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IRCE

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 30, 2018

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Annual / Quarterly Financial Statement

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BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2017

INDICE

Cariche sociali

Convocazione Assemblea Ordinaria

Relazione sull'andamento della gestione

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2017 ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Bilancio consolidato Gruppo IRCE al 31 dicembre 2017

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata Conto Economico consolidato Conto Economico complessivo consolidato Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato Rendiconto Finanziario consolidato Principi contabili e note esplicative al bilancio consolidato Allegato 1- Elenco delle partecipazioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci nonché dai coniugi e dai figli minori degli stessi Allegato 2 - Dichiarazione ex art.154/bis D.Lgs. 58/1998

Bilancio separato di IRCE S.p.A al 31 dicembre 2017

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Conto Economico Conto Economico complessivo Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto Finanziario Principi contabili e note esplicative al bilancio separato Allegato 1 - Dichiarazione ex art.154/bis D.Lgs. 58/1998 Allegato 2 - Elenco partecipazioni in società direttamente controllate

Relazione della Società di revisione sul bilancio consolidato Relazione della Società di revisione sul bilancio separato Relazione della Società di revisione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio separato

CARICHE SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE
CONSIGLIERE ESECUTIVO
CONSIGLIERE NON ESECUTIVO
CONSIGLIERE INDIPENDENTE
DOTT.
ING.
DOTT.
DOTT.SSA
FILIPPO CASADIO
FRANCESCO GANDOLFI COLLEONI
GIANFRANCO SEPRIANO
FRANCESCA PISCHEDDA
CONSIGLIERE INDIPENDENTE DOTT. ORFEO DALLAGO
CONSIGLIERE INDIPENDENTE DOTT.SSA GIGLIOLA DI CHIARA

COLLEGIO SINDACALE

PRESIDENTE DOTT. FABIO SENESE
SINDACO EFFETTIVO DOTT. ADALBERTO COSTANTINI
SINDACO EFFETTIVO DOTT.SSA DONATELLA VITANZA
SINDACO SUPPLENTE DOTT. GIANFRANCO ZAPPI
SINDACO SUPPLENTE DOTT.SSA CLAUDIA MARESCA

SOCIETA' DI REVISIONE

PricewaterhouseCoopers SpA

COMITATO PER IL CONTROLLO E RISCHI

DOTT.SSA GIGLIOLA DI CHIARA DOTT. GIANFRANCO SEPRIANO DOTT. ORFEO DALLAGO

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

DOTT.SSA FRANCESCA PISCHEDDA DOTT. GIANFRANCO SEPRIANO DOTT. ORFEO DALLAGO

INTERNAL AUDITOR

DOTT. FABRIZIO BIANCHIMANI

ORGANISMO DI VIGILANZA

DOTT. FRANCESCO BASSI AVV. GABRIELE FANTI DOTT. GIANLUCA PIFFANELLI

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria, in prima convocazione per il giorno 26 aprile 2018 alle ore 11:00 presso la sede della Società ed, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 3 maggio 2018, stessa ora e luogo, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

  • Bilancio separato al 31/12/2017 e relative relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale; delibere conseguenti;
  • Presentazione del bilancio consolidato al 31/12/2017;
  • Relazione sulla remunerazione e delibere conseguenti;
  • Proposta di autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie, modalità di acquisto e cessione.

CAPITALE SOCIALE E DIRITTI DI VOTO - Il capitale sociale della Società è di Euro 14.626.560. rappresentato da n. 28.128.000 azioni ordinarie. Ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Alla data odierna, la Società detiene n. 1.411.774 azioni proprie, rappresentative del 5,02% del capitale sociale, il cui voto è sospeso ai sensi dell'art.2357-ter del Codice civile.

LEGITTIMAZIONE ALL'INTERVENTO - Ai sensi dell'art.83-sexies del D.Lgs. 58/1998, la legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione; le registrazioni in accredito ed in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data, non saranno legittimati ad intervenire e a votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società almeno due giorni non festivi prima dell'Assemblea in prima convocazione. Resta ferma la legittimazione all'intervento ed al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

VOTO PER DELEGA - Ogni Azionista può farsi rappresentare, ai sensi di legge, mediante delega scritta, sottoscrivendo il modulo di delega rilasciato a richiesta dell'avente diritto dagli intermediari abilitati oppure reperibile sul sito internet www.irce.it. La delega può altresì essere trasmessa mediante invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale della Società, ovvero trasmessa attraverso messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected], allegando copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del soggetto delegante.

La Società ha individuato quale Rappresentante Designato, ai sensi dell'art.135-undecies del D.Lgs 58/1998 (TUF), l'Avv. Stefania Salvini, alla quale potrà essere conferita la delega con istruzioni di voto, a condizione che la stessa pervenga mediante invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno presso lo Studio legale Avv. Carlo Zoli in Via Mengolina 18, 48018 Faenza, ovvero attraverso messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in prima convocazione. La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto; la delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra.

DOMANDE SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO – Ai sensi dell'art.27-ter del D.Lgs 58/1998, gli Azionisti possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea mediante invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla Sede legale della Società, ovvero mediante messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Le domande, corredate dai dati anagrafici del socio richiedente e dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, devono pervenire alla Società entro le ore 10.00 del giorno antecedente la data di prima convocazione dell'Assemblea.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO – Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale, possono chiedere per iscritto, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso e nel rispetto di quanto previsto dall'art.126-bis del D.Lgs 58/1998 (TUF), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti. Tale richiesta dovrà essere trasmessa a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla Sede Legale della Società, ovvero mediante messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere consegnata al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione sulle materie di cui si propone la trattazione. Inoltre, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 126-bis, comma 3, del TUF, non è consentita l'integrazione dell'ordine del giorno da parte dei Soci per gli argomenti sui quali l'Assemblea è chiamata a deliberare su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto da essi predisposto.

DOCUMENTAZIONE – La documentazione relativa all'Assemblea, nei termini previsti dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione del pubblico presso la Sede Legale della Società, presso Borsa Italiana SpA e sul sito internet www.irce.it. Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della documentazione depositata.

Il presente avviso è altresì pubblicato sul sito internet della Società e sul quotidiano Il Giornale.

Imola, 14 marzo 2018

IRCE S.p.A

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE RELATIVA ALL'ESERCIZIO 2017

Andamento consolidato dell'esercizio 2017

Premessa

In considerazione della rilevanza dell'attività della capogruppo IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") nell'ambito del bilancio consolidato del Gruppo IRCE, la presente Relazione sulla gestione viene redatta unitariamente per il bilancio separato di IRCE S.p.A ed il bilancio consolidato del Gruppo IRCE.

Signori Azionisti,

L'esercizio 2017 del Gruppo IRCE (di seguito anche il "Gruppo") si chiude con ricavi e margini in miglioramento rispetto all'esercizio 2016.

Il fatturato consolidato è stato di € 357,13 milioni, in crescita rispetto ai € 295,81 milioni dello scorso anno; l'aumento del 21% è dovuto in gran parte alla crescita del prezzo del rame, che si è accentuata nell'ultimo trimestre.

Il fatturato consolidato senza metallo1 è cresciuto del 6,4%.

Nel settore dei conduttori per avvolgimento, i ricavi (senza la componente metallo) sono aumentati del 6,6% rispetto al 2016, con crescita dovuta in gran parte al mercato brasiliano.

Il settore cavi, con una crescita realizzata nella seconda parte dell'anno, chiude con ricavi (senza la componente metallo) in aumento del 5,4%.

Nel dettaglio:

Anno 2016
Valore % Valore % %
63,68 79,9% 59,72 79,7% 6,6%
15,99 20,1% 15,17 20,3% 5,4%
79,67 100,0% 74,89 100,0% 6,4%
Anno 2017

La tabella seguente mostra le variazioni dei risultati rispetto a quelli dello scorso anno, inclusi i valori rettificati di EBITDA ed EBIT:

Dati economici consolidati
(€/milioni)
Anno 2017 Anno 2016
Restated
Variazione
Fatturato2 357,13 295,81 61,32
Margine Operativo Lordo (EBITDA)3 18,44 6,94 11,50
Utile Operativo (EBIT) 9,97 (1,06) 11,03
Utile / (perdita) prima delle imposte 8,15 0,42 7,73
Utile / (perdita) dell'esercizio 4,69 (0,18) 4,87
Margine Operativo Lordo (EBITDA) rettificato4 16,52 8,62 7,90
Utile Operativo (EBIT) rettificato4 8,05 0,62 7,43

1 Il fatturato o ricavi senza metallo corrisponde al fatturato complessivo dedotta la componente metallo.

2 La voce "Fatturato" rappresenta i "Ricavi di vendita" come esposti nel conto economico.

3 Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è un indicatore di performance utilizzato dalla Direzione del Gruppo per valutare l'andamento operativo dell'azienda e non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS; esso è calcolato da IRCE S.p.A. sommando all'Utile Operativo (EBIT) gli ammortamenti, gli accantonamenti e le svalutazioni.

4L'EBITDA e l'EBIT rettificati sono calcolati sommando all'EBITDA e all'EBIT i proventi/oneri da operazioni sui derivati sul rame (€ -1,92 milioni nell'anno 2017 e € +1,68 nell'anno 2016). Tali indicatori sono utilizzati dalla Direzione del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto non comparabile.

Dati patrimoniali consolidati
(€/milioni)
Al 31.12.2017 Al 31.12.2016
Restated
Variazione
Capitale investito netto 186,52 171,51 15,01
Patrimonio netto 132,40 135,08 (2,68)
Indebitamento finanziario netto5 54,12 36,43 17,69

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 ammonta a € 54,12 milioni, in aumento rispetto a € 36,43 milioni al 31 dicembre 2016, per l'incremento del capitale circolante.

La riduzione del patrimonio netto consolidato è dovuta prevalentemente all'incremento del valore negativo della riserva di conversione per € 6,6 milioni, nonostante il risultato positivo dell'esercizio.

Investimenti

Gli investimenti del Gruppo nel 2017 sono stati pari a € 5,86 milioni ed hanno riguardato prevalentemente gli stabilimenti europei.

Principali rischi ed incertezze

I principali rischi ed incertezze del Gruppo, nonché le politiche di gestione degli stessi, sono riportati di seguito:

Rischio di mercato

Il Gruppo è fortemente concentrato sul mercato europeo; il rischio di importanti contrazioni di domanda o peggioramento dello scenario competitivo possono avere un'influenza significativa sui risultati. Per fronteggiare tale rischi, la strategia di medio termine del Gruppo è quella di una diversificazione geografica verso Paesi extra europei e verso i Paesi asiatici, con un costante recupero di marginalità nella struttura del Gruppo.

Rischio legato all'andamento delle variabili finanziarie ed economiche

Rischio di cambio

Il Gruppo utilizza prevalentemente l'Euro quale moneta di riferimento per le sue transazioni di vendita. E' soggetto a rischi di cambio in relazione alla sua attività operativa di acquisti di rame, effettuati in parte in dollari, su cui sono effettuate coperture a termine; è altresì soggetto a rischi di traduzione, con riguardo agli investimenti in Brasile, Inghilterra, India, Svizzera e Polonia.

Per quanto riguarda il rischio di traduzione, si ritiene che tale rischio riguardi principalmente l'investimento in Brasile, a causa della forte volatilità della valuta brasiliana, con conseguente impatto sul valore contabile dell'investimento. Si segnala che nel corso del 2017, dopo l'importante recupero del Real sull'Euro nell'anno 2016, la valuta brasiliana si è svalutata da inizio anno di circa il 15%.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo si finanzia ricorrendo a finanziamenti bancari a breve e a medio/lungo termine a tasso variabile. Il rischio di forti oscillazioni dei tassi d'interesse non è considerato significativo e quindi il Gruppo non pone in essere particolari politiche di copertura.

Rischi connessi all'oscillazione delle materie prime

La principale materia prima utilizzata dal Gruppo è il rame, la cui variazione di prezzo può influenzare i margini e le necessità finanziarie. Al fine di contenere gli effetti sui margini delle variazioni del prezzo del rame, viene attuata una politica di copertura, con contratti a termine sulle posizioni generate dall'attività operativa.

5 L'Indebitamento Finanziario Netto è misurato come la somma delle passività finanziarie a breve ed a lungo termine meno le disponibilità liquide e attività finanziarie, si veda nota n. 16 della Nota integrativa. Si evidenzia che le modalità di misurazione dell'indebitamento finanziario netto sono conformi alle modalità di misurazione della Posizione Finanziaria Netta come definita nella Delibera Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 e nella raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005.

Rischi finanziari

Sono i rischi legati alla disponibilità finanziaria.

  • Rischio di credito Il rischio di credito non presenta particolari concentrazioni. Il rischio è monitorato con procedure di valutazione ed affidamento delle singole posizioni creditorie. Il Gruppo ricorre a coperture assicurative in modo selettivo, allo scopo di limitare il rischio di insolvenza.
  • Rischio di liquidità La situazione finanziaria è tale da escludere difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività. Il basso utilizzo delle linee di credito fa ritenere il rischio di liquidità non significativo.

Evoluzione prevedibile della gestione

I volumi di vendita nei primi mesi dell'anno 2018 evidenziano un andamento positivo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con prospettive di consolidamento per l'intero anno. Gli obiettivi rimangono orientati alla riduzione dei costi, con recupero di efficienza e conseguenti effetti positivi sui risultati complessivi del Gruppo.

Informazioni sull'andamento di IRCE S.p.A

Il bilancio della capogruppo IRCE S.p.A presenta un fatturato di € 233,80 milioni, in aumento del 20,6% rispetto a € 193,87 milioni dell'anno precedente, dovuto in gran parte alla crescita del prezzo del rame, che si è accentuata nell'ultimo trimestre.

Le vendite dei conduttori per avvolgimento registrano una crescita dei volumi rispetto al 2016, con segnali di ripresa del mercato europeo; positivo anche il settore del cavo, con un importante recupero dei volumi di vendita nella seconda parte dell'anno.

In questo contesto, il risultato d'esercizio presenta un utile di € 4,86 milioni, in aumento rispetto all'utile di € 1,25 milioni del 2016.

Operazioni infragruppo e con parti correlate

I rapporti tra la Capogruppo e le società controllate sono di natura commerciale e finanziaria. Per i dettagli, si rimanda alle note 34 del bilancio separato e 33 del bilancio consolidato.

Relativamente alle operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo, e sono state poste in essere a normali condizioni di mercato.

Corporate governance

IRCE S.p.A adotta quale modello di riferimento per la propria corporate governance le disposizioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana SpA.

La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, ai sensi dell'art.123-bis del TUF, è consultabile sul sito www.irce.it – sezione Investor Relators, conformemente all'art.89 bis del Regolamento emanato dalla Consob n.11971/1999; tale relazione ha lo scopo di fornire al mercato ed agli azionisti una completa informativa sul modello di governance scelto dalla Società e sulla concreta adesione alle prescrizioni del Codice.

In data 28/03/2008, la Società IRCE S.p.A ha adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 ed istituito l'Organismo di Vigilanza, deputato a vigilare sul funzionamento, l'aggiornamento e l'osservanza del modello stesso.

Nel corso dell'anno è continuato il processo di aggiornamento e revisione del Modello 231; in particolare, sono state completate le fasi di rilevazione dell'aggiornamento delle attività svolte in ogni funzione aziendale, di censimento dei controlli esistenti, di risk assessment, lo sviluppo del sistema di flussi informativi rilevanti ai fini e in ultimo è stata definita una struttura di macro-processi, in riferimento alla quale è stato avviato un percorso di armonizzazione delle procedure esistenti.

Per l'osservanza ed interpretazione del Modello Organizzativo, è stato istituito, contestualmente all'adozione della prima versione del Modello Organizzativo, un Organismo di Vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 05/09/2016.

Azioni proprie e della società controllante

Il numero delle azioni proprie al 31/12/2017 è di 1.411.774, corrispondenti al 5,02 % del totale delle azioni, pari ad un valore nominale di €/000 734. La Società non possiede, al 31.12.2017, azioni della società controllante Aequafin S.p.A, né ne ha commercializzate nel corso dell'esercizio 2017.

Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo nel 2017 hanno riguardato progetti per il miglioramento dei processi e dei prodotti.

Nel presente esercizio, in assenza della certezza di un loro futuro recupero basato sulla redditività futura, i costi per attività di sviluppo sono stati imputati a Conto economico.

Altre informazioni

Con riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli art.36 e 39 del Regolamento Mercati (Delibera Consob 16191/2007), la Società dichiara di essersi adeguata a quanto stabilito dal citato Regolamento.

Gli allegati bilanci annuali consolidato e separato sono sottoposti a revisione legale dei conti da parte della società PricewaterhouseCoopers SpA.

Il Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A. ha approvato la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", che copre temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione. La dichiarazione è stata inserita all'interno del fascicolo di bilancio, in ottemperanza a quanto prescritto dal D.lgs. 254/2016.

Eventi successivi

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2017 e fino alla data odierna.

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il bilancio separato di IRCE S.p.A al 31/12/2017, che chiude con un utile di € 4.864.229.

Si propone di deliberare la distribuzione di un dividendo pari ad € 0,05 per azione, che sarà prelevato dall'utile di esercizio, con data di stacco 28 maggio 2018, con record date il 29 maggio 2018 e payment date il giorno 30 maggio 2018 e di destinare il residuo dell'utile netto, dopo il pagamento dei dividendi, a Riserva Straordinaria.

Il Consiglio ringrazia gli Azionisti per la fiducia accordata, tutto il personale per l'attività prestata nel corso dell'esercizio ed il Collegio Sindacale per l'opera di controllo e per i preziosi suggerimenti forniti.

Imola, 14 marzo 2018

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016

1. NOTA METODOLOGICA

1.1. Scopo e finalità

Gruppo Irce rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 - emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.

La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, costituisce l'impegno del Gruppo IRCE a rendicontare circa gli impatti non finanziari della propria azione, in conformità a quanto previsto dallo stesso Decreto: IRCE ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione di Gestione 2017.

1.2. Perimetro della Dichiarazione di carattere non finanziario

All'interno del perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione rientrano le Società del Gruppo Irce di seguito indicate:

  • Irce Spa;
  • Irce Ltda;
  • FD Sims Ltd;
  • Smit Draad Nijmegen BV;
  • Stable Magnet Wire P. Ltd;
  • Isodra GmbH.

Non rientrato all'interno del perimetro di rendicontazione le seguenti società:

  • Isomet AG;
  • DMG GmbH;
  • Isolveco srl;
  • Irce S.L.;
  • Irce SP ZO.O.

Tali esclusioni sono motivate dal fatto che gli impatti socio-economici ed ambientali di tale società non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato rispetto al totale consolidato, di un numero limitato di dipendenti sul totale e della tipologia di attività (esclusivamente di natura commerciale, non produttive). Tale possibilità è prevista dall'art. 4 del D.lgs. n. 254/2016, secondo il quale infatti, nella dichiarazione possono essere escluse quelle società che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del gruppo, il suo andamento e i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa.

1.3. Linee guida di riferimento e processo di rendicontazione

Le informazioni di carattere qualitativo e quantitativo riportate all'interno della DNF sono redatte secondo quanto previsto dai GRI Standards, emanati nel 2016 dal Global Reporting Initiative, in conformità a quanto richiesto dal Decreto in merito all'utilizzo di standard di rendicontazione emanati da autorevoli organismi sovranazionali, internazionali o nazionali (Art. 3 c.3). Il livello di applicazione dei GRI Standard corrisponde alla modalità Referenced (cfr. capitolo 7 – GRI Content Index - Tabella di correlazione con lo standard GRI).

Il processo di reporting è stato sviluppato secondo le seguenti fasi di lavoro:

    1. Predisposizione ed approvazione dell'analisi di materialità da parte di un gruppo di lavoro ristretto facente capo ad Irce SpA e costituito dai responsabili delle funzioni aziendali principali (Presidenza e Direzione Generale, Amministrazione e Finanza, Controllo di gestione, Operation, Risorse Umane, Legale, Acquisti, Commerciale, Gestione Impianti e R&S, Sicurezza ed Ambiente e Information Technology);
    1. Definizione dei contenuti della DNF rispetto alle tematiche materiali ed al perimetro di rendicontazione;
    1. Avvio del processo di raccolta dei dati e delle informazioni non finanziarie attraverso la somministrazione di schede contenenti gli indicatori del GRI preventivamente selezionati a tutte le Società comprese nel perimetro;
    1. Stesura della DNF e prima validazione da parte del gruppo di lavoro interno e approvazione da parte del Presidente;
    1. Approvazione della DNF da parte del Consiglio di Amministrazione, congiuntamente alla Relazione sulla Gestione;
    1. Attestazione della Società di Revisione appositamente designata per tale verifica (si veda Relazione di Revisione).

La presente dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è disponibile nella sezione del sito internet del Gruppo, Investor Relations > Bilanci e Relazioni > Bilancio al 31 dicembre 2017.

1.4. Analisi di materialità

Irce, per definire le tematiche significative oggetto di rendicontazione nella presente Dichiarazione, ha analizzato il contenuto dell'art.3 del D.lgs. 254/2016, arrivando alle seguenti conclusioni:

  • utilizzo di risorse energetiche, distinguendo fra quelle prodotte da fonti rinnovabili e non rinnovabili, il tema è considerato materiale ai fini della corretta rappresentazione della natura di Irce, e troverà specifica rendicontazione al capitolo 4 della presente Dichiarazione;
  • impiego di risorse idriche: il tema è considerato materiale ai fini della corretta rappresentazione della natura di Irce, e troverà specifica rendicontazione al capitolo 4 della presente Dichiarazione;
  • emissioni di gas ad effetto serra: il tema è considerato non materiale ai fini della corretta rappresentazione della natura di Irce in quanto non ci sono fonti di emissioni di gas ad effetto serra in misura rilevante;
  • altri impatti ambientali: il tema dei rifiuti è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione al capitolo 4 della presente Dichiarazione;
  • aspetti sociali e attinenti alla gestione del personale: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione all'interno del capitolo 3 della presente Dichiarazione;
  • diversità e pari opportunità: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione all'interno del capitolo 3 della presente Dichiarazione;
  • rispetto dei diritti umani: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione all'interno del capitolo 3 della presente Dichiarazione;
  • lotta alla corruzione: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione all'interno del capitolo 2 della presente Dichiarazione;

A seguito di quest'analisi Irce ha definito un processo – di seguito descritto - finalizzato ad individuare le tematiche di maggiore rilevanza per gli Stakeholder e per il Gruppo.

Il processo per la determinazione delle tematiche materiali si è svolto attraverso la compilazione di un questionario ed a seguito di un'attività di benchmark, a completamento dell'analisi di materialità, al fine di far emergere le tematiche ritenute maggiormente significative, sia per il Gruppo Irce che per i suoi Stakeholder, e che troveranno una loro rendicontazione all'interno della presente Dichiarazione.

L'analisi di materialità ha visto la partecipazione diretta dei referenti della Capogruppo IRCE SpA, che rivestono un ruolo di supporto a livello di gruppo, per la Dichiarazione di carattere non finanziario, ai quali è stato distribuito un questionario contenente una serie di tematiche afferenti a sei macro aree quali: Governance, Collettività, Responsabilità economica, Responsabilità di prodotto, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale. Per ciascuna tematica, ogni referente ha avuto il compito di dare un punteggio da 1 a 4 in base alla propria percezione e sensibilità al topic esaminato, al fine di far emergere le tematiche rilevanti per il Gruppo.

Per quanto riguarda le tematiche considerate significative per gli Stakeholder, come primo esercizio di rendicontazione si è deciso di svolgere questa attività in forma indiretta: ai referenti, cui è stato sottoposto il questionario, è stato chiesto di dare un punteggio, sempre da 1 a 4, in base alla rilevanza che gli Stakeholder del Gruppo danno alle singole tematiche in esame.

L'analisi di materialità sopra descritta ha condotto alle seguenti considerazioni in tema di aspetti rilevanti per Irce da rendicontare.

Perimetro degli impatti
Ambito Tematiche materiali Impatti interni al
Gruppo
Impatti esterni al
Gruppo
Governance e Compliance a leggi e regolamenti Tutto il Gruppo Consulenti, agenti,
procacciatori di
affari e partner
Anticorruzione Etica ed integrità Tutto il Gruppo Azionisti
Lotta alla corruzione attiva e passiva Tutto il Gruppo Catena del valore
Rispetto dei diritti umani Tutto il Gruppo Fornitori
Risorse Umane e Salute e sicurezza dei dipendenti Tutto il Gruppo Fornitori
Rispetto dei Diritti
Umani
Formazione e miglioramento
professionale
Tutto il Gruppo Fornitori
Diversità e pari opportunità Tutto il Gruppo Fornitori
Consumi energetici Tutto il Gruppo Territorio locale,
ambiente
Aspetti Ambientali Consumi idrici Tutto il Gruppo Territorio locale,
ambiente
Riciclo e gestione dei rifiuti Tutto il Gruppo Territorio locale,
ambiente
Responsabilità di
prodotto
Ricerca e sviluppo e qualità del
prodotto
Tutto il Gruppo Clienti
Soddisfazione della clientela Tutto il Gruppo Clienti, fornitori
Performance Business strategy Tutto il Gruppo Azionisti
economica Performance economico-finanziaria Tutto il Gruppo Azionisti

Di seguito viene riportata la materialità del Gruppo Irce risultante dall'analisi sopra descritta:

2. GOVERNANCE E ANTICORRUZIONE

La Direzione di Irce ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione.

Tabella - Tematiche materiali

TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO



Compliance a leggi e
regolamenti
Etica ed integrità
Lotta alla corruzione attiva
e passiva





Incorrere in reati societari
Incorrere in rischi legati alla
corruzione
Mancata compliance o
violazione della normativa di
riferimento o dei regolamenti
applicabili
Perdita di certificazioni o
omologazioni o autorizzazioni
ad operare
Perdita di reputazione

Promuovere lo stakeholder
engagement per garantire una
rappresentazione quanto più
realistica e corretta della
materialità.

Irce ha adottato e rende operativo un modello di business descritto nelle Parti precedenti della presente Relazione sulla Gestione, un modello di Organizzazione e Gestione ex D. Lgs 231/01 e di conseguenza, un OdV - così come descritto nella Relazione sulla Gestione e di seguito sinteticamente esemplificato.

2.1. Modello societario

La struttura di Corporate Governance della Capogruppo IRCE è impostata secondo il modello classico ed è costituita dall'Assemblea dei Soci, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.

Il Consiglio di Amministrazione è composto da tre a dodici membri, eletti dall'Assemblea. Essi durano in carica per un periodo, non superiore a tre esercizi, stabilito all'atto della nomina, e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.

L'attuale composizione del Consiglio è la seguente:

  • Consiglio di amministrazione della Capogruppo: composto da 6 membri, di cui 2 donne (1 presidente, 1 amministratore esecutivo, 1 amministratore non esecutivo e 3 amministratori indipendenti);
  • Comitato per la remunerazione;
  • Comitato controllo e rischi.

Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Corporate Governance pubblicata sul sito www.irce.it.

Membri della Governance suddivisi per genere
2017
2016
Numero di persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Consiglio di Amministrazione 13 2 15 13 2 15
Collegio sindacale 2 1 3 2 1 3
Supervisory Board 3 - 3 3 - 3
Totale 18 3 21 18 3 21

2.2. Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Il Gruppo IRCE è un'importante realtà multinazionale di rilevanza europea che opera nel settore dei conduttori per avvolgimenti e cavi elettrici. La produzione è dislocata in quattro stabilimenti in Italia e cinque all'estero. Il gruppo comprende anche cinque società commerciali di cui quattro estere. Irce si distingue in quanto dispone di tecnologie all'avanguardia e processi avanzati di produzione e autocontrollo. Questi garantiscono i massimi livelli di qualità e produttività.

IRCE è conforme agli standard delle seguenti certificazioni:

  • ISO 9001
  • ISO TS 16949*
  • ISO 14001**

* in fase di passaggio agli IATF 16949 le Società Irce SpA (Feb. 2018), Fd Sims Ltd e IRCE Ltda. ** certificazioni presenti solo nello stabilimento di Imola (Irce Spa).

L'Organizzazione ha inoltre approvato delle politiche specifiche in materia di ambiente, sicurezza e prevenzione degli incidenti rilevanti secondo la Direttiva Seveso III (Direttiva 2003/105/CE), recepita in Italia con il D.Lgs 21 settembre 2005 n. 238.

Il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza a quanto stabilito dall'art.4 del Codice di Autodisciplina, ha istituito al proprio interno il Comitato controllo e rischi con funzioni consultive e propositive.

Gli obiettivi del processo di informativa finanziaria, possono essere identificati nell'attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa stessa. L'attività di gestione dei rischi costituisce parte integrante del sistema di controllo interno.

Irce ha adottato ed attuato un proprio Codice Etico, parte integrante del Modello di organizzazione, gestione e controllo 231, in cui vengono esplicitati i valori e gli standard morali e professionali che devono essere osservati nello svolgimento dell'attività d'impresa.

Esso viene applicato ad ogni partecipante dell'organizzazione Irce, tra cui: amministratori, sindaci, revisori contabili, dirigenti, dipendenti, collaboratori, consulenti, clienti, fornitori, business partner e tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti con la Società.

Nel Codice viene sancito che tutti i lavoratori, nello svolgimento delle loro attività e nell'esercizio delle loro responsabilità, dovranno tenere una condotta corretta, trasparente e obiettiva; inoltre, l'esercizio di tutte le attività aziendali deve avvenire nel rispetto delle leggi vigenti e delle procedure aziendali e sempre in ossequio a criteri di diligenza, onestà, collaborazione, equità e lealtà.

Ogni violazione sarà oggetto di segnalazione all'Organismo di Vigilanza e agli Organi di Controllo Interno e può portare a conseguenze disciplinari, civili o penali.

• Lotta alla corruzione attiva e passiva

Sulla base del Codice Etico, tutte le Società del Gruppo, in coerenza con i valori di onestà e trasparenza, si impegnano a mettere in atto tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione e di conflitto di interesse.

Ogni collaboratore deve conoscere, avere piena coscienza e conformare la propria attività ai principi ed alle direttive contenute nel Codice ed astenersi da comportamenti non conformi ai suddetti principi, collaborando altresì all'accertamento di eventuali violazioni e rendendo nota qualsiasi notizia idonea alla individuazione dei trasgressori.

Ciascun collaboratore che abbia notizia di presunte condotte non conformi è tenuto a comunicare le notizie di cui è in possesso in merito a tali condotte ai propri superiori, e/o al Responsabile Risorse Umane della Società, ovvero all'Organismo di Vigilanza.

Ogni dipendente ha il diritto ed il dovere di consultarsi con il diretto superiore e/o il Responsabile del personale per qualsiasi chiarimento relativo all'interpretazione ed all'applicazione dei principi e delle direttive del Codice, nonché ai comportamenti da tenere ogni qualvolta dovessero esserci dubbi sulla loro correttezza o sulla loro compatibilità con quanto indicato nel Codice stesso e/o con i suoi principi ispiratori.

In caso di violazioni del Codice Etico, IRCE adotta, nei confronti dei responsabili delle violazioni stesse, laddove ritenuto necessario per la tutela degli interessi aziendali, e compatibilmente a quanto previsto dal quadro normativo vigente e dai contratti di lavoro, provvedimenti disciplinari, che possono giungere sino all'allontanamento dalla Società dei responsabili medesimi, oltre al risarcimento dei danni eventualmente derivati dalle violazioni medesime.

È stata utilizzata la matrice processi/reati di corruzione, per calcolare il numero di reati valutati a rischio correzione nei rapporti con la pubblica amministrazione e corruzione tra privati, che ha identificato 37 attività sensibili ai reati di corruzione su circa 75 attività sensibili alle fattispecie di reato nell'ambito 231 (corrispondente al 49% dei processi).

3. RISORSE UMANE E RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

Tabella - Tematiche materiali

TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Rispetto dei diritti umani

Salute e sicurezza dei
dipendenti

Formazione e miglioramento
professionale

Diversità e pari opportunità

Danni e/o infortuni dovuti a
incompetenza e negligenza

Rischio di casi di
discriminazione e non
uguaglianza di trattamento

Aumento del numero di
infortuni

Aumento dello stress lavoro
correlato

Sviluppare un'attività di
coordinamento e supervisione
dell'attività di formazione da parte
della Capogruppo, al fine di
identificare le esigenze formative delle
singole categorie di dipendenti e
sensibilizzare in merito alla tematica
della formazione

Realizzazione e ampliamento di
iniziative di prevenzione,
sensibilizzazione e tutela della salute
dei dipendenti

3.1. Politica e modello di gestione

Le persone rappresentano un'importante e centrale risorsa per il Gruppo Irce.

Il Gruppo è impegnato nell'attuazione di programmi di tutela della salute e sicurezza dei propri lavoratori ed è attento a programmi per il miglioramento professionale, garantendo pari opportunità e assenza di discriminazione.

Irce è impegnata nel miglioramento dei luoghi di lavoro e sistematicamente vengono identificati e valutati i rischi cui possono essere soggetti i lavoratori e le parti interessate, individuando le idonee azioni di prevenzione.

I gestori degli stabilimenti sono i principali rappresentanti per la prevenzione dei rischi ed hanno la responsabilità di sviluppare e attuare la Politica per la prevenzione degli incidenti e di verificare periodicamente lo stato di attuazione del sistema di Gestione della Sicurezza adottato e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Tutti i lavoratori sono informati, formati ed addestrati ad operare con piena cognizione dei rischi potenziali connessi con le attività.

La filosofia del Gruppo Irce ha come obiettivo di perseguire performance d'eccellenza in un contesto dove la soddisfazione ed il benessere dell'individuo rivestono un'importanza chiave in quanto si ritiene che un elevato tasso di retention sia fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

3.2. Risultati e indicatori non finanziari

• Caratteristiche e composizione (Diversità e pari opportunità)

I dipendenti del Gruppo Irce al 31 dicembre 2017 sono complessivamente 653.

L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (97% del totale).

Numero totale di dipendenti suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato) e
genere
2017 2016
Tipo di contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indeterminato 587 51 638 587 53 640
Determinato 12 3 15 16 2 18
Totale 599 54 653 603 55 658

Il 92% del personale è di genere maschile.

La distribuzione territoriale del Gruppo Irce vede il 59% degli stessi impiegato in Italia, il 17% in Olanda, il 13% in Brasile, il 5% in UK, il 4% in India e il 2% in Germania.

Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere
2017 2016
Tipo di contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full-time 594 25 619 598 25 623
Part-time 5 29 34 5 30 35
Totale 599 54 653 603 55 658
Numero di dipendenti suddivisi per funzione e genere
Categoria di impiego 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Direttivo 13 1 14 13 1 14
Responsabili di funzione 19 - 19 19 1 20
Impiegati 73 35 108 71 35 106
Operai 494 18 512 500 18 518
Totale 599 54 653 603 55 658
Numero di lavoratori esterni suddivisi per categoria di impiego e genere
Categoria di impiego 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Lavoratori da agenzie esterne 31 14 45 32 19 51
Altri - - - - - -
Totale 31 14 45 32 19 51
Percentuale di dipendenti totali coperti da accordi collettivi di contrattazione
Numero di dipendenti 2017 2016
Numero totale dipendenti 653 658
Numero totale di dipendenti coperti da accordi
collettivi di contrattazione
629 618
Percentuale totale 96,32% 93,92%

• Diritti umani

La tutela dei diritti umani è per Irce un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico; è una questione in parte connessa ad altri aspetti materiali trattati nella presente Dichiarazione, tra cui i temi legati alla salute e sicurezza dei propri dipendenti o alla correttezza contrattuale.

Le persone sono un elemento indispensabile dell'operare aziendale, per questo il Gruppo Irce dà grande importanza alla dignità personale, alla tutela dell'integrità morale, alla tolleranza, alla trasparenza ed in generale ai diritti fondamentali di ogni individuo.

• Salute e sicurezza dei dipendenti

La sicurezza e la salute dei lavoratori sono un aspetto primario per il Gruppo, è di fondamentale importanza l'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature di lavoro, la formazione e l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza.

Periodicamente viene aggiornato il documento di valutazione dei rischi dove questi ultimi vengono identificati e valutati in termini di probabilità e gravità. È politica del Gruppo effettuate riunioni periodiche sulla sicurezza. Dal punto di vista dell'accadimento infortunistico, nel corso del 2017 si sono verificati 17 infortuni in riduzione rispetto ai 35 del 2016.

Giorni persi (dipendenti)
2017 2016
N° Giorni Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Giorni persi per Infortuni 166 1 167 923 15 938
Tassi di Infortunio 2017 2016
Gravità
(numero di giornate perse per infortuni sul lavoro/numero
totale di ore lavorate) x 1.000
0,15 0,89
Frequenza
(numero di infortuni/numero totale di ore lavorate) x 1.000.000.
15,62 33,16

• Formazione e miglioramento professionale

L'obiettivo del Gruppo Irce è di perseguire la crescita delle competenze del proprio personale in coerenza con la strategia aziendale. Le attività di training e formazione hanno coinvolto sia i dipendenti che i lavoratori esterni.

Il Gruppo segue programmi integrati di formazione ambientali, sicurezza, rischio di incidenti e formazione neo assunti.

Ore di formazione annuale per dipendente e lavoratori esterni
2017 2016
Numero totale di ore di formazione fornite a lavoratori interni ed
esterni
3.551 3.458
Ore di formazione media per ogni lavoratore 5,1 4,9

4. ASPETTI AMBIENTALI

Le tematiche rilevanti relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che Irce ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti

Tabella - Tematiche materiali

TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Consumi energetici

Consumi idrici

Riciclo e gestione dei rifiuti

Difficoltà nella fornitura
continua di energia elettrica

inquinamento atmosferico,
del suolo e delle acque

Aumentare la sensibilizzazione e
l'attenzione su una gestione
responsabile delle risorse e
rispettosa dell'ambiente

4.1. Politica e modello di gestione

Irce ha organizzato il suo sistema di gestione ambientale riferendosi alle linee guida ISO 14001 ed assicura la conformità della gestione alle norme vigenti in materia ambientale.

IRCE S.p.A., oltre a ricadere nel campo di applicazione della normativa per la salute e sicurezza dei lavoratori D.LGS 81/08 e s.m.i, rientra nel campo di applicabilità del D. Lgs 105/2015 in quanto nello stabilimento di Imola (BO) sono presenti e si utilizzano sostanze e preparati (vernici e solventi) classificati pericolosi con superamento delle soglie indicate nel Decreto.

Le attività a rischio di incidente rilevante sono individuate dalla Direttiva Seveso III (Direttiva 2003/105/CE), recepita in Italia con il D.Lgs 21 settembre 2005, n. 238, attraverso un semplice meccanismo che tiene conto della pericolosità intrinseca delle sostanze e dei preparati prodotti, utilizzati, manipolati o depositati nello stabilimento, ivi compresi quelli che possono generarsi in caso d'incidente, e delle quantità degli stessi, rendendo obbligatoria per i gestori delle suddette attività la presentazione all'autorità competente della documentazione che attesti l'avvenuta valutazione dei rischi connessi alla loro conduzione.

Tutte le Società del Gruppo operano attraverso comportamenti responsabili e rispettosi dell'ambiente al fine di ridurre l'impatto delle proprie attività all'esterno.

Il Gruppo è impegnato ad utilizzare prodotti e processi al fine di risparmiare le risorse e minimizzare l'impatto ambientale.

4.2. Risultati e indicatori non finanziari

• Consumi energetici

Per la trasformazione dei consumi energetici in Giga joule (GJ) sono stati utilizzati i fattori di conversione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare è stata utilizzata la tabella parametri standard nazionali del Ministero Ambiente che utilizza i dati ISPRA, aggiornata al 2017.

Consumi Energetici
Unità 2017 2016
di
misura
Totale Totale GJ Totale Totale GJ
Natural Gas m3 1.983.070 69.673 2.067.096 72.625
Diesel Lt 455.207 16.366 422.168 15.178
GPL t 51,13 2.359 41,42 1.911
Energia Elettrica
rinnovabile
kWh 0 0 0 0
Energia Elettrica
non rinnovabile
kWh 124.100.240 446.761 117.394.724 422.621

L'incidenza dei consumi energetici totali sul totale materie prime consumate è migliorato passando da 7,52 GJ/Ton (anno 2016) a 7,38 GJ/Ton (anno 2017).

Inoltre Irce Spa negli ultimi anni ha sviluppato vari progetti di risparmio energetico per lo stabilimento di Imola ed Umbertide dalla produzione ad impianti ausiliari, ottenendo i titoli di efficienza energetica (TEE).

• Consumi Idrici

Consumi Idrici (m3
)
Risorsa Unità di
misura
2017 2016
Acqua superficiale (lago, fiume, altro) 4.380 10.603
Acque sotterranee (acquedotto) 67.196 58.921
Acqua piovana m3 8.000 6.000
Altro 12.291 12.338
Totale 91.867 87.862

Per lo stabilimento di Imola sono stati pianificati e realizzati 3 progetti di risparmio e salvaguardia della risorsa idrica:

  • recupero acqua dai bagni lubrorefrigeranti esausti;
  • realizzazione di sistemi di raffreddamento a ciclo chiuso;
  • chiusura e messa in sicurezza dei pozzi.

• Riciclo e gestione dei rifiuti

Obiettivo del Gruppo Irce è il contenimento e la corretta gestione dei rifiuti prodotti. Tra i principali progetti per una corretta gestione dei rifiuti, Irce ha investito su:

  • Utilizzo di materiali/processi che consentano un contenimento dei rifiuti prodotti;
  • formazione e coinvolgimento di tutto il personale al fine di sensibilizzarlo ai programmi ambientali;
  • scelta accurata dei fornitori ambientali.
RIFIUTI (ton.)
2017 2016
Tipologia di rifiuto Pericolosi Non
pericolosi
Totale Pericolosi Non
pericolosi
Totale
Riutilizzo - 2 2 - 2 2
Riciclo 19,6 3.094,2 3.113,7 27,4 3.420,9 3.448,2
Compostaggio - 51 51 - 46 46
Recupero (anche di
energia)
33,5 660,9 694,4 76,8 137,4 214,3
Incenerimento - 0,5 0,5 - 0,5 0,5
Iniezione in falda profonda - - - - - -
Discarica 0,7 44,6 45,3 1,4 53,8 55,2
Stoccaggio in sito - - - - - -
Altro 179,5 18,7 198,2 223 69 292
Totale 233,3 3.871,9 4.105,2 328,7 3.729,6 4.058,3

* non sono inclusi i dati della Società che ha sede in India

5. RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO

Le tematiche rilevanti relative alla gestione del Prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Irce ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

Tabella - Tematiche materiali

TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI OBIETTIVI DI
MIGLIORAMENTO

Ricerca, sviluppo e qualità
del prodotto

Possibile tardiva e/o inadeguata
risposta ai ritorni dal cliente e ai
livelli di soddisfazione attesi

Migliorare la gestione dei
reclami

Soddisfazione della
clientela

Non conformità dell'informativa
di prodotto

Perdita reputazione

Possibili criticità derivate dal
servizio post vendita

Aumento delle risorse
dedicate alla ricerca e
sviluppo

5.1. Politica e modello di gestione

IRCE è un gruppo industriale di rilevanza europea, con due aree di attività:

  • conduttori per avvolgimento di macchine elettriche, comunemente chiamati fili smaltati;
  • cavi isolati per il trasporto di energia.

I conduttori per avvolgimento di macchine elettriche sono impiegati in molteplici applicazioni quali motori e generatori elettrici, trasformatori, induttanze e relais.

I cavi sono utilizzati per la realizzazione di impianti elettrici di edifici civili ed industriali e per l'alimentazione e il cablaggio di apparecchiature elettriche.

Il Gruppo Irce mantiene le relazioni con i fornitori strategici, con la volontà di costruire insieme un processo organizzativo comune improntato verso la sostenibilità lungo tutta la catena di produzione. I fornitori del Gruppo Irce procurano le principali materie prime necessarie nei processi produttivi: rame, alluminio, vari derivati del petrolio (come PVC e polietilene), e componenti per accessori cavi energia. Il Gruppo quotidianamente si impegna a raggiungere obiettivi di natura ambientale e sociale, ricorrendo a fornitori qualificati e a materiali che abbiano delle caratteristiche tecniche specifiche.

5.2. Risultati e indicatori non finanziari:

• Ricerca e sviluppo e qualità del prodotto

Il Gruppo Irce al suo interno presenta un importante ufficio R&S costantemente concentrato su attività di:

  • miglioramento delle prestazioni dei prodotti e dei processi produttivi;
  • sviluppo di prodotti e tecnologie innovative;
  • sviluppo di prodotti personalizzati su specifica richiesta del cliente.

Nel 2017 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalle Società appartenenti al Gruppo Irce.

Le materie prime utilizzate dal Gruppo Irce per la produzione di conduttori per avvolgimento e cavi elettrici sono rame, alluminio e materiali isolanti.

In totale, nel 2017 sono state utilizzate 72.500 tonnellate di materie prime, circa il 6,6% in più rispetto al 2016 (68.100 tonnellate), come conseguenza della maggiore produzione.

• Soddisfazione della clientela

La soddisfazione del cliente in IRCE è monitorata mediate due tipi di indicatori:

  • o Esterno: legato ad ogni singolo cliente e rappresentato dal punteggio del vendor rating emesso dal cliente stesso;
  • o Interno: legato al monitoraggio di scarti e resi, costi della non qualità, reclami cliente.

La qualità ed il servizio del Gruppo Irce sono riconosciuti sul mercato come di prima fascia, vale a dire di massimo livello per ciò che concerne il loro settore.

6. PERFORMANCE ECONOMICA

Per quanto concerne i temi relativi alle politiche, modelli di gestione e rischi connessi agli aspetti economici, si rimanda alle informazioni inserite nel Bilancio del Gruppo Irce.

Come informazione specifica di carattere non finanziario, la seguente tabella rappresenta il Conto economico riclassificato a valore aggiunto, relativo all'intero perimetro di consolidamento finanziario:

Valore economico generato e distribuito
Valori in €/000 31.12.2017 31.12.2016
Ricavi 357.126 295.814
Altri proventi 692 816
Proventi finanziari 1.682 3.026
Totale valore economico generato dal Gruppo 359.500 299.656
Costi operativi 307.611 258.937
Oneri finanziari 2.734 814
Remunerazione del personale 31.763 30.756
Remunerazione degli azionisti 803
Remunerazione della Pubblica Amministrazione**
Imposte 3.544 674
Risultato di terzi (77) (77)
Totale valore economico distribuito dal Gruppo 345.574 291.907
Svalutazione crediti 194 963
Svalutazioni
Differenze di cambio 683 735
Rettifiche di valore di attività materiale ed immateriali 1.531 500
Rettifiche di valore di attività finanziarie 79 0
Ammortamenti 6.395 5.816
Accantonamenti 358 716
Utile/Perdita non distribuito 4.685 (981)
Valore economico trattenuto dal Gruppo 13.926 7.749

7. TABELLA DI CORRELAZIONE GRI STANDARD

GRI Standard Title GRI
disclosure
number
GRI Disclosure Title Numero di
pagina/Note
Omissioni
GRI 102: General 102-1 Nome dell'organizzazione 1
Disclosures 2016 -
Profilo Organizzativo
102-8 Informazioni su dipendenti e lavoratori 25-26-27-28
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Etica e integrità
102-16 Valori, principi, standard e norme di
comportamento
22-23-24
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Governance
102-18 Struttura di governo 22-23-24
102-45 Elenco delle società incluse nel bilancio
consolidato
19
GRI 102: General 102-46 Definizione dei contenuti del report e
del perimetro di ciascun aspetto.
20
Disclosures 2016 -
Processo di reporting
102-47 Elenco degli aspetti materiali 20-21
102-55 Tabella contenuti GRI 33
102-56 Attestazione esterna Relazione sulla gestione
GRI 103: Approccio
gestionale 2016
103-1 Indicazione del perimetro di
consolidamento per ciascun aspetto
materiale
19
GRI 201: Performance
economiche 2016
201-1 Valore economico diretto generato e
distribuito
32
GRI 205: Anti
corruzione 2016
205-3 Episodi di corruzione riscontrati e
attività correttive implementate
24
GRI 301: Materiali
2016
301-1 Materiali utilizzati suddivisi per peso e
volume
32 (copertura parziale)
GRI 302: Energia 2016 302-1 Consumo dell'energia all'interno
dell'organizzazione
29
GRI 303: Acqua 2016 303-1 Prelievi idrici per fonte 30
GRI 306:Scarichi e
rifiuti 2016
306-2 Rifiuti prodotti per tipologia e modalità
di smaltimento
30
GRI 403: Salute e
Sicurezza sul lavoro
2016
403-2 Tipologia e tasso di infortuni, malattie
professionali, giorni di lavoro persi e
assenteismo e numero di incidenti
mortali collegati al lavoro
27-28
GRI 404: Formazione
ed educazione 2016
404-1 Ore di formazione medie annue per
dipendente
28
GRI 405: Diversità e
pari opportunità 2016
405-1 Diversità dei dipendenti e degli organi
di governo
23
GRI 406: Non
discriminazione 2016
406-1 Episodi di discriminazione e azioni
correttive implementate
Non ci sono stati casi di
discriminazione
nel
biennio di riferimento
GRI 412: Valutazione
dei diritti umani 2016
412-2 Formazione dei dipendenti su politiche
e procedure riguardanti i diritti umani
27
GRI 416: Salute e
Sicurezza del
consumatore 2016
416-2 Casi di non-conformità riguardanti gli
impatti sulla salute e sicurezza dei
prodotti e servizi
27-28

BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO IRCE AL 31 DICEMBRE 2017

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Unità di Euro)

ATTIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
Restated*
01.01.2016
Restated*
ATTIVITA' NON CORRENTI
Avviamento ed altre attività immateriali 1 347.598 1.827.881 2.378.476
Immobili, impianti e macchinari 2 50.766.941 52.627.264 50.706.211
Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali 2 1.537.464 1.209.192 1.236.816
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 2.211.025 4.177.393 2.957.721
Attività finanziarie e crediti non correnti 3 120.767 122.677 120.873
Crediti tributari non correnti 4 811.582 811.582 1.330.996
Imposte anticipate 5 1.661.765 2.462.844 2.505.003
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 57.457.142 63.238.833 61.236.096
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 82.376.132 72.428.984 79.967.609
Crediti commerciali 7 89.473.689 74.021.855 63.258.544
Crediti tributari correnti 8 - 746.740 309.220
Crediti verso altri 9 2.602.975 3.738.383 4.614.116
Attività finanziarie correnti 10 13.180 543.981 314.482
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 7.752.434 7.775.562 5.401.843
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 182.218.410 159.255.505 153.865.814
TOTALE ATTIVITA' 239.675.552 222.494.338 215.101.910

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
Restated
01.01.2016
Restated
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE 12 14.626.560 14.626.560 14.626.560
RISERVE 12 113.437.366 120.904.124 111.605.819
RISULTATO DI PERIODO 12 4.685.238 (178.339) 2.948.384
TOTALE PATRIMONIO NETTO
ATTRIBUIBILE AGLI AZIONISTI
132.749.164 135.352.345 129.180.763
PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE ALLE
MINORANZE
(350.085) (272.815) (196.667)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 132.399.079 135.079.530 128.984.096
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 13 11.966.839 13.968.266 22.461.892
Imposte differite 5 254.630 289.176 991.376
Fondi per rischi ed oneri 14 2.337.016 2.434.053 2.035.769
Fondi per benefici ai dipendenti 15 5.719.819 6.028.867 5.735.559
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 20.278.304 22.720.362 31.224.596
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie correnti 16 50.678.998 30.316.425 29.183.770
Debiti commerciali 17 24.687.869 25.034.296 14.917.944
Debiti tributari 18 1.518.262 96.187 1.079.332
Debiti verso istituti di previdenza sociale 19 2.099.038 2.152.587 2.007.135
Altre passività correnti 20 8.014.002 7.094.951 7.705.037
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 86.998.169 64.694.446 54.893.218
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 239.675.552 222.494.338 215.101.910

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

Gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale - finanziaria consolidata sono evidenziati nella Nota 33 - "Informativa sulle parti correlate".

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Unità di Euro)

Note 31.12.2017 31.12.2016
Restated*
Ricavi di vendita 21 357.125.758 295.813.676
Altri proventi 22 692.250 815.813
TOTALE RICAVI 357.818.008 296.629.489
Costi per materie prime e materiali di consumo 23 (281.001.093) (222.419.062)
Variaz. Rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione 7.202.961 (4.291.491)
Costi per servizi 24 (32.579.888) (31.269.995)
Costi del personale 25 (31.762.991) (30.756.310)
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni materiali
ed immateriali
26 (7.926.450) (6.316.051)
Accantonamenti e svalutazioni 27 (552.503) (1.679.017)
Altri costi operativi 28 (1.232.511) (956.293)
RISULTATO OPERATIVO 9.965.533 (1.058.730)
Svalutazione partecipazioni 29 (78.901) -
Proventi / (oneri) finanziari 30 (1.735.089) 1.477.269
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 8.151.543 418.539
Imposte sul reddito 31 (3.543.575) (674.172)
UTILE / (PERDITA) DI PERIODO 4.607.968 (255.633)
Perdita di periodo attribuibile alle minoranze 77.270 77.294
UTILE / (PERDITA) DI PERIODO ATTRIBUIBILE AGLI
AZIONISTI
4.685.238 (178.339)
Utile/ (Perdita) per Azione
- base, per l'utile / (perdita) d'esercizio attribuibile agli azionisti
della capogruppo
32 0,175 (0,0067)
- diluito, per l'utile / (perdita) d'esercizio attribuibile agli azionisti
della capogruppo
32 0,175 (0,0067)

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

Gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nella Nota 33 - "Informativa sulle parti correlate".

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 31.12.2017 31.12.2016
Restated*
€/000
RISULTATO DI GRUPPO E DI TERZI 4.608 (256)
Differenza di conversione dei bilanci di società estere (6.597) 7.503
Totale Altri utili /(perdite) al netto dell'effetto
fiscale che potrebbero essere successivamente
riclassificati nell'utile / (perdite) dell'esercizio
(6.597) 7.503
Utile / (Perdita) netto IAS 19
Imposte sul reddito
153
(43)
(404)
115
110 (289)
Totale Altri utili /(perdite) al netto dell'effetto
fiscale che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile / (perdite) dell'esercizio
110 (289)
Totale utile (perdita) di Conto economico
complessivo al netto delle imposte
(6.487) 7.214
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte (1.878) 6.958
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo
Azionisti di minoranza
(1.802)
(77)
7.036
(77)

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

Per quanto concerne le voci di patrimonio netto consolidato, si rinvia alla nota 12.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale Sociale Altre riserve Utili portati a nuovo
€/000 Capitale Sociale Azioni
Proprie
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie
(sovrapprezzo)
Altre
riserve
Riserva di
conversione
Riserva
legale
Riserva
straordinaria
Riserva IAS
19
Utili indivisi Risultato di
periodo
Totale Interessi di
minoranza
Patrimonio
netto totale
Saldi al 31 dicembre 2015 14.627 (716) 40.539 306 45.924 (19.250) 2.925 30.885 (1.125) 13.505 2.948 130.567 266 130.836
Restatement (1.387) (1.387) (463) (1.850)
Saldi al 31 dicembre 2015 - Restated 14.627 (716) 40.539 306 45.924 (19.250) 2.925 30.885 (1.125) 12.119 2.948 129.181 (197) 128.986
Risultato d'esercizio
Altri utili (perdite) complessivi
7.503 (289) (178) (178)
7.214
(77) (255)
7.214
Totale Utile (Perdita) di conto economico
complessivo
7.503 (289) (178) 7.036 (77) 6.959
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente 1.744 1.207 (2.948)
Dividendi (802) (802) (802)
Compravendita azioni proprie (18) (48) (66) (66)
Saldi al 31 dicembre 2016 - Restated 14.627 (734) 40.539 258 45.924 (11.746) 2.925 31.827 (1.414) 13.327 (178) 135.352 (273) 135.081
Risultato d'esercizio 4.685 4.685 (77) 4.608
Altri utili (perdite) complessivi (6.597) 110 (6.487) (6.487)
Totale Utile (Perdita) di conto economico (6.597) 110 4.685 (1.802) (77) (1.878)
complessivo
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
Dividendi
1.251
(801)
(1.429) 178 0
(801)
(801)
Compravendita azioni proprie
Saldi al 31 dicembre 2017 14.627 (734) 40.539 258 45.924 (18.343) 2.925 32.277 (1.304) 11.897 4.685 132.749 (350) 132.400

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

Per quanto concerne le voci di patrimonio netto consolidato, si rinvia alla nota 12.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO Note 31.12.2017 31.12.2016
Restated
€/000
ATTIVITA' OPERATIVA
Utile / (Perdita) di periodo 4.685 (178)
Rettifiche per:
Ammortamenti 26 6.395 5.816
Svalutazione avviamento 1.531 500
Variazione netta delle (attività) / fondo per imposte (anticipate) differite 5 767 (667)
(Plusvalenze)/ minusvalenze da realizzo di attività immobilizzate (54) 224
Perdita o (utile) su differenze cambio non realizzate 262 811
Imposte correnti 31 (2.820) 625
Oneri (proventi) finanziari 30 1.052 (2.212)
Utile (perdita) operativo prima delle variazioni del capitale circolante 11.819 4.919
Imposte pagate (1.237) (2.224)
Decremento / (incremento) Rimanenze 6 (9.947) 7.539
Variazione nette delle attività e passività d'esercizio correnti (7.823) (350)
Variazione nette delle attività e passività d'esercizio non correnti (413) 690
Differenza cambio da conversione bilanci in valuta (4.447) 3.058
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (12.049) 13.631
ATTIVITA' D'INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 1 (154) (45)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 2 (9.341) (10.887)
Dismissioni 3.632 4.884
Corrispettivo incassato dalla vendita di attività materiali e immateriali 69 68
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO (5.794) (5.980)
ATTIVITA' FINANZIARIA
Incremento di finanziamenti 13 (5.012) (8.494)
Decremento di finanziamenti 3.011 -
Variazione netta dei debiti finanziari a breve 16 20.363 1.133
Differenza cambio da conversione bilanci in valuta 830 588
Variazione delle attività finanziarie correnti 10 531 (229)
Oneri finanziari pagati (2.734) (814)
Proventi finanziari incassati 1.682 3.026
Variazione del capitale di terzi (77) (76)
Variazione della riserva di conversione ed altri effetti a patrimonio netto 110 (802)
Dividendi corrisposti a terzi (802) (279)
Gestione azioni proprie (vendite-acquisti) - (66)
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA 17.900 (6.013)
FLUSSO DI CASSA NETTO DI PERIODO 57 1.637
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 11 7.776 5.402
FLUSSO DI CASSA NETTO COMPLESSIVO DEL PERIODO 57 1.637
Differenza cambio (80) 737
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 11 7.752 7.776

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

PRINCIPI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2017

INFORMAZIONI GENERALI

Il presente bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2017 è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") in data 14 marzo 2018.

Il Gruppo IRCE possiede 9 stabilimenti produttivi ed è uno dei principali operatori industriali in Europa nel campo dei conduttori per avvolgimenti ed, in Italia, nel settore dei cavi elettrici.

Gli stabilimenti in Italia sono situati ad Imola (BO), Guglionesi (CB), Umbertide (PG) e Miradolo Terme (PV); all'estero, a Nijmegen (NL) sede della Smit Draad Nijmegen BV, Blackburn (UK) sede della FD Sims Ltd, Joinville (SC – Brasile) sede della Irce Ltda, Kochi (Kerala – India) sede della Stable Magnet Wire P.Ltd e Kierspe (D) sede della Isodra GmbH.

La distribuzione si avvale dell'operato di agenti e delle seguenti società controllate commerciali: Isomet AG in Svizzera, DMG GmbH in Germania, Isolveco Srl in Italia, Irce S.L. in Spagna e IRCE SP.ZO.O in Polonia.

CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio annuale per l'esercizio 2017 è stato redatto in conformità agli IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) ed omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC) incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretation Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è presentato in Euro e, per migliorare la facilità di lettura, tutti i valori esposti nelle note esplicative sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Gli schemi di bilancio utilizzati per il bilancio consolidato del Gruppo IRCE sono stati predisposti in conformità a quanto previsto nel principio IAS 1, in particolare:

  • La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta presentando distintamente le attività e le passività "correnti" e "non correnti";
  • il conto economico è stato predisposto classificando le voci "per natura";
  • il rendiconto finanziario è stato predisposto, come richiede lo IAS 7, mostrando i flussi finanziari avvenuti nell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. I flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono stati presentati utilizzando il "metodo indiretto".

Per una migliore rappresentazione, a decorrere dal presente bilancio, si segnala che alcune voci di bilancio sono state riclassificate.

Si riporta di seguito l'impatto di tali riclassifiche sulla situazione patrimoniale-finanziaria al 01/01/2016:

Voce riclassificata €/000 Precedente
classificazione
Attuale
classificazione
Crediti IVA, Crediti IVA e
imposte IRCE Ltda, Altri
crediti verso Erario
2.627 Crediti tributari Crediti verso altri
Debiti per IVA, Debiti per
Irpef dipendenti, Altri
debiti tributari
1.268 Debiti tributari Altre passività
correnti

Si riporta di seguito l'impatto di tali riclassifiche sulla situazione patrimoniale-finanziaria al 31/12/2016:

Voce riclassificata €/000 Precedente
classificazione
Attuale
classificazione
Crediti IVA, Crediti IVA e
imposte IRCE Ltda, Altri
crediti verso Erario
1.690 Crediti tributari Crediti verso altri
Debiti per IVA, Debiti per
Irpef dipendenti, Altri
debiti tributari
1.270 Debiti tributari Altre passività
correnti

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato comprende i bilanci della capogruppo IRCE S.p.A e delle società controllate redatti al 31 dicembre 2017. I bilanci delle società controllate sono stati redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. I principali criteri di consolidamento adottati nella redazione del bilancio consolidato sono i seguenti:

  • Le società controllate sono imprese sulle quali la Società ha il diritto di esercitare, direttamente o indirettamente, il controllo, così come definito dal principio internazionale IFRS 10 - "Bilancio consolidato". In particolare, il controllo esiste quando l'entità controllante contemporaneamente detiene il potere decisionale sull'entità partecipata; ha il diritto a partecipare o è esposta ai risultati (positivi e negativi) variabili della partecipata; ha la capacità di esercitare il potere sulla partecipata in modo da incidere sull'ammontare dei propri ritorni economici.
  • Il consolidamento delle controllate è avvenuto con il metodo dell'integrazione lineare; la tecnica consiste nel recepire tutte le poste di bilancio nel loro importo globale, prescindendo cioè dalla percentuale di possesso di Gruppo. Solo in sede di determinazione del Patrimonio Netto e del risultato d'esercizio di Gruppo, l'eventuale quota di competenza di terzi viene evidenziata in apposita linea dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.
  • Il valore di carico delle partecipazioni è stato eliminato a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività delle partecipazioni stesse.
  • Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra le società del Gruppo, sono completamente eliminati.
  • Relativamente alla conversione dei bilanci delle società con valuta funzionale diversa da quella di presentazione del consolidato, i saldi patrimoniali ed economici di tutte le società del Gruppo espressi in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione del bilancio consolidato (l'Euro) sono convertiti come segue:
  • le attività e passività di ciascuno Stato patrimoniale presentato sono convertite ai cambi vigenti alla data di rendicontazione;
  • i ricavi e i costi di ciascun conto economico sono convertiti ai cambi medi del periodo;
  • tutte le differenze cambio risultanti sono contabilizzate in una specifica voce del patrimonio netto (riserva di conversione).

Le differenze di cambio derivanti da un elemento monetario che fa parte di un investimento netto in una gestione estera del Gruppo sono rilevate nel conto economico del bilancio individuale della gestione estera. Nel bilancio consolidato del Gruppo tali differenze di cambio sono rilevate in una componente separata di patrimonio netto (riserva di conversione) e rilevate nel conto economico alla data di eventuale dismissione dell'investimento netto.

Gli interessi di minoranza rappresentano la parte di profitti o perdite e delle attività nette non detenute dai Soci della Capogruppo.

La seguente tabella mostra l'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2017:

Società % di Sede legale Capitale sociale Consolidamento
partecipazione
Isomet AG 100% Svizzera Fsv 1.000.000 integrale
Smit Draad Nijmegen BV 100% Paesi Bassi 1.165.761 integrale
FD Sims Ltd 100% Regno Unito £ 15.000.000 integrale
Isolveco Srl 75% Italia 46.440 integrale
DMG GmbH 100% Germania 255.646 integrale
IRCE S.L. 100% Spagna 150.000 integrale
IRCE Ltda 100% Brasile Real 157.894.223 integrale
ISODRA GmbH 100% Germania 25.000 integrale
Stable Magnet Wire P. Ltd. 100% India INRs 165.189.860 integrale
IRCE SP.ZO.O 100% Polonia PLN 200.000 integrale

Nel corso del 2017, la società con sede in Turchia IRCE Kablo Ve Tel ltd è stata liquidata.

CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

Di seguito si riportano le tabelle riepilogative relative a tutte le novità IFRS, emendamenti e interpretazioni emessi dallo IASB, specificando quelle che riguardano i bilanci 2017 e quelle che entreranno in vigore negli esercizi successivi, in coerenza a quanto previsto dallo IAS 8.

Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall'UE da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2017

Descrizione Data di efficacia
prevista
Omologato alla data del presente documento
Modifiche alla IAS 7: Disclosure initiative 1º gennaio 2017 Si
Modifiche allo IAS 12: Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised
Losses
$1^\circ$ gennaio 2017 Si

Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall'UE applicabili dagli esercizi che iniziano a partire dall'1 gennaio 2018 e non adottati in via anticipata

Descrizione Data di efficacia
prevista
Omologato alla data del presente documento
IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers) 1° gennaio 2018 Si
IFRS 9 (Strumenti finanziari) 1° gennaio 2018 Si
Modifiche al IFRS 4 (Applying IFRS 9 Financial Instrument with IFRS 4
Insurance Contracts)
1° gennaio 2018 Si
Chiarimenti all' IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers)
IFRS 16 (Leasing)
1° gennaio 2018
1° gennaio 2019
Si
Si

Nuovi documenti emessi dallo IASB e non ancora omologati dall'UE applicabili dagli esercizi che iniziano a partire dall'1 gennaio 2018

Descrizione Data di efficacia
prevista
Omologato alla data del presente documento
Modifiche al IFRS 2 (Clarification and mesaurement of Share-based
payment transaction)
1° gennaio 2018 No
Annual Improvements agli IFRS: periodo 2014-2016 1° gennaio 2018 No
Interpretazione IFRIC 22 (Foreign Currency transactions and advance
consideration)
1° gennaio 2018 No
Modifiche allo IAS 40 (Transfer of investmenty Property) 1° gennaio 2018 No
Modifiche all'IFRS 9 (Prepayment Features with negative
Compensation) 1° gennaio 2019 No
Modifiche allo IAS 28: Long-term Interests in Associates and Joint
Ventures 1° gennaio 2019 No
Annual Improvements agli IFRS: periodo 2015-2017 1° gennaio 2019 No
IFRIC 23: Uncertainty over Income Tax Treatment 1° gennaio 2019 No

IFRS 15 – Revenues from Contracts with customers

Lo IASB, il 28 maggio 2014, ha pubblicato l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" (di seguito IFRS 15), che disciplina il profilo temporale e l'ammontare di rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti, inclusi i contratti afferenti a lavori su ordinazione. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente, (ii) identificazione degli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente (le cosiddette "performance obligation"), (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand-alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation è soddisfatta. L'IFRS 15, inoltre, integra l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa. Il nuovo standard, adottato dalla Commissione Europea col Regolamento UE n. 2016/1905 del 22 settembre 2016, è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Ne è consentita l'adozione anticipata.

Con riferimento al Gruppo IRCE, il nuovo principio contabile IFRS 15 impatterà principalmente la contabilizzazione delle vendite di imballi con diritto di reso esercitabile da parte del cliente. Il Gruppo, pur essendo ancora in fase di finalizzazione degli impatti, ha verificato che gli effetti sul risultato d'esercizio e sul patrimonio netto saranno non significativi.

IFRS 16 - Leases

Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leases" (di seguito, "IFRS 16") che sostituisce lo IAS 17 "Leasing" e le relative interpretazioni. L'IFRS 16 elimina la distinzione dei leasing fra operativi e finanziari ai fini della redazione del bilancio dei locatari; per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di una attività, rappresentativa del diritto d'uso, e di una passività, rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Ai fini della redazione del bilancio dei locatari, invece, è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 rafforza l'informativa di bilancio sia per i locatari sia per i locatori. Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019. Ne è consentita l'adozione anticipata, subordinatamente all'adozione anticipata dell'IFRS 15.

Con riferimento al Gruppo Irce, non sono attesi impatti rilevanti dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16.

IFRS 9- Financial Instruments

Il 24 luglio 2014, lo IASB ha completato il progetto di revisione dello standard in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" (di seguito, "IFRS 9"). Le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell'IFRS 9, adottato dalla Commissione Europea col Regolamento (UE) n. 2016/2067 del 22 novembre 2016, sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o successivamente al, 1° gennaio 2018.

Il Gruppo, con riferimento all'impatto dall'adozione del nuovo standard a partire dal 1° gennaio 2018, ha rivisto le proprie attività e passività finanziarie concludendo sostanzialmente che l'applicazione di tale principio non comporterà alcun impatto rilevante sulle stesse.

Conversione delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta di presentazione adottata dal Gruppo. Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Le società controllate che utilizzano una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riepilogate nella tabella seguente:

Isomet AG Franco Svizzero FD Sims LTD Sterlina Inglese IRCE LTDA Real Brasiliano Stable Magnet Wire Private Limited Rupia Indiana IRCE SP.ZO.O Zloti Polacco

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite in Euro al tasso di cambio in essere in tale data, ed il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente nella riserva di conversione.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisto dedotto di sconti ed abbuoni, o al costo di costruzione comprensivo degli oneri di diretta imputazione meno il relativo fondo di ammortamento ed eventuali perdite di valore cumulate.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il suo valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere tale minor valore. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".

Al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale utile o perdita (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

I terreni, compresi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le immobilizzazioni in corso e gli acconti versati per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono valutati al costo. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all'uso e a tale data sono classificati nella categoria specifica di appartenenza.

Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata delle relative immobilizzazioni materiali. Le aliquote applicate dalle società del Gruppo, su base annua, sono comprese nei seguenti intervalli:

Fabbricati 3,0% - 10,0%
Impianti e macchinari 5,0% - 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25,0% - 40,0%
Altri beni 12,0% - 25,0%

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. Il Gruppo capitalizza i costi di sviluppo solo in presenza di probabile recuperabilità. La vita utile delle immobilizzazioni immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale. Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il

ricavo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.

Riportiamo nella seguente tabella una descrizione delle attività immateriali e del metodo di ammortamento utilizzato:

Immobilizzazione Vita Utile Aliquota Prodotto in
economia o
acquistato
Test di congruità ai fini della
rilevazione delle perdite di
valore
Diritti di brevetto e
utilizzazione opere
ingegno
Definita 50% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Concessioni e licenze Definita 20% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Marchi e diritti simili Definita 5,56% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Avviamento Smit Draad
Nijmegen BV
Indefinita n/a Acquistato Sottoposto a test di
impairment

Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono state determinate in funzione della specifica residua possibilità di utilizzazione e vengono rivisitate in concomitanza di ogni chiusura di bilancio.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Secondo quanto disposto dall'IFRS 3, le società controllate acquisite dal Gruppo sono contabilizzate utilizzando il metodo del costo di acquisizione (purchase method), in base al quale:

  • il costo di acquisizione è costituito dal fair value delle attività, considerando l'eventuale emissione di strumenti di patrimonio netto, e delle passività assunte;

  • l'eccesso del costo di acquisizione rispetto al valore equo della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato come avviamento (goodwill);

  • qualora il costo di acquisizione sia inferiore al fair value della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette della controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

L'avviamento costituisce pertanto l'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo nel fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite identificabili individualmente e rilevabili separatamente. Esso rappresenta un'attività immateriale a vita indefinita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma allocato alle Cash Generating Units (CGU) e sottoposto annualmente, o più frequentemente se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzioni di valore delle attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Riduzione di valore delle immobilizzazioni (Impairment)

L'avviamento, non è soggetto ad ammortamento, ma sottoposto almeno annualmente a test di impairment. Tutte le altre attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 36 sono sottoposte a test di impairment ogniqualvolta esistano degli indicatori di perdita di valore. In questo caso, viene confrontato il valore netto di tali attività con il loro valore recuperabile stimato e, se superiore, viene contabilizzata una perdita.

Le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita sono sottoposte ad ammortamento ed analizzate, al fine di verificare la presenza di perdite di valore nel caso in cui eventi o cambiamenti di circostanze indichino che il loro valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La perdita di valore è pari all'ammontare per cui il valore contabile dell'attività immateriale è superiore al suo valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value dell'attività al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso.

Al fine di verificare la presenza di perdite di valore, le attività immateriali e materiali sono raggruppate al livello della più piccola unità generatrice di flussi di cassa identificabile separatamente (cash generating unit). Le attività immateriali a vita utile definita sono analizzate ad ogni data di bilancio per valutare se perdite di valore riconosciute in periodi precedenti non esistano più o si siano ridotte. Se esiste tale indicazione, la perdita è stornata e il valore contabile dell'attività viene ripristinato in misura non eccedente rispetto al suo valore recuperabile, che non può essere superiore al valore contabile che si sarebbe avuto se la perdita non fosse stata riconosciuta.

Lo storno di una perdita di valore è contabilizzato immediatamente a conto economico consolidato

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate e collegate (con percentuali di possesso sensibilmente inferiori al 20%) sono classificate, al momento dell'acquisto, tra le attività finanziarie "disponibili per la vendita" o tra le "altre attività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico" nell'ambito delle attività correnti ovvero di quelle non correnti.

Le partecipazioni di cui sopra sono valutate al fair value oppure al costo in caso di partecipazioni non quotate o di partecipazioni per le quali il fair value non sia determinabile attendibilmente o non è determinabile, rettificato per le perdite di valore. Le variazioni di valore delle partecipazioni classificate come attività valutate al fair value attraverso il conto economico sono iscritte direttamente a conto economico. Le variazioni di valore delle partecipazioni classificate come disponibili per la vendita vanno iscritte in una riserva di patrimonio netto che sarà riversata a conto economico al momento della vendita.

Influenza delle stime

La redazione dei bilanci secondo gli IFRS richiede, da parte della Direzione, l'utilizzo di stime e assunzioni che influenzano il valore delle attività e passività incluse nello stato patrimoniale, piuttosto che nell'informativa pubblicata nelle note di commento, in merito ad attività e passività potenziali alla data di divulgazione del bilancio, nonché a ricavi e costi del periodo.

Le stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati effettivi potrebbero pertanto differire da quelli stimati. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione di stime.

  • a. Valutazione dei crediti. I crediti verso clienti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici;
  • b. Valutazione delle rimanenze di magazzino. Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza sono periodicamente valutate e svalutate nel caso in cui il valore netto di realizzo delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime del management, derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti;
  • c. Valutazione delle imposte anticipate. La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di imponibile fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione di tali redditi tassabili attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive;

  • d. Valutazione dell'avviamento. L'avviamento è sottoposto a verifica annuale o "impairment test". Tale calcolo richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e sul mercato, nonché dall'esperienza storica;

  • e. Valutazione delle attività immateriali a vita utile definita. La vita utile e il criterio di ammortamento di tali immobilizzazioni sono sottoposti a verifica annuale;
  • f. Piani pensionistici. Le società del Gruppo partecipano a piani pensionistici in diversi Stati. Il valore attuale della passività per benefici pensionistici dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici;
  • g. Valutazione dei fondi rischi. la determinazione dell'ammontare degli accantonamenti richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito alle passività potenziali.

Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo. I costi sostenuti sono rilevati come segue:

    1. Materie prime: costo medio ponderato di acquisto, inclusi i costi di trasporto e sdoganamento della merce.
    1. Prodotti finiti e semilavorati: costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota dei costi indiretti e delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva.

Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal normale prezzo di vendita dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Crediti commerciali ed altri crediti

I crediti sono iscritti al loro fair value identificato dal valore nominale e successivamente ridotto per le eventuali perdite di valore. Con riferimento a crediti commerciali, un accantonamento per perdita di valore si effettua quando esiste indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che il Gruppo non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni originali della fattura. Il valore contabile del credito è ridotto mediante il ricorso ad un apposito fondo. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine esposti ai valori nominali; in quest'ultimo caso la scadenza originaria prevista non supera i tre mesi.

Debiti e passività finanziarie

I debiti sono rilevati al costo ammortizzato nel caso in cui gli stessi hanno una scadenza entro l'esercizio successivo, il valore d'iscrizione sarà pari al valore nominale in quanto gli effetti generati dal costo ammortizzato non sono ritenuti significativi.

Le passività finanziarie costituite da finanziamenti sono inizialmente iscritte al valore di mercato (fair value) incrementato dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali (legali o impliciti) quali risultati di un evento passato, per l'adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Benefici ai Dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto ("TFR") delle società italiane del Gruppo e fondi di quiescenza. La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.

In seguito alla riforma della previdenza complementare il fondo trattamento di fine rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha utilizzato strumenti finanziari derivati quali contratti a termine per acquisti e vendite di rame e di alluminio allo scopo di fronteggiare la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo della materia prima e contratti a termine per l'acquisto di valuta.

Eventuali utili o perdite risultanti da variazioni del valore equo di derivati, aperti alla data del presente bilancio, non idonei per la "hedge accounting", sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio.

Il valore equo dei contratti a termine per vendite di rame, aperti alla data del presente bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono classificate come:

  • coperture del valore equo se sono a fronte del rischio di variazione del valore equo dell'attività o passività sottostante; o un impegno irrevocabile (fatta eccezione per un rischio di valuta); o
  • coperture di flussi finanziari se sono a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che è attribuibile ad un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata o a una programmata operazione altamente probabile.
  • coperture di un investimento netto in una impresa estera (net investment hedge).

All'avvio di un'operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui l'impresa intende valutare l'efficacia della copertura nel compensare l'esposizione alle variazioni del valore equo dell'elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.

Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l'esposizione dell'elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. La valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.

Azioni proprie

Le azioni proprie che vengono acquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto. In particolare sono contabilizzate al loro valore nominale nella Riserva "azioni proprie" e l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è portata a riduzione delle Altre riserve. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale propri non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita nel Conto Economico ma direttamente una variazione del Patrimonio Netto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono riconosciuti, secondo quanto statuito dallo IAS 18, nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico:

Vendita di beni

Il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene, generalmente alla data di spedizione della merce.

Interessi

Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento di interessi attivi di competenza (effettuato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario al valore contabile netto dell'attività finanziaria).

Dividendi

I ricavi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Costi

I costi sono rilevati in base al principio della competenza. I costi di ricerca, le spese di pubblicità e di promozione vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Utile per azione

Come richiesto dallo IAS 33, si espone nel conto economico l'utile base e l'utile diluito per azione relativamente al risultato economico da ordinarie attività attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo. Le informazioni sono presentate solo sulla base dei dati consolidati come previsto dallo IAS sopra richiamato.

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo, per il numero ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escluse le azioni proprie. La media ponderata delle azioni è stata applicata con effetto retroattivo per tutti gli esercizi precedenti.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o previste alla data di chiusura di bilancio.

Imposte differite e anticipate

Le imposte differite e anticipate sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali delle attività e passività e i corrispondenti valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

  • di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite ed anticipate relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

RESTATEMENT 2016

Nel corso del secondo semestre 2017, sono emerse operazioni di distrazione patrimoniale a danno della società controllata Isolveco Srl, che hanno portato alla presentazione di due querele presso il Tribunale di Padova in data 03/08/17 e 30/11/2017 a tutela della società. Sulla base della ricostruzione analitica della contabilità dell'esercizio 2016, è emerso, in particolare, che una parte rilevante dei crediti iscritti nella contabilità di Isolveco Srl fosse privo dei requisiti di liquidità ed esigibilità e, conseguentemente, fosse da svalutare. Gli effetti della ricostruzione hanno inciso prevalentemente sul patrimonio netto di apertura della Isolveco Srl all'01.01.2016 ed hanno comportato, conseguentemente, la ri-esposizione ("restatement") della situazione economico-patrimoniale al 01.01.2016 e al 31.12.2016 del bilancio consolidato del Gruppo, come di seguito dettagliatamente esposto:

Riconciliazione dello stato patrimoniale consolidato all'1 gennaio 2016

€/000

Stato patrimoniale 01.01.2016 Incremento/(decremento) 01.01.2016
(estratto) Restated
Crediti Commerciali 65.109 (1.850) 63.259
Totale attivo 65.109 (1.850) 63.259
Riserve 112.993 (1.387) 111.606
Patrimonio netto di terzi 266 (463) (197)
Totale passivo e patrimonio netto 113.259 (1.850) 111.409

Riconciliazione dello stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2016

Stato patrimoniale 31.12.2016 Incremento/(decremento) 31.12.2016
(estratto) Restated
Attività non correnti 63.246 (7) 63.239
Crediti Commerciali 75.918 (1.896) 74.022
Altre attività correnti 85.251 (17) 85.234
Totale attivo 224.415 (1.920) 222.495
Riserve 122.288 (1.384) 120.904
Utile / (perdita) di periodo 55 (233) (178)
Patrimonio netto di terzi 266 (539) (273)
Pass ività non correnti 22.719 1 22.720
Pass ività correnti 64.461 235 64.694
Totale passivo e patrimonio netto 209.789 (1.920) 207.867

Riconciliazione del conto economico consolidato dell'esercizio 2016

Conto econimico 31.12.2016 Incremento/(decremento) 31.12.2016
(estratto) Restated
Ricavi 296.720 (91) 296.629
Costi per materie prime 222.436 (17) 222.419
Variazione delle rimanenze 4.304 (13) 4.291
Altri cos ti 70.722 256 70.978
Proventi / (oneri) finanziari 1.502 (25) 1.477
Utile /(perdita) prima delle imposte 762 (343) 419
Imposte sul reddito 707 (33) 674
Utile /(perdita) ante interessenze di terzi 55 (311) (256)
Interess enze di terzi 0 (77) (77)
Utile /(perdita) di periodo 55 (233) (178)
Conto econimico complessivo 31.12.2016 Incremento/(decremento) 31.12.2016
(estratto) Restated
Risultato di gruppo e di terzi 55 (311) (256)
Totale utile di conto economico comples sivo 7.214 0 7.214
al netto delle impos te
Totale utile (perdita) complessiva 7.269 (311) 6.958
Attribuibile a:
Azionsiti capogruppo 7.269 (233) 7.036
Azionisti di minoranza 0 (77) (77)

Riconciliazione del conto economico complessivo dell'esercizio 2016

STRUMENTI DERIVATI

Il Gruppo ha in essere la seguente tipologia di strumenti derivati:

• Strumenti derivati relativi ad operazioni a termine sul rame e sull'alluminio con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2017. I contratti di vendita sono stati effettuati al fine di contrastare riduzioni di prezzo relative a disponibilità di materia prima, i contratti di acquisto sono stati effettuati al fine di prevenire aumenti di prezzo relativi ad impegni di vendita con valore rame fisso. Il valore equo dei contratti a termine, aperti alla data del bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame e dell'alluminio con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini dell' hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su commodity per vendite ed acquisti a termine, aperti al 31 dicembre 2017:

unità di misura del
valore nozionale
Valore nozionale con
scadenza entro un anno
tonnellate
Valore nozionale con
scadenza oltre un anno
Risultato con valutazione al
fair value al 31/12/2017
€/000
Rame 2.600 0 (765)

• Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti e vendite a termine di USD e GBP con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2017. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su USD per acquisti e vendite a termine, aperti al 31 dicembre 2017:

unità di misura del
valore nozionale
Valore nozionale in
valuta con scadenza
entro un anno
Valore nozionale con
scadenza oltre un anno
Risultato con valutazione al
fair value al 31/12/2017
€/000
USD 3.000 0 (26)
GBP 4.000 0 (64)

STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIA

Gli strumenti finanziari riferiti alle voci di bilancio sono di seguito dettagliati:

Al 31 dicembre 2017 - €/000 Finanziamenti
e crediti
Derivati con
contropartita a
Conto Ec.
Derivati con
contropartita
patrimonio
netto
AFS Totale
Attività finanziarie non correnti
Crediti tributari non correnti 812 812
Attività finanziarie e crediti non correnti 59 62 121
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 89.474 89.474
Attività finanziarie correnti 13 13
Cassa ed altre attività equivalenti 7.752 7.752
Al 31 dicembre 2016 Restated - €/000 Finanziamenti
e crediti
Derivati con
contropartita a
Conto Ec.
Derivati con
contropartita
patrimonio
netto
AFS Totale
Attività finanziarie non correnti
Crediti tributari non correnti 812 812
Attività finanziarie e crediti non correnti 57 66 123
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 74.022 74.022
Attività finanziarie correnti 11 533 544
Cassa ed altre attività equivalenti 7.776 7.776
Al 31 dicembre 2017 - €/000 Altre
passività
finanziarie
Derivati con
contropartita a
Conto Ec.
Derivati con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari 11.967 11.967
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali 24.688 24.688
Altri debiti 11.631
Debiti finanziari 49.824 855 50.679
Derivati con
Al 31 dicembre 2016 Restated- €/000 Altre
passività
finanziarie
Derivati con
contropartita a
Conto Ec.
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari
13.968 13.968
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali 25.034 25.034
Altri debiti 9.344 9.344
Debiti finanziari 30.316 30.316

FAIR VALUE

Dal confronto tra il valore contabile degli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo ed il loro fair value non sono emerse significative differenze di valore.

L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:

  • Livello 1: quotazioni rilevate sul mercato attivo.
  • Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato.
  • Livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le seguenti tabelle evidenziano le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2017 per livello gerarchico di valutazione del fair value (€/000):

2016 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - 533 - 533
AFS - - -
Totale attività - 533 533
Passività:
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale passività - - - -
2017 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - - -
AFS - - -
Totale attività - - -
Passività:
Strumenti finanziari derivati - (855) - (855)
Totale passività - (855) - (855)

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nel IFRS 7.

INFORMATIVA DI SETTORE

Un settore operativo è, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, una componente di un'entità: a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);

b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Relativamente alle due tipologie di prodotti venduti, il management IRCE monitora solamente la suddivisione dei ricavi tra conduttori per avvolgimento e cavi, per quanto concerne il residuo non allocato ci si riferisce a ricavi per la vendita di altro materiale e servizi che non è possibile suddividere sulle due tipologie di prodotti venduti.

I ricavi sono poi analizzati per area geografica (ricavi vs/clienti italiani, clienti compresi in Unione Europea extra-Italia e clienti extra UE).

Il settore dei conduttori per avvolgimento fornisce il mercato dei produttori di motori e generatori elettrici, di trasformatori, relais, elettrovalvole.

Il settore cavi fornisce il settore delle costruzioni, dell'impiantistica civile ed industriale (cablaggi) nonché quello dei beni di consumo ad utilizzo durevole (apparecchiature elettriche).

€/000 2017 2016 Restated
Conduttori
per
avvolgimento
Cavi Non
allocato
Totale Conduttori
per
avvolgimento
Cavi Non
allocato
Totale
Ricavi 296.287 60.822 16 357.126 242.428 53.372 14 295.814
€/000 Italia 2017
UE
(extra Italia)
Extra UE Totale Italia 2016 Restated
UE
(extra Italia)
Extra UE Totale
Ricavi 122.614 155.638 78.873 357.126 100.573 138.268 56.973 295.814

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

1. AVVIAMENTO ED ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

La voce si riferisce ad attività di tipo immateriale dalle quali sono attesi benefici economici futuri. Di seguito si riportano le movimentazioni intervenute nel valore netto contabile:

Diritti di Licenze, marchi, Immobilizzazioni Avviamento Totale
brevetto e utilizzo diritti simili e altri in
€/ 000 opere d'ingegno oneri pluriennali corso
Valore netto al 31.12.15 86 72 189 2.031 2.378
Movimenti del periodo
. Investimenti 44 1 - - 45
. Effetto cambi 5 2 - - 7
. Riclassificazioni - - - - -
. Svalutazione - - - (500) (500)
. Ammortamenti (56) (46) - - (102)
Totale variazioni (7) (43) - (500) (551)
Valore netto al 31.12.16 79 29 189 1.531 1.828
Immobilizzazioni
Diritti di
brevetto e utilizzo diritti simili e altri
Licenze, marchi, in Avviamento Totale
€/ 000 opere d'ingegno oneri pluriennali corso
Valore netto al 31.12.16
Movimenti del periodo
79 29 189 1.531
. Investimenti 153 1 - -
. Effetto cambi (5) (2) - - (7)
. Riclassificazioni - - - - 1.828
154
-
. Svalutazione - - - (1.531) (1.531)
. Ammortamenti (91) (5) - - (96)
Totale variazioni 57 (6) - (1.531) (1.480)
Valore netto al 31.12.17 136 23 189 - 348

L'avviamento esposto in bilancio si riferisce alla Cash Generating Unit Smit Draad Nijmegen BV. Tale avviamento, il cui valore era stato svalutato di 500 Euro/000 al 31 dicembre 2016 in seguito al test di impairment, è stato ulteriormente svalutato al 30 giugno 2017 per 900 Euro/000 tenuto conto del negativo andamento della controllata olandese come conseguenza dei risultati negativi ottenuti, significativamente inferiore alle previsioni del Piano Industriale.

Il valore residuo al 30 giugno 2017 pari a 631 Euro/000 è stato assoggettato a fine anno a verifica della eventuale presenza di perdite di valore (impairment test) che è stata svolta proiettando i flussi di cassa previsti nel più recente business plan approvato, in via indipendente e preliminare rispetto al bilancio, dalla Direzione aziendale locale. Il business plan, predisposto in termini nominali, è stato redatto su un arco temporale di 5 periodi e riflette l'esperienza passata escludendo eventuali flussi derivanti da ristrutturazioni, ottimizzazioni o miglioramenti dell'attività. Il terminal value dell'unità generatrice dei flussi di cassa (CGU) è stato ipotizzato sulla base di un flusso di cassa costante (pari al flusso normalizzato del 5° periodo) su un arco temporale infinito. Il WACC nominale complessivo, al netto dell'effetto imposte, utilizzato nel test è stato pari al 5,82%; il market risk premium insito nel costo del capitale proprio è pari al 5,4% ed è comune alle aziende del settore. Nella proiezione è stato considerato un tasso di crescita (g) pari a 0,0%. Il tasso medio annuo di crescita dei ricavi presentato nel business plan quinquennale redatto in termini nominali (che include il tasso di inflazione attesa) è dello 0,5% circa.

Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale il valore contabile del capitale investito della CGU è confrontato con il relativo Equity Value calcolato sulla base di un tasso di sconto (WACC) e di un tasso di crescita (g) inferiori e superiori di mezzo punto percentuale rispetto ai parametri utilizzati.

Smit Draad Nijmegen B.V., parametri utilizzati WACC 5,8% (g) 0,0%

(g)=0,0% WACC
€/000 5,3% 5,8% 6,3%
Enterprise value 18.643 17.016 15.645
Valore contabile CIN al 31-12-2017 17.503 17.503 17.503
Differenza enterprise value e valore contabile 1.140 (487) (1.858)
(g)=0,5% WACC
€/000 5,3% 5,8% 6,3%
Enterprise value 20.189 18.269 16.677
Valore contabile CIN al 31-12-2017 17.503 17.503 17.503
Differenza enterprise value e valore contabile 2.686 766 (826)

Il risultato dell'impairment test ha evidenziato la necessità di operare rettifiche al valore esposto in bilancio, in quanto l'Enterprise Value risulta inferiore al valore contabile del capitale investito della CGU. Il management ha pertanto deliberato, considerando anche l'analisi di sensitività, di svalutare completamente il residuo valore dell'avviamento della società Smit Draad, pari a 631 Euro/000.

2. ATTIVITA' MATERIALI

€/000 Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizza
zioni in corso
e acconti
Totale
Valore netto al 31.12.15 11.843 17.871 20.991 815 422 2.958 54.901
Movimenti del periodo
. Investimenti - 7 2.348 338 182 3.128 6.003
. Effetto cambi 13 371 2.716 17 1 - 3.118
. Riclassifiche - - 1.620 (5) 5 (1.620) -
. Dismissioni (1) - (4.213) (68) (313) (289) (4.884)
. Amm.ti relativi ad alienaz. - - 4.213 65 312 - 4.590
. Amm.ti dell'esercizio - (1.227) (3.925) (385) (177) - (5.714)
Totale variazioni 12 (849) 2.759 (38) 10 1.219 3.113
Valore netto al 31.12.16 11.855 17.022 23.750 777 432 4.177 58.014
€/000 Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizza
zioni in corso
e acconti
Totale
Valore netto al 31.12.16
Movimenti del periodo
11.855 17.022 23.750 777 432 4.177 58.014
. Investimenti - 282 2.455 586 319 2.067 5.709
. Effetto cambi (239) (828) (1.803) (18) - (5) (2.893)
. Riclassifiche - 19 3.978 39 (8) (4.028) -
. Dismissioni - - (3.002) (328) (302) - (3.632)
. Amm.ti relativi ad alienaz. - - 2.988 327 302 - 3.617
. Amm.ti dell'esercizio - (1.232) (4.479) (421) (167) - (6.299)
Totale variazioni (239) (1.759) 137 185 144 (1.966) (3.498)
Valore netto al 31.12.17 11.616 15.263 23.887 962 576 2.211 54.516

Gli investimenti sono stati pari a circa € 5,71 milioni ed hanno riguardato principalmente gli stabilimenti europei.

Le dismissioni si riferiscono principalmente a macchinari non più in uso e completamente ammortizzati, mentre le riclassifiche in immobilizzazioni in corso si riferiscono a macchinari acquistati in anni precedenti.

3. ATTIVITA' FINANZIARIE E CREDITI NON CORRENTI

Le attività finanziarie e crediti non correnti sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Partecipazioni in altre imprese
- Altri crediti
62
59
66
57
Totale 121 123

La voce "partecipazioni in altre imprese" si riferisce ad una partecipazione detenuta dalla controllata indiana Stable Magnet Wire P.Ltd che viene valutata al costo in quanto si ritiene che ne approssimi il fair value.

4. CREDITI TRIBUTARI NON CORRENTI

La voce si riferisce per €/000 812 al credito d'imposta per l'istanza di rimborso IRES 2007-2011, art.2, comma 1-quater, Decreto legge n.201/2011 della capogruppo IRCE S.p.A.

5. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

Le imposte anticipate e differite sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Imposte anticipate
- Imposte differite
1.662
(255)
2.463
(289)
Totale imposte anticipate (nette) 1.407 2.174

Si riporta la movimentazione del periodo:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
Imposte anticipate (nette) al 1 gennaio 2.174 1.514
Differenze cambio (166) 296
Effetto a conto economico (558) 249
Effetto a patrimonio netto (43) 115
Imposte anticipate (nette) al 31 dicembre 1.407 2.174

Si riportano di seguito il dettaglio di imposte anticipate e imposte differite e le relative movimentazioni del periodo senza considerare le compensazioni di partite all'interno della stessa giurisdizione fiscale:

Imposte anticipate - €/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Ammortamenti IRCE Ltda
- Accantonamenti a Fondi rischi ed oneri
53
483
53
495
- Accantonamenti al Fondo svalutazione crediti tassato
- Perdite fiscali riportabili
239
567
177
1.732
- Margine infragruppo 59 98
- Accantonamenti al Fondo obsolescenza magazzino
- Riserva IAS 19
751
235
751
367
- Altro 64 165
Totale 2.451 3.838

Le perdite fiscali riportabili si riferiscono per €/000 342 alla controllata IRCE Ltda e per €/000 225 alla controllata FD Sims Ltd e sono illimitatamente riportabili.

Le imposte anticipate su perdite fiscali sono state rilevate tenendo conto che esista una ragionevole certezza che negli esercizi futuri si conseguiranno risultati positivi tali da riassorbire le perdite stesse. Il Gruppo ha inoltre perdite fiscali riportabili a nuovo pari a €/000 3.375 a fronte delle quali non sono state iscritte attività per imposte anticipate al 31 dicembre 2017.

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle attività per imposte anticipate, nel corso del 2016 e del 2017:

Fondi tassati Perdite fiscali riportate Ammortamenti Altro Totale
saldi al 01.01.2016 restated 1.723 1.197 105 414 3.440
effetto a conto economico (301) 234 (105) 154 (18)
effetto a patrimonio netto 115 115
differenza cambio 301 301
saldi al 31.12.2016 restated 1.423 1.732 - 683 3.838
effetto a conto economico 50 (1.022) (255) (1.227)
effetto a patrimonio netto (40) (40)
differenza cambio (143) 23 (120)
saldi al 31.12.2017 1.473 567 - 411 2.451

Gli effetti a patrimonio netto si riferiscono alla variazione della riserva attuariale IAS 19.

Le imposte anticipate sono state rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori di bilancio di attività e passività ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali nella misura in cui è stata ritenuta probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo di tali differenze.

Imposte differite - €/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Ammortamenti 42 56
- Utili su cambi - 3
- Plusvalore IAS su fabbricati 97 97
- Plusvalore IAS su terreni 413 413
- Effetto applicazione IAS 19 3 -
- Effetto ammortamento fiscale fabbricato Isomet AG 239 283
- Effetto differenza magazzino fiscale Isomet AG 250 280
- Effetto ammortamento fiscale Smit Draad Nijmegen - 196
- Effetto differenza magazzino fiscale Smit Draad Nijmegen - 337
Totale 1.044 1.665

Di seguito si evidenzia la movimentazione nel corso del 2016 e del 2017:

Ammortamenti Plusvalore IAS su
terreno e fabbricato
Effetto
Ammortamento
fiscale fabbricato
e magazzino
ISOMET AG
Effetto
Ammortamento
fiscale fabbricato
e magazzino Smit
Draad Nijmegen
Effetto IAS 19 Altro Totale
saldi al 31.12.2016 restated 81 573 534 708 30 - 1.926
effetto a conto economico (25) (63) 24 (175) (30) 3 (266)
effetto a patrimonio netto
differenza cambio 5 5
saldi al 31.12.2016 restated 56 510 563 533 - 3 1.665
effetto a conto economico (14) (120) (533) (3) (670)
effetto a patrimonio netto 3 3
differenza cambio 46 46
saldi al 31.12.2017 42 510 489 - 3 - 1.044

6. RIMANENZE

Le rimanenze sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Materie prime, sussidiarie e di consumo 28.541 24.592
- Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 12.260 7.651
- Prodotti finiti e merci 44.485 43.065
- Fondo svalutazione materie prime (1.982) (1.982)
- Fondo svalutazione prodotti finiti e merci (928) (897)
Totale 82.376 72.429

Le rimanenze iscritte non sono gravate da pegni né date a garanzia di passività.

L'incremento delle rimanenze finali al 31.12.2017 è legato principalmente al valore del rame.

Il fondo svalutazione corrisponde all'importo ritenuto necessario a coprire i rischi di obsolescenza in essere nel magazzino, calcolato mediante una svalutazione di imballi e prodotti finiti a lenta movimentazione.

Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze nel corso del 2017:

€/000 31/12/2016
Restated
Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Fondo svalutazione
materie prime
1.982 - - 1.982
Fondo svalutazione
prodotti finiti e merci
897 39 (8) 928
Totale 2.879 39 (8) 2.910

7. CREDITI COMMERCIALI

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Clienti/Effetti attivi
- Fondo svalutazione crediti
90.299
(825)
75.048
(1.026)
Totale 89.474 74.022

Il saldo dei crediti verso clienti è interamente composto da crediti esigibili nei successivi 12 mesi. La riduzione del fondo svalutazione crediti al 31/12/2017 è dovuta all'incremento dei crediti assicurati.

Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del 2016 e del 2017:

€/000 31/12/2015 Accanton. Utilizzi 31/12/2016
Restated
Fondo svalutazione crediti 1.565 963 (1.502) 1.026
€/000 31/12/2016
Restated
Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Fondo svalutazione crediti 1.026 358 (559) 825

8. CREDITI TRIBUTARI CORRENTI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Crediti per imposte sul reddito - 747
Totale - 747

9. CREDITI VERSO ALTRI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Ratei e risconti attivi 136 163
- Crediti verso Istituti di previdenza 161 61
- Altri crediti 2.138 2.037
- Crediti IVA 168 168
- Crediti IVA e imposte IRCE Ltda - 1.309
Totale 2.603 3.738

La voce "altri crediti" è principalmente legata ad un premio da ricevere sul consumo dell'energia elettrica relativo all'anno 2016 deliberato dall'Autorità per l'energia elettrica su autorizzazione del Ministro dello Sviluppo Economico della capogruppo IRCE SpA; la riduzione della voce al 31/12/2017 è dovuta principalmente agli incassi dei premi relativi agli anni 2014 e 2015.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Mark to Market operazioni a termine sul rame ed alluminio - 465
- Mark to Market operazioni a termine su valuta USD - 20
- Mark to Market operazioni a termine su valuta GBP - 48
- Depositi cauzionali 13 11
Totale 13 544

11. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce accoglie depositi bancari, denaro e valori in cassa.

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Depositi bancari e postali
- Denaro e valori in cassa
7.736
16
7.758
18
Totale 7.752 7.776

I depositi bancari e postali in essere non sono soggetti a vincoli o restrizioni.

12. PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito da n. 28.128.000 azioni ordinarie per un controvalore di € 14.626.560, senza valore nominale. Le azioni sono interamente sottoscritte e versate e sulle stesse non esistono diritti, privilegi e vincoli alla distribuzione di dividendi ed all'eventuale distribuzione del capitale.

Nell'anno 2017 è stato distribuito un dividendo pari ad €/000 801 (pari ad 0,03 per azione).

Le Riserve sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Azioni proprie (quota relativa al capitale sociale) (734) (734)
- Riserva sovrapprezzo azioni 40.539 40.539
- Azioni proprie (quota relativa al sovrapprezzo) 258 258
- Altre riserve 45.924 45.924
- Riserva di conversione (18.343) (11.747)
- Riserva legale 2.925 2.925
- Riserva straordinaria 32.277 31.827
- Riserva IAS 19 (1.304) (1.414)
- Utili indivisi 11.897 13.327
Totale 113.437 120.904

Azioni Proprie

La riserva si riferisce al valore nominale e al sovrapprezzo delle azioni proprie in possesso della Società e che sono portate in deduzione del patrimonio netto.

Le azioni proprie al 31 dicembre 2017 sono pari a n. 1.411.774, corrispondenti al 5,02% del capitale sociale. Di seguito si riporta il numero delle azioni in circolazione all'inizio ed alla fine degli ultimi due esercizi:

Migliaia di azioni
Saldo al 01.01.2016 26.752
Acquisto azioni proprie (36)
Saldo al 31.12.2016 26.716
Acquisto azioni proprie -
Saldo al 31.12.2017 26.716

Riserva da sovrapprezzo azioni

La voce si riferisce al maggior valore d'emissione rispetto al valore nominale delle azioni IRCE S.p.A emesse in sede di aumento del capitale sociale avvenuto al momento della quotazione in Borsa nel 1996.

La voce "Altre riserve" si riferisce principalmente a:

  • Riserva per avanzo di annullamento, sorta nell'esercizio 2001 a seguito della fusione per incorporazione delle società Irce Cavi S.p.A. ed Isolcable S.r.l. nella IRCE S.p.A, pari ad €/000 6.621.
  • Riserva utili da reinvestire nel Mezzogiorno pari ad €/000 201.
  • Riserva FTA, che rappresenta la contropartita delle scritture effettuate per la conversione del bilancio a quanto previsto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS al 1 gennaio 2004 (anno di transizione) pari ad €/000 16.772.
  • Riserva di rivalutazione legge 266/1995 pari ad €/000 22.328.

Riserva di conversione

La riserva rappresenta le differenze contabili di valore rispetto al cambio storico risultante dalla conversione del bilancio delle controllate estere Isomet AG, FD Sims Ltd, IRCE Ltda, Stable Magnet Wire P.Ltd e IRCE SP.ZO.O al cambio ufficiale del 31 dicembre 2017.

Riserva Straordinaria

La riserva straordinaria è composta principalmente dagli utili portati a nuovo della Capogruppo.

Riserva IAS 19

La riserva comprende gli utili e le perdite attuariali accumulate a seguito dell'applicazione dello IAS 19 Revised.

La movimentazione della riserva è la seguente:

saldo al 01.01.2016 (1.125)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
(404)
115
saldo al 31.12.2016 (1.414)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
153
(43)
saldo al 31.12.2017 (1.304)

Utili indivisi

La riserva utili indivisi si riferisce principalmente ad utili delle società controllate portati a nuovo.

Non si prevede la distribuzione di riserve di utili delle società controllate.

Utile dell'esercizio

L'utile di competenza del Gruppo, al netto del risultato di terzi, ammonta a €/000 4.685 (€/000 (178) al 31 dicembre 2016).

PATRIMONIO DI TERZI

Capitale e riserve di terzi

L'importo si riferisce alla quota di patrimonio netto delle società partecipate consolidate con il metodo integrale di spettanza dei soci di minoranza.

Utile di competenza di terzi

Rappresenta la quota di utile/perdita dell'esercizio delle società partecipate consolidate con il metodo integrale di spettanza dei soci di minoranza.

13. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

€/000 Valuta Tasso Società 31/12/2017 31/12/2016
Restated
Scadenza
Banco Popolare EUR Variabile IRCE SpA 442 2.207 2019
CARISBO EUR Variabile IRCE SpA 6.000 8.000 2020
Banca di Imola EUR Variabile IRCE SpA 2.514 3.761 2020
Banco Popolare EUR Variabile Isomet AG 3.011 - 2021
Totale 11.967 13.968

14. FONDI PER RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi ed oneri sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2016
Restated
Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Fondi per rischi e contenziosi
Fondo indennità suppletiva di clientela
2.152
282
358
-
(439)
(16)
2.071
266
Totale 2.434 358 (455) 2.337

I fondi per rischi e contenziosi si riferiscono principalmente allo stanziamento in essere per il rischio di minusvalenze in relazione a resi di imballi, all'accantonamento effettuato dalla controllata olandese per i costi da sostenere per dipendenti in malattia ed a contenziosi vari.

Il fondo indennità suppletiva di clientela si riferisce agli accantonamenti per le indennità di fine rapporto relative ai contratti di agenzia in essere.

15. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI A PRESTAZIONE DEFINITA

Il Fondo per benefici ai dipendenti a prestazione definita ha subito la seguente movimentazione:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
Fondo per benefici a dipendenti al 01.01 6.027 5.735
Oneri finanziari 50 92
(Utili)/perdite attuariali (153) 404
Service cost 184 193
Prestazioni pagate (288) (396)
Effetto cambio (100) 1
Fondo per benefici a dipendenti al 31.12 5.720 6.029

Il Fondo si riferisce per €/000 4.482 alla capogruppo IRCE S.p.A, per €/000 1.173 alla controllata ISOMET AG e per €/000 65 alla controllata Isolveco SRL.

Il Fondo per benefici a dipendenti rientra nei piani a benefici definiti.

Per la determinazione della passività è stata utilizzata la metodologia denominata "Projected Unit Credit" (PUC) articolata secondo le seguenti fasi:

  • proiezione fino all'epoca aleatoria di corresponsione per ciscun dipendente del TFR già accantonato e rivalutato alla data di bilancio;
  • determinazione per ciscun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR di cui sopra che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciscun pagamento probabilizzato.

Si riportano di seguito le basi demografiche utilizzate dall'attuario per la valutazione del fondo per benefici ai dipendenti:

  • decesso: tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato;
  • inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso;
  • pensionamento: 100% al raggiungimento dei requisiti AGO.

Per la capogruppo IRCE S.p.A. sono state assunte le seguenti basi tecniche economiche:

31/12/2017 31/12/2016
Tasso annuo di attualizzazione 0,88% 0,86%
Tasso annuo d'inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo d'incremento TFR 2,625% 2,625%

Per il tasso di attualizzazione, è stato preso come parametro l'indice IBOXX Corporate AA con duration 7-10 rilevato alla data della valutazione.

Il tasso annuo di incremento del TFR è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dal principio IAS 19 Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi di IRCE S.p.A:

€/000 Variazione DBO 31/12/2017
Tasso di inflazione + 0,25% 4.543
Tasso di inflazione – 0,25% 4.423
Tasso di attualizzazione + 0,25% 4.387
Tasso di attualizzazione – 0,25% 4.581
Tasso di turnover + 1% 4.450
Tasso di turnover -1% 4.517

Service cost: 0,00 Duration del piano: 9,3

Analisi si sensitività dei principali parametri valutativi di ISOMET AG:

€/000 Variazione DBO 31/12/2017
Tasso di inflazione - 0,25% 1.393
Tasso di inflazione + 0,25% 1.349
Tasso di attualizzazione -0,25% 1.193
Tasso di attualizzazione + 0,25% 1.538
Tasso di turnover -0,25% 1.428
Tasso di turnover +0,25% 1.315

Service cost 2017 con tasso di attualizzazione +0,25% : €/000 162 Service cost 2017 con tasso di turnover +0,25% : €/000 179

Duration del piano: 17,8.

16. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Le passività finanziarie sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Debiti verso banche
- Mark to Market derivati
49.824
855
30.316
-
Totale 50.679 30.316

La voce "Mark to Market derivati" si riferisce alla valutazione Mark to Market (Fair Value) dei contratti a termine sul rame e sulle valute USD e GBP aperti al 31/12/2017, della capogruppo IRCE SPA.

Con riferimento alle passività finanziarie, la posizione finanziaria netta complessiva del Gruppo, redatta secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005, risulta la seguente:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
Disponibilità liquide
Altre attività finanziarie correnti*
7.752
13
7.776
79*
Liquidità 7.765 7.855
Passività finanziarie correnti* (49.914)* (30.316)
Indebitamento finanziario corrente netto (42.149) (22.461)
Passività finanziarie non correnti (11.967) (13.968)
Indebitamento finanziario non corrente (11.967) (13.968)
Indebitamento finanziario netto (54.116) (36.429)

* Tali voci si discostano dalle corrispondenti voci della situazione patrimoniale in ragione della non inclusione della valutazione al fair value dei contratti a termine di rame.

L'indebitamento finanziario netto al 31/12/2017 è in aumento rispetto all'anno precedente per l'incremento del capitale circolante.

17. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali hanno tutti scadenza entro i prossimi dodici mesi. Ammontano al 31/12/2017 ad €/000 24.688, contro €/000 25.034 al 31/12/2016.

18. DEBITI TRIBUTARI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

31/12/2017 31/12/2016
Restated
1.518 96
1.518 96

L'incremento della voce "debiti per imposte sul reddito" è legato al maggior utile conseguito dalla Capogruppo nel 2017.

19. DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA SOCIALE

La voce, pari ad €/000 2.099 al 31/12/2017, si riferisce principalmente al debito di IRCE S.p.A nei confronti dell'INPS per contributi.

20. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Gli altri debiti risultano così composti:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Debiti verso i dipendenti
- Cauzioni ricevute dai clienti
3.598
1.743
3.342
1.515
- Ratei e risconti passivi 343 53
- Altri debiti
- Debiti per IVA
795
1.082
1.085
743
- Debiti per IRPEF dipendenti 453 357
Totale 8.014 7.095

La voce "cauzioni" si riferisce alle cauzioni per imballi che saranno da riaccreditare ai clienti al momento in cui questi ultimi restituiranno tali imballi.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

21. RICAVI DI VENDITA

Si riferiscono ai ricavi per cessioni di beni, al netto di resi, abbuoni e ritorni di imballaggi. Il fatturato consolidato del 2017, pari ad €/000 357.126, registra un incremento del 21% rispetto allo scorso anno (€/000 295.814). Per ulteriori dettagli, si rimanda al precedente paragrafo sull'informativa di settore.

22. ALTRI PROVENTI

Gli altri proventi risultano composti come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 189 162 27
- Plusvalenze su vendite cespiti 60 26 34
- Rimborsi assicurativi 27 30 (3)
- Sopravvenienze attive 71 247 (176)
- Altri ricavi 345 351 (6)
Totale 692 816 (124)

23. COSTI PER MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

Tale voce, pari ad €/000 281.001, comprende i costi sostenuti per l'acquisizione delle materie prime, tra le quali le più significative sono rappresentate dal rame, dai materiali isolanti e dai materiali di confezionamento e manutenzione, al netto della variazione rimanenze (€/000 4.667).

Il significativo incremento del periodo è dovuto all'aumento del prezzo del rame (media 2016 pari a €/kg 4,40 e media 2017 pari a €/kg 5,45).

24. COSTI PER SERVIZI

Comprendono i costi sostenuti per le prestazioni di servizi inerenti la trasformazione del rame, le utenze, i trasporti, le prestazioni commerciali ed amministrative ed i costi per il godimento di beni di terzi, come da seguente dettaglio:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Lavorazioni esterne 5.397 5.311 86
- Spese per utenze 14.212 13.836 376
- Manutenzioni 1.797 1.540 257
- Spese di trasporto 4.791 4.556 235
- Provvigioni passive 256 391 (135)
- Compensi Sindaci 74 86 (12)
- Altri servizi 5.776 5.259 517
- Costi per godimento beni di terzi 277 291 (14)
Totale 32.580 31.270 1.310

La voce "altri servizi" comprende principalmente costi per consulenze tecniche, legali e fiscali, costi per assicurazioni e costi commerciali

L'aumento dei costi per altri servizi è legato principalmente a maggiori spese per consulenze aziendali per l'implementazione di nuovi progetti, per l'adempimento ad obblighi di legge e per la gestione dell'evento straordinario legato alla controllata Isolveco Srl.

Le maggiori "Spese per utenze" e "Spese per trasporti" sono dovute all'incremento delle vendite.

25. COSTO DEL PERSONALE

Il dettaglio del costo del personale è riepilogato come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Salari e stipendi 22.029 21.397
- Oneri sociali 5.581 5.362 632
219
- Costi di pensionamento per piani a contribuzione
definita
1.441 1.463 (22)
- Altri costi 2.712 2.544 168
Totale 31.763 30.756 1.007

Nella voce "Altri costi" sono inseriti i costi per il lavoro interinale, il costo dei collaboratori e i compensi percepiti dagli Amministratori.

Si evidenzia di seguito la consistenza media e puntuale dell'organico del Gruppo:

Organico Media 2017 31/12/2017 31/12/2016
- Dirigenti 21 22 20
- Impiegati 171 168 172
- Operai 543 534 541
Totale 735 724 733

Il numero medio dei dipendenti è calcolato con il metodo del Full-Time-Equivalent (Equivalente a tempo pieno) e comprende collaboratori dipendenti ed esterni (interinali e collaboratori). Il personale è classificato in base alla tipologia di inquadramento.

26. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI

Gli ammortamenti sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali 96 102 (6)
- Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 6.299 5.714 585
- Svalutazione avviamento Smit Draad Nijmegen BV 1.531 500 1.031
Totale Ammortamenti e svalutazioni 7.926 6.316 1.610

27. ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

Gli accantonamenti e svalutazioni sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Svalutazioni dei crediti
- Accantonamenti per rischi
195
358
963
716
(768)
(358)
Totale Accantonamenti e svalutazioni 553 1.679 (1.126)

La voce "Accantonamenti per rischi" si riferisce all'accantonamento effettuato per coprire il rischio di minusvalenze dovute a resi di imballi.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

Gli altri costi operativi sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Imposte e tasse non sul reddito 800 579 221
- Minusvalenze e sopravvenienze passive 107 26 81
- Altri costi 326 351 (25)
Totale 1.233 956 277

29. SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI

La voce, per €/000 79, si riferisce alla controllata Turca IRCE Kablo Ve Tel liquidata ad ottobre 2017.

30. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi ed oneri finanziari sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Altri proventi finanziari
- Interessi ed altri oneri finanziari
- Utili / (perdite) su cambi
1.682
(2.734)
(683)
3.026
(814)
(735)
(1.344)
(1.920)
52
Totale (1.735) 1.477 (3.212)

Si riporta di seguito il dettaglio degli "Altri proventi finanziari":

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Interessi attivi verso banche 5 29 (24)
- Interessi attivi su crediti verso clienti 5 22 (17)
- Proventi su derivati LME - 1.680 (1.680)
- Altri proventi finanziari attivi 1.672 1.295 377
Totale 1.682 3.026 (1.344)

La voce "Proventi su derivati LME" nel 2016 si riferiva alla chiusura e alla valutazione Mark to Market (Fair Value) a fine anno dei contratti derivati su commodity per vendite ed acquisti a termine.

Gli "altri proventi finanziari attivi" si riferiscono principalmente alla controllata brasiliana e riguardano interessi su dilazioni concesse a clienti.

Si riporta di seguito il dettaglio degli "Interessi ed altri oneri finanziari":

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Interessi passivi per debiti a breve termine 70
90
91
134
(21)
- Interessi passivi per debiti a m/l termine
- Interessi passivi diversi
610 521 (44)
89
- Commissioni e spese bancarie
- Oneri su derivati LME
49
1.915
68
-
(19)
1.915
Totale 2.734 814 1.920

La voce "interessi passivi diversi" si riferisce principalmente agli oneri relativi allo sconto pro-soluto di crediti commerciali di IRCE Ltda e dall'Interest cost derivante dell'attualizzazione del TFR secondo lo IAS 19.

Il totale dei crediti commerciali ceduti nel 2016 ammontano ad €/000 4.234 e quelli ceduti nel 2017 a €/000 11.285.

La voce "Oneri su derivati LME" si riferisce alla chiusura e alla valutazione Mark to Market (Fair Value) a fine anno dei contratti derivati su commodity per vendite ed acquisti a termine.

31. IMPOSTE SUL REDDITO

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazioni
- Imposte correnti
- Imposte (differite) / anticipate
(2.820)
(724)
(625)
(49)
(2.195)
(678)
Totale (3.544) (674) (2.873)

32. UTILE PER AZIONE

Come richiesto dallo IAS 33, si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell'utile per azione e diluito.

Ai fini del calcolo dell'utile base per azione, si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico del periodo dedotto della quota attribuibile a terzi. Inoltre, si rileva che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri effetti simili, che debbano rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. Al denominatore è stata utilizzata la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione, calcolata deducendo il numero medio di azioni proprie possedute nel periodo, dal numero complessivo di azioni costituenti il capitale sociale.

L'utile diluito per azione risulta essere pari a quello per azione in quanto non esistono azioni ordinarie che potrebbero avere effetto diluitivi e non verranno esercitate azioni o warrant che potrebbero avere il medesimo effetto.

31/12/2017 31/12/2016
Restated
Utile (Perdita) netto del periodo 4.685.238 (178.339)
Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione 26.716.226 26.716.226
Utile/(Perdita) base per Azione 0,175 (0,0067)
Utile/(Perdita) diluito per Azione 0,175 (0,0067)

33. INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE

Conformemente a quanto richiesto dallo IAS 24, viene riportato di seguito il compenso, su base annua, percepito dai membri del Consiglio di Amministrazione della IRCE S.p.A:

€/000 Compenso per la
carica
Compenso per altre
funzioni
Totale
Amministratori 215 304 519

La tabella riporta i compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, esclusi i contributi previdenziali. A seguito dell'introduzione dell'art. 123 ter del T.U.F, i dati relativi a tali compensi sono riportati analiticamente nella Relazione sulla remunerazione, che verrà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge presso la sede sociale, e consultabile altresì sul sito internet www.irce.it.

34. IMPEGNI

Non ci sono impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del bilancio.

35. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I principali rischi ed incertezze del Gruppo, nonché le politiche di gestione degli stessi, sono riportati di seguito:

Rischio di mercato

Il Gruppo è fortemente concentrato sul mercato europeo; i rischi di importanti contrazioni di domanda o peggioramento dello scenario competitivo possono avere un'influenza significativa sui risultati. Per fronteggiare tale rischi, la strategia di medio termine del Gruppo è quella di una diversificazione geografica verso Paesi extra europei e verso i Paesi asiatici, con un costante recupero di marginalità per il Gruppo.

Rischio legato all'andamento delle variabili finanziarie ed economiche

Rischio di cambio

Il Gruppo utilizza prevalentemente l'Euro quale moneta di riferimento per le sue transazioni di vendita. E' soggetto a rischi di cambio in relazione alla sua attività operativa di acquisti di rame, effettuati in parte in dollari, su cui sono effettuate coperture a termine; è altresì soggetto a rischi di traduzione con riguardo agli investimenti in Brasile, Inghilterra, India, Svizzera e Polonia.

Per quanto riguarda il rischio di traduzione, si ritiene che tale rischio riguardi principalmente l'investimento in Brasile, a causa della forte volatilità della valuta brasiliana, con conseguente impatto sul valore contabile dell'investimento. Si segnala che nel corso del 2017, dopo l'importante recupero del Real sull'Euro nell'anno 2016, la valuta brasiliana si è svalutata da inizio anno di circa il 15%.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis, nella quale sono riportati gli effetti contabili ipotetici sullo Stato patrimoniale del Gruppo, simulando una variazione del tasso di cambio Eur/BRL di + 5% (ulteriore deprezzamento del Real) - 5% (recupero del Real), rispetto al cambio del 31 dicembre 2017 (3,973 Eur/BRL):

Variazione cambio Eur/BRL
Dati patrimoniali consolidati +5% -5%
€/milioni 31/12/2017 Variazioni Variazioni
Attività non correnti 57,46 (0,75) 0,83
Attività correnti 182,22 (1,30) 1,43
TOTALE ATTIVITA' 239,68 (2,05) 2,26
Totale patrimonio netto 132,40 (1,89) 2,09
Passività non correnti 20,28 0,00 0,00
Passività correnti 87,00 (0,16) 0,17
TOTALE PASSIVITA' 239,68 (2,05) 2,26

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo si finanzia ricorrendo a finanziamenti bancari a breve e a medio/lungo termine a tasso variabile. Il rischio di forti oscillazioni dei tassi d'interesse non è considerato significativo e quindi il Gruppo non pone in essere particolari politiche di copertura.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis nella quale sono riportati gli effetti sul risultato, simulando una variazione dei tassi di interesse di +/- 25 punti base:

Variazione tasso d'interesse
Dati economici consolidati +25 pb -25 pb
€/milioni Anno 2017 Variazioni Variazioni
Fatturato 357,13 - -
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 18,44 - -
Risultato Operativo (EBIT) 9,97 - -
Utile netto 4,69 (0,08) 0,08

Rischi connessi all'oscillazione delle materie prime

La principale materia prima utilizzata dal Gruppo è il rame, la cui variazione del prezzo può influenzare i margini e le necessità finanziarie. Al fine di contenere gli effetti sui margini delle variazioni del prezzo del rame, viene attuata una politica di copertura con contratti a termine sulle posizioni generate dall'attività operativa.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis nella quale sono riportati gli effetti sul fatturato e sui risultati del Gruppo simulando una variazione del prezzo del rame +/- 5% rispetto al valore medio delle quotazioni LME 2017:

Variazione prezzo rame
Dati economici consolidati +5% -5%
€/milioni Anno 2017 Variazioni Variazioni
Fatturato 357,13 12,66 (12,66)
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 18,44 2,18 (3,10)
Utile operativo (EBIT) 9,97 2,18 (3,10)

Rischi finanziari

Sono i rischi legati alla disponibilità finanziaria.

Rischio di credito

Il rischio di credito non presenta particolari concentrazioni. Il rischio è monitorato con procedure di valutazione ed affidamento delle singole posizioni creditorie. Il Gruppo ricorre a coperture assicurative in modo selettivo allo scopo di limitare il rischio di insolvenza.

Rischio di liquidità

La situazione finanziaria è tale da escludere difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività. Il basso utilizzo delle linee di credito fa ritenere il rischio di liquidità non significativo.

Di seguito si riportano i dati comparativi al 31 dicembre 2016 e 2017 delle disponibilità finanziarie e la composizione dei debiti.

Dati finanziari consolidati
Disponibilità Finimport e
linee
Finanziamento
€/milioni liquide autoliquidanti a M/L termine Totale
Totale disponibilità al 31.12.2016 7,78 107,00 13,97 128,75
Dati finanziari consolidati
€/milioni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività finanziarie 33,73 10,64 44,38
Impegni 0,00
Debiti commerciali ed altri debiti 34,21 3,54 3,71 41,45
Totale debito per scadenza 67,94 14,18 3,71 85,83
Dati finanziari consolidati
Disponibilità Finimport e
linee
Finanziamento
€/milioni liquide autoliquidanti a M/L termine Totale
Totale disponibilità al 31.12.2017 7,75 108,00 11,97 127,72
Dati finanziari consolidati
€/milioni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività finanziarie 53,18 9,77 62,95
Impegni 0,00
Debiti commerciali ed altri debiti 34,29 3,46 3,43 41,18
Totale debito per scadenza 87,47 13,23 3,43 104,13

Nel prospetto non sono stati inseriti gli impegni di acquisto di rame, in quanto si tratta di una commodity quotata al mercato LME, facilmente liquidabile.

Al 31 dicembre 2017 erano presenti a bilancio crediti commerciali per € 89,47 milioni e rimanenze per € 82,38 milioni.

36. GESTIONE DEL CREDITO COMMERCIALE

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti diviso per rating interno. La classificazione dei crediti tiene in considerazione eventuali posizioni rinegoziate:

Livello di Rischio 2017
Esposizione €/000
2016
Restated
Esposizione €/000
Minimo
Medio
Superiore alla media
Elevato
Totale
27.073
47.557
14.047
1.622
90.299
24.490
42.130
7.958
2.286
76.864
Scadenza 2017
Esposizione €/000
2016
Restated
Esposizione €/000
Non scaduti 86.342 69.902
< 30 giorni
31-60
61-90
91-120
> 120
Totale
1.063
1.078
68
39
1.709
90.299
3.900
753
133
105
2.071
76.864

Il Fair value dei crediti commerciali corrisponde all'esposizione nominale degli stessi.

Il fondo svalutazione crediti pari ad €/000 825 si riferisce alle fasce comprese tra 91-120 e > 120 giorni ed al livello di rischio superiore alla media ed elevato.

Si precisa che non vi sono clienti che generano per il Gruppo ricavi superiori al 10% del totale ricavi.

37. CAPITAL RISK MANAGEMENT

L'obiettivo primario della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
Indebitamento finanziario netto (A) 54.116 36.429
Patrimonio netto (B) 132.399 135.080
Capitale totale (A) + (B) = (C) 186.515 171.509
Gearing ratio (A) / (C) 29% 21%

38. STRUMENTI FINANZIARI

Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari del Gruppo:

€/000 Valore contabile Valore equo
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016
Attività finanziarie Restated Restated
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.752 7.776 7.752 7.776
Altre attività finanziarie 13 544 13 544
Passività finanziarie
Finanziamenti correnti 50.679 30.316 50.679 30.316
Finanziamenti non correnti 11.967 13.968 11.967 13.968
Altre passività finanziarie

39. EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DEL BILANCIO

Non si sono verificati, dalla data del 1 gennaio 2018 alla data odierna di redazione del bilancio, eventi successivi significativi.

40. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149- DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DELLA CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, comprese le spese, resi dalla società di revisione o da entità appartenenti alla sua rete, alle società del Gruppo:

€/000 Soggetto che eroga il
servizio
Destinatari Corrispettivo di
competenza
esercizio 2017
Revisione contabile
Revisione contabile
Altri servizi
PricewaterhouseCoopers
PricewaterhouseCoopers
PricewaterhouseCoopers
Euro
IRCE S.p.A
Euro
Società controllate estere
Euro
Società controllate estere
137
86
5

40. PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO CONSOLIDATO CON I DATI DELLA CAPOGRUPPO

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, riportiamo di seguito la riconciliazione ed il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 e 2017, con i corrispondenti valori risultanti dal bilancio separato della Capogruppo:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Restated
(in migliaia di euro) Patr. Netto Risultato Patr. Netto Risultato
Patrimonio netto e risultato del periodo come riportati nel bilancio separato
della società controllante 144.178.440 4.864.229 140.104.877 1.251.073
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
a) differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto 1.227.554 - 1.738.966 -
b) risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate 343.566 343.566 (1.624.564) (1.624.564)
c) Avviamento - (1.531.387) 1.531.387 (500.000)
d) Storno utili/perdite su finanziamenti in valuta interco 5.015.667 240.390 5.288.293 (272.626)
Storno svalutazione partecipazioni in società controllate 523.658 523.658 668.057 668.057
Storno fondo svalutazione crediti verso controllate 1.817.533 412.612 1.197.952 205.643
Liquidazione Irce Kablo Ve Tel (211.423) (211.423) - -
Conversione dei bilanci in valuta extra - Euro (18.343.260) - (11.745.797) -
Storno plusvalenze alienazione cespiti infra-gruppo (63.465) 14.288 (77.753) 29.159
Storno imposte anticipate (1.502.944) (12.839) (1.527.897) (6.876)
Storno margine infra-gruppo non realizzato (236.165) (35.125) (201.180) (5.496)
Patrimonio netto e risultato del periodo di pertinenza del Gruppo 132.749.164 4.607.968 135.352.345 (255.633)
Patrimonio netto e risultato del periodo di pertinenza di terzi (350.085) 77.270 (272.815) (77.294)
Patrimonio netto e risultato netto consolidati 132.399.079 4.685.238 135.079.530 (178.339)

41. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.36- TITOLO VI DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DELLA CONSOB N.16191/2007

In ottemperanza a quanto stabilito nell'art. 36 – Titolo VI del Regolamento Consob n.16191 del 29.10.2007, si riportano di seguito le situazioni contabili delle società controllate regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea che rivestono significativa rilevanza ai sensi della Delibera Consob n.11971 del 1999, predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato:

ISOMET AG 2017 2016
Euro
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 43.582 4.004
Immobili, impianti e macchinari 3.989.343 4.618.297
Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali 178.346 155.880
Partecipazioni 2.092 2.280
Imposte anticipate 234.593 274.337
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 4.447.956 5.054.798
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 4.594.611 4.674.455
Crediti commerciali 1.075.449 1.087.230
Crediti tributari 45.126 9.011
Crediti verso altri 135.291 144.379
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 378.598 718.018
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 6.229.075 6.633.093
TOTALE ATTIVITA' 10.677.031 11.687.891
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 674.355 674.355
Riserve 555.741 456.343
Riserva di conversione 924.416 1.248.382
Utile (perdita) a nuovo 2.009.024 2.325.547
Utile (perdita) di periodo (741.117) (316.523)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 3.422.418 4.388.104
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 3.010.767 281.457
Imposte differite 489.223 563.513
Fondi per benefici a dipendenti 1.172.964 1.371.689
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 4.672.954 2.216.660
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie correnti 3.417.450
Debiti commerciali 2.319.979 1.447.612
Altre passività correnti 261.680 218.065
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 2.581.659 5.083.128
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 10.677.031 11.687.892
ISOMET AG
Euro
2017 2016
Ricavi di vendita 16.903.784 15.400.711
Altri proventi 51.296 45.841
TOTALE RICAVI 16.955.080 15.446.522
Costi per materie prime (13.854.346) (11.064.968)
Variazione rimanenze prodotti finiti ed in corso di lavorazione 320.904 (1.024.892)
Costi per servizi (1.061.025) (1.020.388)
Costo del personale (2.288.892) (2.235.068)
Ammortamenti (400.161) (367.278)
Svalutazione dei crediti e delle disponibilità liquide - -
Altri costi operativi (19.238) -
RISULTATO OPERATIVO (347.678) (266.042)
Proventi / (oneri) finanziari (426.873) (31.515)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (774.551) (297.557)
Imposte 33.432 (18.966)
RISULTATO NETTO DI PERIODO (741.119) (316.523)
IRCE LTDA
Euro
2017 2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 34.282 41.755
Immobili, impianti e macchinari 15.305.706 18.216.572
Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali 100.314 89.424
Crediti tributari non correnti - -
Imposte anticipate 341.701 1.044.999
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 15.782.003 19.392.750
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9.759.119 6.928.370
Crediti commerciali 15.859.704 12.197.818
Crediti tributari 715.546 1.308.841
Crediti verso altri 56.576 214.709
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 819.817 4.291.191
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 27.210.762 24.940.929
TOTALE ATTIVITA' 42.992.765 44.333.679
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 58.809.209 57.309.209
Riserva di conversione (15.789.327) (9.787.562)
Utile (perdita) a nuovo (5.926.550) (6.885.823)
Utile (perdita) di periodo 2.665.071 959.273
TOTALE PATRIMONIO NETTO 39.758.403 41.595.097
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti vs controllante 15.094 1.596.447
Imposte differite - -
Fondi per rischi ed oneri - -
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 15.094 1.596.447
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie correnti 1.578.773 -
Debiti commerciali 1.099.995 622.996
Debiti tributari 112.157 126.063
Debiti verso istituti di previdenza sociale 43.880 78.073
Altre passività correnti 384.462 315.003
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 3.219.268 1.142.135
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 42.992.765 44.333.679
IRCE LTDA
Euro
2017 2016
Ricavi di vendita 45.344.751 28.845.691
Altri proventi 56.174 160.800
TOTALE RICAVI 45.400.925 29.006.491
Costi per materie prime (36.686.378) (20.351.854)
Variazione rimanenze prodotti finiti ed in corso di lavorazione 1.894.636 (2.189.625)
Costi per servizi (3.168.517) (2.488.879)
Costo del personale (2.363.524) (1.654.155)
Ammortamenti (1.562.941) (1.415.004)
Svalutazione dei crediti e delle disponibilità liquide - (16.243)
Altri costi operativi (508.417) (265.029)
RISULTATO OPERATIVO 3.005.784 625.702
Proventi/(oneri) finanziari 1.032.202 827.742
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.037.986 1.453.444
Imposte (1.372.915) (494.171)
RISULTATO NETTO DI PERIODO 2.665.071 959.273

Allegato 1

Elenco delle partecipazioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci nonché dai coniugi e dai figli minori degli stessi

COGNOME E NOME SOCIETA'
PARTECIPATA
N° AZIONI
POSSEDUTE
AL31/12/2016
N°AZIONI
ACQUISTATE
N° AZIONI
VENDUTE
N° AZIONI
POSSEDUTE AL
31/12/2017
Casadio Filippo IRCE spa 561.371 561.371
Gandolfi Colleoni Francesco IRCE spa
IRCE spa
559.371 (*)
30.000
559.371 (*)
30.000
Sepriano Gianfranco
Pischedda Francesca
IRCE spa
IRCE spa
3.500
0
3.500
0
Dallago Orfeo IRCE spa 587.267 587.267
Gigliola Di Chiara IRCE spa 0 0
Fabio Senese IRCE spa 0 0
Donatella Vitanza IRCE spa 0 0
Adalberto Costantini IRCE spa 0 0

(*) Azioni di proprietà della moglie Casadio Carla

Allegato 2

Attestazione al bilancio consolidato annuale ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

I sottoscritti Dott. Filippo Casadio, Presidente, e Dott.ssa Elena Casadio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della IRCE S.p.A, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art.154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • l'adeguatezza, in relazione alle caratteristiche dell'impresa, e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) che la Relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui al comma 4, art.154-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58.

Imola, 14 marzo 2018

BILANCIO SEPARATO DI IRCE SPA AL 31 DICEMBRE 2017

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA SEPARATA

(Unità di Euro)

ATTIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
Restated*
01.01.2016
Restated*
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 1 232.638 205.530 257.115
Immobili, impianti e macchinari 2 18.798.652 17.171.656 15.766.034
Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali 2 896.430 566.556 612.042
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 2.054.890 3.059.126 2.092.650
Attività finanziarie e crediti non correnti 3 16.121.447 13.247.261 14.668.883
(di cui verso parti correlate) 16.121.279 13.247.093 14.668.883
Partecipazioni 3 75.358.415 74.084.710 74.217.139
Crediti tributari non correnti 4 811.582 811.582 811.582
Imposte anticipate 5 938.840 1.112.926 1.058.439
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 115.212.894 110.259.347 109.483.884
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 58.477.053 50.997.453 53.211.116
Crediti commerciali 7 60.429.895 47.682.836 43.468.384
Crediti verso controllate 8 6.925.390 5.540.687 6.082.305
Crediti tributari correnti 9 - 746.740 245.652
Crediti verso altri 10 986.904 1.493.529 1.693.913
Attività finanziarie correnti 11 13.180 543.981 314.482
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 1.505.585 567.197 793.696
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 128.338.007 107.572.423 105.809.548
TOTALE ATTIVITA' 243.550.901 217.831.770 215.293.432

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
Restated *
01.01.2016
Restated *
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE 13 14.626.560 14.626.560 14.626.560
RISERVE 13 124.687.651 124.227.244 123.594.307
UTILE DI PERIODO 13 4.864.229 1.251.073 1.744.269
TOTALE PATRIMONIO NETTO 144.178.440 140.104.877 139.965.136
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 14 8.956.071 13.968.266 18.963.968
Fondi per rischi ed oneri 15 8.341.069 7.825.649 7.172.162
Fondi per benefici ai dipendenti 16 4.481.949 4.546.676 4.379.437
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 21.779.089 26.340.591 30.515.567
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie correnti 17 45.872.884 22.713.812 26.597.118
Debiti commerciali 18 21.036.250 20.426.522 9.314.332
Debiti verso controllate 19 1.854.850 1.952.568 1.212.433
Debiti tributari 20 1.452.220 - 1.079.332
Debiti verso istituti di previdenza sociale 21 1.839.840 1.696.996 1.719.399
Altre passività correnti 22 5.537.328 4.596.404 4.890.118
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 77.593.372 51.386.302 44.812.732
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 243.550.901 217.831.770 215.293.435

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli

CONTO ECONOMICO SEPARATO

(Unità di Euro)

Note 31.12.2017 31.12.2016
Restated*
Ricavi di vendita 23 233.801.883 193.866.516
(di cui verso correlate) 10.940.962 8.508.483
Altri proventi 24 575.622 632.741
(di cui verso correlate) 157.038 63.676
TOTALE RICAVI 234.377.505 194.499.257
Costi per materie prime e materiali di consumo 25 (183.560.466) (146.640.474)
(di cui verso correlate) (4.974.647) (2.286.444)
Variaz. Rimanenze di prodotti finiti e in corso di
lavorazione
4.537.747 (1.531.550)
Costi per servizi 26 (24.325.048) (23.922.333)
(di cui verso correlate) (863.364) (861.521)
Costi del personale 27 (16.974.220) (16.627.473)
Ammortamenti 28 (2.632.420) (2.463.906)
Accantonamenti e svalutazioni 29 (934.924) (1.382.872)
Altri costi operativi 30 (441.388) (375.003)
UTILE OPERATIVO 10.046.786 1.555.646
Svalutazione partecipazioni 31 (602.559) (668.057)
Proventi / (oneri) finanziari 32 (2.197.797) 998.193
(di cui verso correlate) (84.528) 106.025
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 7.246.430 1.885.782
Imposte sul reddito 33 (2.382.201) (634.709)
UTILE DI PERIODO 4.864.229 1.251.073

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO SEPARATO 31.12.2017 31.12.2016
Restated
€/000
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 4.864 1.251
Utile/ (Perdita) netto IAS 19
Imposte sul reddito
14
(3)
(336)
92
11 (244)
Totale Altri utile /(perdite) al netto dell'effetto fiscale che
non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdite) dell'esercizio
11 (244)
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO 11 (244)
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 4.875 1.007

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO SEPARATO

Capitale Sociale Altre riserve Utili portati a nuovo
€/000 Capitale Sociale Azioni
Proprie
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie
(sovrapprezzo)
Altre
riserve
Riserva
legale
Riserva
straordinaria
Utili indivisi Riserva IAS
19
Risultato di
periodo
Totale
Saldi al 31 dicembre 2015 14.627 (716) 40.539 306 43.087 2.925 31.446 6.462 (454) 2.726 140.947
Restatement (982) (982)
Saldi al 31 dicembre 2015 - Restated 14.627 (716) 40.539 306 43.087 2.925 31.446 6.462 (454) 1.744 139.965
Risultato d'esercizio
Altri utili (perdite) complessivi
Totale Utile (Perdita) di conto economico
(244) 1.251 1.251
(244)
complessivo
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
Dividendi
1.744
(802)
(244) 1.251
(1.744)
1.007
(802)
Compravendita azioni proprie
Saldi al 31 dicembre 2016 - Restated
14.627 (18)
(734)
40.539 (48)
258
43.087 2.925 32.389 6.462 (697) 1.251 (66)
140.105
Risultato d'esercizio
Altri utili (perdite) complessivi
Totale Utile (Perdita) di conto economico
complessivo
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
Dividendi
Compravendita azioni proprie
1.251
(801)
11
11
4.864
4.864
(1.251)
4.864
11
4.875
(801)
Saldi al 31 dicembre 2017 14.627 (734) 40.539 258 43.087 2.925 32.839 6.462 (684) 4.864 144.178

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

Per quanto concerne le voci di patrimonio netto si rinvia alla nota 13.

RENDICONTO FINANZIARIO SEPARATO Note 31.12.2017 31.12.2016
Restated
€/000
ATTIVITA' OPERATIVA
Utile di periodo 4.864 1.251
Rettifiche per:
Ammortamenti 28 2.632 2.464
Variazione netta delle (attività) / fondo per imposte (anticipate) differite 5 174 (54)
(Plusvalenze)/ minusvalenze da realizzo di attività immobilizzate (54) 225
Perdita o (utile) su differenze cambio non realizate 38 576
Imposte correnti 33 2.212 597
Oneri (proventi) finanziari 32 1.920 (1.607)
Utile (perdita) operativo prima delle variazioni del capitale circolante 11.786 3.452
Imposte pagate (562) (2.184)
Decremento / (incremento) Rimanenze 6 (7.480) 2.214
Variazione nette delle attività e passività d'esercizio correnti (10.036) 5.426
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio correnti vs parti correlate (1.482) 2.068
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio non correnti 451 821
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio non correnti vs parti correlate (4.148) 1.554
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (11.471) 9.899
ATTIVITA' D'INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 1 (87) (32)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 2 (6.338) (9.563)
Dismissioni 2.798 4.563
Corrispettivo incassato dalla vendita di attività materiali e immateriali 69 68
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO (3.558) (4.964)
ATTIVITA' FINANZIARIA
Incrementi di finanziamenti 14 (5.012) (4.996)
Variazione netta dei debiti finanziari a breve 17 23.159 (3.883)
Variazione delle attività finanziarie correnti 11 531 (229)
Oneri finanziari pagati 32 (2.129) (315)
Proventi finanziari incassati 32 210 1.922
Dividendi pagati (802) (802)
Variazioni con effetto a patrimonio netto 13 11 (244)
Gestione azioni proprie (vendite-acquisti) 0 (66)
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA 15.967 (8.613)
FLUSSO DI CASSA NETTO DI PERIODO 938 (237)
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 12 567 794
FLUSSO DI CASSA NETTO COMPLESSIVO DEL PERIODO 938 (237)
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 12 1.506 567

* Si veda il paragrafo "Restatement 2016" della Nota per i dettagli.

PRINCIPI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI DI BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2017

INFORMAZIONI GENERALI

Il presente bilancio annuale al 31 dicembre 2017 è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018.

IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") è una società organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed ha sede legale in via Lasie 12/a, Imola, R.E.A n.266734 BO 001785.

La IRCE S.p.A possiede 4 stabilimenti produttivi ed è uno dei principali operatori industriali in Europa nel campo dei conduttori per avvolgimenti e, in Italia, nel settore dei cavi elettrici a bassa tensione.

Gli stabilimenti sono situati ad Imola (BO), Guglionesi (CB), Umbertide (PG) e Miradolo Terme (PV).

CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio annuale per l'esercizio 2017 è stato redatto in conformità agli IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) ed omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretation Committee (SIC).

Gli schemi di bilancio utilizzati sono stati predisposti in conformità a quanto previsto nel principio IAS 1, in particolare:

  • lo stato patrimoniale è stato predisposto presentando distintamente le attività e le passività "correnti" e "non correnti";
  • il conto economico è stato predisposto classificando le voci "per natura";
  • il rendiconto finanziario è stato predisposto, come richiede lo IAS 7, mostrando i flussi finanziari avvenuti nell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. I flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono stati presentati utilizzando il "metodo indiretto".

Per una migliore rappresentazione, a decorrere dal presente bilancio, si segnala che alcune voci di bilancio sono state riclassificate.

Si riporta di seguito l'impatto di tali riclassifiche sulla situazione patrimoniale-finanziaria al 01/01/2016:

Voce riclassificata €/000 Precedente
classificazione
Attuale
classificazione
Crediti IVA, Crediti IVA e
imposte IRCE Ltda, Altri
crediti verso Erario
238 Crediti tributari Crediti verso altri
Debiti per IVA, Debiti per
Irpef dipendenti, Altri
debiti tributari
754 Debiti tributari Altre passività
correnti

Si riporta di seguito l'impatto di tali riclassifiche sulla situazione patrimoniale-finanziaria al 31/12/2016:

Voce riclassificata €/000 Precedente
classificazione
Attuale
classificazione
Crediti IVA 75 Crediti tributari
correnti
Crediti verso altri
Debiti per IVA, Debiti per
Irpef dipendenti, Altri
debiti tributari
639 Debiti tributari Altre passività
correnti

CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

Di seguito si riportano le tabelle riepilogative relative a tutte le novità IFRS, emendamenti e interpretazioni emessi dallo IASB, specificando quelle che riguardano i bilanci 2017 e quelle che entreranno in vigore negli esercizi successivi in coerenza a quanto previsto dallo IAS 8.

Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall'UE da adottare obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2017

Descrizione Data di efficacia
prevista
Omologato alla data del presente documento
Modifiche alla IAS 7: Disclosure initiative 1º gennaio 2017 Si
Modifiche allo IAS 12: Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised
Losses
$1^\circ$ gennaio 2017 Si

Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall'UE applicabili dagli esercizi che iniziano a partire dall'1 gennaio 2018 e non adottati in via anticipata

Descrizione Data di efficacia
prevista
Omologato alla data del presente documento
IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers) 1° gennaio 2018 Si
IFRS 9 (Strumenti finanziari) 1° gennaio 2018 Si
Modifiche al IFRS 4 (Applying IFRS 9 Financial Instrument with IFRS 4
Insurance Contracts)
1° gennaio 2018 Si
Chiarimenti all' IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers) 1° gennaio 2018 Si
IFRS 16 (Leasing) 1° gennaio 2019 Si

Nuovi documenti emessi dallo IASB e non ancora omologati dall'UE applicabili dagli esercizi che iniziano a partire dall'1 gennaio 2018

Descrizione Data di efficacia
prevista
Omologato alla data del presente documento
Modifiche al IFRS 2 (Clarification and mesaurement of Share-based
payment transaction)
1° gennaio 2018 No
Annual Improvements agli IFRS: periodo 2014-2016 1° gennaio 2018 No
Interpretazione IFRIC 22 (Foreign Currency transactions and advance
consideration)
1° gennaio 2018 No
Modifiche allo IAS 40 (Transfer of investmenty Property) 1° gennaio 2018 No
Modifiche all'IFRS 9 (Prepayment Features with negative
Compensation) 1° gennaio 2019 No
Modifiche allo IAS 28: Long-term Interests in Associates and Joint
Ventures 1° gennaio 2019 No
Annual Improvements agli IFRS: periodo 2015-2017 1° gennaio 2019 No
IFRIC 23: Uncertainty over Income Tax Treatment 1° gennaio 2019 No

IFRS 15 – Revenues from Contracts with customers

Lo IASB, il 28 maggio 2014, ha pubblicato l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" (di seguito IFRS 15), che disciplina il profilo temporale e l'ammontare di rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti, inclusi i contratti afferenti a lavori su ordinazione. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente, (ii) identificazione degli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente (le cosiddette "performance obligation"), (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand-alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation è soddisfatta. L'IFRS 15, inoltre, integra l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa. Il nuovo standard, adottato dalla Commissione Europea col Regolamento UE n. 2016/1905 del 22 settembre 2016, è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Ne è consentita l'adozione anticipata.

Con riferimento ad IRCE, il nuovo principio contabile IFRS 15 impatterà principalmente la contabilizzazione delle vendite di imballi con diritto di reso esercitabile dal cliente. La Società, pur essendo ancora in fase di quantificazione degli impatti, ha verificato che gli effetti sul risultato d'esercizio e sul patrimonio netto saranno non significativi.

IFRS 16 - Leases

Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leases" (di seguito, "IFRS 16") che sostituisce lo IAS 17 "Leasing" e le relative interpretazioni. L'IFRS 16 elimina la distinzione dei leasing fra operativi e finanziari ai fini della redazione del bilancio dei locatari; per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di una attività, rappresentativa del diritto d'uso, e di una passività, rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Ai fini della redazione del bilancio dei locatari, invece, è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 rafforza l'informativa di bilancio sia per i locatari sia per i locatori. Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019. Ne è consentita l'adozione anticipata, subordinatamente all'adozione anticipata dell'IFRS 15.

Con riferimento al Gruppo Irce, non sono attesi impatti rilevanti dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16.

IFRS 9- Financial Instruments

Il 24 luglio 2014, lo IASB ha completato il progetto di revisione dello standard in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" (di seguito, "IFRS 9"). Le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell'IFRS 9, adottato dalla Commissione Europea col Regolamento (UE) n. 2016/2067 del 22 novembre 2016, sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o successivamente al, 1° gennaio 2018.

Il Gruppo, con riferimento all'impatto dall'adozione del nuovo standard a partire dal 1° gennaio 2018, ha rivisto le proprie attività e passività finanziarie concludendo sostanzialmente che l'applicazione di tale principio non comporterà alcun impatto rilevante sulle stesse.

Conversione delle poste in valuta estera

La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla IRCE S.p.A è l'Euro. Sono stati utilizzati i seguenti criteri:

  • gli elementi monetari, costituiti da denaro posseduto, attività e passività da ricevere o pagare, sono stati convertiti utilizzando il cambio di tasso a pronti in vigore alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono stati imputati al Conto Economico;
  • gli elementi non monetari valutati al costo storico in valuta estera, sono stati convertiti utilizzando il cambio in essere alla data in cui l'operazione ha avuto luogo;
  • le immobilizzazioni, come i finanziamenti accesi in valuta, sono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto e convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo. Tuttavia le differenze derivanti da tali finanziamenti non sono imputate a conto economico, ma sono rilevate direttamente a patrimonio netto fino a che l'investimento non viene dismesso.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisto dedotto di sconti ed abbuoni, o al costo di costruzione comprensivo degli oneri di diretta imputazione meno il relativo fondo di ammortamento ed eventuali perdite di valore cumulate.

In sede di transizione agli IFRS alcuni elementi delle voci terreni e fabbricati, macchinari ed attrezzature industriali sono stati valutati adottando il valore rideterminato pari al fair value alla data di passaggio agli IFRS. Tale valore è stato quindi utilizzato come sostituto del costo alla data di transizione, generando una riserva di FTA-First Time Adoption.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il suo valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere tale minor valore. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Gli ammortamenti, in conformità a quanto richiesto dagli IFRS, vengono calcolati secondo il metodo lineare, in base ad aliquote che riflettono la vita utile stimata dei cespiti cui si riferiscono.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono; altrimenti sono spesati nell'esercizio di sostenimento.

Al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale utile o perdita (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

I terreni, compresi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le immobilizzazioni in corso e gli acconti versati per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono valutati al costo. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all'uso e a tale data sono classificati nella categoria specifica di appartenenza.

Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata delle relative immobilizzazioni materiali. Le aliquote applicate, su base annua, sono comprese nei seguenti intervalli:

Fabbricati 3,0% - 10,0%
Impianti e macchinari 7,5% - 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25,0% - 40,0%
Altri beni 12,0% - 25,0%

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La Società capitalizza i costi di sviluppo solo in presenza di una ragionevole certezza in merito alla loro recuperabilità. La vita utile delle immobilizzazioni immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

IRCE S.p.A non ha iscritto in bilancio attività immateriali a vita utile indefinita.

Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.

Riportiamo nella seguente tabella una descrizione delle attività immateriali e del metodo di ammortamento utilizzato:

Immobilizzazione Vita
Utile
Aliquota Prodotto in
economia o
acquistato
Test di congruità ai fini della
rilevazione delle perdite di
valore
Diritti di brevetto e
utilizzazione opere
ingegno
Definita 50% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Concessioni e Licenze Definita 20% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Marchi e diritti simili Definita 5,56% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore

Le aliquote di ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali sono state determinate in funzione della specifica residua possibilità di utilizzazione e vengono rivisitate in concomitanza di ogni chiusura di bilancio.

Riduzione di valore delle immobilizzazioni (Impairment)

L'avviamento, non è soggetto ad ammortamento, ma sottoposto almeno annualmente a test di impairment. Tutte le altre attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 36 sono sottoposte a test di impairment ogniqualvolta esistano degli indicatori di perdita di valore. In questo caso, viene confrontato il valore netto di tali attività con il loro valore recuperabile stimato e, se superiore, viene contabilizzata una perdita.

Le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita sono sottoposte ad ammortamento ed analizzate, al fine di verificare la presenza di perdite di valore nel caso in cui eventi o cambiamenti di circostanze indichino che il loro valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La perdita di valore è pari all'ammontare per cui il valore contabile dell'attività immateriale è superiore al suo valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value dell'attività al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso. Al fine di verificare la presenza di perdite di valore, le attività immateriali e materiali sono raggruppate al livello della più piccola unità generatrice di flussi di cassa identificabile separatamente (cash generating unit). Le attività immateriali a vita utile definita sono analizzate ad ogni data di bilancio per valutare se perdite di valore riconosciute in periodi precedenti non esistano più o si siano ridotte. Se esiste tale indicazione, la perdita è stornata e il valore contabile dell'attività viene ripristinato in misura non eccedente rispetto al suo valore recuperabile, che non può essere superiore al valore contabile che si sarebbe avuto se la perdita non fosse stata riconosciuta.

Lo storno di una perdita di valore è contabilizzato immediatamente a conto economico consolidato

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate sono valutate con il metodo del costo, comprensivo degli oneri ad esso direttamente attribuibili, rettificato per perdite di valore.

Le entità controllate sono imprese sulle quali la Società ha il diritto di esercitare, direttamente o indirettamente, il controllo, così come definito dal principio internazionale IFRS 10 - "Bilancio consolidato". In particolare, il controllo esiste quando l'entità controllante contemporaneamente:

• detiene il potere decisionale sull'entità partecipata;

• ha il diritto a partecipare o è esposta ai risultati (positivi e negativi) variabili della partecipata;

• ha la capacità di esercitare il potere sulla partecipata in modo da incidere sull'ammontare dei propri ritorni economici.

Una joint venture è un joint arrangement nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività nette dell'accordo e, quindi, hanno un'interessenza sulla società controllata congiuntamente.

Un'impresa collegata è quella nella quale la Società detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali.

A ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore e, in tal caso, procede ad effettuare il test di impairment.

In presenza di obiettive evidenze di possibile riduzione di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value (al netto degli oneri di dismissione) e il valore d'uso determinato, generalmente, nei limiti della relativa frazione di patrimonio netto.

La Società procede al ripristino di valore delle partecipazioni qualora siano venute meno le ragioni che avevano portato alla loro svalutazione.

Le partecipazioni in imprese diverse da controllate, collegate e joint ventures, iscritte tra le attività non correnti, sono valutate al fair value con imputazione degli effetti nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti dell'utile complessivo; le variazioni del fair value rilevate nel patrimonio netto sono imputate a conto economico all'atto della svalutazione o del realizzo.

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea e imputati al conto economico anche nel caso in cui derivino dalla distribuzione di riserve di utili generatesi antecedentemente alla data di acquisizione. La distribuzione di tali riserve di utili rappresenta un evento che fa presumere una perdita di valore e, pertanto, comporta la necessità di verificare la recuperabilità del valore di iscrizione della partecipazione.

Crediti e altre attività non correnti

I crediti e le altre attività non correnti sono costituite da crediti verso controllate, attività per imposte anticipate e altre.

I crediti e le altre attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni.

Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo. I costi sostenuti sono rilevati come segue:

  • Materie prime: costo medio ponderato di acquisto, inclusi i costi di trasporto e sdoganamento della merce.
  • Prodotti finiti e semilavorati: costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota dei costi indiretti e delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva.

Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal normale prezzo di vendita dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Crediti commerciali ed altri crediti

I crediti sono iscritti al loro fair value identificato dal valore nominale e successivamente ridotto per le eventuali perdite di valore. Con riferimento a crediti commerciali, un accantonamento per perdita di valore si effettua quando esiste indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che la società non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni originali della fattura. Il valore contabile del credito è ridotto mediante il ricorso ad un apposito fondo. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine esposti ai valori nominali; in quest'ultimo caso la scadenza originaria prevista non supera i tre mesi.

Debiti e passività finanziarie

I debiti sono rilevati al valore nominale se con scadenza entro l'esercizio successivo; sono valutati con il metodo del costo ammortizzato se oltre i 12 mesi.

Le passività finanziarie costituite da finanziamenti sono inizialmente iscritte al valore di mercato (fair value) incrementato dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento della Società corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali (legali o impliciti) quali risultati di un evento passato, per l'adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Benefici ai Dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto ("TFR") e fondi di quiescenza. La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.

In seguito alla riforma della previdenza complementare il fondo trattamento di fine rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Strumenti finanziari derivati

La società ha utilizzato strumenti finanziari derivati quali contratti a termine per acquisti e vendite di rame ed alluminio, allo scopo di fronteggiare la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo della materia prima e contratti a termine per l'acquisto di valuta.

Eventuali utili o perdite risultanti da variazioni del valore equo di derivati, aperti alla data del presente bilancio, non idonei per la "hedge accounting" sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio.

Il valore equo dei contratti a termine per acquisti e vendite a termine di rame, aperti alla data del presente bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono classificate come:

  • coperture del valore equo se sono a fronte del rischio di variazione del valore equo dell'attività o passività sottostante; o un impegno irrevocabile (fatta eccezione per un rischio di valuta); o
  • coperture di flussi finanziari se sono a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che è attribuibile ad un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata o a una programmata operazione altamente probabile.
  • coperture di un investimento netto in una impresa estera (net investment hedge).

All'avvio di un'operazione di copertura, la società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui l'impresa intende valutare l'efficacia della copertura nel compensare l'esposizione alle variazioni del valore equo dell'elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.

Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l'esposizione dell'elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. La valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.

Azioni proprie

Le azioni proprie che vengono acquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto. In particolare sono contabilizzate al loro valore nominale nella Riserva "azioni proprie" e l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è portata a riduzione delle Altre riserve. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale propri non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita nel conto economico ma direttamente una variazione di patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono riconosciuti, secondo quanto statuito dallo IAS 18, nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico:

Vendita di beni

Il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene, generalmente alla data di spedizione della merce.

Interessi

Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento di interessi attivi di competenza (effettuato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario al valore contabile netto dell'attività finanziaria).

Dividendi

I ricavi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Costi

I costi sono rilevati in base al principio della competenza. I costi di ricerca, le spese di pubblicità e di promozione vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o previste alla data di chiusura di bilancio.

Imposte differite e anticipate

Le imposte differite e anticipate sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali delle attività e passività e i corrispondenti valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

  • di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite ed anticipate relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

Influenza delle stime

La redazione dei bilanci secondo gli IFRS richiede, da parte della Direzione, l'utilizzo di stime e assunzioni che influenzano il valore delle attività e passività incluse nello stato patrimoniale, piuttosto che nell'informativa pubblicata nelle note di commento, in merito ad attività e passività potenziali alla data di divulgazione del bilancio, nonché a ricavi e costi del periodo.

Le stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati effettivi potrebbero pertanto differire da quelli stimati. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione di stime.

  • a. Valutazione dei crediti. I crediti verso clienti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici;
  • b. Valutazione delle rimanenze di magazzino. Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza sono periodicamente valutate e svalutate nel caso in cui il valore netto di realizzo delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime del management, derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti;
  • c. Valutazione delle imposte anticipate. La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di imponibile fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione di tali redditi tassabili attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive;
  • d. Valutazione delle attività immateriali a vita utile definita. La vita utile e il criterio di ammortamento di tali immobilizzazioni sono sottoposti a verifica annuale;
  • e. Piani pensionistici. Le società del Gruppo partecipano a piani pensionistici in diversi Stati. Il valore attuale della passività per benefici pensionistici dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici;
  • f. Valutazione dei fondi rischi. la determinazione dell'ammontare degli accantonamenti richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito alle passività potenziali.

RESTATEMENT 2016

Nel corso del secondo semestre 2017 sono emerse operazioni di distrazione patrimoniale a danno della società controllata Isolveco Srl, che hanno portato alla presentazione di due querele presso il Tribunale di Padova, in data 03/08/2017 e 30/11/2017, a tutela della società. Sulla base della ricostruzione analitica della contabilità dell'esercizio 2016, è emerso, in particolare, che una parte rilevante dei crediti iscritti nella contabilità di Isolveco Srl fosse privo dei requisiti di liquidità ed esigibilità e, conseguentemente, fosse da svalutare. Gli effetti della ricostruzione hanno inciso prevalentemente sul patrimonio netto di apertura della Isolveco Srl all'01.01.2016 e hanno comportato, conseguentemente, la riesposizione della situazione economico-patrimoniale al 01/01/2016 e al 31/12/2016 del bilancio separato di IRCE SpA, come di seguito dettagliatamente esposto:

€/000
Stato patrimoniale 01.01.2016 Incremento/(decremento) 01.01.2016
(estratto) Restated
Partecipazioni 74.412 (195) 74.217
Crediti vers o controllate 6.869 (787) 6.082
Totale attivo 81.281 (982) 80.299
Utile/ (perdita) di periodo 2.726 (982) 1.744
Totale passivo e patrimonio netto 2.726 (982) 1.744
Stato patrimoniale 31.12.2016 Incremento/(decremento) 31.12.2016
(estratto) Restated
Partecipazioni 74.280 (195) 74.085
Crediti vers o controllate 6.533 (992) 5.541
Totale attivo 80.813 (1.187) 79.626
Riserva Straordinaria 33.370 (981) 32.389
Utile/ (perdita) di periodo 1.457 (206) 1.251
Totale passivo e patrimonio netto 34.827 (1.187) 33.640
Conto economico 31.12.2016 Incremento/(decremento) 31.12.2016
(etratto) Restated
Svalutazione crediti 860 205 1.065
Utile/ (perdita) prima delle imposte 2.091 (205) 1.886
Imposte sul reddito (634) (634)
Utile/ (perdita) di periodo 1.457 (206) 1.251

STRUMENTI DERIVATI

La Società ha in essere la seguente tipologia di strumenti derivati:

• Strumenti derivati relativi ad operazioni a termine sul rame con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2017. I contratti di vendita sono stati effettuati al fine di contrastare riduzioni di prezzo relative a disponibilità di materia prima, i contratti di acquisto sono stati effettuati al fine di prevenire aumenti di prezzo relativi ad impegni di vendita con valore rame fisso. Il valore equo dei contratti a termine, aperti alla data del bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame e dell'alluminio con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini dell' hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su commodity per vendite ed acquisti a termine, aperti al 31 dicembre 2017:

unità di misura del
valore nozionale
Valore nozionale con
scadenza entro un anno
tonnellate
Valore nozionale con
scadenza oltre un anno
Risultato con valutazione al
fair value al 31/12/2017
€/000
Rame 2.600 0 (765)

• Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti e vendite a termine di USD e GBP con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2017. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su USD e GBP per acquisti e vendite a termine, aperti al 31 dicembre 2017:

unità di misura del
valore nozionale
Valore nozionale in
valuta con scadenza
entro un anno
Valore nozionale con
scadenza oltre un anno
Risultato con valutazione al
fair value al 31/12/2017
€/000
USD 3.000 0 (26)
GBP 4.000 0 (64)

STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIA

Gli strumenti finanziari riferiti alle voci di bilancio sono di seguito dettagliati:

Al 31 dicembre 2016 Restated - €/000 Finanziamenti e
crediti
Derivati con
contropartita a
Conto Ec.
Derivati con
contropartita
patrimonio netto
Totale
Attività finanziarie non correnti
Crediti tributari non correnti 812 812
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 13.247 13.247
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 53.224 53.224
Altre attività finanziarie correnti 11 533 544
Cassa ed altre attività equivalenti 567 567
Al 31 dicembre 2017 - €/000 Finanziamenti e
crediti
Derivati con
contropartita a
Conto Ec.
Derivati con
contropartita
patrimonio netto
Totale
Attività finanziarie non correnti
Crediti tributari non correnti 812 812
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 16.121 16.121
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 67.355 67.355
Altre attività finanziarie correnti 13 13
Cassa ed altre attività equivalenti 1.506 1.506
Al 31 dicembre 2016 Restated - €/000 Altre passività
finanziarie
Derivati con
contropartita a
Conto Ec.
Derivati con
contropartita
patrimonio netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari 13.968 13.968
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali 22.379 22.379
Altri debiti 6.293 6.293
Debiti finanziari 22.714 22.714
Al 31 dicembre 2017 - €/000 Altre passività
finanziarie
Derivati con
contropartita a
Conto Ec.
Derivati con
contropartita
patrimonio netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari 8.956 8.956
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali 22.891 22.891
Altri debiti 8.829 8.829
Debiti finanziari 45.018 855 45.873

FAIR VALUE

Dal confronto tra il valore contabile degli strumenti finanziari detenuti ed il loro fair value non sono emerse significative differenze di valore.

L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:

  • Livello 1: quotazioni rilevate sul mercato attivo.
  • Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato.
  • Livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le seguenti tabelle evidenziano le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2017 per livello gerarchico di valutazione del fair value (€/000):

2016 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - 533 - 533
Totale attività - 533 - 533
Passività:
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale passività - - - -
2017 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale attività - - - -
Passività:
Strumenti finanziari derivati - (855) - (855)

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nel IFRS 7.

INFORMATIVA DI SETTORE

Un settore operativo è, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, una componente di un'entità: a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);

b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Relativamente alle due tipologie di prodotti venduti, a partire dall'esercizio 2011 il management IRCE S.p.A monitora solamente la suddivisione dei ricavi tra conduttori per avvolgimento e cavi, per quanto concerne il residuo non allocato ci si riferisce a ricavi per la vendita di altro materiale e servizi che non è possibile suddividere sulle due tipologie di prodotti venduti.

I ricavi sono poi analizzati per area geografica (ricavi vs/clienti italiani, clienti compresi in Unione Europea (extra-Italia) e clienti extra UE).

Il settore dei conduttori per avvolgimento fornisce il mercato dei produttori di motori e generatori elettrici, di trasformatori, relais, elettrovalvole.

Il settore cavi fornisce il settore delle costruzioni, dell'impiantistica civile ed industriale (cablaggi) nonché quello dei beni di consumo ad utilizzo durevole (apparecchiature elettriche).

€/000 2017 2016
Conduttori
per
avvolgimento
Cavi Non
allocato
Totale Conduttori
per
avvolgimento
Cavi Non
allocato
Totale
Ricavi 184.347 49.439 16 233.802 151.307 42.546 14 193.867
2017 2016
€/000 Italia UE
(extra Italia)
Extra UE Totale Italia UE
(extra Italia)
Extra UE Totale
Ricavi 122.702 91.889 19.211 233.802 100.718 79.052 14.097 193.867

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA SEPARATA

1. ATTIVITA' IMMATERIALI

La voce si riferisce ad attività di tipo immateriale dalle quali sono attesi benefici economici futuri. Di seguito si riportano le movimentazioni intervenute nel valore netto contabile:

€/000 Diritti di
brevetto e utilizzo
opere d'ingegno
Licenze,
marchi, diritti simili e
oneri pluriennali
Immobilizzazioni
in
corso
Totale
Valore netto al 31.12.2015 23 44 190 257
Movimenti del periodo
. Investimenti
. Riclassifiche
31 1 - 32
. Ammortamenti -
(39)
-
(44)
-
-
-
(83)
Totale variazioni (8) (43) - (51)
Valore netto al 31.12.2016
Restated
15 1 190 206
€/000 Diritti di
brevetto e utilizzo
opere d'ingegno
Licenze,
marchi, diritti simili e
oneri pluriennali
Immobilizzazioni
in
corso
Totale
Valore netto al 31.12.2016
Restated
15 1 190 206
Movimenti del periodo
. Investimenti
. Riclassifiche
. Ammortamenti
86
-
(58)
1
-
(2)
-
-
-
87
-
(60)
Totale variazioni 28 (1) - 27
Valore netto al 31.12.2017 43 - 190 233

In modo ricorrente vengono sostenute spese di ricerca e sviluppo che vengono rilevate nel conto economico, in assenza dei presupposti previsti dallo IAS 38 per la loro eventuale capitalizzazione.

2. ATTIVITA' MATERIALI

Impianti e Attrezzature
industriali e
Immobilizzazioni
in corso ed
€/000 Terreni Fabbricati macchinari commerciali Altri beni acconti Totale
Valore netto al 31.12.2015
Movimenti del periodo
7.836 4.455 3.475 379 234 2.092 18.471
. Investimenti
. Riclassifiche
-
-
-
-
1.828
1.620
120
-
176
-
2.876
(1.620)
5.000
-
. Dismissioni
. Amm.ti relativi ad alienaz.
(1)
-
-
-
(3.892)
3.893
(68)
65
(313)
312
(289)
0
(4.563)
4.270
. Amm.ti dell'esercizio - (491) (1.551) (213) (126) 0 (2.381)
Totale variazioni (1) (491) 1.898 (96) 49 967 2.326
Valore netto al 31.12.2016
Restated
7.835 3.964 5.373 283 283 3.059 20.797
€/000 Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso ed
acconti
Totale
Valore netto al 31.12.2016
Restated
7.835 3.964 5.373 283 283 3.059 20.797
Movimenti del periodo
. Investimenti
. Riclassifiche
. Dismissioni
. Amm.ti relativi ad alienaz.
. Amm.ti dell'esercizio
-
-
-
-
-
277
19
-
-
(493)
956
2.624
(2.169)
2.154
(1.741)
389
-
(327)
327
(210)
279
-
(302)
302
(128)
1.638
(2.642)
-
-
-
3.539
1
(2.798)
2.783
(2.572)
Totale variazioni - (197) 1.824 179 151 (1.004) 953
Valore netto al 31.12.2017 7.835 3.767 7.197 462 434 2.055 21.750

Gli investimenti di IRCE S.p.A nel 2017 sono stati pari a € 3,54 milioni.

Le dismissioni si riferiscono principalmente a macchinari non più in uso e completamente ammortizzati.

3. ATTIVITA' FINANZIARIE, CREDITI NON CORRENTI E PARTECIPAZIONI

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Attività finanziarie e crediti non correnti
- Partecipazioni
16.121
75.358
13.247
74.085
Totale 91.479 87.332

Crediti verso imprese controllate

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- DMG GmbH 1.707 1.711
- FD Sims Ltd 7.113 6.209
- IRCE S.L 1.582 1.511
- IRCE Ltda 15 1.596
- ISODRA GmbH 1.926 1.919
- ISOMET AG - 281
- IRCE SP.ZO.O 68 20
- SMIT DRAAD 3.710 -
Totale 16.121 13.247

I crediti sopra esposti sono relativi a finanziamenti fruttiferi infragruppo.

Partecipazioni in imprese controllate

L'elenco delle partecipazioni, riportato nell'Allegato 2, è parte integrante della Nota Integrativa.

Il valore di carico delle partecipazioni in FD Sims Ltd, IRCE Ltda e Smit Draad Nijmegen B.V. è stato sottoposto al test d'impairment essendo stati individuati indicatori di perdita di valore. Tale test è stato svolto proiettando i flussi di cassa previsti nel più recente business plan approvato, in via indipendente e preliminare rispetto al bilancio, dalla Direzione aziendale. I business plan sono stati redatti in termini nominali, su un arco temporale di 5 periodi e riflettono l'esperienza passata escludendo eventuali flussi derivanti da ristrutturazioni, ottimizzazioni o miglioramenti dell'attività.

In linea con quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 36, il test di impairment è stato effettuato confrontando il valore recuperabile delle stesse al netto della posizione finanziaria netta ("PFN") al 31 dicembre 2017 ("Equity Value" o "Valore Economico") con i relativi valori contabili di carico delle partecipazioni alla data del 31 dicembre 2017.

Ai fini della stima del valore recuperabile si è determinato l'Equity Value delle partecipazioni, utilizzando il criterio dei "Discounted Cash Flow – asset side", che considera i flussi di cassa operativi attesi dalla società basati su piani approvati dal management e sottraendo la posizione finanziaria netta alla data di bilancio.

Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa utilizzato è il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) relativo alla partecipazione. Il metodo applicato è il Capital Asset Pricing Model, in base al quale il tasso è determinato su un modello matematico dato dalla somma del rendimento di una attività priva di rischio (risk free) più un premio per il rischio (market premium risk). Il market premium risk a sua volta è dato dal prodotto del rischio medio di mercato per il beta specifico del settore.

Nell'applicazione di tale metodo le principali assunzioni utilizzate sono la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto).

Il terminal value della Unità Generatrice di Cassa è stato ipotizzato sulla base di un flusso di cassa (pari al flusso normalizzato dell'ultimo periodo) attualizzato a tassi di crescita (g) che sono stati posti pari a 0,0% per FD Sims Ltd e Smit Draad Nijmegen B.V. e 5,0% per IRCE Ltda su un arco temporale infinito. Il business plan quinquennale redatto in termini nominali (che include il tasso di inflazione attesa) di FD Sims presenta un tasso medio annuo di crescita dei ricavi del 4,5% circa, 0,5% per Smit Draad Nijmegen B.V. e per IRCE Ltda tale tasso è circa il 14%.

Il WACC nominale, al netto dell'effetto imposte, utilizzato nel test è stato di 6,9% per FD Sims Ltd, 5,8% per Smit Draad Nijmegen B.V. e di 11,9% per IRCE Ltda, il risk premium insito nel costo del capitale proprio è pari al 5,4% ed è comune alle aziende del settore come anche il tasso di indebitamento utilizzato. Il test non ha evidenziato la necessità di operare rettifiche al valore esposto in bilancio. I tassi utilizzati sono stati determinati tenendo conto dei tassi di mercato sulla base dell'attuale situazione economica. Inoltre, con riferimento ai valori delle partecipazioni iscritti in bilancio, le analisi di sensitività svolte non hanno fatto emergere un profilo di rischio tale da comportare la necessità di svalutazione.

Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale il valore contabile del capitale investito della CGU è confrontato con il relativo Equity Value calcolato sulla base di un tasso di sconto (WACC) e di un tasso di crescita (g) inferiori e superiori di mezzo punto percentuale rispetto ai parametri utilizzati.

FD Sims Ltd, parametri utilizzati WACC 6,9% (g) 0,0%

"g"=0,0% WACC
€/000 6,4% 6,9% 7,4%
Equity value 10.731 9.539 8.508
Valore contabile della partecipazione 8.065 8.065 8.065
Differenza equity value e valore contabile 2.666 1.474 443
"g"=0,5% WACC
€/000 6,4% 6,9% 7,4%
Equity value 11.789 10.424 9.258
Valore contabile della partecipazione 8.065 8.065 8.065
Differenza equity value e valore contabile 3.724 2.359 1.193

Come si nota dalle tabelle sopra esposte, la CGU non presenta profili di rischi che portino alla necessità di una svalutazione.

IRCE Ltda, parametri utilizzati WACC 11,9%; (g) 5,0%.

(g)=5,0% WACC
€/000 11,4% 11,9% 12,4%
Equity value 67.215 62.963 59.288
Valore contabile della partecipazione 58.466 58.466 58.466
Differenza equity value e valore contabile 8.749 4.497 822
(g)=4,5% WACC
€/000 11,4% 11,9% 12,4%
Equity value 64.603 60.793 57.467
Valore contabile della partecipazione 58.466 58.466 58.466
Differenza equity value e valore contabile 6.137 2.327 (999)
(g)=5,5% WACC
€/000 11,4% 11,9% 12,4%
Equity value 70.271 65.473 61.372
Valore contabile della partecipazione 58.466 58.466 58.466
Differenza equity value e valore contabile 11.805 7.007 2.906

Come si nota dalle tabelle sopra esposte, uno scenario presenta una possibile perdita di valore che gli Amministratori ritengono interamente attribuibile all'impatto negativo del tasso di cambio Euro/Real di fine anno. La svalutazione del reais ha infatti comportato una riduzione solamente contabile del valore di iscrizione nella società controllata degli impianti e macchinari in quanto, essendo stati acquistati in passato da produttori europei, si ritiene continuino a mantenere una propria quotazione in Euro. Conseguentemente, gli Amministratori non intravedono profili di rischio tali da giustificare una svalutazione della partecipazione per perdite durevoli di valore.

Smit Draad Nijmegen B.V., parametri utilizzati WACC 5,8% (g) 0,0%

(g)=0,0% WACC
€/000 5,3% 5,8% 6,3%
Equity value 12.950 11.323 9.952
Valore contabile della partecipazione 7.273 7.273 7.273
Differenza equity value e valore contabile 5.677 4.050 2.679
(g)=0,5% WACC
€/000 5,3% 5,8% 6,3%
Equity value 14.496 12.576 10.985
Valore contabile della partecipazione 7.273 7.273 7.273
Differenza equity value e valore contabile 7.223 5.303 3.712

Come si nota dalle tabelle sopra esposte, la CGU non presenta profili di rischi che portino alla necessità di una svalutazione.

4. CREDITI TRIBUTARI NON CORRENTI

La voce, pari ad €/000 812, si riferisce al credito d'imposta per l'istanza di rimborso IRES 2007-2011, art.2, comma 1-quater, Decreto legge n.201/2011. Non essendovi ad oggi, da parte dell'Erario, indicazioni precise sulla data di rimborso, l'attività è stata classificata come non corrente.

5. IMPOSTE ANTICIPATE

Nella voce "imposte anticipate" viene esposto il netto tra attività per imposte anticipate e passività per imposte differite, come di seguito dettagliato:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
-Imposte anticipate 1.494 1.682
- Imposte differite (555) (569)
Totale 939 1.113

Le imposte anticipate sono il riflesso fiscale delle seguenti voci:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Accantonamenti a Fondi rischi ed oneri 483 495
- Accantonamenti al Fondo svalutazione crediti tassato 239 177
- Accantonamento al fondo obsolescenza magazzino 751 751
- Effetto applicazione Ias 19 - 93
- Altro 21 166
Totale 1.494 1.682

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle attività per imposte anticipate nel corso del 2016 e del 2017:

Fondi tassati Altro Totale
saldi al 01.01.2016 restated 1.724 18 1.742
effetto a conto economico (301) 148 (153)
effetto a patrimonio netto 93
saldi al 31.12.2016 restated 1.423 259 1.682
effetto a conto economico (188)
effetto a patrimonio netto (238)
saldi al 31.12.2017 1.235 21 1.256

Le imposte anticipate sono state rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori di bilancio di attività e passività ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, nella misura in cui è stata ritenuta probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo di tali differenze temporanee.

Le passività per imposte differite sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Ammortamenti 42 56
- Utili su cambi - 3
- Plusvalore IAS su fabbricato 413 413
- Plusvalore IAS su terreni 97 97
- Effetto applicazione IAS 19 3 -
Totale 555 569

Di seguito si evidenzia la movimentazione nel corso del 2016 e del 2017:

Plusvalore IAS su
Ammortamenti terreno e fabbricato Utili su cambi Effetto IAS 19 Totale
saldi al 01.01.2016 restated 81 573 - 30 684
effetto a conto economico (25) (63) 3 (30) (115)
effetto a patrimonio netto
saldi al 31.12.2016 restated 56 510 3 - 569
effetto a conto economico (14) (3) (17)
effetto a patrimonio netto 3 3
saldi al 31.12.2017 42 510 - 3 555

6. RIMANENZE

Le rimanenze sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
21.291 18.349
- Materie prime, sussidiarie e di consumo
- Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
9.059 5.408
- Prodotti finiti e merci 31.006 30.119
- Fondo svalutazione materie prime (1.982) (1.982)
- Fondo svalutazione prodotti finiti (897) (897)
Totale 58.477 50.997

Le rimanenze iscritte non sono gravate da pegni né date a garanzia di passività.

L'incremento delle rimanenze finali al 31.12.2017 è legato principalmente al valore del rame.

Il fondo svalutazione corrisponde all'importo ritenuto necessario a coprire i rischi di obsolescenza in essere nel magazzino, calcolato mediante una svalutazione di imballi e prodotti finiti a lenta movimentazione.

Di seguito si evidenzia l'eventuale movimentazione del fondo svalutazione rimanenze nel corso del 2017:

€/000 31/12/2016
Restated
Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Fondo svalutazione
materie prime
1.982 - - 1.982
Fondo svalutazione
prodotti finiti e merci
897 - - 897
Totale 2.879 - - 2.879

7. CREDITI COMMERCIALI

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Clienti/Effetti attivi
- Fondo svalutazione crediti
61.179
(749)
48.562
(879)
Totale 60.430 47.683

Il saldo dei crediti verso clienti è interamente composto da crediti esigibili nei successivi 12 mesi. La riduzione del fondo svalutazione crediti al 31/12/2017 è anche connessa all'incremento dei crediti assicurati.

Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del 2016 e 2017:

€/000 31/12/2015 Accanton. Utilizzi 31/12/2016
Restated
Fondo svalutazione crediti 1.472 860 (1.453) 879
€/000 31/12/2016 Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Restated
Fondo svalutazione crediti 879 164 (294) 749

8. CREDITI VERSO CONTROLLATE

Il saldo dei crediti commerciali verso società controllate risulta composto come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- FD Sims LTD 226 83
- Isolveco SRL 1.656 992
- Isomet AG 1.433 858
- IRCE S.L 2.303 2.290
- DMG 8 3
- ISODRA GmbH 1.161 1.037
- IRCE LTDA 79 42
- Stable Magnet Wire P. Ltd. 1.458 1.089
- Smit Draad Nijmegen BV 6 139
- Fondo svalutazione crediti verso Isolveco Srl (1.405) (992)
Totale 6.925 5.541
€/000 31/12/2015 Accanton. Utilizzi 31/12/2016
Restated
Fondo svalutazione crediti 787 205 - 992
€/000 31/12/2016
Restated
Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Fondo svalutazione crediti 992 413 - 1.405

9. CREDITI TRIBUTARI CORRENTI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Crediti per imposte sul reddito - 747
Totale - 747

10. CREDITI VERSO ALTRI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Ratei e risconti attivi 123 128
- Crediti vs Inps 60 -
- Altri crediti 804 1.291
- Crediti IVA - 75
Totale 987 1.494

La voce "altri crediti" è principalmente legata ad un premio da ricevere sul consumo dell'energia elettrica relativo all'anno 2016 deliberato dall'Autorità per l'energia elettrica su autorizzazione del Ministro dello Sviluppo Economico della capogruppo IRCE SpA; la riduzione della voce al 31/12/2017 è dovuta principalmente agli incassi dei premi relativi agli anni 2014 e 2015.

11. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Mark to Market operazioni a termine sul rame ed alluminio - 465
- Mark to Market operazioni a termine su valuta USD - 20
- Mark to Market operazioni a termine su valuta GBP - 48
- Depositi cauzionali 13 11
Totale 13 544

12. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce accoglie depositi bancari, denaro e valori in cassa.

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Depositi bancari e postali
- Denaro e valori in cassa
1.491
15
554
13
Totale 1.506 567

I depositi bancari e postali in essere non sono soggetti a vincoli o restrizioni.

13. PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito da n. 28.128.000 azioni ordinarie, per un controvalore di € 14.626.560, senza valore nominale.

Le azioni sono interamente sottoscritte e versate e sulle stesse non esistono diritti, privilegi e vincoli alla distribuzione dividendi ed all'eventuale distribuzione del capitale.

Nell'anno 2017 è stato distribuito un dividendo pari ad €/000 801 (pari ad 0,03 per azione).

Le Riserve sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Azioni proprie (quota relativa al capitale sociale) (734) (734)
- Riserva sovrapprezzo azioni 40.539 40.539
- Azioni proprie (quota relativa al sovrapprezzo) 258 258
- Altre riserve 43.087 43.087
- Riserva legale 2.925 2.925
- Riserva straordinaria 32.839 32.577
- Riserva IAS 19 (686) (697)
- Utili indivisi 6.461 6.461
TOTALE 124.688 124.416

Dettaglio origine, disponibilità e utilizzo delle poste di patrimonio netto:

Description Amount Possibility of use Quota available Distributable
Share capital 14.626.560
Capital's reserves
Share premium reserve 40.538.732 A,B,C 40.538.732 40.538.732
Other reserves 6.035.757 A,B,C 6.035.757 6.035.757
Total capital's reserve 46.574.489 46.574.489 46.574.489
Earning's reserves
Legal 2.925.312 B 2.925.312 -
Extraordinary 32.838.524 A,B,C 32.838.524 32.838.524
IAS 5.775.610 A,B 5.775.610 1.597.853
Own shares -
476.176
- -
476.176 -
476.176
Cash flow hedge - A,B - -
Other reserves 585.888 A,B,C 585.888 585.888
Total earning's reserves 41.649.159 41.649.159 34.546.090
Reserves in tax suspension
Other reserves 201.160 A,B,C 201.160 201.160
Revaluation 22.327.500 A,B,C 22.327.500 22.327.500
Revaluation n.266/2005 13.935.343 A,B 13.935.343
Total reserves in tax suspension 36.464.003 36.464.003 22.528.660
Total reserves 124.687.651 124.687.651 103.649.239
profit 2017 4.864.229
total equity 144.178.440
Total reserves available 124.687.651
-
Quota not available for legal reserves 2.925.312
Quota not available IAS 4.177.757
Quota nor available fair value land 13.935.343
Residual quota available 103.649.239

Legenda: A: aumento di capitale; B: copertura perdite; C: distribuibile.

Azioni Proprie

La riserva si riferisce al valore nominale e al sovrapprezzo delle azioni proprie in possesso della Società, che sono portate in deduzione del patrimonio netto.

Le azioni proprie al 31 dicembre 2017 sono pari a n. 1.411.774, corrispondenti al 5,02% del capitale sociale.

Di seguito si riporta il numero delle azioni in circolazione all'inizio ed alla fine degli ultimi due esercizi:

Migliaia di azioni
Saldo al 01.01.2016 26.752
Acquisto azioni proprie (36)
Saldo al 31.12.2016 26.716
Acquisto azioni proprie -
Saldo al 31.12.2017 26.716

Riserva da sovrapprezzo azioni

La voce si riferisce al maggior valore d'emissione rispetto al valore nominale delle azioni IRCE S.p.A emesse in sede di aumento del capitale sociale avvenuto al momento della quotazione in Borsa nel 1996.

Altre riserve

Le altre riserve si riferiscono a:

  • Riserva per avanzo di annullamento, sorta nell'esercizio 2001 a seguito della fusione per incorporazione delle società Irce Cavi S.p.A. ed Isolcable S.r.l. nella IRCE S.p.A, pari ad €/000 6.621.
  • Riserva utili da reinvestire nel Mezzogiorno pari ad €/000 201.
  • Riserva FTA, che rappresenta la contropartita delle scritture effettuate per la conversione del bilancio a quanto previsto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS al 1 gennaio 2004 (anno di transizione), pari ad €/000 13.935.
  • Riserva di rivalutazione legge 266/1995 pari ad €/000 22.328.

Riserva Straordinaria

La riserva straordinaria è composta principalmente dagli utili portati a nuovo.

Riserva IAS 19

La riserva comprende gli utili e le perdite attuariali accumulate a seguito dell'applicazione dello IAS 19 Revised.

La movimentazione della riserva è la seguente:

saldo al 01.01.2016 (452)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
(336)
92
saldo al 31.12.2016 (697)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
14
(3)
saldo al 31.12.2017 (686)

Utile dell'esercizio

L'utile dell'esercizio ammonta a €/000 4.864 (€/000 1.251 al 31 dicembre 2016).

14. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

€/000 Valuta Tasso Società 31/12/2017 31/12/2016
Restated
Scadenza
Banco Popolare
CARISBO
Banca di Imola
Totale
EUR
EUR
EUR
Variabile
Variabile
Variabile
IRCE SpA
IRCE SpA
IRCE SpA
442
6.000
2.514
8.956
2.207
8.000
3.761
13.968
2019
2019
2019

15. FONDI PER RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi ed oneri sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2016
Restated
Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Fondi per rischi e contenziosi 1.753 358 (365) 1.746
Fondo indennità suppletiva di clientela 252 - - 252
Fondo copertura perdite IRCE SL 3.269 111 - 3.380
Fondo copertura perdite Isodra GmbH 2.382 44 - 2.426
Fondo copertura perdite IRCE SO.ZO.O 15 52 - 67
Fondo copertura perdite Stable Magnet Wire 155 315 - 470
Totale 7.826 883 (366) 8.341

I fondi per rischi e contenziosi si riferiscono principalmente a rischi di minusvalenze in relazione a resi di imballi ed a contenziosi vari.

Il fondo indennità suppletiva di clientela si riferisce agli accantonamenti per le indennità di fine rapporto relative ai contratti di agenzia in essere.

16. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI A PRESTAZIONE DEFINITA

Il Fondo per benefici ai dipendenti a prestazione definita ha subito la seguente movimentazione:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restatated
Fondo per benefici a dipendenti al 01.01 4.547 4.379
Oneri finanziari 43 68
(Utili)/perdite attuariali (14) 336
Prestazioni pagate (94) (236)
Fondo per benefici a dipendenti al 31.12 4.482 4.547

Il Fondo per benefici a dipendenti rientra nei piani a benefici definiti.

Per la determinazione della passività è stata utilizzata la metodologia denominata "Projected Unit Credit" (PUC) articolata secondo le seguenti fasi:

  • proiezione fino all'epoca aleatoria di corresponsione per ciscun dipendente del TFR già accantonato e rivalutato alla data di bilancio;
  • determinazione per ciscun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR di cui sopra che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciscun pagamento probabilizzato.

Si riportano di seguito le basi demografiche utilizzate dall'attuario per la valutazione del fondo per benefici ai dipendenti:

  • decesso: tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato;
  • inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso;
  • pensionamento: 100% al raggiungimento dei requisiti AGO.

Inoltre sono state assunte le seguenti basi tecniche economiche:

31/12/2017 31/12/2016
Tasso annuo di attualizzazione 0,88% 0,86%
Tasso annuo d'inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo d'incremento TFR 2,625% 2,625%

Per il tasso di attualizzazione, è stato preso come parametro l'indice IBOXX Corporate AA con duration 7-10 rilevato alla data della valutazione.

Il tasso annuo di incremento del TFR è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dal nuovo IAS 19.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi di IRCE S.p.A:

€/000 Variazione DBO 31/12/2017
Tasso di inflazione + 0,25% 4.543
Tasso di inflazione – 0,25% 4.423
Tasso di attualizzazione + 0,25% 4.387
Tasso di attualizzazione – 0,25% 4.581
Tasso di turnover + 1% 4.450
Tasso di turnover -1% 4.517

Service cost: 0,00 Duration del piano: 9,3

17. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Le passività finanziarie sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Debiti verso banche 45.018 22.714
- Mark to Market derivati 855 -
Totale 45.873 22.714

La voce "Mark to Market derivati" si riferisce alla valutazione Mark to Market (Fair Value) dei contratti a termine sul rame e sulle valute USD e GBP aperti al 31/12/2017.

Con riferimento alle passività finanziarie, la posizione finanziaria netta della Società con esclusione dei crediti finanziari infragruppo, redatta secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005, risulta la seguente:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
Disponibilità liquide
Altre attività finanziarie correnti*
1.506
13
567
79*
Liquidità 1.519 646
Passività finanziarie correnti* (45.108)* (22.714)
Indebitamento finanziario corrente netto (43.589) (22.068)
Passività finanziarie non correnti (8.956) (13.968)
Indebitamento finanziario non corrente (8.956) (13.968)
Indebitamento finanziario netto (52.545) (36.036)

* Tali voci si discostano dalle corrispondenti voci della situazione patrimoniale in ragione della non inclusione della valutazione al fair value dei contratti a termine di rame.

L'indebitamento finanziario netto al 31/12/2017 è in aumento rispetto all'anno precedente, per l'incremento del capitale circolante.

18. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali hanno scadenza entro i prossimi dodici mesi. Ammontano al 31/12/2017 a €/000 21.036, contro €/000 20.427 al 31/12/2016.

19. DEBITI VERSO CONTROLLATE

La voce debiti verso società controllate di natura commerciale risulta composta come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- DMG GmbH 97 110
- FD SIMS Ltd 32 170
- ISOLVECO Srl 23 49
- IRCE SL 115 125
- IRCE Ltda 1.579 1.499
- SMITT DRAAD 9 -
Totale 1.855 1.953

20. DEBITI TRIBUTARI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Debiti per imposte sul reddito 1.452 -
Totale 1.452 -

L'incremento della voce "debiti per imposte sul reddito" è legato al maggior reddito imponibile conseguito nel 2017.

21. DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA SOCIALE

La voce, pari ad €/000 1.840, si riferisce principalmente al debito nei confronti dell'INPS per contributi.

22. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Gli altri debiti risultano così composti:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Debiti verso i dipendenti 2.387 2.376
- Cauzioni ricevute dai clienti 1.743 1.515
- Ratei e risconti passivi 30 34
- Altri debiti 140 125
- Debiti per IVA 784 189
- Debiti per IRPEF 453 357
Totale 5.537 4.596

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO SEPARATO

23. RICAVI DI VENDITA

Si riferiscono a ricavi per cessioni di beni, al netto di resi, abbuoni e ritorni di imballaggi. Il fatturato dell'anno, pari ad €/000 233.802, registra un incremento del 21 % rispetto allo scorso anno (€/000 193.867). Per ulteriori dettagli, si rimanda al precedente paragrafo sull'informativa di settore.

24. ALTRI PROVENTI

Gli altri proventi risultano composti come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Plusvalenze su vendite cespiti 60 26 34
- Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 189 162 27
- Rimborsi assicurativi 27 30 (3)
- Sopravvenienze attive 71 247 (176)
- Altri ricavi 229 168 61
Totale 576 633 (57)

25. COSTI PER MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

Tale voce, pari ad €/000 183.560, comprende i costi sostenuti per l'acquisizione delle materie prime, tra le quali le più significative sono rappresentate dal rame, dai materiali isolanti e dai materiali di confezionamento e manutenzione, al netto della variazione rimanenze (€/000 2.942).

Il significativo incremento del periodo è dovuto all'aumento del prezzo del rame (media 2016 pari a €/kg 4,40 e media 2017 pari a €/kg 5,45)

26. COSTI PER SERVIZI

Comprendono i costi sostenuti per la prestazione di servizi inerenti la trasformazione del rame, le utenze, i trasporti, le prestazioni commerciali ed amministrative ed i costi per il godimento di beni di terzi, come da seguente dettaglio:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Lavorazioni esterne 5.397 5.311 86
- Spese per utenze 10.513 10.527 (14)
- Manutenzioni 572 604 (32)
- Spese di trasporto 3.014 2.886 128
- Provvigioni passive 1.092 1.214 (122)
- Compensi Sindaci 74 86 (12)
- Affitti passivi 20 32 (12)
- Altri servizi 3.643 3.262 381
Totale 24.325 23.922 403

La voce "altri servizi" comprende principalmente costi per consulenze tecniche, legali e fiscali, costi per assicurazioni e costi commerciali.

L'aumento dei costi per altri servizi è legato principalmente a maggiori spese per consulenze aziendali per l'implementazione di nuovi progetti e per l'adempimento ad obblighi di legge.

27. COSTI DEL PERSONALE

Il dettaglio del costo del personale è riepilogato come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Salari e stipendi 11.059 10.810
- Oneri sociali 3.547 3.480 249
67
- Costi di pensionamento piani a contribuzione definita 811 804 7
- Altri costi 1.557 1.533 24
Totale 16.974 16.627 347

Nella voce "Altri costi" sono inseriti i costi per il lavoro interinale, il costo dei collaboratori ed i compensi percepiti dagli Amministratori.

Si evidenzia di seguito la consistenza media e puntuale dell'organico:

Organico Media 2017 31/12/2017 31/12/2016
Restated
- Dirigenti 11 12 10
- Impiegati 99 97 100
- Operai 300 292 299
Totale 410 401 409

Il numero medio dei dipendenti è calcolato con il metodo del Full-Time-Equivalent (Equivalenti a tempo pieno) e comprende dipendenti interni ed esterni (interinali e collaboratori).

Il personale è classificato in base alla tipologia di inquadramento.

28. AMMORTAMENTI

Gli ammortamenti sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 60 83 (23)
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.572 2.381 191
Totale Ammortamenti 2.632 2.464 168

29. ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

Gli accantonamenti e svalutazioni sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Svalutazioni dei crediti 164 860 (696)
- Svalutazioni dei crediti v/società controllate 413 206 207

La voce "Accantonamenti per rischi" si riferisce principalmente ad un accantonamento effettuato per il rischio di minusvalenze in relazione a resi di imballi.

30. ALTRI COSTI OPERATIVI

Gli altri costi operativi sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Imposte e tasse non sul reddito
- Minusvalenze e sopravvenienze passive
- Altri
296
106
39
314
26
35
(18)
80
4
Totale 441 375 66

31. SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- IRCE SL
- Isodra GmbH
- IRCE Kablo Ve Tel Ltd
- Stable Magnet Wire P. Ltd.
- IRCE SP.ZO.O
112
43
79
315
54
185
180
72
168
63
(73)
(137)
7
147
(9)
Totale 603 668 (65)

32. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi ed oneri finanziari sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Altri proventi finanziari 125 1.816 (1.691)
- Proventi da controllate 85 106 (21)
- Interessi ed altri oneri finanziari (2.130) (315) (1.815)
- Utili / (perdite) su cambi (278) (609) 331
Totale (2.198) 998 (3.196)

Si riposta di seguito il dettaglio degli "altri proventi finanziari":

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Interessi attivi verso banche
- Interessi attivi su crediti verso clienti
- Interessi attivi diversi
- Proventi su derivati LME
-
5
120
-
1
22
113
1.680
(1)
(17)
7
(1.680)
Totale 125 1.816 (1.691)

Si riposta di seguito il dettaglio degli "interessi ed altri oneri finanziari":

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazione
- Interessi passivi per debiti a breve termine 13 16 (3)
- Interessi passivi per debiti a m/l termine 90 134 (44)
- Interessi passivi diversi 45 121 (76)
- Commissioni e spese bancarie 67 44 23
- Oneri su derivati 1.915 - 1.915
Totale 2.130 315 1.815

Nella voce "interessi passivi diversi" è incluso l'Interest cost derivante dell'attualizzazione del TFR secondo lo IAS 19.

33. IMPOSTE SUL REDDITO

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
variazioni
- Imposte correnti (2.212) (597) (1.616)
- Imposte (differite) / anticipate (171) (38) (133)
Totale (2.383) (635) (1.748)

Si fornisce di seguito la riconciliazione numerica tra gli oneri fiscali ed il prodotto dell'utile contabile moltiplicato per l'aliquota fiscale applicabile:

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
Risultato prima delle imposte 7.246 1.886
Imposte calcolate con l'aliquota applicabile IRES (24%) 1.739 575
Effetto fiscale dei costi non deducibili IRES
Variazioni permanenti
Variazioni temporanee
164
(27)
208
109
Deduzione ACE (92) (305)
Imposta IRAP effettiva
Imposte anni precedenti
555
(127)
184
(174)
Totale 2.212 597

34. INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE

I rapporti con le società del Gruppo sono di natura commerciale e finanziaria, come di seguito esposto:

Società Ricavi Proventi Costi per Costi per servizi Crediti Crediti Debiti
€/000 Finanziari acquisti finanziari commerciali commerciali
FD Sims Ltd 2.105 27 3.346 7 7.113 226 32
Smit Draad Nijmegen BV 12 47 - 3.710 6 10
Isomet AG 4.800 2 - 7 - 1.433 -
IRCE Ltda 487 8 1.579 - 15 79 1579
Isolveco Srl 2.571 - 125 - 1.656 23
DMG Gmbh 25 7 2 456 1.707 8 97
IRCE SL 3 16 - 268 1.582 2.303 115
Stable Magnet Wire P.Ltd 802 - - - 1.459 -
ISODRA Gmbh 292 12 1 - 1.927 1.161 -
Irce Sp. Zo.o - 68
11.098 72 4.975 863 16.121 8.330 1.855

Conformemente a quanto richiesto dallo IAS 24, viene riportato di seguito il compenso, su base annua, percepito dai membri del Consiglio di Amministrazione:

€/000 Compenso per la
carica
Compenso per altre
funzioni
Totale
Amministratori 215 304 519

La tabella riporta i compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, esclusi i contributi previdenziali.

A seguito dell'introduzione dell'art. 123 ter del T.U.F, i dati relativi a tali compensi sono riportati analiticamente nella Relazione sulla remunerazione, che verrà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge presso la sede sociale, e consultabile altresì sul sito internet www.irce.it

35. GESTIONE DEL CREDITO COMMERCIALE

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti, divisi per rating interno.

La riclassificazione dei crediti tiene in considerazione eventuali posizioni rinegoziate:

Livello di Rischio 2017 Esposizione €/000
2016 Restated
Esposizione €/000
Minimo 13.076 7.849
Medio 32.551 30.536
Superiore alla media 14.000 7.958
Elevato 1.552 2.219
Totale 61.179 48.562
Scadenza 2017 Importo €/000 2016 Restated
Importo €/000
Non scaduti 57.508 45.859
< 30 giorni
31-60
1.161
977
486
217
61-90 - 11
91-120 - 30
> 120 1.533 1.959
Totale 61.179 48.562

Il Fair value dei crediti commerciali corrisponde all'esposizione nominale degli stessi.

Il fondo svalutazione crediti, pari ad €/000 749, si riferisce alle fasce comprese tra 91-120 e > 120 giorni ed al livello di rischio superiore alla media ed elevato.

Si precisa che non vi sono clienti che generano per la Società ricavi superiori al 10% del totale ricavi.

36. CAPITAL RISK MANAGEMENT

L'obiettivo primario della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

€/000 31/12/2017 31/12/2016
Restated
Indebitamento finanziario netto (A) 52.545 36.036
Patrimonio netto (B) 144.178 140.105
Capitale totale (A) + (B) = (C) 196.723 176.141
Gearing ratio (A) / (C) 26,7% 20,4%

37. STRUMENTI FINANZIARI

Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari del Gruppo:

€/000 Valore contabile Valore equo
2017 2016
Restated
2017 2016
Restated
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Altre attività finanziarie
1.506
13
567
544
1.506
13
567
544
Passività finanziarie
Finanziamenti correnti
Finanziamenti non correnti
45.873
8.956
22.714
13.968
45.873
8.956
22.714
13.968

38. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149- DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DELLA CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla IRCE S.p.A dalla società di revisione o da entità appartenenti alla sua rete:

€/000 Soggetto che eroga il servizio Corrispettivo di competenza
esercizio 2017
Revisione legale dei conti su base annua PricewaterhouseCoopers SpA 137

39. EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DEL BILANCIO

Non si sono verificati, dalla data del 1 gennaio 2018 alla data odierna di redazione del bilancio, eventi successivi significativi.

Imola, 14 marzo 2018

Allegato 1

Attestazione al bilancio annuale separato di IRCE S.p.A ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

I sottoscritti Dott. Filippo Casadio, Presidente, e Dott.ssa Elena Casadio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della IRCE S.p.A, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art.154 bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio annuale separato.

Si attesta, inoltre, che il bilancio annuale separato:

  • d) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • e) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società;
  • f) che la Relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui al comma 4, art.154-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58.

Imola, 14 marzo 2018

Allegato 2

Elenco delle partecipazioni in società direttamente controllate

I valori che si riferiscono alle partecipate estere sono convertiti in Euro ai cambi storici.

Solamente ai fini espositivi nella seguente tabella, il fondo svalutazione partecipazioni, iscritto in contabilità nel fondo per copertura perdite società controllate, è stato allocato in diretta riduzione del valore di carico delle partecipazioni a fronte del quale è stato stanziato.

2017
Società Capitale Patrimonio Netto Patrimonio Netto Risultato di Risultato di Valore di carico Fondo Differenza
sociale di competenza esercizio esercizio oneri futuri
di competenza
FD SIMS ltd 18.173.127 8.037.912 8.037.912 1.173.625 1.173.625 8.065.313 (27.400)
Smit Draad Nijmegen BV 1.165.761 11.100.684 11.100.684 (1.902.473) (1.902.473) 7.273.000 3.827.684
Isomet AG 674.354 3.422.418 3.422.418 (741.117) (741.117) 1.434.650 1.987.767
IRCE Ltda 58.809.209 39.656.361 39.656.361 2.665.071 2.665.071 58.465.925 (18.809.564)
Isolveco SRL 46.440 (1.400.337) (1.050.253) (309.079) (231.809) 0 (1.050.253)
DMG Gmbh 255.646 1.626.446 1.626.446 (25.491) (25.491) 119.526 1.506.920
IRCE SL 150.000 (3.380.170) (3.380.170) (84.355) (84.355) 0 (3.380.170) 0
Stable Magnet Wire P.Ltd 2.601.531 (470.174) (470.174) (338.357) (338.357) 0 (470.174) (0)
Isodra Gmbh 25.000 (2.425.779) (2.425.779) (43.428) (43.428) 0 (2.425.779) 0
Irce SP.ZO.O 48.156 (67.977) (67.977) (50.829) (50.829) 0 (67.977) (0)
Totale 75.358.414

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del D.Las. 27 gennaio 2010, nº 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) $n^{\circ}$ 537/2014

Agli Azionisti della IRCE SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato della IRCE SpA (di seguito anche la "Società") e sue società controllate (il "Gruppo IRCE"), costituito dalla situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2017, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note di commento al bilancio, che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo IRCE al 31 dicembre 2017 e del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. nº 38/2005.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di avere acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

PricewaterhouseCoopers SpA

Sede legale e amministrativa: Milano 20149 Via Monte Rosa 91 Tel. 0277851 Fax 027785240 Cap. Soc. Euro 6.890.000.000 i.v., C.F. e P.IVA e Reg. Imp. Milano 12979880155 Iscritta al n° 119644 del Registro dei Revisori Legali

Aspetti chiave

Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Rimanenze: valutazione della "componente rame"

(Si veda Nota nº 6 del bilancio consolidato)

La principale materia prima utilizzata dal Gruppo IRCE nel processo produttivo è il rame, che rappresenta un'elevata percentuale del valore delle rimanenze al 31 dicembre 2017 (pari a circa Euro 82,4 milioni) e dell'attivo patrimoniale (pari a circa Euro 239,7 milioni). La "componente rame", valorizzata nelle materie prime, prodotti in corso di lavorazione e nei prodotti finiti in maniera distinta rispetto alla "componente lavorazione", è rilevata tra le rimanenze al minore tra il costo ed il presunto valore di realizzo.

Il prezzo di vendita dei prodotti finiti, definito normalmente al momento della presa d'ordine dai clienti, è determinato per la "componente rame" in base alla quotazione nel mercato LME ("London Metal Exchange", ossia la principale Borsa dei metalli non ferrosi) e per la "componente lavorazione", in base ad accordi commerciali con i clienti.

Il prezzo del rame è soggetto a fluttuazioni giornaliere, anche significative; pertanto, un andamento discendente e prolungato della sua quotazione dopo la data di chiusura del bilancio comporta il rischio che il metallo presente tra le rimanenze venga poi venduto ad un prezzo inferiore rispetto al costo di iscrizione, e si debba quindi procedere ad una svalutazione del suo valore in sede di redazione del bilancio.

Tenuto conto che le rimanenze a valore hanno una rotazione media di circa 4 volte l'anno, al momento della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre gli Amministratori del Gruppo IRCE verificano, sulla base delle quotazioni del rame del primo mese dell'anno e del trend nei

Abbiamo compreso e valutato la procedura utilizzata dal Gruppo IRCE per la valorizzazione della "componente rame" nelle rimanenze e per la determinazione del suo presunto valore di realizzo.

Abbiamo verificato a campione la correttezza del calcolo del costo medio ponderato utilizzato per valorizzare la "componente rame" inclusa nelle materie prime, nei prodotti in corso di lavorazione e nei prodotti finiti in giacenza al 31 dicembre 2017.

Al fine di verificare il presunto valore di realizzo della componente rame, sono state svolte le seguenti procedure:

  • abbiamo rivisto la ragionevolezza del calcolo predisposto dalla Direzione del Gruppo IRCE per determinare il prezzo unitario del rame da considerarsi come il presunto valore di realizzo;
  • abbiamo ricalcolato la media delle quotazioni del mercato LME dei mesi di gennaio e febbraio 2018 e ne abbiamo analizzato l'andamento nel mese di marzo 2018;
  • abbiamo ottenuto l'evidenza della differenza tra il prezzo medio unitario del rame in giacenza ed il suo presunto valore di realizzo e ne abbiamo verificato l'accuratezza:
  • abbiamo, inoltre, ottenuto il dettaglio degli impegni e degli ordini di vendita

mesi successivi, se sussistano i presupposti per svalutare la componente rame, tenendo conto anche degli impegni e degli ordini di vendita già prefissati alla chiusura dell'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulla "componente rame" inclusa nelle rimanenze, in considerazione della sua rilevanza e della necessità di effettuare delle complesse stime sull'andamento della quotazione del metallo, al fine di verificarne il presunto valore di realizzo.

prefissati alla chiusura dell'esercizio, e abbiamo verificato l'eventuale presenza di transazioni minusvalenti;

abbiamo, infine, ottenuto il dettaglio del fatturato dei mesi di gennaio e febbraio 2018 e per alcune fatture di vendita a campione abbiamo analizzato l'eventuale presenza di vendite sottocosto e la coerenza con le valutazioni effettuate dal Gruppo IRCE in relazione alla "componente rame" al 31 dicembre 2017.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori della IRCE SpA sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. nº 38/2005 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo IRCE di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si

intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa:
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo IRCE di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo IRCE cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • $\bullet$ abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella presente relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) $n^{\circ}537/2014$

L'assemblea degli Azionisti della IRCE SpA ci ha conferito in data 29 aprile 2011 l'incarico di revisione legale del bilancio separato e del bilancio consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2011 al 31 dicembre 2019.

Dichiariamo che, con riferimento all'esercizio 2017, non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) nº537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e) del D.Lgs. nº 39/2010 e dell'articolo 123-bis, comma 4, del D.Lgs. nº 58/1998

Gli Amministratori della IRCE SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Società al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del D.Lgs. nº 58/1998, con il bilancio consolidato del Gruppo IRCE al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo IRCE al 31 dicembre 2017 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e) del D.Lgs. nº 39/2010, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, nº 254

Gli Amministratori della IRCE SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, nº 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, nº 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.

Bologna, 30 marzo 2018

PricewaterhouseCoopers SpA

Tour Burdault

Gianni Bendandi (Revisore legale)

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, nº 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) nº 537/2014

Agli Azionisti della IRCE SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio separato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio separato della IRCE SpA (di seguito anche la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2017, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note di commento al bilancio, che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della IRCE SpA al 31 dicembre 2017 e del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. nº 38/2005.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di avere acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

PricewaterhouseCoopers SpA

Sede legale e annuinistrativa: Milano 20149 Via Monte Rosa 91 Tel. 0277851 Fax 027785240 Cap. Soc. Euro 6.890.000,00 i.v., C.F. e P.IVA e Reg. Imp. Milano 12979880155 Iscritta al nº 119644 del Registro dei Revisori Legali 0458263001 - Vicenza 36100 Piazza Pontclandolfo 9 Tel. 0444393311

Aspetti chiave

Rimanenze: valutazione della "componente rame"

(Si veda Nota nº 6 del bilancio separato)

La principale materia prima utilizzata dalla IRCE SpA nel processo produttivo è il rame, che rappresenta un'elevata percentuale del valore delle rimanenze al 31 dicembre 2017 (pari a circa Euro 58,5 milioni) e dell'attivo patrimoniale (pari a circa Euro 243,6 milioni). La "componente rame", valorizzata nelle materie prime, prodotti in corso di lavorazione e nei prodotti finiti in maniera distinta rispetto alla "componente lavorazione", è rilevata tra le rimanenze al minore tra il costo ed il presunto valore di realizzo.

Il prezzo di vendita dei prodotti finiti, definito normalmente al momento della presa d'ordine dai clienti, è determinato per la "componente rame" in base alla quotazione nel mercato LME ("London Metal Exchange", ossia la principale Borsa dei metalli non ferrosi) e per la "componente lavorazione", in base ad accordi commerciali con i clienti.

Il prezzo del rame è soggetto a fluttuazioni giornaliere, anche significative; pertanto, un andamento discendente e prolungato della sua quotazione dopo la data di chiusura del bilancio comporta il rischio che il metallo presente tra le rimanenze venga poi venduto ad un prezzo inferiore rispetto al costo di iscrizione, e si debba quindi procedere ad una svalutazione del suo valore in sede di redazione del bilancio.

Tenuto conto che le rimanenze a valore hanno una rotazione media di circa 4 volte l'anno, al momento della redazione del bilancio al 31 dicembre gli Amministratori della IRCE SpA verificano, sulla base delle quotazioni del rame del primo mese dell'anno e del trend nei mesi

Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Abbiamo compreso e valutato la procedura utilizzata dalla Società per la valorizzazione della "componente rame" nelle rimanenze e per la determinazione del suo presunto valore di realizzo.

Abbiamo verificato a campione la correttezza del calcolo del costo medio ponderato utilizzato per valorizzare la "componente rame" inclusa nelle materie prime, nei prodotti in corso di lavorazione e nei prodotti finiti in giacenza al 31 dicembre 2017.

Al fine di verificare il presunto valore di realizzo della "componente rame", sono state svolte le seguenti procedure:

  • abbiamo rivisto la ragionevolezza del calcolo predisposto dalla Direzione della Società per determinare il prezzo unitario del rame da considerarsi come il presunto valore di realizzo;
  • abbiamo ricalcolato la media delle quotazioni del mercato LME dei mesi di gennaio e febbraio 2018 e ne abbiamo analizzato l'andamento nel mese di marzo 2018;
  • abbiamo ottenuto l'evidenza della differenza tra il prezzo medio unitario del rame in giacenza ed il suo presunto valore di realizzo e ne abbiamo verificato l'accuratezza;
  • abbiamo, inoltre, ottenuto il dettaglio degli impegni e degli ordini di vendita

successivi, se sussistano i presupposti per svalutare la "componente rame", tenendo conto anche degli impegni e degli ordini di vendita già prefissati alla chiusura dell'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile del bilancio separato al 31 dicembre 2017, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulla "componente rame" inclusa nelle rimanenze, in considerazione della sua rilevanza e della necessità di effettuare delle complesse stime sull'andamento della quotazione del metallo, al fine di verificarne il presunto valore di realizzo.

Valutazione della partecipazione nella controllata brasiliana IRCE Ltda

(Si veda Nota nº 3 del bilancio separato)

La partecipazione nella IRCE Ltda, società brasiliana interamente detenuta dalla Capogruppo IRCE SpA, è iscritta nel bilancio separato al valore di carico di circa Euro 58,5 milioni, costo eventualmente da rettificarsi in presenza di perdite di valore.

Ad ogni data di bilancio, la Direzione della IRCE SpA, in presenza di indicatori di perdita di valore, sottopone la partecipazione nella IRCE Ltda al test di impairment, ossia il test finalizzato a verificare che il valore recuperabile sia superiore al suo valore di iscrizione, utilizzando la metodologia valutativa del "Discounted Cash Flow".

Abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulla partecipazione nella IRCE Ltda, in quanto essa rappresenta rispettivamente il 78 per cento della voce "Partecipazioni" ed il 24 per cento dell'attivo patrimoniale del bilancio separato; in aggiunta, il valore di carico della partecipazione al 31 dicembre 2017 risulta superiore alla percentuale di interessenza nel patrimonio netto apportato nel bilancio consolidato del Gruppo IRCE dalla

prefissati alla chiusura dell'esercizio, e abbiamo verificato l'eventuale presenza di transazioni minusvalenti;

abbiamo, infine, ottenuto il dettaglio del fatturato dei mesi di gennaio e febbraio 2018 e, per alcune fatture di vendita a campione, abbiamo analizzato l'eventuale presenza di vendite sottocosto e la coerenza con le valutazioni effettuate dalla Società in relazione alla "componente rame" al 31 dicembre 2017.

Abbiamo ottenuto l'impairment test effettuato dalla Direzione della IRCE SpA sulla partecipazione nella IRCE Ltda e la relativa documentazione di supporto.

Abbiamo rivisto la ragionevolezza del piano industriale 2018-2022 predisposto dagli Amministratori della IRCE Ltda e delle principali assunzioni sottostanti, focalizzando l'attenzione sulla sostenibilità del trend di crescita dei ricavi e dei margini.

Abbiamo, inoltre, verificato l'affidabilità delle previsioni effettuate dagli Amministratori. analizzando il raggiungimento del budget 2017 e verificando che il consuntivo dei primi due mesi dell'esercizio 2018 fosse in linea con le aspettative di crescita previste nel budget 2018.

Abbiamo, infine, verificato, mediante il coinvolgimento degli esperti in valutazioni della rete PwC, la coerenza del modello di impairment adottato dalla Società con la normale prassi valutativa, nonché mediante la ri-esecuzione indipendente del test di

controllata per circa Euro 18,8 milioni, prevalentemente a causa dalla svalutazione della moneta di conto brasiliana nei confronti dell'Euro nel corso degli ultimi anni.

Infine, rileviamo che il test di impairment rappresenta un esercizio complesso, tenuto conto che la stima dei flussi finanziari attesi e la determinazione del tasso di attualizzazione richiedono un elevato giudizio professionale e che, dall'analisi di sensitività svolta dal management, in alcuni scenari potrebbe emergere la necessità di procedere ad una parziale svalutazione della partecipazione.

impairment, la ragionevolezza delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori e l'accuratezza dei conteggi predisposti.

Le nostre verifiche hanno compreso l'analisi delle note esplicative al bilancio, per verificarne l'adeguatezza e la completezza dell'informativa.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio separato

Gli Amministratori della IRCE SpA sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Pinancial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. nº 38/2005 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio separato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio separato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile

svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio separato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • ٠ abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno:
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successive possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio separato nel suo $\bullet$ complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio separato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili

nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia. Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio separato in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella presente relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) $n^{\circ}537/2014$

L'assemblea degli Azionisti della IRCE SpA ci ha conferito in data 29 aprile 2011 l'incarico di revisione legale del bilancio separato e del bilancio consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2011 al 31 dicembre 2019.

Dichiariamo che, con riferimento all'esercizio 2017, non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) nº537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e) del D.Lgs. nº 39/2010 e dell'articolo 123-bis, comma 4, del D.Lgs. nº 58/1998

Gli Amministratori della IRCE SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Società al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del D.Lgs. nº 58/1998, con il bilancio separato della IRCE SpA al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio separato della IRCE SpA al 31 dicembre 2017 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e) del D.Lgs. nº 39/2010, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso del

Bologna, 30 marzo 2018

PricewaterhouseCoopers SpA

Our Bendoud!

Gianni Bendandi (Revisore legale)

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IRCE S.p.A.

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai
sensi dell'art. 3, c. 10, D. Lgs. 254/2016 e
dell'art. 5 regolamento CONSOB n. 20267

AGL/FMG/bmc RC078042017BD1222

Tel: +39 051 27.15.54
Fax: +39 051 46.86.021 www.bdo.it

Corte Isolani, 1 40125 Bologna

Relazione della società di revisione indipendente

sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 regolamento CONSOB n. 20267

Al Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di IRCE S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 predisposta ex art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018 (di seguito "DNF").

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal GRI - Global Reporting Initiative ("GRI Standards"), con riferimento alla selezione di GRI Standards.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Barl, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Fironze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Poscara, Potenza, Roma, Torino, Treviso, Triesto, Veronna, Vicenza

BDO Italia S.p.A. - Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 - 20131 Milano - Capitale Sociale Euro 1.000.000 (.v.

Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842
Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013

BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete
internazionale BDO, network di società indipendenti.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards individuati come standard di rendicontazione. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato
dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche dell'impresa rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario incluse nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
  • modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 Decreto;
  • politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  • principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).

  1. Comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di IRCE S.p.A. e

del Gruppo e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di capogruppo e società controllate:
  • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili:
  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.

per alcune società del Gruppo (IRCE S.p.A., Draad Nijmegen BV, FD Sims Ltd, IRCE Ltda, ISODRA J. GmbH, Stable Magnet Wire PVT Ltd) selezionate sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo IRCE relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards definiti nel 2016 dal GRI - Global Reporting Initiative.

Altri aspetti

I dati comparativi presentati nella DNF in relazione all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2016 non sono stati sottoposti a verifica.

Bologna, 28 marzo 2018

BDO Italia S.p.A. Alessandro Gallo Socio

Irce S.p.A.

Sede legale Imola (BO) Via Lasie n. 12/B Capitale Sociale $\epsilon$ . 14.626.560,00 i.v.

Iscrizione Registro Imprese di Bologna e C.F. 82001030384 – REA 266734

Collegio Sindacale all'Assemblea degli Relazione del Azionisti della Società IRCE S.p.A., ai sensi dell'art. 153 del D.lgs. 58/98 e dell'art. 2429, comma 3, del C.C.

Signori Azionisti,

il bilancio separato relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017 che viene proposto per l'approvazione all'Assemblea di codesta società chiude con un utile di €. 4.864.229.

Preliminarmente, si precisa che il Collegio Sindacale nell'attuale composizione è stato nominato dall'Assemblea dei Soci in data 28 aprile 2017.

Il bilancio, che è stato trasmesso dal Consiglio di Amministrazione al Collegio Sindacale nei termini di legge, è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea.

Il Bilancio della Società è costituito dagli schemi di Situazione patrimoniale finanziaria, Conto Economico, Conto Economico complessivo, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto finanziario e dalle Note esplicative. Il bilancio è corredato dalla Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione, nella quale sono inoltre riepilogati i principali rischi e incertezze e si dà conto dell'evoluzione prevedibile della gestione.

La Società ha redatto l'annuale Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari in conformità all'articolo 123-bis del TUF e alle

2 R

$\mathbf{1}$

istruzioni contenute nel Regolamento dei Mercati Organizzati gestititi da Borsa Italiana S.p.A.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza ai sensi dell'art. 149 del D.Lgs. 58/98, secondo le norme di comportamento del Collegio Sindacale nelle società di capitali con azioni quotate in mercati regolamentati, redatte a cura del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e le raccomandazioni della CONSOB in materia di controlli contabili e attività del Collegio Sindacale.

Nella predisposizione di questa relazione si è tenuto conto delle comunicazioni CONSOB n. 1025564 del 6 aprile 2001, n. 321582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006 e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, aventi a oggetto il contenuto delle relazioni dei Collegi Sindacali delle società con azioni quotate in Borsa alle assemblee degli azionisti.

In particolare il Collegio Sindacale:

  • ha vigilato sull'osservanza della Legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Sulla base delle informazioni acquisite attraverso la propria attività di vigilanza, il Collegio Sindacale ritiene che le operazioni aziendali siano state improntate al rispetto dei principi di corretta amministrazione, siano state deliberate e poste in essere in conformità alla legge ed allo statuto sociale e rispondano all'interesse della società. Inoltre, $\mathbf{e}$ stesse non risultano manifestamente imprudenti, azzardate o mancanti delle necessarie informazioni, ovvero in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea, né appaiono tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • ha partecipato alle riunioni dell'assemblea degli azionisti e del consiglio di amministrazione ed ha ottenuto dagli amministratori le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico,

$\overline{2}$

finanziario e patrimoniale effettuate dalla società e dalle società controllate:

  • ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, sia sulla base di accertamenti diretti, sia tramite il periodico scambio di informazioni con la società incaricata della revisione contabile, dalla quale il Collegio Sindacale non ha ricevuto segnalazioni di fatti censurabili ai sensi dell'art. 155, comma 2 del D.Lgs. 58/1998. Il Collegio Sindacale ritiene il sistema amministrativo-contabile sostanzialmente idoneo ad assicurare la corretta rappresentazione dei fatti di gestione nel bilancio dell'impresa e nel bilancio consolidato;
  • ha ottenuto informazioni dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, funzione che risponde alle previsioni dell'art. 154-bis del D.lgs. 58/1998. Questi non ha segnalato particolari carenze nei processi operativi e di controllo che, per rilevanza, possano inficiare il giudizio di adeguatezza ed effettiva applicazione delle amministrativo-contabili al fine di procedure una corretta rappresentazione economica, patrimoniale e finanziaria dei fatti della gestione in conformità ai principi contabili internazionali;
  • ha intrattenuto rapporti con i componenti del Comitato Controllo e Rischi istituito in seno al Consiglio di Amministrazione e ricevuto informazioni dal professionista al quale è stata affidata la funzione di internal audit. Come risulta dalla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni del Codice di Autodisciplina, si è assunto la responsabilità del controllo interno della Società. Il Presidente del Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi:
  • ha preso cognizione dell'attività svolta dal responsabile della funzione di internal audit nel corso dell'anno 2017, con specifico riguardo al controllo delle procedure relative al ciclo paghe, investimenti, derivati,

$\overline{3}$

chiusure contabili e consolidamento.

  • ha preso atto dei suggerimenti proposti dal Comitato Controllo e Rischi al Consiglio di Amministrazione ai fini del miglioramento dell'efficienza del sistema di controllo interno, ritenendo prioritaria tale attività. Al riguardo, anche la società incaricata della revisione contabile, nel periodico scambio di informazioni con il Collegio Sindacale, non ha evidenziato, per quanto di competenza con riferimento al sistema di controllo interno, fattispecie critiche, pur rilevando la necessità di miglioramenti;
  • ha vigilato non essendo demandato al Collegio Sindacale il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio - sull'impostazione generale data al bilancio di esercizio, redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS, sulla conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire;
  • ha ricevuto nel corso dell'esercizio informazioni in merito all'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza del modello di organizzazione, gestione e controllo (D.lgs. 231/01) come riportato anche nella relazione annuale dell'OdV emessa in data 2 marzo 2018;
  • ha verificato la conformità della relazione sulla gestione relativa all'anno 2017 alla legge e ai regolamenti vigenti, in coerenza con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione e con le rappresentazioni di bilancio. La relazione semestrale consolidata non ha richiesto osservazioni da parte del Collegio Sindacale. La relazione semestrale e le relazioni trimestrali hanno avuto la pubblicità prevista dalla legge e dai regolamenti vigenti
  • ha vigilato sui nuovi obblighi relativi alle informazioni di carattere non finanziario di cui al Dlgs. n. 254/2016, verificando, in particolare, il corretto assolvimento degli obblighi di redazione e pubblicazione della dichiarazione consolidata non finanziaria da parte della Società Capo

Gruppo:

ha vigilato sull'effettiva attuazione e il concreto funzionamento da parte del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2391 bis c.c. e all'art. 4 del Regolamento operazioni con parti correlate adottato dalla Consob con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, della procedura per la gestione e l'approvazione delle operazioni con parti correlate adottata con delibera del 30/11/2010.

Il Collegio segnala che il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 14 marzo 2018, come suggerito dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, ha approvato, in via autonoma e preventiva rispetto al momento dell'approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione, la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36.

In particolare, le procedure di impairment test sono state condotte dalla Società sui valori relativi alle società partecipate FD Sims LTD, Irce Ltda e Smit Draad Nijmegen BV.

Nelle Note esplicative al bilancio sono riportate informazioni ed esiti del processo valutativo condotto.

Nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.

La revisione contabile è stata effettuata dalla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., con la quale il Collegio ha intrattenuto periodici incontri finalizzati al reciproco scambio di informazioni sulla gestione della Società e delle sue controllate, anche in vista della predisposizione della presente relazione ottenendo informazioni in merito alla relazione di revisione di cui agli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 39/2010.

Il Collegio Sindacale ha preso visione delle relazioni sulla revisione contabile redatte dalla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. in data 30 marzo 2018, rilasciate ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 39/2010 e

dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, prendendo atto che, a giudizio della stessa, il bilancio della società ed il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2017 sono conformi agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, pertanto, sono redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, esponendo nelle medesime relazioni gli aspetti chiave della revisione contabile a suo giudizio maggiormente significativi nell'ambito del lavoro svolto.

Inoltre, a giudizio della Società di Revisione, la Relazione sulla Gestione e le informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b), dell'art. 123 bis del D.Lgs. 58/1998 presentate nella Relazione sul Governo Societario sono coerenti con i documenti di bilancio separato.

La Società di Revisione non ha evidenziato al Collegio Sindacale atti o fatti ritenuti degni di segnalazione, rilevati nel corso dello svolgimento del piano di lavoro finalizzato alla revisione legale del bilancio separato e del bilancio consolidato di Irce S.p.A.

Il Collegio Sindacale ha preso visione della relazione redatta dalla Società di Revisione indipendente BDO Italia S.p.A.sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D. Lgs 254/2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob n. 20267, rilasciata in data 28 marzo 2018, prendendo atto che, a giudizio della stessa, non vi sono elementi che facciano ritenere che la DNF del Gruppo Irce relativa all'esercizio chiuso al 31/12/2017 non sia stata redatta in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative.

Per quanto di sua competenza, il Collegio Sindacale, in attuazione di quanto previsto dall'art. 153 del citato D.lgs 58/98, ed in conformità a quanto disposto dalla Consob con deliberazione DEM 1025564 del 6/4/2001, precisa ulteriormente che:

$MN\beta$

  • ha ricevuto dagli Amministratori, sia durante le riunioni consiliari che durante le riunioni effettuate con la prevista periodicità, informazioni dettagliate e puntuali sull'attività svolta dalla società con particolare riguardo alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale;
  • dalla relazione sull'andamento della gestione, dalle informazioni fornite in Consiglio di Amministrazione e da quelle ricevute dal management aziendale e dalla Società di Revisione non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, anche con riferimento ad operazioni infragruppo o con parti correlate;
  • nel corso dell'esercizio non sono stati conferiti alla società PricewaterhouseCoopers SpA (e ad altre società appartenenti alla sua rete) ulteriori incarichi oltre quello di revisione;
  • nel corso dell'esercizio la società BDO Italia S.p.A. è stata nominata Revisore designato alla relazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. A tal proposito, si osserva che la predisposizione della dichiarazione consolidata esonera dalla redazione della relazione le controllate già incluse nella Dichiarazione consolidata del gruppo;
  • il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio, non ha espresso pareri o proposte previsti dalla legge;
  • durante l'esercizio si sono tenute le seguenti riunioni degli organi sociali:
  • Assemblee dei soci n. 1,

Consigli di Amministrazione n. 9,

Riunioni del Collegio Sindacale n. 5;

  • nel corso dell'anno 2017 e fino alla data odierna non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile né risulta che siano stati presentati esposti da azionisti e/o da terzi;
  • il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile", come

previsto dall'art. 19 del D.Les 39/2010, si identifica con il Collegio Sindacale; a tal riguardo, anche sulla base delle notizie fornite dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, dai componenti del Comitato controllo e rischi, dal responsabile della funzione di internal audit, nonché dalla Società incaricata della revisione legale, può confermare che il sistema di controllo interno risulta adeguato alle dimensioni dell'azienda;

il Collegio ha esteso l'attività di vigilanza sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.lgs 58/98, ottenendo informazioni dalla società incaricata della revisione legale e dagli Amministratori della società. I rapporti intercorrenti con le società controllate, sono risultati sostanzialmente adeguati.

A seguito dell'attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale, non sono emersi fatti censurabili, omissioni od irregolarità da segnalare nella presente Relazione.

Il Collegio Sindacale non ritiene necessario esercitare la facoltà di formulare proposte all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 secondo comma del D. Lgs. 58/1998.

Tenuto conto di tutto quanto precede, il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2017 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione circa la destinazione dell'utile dell'esercizio 2017. Bologna, li 30 marzo 2018

IL COLLEGIO SINDACALE (Dott. Fabio Senese) (Dott. Adalberto Costantini) anoll (Dott.ssa Donatella Vitanza)

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