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CIR Group

Environmental & Social Information Apr 4, 2018

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Environmental & Social Information

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Gruppo CIR

Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario

Ai fini del D.Lgs. 254/2016

Bilancio di Sostenibilità 2017

Highlights del gruppo CIR 7
1.
Gruppo, governance e sostenibilità 9
1.1
CIR oggi: un gruppo industriale con oltre 40 anni di storia 9
1.2
Etica, integrità e anti‐corruzione 14
1.3
Governance e Risk management 19
1.4
Sostenibilità per il gruppo CIR 25
2.
Responsabilità economica 29
3.
Responsabilità verso i clienti 33
3.1 Qualità dei prodotti e dei servizi 33
3.2
Attenzione verso i clienti 40
3.3 Pratiche responsabili di approvvigionamento 43
4.
Responsabilità verso le persone 47
4.1 Persone nel gruppo CIR 47
4.2 Diversità, pari opportunità e benessere 53
4.3 Valorizzazione e sviluppo del capitale umano 57
4.4 Salute e sicurezza dei lavoratori 60
5 Responsabilità verso la comunità 63
6
Responsabilità ambientale 67
6.1
Riduzione degli impatti ambientali 67
6.2 Consumi energetici ed emissioni di gas serra 69
6.3 Gestione dei rifiuti 74
6.4 La gestione dell'acqua 77
7 Allegati 79
Tabella di riconciliazione aspetti materiali, decreto 254/16 e GRI G4 86
Perimetro degli aspetti materiali del gruppo CIR 88
GRI Content Index 89
Relazione della società di revisione 93

Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario

Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario

Nota Metodologica

Nel corso del 2017 il gruppo CIR, in continuità con gli anni precedenti, ha pubblicato il suo terzo Bilancio di Sostenibilità. Con il fine di rispondere ai requisiti del D.Lgs 254/2016 (di seguito anche il "Decreto"), il Bilancio di Sostenibilità, chiamato anche Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche "DNF") è stato predisposto in conformità agli articoli 3 e 4 del Decreto con riferimento al gruppo CIR e alle società consolidate integralmente (di seguito anche il "gruppo" o il "gruppo CIR"). La DNF ha l'obiettivo di descrivere in modo trasparente le iniziative e i principali risultati raggiunti in termini di performance di sostenibilità nel corso dell'esercizio 2017 (dal 1° gennaio al 31 dicembre).

La DNF copre ‐ nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta ‐ i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del gruppo, come illustrato nella matrice di materialità contenuta nel presente documento nel capitolo "Sostenibilità del gruppo CIR".

La presente DNF è stata redatta in conformità a quanto richiesto dal Decreto e alle "G4 Sustainability Reporting Guidelines" pubblicate nel 2013 dal GRI (Global Reporting Initiative), secondo l'opzione "Core" e prendendo in considerazione le informazioni ritenute significative per gli stakeholder, ispirandosi ai principi esposti nelle linee guida di rendicontazione. In appendice al documento è presente il "GRI Content Index", con il dettaglio dei contenuti rendicontati in conformità al GRI. Inoltre, per la redazione del documento si è fatto riferimento anche agli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario della Commissione Europea.

I dati e le informazioni rendicontati si riferiscono a tutte le società facenti parte di CIR al 31 dicembre 2017, consolidate con il metodo integrale (eventuali eccezioni, oltre a quanto di seguito riportato, sono espressamente indicate nel testo). In particolare, si segnala che:

  • GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. (nel seguito anche "GEDI Gruppo Editoriale" o "GEDI") è la nuova denominazione assunta da Gruppo Editoriale L'Espresso nel secondo trimestre 2017 nell'ambito dell'integrazione con ITEDI, editore dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX;
  • la dicitura CIR indica l'insieme delle attività "Corporate" facenti capo a CIR S.p.A., CIR Investimenti S.p.A., Nexenti Advisory S.r.l., CIR International S.A., CIGA Luxembourg S.à.r.l., Nexenti S.r.l. e Jupiter Marketplace S.r.l.. Non avendo dipendenti in forza e impieghi di risorse ambientali direttamente imputabili, le società di CIGA Luxembourg S.à.r.l., Nexenti S.r.l. e Jupiter Marketplace S.r.l. non rientrano nel perimetro dei dati e delle informazioni contenute nei capitoli "responsabilità verso le persone" e "responsabilità ambientale";
  • il perimetro dei dati economico‐finanziari e relativi al calcolo del Valore Economico coincide con quello del Bilancio Consolidato 2017 del gruppo CIR;
  • il perimetro delle informazioni e dei dati sul personale si riferisce a: CIR S.p.A., CIR Investimenti S.p.A., Nexenti Advisory S.r.l., CIR International S.A., CIGA Luxembourg S.à.r.l., Nexenti S.r.l., Jupiter Marketplace S.r.l., GEDI Gruppo Editoriale (già Gruppo Editoriale l'Espresso), KOS e Sogefi;
  • il perimetro dei dati ambientali riguarda CIR S.p.A., CIR Investimenti S.p.A., Nexenti Advisory S.r.l., Nexenti S.r.l. e Jupiter Marketplace S.r.l., GEDI Gruppo Editoriale (già Gruppo Editoriale l'Espresso), KOS e Sogefi.

Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni ai fini della redazione del presente documento è stato gestito in collaborazione con le diverse funzioni aziendali delle società che compongono il gruppo CIR, con l'obiettivo di consentire una chiara e precisa indicazione delle informazioni considerate significative per gli stakeholder secondo i principi di balance, comparability, accuracy, timeliness, clarity e reliability espressi dalle linee guida GRI.

Al fine di consentire la comparabilità dei dati e delle informazioni nel tempo e la valutazione dell'andamento dell'attività del gruppo in un arco temporale, laddove possibile, è proposto il confronto con gli esercizi 2015 e 2016. Inoltre, sono incluse nel documento anche le informazioni relative ai precedenti anni di rendicontazione che trovavano ancora applicazione al 31 dicembre 2017.

Si precisa inoltre che, in ciascun capitolo, eventuali dati quantitativi per i quali è stato fatto ricorso a stime sono debitamente identificati. Le stime si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione.

Il Consiglio di Amministrazione del gruppo CIR ha approvato la DNF il 12 marzo 2018.

Il presente documento è stato sottoposto ad esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di KPMG S.p.A.. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della Società di Revisione Indipendente", inclusa nel presente documento.

La periodicità della pubblicazione della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario è predisposta con una frequenza annuale. Il precedente Bilancio di Sostenibilità fa riferimento all'esercizio 2016.

La DNF è disponibile anche sul sito internet di CIR (www.cirgroup.it) nella sezione "Sostenibilità".

Per richiedere maggiori informazioni in merito alle politiche di responsabilità sociale del gruppo CIR e alle informazioni presenti all'interno della dichiarazione consolidata di carattere non‐finanziario, è possibile scrivere all'indirizzo mail della Direzione comunicazione di gruppo, dedicato anche alla responsabilità sociale: [email protected]

Highlights del gruppo CIR

1976 ANNO DI FONDAZIONE

3 PRINCIPALI BUSINESS

€ 967,3 mln / PATRIMONIO NETTO

€ 290,4 mln / EBITDA

€ 272,5 mln / INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

RESPONSABILITÀ ECONOMICA

€ 2,8 mld RICAVI

VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO (€ 2.734,7 mld)

VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AL PERSONALE (€ 732,7 mld)

RESPONSABILITÀ VERSO I CLIENTI

CIRCA 7.000 QUESTIONARI SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO COMPILATI DA PAZIENTI E FAMIGLIE DELLE STRUTTURE DI KOS

+3,2% BREVETTI DI SOGEFI (223)

RESPONSABILITÀ VERSO LE PERSONE

+10,4% DIPENDENTI (15.813)

+12,7% DIPENDENTI DONNE (7.597)

+4,8% DIPENDENTI A TEMPO INDETERMINATO (14.152)

RESPONSABILITÀ VERSO LA COMUNITÀ

35.000 MILA PARTECIPANTI ALLE TAPPE DELLA DEEJAY TEN NEL 2017

230 EVENTI DI APERTURA DELLE STRUTTURE DI KOS

FORMAZIONE E SPORT, SALUTE E RICERCA, SOLIDARIETÀ E ARTE E CULTURA / AMBITI DELLE ATTIVITÀ DI SOGEFI AD ALTO IMPATTO A FAVORE DI COMUNITÀ E TERRITORIO

"RUNNER SOLIDALI" CIR ALLA MILANO MARATHON PER SOSTENERE LA FONDAZIONE TOG

RESPONSABILITÀ VERSO L'AMBIENTE

+2,3% EMISSIONI DI GAS SERRA DERIVANTI DAI CONSUMI DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA (191.842 TONNELLATE di CO2eq)

‐ 5,0 % DI INTENSITÀ ENERGETICA PER SOGEFI

Le variazioni percentuali sono relative al confronto con l'esercizio 2016

1. Gruppo, governance e sostenibilità

1.1 CIR oggi: un gruppo industriale con oltre 40 anni di storia

CIR‐Compagnie Industriali Riunite S.p.A., fondata nel 1976 e quotata alla Borsa di Milano (segmento FTSE/Mid Cap), è la holding a capo di un gruppo industriale italiano attivo principalmente in tre settori:

media (stampa nazionale e locale, radio, internet, video e applicazioni su mobile e dispositivi di nuova generazione, pubblicità) con GEDI Gruppo Editoriale;

sanità (residenze sanitarie assistenziali; centri di riabilitazione; cure oncologiche, diagnostica, gestioni ospedaliere) con KOS;

componentistica per autoveicoli (sospensioni, filtrazione, aria e raffreddamento) con Sogefi.

Il patrimonio del gruppo include ulteriori immobilizzazioni principalmente in immobili, fondi di private equity, non performing loans e partecipazioni non strategiche, per un valore di circa € 93 milioni.

1 La percentuale è calcolata al netto delle azioni proprie in portafoglio.

Media

2,2 MLN DI UTENTI UNICI DIGITALI GIORNALIERI

GEDI Gruppo Editoriale, a seguito del perfezionamento dell'integrazione con ITEDI è divenuto il più importante editore di quotidiani in Italia nonché una delle principali società europee nell'informazione quotidiana e multimediale. Le attività di GEDI Gruppo Editoriale sono concentrate nelle aree della stampa quotidiana e periodica, della radiofonia, della raccolta pubblicitaria e di internet. GEDI è proprietario ed editore dei quotidiani la Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX, di 8 periodici (tra cui il settimanale L'Espresso) e di 13 quotidiani locali (di cui un trisettimanale); è proprietario di tre radio nazionali, tra le quali Radio Deejay (leader per ascolti tra le prime emittenti private in Italia). La divisione digitale della

società si occupa di gestione e sviluppo delle attività sulle varie piattaforme. Attraverso la A. Manzoni & C. raccoglie la pubblicità per i mezzi del gruppo e per editori terzi. GEDI Gruppo Editoriale è impegnato a offrire informazione di qualità, cultura, opinioni e intrattenimento secondo principi di indipendenza, libertà e rispetto delle persone, qualificandosi come una branded content company in grado di diffondere i propri contenuti originali di qualità ai propri lettori ed ascoltatori dovunque essi si trovino e in qualunque momento della giornata, grazie ad una strategia multipiattaforma.

Sanità

KOS è uno dei principali operatori italiani nel settore socio‐sanitario, con attività nelle RSA ‐ residenze sanitarie assistenziali (Anni Azzurri), nei centri di riabilitazione (Santo Stefano) e nelle cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere (Medipass). Nel corso del 2017, ha consolidato la sua presenza nel settore della psichiatria (Neomesia, unico brand italiano nel settore). La missione di KOS è offrire servizi sanitari e assistenziali di qualità con professionalità, spirito d'accoglienza e umanità. La società attualmente gestisce 81 strutture in undici regioni italiane, per un totale di oltre 7.700 posti letto e 15 centri ambulatoriali. Inoltre KOS ha intrapreso da alcuni anni un

81 STRUTTURE IN ITALIA

15 CENTRI AMBULATORIALI

PER ANZIANI

percorso di sviluppo internazionale attraverso iniziative nelle cure oncologiche in Regno Unito e India: gestisce in questo settore 36 sedi di cui 19 all'estero. KOS è controllata da CIR, con una quota vicina al 60% del capitale, ed è partecipata da F2i Healthcare, fondo di cui sono azionisti F2i e altri investitori istituzionali come il fondo sovrano del Bahrein.

Componentistica per autoveicoli

Sogefi, quotata alla Borsa di Milano nel segmento STAR, è una società che opera nel settore della componentistica per autoveicoli con tre divisioni: filtrazione, sospensioni e aria e raffreddamento. Presente

in quattro continenti e 20 paesi con 42 stabilimenti, Sogefi è partner dei più importanti costruttori mondiali di veicoli (vettura e truck) e opera sui mercati del primo equipaggiamento, del ricambio originale e del ricambio indipendente. In particolare Sogefi progetta, sviluppa e produce sistemi tecnologici per la gestione dell'aria e del raffreddamento dei motori a combustione interna ed elettrici; filtri per olio, benzina, gasolio, aria‐ motore e abitacolo; molle elicoidali per ammortizzatori, barre stabilizzatrici, barre di torsione, stabilinks, molle a balestra e gruppi tendi

3 AREE DI ATTIVITÀ
4
CONTINENTI
20 PAESI IN CUI OPERA
42 STABILIMENTI NEL MONDO

cingolo. La società è tra i leader di mercato in Europa, Nord e Sud America. Nata in Italia e progressivamente sviluppatasi in Europa e nel resto del mondo, anche attraverso acquisizioni, Sogefi è attualmente in forte espansione nei mercati extra‐europei. A marzo del 2017 Sogefi ha annunciato l'avvio di un progetto per la realizzazione di una fabbrica in Marocco, che produrrà filtri motore a partire dal 2018.

Contesto di riferimento e strategie

Il gruppo CIR ha l'obiettivo di creare valore per tutti i propri azionisti con una strategia di lungo periodo basata su quattro capisaldi:

  • o concentrare l'azione del management sulle tre partecipazioni industriali rilevanti (GEDI Gruppo Editoriale nei media, KOS nella sanità e Sogefi nella componentistica per autoveicoli);
  • o rafforzare l'attività di coordinamento e controllo della holding;
  • o impiegare le risorse disponibili dando priorità a opportunità di crescita e rafforzamento nelle tre attività industriali del gruppo;
  • o razionalizzare gli investimenti non‐core, con progressiva dismissione delle partecipazioni non significative.

Le linee di sviluppo nei tre principali settori di attività del gruppo sono le seguenti:

Media

  • o puntare allo sviluppo, sia rafforzando l'attività tradizionale con costanti rivisitazioni dei propri prodotti editoriali sia cogliendo tutte le nuove opportunità che il mercato può offrire;
  • o ampliare l'offerta di contenuti dei propri brand sulle nuove piattaforme digitali;
  • o affermarsi nel mercato della pubblicità secondo le linee guida avviate dalla concessionaria interna;
  • o preservare la redditività in un contesto di crisi mondiale, che ha inciso negativamente sui fatturati, agendo sui costi e sulla riorganizzazione aziendale.

Sanità

  • o consolidare il ruolo di polo aggregatore nel settore socio‐sanitario italiano con un orientamento al cliente, alla qualità del servizio e all'efficienza;
  • o crescere nelle RSA e nella riabilitazione nel centro e nel nord Italia sia in modo organico sia attraverso acquisizioni e l'apertura di nuove strutture;
  • o svilupparsi internazionalmente nelle cure oncologiche e nella riabilitazione.

Componentistica per autoveicoli

  • o posizionarsi tra i migliori del settore in termini di soddisfazione del cliente, redditività, cash flow e sostenibilità;
  • o rafforzare la leadership in Europa e incrementare la crescita in Nord America e Asia;
  • o migliorare la competitività degli impianti industriali esistenti e nuovi;
  • o puntare sull'innovazione e sui nuovi prodotti che contribuiscano alla riduzione del peso e delle emissioni di CO2 delle auto.

Storia del gruppo

1976 • Carlo De Benedetti rileva il controllo delle Concerie Industriali Riunite, gruppo conciario quotato in borsa, e lo trasforma in una holding di partecipazione industriali.
• Acquisizione di Sasib (macchinari, packaging, segnalamento ferroviario), ceduta a fine anni '90.
1978 • CIR diventa l'azionista di controllo di Olivetti (informatica, telecomunicazioni), poi ceduta nel 1998).
1980 • CIR fonda Sogefi.
1985 • CIR acquista il gruppo Buitoni ‐ Perugina (alimentare), venduto a Nestlè nel 1988.
1987 • CIR diventa azionista di Mondadori e nel 1989 acquisisce il controllo del Gruppo Espresso.
1995 • Lancio di Omnitel e Infostrada (telecomunicazioni).
1999 • Sogefi acquisisce Allevard (componentistica auto).
• Start‐up di Sorgenia (energia).
2000 • Investimento in HG3 (telecomunicazioni), venduto ad Hutchison Whampoa nel 2004.
2001 • Sogefi rileva Filtrauto (componentistica auto) da Valeo.
2002 • CIR fonda KOS
2011 • Sogefi acquisisce Systèmes Moteur (componentistica auto)
2013 • Carlo de Benedetti trasferisce ai tre figli il controllo del gruppo; Rodolfo De Benedetti e Monica Mondardini nominati presidente e amministratore delegato di CIR.
2015 • CIR cede il controllo di Sorgenia (energia) alle banche creditrici
2016 • CIR e F2i Healthcare rilevano la quota del fondo Ardian in KOS.
2017 • Da Espresso e Itedi nasce GEDI Gruppo Editoriale.

1.2 Etica, integrità e anti‐corruzione

CIR intende mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con i propri stakeholder, ricercando il migliore bilanciamento degli interessi coinvolti nel rispetto di tutte le disposizioni di legge e dei principi di onestà, imparzialità, affidabilità, lealtà, correttezza, trasparenza e buona fede.

CIR e le società controllate hanno predisposto un Codice Etico, la cui osservanza è imprescindibile per il corretto funzionamento, l'affidabilità, la reputazione e l'immagine del gruppo, che costituiscono i fondamenti per il successo e lo sviluppo attuale e futuro. I principi e le disposizioni del Codice Etico sono vincolanti per gli amministratori, i dipendenti e tutti coloro che operano con il gruppo sulla base di un rapporto contrattuale. I principi chiave sono i seguenti:

  • o il riconoscimento dell'importanza della responsabilità etico‐sociale nella conduzione di tutte le attività;
  • o il mantenimento e lo sviluppo del rapporto di fiducia reciproco con gli stakeholder della società;
  • o il rispetto delle regole aziendali e delle norme stabilite nel Codice Etico da parte di tutti i dipendenti e di tutti coloro che cooperano all'esercizio delle imprese del gruppo.

Il gruppo ha assunto formalmente l'impegno di promuovere la conoscenza dei contenuti del Codice Etico e delle procedure aziendali di competenza presso tutti i dipendenti ai quali, all'atto dell'assunzione, sono forniti il Codice Etico e un'informativa sulle parti di interesse specifico del Modello Organizzativo. Analoga attività di informazione è svolta verso collaboratori, fornitori e clienti ad ogni titolo.

Il gruppo, inoltre, promuove il rispetto dell'integrità fisica e culturale della persona, garantendo condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale ed ambienti di lavoro sicuri e non tollerando richieste o minacce volte ad indurre le persone ad agire contro la legge ed il Codice Etico o ad adottare comportamenti lesivi delle convinzioni e preferenze morali e personali di ciascuno. Inoltre, il gruppo sostiene e rispetta i diritti della persona in conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU.

Il Codice Etico di CIR è scaricabile al seguente indirizzo: http://www.cirgroup.it/uploads/tx_cir/2006CIR.pdf

La gestione dell'anticorruzione nel gruppo CIR

Il gruppo CIR attribuisce grande importanza alla prevenzione e alla lotta alla corruzione attiva e passiva. A conferma di tal impegno, si segnala che nel corso del 2017, 25 persone di CIR hanno ricevuto formazione in materia.

In KOS, 167 persone (tra cui 123 appartenenti al personale sanitario e 40 amministrativi) hanno ricevuto formazione in rispetto alla normativa 231.

Anche GEDI e Sogefi contribuiscono alla lotta alla corruzione, rispettivamente formando 117 persone e erogando 1.065 ore di formazione in materia.

Per quanto riguarda gli aspetti non finanziari, gli interventi sul campo presso le società controllate del gruppo annualmente incluse nel piano d'azione della funzione Corporate Internal Audit comprendono una serie di controlli riguardanti in particolare l'effettiva e rigorosa applicazione delle regole in materia di etica, integrità e anti‐corruzione stabilite dal Codice Etico del gruppo.

Compliance a leggi e regolamenti

CIR S.p.A., al fine di assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, si è dotata di un "Modello di Organizzazione e Gestione e Controllo" in linea con le prescrizioni del Decreto Legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.

Il Modello è periodicamente sottoposto a verifica di adeguatezza e, laddove necessario, aggiornato allo scopo di garantirne la continua rispondenza alle intervenute novità normative e della struttura organizzativa.

Nel Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2017 è stata approvata l'ultima versione del "Modello di Organizzazione e Gestione e Controllo" adottato dalla società dopo l'aggiornamento reso opportuno sulla base degli esiti del self‐assessment effettuato a fine 2016 e delle più recenti innovazioni normative. Il nuovo Modello, oltre all'integrazione del catalogo dei reati presupposti nella Parte Generale avvenuta nel 2016, è stato ridefinito nella struttura, articolata secondo una logica per 'processo', rispetto alla precedente tradizionale rappresentazione per fattispecie di reato. Questo rende il nuovo Modello maggiormente fruibile per i destinatari e di più efficace attuazione.

Il Modello si compone di una "Parte Generale" e di quattro "Parti Speciali":

  • Parte Speciale A Codice Etico, che richiama integralmente il Codice Etico;
  • Parte B ‐ Reati 231 rilevanti e Processi sensibili, relativa alla rappresentazione dei reati ex. D.lgs. 231/2001 ritenuti rilevanti per la Società dei Processi Sensibili a rischio di potenziale commissione degli stessi;
  • Parte Speciale C ‐ Processi Sensibili: principi di comportamento e controllo, un'elencazione dei Principi generali di comportamento applicabili a tutti i Processi Sensibili, e per ciascun Processo Sensibile, l'indicazione delle componenti portanti del sistema di controllo interno e dei principi specifici di comportamento atti a prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati dal Decreto;
  • Parte Speciale "D ‐ Reati di Market abuse: principi di comportamento e controllo, che riguarda la trattazione specifica delle tematiche in tema di Market abuse.

CIR ha provveduto a nominare l'Organismo di Vigilanza, composto da due membri esterni e dal Direttore Internal Auditing della società, che ha il compito di sorvegliare sull'efficacia, il funzionamento, l'osservanza e il costante aggiornamento del Modello.

Anche le società del gruppo si sono dotate di un proprio Modello Organizzativo, attraverso il quale forniscono chiare regole di condotta, schemi di controllo e misure per salvaguardare la salute e la sicurezza sul lavoro ai propri dipendenti, in un'ottica di sempre maggiore trasparenza nella conduzione delle proprie attività.

Politiche e finanziamenti pubblici

Il gruppo CIR, nell'ambito delle proprie attività, non percepisce contributi di settore e non riceve finanziamenti pubblici a livello nazionale o europeo. Nel settore sanitario, la controllata KOS, a fronte delle prestazioni erogate ai pazienti nelle proprie strutture convenzionate, viene remunerata dal Servizio Sanitario Nazionale attraverso i servizi sanitari regionali.

GEDI non ha incassato nel corso del 2017 contributi diretti all'editoria; sono però presenti effetti contabili per contributi diretti incassati fino al 2009 ai sensi dell'art. 5 della legge 62/2001, nonché per crediti d'imposta ai sensi dell'art. 8 della legge 62/2001. Nel 2017 la società ha beneficiato di contributi indiretti per l'editoria, nella forma di agevolazioni telefoniche per complessivi € 500 mila (‐12,0% rispetto al 2016) e di agevolazioni postali per abbonamenti.

Codici, principi e associazioni di categoria

La capogruppo CIR S.p.A. si è dotata di un proprio Codice di Autodisciplina che contiene la descrizione dei principali compiti e funzioni degli organi sociali e dell'assetto di controllo interno e gestione dei rischi. La rappresentazione di tali compiti e funzioni è effettuata in un unico documento nel quale è possibile reperire, oltre ai contenuti, riferimenti specifici al quadro delle regole applicabili: le disposizioni di legge e di regolamento, le norme statutarie e i principi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana a cui CIR aderisce.

CIR fa parte di diverse associazioni di categoria e considera la partecipazione alle stesse un importante momento di confronto, dialogo e collaborazione da cui trarre giovamento e restituire benefici a tutti gli stakeholder. Tra le Associazioni a cui CIR aderisce si ricordano: Assonime (Associazione fra le società italiane per azioni), European Issuers (che rappresenta gli interessi delle società quotate in Europa) e ERT (European Round Table of Industrialists).

Considerate le differenti aree di attività delle società del gruppo CIR, ciascuna di esse opera in conformità con codici e principi specifici del proprio settore di riferimento e ha aderito a varie associazioni di categoria.

GEDI agisce in un contesto fortemente regolamentato, con un quadro normativo in continua evoluzione. La società opera in conformità alle leggi in materia di disposizioni sulla stampa, di disciplina per le imprese editrici e provvidenze per l'editoria, di istituzione dell'Ordine dei giornalisti e di parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica.

Oltre alle prescrizioni normative, le attività di GEDI sono svolte in conformità ad altri criteri di riferimento – quali i Codici Etici sottoscritti dall'Ordine dei giornalisti – che sono espressione di ideali utili a bilanciare la libertà di stampa e il diritto di cronaca con i diritti fondamentali delle singole persone e della collettività. Di particolare importanza risulta il Codice dei diritti e dei doveri dei giornalisti del quotidiano la Repubblica (altrimenti definito "Carta"), che viene allegato, a partire dal 1990, insieme al Codice Etico, alla lettera di assunzione di ogni giornalista del quotidiano.

In aggiunta ad un Codice Etico di riferimento, GEDI nel 2017 ha pubblicato il Codice Etico de la Repubblica. Alla base vi sono precisione, credibilità e trasparenza. Nello specifico, la Repubblica rende espliciti i propri standard aderendo al Trust Project, un consorzio internazionale che riunisce media e aziende digitali e introduce all'interno dei propri contenuti digitali degli 'indicatori di fiducia', che aiuteranno i lettori a scegliere informazioni di qualità, tracciabili e certificate in base al codice stilato dall'organizzazione e condiviso dai partner.

Si segnala l'aderenza di GEDI all'associazione "Leading European Newspaper Alliance" (LENA), nata nel marzo del 2015 e focalizzata sull'elaborazione di risposte adeguate ai cambiamenti che stanno interessando il settore del giornalismo.

GEDI è inoltre socio della FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali), i cui obiettivi sono la libertà di informazione, l'economicità delle aziende editrici, lo sviluppo della diffusione dei mezzi di comunicazione come strumenti di informazione e veicoli di pubblicità, la difesa dei diritti e gli interessi morali e materiali degli associati.

L'etica e l'informazione: Codici e Carte di GEDI

Al fine di mantenere intatta la veridicità e l'indipendenza dell'informazione, GEDI si attiene e fa riferimento ai Codici Etici sottoscritti dall'Ordine dei giornalisti:

  • o il Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti in Italia in materia di privacy;
  • o la Carta di Treviso sulla tutela dei minori (adottata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti con le osservazioni dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali);
  • o la Carta dei Doveri del Giornalista che tratta argomenti quali la responsabilità, la rettifica e la replica, la presunzione d'innocenza nelle inchieste penali e nel corso di processi, le fonti, l'informazione e la pubblicità, l'incompatibilità, i minori e soggetti deboli;
  • o la Carta Informazione e Sondaggi, dove sono prescritti i modi e le tecniche di presentazione dei sondaggi d'opinione.

KOS si è da tempo dotato di un proprio Codice Etico, che contiene l'insieme dei principi riconosciuti, accettati e condivisi a tutti i livelli dell'organizzazione. Esso è vincolante per chi lavora con il gruppo. Correttezza, trasparenza, professionalità sono valori e principi cardine che dettano i comportamenti. Il non rispetto è fonte di provvedimenti disciplinari per il personale, così come causa di annullamento dei contratti con i soggetti esterni. Per agevolare il rispetto di tali principi, sono attivi vari strumenti di condivisione e di supporto, quali per esempio: riunioni di equipe, gruppi di ascolto e di mutuo aiuto, valutazione dell'operato dei collaboratori, bilanci risorse umane. È inoltre attiva una casella mail a cui chiunque può effettuare segnalazioni, certo della discrezione e della tutela da parte dell'azienda. L'eticità e il rispetto delle normative sono elementi cardine su cui si basa l'operato di KOS. Per garantire questo, il gruppo effettua controlli operativi diffusi che riguardano aspetti organizzati e gestionali ma anche sanitari e assistenziali. Come operatore primario della sanità italiana, KOS considera l'associazionismo un importante strumento di incontro, confronto e scambio tra strutture a livello nazionale e internazionale. In particolare, la società è membro del Consiglio del gruppo Sanità e life sciences di Assolombarda e delle principali associazioni di categoria del settore socio‐sanitario, partecipando attivamente a tavoli di lavoro e approfondimento da queste organizzati. Inoltre Anni Azzurri (oggi KOS Care), controllata di KOS che opera nell'assistenza residenziale e sanitaria agli anziani, è tra i fondatori dell'associazione AGeSPI (Associazione Gestori Servizi sociosanitari e cure Post Intensive).

Relativamente a GEDI, per quanto riguarda l'esistenza di indagini preliminari rilevanti ai sensi del DLgs 231/01 connesse all'ipotesi di reato di cui all'art. 640 comma 2 , n.1 c.p. , si rinvia a quanto riportato nelle Note Esplicative, par. 26 ‐ Eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, al Bilancio consolidato al 31.12.2017.

Infine, anche Sogefi ha adottato un Codice Etico per fissare in modo chiaro e trasparente l'insieme di valori a cui il gruppo fa riferimento nel perseguire i suoi obiettivi. Il rispetto di detto Codice è imprescindibile per il corretto funzionamento, l'affidabilità, la reputazione e l'immagine del gruppo. Il gruppo si è assunto formalmente l'impegno di promuovere la conoscenza del Codice e delle relative procedure aziendali da parte di tutti i dipendenti. Infatti, ai nuovi assunti viene consegnata una copia del Codice Etico. Inoltre il Codice è stato tradotto in diverse lingue, al fine di consentire a tutti i dipendenti di comprendere e rispettare pienamente i regolamenti e i principi aziendali del gruppo.

Per sottolineare ulteriormente il suo impegno nei confronti dei diritti dell'uomo e verso l'ambiente, nel 2016 Sogefi ha approvato rispettivamente una Politica sui Diritti Umani e una Politica Ambientale. La politica sui diritti umani fissa i principi che devono osservare tutte le attività delle controllate. Lo scopo della Policy è di fare del rispetto per i diritti umani un requisito essenziale delle attività di Sogefi, prevenendo e mitigando i potenziali rischi e le conseguenze connessi ai diritti umani. Inoltre tramite questa Policy, Sogefi si impegna a promuovere il rispetto dei diritti umani in tutta la sua catena del valore. La politica ambientale invece evidenzia maggiormente l'impegno al rispetto dell'ambiente.

Anche Sogefi riconosce l'importanza strategica dell'associazionismo e aderisce a diverse rappresentanze di categoria nelle varie aree geografiche in cui opera. Il gruppo aderisce ad ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e CLEPA (European Association of Automotive Suppliers) e ad Unione Industriale Torino e Unione Industriale Brescia. Grazie alla forte presenza internazionale del gruppo, si segnalano anche l'appartenenza di Sogefi US alla SAE (Society of Automotive Engineers) e di Sogefi France alla FIEV (Fédération des Industries des Equipements pour Vehicules). In Germania la società aderisce a VDI (Verein Deutscher Ingenieure), in India ad ACMA (Automotive Component Manifacturers Association of India) e CII (Confederation of Indian Industry) e in Brasile a SINDIPEÇAS (Sindicato das Industrias de Autopeças) e ABRAFILTROS (Associação Brasileira de Filtros).

1.3 Governance e Risk management

"Le società del gruppo creano le condizioni affinché la partecipazione degli azionisti alle decisioni di loro competenza sia diffusa e consapevole, promuove la completezza di informazioni e tutela il loro interesse" (dal Codice Etico del gruppo)

Il sistema di governo societario di CIR permette di conseguire gli obiettivi strategici assicurando efficacia, efficienza e correttezza nei confronti di tutti gli stakeholder. Tale sistema si basa sui principi e sui criteri espressi dal Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana a partire dal 1999 con i successivi aggiornamenti. In applicazione del Codice di Autodisciplina sono state istituite le figure dell'Amministratore Esecutivo incaricato del sistema di controllo interno, del lead independent director e dei comitati di supporto al Consiglio di Amministrazione.

Gli organi collegiali che formano il sistema di governance di CIR S.p.A. sono: il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, i Comitati interni e l'Assemblea degli Azionisti.

Corporate Governance

Allo scopo di assicurare la trasparenza e la composizione equilibrata del Consiglio e garantire il raggiungimento degli obiettivi di efficienza delle operazioni del gruppo, di affidabilità delle informazioni finanziarie, di conformità con le leggi e i regolamenti e di salvaguardia degli asset aziendali, CIR S.p.A. si è dotata di tre comitati interni:

  • o Il Comitato nomine e remunerazione;
  • o Il Comitato controllo e rischi;
  • o Il Comitato per le operazioni con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea il 28 aprile 2017 – con durata in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio in chiusura al 31 dicembre 2019. Il Consiglio di Amministrazione è composto da undici componenti, sei dei quali indipendenti. I consiglieri sono Rodolfo De Benedetti, Monica Mondardini, Edoardo De Benedetti, Marco De Benedetti, Franco Debenedetti, Maristella Botticini, Silvia Giannini, Maria Patrizia Grieco, Philippe Bertherat, Claudio Recchi, Guido Tabellini.

Gli Amministratori indipendenti costituiscono, pertanto, la maggioranza del Consiglio e sono per numero e autorevolezza tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari, contribuendo alla formazione di decisioni equilibrate, in particolar modo nel caso sussistano potenziali conflitti di interesse.

Nome Carica Esecutivo Non esecutivo Indipendente*
Rodolfo De Benedetti Presidente
Monica Mondardini Amministratore Delegato
Maristella Botticini Consigliere
Franco Debenedetti Consigliere
Edoardo De Benedetti Consigliere
Marco De Benedetti Consigliere
Silvia Giannini Consigliere
Maria Patrizia Grieco Consigliere
Philippe Bertherat Consigliere
Claudio Recchi Consigliere
Guido Tabellini Consigliere

Composizione del Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. al 31.12.2017

*Indipendenza Codice di Autodisciplina e indipendenza TUF

Il Consiglio di Amministrazione di CIR è composto da membri con percorsi professionali diversificati (accademici, imprenditoriali, manageriali). Il Consiglio di Amministrazione, in particolare, si caratterizza da anni per la sua intensa attività. Le riunioni consiliari ordinarie annuali, infatti, sono più delle quattro relative all'esame dei risultati trimestrali.

Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2017 hanno un'età superiore ai 50 anni. Per quanto riguarda la presenza femminile (le cosiddette "quote rosa"), CIR ha anticipato l'entrata in vigore della legge n. 120 nominando già nel 2011 tre consiglieri donna su un totale di 12 componenti.

CIR svolge attività di induction dei propri consiglieri sulle attività del gruppo attraverso il coinvolgimento degli amministratori delegati delle società controllate in occasione dei Consigli di Amministrazione. Sempre in materia di induction in relazione al quadro normativo di riferimento, sono state organizzate anche nel 2017 specifiche sessioni informative per i consiglieri e i sindaci delle società, con il supporto di consulenti esterni.

Il fondatore di CIR, Carlo De Benedetti, è oggi presidente onorario della società.

Infine, si segnala che il Consiglio di Amministrazione di CIR, sulla base dell'attività istruttoria svolta dal Comitato nomine e remunerazione, ha approvato il piano per la successione degli Amministratori esecutivi. Quest'ultimo prevede una chiara definizione di obiettivi, strumenti e tempistica del processo, il coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione nonché una chiara ripartizione delle competenze, a partire da quella istruttoria. Secondo uno studio di Assonime pubblicato nel 2018, CIR e le società quotate del gruppo sono tra le poche aziende italiane (circa il 20%) presenti in Borsa ad avere adottato un piano di successione.

Sistema di gestione dei rischi

Il gruppo CIR, dal 2012, ha fatto proprie le previsioni introdotte in materia di gestione dei rischi dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate di Borsa Italiana. Il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. ha rafforzato il proprio modello di governance, definendo un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che individua un insieme di regole in grado di consentire una conduzione dell'impresa sana e corretta, coerente con gli obiettivi prefissati e con l'interesse di tutti gli stakeholder.

Il modello individuato dal gruppo è basato sull'approccio ERM (Enterprise Risk Management), sviluppato in linea con le best practice internazionali, con l'obiettivo di consentire un'analisi e una valutazione consapevole degli elementi di rischio che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e altresì di individuare gli strumenti idonei a prevenire, gestire e mitigare i rischi più rilevanti, che si suddividono in quattro categorie.

Aree di rischio del gruppo CIR

Il gruppo CIR è esposto ai rischi che possono caratterizzare le società che lo compongono e che sono presentati di seguito.

Al fine di proseguire nel percorso continuo di presidio del rischio, CIR esamina periodicamente la propria matrice ERM avendo a riferimento anche gli elementi di sostenibilità evidenziati dalla best practice. Tale attività ha portato ad identificare elementi di sostenibilità specifici che sono stati integrati nella matrice, consentendo una più completa visione dei rischi già individuati e di conseguenza una migliore valutazione e definizione delle azioni mitiganti.

In particolare, in materia di etica e compliance, il rischio è legato alla possibilità di violazioni delle norme vigenti nei paesi in cui le società del Gruppo operano, con particolare riferimento alla corruzione attiva e passiva. Per questo motivo, le società del gruppo sono impegnate nella prevenzione di ogni forma di concussione, corruzione o estorsione. A tale proposito, le società controllate del gruppo CIR si sono dotate di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo in linea con le prescrizioni del Decreto Legislativo 231/2001, che garantisce un'adeguata gestione e mitigazione dei rischi in tale ambito. A conferma di tale impegno, si sottolinea che nel corso del 2017 Sogefi ha approvato una procedura interna di whistleblowing, che consente a tutti i suoi dipendenti, in qualsiasi Paese, di riportare violazioni, vere o presunte, del Codice Etico, delle leggi vigenti e di attirare l'attenzione del management su qualsiasi comportamento ritenuto scorretto e non in linea con l'etica d'impresa. Anche GEDI e KOS si sono dotate di un Codice Etico, ove è riconosciuto come principio imprescindibile il rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti in paesi dove esse operano. Inoltre, GEDI e SOGEFI prevedono programmi di formazione per i dipendenti in materia di anti‐corruzione. Nello specifico, GEDI forma i propri dipendenti sia trasversalmente su tematiche generali relative al Modello 231, sia i dipendenti che operano in specifiche aree di rischio, per l'organo di vigilanza e per i preposti al controllo interno. Il Gruppo Editoriale promuove la conoscenza e l'osservanza del Modello anche tra i consulenti, i collaboratori a vario titolo, le imprese appaltatrici e i loro dipendenti, i lavoratori autonomi che prestano la propria opera all'interno del Gruppo, i clienti e i fornitori.

I rischi legati ai diritti umani sono rilevanti in considerazione della tipologia e dell'ubicazione delle attività svolte dalle società del gruppo e in relazione ai fornitori con cui si interfaccia. Il rischio è associabile ad una mancanza di rispetto di quanto previsto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU e dalla Dichiarazione dell'ILO sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro. Con riferimento a GEDI, considerata la tipologia e la localizzazione geografica del Gruppo Editoriale, non sono stati rilevati rischi in relazione alle tematiche sui diritti umani connesse al rischio di lavoro minorile, lavoro forzato, o limitazione della libertà di associazione nelle proprie attività. Il rispetto dei diritti umani è invece esplicitamente richiamato dal Codice Etico di KOS, che si impegna a sostenere, rispettare e tutelare la dignità, la libertà, l'uguaglianza degli esseri umani e la sicurezza e salute sul lavoro. In particolare, per assicurare l'informazione veritiera ed esauriente sui protocolli clinici di cura adottati e sui servizi forniti, KOS ha definito diverse procedure interne da rispettare. Infine Sogefi, per garantire la tutela dei diritti umani, si è dotata di una Politica sui Diritti Umani, il cui rispetto è un requisito essenziale all'interno del gruppo e lungo l'intera catena del valore.

I rischi potenziali inerenti alla gestione delle risorse umane si riferiscono in particolare allo sviluppo, alla crescita professionale e alla sicurezza del personale. Le società del gruppo sono dunque focalizzate a garantire un ambiente di lavoro che garantisca il rispetto dell'integrità fisica e culturale delle persone, consolidando e diffondendo la cultura della sicurezza, e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i dipendenti e collaboratori, al fine di preservarne la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel proprio Codice Etico, GEDI riconosce la centralità delle risorse umane e l'importanza di stabilire e mantenere con esse relazioni basate sulla lealtà e la fiducia reciproca. Pertanto la gestione dei rapporti di lavoro e di collaborazione si ispira al rispetto dei diritti dei lavoratori ed alla piena valorizzazione del loro apporto nell'ottica di favorirne lo sviluppo e la crescita professionale e garantire adeguati livelli di sicurezza sul luogo del lavoro. Anche per KOS, le risorse umane, rivestono un ruolo centrale. Oltre a garantirne la crescita professionale e sviluppo, il gruppo si impegna a rispettare le disposizioni vigenti in materia di sicurezza, ad elaborare e comunicare procedure e linee guida in materia, e a promuovere la partecipazione dei propri dipendenti al processo di prevenzione dei rischi. Infine, tali principi sono anche condivisi da Sogefi che ha ulteriormente avvalorato il proprio impegno in tale ambito attraverso la definizione di una Politica sulla Salute e Sicurezza, nella quale sono enumerati i principi da seguire al fine di limitare infortuni e incidenti sui luoghi di lavoro.

Inoltre, dal punto di vista dei rischi ambientali, il gruppo deve assicurarsi che ogni attività sia effettuata nel rispetto dell'ambiente e della salute pubblica, in conformità alle direttive nazionali ed internazionali in materia. Per questo motivo, CIR e le altre società si impegnano a contribuire in maniera costruttiva alla sostenibilità ambientale di tutte le proprie attività, improntando le proprie strategie e la gestione operativa delle società ai principi dello sviluppo sostenibile. Infatti, tutte le società del gruppo hanno definito nel proprio Codice Etico il loro impegno in materia e diffondono una cultura aziendale improntata al rispetto dell'ambiente. A tale proposito, si segnala che Sogefi ha approvato una Politica ambientale per perseguire i propri obiettivi strategici tenendo in considerazione le risorse disponibili e le migliori tecnologie utilizzabili, per migliorare in modo continuo e progressivo le proprie prestazioni ambientali.

I principali fattori di rischio per GEDI sono classificati in tre categorie: rischi connessi alle condizioni generali dell'economia, rischi operativi di gestione (rischio di prezzo della carta, rischi di credito, rischi legali, di compliance e di regolamentazione del settore) e rischi finanziari.

Nel corso dell'esercizio, e in stretta collaborazione con i responsabili di processo e con il Responsabile della funzione di Internal Audit, il Risk Manager effettua una revisione completa e un monitoraggio costante dei rischi, tenendo in considerazione anche le variazioni del perimetro intervenute sia con riferimento al lato organizzativo sia societario. L'attività è svolta seguendo le linee guida del framework "ERM ‐ Enterprise Risk Management". La definizione della natura e del livello di rischio compatibile con gli obiettivi aziendali è attribuita al Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato Controllo e Rischi.

Considerato il settore di operatività, i rischi di GEDI possono anche essere classificati in termini di vantaggio competitivo e reputazionale, rischi che spesso sono causati da una gestione poco adeguata di un altro rischio strategico o operativo. I rischi reputazionali sfociano in una perdita, o caduta, di fiducia e credibilità dell'azienda. A tale proposito, in aggiunta ad un Codice Etico di riferimento per tutto il Gruppo Editoriale GEDI, nel 2017 è stato pubblicato il Codice Etico de La Repubblica. Alla base di questo Codice Etico vi sono precisione, credibilità e trasparenza; è essenziale il rapporto di fiducia con il lettore, oggi più che mai in tempi di grande scetticismo, alimentato anche dalla presenza di fake news e di una vastissima offerta.

Nello specifico, la Repubblica rende espliciti i propri standard in nome di un'informazione tracciabile, che risponda a precisi principi etici a garanzia dei propri contenuti. Lo fa aderendo al Trust Project, un consorzio internazionale che riunisce media e aziende digitali, e introducendo all'interno dei propri contenuti digitali degli 'indicatori di fiducia' che aiuteranno i lettori a scegliere informazioni di qualità, tracciabili e certificate in base al codice stilato dall'organizzazione e condiviso dai partner.

Per KOS la prevenzione e la gestione del rischio non rappresentano solo un obbligo normativo, ma anche un indice della qualità nell'approccio alla propria attività, a garanzia dei pazienti e dei collaboratori e nell'interesse dell'azienda. Per questo, dal 2012, ha adottato un modello di Enterprise Risk Management che ha consentito la definizione del catalogo dei rischi che potrebbero avere impatto sulla strategia, sugli obiettivi definiti e sul servizio erogato. La crescita dimensionale del gruppo e i cambiamenti organizzativi interni hanno richiesto una revisione del precedente modello. Dopo la necessaria fase di assestamento, la funzione Risk Management è ora impegnata nella ridefinizione del catalogo rischi per una rappresentazione aggiornata dell'Enterprise Risk Management, una sua integrazione con il sistema di controllo interno e una quantificazione anche economica di alcune voci.

Il nuovo Enterprise Risk Model costituirà la base per l'attività di audit interno, in quanto consentirà di individuare le aree di maggiore scopertura, ovvero le aree sulle quali è utile una maggiore supervisione. Questo consentirà un'attività di audit risk‐based.

L'Enterprise Risk Model costituirà un riferimento anche per il Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/01.

Anche Sogefi si è dotata di un proprio modello di Enterprise Risk Management a livello globale. Sviluppato a partire da modelli e best practice universalmente riconosciuti, il modello ERM di Sogefi è elaborato in modo sinergico da tutti i manager della società e consente di individuare in modo strutturato i rischi che possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e mettere in atto azioni in grado di anticipare, mitigare e gestire i rischi.

Sogefi ha individuato una serie di potenziali rischi legati alla sostenibilità, che appartengono alle seguenti aree: etica e deontologia, immagine e reputazione, salute, sicurezza e ambiente.

Uno dei principi fondamentali delle attività di Sogefi è il rispetto della legge e dei principi etici relativi allo svolgimento delle proprie attività. Inoltre, la società adotta misure sempre maggiori per prevenire e limitare l'impatto dei rischi legati al settore auto sulla reputazione della società.

Considerata la tipologia delle attività di Sogefi, i rischi legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori risultano particolarmente rilevanti. I rischi di tipo ambientale sono invece legati al possibile inquinamento derivante, ad esempio, da emissioni non controllate, da un errato smaltimento dei rifiuti, da sversamenti di sostanze pericolose o dal mancato rispetto di leggi e di regolamenti in ambito ambientale.

Per sottolineare ulteriormente l'impegno del gruppo al rispetto dei diritti dell'uomo e all'ambiente, nel 2016, il gruppo ha adottato rispettivamente una Politica sui Diritti Umani e una Politica Ambientale.

Inoltre, al fine di favorire la completa applicazione del Codice Etico, nonché di monitorarne costantemente il rispetto, Sogefi ha formalmente approvato una procedura di segnalazione interna (cd. "Whistleblowing Procedure"), anch'essa consegnata a tutti i nuovi assunti e distribuita tramite il sistema di comunicazione interno del Gruppo a tutti i dipendenti, tradotta in diverse lingue, al fine di consentire ad ogni dipendente di comprenderne il contenuto ed il meccanismo di funzionamento.

La predetta "Whistleblowing Procedure" consente ad ogni dipendente di poter segnalare qualsiasi violazione o presunta tale del Codice Etico o di qualsiasi altra regola/procedura interna in vigore nel Gruppo, nonché qualsiasi violazione o presunta tale delle leggi vigenti in ciascun paese ed eventuali atti che potrebbero causare gravi danni all'azienda o all'interesse pubblico.

Una volta valutata la natura e l'importanza degli eventi segnalati, Sogefi può iniziare un'investigazione con il supporto della funzione Corporate Internal Audit, che può integrare il proprio Audit Plan annuale con interventi specifici – anche a carattere di urgenza – sulla base delle segnalazioni ricevute.

Oltre ad effettuare interventi specifici sulla base di eventuali segnalazioni ricevute tramite il canale "Whistleblowing", la funzione Corporate Internal Audit effettua regolarmente, nello svolgimento di ogni intervento di Internal Audit su società controllate previsto dal proprio Audit Plan annuale, una valutazione complessiva del grado di affidabilità ed integrità del management locale, con particolare riferimento al rispetto del Codice Etico, nonché alla completezza, chiarezza, tempestività ed affidabilità delle comunicazioni verso il Management Corporate e quello della propria Business Unit di appartenenza, ed alla piena ed effettiva applicazione di tutte le procedure e linee guida emesse a livello di Gruppo.

1.4 Sostenibilità per il gruppo CIR

Il gruppo CIR ha proseguito anche nel 2017 il proprio percorso di sostenibilità, con l'obiettivo di controllare e migliorare gli impatti – ambientali, sociali ed economici – che le diverse attività generano sul territorio e sulla comunità.

Nella loro eterogeneità, le società del gruppo CIR sono accomunate dalla volontà di creare valore per tutti gli stakeholder e attribuiscono grande importanza all'equilibrio economico, offrendo allo stesso tempo prodotti e servizi di qualità con scelte gestionali attente alla sostenibilità sociale e ambientale.

A partire dal 2014, GEDI ha intrapreso un percorso di rendicontazione sociale, attraverso il quale intende rendere partecipi i propri stakeholder, in modo trasparente, dell'impegno profuso a favore dell'informazione al cittadino‐lettore, del ruolo sociale e della partecipazione con il territorio, dell'attenzione verso le risorse umane e degli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività.

Consapevole del proprio ruolo sociale, KOS considera la responsabilità, l'orientamento al cliente, la professionalità, il rispetto, la trasparenza, lo spirito di appartenenza, la coerenza e il rispetto della diversità quali valori fondanti del proprio operato. Sulla base di ciò, la società è impegnata in un percorso di responsabilità sociale che consenta di adottare modalità innovative di erogazione dei servizi sempre più finalizzate alla centralità della persona.

Sogefi ha focalizzato il proprio approccio alla sostenibilità sulla riduzione degli impatti ambientali, prevenendo l'inquinamento e l'utilizzo di materiali pericolosi, ottimizzando il consumo di energia e risorse, favorendo il riutilizzo e il riciclo dei materiali e limitando la produzione di rifiuti, emissioni e dispersioni, e sul rispetto dei diritti umani.

Gli stakeholder del gruppo

Per il perseguimento degli obiettivi aziendali, risulta fondamentale sviluppare forme di dialogo e di interazione costante con gli stakeholder interni ed esterni, al fine di comprenderne le esigenze, gli interessi e le aspettative di varia natura. Essere in grado di anticipare i cambiamenti e identificare le tendenze emergenti attraverso il dialogo con gli stakeholder consente a CIR di generare valore aggiunto condiviso e costante nel lungo periodo.

A tale scopo, il gruppo considera, nella definizione della propria strategia, delle politiche e dei comportamenti quotidiani, gli interessi dei propri stakeholder, con i quali si impegna ad instaurare relazioni di fiducia fondate sui principi della trasparenza, dell'apertura e dell'ascolto.

Partendo dalle caratteristiche del gruppo e delle proprie attività, CIR ha realizzato una mappatura dettagliata dei propri stakeholder, identificandone il grado di influenza/dipendenza e analizzando la rilevanza da loro attribuita ai temi di sostenibilità specifici per il proprio settore e contesto di riferimento. Di seguito è riportata la mappa con le 10 tipologie di stakeholder identificate.

Gli stakeholder del gruppo CIR

La mappa si declina in modo differente a seconda delle singole società. In particolare, lo stakeholder Media e Opinion leader risulta di maggior rilevanza per GEDI, mentre i clienti sono di fondamentale importanza per KOS. Sogefi, infine, considera rilevanti tutti gli stakeholder riportati nella mappa.

L'approccio utilizzato dal gruppo per comunicare con gli stakeholder ha avuto, nel tempo, una continua evoluzione, articolandosi in iniziative di varia natura volte a impiegare al meglio i molteplici canali a disposizione.

Per quanto riguarda CIR, sono numerose le attività svolte dalla Direzione Comunicazione di gruppo, cui compete la gestione dei rapporti tra l'azienda e gli organi di informazione/opinion leader in materia di comunicazione corporate: si segnala nel corso del 2017 la diramazione, attraverso Borsa italiana, di oltre 70 comunicati stampa, la presenza all'Assemblea annuale degli azionisti delle principali agenzie di informazione e l'intervista del CEO al mensile Monocle e quella del Presidente a Bloomberg. Inoltre, in linea con la crescente digitalizzazione dei contenuti, nel corso del 2017 il gruppo ha diffuso informazioni agli stakeholder anche attraverso il sito internet, i social network (in particolare LinkedIn e Twitter) e una newsletter. Nel corso del 2017 sono state organizzate due conference call con analisti e investitori per illustrare risultati e strategie. Il management, inoltre, ha effettuato 6 road show per la comunità finanziaria e 41 incontri one‐to‐one.

Particolarmente importante per il gruppo è anche il dialogo con i territori nei quali opera: nei settori dei media e della sanità, per esempio, sono numerose le iniziative di divulgazione, orientamento, informazione e intrattenimento organizzate per le comunità locali.

Ciascuna delle società del gruppo ha realizzato specifiche attività di stakeholder engagement, relazionandosi con le categorie di portatori di interesse più significativi per il proprio business.

Nel campo dei media, GEDI si impegna quotidianamente nell'instaurare relazioni di fiducia con i propri stakeholder, fondate sui principi di trasparenza, apertura e ascolto. Un esempio di attività articolata e costante di stakeholder engagement è la gestione dei rapporti con gli organi di informazione, con gli Opinion leader e con gli utenti finali.

KOS opera primariamente nel rispetto del territorio, in tutte le sue declinazioni: la collaborazione con le associazioni, le relazioni con i soggetti istituzionali e la Pubblica Amministrazione, i rapporti con i fornitori, il coinvolgimento della comunità e i progetti avviati in collaborazione con le università e le società scientifiche sono parte integrante dell'attività della società, in un'ottica di diffusione delle conoscenze e delle buone prassi in materia di cura dei pazienti.

Sogefi ritiene che il dialogo e l'interazione con gli stakeholder rappresentino strumenti fondamentali per elaborare risposte efficaci in grado di soddisfare esigenze, interessi e aspettative e creare valore nel lungo termine. La società considera fondamentali i rapporti con i fornitori e, per rafforzare il legame con il territorio, privilegia quelli locali, contribuendo al loro sviluppo. Sono inoltre in corso iniziative per diffondere i principi della sostenibilità lungo l'intera catena di fornitura della società. Sogefi, infine, si impegna a rispettare il diritto alla salute e al benessere delle comunità, anche attraverso l'implementazione di soluzioni innovative che riducano le emissioni di CO2 e gli impatti ambientali.

Analisi di materialità

Al fine di individuare gli aspetti economici, sociali e ambientali rilevanti per il gruppo e i suoi stakeholder, CIR ha aggiornato nel 2017 l'analisi di materialità. La matrice di materialità del gruppo CIR è il risultato dell'aggiornamento delle matrici di materialità delle tre società che compongono il gruppo.

Con riferimento all'analisi di materialità di GEDI, KOS e Sogefi, si è proceduto nel corso del 2017, per ogni società, ad un'analisi, al fine di rilevare eventuali cambiamenti avvenuti nel settore di riferimento in termini di impatto generato sul gruppo e sui suoi stakeholder. L'analisi ha preso in considerazione diversi report di aziende competitor e best pratice operanti nei diversi settori delle società del gruppo, studi e pubblicazioni rilevanti e gli argomenti richiamati dal Decreto Legislativo 254/16 e presenti nelle linee guida della Commissione Europea. In seguito a questa analisi, sono state proposte le variazioni di posizionamento delle tematiche della matrice precedente ai rappresentanti delle principali funzioni aziendali coinvolte nel processo di redazione della DNF. Sogefi ha inoltre richiesto l'approvazione della matrice al Chief Financial Officer del gruppo.

A seguito dell'analisi dei risultati ottenuti per ciascuna delle società del gruppo, sotto il coordinamento della capogruppo sono state selezionate le tematiche rilevanti per il gruppo CIR e per i suoi stakeholder, le quali, pur rispettando gli aspetti peculiari delle diverse società, forniscono una visione di insieme degli impatti economici, sociali e ambientali attribuibili alle attività del gruppo.

Il processo è stato condotto secondo le indicazioni delle Linee Guida del Global Reporting Initiative GRI G4 e si è concluso con l'identificazione di 25 tematiche, che sono riflesse nella matrice di materialità del gruppo CIR.

Matrice di materialità del gruppo CIR

Le tematiche selezionate rappresentano gli aspetti che sono ritenuti materiali, ossia che riflettono gli impatti significativi per l'organizzazione da un punto di vista economico, ambientale e sociale e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.

La sintesi tra l'approccio strategico di business e la prospettiva degli stakeholder rappresenta un importante strumento per definire e sviluppare le priorità in materia di sostenibilità del gruppo CIR e continuare a generare valore condiviso nel breve, medio e lungo termine.

2. Responsabilità economica

€ 2,8 mld / RICAVI € ‐5,9 mln / RISULTATO NETTO € 2.728,8 mln / VALORE ECONOMICO GLOBALE NETTO € 732,7 mln / VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AL PERSONALE

Il gruppo CIR ha chiuso il 2017 con una perdita netta consolidata di € 5,9 milioni, a fronte di un utile di € 33,8 milioni nell'esercizio precedente, a causa dell'onere fiscale di natura straordinaria sostenuto dalla controllata GEDI per la definizione di un contenzioso pendente in Cassazione per fatti risalenti al 1991, il cui impatto pro quota sul risultato netto consolidato del gruppo CIR è stato negativo per € 65,5 milioni. Escludendo tale onere straordinario, il risultato sarebbe stato positivo per € 59,6 milioni, in netta progressione rispetto al 2016. I ricavi del gruppo, pari a € 2.796,7 milioni, sono aumentati del 6,7% rispetto al 2016.

(in milioni di euro) 2015 2016 2017
Ricavi 2.544,4 2.620,7 2.796,7
Margine operativo lordo 218,2 258,8 290,4
Risultato netto 42,0 33,8 (5,9)
Indebitamento finanziario netto (31/12) 121,7 143,6 272,5
Patrimonio netto (31/12) 1.103 1.052,3 967,3

Risultati consolidati del gruppo CIR

Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 290,4 milioni, in crescita del 12,2% rispetto a € 258,8 milioni del 2016.

L'indebitamento finanziario netto ammontava a € 272,5 milioni al 31 dicembre 2017, rispetto a € 143,6 milioni di fine 2016.

Il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2017 ammontava a € 967,3 milioni, in riduzione rispetto a € 1.052,3 milioni al 31 dicembre 2016.

Nel 2017, GEDI ha conseguito un margine operativo lordo consolidato in significativo miglioramento, malgrado le avverse evoluzioni settoriali.

Nel settore della sanità, KOS ha proseguito il proprio piano di sviluppo, registrando un incremento significativo dei risultati grazie alla crescita organica e a nuove acquisizioni. La società, oltre che per la performance economica, si è caratterizzata per l'alta qualità del servizio offerto e per l'attenzione alle esigenze della persona.

Nel settore della componentistica per autoveicoli, Sogefi ha conseguito un aumento del fatturato del 6,2%, grazie al significativo sviluppo in tutte le aree geografiche in cui opera, e una decisa crescita del margine operativo lordo e dell'utile netto. La società ha inoltre registrato progressi significativi in termini di qualità e produttività.

(in milioni di euro) 2015 % 2016 % 2017 %
Media
GEDI Gruppo Editoriale 605,1 23,8 585,5 22,3 633,7 22,7
Componentistica per autoveicoli
Sogefi 1.499,1 58,9 1.574,1 60,1 1.672,4 59,8
Sanità
KOS 439,2 17,3 461,1 17,6 490,6 17,5
Altri settori 1,0 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐
Totale fatturato consolidato 2.544,4 100,0 2.620,7 100,0 2.796,7 100,0
di cui: ITALIA 1.137,8 44,7 1.136,9 43,4 1.211,5 43,3
ESTERO 1.406,6 55,3 1.483,8 56,6 1.585,2 56,7

Fatturato per settore

Valore Economico generato e distribuito

Il prospetto del Valore Economico è una riclassificazione del Conto Economico Consolidato e rappresenta la ricchezza prodotta e ridistribuita dal gruppo CIR. In particolare, tale prospetto presenta l'andamento economico della gestione e la ricchezza distribuita ai soggetti considerati portatori di interesse per il gruppo, ossia la capacità dell'organizzazione di creare valore per i propri stakeholder. Per determinare la formazione del Valore Economico, il gruppo CIR si ispira alla metodologia predisposta dal gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS).

Prospetto del Valore Economico del gruppo CIR

(in milioni di euro) 2015 2016 2017
Ricavi netti dalle vendite 2.543,9 2.626,2 2.792,4
Proventi/oneri da attività finanziaria 63,4 39,2 33,9
Altri proventi/oneri 42,0 28,7 38,6
Valore Economico Globale lordo 2.649,3 2.694,1 2.864,9
Ammortamenti e svalutazioni 138,2 129,2 136,1
Valore Economico Globale Netto 2.511,1 2.564,9 2.728,8
Costi operativi 1.653,2 1.681,7 1.800,4
Personale 708,5 712,4 732,7
Finanziatori 86,5 84,1 21,1
Pubblica Amministrazione 20,9 52,9 180,6
Valore Economico distribuito 2.469,1 2.531,1 2.734,7
Utile (perdita) di gruppo 42,0 33,8 ‐5,9
Valore economico trattenuto dal gruppo 42,0 33,8 ‐5,9

I ricavi dalle vendite sono rappresentati dai ricavi da prodotti commercializzati dal gruppo nei settori di attività in cui esso opera: media, sanità, componentistica per autoveicoli.

I proventi/oneri da attività finanziaria sono i proventi/oneri derivanti dai dividendi e su titoli e derivati, gli interessi attivi su c/c bancari e depositi a breve, utile su cambi, etc.

Altri proventi/oneri sono composti dai proventi operativi derivanti dai contributi, dalle plusvalenze della cessione di cespiti, dalle sopravvenienze attive e dai proventi da partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

I tre elementi sopra descritti compongono il Valore Economico globale lordo, che nel 2017 è stato pari a € 2.864,9 milioni. Questo valore, ridotto per il valore degli ammortamenti e svalutazioni, costituisce il Valore Economico globale netto, che nel 2017 si è attestato a € 2.728,8 milioni, in aumento del 6,4% rispetto al 2016.

La distribuzione del Valore Economico è così ripartita:

  • o i costi operativi nel 2017 sono stati pari a € 1.800,4 milioni (+ 7,1% sul 2016), di cui poco più della metà sono rappresentati dai costi per l'acquisto di beni;
  • o la distribuzione del Valore Economico al personale nel 2017 è stata pari a € 732,7 milioni, in aumento dello 2,8% rispetto al 2016, ed è rappresentata in larga parte dai salari e dagli stipendi dei dipendenti del gruppo CIR;
  • o la distribuzione del Valore Economico ai finanziatori nel 2017 è ammontata a € 21,1 milioni;
  • o la remunerazione della Pubblica Amministrazione, sotto forma di imposte, nel 2017 è stata pari a € 180,6 milioni.

Distribuzione del Valore Economico 2017

3. Responsabilità verso i clienti

"Il comportamento nei confronti della clientela è improntato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia, nell'ottica di un rapporto collaborativo e di elevata professionalità" (dal Codice Etico del gruppo)

Le società del gruppo CIR si impegnano da sempre a garantire ai propri clienti la migliore offerta di prodotti e servizi, in ottemperanza a tutte le regolamentazioni e ai requisiti di qualità specifici del settore nel quale operano.

3.1 Qualità dei prodotti e dei servizi

Per assicurare l'elevata qualità di tutti i prodotti, GEDI si impegna a garantire la pluralità e la diversità dei contenuti e la libertà di espressione. Allo stesso tempo, garantisce il rispetto delle norme e tutela la proprietà intellettuale di ogni fornitore di contenuti.

La qualità dell'informazione e dei contenuti si accompagna anche a una metodologia di diffusione in linea con i valori del gruppo, considerate le sue finalità di operare per migliorare e promuovere l'accesso e il diritto all'informazione per tutti, comprese le minoranze, le persone con disabilità e le comunità isolate.

La regolamentazione di settore e le regole deontologiche

GEDI agisce in un contesto fortemente regolamentato, il cui quadro normativo è in continua evoluzione. La società opera nel totale rispetto delle leggi che regolano l'attività editoriale e giornalistica, tra le quali hanno particolare rilevanza:

  • o la legge n. 47/1948 ("Disposizioni sulla stampa");
  • o la legge n. 416/1981 e successive modifiche ("Disciplina per le imprese editrici e provvidenze per l'editoria);
  • o la legge istitutiva dell'Ordine dei giornalisti del 1963;
  • o la legge n.28/2002 recante "Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica" sulla c.d. "par condicio" del 2000.

Oltre alle prescrizioni normative, GEDI si rifà ad altri criteri di riferimento, quali i Codici Etici sottoscritti dall'Ordine dei giornalisti.

KOS, a conferma del suo ruolo di primario operatore nel settore della sanità, adotta procedure e protocolli operativi in linea con le più stringenti normative regionali in materia di autorizzazione e accreditamento, così come rigorose procedure mirate a garantire gli standard qualitativi attesi e la sicurezza delle cure. In tutte le strutture sono attive, ad esempio, specifiche procedure per la definizione delle modalità di presa in carico dei pazienti, per la corretta gestione della documentazione clinica e del farmaco, per il monitoraggio e la gestione del dolore, per la garanzia dell'igiene del paziente e dell'ospite e per il consenso informato alle cure. Ogni struttura dispone inoltre della propria Carta dei Servizi, che fornisce le informazioni in merito agli standard di qualità del servizio, con particolare riferimento alla semplicità delle procedure, all'accuratezza delle informazioni, all'accoglienza e alla correttezza dei rapporti umani nella relazione con il personale della struttura. Nel 2017 il modello di riferimento della carta dei servizi del gruppo è stato rivisto: sono stati identificati gli ambiti di comunicazione e gli accorgimenti grafici necessari alla realizzazione di un documento

realmente leggibile e fruibile da parte dell'utente. Il primo prototipo è stato realizzato per la Casa di Cura Villa dei Pini, cui sono seguite altre 4 strutture.

Sul piano della comunicazione, KOS si è impegnata nella realizzazione di strumenti studiati per aumentare la consapevolezza del paziente e dei suoi familiari in merito al percorso di cura, anche attraverso il nuovo sito di Neomesia Mental Health (www.neomesia.com), lanciato nel 2017, che contiene un elevato numero di informazioni finalizzate a rendere chiaro, trasparente e comprensibile l'intervento riabilitativo effettuato, garantendo un'approfondita comprensione del percorso e una maggiore adesione dei pazienti ai piani di cura.

Nel 2017, nell'ambito dei percorsi di umanizzazione delle cure e con l'intento di proseguire nella definizione degli standard di servizio, sono stati individuati gli standard di comportamento relativi a: "centralità della persona", "trasparenza", "ascolto attivo", "rispetto delle regole", "unicità". L'aderenza delle strutture allo standard è stata verificata con una survey rivolta ai pazienti e ospiti delle strutture che ha portato alla raccolta di oltre 1450 questionari. I risultati della survey serviranno nel 2018 per la pianificazione di azioni di formazione. La survey ha comunque dimostrato la sostanziale assenza di comportamenti discriminatori per genere, razza e credo religioso all'interno delle strutture.

Il monitoraggio della qualità dei servizi di KOS

Per valutare la qualità dei servizi erogati e orientare le attività verso le esigenze dei pazienti, KOS ha messo a punto sistemi di ascolto e di misurazione della soddisfazione dei clienti, basati su interviste periodiche agli ospiti e alle loro famiglie e colloqui con il personale di cura e di assistenza.

Nel corso del 2017 sono stati raccolti oltre 4.000 questionari nelle strutture riabilitative e psichiatriche, rispetto ai 3.694 questionari raccolti nel 2016. Per l'area anziani, sono stati valutati 1.861 questionari compilati da familiari e 1.147 questionari compilati da ospiti (rispetto ai 1.768 e 1.037 dell'anno precedente), a fronte di una presenza media nell'anno di oltre 4.833 pazienti.

Nel 2017 è stata attivata anche una nuova forma di rilevazione della soddisfazione dei pazienti attraverso totem touch screen posizionati nelle strutture. Il progetto è partito presso il polo diagnostico delle Marche e ha coinvolto anche Villa dei Pini. Con questa modalità sono stati raccolti oltre 1.480 report in sole 3 location.

Inoltre, in tutte le strutture di KOS è attivo un servizio di ascolto costante delle richieste, ad opera del personale di cura e di assistenza, dei gruppi di mutuo aiuto e di professionisti.

La soddisfazione dei clienti è un obiettivo fondamentale anche per Sogefi. Il programma Back to basics – lanciato alla fine del 2015 – è continuato anche nel 2017 per concentrare maggiormente l'attenzione sulla qualità del prodotto. Tale programma assicura che tutti i prodotti siano sottoposti a un controllo qualitativo, che coinvolge la totalità delle figure professionali impiegate nella fase di produzione. Sogefi intende in questo modo avviare e consolidare un processo strutturato di risoluzione di eventuali criticità legate alla qualità dei prodotti, ove presenti, e gestire in modo efficiente ed efficace eventuali reclami dei clienti.

Il gruppo inoltre, effettua la Project Risk Analysis sui prodotti offerti. Questa si basa su cinque fattori: l'indagine delle aspettative dei clienti; lo studio delle caratteristiche tecniche del prodotto; la valutazione del suo livello di qualità; l'indagine delle motivazioni di un eventuale ritardo nella produzione; l'analisi della conformità del prodotto con le norme in materia di sicurezza.

Si segnala inoltre che Sogefi ha adottato una Quality Policy, focalizzata sulla salute e sicurezza dei clienti e dei dipendenti, sulla soddisfazione dei clienti relativamente alla qualità dei prodotti e dei servizi erogati, sul costante miglioramento dell'impegno a favore della qualità e sulla soddisfazione delle richieste di tutti gli stakeholder. In relazione alla Quality Policy, si segnala inoltre che tutti gli stabilimenti (ad eccezione di quello di Saint‐Soupplets, che si occupa della sola realizzazione di prototipi) sono attualmente certificati con gli standard internazionali ISO 9001 e ISO TS 16949, che definiscono i requisiti del sistema di gestione della qualità per la progettazione, lo sviluppo, la produzione e, se necessario, l'installazione di componentistica per l'industria automobilistica.

Inoltre, per evidenziare maggiormente il suo impegno alla qualità e alla sicurezza sul lavoro, Sogefi ha adottato una Politica di Salute e Sicurezza che sancisce i principi a cui devono ispirarsi tutte le attività del gruppo.

Innovazione

L'innovazione di processo e prodotto è parte integrante della visione strategica del gruppo CIR.

Nel settore media, per andare incontro all'evoluzione dei mezzi di comunicazione e del giornalismo e conformarsi alle nuove abitudini digital degli italiani, che si sono diffuse progressivamente a partire dagli anni Duemila, GEDI ha gradualmente intrapreso un percorso di evoluzione digitale, sia nello sviluppo di nuovi prodotti sia nello svolgimento dei processi e delle attività aziendali.

Durante il 2017 sono stati ottenuti, tra gli altri, i seguenti risultati:

  • o con una media di 2,2 milioni di utenti unici nel giorno medio e di 13,7 milioni di utenti unici al mese sull'insieme dei suoi siti, l'azienda si è affermata come l'ottavo operatore dell'intero mercato digitale italiano (compresi i fornitori di servizi e piattaforme come Google, Facebook, WhatsApp, Amazon, ecc.);
  • o le edizioni digitali delle testate dell'azienda hanno raggiunto i 63,1 mila abbonati medi;
  • o Repubblica.it si è confermato primo sito di informazione italiano con 1,5 milioni di utenti unici nel giorno medio ed un distacco del 29% rispetto al secondo sito di informazione;
  • o GEDI continua ad intraprendere la strada dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico. E' stata rinnovata l'home page di Repubblica.it ed è proseguito lo sviluppo tecnologico delle versioni per smartphone del sito, con 616 mila utenti medi giornalieri e 5,5 milioni di utenti mensili confermando l'obiettivo di raggiungere più lettori su più piattaforme;
  • o Repubblica resta il primo quotidiano italiano per numero di fan su Facebook (3,6 milioni) e Twitter (2,8 milioni) ed uno dei primi a livello internazionale per tasso di coinvolgimento dei lettori;
  • o l'andamento dei siti dei quotidiani locali è stato positivo e ha segnato una Total Digital Audience media di 2,3 milioni di utenti unici mensili. Molto buono anche l'andamento sui social da mobile con 3,1 milioni di utenti unici mensili provenienti dall' app Facebook;

  • o Il 2017 ha visto un ulteriore rafforzamento delle posizioni dei marchi del gruppo sui social network: attualmente le pagine di GEDI assommano oltre 33 milioni di followers su Facebook e Twitter;

  • o Deejay ha raggiunto 2,2 milioni di fan su Facebook e 2,4 milioni di follower su Twitter;

I principali numeri della digitalizzazione dei siti di GEDI– 31 dicembre 2017

Inoltre, durante il 2017, la Divisione Digitale di GEDI ha articolato le attività di ricerca e sviluppo su quattro principali progetti:

  • o Nell'ambito delle attività su nuove piattaforme digitali, nel 2017 è stato completato lo sviluppo e lanciato il nuovo prodotto digitale nativo Rep. Rep si basa sull'utilizzo della metodologia Progressive Web App combinato con la piattaforma AMP di Google. Ciò ha portato alla realizzazione di un prodotto dalle caratteristiche innovative e ottimizzato per la fruizione in mobilità anche in condizioni di assenza di connessione Internet.
  • o Sul versante tecnologico, la divisione Digitale di GEDI si è aggiudicata il finanziamento di due progetti in altrettante edizioni del Digital News Innovation Fund, il fondo di Google, con la proposta di due iniziative molto innovative in campo digitale e editoriale: la prima, denominata "Thriving News", riguarda lo sviluppo e realizzazione di una piattaforma per l'ottimizzazione delle attività nelle redazioni dei siti di news, attraverso la creazione di indicatori predittivi e informazioni utili alla valutazione delle notizie e alla loro distribuzione sui diversi canali. Il secondo progetto risultato vincente, denominato "Customer Value Accelerator", riguarda la realizzazione di una piattaforma che, attraverso l'analisi di tutti i dati disponibili, incrementi il valore dell'audience sia in termini economici che di qualità dell'informazione.
  • o Nel 2017 La Stampa e Il Secolo XIX hanno concluso i progetti vincitori del 1° round del DNI, rispettivamente con i progetti "21VIDEO.IT: the video journalism platform of the 21st century" e "Local News Digital Platform, a learn and training program for Local Journalist on Local News" e Il Secolo XIX è risultato vincitore nel 3° round con il progetto Journalist Digital Assistant, lo sviluppo di una piattaforma che, grazie all'intelligenza artificiale, offre dati e informazioni ai giornalisti per migliorare la qualità degli articoli.
  • o Nuove piattaforme distributive sono state in lavorazione anche nel 2017. Ciò al fine di estendere le attività editoriali e di coinvolgere le audience attraverso operatori digitali terzi (Instant Article, Facebook Live, Google AMP, App).

KOS è attiva nel campo della ricerca e della divulgazione scientifica: partecipa a convegni, promuove convention nazionali e internazionali di alto livello, struttura gruppi di approfondimento e attiva convenzioni con università italiane ed estere: nel 2017 erano attive convenzioni con più di 37 sedi universitarie. Questo impegno consente non solo di condividere le best practice a livello socio‐sanitario, ma anche di avviare, laddove necessario, ulteriori ricerche sia sul fronte medico che su quello organizzativo. Nel 2017, KOS ha partecipato alla pubblicazione di otto studi scientifici su riviste indicizzate relativamente ai seguenti temi: "Ritorno alla guida in sicurezza dopo grave cerebrolesione acquisita", "Linee guida sull'utilizzo della gait analysis nella pratica clinica", "Gestione della spasticità e delle calcificazioni eterotopiche delle nella grave cerebrolesione acquisita", "Testistica neuropsicologica nel grave cerebroleso", "Utilizzo della robotica per la riabilitazione dall'infarto", "Alimentazione e uso di farmaci nelle RSA", "Metodi di igiene dell'ospite nelle RSA".

Nel settore della riabilitazione, KOS ha proseguito nel corso del 2017 l'attività convegnistica e l'attività di ricerca, con il supporto di gruppi di approfondimento formati da professionisti operanti nelle sue diverse strutture e in tutte le diverse branche della riabilitazione e dell'assistenza all'anziano, ad esempio la riabilitazione robotica e la riabilitazione cognitiva. Nel 2017 sono stati realizzati 28 tra convegni e corsi di formazione aperti all'esterno, oltre a numerose attività di formazione interna. In particolare, nel 2017 KOS ha promosso e organizzato, con il brand Santo Stefano, la prima scuola europea di robotica in riabilitazione: "Robotic rehabilitation summer school". Il corso si è tenuto nella sede di Porto Potenza Picena del Santo Stefano Riabilitazione e ha visto circa 30 medici specialisti in riabilitazione provenienti da tutto il mondo impegnati ad acquisire competenze e professionalità nell'utilizzo dei più moderni macchinari nella riabilitazione. I soggetti coinvolti oltre allo stesso Santo Stefano, partner ospitante, sono stati: l'European society of physical and rehabilitation Medicine, l'Unione europea dei medici specialisti in riabilitazione, la Società italiana di medicina fisica e riabilitativa, la Società italiana di riabilitazione neurologica, l'Università Politecnica delle Marche. Nel mese di dicembre 2017 KOS e l'Università Politecnica delle Marche hanno realizzato una seconda edizione dell'evento dedicata ad una delegazione di medici cinesi.

Sempre nel 2017 KOS ha lanciato un nuovo brand dedicato alla psichiatria, 'Neomesia', raggruppando tutte le 16 strutture del gruppo che già si occupavano di cure e riabilitazione psichiatrica. A sostegno del percorso è stato attivato un gruppo di lavoro composto dai professionisti delle diverse strutture che ha formalizzato un percorso di condivisione delle competenze e definizione di PDTA (percorsi diagnostico terapeutici) basati sull'esperienza che la numerosità dei casi complessivamente trattati consente di acquisire.

La ricerca scientifica e i progetti innovativi di KOS

Anche nel 2017 KOS ha investito nello sviluppo delle tecniche più moderne per la cura e il benessere delle persone anziane. Nell'ambito dei servizi integrativi di alta tecnologia, KOS, attraverso il brand Medipass, opera su una vasta gamma di soluzioni tecnologiche, fornendo agli ospedali importanti contributi di know‐how e modelli di gestione, integrando, dove necessario, figure specialistiche esperte del settore della diagnostica e delle cure in oncologia. Tra i progetti avviati in quest'ottica nel corso del 2017 rientrano:

o la casa domotica ‐ la "casa intelligente", inaugurata all'interno dell'Istituto di Riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena. La casa offre ai pazienti la possibilità di testare le loro capacità di vita autonoma a domicilio, grazie alla dotazione di una serie di oggetti smart, atti a facilitare loro lo svolgimento delle attività quotidiane. Agli ospiti è garantita assistenza in determinate fasce orarie, oltre agli interventi terapeutici e riabilitativi di cui necessitano. Nel corso del 2017 è stato attivato un percorso di valutazione a distanza dell'impatto del nuovo setting sulle autonomie degli ospiti della casa attraverso l'utilizzo di indicatori basati sul sistema internazionale di classificazione della "disabilità" (ICF). Le prime analisi confermano la validità del modello;

  • o tecnologie robotiche e di realtà virtuale ‐ sperimentazioni di numerose tecnologie nell'ambito della neuroriabilitazione, di cui una in collaborazione con l'Università di Ancona ancora in corso;
  • o tablet per la stimolazione cognitiva ‐ utilizzo di una applicazione su tablet per la stimolazione cognitiva degli ospiti, attualmente in corso di sperimentazione.

Nel settore della componentistica per autoveicoli, Sogefi investe in modo significativo in attività di Ricerca e Sviluppo, al fine di soddisfare le aspettative dei clienti e realizzare un miglioramento continuo dei suoi prodotti a livello di ciclo di vita, efficacia, dimensioni, peso e compatibilità ambientale. Per garantire una gestione strutturata delle attività di Ricerca e Sviluppo, la società dispone inoltre di 4 centri di ricerca e 10 centri di sviluppo (dislocati in Brasile, Francia, Germania, India, Stati Uniti e Cina) che vantano la presenza di professionisti con competenze trasversali. A fine 2017, Sogefi disponeva complessivamente di 223 brevetti (+3,2% rispetto al 2016).

Anche nel corso del 2017 l'innovazione è stata un motore essenziale di tutte le aree di attività del gruppo, al fine di garantire ai clienti comfort e sempre maggiore sicurezza, senza però trascurare la protezione dell'ambiente, attraverso la riduzione dei consumi di materie prime, degli scarti, del rumore, dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra.

Per sviluppare nuovi prodotti o migliorare le tecnologie esistenti, ogni divisione di Sogefi si avvale di numerose partnership in tutto il mondo con aziende, importanti laboratori e centri di ricerca, come per esempio Solvay e il French Rubber and Plastics Research and Testing Laboratory (LRCCP). Inoltre, nel 2017 Sogefi ha partecipato a svariate conferenze, focalizzate sul settore automobilistico, al fine di creare una piattaforma di condivisione delle conoscenze e monitorare l'industria in evoluzione.

La divisione aria e raffreddamento brevetta per i costruttori OEM (Original Equipment Manufacturer) soluzioni innovative in grado di ridurre le emissioni di CO2 senza compromettere le prestazioni dei motori. Una delle ultime innovazioni è la pompa ad acqua CUSCO, che consente il controllo del flusso del liquido refrigerante, attraverso un sistema completamente integrato sul corpo della pompa stessa. Inoltre, Sogefi ha di recente introdotto nel mercato automobilistico un nuovo collettore di aspirazione aria, che ha consentito non solo una riduzione dei costi, ma anche una diminuzione del peso dell'apparecchiatura.

Nella divisione filtrazione, la società si impegna nella creazione di sistemi all'avanguardia in termini di efficienza, frequenza di manutenzione e compatibilità con numerosi additivi e biocarburanti, caratterizzati altresì da minor peso e dimensioni e maggior impiego della plastica. In questo ambito, significativa è stata la collaborazione con Solvay, volta all'implementazione di soluzioni per la costante riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli.

Infine, nella divisione sospensioni, si annoverano tra le principali innovazioni le molle in materiali compositi e quelle realizzate in fibra di vetro. Queste soluzioni comportano una netta riduzione in termini di peso (tra il 40% e il 70% in meno rispetto ai componenti tradizionali) e maggiore durabilità.

Primo filtro per motori diesel realizzato con polimeri riciclati

L'impiego della plastica nelle componenti automobilistiche può contribuire a ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas serra, specialmente quando sostituisce il metallo. Attualmente, molti OEM si stanno impegnando per incrementare del 20% entro il 2020 l'impiego di materiale riciclato, anche in considerazione della Direttiva UE sul fine vita dei veicoli, che mira a ridurre la quantità di scarti derivanti dalla rottamazione degli stessi.

Per affrontare questa sfida, Sogefi ha collaborato con il gruppo PSA e Solvay per produrre il primo filtro per motori diesel totalmente realizzato in poliammide 66 riciclata, grazie all'utilizzo del nuovo composto di plastica sviluppato da Solvay Engineering Plastics. Questo materiale è riciclato al 100% dagli scarti degli airbag, fornendo un materiale di prima qualità in grado di fare fronte alle esigenti richieste di applicazioni nel contesto dell'economia circolare, ancora poco diffusa nell'industria automobilistica.

Sogefi ha utilizzato questo materiale attraverso il processo già esistente di iniezione in plastica e ha effettuato test di convalida. Tutti i test sono stati superati con successo.

Il gruppo PSA ha guidato la scelta delle parti esaminate (l'applicazione del motore 1.6 l Euro6b) e valutato l'intero processo di convalida.

È stata condotta anche un'analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment – LCA) del filtro, che ne ha messo in risalto i vantaggi: un anno di produzione di filtro DV6 potrebbe portare al risparmio di 483 tonnellate di CO2eq, pari al 32% di emissioni in meno rispetto a quelle di un filtro tradizionale.

3.2Attenzione verso i clienti

Considerato il forte impatto sociale delle proprie attività, il gruppo CIR si impegna ad applicare modelli virtuosi nel rapporto con i clienti, in particolare ottemperando a tutti i regolamenti che ne garantiscano la massima salute e sicurezza.

GEDI, nel trattamento dei dati personali dei propri utenti, si ispira a policy rigorose e costantemente aggiornate, in linea con la vigente disciplina nazionale ed europea della materia, così come applicata e interpretata nei provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali.

Tale policy riguarda, in particolare, i dati raccolti e gestiti attraverso le property digitali e ruota attorno ai principi di necessità del trattamento, proporzionalità, trasparenza e libertà di scelta dell'interessato.

Il gruppo, in tale contesto, tratta solo i dati effettivamente necessari all'erogazione dei servizi e ai contenuti richiesti dagli utenti e, in tutti gli altri casi (finalità commerciali e di marketing), il trattamento degli stessi avviene solo previo consenso libero e informato, acquisito dagli utenti dopo aver loro fornito adeguata informativa.

Il gruppo adotta tutte le necessarie misure tecniche, organizzative e di sicurezza per la totalità delle banche dati nelle quali sono raccolti e conservati i dati personali di utenti, partner e collaboratori, al fine di evitare rischi di distruzione e perdite di dati e accessi non autorizzati o trattamenti non consentiti.

Anche in relazione ai dati personali degli utenti acquisiti e trattati attraverso l'utilizzo dei c.d. cookie, le società del gruppo rispettano la vigente disciplina in materia di privacy con particolare riferimento ai provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali adottati in conformità a quanto disposto dall'articolo 122 del Codice Privacy.

Pubblicità e sicurezza per GEDI

GEDI si impegna ad escludere dalla pubblicazione false informazioni, messaggi che incitino alla violenza fisica e morale o al razzismo, che offendano le convinzioni morali, religiose o civili dei cittadini, che contengano elementi che possano danneggiare psichicamente, moralmente o fisicamente i minori. A conferma di tale impegno, la società:

  • o ha adottato le norme previste dal Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale;
  • o ha aderito al Codice di Autodisciplina Pubblicitaria Italiana;
  • o ha recepito il decreto relativo alla pubblicità ingannevole e comparativa nei rapporti tra i professionisti (D. Lgs. n. 145/07);
  • o ha recepito il Decreto MEF‐MISE del 19 luglio 2016 sui mezzi esentati dal divieto di pubblicità di giochi con vincite in denaro, per salvaguardare e promuovere una comunicazione pubblicitaria onesta e che non urti la sensibilità degli utenti;
  • o ha previsto, in presenza di messaggi dubbi o da sottoporre a verifica, il ricorso a una "procedura operativa" per la gestione dei temi di liceità e opportunità. Nel corso del 2017, sono inoltre stati effettuati dei corsi di formazione su questi temi.

Per quanto riguarda la pubblicità e le campagne promozionali su internet, considerata la scarsa regolamentazione in materia, GEDI segue la più restrittiva regolamentazione della pubblicità in televisione.

Nel 2017, nella concessionaria di pubblicità Manzoni, è stata creata una nuova intranet aziendale, con una speciale sezione dedicata alla "Normativa giuridica in materia pubblicitaria". Tale sezione si propone di limitare il contenzioso legale e i costi aziendali, favorendo al tempo stesso relazioni di lunga durata con i clienti.

Nel settore della sanità, KOS ha nelle sue finalità l'erogazione di percorsi di cura, riabilitazione ed assistenza nella totale sicurezza dei pazienti e degli operatori.

In ambito ospedaliero e socio‐assistenziale sono state implementate procedure per la garanzia della sicurezza dei pazienti, per la prevenzione delle infezioni ospedaliere e delle lesioni da pressione, per la corretta gestione del farmaco e delle contenzioni, per la tenuta del carrello delle urgenze e per la corretta gestione della documentazione clinica. Nelle strutture sono attivi Comitati per la prevenzione delle infezioni ospedaliere. A garanzia di qualità e sicurezza, sono stati anche attivati sistemi di controllo di processo: nell'ultimo anno tutte le strutture di KOS sono state esaminate relativamente alla corretta applicazione delle procedure, con conseguente individuazione, per ciascuna struttura, di percorsi di miglioramento continuo per la piena compliance agli obietti qualitativi prefissati.

Inoltre, le strutture di KOS operanti in Lombardia ed Emilia Romagna hanno aderito a sistemi di clinical risk management regionali, mentre quelle operanti nelle Marche hanno sviluppato un sistema aziendale. Per le realtà socio‐assistenziale è attivo in modo costate un sistema di segnalazione di eventi sentinella.

Inoltre, in ambito di salute e sicurezza dei pazienti, si segnalano i seguenti risultati ottenuti nel corso del 2017:

  • o si conferma l'attività delle strutture dell'Emilia Romagna al progetto regionale V.I.S.I.T.A.R.E., finalizzato alla promozione della cultura della sicurezza e all'introduzione di progetti di miglioramento nelle strutture;
  • o si è avviato un percorso di revisione e diffusione della procedura di gruppo per la prevenzione delle condotte auto ed etero‐lesive;
  • o si conferma la diminuzione del numero di cadute monitorate attraverso l'apposito sistema di rilevazione (circa 1.350 cadute registrate nel 2017, in netto calo rispetto alle circa 1.450 dell'anno precedente).

Anche per KOS la tutela della privacy ricopre un ruolo fondamentale: nel Codice Etico, la società assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e l'osservanza della normativa in materia di dati personali. Inoltre, nel 2017 è stato nuovamente aggiornato e revisionato il Documento Programmatico per la Sicurezza dell'informazione, nel quale sono censiti e valutati tutti i trattamenti dei dati realizzati nelle strutture. Nel luglio del 2017 è stato nominato un Data Protection Officer per accompagnare il gruppo alla piena compliance alla normativa privacy europea.

Infine, anche in Sogefi lo stile di comportamento nei confronti della clientela – rappresentata principalmente dalle case automobilistiche ‐ è improntato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia, nell'ottica di un rapporto collaborativo e professionale.

Coerentemente con i principi di imparzialità e pari opportunità, la società si impegna a garantire a tutti i propri clienti pari opportunità e a fornire prodotti e servizi di alta qualità che soddisfino le ragionevoli aspettative del cliente e ne tutelino la sicurezza e l'incolumità. Infatti, Sogefi pone da sempre grande attenzione all'ottimizzazione della qualità, alla riduzione dei costi e dei tempi di consegna e all'eliminazione radicale delle non conformità attraverso miglioramenti continui.

Attraverso la Project Risk Analysis effettuata sui prodotti, la società vigila anche sulla sussistenza dei requisiti di salute e sicurezza della propria offerta.

3.3 Pratiche responsabili di approvvigionamento

"I processi di acquisto sono improntati alla ricerca del massimo vantaggio competitivo, alla concessione di pari opportunità per ogni fornitore, alla lealtà e all'imparzialità" (dal Codice Etico del gruppo)

Le società del gruppo CIR assicurano un rigoroso controllo delle pratiche di approvvigionamento, che rappresentano le fondamenta per un business responsabile e sostenibile. La catena di fornitura delle società del gruppo CIR è vincolata dai principi contenuti nel Codice Etico, che è applicato a tutti i fornitori.

La catena di fornitura di GEDI è incentrata sull'approvvigionamento della carta, materia di importanza primaria nella sua produzione industriale ed elemento sensibile anche per l'impatto ambientale che genera. Per l'approvvigionamento delle varie carte in uso per la stampa dei propri quotidiani, periodici e prodotti opzionali, il gruppo si rivolge a cartiere internazionali, che sono in grado di garantire la più stretta osservanza delle normative europee sulla tutela dell'ambiente: si tratta di aziende leader del settore, che attingono la materia prima da foreste che godono di certificazioni per la protezione dell'ambiente. Tutti i fornitori di carta fanno ricorso, anche se in percentuali diverse, all'utilizzo del DIP (deinked pulp ‐ pasta di cellulosa disinchiostrata) per la produzione, prevalentemente, di carta newsprint, newsprint migliorato e patinatino. Per la produzione di carte più pregiate, le cartiere fornitrici utilizzano cellulosa senza cloro.

I processi di produzione sono certificati da vari enti, sia nazionali sia internazionali, per l'ottenimento delle etichette di sostenibilità.

Nel settore sanitario, KOS pone alla base dei rapporti con i propri fornitori i principi di trasparenza e affidabilità. Considerato l'elevato numero di strutture e la distribuzione in diverse regioni, KOS ha deciso di organizzare un'area acquisti centrale, al fine di ottenere benefici economici, omogeneità dei prodotti e servizi acquistati ed erogati, miglioramento dell'efficienza, riduzione dell'uso di sostanze e materiali allergeni e monitoraggio continuo dei livelli di servizio. La selezione dei fornitori avviene prevalentemente a livello centrale, privilegiando produttori nazionali ma anche, dove possibile e conveniente, fornitori locali.

I procedimenti competitivi di importo e durata maggiore sono svolti su un portale web dedicato, con partecipazione ad invito e con garanzia di tracciabilità e massima trasparenza. Inoltre, sono ammesse ai procedimenti solamente le ditte che dispongono dei seguenti requisiti: regolarità contributiva, autodichiarazione antimafia, autodichiarazione 231, presentazione di CCIAA, adesione al Codice Etico di KOS, rispondenza a D.Lgs. 81/08 e rispondenza a D.Lgs. 196/03. La presenza di certificazioni aggiuntive in ambito di qualità e ambiente sono considerati elementi qualificanti.

Per le dimensioni e l'estensione geografica delle sue attività, il Gruppo Sogefi riveste un ruolo importante per quanto riguarda gli aspetti economici, sociali e ambientali connessi alle comunità e ai paesi in cui opera. Poiché il Gruppo collabora anche con diversi tipi di fornitori (come produttori, distributori e subappaltatori), Sogefi si è impegnata a lavorare in maniera responsabile attraverso un modello di business che identifica la sostenibilità come elemento chiave in ogni decisione e in tutte le sue relazioni commerciali.

Per questo motivo, i processi di acquisto di Sogefi sono improntati alla concessione di pari opportunità ad ogni fornitore, alla lealtà e all'imparzialità. La selezione dei fornitori e la determinazione delle condizioni di acquisto sono precedute da una valutazione obiettiva della qualità, del prezzo e della capacità di fornire e garantire servizi di livello adeguato.

Attualmente, per promuovere la diffusione dei principi di responsabilità sociale lungo la catena di fornitura, la società ha predisposto un Codice di Condotta Commerciale, che ha iniziato a distribuire ai fornitori per illustrare le regole e i principi che caratterizzano il modo di fare impresa di Sogefi. Inoltre, per quanto riguarda l'esistenza di criteri ambientali per la selezione dei fornitori, Sogefi accoglie positivamente i fornitori in possesso di requisiti ambientali, come il sistema di gestione ambientale ISO 14001 e utilizza la Supplier General Information Survey e la Supplier Initial Assessment Checklist. La raccolta di informazioni e valutazioni viene seguita e completata a livello globale.

Infine, la società attribuisce fondamentale importanza alla fidelizzazione dei propri fornitori, che si traduce non solo in una riduzione dei costi di produzione, ma anche nell'elevata qualità dei prodotti.

Il Codice di Condotta Commerciale di Sogefi

Con l'intento di promuovere e diffondere i principi adottati in tutta la sua catena di fornitura, Sogefi chiede ai suoi partner commerciali di adeguarsi ai valori e ai principi che guidano le attività del gruppo.

Sogefi si aspetta che tutti i fornitori che riceveranno il Codice di Condotta Commerciale adempiano alle indicazioni in esso illustrate, così come a tutte le leggi e alle normative applicabili. Inoltre, è auspicabile che i partner commerciali condividano lo stesso impegno con la loro filiera di fornitura. Il Codice di Condotta Commerciale prevede che i partner commerciali riconoscano e mettano in pratica norme relative al rispetto di diritti umani, all'etica aziendale, alle condizioni di lavoro mondiali e alla tutela dell'ambiente.

La distribuzione del Codice di condotta aziendale ai fornitori è iniziata nel 2016. Nel corso del 2017, il Codice è stato inviato a quasi 300 fornitori dalla Business Unit Aria e Raffreddamento (di cui circa 180 hanno firmato), a più di 400 dalla Business Unit Filtration (di cui circa 100 hanno firmato) e a 180 fornitori dalla Business Unit Sospensioni (di cui circa 70 sono stati restituiti firmati). È importante sottolineare che alcune grandi aziende fornitrici preferiscono non firmare il codice di condotta del Gruppo poiché hanno già un documento simile in vigore.

Al 31 marzo 2017, la percentuale dei fornitori che hanno sottoscritto il Codice di condotta aziendale ha raggiunto il 21% del totale dei fornitori attivi a tale data.

La gestione dei Conflict Minerals

Nell'ambito dell'impegno di Sogefi nel combattere l'uso dei conflict minerals (minerali ‐ come stagno, tantalio, tungsteno e oro e loro derivati ‐ provenienti da zone di conflitto), Sogefi invia ai propri fornitori che potrebbero far uso di suddetti materiali un questionario (il Conflict Mineral Reporting Template ‐ CMRT), al fine di individuare azioni correttive, qualora necessarie.

Inoltre, Sogefi ha incluso la richiesta di disponibilità della dichiarazione di conflict mineral come parte del suo Quality Requirement File (QRF) durante la fase di RQP. Questo documento deve essere concordato e firmato dal fornitore per assicurarne la conformità. In caso di richiesta del cliente di una dichiarazione sui conflict minerals, la Business Unit trasferisce questa richiesta tramite l'Ufficio Acquisti a tutti i fornitori che utilizzano la BOM del prodotto.

Come obiettivo per il 2018, il gruppo mirerà a stabilire un processo globale e uno strumento specifico per gestire la dichiarazione relativa ai conflict minerals.

Al fine di rafforzare i legami con il territorio, Sogefi si impegna a dare priorità ai fornitori locali, contribuendo alla crescita economica del territorio locale. Il prospetto che segue mostra la percentuale del budget di approvvigionamento del Gruppo impiegata su fornitori a livello locale, evidenziato per le sedi operative più significative.

Percentuali di prodotti e servizi acquistati localmente 2017 ‐ A&R

Percentuale di prodotti e servizi acquistati localmente 2017 – Filtrazione

Percentuali di prodotti e servizi acquistati localmente 2017 – Sospensioni

4. Responsabilità verso le persone

"Il gruppo CIR riconosce la centralità delle risorse umane e l'importanza di stabilire e mantenere con esse relazioni basate sulla lealtà e sulla fiducia reciproca. Pertanto la gestione dei rapporti di lavoro e di collaborazione si ispira al rispetto dei diritti dei lavoratori ed alla piena valorizzazione del loro apporto nell'ottica di favorirne lo sviluppo e la crescita professionale" (dal Codice Etico del gruppo)

4.1 Persone nel gruppo CIR2

Il gruppo CIR e ciascuna delle società che lo compongono si ispirano a una politica comune di gestione delle risorse umane basata sulla centralità delle persone, sulla valorizzazione del capitale umano, sul rispetto della diversità e sulla promozione delle pari opportunità.

CIR è impegnata a favorire un ambiente di lavoro che permetta alle proprie persone di sviluppare e potenziare le loro capacità e creare valore per la società e per tutti i suoi stakeholder. Nel rispetto dei valori comuni al gruppo, le singole società si occupano di gestione del personale attraverso funzioni "Risorse Umane" distinte e indipendenti tra loro, in considerazione delle specificità di ciascuna e dei differenti settori di business nei quali operano.

Caratteristiche dell'organico

Il gruppo CIR offre un ambiente di lavoro dinamico e in continua evoluzione, caratterizzato da una complessità significativa in ragione del portafoglio diversificato di attività.

Al 31 dicembre 2017, l'organico complessivo del gruppo CIR ammontava a 15.813 persone, in aumento del 10,4% rispetto al 2016, a conferma del trend di crescita registrato anche negli anni precedenti. In linea con il triennio, l'aumento è dovuto in maniera rilevante a KOS (+15,5%) e a GEDI (+26%). In termini assoluti, Sogefi risulta essere la società tra le controllate con il maggior numero di dipendenti, che ammontavano a 6.921 a fine 2017, in aumento dell'1,8% rispetto all'anno precedente.

Il 56% dei dipendenti del gruppo è basato in Italia. In particolare, l'82% dei dipendenti è basato in Europa; il 5% in Nord America, il 7% in Sud America e il 6% in Asia.

In aggiunta ai 15.813 dipendenti, il gruppo CIR contava, a fine 2017, 2.686 collaboratori, ossia persone che lavorano per il gruppo ma non rientrano nella categoria "dipendenti": ad esempio, diverse categorie lavorative per KOS (medici, infermieri, ecc.) e i lavoratori interinali per Sogefi.

2 I dati relativi ai dipendenti di Sogefi al 31 dicembre 2017 presentano una lieve differenza rispetto ai dati presentati nel bilancio consolidato del gruppo CIR principalmente a causa dell'esclusione dei dati relativi alla società controllata Sogefì Filter Systems Maroc S.a.r.l., consolidata nel gruppo Sogefi il 27 aprile 2017.

Le persone del gruppo CIR ‐ 31 dicembre 2017 3

Un ambiente di lavoro dinamico e la necessità di dover prendere decisioni rapide in situazioni complesse rendono le risorse umane l'asset principale di GEDI. La società si impegna a rafforzare il senso di appartenenza delle proprie risorse, oltre a favorire l'efficacia del lavoro di team e lo scambio di conoscenze e a offrire un arricchimento professionale che ne promuova la valorizzazione e la crescita interna.

GEDI ‐ Dipendenti per categoria di contratto ‐ 31 dicembre 2017

Nel settore sanitario, KOS si impegna affinché le proprie persone siano tutte in possesso dei requisisti necessari per svolgere il proprio lavoro nel miglior modo possibile, in un'ottica di costante affidabilità e miglioramento del servizio offerto ai pazienti e alle loro famiglie. Anche il personale di KOS è estremamente

3 Per GEDI, i dati relativi al totale dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2017 contengono anche 435 persone acquisite con la fusione con ex ITEDI.

vario, al fine di garantire la presenza di figure adeguate in grado di accompagnare i clienti che usufruiscono dei servizi offerti dalla società.

KOS – Dipendenti per categoria di contratto ‐ 31 dicembre 2017

La presenza internazionale è un punto di forza per Sogefi, che vanta un organico vario per culture, esperienze, abitudini e lingue. Per Sogefi, l'eterogeneità del personale rappresenta un valore fondamentale, che ha generato uno spirito di squadra a tutti i livelli di responsabilità aziendale. Considerate le attività della società, la categoria professionale più rilevante in termini numerici è anche nel 2017 quella degli operai.

Sogefi ‐ Dipendenti per categoria di contratto ‐ 31 dicembre 2017

L'organico del gruppo CIR è composto da 8.216 uomini e da 7.597 donne.

Ripartizione per genere dei dipendenti del gruppo CIR ‐ 31 dicembre 2017

Ripartizione per inquadramento professionale e genere dei dipendenti del gruppo CIR ‐ 31 dicembre 2017 4

4 Per KOS, l'inquadramento professionale "Operatori" include: ASA (ausiliari socio‐assistenziali), educatori, infermieri, OSS (operatori socio‐sanitari), manutentori servizi tecnici, tecnici generici, addetti a cucina, pulizia, reception portineria e ristorante.

In continuità con gli anni precedenti, il 62% dell'organico di CIR appartiene alla fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Sogefi risulta essere la società del gruppo con la percentuale più elevata di dipendenti al di sotto dei 30 anni, che ammonta al 17% della popolazione aziendale.

Ripartizione per fasce d'età dei dipendenti del gruppo CIR ‐ 31 dicembre 2017

Nel corso del 2017 sono entrati a far parte del gruppo CIR 2.713 nuovi dipendenti, mentre quelli che sono usciti ammontano a 1.739, registrando un turnover in entrata pari al 17,2% e un turnover in uscita pari all'11,0%.

Entrate al 31 dicembre 2017
N.
persone
Organico <30 30‐50 50> Totale Turnover
%
Uomini 8.216 646 555 114 1.315 16,0%
Donne 7.597 608 547 243 1.398 18,4%
Totale 15.813 1.254 1.102 357 2.713 17,2%

Turnover in entrata e in uscita per genere e fasce d'età dei dipendenti del gruppo CIR – 2017 5

Uscite al 31 dicembre 2017
N.
persone
Organico <30 30‐50 50> Totale Turnover
%
Uomini 8.216 262 675 226 1.163 14,2%
Donne 7.597 125 292 159 576 7,6%
Totale 15.813 387 967 385 1.739 11,0%

5 I dati relativi al turnover del 2017 contengono anche il turnover della ex ITEDI dal 01.01.2017. ITEDI è entrata a far parte del Gruppo GEDI Editoriale a luglio 2017.

Il gruppo CIR ritiene fondamentale per la crescita aziendale un rapporto di lavoro stabile e duraturo nel tempo e pone forte attenzione alla creazione di occupazione stabile nel territorio in cui opera. L'impegno del gruppo rispetto ad una collaborazione di lungo termine con i propri dipendenti è pertanto confermato dall'elevata percentuale di contratti a tempo indeterminato in tutte le società controllate, offerti a circa il 90% dell'organico complessivo.

4.2 Diversità, pari opportunità e benessere

"Il gruppo si impegna ad evitare ogni discriminazione in base all'età, al sesso, alla sessualità, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose, in tutte le decisioni che influiscono sulle relazioni con i suoi stakeholder" (dal Codice Etico del gruppo)

Il gruppo CIR è impegnato nella promozione della diversità e delle pari opportunità, in particolare attraverso le pratiche di selezione dei propri dipendenti; tutte le società controllate rifiutano qualsiasi pratica discriminatoria e pongono forte enfasi nella valorizzazione delle competenze di ogni individuo, a prescindere da nazionalità, religione e genere, appartenenza politica e sindacale, orientamento sessuale e condizioni fisiche o psichiche.

La gestione e la valorizzazione del capitale umano di CIR sono orientate all'integrazione e al rispetto delle diversità. I rapporti tra i dipendenti si svolgono nella tutela dei diritti e della libertà delle persone e dei principi fondamentali che affermano la pari dignità sociale.

Anche i dati 2017 confermano il ruolo fondamentale che le donne ricoprono in tutte le società del gruppo, che registrano una presenza femminile pari al 48% dell'organico complessivo, in aumento del 13,6% rispetto al 2016.

Diversità e pari opportunità in KOS

Le attività di KOS si basano sul rispetto dei bisogni primari o indotti dei propri pazienti e sull'elaborazione di risposte adeguate per soddisfarne le necessità. Per garantire la soddisfazione di tutti i pazienti e rispettarne allo stesso tempo la diversità sociale e culturale, il processo di selezione delle risorse umane di KOS attribuisce importanza al multiculturalismo.

Presenza femminile nel gruppo CIR ‐ 31 dicembre 2017

Per quanto riguarda le categorie protette, le società del gruppo CIR si impegnano a favorirne l'inserimento all'interno del proprio organico.

Per garantire le pari opportunità ai dipendenti di entrambi i sessi, in tutte le società del gruppo sono promosse iniziative per agevolare la conciliazione vita‐lavoro, ad esempio attraverso la possibilità di lavoro part time.

Circa il 10% del personale a tempo indeterminato ha usufruito della possibilità di lavoro part time, pari a 1.507 dipendenti al 31 dicembre 2017.

Ripartizione per tipologia professionale dei dipendenti del gruppo CIR con contratto a tempo indeterminato ‐ 31 dicembre 2017

I principi della centralità della persona e della tutela delle pari opportunità previsti nel Codice Etico del gruppo CIR si traducono, dal punto di vista pratico, nella promozione di iniziative di welfare aziendale che hanno come principale obiettivo quello di conciliare l'impegno lavorativo dei dipendenti con la loro vita privata.

CIR ha adottato, anche su proposta dei propri dipendenti, numerose iniziative in loro favore. Tra queste, in particolare:

Strumenti di flexible working

Per andare incontro all'esigenza dei dipendenti di conciliare lavoro e famiglia, CIR riconosce l'importanza dell'applicazione degli strumenti di flexible working, quali:

  • o la flessibilità dell'orario di lavoro in entrata e in uscita, che consente di instaurare tra personale e azienda un rapporto di fiducia e rispetto reciproci;
  • o l'orario di lavoro part time, disciplinato dalla normativa dei CCNL, che rappresenta un utile strumento di flessibilità del lavoro, compatibilmente con le esigenze organizzative e produttive dell'azienda.

Assistenza sanitaria integrativa

CIR desidera contribuire al benessere dei propri dipendenti con iniziative assistenziali che diano loro migliore protezione per la salute, integrando le prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale.

In funzione di questo, la società offre ai dipendenti di tutti i livelli, l'assistenza sanitaria integrativa, che prevede la copertura parziale delle spese sanitarie sostenute dal lavoratore e dal suo nucleo familiare entro i massimali annui.

Assistenza fiscale

Tutti i dipendenti possono usufruire dell'assistenza fiscale gratuita per la compilazione della dichiarazione dei redditi annuale.

Anche le società del gruppo sono impegnate a garantire un adeguato ambiente lavorativo ai propri dipendenti, che sono costantemente informati sulle iniziative di welfare offerte, anche attraverso le intranet aziendali.

Indagini di clima in KOS

KOS procede periodicamente alla rilevazione e misurazione del clima interno all'organizzazione, requisito essenziale per l'erogazione di un servizio eccellente.

Il processo di sviluppo delle risorse umane è infatti finalizzato all'eccellenza dei servizi sanitari e al consolidamento e sviluppo di uno stile di management basato su una consapevole gestione strategica delle risorse umane, con la consapevolezza che il patrimonio di risorse umane e di know‐how dell'azienda rappresenta un'importante fonte di vantaggio competitivo.

Sul piano delle politiche di retribuzione, CIR dispone di un sistema differenziato per le diverse categorie professionali: oltre alla componente retributiva, questo comprende anche sistemi di incentivazione economica legati sia a obiettivi individuali che aziendali, favorendo lo spirito di appartenenza al gruppo.

Le politiche di remunerazione del gruppo sono orientate a garantire la competitività sul mercato del lavoro, in linea con gli obiettivi di crescita e fidelizzazione delle risorse umane, oltre che a differenziare gli strumenti retributivi sulla base delle singole professionalità e competenze.

La contrattazione collettiva in vigore nei Paesi in cui il gruppo è presente prevede un periodo minimo di preavviso per modifiche operative, che può variare in base all'area geografica e all'inquadramento professionale dei dipendenti.

Le relazioni industriali nel gruppo CIR

Nello svolgimento delle proprie attività, il gruppo CIR attribuisce grande importanza alle relazioni industriali, nella consapevolezza che queste, apportando benefici per i dipendenti, giovino al gruppo nella sua totalità, nella declinazione di tutte le attività.

Il 100% dei dipendenti della capogruppo è coperto da contratti collettivi nazionali di lavoro.

Nel settore dei media, GEDI attribuisce un ruolo centrale alle relazioni industriali e ai rapporti con le diverse organizzazioni sindacali, da sempre improntati ad una collaborazione fattiva e rispettosa dei diversi ruoli. Nel corso dell'anno sono stati raggiunti importanti accordi con il sindacato in una fase di difficile congiuntura economica per il paese e sono stati siglati accordi per la salvaguardia della saluta e della sicurezza dei lavoratori. Inoltre è proseguito l'impegno del gruppo a favore dell'aggiornamento professionale dei lavoratori di tutti i livelli e categorie. Il 100% dei dipendenti risulta coperto da contratti collettivi nazionali di lavoro.

In KOS i dipendenti risultano interamente coperti da contratti collettivi nazionali di lavoro. Inoltre, grazie alle relazioni industriali, KOS si pone l'obiettivo di condividere con le organizzazioni che rappresentano gli operatori un corretto sistema di relazioni, teso a valorizzare le risorse umane, ampliare i momenti e le sedi di dialogo e ridurre le occasioni conflittuali, al fine di affrontare i problemi comuni in modo costruttivo. In questo scenario, le strutture e le rappresentanze sindacali interne e/o esterne individuano quali obiettivi intendono perseguire e con quali strategie, garantendo diritti di libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro.

In Sogefi, la percentuale dei dipendenti coperti da contratti collettivi nazionali di lavoro si è attestata al 76,4%; il livello di copertura può presentare variazioni notevoli tra le varie aree geografiche, principalmente per ragioni legate alla storia e alle tradizioni sindacali dei singoli paesi. Infatti le rappresentanze dei dipendenti nelle sedi internazionali del gruppo Sogefi si adeguano alle normative nazionali locali.

A seconda dei contratti collettivi nazionali e delle regolamentazioni sul lavoro in vigore in ciascun paese in cui opera Sogefi, è solitamente garantito ai lavoratori un preavviso prima di eventuali cambiamenti operativi. Il numero di giorni o settimane di preavviso può variare a seconda delle aree geografiche e della categoria professionale del dipendente.

4.3 Valorizzazione e sviluppo del capitale umano

"La gestione dei rapporti di lavoro e di collaborazione si ispira al rispetto dei diritti dei lavoratori e alla piena valorizzazione del loro apporto, nell'ottica di favorirne lo sviluppo e la crescita professionale" (dal Codice Etico del gruppo)

Il gruppo CIR è attento allo sviluppo delle professionalità delle sue persone e alla valorizzazione dei talenti, componenti essenziali per un successo duraturo. Per tale ragione, le direzioni Risorse Umane delle varie società del gruppo promuovono un ambiente lavorativo che stimoli le potenzialità individuali, anche attraverso percorsi di formazione in linea con le caratteristiche e le esigenze lavorative del personale.

I percorsi formativi di CIR sono organizzati prendendo in considerazione i bisogni specifici del personale, che opera in un contesto lavorativo in continua evoluzione tecnologica e linguistica, e i requisiti legati alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro.

I corsi formazione erogati si suddividono principalmente in quattro categorie:

  • o lingue straniere;
  • o utilizzo degli applicativi informativi;
  • o salute e sicurezza sul lavoro;
  • o manageriale.

Anche nel 2017, sono proseguiti e sono anche stati incrementati i potenziali corsi di lingua inglese one‐to‐one previsti per i dipendenti di CIR, svolti con un docente madrelingua e studiati su misura in base al bisogno formativo del partecipante.

La formazione deI management prevede anche la partecipazione a corsi, convegni, seminari e workshop, in Italia e all'estero, specifici per area professionale. Quest'ultima tipologia di formazione si adatta al bisogno di aggiornamento costante delle competenze manageriali.

Inoltre, ciascuna delle società del gruppo mette a disposizione dei propri dipendenti percorsi specializzati di sviluppo e potenziamento.

Alla luce del momento di forte e continuo cambiamento che il settore media sta attraversando, GEDI considera di importanza fondamentale la formazione dei propri dipendenti, che rappresenta uno strumento essenziale per poter potenziare le competenze e accrescere le conoscenze delle risorse umane. La formazione è finalizzata ad accrescere le competenze gestionali e specialistiche, ad allineare i comportamenti organizzativi delle persone alla cultura e agli obiettivi dell'azienda.

Inoltre, il gruppo prevede programmi di formazione per i dipendenti sia trasversalmente su tematiche generali relative al Modello 231, sia nello specifico per i dipendenti che operano in specifiche aree di rischio, per l'organo di vigilanza e per i preposti al controllo interno. Il contenuto dei corsi di formazione e la loro frequenza sono determinati di volta in volta, assicurandosi altresì della partecipazione agli stessi e della verifica sulla qualità del contenuto di detti programmi. Nello specifico, per l'esercizio 2018, il gruppo provvederà ad una specifica formazione e‐ learning ed in aula relativamente alla materia 231 anche in ragione delle modifiche apportate ai Modelli organizzativi delle Società.

Nel settore sanitario, KOS si impegna a garantire alle proprie persone un adeguato piano di sviluppo della carriera e, al fine di gestire in modo strutturato il perseguimento dell'obiettivo, si è dotata di un Piano Risorse Umane centralizzato, seppur nel rispetto delle caratteristiche peculiari delle singole aree di attività.

Coordinato dalla figura del Responsabile di Struttura e/o Responsabile di Funzione, il Piano Risorse Umane si propone i seguenti obiettivi:

  • o organizzazione delle risorse;
  • o sviluppo delle capacità;
  • o valutazione delle prestazioni;
  • o analisi delle necessità di formazione/addestramento;
  • o comunicazione e condivisione con le altre strutture dei punti emersi dalle attività sopra presentate.

KOS si è dotata di un Piano Formativo che garantisce pari opportunità di accesso ed equa rotazione per i professionisti delle aree di attività interessate. Il processo formativo infatti attiva ruoli diversi, tutti ugualmente fondamentali e legati in un rapporto di forte integrazione:

  • o gli operatori (discenti), protagonisti attivi e responsabili del proprio percorso formativo, partecipano alla rilevazione dei bisogni di formazione e alla valutazione delle performance;
  • o i formatori e i docenti rappresentano l'elemento di continuità e di coordinamento nelle varie fasi e forniscono le competenze tecnico‐scientifiche adeguate;
  • o i responsabili di struttura e/o funzione assumono la responsabilità dello sviluppo professionale dei propri collaboratori.

Anche Sogefi riconosce la centralità della formazione per i propri dipendenti e garantisce loro un adeguato piano formativo volto a rafforzarne le specifiche competenze. Nel gruppo, le attività di formazione del 2017 hanno riguardato diversi ambiti di competenza, al fine di fornire a tutti i dipendenti un quadro di riferimento multidisciplinare. Sono stati organizzati corsi per migliorare le conoscenze e le competenze tecniche (come la formazione sulla movimentazione manuale e sui carrelli elevatori), per migliorare l'utilizzo di strumenti di qualità (come la formazione sulla sicurezza antincendio e gli sversamenti di prodotti chimici), le competenze linguistiche (come inglese, francese e tedesco), informatiche, sugli aspetti legati a Salute e Sicurezza e al Codice Etico, e tematiche ambientali. Altri corsi di formazione sono stati orientati specificatamente sulle politiche di anticorruzione e relative ai diritti umani. Infine, vengono tenute anche attività di formazione specifica per il management e i professionisti.

Nel corso del 2017, le società del gruppo CIR hanno erogato complessivamente oltre 167.600 ore di formazione. Le ore di formazione per i dipendenti di Sogefi corrispondono al 60% del totale.

Ore di formazione erogate – 2017 6

Valutazione delle performance nel gruppo CIR

Per incentivare la crescita dei propri dipendenti e garantire l'eccellenza nell'erogazione dei propri servizi, le società del gruppo CIR valutano periodicamente le performance dei propri dipendenti.

Si segnala, a titolo esemplificativo, che nel corso del 2017 GEDI ha sottoposto alla valutazione delle performance la maggior parte dei dirigenti (94%). KOS ha invece provveduto a valutare le performance del 50,4% dei propri dipendenti, percentuale che risulta ancora più elevata per i dirigenti e gli operatori, attestandosi a più del 70%. Infine, si sottolinea anche l'impegno di Sogefi in questa direzione: nel 2017, oltre il 54%7 degli impiegati ha ricevuto una valutazione delle performance.

6 Il grafico non riporta le ore di formazione di CIR, pari circa allo 0,01% delle ore totali, in considerazione del ridotto numero di dipendenti rispetto alle società operative del gruppo. Le ore di formazione erogate ai dipendenti di Sogefi per il 2017 sono state calcolate sul 92,7% del totale dei dipendenti.

7 La percentuale dei dipendenti di Sogefi sottoposti a valutazione delle performance per il 2017 è stata calcolata sul 93,7% del totale dei dipendenti.

4.4 Salute e sicurezza dei lavoratori

Il gruppo CIR presta forte attenzione alla tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti, sia attraverso sistemi di monitoraggio in continuo miglioramento ed evoluzione, sia attraverso la diffusione di una cultura in tale ambito, al fine di riuscire a prevenire e gestire in modo efficace i rischi professionali legati allo svolgimento delle attività aziendali.

Per consentire una diffusa conoscenza delle tematiche di salute e sicurezza, CIR si occupa di erogare corsi specifici, organizzati in aula per tutti i dipendenti o destinati ai rappresentanti delle singole funzioni, tra cui l'addetto Preposto alla Sicurezza, gli addetti RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), gli addetti alla prevenzione incendi, gli addetti al primo soccorso. I suddetti corsi di formazione sono erogati periodicamente in aula e si concludono con un test di apprendimento finale e il rilascio di un attestato di frequenza ai partecipanti.

CIR si impegna inoltre a migliorare la vivibilità degli uffici con continui e mirati interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria degli immobili e degli impianti di climatizzazione. Per quanto riguarda la sicurezza, viene effettuato un controllo programmato del piano di esodo, che si traduce in termini pratici nell'effettuazione annuale di prove di evacuazione presso la sede della società.

A ottobre 2017 CIR ha dato il via ad un progetto di riqualificazione dell'headquarter di via Ciovassino. L'intervento prevede l'aggiornamento degli attuali spazi secondo moderni criteri funzionali ed impiantistici. Gli uffici della holding sono stati spostati temporaneamente nella sede di GEDI in via Nervesa a Milano.

GEDI è da sempre impegnato affinché la tutela dell'integrità, della salute e del benessere dei propri lavoratori sia perseguita in tutti i luoghi di lavoro. Il gruppo adempie attivamente alle prescrizioni e agli obblighi di legge in materia di sicurezza e protezione della salute sui luoghi di lavoro e vigila affinché l'applicazione sia completa in ogni sua società. Ciò avviene attraverso la definizione di strutture organizzative fondate su precise responsabilità operative, la competenza dei soggetti responsabili, la pianificazione temporale delle attività di prevenzione, la predisposizione di un relativo budget di spesa e l'utilizzo costante di tutti i supporti tecnici utili per la valutazione e la riduzione dei rischi. Particolare attenzione è data alla formazione del personale nella sua articolazione per ruoli ‐ lavoratori, preposti e dirigenti ‐ in funzione dei rischi cui esso è esposto e degli incarichi e compiti specifici.

Inoltre, per la sicurezza degli impianti industriali particolare attenzione è posta sugli aspetti di verifica e approfondimento nelle attività di progettazione e acquisto di nuovi macchinari e di ristrutturazione e riconfigurazione delle macchine e dei cicli produttivi, con particolare attenzione ai criteri di introduzione e gestione delle sostanze e dei preparati chimici. Un costante impegno al monitoraggio delle condizioni di lavoro e delle modalità operative è sviluppato al fine di produrre un continuo miglioramento dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori. Durante il 2017, sono state effettuate formazioni sulla sicurezza/informazioni di temi relativi alla salute e sicurezza.

Le strutture di KOS puntano al conseguimento dei più elevati standard in relazione ai rischi a cui possono essere soggetti i pazienti o i collaboratori, al fine di assicurare agli utenti la più assoluta serenità durante permanenza nelle strutture e garantire agli operatori un ambiente di lavoro sicuro.

Tutte le strutture sono dotate di autorizzazione definitiva al funzionamento e possiedono regolari Certificati Prevenzione Incendi rilasciati dai Vigili del Fuoco. Le strutture sono inoltre soggette a sopralluoghi a sorpresa, finalizzati al monitoraggio e alla verifica degli standard di sicurezza. Se le strutture presentano delle zone critiche, queste sono sottoposte a videosorveglianza.

Anche Sogefi presta particolare attenzione alle tematiche di salute e sicurezza, sia attraverso sistemi di monitoraggio in continuo miglioramento ed evoluzione, sia attraverso la diffusione di una cultura sulla salute e della sicurezza, al fine di aumentare la consapevolezza dei rischi professionali e promuovere comportamenti responsabili tra tutti i dipendenti e collaboratori. Per favorire la diffusione di una cultura della sicurezza sul luogo di lavoro e garantirne una totale integrazione nello svolgimento delle priorie attività, Sogefi eroga ai propri dipendenti un'adeguata formazione su queste tematiche.

In quest'ottica, la Direzione Risorse Umane del gruppo produce un rapporto mensile sugli infortuni sul lavoro; questo viene presentato e commentato ogni mese al Comitato Esecutivo. Si segnala inoltre che la capogruppo, Sogefi S.p.A., ha approvato una Policy in materia, che stabilisce i principi che tutte le attività delle controllate devono osservare per l'organizzazione del sistema di gestione per la Salute e Sicurezza. Particolare attenzione è rivolta al monitoraggio del rischio di incidenti, che rappresenta uno degli elementi fondanti della metodologia operativa "Kaizen Way" applicata in tutti gli stabilimenti produttivi del gruppo nel mondo.

Inoltre, tutte le attività svolte negli impianti sono sottoposte ad audit interni ed esterni e alcuni stabilimenti della società dispongono della certificazione OHSAS 18001 . Nel corso del 2017, Sogefi ha continuato ad adoperarsi per il miglioramento delle pratiche relative alla salute e alla sicurezza in gran parte degli stabilimenti nel mondo.

Nelle società controllate del gruppo CIR si sono registrati 705 infortuni nel 2017 (49,5% relativi agli uomini, 50,5% alle donne). In termini assoluti si registra un aumento rispetto al 2016 (+6,2%). Per quanto riguarda la controllante CIR, nel corso del 2017 si è registrato un solo infortunio.

In particolare, con riferimento a KOS e GEDI, tutti gli infortuni avvenuti nel corso del 2017 hanno avuto luogo in Italia; per Sogefi, si evidenzia infine che nel corso del 2017 il numero totale di infortuni registrati è stato di 333, di cui l'80% ha riguardato la popolazione maschile. Il maggior numero di infortuni è avvenuto in Europa (145) e Nord America (151) mentre Sud America e Asia hanno registrato un numero significativamente minore, rispettivamente di 29 e 8.

Numero di infortuni – 2017 8

8 Il numero degli infortuni registrati tra i dipendenti di Sogefi per il 2017 è stato calcolato sul 96,1% del totale dei dipendenti.

5 Responsabilità verso la comunità

"Le società del gruppo sono consapevoli degli effetti della propria attività sullo sviluppo economico e sociale e sul benessere generale della collettività e pongono attenzione, nel proprio operato, a contemperarne gli interessi" (dal Codice Etico del gruppo)

Il gruppo CIR promuove un numero significativo di iniziative di informazione, dialogo e ascolto per coinvolgere i propri stakeholder e renderli partecipi e protagonisti delle proprie attività aziendali. Tali iniziative sono rivolte in particolare agli azionisti e alla comunità finanziaria, alle istituzioni e ai dipendenti. Non mancano anche iniziative a favore della comunità, anche attraverso il sostegno, in diverse forme, alle attività di varie associazioni e fondazioni no profit.

CIR sostiene la Fondazione Rodolfo Debenedetti, dedicata alla memoria del suo primo presidente e attiva nell'attività di ricerca sui temi dell'occupazione, della povertà e delle disuguaglianze, delle politiche sociali, previdenziali e di immigrazione.

Inoltre, CIR sostiene la fondazione Together to Go‐TOG, costituita alla fine del 2011 con l'obiettivo di dare vita a un centro di eccellenza per la riabilitazione di bambini colpiti da patologie neurologiche complesse. Il centro, situato in viale Famagosta a Milano, offre cure gratuite a oltre 100 bambini.

Corsa solidale per TOG alla Milano Marathon

Sei dipendenti di CIR, accomunati dalla passione per la corsa, hanno costituito due squadre di "staffettisti solidali", che il 2 aprile 2017 hanno partecipato alla Milano Marathon per supportare TOG.

La maratona è stato l'atto conclusivo di una lunga campagna di raccolta fondi condotta attraverso il passaparola e i social media da tutti gli staffettisti in favore della fondazione TOG.

Grazie al contributo e all'attività di fundraising di circa 150 corridori solidali, tra i quali i dipendenti di CIR, TOG ha raccolto più di € 30.000, risultando la terza associazione più sostenuta nel corso dell'ultima edizione della Milano Marathon.

Le società del gruppo sono da sempre impegnate nello sviluppo di iniziative di coinvolgimento e dialogo rivolte alle comunità e al territorio nel quale il gruppo opera.

GEDI contribuisce allo sviluppo sostenibile del territorio offrendo sostegno alle comunità in cui opera e organizzando manifestazioni e iniziative a carattere sociale anche attraverso tutte le sue piattaforme tecnologiche.

Tra le principali iniziative a favore della comunità portate avanti nel corso del 2017, si ricordano:

o Repubblica delle Idee è il festival itinerante che fin dalla sua nascita nel 2012 mira ad analizzare la società e la trasformazione del nostro paese e del mondo, promuovendo nelle piazze delle città italiane l'incontro tra il quotidiano e le comunità locali dei lettori. Nel 2017 il festival ha fatto tappa a Bologna dal 15 al 18 giugno;

  • o Repubblica@Scuola, progetto online che si propone di avvicinare i giovani al giornale e al mondo dei new media, consentendo agli studenti di entrare in diretto contatto con i giornalisti;
  • o R.it Mondo solidale, sezione del sito repubblica.it dedicata al mondo della solidarietà e della cooperazione, che riporta notizie relative agli interventi umanitari e di sviluppo, nonché all'immigrazione, ai diritti umani e dei profughi. La sezione si compone anche di un database riportante una lista delle ONG e delle ONLUS italiane, suddivise per regione. Nel corso del 2017, la sezione ha raggiunto lo scopo per il quale era nata: dare spazio nel mainstream dell'informazione italiana ad un settore troppo spesso dimenticato e che aveva accesso solo in circostanze eccezionali;
  • o R.it Sport senza Barriere, il nuovo sito di Repubblica.it, uno spazio dedicato agli atleti disabili e alle loro famiglie con informazioni su centri attrezzati, appuntamenti e storie di chi ce l'ha fatta;
  • o La Stampa "E‐20", articolo di grandi giornalisti e opinionisti;
  • o Guide di Repubblica e Guide dell'Espresso, diversi eventi per promuovere alcuni prodotti editoriali di grande successo;
  • o "Oncoline ‐ Chiudi la porta, salvati la vita", lanciato nel 2016 in collaborazione con Aiom (l'Associazione degli Oncologi Italiani), è diventato un punto di riferimento e un osservatorio permanente sulle malattie oncologiche. Oncoline intende affermare il principio della malattia non più incurabile e dare spazio alla speranza di guarigione oggi sempre più concreta.

Infine, per il nono anno consecutivo, nel 2017 Radio Deejay ha supportato la campagna di raccolta fondi di Dynamo Camp, insieme a Radio Capital. I radioascoltatori hanno potuto donare 2 € tramite SMS o chiamando da rete fissa un numero solidale per regalare una vacanza al Dynamo Camp a bambini e ragazzi gravemente malati. Alla raccolta dei fondi si è aggiunta un'asta benefica organizzata dall'Associazione Dynamo Camp Onlus in collaborazione con Radio Deejay.

Deejay Ten

Nata nel 2005, la Deejay Ten è una gara di corsa organizzata da Radio Deejay in alcune delle principali città italiane. Partita da Milano come iniziativa tra amici, nel corso degli anni ha acquisito sempre più visibilità, fino a raggiungere decine di migliaia di iscritti. Continua ogni anno a superare i suoi record di partecipazione e nel 2017 si è aggiunto oltre a Milano,

Firenze e Bari, un nuovo appuntamento a Roma.

Alla sua tredicesima edizione nel 2017 la Deejay Ten a Milano è ormai divenuta un appuntamento fisso sia per la città che per l'intero Nord Italia e ha visto la partecipazione di 35.000 runners, cinquemila persone in più rispetto all'anno precedente.

KOS organizza sul territorio, in particolare nelle aree in cui hanno sede le proprie strutture, iniziative di sensibilizzazione, orientamento e formazione sui temi della riabilitazione, della terza età e dell'assistenza agli anziani, anche in collaborazione con associazioni e con il mondo del volontariato locale. Solo nel 2017 sono stati realizzati oltre 230 eventi di apertura delle strutture, destinati ad ospiti e pazienti, ma anche alle comunità locali.

Altrettanto importante per KOS è la relazione con le università e le società scientifiche, in un rapporto di reciproco scambio.

L'impegno nel sociale di KOS

KOS intende avere un ruolo importante nella comunità, come promotore di sviluppo e cambiamento e, per questo motivo, nel corso del 2017 ha rinnovato il proprio sostegno a favore di due importanti cause sociali: Epsilon e Santo Stefano Sport.

"I bambini sono il seme della vita. Investire sui bambini, garantire loro cibo, educazione, amore e salute significa garantire il futuro del mondo, significa creare adulti forti e consapevoli. I bambini hanno il diritto di essere felici e di crescere felici". Con questa missione, la onlus Epsilon aiuta i bambini del terzo mondo in ambito di sanità, alimentazione ed educazione, convertendo il 100% delle donazioni ricevute in progetti tangibili e identificabili.

La particolare attenzione per coloro che necessitano di percorsi riabilitativi e di soluzioni per affrontare la fragilità cronica e la disabilità ha portato KOS a confermare anche per il 2017 il proprio sostegno a favore di un'iniziativa che promuove lo sport come strumento ricreativo e riabilitativo, nonché come elemento di stimolo all'accettazione della fragilità e del desiderio di realizzazione personale e inserimento nella vita sociale e lavorativa. Oggi Santo Stefano Sport è una squadra attiva nel campionato di basket in carrozzina di serie A1.

L'associazione inoltre promuove attività sportive ed allena atleti in diverse discipline, tra cui, oltre al basket in carrozzina, ci sono il minibasket, l'atletica leggera, il golf, il calcio a cinque, il tiro a segno e la vela.

Infine, anche Sogefi è impegnata nel supporto delle comunità residenti nelle aree in cui si svolgono le sue attività, con l'obiettivo di promuoverne lo sviluppo sociale ed economico attraverso iniziative e progetti. L'impegno di Sogefi può essere ricondotto ai seguenti principali ambiti: formazione e sport, salute e ricerca, solidarietà e arte e cultura.

In ambito formativo, lo stabilimento di Hengelo in Olanda sostiene iniziative locali volte a incentivare i giovani ad intraprendere studi nell'industria tecnica, con l'obiettivo di garantire e promuovere l'occupazione futura. In ambito sportivo, Sogefi Germania sponsorizza club sportivi locali per promuovere attività per i giovani adulti nella regione, dove convivono diverse culture.

Nel contesto della salute e della ricerca, nel Regno Unito Sogefi ha supportato l'associazione di beneficenza Macmillan Cancer Support, un'organizzazione che offre supporto psicologico e finanziario ai malati di cancro.

Negli Stati Uniti, Sogefi ha partecipato al programma "Adotta una famiglia" della Lighthouse of Oakland per sostenere le comunità locali. Nell'ambito del programma, Sogefi adotta una famiglia locale (con tipicamente 3‐4 bambini) e, in base alla lista dei desideri, i dipendenti acquistano e donano articoli alla famiglia per Natale.

Anche in Argentina, Sogefi ha confermato il proprio legame con la comunità locale attraverso varie iniziative. In particolare, nel 2017, gli avanzi di cartone e pallet di legno sono stati donati alle ONG che lavorano per sostenere le persone bisognose. In Cina invece, Sogefi ha donato cancelleria alla scuola più vicina e abiti inutilizzati ai poveri.

Nel corso del 2017, Sogefi Italia ha aderito a un'iniziativa a sostegno delle famiglie bisognose di Sant'Antonino e concluso un accordo con la città per consegnare le eccedenze alimentari della mensa aziendale a circa 20 famiglie. Questa iniziativa, che opera cinque giorni a settimana, comporta cibi non deperibili, freddi e caldi, oltre a pane e frutta.

In ambito artistico e culturale, Sogefi in Brasile ha sostenuto e sponsorizzato diversi progetti e istituzioni nel campo dell'arte e della cultura. In particolare il Progetto ICA – un'istituzione situata a Mogi Mirim con la missione di educare bambini e adolescenti attraverso l'arte. Lo scopo di far conoscere ai propri dipendenti questi progetti è quello di motivarli a prendervi parte. Sogefi non vuole solamente contribuire attraverso donazioni monetarie ma si auspica che i propri si offrano come volontari nello sviluppo di questi progetti.

6 Responsabilità ambientale

"Il gruppo contribuisce in maniera costruttiva alla sostenibilità ecologica in tutte le proprie attività, in considerazione dei diritti delle generazioni future"

(dal Codice Etico del gruppo)

Il gruppo CIR è costantemente impegnato nella ricerca di soluzioni idonee a garantire una riduzione dei propri impatti ambientali, favorendo l'utilizzo responsabile delle risorse, la riduzione dei consumi energetici e delle materie prime, delle risorse idriche e una migliore gestione delle emissioni in atmosfera.

6.1 Riduzione degli impatti ambientali

L'impegno di GEDI verso la salvaguardia dell'ambiente trova espressione in diverse iniziative orientate a ridurre, ove possibile, l'impatto ambientale dei prodotti e delle attività produttive, ad esempio attraverso l'utilizzo efficiente delle risorse naturali, l'ottimizzazione dei flussi logistici e la gestione responsabile dei rifiuti. Si tratta di un ampio complesso di attività valutative, procedurali e di misure strumentali quotidianamente svolte al fine di rispondere efficacemente alla normativa in vigore in materia ed alle aspettative dei propri stakeholder.

KOS gestisce residenze per anziani, ospedali, centri di riabilitazione e strutture psichiatriche e non ha siti produttivi. I consumi energetici sono pertanto rivolti al benessere degli ospiti, al funzionamento delle strutture, delle apparecchiature e delle attrezzature mediche. In tale ambito, la sostenibilità ambientale si basa sull'efficienza tecnologica degli impianti.

Al fine di monitorare i consumi energetici delle principali fonti di energia, è stato predisposto un report annuale con dati dettagliati, suddiviso per ogni singola struttura della società. Per le strutture risultate più energivore, sono stati effettuati degli audit allo scopo di individuare le possibili soluzioni da proporre al management al fine di ridurre il consumo energetico. Il risparmio energetico conseguito viene costantemente monitorato, al fine di individuare le azioni più efficaci da attuare.

La continuità del servizio in KOS

Al fine di garantire un adeguato livello di continuità del servizio, elemento imprescindibile nell'ambito delle attività svolte da KOS, in tutte le strutture, ad eccezione di quelle più piccole, sono presenti dei gruppi elettrogeni che intervengono in caso di mancanza di energia. Nelle ultime realizzazioni, i gruppi elettrogeni hanno una dimensione tale da coprire l'intero fabbisogno della struttura, con la sola esclusione dei gruppi frigoriferi. Inoltre, per gli impianti di illuminazione, di emergenza e telefonico, per i sistemi di allarme chiamata infermieri e per l'allarme antincendio, gruppi di continuità o batterie dedicate consentono il mantenimento in servizio dell'utenza per i tempi stabiliti dalle vigenti normative.

Per Sogefi il rispetto per l'ambiente è un valore essenziale nello svolgimento di tutte le attività quotidiane. La strategia e le operazioni della società si basano sui principi dello sviluppo sostenibile, nel rispetto delle direttive nazionali e internazionali in vigore in queste aree.

A conferma del proprio impegno verso la salvaguardia dell'ambiente, nel 2016 la capogruppo Sogefi S.p.A. ha approvato una Environmental Policy, nella quale sono esplicitati tutti i principi a cui le società controllate si devono conformare nello svolgimento delle attività. In virtù della Politica, il Gruppo si impegna a perseguire i propri obiettivi strategici tenendo in considerazione le risorse disponibili e le migliori tecnologie disponibili, per migliorare in modo continuo e progressivo le proprie prestazioni ambientali. Questi sforzi comprendono, tra l'altro, il rispetto delle normative legali pertinenti nei paesi in cui opera il Gruppo, la valutazione tempestiva dei rischi di salute e sicurezza sul lavoro, al fine della loro eliminazione o mitigazione, e gli sforzi per prevenire l'inquinamento e per evitare o eliminare l'uso di sostanze pericolose.

Inoltre, Sogefi dispone di sistemi di gestione ambientale per meglio proteggere l'ambiente e ridurre e controllare i rischi e gli impatti ambientali. In particolare, attualmente il 95%9 degli stabilimenti Sogefi è certificato ISO 14001 di cui il 93% si è adeguato al nuovo standard ISO 14001 2015.

9 Il calcolo include 40 siti produttivi, escluso lo stabilimento di Saint‐Soupplets (principalmente destinato alla produzione di prototipi) e l'impianto di Tager (nuova acquisizione del 2017, il cui stabilimento è ancora in costruzione).

6.2 Consumi energetici ed emissioni di gas serra 10

Nel corso del 2017, il gruppo CIR ha consumato 374.445.723 kWh di energia elettrica, registrando un aumento dei consumi del 3,4% rispetto al 2016 dovuto allo sviluppo del business. In linea con gli anni precedenti, circa il 74% dei consumi è attribuibile a Sogefi, in considerazione della tipologia di attività svolta e dell'elevato numero di stabilimenti industriali. KOS ha registrato una riduzione dei consumi energetici rispetto al biennio 2015‐2016.

Per quanto riguarda i consumi di gas naturale, nel 2017 i valori si sono attestati a un totale di 45.586.607 m3 , in lieve calo (‐1,5%) rispetto ai 46.262.047 m3 del 2016. In coerenza con i dati relativi all'energia elettrica, anche la percentuale più elevata di gas naturale consumato è attribuibile principalmente alle attività di Sogefi (83%).

Consumi di gas naturale (m3 ) 12

10 Per Sogefi, i dati sul consumo di energia per il 2017 si basano su dati reali fino a settembre e sulla stima per gli ultimi tre mesi dell'anno. Le stime sono state fatte in base al consumo dell'anno scorso o alle quantità di produzione, a seconda dell'affidabilità dei dati.

11 Il grafico non riporta i consumi di energia elettrica relativi a CIR, pari circa allo 0,1% dei consumi totali. I consumi di energia elettrica di GEDI per il 2016 e il 2017 includono gli assorbimenti dell'alta frequenza.

12 Il grafico non riporta i consumi di gas naturale relativi a CIR, pari a meno dello 0,04% dei consumi totali. Per quanto concerne il gas naturale di GEDI, il parametro di conversione utilizzato è di 9,7 (comunicato dalla Regione Lazio nel 2016) al fine di considerare un margine cautelativo dei rendimenti degli impianti.

GEDI si impegna in varie iniziative volte al contenimento dei consumi, con l'obiettivo ultimo di perseguire più elevati livelli di eco‐efficienza. Il consumo di energia elettrica della società fa riferimento a diversi usi, prevalentemente legati all'illuminazione degli uffici amministrativi e redazionali, delle altre sedi dislocate sull'intero territorio nazionale e dei magazzini e all'utilizzo dei ripetitori radio e degli stabilimenti di stampa. Nel corso del 2017, si è registrato un aumento del 2,7% dei consumi energetici rispetto al 2016. Tale aumento è attribuibile all'inserimento dei consumi del centro stampa di Torino e delle redazioni. Senza questo contributo il consumo ammonterebbe a poco più di 48 milioni di kWh (circa ‐11,6% rispetto l'anno precedente).

Al fine di ridurre i consumi energetici e ridurre l'impatto ambientale, KOS ha adottato le seguenti modalità di gestione:

  • o unificazione dei contratti di fornitura, attraverso l'identificazione di un unico fornitore per l'energia elettrica ed un unico fornitore per il gas;
  • o monitoraggio dei consumi energetici per singola struttura, in modo da poter individuare le più energivore sulla base di driver univoci (Mq, posti letto);
  • o realizzazione di diagnosi energetiche per le strutture più energivore, volte ad evidenziare le problematiche e le successive azioni da intraprendere per la riduzione dei consumi.

Le azioni più significative intraprese hanno riguardato:

  • o inserimento, nelle linee guida per la realizzazione di nuovi edifici, delle indicazioni per ottenere le classi energetiche A o B;
  • o sensibilizzazione dell'ufficio acquisti per la selezione di apparecchiature, anche in base all'efficienza energetica;
  • o sostituzione di infissi e di parte dei corpi illuminanti con altri a tecnologia a led durante le ristrutturazioni;
  • o installazione di impianti solari termici negli edifici di nuova realizzazione;
  • o riqualificazione degli impianti centrali con l'inserimento di nuove macchine con un'efficienza di funzionamento maggiore;
  • o modifica e miglioramento dei sistemi di automazione/regolazione degli impianti.

Tali azioni hanno permesso di ottenere, a parità di perimetro con riferimento alle strutture, una riduzione dei consumi.

L'azienda sta inoltre valutando di iniziare a rilevare i consumi della singola struttura divisi in alcune macro aree in modo da poter confrontare non il dato di consumo globale ma il dettaglio per tipologia (es. nuclei, cucina, acqua sanitaria). In ultimo si è proceduto all'acquisto di un software che verrà implementato nel tempo e che consentirà nel lungo termine di monitorare i reali consumi rilevati dal campo per la sola energia elettrica.

Anche nel 2017 Sogefi ha aumentato il volume della propria produzione e questo ha comportato un aumento di circa il 4,2% dei consumi di energia elettrica. Per quanto riguarda i consumi di gas naturale, Sogefi ha registrato una riduzione del 1,2% rispetto al 2016. A conferma dell'impegno ambientale, anche nel 2017 la società ha proseguito i significativi risultati nel campo dell'efficienza energetica, riducendo del 5,0% l'intensità energetica, ossia il rapporto tra i consumi di elettricità/gas naturale (in gigajoule) e i ricavi di vendita (in milioni di euro).

Sogefi e le iniziative di riduzione dei consumi energetici

Per promuovere la tutale ambientale nel suo approccio al business, Sogefi ha istituito un sistema di gestione ambientale per ridurre e controllare i rischi e gli impatti (prevenendo anche l'inquinamento). Nel corso del 2017, come primo passo verso la riduzione del consumo energetico e quindi verso la protezione ambientale, ha operato per sensibilizzare i propri dipendenti e aumentarne la consapevolezza. A questo scopo, i dipendenti sono stati incentivati a spegnere le luci, climatizzatori, computer e apparecchiature quando non in uso. Il risultato è stato il crescente senso comune del risparmio energetico durante l'orario di lavoro.

Sogefi sta inoltre progressivamente sviluppando iniziative volte alla riduzione dei consumi energetici presso tutti gli stabilimenti, come ad esempio l'introduzione di lampadine LED e compressori regolabili e la sostituzione dell'attrezzatura tradizionale con quella all'avanguardia e a ridotto consumo energetico.

In particolare, si segnala il programma Energy Project avviato nel 2014 dalla divisione Sospensioni di Sogefi. L'iniziativa ha l'obiettivo di aumentare l'efficienza energetica e quindi di ridurre l'impatto ambientale del processo produttivo del Gruppo, nonché il dispendio energetico complessivo.

L'impegno è stato tradotto in specifici obiettivi, quali:

  • o riduzione del costo totale dell'energia (‐2,6 milioni di euro tra il 2015‐2019);
  • o riduzione del tasso di intensità energetica;
  • o aumento della consapevolezza della società relativamente all'efficienza energetica;
  • o identificazione di target e KPI per allineare i consumi e gli indici di intensità energetica tra i diversi stabilimenti produttivi;
  • o completamento degli Audit energetici in base alla direttiva dell'Unione Europea.

Il Progetto Energia è gestito a livello di Business Unit e viene implementato localmente attraverso valutazioni continue sul posto svolte da team locali e supportate da funzioni centrali. Il progetto è sponsorizzato dal Top Management del Gruppo, che assegna investimenti di capitale in azioni di risparmio energetico. In questo senso, diverse aree di interesse di efficienza energetica sono state definite valutando vari siti di produzione al fine di trovare margini di miglioramento.

Il forte impegno del top management rispetto all'iniziativa si è concretizzato nella disponibilità di investimenti capitali per finanziare progetti locali volti alla riduzione dei consumi energetici, in base alle principali aree di miglioramento individuate. Le iniziative di risparmio energetico sono valutate in termini di fattibilità tecnica ed economica e quelle che soddisfano esigenze e criteri vengono avviate per l'implementazione. Inoltre, in seguito a successive valutazioni, Sogefi verifica i risultati previsti in termini di risparmio energetico, in modo da convalidare ogni specifica azione.

Inoltre, oltre ad aver aderito ad una Politica Ambientale, il Gruppo implementa sistemi di gestione ambientale per proteggere meglio l'ambiente e ridurre e controllare i rischi e i suoi impatti.

Emissioni di gas a effetto serra

A conferma del forte impegno rispetto ai temi ambientali, il gruppo CIR ha prodotto nel 2017 circa 190.853 tonnellate di anidride carbonica equivalente derivante dai consumi di gas naturale (Scope 1) e di energia elettrica (Scope 2), in aumento rispetto al 2016 (1,8%).

Emissioni di gas ad effetto serra (t CO2 eq)

In linea con quanto registrato per i consumi di energia, a Sogefi è riconducibile circa il 75% delle emissioni registrate nel 2017, come è possibile evincere dalla tabella sottostante:

Emissioni (t Co2 eq) ‐ 2017
Scope 1
Scope 2
CIR 38 136
GEDI 1.957 19.318
KOS 12.402 13.680
SOGEFI 71.532 71.790
Totale 85.929 104.924

Per sviluppare più consapevolezza rispetto ai propri impatti ambientali, anche per l'anno 2017 GEDI si è impegnato a quantificare le emissioni di gas a effetto serra connesse alle proprie attività caratteristiche, rendicontando anche le emissioni di Scope 3, derivanti dai consumi di carta e dai rifiuti prodotti.

Nel 2017 KOS a seguito del programma di "audit" iniziato nel 2016 ha appaltato l'intervento per la riqualificazione della struttura di Mirasole e proseguito i lavori per la struttura di Volpiano. Nel triennio 2018‐ 2020, KOS procederà ad eseguire anche gli altri investimenti. Gli interventi oggetto del piano di investimento riguardano la riqualificazione delle centrali termiche e frigorifere, con l'inserimento di gruppi di cogenerazione, pompe di calore e nuove caldaie a condensazione e in alcuni casi la sostituzione dell'attuale illuminazione con altra a LED. I dati dell'energia autoprodotta hanno registrato un aumento notevole rispetto al 2016, raggiungendo circa 820.000 kWh poiché è stata implementata la resa del cogeneratore di Porta Potenza e migliorata l'efficienza dei pannelli fotovoltaici del sito di Bergamo.

Considerato che la parte più cospicua delle emissioni di CO2 di Sogefi è legata alle fonti direttamente controllate, la società si sta impegnando nell'implementazione di iniziative di riduzione dei consumi di elettricità e gas naturale in ciascun impianto produttivo.

Efficientamento della logistica nel gruppo CIR

GEDI pone un'attenzione sempre maggiore alla riduzione degli impatti ambientali derivanti dal trasporto dei propri prodotti ed è costantemente impegnata nello studio di soluzioni che ne consentano l'ottimizzazione.

La stampa del quotidiano la Repubblica viene effettuata in 9 centri stampa dislocati sul territorio italiano; dai centri ogni notte partono dei mezzi per la consegna delle copie stampate ai vari distributori locali (68 aziende private al 31 dicembre 2017), che a loro volta procedono alla consegna delle copie alle edicole italiane. Il trasporto dal centro stampa al Distributore Locale è definito "trasporto primario", mentre quello dal Distributore Locale alle edicole è il "trasporto secondario" che è gestito integralmente ed in piena autonomia dal D.L.

Il trasporto primario per il quotidiano la Repubblica è gestito dal Distributore Nazionale Somedia S.p.A. (che dal 1 gennaio 2018 ha cambiato la sua denominazione in Gedi Distribuzione S.p.A ‐ società controllata al 100% da GEDI), che si avvale di fornitori terzi qualificati. Sono stati effettuati degli interventi importanti di riduzione del numero dei trasportatori dedicati ed esclusivi, affidando le attività ad operatori che trasportano anche le pubblicazioni di altri editori, con l'obiettivo di saturare i mezzi di trasporto riducendo quindi gli impatti ambientali. Inoltre nei centri stampa in cui vengono stampati gli altri quotidiani locali sono stati attivati i trasporti in pool.

Il trasporto primario dai poli di stampa per tutti i periodici di GEDI, nonché per i prodotti opzionali (libri, Cd, DVD ecc.) allegati alle pubblicazioni, è gestito sempre da Somedia S.p.A., che si avvale di un unico operatore qualificato a livello nazionale. In tal modo i mezzi utilizzati vengono saturati il più possibile determinando una riduzione consistente di emissioni sull'ambiente.

Numerosi sono anche i progressi di Sogefi: la società ha sviluppato un sistema di imballaggio dei filtri dell'aria che consente l'ottimizzazione della logistica e la riduzione degli impatti ambientali. L'innovativo packaging utilizzato per i filtri è composto al 100% da polipropilene riciclato. Il medesimo materiale è utilizzato anche per le etichette dei filtri, in modo da agevolarne il riciclo. A differenza del cartone, materiale più diffuso per il packaging di questi prodotti, il polipropilene consente una maggiore protezione del filtro da colpi, polvere e umidità, oltre ad avere un peso minore.

Inoltre, il gruppo si impegna costantemente per contenere al massimo i trasporti eccezionali, gestire gli automezzi a pieno carico al fine di ottimizzare l'utilizzo delle capacità dei mezzi di trasporto e valutare l'utilizzo di contenitori a rendere e magazzini di terzi ove possibile per minimizzare i viaggi.

Infine, sempre nel 2017, il gruppo Sogefi ha aggiornato il suo approccio di acquisto globale dei trasporti (Global Transportation Purchasing Approach), che consente l'ottimizzazione della logistica e dei trasporti grazie a diversi uffici regionali e impianti di produzione.

6.3 Gestione dei rifiuti

Il gruppo CIR è attento alle modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti, in conformità alle normative vigenti in materia, nella consapevolezza del ruolo che un corretto svolgimento di queste attività riveste nel rispetto della salute pubblica e in considerazione dei diritti delle generazioni future.

Nel corso del 2017, il gruppo CIR ha prodotto in totale 40.652 tonnellate di rifiuti, in aumento dell'1,5% rispetto al 2016. Di queste, l'ammontare più rilevante (75%) è quello rappresentato dai rifiuti non pericolosi.

Rifiuti prodotti (t) 13

La modalità più utilizzata di smaltimento è il riciclo, che riguarda circa il 40% dei rifiuti totali smaltiti.

13 Il grafico non riporta le tonnellate di rifiuti prodotti da CIR, pari allo 0,0007% del totale. I dati relativi alla produzione di rifiuti di KOS fanno riferimento alle seguenti strutture: Residenze Anni Azzurri, Santo Stefano Riabilitazione, Sanatrix Gestioni, Kos Servizi.

Rifiuti per metodo di smaltimento (t) ‐ 2017
Metodo di smaltimento Pericolosi
Non Pericolosi
Totale % Totale
Riuso 42 3.583 3.625 9%
Riciclo 1.461 14.297 15.758 39%
Recupero energetico 489 1.519 2.008 5%
Incenerimento 739 302 1.041 3%
Discarica 690 3.295 3.985 10%
Altro 6.580 7.655 14.235 35%
Totale 10.001 30.651 40.652 100%

L'attenzione di GEDI per la tutela dell'ambiente e l'utilizzo responsabile delle risorse si concretizza nella sensibilizzazione dei dipendenti ad una corretta gestione e smaltimento dei rifiuti, alla minimizzazione degli scarti e alla riduzione dei rifiuti derivanti dallo svolgimento dell'attività caratteristica.

Nel corso del 2017, la produzione di rifiuti ha subito un incremento del 10,9% rispetto al 2016, imputabile all'aumento dei rifiuti non pericolosi. Se si considera l'ingresso nel gruppo del centro stampa di Torino il dato è complessivamente positivo, soprattutto con riferimento al non aumento di produzione di rifiuti pericolosi.

In quest'ottica, si segnala che l'aumento della produzione di rifiuti registrato per GEDI nel 2017 (+10,9%) è imputabile principalmente all'aumento dei rifiuti non pericolosi prodotti.

La gestione responsabile delle rese

Le copie invendute delle pubblicazioni (c.d. "rese") vengono ritirate presso le edicole dai distributori locali, che procedono al conteggio e contabilizzazione delle stesse. Generalmente le rese vengono ritirate dai magazzini dei distributori locali su bancali da un unico operatore incaricato del ritiro della resa ed inviate presso due magazzini (uno al centro Italia e l'altro al Nord). In tali magazzini vengono contate e certificate e, se si tratta di prodotti opzionali (Libri, Cd, DVD ecc.), vengono "cernitate". Le copie in perfetto stato sono utilizzate per la vendita tramite il servizio arretrati, le restanti vengono macerate.

Negli ultimi anni è stato implementato un meccanismo di resa certificata delle pubblicazioni, che consiste nel trattamento della resa da parte dei distributori locali attraverso la certificazione e il contestuale macero. Nel 2017 sono stati rilasciati dall'Organismo Resa Certificata ben 69 certificati (che riguardano 50 distributori locali sui 68 attivi) che hanno consentito ai distributori locali di poter procedere direttamente in loco al macero delle pubblicazioni. Nel 2017 il macero locale è stato di circa 11.500 tonnellate.

11.500 tonnellate di rese macerate presso i distributori locali nel 2017

Ciò ha determinato una consistente riduzione dei volumi di copie da movimentare, da stoccare e da ritirare ad opera della società di ritiro resa con notevoli impatti positivi sull'ambiente.

Le attività di produzione, gestione e smaltimento dei rifiuti di KOS sono effettuate in osservanza di quanto disposto dal D. Lgs n.152 del 03/04/2006. I rifiuti pericolosi e non pericolosi vengono stoccati all'interno delle strutture in un deposito temporaneo: i rifiuti solidi in appositi contenitori, sulla base della tipologia di rifiuto, e i reflui dei laboratori analisi in cisterne. Tali depositi sono strutturalmente rispettosi delle norme vigenti e i rifiuti vengono stoccati nei limiti quantitativi e temporali richiesti.

Non sono gestite direttamente da KOS le diverse tipologie di rifiuti prodotte per attività di manutenzione (programmate e non) effettuate da società esterne al gruppo. Tutte le strutture afferenti alla società sono regolarmente iscritte al Sistri (sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti) ed effettuano le registrazioni di tutte le movimentazioni di rifiuti nelle modalità normativamente prescritte. Le attività di trasporto e smaltimento sono affidate ad imprese del settore specializzate nella tipologia di servizio.

Anche in Sogefi la gestione dei rifiuti viene svolta con lo scopo di ridurne il più possibile la produzione, compatibilmente con gli aspetti tecnici e in conformità alle normative vigenti, cercando di massimizzare il riciclo e il riutilizzo, contenere l'incenerimento di materiali non riciclabili ed eliminare gradualmente lo smaltimento in discarica.

Ogni stabilimento di produzione tiene traccia dei rifiuti prodotti e li differenzia tra pericolosi e non pericolosi in base alle norme specifiche del paese. Inoltre, nella maggior parte degli stabilimenti, i contenitori per la raccolta sono separati in maniera chiara, per codice colore o altri metodi, in modo che siano facilmente riconoscibili a tutti. Nel 2017 i rifiuti prodotti dal gruppo sono ammontati a poco più di 30.000 tonnellate (‐ 1,4% rispetto al 2016).

Nel Gruppo Sogefi ogni stabilimento di produzione è tenuto a compiere sforzi per trovare soluzioni sostenibili (riciclaggio, recupero) per il trattamento dei rifiuti, al fine di migliorare la percentuale di rifiuti recuperati. Il principale metodo di smaltimento dei rifiuti non pericolosi è il riciclaggio, che conferma l'impegno del Gruppo in termini di sostenibilità.

6.4 La gestione dell'acqua

Le società del gruppo CIR sono impegnate anche sul fronte del risparmio idrico, ponendo attenzione all'utilizzo responsabile dell'acqua sia nelle attività produttive che nelle sedi operative. Nel 2017, il gruppo CIR ha consumato 2.435.433 m3 di acqua, un incremento del 4,5% rispetto all'anno precedente.

La principale fonte di approvvigionamento, risulta essere l'acquedotto, che riguarda più del 51% dei prelievi totali. Sogefi invece predilige l'utilizzo di acqua di fiume o di superficie.

Consumi idrici per fonte di prelievo (m3)
2016 2017
Acquedotto Fiume Falda Totale Acquedotto Fiume Falda Totale
CIR 2.939 2.939 2.879 2.879
GEDI 84.666 84.666 102.818 102.818
Sogefi15 360.901 804.959 371.896 1.537.756 411.777 853.062 335.641 1.600.480
KOS 705.368 705.368 729.256 729.256
Totale 1.153.874 804.959 371.896 2.330.729 1.246.730 853.062 335.641 2.435.433

Per quanto riguarda GEDI, i consumi idrici sono provenienti esclusivamente da acquedotto pubblico e vengono destinati principalmente all'utilizzo igienico‐sanitario da parte dei dipendenti, oltre che a un limitato impiego nel processo produttivo di stampa di alcuni stabilimenti. Nel 2017, i consumi idrici sono stati pari a 102.818 m3 , in aumento rispetto al 2016 (21,4%). Anche in questo caso va evidenziato l'inserimento dei consumi del centro stampa di Torino e delle redazioni.

14 Il grafico non riporta i consumi idrici relativi a CIR, pari a meno dello 0,1% dei consumi totali. Per quanto concerne i consumi idrici di Sogefi, la riduzione è anche imputabile al continuo miglioramento del processo di raccolta dei dati relativi ai prelievi idrici di alcuni stabilimenti francesi.

15 I dati relativi a Sogefi per la categoria "fiume" includono anche l'acqua piovana. Inoltre, i dati relativi al consumo idrico di Sogefi per il 2016 differiscono da quelli pubblicati nel precedente Bilancio a seguito di un affinamento del processo di raccolta dei dati.

Sebbene i processi di produzione di Sogefi non siano ad alta intensità idrica, il gruppo lavora continuamente per la riduzione del prelievo totale di acqua. Alcuni esempi delle attività sono: formazione ai propri impiegati sulla conservazione dell'acqua, sostituzione di tutti i rubinetti per ridurre il consumo di acqua, il riutilizzo dell'acqua ove possibile e la sensibilizzazione al risparmio.

7 Allegati

gruppo CIR ‐ Ripartizione dei dipendenti e dei collaboratori per genere
2015 2016 2017
n. persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dipendenti 7.554 6.592 14.146 7.585 6.744 14.329 8.216 7.597 15.813
Collaboratori 917 1.380 2.297 965 842 1.806 1.534 1.152 2.686
Totale 8.471 7.972 16.443 8.550 7.586 16.135 9.750 8.749 18.499

Risorse Umane

gruppo CIR ‐ Ripartizione dei dipendenti per tipologia contrattuale e genere
2015 2016 2017
n. persone Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Tempo
determinato
610 508 1.118 321 506 827 751 910 1.661
Tempo
indeterminato
6.944 6.084 13.028 7.264 6.238 13.502 7.465 6.687 14.152
Totale 7.554 6.592 14.146 7.585 6.744 14.329 8.216 7.597 15.813
gruppo CIR ‐ Ripartizione dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato per genere
2015 2016 2017
n. persone Uomini Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Full time 6.802 4.912 11.714 7.102 5.017 12.119 7.297 5.348 12.645
Part time 142 1.172 1.314 162 1.221 1.383 168 1.339 1.507
Totale 6.944 6.084 13.028 7.264 6.238 13.502 7.465 6.687 14.152
CIR – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e genere
2015 2016 2017
n. persone Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Dirigenti 8 1 9 7 1 8 7 2 9
Quadri 7 7 7 7 4 4
Impiegati 5 7 12 5 9 14 4 9 13
Totale 13 15 28 12 17 29 11 15 26
GEDI – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e genere 16
2015 2016 2017
n. persone Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Dirigenti 54
13
67
52
12
64
55
12
67
Giornalisti 696 343 1.039 577 297 874 786 382 1.168
Impiegati 474 398 872 439 392 831 545 470 1.015
Operai 196 48 244 146 24 170 163 32 195
Totale 1.420 802 2.222 1.214 725 1.939 1.549 896 2.445

16 I dati relativi al totale dei dipendenti del Gruppo GEDI al 31 dicembre 2017 contengono anche 435 persone acquisite con la fusione con ex ITEDI. Inoltre, il dato dell'organico al 31 dicembre 2015 è stato ritrattato per tenere conto dell'assunzione dal 1 gennaio 2016 di 39 persone anteriormente dipendenti di una cooperativa che operava nel settore della stampa e della preparazione per conto della Finegil Editoriale.

KOS – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e genere
2015 2016 2017
n. persone Uomini Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Dirigenti 19 5 24 20 5 25 22 5 27
Impiegati 682 2.080 2.762 809 2.222 3.031 995 2.628 3.623
Operatori 358 2.050 2.408 367 2.137 2.504 434 2.337 2.771
Totale 1.059 4.135 5.194 1.196 4.364 5.560 1.451 4.970 6.421
Sogefi – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e genere 17
2015 2016 2017
n. persone Uomini Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
95
11
Dirigenti 92 6 98 106 138 17 155
Impiegati 1.393 473 1.866 1.386 488 1.874 1.400 501 1.901
Operai 3.577 1.161 4.738 3.682 1.139 4.821 3.667 1.198 4.865
Totale 5.062 1.640 6.702 5.163 1.638 6.801 5.205 1.716 6.921
CIR – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e fasce d'età
2015 2016 2017
n. persone <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale
Dirigenti 4 5 9 3 5 8 3 6 9
Quadri 3 4 7 2 5 7 4 4
Impiegati 10 2 12 11 3 14 7 6 13
Totale 17 11 28 16 13 29 10 16 26
GEDI– Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e fasce d'età
2015 2016 2017
n. persone <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale
Dirigenti 35 32 67 27 37 64 0 24 43 67
Giornalisti 7 450 582 1.039 10 366 498 874 11 487 670 1.168
Impiegati 6 563 303 872 11 471 349 831 12 380 623 1.015
Operai 154 90 244 1 70 99 170 1 109 85 195
Totale 13 1.202 1.007 2.222 22 934 983 1.939 24 1.000 1.421 2.445
KOS – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e fasce d'età18
2015 2016 2017
n. persone <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale <30 30‐50 >50 Totale
Dirigenti 12 12 24 12 13 25 10 17 27
Impiegati 361 1.739 662 2.762 479 1.817 735 3.031 684 2.162 989 3.835
Operatori 230 1.490 688 2.408 236 1.484 784 2.504 294 1.445 820 2.559
Totale 591 3.241 1.362 5.194 715 3.313 1.532 5.560 978 3.617 1.826 6.421

17 I dati sulle risorse umane di Sogefi del 2017 non comprendono i dipendenti degli uffici di Filter Systems Maroc S.a.r.l e Sogefi Filtration Russia.

18 I dati di organico di KOS si riferiscono solo al personale interno (headcount e non FTE) al 31 dicembre dell'anno di riferimento.

Sogefi – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e fasce d'età
2015 2016 2017
n. persone <30
30‐50
>50
Totale
<30
30‐50
>50
Totale
<30
30‐50
>50
Totale
Dirigenti 46 52 98 0 62 44 106 82 73 155
Impiegati 299 1.202 365 1.866 298 1.200 376 1.874 301 1.208 392 1.901
Operai 881 2.615 1.242 4.738 845 2.719 1.257 4.821 896 2.681 1.288 4.865
Totale 1.180 3.863 1.659 6.702 1.143 3.981 1.677 6.801 1.197 3.971 1.753 6.921
gruppo CIR ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2017) 19
Entrate Uscite
n. persone <30 30‐50
>50
Totale
Turnover
<30
30‐50
>50
Totale
Turnover
Uomini 646 555
114
1.315
16,0%
262
675
226
1.163
14,2%
Donne 608 547 243 1.398 18,4% 125 292 159 576 7,6%
Totale 1.254 1.102 357 2.713 17,2% 387 967 385 1.739 11,0%
gruppo CIR ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2016)
Entrate Uscite
n. persone <30 30‐50
>50
Totale
Turnover
<30
30‐50
>50
Totale
Turnover
Uomini 342 666 181 1.189 15,7% 192 546 336 1.074 14,2%
Donne 210 458
108
776
11,5%
79
310
215
604
9,0%
Totale 552 1.124 289 1.965 13,7% 271 856 551 1.678 11,7%
gruppo CIR ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2015)
Entrate Uscite
n. persone <30 30‐50
>50
Totale
Turnover
<30
30‐50
>50
Totale
Turnover
Uomini 386 366 53 805 10,7% 205 370 264 839 11,1%
Donne 144 194
46
384
5,8%
108
222
153
483
7,3%
Totale 530 560 99 1.189 8,4% 313 592 417 1.322 9,3%
GEDI ‐ Dipendenti appartenenti alle categorie protette
2015 2016 2017
n. persone Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Dirigenti
Giornalisti
Impiegati 34 29 63 42 19 61 40 33 73
Operai 14 4 18 8 1 9 8 2 10
Totale 48 33 81 50 20 70 48 35 83
KOS ‐ Dipendenti appartenenti alle categorie protette
2015
2016
2017
n. persone Uomini Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Dirigenti
Impiegati 29
60
89
31
58
89
32
63
95

19 I dati relativi alle nuove assunzioni e alle cessazioni per genere e età di Sogefi, rispetto al totale della forza lavoro del Gruppo, rappresentano il 99,7% (per il 2015), il 99,9% (per il 2016) e il 100% (per il 2017).

Operatori 20 74 94 19 79 98 21 86 107
Totale 49 134 183 50 137 187 53 149 202

Retribuzione

GEDI ‐ Rapporto salario base donna/uomo
2015
2016
2017
Dirigenti* n.d. 84% 75%
Giornalisti n.d. 84% 80%
Impiegati n.d. 80% 89%
Operai n.d. 74% 86%
GEDI ‐ Rapporto remunerazione media donna/uomo 20
2015
2016
2017
Dirigenti* 81% 79% 70%
Giornalisti 80% 79% 77%
Impiegati 83% 82% 82%
Operai 76% 71% 72%
KOS ‐ Rapporto salario base donna/uomo
2015
2016
2017
Dirigenti 94% 88% 87%
Impiegati 79% 81% 78%
Operatori 89% 100% 93%
KOS ‐ Rapporto remunerazione media donna/uomo
2015
2016
2017
Dirigenti 92% 89% 89%
Impiegati 76% 77% 75%
Operatori 87% 99% 92%
Sogefi – Rapporto salario base donna/uomo
2015
2016
2017
Dirigenti21 79% 89% 44%
Impiegati 75% 78% 67%
Operai 89% 86% 62%
Sogefi ‐ Rapporto remunerazione media donna/uomo 22
2015
2016
2017
Dirigenti 74% 79% 44%
Impiegati 76% 80% 66%
Operai 89% 85% 61%

20 I salari base e le remunerazioni medie dei dirigenti non includono i Direttori Generali e i Direttori Centrali.

21 I salari base e le remunerazioni medie includono solo i dirigenti degli stabilimenti europei di Sogefi.

22 Per Sogefi, i dati relativi al rapporto tra il salario base e la remunerazione media delle donne e degli uomini, rispetto al totale della forza lavoro del gruppo, il: 99,7% (nel 2015); 99,9% (nel 2016); 92,5% (nel 2017).

CIR ‐‐ Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere
2015 2016 2017
n. ore Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 7,0 6,2 12,1 10,6 7,9 1,5 6,4
Quadri 6,9 6,9 6,6 6,6 10,5 8,8
Impiegati 8,0 26,4 18,8 4,4 27,2 19,1 5,8 34,3 25,5
Totale 7,4 15,5 11,8 8,9 17,1 13,7 8,1 23,6 17,0

Formazione

GEDI ‐ Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere 23
2015 2016 2017
n. ore Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 17,6 10,2 16,1 15,4 4,1 13,3 13,8 26,7 16 ,1
Giornalisti 6,2 6,6 6,3 0,3 0,5 0,4 1,6 1,8 1,7
Impiegati 5,6 7,2 6,3 7,4 6,9 7,1 9,5 10,2 9,8
Operai 0,8 1,0 0,9 0,5 0,8 0,6 0,8 1,6 1,0
Totale 5,7 6,6 6,0 3,5 4,0 3,7 4,7 6,5 5,4
KOS ‐ Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere 24
2015 2016 2017
n. ore Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 3,3 6,1 3,9 6,3 7,4 6,5 3,1 0,8 2,6
Impiegati 10,3 11,5 11,2 9,5 10,3 10,1 9,2 9,5 9,4
Operatori 9,0 8,4 8,5 11,4 9,5 9,8 8,3 6,6 6,9
Totale 9,7 9,9 9,9 10,0 9,9 9,9 8,8 8,1 8,3
Sogefi ‐ Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere 25
2015 2016 2017
n. ore Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 6,5 14,0 7,0 11,6 7,8 11,2 13,7 9,2 13,2
Impiegati 16,7 16,7 16,7 22,9 21,7 22,6 23,7 19,5 22,6
Operai 13,1
8,3
11,9
18,2 15,8 17,7 12,2 9,1 11,4
Totale 14,0 10,7 13,2 19,4 17,5 18,9 15,3 12,2 14,5

23 La formazione online di GEDI non include gli ex dipendenti ITEDI.

24 Le ore di formazione erogate ai dipendenti di KOS non includono le attività formative di KOS S.p.A.

25 Per Sogefi, i dati relativi al totale delle ore di formazione e alle ore medie di formazione per genere e categoria professionale rappresentano, rispetto al totale della forza lavoro del gruppo, il: 99,7% (nel 2015); 99,9% (nel 2016); 92,5% (nel 2017).

Salute e sicurezza

gruppo CIR ‐ Indicatori di salute sicurezza 26
2016 2017
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indice di gravità degli
infortuni1
70,3 82,1 75,7 72,4 108,5 88,8
Indice di malattia
professionale2
0,3 0,2 0,3 0,3 0,3 0,3
Tasso di assenteismo3 5,6% 6,8% 6,2% 2,7% 4,7% 3,7%
Tasso di infortunio4 4,4 6,3 5,2 4,8 6,5 5,5

1. L'indice di gravità degli infortuni è il rapporto tra il totale dei giorni persi a causa di infortuni e malattie professionali e il totale delle ore lavorabili nello stesso periodo, moltiplicato per 200.000.

2. L'indice di malattia professionale è il rapporto tra il numero di casi di malattia professionale e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 200.000.

3. Il tasso di assenteismo è il rapporto tra il totale dei giorni di assenza e il totale dei giorni lavorabili nello stesso periodo, espresso in percentuale.

4. Il tasso di infortunio è il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 200.000.

Ambiente 27

gruppo CIR ‐ Consumi energetici28 29
2015 2016 2017
Totale Totale GJ Totale Totale GJ Totale Totale GJ
Energia Elettrica 346.775.188
kWh
1.248.383 362.157.079
kWh
1.303.757 374.445.723
kWh
1.347.996
Gas Naturale 45.500.717 m3 1.774.983 46.262.047 m3 1.804.682 GJ 45.586.607 m3 1.778.334

26 Per Sogefi, il perimetro dei dati è calcolato sul totale della forza lavoro del gruppo come segue: tasso di infortunio (99,7% nel 2015; 99,9% nel 2016; 96,1% nel 2017); tasso di giorni persi (99,7% nel 2015; 99,9% nel 2016; 94,6% nel 2017); tasso di malattia professionale (99,7% nel 2015; 99,9% nel 2016; 89,5% nel 2017); il tasso di assenteismo (97,5% nel 2015; 93,6% nel 2016; 93,9% nel 2017).

27 I dati relativi a Sogefi includono tutti gli impianti produttivi del gruppo ed escludono gli uffici amministrativi i cui consumi energetici non sono rilevanti. I consumi di energia elettrica e gas naturale relativi ad alcune strutture di KOS potrebbero essere stati stimati.

Per l'energia elettrica, 1 kWh = 0,0036 GJ

Per il gas naturale, 1 m3 = 0,03901 GJ

28 Il perimetro di rendicontazione per KOS include: KOS Care, Ospedale di Suzzara, Abitare il tempo, Sanatrix, Elsida e Medipass sede.

29 I consumi di energia elettrica di GEDI includono gli assorbimenti dell'alta frequenza. Per quanto concerne il gas naturale, i dati il parametro di conversione utilizzato è di 9,7 (comunicato dalla Regione Lazio nel 2016) al fine di considerare un margine cautelativo dei rendimenti degli impianti.

gruppo CIR ‐ Carbon footprint (t CO2 eq)30
t CO2 eq 2015 2016 2017
Scope 1 ‐ Emissioni
dirette
85.767 87.202 85.929
Scope 2 ‐ Emissioni
indirette associate
alla generazione
dell'energia elettrica
103.834 100.206 104.924
Totale Carbon
Footprint
189.601 187.408 190.853
gruppo CIR ‐ Produzione di rifiuti (t)31
2017
2015
2016
tonnellate Totale % Totale % Totale %
Non pericolosi 24.388 71% 30.673 77% 30.651 75%
Pericolosi 9.830 29% 9.385 23% 10.001 25%
Totale 34.218 100% 40.058 100% 40.652 100%
gruppo CIR ‐ Metodologie di smaltimento rifiuti (t) 32
2017
tonnellate Pericolosi Non pericolosi Totale % totale
Riuso 42 3.583 3.625 9%
Riciclo 1.461 14.297 15.758 39%
Recupero 489 1.519 2.008 5%
Incenerimento 739 302 1.041 3%
Discarica 690 3.295 3.985 10%
Altro33 6.580 7.655 14.235 35%
Totale 10.001 30.651 40.652 100%
gruppo CIR – Prelievo d'acqua per tipologia di fonte (m3
) 34,
35
m3 2016 2017
Acquedotto 1.153.874 1.246.730
Fiume 804.939 853.062
Falda 371.896 335.641
Totale 2.330.729 2.435.433

30 Il perimetro di rendicontazione per KOS include: KOS Care, Ospedale di Suzzara, Abitare il tempo, Sanatrix, Elsida e Medipass sede.

31 I dati relativi alla produzione di rifiuti di KOS fanno riferimento alle seguenti strutture: Residenze Anni Azzurri, Santo Stefano Riabilitazione, Sanatrix Gestioni, Kos Servizi.

32 Il perimetro di rendicontazione per KOS include il Gruppo KOS esclusa Medipass.

33 La categoria "altro" si riferisce a diversi metodi di smaltimento come ad esempio lo stoccaggio in loco, l'iniezione di fonte profonda e il compostaggio.

34 I dati attinenti al prelievo di acqua per il gruppo CIR differiscono da quelli pubblicati nel Bilancio di Sostenibilità del 2016 in quanto sono stati aggiunti i dati relativi a KOS per il 2016.

35 Il perimetro di rendicontazione per KOS include il Gruppo KOS esclusa Medipass.

Tabella di riconciliazione aspetti materiali, decreto 254/16 e GRI G4

MACRO AREA Topic materiale (matrice
di materialità)
Aspetto GRI‐G4 ‐ Specific
standard disclosure
Temi del D.Lgs 254/16
Performance economica Performance economica
Responsabilità
economica
Innovazione dei prodotti/
servizi
Ricerca e innovazione Sociali
Business model e settore
di riferimento
Politiche e finanziamenti
pubblici
Finanziamenti significativi
ricevuti dalla Pubblica
Amministrazione
Governance e
compliance
Etica e integrità di
business
Corruzione, comportamenti
anti‐collusivi, conformità
Lotta alla corruzione attiva
e passiva
Governance e Risk
management
Corruzione, comportamenti
anti‐collusivi, conformità
Marketing responsabile Etichettatura di prodotti e
servizi
Responsabilità verso i Meccanismi e gestione dei
reclami
Meccanismi di reclamo
ambientale, meccanismi di
reclamo su pratiche di lavoro,
Meccanismi di reclamo per
diritti umani
Sociali
clienti finali Privacy e protezione dei
dati dei clienti
Rispetto della privacy
Qualità dei prodotti/
servizi
Conformità
Salute e sicurezza dei
clienti finali
Salute e sicurezza dei
consumatori
Relazioni industriali Relazioni industriali
Responsabilità verso
le Risorse Umane
Remunerazione e welfare
aziendale
Uguaglianza di remunerazione
tra uomini e donne
Aspetti attinenti al
Diversità e pari
opportunità
Non discriminazione personale
Valorizzazione e sviluppo
delle competenze
Formazione e istruzione
Salute e sicurezza dei
lavoratori
Salute e sicurezza sul lavoro
Sviluppo e coinvolgimento
della comunità
Impatti economici indiretti
Responsabilità sociale Pratiche di
approvvigionamento
responsabili
Pratiche di
approvvigionamento
Sociali
Rispetto dei diritti umani
Diritti umani e dei
lavoratori
Libertà di associazione e
contrattazione collettiva, Non
discriminazione
Impatti di logistica e
trasporti
Trasporti
Emissioni di gas a effetto
serra
Emissioni
Responsabilità
ambientale
Utilizzo e gestione
dell'acqua
Acqua Ambientali
Generazione e gestione
dei rifiuti
Rifiuti
Consumi energetici Energia
Impatti socio‐ambientali
di prodotti e servizi
Prodotti e servizi

Perimetro degli aspetti materiali del gruppo CIR

ASPETTI MATERIALI Perimetro degli aspetti materiali
Categorie Interno Esterno
Economica
Performance economica gruppo CIR
Ambientale
Energia gruppo CIR
Acqua gruppo CIR
Emissioni gruppo CIR
Scarichi e rifiuti gruppo CIR
Prodotti e servizi GEDI, Sogefi
Trasporti GEDI, Sogefi
Sociale
Sottocategoria: Pratiche di lavoro e condizioni di lavoro adeguate
Relazioni industriali gruppo CIR
Salute e sicurezza sul lavoro gruppo CIR
Formazione e istruzione gruppo CIR
Diversità e pari opportunità gruppo CIR
Pari retribuzione per uomini e donne GEDI, KOS, Sogefi
Sociale
Sottocategoria: Diritti umani
Libertà di associazione e di contrattazione collettiva gruppo CIR
Sociale
Sottocategoria: Società
Comunità locali gruppo CIR
Anticorruzione gruppo CIR
Politiche pubbliche gruppo CIR
Sociale
Sottocategoria: Responsabilità di prodotto
Salute e sicurezza del consumatore KOS, Sogefi
Etichettatura di prodotti e servizi GEDI, Sogefi
Privacy dei clienti gruppo CIR
Compliance GEDI, KOS, Sogefi

GRI Content Index

La Dichiarazione consolidata di carattere non‐ finanziario del 2017 del gruppo CIR è stato redatto sulla base delle linee guida del Global Reporting Initiative GRI G4 secondo l'opzione "In accordance – Core". La tabella che segue riporta le informazioni di gruppo basate sulle linee guida GRI G4 con riferimento all'analisi di materialità del gruppo CIR.

Indicatore Pagina
GENERAL STANDARD DISCLOSURE
Strategia ed analisi
G4 ‐ 1 Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale in
merito all'importanza della sostenibilità per l'organizzazione e la
sua strategia
3‐4; 12; 25
Profilo dell'orgnizzazione
G4 ‐ 3 Nome dell'organizzazione 5; 9
G4 ‐ 4 Principali marchi, prodotti e servizi 9 ‐11
G4 ‐ 5 Sede principale 61
G4 ‐ 6 Paesi di operatività 9‐12
G4 ‐ 7 Assetto proprietario e forma legale 9‐11
G4 ‐ 8 Mercati serviti 9‐12
G4 ‐ 9 Dimensione dell'organizzazione 7‐8; 9‐11; 29
G4 ‐ 10 Caratteristiche della forza lavoro 48‐53; 79‐81
G4 ‐ 11 Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di
contrattazione
56‐57
G4 ‐ 12 Descrizione della catena di fornitura dell'organizzazione 44‐47
G4 ‐ 13 Cambiamenti significativi della dimensione, struttura, assetto
proprietario o catena di fornitura dell'organizzazione avvenuti nel
periodo di rendicontazione
5‐6
G4 ‐ 14 Applicazione dell'approccio prudenziale alla gestione dei rischi 3‐4; 21‐24
G4 ‐ 15 Sottoscrizione o adozione di codici di condotta, principi e carte
sviluppati da enti/associazioni esterne relativi a performance
economiche, sociali e ambientali
15‐18
G4 ‐ 16 Partecipazione ad associazioni di categoria nazionali e/o
internazionali in cui l'organizzazione detiene una posizione presso
gli organi di governo
15‐18
Materialità e perimetro del Bilancio di Sostenibilità
G4 ‐ 17 Struttura operativa dell'organizzazione, considerando anche le
divisioni principali, aziende operative, sussidiarie e joint venture
5‐6; 9‐11
G4 ‐ 18 Processo per la definizione dei contenuti del Bilancio di
Sostenibilità
5‐6; 27‐28
G4 ‐ 19 Aspetti materiali identificati 27‐28
G4 ‐ 20 Aspetti materiali interni all'organizzazione 27‐28; 88
G4 ‐ 21 Aspetti materiali esterni all'organizzazione 27‐28; 88
G4 ‐ 22 Modifiche di informazioni rispetto al precedente Bilancio di
Sostenibilità
5‐6
G4 ‐ 23 Cambiamenti significativi in termini di obiettivi e perimetri
rispetto al precedente Bilancio di Sostenibilità
5‐6
Stakeholder engagement
G4 ‐ 24 Categorie e gruppi di stakeholder coinvolti dall'organizzazione 25‐27
G4 ‐ 25 Processo di identificazione degli stakeholder 25‐27
G4 ‐ 26 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder, incluso frequenze
e tipologie di attività
25‐27
G4 ‐ 27 Aspetti chiave emersi dal coinvolgimento degli stakeholder 25‐27
Profilo del Bilancio di Sostenibiltià
G4 ‐ 28 Periodo di rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità 5‐6
G4 ‐ 29 Data di pubblicazione del precedente Bilancio di Sostenibilità 5‐6
G4 ‐ 30 Ciclo di rendicontazione 5‐6
G4 ‐ 31 Contatti per chiedere informazioni sul Bilancio di Sostenibilità 6
G4 ‐ 32 Indice dei contenuti GRI 89‐92
G4 ‐ 33 Politiche e pratiche di assurance esterna 93‐95
Governance
G4 ‐ 34 Struttura di governo dell'organizzazione 19‐21
Etica e integrità
G4 ‐ 56 Valori, principi, standard e regole di comportamento
dell'organizzazione
14‐18
Indicatore Pagina Omis
sione
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE
INDICATORI ECONOMICI
ASPETTO MATERIALE: Performance economica
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 29‐32
G4 ‐ EC1 Valore Economico direttamente generato e
distribuito
30‐32
G4 – EC4 Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica
Amministrazione.
15‐16
INDICATORI AMBIENTALI
ASPETTO MATERIALE: Energia
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 67‐72
G4 ‐ EN3 Consumo interno di energia 69; 84
G4 ‐ EN6 Riduzione del consumo di energia 69‐71
ASPETTO MATERIALE: Acqua
G4 DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 67‐68
G4‐EN8 Prelievo d'acqua per fonte di
approvvigionamento
77‐78; 85
ASPETTO MATERIALE: Emissioni
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 67‐68
G4 ‐ EN15 Emissioni di gas serra dirette (Scope I) 72‐73; 84
G4 ‐ EN16 Emissioni di gas serra generate da consumi
energetici (Scope II)
72‐73; 84
ASPETTO MATERIALE: Scarichi e rifiuti
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 74‐77
G4 ‐ EN23 Peso totale dei rifiuti per tipologia e modalità di
smaltimento
74‐77; 85
ASPETTO MATERIALE: Prodotti e servizi
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 35‐43
G4 ‐ EN27 Mitigazione degli impatti di prodotti e servizi
sull'ambiente
35‐43; 67‐68
ASPETTO MATERIALE: Trasporti
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 73‐74
G4 ‐ EN30 Impatti ambientali significativi derivanti dal
trasporto di prodotti e materiali
73‐74
INDICATORI SOCIALI
Sottocategoria: Pratiche di lavoro e condizioni di lavoro adeguate
ASPETTO: Occupazione
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 48
G4 ‐ LA1 Numero totale di nuovi assunti e turnover per
fasce di età, genere e aree geografiche
52‐53; 81
ASPETTO MATERIALE: Relazioni Industriali
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 56‐57
G4 ‐ LA4 Periodo minimo di preavviso per modifiche
operative (cambiamenti organizzativi),
specificando se tali condizioni siano incluse o
meno nella contrattazione collettiva
La contrattazione
collettiva in vigore nei
paesi in cui il gruppo è
presente prevede un
periodo minimo di
preavviso per
modifiche operative,
che può variare in
base all'area
geografica e
all'inquadramento
professionale dei
dipendenti.
ASPETTO MATERIALE: Salute e sicurezza sul lavoro
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 61‐62
G4 ‐ LA6 Tipologia di infortuni, tasso di infortuni sul lavoro,
di malattia, giornate di lavoro perse, assenteismo
e numero totale di decessi, divisi per area
geografica e per genere
61‐62; 84 ; Nel 2017,
tra i dipendenti di
Sogefi è stato
registrato un
infortunio mortale.
ASPETTO MATERIALE: Formazione e istruzione
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 58‐60
G4 ‐ LA9 Ore medie di formazione annue per dipendente
suddivise per genere e categoria professionale
59‐60; 83
ASPETTO MATERIALE: Diversità e pari opportunità
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 54‐57
G4 ‐ LA12 Composizione degli organi di governo
dell'impresa e ripartizione dei dipendenti per
genere, età e altri indicatori di diversità
20; 54‐57; 79‐80
ASPETTO MATERIALE: Pari retribuzione per uomini e donne
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 54‐57
G4 ‐ LA13 Rapporto tra lo stipendio base delle donne e
quello degli uomini a parità di categoria e
suddiviso per sedi operative più significative
54‐57; 82
Sottocategoria: Diritti umani
ASPETTO MATERIALE: Libertà di associazione e contrattazione collettiva
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 56‐57
G4 ‐ HR4 Rischi al diritto di libertà di associazione e di
contrattazione collettiva
56‐57
Sottocategoria: Società
ASPETTO MATERIALE: Comunità locali
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 63‐66
G4 ‐ SO1 Interventi effettuati che coinvolgono la comunità
locale, impatto sulla comunità, programmi di
sviluppo
63‐66
ASPETTO MATERIALE: Anticorruzione
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 14‐15
G4 ‐ SO4 Comunicazione e formazione su politiche e
procedure in materia di corruzione
21; 59
G4 ‐ SO5 Casi di corruzione e azioni intraprese Nel corso del 2017
non sono stati
registrati casi di
corruzione.
ASPETTO MATERIALE: Politiche pubbliche
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 15‐16
G4 ‐ SO6 Valore totale monetario e in‐kind dei contributi
versati direttamente o indirettamente a partiti
15‐16
politici per paese e beneficiario
Sottocategoria: Responsabilità di prodotto
ASPETTO MATERIALE: Salute e sicurezza del consumatore
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 33‐35; 41‐43
G4 ‐ PR1 Salute e sicurezza dei prodotti e servizi 33‐35; 41‐43
ASPETTO MATERIALE: Etichettatura di prodotti e servizi
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 33‐35; 41‐43
G4 ‐ PR3 Tipologia di informazioni relative ai prodotti e
servizi richiesti dalle procedure e percentuale di
prodotti e servizi significativi soggetti a tali
requisiti informativi
33‐35; 41‐43
ASPETTO MATERIALE: Privacy dei clienti
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 17; 41; 43
G4 ‐ PR8 Numero di reclami documentati relativi a
violazioni della privacy e a perdita dei dati dei
consumatori
Nel corso del 2017
non sono stati
registrati reclami
ASPETTO MATERIALE: Compliance
G4 ‐ DMA Informativa generica sulle modalità di gestione 14‐18; 33‐35; 41‐43
G4 ‐ PR9 Valore monetario delle sanzioni per non
conformità a leggi o regolamenti relativi all'uso di
prodotti o servizi
Nel corso del 2017
non sono state
registrate sanzioni
significative

Relazione della società di revisione

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