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Esprinet

Annual Report Apr 12, 2018

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Annual Report

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Gruppo Esprinet

Progetto di Bilancio Esercizio 2017

Capogruppo:

Esprinet S.p.A.

Partita Iva: IT 02999990969 Registro Imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi Codice Fiscale: 05091320159 R.E.A. 1158694 Sede Legale e Amministrativa in Via Energy Park, 20 - 20871 Vimercate (MB) Capitale sociale sottoscritto e versato al 31/12/2017: Euro 7.860.651 www.esprinet.com - www.esprinet.com - [email protected]

INDICE GENERALE

Relazione degli Amministratori sulla gestione

Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio pag. 4
1 Lettera del Presidente
2 Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo
3 Andamento del titolo
Estratto dell'avviso di convocazione di assemblea pag. 11
Governo societario pag. 12
1 Organi di amministrazione e controllo
2 Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie
3 Corporate Governance
Attività e struttura del Gruppo Esprinet pag. 13
1 Descrizione dell'attività
2 Struttura del Gruppo
Struttura e andamento dei mercati di riferimento pag. 18
Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo
Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A. pag. 21
1 Andamento reddituale
2 Capitale circolante commerciale netto
3 Posizione finanziaria netta
4 Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente
Fatti di rilievo del periodo pag. 33
Fatti di rilievo successivi pag. 37
Evoluzione prevedibile della gestione pag. 37
Risorse umane pag. 38
Salute, sicurezza e ambiente pag. 44
Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti pag. 46
Altre informazioni rilevanti pag. 55
1 Attività di ricerca e sviluppo
2 Numero e valore delle azioni proprie possedute
3 Rapporti con parti correlate
4 Aggregazioni di impresa
5 Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento
6 Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione e controllo e da dirigenti con responsabilità
strategiche
7 Operazioni atipiche e/o inusuali
8 Infomazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob
9 Piani di incentivazione azionaria
10 Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Gruppo e corrispondenti valori della capogruppo
11 Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF)
12 Altre informazioni
Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio pag. 60
Bilancio consolidato1
pag. 61
Prospetti di bilancio del Gruppo Esprinet
Note al bilancio consolidato
pag. 153
Prospetti di bilancio di Esprinet S.p.A.
Note al bilancio di Esprinet S.p.A.
Bilancio d'esercizio1 (Bilancio separato2) di ESPRINET S.p.A.
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob
Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob
Relazione del Collegio Sindacale

1Ciascuna sezione è dotata di indice separato, per una migliore consultazione da parte del lettore 2Bilancio separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS

Relazione degli amministratori sulla gestione per l'esercizio 2017

Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio

1. Lettera del Presidente

Signori Azionisti,

il Gruppo Esprinet ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile netto di 26,3 milioni di euro, in riduzione di circa il -2% rispetto ai 26,9 milioni di euro del 2016 a fronte di ricavi cresciuti del +6%, superando i 3,2 miliardi di euro, con una crescita in valore assoluto di poco meno di 180 milioni di euro.

A livello di stato patrimoniale l'anno si è concluso con un patrimonio netto consolidato di gruppo di 338 milioni di euro e con un saldo positivo di cassa pari a oltre 123,1 milioni di euro.

Nell'anno fiscale appena concluso tutti i principali indicatori economico-patrimoniali sono stati una volta ancora ampiamente positivi anche se le attività di integrazione delle acquisizioni effettuate nel corso dell'anno precedente unite ad uno scenario di mercato particolarmente competitivo hanno portato ad una riduzione della redditività rispetto al 2016.

Ancora una volta si è riconfermata la ormai più che decennale leadership di mercato in Italia, e anche nel corso del 2017 il nostro Gruppo ha mantenuto la leadership acquisita per la prima volta nel 2016 sul mercato spagnolo.

Il mercato mercato

Il settore della distribuzione di tecnologia in cui opera il Gruppo Esprinet presenta generalmente tassi di sviluppo correlati con l'andamento complessivo del Prodotto Interno Lordo, il tasso di incidenza della spesa per ICT sul PIL stesso ed il peso relativo del "canale" rispetto alla distribuzione "diretta".

Tra i principali fattori che influenzano la domanda complessiva di ICT possiamo ricordare il grado di innovazione tecnologica, i prezzi medi del prodotto, il grado di "alfabetizzazione" informatica della popolazione e la propensione delle imprese all'utilizzo di nuove tecnologie anche a seguito di eventuali incentivi fiscali.

Ambiente macroeconomico macroeconomico

Per quanto attiene allo scenario macroeconomico il bollettino economico numero 1/2018 della BCE riassume così la situazione macroeconomica europea:

"Il forte slancio congiunturale, la perdurante riduzione del sottoutilizzo delle risorse e il crescente grado di utilizzo della capacità produttiva rafforzano ulteriormente la fiducia del Consiglio direttivo che l'andamento dei prezzi convergerà verso l'obiettivo di un tasso di inflazione inferiore ma prossimo al 2 per cento. I rischi per le prospettive di crescita nell'area dell'euro sono sostanzialmente bilanciati. Da un lato, il forte slancio congiunturale potrebbe dar luogo a ulteriori sviluppi positivi per la crescita nel trimestre a venire. Dall'altro, i rischi al ribasso rimangono principalmente riconducibili a fattori di carattere globale e agli andamenti dei mercati valutari."

Il 2017, in continuità con quanto visto nel 2016, è stato caratterizzato da una ripresa dell'economia che al momento continua a fronte di rischi essenzialmente legati alle incertezze geo-politiche e alla instabilità politica.

Nel complesso il Gruppo opera in un'economia europea, ed in particolare Italiana, Spagnola e Portoghese, che presenta a livello macroeconomico i migliori numeri degli ultimi anni, pur essendo soggetta alle possibili forti fluttuazioni derivanti dalle turbolenze esogene, tipicamente di origine politica, che periodicamente colpiscono le economie occidentali.

L'innovazione di prodotto prodotto

I prodotti ad alta tecnologia, tipicamente destinati ai Datacenter delle imprese, hanno vissuto un anno caratterizzato dalla progressiva diffusione delle soluzioni per la Cybersecurity, dall'affermarsi sempre maggiore delle soluzioni Cloud e delle soluzioni software nel segmento dell'Intelligenza Artificiale e dell'analisi dei dati, e dal lento ma costante aumento delle applicazioni per l'industria e le città riconducibili genericamente sotto il nome di "Internet of Things".

Le imprese procedono con un progressivo spostamento degli investimenti verso soluzioni software capaci di migliorare drasticamente la velocità ed efficienza dei processi decisionali, produttivi e di servizio alla clientela.

Moli crescenti di dati vengono raccolte da sensori collegati in cloud, analizzate da software capaci di autoapprendere e difesi con strumenti di cybersecurity sempre più sofisticati.

Si riducono nel tempo i volumi di Server venduti, cresce la vendita di software e nell'ambito del networking cresce la quota di investimenti legata alla gestione del traffico on-field rispetto al tradizionale networking legato al datacenter.

Nel complesso il segmento delle tecnologie per datacenter continua a crescere ma soprattutto evolve verso modelli che richiedono capacità di integrazione di soluzioni complesse, favorendo la crescita dei rivenditori professionali che si appoggiano ad Esprinet per il supporto nella scelta dei prodotti migliori da offrire ai propri clienti.

Sul fronte dell'informatica professionale utilizzata negli uffici, e quindi in particolare PC e stampanti, continua un trend di riduzione dei volumi di stampa e del numero di personal computer venduti, ma questo fenomeno viene contrastato da un progressivo aumento dei prezzi medi dei prodotti figlio sia di una politica di prezzo attuata da molti produttori più attenta al profitto che alla ricerca di market share, ma anche per il progressivo lancio di prodotti sempre più sofisticati che stanno spostando l'attenzione delle imprese dal puro prezzo alla ricerca di prodotti sempre più performanti.

L'area nella quale si misurano però i tassi di innovazione maggiori è quella dei prodotti di consumer electronics.

L'anno appena concluso ha visto il lancio di numerosi nuovi smartphone dalle dimensioni e caratteristiche sempre migliorate e così pure sul fronte delle televisioni e delle soluzioni audio.

Siamo ormai alle soglie dell'introduzione nel mercato di massa di prodotti con schermi flessibili che dovrebbero permettere delle vere e proprie rivoluzioni nei consumi degli utenti finali.

L'integrazione nei prodotti consumer con soluzioni cloud di intelligenza artificiale fa presagire il superamento della tradizionale interfaccia a tastiera a favore dell'interfaccia audio, con la conseguenza di aprire il passo ad un massivo rinnovo tecnologico.

Non da ultimo si cominciano ad aprire interessanti nuovi mercati nel segmento della mobilità elettrica, con un crescente aumento dei volumi venduti nel segmento delle bici elettriche e un domani anche delle auto.

In sintesi il flusso di innovazione tecnologica si conferma in costante aumento riconfermando la fiducia in un periodo di espansione di lungo termine del mercato di riferimento nel quale il nostro Gruppo opera.

L'andamento del mercato distributivo di riferimento

Complessivamente nel corso del 2017 il settore distributivo "all'ingrosso" europeo, secondo i dati Context (gennaio 2018), è cresciuto del +4% rispetto al 2016, con il quarto trimestre in crescita del +3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Nei paesi in cui opera il nostro Gruppo il tasso di crescita è stato sostanzialmente nullo in Italia mentre la Spagna ha segnato un notevole incremento dell'ordine del 9%.

Nel corso del 2017 si è assistito ad un progressivo stabilizzarsi del livello delle scorte di PC nel mercato, dopo un 2016 che a seguito di una forte competizione tra produttori per la conquista delle quote di mercato aveva portato ad un accumulo di scorte presso tutti gli intermediari commerciali.

L'anno appena concluso è stato caratterizzato dal continuo aumento del peso degli On-line retailer e della marcata crisi di parecchi retailer tradizionali, soprattutto sul mercato italiano.

Questo fenomeno di crisi del comparto dei retailer, unito alla pressione concorrenziale sviluppata in particolare da un distributore concorrente ha portato ad una forte contrazione dei margini sulle linee di prodotto più rivolte al consumatore finale, solo parzialmente compensato dal discreto andamento del comparto dei rivenditori di informatica professionale e delle linee di prodotto orientate al datacenter.

Si è invece confermato il trend di rialzo dei prezzi medi di prodotto nelle categorie più rilevanti quali PC e smartphone inizialmente osservato in apertura del 2017.

La continua riduzione dei costi fissi operata dai grandi produttori di tecnologia e la necessità conseguente di esternalizzare parte dei processi commerciali e logistici permette di confermare il trend in corso da anni di maggior utilizzo del canale distributivo quale modello alternativo e sempre più preferito per la vendita di tecnologie.

La crisi del modello tradizionale di retail basata solo sui punti vendita, a fronte della crescita dei modelli on-line o misti, prefigura la ricerca anche da parte di questi operatori di alleanze future che superino il tradizionale modello puramente commerciale e si configurino piuttosto in un modello cooperativo dove ipotizziamo che i distributori come Esprinet possano agire da veri e propri partner a cui i retailer affideranno in outsourcing quote delle proprie attività.

Le attività in Italia Le attività Italia

Nel corso del 2017 le attività italiane hanno sostanzialmente mantenuto i livelli di ricavi e di market share ottenuti nel 2016 in un mercato distributivo a sua volta privo di crescita sull'anno precedente.

E' continuata la pressione sul primo margine di prodotto derivante dalla pressione competitiva, soprattutto nel segmento "retail", solo parzialmente compensata dal lavoro effettuato sul miglioramento del mix di prodotto.

Nel corso del primo semestre la performance del sottogruppo italiano è stata negativamente influenzata dalle difficoltà delle controllate Celly e EDSLan.

Celly ha sostenuto nel corso del primo semestre del 2017 importanti costi promozionali finalizzati alla difesa dei volumi di vendita.

Tali costi, contabilmente registrati nelle spese di marketing, sono stati ridotti in modo marcato nel secondo semestre portando ad una redditività operativa di oltre il 7%, in crescita rispetto al 6% circa del secondo semestre del 2016, pur a fronte di minori volumi di vendita.

Questa strategia di attenzione ai costi e di privilegio delle vendite a miglior margine continua nel corso del 2018, in linea con le linee guida di contenimento dei costi e di miglioramento delle redditività rappresentate nel nostro piano strategico.

EDSLan ha sofferto la migrazione agli standard del gruppo Esprinet dei processi e dei sistemi informativi avvenuta nel gennaio 2017.

Nel corso dell'anno sono stati avviati delle attività di razionalizzazione delle modalità di vendita, e di riduzione della struttura di costo che hanno permesso di riportare in utile operativo la struttura nel corso del secondo semestre.

I piani sviluppati dal nostro team incaricato della gestione delle tecnologie "a valore" prevedono il trasferimento del personale EDSLan e di tutte le attività all'interno di Esprinet ed in particolare della struttura valore denominata V-Valley, cosa avvenuta con l'affitto di azienda effettuato da EDSLan a favore di Esprinet nel febbraio 2018.

La razionalizzazione delle strutture di costo avvenuta nel corso dell'anno è coerente con il lavoro di revisione ed ammodernamento dei processi operativi avviato a fine del 2016.

Nel corso dell'anno sono stati avviati, come da programma, il nuovo sito di e-commerce B2B www.esprinet.com, completamente rivisto sia dal punto di vista della tecnologia software sottostante che delle funzionalità operative, in modo da poter avere uno strumento disponibile sia su piattaforma PC che su tablet e smartphone, intercettando le ultime tendenze in termini di fruizione dei contenuti.

Come corollario al programma di rinnovamento dei modelli di interazione con la clientela è stato lanciato il nuovo strumento di CRM e riviste le modalità operative presso i cash&carry in modo da creare i presupposti per una vendita più mirata per segmento di clientela di tutte le linee di prodotto disponibili nell'ormai amplissimo catalogo Esprinet.

Notevoli miglioramenti sono stati effettuati nella gestione logistica, ora aperta anche alla fornitura di servizi avanzati per conto di clienti e fornitori che utilizzano sempre più spesso il gruppo come vero e proprio "outsourcer" di servizi tecnici e logistici con evidenti vantaggi nel lungo termine sul fronte della fidelizzazione della clientela.

Le attività nella penisola Iberica Le attività

Nel corso del 2017 il mercato distributivo nella penisola iberica è stato particolarmente tonico anche e soprattutto grazie ad una eccellente performance del segmento smartphone.

Il nostro gruppo ha lavorato nel corso dell'anno per integrare Vinzeo e lanciare il business "a valore" potenziato con l'ingresso nel perimetro di consolidamento delle attività spagnole di IT-Way VAD.

L'integrazione è avvenuta tramite il mantenimento di Vinzeo quale "legal entity" separata e provvedendo alla chiusura, avvenuta nel corso del mese di agosto, del magazzino da essa utilizzato a Madrid e contemporaneo utilizzo del magazzino di Zaragoza quale hub centralizzato per la logistica del gruppo su tutta la penisola iberica e per tutte le "legal entity" ivi operanti.

Pur sostenendo significativi costi una-tantum sia per il trasloco dei prodotti che per la chiusura dei rapporti di lavoro con i magazzinieri di Madrid e per l'assunzione e formazione di magazzinieri a Zaragoza, l'attività si è svolta in maniera estremamente efficace e senza alcun degrado del livello di servizio erogato alla clientela ed ai fornitori.

Le attività di IT-Way VAD sono state conferite nella neocostituita V-Valley Iberian e si è avviato un processo di ampliamento sia del portafoglio di tecnologie e marchi distribuiti, che di clienti forniti.

La redditività operativa in crescita sia in valore assoluto che percentuale testimonia il buon esito di queste attività di integrazione.

Sul fronte delle note negative segnaliamo però il persistere nel corso del 2017 di un livello di competitività di prezzo sul mercato spagnolo, soprattutto sul segmento retail, particolarmente elevato.

Il nostro gruppo ha reagito focalizzandosi sul miglioramento dei processi, taglio di costo e miglioramento del servizio alla clientela, abbandonando le trattative ritenute troppo poco remunerative.

La riduzione della market share in Spagna è principalmente dovuta a queste scelte.

Dopo anni di relativa stabilità della nostra presenza nel mercato portoghese il nostro gruppo ha deciso, anche a valle dell'ormai raggiunta leadership in Spagna, di avviare un processo di crescita anche su questo mercato.

Un dirigente del gruppo è stato distaccato in Portogallo e sono in corso di sviluppo progetti ed attività volti all'aumento della nostra capacità di servire in modo più efficace ed efficiente questo mercato.

Anche nel 2017 è proseguito il progetto di sviluppo degli strumenti per garantire una migliore copertura dei rivenditori di informatica di dimensioni più contenute con l'apertura del secondo cash&carry del gruppo a Barcellona.

E' stata infine potenziata la struttura commerciale impegnata sui marchi propri Celly e Nilox con i primi lusinghieri risultati commerciali che ben fanno sperare per il futuro.

Le nuove iniziative Le nuove

Il 2018 si è aperto con un mercato in Italia apparentemente più vivace di quanto non fosse stato all'inizio del 2017, mentre il mercato iberico sembra essere un poco meno tonico.

Il nostro Gruppo sta lavorando da alcuni trimestri nel ridisegno di alcuni processi, soprattutto nell'ambito della vendita nel segmento consumer, in modo da poter ottimizzare la struttura di costi per il servizio in particolare ma non esclusivamente di questo segmento di clientela.

Sono in corso anche le operazioni per la fusione delle attività di EDSLan e di Mosaico all'interno di Esprinet Spa, in modo da poter semplificare il modello di vendita e migliorare il livello di servizio per la clientela corporate.

In Spagna forte attenzione viene dedicata al progetto V-Valley, anche grazie al lancio di alcune nuove linee di prodotto, ed è stata avviata una nuova fase di sviluppo sul mercato portoghese anche grazie alla nomina di un nuovo Country Manager.

Nel corso del 2018 andranno a regime una serie di investimenti finalizzati al potenziamento delle attività di CRM in modo da poter migliorare il livello di efficacia ed efficienza nel servizio del segmento di clienti business di piccole e medie dimensioni, e sono in fase di pianificazione i primi progetti di Intelligenza Artificiale applicata ai processi di vendita e di logistica.

Come sempre proseguono le attività di investimento sulle risorse umane tramite il pieno impiego delle metodologie di attrazione, formazione, motivazione e controllo sviluppate negli ultimi anni.

Conclusioni

Come da molti anni il contesto macroeconomico in cui opera il nostro Gruppo presenta opportunità di sviluppo interessanti ma anche una notevole volatilità ed incertezza.

Questo mix di opportunità da un lato ma di instabilità e volatilità dall'altro sono gestiti grazie ad una robusta struttura patrimoniale e di una struttura organizzativa solida e ben integrata nel mercato.

Pensiamo che le turbolenze aprano spazi ulteriori per la crescita e l'ottenimento di nuovi spazi commerciali a scapito di operatori più piccoli e meno solidi finanziariamente.

Come per gli anni passati la strategia di focalizzazione su alcuni specifici mercati, il controllo dei processi e dei costi, il supporto garantito dal sistema finanziario e la coesione del team manageriale e del nucleo storico di azionisti crediamo possa garantire nel tempo opportunità di crescita e creazione di valore nel pieno rispetto dei migliori standard di Governance.

Concludo anche quest'anno ringraziando a tutti i collaboratori del nostro Gruppo, che ogni giorno con dedizione, onestà e intelligenza contribuiscono al nostro successo, ed è a loro, oltre che a tutti i nostri clienti, fornitori e investitori che va il mio sincero augurio di un 2018 di ulteriori soddisfazioni personali e professionali.

Grazie per aver investito nella nostra Società.

Francesco Monti Presidente del Consiglio di Amministrazione

2. Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo

I risultati economico-finanziari del 2017 e del periodo di confronto sono stati determinati in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dalla UE in vigore nel periodo di riferimento. Nella tabella sotto riportata, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni "indicatori alternativi di performance" ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche del Gruppo, non devono considerarsi sostitutivi a quelli convenzionali previsti dagli IFRS; essi sono utilizzati internamente dal management in quanto ritenuti particolarmente significativi al fine di misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo. In calce alla tabella, in linea con gli Orientamenti ESMA/2015/1415 dell'ESMA (European Securities and Market Authority) emanati ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento ESMA, che aggiornano la precedente raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators) e recepiti da CONSOB con Comunicazione n. 0092543 del 03/12/2015, si è fornita la metodologia di calcolo di tali indici.

no te
(euro /00 0)
2015
%
%
2017
2017
2016
2016
17/16
Dati ec ono mic i
%
2.694.054 100,0%
Ricavi
3.217.172
100,0%
3.042.330
100,0%
6%
Margine commerciale lordo
167.763
5,2%
163.895
5,4%
2%
156.864
5,8%
EBITDA
39.475
1,2%
43.117
1,4%
-8%
50.558
(1)
1,9%
Utile operativo (EBIT)
34.347
1,1%
38.566
1,3%
-11%
46.499
1,7%
Utile prima delle imposte
33.634
1,0%
35.720
1,2%
-6%
42.247
1,6%
Utile netto
26.279
0,8%
26.870
0,9%
-2%
30.041
1,1%
Dati patri mo nial i e finanziari
Cash flow
(2)
31.033
30.820
33.378
Investimenti lordi
3.843
11.710
5.731
Capitale d'esercizio netto
107.133
102.322
21.905
(3)
Capitale circolante comm. netto
104.175
102.046
34.512
(5)
Capitale immobilizzato
(6)
122.403
124.516
101.083
Capitale investito netto
(7)
215.128
212.535
111.692
Patrimonio netto
338.188
317.957
297.605
Patrimonio netto tangibile
(8)
246.522
225.299
221.695
Posizione finanziaria netta (PFN)
(123.058)
(105.424)
(185.913)
(9)
P rinci pal i i ndi catori
PFN/Patrimonio netto
(0,4)
(0,3)
(0,6)
PFN/Patrimonio netto tangibile
(0,5)
(0,5)
(0,8)
Utile operativo (EBIT)/Oneri finanziari netti
45,9
13,5
11,0
EBITDA/Oneri finanziari netti
52,7
15,1
11,9
PFN/EBITDA
(3,1)
(2,4)
(3,7)
Dati o perati vi
Numero dipendenti a fine periodo
1.247
1.327
1.016
Numero dipendenti medi
1.288
1.172
993
(10)
Uti le per azi o ne (eu ro )
Utile per azione di base
0,51
0,52
-2%
0,59
Utile per azione diluito
0,50
0,51
-2%
0,58

(1) EBITDA pari all'utile operativo (EBIT) al lordo di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi rischi.

(2) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti.

(3) Sommatoria di attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti.

(4) Valori relativi al 31 dicembre 2016.

(5) Sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.

(6) Pari alle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati.

(7) Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti.

(8) Pari al patrimonio netto depurato dei goodwill e delle immobilizzazioni immateriali.

(9) Sommatoria di debiti finanziari, disponibilità liquide, attività e passività per strumenti derivati e crediti finanziari verso società di factoring.

(10) Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate.

3. Andamento del titolo

Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Il grafico che segue descrive l'andamento della quotazione del titolo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017:

Il titolo Esprinet ha chiuso il 2017 ad un prezzo ufficiale di 4,161 euro, evidenziando un calo del 42.714% rispetto alla quotazione d'inizio anno (7,1853 euro).

Rispetto ad un prezzo di collocamento di 1,4 euro per azione del luglio 2001, tenendo conto del frazionamento azionario in rapporto 1:10 eseguito nel corso del 2005, l'incremento è stato pari al 197% senza tenere conto del reinvestimento nel titolo dei dividendi distribuiti.

La quotazione media nel 2017 è stata pari a 6,1671 euro; il prezzo massimo ufficiale raggiunto nell'anno è stato di 8,0984 euro, registrato il 28 marzo 2017.

Nel corso dell'anno è stato distribuito un dividendo pari a 0,11 euro per azione, con un dividend yield rispetto alla quotazione media dell'anno pari all'1,78%.

Per quanto riguarda i volumi trattati, la media nel corso del 2017 è stata di n. 181.510 azioni scambiate al giorno, in aumento del 49% rispetto ai volumi medi giornalieri1 scambiati nel 2016 (121.809). Il picco massimo dei volumi è stato di 1.797.627 azioni scambiate il 18 Settembre 2017. Nello stesso mese i volumi medi giornalieri scambiati sono stati pari a 271.942 azioni.

Il giorno 19 marzo 2018 il prezzo dell'azione Esprinet era pari a 4,1638 euro con un decremento dello 0.18% dall'inizio dell'anno (4,1713 euro). Gli scambi medi giornalieri a tale data sono stati pari a 442.706 azioni.

1 Media semplice degli scambi Esprinet su serie storica Bloomberg Finance L.P. Fonte Banca IMI

Estratto dell'avviso di convocazione di assemblea

ESPRINET S.p.A.

Sede sociale in Vimercate (MB), Via Energy Park n. 20 Capitale Sociale euro 7.860.651,00 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Milano, Monza Brianza, Lodi n. 05091320159 Codice Fiscale n. 05091320159 P.Iva 02999990969 – R.E.A. MB1158694 Sito internet: www.esprinet.com

Convocazione di assemblea ordinaria assemblea ordinaria

L'assemblea ordinaria è convocata presso il Cosmo Hotel, Via Torri Bianche n. 4, Vimercate (MB) in unica convocazione per il giorno 4 maggio 2018 alle ore 11:00 per deliberare sul seguente

Ordine del giorno giorno

    1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017:
  • 1.1. Approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, Relazione degli Amministratori sulla gestione, Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017.
  • 1.2. Destinazione dell'utile di esercizio.
    1. Nomina del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2018/2020.
  • 2.1 Determinazione del numero dei componenti.
  • 2.2 Nomina degli Amministratori.
  • 2.3 Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.
  • 2.4 Determinazione del relativo compenso.
    1. Nomina dei componenti del Collegio Sindacale per gli esercizi 2018/2020. 3.1 Nomina componenti.
  • 3.2 Nomina del Presidente.
  • 3.3 Determinazione del compenso.
    1. Relazione sulla Remunerazione. Deliberazioni sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi del comma 6 dell'art. 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.
    1. Proposta di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie, nel limite del massimo numero consentito e con il termine di 18 mesi; contestuale revoca, per la parte eventualmente non utilizzata, dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea del 4 maggio 2017.
    1. Proposta di approvazione, nell'ambito delle politiche di remunerazione ed ai sensi dell'art. 114-bis, D.Lgs. n. 58/1998, di un Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti della Società, valido per il triennio 2018/2019/2020 ed avente ad oggetto l'attribuzione di diritti di assegnazione gratuita ("Performance Stock Grant")

ai beneficiari, da individuarsi a cura del Consiglio di Amministrazione, di massimo n. 1.150.000 azioni della Società.

  1. Integrazione degli onorari per la revisione legale dei conti del bilancio consolidato di Esprinet S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Per informazioni sul capitale sociale, sul diritto di integrazione dell'ordine del giorno e di presentazione di nuove proposte di delibera, sulla legittimazione all'intervento e alla rappresentanza in assemblea e sul diritto di porre domande prima dell'assemblea, si rinvia al testo integrale dell'avviso di convocazione pubblicato sul sito internet della Società www.esprinet.com, sezione Investor Relations, Documentazione societaria - Assemblea 2018.

DOCUMENTAZIONE

La documentazione relativa alle materie poste all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, unitamente alle proposte di delibera, verrà messa a disposizione presso la sede sociale nei termini previsti dalle vigenti disposizioni, con facoltà per gli azionisti di ottenerne copia, e sarà pubblicata sul sito internet della Società www.esprinet.com, sezione Investor Relations, Documentazione societaria - Assemblea 2018 e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo .

I legittimati all'intervento in Assemblea ed al voto sono invitati a presentarsi almeno un'ora prima dell'inizio dei lavori dell'Assemblea onde agevolare le operazioni di registrazione.

Governo societario

1. Organi di amministrazione e controllo

Consiglio di Amministrazione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2017)

Presidente
Vice Presidente e Amministratore Delegato
Amministratore Delegato
Francesco Monti
Maurizio Rota
Alessandro Cattani
(CST)
(CST) (CCS)
(CST) (CCS)
Amministratore Valerio Casari (CST) (CCS)
Amministratore Marco Monti (CST)
Amministratore Matteo Stefanelli (CST) (CCS)
Amministratore Tommaso Stefanelli (CST) (CCS)
Amministratore Cristina Galbusera (AI) (CCR) (CNR)
Amministratore Mario Massari (AI) (CCR) (CNR)
Amministratore Chiara Mauri (AI) (CCR) (CNR)
Amministratore Emanuela Prandelli (AI)
Amministratore Ariela Caglio (1) (AI)
Segretario Manfredi Vianini Tolomei Studio Chiomenti

(1) Dal 4 maggio in sostituzione del Sig. Andrea Cavaliere

Legenda:

CCS: Comitato competitività e sostenibilità

AI: Amministratore Indipendente

CCR: Membro del Comitato Controllo e Rischi

CNR: Membro del Comitato per le Nomine e Remunerazioni

CST: Comitato Strategie

Collegio Sindacale:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2017)

Presidente Giorgio Razzoli
Sindaco effettivo Patrizia Paleologo Oriundi
Sindaco effettivo Bettina Solimando
Sindaco supplente Antonella Koenig
Sindaco supplente Bruno Ziosi

Società di revisione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2018)

EY S.p.A.

2. Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

3. Corporate Governance

Esprinet S.p.A. aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane (il "Codice"), adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.

Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, ogni anno viene redatta una "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" recante una descrizione generale del sistema di governo adottato dal Gruppo oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di Governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è pubblicata nella sezione Investor Relations - Documentazione societaria - Assemblea 2018 del sito internet della Società (www.esprinet.com). Il Codice di Autodisciplina è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.

Attività e struttura del Gruppo Esprinet

1. Descrizione dell'attività

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.

Il Gruppo è attivo nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo ed è oggi il più grande distributore nel Sud-Europa ed il 4° operatore europeo, avendo portato a compimento una strategia totalmente focalizzata sulla pura distribuzione "businessto-business" di ICT mirata all'ottenimento della leadership in ogni paese.

Sul mercato italiano, l'attività prevalente è rappresentata dalla distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo. Oltre ai prodotti informatici più tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.) e ai relativi consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), vengono distribuiti anche tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori, networking (modem, router, switch), prodotti digitali e di "entertainment" come TV, fotocamere, videocamere, videogiochi, lettori MP3/MP4.

La sezione "Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente" fornisce una descrizione più dettagliata delle principali categorie di prodotto commercializzate.

Il Gruppo Esprinet è attivo nella distribuzione di prodotti informatici di marca (hardware e software), di apparati di telefonia mobile, nonché, tramite la società controllata Celly S.p.A., nella distribuzione all'ingrosso di accessori per questi ultimi e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" sia di tipo "business". I mercati geografici presidiati sono l'Italia e la penisola iberica.

La gamma di prodotto commercializzata comprende oltre 600 brand forniti da più di 200 primari produttori di tecnologia (c.d. "vendor"), fra i quali tutte le principali case mondiali produttrici di tecnologia (HP, Apple, Samsung, Asus, Lenovo, Dell, Microsoft, Acer, Fujitsu, Epson, solo per citarne alcuni).

Il Gruppo distribuisce inoltre, in entrambi i mercati geografici, prodotti a marchio proprio realizzati da terzi su commessa: tali marchi sono Nilox, con cui vengono realizzati prodotti di entertainment sportivo e accessori per PC, e Celly con cui vengono realizzati accessori per telefonia mobile.

La clientela servita nei due territori è composita essendo costituita dalle diverse tipologie di rivenditori di informatica presenti sul mercato italiano e iberico: dai rivenditori a valore aggiunto (c.d. VAR) ai system integrator/corporate reseller, dai dealer agli shop (indipendenti e/o affiliati), dagli operatori della grande distribuzione, generalista e/o specializzata, ai sub distributori.

I clienti professionali serviti nel 2017 nell'area B2B sono stati complessivamente circa n. 36.000, di cui circa n. 23.000 in Italia e circa n. 13.000 in Spagna.

L'attività logistica è svolta presso i 4 siti logistici principali di Cambiago (MI), Cavenago (MB), Saragozza (Spagna) e Madrid (Spagna) tutti condotti in affitto, di complessivi ca. 130.000 mq (ca. 90.000 mq in Italia e 40.000 mq in Spagna).

2. Struttura del Gruppo

La struttura del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2017 è la seguente:

Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A..

Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di componenti micro-elettronici e delle varie operazioni di aggregazione aziendale e costituzione di nuove società effettuate dal 2005, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia.

Nel prosieguo dell'esposizione si farà riferimento al "Sottogruppo Italia" e al "Sottogruppo Iberica". Alla data di chiusura del periodo il Sottogruppo Italia comprende, oltre alla capogruppo Esprinet S.p.A., le società da essa controllate direttamente, V-Valley S.r.l., Celly S.p.A., EDSlan S.r.l. (consolidata dal 9 aprile 2016), Mosaico S.r.l. (consolidata dal 1° dicembre 2016) e Nilox Deutschland Gmbh (costituita in data 11 luglio 2017 ma non ancora operativa).

Ai fini della rappresentazione all'interno del "Sottogruppo Italia" la controllata Celly S.p.A., società operante nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo e più specificatamente nella distribuzione all'ingrosso di accessori per apparati di telefonia mobile, si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie:

  • Celly Nordic OY, società di diritto finlandese;
  • Celly Pacific LTD, società di diritto cinese;
  • Celly Swiss SAGL, società di diritto elvetico (in liquidazione al 31 dicembre 2017);

tutte società operanti nel medesimo settore operativo della holding.

Il Sottogruppo Iberica si compone invece, alla medesima data, dalle società di diritto spagnolo e portoghese operanti nella penisola iberica e cioè Esprinet Iberica S.L.U. e le sue controllate Esprinet Portugal Lda, Vinzeo Technologies S.A.U., acquistata e consolidata con la sua controllata totalitaria Tape S.L.U. dal 1° luglio 2016, V-Valley Iberian S.L.U. consolidata dal 1° dicembre 2016.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza) e ha i propri siti logistici a Cambiago (Milano) e Cavenago (Monza e Brianza).

Per le attività di specialist Esprinet S.p.A. si avvale dei servizi forniti da Banca IMI S.p.A..

Sottogruppo Italia

Celly S.p.A. e sue controllate estere e

Celly S.p.A. è stata fondata nel 1998, ha sede in Italia ed è specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di accessori per la telefonia mobile. L'azienda si è sempre focalizzata sullo sviluppo dei concept di italianità e di qualità dei suoi prodotti a marchio Celly.

In data 12 maggio 2014, Esprinet S.p.A. ha sottoscritto una quota pari al 60% del capitale sociale di Celly S.p.A.. Tale investimento è stato realizzato attraverso l'acquisto di azioni dai soci pre-esistenti, oltre che di azioni proprie in portafoglio della società, e la sottoscrizione di un aumento di capitale con rinuncia al diritto di opzione.

In data 20 luglio 2015 Esprinet S.p.A., nell'ambito della risoluzione dei rapporti con il co-Consigliere Delegato di Celly S.p.A. Claudio Gottero, ha acquistato da GIR S.r.l., società da questi controllata, il 20% del capitale sociale di Celly S.p.A.. Grazie a tale operazione Esprinet ha portato all'80% la sua quota di partecipazione nella società.

Celly S.p.A. è socio unico delle società operanti nello stesso settore: Celly Nordic OY, Celly Pacific LTD e Celly Swiss SAGL (in liquidazione al 31 dicembre 2017).

V-Valley S.r.l. Valley S.r.l.S.r.l.

Costituita a giugno 2010 con la ragione sociale Master Team S.r.l. poi modificata a settembre dello stesso anno in V-Valley S.r.l., ha sede legale in Vimercate (MB) ed è controllata al 100% da Esprinet S.p.A..

In tale società, operativa di fatto dal dicembre 2010, sono confluite tutte le attività di distribuzione di prodotti a "valore" (essenzialmente server, storage e networking di alta gamma, virtualizzazione, security, bar-code scanning).

EDSlan S.r.l.

EDSlan S.r.l., costituita in data 24 marzo 2016, è divenuta operativa dalla data del 9 aprile 2016 con l'acquisto il giorno precedente, dalla pre-esistente EDSlan S.p.A., undicesimo distributore italiano nel 2015 e considerato un operatore leader nel segmento di mercato di pertinenza, del ramo d'azienda rappresentato dalla distribuzione del Networking, Cabling & Efficiency Energy, PBX, Phone, Videoconference & UCC e Strumenti di Misura.

EDSlan S.r.l. è una società costituita per affrontare in modo ancora più efficace ed efficiente il mercato delle soluzioni tecnologicamente complesse ampliando l'insieme della categorie merceologiche commercializzate e il mercato indirizzabile.

La sua clientela è costituita da "VAR-Value Added Reseller", System Integrator, reseller di telefonia e TelCo, installatori e impiantisti.

Tra i principali fornitori si annoverano Hewlett Packard Enterprise Networking, Aruba Networks, Huawei Enterprise, Brocade Networks, Alcatel-Lucent Enterprise, Watchguard, Allied Telesis Panduit, CommScope, Audiocodes e Panasonic.

Mosaico S.r.l.

Mosaico S.r.l., costituita in data 8 novembre 2016, è divenuta operativa dal 1° dicembre 2016 a seguito dell'acquisto il giorno precedente, da Itway S.p.A. del ramo di azienda "VAD-Value Added Distribution" relativo alla distribuzione in Italia di prodotti software di sicurezza informatica, networking e software per il funzionamento dei server.

L'offerta tecnologica di Mosaico include soluzioni di ICT Security, Enterprise Software, virtualizzazione e soluzioni OpenSource/Linux, l'erogazione di corsi di formazione su alcune delle soluzioni commercializzate e servizi tecnici pre e post-vendita.

Il ramo d'azienda oggetto dell'operazione ha servito nel corso del 2017 oltre 700 clienti rappresentati da Corporate Reseller, System Integrator, Value Added Reseller (VAR) e Tel.Co..

L'acquisizione di Itway VAD si inquadra nella strategia di Esprinet di divenire punto di riferimento nel panorama della distribuzione di tecnologie complesse.

Nilox Deutschland GmbH GmbH

Nilox Deutschland GmbH è stata costituita in data 11 luglio 2017, al fine di espandere anche al mercato tedesco le attività di distribuzione e di commercializzazione dei prodotti a marchio Nilox, brand di proprietà di Esprinet S.p.A.. La società ha sede operativa in Düsseldorf ed al 31 dicembre 2017 è ancora inattiva.

Sottogruppo Iberica

Esprinet Iberica S.L.U.

Originariamente costituita dal Gruppo al fine di veicolare le acquisizioni spagnole effettuate tra la fine del 2005 e la fine del 2006, a seguito delle fusioni avvenute nel 2007, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta, come entità singola, il terzo distributore di elettronica in Spagna. Considerando invece i valori consolidati, per effetto delle operazioni di aggregazione aziendale effettuate nel 2016, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta il leader di mercato.

La società possiede uffici e magazzini a Saragozza, località che dista solo 300 km ca. da tutte le principali città spagnole (Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia) che insieme contribuiscono per oltre l'80% al consumo di informatica in Spagna.

Esprinet Portugal Lda Portugal Lda

In data 29 aprile 2015 è stata costituita la società di diritto portoghese Esprinet Portugal Lda allo scopo di sviluppare ulteriormente le attività distributive del Gruppo sul territorio portoghese, fino a tale data svolte dalla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U..

Vinzeo S.A.U. Vinzeo S.A.U.

In data 1° luglio 2016 Esprinet S.p.A. ha perfezionato, attraverso la controllata totalitaria Esprinet Iberica, l'acquisizione del 100% del capitale di Vinzeo Technologies S.A.U., il quarto distributore di informatica e telefonia in Spagna.

Vinzeo detiene importanti contratti distributivi sia in ambito ICT c.d. a "volume" (tra cui HP, Samsung, Acer, Asus, Toshiba, Lenovo) che nel segmento c.d a "valore" (in particolare con HP Enterprise). Dal 2009 distribuisce i prodotti Apple (incluso iPhone, dal 2014, ed Apple Watch dal 2015).

La sede operativa è a Madrid, con sedi periferiche a Barcellona e Bilbao.

Tape S.L.U. S.L.U.

In data 30 maggio 2016, è stata costituita la società Tape S.L.U. che si occupa della distribuzione di prodotti di telecomunicazione, notebook e prodotti di elettronica di consumo compresi accessori e servizi agli stessi connessi. L'obiettivo principale della società è quello di sviluppare il business del "Pay per Print".

V-Valley Iberian S.L.U. Valley S.L.U.

V-Valley Iberian S.L.U., costituita in data 28 ottobre 2016, è divenuta operativa dal 1° dicembre 2016 a seguito dell'acquisto il giorno precedente, da Itway Iberica S.L.U., del ramo di azienda "VAD-Value Added Distribution" relativo alla distribuzione nella penisola iberica (Spagna e Portogallo) di prodotti software di sicurezza informatica, networking e software per il funzionamento dei server.

L'offerta tecnologica di V-Valley Iberian include soluzioni di ICT Security, Enterprise Software, virtualizzazione e soluzioni OpenSource/Linux, l'erogazione di corsi di formazione su alcune delle soluzioni commercializzate e servizi tecnici pre e post-vendita.

La clientela è costituita da Corporate Reseller, System Integrator, Value Added Reseller (VAR) e Tel.Co..

Struttura e andamento dei mercati di riferimento

Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo

La catena distributiva dell'IT

In generale, le modalità di distribuzione di IT e prodotti elettronici si dividono tra sistemi diretti ("Tier 1") ed indiretti ("Tier 2").

I primi consentono ai fornitori di raggiungere direttamente l'utilizzatore finale di tecnologia, mentre i secondi prevedono l'utilizzo di intermediari di primo, o "distributori", e di secondo livello, i "rivenditori". In estrema sintesi, i soggetti che compongono la filiera distributiva sono:

  • i "vendor": produttori di tecnologie e/o prodotti di Information Technology che operano con un proprio marchio;
  • i "distributori": operatori che forniscono servizi di logistica, stoccaggio, credito e marketing. A loro volta, i distributori possono essere distinti in:
  • (i) distributori a "largo spettro", caratterizzati da ampiezza di gamma ed elevati volumi di fatturato;
  • (ii) distributori "specializzati", che costituiscono il punto di riferimento per specifiche tecnologie di prodotto e discipline, quali i sistemi intermedi, il networking, Internet e servizi di consulenza, formazione e assistenza.
  • i "rivenditori": operatori eterogenei per dimensioni, strutture reddituali e organizzative, modelli di business e tipo di approccio all'utente finale.

I "rivenditori" sono convenzionalmente codificati in funzione del segmento di clientela cui si rivolgono e della tipologia di servizi e soluzioni offerti insieme alla vendita di sistemi informatici (consulenza, installazione, realizzazione di infrastrutture, supporto a regime, outsourcing, assistenza tecnica, formazione).

In generale si è soliti operare una distinzione tra le seguenti categorie:

VAR ("Value Added Reseller") GDO/GDS (Grande Distribuzione Organizzata/Specializzata)
Corporate Reseller Sub-distribuzione
System Integrator Computer shop
Dealer Shop on-line
Rivenditori specializzati di prodotti office e consumabili

Nell'ambito del business system sopra descritto il settore di riferimento è definibile secondo due diverse prospettive:

  • a) il mercato c.d. "indirizzato", rappresentato cioè dal volume aggregato delle vendite di prodotti informatici realizzate dai distributori ossia effettivamente veicolate attraverso il c.d. "canale indiretto" (per differenza, esse rappresentano il flusso di vendite che non transita direttamente dal produttore al rivenditore ovvero dal produttore all'utente finale di informatica);
  • b) il mercato c.d. "indirizzabile", rappresentato dal volume delle vendite di prodotti informatici realizzabili dai distributori ossia veicolabili attraverso il c.d. "canale indiretto" (sono esclusi unicamente gli apparati hardware che non sono per loro natura intercettabili dal distributore come i mainframe nonché i software applicativi come ERP, ecc.).

Ne consegue che la dimensione del settore deve pertanto essere considerata analizzando:

  • la domanda di informatica (dal punto di vista dei consumi da parte dell'utente finale);
  • la dimensione del comparto distributivo (i.e. il valore effettivo delle vendite effettuate dai distributori ovvero il valore delle vendite indirizzabili da parte dei distributori stante la natura intrinseca dei prodotti interessati).

Il grafico che segue descrive il modello tipico della catena distributiva di prodotti informatici:

Europa

Il settore della distribuzione, misurato dalla società di ricerca inglese Context (gennaio 2018) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, ha sviluppato nel 2017 ricavi per circa € 68,2 miliardi, in crescita (+3,8%) rispetto a € 65,7 miliardi del 2016. In particolare, il secondo semestre, in crescita del +3,3% rispetto all'anno precedente, fa segnare un tasso di crescita inferiore a quanto si era registrato al termine del primo semestre.

Il maggiore contributo positivo al risultato è attribuibile alla Germania (il primo mercato per dimensione in Europa), in crescita del +6,7%, mentre il Regno Unito (secondo per dimensione) cresce di poco più che due punti percentuali rispetto al 2016. La Francia chiude in positivo (+3%), mentre la Spagna risulta uno dei Paesi più performanti (+9%), al contrario dell'Italia che chiude in linea con il 2016.

La tabella seguente riassume l'andamento della distribuzione sia negli ultimi due trimestri che nell'intero 2017 confrontati con i medesimi periodi dell'anno precedente:

Country Q3-17 vs Q3-16 Q4-17 vs Q4-16 2H 2017 vs 2H 2016 2017 FY vs 2016 FY
Total 3,9% 2,9% 3,3% 3,8%
Germany 5,9% 8,3% 7,2% 6,7%
UK & Ireland -0,1% -2,2% -1,2% 2,2%
France 4,7% 1,6% 2,9% 3,0%
Italy 2,6% -1,0% 0,5% 0,0%
Spain 9,2% 9,6% 9,4% 9,0%
Merged Countries 1,5% 0,4% 0,9% 0,5%
Poland 1,1% 3,3% 2,4% 2,5%
Switzerland 12,6% 9,2% 10,6% 9,4%
Sweden -7,6% -2,2% -4,6% -2,2%
Austria 8,2% 1,0% 3,8% 4,3%
Belgium -4,8% -5,4% -5,2% -2,3%
Czech Republic 5,2% 3,8% 4,4% 0,6%
Denmark -1,3% -4,5% -3,2% -2,8%
Portugal 11,5% 9,4% 10,3% 13,5%
Finland 12,0% -5,3% 1,7% 5,7%
Norway 27,1% 11,0% 17,6% 15,7%
Baltics 13,5% 3,5% 7,5% 8,7%
Slovakia -2,4% 24,1% 13,4% 3,1%

Fonte: Context, gennaio 2018

Italia

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione

Nel 2017 il mercato italiano dell'Information Technology ("IT") e Communication Technology (includendo anche le TLC), misurato attraverso i dati di GFK (febbraio 2018) che monitora un cluster, quello delle vendite dei negozi a privati, che rappresenta circa il 30% del fatturato 2017 di Esprinet Italia, ha fatto segnare una crescita pari al -1%, passando a 15,97 miliardi di euro di ricavi da 16,13 miliardi di euro. Per quanto riguarda le principali categorie di prodotto, le migliori sono risultate essere la telefonia con una crescita pari al +3% e i piccoli elettrodomestici (+3%). Chiudono in negativo l'elettronica di consumo (- 8%), informatica (-7%) e la fotografia (-5%).

Nel 2017 il mercato distributivo italiano (fonte: Context, gennaio 2018) ha segnato una crescita zero rispetto al 2016. Analizzando l'andamento per semestre, si nota un lieve miglioramento sequenziale tra il primo e il secondo semestre dell'anno appena chiuso, con il secondo che segna una crescita del +0,5%, tutta concentrata nel terzo trimestre (+2,6%), mentre il quarto trimestre ha chiuso in negativo (-1%). A frenare l'andamento del mercato ha certamente contribuito il comparto licenze software (€ -47 milioni), così come i desktop (-11%) e i tablet (-12%). I notebook, la categoria con il maggiore peso nel fatturato dei distributori, chiudono in leggera decrescita (-1% o € -13 milioni). Cresce invece la telefonia grazie al positivo andamento degli smartphone (+5%).

Anche nel 2017 Esprinet Italia si conferma il distributore al vertice nel mercato italiano, secondo i dati di Context, con una quota di mercato sostanzialmente stabile anno su anno.

Spagna

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione e distribuzione

Nel 2017 il mercato spagnolo dell'Information Technology ("IT") e Communication Technology (includendo anche le TLC), misurato attraverso i dati di GFK (febbraio 2018) che monitora un cluster, quello delle vendite dei negozi a privati, che rappresenta circa il 45% del fatturato di Esprinet Iberica, è cresciuto del +3%, passando a € 9,8 miliardi di ricavi da € 9,5 miliardi.

Cresce l'informatica (+2%) seguita in ordine di importanza dalla telefonia (+5%). Molto positivo anche l'andamento dei piccoli elettrodomestici (+7%) così come dei grandi (+6%). Chiude in negativo l'elettronica di consumo (-3%)

Nel 2017 il mercato distributivo spagnolo (fonte: Context, gennaio 2018) è cresciuto del +9% rispetto al 2016. Chiudono in positivo gli smartphone (+29%) e i desktop (+8%) così come i notebook (+3%). A rallentare il mercato hanno contribuito il software per la virtualizzazione (€ -16 milioni) e gli hard disk (10%) così come i consumabili (-6%). La quota di mercato di Esprinet risulta in diminuzione di circa 3 punti. Il Gruppo Esprinet risulta essere il primo distributore di tecnologia anche nel mercato spagnolo (fonte: Channel Partner marzo 2018).

Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A.

Si segnala che i risultati economico-finanziari dell'esercizio e del relativo periodo di confronto sono stati redatti secondo i principi contabili IFRS.

1. Andamento reddituale

A) Principali risultati del Gruppo Esprinet

I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2017 sono di seguito illustrati:

(eu ro/0 00 )
ro/0 00 )
20 17
17
% 20 16
16
% Var. Var. %
Ri cavi 3.217.172
3.217.172
100 0% 0%
100 ,0 0%
3.0 42.330
42.330
42.330
100 ,00 % ,00 % % 174.842 174.842 6 %
Costo del venduto (3.049.409) -94,79% (2.878.435) -94,61% (170.974) 6%
Margi ne co mmerci ale lordo
mmerci ale lordo
167.763 167.763
167.763
5,21% 163.895 163.895 5,39 % 5,39 % 3.86 8 2%
Altri proventi - 0,00% 2.838 0,09% (2.838) -100%
Costi di marketing e vendita (53.800) -1,67% (49.871) -1,64% (3.929) 8%
Costi generali e amministrativi (79.616) -2,47% (78.296) -2,57% (1.320) 2%
Uti le o perativo (EBIT)
Uti le
(EBIT)
34.347
34.347
1,07% 38.566 1,27% (4.219 ) (4.219 -11%
(Oneri)/proventi finanziari (749) -0,02% (2.847) -0,09% 2.098 -74%
(Oneri)/proventi da altri invest. 36 0,00% 1 0,00% 35 3500%
Uti le pri ma delle i mpo ste
Uti le
i
ste
34 34
33.6 34
1,05% 35.720 1,17% (2.086 ) (2.086 -6 %
Imposte (7.355) -0,23% (8.850) -0,29% 1.495 -17%
Uti le netto 26.279
26.279
0 ,82%
0 ,82%
26 .870 26 .870 26 .870 0 ,88% 0 ,88% (59 1) -2%
Utile netto per azione (euro) 0,51 0,52 (0,01) -2%

I ricavi netti consolidati ammontano a 3.217,2 milioni di euro e presentano un aumento del +6% (174,8 milioni di euro) rispetto ai 3.042,3 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2016. A perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel corso del 2016, i ricavi netti consolidati si stima si sarebbero attestati a 2.566 milioni di euro (2.654 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2016).

Il margine commerciale lordo consolidato è pari a 167,8 milioni di euro ed evidenzia un incremento pari al +2% (3,9 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2016 come conseguenza dei maggiori ricavi solo parzialmente controbilanciati da una flessione del margine percentuale. A perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel corso del 2016, il margine commerciale lordo consolidato si stima si sarebbe attestato a 136,5 milioni di euro, in diminuzione del -6% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (145,0 milioni di euro).

Gli altri proventi registrati solo nel periodo 2016, ammontavano a 2,8 milioni di euro e si riferivano interamente al provento realizzato nell'acquisto, ad opera della neo costituita EDSlan S.r.l., del ramo d'azienda relativo alle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication, dalla pre-esistente EDSlan S.p.A..

L'utile operativo (EBIT) al 31 dicembre 2017, pari a 34,3 milioni di euro, mostra una flessione del -11% rispetto al 31 dicembre 2016 (38,6 milioni di euro) con un'incidenza sui ricavi risulta diminuita a 1,07% da 1,27% per effetto prevalentemente della flessione del margine percentuale. A perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel 2016, si valuta che l'EBIT si sarebbe attestato a 24,0 milioni di euro a fronte di 29,3 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2016.

L'utile prima delle imposte consolidato pari a 33,6 milioni di euro, (-6% rispetto al 31 dicembre 2016), presenta una flessione meno marcata rispetto alla riduzione di EBIT in conseguenza dei maggiori proventi finanziari dovuti alla revisione al ribasso della stima del corrispettivo contrattuale da pagare per l'acquisto residuo del 20% delle azioni della controllata Celly S.p.A..

L'utile netto consolidato è pari a 26,3 milioni di euro, in riduzione del -2% (-0,6 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2016.

L'utile netto per azione ordinaria al 31 dicembre 2017, pari a 0,51 euro, evidenzia una flessione del -2% rispetto al valore del 31 dicembre 2016 (0,52 euro).

(eu ro/00 0) 31/12/20 17 % 17 % 31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
% Var. Var. %
Capitale immobilizzato 122.403 56,90% 124.516 58,59% (2.113) -2%
Capitale circolante commerciale netto 104.175 48,42% 102.046 48,01% 2.129 2%
Altre attività/passività correnti 2.958 1,38% 276 0,13% 2.683 972%
Altre attività/passività non correnti (14.406) -6,70% (14.305) -6,73% (101) 1%
Totale Impi eghi 215.130 10 0 ,0 0% 10 0 ,0 0%
10 0 ,0 0%
212.533
212.533
10 0, 0 0% 10 0 0%
10 0, 0 0%
2. 59 7 2. 59 7 1%
Debiti finanziari correnti 155.960 72,50% 151.885 71,46% 4.075 3%
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 6
63
0,31% 483 0,23% 180 37%
Crediti finanziari verso società di factoring (1.534) -0,71% (1.492) -0,70% (42) 3%
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 0,00% 4.719 2,22% (4.719) -100%
Crediti finanziari verso altri corrente (510) -0,24% (5.596) -2,63% 5.087 -91%
Disponibilità liquide (296.969) -138,04% (285.933) -134,54% (11.036) 4%
Debiti finanziari correnti netti (142.390) -66,19% (135.934) -63,96% (6.455) 5%
Debiti finanziari non correnti 19.927 9,26% 28.833 13,57% (8.906) -31%
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 1.31
1
0,61% 3.941 1,85% (2.630) -67%
Attività/Passività finanz. non correnti per derivati (36) -0,02% 28 0,01% (64) -229%
Crediti finanziari verso altri non correnti (1.870) -0,87% (2.292) -1,08% 422 -18%
Debiti finanziari netti (A) (123.058) -57,20% (105.424) -49,60% (17.634) 17%
Patrimonio netto (B) 338.188 157,20% 317.957 149,60% 20.231 6%
Totale Fonti (C=A+ B)
Totale
(C=A+ B)
215.130 10 0 ,0 0%
0%
10 0 ,0
212.533
212.533
10 0 0%0%
10 0, 0 0%
2. 59 7 59 7 1%

Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2017 è pari a 104,2 milioni di euro a fronte di 102,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

La posizione finanziaria netta consolidata puntuale al 31 dicembre 2017, positiva per 123,1 milioni di euro, si confronta con un surplus di liquidità pari a 105,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

Il miglioramento della posizione finanziaria netta puntuale di fine periodo si riconnette all'andamento del livello del capitale circolante puntuale al 31 dicembre 2017 che risulta a sua volta influenzato sia da fattori tecnici, in gran parte estranei all'andamento dei livelli medi dello stesso circolante, sia dal grado di utilizzo più o meno elevato dei programmi di factoring "pro soluto" dei crediti commerciali nonché dall'operazione di cartolarizzazione degli stessi.

Posto che i citati programmi di factoring e cartolarizzazione definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IAS 39.

Considerando anche forme tecniche di anticipazione dell'incasso dei crediti differenti da quelle precedentemente citate ma altrettanto dotate di effetti analoghi - i.e. il "confirming" utilizzato in Spagna -, l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2017 è quantificabile in ca. 424 milioni di euro (ca. 400 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017 ammonta a 338,2 milioni di euro, in aumento di 20,2 milioni di euro rispetto a 318,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

B) Principali risultati per area geografica Principali per geograficageografica

B.1) Sottogruppo Italia B.1)

I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Italia (Esprinet, V-Valley, EDSlan2 , Mosaico3 e Gruppo Celly) al 31 dicembre 2017 sono di seguito illustrati:

(euro /0 0 0)
0)
20 17
17
% 20 16
16
% Var. Var. %
Ricavi verso terzi 1.991.524 100,00% 1.995.640 100,00% (4.116) 0%
Ricavi infragruppo 46.050 2,31% 46.506 2,33% (456) -1%
Ri cavi to tali
cavi to tali
2.0 37.574
37.574
102,31% 2.0 42.146 102,33% (4.572) 0%
Costo del venduto (1.916.908) -94,08% (1.916.365) -94,05% (543) 0%
Margi ne co mmerci ale lo rdo
co mmerci
lo rdo
120.6 6 6 6 6
120.6 6 6
5,9 2% 5,9 2% 125.781 125.781 125.781 6,16 % % (5.115) (5.115) -4%
Altri proventi - 0,00% 2.838 0,14% (2.838) -100%
Costi di marketing e vendita (42.871) -2,10% (41.913) -2,05% (958) 2%
Costi generali e amministrativi (58.985) -2,89% (60.967) -2,99% 1.982 -3%
Utile o perati vo (EBIT )
Utile o
vo
)
18.810
18.810
0 ,9 2% 0 ,9 2%,9 2% 25.739 1,26 % 1,26 % (6 .929 ) (6 .929 ) -27%

I ricavi totali ammontano a 2.037,6 milioni d euro e si presentano sostanzialmente in linea rispetto a 2.042,1 milioni realizzati al 31 dicembre 2016. A perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel 2016, il valore dei ricavi totali si stima si sarebbe attestato a 1.901,1 milioni di euro (1.935,3 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2016).

Il margine commerciale lordo, pari a 120,7 milioni di euro evidenzia un peggioramento del -4% rispetto a 125,8 milioni di euro del 31 dicembre 2016 e con una incidenza sui ricavi ridottasi da 6,16% a 5,92%. A

2 Società operativa dal 9 aprile 2016.

3 Società operativa dal 1 dicembre 2016.

perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel 2016, si valuta che il margine commerciale lordo si sarebbe attestato a 109,1 milioni di euro in diminuzione del -7% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (117,2 milioni di euro).

Gli altri proventi; presenti nel solo periodo 2016, ammontavano a 2,8 milioni di euro e si riferivano interamente al provento realizzato nell'acquisto, ad opera della neo costituita EDSlan S.r.l., del ramo d'azienda relativo alle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication, dalla pre-esistente EDSlan S.p.A.

L'utile operativo (EBIT) è pari a 18,8 milioni di euro, evidenzia una diminuzione del -27% rispetto al medesimo periodo del 2016, ed in termini di incidenza sui ricavi (0,92% nel 2017 contro 1,26% nello stesso periodo dell'esercizio precedente). La flessione è conseguente sia alla presenza nell'anno 2016 dei precedentemente riportati proventi non ricorrenti, sia ad un aumento dei costi operativi. A perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel 2016, si stima che l'EBIT realizzato nel 2017 si sarebbe attestato a 16,7 milioni di euro a fronte di 21,5 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2016.

(euro /0 00 ) 31 /12/20 17
31
17
%
%
31 /1 2/20 16
31 /1 2/20 16
31 /1 2/20 16
% Var. Var. %
Capitale immobilizzato 117.075 64,89% 119.337 54,32% (2.262) -2%
Capitale circolante commerciale netto 55.494 30,76% 94.709 43,11% (39.215) -41%
Altre attività/passività correnti 17.699 9,81% 16.261 7,40% 1.438 9%
Altre attività/passività non correnti (9.857) -5,46% (10.612) -4,83% 755 -7%
T o tale Impiegh i 180.41 1 1 00, 00 %
00 %%
1
21 9. 695
21 695
10 0, 00%
00%00%
(39. 284) (39. -1 8%
Debiti finanziari correnti 150.364 83,35% 122.466 55,74% 27.898 23%
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 0,00% 3.959 1,80% (3.959) -100%
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 6
44
0,36% 428 0,19% 216 50%
Crediti finanziari verso società di factoring (1.534) -0,85% (1.492) -0,68% (42) 3%
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (112.500) -62,36% (126.500) -57,58% 14.000 -11%
Crediti finanziari verso altri (510) -0,28% (509) -0,23% (1) 0%
Disponibilità liquide (184.912) -102,49% (88.651) -40,35% (96.261) 109%
Debiti finanziari correnti netti (148.448) -82,28% (90.299) -41,10% (58.149) 64%
Debiti finanziari non correnti 18.163 10,07% 5.849 2,66% 12.314 211%
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 1.31
1
0,73% 3.942 1,79% (2.631) -67%
Crediti finanziari verso altri (1.870) -1,04% (2.292) -1,04% 422 -18%
Debiti finanziari netti (A) (130.844) -72,53% (82.800) -37,69% (48.044) 58%
Patrimonio netto (B) 311.255 172,53% 302.495 137,69% 8.760 3%
T o tale Fonti (C=A+ B)
T
B)
180.41 1
180.41 1
1 00, 00 %1 00 %
1 00, 00 %
21 9. 695
21 9. 695
10 0, 00%00%
10 0, 00%
(39. 284) (39. 284) -1 8%

Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2017 risulta pari a 55,5 milioni di euro, a fronte di 94,7 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

La posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2017, positiva per 130,8 milioni di euro, si confronta con un surplus di 82,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016. L'effetto al 31 dicembre 2017 del ricorso alla fattorizzazione "pro-soluto" ed alla cartolarizzazione dei crediti è pari a 184 milioni di euro (ca. 133 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

B.2) Sottogruppo Spagna Sottogruppo

I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Iberica (Esprinet Iberica, Esprinet Portugal, Tape4 , Vinzeo Technologies5 e V-Valley Iberian6 ) al 31 dicembre 2017 sono di seguito illustrati:

4 Società non ancora operativa al 31 dicembre 2016

5 Società acquisita e operativa dal 1 luglio 2016

6 Società operativa dal 1 dicembre 2016.

(eu ro /0 00 ) 201 7
7
% 201 6
201 6
% Var. Var. % Var. %
Ricavi verso terzi 1.225.648 100,00% 1.046.689 100,00% 178.959 17%
Ricavi infragruppo - - - 0,00% - 100%
Ri cavi totali
cavi totali
1. 225.6 48
48
100,00% 1. 046. 689 100,00% 178.959 17%
Costo del venduto (1.178.439) -96,15% (1.008.404) -96,34% (170.035) 17%
Margine commerciale lordo
commerciale lordo
47.209
47.209
3, 85% 85% 38. 285 38. 38. 285 3,6 6% 6% 8. 924 23%
Costi di marketing e vendita (10.872) -0,89% (7.940) -0,76% (2.932) 37%
Costi generali e amministrativi (20.699) -1,69% (17.357) -1,66% (3.342) 19%
Uti le operati vo (EBIT )
Uti le
vo (EBIT )
15.6 38 38
15.6 38
1 , 28% 1 , 28% 1 28% 1 2. 988 1 2. 988 2. 988 1, 24% 24% 2. 650 20 %

I ricavi totali ammontano a 1.225,6 milioni di euro, evidenziando un aumento del +17% rispetto a 1.046,7 milioni di euro rilevati al 31 dicembre 2016. A perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel 2016, il valore dei ricavi totali del 2017 si stima si sarebbe attestato a 664,8 milioni di euro (718,8 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2016) sebbene il dato sia influenzato da una riorganizzazione dei segmenti di mercato e clientela presidiati dalle società iberiche post operazioni di aggregazione aziendale.

Il margine commerciale lordo al 31 dicembre 2017 ammonta a 47,2 milioni di euro, con un aumento del +23% rispetto a 38,3 milioni di euro rilevati nel medesimo periodo del 2016 e con una incidenza sui ricavi aumentata da 3,66% a 3,85%. A perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel 2016, si valuta che il margine commerciale lordo del 2017 si sarebbe attestato a 27,5 milioni di euro in diminuzione del -2% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (28,0 milioni di euro);

L'utile operativo (EBIT) pari a 15,6 milioni di euro, si incrementa di 2,7 milioni di euro rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2016, con un'incidenza sui ricavi che cresce a 1,28% da 1,24%. A perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel 2016, si stima che l'EBIT del 2017 si sarebbe attestato a 7,4 milioni di euro in diminuzione del -6% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (7,9 milioni di euro).

(eu ro /00 0) 31 /12/201 7 % 7 % 31 /12/201 6 66 % Var. Var. %
Capitale immobilizzato 80.051 72,87% 79.866 117,72% 185 0%
Capitale circolante commerciale netto 49.102 44,69% 7.656 11,28% 41.446 541%
Altre attività/passività correnti (14.742) -13,42% (15.986) -23,56% 1.244 -8%
Altre attività/passività non correnti (4.549) -4,14% (3.693) -5,44% (856) 23%
T o tale Impi eghi 1 09 .862 10 0, 00% 00%
10 0, 00%
6 7.843
6 7.843
1 00 ,0 0% 1 00 0%
1 00 ,0 0%
42.01 9 42.01 9 62%
Debiti finanziari correnti 5.596 5,09% 29.419 43,36% (23.823) -81%
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 1
9
0,02% 55 0,08% (36) -65%
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 0,00% 759 1,12% (759) -100%
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo 112
.500
102,40% 126.500 186,46% (14.000) -11%
Crediti finanziari verso altri (0) 0,00% (5.087) -7,50% 5.087 -100%
Disponibilità liquide (112.057) -102,00% (197.282) -290,79% 85.225 -43%
Debiti finanziari correnti netti 6.058 5,51% (45.636) -67,27% 51.694 -113%
Debiti finanziari non correnti 1.764 1,61% 22.984 33,88% (21.220) -92%
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati (36) -0,03% 28 0,04% (64) -229%
Debiti finanziari netti (A) 7.786 7,09% (22.624) -33,35% 30.410 -134%
Patrimonio netto (B) 102.076 92,91% 90.467 133,35% 11.609 13%
T o tale Fo nti (C=A+ B)
T tale
B)
1 09
1 09 .862
10 0, 00%
00%
6 7.843
7.843
1 00 0%0%
1 00 ,0 0%
42.01 9 9 62%

Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2017 è pari a 49,1 milioni di euro a fronte di 7,7 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017, negativa per -7,8 milioni milioni di euro, si confronta con un surplus di liquidità di 22,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016. L'effetto dei programmi di cessione "pro-soluto" o di anticipazione di incasso di crediti commerciali è stimabile in ca. 240 milioni di euro (ca. 268 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

C) Principali risultati di Principali risultati di risultati Esprinet S.p.A. Esprinet S.p.A. S.p.A.

I principali risultati economico-finanziari della capogruppo Esprinet S.p.A. sono di seguito illustrati:

(eu ro/00 0 )
0 )
20 17
17
% 2016 % Var. Var. %
Ricavi 1. 9 17. 559
1.
559
100,00% 1. 9 51. 845
51. 845
845
100,00% (34.286) -2%
Costo del venduto (1.819.846) -94,90% (1.848.573) -94,71% 28.727 -2%
Margi ne commerci ale lordo
lordo
713 713
97. 713
5, 10% 10% 103. 272 103. 272 5, 29% 5, 29% (5.559) (5.559) -5%
Costi di marketing e vendita (30.181) -1,57% (30.204) -1,55% 23 0%
Costi generali e amministrativi (51.136) -2,67% (53.556) -2,74% 2.420 -5%
Uti le o perati vo (EBIT)
Uti le
(EBIT)
16. 396 396
16. 396
0 ,86% ,86% 19 . 512 19 512 1, 0 0% 1, 0 0%0 0% (3. 116) (3. 116) -16 %
(Oneri)/proventi finanziari (1.880) -0,10% (1.909) -0,10% 29 -2%
Uti le prima delle i mpo ste
Uti le
delle i
ste
14. 516 516
14. 516
0, 76% 0, 76% 17. 60 3 17. 60 3 0, 9 0% 9 0% (3.0 87) (3.0 -18%
Imposte (3.906) -0,20% (4.865) -0,25% 959 -20%
Uti le netto 10. 6 10
10. 10
0, 55%
0, 55%
12. 738 12. 738 0, 65% 65% (2.128) (2.128) -17%

I ricavi totali ammontano a 1.917,6 milioni di euro, in diminuzione del -2% rispetto a 1.951,8 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2016.

Il margine commerciale lordo è pari a 97,7 milioni di euro e presenta un peggioramento del -5% rispetto a 103,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a fronte di volumi di attività decrescenti e un margine percentuale in diminuzione da 5,29% a 5,10%.

L'utile operativo (EBIT) è pari a 16,4 milioni di euro, con un decremento del -16% rispetto al medesimo periodo del 2016 ed un'incidenza sui ricavi diminuita da 1,00% a 0,86% nonostante una riduzione di -2,4 milioni di euro registrata nei costi operativi.

L'utile prima delle imposte è pari a 14,5 milioni di euro, in diminuzione del -18% (3,1 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2016.

L'utile netto è pari a 10,6 milioni di euro, in diminuzione del -17% (-2,1 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2016.

(eu ro/0 00 ) 31/12/20 17 % 17 % 31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
% Var. Var. %
Capitale immobilizzato 121.233 82,51% 121.958 65,31% (725) -1%
Capitale circolante commerciale netto (13.417) -9,13% 16.801 9,00% (30.218) -180%
Altre attività/passività correnti 46.654 31,75% 55.702 29,83% (9.048) -16%
Altre attività/passività non correnti (7.548) -5,14% (7.721) -4,13% 173 -2%
Totale Impi eghi 1 46. 922
922
10 0 ,00 %
% %
10 0
186 .740 186 .740 10 0,0 0 % % (39. 818) (39. -21%
Debiti finanziari correnti 149.263 101,59% 118.779 63,61% 30.484 26%
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 644 0,44% 428 0,23% 216 50%
Crediti finanziari verso società di factoring (1.202) -0,82% (1.176) -0,63% (26) 2%
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (157.500) -107,20% (151.500) -81,13% (6.000) 4%
Crediti finanziari verso clienti (510) -0,35% (509) -0,27% (1) 0%
Disponibilità liquide (165.368) -112,55% (80.109) -42,90% (85.259) 106%
Debiti finanziari correnti netti (174.673) -118,89% (114.087) -61,09% (60.586) 53%
Debiti finanziari non correnti 18.163 12,36% 2.252 1,21% 15.911 707%
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati (377) -0,26% (377) -0,20% 0 0%
Crediti finanziari verso clienti (1.870) -1,27% (2.292) -1,23% 422 -18%
Debiti finanziari netti (A) (158.757) -108,06% (114.504) -61,32% (44.253) 39%
Patrimonio netto (B) 305.679 208,06% 301.244 161,32% 4.435 1%
Totale Fon ti (C=A+ B) 1 46. 922
922
10 0 ,00 % 10 0 %
10 0 ,00 %
186 .740 186 186 .740 10 0,0 0 % 10 0,0 0 % % (39. 818) (39. 818) -21%

Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2017 risulta pari a -13,4 milioni di euro, a fronte di 16,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

La posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2017, positiva per 158,8 milioni di euro, si confronta con un surplus di 114,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016. L'effetto del ricorso alla fattorizzazione "prosoluto" dei crediti al 31 dicembre 2017 è pari a 169 milioni di euro (ca. 123 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 ammonta a 305,7 milioni di euro.

D) Conto economico per società economico società

Si riporta di seguito lo schema di conto economico separato con evidenza dei contributi apportati dalle singole società del Gruppo in quanto significativi7 :

2017
Itali a P en iso la Iberi ca
(eu ro/0 00 ) E. Spa + V-Valley
+ Ni lo x GmbH
Mosai co
Mosai co
Celly
Celly
EDSlan EDSlan Eli si on i e
altro
T otale Esprin et
Iberi ca
Espr in et
Po rtug al
V-Valley
Iberi an
Vi nzeo +
Tape
Eli si on i
ed altro
To tale Elisio ni
e altro
Gr uppo
Ricavi verso terzi 1.854.572 53.556 27.911 55.485 - 1.991.524 633.015 28.258 6.195 558.180 - 1.225.648 - 3.217.172
Ricavi fra settori 62.961 1.129 1.107 1.846 (20.993) 46.050 20.837 12 - 3.447 (24.296) - (46.050) -
Ri c avi totali
avi totali
1. 917.533
917.533
54.6 85 29 . 018 85 57. 331 . 018 57. 331 (20 .9 9 3) (20 .9 3) 2.0 37.574 37.574 6 852
6 53. 852
28. 270
270
6 . 19 5
6 19 5
56 1. 627 (24. 29 6) 1. 29 6) 1. 225. 6 48 48 (46. 0 50 ) ) ) 3. 217.172 217.172
Costo del venduto (1.820.245) (49.689) (17.218) (50.745) 20.989 (1.916.908) (627.090) (27.452) (5.614) (542.504) 24.
221
(1.178.439) 45.938 (3.049.409)
Marg i ne co mmerc iale lo rdo
i ne co mmerc
lo rdo
9 288
9 7. 288
4.9 9 6 11. 800 9 6 6 . 586 800 (4) . 586 (4) 120 . 66 6
120 66 6
26 . 76 2
. 2
818 581 818 1 9. 123 581 9. 123 (75) 47. 209
47. 209
(112)
(112)
16 7. 76 3 7. 3
Margine commerciale lordo % 5,07% 9,14% 40,66% 11,49% 0,02% 5,92% 4,09% 2,89% 9,38% 3,40% 3,85% 5,21%
Costi marketing e vendita (28.781) (1.417) (8.544) (4.180) 51 (42.871) (6.171) (333) (855) (3.599) 85 (10.872) (57) (53.800)
Costi generali e amministrativi (52.075) (864) (3.070) (2.990) 14 (58.985) (13.116) (543) (255) (6.776) (10) (20.699) 68 (79.616)
Uti le operativo (EBIT)
le
(EBIT)
16 .432
.432
2.715 186 2.715 (584) 186 (584) 6 1 18.810 1 18.810 7. 475 (58) 475 (58) (529) 8. 748 - 748 15. 6 38 - (10 1) (10 1) 34. 347 347
EBIT % 0,86% 4,96% 0,64% -1,02% -0,29% 0,92% 1,14% -0,21% -8,54% 1,56% 1,28% 1,07%
(Oneri) proventi finanziari (749)
(Oneri) proventi da altri invest. 36
Uti le pri ma delle imposte 33. 634
Imposte (7.355)
Uti le netto 26 . 279
- di cui pertinenza di terzi 45
- di cui pertinenza Gruppo 26.234

7 Non vengono esposte separatamente le società V-Valley S.r.l. in quanto "commissionaria di vendita" di Esprinet S.p.A., Tape S.L.U. in quanto non significativa e Nilox Deutschland Gmbh in quanto non operativa.

2016
Itali a P eni so la Iberi c a
(eu ro /000 ) E.Spa + V
Valley
Mo sai c o Celly c o Celly EDSlan EDSlan Eli si o ni e
altro
To tale Espri net
Iberi c a
Espr i net
P o r tu gal
V-Valley
Iber i an
Vi nzeo +
T ape
Elisi o ni
ed altro
To tale Eli si o ni
e altr o
Gru ppo
Ricavi verso terzi 1.900.972 11.042 30.415 53.212 (1) 1.995.640 690.275 26.785 741 328.889 - 1.046.689 - 3.042.330
Ricavi fra settori 50.849 - 1.911 1.678 (7.932) 46.506 20.845 25 - 1.269 (22.139) - (46.506) -
Ri c avi to tali
avi to tali
1.951.821
1.951.821
1 1.042
1 1.042
32.326
32.326
54.890
54.890
(7.933) (7.933)
(7.933)
2.042.1 46
2.042.1 46
711 .120
711 .120
26.810
26.810
741 741 330.158
330.158
(22.1 39 ) (22.1 39 )
(22.1 39 )
1.046.689
1.046.689
(46.506) (46.506)
(46.506)
3.042.330 3.042.330
Costo del venduto (1.848.942) (10.128) (18.071) (47.172) 7.948 (1.916.365) (683.589) (26.320) (673) (319.961) 22.138 (1.008.404) 46.334 (2.878.435)
M argi ne c ommerc i ale lo rdo
c
i ale rdo
102.879
102.879
91 4 14.255 91 4 14.255 7.71 8 7.71 8 1 5 5 125.781
125.781
27.531
27.531
490 6 8 490 1 0.197 8 1 0.197 (1) 38.285
38.285
(172)
(172)
163.895 163.895
Margine commerciale lordo % 5,27% 8,28% 44,10% 14,06% -0,19% 6,16% 3,87% 1,83% 9,18% 3,09% 3,66% 5,39%
Altri proventi - - - 2.838 - 2.838 - - - - - - - 2.838
Costi marketing e vendita (28.706) (130) (8.882) (4.193) (2) (41.913) (5.916) (310) (60) (1.654) - (7.940) (18) (49.871)
Costi generali e amministrativi (54.463) (122) (3.640) (2.816) 74 (60.967) (13.355) (515) (50) (3.438) - (17.357) 28 (78.296)
Uti le o perati vo (EBIT )
o
(EBIT )
1 9.710
1 9.710
662 1.733 662 3.547 1.733 87 3.547 25.739 87
25.739
8.260
8.260
(335)
(335)
(42) 5.105 (1) 5.105 (1) 12.988 12.988 (1 62) 62) 38.566 38.566
EBIT % 1,01% 6,00% 5,36% 6,46% -1,10% 1,26% 1,16% -1,25% -5,67% 1,55% 1,24% 1,27%
(Oneri) proventi finanziari (2.847)
(Oneri) proventi da altri invest. 1
Uti le pri ma delle i mpo ste 35.720
Imposte (8.850)
Uti le netto 26.870
- di cui pertinenza di terzi 203
- di cui pertinenza Gruppo 26.667

* Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.

2. Capitale circolante commerciale netto

La tabella seguente riporta il dettaglio degli indici di circolante comparati con l'esercizio precedente:

31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
(euro/000) Gruppo
Gruppo
Italia
Italia
Iberica IbericaIberica Gruppo Italia Iberica Iberica
Crediti verso clienti [a] 313.073
313.073
219.973
219.973
93.100 388.672 388.672388.672 283.980 283.980 104.692 104.692
Crediti verso clienti al netto IVA (1) 257.248 180.306 76.942 319.293 232.770 86.522
Ricavi (2) 3.217.172 1.991.524 1.225.648 3.042.330 1.995.640 1.046.689
[A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) 29 33 23 38 43 30
Rimanenze [b] 481.551
481.551
326.165
326.165326.165
155.386 155.386 328.886 328.886328.886 224.075 224.075224.075 104.811 104.811
[B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) 58 62 50 42 43 40
Debiti verso fornitori [c]
[c]
690.449
690.449 690.449
490.644 490.644 490.644 199.805 199.805 199.805 615.512 615.512 615.512 413.346 413.346 413.346 202.166 202.166
Debiti verso fornitori al netto IVA (1) 567.295 402.167 165.128 505.888 338.808 167.079
Costo del venduto 3.049.409 1.916.908 1.132.501 2.878.435 1.916.365 962.070
Totale SG&A 133.416 101.856 31.560 128.167 102.880 25.287
[C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (5) 65 73 52 61 61 62
Capitale circol. comm. netto [a+b-c]
Capitale circol.
[a+b-c]
104.175
104.175
55.494 48.681 102.046 102.046 102.046 94.709 7.337
Durata media ciclo circolante [A+B-C]
media ciclo
[A+B-C]
22 22 21 19 25 8
Capitale circol. comm. netto/Ricavi
Capitale circol.
netto/Ricavi
3,2%
3,2%
2,8% 4,0% 3,4% 4,7% 0,7%

(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22% per il Sottogruppo Italia e del 21% per quello Spagna.

(2) Valori al netto dei ricavi intercompany.

(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.

(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.

(5) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.

A livello di Gruppo si evidenzia un incremento del livello di capitale circolante puntuale esistente al 31 dicembre rispetto alla fine dell'esercizio precedente (104,2 milioni di euro contro 102,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Sulla base del livello di capitale circolante esistente al 31 dicembre, applicando la metodologia di calcolo dei giorni di rotazione descritta nelle note alla tabella precedente, si evidenzia un decremento di 3 giorni con riferimento al Sottogruppo Italia nella durata del ciclo finanziario del circolante e un miglioramento del rapporto tra circolante e ricavi dal lo 4,7% al 2,8%.

Il decremento del numero di giorni di rotazione del circolante consegue principalmente un miglioramento dei giorni medi di incasso dei crediti.

Il Sottogruppo Spagna evidenzia un peggioramento nella tenuta nel livello del capitale circolante e nel rapporto tra circolante e ricavi, aumentato da 0,7% al 4,0%. Il peggioramento consegue principalmente all'aumento dei giorni medi di rotazione del magazzino controbilanciata da un miglioramento ne nei giorni medi di incasso dei crediti e di pagamento dei fornitori.

Si segnala che in relazione ai processi di gestione del capitale circolante, nel corso del 2017 è proseguito sia in Italia sia in Spagna il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela (in particolare operanti nell'area della grande distribuzione). Considerando anche forme tecniche di anticipazione dell'incasso dei crediti differenti dalle cessioni pro-soluto dotate tuttavia di effetti analoghi -i.e. il "confirming" utilizzato in Spagna- e il ricorso alla cartolarizzazione l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari a fine anno è quantificabile in ca. 424 milioni di euro (ca. 400 milioni di euro al 31 dicembre 2016). L'effetto di tali operazioni si traduce in una riduzione dei giorni di rotazione dei crediti puntuale.

Si riporta di seguito l'evoluzione del capitale circolante di Esprinet S.p.A. negli ultimi due esercizi:

(euro/000) Esprinet S.p.A.
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
Crediti verso clienti [a] 141.244
141.244
190.146
190.146
Crediti verso clienti al netto IVA (1) 115.774 155.857
Ricavi (2) 1.855.043 1.901.338
[A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) 23 30
Rimanenze [b] 310.451
310.451
207.876
207.876
[B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) 62 41
Debiti verso fornitori [c] 465.112
465.112
381.221
381.221
Debiti verso fornitori al netto IVA (1) 381.239 312.476
Costo del venduto (5) 1.816.079 1.845.716
Totale SG&A (6) 83.247 83.138
[C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (7) 73 59
Capitale circol. comm. netto [a+b-c] (13.417)
(13.417)
16.801
16.801
Durata media ciclo circolante [A+B-C] 12 12
Capitale circol. comm. netto/Ricavi -0,7%
-0,7%
0,9%
0,9%

(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22%.

(2) Al netto di ricavi infragruppo pari a 62,5 milioni di euro (50,5 milioni di euro nel 2016) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.

(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.

(5) Al netto di costi infragruppo pari a 3,7 milioni di euro (2,6 milioni di euro nel 2016) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(6) Al netto di costi e riaddebiti infragruppo pari a -1,9 milioni di euro (-0,6 milioni di euro nel 2016) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(7) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.

La durata del ciclo finanziario del circolante di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2016 evidenzia un decremento ed il rapporto tra circolante e ricavi si è attestato al -0,7% dal 0,9% del 2016. Tale diminuzione, in base alla metodologia seguita e descritta nelle note alla tabella, è riconducibile ad un peggioramento nell'indice di rotazione delle rimanenze e dell'indice di rotazione dei debiti verso fornitori, attenuato da un miglioramento dell'indice di rotazione dei crediti verso clienti influenzato anche da un maggior utilizzo rispetto al 2016 delle modalità tecniche di smobilizzo dei crediti commerciali.

A tal proposito si segnala che l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari a fine anno dei programmi di cessione a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela è pari a ca. 169 milioni di euro (ca. 123 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

3. Posizione finanziaria netta

Le tabelle successive mostrano la ripartizione della posizione finanziaria netta consolidata (o "debiti finanziari netti" o "indebitamento finanziario netto") al 31 dicembre 2017 tra Sottogruppo Italia e Sottogruppo Iberica:

31 /1 2/2017 31/12/20 16 Var.
(euro/0 00) Itali a
Itali a
Iberi ca Iberi ca
Iberi ca
Gruppo Italia Iberi ca Iberi caIberi ca Gruppo Gruppo
Debiti finanziari correnti 150.364 5.596 155.960 122.466 29.419 151.885 4.075
Crediti finanziari verso clienti (510) (0) (510) (509) (5.087) (5.596) 5.087
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 6
44
19 663 428 55 483 180
Crediti finanziari verso società di factoring (1.534) - (1.534) (1.492) - (1.492) (42)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - - - 4.719 759 5.478 (5.478)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (112.500) 112.500 - (126.500) 126.500 - -
Disponibilità liquide (184.912) (112.057) (296.969) (88.651) (197.282) (285.933) (11.036)
Debiti fin anzi ari correnti netti
fin anzi
correnti netti
(1 48. 448)(1 448)
(1 48. 448)
6.0 58 6.0 58 (1 42. 390 ) (1 42. 390 )(1 42. 390 ) (8 9.539) (8 9.539)9.539) (45. 636) (45. 636) 636) (1 35. 175) (1 35. 175) 175) (7. 215) (7. 215)
Debiti finanziari non correnti 18.163 1.764 19.927 5.849 22.984 28.833 (8.906)
Debito per acquisto partecipazioni non correnti 1.31
1
- 1.311 3.182 (0) 3.182 (1.871)
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati - (36) (36) - 28 28 (64)
Crediti finanziari verso clienti (1.870) - (1.870) (2.292) - (2.292) 422
Debiti fin anzi ari netti
fin anzi
netti
(1 30. 844)(1 844)
(1 30. 844)
7.786
7.786
(1 23. 058 )(1 23. 058 )
(1 23. 058 )
(8 2. 800) (8 2. 800)800) (22. 624) (22. 624) (22. 624) (1 05.424) (1 05.424) 05.424) (1 7. 634) (1 7. 634)

La situazione finanziaria puntuale di Gruppo a fine esercizio evidenzia un surplus di liquidità di 123,1 milioni di euro, in aumento di 17,6 milioni di euro rispetto al surplus di 105,4 milioni di euro rilevato al 31 dicembre 2016.

Di seguito l'andamento della posizione finanziaria per singola società appartenente al Sottogruppo Italia:

31/12/20 17 31/12/20 16
(eu ro/00 0) Espri net
Espri net
Celly
Celly
EDSlan Mosai co co co V-Valley Nilox
Deutsch la
nd GmbH
Espri net Celly net Celly EDSlan Mosai co Mosai co V-Valley
Debiti finanziari correnti 149.262 13 659 300 130 - 118.779 1.014 2.628 - 46
Crediti finanziari verso clienti (510) - - - - - (509) - - - -
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 6 - 44 - - - - 428 - - - -
Crediti finanziari verso società di factoring (1.202) - - - (332) - (1.176) - - - (316)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - - - - - - - - - 3.959 -
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (157.500) 5.000 15.000 23.892 - - (151.500) 5.000 10.000 10.000 -
Disponibilità liquide (165.368) (1.471) (3.197) (10.746) (4.038) (92) (80.109) (3.277) (1.095) (1.718) (2.452)
Debi ti fi n anziari cor renti netti
Debi
cor
netti
(1 74.6 74)
74) 74)
(1
3. 542
542
12.462
12.462
1 3. 446
1 3.
(4. 240)
240)240)
(92) (1 14.0 87) 87)87) 2.737 2.737 1 1. 533
1 1. 533
12.241 (2. 722) 722)
Debiti finanziari non correnti 18.163 - - - - - 2.252 3.000 597 - -
Debito per acquisto partecipazioni non correnti - - - - - - - - - - -
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati (377) - - - - - (377) - - - -
Crediti finanziari verso clienti (1.870) - - - - - (2.292) - - - -
Debi ti fi n anziari netti
Debi
netti
(1 58 .758) (1 .758)
(1 58 .758)
3. 542
3. 542
12.462
12.462
1 3. 446
1 3. 446
(4. 240)240)
(4. 240)
(92) (1 14.504) (1 14.504)14.504) 5.737 5.737 1 2. 130
1 2. 130
12.241
12.241
(2. 722)
(2. 722)

* Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.

Il livello dei debiti finanziari netti del Gruppo Esprinet, in relazione al ruolo di distributore svolto nella filiera dell'Information Technology, è fortemente influenzato dai fabbisogni di capitale circolante tipicamente correlati allo svolgimento della propria attività.

Tale livello è fortemente volatile e può variare anche significativamente su base mensile e giornaliera in funzione non solo dei fenomeni di stagionalità nel corso dell'anno ma anche del profilo tipico del ciclo incassi-pagamenti caratterizzato dalla concentrazione di incassi dalla clientela e/o cessioni dei crediti alla fine del mese e a metà di ogni mese laddove i pagamenti ai fornitori risultano distribuiti più uniformemente lungo il mese.

Per tale motivo il dato puntuale al 31 dicembre 2017, così come quello rilevato a ogni fine mese e ogni fine trimestre, non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto mediamente osservabile nel periodo stesso.

Rispetto al 31 dicembre 2016 si segnala comunque un incremento nei livelli di esposizione debitoria media verso il sistema bancario nonostante il mix medio delle fonti, la cui durata media sia è sensibilmente allungata rispetto all'esercizio precedente, presenta condizioni di tasso più favorevoli.

L'incremento nel livello medio di indebitamento finanziario netto è attribuibile in maniera significativa alle operazioni straordinarie completate nella seconda metà dell'anno scorso ed ai connessi fabbisogni finanziari incrementali.

4. Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente

Ricavi del Gruppo per famiglia di prodotto e tipologia di cliente

Ricavi per famiglia di prodotto

(mi li o ni di eu ro)
(mi li o
eu ro)
20 17
20 17
% 2016 % Var. %
Var.
TLC 811,8 25,2% 677,5 22,3% 134,3 20%
PC - notebook 625,7 19,4% 714,8 23,5% (89,1) -12%
PC - tablet 339,6 10,6% 182,1 6,0% 157,5 86%
Elettronica di consumo 261,5 8,1% 274,5 9,0% (13,0) -5%
PC - desktop e monitor 217,6 6,8% 268,7 8,8% (51,1) -19%
Consumabili 211,1 6,6% 222,8 7,3% (11,7) -5%
Software 161,8 5,0% 134,4 4,4% 27,4 20%
Storage 122,8 3,8% 114,9 3,8% 7,9 7%
Stampanti e multifunzione 117,1 3,6% 123,8 4,1% (6,7) -5%
Networking 94,5 2,9% 104,9 3,4% (10,4) -10%
Server 67,1 2,1% 52,4 1,7% 14,7 28%
Servizi 25,8 0,8% 23,6 0,8% 2,2 9%
Altro 160,8 5,0% 147,9 4,9% 12,9 9%
Ri cavi Gru ppo
Ri
ppo
3.217,2
3.217,2
100% 3.042,3
3.042,3
3.042,3
100% 40,6 6%

La scomposizione del fatturato per categoria di prodotto evidenzia un picco di crescita nella categoria "PC-tablet" (+86%) e sensibili incrementi anche nelle categorie, "Server" (+28%), "TLC" (+20%) e "Software" (+20%). Positive anche le categorie riferibili ai "Servizi" (+9%) e "Storage" (+7%), cui si contrappone l'andamento negativo delle categorie riferibili al mondo office: "Pc – desktop e monitor" (-19%), "PC notebook" (-12%), "Networking" (-10%), "Consumabili" (-5%), "Elettronica di consumo" (-5%) e "Stampanti e multifunzione" (-5%).

Ricavi per tipologia di cliente

(milio ni di eu ro )
(milio ni di
)
201 7
201 7
% 201 6 % Var. %
Var.
GDO/GDS 1.028,5 32,0% 865,9 28,5% 162,6 19%
Dealer 862,0 26,8% 813,9 26,8% 48,1 6%
VAR 726,9 22,6% 615,9 20,2% 111,0 18%
Shop on-line 257,9 8,0% 262,2 8,6% (4,3) -2%
Rivenditori office/consumabili 235,8 7,3% 360,3 11,8% (124,5) -35%
Sub-distribuzione 106,1 3,3% 124,1 4,1% (18,0) -15%
Ricavi Gruppo
Ricavi Gruppo
3. 217,2 217,2
3. 217,2
100 % 3.0 42, 3 42, 3 10 0 % 0 % 174,9 6 %

L'analisi dei ricavi per tipologia di clienti evidenzia un miglioramento rispetto al 2016 per i canali riferibili alla clientela business di grandi dimensioni ("VAR-Value Added Reseller" +18%) e di dimensioni mediopiccole ("Dealer" +6%) oltre che per i canali riferibili alla "GDO/GDS" (+19%). Hanno invece mostrato una flessione i canali riferibili ai "Rivenditori office/consumabili" (-35%), alla "Sub-distribuzione" (-15%) e allo "Shop on-line" (-2%).

Ricavi di Esprinet S.p.A. per famiglia di prodotto e tipologia di cliente

Di seguito sono le analoghe analisi sull'andamento dei ricavi di Esprinet S.p.A.:

Ricavi per famiglia di prodotto

( mi li oni di eu ro )
li oni
)
20 17
20 17
%
2016
% Var. %
Var.
TLC 453,8 23,7% 424,0 21,7% 29,8 7%
PC - notebook 316,0 16,5% 295,6 15,1% 20,4 7%
Elettronica di consumo 211,2 11,0% 224,0 11,5% (12,8) -6%
Consumabili 196,0 10,2% 207,4 10,6% (11,4) -5%
PC - desktop e monitor 142,0 7,4% 185,3 9,5% (43,3) -23%
Software 109,7 5,7% 115,8 5,9% (6,1) -5%
Stampanti e multifunzione 93,0 4,8% 91,4 4,7% 1,6 2%
Storage 81,8 4,3% 92,9 4,8% (11,1) -12%
PC - tablet 79,4 4,1% 96,3 4,9% (16,9) -18%
Networking 46,0 2,4% 42,0 2,2% 4,0 10%
Server 41,0 2,1% 44,3 2,3% (3,3) -7%
Servizi 21,1 1,1% 20,3 1,0% 0,8 4%
Altro 126,6 6,6% 112,5 5,8% 14,1 13%
Ric avi Esprinet S.p. A.
Esprinet S.p. A.
1. 917, 6
66
100 % 1.9 51,8 51,851,8 100 % (34,2) -2%

L'analisi del fatturato per famiglia di prodotto evidenzia un incremento delle vendite con particolare riferimento ai comparti "Networking" (+10%), "TLC" (+7%), "PC- notebook" (+7%), "Servizi" (+4%) e "Stampanti e multifunzione" (+2%) le altre categorie subiscono una flessione generalizzata principalmente riconducibile a; "PC- desktop" (-23%), "PC-Tablet" (-18%), "Storage" (-12%) e "Server" (-7%).

Ricavi per tipologia di cliente per tipologia di cliente

(mili oni di eu ro )
(mili oni
ro )
20 17
20 17
% 20 16 % Var. %
Var.
Dealer 617,9 32,2% 703,3 36,0% (85,4) -12%
GDO/GDS 506,1 26,4% 439,9 22,5% 66,2 15%
VAR 337,1 17,6% 318,4 16,3% 18,7 6%
Rivenditori office/consumabili 196,1 10,2% 243,7 12,5% (47,6) -20%
Shop on-line 211,2 11,0% 178,6 9,2% 32,6 18%
Sub-distribuzione 49,2 2,6% 67,9 3,5% (18,7) -28%
Ricavi Esprinet S. p. A.
Ricavi
p. A.
1. 9 17,69 17,6
1. 9 17,6
10 0 % 10 % 1.9 51, 8 1.9 51, 88 10 0 % 0 % (34, 2) (34, 2) -2%

Nel 2017 si segnala l'incremento dei canali "GDO/GDS" (+15%), "Shop on-line" (+18%), "VAR" (+6%), mentre si evidenzia una flessione con riferimento a tutti gli altri comparti "Rivenditori office/consumabili" (-20%), "Sub-distribuzione" (-28%) e "Dealer" (-12%).

Fatti di rilievo del periodo

La presente sezione riporta la descrizione dei principali fatti di rilievo dell'esercizio.

I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Finanziamento in pool da 210,0 milioni di euro

In data 28 febbraio 2017 Esprinet S.p.A. ha sottoscritto con un pool di banche italiane e spagnole un contratto di finanziamento chirografario con ammortamento di complessivi 210,0 milioni di euro ripartiti tra una Term Loan Facility da 145,0 milioni di euro ed una Revolving Facility da 65,0 milioni di euro. Il finanziamento ha una durata quinquennale ed è assistito da una struttura di covenant finanziari tipici per operazioni di analoga natura.

L'importo minimo ai fini del buon esito era stato fissato a 175,0 milioni di euro. Essendo tuttavia pervenute offerte di sottoscrizione per un importo superiore al massimo consentito di 210,0 milioni di euro, l'importo finale è stato individuato in corrispondenza di tale livello massimo.

La finalità dell'operazione consiste nel ri-finanziamento dell'indebitamento esistente a fronte del precedente finanziamento in pool sottoscritto in data 31 luglio 2014 - pari a residui 40,6 milioni di euro di Term Loan Facility e 65,0 mln di Revolving Facility - ed all'ulteriore consolidamento della struttura finanziaria del Gruppo mediante l'allungamento della durata media del debito.

Corrispondentemente alla sottoscrizione del nuovo contratto di finanziamento, allo scopo di coprire il rischio di variazione dei tassi d'interesse sulla Term Loan Facility, Esprinet S.p.A. ha avviato con le banche eroganti un processo per giungere alla sottoscrizione di contratti bilaterali di "IRS - Interest Rate Swap". Tale processo ha prodotto la sottoscrizione, in data 7 aprile 2017, con sei delle otto banche eroganti e ciascuna per la propria quota di competenza, per un valore nozionale complessivo dunque di 105,6 milioni di euro, di tali IRS con decorrenza dalla seconda rata del finanziamento e cioè dal 31 agosto 2017. Corrispondentemente, nel corso del mese di marzo, sono stati estinti i precedenti IRS a copertura del finanziamento rimborsato. Tale rimborso è avvenuto al fair value alla data di estinzione per un valore complessivo pari a 0,3 milioni di euro.

Rinuncia da parte di Soci e Consigliere di Amministrazione di Esprinet S.p.A. all'impugnazione di talune deliberazioni assunte nel 2015 dall'Assemblea degli Azionisti e dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A.

I Sig.ri Soci Giuseppe Calì e Stefania Caterina Calì, che avevano impugnato talune deliberazioni dell'Assemblea dei Soci di Esprinet. S.p.A. assunte in data 30 aprile 2015, ed il membro del Consiglio di Amministrazione sig. Andrea Cavaliere, designato dai soci di minoranza suddetti, che aveva impugnato talune deliberazioni del Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. assunte in data 4 maggio 2015 e 14 maggio 2015, hanno deciso di rinunziare alle impugnazioni che avevano proposto.

I Sig.ri Soci ed il Consigliere di Amministrazione hanno assunto detta decisione dopo aver confrontato con la Società, in giudizio, le reciproche posizioni sul piano giuridico. All'esito di detto confronto, i Sig.ri Soci ed il Consigliere hanno dato atto della correttezza, ognuno relativamente alle deliberazioni di riferimento, delle predette deliberazioni dell'Assemblea dei Soci e del Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A..

Il dott. Cavaliere ha anche contestualmente rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione di Esprinet S.p.A.. Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha dunque rimesso all'Assemblea degli Azionisti ogni decisione conseguente.

Assemblea degli azionisti della capogruppo Esprinet S.p.A.

In data 4 maggio 2017 si è tenuta, in seconda convocazione, l'Assemblea degli azionisti di Esprinet S.p.A. che, con riferimento alla parte ordinaria, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 e la distribuzione di un dividendo unitario di 0,135 euro per ogni azione ordinaria (corrispondente ad un payout ratio del 26%8 ).

Il dividendo è stato messo in pagamento a partire dal 10 maggio 2017, con stacco cedola n. 12 l'8 maggio 2017 e "record date" il 9 maggio 2017.

L'Assemblea ha altresì:

  • approvato la prima sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi del comma 6 art. 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998;
  • deliberato di integrare il numero degli amministratori di Esprinet S.p.A., fissato dall'assemblea ordinaria degli azionisti del 30 aprile 2015 in dodici componenti, nominando la Prof.ssa Ariela Caglio quale nuovo amministratore in sostituzione dell'amministratore Cavaliere dimessosi in data 20 febbraio 2017;
  • autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad eseguire un piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, per 18 mesi dalla data della delibera, di un massimo di 2.620.217 azioni ordinarie (pari al 5% del Capitale Sociale), revocando contestualmente per la parte non utilizzata l'analoga autorizzazione deliberata dall'Assemblea del 4 maggio 2016;
  • autorizzato all'aggiornamento delle condizioni economiche dell'incarico di revisione legale conferito ad EY S.p.A. nella misura di euro 12.000 per ciascuno degli esercizi 2016, 2017, 2018 per le attività aggiuntive sul bilancio consolidato del Gruppo Esprinet dovute all'intervenuto ampliamento del perimetro di consolidamento e di euro 5.000 per le attività di verifica della PPA "Purchase Price Allocation" con riferimento al solo bilancio al 31 dicembre 2016.

L'Assemblea, con riferimento alla parte straordinaria, ha infine deliberato di approvare le modifiche agli articoli 4, 5, 8, 11, 13, 16, 19 dello statuto di Esprinet S.p.A..

8 Calcolato sull'utile netto consolidato del Gruppo Esprinet

Costituzione Nilox Deutschland GmbH

In data 11 luglio 2017 è stata costituita la società Nilox Deutschland GmbH, con sede operativa in Düsseldorf, con l'obiettivo di espandere anche al mercato tedesco la distribuzione e commercializzazione dei prodotti a marchio Nilox, brand di proprietà di Esprinet S.p.A..

La società, il cui Capitale Sociale è pari ad euro 100.000, interamente versato alla data di costituzione, risulta posseduta al 100% da Esprinet S.p.A..

Alla data di approvazione del presente Resoconto intermedio di gestione la società è ancora inattiva.

Cessione della partecipazione in Ascendeo S.A.S.

In data 2 agosto 2017 Celly S.p.A. ha ceduto la sua partecipazione nella società collegata Ascendeo S.A.S.. La partecipazione, costituita da n. 9.250 azioni dal valore nominale unitario di 1,00 euro e rappresentanti il 25% del Capitale sociale della collegata, che si occupa della promozione e gestione dei prodotti a marchio Muvit, è stata ceduta ad un prezzo di euro 75.000 alla Ascendeo France S.A.S., già socio di maggioranza della società Ascendeo S.A.S..

Mancato rispetto di covenant sui finanziamenti

La struttura finanziaria del Gruppo include un finanziamento "senior" a medio-lungo termine concesso ad Esprinet S.p.A. nel febbraio 2017 da un pool di banche e composto da una linea per cassa "amortising" a 5 anni di importo originario pari a 145,0 milioni di euro ed una linea per cassa "revolving" a 5 anni di importo pari a 65,0 milioni di euro.

La linea per cassa "amortising" risultava in essere al 31 dicembre 2017 per 130,5 milioni di euro mentre la linea "revolving" non era tirata.

Il suddetto finanziamento è senza garanzie pertanto, come è prassi per operazioni di analoga natura, risulta assistito da n. 4 covenant economico- finanziari il cui mancato rispetto prevede la decadenza dal beneficio del termine e la possibilità per gli istituti eroganti di esercitare il diritto a richiederne il rimborso anticipato.

Al 31 dicembre 2017, sebbene l'osservanza dei suddetti covenant debba essere verificata sulla base del bilancio annuale consolidato e certificato dalla società di revisione, sulla base dei risultati trimestrali del Gruppo si stima che dei n. 4 covenant previsti ne risultano rispettati n. 3 mentre il covenant restante risulta violato.

In ragione di ciò, conformemente con i principi contabili vigenti, l'intero importo in essere della linea "amortising" - nonché la passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse sul finanziamento - è stato iscritto tra i debiti finanziari correnti.

In relazione a quanto sopra il Gruppo ha avviato nelle scorse settimane le trattative con il pool di banche eroganti al fine di ottenerne la rinuncia (c.d. "waiver") ad esercitare il proprio diritto di rimborso anticipato. Le richieste hanno riguardato anche la parziale revisione in senso meno restrittivo dei valori-limite previsti per alcuni dei parametri finanziari alla base dei covenant contrattuali.

Alla data di redazione del presente progetto di bilancio le banche del pool si sono dette unanimemente disponibili ad accogliere le suddette richieste ed avviare l'iter creditizio per ottenere l'approvazione dei rispettivi competenti organi deliberanti auspicabilmente entro la metà del mese di aprile.

Evoluzione contenziosi fiscali

In data 10 luglio 2017 la Commissione Tributaria Provinciale ha emesso una sentenza che ha accolto il ricorso di Esprinet S.p.A. avverso un avviso di accertamento per 82mila euro (oltre sanzioni e interessi) relativo ad IRAP ed imposte dirette emesso dall'Agenzia delle Entrate nei confronti di Monclick S.r.l. per il periodo di imposta 2012 (anno durante il quale la società rientrava ancora nel Gruppo Esprinet).

In data 17 ottobre 2017 l'Agenzia delle Entrate ha notificato appello avverso la sentenza di primo grado ed Esprinet S.p.A. ha presentato le proprie controdeduzioni costituendosi in giudizio.

In data 4 dicembre 2017 la Commissione Tributaria Regionale, innanzi alla quale Esprinet S.p.A. aveva presentato ricorso avverso la sentenza emessa nel 2016 dalla Commissione Tributaria Provinciale relativa ad imposte indirette, ha richiesto il deposito di alcuni documenti integrativi ed ha rinviato l'udienza di trattazione al 19 marzo 2018. Tale sentenza prevede il recupero dell'IVA, per un ammontare pari a 2,8 milioni di euro oltre sanzioni ed interessi, relativa a operazioni imponibili poste in essere nell'esercizio 2010 con una società cliente i cui acquisti beneficiavano di esenzione dall'imposta a seguito di dichiarazione d'intento rilasciata dalla stessa società che è poi risultata priva della qualifica di esportatore abituale, Al 31 dicembre 2017 risultano versati acconti, così come previsto dalla procedura amministrativa, per un valore complessivo pari a 4,5 milioni di euro iscritti in bilancio nei "Crediti tributari altri".

In data 11 dicembre 2017 si è conclusa, con la notifica del processo verbale di contestazione, una verifica fiscale ai fini IRES, IRAP e IVA posta in essere dalla Agenzia delle Entrate nei confronti della controllata Celly S.p.A. e relativa all'esercizio 2014 (nella cui data del 12 maggio la società è entrata a far parte del Gruppo Esprinet).

Dal processo verbale emergono alcune contestazioni con recupero a tassazione. In attesa dell'accertamento, Celly S.p.A. sta valutando con i propri consulenti la migliore strategia difensiva.

In data 30 novembre 2017 Esprinet S.p.A. ha presentata istanza di ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale avverso la richiesta di pagamento dell'anticipo prevista dalla procedura amministrativa a seguito di un avviso di accertamento ricevuto in data 2 ottobre 2017 con il quale viene richiesto il recupero dell'IVA per un valore complessivo pari a 3,1 milioni di euro (oltre sanzioni e interessi) relativo a operazioni imponibili poste in essere nel 2012 nei confronti di tre clienti che avevano presentato dichiarazioni di intento soggettivamente fraudolente per mancanza del requisito di esportatore abituale. In data 19 dicembre 2017 il Presidente della Commissione, ravvisando non solo il "fumus" ed il "periculum" ma anche l'eccezione di urgenza, ha sospeso provvisoriamente l'atto impugnato fino alla pronuncia collegiale sull'istanza da parte della sezione di assegnazione. L'udienza si è tenuta il 23 febbraio 2018 e la Commissione Tributaria Provinciale ha confermato l'accoglimento della domanda di sospensione.

Quantificazione definitiva del corrispettivo per l'acquisto dal Gruppo Itway dei rami d'azienda "VAD-Value Added Distribution" (o "Distribuzione a Valore Aggiunto")

In data 30 novembre 2017 è stato definitivamente quantificato il valore dell'acquisizione effettuato dal Gruppo Esprinet un anno prima, attraverso le due controllate Mosaico S.r.l. e V-Valley Iberian S.L.U., dei rami d'azienda "VAD-Value Added Distribution" dal Gruppo Itway.

Alla data del 31 dicembre 2017 la relativa passività risulta completamente estinta.

Fatti di rilievo successivi

I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Evoluzione contenziosi fiscali

In data 10 gennaio 2018 è stata depositata la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale relativa ad imposte indirette con la quale viene previsto nei confronti di Esprinet S.p.A. il recupero dell'IVA per un ammontare pari a 1,0 milioni di euro (oltre sanzioni ed interessi). Vengono contestate operazioni imponibili effettuate nell'anno 2011 per le quali una società cliente aveva presentato dichiarazione di intento ma poi, a seguito di verifica fiscale, era emerso che la stessa non aveva i requisiti per essere considerata esportatore abituale.

Così come previsto dalla procedura amministrativa, al 31 dicembre 2017 risultano versati acconti per un valore complessivo pari a 0,4 milioni di euro iscritti in bilancio nei "Crediti tributari altri" e in data 23 febbraio 2018 è stato versato un ulteriore acconto pari a 1,5 milioni di euro anch'esso iscritto nei "Crediti tributari altri".

Il 4 settembre 2017 Celly S.p.A. ha ricevuto un avviso di rettifica e liquidazione riguardante l'imposta di registro dovuta sull'atto di cessione di ramo d'azienda tra Celly (parte venditrice) e la società Rosso Garibaldi S.p.A..

Dato che, a norma di legge, Celly S.p.A. risultava coobbligata in solido al pagamento della somma richiesta dall'Ufficio e che la parte acquirente è stata dichiarata fallita nel mese di dicembre, in data 12 gennaio 2018 si è provveduto al pagamento della maggiore imposta e dei relativi interessi per un totale di 4mila euro.

In data 4 luglio 2017 Edslan S.r.l. ha ricevuto un avviso di rettifica e liquidazione, pari a circa 180 mila euro (oltre sanzioni ed interessi), relativo alla rideterminazione del valore del ramo d'azienda acquistato in data 8 giugno 2016 dalla società Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.). Il 24 gennaio 2018 Edslan S.r.l. ha depositato il ricorso.

In data 16 giugno 2017 l'Agenzia delle Entrate notificava a Mosaico S.r.l. l'invito a comparire per instaurare un contraddittorio ed un'eventuale definizione dell'accertamento per l'atto di acquisto di ramo d'azienda dalla società Itway S.p.A. registrato in data 13 dicembre 2016.

Nel corso dell'incontro con l'Ufficio la società ha fatto presente che il prezzo indicato non era definitivo in quanto previsti degli adeguamenti del prezzo da effettuarsi entro i primi mesi del 2018.

In data 26 gennaio 2018 è stato sottoscritto un accordo ricognitivo sul prezzo dell'azienda ceduta e si è in attesa delle valutazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Evoluzione prevedibile sulla gestione

Il mercato distributivo europeo di tecnologia ha chiuso il 2017 in crescita del +4% rispetto all'anno precedente (fonte: Context, febbraio 2018), con il quarto trimestre che ha segnato un +3% rispetto allo stesso periodo del 2016.

In Italia il settore ha chiuso sostanzialmente sui livelli dello scorso anno, con il quarto trimestre in flessione del -1%. La Spagna ha visto una crescita robusta del +9% con un quarto trimestre sostanzialmente allineato alla crescita annuale.

Il 2018 si è aperto con una crescita del mercato distributivo (Fonte Context – Febbraio 2018) poco inferiore al 10% sia in Italia che in Spagna, trainato in entrambe le geografie da una eccellente performance del segmento telefonia e soprattutto da un mese di gennaio particolarmente tonico a fronte di un mese di febbraio meno vivace.

L'accelerazione impressa nel 2017 alle attività di razionalizzazione della struttura di costo, avente come obiettivo primario un significativo abbassamento del punto di pareggio, prosegue anche nel 2018 a testimonianza di un rinnovato impegno nel contenimento in particolare dei costi fissi.

Il continuo affinamento ed efficientamento dei processi operativi e dei livelli di servizio sembrano tradursi in un apprezzamento da parte della clientela, testimoniato sia dai buoni feedback ricevuti da clienti e fornitori che dall'apertura di interessanti nuove opportunità di business con potenzialità di miglioramento della performance economico-finanziaria del Gruppo.

A livello congiunturale si prevede un graduale allentamento del grado di pressione competitiva acuitosi nello scorso esercizio, come peraltro testimoniato dall'andamento del fatturato delle prime settimane dell'anno.

Per l'esercizio 2018, anche alla luce delle performance positive dei primi mesi dell'anno, il management riconferma una attesa di crescita dei ricavi in area "low-single digit" per effetto del positivo contributo delle attività italiane e dell'attesa riduzione dei ricavi in Spagna a seguito della erosione di fatturato nel "fulfillment consumer" in parte compensato dalla crescita nelle altre aree di business.

A livello di redditività si prevede un EBIT compreso tra € 39 e 41 milioni al netto di componenti di reddito non ricorrenti.

Risorse Umane

Principi

Le risorse umane sono considerate un valore primario per il conseguimento degli obiettivi del Gruppo. Il modello di gestione e sviluppo delle persone nel Gruppo Esprinet si pone principalmente l'obiettivo di motivare e valorizzare tutti i dipendenti accrescendo le loro capacità, coerentemente con la strategia di sviluppo del business.

Pur in un contesto di costante attenzione alla razionalizzazione dei costi, per raggiungere tali obiettivi gli strumenti utilizzati risultano essere, in prevalenza:

  • una formazione mirata ed adeguata rispetto alle necessità gestionali;
  • una selezione delle migliori risorse provenienti dalle principali scuole e università nazionali ed una continua attenzione alla mobilità interna;
  • un sistema di remunerazione basato su principi di selettività e meritocrazia, legato al raggiungimento di obiettivi individuali.

Occupazione

Rispetto al 31 dicembre 2016 il numero dei dipendenti di Esprinet S.p.A. alla fine dell'esercizio 2017 è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente con un incremento di n. 3 unità (da n. 679 a n. 682), mentre in Edslan S.r.l. si evidenzia una diminuzione di n. 27 unità dovuta, da un lato, alla centralizzazione di alcune attività commerciali dalle sedi periferiche alla sede di Vimercate e dall'altro, all'esternalizzazione dell'attività logistica e ad ulteriori sinergie sviluppate nell'integrazione tra le due società.

Il numero medio di occupati per Esprinet S.p.A. al 31/12/2017 è aumentato di 11 unità rispetto all'esercizio precedente, arrivando a n. 681 da n. 670. Tale incremento è dovuto principalmente alla conclusione dell'attività di centralizzazione delle strutture di back office di Edslan S.r.l. in Esprinet S.p.A. iniziata già nel secondo semestre 2016.

Per ciò che riguarda la situazione delle società nella Penisola Iberica, rispetto al 31 dicembre del 2016, l'organico si riduce considerevolmente: Esprinet Iberica S.L.U. riduce il numero dei dipendenti di 33 unità, Vinzeo Technologies S.A.U. di 18 unità, V-Valley Iberian S.L.U. di 4 unità, con un decremento totale di 55 unità.

La riduzione dell'organico si inserisce all'interno di un processo di ristrutturazione mirato, per un verso, alla razionalizzazione ed al contenimento dei costi operativi per migliorare la competitività del gruppo a fronte della crescente pressione competitiva e, per l'altro, all'efficientamento dei processi operativi e dei livelli di servizio sviluppando le sinergie esistenti tra le attività delle differenti società.

A questo proposito si segnala in particolare la riorganizzazione operata nelle strutture del Front Office, la centralizzazione delle attività logistiche presso la sede di Saragozza e la chiusura della sede portoghese della società V-Valley Iberian.

Le società Esprinet Portugal Lda e Tape S.L.U. non subiscono nessuna modifica nell'organico rispetto al 31 dicembre 2016.

Il numero medio di occupati per il totale delle società della Penisola Iberica al 31/12/2017 aumenta di 61 unità rispetto al 31/12/2016, l'incremento dello stesso risulta principalmente legato all'incremento del perimetro delle società del gruppo nella penisola iberica, visto che al 31/12/2015, lo stesso si componeva delle sole società Esprinet Iberica ed Esprinet Portugal.

L'andamento del personale del Gruppo nell'esercizio in commento è così di seguito rappresentabile:

Di ri genti Impi egati e
qu adri
Operai
Operai
T otale
T otale
Medi a (1 )
31/12/20 17
Esprinet S.p.A. 17 664 1 6 82 6 80
V-Valley S.r.l. - - - - -
Celly (2) 1 49 - 50 51
Edslan S.r.l. 2 49 - 51 65
Mosaico S.r.l. 1 29 - 30 30
Sotto gruppo Itali a 21
21
79 1
79 1
1 813 826
Esprinet Iberica S.L.U. - 226 52 278 295
Esprinet Portugal L.d.A. - 8 - 8 8
Vinzeo Technologies S.A.U. - 135 - 135 144
Tape S.L.U. (3) - 1 - 1 1
V-Valley Iberian S.L.U. - 12 - 12 14
Sotto gruppo Iberi ca - 382 52 434 462
Gru ppo Espri net 21
21
1.173
1.173
53 1.247 1.288
17 660 2 6 79 6 70
- - - - -
3 49 - 52 47
3 70 5 78 39
1 28 - 29 15
24
24
80 7
80 7
7 838 771
- 250 61 311 309
- 8 - 8 8
- 129 24 153 76
- 1 - 1 -
- 16 - 16 8
- 40 4 85 489 401
24
24
1.211
1.211
9 2 1.327 1.172

31/12/20 16

(1) Pari alla media tra saldo al 31/12/2016 e saldo al 31/12/2017.

(2) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.

(3) Tecnologías Avanzadas y Promociones Empresariales, S.L.U., societá controllata al 100% da Vinzeo Technologies S.A.U.

La tabella seguente evidenzia un sostanziale equilibrio negli incrementi e decrementi per le società del Sottogruppo Italia, ad eccezione di Edslan S.r.l. per i motivi già evidenziati a commento della tabella precedente.

Per ciò che riguarda invece le società Esprinet Iberica S.L.U. e le sue controllate, si evidenzia un evidente squilibrio a favore dei decrementi di personale dipendente rispetto allo scorso anno, per i motivi già indicati nel commento della tabella precedente.

39

Personale al
31/12/20 16
Incrementi
Incrementi
Dec rementi
rementi
P ersonale al
31/12/20 17
Esprinet S.p.A. 679 81 78 682
V-Valley S.r.l. - - - -
Celly (1) 52 11 13 50
Edslan S.r.l. 78 17 44 51
Mosaico S.r.l. 29 1 - 30
Sottogru ppo Itali a
a
838
838
1 10 135 81 3
Esprinet Iberica S.L.U. 311 35 68 278
Esprinet Portugal L.d.A. 8 - - 8
Vinzeo Technologies S.A.U. 153 36 54 135
Tape S.L.U. 1 - - 1
V-Valley Iberian S.L.U. 16 3 7 12
Sottogru ppo Iberi ca
ca
489
489
74 129 434
Totale Gru ppo
ppo
1 .327
1 .327
184 264 1 .247

(1) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.

Relativamente alla suddivisione per genere, la tabella seguente evidenzia una costanza nella prevalenza dell'occupazione femminile all'interno del Gruppo: 54,1% al 31 dicembre 2017.

In linea con l'anno precedente, per il Sottogruppo Italia, rimane una percentuale di occupazione femminile pressoché invariata, pari a circa il 51% (n. 411 unità su n. 813 unità) e di contro, sempre in continuità con i dati dello scorso anno, un'occupazione prevalentemente maschile in Edslan S.r.l. con una percentuale di circa il 63%.

Per ciò che riguarda invece la Penisola Iberica (Spagna e Portogallo), l'occupazione femminile continua a risultare significativamente prevalente (n. 264 unità su n. 434 unità complessive, pari al 60,8%), in leggera flessione in percentuale rispetto al dato registrato al 31/12/2016.

Alla fine dell'anno la percentuale dei laureati sul totale Gruppo è pari al 36,6%; la percentuale dei diplomati è invece pari al 53%.

31 /1 2/201 7
Itali a P eniso la Iberica (Spagna e P o rtogallo )
Esprinet
S.p.A.
V-Val ley
S. r.l .
Cel ly (1 ) Edslan
S.r.l.
Mo saico
S.r.l.
Esprinet
Iberica
S.L.U.
Espri net
P ortu gal
L. d. A.
Vi nzeo
Techno lo gi es
S.A.U. (2 )
V-Val ley
Iberi an
S. L.U.
Gru ppo
% ppo
Uomini 324 - 28 32 18 1 00 4 59 7 572 45,9%
Donne 358 - 22 19 12 1 78 4 77 5 675 54,1%
T o tale 6 82 - 50 51 30 278 8 1 36 1 2 1. 247 10 0 %
Laurea 226 - 29 6 14 1 10 6 61 5 457 36,6%
Scuola Second. Sup. 416 - 20 41 16 1 25 2 34 7 66 1 53,0%
Scuola Second. Inf. 40 - 1 4 - 43 41 - 129 10,3%
T o tale 6 82 - 50 51 30 278 8 1 36 1 2 1. 247 10 0 %

(1) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.

(2) Si intende sottogruppo, formato da Vinzeo Technologies S.A.U. e Tape S.L.U..

Formazione

Nel corso del 2017 il Gruppo (Esprinet S.p.A., Celly S.p.A., Edslan S.r.l., Mosaico S.r.l., Esprinet Iberica S.L.U ed Esprinet Portugal L.d.A.) ha erogato 19.172 ore di formazione, in lieve flessione rispetto alle ore erogate l'anno precedente (21.131). Esclusi amministratori e personale in stage il Gruppo Esprinet ha erogato 18.430 ore di formazione nel 2017 (19.979 ore nel precedente esercizio).

In particolare inItalia per Esprinet S.p.A., Celly S.p.A., Edslan S.r.l. e Mosaico S.r.l. le ore di formazione totali erogate, per i dipendenti, per gli stage e per gli amministratori, sono state 13.267. Di queste, 2.387 ore riguardano i corsi relativi alla privacy, salute e sicurezza dei lavoratori e al D. Lgs. 231.

Per quanto riguarda la formazione linguistica sono state erogate in totale 3.271 ore di aula, un trend costante rispetto all'anno 2016 (con 3.362 ore di formazione). La formazione mira al perfezionamento sia della lingua spagnola, sia della lingua inglese; per quest'ultima sono proseguiti i corsi di gruppo settimanali, oltre ai diversi workshop relativi a tematiche di business english, con più di 450 ore in aula e 129 partecipanti coinvolti.

E' continuata l'erogazione, nel corso del 2017, della formazione strutturata secondo il catalogo formativo, pubblicato e condiviso a metà del 2016. Come sempre, i percorsi formativi sono stati progettati per i tre diversi cluster di partecipanti, dagli "starter", ai "runner", ai "trainer".

Per quanto riguarda la formazione interna, erogata in particolare agli "starter", dipendenti e stagiaire in azienda da meno di un anno, sono state effettuate 2.173 ore, con 777 partecipanti in aula e più di 30 specialisti interni coinvolti come docenti.

La formazione per i "runner", con più di un anno di esperienza in azienda, e per i "trainer", responsabili di un team, ha coinvolto 306 persone per un totale di 3.964 ore in aula, compresa la formazione relativa al pacchetto Office (con un investimento di più di 990 ore, in netta crescita rispetto al 2016).

Durante il 2017, sono stati sperimentati nuovi corsi organizzati sia con speaker interni sia con formatori esterni, per valutare l'arricchimento del catalogo e soddisfare sempre nuovi fabbisogni formativi; ad esempio, sono stati progettati dei percorsi di formazione volti a consolidare le competenze relative al concetto di marginalità e alle tematiche di problem solving e relazione con il cliente.

Inoltre, il 2017 ha visto un importante investimento formativo connesso al nuovo progetto di Smart Working, per accompagnare sia i manager, sia i collaboratori in questo importante percorso di cambiamento culturale e organizzativo. In aula, a fianco della direzione Risorse Umane, sono stati coinvolti i ricercatori della School of Management del Politecnico di Milano, con oltre 489 partecipanti per un totale di 1.472 ore trascorse in aula.

Per ciò che riguarda la penisola Iberica, nell'anno 2017 sono state erogate un totale di 5.905 ore di formazione.

Esprinet Iberica contribuisce in gran parte al totale ore di formazione attraverso un piano annuale di formazione diviso in varie aree di competenza, dove la formazione sulle lingue e la prevenzione dei rischi sul lavoro rappresenta la maggior parte dei corsi impartiti: la formazione relativa alla prevenzione dei rischi e alla salute e sicurezza dei lavoratori (2.155 ore nel 2017) e la formazione linguistica (1.800 ore), rappresentano il 70% delle ore totali di formazione impartite.

La formazione linguistica continua a crescere rispetto agli anni precedenti, nell'anno 2017 sono state dedicate alle lingue straniere un 44% di ore in più rispetto al 2016 (in particolare all'inglese).

Altre attività di formazione, come per esempio quelle di prodotto, si sono ridotte significativamente, passando da 1.014 ore erogate nel 2016 a 356 ore erogate nel 2017, per effetto di una selezione e razionalizzazione delle stesse in funzione del loro valore aggiunto.

Nel 2017 Esprinet continua con il progetto di Azienda Salutare, passo importante verso il miglioramento della salute dei suoi lavoratori e di conseguente miglioramento della produttività aziendale. Nel corso del 2017 sono stati impartiti corsi di Mindfulness e seminari trimestrali di gestione dello stress che avevano già registrato risultati positivi nell'anno precedente.

Come negli anni precedenti, una significativa parte della formazione impartita é stata realizzata attraverso l'utilizzo di formazione finanziata, c.d. Fundación Tripartita. Concretamente, per l'anno 2017, il 70% dei costi formativi è stato finanziato attraverso questo strumento.

Selezione

In Italia, nel 2017, è continuata come negli anni scorsi un'intensa attività di recruiting; nello specifico, per le direzioni Marketing e Vendite, c'è stata un'inversione di tendenza, volta a inserire principalmente profili con pregressa esperienza lavorativa, rispetto ai profili più junior, che hanno rappresentato la maggioranza delle assunzioni negli anni scorsi.

Sono state mantenute, come nel passato, le relazioni con le Università Bocconi e Cattolica, con la finalità di accrescere la brand awareness per studenti e neolaureati. Nello specifico, sono continuate le testimonianze di manager e figure professionali di Esprinet all'interno di corsi di laurea e master. Sono stati, inoltre, attivati alcuni field project, ovvero progetti su specifiche tematiche di business, ai quali hanno lavorato team di studenti universitari, con il supporto di referenti interni all'azienda.

Inoltre, è continuato il progetto governativo di alternanza scuola-lavoro, che ha dato la possibilità a 16 studenti delle classi terze e quarte delle scuole medie superiori del territorio di lavorare fianco a fianco ai dipendenti Esprinet, per periodi di due o tre settimane (ad esempio, nelle strutture aziendali come HR, Finance, Internal Audit, Credito e Help Desk).

I neolaureati che nel corso del 2017 hanno fatto un percorso di stage in Esprinet, EDSlan e Celly sono stati 27: di questi, due sono studenti universitari che hanno effettuato degli stage curriculari, utili all'ottenimento di crediti formativi. Dei restanti, se si escludono i due stage ancora in essere alla data del 31 dicembre 2017 e i quattro stagiaire che si sono dimessi durante il periodo di tirocinio formativo, il 95% ha proseguito il percorso in azienda con un contratto di lavoro.

Per i profili con esperienza, è stato consolidato il nuovo canale di recruiting "Link up!", che permette ai dipendenti di partecipare al processo di selezione, segnalando curriculum vitae, e di ricevere un riconoscimento economico nel caso in cui la candidatura venga assunta. Sono invece stati sei i dipendenti che hanno potuto crescere verso nuove posizioni professionali, grazie allo strumento del Job Posting, che favorisce la mobilità interna e agevola la crescita professionale ed interfunzionale.

Oltre alle due precedenti, le metodologie di selezione variano a seconda del profilo ricercato e vanno dal colloquio individuale (oltre 400 quelli organizzati nel 2017) con la direzione HR e con il manager di linea, all'assessment center, con l'organizzazione di sessioni in aula, che hanno coinvolto circa sessanta neo laureati.

Per ciò che riguarda la Spagna, l'attività di recruitment del 2017 è stata intensa, sia per l'inserimento di profili per l'area della Supply Chain, a seguito dell'accentramento delle attività logistiche del gruppo a Saragozza, sia di professionisti con pregressa esperienza lavorativa e competenze specifiche per le aree di business ad alta specializzazione, come per l'area Valore sia di V-Valley Iberian e di Vinzeo Technologies, di profili per la sostituzione di lavoratori temporaneamente assenti.

Continua inoltre lo sviluppo del reclutamento di giovani laureati da inserire attraverso stage formativi, per garantire una pipeline di persone di talento da cui attingere per coprire eventuali nuove posizioni. Il recruitment dei giovani laureati continua ad essere gestito attraverso il mantenimento e lo sviluppo delle convenzioni esistenti con le principali Università, Business School ed altri enti formativi spagnoli, presenti sia a livello nazionale che locale (Universidad San Jorge, Kühnel, Esic, Complutense di Madrid, etc.).

Organizzazione

Da maggio 2017 è stato avviato un importante progetto di cambiamento organizzativo per Esprinet S.p.A. e Celly S.p.A.: l'attivazione di un pilot di sei mesi dello Smart Working, che ha permesso ai dipendenti di lavorare fuori sede per al massimo una giornata intera alla settimana. Nello specifico, l'azienda ha offerto la possibilità di accedere allo Smart Working alle risorse compatibili per ruolo e che abbiano ricevuto una valutazione positiva delle proprie performance, mettendo a loro disposizione gli strumenti tecnologici necessari per il lavoro da remoto (notebook, smartphone e accesso ai server aziendali). Lo Smart Working di Esprinet si basa sui concetti chiave di flessibilità, autonomia e fiducia, dando ai dipendenti la possibilità di lavorare in un luogo privato diverso dall'ufficio, orientando la prestazione professionale ad una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Il progetto è partito coinvolgendo da subito un numero significativo di risorse; 433 i dipendenti, pari al 77% delle risorse eligible, che hanno aderito volontariamente e con entusiasmo all'iniziativa. Alla fine del 2017, visti i risultati positivi del pilot, l'adesione significativa e la motivazione delle risorse coinvolte, è stato deciso di confermare il progetto.

Come citato nei commenti relativi al paragrafo "Occupazione", in EDSLan è stato attuato un importante processo riorganizzativo, che ha previsto la chiusura delle filiali sul territorio, con l'accentramento delle attività di vendita interna su Vimercate, e la cessione del ramo logistico.

Per ciò che riguarda la penisola Iberica, nel corso del 2017 sono stati realizzati numerosi cambiamenti organizzativi e ristrutturazioni con l'obiettivo di razionalizzare la struttura produttiva, ridurre i costi operativi, migliorare l'efficienza dei processi operativi e dei livelli di servizio sviluppando le sinergie esistenti tra le attività delle differenti società, con il fine di migliorare la competitività delle società del gruppo a fronte della crescente pressione competitiva.

A questo proposito si segnalano in particolare:

  • la centralizzazione delle attività logistiche di tutte le società della penisola presso il centro logistico di Saragozza, gestita attraverso un procedimento di trasferimento collettivo del personale di Vinzeo Technologies e che ha permesso la dismissione del magazzino di Daganzo - Madrid.
  • La chiusura della sede di Lisbona della società V-Valley Iberian, che ha richiesto l'apertura di un procedimento di licenziamento collettivo del personale.
  • L'importante ristrutturazione del Front Office della società Esprinet Iberica, che ha portato ad una riduzione del numero di dipartimenti del marketing di prodotto e delle vendite, semplificandone la struttura con l'obiettivo di migliorarne l'agilità e, conseguentemente, la competitività aziendale nel mercato. Attualmente la struttura prevede quattro Market Area o Divisioni nelle quali risultano integrate sia aree di gestione di prodotto che di vendita. La nuova struttura del Front Office si compone pertanto delle seguenti aree:
  • B2B Development, focalizzata sullo sviluppo dei clienti del mercato Medium e Small Business e Consumer, che ingloba anche la gestione delle aree di Product Marketing Digital & AV PRO con l'obiettivo di sviluppare la vendita di questa tipologia di prodotti alla clientela di riferimento, oltre che dare servizio per questa tipologia di prodotti a tutte le aree del Front Office.
  • Volume Area, dedicata allo sviluppo e gestione dei grandi clienti Consumer e Apple Reseller, che ingloba anche la gestione delle aree di Product Marketing dedicate al segmento Consumer.
  • Office Area, dedicata allo sviluppo del business nella aree del Printing, Accesories, Components e cartoleria con un canale di vendita dedicato alla clientela del mercato Office & Supplies.
  • Mobility Area, dedicata allo sviluppo e gestione dei grandi clienti Corporate che ingloba anche la gestione delle aree di Product Marketing dedicate al segmento Professional.

Sviluppo e "compensation"

Nella prima parte dell'anno 2017 sono stati organizzati in Italia 25 incontri di calibration, con l'obiettivo di discutere e condividere le valutazioni dell'anno 2016 dei collaboratori, che ha visto coinvolti 604 dipendenti di Esprinet S.p.A. e Celly S.p.A.

Come negli anni precedenti, il processo di valutazione delle performance ha rappresentato inoltre un importante fase in cui ciascun manager ha indicato le richieste dei corsi di formazione, recepite poi dalla direzione Risorse Umane al fine di definire il calendario formativo.

Per tutto il Gruppo si chiuderà, con l'approvazione del bilancio 2017, il piano di compensi a lungo termine per il triennio 2015-2017, che coinvolge oltre gli amministratori ed i dirigenti con responsabilità strategica, anche altri Key Manager del Gruppo (Italia e Spagna).

Inserimento dei disabili

Per Esprinet S.p.A. è stata chiusa sia la convenzione con la Provincia di Monza e Brianza con l'inserimento di 1 disabile sulla sede di Vimercate, sia quella con la Provincia di Milano, con l'individuazione di 1 profilo che sarà inserito nel mese di gennaio.

Per Celly S.p.A. e per Mosaico S.r.l. non risultano scoperture, mentre per Edslan S.r.l. è ancora in essere la convenzione già attivata con la Provincia di Monza e Brianza per l'inserimento di 3 disabili.

Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge n.68/99 (Inserimento dei disabili nel mondo del lavoro) Esprinet S.p.A. continua ad avvalersi dell'esonero parziale, con il conseguente versamento della quota di legge al Fondo Regionale per l'Occupazione dei Disabili.

Per ciò che concerne Esprinet Iberica, anche per il 2017 si segnala la piena ottemperanza in relazione agli obiettivi occupazionali previsti dalla normativa in materia di collocamento obbligatorio del personale disabile, senza il ricorso ad istituti alternativi previsti per i casi di mancato inserimento di personale disabile.

Salute, sicurezza e ambiente

Principi generali e azioni intraprese

Il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro sono da sempre alla base del modo di operare del Gruppo Esprinet. E' un preciso intendimento del Gruppo mantenere, consolidare e migliorare ulteriormente la posizione di leadership conquistata nel proprio settore continuando a proporre innovazione nei processi e nel servizio ai propri clienti e prestando nel contempo una costante attenzione alla sicurezza, alla salute dei lavoratori e all'ambiente circostante, nel pieno rispetto delle leggi vigenti.

Al fine di raggiungere tali obiettivi, il Gruppo ha stabilito, documentato, implementato e mantiene attivo, un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Esprinet S.p.A. e la controllata Esprinet Iberica S.L.U. sono certificate Qualità (ISO 9001), Ambiente (ISO 14001) e Sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001), mentre Celly S.p.A. è certificata per la sola Qualità.

Tutte le società sono certificate da parte di BSI, ente di Certificazione di standing internazionale ed hanno ottenuto il rinnovo delle certificazioni in essere nel corso del 2017.

Di seguito vengono elencati e descritti gli strumenti considerati essenziali per:

  • il perseguimento del miglioramento continuo;
  • la riduzione degli incidenti e delle malattie professionali dei lavoratori;
  • la minimizzazione degli impatti ambientali derivante dallo svolgimento dell'attività del Gruppo.

Formazione e coinvolgimento Formazione e coinvolgimento

Il Gruppo, consapevole del ruolo primario assunto dal personale, è fortemente impegnato nella promozione di un coinvolgimento attivo e responsabile e di crescita professionale dello stesso.

Si ritiene pertanto fondamentale la costante attività di informazione e formazione al fine di una sempre maggiore sensibilizzazione di tutto il personale sulle problematiche ambientali, di sicurezza e sull'importanza del contributo di ciascuno ai fini della prevenzione e miglioramento delle condizioni generali di sicurezza del lavoro e dell'efficienza ambientale dell'organizzazione.

Identificazione e valutazione dei rischi lavorativi e degli impatti ambientali dell'attività svolta degli impatti

Il Gruppo Esprinet definisce i criteri e le modalità per la continua identificazione dei principali aspetti ambientali, dei rischi di infortunio e dei pericoli e per la misurazione dei relativi impatti verificando periodicamente i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati, che sono definiti, monitorati e aggiornati per il loro progressivo miglioramento.

Conformità legislativa e ad altri regolamenti ad regolamenti

La conformità a leggi e norme emanati per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e per il rispetto dell'ambiente sono valori imprescindibili dell'azione strategica del Gruppo.

Comportamenti concludenti concludenti

La corretta conduzione, la manutenzione e il controllo periodico di impianti e attrezzature nonché la verifica dell'eventuale utilizzo e smaltimento di sostanze o preparati chimici pericolosi e non, attuati anche grazie al supporto di fornitori terzi qualificati, accuratamente selezionati tenendo conto delle loro capacità tecnico/professionali e di fornire prodotti e servizi che eliminino o riducano sensibilmente i rischi per l'ambiente e la salute e la sicurezza, sono tra le modalità attraverso le quali il Gruppo attua le politiche di "salute sicurezza e ambiente".

Il Gruppo è inoltre impegnato nel minimizzare il consumo di risorse naturali (energia elettrica, gas, acqua) e la produzione di rifiuti, favorendo, ove possibile, il recupero degli stessi.

Comunicazione efficace efficace

Il Gruppo riconosce l'importanza del processo di "comunicazione" per tutte le parti interessate (personale, fornitori, appaltatori e subappaltatori) quale elemento basilare per la corretta gestione delle responsabilità in ambito di salute sicurezza e ambiente.

Audit

Gli Audit interni e di terza parte sono un valido strumento, alla base della cultura aziendale, per lo svolgimento delle attività di sorveglianza e controllo delle prestazioni anche in materia di salute e sicurezza e ambiente.

Adesione a consorzi di smaltimento Adesione a consorzi

Esprinet S.p.A., Celly S.p.A., EDSlan S.r.l. e Mosiaco S.r.l. aderiscono al consorzio Remedia. Tutte le società demandano al richiamato consorzio gli aspetti operativi della gestione dei prodotti a fine vita con riferimento alla normativa sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici e delle pile e batterie.

La consociata spagnola Esprinet Iberica ha aderito ai consorzi Ecotic, Ecopilas e Ecoembes, Vinzeo S.A.U. ai consorzi Ecoplias e Ecoasimelec, mentre Esprinet Portugal ha aderito ai consorzi Erp, Ecophilas e Ponto Verde.

Le società italiane sono iscritte al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale.

Informativa ai sensi D. Lgs. 32/2007 e sua interpretazione

Con riferimento al documento approvato il 14 gennaio 2009 dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), teso a supportare la prima applicazione del D. Lgs. 32/2007 in materia informativa attinente all'ambiente e al personale si precisa quanto segue.

Informativa "obbligatoria" va "obbligatoria"

Relativamente al personale, nel corso dell'anno non si sono rilevate morti sul lavoro, infortuni gravi o gravissimi né addebiti in ordine a malattie professionali da parte di dipendenti o ex dipendenti né cause di "mobbing" per le quali le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli in via definitiva. Relativamente all'ambiente, nel corso dell'anno non si sono rilevati danni causati all'ambiente, sanzioni o pene definitive inflitte all'impresa per reati o danni ambientali, né emissioni gas a effetto serra.

Informativa "volontaria"

Relativamente al personale, la sezione "Risorse Umane" e i "Principi Generali" del presente capitolo forniscono un quadro completo delle politiche perseguite.

L'attività di "pura" distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) e di prodotti di elettronica di consumo, svolta presso i tre siti logistici principali di Cambiago e Cavenago, per l'Italia (ca. 80.000 mq), e di Saragozza e Madrid per la Spagna (ca. 49.000 mq), non configura particolari problematiche relative all'ambiente. Ciononostante il Gruppo monitora costantemente l'utilizzo di energia nelle diverse sedi e si è dotato di stringenti procedure per la gestione dello smaltimento di qualunque tipo di rifiuto.

Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti

Classificazione dei rischi

L'attività del Gruppo Esprinet e di Esprinet S.p.A. è esposta ad alcuni fattori di rischio suscettibili di influenzare la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Esprinet S.p.A. ed il Gruppo Esprinet identificano, valutano e gestiscono i rischi ispirandosi a modelli e tecniche riconosciuti a livello internazionale quali l'"Enterprise Risk Management - Integrated Framework ".

A partire dal 2009 il Gruppo ha adottato un "framework" operativo ed organizzativo di gestione del rischio e monitoraggio di adeguatezza nel tempo (c.d. "ERM-Framework") imperniato su un modello metodologico tale da realizzare un sistema efficace di "risk management" in grado di coinvolgere, ai diversi livelli, gli attori del sistema di controllo interno cui vengono attribuiti ruoli responsabilità diverse in merito alle attività di controllo.

Il sistema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali è basato su un processo che prevede, con frequenza almeno annuale, lo svolgimento delle seguenti fasi:

  • analisi e valutazione dei principali rischi aziendali ("risk assessment" e "risk scoring");
  • identificazione delle priorità del "risk management";
  • identificazione di una "risk strategy" e declinazione della stessa in piani di azione orientati al rafforzamento, miglioramento e monitoraggio dei presidi di controllo dei rischi individuati.

Lo scopo ultimo del sistema descritto è quello di mantenere il livello di rischio entro la soglia di accettabilità definita dall'organo amministrativo e fornire un ragionevole supporto al conseguimento degli obiettivi aziendali.

Nel corso del 2016 è stato adeguatamente eseguito il piano di attività previsto comprensivo di un piano di verifiche (c.d. "Piano di audit") ed un piano di miglioramento dei presidi sui rischi considerati prioritari. La definizione dei principali rischi aziendali si basa sulla seguente classificazione:

  • rischi strategici
  • rischi operativi
  • rischi di "compliance";
  • rischi finanziari.

La revisione annuale dei principali rischi aziendali ha condotto alla sostanziale conferma della mappa dei rischi esistente.

Nel seguito si riporta una breve descrizione dei principali rischi, questi ultimi valutati in termini lordi ossia senza considerare le azioni di risposta messe in atto o pianificate dal Gruppo al fine di ricondurre la severità dei rispettivi rischi entro livelli di accettabilità.

Rischi strategici

Inadeguata risposta a scenari macro- risposta scenari macro-economici sfavorevoli economici sfavorevolieconomici sfavorevoli

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai diversi fattori che compongono il quadro macro-economico dei mercati in cui esso opera.

Tra questi si annoverano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'andamento del prodotto interno lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, il saggio di inflazione, l'andamento dei tassi di interesse, il costo delle materie prime e il tasso di disoccupazione.

Nel corso del 2017 il mercato distributivo europeo è cresciuto complessivamente del +4% rispetto al 2016, con l'Italia a tasso di crescita nullo e la Spagna in forte salita con un +9% (dati Context). Per il 2018 il mercato è previsto in leggera crescita in Italia e sostanzialmente stabile in Spagna.

Tuttavia, non vi è certezza che l'andamento del mercato possa realmente seguire le aspettative degli analisti e laddove tali aspettative non si avverassero, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire un impatto negativo.

Inadeguata risposta a bisogni di clienti e fornitori

Il successo delle attività del Gruppo Esprinet dipende in larga misura, in ragione del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology, dalla sua capacità di indirizzare e saper interpretare e soddisfare i bisogni di clienti e fornitori.

Tale capacità si traduce in una "value proposition" che consenta di rilasciare quote di valore a monte e a valle e di differenziarsi rispetto alla concorrenza riuscendo, per tale via, ad ottenere condizioni di redditività adeguate e storicamente migliori rispetto a quelle dei concorrenti diretti ed indiretti.

Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di mantenere e rinnovare tale offerta di valore ovvero di sviluppare e offrire servizi innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Concorrenza Concorrenza

Il Gruppo opera in settori esposti a un elevato grado di concorrenza, sia in Italia sia nella penisola Iberica, in ragione della natura di intermediazione commerciale dell'attività svolta.

Il Gruppo si trova pertanto a operare in contesti altamente competitivi ed a confrontarsi, nei vari mercati geografici, sia con operatori locali fortemente radicati sul territorio che con soggetti multinazionali dotati di dimensioni e risorse significativamente superiori rispetto a quelle del Gruppo.

La concorrenza nel settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo, che rappresenta l'attività prevalente del Gruppo, si misura sul livello dei prezzi, sulla disponibilità, la qualità e la varietà dei prodotti e dei connessi servizi di logistica ed assistenza pre e post-vendita.

Il grado concorrenziale è acuito inoltre dal fatto che il Gruppo si caratterizza come intermediario tra i grandi fornitori mondiali di tecnologia ed i rivenditori di informatica/elettronica di consumo, tra i quali spiccano alcuni operatori dotati di elevato potere contrattuale come le insegne della Grande Distribuzione, spesso potenzialmente in grado di allacciare rapporti di fornitura diretti con i produttori.

Il Gruppo concorre inoltre, sia in Italia che in penisola Iberica, con gruppi multinazionali caratterizzati da standing finanziari molto elevati.

Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di fronteggiare efficacemente il contesto esterno di riferimento si potrebbe determinare un impatto negativo sulle prospettive e sull'attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria.

Il Gruppo inoltre risulta esposto anche alla concorrenza esercitata da modelli distributivi alternativi, attuali o potenziali, quali quelli imperniati sulla vendita diretta all'utilizzatore da parte dei produttori sebbene questi ultimi abbiano rivelato in passato tutti i loro limiti.

Qualora il fenomeno della "disintermediazione", che già il Gruppo subisce nei mercati in cui opera, dovesse subire un'accelerazione nei prossimi anni, peraltro non motivata da alcuna evidenza né empirica né di razionalità economica, il Gruppo Esprinet potrebbe subire contraccolpi negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Variazioni dei prezzi

Il settore tecnologico si caratterizza tipicamente per un trend di prezzo tendenzialmente deflattivo legato al fenomeno di elevata obsolescenza dei prodotti e alla forte competitività del mercato, oltre che a fattori maggiormente congiunturali legati all'oscillazione del dollaro USA e della valuta cinese, rappresentanti le due principali valute di denominazione all'origine del contenuto di tecnologia dei prodotti informatici.

Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di riduzioni dei prezzi unitari dei prodotti informatici ed elettronici nella misura in cui il margine commerciale lordo, rappresentato dalla differenza tra prezzi di vendita praticati ai rivenditori e costi di acquisto dai fornitori, subisce una riduzione in valore assoluto al ridursi dei prezzi praticati al consumatore finale. Ciò accade in quanto risulta problematica, in un settore altamente concorrenziale come quello distributivo, la traslazione sui clienti dei maggiori oneri legati ai ribassi dei prezzi.

Malgrado il rischio in oggetto trovi un ammortizzatore nella capacità del Gruppo di limitare il livello dei costi fissi e gli standard di produttività a vari livelli, così da ridurre costi di processo maggiormente agganciati a driver fisici (es. numero di transazioni, numero di prodotti movimentati in magazzino o spediti per corriere), e nonostante il valore percentuale del margine lordo di vendita risulti in una certa misura indipendente dalla riduzione dei prezzi unitari di prodotto, non è possibile fornire assicurazioni sulla capacità prospettica del Gruppo di fronteggiare in maniera economica i tassi di deflazione del settore tecnologico.

Acquisizioni

Come parte integrante della propria strategia di crescita il Gruppo è solito concludere periodicamente acquisizioni di attività (rami d'azienda e/o partecipazioni societarie) ad elevata compatibilità strategica con il proprio perimetro di business.

Le operazioni di acquisizione presentano in linea di principio il rischio che non si riescano ad attivare, in tutto o in parte, le sinergie attese ovvero che i costi dell'integrazione, espliciti e/o impliciti, possano risultare superiori rispetto ai benefici dell'acquisizione.

Le problematiche di integrazione risultano amplificate qualora le aziende target siano attive in paesi e mercati diversi da quelli di presenza storica del Gruppo e presentino per tale motivo delle specificità in termini di contesti di business, normativi e culturali.

Tali problematiche sono riconducibili, oltre che all'implementazione di adeguati meccanismi organizzativi di coordinamento tra le entità acquisite e il resto del Gruppo, alla necessità di allineamento agli standard e politiche principalmente in materia di procedure di controllo interno, reportistica, gestione delle informazioni e sicurezza dei dati.

Non è possibile, pertanto, fornire alcuna garanzia riguardo alla futura capacità del Gruppo di portare a termine con successo ulteriori acquisizioni, né di saper preservare i posizionamenti competitivi degli eventuali target acquisitivi né di poter replicare favorevolmente il proprio modello di business e sistema di offerta.

Rischi operativi

Dipendenza dai sistemi informativi dai

Il Gruppo Esprinet è fortemente dipendente dai sistemi informativi nello svolgimento della propria attività. In particolare l'economicità del proprio business dipende in notevole misura dalla capacità dei sistemi informativi di immagazzinare e processare volumi molto elevati di dati e di garantire standard di performance (velocità, qualità, affidabilità e sicurezza) elevati e stabili nel tempo.

La criticità dei sistemi informativi è acuita dalla circostanza per la quale il Gruppo faccia notevole affidamento, per motivi legati al proprio modello di business elettivo, alla piattaforma Internet, sia come strumento di trasmissione di informazioni alla clientela che di "order-processing" e "marketing intelligence". Altri fattori critici sono costituiti dalle connessioni in modalità EDI con i sistemi informativi di molti fornitori nonché dal collegamento telematico con la rete di cash & carry operante sul territorio. Il Gruppo ha investito notevoli risorse al fine di prevenire e presidiare i rischi collegati alla dipendenza dai sistemi informativi e migliorare il grado di sicurezza informatica (come ad esempio la continua manutenzione del parco hardware installato e l'aggiornamento del relativo software, la stipula di polizze assicurative a tutela dei danni indirettamente provocati da eventuali "crash" nei sistemi, l'"housing" del "data center" in ambienti sicuri, la costruzione di difese anti-intrusione e anti-virus con l'effettuazione di "penetration test" per la verifica della tenuta delle predette difese, il continuo backup dei dati residenti

sui sistemi, la previsione di piani di "business continuity" e "disaster recovery", l'effettuazione di prove di "spegnimento e ripartenza dei sistemi ridondati").

Nonostante ciò non si può escludere che il Gruppo non possa dover subire interruzioni e/o discontinuità nello svolgimento dell'attività commerciale per effetto di malfunzionamenti o veri e propri "black-out" dei propri sistemi.

Non è altresì possibile garantire che i sistemi informativi delle società e/o aziende eventualmente acquisite siano in grado, al momento dell'acquisizione, di soddisfare i requisiti minimi del Gruppo in materia di affidabilità e sicurezza.

Interruzione di medio/lungo periodo della catena logistica gistica

Le attività di commercializzazione svolte dal Gruppo sono fortemente dipendenti dal funzionamento e dalla efficienza della catena logistica grazie alla quale i prodotti sono in grado di raggiungere i mercati di riferimento.

Tali catene logistiche hanno raggiunto elevati livelli di complessità ed il percorso delle merci dagli stabilimenti in cui vengono fabbricati i prodotti informatici ed elettronici commercializzati fino ai clienti finali potrebbe essere soggetto a interruzioni dovute ad eventi naturali, politici e operativi quali catastrofi naturali, mutazioni nei rapporti commerciali tra governi, restrizioni al commercio ed embarghi, crisi di solvibilità di operatori presenti nelle delle diverse fasi di trasporto e stoccaggio.

Il verificarsi di eventi sfavorevoli in tali aree, suscettibili di produrre interruzioni non brevi nella catena logistica, potrebbero incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

Dipendenza dai fornitori e rischio di mancato rispe dai fornitori rischio mancato rispetto degli accordi extra ischio extra- tto degli accordi extra-contrattuali contrattualicontrattuali

Il Gruppo nel suo complesso intrattiene rapporti diretti con ca. 200 primari vendor di tecnologia tra vendor di IT, elettronica di consumo e componentistica microelettronica. Da sempre il Gruppo è infatti focalizzato nella distribuzione di prodotti di marca (c.d. "branded"), essendo ridotta in rapporto al totale la quota di ricavi derivanti dalla vendita di prodotti a marchio proprio (accessori, prodotti di consumo, micro-informatica a marchio Celly e Nilox).

Nella maggioranza dei casi i rapporti commerciali con i vendor sono disciplinati da contratti e/o accordi rinnovabili, di regola, di anno in anno.

Nonostante il numero elevato di vendor in portafoglio, il Gruppo Esprinet presenta un certo grado di concentrazione di rischio in quanto l'incidenza dei primi 10 fornitori è pari a oltre il 77% del totale (stesso dato del 2016).

Tenuto conto della situazione descritta, il Gruppo è esposto al rischio di mancato rinnovo dei contratti di distribuzione in essere e/o della incapacità di sostituire efficacemente tali contratti.

Il Gruppo è altresì esposto al rischio di cambiamenti rilevanti nei termini e nelle condizioni contrattuali pattuiti con i vendor, con particolare riferimento all'ammontare dei premi da questi riconosciuti al raggiungimento degli obiettivi ovvero al livello stesso e alla natura di tali obiettivi, all'importo dei fondi di co-marketing e sviluppo, alle politiche di protezione del valore economico delle scorte di magazzino e dei resi commerciali, ai tempi di pagamento e alla connessa politica di sconti.

Tali variazioni, se negative, sono suscettibili di impattare negativamente la situazione patrimoniale e i risultati economico-finanziari del Gruppo.

Storicamente il Gruppo si è tuttavia dimostrato capace di negoziare con le proprie controparti condizioni contrattuali che hanno consentito il conseguimento di una lunga serie storica di risultati economici positivi. Inoltre il grado di partnership raggiunto con la maggior parte dei fornitori ha consentito nel tempo di avviare con i principali di essi importanti rapporti di collaborazione consolidati negli anni anche grazie al mantenimento di canali di comunicazione diretti.

Dipendenza dai fornitori di servizi critici dai fornitori servizi

Il modello logistico del Gruppo si basa sulla gestione diretta delle attività di magazzinaggio e prelievo e sull'esternalizzazione delle attività di trasporto e consegna. Tali attività rivestono un'importanza critica nell'ambito della catena del valore dei distributori di IT ed elettronica di consumo.

Per la prima delle attività citate il Gruppo si avvale della prestazione d'opera, relativamente alle attività italiane, di due cooperative di facchinaggio. Le attività di trasporto sono invece appaltate sia in Italia che in Spagna e Portogallo a vettori esterni indipendenti.

L'interruzione dei rapporti contrattuali con i suddetti fornitori di servizi, ovvero una significativa riduzione del livello di qualità ed efficienza dei servizi erogati, potrebbe produrre impatti negativi anche rilevanti sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

Il continuo monitoraggio di questi fornitori e del mercato di riferimento, costituiscono fattori di mitigazione di questo rischio.

Bassi margini reddituali margini reddituali

Il risultato dell'elevato grado concorrenziale cui è sottoposto il Gruppo è rappresentato dai bassi margini reddituali (margine commerciale lordo e utile operativo netto) in rapporto ai ricavi.

Tali bassi margini tendono ad amplificare gli effetti sulla redditività di variazioni impreviste nei livelli delle vendite e dei costi operativi sostenuti.

Impatti negativi sulla redditività possono essere generati anche da non corrette decisioni riguardanti il "pricing" dei prodotti e la gestione delle politiche di sconto.

Non è possibile fornire garanzie sulla capacità del Gruppo di sapere anche in futuro gestire con oculatezza e prudenza le proprie politiche di "pricing", anche in contesti congiunturali difficili.

Il costante monitoraggio dei margini di prodotto e di clientela e la ricerca del miglior mix all'interno del proprio portafoglio di fornitori e clienti costituiscono i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.

Riduzione di valore delle rimanenze di

Il Gruppo è soggetto al rischio di riduzioni di valore delle scorte di magazzino in dipendenza di variazioni al ribasso dei prezzi di listino dei vendor e di fenomeni di obsolescenza economica e tecnologica.

E' prassi del settore che, nel primo dei casi sopra esposti, i vendor assicurino ai distributori che intrattengano con essi rapporti di fornitura diretti forme di protezione, totali e/o parziali, contrattuali e/o non contrattuali, del valore economico delle scorte.

Nondimeno potrebbero verificarsi casi di inadempienza da parte dei vendor ovvero di mancata attivazione di protezioni non contrattuali.

Tali clausole protettive, inoltre, sono azionabili solo a determinate condizioni e quindi in condizioni di assoluto controllo e capacità di pianificazione dei propri acquisti in funzione delle potenzialità di sbocco.

Non è possibile fornire garanzie circa la futura capacità del Gruppo di gestire i livelli di stock in maniera da non subire rischi di svalutazione, anche limitata, delle giacenze ovvero da non essere in grado di attivare le protezioni contrattualmente previste con la maggioranza dei fornitori di prodotti.

Tuttavia, la costante capacità di minimizzare, anche grazie al supporto di sistemi esperti di "inventory management" e "demand planning", i livelli delle scorte a parità di indici di disponibilità e conseguentemente di soddisfazione per la clientela, combinata con l'attenzione prestata al costante monitoraggio del rispetto degli accordi contrattuali in essere, tenuto conto delle consolidate prassi di settore che storicamente portano a ritenere probabile i supporto dei fornitori nella protezione del valore economico degli stock, rappresentano i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.

Dipendenza da manager- da manager-chiave

L'attività e lo sviluppo del Gruppo Esprinet si caratterizzano per una significativa dipendenza dal contributo di alcune figure manageriali chiave, con particolare riferimento agli Amministratori Delegati, agli altri amministratori esecutivi ed alla struttura di "prima linea" e/o responsabili delle funzioni operative per le attività del Gruppo nei mercati geografici in cui esso è presente.

Il successo del Gruppo dipende dunque in larga misura dalla capacità professionale e dall'abilità di tali figure manageriali.

La perdita delle prestazioni di alcuno dei manager senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economico-finanziari del Gruppo.

Le politiche di sviluppo professionale e di "retention", queste ultime inquadrate in un sistema di remunerazione che prevede anche l'utilizzo di piani di incentivazione di lungo periodo, uniti alle attività di formazione continua, rappresentano le principali modalità con la quale il Gruppo fronteggia il rischio in esame.

Distruzione fisica di beni aziendali e prodotti destinati alla rivendita tinati rivendita

Gli impianti generali ed i prodotti in giacenza nelle sedi operative e nei magazzini sono soggetti a rischi legati ad eventi quali terremoti, inondazioni, incendi, furti, distruzione. Tali eventi potrebbero portare ad una significativa diminuzione del valore dei beni danneggiati e alla interruzione, anche per periodi prolungati, della capacità operativa del Gruppo.

Non potendo escludere il manifestarsi di tali eventi ed i danni da essi conseguenti, e pur tenuto conto delle politiche di gestione e mitigazione di tali categorie di rischi in termini di sicurezza fisica e prevenzioni incendi realizzate essenzialmente attraverso il trasferimento dei rischi a società di assicurazioni, non si possono fornire garanzie circa gli impatti negativi che potrebbero scaturirne per la situazione economicofinanziaria di Gruppo.

Frodi commesse da dipendenti

Il comportamento di dipendenti infedeli potrebbe generare danni economici rilevanti tenuto in considerazione anche l'elevato numero di transazioni effettuate, l'intensivo utilizzo di sistemi informativi sia per l'effettuazione delle attività sia per l'interfacciamento con clienti e fornitori, oltre all'elevato valore unitario di alcune transazioni.

Il Gruppo Esprinet è impegnato nella riduzione della probabilità di manifestazione di tali condotte fraudolente mediante tecniche di "duty segregation", gestione degli accessi ai sistemi informativi, introduzione di procedure e controlli e diffusione del codice etico.

Non è possibile tuttavia fornire alcuna garanzia riguardo agli impatti sfavorevoli sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo che potrebbero derivare da attività fraudolente del tipo descritto.

Affidabilità del sistema amministrativo amministrativo-contabile contabile contabile

Le decisioni strategiche e operative, il sistema di pianificazione e reporting nonché il processo di comunicazione all'esterno di dati e informazioni economiche finanziare e patrimoniali si basa sulla affidabilità delle informazioni amministrative e contabili generate e trattate all'interno del Gruppo. La correttezza di tali informazioni dipende anche dalla presenza di procedure, regole e articolazioni organizzative, dalla preparazione professionale dei dipendenti, dalla efficacia ed efficienza dei sistemi informativi.

Il Gruppo si impegna a mantenere un elevato livello di controllo su tutte le procedure che generano, trattano e diffondono informazioni economiche, finanziare e patrimoniali. Tali procedure e i sottostanti sistemi informativi sono oggetto di periodici audit e controlli da parte di diversi attori del Sistema di Controllo Interno e vengono tenute costantemente aggiornate anche con azioni di risoluzione delle "Non Conformità" rilevate.

Rischi di compliance

Il Gruppo Esprinet è esposto al rischio di violazione di numerose leggi, norme e regolamenti che ne regolano l'attività, ivi incluse le norme fiscali.

Contenziosi legali e fiscali e fiscali

Alla data di redazione del presente bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e fiscali che coinvolgono alcune società del Gruppo e che risultano potenzialmente in grado di influenzare i risultati economico-finanziari.

Nonostante le somme stanziate nei relativi fondi rischi siano ritenute sufficienti al fine della copertura di eventuali passività emergenti dalle vertenze pendenti, non è da escludersi che in caso di esito negativo superiore alle aspettative si possano produrre effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Vertenze giudiziarie

La tipologia di vertenze giudiziarie a cui il Gruppo è esposto può essere essenzialmente suddivisa in due grandi gruppi: contenziosi di natura commerciale, aventi ad oggetto la contestazione su natura e/o quantità delle forniture di prodotti e servizi, l'interpretazione di clausole contrattuali e/o della documentazione a supporto, ovvero contenziosi di natura diversa.

Con riferimento alla prima tipologia di vertenze, i relativi rischi sono oggetto di attenta analisi mensile con il supporto dei consulenti e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nel Fondo svalutazione crediti.

Gli altri contenziosi fanno riferimento a vari tipi di richieste che possono pervenire alle società del Gruppo a seguito della supposta violazione di obblighi normativi e/o contrattuali.

L'analisi del rischio viene effettuata periodicamente con l'ausilio di professionisti esterni e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.

Vertenze fiscali fiscali

Non è possibile escludere che il Gruppo possa essere tenuto a far fronte a passività conseguenti a vertenze fiscali di varia natura. In tal caso il Gruppo potrebbe essere chiamato a liquidare delle passività straordinarie con i conseguenti effetti economici e finanziari.

L'analisi del rischio connesso alle vertenze fiscali viene effettuata periodicamente dal Gruppo in coordinamento con i professionisti esterni specificamente incaricati e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.

Per quanto riguarda i rischi e le principali evoluzioni dei contenziosi in corso si rimanda a quanto descritto sull'argomento nella voce Fondi non correnti ed altre passività.

Rischi finanziari

L'attività del Gruppo Esprinet è esposta a una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.

Tali rischi sono così riassumibili:

  • a) rischio di credito;
  • b) rischio di liquidità;
  • c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse e altri rischi di prezzo);

La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari del Gruppo compete, nell'ambito del più generale Sistema di Controllo Interno, al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.

Tali unità, riconducibili essenzialmente alle aree Finanza e Tesoreria, definiscono, nell'ambito delle lineeguida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e le modalità tecniche atte alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano in via residuale i rischi non coperti né assicurati.

Nel Gruppo esistono prassi, procedure operative e politiche di gestione dei rischi ormai consolidate - e permanentemente adattate alle mutevoli condizioni ambientali e di mercato - dirette all'identificazione e analisi dei rischi ai quali il Gruppo è esposto, alla definizione di appropriati presidi di controllo ed al monitoraggio costante dell'osservanza dei limiti stessi.

Nella sezione "Informativa sui rischi e strumenti finanziari" delle "Note al bilancio consolidato" viene fornita ulteriore informativa sui rischi e sugli strumenti finanziari ai sensi degli IFRS 7 e 13.

Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate.

Rischio di credito Rischio

Il rischio di credito rappresenta il rischio di subire una perdita finanziaria per effetto dell'inadempimento da parte di terzi di una obbligazione di pagamento.

Per Esprinet l'esposizione al rischio di credito è differente a seconda della classe di strumenti finanziari sebbene sia essenzialmente legata alle dilazioni di pagamento concesse in relazione alle attività di vendita di prodotti e servizi sui mercati di operatività del Gruppo.

Le strategie di gestione di tale rischio si sostanziano:

  • per quel che riguarda le disponibilità liquide e le attività finanziarie per strumenti derivati, nella scelta di istituti bancari di primario standing riconosciuto a livello nazionale e internazionale;
  • relativamente ai crediti commerciali, nel trasferimento di tale rischio, nei limiti dei plafond negoziati e con l'obiettivo del raggiungimento di un equilibrio ottimale tra costi e benefici, a società di assicurazione e/o di factoring di primario standing nonché nell'applicazione di apposite procedure di controllo relative all'assegnazione e revisione periodica delle linee di affidamento alla clientela, oltre che nelle richieste di garanzie collaterali nei casi in cui il solo rating del cliente non risulti sufficiente rispetto agli affidamenti necessari a garantire l'operatività.

Le politiche del Gruppo prevedono, relativamente ai crediti commerciali vantati verso la clientela, un rigido meccanismo gerarchico di autorizzazione che prevede il coinvolgimento del Comitato Crediti scalando al Consiglio di Amministrazione nei casi in cui i limiti di fido concessi in autonomia dal Gruppo eccedano i corrispondenti affidamenti concessi dall'assicurazione.

Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base dei canali di vendita, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.

I clienti classificati a "rischio elevato" vengono inclusi in un elenco sottoposto a rigido controllo ed eventuali ordini futuri vengono evasi solo a fronte di pagamento anticipato.

Il Gruppo è solito accantonare un fondo svalutazione per perdite di valore il quale riflette sostanzialmente la stima delle perdite sui crediti commerciali quantificate sulla base di analisi e svalutazioni di ogni singola posizione individuale, tenuto conto dei benefici dell'assicurazione.

Riguardo alla concentrazione del rischio di credito, la tabella seguente riporta l'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi consolidati di, rispettivamente, Esprinet S.p.A. e l'intero Gruppo Esprinet:

Ragione Sociale % cum.primi 10 clienti
Esprinet S.p.A. 35%
Gruppo Esprinet 35%

L'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi consolidati è pari al 35% circa (34% nel 2016).

Rischio liquidità Rischio liquidità

Il rischio di liquidità, o rischio di finanziamento, rappresenta il rischio che il Gruppo possa incontrare delle difficoltà nel reperimento - in condizioni di economicità - dei fondi necessari ad onorare gli impegni derivanti dagli strumenti finanziari.

La politica di gestione di tale rischio è improntata a un criterio di massima prudenza orientato ad evitare, al verificarsi di eventi imprevisti, di dover sostenere oneri eccessivi ovvero di arrivare addirittura a vedere compromessa la propria reputazione sul mercato.

La gestione del rischio di liquidità si impernia sulle attività di pianificazione dei flussi di tesoreria nonché sul mantenimento di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, in Italia e in Spagna, perlopiù di natura autoliquidante, agevolato da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili anche per il finanziamento del capitale di esercizio. Al 31 dicembre 2017 il Gruppo disponeva di linee di affidamento inutilizzate per 424 milioni di euro (374 milioni al 31 dicembre 2016) corrispondenti al 73% ca. (71% ca. al 31 dicembre 2016) del totale degli affidamenti in essere.

La disponibilità di linee di credito inutilizzate non comporta il sostenimento di costi specifici. Per maggiori informazioni si faccia riferimento al paragrafo "8.6 "Situazione degli affidamenti" del capitolo 8 "Altre informazioni rilevanti" nelle "Note al bilancio consolidato".

Il fabbisogno finanziario del Gruppo risulta significativamente coperto da un Senior Loan a 5 anni dalla durata residua di 50 mesi. Tale finanziamento costituisce uno dei pilastri della gestione del rischio di liquidità ed è soggetto al puntuale rispetto di alcuni covenant, la cui violazione concede agli istituti eroganti il diritto contrattuale di richiederne l'immediato rimborso.

L'esistenza di una struttura di covenant da un lato consente al Gruppo, in base alle prassi contrattuali internazionali, di disporre di una struttura di "funding" stabile e non soggetta a revoca e/o ridimensionamento unilaterale, dall'altra introduce elementi di instabilità legati alla possibile violazione di uno o più dei parametri finanziari soglia il cui mancato rispetto espone il Gruppo al rischio di rimborso anticipato delle somme prese a prestito.

Al 31 dicembre 2017, secondo le stime del management, uno dei covenant non risulta rispettato per cui l'importo dei finanziamenti in essere, in osservanza dei principi contabili IFRS, è stato interamente classificato tra i debiti finanziari correnti.

Rischio di mercato: il rischio valutario Rischio mercato:

Il rischio valutario rappresenta il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi. A tale riguardo va considerato che solo una parte residuale degli acquisti di prodotti del Gruppo Esprinet sono denominati in valute diverse dall'euro.

Nel 2017 la percentuale di tali acquisti, quasi interamente espressi in dollari USA, sul totale degli acquisti del Gruppo Esprinet è risultata pari al 3,1% (2,5% nel 2016).

La possibilità che le parità valutarie - e in particolare il cambio euro/dollaro USA - si possano modificare nel periodo intercorrente tra il momento della fatturazione in valuta e il momento del pagamento determina l'esposizione al rischio cambio del Gruppo nella nozione qui analizzata. Il Gruppo non dispone di altre attività e passività finanziarie, né in particolare di finanziamenti, denominati in valuta. Ne consegue che il rischio valutario è circoscritto all'operatività commerciale, come sopra descritta.

La politica finora adottata, considerato il modesto impatto potenziale, è consistita nella "ritenzione" di tale tipologia di rischio che ha portato a non attivare specifiche forme di copertura, tanto meno attraverso l'utilizzo di strumenti derivati.

Rischio di mercato: il rischio di tasso d'interesse Rischio mercato: tasso d'interesse tasso d'interesse

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.

La totalità dei finanziamenti ottenuti dal Gruppo Esprinet prevede tassi di interesse indicizzati all'"Europe Interbank Offered Rate" o Euribor.

Il Gruppo, a seguito di valutazioni sul livello e sulla composizione dell'indebitamento finanziario complessivo, può decidere di dotarsi di strumenti di copertura parziale di tale rischio.

L'obiettivo perseguito attraverso queste operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse consiste nel fissare il costo della provvista relativa ai contratti di finanziamento a medio termine a tasso variabile ricevuti.

Nel corso del 2017, a seguito della sottoscrizione ed erogazione da parte di un pool di banche di un finanziamento a medio-lungo termine, sono stati stipulati con gli istituti bancari erogatori del finanziamento stesso dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" che hanno consentito al Gruppo la totale copertura della sua esposizione alle oscillazioni dei tassi d'interesse gravanti sul finanziamento consentendo di incassare il tasso di interesse variabile pagando un tasso fisso.

Nell'ambito delle operazioni di aggregazione aziendale effettuate nel corso dell'esercizio 2016, ulteriori finanziamenti a medio-lungo termine con connessi contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" sono stati acquisiti. Anche tali contratti hanno consentito la protezione contro il rischio di oscillazione dei tassi di interesse gravanti su tali finanziamenti.

Le operazioni di copertura sono interamente contabilizzate secondo il modello della copertura dei flussi finanziari ("hedge accounting").

Rischio di mercato: gli altri rischi di prezzo Rischio mercato: altri prezzo

Gli altri rischi di prezzo ricomprendono il rischio che il valore di un titolo mobiliare fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato derivanti sia da fattori specifici relativi al singolo titolo o al suo emittente, sia da fattori suscettibili di influenzare la totalità dei titoli mobiliari trattati sul mercato.

Il Gruppo Esprinet non dispone di alcuna esposizione in titoli negoziati in mercati attivi, pertanto l'esposizione a tale tipologia di rischio è nulla.

Altre informazioni rilevanti

1. Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo svolte dai reparti Edp e Web riguardano la definizione e la pianificazione di nuovi processi e servizi nell'ambito della piattaforma informatica in uso presso il Gruppo, al servizio dei clienti e dei fornitori sia nell'ambito di trasmissione delle informazioni che nell'ambito del processamento degli ordini di vendita e acquisto. Tali costi sono stati interamente riconosciuti a conto economico nel presente esercizio prevalentemente tra i costi del personale dei reparti di appartenenza.

2. Numero e valore delle azioni proprie possedute

Alla data di chiusura della presente relazione finanziaria Esprinet S.p.A. detiene n. 646.889 azioni ordinarie proprie, pari al 1,23% del capitale sociale.

Tali azioni sono costituite per n. 31.400 titoli dal residuo rispetto alle azioni acquistate nel 2007 (in attuazione della delibera assembleare del 26 aprile 2007) ad un prezzo medio unitario di 11,06 euro al lordo delle commissioni, interamente detenute alla data di chiusura dell'esercizio precedente.

Le ulteriori n. 615.489 azioni sono state acquistate tra il 22 luglio 2015 ed il 4 settembre 2015, in attuazione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2015, ad un prezzo medio unitario di 7,79 euro al lordo delle commissioni.

3. Rapporti con parti correlate

L'identificazione delle parti correlate del Gruppo Esprinet è stato effettuato in conformità con quanto disposto dallo IAS 24.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base della reciproca convenienza economica.

Nel caso di prodotti venduti a persone fisiche, le condizioni applicate sono equivalenti a quelle usualmente applicate ai dipendenti.

Nel corso dell'esercizio i rapporti con parti correlate sono consistiti essenzialmente nella compravendita di prodotti e servizi, a condizioni di mercato, effettuata tra società del Gruppo e società collegate ovvero società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, ivi inclusa la locazione di immobili.

Maggiori dettagli quantitativi e qualitativi in merito a tali operazioni, il cui valore complessivo, in ogni caso, non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo, sono forniti nella sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio consolidato" cui si rimanda.

I rapporti con i dirigenti aventi responsabilità strategiche si sono sostanziati nel riconoscimento della retribuzione per le prestazioni di lavoro da questi fornite, per la cui quantificazione si rinvia al paragrafo "Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche" nelle "Note al bilancio consolidato".

Con riferimento al Regolamento Consob n.17221 del 12/03/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, si specifica che Esprinet S.p.A. ha approvato ed implementato la procedura di gestione delle operazioni con parti correlate di cui maggior dettaglio viene dato nella "Relazione sul governo societario di Esprinet S.p.A." a cui si fa rimando.

Tale procedura è altresì disponibile sul sito internet www.esprinet.com, alla sezione Investor Relations.

4. Aggregazioni di impresa

Non sono state effettuate aggregazioni d'impresa nel corso del 2017 ma si segnala solo che, come meglio dettagliato nei Fatti di rilievo del periodo cui si rimanda, in data 30 novembre 2017 è stato quantificato in via definitiva il valore dell'acquisizione effettuata in data 30 novembre 2016 dei rami d'azienda "VAD-Value Added Distribution" dal Gruppo Itway. Per effetto di tale quantificazione il goodwill è risultato pari a 10,2 milioni di euro.

Nel corso del 2016 oltre alla suddetta operazione di aggregazione aziendale sono state effettuate anche le seguenti operazioni:

  • acquisizione di ramo d'azienda in data 8 aprile 2016 da parte della neo-costituita EDSlan S.r.l.;
  • acquisizione della società Vinzeo Technologies S.A.U. e della controllata totalitaria TAPE S.L.U. in data 1° luglio 2016;

Per tutti i dettagli si rimanda all'analoga sezione all'interno del bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2016.

5. Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento

Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nella elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:

  • del modello di governo societario e di controllo interno;
  • del Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01;
  • del Documento Programmatico sulla Sicurezza ai sensi D. Lgs.196/03;
  • del Codice etico;
  • delle procedure amministrativo-contabili relative all'informativa finanziaria.

In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.

A decorrere dall'esercizio 2010 la società Esprinet S.p.A. e la società V-Valley S.r.l. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR), che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società.

Tale opzione è stata rinnovata nel 2016 per il triennio 2016-2018.

A decorrere dall'esercizio 2015 la società Esprinet S.p.A. e la società Celly S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime di tassazione consolidata avente efficacia relativa al triennio 2015-2017.

Nel corso del 2016 anche la società controllata EDSlan S.r.l. ha aderito al regime di "Consolidato fiscale nazionale" per il triennio 2016-2018.

6. Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione e controllo e da dirigenti con responsabilità strategiche

Nominativo
Nominativo
Carica
Carica
N. azioni al
31/12/16 o alla
data della
nomina
N. azioni
acquistate
N. azioni
vendute
Decremento
per cessazione
dalla carica
N. azioni al
31/12/17 o alla
data della
cessazione dalla
carica
Francesco Monti (1) Presidente 8.232.070 - - - 8.232.070
Maurizio Rota (2) Vice Presidente e Ammin.
Delegato
2.625.458 - - - 2.625.458
Alessandro Cattani Ammin. Delegato 561.607 - - - 561.607
Valerio Casari Amministratore - - - - -
Marco Monti (3) Amministratore - - - - -
Matteo Stefanelli Amministratore 834.507 - - - 834.507
Tommaso Stefanelli Amministratore 885.000 - - - 885.000
Mario Massari Amministratore - - - - -
Chiara Mauri Amministratore - - - - -
Cristina Galbusera Amministratore -
-
-
-
- - -
Emanuela Prandelli Amministratore - - - - -
Ariela Caglio (4) Amministratore - - - - -
Andrea Cavaliere (5) Amministratore - - - - -
Totale Consiglio di Amministrazione 13.138.642 -
-
-
-
-
-
13.138.642
Giorgio Razzoli Presidente - - - - -
Patrizia Paleologo Oriundi Sindaco Effetivo - - - - -
Bettina Solimando Sindaco Effetivo - - - - -
Totale Collegio sindacale - - - - -

(1) titolare della piena proprietà relativamente a n. 2.058.019 azioni e del diritto di usufrutto relativamente a n. 6.174.051 azioni

(2) titolare del diritto di usufrutto

(3)titolare della nuda proprietà relativamente a n. 2.058.017 azioni

(4)dal 4 maggio 2017 in sostituzione di Andrea Cavaliere

(5)dimissionario dal 20 febbraio 2017

In ottemperanza alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, la precedente tabella evidenzia le azioni movimentate nel corso dell'esercizio da Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche di Esprinet S.p.A., ricordando che l'organigramma societario non prevede la figura del Direttore Generale.

7. Operazioni atipiche e/o inusuali

Il management non ritiene si sia configurata alcuna operazione atipica o inusuale secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

8. Informazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob

Con riferimento al documento n. 2 del 6 febbraio 2009 e delle successive specificazioni del 3 marzo 2010, richiamanti i redattori delle relazioni finanziarie a fornire un'adeguata informativa su alcune tematiche, si riportano di seguito le sezioni in cui tale richiesta viene soddisfatta per le fattispecie applicabili al Gruppo:

    1. Informativa sulla continuità aziendale, "Note al bilancio consolidato" paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione";
    1. Informativa sui rischi finanziari, "Relazione sulla gestione" paragrafo "Principali rischi e incertezze" - e "Note al bilancio consolidato" - sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari";
    1. Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività (cd. Impairment test), "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Commenti alla voci della situazione patrimoniale-finanziaria" voce "Avviamento";
    1. Informativa sulle incertezze nell'utilizzo di stime, "Note al bilancio consolidato" paragrafo "Principali definizioni contabili e stime";
    1. Informativa sulle clausole contrattuali dei debiti finanziari, "Note al bilancio consolidato" paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti";
    1. Informazioni sulla "gerarchia fair value", "Note al bilancio consolidato" paragrafo "Strumenti finanziari previsti da IAS 39: classi di rischio e fair value".

Con riferimento alle informazioni richieste dalla comunicazione Consob n. DEM/11012984 del 24 febbraio 2011 "Richiesta di informazioni ai sensi dell'art.114, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58, in materia di indennità per scioglimento anticipato del rapporto." si precisa che le stesse sono state fornite nella "Relazione sulla Corporate Governance" a cui si rimanda.

L'informativa richiamata dalla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015 è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" all'interno delle varie aree di riferimento.

9. Piani di incentivazione azionaria

Nell'ambito delle politiche di incentivazione azionaria orientate a rafforzare la fidelizzazione dei manager ritenuti essenziali ai fini del perseguimento degli obiettivi gestionali del Gruppo, in data 30 aprile 2015 l'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato un nuovo Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti delle Società del Gruppo, valido per il triennio 2015-17 ed avente ad oggetto l'attribuzione di massimo n. 1.150.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A.. I suddetti diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono stati attribuiti in data 30 giugno 2015 per un numero complessivo di 646.889 diritti e per poter essere esercitati prevedono il raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2015-17 nonché la permanenza del singolo beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione all'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato del Gruppo relativo all'esercizio 2017.

In base alla stima dei risultati reddituali realizzati nel triennio 2015-17 ed in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari, il numero delle azioni considerate è stato ridotto a n° 535.134 diritti.

Ulteriori informazioni sono fornite nelle "Note al bilancio consolidato" – paragrafo "Costo del lavoro", a cui si rimanda.

10. Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Gruppo e corrispondenti valori della capogruppo

In ottemperanza alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta di seguito la tabella di raccordo del patrimonio netto consolidato e del risultato consolidato dell'esercizio con i relativi dati della capogruppo Esprinet S.p.A.:

Risultato netto netto Patrimonio netto
Patrimonio netto
(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
Bilancio della capogruppo Esprinet S.p.A.
S.p.A.
10.610
10.610
12.738 305.678 305.678 301.244
Effetti connessi al processo di consolidamento:
Patrimonio netto e risultato d'esercizio società consolidate 12.845 13.218 120.957 107.819
Valore di carico partecipazioni nelle società consolidate - - (92.585) (92.420)
Differenza consolidamento Esprinet Iberica S.L.U. - - 1.040 1.040
Differenza consolidamento Celly S.p.A. - - 4.153 4.153
Adeguamento partecipazioni collegate al valore del PN - 1 - 1
Eliminazione utili non realizzati su rimanenze (31) (53) (335) (305)
Opzione capitale residuo Celly 2.855 966 (1.587) (4.442)
Altre variazioni - - 867 867
Patrimonio netto e risultato consolidato
risultato consolidato
26.279
26.279
26.870 338.188 338.188 317.957

11. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF)

La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2017, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.

12. Altre informazioni

Il Documento Programmatico della Sicurezza (DPS) così come inizialmente previsto dal D.Lgs. 196/2003, integrato dal decreto legge n.5/2012 (decreto sulle semplificazioni) continua ad essere redatto ed applicato dalle società del Gruppo localizzate sul territorio italiano.

In data 28 giugno 2004 il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A., ha nominato quale delegato alla tutela dei dati personali l'Amministratore Delegato Cattani Alessandro, al quale peraltro è stato attribuito lo specifico potere di delegare tutte le sue attribuzioni a singoli responsabili del trattamento individuate nelle persone di dirigenti e dipendenti della società, secondo le rispettive aree di competenza.

Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio 2017

Signori Azionisti,

al termine dell'illustrazione del bilancio d'esercizio di Esprinet S.p.A. (bilancio separato) e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2017 nonché della relazione degli amministratori sulla gestione, sottoponiamo alla Vostra attenzione la proposta per l'utilizzo del positivo risultato d'esercizio di Esprinet S.p.A..

Nel chiedere l'approvazione del nostro operato, attraverso l'assenso al Progetto di Bilancio, unitamente alla nostra Relazione e alle Note al Bilancio, proponiamo di destinare l'utile netto pari a euro 10.609.589,80;

  • attribuendo un dividendo di euro 0,135 lordi per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le eventuali azioni proprie nel portafoglio della Società alla data di stacco della cedola;
  • a Riserva utili su cambi da valutazione euro 85.806,96;
  • a Riserva Straordinaria il rimanente.

Si precisa che non è necessario effettuare accantonamenti per la riserva legale che ha già raggiunto il 20% del Capitale Sociale.

Ai fini fiscali agli effetti della tassazione del soggetto percipiente si precisa che residuano in capo alla Società riserve di utili prodotti fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007 e pertanto in applicazione della presunzione di legge di cui al D.M. 26 maggio 2017, l'intero ammontare dei dividendi distribuiti si considera formato con utili prodotti dalla Società fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007.

Vimercate, 23 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti

Bilancio consolidato 2017 del Gruppo Esprinet

INDICE del Bilancio consolidato 2017 del Gruppo Esprinet

GRUPPO ESPRINET

P ro spetti di bi lanci o conso li dato
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pag. 63
Conto economico separato consolidato pag. 64
Conto economico complessivo consolidato pag. 64
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato pag. 65
Rendiconto finanziario consolidato pag. 66
Note al bi lanci o co nsoli dato
rmazioni generali pag. 67
2 Principi contabili e criteri di valutazione pag. 67
2.1 Principi contabili
2.2 Presentazione del bilancio
2.3 Principi e metodologie di consolidamento
2.4 Variazioni al perimetro di consolidamento
2.5 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche
2.6 Principali criteri di valutazione e politiche contabili
2.7 Principali definizioni contabili e stime
2.8 Principi contabili di recente emanazione
3 Informativa di settore
pag. 85
3.1 Introduzione
3.2 Prospetti contabili per settore operativo
3.3 Altre informazioni
4 Informativa su rischi e strumenti finanziari pag. 90
5 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 107
6 Garanzie, impegni e rischi potenziali pag. 133
7 Commento alle voci di conto economico pag. 133
8 Altre informazioni rilevanti pag. 141
8.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità
strategiche
8.2 Rapporti con entità correlate
8.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo
8.4 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari
8.5 Finanziamenti e covenant su finanziamenti
8.6 Situazione degli affidamenti
8.7 Stagionalità dell'attività
8.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
8.9 Principali contenziosi in essere
8.10 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati
  • 8.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo
  • 9 Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 152

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS, integrata con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(eu ro/0 00 ) No ta di
co mmento
31/12/20 1 7 di cui parti
correlate*
31/12/20 1 6 di cui parti
correlate*
AT T IVO
Attività non co rrenti
Immobilizzazioni materiali 1 14.634 15.284
Avviamento 2 90.595 91.189
Immobilizzazioni immateriali 3 1.070 1.469
Partecipazioni in società collegate 5 - 39
Attività per imposte anticipate 6 11.262 11.931
Attività finanziarie per strumenti derivati 8 36 38
Crediti ed altre attività non correnti 9 6.712 1.553 6.896 1.286
1 24.30 9 1.553 1 26. 846 1.286
Attività co rrenti
Rimanenze 1 0 481.551 328.886
Crediti verso clienti 11 313.073 11 388.672 9
Crediti tributari per imposte correnti 12 3.116 6.175
Altri crediti ed attività correnti 13 27.778 10 32.091 -
Disponibilità liquide 17 296.969 285.933
1 .1 22. 487 21 1. 041 .757 9
Attività gru ppi in dismissi one
in
one
48
48
- -
T o tale attivo 1 .246. 79 6 1.574 1 .1 68. 60 3 1.295
P AT RIMONIO NETT O
Capitale sociale 1 9 7.861 7.861
Riserve 20 303.046 282.430
Risultato netto pertinenza gruppo 21 26.235 26.667
P atrimo nio netto pertinenza Gruppo 337. 142 31 6. 958
P atrimo nio netto di terzi 1.046 999
T o tale patrimo ni o netto 338. 188 31 7. 9 57
9 57
P ASSIVO
P assività no n co rrenti
Debiti finanziari 22 19.927 28.833
Passività finanziarie per strumenti derivati 23 - 66
Passività per imposte differite 24 7.088 6.100
Debiti per prestazioni pensionistiche 25 4.814 5.185
Debito per acquisto partecipazioni 49 1.311 3.942
Fondi non correnti ed altre passività 26 2.504 3.020
35. 644 47.146
P assività co rrenti
Debiti verso fornitori 690.449 - 615.512 12
Debiti finanziari 27 155.960 151.885
28
Debiti tributari per imposte correnti
Passività finanziarie per strumenti derivati
29
30
693
663
740
483
Debiti per acquisto partecipazioni correnti
Fondi correnti ed altre passività
51 -
25.199
1.510 4.718
30.162
-
32 872.9 64 1.510 80 3. 50 0 12
P assività gru ppi in dismissio ne
assività gru ppi
ne
34
34
- -
T OT ALE P ASSIVO 90 8.60 8 1.510 850. 646 12
T o tale patrimo ni o netto e passi vo
o tale patrimo ni
passi vo
1 .246. 79 6
79 6
1.510 1 .1 68. 60 3 12

* Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio consolidato".

Conto economico separato consolidato

Di seguito si riporta il conto economico consolidato per "destinazione" redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS ed integrato con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(euro/00 0 ) Nota di
commento
20 17 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
20 1 6 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi 33
33
3. 217.
3. 217. 172
- 16 3.0 42. 330 - 15
Costo del venduto (3.049.409) - - (2.878.435) - -
Margin e co mmerci ale lordo
Margin
ale lordo
35
35
1 67.763
1 67.763
- 163.89 5 -
Altri proventi 50 - - 2.838 2.838
Costi di marketing e vendita 37 (53.800) - - (49.871) - -
Costi generali e amministrativi 38 (79.616) (1.839) (4.882) (78.296) (4.754) (3.782)
Utile operati vo (EBIT ) 34. 347 (1.839) 38.566 (1.916)
(Oneri)/proventi finanziari 42 (749) - 2 (2.847) - 2
(Oneri)/proventi da altri invest. 43 36 - 1 -
Utile prima delle i mposte
Utile
mposte
33. 634
33. 634
(1.839) 35. 720 (1.916)
Imposte 45
45
(7.355) 478 - (8.850) 1.411 -
Utile netto 26.279 (1.361) 26. 870 (505)
- di cui pertinenza di terzi 45 203
- di cui pertinenza Gruppo 26.234 (1.361) 26.667 (505)
Utile netto per azione - di base (euro) 46 0,51 0,52
Utile netto per azione - diluito (euro) 46 0,50 0,51

* Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.

Conto economico complessivo consolidato

(euro/000) 2017
2017
2016
2016
Utile netto 26.279 26.870
26.870
Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico
separato:
- Variazione riserva "cash flow hedge" (194) (79)
- Impatto fiscale su variazione riserva "cash flow hedge" 68 17
- Variazione riserva "conversione in euro" (1) (1)
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto
economico separato:
- Variazione riserva "fondo TFR"
45 (139)
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" (10) 30
Altre componenti di conto economico complessivo (92)
(92)
(172)
Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo 26.187 26.698
26.698
- di cui pertinenza Gruppo 26.141 26.499
- di cui pertinenza di terzi 46 199

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

(eu r o/000) Capi tale
soci ale
Ri serve Azi on i
propr i e
Ri su ltato
di
peri o do
To tale
patr i moni o
n etto
P atri moni o
netto di
terzi
P atri mo ni o
netto di
gru ppo
Saldi al 31 di c embre 20 15
Saldi
31 di c
15
7.861 264.848 264.848 (5.145) (5.145)(5.145) 30.0 41 41 29 7.605 7.605 797
797
296.8 08
08
Uti le/(perdi ta) complessi vo di per i odo
complessi
odo
-
-
(172)
(172)
- - 26.8 70 26.8 70 26.697 26.697 199
199
26.498
26.498
Destinazione risultato esercizio precedente - 22.277 - (22.277) - - - -
Dividendi distribuiti - - - (7.764) (7.764) (7.764)(7.764) - (7.764) (7.764)
Totale operazi oni con g li azi oni sti
con g azi oni sti
-
-
22.277
22.277
- - (30.0 41) 41)41) (7.764) (7.764)(7.764) - - (7.764) (7.764)
Variazione riserva piani azionari - 1.404 - - 1.404 1.404 - 1.404 1.404
Altri movimenti - 15 - - 15 15 3 12 12
Saldi al 31 di c embre 20 16
Saldi
31 di c
16
7.861
7.861
288.372
288.372
(5.145) (5.145)(5.145) 26.8 70 26.8 70 317.957 317.957 999
999
316.9 58
316.9 58
Saldi al 31 di c embre 20 16
Saldi
31 di c
16
7.861
7.861
288.372
288.372
(5.145) (5.145)(5.145) 26.8 70 26.8 70 317.957 317.957 999
999
316.9 58
316.9 58
Uti le/(perdi ta) complessi vo di per i odo
complessi
odo
-
-
(9 2)
(9 2)
- - 26.280 26.188 26.188 46
46
26.1 42
26.1 42
Destinazione risultato esercizio precedente - 19.883 - (19.883) - - - - -
Dividendi distribuiti - - - (6.987) (6.987) (6.987) (6.987) - (6.9 87) (6.9
Totale operazi oni con g li azi oni sti
con g azi oni sti
-
-
19.88 3
19.88 3
- - (26.8 70) 70)70) (6.987) (6.987)(6.987) - - (6.9 87) 87)
Variazione riserva piani azionari - 1.026 - - 1.026 1.026 - 1.0 26 26
Altri movimenti - 4 - - 4 1 3 3
Saldi al 31 di c embre 20 17
Saldi
31 di c
17
7.861
7.861
309.19 3
309.19 3
(5.145) (5.145)(5.145) 26.280 338.188 338.188 1.046 1.046 337.1 42 337.1 42

Rendiconto finanziario consolidato9

20 17
20
201 6
201 6
Flusso mo netario da atti vità di esercizi o (D=A+ B+ C) 25. 994 34. 413
34. 413
Flusso di cassa del ri su ltato operativo (A) 39 .225 40. 986
986
Utile operativo da attività in funzionamento 34.347 38.566
Proventi da operazioni di aggregazione aziendale - (2.838)
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni 4.754 3.954
Variazione netta fondi (516) 171
Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche (386) (271)
Costi non monetari piani azionari 1.026 1.404
Flusso generato/(assorbi to ) dal capi tale ci rcolante (B) (7.9 22)
22)
3. 447
447
(Incremento)/Decremento delle rimanenze (152.665) 37.760
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti 75.599 (38.454)
(Incremento)/Decremento altre attività correnti 2.328 (12.321)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 75.074 18.354
Incremento/(Decremento) altre passività correnti (8.258) (1.892)
Altro flusso gen erato /(asso rbi to) dalle atti vi tà di eserci zio (C)
eserci zio (C)
(5. 309)
(5. 309) 309)
(1 0. 020 ) (1
Interessi pagati al netto interessi ricevuti (2.272) (644)
Differenze cambio realizzate 393 (760)
Risultati società collegate 75 9
Imposte pagate (3.505) (8.625)
Flusso mo netario da atti vità di in vesti mento (E) (2.263)
(2.263)
(10 5. 981 )
981 )
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (3.425) (6.010)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (1.098)
(280)
Altre attività e passività non correnti 848 73
Acquisizione EDSlan - (17.065)
Acquisizione Itway 594 (8.731)
Acquisizione Vinzeo - (73.150)
Flusso mo netario da atti vità di fi nan zi amento (F) (12.6 95)
(12.6 95)
77. 412
77. 412
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti 165.000 -
Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (112.162) (23.078)
Variazione dei debiti finanziari (59.224) 106.763
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati 5.562 (3.371)
Prezzo dilazionato acquisizione Itway (4.718) 4.718
Distribuzione dividendi (6.987) (7.764)
Incremento/(Decremento) riserva "cash-flow hedge" (214) (61)
Variazione Patrimonio Netto di terzi 48 205
Flusso mo netario netto del peri odo (G=D+ E+ F) 11 . 036 5. 844
5. 844
Di sponi bi lità liqui de all'i n izio del perio do 285.9 33 280. 089
089
Flusso mo netario netto del peri odo 11 . 036 5. 844

1Gli effetti dei rapporti con "parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.

Note al bilancio consolidato

1. Informazioni generali

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.

In Italia e nella penisola Iberica il Gruppo è attivo nella sola distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

2.1 Principi contabili

Il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2017 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominata Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

2.2 Presentazione del bilancio

I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario, presentano le seguenti caratteristiche:

  • per la situazione patrimoniale-finanziaria, sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti; analogamente sono rappresentate le passività correnti e non correnti;
  • il conto economico, è presentato in due prospetti separati: conto economico separato e conto economico complessivo;
  • per il conto economico separato, l'analisi dei costi è stata effettuata in base alla "destinazione" degli stessi,
  • il rendiconto finanziario è stato redatto in base al metodo indiretto previsto dallo IAS 7.

Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.

I dati contenuti nel presente documento sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato. In alcuni casi le tabelle potrebbero evidenziare difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

2.3 Principi e metodologie di consolidamento

Il bilancio consolidato trae origine dalle situazioni contabili della capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione10 .

Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai principi contabili della capogruppo.

Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2017, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Denominazione Sede legale Capitale
sociale
(euro) *
Quota di
Gruppo
Socio Quota
detenuta
Controllante:
Esprinet S.p.A. Vimercate (MB) 7.860.651
Controllate direttamente:
Celly S.p.A. Vimercate (MB) 1.250.000 80,00% Esprinet S.p.A. 80,00%
EDSlan S.r.l. Vimercate (MB) 100.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 55.203.010 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Mosaico S.r.l. Vimercate (MB) 100.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Nilox Deutschland GmbH Düsseldorf (Germania) 100.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) 20.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Controllate indirettamente:
Celly Nordic OY Helsinki (Finlandia) 2.500 80,00% Celly S.p.A. 100,00%
Celly Swiss SAGL Lugano (Svizzera) 16.296 80,00% Celly S.p.A. 100,00%
Celly Pacific LTD Honk Kong (Cina) 935 80,00% Celly Swiss SAGL 100,00%
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 400.000 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. 95,00%
Esprinet S.p.A. 5,00%
Tape S.L.U. Madrid (Spagna) 4.000 100,00% Vinzeo Technologies S.A.U. 100,00%
Vinzeo Technologies S.A.U. Madrid (Spagna) 30.704.180 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. 100,00%
V-Valley Iberian S.L.U. Saragozza (Spagna) 50.000 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. 100,00%

(*) Il dato del capitale sociale riferito alle società che redigono il proprio bilancio in valuta differente dall'euro è presentato a valori storici.

I principi di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono di seguito illustrati.

Società controllate

Le società controllate sono entità sulle quali il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, ha la capacità di incidervi o detiene diritti su tali rendimenti, così come previsto dall'IFRS 10 paragrafo 6). Per valutare se il Gruppo controlla un'altra entità si considera l'esistenza e l'effetto dei diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili in quel momento. Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa.

10 Ad eccezione di Celly Nordic OY, Celly Swiss SAGL, Celly Pacific LTD in quanto non dotate di tale Organo.

Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.

Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.

Aggregazioni aziendali Aggregazioni aziendali

Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.

Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.

Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.

Se tale valore è inferiore al valore di mercato delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

Negli esercizi fino al 2009 incluso le aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method". I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita. Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.

Azionisti terzi terzi

Il Gruppo applica una politica di gestione delle transazioni con i soci di minoranza come se si trattasse di terze parti esterne al Gruppo stesso.

La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".

Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.

Società collegate collegate

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto". Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture".

I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto.

Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.

Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di

valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.

Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".

Dividendi infragruppo ividendi infragruppo

I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.

2.4 Variazioni al perimetro di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2016 si segnalano l'ingresso nel perimetro di consolidamento della società di diritto tedesco Nilox Deutschland GmbH, costituita in data 11 luglio 2017, e la cessione da parte della controllata Celly S.p.A., in data 2 agosto 2017, della quota di possesso del 25% nella società collegata Ascendeo S.A.S..

Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".

2.5 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche

Cambiamenti nelle stime contabili contabiliontabili

Nel presente bilancio annuale non si sono verificate variazioni nelle stime contabili effettuate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

2.6 Principali criteri di valutazione e politiche contabili

Attività non correnti Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali e avviamento Immobilizzazioni immateriali e avviamentoimmateriali avviamento

Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite e ammortizzate sulla base della relativa vita utile.

I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.

Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:

Aliquota economico-tecnica
Impianti di sicurezza 25%
Impianti generici da 3% a 20%
Altri impianti specifici 15%
Impianti di condizionamento da 3% a 14,3%
Impianti telefonici e apparecchiature da 10% a 20%
telesegnalazione 25%
Attrezzature industriali e commerciali da 7,1% a 15%
Macchine d'ufficio elettroniche da 20% a 25%
Mobili e arredi da 10% a 25%
Altri beni da 10% a 19%

Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti.

Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.

Operazioni di leasing

I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al minore tra il valore di mercato e il valore derivante dall'attualizzazione dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti al momento della sottoscrizione del contratto. Il relativo debito è esposto tra le passività nella voce "Debiti finanziari".

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni, sono classificati come leasing operativi. I ricavi/(costi) riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Perdita di valore delle attività non finanziarie Perdita di attività

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.

Con riferimento all'avviamento, il Gruppo sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Attività finanziarie

I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono rappresentati dal "fair value" del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.).

Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tenere conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cosiddetto metodo del "costo ammortizzato").

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al "fair value" con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Oneri e Proventi finanziari" e alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni (es. acquisto di titoli sul mercato regolamentato), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.

Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati alla proprietà.

Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia subito una perdita di valore.

Attività correnti

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento del Gruppo, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti a un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.

La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..

Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita e allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.

Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.

Crediti verso clienti e altri crediti altri crediti

I crediti sono iscritti inizialmente al "fair value".

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dallo IAS 39.

Crediti tributari

Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti dell'Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Altre attività correnti Altre attività

Sono iscritti al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.

Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.

Attività non correnti possedute per la vendita Attività non correnti possedute per la dute vendita

Le attività non correnti possedute per la vendita (o le attività di un gruppo in dismissione) sono le attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. Per tale motivo non sono soggette ad ammortamento ma sono valutate al minore tra il loro valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Esse sono disponibili per la vendita immediata nella loro condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione), e la cui vendita è altamente probabile.

Patrimonio netto

Azioni proprie Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.

Passività correnti e non correnti correnti

Debiti finanziari

Si tratta di passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando il Gruppo diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.

Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso d'interesse effettivo.

La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita a un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.

Il fair value delle attività e delle passività finanziarie che sono scambiate in un mercato attivo è determinato, ad ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Fondi per rischi e oneri Fondi per rischi oneri

Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".

Benefici Beneficiper i dipendenti successivi al rapporto di lavoro per al di lavorolavoro

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".

A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.

La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.

Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.

Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.

Debiti commerciali, altri altridebiti, altre passività debiti, altre passività debiti, altre passività

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione.

Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.

Il grado d'incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.

Per ulteriori dettagli sui debiti verso fornitori si rimanda al paragrafo successivo "Definizioni".

Conto economico

Ricavi e costi costi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.

I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando i rischi di perdita sono trasferiti all'acquirente a quel momento.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.

Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera il Gruppo, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.

Dividendi Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea.

Utile per azione Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escludendo le eventuali azioni proprie. Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tenere conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.

Pagamenti basati su azioni Pagamenti

I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.

La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").

Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".

Imposte sul reddito Imposte redditoposte reddito

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alla/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Differenze cambio e criteri di conversione delle poste in valuta ste

Valuta funzionale

Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la singola impresa opera.

I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo.

Operazioni in valuta e criteri di conversione

I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.

T assi di cambi o Pu ntu ale al
31 .12.20 1 7
Medi o di
peri odo
Hong Kong Dollar (HKD) 9,37 8,81
Franco Svizzero (CHF) 1,17 1,11
US Dollar (USD) 1,20 1,13

Strumenti derivati derivati

Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al "fair value".

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.

Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente imputate al conto economico separato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica.

Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Altre informazioni

Con riferimento alla informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti", sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.

2.7 Principali definizioni contabili e stime

2.7.1 Premesse PremessePremesse

Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.

Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).

Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore e una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:

  • premi/rebate per raggiungimento obiettivi ("sell-in", "sell-out", numerica di clienti, efficienza logistica, ecc.);

  • fondi di sviluppo, co-marketing e altri incentivi;

  • sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount").

Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, il Gruppo Esprinet beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").

Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.

Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.

Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.

Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.

Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.

Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso d'interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.

2.7.2 Definizioni Definizioni Definizioni

Ai fini della redazione del presente bilancio, a ulteriore qualificazione delle definizioni contenute negli IFRS, sono adottate alcune definizioni convenzionali attinenti la natura delle poste debitorie.

Debiti finanziari finanziari

Sono definiti Debiti finanziari le obbligazioni di pagamento di determinate somme a una data stabilita sorte in connessione all'ottenimento in prestito di disponibilità finanziarie.

Essi pertanto si qualificano per il tipo di transazione sottostante, a prevalente carattere finanziario ed esplicitamente remunerata, e per l'identità del creditore, tipicamente rappresentato da un ente o istituto finanziario.

A titolo esemplificativo, e indipendentemente dal carattere corrente o non corrente, i seguenti debiti sono considerati debiti finanziari:

  • debiti verso banche;
  • debiti verso società di leasing (in caso di operazioni di leasing finanziario);
  • debiti verso società di factoring (in caso di anticipazioni pro-solvendo).

Non rientrano tra i debiti finanziari i debiti che, pur non rappresentando il pagamento dilazionato dell'acquisizione di beni o servizi, non costituiscono finanziamenti in senso stretto.

Per converso, i costi che derivano dai finanziamenti sopra descritti, inclusivi degli interessi sugli scoperti di conto corrente, sui prestiti a breve e medio/lungo termine, l'ammortamento dei costi iniziali delle operazioni di finanziamento, i costi connessi a leasing finanziari e le differenze di cambio, sono contabilizzati tra gli oneri finanziari.

Debiti verso fornitori

Rientrano nella definizione di Debiti verso fornitori i debiti originati dall'acquisto con pagamento dilazionato di beni o servizi ricevuti o prestati che sono stati fatturati.

I debiti rappresentanti il pagamento dilazionato di beni o servizi sono pertanto contabilizzati tra i debiti verso fornitori per il loro valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

2.7.3 Principali assunzioni e stime Principali assunzioni e stime ncipali stime

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.

Le stime e assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.

Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento.

Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo Esprinet.

Avviamento

Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.

Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.

A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati a un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.

"Fair value" di strumenti derivati "Fair value" di strumenti derivatilue" di strumenti derivati

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario determinare il "fair value" dei contratti di "IRS - Interest Rate Swap" stipulati ad aprile 2017 al fine di coprire il rischio di variazione dei tassi d'interesse e inquadrabili tecnicamente come "amortising - forward start".

Le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.

Stock grant grant

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A. le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".

In particolare il costo di tali piani sono stati determinati con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.

Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.

Riconoscimento dei ricavi

Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, il Gruppo è solito stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione.

Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.

Rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti confronti

Il Gruppo è solito operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.

Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.

Nondimeno non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Rettifiche di costi e note di credito da ricevere d credito da ricevere dai vendor ote ai

Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, e in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, il Gruppo è solito operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.

Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.

Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.

Nondimeno non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Ammortamento delle immobilizzazioni

Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.

La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.

Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.

Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Il Gruppo è solito sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.

Accantonamento al fondo svalutazione crediti Accantonamento al crediti crediti

Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti il Gruppo formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità delle controparti, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.

Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Accantonamenti al fondo obsolescenza di magazzino magazzino o

Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.

Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.

Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.

L'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Accantonamenti ai fondi rischi e oneri e oneri

Il Gruppo effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative a eventi passati.

Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione del Gruppo. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi.

Benefici ai dipendenti dipendenti

Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.

Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).

La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e dal turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.

Imposte Imposte

Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.

Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.

2.8 Principi contabili di recente emanazione

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2017, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.

In dettaglio le principali modifiche:

Modifiche allo IAS 7 – Disclosure initiative– Le modifiche hanno l'obiettivo di migliorare l'informativa fornita dal rendiconto finanziario con riferimento al flusso netto generato / assorbito dalle attività d'investimento e alla liquidità dell'entità, in particolare in presenza di restrizioni all'utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Il processo di omologazione si è concluso nel mese di novembre 2017.

Modifiche allo IAS 12 - Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealized Losses – In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche che chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee

guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico. Le entità devono applicare queste modifiche retrospetticamente. Comunque, al momento dell'applicazione iniziale delle modifiche, la variazione nel patrimonio netto di apertura del primo periodo comparativo potrebbe essere rilevata tra gli utili portati a nuovo in apertura (o in un'altra voce di patrimonio netto, a seconda dei casi), senza allocare la variazione tra gli utili portati a nuovo in apertura e le altre voci di patrimonio netto. Le entità che applicano questa facilitazione devono darne informativa. Il processo di omologazione si è concluso nel mese di novembre 2017. L'applicazione di tale emendamento non ha comportato impatti significativi sul Gruppo.

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o omologati alla data della presente relazione. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:

Principi emanati omologati ma non ancora entrati in vigore e/o omologati e non adottati in via anticipata dal gruppo gruppoata gruppo

IFRS 9 – Financial Instruments - L' IFRS 9 (emesso nel luglio 2014) riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettiva del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

Nel corso del 2017 il Gruppo ha svolto una valutazione degli effetti dell'IFRS9 determinando che non vi saranno effetti significativi. Il Gruppo, nel 2018, adottando l'IFRS 9 dovrà recepire aggiustamenti per un valore netto complessivo di 0,3 milioni di euro conseguenti prevalentemente al mancato ammortamento delle upfront fee residue relative ai finanziamenti sostituiti nel corso dell'esercizio 2017 dalla capogruppo Esprinet S.p.A..

IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers– L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettiva o modificata. E' consentita l'applicazione anticipata.

Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria. Nel corso del 2017 il Gruppo ha svolto una valutazione degli effetti dell'IFRS 15 determinando che non vi saranno effetti significativi. Il Gruppo, nel 2018, adottando l'IFRS 15, dovrà effettuare una riduzione dei ricavi e del costo del venduto per 13,6 milioni di euro, come semplice effetto di una differente rappresentazione del margine commerciale lordo, che resta dunque invariato, conseguente al trattamento di alcune operazioni in veste di "agent" e non "principal". Tale rettifica è pressoché integralmente ascrivibile alla capogruppo Esprinet S.p.A..

IFRS 16 - Leases – Pubblicato nel gennaio 2016, il nuovo standard sul leasing, sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" ed i contratti di leasing a breve termine. Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17; i locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari. L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17. L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni. Il Gruppo sta valutando l'implementazione e l'impatto dell'adozione di questo nuovo principio. Non si prevede l'applicazione anticipata di tale principio.

IFRS 2 Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions — Amendments to IFRS 2 – Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata.

Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2014-2016 – Tali modifiche sono state pubblicate in data 8 dicembre 2016 e non sono ancora state omologate dall'Unione Europea e riguardano in particolare la Deletion of short-term exempions for first adopters nell'IFRS1 – First Time Adoption of International Financial Reporting Standards, IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures, IFRS 12 – Disclosure of Interest in Other Entities, che integrano parzialmente i principi preesistenti. Il Gruppo non si attende impatti dall'applicazione di queste modifiche.

Interpretazione IFRIC 22 – Foreign Currency Transaction and Advance Consideration – pubblicata in data 8 dicembre 2016 l'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per le transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti a utilizzare quando si verificano operazioni in valuta esterna nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Gruppo in considerazione della tipologia di attività svolta non si attende impatti dall'applicazione di queste modifiche.

Emendamento allo IAS 40 – Transfers of Investment Property – pubblicato in data 8 dicembre 2016, con l'obiettivo di chiarire i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliare solamente quando c'è evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Gruppo in considerazione della tipologia di attività svolta non si attende impatti dall'applicazione di queste modifiche.

Documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax – pubblicato in data 8 dicembre 2016, affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre il documento non contiene alcun obbligo di informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto previsto dallo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Gruppo non si attende impatti significativi dall'applicazione di queste modifiche.

Al momento non sono ancora stati quantificati gli impatti derivanti dall'applicazione futura dei principi sopra riportati.

3. Informativa di settore

3.1 Introduzione

Un settore operativo è una componente del Gruppo:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi (compresi i ricavi e costi riguardanti operazioni con altre componenti del medesimo Gruppo);
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Il Gruppo Esprinet, nello specifico, è organizzato in funzione dei mercati geografici di operatività (settori operativi), Italia e penisola iberica, nei quali opera svolgendo attività di distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo.

La distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo è orientata a rivenditori professionali, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione, riguarda prodotti informatici tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.), consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori e prodotti digitali e di "entertainment" di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD e lettori MP3.

L'attività svolta in una "area geografica" è caratterizzata da investimenti e operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi all'interno di un particolare ambito economico soggetto a rischi e risultati attesi differenti da quelli ottenibili in altre aree geografiche.

L'attività svolta in una "area di business" è caratterizzata da operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi che sono soggetti a rischi e risultati economici differenti rispetto a quelli realizzabili a seguito delle transazioni relative a prodotti e servizi.

Sebbene l'organizzazione per aree geografiche costituisca la forma principale di gestione e analisi dei risultati del Gruppo, ai fini di una più esplicita evidenziazione delle aree di business nelle quali il Gruppo è stato operativo in Italia, nei prospetti successivi sono riportati anche i risultati operativi e i saldi patrimoniali di queste ultime.

3.2 Prospetti contabili per settore operativo

Di seguito si riportano il conto economico separato, la situazione patrimoniale-finanziaria e altre informazioni rilevanti per ciascuno dei settori operativi del Gruppo Esprinet.

Conto economico separato e altre informazioni rilevanti per settore operativo

20 17
Italia P en. Iberic a
(euro /0 0 0) Distr. IT & CE
B2B
Distr. It & CE
B2B
Elisi oni e
al tro
Gru ppo
Ricavi verso terzi 1.991.524 1.225.648 - 3.217.172
Ricavi fra settori 46.050 - (46.050) -
Ri cavi to tal i 2.0 37.574 1. 225.6 48
1. 225.6 48
(46 .0 50 ) 50 )
(46 .0 50 )
3.217.172
3.217.172
Costo del venduto (1.916.908) (1.178.439) 45.938 (3.049.409)
Margine co mmerci al e l ordo 120.6 6 6 47.20 9
47.20 9
(11 2)
(11 2)
16 7.76 3
16 7.76 3
Margine commerciale lordo % 5,92% 3,85% 5,21%
Costi marketing e vendita (42.871) (10.872) (57) (53.800)
Costi generali e amministrativi (58.985) (20.699) 68 (79.616)
Utile o perativo (EBIT ) 1 8. 81 0 1 5.6 38
1
(10 1)
1)
34.347
34.347
EBIT % 0,92% 1,28% 1,07%
(Oneri) proventi finanziari (749)
(Oneri) proventi da altri invest. 36
Utile prima delle imposte 33. 634
Imposte (7.355)
Utile netto 26 .279
- di cui pertinenza di terzi 45
- di cui pertinenza Gruppo 26.234
Ammortamenti e svalutazioni 3. 578 731
731
445 4.754
4.754
Al tri co sti non monetari 3. 536 21 9
9
- 3.755
3.755
Investi menti fissi 2. 476 1. 36 7
1. 36 7
- 3. 843
843
To tale attività 99 6. 079 444. 422
444. 422
(193.705) 1. 246. 79 6
79 6
20 16
Italia P en. Iberic a
(euro /0 0 0) Distr. IT & CE
B2B
Distr. IT & CE
B2B
Elisi oni e
al tro
Gru ppo
Ricavi verso terzi 1.995.640 1.046.689 - 3.042.330
Ricavi fra settori 46.506 - (46.506) -
Ri cavi to tal i 2.042. 146 1.0 46 .6 89
46 .6
(46 .506 )
)
3. 042. 330
3.
330
Costo del venduto (1.916.365) (1.008.404) 46.334 (2.878.435)
Margine co mmerci al e l ordo 1 25.781 38. 285 (172) (172) 16 3. 89 5
16 3.
5
Margine commerciale lordo % 6,16% 3,66% 5,39%
Altri proventi 2.838 - - 2.838
Costi marketing e vendita (41.913) (7.940) (18) (49.871)
Costi generali e amministrativi (60.967) (17.357) 28 (78.296)
Utile o perativo (EBIT ) 25. 739 1 2.9 88
2.9
(1 6 2)
6 2)
38. 56 6
56 6
EBIT % 1,26% 1,24% 1,27%
(Oneri) proventi finanziari (2.847)
(Oneri) proventi da altri invest. 1
Utile prima delle imposte 35. 720
Imposte (8.850)
Utile netto 26. 870
- di cui pertinenza di terzi 203
- di cui pertinenza Gruppo 26.667
Ammortamenti e svalutazioni 3. 06 8 556
556
326 3. 950
3. 950
Al tri co sti non monetari 4. 06 7 20 7
20 7
- 4.274
4.274
Investi menti fissi 6. 672 5.0 39
5.0 39
- 11 .71 0
11 .71 0
To tale attività 880. 942 49 5. 320
49 5. 320
(207.659) 1. 16 8. 60 3
1. 16 8. 60 3

Situazione patrimoniale-finanziaria per settore operativo

31/12/2017
Ital ia P en. Iberica
(eu ro /0 00 ) Di str. IT & CE
B2B
Distr. IT & CE
B2B
Elisi oni e
al tro
Gruppo
ATT IVO
Attivi tà no n correnti
Immobilizzazioni materiali 10.908 3.726 - 14.634
Avviamento 21.450 68.106 1.039 90.595
Immobilizzazioni immateriali 1.020 50 - 1.070
Partecipazioni in società collegate - - - -
Partecipazioni in altre società 75.891 - (75.891) -
Attività per imposte anticipate 3.257 7.876 129 11.262
Attività finanziarie per strumenti derivati - 36 - 36
Crediti ed altre attività non correnti 6.419 293 - 6.712
118.9 45 80. 087 (74.723) 124.309
Attivi tà co rrenti
Rimanenze 326.165 155.807 (421) 481.551
Crediti verso clienti
Crediti tributari per imposte correnti
219.973
3.116
93.100
-
-
-
313.073
3.116
Altri crediti ed attività correnti 142.968 3.371 (118.561) 27.778
Disponibilità liquide 184.912 112.057 - 296.969
877. 134 364.335 (118.9 82) 1.122.487
Attivi tà gru ppi in dismissi one - - - -
T o tal e attivo 996 .0 79 444.422
444.422
(193.705)(193.705)
(193.705)
1.246 .796
1.246 .796
P AT RIMONIO NETT O
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve
Risultato netto pertinenza gruppo
287.458
14.839
35.907
11.460
(20.319)
(64)
303.046
26.235
P atrimo ni o netto pertinenza Gru ppo 310 .158 102.06 0 ( 75.0 76) 337. 142
P atrimo ni o netto di terzi 1.097 16 (67) 1.046
T o tal e patri monio netto 311.255 10 2. 076
2.
(75. 143)
143)
338.188
338.188
P ASSIVO
P assi vi tà non co rrenti
Debiti finanziari 18.163 1.764 - 19.927
Passività finanziarie per strumenti derivati - - - -
Passività per imposte differite 2.940 4.148 - 7.088
Debiti per prestazioni pensionistiche 4.814 - - 4.814
Debito per acquisto partecipazioni 1.311 - - 1.311
Fondi non correnti ed altre passività 2.103 401 - 2.504
29. 331 6 .313 - 35.6 44
P assi vi tà correnti
Debiti verso fornitori 490.644 199.805 - 690.449
Debiti finanziari 150.364 118.096 (112.500) 155.960
Debiti tributari per imposte correnti 544 149 - 693
Passività finanziarie per strumenti derivati 644 19 - 663
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - - - -
Fondi correnti ed altre passività 13.297 17.964 (6.062) 25.199
6 55.493 336. 033 ( 118.562) 872.9 64
P assi vi tà gruppi in dismi ssio ne - - - -
T OT ALE P ASSIVO 6 84.824 342. 346
342. 346
( 118.562) 118.562)118.562) 90 8.6 08
08
T o tal e patri monio netto e passivo
e patri
passivo
996 .0 79
996 .0 79
444.422 (193.705) (193.705) 1.246 .796
1.246 .796
31/12/20 16
Pen. Iberica
Distr. IT & CE
El isio ni e
Gruppo
B2B
altro
Ital ia
( eu ro /00 0) Di str. IT & CE
B2B
ATT IVO
Attivi tà no n co rrenti
Immobilizzazioni materiali 12.076 3.208 - 15.284
Avviamento 22.891 67.259 1.039 91.189
Immobilizzazioni immateriali 1.430 39 - 1.469
Partecipazioni in società collegate 39 - - 39
Partecipazioni in altre società 75.826 - (75.826) -
Attività per imposte anticipate 2.825 9.006 100 11.931
Attività finanziarie per strumenti derivati - 38 - 38
Crediti ed altre attività non correnti 6.542 354 - 6.896
121.6 29 79 .9 04 (74.687) 126 .846
Attivi tà correnti
Rimanenze 224.075 105.130 (319) 328.886
Crediti verso clienti 283.980 104.692 - 388.672
Crediti tributari per imposte correnti 4.683 1.492 - 6.175
Altri crediti ed attività correnti 157.924 6.820 (132.653) 32.091
Disponibilità liquide 88.651 197.282 - 285.933
759. 313 415. 416 (132. 972) 1.041.757
Attivi tà gru ppi in dismi ssio ne - - - -
T o tal e attivo 880 .9 42 49 5.320
49 5.320
(20 7.6 59 )
(20 7.6 59 )
(20 7.6 59 )
1.168.6 03
1.168.6 03
P AT RIMONIO NETT O
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 275.206 27.372 (20.148) 282.430
Risultato netto pertinenza gruppo 18.391 8.382 (106) 26.667
P atrimo ni o netto pertinenza Gru ppo 30 1.458 9 0. 447 (74. 947) 316 .9 58
P atrimo ni o netto di terzi 1.037 20 (58) 999
T o tal e patri mo ni o netto 302.495 9 0. 46 7
0. 46 7
(75.0 05)
(75.0 05)
317. 957
957
P ASSIVO
P assi vità non co rrenti
Debiti finanziari 5.849 22.984 - 28.833
Passività finanziarie per strumenti derivati - 66 - 66
Passività per imposte differite 2.904 3.196 - 6.100
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.185 - - 5.185
Debito per acquisto partecipazioni 3.942 - - 3.942
Fondi non correnti ed altre passività 2.523 497 - 3.020
20 .403 26. 743 - 47. 146
P assi vità co rrenti
Debiti verso fornitori 413.346 202.166 - 615.512
Debiti finanziari 122.466 155.919 (126.500) 151.885
Debiti tributari per imposte correnti 244 496 - 740
Passività finanziarie per strumenti derivati 428 55 - 483
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 3.959 759 - 4.718
Fondi correnti ed altre passività 17.601 18.715 (6.154) 30.162
558.0 44 378.110 (132.654) 803.500
P assi vità gruppi i n di smissio ne - - - -
T OT ALE P ASSIVO 578.447 40 4.853
40 4.853
(132.654)
(132.654)
850 .6 46
46
T o tal e patri mo ni o netto e passivo 880 .9 42 49 5.320
49 5.320
(20 7.6 59 )
(20 7.6 59 )
(20 7.6 59 )
1.168.6 03
1.168.6 03

3.3 Altre informazioni

I settori operativi di azione del Gruppo sono identificati con i mercati geografici di operatività: Italia e penisola iberica.

Il settore operativo "penisola iberica" si identifica con le controllate Esprinet Iberica S.L.U., Esprinet Portugal Lda, V-Valley Iberian S.L.U. e Vinzeo Technologies S.A.U., quest'ultima con anche la sua controllata Tape S.L.U.. In merito al settore operativo "Italia" è stato esposto il settore principale della distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo e corrispondente alla capogruppo Esprinet S.p.A. e alle controllate V-Valley S.r.l., EDSlan S.r.l., Mosaico S.r.l., Nilox Deutschland Gmbh e Celly S.p.A., quest'ultima con anche le sue controllate e collegate estere.

L'identificazione quindi delle operazioni tra settori, incluse quelle tra i settori minori italiani, avviene sulla base della controparte e le regole di contabilizzazione sono le stesse adoperate per le transazioni con soggetti terzi e descritte nel capitolo "Principali criteri di valutazione e politiche contabili" cui si rimanda. Il dettaglio dei ricavi di Gruppo da clienti esterni per famiglia di prodotto e per area geografica di operatività, con evidenziazione della quota realizzata nel paese in cui ha sede la capogruppo, sono stati forniti nella sezione "Ricavi" cui si rimanda. La ripartizione per area geografica, in particolar modo, è determinata sulla base del paese di residenza della clientela.

Il Gruppo non è dipendente dai suoi principali clienti pur essendoci tra questi un cliente, considerato come unico soggetto ai sensi dell'IFRS 8.34 anche se in realtà rappresentativo di più soggetti giuridici, che rappresenta una percentuale superiore prossima al 10% dei ricavi.

4. Informativa su rischi e strumenti finanziari

4.1 Definizione dei rischi finanziari

Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

I criteri contenuti in questo IFRS integrano e/o sostituiscono i criteri per la rilevazione, valutazione ed esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenuti nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione". Nella presente sezione si riporta quindi l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7 e IFRS 13. I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Principi contabili e criteri di valutazione" mentre la definizione dei rischi finanziari, l'analisi del grado di significatività dell'esposizione del Gruppo Esprinet alle varie categorie di rischio individuate, quali:

  • a) rischio di credito;
  • b) rischio di liquidità.
  • c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse, altri rischi di prezzo);

e le modalità di gestione di tali rischi sono dettagliatamente analizzate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda.

4.2 Strumenti finanziari previsti da IAS 39: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nella tabella successiva il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IAS 39:

Attivo 31/12/2017 31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Attività
per derivati
al FVTPL (1)
Crediti e
finanz.
Non
IAS 39
Valore
contabile
Attività
per derivati
al FVTPL (1)
Crediti e
finanz.
Non
IAS 39
Att. fin. per strumenti derivati 36 36 38 38
Crediti finanziari vs clienti 1.870 1.870 2.292 2.292
Depositi cauzionali 4.842 2.844 1.998 4.604 3.027 1.577
Crediti ed altre att. non corr. 6.712 4.714 1.998 6.896 5.319 1.577
Attività non correnti 6.748 36 4.714 1.998 6.934 38 5.319 1.577
Crediti vs clienti 313.073 313.073 388.672 388.672
Crediti verso soc. collegate - 6 6
Crediti verso soc. factoring 1.534 1.534 1.492 1.492
Crediti finanziari vs clienti 510 510 509 509
Crediti finanziari vs banche - 5.087 5.087
Altri crediti tributari 16.009 16.009 10.821 10.821
Crediti verso fornitori 5.276 5.276 9.241 9.241
Crediti verso assicurazioni 284 284 1.881 1.881
Crediti verso dipendenti 1 1 2 2
Crediti verso altri 186 186 196 196
Ratei e risconti attivi 3.978 3.978 2.856 2.856
Altri crediti ed attività corr. 27.778 2.515 25.263 32.091 9.173 22.918
Disponibilità liquide 296.969 296.969 285.933 285.933
Attività correnti 637.820 - 612.557 25.263 706.696 - 683.778 22.918
Passivo
Passivo
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Passività
per derivati
al FVTPL (1)
Passività al
costo
ammort.
Non
IAS 39
Valore
contabile
Passività
per derivati
al FVTPL (1)
Passività al
costo
ammort.
Non
IAS 39
Debiti finanziari 19.927 19.927 28.833 28.833
Pass. fin. per strumenti derivati - 66 66
Debiti acquisto partecipazioni 1.311 3.942 3.942 3.942
Fondo trattamento quiescenza 1.915 1.915 2.325 2.325
Altri fondi 589 589 480 480
Debiti per incentivi monetari - 215 215
Fondi non correnti e altre pass. 2.504 - 2.504 3.020 215 2.805
Passività non correnti 23.742 3.942 19.927 2.504 35.861 4.008 29.048 2.805
Debiti vs fornitori 690.449 690.449 615.512 615.512
Debiti finanziari 155.960 155.960 151.885 151.885
Pass. fin. per strumenti derivati 663 663 483 483
Debiti acquisto partecipazioni - 4.718 4.718
Debiti verso collegate - 5 5
Debiti verso istituti prev. 3.320 3.320 4.379 4.379
Altri debiti tributari 10.703 10.703 12.901 12.901
Debiti verso altri 10.750 10.750 12.458 12.458
Ratei passivi 393 393 360 360
Risconti passivi 33 33 59 59
Fondi correnti ed altre passività 25.199 14.463 10.736 30.162 17.202 12.960
Passività correnti 872.271 663 860.872 10.736 802.760 483 789.317 12.960

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate all'interno del capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria". Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:

  • strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato:
  • disponibilità liquide e crediti finanziari (correnti e non correnti);
  • crediti verso società di assicurazione;
  • crediti verso clienti;
  • crediti verso dipendenti;
  • crediti verso società collegate;
  • crediti verso altri;
  • debiti verso fornitori;
  • debiti finanziari;
  • debiti finanziari per acquisto partecipazioni debiti diversi (correnti e non correnti).
  • strumenti finanziari valutati al "fair value" sin dalla prima iscrizione:
  • attività finanziarie per strumenti derivati;
  • passività finanziarie per strumenti derivati;
  • debiti finanziari per acquisto partecipazioni.

Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da depositi bancari immediatamente disponibili. Esse, unitamente ai crediti finanziari verso banche eventualmente rappresentati da depositi bancari aventi la caratteristica di essere vincolati per periodi superiori a tre mesi, ai crediti verso società di factoring, che costituiscono le controparti abituali per l'operatività del Gruppo, alle attività finanziarie per strumenti derivati - sebbene queste ultime siano oggetto di valutazione al "fair value" e non al costo ammortizzato – e ai depositi cauzionali, costituiti presso la controparte nell'operazione di cartolarizzazione, presentano un grado di rischio finanziario assai ridotto, di fatto circoscritto alla fattispecie del rischio di credito.

Tale ultima circostanza si ricollega allo status di primario standing delle controparti rappresentate da istituti bancari, società finanziarie o di factoring con rating elevato, nei confronti dei quali spesso sono in essere anche rapporti di debito per effetto di finanziamenti e/o anticipazioni.

Alla stessa tipologia, e di fatto al medesimo livello di rischio, sono soggetti i crediti verso società di assicurazione rappresentati da crediti per rimborsi assicurativi già riconosciuti e vantati verso soggetti di livello internazionale aventi rapporti consolidati con il Gruppo.

Alla medesima tipologia ma ad un livello di rischio ancora inferiore, sono soggetti i crediti finanziari verso clienti essendo gli stessi rappresentati da crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione italiana.

I crediti verso clienti sono soggetti al rischio di credito. Essi nascono da un processo strutturato dapprima di selezione della clientela e riconoscimento del credito e, successivamente, di monitoraggio del credito stesso. Il rischio è mitigato attraverso il ricorso all'assicurazione nelle forme tradizionali della polizza contratta con primarie società assicuratrici internazionali, al factoring prosoluto e, in via residuale, attraverso la richiesta di garanzie specifiche (tipicamente fidejussioni bancarie).

Va rilevato che in passato non si sono verificati fenomeni di insolvenza tali da produrre effetti economico-finanziari di rilievo.

I crediti verso altri sono soggetti ad un rischio di credito sensibilmente più contenuto rispetto ai crediti verso clienti per la presenza di garanzie fideiussorie contrattuali.

I crediti verso dipendenti, rappresentati da anticipi, presentano un livello di rischio di credito inferiore rispetto ai crediti verso clienti data la più stretta relazione di fiducia tra le parti ed in considerazione della continuità nel rapporto di lavoro.

Allo stesso livello di rischio sono assoggettati i crediti verso società collegate data l'influenza notevole esercitata sulla stessa in relazione al collegamento operativo e gestionale con Esprinet S.p.A..

I debiti verso fornitori, così come i debiti diversi ed i debiti finanziari per acquisto partecipazioni valutati al costo ammortizzato, sono soggetti al rischio di incapacità da parte del Gruppo di onorare puntualmente gli impegni di pagamento assunti (rischio di liquidità).

I debiti finanziari, ivi incluse le passività finanziarie per strumenti derivati - sebbene queste ultime risultino valutate al "fair value" e non al costo ammortizzato -, si caratterizzano rispetto ai debiti verso fornitori per l'esposizione alla medesima tipologia di rischio, ma con un grado di rischiosità superiore, stante una presumibile minore forza contrattuale verso gli istituti finanziari e la maggiore rigidità implicita nell'esistenza di covenant e obblighi usuali del tipo "negative pledge", "pari passu" e simili sui debiti finanziari a medio-lungo termine.

I debiti per acquisto partecipazioni valutati al "fair value", assoggettati al medesimo rischio di liquidità, si caratterizzano per un livello di rischio intermedio rispetto alle due fattispecie precedenti vista le obbligazioni contrattualmente assunte ma anche la tipologia di controparte rappresentata da soci di minoranza che sono anche amministratori della società sulla quale l'opzione stessa insiste.

Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IAS 39 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

Attivo 31/12/2017 31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Crediti verso Crediti Fair value
Crediti
Crediti Crediti Valore
contabile
Crediti verso Fair value
Crediti
Crediti Crediti Credi
ti
clienti finanziari verso
altri
verso
assicur.
verso
interni
clienti finanziari verso
altri
verso
assicur.
verso
intern
Att. fin. per derivati 36 36 38 38
Crediti finanziari vs clienti 1.870 2.028 2.292 2.489
Depositi cauzionali 2.844 2.852 3.027 3.027
Crediti e att. non corr. 4.714 4.880 5.319 5.516
Att. non correnti 4.750 - 4.880 36 - - 5.357 - 5.516 38 - -
Crediti verso clienti 313.073 313.073 388.672 388.672
Crediti vso collegate - 6 6
Crediti vso factoring 1.534 1.534 1.492 1.492
Crediti finanziari vs clienti 510 510 509 509
Crediti finanziari vs banche - 5.087 5.087
Crediti vso assicur. 284 284 1.881 1.881
Crediti vso dipendenti 1 1 2 2
Crediti vso altri 186 186 196 196
Altri crediti e att.corr. 2.515 2.044 186 284 1 9.173 7.088 196 1.881 8
Disponibilità liquide 296.969 296.969 285.933 285.933
Attività correnti 612.557 313.073 299.013 186 284 1 683.778 388.672 293.021 196 1.881 8
Passivo 31/12/2017 31/12/2016
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivat
i al
FVTPL
Debiti
diversi
Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivat
i al
FVTPL
Debiti
diversi
Debiti finanziari 19.927 19.743 28.833 28.461
Pass. fin. per derivati - 66 66
Debiti acq. partecipaz. 1.311 1.306 3.942 3.940
Debiti incent. monetari - 215 215
Altre pass. non correnti - - 215 215
Pass.non correnti 21.238 - 21.049 - - 33.056 - 32.401 66 215
Debiti verso fornitori 690.449 690.449 615.512 615.512
Debiti finanziari 155.960 156.506 151.885 151.603
Pass. fin. per derivati 663 663 483 483
Debiti acq. partecipaz. - 4.718 -
Debiti vso collegate - 5 5
Debiti vso istituti prev. 3.320 3.320 4.379 4.379
Debiti verso altri 10.750 10.750 12.458 12.458
Ratei passivi 393 393 360 360
Fdi correnti e altre pass. 14.463 14.463 17.202 17.202
Passività correnti 861.535 690.449 156.506 663 14.463 789.800 615.512 151.603 483 17.202

A seguire l'evidenza, per ciascun fair value sopra riportato, del livello di gerarchia ad esso associato così come richiesto dall'IFRS 13.

Attivo
Attivo
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Valore Fair
value
Gerarchia
fair value
Valore
contabile
Valore Fair
value
Gerarchia
fair value
Att. fin. per derivati 36 36 livello 2 38 38 livello 2
Crediti finanziari vs clienti 1.870 2.028 livello 2 2.292 2.489 livello 2
Depositi cauzionali 2.844 2.852 livello 2 3.027 3.027 livello 2
Crediti e att. non corr. 4.714 4.880 5.319 5.516
Att. non correnti 4.750 4.916 5.357 5.554
Crediti verso clienti 313.073 -
313.073 livello 2
388.672 -
388.672 livello 2
Crediti vso collegate - - livello 2 6 6 livello 2
Crediti vso factoring 1.534 1.534 livello 2 1.492 1.492 livello 2
Crediti finanziari vs clienti 510 510 livello 2 509 509 livello 2
Crediti finanziari vs banche - - livello 2 5.087 5.087 livello 2
Crediti vso assicur. 284 284 livello 2 1.881 1.881 livello 2
Crediti vso dipendenti 1 1 livello 2 2 2 livello 2
Crediti vso altri 186 186 livello 2 196 196 livello 2
Altri crediti e att.corr. 2.515 2.515 9.173 9.173
Disponibilità liquide 296.969 296.969 285.933 285.933
Attività correnti 612.557 612.557 683.778 683.778
Passivo 31/12/2017 31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Fair value Gerarchia
fair value
Valore
contabile
Fair value Gerarchia
fair value
Debiti finanziari 19.927 19.743 livello 2 28.833 28.461 livello 2
Pass. fin. per derivati - - livello 2 66 66 livello 2
Debiti acq. partecipaz. 1.311 1.306 livello 3 3.942 3.940 livello 3
Debiti incent. monetari - - livello 2 215 215 livello 2
Altre pass. non correnti - - 215 215
Pass.non correnti 21.238 21.049 33.056 32.682
Debiti verso fornitori 690.449 690.449 livello 2 615.512 615.512 livello 2
Debiti finanziari 155.960 156.506 livello 2 151.885 151.603 livello 2
Pass. fin. per derivati 663 663 livello 2 483 483 livello 2
Debiti acq. partecipaz. - - livello 3 4.718 4.718 livello 3
Debiti vso collegate - - livello 2 5 5 livello 2
Debiti vso istituti prev. 3.320 3.320 livello 2 4.379 4.379 livello 2
Debiti verso altri 10.750 10.750 livello 2 12.458 12.458 livello 2
Ratei passivi 393 393 livello 2 360 360 livello 2
Fdi correnti e altre pass. 14.463 14.463 17.202 17.202
Passività correnti 861.535 862.081 789.800 789.518

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività correnti - ad esclusione delle attività finanziarie per strumenti derivati ove presenti-, i debiti verso fornitori, i debiti finanziari correnti e i debiti diversi (ad esclusione dei debiti per incentivi monetari) si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value" (classificato a livello gerarchico 2 nella c.d. "gerarchia dei fair value").

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Il "fair value" degli strumenti finanziari derivati del tipo "IRS-Interest Rate Swap" è stato calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto derivato e del relativo sottostante, utilizzando le curva dei tassi di interesse di mercato in essere alla data di bilancio e correggendo gli stessi per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

La ragionevolezza delle valutazioni effettuate, limitatamente agli "IRS-Interest Rate Swap", è stata verificata attraverso il confronto con le quotazioni fornite dagli istituti emittenti.

Il debito per acquisto partecipazioni non corrente è rappresentativo del valore attuale, in base al tasso free-risk di riferimento in essere al 31 dicembre 2017, della valutazione del prezzo da sostenere per l'acquisto del 20% del capitale residuo della controllata Celly S.p.A.. Tale debito è stato opportunamente rettificato per tener conto del tempo residuo rispetto alla prima scadenza utile di esercizio dell'opzione (ricorrente alla data del 12 maggio 2019). Il debito per acquisto partecipazioni corrente, presente al 31 dicembre 2016, è invece rappresentativo del valore attuale, calcolato con le medesime modalità, della quota parte del reddito che il management aveva stimato potesse essere realizzato nei primi 12 mesi dalle società controllate che hanno acquistato i rami d'azienda "VAD" dal Gruppo Itway e che a quest'ultimo è stato riconosciuto a dicembre 2017.

I valori così determinati si qualificano come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendenti anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri delle controllate. Per dettagli si rimanda al paragrafo "Avviamento" all'interno delle Note di commento al Bilancio Consolidato.

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".

Si consideri inoltre che i costi generali ed amministrativi includono 1,7 milioni di euro (1,5 milioni di euro nel 2016) relativi all'accantonamento al fondo svalutazione crediti operato in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore.

4.3 Informazioni supplementari circa le attività finanziarie

Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).

Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti", il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate.

Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, e in quello precedente, tale svalutazione è stata operata solo per i crediti commerciali, non essendosi ritenuta necessaria per le altre attività finanziarie. Si riporta di seguito la movimentazione di tale fondo avvenuta nell'esercizio:

(euro/000)
(euro/000)
Fondo iniziale
iniziale
Accantonamenti
Accantonamenti
Utilizzi Utilizzi Utilizzi Acquisizioni
Acquisizioni
Dismissioni
Dismissioni
Fondo finale
Fondo
Esercizio 2017 7.177 1.675 (1.753) - - 7.099
Esercizio 2016 5.765 1.460 (1.628) 1.580 - 7.177

Il Gruppo è solito effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie. Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali a istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.

Nel corso dell'esercizio 2017 è anche proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG ed avviato a luglio 2015 che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999. Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".

Al 31 dicembre 2017 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 1,5 milioni di euro (2,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 1,6 milioni di euro (1,2 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.

Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:

(euro/000) 31/12/2017 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi
Fondo svalutazione
320.172
(7.099)
13.156
(7.099)
64.828
-
242.188
-
Crediti verso clienti netti
verso clienti netti
313.073 313.073
313.073
6.057 64.828 242.188 242.188
(euro/000) 31/12/2016 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 395.849 10.689 59.484 325.676
Fondo svalutazione (7.177) (7.177) - -
Crediti verso clienti netti
verso clienti netti
388.672388.672
388.672
3.512 59.484 325.676
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2017 64.828 1.794 4.324 1.331 57.379
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2016 59.484 204 2.176 3.038 54.066

In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte del Gruppo di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili.

Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore, ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.

Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito il Gruppo è solito ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2017):

  • assicurazione crediti tradizionale (con copertura contrattuale quasi del 90% ca. del valore nominale dei crediti assicurati purché nei limiti dell'affidamento rilasciato dalla compagnia assicuratrice) per il 59% ca. della totalità dei crediti;
  • cessioni pro-soluto a titolo definitivo a primarie società di factoring per il 10% ca. dei crediti (in questo caso l'importo è riferito ai crediti ancora esistenti alla data di chiusura del bilancio ma oggetto di fattorizzazione rotativa secondo tempi e modalità dei programmi in esecuzione);
  • garanzie reali (fidejussioni bancarie e ipoteche immobiliari) per il 2% ca. della totalità dei crediti lordi.

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.

Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, premesso che né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore, si riportano di seguito due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:

31/12/2017 31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Att. fin. per strumenti derivati 36 36 38 38
Crediti finanziari vs clienti 1.870 1.870 2.292 2.292
Depositi cauzionali 2.844 2.844 3.027 3.027
Crediti e altre att. non correnti 4.714 4.714 5.319 5.319
Attività non correnti
correnti
4.750
4.750
-
-
-
-
4.750
4.750
5.357
5.357
-
-
-
-
5.357 5.357
Crediti verso collegate - 6 6
Crediti verso soc. factoring 1.534 13 1.521 1.492 (11) 1.503
Crediti finanziari vs clienti 510 510 509 509
Crediti finanziari vs banche - 5.087 5.087
Crediti verso assicurazioni 284 284 1.881 1.684 197
Crediti verso dipendenti 1 1 2 2
Crediti verso altri 186 109 77 196 90 106
Altri crediti e att. correnti 2.515 406 2.109 9.173 1.769 7.404
Disponibilità liquide 296.969 296.969 285.933 285.933
Attività correnti
correnti
299.484
299.484 299.484
- - 297.375 297.375297.375 2.109 295.106 295.106295.106 -
-
287.702287.702
287.702
7.404
(euro/000) Totale scaduto
scaduto tra
maggiore
60 e 90 giorni
di 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti verso società collegate - - - - -
Crediti verso società di factoring 13 - - - 13
Crediti verso assicurazioni 284 89 37 118 40
Crediti verso altri 109 109 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2017
al 31/12/2017
406
406
198 37 118 53
Crediti verso società collegate 6 6 - - -
Crediti verso società di factoring (11) - - - (11)
Crediti verso assicurazioni 1.684 1.551 15 88 30
Crediti verso altri 90 90 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2016
al 31/12/2016
1.769
1.769
1.647 15 88 19

I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring. La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti delle società del Gruppo. Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.

4.4 Informazioni supplementari circa le passività finanziarie

Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:

(euro/000) Bilancio
31/12/2017
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni
anni
2-5 anni
2-5 anni
oltre 5
anni
Debiti finanziari 19.927 21.092 214 138 7.490 13.250 -
Pass. finanziarie per strumenti derivati - - - - - - -
Debiti per acquisto partecipazioni 1.311 1.311 - - 1.311 - -
Debiti per incentivi monetari - - - - - - -
Fondi non correnti e altre passività - - - - - - -
Passività non correnti
non correnti
21.238
21.238
22.403 214 138 8.801 13.250 -
Debiti verso fornitori 690.449 763.008 696.448 5.999 12.329 29.189 19.043
Debiti finanziari 155.960 162.265 156.902 5.363 - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 663 667 660 7 - - -
Debiti per acquisto partecipazioni - - - - - - -
Debiti verso collegate - - - - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 3.320 3.320 3.320 - - - -
Debiti verso altri 10.750 10.750 10.750 - - - -
Ratei passivi 393 393 393 - - - -
Fondi correnti e altre passività 14.463 14.463 14.463 - - - -
Passività correnti
correnti
861.535
861.535861.535
940.403 940.403940.403 868.473 868.473868.473 11.369 12.329 29.189 19.043
(euro/000) Bilancio
31/12/2016
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni
anni
2-5 anni
2-5 anni
oltre 5
anni
Debiti finanziari 28.833 29.797 121 19 18.037 11.620 -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 66 43 - - 39 4 -
Debiti per acquisto partecipazioni 3.942 3.925 - - - 3.925 -
Debiti per incentivi monetari 215 31 - - 31 - -
Fondi non correnti e altre passività 215 31 - - 31 - -
Passività non correnti
non correnti
33.056
33.056
33.796 121 19 18.107 15.549 -
Debiti verso fornitori 615.512 686.189 621.908 6.395 11.869 31.576 14.441
Debiti finanziari 151.885 153.619 144.573 9.046 - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 483 549 507 42 - - -
Debiti per acquisto partecipazioni 4.718 - - - - - -
Debiti verso collegate 5 5 5 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 4.379 4.379 4.379 - - - -
Debiti verso altri 12.458 12.458 12.458 - - - -
Ratei passivi 360 360 360 - - - -
Fondi correnti e altre passività 17.202 17.202 17.202 - - - -
Passività correnti
correnti
789.800
789.800
857.559 857.559 784.190 784.190 15.483 11.869 31.576 14.441

Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:

  • nei casi in cui il creditore possa scegliere quando estinguere la passività, la stessa viene inserita nel primo periodo utile;
  • gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;
  • l'importo dei finanziamenti passivi a tasso variabile è stato stimato in base al livello del parametro di tasso alla data del bilancio.

Le società del Gruppo hanno in essere dei contratti di finanziamento a medio-lungo termine che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.

Al 31 dicembre 2017, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), uno dei covenant cui sono assoggettati

due finanziamenti dal valore capitale residuo complessivo di 130,5 milioni di euro sottoscritti da Esprinet S.p.A., non risulta rispettato. Conseguentemente, in osservanza dei principi contabili, tali passività sono state interamente iscritte tra i debiti finanziari correnti ed i flussi finanziari contrattuali classificati entro l'orizzonte temporale di sei mesi rispetto alla data di bilancio.

In relazione a quanto sopra il Gruppo ha già avviato trattative con il pool di banche eroganti finalizzate all'ottenimento della rinuncia ("waiver") da parte delle banche del pool ad esercitare il proprio diritto di rimborso anticipato. Si segnala inoltre che in data 28 febbraio 2018, così come contrattualmente previsto dal piano di ammortamento della linea amortising, il Gruppo ha proceduto al rimborso della rata pari a 14,5 milioni di euro in linea capitale riducendo così la passività a 116,0 milioni di euro.

Ad eccezione di quanto appena descritto e del mancato rispetto, senza però produrre alcuna conseguenza, al 31 dicembre 2016 di due degli indici finanziari previsti dai contratti di finanziamento sostituiti a febbraio 2017 dal finanziamento in essere al 31 dicembre 2017, il Gruppo non si è mai trovato in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.

Per maggiori dettagli sul tali indici si rimanda al successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".

Il Gruppo presenta anche altri finanziamenti minori (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Finanziamenti e covenant su finanziamenti") nonché un finanziamento scadente a gennaio 2022 dal valore nominale residuo di 2,3 milioni di euro, iscritto in bilancio ad un valore pressoché identico pur per effetto della contabilizzazione al costo ammortizzato, ottenuto a dicembre 2013 nell'ambito delle modalità di pagamento contrattualmente previste dalla Pubblica Amministrazione per una fornitura di personal computer alla stessa effettuata dalla Capogruppo.

Il Gruppo ha concesso alla banca erogante una delega irrevocabile all'incasso dei contributi pluriennali dovuti dalla Pubblica Amministrazione e pari, sia in termine di valore sia di scadenze, al piano di rimborso del finanziamento che per tale ragione non contiene pattuizioni che prevedano la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi.

Da evidenziare anche che il Gruppo non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.

4.5 Contabilizzazione delle operazioni di copertura di copertura copertura

Premessa Premessa

L'uso dei contratti derivati nel Gruppo Esprinet è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IAS 39 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine il Gruppo effettua periodicamente i test di efficacia.

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo ha in essere otto contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" ("IRS") di differente valore nozionale e tasso fisso a debito ("hedging instruments"), sottoscritti da Esprinet S.p.A. e dalla controllata Vinzeo Technologies S.A.U..

I sei contratti IRS sottoscritti da Esprinet S.p.A. hanno differente valore nozionale ma pari condizioni ("hedging instruments"), sono stati sottoscritti in data 7 aprile 2017 con sei delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine denominato Term Loan Facility di originari 145,0 milioni di euro (ridotto a 130,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017 per effetto dei rimborsi previsti dal piano di ammortamento) sottoscritto in data 28 febbraio 2017.

Ciascuna controparte finanziaria ha sottoscritto un contratto derivato pari alla propria quota di erogazione del finanziamento alla cui "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, identico nei confronti di ciascuna controparte, lo strumento derivato è finalizzato.

Tale copertura decorre dalla seconda rata del finanziamento e cioè dal 31 agosto 2017 su un nozionale complessivo dunque di 105,6 milioni di euro.

Le caratteristiche principali degli otto contratti stipulati da Esprinet S.p.A. sono riepilogabili come segue:

Data di stipula 7 aprile 2017
Decorrenza 31 agosto 2017
Scadenza 28 febbraio 2022
Importo nozionale 105,6 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento)
complessivamente e di pari valore al 31 dicembre 2017
Tasso fisso 0,21% act/360
Date di pagamento del tasso fisso e del 28 febbraio e 31 agosto di ciascun anno, a partire dal 28 febbraio
tasso variabile 2018 fino al 28 febbraio 2022, soggette ad adeguamento in
conseguenza di convenzionali giorni di festività
Controparte pagatrice del tasso fisso Esprinet S.p.A.
Tasso variabile Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo
antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli
interessi
Controparti pagatrici del tasso variabile Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro
S.p.A., Caixabank S.A., Unione di Banche Italiane S.p.A., Banco BPM
S.p.A., ciascuna per il solo proprio contratto

Le caratteristiche principali dei due contratti stipulati da Vinzeo Technologies S.A.U. sono riepilogabili come segue:

Data di stipula 9 luglio e 15 ottobre 2015
Scadenza 20 luglio e 20 novembre 2018
Importo nozionale 7,0 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento)
complessivamente; 3,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017
Tasso fisso 0,433% e 0,467%, act/360
Controparte pagatrice del tasso fisso Vinzeo Technologies S.A.U.
Tasso variabile Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo
antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli
interessi
Controparte pagatrice del tasso variabile Banco Santander S.A.

Strumenti estinti nel corso Strumenti estinti nel corso dell'esercizio dell'eserciziodell'esercizio

Nel corso del 2017 Esprinet S.p.A. ha estinto gli otto IRS sottoscritti a dicembre 2014 con ciascuna delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine sottoscritto in data 31 luglio 2014, denominato Term Loan Facility e di iniziali 65,0 milioni di euro. Tali IRS avevano la finalità di "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, della Term Loan Facility sottoscritta il 31 luglio 2014 quindi la loro estinzione è stata la naturale conseguenza dell'estinzione, in data 28 febbraio 2017, del suddetto finanziamento (ridottosi nel frattempo a 40,6 milioni di euro). Gli IRS sono stati estinti ad un prezzo complessivo di 0,3 milioni di euro, pressoché pari al loro fair value alla data di estinzione.

Le caratteristiche principali degli otto IRS estinti da Esprinet S.p.A. sono riepilogabili come segue:

Data di stipula 22 dicembre 2014
Decorrenza 30 gennaio 2015
Scadenza 31 luglio 2019
Importo nozionale 65,0 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento)
complessivamente; 40,6 milioni di euro al 28febbraio 2017
Tasso fisso da 0,33% a 0,37%, act/360
Date di pagamento del tasso fisso e del 31 gennaio e 31 luglio di ciascun anno, a partire dal 31 luglio 2015
tasso variabile fino al 31 luglio 2019, soggette ad adeguamento in conseguenza di
convenzionali giorni di festività
Controparte pagatrice del tasso fisso Esprinet S.p.A.
Tasso variabile Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo
antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli
interessi
Controparte pagatrice del tasso variabile Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit
S.p.A., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Unione di Banche
Italiane S.p.A., Banco Popolare – Società Cooperativa, Caixabank
S.A., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., ciascuna per il
solo proprio contratto

Nel corso del 2017 anche Vinzeo Technologies S.A.U. ha estinto sei degli 8 IRS in essere al 31 dicembre 2016 in conseguenza della naturale o anticipata estinzione dei contratti di finanziamento dagli stessi coperti. Le caratteristiche principali di tali IRS estinti da Vinzeo Technologies S.A.U. sono le seguenti:

Data di stipula Tra giugno 2014 e gennaio 2016
Scadenza Tra giugno 2017 e dicembre 2019
Importo nozionale 23,5 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento)
complessivamente; 15,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016
Tasso fisso da 0,33% a 0,68%, act/360 o act/365
Controparte pagatrice del tasso fisso Vinzeo Technologies S.A.U.
Tasso variabile Euribor 3M, Euribor 6M, Euribor 12M, act/360 o act/365, fissato
mediamente il secondo giorno lavorativo antecedente il primo
giorno di ciascun periodo di calcolo degli interessi
Controparte pagatrice del tasso variabile Banco Bilbao Vizcaya Argentaria S.A., Banco Santander S.A.,
Caixabank S.A., Deutsche Bank AG, Kutxabank S.A.

Informazioni relative ai contratti esistenti nel corso dell'esercizio rso

Al 31 dicembre 2017, secondo le stime del management, uno dei covenant cui è assoggettata la Term Loan Facility di 130,5 milioni di euro sottoscritta da Esprinet S.p.A., i cui flussi finanziari sono stati "coperti" con i precedentemente menzionati sei contratti derivati, non risulta rispettato. Conseguentemente, in osservanza dei principi contabili IFRS, la passività rappresentativa del fair value degli strumenti derivati è stata, così come l'importo del finanziamento "coperto", interamente classificata tra le passività finanziarie correnti.

Essendo rispettate integralmente per ciascun IRS, sin dalla data di sottoscrizione o acquisizione, le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura; relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace), tutti i derivati sono stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede l'imputazione a riserva di patrimonio netto, alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" (limitatamente alla porzione efficace) e successivamente delle variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, il tutto nei limiti della porzione efficace della copertura e con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo.

Le previsioni dell'hedge accounting sono state integralmente rispettate anche relativamente ai derivati estinti da Vinzeo Technologies S.A.U. e, relativamente agli otto IRS estinti da Esprinet S.p.A., sono state rispettate fino alla data del 27 febbraio 2017, data immediatamente precedente all'estinzione del finanziamento "coperto" da tali IRS, il quale tuttavia – in termini di rischio di tasso di interesse – è stato sostituito dal nuovo finanziamento stipulato a fronte di tale estinzione. Fino a tale data dunque le variazioni di "fair value" degli IRS sono state imputate a riserva di patrimonio netto mentre quelle successive, fino alla data di estinzione degli strumenti derivati, sono state riconosciute tra gli oneri e proventi finanziari direttamente nel conto economico separato a seguito della decadenza della relazione di copertura. Alla data del 27 febbraio 2017 risulta quindi iscritta tra le componenti del patrimonio netto, all'interno della riserva per "cash flow hedge", una quota di 320mila euro generata per effetto delle variazioni di "fair value" di tali estinti strumenti derivati, riserva che viene gradualmente riversata al conto economico separato in funzione delle scadenze del finanziamento estinto in ragione del fatto che il relativo rischio di tasso di interesse è ancora esistente, sia pur "traslato" nel nuovo finanziamento; in particolare, tale rischio di tasso – riferibile ai flussi di interessi successivi al 27 febbraio 2017 – è stato coperto dagli IRS precedenti fino a tale data (e verrà rilasciato nel tempo a conto economico in corrispondenza dei periodi originariamente coperti) e risulta coperto dagli IRS attualmente in essere a partire dalla relativa data di stipula.

Nella tabella successiva sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati limitatamente alla contabilizzazione con la tecnica del cash flow hedge:

  • l'importo nozionale al 31 dicembre 2017 e 2016, suddiviso tra quota scadente entro e oltre i 12 mesi sulla base delle scadenze contrattuali;
  • il valore rilevato nella situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2017 e 2016 limitatamente al "fair value" di tali contratti in condizioni di efficacia "elevata" della copertura;
  • la porzione di inefficacia rilevata o di efficacia riversata a conto economico nella voce "Oneri finanziari" dalla data di sottoscrizione alla data di bilancio relativamente alle rate ancora in essere alla stessa data;
  • la variazione del "fair value" dalla data di sottoscrizione alla data di chiusura del bilancio.
Esercizio Importo nozionale contratti FV Effetto a CE Imposte su Riserva PN
entro
12 mesi
oltre
12 mesi
contratti
(1)
(2) FV contratti
(3)
(4)
Gestione del rischio su tassi di interesse
- a copertura flussi di cassa su IRS 2017 Esprinet 2017 105.643 - 644 174 (113) (357)
- a copertura flussi di cassa su IRS 2014 Esprinet 2017 - - - - - (96)
- a copertura flussi di cassa su derivati Vinzeo 2017 3.500 19 36 (5) 22
2017
2017
109.143
109.143 109.143
- 663 210 (118) (431)
- a copertura flussi di cassa su IRS 2014 Esprinet 2016 48.750 - 428 114 (75) (239)
- a copertura flussi di cassa su IRS Vinzeo 2016 14.442 7.891 121 85 30 (66)
2016
2016
63.192
63.192
7.891 549 199 (45) (305)

(1) Rappresenta il valore dell'(attività)/passività iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria per effetto della valutazione a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.

(2) Trattasi della porzione inefficace ai fini di copertura nel senso delineato dallo IAS 39 o di efficacia riversata a conto economico per competenza.

(3) Trattasi delle imposte (anticipate)/differite calcolate sui "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.

(4) Rappresenta l'adeguamento a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge iscritto progressivamente nel patrimonio netto dalla data della stipula.

Di seguito vengono invece dettagliati i fenomeni che hanno originato le variazioni verificatesi nell'esercizio nella riserva di patrimonio netto relativa agli strumenti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge:

2017
(euro/'000) Variazione
FV derivati
Trasferimento
a CE (1)
Effetto fiscale
su trasf. a CE
Inefficacia
a CE
Effetto
fiscale
su var. FV
derivati
Variazione
Riserva PN
- riserva per IRS 2017 Esprinet (644) 174 (42) - 155 (357)
- riserva per IRS 2014 Esprinet (16) 204 (49) - 4 143
- riserva per IRS Vinzeo (2) 119 (30) - 1 88
Totale (662)
(662)
497
497
(121) - 160 (126)

(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.

2016
(euro/'000) Variazione
FV derivati
Trasferimento
a CE (1)
Effetto fiscale
su trasf. a CE
Inefficacia
a CE
Effetto
fiscale
su var. FV
derivati
Variazione
Riserva PN
- riserva per derivati Esprinet (204) 225 (67) - 50 4
- riserva per derivati Vinzeo 16 92 (23) - (4) 81
Totale (188)
(188)
317
317
(90) - 46 85

(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.

Nella tabella successiva sono indicati i periodi in cui si prevede che i flussi finanziari riferiti alle passività coperte debbano avere manifestazione ovvero si presume che possano incidere sul conto economico:

(euro/000) Totale
Totale
0-6 mesi
mesi
6-12 mesi 6-12 mesimesi 1-2 anni anni 2-5 anni 2-5 Oltre 5
anni
Finanziamenti: 31/12/2017
flussi finanziari
impatti economici
4.767
4.206
4.753
4.202
14
4
-
-
-
-
-
-
flussi finanziari
31/12/2016
impatti economici
2.364
340
2.109
164
120
97
122
69
13
10
-
-

Si riportano in fine i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value:

(euro/000)
(euro/000)
Esercizio FV contratti
31/12/a.p.1
Rate
scadute
Variazione FV
rate non scadute
FV contratti
31/12/a.c.2
Derivati Esprinet 2017 320 (313) (7) -
Derivati Vinzeo 2017 n.a. n.a. n.a. n.a.
Totale 320
320
(313)
(313)
(7) -
Derivati Esprinet 2016 n.a. n.a. n.a. n.a.
Derivati Vinzeo 2016 n.a. n.a. n.a. n.a.
Totale - - - -

(1) Anno precedente che, in riferimento all'esercizio 2017, si intende il 28 febbraio 2017, data di termine dell'efficacia della copertura per effetto dell'estinzione del finanziamento sottostante

(2) Anno corrente

4.6 Strumenti derivati non di di copertura copertura

Nell'ambito dell'operazione di aggregazione aziendale della società Vinzeo Technologies S.A.U. sono stati acquisiti due contratti derivati di "Interest Rate Cap" i quali prevedono, al superamento dell'Euribor a 3 mesi di determinate soglie massime, che la società riceva dalla banca controparte il differenziale rispetto alla soglia massima pattuita.

Tali strumenti sono finalizzati alla protezione del complesso di linee di affidamento a breve termine dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

Essendo i strumenti derivati di lunga durata (scadenza per entrambi a luglio 2020), finalizzati alla copertura delle oscillazioni dei tassi di interesse rispetto ad indebitamenti di durata differente, indebitamenti incerti essendo dipendenti dal livello di utilizzo delle linee di affidamento, gli stessi non rispettano le previsioni per il trattamento contabile secondo la tecnica dell'"hedge accounting" e quindi tutte le variazioni di fair value, nonché eventuali flussi finanziari ricevuti dalle controparti, sono iscritti direttamente nel conto economico.

Si riportano di seguito i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value e degli eventuali proventi incassati:

(euro/000)
(euro/000)
Esercizio FV contratti
31/12/a.p.1, 2
Proventi Variazione FV FV contratti
2, 3
31/12/a.c.
Interest Rate Cap 2017 (38) - 2 (36)
Interest Rate Cap 2016 (41) - 3 (38)
Totale (79) - 5 (74)

(1) Anno precedente che, in riferimento all'esercizio 2016, s'intende 01 luglio 2016, data dell'aggregazione aziendale di Vinzeo Technologies S.A.U.. (2) (Attività)/passività.

(3) Anno corrente.

4.7 Analisi di sensitività

Il Gruppo è sottoposto in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").

Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto del Gruppo dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato. A tal fine considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2017 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points.

Le tabelle seguenti riassumono i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:

Scenario 1: aumento di +100 basis points

31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Disponibilità liquide 744 744 892 892
Debiti per acquisto partecipazioni 13 63 63 63
Debiti finanziari (1) (942) (942) (968) (968)
Passività finanziarie per strumenti derivati 1.292 - 489 -
Totale 1.107
1.107
(135)
(135)
476 (13)

(1) L'impatto sui finanziamenti coperti con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.

Scenario 2: riduzione di -100 basis points

31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Disponibilità liquide (62) (62) (112) (112)
Debiti per acquisto partecipazioni (14) (14) (65) (65)
Debiti finanziari (1) 405 405 291 291
Passività finanziarie per strumenti derivati (1.325) - (600) -
Totale (996)
(996)
329
329
(486) 114

(1) L'impatto sui finanziamenti coperti con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.

5. Commento alle voci della situazione patrimoniale Commento alle patrimoniale-finanziaria finanziariafinanziaria

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2017 ammontano a 14,6 milioni di euro (15,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Le variazioni intervenute nel periodo sono di seguito illustrate:

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in
corso
Totale
Costo storico 13.827 28.365 2.441 44.632
Fondo ammortamento (10.161) (19.187) - (29.348)
Saldo al 31/12/2016 3.666
3.666
9.178
9.178
2.441 15.284
Incrementi costo storico 1.042 2.414 109 3.565
Decrementi costo storico (862) (1.490) (2) (2.353) (2.353)
Riclassifiche costo storico 1.053 1.386 (2.439) -
Incrementi fondo ammortamento (1.162) (2.913) - (4.075) (4.075)
Decrementi fondo ammortamento 796 1.417 - 2.213
Totale variazioni 867
867
814
814
(2.332) (2.332) (2.332) (650)
Costo storico 15.060 30.675 109 45.844
Fondo ammortamento (10.527) (20.683) - (31.210)
Saldo al 31/12/2017 4.533
4.533
9.992
9.992
109 14.634

Gli investimenti al 31 dicembre 2017 in "Impianti e macchinari" pari a 1,0 milioni di euro fanno sostanzialmente riferimento all'acquisto di nuovi cespiti da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. per l'ampliamento del polo logistico di Cavenago oltre che all'acquisto di nuovi cespiti da parte delle controllate spagnole principalmente per il nuovo Cash & Carry aperto a Barcellona nel quarto trimestre 2017.

Gli investimenti in "Attrezzature industriali e commerciali ed in altri beni" si riferiscono sostanzialmente all'acquisto di macchine elettroniche, attrezzature d'ufficio e mobili e arredi da parte della Capogruppo Esprinet S.p.A. e delle controllate spagnole.

Non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

La voce "Attrezzature industriali e commerciali e altri beni" è così composta:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Automezzi 7 19 (12)
Macchine elettroniche 4.408 4.384 24
Mobili e arredi 2.330 2.392 (62)
Attrezzature industriali e commerciali 1.749 1.269 480
Altri beni 1.498 1.113 385
Totale 9.992
9.992
9.177
9.177
815

2) Avviamento

(euro/00 0) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Avviamento 90.595 91.189 (595)

Gli avviamenti derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliate nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data di acquisizione.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: avviamento

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile.

Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8.

Unità generatrici di flussi finanziari: identificazione e allocazione dell'avviamento ione e allocazione dell'avviamento

La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione che li ha originati, con un successivo riepilogo per società:

(euro/000) Società valori degli
avviamenti
Memory Set S.a.u. e UMD S.a.u. Esprinet Iberica 58.561
Esprinet Iberica S.l.u.(1) Esprinet Iberica 1.040
Assotrade S.p.A. Esprinet S.p.A. 5.500
Pisani S.p.A. Esprinet S.p.A. 3.878
Esprilog S.r.l. Esprinet S.p.A. 2.115
80% Celly S.p.A. Celly S.p.A. 4.153
Vinzeo S.a.u. Esprinet Iberica 5.097
V-Valley Iberian S.l.u. Esprinet Iberica 4.447
Mosaico S.r.l. Esprinet S.p.A. 5.804
Totale operazioni di aggregazione 90.595
Esprinet Iberica S.L.U. 69.145
Esprinet S.p.A. 17.297
Celly S.p.A. 4.153
Totale operazioni per società 90.595

(1) Corrisponde ai costi di transazione sostenuti per le acquisizioni UMD e Memory Set

Il procedimento di allocazione degli avviamenti alle singole CGU, intese come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili, ha inteso ricondurre detti avviamenti alle unità organizzative elementari in cui le attività acquisite sono confluite da un punto di vista strettamente operativo.

La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle n. 3 CGU individuate, evidenziando le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo unitamente alla movimentazione intervenuta durante l'anno:

(euro/000)
(euro/000)
31/12/2017
31/12/201731/12/2017
31/12/2016 31/12/2016 Var.
Esprinet S.p.A. 17.297 18.738 (1.441) CGU 1 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Italia)
Celly S.p.A. 4.153 4.153 - CGU 2 Distribuzione B2C di prodotti accessori di telefonia (Italia)
Esprinet Iberica S.l.u. 69.145 68.298 847 CGU 3 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Penisola Iberica)
Total 90.595 91.189 (594)

La suddetta allocazione riflette la struttura organizzativa e di business del Gruppo, il quale opera nel core business della distribuzione "business-to-business" di tecnologia (i.e. indirizzata esclusivamente a clientela aziendale formata da rivenditori che a loro volta si rivolgono agli utilizzatori finali, sia privati che aziende) in due mercati geografici, Italia e Penisola Iberica. Tali mercati sono presidiati attraverso due strutture organizzative ed operative sostanzialmente autonome ed una struttura "corporate" in cui sono accentrate le funzioni di coordinamento ed indirizzo per la quasi totalità delle attività che formano la "catena del valore" tipica di un distributore (vendite, acquisti, marketing di prodotto, logistica).

Rispetto alla suddivisione delle aree di business individuate ai fini della Informativa di Settore prescritta dai principi contabili internazionali (c.d. "Segment Information") è presente un'ulteriore CGU operante nel settore della produzione e distribuzione "business-to-business" di accessori per la telefonia mobile. Essa è ritenuta una unità capace di generare flussi di cassa in autonomia ed è identificata nella controllata Celly S.p.A..

Il valore degli avviamenti al 31 dicembre 2017 è complessivamente diminuito rispetto al 31 dicembre 2016, così come consentito dall'IFRS 3, a seguito delle definizione entro il limite temporale di 12 mesi del valore delle acquisizioni dei rami d'azienda "VAD-Value Added Distribution" dal gruppo Itway.

Nel seguito si descrive il processo seguito nella verifica di valore sugli avviamenti al 31 dicembre 2017 come sopra descritti ed i risultati di tale verifica.

A) Impianto valutativo valutativo

Il framework valutativo e l'assetto metodologico adottati sono così riassumibili:

L'estrema rarefazione di transazioni sul mercato del controllo e, per le poche operazioni concluse, la scarsa quantità di informazioni pubbliche utilizzabili, rende difficoltoso ricavare multipli impliciti attendibili ai fini del calcolo di un "fair value" ragionevolmente attendibile.

La recuperabilità dei valori degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore netto contabile delle singole CGU cui tali avviamenti sono allocati (c.d. "carrying amount") ed il valore recuperabile nell'accezione del "value in use".

Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.

Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.

La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria.

Tali flussi di cassa sono calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione di un'aliquota fiscale stimata applicata al risultato operativo lordo.

Per la CGU 3 domiciliata in Spagna l'aliquota fiscale effettiva stimata corrisponde a quella marginale (pari al 25%). Per le CGU 1 e 2 localizzate in Italia sono state applicate le aliquote effettive determinate in base alla legislazione fiscale italiana e derivanti dal calcolo delle diverse aliquote IRES ed IRAP sulle relative basi imponibili, tenuto conto della differente struttura delle basi imponibili ed in particolare dei requisiti di indeducibilità di alcuni costi.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate in sede di calcolo dei valori recuperabili.

Identificazione dei flussi finanziari Identificazione

Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima presentano la caratteristica di essere al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto. L'orizzonte di previsione esplicita prescelto è pari a 5 anni, dal 2018 al 2022.

I flussi vengono espressi in moneta inflazionata; coerentemente con tale scelta viene adottato un tasso di attualizzazione nominale.

Modalità di proiezione di proiezione

Ai fini delle proiezioni si è fatto strettamente riferimento alle "condizioni correnti" di utilizzo di ogni singola CGU, prescindendo cioè dai flussi ottenibili all'atto dell'acquisizione e da eventuali investimenti incrementativi e interventi di natura straordinaria rappresentanti una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.

La determinazione dei piani previsionali futuri e dei flussi di cassa da essi ricavabili ha tenuto conto delle specificità di ogni singola CGU imperniandosi sul c.d. "scenario unico" identificato come il profilo dei flussi "normale" ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico").

La sostenibilità operativa dei piani dal punto di vista del "modello imprenditoriale" usato e della dimensione del business, e quindi anche la sostenibilità finanziaria dei piani, è stata valutata alla luce dei "value driver" individuati per ciascuna CGU e della capacità finanziaria del Gruppo.

Quest'ultima è stata giudicata adeguata tenuto conto anche del basso livello degli investimenti fissi necessari alle attività sottostanti a ciascuna CGU, circoscritti sostanzialmente ai livelli di mantenimento, e delle politiche di gestione del rischio di liquidità essenzialmente presidiato attraverso la conservazione di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, perlopiù di natura autoliquidante, oltre che da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili - quali i finanziamenti a medio termine assistiti da covenant di cui il Gruppo è costantemente dotato - anche per sostenere il capitale di esercizio.

I piani previsionali sono stati costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2017-22E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 30 novembre 2017 e generalmente sono stati preparati a partire dal budget per il 2018 quale anno "pivot" mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili ed a definire l'andamento dei ricavi e dei margini lordi di prodotto operando un "benchmarking" rispetto all'andamento del settore e del mercato di sbocco nel suo complesso come stimato da fonti esterne accreditate e ipotizzando per le CGU differenti trend relativi a seconda dei posizionamenti competitivi, attuali e prospettici.

Flussi scontati o ponderati per le probabilità Flussi o ponderati

La determinazione dei flussi finanziari per ogni CGU si è imperniata sul c.d. "scenario unico", identificato come il profilo dei flussi "normale" ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico").

Valore terminale ("Terminal Value") Valore ("Terminal Value")

Il Terminal Value rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno di piano).

L'approccio adottato postula che dalla fine del 5° anno in avanti il flusso finanziario cresca ad un tasso costante "g" e che pertanto il valore terminale venga calcolato come rendita perpetua mediante la capitalizzazione dell'ultimo flusso di piano ad un tasso corrispondente al tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) corretto di un fattore di crescita supposto stabile.

Quest'ultimo fattore è previsto pari 1,40% per l'Italia e di 1,86% per Iberica, come indicato dall'"International Monetary Fund" relativamente al tasso di inflazione atteso per il 2022 in Italia e Spagna.

Tasso di attualizzazione attualizzazione

Il tasso di attualizzazione coerentemente utilizzato deve essere rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna singola CGU.

Si è pertanto utilizzata una nozione di costo medio ponderato del capitale investito (o "WACC", Weighted Average Cost of Capital), la cui componente di costo proprio del capitale è stata determinata secondo un'impostazione tipicamente basata sul Capital Asset Pricing Model ("CAPM"). In particolare, ai fini della determinazione del costo proprio del capitale (Ke) si è calcolato il coefficiente beta (β) medio "unlevered" di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale, che successivamente è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle CGU in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media dei diversi campioni di società comparabili analizzati. In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria

attuale. Il campione di società comparabili utilizzato per le tre CGU è composto dalle seguenti società:

CGU1/2/3
(Distr B2B IT&CE in Italia/Spagna)
Action S.A.
ALSO Holding AG
Arrow Electronics, Inc.
Avnet, Inc.
Esprinet S.p.A.
SYNNEX Corporation
AB S.A.
Tech Data Corporation
Digital China Holdings Limited
ABC Data S.A.
Redington (India) Limited
Datatec Limited

Nel seguito si riportano i valori attribuiti alle principali componenti del tasso di attualizzazione per singola CGU:

il tasso free-risk utilizzato è pari al tasso di rendimento medio dei BTP decennali "benchmark" "nel 2017 per le CGU 1 e 2 (2,06%) e pari al tasso di rendimento medio dei Bonos decennali "benchmark" nel 2017 per la CGU 3 (1,57%);

l'"equity risk premium" considerato è pari al 5,5% (fonte: media analisti);

il costo lordo marginale del capitale di debito (Kd) è stato approssimato aumentando il tasso free-risk della mediana dei credit spread specifici dei peers (Fonte: Damodaran, gennaio 2018) basati sui loro credit rating derivati da S&P-Standard & Poor's; tale tasso è stato ritenuto espressivo del costo che verrebbe applicato ad Esprinet ed alle diverse CGU in caso di emissione sul mercato di strumenti di debito.

Al fine di ottemperare alle disposizioni dello IAS 36 (A20) che impongono l'adozione di un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte, il WACC calcolato secondo il CAPM nella versione post-tax è stato convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.

B) Assunto di base / variabili critiche to di base / variabili criticheto / variabili critiche

La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna CGU con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":

Italia Italia Spagna
IT&CE "B2B" CGU 1 IT&CE "B2B" CGU 2 IT&CE "B2B" CGU 3
Esprinet Celly Esprinet Iberica
Flussi finanziari attesi:
Estensione periodo di previsione analitica 5 anni 5 anni 5 anni
"g" (tasso di crescita a lungo termine) 1,40% 1,40% 1,86%
Tassi di attualizzazione:
Equity Risk Premium 5,5% 5,5% 5,5%
ß "unlevered " di industry 0,71 0,71 0,71
Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) 23,9% 23,9% 23,9%
Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) 76,1% 76,1% 76,1%
WACC post-tax 6,42% 6,42% 6,03%
WACC pre-tax 8,27% 8,37% 7,41%

Per quanto attiene alle assunzioni-chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del "value in use" si segnala che i valori delle CGU sono particolarmente sensibili ai seguenti parametri:

  • tassi di crescita dei ricavi;
  • margine lordo di prodotto/margine di contribuzione ai costi fissi;
  • grado di leva operativa;
  • tassi di attualizzazione dei flussi;
  • tasso di crescita utilizzato applicato al flusso di cassa dell'anno terminale "g" per ricavare il Terminal Value.

C) Indicatori esterni di Indicatori esterni di Indicatori esterni di perdita di valore e " perdita di valore e "impairment test"

Nel rivedere gli indicatori di perdita di valore il management prende in considerazione, tra gli altri fattori, (i) l'andamento dei tassi di mercato o altri tassi di remunerazione del capitale sugli investimenti e (ii) il rapporto tra valore contabile dell'attivo netto delle CGU analizzate e la relativa capitalizzazione di mercato (o, meglio, la somma dei "fair value" delle CGU nelle quali viene scomposto il Gruppo e la sua capitalizzazione borsistica).

Con riferimento al primo punto non risultano variazioni dei tassi finanziari nel corso dell'esercizio tali da poter condizionare in maniera significativamente negativa il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'uso o da poter ridurre in maniera sostanziale il valore recuperabile dell'attività.

Per quanto attiene al valore di mercato, al 31 dicembre 2017 la capitalizzazione di Esprinet S.p.A. (Borsa Italiana: PRT) era pari a 215,7 milioni di euro a fronte di un valore del patrimonio netto consolidato pari a 337,3 milioni di euro. La capitalizzazione media nel corso del 2017 è risultata pari a 323,2 milioni di euro.

Il valore dell'azione ordinaria di Esprinet da alcune settimane quota intorno ai 4-4,50 euro e cioè ai minimi degli ultimi 4 anni, in corrispondenza di un valore complessivo di borsa compreso nell'intervallo 210-235 milioni di euro.

Tale situazione si è originata essenzialmente per effetto della revisione dei target economicofinanziari previsionali a valle della pubblicazione del resoconto di gestione trimestrale al 30 settembre 2017.

E' tuttavia ragionevole ritenere, anche alla luce dei livelli di "target price" contenuti nei più recenti studi azionari sul titolo Esprinet, che il prezzo corrente di mercato non rifletta il valore intrinseco di Esprinet.

Si ritiene in particolare che il mercato, come spesso accade ed a maggior ragione con riferimento ai titoli a medio-bassa capitalizzazione, abbia reagito in maniera eccessiva al "newsflow" negativo arrivando ad esprimere prezzi non in linea con i fondamentali economico-finanziari del Gruppo Esprinet e con le sue prospettive e pertanto con il relativo valore "recuperabile" nell'accezione adottata dai principi contabili internazionali.

D) Rettifiche di valore e "analisi di sensitività" valore sensitività"

Per effetto del test di "impairment" effettuato non si è evidenziata la necessità di svalutare alcuno dei valori degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2017.

Il management ritiene altresì che non sia ragionevole ipotizzare variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore di alcuna delle CGU al di sotto del rispettivo valore contabile. A tale riguardo, a meri fini informativi così come richiesto dallo IAS 36, è stata comunque sviluppata una serie di analisi di sensitività sui risultati del test al variare congiunto dei seguenti assunti di base:

  • il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" inferiore del -50% e pari a zero;
  • WACC superiore del +2% e del +1%;
  • EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

In nessuno degli scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0%, un WACC incrementato del +2% ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, si renderebbe necessario svalutare le CGU.

3) Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2017 ammontano a 1,1 milioni di euro (1,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016). La tabella successiva evidenzia le variazioni intervenute nel periodo:

(euro/000) Costi
impianto
e ampliam.
Diritti di utilizzo di
opere dell'ingegno
Concessioni
licenze marchi e
diritti simili
Immob. in
corso
ed acconti
Altre Immob.
Immateriali
Totale
Costo storico 3 10.197 30 757 - 10.987
Fondo ammortamento (3) (9.494) (21) - - (9.518) (9.518)
Saldo al 31/12/2016 - 703 10 757 - 1.469
Incrementi - 270 - 6 4 280
Riclassifiche - 757 - (757) - -
Incrementi fondo ammortamento - (675) - - (4) (679)
Totale variazioni - 352 - (751) - (399)
Costo storico 3 11.224 30 6 4 11.267
Fondo ammortamento (3) (10.169) (21) - (4) (10.197) (10.197)
Saldo al 31/12/2017 - 1.055 10 6 - 1.070

Gli investimenti in "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" comprendono sostanzialmente i costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software).

Gli incrementi nella voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" fanno sostanzialmente riferimento ai costi sostenuti per l'acquisizione e l'aggiornamento di software da parte della capogruppo Esprinet S.p.A..

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Tale voce è ammortizzata in tre esercizi.

6) Attività per imposte anticipate

(eu ro/000 ) 31 /1 2/20 17
/1
17
31 2/2016
31 /1 2/2016
31 /1 2/2016
Var.
Attività per imposte anticipate 11.262 11.931 (669)

Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da perdite fiscali pregresse e da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che il Gruppo prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili. A tal proposito si evidenzia che la recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2017-22E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 30 novembre 2017.

A seguire riportiamo un dettaglio più esaustivo della composizione della voce in oggetto:

31/12/2017 31/12/20 16
( eu ro /00 0) Ammontare
differenze
tempo ranee
Effetto fi scal e
(ali qu o ta %)
Impo rto Ammo ntare
differenze
tempo ranee
Effetto
fiscale
(aliqu ota %)
Impo rto
Imposte antici pate:
Riporto perdite anni precedenti 23.325 25%-21% 5.797 25.370 25%-21% 6.313
Perdite fiscali riportabili - 16,50% - 70 16,50% 12
Strumenti derivati 126 25,00% 32 297 25,00% 74
Strumenti derivati 597 24,00% 143 428 24,00% 103
Ammortamenti eccedenti 173 3,90% 7 234 3,90% 9
Ammortamenti eccedenti 415 24,00% 100 622 24,00% 149
Svalutazione crediti 5.408 24,00% 1.298 4.507 24,00% 1.082
Svalutazione crediti 85 25,00% 21 24 25,00% 6
Obsolescenza magazzino 3.562 3,90% 139 2.276 3,90% 89
Obsolescenza magazzino 3.562 24,00% 855 2.276 24,00% 546
Delta rimanenze/storno margini infragruppo 546 27,90% 152 504 27,90% 141
Compenso Ammin. non erogati 1.184 24%-25% 295 1.566 24%-25% 380
Indennità suppletiva clientela 719 3,90% 28 747 3,90% 29
Indennità suppletiva clientela 719 24,00% 172 747 24,00% 179
Doppia imposizione dividendo 6.236 25,00% 1.559 7.812 25,00% 1.953
Oneri vari dedotti fisc. In esercizi precedenti 179 25,00% 45 1.638 25,00% 410
Altro 2.401 24%-25%-27,9% 619 1.793 24%-25%-27,9% 457
Atti vi tà per impo ste anticipate 11.262 11.9 31

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sui fondi rischi, sulla valutazione attuariale del TFR e sull'eliminazione della capitalizzazione delle immobilizzazioni immateriali in accordo con lo IAS 38.

La ripartizione temporale delle imposte anticipate è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno
Entro
anno
1-5 anni anni
1-5 anni
Oltre 5 anni anni
Oltre 5 anni
Totale
Attività per imposte anticipate 31/12/2017 3.217 6.714 1.331 11.262
31/12/2016 3.125 7.166 1.640 11.931

8) Attività finanziarie per strumenti derivati

(euro/000)
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Attività finanziarie per strumenti derivati 36 38 (2)
Attività finanziarie per strumenti derivati 36 38 (2)

Il saldo in essere si riferisce al "fair value" di due contratti del tipo "Interest Rate Cap" sottoscritti dalla controllata Vinzeo Technologies S.A.U. a luglio 2015 e di durata decorrente fino a luglio 2020. Tali contratti sono finalizzati alla copertura del rischio di incremento oltre una certa soglia dei tassi di interesse applicati ad un complesso di linee di credito a breve termine ottenute dagli istituti finanziari. Tale "copertura" non rispetta le previsioni per il trattamento contabile secondo la tecnica dell' "hedge accounting" per cui le variazioni di fair value, nonché eventuali flussi finanziari ricevuti dalle controparti, sono iscritti direttamente nel conto economico così come precedentemente indicato nella sezione "Strumenti derivati non di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari" cui si rimanda.

9) Crediti ed altre attività non correnti

(eu ro /000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Crediti per depositi cauzionali 4.842 4.604 238
Crediti verso clienti 1.870 2.292 (422)
Credi ti ed altre attività non correnti 6. 712 6. 896
896
(184)
(184)

I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono per circa 2,8 milioni di euro (importo in linea con quanto in essere al 31 dicembre 2016) al deposito costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla controllante ed è finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione, la restante parte del saldo comprende sostanzialmente i depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in essere.

I Crediti verso clienti si riferiscono alla quota del credito in essere nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF) che ha scadenza oltre i dodici mesi successivi al 31 dicembre 2017 e che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011 da parte di Esprinet S.p.A..

Tale credito prevede un piano di pagamenti annui che si estende fino a gennaio 2022 e in correlazione al quale nel 2013 Esprinet S.p.A. ha accenso un mutuo con Intesa Sanpaolo i cui canoni verranno pagati direttamente dal cliente. Essendo le controparti delle due operazioni differenti si rende necessario, sino alla loro completa estinzione, mantenere separatamente iscritti il credito nei confronti del cliente e il debito nei confronti dell'ente creditizio.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2016 consegue al trasferimento nei crediti correnti della quota scadente entro l'esercizio successivo.

Attività correnti

10) Rimanenze

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Prodotti finiti e merce
Fondo svalutazione rimanenze
488.233
(6.682)
336.741
(7.855)
151.492
1.173
Rimanenze 481.551
481.551
328.886
328.886 328.886
152.665 152.665

L'importo delle rimanenze, pari a 481,6 milioni di euro, registra un aumento di 152,7 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2016.

Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 6,7 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Fondo svalutazione rimanenze iniziale 7.855
7.855
2.556
2.556
5.299
Utilizzi
Accantonamenti
(3.464)
2.291
(2.624)
2.054
(840)
237
Subtotale
Acquisizioni da aggregazioni di imprese
(1.173)
(1.173)
-
(570)
(570)
5.869
(603)
(5.869)
Totale variazioni (1.173)
(1.173)
5.299
5.299
(6.472) (6.472)
Fondo svalutazione rimanenze finale 6.682
6.682
7.855
7.855
(1.173)

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Crediti lordi verso clienti 320.172 395.849 (75.677)
Fondo svalutazione crediti (7.099) (7.177) 78
Crediti netti verso clienti 313.073 388.672 (75.599)

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dal Gruppo nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione.

Tali operazioni sono effettuate per la quasi totalità verso clienti residenti nei due paesi dove il Gruppo è presente, denominate quasi integralmente in euro e sono regolabili monetariamente nel breve termine.

Il valore dei crediti netti verso clienti risulta rettificato da note credito da emettere riconosciute ai clienti per un valore pari a 59,6 milioni di euro a fine 2017, 56,3 milioni di euro a fine 2016.

Si rileva un decremento dei crediti lordi legato ad un miglioramento dell'indice di rotazione dei crediti verso clienti influenzato anche da un maggior utilizzo rispetto al 2016 delle modalità tecniche di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 424 milioni di euro a fine 2017 rispetto a 400 milioni nel 2016).

Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.

L'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti è ottenuto mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione crediti (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari" la cui incidenza sul valore dei crediti lordi è sostanzialmente stabile; la sua movimentazione è di seguito rappresentata:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Fondo svalutazione crediti iniziale 7.177
7.177
5.765
5.765
1.412
Utilizzi
Accantonamenti
(1.753)
1.675
(1.628)
1.460
(125)
215
Subtotale
Acquisizioni da aggregazioni di imprese
(78)
(78)
-
(168)
(168)
1.580
90
(1.580)
Totale variazioni (78)
(78)
1.412
1.412
(1.490) (1.490)
Fondo svalutazione crediti finale 7.099
7.099
7.177
7.177
(78)

Il saldo dei Crediti verso clienti include 4,2 milioni di euro (5,2 milioni di euro nel 2016) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring.

12) Crediti tributari per imposte correnti

(euro /0 00 ) 31/12/20 17
17
31/12/20 16
31/12/20 16
Var.
Crediti tributari per imposte correnti 3.116 6.175 (3.059)

I Crediti tributari per imposte correnti sono principalmente conseguenza della prevalenza degli anticipi versati rispetto alle imposte correnti maturate con riferimento all'anno d'imposta 2017, la voce comprende inoltre 1,2 milioni di euro riferiti alla richiesta di rimborso dell'imposta Ires pagata a seguito della mancata deduzione dell'Irap dal costo del lavoro per le annualità 2004-2007 e 2007- 2011 in Esprinet S.p.A..

13) Altri crediti e attività correnti

(eu r o/000) 31 /12/2017
/12/2017
31/12/20 16
16
Var.
Credi ti verso i mprese co llegate (A) - 6
6
(6)
Crediti tributari per ritenute d'acconto 53 882 (829)
Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto 10.938 5.359 5.579
Crediti tributari altri 5.018 4.580 438
Altri credi ti tr i bu tari (B) 16.009 10.821
10.821
5. 188 5. 188
Crediti verso società di factoring 1.534 1.492 42
Crediti finanziari verso clienti 510 509 1
Crediti finanziari verso banche - 5.087 (5.087)
Crediti verso assicurazioni 284 1.881 (1.597)
Crediti verso fornitori 5.276 9.241 (3.965)
Crediti verso dipendenti 1 2 (1)
Crediti verso altri 186 196 (10)
Credi ti verso altri (C) 7.791 18.408
18.408
(10. 617)
(10. 617)
Ri sc onti atti vi (D) 3.978 2.856
2.856
1 .122 .122
Altri credi ti e atti vi tà co rrenti (E= A+ B+ C+ D) 27.778 32.0 91 (4. 313) (4.

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano crediti IVA maturati dalla controllante Esprinet S.p.A. e dalle controllate V-Valley S.r.l., Celly S.p.A., EDSlan S.r.l., Nilox Deutschland ed Esprinet Iberica S.l.u. oltre a somme richieste a rimborso da Esprinet S.p.A. non utilizzabili in compensazione.

I Crediti tributari altri si riferiscono quasi interamente al credito della capogruppo Esprinet S.p.A. nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento parziale, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso dei contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".

I Crediti verso società di factoring, riferiti alla capogruppo per 1,2 milioni di euro ed alla controllata V-Valley per 0,3 milioni di euro, sono ascrivibili all'ammontare residuo dei proventi non ancora incassati delle cessioni pro soluto di crediti commerciali effettuate alla fine di dicembre 2017. Alla data di redazione della presente relazione il credito scaduto risulta quasi interamente incassato. L'incremento rispetto al saldo in essere alla chiusura dell'esercizio precedente, è riconducibile principalmente ad una differente tempistica nell'incasso dei crediti ceduti, rispetto al 31 dicembre 2016.

I Crediti finanziari verso clienti si riferiscono per 0,5 milioni di euro alla quota incassabile entro i dodici mesi successivi al 31 dicembre 2017 del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata da Esprinet S.p.A. nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza". Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla voce "Crediti ed altre attività non correnti".

I Crediti finanziari verso banche in essere al 31 dicembre 2016 si riferivano a depositi vincolati scadenti ad aprile 2017 costituti dalla controllata Vinzeo Technologies S.A.U. per una più efficiente gestione delle eccedenze temporanee di tesoreria. Il saldo al 31 dicembre 2017 risulta pertanto essere azzerato.

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi - al netto delle franchigie riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ed in attesa di liquidazione il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo. La sensibile riduzione verificatasi nel corso dell'esercizio si riferisce alla chiusura favorevole di un contenzioso con una società di assicurazione del credito.

I Crediti verso fornitori riguardano note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Inoltre, essi accolgono prevalentemente crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto oltre che i crediti verso spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni.

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione, premi assicurativi, affitti passivi, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

(eu ro/0 00 ) 31/12/20 1 7
1 7
31 /1 2/20 16
16 16
Var.
Depositi bancari e postali 296.945 285.889 11.056
Denaro e valori in cassa 20 34 (14)
Assegni 4 10 (6)
T o tale disponibil ità liqu ide 29 6.9 69 285. 933
285. 933
11 .0 36 11 .0 36

17) Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono pressoché interamente costituite da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili; esse infatti si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare. Per maggiori dettagli relativamente alla dinamica dei flussi finanziari si rimanda al Rendiconto Finanziario ed al successivo paragrafo "Analisi dei flussi di cassa nel periodo".

Patrimonio netto

(euro /000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Capitale so ciale (A) 7. 861 7.86 1
7.86 1
-
-
Riserve e utili a nuovo (B) 308.191 287.575 20.616
Azioni proprie (C) (5.145) (5.145) -
To tale riserve (D=B+ C) 303.046 282. 430
430
20. 616
20.
Ri sultato dell'eserci zi o (E) 26. 235 26. 667 (432)
P atrimonio netto (F=A+ D+ E) 337. 142 316. 958
316. 958
20. 184
184
Patrimonio netto di terzi (G) 1.046 999 47
To tale patri moni o netto (H=F+G)
To tale patri
(H=F+G)
338. 188
188
317.957
317.957
20.231
20.231

Nel seguito sono commentate le voci che compongono il patrimonio netto:

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della società Esprinet S.p.A., interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2017, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 52.404.340 azioni del valore nominale di 0,15 euro ciascuna.

I principali elementi informativi utilizzati ai fini della contabilizzazione del valore dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono descritti nella "Relazione sulla gestione" cui si rimanda. Il valore di tali diritti è stato rilevato a conto economico tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve".

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 20,6 milioni di euro principalmente per effetto della destinazione degli utili degli esercizi precedenti (pari a 26,7 milioni di euro), al netto del pagamento dei dividendi di 7,0 milioni di euro (0,135 euro per ogni azione ordinaria).

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 646.889 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società. Il valore è invariato rispetto all'esercizio precedente e deriva dai n. 31.400 titoli residui rispetto alle azioni acquistate nel 2007 e ai n. 615.489 titoli acquistati nel 2015, entrambi agli acquisti attuati in esecuzione di piani di incentivazione azionaria approvati dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A..

21) Risultato netto dell'esercizio

Gli utili consolidati di Gruppo dell'esercizio ammontano a 26,2 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 26,7 milioni di euro dell'esercizio precedente.

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(eu ro/0 0 0) 31/12/201 7
7
31/12/20 16
16
Var.
Debiti verso banche 19.927 28.833 (8.906)

Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.

Il saldo al 31 dicembre 2017 comprende finanziamenti minori sottoscritti da Esprinet S.p.A. a marzo 2017 (16,3 milioni di euro), le quote non scadute del mutuo contratto dalla Capogruppo afferente ad una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) in relazione alla cui operazione così come già descritto nel paragrafo "9) Crediti ed altre attività non correnti", è iscritto un identico credito a lungo termine nei confronti della GdF (1,8 milioni di euro), la quota a medio lungo termine dei finanziamenti in essere presso la controllata spagnola Vinzeo Technologies S.A.U., (1,8 milioni di euro).

La variazione rispetto all'esercizio precedente è quindi conseguente ai nuovi finanziamenti sottoscritti dalla Capogruppo, all'estinzione anticipata di un finanziamento quinquennale in essere presso la controllata Celly S.p.A. (3,0 milioni di euro di quote scadenti oltre l'esercizio) e dalla riclassifica nei debiti correnti delle rate scadenti entro dodici mesi in conseguenza dei rimborsi dei vari finanziamenti così come previsti dai loro piani di ammortamento.

Maggiori dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nei successivi paragrafi "Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari" e "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

23) Passività finanziarie per strumenti derivati (non correnti)

(eu ro/0 00 ) 31 /1 2/20 17
17
31/12/201 66
31/12/201 6
Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati - 66 (66)

Il saldo in essere alla fine dell'esercizio precedente si riferiva al "fair value" di una serie di contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati dalla società Vinzeo Technologies S.A.U. a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse su una serie di finanziamenti a medio-lungo termine a tasso variabile che sono stati estinti nel corso dell'esercizio o che sono stati riclassificati nelle passività correnti per l'approssimarsi della scadenza.

Per maggiori dettagli sul tale operazione si vedano i successivi paragrafi "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" e la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".

24) Passività per imposte differite

(eu ro/0 0 0 ) 31/12/20 17
31/12/20 17
31/12/20 1616
31/12/20 16
Var.
Passività per imposte differite 7.088 6.100 988

Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che il Gruppo dovrà versare nei prossimi esercizi.

Le passività per imposte differite sono riferite principalmente all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento.

31/12/2017 31/12/2016
(euro/000) Ammontare
di fferen ze
temporan ee
Effetto
fiscale
(aliqu ota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto
fiscal e
(aliquota %)
Importo
Impo ste differite
Ammortamento avviamenti 9.027 24,00% 2.167 8.175 24,00% 1.962
Ammortamento avviamenti 9.027 3,90% 352 8.175 3,90% 319
Ammortamento avviamenti 16.182 25,00% 4.046 12.434 25,00% 3.109
Variazione TFR 159 24,00% 38 159 24,00% 38
Utile su cambi da valutazione 560 24,00% 134 417 24,00% 100
Variazione delle rimanenze - 27,50% - 745 27,50% 205
Variazione delle rimanenze 890 24,00% 214 92 24,00% 22
Variazione delle rimanenze 890 3,90% 35 837 3,90% 33
Variazione delle rimanenze 391 25,00% 98 285 25,00% 71
Opzione acquisto % residuale Celly - 24,00% - 938 24,00% 225
Altro 22 25,00% 6 65 25,00% 16
To tale imposte differite 7.088 6.100

La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno
Entro
anno
1-5 anni anni
1-5 anni
Oltre 5 anni anni
Oltre 5 anni
Totale
Passività per imposte differite 31/12/2017 690 - 6.398 7.088
31/12/2016 576 160 5.364 6.100

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di fondo TFR e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

L'ammontare del fondo è interamente ascrivibile alle società italiane non essendo previste in Spagna forme integrative analoghe.

Si rammenta che a partire dal 1° gennaio 2007 sono state introdotte alcune modifiche legislative di rilievo nella disciplina del TFR inclusa l'opzione riservata al lavoratore in ordine alla destinazione del fondo TFR di prossima maturazione.

I nuovi contributi possono essere pertanto indirizzati verso forme pensionistiche prescelte ovvero mantenuti in azienda, nel qual caso è l'azienda stessa a versare i contributi ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Saldo iniziale 5.185
5.185
4.044
4.044
1.141
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - 1.039 (1.039)
Costo del servizio 168 105 63
Oneri finanziari 64 86 (22)
(Utili)/perdite attuariali (49) 151 (200)
Prestazioni corrisposte (554) (240) (314)
Variazioni (371)
(371)
1.141
1.141
(1.512) (1.512)
Debiti per prestazioni pensionistiche 4.814
4.814
5.185
5.185
(371)

I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" 168 105 63
Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" 64 86 (22)
Totale 232
232
191
191
42

La variazione del fondo che mette in evidenza un decremento netto di Euro 371 migliaia.

Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente all'esperienza che recepisce gli scostamenti tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2016 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2017 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti delle società del Gruppo. (superiore a 10 anni)11 .

In applicazione del principio contabile IAS 19 per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit method" mediante l'utilizzo di ipotesi demografiche e delle seguenti ipotesi economico-finanziarie:

a) Ipotesi demografiche

  • ai fini della stima della probabilità di morte si sono utilizzate le medie nazionali della popolazione italiana rilevate dall'Istat nell'anno 2002 distinte per sesso;
  • ai fini della stima della probabilità di inabilità si sono utilizzate le tabelle del modello INPS utilizzate per le proiezioni fino al 2010, distinte per sesso. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1 gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;
  • ai fini della stima dell'epoca di pensionamento per il generico lavoratore attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • ai fini della stima della probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte è stata considerata una frequenza annua del 6% ricavata dall'esame delle serie statistiche disponibili;
  • ai fini della stima della probabilità di anticipazione si è supposto un tasso annuo del 3%.

11 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.

b) Ipotesi economico b) economico-finanziarie finanziarie finanziarie

31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso di attualizzazione (2) 1,30% 1,31%
Tasso di incremento retributivo 3,00% (1) 3,00% (1)
Tasso annuo di rivalutazione 2,63% 2,63%

(1) L'ipotesi relativa all'incremento delle retribuzioni è stata presa in considerazione solo per la società Celly S.p.A..

(1) Si precisa che come parametro di riferimento è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10 +.

Analisi di sensitività Analisi

Secondo quanto richiesto dallo IAS 19R, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.

E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuali. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:

Analisi di sensi tivi tà
(euro) Gruppo Esprin et
P ast Servi ce Li abi lity
Tasso annuo di attualizzazione +0,50% 4.608.103
-0,50% 5.035.444
Tasso annuo di inflazione +0,25% 4.873.404
-0,25% 4.755.126
Tasso annuo di turnover +2,00% 4.749.914
-2,00% 4.902.728

Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised, è stata effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:

(Eu ro)
Cash Flow fu tu ri
Year Gru ppo Espri net
0 - 1 377.167
1 - 2 366.428
2 - 3 337.265
3 - 4 337.593
4 - 5 323.432
5 - 6 312.747
6 - 7 315.219
7 - 8 304.918
8 - 9 301.216
9 - 10 358.754
Over 10 4.569.032

49) Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti)

(eu ro/000) 31/12/20 17
31/12/20 17
31 /12/2016
31 /12/2016
31 /12/2016
Var.
Debiti per acquisto partecipazioni 1.311 3.942 (2.631)

I Debiti per acquisto partecipazioni sono rappresentati dalla valutazione al fair value attualizzato del corrispettivo potenziale previsto per l'acquisto residuo del 20% delle azioni di Celly S.p.A. a seguito della reciproca concessione tra Esprinet S.p.A. ed i venditori di Celly S.p.A. di opzioni di acquisto e vendita su tali azioni.

Il suddetto debito, scadente in un periodo compreso tra il 5° ed il 7° anno successivi alla data dell'acquisizione del Gruppo Celly occorsa il giorno 12 maggio 2014, è stato determinato sulla base delle aspettative di EBITDA e di posizione finanziaria netta del Gruppo Celly nel biennio precedente il momento di esercizio dell'opzione rettificati attraverso un multiplo variabile in corrispondenza ad una griglia di combinazioni possibili ed attualizzato in base al tasso di interesse free risk ad 1 anno in essere alla data della presente relazione.

26) Fondi non correnti e altre passività

(eu ro /000) 31/12/201 7
31/12/201 7
31/1 2/201 6 6
31/1 2/201 6
Var.
Debiti per incentivi monetari - 215 (215)
Fondo per trattamento di quiescienza 1.915 2.325 (410)
Altri fondi 589 480 109
Fo ndi no n co rrenti e altre passi vi tà 2.504 3.020
3.020
(51 6)
(51 6)

La voce Debiti per incentivi monetari lo scorso esercizio si riferiva al corrispettivo in denaro maturando da parte dei beneficiari della controllata Esprinet Iberica del Piano di compensi "Long Term Incentive Plan" (LTIP) avente le stesse caratteristiche del LTIP assegnato in Italia la cui erogazione, previo raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2015-2017 ed a condizione della permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato 2017, era prevista a maggio 2018. L'azzeramento della voce rispetto al 2016 si riferisce alla riclassifica nel breve termine degli importi da corrispondere.

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 2.325 1.904 421
Utilizzi (542) (176) (366)
Accantonamenti 132 293 (161)
Subtotale (410) 117 (527)
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - 304 (304)
Totale variazioni (410)
(410)
421
421
(831)
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 1.915 2.325 (410)

L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione nel periodo:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Altri fondi - iniziale 480 560 (80)
Utilizzi (133) (388) 255
Accantonamenti 242 308 (66)
Subtotale 109 (80) 189
Altri fondi - finale 589 480 109

Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo

Nel corso del 2017 si sono verificati i seguenti sviluppi in ordine ai principali contenziosi promossi nei confronti del Gruppo, per i quali la società ha effettuato le relative valutazioni del rischio con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.

L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso.

Esprinet S.p.A. Imposte dirette anno 2002 dirette 2002

Con riferimento al contenzioso fiscale per il periodo d'imposta 2002 relativo ad IVA, IRPEG e IRAP, di un importo pari a 6,0 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi, si segnala che, dopo che Esprinet S.p.A. aveva ottenuto sentenze favorevoli, sia in primo che secondo grado, avverso l'avviso di accertamento emesso a fine 2007, in data 3 agosto 2016 è stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione con la quale è stato parzialmente accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con il rinvio ad altra sezione della Commissione Tributaria Regionale la quale, secondo la propria competenza di merito, dovrà determinare quale parte dell'accertamento andrà confermato in relazione alla parziale conferma dell'avviso impugnato.

La società ha riassunto il giudizio in Commissione Tributaria Regionale in data 10 novembre 2016. Ad oggi la causa risulta assegnata, ma l'udienza non è ancora stata fissata.

Actebis Computer S.p.A. (ora Esprinet S.p.A.) Imp S.p.A. (ora S.p.A.) Imposte indirette anno 2005 oste indirette anno 2005

Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.) e riportati anche nel bilancio dell'esercizio precedente, risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per quella relativa all'esercizio 2005 per il quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha proceduto al pagamento delle sanzioni ridotte e al deposito del ricorso in Commissione Tributaria Provinciale. Tale ricorso è stato respinto in data 8 ottobre 2012. Esprinet S.p.A., su indicazione del consulente del venditore, ha provveduto alla predisposizione di appello che è stato depositato in Commissione Tributaria Regionale in data 20 maggio 2013.

In data 23 settembre 2014 l'appello è stato rigettato e contro la sentenza i consulenti del venditore hanno presentato ricorso in Cassazione.

Nel frattempo, Esprinet ha provveduto al versamento delle somme iscritte a ruolo a seguito della sentenza della Commissione Tributaria Regionale, avendo ricevuto le corrispondenti provviste da parte del venditore.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2010 2010

In data 29 dicembre 2015 è stato notificato alla Società un avviso di accertamento con il quale viene recuperata l'IVA, per un ammontare pari a 2,8 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi, relativa a

operazioni imponibili poste in essere con una società i cui acquisti beneficiavano di esenzione dall'imposta, a seguito di dichiarazione d'intento rilasciata dalla stessa società che è poi risultata priva della qualifica di esportatore abituale.

In data 26 febbraio 2016 è stato depositato un ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale contestualmente ad una istanza di autotutela e in data 18 aprile 2016, così come previsto dalla procedura amministrativa, la società ha versato un acconto pari a 1,2 milioni di euro iscritto in bilancio nei "Crediti tributari altri".

In data 20 giugno 2016 si è tenuta la discussione e in data 26 agosto 2016 è stata depositata la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale che ha rigettato il ricorso.

In data 10 ottobre è stato versato un ulteriore acconto pari a 3,3 milioni di euro sempre iscritto nei "Crediti tributari altri".

La società in data 14 febbraio 2017 ha presentato appello avverso la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

L'udienza per la discussione si è tenuta in data 13 novembre 2017 e il 4 dicembre 2017 è stata depositata un'istanza con la quale la Commissione Tributaria Regionale ha richiesto alla società il deposito di alcuni documenti rinviando l'udienza di trattazione, udienza che si è successivamente tenuta in data 19 marzo 2018.

La Commissione Tributaria Regionale ha depositato, il 23 marzo 2018, la sentenza con la quale accoglie il ricorso della Società.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2011 net 2011

In data 30 novembre 2016 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento relativo a recupero di IVA per un ammontare pari a 1,0 milione di euro oltre a sanzioni ed interessi. Vengono contestate operazioni imponibili per le quali un cliente aveva presentato dichiarazione di intento, ma poi, a seguito di verifica fiscale, era emerso che la società non aveva i requisiti per essere considerata esportatore abituale.

L'avviso di accertamento notificato fa seguito all'attività di controllo effettuata dalla Direzione Regionale delle Entrate – Ufficio grandi contribuenti con l'invio di questionari in data 3 ottobre 2016. La Società ha presentato ricorso contro l'avviso di accertamento in data 23 gennaio 2017 e così come previsto dalla procedura amministrativa, ha versato un acconto pari a 0,4 milioni di euro iscritto in bilancio nei "Crediti tributari altri".

L'udienza per la discussione del merito è stata fissata il giorno 24 novembre 2017.

In data 10 gennaio 2018 è stata depositata la sentenza che ha rigettato il ricorso di primo grado.

Il 23 febbraio 2018 è stato versato un ulteriore acconto apri a 1,5 milioni di euro.

La società sta predisponendo l'appello.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2012

In data 2 ottobre 2017 è stato notificato alla società un avviso di accertamento, a seguito del quale viene recuperata l'IVA relativa alle operazioni imponibili poste in essere con le società Komar S.r.l., Game Power S.r.l. e Micro Sistemi S.r.l. per 3,1 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi.

L'accertamento fa riferimento ai rapporti commerciali intrattenuti con le Komar S.r.l., Game Power S.r.l. e Micro Sistemi S.r.l., società che sono state oggetto di verifica fiscale dalla quale è emerso che le stesse non possedevano i requisiti per essere considerate esportatore abituale. L'avviso di accertamento notificato alla società fa seguito all'attività di controllo effettuata dalla Direzione Regionale della Lombardia - Ufficio grandi contribuenti con l'invio dei questionari n. Q00144/2017 notificato in data 3 agosto 2017.

La società ha presentato ricorso contro l'avviso di accertamento in data 30 novembre 2017.

In data 19 dicembre 2017 il Presidente della Commissione, ravvisando non solo il "fumus" ed il "periculum" ma anche l'eccezione di urgenza, ha sospeso provvisoriamente l'atto impugnato fino alla pronuncia collegiale sull'istanza da parte della sezione di assegnazione. L'udienza si è tenuta il 23 febbraio 2018 e la Commissione Tributaria Provinciale ha confermato l'accoglimento della domanda di sospensione.

Monclick S.r.l. Imposte dirette anno 2012 Monclick Imposte

In data 7 settembre 2015 si è conclusa, con la notifica del processo verbale, una verifica fiscale, posta in essere dall'Agenzia delle Entrate, per il periodo di imposta 2012 (anno durante il quale la società era ancora parte del gruppo Esprinet). Dal processo verbale di constatazione emergono alcune violazioni con recupero a tassazione per 82mila euro oltre a sanzioni ed interessi.

In data 2 novembre la Società ha depositato le proprie osservazioni.

L'Agenzia delle Entrate, in data 20 luglio 2016, ha notificato avvisi di accertamento relativi ad Irap ed imposte dirette. La Società ha presentato istanza di accertamento con adesione in data 29 settembre a seguito del quale è avvenuto un contradditorio con l'Ufficio.

Lo stesso Ufficio in data 25 novembre 2016 ha rigettato l'istanza e la Società ha pertanto presentato ricorso, parziale, in data 16 gennaio 2017.

In data 26 giugno 2017 è stata discussa la causa e in data 10 luglio 2017 è stata emessa sentenza che ha accolto il ricorso della Società.

Nel mese di luglio la società ha ottenuto lo sgravio delle somme iscritte a ruolo a seguito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

In data 17 ottobre 2017 l'Agenzia delle Entrate ha notificato appello avverso la sentenza di primo grado e la società ha presentato le proprie controdeduzioni costituendosi in giudizio.

V-Valley S.r.l. Valley S.r.l. Imposte dirette anno 2011 Imposte 2011

Nei confronti della Società, in data 27 giugno 2014 era iniziata una verifica generale ai fini delle imposte dirette, IRAP e dell'IVA per l'anno 2011, al termine del quale veniva emesso il 25 luglio 2014 processo verbale di contestazione. In data 6 ottobre 2016 l'Agenzia delle Entrate ha emesso avviso di accertamento con recupero a tassazione di 74mila euro oltre sanzioni ed interessi.

La Società ha presentato istanza di accertamento con adesione in data 29 novembre 2016 e in data 17 gennaio 2017 si è tenuto il primo incontro con l'Ufficio. Non avendo il contradditorio con l'Ufficio portato alla definizione del contenzioso, la Società ha presentato ricorso in data 3 marzo 2017.

L'udienza per la discussione, inizialmente fissata per il 4 dicembre 2017, è stata fissata per il 28 maggio 2018.

Edslan S.r.l. Imposta di registro anno 2016 Imposta 2016

In data 4 luglio 2017 la Società ha ricevuto un avviso di rettifica e liquidazione relativo alla rideterminazione del valore del ramo d'azienda comprato in data 8 giugno 2016 dalla Società Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).

La maggiore imposta di registro contestata è pari a 182mila euro oltre sanzioni ed interessi.

In data 21 settembre 2017 la società ha presentato istanza di accertamento con adesione e in data 11 ottobre si è tenuto presso l'Ufficio il primo contraddittorio che ha avuto esito negativo.

In data 29 dicembre 2017 la società ha presentato ricorso, depositato alla Commissione Tributaria Provinciale in data 24 gennaio 2018.

Celly S.p.A. Imposte dirette ed indirette anno 2014

In data 11 dicembre 2017 si è conclusa con la notifica del processo verbale la verifica fiscale ai fini Ires, Irap e Iva per il periodo di imposta 2014.

Dal processo verbale di constatazione emergono alcune violazioni sostanziali con recupero a tassazione di un maggior imponibile Ires pari a 918mila euro, Irap pari a 1,04 milioni di euro e un recupero a tassazione Iva di 174mila euro.

A completamento della verifica, in data 9 febbraio 2018, la Società ha ricevuto un questionario con la richiesta di informazioni riguardanti i rapporti commerciali intrattenuti con paesi a fiscalità privilegiata (c.d. black list).

La Società, in attesa dell'accertamento, sta valutando con i propri consulenti, la migliore strategia difensiva.

Celly S.p.A. Imposta di registro 2016 Imposta di 2016

In data 4 settembre 2017 la Società ha ricevuto l'avviso di rettifica e liquidazione riguardante la contestazione dal parte della Direzione Provinciale II di Torino dell'imposta di registro dovuta sull'atto di cessione di ramo d'azienda tra Celly S.p.A. (parte venditrice) e la società Rosso Garibaldi S.p.A.. Visto che, a norma di legge, la Società, quale parte venditrice, risultava coobbligata in solido per il pagamento della somma richiesta dall'Ufficio a titolo di maggiore imposta di registro e che la parte acquirente ha presentato nel mese di dicembre istanza di fallimento, in data 12 gennaio 2018, Celly S.p.A. ha proceduto con il pagamento della maggiore imposta di registro richiesta e dei relativi interessi per un totale di 4mila euro.

Mosaico S.r.l. Imposta di registro anno 2016 S.r.l. di anno 2016

In data 16 giugno 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale II di Milano notificava alla Società l'invito a comparire al fine di instaurare un contradditorio ed una eventuale definizione dell'accertamento per l'atto di acquisto di ramo d'azienda registrato in data 13 dicembre 2016 dalla società ITWAY S.p.A..

Nel corso dell'incontro con l'Ufficio la Società ha fatto presente che il prezzo indicato nell'atto in oggetto non era definitivo in quanto erano previsti degli adeguamento del prezzo da effettuarsi entro i primi mesi del 2018.

In data 26 gennaio 2018 la Società ha sottoscritto un accordo ricognitivo sul prezzo dell'azienda ceduta e si attende la valutazione da parte dell'Agenzia delle Entrate del prezzo di cessione divenuto ora definitivo.

Il 23 marzo 2018, è stato notificato un avviso di rettifica e liquidazione relativo alla rideterminazione del valore del ramo d'azienda acquisito comportante una maggiore imposta di registro per 48mila euro. La Società, di concerto con i professionisti della ITWAY S.p.A., sta valutando la miglior strategia difensiva

Comprel S.r.l. Imposte dirette ed indirette anno 2006

In data 16 settembre 2011 Comprel S.r.l. ha ricevuto un avviso di accertamento relativo ad Irap e IVA 2006 e uno ulteriore relativo ad Ires 2006 (quest'ultimo notificato anche ad Esprinet S.p.A. in qualità di consolidante, nell'ambito del nuovo procedimento di accertamento di cui all'art. 40-bis del D.P.R. n. 600/1973) con un recupero totale a tassazione di 99mila euro oltre sanzioni ed interessi.

In relazione a tali accertamenti Comprel ha attivato la procedura di accertamento con adesione il cui esito negativo ha portato alla presentazione di un ricorso in Commissione Tributaria Provinciale che in data 9 maggio 2013 ha depositato la sentenza n. 106/26/13 che ha respinto i ricorsi riuniti di Comprel.

In data 9 luglio 2013 è stato depositato appello avverso la citata sentenza.

In data 9 luglio 2014 è stata depositata la sentenza n. 3801/2014 che ha accolto l'appello della società relativamente ai punti 4, 6, 7 e 11 dell'appello.

In data 14 gennaio 2015 è stato depositato ricorso in Cassazione da parte dell'Avvocatura Generale dello Stato per l'impugnazione della sentenza 9 luglio 2014 n. 3801/2014 resa dalla Commissione Tributaria Regionale di Milano. La società ha notificato controricorso e ricorso incidentale in data 20 febbraio 2015.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Debiti verso fornitori lordi
Note credito da ricevere
805.688
(115.239)
700.201
(84.689)
105.487
(30.550)
Debiti verso fornitori 690.449
690.449
615.512615.512
615.512
74.937

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino. Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del Working Capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.

28) Debiti finanziari (correnti)

(eu ro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/20 16 16
31/12/20 16
Var.
Debiti verso banche correnti 142.009 141.852 157
Debiti verso altri finanziatori correnti 13.951 10.033 3.918
Debiti fi nanziari correnti 155.960 151. 885
885
4. 075

I Debiti verso banche sono rappresentati pressoché interamente dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente entro l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.

Detti finanziamenti al 31 dicembre 2017 includono un finanziamento "senior" a medio-lungo termine concesso ad Esprinet S.p.A. nel febbraio 2017 da un pool di banche e composto da una linea per cassa "amortising" a 5 anni di importo originario pari a 145,0 milioni di euro (tirata al 31 dicembre 2017 per 130,5 milioni di euro) ed una linea per cassa "revolving" a 5 anni di importo pari a 65,0 milioni di euro (non ancora tirata al 31 dicembre 2017).

Il suddetto finanziamento è senza garanzie pertanto, come è prassi per operazioni di analoga natura, risulta assistito da n. 4 covenant economico- finanziari il cui mancato rispetto prevede la decadenza dal beneficio del termine e la possibilità per gli istituti eroganti di esercitare il diritto a richiederne il rimborso anticipato.

Al 31 dicembre 2017 quale conseguenza del mancato rispetto di uno dei 4 covenant summenzionati conformemente con i principi contabili vigenti, l'intero importo in essere della linea "amortising" risulta riclassificato nel breve termine, si rinvia a quanto riportato nei paragrafi "Indebitamento finanziario netto" e "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" per maggiori dettagli.

Il saldo comprende inoltre le quote scadenti entro l'esercizio successivo di altri finanziamenti minori sottoscritti da Esprinet S.p.A. a marzo 2017 (3,6 milioni di euro), dalla controllata EDSlan S.r.l. (0,6 milioni di euro) e dalla controllata spagnola Vinzeo Technologies S.A.U., (5,2 milioni di euro).

A tale debito si aggiunge anche la quota scadente entro l'esercizio (0,4 milioni di euro) del mutuo contratto dalla Capogruppo afferente ad una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF).

I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono sostanzialmente alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatesi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per il Gruppo e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. L'incremento del debito è una diretta conseguenza dei maggiori volumi di cessioni operate.

29) Debiti tributari per imposte correnti

(eu ro/000) 31/12/20 17
17
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Debiti tributari per imposte correnti 693 740 (47)

I Debiti tributari per imposte correnti pari a 0,6 milioni di euro fanno principalmente riferimento alla prevalenza delle imposte correnti maturate delle società Esprinet Iberica (0,1 milioni di euro) e Mosaico S.r.l. (0,5 milioni di euro) con riferimento all'anno di imposta 2017 rispetto agli anticipi versati.

30) Passività finanziarie per strumenti derivati (correnti)

(eu ro/0 0 0) 31/1 2/20 17
17
31/1 2/20 16
16
Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati 663 483 180

Il saldo in essere è relativo al "fair value" di una serie di contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati sia da Esprinet S.p.A. sia da Vinzeo Technologies S.A.U. a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse su una serie di finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile.

La componente principale (6.441mila euro) è rappresentata dal fair value di n. 6 IRS sottoscritti ad aprile 2017 da Esprinet S.p.A. con sei delle otto banche eroganti il finanziamento a tasso variabile a medio termine di 145,0 milioni di euro (ridotto a 130,5 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2017 per effetto dei rimborsi previsti dal piano di ammortamento) sottoscritto dalla stessa in data 28 febbraio 2017. La quota del finanziamento di pertinenza di tali sei banche è pari a 105,6 milioni di euro ed è stata interamente protetta dal rischio di variazione del tasso di interesse con la sottoscrizione da parte di ciascuna banca, ognuna per la propria quota di erogazione del finanziamento "coperto", di un contratto derivato dalle condizioni identiche a quelle dei contratti sottoscritti dalle altre banche.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2016 è dunque relativa, oltre che alla sottoscrizione dei suddetti strumenti derivati, anche all'estinzione di n. 12 IRS aventi finalità di copertura del rischio tasso insito in alcuni finanziamenti estinti nel corso dell'esercizio. Tale estinzione ha riguardato pariteticamente Esprinet S.p.A., il fair value dei cui strumenti di copertura ammontava a 428mila euro al 31 dicembre 2016) e Vinzeo Technologies S.A.U., i cui strumenti derivati alla fine dell'esercizio precedente avevano un fair value pari a 42mila euro.

Residuale risulta la componente conseguente alla variazione della curva dei tassi di interesse di riferimento sui n. 2 contratti derivati residui ancora in essere presso Vinzeo Technologies S.A.U..

Per maggiori dettagli sulle diverse operazioni si vedano i successivi paragrafi "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" e la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".

51) Debiti per acquisto partecipazioni (correnti)

(euro /00 0) 31/12/201 7
31/12/201 7
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Debiti per acquisto partecipazioni -
4.718
(4.718)

I "Debiti per acquisto partecipazioni" che al 31 dicembre 2016 si riferivano al valore attuale del corrispettivo differito stimato come dovuto dal Gruppo Esprinet al Gruppo Itway per l'acquisto dei rami "VAD" risultano azzerati al 31 dicembre 2017 in seguito alla definizione e conseguente regolamento di tali passività come meglio esplicitato fra i "Fatti di rilievo del periodo" riportati nella Relazione sulla gestione.

32) Fondi correnti e altre passività

(eu ro/0 00 ) 31 /1 2/20 17
2/20 17
31 /1 2/20 16 2/20 16
31 /1 2/20 16
Var.
Debiti verso i stitu ti prev. so ci al e (A) 3.320 4.379
4.379
(1 .0 59 )
(1 .0 59 )
Debiti verso i mprese col legate (B) - 5 (5)
Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto 8.960 10.873 (1.913)
Debiti tributari per ritenute d'acconto 319 328 (9)
Debiti tributari altri 1.424 1.700 (276)
Al tri debi ti tributari (C) 10 .70 3 12.9 0 1
12.9 0 1
(2.1 98)
(2.1 98)
Debiti verso dipendenti 4.824 5.538 (714)
Debiti verso clienti 5.004 4.773 231
Debiti verso altri 922 2.147 (1.225)
Debiti verso altri (D) 10 .750 12.458 (1 .708)
Ratei e risconti passivi (E) 426 41 9
41 9
7 7
Al tri debi ti e passività correnti (F=A+ B+C+ D+E)
Al
ti e passività correnti (F=A+
D+E)
25.1 9 9
25.1
30 .1 62
30 .1
(4.9 63)

I Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre ed ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

I Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento al debito IVA maturato nel mese di dicembre.

I Debiti tributari altri sono rappresentati principalmente da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni di dicembre nonché a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno e incentivi monetari inclusi) complessivamente maturate a fine esercizio 2017.

I Debiti verso clienti fanno principalmente riferimento a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso altri sono rappresentati essenzialmente per un importo di 0,4 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio (1,4 milioni nel 2016) oltre a 0,4 milioni di euro per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti del Gruppo.

La voce Ratei e risconti passivi è rappresentata da proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

6. Garanzie, impegni e rischi potenziali

Impegni e rischi potenziali

La tabella successiva riassume gli impegni e rischi potenziali facenti capo al Gruppo:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Beni di terzi 43.898 38.976 4.921
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese 13.856 13.784 72
Garanzie prestate 57.753
57.753
52.760
52.760
4.993

Beni di terzi

L'importo si riferisce principalmente al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A. (per 36,2 milioni di euro), di Esprinet Iberica S.L.U. (per 6,8 milioni di euro) e di Mosaico S.r.l. (per 0,9 milioni di euro).

Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese

L'importo si riferisce in prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate in Italia a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fideiussioni bancarie rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.

7. Commento alle voci di conto economico

33) Ricavi

Di seguito vengono fornite alcune analisi sull'andamento dei ricavi del Gruppo nell'esercizio. Per ulteriori informazioni si faccia riferimento a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.

Ricavi per prodotti e servizi

(mi li on i di euro) Var. %
201 7
201 7
% 201 6
201 6
% Var.
Ricavi da vendite di prodotti 1.972,1 61,3% 1.979,9 65,1% (7,8) 0%
Ricavi da vendite di servizi 19,4 0,6% 15,7 0,5% 3,7 24%
Ri cavi Sotto gruppo Itali a
gruppo
a
1.99 1,5
1,5
61,9% 1.99 5,6
1.99 5,6
65,6 %
65,6 %
(4,1 ) ) 0 %
Ricavi per vendite di prodotti 1.224,0 38,0% 1.045,7 34,4% 178,3 17%
Ricavi da vendite di servizi 1,7 0,1% 1,0 0,0% 0,7 70%
Ri cavi Sotto gruppo Spagn a
gruppo
a
1.225,7
1.225,7
38,1% 1.046,7
1.046,7
34,4%
34,4%
179, 0 179, 0 17%
Ri cavi Gruppo
Gruppo
3.21 7,2
7,2
100,0% 3.042,3 1 00,0 % % 174, 9 9 6 %

Ricavi per area geografica

(milioni di eu ro )
di eu
)
20 17
17
% 2016
2016
% Var.
Var.
%
Var.
Italia 1.973,3 61,3% 1.962,9 64,5% 10,4 0,5%
Spagna 1.193,0 37,1% 1.016,5 33,4% 176,5 17,4%
Altri paesi UE 45,2 1,4% 40,0 1,3% 5,2 13,0%
Paesi extra UE 5,7 0,2% 22,9 0,8% (17,2) -75,1%
Ricavi Gru ppo
Ricavi
ppo
3. 217, 2
3.
2
100, 0% 0% 0% 3. 042,3
3. 042,3
100 ,0%
,0%,0%
174,9
174,9
5,7%
5,7%

I ricavi realizzati negli altri paesi dell'Unione Europea sono riferiti principalmente (29,0 milioni di euro) alle vendite effettuate dalla consociata portoghese a clienti residenti in loco. La restante parte si riferisce sostanzialmente alle vendite realizzate nei confronti di clienti residenti in Germania, Malta e Grecia.

I ricavi realizzati al di fuori dell'Unione Europea sono principalmente riferiti alle vendite realizzate nei confronti di clienti residenti a San Marino in Svizzera e nello Stato di Andorra.

(eu ro/0 0 0) %
20 17
17
% 20 16
20 16
% Var. Var.
Ricavi 3.217.172 100,00% 3.042.330 100,00% 174.842 6%
Costo del venduto 3.049.409 94,79% 2.878.435 94,61% 170.974 6%
Margine commerciale lordo
lordo
167.763
167.763
167.763
5, 21% 5, 21% 163. 89 5
89 5
163. 89 5
5,39 % 5,39 % 3. 868 2%

35) Margine commerciale lordo

Il margine commerciale lordo consolidato è pari a 167,8 milioni di euro ed evidenzia un aumento del + 2% (3,9 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2016 come conseguenza dei maggiori ricavi realizzati, solo parzialmente controbilanciati da una flessione del margine percentuale.

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività del Gruppo, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale lordo risente della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati.

50) Altri proventi

(euro/00 0 ) 20 17 % 201 6 % %
Var.
Ri cavi 3. 217. 172
217. 172
3.0 42. 330
42. 330
6 %
Altri pro venti - 0,00% 2.838 0
,09%

Gli altri proventi, registrati solo nel periodo 2016, ammontavano a 2,8 milioni di euro e si riferivano interamente al provento realizzato nell'acquisto, ad opera della neo costituita EDSlan S.r.l., del ramo d'azienda relativo alle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication, dalla pre-esistente EDSlan S.p.A..

37-38) Costi operativi

Var. %
(eu ro/0 00 ) 20 17
20 17
% 20 16
16
% Var.
Ri cavi
cavi
3.217. 172
3.217. 172
###### 3. 042. 330 ###### 174.842 6 %
Costi di marketing e vendita 53.800 1,67% 49.871 1,64% 3.929 8%
Costi generali e amministrativi 79.616 2,47% 78.296 2,57% 1.320 2%
Costi operativi
operativi
133.416 133.416
133.416
4,15% 128. 16 7
7
128.
4, 21% 4, 21% 5. 249 249 4%
- di cui non ricorrenti 1.839 0,06% 4.754 0,16% (2.915) -61%
Costi operativi "ri correnti "
"
131.577 131.577
131.577
4, 09 % 4, 09 %09 % 123. 413 123. 123. 413 4,0 6% 4,0 6% 8. 164 8. 164 7%

Nel 2017 l'ammontare dei costi operativi, pari a 133,4 milioni di euro, evidenzia un incremento di 5,2 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2016.

L'incremento in valore assoluto consegue all'ampliamento del Gruppo per effetto delle operazioni di aggregazione aziendale realizzate nel corso del 2016.

La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi consolidati ed il loro andamento:

%
(eu ro /0 0 0 ) 201 7
201 7
% 20 1 6
20 1 6
% Var. Var .
Ri cavi 3.217. 172
172
3. 0 42. 330
330
3.
330
174. 842 842 6%
Personale marketing e vendita e oneri accessori 43.155 1,34% 40.231 1,32% 2.924 7%
Altre spese di marketing e vendita 10.645 0,33% 9.640 0,32% 1.005 10%
Costi di mar keti ng e vendi ta 53. 80 0 1, 67% 49 . 871 1, 64% 3.9 29 8%
Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. 26.608 0,83% 25.287 0,83% 1.321 5%
Compensi e spese amministratori 4.423 0,14% 5.523 0,18% (1.100) -20%
Consulenze 5.189 0,16% 6.487 0,21% (1.298) -20%
Costi logistica 18.815 0,58% 17.854 0,59% 961 5%
Ammortamenti ed accantonamenti 6.156 0,19% 4.424 0,15% 1.732 39%
Altre spese generali ed amministrative 18.425 0,57% 18.721 0,62% (296) -2%
Costi gener ali ed ammi ni str ati vi
Costi
ali
ammi str
vi
79 . 616
79 . 616
2,47% 78. 29 6 2,57% 1. 320 2%
Costi o perati vi 133. 416 4, 15% 128. 167 4, 21 % 5. 249 4%

I Costi di marketing e vendita includono principalmente:

  • i costi del personale di marketing e vendita nonché del personale dell'area Web ed i corrispondenti oneri contributivi e accessori;
  • spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
  • i costi di gestione dei Cash and Carry.

I Costi generali e amministrativi comprendono:

  • i costi del personale di direzione e amministrativo, ivi incluse le aree EDP, risorse umane, servizi generali e logistica;
  • i compensi agli organi sociali e oneri correlati, le spese viaggio-vitto e alloggio nonché la remunerazione dei piani di stock option;
  • le consulenze commerciali, le consulenze EDP per lo sviluppo software e l'assistenza sui sistemi informativi e i compensi ad altri consulenti e collaboratori (per revisione del bilancio, consulenze immobiliari, fiscali, legali e varie);
  • le spese postali, telefoniche e di telecomunicazione;
  • gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ad esclusione di quelli relativi alle

attrezzature ed impianti logistici allocati per destinazione al costo del venduto nonché gli accantonamenti ai fondi rischi e svalutazioni;

  • altre spese generali ed amministrative, tra le quali figurano le locazioni di immobili, le utenze, le spese e commissioni bancarie, i costi assicurativi, tecnologici e telefonici.

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

Costo del lavoro

(euro/000) 2017 % 2016 % Var. % Var.
Ricavi 3.217.172
3.217.172
3.042.330
3.042.3303.042.330
174.842 174.842 6%
Salari e stipendi 42.292 1,31% 39.643 1,30% 2.649 7%
Oneri sociali 12.550 0,39% 11.586 0,38% 964 8%
Costi pensionistici 2.293 0,07% 2.182 0,07% 111 5%
Altri costi del personale 998 0,03% 991 0,03% 7 1%
Oneri di risoluzione rapporto 1.999 0,06% 1.079 0,04% 920 85%
Piani azionari 371 0,01% 477 0,02% (106) -22%
Costo del lavoro (1) 60.503 1,88% 55.958 1,84% 4.545 8%

(1) Escluso il costo dei lavoratori interinali.

Nei dodici mesi del 2017 il costo del lavoro ammonta a 60,5 milioni di euro, in aumento del 8% (+4,5 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente con un numero di dipendenti mediamente impiegati cresciuto del 10% così come indicato nella tabella in cui è riportata l'evoluzione del numero di dipendenti del Gruppo integrata con la suddivisione per qualifica contrattuale indicata nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione" cui si rimanda.

Piani di incentivazione azionaria

In data 30 giugno 2015 sono stati assegnati i diritti di assegnazione gratuita delle azioni previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi, dal valore nominale unitario di 0,15 euro, erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a 31.400 azioni, essendosi quindi provveduto, nel corso del 2015, alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai 646.889 diritti assegnati.

Il piano è stato oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato, alla data di assegnazione, tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto (determinato in base all'ultimo dividendo distribuito agli azionisti) e del livello del tasso di interesse privo di rischio a tale data.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il Piano di compensi menzionato sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente:

Piano 2015-2017
Data di assegnazione 30/06/15
Scadenza periodo di maturazione 30/04/18
Data di esercizio 30/06/18
Numero diritti assegnazione gratuita massimo 1.150.0
00
Numero diritti assegnazione gratuita assegnati 646.8
89
Numero diritti assegnazione gratuita concessi (1)
535.13
4
Fair value unitario (euro) 6,84
Fair value totale (euro) 3.660.317
Tasso di interesse privo di rischio (BTP 3 anni) (2)
0,7%
Volatilità implicita (260 giorni) 40,9% (2)
Durata (anni) 3
Prezzo di mercato (3) 7,20
"Dividend yield" 1,7%

(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari e sulla base della stima del raggiungimento parziale degli obiettivi di performance.

(2) Fonte: Bloomberg, 29 giugno 2015

(3) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione

I costi complessivamente imputati a conto economico nell'esercizio 2017 in riferimento ai suddetti Piani, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 371mila euro relativamente ai dipendenti (477mila euro nel 2016) ed a 655mila euro relativamente agli amministratori (926mila euro nel 2016).

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

(euro /000 ) 2017
2017
% 2016
2016
% Var. %
Var.
Ri cavi 3.217.172 100,0 0% 3.0 42.330 100,0 0% 174.842 6%
Ammortamenti Imm. materiali 4.075 0,13% 3.419 0,11% 656 19%
Ammortamenti Imm. immateriali 679 0,02% 531 0,02% 148 28%
Subtot. ammo rtamenti
Subtot. ammo rtamenti
4.754
4.754
0,15%
0,15%
3.950
3.950
0,13%
0,13%
804 804 20%
Svalutazione immobilizzazioni - 0,00% 4 0,00% (4) -100%
Subtot. ammo rt. e svalu t. (A)
Subtot. ammo
t. (A)
4.754
4.754
0,15%
0,15%
3.954
3.954
0,13%
0,13%
80 0 80 0 20%
Acc.to fondi rischi ed oneri (B) 374 0,01% 601 0,02% (227) -38%
T otale ammo rt., svalutaz. e
accanto namenti (C=A+ B)
5.128 0,16%
0,16%
4.555
4.555
0,15%
0,15%
573 573 13%
(euro/000) 2017
2017
2016
2016
Var.
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo
Altri riaddebiti
4.075
-
3.419
-
656
-
Ammortamenti Imm. materiali 4.075
4.075
3.419
3.419
656
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo
Altri riaddebiti
679
-
531
-
148
-
Ammortamenti Imm. immateriali 679
679
531
531
148

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.

Le tabelle successive contengono il dettaglio dei costi e gli impegni per futuri pagamenti relativi ai leasing di natura operativa:

(euro/000) 2017 % 2016 % Var. % Var.
Ricavi 3.217.172
3.217.172
3.042.330
3.042.330
174.842 174.842 6%
Locazione immobili 10.795 0,34% 8.982 0,30% 1.813 20%
Noleggio automezzi 2.029 0,06% 1.665 0,05% 364 22%
Noleggio attrezzature 649 0,02% 632 0,02% 17 3%
Noleggio linee dati 210 0,01% 213 0,01% (3) -1%
Cost Housing CED 190 0,01% 183 0,01% 7 4%
Totale costi per leasing operativi
leasing operativi
13.873
13.873
0,43% 11.675 0,38% 2.198 19%
(euro/000)
(euro/000)
2018
2018
2019 2020 2021 2022 Oltre Totale
Locazione immobili 9.584 10.365 10.218 9.838 6.472 18.899 65.376
Noleggio automezzi 1.582 1.306 751 293 38 - 3.970
Noleggio attrezzature 440 278 239 233 216 144 1.550
Noleggio linee dati 205 193 181 182 80 - 841
Costi Housing CED 187 187 187 186 75 - 822
Costi per leasing operativi
leasing operativi
11.998
11.998
12.329 11.576 10.732 6.881 19.043 72.559

42) Oneri e proventi finanziari

%
(eu ro /0 0 0 ) 20 17
20 17
% 20 1 6 % Var. Var.
Ric avi 3. 21 7. 172 1 0 0 , 0 0 % 3. 0 42. 330 1 0 0 ,0 0 % 174. 842 6%
Interessi passivi su finanziamenti 3.392 0,11% 2.308 0,08% 1.084 47%
Interessi passivi verso banche 322 0,01% 608 0,02% (286) -47%
Interessi passivi verso altri 16 0,00% 16 0,00% - 0%
Oneri per ammortamento upfront fee 669 0,02% 478 0,02% 191 40%
Oneri da attualizzazione crediti 1 0,00% 83 0,00% (82) -99%
Costi finanziari IAS 19 63 0,00% 85 0,00% (22) -26%
Oneri su debiti per aggregazioni aziendali 34 0,00% 4 0,00% 30 >100%
Oneri su strumenti derivati 167 0,01% 3 0,00% 164 >100%
Oneri fi nanzi ari (A) 4.664 0 ,1 4% 4%
0 ,1 4%
3. 586
3. 586
0, 1 2% 2%
0, 1 2%
1 . 0 78 1 . 0 78 30 %
Interessi attivi da banche (82) 0,00% (154) -0,01% 72 -47%
Interessi attivi da altri (692) -0,02% (121) 0,00% (571) >100%
Proventi su debiti per aggregazioni aziendali (2.631) -0,08% (1.281) -0,04% (1.350) >100%
Proventi su strumenti finanziari derivati 20 0,00% - 0,00% 20 -100%
P ro venti fi nanzi ari (B) (3. 385)
(3. 385)
-0 1 %%
-0 ,1 1 %
( 1. 556) ( 556)556) -0 , 0 5% -0 , 5% (1 . 829 ) (1 829 ) >1 0 0%
Oneri fi nanzi ari netti (C=A+ B)
Oneri fi
ari netti
B)
1.
1. 279
0 , 0 4%
, 4%
2. 0 29
0 29
0 7%
0 ,0 7%
( 750 ) ( ) -37%
Utili su cambi (1.775) -0,06% (1.140) -0,04% (635) 56%
Perdite su cambi 1.245 0,04% 1.957 0,06% (712) -36%
(Uti li) /perdi te su cambi (D)
(Uti li)
te
(D)
(530 )
(530 )
-0 , 0 2% -0 , 0 2%, 2% 81 7
81 7
0 , 0 3%, 3%
0 , 0 3%
( 1. 347) ( 1. 347) <-1 0 0%
Oneri /(pro venti) fi nanzi ari (E=C+ D)
Oneri /(pro
fi
ari (E=C+ D)
749
749
0 , 0 2% 0 , 0 2%, 2% 2. 846
2. 846
0 ,0 9 %,0 9 %
0 ,0 9 %
(2. 0 9 7) (2. 0 9 7) -74%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 0,8 milioni di euro, evidenzia un miglioramento di 2,0 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.

Più in particolare si rilevano (i) maggiori interessi passivi netti verso il sistema bancario per 0,7 milioni, e (ii) maggiori oneri per derivati e ammortamento commissioni per 0,4 milioni.

Tale effetto negativo è più che compensato (i) da maggiori proventi per 1,3 milioni dovuti alla revisione al ribasso della stima del corrispettivo contrattuale da pagare per l'acquisto residuo del 20% delle azioni della controllata Celly S.p.A., (ii) dall'iscrizione di interessi attivi per 0,6 milioni derivante dalla favorevole conclusione di un contenzioso con una società di assicurazione del credito e (ii) dal saldo favorevole di 1,4 milioni della gestione valutaria dovuto essenzialmente alla dinamica favorevole del cambio euro/USD.

Il maggior costo del debito finanziario si collega all'incremento nei livelli di esposizione debitoria media verso il sistema bancario mentre il mix medio delle fonti, la cui durata media si è sensibilmente allungata rispetto all'esercizio precedente, presenta condizioni di tasso più favorevoli.

L'incremento nel livello medio di indebitamento finanziario netto è attribuibile in maniera significativa alle operazioni straordinarie completate nella seconda metà dell'anno ed ai connessi fabbisogni finanziari incrementali.

45) Imposte

(euro/000) 2017
2017
% 2016
2016
% Var. %
Var.
Ricavi 3.217.172 ##### 3.042.330 ##### 174.842 6%
Imposte correnti 6.797 0,21% 5.892 0,19% 905 15%
Imposte differite 558 0,02% 2.958 0,10% (2.400) -81%
To tale imposte 7.355
7.355
0, 23%
23%
8.850 0,29% (1.49 5) 5) -17%

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva.

31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
(euro /000) Gru ppo So tto gr.
Itali a
So tto gr.
Iberi ca
Gru ppo Sotto gr.
Itali a
Sotto gr.
Iberi c a
Uti le ante i mpo ste [A] 33.634
33.634
19.319
19.319
14.315 35.720 24.642 11.241
Uti le o perati vo (EBIT) 34.347
34.347
18.810
18.810
15.537 38.566 25.740 12.826
(+) costo del lavoro - - - - - -
(+) accantonamenti fondo svalutazione crediti 1.276 1.276 - 1.058 1.058 -
(+) accantonamenti fondo rischi ed oneri 218 218 - 486 486 -
Sti ma impo ni bi le fiscale ai fi ni IRAP [B]
Sti ma
fi ni IRAP [B]
fiscale
35.841
35.841
20.304 - 40 .110 40 .110 .110 27.284 -
Imp. teoriche IRES Sottogruppo Italia (= A*24%) 4.637 4.637 - - - -
Imp. teoriche IRES Sottogruppo Italia (= A*27,5%) - - - 6.732 6.777 -
Imp. teoriche IRAP Sottogruppo Italia (= B*3,9%) 792 792 - 1.064 1.064 -
Imp.teoriche sul reddito Sottogruppo Spagna [A*25,0%-21,0%] 3.580 - 3.580 2.828 - 2.828
T otale i mpo ste teori ch e [C] 9.009
9.009
5.428
5.428
3.580 10 .623 .623.623 7.841 2.828
T ax rate teori co [C/A] 26,8%
26,8%
28,1%
28,1%
25,0%
25,0%
29,7%
29,7%
31,8 % 31,8 25,2%
(-) imposte su proventi da aggregazioni aziendali - - - (780) (780) -
(-) agevolazione fiscale ACE (aiuto alla crescita economica) (407) (407) - (1.181) (1.181) -
Altre differenze permanenti di reddito (1.247) (599) (648) 188 148 46
T otale i mpo ste effetti ve [ D] 7.355
7.355
4.422
4.422
2.9 32 32 8.850 6 .0 27 27 2.874
T ax rate effetti vo [D/A] 21,9% 22,9% 22,9% 20,5% 24,8% 24,5% 25,6%
25,6%

46) Utile netto e utile per azione netto e utile per azioneazione

(eu ro /0 0 0 ) 20 17
17
20 1 6 Var. %
Var.
Utile netto 26. 279
26. 279
24.0 32 32
24.0 32
2.247 9 %
N. medio ponderato azioni in circolazione - base 51.757.451 51.757.451
N. medio ponderato azioni in circolazione - diluito 52.208.479 52.060.893
Utile per azi one i n eu ro - base 0 , 51
0 51
0 ,52
0 ,52
(0 , 0 1) (0 , 0 -2%
Utile per azi one i n eu ro - di lu ito 0 , 50
0 , 50
0 ,51
0 ,51
(0 , 0 1) (0 , 0 -2%

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "base" sono state escluse le azioni proprie in portafoglio.

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "diluito" sono state considerate le potenziali azioni asservite al piano di stock grant approvato in data 30 aprile 2015 dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A.. Tale piano prevede l'assegnazione gratuita di n. 646.889 azioni ma, sulla base della stima dei risultati reddituali realizzati nel triennio 2015-2017 ed in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari, il numero di azioni considerate è stato ridotto a n. 535.134 diritti.

8. Altre informazioni rilevanti

8.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

(euro/000)
(euro/000)
Carica
Carica
Durata
della carica
Compensi
fissi (1)
Compensi
variabili non
equity
erogabili (2)
Benefici non
monetari (3)
Altri
compensi (4)
Totale
generale
Consiglio di Amministrazione
Francesco Monti Presidente
Vice Presidente e
2015/17 450 3 3 - 456
Maurizio Rota Amm. Delegato 2015/17 450 5 4 - 459
Alessandro Cattani Amm. Delegato 2015/17 450 5 4 - 459
Valerio Casari Amministratore 2015/17 341 4 4 - 349
Marco Monti Amministratore 2015/17 30 - - 18 48
Matteo Stefanelli Amministratore 2015/17 30 - - 41 71
Tommaso Stefanelli Amministratore 2015/17 30 - - 41 71
Mario Massari Amministratore (5) 2015/17 30 - - 47 77
Chiara Mauri Amministratore (5) 2015/17 30 - - 36 66
Cristina Galbusera Amministratore (5) 2015/17 30 - - 36 66
Emanuela Prandelli Amministratore (5) 2015/17 30 - - - 30
Ariela Caglio Amministratore(5)/(6) 2017 20 - - - 20
Andrea Cavaliere Amministratore(7) 2015/16 5 - - - 5
1.926
1.926
17
17
16 220 2.178
Collegio Sindacale
Giorgio Razzoli
Patrizia Paleologo
Presidente 2015/17 45 - - - 45
Oriundi Sindaco Effettivo 2015/17 40 - - - 40
Bettina Solimando Sindaco Effettivo 2015/17 40 - - - 40
125 - - - 125
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
società che
il bilancio
2.
2.051
17 16 220 2.303
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - -
(III) Totale compensi 2.051
2.051
17
17
16 220 2.303

(1) Solo per il consigliere Casari (CFO), la voce comprende anche la retribuzione da lavoro dipendente.

(2) Condizionati al raggiungimento di obiettivi legati ai risultati economici e finanziari consolidati del Gruppo. Essi rappresentano la quota bonus dell'anno e degli anni precedenti erogabili.

(3) "Fringe benefit" auto.

(4) Compensi per la partecipazione a comitati relativamente agli amministratori.

(5) Consigliere indipendente.

(6) Dal 4 maggio 2017 in sostituzione di Andrea Cavaliere

(7) Dimissionario dal 20 febbraio 2017

Si riporta qui di seguito il dettaglio dei Compensi variabili no equity a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategica (dati in migliaia di euro):

B eneficiari B o nus dell'anno B o nus di anni precedenti
Ero gabile/
Ero gato
D ifferito P erio do di
R iferimento
N o n più
ero gabili
Ero gabile/
Ero gato
A nco ra
differiti
Francesco Monti - -
2017
- 3 -
Maurizio Rota - -
2017
- 5 -
Alessandro Cattani - -
2017
- 5 -
Valerio Casari (1) - -
2017
- 4 -
Totale - - - 17 -

(1) Amministratore.

Nelle tabelle precedenti sono riportate le informazioni relative ai compensi spettanti per l'esercizio 2017 ad amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.

Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".

I compensi precedentemente esposti includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali), i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori o sindaci di società del Gruppo.

Si riporta qui di seguito la tabella inerente i Piani di Incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategica.

Beneficiari Diritti assegnati al
1° gennaio 2017
Diritti
esercitati
nel 2017
Diritti
assegnati
nel 2017
Diritti detenuti al
31 dicembre 2017
Quantità Prezzo medio di
esercizio
Quantità
Quantità
Quantità
Quantità
Quantità Quantità Prezzo medio
di esercizio
Periodo di
vesting
Maurizio Rota
Alessandro Cattani
Valerio Casari (1)
131.578
131.578
120.614
gratuito
gratuito
gratuito
-
-
-
-
-
-
131.578
131.578
120.614
dal 30/06/2015
al 04/05/2018

(1) Amministratore.

8.2 Rapporti con entità correlate

Nelle tabelle successive sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nel paragrafo precedente cui si rimanda.

Le operazioni intercorse tra la holding Esprinet S.p.A. e le sue controllate incluse nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non vengono pertanto evidenziate nella presente sezione.

Rapporti con altre parti correlate

Nella tabella seguente sono dettagliate le operazioni intercorse tra le società del Gruppo e le società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, nonché i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ed i loro stretti familiari.

I ricavi sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato.

Le prestazioni di servizi ricevute fanno prevalentemente riferimento ai contratti di locazione conclusi a condizioni di mercato e sottoscritti nei periodi precedenti a quello in esame, rispettivamente con le società Immobiliare Selene S.r.l., relativamente al sito logistico di Cambiago (MI) e M.B. Immobiliare S.r.l. riguardo al sito logistico di Cavenago (MB).

Il valore complessivo delle suddette operazioni non è comunque rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo.

2017 2016
(euro/000) Tipologia
Tipologia
Ricavi
Ricavi
Costi Crediti Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Crediti Debiti
Ricavi
Infoklix S.p.A. Vendita prodotti - - 2 - - - 2 -
Key managers e familiari Vendita prodotti 16 - 9 - 15 - 7 -
Subtotale 16 - 11 - 15 - 9 -
Costi generali e amministrativi
Immobiliare Selene S.r.l. Locazione immobili - 1.467 2 449 - 1.455 - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Locazione immobili - 3.380 8 1.038 - 2.296 - 12
Immobiliare Selene S.r.l. Spese varie - 7 - - - 7 - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Spese varie - 28 - 19 - 24 - -
Immobiliare Selene S.r.l. Depositi cauzionali - - 717 4 - - 717 -
M.B. Immobiliare S.r.l. Depositi cauzionali - - 833 - - - 567 -
Subtotale -
-
4.882
4.882
1.560 1.510 - 3.782 1.284 12
Oneri/proventi finanziari
Immobiliare Selene S.r.l. Interessi su depositi 1 - 1 - 1 - 1 -
M.B. Immobiliare S.r.l. Interessi su depositi 1 - 2 - 1 - 1 -
Subtotale 2 - 3 - 2 - 2 -
Totale complessivo 18
18
4.882
4.882
1.574 1.510 17 3.782 1.295 12

Come evidente dalla tabella il valore complessivo delle suddette operazioni non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo.

Rapporti con società collegate collegate

Di seguito vengono evidenziati i rapporti intrattenuti con la società collegate:

2017 2016
(euro/000) Tipologia
Tipologia
Ricavi
Ricavi
Costi Crediti Crediti Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Crediti Crediti Debiti
Ricavi
Assocloud S.rl. Canoni di locazione - - - - - 21 - -
Ascendeo SAS Spese per servizi vari - - - - - 6 - 5
Totale - - - - - 27 - 5

Non si rilevano rapporti intrattenuti con società collegate al 31 dicembre 2017 a seguito della cessione della partecipazione della controllata Celly S.p.A. in Ascendeo SAS avvenuta in data 2 agosto 2017 come meglio esposto nei "Fatti di rilievo del periodo" riportati nella Relazione sulla gestione ai quali si rimanda per maggiori dettagli.

8.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo

Come evidenziato nella tabella successiva, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato, il Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2017 registra un surplus di liquidità di 123,1 milioni di euro rispetto al surplus di liquidità di 105,4 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2016.

(euro/000 ) 201 7
7
201 6
201 6
Debi ti fi nanziari netti (10 5. 424)
5. 424)
(1 85.9 13)
(1 85.9 13)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio 25.994 34.413
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (2.263) (105.981)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto (7.153) (7.620)
Flusso di cassa n etto 1 6. 578 (79. 188)
(79. 188)
Interessi bancari non pagati 1.056 (1.301)
Debi ti fi nanziari netti fi nali (123. 058)
(123. 058)
(105.424)
(105.424)
Debiti finanziari correnti 155.960 151.885
Crediti finanziari verso clienti (510) (5.596)
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 663 483
Crediti finanziari verso società di factoring (1.534) (1.492)
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 1.333 3.959
Disponibilità liquide (296.969) (285.933)
Debi ti fi nanziari co rren ti netti (1 41 . 057)
057)
(136. 694)
(136. 694)
Debiti finanziari non correnti 19.927 28.833
Debito per acquisto partecipazioni non correnti (22) 4.701
Attività/Passività finanz. non correnti per derivati (36) 28
Crediti finanziari verso clienti (1.870) (2.292)
Debi ti fi nanziari netti (123. 058)
(123. 058)
(105.424)
(105.424)

8.4 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari

Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, la tabella successiva fornisce l'informativa relativamente all'"indebitamento finanziario netto" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati nella Raccomandazione del CESR (Committe of European Securities Regulators) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa.

Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dal CESR coincide per il Gruppo con la nozione di "Debiti finanziari netti".

(euro /0 00 ) 31/12/20 17
31/12/20 17
31/1 2/20 16
31/1 2/20 16
A. Depositi bancari e denaro in cassa 296.965 285.923
B. Assegni 4 10
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 296.969 285.933
Attività finanziarie per strumenti derivati - -
Crediti finanziari verso clienti 510 5.596
Crediti finanziari verso società di factoring 1.534 1.492
E. Crediti finanziari correnti 2.044 7.088
F. Debiti bancari correnti 3.241 63.438
G. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 138.768 78.414
H. Debiti verso altri finanziatori e passività finanziarie per strumenti derivati 14.614 10.516
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 156.623 152.368
J . Indebi tamento fin anziari o co rren te n etto (I-E-D) (1 42. 39 0)
(1 42. 39 0)
(1 40. 6 53)
K. Debiti bancari non correnti 19.927 28.833
L. Crediti finanziari verso altri (1.870) (2.292)
M. Debiti verso altri finanziatori e passività fin. non correnti per strumenti derivati 1.275 3.969
N. Indebi tamento fin anziari o non corrente (K+ L+ M)
N.
non
(K+ M)
1 9 .332
1 9
30 .510
30 .510
O. Indebitamento fi nan zi ari o netto (J + N) (1 23. 058)
(1 23. 058)
(1 10 .1 43)
Riparti zion e dell'in debi tamen to finanzi ario n etto:
Debiti finanziari correnti 155.960 151.885
Debiti per acquisto partecipazioni correnti - 4.719
(Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 663 483
Crediti finanziari verso altri (510) (5.596)
Crediti finanziari verso società di factoring (1.534) (1.492)
Disponibilità liquide (296.969) (285.933)
Debi ti fi nanziari corren ti netti (1 42. 39 0)
(1 42. 39 0)
(1 35.
(1 35. 9 34)
(Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (36) 28
Crediti finanziari non correnti (1.870) (2.292)
Debiti per acquisto partecipazioni non correnti 1.311 3.941
Debiti finanziari non correnti 19.927 28.833
Debi ti fi nanziari n etti (1 23. 058)
(1 23. 058)
(1 0 5.424)
(1 0 5.424)

La posizione finanziaria netta di Gruppo, positiva per 123,1 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 175,9 milioni di euro, crediti finanziari per 3,9 milioni di euro, debiti per acquisto partecipazioni per 1,3 milioni di euro, disponibilità liquide per 297,0 milioni di euro e passività finanziarie per strumenti derivati pari a 0,6 milioni di euro.

Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico del Gruppo.

Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del 2017, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, in Italia e Spagna, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò a luglio 2015 in Italia è stato avviato un programma di cartolarizzazione di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IAS 39. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2017 è quantificabile in ca. 424 milioni di euro (ca. 400 milioni al 31 dicembre 2016).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, distintamente per ciascun ente erogatore, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti ottenuti con la ripartizione tra "Sottogruppo Italia" e "Sottogruppo Iberica" segnalando che gli importi esposti possono differire dal valore contabile in linea capitale in quanto rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

31/12/2017 31/12/2016 Var.
(euro/000) Corr.
Corr.
Non corr.
corr.
Tot. Corr. Non corr. corr. Tot. Corr. Non corr. corr. Tot.
Finanziamento in pool 2017
(agente: Banca IMI) 129.469 - 129.469 - - - 129.469 - 129.469
Carige 2.437 7.548 9.985 - - - 2.437 7.548 9.985
BCC Carate 1.220 8.770 9.990 - - - 1.220 8.770 9.990
Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) 406 1.845 2.251 386 2.252 2.638 20 (407) (387)
Intesa Sanpaolo 256 - 256 1.252 3.256 4.508 (996) (3.256) (4.252)
BPM 85 - 85 337 85 422 (252) (85) (337)
Unicredit 256 - 256 10.252 256 10.508 (9.996) (256) (10.252)
Finanziamento in pool 2014
(agente: Banca IMI) - - - 48.539 - 48.539 (48.539) - (48.539)
Totale Sottogruppo Italia 134.129 18.163 152.292 60.766 5.849 66.615 73.363 12.314 85.677
Banco Santander 3.500 - 3.500 5.996 7.295 13.291 (2.496) (7.295) (9.791)
Banco Sabadell 1.736 1.764 3.500 3.275 5.250 8.525 (1.539) (3.486) (5.025)
La Caixa - - - 4.580 2.248 6.828 (4.580) (2.248) (6.828)
Banco Popular - - - 1.066 2.922 3.988 (1.066) (2.922) (3.988)
Targobank - - - 984 2.014 2.998 (984) (2.014) (2.998)
Kutxabank - - - 1.498 750 2.248 (1.498) (750) (2.248)
Bankinter - - - - 2.000 2.000 - (2.000) (2.000)
Deutsche Bank - - - 249 505 754 (249) (505) (754)
Totale Sottogruppo Spagna 5.236 1.764 7.000 17.648 22.984 40.632 (12.412) (21.220) (33.632)
Totale Gruppo 139.365 19.927 159.292 78.414 28.833 107.247 60.951 (8.906) 52.045

8.5 Finanziamenti e covenant su finanziamenti

Nella tabella seguente si riporta il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti dal Gruppo:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Finanziamento chirografario in pool a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro febbraio 2022
Finanziamento da Intesa a Esprinet S.p.A. per "mutuo GdF"
130.500 - 130.500
rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022 2.292 2.696 (404)
Finanziamento chirografario da Carige a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2021
10.000 - 10.000
Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2022
10.000 - 10.000
Finanziamento chirografario in pool a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2019
- 48.750 (48.750)
Finanziamento chirografario da Unicredit a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in unica soluzione a luglio 2019
- 10.000 (10.000)
Finanziamento chirografario da Intesa Sanpaolo a Celly S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro ottobre 2020
- 4.000 (4.000)
Finanziamento chirografario da BPM a EDSlan S.r.l.
rimborsabile in rate trimestrali entro marzo 2018
85 422 (337)
Finanziamento chirografario da Unicredit a EDSlan S.r.l.
rimborsabile in rate mensili entro dicembre 2018
256 508 (252)
Finanziamento chirografario da Intesa a EDSlan S.r.l.
rimborsabile in rate mensili entro dicembre 2018
256 508 (252)
Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2017
- 2.500 (2.500)
Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2018
2.500 5.000 (2.500)
Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2018
1.000 2.000 (1.000)
Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2019
- 3.800 (3.800)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro agosto 2017
- 1.525 (1.525)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2018
- 3.500 (3.500)
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2019
3.500 3.500 -
Finanziamento chirografario da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate annuali entro giugno 2017
- 2.333 (2.333)
Finanziamento chirografario da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate annuali entro giugno 2018
- 4.500 (4.500)
Finanziamento chirografario da Banco Popular a Vinzeo
rimborsabile in rate trimestrali entro dicembre 2019
- 4.000 (4.000)
Finanziamento chirografario da Targobank a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro ottobre 2019
- 3.000 (3.000)
Finanziamento chirografario da Kutxabank a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro gennaio 2018
- 2.250 (2.250)
Finanziamento chirografario da Bankinter a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2019 - 2.000 (2.000)
Finanziamento chirografario da Deutsche Bank a Vinzeo
rimborsabile in rate trimestrali entro dicembre 2019
- 755 (755)
Totale valore capitale 160.389 107.547 52.842

Il tasso medio ponderato praticato nel corso del 2017 sui suddetti finanziamenti è stato pari all'1,7% ca. (2,1% ca. nel 2016).

Il contratto di finanziamento dal valore contabile residuo in linea capitale pari a 130,5 milioni di euro, rappresentato da una Term Loan Facility sottoscritta da Esprinet S.p.A. con un pool di banche, erogato a febbraio 2017 e scadente entro febbraio 2022, contiene specifiche clausole che prevedono, nel caso di mancato rispetto di n. 4 covenant economico-finanziari, la possibilità per gli istituti eroganti di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso immediato. Tali covenant, tutti da verificare semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato a partire dal bilancio al 31 dicembre 2017, sono di seguito riportati:

  • i) rapporto tra posizione finanziaria netta allargata ed EBITDA;
  • ii) rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • iii) importo assoluto della posizione finanziaria netta allargata;
  • iv) importo assoluto della posizione finanziaria lorda;

laddove per "posizione finanziaria netta allargata" si intende l'indebitamento finanziario netto, così come rappresentato nel precedente paragrafo Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari, al lordo di determinati crediti finanziari e dell'effetto delle anticipazioni dell'incasso dei crediti operate nell'ambito di programmi di cessione "pro-soluto" a società di factoring o di cartolarizzazione degli stessi.

Ai suddetti covenant è assoggettata anche una Revolving Facility sottoscritta insieme alla Term Loan Facility già precedentemente indicata, dal valore massimo di 65,0 milioni di euro e dalla scadenza identica alla Term Loan Facility, non utilizzata alla data del presente bilancio, ed insieme alla Term Loan Facility finalizzata al ri-finanziamento dell'indebitamento esistente ed all'ulteriore consolidamento della struttura finanziaria del Gruppo mediante l'allungamento della durata media del debito.

Al 31 dicembre 2017, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), uno dei covenant non risulta rispettato e conseguentemente, in osservanza dei principi contabili, i finanziamenti sono stati interamente iscritti tra i debiti finanziari correnti.

In relazione a quanto sopra il Gruppo ha già avviato trattative con il pool di banche eroganti finalizzate all'ottenimento della rinuncia ("waiver") da parte delle stesse ad esercitare il proprio diritto di rimborso anticipato. Si segnala inoltre che in data 28 febbraio 2018, così come contrattualmente previsto dal piano di ammortamento della linea amortising, il Gruppo ha proceduto al rimborso della rata pari a 14,5 milioni di euro in linea capitale riducendo così la passività a 116,0 milioni di euro.

La controllata Vinzeo Technologies S.A.U. presenta altri due contratti di finanziamento a medio-lungo termine, per un valore capitale residuo al 31 dicembre 2017 di 3,5 milioni di euro, assoggettati ad un covenant economico-finanziario. Tale covenant, da verificare sui dati del bilancio annuale e certificato e, secondo le stime del management, ampiamente rispettato al 31 dicembre 2017, è pari al rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA, in relazione al solo finanziamento erogato dalla Kutxabank.

I vari contratti di finanziamento contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

8.6 Situazione degli affidamenti

A fronte degli utilizzi descritti nei paragrafi precedenti, il Gruppo Esprinet disponeva al 31 dicembre 2017 di linee di affidamento presso il sistema creditizio per complessivi 1.391 milioni di euro (di cui 1.353 milioni per cassa), così suddivisi per forma tecnica:

(eu ro/0 00 ) Gruppo So tto gru ppo
Italia
So ttogru ppo
Spagna
Smobilizzo crediti/finimport/aperture di credito 329.690 241.290 88.400
Finanziamenti a medio-lungo termine 158.097 151.097 7.000
Crediti di firma 28.358 28.358 -
Factoring cedente (1) 797.991 440.050 357.941
Conti correnti passivi 2.162 1.812 350
Carte di credito 687 600 87
Derivati/compravendita valuta a termine 8.701 8.685 16
Linea revolving 65.000 65.000 -
T o tal e 1. 39 0.6 86
86
936.
936. 89 2
2
453.794

(1) Include sia i plafond pro-soluto che pro-solvendo.

Sulla base della situazione finanziaria puntuale al 31 dicembre 2017, escludendo i plafond pro-soluto concessi dal sistema finanziario a fronte dei programmi di cessione rotativa di crediti a titolo definitivo ed i crediti di firma, il grado di utilizzo complessivo degli affidamenti era pari al 27% (29% nell'esercizio precedente) come si evince dalla tabella sottostante:

(euro/000) Utilizzi %
%
Utilizzi lordi
lordi
Affidamenti
Smobilizzo crediti/anticipi import/aperture di credito 0% - 329.390
Finanziamenti a medio-lungo termine 100% 158.097 158.097
Linea revolving 0% - 65.000
Conto correnti passivi 16% 350 2.162
Factoring "cedente" - pro solvendo 3% 969 28.300
Totale Gruppo 27%
27%
159.416159.416
159.416
582.949

Il mantenimento di linee di credito a breve termine con tassi di utilizzo contenuti ed elevata flessibilità di utilizzo rappresenta la modalità principale di gestione del rischio di liquidità da parte del Gruppo.

8.7 Stagionalità dell'attività

La tabella sotto riportata evidenzia l'incidenza dei ricavi per trimestre solare nel biennio 2017-2016:

2017 2016
Gru ppo
ppo
Itali aItali a
Itali a
Iberi c a Iberi c aIberi a Gru ppo Gru ppoppo Itali a Itali a Itali a Iberi c a Iberi c a
Ricavi Q1 23,2% 24,9% 20,5% 20,2% 23,2% 14,6%
Ricavi Q2 21,5% 22,0% 20,8% 20,7% 23,4% 15,7%
Ri cavi 1^ semestre
Ri
1^ semestre
44,7%
44,7%
46,8% 41,3% 40,9% 46,6% 30,3%
Ricavi Q3 21,5% 20,9% 22,5% 22,4% 20,0% 27,0%
Ricavi Q4 33,9% 32,3% 36,2% 36,7% 33,4% 42,7%
Ri cavi 2^ semestre
Ri
semestre
55,3%
55,3%
53,2% 58,7% 59 ,1% 59 ,1% 53,4% 6 9,7%
T otale anno
anno
100,0%
100,0%
100,0% 10 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% 10 0,0%

Tradizionalmente il mercato dell'IT e dell'elettronica di consumo è caratterizzato, sia in Italia che in Spagna, da fenomeni di marcata stagionalità delle vendite che comportano un incremento della domanda nel quarto trimestre dell'anno solare essenzialmente in relazione alla concentrazione degli acquisti nel periodo natalizio e nel c.d. "back-to-school", per la parte "consumer", e alla dinamica di spesa dei budget di investimento in IT che presenta statisticamente una concentrazione a ridosso dei mesi di novembre/dicembre.

Tale carattere di stagionalità dei consumi influenza i volumi di attività del settore distributivo e, conseguentemente, i volumi dei ricavi del Gruppo Esprinet.

A tale andamento nel periodo invernale si contrappone una flessione di domanda nei mesi estivi, ed in particolare nel mese di agosto. Tale ultima dinamica appare altresì in corso di ridimensionamento in particolare nel segmento "business" per effetto della sempre minore propensione all'interruzione dell'attività lavorativa nei mesi estivi.

A quanto sopra si aggiunge una stagionalità dei risultati economici che, in condizioni di normale svolgimento delle operazioni di gestione, risentono in termini di variabilità dell'effetto "leva operativa" generato dalla componente dei costi fissi il cui andamento è per definizione lineare nell'esercizio. La descritta stagionalità delle vendite si riflette anche sui livelli di indebitamento finanziario per la componente strettamente legata alla necessità di finanziamento del circolante il cui livello presenta un picco nell'ultima parte di ciascun anno solare.

In relazione a tale ultima grandezza si osservano inoltre rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate perlopiù da una certa concentrazione di incassi dalla clientela alla fine e a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più uniformemente lungo l'arco del mese.

Si evidenzia pertanto che quest'ultimo fattore è alla base di una ridotta rappresentatività del dato puntuale di indebitamento di fine periodo, così come di ciascuna fine mese, rispetto al livello medio di indebitamento osservabile nel periodo stesso.

Gli elementi sopra descritti espongono il Gruppo ad un rischio finanziario e commerciale più elevato rispetto a situazioni caratterizzate da minore stagionalità.

8.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2017 sono state individuate come poste di natura non ricorrente, i costi sostenuti nell'ambito delle attività di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse. Tali attività hanno coinvolto complessivamente n. 89 dipendenti per un valore complessivo delle indennità pari a 1,8 milioni di euro.

Nel corso del 2016 erano invece state identificate come poste non ricorrenti:

  • il provento di 2,8 milioni di euro realizzato nell'acquisto, ad opera della neo costituita EDSlan S.r.l., del ramo d'azienda relativo dalle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication, dalla pre-esistente EDSlan S.p.A.;
  • i costi vari, pari complessivamente a 2,8 milioni di euro, relativi a consulenze, commissioni, imposta di registro sostenuti in relazione alle operazioni di aggregazione aziendale realizzate in Italia (EDSlan S.r.l.) ed in Spagna (Vinzeo Technologies S.A.U. acquisita in data 1 luglio 2016);
  • i costi sostenuti per l'ampliamento in Italia del polo logistico di Cavenago e per l'allestimento in Spagna di un nuovo magazzino a Saragozza, per un valore complessivo di 1,0 milioni di euro.

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

(eu ro /0 0 0) T i po logi a di
pro vento/(onere)
201 7
7
20 16
16
Var.
Altri ricavi Provento acquisto ramo d'azienda EDSlan - 2.838 (2.838)
-
-
2.838
2.838
(2.838)
Costi generali e amministrativi Costi per aggregazioni aziendali - (2.824) 2.824
Costi per ampliamento magazzini - (1.120) 1.120
Costi di risoluzione rapporti dipendenti (1.839) (810) (1.029)
T o tale SG&A (1.839 )
)
(4.754)
(4.754)
2.9 15
Uti le o perati vo (EBIT ) (1.839 )
)
(1.9 16 )16 )
(1.9 16 )
77
Uti le pri ma delle i mpo ste (1.839 )
)
(1.9 16 )
16 )
77
Imposte Imposte su eventi non ricorrenti 478 1.411 (933)
Uti le netto /(Perdi ta) (1.36 1)
1)
(50 5)
(50 5)
(856)
Di cui pertinenza dei terzi - - -
Di cui pertinenza del Gruppo (1.36 1)
1)
(50 5)
(50 5)
(856)

8.9 Principali contenziosi in essere

Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato".

Parimenti, nella "Relazione degli amministratori" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per lai gestione dei contenziosi legali e fiscali.

8.10 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati

L'analisi delle operazioni relative a strumenti derivati è stata fornita nell'ambito del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari" cui si rimanda.

8.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:

Descrizione Soggetto Corrispettivi (euro/000)
erogatore 2017
2017
2016
Revisione contabile:
Controllo dei conti annuali di una sola società, con redazione
di giudizio professionale EY (1) 337,1 335,7
Controllo dei conti annuali consolidati di un insieme di imprese, con
redazione giudizio professionale EY (1) 48,2 35,3
Controllo dei conti infrannuali di una sola società o di un insieme
di imprese EY (1) 55,3 42,9
Subtotale 440,6
440,6
413,9
Altri servizi
Prestazione di servizi diversi dalla revisione EY 67
,8
51,7
Subtotale 67,8 51,7
Totale 508,4 465,6
465,6

(1) EY S.p.A. – Milano.

9. Pubblicazione del Progetto di Bilancio

Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 21 marzo 2018 nel corso della quale è stato inoltre dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

In conseguenza dell'attribuzione di tali poteri, in data 23 marzo il Progetto di Bilancio è stato integrato nella parte informativa, a seguito della ricezione di una sentenza con la quale è stato accolto il ricorso in Appello proposto dalla Capogruppo in relazione ad un contenzioso fiscale per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno delle Note al Bilancio Consolidato.

Vimercate, 23 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti

Bilancio di esercizio 2017 di Esprinet S.p.A.

INDICE del Bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A.

ESPRINET S.p.A.: Bilancio d'esercizio (Bilancio Separato1)

Prospetti di bilancio
Situazione patrimoniale-finanziaria pag. 155
Conto economico separato pag. 156
Conto economico complessivo pag. 156
Prospetto di variazioni del patrimonio netto pag. 157
Rendiconto finanziario pag. 158
Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) pag. 159
Conto economico separato (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) pag. 160
Note al bilancio d'esercizio
Informazioni generali pag. 160
Principi contabili e criteri di valutazione pag. 160
2.1 Principi contabili
2.2 Presentazione del bilancio
2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili
2.4 Principali definizioni contabili e stime
2.5 Principi contabili di recente emanazione
2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche
Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 174
Garanzie, impegni e rischi potenziali pag. 195
Commento alle voci di conto economico pag. 195
Altre informazioni rilevanti pag. 201
6.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
6.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari
6.3 Finanziamenti e covenant su finanziamenti
6.4 Analisi dei flussi di cassa nel periodo
6.5 Prospetto delle partecipazioni
6.6 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate
6.7 Rapporti con entità correlate
6.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
6.9 Principali contenziosi in essere
6.10 Informativa su rischi e strumenti finanziari
6.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A.
Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 225
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob
Attestazione del Bilancio di esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione della Società di Revisione

Situazione patrimoniale-finanziaria

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS12:

(eu ro) Nota di
co mmento
31/12/20 17
17
31/12/2016
31/12/2016
ATT IVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 10.449.543 11.463.636
Avviamento 2 10.625.555 10.625.555
Immobilizzazioni immateriali 3 912.598 1.252.439
Partecipazioni in società collegate - -
Partecipazioni in altre società 5 92.585.011 92.420.307
Attività per imposte anticipate 6 2.134.283 1.974.534
Attività finanziarie per strumenti derivati 8 377.346 376.617
Crediti ed altre attività non correnti 9 6.396.224 6.513.739
123.480.560 124. 626.827
Attività correnti
Rimanenze 10 310.451.383 207.876.090
Crediti verso clienti 11 141.243.930 190.145.629
Crediti tributari per imposte correnti 12 2.891.203 4.543.177
Altri crediti ed attività correnti 13 215.360.875 216.952.810
Disponibilità liquide 17 165.367.643 80.108.534
835.315.0 34 6 99 .626.240
Attività non correnti po ssedu te per la vendita -
T otale attivo 958.795.594 824.253.0 67
824.253.0 67
P AT RIMONIO NET TO
Capitale sociale 19 7.860.651 7.860.651
Riserve 20 287.208.140 280.644.835
Risultato netto dell'esercizio 21 10.609.590 12.738.421
305.678.381 301.243.9 07
P atrimo nio netto di terzi
T otale patri monio netto 305.678.381 301.243.9 07
07
P ASSIVO
P assività non correnti
Debiti finanziari 22 18.162.657 2.251.651
Passività finanziarie per strumenti derivati - -
Passività per imposte differite 24 2.481.220 2.354.315
Debiti per prestazioni pensionistiche 25 3.473.830 3.682.051
Fondi non correnti ed altre passività 26 1.594.106 1.684.945
25.711.813 9. 972. 962
P assività correnti
Debiti verso fornitori 27 465.112.435 381.221.026
Debiti finanziari 28 149.262.436 118.778.859
Debiti tributari per imposte correnti - -
Passività finanziarie per strumenti derivati 30 644.164 428.302
Fondi correnti ed altre passività 32 12.386.365 12.608.011
627. 40 5.400 513. 036.198
T OT ALE P ASSIVO 653.117. 213 523.00 9.160
523.00 9.160
T otale patri monio netto e passivo 958.795.594 824.253.0 67
67

12 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema della situazione patrimoniale-finanziaria riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".

Conto economico separato

Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS13:

(eu ro ) No ta di
co mmento
201 7 2016
Ri cavi 33
33
1.
1. 917. 559. 1 61
61
1 .951 .845.407
.845.407
Costo del venduto (1.819.846.389) (1.848.573.683)
Margi ne co mmerciale lo rdo 35
35
97.712. 772
97.712. 772
103. 271 .724
271 .724
Costi di marketing e vendita 37
37
(30.181.258) (30.203.753)
Costi generali e amministrativi 38
38
(51.136.194) (53.555.654)
Utile o perativo (EBIT ) 1 6.395.320 19. 512. 317
317
(Oneri)/proventi finanziari 42
42
(1.879.980) (1.909.383)
(Oneri)/proventi da altri invest. - -
Utile prima delle i mpo ste 14. 51 5.340 1 7.602.934
1 7.602.934
Imposte 45
45
(3.905.750) (4.864.513)
Utile netto 1 0. 609.590 12. 738. 421
12. 738. 421
- di cui pertinenza di terzi - -
- di cui pertinenza Gruppo 10.609.590 12.738.421

Conto economico complessivo

(eu ro ) 2017
2017
20 16
20 16
Uti le netto 10.60 9.590 12.738.421
12.738.421
Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico
separato:
- Variazione riserva "cash flow hedge" (282.079) (12.797)
- Impatto fiscale su variazione riserva "cash flow hedge" 67.699 16.666
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico
separato:
- Variazione riserva "fondo TFR" 721 (135.927)
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" (201) 29.651
Altre co mpo nenti di c o nto eco no mi co co mplessi vo (213.860 )
)
(10 2.407)
(10 2.407)
T o tale u ti le/(perdi ta) co mplessi va per i l perio do 10.395.730 12.636.0 14
12.636.0 14
- di cui pertinenza Gruppo 10.395.730 12.636.014
- di cui pertinenza di terzi - -

13 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A."

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(euro/0 0 0 ) Capi tale
soci ale
Ri serve Azi oni
propri e
Ri sultato di
peri o do
Totale
patri moni o
netto
Saldi al 31 di cembre 20 15 7.86 1 269 .30 9
9
(5.145) (5.145) 22. 943 943 29 4.9 6 8 4.9 8
Uti le/(perdi ta) compl essi vo di peri odo
Uti le/(perdi
compl
peri odo
-
-
(10 2)
(10 2)
-
-
12.738
12.738
1 2.6 36
1 2.6 36
Destinazione risultato esercizio precedente - 15.179 - (15.179) - -
Dividendi distribuiti - - - (7.764) (7. 76 4) (7. 4)
To tale o perazi o ni con gli azi o ni sti
To
perazi
azi
sti
- 15.179 - (22.9 43) 43) (7. 76 4) (7. 4)
Variazione riserva piani azionari - 1.404 - - 1.404 1.404
Saldi al 31 di cembre 20 16 7.86 1 285.79 0
285.79 0
(5.145) (5.145)(5.145) 12.738
12.738
30 1.244
30 1.244
Uti le/(perdi ta) compl essi vo di peri odo
Uti le/(perdi
compl
peri odo
- (214) (214) -
-
10 .6 10
10
10 .39 6
10 .39 6
Destinazione risultato esercizio precedente - 5.751 - (5.751) - -
Dividendi distribuiti - - - (6.987) (6 .9 87) (6 .9 87)
To tale o perazi o ni con gli azi o ni sti
To
perazi
azi
sti
- 5.751 - (12. 738) 738) (6 .9 87) (6 87)
Variazione riserva piani azionari - 1.026 - - 1.0 26 1.0 26
Saldi al 31 di cembre 20 17 7.86 1 29 2.353
2.353
(5.145) (5.145) 10 .6 10
10
30
79
30 5.6 79

Rendiconto finanziario14

(eu ro /00 0) 20 17
20 17
201 6
6
Flu sso mo netario da attivi tà di eserci zi o (D=A+ B+ C) 55.146 (43.324)
(43.324)
Flu sso di cassa del risultato operativo (A) 20. 177 23.645
23.645
Utile operativo da attività in funzionamento 16.396 19.512
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni 3.163 2.709
Variazione netta fondi (91) (60)
Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche (252) 172
Costi non monetari piani azionari 961 1.312
Flu sso generato/(asso rbito) dal capital e circol ante (B) 37.1 90 (6 0.049)
0.049)
(Incremento)/Decremento delle rimanenze (102.575) 3.744
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti 48.902 (27.528)
(Incremento)/Decremento altre attività correnti 9.270 (26.430)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 84.021 (6.492)
Incremento/(Decremento) altre passività correnti (2.428) (3.343)
Altro flu sso generato/(asso rbito) dalle attivi tà di eserc izi o (C)
eserc
(C)
(2.221 ) (2.221 )
(2.221 )
(6.920) (6.920)
Interessi pagati al netto interessi ricevuti (746) (434)
Differenze cambio realizzate 191 (468)
Imposte pagate (1.666) (6.018)
Flu sso mo netario da attivi tà di investimento (E) (2.347)
(2.347)
(1 1. 429)
(1 1. 429)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (1.767) (3.912)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (43) (945)
Altre attività e passività non correnti (372) 151
Costituzione EDSlan - (6.540)
Costituzione Mosaico - (100)
Costituzione Nilox Deutschland (100) -
Incremento partecipazioni per piani azionari a favore controllate (65) (92)
Partecipazione in Assocloud - 9
Flu sso mo netario da attivi tà di fi nanziamento (F) 32.460 (71.1 31)
(71.1 31)
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti 165.000 -
Rimborsi/riengoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (73.655) (16.638)
Variazione dei debiti finanziari (46.360) 49.361
Finanziamenti a breve erogati (6.000) (96.500)
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati 611 379
Distribuzione dividendi (6.987) (7.764)
Incremento/(Decremento) riserva "cash-flow hedge" (214) (61)
Incremento riserva "piani azionari" a favore di controllate 65 92
Flu sso mo netario netto del perio do (G=D+ E+ F) 85. 259 (1 25.884)
(1 25.884)
Disponibil ità liqui de all 'i ni zio del peri odo 80.1 09 20 5.9 93
20 5.9 93
Flu sso mo netario netto del perio do 85. 259 (1 25.884)
25.884)
Disponibil ità liqui de all a fi ne del peri odo 165.368 80. 109
109

14 Gli effetti dei rapporti con "altre parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.

Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi Delib.Consob n. 15519 del 27 luglio 2006)

(eu ro/000) 31/1 2/2017 di cui parti
correlate
31/12/2016 di cui parti
correlate
AT TIVO
Atti vità non correnti
Immobilizzazioni materiali 10.450 11.464
Avviamento 10.626 10.626
Immobilizzazioni immateriali 913 1.252
Partecipazioni in società collegate - -
Partecipazioni in altre società 92.585 92.420
Attività per imposte anticipate 2.134 1.975
Attività finanziarie per strumenti derivati 377 377
Crediti ed altre attività non correnti 6.396 1.550 6.513 1.286
123.481 1 .550 124. 627 1. 286
Atti vità co rrenti
Rimanenze 310.451 207.876
Crediti verso clienti 141.244 11 190.146 9
Crediti tributari per imposte correnti 2.891 4.543
Altri crediti ed attività correnti 215.361 193.015 216.952 194.372
Disponibilità liquide 165.368 80.109
Atti vità non correnti po ssedute per la vendi ta
vità non
ta
835. 315
-
193. 026 69 9. 626 1 94. 381
To tale atti vo 958. 796 1 94. 576
576
824. 253
253
195. 667
195. 667
P AT RIMONIO NET TO
Capitale sociale 7.861 7.861
Riserve 287.208 280.645
Risultato netto dell'esercizio 10.610 12.738
30 5. 679 301. 244
P atri moni o netto di terzi
To tale patri monio netto 30 5. 679 301. 244
P ASSIVO
P assi vità non co rrenti
Debiti finanziari 18.163 2.252
Passività finanziarie per strumenti derivati - -
Passività per imposte differite 2.481 2.354
Debiti per prestazioni pensionistiche 3.474 3.682
Fondi non correnti ed altre passività 1.594 1.685
25. 712 9. 973
P assi vità co rrenti
Debiti verso fornitori 465.112 - 381.221 -
Debiti finanziari 149.263 118.779
Debiti tributari per imposte correnti - -
Passività finanziarie per strumenti derivati 644 428 1.244
Fondi correnti ed altre passività 12.386
6 27. 40 5
1.558
1 .558
12.608
513. 036
1.244
TOT ALE P ASSIVO 653. 117 1 .558
1 .558
523. 009
523. 009
1.244
1.244
To tale patri monio netto e passivo
tale
e passivo
958. 796
958. 796
1 .558
1 .558
824. 253
824. 253
1.244
1.244

Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".

(euro /00 0 ) 2017 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
20 16 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi 1.9 17.559 - 62.532 1.951.845 - 50.520
Costo del venduto (1.819.846) - (3.767) (1.848.573) - (2.585)
Margi ne co mmerci ale lo rdo
mmerci ale
rdo
97.713
97.713
- 10 3.272 -
Costi di marketing e vendita (30.181) - (1.335) (30.204) - (1.438)
Costi generali e amministrativi (51.136) (235) (1.656) (53.556) (3.447) (1.722)
Uti le o perati vo (EBIT )
le o
)
16.39 6
6
(235) 19 .512 (3.447)
(Oneri)/proventi finanziari (1.880) - 1.050 (1.909) - 1.144
(Oneri)/proventi da altri invest. - - - - - -
Uti le pri ma delle i mposte
le pri
mposte
14.516
14.516
(235) 17.60 3 (3.447)
Imposte (3.906) 65 - (4.865) 1.064 -
Uti le netto 10.6 10 (170) 12.738 (2.383)
- di cui pertinenza di terzi - -
- di cui pertinenza Gruppo 10.610 (170) 12.738 (2.383)

Conto economico separato (ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006)

(*) Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.

Note al bilancio d'esercizio

1. Informazioni generali

Esprinet S.p.A. è attiva nella distribuzione di Information Technology (IT) (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" che di tipo "business".

Esprinet S.p.A., inoltre, è la società Capogruppo che detiene direttamente e indirettamente le quote di partecipazione al capitale di società che operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.

In Italia e nella penisola iberica il Gruppo è attivo nella sola distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza).

Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Esprinet S.p.A. in qualità di capogruppo ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2017.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A. sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

2.1 Principi contabili

Il bilancio d'esercizio (o "separato" come definito dai principi contabili di riferimento) di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2017 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

2.2 Presentazione del bilancio

I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario presentano le seguenti caratteristiche:

  • per la situazione patrimoniale-finanziaria, sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti; analogamente sono rappresentate le passività correnti e non correnti;
  • il conto economico è presentato in due prospetti separati: conto economico separato e conto economico complessivo;
  • per il conto economico separato, l'analisi dei costi è stata effettuata in base alla "destinazione" degli stessi;
  • il rendiconto finanziario è stato redatto in base al metodo indiretto previsto dallo IAS 7.

Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita in quanto rappresenta la presentazione più rilevante ed attendibile.

I prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il rendiconto finanziario e le altre tabelle di commento sono esposte in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Le tabelle, inoltre, potrebbero evidenziare in alcuni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali e avviamento Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso. Le attività immateriali e l'avviamento emerso dalle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi fino al 2009 incluso sono iscritte in bilancio al costo di acquisto comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. Per le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2010 l'avviamento è pari, salvo particolari casi, all'eccedenza del corrispettivo trasferito rispetto al valore netto, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte (senza l'aggiunta dei costi correlati all'acquisizione).

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite ed ammortizzate sulla base della relativa vita utile.

I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.

Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote di ammortamento, sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno, applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:

Aliquota economico-tecnica
Impianti di sicurezza 25%
Impianti generici da 10% a 19%
Impianti di condizionamento da 13% a 14,3%
Impianti telefonici e apparecchiature 20%
telesegnalazione 25%
Attrezzature industriali e commerciali da 7,1% a 14%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Mobili e arredi 11%
Altri beni da 10% a 19%

Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di ricuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.

Operazioni di leasing

I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al minore tra il valore di mercato ed il valore derivante dall'attualizzazione dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti al momento della sottoscrizione del contratto. Il relativo debito è esposto tra le passività nella voce "Debiti finanziari".

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni, sono classificati come leasing operativi. I ricavi/(costi) riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Perdita di valore delle attività Perdita di attività

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.

Con riferimento all'avviamento, Esprinet S.p.A. sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

In relazione alle partecipazioni in società controllate e collegate, nel caso la partecipata abbia distribuito dividendi, sono anche considerati indicatori d'impairment i seguenti aspetti:

  • il valore di libro della partecipazione nel bilancio d'esercizio eccede il valore contabile delle attività nette della partecipata (inclusive di eventuali avviamenti associati) espresso nel bilancio consolidato;
  • il dividendo eccede il totale degli utili complessivi della partecipata nel periodo al quale il dividendo si riferisce.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società altre società

Le partecipazioni nelle società controllate, collegate e in altre società sono valutate al costo d'acquisto o sottoscrizione.

Il costo è ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipazioni abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.

La differenza positiva, emergente nell'atto di acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Attività finanziarie finanziarie

I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono rappresentati dal "fair value" del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tenere conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cosiddetto metodo del "costo ammortizzato").

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al "fair value" con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Oneri e Proventi finanziari" e alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni (es. acquisto di titoli sul mercato regolamentato), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.

Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati alla proprietà.

La Società verifica ad ogni data di bilancio se un attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia subito una perdita di valore.

Attività correnti Attività correnti

Rimanenze Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento della Società, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti ad un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.

La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..

Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita ed allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.

Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.

Crediti Creditiverso clienti e altri crediti verso clienti e altri crediti verso altri crediti

I crediti sono iscritti inizialmente al "fair value".

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dallo IAS 39.

Crediti tributari

Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti della Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Altre attività correnti Altre attività

Sono iscritti al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.

Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.

Patrimonio netto Patrimonio netto

Azioni proprie Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.

Passività correnti e non correnti correnti

Debiti finanziari finanziari

Si tratta di passività finanziarie che sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando la Società diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.

Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso di interesse effettivo.

La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita ad un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.

Il fair value delle attività e delle passività finanziarie che sono scambiate in un mercato attivo è determinato, ad ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Fondi per rischi e oneri Fondi per rischi oneri

Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".

Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro lavoro

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".

A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.

La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.

Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.

Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.

Debiti commerciali, altri debiti, altre passività debiti, altre

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.

Il grado di incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.

Per ulteriori dettagli sui debiti verso fornitori si rimanda al paragrafo successivo "Definizioni".

Conto economico

Ricavi e costi costi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.

I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando i rischi di perdita sono trasferiti all'acquirente a quel momento.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini ed alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.

Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera la Società, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea.

Pagamenti basati su azioni Pagamenti

I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.

La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").

Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".

Imposte sul reddito Imposte reddito

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alla/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in una operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Differenze cambio e criteri di conversione delle poste in valuta ste

Valuta funzionale

Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la società opera.

I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale della Società.

Operazioni in valuta e criteri di conversione

I ricavi ed i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.

Strumenti derivati derivati

Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al "fair value". I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.

Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente imputate al conto economico separato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica.

Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Altre informazioni

Con riferimento all'informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti" sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.

2.4 Principali definizioni contabili e stime contabili stime stime

2.4.1 Premesse

Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.

Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).

Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore ed una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:

  • premi/rebate per raggiungimento obiettivi ("sell-in", "sell-out", numerica di clienti, efficienza logistica, ecc.);
  • fondi di sviluppo, co-marketing ed altri incentivi;
  • sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount").

Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, Esprinet S.p.A. beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").

Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.

Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.

Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.

Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.

Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash.

In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.

Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso di interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.

2.4.2 Definizioni DefinizioniDefinizioni

Ai fini della redazione del presente bilancio, ad ulteriore qualificazione delle definizioni contenute negli IFRS, sono adottate alcune definizioni convenzionali attinenti la natura delle poste debitorie.

Debiti finanziari

Sono definiti Debiti finanziari le obbligazioni di pagamento di determinate somme ad una data stabilita sorte in connessione all'ottenimento in prestito di disponibilità finanziarie.

Essi pertanto si qualificano per il tipo di transazione sottostante, a prevalente carattere finanziario ed esplicitamente remunerata, e per l'identità del creditore, tipicamente rappresentato da un ente o istituto finanziario.

A titolo esemplificativo, ed indipendentemente dal carattere corrente o non corrente, i seguenti debiti sono considerati debiti finanziari:

  • debiti verso banche;
  • debiti verso società di leasing (in caso di operazioni di leasing finanziario);
  • debiti verso società di factoring (in caso di anticipazioni pro-solvendo).

Non rientrano tra i debiti finanziari i debiti che, pur non rappresentando il pagamento dilazionato dell'acquisizione di beni o servizi, non costituiscono finanziamenti in senso stretto.

Per converso, i costi che derivano dai finanziamenti sopra descritti, inclusivi degli interessi sugli scoperti di conto corrente, sui prestiti a breve e medio/lungo termine, l'ammortamento dei costi iniziali delle operazioni di finanziamento, i costi connessi a leasing finanziari e le differenze di cambio, sono contabilizzati tra gli oneri finanziari.

Debiti verso fornitori

Rientrano nella definizione di Debiti verso fornitori i debiti originati dall'acquisto con pagamento dilazionato di beni o servizi ricevuti o prestati che sono stati fatturati.

I debiti rappresentanti il pagamento dilazionato di beni o servizi sono pertanto contabilizzati tra i debiti verso fornitori per il loro valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

2.4.3 Principali assunzioni e stime e stime

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.

Le stime ed assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.

Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento.

Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria della Società.

Avviamento

Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.

Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.

A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati ad un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.

"Fair value" di strumenti derivati "Fair value" di strumenti r derivati

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario determinare il "fair value" dei contratti di "IRS - Interest Rate Swap" stipulati ad aprile 2017 al fine di coprire il rischio di variazione dei tassi d'interesse e inquadrabili tecnicamente come "amortising - forward start".

Le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.

Stock grant grant

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A., le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".

In particolare il costo di tali piani è stato determinato con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.

Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.

Riconoscimento dei ricavi

Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, la Società è solita stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione. Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.

Rettifiche di ricavi e note di credito da emettere nei confronti dei clienti confronti clienti

Esprinet S.p.A. è solita operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.

La Società ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.

Nondimeno non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Rettifiche di costi e note di cred note di credote credito da ricevere dai vendor ito da ricevere dai vendor ito da ricevere dai

Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, ed in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, la Società è solita operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.

Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.

Esprinet S.p.A. ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.

Nondimeno non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Ammortamento delle immobilizzazioni

Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.

La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.

Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.

Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Esprinet S.p.A. è solita sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.

Accantonamento al fondo svalutazione crediti Accantonamento al crediti

Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti Esprinet S.p.A. formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità delle controparti, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.

Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Accantonamenti al fondo obsolescenza di magazzino magazzino

Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.

Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.

Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.

L'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Accantonamenti ai fondi rischi ed oneri oneri

La Società effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative ad eventi passati.

Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi.

Benefici ai dipendenti dipendenti

Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.

Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).

La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e del turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.

Imposte Imposte

Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.

Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.

2.5 Principi contabili di recente emanazione di recente emanazione emanazione

L'informativa relativa ai nuovi principi approvati a far data 1 gennaio 2017 nonché ai principi applicabili dal 1 gennaio 2017 in avanti, unitamente alle indicazioni circa l'approccio seguito dal Gruppo nei loro confronti e gli effetti degli stessi sul bilancio di Esprinet S.p.A., è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" a cui si rimanda.

2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche Cambiamento nelle stime contabili e riclassifichenelle stime riclassifiche

Cambiamenti nelle stime contabili contabili

Nella presente relazione non si sono verificate variazioni nelle stime contabili utilizzate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

Riclassifiche di conto economico Riclassifiche di economico

Non si segnalano riclassifiche di conto economico relativi a bilanci pubblicati negli scorsi esercizi.

3. Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in corso
in corso
Totale
Totale
Costo storico 9.380 21.807 2.115 33.303
Fondo ammortamento (7.321) (14.518) - (21.839) (21.839)
Saldo al 31/12/2016 2.059
2.059
7.289
7.289
2.115 11.464
Incrementi 406 1.600 109 2.115
Decrementi (137) (454) (1) (592)
Riclassifiche 1.008 1.106 (2.114) -
Svalutazioni - - - -
Incrementi fondo ammortamento (812) (2.301) - (3.113)
Decrementi fondo ammortamento 137 439 - 576
Totale variazioni 602
602
390
390
(2.006) (2.006)(2.006) (1.014) (1.014)
Costo storico 10.657 24.059 109 34.826
Fondo ammortamento (7.996) (16.380) - (24.376)
Saldo al 31/12/2017 2.661
2.661
7.679
7.679
109 10.450

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2017, ammontano a 10,5 milioni di euro e risultano diminuite rispetto al valore registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 per 1,0 milioni di euro.

Gli investimenti al 31 dicembre 2017 in "Impianti e macchinari" fanno sostanzialmente riferimento all'acquisto di nuovi cespiti per l'ampliamento del polo logistico di Cavenago.

Gli investimenti in "Attrezzature industriali e commerciali ed in altri beni" si riferiscono all'acquisto di nuove macchine elettroniche d'ufficio.

La voce Attrezzature industriali e commerciali e altri beni è così composta:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Macchine elettroniche 4.151 4.104 47
Mobili e arredi 1.808 1.915 (107)
Attrezzature industriali e commerciali 839 515 324
Altri beni 881 755 126
Totale 7.679
7.679
7.289
7.289
390

La durata della vita utile associata alle varie categorie di immobilizzazioni non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno.

Si segnala inoltre che non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate e che gli impegni di fornitura sottoscritti entro la fine dell'esercizio, ma non riconosciuti nel bilancio, non sono significativi.

2) Avviamento

L'avviamento totale iscritto in bilancio ammonta a 10,6 milioni di euro.

La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione di origine, ciascuna delle quali identificata dal nome della società di cui è stato acquisito il controllo:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Assotrade S.p.A. 5.500 5.500 -
Pisani S.p.A. 3.878 3.878 -
Esprilog S.r.l. 1.248 1.248 -
Totale 10.626
10.626
10.626
10.626
-

Assotrade S.p.A. rappresenta l'acquisizione del ramo d'azienda "Distribuzione IT" mentre gli avviamenti denominati Pisani S.p.A. ed EspriLog S.r.l. rappresentano rispettivamente il disavanzo scaturito dalle fusioni per incorporazione delle società Pisani S.p.A. ed EspriLog S.r.l. in Esprinet S.p.A..

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: avviamento

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato a test di "impairment" in via separata rispetto alle attività cui è legato.

A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" o un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8.

Nello specifico non è stato individuato un livello di analisi inferiore rispetto all'impresa globalmente considerata, non essendosi ravvisata l'esistenza di unità elementari generatrici di flussi di cassa indipendenti cui allocare in tutto o in parte gli avviamenti evidenziati.

Il processo di verifica di valore effettuato sui suddetti avviamenti e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato ed al successivo commento alla voce "Partecipazioni", a cui si rimanda.

Le analisi condotte non hanno portato ad identificare perdite di valore. La verifica dei valori non ha infatti evidenziato la necessità di alcuna svalutazione dell'avviamento il cui valore rimane pertanto immutato rispetto all'esercizio precedente.

Il management ritiene altresì che non sia ragionevole ipotizzare variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore recuperabile delle attività nette di Esprinet S.p.A. al di sotto del rispettivo valore contabile.

A tale riguardo è stata eseguita, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, un'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione congiunta delle seguenti assunzioni di base:

  • il tasso crescita dell'anno terminale "g" per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • il livello di EBITDA prospettico.

I range di oscillazione rispetto al caso "normale" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" pari a 0% e inferiore del -50%;
  • WACC superiore del +2% e del +1%;
  • EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

A tale riguardo si segnala come anche nello scenario "peggiore", ossia nell'ipotesi in cui tutte e tre le variabili si posizionino simultaneamente agli estremi più sfavorevoli degli intervalli di oscillazione ipotizzati non si renderebbe necessario operare alcuna svalutazione all'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017.

3) Immobilizzazioni immateriali

(euro/000) Diritti di utilizzo di opere
dell'ingegno
Immob. in corso
ed acconti
Totale
Costo storico 5.672 757 6.429
Fondo ammortamento (5.176) - (5.176)
Saldo al 31/12/2016 495
495
757
757
1.252
Incrementi 242 6 248
Decrementi - - -
Riclassifiche 757 (757) -
Svalutazioni - - -
Incrementi fondo ammortamento (587) - (587)
Decrementi fondo ammortamento - - -
Totale variazioni 412
412
(751)
(751)
(339)
Costo storico 6.671 6 6.677
Fondo ammortamento (5.763) - (5.763)
Saldo al 31/12/2017 907 6 913

La voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno comprende i costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software). Gli incrementi nella voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" fanno riferimento alle attività di aggiornamento di software effettuate nel corso dell'esercizio.

Tale voce è ammortizzata in tre esercizi.

5) Partecipazioni in società controllate e altre società

(eu ro/0 00 ) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Partecipazioni in altre società 92.585 92.420 165

Si forniscono di seguito alcune informazioni relative alle partecipazioni possedute in società controllate.

I dati di patrimonio netto e utile netto sono riferiti ai progetti di bilancio al 31 dicembre 2017 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

(euro)
(euro)
Sede
Sede
Patrimonio
netto (1)
Utile/(perdita)(1) %
possesso
Costo
Costo
Valore
Valore
Celly S.p.A. Vimercate 4.653.532 325.871 80% 9.934.440 9.934.440
Mosaico S.r.l. Vimercate 2.000.165 1.521.057 100% 100.000 100.000
EDSlan S.r.l. Vimercate 9.125.327 (755.928) 100% 6.540.000 6.540.000
V-Valley S.r.l. Vimercate 1.804.187 16.309 100% 20.000 20.000
Nilox Deutschland GmbH Düsseldorf (Germania) 86.782 (13.218) 100% 100.000 100.000
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 84.109.645 830.151 100% 75.840.571 75.840.571
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 317.740 (74.615) 5% 50.000 50.000
Totale 102.097.378
102.097.378
1.849.627
1.849.627 1.849.627
92.585.011 92.585.011 92.585.011 92.585.011 92.585.011
66223537

(1) Dati ricavati dai progetti di bilancio al 31 dicembre 2017 redatti secondo i rispettivi principi contabili nazionali.

La tabella che segue dettaglia la movimentazione nella voce "Partecipazioni":

(euro/000) Valore al
31/12/2016
Incrementi
Incrementi
Decrementi
Decrementi
Decrementi
Ripristini Ripristini Valore al
31/12/2017
Celly S.p.A. 9.935 - -
9.935
Mosaico S.r.l. 100 - - -
100
EDSlan S.r.l. 6.540 - - -
6.540
V-Valley S.r.l.
Nilox Deutschland GmbH
20
-
-
100
-
-
-
20
-
100
Esprinet Iberica S.L.U. 75.776 - (65) -
75.841
Esprinet Portugal Lda 50 - - -
50
Totale 92.420
92.420
100
100
(65) -
92.585

Nel corso del 2017 si segnala la costituzione in data 11 luglio 2017 della società di diritto tedesco Nilox Deutschland GmbH, con sede operativa in Düsseldorf, avente l'obiettivo di espandere anche al mercato tedesco la distribuzione e commercializzazione dei prodotti a marchio Nilox, brand di proprietà di Esprinet S.p.A.. Nilox Deutschland GmbH, trattandosi di una società neo-costituita e non operativa al 31 dicembre 2017 oltre che totalmente dipendente da una delle business unit di Esprinet S.p.A. - l'unità organizzativa dedicata alla distribuzione della marca propria «Nilox» - non è stata assoggettata a verifica di valore autonomo.

La società V-Valley S.r.l. svolge un'attività di "concessionaria" di vendita avente la funzione di eseguire operazioni di vendita in nome proprio e per conto della controllante. Essa quindi esercita un'attività ancillare a quella della casa madre in condizioni di totale subalternità, di fatto rappresentando un veicolo societario nel quale è confluita una parte della catena del valore della capogruppo (essenzialmente la fatturazione e la gestione del credito, ivi inclusa la gestione delle assicurazioni dei programmi di fattorizzazione). Data la situazione di totale subalternità di tale società nei confronti di Esprinet, testimoniata anche dall'appartenenza alla medesima CGU-Cash Generating Unit sottoposta a test di "impairment" in sede di verifica di valore degli avviamenti, e consideratane la non materialità (la società è iscritta in bilancio per 20mila euro pari al versamento originario eseguito i sede di costituzione dal socio unico Esprinet), tale società non è stata oggetto di autonomo "impairment test".

Come richiesto dal principio contabile IAS 36, la Società verifica almeno una volta all'anno la recuperabilità del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore, attraverso il confronto tra valore d'uso e valore di carico.

A) Impianto valutativo valutativo

Relativamente alle suddette partecipazioni, il valore d'uso è stato determinato a partire dai flussi finanziari ragionevolmente ottenibili dalle attività, attualizzati alla data di riferimento dell'analisi.

Tali flussi sono stati stimati principalmente sulla base dei piani previsionali di gruppo approvati dal Consiglio di Amministrazione. I piani sono stati preparati a partire dal budget per il 2018 quale anno "pivot" mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili ed a definire l'andamento dei ricavi e dei margini lordi di prodotto operando un "benchmarking" rispetto all'andamento del settore e del mercato di sbocco nel suo complesso come stimato da fonti esterne accreditate e ipotizzando per le singole partecipazioni differenti trend relativi a seconda dei posizionamenti competitivi, attuali e prospettici.

L'orizzonte temporale esplicito generalmente assunto, dunque, è pari a 5 anni e per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto che rifletta il grado di rischio dei flussi stessi.

La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria.

I flussi di cassa sono calcolati al netto delle imposte attraverso l'applicazione di un'aliquota fiscale stimata al risultato operativo lordo. Essi sono espressi in moneta inflazionata, il che coerentemente giustifica l'adozione di un tasso di attualizzazione nominale.

Ai fini del calcolo del valore d'uso delle partecipazioni da utilizzare per valutarne la recuperabilità rispetto ai valori di carico si è provveduto a dedurre per ciascuna società partecipata i rispettivi debiti finanziari netti rilevati alla data del 31 dicembre 2017.

Quale punto di partenza per la stima del tasso di attualizzazione si è considerato il costo medio ponderato del capitale dell'azienda (o "WACC", Weighted Average Cost of Capital), la cui componente di costo proprio del capitale (Ke) è stata determinata secondo una impostazione tipicamente basata sul Capital Asset Pricing Model ("CAPM").

Il valore terminale rilevato alla fine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno).

L'approccio adottato postula che dalla fine del 5° anno in avanti il flusso finanziario cresca ad un tasso costante "g" e che pertanto il valore terminale venga calcolato come rendita perpetua mediante la capitalizzazione dell'ultimo flusso di piano ad un tasso corrispondente al tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) corretto di un fattore di crescita. Quest'ultimo fattore è previsto pari al 1,4%.

Prudenzialmente non si sono previsti per l'anno "base" ai fini del Terminal Value riduzioni/rilasci di capitale circolante ma, in continuità con in passato, si è ipotizzato il raggiungimento di uno "steady state" ben rappresentato dal sostenimento di investimenti incrementali nulli anche in capitale circolante.

Al fine di ottemperare alle disposizioni dello IAS 36 (A20) che impongono l'adozione di un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte, il WACC calcolato secondo il CAPM nella versione post-tax è stato convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.

B) Assunti base / variabili critiche Assunti base

Unitamente agli assunti di base già sopra esplicitati, quali l'estensione del periodo di previsione analitica e il tasso di crescita "g", si riportano nella tabella seguente le informazioni relative alla modalità di determinazione dei tassi di attualizzazione applicati per gli impairment:

Celly S.p.A.
Celly S.p.A.
Mosaico S.r.l.S.r.l.
Mosaico S.r.l.
EDSlan S.r.l.
EDSlan S.r.l.
EDSlan S.r.l.
Esprinet Iberica S.L.U.
Esprinet Iberica S.L.U.
Tassi di attualizzazione:
Equity Risk Premium 5,5% 5,5% 5,5% 5,5%
ß "unlevered " di industry 0,71 0,71 0,71 0,71
Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) 23,9% 23,9% 23,9% 23,9%
Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) 76,1% 76,1% 76,1% 76,1%
WACC post-tax 6,42% 6,42% 6,42% 6,03%
WACC pre-tax 8,37% 8,27% 8,24% 7,41%

C) Rettifiche di valore e "analisi di sensitività" Rettifiche di valore e "analisi di sensitività"valore sensitività"

Per effetto del test di "impairment " eseguito sulle partecipazioni in Celly S.p.A., Mosaico S.r.l., EDSlan S.r.l. e Esprinet Iberica S.L.U. non si è evidenziata la necessità di svalutare alcuno dei valori iscritti al 31 dicembre 2017.

Il management ritiene altresì che non sia ragionevole ipotizzare variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore di alcuna delle partecipazioni.

A tale riguardo, a meri fini informativi così come richiesto dallo IAS 36, è stata comunque sviluppata una serie di analisi di sensitività sui risultati del test al variare congiunto dei seguenti assunti di base:

  • il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" inferiore del -50% e pari a zero;
  • WACC superiore del +2% e del +1%;
  • EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

Per quanto attiene alle partecipazioni in Esprinet Iberica, Celly e Mosaico si segnala che anche nello scenario "peggiore", ossia nel caso in cui tutte e tre le variabili si posizionino simultaneamente agli estremi più sfavorevoli degli intervalli di oscillazione ipotizzati, non si renderebbe necessario operare alcuna svalutazione del valore della partecipazione oggetto di impairment.

Con riferimento a EDSlan lo scenario con un WACC pari a 7,42% e l'EBITDA diminuito del -10% condurrebbe alla svalutazione di 4,3 milioni di euro, mentre lo scenario in cui "g" fosse pari a 0,7% (i.e. ridotto del -50%) porterebbe ad una svalutazione della partecipazione di 1,5 milioni di euro.

L'analisi di sensitività di cui sopra è stata predisposta come richiesto dallo IAS 36 ai soli fini informativi e gli amministratori ritengono di non procedere alle ulteriori svalutazioni emergenti in quanto le previsioni di flussi finanziari e gli assunti di base utilizzati nel test di impairment sono ritenuti ragionevolmente rappresentativi di "scenari unici" per i quali è legittimo attendersi una certa simmetria tra scenari "best" e "worst".

6) Attività per imposte anticipate

(euro/00 0 ) 31/12/20 17
31/12/20 17
31/12/20 16
31/12/20 16
Var.
Attività per imposte anticipate 2.134 1.975 159

Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che la Società prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.

31/12/2017 31/12/2016
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Svalutazione crediti 4.116 24,00% 988 3.547 24,00% 851
Compensi amministratori non erogati 96 24,00% 23 1.109 24,00% 266
F.do obsolescenza magazzino 2.093 3,90% 82 1.450 3,90% 57
F.do obsolescenza magazzino 2.093 24,00% 502 1.450 24,00% 348
Indennità supplettiva clientela 719 3,90% 28 747 3,90% 29
Indennità supplettiva clientela 719 24,00% 173 747 24,00% 179
Altro 1.386 24%-27,9% 338 1.003 24%-27,9% 244
Attività per imposte anticipate 2.134 1.975

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sulla valutazione attuariale del TFR e sulla valutazione degli strumenti finanziari derivati.

Di seguito i dettagli e la ripartizione temporale dei previsti riversamenti a conto economico:

(euro/000) Entro 1 anno
anno
1-5 anni1-5 anni
1-5 anni
Oltre 5 annianni
Oltre 5 anni
Totale
Attività per imposte anticipate 31/12/2017 683 1.301 150 2.134
31/12/2016 765 1.052 158 1.975

8) Attività finanziarie per strumenti derivati (non correnti)

(euro/0 0 0 ) 31/1 2/20 17
2/20 17
31/12/20 16 16
31/12/20 16
Var .
Attività finanziarie per strumenti derivati 377 377 -

A ottobre 2015 Esprinet S.p.A. ed il socio di minoranza di Celly S.p.A. si sono concessi reciprocamente un'opzione di acquisto e vendita relativa al 20% delle azioni di Celly S.p.A. attualmente di proprietà del Socio di minoranza scadenti in un periodo compreso tra il 5° ed il 7° anno successivi alla data dell'acquisizione del Gruppo Celly occorsa il giorno 12 maggio 2014.

Il valore iscritto in bilancio nella voce "Attività finanziarie per strumenti derivati" è riferito al differenziale attualizzato in base al tasso di interesse free risk ad 1 anno in essere alla data di chiusura del bilancio tra la valutazione economica della suddetta quota di azioni di Celly S.p.A. alla data di possibile esercizio dell'opzione operata dal management e la valutazione alla stessa data della medesima quota di azioni della controllata in base a quanto stabilito nel contratto di concessione reciproca delle opzioni.

9) Crediti ed altre attività non correnti

(eu ro /000 ) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/20 16
16 16
Var.
Crediti per depositi cauzionali 4.526 4.221 305
Crediti verso clienti 1.870 2.292 (422)
Credi ti ed altr e atti vità no n co rrenti 6.396 6. 513
6. 513
(117)
(117)

I Crediti verso clienti si riferiscono alla quota del credito in essere nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF) che ha scadenza oltre l'esercizio successivo e che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011.

Tale credito prevede un piano di pagamenti annui che si estende fino a gennaio 2022 e in correlazione al quale nel 2013 Esprinet S.p.A. ha accenso un mutuo con Intesa Sanpaolo i cui canoni verranno pagati direttamente dal cliente. Essendo le controparti delle due operazioni differenti si rende necessario, sino alla loro completa estinzione, mantenere separatamente iscritti il credito nei confronti del cliente e il debito nei confronti dell'ente creditizio.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2016 consegue al trasferimento nei crediti correnti della quota scadente entro l'esercizio successivo.

I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono per 2,8 milioni di euro al deposito costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla società ed è finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione, la restante parte del saldo comprende i depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in essere.

Attività correnti

10) Rimanenze

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Prodotti finiti e merce 312.544 209.326 103.218
Fondo svalutazione rimanenze (2.093) (1.450) (643)
Rimanenze 310.451
310.451
207.876
207.876
102.575

L'importo delle rimanenze, pari a 310,5 milioni di euro ed in aumento del 49,3%, consegue ad un incremento dell'indice di rotazione delle scorte rispetto all'esercizio precedente come meglio evidenziato nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione sulla gestione.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 2,1 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Fondo svalutazione rimanenze - iniziale 1.450
1.450
1.597
1.597
(147)
Utilizzi (278) (1.171) 893
Accantonamenti 921 1.024 (103)
Fondo svalutazione rimanenze - finale 2.093 1.450 643

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Crediti lordi verso clienti 145.625 194.041 (48.416)
Fondo svalutazione crediti (4.381) (3.895) (486)
Crediti netti verso clienti 141.244 190.146 (48.902)

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dalla società nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono effettuate per la quasi totalità verso clienti residenti in Italia, sono denominate per la quasi totalità in euro e sono regolabili nel breve termine.

Il valore dei crediti netti verso clienti risulta rettificato da note credito da emettere riconosciute ai clienti per un valore pari a 20,5 milioni di euro a fine 2017, 19,4 milioni di euro a fine 2016.

Si rileva un decremento dei crediti lordi strettamente legato ad un miglioramento dell'indice di rotazione dei crediti verso clienti influenzato anche da un maggior utilizzo rispetto al 2016 delle modalità tecniche di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 169 milioni di euro a fine 2017 rispetto a 123 milioni nel 2016).

Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.

Il saldo dei Crediti verso clienti include 2,7 milioni di euro di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring (4,9 milioni nel 2016). Il fondo svalutazione crediti, attraverso il quale viene ottenuto l'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti, è alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). Nella tabella successiva la sua movimentazione:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Fondo svalutazione crediti - iniziale 3.895
3.895
4.701
4.701
(806)
Utilizzi (569) (1.154) 585
Accantonamenti 1.055 348 707
Fondo svalutazione crediti - finale 4.381 3.895 486

12) Crediti tributari per imposte correnti

(eu ro /0 00 ) 31/12/20 17
17
31/12/20 16
31/12/20 16
Var.
Crediti tributari per imposte correnti 2.891 4.543 (1.652)

I Crediti tributari per imposte correnti sono principalmente conseguenza della prevalenza degli anticipi versati rispetto alle imposte correnti maturate con riferimento all'anno d'imposta 2017, la voce comprende inoltre 1,2 milioni di euro riferiti alla richiesta di rimborso dell'imposta Ires pagata a seguito della mancata deduzione dell'Irap dal costo del lavoro per le annualità 2004-2011.

13) Altri crediti e attività correnti

(euro/00 0) 31 /12/2017
31 /12/2017
31 /12/201 6
31 /12/201 6
Var.
Crediti verso i mprese contro llate (A) 19 3.0 02 1 94.372
94.372
(1.370 ) (1.370 )
Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto 7.056 3.890 3.166
Crediti tributari altri 4.993 4.571 422
Altri crediti tri bu tari (C) 1 2.0 49 8. 46 1
8. 46 1
3.588
3.588
Crediti verso società di factoring 1.202 1.176 26
Crediti finanziari verso clienti 510 509 1
Crediti verso assicurazioni 233 1.682 (1.449)
Crediti verso fornitori 4.541 8.114 (3.573)
Crediti verso dipendenti - 2 (2)
Crediti verso altri 157 148 9
Crediti verso altri (D) 6.6 43 11. 631
11. 631
(4.9 88)
(4.9 88)
Risconti attivi (E) 3.6 67 2. 488
2. 488
1.1 79 1.1 79
Altri crediti e attività correnti (F= A+ B+ C+ D+ E) 21 5. 36 1 216. 952 (1.591 ) (1.591 )

Le tabelle che seguono mostrano il dettaglio dei Crediti verso imprese controllate per tipologia e per società; per ulteriori informazioni in merito all'origine dei dettagli riportati si rimanda alla sezione "Rapporti con entità correlate".

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Celly S.p.A. 3.003 2.458 545
EDSlan S.r.l. 1.689 2.375 (686)
Mosaico S.r.l. 1.053 587 466
V-Valley S.r.l. 25.363 30.539 (5.176)
Celly Nordic OY 1 58 (57)
Esprinet Iberica S.L.U. 3.695 5.445 (1.750)
Esprinet Portugal Lda 39 43 (4)
Vinzeo Technologies SAU 40 - 40
V-Valley Iberian S.L.U. 619 - 619
Crediti commerciali (a) 35.502
35.502
41.505
41.505
(6.003) (6.003)
Celly S.p.A. - 1.031 (1.031)
EDSlan S.r.l. - 336 (336)
Crediti per consolidato fiscale (b) -
-
1.367
1.367
(1.367) (1.367)
Celly S.p.A. 5.000 5.000 -
EDSlan S.r.l. 15.000 10.000 5.000
Mosaico S.r.l. 25.000 10.000 15.000
Esprinet Iberica S.L.U. 101.500 115.000 (13.500)
Esprinet Portugal Lda 5.000 6.500 (1.500)
V-Valley Iberian S.L.U. 6.000 5.000 1.000
Crediti finanziari (c) 157.500
157.500
151.500 151.500
151.500
6.000
Totale crediti verso controllate (a+b+c) 193.002
193.002
194.372
194.372 194.372
(1.370) (1.370)
(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Celly S.p.A. 8.003 8.488 (485)
EDSlan S.r.l. 16.689 12.712 3.977
Mosaico S.r.l. 26.053 10.587 15.466
V-Valley S.r.l. 25.363 30.539 (5.176)
Celly Nordic OY 1 58 (57)
Esprinet Iberica S.L.U. 105.195 120.445 (15.250)
Esprinet Portugal Lda 5.039 6.543 (1.504)
Vinzeo Technologies SAU 40 - 40
V-Valley Iberian S.L.U. 6.619 5.000 1.619
Totale crediti verso controllate 193.002
193.002
194.372
194.372194.372
(1.370) (1.370)

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano il credito IVA maturato dalla società al 31 dicembre 2017 oltre alle somme richieste a rimborso per le quali non è consentita la compensazione con passività fiscali derivanti dall'attività operativa. La variazione della voce rispetto al saldo al 31 dicembre 2016 si riferisce alla prevalenza di acquisti da fornitori rispetto alle vendite operate.

I Crediti tributari altri si riferiscono principalmente al credito generatosi nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento parziale, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".

I Crediti verso società di factoring esprimono le somme dovute alla Società per le operazioni di fattorizzazione pro-soluto effettuate. Alla data di redazione della presente relazione il credito risulta completamente incassato.

I Crediti finanziari verso clienti si riferiscono alla quota incassabile entro l'esercizio successivo del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza". Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla voce "Crediti ed altre attività non correnti".

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi - al netto delle franchigie – riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ma non ancora liquidati, il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo. La sensibile riduzione verificatasi nel corso dell'esercizio si riferisce alla chiusura favorevole di un contenzioso con una società di assicurazione del credito.

I Crediti verso fornitori riguardano note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine periodo per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori.

Unitamente a questo sono presenti in tale voce anche i crediti verso per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto oltre che i crediti verso gli spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni.

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente affitti passivi, canoni di manutenzione, canoni di servizio) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

17) Disponibilità liquide

(euro /00 0 ) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/20 16
1616
Var.
Depositi bancari e postali 165.353 80.079 85.274
Denaro e valori in cassa 11 20 (9)
Assegni 4 10 (6)
T otale di sponi bi lità li qu i de 16 5.36 8 80 .109
80 .109
85.259
85.259

Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Tali disponibilità hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare. Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2016, così come esposto nel Rendiconto Finanziario cui si rimanda, risulta principalmente dai flussi generati dalle attività di esercizio e dal saldo netto tra il finanziamento ottenuto e le linee finanziarie di breve e lungo periodo rimborsate.

Patrimonio netto

Nel seguito sono commentate le voci che compongono il patrimonio netto:

(eu ro/0 00 ) 31/12/20 17
17
31/12/20 16
31/12/20 16
Var.
Capi tale soci ale (A) 7.861 7. 861
7. 861
-
Riserve e utili a nuovo (B) 292.353 285.790 6.563
Azioni proprie (C) (5.145) (5.145) -
Totale ri serve (D=B+ C) 287.20 8 280. 645
280. 645
6.563
6.563
Risu ltato dell'esercizi o (E) 10 . 610 12. 738
12. 738
(2.128)
(2.128)
P atrimoni o n etto (F=A+ D+ E) 30 5. 679 30 1. 244
30 1. 244
4. 435
4. 435
Patrimonio netto di terzi (G) - - -
Totale patrimoni o n etto (H=F+ G) 30 5. 679 30 1. 244
30 1. 244
4. 435
4. 435

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della Società, interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2017, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 52.404.340 azioni del valore nominale di 0,15 euro ciascuna.

I principali elementi informativi utilizzati ai fini della contabilizzazione del valore dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono descritti nella "Relazione sulla gestione" cui si rimanda. Il valore di tali diritti è stato rilevato a conto economico tra i costi del personale, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve".

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 6,6 milioni principalmente per effetto della destinazione degli utili degli esercizi precedenti, al netto del pagamento dei dividendi di 7,0 milioni di (0,135 euro per ogni azione ordinaria) avvenuto nell'anno.

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 646.889 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società. Il valore è invariato rispetto all'esercizio precedente e deriva dai n. 31.400 titoli residui rispetto alle azioni acquistate nel 2007 e ai n. 615.489 titoli acquistati nel 2015, entrambi agli acquisti attuati in esecuzione di piani di incentivazione azionaria approvati dall'Assemblea dei Soci della Società.

In accordo con quanto richiesto dall'art. 2427, n. 7-bis del Codice Civile, la seguente tabella illustra la disponibilità e la distribuibilità delle riserve facenti parte del patrimonio netto, nonché la loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

(euro/000) Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate
nei tre precedenti esercizi:
Natura/descrizione
Natura/descrizione
Importo Possibilità di
utiizzazione
Quota
disponibile
per copertura
perdite
per altre ragioni
Capitale sociale 7.861
7.861
--- -
-
Riserve:
Riserva da sovrapprezzo azioni (*) 12.296 A,B,C 12.296
Riserva di rivalutazione 30 A,B,C 30
Riserva legale 1.572 B -
Riserva per azioni proprie in portafoglio 5.145 --- -
Riserva da fusione 5.369 A,B,C 5.369
Riserva straordinaria 259.494 A,B,C 259.494
Riserve da utili netti su cambi 36 --- -
Riserve IFRS 8.411 --- - -
Totale Riserve 292.353
292.353
277.189 277.189
277.189
-
-
Totale Capitale sociale e Riserve
e Riserve
300.214300.214
300.214
277.189 277.189
Quota non distribuibile (**) -
Residua quota distribuibile 277.189

(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale, anche tramite trasferimento della stessa riserva sovrapprezzo azioni, abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c. Tale limite è stato raggiunto al 31 dicembre 2008.

(**) Ai sensi dell'art. 2426, 5), rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.

Legenda: A=per aumento di capitale B=per copertura perdite C=per distribuzione a soci.

Le principali variazioni che hanno interessato il patrimonio netto nel corso dell'esercizio 2017 sono riportate nel "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto" a cui si rimanda.

21) Risultato netto dell'esercizio

Gli utili dell'esercizio ammontano a 10,6 milioni di euro, in diminuzione di 2,1 milioni rispetto a 12,7 milioni di euro dell'esercizio precedente.

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(euro/0 00 ) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/20 16 16
31/12/20 16
Var.
Debiti verso banche 18.163 2.252 15.911

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine.

Il saldo al 31 dicembre 2017 comprende finanziamenti minori sottoscritti dalla società a marzo 2017 (16,3 milioni di euro) e le quote non scadute del mutuo contratto dalla Capogruppo, afferente ad una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF), in relazione alla cui operazione così come già descritto nel paragrafo "9) Crediti ed altre attività non correnti", è iscritto un identico credito a lungo termine nei confronti della GdF (1,8 milioni di euro).

Al 31 dicembre 2016 tale conto conteneva la valutazione al costo ammortizzato della quota scadente oltre l'esercizio successivo del mutuo di residui 2,3 milioni di euro di valore contabile in linea capitale sottoscritto ed erogato a dicembre 2013 e scadente entro gennaio 2022, conseguente ad una fornitura di prodotti al cliente Guardia di Finanza (GdF).

Maggiori dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nei successivi paragrafi "Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari" e "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

24) Passività per imposte differite

(euro/0 0 0 ) 31 /12/20 17
/12/20 17
31 /12/20 16
/12/20 16
31 /12/20 16
Var.
Passività per imposte differite 2.481 2.354 127

Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che la società dovrà versare nei prossimi esercizi.

Tali differenze, come dettagliato nella tabella successiva, si riferiscono principalmente all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento, agli utili su cambi da valutazione e all'adeguamento alla valutazione attuariale del fondo TFR.

31/12/2017 31/12/2016
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Ammortamento avviamenti 8.430 24,00% 2.023 8.081 24,00% 1.939
Ammortamento avviamenti 8.430 3,90% 329 8.081 3,90% 315
Utili su cambi da valutazione 379 24,00% 91 257 24,00% 62
Variazione del fondo TFR 159 24,00% 38 159 24,00% 38
Totale imposte differite 2.481 2.354

La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno
Entro
anno
1-5 anni 1-5 anni
1-5 anni
Oltre 5 anni
Oltre 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
Passività per imposte differite 31/12/2017 129 - 2.352 2.481
31/12/2016 100 - 2.255 2.355

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità di fine rapporto ("TFR") e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

Si rammenta che a partire dal 1° gennaio 2007 sono state introdotte alcune modifiche legislative di rilievo nella disciplina del TFR inclusa l'opzione riservata al lavoratore in ordine alla destinazione del TFR di prossima maturazione.

I nuovi contributi possono essere pertanto indirizzati verso forme pensionistiche prescelte ovvero mantenuti in azienda, nel qual caso è l'azienda stessa a versare i contributi ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Saldo iniziale 3.682
3.682
3.587
3.587
95
Costo del servizio - - -
Oneri finanziari 45 70 (25)
(Utili)/perdite attuariali (1) 147 (148)
Effetto cambiamento tassazione su rivalutazione - - -
Prestazioni corrisposte (252) (122) (130)
Variazioni (208)
(208)
95
95
(303)
Debiti per prestazioni pensionistiche 3.474 3.682 (208)

I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" - - -
Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" 45 70 (25)
Totale 45 70 (25)

Si evidenzia che alla voce "costo del lavoro" non appare alcun onere poiché la società, impiegando più di n. 50 dipendenti in data 1° gennaio 2017, trasferisce le quote di indennità di fine rapporto maturate ad entità terze.

Il decremento dei "Debiti per prestazioni pensionistiche" è riconducibile prevalentemente al valore degli utilizzi ("prestazioni corrisposte") oltre che agli utili attuariali.

Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente all'esperienza che recepisce gli scostamenti tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2016 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2017 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti di Esprinet S.p.A. (superiore a 10 anni)15 .

In applicazione del principio contabile IAS 19 per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit cost" mediante l'utilizzo delle seguenti ipotesi operative:

a) Ipotesi demografiche

  • ai fini della stima della probabilità di morte si sono utilizzate le medie nazionali della popolazione italiana rilevate dall'Istat nell'anno 2002 distinte per sesso;
  • ai fini della stima della probabilità di inabilità si sono utilizzate le tabelle del modello INPS utilizzate per le proiezioni fino al 2010, distinte per sesso. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1 gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;

15 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.

  • ai fini della stima dell'epoca di pensionamento per il generico lavoratore attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • ai fini della stima della probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte è stata considerata una frequenza annua del 6% ricavata dall'esame delle serie statistiche disponibili;
  • ai fini della stima della probabilità di anticipazione si è supposto un tasso annuo del 3%.

b) Ipotesi economico b) economico-finanziarie finanziarie finanziarie

31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
Tasso di inflazione 1,5% 1,5%
Tasso di attualizzazione 1,3% 1,3%
Tasso di incremento retributivo n/a n/a
Tasso annuo incremento TFR 2,6% 2,6%

Analisi di sensitività Analisi sensitivitàsensitività

Secondo quanto richiesto dallo IAS 19R, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.

E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuale. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:

(eu ro ) Anali si di sensi tività
Esprinet S.p. A.
P ast Servi ce Liabi lity
Tasso annuo di attualizzazione +0,50% 3.330.860
-0,50% 3.627.368-
Tasso annuo di inflazione +0,25% 3.519.966
-0,25% 3.428.560-
Tasso annuo di turnover +2,00% 3.441.338
-2,00% 3.518.118

Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised, è stata effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:

(Euro)
Cash Flo w fu tur i
Year Espri net S.p.A.
0 - 1 267.782
1 - 2 249.244
2 - 3 240.641
3 - 4 230.731
4 - 5 211.263
5 - 6 201.246
6 - 7 197.520
7 - 8 164.631
8 - 9 183.284
9 - 10 236.773
Over 10 1.714.371

26) Fondi non correnti e altre passività correnti e altre passività passività

(eu ro /0 00 ) 31/12/20 17
31/12/20 17
31/12/20 16
31/12/20 16
31/12/20 16
Var.
Fondo per trattamento di quiescienza 1.409 1.526 (117)
Altri fondi 185 159 26
Fo ndi no n cor renti e altre passi vi tà 1. 59 4 1. 685
1.
(9 1)
(9 1)

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia e si è così movimentata:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 1.526 1.409 117
Utilizzi (155) (40) (115)
Accantonamenti 38 157 (119)
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 1.409 1.526 (117)

L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione nel periodo:

(euro/000) 31/12/2016
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Altri fondi - iniziale 159 336 (177)
Utilizzi (62) (293) 231
Accantonamenti 88 116 (28)
Altri fondi - finale 185 159 26

Per il commento relativo agli sviluppi avvenuti nel corso del 2017 in ordine ai principali contenziosi promossi nei confronti della Società, per i quali la stessa ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi, si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi legali e fiscali" nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle Note al bilancio consolidato.

Le politiche seguite dalla Società e dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali sono riportate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della Relazione sulla gestione, cui si rimanda.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Debiti verso fornitori lordi 548.806 459.658 89.148
Note credito da ricevere (83.694) (78.437) (5.257)
Debiti verso fornitori 465.112
465.112
381.221
381.221381.221
83.891

I debiti verso fornitori netti risultano aumentati del 22% rispetto all'esercizio precedente. Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.

28) Debiti finanziari (correnti)

(eu ro /000) 31 /12/2017
/12/2017
31 /12/2016
31 /12/2016
Var.
Debiti verso banche correnti 135.440 108.792 26.648
Debiti verso altri finanziatori correnti 13.823 9.987 3.836
Debi ti fi nanzi ari co rrenti 1 49.263 11 8. 779
8. 779
30.484 30.484

I Debiti verso banche sono rappresentati pressoché interamente dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente entro l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine. Detti finanziamenti al 31 dicembre 2017 includono un finanziamento "senior" a medio-lungo termine concesso nel febbraio 2017 da un pool di banche e composto da una linea per cassa "amortising" a 5 anni di importo originario pari a 145,0 milioni di euro (tirata al 31 dicembre 2017 per 130,5 milioni di euro) ed una linea per cassa "revolving" a 5 anni di importo pari a 65,0 milioni di euro (non ancora tirata al 31 dicembre 2017).

Il suddetto finanziamento è senza garanzie pertanto, come è prassi per operazioni di analoga natura, risulta assistito da n. 4 covenant economico- finanziari il cui mancato rispetto prevede la decadenza dal beneficio del termine e la possibilità per gli istituti eroganti di esercitare il diritto a richiederne il rimborso anticipato.

Al 31 dicembre 2017 quale conseguenza del mancato rispetto di uno dei 4 covenant summenzionati conformemente con i principi contabili vigenti, l'intero importo in essere della linea "amortising" risulta riclassificato nel breve termine.

Il saldo comprende inoltre le quote scadenti entro l'esercizio successivo di due finanziamenti minori sottoscritti a marzo 2017 (3,6 milioni di euro) e la quota scadente entro l'esercizio (0,4 milioni di euro) del mutuo contratto dalla Capogruppo, afferente ad una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF).

Per maggiori dettagli sui finanziamenti si rimanda al paragrafo "5.1 Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa di periodo".

I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatisi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per la Società e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. L'incremento del debito rispetto al 31 dicembre 2016 è una diretta conseguenza dei maggiori volumi di cessioni operate.

30) Passività finanziarie per strumenti derivati (correnti)

(eu ro/000 ) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/20 1616
31/12/20 16
Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati 644 428 216

Il saldo in essere è relativo al "fair value" di n. 6 contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ad aprile 2017 da Esprinet S.p.A. a copertura del rischio di variazione del tasso di interesse variabile applicato ad un finanziamento a medio lungo termine sottoscritto per 145,0 milioni di euro (ridotto al 31 dicembre 2017, per effetto dei rimborsi previsti dal piano di ammortamento, a 130,5 milioni di euro in linea capitale), denominato Term Loan Facility e dalla stessa sottoscritto a febbraio 2017 con un pool di n. 8 banche.

Tali contratti derivati sono stati sottoscritti con sei delle otto banche eroganti il finanziamento "coperto", con ognuna per la totalità della propria quota di pertinenza della suddetta Term Loan Facility ed a condizioni identiche tra loro. Attraverso tali IRS al 31 dicembre 2017 risulta interamente protetta dal rischio di variazione del tasso di interesse una quota del finanziamento pari a 105,6 milioni di euro.

Il fair value dei suddetti contratti derivati, pari a 0,6 milioni di euro, è interamente classificato tra le passività correnti per effetto del mancato rispetto di uno dei covenant previsti dalla Term Loan Facility dagli stessi "coperta".

La variazione rispetto al 31 dicembre 2016 è dunque relativa, oltre che alla suddetta sottoscrizione di strumenti derivati, anche all'estinzione a marzo 2017 dei n. 8 IRS sottoscritti a dicembre 2014 a copertura della Term Loan Facility di originari 65,0 milioni di euro (ridottisi a 48,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016 ed a 40,6 milioni di euro al 31 gennaio 2017) rimborsata in data 28 febbraio 2017.

Per maggiori dettagli sulle operazioni si vedano i successivi paragrafi "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" e la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".

32) Fondi correnti e altre passività correnti e passività

(eu ro /0 00 ) 31 /12/201 7
7
31/12/201 6
6
Var.
Debiti verso imprese control late e col legate (A) 1.558 1.244
1.244
31 4
31
Debiti verso istitu ti prev. sociale (B) 2. 477 2.497
2.497
(20)
Debiti tributari per ritenute d'acconto 31 45 (14)
Debiti tributari altri 1.077 1.286 (209)
Altri debiti tributari (C) 1. 10 8 1.331
1.331
(223)
Debiti verso dipendenti 2.623 2.683 (60)
Debiti verso clienti 3.452 2.812 640
Debiti verso altri 742 1.646 (904)
Debiti verso al tri (D) 6. 81 7 7. 141
7. 141
(324)
(324)
Ratei e risconti passivi relativi a:
- Ratei per assicurazioni 393 360 33
- Altri risconti 33 35 (2)
Ratei e risco nti P assi vi (E) 426 395
395
31
31
Altri debiti e passività correnti (F=A+ B+ C+ D+ E) 1 2.386 12.6 08 (222)

L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.

L'ammontare dei Debiti verso imprese controllate e collegate e la scomposizione per natura sono sintetizzati nelle tabelle successive:

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Celly S.p.A. 149 252 (103)
EDSlan S.r.l. 564 767 (203)
Mosaico S.r.l. 202 - 202
Esprinet Iberica S.L.U. 71 78 (7)
Debiti commerciali (a) 986
986
1.097
1.097
(111)
EDSlan S.r.l. 532 - 532
V-Valley S.r.l. 36 147 (111)
Celly S.p.A. 4 - 4
Debiti per consolidato fiscale (b) 572
572
147
147
425
Crediti per finanziamenti (c) - - -
Totale debiti verso controllate e collegate (a+b+c) 1.558
1.558
1.244
1.244
314
(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Celly S.p.A. 153 252 (99)
EDSlan S.r.l. 1.096 767 329
Mosaico S.r.l 202 - 202
V-Valley S.r.l. 36 147 (111)
Esprinet Iberica S.L.U. 71 78 (7)
Totale debiti verso controllate e collegate 1.558
1.558
1.244
1.244
314

I Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre e ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

I Debiti tributari altri sono rappresentati per lo più da ritenute IRPEF su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre ed a ritenute di acconto su compensi a professionisti.

I Debiti verso clienti si originano perlopiù da movimenti contabili legati all'operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali nonché a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno, 14^ mensilità, incentivi monetari inclusi) complessivamente maturati a fine esercizio.

I Debiti verso altri includono essenzialmente un importo di 0,3 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio (1,3 milioni di euro nel 2016) oltre a 0,2 milioni di euro per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti della Società.

I Ratei e risconti passivi rappresentano proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

4. Garanzie, impegni e rischi potenziali

Impegni e rischi potenziali

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Beni di terzi 36.242 24.978 11.264
Fideiussioni a favore di imprese controllate e collegate 238.785 188.943 49.842
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese 6.307 11.302 (4.995)
Garanzie prestate 281.334
281.334
225.224
225.224
56.110

Beni di terzi

L'importo si riferisce al valore dei prodotti di proprietà di terzi depositati nei magazzini della Società.

Fideiussioni bancarie a favore di imprese controllate

L'importo si riferisce principalmente a garanzie o patronage rilasciate a istituti di credito o factor a garanzia di fidi concessi dagli stessi alle società controllate dalla Società nonché a garanzie rilasciate nei confronti di fornitori. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'aumento delle garanzie a favore delle controllate Mosaico S.r.l. (35,0 milioni di euro), Esprinet Iberica SLU (3,0 milioni di euro) e Vinzeo Technologies S.A.U. (17,0 milioni di euro). Risulta invece estinta nel corso del 2017 la fideiussione a favore della controllata Celly S.p.A. per 5,0 milioni di euro.

Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese

L'importo si riferisce in larga prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fidejussioni rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'estinzione di fidejussioni in essere nonché alla loro diminuzione.

5. Commento alle voci di conto economico

Si ricorda che nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione, dopo i commenti relativi all'andamento del Gruppo, sono state fornite alcune analisi sui risultati economici di Esprinet S.p.A., a completamento dell'informativa fornita nella seguente sezione.

33) Ricavi

Di seguito vengono fornite alcune tabelle sull'andamento dei ricavi nell'esercizio ricordando che ulteriori informazioni sul fatturato per famiglia di prodotto e per tipologia di clientela è stata fornita nella Relazione sulla Gestione a cui si rimanda.

% Var. Ricavi da vendite di prodotti 1.898,2 76,5% 1.936,1 79,4% (37,9) -2% Ricavi da vendite di servizi 19,4 0,4% 15,7 0,3% 3,7 24% Ricavi 76,9 % 1. 917,6 % 1.9 51,8 79, 7% 51,8 7% (34,2) (34,2) -2% (milio ni di eu ro) 2017 % 20 16 % Var.

Ricavi per prodotti e servizi

(mi li o ni di euro ) 20 17
20 17
%
%
20 16 % Var. %
Var.
Italia 1.866,3 58,0% 1.884,5 61,9% (18,2) -1,0%
Altri paesi UE 48,6 1,5% 49,1 1,6% (0,5) -1,0%
Paesi extra UE 2,7 0,1% 18,2 0,6% (15,6) -85,4%
Ri cavi
cavi
1. 9 17, 6
1. 9 17, 6
59 ,6 % 59 ,6 %% 1. 9 51, 8
1. 9 51, 8
64,2%
64,2%
(34, 2)
(34, 2)
-1, 8%
-1, 8%

Ricavi per area geografica per

I ricavi realizzati negli altri paesi dell'Unione Europea si riferiscono in prevalenza alle vendite effettuate alla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U. mentre i ricavi realizzati al di fuori dell'Unione Europea sono riferiti principalmente alle vendite realizzate nei confronti di clienti residenti a San Marino.

35) Margine commerciale lordo

(eu ro/000) 20 17
20 17
% 2016
2016
% Var. %
Var.
Ricavi 1.917.559 100,00% 1.951.845 100,00% (34.286) -2%
Costo del venduto 1.819.846 94,90% 1.848.573 94,71% (28.727) -2%
Margi ne commerciale lordo
lordo
97. 713 713
97. 713
5, 10% 10% 103. 272 103. 103. 272 5, 29 % 5, 29 % 29 % (5.559) (5.559) -5%

Il margine commerciale lordo è pari a 97,7 milioni di euro e presenta un peggioramento del -5% rispetto a 103,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a fronte di volumi di attività decrescenti e di un margine percentuale in diminuzione (da 5,29% a 5,10%).

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività della Società, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale lordo risente della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nell'esercizio in esame, tale ultimo effetto è quantificabile in circa 3,3 milioni di euro (3,3 milioni di euro nel 2016).

37-38) Costi operativi

(eu ro/00 0) 2017
2017
% 20 16
20 16
% Var. %
Var.
Ricavi 1.9 17. 559 ##### 1.951. 845 ##### (34. 286) -2%
Costi di marketing e vendita 30.181 1,57% 30.204 1,55% (023) 0%
Costi generali e amministrativi 51.136 2,67% 53.556 2,74% (2.420) -5%
Costi operati vi 81. 317
317
4,24%
4,24%
83. 760 83. 83. 760 4,29% (2.443) (2.443) -3%
- di cui non ricorrenti 235 0,01% 3.447 0,18% (3.212) -61%
Costi operati vi "ricorrenti"
operati "ricorrenti"
81. 082 082
81. 082
4,23% 80 .313 80 .313 4, 11% 11% 769 1%

Nel 2017 l'ammontare dei costi operativi è pari a 81,3 milioni di euro e presenta una variazione percentuale negativa pari al -3%, con un'incidenza sui ricavi diminuita da 4,29% nel 2016 a 4,24% nel 2017.

Nel corso del 2017 sono state individuate come poste di natura non ricorrente, i costi sostenuti nell'ambito delle attività di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse. Tali attività hanno coinvolto complessivamente n. 7 dipendenti per un valore complessivo delle indennità pari a 0,2 milioni di euro.

La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi della Società e il loro andamento nei due esercizi presi a confronto:

(euro /00 0 ) 20 17
17
%
%
2016 % Var. %
Var.
Ricavi 1.9 17.559
17.559
1. 951.845 951.845
1. 951.845
(34.286 ) (34.286 ) -2%
Personale marketing e vendita e oneri accessori 25.358 1,32% 25.940 1,33% (582) -2%
Altre spese di marketing e vendita 4.823 0,25% 4.264 0,22% 559 13%
Co sti di marketing e vendita
Co sti
marketing e vendita
30 .181 1,57% 30 .20 4 1,55% (23) 0%
Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. 14.481 0,76% 15.282 0,78% (801) -5%
Compensi e spese amministratori 2.979 0,16% 3.975 0,20% (996) -25%
Consulenze 3.445 0,18% 4.973 0,25% (1.528) -31%
Costi logistica 13.997 0,73% 13.628 0,70% 369 3%
Ammortamenti ed accantonamenti 3.661 0,19% 2.481 0,13% 1.180 48%
Altre spese generali ed amministrative 12.573 0,66% 13.217 0,68% (644) -5%
Co sti generali ed amministrativi
Co sti
amministrativi
51.136
51.136
2,6 7% 53.556 2, 74% (2.420 ) -5%
Co sti o perati vi 81.317 4,24% 83.76 0 4,29 % (2. 443) -3%

I Costi di marketing e vendita includono principalmente:

  • i costi del personale di marketing e vendita diretto ed indiretto nonché del personale dell'area Web ed i corrispondenti oneri contributivi e accessori;
  • spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
  • i costi di gestione dei Cash and Carry.

I Costi generali e amministrativi comprendono:

  • i costi del personale di direzione e amministrativo, ivi incluse le aree EDP, risorse umane, servizi generali e logistica;
  • i compensi agli organi sociali e oneri correlati, le spese viaggio-vitto e alloggio nonché la remunerazione dei piani di stock option;
  • le consulenze commerciali, le consulenze EDP per lo sviluppo software e l'assistenza sui sistemi informativi e i compensi ad altri consulenti e collaboratori (per revisione del bilancio, consulenze immobiliari, fiscali, legali e varie);
  • le spese postali, telefoniche e di telecomunicazione;
  • gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ad esclusione di quelli relativi alle attrezzature ed impianti logistici allocati per destinazione al costo del venduto nonché gli accantonamenti ai fondi rischi e svalutazioni;
  • altre spese generali ed amministrative, tra le quali figurano le locazioni di immobili, le utenze, le spese e commissioni bancarie, i costi assicurativi, tecnologici e telefonici.

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

(euro /000) 2017
2017
% 2016
2016
% Var. %
Var.
Ri cavi 1.917.559 ##### 1.951.845 ##### (34.286) -2%
Ammortamenti Imm. materiali 2.781 0,15% 2.406 0,12% 375 16%
Ammortamenti Imm. immateriali 382 0,02% 303 0,02% 79 26%
Subtot. ammortamenti 3.163 0 ,16 %
%
2.709
2.709
0,14%
0,14%
454 454 17%
Svalutazione immobilizzazioni - 0,00% - 0,00% - 0%
Subtot. ammort. e svalu t. (A)
Subtot.
(A)
3.163
3.163
0 ,16 % 0 ,16 % % 2.709
2.709
0,14%
0,14%
454 454 17%
Acc.to fondi rischi ed oneri (B) 126 0,01% 311 0,02% (185) -59%
T otale ammort., svalu taz. e ac canto namenti
(C=A+ B)
3.289 0 ,17%
0 ,17%
3.020
3.020
0,15%
0,15%
269 269 9%
(euro/000) 2017
2017
2016
2016
Var.
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo 3.113 2.644 469
Riaddebiti a controllate (332) (238) (94)
Ammortamenti Imm. materiali 2.781
2.781
2.406
2.406
375
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo 587 431 156
Riaddebiti a controllate (205) (128) (77)
Ammortamenti Imm. immateriali 382
382
303
303
79

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.

Costo del lavoro

(euro/000) 2017 % 2016 % Var. % Var.
Ricavi 1.917.559
1.917.559
1.951.845
1.951.8451.951.845
(34.286) (34.286) -2%
Salari e stipendi 23.916 1,25% 24.024 1,23% (108) 0%
Oneri sociali 7.076 0,37% 7.171 0,37% (95) -1%
Costi pensionistici 1.807 0,09% 1.833 0,09% (26) -1%
Altri costi del personale 769 0,04% 795 0,04% (26) -3%
Oneri di risoluzione rapporto 293 0,02% 511 0,03% (218) -43%
Piani azionari 306 0,02% 385 0,02% (79) -21%
Costo del lavoro (1) 34.167 1,78% 34.719 1,78% (552) -2%

(1) Non incluso il costo dei lavoratori interinali.

Nel 2017 il costo del lavoro ammonta complessivamente a 34,2 milioni di euro, in diminuzione del -2% rispetto al 2016 nonostante un incremento del numero medio degli occupati dell'1,6% per effetto dell'attuazione di politiche di contenimento dei costi.

Il dettaglio dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2017, ripartiti per qualifica contrattuale, è fornito nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione" cui si rimanda.

In data 30 giugno 2015 sono stati assegnati i diritti di assegnazione gratuita delle azioni previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi, dal valore nominale unitario di 0,15 euro, erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a 31.400 azioni, essendosi quindi provveduto, nel corso del 2015, alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai 646.889 diritti assegnati.

Il piano è stato oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato, alla data di assegnazione, tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto (determinato in base all'ultimo dividendo distribuito agli azionisti) e del livello del tasso di interesse privo di rischio a tale data.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per il Piano di compensi menzionato sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente:

Piano 2015-2017
Data di assegnazione 30/06/15
Scadenza periodo di maturazione 30/04/18
Data di esercizio 30/06/18
Numero diritti assegnazione gratuita massimo 1.150.0
00
Numero diritti assegnazione gratuita assegnati 646.8
89
Numero diritti assegnazione gratuita concessi (1)
535.13
4
Fair value unitario (euro) 6,84
Fair value totale (euro) 3.660.317
Tasso di interesse privo di rischio (BTP 3 anni) (2)
0,7%
Volatilità implicita (260 giorni) 40,9% (2)
Durata (anni) 3
Prezzo di mercato (3) 7,20
"Dividend yield" 1,7%

(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari e sulla base della stima del raggiungimento parziale degli obiettivi di performance.

(2) Fonte: Bloomberg, 29 giugno 2015

(3) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione

I costi complessivamente imputati a conto economico nell'esercizio 2017 in riferimento ai suddetti Piani, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 306mila euro relativamente ai dipendenti (385mila euro nel 2016) ed a 655mila euro relativamente agli amministratori (926mila euro nel 2016).

La tabella che segue contiene il dettaglio dei costi relativi ai leasing di natura operativa:

(euro/000) 2017 % 2016 % Var. % Var.
Ricavi 1.917.559
1.917.559
1.951.845 1.951.845
1.951.845
(34.286) (34.286) -2%
Locazione immobili 7.908 0,41% 6.656 0,34% 1.252 19%
Noleggio automezzi 1.104 0,06% 990 0,05% 114 12%
Noleggio attrezzature 186 0,01% 193 0,01% (7) -4%
Noleggio linee dati 94 0,00% 63 0,00% 31 49%
Costi Housing CED 148 0,01% 148 0,01% - 0%
Totale costi per leasing operativi
costi
operativi
9.440
9.440
0,49% 8.050 0,41% 1.390 17%

Di seguito sono riportati gli impegni per futuri pagamenti di canoni di locazione e noleggio:

(euro/000)
(euro/000)
2018
2018
2019 2020 2021 2022 Oltre Totale
Locazione immobili 7.179 7.993 7.882 7.661 4.362 10.938 46.015
Noleggio automezzi 1.272 1.023 655 252 38 - 3.240
Noleggio attrezzature 67 33 - - - - 100
Noleggio linee dati 115 103 103 103 52 - 476
Costi Housing CED 149 149 149 149 75 671
Costi per leasing operativi
leasing operativi
8.782
8.782
9.301 8.789 8.165 4.527 10.938 50.502

42) Oneri e eproventi finanziari proventi finanziari

(eu ro/0 00 ) 20 17
17
% 20 16
20 16
% Var. %
Var.
Ricavi 1.9 17.559 10 0 ,0 0 % 1. 9 51.845 ##### (34.286) -2%
Interessi passivi su finanziamenti 2.805 0,15% 1.770 0,09% 1.035 58%
Interessi passivi verso banche 249 0,01% 468 0,02% (219) -47%
Interessi passivi verso altri 7 0,00% 15 0,00% (8) -62%
Oneri per ammortamento upfront fee 637 0,03% 478 0,02% 159 33%
Costi finanziari IAS 19 45 0,00% 70 0,00% (25) -35%
Oneri su strumenti derivati 167 0,01% - 0,00% 167 0%
Oneri fi nan zi ari (A) 3. 9 10 0, 20 %0, %
0, 20 %
2. 80 1
2. 80 1
0 , 14%14%
0 , 14%
1. 10 9 1. 10 9 40 %
Interessi attivi da banche (41) 0,00% (57) 0,00% 16 -28%
Interessi attivi da altri (620) -0,03% (117) -0,01% (503) 430%
Interessi attivi intercompany (1.048) -0,05% (1.142) -0,06% 94 -8%
Proventi su strumenti finanziari derivati (1) 0,00% (8) 0,00% 7 -91%
P ro venti finanziari (B)
(B)
(1. 709 )
709 ))
-0 ,0 9 % ,0 % (1. 324) (1. 324) 324) -0 ,0 7% ,0 7%7% (385) 29 %
Oneri fi nan zi ari n etti (C=A+ B)
zi
etti (C=A+ B)
2. 20 1
2. 20 1
0 ,11% 0 ,11% 1.477
1.477
0 ,0 8%,0 8%
0 ,0 8%
724 724 49 %
Utile su cambi (717) -0,04% (442) -0,02% (275) 62%
Perdite su cambi 396 0,02% 873 0,04% (477) -55%
(Uti li )/perdite su cambi (D)
)/perdite
cambi (D)
(321)
(321)
-0, 0 2% -0, 0 2%-0, 0 2% 431
431
0 , 0 2%0 2%
0 , 0 2%
(752) -174%
Oneri/(proventi) fi nanzi ari (E=C+ D)
fi nanzi
D)
1. 880
880
0 ,10 %
0 ,10 %
1. 9 0 8
1.
8
0, 10 %%
0, 10 %
(28) -2%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 1,9 milioni di euro, è pressoché in linea rispetto al 31 dicembre 2016.

Tale dinamica è riconducibile all'impatto di maggiori interessi passivi verso il sistema bancario per 0,8 milioni di euro e maggiori oneri per derivati ed ammortamento commissioni per 0,3 milioni di euro, compensati da un aumento per 0,5 milioni di euro nella voce interessi attivi da altri principalmente dovuto all'iscrizione di interessi attivi a seguito della favorevole conclusione di un contenzioso con una società di assicurazione del credito e da una variazione positiva della gestione cambi, migliorata di 0,8 milioni di euro passando da perdite su cambi di 0,4 milioni di euro nel 2016 a utili su cambi pari a euro 0,3 milioni di euro nel 2017.

Il maggior costo del debito finanziario si collega all'incremento nei livelli di esposizione debitoria media verso il sistema bancario mentre il mix medio delle fonti, la cui durata media si è sensibilmente allungata rispetto all'esercizio precedente, presenta condizioni di tasso più favorevoli.

45) Imposte Imposte Imposte

(euro/000) 2017 % 2016 % Var. % Var.
Ricavi 1.917.559
1.917.559
1.951.845
1.951.8451.951.845
(34.286) (34.286) -2%
Imposte correnti - IRES 3.050 0,16% 3.379 0,17% (329) -10%
Imposte correnti - IRAP 943 0,05% 1.026 0,05% (83) -8%
Sopravvenienze imposte anni precedenti (122) -0,01% (66) 0,00% (56) 85%
Imposte correnti 3.871
3.871
0,20%
0,20%
4.339 0,22% (468) -11%
Imposte differite - IRES 46 0,00% 502 0,03% (456) -91%
Imposte differite - IRAP (11) 0,00% 24 0,00% (35) -146%
Imposte differite 35
35
0,00%
0,00%
526 0,03% (491) -93%
Totale imposte - IRES 2.974 0,16% 3.815 0,20% (841) -22%
Totale imposte - IRAP 932 0,05% 1.050 0,05% (118) -11%
Totale imposte 3.906
3.906
0,20%
0,20%
4.865 0,25% (959) -20%

Le imposte sul reddito, pari a 3,9 milioni di euro, evidenziano un decremento di 1,0 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.

La riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva può essere espressa come segue:

(eu ro/000 ) 20 17
20 17
20 16
20 16
Uti le ante i mpo ste [ A] 1 4.516
4.516
17.60 3
17.60 3
Uti le operativo (EBIT) 1 6.396
1 6.396
19 .51 2
19 .51 2
(+) accantonamenti fondo svalutazione crediti 1.055 348
(+) accantonamenti fondo rischi ed oneri 126 273
Sti ma impo ni bi le fi scale ai fi ni IRAP [ B] 17.577
17.577
20 .133
.133
Imp. teoriche IRES (= A*24%) 3.484 -
Imp. teoriche IRES (= A*27,5%) - 4.841
Imp. teoriche IRAP (= B*3,90%) 686 785
T otale i mpo ste teo ri ch e [ C] 4.170
4.170
5.626
T ax rate teorico [ C/A] 28,7% 32,0%
(-) agevolazione fiscale ACE (Aiuto alla Crescita Economica) (361) (1.059)
Altre differenze permanenti di reddito 98 298
T otale i mpo ste effetti ve [ D] 3.90 7
7
4.86 5
4.86 5
T ax rate effetti vo [D/A] 26,9 % 27,6%
27,6%

6. Altre informazioni rilevanti

6.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

L'informativa richiesta dalla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e dalle successive modifiche apportate con delibera n. 15520 del 27 luglio 2006, relativa ai compensi spettanti per l'esercizio in commento di amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché dei dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti esclusivamente in tale società, è stata fornita nell'omonimo paragrafo nelle "Note al bilancio consolidato" cui si rimanda.

6.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari

Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, la tabella successiva fornisce l'informativa relativamente all'"indebitamento finanziario netto" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati nella Raccomandazione del CESR (Committe of European Securities Regulators) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa.

(euro/0 0 0 ) 31/12/20 1 7
31/12/20 7
31/1 2/20 16
31/1 2/20 16
A. Depositi bancari e denaro in cassa 165.364 80.099
B. Assegni 4 10
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 165.368 80.109
Attività finanziarie per strumenti derivati
Crediti finanziari verso clienti 510 509
Crediti finanziari verso società di factoring 1.202 1.176
Crediti finanziari verso società del Gruppo 157.500 151.500
E. Crediti finanziari correnti 159.212 153.185
F. Debiti bancari correnti 1.908 92.377
G. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 133.532 16.415
H. Debiti verso altri finanziatori e passività finanziarie per strumenti derivati 14.467 10.415
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 149.907 119.207
J . Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) (174. 673)
(174. 673)
(11
(11 4.0 87)
87)
K. Debiti bancari non correnti 18.163 2.252
L. Crediti finanziari verso clienti (1.870) (2.292)
M. Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (377) (377)
N. Indebitamento finanziario no n corrente (K+ L+ M)
L+ M)
15.9 16
15
(417)
(417)
O. Indebitamento finanzi ari o netto (J + N) (158.757)
(158.757)
(11
(11 4.50 4)
Ripartizio ne dell'indebitamento finanziario netto :
Debiti finanziari correnti 149.263 118.779
(Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 644 428
Crediti finanziari verso clienti (510) (509)
Crediti finanziari verso società di factoring (1.202) (1.176)
(Crediti)/Debiti finanziari v/società del Gruppo (157.500) (151.500)
Disponibilità liquide (165.368) (80.109)
Debiti finanziari correnti netti (174. 673)
(174. 673)
(11 4.0 87)
(11
87)
(Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (377) (377)
Crediti finanziari non correnti (1.870) (2.292)
Debiti finanziari non correnti 18.163 2.252
Debiti finanziari netti (158.757)
(158.757)
(11
(11 4.50 4)

Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dal CESR coincide per la Società con la nozione di "Debiti finanziari netti".

Il livello dei debiti finanziari netti, positivi per 158,8 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 167,4 milioni di euro, passività finanziarie per derivati pari a 0,3 milioni di euro, crediti finanziari verso società di factoring per 1,2 milioni di euro, crediti finanziari verso società del Gruppo per 157,5 milioni di euro, crediti finanziari verso clienti per 2,4 milioni di euro e disponibilità liquide per 165,4 milioni di euro.

Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico della Società.

Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del 2017, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò a luglio 2015 in Italia è stato avviato un programma di cartolarizzazione di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IAS 39. L'effetto del ricorso alla fattorizzazione "pro-soluto" dei crediti al 31 dicembre 2017 è pari a 169 milioni di euro (ca. 123 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, per ciascun finanziamento ottenuto, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo, segnalando che gli importi esposti possono differire dal valore contabile in linea capitale in quanto rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

(euro/000)
(euro/000)
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/201631/12/2016
Var.
Corr.
Corr.
Non corr.
Non
corr.
Tot. Corr. Non corr. corr.corr. Tot. Corr. Non corr. corr. Tot.
Finanziamento in pool 2017
(agente: Banca IMI)
129.469 - 129.469 - - - 129.469 - 129.469
Carige 2.437 7.548 9.985 - - - 2.437 7.548 9.985
BCC Carate 1.220 8.770 9.990 - - - 1.220 8.770 9.990
Intesa Sanpaolo (mutuo
GdF)
406 1.845 2.251 386 2.252 2.638 20 (407) (387)
Finanziamento in pool 2014
(agente: Banca IMI)
- - - 48.539 - 48.539 (48.539) - (48.539)
Unicredit - - - 10.000 - 10.000 (10.000) - (10.000)
Totale finanziamenti
finanziamenti
133.532
133.532
18.163 151.695 151.695151.695 58.925 2.252 61.177 74.607 15.911 90.518

6.3 Finanziamenti e covenant su finanziamenti

Nella tabella seguente si riporta il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti dalla Società il cui tasso medio ponderato praticato nel corso del 2017 è stato pari all' 1,7% ca. (2,2% ca. nel 2016).

(euro/000) 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
31/12/2016
Var.
Finanziamento chirografario in pool
rimborsabile in rate semestrali entro febbraio 2022
130.500 - 130.500
Finanziamento da Intesa per "mutuo GdF"
rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022
2.292 2.696 (404)
Finanziamento chirografario da Carige
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2021
10.000 - 10.000
Finanziamento chirografario da BCC Carate
rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2022
10.000 - 10.000
Finanziamento chirografario in pool
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2019
- 48.750 (48.750)
Finanziamento chirografario da Unicredit
rimborsabile in unica soluzione a luglio 2019
- 10.000 (10.000)
Totale valore capitale 152.792
152.792
61.446
61.446
91.346

Il contratto di finanziamento dal valore contabile residuo in linea capitale pari a 130,5 milioni di euro, rappresentato da una Term Loan Facility sottoscritta da Esprinet S.p.A. con un pool di banche, erogato a febbraio 2017 e scadente entro febbraio 2022, contiene specifiche clausole che prevedono, nel caso di mancato rispetto di n. 4 covenant economico-finanziari, la possibilità per gli istituti eroganti di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso immediato. Tali covenant, tutti da verificare semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato a partire dal bilancio al 31 dicembre 2017, sono di seguito riportati:

  • i) rapporto tra posizione finanziaria netta allargata ed EBITDA;
  • ii) rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • iii) importo assoluto della posizione finanziaria netta allargata;
  • iv) importo assoluto della posizione finanziaria lorda;

laddove per "posizione finanziaria netta allargata" si intende l'indebitamento finanziario netto, così come rappresentato nel precedente paragrafo Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari, al lordo di determinati crediti finanziari e dell'effetto delle anticipazioni dell'incasso dei crediti operate nell'ambito di programmi di cessione "pro-soluto" a società di factoring o di cartolarizzazione degli stessi.

Ai suddetti covenant è assoggettata anche una Revolving Facility sottoscritta insieme alla Term Loan Facility già precedentemente indicata, dal valore massimo di 65,0 milioni di euro e dalla scadenza identica alla Term Loan Facility, non utilizzata alla data del presente bilancio, ed insieme alla Term Loan Facility finalizzata al ri-finanziamento dell'indebitamento esistente ed all'ulteriore consolidamento della struttura finanziaria del Gruppo mediante l'allungamento della durata media del debito.

Al 31 dicembre 2017, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), uno dei covenant non risulta rispettato e conseguentemente, in osservanza dei principi contabili, i finanziamenti sono stati interamente iscritti tra i debiti finanziari correnti.

In relazione a quanto sopra la Società ha già avviato trattative con il pool di banche eroganti finalizzate all'ottenimento della rinuncia ("waiver") da parte delle stesse ad esercitare il proprio diritto di rimborso anticipato. Si segnala inoltre che in data 28 febbraio 2018, così come contrattualmente previsto dal piano di ammortamento della linea amortising, la Società ha proceduto al rimborso della rata pari a 14,5 milioni di euro in linea capitale riducendo così la passività a 116,0 milioni di euro.

I vari contratti di finanziamento contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

6.4 Analisi dei flussi di cassa nel periodo

(eur o/0 00 ) 20 17
17
2016
Debi ti fi nanzi ari netti (114. 50 4)
50 4)
(177. 96 3)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio 55.146 (43.324)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (2.347) (11.429)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto (7.136) (7.733)
Flusso di cassa netto 45. 66 3 (62. 486)
(62.
Interessi bancari non pagati (1.410) (973)
Debi ti fi nanzi ari netti fi nali (158.757)
(158.757)
(11 4. 50 4)
(11 4. 50 4)
Debiti finanziari correnti 149.262 118.779
Crediti finanziari verso clienti (510) (509)
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 644 428
Crediti finanziari verso società di factoring (1.202) (1.176)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (157.500) (151.500)
Disponibilità liquide (165.368) (80.109)
Debi ti fi nanzi ari co rrenti netti (174. 6 74)
6 74)
(11 4. 087)
(11 4. 087)
Debiti finanziari non correnti 18.163 2.252
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati (377) (377)
Crediti finanziari verso clienti (1.870) (2.292)
Debi ti fi nanzi ari netti (158. 758)
758)
(11 4. 50
(11 4. 50 4)

Come evidenziato nella tabella, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario, Esprinet S.p.A. registra un surplus di liquidità pari a 158,8 milioni di euro rispetto a 114,5 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2016.

6.5 Prospetto delle partecipazioni

A seguire viene riportato il Prospetto delle partecipazioni che riporta alcuni dati riferiti alle società partecipate ricavati dai rispettivi "reporting package" per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 redatti secondo i principi contabili IFRS:

Società controllate direttamente:

N.
N.
Denominazione
Denominazione
Denominazione
Sede Legale
Sede Legale
Sede Legale
Quota detenuta
Quota detenutadetenuta
Quota di Gruppo
Quota di Gruppo
1 Celly S.p.A. Vimercate (MB) - Italia 80,00% 80,00%
2 EDSlan S.r.l. Vimercate (MB) - Italia 100,00% 100,00%
3 Mosaico S.r.l. Vimercate (MB) - Italia 100,00% 100,00%
4 V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) - Italia 100,00% 100,00%
5 Nilox Deutschland GmbH Düsseldorf - Germania 100,00% 100,00%
6 Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza - Spagna 100,00% 100,00%
7 Esprinet Portugal Lda Porto - Portogallo 5,00% 100,00%
N.
N.
Denominazione
Denominazione
Denominazione
Valuta Capitale sociale
Capitale socialesociale
Patrimonio netto
Patrimonio netto
Patrimonio netto
Risultato di periodo
Risultato di periodo
Risultato
periodo
Valore di bilancio
Valore di bilancio
1 Celly S.p.A. EUR 1.250.000 5.042.002 321.797 9.934.440
2 EDSlan S.r.l. EUR 100.000 (756.468) 3.226.578 6.540.000
3 Mosaico S.r.l. EUR 100.000 2.432.367 1.897.507 100.000
4 V-Valley S.r.l. EUR 20.000 1.804.187 16.309 20.000
5 Nilox Deutschland GmbH EUR 100.000 86.782 (13.218) 100.000
6 Esprinet Iberica S.L.U. EUR 54.692.844 93.075.314 5.230.546 75.840.571
7 Esprinet Portugal Lda EUR 400.000 317.740 (74.615) 50.000

Rispetto al 31 dicembre 2017 si segnala l'ingresso nel perimetro di consolidamento della società Nilox Deutschland GmbH.

Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".

6.6 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate

A seguire sono riportati i dati essenziali dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2017 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società controllate direttamente con l'avvertenza che i valori fanno riferimento ai principi contabili locali.

(euro/0 0 0 )
0 )
Celly S.p.A.
Celly S.p.A.
EDSlan S.r.l.
S.r.l.
Mosaico S.r .l.
Mosaico S.r .l.
Nilox
Deutschland
GmbH
V-Val ley S.r.l. Espr inet Iberica
S.L.U.
Ricavi 27.896 57.332 54.685 - 94.709 653.852
Costo del venduto (16.474) (50.732) (49.689) (5) (93.729) (627.138)
Marg ine commerciale l ordo
Marg
commerciale ordo
11.422
11.422
6 .59 9
6 .59 9
4. 99 6
4. 99 6
(5) 9 80
9 80
26.714
26.714
Costi di marketing e vendita (8.144) (4.185) (1.406) - - (6.171)
Costi generali e amministrativi (3.067) (3.037) (1.424) (8) (931) (18.930)
Utile operativo (EBIT)
Utile
(EBIT)
211
211
(6 23)
23)
2.16 6
6
(1 3)
3)
49
49
1.6 13
1.6 13
(Oneri)/proventi finanziari 94 (294) (41) - (5) (529)
(Oneri)/proventi da altri invest. 66 - - - - -
Utile prima del le i mposte
Utile prima
mposte
370
370
(9 16 )
16 ))
2.125
2.125
(1 3)
3)
44
44
1.0 84
84
Imposte (95) 161 (604) - (28) (254)
Utile netto prima dei terzi
Utile netto
dei terzi
275
275
(756 ) ) 1.521
1.521
(1 3)
3)
16
16
830
830
Utile netto 275 (756 )
(756 )
1.521
1.521
(1 3)
(1 3)
16
16
830
830
(eu r o/00 0 ) Celly S.p.A.
Celly S.p.A.
EDSlan S.r.l . S.r.l Mosai co S.r .l.
Mosai
S.r
Ni lox
Deu tschland
GmbH
V-Valley
S.r.l.
Espri net
Iberi ca S.L.U.
ATTIVO
Atti vi tà n on correnti
Immobilizzazioni materiali 168 246 42 - - 3.467
Avviamento - - 5.142 - - 46.848
Immobilizzazioni immateriali 8 254 30 - - 4
Partecipazioni in società collegate - - - - - -
Partecipazioni in altre società 6 - - - - 77.466
Attività per imposte anticipate 548 245 140 - 68 4.682
Crediti ed altre attività non correnti 10 10 - - - 320
739 755 5.354 - 68 132.789
Atti vi tà correnti
Rimanenze 5.787 8.609 584 - - 67.495
Crediti verso clienti 10.165 21.591 24.424 - 22.447 28.815
Crediti tributari per imposte correnti 18 60 - - 6 0
Altri crediti ed attività correnti 1.446 1.650 1.373 3 884 3.506
Disponibilità liquide 815 3.197 10.746 92 4.038 47.867
18.231 35.10 7 37.127 9 5 27.375 147.6 84
Atti vi tà n on correnti possedu te per la ven di ta - -
-
-
-
- - -
-
-
-
Totale atti vo 18.970 35.862
35.862
42.481
42.481
9 5
5
27.443
27.443
280 .473
.473
P AT RIMONIO NETTO
Capitale sociale 1.250 100 100 100 20 55.203
Riserve 3.078 9.781 379 - 1.768 28.076
Risultato netto dell'esercizio 275 (756) 1.521 (13) 16 830
4.6 03 9 .125 2.00 0 87 1.80 4 84.110
P atr i mon i o netto di ter zi
Totale patri moni o netto 4.6 03 9 .125
.125
2.00 0
0
87
87
1.80 4
4
84.110
84.110
P ASSIVO
P assi vi tà non correnti
Debiti finanziari - - - - - -
Passività per imposte differite 17 15 11 - - 820
Debiti per prestazioni pensionistiche 492 269 390 - - -
Fondi non correnti ed altre passività 522 31 4 - - 458
1 .031 315 40 5 - - 1.278
P assi vi tà corr enti -
Debiti verso fornitori 4.485 8.316 12.498 8 41 79.981
Debiti finanziari 5.013 15.659 25.300 - 130 101.752
Debiti tributari per imposte correnti - - 531 - - 147
Fondi correnti ed altre passività 3.837 2.447 1.747 - 25.468 13.205
13.336 26 .422 40 .076 8 25.6 39 1 95.0 85
TOT ALE P ASSIVO 14.36 7 26 .737
26 .737
40 .481
40 .481
8
8
25.6 39
25.6 39
1 96 .36 3 1 96 .36 3
Totale patri moni o netto e passi vo 18.970 35.862
35.862
42.481
42.481
9 5
5
27.443
27.443
280 .473
.473

6.7 Rapporti con entità correlate

Nei paragrafi successivi sono dettagliati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nell'omonimo paragrafo cui si rimanda.

6.7.1 Costi e ricavi infragruppo

Si riportano di seguito i dettagli dei ricavi e dei costi registrati da Esprinet S.p.A. nei confronti delle società appartenenti al Gruppo:

2 0 1 7
0 1 7
2 0 1 6
2 0 1 6
( e u r o /0 0 0 ) T i p o l o g i a R i c a v i
i a i
C o stio sti
C o sti
R i c a v i R i c a v ic v i C o sti C o sti
R i c a v i
Edslan S.r.l. Vendita merci 13.69 0 - 3.29 4 -
M osaico S.r.l. Vendita merci 2.174 - 46 3 -
Esprinet Iberica S.L.U. Vendita merci 42.857 - 45.0 81 -
Vinzeo SAU Vendita merci 1.9 29 - - -
Celly Nordic OY Vendita merci 1 - 18 -
Celly S.p.A. Vendita merci 1.86 6 - 1.6 51 -
S u b to ta l e
C o sto d el v en d u to
6 2 . 5 1 6
6
6
-
-
5 0 . 5 0 7 5 0 . 5 0 0 5 0 7 -
Edslan S.r.l. Addebito servizi - (18) - -
Edslan S.r.l. Acquisto merci - 1.9 16 - 1.59 5
M osaico S.r.l. Acquisto merci - 1.139 - -
V-Valley S.r.l. Addebito trasporti - - - (4)
Esprinet Iberica S.L.U. Acquisto merci - 448 - 256
Celly S.p.A. Addebito trasporti - (8) - (7)
Celly S.p.A. Acquisto merci - 29 0 - 745
S u b to ta l e - 3 . 7 6 7 -
C o sti d i m a r keti n g e v en d i ta - 3 7 6 7 2 . 5 8 5 . 8 5
Edslan S.r.l. Addebito costi personale - (27) - -
Edslan S.r.l. Addebito trasporti - (17) - -
Edslan S.r.l. Addebito attività di marketing - 13 - -
M osaico S.r.l. Addebito trasporti - (11) - -
M osaico S.r.l. Addebito attività di marketing - 37 - -
V-Valley S.r.l. Commissio ni su vendite - 1.40 0 - 1.49 8
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito costi personale - (55) - (18)
Esprinet Po rtugal Lda Addebito costi personale - (1) - -
Celly S.p.A. Addebito attività di marketing - - - 4
Celly S.p.A. Addebito costi del perso nale - (4) - (37)
S u b to ta l e
C o sti g e n e r a l i e a m m i n i str a ti v i
-
-
1 . 3 3 51 3 5
1 . 3 3 5
- 1 . 4 4 7 1 . 4 4 7
Edslan S.r.l. Addebito suppo rto hardware e software - (125) - (7)
Edslan S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (89 6) - (16 7)
M osaico S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (102) - -
M osaico S.r.l. Addebito suppo rto hardware e software - (3) - -
V-Valley S.r.l. Addebito suppo rto hardware e software - (25) - (35)
V-Valley S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (84) - (81)
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito suppo rto hardware e software - (9 53) - (86 8)
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito servizi amministrativi - (114) - (53)
Vinzeo SAU Addebito suppo rto hardware e software - (21) - -
Vinzeo SAU Addebito servizi amministrativi - (34) - -
V-Valley Iberian S.L.U. Addebito servizi amministrativi - (1) - -
Esprinet Po rtugal Lda Addebito suppo rto hardware e software - (31) - (28)
Esprinet Po rtugal Lda Addebito servizi amministrativi - (56) - (54)
Celly S.p.A. Addebito suppo rto hardware e software - (114) - (89)
Celly S.p.A. Addebito servizi amministrativi - (70 7) - (755)
S u b to ta l e -
-
( 3 . 2 6 6 )( . )
( 3 . 2 6 6 )
- ( 2 . 1 3 7 ) ( 2 . 1 3 7 )
P r o v en ti f i n a n z i a r i
Celly S.p.A. Interessi attivi 35 - 6 0 -
Edslan S.r.l. Interessi attivi 71 - 10 2 -
Esprinet Po rtugal Lda Interessi attivi 37 - 50 -
M osaico S.r.l. Interessi attivi 141 - 8 -
V-Valley Iberian S.l.u. Interessi attivi 37 - 4 -
Esprinet Iberica S.L.U. Interessi attivi 727 - 9 18 -
S u b to ta l e 1 . 0 4 8
8
- 1 . 1 4 2 1 . 1 22 -
T o ta l e 6 3 . 5 6 4
6 .
4
-
1 3 7
1 . 8 3 7
5 1 . 6 4 9 5 6 4 9 9 1 . 8 9 5 8 9 5

6.7.2 Rapporti con imprese controllate

Di seguito vengono riassunti i rapporti intercorsi con le società controllate da Esprinet S.p.A. con l'annotazione che i rapporti di debito e credito sono dettagliati nel "Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria". Al paragrafo precedente sono invece riepilogati i costi e ricavi infragruppo.

Si specifica che i rapporti intercorsi tra Esprinet S.p.A. e le società controllate sono stati regolati a condizioni di mercato.

Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento

Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nell'elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:

  • del modello di governo societario e di controllo interno;
  • del Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01;
  • del Documento Programmatico sulla Sicurezza ai sensi D. Lgs.196/03;
  • del Codice etico;
  • delle procedure amministrativo-contabili relative all'informativa finanziaria.

In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.

Consolidato fiscale nazionale per il Sottogruppo Italia

Esprinet S.p.A. e la società controllata Celly S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR) nel 2015 per il triennio 2015-2017.

V-Valley ha rinnovato l'adesione al "Consolidato fiscale nazionale" nel 2016 per il triennio 2016-2018. Sempre nel 2016 la società controllata EDSlan S.r.l. ha aderito al regime di "Consolidato fiscale nazionale" per il triennio 2016-2018.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti nel "Regolamento di consolidato per le società del Gruppo Esprinet".

Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti tributari al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. Alla stessa voce Debiti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società controllate che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta di competenza delle società stesse; in contropartita al debito per imposte sono iscritti i corrispondenti crediti della società consolidante verso le società del Gruppo per l'imposta corrente corrispondente agli imponibili positivi trasferiti nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.

Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.

L'IRES differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali esclusivamente con riferimento alle singole società.

L'IRAP corrente, differita e anticipata è determinata esclusivamente con riferimento alle singole società.

Celly S.p.A.

Nel corso dell'esercizio Celly S.p.A. ha acquistato merci dalla controllante per 1,9 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,3 milioni di euro.

Celly S.p.A. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 0,8 milioni di euro principalmente per spese di locazione degli uffici e gestione della sede, per il riaddebito di costi del personale, di consulenze EDP, spese generali ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.

Infine ha corrisposto alla controllante Esprinet S.p.A. interessi attivi sul finanziamento in essere per 35 mila euro.

EDSlan S.r.l. S.r.l.

Nel corso dell'esercizio EDSlan S.r.l. ha acquistato merci dalla controllante per 13,7 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 1,9 milioni di euro. EDSlan S.r.l. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 1,1 milione di euro per il riaddebito di costi del personale, di consulenze EDP, spese generali ed informatiche nonché per altri servizi amministrativi. Infine ha corrisposto alla controllante Esprinet S.p.A. interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,1 milioni di euro.

Mosaico S.r.l. S.r.l.

Nel corso dell'esercizio Mosaico S.r.l. ha acquistato merci dalla controllante per 2,1 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A prodotti per 1,2 milioni di euro.

Inoltre Mosaico S.r.l ha corrisposto alla stessa circa 0,1 milioni di euro per il riaddebito dei costi del personale, di consulenze EDP, spese generali ed informatiche nonché per altri servizi amministrativi. Infine ha corrisposto alla controllante Esprinet S.p.A interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,2 milioni di euro.

V-Valley S.r.l. Valley S.r.l.

In forza del contratto di commissione siglato il 20 ottobre 2010, V-Valley nel corso dell'esercizio 2017 ha consentito la conclusione di contratti di compravendita in proprio nome, ma per conto della committente Esprinet S.p.A., per 93 milioni di euro (100 milioni di euro nel 2016), maturando commissioni di vendita per 1,4 milioni di euro (1,5 milioni di euro nel 2016).

Inoltre sulla base di un contratto di "service" stipulato tra le parti, V-Valley ha corrisposto alla controllante nell'esercizio 2017, 0,1 milioni di euro per noleggio di attrezzature, il riaddebito di spese generali, telefoniche ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.

Nel 2010, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley, un mandato di credito (conferito ad Intesa Sanpaolo ed ancora in essere nel 2017) per 1 milione di euro, mediante il quale Esprinet si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.

Parimente, nel 2011, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley, un mandato di credito (conferito ad Aosta Factor ed ancora in essere nel 2017) per 20 milioni di euro, nel 2013 risulta essere stato deliberato un mandato di credito (conferito ad IFI Italia S.p.A. ed ancora in essere nel 2017) per 18 milioni di euro, oltre che un mandato di credito (conferito a Creditech nel 2016) per 5 milioni di euro mediante i quali Esprinet si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.

Esprinet Iberica S.L.U. S.L.U.

Nel corso dell'esercizio Esprinet Iberica ha acquistato merci dalla controllante per 43,8 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,5 milioni di euro.

Esprinet Iberica ha inoltre corrisposto alla stessa circa 1,2 milioni di euro nell'ambito di un contratto di service, per noleggio di attrezzature, utilizzo di linee dati e servizi amministrativi ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,8 milioni di euro.

Vinzeo Technologies S.A.U. Vinzeo S.A.U.

Nel corso dell'esercizio Vinzeo ha acquistato merci dalla controllante per 1,9 milioni di euro. Vinzeo ha inoltre corrisposto alla stessa circa 55 mila euro per utilizzo di linee dati e servizi amministrativi.

Esprinet Portugal Lda Portugal Lda

Nel 2017 Esprinet Portugal ha corrisposto alla controllante circa 0,1 milioni di euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 37 mila euro.

6.7.3 Rapporti con altre parti correlate

I ricavi realizzati sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato verso, sostanzialmente, i key manager del gruppo e loro familiari.

2017 2016
(euro/000) Tipologia
Tipologia
Ricavi
Ricavi
Costi Crediti Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti CreditiCrediti Debiti
Ricavi
Infoklix S.p.A. Vendita prodotti - - 2 - - - 2 -
Key managers e familiari Vendita prodotti 16 - 9 - 15 - 7 -
Subtotale 16 - 11 - 15 - 9 -
Costi generali e amministrativi
Immobiliare Selene S.r.l. Locazione immobili - 1.467 2 449 - 1.455 - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Locazione immobili - 3.380 8 1.038 - 2.296 - 12
Immobiliare Selene S.r.l. Spese varie - 7 - 4 - 7 - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Spese varie - 17 - 6 - 24 - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Manut.beni terzi logistica - 9 - 9 - - - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Canoni manut.logistica - 2 - - - - - -
Immobiliare Selene S.r.l. Depositi cauzionali - - 717 - - - 717 -
M.B. Immobiliare S.r.l. Depositi cauzionali - - 833 - - - 567 -
Subtotale - 4.882 - 4.882 1.560 1.506 - 3.782 1.284 12
Oneri/proventi finanziari
Immobiliare Selene S.r.l. Interessi su depositi 1 - 2 - 1 - 1 -
M.B. Immobiliare S.r.l. Interessi su depositi 1 - 1 - 1 - 1 -
Subtotale 2 - 3 - 2 - 2 -
Totale complessivo 18 4.882 18 4.882 1.574 1.506 17 3.782 1.295 12

Le prestazioni di servizi ricevute fanno prevalentemente riferimento ai contratti di locazione conclusi a condizioni di mercato e sottoscritti nei periodi precedenti a quello in esame, rispettivamente con le società Immobiliare Selene S.r.l., relativamente al sito logistico di Cambiago (MI) e M.B. Immobiliare S.r.l. riguardo al sito logistico di Cavenago (MB).

Come evidente dalla precedente tabella, il valore complessivo delle suddette operazioni non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività di Esprinet S.p.A..

6.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2017 sono state individuate come poste di natura non ricorrente, i costi nell'ambito delle attività di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse. Tali attività hanno coinvolto complessivamente n. 7 dipendenti per un valore complessivo di indennità pari a 235 mila euro.

Nel corso del 2016 erano state individuate come poste non ricorrenti:

  • i costi vari, pari complessivamente a 1,9 milioni di euro, relativamente a consulenze, commissioni, imposta di registro sostenuti in relazione alle operazioni di aggregazione aziendale realizzate in Italia (EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.) ed in Spagna (Vinzeo Technologies S.A.U.);
  • i costi sostenuti per l'ampliamento del polo logistico di Cavenago pari complessivamente a 1,0 milioni di euro;
  • le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo delle società del Gruppo, per 0,5 milioni di euro.

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

(euro /0 0 0 )
0 )
Ti pol o gia di pro vento /(onere)
gia
/(onere) /(onere)
20 17 20 16 Var.
Costi generali e amministrativi Costi per aggregazioni aziendali - (1.969) 1.969
Costi per ampliamento magazzini - (1.018) 1.018
Costi di risoluzione rapporti dipendenti (235) (460) 225
T o tal e SG&A (235)
(235)
(3. 447) 447)
(3. 447)
3.21 2
Util e o perativo (EBIT ) (235)
(235)
(3. 447) 447)
(3. 447)
3.21 2
Util e pri ma del le i mpo ste (235)
(235)
(3. 447)
447)
3.21 2
Imposte Riduzione aliquota imposte sui redditi - - -
Imposte su eventi non ricorrenti 65 1.064 (999)
Util e netto /(P erdi ta) (170 )
)
(2.383)
(2.383)
2.21 3
Di cui pertinenza dei terzi - - -
Di cui pertinenza del Gruppo (170 )
)
(2.383)
(2.383)
2.21 3

6.9 Principali contenziosi in essere

Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato".

Parimenti, nella "Relazione degli amministratori" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali.

6.10 Informativa su rischi e strumenti finanziari

6.10.1 Definizione dei rischi finanziari

Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

L'informativa relativa ai rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale, il risultato economico e i flussi finanziari di Esprinet S.p.A. è stata fornita nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda.

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di Esprinet S.p.A. in merito agli strumenti finanziari sono invece stati esposti nella precedente sezione "Principi contabili e criteri di valutazione".

6.10.2 Strumenti finanziari previsti da IAS 39: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nelle tabelle successive il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IAS 39. Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate nel capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria".

Attivo 31/12/2017 31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Attività
per derivati
al FVTPL (1)
Crediti e
finanz.
Non
IAS 39
Valore
contabile
Attività
per derivati
al FVTPL (1)
Crediti e
finanz.
Non
IAS 39
Att. fin. per strumenti derivati 377 377 377 377
Crediti finanziari vs clienti 1.870 1.870 2.292 2.292
Depositi cauzionali 4.526 2.844 1.682 4.221 3.027 1.194
Crediti ed altre att. non correnti 6.396 4.714 1.682 6.513 5.319 1.194
Attività non correnti 6.773 377 4.714 1.682 6.890 377 5.319 1.194
Crediti vs clienti 141.244 141.244 190.146 190.146
Crediti verso controllate 193.002 193.002 194.372 194.372
Altri crediti tributari 12.049 12.049 8.461 8.461
Crediti verso soc. factoring 1.202 1.202 1.176 1.176
Crediti finanziari vs clienti 510 510 509 509
Crediti verso assicurazioni 233 233 1.682 1.682
Crediti verso fornitori 4.541 4.541 8.114 8.114
Crediti verso dipendenti - 2 2
Crediti verso altri 157 157 148 148
Risconti attivi 3.667 3.667 2.488 2.488
Altri crediti ed attività correnti 215.361 195.104 20.257 216.952 197.889 19.063
Disponibilità liquide 165.368 165.368 80.109 80.109
Attività correnti 521.973 - 501.716 20.257 487.207 - 468.144 19.063
Passivo
31/12/2017
31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Passività
per derivati
al FVTPL (1)
Passività
al costo
ammort.
Non
IAS 39
Valore
contabile
Passività
per derivati
al FVTPL (1)
Passività al
costo
ammort.
Non
IAS 39
Debiti finanziari 18.163 18.163 2.252 2.252
Fondo trattamento quiescenza 1.409 1.409 1.526 1.526
Altri fondi 185 185 159 159
Fondi non correnti e altre pass. 1.594 - 1.594 1.685 - 1.685
Passività non correnti 19.757 - 18.163 1.594 3.937 - 2.252 1.685
Debiti vs fornitori 465.112 465.112 381.221 381.221
Debiti finanziari 149.263 149.263 118.779 118.779
Pass. fin. per strumenti derivati 644 644 428 428
Debiti verso controllate e colleg. 1.558 1.558 1.244 1.244
Debiti verso istituti prev. 2.477 2.477 2.497 2.497
Altri debiti tributari 1.108 1.108 1.331 1.331
Debiti verso altri 6.817 6.817 7.141 7.141
Ratei passivi per assicurazioni 393 393 360 360
Risconti passivi 33 33 35 35
Fondi correnti ed altre passività 12.386 11.245 1.141 12.608 11.242 1.366
Passività correnti 627.405 644 625.620 1.141 513.036 428 511.242 1.366

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:

  • strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato:
  • disponibilità liquide e crediti finanziari (correnti e non correnti)
  • crediti verso società di assicurazione
  • crediti verso società del Gruppo
  • crediti verso clienti
  • crediti verso altri

  • crediti verso dipendenti

  • debiti verso fornitori
  • debiti finanziari
  • debiti verso società del Gruppo
  • debiti diversi (correnti e non correnti)
  • strumenti finanziari valutati al "fair value" sin dalla prima iscrizione:
  • attività finanziarie per strumenti derivati
  • passività finanziarie per strumenti derivati

Per una descrizione qualitativa delle differenti classi di rischio si rinvia alla medesima sezione delle "Note al bilancio consolidato".

Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IAS 39 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

31/12/2017 31/12/2016
Attivo Fair value Fair value
Valore Crediti Crediti Crediti Crediti Credi Valore Crediti verso Crediti Crediti Crediti Crediti
(euro/000) contabile verso clienti finanziari verso Gruppo ti contabile clienti finanziari verso Gruppo diversi
assicur. divers assicur.
Att. fin. per derivati 377 377 i 377 377
Crediti finanziari vs clienti 1.870 2.028 2.292 2.489
Depositi cauzionali 2.844 2.852 3.027 3.000
Crediti e att. non corr. 4.714 4.880 - 5.319 5.489 -
Att. non correnti 5.091 - 5.257 - - - 5.696 - 5.866 - - -
Crediti verso clienti 141.244 141.244 190.146 190.146
Crediti vso controllate 193.002 193.002 194.372 194.372
Crediti vso collegate - -
Crediti vso factoring 1.202 1.202 1.176 1.176
Crediti finanziari vs clienti 510 510 509 509
Crediti vso assicur. 233 233 1.682 1.682
Crediti vso dipendenti - 2 2
Crediti vso altri 157 157 148 148
Altri crediti e att.corr. 195.104 1.712 233 193.002 157 197.889 1.685 1.682 194.372 150
Disponibilità liquide 165.368 165.368 80.109 80.109
Attività correnti 501.716 141.244 167.080 233 193.002 157 468.144 190.146 81.794 1.682 194.372 150
Passivo 31/12/2017 31/12/2016
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al
FVTPL
Debiti
diversi
Debiti
Gruppo
Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al FVTPL
Debiti
diversi
Debiti
Gruppo
Debiti finanziari 18.163 18.000 2.252 2.385
Pass.non correnti 18.163 - 18.000 - - - 2.252 - 2.385 - - -
Debiti verso fornitori 465.112 465.112 381.221 381.221
Debiti finanziari 149.263 149.750 118.779 118.756
Pass. fin. per derivati 644 644 428 428
Debiti vso Gruppo 1.558 1.558 1.244 1.244
Debiti vso istituti prev. 2.477 2.477 2.497 2.497
Debiti verso altri 6.817 6.817 7.141 7.141
Ratei pass. per assicur. 393 393 360 360
Fdi correnti e altre pass. 11.245 9.687 1.558 11.242 9.998 1.244
Passività correnti 626.264 465.112 149.750 644 9.687 1.558 511.670 381.221 118.756 428 9.998 1.244

A seguire l'evidenza per ciascun fair value sopra riportato del livello di gerarchia ad esso associato così come richiesto dall'IFRS 13.

Attivo
Attivo
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Valore
Fair value
Gerarchia
fair value
Valore
contabile
Valore
Fair value
Gerarchia
fair value
Att. fin. per derivati 377 377 livello 3 377 377 livello 3
Crediti finanziari vs clienti 1.870 2.028 livello 2 2.292 2.489 livello 2
Depositi cauzionali 2.844 2.852 livello 2 3.027 3.000 livello 2
Crediti e att. non corr. 4.714 4.880 5.319 5.489
Att. non correnti 5.091 5.257 5.696 5.866
Crediti verso clienti 141.244 141.244 livello 2 190.146 190.146 livello 2
Crediti verso controllate 193.002 193.002 livello 2 194.372 194.372 livello 2
Crediti vso collegate - - livello 2 - - livello 2
Crediti vso factoring 1.202 1.202 livello 2 1.176 1.176 livello 2
Crediti finanziari vs clienti 510 510 livello 2 509 509 livello 2
Crediti vso assicur. 233 233 livello 2 1.682 1.682 livello 2
Crediti vso dipendenti - - livello 2 2 2 livello 2
Crediti vso altri 157 157 livello 2 148 148 livello 2
Altri crediti e att.corr. 195.104 195.104 197.889 197.889
Disponibilità liquide 165.368 165.368 80.109 80.109
Attività correnti 501.716 501.716 468.144 468.144
Passivo 31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Fair value Gerarchia
fair value
Valore
contabile
Fair value Gerarchia
fair value
Debiti finanziari 18.163 18.000 livello 2 2.252 2.385 livello 2
Pass.non correnti 18.163 18.000 2.252 2.385
Debiti verso fornitori 465.112 465.112 livello 2 381.221 381.221 livello 2
Debiti finanziari 149.263 149.750 livello 2 118.779 118.756 livello 2
Pass. fin. per derivati 644 644 livello 2 428 428 livello 2
Debiti verso Gruppo 1.558 1.558 livello 2 1.244 1.244 livello 2
Debiti vso istituti prev. 2.477 2.477 livello 2 2.497 2.497 livello 2
Debiti verso altri 6.817 6.817 livello 2 7.141 7.141 livello 2
Ratei passivi 393 393 livello 2 360 360 livello 2
Fdi correnti e altre pass. 11.245 11.245 11.242 11.242
Passività correnti 626.264 626.751 511.670 511.647

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività correnti - ad esclusione delle attività finanziarie per strumenti derivati ove presenti-, i debiti verso fornitori, i debiti finanziari correnti e i debiti diversi (ad esclusione dei debiti per incentivi monetari, ove presenti) si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value" (classificato a livello gerarchico 2 nella c.d. "gerarchia dei fair value").

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Il "fair value" degli strumenti finanziari derivati del tipo "IRS-Interest Rate Swap" è stato calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto derivato e del relativo sottostante, utilizzando le curva dei tassi di interesse di mercato in essere alla data di bilancio e correggendo gli stessi per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

La ragionevolezza delle valutazioni effettuate, limitatamente agli "IRS-Interest Rate Swap", è stata verificata attraverso il confronto con le quotazioni fornite dagli istituti emittenti.

L'attività finanziaria per strumenti derivati è rappresentativa del differenziale tra il valore attuale della valutazione del 20% del capitale residuo della controllata Celly S.p.A. e della valutazione del prezzo a termine da corrispondere in relazione al contratto di opzione sottoscritto con il socio di minoranza.

Il valore attuale è stato determinato in base al tasso free-risk a 2 anni in essere al 31 dicembre 2017 opportunamente rettificato per tener conto del tempo residuo rispetto alla prima scadenza utile di esercizio dell'opzione (ricorrente alla data del 12 maggio 2019).

Il valore così determinato si qualifica come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendente anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri della controllata.

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".

Si consideri inoltre che i costi generali ed amministrativi includono 1,1 milioni di euro (0,3 milioni di euro nel 2016) relativi all'accantonamento al fondo svalutazione crediti operato in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore.

6.10.3 Informazioni supplementari circa le attività finanziarie

Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).

Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti" il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate. Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, e in quello precedente, tale svalutazione è stata operata solo per i crediti commercial i, non essendosi ritenuta necessaria per le altre attività finanziarie.

Si riporta di seguito la movimentazione di tale fondo avvenuta nell'esercizio:

(euro/000) Fondo iniziale
iniziale
Accantonamenti
Accantonamenti
Accantonamenti
Utilizzi UtilizziUtilizzi Fondo finale
Esercizio 2017 3.895 1.055 (569) 4.381
Esercizio 2016 4.701 348 (1.154) 3.895

Esprinet S.p.A. è solita effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie.

Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali ad istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.

Nel corso dell'esercizio 2017 è anche proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG ed avviato a luglio 2015 che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999. Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".

Al 31 dicembre 2017 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 1,5 milioni euro (2,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 1,6 milioni di euro (1,2 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito.

(euro/000) 31/12/2017 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 145.625 5.049 47.895 92.681
Fondo svalutazione (4.381) (4.381) - -
Crediti verso clienti netti
verso clienti netti
141.244 141.244
141.244
668 47.895 92.681
(euro/000) 31/12/2016 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 194.041 5.978 42.667 145.396
Fondo svalutazione (3.895) (3.895) - -
Crediti verso clienti netti
verso clienti netti
190.146 190.146
190.146
2.083 42.667 145.396
(euro/000) Totale scaduto
scaduto tra
maggiore
60 e 90 giorni
di 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto minore
di 30 giorni

Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:

Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2017 47.895 1.109 239 138 46.409
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2016 42.667 814 385 87 41.381
In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte di Esprinet S.p.A. di una politica di

accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili.

Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.

Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito Esprinet S.p.A. è solita ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2017):

  • assicurazione crediti tradizionale (con copertura contrattuale del 90% del valore nominale dei crediti assicurati purché nei limiti dell'affidamento rilasciato dalla compagnia assicuratrice) per il 60% ca. della totalità dei crediti;
  • cessioni pro-soluto a titolo definitivo a primarie società di factoring per l'10% ca. dei crediti (in questo caso l'importo è riferito ai crediti ancora esistenti alla data di chiusura del bilancio ma oggetto di fattorizzazione rotativa secondo tempi e modalità dei programmi in esecuzione);
  • garanzie reali (fidejussioni bancarie e ipoteche immobiliari) per il 4% ca. della totalità dei crediti lordi.

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.

Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, premesso che né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore, si riportano di seguito due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:

31/12/2017 31/12/2016
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Att. fin. per strumenti derivati 377 377 377 377
Crediti finanziari vs clienti 1.870 1.870 2.292 2.292
Depositi cauzionali 2.844 2.844 3.027 3.027
Crediti e altre att. non correnti 4.714 4.714 5.319 5.319
Attività non correnti
correnti
5.091
5.091
-
-
-
-
5.091
5.091
5.696
5.696
-
-
-
-
5.696
5.696
Crediti verso controllate 193.002 556 192.446 194.372 350 194.022
Crediti verso soc. factoring 1.202 13 1.189 1.176 (1) 1.177
Crediti finanziari vs clienti 510 510 509 509
Crediti verso assicurazioni 233 233 1.682 1.682
Crediti verso dipendenti - 2 2
Crediti verso altri 157 89 68 148 89 59
Altri crediti e att. correnti 195.104 891 194.213 197.889 2.120 195.769
Disponibilità liquide 165.368 165.368 80.109 80.109
Attività correnti
correnti
360.472
360.472 360.472
-
-
166.259 166.259
166.259
194.213 194.213 194.213 277.998 277.998 277.998 -
-
82.229
82.229
195.769 195.769
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti verso società controllate 556 157 8 586 (195)
Crediti verso società di factoring 13 - - - 13
Crediti verso assicurazioni 233 52 23 118 40
Crediti verso altri 89 89 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2017
scaduti non
31/12/2017
891
891
298 31 704 (142)
Crediti verso società controllate 350 - - - 350
Crediti verso società di factoring (1) - - - (1)
Crediti verso assicurazioni 1.682 1.549 15 88 30
Crediti verso altri 89 89 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2016
scaduti non
31/12/2016
2.120
2.120
1.638 15 88 379

I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring.

La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti della Società.

Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.

6.10.4 Informazioni supplementari circa le passività finanziarie

Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:

(euro/000) Bilancio
31/12/2017
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni
anni
2-5 anni oltre 5
anni
Debiti finanziari 18.163 19.278 200 123 5.705 13.250 -
Passività non correnti
correnti
18.163
18.163
19.278 200 123 5.705 13.250 -
Debiti verso fornitori 465.112 515.614 469.503 4.391 9.301 21.481 10.938
Debiti finanziari 149.263 155.501 153.039 2.462 - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 644 647 647 - - - -
Debiti verso controllate e collegate 1.558 1.558 1.558 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 2.477 2.477 2.477 - - - -
Debiti verso altri 6.817 6.817 6.817 - - - -
Ratei passivi per assicurazioni 393 393 393 - - - -
Fondi correnti ed altre passività 11.245 11.245 11.245 - - - -
Passività correnti
correnti
626.264
626.264
683.007 683.007 634.434 634.434634.434 6.853 9.301 21.481 10.938
(euro/000) Bilancio
31/12/2016
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni
anni
2-5 anni
2-5 anni
oltre 5
anni
Debiti finanziari 2.252 2.686 98 - 518 2.070 -
Pass. finanziarie per strumenti derivati - - - - - - -
Passività non correnti
correnti
2.252
2.252
2.686 98 - 518 2.070 -
Debiti verso fornitori 381.221 427.928 385.855 4.633 8.892 24.187 4.361
Debiti finanziari 118.779 120.638 120.638 - - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 428 444 444 - - - -
Debiti verso controllate e collegate 1.244 1.244 1.244 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 2.497 2.497 2.497 - - - -
Debiti verso altri 7.141 7.141 7.141 - - - -
Ratei passivi per assicurazioni 360 360 360 - - - -
Fondi correnti ed altre passività 11.242 11.242 11.242 - - - -
Passività correnti 511.670
511.670
560.252
560.252 560.252
518.179 518.179518.179 4.633 8.892 24.187 4.361

Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:

  • nei casi in cui il creditore possa scegliere quando estinguere la passività, la stessa viene inserita nel primo periodo utile;
  • gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;
  • l'importo dei finanziamenti passivi a tasso variabile è stato stimato in base al livello del parametro di tasso alla data del bilancio.

La Società ha in essere un finanziamento "senior" a medio-lungo termine concesso a febbraio 2017 da un pool di banche e composto da una linea per cassa "amortising" a 5 anni di importo originario pari a 145,0 milioni di euro (130,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017) ed una linea per cassa "revolving" a 5 anni di importo pari a 65,0 milioni di euro (non tirata al 31 dicembre 2017) che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.

Al 31 dicembre 2017, secondo le evidenze disponibili e in base alle stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), uno dei covenant non risulta rispettato per cui l'importo del finanziamento è stato interamente classificato tra i debiti finanziari correnti ed i flussi finanziari contrattuali classificati entro l'orizzonte temporale di sei mesi rispetto alla data di bilancio.

In relazione a quanto sopra la Società ha già avviato trattative con il pool di banche eroganti finalizzate all'ottenimento della rinuncia ("waiver") da parte delle banche del pool ad esercitare il proprio diritto di rimborso anticipato. Si segnala inoltre che in data 28 febbraio 2018, così come contrattualmente previsto dal piano di ammortamento della linea amortising, il Gruppo ha proceduto al rimborso della rata pari a 14,5 milioni di euro in linea capitale riducendo così la passività a 116,0 milioni di euro.

Ad eccezione di quanto appena descritto e del mancato rispetto, senza però produrre alcuna conseguenza, al 31 dicembre 2016 di due degli indici finanziari previsti dai contratti di finanziamento sostituiti a febbraio 2017 dal finanziamento in essere al 31 dicembre 2017, la Società non si è mai trovata in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.

Per maggiori dettagli sul tali indici si rimanda al successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".

La Società presenta anche un finanziamento scadente a gennaio 2022 dal valore nominale residuo di 2,3 milioni di euro, iscritto in bilancio ad un valore pressoché identico pur per effetto della contabilizzazione al costo ammortizzato, ottenuto a dicembre 2013 nell'ambito delle modalità di pagamento contrattualmente previste dalla Pubblica Amministrazione per una fornitura di personal computer alla stessa effettuata dalla Capogruppo.

La Società ha concesso alla banca erogante una delega irrevocabile all'incasso dei contributi pluriennali dovuti dalla Pubblica Amministrazione e pari, sia in termine di valore sia di scadenze, al piano di rimborso del finanziamento che per tale ragione non contiene pattuizioni che prevedano la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi.

Da evidenziare anche che Esprinet S.p.A. non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito ed una di capitale.

6.10.5 Contabilizzazione delle operazioni di copertura

Premessa

L'uso dei contratti derivati in Esprinet S.p.A. è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IAS 39 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine la Società effettua periodicamente i test di efficacia.

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

Alla data di chiusura dell'esercizio Esprinet S.p.A. ha in essere sei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" ("IRS") di differente valore nozionale ma pari condizioni ("hedging instruments"), sottoscritti in data 7 aprile 2017 con sei delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine denominato Term Loan Facility di originari 145,0 milioni di euro (ridotto a 130,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017 per effetto dei rimborsi previsti dal piano di ammortamento) sottoscritto in data 28 febbraio 2017.

Ciascuna controparte finanziaria ha sottoscritto un contratto derivato pari alla propria quota di erogazione del finanziamento alla cui "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, identico nei confronti di ciascuna controparte, lo strumento derivato è finalizzato.

Tale copertura decorre dalla seconda rata del finanziamento e cioè dal 31 agosto 2017 su un nozionale complessivo dunque di 105,6 milioni di euro.

Le caratteristiche principali dei sei contratti stipulati sono riepilogabili come segue:

Data di stipula 7 aprile 2017
Decorrenza 31 agosto 2017
Scadenza 28 febbraio 2022
Importo nozionale 105,6 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento)
complessivamente e di pari valore al 31 dicembre 2017
Tasso fisso 0,21% act/360
Date di pagamento del tasso fisso e del 28 febbraio e 31 agosto di ciascun anno, a partire dal 28 febbraio
tasso variabile 2018 fino al 28 febbraio 2022, soggette ad adeguamento in
conseguenza di convenzionali giorni di festività
Controparte pagatrice del tasso fisso Esprinet S.p.A.
Tasso variabile Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo
antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli
interessi
Controparti pagatrici del tasso variabile Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro
S.p.A., Caixabank S.A., Unione di Banche Italiane S.p.A., Banco BPM
S.p.A., ciascuna per il solo proprio contratto

Strumenti estinti nel corso dell'esercizio

Nel corso del 2017 Esprinet S.p.A. ha estinto gli otto IRS sottoscritti a dicembre 2014 con ciascuna delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine sottoscritto in data 31 luglio 2014, denominato Term Loan Facility e di iniziali 65,0 milioni di euro. Tali IRS avevano la finalità di "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, della Term Loan Facility sottoscritta il 31 luglio 2014 quindi la loro estinzione è stata la naturale conseguenza dell'estinzione, in data 28 febbraio 2017, del suddetto finanziamento (ridottosi nel frattempo a 40,6 milioni di euro). Gli IRS sono stati estinti ad un prezzo complessivo di 0,3 milioni di euro, pressoché pari al loro fair value alla data di estinzione.

Le caratteristiche principali degli otto IRS estinti sono riepilogabili come segue:

Data di stipula 22 dicembre 2014
Decorrenza 30 gennaio 2015
Scadenza 31 luglio 2019
Importo nozionale 65,0 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento)
complessivamente; 40,6 milioni di euro al 28 febbraio 2017
Tasso fisso da 0,33% a 0,37%, act/360
Date di pagamento del tasso fisso e del 31 gennaio e 31 luglio di ciascun anno, a partire dal 31 luglio 2015
tasso variabile fino al 31 luglio 2019, soggette ad adeguamento in conseguenza di
convenzionali giorni di festività
Tasso variabile Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo
antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli
interessi
Controparte pagatrice del tasso variabile Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit
S.p.A., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Unione di Banche
Italiane S.p.A., Banco Popolare – Società Cooperativa, Caixabank
S.A., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., ciascuna per il
solo proprio contratto

Informazioni relative a tutti i contratti esistenti nel corso dell'esercizio

Al 31 dicembre 2017, secondo le stime del management, uno dei covenant cui è assoggettata la Term Loan Facility di 130,5 milioni di euro i cui flussi finanziari sono stati parzialmente "coperti" con i n. 6 "IRS-Interest Rate Swap" sottoscritti ad aprile 2017, non risulta rispettato. Conseguentemente, in osservanza dei principi contabili IFRS, la passività rappresentativa del fair value degli strumenti derivati è stata, così come l'importo del finanziamento "coperto", interamente classificata tra le passività finanziarie correnti.

Per ciascuno degli IRS in essere al 31 dicembre 2017 sono infatti state rispettate integralmente, sin dalla data di sottoscrizione o acquisizione, le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting": formale designazione della relazione di copertura; relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace. Tutti gli IRS sono quindi trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede l'imputazione a riserva di patrimonio netto, alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" (limitatamente alla porzione efficace) e successivamente delle variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, il tutto nei limiti della porzione efficace della copertura e con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo.

Le previsioni dell'hedge accounting sono state rispettate fino al 27 febbraio 2017, data immediatamente precedente all'estinzione del finanziamento coperto, anche per gli otto IRS estinti nel periodo, il quale tuttavia – in termini di rischio di tasso di interesse – è stato sostituito dal nuovo finanziamento stipulato a fronte di tale estinzione. Fino a tale data dunque le variazioni di "fair value" degli IRS sono state imputate a riserva di patrimonio netto mentre quelle successive, fino alla data di estinzione degli strumenti derivati e generatrici di un provento di 7mila euro, sono state riconosciute tra gli oneri e proventi finanziari direttamente nel conto economico separato a seguito della decadenza della relazione di copertura. Alla data del 27 febbraio 2017 risulta quindi iscritta tra le componenti del patrimonio netto, all'interno della riserva per "cash flow hedge", una quota di 320mila euro generata per effetto delle variazioni di "fair value" di tali estinti strumenti derivati; tale riserva viene gradualmente riversata al conto economico separato in funzione delle scadenze del finanziamento estinto in ragione del fatto che il relativo rischio di tasso di interesse è ancora esistente, sia pur "traslato" nel nuovo finanziamento; in particolare, tale rischio di tasso – riferibile ai flussi di interessi successivi al 27 febbraio 2017 – è stato coperto dagli IRS precedenti fino a tale data (e verrà rilasciato nel tempo a conto economico in corrispondenza dei periodi originariamente coperti) e risulta coperto dagli IRS attualmente in essere a partire dalla relativa data di stipula.

Nella tabella successiva sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati limitatamente alla contabilizzazione con la tecnica del cash flow hedge:

  • l'importo nozionale al 31 dicembre 2017 e 2016, suddiviso tra quota scadente entro e oltre i 12 mesi sulla base delle scadenze contrattuali;
  • il valore rilevato nella situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2017 e 2016 limitatamente al "fair value" di tali contratti in condizioni di efficacia "elevata" della copertura;
  • la porzione di inefficacia rilevata o di efficacia riversata a conto economico nella voce "Oneri finanziari" dalla data di sottoscrizione alla data di bilancio relativamente alle rate ancora in essere alla stessa data;
  • la variazione del "fair value" dalla data di sottoscrizione alla data di chiusura del bilancio.
Esercizio Importo nozionale
contratti
FV
contratti
Effetto a
CE
Imposte su
FV
Riserva PN
(euro/000) entro
12 mesi
oltre
12 mesi
(1) (2) contratti
(3)
(4)
Gestione del rischio su tassi di interesse
- a copertura flussi di cassa su IRS 2017 2017 105.643 - 644 174 (113) (357)
- a copertura flussi di cassa su IRS 2014 2017 - - - - - (96)
- a copertura flussi di cassa su IRS 2014 2016 48.750 - 428 114 (75) (239)

(1) Rappresenta il valore dell'(attività)/passività iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria per effetto della valutazione a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.

(2) Trattasi della porzione inefficace ai fini di copertura nel senso delineato dallo IAS 39 o di efficacia riversata a conto economico per competenza.

(3) Trattasi delle imposte (anticipate)/differite calcolate sui "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.

(4) Rappresenta l'adeguamento a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge iscritto progressivamente nel patrimonio netto dalla data della stipula.

Di seguito vengono invece dettagliati i fenomeni che hanno originato le variazioni verificatesi nell'esercizio nella riserva di patrimonio netto relativa agli strumenti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge:

(euro/000) Esercizio Variazione
FV derivati
Trasferimento
a CE (1)
Effetto
fiscale
su trasf. a CE
Inefficacia
a CE
Effetto
fiscale
su var. FV
derivati
Variazione
Riserva PN
- riserva per IRS 2017 2017 (644) 174 (42) - 155 (357)
- riserva per IRS 2014 2017 (16) 204 (49) - 4 143
- riserva per IRS 2014 2016 (204) 225 (67) - 50 4

(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.

Nella tabella successiva sono indicati i periodi in cui si prevede che i flussi finanziari riferiti alle passività coperte debbano avere manifestazione ovvero si presume che possano incidere sul conto economico:

(euro/000) Totale
Totale
0-6 mesimesi
0-6 mesi
6-12 mesi mesi mesi 1-2 anni 1-2 anni 2-5 anni anni Oltre 5
anni
Finanziamenti: 31/12/2017 flussi finanziari
impatti economici
4.725
4.184
4.725
4.184
-
-
-
-
-
-
-
-
31/12/2016 flussi finanziari
impatti economici
1.907
1.474
1.907
1.474
-
-
-
-
-
-
-
-

Si riportano in fine i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value:

(euro/000)
(euro/000)
Esercizio FV contratti
31/12/a.p.1
Rate
scadute
Variazione FV
rate non scadute
FV contratti
31/12/a.c.2
Derivati 2014 2017 320 (313) (7) -
Derivati 2014 2016 n.a. n.a. n.a. n.a.
Totale 320 (313) (7) -

(1) Anno precedente che, in riferimento all'esercizio 2017, si intende il 28 febbraio 2017, data di termine dell'efficacia della copertura per effetto dell'estinzione del finanziamento sottostante

(2) Anno corrente

6.10.6 Analisi di sensitività

Esprinet S.p.A. è sottoposta in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").

Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto della Società dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato.

A tal fine, considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2017 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points. Di seguito i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:

31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Attività finanziarie per strumenti derivati (4) (4) (6) (6)
Crediti finanziari 1.136 1.136 758 758
Disponibilità liquide 302 302 284 284
Debiti finanziari (1) (849) (849) (693) (693)
Passività finanziarie per strumenti derivati 1.285 - 445 -
Totale 1.870
1.870
585
585
788 343

Scenario 1: aumento di +100 basis points

Scenario 2: riduzione di -100 basis points

31/12/2017
31/12/2017
31/12/2016
31/12/2016
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Attività finanziarie per strumenti derivati 4 4 7 7
Crediti finanziari (55) (55) - -
Disponibilità liquide (31) (31) (41) (41)
Debiti finanziari (1) 309 309 170 170
Passività finanziarie per strumenti derivati (1.318) - (447) -
Totale (1.095)
(1.095)
223
223
(318) 129

(1)L'impatto sul finanziamento coperto con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.

6.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A.

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione segnalando che non esistono servizi diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:

Soggetto Corrispettivi (euro/000)
Descrizione erogatore 2017
2017
2016
2016
Revisione contabile:
Controllo dei conti annuali di una sola società, con redazione
di giudizio professionale EY S.p.A. 154,6 153,9
Controllo dei conti annuali consolidati di un insieme di imprese, con
redazione giudizio professionale EY S.p.A. 23,0 11,8
Controllo dei conti infraannuali di una sola società o di un insieme
di imprese EY S.p.A. 28,3 27,9
Subtotale 205,9
205,9
193,6
193,6
Altri servizi:
Prestazione di servizi diversi dalla revisione EY S.p.A. 61,0 45,0
Subtotale 61,0 45,0
Totale 266,9 238,6

7. Pubblicazione del Progetto di Bilancio

Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A., che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 21 marzo 2018 nel corso della quale è stato inoltre dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

In conseguenza dell'attribuzione di tali poteri, in data 23 marzo il Progetto di Bilancio è stato integrato nella parte informativa, a seguito della ricezione di una sentenza con la quale è stato accolto il ricorso in Appello proposto dalla Capogruppo in relazione ad un contenzioso fiscale per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno delle Note al Bilancio Consolidato.

Vimercate, 23 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

  1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Vimercate, 23 marzo 2018

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Ing. Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2017.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

  1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Vimercate, 23 marzo 2018

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Ing. Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)

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