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Luve

Annual Report Apr 5, 2018

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Annual Report

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LU-VE S.p.A.

Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2017

SOMMARIO

    1. Relazione Unica sulla gestione
    1. Bilancio consolidato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2016
    1. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
    1. Bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2017
    1. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio d'esercizio
    1. Relazione del Collegio Sindacale
    1. Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'esercizio

ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

Consiglio di Amministrazione

Presidente Iginio Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Matteo Liberali
Michele Faggioli
Attilio Arietti
Giovanni Cavallini
Michele Garulli
Anna
Gervasoni
Fabio Liberali
Laura Oliva
Stefano Paleari
Roberta Pierantoni
Marco Vitale

Collegio sindacale

Presidente Paola Mignani
Sindaci effettivi Stefano Beltrame
Ivano Pelassa
Sindaci supplenti Mauro Cerana
Giulia Chiarella

Società' di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Sede legale e dati societari

LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n° 11 Varese I - 21100 Varese (VA) Italia Tel: +39 02 96716270 Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128

RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2017

26 marzo 2018

Signori Azionisti,

il 2017 è stato un anno di importanti eventi sul piano politico ed economico. In Europa, le elezioni presidenziali in Francia e la conferma della coalizione tra i due maggiori partiti in Germania, unite alle elezioni anticipate inglesi hanno offerto un quadro di maggiore stabilità. Segnali positivi giungono anche da Paesi da tempo in sofferenza come la Grecia e il Portogallo mentre la crisi catalana sembra assumere un sentiero di maggiore moderazione. A livello internazionale il primo anno della nuova presidenza americana ha evidenziato un approccio diverso rispetto alle amministrazioni precedenti, sia in politica estera sia in economia con l'introduzione, nei primi mesi del 2018, dei primi dazi sulle importazioni americane.

L'anno trascorso ci consegna in ogni caso un periodo di crescita economica sostenuta, pari a circa il 4% a livello mondiale ed al 2,3% per l'eurozona. Anche il 2018 è atteso su questi livelli sebbene non siano al momento quantificabili le conseguenze delle nuove politiche commerciali avviate dagli Stati Uniti.

Nel corso del 2017 la crescita mondiale è stata accompagnata anche dalla tonicità del mercato delle materie prime, in particolare rame e petrolio e questo ha avuto un impatto importante sulle aziende interessate alla vendita o al loro utilizzo.

Per quanto attiene la politica monetaria l'anno trascorso ha visto la conferma del cambio di rotta della banca centrale americana, che ha proseguito la politica di rialzo dei tassi di interesse avviata alla fine del 2016. Stabili invece i tassi nell'area euro malgrado il rallentamento del quantitative easing deciso dalla BCE. Queste tendenze sembrano confermate anche per l'anno in corso che potrebbe vedere il rialzo dei tassi anche nell'area euro.

Per l'Italia, il 2017 si è concluso con una crescita del PIL pari all'1,5%, inferiore a quello dell'eurozona, ma superiore a quello degli anni successivi alla crisi del 2008. Ancora migliore il dato sulla produzione industriale italiana, in crescita per il terzo anno consecutivo e nel 2017 capace di conseguire un rialzo del 3%.

Il nostro Paese si avvia nel nuovo anno non senza molte incognite. Le elezioni hanno consegnato un Paese diviso territorialmente e occorre vedere quali assetti di governo si renderanno possibili e, soprattutto, quali politiche economiche ne conseguiranno. Destano preoccupazione, inoltre, le politiche commerciali volte a tutelare gli interessi nazionali americani che, per l'Europa e, a maggiore ragione, per l'Italia, paese esportatore, potrebbero essere molto deleterie e compromettere il buon abbrivio con cui siamo entrati nell'anno in corso.

Per il Gruppo LU-VE il 2017 è stato al contempo un anno controverso dal punto di vista dei risultati raggiunti e storico, perché il 21 giugno 2017 con l'avvio delle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario "MTA", si è concluso, nell'assoluto rispetto dei tempi previsti, il processo di quotazione del Gruppo iniziato con la Spac Industrial Stars of Italy alla fine del 2014.

Un passaggio storico, che nei mesi a cavallo tra la fine dell'esercizio 2016 e l'inizio del 2017 ha fortemente impegnato il management del Gruppo, al quale va il ringraziamento per il grande sforzo profuso. Uno sforzo che nell'anno in corso potrà essere dedicato interamente all'attività industriale con l'obiettivo di migliorare la redditività del Gruppo.

Il fatturato consolidato del Gruppo ha raggiunto il valore di oltre 270 milioni di Euro con un incremento del 14,3% rispetto al dato di bilancio del 2016, e del 7,5% a perimetro "allargato", cioè tenendo in considerazione per l'anno 2016 dodici mesi di vendite della controllata indiana Spirotech Heat Exchangers Private Limited (di seguito anche solo "Spirotech") acquisita nel mese di ottobre 2016 (e di conseguenza consolidata per soli tre mesi nel dato di bilancio al 2016).

A livello di Business Units il confronto a perimetro "allargato" mostra un dato relativo alla SBU "Oem" (la cui denominazione interna è stata modificata in "Components" nel corso del 2017), che è significativamente influenzato da due fattori principali: il forte impatto della crescita della controllata indiana Spirotech (attiva unicamente nel campo degli scambiatori di calore) e l'andamento negativo della controllata Thermo Glass Doors S.p.A., unica società del Gruppo impegnata nel settore delle porte di vetro destinate al mercato dei banchi per supermercati.

A fronte di un fatturato complessivo pari a 168,2 milioni di Euro la crescita della SBU "Components" si attesta al 6,8% con un'incidenza sul totale delle vendite di prodotti che sale quasi al 64%.

L'incremento relativo ai soli scambiatori di calore (che rappresentano oltre il 94% del totale delle vendite della SBU) raggiunge il 11,9% con un fatturato pari a 158,9 milioni di Euro, mentre il segmento relativo alle porte di vetro fa registrare un fatturato totale di 9,3 milioni di Euro con calo del 40,5% dovuto ad alcuni straordinari eventi negativi che verranno meglio illustrati nella sezione relativa ai mercati di riferimento.

La crescita (+6,1%) della SBU "Ventilati", ridenominata "Cooling Systems" nel corso del 2017, non è stata invece in alcun modo influenzata dal cambiamento del perimetro di consolidamento raggiungendo un fatturato pari a 96,3 milioni di Euro con un'incidenza sulle vendite che scende al 36% circa.

Nel mercato della refrigerazione (storicamente il primo segmento di applicazione del Gruppo) il valore delle vendite a perimetro "allargato", cresce del 2% con un fatturato pari a 171,1 milioni di Euro. Al netto dell'effetto dovuto al calo delle vendite nelle porte di vetro, la crescita nella refrigerazione sarebbe stata del 6,3% con quasi l'11% di aumento negli apparecchi ventilati, principalmente in virtù del grande sviluppo nel segmento della refrigerazione industriale destinata a centri logistici legati al mondo della GDO (Grande Distribuzione Organizzata).

Da notare infine che l'incidenza della refrigerazione sul totale delle vendite di prodotti del Gruppo, tradizionalmente ben superiore al 70%, scende al 64,7% confermando la scelta strategica del Gruppo di puntare allo sviluppo di mercati alternativi per ampliare ulteriormente il campo delle applicazioni servite e ridurre la concentrazione nel mercato della refrigerazione.

Nel mercato del condizionamento il fatturato 2017 aumenta del 9,3% a 47,7 milioni di Euro, con incidenza sul totale delle vendite del 18% circa, grazie alla crescita negli scambiatori, mentre nel settore degli apparecchi ventilati di grande potenza sono venuti a mancare alcuni progetti di grandi dimensioni specialmente nel nord Europa.

Ovviamente l'area di vendita che risente molto favorevolmente dell'acquisizione di Spirotech è quello delle "applicazioni speciali" che spazia dall'aria compressa alle "domestic appliances" e sale ad un fatturato di 37,4 milioni di Euro (+15,7%) principalmente grazie alla conquista di crescenti quote di mercato nel campo delle asciugabiancheria a pompa di calore ad alta efficienza energetica ed alla crescita nelle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato e condizionamento ferroviario). Per effetto di questo significativo sviluppo l'incidenza sul totale delle vendite di prodotti del Gruppo sale al 14%.

Infine i mercati del power gen e dei processi industriali, che non hanno beneficiato in alcun modo dell'acquisizione Spirotech, fanno registrare un fatturato pari a 8,3 milioni di Euro con una crescita dell'82% concretizzatasi principalmente nel secondo semestre con l'acquisizione di alcune grandi commesse con clienti di primaria rilevanza mondiale.

Purtroppo al buon incremento delle vendite non segue uno sviluppo della redditività in linea con le aspettative. L'Ebitda consolidato, che si attesta su di un valore di 29,1 milioni di Euro, fa segnare un regresso principalmente imputabile al ritardato adeguamento dei prezzi di vendita alla dinamica crescente dei costi di acquisto delle principali materie prime. In particolare nel primo semestre, il Gruppo ha avuto infatti difficoltà inattese nel ribaltare sul mercato i sensibili incrementi dei costi di acquisto dovuti all'improvvisa ed inattesa impennata alla fine del 2016 dei valori delle principali materie prime (il rame in particolare). Ad eccezione dei clienti con listini prezzi che prevedono aggiustamenti automatici legati all'andamento della media delle quotazioni delle materie prime all'LME di Londra, sugli altri clienti gli aumenti sono stati più difficili da applicare anche considerando che i principali concorrenti, diversamente dal passato, hanno notevolmente tardato ad applicare gli aumenti dovuti. A penalizzare ulteriormente l'Ebitda hanno inoltre contribuito alcuni fattori quali i costi non ricorrenti legati alla quotazione all'MTA (pari a circa 1,5 milioni di Euro) ed i costi relativi ai piani di ristrutturazione (circa 0,4 milioni di Euro) nonché il risultato negativo maturato nel segmento di attività delle porte di vetro per banchi frigoriferi (circa 1,9 milioni di Euro).

Con riferimento al conto economico normalizzato, ovvero non considerando i costi non ricorrenti di cui sopra, il primo semestre del 2017 (si rimanda in proposito alla Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017) aveva evidenziato un andamento reddituale non soddisfacente con ricavi a 133 milioni di Euro ed Ebitda, Ebit, Reddito ante imposte e Reddito netto rispettivamente pari al 10,7%, 5,6%, 2,9% e 2,5% dei ricavi. Il secondo semestre ha invece risentito molto positivamente delle azioni poste in essere ed evidenzia vendite a 137,0 milioni di Euro ed Ebitda, Ebit, Reddito ante imposte e Reddito netto rispettivamente pari al 12,2%, 6,3%, 4,8% e 3,6% dei ricavi.

Nel corso dell'esercizio vi è stato un accesso dell'Agenzia delle Entrate per svolgere una verifica fiscale generale (imposte dirette, indirette, ritenute e prezzi di trasferimento) con riferimento ai periodi di imposta 2012, 2013, 2014 e 2015 della capogruppo LU-VE S.p.A. Il controllo si è concluso prima della fine dell'anno con un'adesione che ha comportato il pagamento di maggiori imposte per 0,3 milioni di Euro e sanzioni ed interessi per 0,1 milioni di Euro

Il risultato netto di periodo, pari a 6,3 milioni di Euro, oltre dal succitato impatto delle imposte non di competenza dell'esercizio relative alla verifica fiscale presso la capogruppo, è stato influenzato da perdite su cambi quasi interamente non realizzate (5,6 milioni di Euro) principalmente legate all'andamento dello zloty polacco, della rupia indiana, del rublo russo e del dollaro di Hong Kong.

Il programma di investimenti dell'anno 2017 in tutti gli stabilimenti del Gruppo è stato teso all'efficientamento ed all'automazione dei processi produttivi nonché al potenziamento ed alla razionalizzazione delle capacità produttive installate nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo è presente.

Tali investimenti sono destinati principalmente all'ampliamento della capacità produttiva nei segmenti di applicazione in maggiore crescita e all'adeguamento degli impianti esistenti per soddisfare la crescente domanda di prodotti compatibili con i requisiti sempre più stringenti imposti dalle nuove normative in materia di efficienza energetica, sicurezza ed impatto ambientale.

Nell'anno è stato inoltre avviato un importante progetto di investimento per l'ampliamento del sito produttivo della controllata Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. in Polonia.

Il piano di investimento complessivo, il cui completamento è previsto entro il 2021, ha un valore stimato di Euro 36 milioni di Euro su un terreno di circa 60.000m2 situato all'interno dello stesso parco economico speciale di Gliwice e prevede la costruzione di uno stabilimento di oltre 20.000 m2

coperti (per circa il 50% dell'investimento complessivo) e l'acquisto di nuovi impianti e macchinari in un regime speciale di agevolazione fiscale.

L'obiettivo strategico di questo investimento è l'aumento e la razionalizzazione della capacità produttiva del Gruppo, al fine di meglio cogliere le opportunità di crescita del mercato. Al termine dell'esercizio 2017 gli investimenti relativi a questo progetto ammontano a circa 3,6 milioni di Euro (incluso l'acquisto del terreno per Euro 2,4 milioni di Euro).

Nel corso dell'anno del 2017 è continuato il trend di crescita dei prezzi delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo, che già si era manifestato in maniera evidente nell'ultimo bimestre del 2016. Il costo medio del rame e dell'alluminio hanno avuto rispettivamente un incremento del 25% circa e del 20% circa rispetto al 2016. Per tutelare la marginalità delle vendite il Gruppo ha provveduto ad effettuare revisioni dei listini per gli apparecchi a catalogo e ad applicare aumenti per quelli non a catalogo (ove questi non fossero già contrattualmente legati all'andamento delle quotazioni medie delle materie prime). Nel corso del primo semestre tali adeguamenti di prezzi tuttavia, anche a causa della situazione competitiva del settore, si sono concretizzati in tempi più lunghi rispetto alle attese penalizzando la marginalità. Il secondo semestre ha invece visto un recupero più importante con l'incidenza del consumo dei materiali che è passata dal 53,1% al 52,4%.

Come precedentemente evidenziato il primo semestre ha visto la Capogruppo fortemente impegnata nel processo di passaggio dalla quotazione dei propri strumenti finanziari sull'AIM Italia, mercato alternativo del capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., alla quotazione degli stessi sul Mercato Telematico Azionario ("MTA").

In particolare, l'assemblea della Capogruppo, riunitasi in seduta ordinaria e straordinaria il 10 marzo 2017, ha deliberato: (1) l'approvazione del passaggio dalla quotazione dei propri strumenti finanziari sull'AIM Italia alla quotazione degli stessi sull'MTA; (2) alcune modifiche allo statuto allora in vigore, nonché lo statuto che sarebbe entrato in vigore dalla data di inizio delle negoziazioni dei titoli LU-VE sull'MTA, conforme alla disciplina applicabile alle società aventi azioni quotate in mercati regolamentati, nonché il regolamento assembleare; (3) la presa d'atto delle dimissioni di tutti i consiglieri precedentemente in carica, e la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, con efficacia dalla data dell'assemblea; (4) la presa d'atto delle dimissioni di tutti i sindaci in carica e la nomina del nuovo Collegio Sindacale, con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni dei titoli LU-VE sul MTA; (5) il conferimento, sempre con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni dei titoli LU-VE sull'MTA, dell'incarico di revisione novennale, ai sensi dell'art. 17 comma 1 del D. Lgs. 39/2010, alla società Deloitte & Touche S.p.A., approvando contestualmente la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione, già in essere con la stessa Deloitte & Touche S.p.A..

In data 14 marzo, LU-VE ha presentato a Borsa Italiana la domanda per l'ammissione dei propri titoli alle negoziazioni sull'MTA e, contestualmente, l'istanza a CONSOB per il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo. Esaurite le rispettive istruttorie, Borsa Italiana ha ammesso le azioni ordinarie LU-VE alla negoziazione sull'MTA con provvedimento n. 8361 del 12/06/2017 e CONSOB ha autorizzato la pubblicazione del prospetto con provvedimento n. 79230/17 in data 16/06/2017; l'avvio delle negoziazioni è avvenuto il 21/06/2017.

Il 31 marzo 2017 sono state convertite le residue n. 50.000 azioni speciali in n. 350.000 azioni ordinarie.

Nel periodo gennaio-aprile 2017, ha avuto effetto l'esercizio di complessivamente n. 240.388 warrant, con conseguente emissione di n. 43.463 azioni ordinarie; inoltre, in data 29 aprile 2017, poiché il prezzo medio del titolo LU-VE nel corso del mese di aprile era stato superiore ad Euro 13, si è verificata la c.d. "condizione di accelerazione per l'esercizio dei warrant", in conseguenza della quale quelli dei n. 7.228.765,00 warrant allora in circolazione che non fossero stati esercitati entro 30 giorni sarebbero divenuti privi di efficacia. Alla data di decadenza del termine (29 maggio 2017), risultava effettuato l'esercizio di n. 7.106.910 warrant, a fronte del quale sono state emesse n. 2.038.248 azioni, con un aumento di capitale di Euro 203.824,80. I residui 121.855 warrant non esercitati sono decaduti e divenuti privi di qualsiasi effetto.

Per effetto della conversione delle azioni speciali e dell'esercizio dei warrant, il capitale sociale è passato da Euro 62.496.372,30 all'1 gennaio 2017, suddiviso in 19.803.206 azioni ordinarie e 50.000 azioni speciali, ad Euro 62.704.488,80 al 30 giugno 2017, suddiviso in n. 22.234.368 azioni, tutte ordinarie.

La controllata Sest S.p.A. ha approvato il modello di organizzazione e gestione ai sensi del D.Lgs 231/2001 in data 2 marzo 2017.

Nel corso dell'anno è proseguita come da programma l'attività di integrazione della neo-acquisita Spirotech all'interno del Gruppo:

  • l'integrazione commerciale è già stata quasi completamente realizzata con il coinvolgimento dell'organizzazione di vendita della SBU "Components";
  • il piano degli investimenti in macchinari ed impianti è stato ridefinito ed integrato nel budget complessivo di Gruppo ed è stato avviato lo studio per la realizzazione dell'ampliamento del sito produttivo previsto nel piano industriale;
  • è stata avviata con successo l'integrazione dei sistemi informativi con l'installazione del modulo "Financial" di SAP per la gestione della contabilità generale ("go live" effettuato all'inizio del mese di ottobre con 6 mesi di anticipo sul piano iniziale) e del medesimo sistema di posta elettronica di tutte le società del Gruppo;
  • è stata inoltre avviata l'integrazione della gestione degli acquisti e dei fornitori con attese di significativi miglioramenti nella gestione del capitale circolante netto.

Spirotech nell'anno ha pienamente confermato le aspettative con una crescita delle vendite del 28% circa rispetto ai 12 mesi dell'anno 2016 ed un rapporto Ebitda su fatturato superiore al 20%, così come sono confermate anche le importanti prospettive di crescita legate all'avvio della collaborazione con alcuni nuovi prestigiosi clienti che dovrebbe permettere un'ulteriore importante sviluppo delle vendite a partire già dal 2018.

Con riferimento alla controllata Thermo Glass Door S.p.A. ("TGD"), si segnala che la stessa, nel contesto di un anno particolarmente complesso per le ragioni sopra indicate, ha subito pesanti perdite che hanno richiesto interventi di ricapitalizzazione.

In particolare, a fronte di perdite realizzate nel primo bimestre pari complessivamente ad Euro 278.028 è stato effettuato un primo intervento di ricapitalizzazione con assemblea in data 6 aprile 2017, nel corso della quale si è proceduto a ripianare le perdite come segue: quanto ad Euro 5.131 mediante utilizzo di riserve, quanto ad Euro 150.000 mediante azzeramento del capitale sociale allora esistente, quanto ad Euro 122.897 mediante versamenti soci a copertura perdite, proporzionalmente alla partecipazione detenuta. Contestualmente, il capitale sociale è stato aumentato ad Euro 850.000 con sottoscrizione proporzionale da parte di tutti i soci.

Conclamatasi una perdita complessiva di Euro 1.139.431 per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2017 che, anche tenuto conto della operazione di copertura già effettuata ad aprile, ha comportato una nuova erosione dell'intero capitale sociale ed un patrimonio netto negativo, in data 21 dicembre 2017 l'assemblea dei soci di TGD ha deliberato di coprire l'ulteriore perdita come segue: per Euro 850.000 mediante azzeramento del capitale sociale e per il residuo importo di Euro 11.403 mediante versamenti effettuati dall'azionista unico Sest S.p.A. Contestualmente, il capitale sociale è stato aumentato ad Euro 100.000 interamente sottoscritto dalla stessa Sest S.p.A.

Nel corso dell'anno è stato avviato il progetto per l'introduzione in tutto il Gruppo di un unico sistema di PLM ("Product Lifecycle Management") al fine di gestire al meglio l'intero ciclo di vita dei prodotti. Tale soluzione, una volta a regime, dovrebbe permettere una gestione più efficiente dei processi di progettazione tecnica, il miglioramento dei flussi di lavoro nella supply chain e la riduzione del time to market. L'obiettivo finale comprende inoltre la creazione di una base di dati tecnici (disegni, distinte base e cicli di lavorazione) comune a tutti i siti produttivi, di una struttura dei dati flessibile e la possibilità di programmare a livello centrale la produzione dei vari stabilimenti in base ai rispettivi carichi di lavoro ed alle decisioni strategiche.

Il progetto prevede la realizzazione di alcuni fasi distinte ("wave"), con la prima che si è positivamente conclusa nel mese di dicembre nel pieno rispetto dei tempi previsti.

Un altro importante progetto completato con successo nel 2017 è quello relativo all'implementazione di un nuovo strumento di "business intelligence" basato sul gestionale Sap Hana (introdotto a sua volta nell'ottobre 2016), che permette una più rapida predisposizione ed analisi di dati gestionali con l'elaborazione sistematica di report a beneficio del management.

Nel mese di aprile è stato inoltre esteso l'utilizzo del sistema gestionale SAP anche alla controllata LU-VE Deutschland GmbH.

Infine allo scopo di potenziare ulteriormente la presenza commerciale del Gruppo nei paesi di lingua tedesca, il 21 ottobre 2017 è stata costituita la società LU-VE Austria GmbH con sede a Vienna.

Nel corso del primo semestre si è avviata la produzione e la commercializzazione di una nuova gamma di apparecchi di grande potenza denominata "Emeritus" per onorare il professor Ennio Macchi, insignito del titolo di 'Professore emerito', il quale, fin dai primi anni della fondazione del Gruppo, ha partecipato allo sviluppo dei prodotti LU-VE. Questa nuova gamma estremamente innovativa per la quale è stata depositata una domanda di brevetto, presentata alla Fiera Chillventa dell'ottobre 2016, ancora una volta è nata dalla collaborazione tra il Gruppo ed il Politecnico di Milano, che prosegue ininterrotta dal 1986.

Il nuovo "Emeritus", a parità di condizioni, può arrivare a fornire fino al 400% in più di capacità rispetto ai prodotti tradizionali a secco; il tutto gestito e monitorato da un sofisticato sistema di controllo che lo rende particolarmente adatto per la climatizzazione e la refrigerazione permettendo di ottenere un elevato COP (Coefficiente di prestazione) dell'impianto, anche nei periodi dell'anno in cui le temperature raggiungono i picchi più elevati.

Nel corso dell'ultimo quadrimestre del 2016 il Rublo ha registrato un significativo apprezzamento nei confronti dell'Euro passando dal cambio di 72,8 al 1 settembre 2016 fino al valore di 64,3 al 31 dicembre 2016. Tale tendenza è poi continuata nel corso del 2017. La maggior parte delle vendite della controllata "OOO" Sest LUVE sono realizzate partendo da un listino espresso in Euro di volta in volta convertito in rubli sulla base del cambio del periodo di fatturazione. Questa situazione ha generato un forte decremento dei valori di fatturato in rubli, che nel corso dei primi mesi dell'anno si è sommato all'effetto negativo generato dall'incremento dei costi delle principali materie prime. Tale situazione ha generato una perdita di marginalità che ha avuto un effetto negativo sul primo semestre pari a circa 0,5 milioni di Euro.

Nel corso del secondo semestre sono state messe in atto tutte le necessarie azioni correttive che hanno permesso di recuperare quasi completamente la caduta di margine del primo semestre.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

Il 22 ottobre 2014 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell'Unione Europea hanno adottato la Direttiva 2014/95/EU (Direttiva Barnier) riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario di alcune grandi imprese. La Direttiva ha l'obiettivo di migliorare l'uniformità e la comparabilità delle informazioni di carattere non finanziario, mappare e monitorare i rischi non finanziari connessi alle attività aziendali e quindi facilitare l'accesso degli investitori alle informazioni non finanziarie.

La Direttiva è stata recepita nell'ordinamento dello Stato italiano con il Decreto Legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016 (D. Lgs. 254/2016). La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha quindi predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2017, il cui perimetro di rendicontazione comprende tutte le società appartenenti al Gruppo LU-VE. La dichiarazione, che costituisce una relazione distinta rispetto alla presente e a cui si rimanda per una trattazione approfondita degli argomenti, è stata redatta secondo lo standard di rendicontazione GRI "Sustainabiliy Reporting Standards", definiti nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative..

La dichiarazione è pubblicata nel Report di Sostenibilità 2017 ed è disponibile sul sito internet del Gruppo (www.luvegroup.com – Sezione "Investor Relations" – Sostenibilità).

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario rendiconta le prestazioni del Gruppo sui temi che influenzano la sua capacità di creare valore nel breve, medio e lungo periodo, che riflettono gli impatti significativi dell'organizzazione e che sono di interesse per gli stakeholder del Gruppo stesso.

Al fine di individuare tali temi è stata condotta un'analisi di materialità in accordo ai GRI Standards. Nello specifico, è stata condotta un'analisi dei trend e del contesto attraverso un approfondimento documentale di organizzazioni internazionali e un'analisi di peers a livello italiano e globale, per approfondire le principali pressioni di sostenibilità del settore. In occasione di due differenti workshop con il top management della Capogruppo, sono invece stati individuati i temi rispetto ai quali il Gruppo ha una maggiore capacità di impatto ed è stata condotta un'analisi indiretta sulle aspettative degli stakeholder per valutare quali temi possono influenzare più significativamente la loro valutazione sul Gruppo.

Da questa analisi sono stati individuati i nove temi rilevanti per il Gruppo LU-VE e per i suoi stakeholder, successivamente ricondotti ai tre lati del "triangolo d'oro" del Gruppo: posizionamento distintivo, crescita responsabile e valore condiviso, i tre punti elementi della strategia di business.

I nove temi rilevanti

1. Strategie di crescita Promuovere strategie di crescita orientate all'espansione commerciale a livello
nazionale e internazionale attraverso lo sviluppo di nuovi mercati geografici e
l'aumento delle quote nei mercati esistenti, in un contesto caratterizzato dalla
riduzione della manodopera dell'Industria 4.0 e dalla delocalizzazione in
un'economia globale.
Crescita responsabile 2. Donne, uomini e
idee
Salvaguardare e potenziare il know how delle nostre persone attraverso percorsi di
crescita professionale che permettano di fornire ai clienti un servizio competente e
professionale, motivando il personale e promuovendo i talenti.
Benessere delle
3.
nostre persone
Promuovere il benessere delle nostre persone e offrire loro un luogo di lavoro nel
quale ciascuno può esprimere al meglio il proprio potenziale, garantendo le pari
opportunità e investendo sulla sicurezza e sulla creazione di un ambiente inclusivo,
capace cioè di accogliere le tante persone che con diverse culture, etnie e religioni, si
trovano a lavorare fianco a fianco.
Orientamento al
4.
cliente
Entusiasmare i nostri clienti attraverso prodotti e servizi eccellenti, rispondenti alle
loro esigenze e ai requisiti di qualità definiti a livello di Gruppo, nonché assisterli
durante tutto il ciclo di vita del prodotto.
Posizionamento distintivo Soluzioni
5.
d'avanguardia
Promuovere l'avanzamento tecnologico del settore investendo nella ricerca di
soluzioni capaci di minimizzarne l'impatto ambientale e le emissioni acustiche dei
prodotti finiti, anche in collaborazione con partner altamente qualificati legati al
mondo delle Università e della ricerca.
6.
Etica commerciale
Gestire le relazioni improntate alla trasparenza con tutti gli stakeholder del Gruppo,
assicurando il rispetto della normativa vigente in termini di lotta alla corruzione
attiva e passiva e garantendo una comunicazione istituzionale e promozionale onesta,
veritiera e basata su dati di fatto.
Sostenibilità
7.
economico
finanziaria
Garantire al Gruppo risultati economici e la copertura finanziaria nel lungo periodo,
attraverso una adeguata gestione contabile e la capacità di rispondere alle esigenze
del mercato e dei clienti oggi e domani.
Creazione di valore condiviso Riduzione
8.
dell'impatto
ambientale
Minimizzare l'impatto ambientale dei propri processi produttivi, attuando politiche di
efficienza energetica, riduzione delle emissioni dirette e indirette, dei consumi idrici
e della generazione dei rifiuti.
9.
Qualità della vita
Offrire soluzioni capaci di aumentare la conservazione degli alimenti e di assicurare
il controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria in determinati
ambienti (camere bianche) per aumentare la qualità dei servizi e migliorare la qualità
della vita.

CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO

Il titolo LU-VE ha registrato nel corso dell'anno un andamento superiore all'indice FTSE Italia All-Share fino alla pubblicazione dei dati semestrali avvenuta nella seconda metà del mese di settembre. Nell'ultima parte dell'anno il titolo ha quotato circa 20 punti percentuali in meno rispetto all'indice. Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:

Prezzo al 2 gennaio 2017: Euro 11,20 Prezzo al 29 dicembre 2017: Euro 10,72 Variazione del periodo: -4,3%

Prezzo Massimo: Euro 14,35 (2 maggio 2017) Prezzo Minimo: Euro 10,38 (15 novembre 2017) Prezzo Medio Ponderato: Euro 12,38 Volumi scambiati: 4.926.333

Capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2017: 238,35 milioni di Euro

IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo risulta così composto:

Società controllate industriali:

  • SEST S.p.A. di Limana (BL), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni varie;
  • SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. di Gliwice (Polonia), controllata al 95% da SEST S.p.A.: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate;

  • "OOO" SEST-LUVE di Lipetsk (Russia), controllata al 95% da SEST S.p.A., svolge l'attività di produzione e commercializzazione di scambiatori e di apparecchi ventilati a marchio LU-VE per il mercato della Russia e dei paesi limitrofi;

  • HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. di Novosedly (Repubblica Ceca), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali nonché condensatori ventilati a marchio LU-VE;
  • TECNAIR LV S.p.A. di Uboldo (VA), controllata al 79,9%: produce condizionatori d'aria di precisione e apparati per la superfiltrazione dell'aria per applicazioni in sale chirurgiche, data center e telefonia;
  • LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD di Changshu (Cina), controllata al 100% tramite LU-VE Asia Pacific Ltd: è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati e di scambiatori di calore;
  • LU-VE SWEDEN AB di Asarum (Svezia), controllata al 100%: produce e commercializza prodotti ventilati (principalmente grandi condensatori e dry coolers utilizzando il marchio AIA) nei mercati scandinavi;
  • THERMO GLASS DOOR S.p.A. di Travacò Siccomario (PV), controllata al 100% da SEST S.p.A., produce e commercializza porte di vetro e telai per vetrine ed espositori refrigerati;
  • SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE LIMITED di New Delhi (India), controllata al 95% tramite LU-VE India Corporation Private Ltd, produce e commercializza scambiatori di calore per le applicazioni domestiche, la refrigerazione ed il condizionamento;
  • MANIFOLD S.r.l. di Uboldo (VA), controllata al 99,0%: produce componenti in rame (collettori e gruppi distributori) per le società del Gruppo;
  • LUVEDIGITAL S.r.l. di Uboldo (VA), detenuta al 50%: si occupa dello sviluppo di software e soluzioni informatiche dedicate alla preventivazione e promozione dei prodotti del Gruppo.

Società controllate commerciali:

* LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata all'86,06%: società operante sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione;

* LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori su tutto il mercato tedesco di apparecchi ventilati;

* LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America di apparecchi ventilati, scambiatori di calore e condizionatori di precisione;

* LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania. Commercializza anche alcuni altri marchi complementari di società che non sono parte del Gruppo;

* LU-VE India Corporation Private Ltd di New Delhi (India), controllata al 99,98%: esercita attività di vendita ed agenzia per gli apparecchi ventilati nel mercato indiano e nei paesi limitrofi. Detiene la partecipazione al 95% in Spirotech;

* LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati e scambiatori di calore nei mercati del Far East (Cina esclusa).

* LU-VE Austria GmbH di Vienna (Austria), controllata al 100%: esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati principalmente nei paesi di lingua tedesca.

MERCATI DI RIFERIMENTO

Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:

  • (i) scambiatori di calore ad aria;
  • (ii) apparecchi ventilati;
  • (iii) condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • (iv) porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate (cd. "vetrocamere").

Con riferimento ai dati numerici riportati di seguito, si ricorda che il Gruppo ha conseguito nell'anno ricavi diversi per 5,5 milioni di Euro (3 milioni di Euro nell'esercizio 2016) che portano i ricavi e proventi operativi al valore totale di 270 milioni di Euro (251,3 milioni di Euro nell'esercizio 2016).

Le quattro principali categorie di prodotti del Gruppo Lu-Ve presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.

Scambiatori di Calore

Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.

In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o gas refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.

Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un OEM (nel caso del Gruppo Lu-Ve si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, asciugabiancheria ecc.).

I ricavi delle vendite (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) degli scambiatori di calore hanno rappresentato:

  • nel 2017: circa il 59% dei ricavi complessivi del Gruppo;
  • nel 2016: circa il 57% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Apparecchi Ventilati

Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e dry coolers) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (nel caso del Gruppo Lu-Ve, possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettrici o elettronici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento secondo i più moderni protocolli di comunicazione).

La funzione specifica svolta da tali apparecchi, dati determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una determinata potenza frigorifera (misurata principalmente in kW), all'interno di determinati vincoli in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.

Gli apparecchi ventilati possono essere installati, a seconda della tipologia, sia all'interno delle celle refrigerate, sia all'esterno dei locali refrigerati e/o condizionati (tipicamente sui tetti o in locali "tecnici" dedicati).

I ricavi delle vendite (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) degli apparecchi ventilati hanno rappresentato:

  • nel 2017: circa il 32% dei ricavi complessivi del Gruppo;
  • nel 2016: circa il 32% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Condizionatori d'aria di precisione "close control"

I condizionatori d'aria di precisione sono particolari condizionatori d'aria specificamente studiati per l'utilizzo all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati, quali data centre, sale operatorie e camere bianche.

La specificità di tali condizionatori è rappresentata dal fatto che essi devono garantire (nel caso dei data centre, per 365 giorni all'anno e per 24 ore al giorno) il rigoroso controllo, con tolleranze estremamente ristrette, dei parametri di temperatura, umidità e purezza dell'aria, nonché segnalare a distanza, con i più moderni protocolli di comunicazione, anche eventuali anomalie, malfunzionamenti e allarmi.

A tale scopo, questi speciali condizionatori sono dotati di un "cervello" rappresentato da uno o più microprocessori elettronici specificamente sviluppati e disegnati a seconda del tipo di installazione.

I ricavi delle vendite (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) dei condizionatori di precisione "close control" hanno rappresentato nel 2017 circa il 4% dei ricavi complessivi del Gruppo (circa 4,1% nel 2016).

Porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate "vetrocamere"

La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.

La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati (sia a temperatura positiva, sia a temperatura negativa), (ii) la perfetta visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.

I ricavi delle vendite (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) delle porte di vetro hanno rappresentato nel 2017 circa il 3,4% dei ricavi complessivi del Gruppo in diminuzione rispetto all'esercizio 2016 (6,2%).

La spiegazione di questa contrazione, come anticipato nella parte introduttiva, risiede nel contemporaneo verificarsi di due eventi negativi straordinari. Da un lato l'avvio nel mese di gennaio 2017 da parte del principale cliente (che rappresentava circa il 50% del valore delle vendite nel 2016) di un'attività di produzione interna di due delle famiglie di prodotto a più alto volume. Il secondo evento negativo ha invece riguardato il secondo cliente più importante, il quale, a seguito di un problema qualitativo solo parzialmente attribuibile alla vostra controllata, ha deciso di sospendere temporaneamente gli acquisti in Italia in attesa dei risultati di alcuni "field test", che si sono positivamente conclusi nel mese di luglio. Risolto questo malinteso gli acquisti sono ricominciati con cadenza regolare a partire dal mese di ottobre.

A fronte di queste difficoltà notevole è stato lo sforzo profuso dalla forza commerciale nelle attività di ricerca di nuovi clienti, di sviluppo e di omologazione di nuovi prodotti (processo che a volte può richiedere diversi mesi di test in laboratorio e sul campo) sia con clienti nuovi sia con clienti già acquisiti, nonché nella ricerca di nuovi campi di applicazione diversi dalla refrigerazione con l'obiettivo di riportare le vendite ai livelli del recente passato. I risultati di questa intensa attività sono confortanti e lasciano intravedere delle buone possibilità di recupero.

Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel 2017:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) per tipologia di prodotti nei due anni a confronto:

PRODOTTI € /000
2017
% € /000
2016
% Delta %
Scambiatori di calore 158.918 58,9% 141.956 56,5% +11,9%
Apparecchi Ventilati 85.602 31,7% 80.507 32,0% +6,3%
Porte 9.264 3,4% 15.576 6,2% -40,5%
Close Control 10.736 4,0% 10.270 4,1% +4,5%
TOTALE PRODOTTI 264.520 98,0% 248.309 98,8% +6,5%
Altro 5.512 2,0% 2.970 1,2% +85,6%
TOTALE 270.032 100,0% 251.279 100,0% +7,5%

Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo Lu-Ve può essere oggi riferita principalmente a tre differenti segmenti di mercato.

(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");

(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");

(iii) il settore delle cosiddette "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali").

I prodotti ventilati di grande potenza del Gruppo Lu-Ve, inoltre, si rivolgono anche al segmento delle al segmento "power gen" ed applicazioni industriali di processo, seppure con valori significativamente inferiori a quelli realizzati nei tre principali segmenti sopra descritti.

Il Segmento Refrigerazione

Il Segmento Refrigerazione si rivolge alle applicazioni relative a tutta la filiera che si occupa della conservazione, lavorazione, trasformazione e stoccaggio a temperatura controllata di prodotti alimentari quali frutta, verdura, carne e pesce, dal momento della loro raccolta/allevamento/ produzione fino alla messa a disposizione al pubblico presso la grande distribuzione organizzata e i negozi alimentari di prossimità.

I ricavi delle vendite (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) del Segmento Refrigerazione hanno rappresentato:

  • nel 2017: circa il 63% dei ricavi complessivi del Gruppo;
  • nel 2016: circa il 67% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Il Segmento Condizionamento dell'Aria

Il Segmento Condizionamento dell'Aria comprende la realizzazione di prodotti e componenti per il trattamento dell'aria di locali pubblici e "tecnologici", al fine di garantire il controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria.

I ricavi delle vendite (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) del Segmento Condizionamento dell'Aria hanno rappresentato nel 2017 circa il 18% dei ricavi complessivi del Gruppo in leggero incremento rispetto al valore dell'anno precedente (circa il 17%).

Il Segmento degli scambiatori per applicazioni speciali

Il mercato delle "applicazioni speciali", come evidenziato in precedenza, copre una pluralità di applicazioni diverse ed estremamente specializzate.

Con l'acquisizione di Spirotech assumono rilevanza significativa due applicazioni in particolare: gli scambiatori a pompa di calore utilizzati nelle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica (segmento "domestic appliance") e gli scambiatori per il trasporto refrigerato (in particolare per camion e furgoni).

I ricavi delle vendite (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) realizzate dal Gruppo Lu-Ve in questo segmento hanno rappresentato:

  • nel 2017: circa il 14% dei ricavi complessivi del Gruppo;
  • nel 2016: circa il 13% dei ricavi complessivi del Gruppo (circa il 9% prima dell'acquisizione di Spirotech).

Il Segmento "power gen"

Il Gruppo ha iniziato ad operare nel segmento "power gen", relativo alla realizzazione di impianti per la produzione di energia solo negli ultimi anni e questo mercato rappresenta tuttora un settore in via di sviluppo con importanti prospettive di crescita futura. I prodotti ventilati destinati a questa specifica applicazione per il raffreddamento di motori per la produzione di energia elettrica sono rappresentati da "radiators" speciali di grande potenza e dimensione.

I ricavi delle vendite (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) realizzate in questo segmento hanno rappresentato nel 2017 poco oltre il 3% dei ricavi complessivi (meno del 2% nel 2016).

Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento nel 2017:

La seguente tabella indica l'andamento del fatturato (includendo per l'anno 2016 dodici mesi di fatturato di Spirotech) per tipologia di applicazioni nei due anni a confronto:

APPLICAZIONI € /000 % € /000 % Delta %
2017 2016
Refrigerazione 171.109 63,4% 167.765 66,7% +2,0%
Condizionamento 47.707 17,7% 43.638 17,3% +9,3%
Applicazioni Speciali 37.418 13,9% 32.354 12,9% +15,7%
Power Gen /Applicaz.Industriali 8.286 3,1% 4.552 1,8% +82,0%
TOTALE APPLICAZIONI 264.520 98,0% 248.309 98,8% +6,5%
Altro 5.512 2,0% 2.970 1,2% +85,6%
TOTALE 270.032 100,0% 251.279 100,0% +7,5%

Il fatturato del Gruppo Lu-Ve è realizzato prevalentemente all'estero (78%), in oltre 100 Paesi: in particolare, i principali mercati di esportazione sono la Germania (dove il Gruppo ha registrato nel 2017 circa l'8% del proprio fatturato), la Russia, la Polonia (notevolmente cresciuta per effetto dell'acquisizione Spirotech), la Francia e la Repubblica Ceca.

Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2017:

Il fatturato del Gruppo Lu-Ve non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla data del 31 dicembre 2017, le vendite ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale intorno al 33% del totale. Il fatturato generato dal principale cliente costituito da un gruppo internazionale servito in 14 società diverse, rappresenta circa il 6,1% del fatturato complessivo del Gruppo.

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI

Conto Economico Consolidato 31/12/2017 % Ricavi 31/12/2016 % Ricavi Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) () (*) 2017 su 2016
Ricavi e proventi operativi 270.032 100,0% 251.279 100,0% 7,5%
Acquisti di materiali (150.006) 55,6% (129.461) 51,5%
Variazione delle rimanenze 7.502 -2,8% 3.489 -1,4%
Servizi (40.105) 14,9% (39.424) 15,7%
Costo del personale (56.280) 20,8% (50.879) 20,2%
Altri costi operativi (2.071) 0,8% (2.029) 0,8%
Totale costi operativi (240.960) 89,2% (218.304) 86,9% 10,4%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 29.072 10,8% 32.975 13,1% -11,8%
Variazione fair value derivati 170 -0,1% 306 -0,1%
Ammortamenti (15.143) 5,6% (13.491) 5,4%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 24 0,0% 431 -0,2%
Risultato Operativo (Ebit) 14.123 5,2% 20.221 8,0% -30,2%
Proventi e oneri finanziari netti (5.610) 2,1% 2.169 -0,9%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 8.513 3,2% 22.390 8,9% -62,0%
Imposte sul reddito d'esercizio (2.234) 0,8% (4.069) 1,6%
Risultato netto dell'esercizio 6.279 2,3% 18.321 7,3% -65,7%
Utile di competenza di terzi 637 793
Utile di pertinenza del gruppo 5.642 2,1% 17.528 7,0% -67,8%

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

(*) Nell'anno 2016 il conto economico della società Spirotech è stato consolidato per il periodo 1 ottobre-31 dicembre 2016. Al fine di permettere una migliore comprensione del contributo della società indiana al bilancio consolidato del Gruppo, il conto economico al 31/12/2016 nella precedente tabella considera i dati di Spirotech dal 1 gennaio 2016.

(**) I dati dell'esercizio 2016 non contengono gli effetti derivanti dalla riallocazione di parte del goodwill emerso in sede di primo consolidamento della controllata indiana Spirotech Heat Exchangers Private Ltd alla Lista clienti («Customer Relationship»).

I "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto un incremento del 7,5%. L'incremento è stato ottenuto in presenza di prezzi leggermente crescenti in funzione dell'andamento dei costi delle principali materie prime utilizzate.

Il totale dei costi operativi passa da 218,3 milioni di Euro (incidenza dell'86,9% sui ricavi) a 241 milioni di Euro (incidenza dell'89,2% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 10,4% (22,7 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:

  • il consumo delle materie cresce di 16,5 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 50,1% del 2016 al 52,8% del 2017. Tale incremento è dovuto per 6,5 milioni di Euro all'aumento dei costi di acquisto delle principali materie prime (rame ed alluminio) e per 10 milioni di Euro all'aumento dei volumi ed alla variazione del mix di vendita;

  • l'incremento del costo del personale per 5,4 milioni di Euro è legato sia all'impatto dei volumi sulla manodopera diretta che all'incremento della struttura ed alla dinamica salariale. L'incidenza del costo del personale sui ricavi passa dal 20,2% al 20,8%.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" è stato pari a 29,1 milioni di Euro (10,8% dei ricavi) rispetto a 33 milioni di Euro (13,1% dei ricavi) del 2016. Al netto dell'impatto dei costi per il passaggio all'MTA (1,5 milioni di Euro) e di alcuni costi di ristrutturazione (0,4 milioni di Euro), l'Ebitda sarebbe stato pari a 31 milioni di Euro (11,5% delle vendite). L'Ebitda adjusted al 31 dicembre 2016 era pari a 35 milioni di Euro. La variazione rispetto all'anno precedente (-4 milioni di Euro) è causata dagli effetti negativi legati al costo delle materie prime (-6 milioni di Euro), al costo del lavoro (-0,8 milioni di Euro), all'effetto già commentato di TGD (-1,9 milioni di Euro) ed "OOO" Sest LU-VE (- 0,1 milioni di Euro) parzialmente controbilanciati dal miglioramento della redditività di Spirotech (1,6 milioni di Euro) e dall'aumento di prezzi e volumi (3,2 milioni di Euro).

Gli ammortamenti mostrano un incremento di 1,7 milioni di Euro, legato sostanzialmente all'accelerazione degli investimenti.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a 14,1 milioni di Euro (5,2% dei ricavi) rispetto a 20,2 milioni di Euro (8% dei ricavi) nel 2016. Al netto dei costi non ricorrenti sarebbe stato pari a 16 milioni di Euro (5,9% dei ricavi).

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari risulta negativo per 5,6 milioni di Euro, mentre era positivo per 2,1 milioni di Euro nel 2016. La differenza (negativa pari a 7,8 milioni di Euro) deriva dai rendimenti della liquidità investita e dalla riduzione degli oneri finanziari (complessivamente +0,8 milioni rispetto al 2016), ma è principalmente riconducibile a differenze negative di cambio non realizzate per 5,5 milioni di Euro (positive per 3 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è pari a 8,5 milioni di Euro (3,2% dei ricavi) contro un valore di 22,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 (8,9% dei ricavi). Il dato 2017 normalizzato per i costi non ricorrenti e per l'effetto dei cambi sarebbe stato pari a 16,0 milioni di Euro (5,9% dei ricavi).

L'impatto delle imposte cala di 1,8 milioni di Euro come conseguenza della riduzione dell'imponibile fiscale. L'incidenza sul risultato prima delle imposte passa dal 18,2% al 26,2% sostanzialmente a causa dell'indeducibilità delle perdite su cambi non realizzate commentate nei paragrafi precedenti e dell'effetto delle imposte non di competenza dell'esercizio dovute alla verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate sulla capogruppo.

Il "Risultato netto dell'esercizio" chiuso al 31 dicembre 2017 è pari a 6,3 milioni di Euro (2,3% dei ricavi) rispetto a 18,3 milioni di Euro (7,3% dei ricavi) al 31 dicembre 2016.

Stato patrimoniale Riclassificato 31/12/2017 % su capitale
investito
31/12/2016 (*) % su capitale
investito
Variazione %
Consolidato (in migliaia di Euro) netto netto 2017 su 2016
Immobilizzazioni immateriali nette 62.718 61.631
Immobilizzazioni materiali nette 111.191 103.127
Imposte anticipate 3.359 3.059
Immobilizzazioni finanziarie 1.941 2.050
Attività non correnti (A) 179.209 102,3% 169.867 103,2% 9.342
Rimanenze di magazzino 37.988 30.914 7.074
Crediti verso Clienti 47.616 45.456 2.160
Altri crediti ed attività correnti 11.258 7.525 3.733
Attività correnti (B) 96.862 83.895 12.967
Debiti verso fornitori 63.405 53.070 10.335
Altri debiti e passività correnti 17.677 16.407 1.270
Passività correnti (C) 81.082 69.477 11.605
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 15.780 9,0% 14.418 8,8% 1.362
Fondi relativi al personale 4.047 3.936 111
Imposte differite 13.217 13.596 (379)
Fondi per rischi e oneri 2.472 2.182 290
Passività a medio e lungo termine (E) 19.736 11,3% 19.714 12,0% 22
Capitale Investito Netto (A+D-E) 175.253 100,0% 164.571 100,0% 10.682
Patrimonio netto di gruppo
Patrimonio netto di competenza di terzi
137.842
2.124
132.504
1.823
5.338
301
Totale Patrimonio Netto Consolidato 139.966 79,9% 134.327 81,6% 5.639
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 115.074 107.705 7.369
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (79.787) (77.461) (2.326)
Totale Posizione Finanziaria Netta 35.287 20,1% 30.244 18,4% 5.043
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto 175.253 100,0% 164.571 100,0% 10.682

(*) I dati al 31 dicembre 2016 sono stati riclassificati per tenere conto della Purchase Price Allocation ("PPA") relativa all'allocazione di parte dell'Avviamento emerso in sede di primo consolidamento della controllata Spirotech alla "Lista clienti".

L'incremento alla voce Attività non correnti (pari a 9,3 milioni di Euro) è legato all'accelerazione dei piani di investimento. Le spese per investimento del periodo ammontano a circa 24 milioni di Euro (di cui circa 11 milioni di Euro che devono essere considerati non ricorrenti).

Il capitale circolante di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) è pari a 22,2 milioni di Euro (8,2% del fatturato) ed ha avuto una riduzione di 1,1 milioni di Euro rispetto al 2016 (pari a 23,3 milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato del 9,3%).

Il patrimonio netto consolidato ammonta a 140 milioni di Euro rispetto a 134,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. L'incremento (pari a 5,7 milioni di Euro) è dovuto al risultato dell'esercizio (6,3 milioni di Euro) ed all'effetto positivo della riserva di conversione (4,5 milioni di Euro), rettificati da una distribuzione di dividendi per 4,7 milioni di Euro da parte della Capogruppo e dall'acquisto di azioni proprie per 0,4 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 35,3 milioni di Euro (30,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) con una differenza di 5,1 milioni di Euro principalmente dovuta per 4,7 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi e per 24,3 milioni di Euro agli investimenti al netto di circa 24,1 milioni di Euro di flusso positivo della gestione. Il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti straordinarie è stato di circa 13,6 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2017 ammonta a 123 milioni di Euro.

DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A.

Conto Economico LU-VE Spa % Ricavi Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) 31/12/2017 31/12/2016 % Ricavi 2017 su 2016
Ricavi e proventi operativi 77.754 100,0% 71.339 100,0% 9,0%
Acquisti di materiali (41.536) 53,4% (33.388) 46,8%
Variazione delle rimanenze 1.722 -2,2% 276 -0,4%
Servizi (17.534) 22,6% (15.791) 22,1%
Costo del personale (15.677) 20,2% (15.162) 21,3%
Altri costi operativi (600) 0,8% (1.795) 2,5%
Totale costi operativi (73.625) 94,7% (65.860) 92,3% 11,8%
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 4.129 5,3% 5.479 7,7% -24,6%
Variazione fair value derivati 2.203 -2,8% 436 -0,6%
Ammortamenti (5.299) 6,8% (5.306) 7,4%
Plus./Svalutaz. Attività non correnti 109 -0,1% 193 -0,3%
Risultato Operativo (Ebit) 1.142 1,5% 802 1,1% 42,4%
Proventi e oneri finanziari netti 2.238 -2,9% 6.864 -9,6%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 3.380 4,3% 7.666 10,7% -55,9%
Imposte sul reddito d'esercizio 133 -0,2% (423) 0,6%
Risultato netto dell'esercizio 3.513 4,5% 7.243 10,2% -51,5%

Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:

Nel corso dell'esercizio 2017 i "Ricavi e proventi operativi" hanno avuto un incremento del 9% principalmente realizzato grazie all'effetto dei volumi di vendita.

Il totale dei costi operativi passa da 65,9 milioni di Euro (incidenza del 92,3% sui ricavi) a 73,6 milioni di Euro (incidenza del 94,7%sui ricavi). L'incremento complessivo è dell'11,8% (7,8 milioni di Euro) ed è principalmente dovuto all'aumento del consumo di materiali (totale impatto per 6,7 milioni di Euro con un incidenza sul fatturato che passa dal 46,4% al 51,2% principalmente per il già citato aumento del costo delle principali materie prime e per il cambiamento del mix di vendita), all'incremento dei costi per servizi di 1,7 milioni di Euro (dovuto principalmente ai costi di consulenza sostenuti per il passaggio al mercato MTA), all'incremento del costo del personale per 0,5 milioni di Euro (legato alla crescita dei volumi di produzione ed alla dinamica salariale ordinaria) ed alla riduzione (1,2 milioni di Euro) degli altri costi operativi penalizzati nel 2016 da un accantonamento di un fondo svalutazione crediti.

Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" nel periodo chiuso al 31 dicembre 2017 è pari a 4,1 milioni di Euro (5,3% dei ricavi) rispetto a 5,5 milioni di Euro (7,7% dei ricavi) dell'esercizio 2016. Il decremento (-1,4 milioni di Euro) è dovuto ai già commentati effetti sui costi operativi che hanno eroso la marginalità derivante dall'incremento delle vendite.

Il "Risultato Operativo (Ebit)" è pari a 1,1 milioni di Euro (1,5% dei ricavi) rispetto a 0,8 milioni di Euro (1,1% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 con una differenza positiva di 0,3 milioni di Euro legata alla variazione positiva del fair value del prestito obbligazionario emesso nel 2016 da LU-VE India per finanziare l'acquisto di Spirotech e sottoscritto dalla Capogruppo.

Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 risulta positivo per 2,2 milioni di Euro mentre era positivo per 6,9 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. La differenza (negativa per 4,6 milioni di Euro) deriva dai minori dividendi incassati nell'esercizio 2016 (- 1 milione di Euro), dal miglioramento del saldo tra proventi ed oneri finanziari (+0,3 milioni di Euro) e dall'effetto delle differenze cambio, quasi esclusivamente non realizzate, positive per 1,2 milioni di Euro nel 2016 e negative per 2,7 milioni di Euro nel 2017 (delta con impatto negativo sul conto economico 2017 pari a -3,9 milioni di Euro).

Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è pari a 3,4 milioni di Euro (4,3% dei ricavi) contro un valore di 7,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 (10,7% dei ricavi).

Il "Risultato netto dell'esercizio" chiuso al 31 dicembre 2017 è pari a 3,5 milioni di Euro (4,5% dei ricavi) rispetto a 7,2 milioni di Euro (10,2% dei ricavi) al 31 dicembre 2016.

Stato patrimoniale LU-VE Spa % su capitale % su capitale Variazione %
Riclassificato (in migliaia di Euro) 31/12/2017 investito
netto
31/12/2016 investito
netto
2017 su 2016
Immobilizzazioni immateriali nette 22.357 22.010
Immobilizzazioni materiali nette 40.916 39.593
Imposte anticipate 1.437 1.453
Partecipazioni 58.693 58.675
Immobilizzazioni finanziarie 34.379 34.286
Attività non correnti (A) 157.782 95,9% 156.017 98,6% 1.765
Rimanenze di magazzino 7.790 6.068 1.722
Crediti verso Clienti 39.577 29.970 9.607
Altri crediti ed attività correnti 5.085 3.607 1.478
Attività correnti (B) 52.452 39.645 12.807
Debiti verso fornitori 28.581 20.746 7.835
Altri debiti e passività correnti 6.722 5.778 944
Passività correnti (C) 35.303 26.524 8.779
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) 17.149 10,4% 13.121 8,3% 4.028
Fondi relativi al personale 967 992 (25)
Imposte differite 8.418 8.953 (535)
Fondi per rischi e oneri 991 951 40
Passività a medio e lungo termine (E) 10.376 6,3% 10.896 6,9% (520)
Capitale Investito Netto (A+D-E) 164.555 100,0% 158.242 100,0% 6.313
Capitale sociale 62.704 62.496 208
Riserve e utili/(perdite) a nuovo 44.940 42.600 2.340
Utile/(perdita) dell'esercizio 3.513 7.243
Totale Patrimonio Netto 111.157 67,6% 112.339 71,0% (1.182)
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine 93.151 80.471 12.680
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine (39.753) (34.568) (5.185)
Totale Posizione Finanziaria Netta 53.398 32,4% 45.903 29,0% 7.495
Mezzi propri e indebitam. Finanziario
netto
164.555 100,0% 158.242 100,0% 6.313

Le attività non correnti mostrano un andamento sostanzialmente in linea con il 2016.

Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un incremento di 3,5 milioni di Euro (passando dal 21,4% al 24,2% delle vendite).

Il patrimonio netto ammonta a 111,2 milioni di Euro rispetto a 112,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. La riduzione (pari a 1,1 milioni di Euro) è dovuto al risultato netto dell'esercizio (3,5 milioni di Euro) al netto di una distribuzione di dividendi di 4,4 milioni di Euro e ad altri movimenti per 0,3 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è negativa per 53,4 milioni di Euro (negativa per 45,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) con un peggioramento di 7,5 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2017 ammonta a circa 107 milioni di Euro.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:

In migliaia di Euro gli importi monetari 2017 2016 (*)
Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) 51 44
Indice di rotazione delle rimanenze (2) 7,11 8,13
Indice di rotazione dei crediti (3) 5,67 5,53
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) 63 65
Indice di rotazione dei debiti (5) 2,91 3,15
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) 124 114
Capitale investito netto 175.253 164.571
Ebitda 29.072 32.975
Ebitda/Oneri finanziari 17,32 11,20
Risultato per azione base (7) 0,26 0,81
Risultato per azione diluito (8) 0,26 0,71
Dividendi per azione (9) 0,22 0,20
Indebitamento finanziario netto (35.287) (30.244)
Indebitamento finanziario netto/Ebitda 1,21 0,92
Indice di indebitamento (10) 0,26 0,23
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo 0,16 0,16
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto 0,45 0,46

(*) I dati economici utilizzati per il calcolo degli indici dell'anno 2016 includono il contributo di Spirotech per 12 mesi.

Nota:

Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:

  • (1) Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi*360;
  • (2) Ricavi ed altri proventi operativi/Rimanenze di magazzino;
  • (3) Ricavi/crediti commerciali;
  • (4) Crediti Commerciali/ricavi*360;

  • (5) Costi operativi di natura commerciale/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;

  • (6) Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale*360;
  • (7) Risultato del periodo/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
  • (8) Risultato del periodo/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie);
  • (9) Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio.
  • (10) Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto.

Società industriali

I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 31,6 milioni di Euro con un incremento del 10% circa sull'anno precedente. Il risultato netto, derivante per circa 6,2 milioni di Euro dai dividendi della controllata polacca e penalizzato per circa 1,5 milioni di Euro dalla svalutazione della partecipazione TGD, è stato di 5 milioni di Euro (+180%% sul 2016) dopo ammortamenti per 1,9 milioni di Euro ed imposte per 260 migliaia di Euro.

Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. ha raggiunto un fatturato di 47,8 milioni di Euro, con un incremento dell'13% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 7,9 milioni di Euro (10,5 milioni di Euro nel 2016) dopo ammortamenti per 1,6 milioni di Euro ed imposte per 149 migliaia di Euro.

"OOO" Sest LU-VE ha fatturato 19,8 milioni di Euro (16 milioni di Euro nel 2016). Il risultato netto è stato positivo per circa 1,8 milioni di Euro (positivo per 3,8 milioni di Euro nel

2016) dopo ammortamenti per 1 milione di Euro ed imposte per 0,1 milioni di Euro.

HTS S.r.o. ha fatturato 36,9 milioni di Euro con un incremento del 6% circa. Il risultato netto è stato di 0,6 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro nel 2016) dopo ammortamenti per 2,1 milioni di Euro ed imposte per 0,4 milioni di Euro.

LU-VE Sweden AB ha fatturato 10,4 milioni di Euro (12 milioni di Euro nel 2016) con un risultato negativo di 0,3 milioni di Euro (+0,8 milioni di Euro nel 2016) dopo ammortamenti per 0,3 milioni di Euro.

LU-VE Heat Exchangers (Changshu) LTD ha fatturato 5,8 milioni di Euro (3,8 milioni di Euro nel 2016) ed ha registrato risultato negativo di 0,5 milioni di Euro (negativo di 0,5 milioni di Euro nel 2016) dopo ammortamenti per 0,4 milioni di Euro.

Tecnair LV S.p.A. ha fatturato 12,2 milioni di Euro (10,4 milioni di Euro nel 2016 con un incremento del 17%) ed ha registrato un risultato positivo netto di 160 migliaia di Euro (10 migliaia di Euro nel 2016), dopo ammortamenti per 79 migliaia di Euro ed imposte pari a 106 migliaia di Euro.

Thermo Glass Door S.p.A. ha realizzato un fatturato di 9,7 milioni di Euro (-41% circa rispetto al 2016) ed un risultato negativo di 1,5 milioni di Euro (positivo per 5 migliaia di Euro nel 2016) dopo ammortamenti per 0,8 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 0,4 milioni di Euro.

Manifold S.r.l., ha fatturato 1,3 milioni di Euro (0,4 milioni di Euro nel 2016) con un risultato netto positivo di 2 migliaia di Euro dopo ammortamenti di 1 migliaia di Euro ed imposte per 3 migliaia di Euro.

Spirotech Heat Exchangers Private Limited ha raggiunto ricavi totali per 25,3 milioni di Euro (19,8 milioni di Euro nel 2016) con un risultato netto positivo pari a 3,4 milioni di Euro (2,1 milioni di Euro) dopo ammortamenti per 0,5 milioni di euro e imposte per 1,9 milioni di Euro.

Società Commerciali

La situazione per ogni società è la seguente:

LU-VE France s.a.r.l. ha fatturato 9,9 milioni di Euro (15% sul 2016) con un risultato netto di 0,1 milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.

LU-VE Deutschland GmbH ha fatturato 3,9 milioni di Euro (12% sul 2016) con un risultato netto negativo di 6 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 20 migliaia di Euro.

LU-VE Iberica SL ha fatturato 10,2 milioni di Euro (+2% sul 2016) con un risultato netto negativo 20 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 16 migliaia di Euro.

LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. ha fatturato 1,7 milioni di Euro (+17% sul 2016) con un risultato netto negativo di 0,3 milioni di Euro dopo ammortamenti per 16 migliaia di euro.

LU-VE Asia Pacific Ltd. ha fatturato 13 migliaia di Euro (0,9 milioni di Euro nel 2016) con un risultato netto negativo di 1,4 milioni di Euro.

LU-VE India Corporation Private Ltd ha realizzato ricavi per 173 migliaia di Euro con un risultato netto positivo di 12 migliaia di Euro.

LUVEDIGITAL S.r.l. ha fatturato 0,4 milioni di Euro con un risultato netto positivo di circa 11 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per circa 15 migliaia di Euro.

LU-VE Austria GmbH, al primo anno di consolidamento, ha fatturato 89 migliaia di Euro con un risultato netto negativo di circa 6 migliaia di Euro.

INVESTIMENTI

Gli investimenti del Gruppo nell'anno 2017 sono stati pari a 24,3 milioni di Euro (19,2 milioni di Euro nel 2016). Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:

Dati in Euro/000 INVESTIMENTI
Categoria LUVE SEST SEST
LUVE
POLSKA
"OOO"
SEST
LUVE
HTS SPIROTECH TGD ALTRE Totale
Terreni e fabbricati 286 202 2.576 6 95 32 - - 3.197
Impianti e macchinari 3.330 1.017 2.306 1.263 757 703 564 39 9.979
Altro 1.918 825 235 70 271 736 333 697 5.085
Imm. in corso 1.477 115 2.123 601 845 240 256 370 6.027
TOTALE 7.011 2.159 7.240 1.940 1.968 1.711 1.153 1.106 24.288

Nel corso del 2017 è proseguito il programma di investimenti per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate (in particolare con riferimento allo stabilimento polacco, di cui si è già detto). I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:

  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente e l'adeguamento alle norme prevenzioni incendi (per 4,4 milioni Euro) da parte della Capogruppo;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,7 milioni di Euro) da parte della controllata SEST S.p.A.;
  • l'ampliamento del sito produttivo e l'ampliamento della capacità produttiva per (per 7 milioni di Euro) da parte della controllata Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o.;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,7 milioni di Euro) da parte della controllata russa "OOO" Sest LU-VE;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,7 milioni di Euro) da parte della controllata ceca HTS sro;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,1 milioni di Euro) da parte della controllata indiana Spirotech;
  • spese per software per circa 2,6 milioni di Euro (principalmente legate ai già commentati progetti PLM, Business Intelligence ed all'avvio di SAP nello stabilimento indiano);
  • la capitalizzazione di spese di sviluppo (come commentato oltre) a livello di Gruppo per circa 2,4 milioni di Euro.

PERSONALE

Nel corso del 2017 è proseguito un rafforzamento delle strutture con l'inserimento di figure senior e junior per il completamento dell'organizzazione a livello Corporate.

Inoltre sono stati attivati dei progetti strategici, che coinvolgono tutte le Società del Gruppo, quali il PLM e SAP HR Success Factor, al fine di permettere un migliore controllo di alcuni processi aziendali e la certificazione dei dati per rispondere alle nuove esigenze derivanti dalla quotazione in Borsa.

Durante l'anno è stato sottoscritto il nuovo contratto integrativo aziendale. La negoziazione si è svolta in un clima collaborativo e propositivo e resterà in vigore per un triennio.

L'attività formativa è proseguita con programmi di sviluppo e di crescita in tutte le aree. Si segnalano le attività legate alla sicurezza sui luoghi di lavoro dove si è proceduto ad un aggiornamento e ad una costante sensibilizzazione di tutto il personale. Altre iniziative hanno riguardato corsi di lingua straniera, formazione tecnica su di un nuovo programma di progettazione in 3D, corsi di leadership e di vendita oltre ai costanti interventi di aggiornamento su temi specifici, fondamentalmente legati a nuove esigenze normative.

Con l'introduzione dei modelli organizzativi 231 è stata svolta una importante informativa a tutti i collaboratori sull'importanza delle nuove procedure introdotte in Azienda.

Da segnalare la nascita e lo sviluppo di un sistema di welfare aziendale, derivante sia da aspetti contrattuali sia da scelte aziendali, per favorire ed andare incontro alle necessità di tutto il personale. A questo proposito è stato introdotto un portale Easywelfare che permette una vasta possibilità di spesa e di benefici per il lavoratore e la famiglia.

Al 31 dicembre 2017 il numero di collaboratori del Gruppo era di 2.481 (di cui 1.914 operai, 536 impiegati e quadri e 31 dirigenti) contro i 2.404 al 31 dicembre 2016.

SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI

Nel corso del 2017 il Gruppo ha proseguito, nell'ottica del miglioramento continuo, a porre in essere attività tese a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e la tutela dell'ambiente. Nello specifico si è provveduto ad affrontare le seguenti tematiche:

  • Installazione di Defibrillatori Automatico Esterno (DAE), pur non rientrando tra le aziende definite dal Decreto 24 Aprile 2013 (OT 24);
  • Formazione e aggiornamento delle squadre di emergenza antincendio e primo soccorso, degli operatori del Defibrillatore (DAE) dei carrellisti ed uso del carroponte;
  • Implementazione della formazione con gestione delle scadenze mediante l'uso di un nuovo software dedicato;
  • Valutazione delle macchine e delle attrezzature di lavoro al fine di ottemperare alla conformità normativa;
  • Miglioramento della gestione e della circolazione interna dei carrelli elevatori con imposizione di limiti e installazione di specifici specchi e sensi unici;
  • Individuazione di specifici DPI per carrellisti e manutentori per gli utilizzi alle basse temperature invernali con installazione di cabine chiuse e riscaldamento muletti;
  • Analisi puntuale degli eventi infortunistici, incidenti e segnalazioni dell'anno 2017 con meeting periodici;
  • Creazione di squadre addette alle trasferte e agli interventi in cantiere;
  • Attività specifiche per l'ottenimento dello sgravio INAIL OT24;
  • Aggiornamento ed implementazioni delle valutazioni dei rischi specifici (ROA, Legionella, CEM, Rumore, Vibrazioni, Elettrico, Ambienti Confinati, ATEX, Incendio, Chimico, Sismica, Aero dispersi);
  • Implementazione delle modalità di gestione dei prodotti chimici;
  • Analisi periodiche/annuali dei rifiuti e delle emissioni secondo quanto previsto dal Dlgs 152/2006;
  • Miglioramento della gestione degli ingressi dei visitatori e fornitori all'interno degli stabilimenti;
  • Installazione distributori automatici per il prelievo dei Dispositivi di Protezione Individuale con formale-informatica registrazione di consegna con conseguente rispetto di quanto prescritto dal documento di Valutazione dei Rischi;
  • Miglioramento degli impatti ergonomici all'interno delle attività produttive soprattutto per le attività che sono soggette al rischio di postura eretta e ripetuta;
  • Installazione di "sollevatori/manipolatori" meccanici per le attività che hanno un impatto ergonomico sul rischio di sollevamento dei pesi;
  • Aggiornamento e adeguamento di tutte le attività previste per il mantenimento delle Autorizzazioni Uniche Ambientali;
  • Miglioramento del microclima in alcuni reparti con installazione di appositi macchinari;
  • Valutazione ambientale di tutti gli impatti ambientali;
  • Miglioramento del comfort visivo dell'operatore con l'installazione nell'intero opificio di lampade a basso consumo LED con regolazione DALI che si "autoregola" con i LUX esterni e con la presenza/persona;
  • Ottenimento da parte di alcune aziende del gruppo della certificazione Ambientale 14001; per le altre società si sta implementando un sistema di check list ambientale al fine di redigere un documento di valutazione dei rischi.

Relativamente agli infortuni, nel corso del 2017 per il Gruppo si rileva quanto segue:

  • non si sono verificate morti sul lavoro;

  • non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che abbiano comportato lesioni gravi o gravissime al personale;

  • non vi sono stati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing.

Relativamente all'ambiente, inoltre, si rileva quanto segue:

  • non sono stati causati danni all'ambiente per cui le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli;
  • non sono state inflitte sanzioni o pene all'impresa per reati o danni ambientali.

Per maggiori informazioni, si rimanda ai capitoli "Benessere delle nostre persone" e "Rispetto per l'ambiente" della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2017.

OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE

Alla data del 31 dicembre 2017 sia il Gruppo che la Capogruppo mostrano una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) rispettivamente pari a 0,25 ed a 0,48 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva rispettivamente per 79,8 milioni di Euro e per 39,8 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2018 è garantito dalla liquidità attuale.

Non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Alla luce di quanto sopra esposto, sia il bilancio consolidato del Gruppo che il bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2017 sono stati redatti sulla base del presupposto della continuità aziendale.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo).

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato.

RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

In relazione ad una parte significativa dei contratti di finanziamento in essere il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross defaultcross acceleration (in taluni casi anche esterne), clausole di negative pledge, clausole di pari passu e/o clausole che limitano l'ammontare dei dividendi distribuibili. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere (fra i quali anche quelli risultanti dalle sopra citate clausole di cross default – cross acceleration, negative pledge, pari passu), il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.

Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.

Per mitigare questo rischio il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorchè considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.

Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione e strumenti di natura obbligazionaria e monetaria, quasi esclusivamente denominati in Euro.

Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale ed un tasso di rendimento minimo garantito non negativo ed alcune penali in caso di riscatto anticipato.

Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale sussistono i seguenti rischi:

  • rischio specifico legato alle caratteristiche del relativo emittente: solidità patrimoniale dell'emittente, sue caratteristiche economiche, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui la stessa opera, che incidono sul rischio che l'emittente stesso non sia in grado di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;
  • il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.

Non si può escludere che in futuro il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo. Comunque il Gruppo sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischi e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.

RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.

(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".

Infatti, l'Emittente predispone i propri bilanci consolidati in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty polacco, rublo russo, corona ceca, corona svedese, rupia indiana, dollaro australiano, yuan renminbi cinese). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.

(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.

A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, l'Emittente ha fatto ricorso alla sottoscrizione di strumenti finanziari derivati (principalmente range accrual forward e forward plain vanilla) che vengono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39; in considerazione di ciò, l'Emittente ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value rilevato a conto economico.

Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).

RISCHIO LIQUIDITÀ

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.

La liquidità del Gruppo è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.

In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione).

Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo dispone di linee di credito concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze.

RISCHI CONNESSI ALL'ELEVATO GRADO DI COMPETITIVITA' DEI SETTORI IN CUI OPERA IL GRUPPO ED ALLA CAPACITÀ DI CONTINUARE A REALIZZARE INNOVAZIONI DI PRODOTTO ANCHE IN RELAZIONE ALLA CONTINUA EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL SETTORE ED AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO

I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale e dalla presenza di concorrenza portata da altri gruppi industriali di rilievo internazionale.

La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato.

Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.

Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.

Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente il mercato di riferimento ed i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario perseguendo anche una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.

RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE

Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 6,1% del fatturato consolidato e nonostante i primi 10 clienti del Gruppo rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 33,3%, il settore degli scambiatori statici (nel quale il Gruppo è inserito nella lista dei fornitori preferenziali di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi e ha realizzato nell'anno 2017 il 59% del proprio fatturato) e quello delle porte di vetro per banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo ha realizzato nell'anno 2017 il 4% del proprio fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata dai principali costruttori. Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti settori, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti (come purtroppo verificatosi nel corso del 2017 nella famiglia di prodotto delle porte di vetro per banchi refrigerati a seguito della decisione da parte del principale cliente (che rappresentava circa il 50% del valore delle vendite nel 2016) di avviare un'attività di produzione interna di due delle famiglie di prodotto a più alto volume) e potrebbe aversi un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.

Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela sia in Italia che all'estero per mezzo dell'attività degli Uffici commerciali di tutte le società del Gruppo.

RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI

Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.

Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

RISCHI RELATIVI A TEMATICHE AMBIENTALI

La produzione industriale svolta dal Gruppo con i propri stabilimenti ed impianti potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili e prodotti chimici.

Benché il Gruppo si adoperi per prevenire questo tipo di rischi, nel caso in cui si verificassero incidenti o danni ambientali, sarebbe esposto ad imprevedibili ed ingenti obblighi risarcitori e a responsabilità, anche di natura penale, nei confronti dei soggetti danneggiati e/o delle autorità competenti, e potrebbe subire interruzioni dell'attività produttiva con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative a copertura della responsabilità civile derivante da tali eventi, i cui massimali sono ritenuti congrui in relazione alla stima del rischio in oggetto, non si può tuttavia escludere il verificarsi di eventuali danni il cui risarcimento superi i massimali previsti dalle stesse polizze.

Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore.

RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE

Il Gruppo opera con un processo produttivo, a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuta, a titolo esemplificativo, a incidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.

Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali, i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.

RISCHI CONNESSI ALLA QUALITA' DEI PRODOTTI ED ALLA RESPONSABILITÀ DA PRODOTTO

I prodotti del Gruppo sono principalmente destinati alla refrigerazione commerciale ed industriale e debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.

La ricorrenza di eventi di difettosità dei prodotti è stata storicamente molto contenuta ed assolutamente fisiologica per il settore di attività; nei casi in cui si sono verificati, la società del Gruppo coinvolta ha proceduto a concordare con il Cliente le azioni correttive, attivando, ove del caso, le assicurazioni a tal fine stipulate.

Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.

Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo. Infine, va segnalato che alcuni prodotti del Gruppo sono destinati alle applicazioni su impianti power gen, i cui contratti di fornitura prevedono abitualmente, in caso di malfunzionamento o difetti, l'assunzione da parte dei fornitori di responsabilità anche per i danni conseguenziali al predetto malfunzionamento o difetto, di difficile stima e non proporzionati al valore della fornitura effettuata. Sinora in un numero esiguo di casi i clienti hanno segnalato malfunzionamenti dei prodotti, che sono stati risolti con interventi in loco dei tecnici del Gruppo.

Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.

Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.

In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE

Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.

In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

RISCHI CONNESSI AL CREDITO

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni.

Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.

RISCHI SOCIO-POLITICI CONNESSI ALL'OPERATIVITÀ DEL GRUPPO A LIVELLO GLOBALE, INCLUSO IN PAESI EMERGENTI

Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici. In particolare, il Gruppo:

(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017, 2016 e 2015, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente, 77,8%, 73,7% e 73,3% dei ricavi delle vendite complessive);

(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Repubblica Ceca, India).

Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area. Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.

L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.

Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.

Con particolare riguardo alla Russia – dove il Gruppo è presente con la società controllata "OOO" Sest-LU-VE, che ha uno stabilimento produttivo sito in Lipetsk – si evidenzia che l'attuale situazione dei rapporti fra i paesi occidentali e la Federazione Russa è ancora connotata da instabilità. Ne conseguono significative e non prevedibili oscillazioni del cambio Euro/Rublo e ulteriori conseguenze, non facilmente prevedibili, che potrebbero comportare rischi di: (i) esproprio o acquisto forzoso di terreni e/o di stabilimenti e/o di partecipazioni societarie, (ii) azioni sfavorevoli nei confronti di investimenti esteri, (iii) blocchi doganali e/o divieti di esportazioni di capitali e/o di dividendi.

Con particolare riguardo all'India - dove il Gruppo è presente con la società Spirotech, che ha uno stabilimento produttivo sito in Bhiwadi, vicino alla capitale New Delhi – si segnala, a fronte delle notevoli potenzialità di sviluppo, la presenza dei seguenti rischi: (i) rischio instabilità politica per effetto delle crescenti autonomie e poteri dei singoli Stati dell'Unione; (ii) rischio sicurezza e terrorismo: negli anni si sono verificati frequenti disordini interni, anche violenti, che possono acuirsi nelle fasi pre-elettorali, e attacchi terroristici di diverse matrici; (iii) rischio corruzione; (iv) rischio inflazione e deprezzamento della Rupia; (v) rischi relativi alle infrastrutture e ai servizi: l'inadeguatezza della rete dei trasporti continua a rappresentare un rilevante costo; l'inadeguatezza del sistema di produzione e distribuzione elettrica comporta frequenti black-out, che Spirotech ha ovviato con un impianto di cogenerazione dell'energia; (vi) rischi derivanti dall'incertezza del quadro normativo e dalla retroattività delle norme fiscali; (vi) rischi derivanti dall'eccessivo peso della burocrazia e dalla lentezza dei processi legali; si veda - fra l'altro – le tempistiche di sdoganamento delle merci piuttosto lunghe (quasi il doppio di quelli richiesti in altri Paesi dell'Asia meridionale come la Thailandia, e circa 3 o 4 volte più lunghi rispetto ai principali Paesi OCSE).

In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.

RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA

I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo LU-VE, che opera a livello internazionale in vari Paesi europei ed asiatici, sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari. Il 2017 è stato un anno di importanti eventi sul piano politico ed economico, con un quadro di maggiore stabilità in Europa e con un approccio diverso della nuova amministrazione americana rispetto alle amministrazioni precedenti, sia in politica estera sia in economia con l'introduzione, nei primi mesi del 2018, dei primi dazi sulle importazioni americane.

L'anno trascorso ci consegna in ogni caso un periodo di crescita economica sostenuta, pari a circa il 4% a livello mondiale ed al 2,3% per l'eurozona. Nel corso del 2017 la crescita mondiale è stata accompagnata anche dalla tonicità del mercato delle materie prime, in particolare rame e petrolio e questo ha avuto un impatto importante sulle aziende interessate alla vendita o al loro utilizzo.

Per quanto attiene la politica monetaria l'anno trascorso ha visto la conferma del cambio di rotta della banca centrale americana, che ha proseguito la politica di rialzo dei tassi di interesse avviata alla fine del 2016. Stabili invece i tassi nell'area euro malgrado il rallentamento del quantitative easing deciso dalla BCE. Per l'Italia, il 2017 si è concluso con una crescita del PIL pari all'1,5%, inferiore a quello dell'eurozona ma superiore a quello degli anni successivi alla crisi del 2008. Ancora migliore il dato sulla produzione industriale italiana, in crescita per il terzo anno consecutivo e nel 2017 capace di conseguire un rialzo del 3%.

Considerata l'estrema complessità del quadro in cui ci si muove e l'imprevedibilità delle evoluzioni dello stesso, resta comunque il rischio che i fattori sopra descritti si sviluppino in maniera da incidere negativamente sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Il Gruppo monitora attentamente, nell'ambito della sua attività, la descritta situazione nazionale ed internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità.

ATTIVITA' DI SVILUPPO

Il Gruppo nel corso dell'esercizio 2017 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su ben 31 progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee.

Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di Ricerca e Sviluppo per 2,4 milioni di Euro (di cui 2,3 milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).

I principali progetti hanno riguardato la realizzazione di sistemi innovativi adiabatici e spray al fine di ottimizzare le prestazioni di apparecchi di scambio termico di grande potenza, la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché lo sviluppo di nuove gamme di prodotti, componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.

DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out)

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

ANDAMENTO PRIMI MESI 2018: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione

Il fatturato consolidato dei soli prodotti nel primo bimestre 2018 raggiunge il valore di circa 43,9 milioni di Euro con una crescita di oltre il 17% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche l'acquisizione di ordini nel periodo (+25%) ed il portafoglio ordini (+34%) fanno segnare valori di crescita particolarmente positivi, che vanno calmierati tenendo conto dell'acquisizione di alcuni progetti speciali di valore unitario importante che non sono destinati a ripetersi nel corso dell'anno.

Al fine di tutelare la marginalità delle vendite in un mercato in cui continua a prevalere un trend crescente dei valori delle materie prime, seppure parzialmente compensato da una rivalutazione dell'euro rispetto al dollaro americano, il Gruppo sin dal primo gennaio ha ufficializzato un ulteriore aumento dei listini dei prezzi degli apparecchi a catalogo, ancora una volta in anticipo rispetto ai principali concorrenti, mentre per i prodotti non a catalogo sono in corso di negoziazione le revisioni dei prezzi di vendita ove questi non siano contrattualmente legati all'andamento delle quotazioni medie delle materie prime al London Metal Exchange.

Lo scenario generale rimane molto competitivo e la visibilità della domanda come al solito piuttosto limitata, tuttavia alcuni rilevanti progetti con nuovi clienti in parte già avviati o il cui avviamento è previsto nel corso dell'anno, fanno ragionevolmente prevedere che anche nel 2018 il Gruppo realizzerà vendite in crescita in linea con le aspettative di budget.

Dal punto di vista finanziario il Gruppo ha concluso nel corso del mese di gennaio un contratto di finanziamento con Unicredit per Euro 25.000.000 della durata di 62 mesi, rimborsabile in rate semestrali a capitale costante, con tasso di interesse pari all'Euribor a sei mesi (senza floor a zero), maggiorato di un margine. Con una parte dell'importo la Capogruppo e la controllata Sest S.p.A. hanno proceduto ad estinguere precedenti finanziamenti non più competitivi per le condizioni contrattuali o economiche (in particolare la Capogruppo ha estinto due finanziamenti in essere con UBI Banca, di importo residuo in linea capitale rispettivamente pari ad Euro 3.029.635 ed Euro 2.050.492; Sest S.p.A. ha estinto due finanziamenti in essere con Unicredit, di importo residuo in linea capitale rispettivamente pari ad Euro 3.900.000 e ad Euro 600.000).

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

Non esistono rapporti o attività di direzione e coordinamento.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.

AZIONI PROPRIE

Ai sensi di legge si ricorda alla data del 31 dicembre 2017 il Gruppo possiede n. 137.805 azioni proprie, pari allo 0,6198% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,3069 Euro ai sensi delle delibere autorizzative assunte dalle Assemblee degli Azionisti in data 28 aprile 2015, 29 aprile 2016 e 12 aprile 2017. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017

Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.

INFORMAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 70 E 71 DEL REGOLAMENTO CONSOB 11971/99 (REGOLAMENTO EMITTENTI)

Il Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A., ai sensi dell'art. 3 della Delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha deliberato di aderire al regime di opt-out di cui agli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2017 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

SEDI SECONDARIE

La Controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio, via Achille Grandi, 5.

DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO DI LU-VE S.p.A.

Signori Azionisti,

Vi proponiamo di approvare il bilancio che Vi presentiamo e

Di destinare l'utile netto di periodo, pari ad Euro 3.513.046,0 (tremilionicinquecentotredicimilazeroquarantasei/00) come segue:

  • quanto ad Euro 351.304,60 (trecentocinquantunomilatrecentoquattro/60), a riserva legale;

  • quanto ad Euro 3.161.741,40 (tremilionicentosessantunomilasettecentoquarantuno/40) agli azionisti a titolo di dividendo.

Nulla osta alla distribuzione del dividendo risultando presenti in bilancio riserve disponibili sufficienti a coprire i costi di sviluppo capitalizzati.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Iginio Liberali

GRUPPO LU-VE

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2017

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

LU-VE S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

SEST S.p.A. 100,00%
SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. 95,00%
"OOO" SEST-LUVE 95,00%
HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. 100,00%
TECNAIR LV S.p.A. 79,90%
LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD 100,00%
LU-VE SWEDEN AB 100,00%
THERMO GLASS DOOR S.p.A. 100,00%
LU-VE India Corporation Private Ltd 99,98%
LU-VE France s.a.r.l. 86,06%
LU-VE Deutschland GmbH 100,00%
LU-VE Iberica s.l. 85,00%
LU-VE Pacific pty Ltd.

Australia
75,50%
LU-VE Asia Pacific Ltd.

Hong Kong
100,00%
LuveDigital
S.r.l.
50,00%
MANIFOLD S.r.l. 99,00%
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE Ltd 94,98%
LU-VE AUSTRIA
GmbH
100,00%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Liberali Iginio
Vicepresidente Faggioli Pierluigi
Amministratore Delegato Liberali Matteo
Amministratore Delegato Faggioli Michele
Consigliere Vitale Marco
Consigliere Liberali Fabio
Consigliere Garulli Michele
Consigliere (*) Paleari Stefano
Consigliere Cavallini Giovanni
Consigliere Arietti Attilio Francesco
Consigliere (*) Gervasoni Anna
Consigliere Pierantoni Roberta
Consigliere Oliva Laura

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Mignani Paola
Sindaco
Effettivo
Beltrame Stefano
Sindaco
Effettivo
Pelassa Ivano
Sindaco
Supplente
Cerana Mauro
Sindaco
Supplente
Chiarella Giulia

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
In migliaia di Euro Note UNITA'
31.12.17
UNITA'
31.12.16 *
ATTIVO
Avviamento 1 42.503 42.503
(*)
Altre attività immateriali 1 20.215 19.128
(*)
Immobili, impianti e macchinari 2 100.618 93.030
Altre attività materiali 2 10.573 10.097
Imposte anticipate 19 3.359 3.059
Partecipazioni 3 6 6
Altre attività non correnti 4 1.935 2.044
ATTIVITA' NON CORRENTI 179.209 169.867
Rimanenze 5 37.988 30.914
Crediti commerciali 6 47.616 45.456
Crediti verso erario per imposte correnti 7 9.236 5.380
Attività finanziarie correnti 8 72.308 74.145
Altre attività correnti 9 2.022 2.145
Disponibilità liquide 10 50.762 46.455
ATTIVITA' CORRENTI 219.932 204.495
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE ATTIVO 399.141 374.362

Nota:

(*) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3 revised, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di Spirotech Heat Exchangers Private Ltd alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria (si veda la nota "Informazioni relative all'IFRS 3 revised").

In migliaia di Euro Note 31.12.17 31.12.16 *
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale 62.704 62.496
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 69.496 54.230
Risultato dell'esercizio 5.642 15.778 (*)
Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo 137.842 132.504
Interessi di minoranza 2.124 1.823
PATRIMONIO NETTO 11 139.966 134.327
Finanziamenti 12 112.973 105.289
Fondi 13 2.472 2.182
Benefici ai dipendenti 14 4.047 3.936
Imposte differite 19 13.217 13.596 (*)
Altre passività finanziarie 15 2.101 2.416
PASSIVITA' NON CORRENTI 134.810 127.419
Debiti commerciali 16 63.405 53.070
Finanziamenti 12 42.234 41.834
Fondi 13
Debiti per imposte 17 2.273 3.415
Altre passività finanziarie 15 1.049 1.305
Altre passività correnti 18 15.404 12.992
PASSIVITA' CORRENTI 124.365 112.616
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA -
-
TOTALE PASSIVO 399.141 374.362

Nota:

(*) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3 revised, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di Spirotech Heat Exchangers Private Ltd alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria (si veda la nota "Informazioni relative all'IFRS 3 revised").

CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro Note 31.12.17 31.12.16 *
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 21 269.195 236.018
Altri ricavi 22 837 248
Totale ricavi e proventi operativi 270.032 236.266
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 23 (150.006) (120.685)
Variazione delle rimanenze 5 7.502 3.650
Servizi 24 (40.105) (37.462)
Costo del personale 25 (56.280) (49.902)
Altri costi operativi 26 (2.071) (1.826)
Totale costi operativi (240.960) (206.225)
Variazione netta di fair value su derivati 170 313
Ammortamenti 1,2 (15.143) (13.057)
(*)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 176 430
Svalutazioni di valore di attività non correnti (152)
RISULTATO OPERATIVO 14.123 17.727
Proventi finanziari 27 1.633 2.055
Oneri finanziari 28 (1.679) (2.862)
Utile e perdite su cambi 29 (5.564) 2.814
Utile e perdite da partecipazioni 0 (15)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 8.513 19.719
Imposte sul reddito 30 (2.234) (3.237)
(*)
RISULTATO NETTO 6.279 16.482
Quota di pertinenza di terzi (637) (704)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 5.642 15.778

Nota:

(*) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3 revised, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di Spirotech Heat Exchangers Private Ltd alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria (si veda la nota "Informazioni relative all'IFRS 3 revised").

In unità di Euro Note 31.12.17 31.12.16
UTILI PER AZIONE 31
Base 0,26 0,81
Diluito 0,26 0,71
In migliaia di Euro Note 31.12.17 31.12.16 *
RISULTATO NETTO 6.279 16.482 (*)
Componenti che non saranno successivamente
riclassificati nel risultato dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 18 (143)
Effetto fiscale (4) 34
14 (109)
Componenti che saranno successivamente
riclassificati nel risultato dell'esercizio:
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta 4.403 (799)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 10.696 15.574
di cui:
Di competenza di terzi (637) (704)
DI COMPETENZA DEL GRUPPO 10.059 14.870
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
In migliaia di Euro Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi
di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 01/01/16 62.496 24.762 1.758 (3.373) (462) (4.067) (250) 32.392 9.099 122.355 3.443 125.798
Destinazione risultato 2015
Dividendi pagati
A nuovo
-
-
-
-
-
246
-
-
-
-
-
-
-
-
(3.876)
8.853
-
(9.099)
(3.876)
-
(175)
-
(4.051)
-
Acquisto/vendita azioni proprie - - - - (530) - - - - (530) - (530)
Costi relativi ad operazioni di
capitale
- - - - - - - (70) - (70) - (70)
Altro - - - - - - - (245) - (245) (2.149) (2.394)
Conto economico
complessivo al 31/12/2016
- - - - - (799) (109) - 15.778 14.870 704 15.574
SALDO AL 31/12/16 (*) 62.496 24.762 2.004 (3.373) (992) (4.866) (359) 37.054 15.778 132.504 1.823 134.327
Destinazione risultato 2016
Dividendi pagati
A nuovo
-
-
-
-
-
362
-
-
-
-
-
-
-
-
(4.416)
15.416
-
(15.778)
(4.416)
-
(325)
-
(4.741)
-
Acquisto/vendita azioni proprie - - - - (428) - - - - (428) - (428)
Costi relativi ad operazioni di
capitale
- - - - - - - (61) - (61) - (61)
Altro 208 - - - - - - (24) - 184 (11) 173
Conto economico
complessivo al 31/12/2017
- - - - - 4.403 14 - 5.642 10.059 637 10.696
SALDO AL 31/12/17 62.704 24.762 2.366 (3.373) (1.420) (463) (345) 47.969 5.642 137.842 2.124 139.966

Nota: (*) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3 revsied, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di Spirotech Heat Exchangers Private Ltd alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria (si veda la nota "Informazioni relative all'IFRS 3 revised").

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio
A.
46.455 55.266
Apporto variazione area di consolidamento - 1.804
Risultato dell'esercizio 5.642 15.778 (*)
Rettifiche per:
- Ammortamenti 15.143 13.057 (*)
- Plusvalenze realizzate (176) (430)
- Proventi e oneri finanziari netti 47 807
- Imposte sul reddito 2.234 3.237 (*)
- Variazione fair value iscritto nel risultato operativo (170) (313)
Variazione TFR 71 387
Variazione fondi 290 5
Variazione crediti commerciali (2.160) (9.262)
Variazione delle rimanenze (7.074) (1.776)
Variazione dei debiti commerciali 10.335 5.191
Variazione del capitale circolante netto 1.101 (5.847)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (2.525) 2.514
Pagamento imposte (2.384) (3.633)
Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati 50 (714)
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa
B.
19.323 24.848
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (4.968) (4.066)
- materiali (19.318) (16.728)
- finanziarie - 15
Prezzo netto di acquiszione business combination - (32.234)
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento
C.
(24.286) (53.013)
Rimborso finanziamenti (53.916) (21.616)
Accensione di finanziamenti 62.000 55.154
Variazione di altre passività finanziarie (530) 676
Variazione di attività finanziarie a breve 2.623 (7.880) (**)
Acquisto di azioni proprie (428) (530)
Apporti/rimborsi di capitale proprio 208 (70)
Pagamento di dividendi (4.416) (3.876)
Altre variazioni 301 (2.381)
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria
D.
5.842 19.477
Differenze cambio di traduzione 4.403 (799)
Altre variazioni non monetarie (975) (1.128) (**)
Altre variazioni
E.
3.428 (1.927)
Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) 4.307 (10.615)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 50.762 46.455
Indebitamento finanziario corrente (29.025) (31.006)
Indebitamento finanziario non corrente 115.074 107.705
Indebitamento finanziario netto (Nota 20) 35.287 30.244

(*) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3 revised, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di Spirotech Heat Exchangers Private Ltd alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria (si veda la nota "Informazioni relative all'IFRS 3 revised").

(**) Per una miglior rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.

Note esplicative

PREMESSA

Informazioni relative all'IFRS 3 (revised)

Il 5 ottobre 2016, sulla base di un contratto preliminare di acquisto firmato in data 18 settembre 2016 ("Share Purchase Agreement" o "SPA"), il Gruppo LU-VE ha acquistato il 95% delle azioni della società di diritto indiano Spirotech Heat Exchangers Private Ltd ("SPIROTECH"). La società è attiva nella produzione di scambiatori di calore tecnologicamente avanzati.

L'acquisizione della società è avvenuta attraverso la controllata di diritto indiano del Gruppo LU-VE, LU-VE India Corporation Private Limited, società costituita nel 2014 e rimasta non operativa fino a luglio 2016.

La società acquisita è stata assunta nel bilancio consolidato a decorrere dalla data di acquisizione, momento a partire dal quale sono stati trasferiti al Gruppo i rischi ed i benefici, che coincide generalmente con la data di acquisizione. Con riferimento all'acquisizione effettuata, il Gruppo LU-VE ha applicato i principi contabili internazionali di riferimento (in particolare IFRS 3 revised), esprimendo al fair value le attività acquisite e le passività assunte in sede di Purchase Price Allocation ("processo di PPA") e determinando in via residuale rispetto alla predetta allocazione, il goodwill derivante dall'operazione

In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione di numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono la società acquisita, i principi contabili internazionali (IFRS 3 revised) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione.

In ragione del limitato periodo di tempo intercorso tra la data di acquisizione di SPIROTECH e la data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016, non essendo completata e disponibile la valutazione tecnica sugli assets della società acquisita, il Gruppo LU-VE si è avvalso di questa facoltà ed ha contabilizzato provvisoriamente l'aggregazione aziendale nella voce avviamento del bilancio al 31 dicembre 2016.

Pertanto, nel corso dell'esercizio 2017, all'interno del processo di PPA, in considerazione dell'analisi delle caratteristiche del business, del posizionamento dell'azienda e del settore di riferimento, il Gruppo LU-VE ha identificato la relazione con la clientela, o Customer Relationship, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA"). Il fair value della Customer Relationship è stato stimato in circa 9,5 milioni di Euro; inoltre è stato incrementato per circa 3,3 milioni di Euro il fondo imposte differite passive al fine di iscriverne il relativo effetto fiscale.

L'avviamento trova fondamento nelle favorevoli prospettive reddituali e finanziarie di SPIROTECH, delineate nel piano previsionale 2018- 2021, elaborato a fine 2017, che prospetta un ulteriore graduale miglioramento delle vendite e il mantenimento della redditività in ottica prospettica. L'avviamento residuale finale pari a 11,5 milioni di Euro riflette la variazione netta sopra descritta di circa 6,2 milioni di Euro.

Si è proceduto, come previsto dal principio contabile IFRS 3 revised, a riesporre i dati del bilancio comparativo al 31 dicembre 2016 in modo da tener contro retrospettivamente degli effetti risultanti dal "processo di PPA":

In migliaia di Euro 31/12/2016 Valutazione al
Fair Value
31/12/2016
restatement
ATTIVO
Avviamento 48.744 (6.241) 42.503
Altre attività immateriali 9.688 9.440 19.128
Immobili, impianti e macchinari 93.030 - 93.030
Altre attività materiali 10.097 - 10.097
Imposte anticipate 3.059 - 3.059
Partecipazioni 6 - 6
Altre attività non correnti 2.044 - 2.044
ATTIVITA' NON CORRENTI 166.668 3.199 169.867
Rimanenze 30.914 - 30.914
Crediti commerciali 45.456 - 45.456
Crediti verso erario per imposte correnti 5.380 - 5.380
Attività finanziarie correnti 74.145 - 74.145
Altre attività correnti 2.145 - 2.145
Disponibilità liquide 46.455 - 46.455
ATTIVITA' CORRENTI 204.495 - 204.495
TOTALE ATTIVO 371.163 3.199 374.362
In migliaia di Euro 31/12/2016 Valutazione al
Fair Value
31/12/2016
restatement
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale 62.496 - 62.496
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 54.230 - 54.230
Risultato dell'esercizio 15.846 (68) 15.778
Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo 132.572 (68) 132.504
Interessi di minoranza 1.823 - 1.823
PATRIMONIO NETTO 134.395 (68) 134.327
Finanziamenti 105.289 - 105.289
Fondi 2.182 - 2.182
Benefici ai dipendenti 3.936 - 3.936
Imposte differite 10.329 3.267 13.596
Altre passività finanziarie 2.416 - 2.416
PASSIVITA' NON CORRENTI 124.152 3.267 127.419
Debiti commerciali 53.070 - 53.070
Finanziamenti 41.834 - 41.834
Fondi - - -
Debiti per imposte 3.415 - 3.415
Altre passività finanziarie 1.305 - 1.305
Altre passività correnti 12.992 - 12.992
PASSIVITA' CORRENTI 112.616 - 112.616
TOTALE PASSIVO 371.163 3.199 374.362

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2017 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.

Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.

A seguito dell'applicazione dell'IFRS3 revised, come già descritto nella "Premessa", per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare e rettificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente. In particolare, tali variazioni hanno interessato le seguenti voci: "Avviamento", "Altre attività immateriali", "Imposte differite", "Ammortamenti" ed "Imposte sul reddito".

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, e sul presupposto della continuità aziendale.

In riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2017 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,25 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 79,8 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2018 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2017 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo LU-VE.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati annuali della Capogruppo LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dai bilanci approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione opportunamente rettificati, ove necessario, al fine di uniformarli ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal Gruppo LU-VE nella predisposizione del bilancio consolidato:

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Capitale sociale
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK 133.300.000
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 86,06% EUR 84.150
LU-VE Pacific Pty Ltd Thomastown (Australia) 75,50% AUD 200.000
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000
LU-VE Iberica S.L. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063,23
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong Kong) 100,00% HKD 10.000
LU-VE INDIA CORPORATION
PRIVATE LTD
New Delhi (India) 99,98% INR 100.000
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500
Controllate indirette:
SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000
« OOO » SEST LUVE
(posseduta al 95% da SEST S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB 136.000.000
LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd
(posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific
Limited)
Changshu (Cina) 100,00% CNY 38.211.761
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al
100% da SEST S.p.A.)
Travacò Siccomario (PV) 100,00% EUR 100.000
Spirotech Ltd posseduta al 95% da Lu-VE
India
New Delhi (India) 95,00% INR 25.448.050

Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Le variazioni dell'area di consolidamento rispetto al periodo precedente intervenute nel periodo sono le seguenti:

  • il 21 ottobre 2017 è stata costituita una nuova società denominata LU-VE Austria GmbH S.r.l. partecipata al 100% dalla Capogruppo ed è stata consolidata in quanto il Gruppo detiene il controllo e, pertanto, definisce le politiche economico, patrimoniali e finanziarie della società;
  • il 21 dicembre 2017 la sola SEST S.p.A. ha sottoscritto l'intero aumento di capitale deliberato dalla controllata Thermo Glass Door S.p.A. ("TGD") a seguito dell'integrale erosione del capitale sociale per le perdite conseguite nell'anno. Dopo la sottoscrizione dell'aumento del capitale sopracitato la quota di possesso della SEST è passata dal 85% al 100%.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;

Il Gruppo ha proceduto ad inserire la società controllata estera Brener a.s., detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, nel bilancio consolidato come riconoscimento di "acquisition of assets" e non mediante consolidamento del suo bilancio;

  • b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni del principio IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l'avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1° gennaio 2014, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;
  • c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci d'esercizio;
  • d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
  • e) le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi.

Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

2017 2016
Valuta Cambio al 31/12 Cambio medio Cambio al 31/12 Cambio medio
AUD 1,5346 1,4732 1,4596 1,4883
PLN 4,177 4,2570 4,4103 4,3632
CZK 25,535 26,326 27,021 27,034
RUB 69,392 65,9383 64,300 74,1446
SEK 9,8438 9,6351 9,5525 9,4689
HKD 9,372 8,8045 8,1751 8,5922
CNY 7,8044 7,6290 7,3202 7,3522
INR 76,6055 73,5324 71,5935 72,729

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio consolidato

2017 2016
In migliaia di Euro Utile netto
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Utile netto
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Importi da bilancio LU-VE S.p.A. 3.513 111.157 7.243 112.339
Differenza fra valore di carico delle
partecipazioni consolidate e valore
pro-quota di patrimonio netto e
risultati delle controllate consolidate
2.135 27.580 8.885 21.054
(*)
Eliminazione degli utili intersocietari
non realizzati (10) (267) (37) (256)
Altro 4 (628) (313) (633)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del
Gruppo
5.642 137.842 15.778 132.504
(*)

Nota: (*) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3 revised, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di Spirotech Heat Exchangers Private Ltd alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria (si veda la nota "Informazioni relative all'IFRS 3 revised").

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • Cooling Systems, fino all'esercizio 2016 denominato "Ventilati", che include i prodotti ventilati e i condizionatori d'aria di precisione;

  • Components, fino all'esercizio 2016 denominato "Original Equipment Manufacturers ("OEM"), che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento e aggregazioni di imprese

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

L'eventuale differenza negativa (avviamento negativo), dopo un'ulteriore verifica, è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Eventuali passività connesse alle aggregazioni aziendali per pagamenti sottoposti a condizione vengono rilevate alla data di acquisizione delle aziende e dei rami di azienda relativi alle aggregazioni aziendali. I costi connessi alle aggregazioni aziendali sono rilevati a conto economico.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dal 1 gennaio 2014 l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Il valore originario non viene comunque ripristinato qualora vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore. Non si effettuano rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le eventuali svalutazioni dello stesso non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

In caso di cessione di una parte o dell'intera impresa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore attribuibile dell'avviamento.

Altre attività immateriali

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, il Gruppo ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. In particolare gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

Con riferimento al processo di PPA, come meglio riportato nel precedente paragrafo "Premessa" il Gruppo LU-VE ha identificato la relazione con la clientela, o Customer Relationship, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA"). La Customer Relationship è ammortizzata in 23 anni.

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti
e Macchinari
6 –
10
Attrezzature industriali e commerciali 3 –
10
Altri Beni 4 -
8

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati nella voce "Altre passività finanziarie", i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le altre partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Perdite di valore ("Impairment") delle attività

Almeno annualmente, il Gruppo LU-VE rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico. Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.

Strumenti Finanziari

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IAS 39, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;

  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IAS 39.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Il Gruppo sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

Informativa

Il Principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria del Gruppo. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui il Gruppo è esposto, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.

Il Principio IAS 1 regola, tra l'altro, gli obblighi informativi da fornire circa obiettivi, policy e processi di gestione del capitale specificando, qualora esistano capital requirements imposti da soggetti terzi, la natura e le modalità di gestione e eventuali conseguenze di mancata compliance.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Cessione dei crediti

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Attività finanziarie correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Fondi

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore di 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.

Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavano infatti il fondo TFR tra i "piani a benefici definiti"; ora, invece, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

Piani a benefici definiti

Il fondo TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) è determinato da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli eventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientrano gli accantonamenti TFR, i quali, calcolati in base all'art. 2120 c.c. vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione delle Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Debiti

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla concessione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Capogruppo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare gli avviamenti e le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti a fondi (i.e. garanzia prodotti). Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare:

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit ("CGU") identificate, facendo riferimento al piano 2018-2021, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare e ampliare la capacità produttiva esistente, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 avviamenti pari ad Euro 42,5 milioni. Tali avviamenti sono attribuiti a due cash generating unit ("CGU"): "Components" e "Cooling Systems" alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e immobilizzazioni materiali.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della Direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Fondi garanzia

Il Gruppo effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni (nota 14). Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri come previsto dal piano 2018-2021; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2017

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2017:

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Il Gruppo ha adottato l'emendamento ed ha migliorato informativa nella nota 12.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2017

• Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017. Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

  • Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);
  • o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 non avrà un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

• Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "lowvalue assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto molto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

Gli amministratori hanno avviato un progetto per l'implementazione del nuovo principio che prevede una prima fase di analisi dettagliata dei contratti e degli impatti contabili e una seconda fase di implementazione e/o adeguamento dei processi amministrativi e del sistema contabile. Qui di seguito si riportano i principali impatti qualitativi e quantitativi del nuovo principio che gli Amministratori si attendono alla data di prima applicazione:

  • una diminuzione dei costi operativi tra 1,7 e 2,3 milioni di Euro;
  • un aumento degli ammortamenti tra 1,7 e 2,3 milioni di Euro;
  • un peggioramento della posizione finanziaria netta tra 5,3 e 7,5 milioni di Euro.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cashsettled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cashsettled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato

un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

1. AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

In migliaia di Euro Avviamento (*) Marchi Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali (*)
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2016 42.478 10.880 9.054 8.255 70.667
Incrementi 22.645 - 1.133 2.144 25.922
Decrementi - - (218) - (218)
Riclassificazioni (9.705) 216 207 9.351 69
Differenze cambio (8) (15) 11 (12)
Al 31 dicembre 2016 55.418 11.088 10.161 19.761 96.428
Incrementi - - 427 4.541 4.968
Decrementi - - - (65) (65)
Riclassificazioni - - 267 (320) (53)
Differenze cambio - (4) (7) 30 19
Al 31 dicembre 2017 55.418 11.084 10.848 23.947 101.297
Fondo
Al 01 gennaio 2016 12.903 5.326 6.420 6.895 31.544
Incrementi - 738 1.572 1.025 3.335
Decrementi - - (218) - (218)
Riclassificazioni 12 85 37 9 143
Differenze cambio - (3) (12) 8 (7)
Al 31 dicembre 2016 12.915 6.146 7.799 7.937 34.797
Incrementi - 739 1.369 1.706 3.814
Decrementi - - - (65) (65)
Riclassificazioni - - - - -
Differenze cambio - (3) (6) 42 33
Al 31 dicembre 2017 12.915 6.882 9.162 9.620 38.579
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2016 42.503 4.942 2.362 11.824 61.631
Al 31 dicembre 2017 42.503 4.202 1.686 14.327 62.718

(*) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3 revised, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di Spirotech Heat Exchangers Private Ltd alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria (si veda la nota "Informazioni relative all'IFRS 3 revised").

Avviamento

La voce avviamento non ha subito variazioni rispetto allo scorso anno. Si sottolinea come nel corso del 2017 parte dell'avviamento riferito all'acquisizione di SPIROTECH sia stata allocata alla lista clienti modificando così i valori delle immobilizzazioni immateriali dell'esercizio precedente come indicato nella nota "Premessa".

Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).

Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2017. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività valutate a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling Systems"), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.

In particolare il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 avviamenti pari ad Euro 42,5 milioni, attribuiti alla "CGU Components" per Euro 25 milioni e alla "CGU Cooling Systems" per Euro 17,5 milioni alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 20,2 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 111,2 milioni.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2018-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 febbraio 2018, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, il rafforzamento e l'ampliamento della capacità produttiva esistente, il miglioramento in continuità le performance dei prodotti esistenti e lo sviluppo di prodotti innovativi.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 7,69% per la CGU Components e 6,67% per la CGU Cooling Systems.

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo della "rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari all'2%. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno di piano (2021), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Direzione ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.

Per entrambe le CGU l'analisi di sensitività elaborata non evidenzia potenziali perdite di valore considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato.

Costi di sviluppo

Il totale dei Costi di sviluppo dell'anno 2017 sono stati 2.304 migliaia di Euro (di cui 427 migliaia di Euro capitalizzati e 1.877 migliaia di Euro di progetti in corso), riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti. Per un maggiore approfondimento si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 4.541 migliaia di Euro di cui:

  • 2.191 migliaia di Euro relativi a costi di sviluppo software. Il progetto principale sviluppato nel 2017 è il PLM (Product Lifecycle Management), per circa 1.050 migliaia di Euro, che sarà utilizzato in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo;
  • 1.877 migliaia di Euro, come sopra riportato, si riferiscono a progetti di sviluppo prodotti in corso di completamento;
  • 473 migliaia di Euro, si riferiscono a progetti software in corso di completamento (principalmente PLM per circa 340 migliaia di Euro).

Tale voce include inoltre la Customer Relationship (pari a 9.544 migliaia di Euro) relativa al processo di allocazione di parte del costo di acquisizione della controllata SPIROTECH (per maggior dettagli si veda la nota "Informazioni relative all' IFRS3 revised").

Tali immobilizzazioni immateriali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

In migliaia di Euro Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Storico
Al 01 gennaio 2016 73.852 96.787 28.362 1.464 200.465
Incrementi 6.539 15.197 2.533 3.296 27.565
Decrementi (17) (2.720) (780) - (3.517)
Riclassificazioni (152) 108 (752) (900) (1.696)
Differenze cambio 1.097 370 (49) 18 1.436
Al 31 dicembre 2016 81.319 109.742 29.314 3.878 224.253
Incrementi 3.196 9.980 2.467 3.675 19.318
Decrementi - (689) (163) (29) (881)
Riclassificazioni 191 3.130 151 (3.419) 53
Differenze cambio 343 294 62 33 732
Al 31 dicembre 2017 85.049 122.457 31.831 4.138 243.475
Fondo
Al 01 gennaio 2016 16.354 73.071 21.909 - 111.334
Incrementi 2.393 9.503 2.223 - 14.119
Decrementi (5) (2.535) (584) - (3.124)
Riclassificazioni (336) (887) (438) - (1.661)

2. ATTIVITÀ MATERIALI

Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2016 62.760 30.270 6.219 3.878 103.127
Al 31 dicembre 2017 64.411 36.207 6.435 4.138 111.191

Differenze cambio 153 320 (15) - 458 Al 31 dicembre 2016 18.559 79.472 23.095 - 121.126 Incrementi 1.982 6.970 2.377 - 11.329 Decrementi - (506) (97) - (603) Riclassificazioni 12 - (12) - - Differenze cambio 85 314 33 - 432 Al 31 dicembre 2017 20.638 86.250 25.396 - 132.284

Al 31 dicembre 2017, le immobilizzazioni materiali si sono incrementate di 19.318 migliaia di Euro.

Nel corso del 2017 è proseguito il programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. Tali investimenti sono stati destinati in parte a nuovi segmenti di applicazione e in parte alle evoluzioni tecnologiche in atto per l'introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale. I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:

  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente e l'adeguamento alle norme prevenzioni incendi (per 4,4 milioni Euro) da parte della Capogruppo;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,7 milioni di Euro) da parte della controllata SEST;
  • l'ampliamento del sito produttivo e l'ampliamento della capacità produttiva per (per 7,0 milioni di Euro) da parte della controllata SEST-LUVE Polska;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,7 milioni di Euro) da parte della controllata russa OOO SEST LUVE;
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,7 milioni di Euro) da parte della controllata ceca HTS sro.
  • l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 1,1 milioni di Euro) da parte della controllata indiana SPIROTECH.

Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.

3. PARTECIPAZIONI

Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Industria e Università S.r.l. 6 6
Totale 6 6

4. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Ammontano a 1.935 migliaia di Euro rispetto a 2.044 migliaia di Euro dell'anno precedente con una variazione di circa 109 migliaia di Euro. La voce comprende:

  • 1.349 migliaia di Euro relative al valore residuo del pagamento anticipato da parte della controllata SPIROTECH al governo indiano, a fronte dell'acquisizione del diritto ad occupare, per un periodo di 99 anni, il terreno su cui insiste lo stabilimento produttivo (1.460 migliaia di Euro nel periodo precedente);
  • 408 migliaia di Euro di crediti verso l'erario esigibili oltre l'esercizio che fanno riferimento alla richiesta di rimborso per la deducibilità dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011, (409 migliaia di Euro nel periodo precedente);
  • 178 migliaia di Euro, per depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi (175 migliaia di Euro nel periodo precedente).

5. RIMANENZE

La voce in oggetto al 31 dicembre 2017 è così composta:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 26.574 21.922 4.652
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3.311 2.875 436
Prodotti finiti e merci 10.825 8.634 2.191
Fondo svalutazione magazzino (2.722) (2.517) (205)
Totale 37.988 30.914 7.074

L'incremento di valore registrato rispetto al 2016 è principalmente dovuto alla differente suddivisione mensile delle vendite nell'anno 2017 rispetto all'anno precedente. L'esercizio in corso ha visto una crescita dei fatturati negli ultimi mesi e quindi una crescita delle scorte coerente (a riprova l'andamento delle vendite del primo bimestre 2018 commentato nella Relazione Unica sulla Gestione).

Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.

Il fondo svalutazione magazzino pari a 2.722 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione. Rispetto all'esercizio precedente, il fondo si è incrementato per 205 migliaia di Euro, così suddivisi:

  • Maggiori accantonamenti per 173 migliaia di Euro;
  • Delta cambi negativi per 32 migliaia di Euro.

6. CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

in migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Crediti verso clienti 50.610 48.588 2.022
Fondo svalutazione crediti (2.994) (3.132) 138
Totale 47.616 45.456 2.160

L'incremento dei crediti verso clienti è legato principalmente all'incremento delle vendite.

Inoltre nel mese di dicembre 2017 sono stati ceduti al Factor crediti per circa 16.264 migliaia di Euro contro circa 10.968 migliaia di Euro nello stesso periodo dello scorso anno. Tutte le cessioni sono pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato è pari al 6 % nel 2017 e al 5% nel 2016.

Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.

Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato per gli accantonamenti effettuati al fine di riflettere la recuperabilità degli stessi (circa 66 migliaia di Euro) ed è stato utilizzato per circa 206 migliaia di Euro a fronte di perdite consuntivate nell'esercizio, registrando un effetto cambio negativo per 2 migliaia di Euro.

Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:

In migliaia di Euro
Paese 31/12/2017 31/12/2016
Italia 11.899 15.829
Paesi CE 24.618 22.048
Paesi Extra CE 14.094 10.711
Fondo svalutazione crediti (2.995) (3.132)
Totale 47.616 45.456

Il decremento nell'area Italia è in gran parte dovuto all'aumento dei crediti dei clienti italiani ceduti al Factor nel 2017 rispetto al precedente esercizio. Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Crediti correnti (non scaduti) 36.156 35.881
Scaduto fino a 30 gg 6.389 4.248
Scaduto da 30 a 60 gg 1.532 1.837
Scaduto da 60 a 90 gg 1.177 527
Scaduto da più di 90 gg 5.356 6.095
Totale 50.610 48.588

Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

7. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 6.207 2.836 3.371
Crediti verso l'Erario per acconti di Imposte correnti 2.943 2.037 906
Altri 86 507 (421)
Totale 9.236 5.380 3.856

I crediti per IVA sono aumentati di 3.371 migliaia di Euro rispetto all'esercizio 2016; tale aumento è dovuto a:

  • 1.358 migliaia di Euro registrati da SPIROTECH per ritardi nei rimborsi da parte dello Stato Indiano dovuti all'entrata in vigore, nel secondo semestre 2017, della nuova procedura relativa alla "Goods and Services Tax ("GST");

  • 1.478 migliaia di Euro registrati dalla Capogruppo;

  • 535 migliaia di Euro registrati dalle altre società del Gruppo.

I Crediti tributari per acconti di imposte correnti esigibili entro l'esercizio successivo si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2017 rispetto al carico tributario effettivo.

8. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Gestione patrimoniale 19.154 39.468 (20.314)
Polizze di capitalizzazione 40.192 27.457 12.735
Altri titoli 12.716 7.102 5.614
Fair value strumenti derivati 246 118 128
Totale 72.308 74.145 (1.837)

La gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. I fondi conferiti vengono investiti prevalentemente in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile. E' prevista anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria e, in misura limitata, anche di investimenti in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall'Euro. L'impatto totale della gestione patrimoniale nel conto economico dell'esercizio è stato negativo per circa 74 migliaia di Euro.

Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a circa 735 migliaia di Euro. Nel corso dell'anno sono state sottoscritte polizze per un ulteriore importo nominale di 12.000 migliaia di Euro (con il pagamento di una fee di ingresso di complessivi 64 migliaia di Euro).

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a circa 293 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio tali titoli sono stati parzialmente liquidati per un importo di circa 396 migliaia di Euro e sono stati incrementati per un importo di circa 5.426 migliaia di Euro. L'effetto netto di cessioni ed acquisti ha comportato la contabilizzazione nel conto economico dell'esercizio 2017 di un effetto positivo di circa 53 migliaia di Euro.

Nel mese di maggio del 2017 è stato stipulato un nuovo contratto con UNICREDIT per 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione di un fair value negativo pari a 10 migliaia di Euro.

Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value al 31 dicembre 2017 dei derivati stipulati dal Gruppo. La variazione dell'esercizio ha comportato un effetto positivo a conto economico pari a 246 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2017, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
NOZ.
Breve
NOZ.
M/L
FAIR
VALUE
FAIR
VALUE
IRS su finanziamenti 138.267 29.556 66.165 23.748 66.088 (522) (879)
Opzioni su valute 8.992 7.315 - 16.865 569 (245) 65
Commodity Swap 2.250 2.250 - - - 123 -
Totale 149.509 39.121 66.165 40.613 66.657 (644) (814)
Totale Nozionale 105.286 107.270

Al 31 dicembre 2017, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)

31/12/2017 31/12/2017
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE ACCENSIONE SCADENZA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 11/08/2014 15/09/2020 2.321 357 714 (16)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 1.167 (22)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 21/07/2015 29/06/2020 4.818 1.205 1.825 (26)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo S.p.A. 04/02/2016 31/03/2020 10.000 2.500 3.750 (23)
LU-VE S.P.A. Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza Spa
21/11/2012 22/11/2017 1.000 - - -
LU-VE S.P.A. Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza Spa
16/06/2015 31/12/2019 8.000 2.134 2.664 (42)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 29/10/2013 31/12/2018 1.000 200 - -
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 1.167 (25)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/07/2015 09/06/2020 17.778 4.444 6.667 (113)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 25/10/2016 21/09/2020 28.000 8.000 14.000 (15)
LU-VE S.P.A. UniCredit Spa 17/09/2015 31/12/2020 10.000 2.500 5.000 (82)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 27/03/2017 23/03/2021 5.500 1.375 3.094 (17)
LU-VE S.P.A. Mediocredito italiano 21/06/2017 28/02/2022 25.000 2.941 19.118 (17)
SEST S.P.A Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza Spa
24/06/2015 31/12/2019 4.000 1.067 1.332 (21)
SEST S.P.A UniCredit Spa 02/10/2015 28/06/2019 1.500 400 200 (2)
SEST S.P.A UniCredit Spa 02/10/2015 28/06/2024 5.100 600 3.300 (56)
SEST LUVE
POLSKA SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP Paribas Spolka
Akcyjna
05/09/2015 18/04/2017 3.750 - - -
SEST LUVE
POLSKA SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP Paribas Spolka
Akcyjna
05/10/2016 08/11/2021 3.500 667 2.167 (45)
138.267 29.556 66.165 (522)

Opzioni su valute (in migliaia di Euro)

31/12/2017 31/12/2017
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA OGGETTO
DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZ. ORIG. NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR
VALUE
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank FX Option Tasso di Cambio
€/\$
22/12/2016 27/03/2018 2.001 500 - (78)
Tasso di Cambio
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank
Banca Nazionale
FX Option €/\$
Tasso di Cambio
28/03/2017 26/07/2018 2.001 1.501 - (119)
LU-VE S.P.A. del Lavoro FX Option €/\$
Tasso di Cambio
09/06/2017 28/011/2018 1.751 1.376 - (63)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option €/\$ 02/02/2017 01/01/2018 200 200 - (9)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
02/02/2017 31/01/2018 200 200 - (9)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
02/02/2017 28/02/2018 200 200 - (9)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
02/02/2017 29/03/2018 200 200 - (10)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
02/02/2017 30/04/2018 200 200 - (10)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio
€/\$
02/02/2017 31/05/2018 200 200 - (11)
Tasso di Cambio
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option €/\$
Tasso di Cambio
02/02/2017 29/06/2018 200 200 - (11)
LU-VE S.P.A.
SEST LUVE POLSKA
Barclays
Bank BGZ BNP
FX Option €/\$
Tasso di Cambio
02/02/2017 31/07/2018 200 200 - (11)
SP. Z O.O. Paribas S.A. FX Option €/PLN 16-01-2017 05-01-2018 400 400 - 28
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
16-02-2017 18-01-2018 100 100 - 4
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
06-07-2017 05-07-2018 400 400 - 9
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
06-07-2017 07/05/2018 400 400 - 11
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
06-07-2017 05-06-2018 400 400 - 10
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
06-07-2017 06-03-2018 400 400 - 12
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
06-07-2017 05-04-2018 400 400 - 11
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
06-07-2017 05-02-2018 400 400 - 13
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
11-08-2017 06-08-2018 400 400 - 14
SEST LUVE POLSKA
SP. Z O.O.
Bank BGZ BNP
Paribas S.A.
FX Option Tasso di Cambio
€/PLN
20-09-2017 05-09-2018 400 400 - 11
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
12/01/2017 02/01/2018 40 40 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
18/01/2017 02/01/2018 50 50 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
18/01/2017 10/01/2018 50 50 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
28/04/2017 02/01/2018 30 30 - (2)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
28/04/2017 31/01/2018 30 30 - (2)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
28/04/2017 28/02/2018 30 30 - (2)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
28/04/2017 28/03/2018 30 30 - (2)
SOCIETA' OGGETTO NOZIONALE 31/12/2017 31/12/2017
DEBITRICE CONTROPARTE TIPOLOGIA DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA ORIGINARIO NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR
VALUE
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
28/04/2017 16/04/2018 30 30 - (2)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
18/05/2017 02/01/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
18/05/2017 31/01/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
18/05/2017 28/02/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
18/05/2017 30/03/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
18/05/2017 30/04/2018 25 25 - (2)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
18/05/2017 10/05/2018 25 25 - (2)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
24/07/2017 02/01/2018 25 25 - -
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
24/07/2017 31/01/2018 25 25 - -
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
24/07/2017 28/02/2018 25 25 - -
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
24/07/2017 28/03/2018 25 25 - -
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
24/07/2017 27/04/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
24/07/2017 31/05/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
24/07/2017 29/06/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH Citi Bank Gurgaon
(India)
FX Option Tasso di Cambio
€/INR
24/07/2017 26/07/2018 25 25 - (1)
Citi Bank Gurgaon Tasso di Cambio
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
14/08/2017 02/01/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
14/08/2017 31/01/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
14/08/2017 28/02/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
14/08/2017 28/03/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
14/08/2017 27/04/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
14/08/2017 31/05/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
14/08/2017 29/06/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
14/08/2017 31/07/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
14/08/2017 20/08/2018 25 25 - (1)
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
29/08/2017 02/01/2018 25 25 - 1
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
29/08/2017 31/01/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
29/08/2017 28/02/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
29/08/2017 28/03/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
29/08/2017 27/04/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
29/08/2017 31/05/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
29/08/2017 29/06/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India)
Citi Bank Gurgaon
FX Option €/INR
Tasso di Cambio
29/08/2017 31/07/2018 25 25 - -
SPIROTECH (India) FX Option €/INR 29/08/2017 31/08/2018 50 50 - (1)
Totale 12.168 9.792 - (245)

Commodities (in migliaia di Euro)

SOCIETA' OGGETTO NOZ. 31/12/2017 31/12/2017
DEBITRICE CONTROPARTE Numero TIPOLOGIA DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA ORIG. NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR
VALUE
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225788 merci Swap 04/08/2017 30/06/2018 40 40 - 7
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026624 merci Swap 10/11/2017 30/06/2018 45 45 - 2
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140206 Swap su
merci
Commodity
Swap
14/11/2017 30/06/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028800 merci Swap 10/11/2017 30/06/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026570 merci Swap 10/11/2017 31/05/2018 45 45 - 2
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140190 merci Swap 14/11/2017 31/05/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028764 merci Swap 10/11/2017 31/05/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225772 merci Swap 04/08/2017 31/05/2018 40 40 - 7
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225758 merci Swap 04/08/2017 30/04/2018 40 40 - 7
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028729 Swap su
merci
Commodity
Swap
10/11/2017 30/04/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140174 merci Swap 14/11/2017 30/04/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026547 merci Swap 10/11/2017 30/04/2018 45 45 - 2
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026525 merci Swap 10/11/2017 31/03/2018 45 45 - 2
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140158 merci Swap 14/11/2017 31/03/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028703 merci Swap 10/11/2017 31/03/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225741 merci
Swap su
Swap
Commodity
04/08/2017 31/03/2018 40 40 - 8
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225726 merci Swap 04/08/2017 28/02/2018 40 40 - 8
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028679 merci Swap 10/11/2017 28/02/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140142 merci Swap 14/11/2017 28/02/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026504 merci Swap 10/11/2017 28/02/2018 45 45 - 2
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026461 merci Swap 10/11/2017 31/01/2018 45 45 - 2
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140116 merci Swap 14/11/2017 31/01/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028643 merci
Swap su
Swap
Commodity
10/11/2017 31/01/2018 145 145 - 5
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225704 merci Swap 04/08/2017 31/01/2018 40 40 - 8

Totale 2.250 2.250 - 123

9. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Verso dipendenti 104 78 26
Anticipi e crediti diversi 1.918 2.067 (149)
Totale 2.022 2.145 (123)

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce, pari a 50.762 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 (46.455 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016) è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari, per 50.731 migliaia di Euro e denaro e valori in cassa per 31 migliaia di Euro. Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di Rendiconto Finanziario.

11. PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.496 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016). A seguito dell'esercizio di complessivi 7.347.298 Warrant, nel corso del 2017 sono state emesse complessivamente 2.081.162 azioni ordinarie con un conseguente aumento del capitale sociale pari a 208.116,20 Euro.

Nel corso dell'esercizio 2017 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo per 4.416 migliaia di Euro mediante utilizzo di riserve e di utili portati a nuovo.

Al 31 dicembre 2017 la Capogruppo detiene n. 137.805 azioni proprie (0,62% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 1.420 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione). Nel periodo sono state acquistate 38.505 azioni proprie.

Gli interessi di minoranza ammontano a 2.124 migliaia di Euro (1.823 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016). Il risultato di pertinenza di terzi dell'anno è stato positivo per 637 migliaia di Euro (704 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2016).

12. FINANZIAMENTI

Tale voce risulta così composta:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti bancari 42.234 112.973 41.531 105.289
Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture - - 303 -
Totale 42.234 112.973 41.834 105.289

Al 31 dicembre 2017, i finanziamenti bancari ammontano a 155.207 migliaia di Euro. La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):

31/12/2017 31/12/2016
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO
APPLICATO
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE Intesa San Paolo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
25/09/2008 01/05/2019 Euribor 3
mesi + Spread
1.185 157 113 286 119
LU-VE Cassa di Risparmio
di Parma e
Piacenza S.p.A.
Finanziamento
chirografario
04/12/2014 31/12/2019 Euribor 3
mesi + Spread
8.000 - - 6.853 2.134
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
Ipotecario
18/07/2013 15/03/2020 Euribor 6
mesi + Spread
5.000 - - 2.857 714
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2014 28/11/2019 Euribor 3
mesi + Spread
5.000 2.037 1.014 3.040 1.000
LU-VE Banca Nazionale
del Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6
mesi + Spread
20.000 10.919 4.356 15.476 4.364
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/06/2015 29/06/2020 Euribor 3
mesi + Spread
6.000 3.016 1.201 4.210 1.195
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
17/09/2015 31/12/2020 Euribor 6
mesi + Spread
10.000 7.500 2.500 10.000 2.500
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3
mesi + Spread
30.000 19.952 4.988 24.846 4.946
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6
mesi + Spread
10.000 7.500 2.500 10.000 2.500
LU-VE Banca Popolare di
Sondrio Società
Cooperativa per
Azioni
Finanziamento
chirografario
24/06/2016 31/10/2017 Media Euribor
3 mesi trim
prec + Spread
5.000 - - 4.001 4.001
LU-VE Banca Nazionale
del Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3
mesi floor 0%
+ Spread
30.000 22.000 8.000 29.889 8.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3
mesi + Spread
10.000 7.519 1.994 9.505 1.986
LU-VE Banca Popolare di
Sondrio Società
Cooperativa per
Azioni
Finanziamento
chirografario
15/12/2016 31/01/2020 Media Euribor
3 mesi trim
prec + Spread
10.000 7.508 3.331 10.000 2.492
LU-VE GE Capital
Interbanca S.p.A.
Finanziamento
Ipotecario
16/10/2013 16/10/2020 Euribor 6
mesi + Spread
7.000 - -
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3
mesi + Spread
1.500 1.198 399 - -
LU-VE Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3
mesi + Spread
5.500 4.460 1.373 - -
LU-VE Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3
mesi + Spread
25.000 25.000 5.882 - -
LU-VE UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Fisso 10.000 8.562 2.854 - -
LU-VE Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
chirografario
20/12/2017 20/12/2020 Euribor 3
mesi + Spread
20.000 20.000 - - -
HTS FORTIS BANK
SA/NV
Finanziamento
Ipotecario
17/04/2012 31/03/2017 Euribor 3
mesi + Spread
3.000 - - 150 150
HTS BNP PARIBAS
FORTIS SA/NV
Finanziamento
Ipotecario
26/06/2013 30/06/2017 Euribor 3
mesi + Spread
1.000 - - 125 125
SEST UniCredit S.p.A. Finanziamento
Ipotecario BEI
14/04/2014 30/06/2024 Euribor 6
mesi + Spread
6.000 3.900 600 4.500 600
SEST UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
14/04/2014 30/06/2019 Euribor 3
mesi + Spread
2.000 600 400 1.000 400
SEST Cassa di Risparmio
di Parma e
Piacenza S.p.A.
Finanziamento
chirografario
04/12/2014 31/12/2019 Euribor 3
mesi + Spread
4.000 - - 3.466 1.067
SEST LU-VE
POLSKA SP.
Z O.O.
BNP Paribas bank
Polska SA
Finanziamento
chirografario
16/04/2014 18/04/2017 Euribor 3
mesi + Spread
5.000 - - 2.500 2.500
SEST LU-VE
POLSKA SP.
Z O.O.
BNP Paribas bank
Polska SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Euribor 3
mesi + Spread
5.000 2.843 679 3.532 690
LU-VE
FRANCE
S.A R.L.
BNP PARIBAS
S.A.
Finanziamento
Ipotecario
08/11/2011 03/11/2026 Fisso 798 536 50 584 48
Totale 155.207 42.234 146.820 41.531

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2017 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO ACCENSIONE SCADENZA TASSO
APPLICATO
COVENANTS
FINANZIARI
IMPORTO
ORIGINARIO
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento chirografario 28/11/2014 28/11/2019 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA
<=3; PFN/PN
<=1,5;
EBITDA/oneri
finanziari netti <=
4
5.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento chirografario 09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=
2,5; PFN/PN <=
1,5
20.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento chirografario 29/06/2015 29/06/2020 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA
<=3; PFN/PN
<=1,5;
EBITDA/oneri
finanziari netti <=
4
6.000
LU-VE Banca Popolare di
Milano
Finanziamento Ipotecario 25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA al
30/06 <= 3;
PFN/EBITDA al
31/12 <= 2,5
30.000
LU-VE Mediocredito Italiano
S.p.A.
Finanziamento chirografario 29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=
2,5; PFN/PN <1
10.000
LU-VE Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Finanziamento chirografario 20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=
2,5; PFN/PN <=
1,5
30.000
LU-VE Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento chirografario 30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA
<=3,5; PFN/PN
<=1,5
10.000
LU-VE Deutsche Bank Finanziamento chirografario 23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3 1.500
LU-VE Deutsche Bank Finanziamento chirografario 23/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=3 5.500
LU-VE Mediocredito italiano Finanziamento chirografario 31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA
<=2,5;
PFN/PN<=1
25.000
LU-VE Unicredit S.p.A. Finanziamento chirografario 20/04/2017 31/12/2020 Tasso Fisso PFN/EBITDA
<=2,5;
PFN/PN<=1,5
10.000
LU-VE Unione di Banche
Italiane SpA
Finanziamento chirografario 13/12/2017 20/12/2020 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA
<=3,5; PFN/PN
<=1,5
20.000
SEST LU-VE
POLSKA SP. Z
O.O.
BNP Paribas bank Polska
SA
Finanziamento Ipotecario BEI 08/11/2011 08/11/2021 Euribor 3 mesi +
Spread
PFN/EBITDA <=2
,5, PN / TOTAL
ASSETS >= 40%,
DSCR >= 1,2
5.000

Note: PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:

In migliaia di Euro Saldo iniziale Accensioni Rimborsi annui Saldo Finale
Finanziamenti 146.820 62.000 (53.613) 155.207
Anticipi su Fatt. bancarie 303 - (303) -
Totale 147.123 62.000 (53.916) 155.207

Nel corso dell'anno 2017 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni: - sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 1.500 migliaia di Euro con Deutsche Bank con scadenza 28 novembre 2020, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 5.500 migliaia di Euro con Deutsche Bank con scadenza 23 marzo 2021, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Mediocredito con scadenza 28 febbraio 2022, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 31 dicembre 2020, a rate semestrali decrescenti e tasso di interesse fisso. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 20.000 migliaia di Euro con UBI Banca con unica scadenza 31 dicembre 2020 e tasso di interesse all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • estinzione anticipata del finanziamento con UBI Banca per l'importo di 2.143 migliaia di Euro sottoscritto da LU-VE S.p.A. in data 07 agosto 2013 e scadente in data 07 settembre 2020;

  • estinzione anticipata del finanziamento con CARIPARMA per l'importo di 5.332 migliaia di Euro sottoscritto LU-VE S.p.A. in data 04 dicembre 2014 e scadente in data 04 dicembre 2019;

  • estinzione anticipata del finanziamento con CARIPARMA per l'importo di 2.666 migliaia di Euro sottoscritto SEST S.p.A. in data 04 dicembre 2014 e scadente in data 04 dicembre 2019.

Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 34 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

13. FONDI

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 31/12/2016 Acc.ti/incr Delta
cambi
Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
31/12/2017
Fondo indennità suppletiva
di clientela
25 - - - - 25
Fondo garanzia prodotti 1.597 43 13 (72) - 1.581
Altri fondi rischi ed oneri 560 335 6 - (35) 866
Totale 2.182 378 19 (72) (35) 2.472

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

L'accantonamento dell'esercizio ad altri fondi e rischi si riferisce ad accantonamenti per costi di incentivi all'esodo.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile non è stato recepito nel bilancio consolidato.

14. BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 4.047 migliaia di Euro con un incremento netto di 111 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2016. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".

In applicazione dello IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2017.

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2017 è la seguente:

In miglaiaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Passività al 1 gennaio 3.936 3.305
Accantonamenti 226 550
Oneri finanziari 56 100
Pagamenti effettuati (153) (162)
(Utili)/Perdite attuariali (18) 143
Passività al 31 dicembre 4.047 3.936

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 18 migliaia di Euro, così determinata:

  • Perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2017 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2016: 5 migliaia di Euro;
  • Utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 23 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Gli ammontari rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 25).

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2017 sono le seguenti:

IPOTESI FINANZIARIE 31/12/2017 31/12/2016
Tasso di sconto 1,30% 1,31%
Inflazione 1,50% 1,50%
Tasso incremento salari 2,63% 2,50%
Tasso incremento stipendi 1,00% 1,00%
IPOTESI DEMOGRAFICHE 31/12/2017 31/12/2016
Tasso di mortalità Tabella RG48 della
Ragioneria Generale dello
Stato
Tabella RG48 della Ragioneria
Generale dello Stato
Invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 1,3%-5,5% 1,3%-5,5%
Anticipi 0,5%
-
5%
0,5% -
5%
Età di pensionamento 100%
al raggiungimento
dei requisiti AGO
100% al raggiungimento dei
requisiti AGO

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce:

Passività finanziarie a M/L termine

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Debiti per leasing 313 656 (343)
Altre passività finanziarie 1.788 1.760 28
Totale 2.101 2.416 (315)

Passività finanziarie a breve termine

31/12/2017 31/12/2016 Variazione
891 932 (41)
158 373 (215)
- - -
1.049 1.305 (256)

Le altre passività finanziarie a lungo si riferiscono all'accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 5% residuo di SPIROTECH attraverso un contratto di put & call esercitabile al termine di 3 anni dalla stipula del contratto di opzione, al valore desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore di LU-VE India).

L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata a fair value. Tenuto conto che l'opzione put è detenuta dai soci di minoranza di SPIROTECH, il fair value dell'opzione non è stato iscritto a conto economico ma nella quota di Patrimonio Netto di pertinenza degli azionisti di minoranza, con contropartita la voce "altre passività finanziarie". Le successive valutazioni al fair value non saranno ugualmente iscritte a conto economico, ma nella quota di Patrimonio Netto di terzi ("Interessi di minoranza").

La variazione negativa di 28 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente è data dall'impatto negativo dell'adeguamento al fair value per 143 migliaia Euro e dal delta cambi positivo per 115 migliaia di Euro.

I debiti per leasing diminuiscono di 558 migliaia di Euro:

  • 450 migliaia di Euro si riferiscono al pagamento anticipato dei canoni d'affitto d'azienda fra Manifold e Master Cold. Il contratto fra le due parti era stato iscritto e valutato nell'esercizio 2016 come un leasing di natura finanziaria secondo quanto previsto dal principio IAS 17 dal momento che i rischi e benefici derivanti dal contratto erano stati sostanzialmente trasferiti dal locatore al Gruppo LU-VE. Al 31 dicembre 2017 il debito residuo risulta essere di 230 migliaia di Euro;
  • 108 migliaia di Euro si riferiscono al pagamento di rate di leasing di contratti già esistenti lo scorso esercizio.

Inoltre, la voce "fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre 2017 dei derivati stipulati dalle società del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota 8.

16. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

In migliaia di Euro - Paese 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Italia 37.455 33.660 3.795
Paesi CE 17.187 14.246 2.941
Paesi Extra CE 8.763 5.164 3.599
Totale 63.405 53.070 10.335

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2017 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

17. DEBITI PER IMPOSTE

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Verso Erario per imposte sul reddito 595 1.677 (1.082)
Ritenute Fiscali 1.297 1.406 (109)
Atri debiti tributari 381 332 49
Totale 2.273 3.415 (1.142)

18. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Verso il personale 7.724 7.333 391
Verso istituti previdenziali 3.596 3.184 412
Verso amministratori e sindaci 1.790 1.211 579
Atri debiti correnti 2.294 1.264 1.030
Totale 15.404 12.992 2.412

Al 31 dicembre 2017 i debiti verso il personale si incrementano per le nuove assunzioni effettuate nel corso dell'anno.

All'inizio dell'esercizio 2018 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

L'incremento della voce "Altri debiti correnti" è dovuto principalmente ai debiti verso fornitori per investimenti della controllata polacca SEST-LUVE POLSKA.

19. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Imposte anticipate 3.359 3.059 300
Imposte differite passive (13.217) (13.596) 379
Posizione netta (9.858) (10.537) 679

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

In migliaia di Euro PERDITE
FISCALI
AMM.TI
E
LEASING
FAIR
VALUE DI
STRUM.TI
DERIVATI
GROSS UP
(*)
VALUTAZ.NE
ATTUARIALE
ACC. E
RETT.
DI
VALORE
ALTRE
DIFFERENZE
TOTALI
01.01.16 (1.415) 2.178 (296) 8.173 (60) (1.012) (1.081) 6.487
A conto economico 304 (359) 249 (482) 5 (153) 785 349
A patrimonio netto - - 6 3.303 (34) - 70 3.345
Differenze cambio 20 - - - - 3,00 - 23
Altro 0 473 (26) - - (148) 34 333
Riclass 1 473 - (2) (1) (145) (326) -
31.12.16 (1.090) 2.765 (67) 10.992 (90) (1.455) (518) 10.537
A conto economico 4 11 22 (424) (4) (131) (187) (709)
A patrimonio netto - - - - 4 - 61 65
Differenze cambio 15 (37) - - - (13) - (35)
Riclass - - - (1) (8) (1) 10 -
31.12.17 (1.071) 2.739 (45) 10.567 (98) (1.600) (634) 9.858

(*) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3 revised, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di Spirotech Heat Exchangers Private Ltd alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria (si veda la nota "Informazioni relative all'IFRS 3 revised").

Al 31 dicembre 2017, le imposte anticipate si riferiscono:

  • alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate;

  • ai fair value degli strumenti derivati, cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo e da tre società controllate;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Al 31 dicembre 2017 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione di parte dell'avviamento di SPIROTECH alla "Customer Relationship", come meglio descritto nella nota "Premessa".

20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria del Gruppo è la seguente (in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
A. Cassa (Nota 10) 31 52 (21)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 10) 50.731 46.403 4.328
C. Attività finanziarie correnti (Nota 8) 72.308 74.145 (1.837)
D. Liquidità (A+B+C) 123.070 120.600 2.470
E. Debiti bancari correnti (Nota 12) - 303 (303)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 12) 42.234 41.531 703
G. Altre passività finanziare correnti (Nota 15) 2.101 1.305 796
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 44.335 43.139 1.196
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (78.735) (77.461) (1.274)
J. Debiti bancari non correnti (Nota 12) 112.973 105.289 7.684
K. Altre passività finanziare non correnti (Nota 15) 1.049 2.416 (1.367)
L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K) 114.022 107.705 6.317
M. Indebitamento finanziario netto (I+L) 35.287 30.244 5.043

Nel rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico consolidato

21. RICAVI

Nel 2017, i ricavi di vendita sono stati pari a 269.195 migliaia di Euro, in aumento del 14,1% rispetto allo scorso esercizio (236.018 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016).

Ricavi per famiglia di prodotto

In migliaia di Euro
€ /000 € /000 % Delta
PRODOTTI 2017 % 2016 Delta %
Scambiatori di calore 158.918 59,0% 127.474 54,0% 31.444 24,7%
Apparecchi Ventilati 85.602 31,8% 80.366 34,1% 5.236 6,5%
Porte 9.264 3,5% 15.576 6,6% (6.312) -40,5%
Close Control 10.736 4,0% 10.713 4,5% 23 0,2%
Subtotale 264.520 98,3% 234.129 99,2% 30.391 13,0%
Altro 4.675 1,7% 1.889 0,8% 2.786 147,5%
TOTALE 269.195 100,0% 236.018 100,0% 33.177 14,1%

Ricavi per area geografica

In migliaia di Euro
€ /000 € /000 % Delta
AREA GEOGRAFICA 2017 % 2016 Delta %
Italia 58.853 21,9% 61.996 26,3% (3.143) -5,1%
Germania 21.782 8,1% 22.311 9,5% (529) -2,4%
Russia 21.145 7,9% 18.434 7,8% 2.711 14,7%
Polonia 18.968 7,0% 9.672 4,1% 9.296 96,1%
Francia 15.109 5,6% 13.413 5,7% 1.696 12,6%
Repubblica Ceca 13.713 5,1% 10.750 4,6% 2.963 27,6%
Austria 12.683 4,7% 11.443 4,8% 1.240 10,8%
Svezia 11.009 4,1% 11.936 5,1% (927) -7,8%
Altri paesi 95.933 35,6% 76.063 32,1% 19.870 26,1%
TOTALE 269.195 100,0% 236.018 100,0% 33.177 14,1%

Nel 2017, i ricavi di vendita sono stati pari a 269.195 migliaia di Euro, in aumento del 14,1% rispetto all'esercizio precedente (236.018 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016), sia grazie ad una crescita organica che al primo consolidamento di 12 mesi della società SPIROTECH.

Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio e ad un'analisi dei ricavi "a parità di perimetro", ovvero considerando i ricavi di SPIROTECH di tutto l'esercizio 2016 (e non solo i ricavi consuntivati dalla data di acquisizione, ovvero quelli dell'ultimo trimestre 2016).

22. ALTRI RICAVI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Incrementi di immobilizz.ni per lavori interni 288 - 288
Sopravvenienze attive - 110 (110)
Royalties
attive
- 3 (3)
Affitti attivi 1 3 (2)
Altri proventi 548 132 416
Totale 837 248 589

Gli "altri proventi" si riferiscono agli incentivi all'export della controllata SPIROTECH.

23. ACQUISTI DI MATERIALI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 144.080 116.203 27.877
Materiale di consumo 5.926 4.482 1.444
Totale 150.006 120.685 29.321

Nel corso dell'anno 2017 il costo per acquisto dei materiali ha evidenziato un aumento significativo, generato dal consolidamento per 12 mesi di SPIROTECH (solo 3 mesi nel 2016) e per un generalizzato aumento del costo delle materie prime e dall'aumento dei volumi di vendita. Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito.

24. SERVIZI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 3.602 3.368 234
Spese generali e consulenze 13.134 12.647 487
Spese di pubblicità e promozionali 898 1.291 (393)
Spese per trasporti 6.437 5.053 1.384
Spese per manutenzioni 3.101 2.699 402
Lavorazioni esterne 3.185 3.904 (719)
Provvigioni 1.010 995 15
Emolumenti agli organi sociali 2.917 2.474 443
Altri costi per servizi 3.513 2.956 557
Spese per godimento beni di terzi 2.308 2.075 233
Totale 40.105 37.462 2.643

Nel corso dell'anno 2017 il costo dei servizi ha evidenziato un aumento di 2.643 migliaia di Euro, generato principalmente da:

  • consolidamento di SPIROTECH per 12 mesi (3 mesi nel 2016) che ha impattato su tutte le voci per un totale di circa 2,2 milioni di Euro (in particolare la voce trasporti);
  • da costi di quotazione per circa 1,3 milioni di Euro principalmente sulla voce "Spese generali e consulenze";
  • dal primo consolidamento della Manifold (lavorazioni collettori) che ha generato una diminuzione delle lavorazioni esterne per circa 0,7 milioni di Euro (e analogamente un aumento dei costi del personale, vedi nota 25).

25. COSTO DEL PERSONALE

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Salari e stipendi 42.784 38.052 4.732
Oneri sociali 11.698 10.238 1.460
TFR 1.584 1.446 138
Altri costi del personale 214 166 48
Totale 56.280 49.902 6.378

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2017 è stato pari a 2.551. Al 31 dicembre 2017 il numero dei dipendenti del Gruppo era di 2.481 unità (1.914 operai, 536 impiegati e quadri, 31 dirigenti), contro i 2.404 nel 2016 (1.855 operai, 525 impiegati e quadri, 24 dirigenti). Al 31 dicembre 2017 il numero di collaboratori temporanei era di 516 unità, (571 nel 2016).

26. ALTRI COSTI OPERATIVI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 71 344 (273)
Sopravvenienze passive 53 75 (22)
Imposte non sul reddito 572 582 (10)
Accantonamenti per rischi 343 60 283
Altri oneri di gestione 1.032 765 267
Totale 2.071 1.826 245

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

27. PROVENTI FINANZIARI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Interessi attivi 137 87 50
Altri proventi 1.496 1.968 (472)
Totale 1.633 2.055 (422)

L'incremento dei proventi è principalmente dovuto ai rendimenti relativi all'investimento della liquidità (si veda la Nota 8) e alla parte realizzata sui derivati.

28. ONERI FINANZIARI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Interessi passivi verso banche 1.302 1.668 (366)
Interessi passivi da altri finanziatori 160 126 34
Altri oneri finanziari 217 1.068 (851)
Totale 1.679 2.862 (1.183)

La riduzione degli "Interessi passivi verso banche" è conseguente alla riduzione dei tassi di interesse rispetto al 2016.

29. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2017 il Gruppo ha consuntivato perdite nette per circa 5.564 migliaia di Euro (utili netti per 2.814 migliaia di Euro nel 2016).

30. IMPOSTE SUL REDDITO

In migliaia di euro 2017 2016 Variazione
Imposte correnti 2.658 3.372 (714)
Imposte differite (709) 349 (1.058)
Conguaglio esercizio precedente 285 (484) 769
Totale 2.234 3.237 (1.003)

Nel 2017 le imposte relative ad esercizi precedenti sono riferite principalmente al conguaglio delle imposte del 2016.

Nel corso dell'esercizio vi è stato un accesso dell'Agenzia delle Entrate per svolgere una verifica fiscale generale (imposte dirette, indirette, ritenute e prezzi di trasferimento) con riferimento ai periodi di imposta 2012, 2013, 2014 e 2015 della Capogruppo. Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione Unica sulla Gestione.

In migliaia di euro 2017 2016
Imposte sul reddito teoriche 2.043 5.451
Effetto fiscale differenze permanenti 615 (2.080)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio 2.658 3.371
Così ripartite:
IRES società controllate italiane 187 774
Di cui IRES Capogruppo 196 497
IRAP 288 406
Imposte società estere 2.183 2.191
Totale 2.658 3.371

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte.

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

31. UTILI PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

CALCOLO UTILE BASE E DILUITO

UTILE
(Valori in migliaia di Euro)
2017 2016
Utile netto dell'esercizio 5.642 15.846
NUMERO DI AZIONI 2017 2016
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione base
21.380.521 19.499.993
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie
potenziali
737.090 2.717.167
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione dell'utile per azione diluito
22.117.611 22.217.160
UTILE PER AZIONE (Valori in unità di Euro) 2017 2016
Utile per azione base 0,26 0,81
Utile per azione diluito 0,26 0,71

32. DIVIDENDI

Nel mese di aprile 2017, sono stati distribuiti dividendi pari a 4.416 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,22 (zero/22) per ciascuna delle 20.074.965 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,22 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 9 maggio 2018, con stacco cedola n. 3 il 7 maggio 2018 (c.d. record date il 8 maggio 2018).

33. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA'

Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.

Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:

  • SBU Cooling Systems (fino all'esercizio 2016 denominata "Ventilati"), che include gli apparecchi ventilati e i condizionatori d'aria di precisione "close control";
  • SBU Components (fino all'esercizio 2016 denominata "OEM"), che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.

Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:

% Delta
SEGMENT 2017 % 2016 Delta %
Apparecchi Ventilati 85.602 32,4% 80.366 34,3% 5.236 6,5%
Close Control 10.736 4,1% 10.713 4,6% 23 0,2%
SBU COOLING SYSTEMS 96.338 36,5% 91.079 38,9% 5.259 5,8%
Scambiatori di calore 158.918 60,1% 127.474 54,4% 31.444 24,7%
Porte 9.264 3,5% 15.576 6,7% (6.312) -40,5%
SBU COMPONENTS 168.182 63,6% 143.050 61,1% 25.132 17,6%
TOTALE FATTURATO
PRODOTTI
264.520 100% 234.129 100% 30.391 13,0%

In migliaia di Euro

Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.

Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016 (dati in migliaia di Euro):

2016
Components Cooling Systems Totale Components Cooling Systems Totale
Ricavi 168.182 96.338 264.520 143.050 91.079 234.129
EBITDA 21.718 7.354 29.072 21.315 8.726 30.041
Investimenti 16.170 8.116 24.286 43.025 6.800 49.825
Attività
Materiali
126.669 116.947 243.616 111.591 112.661 224.252

34. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • a) la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • b) la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
  • rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
  • rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari è centralizzato nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nel seguito vengono presentate la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39, il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate e le modalità di gestione degli stessi.

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

In migliaia di euro 31/12/2017 31/12/2016
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 50.762 46.455
Crediti commerciali 47.616 45.456
Attività finanziarie correnti 72.062 74.027
Fair Value
Derivati di negoziazione 246 118
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 155.207 148.152
Debiti commerciali 63.405 53.070
Fair Value
Derivati di negoziazione 2.679 2.692

Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Gestione del rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.

Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate dalle società del Gruppo.

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska, HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.

Al fine di limitare il potenziale impatto derivante dalle fluttuazioni delle valute, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard internazionali.

Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2017, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 351 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a mediolungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2017 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.846 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre il Gruppo, al 31 dicembre 2017, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 45 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.

In migliaia di Euro Valore contabile Flussi finanziari contrattuali Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Finanziamenti bancari 155.207 157.119 43.079 112.833 1.192 Anticipi su fatture - - - - - Leasing finanziari 471 471 158 313 - Totale debiti finanziari 155.678 157.590 43.237 113.146 1.192 Debiti commerciali 63.405 63.405 63.405 - - Totale 219.083 220.995 106.642 113.146 1.192

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2017:

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie - 246 - 246
Altre passività finanziarie - 891 - 891
Totale passività - 645 - 645

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

I rapporti del Gruppo LU-VE con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
  • rapporti commerciali;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale del Gruppo LU-VE.

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel Bilancio Consolidato e non sono evidenziate in queste note.

La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nell'esercizio 2017:

In migliaia di Euro Altri
Ricav
i
Costi
Mat.Prim
e, sussid.e
di
consumo
Costi
per
serviz
i
Prov
Fin.
On
Fin
Crediti
Commer.
li
Altri
Credit
i
Crediti
e altre
attività
finanz.
corren
ti
Debiti
commer.
li
Debiti
Finanz.
ri
Altri
Debit
i
SOCIETA'
CORRELATE
FINAMI S.R.L. - - 251 9 - - - 9 25 - -
MGPE S.R.L. - - 27 - - - - - - - -
VITALE-NOVELLO &
CO SRL
- - 20 - - - - - - - -
VITALE ZANE & CO
SRL
- - 20 - - - - - - - -
Totale - - 318 9 - - - 9 25 - -

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:

TGD ha in essere con Finami un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto è stato stipulato in data 16 dicembre 2010 per un periodo di sei anni (e cioè fino al 15 dicembre 2016), rinnovabile per egual periodo, salvo disdetta da inviarsi mediante lettera raccomandata a.r. con un preavviso di almeno sei mesi.

Nel corso del 2015 il contratto è stato oggetto di estensione per un'altra parte della proprietà. Nel corso dell'esercizio 2016, oltre ad essere stato rinnovato il contratto in scadenza, è stato stipulato un ulteriore contratto di locazione, per un immobile industriale adiacente a quello già in uso da parte della controllata. Il corrispettivo annuo riconosciuto a Finami nell'ambito dei contratti sopra menzionati è stato pari a 251 migliaia di Euro;

  • a partire dal mese di luglio 2015 LU-VE ha in essere un contratto di consulenza strategica con la società MGPE S.r.l., al cui capitale partecipa Michele Garulli (amministratore di LU-VE). Il contratto ha validità di dodici mesi ed è soggetto a rinnovo automatico salvo recesso di una delle parti. La remunerazione dell'incarico prevede un compenso fisso annuo, pari a 25 migliaia di Euro, ed un compenso variabile, al verificarsi di operazioni di acquisizione (c.d. success fee) per le quali è stata svolta la consulenza strategica.
  • le società Vitale Novello & CO S.r.l. e Vitale Zane & CO S.r.l., ai cui capitali partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE S.p.A., prestano attività di consulenza strategica a favore di LU-VE S.p.A., per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.

Compensi ad Amministratori e Sindaci

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale.

Nome e
cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta la
Scadenza
della carica
Compensi fissi
(Euro)
Compensi per la
partecipa zione a
comitati (Euro)
Compensi
variabili non
equity (Euro)
Benefici
non
monetari
Totale
(Euro)
carica Bonus e altri
incentivi
(Euro)
Iginio
Liberali
Presidente
esecutivo
1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 232.000 (1) 183.956 415.956
(II) Compensi da collegate e controllate 28.500 28.500
(III) Totale 260.500 183.956 444.456
Pierluigi
Faggioli
Vice Presidente 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 (2) 30.000
(II) Compensi da collegate e controllate 185.000 183.956 3.574 372.529
(III) Totale 215.000 183.956 3.574 402.529
Matteo
Liberali
Amministratore
Delegato CEO
1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 315.000 (3) 252.883 11.661 579.544
(II) Compensi da collegate e controllate 44.000 44.000
(III) Totale 359.000 252.883 11.661 623.544
Michele
Faggioli
Amministratore
Delegato COO
1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 155.000 (4) 113.942 268.942
(II) Compensi da collegate e controllate 165.000 138.941 15.148 319.089
(III) Totale 320.000 252.883 15.148 588.031
Attilio
Arietti
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 18.000
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 18.000 18.000
Giovanni
Cavallini
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 18.000
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 18.000 18.000
Michele
Garulli
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio (5)
40.000
4.068 44.068
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 40.000 4.068 44.068
Anna
Gervasoni
Consigliere 10/03/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 14.647 8.137 22.784
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 14.647 8.137 22.784
Laura
Oliva
Consigliere 10/03/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 14.647 14.647
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 14.647 14.647
Fabio
Liberali
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio (6)
67.053
5.693 72.746
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 67.053 5.693 72.746
Stefano
Paleari
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 11.392 29.392
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 18.000 11.392 29.392
Roberta
Pierantoni
Consigliere 10/03/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 14.647 4.068 18.715
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 14.647 4.068 18.715
Marco
Vitale
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 18.000
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 18.000 18.000
Paola
Mignani
Presidente
Collegio
Sindacale
21/06/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 22.500 22.500
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 22.500 22.500
Stefano
Beltrame
Sindaco
Effettivo
1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 26.000 26.000
(II) Compensi da collegate e controllate 16.000 16.000
(III) Totale 42.000 42.000
Ivano
Pelassa
Sindaco
Effettivo
1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 26.000 26.000
(II) Compensi da collegate e controllate -
(III) Totale 26.000 26.000

(1) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 214.000 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione

(2) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 12.000 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione

(3) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 297.000 per la carica di Amministratore Delegato CEO

(4) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 137.000 per la carica di Amministratore Delegato COO

(5) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 22.000 per l'incarico di Investor Relator

(6) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 49.052,70 in virtù del rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE S.p.A.

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

37. IMPEGNI E GARANZIE

La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Ipoteche 58.738 74.682
Merci di terzi 804 1.155
Totale 59.542 75.837

Le ipoteche si riferiscono alle garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine. Al 31 dicembre 2017, il dettaglio dei finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il seguente:

SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA GARANZIE IMPORTO
ORIGINARIO
FINANZIAMENTO
LU-VE Banca
Popolare di
Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Ipoteca 30.000
SEST UniCredit Spa Finanziamento
Ipotecario BEI
14/04/2014 30/06/2024 Ipoteca 6.000
SEST LU-VE
POLSKA SP.
Z O.O.
BNP Paribas
bank Polska
SA
Finanziamento
Ipotecario BEI
08/11/2011 08/11/2021 Ipoteca 5.000
LU-VE
FRANCE S.A
R.L.
BNP
PARIBAS
S.A.
Finanziamento
Ipotecario
08/11/2011 03/11/2026 Ipoteca 798

La voce "Merci di terzi" è relativa a prodotti di proprietà di clienti, in giacenza temporanea presso i magazzini del Gruppo alla data del 31 dicembre 2017 e 2016.

38. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Capitale sociale Patrimonio
Netto al
31/12/2017
Risultato
d'esercizio
2017
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000 EUR 22.730.573 EUR 4.961.766
Tecnair LV S.p.A. Uboldo (VA) 79,90% EUR 200.000 EUR 2.699.289 EUR 160.069
Heat Transfer Systems s.r.o.
(HTS)
Novosedly (Rep. Ceca) 100,00% CZK
133.300.000
CZK 343.510.350 CZK 16.858.647
LU-VE Sweden AB Asarum (Svezia) 100,00% SEK 50.000 SEK (28.244.484) SEK (3.088.119)
LU-VE France S.a.r.l. Lione (Francia) 86,06% EUR 84.150 EUR 1.373.941 EUR 112.508
LU-VE Pacific pty Ltd Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000 AUD (3.169.062) AUD (460.688)
LU-VE Deutschland GmbH Stoccarda (Germania) 100,00% EUR 230.000 EUR (77.699) EUR (5.805)
LU-VE Iberica S.l. Madrid (Spagna) 85,00% EUR 180.063,23 EUR (708.632) EUR (20.489)
LU-VE Asia Pacific Limited Wan Chai (Hong
Kong)
100,00% HKD 10.000 HKD (27.040.748) HKD (12.570.998)
LU-VE INDIA CORPORATION
PRIVATE LTD
New Delhi (India) 99,98% INR 100.000 INR (622.378) INR 905.922
LuveDigital S.r.l. Uboldo (VA) 50,00% EUR 10.000 EUR 21.647 EUR 10.957
MANIFOLD S.r.l. Uboldo (VA) 99,00% EUR 10.000 EUR 18.329 EUR 2.011
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna (Austria) 100,00% EUR 17.500 EUR 11.504 EUR (5.996)
Controllate indirette:
SEST-LUVE- Polska SP.z.o.o.
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Gliwice (Polonia) 95,00% PLN 16.000.000 PLN 191.884.921 PLN 33.743.934
« OOO » SEST LUVE
(posseduta al 95% da SEST
S.p.A.)
Lipetsk (Russia) 95,00% RUB
136.000.000
RUB 656.229.976 RUB 118.318.560
LU-VE HEAT EXCHANGERS
Ltd
(posseduta al 100% da LU-VE
Asia Pacific Limited)
Changshu (Cina) 100,00% CNY 38.211.761 CNY 13.628.723 CNY (3.972.215)
Thermo Glass Door S.p.A.
(posseduta al 100% da SEST
S.p.A.)
Travacò Siccomario
(PV)
100,00% EUR 100.000 EUR 100.000 EUR (1.498.727)

39. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso dell'esercizio 2017 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

40. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

41. EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2017

Non si segnalano eventi rilevanti occorsi tra il 31 dicembre 2017 e la data del presente bilancio.

LU-VE S.p.A.

BILANCIO D'ESERCIZIO

AL 31 DICEMBRE 2017

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

In Euro Note 31.12.17 31.12.16
ATTIVO
Avviamento 1 14.629.431 14.629.431
Altre attività immateriali 1 7.728.136 7.380.884
Immobili, impianti e macchinari 2 39.115.562 36.801.215
Altre attività materiali 2 1.799.655 2.792.085
Imposte anticipate 19 1.436.711 1.452.948
Partecipazioni 3 58.692.680 58.675.180
Altre attività finanziarie non correnti 4 47.636.510 48.423.609
Altre attività non correnti 5 414.408 414.408
ATTIVITA' NON CORRENTI 171.453.093 170.569.760
Rimanenze 6 7.789.837 6.068.306
Crediti commerciali 7 39.577.169 29.969.691
Crediti verso erario per imposte correnti 8 3.910.775 2.209.543
Attività finanziarie correnti 9 78.869.917 80.256.282
Altre attività correnti 10 1.173.977 1.396.535
Disponibilità liquide 11 28.170.084 24.627.254
ATTIVITA' CORRENTI 159.491.759 144.527.612
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE ATTIVO 330.944.852 315.097.372
In Euro Note 31.12.17 31.12.16
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Capitale Sociale
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo
62.704.489
44.939.860
62.496.372
42.599.534
Risultato dell'esercizio 3.513.046 7.243.353
PATRIMONIO NETTO 12 111.157.395 112.339.259
Finanziamenti 13 106.822.761 95.011.426
Fondi 14 990.668 950.668
Benefici ai dipendenti 15 966.611 991.544
Imposte differite 19 8.417.626 8.952.683
Altre passività finanziarie 16 - 12.425
PASSIVITA' NON CORRENTI 117.197.666 105.918.745
Debiti commerciali 17 28.580.897 20.745.545
Finanziamenti 13 40.508.087 35.958.689
Debiti per imposte 18 505.730 623.671
Altre passività finanziarie 16 26.778.502 34.355.753
Altre passività correnti 21 6.216.575 5.155.709
PASSIVITA' CORRENTI 102.589.791 96.839.368
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA - -
TOTALE PASSIVO 330.944.852 315.097.372

CONTO ECONOMICO

RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi
22
77.650.310
71.228.513
Altri ricavi
23
104.076
110.545
Totale ricavi e proventi operativi
77.754.386
71.339.058
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali
24
(41.536.046)
(33.387.593)
Variazione delle rimanenze
6
1.721.531
276.352
Servizi
25
(17.534.473)
(15.790.967)
Costo del personale
26
(15.677.336)
(15.162.070)
Altri costi operativi
27
(599.375)
(1.794.955)
Totale costi operativi
(73.625.699)
(65.859.234)
Variazione netta di fair value su derivati
9-16
2.203.326
436.223
Ammortamenti
1-2
(5.299.265)
(5.306.315)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti
2
108.822
192.164
Svalutazioni di valore di attività non correnti
2
-
-
RISULTATO OPERATIVO
1.141.570
801.896
Proventi finanziari
28
6.518.814
8.417.728
Oneri finanziari
29
(1.625.305)
(2.782.373)
Utile e perdite su cambi
30
(2.655.205)
1.228.882
Utile e perdite da partecipazioni
-
-
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
3.379.874
7.666.134
Imposte sul reddito
31
133.172
(422.781)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO
3.513.046
7.243.353
In Euro Note 31.12.17 31.12.16

Risultato derivante da attività/passività destinate alla vendita - -

RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 3.513.046 7.243.353
-- -------------------------------- ----------- -----------

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

In Euro 31.12.17 31.12.16
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 3.513.046 7.243.353
Componenti che non saranno successivamente
riclassificati nel risultato dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 4.772 (26.785)
Effetto fiscale (1.312) 7.366
3.460 (19.419)
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 3.516.506 7.223.934
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
In Euro Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 01/01/16 62.496.373 24.762.200 1.757.659 1.197.927 (461.776) 0 (39.594) 15.290.654 4.933.000 109.936.443
Destinazione risultato 2015
Dividendi pagati - - - - - - - (3.876.031) - (3.876.031)
A nuovo - - 246.650 - - - - 4.686.350 (4.933.000) -
Acquisto/vendita azioni proprie - - - - (529.786) - - - - (529.786)
Costi relativi ad operazioni di
capitale
- - - - - - - (70.227) - (70.227)
Altro - - - - - - - (345.074) - (345.074)
Conto economico
complessivo al 31/12/2016
- - - - - - (19.419) - 7.243.353 7.223.934
SALDO AL 31/12/16 62.496.373 24.762.200 2.004.309 1.197.927 (991.562) - (59.013) 15.685.672 7.243.353 112.339.259
Destinazione risultato 2016
Dividendi pagati - - - - - - - (4.416.492) - (4.416.492)
A nuovo - - 362.168 - - - - 6.881.185 (7.243.353) -
Acquisto/vendita azioni proprie - - - - (428.705) - - - - (428.705)
Costi relativi ad operazioni di
capitale
- - - - - - - (61.289) - (61.289)
Altro 208.116 - - - - - - - 208.116
Conto economico
complessivo al 31/12/2017
- - - - - - 3.460 - 3.513.046 3.516.506
SALDO AL 31/12/17 62.704.489 24.762.200 2.366.477 1.197.927 (1.420.267) - (55.553) 18.089.076 3.513.046 111.157.395

Rendiconto Finanziario

(in Euro)

31.12.2017 31.12.2016

A.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio
24.627.254 36.516.531
Risultato dell'esercizio 3.513.046 7.243.353
Rettifiche per:
- Ammortamenti 5.299.265 5.306.315
- Plusvalenze realizzate (108.822) (192.164)
- Proventi e oneri finanziari netti (4.893.509) (5.635.355)
- Imposte sul reddito (133.172) 422.781
- Variazione fair value iscritto nel risultato operativo (2.203.326) 436.223
Variazione TFR (34.759) (30.929)
Variazione fondi 40.000 (16.072)
Variazione crediti commerciali (9.452.130) (3.209.470)
Variazione delle rimanenze (1.721.531) (276.352)
Variazione dei debiti commerciali 7.835.352 (2.028.001)
Variazione del capitale circolante netto (3.338.309) (5.513.823)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 1.796.129 620.196
Pagamento imposte (150.587) (54.334)
Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati 4.649.949 5.692.761
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa
Investimenti in attività non correnti
4.435.905 8.278.952
- immateriali (2.572.108) (1.999.063)
- materiali (4.442.854) (2.781.107)
- finanziarie 769.599 (38.459.133)
C.
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento
(6.245.363) (43.239.303)
Rimborso finanziamenti (45.639.266) (15.520.565)
Accensione di finanziamenti 62.000.000 55.000.000
Variazione di altre passività finanziarie (7.674.830) (2.946.470)
Variazione di attività finanziarie a breve 2.022.925 (7.998.562)
Variazione di altre attività finanziarie - 240.670
Acquisto di azioni proprie (428.705) (530.000)
Apporti/rimborsi di capitale proprio 208.116 -
Pagamento di dividendi (4.416.492) (3.876.000)
Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria 6.071.748 24.369.073
Differenze cambio di traduzione - -
Altre variazioni (719.461) (1.298.000)
E.
Altre variazioni
(719.461) (1.298.000)
F.
Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E)
3.542.829 (11.889.277)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) 28.170.083 24.627.254
Indebitamento finanziario corrente (11.583.328) (9.941.840)
Indebitamento finanziario non corrente 93.150.941 80.472.032
Indebitamento finanziario netto (Nota 20) 53.397.530 45.902.938

Nota:

(*) Per una migliore rappresentazione e comparabilità delle voci si è provveduto a riclassificare alcuni dati comparativi dell'esercizio precedente.

LUVE S.p.A.

NOTE ESPLICATIVE AL 31 DICEMBRE 2017

STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO

Informazioni sulla società

LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11.

Si segnala, come meglio dettagliato nella Relazione Unica sulla Gestione, che LU-VE S.p.A. ha completato il processo di quotazione dei propri strumenti finanziari il 21 giugno 2017, con l'avvio delle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2017.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2017 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Il riferimento ai principi IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Il bilancio d'esercizio è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico, del conto economico complessivo, dei movimenti del patrimonio netto, del rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. I prospetti sono stati redatti in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società, e viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state invece esposte in migliaia di Euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico e sul presupposto della continuità aziendale.

In riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2017 la Società mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,48 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 39,8 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2018 è garantito dalla liquidità attuale.

Non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.

Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2017 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

• un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;

  • un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento e aggregazioni di imprese

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

L'eventuale differenza negativa (avviamento negativo), dopo un'ulteriore verifica, è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Eventuali passività connesse alle aggregazioni aziendali per pagamenti sottoposti a condizione vengono rilevate alla data di acquisizione delle aziende e dei rami di azienda relativi alle aggregazioni aziendali. I costi connessi alle aggregazioni aziendali sono rilevati a conto economico.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, LU-VE S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dal 1 gennaio 2014 l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Il valore originario non viene comunque ripristinato qualora vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore. Non si effettuano rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le eventuali svalutazioni dello stesso non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

In caso di cessione di una parte o dell'intera impresa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore attribuibile dell'avviamento.

Altre attività immateriali

Marchi

La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e se i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.

ATTIVITÀ MATERIALI

Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali. Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti e Macchinari 8

11
Attrezzature industriali e commerciali 3 –
10
Altri Beni 4

8

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati nella voce "Altre passività finanziarie" i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le altre partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Perdite di valore ("Impairment") delle attività

Almeno annualmente, la Società rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.

Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IAS 39, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si presume che la copertura sia altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IAS 39.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

La Società sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti.

Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.

Informativa

Il Principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria della Società. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui la Società è esposta, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.

Il Principio IAS 1 regola, tra l'altro, gli obblighi informativi da fornire circa obiettivi, policy e processi di gestione del capitale specificando, qualora esistano capital requirements imposti da soggetti terzi, la natura e le modalità di gestione e eventuali conseguenze di mancata compliance.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Cessione dei crediti

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta

Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.

Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Fondi

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Tali modifiche normative hanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.

Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavano infatti il fondo TFR tra i "piani a benefici definiti"; ora, invece, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.

Piani a benefici definiti

Il fondo TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006) è determinato da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli eventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definita

La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientrano gli accantonamenti TFR, i quali, calcolati in base all'art. 2120 c.c. vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione delle Società nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Debiti

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla concessione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Società.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione da parte della Direzione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le gli avviamenti e le attività immateriali e materiali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti a fondi (i.e. garanzia prodotti). Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare:

Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali

La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dell'unica cash generating unit ("CGU") identificata, facendo riferimento al piano 2018-2021, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.

Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività della CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2017 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, la Società iscrive nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 avviamenti pari ad Euro 14,6 milioni, oltre a immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e immobilizzazioni materiali.

Recuperabilità del valore delle partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte della Direzione della Società per individuare elementi possibili di impairment.

In particolare, tra le partecipazioni in imprese controllate, la Direzione ha sottoposto a test di impairment le partecipazioni nelle società LU-VE Sweden AB, LU-VE Iberica s.l., LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. - Australia e LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong, le quali hanno conseguito perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi con riferimento a tutte le sopracitate controllate.

Il processo di valutazione della Direzione si basa sulla stima dei flussi di cassa attesi desumibili dai piani 2018-2021 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano di consolidato approvato dalla Direzione della Società, e sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC). In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di rafforzare e ampliare la capacità produttiva esistente, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Fondi garanzia

La Società effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle su indicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2017

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2017:

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. La Società ha adottato l'emendamento ed ha migliorato informativa nella nota 12.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2017

• Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 –

Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017. Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società.

  • Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);
  • o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia) .

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 potrebbe avere un impatto sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio d'esercizio.

• Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori hanno avviato un progetto per l'implementazione del nuovo principio che prevede una prima fase di analisi dettagliata dei contratti e degli impatti contabili e una seconda fase di implementazione e/o adeguamento dei processi amministrativi e del sistema contabile. Qui di seguito si riportano i principali impatti qualitativi e quantitativi del nuovo principio che gli Amministratori si attendono alla data di prima applicazione:

  • una diminuzione dei costi operativi tra 0,4 e 0,5 milioni di Euro;
  • un aumento degli ammortamenti tra 0,4 e 0,5 milioni di Euro;

un peggioramento della posizione finanziaria netta tra 1 e 1,5 milioni di Euro.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled sharebased payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-byinvestment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento

immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.

Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

• Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

• Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

In migliaia di Euro Avviamento Marchi Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
Storico
Al 31 dicembre 2015 21.018 10.799 4.980 3.565 40.362
Incrementi 60 - 957 1.038 2.055
Decrementi - - - - -
Riclassificazioni - - - - -
Al 31 dicembre 2016 21.078 10.799 5.937 4.603 42.417
Incrementi - - 110 2.462 2.572
Decrementi - - - - -
Riclassificazioni - - - (53) (53)
Al 31 dicembre 2017 21.078 10.799 6.047 7.012 44.936
Fondo
Al 31 dicembre 2015 6.449 5.245 3.355 3.290 18.339
Incrementi - 717 1.000 351 2.068
Decrementi - - - - -
Riclassificazioni - - - - -
Al 31 dicembre 2016 6.449 5.962 4.355 3.641 20.407
Incrementi - 717 809 645 2.171
Decrementi - - - - -
Riclassificazioni - - - - -
Al 31 dicembre 2017 6.449 6.679 5.164 4.286 22.578
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2016 14.629 4.837 1.582 962 22.010
Al 31 dicembre 2017 14.629 4.120 883 2.726 22.358

Avviamento

La voce avviamento non ha subito variazioni rispetto allo scorso anno.

Ai sensi dello principio IAS 36, la Società procede almeno annualmente, in occasione della predisposizione del bilancio al 31 dicembre, alla verifica dell'esistenza di eventuali perdite di valore degli avviamenti (Impairment Test).

La Società ha pertanto sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2017. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività a vita utile definita.

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al piano 2018-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 febbraio 2018, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 6,86%.

Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito ("Terminal Value") che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 2,1%. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2021), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.

Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE S.p.A. e operanti quindi nello stesso settore di attività.

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto, sempre maggiore del valore contabile.

Si è provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity") sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (WACC, g rate ed Ebitda a "regime") che hanno dimostrato una copertura limitata. In particolare, il management ha provveduto a calcolare il WACC e il g rate di "break even", che risultano rispettivamente pari al 6,97% (a parità di g rate) ed al 2,01% (a parità di WACC).

La riduzione del valore dell'Ebitda "a regime" che porterebbe ad una situazione di break even risulta invece pari a 1,86%, a parità di WACC e g rate.

Costi di sviluppo

Il totale dei Costi di sviluppo dell'anno 2017 sono stati 1.510 migliaia di Euro (di cui 110 migliaia di Euro capitalizzati e 1.400 migliaia di Euro di progetti in corso) relativi allo sviluppo di nuovi prodotti ventilati. Tali investimenti sono ammortizzati per un periodo di 4 anni.

L'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati. I principali progetti dell'anno hanno riguardato la realizzazione di sistemi innovativi adiabatici e spray al fine di ottimizzare le prestazioni di apparecchi di scambio termico di grande potenza, la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché lo sviluppo di nuove gamme di prodotti, componenti ed accessori nel mondo dello scambio termico.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati con il consenso del Collegio Sindacale.

Altre attività immateriali

Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 2.462 migliaia di Euro di cui:

  • 1.062 migliaia di Euro relativi a costi di sviluppo software. Il progetto principale sviluppato nel 2017 è il PLM (Product Lifecycle Management), per circa 689 migliaia di Euro, che sarà utilizzato in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo;
  • 1.400 migliaia di Euro, come sopra riportato, si riferiscono a progetti di sviluppo prodotti in corso di completamento;

Le Attività immateriali sono ammortizzate secondo diverse aliquote di ammortamento:

  • i software in tre esercizi;
  • il marchio LU-VE in 15 esercizi;
  • i costi di sviluppo in 4 esercizi;
  • altre attività immateriali in 5 esercizi.

2. ATTIVITÀ MATERIALI

in migliaia di Euro Immobili Impianti e
macchinari
Altre attività
materiali
Attività materiali
in corso
Totale
Storico
Al 31 dicembre 2015 38.882 41.796 15.713 429 96.820
Incrementi 434 3.001 758 772 4.965
Decrementi - 0 (288) - (288)
Riclassificazioni 32 200 - (232) -
Al 31 dicembre 2016 39.348 44.997 16.183 969 101.497
Incrementi 286 3.330 759 69 4.444
Decrementi - (176) (66) - (242)
Riclassificazioni 145 877 - (969) 53
Al 31 dicembre 2017 39.779 49.028 16.876 69 105.752
Fondo
Al 31 dicembre 2015 7.907 35.607 13.876 - 57.390
Incrementi 662 3.367 653 - 4.682
Decrementi - 0 (168) - (168)
Riclassificazioni - - - - -
Al 31 dicembre 2016 8.569 38.974 14.361 - 61.904
Incrementi 675 1.649 803 - 3.127
Decrementi - (176) (19) - (195)
Riclassificazioni - - - - -
Al 31 dicembre 2017 9.244 40.447 15.145 - 64.836
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2016 30.779 6.023 1.822 969 39.593
Al 31 dicembre 2017 30.535 8.581 1.731 69 40.916

L'incremento alla voce Impianti e macchinari (3.330 migliaia di Euro) si riferisce all'ampliamento della capacità produttiva esistente e l'adeguamento alle norme prevenzioni incendi.

L'incremento alla voce Altre attività materiali (758 migliaia di Euro) si riferisce principalmente all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi.

Nell'esercizio sono avvenute cessioni di macchinari e auto che hanno realizzato una plusvalenza netta pari a 109 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate sulle attività materiali quote di oneri finanziari.

La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:

Tipologie di rivalutazioni Voci di bilancio
In migliaia di Euro Immobili Impianti e
macchinari
Altre attività materiali
Ammontare
Lordo
Ammontare
netto al
31/12/2017
Ammontare
Lordo
Ammontare
Netto al
31/12/2017
Ammontare
Lordo
Ammontare Netto
al
31/12/2017
Totale netto
al 31/12/2017
Legge n. 413 del 30
dicembre 1991
5 1 - - - - 1
Legge n. 342 del 21
novembre 2000
- - 1.347 - 1.080 - -
Legge n. 350 del 24
dicembre
2003
- - 1.814 - 1.183 - -
Legge n. 266 del 23
dicembre 2005
- - 847 - 296 - -
TOTALE 5 1 4.008 - 2.559 - 1

3. PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:
In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Imprese controllate:
SEST S.p.A. 44.895 44.895
TECNAIR LV S.p.A. 1.043 1.043
METALLUVE S.r.l. - -
LUVE France S.à.r.l. 890 890
HTS s.r.o. 9.539 9.539
LUVE Sweden AB 390 390
LUVE Ibérica S.l. 145 145
LUVE Contardo Pacific pty. Ltd. (Australia) - -
LUVE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) 13 13
LUVE Deutschland GmbH 173 173
LUVE India Corporation Private Ltd 1.566 1.566
MANIFOLD S.r.l. 10 10
LUVE DIGITAL S.r.l. 5 5
LU-VE AUSTRIA GmbH 18 -
Totale imprese controllate 58.687 58.669
Le altre imprese sono le seguenti:
Industria e Università S.r.l. 6 6
Totale 58.693 58.675

L'unica operazione effettuata nel 2017 è stata la costituzione in data 21 ottobre 2017 di una nuova società denominata LU-VE Austria GmbH, partecipata al 100% dalla LU-VE S.p.A..

Ai sensi dello IAS 36, la Società ha svolto l'analisi finalizzata a testare la presenza di indicatori di impairment e/o perdite di valore. A tal fine, ha in particolare testato la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni al fine di assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.

Il metodo di verifica del valore recuperabile, come espresso dallo IAS 36, si basa sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dalle partecipazioni insieme al calcolo del rispettivo Terminal Value (cd. Metodo DCF – Discounted Cash Flow).

LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2017, le quali hanno conseguito perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi con riferimento a tutte le sopracitate controllate:

  • LU-VE Sweden AB;
  • LU-VE Deutschland GmbH;
  • LU-VE Iberica s.l.;
  • LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong);
  • LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. (Australia).

Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo, il management ha fatto riferimento ai piani 2018-2021 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano di consolidato approvato dalla Direzione della Società. In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di rafforzare e ampliare la capacità produttiva esistente, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita dei Paesi in cui ciascuna Società opera. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2021), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". Il flusso di cassa del Terminal Value riflette pertanto un livello degli ammortamenti corrispondente al valore degli investimenti a regime e una variazione di capitale circolante nulla. I principali parametri considerati nella stima dell'Equity value sono di seguito riportati:

WACC g rate
LU-VE Sweden AB 5,5% 2,0%
LU-VE Deutschland GmbH 5,2% 2,5%
LU-VE Iberica s.l. 6,3% 1,9%
LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) 8,1% 2,6%
LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. (Australia) 7,2% 2,5%

Al valore ottenuto dalla somma dei flussi di cassa attesi e del valore del Terminal Value attualizzati, è stato sottratto il livello di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 delle rispettive partecipazioni al fine di ottenerne il valore economico (Equity Value).

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, dal momento che il valore d'uso delle partecipazioni ottenuto è risultato essere superiore al valore di carico iscritto in bilancio.

Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Società ha elaborato delle analisi di sensitività ("sensitivity") variando le ipotesi di base del test di impairment, ovvero incrementando il WACC dell'1% e riducendo il g rate dell'1%. Tali analisi di sensitività non hanno evidenziato perdite di valore per le partecipazioni oggetto di test ed eccezione di LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) che presenta un WACC e g rate di "break even" rispettivamente pari a 8,3% (a parità di g rate) ed al 2,3% (a parità di WACC).

In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C. punto n.5.

4. ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
CCD LUVE India Corporation Private Ltd. 33.965 33.872 93
Altri crediti Finanziari verso imprese controllate 13.672 14.552 (880)
Totale 47.637 48.424 (787)

La voce "Altre attività finanziarie non correnti" ammonta a 47.637 migliaia di Euro rispetto a 48.424 migliaia di Euro dell'anno precedente. Questa variazione dipende sostanzialmente:

  • per 93 migliaia di Euro dal CCD LUVE India, incrementato per l'adeguamento al fair value per 2.309 migliaia di Euro e decrementato per 2.216 migliaia di Euro per l'effetto cambi negativo;
  • per 880 migliaia di Euro è relativo al decremento dei crediti per finanziamenti verso società controllate del Gruppo meglio dettagliati di seguito.

I crediti finanziari verso imprese controllate sono dettagliati come segue:

  • per circa 1.556 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Ibérica s.l. (invariato rispetto al 2016);
  • per circa 6.775 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale erogato alla controllata LU-VE Asia Pacific Limited (incrementato per 200.000 migliaia Euro nel corso del 2017). La controllata ha utilizzato in passato parte di tale finanziamento per sottoscrivere il 100% del capitale della LU-VE Heat Exchangers (Changshu) LTD in Cina.
  • per circa 4.001 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Sweden AB (invariato rispetto al 2016). La controllata ha utilizzato tale finanziamento, sia nel 2011 che nel 2012, per l'acquisto di un ramo d'azienda di produzione di apparecchi ventilati in Svezia.
  • per circa 1.340 migliaia di Euro per finanziamento pluriennale concesso alla controllata Heat Transfer System (HTS) s.r.o. Il finanziamento iniziale dell'anno 2016 di 2.420 migliaia di Euro nel corso del 2017 è stato rimborsato per 1.080 migliaia di Euro.

5. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Altre attività non correnti 414 414 -
Totale 414 414 -

Le "Altre attività non correnti" ammontano a 414 migliaia di Euro, invariato rispetto all'anno precedente, e sono riferiti:

  • per 408 migliaia di Euro a crediti verso l'erario esigibili oltre l'esercizio (relativi alla richiesta di rimborso per la deducibilità dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011);
  • per 6 migliaia di Euro a depositi cauzionali.

6. RIMANENZE

La voce in oggetto a fine anno è così composta:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 5.572 4.214 1.358
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.003 945 58
Prodotti finiti e merci 1.860 1.554 306
Fondo svalutazione magazzino (645) (645) -
Totale 7.790 6.068 1.722

L'incremento di valore registrato rispetto al 2016 è principalmente dovuto all'incremento dei volumi di vendita e all'incremento dei costi delle materie prime.

Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 645 migliaia al 31 dicembre 2017 (invariato rispetto al 2016) riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

7. CREDITI COMMERCIALI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta (importi in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Crediti verso clienti 42.598 33.098 9.500
Fondo Svalutazione crediti (3.021) (3.128) 107
Totale 39.577 29.970 9.607

I Crediti verso clienti includono crediti verso alcune società controllate. Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (Nota 34). Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono in bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.

Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è decrementato di 107 migliaia di Euro.

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

Paese In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Italia 6.879 7.424 (545)
Paesi CE 24.098 17.351 6.747
Paesi Extra CE 11.621 8.323 3.298
Fondo svalutazione crediti (3.021) (3.128) 107
Totale 39.577 29.970 9.607

Di seguitolo scadenziario dei crediti commerciali:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 17.784 13.998 3.786
Scaduto fino a 30 gg 1.787 1.579 208
Scaduto da 30 a 60 gg 839 1.350 (511)
Scaduto da 60 a 90 gg 1.222 813 409
Scaduto da più di 90 gg 20.966 15.358 5.608
Totale 42.598 33.098 9.500

8. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Tale voce risulta così composta:

Esigibili entro l'esercizio
(In migliaia di Euro):
31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Crediti verso l'Erario per IVA 2.951 1.473 1.478
Crediti verso l'Erario 897 665 232
Altri 62 72 (10)
Totale esigibili entro l'esercizio 3.910 2.210 1.700

La voce "Crediti verso l'Erario" si riferisce agli acconti versati dell'anno 2017 e degli anni precedenti

9. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Gestione Patrimoniale 19.154 39.468 (20.314)
Polizze di capitalizzazione 40.192 27.457 12.735
Altri Titoli 12.715 7.102 5.613
Cash Pooling 6.686 6.085 601
Fair value strumenti derivati 123 144 (21)
Totale 78.870 80.256 (1.386)

La gestione patrimoniale è stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è smobilizzabile a semplice richiesta. I fondi conferiti vengono investiti prevalentemente in titoli obbligazionari e in quote e/o azioni di fondi di natura obbligazionaria e/o flessibile. E' prevista anche una componente di investimento in titoli di capitale e quote e/o azioni di fondi di natura azionaria ma in misura limitata, oltre ad investimenti in strumenti finanziari denominati con valute diverse dall'Euro. L'impatto totale della gestione patrimoniale nel conto economico dell'esercizio è stato negativo per circa 74 migliaia di Euro.

Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a circa 735 migliaia di Euro. Nel corso dell'anno sono state sottoscritte polizze per un ulteriore importo nominale di 12.000 migliaia di Euro (con il pagamento di una fee di ingresso di complessivi 64 migliaia di Euro).

Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a circa 293 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio tali titoli sono stati parzialmente liquidati per un importo di circa 396 migliaia di Euro e sono stati incrementati per un importo di circa 5.426 migliaia di Euro. L'effetto netto di cessioni ed acquisti ha comportato la contabilizzazione nel conto economico dell'esercizio 2017 di un effetto positivo di circa 53 migliaia di Euro.

Nel mese di maggio del 2017 è stato stipulato un nuovo contratto con UNICREDIT per 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione di un fair value negativo pari a 10 migliaia di Euro.

Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo.

Il "Fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value al 31 dicembre 2017, dei derivati stipulati dalla Società. La variazione dell'esercizio ha comportato un effetto positivo a conto economico pari a 123 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2017, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

€/000 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016
TIPOLOGIA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ. Breve NOZ. M/L NOZ. Breve NOZ. M/L FAIR VALUE FAIR VALUE
IRS su finanziamenti 120.417 26.822 59.166 19.178 44.012 (398) (653)
Opzioni su valute 4.177 2.500 - 9.840 356 (340) 144
Commodity Swap 2.250 2.250 - 9.609 - 123 -
Totale 126.844 31.572 59.166 38.627 44.368 (615) (509)
Totale Nozionale 90.738 82.995

Al 31 dicembre 2017, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:

IRS su finanziamenti (In migliaia di Euro)

31/12/2017 31/12/2017
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE ACCENSIONE SCADENZA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ.
Breve
NOZ. M/L FAIR VALUE
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 11/08/2014 15/09/2020 2.321 357 714 (16)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 1.167 (22)
LU-VE S.P.A. Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 21/07/2015 29/06/2020 4.818 1.205 1.825 (26)
LU-VE S.P.A. Intesa San Paolo S.p.A. 04/02/2016 31/03/2020 10.000 2.500 3.750 (23)
LU-VE S.P.A. Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza Spa
21/11/2012 22/11/2017 1.000 - - -
LU-VE S.P.A. Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza Spa
16/06/2015 31/12/2019 8.000 2.134 2.664 (42)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 29/10/2013 31/12/2018 1.000 200 - -
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 11/08/2014 16/10/2020 3.500 583 1.167 (25)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 20/07/2015 09/06/2020 17.778 4.444 6.667 (113)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale del Lavoro 25/10/2016 21/09/2020 28.000 8.000 14.000 (15)
LU-VE S.P.A. UniCredit Spa 17/09/2015 31/12/2020 10.000 2.500 5.000 (82)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank 27/03/2017 23/03/2021 5.500 1.375 3.094 (17)
LU-VE S.P.A. Mediocredito italiano 21/06/2017 28/02/2022 25.000 2.941 19.118 (17)

120.417 26.822 59.166 (398)

Opzioni su valute (In migliaia di Euro)

31/12/2017 31/12/2017
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA OGGETTO
DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA NOZIONALE
ORIGINARIO
NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR
VALUE
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank FX Option Tasso di Cambio €/\$ 22/12/2016 27/03/2018 2.001 500 - (78)
LU-VE S.P.A. Deutsche Bank FX Option Tasso di Cambio €/\$ 28/03/2017 26/07/2018 2.001 1.501 - (119)
LU-VE S.P.A. Banca Nazionale
del Lavoro
FX Option Tasso di Cambio €/\$ 09/06/2017 28/011/2018 1.751 1.376 - (63)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio €/\$ 02/02/2017 01/01/2018 200 200 - (9)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio €/\$ 02/02/2017 31/01/2018 200 200 - (9)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio €/\$ 02/02/2017 28/02/2018 200 200 - (9)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio €/\$ 02/02/2017 29/03/2018 200 200 - (10)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio €/\$ 02/02/2017 30/04/2018 200 200 - (10)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio €/\$ 02/02/2017 31/05/2018 200 200 - (11)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio €/\$ 02/02/2017 29/06/2018 200 200 - (11)
LU-VE S.P.A. Barclays FX Option Tasso di Cambio €/\$ 02/02/2017 31/07/2018 200 200 - (11)
7.353 4.977 0 (340)

Commodities (In migliaia di Euro)

SOCIETA' OGGETTO NOZ. 31/12/2017 31/12/2017
DEBITRICE CONTROPARTE Numero TIPOLOGIA DELLA
COPERTURA
ACCENSIONE SCADENZA ORIG. NOZ. Breve NOZ.
M/L
FAIR
VALUE
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225788 merci
Swap su
Swap
Commodity
04/08/2017 30/06/2018 40 40 - 7
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026624 merci Swap 10/11/2017 30/06/2018 45 45 - 2
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140206 merci Swap 14/11/2017 30/06/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028800 merci Swap 10/11/2017 30/06/2018 145 145 - 5
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026570 Swap su
merci
Commodity
Swap
10/11/2017 31/05/2018 45 45 - 2
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140190 merci Swap 14/11/2017 31/05/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028764 merci Swap 10/11/2017 31/05/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225772 merci Swap 04/08/2017 31/05/2018 40 40 - 7
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225758 Swap su
merci
Commodity
Swap
04/08/2017 30/04/2018 40 40 - 7
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028729 merci Swap 10/11/2017 30/04/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140174 merci Swap 14/11/2017 30/04/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026547 merci Swap 10/11/2017 30/04/2018 45 45 - 2
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026525 Swap su
merci
Commodity
Swap
10/11/2017 31/03/2018 45 45 - 2
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140158 merci Swap 14/11/2017 31/03/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028703 merci Swap 10/11/2017 31/03/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225741 merci Swap 04/08/2017 31/03/2018 40 40 - 8
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225726 Swap su
merci
Commodity
Swap
04/08/2017 28/02/2018 40 40 - 8
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028679 merci Swap 10/11/2017 28/02/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140142 merci Swap 14/11/2017 28/02/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026504 merci Swap 10/11/2017 28/02/2018 45 45 - 2
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407026461 Swap su
merci
Commodity
Swap
10/11/2017 31/01/2018 45 45 - 2
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407140116 merci Swap 14/11/2017 31/01/2018 145 145 - 6
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 407028643 merci Swap 10/11/2017 31/01/2018 145 145 - 5
Swap su Commodity
LU-VE S.P.A. Unicredit S.p.A. 401225704 merci Swap 04/08/2017 31/01/2018 40 40 - 8
2.250 2.250 - 123

10. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce è così dettagliata:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Verso dipendenti 36 18 18
Anticipi a fornitori 776 673 103
Anticipi su canoni - - -
Crediti per consolidato fiscale 274 274 -
Crediti diversi 88 432 (344)
Totale 1.174 1.397 (223)

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce, pari a euro 28.170 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 (24.627 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016), è rappresentata dai saldi attivi dei conti correnti bancari. Il valore della cassa al 31 dicembre 2017 ammonta a 8 migliaia di Euro (17 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016).

12. PATRIMONIO NETTO

Il capitale sociale ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.496 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016). A seguito dell'esercizio di complessivi 7.347.298 Warrant, nel corso del 2017 sono state emesse complessivamente 2.081.162 azioni ordinarie con un conseguente aumento del capitale sociale pari a 208.116,20 Euro.

Nel corso dell'esercizio 2017 sono stati distribuiti dividendi da parte della Società per 4.416 migliaia di Euro mediante utilizzo di riserve e di utili portati a nuovo.

Al 31 dicembre 2017 la Società detiene n. 137.805 azioni proprie (0,62% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 1.420 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione). Nel periodo sono state acquistate 38.505 azioni proprie.

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi (dati in migliaia di Euro):

In migliaia di Euro
Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
per copertura perdite per altre
ragioni
Capitale 62.704 - - - -
Riserva di utili:
Riserva Legale 2.366 B - - -
Riserva straordinaria 17.706 A,B,C 17.706 - (11.839)
Riserva di rivalutazione 273 A,B,C 273 - -
Riserva sovrapprezzo azioni 24.762 A,B,C 24.762 - -
Riserva utili su cambi non
realizzati
109 - - - -
Riserva FTA 1.198 - - - -
Riserva per azioni proprie (1.420) - - - -
Riserva da attualizzazione TFR (56) - - - -
Totale 107.642 - 42.741 - (11.839)
Quota non distribuibile 64.901 - - - -
Residua quota distribuibile 42.741 - - - -

(*) Nel progetto di bilancio è prevista una distribuzione di dividendi pari a 0,22 Euro per azione.

Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione agli Azionisti

13. FINANZIAMENTI

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Finanziamenti bancari a medio e lungo termine 40.508 106.823 35.959 95.011
Totale 40.508 106.823 35.959 95.011

Al 31 dicembre 2017, i finanziamenti bancari ammontano a 147.331 migliaia di Euro. La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dalla Società sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):

31/12/2017 31/12/2016
SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO
APPLICATO
IMPORTO
ORIGINARIO
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
IMPORTO
RESIDUO
DI CUI
QUOTA
CORRENTE
LU-VE S.p.A. Intesa San Paolo
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
25/09/2008 01/05/2019 Euribor 3 mesi +
Spread
1.185 157 113 286 119
LU-VE S.p.A. Cassa di Risparmio
di Parma e
Piacenza S.p.A.
Finanziamento
chirografario
04/12/2014 31/12/2019 Euribor 3 mesi +
Spread
8.000 - - 6.853 2.134
LU-VE S.p.A. Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
Ipotecario
18/07/2013 15/03/2020 Euribor 6 mesi +
Spread
5.000 - - 2.857 714
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2014 28/11/2019 Euribor 3 mesi +
Spread
5.000 2.037 1.014 3.040 1.000
LU-VE S.p.A. Banca Nazionale
del Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6 mesi +
Spread
20.000 10.919 4.356 15.476 4.364
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/06/2015 29/06/2020 Euribor 3 mesi +
Spread
6.000 3.016 1.201 4.210 1.195
LU-VE S.p.A. UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
17/09/2015 31/12/2020 Euribor 6 mesi +
Spread
10.000 7.500 2.500 10.000 2.500
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3 mesi +
Spread
30.000 19.952 4.988 24.846 4.954
LU-VE S.p.A. Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi +
Spread
10.000 7.500 2.500 10.000 2.500
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Sondrio Società
Cooperativa per
Azioni
Finanziamento
chirografario
24/06/2016 31/10/2017 Media Euribor 3
mesi trim prec +
Spread
5.000 - - 4.001 4.001
LU-VE S.p.A. Banca Nazionale
del Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi floor
0% + Spread
30.000 22.000 8.000 29.889 8.000
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi +
Spread
10.000 7.519 1.994 9.505 1.986
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Sondrio Società
Cooperativa per
Azioni
Finanziamento
chirografario
15/12/2016 31/01/2020 Media Euribor 3
mesi trim prec +
Spread
10.000 7.508 3.331 10.000 2.492
LU-VE S.p.A. Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 23/03/2021 Euribor 3 mesi +
Spread
1.500 1.198 399 - -
LU-VE S.p.A. Deutsche Bank
S.p.A.
Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3 mesi +
Spread
5.500 4.460 1.373 - -
LU-VE S.p.A. Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi +
Spread
25.000 25.000 5.885 - -
LU-VE S.p.A. UniCredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Fisso 10.000 8.562 2.854 - -
LU-VE S.p.A. Unione di Banche
Italiane Società
cooperativa per
azioni
Finanziamento
chirografario
20/12/2017 20/12/2020 Euribor 3 mesi +
Spread
20.000 20.000 - - -

Totale 147.328 40.508 130.963 35.959

In relazione ad alcuni contratti di finanziamento LU-VE S.p.A. si è impegnata a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2017 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):

SOCIETA'
DEBITRICE
CONTROPARTE TIPOLOGIA DI
FINANZIAMENTO
ACCENSIONE SCADENZA TASSO APPLICATO COVENANTS FINANZIARI IMPORTO
ORIGINARIO
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
28/11/2014 28/11/2019 Euribor 3 mesi + Spread PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5;
EBITDA/oneri finanziari netti <= 4
5.000
LU-VE S.p.A. Banca Nazionale
del Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
09/06/2015 09/06/2020 Euribor 6 mesi + Spread PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 20.000
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/06/2015 29/06/2020 Euribor 3 mesi + Spread PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <=1,5;
EBITDA/oneri finanziari netti <= 4
6.000
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Milano
Finanziamento
Ipotecario
25/09/2015 31/12/2021 Euribor 3 mesi + Spread PFN/EBITDA al 30/06 <= 3;
PFN/EBITDA al 31/12 <= 2,5
30.000
LU-VE S.p.A. Mediocredito
Italiano S.p.A.
Finanziamento
chirografario
29/10/2015 30/09/2020 Euribor 6 mesi + Spread PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <1 10.000
LU-VE S.p.A. Banca Nazionale
del Lavoro S.p.A.
Finanziamento
chirografario
20/09/2016 20/09/2020 Euribor 3 mesi + Spread PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 30.000
LU-VE S.p.A. Banca Popolare di
Bergamo S.p.A.
Finanziamento
chirografario
30/09/2016 30/09/2021 Euribor 3 mesi + Spread PFN/EBITDA <=3,5; PFN/PN <=1,5 10.000
LU-VE S.p.A. Deutsche Bank Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/11/2020 Euribor 3 mesi + Spread PFN/EBITDA <=3 1.500
LU-VE S.p.A. Deutsche Bank Finanziamento
chirografario
23/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi + Spread PFN/EBITDA <=3 5.500
LU-VE S.p.A. Mediocredito
italiano
Finanziamento
chirografario
31/03/2017 28/02/2022 Euribor 3 mesi + Spread PFN/EBITDA <=2,5; PFN/PN<=1 25.000
LU-VE S.p.A. Unicredit S.p.A. Finanziamento
chirografario
20/04/2017 31/12/2020 Tasso Fisso PFN/EBITDA <=2,5; PFN/PN<=1,5 10.000
LU-VE S.p.A. Unione di Banche
Italiane SpA
Finanziamento
chirografario
13/12/2017 20/12/2020 Euribor 3 mesi + Spread PFN/EBITDA <=3,5; PFN/PN <=1,5 20.000

Note:

PFN: posizione finanziaria netta; PN: patrimonio netto; DSCR: debt service coverage ratio LR: leverage ratio (PFN/Ebitda) GR: gearing ratio (PFN/PN)

Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:

In migliaia di Euro Saldo iniziale
Accensioni
Rimborsi annui Saldo Finale
Finanziamenti 130.970 62.000 (45.639) 147.331
Totale 130.970 62.000 (45.639) 147.331

Nel corso dell'anno 2017 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 1.500 migliaia di Euro con Deutsche Bank con scadenza 28 novembre 2020, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 5.500 migliaia di Euro con Deutsche Bank con scadenza 23 marzo 2021, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Mediocredito con scadenza 28 febbraio 2022, a rate trimestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 10.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 31 dicembre 2020, a rate semestrali decrescenti e tasso di interesse fisso. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 20.000 migliaia di Euro con UBI Banca con unica scadenza 31 dicembre 2020 e tasso di interesse all'Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenant finanziari;

  • estinzione anticipata del finanziamento UBI Banca per l'importo di 2.143 migliaia di Euro sottoscritto in data 07 agosto 2013 e scadente in data 07 settembre 2020;

  • estinzione anticipata del finanziamento CARIPARMA per l'importo di 5.332 migliaia di Euro sottoscritto in data 04 dicembre 2014 e scadente in data 04 dicembre 2019;

I rimborsi dell'esercizio sono pari a 45.639 migliaia di Euro.

Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 33 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

Al 31 dicembre 2017, sugli immobili industriali e terreni di pertinenza, la Società ha prestato garanzie reali per debiti iscritti in bilancio per 40.000 migliaia di Euro. Si tratta di ipoteche a garanzia dei finanziamenti a medio termine contratti con diversi Istituti di credito per un importo originario complessivo pari a 30.000 migliaia di Euro, attualmente in essere per 20.000 migliaia di Euro in valore nominale.

14. FONDI

In migliaia di Euro 31/12/2016 Accantonamenti Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
31/12/2017
Fondo indennità suppletiva di
clientela
25 - - - 25
Fondo garanzia prodotti 926 - (40) - 886
Altri Fondi rischi e oneri - 80 - 80
Totale 951 80 (40) - 991

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è adeguato sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

L'accantonamento dell'esercizio ad altri fondi e rischi si riferisce ad accantonamenti per costi di incentivi all'esodo.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. L'effetto non è stato recepito nel bilancio in quanto è stato ritenuto trascurabile.

15. BENEFICI AI DIPENDENTI

I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 967 migliaia di Euro con un decremento netto di 26 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2016. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.

La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".

In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2017.

La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2017 è la seguente:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Passività al 1 gennaio 992 980
Accantonamenti - -
Oneri Finanziari 14 16
Pagamenti effettuati (35) (156)
Transfers in/out 0 125
(Utili)/Perdite attuariali (5) 27
Passività al 31 dicembre 966 992

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale di 5 migliaia di Euro, così determinato:

  • Utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2017 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2016: 1 migliaia di Euro;
  • Utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 4 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

Gli ammontari rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 26).

Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2017 sono le seguenti:

IPOTESI FINANZIARIE 31/12/2017 31/12/2016
Tasso di sconto 1,30% 1,31%
Inflazione 1,50% 1,50%
Tasso di incremento salari 1% 1%
Tasso di incremento stipendi 2,63% 2,50%
IPOTESI DEMOGRAFICHE 31/12/2017 31/12/2016
Tasso di mortalità Tabella RG48 della
Ragioneria Generale dello
stato
Tabella RG48 della
Ragioneria Generale dello
stato
Invalidità Tavole INPS Tavole INPS
Turnover del personale 2% 2%
Anticipi 5% 5%
Età di pensionamento 100% al raggiungimento dei
requisiti AGO
100% al raggiungimento dei
requisiti AGO

16. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito il dettaglio della voce:

Passività finanziarie a M/L termine (In migliaia di Euro)

31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Debiti per
leasing
- 12 (12)
Totale - 12 (12)

Passività finanziarie a Breve termine (In migliaia di Euro)

31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Cash Pooling 26.029 33.652 (7.623)
Fair value 738 653 85
derivati
Debiti per 12 51 (39)
leasing
Totale 26.779 34.356 (7.577)

Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo. Il Fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo dei derivati sui tassi di finanziamento e sulle valute al 31 dicembre 2017.

17. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

Paese In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Italia 23.594 17.974 5.620
Paesi CEE 4.063 2.146 1.917
Altri paesi 924 626 298
Totale 28.581 20.746 7.835

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2017 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo né debiti con scadenza superiore ai 5 anni.

18. DEBITI PER IMPOSTE

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Ritenute Fiscali 506 624 (118)
Totale 506 624 (118)

19. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

La voce è così dettagliata:

(€/000) 31/12/2017 31/12/2016
Imposte anticipate 1.437 1.453
Imposte differite passive (8.418) (8.953)
Posizione netta (6.981) (7.500)

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite ed anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

In migliaia di
Euro
PERDITE
FISCALI
AMM.TI
E
LEASING
FAIR
VALUE DI
STRUMENTI
DERIVATI
GROSS
UP
FUSIONE
VALUTAZIONE
ATTUARIALE
TFR
ACCANTONAMENTI
E RETTIFICHE DI
VALORE
ALTRE
DIFFERENZE
TOTALI
31.12.2015 (143) 6.212 (270) 2.963 (8) (547) (538) 7.669
A conto
economico
154 (344) 250 (424) (2) (272) 780 142
A patrimonio
netto
- - - - (7) - 70 63
Riclassifica - (4.452) - 4.927 - - (475) -
Altro (11) - (27) - - - (336) (374)
31.12.2016 - 1.416 (47) 7.466 (17) (819) (499) 7.500
A conto
economico
- (180) 22 (260) - (11) (152) (581)
A patrimonio
netto
- - - - 1 - 61 62
Riclassifica - - - - - - - -
Altro - - - - - - - -
31.12.2017 - 1.236 (25) 7.206 (16) (830) (590) 6.981

Al 31 dicembre 2017, le imposte anticipate si riferiscono:

  • ai fair value degli strumenti derivati su cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Società;

  • all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;

  • alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi;

  • ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.

Al 31 dicembre 2017 le imposte differite sono relative:

  • a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;

  • allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni, impianti e macchinari.

21. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Verso il personale 2.636 2.410 226
Verso istituti previdenziali 1.413 1.318 95
Verso amministratori e sindaci 1.444 1.044 400
Atri debiti correnti 724 384 340
Totale 6.217 5.156 1.061

Ad inizio 2018 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

20. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 8 17 (9)
B. Saldi attivi di c/c bancari (Nota 11) 28.162 24.610 3.552
C. Attività finanziarie correnti (Nota 9) 78.870 80.256 (1.386)
D. Liquidità (A+B+C) 107.040 104.883 2.157
E. Debiti bancari correnti (Nota 13) - - -
F. Parte corrente dei finanziamenti (Nota 13) 40.508 35.959 4.549
G. Altre passività finanziarie correnti (Nota 16) 26.779 34.356 (7.577)
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 67.287 70.315 (3.028)
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (39.753) (34.568) (5.185)
J. Altre attività finanziarie non correnti (Nota 4) (13.672) (14.552) 880
K. Debiti bancari non correnti (Nota 13) 106.823 95.011 11.812
L. Altre passività finanziarie non correnti (Nota 15) 0 12 (12)
M. Indebitamento finanziario netto non corrente (J+K+L) 93.151 80.471 12.680
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) 53.398 45.903 7.495

Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico

22. RICAVI

Nel 2017, i ricavi di vendita sono stati pari a 77.650 migliaia di Euro, in aumento del 9% rispetto allo scorso esercizio (71.229 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016).

Ricavi per famiglia di prodotto

PRODOTTI € /000
2017
% € /000
2016
% Delta Delta %
Apparecchi Ventilati 65.062 83,79% 58.941 82,75% 6.121 10,38%
Scambiatori di calore 12.588 16,21% 12.288 17,25% 300 2,44%
TOTALE 77.650 100,00% 71.229 100,00% 6.421 9,01%

Ricavi per area geografica

€ /000 % € /000 % Delta Delta %
AREA GEOGRAFICA 2017 2016
Italia 22.580 29,08% 21.944 30,81% 636 2,90%
Francia 10.382 13,37% 8.614 12,09% 1.768 20,52%
Germania 4.428 5,70% 4.883 6,86% -455 -9,32%
Spagna 4.323 5,57% 4.269 5,99% 54 1,26%
Austria 3.754 4,83% 2.898 4,07% 856 29,54%
Russian Fed. 3.470 4,47% 3.233 4,54% 237 7,33%
Regno Unito 2.905 3,74% 2.649 3,72% 256 9,66%
Svezia 2.549 3,28% 2.617 3,67% -68 -2,60%
Rep. Ceca 2.465 3,17% 2.224 3,12% 241 10,84%
India 2.449 3,15% 743 1,04% 1.706 229,61%
Polonia 1.845 2,38% 2.109 2,96% -264 -12,52%
Ucraina 1.582 2,04% 996 1,40% 586 58,84%
Paesi Bassi 1.466 1,89% 1.423 2,00% 43 3,02%
Romania 1.289 1,66% 706 0,99% 583 82,58%
Croazia 1.061 1,37% 1.024 1,44% 37 3,61%
Altri Paesi 11.102 14,30% 10.897 15,30% 205 1,88%
TOTALE 77.650 100% 71.229 100% 6.421 9,01%

Nel corso dell'esercizio 2017 le vendite per il settore del condizionamento si sono decrementate di circa 250 migliaia di Euro rispetto al 2016, mentre le vendite per il settore della refrigerazione (che pesano per oltre il 60% del totale) hanno visto una crescita del 6% sul 2016. Sono cresciute in modo significativo le vendite verso le società commerciali del Gruppo (+12%) e il segmento della power generation è cresciuto del 60% rispetto allo scorso anno.

23. ALTRI PROVENTI

Di seguito il dettaglio della voce:

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Royalties attive - 4 (4)
Affitti attivi 81 62 19
Altri proventi 23 45 (22)
Totale 104 111 (7)

24. ACQUISTI DI MATERIALI

Nel corso dell'anno 2017 il costo per acquisto dei materiali si è incrementato passando da 33.388 migliaia di Euro a 41.536 migliaia di Euro (aumento di 8.148 migliaia di Euro pari al 24,4% circa). Tale incremento è sostanzialmente legato all'aumento dei prezzi e dei volumi di vendita.

25. SERVIZI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Spese per energia telefoniche e telex 1.265 1.319 (54)
Spese generali e consulenze 6.544 5.260 1.284
Spese di pubblicità e promozionali 317 549 (232)
Spese per trasporti 1.436 1.434 2
Spese per manutenzioni 1.277 1.272 5
Lavorazioni esterne 2.609 2.292 317
Provvigioni 477 363 114
Emolumenti agli organi sociali 1.549 1.409 140
Altri costi per servizi 1.506 1.358 148
Spese per godimento beni di terzi 554 535 19
Totale 17.534 15.791 1.743

L'incremento delle spese generali e consulenze è dovuto ai costi di quotazione sostenuti nel corso del 2017 per 1,3 milioni di Euro.

I compensi agli organi sociali sono così dettagliati (per un maggiore dettaglio si rimanda alla Nota 34 "Operazioni con parti correlate"):

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Compensi agli Amministratori 1.422 1.321 101
Compensi al Collegio Sindacale 127 88 39
Totale 1.549 1.409 140

Pubblicità dei corrispettivi di revisione

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si allega tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società e del bilancio consolidato. Non sono stati prestati nel corso del 2017 servizi diversi dalla revisione:

Tipologia di servizi Soggetto che ha
erogato il
servizio
Destinatario Compensi
(In migliaia di
Euro)
Revisione contabile Deloitte & Touche LU-VE S.p.A. 110

La voce "revisione contabile" include i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155 comma 1 lettera a) del T.U. . Tale importo non è comprensivo delle spese e dell'I.V.A.. La tabella sottostante evidenzia i corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A. e dal Network Deloitte, nei confronti delle società controllate di LU-VE S.p.A.:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
(In migliaia di
Euro)
Revisione contabile Deloitte & Touche Controllate italiane 70
Network Deloitte Controllate estere 146

26. COSTO DEL PERSONALE

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Salari e stipendi 11.179 10.937 242
Oneri sociali 3.739 3.497 242
TFR 752 723 29
Altri costi del personale 7 5 2
Totale 15.677 15.162 515

Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2017 è stato pari a 375.

Al 31 dicembre 2017 il numero dei collaboratori della Società era di 385 unità (251 operai, 123 impiegati e quadri, 11 dirigenti), contro i 365 nel 2016.

Al 31 dicembre 2017 il numero di collaboratori temporanei era di 25 unità (20 nel 2016).

27. ALTRI COSTI OPERATIVI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti commerciali 80 1.261 (1.181)
Imposte non sul reddito 352 304 48
Altri oneri di gestione 167 230 (63)
Totale 599 1.795 (1.196)

La voce "Perdite e svalutazioni su crediti commerciali" nel 2016 era riferita principalmente all'accantonamento sui crediti verso LU-VE Pacific pty Ltd.

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

28. PROVENTI FINANZIARI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Dividendi da società consolidate 5.000 6.000 (1.000)
Interessi attivi 430 520 (90)
Altri proventi 1.089 1.898 (809)
Totale 6.519 8.418 (1.899)

I dividendi sono stati distribuiti per 5.000 migliaia da SEST S.p.A.. La voce "Altri proventi" include principalmente i rendimenti relativi all'investimento della liquidità (vedi Nota 9).

29. ONERI FINANZIARI

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Interessi passivi verso banche 614 630 (16)
Interessi passivi da altri finanziatori 339 421 (82)
Altri oneri finanziari 671 1.730 (1.059)
Totale 1.624 2.781 (1.157)

La voce "Altri Oneri finanziari" include gli oneri derivanti dai rendimenti negativi degli investimenti in liquidità (vedi Nota 9).

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2016 LU-VE S.p.A ha realizzato perdite nette su cambi per 2.655 migliaia di Euro (utili netti per 1.229 migliaia di Euro nel 2016). Le perdite su cambi includono circa 2.215 migliaia di Euro originati principalmente a seguito della rivalutazione dell'Euro sulla Rupia indiana, valuta di conto del CCD LU-VE INDIA.

31. IMPOSTE SUL REDDITO

In migliaia di Euro 2017 2016 Variazione
Imposte sul reddito correnti 368 756 (388)
Imposte sul reddito differite (581) 142 (723)
Esercizi precedenti 80 (475) 555
Totale (133) 423 (556)

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente (in migliaia di Euro):

RICONCILIAZIONE ONERE FISCALE TEORICO IRES
Utile (Perdita) Ante Imposte 3.380 24,00% 2.108
+ Ammortamenti indeducibili 81 0,58% 22
+ Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione 144 1,02% 44
+ Imposte locali indeducibili 319 2,27% 52
+ Altre riprese in aumento permanenti 62 0,44% 14
- Dividendi non imponibili (4.750) -33,73% (1.568)
- ACE - 0,00% -
- IRAP deducibile (147) -1,04% (7)
- Altre riprese in diminuzione permanenti (251) -1,78% (24)
Onere fiscale effettivo (1.162) -8,25% 641
+ Riprese in aumento temporanee 3.141 22,30% 1.289
- Riprese in diminuzione temporanee (1.161) -8,24% (1.435)
Onere fiscale corrente 818 5,81% 495
RICONCILIAZIONE ONERE FISCALE TEORICO IRAP
Differenza tra valori e costi della produzione (1.062) 3,90% 299
+ Ammortamenti indeducibili 73 -0,27% 3
+ Imposte locali indeducibili 319 -1,17% 9
+ Costi del lavoro non deducibili 1.789 -6,57% 107
+ Svalutazione crediti 0 0,00% 49
+ Altre riprese in aumento permanenti 1.672 -6,14% 0
- Riprese in diminuzione permanenti 0 0,00% (268)
Onere fiscale effettivo 2.786 -10,25% 199
+ Riprese in aumento temporanee 1.656 -6,08% 86
- Riprese in diminuzione temporanee (40) 0,15% (26)
Onere fiscale corrente 4.402 -16,18% 259

Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota fiscale vigente, pari al 24%.

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere contenziosi fiscali.

32. DIVIDENDI

Nel mese di aprile 2017, sono stati distribuiti dividendi pari a 4.416 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,22 (zero/22) per ciascuna delle 20.074.965 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,22 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 9 maggio 2018, con stacco cedola n. 3 il 7 maggio 2018 (c.d. record date il 8 maggio 2018).

33. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

In migliaia di Euro 31/12/2017 31/12/2016
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 28.170 24.627
Crediti commerciali 39.577 29.970
Attività finanziarie correnti 78.747 80.112
Attività finanziarie non correnti
-
CCD LU-VE India
33.965 33.872
-
Finanziamenti intercompany
13.672 14.552
Fair Value
Derivati di negoziazione 123 144
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 173.372 164.685
Debiti commerciali 28.581 20.746
Fair Value
Derivati di negoziazione 738 653

Fa parte delle politiche la Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.

Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IAS 39 sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.

Gestione del rischio di credito

La società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.

Gestione del rischio di cambio

La società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione della società è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.

A livello finanziario la principale valuta di esposizione della Società è l'INR, valuta di conto del CCD descritto precedentemente nella premessa alla presente Nota.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2017, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 3.164 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

La società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti della società. La politica della società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.

Tale politica di copertura consente alla società una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2017 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.629 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione della LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.

Al fine di gestire tali rischi, LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre la società, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio liquidità cui la società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. La società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dalla società consistono nel:

  • mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
  • mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).

Inoltre la società, al 31 dicembre 2017, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 34 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.
Al 31 dicembre 2017
In migliaia di Euro
Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattualizzati
Entro 1
anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari 147.331 148.968 41.285 107.683 -
Anticipi su fatture - - - - -
Leasing Finanziari 12 12 12 - -
Financial Liabilities 147.343 148.980 41.297 107.683 -
Debiti commerciali 28.581 28.581 28.581 - -
Totale 175.924 177.561 69.878 107.683 -

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2017:

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

In migliaia di Euro Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività finanziarie - 123 - 123
Altre passività finanziarie - 738 - 738
Totale passività - 615 - 615

34. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.

In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.

I rapporti della LU-VE con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
  • rapporti commerciali;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale del Gruppo LU-VE.

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Capogruppo e le parti correlate.

Intercompany Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi per
beni e
servizi
Costi per
beni e
servizi
Proventi
finanziari
Costi
finanziari
TECNAIR LV SPA 633 60 - - 1.332 49 - -
SEST SPA 814 619 175 - 449 322 - 3
SEST-LUVE
POLSKA
401 202 - 25.282 412 289 - 328
TGD 215 538 5.591 - 141 2 123 -
OOO SEST LUVE 696 - - - 1.249 2 - -
HTS SRO 6.452 344 1.340 - 1.482 680 51 -
LUVE FRANCE 2.413 135 - - 7.531 281 - -
LUVE
DEUTSCHLAND
1.470 13 - - 1.907 335 - -
LUVE IBERICA 3.630 110 1.556 - 4.357 60 5 -
LUVE PACIFIC 3.227 128 - - 622 - - -
LUVE CHANGSHU 2.088 13 - - 450 - - -
LUVE ASIA
PACIFIC HK
1.228 153 6.775 - 1 - 236 -
LUVE SWEDEN AB 6.443 1.310 4.001 747 2.747 1.211 3 7
MANIFOLD SRL 73 467 918 - 69 1.335 11 -
LUVE INDIA - 109 33.965 - - (93) - -
LUVE DIGITAL
SRL
- (11) - - - - - -
SPIROTECH LTD 230 - - - 22 - - -
LU-VE AUSTRIA 55 63 - - - (63) - -
TOTALE 30.068 4.253 54.321 26.029 22.771 4.410 429 338
Società Terze Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi
commerciali
Costi
commerciali
Ricavi
finanziari
Costi
finanziari
MGPE - - - - - 27 - -
VITALE ZANE & CO
SRL
- - - - - 20 - -
VITALE-NOVELLO &
CO SRL
- - - - - 20 - -
TOTALE - - - - - 67 - -

Compensi ad Amministratori e Sindaci

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Società e dei componenti del Collegio Sindacale.

Nome e
cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi fissi
(Euro)
Compensi
per la
partecipa
zione a
comitati
(Euro)
Compensi
variabili non
equity (Euro)
Bonus e altri
incentivi
Benefici non
monetari
(Euro)
Totale
(Euro)
Iginio Presidente 1/1/2017- Approvazione
Liberali esecutivo
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
31/12/2017 bilancio 2019 232.000 183.956 415.956
Pierluigi Vice 1/1/2017- Approvazione
Faggioli Presidente 31/12/2017 bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.000 30.000
Matteo
Liberali
Amministrato
re Delegato
CEO
1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 315.000 252.883 11.661 579.544
Michele
Faggioli
Amministrato
re Delegato
COO
1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 155.000 113.942 268.942
Attilio Arietti Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 18.000
Giovanni
Cavallini
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 18.000
Michele
Garulli
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 40.000 4.068 44.068
Anna
Gervasoni
Consigliere 10/03/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 14.647 8.137 22.784
Laura Oliva Consigliere 10/03/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 14.647 14.647
Fabio
Liberali
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 67.053 (1) 5.693 72.746
Stefano
Paleari
Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 11.392 29.392
Roberta
Pierantoni
Consigliere 10/03/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 14.647 4.068 18.715
Marco Vitale Consigliere 1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.000 18.000
Paola
Mignani
Presidente
Collegio
Sindacale
21/06/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 22.500 22.500
Stefano
Beltrame
Sindaco
Effettivo
1/1/2017-
31/12/2017
Approvazione
bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 26.000 26.000
Ivano Sindaco 1/1/2017- Approvazione
Pelassa Effettivo 31/12/2017 bilancio 2019
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 26.000 26.000

(1) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 49.052,70 in virtù del rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE S.p.A.

35. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.

36. IMPEGNI

Al 31 dicembre 2017 sono in essere fidejussioni a favore di banche che hanno concesso linee di credito a nostre controllate per complessivi 1.146 migliaia di Euro (1.769 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016). Sono anche in essere fidejussioni a favore di banche che hanno concesso garanzie ad alcuni clienti della Società (Performance bond) per un importo di 218 migliaia di Euro (489 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016) e fidejussioni assicurative per un importo di 210 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2017 risultano merci di terzi in temporaneo deposito presso i magazzini della Società per un importo di 998 migliaia di Euro (1.155 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016).

Denominazione sociale Sede % di
partecipaz.ne
Capitale sociale Patrimonio
Netto al
31/12/2017
Risultato
d'esercizio
2017
Costo della
Partecipazione
Controllate dirette:
SEST S.p.A. Limana (BL) 100,00% EUR 1.000.000 EUR 22.730.573 EUR 4.961.766 EUR 44.894.885
Tecnair LV S.p.A. Uboldo
(VA)
79,90% EUR 200.000 EUR 2.699.289 EUR 160.069 EUR 1.043.108
Heat Transfer Systems
s.r.o. (HTS)
Novosedly
(Rep. Ceca)
100,00% CZK 133.300.000 CZK 343.510.350 CZK 16.858.647 EUR 9.539.657
LU-VE Sweden AB Asarum
(Svezia)
100,00% SEK 50.000 SEK (28.244.484) SEK (3.088.119) EUR 390.448
LU-VE France S.à.r.l. Lione
(Francia)
86,06% EUR 84.150 EUR 1.373.941 EUR 112.508 EUR 889.541
LU-VE Contardo Pacific
pty Ltd
Thomastown
(Australia)
75,50% AUD 200.000 AUD (3.169.062) AUD (460.688) EUR 1
LU-VE Deutschland
GmbH
Stoccarda
(Germania)
100,00% EUR 230.000 EUR (77.699) EUR (5.805) EUR 173.001
LU-VE Iberica S.l. Madrid
(Spagna)
85,00% EUR 180.063,23 EUR (708.632) EUR (20.489) EUR 145.285
LU-VE Asia Pacific Ltd Wan Chai
(Hong
Kong)
100,00% HKD 10.000 HKD (27.040.748) HKD (12.570.998) EUR 13.175
LU-VE INDIA
CORPORATION
PRIVATE LTD
New Delhi
(India)
99,98% INR 100.000 INR (622.378) INR 905.922 EUR 1.565.910
LuveDigital S.r.l. Uboldo
(VA)
50,00% EUR 10.000 EUR 21.647 EUR 10.957 EUR 5.000
MANIFOLD S.r.l. Uboldo
(VA)
99,00% EUR 10.000 EUR 18.329 EUR 2.011 EUR 9.900
LU-VE AUSTRIA GmbH Vienna
(Austria)
100,00% EUR 17.500 EUR 11.504 EUR (5.996) EUR 17.500

37. ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC)

Controllate indirette:

SEST-LUVE- Polska
Sp.z.o.o.
(posseduta al 95% da
SEST S.p.A.)
Gliwice
(Polonia)
95,00% PLN 16.000.000 PLN 191.884.921 PLN 33.743.934 EUR 4.134.121
"OOO" SEST LU-VE
(posseduta al 95% da
SEST S.p.A.)
Lipetsk
(Russia)
95,00% RUB 136.000.000 RUB 656.229.976 RUB 118.318.560 EUR 3.770.723
LU-VE HEAT
EXCHANGERS Ltd
(posseduta al 100% da LU
VE Asia Pacific Limited)
Changshu
(Cina)
100,00% CNY 38.211.761 CNY 13.628.723 CNY (3.972.215) HKD 46.402.165
Thermo Glass Door S.p.A.
(posseduta al 100% da
SEST S.p.A.)
Travacò
Siccomario
(PV)
100,00% EUR 100.000 EUR 100.000 EUR (1.498.727) EUR 6.877.887
Spirotech Heat Exchangers
Private Limited posseduta
al 95% da Lu-VE India
Corporation Private Ltd
New Delhi
(India)
95,00% INR 25.448.050 INR 1.407.071.313 INR 250.316.808 INR 2.397.133.835

38. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel corso dell'esercizio 2017 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

39. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

41. EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2017

Non si segnalano eventi rilevanti occorsi tra il 31 dicembre 2017 e la data del presente bilancio.

42. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Sede legale: 21100 Via Vittorio Veneto, 11
Varese
Collegamenti: Tel: +39 02 - 96716.1
Fax: +39 02 – 96780560
E-mail: [email protected]
Sito web: www.luvegroup.com
Dati fiscali: R.E.A. VARESE 191975
Codice Fiscale 01570130128
Partita IVA 01570130128

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