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Fincantieri

Annual Report Apr 6, 2018

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Annual Report

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BILANCIO 2017

BILANCIO 2017

LETTERA AGLI AZIONISTI 4

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO 9

IL GRUPPO FINCANTIERI 13

La nostra vision 14
La nostra mission 15
Chi siamo 16
Profilo del Gruppo 18

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO FINCANTIERI 23

Highlights 24
Premessa 25
Principali dati della gestione 28
Andamento del Gruppo 30
Andamento dei settori 40
I mercati di riferimento 46
Ricerca, sviluppo e innovazione 50
Risorse umane 54
Ambiente e sicurezza sul lavoro 62
Gestione dei rischi d'impresa 66
Corporate governance 78
Altre informazioni 79
Indicatori alternativi di performance 88
Prospetto di raccordo del risultato
dell'esercizio e del patrimonio
netto della capogruppo con
quelli consolidati
89
Riconduzione degli schemi di bilancio
riclassificati utilizzati nella relazione
sulla gestione con quelli obbligatori
90

BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. 223

Indice 225
Organi sociali e di controllo
di FINCANTIERI S.p.A.
227
Relazione sull'andamento
della gestione
di FINCANTIERI S.p.A. 231
Situazione patrimoniale-finanziaria 242
Conto economico complessivo 243
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto 244
Rendiconto finanziario 245
Note al Bilancio Separato 247
Attestazione del dirigente preposto
alla redazione dei documenti
contabili societari 336
Relazione della società di revisione 338

ALTRE INFORMAZIONI 345 Relazione del Collegio Sindacale 346 Proposte del Consiglio di amministrazione 351

Glossario 352

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI 93 Indice 95 Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 96 Conto economico complessivo

consolidato 97
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto consolidato 98
Rendiconto finanziario consolidato 99
Note al Bilancio Consolidato 101
Società incluse nell'area
di consolidamento 208
Attestazione del dirigente
preposto alla redazione
dei documenti contabili societari 214
Relazione della società di revisione 216

Signori Azionisti

il 2017 ancora una volta è stato un anno straordinario per la vostra Azienda in contrasto con un contesto di mercato tuttora difficile per la cantieristica mercantile penalizzata da un livello di domanda di nuove costruzioni insufficiente a saturare la capacità produttiva mondiale, nonostante gli ordini consuntivati nell'anno siano doppi rispetto a quelli del 2016. Entro questo contesto il comparto delle navi da crociera continua invece a registrare una performance assolutamente eccezionale testimoniato dagli ordini di 23 navi con stazza lorda superiore alle 10.000 tonnellate, senza conteggiare i contratti in via di definizione e le opzioni. A questi si aggiungono commesse nella fascia di navi ancora più piccole, a conferma di un allargamento del mercato delle navi di tipo luxury - niche di particolare interesse per il successo della politica di diversificazione della controllata VARD.

Il turismo crocieristico continua a tirare raggiungendo i 25,8 milioni di passeggeri e confermando le attese di ulteriore crescita per gli anni futuri. Gli ingenti programmi di investimento in nuove costruzioni sono alimentati dal favorevole andamento della domanda di crociere, dall'individuazione di nuovi segmenti di clientela target, dall'emergere di un fabbisogno di sostituzione delle navi appartenenti alle compagnie di primo livello costruite nei primi anni novanta.

Il portafoglio ordini mondiale a fine anno ammonta a 80 navi per un totale di 225.600 letti bassi, valore pari al 43% della capacità di offerta della flotta in letti bassi ed è distribuito tra 18 gruppi armatoriali e 30 brand. Dieci anni fa, prima quindi della crisi economica finanziaria, la fotografia era ben diversa: il portafoglio ammontava a 40 navi per un totale di 105.200 letti bassi ed era distribuito tra sei gruppi armatoriali, per un totale di 16 brand. Siamo, dunque, di fronte ad un mercato molto più grande, un numero di clienti più ampio e ad una richiesta di prodotti fortemente customizzati.

La fotografia dei costruttori, invece, non è molto cambiata: i produttori europei consolidati presidiano saldamente il settore detenendo il 90% del portafoglio mentre la domanda maturata nel segmento delle navi piccole, abbinata all'indisponibilità di slot presso i cantieri maggiori, ha favorito la strategia di diversificazione di alcuni newcomer di dimensione medio piccola colpiti dall'assenza di ordini nel settore mercantile.

Per quanto riguarda il settore militare, nell'ambito di un contesto di spesa in difesa crescente, il 2017 è stato caratterizzato dal perfezionamento di programmi indirizzati pressochè tutti a costruttori domestici. In tal senso la controllata statunitense di Fincantieri ha ricevuto conferma dell'ordine per la LCS 27, quattordicesima unità della classe Freedom del programma Littoral Combat Ships.

La Marina Statunitense ha confermato il requisito originale di 52 navi, facendo evolvere tuttavia il programma verso una nuova configurazione denominata «fast frigate» da assegnare tra il 2019 ed il 2025. Fincantieri Marine Group sta partecipando a questa gara sia come Prime Contractor con un parent design basato sulla FREMM, sia tramite il consorzio con Lockheed Martin, portando avanti un'evoluzione del disegno LCS Freedom.

Sui mercati esteri Fincantieri ha intensificato il suo impegno in Australia nell'ambito della partecipazione al programma Future Frigates - SEA 5000 -, che vede l'Azienda preselezionata per la costruzione di 9 fregate di futura generazione per la Royal Australian Navy, del valore di circa 35 miliardi di dollari australiani, uno dei più importanti programmi al mondo nel settore delle navi militari di superficie. Sempre nel corso dell'anno è entrata a regime l'attività di progettazione relative alla commessa per il Ministero della Difesa del Qatar. Uno degli eventi più importanti dell'anno riguarda l'ambito competitivo ed in particolare l'avvio di una roadmap italo-francese per rafforzare la cooperazione nel settore della difesa navale. La decisione dei due Governi di inaugurare un processo congiunto che apra la strada alla futura creazione di una progressiva alleanza nel settore della difesa navale tra Naval Group e Fincantieri è un punto di svolta cruciale per dare avvio in concreto a quel processo di consolidamento del settore di cui si parla da anni.

Entro giugno 2018 i due gruppi definiranno una roadmap che dettagli i principi della futura alleanza. A ciò si aggiunge l'accordo raggiunto dai due Governi sulla struttura dell'azionariato di STX France, che prevede la partecipazione sia di Naval Group che di Fincantieri, un ulteriore passo verso la cooperazione in campo navale. Il giudizio positivo sul bilancio dell'anno si basa sull'esame degli indicatori di performance tutti in miglioramento, rafforzato dal compimento di un percorso strategico che è assolutamente unico all'interno del panorama di settore.

Il posizionamento di Fincantieri è ancora più forte rispetto al passato e grazie all'impegno di tutte le maestranze l'Azienda è in grado di assicurare per i prossimi anni a tutti i suoi stakeholders un lungo percorso di prosperità procedendo con l'integrazione e valorizzando le sinergie con le altre eccellenze che fanno ormai parte del Gruppo.

Giampiero Massolo PRESIDENTE FINCANTIERI

Giampiero Massolo PRESIDENTE FINCANTIERI

Signori Azionisti

I risultati conseguiti da Fincantieri nel 2017 rafforzano la sua leadership confermando la bontà delle scelte strategiche e la capacità di gestire la maggiore complessità a livello operativo indotta dalla crescita.

L'esercizio 2017 chiude con ricavi record di oltre euro 5 miliardi, in netta crescita rispetto al precedente esercizio (+13%), un EBITDA di euro 341 milioni (+28%) con una marginalità in aumento che si attesta al 6,8%, un Risultato d'esercizio adjusted di euro 91 milioni (+52%) e un Risultato d'esercizio di euro 53 milioni, pari a quasi quattro volte il Risultato dell'esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta è negativa per euro 314 milioni (negativa per euro 615 milioni al 31 dicembre 2016).

Nel corso dell'anno, anche la Borsa ha espresso un giudizio favorevole sulla società: la performance borsistica del titolo FINCANTIERI S.p.A. ha continuato il trend iniziato nel secondo trimestre 2016, con un prezzo che è variato da 0,47 euro per azione del 30 dicembre 2016 a 1,25 euro per azione del 29 dicembre 2017, con una corrispondente capitalizzazione di mercato di oltre euro 2,1 miliardi.

Il carico di lavoro complessivo1 supera euro 26 miliardi, con un backlog di euro 22 miliardi, con navi in consegna fino al 2027 conteggiando le opzioni.

L'importante sforzo commerciale ha portato al conseguimento di ordini pari a euro 8,6 miliardi. Nel campo delle navi da crociera è stato acquisito un nuovo prestigioso cliente, segnatamente la compagnia Norwegian Cruise Line che ha commissionato quattro navi di concezione innovativa.

Inoltre MSC Crociere ha riconfermato la sua fiducia assegnando la costruzione di due unità, evoluzione del prototipo della classe Seaside, denominate Seaside EVO.

Fincantieri, nel corso del 2017, ha anche confermato la propria capacità di completare progetti complessi nei tempi contrattuali concordati, consegnando cinque navi da crociera tra cui la MSC Seaside, prima unità prototipo per l'armatore MSC che, unitamente alla sua gemella MSC Seaview, in consegna nella primavera del 2018, rappresenta il nuovo standard di riferimento in termini di rispetto dell'ambiente oltre a essere conforme al principio del "Safe return to port" in tema di sicurezza.

In campo militare è proseguito l'avanzamento delle attività relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Italiana e si è dato avvio alla progettazione delle commesse per il Ministero della Difesa del Qatar.

L'occupazione del gruppo è cresciuta rispetto all'anno scorso e supera a fine anno le 19.500 unità; la variazione positiva è principalmente riconducibile all'incremento delle risorse impiegate nei cantieri italiani.

In sintesi, abbiamo mantenuto tutte le promesse formalizzate nel Piano 2016-2020 confermando i target prefissati e affrontando anche nuove sfide. Abbiamo infatti firmato con lo Stato francese l'accordo di compravendita per l'acquisizione del 50% del capitale di STX France e stiamo procedendo nella stesura della roadmap finalizzata a rinsaldare l'alleanza nel settore della difesa navale con i francesi di Naval Group. Una nostra integrazione con Naval Group e STX France farebbe emergere una realtà con una presenza internazionale in oltre 20 Paesi, con circa 35.000 dipendenti e un indotto in Europa stimato in oltre 120.000 persone, capace di generare ricavi annui per oltre euro 10 miliardi, con un carico di lavoro di oltre euro 50 miliardi, un parco prodotti all'avanguardia e capacità tecnologiche ineguagliabili.

In altre parole un player europeo dotato di una riconosciuta leadership tecnologica, un portafoglio clienti e prodotti unico, una presenza in tutti i segmenti della cantieristica navale a maggiore valore e, di conseguenza, dotato di una migliore capacità di reazione alle fluttuazioni del mercato ed alla concorrenza internazionale.

Stiamo portando avanti l'istanza di delisting della controllata norvegese VARD, curando contemporaneamente il processo di integrazione. La società norvegese continua con successo la politica di diversificazione verso il comparto delle navi da crociere di tipo luxury-niche e verso la filiera della pesca, compresa l'acquacoltura.

Procede contemporaneamente il processo di integrazione sotto il profilo produttivo attraverso l'utilizzo della capacità in Romania a supporto dell'ingente carico di lavoro di navi da crociera acquisito da Fincantieri.

Oggi la Fincantieri è un'Azienda leader, un riferimento nel panorama cantieristico mondiale, un insieme di eccellenze che mettono a fattor comune competenze e risorse nei vari campi delle navi da crociera, dell'offshore, delle navi militari, dell'attività di service indirizzata sia alle flotte civili che a quelle militari.

La nostra strategia di resistenza negli anni della crisi è diventata un piano di espansione che ci ha visti sbarcare negli Stati Uniti, in Norvegia, sul mercato borsistico, più recentemente in Cina e non possiamo ancora dire che ci accontentiamo, basti pensare alla qualificazione per la gara Australiana. Differenziazione, ampiezza delle competenze, disponibilità di risorse impiantistiche ed umane, network di fornitori costituiscono la ricchezza di questo gruppo che è sicuramente in grado di tutelare gli interessi di tutti i suoi numerosi stakeholders. La Fincantieri rispecchia la nostra società globale, disponendo di un network capillare, capace di presidiare e raggiungere efficacemente il mercato; le anime diverse che la compongono sono la vera forza insieme ad una visione condivisa che fa da collante e ne alimenta il senso di appartenenza o meglio l'«orgoglio di appartenervi». L'importante carico di lavoro è una dimostrazione della nostra competitività e della fiducia accordataci dal mercato. Ringrazio fin da ora tutte le maestranze per l'impegno profuso e per quello futuro. Ci aspetta un cammino impegnativo per soddisfare le attese dei clienti e favorire l'integrazione delle varie società del Gruppo, ovvero fare squadra valorizzando al tempo stesso diversità ed eccellenze.

1 Somma del backlog e del soft backlog.

Giuseppe Bono AMMINISTRATORE DELEGATO FINCANTIERI

Giuseppe Bono AMMINISTRATORE DELEGATO FINCANTIERI

O RGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

Disclaimer

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati del Consiglio (Comitato controllo interno e gestione rischi, al quale sono attribuite ad interim anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate, Comitato per la remunerazione, Comitato nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione Governance disponibile sul sito internet Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione (Triennio 2016-2018)

Presidente Giampiero Massolo

Amministratore Delegato Giuseppe Bono

Consiglieri

Gianfranco Agostinetto Simone Anichini Massimiliano Cesare Nicoletta Giadrossi Paola Muratorio Fabrizio Palermo Donatella Treu

Segretario Umberto Baldi

Collegio sindacale (Triennio 2017-2019)

Presidente Gianluca Ferrero

Sindaci effettivi Roberto Spada Fioranna Vittoria Negri

Sindaci supplenti Alberto De Nigro Flavia Daunia Minutillo Massimiliano Nova

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Carlo Gainelli

Organismo di vigilanza Ex D.Lgs 231/01 (Triennio 2015-2017)

Presidente Guido Zanardi

Componenti

Stefano Dentilli Giorgio Pani

Società di revisione (Novennio 2013-2021)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

I L GRUPPO FINCANTIERI

LA NOSTRA VISION

Aspiriamo a diventare leader mondiali in tutti i comparti che richiedono le soluzioni marine più avanzate, distinguendoci ancora di più per diversificazione e pionierismo. The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa

da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più tecnologico, performante e sostenibile.

LA NOSTRA MISSION

La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Alla base di ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione ci sono i principi e le linee guida che seguiamo ad ogni livello del Gruppo: il rigoroso rispetto della legge, la tutela dei lavoratori, la difesa dell'ambiente, la salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore per tutti gli stakeholder.

tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all'offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti e nell'offerta di servizi post vendita.

Il Gruppo, che ha sede a Trieste, in oltre 230 anni di storia ha costruito più di 7.000 navi. Con circa 19.500 dipendenti, di cui oltre 8.300 in Italia, 20 stabilimenti in 4 continenti, Fincantieri è oggi il principale costruttore navale occidentale e ha nel suo portafoglio clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina Militare e la US Navy, oltre a numerose Marine estere, ed è partner di alcune tra le principali aziende europee della difesa nell'ambito di programmi sovranazionali.

L'attività di Fincantieri è estremamente diversificata per mercati finali, esposizione ad aree geografiche e portafoglio clienti, con ricavi ripartiti principalmente tra le attività di costruzione di navi da crociera, navi militari e unità offshore. Tale diversificazione permette di mitigare gli effetti delle possibili fluttuazioni della domanda dei mercati finali serviti rispetto a operatori meno diversificati.

CHI SIAMO

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in

PROFILO DEL GRUPPO

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

• Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera, navi militari e altri prodotti e servizi (traghetti, mega-yacht);

• Sistemi, Componenti e Servizi: include le aree di business della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e

• Offshore: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, expedition cruise vessels, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;

trasformazione e servizi di supporto logistico e post vendita.

La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle Società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.

Navi da Crociera Traghetti Navi Militari Mega Yacht Offshore Sistemi e Componenti Service

FINCANTIERI S.p.A. • Monfalcone • Marghera • Sestri Ponente • Cantiere Integrato Navale Riva Trigoso e Muggiano • Ancona • Castellammare di Stabia • Palermo Bacini Palermo S.p.A. Gestione Bacini La Spezia S.p.A. Fincantieri Holding BV Cetena S.p.A.

Fincantieri Marine Group Holdings Inc. FMG LLC • Sturgeon Bay Marinette Marine Corporation LLC • Marinette ACE Marine LLC • Green Bay Fincantieri India Pte Ltd. Fincantieri do Brasil Partecipacões S.A. Fincantieri USA Inc. Fincantieri Australia PTY LTD. Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd. Camper & Nicholsons International SA Etihad Ship Building LLC. Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd.

FINCANTIERI S.p.A. • Riva Trigoso Seastema S.P.A. Seaf S.p.A. Isotta Fraschini Motori S.p.A. • Bari Fincantieri SI S.P.A. Marine Interiors S.p.A. Fincantieri Infrastructure S.P.A. Fincantieri Sweden AB Unifer Navale S.r.l.

Cruise ferry Ro-Pax Traghetti dual fuel

Portaerei Cacciatorpediniere Fregate Corvette Pattugliatori Navi anfibie Unità di supporto logistico Navi multiruolo e da ricerca Navi speciali Sommergibili

Mega yacht > 70 m Cabine

Aree pubbliche Sistemi elettrici, elettronici ed elettromeccanici integrati Sistemi di automazione Sistemi di entertainment Sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione Turbine a vapore Costruzioni in acciaio di grande dimensione

Mezzi per la perforazione

Mezzi di supporto offshore (AHTS-PSV-OSCV) Mezzi specializzati Acquacoltura Eolico offshore Expedition cruise vessels

FINCANTIERI S.p.A. Fincantieri Oil & Gas S.p.A. VARD Group AS • Aukra • Langsten • Brattvaag • Brevik • Søviknes Vard Tulcea SA • Tulcea Vard Braila SA • Braila Vard Promar SA • Suape Vard Vung Tau Ltd. • Vung Tau Vard Electro AS Vard Design AS Vard Piping AS Vard Accommodations AS Vard Marine Inc.

Seaonics AS

OFFSHORE SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI ALTRO

20 21

EUROPA

ITALIA

Fincantieri S.p.A. (Headquarter) Orizzonte Sistemi Navali CETENA Delfi Seastema Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil & Gas Seaf Marine Interiors Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Issel Nord

NORVEGIA

VARD Group (Headquarter) Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accomodation Seaonics

PRINCIPATO DI MONACO Camper&Nicholsons International

SVEZIA Fincantieri Sweden

POLONIA Seaonics Polska

PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

ASIA

CINA

Fincantieri (Shanghai) Trading CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development

INDIA

Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)

BAHRAIN FMSNA

EMIRATI ARABI UNITI Etihad Ship Building

QATAR Fincantieri Services Middle East

SINGAPORE Fincantieri Singapore R.O. Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore

GIAPPONE FMSNA YK

AMERICHE

USA

Group Holdings Fincantieri Marine Systems North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Vard Marine US

CANADA Vard Marine

BRASILE Fincantieri do Brasil Partecipacoes

OCEANIA

AUSTRALIA Fincantieri Australia

THE FINCANTIERI PLANET

STABILIMENTI E BACINI

SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO FINCANTIERI

  • HIGHLIGHTS
  • PREMESSA
  • PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE
  • ANDAMENTO DEL GRUPPO
  • ANDAMENTO DEI SETTORI
  • I MERCATI DI RIFERIMENTO
  • RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE
  • RISORSE UMANE
  • AMBIENTE E SICUREZZA SUL LAVORO
  • GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA
  • CORPORATE GOVERNANCE
  • ALTRE INFORMAZIONI
  • INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
  • PROSPETTO DI RACCORDO DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO E DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO CON QUELLI CONSOLIDATI
  • RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

PREMESSA

Signori Azionisti,

nel 2017 il Gruppo Fincantieri ha ulteriormente rafforzato la sua posizione di leader indiscusso nei settori ad alto valore aggiunto della cantieristica navale implementando, come previsto, la sua strategia di crescita basata sulla diversificazione del portafoglio prodotti e clienti e sull'espansione del footprint internazionale. Le scelte del Gruppo sono state premiate ancora una volta dall'ulteriore eccezionale crescita del carico di lavoro, che ha consentito un notevole incremento dei ricavi.

L'andamento del 2017, infatti, attesta pienamente la ripresa della performance operativa ed economica dell'azienda, confermando la capacità del Gruppo di crescere coerentemente con le linee strategiche indicate dal management. L'esercizio 2017 chiude con ricavi record di oltre euro 5 miliardi in netta crescita rispetto al precedente esercizio (+13%), EBITDA di euro 341 milioni (+28%) con una marginalità in crescita che si attesta al 6,8%, un Risultato d'esercizio adjusted1 di euro 91 milioni (+52%) e Risultato d'esercizio di euro 53 milioni pari a quasi quattro volte il Risultato dell'esercizio precedente.

La performance borsistica del titolo FINCANTIERI S.p.A. ha continuato il trend iniziato nel secondo trimestre 2016, con un prezzo che è variato da 0,47 euro per azione del 30 dicembre 2016 a 1,25 euro per azione del 29 dicembre 2017 e una corrispondente capitalizzazione di mercato di oltre euro 2,1 miliardi. Nel 2017 Fincantieri ha proseguito la propria strategia di espansione ed

internazionalizzazione. In particolare nell'ambito dell'area di business delle navi da crociera sono state poste le basi dell'accordo di compravendita, firmato nei primi mesi del 2018, con lo Stato francese, rappresentato dall'Agence des Participations de l'Etat (APE), per l'acquisizione del 50% del capitale di

STX France. Questa partnership industriale rafforza la leadership di Fincantieri sul mercato mondiale e consentirà ai due Gruppi di servire tutti i clienti e i mercati finali, generando valore non solo per gli azionisti, ma anche per i dipendenti e i rispettivi network di fornitori. La firma si inquadra nell'ambito dell'accordo annunciato nel settembre 2017 dal Governo francese e dal Governo italiano sulla futura struttura dell'azionariato di STX France, che prevede anche la partecipazione di Naval Group come azionista di STX France, e che rappresenta un importante primo passo per la creazione di una futura alleanza sia nel settore civile che in quello della difesa navale. L'acquisizione da parte di Fincantieri sarà soggetta al closing della transazione tra lo Stato Francese ed STX Europe, oltre alle consuete condizioni previste per questo tipo di operazioni. Al closing dell'operazione verranno altresì firmati i patti parasociali tra gli azionisti ed il contratto di prestito a Fincantieri dell'1% del capitale azionario di STX France, i cui termini sono già stati concordati tra le parti. Secondo tali accordi, verrà implementata la seguente struttura del capitale di STX France:

• Fincantieri (Fincantieri Europe S.p.A.): 50,00% (un ulteriore 1% sarà dato in prestito da APE) • Stato francese (APE): 34,34% (di cui l'1% sarà dato in prestito a Fincantieri) • Naval Group: 10,00% (o 15,66% nel caso in cui il piano di partecipazione offerto ai dipendenti di cui sotto o/e l'acquisizione da parte di un gruppo di società locali non possano essere implementati allo stesso tempo) • Dipendenti di STX France: fino al 2,40% • Gruppo di imprese locali: fino al 3,26%

Il Consiglio di Amministrazione di STX France sarà così composto:

• 4 membri nominati da Fincantieri (compreso il Presidente, che avrà il "casting vote", e l'Amministratore Delegato) 1 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

(1) Somma del backlog e del soft backlog.

(2) Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

(3) Tale valore non ricomprende i construction loans.

PROPOSTA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO PARI A EURO 0,01 PER AZIONE

HIGHLIGHTS
RISULTATI IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DEL PIANO
INDUSTRIALE 2016-2020
ORDINI ACQUISITI PARI AD EURO 8,6 MILIARDI
(+31%)
FIRMATO CON LO STATO FRANCESE L'ACCORDO DI
COMPRAVENDITA PER L'ACQUISIZIONE DEL 50% DEL
CAPITALE DI STX FRANCE
ACQUISITO NUOVO BRAND NORWEGIAN
CRUISE LINE
DUE NAVI SEASIDE EVO PER MSC
CROCIERE
INCREMENTO DELL'OCCUPAZIONE IN ITALIA
CON QUASI 400 NUOVI POSTI DI LAVORO CREATI
DIRETTAMENTE, E 1600 NELL'INDOTTO
ANNUNCIATA PROPOSTA DI DELISTING DELLA
CONTROLLATA VARD
CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO1
DI OLTRE
EURO 26 MILIARDI
BACKLOG PARI A EURO 22 MILIARDI
(+21%)
SOFT BACKLOG DI CIRCA EURO 4,1 MILIARDI
RICAVI E PROVENTI: EURO 5.020 MILIONI (+13%) RISULTATO D'ESERCIZIO È POSITIVO PER
EURO 53 MILIONI (+279%)
EBITDA PARI A EURO 341 MILIONI (+28%) CON UN
EBITDA MARGIN CONSOLIDATO PARI AL 6,8%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO3 PARI AD
EURO 314 MILIONI (IN DIMINUZIONE PER
EURO 615 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2016)
RISULTATO D'ESERCIZIO ADJUSTED2
È POSITIVO PER
EURO 91 MILIONI (+52%)

rischio di esecuzione ridotto e marginalità più elevata e dall'altro all'avvio degli importanti programmi militari in portafoglio. Nel settore Offshore, nonostante la crisi che affligge il comparto, il Gruppo è riuscito, grazie alle azioni di diversificazione avviate, a mantenere i volumi e a mantenere una marginalità positiva. Proprio al fine di massimizzare l'efficacia di questi sforzi, nel quarto trimestre è stata presentata una proposta di delisting della controllata Vard. Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi la strategia di sviluppo nell'area delle cabine e dei sistemi integrati ha portato all'aumento del volume dei ricavi pur riuscendo a mantenere elevati livelli di marginalità.

Tali risultati sono accompagnati dal mantenimento di una struttura finanziaria di Gruppo equilibrata che consente di fronteggiare la crescita di volumi, in particolare nell'area di business delle navi da crociera. Il nuovo Piano Industriale 2018-2022, presentato al mercato assieme ai consuntivi dell'esercizio 2017, conferma le linee di intervento tracciate nel precedente Piano 2016-2020 e l'obiettivo di consolidare la leadership del Gruppo in tutti i settori a maggior valore aggiunto della cantieristica navale a livello globale, con indicatori economico-finanziari in ulteriore miglioramento.

I ricavi al 2022 sono previsti in crescita in un intervallo compreso fino a circa il 50% rispetto al 2017 mentre è atteso un significativo aumento della profittabilità con EBITDA margin al 2022 previsto tra l'8% ed il 9% dei ricavi (corrispondente ad una crescita dell'EBITDA fino a circa il 100% rispetto al 2017). Sempre nel 2022 è previsto un risultato dell'esercizio adjusted tra il 3% ed il 4% dei ricavi. Il settore Shipbuilding rileva la crescita più significativa sia in termini di volumi che di marginalità, grazie all'entrata a regime della produzione di navi cruise acquisite a prezzi più remunerativi e alla piena operatività dei programmi di rinnovo della flotta della

Marina Militare italiana e della commessa per il Ministero della Difesa del Qatar nell'ambito del business delle navi militari. Per supportare la produzione di navi da crociera di grandi dimensioni proseguiranno da un lato lo sviluppo delle sinergie produttive tra i cantieri dedicati alle costruzioni cruise, tra cui quello di Tulcea in Romania ormai pienamente integrato nel network produttivo, e dall'altro il rafforzamento del programma degli investimenti nei cantieri italiani al fine di migliorarne significativamente l'efficienza e la sicurezza. Nel settore Offshore si intensificherà l'azione di diversificazione del business iniziata negli esercizi precedenti per far fronte al rallentamento degli investimenti nel settore Oil & Gas. È previsto, inoltre, un'ulteriore espansione nella fascia di mercato nelle navi luxury expedition cruise. Parallelamente, in linea con i trend del mercato, è prevista un'importante crescita dell'acquaculture & fisheries. La configurazione produttiva del settore e la capacità di innovazione caratteristica delle aziende del Gruppo consentiranno comunque di cogliere le opportunità che si potranno presentare con la ripresa del mercato dell'Oil & Gas.

Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi si prevede lo sviluppo dell'importante backlog acquisito con il contratto per il rinnovo della flotta della Marina Militare italiana e per le attività di post vendita legate alla commessa per il Ministero della Difesa del Qatar. La strategia di riconfigurazione del presidio sulla value chain (attraverso l'internalizzazione delle attività ad alto valore aggiunto e l'esternalizzazione delle attività a minor valore) consentirà una sempre maggiore capacità di penetrazione del Gruppo nel business after sales non captive. Il Piano è stato elaborato a parità di perimetro di consolidamento, non tenendo conto né degli effetti collegati all'accordo per l'acquisizione del 50% di STX France né della possibile futura alleanza con Naval Group nel settore della difesa navale.

FREMM per le nuove fregate multiruolo di futura generazione del programma FFG(X). I rilevanti successi commerciali sono continuati anche nel 2017, grazie ad ordini acquisiti per euro 8,6 miliardi. In particolare, con l'armatore Norwegian Cruise Line, è stato firmato l'ordine per la costruzione di 4 navi da crociera di nuova concezione che permette al Gruppo Fincantieri di annoverare un nuovo prestigioso brand nel proprio portafoglio clienti. Si segnalano, inoltre, gli ordini con MSC Crociere per la costruzione di due navi, evoluzione del prototipo della classe Seaside, denominate Seaside EVO. Al 31 dicembre 2017 il Gruppo può contare su un carico di lavoro complessivo che supera gli euro 26 miliardi (euro 24 miliardi al 31 dicembre 2016), ed è costituito per euro 22 miliardi dal backlog2 (euro 18 miliardi al 31 dicembre 2016) e per euro 4,1 miliardi dal soft backlog3 (euro 5,8 miliardi al 31 dicembre 2016), che l'azienda ritiene di poter convertire in larga parte in ordini nel breve periodo.

Fincantieri, nel corso del 2017, ha anche confermato la propria capacità di completare progetti ad alta complessità nei tempi contrattuali, consegnando nell'anno 5 navi da crociera tra cui la MSC "Seaside", prima unità prototipo per l'armatore MSC che, unitamente alla sua gemella MSC "Seaview" (in prevista consegna nella primavera del 2018), rappresenta il nuovo standard di riferimento in termini di rispetto dell'ambiente oltre ad essere pienamente conforme alle regole del sistema di sicurezza "Safe return to port".

Nel 2017 il settore dello Shipbuilding ha registrato un significativo aumento dei ricavi e della marginalità grazie da un lato all'approccio rigoroso in base a cui il Gruppo ha puntato sullo sviluppo di piattaforme di nuova generazione nel settore cruise, che hanno consentito, negli anni successivi alla

3 Soft Backlog che rappresenta il valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.

  • 2 membri nominati dallo Stato francese
  • 1 membro nominato da Naval Group
  • 1 membro nominato dai dipendenti

L'accordo con STX France fa parte di un più ampio progetto di collaborazione tra Italia e Francia nell'ambito della cantieristica. Il Governo francese e quello italiano, infatti, hanno dato l'avvio ad un processo congiunto che ha aperto la strada alla futura creazione di una progressiva alleanza nel settore della difesa navale, basata su una più stretta collaborazione ed integrazione tra Fincantieri e Naval Group.

I due gruppi svolgono un ruolo chiave nel comitato direttivo il quale, come esplicitamente previsto dall'accordo intergovernativo, definirà entro giugno 2018 una roadmap che dettagli i principi della futura alleanza.

crisi del settore, di acquisire ordinativi con 2 Backlog indica il valore residuo degli ordini acquisiti a titolo definitivo e non ancora completati. statunitense di Fincantieri, Marinette Marine, un contratto per sviluppare lo studio di una versione customizzata del suo progetto

Il Gruppo ha inoltre sottoscritto un memorandum of agreement con China State Shipbuilding Corporation (CSSC) e Carnival Corporation per la realizzazione di 2 navi da crociera, e ulteriori 4 in opzione, che saranno le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato cinese. Tale accordo permette a Fincantieri di acquisire un ruolo di primo piano a presidio di un mercato strategico ad alto potenziale come quello cinese, con un ruolo di leader nello sviluppo del settore crocieristico in Cina. Nell'ambito dell'area di business delle navi militari, dopo la maxi commessa acquisita dal Ministero della difesa del Qatar nel 2016, Fincantieri sta partecipando alla gara per il programma Future Frigates - SEA 5000 per la Royal Australian Navy, uno dei più importanti programmi al mondo nel settore delle navi militari di superficie. Si segnala, inoltre, che la US Navy ha assegnato alla controllata

DATI ECONOMICI 31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi 5.020 4.429
EBITDA 341 267
EBITDA margin(*) 6,8% 6,0%
EBIT 221 157
EBIT margin(**) 4,4% 3,5%
Risultato d'esercizio adjusted1 91 60
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (49) (59)
Risultato d'esercizio 53 14
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo 57 25
DATI PATRIMONIALI - FINANZIARI
Capitale investito netto 1.623 1.856
Patrimonio netto 1.309 1.241
Posizione finanziaria netta (314) (615)
ALTRI INDICATORI
Ordini(***) 8.554 6.505
Portafoglio ordini(***) 28.482 24.003
Carico di lavoro complessivo()(*) 26.153 24.031
- di cui backlog(***) 22.053 18.231
Investimenti 163 224
Flusso monetario netto del periodo 65 (49)
Costi di Ricerca e Sviluppo 113 96
Organico a fine periodo numero 19.545 19.181
Navi consegnate(*) numero 25 26
Navi acquisite(*) numero 32 39
Navi in portafoglio(*) numero 106 99
RATIOS
ROI 12,7% 8,8%
ROE 4,1% 1,1%
Tot. indebitamento finanziario/Tot. Patrimonio netto numero 0,6 0,8
Posizione finanziaria netta/EBITDA numero 0,9 2,3
Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto numero 0,2 0,5

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

(**) Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi.

(***) Al netto di elisioni e consolidamenti.

(****) Somma del backlog e del soft backlog.

(*****) Numero navi di lunghezza superiore a 40 metri. (1) Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in euro/migliaia.

(euro/milioni)

PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE

ANDAMENTO DEL GRUPPO

Andamento operativo del gruppo

Ordini

Gli ordini acquisiti nel corso del 2017 ammontano a euro 8.554 milioni (+31%) con un book to bill ratio (rapporto tra ordini acquisiti e ricavi sviluppati nel periodo) pari a 1,7 (1,5 nel 2016). Al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding registra un incremento di euro 2.335 milioni (+45%), mentre il settore Offshore e il settore Sistemi, Componenti e Servizi presentano un decremento rispettivamente di euro 250 milioni (-22%) ed euro 91 milioni (-14%). Con riferimento all'area di business delle navi da crociera, nel corso del 2017, Fincantieri ha acquisito ordini per la realizzazione di ben 11 unità: 2 unità per Viking, 2 unità per Carnival (destinate ai brand Holland America Line e Princess Cruises), 1 unità ultra-lusso per Silversea Cruises, 2 unità per MSC Cruises (ulteriore evoluzione del prototipo della classe Seaside), che rafforzano ulteriormente il rapporto con il cliente e 4 unità di nuova concezione destinate al brand Norwegian Cruise Line dell'omonimo Gruppo. Tale ultimo accordo, che prevede anche l'opzione per la realizzazione di due ulteriori unità, permette a Fincantieri di annoverare un nuovo prestigioso brand nel proprio portafoglio clienti a conferma della capacità del Gruppo di sviluppare in modo flessibile soluzioni all'avanguardia al servizio di ogni segmento ed esigenza della crocieristica moderna. Con riferimento all'area di business delle

navi militari, il Gruppo ha acquisito, attraverso la controllata Marinette Marine Corporation, un ordine per la realizzazione di una nuova unità del programma Littoral Combat Ship della classe "Freedom" (LCS 27) a seguito dell'esercizio dell'opzione da parte della US Navy. Nel settore Offshore, come conseguenza delle strategie di diversificazione del business, il Gruppo ha acquisito ordini per la realizzazione di 2 unità Expedition cruise rispettivamente per la società armatrice australiana Coral Expedition e per Ponant; quest'ultima sarà la prima unità Expedition Cruise con propulsione LNG destinata ai viaggi polari realizzata dal Gruppo VARD. A questi si aggiungono gli ordini ricevuti per la realizzazione di 10 unità per le operazioni di pesca, 5 unità per le attività di acquacoltura, 2 traghetti per il trasporto di civili e veicoli e 1 unità Research expedition, nave specializzata nelle attività di ricerca oceanografica, che verrà costruita in collaborazione con il WWF Norvegia.

Backlog e Soft backlog

10% 6% 7% 5% -5% -3% Il carico di lavoro complessivo al 31 dicembre 2017 è risultato pari ad euro 26,1 miliardi, di cui euro 22 miliardi di backlog (+21%) ed euro 4,1 miliardi di soft backlog, con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2026. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,4 e 5,2 anni di attività, se rapportati ai ricavi sviluppati nell'esercizio 2017, con una netta prevalenza nel settore Shipbuilding. Al lordo dei consolidamenti tra i settori, il backlog relativo al settore Shipbuilding registra un incremento di euro 3.866 milioni (+24%), quello relativo al settore Offshore un incremento di euro 57 milioni (+4%) e quello relativo al settore Sistemi, Componenti e Servizi un incremento di euro 31 milioni (+3%).

(euro/milioni)
DETTAGLIO ORDINI 31.12.2017 31.12.2016
Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 7.291 85 5.003 77
Resto del Gruppo 1.263 15 1.502 23
Totale 8.554 100 6.505 100
Shipbuilding 7.526 88 5.191 80
Offshore 888 10 1.138 17
Sistemi, Componenti e Servizi 573 7 664 10
Consolidamenti (433) (5) (488) (7)
Totale 8.554 100 6.505 100

La crescita del backlog rispetto all'esercizio precedente conferma nuovamente la capacità del Gruppo di offrire soluzioni vincenti ai clienti nei settori ad alto valore aggiunto in cui opera. La composizione del backlog, in termini di numerosità di clienti e di varietà di progetti, testimonia ulteriormente l'efficacia della strategia di crescita e di diversificazione del Gruppo. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue.

Il Soft backlog, che rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione

avanzata, non ancora riflesse nel carico di lavoro, è pari al 31 dicembre 2017 a circa euro 4,1 miliardi rispetto a euro 5,8 miliardi al 31 dicembre 2016.

SOFT BACKLOG 31.12.2017 31.12.2016
Importi Importi
Totale Gruppo 4,1 5,8
Nella tabella che segue sono riportate le nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le
consegne effettuate nel 2017 e quelle previste principali aree di business, suddivise per anno.
(numero)
2017 2018 2019 2020 2021 2022 OLTRE 2022
Navi da crociera 5 5 4 5 5 3 4
Militare >40 mt. 7 7 4 4 5 5 7
Offshore 13 32 15 1

SOFT BACKLOG 31.12.2017

DETTAGLIO BACKLOG 31.12.2017
31.12.2016
Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 19.882 90 15.961 88
Resto del Gruppo 2.171 10 2.270 12
Totale 22.053 100 18.231 100
Shipbuilding 20.238 92 16.372 90
Offshore 1.418 6 1.361 8
Sistemi, Componenti e Servizi 1.186 5 1.155 6
Consolidamenti (789) (3) (657) (4)
Totale 22.053 100 18.231 100

(euro/milioni)

(euro/miliardi)

Si segnala che, rispetto a quanto riportato al 31 dicembre 2016, sono state posticipate le consegne delle seguenti unità inizialmente previste per il 2017:

• due Littoral Combat Ship della classe "Freedom" (LCS 11 e LCS 13) per la US Navy le cui consegne sono state posticipate dal 2017 al 2018 a causa dello slittamento del relativo programma;

• una nave rompighiaccio oceanografica per l'armatore Norwegian Polar Institute la cui consegna è stata posticipata dal 2017 al 2018; • sette unità offshore (di cui una LPG, tre OSCV e tre PSV) le cui consegne sono state posticipate dal 2017 al 2018 in accordo con le società armatrici; • un pattugliatore e una Corvetta per la Marina del Qatar le cui consegne sono

slittate dal 2021 al 2022 come concordato con il cliente.

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2017 ammontano a euro 163 milioni, di cui euro 55 milioni in Attività immateriali (euro 31 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 108 milioni in Immobili, impianti e macchinari. Il 67% degli investimenti complessivi è stato effettuato dalla Capogruppo. L'incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo nell'esercizio 2017 è pari al 3,2% (5,1% nel 2016).

Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari effettuati nel 2017 riguardano principalmente le iniziative volte a sostenere la crescita dei volumi di produzione e ad incrementare le condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative ambientali all'interno dei siti produttivi. In particolare, sono proseguiti gli interventi relativi all'introduzione di nuovi impianti di sabbiatura e verniciatura di manufatti presso il cantiere di Monfalcone e quelli per lo sviluppo di nuove tecnologie. Sono inoltre stati realizzati investimenti relativi all'adeguamento delle aree operative degli stabilimenti ai nuovi scenari di produzione e all'ammodernamento tecnologico delle infrastrutture e delle attrezzature.

INVESTIMENTI (IN%) NEL 2017 PER SETTORE

R&S e innovazione

Il Gruppo, consapevole di come Ricerca e Innovazione siano i capisaldi per il successo e la futura competitività, ha spesato a conto economico nel corso del 2017 euro 113 milioni relativi all'attività di Ricerca e Sviluppo riconducibile a numerosi progetti connessi all'innovazione di prodotto e di processo; tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

(euro/milioni)
DETTAGLIO INVESTIMENTI 31.12.2017 31.12.2016
Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 109 67 174 78
Resto del Gruppo 54 33 50 22
Totale 163 100 224 100
Shipbuilding 90 55 165 74
Offshore 37 23 31 14
Sistemi, Componenti e Servizi 9 6 8 3
Altre attività 27 16 20 9
Totale 163 100 224 100
Attività immateriali 55 34 80 64
Immobili, impianti e macchinari 108 66 144 36
Totale 163 100 224 100

Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2017 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 31 milioni; tali progetti si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo

di soluzioni e sistemi innovativi in grado di ottimizzare le operazioni di bordo e migliorare l'efficienza degli impianti sulle navi da crociera, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari.

Risultati economico-finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi

riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all' apposita sezione.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

31.12.2017 31.12.2016
5.020 4.429
(3.742) (3.291)
(909) (846)
(28) (25)
341 267
6,8% 6,0%
(120) (110)
221 157
4,4% 3,5%
(83) (66)
(5) (10)
(42) (21)
91 60
95 66
(49) (59)
11 13
53 14
57 25
(euro/milioni)
Ricavi e proventi
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi
Costo del personale
Accantonamenti
EBITDA
EBITDA margin
Ammortamenti e svalutazioni
EBIT
EBIT margin
Proventi ed (oneri) finanziari
Proventi ed (oneri) su partecipazioni
Imposte dell'esercizio
Risultato d'esercizio adjusted1
- di cui Gruppo
Proventi ed oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei
alla gestione e non ricorrenti
Risultato d'esercizio
- di cui Gruppo
(1) risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

I Ricavi e proventi, pari all'ammontare record di euro 5.020 milioni, sono aumentati di euro 591 milioni rispetto al precedente esercizio (+13%) confermando il trend di crescita dei ricavi iniziato nel terzo trimestre 2017. Tale variazione è principalmente attribuibile al settore Shipbuilding, dove si è registrato un aumento dei ricavi sia nell'area di business delle navi da crociera (+27% rispetto al 2016), con un peso pari al 49% dei ricavi complessivi del Gruppo nell'esercizio, che nell'area di business delle navi militari (+5% rispetto al 2016). Anche il settore Sistemi, Componenti e Servizi ha registrato un incremento dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2016 (+13%) confermando il trend di crescita. Con riferimento al settore Offshore si segnala la crescita dei volumi derivanti dalle attività di diversificazione in un contesto in cui i volumi e gli ordini per costruzioni destinate all'Oil & Gas continuano a scontare gli effetti della crisi di settore,

segnando complessivamente una variazione dei ricavi anno su anno pari a -1,8%. L'esercizio 2017 registra un'incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri pari all'85% dei ricavi complessivi, sostanzialmente in linea rispetto all'esercizio 2016 (84%).

L'EBITDA nel 2017 è pari a euro 341 milioni (euro 267 milioni nel 2016) con un'incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) del 6,8%. Prosegue quindi il trend di crescita iniziato lo scorso anno in cui l'EBITDA margin si era attestato al 6,0%. Tale andamento è essenzialmente il frutto della positiva perfomance registrata nel settore Shipbuilding la cui marginalità si è attestata al 6,9% rispetto al 5,7% del 2016 grazie anche alla maggiore redditività delle commesse in produzione e ai risultati positivi derivanti dalle azioni di miglioramento dei processi di produzione e progettazione.

L'EBIT conseguito nel 2017 è pari a euro 221 milioni (euro 157 milioni nel 2016) con un EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) pari al 4,4% (3,5% nel 2016). La variazione è imputabile, oltre che alle motivazioni in precedenza illustrate con riferimento all'EBITDA di Gruppo, ai maggiori ammortamenti conseguenti agli investimenti completati nel corso del 2017.

Oneri e proventi finanziari e su

partecipazioni: presentano un valore negativo pari a euro 88 milioni (negativo per euro 76 milioni al 31 dicembre 2016). Le principali variazioni sono attribuibili all'aumento delle perdite nette su cambi non realizzate per euro 17 milioni, relative per la maggior parte ad un finanziamento in valuta in capo a Vard Promar, solo in parte compensato dalla riduzione degli oneri finanziari sui construction loans (euro 10 milioni) che sono passati da euro 34 milioni del 2016 a euro 24 milioni del 2017.

Imposte dell'esercizio: presentano nel 2017 un saldo negativo di euro 42 milioni rispetto al saldo negativo di euro 21 milioni del 2016, sostanzialmente per effetto dell'aumento dei redditi imponibili, con particolare riferimento a quello della Capogruppo.

Risultato d'esercizio adjusted: si attesta al 31 dicembre 2017 ad un valore positivo di euro 91 milioni (euro 60 milioni al 31 dicembre 2016), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 95 milioni, rispetto al risultato positivo di euro 66 milioni del 2016.

Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: sono negativi

per euro 49 milioni (euro 59 milioni nel 2016) e includono i costi relativi a contenziosi legali per euro 45 milioni (di cui euro 39 milioni relativi alle litigations per danni da amianto) e gli oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti riferibili principalmente alla controllata Vard per euro 4 milioni. La stessa voce al 31 dicembre 2016 ammontava a euro 59 milioni ed includeva i costi relativi a contenziosi legali per euro 46 milioni (di cui euro 27 milioni relativi alle litigations per danni da amianto ed euro 19 milioni legati ad un contenzioso con un armatore di un Mega Yacht) e gli oneri connessi ai piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti per euro 13 milioni in gran parte riferibili a Vard per la chiusura del cantiere di Niterói.

Effetto fiscale per proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: l'effetto fiscale collegato

alla voce Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti risulta positivo per euro 11 milioni al 31 dicembre 2017.

Risultato d'esercizio: il risultato d'esercizio del 2017 è positivo per euro 53 milioni in netto miglioramento rispetto al 2016 (euro 14 milioni). Il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 57 milioni, rispetto al risultato positivo di euro 25 milioni del 2016.

31.12.2017 31.12.2016
Attività immateriali 582 595
Immobili, impianti e macchinari 1.045 1.064
Partecipazioni 53 58
Altre attività e passività non correnti 122 (69)
Fondo Benefici ai dipendenti (59) (58)
Capitale immobilizzato netto 1.743 1.590
Rimanenze di magazzino e acconti 835 590
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 648 604
Construction loans (624) (678)
Crediti commerciali 909 1.123
Debiti commerciali (1.748) (1.307)
Fondi per rischi e oneri diversi (141) (126)
Altre attività e passività correnti 1 59
Capitale di esercizio netto (120) 265
Attività nette destinate alla vendita - 1
Capitale investito netto 1.623 1.856
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili di Gruppo 374 223
Patrimonio netto di terzi 72 155
Patrimonio netto 1.309 1.241
Posizione finanziaria netta 314 615
Fonti di finanziamento 1.623 1.856

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

La Struttura patrimoniale consolidata

riclassificata evidenzia una diminuzione del Capitale investito netto al 31 dicembre 2017 di euro 233 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, dovuto principalmente ai seguenti fattori:

• Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un incremento pari a euro 153 milioni. Tra gli effetti principali si segnalano in particolare i) la diminuzione del valore delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari, per euro 32 milioni, dovuta soprattutto agli ammortamenti (euro 120 milioni) e all'effetto negativo della conversione delle poste in valuta delle controllate estere (euro 81 milioni) compensata dagli investimenti dell'esercizio (euro 163 milioni) e ii) la variazione delle Altre attività e passività non correnti, per euro 191 milioni, attribuibile per la maggior parte all'effetto positivo della valutazione al fair value dei derivati su cambi.

• Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 120 milioni (euro 265 milioni al 31 dicembre 2016). Le principali variazioni hanno riguardato: l'aumento delle Rimanenze di magazzino e acconti (euro 245 milioni) in particolare per gli anticipi erogati ai fornitori nell'ambito delle nuove commesse militari; l'incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 44 milioni) e dei Debiti commerciali (euro 441 milioni) essenzialmente per effetto della crescita dei volumi di produzione nel business delle navi da crociera e delle navi militari; la riduzione dei Crediti commerciali (euro 214 milioni) essenzialmente per effetto dell'incasso della rata finale delle unità cruise consegnate nel corso del 2017; il decremento delle Altre attività e passività correnti principalmente per la riduzione dei Crediti per imposte anticipate e degli Altri crediti correnti; la riduzione dei Construction loans

pari a euro 624 milioni al 31 dicembre 2017 (euro 678 milioni al 31 dicembre 2016) relativi alla controllata Vard per euro 574 milioni (92% del totale) e alla Capogruppo per la restante parte di euro 50 milioni. Si ricorda che, in considerazione delle

caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto.

• Il Patrimonio netto, pari a euro 1.309 milioni, registra un incremento di euro 68 milioni dovuto principalmente all'utile netto generato nel periodo (euro 53 milioni), all'incremento della riserva legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari (euro 120 milioni) e all'iscrizione della riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni (euro 3 milioni); tali effetti sono stati in parte compensati dall'iscrizione della riserva negativa per l'acquisto di azioni proprie a servizio del Piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni (euro 5 milioni), dalla riduzione della riserva di traduzione (euro 58 milioni) e da una variazione netta negativa del Patrimonio netto consolidato di euro 45 milioni (quale risultato della diminuzione del Patrimonio netto di terzi per euro 72 milioni e dell'aumento del Patrimonio netto di Gruppo per euro 27 milioni) derivante dall'operazione di acquisizione delle ulteriori quote di partecipazione dei soci di minoranza di Vard. A tal proposito si ricorda che la partecipazione nel Gruppo VARD è passata dal 55,63% al 79,74% alla fine del 2017, mentre il valore medio di carico delle azioni è passato da SGD 1,22 a SGD 0,92 del 31 dicembre 2017.

La Posizione finanziaria netta consolidata,

che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 314 milioni in significativo miglioramento rispetto al saldo negativo (a debito) di euro 615 milioni al 31 dicembre 2016. La variazione è prevalentemente influenzata dall'incasso

della rata finale delle unità cruise consegnate, che, unitamente agli anticipi incassati in relazione ai nuovi contratti cruise e militari divenuti efficaci nel periodo, hanno più che compensato l'assorbimento di risorse finanziarie generato dalla crescita dei volumi di produzione.

31.12.2017 31.12.2016
Liquidità 274 220
Crediti finanziari correnti 35 33
Debiti bancari correnti (122) (306)
Obbligazioni emesse - quota corrente (*) (300) -
Parte corrente dei finanziamenti da banche (52) (128)
Altri debiti finanziari correnti (8) (19)
Indebitamento finanziario corrente (482) (453)
Indebitamento finanziario corrente netto (173) (200)
Crediti finanziari non correnti 123 115
Debiti bancari non correnti (262) (229)
Obbligazioni emesse – quota non corrente (*) - (298)
Altri debiti non correnti (2) (3)
Indebitamento finanziario non corrente (264) (530)
Posizione finanziaria netta (314) (615)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 65 milioni (euro 49 milioni di saldo negativo nel 2016) per effetto di un flusso di cassa delle attività operative positivo e pari a euro 532 milioni

(euro 73 milioni nel 2016), del flusso di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 168 milioni (euro 237 milioni nel 2016) e dei flussi da attività di finanziamento che hanno assorbito risorse per euro 299 milioni (euro 115 milioni generati nel 2016).

ROI

ROE

Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto

31.12.2016 31.12.2017
8,8% 12,7%
1,1% 4,1%
0,8 0,6
2,3 0,9
0,5 0,2

Posizione finanziaria netta/EBITDA

Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto

(euro/milioni)
31.12.2017 31.12.2016
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative 532 73
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (168) (237)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (299) 115
Flusso monetario netto del periodo 65 (49)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 220 260
Differenze cambio su disponibilità iniziali (11) 9
Disponibilità liquide a fine periodo 274 220

Si segnala che il flusso di cassa generato dalle attività operative include i construction loans che al 31 dicembre 2017 hanno assorbito flussi per circa euro 16 milioni (i construction loans avevano assorbito flussi per euro 502 milioni al 31 dicembre 2016).

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016.

Il ROI e il ROE al 31 dicembre 2017 risultano in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2016 sostanzialmente grazie alla crescita dei risultati economici.

Tutti gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2017, confrontati con quelli al 31 dicembre 2016, presentano un miglioramento frutto della variazione positiva della posizione finanziaria netta e, in particolare, della riduzione

(*) Le obbligazioni emesse sono state riclassificate dalla quota non corrente alla quota corrente in virtù delle loro scadenze contrattuali. dell'indebitamento finanziario a breve.

Stati Uniti sono relativi principalmente ad interventi di manutenzione infrastrutturale ed ammodernamento di impianti produttivi. Per quanto riguarda le Attività immateriali si segnalano in particolare gli investimenti per lo sviluppo di un set di soluzioni tecniche ed impiantistiche innovative e specialistiche per le navi atte ad operare in ambiti artici oltre a quelli per la realizzazione di soluzioni e sistemi innovativi volti a migliorare l'efficienza degli impianti e delle operation di bordo delle navi da crociera.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2017:

ANDAMENTO DEI SETTORI

Shipbuilding

Il settore dello Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera, traghetti, navi militari e mega-yacht. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani, europei e statunitensi del Gruppo.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding nel 2017 ammontano a euro 3.883 milioni (euro 3.246 milioni nel 2016) e si riferiscono, per euro 2.649 milioni, all'area di business delle navi da crociera (euro 2.078 milioni nel 2016), per euro 1.212 milioni, all'area di business delle navi militari (euro 1.156 milioni nel 2016) e, per euro 22 milioni, alle altre attività (euro 12 milioni nel 2016). L'incremento dei ricavi, pari al 19,6% rispetto al 2016, si è concretizzato quasi interamente nella seconda metà dell'anno ed è principalmente attribuibile alla crescita dei volumi del business delle navi da crociera dovuto in particolare alle maggiori dimensioni e al maggior valore delle navi in costruzione; le unità in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo sono state 16 (di cui consegnate 5 unità) rispetto alle 15 unità in costruzione nel 2016 (di cui consegnate 5 unità). L'incremento dei ricavi è stato

inoltre positivamente influenzato anche dall'avanzamento delle attività relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana e dall'avvio delle attività di progettazione delle commesse per il Ministero della difesa del Qatar.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2017, pari a euro 269 milioni (euro 185 milioni al 31 dicembre 2016), con un EBITDA margin del 6,9% (5,7% al 31 dicembre 2016) conferma il trend positivo iniziato nel 2016 registrando un ulteriore miglioramento legato in particolare alla costruzione di navi cruise più redditizie, alle azioni di miglioramento dei processi di produzione e progettazione e al positivo contributo derivante dall'avanzamento delle attività relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana.

Gli ordini

Nel corso del 2017 sono stati acquisiti ordini per euro 7.526 milioni, in particolare tali ordini si riferiscono a:

  • quattro navi da crociera di nuova concezione destinate al brand Norwegian Cruise Line dell'omonimo gruppo armatoriale;
  • una nuova nave da crociera destinata al brand Holland America Line del gruppo Carnival;
  • una nave da crociera destinata al brand Princess Cruise (sesta unità per la classe "Royal Princess") del gruppo Carnival;
  • una nuova nave da crociera ultra-lusso "Silver Moon" per l'armatore Silversea Cruises, gemella dell'unità costruita in precedenza "Silver Muse";
  • due nuove navi da crociera (la 7° e 8° unità) per l'armatore Viking Ocean Cruises, gemelle delle sei unità ordinate in precedenza;
  • due navi "Seaside EVO", ulteriore evoluzione del prototipo della classe "Seaside" per l'armatore MSC Cruises;
  • una nuova unità del programma Littoral Combat Ship della classe "Freedom" (LCS 27) a seguito dell'esercizio dell'opzione da
  • parte della US Navy, da realizzarsi attraverso la controllata Marinette Marine Corporation.

Gli investimenti

Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari, effettuati nel corso dell'anno, riguardano prevalentemente il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie per la riduzione dell'impatto ambientale delle operations (in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone), l'adeguamento delle aree operative di alcuni stabilimenti ai nuovi scenari produttivi e le iniziative di ammodernamento e di miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici. Gli investimenti effettuati nei cantieri negli

Le navi consegnate sono:

• "Viking Sky" e "Viking Sun",

rispettivamente la terza e la quarta di una serie di otto navi da crociera per la società armatrice Viking Ocean Cruises, presso lo stabilimento di Ancona;

• "Majestic Princess", nuova nave della flotta Princess Cruise Line, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Monfalcone;

• "Silver Muse", nave da crociera ultra lusso per la società armatrice Silversea Cruises, presso lo stabilimento di Sestri Ponente;

• "Seaside", la prima di due navi da crociera di prossima generazione, per la società armatrice MSC Cruises, presso lo stabilimento di Monfalcone; • Fregata multiruolo "Rizzo", la sesta unità del

programma FREMM per la Marina Militare italiana presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);

31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi (*) 3.883 3.246
EBITDA (*) 269 185
EBITDA margin () (*) 6,9% 5,7%
Ordini (*) 7.526 5.191
Portafoglio ordini (*) 25.069 20.825
Carico di lavoro (*) 20.238 16.372
Investimenti 90 165
Navi consegnate (numero) (***) 12 13

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi. (**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

(***) Navi di lunghezza superiore a 40 metri.

(numero)
CONSEGNE
Navi da crociera 5
Cruise Ferries
Navi militari > 40 mt. 7
Mega yacht
Unità militari < 40 mt.

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi (*) 943 960
EBITDA (*) 42 51
EBITDA margin () (*) 4,4% 5,3%
Ordini (*) 888 1.138
Portafoglio ordini (*) 2.646 2.366
Carico di lavoro (*) 1.418 1.361
Investimenti 37 31
Navi consegnate (numero) 13 13

• Sommergibile "Romeo Romei", ultimo di una serie di quattro unità gemelle della classe "Todaro", tipo U212A, per la Marina Militare italiana presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia); • "Little Rock" (LCS 9) per la US Navy, nell'ambito del programma LCS, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin); • quattro unità ATB (due unità Articulated Tug e due unità Barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero, di cui due unità consegnate all'armatore Kirby Corporation e due all'armatore Plains Towing LLC nel cantiere di Sturgeon Bay.

Offshore

Il settore Offshore include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, expedition cruise vessels, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Fincantieri opera in tale settore attraverso

il Gruppo VARD, FINCANTIERI S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A.. Il Gruppo VARD fornisce inoltre ai propri clienti sistemi elettrici chiavi in mano inclusivi di ingegneria, produzione, installazione, test di integrazione e commissioning.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore nel 2017 ammontano a euro 943 milioni, con un lieve decremento dell'1,8% rispetto al 2016 (euro 960 milioni). Tale variazione, in parte influenzata dall'effetto negativo derivante dalla variazione del cambio Corona Norvegese/Euro (euro 3 milioni), è principalmente attribuibile alla riduzione delle attività produttive per il calo della domanda di mezzi offshore, con particolare riferimento ai cantieri della Norvegia e del Brasile. Nel 2017 si è tuttavia assistito ad una progressiva crescita dei volumi nei siti di Vard in Vietnam e Romania grazie alla prosecuzione delle azioni di diversificazione del business per far fronte al rallentamento del mercato dell'Oil & Gas.

EBITDA

Il settore Offshore presenta un EBITDA al 31 dicembre 2017 pari a euro 42 milioni rispetto al saldo di euro 51 milioni al 31 dicembre 2016, con una marginalità positiva del 4,4% rispetto a quella del 5,3% nel 2016. Le azioni di diversificazione del business hanno positivamente influenzato la marginalità che però risente ancora della crisi del settore Oil & Gas con il conseguente calo dei volumi in Norvegia e Brasile.

Gli ordini

Nell'esercizio 2017 gli ordini acquisiti ammontano ad euro 888 milioni. Nello specifico:

• una unità Expedition cruise per la società armatrice australiana Coral Expedition da realizzarsi nello stabilimento in Vietnam;

• una unità Expedition cruise con propulsione LNG, destinata ai viaggi nelle regioni polari, per la società armatrice francese Ponant da realizzarsi negli stabilimenti rumeno e norvegese del gruppo VARD;

• due unità di trasporto e servizi per le attività di acquacoltura da realizzarsi in Norvegia per la società armatrice FSV Group;

• una unità per le attività di acquacoltura da realizzarsi in Norvegia per la società armatrice Midt-Norsk Havbruk;

• due piattaforme offshore per le attività di acquacoltura da realizzarsi in Norvegia per la società armatrice Cermaq Norway; • tre unità Fishing da realizzarsi in Norvegia, di cui una per la pesca oceanica, una per il trasporto ittico e una per le operazioni di pesca in Antartide, rispettivamente destinate agli armatori Research Fishing Company, Fjordlaks Aqua

e Aker Biomarine;

• sette unità Fishing per le attività di pesca in Islanda per quattro società armatrici islandesi (Bergur-Huginn, Utgerdarfelag Akureyringa, Gjögur e Skinney-Thinganes) da realizzarsi in Norvegia;

• due traghetti per passeggeri e veicoli per la società armatrice Torghatten Nord da realizzarsi in Norvegia;

• una unità Research expedition per la società armatrice norvegese Rosellinis Four-10, nave specializzata nelle attività di ricerca oceanografica che verrà costruita in collaborazione con il WWF Norvegia e sarà realizzata in Romania e Vietnam.

Gli investimenti

Gli investimenti dell'anno riguardano principalmente la prosecuzione delle attività per l'aumento e il miglioramento della capacità produttiva del cantiere di Vard Tulcea volta a supportare la costruzione degli scafi di unità cruise per la Norvegia e il programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri, nonché altri investimenti minori nei cantieri del Gruppo per il mantenimento dell'efficienza.

In dettaglio:

• l'unità "Skandi Buzios" consegnata presso il cantiere di Vard Søviknes (Norvegia) alla società armatrice Techdof Brasil;

• l'unità "Far Superior" consegnata presso il cantiere di Vard Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Farstad Shipping;

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2017:

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi al 31 dicembre 2017 ammontano a euro 558 milioni, con un incremento del 12,7% rispetto all'anno precedente (euro 495 milioni). Tale variazione è in gran parte dovuta a un

Gli investimenti

Le iniziative più rilevanti includono gli investimenti relativi all'introduzione di dispositivi mobili per il supporto delle attività di supervisione di bordo, allo sviluppo dei sistemi informativi a supporto dell'attività del Gruppo, ed in particolare, il proseguimento dell'attività di implementazione di un sistema

carico di lavoro acquisito per il rinnovo della flotta della Marina Militare italiana.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2017 ammonta a euro 64 milioni sostanzialmente in linea rispetto a euro 62 milioni del 2016 ma con un EBITDA margin pari a 11,5% in diminuzione rispetto al 12,5% dello scorso anno prevalentemente a causa della modifica del mix di prodotti e servizi venduti nell'esercizio rispetto all'anno precedente.

Gli ordini

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il valore degli ordini del 2017 si attesta a euro 573 milioni e sono composti principalmente da:

  • tre turbine a vapore (una 36C, una 50CE e una 36B) per clienti esteri;
  • un impianto di stabilizzazione retrattile per un cliente in Italia;
  • due impianti di stabilizzazione con pinne retrattili per commesse cruise;

  • un impianto di stabilizzazione con flap per cliente cinese;

  • fornitura di impianti di eliche di propulsione e linee d'assi, eliche di manovra, impianti di
  • stabilizzazione con pinne non retrattili, griglie di appontaggio elicotteri, timoni e timoneria per le quattro Corvette Qatar;
  • fornitura di nuovi impianti di automazione, aggiornamenti e modifiche a impianti esistenti sulle commesse militari e su navi da crociera e altri clienti quali HAL, Azimut, Benetti e Hanwha System;
  • fornitura di impianti entertainment e assistenza su unità da crociera MSC, Silversea e Viking;
  • fornitura di generatori diesel (DDGG) per commesse cruise e militare;
  • fornitura di In Service Support (ISS) e di Integrated Logistic Support (ILS) alla Marina Militare italiana e fornitura di ILS alla Marina indiana;
  • servizi di assistenza post vendita e fornitura di ricambi per i programmi della Marina Militare e della Guardia Costiera statunitense, per le commesse cruise e per altri clienti minori.

• l'unità "Skandi Vinland" consegnata presso il cantiere di Vard Langsten (Norvegia) alla

società armatrice DOF;

• due unità MCV ("Module Carrier Vessel") consegnate presso il cantiere di Vard Braila (Romania) alla società armatrice

Kazmortransflot;

• sei unità MCV ("Module Carrier Vessel") consegnate presso i cantieri di Vard Vung Tau (Vietnam) e Vard Tulcea (Romania) alla società armatrice Topaz Energy and

Marine;

• una unità LPG Carrier consegnata presso il cantiere di Vard Promar (Brasile) alla

società armatrice Transpetro;

• una unità OSCV ("Offshore Subsea Construction Vessel") consegnata presso il cantiere di Vard Søviknes (Norvegia) alla

società armatrice Kreuz Subsea.

aumento dei volumi di cabine e aree pubbliche realizzate internamente al Gruppo a supporto principalmente del business delle navi da crociera. Si segnalano in crescita anche volumi relativi alle attività di assistenza post vendita trainati dallo sviluppo dell'importante

integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzato ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria. Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti volti al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

n.a. non applicabile.

CONSEGNE AHTS PSV (incluso MRV) OSCV MCV Altre 4 8 1 (numero)

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi (*) 558 495
EBITDA (*) 64 62
EBITDA margin () (*) 11,5% 12,5%
Ordini (*) 573 664
Portafoglio ordini (*) 1.973 1.742
Carico di lavoro (*) 1.186 1.155
Investimenti 9 8
Motori prodotti in officina (numero) 31 45

(euro/milioni)

Sistemi, Componenti e Servizi

Le Altre attività includono principalmente i costi e coordinamento che non risultano allocati agli
di Corporate per le attività di indirizzo, controllo altri settori.
(euro/milioni)
31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi
EBITDA (34) (31)
EBITDA margin n.a. n.a.
Investimenti 27 20

Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le attività di progettazione e produzione di sistemi, componenti, cabine, servizi di riparazione e trasformazione e quelli di assistenza post vendita alle produzioni navali.

Tali attività sono svolte da FINCANTIERI S.p.A. e dalle controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A., Delfi S.r.l., Seastema S.p.A., Marine Interiors S.p.A., Fincantieri SI S.p.A., Fincantieri

Infrastructure S.p.A. e FMSNA Inc..

Altre attività

I MERCATI DI RIFERIMENTO

Le navi da crociera

Il comparto delle navi da crociera continua a registrare una performance assolutamente eccezionale. Nella fascia delle unità con stazza lorda superiore a 10.000 tonnellate, è proseguito il trend favorevole del triennio 2014-2016 con il perfezionamento, nel 2017, di ordini per 23 navi e accordi, sotto forma di Memorandum of Understanding/ Agreement, per 5 navi; a questi si sono aggiunte altre 5 unità (più accordi per ulteriori tre) ordinate nella nicchia delle unità con stazza lorda inferiore a 10.000 tonnellate.

Ne deriva un portafoglio ordini mondiale a dicembre 2017 ai massimi storici, composto da 80 unità, (incluse quelle soggette a Memorandum of Understanding/Agreement) che può salire ulteriormente fino a 100 unità se si conteggiassero le opzioni e con consegne che si estendono fino al 2027, assicurando ai cantieri una visibilità in termini di carico di lavoro eccezionalmente lunga.

I programmi di investimento sono alimentati, in generale, dall'andamento favorevole della domanda di crociere proveniente dai mercati tradizionali quali Europa ed America e da quelli emergenti, ma anche dall'ingresso di nuovi operatori. Per quanto riguarda il mercato dei crocieristi, l'associazione mondiale delle compagnie crocieristiche (Cruise Lines International Association) prevede anche per il 2018 una crescita del numero dei passeggeri che dovrebbe attestarsi intorno ai 27,2 milioni, contro i 25,8 preconsuntivati nel 2017 (+ 5,4%).

Sui mercati emergenti, secondo le prime stime, il numero dei crocieristi cinesi avrebbe raggiunto quota 2,8 milioni, mentre, per il prossimo anno, è previsto un leggero

rallentamento riconducibile alla temporanea riduzione (-4%) del numero di unità dislocate nell'area dai maggiori operatori. La crescita del settore crocieristico in Cina richiederà ingenti investimenti da destinare allo sviluppo delle infrastrutture e alla costruzione di navi da impiegare nell'area, tra cui si segnalano la prima unità di Costa Asia e una nuova unità della serie Quantum Ultra di RCL. Di recente il presidente di China State Shipbuilding Corporation ("CSSC") ha affermato che il paese potrebbe esprimere un potenziale di 10 milioni di crocieristi già nel 2026.

Nel corso del 2017, Fincantieri, CSSC e Carnival Corporation & plc, hanno firmato un Memorandum of Agreement ("MoA") vincolante per la costruzione di due navi da crociera, e ulteriori quattro in opzione, che saranno le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato locale. Le parti hanno firmato il MoA per conto della joint venture tra Fincantieri e CSSC Cruise Technology Development Co, della joint venture tra Carnival Corporation e CSSC, e del cantiere di Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding.

Fincantieri ha inoltre sottoscritto una lettera di intenti con CSSC e con il distretto di Baoshan della città di Shanghai, volto alla creazione di un parco industriale di settore. Il 2017 è stato caratterizzato anche da una certa vivacità nel comparto delle navi di piccola dimensione, inferiore a 10.000 tonnellate di stazza lorda, di tipo expedition, segmento caratterizzato dalla presenza di navi vecchie e non più rispondenti agli standard richiesti dalla clientela, soprattutto dopo l'introduzione della nuova classe di navi costruite da Fincantieri per conto della compagnia Ponant a partire dal 2010. In questo ambito, la controllata Vard ha perseguito con successo la sua strategia di diversificazione, aggiudicandosi nel 2017 la costruzione di due navi expedition, tra

cui una unità per la società australiana Coral Expeditions ed una nave fortemente innovativa a propulsione ibrida, elettrica e a LNG, destinata a viaggi artici.

Le navi militari

Nel 2017, la domanda mondiale di navi militari è stata caratterizzata dal perfezionamento di programmi indirizzati pressoché a tutti i costruttori domestici; tra questi il contratto di costruzione per le fregate Type 26 in Gran Bretagna e di quello delle Frégate de Taille Intermédiaire in Francia. Negli Stati Uniti, la controllata Fincantieri Marine Group ("FMG") ha ricevuto conferma dell'ordine per la LCS 27, 14-esima unità della classe Freedom ordinata dalla Marina Statunitense. Contemporaneamente FMG ha annunciato la partecipazione al programma Fast Frigates (FFG-X) per la realizzazione delle nuove fregate multiruolo, proponendo una nave che deriva dalla piattaforma FREMM italiana, modificata ed adattata alle esigenze della Marina degli Stati Uniti.

Sui mercati esteri Fincantieri ha intensificato il suo impegno in Australia nell'ambito della partecipazione al programma Future Frigates - SEA 5000, che vede l'Azienda preselezionata per la costruzione di 9 fregate di futura generazione per la Royal Australian Navy, del valore di circa 35 miliardi di dollari australiani, uno dei più importanti programmi al mondo nel settore delle navi militari di superficie. Sempre nel corso dell'anno è entrata a regime l'attività di progettazione relativa alla commessa per il Ministero della Difesa del Qatar.

Uno degli eventi più importanti dell'anno riguarda l'ambito competitivo e, in particolare, l'avvio di una cooperazione sull'asse italo-francese nel settore della difesa navale. La decisione dei due Governi di inaugurare un processo congiunto che

apra la strada alla futura creazione di una progressiva alleanza nel settore della difesa navale tra Naval Group e Fincantieri è un punto di svolta cruciale per dare avvio in concreto a quel processo di consolidamento del settore di cui si parla da anni. I due gruppi svolgeranno un ruolo chiave nel comitato direttivo con l'obiettivo di definire entro giugno 2018 una roadmap che dettagli i principi della futura alleanza. A ciò si aggiunge l'accordo raggiunto dai due Governi sulla struttura dell'azionariato di STX France, che prevede la partecipazione sia di Naval Group che di Fincantieri, a conferma dell'ulteriore passo in avanti compiuto verso la cooperazione italofrancese in campo navale.

I mega yacht

Nel comparto dei mega yacht, il 2017 ha continuato a risentire di un clima di incertezza, collegato a fattori geopolitici ed economici, nonostante il mercato dei beni di lusso continui a crescere, come anche l'entità della ricchezza ed il numero di coloro che la detengono.

Nel complesso per gli yacht di dimensioni superiori a 80 metri sono state ordinate solo 2 unità, contro le 6 dell'anno precedente. La domanda, infatti, si è concentrata prevalentemente nella fascia di mezzi inferiori a 60 metri. Ciò trova conferma anche dai trend emersi nel corso dell'ultimo salone della nautica di Genova, in cui si è parlato di ripresa, con una previsione di crescita a due cifre del fatturato per il settore anche nel 2017.

Sotto il profilo dell'offerta, continua il processo di scrematura dei concorrenti e contemporaneamente entrano in operatività gli investimenti in nuova capacità produttiva avviati negli scorsi anni da una serie di primari costruttori (Oceanco, Feadship, etc.) ed indirizzati alla costruzione di mezzi di grandi dimensioni.

Offshore

Il settore offshore è stato caratterizzato anche quest'anno da una situazione di mercato profondamente deteriorata a livello globale nonostante una leggera ripresa del prezzo del petrolio che ha chiuso l'anno attorno ai 66 Dollari al barile, contribuendo al raggiungimento di una media annuale di 54 dollari, dieci dollari in più rispetto a quella del 2016.

L'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE) ha rialzato leggermente le stime sulla crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2017 e per il 2018, portandole rispettivamente a 97,8 e 99,1 milioni di barili al giorno.

Resta tuttavia un eccesso di offerta accumulato a partire dal 2014 che ancora pesa insieme alle alte scorte. Per far fronte a questa situazione i produttori OPEC, più altri dieci guidati dalla Russia, dalla fine del 2016 hanno deciso di ridurre la loro produzione e tale impegno applicato nel 2017, è stato esteso, dopo l'accordo dello scorso 30 novembre 2017, a tutto il 2018. Il recupero dei prezzi, tuttavia, non è veloce a fronte delle alte scorte accumulate e dell'aumento della produzione operata da alcuni paesi non aderenti all'accordo, primo tra tutti gli USA. Nel corso del 2017 non ci sono stati ordini per Platform Supply Vessel mentre, per quanto riguarda le Anchor Handling Tug Supply, sono stati finalizzati contratti per quattro unità.

Il pratico azzeramento della domanda per queste due tipologie è da ricollegarsi al surplus di mezzi in flotta con la conseguente riduzione dei tassi medi di impiego e dei relativi noli. La situazione è ulteriormente esacerbata dalla presenza di mezzi ultimati ma non ritirati dagli armatori presso numerosi cantieri i quali stanno cercando di trovare nuovi compratori o, in alternativa, di noleggiarli.

Un numero di ordini molto limitato, e comunque insufficiente ad alimentare i numerosi cantieri attivi nel mondo in campo offshore, ha riguardato prevalentemente mezzi Offshore Service Vessel ("OSV") di piccole dimensioni, dedicati allo svolgimento di attività di manutenzione e servizio, indirizzata soprattutto verso i campi eolici.

Per fronteggiare questo scenario, il Gruppo VARD ha perseguito con successo una strategia di diversificazione che ha portato ad interessanti affermazioni nel comparto della pesca ed acquacoltura, nonché dei traghetti e delle navi da crociera di tipo expedition. Le opportunità di mercato in campo offshore sono continuamente monitorate, ma, nonostante qualche segnale positivo, non si attende una ripresa significativa della domanda nel breve termine. Lo scenario resta sfidante a fronte anche del processo di ristrutturazione in corso presso numerose società operanti nel settore degli OSV e della richiesta di posticipo nelle consegne di alcuni progetti.

Le riparazioni e le trasformazioni

Il mercato delle riparazioni in generale è stato, anche nel 2017, negativamente influenzato dalle modeste risorse destinate alla manutenzione delle flotte da parte degli armatori quale conseguenza della congiuntura sfavorevole che interessa il settore dello shipping.

La competizione continua ad essere intensa, soprattutto nella fascia della riparazione di navi mercantili (cisterne, rinfusiere) e in particolare per le unità di dimensioni ridotte (fino a 160 metri in lunghezza), ad opera sia di altri cantieri italiani che di numerosi operatori presenti nell'area Mediterranea (Gibilterra, Spagna, Francia, Croazia, Montenegro, Grecia, Turchia e Malta).

Il comparto di maggiore interesse si conferma

quello delle navi da crociera che offre opportunità per interventi di manutenzione e di refitting di unità in flotta, motivati dalla necessità di adeguamento alle più recenti normative ambientali e di allineamento degli standard a quelle delle navi di nuova generazione per garantire un'uniforme percezione dei brand da parte dei passeggeri. In tal senso Fincantieri si è aggiudicata una nuova importante commessa relativa all'allungamento della nave da crociera Silver Spirit attraverso l'inserimento di una sezione lunga circa 15 metri che consentirà l'aggiunta di 34 cabine suite; saranno inoltre implementati degli aggiornamenti tecnici.

Il mercato delle riparazioni navali potrà ricevere un impulso positivo anche dall'introduzione delle nuove normative in tema di riduzione delle emissioni e del trattamento delle acque di zavorra che richiederanno agli armatori di operare delle scelte di investimento per adeguare e rendere conformi le loro flotte. Anche in questo settore si sta assistendo ad interessanti operazioni di consolidamento e riassetto societario, come l'acquisizione da parte di Damen del cantiere olandese di Verolme ceduto dal gruppo di Singapore Keppel. In controtendenza appaiono le operazioni di ampliamento della capacità produttiva realizzate da alcuni operatori, specie nel Mediterraneo, con la realizzazione di nuovi bacini in Turchia (cantiere di Sefine) e nel porto del Pireo, ad opera della nuova proprietà cinese (Cosco) entrata nella compagine azionaria dell'Autorità Portuale.

Nell'ambito delle attività di fornitura di servizi post vendita su navi militari, sono stati consegnati alla Guardia Costiera del Bangladesh (BCG) gli ultimi due pattugliatori derivati dall'ammodernamento e conversione delle corvette della Classe "Minerva" dismesse dalla Marina Militare Italiana, ed è stato consegnato alle Forze Armate Maltesi il pattugliatore offshore P61 su cui sono stati eseguiti degli interventi di ammodernamento.

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RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

Nel 2017, il Gruppo ha investito euro 113 milioni in attività di ricerca, innovazione e sviluppo. Per il Gruppo Fincantieri l'innovazione rappresenta uno dei fattori chiave per il mantenimento della competitività. Il posizionamento strategico di Fincantieri su prodotti ad alta tecnologia ed alto valore aggiunto e il contesto competitivo globalizzato in cui il Gruppo si trova ad operare impongono, quindi, un impegno rilevante e costante in termini di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti. Le navi progettate e costruite dal Gruppo non sono infatti prodotti standard e ogni nave è un prodotto su misura, creato in funzione delle esigenze dell'armatore che rappresenta lo stato dell'arte in termini di soluzioni tecnologiche applicate e di innovazione, in particolare negli ambiti della sicurezza, della compatibilità ambientale, della stabilità e della velocità di esercizio nonché dei sistemi di automazione della nave.

Per tale motivo le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si articolano in tre principali direttrici:

• sviluppo di tecnologie ed innovazione applicata a commessa, ovvero attività finalizzate allo sviluppo di soluzioni tecnologiche, materiali e sistemi innovativi, svolte durante il processo di progettazione delle navi e necessarie per soddisfare le specifiche esigenze degli armatori; • innovazione off the shelf, ovvero attività finalizzate allo sviluppo di specifiche soluzioni progettuali non direttamente applicabili a commessa ma necessarie per anticipare i fabbisogni dei clienti, ad esempio in aree quali efficienza energetica e riduzione dei costi di esercizio, massimizzazione del carico pagante e della qualità percepita e miglioramento della sicurezza;

• innovazione di lungo periodo, ovvero attività

finalizzate allo sviluppo delle tecnologie del Gruppo anche al fine di supportare l'ingresso in nuovi settori di attività.

La controllata Vard svolge un'ampia gamma di attività di Ricerca & Sviluppo (R&S), sia al suo interno che in collaborazione con partner industriali ed accademici. L'innovazione è un processo dinamico che porta ad una costante evoluzione dei progetti volti al miglioramento delle prestazioni e all'aumento del valore del prodotto. I progetti prestano particolare attenzione alla sicurezza, funzionalità, efficienza, consumo di combustibile ed impatto ambientale della nave. La strategia di diversificazione, avviata da Vard ad inizio 2016, ha avuto un profondo impatto sulla sua attività di R&S. Per entrare in nuovi segmenti di mercato, parallelamente alle iniziative commerciali, Vard ha sviluppato svariati nuovi progetti sfruttando la sua ampia esperienza in R&S, ingegneria e progettazione acquisita nel settore offshore e in particolare la sua esperienza con navi che possono operare in condizioni atmosferiche estreme. Per quanto riguarda le controllate americane, le iniziative di ricerca e innovazione iniziano in fase di valutazione dei nuovi contratti per la costruzione delle navi, in modo da garantire un design funzionale, reagendo al meglio alle sfide imposte dai processi di manifattura, di sviluppo e di miglioramento delle imbarcazioni.

Quadro di riferimento

Fincantieri partecipa al programma "Horizon 2020" che prevede forme di sostegno ai progetti di ricerca e innovazione finalizzati alla crescita e alla competitività europea attraverso collaborazioni settoriali pubblico/ privato, finalizzate a una migliore integrazione degli stakeholders e attraverso un impegno formale in termini di risorse e risultati. Fincantieri, inoltre, partecipa e fa parte del

management di "Vessels for the Future", l'associazione di ricerca industriale di cui Fincantieri è socio fondatore insieme a Rolls Royce, e che intende promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nell'ambito marittimo. Le attività dell'associazione permettono l'identificazione delle priorità di ricerca e innovazione marittima e l'aggregazione degli stakeholders nel settore europeo al fine di favorire lo sviluppo dei temi relativi alla competitività, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza nel programma "Horizon 2020". Nel corso del 2017 gli stakeholders europei del settore marittimo hanno concentrato gli sforzi sulla ricostituzione e il rilancio della Piattaforma Tecnologica Europea "WATERBORNE" che ha come obiettivo l'essere il partner strategico della Commissione Europea nella fase di consensus-building delle priorità di ricerca nel campo marittimo, navale e blue growth. Fincantieri, riconoscendo l'importanza di partecipare ai processi consultivi settoriali che portano a definire le linee di indirizzo della ricerca in campo marittimo, ha aderito a "WATERBORNE" alla fine del 2017. Nel 2017 sono proseguite, in ambito europeo, le attività dell'"European Sustainable Shipping Forum" (ESSF) volte all'individuazione e superamento dei gap tecnologici e normativi per promuovere l'utilizzo di LNG come combustibile alternativo e l'uso di sistemi di trattamento delle emissioni in aria. In ambito nazionale sono, invece, proseguite le attività del Cluster Tecnologico Nazionale "Trasporti Italia 2020" e costituito, nel 2017, il Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth. Infine, l'Azienda prosegue il proprio sostegno attivo agli interventi del MIUR sui temi industriali nell'ambito della Joint Programming Initiative Health and Productive Seas and Oceans ("JPI Oceans"), e quello finalizzato a portare ad una maggiore centralità dei temi mediterranei nel programma "BlueGrowth" di "Horizon 2020" - iniziativa "Blue Med - research and

innovation initiative for blue jobs and growth in the Mediterranean" -, ambito nel quale la "CSA Blue Growth" ha proseguito i suoi lavori formulando indirizzi alla Commissione Europea in relazione ai nuovi Work Programme.

Principali progetti in campo europeo

In ambito europeo proseguono le attività dei progetti di ricerca collaborativi "JOULES", focalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica della nave nel corso della sua intera vita operativa, "LeanSHIPS", finalizzato allo sviluppo di soluzioni tecnologiche puntuali che permettano di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale delle navi costruite in Europa, "HOLISHIP", finalizzato all'ottimizzazione della fase di progettazione della nave allo scopo di minimizzare i costi totali nell'intero ciclo di vita del prodotto e "RAMSES" volto allo studio di acciai speciali e nuovi materiali per uso navale nell'ottica di migliorare le prestazioni e l'efficienza delle future navi.

Nell'ambito dei contratti stipulati con l'"European Defence Agency" (EDA) per progetti di ricerca a cui il Gruppo Fincantieri partecipa, va menzionato il progetto Flow in Service (FLOWIS), volto a sviluppare tecniche per l'analisi delle prestazioni dei propulsori ad elica militari in condizioni offdesign.

Fincantieri e la controllata CETENA continuano a partecipare alle attività definite nell'ambito del "Cooperative Research Ships" (CRS), un'iniziativa coordinata da "MARIN" - Maritime Research Institute Netherlands, che da oltre 40 anni riunisce un gruppo selezionato di esperti di idrodinamica a livello internazionale, beneficiando dell'insieme dei risultati e degli strumenti avanzati di simulazione prodotti nell'ambito della cooperazione.

La controllata americana Marinette Marine

Group svolge la maggior parte delle iniziative di ricerca e innovazione in collaborazione con centri di ricerca e università, tramite il progetto "National Shipbuilding Research Project" (NSRP) finanziato dal Governo americano. NSRP è nato in collaborazione con US Shipyards che si occupa di studiare e sviluppare nuovi processi e design per migliorare e rendere più efficiente la produzione di navi negli Stati Uniti. Tale progetto ha permesso a Marinette Marine Group di avviare collaborazioni per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazioni con importanti partner appartenenti a NSRP quali NSWC Carderock Division, Ship Design USA, Praeses LLC, Newport News Shipbuilding, DRS Technologies, BAS Engineering.

Principali progetti in campo nazionale

Fincantieri ha avviato specifiche collaborazioni per lo sviluppo di progetti tematici di innovazione, che permettano di accrescere la conoscenza tecnologica e allo stesso tempo consentano di sviluppare soluzioni innovative applicabili a bordo. Particolare rilievo assumono le collaborazioni avviate nel 2017 con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) sulla base dell'accordo di partnership in vigore sin dal 2011. Fincantieri ha coinvolto il CNR in tre importanti progetti di ricerca multidisciplinari nell'ambito del bando MIT nel campo della progettazione e costruzione navale. La collaborazione avviata rappresenta un importante esempio di Open Innovation tra industria privata e il principale Centro di ricerca nazionale. Quest'ultimo inoltre funge anche da snodo focale della collaborazione con una più ampia rete accademica garantendo lo sviluppo di soluzioni innovative in modo coordinato tra 10 istituti di ricerca del CNR e 3 primarie università italiane.

Uno dei progetti che compongono la collaborazione in essere, ovvero il progetto "E-Cabin", è stato citato nel Novembre 2017 in un lavoro dall'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI) quale primo concreto caso di collaborazione privato pubblica. Complessivamente il programma si compone di 6 linee di ricerca principali, complementari tra loro. I temi sviluppati spaziano dalla progettazione di una cabina energeticamente intelligente, allo sviluppo ottimizzato di tecnologie di produzione, gestione e consumo dell'energia elettrica a bordo, da innovative soluzioni per la navigazione che fanno leva su tecnologie di realtà aumentata, ai sistemi di sicurezza e salvataggio dei passeggeri e dell'equipaggio.

Nel corso dell'anno sono proseguite le attività del progetto "RedFriCoat" - Novel Process for producing Reduced Friction Coatings for Flowing Fluids Over Solids attivato ad ottobre 2015 e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell'ambito dell'Accordo di Cooperazione nel campo della ricerca e dello sviluppo industriale, scientifico e tecnologico tra Italia e Israele. Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare un nuovo processo per la produzione di rivestimenti scafo che riducano l'attrito di solidi in un liquido, attraverso lo studio e l'implementazione di superfici superidrofobiche composte da due nanomateriali emergenti, la nanoargilla e il silicio.

Nel corso dell'anno di riferimento, sono proseguite le attività relative al progetto "Modello di dati e di processi per la produzione intelligente del prodotto nave", presentato nel 2015 e finanziato nell'ambito del bando "Agenda Digitale" a valere sul nuovo Fondo speciale rotativo di cui all'art. 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46 (F.I.T.), istituito presso il Ministero dello

Sviluppo Economico, che ha assunto la denominazione di "Fondo per la crescita sostenibile". L'obiettivo del progetto è sviluppare un modello di dati e processi, che permetta di catturare e gestire in modo integrato le proprietà delle singole parti e degli assiemi del prodotto nave, gestendo tutti i dati utili durante il ciclo di vita, dalla progettazione, alla costruzione, al post vendita.

Nell'ambito dei distretti tecnologici regionali a cui il Gruppo ha aderito (Maritime Technology Cluster FVG, Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Distretto Tecnologico Ligure sui sistemi intelligenti integrati, Distretto Tecnologico Campano sull'ingegneria dei materiali polimerici, compositi e strutture e Distretto Tecnologico Sicilia Trasporti Navali) si segnala il proseguimento di sei progetti di ricerca. Questi sono focalizzati

su tematiche legate agli strumenti e ai metodi di progettazione ed ottimizzazione del prodotto, allo studio di soluzioni architetturali innovative oltre che all'analisi di nuovi materiali e soluzioni modulari. In merito al bando emesso dalla Regione Friuli Venezia Giulia con delibera 1489 del 4 agosto 2017 "POR FESR 2014 – 2020", il Gruppo ha presentato quattro proposte di finanziamento che hanno l'obiettivo comune della ricerca e sviluppo di soluzioni e processi volti al miglioramento prestazionale delle navi.

Nel corso del 2017 il Gruppo ha inoltre presentato diverse proposte al bando "Asse 1 – Ricerca e innovazione (OT1)" emesso dalla Regione Liguria e dalla Regione Sicilia, il cui obiettivo è quello di potenziare il sistema di ricerca e innovazione, quale motore dello sviluppo regionale e della competitività del territorio.

RISORSE UMANE

Di seguito si riporta un'esposizione dei dati statistici relativi all'occupazione e alle principali iniziative relative al Gruppo con riferimento alle Risorse Umane.

Con riguardo alla Capogruppo, il cui organico al 31 dicembre 2017 è di 7.616 unità, si registra rispetto al 2016 un aumento di 183 unità, quale saldo tra 312 nuovi ingressi in Azienda, prevalentemente nelle aree di business, e 129 uscite. Tale variazione è principalmente riconducibile all'incremento delle risorse impiegate nei cantieri italiani del Gruppo a conferma dell'impegno di Fincantieri a perseguire i target di crescita previsti nel Piano.

Relazioni industriali

Le relazioni industriali in Fincantieri, improntate ad un modello partecipativo, si articolano attraverso l'attività di diversi Organismi Paritetici, nella composizione dei quali è prevista, in alcuni casi, una presenza estesa anche ai lavoratori.

A livello nazionale, nell'ambito delle rispettive commissioni paritetiche, sono stati oggetto di informativa e condivisione i Piani Formativi e le iniziative per il contenimento dei fenomeni infortunistici ed a tutela dell'ambiente (progetti Verso Infortuni Zero e Sicurezza Attiva). In materia di salute e sicurezza, sono state altresì illustrate le iniziative programmate che coinvolgono il mondo della fornitura. Nel 2017 sono proseguite le riunioni con le Organizzazioni Sindacali nazionali finalizzate al costante monitoraggio e miglioramento dei servizi offerti in materia di welfare aziendale e assistenza sanitaria integrativa. In particolare, sono state oggetto di

regolamentazione le prestazioni di assistenza sanitaria integrativa per l'anno 2017 ed inoltre, con una successiva intesa, è stato definito il nuovo Piano Sanitario decorrente dal 2018. In materia di permessi sindacali, è stato sottoscritto un accordo che, sostituendo interamente tutte le precedenti disposizioni in materia vigenti in Azienda, garantisce una razionalizzazione nella gestione e nella fruizione degli stessi, con una contemporanea riduzione del monte ore complessivo.

A livello territoriale, vanno segnalati gli accordi, intervenuti in gran parte dei siti produttivi, per

la regolamentazione degli orari in un'ottica di work-life balance (entrata/uscita) e per una diversa articolazione del lavoro in regime di turno.

Meritano di essere menzionati anche gli accordi sindacali attraverso i quali è stato introdotto, presso i siti di Ancona e Palermo, l'istituto delle ferie solidali, in base al quale è prevista la possibilità di devolvere ferie e permessi a favore di colleghi di stabilimento in condizioni di grave necessità.

Con specifico accordo è stato inoltre convenuto il trasferimento della Direzione Sistemi e Componenti da Genova a Riva Trigoso. Per quanto riguarda le controllate estere,

Fincantieri Marine Group, a conferma del clima costruttivo nelle relazioni industriali, ha sottoscritto un accordo collettivo a lungo

termine con il Sindacato.

Welfare aziendale

Fincantieri considera il welfare uno strumento fortemente innovativo rispetto ai tradizionali interventi retributivi e incentivanti, destinato a diventare parte integrante di una moderna ed efficiente gestione delle risorse.

L'accordo aziendale del 2016 ha introdotto un Premio Sociale annuale, da fruire esclusivamente in servizi welfare ed ha inoltre previsto la possibilità per i lavoratori, in alternativa alla fruizione monetaria, di convertire in welfare quote dei premi variabili legati al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Ai dipendenti che decidono di convertire in welfare i premi percepiti, l'Azienda riconosce inoltre un ulteriore incremento del 10% del valore convertito in welfare. Il conseguimento degli obiettivi produttivi, pertanto, può determinare un rafforzamento del sistema complessivo di welfare.

Il sistema di welfare di Fincantieri si rivolge alla generalità dei dipendenti ed è esteso anche alle società controllate e/o collegate italiane, rientranti nell'ambito di applicazione

dell'integrativo (Isotta Fraschini Motori S.p.A., CETENA S.p.A. e Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.), consente l'accesso, attraverso un apposito portale dedicato, a un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi (istruzione, sanità, cultura e tempo libero, mutui e prestiti, previdenza integrativa, fringe benefit).

La diversificazione assicurata dalla ricchezza del portale welfare, l'informazione diffusa verso il personale e il periodico supporto garantito dai "welfare corner", hanno favorito l'affermarsi di una "cultura" del welfare quale strumento utile per un'efficace risposta ai bisogni e alle esigenze dei dipendenti e dei rispettivi nuclei familiari, come testimoniato dagli alti livelli di utilizzo delle prestazioni disponibili.

L'importanza crescente del welfare è stata altresì confermata anche dalla previsione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per l'industria metalmeccanica, sottoscritto a novembre 2016, che ha previsto l'introduzione, per la prima volta a livello di CCNL, di strumenti di welfare.

Il meccanismo, che prevede la possibilità di destinare parte dei premi al fondo di previdenza complementare, ha favorito un sensibile incremento degli iscritti. In relazione all'assistenza sanitaria integrativa, già con l'accordo aziendale del 2016 era stato incrementato il contributo annuo pro capite a carico dell'Azienda. Con il successivo accordo applicativo del febbraio 2017, è stato configurato un programma annuale di assistenza sanitaria integrativa ampiamente rinnovato e rafforzato nelle prestazioni a beneficio dei dipendenti. Con tale intesa è stato esteso il Piano Sanitario, sempre nell'ambito del contributo aziendale, anche ai familiari fiscalmente a carico, nonché al compagno/a unito civilmente e fiscalmente a carico.

Le prestazioni sanitarie sono state assicurate

sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore (individuato di intesa con le Organizzazioni Sindacali), sia in forma di "rimborso". L'accordo sull'assistenza sanitaria del febbraio 2017 ha inoltre confermato per i pensionati, quale condizione di miglior favore, la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a proprio carico. Sempre in sede sindacale (a livello nazionale), nel mese di dicembre è stato definito l'accordo per la regolazione del nuovo Piano Sanitario 2018, che garantirà un notevole innalzamento del livello delle prestazioni offerte ai dipendenti e un'ulteriore estensione del nucleo familiare coperto con il contributo a carico dell'Azienda.

Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include vari servizi, un medical coverage plan ed una vision coverage, che include la cura degli occhi. I costi sono sostenuti in parte dall'Azienda ed in parte dal lavoratore. Inoltre ci sono altri benefit non inclusi nei piani citati, quali l'onsite clinic, vacation and holiday pay, la policy su short/long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death & dismemberment, il retirement plan, l'employee assistance program.

Il Gruppo VARD assicura ai propri dipendenti assistenza medica, servizi interni di ristorazione, food card e incentivi alla formazione.

Formazione e sviluppo

Nel corso del 2017 Fincantieri ha messo in campo specifici interventi per incrementare e definire le competenze delle risorse interne in termini di skill legate alle

soluzioni tecnologiche in uso, ma anche e soprattutto per formare e incrementare competenze trasversali legate alla capacità di gestione e promozione dell'innovazione, del change management e della gestione progettuale oltre a competenze soft quali la leadership diffusa, l'intelligenza emotiva e la comunicazione avanzata.

Alla fine dello scorso anno, proprio con l'obiettivo di "mettere le persone al centro", l'Azienda ha avviato un importante progetto di change management, Fincantieri for the Future: un percorso organico di cambiamento gestionale basato sul coinvolgimento attivo di tutti i lavoratori, in una crescente, costante e trasparente informazione e comunicazione e in una sempre maggiore capacità di ascolto. Con il percorso di cambiamento avviato, l'Azienda vuole prima di tutto aumentare il senso di appartenenza e lo spirito di coesione, rafforzando l'impronta distintiva attraverso la condivisione dei valori e principi su cui si basa l'identità

del Gruppo, nonché contribuire ad un miglioramento dell'ambiente lavorativo e del clima aziendale. A dicembre 2016 è stato somministrato un questionario anonimo a tutta la popolazione aziendale (operai, impiegati, quadri e dirigenti), e i risultati della survey sono stati condivisi nel corso di incontri con tutti i dipendenti che si sono tenuti presso le varie sedi aziendali, coinvolgendo quasi 6.500 risorse. A fine 2017, con le medesime modalità, è stato avviato il percorso di monitoraggio relativamente alle iniziative di cambiamento avviate e per raccogliere i suggerimenti delle persone in ottica di miglioramento continuo. All'interno della Fincantieri Corporate University, scuola di formazione manageriale costituita da Fincantieri nel 2013 con la partnership delle più rinomate business school italiane, si è svolta l'edizione annuale di "Competency Management",

percorso formativo che ha l'obiettivo di accompagnare il middle management di recente nomina a ricoprire ruoli di maggiore responsabilità e di creare un forte senso di appartenenza e spirito di gruppo. Sono state inoltre erogate numerose edizioni del percorso formativo "Academy", aggiornato in termini di contenuti ed esteso a tutta la popolazione dei giovani di recente assunzione, con lo scopo di coinvolgerli nel percorso di cambiamento che l'Azienda ha intrapreso negli ultimi anni. La formazione tecnica si è sviluppata principalmente sui temi legati alla

progettazione ed ha coinvolto anche i fornitori di quell'area.

A supporto dello sviluppo tecnologico, riveste particolare importanza il progetto "Integrated Ship Design & Manufacturing" (ISDM), che prevede lo sviluppo di una piattaforma integrata di utilizzo dei software tecnici per la progettazione e gestione documentale.

Nell'ambito del piano di Quality Improvement sviluppato dalla Direzione Navi Mercantili è proseguito il progetto "Training for Quality", avviato nel 2016, che ha lo scopo di migliorare la qualità finale del prodotto nave presidiando la corretta realizzazione di ogni fase del processo di costruzione.

Nella categoria di formazione dedicata ai software a sostegno del processo e delle modalità di lavoro, nel 2017 è stato rilevante il training dedicato a "Primavera P6", sistema per la pianificazione, programmazione e controllo di progetti complessi. Nel corso del 2017, a tutela della sicurezza e della salute delle proprie risorse sempre maggiormente impegnate in territori stranieri, è stato ideato un corso di "Travel Security" rivolto ai dipendenti, al fine di far loro acquisire una consapevole conoscenza dei rischi presenti nei diversi paesi e di sviluppare utili strategie comportamentali

per la gestione efficace di eventuali situazioni di crisi.

Al fine di migliorare significativamente il livello di competenza linguistica della popolazione aziendale, nel 2017 è stata istituita una Language Policy aziendale e introdotta una nuova modalità di formazione linguistica, erogata anche attraverso una piattaforma e-learning evoluta. Nell'ottica di promuovere una sempre maggiore responsabilizzazione tra i dipendenti è proseguita l'attività di formazione e informazione sul Modello Organizzativo e sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex D.Lgs. 231 ed è stato sviluppato un corso di "Enterprise Risk Management", focalizzato sul processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi nell'ambito della Società.

A conferma del proprio costante impegno in materia di salute e sicurezza sul lavoro, valori aziendalmente irrinunciabili, nel 2017 le attività formative in tale campo si sono articolate per la sola Capogruppo in oltre 1.000 eventi di formazione, registrando circa 4.500 partecipazioni, per un totale di oltre 35.200 ore di formazione erogate. Nell'ambito dei processi di sviluppo del capitale umano il Gruppo si è dotato, già da diversi anni, di un sistema di valutazione annuale della performance, che, nel 2017 è stata estesa anche alla popolazione operaia. Al fine di valutare, valorizzare e sviluppare il patrimonio di competenze gestionali in azienda e di impostare piani di sviluppo individuale e definire percorsi di crescita manageriale, Fincantieri si è dotata da tempo di un processo di valutazione del potenziale delle risorse, che ha lo scopo di evidenziare punti di forza, aree di miglioramento e motivazioni di crescita delle singole risorse, consentendo loro di maturare autoconsapevolezza sulle proprie capacità e di individuare efficaci

piani di sviluppo in termini di attività

formative a breve/medio termine, coaching, pianificazione di percorsi di carriera e job rotation. L'attività di formazione e sviluppo è proseguita anche nelle controllate estere. Fincantieri Marine Group, nel corso del 2017, ha offerto ai propri dipendenti training su alcune tematiche, quali salute e sicurezza sul lavoro, diretto alle persone coinvolte nella produzione e al management, e sullo sviluppo della leadership rivolto ai dipendenti corporate appositamente selezionati sulla base del potenziale e dei traguardi raggiunti. ha proseguito le attività di formazione obbligatoria sulla salute e sicurezza sul lavoro, privilegiando le modalità e-learning

rispetto alle tradizionali lezioni frontali. In Romania gli interventi formativi hanno principalmente riguardato l'analisi e il rafforzamento delle varie competenze a fronte di un carico di lavoro in aumento e alla conseguente crescita della domanda di lavoratori qualificati. Vard Tulcea e la Camera di Commercio locale hanno proseguito la loro collaborazione, focalizzandosi sul processo di selezione dei lavoratori e la formazione professionale dei nuovi saldatori. Anche in Vietnam Vard ha continuato a sostenere la formazione, valorizzando le competenze locali e dedicando ai propri dipendenti numerose iniziative di formazione sullo sviluppo della leadership e su tematiche di salute, sicurezza e qualità. Talent acquisition

Per supportare, favorire e implementare lo sviluppo del proprio business Fincantieri continua a svolgere attività di recruiting ed employer branding volte a identificare e reclutare i migliori talenti presenti sul mercato sia nazionale che estero. Fincantieri è alla continua ricerca di

manager d'impresa e tirocini, progetti di alternanza scuola-lavoro, collaborazioni nel settore della ricerca e dell'innovazione). Il Gruppo VARD ha proseguito un programma di change management concentrato sui 4 cantieri dell'area di Møre og Romsdal, finanziato dall'agenzia regionale del Norwegian Labour and Welfare Administration. Tale contributo è stato indirizzato alla riqualificazione delle risorse alla luce della strategia di diversificazione di prodotto adottata dal Gruppo norvegese.

Particolarmente rilevante è stata inoltre la campagna di recruiting di risorse tecniche e di operai specializzati indotta dalla crescita dei carichi di lavoro dei cantieri Romeni di Vard.

Tutela della privacy

Nel corso dell'esercizio, Fincantieri ha ricevuto da parte di RINA Services le certificazioni ISO/IEC 27001:2013 e ISO 9001:2015 relative al sistema di gestione e qualità della sicurezza delle informazioni. In particolare, il processo di certificazione ISO 27001 ha verificato l'adeguatezza dei processi aziendali in campo ICT (ovvero delle tecnologie per l'informazione e la comunicazione) ai requisiti dello standard internazionale di riferimento per la gestione della sicurezza delle informazioni. Tale esito, totalmente positivo, rappresenta un passo decisivo verso il soddisfacimento del nuovo Regolamento europeo in tema di protezione dei dati (GDPR), che troverà piena applicazione da maggio 2018. Nel corso dell'esercizio si è inoltre continuato a dare concreta attuazione alle prescrizioni impartite dal "Garante", relativamente alle attribuzioni di amministratore di sistema, con il provvedimento datato 25 giugno 2009.

professionisti con competenze tecniche specifiche e trasversali e una solida esperienza al fine di favorire lo sviluppo del know how interno all'Azienda. Nella fase di selezione l'attenzione è posta, in eguale misura, sia sulla valutazione delle conoscenze tecniche dei candidati che sulle competenze trasversali e relazionali, dettagliate nello specifico dal modello di competenze di Fincantieri. In accordo con la propria Carta dei Valori, assumono rilievo preminente i comportamenti che siano rivolti alle persone, alla sicurezza, all'integrità, all'attenzione al cliente e all'innovazione.

Per aumentare l'efficacia delle azioni di reclutamento internazionale, nel 2017 Fincantieri ha messo in campo interventi dettagliati di mappatura delle professionalità tecnico/ingegneristiche presenti sui diversi mercati, sia per profili di progettazione che di produzione. L'Azienda continua a rafforzare le azioni di employer branding sia attraverso i principali strumenti di comunicazione social, che attraverso la collaborazione con le Università, con gli Istituti Tecnici Superiori e con le più importanti Business School nazionali e internazionali per attrarre i giovani talenti in uscita dai percorsi scolastici e accademici. Nel 2017 Fincantieri ha ricevuto più di 3.000 candidature di giovani neo-diplomati e neolaureati che hanno portato all'attivazione di oltre 200 tirocini; nello stesso anno, al termine dell'esperienza di stage, oltre 90 giovani risorse sono state assunte in azienda.

Fincantieri, infine, partecipa attivamente alle principali iniziative di aggregazione e indirizzo del sistema della pubblica istruzione al fine di rispondere alle crescenti esigenze professionali espresse dal mondo del lavoro e della ricerca (visite aziendali, convegni e seminari, interventi didattici di

AMBIENTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Nel corso del 2017 Fincantieri ha proseguito il percorso di crescita culturale e di sviluppo professionale delle risorse impegnate nei processi aziendali, con particolare riguardo agli aspetti di tutela ambientale e di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Le attività, sviluppate anche attraverso progetti mirati, hanno coinvolto attivamente i dipendenti di Fincantieri e le maestranze appartenenti alle ditte di subappalto. L'implementazione degli strumenti di

certificazione dei Sistemi di Gestione aziendale in tema di ambiente, igiene, salute e sicurezza sul lavoro, ha contribuito ulteriormente al consolidamento diffuso del percorso di crescita della cultura aziendale su tali materie.

L'esigenza di fornire con la necessaria tempestività l'aggiornamento sulle normative di interesse aziendale di nuova pubblicazione, è stata soddisfatta con un tool gestionale dedicato, che consente l'immediata valutazione degli adempimenti necessari e il costante mantenimento delle conformità.

Il rispetto dell'ambiente

Relativamente agli aspetti autorizzativi, alla fine del 2017, si è concluso l'iter amministrativo che ha portato al rilascio dell'"Autorizzazione Integrata Ambientale" (A.I.A.) da parte della Regione Friuli Venezia Giulia. Vista la rilevanza dello stabilimento di Monfalcone nel contesto produttivo italiano del Gruppo, si è proceduto, in coerenza con una gestione consapevole in materia di impatti ambientali e in ottica di trasparenza, ad avanzare richiesta per il rilascio dell'A.I.A., in sostituzione dell'attuale Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.). Con particolare riferimento all'aspetto ambientale delle emissioni in atmosfera, nel corso del 2017 lo stabilimento di Monfalcone ha concluso la realizzazione di nuove strutture per lo svolgimento delle attività di sabbiatura e verniciatura di manufatti in condizioni di confinamento, con l'adozione di impianti di estrazione e depurazione a post-combustione, oggi considerati tra le migliori tecnologie disponibili. Tale intervento si configura in una più ampia azione di miglioramento a livello aziendale, che negli ultimi anni ha coinvolto gli stabilimenti di Ancona, Marghera e Castellammare di Stabia, nei quali sono già stati realizzati impianti con analoghe finalità. Anche la controllata Vard è molto sensibile a tali tematiche e continua a ricercare nuovi metodi per migliorare le proprie pratiche e minimizzare l'impatto delle emissioni derivanti dalle attività industriali. L'impegno del Gruppo norvegese è testimoniato anche dalla partecipazione sin dal 2008, alla "Confederation of Norwegian Enterprises NOx-Fund", il cui obiettivo primario

è ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Il contesto generale in cui opera Fincantieri pone sempre maggiore rilevanza, in ottica di

sostenibilità ambientale, ai temi dell'efficienza energetica e dell'uso razionale dell'energia. La Capogruppo, in coerenza con il graduale processo di efficientamento dell'attività produttiva, a seguito di varie iniziative di miglioramento già avviate negli ultimi anni e in linea con quanto previsto dalle normative nazionali e europee in materia energetica, ha creato una struttura e un processo organizzativo finalizzato alla predisposizione di diagnosi energetiche di sito annuali e all'identificazione di piani di miglioramento mirati al continuo efficientamento della prestazione energetica aziendale. In linea con l'approccio della Capogruppo, anche le società controllate estere hanno avviato iniziative mirate sia alla riduzione degli sprechi energetici che all'implementazione di tecnologie più efficienti.

Per quanto concerne la gestione e smaltimento dei rifiuti, la Capogruppo ha delineato un'apposita procedura aziendale che fornisce i criteri da adottare per la rimozione dei materiali e i residui prodotti durante le lavorazioni e le linee guida specifiche riguardanti responsabilità e procedure. Fincantieri Marine Group dispone di specifiche politiche e procedure per la gestione dei rifiuti e mira al miglioramento continuo dei processi in uso. Tramite il monitoraggio dei rifiuti prodotti, la Società è in grado di assicurare che tutti i materiali di recupero vengano raccolti e gestiti in modo corretto, cercando soluzioni innovative per riutilizzare i prodotti di scarto. Anche per il Gruppo VARD garantire il riciclo dei rifiuti è una priorità. Nel 2011 è stato introdotto un regolamento quadro completo sulla gestione dei rifiuti e il Gruppo continua a registrare miglioramenti anno su anno, con una percentuale del rifiuto riciclato che è passata dal 65% del 2012 a oltre il 90% del 2017.

Etica e responsabilità sociale

Per le dimensioni e l'importanza delle proprie attività, Fincantieri svolge un ruolo rilevante nei confronti dello sviluppo economico e del benessere delle comunità in cui è presente. Consapevole dell'importanza di questo ruolo, Fincantieri pone alla base di ogni propria azione il rigoroso rispetto della legge e delle convenzioni internazionali, la tutela della salute dei lavoratori, la difesa dell'ambiente, la salvaguardia degli interessi degli azionisti, dei dipendenti, dei clienti, dei partner commerciali e finanziari e, più in generale, delle collettività e comunità locali cui Fincantieri è collegata. Conseguentemente Fincantieri ha adottato e aggiorna costantemente modelli organizzativi, strumenti e politiche di intervento specifici in grado di sostenere con senso di responsabilità e rigore tali impegni.

Codice di comportamento

Per la complessità delle situazioni in cui Fincantieri si trova ad operare, è importante riaffermare con chiarezza l'insieme dei valori che il Gruppo riconosce, accetta e condivide, e l'insieme delle responsabilità che assume verso l'interno e verso l'esterno. Per tale ragione è stato già da tempo redatto il Codice di Comportamento, la cui osservanza da parte di tutti coloro che operano in azienda è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo dell'impresa. I dipendenti di Fincantieri, oltre ad adempiere ai doveri generali di lealtà, fedeltà, correttezza e di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle del Gruppo, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice. I rapporti tra dipendenti, di qualunque grado, devono essere ispirati a trasparenza, correttezza, lealtà e reciproco rispetto.

GRUPPO FINCANTIERI / RELAZIONE SULLA GESTIONE GRUPPO FINCANTIERI / RELAZIONE SULLA GESTIONE

Gli amministratori e tutti coloro che operano in Azienda sono tenuti a conoscere il Codice, a contribuire attivamente alla sua attuazione e a segnalarne eventuali carenze e inosservanze. Fincantieri si impegna a facilitare e promuovere la conoscenza del Codice da parte dei dipendenti e il loro contributo costruttivo sui suoi contenuti; per tale motivo il Codice di Comportamento è consultabile attraverso i siti internet e intranet aziendali, è affisso agli albi di tutte le sedi ed è stato distribuito a tutti i dipendenti, compreso il personale neo-assunto.

Salute e sicurezza sul lavoro

Relativamente alla riduzione del fenomeno infortunistico, anche il 2017 ha confermato il positivo trend registrato negli ultimi anni sia in termini di eventi che di frequenza degli stessi.

L'obiettivo della crescita della cultura aziendale in materia di salute e sicurezza sul lavoro si è concretizzato nelle diverse iniziative realizzate all'interno del progetto "Verso Infortuni Zero" e nello sviluppo delle attività collegate alla certificazione dei sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro nelle unità operative secondo i requisiti della norma OHSAS 18001. Al riguardo merita menzione l'introduzione e lo sviluppo, all'interno di un piano di miglioramento del relativo processo, di un apposito software per il controllo degli accessi nelle aree di lavoro con le caratteristiche degli "Spazi Confinati". È stata inoltre avviata l'attività di informatizzazione per la gestione delle schede di sicurezza significative rispetto alla gestione del rischio chimico.

Progetto Verso Infortuni Zero

Nel corso del 2017 sono proseguite le iniziative a supporto del progetto "Verso Infortuni Zero", che vede coinvolte tutte le risorse impegnate nei siti produttivi italiani del Gruppo.

È proseguito, con crescente interesse e gradimento, lo sviluppo del progetto informativo/formativo denominato "Sicurezza Attiva" (in aggiunta ai corsi sulla formazione obbligatoria prevista dal Decreto Legislativo 81/08 e dalla Conferenza Stato Regioni), il cui elemento innovativo è legato al diretto coinvolgimento dei preposti (capi di produzione per quanto riguarda Fincantieri, capi cantiere per quanto riguarda le ditte esterne) nell'attività di formazione e informazione dei rispettivi collaboratori. Parallelamente alla presentazione mensile delle schede tematiche oggetto di illustrazione all'interno della campagna di "Sicurezza Attiva", è stata realizzata e sviluppata l'iniziativa di "Visual Information", che prevede l'affissione di poster e la proiezione di video che hanno come oggetto i rischi specifici descritti nelle schede stesse. Per quanto riguarda Vard, in analogia a "Verso Infortuni Zero", è stato portato avanti il progetto "Vision Zero", che punta ad evitare ogni tipo di incidente, sia per le persone che per l'ambiente e che ha visto un trend positivo di risultati. Fra le altre iniziative realizzate dalla controllata, vanno citate:

  • l'utilizzo del tool "Safety Observation" per riportare le irregolarità;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nei meeting mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • le discussioni mensili su salute e sicurezza (obbligatorie per legge in Brasile);
  • l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;
  • la distribuzione interna di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di

lavoro redatti sulla base delle guidelines del Gruppo.

Le controllate statunitensi hanno continuato il loro impegno in linea con gli obiettivi previsti dai progetti di comunicazione e formazione in ambito sicurezza e ambiente ottenendo, anche quest'anno, sia per i cantieri di Marinette che di Sturgeon Bay, numerosi riconoscimenti di eccellenza, tra cui il "James S. Cogswell Outstanding Industrial Security Achievement" e il "Wisconsin Corporate Safety Award" da parte del Defense Security Service e del Wisconsin Manufacturers & Commerce (WMC), in aggiunta ai riconoscimenti "Safety Excellence Award" e il "Safety Improvement Award" già ottenuti nel corso del 2016.

Certificazioni UNI EN ISO 14001:2004

Nel corso del 2017 la Capogruppo ha proseguito l'attività di implementazione e consolidamento dei sistemi di gestione ambientale nelle proprie unità operative. Ai siti italiani che già avevano ottenuto la certificazione (Muggiano, Riva Trigoso, Ancona, Direzione Navi Militari, Arsenale Triestino San Marco, Marghera, Castellammare di Stabia, Sestri Ponente) e che sono stati oggetto di attività di sorveglianza da parte del RINA, si sono aggiunti gli attestati di conformità dello stabilimento di Monfalcone e della Direzione Navi Mercantili.

Lo stabilimento di Palermo, che ha implementato il proprio sistema di gestione in conformità ai requisiti previsti dalla Norma UNI EN ISO 14001, ha l'obiettivo nel 2018 di avviare l'attività di certificazione attraverso lo svolgimento dell'audit di "Stage 1" da parte del RINA.

Anche il sito statunitense di Marinette ha ottenuto nel 2017 la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale, in

  • conformità ai requisiti previsti dalla Norma UNI EN ISO 14001.
  • Nell'ambito del Gruppo VARD sono stati certificati i cantieri di Vard Braila e Vard Tulcea in Romania e Vard Vung Tau in Vietnam.

Certificazioni BS OHSAS 18001 e SA 8000

Nel corso del 2017 la Capogruppo ha proseguito l'attività di implementazione e consolidamento dei sistemi di gestione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle proprie unità operative, con l'obiettivo di supportare l'attuazione della politica adottata in merito dall'Azienda. Ai siti che già avevano ottenuto la certificazione (Muggiano, Riva Trigoso, Ancona, Direzione Navi Militari, Arsenale Triestino San Marco, Marghera, Castellammare di Stabia, Sestri), sui quali è proseguita l'attività di sorveglianza da parte del RINA, si sono aggiunti gli attestati di conformità dello stabilimento di Monfalcone e della Direzione Navi Mercantili. Lo stabilimento di Palermo, che ha implementato il proprio sistema di gestione

  • in conformità ai requisiti previsti dalla Norma UNI EN ISO 14001, ha l'obiettivo nel 2018 di avviare l'attività di certificazione attraverso lo svolgimento dell'audit di "Stage 1" da parte del RINA.
  • Anche il sito statunitense Marinette ha conseguito nel 2017 la certificazione del proprio sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro in conformità ai requisiti previsti dalla Norma BS OHSAS 18001. Il Gruppo VARD ha ottenuto la certificazione OHSAS 18001 per i cantieri Vard Braila, Tulcea (Romania) e Vard Vung Tau (Vietnam). Tutti i cantieri di Vard sono allineati agli standard SA 8000 che si basano sulle convenzioni ILO (International Labour Organization) e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA

Nel normale svolgimento delle proprie attività di impresa, il Gruppo Fincantieri è esposto a diversi

1 Rischi connessi alla complessità operativa

fattori di rischio, finanziari e non finanziari, che, 2 Rischi connessi alla conformazione del mercato

qualora si manifestassero, potrebbero avere un impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

capacità produttiva propria o dei

propri fornitori.

L'industria cantieristica in generale è caratterizzata storicamente da un andamento ciclico, sensibile al trend dell'industria di riferimento. I clienti del Gruppo che operano nel settore offshore e cruise basano i loro piani di investimento sulla domanda che viene dai rispettivi clienti, principalmente influenzati per l'offshore dall'andamento della domanda di energia e delle previsioni del prezzo del petrolio, che alimentano gli investimenti in attività di esplorazione e produzione, e per il cruise dall'andamento del mercato del leisure. Nell'area di business militare la domanda di costruzioni navali dedicate alla difesa risente fortemente delle politiche concernenti la spesa militare dei governi.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
In ragione della complessità operativa
derivante sia dalle caratteristiche
intrinseche dell'attività di costruzione
navale sia dalla diversificazione
geografica e di prodotto nonché dalla
crescita per linee esterne del Gruppo,
lo stesso è esposto al rischio:
• di non garantire un adeguato presidio
all'attività di project management;
• di non gestire adeguatamente
la complessità operativa, logistica
ed organizzativa che caratterizza il
Gruppo;
• di sovrastimare le sinergie derivanti
da operazioni di acquisizione o di
subire i riflessi di una lenta e/o debole
integrazione;
• di non gestire adeguatamente la
complessità derivante dalla propria
diversificazione di prodotto;
• di non riuscire a distribuire in maniera
efficiente i carichi di lavoro in base alla
capacità produttiva (impianti e forza
lavoro) o che un eccesso della stessa
possa ostacolare il raggiungimento di
margini competitivi;
• di non soddisfare la domanda di
Qualora il Gruppo non fosse in
grado di implementare un'adeguata
attività di project management,
con procedure e azioni sufficienti
o efficaci al fine del controllo
del corretto completamento e
dell'efficienza dei propri processi
di costruzione navale, ovvero
non fosse in grado di gestire
adeguatamente le sinergie di gruppo
e la complessità derivante dalla
propria diversificazione di prodotto o
non riuscisse a distribuire in maniera
efficiente i carichi di lavoro in base
alla capacità produttiva (impianti
e forza lavoro) di volta in volta
disponibile nei vari siti produttivi,
potrebbe registrare una contrazione
dei ricavi e della redditività con
possibili effetti negativi sulla propria
situazione economica, patrimoniale e
finanziaria.
Per gestire processi di tale
complessità, il Gruppo implementa
procedure e piani di attività volti a
gestire e monitorare l'attuazione di
ogni singolo progetto durante la sua
intera durata. Al fine di salvaguardare
i processi di integrazione, vengono
instaurati canali di dialogo costante
tra le entità del Gruppo, talvolta
con l'inserimento di risorse della
controllante. Inoltre il Gruppo ha
adottato una struttura produttiva
flessibile al fine di rispondere in
modo efficiente alle oscillazioni
della domanda di navi nelle varie
aree di business. Questo approccio
flessibile consente al Gruppo di
superare i limiti derivanti dalla
capacità di un singolo stabilimento
e di perseguire più opportunità
contrattuali in parallelo, garantendo
il rispetto dei tempi di consegna.
Il Gruppo implementa azioni volte
al miglioramento dei processi
di produzione e progettazione
per rafforzare la competitività e
incrementare la produttività.

Slittamenti nei programmi di rinnovamento della flotta o altre azioni con ricadute sul carico di lavoro del principale cliente nel business cruise del Gruppo Fincantieri possono determinare conseguenze in termini di carichi di lavoro e di redditività del business, così come l'andamento negativo nel mercato di riferimento dell'offshore può portare, come già accaduto, ad una riduzione nel livello di ordinativi della controllata Vard, oltre che ad un rischio di cancellazione o posticipazione degli ordini correnti. Altresì la disponibilità di risorse destinate dallo Stato alla spesa militare per programmi di ammodernamento della flotta rappresenta una variabile che può influenzare le performance economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo.

Al fine di mitigare l'impatto dell'andamento ciclico dell'industria cantieristica, negli ultimi anni il Gruppo ha perseguito una strategia di diversificazione, espandendo il proprio business sia in termini di prodotto che a livello geografico. Dal 2005 il Gruppo si è espanso nell'Offshore, mega-yacht, sistemi e componenti navali, riparazioni, refitting e post vendita. In parallelo il Gruppo ha allargato le proprie attività a livello internazionale, anche attraverso acquisizioni.

Data l'attuale contrazione dei volumi di mercato nel business offshore, la controllata Vard ha proseguito nella strategia di diversificazione in nuovi segmenti di mercato, quali l'expedition cruise, eolico offshore, pesca e acquacoltura, al fine di ridurre la propria esposizione alla ciclicità del settore Oil & Gas. Nell'ambito del programma di efficientamento e di riduzione dei costi necessario per dimensionare la propria capacità produttiva alle nuove opportunità di mercato, Vard ha ridimensionato la propria capacità produttiva in Brasile chiudendo uno degli stabilimenti in loco, ha temporaneamente ridotto la forza lavoro negli stabilimenti in Norvegia attraverso l'utilizzo di strumenti di flessibilità del lavoro e ha riposizionato uno degli stabilimenti norvegesi per la produzione nel settore dell'acquacoltura.

3 Rischi connessi al mantenimento dei livelli di competitività nei mercati di riferimento

Il difficile contesto politico ed economico e il peggioramento del quadro normativo dei paesi in cui il Gruppo opera, in particolare per le attività di Vard in Brasile, possono negativamente impattare l'operatività e i flussi di cassa futuri. Inoltre, la ricerca di possibilità di business in Paesi emergenti, in particolare per le produzioni militari, comporta una maggiore esposizione a problematiche di rischio Paese e/o di corruzione internazionale.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Le produzioni di naviglio mercantile
standard sono ormai dominate
dai cantieri asiatici, pertanto il
mantenimento dei livelli di competitività
non può che avvenire attraverso la
specializzazione in mercati ad alto
valore aggiunto. Nell'ambito delle
produzioni civili, già da alcuni anni
la Capogruppo ha concentrato la
propria attenzione sulle navi da
crociera e dei cruise-ferry, nei quali è
storicamente attiva, attenzione che è
stata estesa, con l'acquisizione di Vard,
alle produzioni di supporto all'offshore.
Ulteriori fattori che possono incidere
sulla competitività sono rappresentati
dal rischio di non rivolgere la giusta
attenzione alle esigenze dei clienti,
o che i livelli di qualità e la sicurezza
dei prodotti non siano in linea con
le richieste del mercato e le nuove
normative applicabili. Inoltre, le
politiche commerciali aggressive, lo
sviluppo di nuovi prodotti e di nuove
tecnologie o l'aumento di capacità
produttiva da parte dei competitors
possono portare ad un incremento
del livello di competizione sui prezzi
con conseguente impatto sul livello di
competitività richiesto.
Un presidio non attento dei mercati
in cui la Società opera e risposte non
tempestive sia alle sfide proposte
dai competitors che alle esigenze
dei clienti possono comportare
una riduzione di competitività, con
relativo impatto sui volumi produttivi,
e/o prezzi meno remunerativi, con
riduzione dei margini di profitto.
Il mantenimento del posizionamento
competitivo nelle aree di business
di riferimento viene ricercato
assicurando alti standard
qualitativi e innovativi del prodotto,
unitamente alla ricerca di soluzioni
di ottimizzazione dei costi e
flessibilità di soluzioni tecniche e
finanziarie per rimanere competitivi
rispetto alla concorrenza in sede di
offerte commerciali. La controllata
Vard, parallelamente alle iniziative
commerciali attuate per penetrare
i nuovi segmenti di mercato, ha
sviluppato una serie di nuovi progetti
navali, sfruttando sia le competenze
ingegneristiche e di progettazione
acquisite nel settore offshore che il
know how del Gruppo Fincantieri.
DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

Situazioni legate al rischio Paese possono avere effetti negativi sia sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, con la perdita di clienti, di profitti, di vantaggio competitivo, e sia dal punto di vista reputazionale nel caso di eventuali azioni legali e sanzioni.

Il Gruppo, nel perseguire opportunità di business in Paesi emergenti, si cautela privilegiando azioni commerciali supportate da accordi intergovernativi o da altre forme di collaborazione tra Stati, oltre a predisporre, nell'ambito della propria organizzazione, idonei presidi per monitorare i processi a rischio.

4 Rischi connessi alla gestione delle commesse

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

IMPATTO

I contratti di costruzione navale gestiti dal Gruppo sono in larga parte contratti pluriennali con un corrispettivo stabilito, ed ogni variazione del prezzo deve essere concordata con il cliente. Al momento della sottoscrizione del contratto, la determinazione del prezzo non può prescindere da una attenta valutazione dei costi delle materie prime, macchinari, componenti, appalti e di tutti i costi connessi alla costruzione (inclusi costo del lavoro e spese generali), operazione più complicata nel caso di navi prototipo o particolarmente complesse.

Molti fattori possono influenzare i programmi di produzione nonché l'utilizzo della capacità produttiva ed avere impatto sui tempi contrattuali di consegna delle commesse navali, con possibili penali a carico del Gruppo. Questi fattori includono tra l'altro scioperi, scarsa produttività industriale, non adeguata gestione logistica e dei magazzini, problemi inattesi in fase di progettazione, ingegnerizzazione e produzione, eventi connessi a condizioni meteorologiche avverse, modifiche di progetto o problemi di approvvigionamento di forniture chiave.

AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo prende in considerazione
gli aumenti attesi nelle componenti
di costo delle commesse nel
processo di determinazione
del prezzo di offerta. Inoltre, al
momento della firma del contratto
risultano già definite opzioni di
acquisto a prezzo fisso di alcuni
dei principali componenti della
nave.
AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo gestisce le commesse
attraverso strutture dedicate che
controllano tutti gli aspetti nel
corso del lifecycle di commessa
(progettazione, acquisti, costruzione,
allestimento). I contratti stipulati con
i fornitori prevedono la possibilità
di applicare penali per ritardi o
interferenze a loro imputabili.

Variazioni di costo in aumento non previste nella fase precontrattuale che non trovino corrispondenza in un parallelo incremento di prezzo, possono comportare una riduzione dei margini sulle commesse interessate.

I contratti navali in caso di ritardo di consegna, quando le cause non sono riconosciute a livello contrattuale, prevedono il pagamento di penali generalmente crescenti in funzione del tempo di ritardo.

Nella gestione operativa delle commesse esiste il rischio che una o più controparti con cui la Società ha contratti in corso non siano in grado di far fronte ai propri impegni, più specificamente che uno o più clienti non adempiano alle obbligazioni contrattuali, o uno o più fornitori non svolgano le prestazioni richieste per cause di natura operativa o finanziaria. Nel settore Offshore, caratterizzato da una situazione di mercato profondamente deteriorata a livello globale che comporta problematiche per tutti gli operatori, un numero significativo di armatori sta attuando processi di ristrutturazione con un conseguente aumento del rischio controparte. Per quanto concerne in particolare Vard, il deterioramento della situazione finanziaria dei clienti nel settore Offshore ha portato alla cancellazione o alla ridefinizione delle date di consegna di alcuni ordini in portafoglio.

Un numero significativo di contratti per la costruzione di navi del Gruppo (in generale per le navi mercantili, quali le navi da crociera e le navi di supporto offshore) prevede che soltanto una parte del prezzo contrattuale sia corrisposto dal cliente durante il periodo di costruzione delle navi; il pagamento della quota restante viene corrisposto in occasione della consegna.

Di conseguenza il Gruppo anticipa costi significativi, assumendosi il rischio di sostenere tali costi prima di ricevere l'integrale pagamento del prezzo da parte dei propri clienti e dovendo così finanziare il capitale circolante assorbito dalle navi in corso di costruzione.

Il fallimento di una o più controparti,

siano esse clienti o fornitori, può avere pesanti riflessi sulla produzione e sui flussi di cassa della Società, in considerazione dell'elevato valore unitario delle commesse navali e della natura strategica sotto il profilo produttivo di talune forniture. In particolare, la cancellazione degli ordini da parte dei clienti nel corso della costruzione delle navi, esporrebbe il Gruppo al rischio di dover vendere tali navi in condizioni sfavorevoli di mercato o, potenzialmente, a prezzi che non consentono di recuperare i

costi sostenuti per la costruzione. Inoltre, la posticipazione delle date di consegna potrebbe peggiorare notevolmente il fabbisogno finanziario indotto dal capitale circolante con un conseguente aumento dell'indebitamento e dell'impatto degli oneri finanziari.

Qualora il Gruppo non fosse in grado di finanziare il fabbisogno di capitale circolante indotto dalle navi in costruzione, potrebbe non essere in grado di portare a termine le commesse o di acquisirne di nuove, con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Inoltre, la cancellazione e la posticipazione degli ordini da parte dei clienti in difficoltà potrebbero avere impatti significativi sulla struttura finanziaria del Gruppo con il conseguente rischio che le banche limitino l'accesso al credito

alla Società privandola di forme di finanziamento del circolante necessarie come i construction loans. In fase di acquisizione di commesse, il Gruppo può effettuare, laddove ritenuto necessario, verifiche sulla solidità finanziaria delle controparti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito. I fornitori sono soggetti ad una procedura di qualifica che prevede una valutazione dei potenziali rischi associati alla controparte. Con riferimento

all'aspetto finanziario, il Gruppo mette a disposizione dei propri fornitori strumenti di supporto per l'accesso al credito. Per affrontare la difficile situazione del mercato offshore, la controllata Vard sta lavorando con i clienti e le istituzioni finanziarie per assicurare le consegne sia delle navi presenti nell'attuale portafoglio ordini che di quelle per le quali sono stati cancellati i relativi ordini. La controllata sta inoltre valutando, ove possibile, tutte le opportunità tecniche e commerciali per riconvertire e riposizionare le navi già costruite a fronte di ordini cancellati sui nuovi

mercati serviti.

Il Gruppo adotta una strategia di finanziamento mirata a diversificare il più possibile le forme tecniche di finanziamento e le controparti finanziatrici con il fine ultimo di mantenere in essere una capacità di credito per un ammontare più che sufficiente a garantire la copertura dei fabbisogni di capitale circolante generati dal business operativo.

AZIONI MITIGANTI

AZIONI MITIGANTI

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

IMPATTO

IMPATTO

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

I clienti del Gruppo fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse.

Nel caso in cui i clienti siano esteri, possono beneficiare degli schemi di finanziamento per il supporto all'export definiti secondo le regole dell'OCSE.

Tali schemi prevedono che gli acquirenti esteri di navi possano ottenere un finanziamento da parte di istituti di credito dietro ricezione di una garanzia da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione, nel caso dell'Italia SACE S.p.A. e nel caso della Norvegia GIEK.

La disponibilità di finanziamenti all'esportazione è quindi un requisito fondamentale per consentire ai clienti esteri di affidare commesse al Gruppo, specialmente per quanto riguarda la costruzione di navi da crociera.

La mancata disponibilità di finanziamenti per i clienti del Gruppo potrebbe avere un effetto significativamente negativo sulla capacità del Gruppo di ottenere nuove commesse nonché sulla capacità dei clienti di ottemperare al pagamento degli importi dovuti contrattualmente.

Fincantieri supporta i clienti esteri durante il processo di perfezionamento dei finanziamenti alle esportazioni, ed in particolare nel gestire le relazioni con gli enti e le società coinvolte nella strutturazione di tali finanziamenti (es. SACE, Simest e gli istituti di credito). Inoltre, il processo di strutturazione del finanziamento viene gestito in parallelo rispetto al processo di finalizzazione del contratto commerciale, e l'esecutività stessa degli accordi viene spesso subordinata all'ottenimento da parte dell'armatore del commitment di SACE e dalle banche a garantire il finanziamento export credit. La controllata Vard inoltre opera attivamente con l'agenzia norvegese per il credito all'esportazione, GIEK, soprattutto nell'ambito di un settore nuovo per il mercato norvegese come quello dell'expedition cruise. Ad ulteriore tutela del Gruppo, in caso di default da parte del cliente sulle obbligazioni previste contrattualmente, Fincantieri ha la facoltà di risolvere il contratto. In tale ipotesi la società ha titolo a trattenere i pagamenti ricevuti e la costruzione in corso di realizzazione. Il cliente inoltre può essere considerato responsabile per il pagamento di eventuali costi anticipati dal Gruppo.

5 Rischi connessi all'esternalizzazione della produzione, ai rapporti con i fornitori e con le comunità locali

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
La scelta del Gruppo Fincantieri
di esternalizzare alcune attività
aziendali risponde a esigenze
strategiche ed è riconducibile
essenzialmente a due criteri: a)
esternalizzare le attività per cui non
si ha un numero di risorse adeguato
pur possedendo le competenze;
b) esternalizzare le attività per
le quali l'Azienda non possiede
competenze interne e ritiene oneroso
e inefficiente svilupparle.
La dipendenza dai fornitori per
talune attività aziendali può
comportare l'incapacità a garantire
elevati standard di qualità, il mancato
rispetto delle tempistiche di
consegna, l'acquisizione da parte loro
di un eccessivo potere contrattuale, il
mancato accesso a nuove tecnologie.
Inoltre, la rilevante presenza dei
fornitori nel processo produttivo
genera impatti sulle comunità
locali, con l'eventuale necessità da
parte della Società di affrontare
problematiche di tipo sociale, politico
e di legalità.
Un contributo negativo in termini
di qualità, tempi o costi da parte
dei fornitori comporta un aumento
dei costi del prodotto, ed un
peggioramento della percezione
della qualità del prodotto Fincantieri
da parte del cliente. Per quanto
riguarda gli altri interlocutori a livello
locale, rapporti non ottimali possono
riflettersi sulla capacità della Società
di competere sul mercato.
Il Gruppo si occupa di presidiare
attentamente il coordinamento
dell'assemblaggio dei sistemi
interni alle navi e dei sotto-insiemi
di produzione esterna attraverso
strutture dedicate. Inoltre il Gruppo
Fincantieri seleziona attentamente
i propri "fornitori strategici",
che devono fornire standard di
prestazioni di assoluto livello. A
tal proposito, nell'ambito della
Capogruppo, è stato definito un
preciso programma di valutazione
delle performance dei fornitori che
va dalla misurazione delle prestazioni
eseguite, sia in termini di qualità del
servizio offerto che di puntualità
nelle consegne, al rispetto tassativo
delle norme sulla sicurezza sul lavoro,
in linea con il piano aziendale "Verso
Infortuni Zero". Inoltre, in generale
viene prestata particolare attenzione
al rapporto con le comunità locali
che interagiscono con i cantieri del
Gruppo, attraverso appropriate
relazioni istituzionali a suo tempo
integrate da opportuni protocolli
di legalità e/o trasparenza stipulati
con le Autorità Locali, accordi che
hanno consentito di promuovere la
definizione del Protocollo Quadro
Nazionale di Legalità sottoscritto nel
2017. La controllata Vard ha posto
particolare attenzione al processo di
valutazione e gestione dei contratti
con i nuovi fornitori operanti nei
nuovi settori in cui il Gruppo è

entrato a seguito della strategia di

diversificazione.

6 Rischi connessi al knowledge management

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo Fincantieri ha sviluppato una serie di esperienze, un know-how e una conoscenza del business significativi. Sul fronte delle maestranze, il mercato del lavoro interno non è sempre in grado di soddisfare le esigenze di risorse adeguate per la produzione, sia in termini di numero che di competenze. L'efficace gestione del business è anche connessa alla capacità di essere un polo di attrazione di risorse ad elevata professionalità per ruoli chiave ed alla capacità di riuscire a mantenere tali professionalità all'interno del Gruppo; il tutto attraverso una adeguata gestione delle risorse e quindi delle competenze in una logica di miglioramento continuo, realizzato tramite investimenti nella formazione del personale e nella valutazione delle performance.

L'inadeguatezza del mercato del lavoro di fronte alle esigenze del Gruppo, la mancata capacità di acquisire le professionalità necessarie ed il mancato trasferimento di conoscenze specifiche nell'ambito delle risorse del Gruppo, particolarmente in area tecnica, può avere effetti negativi sulla qualità del prodotto.

La Direzione Human Resources
monitora continuamente il mercato
del lavoro e mantiene frequenti
rapporti con le università, le scuole
professionali e gli enti di formazione.
Inoltre il Gruppo investe in modo
significativo sulla formazione del
personale sia in ambito tecnico
specialistico, che su tematiche a
carattere gestionale-relazionale, e su
sicurezza e qualità. È prevista infine la
programmazione di azioni formative
mirate per garantire la copertura
delle posizioni chiave e manageriali
in occasione di avvicendamenti.
Nella controllata Vard è stato
portato avanti un programma di
riorganizzazione interna per favorire
il processo di diversificazione nei
nuovi mercati, con particolare
attenzione allo sviluppo di nuovi
concepts e alla modifica dei processi
produttivi.

7 Rischi connessi al quadro normativo di riferimento

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo Fincantieri è soggetto
alle normative in tema di tutela
dell'ambiente e della salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro nonché
alle normative in campo fiscale
applicabili nei Paesi in cui opera.
Eventuali violazioni di tali normative
potrebbero comportare sanzioni
civili, fiscali, amministrative e penali,
nonché l'obbligo di eseguire attività
di regolarizzazione, i cui costi e
responsabilità potrebbero riflettersi
negativamente sull'attività del
Gruppo e sui suoi risultati.
Eventuali inadempimenti alla
normativa fiscale, agli standard
di sicurezza o in materia di tutela
dell'ambiente, eventuali cambiamenti
del quadro normativo di riferimento,
ovvero il verificarsi di circostanze non
prevedibili o eccezionali, potrebbero
obbligare il Gruppo Fincantieri a
sostenere spese straordinarie in
materia fiscale, ambientale o sulla
sicurezza dei luoghi di lavoro.
Il Gruppo promuove il rispetto
di tutte le normative a cui
è assoggettato nonché la
predisposizione ed aggiornamento
di strumenti di controllo preventivo
idonei a mitigare i rischi connessi a
violazioni di legge. In tal senso, al fine
di prevenire e gestire il rischio legato
all'insorgere di illeciti, la Capogruppo
ha adottato un Modello di
organizzazione, gestione e controllo
ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n.
231, vincolante anche per i fornitori
e, in genere, per i terzi che lavorano
con Fincantieri. In particolare
per la Capogruppo è stata data
attuazione alle indicazioni contenute
nel D.Lgs. 81/2008 – "Attuazione
dell'articolo 1 della legge 3 agosto
2007, n. 123, in materia di tutela della
salute e della sicurezza nei luoghi
di lavoro" (Testo Unico in materia
di salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro). Fincantieri ha implementato
opportuni modelli organizzativi,
idonei a prevenire la violazione
delle normative di riferimento,
promuovendone la continua verifica
ed aggiornamento. L'impegno nel
perseguire e promuovere i principi
di sostenibilità ambientale è stato
ribadito nel documento di Politica
Ambientale della Capogruppo, che
vincola l'Azienda al mantenimento
della conformità normativa ed al
monitoraggio delle attività lavorative
per garantire l'effettivo rispetto delle
norme. Anche la controllata Vard si è
impegnata per minimizzare l'impatto
delle proprie attività sull'ambiente,
con interventi in termini di risorse,
politiche e procedure per migliorare
la propria performance ambientale.
Fincantieri e vard hanno attuato
un Sistema di Gestione Ambientale
presso i propri siti in ottica di
certificazione ai sensi della norma

UNI EN ISO 14001:2004 e avviato l'aggiornamento allo standard 2015. Per quanto riguarda la mitigazione dei rischi fiscali, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione della normativa vigente.

Operando nel settore della difesa e sicurezza, il Gruppo è esposto al rischio che la tendenza evolutiva del settore possa condurre nel prossimo futuro ad una restrizione delle ipotesi derogatorie ai principi di concorrenza ammessi dalla normativa vigente con conseguente limitazione al ricorso all'affidamento diretto, al fine di garantire maggiore concorrenza nel

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Operando nel settore della difesa
e sicurezza, il Gruppo è esposto al
rischio che la tendenza evolutiva del
settore possa condurre nel prossimo
futuro ad una restrizione delle ipotesi
derogatorie ai principi di concorrenza
Possibili limitazioni al ricorso
all'affidamento diretto
potrebbero precludere al Gruppo
l'aggiudicazione degli affidamenti
mediante procedure negoziate,
senza previa pubblicazione di un
Il Gruppo monitora la possibile
evoluzione della normativa nazionale
e comunitaria che potrebbe aprire la
possibilità di competere nel settore
della difesa e sicurezza anche in altri
Paesi.

mercato di riferimento.

Possibili limitazioni al ricorso all'affidamento diretto potrebbero precludere al Gruppo l'aggiudicazione degli affidamenti mediante procedure negoziate, senza previa pubblicazione di un bando di gara.

8 Rischi legati all'accesso alle informazioni ed al funzionamento del sistema informatico

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

L'attività del Gruppo potrebbe risentire negativamente di:

• una non adeguata gestione delle informazioni in riferimento ai dati sensibili della Società, legata all'inefficacia di misure protettive poste in essere, con possibilità di accesso e utilizzo di informazioni confidenziali da parte di soggetti non autorizzati esterni alla Società; • un accesso alle informazioni improprio, che comporti il rischio di alterazioni o cancellazioni, accidentalmente o intenzionalmente, da parte di persone non autorizzate; • una infrastruttura IT (hardware, reti, software) di cui non sia garantita la sicurezza e l'attendibilità, con possibili interruzioni del sistema informatico o di rete ovvero con tentativi illegali di ottenere accesso non autorizzato o violazioni del proprio sistema di sicurezza dei dati, inclusi attacchi coordinati di gruppi di hackers.

Guasti del sistema informatico, eventuale perdita o danneggiamento di dati, anche a seguito di attacchi esterni, soluzioni informatiche non rispondenti alle esigenze del business, o aggiornamenti di tali soluzioni informatiche non in linea con le esigenze degli utilizzatori potrebbero compromettere l'operatività del Gruppo provocando errori nell'esecuzione delle operazioni, inefficienze e ritardi procedurali e altre interruzioni dell'attività, incidendo sulla capacità della Società di competere sul mercato.

Il Gruppo ritiene di aver intrapreso tutte le misure necessarie per contenere tali rischi, ispirandosi alle best-practice in materia di sistemi di governance e monitorando di continuo la gestione dell'infrastruttura e degli applicativi. Le modalità di accesso e capacità di operare sul sistema informatico sono gestite e mantenute per garantire una corretta separazione dei ruoli che è stata ulteriormente rinforzata con l'adozione di una nuova procedura di access management, assistita da un software specifico, che consente l'individuazione preventiva e il trattamento dei rischi di Segregation of Duties (SoD) derivanti da una attribuzione non idonea delle credenziali di accesso.

9 Rischi connessi all'andamento delle valute

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo è esposto al rischio di cambio
derivante da transazioni di natura
commerciale e finanziaria denominate
in valuta diversa da quella funzionale
(rischio economico e transattivo).
Inoltre, il rischio di cambio si manifesta
nella redazione del bilancio di Gruppo,
per effetto della conversione di Conto
Economico e Stato Patrimoniale delle
società controllate consolidate che
operano in valuta diversa dall'Euro
(principalmente NOK, USD e BRL)
(rischio traslativo).
L'assenza di un'adeguata gestione
dei rischi valutari può incrementare
la volatilità dei risultati economici
del Gruppo. In particolare, un
indebolimento delle valute in cui
sono denominati i contratti di
costruzione navale può avere un
impatto negativo sulle marginalità
aziendali.
La Società si è dotata di una policy
di gestione dei rischi finanziari
(economico e transattivo) che
definisce strumenti, responsabilità
e modalità di reporting, con cui
la Società mitiga i rischi derivanti
dall'andamento del mercato valutario.
Con riferimento al rischio di cambio
traslativo, il Gruppo monitora
costantemente le proprie principali
esposizioni le quali di norma non sono
comunque oggetto di copertura.
Allo stesso modo la controllata Vard
ha elaborato una policy di gestione
che si ispira ai principi fondamentali
definiti dalla Capogruppo, pur con
alcuni distinguo dovuti alle necessità

peculiari della società.

10 Rischi legati all'indebitamento finanziario

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

Alcuni contratti di finanziamento sottoscritti dal Gruppo prevedono pattuizioni, impegni e vincoli di natura finanziaria e legale (quali il verificarsi di events of default, anche potenziali, clausole di cross default e covenants) a carico del Gruppo o di alcune delle società del Gruppo che potrebbero portare, nel caso non siano rispettati, ad una esigibilità immediata dei finanziamenti. Inoltre, future variazioni in aumento dei tassi di interesse potrebbero comportare maggiori esborsi in funzione dell'indebitamento di volta in volta in essere. Il Gruppo potrebbe non essere in grado di accedere al credito in misura adeguata al corretto finanziamento della propria attività (ad esempio in caso di performance particolarmente insoddisfacenti) ovvero potrebbe accedervi solo a condizioni particolarmente onerose. Per quanto riguarda il settore Offshore, il peggioramento della situazione finanziaria che ha portato ad un processo di ristrutturazione da parte di molti operatori del comparto sta spingendo le banche a diminuire la loro esposizione creditoria nei loro confronti, con il rischio di conseguenti ripercussioni sulle possibilità di accesso ai construction loans da parte della controllata Vard, necessari per finanziare non solo i progetti offshore ma anche quelli destinati ai nuovi mercati.

Nel caso in cui la capacità di ottenere accesso al credito fosse limitata, anche in ragione della propria performance finanziaria, o nel caso di incremento dei tassi di interesse o di rimborso anticipato di debiti, il Gruppo potrebbe essere costretto a ritardare la raccolta di capitali ovvero reperire risorse finanziarie con termini e condizioni maggiormente onerose, con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Al fine di assicurare l'accesso a forme di finanziamento adeguate nell'ammontare e nei termini, il Gruppo monitora costantemente la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria attuale e prospettica nonché le circostanze che possono impattarvi negativamente. In particolare, per mitigare il rischio di liquidità e per mantenere un adeguato livello di flessibilità finanziaria, il Gruppo diversifica le proprie fonti di finanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica. Inoltre, al fine di contenere l'impatto delle oscillazioni dei tassi di interesse sulla profittabilità del Gruppo di medio-lungo periodo, la Società può negoziare contratti derivati, solitamente nella forma dell'interest rate swap.

Sono illustrati il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati, loro ruoli, responsabilità e competenze.

I criteri per la determinazione dei compensi degli amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla Remunerazione", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123 ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob e pubblicata nella sezione "Governance" del sito internet della Società.

CORPORATE GOVERNANCE

La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2018, pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Governance".

La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina e prendendo a modello il "Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – VII Edizione (gennaio 2018)" predisposto da Borsa Italiana S.p.A.. Nella Relazione è fornito un quadro generale

e completo sul sistema di governo societario adottato da FINCANTIERI S.p.A..

Il titolo ha registrato un prezzo medio dell'anno pari a 0,89 euro per azione, raggiungendo il valore massimo del periodo l'11 dicembre di euro 1,32. Il titolo ha chiuso l'anno, il 29 dicembre 2017, registrando un valore di 1,25 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di oltre euro 2,1 miliardi.

In termini di liquidità del titolo, le azioni trattate nell'anno sono state 1,8 miliardi, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 7,1 milioni circa di titoli scambiati.

Durante il 2017, Fincantieri ha avviato e concluso il programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016-2018", in

esecuzione di quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 maggio 2017.

Nel periodo compreso tra il 30 ottobre 2017 ed il 30 novembre 2017 Fincantieri ha acquistato sul Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana

ALTRE INFORMAZIONI

Andamento del titolo azionario

La performance del titolo nel 2017 ha registrato un incremento del 164,7% passando dal prezzo di 0,47 euro del 30 dicembre 2016 a 1,25 euro per azione al 29 dicembre 2017. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un incremento del 13,6%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un incremento del 32,3%. Nel corso del 2017, la performance borsistica del titolo FINCANTIERI S.p.A. ha registrato un trend crescente costante. La quotazione di Fincantieri ha beneficiato dei positivi risulta ti caratterizzanti il periodo, i quali hanno dimostrato la solidità del Gruppo e la sua capacità di crescita coerente con le linee guide indicate dal management.

(*) Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo.

(euro)
DATI PRINCIPALI 31.12.2017 31.12.2016
Capitale sociale 862.980.725,70 862.980.725,70
Azioni ordinarie emesse numero 1.692.119.070 1.692.119.070
Azioni proprie numero 4.706.890
Capitalizzazione di borsa(*) euro/milioni 2.118 800
PERFORMANCE 31.12.2017 31.12.2016
Prezzo di fine esercizio 1,25 0,47
Prezzo massimo 1,32 0,47
Prezzo minimo 0,47 0,27
Prezzo medio 0,89 0,38

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,64% detenuto da Fintecna S.p.A., 28,08% detenuto dal mercato indistinto e 0,28% in azioni proprie.

S.p.A., nonché sulle sedi di negoziazione Bats, Chi-X e Turquoise, per il tramite di Exane BNP Paribas, numero 4.706.890 di azioni proprie, pari a circa lo 0,28% delle azioni rappresentanti il capitale sociale.

Altri eventi significativi del periodo

In data 13 novembre 2017 la controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. ("Fincantieri O&G") ha presentato a Vard Holdings Limited ("Vard") una proposta di delisting della stessa ("Proposta") tramite una procedura di voluntary delisting ("delisting") dal Main Board della Singapore Exchange Securities Trading Limited (the "SGX-ST"). La proposta è stata valutata dal Consiglio di Amministrazione di Vard che ha deliberato di richiedere alla SGX-ST l'approvazione del delisting e di convocare a tempo debito l'assemblea straordinaria dei soci (l'"Assemblea") al fine di richiedere l'approvazione assembleare del delisting (la "Delibera Assembleare"). Il delisting è condizionato (i) all'assenso di SGX-ST alla richiesta di delisting presentata da Vard e (ii) all'approvazione della Delibera Assembleare da parte di una maggioranza di almeno il 75%, ed alla mancata votazione contraria da parte del 10%o più, del numero totale di azioni detenute dagli azionisti presenti all'Assemblea e votanti. Al verificarsi delle condizioni sopra descritte, Fincantieri O&G farà un'offerta per tutte le azioni ordinarie di Vard, non già detenute e controllate da, o soggette ad accordo per l'acquisto da parte di, Fincantieri O&G stessa, le sue collegate ed i loro rappresentanti ("Exit Offer"). In base alla Exit Offer, Fincantieri O&G offrirà agli azionisti di Vard SGD 0,25 in contanti per ogni azione consegnata in accettazione dell'offerta, per un esborso massimo di SGD 60.943.572,50 (pari a circa euro 38.500.000 al cambio attuale) in caso di piena adesione. L'offerta sarà finanziata tramite risorse finanziarie disponibili.

In data 1 dicembre 2017 Naval Group e Fincantieri, con il forte sostegno dei governi di Francia e Italia, combinando le loro competenze hanno dichiarato di aver presentato al governo del Canada una soluzione "pronta all'uso" e già well proven, basata sul progetto della fregata FREMM, per la fornitura di 15 navi da combattimento di superficie alla Royal Canadian Navy. Se l'offerta fosse accettata, la costruzione delle future fregate inizierebbe a breve in Canada presso il cantiere Irving Shipbuilding, massimizzando così la partecipazione industriale canadese attraverso uno specifico ed esaustivo trasferimento di tecnologia, e con l'integrazione dei fornitori canadesi nelle supply chain globali delle due società.

In data 4 luglio 2017 Fincantieri e GE Power hanno raggiunto un significativo traguardo per lo sviluppo congiunto di un innovativo sistema di controllo delle emissioni, volto alla riduzione dell'inquinamento nel settore marittimo. La nuova soluzione porta il nome di "Shipboard Pollutant Removal System" (Shipboard PRS), e sarà funzionale all'abbattimento delle emissioni in conformità con le più stringenti direttive MARPOL (MARitime POLlution - inquinamento marino) che saranno effettive entro il 2020.

4

LUGLIO

13 NOVEMBRE In data 27 settembre 2017 è stato raggiunto un accordo di cooperazione tra il Governo italiano ed il Governo francese che porterà alla creazione di un leader globale della cantieristica civile e militare e che vede protagonisti Naval group e Fincantieri. Con tale accordo i due Governi hanno inoltre definito la struttura dell'azionariato di STX France, che prevede la partecipazione sia di Naval Group che di Fincantieri.

27

SETTEMBRE

In data 20 luglio 2017, Fincantieri e Mapei, società leader nel settore della chimica per l'industria delle costruzioni, con un ramo specializzato nei prodotti per la cantieristica navale, hanno firmato un accordo di collaborazione strategica in materia di ricerca e innovazione. Attraverso questa partnership Fincantieri si pone gli obiettivi di ottimizzare i tempi di posa, ridurre i pesi di alcuni dei materiali impiegati, di migliorare l'abbattimento acustico mediante l'utilizzo di prodotti specifici, di sviluppare e ampliare l'utilizzo di prodotti adesivi in alcune applicazioni della costruzione navale; inoltre Mapei intende perseguire progetti che possano portare a soluzioni sfruttabili nel proprio ambito operativo.

20

LUGLIO

In data 30 ottobre 2017, Fincantieri S.p.A. ha dato avvio al programma di acquisto di azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016-2018" della Società da effettuarsi ai sensi dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, nel rispetto della delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Società del 19 maggio 2017. Il programma si è concluso in data 30 novembre 2017 con l'acquisto di n. 4.706.890 azioni proprie Fincantieri (pari allo 0,28% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 5,2 milioni. 30 OTTOBRE

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2017

In data 17 gennaio 2018 Fincantieri ha firmato un protocollo di collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil volto a realizzare una serie di iniziative finalizzate a favorire i processi di collocazione lavorativa, stimolare l'occupazione locale, soprattutto quella giovanile, contribuendo così allo sviluppo socio-economico del territorio regionale.

In data 2 febbraio 2018 Fincantieri, tramite la propria controllata Fincantieri Europe S.p.A., ha sottoscritto con lo Stato francese, rappresentato dall'Agence des Participations de l'Etat (APE), l'accordo di compravendita per l'acquisizione del 50% del capitale di STX France. La firma avviene a valle della risoluzione del Share Purchase Agreement sottoscritto da Fincantieri e STX Europe AS il 19 maggio scorso, a seguito dell'esercizio del diritto di prelazione sul totale del capitale di STX France da parte dello Stato francese in data 28 luglio 2017, nonché della firma del Share Purchase Agreement tra lo Stato francese ed STX Europe. L'acquisizione da parte di Fincantieri sarà soggetta al closing della transazione tra lo Stato francese ed STX Europe, oltre alle consuete condizioni previste per questo tipo di operazioni. Per Fincantieri, l'accordo prevede un prezzo di acquisto per la quota oggetto dell'operazione di 59,7 milioni di euro, pagabili tramite risorse finanziarie disponibili. Al closing dell'operazione verranno altresì firmati i patti parasociali tra gli azionisti ed il contratto di prestito a Fincantieri dell'1% del capitale azionario di STX France. In data 19 febbraio 2018 la US Navy ha assegnato alla controllata statunitense di Fincantieri, Marinette Marine, un contratto del valore di 15 milioni di dollari per sviluppare lo studio di una versione

customizzata del suo progetto FREMM per le nuove fregate multiruolo di futura generazione del programma FFG(X).

In data 5 marzo 2018 Fincantieri e il Gruppo Grimaldi hanno firmato una lettera di intenti per il programma di allungamento e trasformazione dei cruise ferry "Cruise Roma" e "Cruise Barcelona".

In data 6 marzo 2018 Fincantieri ha raggiunto un importante accordo con l'armatore Viking per la fornitura di ulteriori 6 navi, che porterebbero a un totale di 16 il numero complessivo di unità costruite in partnership dalle due società, estendendo l'orizzonte della collaborazione fino al 2027.

Nella medesima data la società controllata Vard Holdings Limited ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di due ulteriori navi da crociera di lusso di piccole dimensioni per l'armatore francese PONANT.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il nuovo Piano Industriale 2018-2022, presentato al mercato assieme ai consuntivi dell'esercizio 2017, conferma le linee di intervento tracciate nel precedente Piano 2016-2020 e l'obiettivo di consolidare la leadership del Gruppo in tutti i settori a maggior valore aggiunto della cantieristica navale a livello globale, con indicatori economico-finanziari in ulteriore miglioramento.

I ricavi al 2022 sono previsti in crescita in un intervallo compreso fino a circa il 50% rispetto al 2017 mentre è atteso un significativo aumento della profittabilità con EBITDA margin al 2022 previsto tra l'8% ed il 9% dei ricavi (corrispondente ad una crescita dell'EBITDA fino a circa il 100% rispetto al 2017). Sempre nel 2022 è previsto un risultato dell'esercizio adjusted tra il 3% ed il 4% dei ricavi. Il settore Shipbuilding rileva la crescita più significativa sia in termini di volumi che di marginalità, grazie all'entrata a regime della produzione di navi cruise acquisite a prezzi

Rapporti con la società controllante e le altre società del gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A. principale azionista di FINCANTIERI S.p.A..

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura Parti Correlate").

Per quanto concerne le operazioni effettuate nel semestre con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 32 delle Note al bilancio al 31 dicembre 2017.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 19 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni proprie al fine di attuare il primo ciclo del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016- 2018. Sono state pertanto acquistate nel corso del secondo semestre 2017 n. 4.706.890 azioni proprie Fincantieri (pari allo 0,28% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 5.277 migliaia detenute da FINCANTIERI S.p.A..

Regolamento mercati

L'Art. 36 del Regolamento Mercati Consob (adottato con Delibera Consob n. 16191/2007 e successive modifiche) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2017 fra le controllate Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare il Gruppo VARD

ed il Gruppo FMG. Per gli stessi sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa (art. 36). Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2017 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

Bilancio di sostenibilità

Il Gruppo Fincantieri ha recepito l'obbligo, previsto dal D.Lgs. 254/2016, di predisporre la dichiarazione di carattere non finanziario, traducendolo nella redazione del suo primo Bilancio di Sostenibilità, documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 marzo 2018, pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Sostenibilità".

più remunerativi e alla piena operatività dei programmi di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana e della commessa per il Ministero della Difesa del Qatar nell'ambito del business delle navi militari. Per supportare la produzione di navi da crociera di grandi dimensioni proseguiranno da un lato lo sviluppo delle sinergie produttive tra i cantieri dedicati alle costruzioni cruise, tra cui quello di Tulcea in Romania ormai pienamente integrato nel network produttivo, e dall'altro il rafforzamento del programma degli investimenti nei cantieri italiani al fine di migliorarne significativamente l'efficienza e la sicurezza.

Nel settore Offshore si intensificherà l'azione di diversificazione del business iniziata negli esercizi precedenti per far fronte al rallentamento degli investimenti nel settore Oil & Gas. È prevista, inoltre, un'ulteriore espansione nella fascia di mercato nelle navi luxury expedition cruise. Parallelamente, in linea con i trend del mercato, è prevista un'importante crescita dell'acquaculture & fisheries. La configurazione produttiva

del settore e la capacità di innovazione caratteristica delle aziende del Gruppo consentiranno comunque di cogliere le opportunità che si potranno presentare con la ripresa del mercato dell'Oil & Gas. Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi si prevede lo sviluppo dell'importante backlog acquisito con il contratto per il rinnovo della flotta della Marina Militare italiana e per le attività di post vendita legate alla commessa per il Ministero della Difesa del Qatar. La strategia di riconfigurazione del presidio sulla value chain (attraverso l'internalizzazione delle attività ad alto valore aggiunto e l'esternalizzazione delle attività a minor valore) consentirà una sempre maggiore capacità di penetrazione del Gruppo nel business after sales non captive.

Il Piano è stato elaborato a parità di perimetro di consolidamento, non tenendo conto né degli effetti collegati all'accordo per l'acquisizione del 50% di STX France né della possibile futura alleanza con Naval Group nel settore della difesa navale.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

• EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:

  • oneri a carico Azienda per Cassa Integrazione Guadagni (CIG);
  • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
  • accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;
  • altri oneri o proventi di natura non ordinaria derivanti da eventi non ricorrenti di particolare significatività.

• EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).

• Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.

• Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività e passività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.

  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).
  • Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto e il Capitale di esercizio netto.
  • ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

• ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

• Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.

• Rapporto Posizione finanziaria netta/ EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA.

• Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.

• Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

PROSPETTO DI RACCORDO DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO E DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO CON QUELLI CONSOLIDATI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).

31.12.2017 31.12.2016
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Bilancio della Capogruppo 1.411.723 119.272 1.179.108 18.673
Quota del patrimonio netto e del risultato
netto delle controllate consolidate,
al netto del valore di carico delle relative (208.736) 1.277 (261.894) 11.823
partecipazioni
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento
per differenza tra prezzo di acquisto e
corrispondente PN contabile 210.409 (8.095) 227.201 (2.980)
Storno dei dividendi distribuiti alla
Capogruppo da controllate consolidate (1.500)
Valutazione a equity di JV o società collegate 8.870 1.030 7.939 (134)
Eliminazione degli utili e delle perdite
infragruppo e altre rettifiche di (59.493) (56.344) (3.149) (391)
consolidamento
Differenza di traduzione società estere
consolidate integralmente (125.935) (63.090)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo 1.236.840 57.140 1.086.115 25.491
Interessi di terzi 72.322 (4.000) 155.241 (11.740)
Totale patrimonio netto e risultato
consolidato 1.309.162 53.140 1.241.356 13.751

RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

31.12.2017 31.12.2016
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A – Ricavi e proventi 5.020 4.429
Ricavi della Gestione 4.914 4.347
Altri Ricavi e Proventi 106 87
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti (5)
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.742) (3.291)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (3.747) (3.296)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione 5 5
ordinaria e non ricorrenti
C - Costo del personale (909) (846)
Costo del personale (912) (858)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti 3 12
D - Accantonamenti (28) (25)
Accantonamenti (69) (72)
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti 41 47
E – Ammortamenti e svalutazioni (120) (110)
Ammortamenti e svalutazioni (120) (110)
F – Proventi ed (oneri) finanziari (83) (66)
Proventi ed (oneri) finanziari (83) (66)
G - Proventi ed (oneri) su partecipazioni (5) (10)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (5) (10)
H - Imposte dell'esercizio (42) (21)
Imposte sul reddito (31) (8)
Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti (11) (13)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti (49) (59)
Ricl. da A - Ricavi e proventi 5
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi (5) (5)
diversi
Ricl. da C - Costo del personale (3) (12)
Ricl. da D - Accantonamenti (41) (47)
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla
gestione ordinaria e non ricorrenti 11 13
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 11 13
Risultato d'esercizio 53 14
(euro/milioni)
31.12.2017 31.12.2016
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Attività immateriali 582 595
Attività immateriali 582 595
B - Immobili, impianti e macchinari 1.045 1.064
Immobili, impianti e macchinari 1.045 1.064
C - Partecipazioni 53 58
Partecipazioni 53 58
D - Altre attività e passività non correnti 122 (69)
Derivati attivi 144 4
Altre attività non correnti 26 16
Altre passività (31) (48)
Derivati passivi (17) (41)
E - Fondo Benefici ai dipendenti (59) (58)
Fondo benefici ai dipendenti (59) (58)
F - Rimanenze di magazzino e acconti 835 590
Rimanenze di magazzino e acconti 835 590
G - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 648 604
Attività per lavori in corso su ordinazione 1.995 1.374
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.347) (770)
H - Construction loans (624) (678)
Construction loans (624) (678)
I - Crediti commerciali 909 1.123
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.156 1.383
Ricl. a N - Altre Attività (247) (260)
L - Debiti commerciali (1.748) (1.307)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (1.973) (1.496)
Ricl. a N - Altre passività 225 189
M - Fondi per rischi e oneri diversi (141) (126)
Fondi per rischi e oneri (141) (126)
N - Altre attività e passività correnti 1 59
Imposte differite attive 72 154
Crediti per imposte dirette 19 23
Derivati attivi 16 8
Ricl. da I - Altre attività correnti 247 260
Imposte differite passive (62) (85)
Debiti per imposte dirette (12) (11)
Derivati passivi e FV su opzioni (54) (101)
Ricl. da L - Altre passività correnti (225) (189)
O - Attività/(passività) nette destinate alla vendita 1
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.623 1.856
P - Patrimonio netto 1.309 1.241
Q - Posizione finanziaria netta 314 615
FONTI DI FINANZIAMENTO 1.623 1.856

I NDICE

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI

BILANCIO CONSOLIDATO Nota 18 - Patrimonio netto 160
DEL GRUPPO FINCANTIERI Nota 19 - Fondi per rischi e oneri 163
Nota 20 - Fondo benefici a dipendentI 164
Situazione patrimoniale-finanziaria Nota 21 - Passività finanziarie
consolidata 96 non correnti 166
Conto economico complessivo Nota 22 - Altre passività non correnti 170
consolidato 97 Nota 23 - Passività per lavori
Prospetto dei movimenti in corso su ordinazione 171
di Patrimonio netto consolidato 98 Nota 24 - Debiti commerciali
Rendiconto finanziario consolidato 99 e altre passività correnti 172
Nota 25 - Debiti per imposte dirette 173
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO 101 Nota 26 - Passività finanziarie
Nota 1 -Forma, contenuto e altre correnti 174
informazioni di carattere generale 102 Nota 27 - Ricavi e proventi 177
Nota 2 - Principi di consolidamento 107 Nota 28 - Costi operativi 178
Nota 3 - Principi contabili 112 Nota 29 - Proventi e oneri finanziari 181
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 126 Nota 30 - Proventi e oneri
Nota 5 - Sensitivity analysis 136 da partecipazioni 182
Nota 6 - Attività immateriali 137 Nota 31 - Imposte 183
Nota 7 - Immobili, impianti Nota 32 - Altre informazioni 185
e macchinari 140 Nota 33 - Flusso monetario
Nota 8 - Partecipazioni valutate da attività di esercizio 201
con il metodo del Patrimonio netto Nota 34 - Informativa di settore 202
e altre partecipazioni 142 Nota 35 - Attività destinate alla
Nota 9 - Attività finanziarie vendita e passività associabili
non correnti 149 alle attività destinate alla vendita 206
Nota 10 - Altre attività non correnti 150 Nota 36 - Eventi successivi
Nota 11 - Imposte differite 151 al 31 dicembre 2017 207
Nota 12 - rimanenze di magazzino Società incluse nell'area
di consolidamento
208
e acconti 153
Nota 13 - Attività per lavori in corso su
ordinazione 154 ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE
Nota 14 - Crediti commerciali PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI
DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
214
e altre attività correnti 155
Nota 15 - Crediti per imposte dirette 157
Nota 16 - Attività finanziarie correnti 158 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
Nota 17 - Disponibilità liquide 159 DI REVISIONE 216
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
DI REVISIONE 216

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
Nota 31.12.2017 di cui correlate
Nota 32
31.12.2016 di cui correlate
Nota 32
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 581.501 594.622
Immobili, impianti e macchinari 7 1.044.671 1.063.946
Partecipazioni valutate con il metodo del
Patrimonio netto 8 50.581 54.973
Altre partecipazioni 8 2.348 3.179
Attività finanziarie 9 279.763 138.270 6.718
Altre attività 10 26.403 5.337 16.155 731
Imposte differite attive 11 72.104 154.373
Totale attività non correnti 2.057.371 2.025.518
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 12 835.199 206.509 590.310 2.390
Attività per lavori in corso su ordinazione 13 1.995.342 1.379.814
Crediti commerciali e altre attività 14 1.156.018 178.726 1.383.064 140.913
Crediti per imposte dirette 15 18.918 23.068
Attività finanziarie 16 57.907 576 49.047 550
Disponibilità liquide 17 274.411 219.512
Totale attività correnti 4.337.795 3.644.815
Attività destinate alla vendita 35 - 6.314
Totale attivo 6.395.166 5.676.647
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto 18
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserve e risultati portati a nuovo 373.857 223.134
Totale Patrimonio Gruppo 1.236.838 1.086.115
Di pertinenza di Terzi 72.322 155.241
Totale Patrimonio netto 1.309.160 1.241.356
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 19 130.754 109.805
Fondi benefici ai dipendenti 20 58.912 57.777 vendita
Passività finanziarie 21 293.699 48.935 590.604 49.769
Altre passività 22 30.916 48.233
Imposte differite passive 11 61.752 85.072
Totale passività non correnti 576.033 891.491
PASSIVITÀ CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 19 10.089 16.169
Passività per lavori in corso su ordinazione 23 1.347.252 776.114
Debiti commerciali e altre passività correnti 24 1.973.482 18.756 1.496.076 20.055
Debiti per imposte dirette 25 12.235 10.586
Passività finanziarie 26 1.166.915 19.175 1.240.044 57.599
Totale passività correnti
Passività direttamente associabili alle
4.509.973 3.538.989
attività destinate alla vendita 35 - 4.811
Totale passivo e patrimonio netto 6.395.166 5.676.647
Nota 2017 di cui correlate
Nota 32
2016 di cui correlate
Nota 32
Ricavi della gestione 27 4.914.255 293.603 4.346.755 299.326
Altri ricavi e proventi 27 105.830 1.152 87.367 1.726
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 28 (3.746.474) (82.097) (3.296.409) (15.149)
- di cui non ricorrenti 32 - (389)
Costo del personale 28 (912.064) (857.842)
- di cui non ricorrenti 32 (3.493) (10.069)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (119.860) (109.448)
Accantonamenti 28 (69.060) (72.136)
- di cui non ricorrenti 32 - (1.452)
Proventi finanziari 29 31.487 264 48.782 308
Oneri finanziari 29 (114.934) (3.395) (115.227) (1.583)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 30 31 (2.714)
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a 30 (4.794) (6.819)
Patrimonio netto
Imposte 31 (31.277) (8.558)
UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 53.140 13.751
di pertinenza della Capogruppo 57.140 25.491
di pertinenza di Terzi (4.000) (11.740)
Utile/(Perdita) base per azione (Euro) 32 0,03378 0,01506
Utile/(Perdita) diluito per azione (Euro) 32 0,03366 0,01506
Altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per
dipendenti a benefici definiti
18-20 94 (1.618)
Componenti non riclassificabili in periodi
successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto
dell'effetto fiscale
18 94 (1.618)
di cui di pertinenza di Terzi (3)
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti
di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)
4-18 119.692 (25.170)
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre
componenti del conto economico complessivo da
partecipazioni valutate a equity
8 (216) (11.006)
Utili/(Perdite) derivanti dalla valutazione al fair
value di titoli e obbligazioni disponibili per la
vendita
- -
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei
bilanci di società estere controllate
18 (57.840) 34
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/
(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
18 61.636 (36.142)
di cui di pertinenza di Terzi (6.305) (25.517)
Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
18 61.730 (37.760)
di cui di pertinenza di Terzi (6.305) (25.520)
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO
D'ESERCIZIO (A) + (B)
114.870 (24.009)
di pertinenza della Capogruppo 125.175 13.251
di pertinenza di Terzi (10.305) (37.260)

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Nota Capitale sociale Riserve e risultati
portati a nuovo
Patrimonio netto
di pertinenza
della Capogruppo
Patrimonio netto
di pertinenza di
Terzi
Totale
1.1.2016 18 862.981 275.038 1.138.019 128.079 1.266.098
Aggregazioni aziendali -
Aumento Capitale sociale -
Aumento Capitale sociale da Soci
di minoranza 2.317 2.317
Acquisto quote di minoranza (65.155) (65.155) 62.105 (3.050)
Distribuzione dividendi -
Altre variazioni/arrotondamenti -
Totale transazioni con azionisti - (65.155) (65.155) 64.422 (733)
Risultato netto dell'esercizio 25.491 25.491 (11.740) 13.751
Altre componenti del Conto (12.240) (12.240) (25.520) (37.760)
economico complessivo
Totale risultato complessivo - 13.251 13.251 (37.260) (24.009)
dell'esercizio
31.12.2016 18 862.981 223.134 1.086.115 155.241 1.241.356
Aggregazioni aziendali -
Aumento Capitale sociale -
Aumento Capitale sociale da Soci -
di minoranza
Acquisto quote di minoranza 27.552 27.552 (72.447) (44.895)
Distribuzione dividendi (167) (167)
Riserva piano di incentivazione a 3.409 3.409 3.409
lungo termine
Acquisto azioni proprie (5.277) (5.277) (5.277)
Altre variazioni/arrotondamenti (136) (136) (136)
Totale transazioni con azionisti - 25.548 25.548 (72.614) (47.066)
Risultato netto dell'esercizio 57.140 57.140 (4.000) 53.140
Altre componenti del Conto 68.035 68.035 (6.305) 61.730
economico complessivo
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
- 125.175 125.175 (10.305) 114.870
31.12.2017 18 862.981 373.857 1.236.838 72.322 1.309.160
(euro/migliaia)

FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 33 546.869 574.958

8.392 (256.553) - di cui parti correlate
Investimenti in:
(79.895) (54.739) - attività immateriali
(143.784) (107.919) - immobili, impianti e macchinari
(12.814) (328) - partecipazioni
- - - crediti ed altre attività finanziarie
(3.410) (5.514) - acquisizione controllate al netto della cassa acquisita
Disinvestimenti in:
357 - - attività immateriali
2.404 825 - immobili, impianti e macchinari
13 50 - partecipazioni
- - - crediti ed altre attività finanziarie non correnti
(237.129) (167.625) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI INVESTIMENTO
Variazione debiti finanziari a medio/lungo termine:
48.401 107.911 - erogazioni
(66.555) (140.847) - rimborsi
Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:
(411) (14.227) - erogazioni
221 - - rimborsi
Variazione debiti verso banche a breve:
2.344.464 3.184.410 - erogazioni
(2.739.085) (3.380.512) - rimborsi
- - Variazione debiti verso controllanti per finanziamenti a breve
- - Variazione debiti/crediti verso società partecipate
23.794 (11.093) Variazione altri debiti/crediti finanziari correnti
796 (3.025) Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione
(982) (6.389) Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione
2.317 - Apporti netti di capitale proprio da terzi
- (5.277) Acquisto azioni proprie
- (44.895) Acquisto quote minoranza in controllate
(387.040) (313.944) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
43.847 (32.566) - di cui parti correlate
(49.211) 65.300 FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO
Nota 31.12.2017 31.12.2016
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 33 546.869 574.958
- di cui parti correlate (256.553) 8.392
Investimenti in:
- attività immateriali (54.739) (79.895)
- immobili, impianti e macchinari (107.919) (143.784)
- partecipazioni (328) (12.814)
- crediti ed altre attività finanziarie - -
- acquisizione controllate al netto della cassa acquisita (5.514) (3.410)
Disinvestimenti in:
- attività immateriali - 357
- immobili, impianti e macchinari 825 2.404
- partecipazioni 50 13
- crediti ed altre attività finanziarie non correnti - -
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI INVESTIMENTO
(167.625) (237.129)
Variazione debiti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni 107.911 48.401
- rimborsi (140.847) (66.555)
Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni (14.227) (411)
- rimborsi - 221
Variazione debiti verso banche a breve:
- erogazioni 3.184.410 2.344.464
- rimborsi (3.380.512) (2.739.085)
Variazione debiti verso controllanti per finanziamenti a breve - -
Variazione debiti/crediti verso società partecipate - -
Variazione altri debiti/crediti finanziari correnti (11.093) 23.794
Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione (3.025) 796
Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione (6.389) (982)
Apporti netti di capitale proprio da terzi - 2.317
Acquisto azioni proprie (5.277) -
Acquisto quote minoranza in controllate (44.895) -
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (313.944) (387.040)
- di cui parti correlate (32.566) 43.847
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 65.300 (49.211)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO ESERCIZIO 219.512 259.507
Effetto cambi su disponibilità in valuta (10.401) 9.216
DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE ESERCIZIO 274.411 219.512

N OTE AL BILANCIO CONSOLIDATO

NOTA 1 - FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Notizie sulla Capogruppo

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2017 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,64% dalla Fintecna S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,28% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale). Si segnala che il Capitale sociale di Fintecna S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'80,1% del suo Capitale sociale.

Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo più grande di cui la società fa parte e che lo stesso risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Dati societari".

Principali attività industriali del Gruppo

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all'offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle

siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria.

La revisione legale del Bilancio consolidato è affidata a PricewaterhouseCoopers S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo.

Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 27 marzo 2018.

Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Il Bilancio consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura. Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla

base del criterio convenzionale del costo storico salvo che la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2017

Di seguito sono brevemente descritti gli emendamenti, improvements e interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2017. Sono esclusi dall'elenco i principi e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti e nell'offerta di servizi post vendita.

In particolare il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

  • Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera, navi militari e altri prodotti e servizi (traghetti, mega-yacht);
  • Offshore: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, di expedition cruise vessels, di navi specializzate, di navi per impianti eolici offshore e acquacoltura in mare aperto oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;

• Sistemi, Componenti e Servizi: include le aree di business della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e trasformazione e servizi di supporto logistico e post vendita.

Base di preparazione

Nel 2007 Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Il Bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato,

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 12 – Iscrizione delle imposte anticipate sulle perdite non realizzate. Tali modifiche hanno lo scopo di chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Con riferimento a tali modifiche, applicabili a partire dal 1 gennaio 2017, non si rilevano impatti nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 7 - Disclosure initiative. Lo scopo è quello di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a risolvere alcune criticità segnalate dagli operatori. Con riferimento a tali modifiche, applicabili a partire dal 1° gennaio 2017, si è provveduto a introdurre la relativa informativa nella nota 32 del presente Bilancio consolidato.

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all'IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità. Quando la partecipazione in una controllata, joint venture o società collegata è classificata come posseduta per la vendita secondo quanto stabilito dall'IFRS 5, non è necessario esporre in bilancio il riepilogo dei dati economico-finanziari per tale controllata, joint venture o società collegata. Con riferimento a tali modifiche, applicabili a partire dal 1 gennaio 2017, non si rilevano impatti nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

Con regolamento n. 2016/1905 emesso dalla Commissione Europea in data 22 settembre 2016, è stato omologato l'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers" (di seguito "IFRS 15"), che disciplina la rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti.

In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque passaggi:

  1. identificazione del contratto con il cliente;

  2. identificazione delle performance obligations (ossia gli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi al cliente); 3. determinazione del prezzo della

transazione;

  1. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e

  2. rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

Con regolamento n. 2017/1987, emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, sono stati omologati anche i chiarimenti all'IFRS 15. Tali chiarimenti riguardano:

• l'identificazione delle obbligazioni contrattuali;

• l'attribuzione del ruolo di principal o di agent;

• la determinazione del momento di riconoscimento dei proventi derivanti dalla concessione di una licenza.

Le disposizioni dell'IFRS 15 e i relativi chiarimenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1°gennaio 2018 e sostituirà i principi contabili IAS 18, per quanto riguarda i contratti di vendita di beni e servizi, e lo IAS 11, per quanto riguarda i contratti di costruzione. Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 15, il Gruppo ha stabilito di avvalersi

applicazione dell'IFRS 9 non comporterà effetti significativi sul patrimonio netto al 1° gennaio 2018.

Con regolamento n. 2017/1986, emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, è stato omologato l'IFRS 16 "Leasing" con impatti significativi sui bilanci dei locatari: è stata, infatti, eliminata la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario e introdotto un unico modello per tutti i leasing che comporta l'iscrizione di un'attività per il diritto all'uso e di una passività per il leasing. Il nuovo principio deve essere applicato per i periodi annuali che avranno inizio il o dopo il 1° gennaio 2019. È consentita l'adozione anticipata (in concomitanza alla data di prima applicazione dell'IFRS 15) a cui però Fincantieri ha scelto di non aderire. Il metodo di implementazione e l'attività di valutazione degli effetti del nuovo principio sul Bilancio consolidato del Gruppo sono in corso.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni già emessi ma non ancora in vigore

Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni già emessi ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea e pertanto non applicabili per la redazione dei bilanci che chiudono al 31 dicembre 2017. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo. In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all'IFRS 2 – Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions. Con tali modifiche il documento risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare,

del "Modified retrospective method", in forza del quale gli effetti cumulati riconducibili all'applicazione del nuovo principio contabile sono rilevati come aggiustamento alle riserve iniziali di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 (data di prima adozione), mentre i dati comparativi non vengono riesposti in base all'IFRS 15.

Il Gruppo ha valutato che la prima applicazione dell'IFRS 15 comporterà un minore patrimonio netto al 1° gennaio 2018 pari a circa 20 milioni di euro, al netto del relativo effetto fiscale. Con regolamento n. 2016/2067, emesso dalla Commissione Europea in data 22 novembre 2016, è stato omologato l'IFRS 9 "Financial Instruments", che sostituisce lo IAS 39 e lo IAS 32 (di seguito "IFRS 9"). In particolare, il nuovo standard riduce il numero delle categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39 e definisce: (i) le modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basate sulle caratteristiche dei flussi finanziari e sul modello di business secondo cui l'attività è detenuta; (ii) un unico modello per l'impairment delle attività finanziarie basato sulle perdite attese; (iii) le modalità di applicazione dell'hedge accounting e (iv) la contabilizzazione delle variazioni del merito creditizio nella misurazione a fair value delle passività.

Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 9, la Società ha stabilito di avvalersi del "Modified retrospective method", in forza del quale gli effetti cumulati riconducibili all'applicazione del nuovo principio contabile sono rilevati come aggiustamento alle riserve iniziali di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 (data di prima adozione), mentre i dati comparativi non vengono riesposti in base all'IFRS 9. Il Gruppo ha valutato che la prima

tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018.

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 22 – Foreign Currency Transactions and Advance Consideration, il quale definisce il tasso di cambio da utilizzare nella contabilizzazione di transazioni in valuta estera il cui pagamento è effettuato o ricevuto in anticipo. Tale interpretazione è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018.

Nella stessa data lo IASB ha emesso il documento "Annual improvements to IFRSs 2014-2016 Cycle (applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo, il 1° gennaio 2018) come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments, che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9 – Prepayment Features with Negative Compensation, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". Tali

modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

Nella stessa data lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 28 – Long-term Interests in Associates and Joint Ventures, per chiarire che ai crediti a lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture si applica l'IFRS 9. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob

n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio. Con riferimento al Conto economico complessivo, è stata modificata la composizione delle voci Proventi ed oneri non ricorrenti in base ai chiarimenti forniti dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015.

Valuta funzionale

Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio Consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/ migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

NOTA 2 - PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Area di consolidamento

Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono.

Nel corso del 2017 sono state costituite le seguenti società ricomprese nell'area di consolidamento:

• In data 28 marzo 2017 la Capogruppo ha costituito Fincantieri Infrastructure S.p.A. con sede a Trieste, che si occuperà di attività di carpenteria;

• In data 11 settembre 2017 la controllata Fincantieri USA Inc. ha costituito Fincantieri Services USA LLC, società avente per oggetto servizi di assistenza post vendita; • In data 10 ottobre 2017 la controllata Issel Nord S.r.l. è intervenuta nella costituzione di Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC sottoscrivendo una quota pari al 49% del capitale sociale. La Società costituita si occupa di attività di consulenza IT e servizi onshore e offshore per il settore Oil & Gas;

• In data 30 novembre 2017 la controllata Marine Interiors S.p.A. è intervenuta nella costituzione di Luxury Interiors Factory S.r.l. sottoscrivendo una quota pari al 40% del capitale sociale. La Società costituita si occupa di attività di ricerca, sviluppo, vendita e installazione di locali igiene in ambito navale;

• In data 21 dicembre 2017 la Capogruppo ha costituito Fincantieri Services Middle East, controllata al 100%, che sarà il fulcro di tutte le attività di servizi e di post vendita sulle navi militari del Gruppo nel Qatar;

•In data 22 dicembre 2017 la Capogruppo ha costituito Fincantieri Europe S.p.A. avente per oggetto la gestione di partecipazioni

in società operanti nei settori industriale, immobiliare e dei servizi.

Si segnalano inoltre le seguenti principali operazioni:

• In data 10 aprile 2017 VARD Group AS ha ceduto la propria partecipazione totalitaria in Multifag AS;

• In data 26 maggio 2017 la controllata VARD Group AS ha acquisito il restante 30% del capitale sociale di Vard Engineering Brevik AS portando la propria quota di partecipazione al 100%;

• In data 26 maggio 2017, in seguito all'esercizio della call option, VARD Group AS ha acquisito il restante 4,85% del capitale di Vard Promar SA portando la propria quota di partecipazione al 100%; • In data 13 giugno 2017, la controllata Delfi S.r.l. ha acquisito l'83,5% del capitale di Issel Nord S.r.l., specializzata nelle attività di ingegneria e nelle tecnologie informatiche applicate al settore della Difesa. L'accordo prevede inoltre una call option per l'acquisizione della restante quota di partecipazione del 16,5% esercitabile da Fincantieri nei due anni successivi all'acquisizione ad un prezzo prefissato. Il valore contabile delle attività nette di Issel Nord S.r.l. alla data di acquisizione era pari a circa euro 7 milioni. Il processo di allocazione del prezzo di acquisizione ha comportato l'iscrizione di attività immateriali ammortizzabili per circa euro 3 milioni e imposte differite passive per euro 1 milione. Si segnala che il prezzo di acquisizione di euro 9 milioni è stato in parte versato alla data di acquisizione (euro 7,5 milioni) e in parte differito tramite la citata opzione di acquisto da esercitarsi secondo i termini e le condizioni contrattuali (euro 1,5 milioni); • In data 5 luglio 2017 la controllata Fincantieri Oil&Gas S.p.A. ha acquisito una quota del 24% del capitale di ARSENAL S.r.l.,

società avente per oggetto la fornitura di servizi nel campo della simulazione e della realtà virtuale;

• In data 17 luglio 2017 la Capogruppo ha effettuato un aumento di capitale di euro 56 milioni nella società a controllo congiunto CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd, di cui detiene una quota di partecipazione pari al 40%;

• Nel corso del 2017 la controllata Fincantieri Oil&Gas S.p.A. ha incrementato la propria quota di partecipazione al capitale di Vard Holdings Limited fino al 79,74%; l'acquisizione delle ulteriori quote azionarie è avvenuta mediante l'Offerta Pubblica di Acquisto lanciata lo scorso novembre 2016, che si è conclusa in data 24 marzo 2017 con il raggiungimento di una quota di partecipazione al capitale del 74,45%, e mediante successive acquisizioni azionarie sul mercato fino al raggiungimento al 31 dicembre 2017 di una quota di possesso del capitale di Vard Holdings Limited pari al 79,74%.

Si segnala che il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle Note al bilancio.

Criteri di consolidamento

Società controllate

Nel bilancio consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate. Il gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento

in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione / perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di gruppo come gli Utili/ Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.

Quando il gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società

collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine il gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata, analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio. Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui

l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto.

Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Accordi di compartecipazione

Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement. Ai bilanci delle società soggette a controllo congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Traduzione dei bilanci di società estere

I bilanci delle Società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio consolidato.

I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dell'Euro sono i seguenti:

passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato a fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazioni attraverso le

quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio;
  • la "riserva di traduzione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;
  • l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successivamente adeguati al cambio di chiusura del periodo.

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una "valuta funzionale" diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:

rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.

Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto; pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

Consolidato Fiscale Nazionale

FINCANTIERI S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato Fiscale Nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato Fiscale Nazionale è stato rinnovato nel 2016 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2018.

Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle

2017 2016
Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12 Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12
Dollaro (USD) 1,1297 1,1993 1,1069 1,0541
Dollaro australiano (AUD) 1,4732 1,5346 1,4883 1,4596
Dirham (AED) 4,1475 4,4044 4,0634 3,8696
Real (BRL) 3,6054 3,9729 3,8561 3,4305
Corona norvegese (NOK) 9,3270 9,8403 9,2906 9,0863
Rupia indiana (INR) 73,5324 76,6055 74,3717 71,5935
Nuovo Leu (RON) 4,5688 4,6585 4,4904 4,539
Yuan Cinese (CNY) 7,6290 7,8044 7,3522 7,3202
Corona Svedese (SEK) 9,6351 9,8438 9,4689 9,5525

NOTA 3 - PRINCIPI CONTABILI

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Avviamento

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite

di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.

1.2 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.3 Relazioni contrattuali con clienti e order backlog

Le relazioni contrattuali con la clientela e l' order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni). L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.

1.4 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.5 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

2. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle

eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico. Le attività materiali possedute in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i

debiti finanziari. I beni sono ammortizzati utilizzando il criterio e le vite utili sotto indicate per i beni di proprietà.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a Conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Le attività materiali concesse dal Gruppo Fincantieri in locazione in virtù di contratti di leasing finanziario (o di contratti il cui trattamento è analogo al leasing finanziario), attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti all'utilizzatore del bene oggetto del contratto i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono rappresentate nella Situazione patrimonialefinanziaria consolidata come crediti finanziari. Al momento del trasferimento del bene all'utilizzatore si rileva il provento sulla vendita del bene oggetto della locazione. Tale provento è determinato quale differenza tra: i) il fair value del bene al momento della stipula del contratto o, se inferiore al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing che competono

di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

al Gruppo, calcolato ad un tasso di interesse di mercato; ii) il costo di produzione del bene locato incrementato delle spese legali e dei costi interni direttamente attribuibili alla negoziazione ed al perfezionamento del contratto di locazione. Successivamente alla rilevazione del credito finanziario sono rilevati proventi finanziari determinati applicando un tasso di rendimento periodico costante sul credito rilevato ripartendo gli stessi sulla durata del leasing con un criterio sistematico e razionale. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

3. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza

CATEGORIE Vita utile (anni)
Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
Impianti e macchinari 7 - 25
Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata

effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

4. Altre partecipazioni

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono classificate tra le attività finanziarie non correnti, costituiscono attività finanziarie disponibili per la vendita e sono valutate al fair value, se determinabile, con imputazione degli effetti tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo fintanto che esse siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli effetti precedentemente rilevati tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo sono imputati al Conto economico del periodo. Le partecipazioni in altre società minori, per le quali non è disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore.

5. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari.

I materiali a lento rigiro o comunque non

più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

6. Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione (di seguito anche "commesse") sono iscritti al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo della percentuale di completamento, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi.

Un gruppo di commesse, con uno o più committenti, è contabilizzato come un singolo lavoro su ordinazione quando le commesse sono:

i) negoziate come un unico pacchetto, ii) strettamente connesse che fanno parte, di fatto, di un progetto singolo con un margine di profitto globale, e iii) realizzate simultaneamente o in sequenza continua.

Inoltre, nel caso in cui la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene il cui prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare

l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile. I lavori in corso su ordinazione sono esposti considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, dedotte le eventuali perdite attese, e al netto delle fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "attività per lavori in corso su ordinazione"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "passività per lavori in corso su ordinazione".

Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

7. Passività finanziarie

Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione

specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta. Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 8.5.

7.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

8. Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:

  • attività al fair value con contropartita al Conto economico;
  • crediti e finanziamenti;
  • attività finanziarie detenute fino a scadenza;
  • attività finanziarie disponibili per la vendita.

8.1 Attività finanziarie al fair value con contropartita al Conto economico

Tale categoria include le attività finanziarie

acquisite a scopo di negoziazione a breve termine, oltre agli strumenti derivati, per i quali si rimanda al paragrafo 8.5. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Le variazioni di fair value degli strumenti appartenenti a tale categoria vengono immediatamente rilevate a Conto economico.

La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro i 12 mesi o quelle identificate come detenute a scopo di negoziazione.

8.2 Crediti e finanziamenti

In tale categoria sono inclusi i crediti (commerciali e finanziari), ivi inclusi i titoli di debito, non rappresentati da strumenti derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili e per cui non vi sia l'intento predeterminato di successiva vendita. Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value e, successivamente, valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a Conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore

che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato effettuato l'impairment. Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

8.3 Attività finanziarie detenute fino a scadenza

Sono inclusi in tale categoria gli strumenti finanziari, diversi dagli strumenti derivati, aventi pagamenti fissi o determinabili e non rappresentati da partecipazioni, a scadenza prefissata e per i quali il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza stessa. Tali attività finanziarie sono contabilizzate sulla base della data di regolamento e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutate al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.

Sono classificate tra le attività correnti quelle la cui scadenza contrattuale è prevista entro i 12 mesi successivi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a Conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l'impairment.

8.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita

In tale categoria sono incluse le attività

finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati, designate appositamente come rientranti in tale voce o non classificate in nessuna delle precedenti voci. Tali attività sono valutate al fair value, quest'ultimo determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria, rilevandone le variazioni di valore con contropartita in una specifica riserva di Patrimonio netto ("riserva per attività disponibili per la vendita"). Tale riserva viene riversata a Conto economico solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio netto non potrà essere recuperata. La classificazione quale attività corrente o non corrente dipende dalle intenzioni del management e dalla reale negoziabilità del titolo stesso: sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso nei successivi 12 mesi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le variazioni di valore negative precedentemente rilevate nella riserva di Patrimonio netto vengono riversate a Conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione; se si tratta di strumenti finanziari rappresentativi di equity il ripristino non viene rilevato nel Conto

economico consolidato.

8.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell'efficacia. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti e oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli Utili o le Perdite non ancora realizzati sospesi tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico. Il fair value degli strumenti quotati in

pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

• Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche; • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);

• Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

9. Contributi da stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

9.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

9.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

11. Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici.

Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007. L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo. Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei

contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

12. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".

13. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari".

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

14. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

Relativamente ai ricavi originati dalle commesse in corso di lavorazione il relativo ammontare è rilevato secondo il criterio della percentuale di avanzamento. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa superi il totale dei ricavi di commessa, la perdita potenziale è rilevata a Conto economico immediatamente. Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di

copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Nota 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna. I ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, l'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente valutato e se ne prevede l'incasso.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate non consolidate con il metodo integrale sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

15. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono

riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le altre imposte non correlate al reddito,

come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi.

16. Utile per azione

16.1 Utile per azione – base

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.

16.2 Utile per azione – diluito

L'utile diluito per azione ordinaria è

calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.

17. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

18. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le categorie

maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati.

18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

18.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei

fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

18.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale di Gruppo negli esercizi futuri e della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali alle società aderenti al consolidato fiscale nazionale di CDP. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

18.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

18.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle

attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

18.6 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".

NOTA 4 - GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities).

La gestione di tali rischi finanziari è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture di tali rischi in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.

Rischio credito

I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato

italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso la US Navy e la US Coast Guard a fronte di commesse in costruzione.

Con particolare riguardo ai crediti commerciali che si originano verso armatori privati, il Gruppo Fincantieri monitora costantemente il merito creditizio delle controparti, l'esposizione e la puntualità degli incassi. Occorre evidenziare che, nel settore cruise, è previsto che la consegna della nave sia subordinata all'incasso del saldo prezzo.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2017 e 2016 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2017
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 9.685 8.583 3.156 11.894 12.780 46.098
- indiretti verso clienti Enti
pubblici (*)
16.541 13.907 30.448
- verso clienti privati 507.094 91.657 15.707 27.667 64.541 706.666
Totale crediti commerciali 533.320 100.240 18.863 53.468 77.321 783.212
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
19.981 19.981
Altri Contributi pubblici 4.475 3.758 8.233
Crediti verso società collegate 5.562 5.562
Crediti verso società a controllo
congiunto
151.950 66 152.016
Crediti verso società controllanti 20.327 20.327
Crediti diversi 114.997 2 21.125 136.124
Crediti finanziari diversi 150.889 150.889
Totale lordo 1.001.501 104.000 18.863 53.468 98.512 1.276.344
Fondo svalutazione (42.174)
Totale netto 1.234.170
Anticipi ratei e risconti 127.289
Totale 1.361.459

(*) questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2016
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 17.197 7.647 405 3.655 14.525 43.429
- indiretti verso clienti Enti
pubblici (*)
31.776 2.987 4 34.767
- verso clienti privati 807.982 45.237 53.864 23.365 52.150 982.598
TOTALE CREDITI
COMMERCIALI
856.955 52.884 54.269 30.007 66.679 1.060.794
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
27.177 27.177
Altri Contributi pubblici 13.010 13.010
Crediti verso società collegate 7.500 7.500
Crediti verso società a controllo
congiunto
89.287 442 141 89.870
Crediti verso società controllanti 34.034 34.034
Crediti diversi 107.102 45.971 153.073
Crediti finanziari diversi 139.607 139.607
TOTALE LORDO 1.274.672 52.884 54.711 30.148 112.650 1.525.065
Fondo svalutazione (51.767)
TOTALE NETTO 1.473.298
Anticipi ratei e risconti 109.029
TOTALE 1.582.327

(euro/migliaia)

(*) questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

Rischio liquidità
Il rischio di liquidità è legato alla capacità
di fare fronte agli impegni derivanti dalle
passività finanziarie.
Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha evidenziato
una situazione finanziaria negativa per
euro 314 milioni (negativa per euro 615
milioni al 31 dicembre 2016). La variazione è
prevalentemente influenzata dalle dinamiche
finanziarie tipiche del business delle navi
da crociera caratterizzate nell'esercizio

dall'incasso della rata finale delle unità cruise consegnate, che, unitamente agli anticipi incassati in relazione ai nuovi contratti cruise e militari divenuti efficaci nel periodo, hanno più che compensato l'assorbimento di risorse finanziarie generato dalla crescita dei volumi di produzione. La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

Rischio di mercato

I rischi finanziari del Gruppo sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/ passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime.

Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura. Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre

si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Nel corso del 2017, il Gruppo è stato esposto al rischio cambio principalmente legato ad alcune commesse del mondo cruise. Tale

rischio è stato mitigato mediante l'utilizzo di strumenti finanziari di copertura.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è legato:

• all'incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività del Gruppo derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;

• alla variabilità del fair value delle attività e passività del Gruppo a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso

di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge. Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio.

Nel marzo del 2017, la Società ha negoziato tre interest rate swap per la copertura del rischio tasso di interesse relativo alle nuove fonti di finanziamento a medio-lungo termine che si prevede di negoziare nel 2018 (pre-hedging). Gli strumenti derivati sono stati contabilizzati in cash flow hedge.

Altri Rischi di Mercato

I costi di produzione sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate, come ad esempio l'acciaio, il rame ed i carburanti. Il Gruppo mitiga tali rischi adottando coperture contrattuali e/o finanziarie. Nel corso del 2017, il Gruppo ha fissato, mediante contratti swap, il prezzo di acquisto di una parte rilevante delle forniture di gasoil e fuel-oil fino al 2019.

31.12.2017
Scaduti
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Debiti verso società controllante 7.870 38.187 11.440 57.497 56.574
Debiti verso società collegate 311 311 311
Debiti verso società a controllo
congiunto
3.801 3.862 579 8.242 8.242
Debiti verso banche 609 758.882 215.065 64.013 1.038.569 999.578
Debiti verso BIIS 8.146 13.016 21.162 19.981
Debiti verso fornitori 188.792 1.247.938 37.541 25 1.474.296 1.474.296
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
271.964 271.964 271.964
Debiti per leasing finanziari 253 200 453 453
Debito per obbligazioni 311.250 311.250 299.239
Altre passività finanziarie 22.971 3.941 47 26.959 26.916
Altre passività 1.431 208.068 1.063 1.044 211.606 211.519
TOTALE 194.633 2.841.515 309.592 76.569 3.422.309 3.369.073
Anticipi ratei e risconti 50.639
TOTALE 3.419.712
31.12.2016
Scaduti
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Debiti verso società controllante 57 3.931 32.859 17.767 54.614 53.437
Debiti verso società a controllo
congiunto
5.341 1.728 7.069 6.565
Debiti verso banche 16.336 841.853 391.696 84.815 1.334.700 1.284.377
Debiti verso BIIS 8.146 21.162 29.308 27.177
Debiti verso fornitori 212.634 960.972 25.085 27 1.198.718 1.198.718
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
102.037 102.037 102.037
Debiti per leasing finanziari 413 517 930 930
Debito per obbligazioni 11.250 311.250 322.500 298.405
Altre passività finanziarie 19.860 1.359 321 21.540 38.006
Altre passività 4.711 184.193 3.456 192.360 192.360
TOTALE 239.079 2.134.383 787.384 102.930 3.263.776 3.202.012
Anticipi ratei e risconti 54.587
TOTALE 3.256.599

(euro/migliaia)

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair Value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che i test di efficacia dei derivati in Cash Flow Hedge hanno dato esito positivo e pertanto nessun effetto è stato riportato a conto economico per la parte inefficace della copertura.

31.12.2017
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 461 150.000
Forward 149.367 1.663.134 29.892 82.626
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward 3.213 89.542 21.434 434.988
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE
ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 3.668 199.233 1.911 138.739
Futures 1.266 9.168
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options 3.025 96.306
31.12.2016
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 81 19.000
Forward 1.338 32.492 69.034 2.020.875
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward 5.689 226.052 48.045 822.763
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA
L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 3.358 146.328 1.316 66.482
Futures 1.689 11.467 1 106
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options 6.389 189.735

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. Gli ammontari inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

31.12.2017
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Outflow 737.234 1.969.555 2.706.789
Inflow 680.090 2.000.861 2.680.951
GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE
Outflow 328 2.775 693 3.796
Inflow 2.601 769 3.370
GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO
SU COMMODITY
Outflow 4.974 4.194 9.168
Inflow 5.864 4.570 10.434
31.12.2016
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Outflow 455.267 2.025.239 2.480.506
Inflow 377.271 1.840.175 2.217.446
GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE
Outflow 80 80
Inflow 8 8
GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO
SU COMMODITY
Outflow 7.821 3.756 11.577
Inflow 8.922 4.341 13.263

(euro/migliaia)

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in

ambito finanziario. In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash flow hedge e l'effetto economico degli strumenti derivati:

Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
(2.743) 857 (1.886)
(36.891) 9.835 (27.056)
2.743 (857) 1.886 (1.886)
7.688
11.392
(36.891) 9.835 (27.056) 17.194
131.697 (39.061) 92.636
36.891 (9.835) 27.056 (27.056)
40.873
(3.772)
131.697 (39.061) 92.636 10.045

(euro/migliaia)

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2017
A B C D E F Totale Fair value
Partecipazioni valutate al
fair value
1.208 1.208 1.208
Attività finanziarie - derivati 11.173 149.368 160.541 160.541
Attività finanziarie - altri 203.532 203.532 188.364
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
1.156.017 1.156.017 1.156.017
Disponibilità liquide 274.411 274.411 274.411
Passività finanziarie -
derivati
(23.345) (30.353) (53.698) (53.698)
Passività finanziarie - altri (17.677) (1.389.239) (1.406.916) (1.416.937)
Altre passività non correnti (30.916) (30.916) (30.916)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(1.973.485) (1.973.485) (1.973.485)
31.12.2016
A B C D E F Totale Fair value
Partecipazioni valutate al
fair value
2.039 2.039 2.039
Attività finanziarie - derivati 10.735 1.338 12.073 12.073
Attività finanziarie - altri 191.399 191.399 178.354
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
1.383.064 1.383.064 1.383.064
Disponibilità liquide 219.512 219.512 219.512
Passività finanziarie -
derivati
(55.751) (69.115) (124.866) (124.866)
Passività finanziarie - altri (18.025) (1.687.757) (1.705.782) (1.719.712)
Altre passività non correnti (48.233) (48.233) (48.233)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(1.496.076) (1.496.076) (1.496.076)
Legenda

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico. B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Investimenti posseduti fino a scadenza.

D = Attività per finanziamenti concessi e crediti (incluse disponibilità liquide).

E = Attività disponibili per la vendita.

F = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

(euro/migliaia)

Valutazione al Fair Value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti

finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2017 e 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

31.12.2017
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività disponibili per la vendita
Titoli di capitale 631 1.718 2.349
Titoli di debito
Derivati di copertura 157.516 157.516
Derivati di negoziazione 3.025 3.025
Totale attività 631 160.541 1.718 162.890
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico 17.677 17.677
Derivati di copertura 53.698 53.698
Derivati di negoziazione
Totale passività 53.698 17.677 71.375

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
31.12.2016
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività disponibili per la vendita
Titoli di capitale 1.414 1.766 3.180
Titoli di debito
Derivati di copertura 12.073 12.073
Derivati di negoziazione
Totale attività 1.414 12.073 1.766 15.253
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico 18.025 18.025
Derivati di copertura 118.477 118.477
Derivati di negoziazione 6.389 6.389
Totale passività 124.866 18.025 142.891

Le attività disponibili per la vendita classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Nel Livello 3 sono incluse anche le passività finanziarie relative al fair value di opzioni su partecipazioni calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. La voce "Fair value opzioni su partecipazioni" (Livello 3),

pari a euro 17.677 migliaia (euro 18.025 migliaia al 31 dicembre 2016), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG, la cui riduzione rispetto al 2016 è da imputare all'effetto positivo della conversione del saldo espresso in valuta parzialmente compensato dalla variazione negativa del fair value dello strumento per euro 1.947 migliaia.

L'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2017 per i singoli tassi di cambio.

sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 1,3 milioni nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 0,7 milioni nel caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2017 31.12.2016
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo dell'effetto
fiscale
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera (22) (152) (58) (244)
Indebolimento valuta estera 19 132 53 204
Derivati di copertura esclusi(*)
Rafforzamento valuta estera (18) (18) (19) (19)
Indebolimento valuta estera 20 20 24 24

NOTA 5 - SENSITIVITY ANALYSIS

Rischio di cambio

Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato la sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale).

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati

(euro/milioni)

(*) L'esposizione in USD/BRL è espressa al netto dei construction loan in USD, i quali sono erogati con obiettivi di copertura delle esposizioni in USD.

NOTA 6 - ATTIVITÀ IMMATERIALI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia)
Avviamento Relazioni
Commerciali
e Order
Backlog
Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
utilizzazione
opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi
e diritti
similari
Altre minori Immobilizzazioni
in corso
e anticipi a
fornitori
Totale
- costo storico 263.614 192.085 55.918 94.038 19.119 13.009 44.973 682.756
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(58.016) (14.712) (83.992) (1.347) (6.712) (164.779)
Valore netto contabile
al 1.1.2016
263.614 134.069 41.206 10.046 17.772 6.297 44.973 517.977
Movimenti 2016
- aggregazioni aziendali 1.374 441 1.815
- investimenti 37.762 905 1.901 738 38.589 79.895
- alienazioni nette (316) (34) (350)
- riclassifiche/altro 25.531 3.496 1.148 245 (30.426) (6)
- ammortamenti (8.993) (11.001) (3.895) (997) (1.362) (26.248)
- svalutazioni (2) (2)
- differenze cambio 13.241 7.043 171 254 691 94 47 21.541
Valore netto contabile
finale
278.229 132.119 93.794 10.806 20.515 6.010 53.149 594.622
- costo storico 278.229 199.128 119.507 98.693 22.859 14.086 53.149 785.651
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(67.009) (25.713) (87.887) (2.344) (8.076) (191.029)
Valore netto contabile
al 31.12.2016
278.229 132.119 93.794 10.806 20.515 6.010 53.149 594.622
Movimenti 2017
- aggregazioni aziendali 86 3.328 21 3.435
- investimenti 8.638 6.543 637 424 38.497 54.739
- alienazioni nette -
- riclassifiche/altro 12.970 3.780 2.253 3 (18.312) 694
- ammortamenti (8.510) (16.763) (4.545) (1.914) (1.514) (33.246)
- svalutazioni
- differenze cambio (24.517) (10.300) (668) (361) (2.444) (371) (82) (38.743)
Valore netto contabile
finale
253.798 116.637 97.971 16.244 19.047 4.552 73.252 581.501
- costo storico 253.798 188.850 140.681 108.702 24.185 13.526 73.252 802.994
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(72.213) (42.710) (92.458) (5.138) (8.974) (221.493)
Valore netto contabile
al 31.12.2017
253.798 116.637 97.971 16.244 19.047 4.552 73.252 581.501

L'avviamento ammonta a euro 253.798 migliaia al 31 dicembre 2017. L'incremento di euro 86 migliaia è legato al maggiore avviamento emerso dal completamento del processo di allocazione del prezzo di acquisizione di Storvik Aqua AS da parte del Gruppo VARD.

La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU. Ai fini dell'impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di flussi finanziari sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima desumibili dal Piano strategico 2018-2022 approvato dalla Direzione Aziendale.

Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato e delle informazioni disponibili alla Direzione Aziendale sulle ragionevoli proiezioni di stima di crescita del settore nel lungo termine.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) con riferimento al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori di riferimento a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso post-tax applicato coerentemente ai flussi di riferimento.

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2017, ammontano a euro 54.739 migliaia (euro 79.895 migliaia nel 2016) e si riferiscono principalmente:

• alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi finalizzati al miglioramento dell'efficienza e all'ampliamento dei requisiti tecnologici sia delle navi da crociera che di quelle militari, la cui capitalizzazione è stata effettuata in considerazione dell'utilità pluriennale dei progetti che non esauriscono il loro beneficio sulla specifica nave ma saranno utilizzabili anche sulle future costruzioni;

• al proseguimento dell'attività di implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzato ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria.

Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2017 euro 113.273 migliaia di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 96 milioni nel 2016), che permetteranno al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 15.426 migliaia, riferiti ai nomi dei cantieri americani acquisiti (ovvero Marinette e Bayshipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il Gruppo americano acquisito. In ogni caso tali beni, ai fini del test di impairment, sono stati attribuiti alle rispettive CGU senza che emergessero necessità di svalutazione.

Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

significativamente superiori ai valori contabili.

CGU Gruppo VARD

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano an cora significativamente superiori ai valori contabili.

Per la redazione degli impairment test sono stati considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.

CGU Gruppo FMG

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora

CGU Valore avviamento Valore recuperabile WACC post-tax g rate Periodo flussi di cassa
Gruppo FMG 66.360 Valore d'uso 5,8% 2,4% 5 anni
Gruppo VARD 187.438 Valore d'uso 5,9% 2,5% 5 anni

I tassi di crescita ("g rate") utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano.

Si precisa inoltre che le proiezioni dei flussi utilizzati riflettono le condizioni correnti delle CGU oggetto di valutazione e che i valori di WACC e g rate utilizzati sono coerenti

con le performance storiche del Gruppo e con le aspettative del management in relazione all'andamento atteso dei mercati di riferimento.

La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle CGU, specificando per ciascuna categoria il criterio per la determinazione del valore recuperabile e i tassi di attualizzazione utilizzati oltre ai tassi di crescita.

Terreni e
fabbricati
Immobilizzazioni
in locazione
finanziaria
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni
gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria
su beni di
terzi
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e
anticipi a
fornitori
Totale
- costo storico 570.647 2.985 1.135.900 180.612 28.378 163.854 119.447 2.201.823
- ammortamenti
e svalutazioni (197.300) (2.494) (779.045) (122.586) (21.027) (105.466) (1.227.918)
accumulati
Valore netto contabile
al 1.1.2016
373.347 491 356.855 58.026 7.351 58.388 119.447 973.905
Movimenti 2016
- aggregazioni
aziendali
17 122 139
- investimenti 8.051 24.267 2.379 94 4.046 104.947 143.784
- alienazioni nette (530) (1.699) (11) (169) (764) (3.173)
- altre variazioni/
riclassifiche
22.452 812 29.648 2.364 253 9.137 (65.465) (799)
- ammortamenti (15.918) (385) (55.378) (3.953) (1.081) (6.429) (83.144)
- svalutazioni (54) (54)
- differenze cambio 17.460 37 14.228 349 1.214 33.288
Valore netto contabile
finale 404.825 955 368.043 58.816 6.606 65.322 159.379 1.063.946
- costo storico 619.215 3.936 1.200.557 185.356 28.706 176.477 159.379 2.373.626
- ammortamenti
e svalutazioni (214.390) (2.981) (832.514) (126.540) (22.100) (111.155) (1.309.680)
accumulati
Valore netto contabile 404.825 955 368.043 58.816 6.606 65.322 159.379 1.063.946
al 31.12.2016
Movimenti 2017
- aggregazioni
aziendali
3.215 3 160 3.378
- investimenti 16.396 36.616 2.613 299 6.604 45.391 107.919
- alienazioni nette (403) (344) (1) (26) (13) (787)
- altre variazioni/
riclassifiche 6.301 1 39.983 1.079 133 7.752 (55.935) (686)
- ammortamenti (16.769) (389) (57.100) (4.265) (1.052) (7.002) (86.577)
- svalutazioni (38) (38)
- differenze cambio (25.055) (92) (14.814) (1.079) (1.444) (42.484)
Valore netto contabile
finale 388.472 475 372.387 58.243 5.985 71.731 147.378 1.044.671
- costo storico 613.581 3.460 1.242.879 189.048 29.030 188.654 147.378 2.414.030
- ammortamenti
e svalutazioni (225.109) (2.985) (870.492) (130.805) (23.045) (116.923) (1.369.359)
accumulati
Valore netto contabile
al 31.12.2017
388.472 475 372.387 58.243 5.985 71.731 147.378 1.044.671

(euro/migliaia)

NOTA 7 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

precedente, e che sono state riclassificate nelle rispettive poste nel momento in cui i cespiti sono stati posti in esercizio. Si segnala che è stato sottoposto ad impairment test il valore degli immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, utilizzando come stima

del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati. Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono l'andamento della Corona

Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 264 milioni (nel 2016 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 268 milioni), a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2017 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 42 milioni, di cui circa euro 37 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 5 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

Gli investimenti effettuati nel 2017 ammontano a euro 107.919 migliaia e hanno riguardato principalmente:

• gli interventi finalizzati all'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture delle unità produttive ai nuovi scenari produttivi, prevalentemente per i cantieri di Monfalcone, Marghera, Sestri e Ancona;

• il prosieguo delle attività di implementazione di nuove tecnologie per la riduzione dell'impatto ambientale delle operations presso lo stabilimento di Monfalcone, relativamente alle lavorazioni di sabbiatura e pitturazione;

• la prosecuzione delle attività di estensione della capacità produttiva del cantiere di Vard Tulcea volta a supportare la costruzione degli scafi di unità cruise per la Norvegia e il programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri

• l'ammodernamento tecnologico delle attrezzature e dei sistemi di sicurezza degli impianti in tutti i principali cantieri del Gruppo.

Le altre variazioni includono la riduzione della voce Immobilizzazioni in corso ed anticipi, che erano in essere alla fine dell'esercizio

NOTA 8 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO E ALTRE PARTECIPAZIONI

Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Società
collegate
Società a
controllo
congiunto
Totale
Partecipazioni
valutate a
Patrimonio
netto
Altre società
al costo
Altre società
al fair value
Totale Altre
partecipazioni
Totale
1.1.2016 35.552 21.524 57.076 1.106 4.040 5.146 62.222
Investimenti 2.137 9.354 11.491 34 1.289 1.323 12.814
Rivalutazioni /
(Svalutazioni) a Conto
economico
(6.291) (528) (6.819) (3.135) (3.135) (9.954)
Rivalutazioni /
(Svalutazioni) a Patrimonio
netto
(11.006) 81 (10.925) (10.925)
Alienazioni (13) (13) (13)
Riclassifiche/Altro 2.415 30 2.445 (323) (323) 2.122
Differenze cambio 1.705 1.705 181 181 1.886
31.12.2016 24.512 30.461 54.973 1.140 2.039 3.179 58.152
Variazione perimetro di
consolidamento
3 3 3
Investimenti 11 56.317 56.328 56.328
Rivalutazioni /
(Svalutazioni) a Conto
economico
(5.135) 341 (4.794) (712) (712) (5.506)
Rivalutazioni /
(Svalutazioni) a Patrimonio
netto
(216) (99) (315) (315)
Alienazioni (43) (43) (3) (3) (46)
Riclassifiche/Altro 2.300 (56.000) (53.700) (53.700)
Differenze cambio (1.868) (1.868) (119) (119) (1.987)
31.12.2017 19.561 31.020 50.581 1.140 1.208 2.348 52.929

(euro/migliaia)

migliaia) include il risultato netto pro-quota dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (Collegate e a Controllo congiunto).

La voce Altre partecipazioni include partecipazioni valutate al fair value per euro 1.208 migliaia calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato, qualora quotate su mercati attivi (Livello 1), o sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3). Si segnala che nell'esercizio è stata svalutata la partecipazione del Gruppo VARD in Solstad Offshore ASA per euro 712 migliaia a seguito della variazione negativa del relativo fair value nel corso dell'esercizio.

La voce Investimenti include l'aumento di capitale effettuato dalla Capogruppo (euro 56.000 migliaia) nella partecipata a controllo congiunto CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd, di cui detiene una quota di partecipazione pari al 40%. L'operazione rientra nell'accordo firmato nel 2016 con China State Shipbuilding Corporation (CSSC) per la costituzione della joint venture finalizzata allo sviluppo e alla crescita dell'industria crocieristica cinese. Il valore dell'investimento è stato rettificato per tener conto delle transazioni realizzate con la controllata per eliminare la quota parte degli utili di competenza del Gruppo Fincantieri. La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico (negativa per euro 5.506

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio
PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
Brevik Technology AS Norvegia 34,00 77
Bridge Eiendom AS Norvegia 50,00 -
Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,13 1.037
CSS Design Ltd. Isole Vergini
Britanniche
31,00 713
Arsenal S.r.L. Italia 24,00 11
AS Dameco Norvegia 34,00 7
DOF Iceman AS Norvegia 50,00 -
Møkster Supply AS Norvegia 40,00 593
Møkster Supply KS Norvegia 36,00 1.714
Olympic Challenger KS Norvegia 35,00 12.024
Olympic Green Energy KS Norvegia 30,00 -
Rem Supply AS Norvegia 26,66 3.107
Taklift AS Norvegia 25,47 278
Totale partecipazioni in società collegate valutate
a Patrimonio netto
19.561
PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
Camper & Nicholsons International SA Lussemburgo 49,96 12.906
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40,00 -
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35,00 495
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51,00 17.582
Luxury Interiors Factory S.r.l. Napoli 40,00 20
Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC Emirati Arabi 49,00 17
Unifer Navale S.r.l. Modena 20,00 -
Totale partecipazioni in joint venture valutate
a Patrimonio netto
31.020
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE
Consorzio Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali Scarl Messina 5,70 28
Consorzio CONAI Roma (*) 1
Consorzio F.S.B. (**) Venezia - Marghera 58,36 5
Consorzio IMAST Scarl Napoli 3,24 22
Consorzio MIB Trieste (*) 2
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Scarl La Spezia 10,64 115
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Friulia S.p.A. Trieste 0,56 869
International Business Science Company Scarl Trieste 18,18 10
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Monfalcone (Gorizia) 19,30 65
Moldekraft AS Norvegia 6,14 508
SIIT- Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti
Integrati S.c.p.a
Genova 2,30 14
Solstad Farstad ASA Norvegia 0,35 699
Totale altre società partecipate 2.348

(*) Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della % di partecipazione. (**) Consorzio a ribaltamento costi.

considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC, posseduta al 49% da Issel Nord S.r.l. in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con l'altro socio.

Unifer Navale S.r.l., posseduta al 20% da SEAF S.p.A., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in base agli accordi stipulati con l'altro socio.

Informazioni sulle partecipazioni in società

collegate Relativamente alle partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.

Informazioni sulle partecipazioni in Società a controllo congiunto

Di seguito sono riportate le informazioni sintetiche di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31 dicembre 2017 è significativa per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio della Società adeguati ai principi contabili del Gruppo.

CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd., posseduta al 40% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in virtù degli accordi stipulati tra la Capogruppo e l'altro socio. Etihad Ship Building LLC, posseduta al 35% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., posseduta al 51% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con l'azionista che detiene il 49%.

Luxury Interiors Factory S.r.l., posseduta al 40% da Marine Interiors S.p.A., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto

Le altre componenti di Conto economico complessivo includono la valutazione al fair value alla data di bilancio delle navi realizzate presso i cantieri del Gruppo per conto delle società collegate.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in collegate.

  • Utile (Perdita) derivante da attività operative in esercizio (5.135) (6.291)
  • Altre componenti di Conto economico complessivo (216) (11.006)
31.12.2017 31.12.2016
Utile (Perdita) derivante da attività operative in esercizio (5.135) (6.291)
Altre componenti di Conto economico complessivo (216) (11.006)
Totale Conto economico complessivo (5.351) (17.297)

(euro/migliaia)

PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2017

STATO PATRIMONIALE SINTETICO

STATO PATRIMONIALE SINTETICO

31.12.2017 31.12.2016
ATTIVO 329.507 402.942
Non corrente 376 526
Altre attività 376 526
Corrente 329.131 402.416
Altre attività 312.791 391.767
Attività finanziarie 1.611 660
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.729 9.989
PASSIVO 294.368 367.901
Non Corrente 223 247
Altre passività 223 247
Corrente 294.145 367.654
Altre passività 294.145 367.654
Patrimonio netto 35.139 35.041
(euro/milioni)
31.12.2017 31.12.2016
ATTIVO 1.541 1.486
NON CORRENTE 424 427
Altre attività 344 345
Attività finanziarie 80 82
CORRENTE 1.117 1.059
Altre attività 995 948
Attività finanziarie 40 32
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 82 79
PASSIVO 1.328 1.233
NON CORRENTE 225 202
Altre passività 102 87
Passività finanziarie 123 115
CORRENTE 1.103 1.031
Altre passività 440 405
Passività finanziarie 663 626
PATRIMONIO NETTO 213 253

(euro/migliaia)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO SINTETICO

31.12.2017 31.12.2016
Ricavi 426.307 552.896
Ammortamenti (245) (250)
Interessi attivi 550 1.335
Utile ante imposte da operazioni ricorrenti 199 443
Imposte sul reddito (110) (100)
Utile netto da operazioni ricorrenti 89 343
Altri Utili/(Perdite)
Totale Utile/(Perdite) 89 343

(euro/migliaia)

RICONCILIAZIONE CON IL VALORE DI CARICO

31.12.2017 31.12.2016
Patrimonio netto al 01.01 35.041 34.699
Utile/(Perdita) del periodo 89 342
Altre variazioni 9
Patrimonio netto al 31.12 35.139 35.041
Interessenza in Joint Venture @ 51% 17.921 17.871
Altre variazioni (339) (335)
Valore di carico 17.582 17.536

(euro/migliaia)

VARD sono regolati secondo le modalità autorizzative previste nel regolamento delle operazioni con parti correlate ("Mandato OPC") approvato dall'Assemblea generale di Vard Holdings. Si segnala che pur non essendoci attualmente rapporti di cash pooling tra il Gruppo Fincantieri e il Gruppo VARD, è comunque prevista la possibilità di trasferimento delle disponibilità liquide fra le due entità secondo le modalità del citato Mandato OPC.

Informazioni sulle partecipazioni di minoranza rilevanti per il Gruppo

In considerazione della rilevanza delle partecipazioni di minoranza di Vard Holdings Limited (20,26%), controllante del Gruppo VARD, di cui FINCANTIERI S.p.A. detiene il controllo con il 79,74% al 31 dicembre 2017, di seguito si riportano le informazioni economico-finanziarie sintetiche per il Gruppo VARD nel suo complesso. I rapporti fra il Gruppo Fincantieri ed il Gruppo

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO SINTETICO

31.12.2017 31.12.2016
Ricavi 945 960
Ammortamenti (24) (22)
Interessi attivi 25 38
Interessi passivi (59) (66)
Utile ante imposte da operazioni ricorrenti (24) (6)
Imposte sul reddito 1 (4)
Utile netto da operazioni ricorrenti (23) (10)
Utile netto da operazioni non ricorrenti (3) (11)
TOTALE UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (26) (21)
Altri Utili/(Perdite) 4 (50)
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (22) (71)
- di pertinenza della Capogruppo (21) (48)
- di pertinenza di Terzi (1) (23)

(euro/milioni)

RENDICONTO FINANZIARIO SINTETICO

(euro/milioni)
31.12.2017 31.12.2016
Flusso di cassa da attività operative
Flusso di cassa lordo da attività operative 11 96
Interessi pagati (6) (8)
Imposte pagate (8) (5)
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITÀ OPERATIVE (3) 83
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (37) (34)
FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 50 (63)
Flusso monetario netto del periodo 10 (14)
Disponibilità liquide ad inizio esercizio (escluse liquidità
vincolate)
68 85
Differenze cambio sulle disponibilità liquide(*) 1 (3)
Disponibilità liquide vincolate 8 11
Disponibilità liquide a fine esercizio (incluse liquidità vincolate) 87 79

(*) Incluse differenze cambio NOK/Euro.

NOTA 9 - ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31.12.2016 31.12.2017
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 279.763 138.270
Crediti finanziari non correnti vs società partecipate 4.695 6.718
Altri crediti finanziari non correnti 118.099 107.754
Derivati attivi 144.456 3.817
Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS 12.513 19.981

(euro/migliaia)

Banca BIIS non comporta alcun impatto sui flussi di cassa del Gruppo.

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza superiore ai 12 mesi. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La variazione del saldo fa riferimento in particolare all'incremento del fair value dei derivati per la copertura del rischio cambio essenzialmente per effetto del rafforzamento dell'Euro rispetto al Dollaro.

La voce Altri crediti finanziari non correnti include crediti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La voce Crediti finanziari non correnti vs società partecipate si riferisce a crediti erogati a società del Gruppo VARD non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato.

La voce Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS è relativa a contributi alla produzione riconosciuti ex Legge n. 431/91. Nello specifico, nel corso del 2004 il Gruppo ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (il "MIT") contributi a sostegno degli investimenti per complessivi euro 92,8 milioni. A fronte di tali contributi, in accordo con quanto previsto dal decreto ministeriale di approvazione del contributo stesso, i) il Gruppo ha sottoscritto sei finanziamenti quindicennali complessivamente pari all'importo dei contributi concessi da Banca BIIS, la cui estinzione è prevista tra il 2019 ed il 2020 (iscritto tra le passività finanziarie), ii) le rate dei finanziamenti in oggetto vengono rimborsate direttamente dal MIT a Banca BIIS. In considerazione della natura dei crediti finanziari e dei debiti finanziari in oggetto, il rimborso del finanziamento in essere con

NOTA 10 - ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI NOTA 11 - IMPOSTE DIFFERITE

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:

Le imposte differite attive sono dettagliabili come segue:

31.12.2017 31.12.2016
Crediti diversi vs società partecipate 642 731
Crediti verso Stato ed Enti Pubblici 3.758 5.718
Firm Commitment 14.016 1.819
Crediti diversi 7.987 7.887
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 26.403 16.155
31.12.2017 31.12.2016
- tra uno e due anni 2.052 2.401
- tra due e tre anni 1.706 2.335
- tra tre e quattro anni 982
- tra quattro e cinque anni
- oltre cinque anni
TOTALE 3.758 5.718

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.

2016) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.693 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 32. L'importo residuo, pari a euro 3.294 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori.

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni sono di seguito esposte:

Si segnala che tutti i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente

La voce Firm commitment, pari a euro 14.016 migliaia (euro 1.819 migliaia al 31 dicembre 2016) si riferisce al fair value dell'elemento coperto in una relazione di fair value hedge utilizzata dal Gruppo VARD per il trattamento contabile delle relazioni di copertura sul rischio cambio relativo ai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale.

La voce Crediti diversi, pari a euro 7.987 migliaia (euro 7.887 migliaia al 31 dicembre

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2016 16.104
Utilizzi diretti
Accantonamenti/(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2016 16.104
Utilizzi diretti (6.116)
Accantonamenti/(Assorbimenti) (1.800)
Totale al 31.12.2017 8.188

(euro/migliaia)

per euro 48.730 migliaia) in contropartita alla riserva di Patrimonio netto.

Si segnala che le imposte differite attive risultano sostanzialmente compensabili per euro 22,7 milioni con le imposte differite passive commentate di seguito.

Non sono state iscritte imposte anticipate sulle perdite portate a nuovo di società partecipate per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 97 milioni (euro 95 milioni al 31 dicembre 2016).

Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile.

La variazione negativa di euro 82.269 migliaia, in gran parte riferibile alla Capogruppo, è principalmente dovuta al recupero delle perdite fiscali pregresse generate negli esercizi precedenti e alla rilevazione dell'effetto imposta correlato alla valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura (negativa

Svalutazioni
diverse
Garanzia
prodotti
Oneri e
rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite
a nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2016 47.044 8.214 13.550 857 5.294 50.975 25.040 150.974
Variazioni 2016
- aggregazioni aziendali 26 175 201
- imputate a Conto
economico
(10.325) 976 2.036 553 (6.730) 15.199 1.709
- svalutazione
- imputate tra le
componenti di Conto
economico complessivo
(1) 8.978 460 (8.741) 696
- cambio aliquota e altre
variazioni
(692) 52 (41) (8) (9) (698)
- differenze cambio (139) 7 22 30 354 1.217 1.491
31.12.2016 35.888 9.197 15.659 9.865 6.266 44.617 32.881 154.373
Variazioni 2017
- aggregazioni aziendali 5 5
- imputate a Conto
economico
6.647 2.056 3.450 (2.728) (31.194) (1.955) (23.724)
- svalutazione
- imputate tra le
componenti di Conto
economico complessivo
(48.730) 20 (48.710)
- cambio aliquota e altre
variazioni
(180) (339) 1.588 (5.992) (4.923)
- differenze cambio (488) (57) (30) (36) (1.061) (3.245) (4.917)
31.12.2017 41.867 10.857 19.079 (38.901) 3.558 13.950 21.694 72.104

Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali.

Imposte differite da
business combination
Altre differenze
temporanee
Totale
1.1.2016 57.331 24.215 81.546
Variazioni 2016
- aggregazioni aziendali -
- imputate a Conto economico (2.820) 2.693 (127)
- imputate tra le componenti di Conto economico
complessivo
-
- cambio aliquota e altre variazioni (1) 1 -
- differenze cambio 2.613 1.040 3.653
31.12.2016 57.123 27.949 85.072
Variazioni 2017
- aggregazioni aziendali 917 917
- imputate a Conto economico (1.944) (979) (2.923)
- imputate tra le componenti di Conto economico
complessivo
(1.804) (1.804)
- cambio aliquota e altre variazioni (5.775) (6.444) (12.219)
- differenze cambio (5.002) (2.289) (7.291)
31.12.2017 45.319 16.433 61.752

(euro/migliaia)

Le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:

NOTA 12 - RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia)
31.12.2017 31.12.2016
Materie prime, sussidiarie e di consumo 249.789 223.091
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 137.317 164.337
Prodotti finiti 31.416 33.549
Merci
TOTALE RIMANENZE 418.522 420.977
Anticipi a fornitori 416.677 169.333
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 835.199 590.310
I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti rappresentativo del volume di scorte ritenuto
sono rappresentati al netto del relativo fondo adeguato a garantire il normale svolgimento
svalutazione. dell'attività produttiva.
La variazione della voce di complessivi euro Le voci Prodotti in corso di lavorazione e
244.889 migliaia è principalmente imputabile semilavorati e Prodotti finiti includono, oltre

semilavorati e Prodotti finiti includono, oltre che produzioni motoristiche e di ricambi, anche alcune unità navali della controllata Vard. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

lavorazione e semilavorati si è movimentato nel 2017 per l'accantonamento effettuato dalla controllata Vard al fine di adeguare il valore contabile di una unità offshore al valore netto che si stima di realizzare dalla sua vendita.

alla Capogruppo ed è riferibile, in particolare, agli anticipi erogati ai fornitori nell'ambito delle nuove commesse militari avviate nel 2017. L'importo iscritto alla voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è essenzialmente

Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore netto presumibile di realizzo. Il Fondo svalutazione prodotti in corso di

Fondo svalutazione materie prime Fondo svalutazione prodotti in corso di
lavorazione e semilavorati
Fondo svalutazione prodotti finiti
13.972 - 2.708
(2.803) (254)
24 31
14.266 - 2.485
(1.341) (359)
(53) (302) (119)
14.629 5.494 2.007
Fondo svalutazione materie prime Fondo svalutazione prodotti in corso di
lavorazione e semilavorati
Fondo svalutazione prodotti finiti
1.1.2016 13.972 - 2.708
Accantonamenti 4.247
Utilizzi (2.803) (254)
Assorbimenti (1.174)
Differenze cambio 24 31
31.12.2016 14.266 - 2.485
Accantonamenti 2.625 5.796
Utilizzi (1.341) (359)
Assorbimenti (868)
Differenze cambio (53) (302) (119)
31.12.2017 14.629 5.494 2.007

(euro/migliaia)

Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale principalmente riferibili alle controllate americane.

NOTA 13 - ATTIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

NOTA 14 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31.12.2017 31.12.2016
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Attività nette
Commesse di costruzione navale 7.993.621 (6.009.467) 1.984.154 4.774.660 3.418.220 1.356.440
Altre commesse per terzi 32.867 (21.679) 11.188 34.696 11.322 23.374
Totale 8.026.488 (6.031.146) 1.995.342 4.809.356 3.429.542 1.379.814

(euro/migliaia)

al netto delle eventuali perdite attese. La variazione positiva del saldo di euro 615.528 migliaia è essenzialmente correlata all'incremento dell'attività produttiva registrata nel corso dell'esercizio.

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e

debitori. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito: I crediti sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei

31.12.2017 31.12.2016
Crediti verso clienti 908.960 1.122.972
Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) 20.327 34.034
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 4.475 7.292
Crediti diversi 142.322 132.231
Crediti per imposte indirette 32.181 37.343
Firm Commitment 2.992 13.470
Risconti diversi attivi 44.700 33.540
Ratei diversi attivi 51 2.182
TOTALE CREDITI COMMERCIALI ED ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 1.156.018 1.383.064
(euro/migliaia)
Fondo svalutazione crediti
verso clienti
Fondo svalutazione crediti
per interessi di mora
Fondo svalutazione crediti
diversi
Totale
1.1.2016 33.459 63 6.415 39.937
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (6.844) (12) (6.856)
Accantonamenti/
(Assorbimenti)
274 27 301
Differenze cambio 239 239
31.12.2016 27.128 63 6.430 33.621
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (2.955) (444) (3.399)
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
1.592 216 1.808
Differenze cambio (86) (86)
31.12.2017 25.679 63 6.202 31.944

per gli anticipi erogati ai dipendenti per infortuni e Cassa Integrazione Guadagni (CIG) a carico dell'INPS.

La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 32.181 migliaia (euro 37.343 migliaia al 31 dicembre 2016), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane.

La voce Firm commitment, pari a euro 2.992 migliaia (euro 13.470 migliaia al 31 dicembre 2016) si riferisce al fair value dell'elemento coperto in una relazione di fair value hedge adottata dal Gruppo VARD per il trattamento contabile delle relazioni di copertura sul rischio cambio relativo ai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale. La riduzione del saldo di euro 10.478 migliaia è principalmente dovuta all'avanzamento delle commesse in valuta della controllata Vard.

I Risconti diversi attivi sono costituiti sostanzialmente da premi assicurativi di competenza di periodi futuri.

Il saldo dei Crediti verso clienti è diminuito di euro 214.012 migliaia principalmente per effetto dell'incasso della rata finale delle unità cruise consegnate nel corso del 2017, fatturate a fine 2016.

La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 4.475 migliaia, include i crediti iscritti dal Gruppo FMGH verso lo Stato del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti a valere sul progetto LCS., e crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alla controllata Cetena.

La voce Crediti diversi, pari a euro 142.332 migliaia, si riferisce principalmente a:

• crediti per contributi alla ricerca e alle costruzioni, risarcimenti assicurativi, anticipi a fornitori, crediti vari verso il personale e altri crediti diversi, principalmente relativi alla Capogruppo, per complessivi euro 140.914 migliaia (euro 111.704 migliaia al 31 dicembre 2016);

• crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 1.418 migliaia (euro 3.826 migliaia al 31 dicembre 2016) essenzialmente

NOTA 15 - CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE

La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono di seguito esposte:

31.12.2017 31.12.2016
Crediti per IRES 13.641 18.337
Crediti per IRAP 192 1.170
Crediti per imposte estere 5.085 3.561
TOTALE CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE 18.918 23.068

(euro/migliaia)

Altre variazioni

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2016 2.042
Accantonamenti/(Assorbimenti)
Altre variazioni
Totale al 31.12.2016 2.042
Accantonamenti/(Assorbimenti)
Altre variazioni
Totale al 31.12.2017 2.042

NOTA 16 - ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI NOTA 17 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31.12.2017 31.12.2016
Derivati attivi 16.085 8.256
Crediti diversi 33.542 32.403
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 7.468 7.196
Ratei per interessi attivi 800 960
Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie 12 232
TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 57.907 49.047

(euro/migliaia)

31.12.2017 31.12.2016
(euro/migliaia)
31.12.2017 31.12.2016
Depositi bancari e postali 274.299 219.370
Assegni 17
Denaro e valori nelle casse sociali 112 125
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 274.411 219.512

dal Gruppo VARD a garanzia di alcune obbligazioni contrattuali previste con i propri istituti di credito.

La voce Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS rappresenta le quote correnti dei crediti per contributi costruttore e contributi armatore ceduti in conto prezzo. Si rimanda a quanto precedentemente riportato nella Nota 9 per i commenti sulla quota non corrente degli stessi.

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La voce Crediti diversi include crediti finanziari verso clienti e depositi posti

Le Disponibilità liquide di fine periodo includono depositi bancari vincolati per euro 8.457 migliaia; per il residuo si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari accesi presso i vari istituti di credito.

NOTA 18 - PATRIMONIO NETTO

31.12.2017 31.12.2016
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (5.277)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 34.326 33.392
Riserva di cash flow hedge 92.527 (25.291)
Riserva fair value attività disponibili per la vendita (323) (226)
Riserva di traduzione (134.128) (65.167)
Altre riserve e Utili non distribuiti 219.093 145.825
Utile/(Perdita) d'esercizio 57.140 24.102
1.236.838 1.086.115
Di pertinenza di Terzi
Capitale e riserve 89.689 194.418
Riserva fair value attività disponibili per la vendita (84) (180)
Riserva di traduzione (13.283) (28.646)
Utile/(Perdita) d'esercizio (4.000) (10.351)
72.322 155.241
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.309.160 1.241.356

(euro/migliaia)

Patrimonio netto di pertinenza del gruppo

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti, tenutasi in data 19 maggio 2017, ha deliberato di destinare l'utile di esercizio

Capitale sociale

Il capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.726, interamente versato, suddiviso in n. 1.692.119.070 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale. Il numero delle azioni emesse è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2016.

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La Riserva negativa ammonta a euro 5.277 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016 - 2018" della Società (descritto più dettagliatamente nella Nota 32) da effettuarsi ai sensi dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, nel rispetto della delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Società del 19 maggio 2017. Nel corso dell'esercizio la Capogruppo ha acquistato 4.706.890 azioni proprie ordinarie (pari allo 0,28% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 5.277 migliaia. Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione della Capogruppo al 31 dicembre 2017.

Riserva da sovraprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto

per euro 933.672,61 alla Riserva Legale e per i residui euro 17.739.779,66 alla Riserva Straordinaria. Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

N° azioni
Azioni ordinarie emesse 1.692.119.070
meno: azioni proprie
acquistate nel 2017
(4.706.890)
Azioni ordine in circolazione 1.687.412.180

in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di copertura

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di traduzione

La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) gli utili e le perdite attuariali sui piani per benefici ai dipendenti; iii) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni.

Si segnala che la variazione della voce è riconducibile per euro 27.552 migliaia all'acquisizione da parte del Gruppo Fincantieri delle quote di minoranza della controllata Vard effettuata, in diverse tranches, nel corso dell'anno. Nello specifico, l'acquisto delle quote azionarie di minoranza del Gruppo norvegese da parte della controllata Fincantieri Oil & Gas che, al 31 dicembre

Gli accantonamenti al fondo per Contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) l'adeguamento del fondo a copertura del rischio per il contenzioso legale "Serene" per i cui dettagli si veda quanto riportato in Nota 32; iii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori e altre cause legali.

Il fondo Garanzia prodotti rappresenta l'accantonamento a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.

Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati negli esercizi precedenti da Vard nei cantieri rumeni e norvegesi.

I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura dei rischi di bonifiche ambientali per euro 7.526 migliaia, e, per la restante parte, includono gli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo.

(euro/migliaia)
31.12.2017 31.12.2016
Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di
cash flow hedge
168.588 (48.896) 119.692 (34.148) 8.978 (25.170)
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefici definiti
75 19 94 (2.081) 463 (1.618)
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre
componenti del conto economico complessivo
da partecipazioni valutate a equity
(216) (216) (11.006) (11.006)
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei
bilanci di società estere
(59.810) 1.970 (57.840) 8.775 (8.741) 34
Totale Altri Utili/(Perdite) 108.637 (46.907) 61.730 (38.460) 700 (37.760)
(euro/migliaia)
31.12.2017 31.12.2016
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel
periodo
131.697 (36.891)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a 36.891 2.743
Conto economico
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura in una copertura di
flussi finanziari 168.588 (34.148)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di Conto economico
complessivo
(48.896) 8.978
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE 119.692 (25.170)

NOTA 19 - FONDI PER RISCHI E ONERI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Contenziosi legali Garanzia prodotti Indennità
suppletiva di
clientela
Riorganizzazione
aziendale
Oneri e rischi
diversi
Totale
1.1.2016 45.549 38.074 118 1.649 26.575 111.965
Aggregazioni aziendali
Accantonamenti 48.918 30.855 2 1.511 2.490 83.776
Utilizzi (37.489) (17.781) (30) (676) (862) (56.838)
Assorbimenti (563) (8.048) (14) (59) (3.651) (12.335)
Altre variazioni (1.788) (1.788)
Differenze cambio 147 329 99 619 1.194
31.12.2016 56.562 43.429 76 2.524 23.383 125.974
Aggregazioni aziendali
Accantonamenti 47.374 30.974 4.468 82.816
Utilizzi (31.564) (18.367) (1.407) (2.372) (53.710)
Assorbimenti (2.130) (6.978) (15) (2.606) (11.729)
Altre variazioni (1) (467) (468)
Differenze cambio (119) (808) (212) (901) (2.040)
31.12.2017 70.123 48.249 61 905 21.505 140.843
- di cui quota non corrente 69.561 41.714 61 19.418 130.754
- di cui quota corrente 562 6.535 905 2.087 10.089

(euro/migliaia)

2016 possedeva direttamente il 55,63% del capitale di Vard Holdings Limited, è avvenuto mediante Offerta Pubblica di Acquisto (conclusasi in data 24 marzo 2017) con il raggiungimento di una quota di partecipazione al capitale del 74,45%, e mediante successive acquisizioni azionarie sul mercato che hanno portato la quota di partecipazione al 79,74% a fine anno. Tale operazione non modifica l'area di consolidamento del Gruppo Fincantieri in quanto la controllata Vard era già consolidata integralmente; la variazione della percentuale di possesso sopra descritta deve essere considerata come un'"operazione tra soci" in cui il differenziale tra il valore dell'acquisizione e il valore contabile della quota di terzi acquisita non è rilevato a conto economico bensì a patrimonio netto di Gruppo.

La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni si è movimentata per la quota dei costi del personale e dei costi per servizi maturata nel corso del 2017 (euro 3.409 migliaia). Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 32.

Quote di pertinenza di terzi

La variazione rispetto al 31 dicembre 2016 è da attribuirsi, per euro 72.447 migliaia, all'effetto dell'acquisto delle quote aggiuntive di Vard, come sopra descritto.

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

NOTA 20 - FONDO BENEFICI A DIPENDENTI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il saldo al 31 dicembre 2017 di euro 58.912 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 58.929 migliaia).

L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il

Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:

metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

Gli ammontari delle somme versate nel 2017 e nel 2016 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 35.406 migliaia ed euro 33.352 migliaia.

(euro/migliaia)
2017 2016
Saldo iniziale 57.848 56.638
Aggregazioni aziendali 2.270
Interessi sull'obbligazione 882 1.198
(Utili) /Perdite attuariali (74) 2.082
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (2.172) (2.060)
Trasferimenti di personale e altri movimenti 175 (10)
Differenze cambio
Saldo finale 58.929 57.848
Attività a servizio dei piani (17) (71)
Saldo finale 58.912 57.777
31.12.2017 31.12.2016
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Tasso di attualizzazione 1,30% 1,31%
Tasso incremento TFR 2,625% 2,625%
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%
Erogazioni previste
Entro 1 anno 3.789
Tra 1 e 2 anni 2.997
Tra 2 e 3 anni 3.179
Tra 3 e 4 anni 3.637
Tra 4 e 5 anni 3.870
Totale 17.472

NOTA 21 - PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Debiti per obbligazioni emesse

La variazione della voce Debiti per obbligazioni emesse si riferisce alla riclassificazione da non corrente a corrente del debito relativo all'emissione obbligazionaria (pari a euro 299.682 migliaia al 31 dicembre 2017) effettuata da FINCANTIERI S.p.A. nel 2013 per un valore nominale di euro 300 milioni, il cui rimborso è previsto in un'unica

Nel 2009 Banca Carige ha concesso a FINCANTIERI S.p.A. un finanziamento per complessivi euro 60 milioni rimborsabile in rate semestrali e regolarmente estinto a gennaio 2017.

L'esposizione di FINCANTIERI S.p.A. verso la Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia si riferisce a quattro diversi finanziamenti erogati tra il 2006 ed il 2014 per un importo originario complessivo di euro 42.700 migliaia. Nel 2017 è stata rimborsata l'ultima rata di uno dei quattro finanziamenti di importo originario di euro 5.600 migliaia. I restanti tre finanziamenti verranno rimborsati progressivamente entro il 2021 mediante rate semestrali. Tali finanziamenti sono garantiti dal privilegio speciale su impianti ed attrezzature dello stabilimento di Monfalcone, come evidenziato in Nota 7. Nel 2015 FINCANTIERI S.p.A. ha acceso un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Mediobanca per un importo di euro 65 milioni, rimborsato regolarmente in un'unica soluzione a maggio 2017.

Nel 2015 Banca Popolare di Ancona, ora UBI Banca, ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo pari a euro 35 milioni, rimborsabile in 7 rate semestrali con scadenza finale a dicembre 2018. A novembre 2016 la stessa banca ha concesso alla Capogruppo un ulteriore finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo di euro 20 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a febbraio 2020. A dicembre dello stesso anno, UBI Banca ha erogato alla Capogruppo la prima quota di un finanziamento per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia per un progetto di innovazione ex lege 46/1982 denominato "Ambiente". A novembre 2017 FINCANTIERI S.p.A. ha rimborsato anticipatamente e senza penali il debito residuo pari ad euro 15 milioni del primo finanziamento concesso nel 2015

soluzione al 19 novembre 2018.

Finanziamenti da banche

Si riportano nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti:

attraverso la contestuale erogazione di un nuovo finanziamento chirografario a medio-lungo termine, avente condizioni economiche migliorative rispetto a quello precedente, per un importo pari ad euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a novembre 2020.

L'esposizione della Capogruppo verso Banca Popolare dell'Emilia e Romagna si riferisce ad un finanziamento chirografario a mediolungo termine erogato nel 2015 per un importo pari ad euro 25 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a giugno 2019.

Cassa di Risparmio di San Miniato ha concesso a FINCANTIERI S.p.A. nel 2015 un finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo di euro 15 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a giugno 2019.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a sei finanziamenti agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", per il progetto di ricerca applicata ex lege 297/1999 denominato "Ecomos" e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Carico Pagante", "Logistico Ambientale", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Capogruppo, tramite Cassa Depositi e Prestiti:

• relativamente al progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento per un importo massimo di euro 12.217 migliaia la cui ultima quota a saldo, pari a euro 1.221 migliaia, è stata erogata a novembre 2017. Il finanziamento non è assistito da garanzie

Finanziamenti da società di leasing
Derivati passivi
200
17.485
519
40.758
Altri debiti verso altri finanziatori 2.474 1.655
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente 12.513 19.981
Finanziamenti da banche - quota non corrente 261.027 229.286
Debiti per obbligazioni emesse 298.405
31.12.2017 31.12.2016
31.12.2017 31.12.2016
Banca Carige 4.000
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 12.775 16.765
Mediobanca 65.000
UBI Banca 58.284 40.000
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 12.500 20.833
Cassa di Risparmio di San Miniato 5.000 10.000
Cassa Depositi e Prestiti 56.444 53.375
Banca UBAE 15.000
Credito Valtellinese 20.000
Unicredit Tiriac Bank SA 18.338 6.667
Innovation Norway 11.145 14.224
Nordea 2.501 3.302
Brasile (Banco do Brazil e BNDES) 84.316 101.160
Altri finanziamenti 13.103 17.910
TOTALE FINANZIAMENTI DA BANCHE 309.406 353.236
Quota non corrente 261.027 229.286
Quota corrente 48.379 123.950

(euro/migliaia)

Il finanziamento Nordea è stato ottenuto dalla controllata Vard Singapore Pte. Ltd. ed è stato destinato alla costruzione del cantiere vietnamita. Tale finanziamento è stato erogato per un importo complessivo di USD 15 milioni (USD 3 milioni residui a fine 2017), mentre la scadenza, originariamente prevista per il 2014, è stata estesa al 2019. Il finanziamento è garantito da un pegno su azioni di Vard Holding Ltd. e da una parent company guarantee emessa dalla stessa. Per quanto riguarda i finanziamenti concessi alle controllate brasiliane, si segnala che

La voce Finanziamenti da Banca BIIS – quota non corrente, è connessa con la liquidazione di contributi alla produzione, realizzata mediante accensione di mutui il cui rimborso è a carico dello Stato come già richiamato in Nota 9. Il relativo andamento è coerente con quello del corrispondente importo iscritto nell'attivo. La voce Derivati passivi rappresenta il fair

e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022; • relativamente al progetto "Ecomos", un finanziamento per un importo massimo di euro 4.405 migliaia, la cui ultima quota a saldo, pari a euro 681 migliaia, è stata erogata a novembre 2017. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2020; • relativamente al progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento per un importo massimo di euro 10.818 migliaia, la cui ultima quota a saldo pari a euro 2.164 migliaia è stata erogata ad aprile 2017. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024; • relativamente al progetto "Carico Pagante", un finanziamento per un importo massimo di euro 13.043 migliaia, la cui ultima quota a saldo, pari a euro 2.609 migliaia, è stata erogata ad aprile 2017. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

• relativamente al progetto "Production Engineering", un finanziamento per un importo massimo di euro 10.822 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 8.658 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024; • relativamente al progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

Si evidenzia che a giugno 2017 è stato regolarmente estinto il finanziamento per il programma di investimento ex lege 488 del 19/12/1992, erogato tra il 2011 ed il 2013 per totali euro 3.481 migliaia.

Vard Promar SA ha in essere un contratto di finanziamento per complessivi USD 101 milioni da Banco do Brasil, con scadenza 2029. Tale finanziamento è destinato al finanziamento degli investimenti effettuati per la costruzione del cantiere di Suape ed è assistito da garanzie reali sui beni del cantiere.

La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente include le rate scadenti oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito che vengono di seguito dettagliati per anno di scadenza:

value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Nel 2017 FINCANTIERI S.p.A. ha acceso due ulteriori nuovi finanziamenti chirografari a medio-lungo termine, il primo con Banca UBAE per un importo di euro 15 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a gennaio 2020, il secondo con Credito Valtellinese per un importo pari a euro 20 milioni, rimborsabile in 5 rate semestrali con scadenza finale a luglio 2021. Infine si segnala che nell'ultimo trimestre 2017, la Capogruppo ha sottoscritto un contratto per un finanziamento chirografario a mediolungo termine con una primaria banca nazionale per un importo di euro 25 milioni con erogazione prevista a gennaio 2018 e rimborsabile in un'unica soluzione nel primo trimestre 2020. Tale impegno rientra nel totale delle linee committed a disposizione della Società al 31 dicembre 2017. A settembre 2017 Vard Tulcea SA ha perfezionato un finanziamento con Unicredit Tiriac Bank SA per un importo complessivo pari a euro 20 milioni. La quota residua di tale finanziamento al 31 dicembre 2017 è pari a euro 18.338 migliaia. Il finanziamento è assistito da garanzie reali sui beni del cantiere e deve essere rimborsato, mediante rate mensili, entro settembre 2020. I sei finanziamenti Innovation Norway accesi dalla società VARD Group AS al 31 dicembre 2017 ammontano (considerando quota corrente e non corrente) a NOK 110 milioni; tali finanziamenti risultano garantiti dagli impianti e macchinari e dal bacino del cantiere di Langesten e inoltre prevedono covenants (Patrimonio netto consolidato superiore a NOK 1.500 milioni e disponibilità liquide consolidate superiori a NOK 500 milioni) che al 31 dicembre 2017 risultavano rispettati. La società controllata Vard Electro AS ha acceso un finanziamento con una banca locale nel 2016 per un ammontare pari a NOK 59 milioni e con scadenza nel 2032, per finanziare la costruzione del nuovo headquarter.

31.12.2017 31.12.2016
Tasso fisso Tasso
variabile
Totale Tasso fisso Tasso
variabile
Totale
- tra uno e due anni 23.541 23.767 47.308 17.286 35.760 53.046
- tra due e tre anni 26.377 68.140 94.517 19.254 16.690 35.944
- tra tre e quattro anni 25.338 4.864 30.202 18.892 7.487 26.379
- tra quattro e cinque anni 16.475 3.313 19.788 17.891 4.240 22.131
- oltre cinque anni 60.571 8.641 69.212 83.868 7.917 91.785
Totale 152.302 108.725 261.027 157.191 72.094 229.285

NOTA 22 - ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI NOTA 23 - PASSIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi

il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al

saranno accreditati a Conto economico con Questa posta comprende le commesse il progredire degli ammortamenti. La voce Altre passività include, per euro 4.693 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno (si veda anche Nota 10). netto delle eventuali perdite attese.

Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio.

31.12.2017 31.12.2016
Contributi in conto capitale 21.676 31.514
Altre passività 9.203 13.739
Firm commitment 37 2.980
TOTALE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 30.916 48.233

(euro/migliaia)

31.12.2017
31.12.2016
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Passività nette
Commesse di costruzione navale 1.532.501 2.874.082 1.341.581 3.880.919 4.645.533 764.614
Altre commesse per terzi 100.142 104.489 4.347 137.008 148.423 11.415
Anticipi da clienti 1.324 1.324 85 85
Totale 1.632.643 2.979.895 1.347.252 4.017.927 4.794.041 776.114

NOTA 24 - DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori presenta un incremento di euro 271.908 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016, essenzialmente correlato all'incremento dell'attività produttiva nel corso dell'esercizio.

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti verso i fornitori che hanno ceduto la propria posizione creditoria nei confronti di Fincantieri a Società di factoring.

La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fine periodo. La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute da versare e i debiti

verso creditori diversi per premi assicurativi, contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti e depositi cauzionali.

La voce Debiti per imposte indirette è costituita, per euro 12.995 migliaia, dal debito per imposte indirette riferibile al Gruppo VARD.

La voce Firm commitment si riferisce al fair value dell'elemento coperto in una relazione di fair value hedge adottata dal Gruppo VARD per il trattamento contabile delle relazioni di copertura sul rischio cambio relativo ai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale. Per i commenti sulla variazione del saldo rispetto al 31 dicembre 2016 si veda quanto già riportato nella Nota 14.

31.12.2017 31.12.2016 Debiti verso fornitori 1.476.531 1.204.623 Debiti verso fornitori per reverse factoring 271.964 102.037 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 35.577 32.937 Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 69.921 65.385 Altri debiti 91.777 69.854 Debiti per imposte indirette 15.888 12.611 Firm commitment 3.837 1.088 Ratei diversi passivi 6.677 5.234 Risconti diversi passivi 1.310 2.307 TOTALE DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 1.973.482 1.496.076 (euro/migliaia)

NOTA 25 - DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE

31.12.2017 31.12.2016
Debiti per IRES 427 653
Debiti per IRAP 6.049 531
Debiti per imposte estere 5.759 9.402
TOTALE DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE 12.235 10.586

NOTA 26 - PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Per le voci Finanziamenti da banche – quota corrente e Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente si rimanda a quanto

La voce Debiti per obbligazioni emesse si riferisce all'emissione obbligazionaria effettuata da FINCANTIERI S.p.A. il 19 novembre 2013 presso la Borsa del Lussemburgo al prezzo sotto la pari di euro 99,442. Tale Prestito Obbligazionario, sottoscritto da soli investitori istituzionali, prevede una cedola fissa del 3,75% con pagamento annuale e il rimborso in unica soluzione al 19 novembre 2018.

commentato nella Nota 21. La voce Construction loans al 31 dicembre 2017 risulta così composta:

Il regolamento del Prestito Obbligazionario prevede la facoltà dei titolari del prestito di chiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni nel caso si verifichi un cambio di controllo. Prevede anche una serie di events of default standard che determinano la decadenza dal beneficio del termine e il conseguente obbligo di rimborso anticipato del Prestito Obbligazionario, tra cui i) il mancato pagamento delle obbligazioni

31.12.2017 31.12.2016
Debiti per obbligazioni emesse 299.239
Finanziamenti da banche – quota corrente 48.379 123.950
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 7.468 7.196
Finanziamenti da banche – construction loans 624.360 677.578
Altre passività finanziarie a breve verso banche 121.690 290.602
Altri debiti verso altri finanziatori – quota corrente 5.280 16.830
Debiti a vista verso banche 609 16.336
Debiti finanziari per acquisto partecipazioni 1.485 1.496
Debiti verso società a controllo congiunto 1.628 660
Finanziamenti da società di leasing – quota corrente 253 411
Fair Value opzioni su partecipazioni 17.677 18.025
Derivati passivi 36.213 84.108
Ratei per interessi passivi 2.634 2.852
TOTALE DEBITI E PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 1.166.915 1.240.044
31.12.2017 31.12.2016
CONSTRUCTION LOANS
Italia 50.000 100.000
Norvegia 277.011 276.388
Singapore
Brasile 297.349 301.190
TOTALE FINANZIAMENTI ALLA COSTRUZIONE 624.360 677.578

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

(sia come quota interesse sia come quota capitale) relative al Prestito Obbligazionario, ii) la cross-acceleration, nel caso di mancato pagamento o default sull'indebitamento della Capogruppo o di una sua "Material Subsidiary" per un totale complessivo pari o superiore ad euro 30 milioni, iii) l'escussione di garanzie reali concesse su beni della Capogruppo o di una sua "Material Subsidiary" per un totale complessivo pari o superiore ad euro 30 milioni, iv) l'attivazione di procedure concorsuali con riferimento alla Capogruppo o a una delle sue "Material Subsidiaries", v) la pronuncia di una sentenza definitiva che imponga il pagamento di un importo superiore ad euro 30 milioni a carico della Capogruppo o di una sua "Material Subsidiary" laddove tale sentenza non venga adempiuta o impugnata entro 90 giorni. Il Regolamento del Prestito Obbligazionario prevede inoltre alcune limitazioni relativamente alla Società e alle sue controllate, fatte salve alcune eccezioni collegate al business ordinario proprio del Gruppo. In particolare, sono previste clausole di negative pledge (che limitano la possibilità di costituzione in garanzia, a beneficio di altri finanziatori, di beni di proprietà del Gruppo, a meno che queste non siano estese anche al Prestito Obbligazionario) e clausole di limitazione all'assunzione di nuovo indebitamento da parte delle società controllate.

I construction loans sono dedicati a progetti specifici garantiti dalle stesse navi in costruzione. Questi finanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del finanziamento o alla scadenza del contratto di finanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del finanziamento a meno che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie. Di seguito il dettaglio degli euro 1.454 milioni di linee in essere:

• La Capogruppo nell'ultimo trimestre del 2017 ha perfezionato con una primaria banca nazionale, in pool con Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan per un importo massimo pari a euro 225 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2017 tale finanziamento era utilizzato per euro 50 milioni, di cui euro 10 milioni erogati da Cassa Depositi e Prestiti. Nello stesso periodo la Capogruppo ha perfezionato un ulteriore construction loan per un importo massimo pari ad euro 90 milioni con una primaria banca nazionale. Al 31 dicembre 2017 tale finanziamento non era utilizzato.

• A ottobre 2017 è stato finalizzato da parte della Capogruppo un construction financing con una primaria banca internazionale per un importo massimo pari a euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di una nave da crociera. In tale operazione è intervenuta anche SACE garantendo la banca per il 50% dell'importo massimo erogabile. L'intervento di SACE è stato prestato come sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano, nell'ambito di applicazione del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 123 "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c), della L. 15 marzo 1997, n. 59". Al 31 dicembre 2017 tale finanziamento non era utilizzato.

• VARD Group AS ha in essere linee di credito per construction loans con Nordea, DNB, Sparebanken 1 SMN e Deutsche Bank per un importo complessivo di NOK 4.977 milioni. Tali linee risultano utilizzate al 31 dicembre 2017 complessivamente per NOK 2.726 milioni. Tali affidamenti prevedono dei covenant che, per quanto riguarda Nordea, DNB e Sparebanken 1 SMN sono stati rinegoziati nel corso del quarto trimestre 2017 come segue: il limite per il covenant sul patrimonio netto è stato abbassato da NOK 2.700 milioni a NOK 1.500 milioni, mentre il covenant sull'attivo circolante netto è stato sostituito con un covenant sulle disponibilità liquide consolidate che devono essere pari ad almeno NOK 500 milioni. In aggiunta a tali covenant, ma solo per quanto riguarda l'affidamento con DNB, è stato mantenuto il covenant sull'attivo circolante netto, ma il limite è stato azzerato. Al 31 dicembre 2017 tali covenant risultavano rispettati.

• La controllata brasiliana Vard Promar SA presenta linee di credito per construction loans con primari istituti bancari brasiliani per complessivi BRL 46 milioni per la componente domestica e USD 386 milioni per la componente importazioni. Al 31 dicembre 2017 tali linee sono utilizzate rispettivamente per BRL 33 milioni e USD 347 milioni.

I construction loans utilizzati al 31.12.2017 sono composti da una quota a tasso fisso per un ammontare di circa euro 289 milioni (tasso al 31 dicembre 2017 tra 2,5% e 4,5%) e da una quota a tasso variabile per circa euro 335 milioni (tasso al 31 dicembre 2017 tra 0,7% e 9,4%).

Alcuni dei construction loans includono clausole di decadenza del beneficio del termine legate ad eventi di deterioramento della situazione economico-finanziaria dei clienti di navi la cui costruzione sia finanziata con i medesimi construction loans. Nessuna delle principali banche finanziatrici del Gruppo VARD ha rilevato il verificarsi di tali eventi.

La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2017 include l'utilizzo di euro 15 milioni di linee committed, interamente afferente a Vard, e di euro 107 milioni di linee uncommitted, di cui euro 50 milioni afferenti alla Capogruppo ed il cui rimborso è previsto a febbraio 2018.

Al 31 dicembre 2017, il Gruppo aveva in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 335 milioni con scadenze fra il 2018 ed il 2019. Si segnala che alla stessa data la Capogruppo aveva, inoltre, in negoziazione nuove linee committed per totali euro 150 milioni con alcune primarie banche italiane; tali negoziazioni saranno finalizzate nei primi due mesi del 2018. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori affidamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali in differenti valute (circa euro 686 milioni). Si segnala inoltre che la Capogruppo nel mese di dicembre 2017, ha strutturato un nuovo programma di Euro-Commercial Paper Step Label, per l'emissione di titoli a breve termine non subordinati e unsecured per un importo massimo di euro 500 milioni. Al 31 dicembre 2017 tale forma di finanziamento non risultava utilizzata. I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa.

La voce "Fair value opzioni su partecipazioni" (Livello 3), pari a euro 17.677 migliaia (euro 18.025 migliaia al 31 dicembre 2016), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG, la cui riduzione rispetto al 2016 è da imputare all'effetto positivo della conversione del saldo espresso in valuta parzialmente compensato dalla variazione negativa del fair value dello strumento per euro 1.947 migliaia.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

NOTA 27 - RICAVI E PROVENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie per euro 29.420 migliaia i contributi di competenza dell'esercizio iscritti nella Capogruppo per il finanziamento di progetti innovativi su prodotti e processi nel campo navale previsti dalla Legge 190 del 2014 ed assegnati a novembre e dicembre 2016.

La voce Recupero costi, pari a euro 5.857 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 19.538 migliaia, include principalmente

La restante parte è costituita da contributi in conto esercizio (euro 2.321 migliaia) e in conto capitale (euro 4.594 migliaia) principalmente relativi alla Capogruppo, alla controllata Cetena S.p.A. e alla controllata americana Fincantieri Marine Group LLC.. I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.

2017 2016
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.428.083 4.372.981
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 1.486.172 (26.226)
Ricavi della gestione 4.914.255 4.346.755
Plusvalenze da alienazione 471 335
Ricavi e proventi diversi 69.024 54.693
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 36.335 32.339
Altri ricavi e proventi 105.830 87.367
TOTALE RICAVI E PROVENTI 5.020.085 4.434.122
2017 2016
Penali addebitate a fornitori 8.053 9.671
Affitti attivi 1.849 1.091
Risarcimenti assicurativi 19.659 12.028
Recupero costi 5.857 5.723
Proventi da terzi relativi al personale 150 343
Altri proventi diversi 19.538 16.174
Proventi da derivati di negoziazione su valute 11.122 5.967
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting 2.785 3.686
Altri proventi 11 10
Totale 69.024 54.693

178 179

(3.746.474) (3.296.409)
23.696 45.881
(51.188) (40.525)
6.481
14.624 10.080
(40.332) (43.260)
(1.171.098) (980.873)
(2.502.461) (2.294.193)
2017 2016
(19.715)
2017 2016
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (627.624) (530.172)
Assicurazioni (42.664) (40.068)
Costi diversi relativi al personale (26.913) (25.998)
Prestazioni per manutenzioni (23.182) (19.901)
Collaudi e prove (11.207) (12.366)
Progettazione esterna (26.302) (23.373)
Licenze (4.903) (4.599)
Trasporti e logistica (26.300) (21.880)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (318.933) (242.946)
Pulizie (35.539) (31.425)
Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze (44.241) (45.535)
Utilizzi fondi garanzia e vari 16.710 17.390
Totale costi per servizi (1.171.098) (980.873)

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

NOTA 28 - COSTI OPERATIVI

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

L'incremento dei costi diversi di gestione è dovuto principalmente alla rilevazione nel corso del 2017 di una insussistenza dell'attivo per euro 16.701 migliaia, il cui effetto è stato parzialmente compensato dalla variazione

I costi per godimento beni di terzi, pari ad euro 40.332 migliaia (euro 43.260 migliaia al 31 dicembre 2016), comprendono i corrispettivi

positiva del fair value dei derivati. La voce include, inoltre, minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 420 migliaia (euro 1.102 migliaia al 31 dicembre 2016). I costi per servizi sono così dettagliati:

per noleggi, pari a euro 23.334 migliaia (euro 23.369 migliaia al 31 dicembre 2016), per locazioni varie, pari a euro 14.227 migliaia

(euro 17.031 migliaia al 31 dicembre 2016) e per canoni di concessione e oneri analoghi, pari a euro 2.771 migliaia (euro 2.860 migliaia al 31 dicembre 2016). Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni diverse e servizi tecnici" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 824 migliaia), approvato dall'Assemblea dei soci del 19 maggio 2017,

Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. La variazione del saldo di euro 54.222 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 è in parte attribuibile all'incremento delle risorse medie impiegate principalmente nei cantieri italiani del Gruppo.

COSTO DEL PERSONALE

a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 32.

Contratti di leasing operativo

Di seguito sono riportati gli impegni futuri derivanti dai contratti di leasing operativo:

Si segnala inoltre che la voce "Altri costi del personale" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 2.585 migliaia) a favore del management del Gruppo, approvato dall'Assemblea dei soci del 19 maggio 2017. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 32. La voce Costo del personale ricomprende oneri non ricorrenti pari a euro 3.493 migliaia attribuibili alla controllata Vard (si veda anche Nota 32).

(euro/migliaia)
2017 2016
Scadenza dei pagamenti minimi futuri dovuti per leasing operativi:
Entro 1 anno 14.334 13.197
Tra 1 e 5 anni 33.231 27.659
Oltre 5 anni 26.791 22.295
Totale 74.356 63.151
(euro/migliaia)
2017 2016
Costo del personale:
- salari e stipendi (658.440) (618.609)
- oneri sociali (200.652) (185.346)
- costi per piani a contribuzione definita (35.406) (33.352)
- costi per piani a benefici definiti (70)
- altri costi del personale (26.358) (34.994)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 8.862 14.459
Totale costo del personale (912.064) (857.842)

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6 e 7. La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti al presumibile valore di realizzo. Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI E ACCANTONAMENTI

Personale dipendente

Il personale dipendente risulta così distribuito:

30.974 migliaia (euro 30.854 migliaia al 31 dicembre 2016), dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 47.373 migliaia (euro 48.919 migliaia al 31 dicembre 2016) e da altri accantonamenti per rischi e oneri futuri pari ad euro 1.744 migliaia (euro 2.490 migliaia al 31 dicembre 2016). Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 19 e Nota 31.

2017 2016
Ammortamenti:
- ammortamenti attività immateriali (33.245) (26.248)
- ammortamento immobili, impianti e macchinari (86.577) (83.144)
Svalutazioni:
- svalutazione attività immateriali (2)
- svalutazione immobili, impianti e macchinari (38) (54)
Totale ammortamenti e svalutazioni (119.860) (109.448)
Accantonamenti:
- altre svalutazioni
- svalutazione crediti (2.450) (698)
- accantonamenti per rischi e oneri (80.091) (83.776)
- assorbimento fondi rischi e svalutazione 13.481 12.338
Totale accantonamenti (69.060) (72.136)
2017 2016
Occupazione a fine periodo:
Totale a fine periodo 19.545 19.181
- di cui Italia 8.314 7.939
- di cui Capogruppo 7.616 7.433
- di cui Vard 9.172 8.982
Occupazione media retribuita 19.314 19.050
- di cui Italia 8.071 7.790
- di cui Capogruppo 7.471 7.330
- di cui Vard 9.068 9.015

(numero)

NOTA 29 - PROVENTI E ONERI FINANZIARI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Proventi finanziari nel 2017 includono per euro 817 migliaia (euro 1.084 migliaia nel 2016) gli interessi formalmente pagati dallo Stato alla Capogruppo, ma sostanzialmente riconosciuti a Banca BIIS (ricompresi per pari importo negli Oneri finanziari), nel quadro

delle operazioni con cui sono stati erogati i contributi pubblici spettanti (vedi Nota 4). La variazione negativa degli Utili e Perdite su cambi è da imputarsi principalmente all'andamento sfavorevole dei tassi di cambio USD/BRL e EUR/USD.

2017 2016
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e altri proventi da attività finanziarie 3.152 4.767
Proventi da operazioni di finanza derivata 42 1.353
Interessi e commissioni da società a controllo congiunto 28
Interessi e commissioni da banche e altri proventi 4.705 5.171
Utili su cambi 23.560 37.491
Totale proventi finanziari 31.487 48.782
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto (193) (674)
Interessi e commissioni da parti correlate (68)
Interessi e commissioni a controllanti (1.095) (179)
Oneri da operazioni di finanza derivata (4.852) (5.705)
Oneri finanziari non realizzati - delta fair value (1.947)
Interessi su fondo benefici a dipendenti (746) (1.104)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse (12.083) (12.051)
Interessi e commissioni su construction loans (25.652) (36.601)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (42.289) (36.343)
Perdite su cambi (26.009) (22.570)
Totale oneri finanziari (114.934) (115.227)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (83.447) (66.445)
(euro/migliaia)

NOTA 30 - PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Per quanto riguarda le partecipazioni valutate al fair value, si registra al 31 dicembre 2017 una variazione negativa del fair value della partecipazione di Vard in Solstad Offshore ASA per euro 712 migliaia. Per quanto concerne invece le partecipazioni valutate a Patrimonio netto, gli Utili, pari a euro 1.825 migliaia, si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato d'esercizio di competenza del Gruppo di Etihad Ship Building LLC (euro 1.185 migliaia di cui euro 690 migliaia iscritti ad assorbimento del fondo perdite su partecipazioni) e di Camper & Nicholsons

International SA (euro 379 migliaia). Le perdite, pari a euro 5.929 migliaia, si riferiscono alla quota parte del risultato d'esercizio di competenza del Gruppo di Olympic Challenger KS (euro 777 migliaia), Møkster Supply KS (euro 1.066 migliaia), Rem Supply AS (euro 849 migliaia), Unifer Navale S.r.l. (euro 579 migliaia) e DOF Iceman AS (euro 2.306). I restanti euro 352 migliaia sono attribuibili ai risultati pro quota delle altre società collegate del Gruppo VARD.

Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 8.

2017 2016
53 27
690
394
743 421
(712) (3.135)
(712) (3.135)
31 (2.714)
1.135 176
(5.929) (6.995)
(4.794) (6.819)
(4.763) (9.533)

(euro/migliaia)

NOTA 31 - IMPOSTE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Nota: Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o assorbimenti per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano utilizzi per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

2017 2016
Imposte correnti (17.778) (9.690)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse 6.647 (10.325)
– garanzia prodotti 2.056 976
– oneri e rischi diversi 3.450 2.036
– perdite a nuovo (31.194) (6.730)
– altre partite (4.683) 15.752
– effetto cambio aliquota e altre variaz. (4.920) (704)
(28.644) 1.005
Imposte differite passive:
– business combination 1.944 2.820
– altre partite 979 (2.693)
– effetto cambio aliquota e altre variaz. 12.222

Nel 2017 sono stati rilevati oneri per imposte relative a periodi precedenti pari a circa euro 3.556 migliaia, che includono per euro 2.419 migliaia l'accantonamento effettuato nell'esercizio a fondi rischi fiscali in relazione

al processo verbale di constatazione, ricevuto nel 2017 a valere su periodo di imposta 2013, in fase di definizione. Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

(euro/migliaia)
2017 2016
Aliquota teorica IRES 24,00% 27,50%
Risultato ante imposte 84.417 22.309
IRES teorica (20.260) (6.135)
Effetto imposte periodi precedenti (452) (218)
Proventi non tassati e spese non deducibili
Effetto perdite fiscali
Svalutazione imposte differite attive 281 (4.609)
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee (2.965) 8.639
senza fiscalità differita
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni
precedenti
144 321
Effetto variazione aliquote fiscali 7.757 1.732
Effetto diverse aliquote estere (5.775) (2.886)
IRAP a Conto economico (10.007) (5.402)
Imposte totali a Conto economico (31.277) (8.558)
Imposte correnti (17.778) (9.690)
Imposte differite attive/passive (13.499) 1.132
31.12.2017 31.12.2016
A. Cassa 112 142
B. Altre disponibilità liquide 274.299 219.370
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 274.411 219.512
E. Crediti finanziari correnti 34.354 33.595
- di cui parti correlate 576 550
F. Debiti bancari correnti (122.299) (306.938)
- di cui parti correlate (20.000)
G. Obbligazioni emesse – quota corrente (299.239)
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (51.013) (126.802)
- di cui parti correlate (17.564) (36.939)
I. Altre passività finanziarie correnti (8.957) (19.397)
- di cui parti correlate (1.611) (660)
J. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)+(I) (481.508) (453.137)
K. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(J) (172.743) (200.030)
L. Crediti finanziari non correnti 122.794 114.472
- di cui parti correlate 6.718
M. Debiti bancari non correnti (261.027) (229.286)
- di cui parti correlate (48.935) (49.769)
N. Obbligazioni emesse - quota non corrente (298.405)
O. Altre passività non correnti (2.674) (2.174)
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) (263.701) (529.865)
Q. Indebitamento finanziario non corrente netto (L)+(P) (140.907) (415.393)
R. Posizione finanziaria netta (K)+(Q) (313.650) (615.423)

(euro/migliaia)

NOTA 32 - ALTRE INFORMAZIONI

Posizione finanziaria netta

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta consolidata così come viene monitorata dal Gruppo.

Al fine di adempiere alla comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006 la tabella seguente riporta la riconciliazione tra la

Posizione finanziaria netta e la Posizione finanziaria netta ESMA.

31.12.2017 31.12.2016
Posizione finanziaria netta (313.650) (615.423)
Crediti finanziari non correnti (122.794) (114.472)
Construction loans (624.360) (677.578)
Posizione finanziaria netta ESMA (1.060.804) (1.407.473)

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto

della riconciliazione della situazione

patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario

(IAS 7).

precisa che nel corso del 2017 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con Fintecna e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

In applicazione della Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono state indicate negli schemi di bilancio le sole componenti reddituali ritenute non ricorrenti, escludendo quelle estranee alla gestione ordinaria. Le voci indicate si riferiscono agli Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti pari a euro 3.493 migliaia (euro 3.306 migliaia al netto dell'effetto fiscale).

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si

1.1.2017 Aggregazioni
aziendali
Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2017
Debiti finanziari a medio/
lungo termine
529.865 (32.936) (13.797) (219.431) 263.701
Crediti finanziari a medio/
lungo termine
(114.472) (14.227) 4.590 1.315 (122.794)
Debiti verso banche a
breve
1.111.318 482 (196.102) (64.908) 246.121 1.096.911
Altri debiti/crediti
finanziari correnti
(14.198) (11.093) (1.971) 1.865 (25.397)
Crediti/debiti da
strumenti finanziari di
negoziazione
6.389 (9.414) (3.025)
Totale passività da
attività di finanziamento
1.518.902 482 (254.358) (9.414) (76.086) 29.870 1.209.396
Acquisto quote
minoranza Vard
(44.895)
Acquisto Azioni Proprie (5.277)
FLUSSO MONETARIO
DA ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
(304.530) (9.414)

(*) La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 12. (*) La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 12.

(euro/migliaia)

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle

che seguono

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

(euro/migliaia)
31.12.2017
Crediti
finanziari
non correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti* Crediti
commerciali
e altre
attività
correnti
Crediti
commerciali
e altre
attività non
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
FINTECNA S.p.A.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 20.357 (48.935) (17.564) (87)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 20.357 (48.935) (17.564) (87)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 82.875 (1.611) (794)
UNIFER NAVALE S.r.l. (311)
CAMPER & NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA
351
CSS - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
55.000
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 2.100 14.482 (5.820)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 351 2.100 152.357 (1.611) (6.925)
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 7
DOF ICEMAN AS 4.111
BREVIK TECHNOLOGY AS 178
MØKSTER SUPPLY KS 406
CSS DESIGN 642
OLYMPIC CHALLENGER KS 45
CASTOR DRILLING SOLUT. AS 173
TOTALE COLLEGATE 225 5.337
CDP IMMOBILIARE S.r.l. 3.250 (2.871)
SACE FCT 13
FONDO PENSIONE COMPL. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(1.088)
FONDO NAZ. PENSIONE COMPL.
COMETA
(3.523)
ALTRE 1.339 5 (1.221)
TOTALE GRUPPO CDP 1.339 3.268 (8.703)
QUANTA S.p.A. (447)
EXPERIS S.r.l. (36)
BANCA DEL MEZZOGIORNO -
MEDIOCREDITO CENT. S.p.A.
GRUPPO LEONARDO 203.081 1.921 (2.474)
GRUPPO ENI (11) 823 (70)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (14)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 203.070 2.744 (3.041)
TOTALE PARTI CORRELATE 576 206.509 178.726 5.337 (48.935) (19.175) (18.756)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 279.763 57.907 416.677 1.156.018 26.403 (293.699) (1.166.915) (1.973.482)
Incidenza % sulla voce di bilancio 0% 1% 50% 15% 20% 17% 2% 1%
(euro/migliaia)
31.12.2016
Crediti
finanziari
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti* Crediti
commerciali e
altre attività
correnti
Crediti
commerciali
e altre
attività non
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti finanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
FINTECNA S.p.A.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 34.034 (49.769) (36.939) (62)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 34.034 (49.769) (36.939) (62)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 77.308 (660) (1.902)
UNIFER NAVALE S.r.l. (75)
CAMPER & NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA
499
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 2.100 15.060 (3.928)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 499 2.100 92.368 (660) (5.905)
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
DOF ICEMAN AS 6.532
BREVIK TECHNOLOGY AS 186
CSS DESIGN 731
OLYMPIC CHALLENGER KS 51
CASTOR DRILLING SOLUT. AS
TOTALE COLLEGATE 6.718 51 731
CDP IMMOBILIARE S.r.l. 3.250
TIRRENIA DI NAVIGAZIONE S.p.A. 10.760
SACE FCT 6
FONDO PENSIONE COMPL. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(1.144)
FONDO NAZ. PENSIONE COMPL.
COMETA
(3.461)
ALTRE (153)
TOTALE GRUPPO CDP 14.016 (4.758)
HORIZON S.a.s. (1)
QUANTA S.p.A. (438)
EXPERIS S.r.l.
BANCA DEL MEZZOGIORNO -
MEDIOCREDITO CENT. S.p.A.
(20.000)
GRUPPO LEONARDO 287 42 (8.787)
GRUPPO ENI 3 278 (53)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 175 (51)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 290 495 (20.000) (9.330)
TOTALE PARTI CORRELATE 6.718 550 2.390 140.913 731 (49.769) (57.599) (20.055)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 138.270 49.047 590.310 1.383.064 16.155 (590.604) (1.240.044) (1.496.076)
Incidenza % sulla voce di bilancio 5% 1% 0% 10% 5% 8% 5% 1%

CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
2017
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi finanziari Oneri finanziari
FINTECNA S.p.A.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (88) (1.668)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE (88) (1.668)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 292.944 504 (2.998) (193)
UNIFER NAVALE S.p.A. 3 (3.312)
CAMPER & NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA 28
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 403 16 (2.522)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 293.347 523 (8.832) 28 (193)
BRIDGE EIENDOM AS
BREVIK TECHNOLOGY AS 5
REM SUPPLY AS
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
DOF ICEMAN AS 231
TOTALE COLLEGATE 236
CDP IMMOBILIARE S.r.l. (2.871)
SIMEST S.p.A.
SACE S.p.A. (1.466) SACE S.p.A.
SACE BT S.p.A.
SACE FCT S.p.A. 46 (68)
ALTRE 308 (2.990)
TOTALE GRUPPO CDP 354 (5.861) (1.534)
QUANTA S.p.A. (2.735)
EXPERIS S.r.l. (575)
GRUPPO LEONARDO 5 216 (62.417)
GRUPPO ENI 251 59 (1.413)
GRUPPO ENEL (46)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (130)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 256 275 (67.316)
TOTALE PARTI CORRELATE 293.603 1.152 (82.097) 264 (3.395)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 4.914.255 105.830 (3.746.474) 31.487 (114.934)
Incidenza % sulla voce di bilancio 6% 1% 2% 1% 3%
2016
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi finanziari Oneri finanziari
FINTECNA S.p.A. (10)
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (94) (777)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE (104) (777)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 296.443 1.124 (1.280) (674)
UNIFER NAVALE S.r.l. (75)
CAMPER & NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 520 428 (3.006)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 296.963 1.552 (4.361) (674)
BRIDGE EIENDOM AS
BREVIK TECHNOLOGY AS 16
REM SUPPLY AS 20
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 56
DOF ICEMAN AS 216
TOTALE COLLEGATE 308
CDP IMMOBILIARE S.r.l.
SIMEST S.p.A. (347)
SACE S.p.A.
SACE BT S.p.A. (132)
SACE FCT S.p.A. 10
ALTRE 26 (875)
TOTALE GRUPPO CDP 36 (1.221) (132)
HORIZON S.a.s. 13
QUANTA S.p.A. (2.320)
EXPERIS S.r.l. (450)
GRUPPO LEONARDO 35 67 (5.675)
GRUPPO ENI 1.886 42 (966)
GRUPPO ENEL 315
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 127 16 (51)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 2.363 138 (9.462)
TOTALE PARTI CORRELATE 299.326 1.726 (15.149) 308 (1.583)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 4.346.755 87.367 (3.296.409) 48.782 (115.227)
Incidenza % sulla voce di bilancio 7% 2% 0% 1% 1%

Si segnala che nel corso del 2017 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 1.563 migliaia relativi al Fondo Pensione

Si segnala che nel corso del 2016 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 1.239 migliaia relativi al Fondo Pensione

Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 1.860 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 1.387 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

• i rapporti del Gruppo verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nascono dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2017 e 2016 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria;

• i rapporti del Gruppo verso Horizon, che si riferivano ad un accordo per la costruzione di navi militari siglato tra Horizon e l'agenzia sovranazionale che agisce per conto della Marina francese e italiana, sono venuti meno nel corso del 2016 a seguito della messa in liquidazione della società stessa;

• i rapporti della Società verso il gruppo ENI nel 2017 si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;

• i rapporti della Società verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;

• crediti da Tirrenia di Navigazione S.p.A. che al 31 dicembre 2016 si riferivano principalmente ad attività di ristrutturazione navale sul patrimonio di Tirrenia;

• i Crediti/Debiti verso CDP Immobiliare S.r.l. (ex Fintecna Immobiliare S.r.l.) al 31 dicembre 2017 e 2016 che si riferiscono alla vendita di un terreno e relative opere compensative in corso di esecuzione;

• costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre

con SIMEST S.p.A. quale operazione standard di minore rilevanza. Inoltre, sempre nell'ambito delle operazioni standard di minore rilevanza, si segnala la concessione nel mese di novembre 2017 da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a FINCANTIERI S.p.A., in pool con una primaria banca nazionale, di un construction loan per

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione
sulla Remunerazione.
I compensi per la carica della Società di
revisione comprendono la revisione legale

(1) Esclusi i compensi reversibili.

(2) La voce include, rispettivamente per euro 823 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 599 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2017 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018. (3) L'importo include l'incentivo di medio termine, erogato nel 2016, legato a parametri qualitativi, per un importo di euro 430 migliaia, riferito al periodo 1 gennaio 2015 – 30 giugno 2016. Per i residui euro 363 migliaia si riferisce all' erogazione avvenuta nel 2016 dei bonus MBO 2015.

parti correlate al 31 dicembre 2017 e 2016 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizio o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnalano inoltre le seguenti operazioni concluse ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate:

  • un accordo di Manleva e Garanzia sottoscritto nel corso del 2017 da FINCANTIERI S.p.A. con SACE S.p.A. a copertura dell'eventuale inadempimento delle obbligazioni ai sensi delle polizze di assicurazione del credito all'esportazione per un importo massimo complessivo erogabile di euro 3.229 milioni;
  • un accordo di Manleva esportatore sottoscritto da FINCANTIERI S.p.A. con SIMEST S.p.A. per un importo garantito pari a euro 319 milioni;

• in data 12/07/17 Fincantieri ha sottoscritto con un pool di banche e SACE S.p.A. un Facility and Indemnity Agreement & Intercreditor Agreement al fine dell'emissione di garanzie (Performance Bond e Advance Payment Bond) in favore di un committente estero. Le garanzie sono state emesse in luglio 2017 da una primaria banca italiana e rimarranno in essere sino alla consegna dell'ultima unità (prevista a marzo 2024). SACE contro-garantisce tale fronting bank per una quota pari a euro 380 milioni; • la concessione nel mese di ottobre 2017 da parte di SACE S.p.A. in favore di FINCANTIERI S.p.A., di una garanzia a valere su un finanziamento alla costruzione erogato nella forma di un receivables purchase agreement da primario istituto bancario, per un importo massimo garantito pari a euro 150 milioni. Al 31 dicembre 2017 tale finanziamento non era utilizzato.

Si segnalano inoltre quattro accordi di Manleva esportatore sottoscritti da FINCANTIERI S.p.A.

un importo massimo pari a euro 225 milioni (di cui euro 45 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera. Al 31 dicembre 2017 tale finanziamento era utilizzato per euro 50 milioni, di cui euro 10 milioni erogati da Cassa Depositi e Prestiti.

del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Compensi per la Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altricompensi
carica(1)
2017
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
1.741 3 1.557(2)
Collegio Sindacale della
Capogruppo
89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
179 1.361(2) 2.372
Società di revisione per la
Capogruppo
336 324
2016
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
1.596 4 793(3)
Collegio Sindacale della
Capogruppo
89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
101 1.904
Società di revisione per la
Capogruppo
333 300

COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Utile/perdita base e diluito per azione

Le assunzioni di fondo per la determinazione degli Utili/Perdite base e diluito per azione, sono le seguenti:

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:

L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile dell'esercizio di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nell'esercizio con l'esclusione delle azioni proprie.

L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile dell'esercizio di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato

Al 31 dicembre 2017 come per il 2016 la voce fidejussioni si riferisce, per l'intero ammontare, alle garanzie emesse nell'interesse della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.. delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nell'esercizio, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2017 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano esclusivamente le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2016-2018 illustrato di seguito.

Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. a favore prevalentemente del Ministero della Difesa Algerina (euro 11.143 migliaia).

31.12.2017 31.12.2016
Utile/(Perdita) base/diluito per azione
Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo euro/migliaia 57.140 25.491
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione
numero 1.691.465.257 1.692.119.070
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione
numero 1.697.312.068
Utile/(Perdita) base per azione euro 0,03378 0,01506
Utile/(Perdita) diluito per azione euro 0,03366 0,01506
Totale 35.704 14.647
Altre garanzie 11.143 558
Fidejussioni 24.561 14.089
2017 2016

(euro/migliaia)

Piano di incentivazione a medio lungo termine

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016- 2018 (il "Piano"), e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016- 2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, sia per il primo ciclo che per il secondo ciclo del Piano, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Gli obiettivi di performance per il terzo ciclo del Piano saranno individuati al momento dell'assegnazione dei relativi diritti dal Consiglio di Amministrazione. Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno

attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni di FINCANTIERI S.p.A., mentre, per il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A.. Gli obiettivi di performance sono composti da due componenti:

a) una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;

b) una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Il fair value complessivo del primo ciclo di Piano, determinato alla data di approvazione assembleare del Piano (grant date del primo ciclo), è pari a euro 6.866.205, mentre il fair value del secondo ciclo di Piano, determinato alla data di assegnazione del 25 luglio 2017 (grant date del secondo ciclo), ammonta a euro 3.672.432.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2017 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target.

L'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. del 19 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare, per un periodo di 18 mesi dalla data assembleare, azioni ordinarie proprie a servizio del Piano. Al 31 dicembre 2017 il numero di azioni proprie acquistate dalla Capogruppo è pari a 4.706.890 per un controvalore di euro 5.277 migliaia. Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" dedicata all'Assemblea dei soci del 19 maggio 2017.

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato nelle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e successivi, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In relazione al contenzioso "Serene" si

proposto appello il 20 luglio 2017: la relativa decisione è attesa nel secondo trimestre del 2018.

Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri, la prima udienza del procedimento di Cassazione relativo all'asserita perdita di reddito sino al 2012, inizialmente prevista per il 15 novembre 2017, è stata rinviata al 18 aprile 2018, mentre la prima udienza della causa relativa alla asserita perdita di reddito dal 2012 al 2052, inizialmente prevista per l'8 dicembre 2015, è stata rinviata al 17 aprile 2018. Con riferimento al contenzioso "Yuzwa" promosso davanti alle Corti Distrettuali della California e della Florida dal Sig. Yuzwa contro Fincantieri, Carnival ed altri per i danni occorsi all'attore a seguito di un incidente a bordo della nave Oosterdam nel 2011, si rimane in attesa della decisione relativa alla richiesta di estromissione di Fincantieri per difetto di giurisdizione in Florida.

Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. in seguito alle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, è tuttora in corso di giudizio l'azione legale di risarcimento. Nel dicembre 2015, Petrobras Transpetro S.A. ha poi richiesto la risoluzione dei contratti per la costruzione di due navi e il rimborso dei relativi acconti in precedenza versati. La relativa pretesa è in corso di giudizio presso il tribunale dello Stato di Rio de Janeiro. Vard non ha iscritto alcun credito relativo alle dispute con Transpetro nel bilancio al 31 dicembre 2017.

rammenta che nel luglio 2015 l'Azienda ha proposto un'opposizione innanzi alla Corte d'Appello di Trieste (adita dall'armatore per il riconoscimento dei lodi stranieri in Italia) onde far accertare la contrarietà dei lodi all'ordine pubblico interno ed internazionale, nonché per far valere la revocazione dei lodi stessi per frode processuale. Il processo è giunto a sentenza a fine gennaio 2017, con l'inatteso rigetto dell'opposizione proposta da Fincantieri. Avverso la sentenza di rigetto dell'opposizione è stato presentato ricorso alla Corte di Cassazione, nell'intento di far emergere i diversi vizi della sentenza. In ogni caso, la Società ha provveduto a stanziare un apposito fondo rischi (si veda quanto riportato in Nota 19).

I procedimenti esecutivi mobiliari ed immobiliari azionati in Italia da controparte sono stati sospesi in attesa dell'esito del ricorso in Cassazione.

L'azione di accertamento promossa a inizio febbraio 2015 innanzi al Tribunale di Venezia (Sezione Specializzata di proprietà industriale), onde far accertare che l'armatore non è titolare di alcun diritto di proprietà intellettuale (che, per come erroneamente riconosciuto dal Collegio Arbitrale, determina una costrizione latente alla libertà d'iniziativa imprenditoriale di Fincantieri), è in fase decisoria sulle questioni preliminari. Per quanto riguarda il procedimento di esecuzione dei lodi nei Paesi Bassi, in data 24 maggio 2017 il Tribunale di Amsterdam ha riconosciuto i lodi inglesi, subordinandone però l'esecuzione alla presentazione da parte dell'attore di una garanzia a tutela del risarcimento di Fincantieri in caso di sua successiva vittoria. Tale garanzia ad oggi non è stata prestata. Nelle more, parte attrice non può procedere all'esecuzione forzata sulle azioni detenute da Fincantieri in Fincantieri Holding BV, assoggettate a sequestro preventivo. Contro la decisione del Tribunale di Amsterdam Fincantieri ha

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie che non è stato possibile superare sul piano commerciale, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria che hanno visto la Società giudizialmente vittoriosa per quanto concerne la richiesta di ammissione in prededuzione di parte del credito vantato verso Tirrenia, incassato nel mese di dicembre 2017. Si segnala, inoltre, l'intervenuta cessione dell'intera posizione creditoria nei confronti dell'Amministrazione Straordinaria di Micoperi S.p.A.

I crediti vantati dalla Società sono opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori. In alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui, vantati in un caso a sanatoria di un asserito eccesso di ribasso applicato ad un rapporto che controparte qualifica come appalto e nell'altro caso a seguito di risoluzione di ordini commissionati e stipulazione di un accordo transattivo. Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

198 199

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti e ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente"). Nel 2017 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) controversie nei confronti di Amministrazioni pubbliche per oneri ambientali, tra le quali le controversie con il Comune di Ancona e le controversie con il Ministero dell'Ambiente per Stabilimenti di Muggiano e Castellammare; ii) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; iii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iv) cause civili da risarcimento danni da infortuni. Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in cinque procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia. A gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.

del 18 dicembre 2014 è stato dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali mentre sono stati rinviati a giudizio gli altri dipendenti della Società alla data dell'evento raggiunti dall'avviso di conclusione delle indagini. La Procura della Repubblica di Gorizia ha impugnato la sentenza di non luogo a procedere innanzi alla Corte di Cassazione la quale, all'esito dell'udienza tenutasi il 20 gennaio 2016, ha rigettato il ricorso confermando la non procedibilità nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali. All'udienza del 14 luglio 2017 è stata pronunciata sentenza di assoluzione nei confronti della Società; la sentenza è stata appellata dal PM. A settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo stabilimento di Monfalcone. Nel mese di marzo 2016 sono stati notificati

gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n.

Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo stabilimento di Monfalcone, nonché all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale indagine la richiesta di sequestro preventivo di alcune aree e capannoni formulata dal PM è stata rigettata in primo e secondo grado, ma la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del PM avverso tale rigetto rimettendo il procedimento al Tribunale.

Con ordinanza del 21 maggio 2015 è stato disposto il sequestro di alcune aree e fabbricati, eseguito dal Nucleo Operativo Ecologico il 29 giugno 2015. A seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legge 4 luglio 2015 n. 92, la Procura della Repubblica di Gorizia ha successivamente disposto in data 6 luglio 2015 il dissequestro delle aree dello stabilimento.

Tra marzo e aprile del 2014 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a ventuno persone fisiche (tra cui componenti del Consiglio di Amministrazione, dell'Organismo di Vigilanza, e dipendenti della Società alla data dell'evento, di cui alcuni ancora in carica o alle dipendenze della Società) a vario titolo indagate per le ipotesi di reato di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" e di "Lesioni personali colpose", di cui agli art. 437 e 590 c.p. e di violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81 del 2008, nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente avvenuto il 13 dicembre 2010 presso lo stabilimento di Monfalcone durante la fase di sollevamento di due fasci di tubi di ferro. All'udienza preliminare

81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo stabilimento di Monfalcone. Nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone. Si ricorda infine che nel mese di novembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81 del 2008, nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la frattura del dito medio della mano destra guarita in otto mesi, avvenuto il 14 marzo 2011 presso lo stabilimento di Monfalcone. All'esito dell'udienza tenutasi alla fine del mese di luglio 2017 è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere nei confronti della Società per intervenuta prescrizione del reato ex D.Lgs. 231/01.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A., Fincantieri Oil & Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. partecipano al consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Controlled foreign companies (CFC)

Le Commissioni tributarie provinciali di Trieste e di Roma hanno esaminato i ricorsi promossi dalla controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. contro il rigetto dell'interpello CFC presentato con riferimento alla propria controllata Vard Holdings Limited di Singapore. I giudici, in applicazione dell'indirizzo giurisprudenziale che ritiene che tali provvedimenti di rigetto non creino un danno immediato al contribuente, hanno stabilito trattarsi di atti non impugnabili; la tutela giurisdizionale è pertanto rimandata all'eventuale successiva fase, in presenza di atti di accertamento dell'Autorità fiscale.

Verifiche ed accertamenti

Fincantieri

Nel corso del 2017 Fincantieri è stata oggetto di verifica fiscale sul periodo di imposta 2013; è stato notificato il processo verbale di constatazione e, quale esito, un questionario con alcune richieste documentali. La valutazione dei rilievi ha portato all'appostazione di un fondo rischi.

Marine Interiors

L'Agenzia delle entrate di Trieste ha

effettuato nel 2017 una verifica fiscale sul periodo di imposta 2015; la verifica si è conclusa con la notifica del processo verbale di constatazione i cui rilievi riguardano sostanzialmente l'acquisto di azienda avvenuto nel 2015. Non sono stati ancora notificati atti di accertamento né inviti al contraddittorio.

Gli stessi rilievi sono stati utilizzati dall'Agenzia delle entrate di Pordenone per rettificare il valore dell'atto ai fini dell'imposta di registro; contro tale atto impositivo, dopo l'infruttuoso tentativo di accertamento con adesione, è stato promosso ricorso alla Commissione tributaria (congiuntamente con il venditore dell'azienda, obbligato in solido).

Seastema

Alla fine del 2017 la Guardia di Finanza ha avviato una verifica generale IVA/Intrastat sul periodo di imposta 2016. Nel febbraio 2018 è stato notificato il processo verbale di constatazione con rilievi del tutto trascurabili.

Società estere del Gruppo

Il contenzioso della controllata Vard Niteroi S.A. (Brasile) contro l'accertamento notificato nel 2014 è terminato in grado di appello con il pieno accoglimento delle tesi della controllata. L'accertamento è stato dunque annullato.

Occupazione

Nel 2017 la forza media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 19.314 unità (19.050 unità nel 2016) così distribuita per categorie contrattuali:

Totale occupazione media retribuita 19.314 19.050
- Operai 11.598 11.644
- Impiegati 6.327 6.090
- Quadri 1.028 949
- Dirigenti 361 367
Occupazione media retribuita:
2017 2016
(numero)
31.12.2017 31.12.2016
Utile/(Perdita) d'esercizio 53.140 13.751
Ammortamenti 119.823 109.392
(Plusvalenze)/minusvalenze nette su cessione di attività (51) 767
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività materiali, immateriali e partecipazioni 5.544 10.010
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 68.363 71.441
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefici a dipendenti 985 1.263
Interessi attivi di competenza (7.885) (9.938)
Interessi passivi di competenza 81.380 85.848
Imposte di competenza 31.277 8.558
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 3.409
Effetto variazione cambi non realizzati 1.657 (19.261)
Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 357.642 271.831
VARIAZIONI DEL CAPITALE D'ESERCIZIO
- rimanenze (266.841) (172.486)
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (115.159) 1.257.918
- crediti commerciali 209.827 (558.655)
- altre attività e passività correnti 4.851 (244.393)
- altre attività e passività non correnti (577) (539)
- debiti commerciali 458.238 116.030
- crediti da strumenti finanziari di copertura
- debiti da strumenti finanziari di copertura
Flusso monetario da capitale d'esercizio 647.981 669.706
Dividendi pagati (167)
Interessi attivi incassati 6.766 9.165
Interessi passivi pagati (54.682) (44.580)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 2.729 (353)
Utilizzi fondi rischi e oneri e Fondo benefici dipendenti (55.758) (58.980)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 546.869 574.958
- di cui parti correlate (256.553) 8.392

(euro/migliaia)

NOTA 33 - FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO

Può essere così dettagliato:

NOTA 34 - INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore, Sistemi, Componenti e Servizi ed Altre attività.

Lo Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera, traghetti, navi militari (Italia ed estero) e mega yachts. La produzione è realizzata presso i cantieri italiani e presso i cantieri statunitensi del Gruppo.

L'Offshore include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, expedition cruise vessels, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Fincantieri opera in tale settore principalmente attraverso il Gruppo VARD. Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le attività di progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione,

posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e trasformazione e servizi di supporto logistico e post vendita.

Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA che viene definito come Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: (i) Imposte, (ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) Ammortamenti e svalutazioni, (vii) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni", (viii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (ix) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto e (x) altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria derivanti da eventi non ricorrenti di particolare significatività. I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016, sono di seguito riportati.

2017
Shipbuilding Offshore Sistemi, Componenti
Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 3.882.532 943.072 557.769 1.477 5.384.850
Elisione intra settore (47.287) (70.390) (245.694) (1.395) (364.766)
Ricavi(*) 3.835.245 872.682 312.075 82 5.020.084
EBITDA 269.435 41.696 64.379 (34.240) 341.270
EBITDA margin 6,9% 4,4% 11,5% 6,8%
Ammortamenti e svalutazioni (119.860)
Proventi finanziari 31.487
Oneri finanziari (114.934)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31
Quote di Utili di partecipate valutate
a Patrimonio netto
(4.794)
Imposte (31.276)
Proventi ed oneri estranei alla
gestione ordinaria e non ricorrenti
(48.784)
Utile/(Perdita) d'esercizio 53.140
Il dettaglio della voce Proventi ed oneri
estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti al lordo dell'effetto fiscale

(*) Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".

(1) Saldo ricompreso nel "Costo del personale".

(2) Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 34,4 milioni. (3) La voce di riferisce principalmente ad un accantonamento effettuato a copertura del rischio per il contenzioso legale "Serene".

(negativo per euro 48.784 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

2017
Oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni"(1) (78)
Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti(1) (3.493)
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto(2) (38.395)
Altri oneri e proventi non ricorrenti(3) (6.818)
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (48.784)
  • Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti(1) (3.493)
  • Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto(2) (38.395)
  • Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (48.784)
(euro/migliaia)
2016
Shipbuilding Offshore Sistemi, Componenti
Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 3.245.745 959.655 495.033 1.203 4.701.636
Elisione intra settore (2.767) (56.825) (212.203) (1.024) (272.819)
Ricavi(*) 3.242.978 902.830 282.830 179 4.428.817
EBITDA 185.198 50.677 61.642 (30.862) 266.655
EBITDA margin 5,7% 5,3% 12,5% 6,0%
Ammortamenti e svalutazioni (109.448)
Proventi finanziari 48.782
Oneri finanziari (115.227)
Proventi/(oneri) su partecipazioni (2.714)
Quote di Utili di partecipate valutate
a Patrimonio netto (6.819)
Imposte (8.558)
Proventi ed oneri estranei alla (58.920)
gestione ordinaria e non ricorrenti
Utile/(Perdita) d'esercizio 13.751

Il dettaglio della voce Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti al lordo dell'effetto fiscale

Nella tabella sottostante è riportata la

ripartizione degli Immobili, impianti e

macchinari tra Italia ed estero:

(*) Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".

(1) Saldo ricompreso nel "Costo del personale".

(2) Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 0,4 milioni, nella voce "Costo del personale" per euro 10,1 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 1,4 milioni.

(3) Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4,9 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 22,5 milioni. (4) La voce di riferisce principalmente ad un accantonamento effettuato a copertura del rischio per il contenzioso legale "Serene".

(negativo per euro 58.920 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

(euro/migliaia)

(euro/milioni)

2016
Oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni"(1) (982)
Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti(2) (11.910)
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto(3) (27.319)
Altri oneri e proventi non ricorrenti(4) (18.709)
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (58.920)
Totale degli Immobili, impianti e macchinari 1.045 1.064
Estero 379 411
Italia 666 653
31.12.2017 31.12.2016
Gli investimenti dell'esercizio 2017 in
Attività immateriali ed Immobili, impianti e
macchinari ammontano ad euro 163 milioni
(euro 224 milioni nel 2016) di cui euro 119
milioni relativi all'Italia (euro 177 milioni nel

Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore

2016) e la restante parte relativa all'estero. Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei ricavi e proventi tra Italia ed estero in base al paese di residenza del committente:

al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:

31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 730 15 726 16
Estero 4.290 85 3.703 84
TOTALE RICAVI E PROVENTI 5.020 100 4.429 100

(euro/milioni)

31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Cliente 1 1.190 24 973 22
Cliente 2 669 13 526 12
TOTALE RICAVI E PROVENTI 1.859 1.499

NOTA 35 - ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA E PASSIVITÀ ASSOCIABILI ALLE ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA

Il saldo delle voci Attività destinate alla vendita e Passività associabili alle attività destinate alla vendita al 31 dicembre 2017 è pari a zero. Al 31 dicembre 2016 tali voci comprendevano le attività, pari a euro 6.314 euro, e le relative passività, pari a euro 4.811 migliaia, della Società Multifag AS, controllata dal Gruppo VARD, la cui vendita è avvenuta nel 2017.

NOTA 36 - EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2017

In data 17 gennaio 2018 Fincantieri ha firmato un protocollo di collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil volto a realizzare una serie di iniziative finalizzate a favorire i processi di collocazione lavorativa, stimolare l'occupazione locale, soprattutto quella giovanile, contribuendo così allo sviluppo socio-economico del territorio regionale.

In data 2 febbraio 2018 Fincantieri, tramite la proprio controllata Fincantieri Europe S.p.A., ha sottoscritto con lo Stato francese, rappresentato dall'Agence des Participations de l'Etat (APE), l'accordo di compravendita per l'acquisizione del 50% del capitale di STX France. La firma avviene a valle della risoluzione del Share Purchase Agreement siglato da Fincantieri e STX Europe AS il 19 maggio scorso, a seguito dell'esercizio del diritto di prelazione sul totale del capitale di STX France da parte dello Stato francese in data 28 luglio 2017, nonché della firma del Share Purchase Agreement tra lo Stato francese ed STX Europe. L'acquisizione da parte di Fincantieri sarà soggetta al closing della transazione tra lo Stato francese ed STX Europe, oltre alle consuete condizioni previste per questo tipo di operazioni. Per Fincantieri, l'accordo prevede un prezzo di acquisto per la quota oggetto dell'operazione di 59,7 milioni di euro, pagabili tramite risorse finanziarie disponibili. Al closing dell'operazione verranno altresì firmati i patti parasociali tra gli azionisti ed il contratto di prestito a Fincantieri dell'1% del capitale azionario di STX France.

In data 19 febbraio 2018 la US Navy ha assegnato alla controllata statunitense di Fincantieri, Marinette Marine, un contratto del valore di 15 milioni di dollari per sviluppare lo studio di una versione customizzata del suo progetto FREMM per le nuove fregate multiruolo di futura generazione del programma FFG(X).

In data 5 marzo 2018 Fincantieri e il Gruppo Grimaldi hanno firmato una lettera di intenti per il programma di allungamento e trasformazione dei cruise ferry "Cruise Roma" e "Cruise Barcelona".

In data 6 marzo 2018 Fincantieri ha raggiunto un importante accordo con l'armatore Viking per la fornitura di ulteriori 6 navi, che porterebbero a un totale di 16 il numero complessivo di unità costruite in partnership dalle due società, estendendo l'orizzonte della collaborazione fino al 2027. Nella medesima data la società controllata

Vard Holdings Limited ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di due ulteriori navi da crociera di lusso di piccole dimensioni per l'armatore francese PONANT.

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
Imprese controllate consolidate
con il metodo integrale
BACINI DI PALERMO S.p.A. Palermo EUR 1.032.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Gestione bacini di carenaggio
CENTRO PER GLI STUDI DI
TECNICA NAVALE CETENA S.p.A. Genova EUR 1.000.000,00 71,10 FINCANTIERI S.p.A 86,10
Ricerca e sperimentazione in campo 15,00 Seaf S.p.A.
navale
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. Trieste EUR 21.000.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Gestione partecipazioni
FINCANTIERI HOLDING B.V. Paesi Bassi EUR 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Gestione delle partecipazioni estere 9.529.384,54
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
NORTH AMERICA Inc. Fincantieri
Vendita e assistenza attinenti le USA USD 501.000,00 100,00 Holding B.V. 100,00
produzioni meccaniche
FMSNA YK Fincantieri Marine
Servicing e vendita di parti di Giappone JPY 3.000.000,00 100,00 Systems North 100,00
ricambio America Inc.
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. Muggiano
Gestione bacini di carenaggio (La Spezia) EUR 260.000,00 99,89 FINCANTIERI S.p.A 99,89
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.
Progettazione, costruzione, vendita
e assistenza di motori diesel veloci di Bari EUR 3.300.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
media potenza
SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ FINANZIARIE SEAF S.p.A.
Attività di supporto finanziario per il Trieste EUR 6.562.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Gruppo
DELFI S.r.l. Follo
Ingegneria tecnico - logistica (La Spezia) EUR 400.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
ISSEL NORD S.r.l. Follo
Ingegneria logistica (La Spezia) EUR 102.961,00 83,50 Delfi S.r.l. 100,00
ISSEL SERVICE S.r.l. Follo
Traduzione di manuali (La Spezia) EUR 20.000,00 100,00 Issel nord S.r.l. 100,00
SEASTEMA S.p.A.
Progettazione e sviluppo di sistemi di Genova EUR 300.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
automazione integrata
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd.
Attività di supporto alla cantieristica Australia AUD 2.200.100,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
navale
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE
EAST LLC Qàtar EUR 200.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Servizi di project management
FINCANTIERI USA Inc. USA USD 1.029,75 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Gestione di partecipazioni
Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
FINCANTIERI SERVICES USA LLC
Servizi di assistenza post-vendita
USA USD 300.001,00 100,00 Fincantieri USA Inc. 100,00
FINCANTIERI MARINE GROUP
HOLDINGS Inc. USA USD 1.027,97 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44
Gestione di partecipazioni
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC USA USD 1.000,00 100,00 Fincantieri Marine 87,44
Costruzioni e riparazioni navali Group Holdings Inc.
MARINETTE MARINE
CORPORATION USA USD 146.706,00 100,00 Fincantieri Marine
Group LLC
87,44
Costruzioni e riparazioni navali
ACE MARINE LLC 100,00 Fincantieri Marine
Costruzione di piccole navi in USA USD 1.000,00 Group LLC 87,44
alluminio
FINCANTIERI DO BRASIL 80,00 FINCANTIERI S.p.A
PARTICIPAÇÕES SA Brasile BRL 1.310.000,00 20,00 Fincantieri Holding
B.V.
100,00
Gestione di partecipazioni
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. India 99,00 Fincantieri Holding
B.V.
Progettazione, supporto tecnico e
marketing
INR 10.500.000,00 1,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
MARINE INTERIORS S.p.A.
Arredo navale Trieste EUR 5.120.000,00 100,00 Seaf S.p.A. 100,00
FINCANTIERI SI S.p.A.
Impiantistica industriale elettrica, Trieste EUR 500.000,00 100,00 Seaf S.p.A. 100,00
elettronica ed elettromeccanica
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
S.p.A. Trieste EUR 500.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Carpenteria
FINCANTIERI SWEDEN AB
Vendita, manutenzione ed assistenza
post-vendita in relazione ad una serie Svezia SEK 5.000.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
di sistemi, componenti ed attività
ancillari
FINCANTIERI (SHANGHAI)
TRADING Co. Ltd. Cina CNY 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Design, consulenza e sviluppo di 3.500.000,00
ingegneria
FINCANTIERI EUROPE S.p.A. Italia EUR 50.000 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Gestione di partecipazioni
VARD HOLDINGS Ltd. Singapore SGD 932.200.000,00 79,74 Fincantieri Oil & Gas 79,74
Holding company S.p.A.
VARD GROUP AS Norvegia NOK 16.295.600,00 100,00 Vard Holdings Ltd. 79,74
Costruzioni navali
VARD SHIPHOLDING SINGAPORE
Pte. Ltd. Singapore USD 1,00 100,00 Vard Holdings Ltd. 79,74
Noleggio di barche, navi e chiatte
VARD ELECTRO AS
Installazioni elettriche e di Norvegia NOK 1.000.000,00 100,00 VARD Group AS 79,74
automazioni

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
VARD ELECTRO ITALY S.r.l.
Installazione, produzione,
commercializzazione e assistenza Genova EUR 200.000,00 100,00 Vard Electro AS 79,74
apparecchiature e componenti
elettriche
VARD RO HOLDING S.r.l.
Holding company Romania RON 82.573.830,00 100,00 VARD Group AS 79,74
VARD Group AS
VARD NITERÓI Ltda. 99,99 Vard Electro Brazil
Inattiva Brasile BRL 354.883.790,00 0,01 (Instalaçoes Eletricas) 79,74
Ltda.
VARD PROMAR SA
Costruzioni navali Brasile BRL 869.108.180,00 100,00 VARD Group AS 79,74
ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda.
Inattiva Brasile BRL 400.000,00 50,50 VARD Group AS 40,27
VARD SINGAPORE Pte. Ltd.
Vendita e gestione di partecipazioni Singapore USD 6.000.000,00 100,00 VARD Group AS 79,74
VARD DESIGN AS
Progettazione e ingegneria Norvegia NOK 4.000.000,00 100,00 VARD Group AS 79,74
VARD ACCOMMODATION AS
Installazione cabine Norvegia NOK 500.000,00 100,00 VARD Group AS 79,74
VARD PIPING AS
Installazione tubi Norvegia NOK 100.000,00 100,00 VARD Group AS 79,74
SEAONICS AS Norvegia NOK 46.639.721,00 56,40 VARD Group AS 44,97
Sistemi di movimentazione Offshore
VARD SEAONICS HOLDING AS Norvegia NOK 30.000,00 100,00 VARD Group AS 79,74
Inattiva
SEAONICS POLSKA SP. Z O.O. Polonia PLN 400.000,00 62,50 ICD Software AS 44,97
Servizi di ingegneria 37,50 Seaonics AS
VARD DESIGN LIBURNA Ltd. Croazia HRK 20.000,00 51,00 Vard Design AS 40,67
Progettazione e ingegneria
VARD ELECTRO TULCEA S.r.l. Romania RON 4.149.525,00 99,96 Vard Electro AS 79,71
Installazioni elettriche
VARD ELECTRO BRAZIL 99,00 Vard Electro AS
(INSTALAÇÕES ELETRICAS) Ltda. Brasile BRL 3.000.000,00 1,00 VARD Group AS 79,74
Installazioni elettriche
VARD ELECTRO BRAILA S.r.l. Romania RON 45.000,00 100,00 Vard Electro AS 79,74
Installazioni elettriche
VARD ELECTRICAL INSTALLATION
AND ENGINEERING (INDIA) Pte. India 99,00 Vard Electro AS
Vard Electro Tulcea
Ltd. INR 7.000.000,00 1,00 S.r.l. 79,74
Installazioni elettriche
VARD TULCEA SA 99,996 Vard RO Holding S.r.l.
Costruzione navi Romania RON 151.606.459,00 0,004 VARD Group As 79,74
VARD BRAILA SA 94,12 Vard RO Holding S.r.l.
Costruzione navi Romania RON 165.862.177,50 5,88 VARD Group AS 79,74
Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
VARD ENGINEERING CONSTANTA 70,00 Vard RO Holding S.r.l.
S.r.l. Romania RON 1.408.000,00 30,00 Vard Braila S.A. 79,74
Ingegneria
VARD VUNG TAU Ltd. Vietnam USD 8.000.000,00 100,00 Vard Singapore 79,74
Costruzione navi Pte. Ltd.
VARD ACCOMMODATION TULCEA 99,77
S.r.l. Romania RON 436.000,00 0,23 Vard Accomodation AS
Vard Electro Tulcea S.r.l.
79,74
Installazione cabine
VARD ENGINEERING BREVIK AS Norvegia NOK 105.000,00 100,00 VARD Group AS 79,74
Progettazione e ingegneria
VARD OFFSHORE BREVIK AS Norvegia NOK VARD Group AS
Servizi e installazioni 100.000,00 100,00 79,74
VARD SHIP REPAIR BRAILA SA
Riparazione navale Romania RON - 100,00 Vard Braila SA 79,74
VARD MARINE INC.
Progettazione e ingegneria Canada CAD 9.783.700,00 100,00 VARD Group AS 79,74
VARD MARINE US INC.
Progettazione e ingegneria USA USD 10.000,00 100,00 Vard Marine Inc. 79,74
VARD ENGINEERING GDANSK
Sp. Z.o.o. Polonia PLN 50.000,00 100,00 Vard Engineering 79,74
Progettazione e ingegneria Offshore Brevik AS
VARD CONTRACTING AS
Servizi vari per la cantieristica Norvegia NOK 500.000,00 100,00 VARD Group AS 79,74
ICD SOFTWARE AS
Sistemi di automazione e controllo Norvegia NOK 536.796,00 100,00 Seaonics AS 44,97
CDP TECHNOLOGIES ESTONIA OÜ
Sistemi di automazione e controllo Estonia EUR 5.200,00 100,00 CDP Technologies AS 44,97
SIA ICD INDUSTRIES LATVIA
Sistemi di automazione e controllo Lettonia EUR 33.164,00 100,00 ICD Software AS 44,97
INDUSTRIAL CONTROL DESIGN AS
Sistemi di automazione e controllo Norvegia NOK 30.000,00 100,00 ICD Software AS 44,97
VARD ELECTRO CANADA Inc.
Installazione e integrazione di sistemi Canada CAD 100.000,00 100,00 Vard Electro AS 79,74
elettrici
CDP TECHNOLOGIES AS
Sviluppo e ricerca in ambito Norvegia NOK 302.204,00 100,00 Seaonics AS 44,97
tecnologico
VARD AQUA SUNNDAL AS
Fornitore di attrezzatura per Norvegia NOK 1.100.000,00 96,42 VARD Group AS 76,89
l'acquacoltura
VARD AQUA CHILE SA
Fornitore di attrezzatura per Cile CLP 137.989.917,00 95,00 Vard Aqua Sunndal AS 73,04
l'acquacoltura
VARD AQUA SCOTLAND Ltd.
Soluzioni tecnologiche per UK GBP 10.000,00 100,00 Vard Aqua Sunndal AS 76,89
l'acquacoltura

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Quote di
Capitale sociale
% consolidata Gruppo
partecipazione (%)
Imprese a controllo congiunto
consolidate con il metodo del
patrimonio netto
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A.
Gestione di contratti di fornitura
di grandi navi militari
Genova EUR 20.000.000,00 51,00 FINCANTIERI S.p.A 51,00
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
Progettazione, produzione e vendita
di navi civili e militari
Emirati Arabi AED 2.500.000,00 35,00 FINCANTIERI S.p.A 35,00
CAMPER & NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA
Broker nautica di lusso
Servizi vari relativi a yacht di lusso
Lussemburgo EUR 940.850,00 49,96 FINCANTIERI S.p.A 49,96
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
Progettazione e
commercializzazione di navi da
crociera
Hong Kong EUR 140.000.000,00 40,00 FINCANTIERI S.p.A 40,00
UNIFER NAVALE S.r.l.
Piping
Modena EUR 150.000,00 20,00 Seaf S.p.A. 20,00
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.
Arredo navale
Italia EUR 50.000,00 40,00 Marine Interiors S.p.A. 40,00
ISSEL MIDDLE EAST TECHNOLOGY
CONSULTANCY LLC
Consulenza IT e servizi Oil & Gas
Qàtar AED 150.000,00 49,00 Issel Nord S.r.L. 49,00
Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
Imprese collegate consolidate con il
metodo del patrimonio netto
CASTOR DRILLING SOLUTION AS
Tecnologia di perforazione
"Offshore"
Norvegia NOK 229.710,00 34,13 Seaonics AS 15,35
OLYMPIC CHALLENGER KS Norvegia NOK 84.000.000,00 35,00 VARD Group AS 27,91
Società armatrice
BRIDGE EIENDOM AS
Holding immobiliare
Norvegia NOK 3.100.000,00 50,00 VARD Group AS 39,87
BREVIK TECHNOLOGY AS
Licenze e brevetti tecnologici
Norvegia NOK 600.000,00 34,00 VARD Group AS 27,11
ARSENAL S.r.l.
Consulenza informatica
Italia EUR 16.421,05 24,00 Fincantieri Oil & Gas
S.p.A.
24,00
MOKSTER SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia NOK 13.296.000,00 40,00 VARD Group AS 31,90
MOKSTER SUPPLY KS
Società armatrice
Norvegia NOK 131.950.000,00 36,00 VARD Group AS 28,71
REM SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia NOK 345.003.000,00 26,66 VARD Group AS 21,26
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
Società armatrice
Norvegia NOK 4.841.028,00 29,50 VARD Group AS 23,52
DOF ICEMAN AS
Società armatrice
Norvegia NOK 23.600.000,00 50,00 VARD Group AS 39,87
TAKLIFT AS
Gru galleggianti
Norvegia NOK 2.450.000,00 25,47 VARD Group AS 20,31
AS DAMECO
Servizi di manutenzione
Norvegia NOK 606.000,00 34,00 Vard Offshore Brevik
AS
27,11
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
Isole Vergini
Britanniche GBP
100,00 31,00 Vard Marine Inc. 24,72

Attestazione del bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del d.lgs 58/1998 (testo unico della finanza)

  1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Carlo Gainelli, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

27 marzo 2018

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Carlo Gainelli

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n°537/2014

Agli azionisti della Fincantieri SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Fincantieri (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2017, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n°38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Fincantieri SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Valutazione dei lavori in corso su ordinazione

Si faccia riferimento alle Note del bilancio consolidato n°3 "Principi contabili (punto 6 lavori in corso su ordinazione)", n°13 "Attività per lavori in corso su ordinazione", n°19 "Fondi per rischi ed oneri" e n°23 "Passività per lavori in corso su ordinazione"

Il Gruppo Fincantieri iscrive nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 attività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 1.995.342 migliaia (pari al 31% del totale attivo) e Passività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 1.347.252 migliaia (pari al 21% del totale passivo e patrimonio netto).

Il valore dei lavori in corso su ordinazione viene determinato con il criterio della percentuale di avanzamento rapportando i costi di commessa sostenuti alla data di bilancio al totale dei costi che la società stima di sostenere per la commessa. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile.

La preventivazione dei costi a finire comporta un elevato grado di giudizio da parte del management e un errore effettuato in tale fase può riflettersi in un'errata valutazione dei lavori in corso (e di conseguenza dei ricavi della gestione) che può risultare significativa.

Inoltre, a causa delle complessità contrattuali in essere e del tempo necessario alla realizzazione delle commesse navali, è possibile che la direzione aziendale non valuti correttamente la probabilità e la portata di accadimenti futuri con impatto sulla valutazione dei costi di commessa, sulla stima del fondo anticipo perdite e/o sulla stima del fondo garanzia prodotti.

La corretta misurazione dello stato di avanzamento dei lavori in corso su ordinazione e delle eventuali passività ad essi correlate rappresenta un aspetto chiave della revisione in considerazione della significatività degli importi e dell'elevato grado di giudizio esercitato dalla direzione aziendale.

Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione del sistema di controllo interno con riferimento al ciclo commesse. Abbiamo quindi individuato e testato l'operatività dei controlli che abbiamo ritenuto rilevanti nel processo di revisione.

Per ogni commessa navale abbiamo ottenuto ed esaminato i contratti sottostanti (e loro eventuali modifiche concordate con i clienti) e verificato che i ricavi complessivi utilizzati per la valutazione delle commesse fossero conformi ai prezzi contrattualizzati. Per le commesse espresse in valuta estera, abbiamo verificato la corretta conversione del prezzo in Euro.

Per singola commessa navale abbiamo svolto delle analisi comparative confrontando i budget dei costi a vita intera con quelli di navi gemelle e con quelli ottenuti nel corso della revisione dei bilanci degli esercizi precedenti al fine di verificare eventuali variazioni significative di tali costi. Abbiamo quindi svolto colloqui con i Project Manager e i responsabili del controllo di gestione al fine di comprendere le motivazioni degli scostamenti più rilevanti e valutare la congruità dei budget e dei loro aggiornamenti.

Abbiamo analizzato e verificato il processo di attribuzione dei costi consuntivati alle singole commesse navali e abbiamo verificato la quadratura dei dati tra la contabilità generale e la contabilità analitica per alcuni cantieri a campione.

Abbiamo svolto specifiche procedure di verifica sulla corretta attribuzione dei costi alle singole commesse.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Abbiamo verificato la percentuale di avanzamento delle commesse calcolata come rapporto tra i costi sostenuti alla data di bilancio rispetto ai costi stimati a vita intera. Abbiamo svolto procedure di verifica sulla chiusura contabile delle commesse consegnate nell'esercizio nonché sulla congruità del fondo anticipo perdite e del fondo per garanzia prodotti. Abbiamo inoltre valutato l'impatto di eventuali contestazioni da parte dei clienti.

Recuperabilità degli avviamenti

Si rimanda alle Note del bilancio consolidato n°3 "Principi contabili (punto 1.1 – avviamento)" e n°6 "Attività immateriali"

La società iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 avviamenti per Euro 253.798 migliaia (pari al 4% del totale attivo), di cui Euro 187.438 migliaia allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "Gruppo VARD" ed Euro 66.360 migliaia allocati alla CGU "Gruppo FMG".

La CGU "Gruppo VARD" coincide con il gruppo controllato dalla società Vard Holdings Limited (quotata al mercato borsistico di Singapore) ed operante storicamente nel settore della progettazione e costruzione in campo offshore di mezzi di supporto per l'estrazione e produzione di petrolio e gas naturale, oltre che per industrie di servizi petroliferi.

La CGU "Gruppo FMG" fa riferimento al gruppo statunitense facente capo alla società Fincantieri Marine Group LLC operante come costruttore di navi di medie dimensioni negli Stati Uniti per conto di clienti civili ed enti governativi, fra cui la Marina e la Guardia Costiera statunitensi.

La società procede alla verifica (con frequenza almeno annuale) dell'eventuale perdita di valore delle attività iscritte in bilancio (c.d. "impairment test") per ciascuna CGU. Tale impairment test si basa sostanzialmente sulla stima del valore d'uso delle singole CGU determinato attraverso l'applicazione del metodo del Discounted Cash Flow. Per il calcolo sono stati utilizzati i flussi di cassa desumibili dal Piano Strategico 2018-2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, la riduzione del prezzo del petrolio e la crisi del settore offshore hanno avuto delle ripercussioni sulla redditività del Gruppo VARD che ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita di

Abbiamo effettuato la comprensione e valutazione della metodologia adottata dal management per lo svolgimento dell'impairment test sulle unità generatrici di flussi di cassa.

Abbiamo esaminato le proiezioni del Piano Strategico 2018-2022 ed effettuato colloqui con la direzione aziendale al fine di comprendere ed analizzare criticamente le assunzioni utilizzate alla base del piano.

Abbiamo comparato i dati del budget 2017, utilizzati nell'impairment test dello scorso anno, con i dati consuntivati al 31 dicembre 2017 al fine di individuare scostamenti significativi e corroborare la bontà del processo di pianificazione adottato dal management.

Abbiamo verificato l'accuratezza matematica del modello di impairment test utilizzato dal management attraverso un ricalcolo indipendente e il confronto dei risultati ottenuti.

Abbiamo ricalcolato i tassi di attualizzazione utilizzati dal management per ciascuna CGU nonché il tasso di crescita di lungo periodo anche con l'ausilio di esperti appartenenti alla rete PwC.

Abbiamo svolto delle analisi di sensitività al fine di valutare se al variare del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita si potessero generare situazioni di impairment.

Abbiamo verificato la completezza e accuratezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio.

238 milioni di corone norvegesi (pari ad Euro 26 milioni) e l'esercizio precedente sempre con una perdita di 197 milioni di corone norvegesi (pari ad Euro 21 milioni).

Ci siamo focalizzati su questo aspetto in quanto l'importo degli avviamenti iscritti in bilancio è significativo e la valutazione del management relativamente al valore recuperabile delle singole CGU implica un elevato grado di giudizio in particolare nella stima dei flussi di cassa attesi, nonché nella definizione dei tassi applicati per attualizzare tali flussi.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n°38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito d ella revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, d o vuti a frodi o a comportamenti o eventi no n intenzionali ; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che so no stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Fincantieri SpA ci ha conferito in data 28 febbraio 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori della Fincantieri SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n°720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2017 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, n° 254

Gli amministratori della Fincantieri SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n°254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria. Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n°254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Trieste, 5 aprile 2018

PricewaterhouseCoopers SpA

Maria Cristina Landro (Revisore legale)

F INCANTIERI S.P.A.

BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A.

Nota 14 - Crediti commerciali

e altre attività correnti 288

Nota 15 - Crediti per imposte dirette 290
Nota 16 - Attività finanziarie correnti 291
Nota 17 - Disponibilità liquide 292
Nota 18 - Patrimonio netto 293
Nota 19 - Fondi per rischi e oneri 296
Nota 20 - Fondo benefici
ai dipendenti
297
Nota 21 - Passività finanziarie
non correnti
299
Nota 22 - Altre passività non correnti 302
Nota 23 - Passività per lavori
in corso su ordinazione
303
Nota 24 - Debiti commerciali
e altre passività correnti
304
Nota 25 - Debiti per imposte dirette 305
Nota 26 - Passività finanziarie correnti 306
Nota 27 - Ricavi e proventi 308
Nota 28 - Costi operativi 309
Nota 29 - Proventi e oneri finanziari 312
Nota 30 - Proventi e oneri
da partecipazioni
313
Nota 31 - Imposte 314
Nota 32 - Altre informazioni 315
Nota 33 - Flusso monetario
da attività di esercizio
333
Nota 34 - Eventi successivi
al 31 dicembre 2017
334

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 336

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 338

O RGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DI FINCANTIERI S.P.A.

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA FINCANTIERI S.P.A.

Consiglio di Amministrazione (Triennio 2016-2018)

Presidente Giampiero Massolo

Amministratore Delegato Giuseppe Bono

Consiglieri

Gianfranco Agostinetto Simone Anichini Massimiliano Cesare Nicoletta Giadrossi Paola Muratorio Fabrizio Palermo Donatella Treu

Segretario Umberto Baldi

Collegio sindacale

(Triennio 2017-2019)

Presidente Gianluca Ferrero

Sindaci effettivi Roberto Spada Fioranna Vittoria Negri

Sindaci supplenti Alberto De Nigro Flavia Daunia Minutillo Massimiliano Nova

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Carlo Gainelli

Organismo di vigilanza Ex D.Lgs 231/01 (Triennio 2015-2017)

Presidente Guido Zanardi

Componenti

Stefano Dentilli Giorgio Pani

Società di revisione (Novennio 2013-2021)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

Disclaimer

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati del Consiglio (Comitato controllo interno e gestione rischi, al quale sono attribuite ad interim anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate, Comitato per la remunerazione, Comitato nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione Governance disponibile sul sito internet Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

R ELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI FINCANTIERI S.P.A.

ANDAMENTO OPERATIVO DI FINCANTIERI S.P.A.

ALTRE INFORMAZIONI

RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

ANDAMENTO OPERATIVO DI FINCANTIERI S.P.A.

PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi. (**) Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi.

(***) Numero navi di lunghezza superiore a 40 metri.

(euro/milioni)
DATI ECONOMICI 31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi 3.688 2.986
EBITDA 301 161
EBITDA margin (*) percentuale 8,2% 5,4%
EBIT 230 98
EBIT margin (**) percentuale 6,2% 3,3%
Risultato d'esercizio adjusted(1) 153 54
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(45) (48)
Risultato d'esercizio 119 19
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 1.102 1.242
Patrimonio netto 1.412 1.179
Posizione finanziaria netta 310 (63)
ALTRI INDICATORI
Ordini 7.291 5.003
Portafoglio ordini 24.118 19.798
Carico di lavoro (backlog) 19.882 15.961
Investimenti 109 174
Flusso monetario netto del periodo 140 (131)
Costi di Ricerca e Sviluppo 86 71
Organico a fine periodo numero 7.616 7.433
Navi consegnate (***) numero 7 8
RATIOS
ROI percentuale 19,6% 8,4%
ROE percentuale 9,2% 1,6%
Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto numero 0,4 0,7
Posizione finanziaria netta/EBITDA numero n.a. 0,4
Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto numero n.a. 0,1

(1) Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti Risultato ante proventi.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in euro/migliaia. n.a. non applicabile.

Risutati economico-finanziari

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale, Rendiconto finanziario e Posizione finanziaria netta riclassificati, utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Si descrivono di seguito le principali poste:

(euro/milioni)
31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi 3.688 2.986
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (2.891) (2.374)
Costo del personale (472) (433)
Accantonamenti (24) (18)
EBITDA 301 161
EBITDA margin 8,2% 5,4%
Ammortamenti e svalutazioni (71) (63)
EBIT 230 98
EBIT margin 6,2% 3,3%
Proventi ed (oneri) finanziari (35) (28)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni - 2
Imposte dell'esercizio (42) (18)
Risultato d'esercizio adjusted 153 54
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(45) (48)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione e
non ricorrenti
11 13
Risultato d'esercizio 119 19

• Ricavi e proventi: risultano pari a euro 3.688 milioni con un incremento del 23,5% rispetto al 2016;

• EBITDA: è positivo per euro 301 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari al 8,2%;

• EBIT: è positivo per euro 230 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 6,2%;

• Gestione finanziaria: presenta un valore negativo pari a euro 35 milioni originato dal saldo negativo dei Proventi ed oneri finanziari; Si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione del bilancio consolidato per la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati dal management. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla

apposita sezione.

• Gestione fiscale: presenta nel 2017 un saldo negativo per euro 42 milioni;

• Risultato d'esercizio adjusted: si attesta ad un valore positivo pari a euro 153 milioni (euro 54 milioni nel 2016);

• Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: si registrano oneri pari a euro 45 milioni (euro 48 milioni nel 2016) relativi ad eventi non attinenti alla gestione ordinaria, tra cui principalmente i costi relativi al contezioso legale per amianto; • Risultato d'esercizio: si attesta ad un valore positivo pari a euro 119 milioni (euro 19 milioni

31.12.2017 31.12.2016
Liquidità 152 13
Crediti finanziari correnti 146 215
Debiti bancari correnti (51) (280)
Obbligazioni emesse - quota corrente (*) (299) -
Parte corrente dei finanziamenti da banche (32) (104)
Altri debiti finanziari correnti (44) (42)
Indebitamento finanziario corrente (426) (426)
Indebitamento finanziario corrente netto (128) (198)
Crediti finanziari non correnti 595 548
Debiti bancari non correnti (154) (113)
Obbligazioni emesse - quota non corrente (*) - (298)
Altri debiti non correnti (3) (2)
Indebitamento finanziario non corrente (157) (413)
Posizione finanziaria netta 310 (63)

STRUTTURA PATRIMONIALE RICLASSIFICATA

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

31.12.2017 31.12.2016
Attività immateriali 171 143
Immobili, impianti e macchinari 634 625
Partecipazioni 259 180
Altre attività e passività non correnti 222 14
Fondo Benefici ai dipendenti (53) (54)
Capitale immobilizzato netto 1.233 908
Rimanenze di magazzino e acconti 689 375
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 53 117
Construction loans (50) (100)
Crediti commerciali 840 1.048
Debiti commerciali (1.645) (1.185)
Fondi per rischi e oneri diversi (110) (88)
Altre attività e passività correnti 92 167
Capitale di esercizio netto (131) 334
Capitale investito netto 1.102 1.242
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili 549 316
Patrimonio netto 1.412 1.179
Posizione finanziaria netta (310) 63
Fonti di finanziamento 1.102 1.242

La Struttura patrimoniale riclassificata della Società evidenzia un decremento del capitale investito netto (euro 140 milioni), dovuto ai seguenti fattori:

• Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un incremento pari ad euro 325 milioni. Si segnala, con riferimento alle principali voci che lo compongono, l'incremento del valore delle Attività immateriali per euro 28 milioni principalmente riconducibile ai progetti di sviluppo capitalizzati, l'incremento degli Immobili, impianti e macchinari per euro 9 milioni, l'incremento della voce Partecipazioni per euro 79 milioni riconducibile principalmente all'aumento di capitale nella joint venture CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. e della controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. oltre all'incremento delle Altre attività e passività

non correnti, per euro 208 milioni, attribuibile per la maggior parte all'effetto positivo della valutazione del fair value dei derivati su cambi.

• Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 131 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2016 per euro 465 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato l'aumento delle Rimanenze di magazzino e acconti (euro 314 milioni) in particolare per gli anticipi erogati ai fornitori nell'ambito delle nuove commesse militari, i Lavori in corso su ordinazione si sono ridotti per euro 64 milioni quale effetto dell'andamento delle consegne del periodo, i Debiti commerciali sono aumentati (euro 460 milioni) essenzialmente per effetto della crescita dei volumi di produzione nel business delle navi da crociera e delle navi militari,

la riduzione dei Crediti commerciali (euro 208 milioni) essenzialmente per effetto dell'incasso della rata finale delle unità cruise consegnate nel corso del 2017. Si segnala, infine, che le Altre attività e passività correnti al 31 dicembre 2017 sono diminuite di euro 75 milioni principalmente per effetto della riduzione delle imposte differite attive a seguito dell'utilizzo delle perdite pregresse da cui erano state generate. Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati

esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto. Il saldo dei construction loans al 31 dicembre 2017, pari a euro 50 milioni, è finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera.

Il Patrimonio netto registra un incremento pari ad euro 233 milioni, determinato principalmente dall'effetto netto del risultato positivo del periodo (euro 119 milioni) e dalla variazione positiva della riserva di cash flow hedge.

La Posizione Finanziaria Netta, che include

i crediti finanziari non correnti, presenta un saldo positivo per euro 310 milioni. La Posizione finanziaria netta non ricomprende i construction loans che al 31 dicembre 2017 ammontano ad euro 50 milioni.

(euro/milioni)

(euro/milioni)

(*) le obbligazioni emesse sono state riclassificate dalla quota non corrente alla quota corrente in virtù delle loro scadenze contrattuali.

RENDICONTO FINANZIARIO RICLASSIFICATO

31.12.2017 31.12.2016
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative 511 26
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
investimento
(115) (184)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
finanziamento
(256) 27
Flusso monetario netto del periodo 140 (131)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 12 143
Disponibilità liquide a fine periodo 152 12

Il ROI e il ROE al 31 dicembre 2017 risultano in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2016 sostanzialmente grazie alla crescita dei risultati economici.

Il rapporto Totale indebitamento finanziario/ Totale Patrimonio netto nel 2017 evidenzia un decremento per effetto principalmente del

Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 140 milioni (contro euro 131 milioni di saldo negativo nel 2016) per effetto di un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per euro 511 milioni (euro 26 milioni nel 2016), dei flussi di cassa dell'attività di investimento e dell'attività di finanziamento che hanno assorbito risorse rispettivamente per euro 115 milioni (euro 184 milioni nel 2016) e per euro 256 milioni (euro 27 milioni generati nel 2016).

Si segnala che il flusso di cassa generato dalle attività operative include i construction loans che hanno assorbito nell'anno flussi

decremento dell'indebitamento finanziario (sia lordo che netto), dovuto alla generazione di risorse finanziarie da parte della gestione operativa. Gli indici Posizione finanziaria netta/EBITDA e Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto non risultano applicabili in quanto la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 risulta positiva.

finanziari per circa euro 50 milioni.

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andame nto dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2017 e 2016.

31.12.2017 31.12.2016
ROI (*) 19,6% 8,4%
ROE (**) 9,2% 1,6%
Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto 0,4 0,7
Posizione finanziaria netta/EBITDA n.a. 0,4
Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto n.a. 0,1

(*) Rapporto tra EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento. (**) Rapporto tra l'Utile del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento. n.a. non applicabile.

ALTRE INFORMAZIONI

Rapporti con la società controllante e con le altre società del gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A. principale azionista di FINCANTIERI S.p.A..

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura Parti Correlate").

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006,

sono presentate nella Nota 32 delle Note al bilancio 31 dicembre 2017.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 19 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni proprie al fine di attuare il primo ciclo del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016- 2018. Sono state pertanto acquistate nel corso del secondo semestre 2017 n. 4.706.890 azioni proprie Fincantieri (pari allo 0,28% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 5.277 migliaia detenute da FINCANTIERI S.p.A..

RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

CONTO ECONOMICO

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

31.12.2017
31.12.2016
Valori schema
Valori schema
Valori schema
obbligatorio
riclassificato
obbligatorio
A - Ricavi e proventi
3.688
Ricavi della Gestione
3.588
2.906
Altri Ricavi e Proventi
100
84
Ricl. a I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
(4)
non ricorrenti
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi
(2.891)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi
(2.895)
(2.379)
Ricl. a I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
4
5
non ricorrenti
C - Costo del personale
(472)
Costo del personale
(472)
(434)
Ricl. a I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
1
non ricorrenti
D - Accantonamenti
(24)
Accantonamenti
(65)
(64)
Ricl. a I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
41
46
non ricorrenti
E - Ammortamenti e svalutazioni
(71)
Ammortamenti e svalutazioni
(71)
63
F - Proventi e (oneri) finanziari
(35)
Proventi e oneri finanziari
(35)
(28)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni
2
Proventi e oneri su partecipazioni
2
H - Imposte dell'esercizio
(42)
Imposte sul reddito
(31)
(5)
Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
(11)
(13)
e non ricorrenti
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
(45)
(48)
ricorrenti
Ricl. da A - Ricavi e proventi
4
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi
(4)
(5)
Ricl. da C - Costo del personale
(1)
Ricl. da D - Accantonamenti
(41)
(46)
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione
11
13
ordinaria e non ricorrenti
Ricl. da H - Imposte dell'esercizio
11
13
Risultato d'esercizio
119
(euro/milioni)
Valori schema
riclassificato
2.986
(2.374)
(433)
(18)
(63)
(28)
(18)
19
31.12.2017 31.12.2016
Valori schema
riclassificato
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
53 117
(euro/milioni)
31.12.2017 31.12.2016
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Attività immateriali 171 143
Attività immateriali 171 143
B - Immobili, impianti e macchinari 634 625
Immobili, impianti e macchinari 634 625
C - Partecipazioni 259 180
Partecipazioni 259 180
D - Altre attività e passività non correnti 222 14
Derivati attivi 144 1
Altre attività non correnti 93 68
Altre passività (15) (18)
Derivati passivi (37)
E - Fondo Benefici ai dipendenti (53) (54)
Fondo Benefici ai dipendenti (53) (54)
F - Rimanenze di magazzino e acconti 688 375
Rimanenze di magazzino e acconti 688 375
G - Lavori in corso su ordinazione 53 117
e anticipi da clienti
Attività per lavori in corso su ordinazione 1.300 726
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.247) (609)
H - Construction Loans (50) (100)
Construction Loans (50) (100)
I - Crediti commerciali 840 1.048
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.034 1.235
Ricl. a N - Altre Attività (194) (187)
L - Debiti commerciali (1.645) (1.185)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (1.797) (1.311)
Ricl. a N - Altre passività 152 126
M - Fondi per rischi e oneri diversi (110) (88)
Fondi per rischi e oneri (110) (88)
N - Altre attività e passività correnti 92 167
Imposte differite attive 33 104
Crediti per imposte dirette 14 19
Derivati attivi 9 2
Ricl. da I - Altre attività correnti 194 187
Debiti per imposte dirette (6)
Derivati passivi (19)
Ricl. da L - Altre passività correnti (152) (126)
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.102 1.242
O - Patrimonio netto 1.412 1.179
P - Posizione finanziaria netta (310) 63
FONTI DI FINANZIAMENTO 1.102 1.242

B ILANCIO SEPARATO FINCANTIERI S.P.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

RENDICONTO FINANZIARIO

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(euro) (euro)
Nota 31.12.2017 di cui correlate
Nota 32
31.12.2016 di cui correlate
Nota 32
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 6 170.896.228 142.986.924
Immobili, impianti e macchinari 7 634.419.331 31.800 624.930.549 1.987.500
Partecipazioni 8 258.576.168 179.671.957
Attività finanziarie 9 751.847.525 531.165.238 568.800.559 485.542.509
Altre attività 10 93.364.845 87.000.000 68.067.754 62.000.000
Imposte differite attive 11 32.564.131 104.279.491
Totale attività non correnti 1.941.668.228 1.688.737.234
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 12 688.277.644 388.935.110 374.502.677 97.994.835
Attività per lavori in corso su ordinazione 13 1.299.925.871 725.718.994
Crediti commerciali e altre attività 14 1.034.222.426 192.472.171 1.235.373.089 145.134.927
Crediti per imposte dirette 15 13.489.614 19.088.383
Attività finanziarie 16 162.720.290 144.813.814 224.892.430 213.821.666
Disponibilità liquide 17 151.989.893 12.628.959
Totale attività correnti 3.350.625.738 2.592.204.532
TOTALE ATTIVO 5.292.293.966 4.280.941.766
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 18 862.980.726 862.980.726
Riserve e risultati portati a nuovo 18 548.742.402 316.127.022
Totale Patrimonio Netto 1.411.723.128 1.179.107.748
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 19 109.704.867 88.372.280
Fondi benefici ai dipendenti 20 53.002.306 54.034.755
Passività finanziarie 21 169.688.048 48.935.515 470.352.976 49.769.278
Altre passività 22 15.475.298 17.402.461
Totale passività non correnti 347.870.519 630.162.472
PASSIVITÀ CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 19 - -
Passività per lavori in corso su ordinazione 23 1.246.465.515 11.780 608.665.947
Debiti commerciali e altre passività correnti 24 1.797.318.339 195.687.982 1.311.215.533 144.151.651
Debiti per imposte dirette 25 5.744.554 -
Passività finanziarie 26 483.171.911 60.832.749 551.790.066 98.216.931
Totale passività correnti 3.532.700.319 2.471.671.546
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 5.292.293.966 4.280.941.766
Nota 2017 di cui correlate
Nota 32
2016 di cui correlate
Nota 32
Ricavi della gestione 27 3.587.222.286 301.248.396 2.906.318.919 303.413.401
Altri ricavi e proventi 27 100.334.812 11.440.285 84.643.776 11.552.455
Acquisti, prestazioni di servizi e costi
diversi
28 (2.894.651.833) (373.623.854) (2.379.417.763) (237.233.136)
- di cui non ricorrenti 32 - (389.000)
Costo del personale 28 (472.236.938) (434.199.489)
- di cui non ricorrenti 32 - (236.744)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (71.462.687) (62.644.300)
Accantonamenti 28 (63.956.798) (64.237.956)
Proventi finanziari 29 17.236.963 10.968.182 23.988.927 10.566.772
Oneri finanziari 29 (52.616.170) (3.994.014) (51.715.156) (2.069.718)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 30 - 1.500.000
Imposte 31 (30.597.919) (5.563.506)
UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 119.271.716 18.673.452
Altri Utili/(Perdite)
al netto dell'effetto fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti
18-20 40.802 (1.481.498)
Componenti non riclassificabili in
periodi successivi nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
40.802 (1.481.498)
Parte efficace degli Utili/(Perdite)
sugli strumenti di copertura di flussi
finanziari (cash flow hedge)
4-18 115.171.279 (21.192.087)
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto
dell'effetto fiscale
115.171.279 (21.192.087)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL
NETTO DELL'EFFETTO FISCALE (B)
18 115.212.081 (22.673.585)
TOTALE UTILE/(PERDITA)
COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (A) + (B)
234.483.797 (4.000.133)

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

RENDICONTO FINANZIARIO

(euro/migliaia)
Nota Capitale sociale Riserve e risultati
portati a nuovo
Totale
1.1.2016 18 862.981 320.127 1.183.108
Aumento Capitale Sociale -
Distribuzione dividendi -
Altre variazioni/arrotondamenti -
Totale transazioni con azionisti -
Risultato netto dell'esercizio 18.673 18.673
Altre componenti del Conto economico
complessivo
(22.673) (22.673)
Totale risultato complessivo dell'esercizio (4.000) (4.000)
31.12.2016 18 862.981 316.127 1.179.108
Aumento Capitale Sociale -
Distribuzione dividendi -
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 3.409 3.409
Acquisto azioni proprie (5.277) (5.277)
Altre variazioni/arrotondamenti -
Totale transazioni con azionisti (1.868) (1.868)
Risultato netto dell'esercizio 119.272 119.272
Altre componenti del Conto economico
complessivo
115.212 115.212
Totale risultato complessivo dell'esercizio 234.484 234.484
31.12.2017 18 862.981 548.743 1.411.724
Nota 31.12.2017 31.12.2016
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 33 560.566 46.076
- di cui parti correlate (318.492) (55.862)
Investimenti in:
- attività immateriali (48.010) (72.182)
- immobili, impianti e macchinari (61.155) (101.953)
- partecipazioni (5.856) (10.411)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 39
- immobili, impianti e macchinari 411 562
- partecipazioni
- crediti ed altre attività finanziarie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (114.610) (183.945)
Variazione debiti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni 84.163 45.790
- rimborsi (114.279) (35.415)
Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni
- rimborsi
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni 2.967.573 1.990.204
- rimborsi (3.246.292) (1.856.597)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Variazione altri debiti/crediti finanziari 16.931 (136.426)
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
(9.414) (186)
Acquisto azioni proprie (5.277)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (306.595) 7.370
- di cui parti correlate (14.831) (79.805)
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 139.361 (130.499)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO 12.629 143.128
DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO 151.990 12.629
(euro/migliaia)
Nota 31.12.2017 31.12.2016
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 33 560.566 46.076
- di cui parti correlate (318.492) (55.862)
Investimenti in:
- attività immateriali (48.010) (72.182)
- immobili, impianti e macchinari (61.155) (101.953)
- partecipazioni (5.856) (10.411)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali 39
- immobili, impianti e macchinari 411 562
- partecipazioni
- crediti ed altre attività finanziarie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (114.610) (183.945)
Variazione debiti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni 84.163 45.790
- rimborsi (114.279) (35.415)
Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni
- rimborsi
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni 2.967.573 1.990.204
- rimborsi (3.246.292) (1.856.597)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Variazione altri debiti/crediti finanziari 16.931 (136.426)
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
(9.414) (186)
Acquisto azioni proprie (5.277)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (306.595) 7.370
- di cui parti correlate (14.831) (79.805)
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 139.361 (130.499)

N OTE AL BILANCIO SEPARATO

Notizie sulla società

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Al 31 dicembre 2017 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,64% dalla Fintecna S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,28% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale). Si segnala che il Capitale sociale di Fintecna S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'80,1% del suo Capitale sociale.

Struttura e contenuto del bilancio

Nel 2008 la Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/ non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di

Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2017

Di seguito sono brevemente descritti gli emendamenti, improvements e interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2017. L'applicazione di tali modifiche, ove applicabili, non ha comportato effetti significativi sul presente Bilancio separato. Sono esclusi dall'elenco i principi e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società. In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 12 - Iscrizione delle imposte anticipate sulle perdite non realizzate. Tali modifiche hanno lo scopo di chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017. È consentita l'applicazione anticipata. In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 7 - Disclosure initiative. Lo scopo è quello di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e di risolvere alcune criticità segnalate dagli operatori. Con riferimento a tali modifiche, applicabili a partire dal 1° gennaio 2017, si è provveduto a introdurre la relativa informativa nella nota 32 del presente Bilancio separato. In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all'IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità. Quando la partecipazione in una

rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio. Inoltre, con riferimento al Conto economico complessivo, è stata modificata la composizione delle voci Proventi ed oneri non ricorrenti in base ai chiarimenti forniti dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015.

Valuta funzionale

La Fincantieri redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al bilancio sono espresse in Euro/migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Revisione contabile

Sulla base della delibera assembleare del 28 febbraio 2014 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione "PricewaterhouseCoopers", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2013-2021.

Base di preparazione

Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal

controllata, joint venture o società collegata è classificata come posseduta per la vendita secondo quanto stabilito dall'IFRS 5, non è necessario esporre in bilancio il riepilogo dei dati economico-finanziari per tale controllata, joint venture o società collegata. Con riferimento a tali modifiche, applicabili a partire dal 1° gennaio 2017, non si rilevano impatti nel Bilancio separato al 31 dicembre 2017.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

Con regolamento, n. 2016/1905 emesso dalla Commissione Europea in data 22 settembre 2016, è stato omologato l'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers" (di seguito "IFRS 15"), che disciplina la rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque passaggi:

  1. identificazione del contratto con il cliente; 2. identificazione delle performance obligations (ossia gli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi al cliente); 3. determinazione del prezzo della transazione;

  2. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio;

  3. rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta. Con regolamento n. 2017/1987 emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017 sono stati omologati anche i chiarimenti all'IFRS 15. Tali chiarimenti riguardano:

• l'identificazione delle obbligazioni contrattuali;

NOTA 1 - FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

• l'attribuzione del ruolo di principal o di agent;

• la determinazione del momento di riconoscimento dei proventi derivanti dalla concessione di una licenza.

Le disposizioni dell'IFRS 15 e i relativi chiarimenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018 e sostituirà i principi contabili IAS 18, per quanto riguarda i contratti di vendita di beni e servizi, e lo IAS 11, per quanto riguarda i contratti di costruzione. Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 15, la Società ha stabilito di avvalersi del "Modified retrospective method", in forza del quale gli effetti cumulati riconducibili all'applicazione del nuovo principio contabile sono rilevati come aggiustamento alle riserve iniziali di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 (data di prima adozione), mentre i dati comparativi non vengono riesposti in base all'IFRS 15. La Società ha valutato che la prima applicazione dell'IFRS 15 comporterà un minore patrimonio netto al 1° gennaio 2018 pari a circa 20 milioni di euro, al netto del relativo effetto fiscale.

Con regolamento n. 2016/2067, emesso dalla Commissione Europea in data 22 novembre 2016, è stato omologato l'IFRS 9 "Financial Instruments", che sostituisce lo IAS 39 e lo IAS 32 (di seguito "IFRS 9"). In particolare, il nuovo standard riduce il numero delle categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39 e definisce: (i) le modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basate sulle caratteristiche dei flussi finanziari e sul modello di business secondo cui l'attività è detenuta; (ii) un unico modello per l'impairment delle attività finanziarie basato sulle perdite attese; (iii) le modalità di applicazione dell'hedge accounting e (iv) la

e le interpretazioni già emessi ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea e pertanto non applicabili per la redazione dei bilanci che chiudono al 31 dicembre 2017. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all'IFRS 2 - Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions. Con tali modifiche il documento risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare, tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018.

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 22 - Foreign Currency Transactions and Advance Consideration, il quale definisce il tasso di cambio da utilizzare nella contabilizzazione di transazioni in valuta estera il cui pagamento è effettuato o ricevuto in anticipo. Tale interpretazione è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018.

Nella stessa data lo IASB ha emesso il

contabilizzazione delle variazioni del merito creditizio nella misurazione a fair value delle passività.

Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 9, la Società ha stabilito di avvalersi del "Modified retrospective method", in forza del quale gli effetti cumulati riconducibili all'applicazione del nuovo principio contabile sono rilevati come aggiustamento alle riserve iniziali di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 (data di prima adozione), mentre i dati comparativi non vengono riesposti in base all'IFRS 9. La Società ha valutato che la prima applicazione dell'IFRS 9 non comporterà effetti significativi sul patrimonio netto al 1° gennaio 2018.

Con regolamento n. 2017/1986, emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, è stato omologato l'IFRS 16 "Leasing" con impatti significativi sui bilanci dei locatari: è stata, infatti, eliminata la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario e introdotto un unico modello per tutti i leasing che comporta l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso e di una passività per il leasing. Il nuovo principio deve essere applicato per i periodi annuali che avranno inizio il o dopo il 1° gennaio 2019. È consentita l'adozione anticipata (in concomitanza alla data di prima applicazione dell'IFRS 15) a cui però Fincantieri ha scelto di non aderire. Il metodo di implementazione e l'attività di valutazione degli effetti del nuovo principio sul bilancio separato della Società è in corso.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni già emessi ma non ancora in vigore

Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi contabili, gli emendamenti documento "Annual improvements to IFRSs 2014-2016 Cycle (applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo, il 1° gennaio 2018) come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. In data 7 giugno 2017 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 23 - Uncertainty over Income Tax Treatments, che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9 - Prepayment Features with Negative Compensation, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019. Nella stessa data lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 28 - Long-term Interests in Associates and Joint Ventures, per chiarire che si applica l'IFRS 9 ai crediti a lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

NOTA 2 - BILANCIO CONSOLIDATO NOTA 3 - PRINCIPI CONTABILI

La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. 38 del 2005, redigendo il Bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile PricewaterhouseCoopers. Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo più grande di cui la società fa parte e che lo stesso risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Dati societari".

annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.2 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

• il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;

• è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;

• è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;

• esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;

• sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto.

I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti

in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

2. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto

dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Le attività materiali possedute in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati utilizzando il criterio e le vite utili sotto indicate per i beni di proprietà. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come

unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto posttax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

4. Partecipazioni

4.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio. Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Fincantieri detiene, direttamente

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

3. Perdite di valore di attività perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a Conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating

CATEGORIE Vita utile (anni)
Fabbricati industriali e bacini in muratura 33
Impianti e macchinari 7 - 25
Attrezzature 4
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

4.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono classificate tra le attività finanziarie non correnti e sono valutate al fair

value, se determinabile, con imputazione degli effetti tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo fintanto che esse siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli Utili o le Perdite complessivi precedentemente rilevati tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo sono imputati a Conto economico del periodo. Le partecipazioni in società minori, per le quali non è disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore.

5. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari. I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

6. Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione (di seguito anche "commesse") sono iscritti al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo della percentuale di completamento, tenuto conto dello

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

7. Passività finanziarie

Le passività finanziarie relative ai finanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 8.5.

7.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore

stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi.

Un gruppo di commesse, con uno o più committenti, è contabilizzato come un singolo lavoro su ordinazione quando le commesse sono:

i) negoziate come un unico pacchetto; ii) strettamente connesse che fanno parte, di fatto, di un progetto singolo con un margine di profitto globale; e

iii) realizzate simultaneamente o in sequenza continua.

Inoltre, nel caso in cui la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene il cui prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.

I lavori in corso su ordinazione sono esposti considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, dedotte le eventuali perdite attese, e al netto delle fatturazioni ad avanzamento lavori. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "attività per lavori in corso su ordinazione"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "passività per lavori in corso su ordinazione".

i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

8. Attività finanziarie

La società classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:

  • attività al fair value con contropartita al Conto economico;
  • crediti e finanziamenti;
  • attività finanziarie detenute fino a
  • scadenza;
  • attività finanziarie disponibili per la vendita.

8.1 Attività finanziarie al fair value con contropartita al Conto economico

Tale categoria include le attività finanziarie acquisite a scopo di negoziazione a breve termine, oltre agli strumenti derivati, per i quali si rimanda al paragrafo 8.5. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo riferimento al valore di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Le variazioni di fair value degli strumenti appartenenti a tale categoria vengono immediatamente rilevate a Conto economico. La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro i dodici mesi o quelle identificate come detenute a scopo di negoziazione.

8.2 Crediti e finanziamenti

In tale categoria sono inclusi i crediti (commerciali e finanziari), ivi inclusi i titoli di debito, non rappresentati da strumenti derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili e per cui non vi sia l'intento

predeterminato di successiva vendita. Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value e, successivamente, valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a Conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato effettuato l'impairment. Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai dodici mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

8.3 Attività finanziarie detenute fino a scadenza

Sono inclusi in tale categoria gli strumenti finanziari, diversi dagli strumenti derivati, aventi pagamenti fissi o determinabili e non rappresentati da partecipazioni, a scadenza prefissata e per le quali la Società ha l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio sino alla scadenza stessa. Tali attività finanziarie sono contabilizzate sulla base della data di regolamento e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutate al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore. Sono classificate tra le attività correnti

indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le variazioni di valore negative precedentemente rilevate nella riserva di Patrimonio netto vengono riversate a Conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione applicabile solo a strumenti finanziari non rappresentativi di equity.

8.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare da un lato l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita e, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, dall'altro il rischio di tasso sui finanziamenti e infine il rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati. Per ciascuno strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell'efficacia. L'efficacia di ciascuna

quelle la cui scadenza contrattuale è prevista entro i dodici mesi successivi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a Conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l'impairment.

8.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita

In tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati, designate appositamente come rientranti in tale voce o non classificate in nessuna delle precedenti voci. Tali attività sono valutate al fair value, quest'ultimo determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria, rilevandone le variazioni di valore con contropartita in una specifica riserva di Patrimonio netto ("riserva per attività disponibili per la vendita"). Tale riserva viene riversata a Conto economico solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore già rilevata a Patrimonio netto non potrà essere recuperata. La classificazione quale attività corrente o non corrente dipende dalle intenzioni del management e dalla reale negoziabilità del titolo stesso: sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso nei successivi dodici mesi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di

copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti e oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della

voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

• Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;

• Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di

soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

11. Benefici ai dipendenti

La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita che piani a benefici definiti. Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale

secondo il principio della competenza

economica. Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi

interesse e prezzi delle commodities);

• Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

9. Contributi da Stato e da altri Enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

9.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

9.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono

attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva". Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

12. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.

13. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari".

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

14. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

Relativamente ai ricavi originati dalle commesse in corso di lavorazione il relativo ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in

cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi.

ammontare è rilevato secondo il criterio della percentuale di avanzamento. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa superi il totale dei ricavi di commessa, la perdita potenziale è rilevata a Conto economico immediatamente. Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio - vedi anche precedente Nota 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo. Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna. I ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, l'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente valutato e se ne prevede l'incasso.

I dividendi ricevuti dalle società partecipate sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

15. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio. Le imposte differite sono le imposte che

16. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

17. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

17.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una

nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

17.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

17.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli

esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

17.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi - e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).

17.5 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".

NOTA 4 - GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società ed in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.

Rischio credito

I crediti di cui FINCANTIERI S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, e verso lo Stato italiano a fronte sia di

contributi da incassare che di forniture ai corpi militari.

Con particolare riguardo ai crediti commerciali che si originano verso armatori privati, l'Azienda monitora costantemente il merito creditizio delle controparti, l'esposizione e la puntualità degli incassi. Occorre evidenziare che nel settore cruise è previsto che la consegna della nave sia subordinata all'incasso del saldo prezzo.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2017 e 2016 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2017
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 8.592 8.529 3.097 10.564 11.771 42.553
- indiretti verso clienti Enti
pubblici (*)
16.541 13.907 30.448
- verso clienti privati 481.992 52.272 8.717 20.510 56.814 620.305
Totale crediti commerciali 507.125 60.801 11.814 44.981 68.585 693.306
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
19.981 19.981
Contributi pubblici altri 1.063 1.063
Crediti verso società controllanti 16.934 16.934
Crediti verso società controllate 695.457 695.457
Crediti verso società a controllo
congiunto
151.370 151.370
Crediti diversi 70.748 21.125 91.873
Crediti finanziari diversi 63.939 63.939
Totale lordo 1.526.617 60.801 11.814 44.981 89.710 1.733.923
Fondo svalutazione (39.288)
Totale netto 1.694.635
Anticipi ratei e risconti 207.328
Totale 1.901.963
31.12.2016
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 16.201 7.237 42 2.466 13.456 39.402
- indiretti verso clienti Enti
pubblici (*)
31.776 2.987 4 34.767
- verso clienti privati 798.446 7.585 26.692 15.827 50.422 898.972
Totale crediti commerciali 846.423 14.822 26.734 21.280 63.882 973.141
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
27.177 27.177
Contributi pubblici altri 1.652 1.652
Crediti verso società controllanti 27.881 27.881
Crediti verso società controllate 709.891 709.891
Crediti verso società a controllo
congiunto
89.227 89.227
Crediti diversi 62.392 45.971 108.363
Crediti finanziari diversi 62.607 62.607
Totale lordo 1.827.250 14.822 26.734 21.280 109.853 1.999.939
Fondo svalutazione (48.744)
Totale netto 1.951.195
Anticipi ratei e risconti 161.674
Totale 2.112.869

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato alla capacità
di fare fronte agli impegni derivanti dalle
passività finanziarie.
Nel 2017 FINCANTIERI S.p.A. ha
evidenziato una posizione finanziaria netta
positiva per euro 310 milioni (negativa per
euro 63 milioni nel 2016).
Le principali voci debitorie sono costituite
dal prestito obbligazionario con scadenza
al 19 novembre 2018 per un valore
nominale pari ad euro 300 milioni, dai
finanziamenti in essere con gli istituti di

credito, dai finanziamenti a tasso agevolato concessi a fronte di progetti di ricerca ed investimenti, dai debiti bancari correnti correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti tra cui i saldi dei conti corrente intercompany in essere con le società controllate e consolidate da FINCANTIERI S.p.A.. La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

(*) questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

(*) questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

(euro/migliaia)

31.12.2016
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi
finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Debiti verso società Controllante 3.931 32.859 17.767 54.557 53.437
Debiti verso società controllate 47.626 115.417 2.103 165.146 165.146
Debiti verso società a controllo
congiunto
5.341 1.224 6.565 6.565
Debiti verso banche 15.775 465.843 60.582 4.539 546.739 541.003
Debiti verso BIIS 8.146 21.162 29.308 27.177
Debiti verso fornitori 203.859 723.388 25.085 952.332 952.332
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
102.037 102.037 102.037
Debito per obbligazioni 11.250 311.250 322.500 298.405
Altri debiti finanziari 339 1.359 321 2.019 1.985
Altri debiti 4.694 111.493 1.780 117.967 117.967
Totale 277.295 1.543.068 456.180 22.627 2.299.170 2.266.054
Anticipi ratei e risconti 28.270
Totale 2.294.324
31.12.2017
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi
finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Debiti verso società Controllante 7.870 38.187 11.440 57.497 56.574
Debiti verso società controllate 68.928 148.195 1.765 57 218.945 218.945
Debiti verso società collegate 311 311 311
Debiti verso società a controllo
congiunto
3.789 3.845 579 8.213 8.213
Debiti verso banche 348 125.021 104.533 2.912 232.814 228.237
Debiti verso BIIS 8.146 13.016 21.162 19.981
Debiti verso fornitori 169.151 987.314 37.471 1.193.936 1.193.936
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
271.964 271.964 271.964
Debito per obbligazioni 311.250 311.250 299.239
Altri debiti finanziari 645 2.456 47 3.148 3.105
Altri debiti 140.320 140.320 140.231
Totale 242.216 2.004.881 198.007 14.456 2.459.560 2.440.736
Anticipi ratei e risconti 30.198
Totale 2.470.934

Rischio di mercato

I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/ passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime. La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dall'Euro.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i pagamenti.

Nel corso del 2017, FINCANTIERI S.p.A. è stata esposta al rischio cambio principalmente legato ad alcune commesse del mondo cruise. Tale rischio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura citati.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

• incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge; • variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio. Nel marzo del 2017, la Società ha negoziato tre interest rate swap finalizzati a coprire il rischio tasso di interesse relativo alle nuove fonti di finanziamento a medio-lungo termine che si prevede di negoziare nel 2018 (pre-hedging). Gli strumenti derivati sono stati contabilizzati in cash flow hedge.

Altri Rischi di Mercato

I costi di produzione sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate, come ad esempio l'acciaio, il rame ed i carburanti. La Società mitiga tali rischi adottando coperture contrattuali e/o finanziarie. Nel corso del 2017, FINCANTIERI S.p.A. ha fissato, mediante contratti swap, il prezzo di acquisto di parte rilevante delle forniture di gasoil e fuel-oil fino al 2019.

(euro/migliaia)

Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella:

31.12.2017
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 461 150.000
Forward 149.367 1.663.134
Futures
Options
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI
NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 22 3.700
Futures 1.266 9.168
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options 3.025 96.306
31.12.2016
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 81 19.000
Forward 1.338 32.492 32.532 1.929.648
Futures
Options
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward 17.433 254.267
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI
NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 326 7.994 1 102
Futures 1.689 11.467 1 106
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options 6.389 189.735

(euro/migliaia)

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate.

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo degli strumenti derivati.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in

I valori inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore intrinseco.

ambito finanziario (Livello 2). In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

31.12.2017
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 92.476 1.670.594 1.763.070
Inflow 100.348 1.720.999 1.821.347
Gestione del rischio di interesse
Outflow 328 2.775 693 3.796
Inflow 2.601 769 3.370
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 4.974 4.194 9.168
Inflow 5.864 4.570 10.434
(euro/migliaia)
Patrimonio netto
Lordo Imposte Netto Effetto a Conto
economico
1.1.2016 (2.743) 857 (1.886)
Variazione di fair value (31.587) 8.509 (23.078)
Utilizzi 2.743 (857) 1.886 (1.886)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 4.743
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
11.393
31.12.2016 (31.587) 8.509 (23.078) 14.250
Variazione di fair value 130.994 (38.900) 92.094
Utilizzi 31.587 (8.509) 23.078 (23.078)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 34.109
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione
e componente tempo derivati di copertura
(3.772)
31.12.2017 130.994 (38.900) 92.094 7.259
31.12.2016
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
390.330 2.021.746 2.412.076
371.586 1.837.140 2.208.726
80 80
8 8
7.821 3.752 11.573
8.922 4.341 13.263

(euro/migliaia)

Valutazione al fair value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2017 e 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Le attività disponibili per la vendita
classificate nel Livello 3 si riferiscono a
partecipazioni valutate al fair value. Non si

segnalano variazioni nel corso dell'esercizio

nel valore delle attività finanziarie classificate nel Livello 3. Nel corso dell'esercizio 2017 non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value.

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2017
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività disponibili per la vendita
Titoli di capitale 211 211
Titoli di debito
Derivati di copertura 150.656 150.656
Derivati di negoziazione 3.025 3.025
Totale attività 153.681 211 153.892
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura 461 461
Derivati di negoziazione
Totale passività 461 461
(euro/migliaia)
31.12.2016
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività disponibili per la vendita
Titoli di capitale 211 211
Titoli di debito
Derivati di copertura 3.353 3.353
Derivati di negoziazione
Totale attività 3.353 211 3.564
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico
Derivati di copertura 50.047 50.047
Derivati di negoziazione 6.389 6.389
Totale passività 56.436 56.436
(euro/migliaia)
31.12.2017
A B C D E F Totale Fair value
Attività finanziarie - derivati 4.313 149.368 153.681 153.681
Attività finanziarie - altri 854.249 854.249 854.249
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
1.034.224 1.034.224 1.034.224
Disponibilità liquide 151.990 151.990 151.990
Debiti e passività finanziarie
- derivati
(461) (461) (461)
Debiti e passività finanziarie
- altri
(652.398) (652.398) (663.186)
Altri debiti non correnti (15.476) (15.476) (15.476)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(1.797.318) (1.797.318) (1.797.318)
31.12.2016
A B C D E F Totale Fair value
Attività finanziarie - derivati 2.015 1.338 3.353 3.353
Attività finanziarie - altri 858.407 858.407 858.407
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
1.235.373 1.235.373 1.235.373
Disponibilità liquide 12.629 12.629 12.629
Debiti e passività finanziarie
- derivati
(23.824) (32.612) (56.436) (56.436)
Debiti e passività finanziarie
- altri
(965.706) (965.706) (977.997)
Altri debiti non correnti (17.403) (17.403) (17.403)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(1.311.216) (1.311.216) (1.311.216)

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Investimenti posseduti fino a scadenza. D = Attività per finanziamenti concessi e crediti (incluse disponibilità liquide).

E = Attività disponibili per la vendita.

F = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

(euro/migliaia)

31.12.2017 31.12.2016
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo dell'effetto
fiscale
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera 2 (128) (27) (213)
Indebolimento valuta estera (8) 105 19 171
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento valuta estera 4 4 5 5
Indebolimento valuta estera (3) (3) (2) (2)
Costi di sviluppo Diritti di brevetto
industriale e
utilizzazione opere
dell'ingegno
Immobilizzazioni in
corso
e anticipi a fornitori
Totale
- Costo storico 48.385 85.502 42.475 176.362
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (9.701) (81.472) (91.173)
Valore netto contabile al 1.1.2016 38.684 4.030 42.475 85.189
Movimenti 2016
- Investimenti 35.616 417 36.148 72.181
- Alienazioni nette (34) (34)
- Riclassifiche/Altro 26.508 3.466 (29.979) (5)
- Ammortamenti (10.876) (3.468) (14.344)
Valore netto contabile finale 89.932 4.445 48.610 142.987
- Costo storico 110.510 89.385 48.610 248.505
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (20.578) (84.940) (105.518)
Valore netto contabile al 31.12.2016 89.932 4.445 48.610 142.987
Movimenti 2017
- Investimenti 6.927 5.525 35.558 48.010
- Alienazioni nette -
- Riclassifiche/Altro 11.130 3.730 (14.528) 332
- Ammortamenti (16.483) (3.948) (20.431)
Valore netto contabile finale 91.506 9.750 69.640 170.896
- Costo storico 128.567 98.640 69.640 296.847
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (37.061) (88.890) (125.951)
Valore netto contabile al 31.12.2017 91.506 9.750 69.640 170.896

base annua. Gli effetti stimati sul Conto economico corrispondono ad un impatto sostanzialmente nullo nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto negativo di euro 0,8 milioni in caso di una loro diminuzione.

(rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2017 per i singoli tassi di cambio. NOTA 5 - SENSITIVITY ANALYSIS NOTA 6 - ATTIVITÀ IMMATERIALI

La capitalizzazione è stata effettuata in considerazione dell'utilità pluriennale dei progetti che non esauriscono il loro beneficio sulla specifica nave ma saranno utilizzabili anche sulle future costruzioni. La parte rimanente riguarda invece il proseguimento dell'attività di implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzato ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria.

Rischio di cambio

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato la sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi d'interesse di riferimento di +/- 50 punti base su

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2017 ammontano ad euro 48.010 migliaia (euro 72.181 migliaia nel 2016) e sono relativi principalmente alla realizzazione di dispositivi e sistemi innovativi in grado di rispettare i nuovi regolamenti internazionali in termini di sicurezza e abbattimento dei livelli di inquinamento e di garantire più elevati livelli di comfort e living delle navi da crociera, nonché allo sviluppo di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari.

(euro/migliaia)

in corso e anticipi a fornitori

Totale

- Investimenti 3.419 13.337 2.488 23 5.970 35.918 61.155
- Alienazioni nette (14) (274) (13) (301)
- Altre variazioni/
riclassifiche
3.050 35.680 1.080 13 7.205 (47.362) (334)
- Ammortamenti (7.067) (33.616) (3.891) (663) (5.795) (51.032)
Valore netto
contabile finale
165.939 223.472 49.933 4.857 62.395 127.823 634.419
- Costo storico 306.961 903.756 161.271 24.189 169.498 127.823 1.693.498
- Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(141.022) (680.284) (111.338) (19.332) (107.103) (1.059.079)
Valore netto
contabile al
31.12.2017
165.939 223.472 49.933 4.857 62.395 127.823 634.419

Terreni e fabbricati Impianti, macchinari e attrezzature industriali Beni gratuitamente devolvibili Manutenzione straordinaria su beni di terzi Altri beni Immobilizzazioni - Costo storico 290.954 825.685 153.311 23.831 149.123 99.614 1.542.518 - Ammortamenti e svalutazioni accumulati (127.182) (623.486) (103.862) (17.930) (97.233) (969.693) Valore netto contabile al 1.1.2016 163.772 202.199 49.449 5.901 51.890 99.614 572.825 Movimenti 2016 - Investimenti 3.175 12.393 2.374 69 3.703 80.239 101.953 - Alienazioni nette (525) (178) (85) (764) (1.552) - Altre variazioni/ riclassifiche 6.955 26.048 2.018 253 4.541 (39.809) 6 - Ammortamenti (6.826) (32.117) (3.585) (739) (5.034) (48.301) Valore netto contabile finale 166.551 208.345 50.256 5.484 55.015 139.280 624.931 - Costo storico 300.507 859.862 157.703 24.153 156.557 139.280 1.638.062 - Ammortamenti e svalutazioni accumulati (133.956) (651.517) (107.447) (18.669) (101.542) (1.013.131) Valore netto contabile al 31.12.2016 166.551 208.345 50.256 5.484 55.015 139.280 624.931 Movimenti 2017 (euro/migliaia)

NOTA 7 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti effettuati nel corso del 2017 ammontano a euro 61.155 migliaia (euro 101.953 migliaia nel 2016) e riguardano principalmente:

• gli interventi finalizzati all'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture delle unità produttive ai nuovi scenari produttivi, prevalentemente per i cantieri di Monfalcone, Marghera, Sestri ed Ancona;

• il prosieguo delle attività di implementazione di nuove tecnologie per la riduzione dell'impatto ambientale delle operations presso lo stabilimento di Monfalcone, relativamente alle lavorazioni di sabbiatura e pitturazione;

• l'ammodernamento tecnologico delle attrezzature e dei sistemi di sicurezza degli impianti in tutti i principali cantieri della Società.

Al 31 dicembre 2017 la Società ha impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a euro 68.320 migliaia (invariate rispetto al 31 dicembre 2016) a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2017 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 42 milioni, di cui circa euro 37 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 5 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

Società controllate Società a controllo
congiunto
Altre società Totale
Saldi al 1.1.2016 145.099 12.448 184 157.731
Investimenti 13.060 8.854 27 21.941
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
Alienazioni
Totale al 31.12.2016 158.159 21.302 211 179.672
Investimenti 22.904 56.000 78.904
Rivalutazioni/(Svalutazioni)
Alienazioni
Totale al 31.12.2017 181.063 77.302 211 258.576

NOTA 8 - PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

• per euro 50 migliaia all'incremento della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas a seguito della rilevazione della quota del Piano di incentivazione del management della controllata in azioni di FINCANTIERI S.p.A. (si veda "Performance Share Plan 2016-2018" descritto più dettagliatamente nella nota 32).

In occasione della predisposizione del presente bilancio, la Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione in Fincantieri Oil & Gas che detiene a sua volta la partecipazione in Vard Holdings Ltd.. L'andamento di borsa del titolo di Vard ha evidenziato la presenza di indicatori di impairment. Il test è stato effettuato sulla base del piano strategico di durata quinquennale predisposto dalla controllata Vard. Il valore recuperabile dell'attività è stato determinato con riferimento al valore d'uso, calcolato con il metodo del discounted cash flow, attualizzando i futuri flussi di cassa stimati al costo medio ponderato del capitale (WACC). Il WACC è stato determinato in misura

La voce investimenti, pari a euro 78.904 migliaia nel 2017, si riferisce:

• per euro 56.000 migliaia all'aumento di capitale nella joint venture CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd.;

• per euro 17.000 migliaia alla rinuncia al credito per copertura perdite nella controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. al fine di dotare la controllata delle risorse necessarie allo svolgimento della propria attività;

• per euro 4.204 migliaia all'aumento di capitale nella controllata SEAF S.p.A.;

• per euro 1.400 migliaia alla costituzione di Fincantieri Infrastructure S.p.A. con sede a Trieste, posseduta per il 100% da FINCANTIERI S.p.A.;

• per euro 200 migliaia alla costituzione di Fincantieri Services Middle East LLC con sede a Doha (Qatar), posseduta per il 100% da FINCANTIERI S.p.A.;

• per euro 50 migliaia alla costituzione di Fincantieri Europe S.p.A. con sede a Trieste, posseduta per il 100% da FINCANTIERI S.p.A.;

pari al 5,9%, mentre il tasso di crescita (g rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2,5%. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della partecipazione. Inoltre i risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni

per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si segnala che qualora il WACC subisse una variazione in aumento di 100 punti base o il tasso di crescita, nel calcolo del terminal value, registrasse una riduzione di 100 punti base, il valore di carico della partecipazione risulterebbe non recuperabile rispettivamente per euro 34 milioni e per euro 12 milioni.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio
SOCIETÀ CONTROLLATE
Bacini di Palermo S.p.A. Palermo 100,00 1.756
CETENA S.p.A. Genova 71,10 714
Fincantieri Oil & Gas S.p.A. Trieste 100,00 70.914
Delfi S.r.l. Follo (SP) 100,00 3.204
Fincantieri Holding B.V. Paesi Bassi 100,00 5.135
Fincantieri USA Inc. USA 100,00 79.715
Gestione Bacini La Spezia S.p.A. La Spezia 99,89 244
Isotta Fraschini Motori S.p.A. Bari 100,00 3.423
SEAF S.p.A. Trieste 100,00 10.718
Seastema S.p.A. Genova 100,00 1.050
Fincantieri do Brasil Partecipações S.A. Brasile 80,00 -
Fincantieri India Pte. Ltd. (*) India 1,00 -
Fincantieri Sweden AB Svezia 100,00 522
Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd. Cina 100,00 488
Fincantieri Infrastructure S.p.A. Trieste 100,00 1.400
Fincantieri Services Middle East LLC Qatar 100,00 200
Fincantieri Europe S.p.A. Trieste 100,00 50
Fincantieri Australia PTY Ltd. Australia 100,00 1.530
Totale società controllate 181.063
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51,00 7.283
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35,00 178
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40,00 56.000
Camper & Nicholsons International SA Lussemburgo 49,96 13.841
Totale società a controllo congiunto 77.302
ALTRE
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 10,64 105
Consorzio CONAI Roma (**) 1
Consorzio MIB Trieste (**) 2
Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 5,70 28
International Business Science Company S.c.a.r.l. Trieste 18,18 10
Consorzio F.S.B. (***) Venezia - Marghera 58,36 5
MARETC FVG - Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Monfalcone (GO) 19,41 50
Totale altre società 211

Partecipazioni al 31 dicembre 2017

La tabella che segue riporta l'elenco delle partecipazioni alla data del Bilancio:

(*) Il restante 99% è detenuto indirettamente dalla Fincantieri Holding BV.

(**) Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

(***) La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna a disposizione.

quanto previsto dal decreto ministeriale di approvazione del contributo stesso, i) la Società ha sottoscritto sei finanziamenti quindicennali complessivamente pari all'importo dei contributi concessi da Banca BIIS, la cui estinzione è prevista tra il 2019 ed il 2020 (iscritto tra le passività finanziarie), ii) le rate dei finanziamenti in oggetto vengono rimborsate direttamente dal MIT a Banca BIIS. La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La voce Altri crediti finanziari non correnti include crediti erogati a terzi su cui

maturano interessi a tassi di mercato.

NOTA 9 - ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate si riferisce al credito verso la controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. per il finanziamento erogato nel 2013 ai fini dell'acquisizione del Gruppo VARD. Nel corso dell'esercizio il credito si è incrementato a seguito del finanziamento concesso nel corso del 2017 e del 2016 a Fincantieri Oil & Gas S.p.A. finalizzato a supportare l'Offerta Pubblica di Acquisto lanciata sul 100% del capitale del Gruppo VARD.

La voce Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS è relativa a contributi alla produzione riconosciuti ex Legge n. 431/91. Nello specifico, nel corso del 2004 la Società ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (il "MIT") contributi a sostegno degli investimenti per complessivi euro 92,8 milioni. A fronte di tali contributi, in accordo con

31.12.2017 31.12.2016
Attività finanziarie non correnti 751.848 568.801
Altri crediti finanziari non correnti 63.757 62.495
Derivati attivi 144.413 782
Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS 12.513 19.981
Crediti per finanziamenti a imprese controllate 531.165 485.543
Svalutazioni
diverse
Garanzia
prodotti
Oneri e
rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite
a nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2016 46.356 7.852 11.200 857 5.239 32.756 1.333 105.593
Variazioni 2016
- imputate a Conto
economico
(13.831) 1.060 2.296 551 (578) 1.768 (8.734)
- imputate a Conto
economico complessivo
7.652 468 8.120
- imputate a Patrimonio
netto
-
- Variazioni aliquota,
riclassifiche e altre cause
(700) (700)
31.12.2016 31.825 8.912 13.496 8.509 6.258 32.178 3.101 104.279
Variazioni 2017
- imputate a Conto
economico
3.301 1.163 3.558 (2.728) (24.080) (5.506) (24.293)
- imputate a Conto
economico complessivo
(47.409) (13) (47.422)
- imputate a Patrimonio
netto
-
- Variazioni aliquota,
riclassifiche e altre cause
-
31.12.2017 35.126 10.075 17.054 (38.900) 3.517 8.098 (2.405) 32.564

La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata Vard a seguito degli accordi contrattuali conclusi con la controllata nel 2016 e nel 2017. La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, relativo ai crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di seguito:

Società, è ritenuta probabile.

La fiscalità differita è stata determinata per

l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del

24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.

NOTA 10 - ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Per quanto riguarda invece le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:

I valori delle altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Crediti Diversi include principalmente per euro 4.694 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 32.

Sono state determinate le imposte differite
attive connesse con le partite la cui
recuperabilità fiscale, tenuto conto delle
previsioni dei redditi imponibili futuri della

NOTA 11 - IMPOSTE DIFFERITE

Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:

31.12.2017 31.12.2016
Crediti diversi 6.365 6.068
Anticipi a controllate 87.000 62.000
Altre attività non correnti 93.365 68.068

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2016 16.104
(Utilizzi diretti)
Accantonamenti/(Assorbimenti)
Totale al 31.12.2016 16.104
(Utilizzi diretti) (6.116)
Accantonamenti/(Assorbimenti) (1.800)
Totale al 31.12.2017 8.188

(euro/migliaia)

31.12.2017 31.12.2016
Materie prime, sussidiarie e di consumo 150.635 148.272
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 332 332
Totale rimanenze 150.967 148.604
Anticipi a fornitori 537.311 225.899
Totale rimanenze di magazzino e acconti 688.278 374.503
Fondo svalutazione materie prime
1.1.2016 10.324
Accantonamenti 3.747
Utilizzi (2.354)
Assorbimenti (1.174)
31.12.2016 10.543
Accantonamenti 1.982
Utilizzi (1.247)
Assorbimenti (508)
31.12.2017 10.770
31.12.2017 31.12.2016
Lavori in corso lordi Fatture emesse e
fondo svalutazione
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo svalutazione
Attività nette
Commesse di
costruzione navale
4.295.216 3.008.630 1.286.586 2.320.485 1.605.862 714.623
Altre commesse
per terzi
131.098 117.758 13.340 69.880 58.784 11.096
Totale 4.426.314 3.126.388 1.299.926 2.390.365 1.664.646 725.719

La voce Anticipi a fornitori si è incrementata in seguito all'erogazione di anticipi nell'ambito delle nuove commesse militari.

Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese.

NOTA 12 - RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI

NOTA 13 - ATTIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Materie prime, sussidiarie e di consumo rappresenta essenzialmente i valori del quantitativo delle scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. La voce Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati si riferisce essenzialmente alle produzioni motoristiche e di ricambi.

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente.

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti
verso clienti
Fondo svalutazione crediti
per interessi di mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2016 24.747 63 6.415 31.225
Utilizzi diretti (834) (12) (846)
Accantonamenti/(Assorbimenti) 192 27 219
31.12.2016 24.105 63 6.430 30.598
Utilizzi diretti (2.914) (444) (3.358)
Accantonamenti/(Assorbimenti) 1.602 216 1.818
31.12.2017 22.793 63 6.202 29.058

realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora"; la consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

• euro 60.712 migliaia (euro 31.292 migliaia al 31 dicembre 2016) per contributi alla ricerca;

• euro 17.131 migliaia (euro 20.678 migliaia al 31 dicembre 2016) di crediti per forniture in conto armatore;

• euro 10.770 migliaia di debitori diversi

NOTA 14 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La riduzione dei crediti commerciali rispetto all'anno precedente è principalmente dovuto all'effetto della fatturazione a fine 2016 della rata finale di tre unità cruise in consegna nei primi tre mesi del 2017. I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio

La voce Crediti diversi, pari a euro 133.102 migliaia, include principalmente:

• euro 18.483 migliaia (euro 36.972 migliaia al 31 dicembre 2016) per anticipazioni varie a fornitori;

(euro 3.020 migliaia al 31 dicembre 2016) principalmente riferiti a depositi cauzionali versati per l'operazione di acquisizione di STX France;

• crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 1.387 migliaia (euro 3.794 migliaia al 31 dicembre 2016) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL;

• euro 15.967 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 2.917 migliaia al 31 dicembre 2016).

La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 3.687 migliaia (euro 7.361 migliaia al 31 dicembre 2016) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane. I risconti sono costituiti essenzialmente da

premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

31.12.2017 31.12.2016
Crediti commerciali 840.027 1.048.302
Crediti verso società controllanti (consolidato fiscale) 16.934 27.881
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 1.063 1.652
Crediti diversi 133.102 122.074
Crediti per imposte indirette 3.687 7.361
Ratei e risconti diversi attivi 39.409 28.103
Totale crediti commerciali e altre attività correnti 1.034.222 1.235.373

(euro/migliaia)

31.12.2017 31.12.2016
Crediti per IRES 13.490 18.286
Crediti per IRAP 802
Totale crediti per imposte dirette 13.490 19.088
Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2016 2.042
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Altre variazioni
Totale al 31.12.2016 2.042
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Altre variazioni
Totale al 31.12.2017 2.042

le ritenute d'acconto subite a vario titolo). I valori sopra esposti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono esposte di seguito:

NOTA 15 - CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per imposte dirette per euro 13.490 migliaia (euro 19.088 migliaia al 31 dicembre 2016) si riferisce principalmente a posizioni IRES versate in acconto (al netto del relativo debito per imposte dell'esercizio) o chieste a rimborso/compensazione (comprese

l'Offerta Pubblica di Acquisto lanciata sul 100% del capitale del Gruppo VARD. La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

NOTA 16 - ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti verso imprese controllate si riferisce principalmente al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate. Tali rapporti risultano remunerati ad un tasso di mercato. Il decremento della voce è da imputarsi principalmente alla riclassifica tra i crediti finanziari non correnti del conto corrente intrattenuto con Fincantieri Oil & Gas S.p.A. in quanto riferibile ad un finanziamento concesso al fine di supportare

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

31.12.2017 31.12.2016
Crediti verso imprese controllate 144.463 213.322
Crediti verso imprese a controllo congiunto 527 499
Derivati attivi 9.268 2.571
Crediti diversi 182 112
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 7.468 7.196
Ratei per interessi attivi 800 960
Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie 12 232
Totale attività finanziarie 162.720 224.892
31.12.2017 31.12.2016
Depositi bancari e postali 151.907 12.506
Assegni 17
Denaro e valori nelle casse sociali 83 106
Totale disponibilità liquide 151.990 12.629

influenzata dall'incasso della rata finale delle unità cruise consegnate e, in parte, dagli anticipi incassati in relazione ai nuovi contratti cruise e militari divenuti efficaci nel periodo.

NOTA 17 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari accesi presso i vari istituti di credito.

La variazione è prevalentemente

Riserva di azioni proprie in portafoglio

NOTA 18 - PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.692.119.070 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 4.706.890 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale. Il numero delle azioni risulta invariato rispetto allo scorso esercizio.

La Riserva negativa ammonta a euro 5.277 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016-2018" della Società (descritto più dettagliatamente nella nota 32) da effettuarsi ai sensi dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, nel rispetto della delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Società del 19 maggio 2017. Nel corso dell'esercizio Fincantieri ha acquistato 4.706.890 azioni proprie (pari allo 0,28% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 5.277 migliaia. Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione della Società al 31 dicembre 2017. Numero azioni Azioni ordinarie emesse al 1.1.2017 1.692.119.070

Al 31 dicembre 2017 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,64% dalla Fintecna S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,28% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale). Si segnala che il Capitale sociale di Fintecna S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'80,1% del suo Capitale sociale.

Composizione del patrimonio netto

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti, tenutasi in data 19 maggio 2017, ha deliberato di destinare l'utile dell'esercizio 2016 della Società, pari a euro 18.673.452,27 in parte a Riserva Straordinaria (inclusa tra Altre riserve e Utili non distribuiti) per euro 17.739.779,66 e in parte a Riserva Legale per euro 933.672,61.

Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse al 1.1.2017 1.692.119.070
meno: azioni proprie acquistate nel 2017 (4.706.890)
Azioni ordinarie in circolazione 1.687.412.180

(euro/migliaia)

31.12.2017 31.12.2016
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (5.277)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 34.326 33.392
Riserva di cash flow hedge 92.094 (23.078)
Riserva di prima applicazione IFRS 20.886 20.886
Altre riserve e Utili non distribuiti 176.942 155.755
Utile/(Perdita) d'esercizio 119.272 18.673
Totale patrimonio netto 1.411.723 1.179.108
Utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi
31.12.2017 Possibilità di
utilizzazione (A/B/C)
Quota disponibile Per copertura
perdite
Per altre ragioni -
dividendi
Capitale sociale 862.981
RISERVE DI CAPITALE
Riserva Azioni Proprie (5.277)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 A,B 110.499
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 34.326 B
Riserva straordinaria 185.726 A,B,C 185.726 112.732
Riserva di applicazione
IFRS-disponibile
18.869 A,B,C 18.869
Riserva di applicazione IFRS 2.017 B
Riserva da valutazione attuariale
del TFR (*)
(12.193)
Riserva da cash flow hedge (*) 92.094
Riserva piano di incentivazione
in azioni (*)
3.409
Utili/(Perdite) dell'esercizio 119.272
1.411.723 315.094
Quota non distribuibile 253.215
Residua quota distribuibile (**) 61.879

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iii) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 3.409 migliaia, si è movimentata nel 2017 per euro 3.360 migliaia per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società, beneficiari del piano, e per euro 49 migliaia per la quota maturata a valere sul personale della società controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. rilevata ad incremento della partecipazione. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla nota 32.

31.12.2017 31.12.2016
Valore lordo (Onere)
Beneficio fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)
Beneficio fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/(Perdite)
su strumenti di cash flow hedge
162.580 (47.409) 115.171 (28.844) 7.652 (21.192)
Utili/(Perdite) da rimisurazione
passività piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS 19)
54 (13) 41 (1.950) 468 (1.482)
Totale altri Utili/(Perdite) 162.634 (47.422) 115.212 (30.794) 8.120 (22.674)
(euro/migliaia)
31.12.2017 31.12.2016
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo 130.993 (31.587)
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto
economico
31.587 2.743
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari 162.580 (28.844)
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico complessivo (47.409) 7.652
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale 115.171 (21.192)

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

Riserva da sovraprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di prima applicazione IFRS

È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.

Origine e utilizzazione delle riserve

Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:

di copertura per operazioni di cash flow hedge (pari a euro 92.094 migliaia), Riserva da valutazione attuariale TFR (pari a euro 12.193 migliaia), la Riserva di azioni proprie in portafoglio (pari a euro 5.277 migliaia) e dedotti l'ammontare di euro 125.247 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati.

Si segnala, inoltre, che gli effetti dell'applicazione dell' IFRS 15, a partire dal 1° gennaio 2018, porteranno ad una ulteriore riduzione delle riserve distribuibili per circa euro 19 milioni al netto del relativo effetto fiscale.

Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della Società; si precisa altresì che:

• la Riserva da sovrapprezzo azioni, pari a euro 110.499 migliaia, ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fino a che la Riserva legale non abbia raggiunto il 20% del Capitale sociale;

• la quota distribuibile è data dalla Riserva straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS escluse la Riserva

Legenda

A: per aumento di capitale. B: per copertura perdite. C: per distribuzione ai soci. (*) Riserve indisponibili. (**) Si segnala che tale valore non ricomprende gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 che porteranno ad una ulteriore riduzione delle riserve distribuibili per circa euro 19 milioni al netto del relativo effetto fiscale.

(euro/migliaia)

31.12.2017 31.12.2016
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Tasso di attualizzazione 1,30% 1,31%
Tasso incremento TFR 2,625% 2,625%
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi. Il fondo oneri e rischi diversi fronteggia controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società. Gli accantonamenti dell'esercizio si riferiscono allo stanziamento effettuato nel 2017 a fondi rischi fiscali in relazione al processo verbale di constatazione, ricevuto nel 2017 a valere su periodo di imposta 2013, in fase di definizione (di cui euro 2.419 migliaia stanziati tra le imposte dell'esercizio e euro 305 migliaia stanziati tra gli altri oneri di gestione in quanto relativi ad imposte indirette).

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

NOTA 19 - FONDI PER RISCHI E ONERI NOTA 20 - FONDO BENEFICI AI DIPENDENTI

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
Contenziosi legali Garanzia prodotti Oneri e rischi diversi Totale 31.12.2017 31.12.2016
1.1.2016 42.894 27.964 4.172 75.030 Saldo iniziale 54.035 52.853
Accantonamenti 48.114 20.745 30 68.889 Interessi sull'obbligazione 697 1.055
Utilizzi (37.487) (12.505) (685) (50.677) (Utili)/Perdite attuariali (54) 1.949
Assorbimenti (150) (4.465) (255) (4.870) Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (1.676) (1.822)
31.12.2016 53.371 31.739 3.262 88.372 Saldo finale 53.002 54.035

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli Accantonamenti al fondo per contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) lo stanziamento a copertura del rischio per il contenzioso legale "Serene" iscritto in seguito alla sentenza emessa nel mese di gennaio 2017 dalla Corte d'Appello di Trieste che ha respinto l'opposizione di Fincantieri, rendendo esecutivi i lodi arbitrali emessi nel luglio 2014; iii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali.

Il fondo garanzia prodotti rappresenta l'accantonamento a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti, relativi Al 31 dicembre 2017 non vi sono altre forme di piani pensionistici qualificabili come piani a benefici definiti.

Per effetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società, nel corso del 2017 e del 2016, ha effettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione definita, rispettivamente per euro 21.890 migliaia e per euro 20.217 migliaia.

Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

Contenziosi legali Garanzia prodotti Oneri e rischi diversi Totale
1.1.2016 42.894 27.964 4.172 75.030
Accantonamenti 48.114 20.745 30 68.889
Utilizzi (37.487) (12.505) (685) (50.677)
Assorbimenti (150) (4.465) (255) (4.870)
31.12.2016 53.371 31.739 3.262 88.372
Accantonamenti 47.101 19.669 2.724 69.494
Utilizzi (31.478) (13.852) (45.330)
Assorbimenti (1.675) (1.156) (2.831)
31.12.2017 68.994 35.881 4.830 109.705
- di cui quota non
corrente
68.994 35.881 4.830 109.705
- di cui quota corrente

(percentuale)

31.12.2017 31.12.2016
Debiti per obbligazioni emesse 298.405
Finanziamenti da banche - quota non corrente 154.242 113.047
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente 12.513 19.981
Altri debiti verso altri finanziatori 2.474 1.655
Derivati passivi 459 37.265
Totale passività finanziarie non correnti 169.688 470.353

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:

La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati sulla stima della passività a seguito delle variazioni sotto riportate delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili.

previsto in un'unica soluzione il 19 novembre 2018.

Finanziamenti da banche

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.

la stessa banca ha concesso alla Società un ulteriore finanziamento chirografario a mediolungo termine per un importo di euro 20 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a febbraio 2020. A dicembre dello stesso anno, UBI Banca ha erogato alla Società la

NOTA 21 - PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Debiti per obbligazioni emesse

La variazione della voce Debiti per obbligazioni emesse si riferisce alla riclassifica da non corrente a corrente del debito relativo all'emissione obbligazionaria effettuata da FINCANTIERI S.p.A. nel 2013 per un valore nominale di euro 300 milioni, il cui rimborso è

Nel 2015 Banca Popolare di Ancona, ora UBI Banca, ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo pari a euro 35 milioni, rimborsabile in 7 rate semestrali con scadenza finale a dicembre 2018. A novembre 2016

Erogazioni previste
Entro 1 anno 3.461
Tra 1 e 2 anni 2.690
Tra 2 e 3 anni 2.853
Tra 3 e 4 anni 3.241
Tra 4 e 5 anni 3.426
Totale 15.671

(euro/migliaia)

Saldo Fondo Benefici
ai Dipendenti
Variazione delle ipotesi
+ 1% sul tasso di turnover 52.660
- 1% sul tasso di turnover 53.388
+ 1/4% sul tasso annuo
di inflazione
53.850
- 1/4% sul tasso annuo
di inflazione
52.173
+ 1/4% sul tasso annuo
di attualizzazione
51.675
- 1/4% sul tasso annuo
di attualizzazione
54.384

(euro/migliaia)

31.12.2017 31.12.2016
UBI Banca 58.284 40.000
Cassa Depositi e Prestiti 56.444 53.375
Credito Valtellinese 20.000
Banca UBAE 15.000
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 12.775 16.765
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 12.500 20.833
Cassa di Risparmio di San Miniato 5.000 10.000
Mediobanca 65.000
Banca Carige 4.000
Altri finanziamenti 4.372 4.788
Totale finanziamenti da banche 184.375 214.761
Quota non corrente 154.242 113.047
Quota corrente 30.133 101.714

(euro/migliaia)

prima quota di un finanziamento per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia per un progetto di innovazione ex lege 46/1982 denominato "Ambiente". A novembre 2017 la Società ha rimborsato anticipatamente e senza penali il debito residuo pari ad euro 15 milioni del primo finanziamento concesso nel 2015 attraverso la contestuale erogazione di un nuovo finanziamento chirografario a mediolungo termine, avente condizioni economiche migliorative rispetto a quello precedente, per un importo pari ad euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a novembre 2020. L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a sei finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", per il progetto di ricerca applicata ex lege 297/1999 denominato "Ecomos" e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Carico Pagante", "Logistico Ambientale", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

• per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento per un importo massimo di euro 12.217 migliaia la cui ultima quota a saldo pari ad euro 1.221 migliaia è stata erogata a novembre 2017. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;

• per il progetto "Ecomos", un finanziamento per un importo massimo di euro 4.405 migliaia, la cui ultima quota a saldo pari ad euro 681 migliaia è stata erogata a novembre 2017. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2020;

l'ultima rata di uno dei quattro finanziamenti di importo originario di euro 5,6 milioni. I restanti tre finanziamenti verranno rimborsati progressivamente entro il 2021 mediante rate semestrali. Tali finanziamenti sono garantiti dal privilegio speciale su impianti ed attrezzature dello stabilimento di Monfalcone, come evidenziato in Nota 7.

L'esposizione verso Banca Popolare dell'Emilia Romagna si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato nel 2015 per un importo pari ad euro 25 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a giugno 2019.

Cassa di Risparmio di San Miniato ha concesso alla Società nel 2015 un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo di euro 15 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a dicembre 2018. Nel 2015 la Società ha acceso un finanziamento

• per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento per un importo massimo di euro 10.818 migliaia, la cui ultima quota a saldo pari ad euro 2.164 migliaia è stata erogata ad aprile 2017. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

  • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento per un importo massimo di euro 13.043 migliaia, la cui ultima quota a saldo pari ad euro 2.609 migliaia è stata erogata ad aprile 2017. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento per un importo massimo di euro 10.822 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 8.658 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;
  • per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

Si evidenzia che a giugno 2017 è stato regolarmente estinto il finanziamento per il programma di investimento ex lege 488 del 19/12/1992, erogato tra il 2011 ed il 2013 per totali euro 3.481 migliaia.

Nel 2017 la Società ha acceso due ulteriori nuovi finanziamenti chirografari a mediolungo termine, il primo con Banca UBAE per un importo di euro 15 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a gennaio 2020, il secondo con Credito Valtellinese per un importo pari a euro 20 milioni, rimborsabile in 5 rate semestrali con scadenza finale a luglio 2021. L'esposizione della Società verso la Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia si riferisce a quattro diversi finanziamenti erogati tra il 2006 ed il 2014 per un importo originario complessivo di euro 42,7 milioni. Nel 2017 è stata rimborsata

corrispondente importo iscritto nell'attivo.

Derivati passivi

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si segnala che i finanziamenti in essere sono tutti denominati in Euro.

Finanziamenti da Banca BIIS

La voce Finanziamenti da Banca BIIS quota non corrente è connessa con la liquidazione di contributi alla produzione, realizzata mediante accensione di mutui il cui rimborso è a carico dello Stato come già richiamato in Nota 9. Il relativo andamento è coerente con quello del

31.12.2017
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 14.189 14.679 28.868 6.574 33.710 40.284
- tra due e tre anni 17.703 61.933 79.636 8.895 14.643 23.538
- tra tre e quattro anni 17.262 3.684 20.946 8.520 6.863 15.383
- tra quattro e cinque anni 8.399 2.133 10.532 8.142 3.616 11.758
- oltre cinque anni 11.383 2.877 14.260 17.639 4.445 22.084
Totale 68.936 85.306 154.242 49.770 63.277 113.047

chirografario a medio-lungo termine con Mediobanca per un importo di euro 65 milioni, rimborsato regolarmente in un'unica soluzione a maggio 2017.

Nel 2009 Banca Carige ha concesso alla Società un finanziamento per complessivi euro 60 milioni rimborsabile in rate semestrali e regolarmente estinto a gennaio 2017.

Infine si segnala che nell'ultimo trimestre 2017, la Società ha sottoscritto un contratto per un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con una primaria banca nazionale per un importo di euro 25 milioni con erogazione prevista a gennaio 2018 e rimborsabile in un'unica soluzione nel primo trimestre 2020. Tale impegno è riconducibile nel totale delle linee committed a disposizione della Società al 31 dicembre 2017.

La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza dei finanziamenti da banche - quota non corrente:

31.12.2017 31.12.2016
Contributi in conto capitale 9.617 11.018
Altre passività 5.858 6.385
Totale altre passività non correnti 15.475 17.403
31.12.2017 31.12.2016
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo svalutazione
Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo svalutazione
Passività nette
Commesse di
costruzione navale
966.827 2.211.796 1.244.969 2.139.844 2.743.116 603.272
Altre commesse per terzi 95.516 96.923 1.407 135.689 141.020 5.331
Anticipi da clienti 89 89 63 63
Totale 1.062.343 2.308.808 1.246.465 2.275.533 2.884.199 608.666

Conto economico. Inoltre per euro 4.694 migliaia la voce include i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 10.

NOTA 22 - ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI NOTA 23 - PASSIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione (euro 9.617 migliaia) che negli anni successivi saranno accreditati a

ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese. Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio. Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati

(euro/migliaia) (euro/migliaia)

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione. L'incremento registrato nell'esercizio è dovuto principalmente all'aumento dei debiti per premi assicurativi legati all'incremento dei volumi produttivi.

Depositi e Prestiti S.p.A.. Si rimanda alla Nota 14 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.

NOTA 24 - DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

NOTA 25 - DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

L'incremento della voce Debiti verso fornitori è sostanzialmente dovuto all'incremento dei volumi produttivi avvenuto nel corso dell'esercizio.

La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 16.277 migliaia (euro 16.226 migliaia al 31 dicembre 2016), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 14.224 migliaia (euro 11.881 migliaia al 31 dicembre 2016). Al 31 dicembre 2017, si rileva il solo debito per IRAP a carico dell'esercizio dopo aver compensato crediti IRAP per euro 3.545 migliaia. FINCANTIERI S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale di Cassa

31.12.2017 31.12.2016
Debiti verso fornitori 1.373.446 1.082.768
Debiti verso fornitori per reverse factoring 271.964 102.037
Debiti verso istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 31.786 29.420
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 41.377 35.441
Altri debiti 75.553 58.671
Debiti per imposte indirette 1.620 28
Ratei e risconti diversi passivi 1.572 2.851
Totale debiti commerciali e altre passività correnti 1.797.318 1.311.216
(euro/migliaia) 31.12.2017 31.12.2016
31.12.2017 31.12.2016 Debiti per IRES
Debiti verso fornitori 1.373.446 1.082.768 Debiti per IRAP 5.745
Debiti verso fornitori per reverse factoring 271.964 102.037 Totale debiti per imposte dirette 5.745 -
(euro/migliaia)

ii) la cross-acceleration, nel caso di mancato pagamento o default sull'indebitamento della Società o di una sua "Material Subsidiary" per un totale complessivo pari o superiore ad euro 30 milioni, iii) l'escussione di garanzie reali concesse su beni della Società o di una sua "Material Subsidiary" per un totale complessivo pari o superiore ad euro 30 milioni, iv) l'attivazione di procedure concorsuali con riferimento alla Società o a una delle sue "Material Subsidiaries", v) la pronuncia di una sentenza definitiva che imponga il pagamento di un importo superiore ad euro 30 milioni a carico dell'Emittente o di una sua "Material Subsidiary" laddove tale sentenza non venga adempiuta o impugnata entro 90 giorni. Il Regolamento del Prestito Obbligazionario prevede inoltre alcune limitazioni relativamente alla Società e alle sue controllate, fatte salve alcune eccezioni collegate al business ordinario proprio del Gruppo. In particolare, sono previste clausole di negative pledge (che limitano la possibilità finanziamento non era utilizzato.

Al 31 dicembre 2017, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 320 milioni con scadenze fra il 2018 ed il 2019. Al 31 dicembre 2017 tali linee di credito rotative non erano utilizzate. Si segnala che in pari data la Società aveva in negoziazione nuove linee committed per totali euro 150 milioni con alcune primarie banche italiane; tali negoziazioni saranno finalizzate nei primi due mesi del 2018. Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 623 milioni. La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2017 è composta da un prestito per euro 50 milioni, il cui rimborso è previsto a febbraio 2018. Si segnala inoltre che la Società nel mese di dicembre 2017, ha strutturato un nuovo programma di Euro-Commercial Paper Step Label, per l'emissione di titoli a breve termine

unsecured per un importo massimo di euro 500 milioni. Al 31 dicembre 2017 tale forma di finanziamento non risultava utilizzata.

La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 41.657 migliaia (euro 40.617 migliaia al 31 dicembre 2016), rappresenta i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società.

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

NOTA 26 - PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti per obbligazioni emesse - quota corrente si riferisce all'emissione obbligazionaria effettuata da FINCANTIERI S.p.A. il 19 novembre 2013 presso la Borsa del Lussemburgo al prezzo sotto la pari di euro 99,442. Tale prestito obbligazionario, sottoscritto da soli investitori istituzionali, prevede una cedola fissa del 3,75% con pagamento annuale e il rimborso in unica soluzione al 19 novembre 2018, pertanto è stato riclassificato da passività finanziaria non corrente a corrente.

Il regolamento del Prestito Obbligazionario prevede la facoltà dei titolari del prestito di chiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni nel caso si verifichi un cambio di controllo. Prevede anche una serie di events of default standard che determinano la decadenza dal beneficio del termine e il conseguente obbligo di rimborso anticipato del Prestito Obbligazionario, tra cui i) il mancato pagamento delle obbligazioni (sia come quota interesse sia come quota capitale) relative al Prestito Obbligazionario, di costituzione in garanzia, a beneficio di altri finanziatori, di beni di proprietà del Gruppo, a meno che queste non siano estese anche al Prestito Obbligazionario) e clausole di limitazione all'assunzione di nuovo indebitamento da parte delle società controllate.

La voce Finanziamenti da banche - quota corrente include per euro 7.508 migliaia l'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti per la quota corrente di sei finanziamenti agevolati.

Si segnala che nell'ultimo trimestre del 2017 la Società ha perfezionato con una primaria banca nazionale, in pool con Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan per un importo massimo pari a euro 225 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2017 tale finanziamento era utilizzato per euro 50 milioni, di cui euro 10 milioni erogati da Cassa Depositi e Prestiti.

Nello stesso periodo la Società ha perfezionato un ulteriore construction loan per un importo massimo pari ad euro 90 milioni con una primaria banca nazionale. Al 31 dicembre 2017 tale finanziamento non era utilizzato.

A ottobre 2017 è stato finalizzato un construction financing con una primaria banca internazionale per un importo massimo pari ad euro 300 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di una nave da crociera. In tale operazione è intervenuta anche SACE garantendo la banca per il 50% dell'importo massimo erogabile. L'intervento di SACE è stato prestato come sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano, nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123 "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c), della L. 15 marzo 1997, n. 59". Al 31 dicembre 2017 tale

(euro/migliaia)
31.12.2017 31.12.2016
Debiti per obbligazioni emesse - quota corrente 299.239
Finanziamenti da banche - quota corrente 30.133 101.714
Finanziamenti da Banca BIIS - quota corrente 7.468 7.196
Finanziamenti da banche - construction loans 50.000 100.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 50.001 263.843
Altri debiti verso altri finanziatori - quota corrente 631 330
Debiti a vista verso banche 348 15.775
Debiti verso società controllate 41.657 40.617
Debiti verso società a controllo congiunto 1.611 660
Derivati passivi 2 19.171
Ratei per interessi passivi 2.081 2.484
Totale passività finanziarie correnti 483.171 551.790
31.12.2017 31.12.2016
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2.737.881 2.910.757
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 849.441 (4.438)
Ricavi della gestione 3.587.222 2.906.319
Plusvalenze da alienazione 394 43
Ricavi e proventi diversi 68.430 59.139
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 31.510 25.462
Altri ricavi e proventi 100.334 84.644
Totale ricavi e proventi 3.687.556 2.990.963
31.12.2017 31.12.2016
Recupero costi 14.647 14.344
Penali addebitate a fornitori 8.113 9.276
Risarcimenti assicurativi 17.500 12.067
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting 740
Proventi da derivati di negoziazione su valute 11.122 5.967
Altri proventi diversi 17.049 16.745
Totale 68.431 59.139
31.12.2017 31.12.2016
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (593.607) (494.859)
Assicurazioni (38.305) (36.795)
Costi diversi relativi al personale (23.136) (21.342)
Prestazioni per manutenzioni (12.340) (11.070)
Collaudi e prove (7.635) (9.185)
Progettazione esterna (30.713) (29.367)
Licenze (22) (29)
Trasporti e logistica (18.856) (14.700)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (157.135) (145.081)
Pulizie (33.810) (29.537)
Altri costi per servizi (140.897) (78.696)
Utilizzi fondi garanzia e vari 13.852 12.505
Totale costi per servizi (1.042.604) (858.156)

novembre e dicembre 2016. La restante parte è costituita da contributi in conto esercizio (euro 690 migliaia) e in conto capitale (euro 1.400 migliaia).

I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

(euro/migliaia)
31.12.2017 31.12.2016
Materie prime sussidiarie e di consumo (1.814.334) (1.526.507)
Servizi (1.042.604) (858.156)
Godimento beni di terzi (27.067) (27.185)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e prodotti in corso di lavorazione
2.363 8.198
Costi diversi di gestione (35.201) (27.521)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 22.189 51.753
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (2.894.654) (2.379.418)

è dovuta principalmente alla rilevazione nel corso del 2017 di una insussistenza dell'attivo per euro 16.701 migliaia. La voce include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 291 migliaia (euro 642 migliaia al 31 dicembre 2016). I costi per servizi sono così dettagliati:

stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.

NOTA 27 - RICAVI E PROVENTI NOTA 28 - COSTI OPERATIVI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

La Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie per euro 29.420 migliaia i contributi di competenza dell'esercizio per il finanziamento di progetti innovativi su prodotti e processi nel campo navale previsti dalla Legge 190 del 2014 ed assegnati a

I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 856.832 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 949.749 migliaia. La variazione dei costi diversi di gestione

La voce Altri proventi diversi, pari a euro 17.049 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

2017 2016
Scadenza dei pagamenti minimi futuri dovuti
per leasing operativi
Entro 1 anno 8.289 8.252
Tra 1 e 5 anni 22.010 22.637
Oltre 5 anni 15.186 16.657
Totale 45.485 47.546
2017 2016
Costo del personale:
− salari e stipendi (320.096) (293.796)
− oneri sociali (121.325) (112.840)
− costi per piani a contribuzione definita (21.890) (20.218)
− altri costi del personale (16.954) (17.032)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 8.028 9.687
Totale costo del personale (472.237) (434.199)

I costi per godimento di beni di terzi pari ad euro 27.067 migliaia (euro 27.185 migliaia al 31 dicembre 2016) comprendono i corrispettivi per noleggi (euro 19.537 migliaia e euro 19.771 migliaia, rispettivamente nel 2017 e 2016), per locazioni (euro 5.684 migliaia e euro 5.571 migliaia, rispettivamente nel 2017 e 2016),

Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. Gli Altri costi del personale includono per euro 2.536 migliaia gli oneri relativi al

(numero)
2017 2016
Occupazione a fine periodo 7.616 7.433
Occupazione media retribuita 7.471 7.330

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6 e 7. La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile

per canoni di concessione e oneri analoghi (euro 1.846 migliaia e euro 1.843 migliaia, rispettivamente nel 2017 e 2016).

Contratti di leasing operativo

Di seguito sono riportati gli impegni futuri derivanti dai contratti di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2017 e 2016:

piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla nota 32.

Personale dipendente

Al 31 dicembre 2017 la Società conta 7.616 dipendenti, a fronte dei 7.433 a fine 2016.

COSTO DEL PERSONALE

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI ED ACCANTONAMENTI

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
2017 2016
Ammortamenti:
− ammortamenti attività immateriali (20.431) (14.344)
− ammortamento immobili, impianti e macchinari (51.032) (48.300)
Svalutazioni:
− svalutazione attività immateriali
− svalutazione immobili, impianti e macchinari
Totale ammortamenti e svalutazioni (71.463) (62.644)
Accantonamenti:
− svalutazione crediti (2.447) (578)
− accantonamenti per rischi ed oneri (66.770) (68.889)
− assorbimento fondi rischi e svalutazione 5.260 5.229
Totale accantonamenti (63.957) (64.238)

valore di realizzo.

Per il dettaglio degli accantonamenti e

assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si

rimanda alla tabella di Nota 19.

2017 2016
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da altri (crediti non correnti) 2.672 2.906
Interessi e commissioni da controllate (crediti correnti) 10.940 10.567
Interessi e commissioni da joint venture (crediti correnti) 28
Proventi da operazioni di finanza derivata 42 1.353
Interessi e commissioni da altri e proventi vari 875 2.374
Utili su cambi 2.680 6.789
Totale proventi finanziari 17.237 23.989
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a controllate (640) (486)
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto (193) (674)
Interessi e commissioni a controllanti (1.069) (179)
Oneri da operazioni di finanza derivata (4.852) (5.705)
Interessi e commissioni a parti correlate (68)
Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti (697) (1.054)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse (12.083) (12.051)
Interessi e commissioni su construction loans (1.920) (793)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (23.980) (22.799)
Perdite su cambi (7.114) (7.974)
Totale oneri finanziari (52.616) (51.715)
Totale proventi e oneri finanziari (35.379) (27.726)

finanziari), nel quadro delle operazioni con cui sono stati erogati i contributi pubblici spettanti (vedi Nota 9). La riduzione degli Utili su cambi è da

imputarsi principalmente all'andamento sfavorevole del tasso di cambio EUR/USD.

NOTA 29 - PROVENTI E ONERI FINANZIARI NOTA 30 - PROVENTI E ONERI

DA PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come

segue: La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Proventi finanziari nel 2017 includono per euro 817 migliaia (euro 1.084 migliaia nel 2016) gli interessi formalmente pagati dallo Stato a FINCANTIERI S.p.A., ma sostanzialmente riconosciuti a Banca BIIS (ricompresi per pari importo negli Oneri

I dividendi percepiti nel corso dell'esercizio 2016 si riferivano interamente alla società controllata Delfi.

2017 2016
PROVENTI
Dividendi da società controllate 1.500
Totale proventi - 1.500
ONERI
Svalutazione di partecipazioni
Perdite su dismissioni
Totale oneri - -
Totale proventi e oneri da partecipazioni - 1.500

I residui euro 305 migliaia oggetto di accantonamento nel 2017 sono stati iscritti tra gli altri oneri di gestione in quanto relativi ad imposte indirette. Si riporta di seguito la tabella di

riconciliazione del carico fiscale:

NOTA 31 - IMPOSTE

Il 2017 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% (27,5 % nel 2016) e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:a

Le imposte correnti includono per euro 2.419 migliaia l'accantonamento effettuato nell'esercizio a fondi rischi fiscali in relazione al processo verbale di constatazione, ricevuto nel 2017 a valere sul periodo di imposta 2013, in fase di definizione.

NOTA 32 - ALTRE INFORMAZIONI

Posizione finanziaria netta

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta così come viene monitorata dalla Società.

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 21 e 26 del presente documento.

Nota metodologica.

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

2017 2016
Imposte correnti (6.305) 3.870
Imposte differite attive
- svalutazioni diverse 3.301 (13.831)
- garanzia prodotti 1.163 1.060
- oneri e rischi diversi 3.558 2.296
- perdite a nuovo (24.080) (578)
- altre partite (8.234) 2.319
- effetto cambio aliquota IRES (700)
Imposte differite passive
- deduzione extra-contabile LIC
- altre partite
Saldo imposte differite (24.293) (9.434)
Imposte totali (30.598) (5.564)

(euro/migliaia)

2017 2016
Aliquota teorica IRES 24% 27,5%
Risultato ante imposte 149.870 24.237
IRES teorica (35.969) (6.665)
Effetto imposte periodi precedenti (2.238) 36
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza fiscalità differita 16.912 4.467
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti
Effetto fiscale su costi quotazione sospesi a PN
Effetto cambio aliquota IRES su imposte correnti 1.986
Effetto cambio aliquota IRES su imposte differite (700)
IRAP a Conto economico (9.302) (4.688)
Imposte totali a Conto economico (30.598) (5.564)
Imposte correnti (6.305) 3.870
Imposte differite attive/passive (24.293) (9.434)
31.12.2017 31.12.2016
A. Cassa 83 123
B. Altre disponibilità liquide 151.907 12.506
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 151.990 12.629
E. Crediti finanziari correnti 145.982 215.125
- di cui parti correlate 144.812 213.821
F. Debiti bancari correnti (50.349) (279.618)
- di cui parti correlate (20.000)
G. Obbligazioni emesse - quota corrente (299.239)
- di cui parti correlate
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (32.214) (104.198)
- di cui parti correlate (17.564) (3.606)
I. Altre passività finanziarie correnti (44.210) (41.607)
- di cui parti correlate (43.268) (41.277)
J. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)+(I) (426.012) (425.423)
K. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(J) (128.040) (197.669)
L. Crediti finanziari non correnti 594.922 548.038
- di cui parti correlate 531.165 485.543
M. Debiti bancari non correnti (154.242) (113.046)
- di cui parti correlate (48.935) (49.769)
N. Obbligazioni emesse - quota non corrente (298.405)
O. Altre passività non correnti (2.474) (1.655)
- di cui parti correlate
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) (156.716) (413.106)
Q. Indebitamento finanziario non corrente netto (L)+(P) 438.206 134.932
R. Posizione finanziaria netta (K)+(Q) 310.166 (62.737)
Al fine di adempiere alla comunicazione Consob riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria
n. DEM/6064293/2006 la tabella seguente netta e la Posizione finanziaria netta ESMA.
(euro/migliaia)
31.12.2017 31.12.2016

(euro/migliaia)

31.12.2017 31.12.2016
Posizione finanziaria netta ESMA (334.756) (710.775)
Construction loans (50.000) (100.000)
Crediti finanziari non correnti (594.922) (548.038)
Posizione finanziaria netta 310.166 (62.737)
31.12.2017 31.12.2016

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimonialefinanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con Fintecna e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono:

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

In applicazione della Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono state indicati negli schemi di bilancio le sole componenti reddituali ritenute non ricorrenti, escludendo quelle estranee alla gestione ordinaria. Le voci indicate si riferiscono agli Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti espressi al lordo degli effetti fiscali.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

31.12.2016
Crediti finanziari
non correnti
Crediti finanziari
correnti
Acconti(*) Altre attività non
correnti
Crediti
commerciali e
altre attività
correnti
Debiti finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività correnti
FINTECNA S.p.A.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 27.881 (49.769) (36.939) (62)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTI 27.881 (49.769) (36.939) (62)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 77.248 (660) (1.902)
UNIFER NAVALE S.r.l. (75)
CAMPER & NICHOLSONS INTERNATIONAL SA 500
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 2.100 14.474 (3.928)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 500 2.100 91.722 (660) (5.905)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 947 (5.401) (1.507)
CETENA S.p.A. 3.371 416 23 (4.198)
DELFI S.r. l. 1.899 381 (14.136) (7.220)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 485.543 107.061 55 (296)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (3.776)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS N.A. Inc. 171 (16.553) (17)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 37
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 55.612 2.915
FINCANTIERI USA Inc. 834
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 439 (751) (130)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 21.809 3.413 931 (9.458)
SEAF S.p.A. 1.321 31
SEASTEMA S.p.A. 12.174 8.022 636 (25.983)
FINCANTIERI DO BRASIL PARTICIPACOES 254 8
FINCANTIERI INDIA PRIVATE LIMITED 278 (75)
MARINE INTERIORS S.p.A. 6.585 34.225 270 (21.937)
FINCANTIERI SI S.p.A. 4.264 1.382 259 (17.651)
FINCANTIERI SWEDEN AB 2
VARD GROUP 46.248 62.000 3.678 (36.057)
TOTALE CONTROLLATE 485.543 213.322 95.605 62.000 11.024 (40.617) (124.529)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. 3.250
TIRRENIA DI NAVIGAZIONE S.p.A. 10.760
SACE FCT S.p.A. 6
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
(1.135)
FONDO NAZ. PENSIONE COMPL. COMETA (3.402)
ALTRE (138)
TOTALE GRUPPO CDP 14.016 (4.675)
HORIZON S.a.s. (1)
QUANTA S.p.A. (438)
EXPERIS S.r.l.
BANCA DEL MEZZOGIORNO - MEDIOCREDITO
CENTR. S.p.A.
(20.000)
GRUPPO LEONARDO
(ex gruppo FINMECCANICA)
287 42 (8.429)
GRUPPO ENI 3 274 (61)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 175 (51)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 290 491 (20.000) (8.980)
TOTALE PARTI CORRELATE 485.543 213.822 97.995 62.000 145.134 (49.769) (98.216) (144.152)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 568.801 224.892 374.503 68.068 1.235.373 (470.353) (551.790) (1.311.216)
Incidenza % sulla voce di bilancio 85% 95% 26% 91% 12% 11% 18% 11%

(*) La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 12.

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

(euro/migliaia)
31.12.2017
Crediti finanziari
non correnti
Crediti finanziari
correnti
Acconti(*) Altre attività non
correnti
Crediti
commerciali e
altre attività
correnti
Debiti finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività correnti
FINTECNA S.p.A.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 16.934 (48.935) (17.564) (87)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTI 16.934 (48.935) (17.564) (87)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 82.818 (1.611) (782)
UNIFER NAVALE S.r.l. (311)
CAMPER & NICHOLSONS INTERNATIONAL SA 351
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
55.000
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 2.100 13.893 (5.820)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 351 2.100 151.711 (1.611) (6.913)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 858 (4.762) (1.757)
CE.TE.NA S.p.A. 2.629 312 19 (4.789)
DELFI S.r. l. 1.187 1.529 (8.890) (8.115)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 531.165 55 (718)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (3.733)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
N.A. Inc.
140 (23.168) (17)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 33
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 2.989 (289)
FINCANTIERI USA Inc. 52.343 (3.274)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 489 667 (782)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 21.693 3.219 1.565 (6.282)
SEAF S.p.A. 1.809 27
SEASTEMA S.p.A. 14.350 8.003 1.120 (27.379)
FINCANTIERI DO BRASIL PARTICIPACOES 249 9
FINCANTIERI INDIA PRIVATE LIMITED 72
MARINE INTERIORS S.p.A. 48.467 21.594 2.499 (63.297)
FINCANTIERI SI S.p.A. 2.399 1.783 265 (7.469)
VARD GROUP 103.317 87.000 7.869 (52.430)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 131 (1.104) (169)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE
EAST LLC
43.000 1
ISSEL NORD S.r.l. 9 (349)
FINCANTIERI SWEDEN AB 7 (172)
TOTALE CONTROLLATE 531.165 144.461 182.415 87.000 19.831 (41.657) (177.288)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. 3.250 (2.872)
SACE FCT 13
VALVITALIA S.p.A.
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
1.339 5 (1.143)
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. (1.088)
FONDO NAZ. PENSIONE COMPL. COMETA (3.523)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (79)
TOTALE GRUPPO CDP 1.339 3.268 (8.705)
QUANTA S.p.A. (447)
EXPERIS S.r.l. (36)
SOCIETÀ GRUPPO LEONARDO
(ex gruppo FINMECCANICA)
203.081 12 (2.121)
GRUPPO ENI (11) 717 (78)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (14)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 204.409 3.997 (11.870)
TOTALE PARTI CORRELATE 531.165 144.812 388.924 87.000 192.473 (48.935) (60.832) (195.689)
TOTALE VOCE DI BILANCIO
Incidenza % sulla voce di bilancio
751.848
71%
89% 162.720 688.278
57%
93% 93.365 1.034.222
19%
29% 13% (169.688) (483.172) (1.797.318)
11%

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

(euro/migliaia)

(*) La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 12. Si segnala che nel corso del 2017 sono stati erogati anticipi per euro 32 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

2017
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi Proventi finanziari Oneri finanziari
FINTECNA S.p.A.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (87) (1.628)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTI (87) (1.628)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 292.945 504 (2.975) (193)
UNIFER NAVALE S.r.l. 3 (3.312)
CAMPER E NICHOLSONS INTERNATIONAL SA 28
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 403 16 (2.522)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 293.348 523 (8.809) 28 (193)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 517 91 (5.221) (41)
CE.TE.NA S.p.A. 186 142 (7.146) 20
DELFI S.r. l. 348 661 (11.592) (79)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 32 (977) 8.747
FINCANTIERI HOLDING B.V. (27)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS N.A. Inc. 1.496 250 (62) (491)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 1
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 2.570 776
FINCANTIERI USA Inc. (3.274) 769
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 1.351 31 (1.916) 2 (1)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 267 238 (8.034) 239
SEAF S.p.A. 37 18 14
SEASTEMA S.p.A. 218 522 (21.756) 105
FINCANTIERI DO BRASIL PARTICIPACOES 19
FINCANTIERI INDIA PRIVATE LIMITED 39 (4)
MARINE INTERIORS S.p.A.
FINCANTIERI SI S.p.A. 441 3.732 (153.347) 198
154 269 (10.974) 37
VARD GROUP 2.626 1.702 (62.965)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 42 21 (165) 13
ISSEL NORD S.r.l. 9 (532)
FINCANTIERI AUSTRALIA PTY Ltd. (1.548)
FINCANTIERI SWEDEN AB
TOTALE CONTROLLATE 7.742 10.288 (289.513) 10.940 (639)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. (2.871)
SIMEST S.p.A.
SACE S.p.A. (1.466)
SACE BT
SACE FCT 46 (68)
ACAM CLIENTI S.p.A. (1)
VALVITALIA S.p.A. 308 (2.119)
TOTALE GRUPPO CDP 354 (4.991) (1.534)
QUANTA S.p.A. (2.735)
EXPERIS S.r.l. (574)
HORIZON S.a.s.
SOCIETÀ GRUPPO LEONARDO (ex gruppo FINMECCANICA) 5 216 (62.292)
GRUPPO ENI 154 59 (982)
GRUPPO ENEL (44)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (130)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 159 629 (71.748) (1.534)
TOTALE PARTI CORRELATE 301.248 11.440 (370.157) 10.968 (3.994)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 3.587.222 100.335 (2.894.652) 17.237 (52.616)
Incidenza % sulla voce di bilancio 8% 11% 13% 64% 8%

CONTO ECONOMICO

(euro/migliaia)

2016
proventi Acquisti e prestazioni di
servizi
Proventi finanziari Oneri finanziari
Ricavi della gestione Altri ricavi e
proventi
Acquisti e prestazioni di
servizi
Proventi finanziari Oneri finanziari
FINTECNA S.p.A. (10)
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (93) (777)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTI (103) (777)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 296.183 1.124 (1.267) (674)
UNIFER NAVALE S.r.l. (75)
CAMPER & NICHOLSONS INTERNATIONAL SA
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 3 428 (3.006)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 296.186 1.552 (4.348) (674)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 585 97 (4.192) (49)
CETENA S.p.A. 140 188 (6.334) 23
DELFI S.r. l. 205 657 (8.531) (113)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 76 (1.001) 8.505
FINCANTIERI HOLDING B.V. (21)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS N.A. Inc. 1.436 250 (64) (264)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 1
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 32 2.313 1.576
FINCANTIERI USA Inc. 14
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 1.358 6 (1.310) 1 (9)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 182 147 (11.429) 171
SEAF S.p.A. 14 16 20
SEASTEMA S.p.A. 256 262 (27.480) 131
FINCANTIERI DO BRASIL PARTICIPACOES 32
FINCANTIERI INDIA PRIVATE LIMITED 131 (400)
MARINE INTERIORS S.p.A. 309 3.031 (80.292) 90
FINCANTIERI SI S.p.A. 55 646 (23.244) 3 (30)
FINCANTIERI SWEDEN AB 701
VARD GROUP 279 1.304 (58.426)
TOTALE CONTROLLATE 4.871 9.825 (222.703) 10.567 (486)
CDP IMMOBILIARE S.r.l.
SIMEST S.p.A. (347)
SACE S.p.A.
SACE BT S.p.A. (133)
SACE FCT 10
ALTRE 26 (838)
TOTALE GRUPPO CDP 36 (1.185) (133)
HORIZON S.a.s 13
QUANTA S.p.A. (2.320)
EXPERIS S.r.l. (450)
GRUPPO LEONARDO (ex gruppo FINMECCANICA) 33 67 (5.118)
GRUPPO ENI 1.881 42 (955)
GRUPPO ENEL 315
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF 127 17 (52)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 2.356 139 (8.896)
TOTALE PARTI CORRELATE 303.413 11.552 (237.233) 10.567 (2.070)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 2.906.319 84.644 (2.379.416) 23.989 (51.716)
Incidenza % sulla voce di bilancio 10% 14% 10% 44% 4%

CONTO ECONOMICO

integrata destinati ai settori militare, cruise, ferry e mega yacht.

La Società e la controllata Fincantieri Marine Group LLC hanno stipulato contratti per la prestazione di servizi tra i quali:

• servizi di ingegneria: servizi generali di assistenza tecnica forniti dalla Società grazie alla sua vasta esperienza nel campo della produzione tecnica alla controllata su sua specifica richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di navi commerciali, militari e offshore, compreso il supporto di progettisti esterni;

• sviluppo del business: analisi delle prospettive di mercato e valutazione delle potenziali opportunità in termini di nuovi progetti e prodotti da sviluppare; analisi dei gap che ostacolano l'accesso ai mercati; valutazione e ridefinizione delle metodologie di progettazione durante la fase di offerta.

Compravendita di prodotti

La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per due famiglie di motori diesel ad alte prestazioni, che coprono una gamma da 500 a 2.100 kW, adatti sia per impiego navale che per applicazioni industriali. Una delle applicazioni di punta è costituita dai motori e generatori amagnetici per applicazioni militari, che hanno ottenuto importanti affermazioni nel mercato statunitense.

La controllata Marine Interiors S.p.A. produce arredamenti e allestimenti navali per il Gruppo Fincantieri. La controllata riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per la progettazione e la realizzazione di forniture chiavi in mano e refitting per cabine del settore cruise.

La controllata Fincantieri SI S.p.A., costituita il 30 dicembre 2014, ha ricevuto ordini

rinnovabile a scadenza, in sostituzione del finanziamento accordato in fase di acquisizione di Vard. Inoltre nel 2016 e 2017 la Capogruppo ha concesso alla controllata un ulteriore finanziamento finalizzato all'OPA totalitaria sulle azioni di Vard Holdings Limited lanciata dalla controllata il 13 novembre 2016.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

• i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nascono dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2017 e 2016 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria;

• i rapporti della Società verso Horizon, che si riferivano ad un accordo per la costruzione di navi militari siglato tra Horizon e l'agenzia sovranazionale che agisce per conto della Marina francese e italiana, sono venuti meno nel corso del 2016 a seguito della messa in liquidazione della società stessa;

• i rapporti della Società verso il gruppo ENI nel 2017 si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;

• i rapporti della Società verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;

Si segnala che nel corso del 2017 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 1.563 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 1.860 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Prestazioni di servizi

La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi.

Le controllate Bacini di Palermo S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono dati in locazione alla Società mentre dalla Società ricevono servizi ed assistenza finalizzati a garantire la corretta ed efficiente gestione dei bacini stessi, ivi compresa l'esecuzione delle manovre di immissione delle navi e la loro successiva uscita, la sorveglianza e la manutenzione dei relativi impianti. La controllata CETENA S.p.A. fornisce principalmente attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi.

I rapporti tra la Società e la controllata Delfi S.r.l. si riferiscono alla fornitura di logistica integrata e corsi di addestramento (per la Marina degli Emirati Arabi Uniti e per la Guardia Costiera del Bangladesh). A Delfi S.r.l. inoltre è stata commissionata la fornitura della manualistica e di parte dell'attività di progettazione funzionale nell'ambito della c.d. "Legge Navale". La controllata Seastema S.p.A. fornisce alla Società servizi di progettazione, sviluppo e realizzazione di sistemi di automazione

per la costruzione del nuovo impianto di sabbiatura e verniciatura del cantiere di Monfalcone e per la fornitura dei pacchetti elettromeccanici destinati a navi militari della classe LSS (Littoral Support Ship), PPA (Pattugliatore Polivalente d'Altura) e LHD (Landing Helicopter Deck), parte del più ampio programma della Legge Navale. Per quanto riguarda Vard, Fincantieri nel 2017 ha continuato a sviluppare con la controllata importanti sinergie, in particolare con le operations rumene e norvegesi, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realizzazione presso i cantieri italiani.

Personale distaccato

La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della Capogruppo.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo.

Si segnala che FINCANTIERI S.p.A. ha messo a disposizione di Fincantieri Oil & Gas S.p.A. una linea di credito rotativa fino all'importo massimo di euro 525 milioni a titolo di finanziamento soci, con durata annuale,

state emesse in luglio 2017 da una primaria banca italiana e rimarranno in essere sino alla consegna dell'ultima unità (prevista a marzo 2024). SACE contro-garantisce tale fronting bank per una quota pari a euro 380 milioni;

• una cessione di credito pro soluto effettuata in ottobre del 2017 da FINCANTIERI S.p.A. con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. per complessivi euro 100 milioni conclusa nel mese di novembre 2017; • la concessione nel mese di ottobre 2017 da parte di SACE S.p.A. in favore di FINCANTIERI S.p.A., di una garanzia a valere su un finanziamento alla costruzione erogato nella forma di un receivables purchase agreement da primario istituto bancario, per un importo massimo garantito pari a euro 150 milioni. Al 31 dicembre 2017 tale finanziamento non era utilizzato.

Si segnalano inoltre quattro accordi di Manleva esportatore sottoscritti da FINCANTIERI S.p.A. con SIMEST S.p.A. quale operazione standard di minore rilevanza. Inoltre, sempre nell'ambito delle operazioni standard di minore rilevanza, si segnala la concessione nel mese di novembre 2017 da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a FINCANTIERI S.p.A., in pool con una primaria banca nazionale, di un construction loan per un importo massimo pari a euro 225 milioni (di cui euro 45 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A), finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera. Al 31 dicembre 2017 tale finanziamento era utilizzato per euro 50 milioni, di cui euro 10 milioni erogati da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione
sulla Remunerazione.
I compensi per la carica della Società di
revisione comprendono la revisione legale
del Bilancio d'esercizio, la revisione del
Bilancio consolidato IFRS e del Reporting
package per la controllante Cassa Depositi
e Prestiti S.p.A
Gli Altri compensi della Società di revisione

si riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle Società e di supporto contabile.

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:

• crediti da Tirrenia di Navigazione S.p.A. al 31 dicembre 2016 che si riferivano principalmente ad attività di ristrutturazione navale sul patrimonio di Tirrenia;

• i Crediti/Debiti verso CDP Immobiliare S.r.l. (ex Fintecna Immobiliare S.r.l.) al 31 dicembre 2017 e 2016 che si riferiscono alla vendita di un terreno e relative opere compensative in corso di esecuzione; • costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2017 e 2016 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizio o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnalano inoltre le seguenti operazioni concluse ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate:

• un accordo di Manleva e Garanzia sottoscritto nel corso del 2017 da FINCANTIERI S.p.A. con SACE S.p.A. a copertura dell'eventuale inadempimento delle obbligazioni ai sensi delle polizze di assicurazione del credito all'esportazione per un importo massimo complessivo erogabile di euro 3.229 milioni;

• un accordo di Manleva esportatore sottoscritto da FINCANTIERI S.p.A. con SIMEST S.p.A. per un importo garantito pari a euro 319 milioni;

• in data 12/07/17 Fincantieri ha sottoscritto con un pool di banche e SACE S.p.A. un Facility and Indemnity Agreement & Intercreditor Agreement al fine dell'emissione di garanzie (Performance Bond e Advance Payment Bond) in favore di un committente estero. Le garanzie sono

Compensi per la carica (1) Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altri compensi
Anno 2017
Consiglio di Amministrazione 1.741 3 1.557(2)
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
179 1.361(2) 2.372
Società di revisione 336 324
Anno 2016
Consiglio di Amministrazione 1.596 4 793(3)
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti
con responsabilità strategiche
101 1.904
Società di revisione 333 300

(1) Esclusi i compensi reversibili.

(2) La voce include, rispettivamente per euro 823 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 599 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2017 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018. (3) L'importo include l'incentivo di medio termine, erogato nel 2016, legato a parametri qualitativi, per un importo di euro 430 migliaia, riferito al periodo 1° gennaio 2015 - 30 giugno 2016. Per i residui euro 363 migliaia si riferisce all' erogazione avvenuta nel 2016 dei bonus MBO 2015.

(euro/migliaia)

2017 2016
57.846 165.761
36.998 24.531
94.844 190.292

(euro/migliaia)

COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Al 31 dicembre 2017 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse della controllata Fincantieri Marine Group LLC, facente parte del Gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 19.655 migliaia), della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 24.561 migliaia), della controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 11.909 migliaia) e di altre controllate (euro 1.721 migliaia).

Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. a favore prevalentemente del Ministero della Difesa Algerino (euro 11.144 migliaia), nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 25.854 migliaia).

Piano di incentivazione a medio lungo termine

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano"), e il relativo Regolamento. Si ricorda che il relativo progetto era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016- 2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, sia per il primo ciclo che per il secondo ciclo del Piano, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e

all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;

b) una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Il fair value complessivo del primo ciclo, determinato alla data di approvazione assembleare del Piano (grant date del primo ciclo), è pari a euro 6.866.205, mentre il fair value del secondo ciclo di Piano, determinato alla data di assegnazione del 25 luglio 2017 (grant date del secondo ciclo), ammonta a euro 3.672.432.

Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2017 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target.

L'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. del 19 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare, per un periodo di 18 mesi dalla data assembleare, azioni ordinarie proprie a servizio del Piano. Al 31 dicembre 2017 il numero di azioni proprie acquistate dalla Società è pari a 4.706.890 per un controvalore di euro 5.277 migliaia. Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento

nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Gli obiettivi di performance per il terzo ciclo del Piano saranno individuati al momento dell'assegnazione dei relativi diritti dal Consiglio di Amministrazione. Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021. Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni di FINCANTIERI S.p.A., mentre, per il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A.. Gli obiettivi di performance sono composti da due componenti:

a) una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente

informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n. 11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" dedicata all'Assemblea dei soci del 19 maggio 2017.

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato nelle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e successivi, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In relazione al contenzioso "Serene" si rammenta che nel luglio 2015 l'Azienda ha proposto un'opposizione innanzi alla Corte d'Appello di Trieste (adita dall'armatore per il riconoscimento dei lodi stranieri in Italia) onde far accertare la contrarietà dei lodi all'ordine pubblico interno ed internazionale, nonché per far valere la revocazione dei lodi stessi per frode processuale. Il processo è giunto a sentenza a fine gennaio 2017, con l'inatteso rigetto dell'opposizione proposta da Fincantieri. Avverso la sentenza di rigetto dell'opposizione è stato presentato ricorso alla Corte di Cassazione, nell'intento di far emergere i diversi vizi della sentenza. In ogni caso, la Società ha provveduto a stanziare un apposito fondo rischi (si veda quanto riportato in Nota [19]).

I procedimenti esecutivi mobiliari ed immobiliari azionati in Italia da controparte sono stati sospesi in attesa dell'esito del ricorso in Cassazione.

L'azione di accertamento promossa a inizio febbraio 2015 innanzi al Tribunale di Venezia (Sezione Specializzata di proprietà industriale), onde far accertare che l'armatore non è titolare di alcun diritto di proprietà intellettuale (che, per come erroneamente riconosciuto dal Collegio Arbitrale, determina una costrizione latente alla libertà d'iniziativa imprenditoriale di Fincantieri), è in fase decisoria sulle questioni preliminari.

Per quanto riguarda il procedimento di esecuzione dei lodi nei Paesi Bassi, in data 24 maggio 2017 il Tribunale di Amsterdam ha riconosciuto i lodi inglesi, subordinandone però l'esecuzione alla presentazione da parte dell'attore di una garanzia a tutela del risarcimento di Fincantieri in caso di sua successiva vittoria. Tale garanzia ad oggi non è stata prestata. Nelle more, parte attrice non può procedere all'esecuzione forzata sulle azioni detenute da Fincantieri in Fincantieri Holding BV, assoggettate a sequestro preventivo. Contro la decisione del Tribunale di Amsterdam Fincantieri ha proposto appello il 20 luglio 2017: la relativa decisione è attesa nel secondo trimestre del 2018.

Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri, la prima udienza del procedimento di Cassazione relativo all'asserita perdita di reddito sino al 2012, inizialmente prevista per il 15 novembre 2017, è stata rinviata al 18 aprile 2018, mentre la prima udienza della causa relativa alla asserita perdita di reddito dal 2012 al 2052, inizialmente prevista per l'8 dicembre 2015, è stata rinviata al 17 aprile 2018. Con riferimento al contenzioso "Yuzwa",

I crediti vantati dalla Società sono opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori. In alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui, vantati in un caso a sanatoria di un asserito eccesso di ribasso applicato ad un rapporto che controparte qualifica come appalto e nell'altro caso a seguito di risoluzione di ordini commissionati e stipulazione di un accordo transattivo.

Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti e ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente"). Nel 2017 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) controversie nei confronti di Amministrazioni pubbliche per oneri ambientali, tra le quali le controversie con il Comune di Ancona e le controversie con il

promosso davanti alle Corti Distrettuali della California e della Florida dal Sig. Yuzwa contro Fincantieri, Carnival ed altri per i danni occorsi all'attore a seguito di un incidente a bordo della nave Oosterdam nel 2011, si rimane in attesa della decisione relativa alla richiesta di estromissione di Fincantieri per difetto di giurisdizione in Florida.

Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. in seguito alle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, è tuttora in corso di giudizio l'azione legale di risarcimento. Nel dicembre 2015, Petrobras Transpetro S.A. ha poi richiesto la risoluzione dei contratti per la costruzione di due navi e il rimborso dei relativi acconti in precedenza versati. La relativa pretesa è in corso di giudizio presso il tribunale dello Stato di Rio de Janeiro. Vard non ha iscritto alcun credito relativo alle dispute con Transpetro nel bilancio al 31 dicembre 2017.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie che non è stato possibile superare sul piano commerciale, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria che hanno visto la Società giudizialmente vittoriosa per quanto concerne la richiesta di ammissione in prededuzione di parte del credito vantato verso Tirrenia, incassato nel mese di dicembre 2017. Si segnala, inoltre, l'intervenuta cessione dell'intera posizione creditoria nei confronti dell'Amministrazione Straordinaria di Micoperi S.p.A..

Ministero dell'Ambiente per Stabilimenti di Muggiano e Castellammare; ii) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; iii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iv) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

La Società è attualmente coinvolta in cinque procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia:

• A gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo stabilimento di Monfalcone, nonché all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale indagine la richiesta di sequestro preventivo di alcune aree e capannoni formulata dal PM è stata rigettata in primo e secondo grado, ma la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del PM avverso tale rigetto rimettendo il procedimento al Tribunale.

• Con ordinanza del 21 maggio 2015 ha disposto il sequestro di alcune aree e fabbricati, che è stato eseguito dal Nucleo Operativo Ecologico il 29 giugno 2015. A seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legge 4 luglio 2015 n. 92 la Procura della Repubblica di Gorizia ha successivamente disposto in data 6 luglio 2015 il dissequestro delle aree dello stabilimento.

• Tra marzo e aprile del 2014 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a ventuno persone fisiche (tra cui componenti del Consiglio di Amministrazione, dell'Organismo di Vigilanza, e dipendenti della Società alla data dell'evento, di cui alcuni ancora in carica o alle dipendenze della Società) a vario titolo indagate per le ipotesi di reato di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" e di "Lesioni personali colpose", di cui agli art. 437 e 590 c.p. e di violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81 del 2008, nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente avvenuto il 13 dicembre 2010 presso lo stabilimento di Monfalcone durante la fase di sollevamento di due fasci di tubi di ferro. All'udienza preliminare del 18 dicembre 2014 è stato dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali mentre sono stati rinviati a giudizio gli altri dipendenti della Società alla data dell'evento raggiunti dall'avviso di conclusione delle indagini. La Procura della Repubblica di Gorizia ha impugnato la sentenza di non luogo a procedere innanzi alla Corte di Cassazione la quale, all'esito dell'udienza tenutasi il 20 gennaio 2016, ha rigettato il ricorso confermando la non procedibilità nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei

colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

Si ricorda infine che nel mese di novembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81 del 2008, nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la frattura del dito medio della mano

due Direttori Generali. All'udienza del 14 luglio 2017 è stata pronunciata sentenza di assoluzione nei confronti della Società; la sentenza è stata appellata dal PM.

• A settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo stabilimento di Monfalcone.

• Nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo stabilimento di Monfalcone.

• Nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali

destra guarita in otto mesi, avvenuto il 14 marzo 2011 presso lo stabilimento di Monfalcone. All'esito dell'udienza tenutasi alla fine del mese di luglio 2017 è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere nei confronti della Società per intervenuta prescrizione del reato ex D.Lgs. 231/01.

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Verifiche ed accertamenti

Nel corso del 2017 Fincantieri è stata oggetto di verifica fiscale sul periodo di imposta 2013; è stato notificato il processo verbale di constatazione e, quale esito, un questionario con alcune richieste documentali. La valutazione dei rilievi ha portato ad appostare un fondo rischi in bilancio.

Occupazione

Nel 2017 la forza media retribuita si attesta a 7.471 unità (7.330 unità nel 2016), così distribuita per categorie contrattuali:

2017 2016
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 219 218
- Quadri 358 337
- Impiegati 3.499 3.320
- Operai 3.395 3.455
Totale occupazione media retribuita 7.471 7.330

(numero)

Utile/(Perdita) d'esercizio 119.272 18.673
Ammortamenti 71.464 62.645
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e
macchinari
(103) 982
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e
partecipazioni
- -
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri
diversi
66.663 64.019
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti 697 1.055
Dividendi di competenza - (1.500)
Interessi di competenza 25.437 21.138
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 3.359 -
Imposte di competenza 30.597 5.564
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 317.386 172.576
Variazioni del capitale d'esercizio
- rimanenze e acconti (313.776) (62.595)
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 46.717 488.329
- crediti commerciali 152.274 (548.443)
- debiti commerciali 460.297 179.120
- altre attività/passività (37.237) (110.272)
Flusso monetario da capitale d'esercizio 625.661 118.715
Dividendi incassati - 1.500
Dividendi pagati - -
Interessi attivi incassati 5.446 6.995
Interessi passivi pagati (39.521) (36.081)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 15.986 7.446
31.12.2017 31.12.2016
Utile/(Perdita) d'esercizio 119.272 18.673
Ammortamenti 71.464 62.645
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e
macchinari
(103) 982
(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e
partecipazioni
- -
Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri
diversi
66.663 64.019
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti 697 1.055
Dividendi di competenza - (1.500)
Interessi di competenza 25.437 21.138
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 3.359 -
Imposte di competenza 30.597 5.564
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 317.386 172.576
Variazioni del capitale d'esercizio
- rimanenze e acconti (313.776) (62.595)
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 46.717 488.329
- crediti commerciali 152.274 (548.443)
- debiti commerciali 460.297 179.120
- altre attività/passività (37.237) (110.272)
Flusso monetario da capitale d'esercizio 625.661 118.715
Dividendi incassati - 1.500
Dividendi pagati - -
Interessi attivi incassati 5.446 6.995
Interessi passivi pagati (39.521) (36.081)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 15.986 7.446
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti (47.006) (52.499)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 560.566 46.076
- di cui parti correlate (318.492) (55.862)

Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Ai sensi dell'art. 149 - duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. e dalle società della rete PricewaterhouseCoopers:

NOTA 33 - FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

TIPOLOGIA DEL SERVIZIO SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO DESTINATARIO COMPENSI 2017
Servizi di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 336
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate italiane 259
Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate estere 1.296
Servizi di attestazione PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A.
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate italiane
Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate estere 118
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 324
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate italiane 19
Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate estere 104
Totale 2.456

quota oggetto dell'operazione di 59,7 milioni di euro, pagabili tramite risorse finanziarie disponibili. Al closing dell'operazione verranno altresì firmati i patti parasociali tra gli azionisti ed il contratto di prestito a Fincantieri dell'1% del capitale azionario di STX France. In data 19 febbraio 2018 la US Navy ha assegnato alla controllata statunitense di Fincantieri, Marinette Marine, un contratto del valore di 15 milioni di dollari per sviluppare lo studio di una versione customizzata del suo progetto FREMM per le nuove fregate multiruolo di futura generazione del programma FFG(X).

In data 5 marzo 2018 Fincantieri e il Gruppo Grimaldi hanno firmato una lettera di intenti per il programma di allungamento e trasformazione dei cruise ferry "Cruise Roma" e "Cruise Barcelona".

In data 6 marzo 2018 Fincantieri ha raggiunto un importante accordo con l'armatore Viking per la fornitura di ulteriori 6 navi, che porterebbero a un totale di 16 il numero complessivo di unità costruite in partnership dalle due società, estendendo l'orizzonte della collaborazione fino al 2027.

Nella medesima data la società controllata Vard Holdings Limited ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di due ulteriori navi da crociera di lusso di piccole dimensioni per l'armatore francese PONANT.

NOTA 34 - EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2017

In data 17 gennaio 2018 Fincantieri ha firmato un protocollo di collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil volto a realizzare una serie di iniziative finalizzate a favorire i processi di collocazione lavorativa, stimolare l'occupazione locale, soprattutto quella giovanile, contribuendo così allo sviluppo socio-economico del territorio regionale.

In data 2 febbraio 2018 Fincantieri, tramite la proprio controllata Fincantieri Europe S.p.A., ha sottoscritto con lo Stato francese, rappresentato dall'Agence des Participations de l'Etat (APE), l'accordo di compravendita per l'acquisizione del 50% del capitale di STX France. La firma avviene a valle della risoluzione del Share Purchase Agreement siglato da Fincantieri e STX Europe AS il 19 maggio scorso, a seguito dell'esercizio del diritto di prelazione sul totale del capitale di STX France da parte dello Stato francese in data 28 luglio 2017, nonché della firma del Share Purchase Agreement tra lo Stato francese ed STX Europe. L'acquisizione da parte di Fincantieri sarà soggetta al closing della transazione tra lo Stato francese ed STX Europe, oltre alle consuete condizioni previste per questo tipo di operazioni. Per Fincantieri, l'accordo prevede un prezzo di acquisto per la

Attestazione del bilancio d'esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del d.lgs 58/1998 (testo unico della finanza)

  1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Carlo Gainelli, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2017.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'esercizio:

  • a) è edatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

27 marzo 2018

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Carlo Gainelli

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

A LTRE INFORMAZIONI

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, il Collegio Sindacale ha svolto, secondo le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, i controlli e le attività di vigilanza che riferisce nel seguito, anche tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e delle indicazioni contenute nelle comunicazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio sindacale.

L'incarico di revisione legale è svolto dalla PricewaterhouseCoopers ("PwC") per il novennio 2013-2021, a norma del D.Lgs. 58/1998 e del D.Lgs 39/10, alle cui relazioni si rimanda. Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni dell'Assemblea degli Azionisti ed alle adunanze del Consiglio nel corso delle quali gli Amministratori hanno riferito sull'attività svolta e sulle operazioni di maggiore rilievo economico finanziario e patrimoniale effettuate dalla FINCANTIERI S.p.A. o dalle società controllate.

ATTIVITA' DI VIGILANZA

  1. Per il tramite del Presidente o di un suo delegato, e, relativamente a taluni argomenti, nella sua interezza, il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità. Inoltre il Collegio Sindacale ha vigilato sulla corretta applicazione della procedura relativa alle "Operazioni con Parti correlate" la cui responsabilità è attribuita al Comitato Controllo e Rischi che agisce, pertanto, anche nella veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, previa sostituzione di uno dei suoi componenti. La FINCANTIERI S.p.A. ha adottato il regolamento che disciplina le operazioni con parti correlate nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile e della normativa Consob; esso è consultabile sul sito internet della Società.

Le informazioni sulla frequenza e sul numero delle riunioni degli organi sociali e dei Comitati sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123 bis D.Lgs 24 febbraio 1998 n.58 (TUF), cui si rinvia.

  1. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, il Collegio Sindacale si è riunito 7 (sette) volte, di cui 4 (quattro) sino al 19 maggio 2017.

Il Collegio Sindacale, nella sua attuale composizione, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti della società in data 19 maggio 2017.

Il Collegio Sindacale ha proceduto ad atti di ispezione e controllo, ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza anche attraverso audizioni del management della società nonché dei responsabili delle funzioni interessate, in particolare del Chief Financial Officer, del Dirigente Preposto, del responsabile della funzione di Internal Auditing e del responsabile della Direzione Affari Legali.

Ha incontrato e scambiato informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti con l'Organismo di Vigilanza ex D.lgs 231/2001, con la società di revisione legale PwC e con i corrispondenti organi delle società controllate.

Ha rilasciato, ai sensi di legge, n. 1 (uno) parere ex art.2389 c.c..

  1. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i Collegi Sindacali delle società controllate, al fine di monitorare i flussi informativi tra la società Capogruppo e le altre

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

società del Gruppo e di verificare che le disposizioni alle società controllate siano adeguate, ai sensi dell'art.114, comma 2, del D. Lgs. 58/98, a garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge. Nell'ambito di tale attività non sono emerse criticità.

  1. Sulla base delle informazioni acquisite nell'ambito della attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale:

• ritiene che le operazioni poste in essere dalla FINCANTIERI S.p.A. siano conformi alla legge e allo statuto sociale, non in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea ed ispirate a principi di corretta amministrazione e di ragionevolezza;

• non ha avuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla società di revisione di significative operazioni con società infragruppo, con parti correlate o con terzi tali da evidenziare profili di atipicità o di non usualità per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione sulla gestione e nelle note al bilancio, ha fornito esaustiva illustrazione anche mediante dettagliate tabelle dei rapporti con parti correlate; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono condotte secondo logiche di mercato;

• non ha rilevato dalle informazioni rese disponibili nel corso dei Consigli di Amministrazione che gli Amministratori abbiano posto in essere operazioni in potenziale conflitto d'interessi con la FINCANTIERI S.p.A.;

• ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della FINCANTIERI S.p.A. ritenendola adeguata alle dimensioni ed alle attività della stessa;

• ha espresso una valutazione di adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e del sistema amministrativo-contabile, nonché dell'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante: (i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, laddove gli Amministratori confermano l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR), (ii) l'esame della Relazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sull'Assetto Amministrativo e Contabile e sul Sistema di Controllo Interno sull'Informativa Finanziaria, con riferimento all'attività di controllo interno effettuata sul financial reporting (compliance L.262/2005); (iii) la verifica dell'esame fatto dalla funzione di Internal Auditing con riferimento al sistema informativo contabile delle società controllate, costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea, al fine di accertare la sussistenza di un adeguato sistema amministrativo-contabile, così come richiesto dall'art.36 della Delibera Consob n.16191 del 29 ottobre 2007, che è risultato, per tutte le controllate interessate, adeguato; (iv) la verifica del rispetto della procedura di approvazione dell'impairment test disciplinato dallo IAS 36. Il Comitato Controllo e Rischi ed il Consiglio di Amministrazione della Società, rispettivamente in data 7 e 8 marzo 2018, hanno verificato che non sono intervenute modifiche rispetto alla procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 9 marzo 2017 che è stata quindi riconfermata; (v) l'esame della Relazione dell'Internal Auditing sul sistema di

controllo interno e di gestione dei rischi; (vi) i periodici incontri con il responsabile della funzione di Internal Auditing; (vii) l'esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione; (viii) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi e, nell'occasione in cui gli argomenti trattati lo hanno richiesto, la trattazione congiunta degli stessi con il Comitato. A questo proposito il Collegio Sindacale riporta come la collaborazione con il Comitato Controllo Rischi sia stata proficua e fattiva ed abbia consentito un coordinamento delle rispettive attività tale da evitare duplicazioni di attività che avrebbero potuto penalizzare l'efficienza dei controlli; (ix) la partecipazione ai lavori degli altri comitati; (x) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate. 5. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione del Codice di

Autodisciplina delle società quotate adottato dalla Società nella versione approvata nel luglio 2015 dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana. Il Collegio ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri e per condurre l'autovalutazione dell'adeguatezza della composizione e del funzionamento dello stesso, in presenza di professionalità e competenze diversificate. Inoltre ha verificato il rispetto del limite del cumulo degli incarichi da parte degli Amministratori, così come definito dall'"Orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della società, ai sensi del Codice di Autodisciplina", adottato dalla Società.

  1. Ha accertato il permanere della indipendenza da parte dei singoli componenti del Collegio, come richiesto dal Codice.

  2. Ha valutato il rispetto del requisito di indipendenza della società di revisione PwC, tenuto conto: • della dichiarazione di indipendenza rilasciata da PwC ai sensi dell'art. 17 del D.LGS 39/10 e ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 del Regolamento n 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea e della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. 39/10 e ai sensi dell'art. 13 del Regolamento n 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea e pubblicata sul proprio sito internet;

• degli altri incarichi attribuiti dalla FINCANTIERI S.p.A. e dalle sue controllate a PwC ed alla sua rete, principalmente relativi a servizi prestati, che non risultano essere in contrasto con quanto stabilito dall'art. 5 del Regolamento n 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea. Al riguardo in allegato alle Note di bilancio è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla Società di revisione legale e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Sulla base di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale ritiene che non esistano aspetti critici in materia di indipendenza di PwC.

  1. Il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni dai componenti l'Organismo di Vigilanza, sul modello di organizzazione, gestione e controllo, sulle modalità di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dall'Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, inerente la responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti dalle normative e sugli esiti della sua attività.

  2. Con riferimento all'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti, richiesta dall'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/10, il Collegio Sindacale, in qualità di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ha effettuato periodiche riunioni con i responsabili della Società di revisione legale, anche ai sensi dell'art.150, comma 3, del D. Lgs. 58/98, dell'art.19, comma 1, del D. Lgs. 39/2010, nel corso delle quali la società di revisione incaricata PwC ha relazionato, tra le altre cose, anche:

• sugli esiti delle attività svolte con riferimento ai controlli contabili periodici effettuati al fine di verificare nel corso dell'esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, così come richiesto dall'art.14, lettera b), del D.Lgs. 39/10;

• sulla strategia di pianificazione dell'attività di revisione adottata al fine di ridurre al minimo il rischio di non individuare errori significativi nel bilancio della FINCANTIERI S.p.A.; • sulle questioni significative riguardanti casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevanti nel corso della revisione, eventualmente emerse da riportare nella relativa Relazione aggiuntiva di cui all'art.11 del Regolamento n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea. Dagli incontri avuti con la società di revisione incaricata della revisione legale e dalla Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile emessa ai sensi dell'art. 11 del Regolamento n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea, non sono emerse criticità, problematiche o anomalie tali da poter incidere sul giudizio espresso sul bilancio della FINCANTIERI S.p.A. o che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

La società di revisione, ai sensi dell'art. 10, lettera c), ha inoltre riportato nella relazione di revisione una descrizione dei più rilevanti rischi di errori valutati come significativi, compresi i rischi di errori valutati come significativi dovuti a frodi, con le relative risposte adottate in termini di procedure di revisione pianificate per ridurre tali rischi ad un livello da loro ritenuto accettabile.

Il Collegio Sindacale riporta che la società di revisione legale PwC ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art.14 del D.Lgs. 39/2010 rispettivamente per il bilancio separato e per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 che non contengono rilievi né richiami di informativa, anche dichiarando che la Relazione sulla gestione e la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, limitatamente alle informazioni di cui al comma 1, lettere c, d, f, l, m ed al comma 2, lettera b dell'art.123-bis D.Lgs. 58/98, sono coerenti con il bilancio. 10. Con riferimento alla vigilanza sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa

sulla redazione e pubblicazione della dichiarazione non finanziaria il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni previste nel D.Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite dal legislatore. Il Collegio, tenuto conto che è il primo anno di applicazione di questa normativa, ha effettuato una vigilanza sintetica sui sistemi e sui processi di rendicontazione non finanziaria, nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla società che presiede alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di natura non finanziaria.

I SINDACI

Gianluca Ferrero Fioranna Vittoria Negri Roberto Spada

PROPOSTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:

  • approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, che chiude con l'utile netto di Euro 119.271.716,26;
  • di destinare l'utile netto dell'esercizio 2017 di Fincantieri, come segue:
  • a riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio,
  • alla distribuzione in favore degli Azionisti di un dividendo di Euro 1 centesimo per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (21 maggio 2018), escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data. Il valore complessivo dell'ammontare dei dividendi, tenuto conto delle azioni in circolazione alla data del 27 marzo 2018 (n. 1.687.412.180), è stimato in Euro 16.874.121,80,
  • la residua parte a riserva straordinaria;
  • di mettere in pagamento, al lordo delle ritenute di legge, il dividendo di 1 centesimo di Euro per azione a partire dal 23 maggio 2018, con stacco della cedola n. 1 fissato al 21 maggio 2018 e "record date" (data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art. 83-terdecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) il 22 maggio 2018.

Il Consiglio di Amministrazione

Trieste, lì 5 aprile 2018

Il Collegio si è inoltre accertato della esibizione dell'attestazione di conformità rilasciata dalla società incaricata della revisione legale.

  1. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, sono pervenute due nuove denunce ai sensi dell'art.2408 del Codice Civile. Il Collegio Sindacale, all'esito delle indagini svolte sui fatti denunziati, ritiene non si siano verificati comportamenti censurabili.

  2. Il Collegio Sindacale rammenta che la Società esercita la funzione di direzione e coordinamento sulle società controllate, che, per le società quotate, è circoscritta da vincoli normativi che limitano l'estensione e l'intensità della direzione e coordinamento, escludendo l'operatività e le decisioni relative all'andamento corrente dell'attività di impresa.

  3. Il Collegio Sindacale, ha esaminato il bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2017, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite ai sensi del citato art.19, del D.Lgs. 39/10, ha monitorato il processo di informativa finanziaria che ha determinato il progetto del bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2017 e ha altresì verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione sulla gestione.

In conclusione, il Collegio, nell'ambito della sua attività di vigilanza, e per quanto di propria competenza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire nella presente Relazione e non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato al 31 dicembre 2017 ed alla proposta di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione in merito alla destinazione dell'utile netto dell'esercizio ivi compresa la distribuzione del dividendo.

Ordini

Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio.

Portafoglio ordini

Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti.

Soft Backlog

Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.

Portafoglio ordini complessivo

È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.

Carico di lavoro complessivo

È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.

Refitting/refurbishment

Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di norme e/o regolamenti.

TSL - Tonnellate di stazza lorda

Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superficie esterna delle paratie.

TSLC - Tonnellate di stazza lorda compensata

Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'attività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione.

che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività.

EBIT Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/ Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni ", (vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e (ix) altri oneri e proventi non ricorrenti.

EBITDA

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) Ammortamenti, (vii) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni", (viii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (ix) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e (x) altri oneri e proventi non ricorrenti.

Fair value

Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

IAS/IFRS

Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dalla Società.

GLOSSARIO

1 - Attività operative

Armatore

È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.

Bacino (di carenaggio)

Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.

Carico di lavoro (backlog)

Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in Corso" sviluppati alla data di bilancio.

Mega-Yacht

Rientra in tale settore di attività la costruzione di imbarcazioni da diporto a motore di lunghezza non inferiore ai 70 metri (230 piedi).

Navi Mercantili

Unità navali destinate allo sviluppo di attività commerciali, prevalentemente a seguito del trasporto di passeggeri. Ne sono esempi le navi da crociera, traghetti (siano essi adibiti al solo trasporto di mezzi che di mezzi e passeggeri), portacontainer, petroliere, portarinfuse solide e liquide, ecc.

Navi Militari

Unità navali ad impiego militarie quali navi di superficie combattenti (portaerei, cacciatorpediniere, fregate, corvette, pattugliatori), nonché navi ausiliarie e sommergibili.

2 - Amministrazione e Finanza

Attività d'impairment test

Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.

Business combination

Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del bilancio.

Capitale immobilizzato netto

Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività dell'azienda e include le attività immateriali, gli immobili, impianti e macchinari, le partecipazioni e le altre attività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto

Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica dell'azienda e include Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi ed oneri diversi, Altre attività e passività correnti (incluso i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).

Capitale investito netto

Rappresenta il totale delle Capitale immobilizzato netto ed il Capitale di esercizio netto.

CGU

Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali

Investimenti/Disinvestimenti netti

Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.

Investimenti operativi

Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.

Posizione finanziaria netta

Voce di Situazione patrimoniale-finanziaria che sintetizza la situazione finanziaria della Società, e include:

  • Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine, altri debiti finanziari correnti;
  • Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti, obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.

Rendiconto finanziario

Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate e uscite del periodo considerato.

Ricavi

La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.

Utile base o diluito per azione

L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio.

Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:

  • l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo e rettificato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo;
  • la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

WACC

Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell'azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione Italia Brand Group Stampa Grafiche Manzanesi - Manzano (UD)

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