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Sabaf

Annual Report May 10, 2018

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Annual Report

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Rapporto Annuale 2017

Concept creativo

Attraverso la tecnica del "paper-cut", ogni parola è stata rappresentata da oggetti, icone, elementi ritagliati a mano per creare dei mondi di carta che, successivamente, sono stati fotografati per costruire separatori colorati e alleggerire la consultazione del volume.

L'obiettivo di ogni organizzazione è il miglioramento, una Crescita, personale e aziendale, nelle diverse situazioni quotidiane.

Abbiamo scelto otto parole che, prese singolarmente, rappresentano degli ambiti a cui Sabaf dedica costantemente grande attenzione e impegno per aumentarne il valore.

Questo concetto è amplificato dalle iniziali di questi sostantivi che uniti insieme formano il termine Crescita, focus del Rapporto Annuale 2017: una metafora che ben rappresenta il valore di una grande Organizzazione, come è Sabaf, in cui ogni parte dà valore e accresce l'altra, in un gioco di squadra sempre più fondamentale e necessario per competere nel mercato attuale.

All Creative Agency

Indice

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE 10
Lettera dell'amministratore delegato agli stakeholder 12
Indicatori di performance in sintesi (KPI) 13
Prodotti e mercati 20
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 28
Nota metodologica 29
Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile 30
Approccio strategico e creazione di valore 30
Creazione di valore sostenibile 30
Valori, visione e missione 30
Modello di Business 31
Governance della Responsabilità Sociale e Stakeholder Engagement 35
Analisi di materialità 39
Corporate Governance, Risk Management e Compliance 44
Corporate governance 44
Risk Management 56
Compliance 58
Sabaf e collaboratori 64
Rischi 64
Politica di gestione del personale 64
Le persone del Gruppo Sabaf 65
Politica delle assunzioni 67
Formazione del personale 71
Comunicazione interna 72
Le diversità e le pari opportunità 72
Orario di lavoro e ore di assenza 74
Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione 76
Salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro 78
Relazioni industriali 84
Contenzioso e provvedimenti disciplinari 85
Sabaf e ambiente 86
Rischi 86
Politica della salute e sicurezza, ambientale ed energetica 86
Impatto ambientale 88
Investimenti ambientali 91
Contenzioso 91
Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti 92
Rischi 92
Politica di gestione della qualità 92
Sabaf e la gestione della catena di fornitura 94
Rischi 94
Politica di gestione della catena di fornitura 94
Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività 97
Sabaf e azionisti 98
Sabaf e finanziatori 100
Sabaf e concorrenti 100
RELAZIONE SULLA GESTIONE 114
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2017 126
BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2017 168
RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE 214

Comunicazione

Una parola importante, a partire dal significato latino, mettere in comune, rendere partecipe: valori che sono propri della nostra azienda e si riflettono nelle azioni e nelle dinamiche quotidiane.

Introduzione al Rapporto Annuale

Lettera dell'amministratore delegato agli stakeholder 12
Indicatori di performance in sintesi (KPI) 13
Prodotti e mercati 20

La pubblicazione del Rapporto Annuale del Gruppo Sabaf, giunto quest'anno alla tredicesima edizione, conferma l'impegno del Gruppo, intrapreso sin dal 2005, nella rendicontazione integrata delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali.

Sabaf, tra le prime società a livello internazionale a cogliere il trend della rendicontazione integrata, intende proseguire nel cammino intrapreso, ispirandosi a quanto indicato nel Framework internazionale sul reporting di sostenibilità dell'lnternational Integrated Reporting Council (llRC), consapevole che un'informativa integrata, completa e trasparente è in grado di favorire sia le imprese stesse, attraverso una migliore comprensione dell'articolazione della strategia e una maggiore coesione interna, sia la comunità degli investitori, che può così comprendere in modo più chiaro il collegamento tra la strategia, la governance e le performance aziendali.

Il Rapporto Annuale fornisce una panoramica del modello di business del Gruppo e del processo di creazione di valore aziendale. Il Business Model e i principali risultati raggiunti (Indicatori di Performance di sintesi) sono infatti presentati in un'ottica di capitali impiegati (finanziario; sociale e relazionale; umano; intellettuale e infrastrutturale e naturale) per creare valore nel tempo, generando risultati per il business, con impatti positivi sulla comunità e gli stakeholder nel loro complesso. Tra gli "indicatori non finanziari" sono esposti i risultati conseguiti nella gestione e valorizzazione del capitale intangibile, il principale driver che consente di monitorare la capacità della strategia aziendale di creare valore in una prospettiva di sostenibilità nel medio-lungo termine.

Sabaf adotta un approccio virtuoso anche in relazione al rispetto dei nuovi obblighi normativi in tema di rendicontazione non finanziaria. Il 30 dicembre 2016 è infatti entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 254 che, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE sulle Non financial and diversity information, prevede che gli Enti di interesse pubblico rilevanti (EIPR) comunichino informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità a partire dai bilanci 2017. In qualità di EIPR, Sabaf ha quindi predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in cui sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione, i rischi, le attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2017 e i relativi indicatori di prestazione per quanto attiene ai temi espressamente richiamati dal D.lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta contro la corruzione) e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti dalla stessa prodotta.

L'impegno del Gruppo ha trovato conferma anche nell'assegnazione dell'"Oscar di Bilancio", storico concorso promosso e organizzato dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI), che da oltre cinquant'anni premia le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione finanziaria e nella cura del rapporto con gli stakeholder. Nell'edizione 2017 Sabaf si è infatti aggiudicata l'"Oscar" nella categoria "Medie e piccole imprese quotate" con la motivazione di aver realizzato un bilancio che si distingue per la qualità della rendicontazione, riferita sia agli aspetti economico-finanziari che a quelli di sostenibilità.

Lettera dell'amministratore delegato agli stakeholder

Egregi azionisti, gentili interlocutori,

firmo questa mia prima lettera in qualità di amministratore delegato del Gruppo a distanza di sette mesi dal mio arrivo in Sabaf.

Un'eccellente azienda di cui mi era nota la qualità, ma della quale ho potuto apprezzare in questo periodo anche i valori, l'etica e le capacità di crescita nel rispetto del lavoro, delle persone e della sostenibilità.

Sono tratti che non dobbiamo dare per scontati e dai quali non intendiamo prescindere nel progetto di crescita con cui vogliamo affrontare il futuro.

Qui ho trovato un gruppo sano e dalle enormi potenzialità: la sfida è quella di coglierle fino in fondo, per innescare una crescita ulteriore sia organica che per linee esterne, attraverso una politica di acquisizioni che possa anche incrementare la nostra offerta merceologica in settori attigui a quelli attuali.

Il 2017 è stato un anno di importanti volumi e buona marginalità, il che ha permesso di ritornare vicini ai livelli del 2010. Il 2018 si annuncia positivo, anche se a ritmi un po' meno sostenuti, rispetto all'anno precedente: è la base che intendiamo consolidare per un salto di qualità.

Non si tratta di rendere Sabaf diversa da quella che è, tutt'altro, ma di renderla più consapevole dei propri mezzi e del proprio ruolo di protagonista globale nel mercato dei componenti per elettrodomestici e affini. Pianifichiamo una crescita che continuerà ad avere ovviamente lo stabilimento di Ospitaletto come motore e le nostre fabbriche della Turchia e del Brasile, dove operano molti dei nostri clienti, come carburante e volàno.

Il mondo intero resta il nostro campo di intervento: Cina, India, Stati Uniti e Sud America rappresentano frontiere nei confronti delle quali vogliamo giocare un ruolo sempre più importante. Sono i mercati dove è più significativa la crescita e dai quali non possiamo prescindere.

Disponiamo di competenze e tecnologie all'avanguardia che ci garantiscono le condizioni per uno sviluppo durevole, profittevole e sostenibile. Continueremo ad investire in questi asset, facendo leva su una squadra giovane, motivata e della quale consideriamo fondamentale la determinazione e la formazione di alto livello.

La fabbrica 4.0 qui è già una realtà che ci deve permettere di essere flessibili e pronti a cogliere le opportunità del mercato anche in un contesto perennemente incerto come quello attuale. E alle cui fluttuazioni vogliamo rispondere con maggiore competitività e incrementi di produttività, sia attraverso ulteriori miglioramenti dei processi, sia attraverso una differenziazione significativa dei prodotti e dei mercati. Ciò per assorbire in uno scenario più ampio quelle che, in alcuni casi, possono essere criticità locali o contingenti.

Insomma, vogliamo crescere sfruttando i "muscoli" che il Gruppo ha sviluppato in questi anni e che nel prossimo futuro possono aiutarci a irrobustire ulteriormente la nostra azienda e la nostra immagine, nel rispetto di una redditività dalla quale non intendiamo prescindere, giacché rappresenta la garanzia per poter guardare al futuro con serenità e determinazione nella crescita. Intendiamo continuare una convinta politica di investimenti: tutta la redditività generata, una volta pagati i dividendi, verrà investita per lo sviluppo della nostra azienda.

Sappiamo delle difficoltà di questo Paese a dotarsi di un'efficace politica industriale, esemplificata dai costi dell'energia che qui sono assai più alti che altrove.

Non intendiamo però fare di questo un alibi e voglio anche sottolineare che nei mesi scorsi abbiamo firmato il contratto integrativo aziendale dopo una trattativa in qualche momento anche difficile, ma condotta evitando qualsiasi sciopero, il che ribadisce la nostra volontà di apertura e di inclinazione alla responsabilità sociale, attraverso un approccio costruttivo delle relazioni industriali.

Auspichiamo che questo sarà il tratto che caratterizzerà la Sabaf del futuro: crescita, etica del lavoro, rispetto reciproco fra l'azienda e i suoi interlocutori.

Pietro Iotti

2015

Indicatori di performance in sintesi (KPI)

CAPITALE ECONOMICO

RICAVI DELLE VENDITE €/000 150.223 130.978 138.003
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) €/000 30.955 25.365 26.172
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) €/000 18.117 12.530 14.091
UTILE ANTE IMPOSTE €/000 17.804 12.446 13.474
UTILE NETTO €/000 14.835 9.009 8.998
CAPITALE CIRCOLANTE €/000 50.753 46.084 48.163
CAPITALE INVESTITO €/000 140.588 135.835 136.948
PATRIMONIO NETTO €/000 115.055 112.309 111.040
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO €/000 25.533 23.458 25.908
REDDITIVITÀ DEL CAPITALE INVESTITO
(EBIT/CAPITALE INVESTITO)
% 12,9 9,2 10,3
DIVIDENDI PAGATI €/000 5.386 5.467 4.613

2017 2016

UTILE NETTO €/000

CAPITALE UMANO

ETÀ MEDIA
DEL PERSONALE
(somma dell'età dei dipendenti/
totale dipendenti al 31/12)
ANNI
LIVELLO DI
SCOLARITÀ
(numero laureati e diplomati/
totale dipendenti al 31/12)
%
TURNOVER
IN USCITA
(dipendenti dimessi e licenziati/
totale dipendenti al 31/12)
%
%
ORE DI FORMAZIONE
PER ADDETTO
(ore di formazione/
dipendenti medi)
ORE
2017 39,0 57,3 13,3
10,4
19,8
2016 38,6 57,2 15,4
8,5
15,7
2015 37,7 55,7 25,1
18,9
17,5
INVESTIMENTI IN
FORMAZIONE /
FATTURATO
ORE DI SCIOPERO
PER CAUSE INTERNE
TOTALE
DIPENDENTI
TASSO DI MALATTIA
(ore di malattia/totale ore lavorabili)
%
%
%
%
2017 0,28 0 756
65,6
34,4
2,50
2016 0,23 0 736
65,5
34,5
3,28
2015 0,33 0 759
65,1
34,9
2,93
INDICE DI FREQUENZA
DEGLI INFORTUNI
(numero infortuni - esclusi infortuni in
itinere - x 1.000.000/tot. ore lavorate)
INDICE DI GRAVITÀ
DEGLI INFORTUNI
(giorni di assenza - esclusi infortuni
in itinere - x 1.000/tot. ore lavorate)
POSTI DI LAVORO
CREATI
(persi)
2017 14,68 0,13 2
1
2016 9,21 0,04 (23)
2015 13,73 0,40 33

CAPITALE RELAZIONALE

CAPITALE PRODUTTIVO

0,49

1

CAPITALE AMBIENTALE

LEGHE DI ALLUMINIO

ACCIAIO 10.000

MATERIALI UTILIZZATI (t)

ASSIMILABILE URBANO 500

RIFIUTI NON PERICOLOSI 10.000

6.201 5.453 5.573

7.631 7.250 6.790

RIFIUTI (t)

MWh CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA 30.841 27.189 29.384 50.000 % 0,39 0,43 0,40 SPESE CORRENTI AMBIENTALI/ FATTURATO AL 31/12 1 kg/€ TOT RIFIUTI/VALORE DELLA PRODUZIONE 0,21 0,21 0,21 10

Legenda

2017 2016 2015

CAPITALE INTELLETTUALE

2017 2016 2015
INVESTIMENTI IN RICERCA
€/000
E SVILUPPO CAPITALIZZATI
337 231 297
ORE DEDICATE ALLO SVILUPPO DI
%
NUOVI PRODOTTI/ORE LAVORATE
1,4 1,5 1,4
ORE DEDICATE ALL'INGEGNERIA
DI PROCESSO/ORE LAVORATE
%
(ore dedicate a commesse per la costruzione
di nuove macchine per nuovi prodotti o per
aumentare la capacità produttiva/totale ore lavorate)
2,5 2,3 3,0
INVESTIMENTI
%
IMMATERIALI/FATTURATO
0,6 0,4 0,6
SPESE CORRENTI PER LA
%
QUALITÀ/FATTURATO
0,20 0,24 0,19
INVESTIMENTI PER LA
%
QUALITÀ/FATTURATO
0,12 0,10 0,05
VALORI
%
DEGLI SCARTI/FATTURATO
(scarti in produzione/fatturato)
0,74 0,87 1,22
INCIDENZA COSTI
QUALITÀ/FATTURATO
%
(scarti in produzione + addebiti e resi
da clienti/fatturato)
0,83 0,96 1,80
NUMERO CAMPIONATURE

PER I CLIENTI
1.245 1.154 1.069
NUMERO DI CODICI FORNITI

AI PRIMI 10 CLIENTI
1.620 2.303 2.278

Valore Economico Generato e Distribuito

Si riporta di seguito l'analisi della determinazione e della ripartizione del valore economico tra gli stakeholder, elaborata in conformità alle indicazioni del GRI. Il prospetto è stato predisposto distinguendo tre livelli di valore economico. Quello generato, quello distribuito e quello trattenuto dal Gruppo. Il valore economico rappresenta la ricchezza complessiva creata da Sabaf, che viene successivamente ripartita tra i diversi stakeholder: fornitori (costi operativi), collaboratori, finanziatori, azionisti, pubblica amministrazione e collettività (liberalità esterne).

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016 VARIAZIONE
VALORE ECONOMICO GENERATO DAL GRUPPO 155.408 134.937 20.471
Ricavi 150.223 130.978 19.245
Altri proventi 3.325 2.752 573
Proventi finanziari 214 101 113
Rettifiche di valore 1.474 842 632
Svalutazione crediti (93) (189) 96
Differenze di cambio 274 435 (161)
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali (12) 18 (30)
Rettifiche di valore di attività materiali ed immateriali 0 0 0
Utili/perdite da partecipazioni 3 0 3
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO DAL GRUPPO 133.063 118.396 14.667
Remunerazione dei fornitori 88.636 76.809 11.827
di cui per spese ambientali 580 559 21
Remunerazione dei collaboratori 35.328 32.112 3.216
Remunerazione dei finanziatori 804 621 183
Remunerazione degli azionisti 2 5.386 5.467 (81)
Remunerazione della pubblica amministrazione 3 2.888 3.351 (463)
Liberalità esterne 21 36 (15)
VALORE ECONOMICO TRATTENUTO DAL GRUPPO 22.345 16.541 5.804
Ammortamenti 12.826 12.853 (27)
Accantonamenti 26 127 (101)
Utilizzo fondi (36) (67) 31
Riserve 9.529 3.628 5.901

Prodotti e mercati

Il Gruppo Sabaf è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, con una quota di mercato di circa il 50% in Europa e superiore al 10% a livello mondiale.

Il mercato di riferimento è rappresentato dai produttori di elettrodomestici, ed in particolare di cucine, piani di cottura e forni. La maggior parte delle vendite è costituita dalla fornitura di primo equipaggiamento, mentre sono trascurabili le vendite di componenti destinati alla ricambistica.

dimensioni). Quota di mercato di circa il 50% in Europa e superiore al 10% a livello mondiale.

Il settore dei produttori di apparecchi di cottura a gas si caratterizza per la presenza di:

  • grandi gruppi multinazionali di consolidata presenza internazionale nelle vendite e nella produzione, in possesso di marchi forti;
  • produttori situati in Paesi a basso costo della manodopera che ambiscono sia a cogliere le opportunità offerte dai mercati domestici sia a svilupparsi rapidamente su scala mondiale;
  • produttori focalizzati su specifici mercati, in cui vantano posizioni di leadership;
  • produttori (principalmente italiani con forte vocazione all'esportazione), che occupano segmenti in cui maggiore è il livello di differenziazione dei prodotti (ad esempio piani di cottura e forni da incasso o cucine free standing di grandi

La gamma di prodotto

Rubinetti e termostati

Sono i componenti che regolano il flusso di gas verso i bruciatori coperti (del forno o del grill) o scoperti; i termostati si caratterizzano per la presenza di un dispositivo termoregolatore per il mantenimento costante della temperatura prescelta.

Bruciatori

Sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma.

Cerniere

Sono i componenti che permettono il movimento ed il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta del forno, della lavatrice o della lavastoviglie.

Accessori

Il Gruppo inoltre produce e commercializza un'ampia gamma di accessori, che integrano l'offerta delle principali linee di prodotto.

VENDITE PER FAMIGLIA DI PRODOTTO

Le vendite di rubinetti in lega leggera, che hanno ormai quasi totalmente sostituito i rubinetti in ottone, sono in costante aumento. I continui miglioramenti nel processo produttivo hanno permesso di accrescere ulteriormente la competitività.

Le vendite dei termostati , negli ultimi anni, hanno risentito delle difficoltà del principale mercato di destinazione finale (Nord Africa).

La famiglia di prodotto che denota i tassi di crescita più elevati è quella dei bruciatori speciali, dove più forte è stata l'innovazione negli ultimi anni.

I bruciatori standard sono i prodotti più diffusi, realizzati anche nei siti produttivi di Turchia e Brasile.

Le vendite di cerniere hanno registrato un buon incremento, beneficiando di solide partnership con i principali clienti e dello sviluppo di nuovi prodotti che hanno anticipato le esigenze di mercato.

A partire dal 2016, il Gruppo è entrato nel settore dei bruciatori professionali, tramite l'acquisizione di A.R.C. Si tratta di un business che, anche grazie all'integrazione con Sabaf, offre ottime prospettive di ulteriore sviluppo.

Vendite per famiglia di prodotto Mgl €

150.223 130.978 138.003 136.337 130.967 TOTALI

Il footprint industriale

I MERCATI DI RIFERIMENTO

In Europa Occidentale, che rappresenta circa la metà del mercato di destinazione finale dei prodotti Sabaf, il livello di saturazione raggiunto dagli apparecchi di cottura (la quota di famiglie che possiedono l'elettrodomestico) è prossimo al 100%. Gli acquisti di nuovi apparecchi sono quindi rappresentati principalmente da acquisti di sostituzione. Il trasloco, l'acquisto o la ristrutturazione di una casa rappresentano spesso occasioni di acquisto di un nuovo apparecchio di cottura. L'andamento del mercato è pertanto direttamente influenzato dall'andamento dell'economia in generale ed in particolare dai livelli di reddito disponibile per le famiglie, dalla fiducia dei consumatori e dall'andamento dell'attività immobiliare.

Negli altri mercati, invece, il livello di saturazione è spesso inferiore. I maggiori tassi di sviluppo dell'economia e l'andamento demografico più favorevole rispetto all'Europa Occidentale determinano grandi opportunità per gruppi che, come Sabaf, possono sia collaborare con le multinazionali produttrici di elettrodomestici sia affiancare produttori locali.

PAESI E CLIENTI

In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali attivi si caratterizza per relazioni consolidate nel lungo periodo. I clienti con un fatturato annuale superiore al milione di euro sono 32 (31 nel 2016). La distribuzione per classi di fatturato è la seguente:

IN EURO 2017 2016
> 5.000.000 7 5
da 1.000.001 a 5.000.000 25 26
da 500.001 a 1.000.000 16 13
da 100.001 a 500.000 52 50
< 100.000 310 249

Oltre alla struttura direzionale presso la sede di Ospitaletto, la rete commerciale si basa sulle società controllate in Brasile, Turchia, USA e Cina. Sono attivi 11 rapporti di agenzia, principalmente relativi a mercati extraeuropei.

Lo sviluppo internazionale di Sabaf: sfide ed opportunità

DATI DI PERFORMANCE 5 ANALISI DELLO SCENARIO

Italia

Nell'ultimo decennio la produzione di elettrodomestici in Italia si è fortemente ridimensionata: alcuni player sono usciti dal settore e altri hanno delocalizzato una parte dell'attività in Turchia e in Europa Orientale. Rimangono produttori focalizzati principalmente sull'alto di gamma o su prodotti speciali, fortemente vocati all'esportazione, che continuano a registrare ottimi risultati. La rilevanza del mercato italiano per Sabaf è conseguentemente inferiore rispetto al passato. La quota preponderante (si stima circa l'80%) delle vendite di Sabaf in Italia è destinata a elettrodomestici esportati dai nostri clienti.

Anche negli altri Paesi dell'Europa Occidentale si è assistito allo stesso trend che ha caratterizzato l'Italia: rimangono in Europa Occidentale le produzioni di gamma alta, dove Sabaf sta incrementando sensibilmente la propria quota.

Europa Orientale e Turchia

La Turchia è oggi lo stato europeo dove viene prodotto il maggior numero di elettrodomestici. In tale ambito l'apertura di un insediamento produttivo in Turchia e lo sviluppo di nuove relazioni commerciali rappresentano elementi chiave a supporto della strategia di crescita. Sabaf stima che circa il 75% delle vendite realizzate in Turchia sia esportato dai nostri clienti (principalmente in Europa); il mercato domestico turco è comunque di sempre maggiore rilevanza: l'età media della popolazione, il numero di nuove famiglie, l'aumento dei redditi sono indicatori convergenti nell'indicare una domanda di beni durevoli in crescita. La strategia del Gruppo prevede un ulteriore sviluppo delle attività in Turchia nei prossimi anni. Il Gruppo è attivo anche sugli altri mercati dell'Europa Orientale, dove intende concludere nuovi accordi di partnership con i clienti e rafforzare quelli già in essere.

DATI DI PERFORMANCE 5 ANALISI DELLO SCENARIO

Asia e Oceania

La Cina, con la sua produzione di circa 26 milioni di piani cottura per anno, rappresenta il più importante mercato al mondo. Dopo molti anni di sola presenza commerciale, nel 2015 Sabaf ha avviato la produzione in Cina di un bruciatore speciale, che garantisce ai piani d'incasso un'efficienza superiore al 63%.

Il Gruppo, consapevole di proporre prodotti di alta qualità sempre più competitivi rispetto a quelli forniti dai concorrenti locali, punta a stringere collaborazioni di lungo periodo con i principali produttori di piani cottura cinesi.

Un altro mercato dalle grandi potenzialità è quello indiano, per il quale Sabaf ha sviluppato una gamma di bruciatori dedicata e dove le vendite sono in costante incremento, seppure ancora su valori assoluti modesti.

Centro e Sud America

Per lo sviluppo futuro Sabaf può contare su una presenza, anche produttiva, ormai consolidata (uno stabilimento in Brasile è operativo fin dal 2001). Il Gruppo Sabaf ritiene che le potenzialità di sviluppo di quest'area siano ancora estremamente interessanti, in considerazione delle significative dimensioni del mercato e dei trend di crescita demografica. La gamma di prodotto destinata al mercato locale è stata recentemente ampliata, con la produzione in Brasile di bruciatori speciali, anche per soddisfare le specificità della domanda.

Medio Oriente e Africa

Sabaf vanta una presenza di lungo corso e una grande reputazione in Medio Oriente e Africa. Le difficoltà socio-politiche ed economiche dell'area condizionano inevitabilmente le performance su questi mercati.

Peraltro, il Gruppo considera il Medio Oriente e l'Africa tra i mercati più promettenti nel medio termine, anche in considerazione delle dinamiche demografiche e del crescente tasso di urbanizzazione.

anche lo sviluppo di prodotti in codesign con i princi-

Nord America e Messico

recente, ma vendite e quota di mercato sono in costante crescita negli ultimi anni. I piani futuri prevedono pali clienti e un presidio più diretto del mercato, eventualmente anche tramite un sito produttivo. 12.735 | 8,5% 2015 2014 2013 Legenda 2017 2016 11.304 | 8,6% 9.603 | 7,0% 7.044 | 5,2% 4.891 | 3,7%

Risultati

La sostenibilità nel lungo periodo è il nostro riferimento, per questo misuriamo i nostri risultati nelle dimensioni economica, sociale e ambientale.

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

(redatta ai sensi dell'art. 4 del D.lgs. 254/2016)

29
30
44
64
86
92
94
97
98
100
100

Nota metodologica

CRITERI DI REDAZIONE

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Sabaf (nel seguito anche "Dichiarazione"), redatta secondo quanto previsto dall'art. 4 del D.lgs. 254/2016 (nel seguito anche "Decreto"), contiene informazioni (politiche praticate, rischi, modello di gestione e indicatori di prestazione) relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, nella misura utile ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. In ogni sezione, inoltre, sono descritti i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività del Gruppo.

Il Gruppo Sabaf ha identificato le GRI-G4 Sustainability Reporting Guidelines (nel seguito anche "GRI-G4") definite dal Global Reporting Initiative (GRI) nel 2013 quale "standard di riferimento" per assolvere agli obblighi del D.lgs. 254/2016, in quanto Linee Guida maggiormente riconosciute e diffuse a livello internazionale.

La presente Dichiarazione è redatta secondo l'opzione di rendicontazione "core" del GRI-G4. Il processo di definizione dei contenuti e di determinazione delle tematiche rilevanti, anche in relazione agli ambiti previsti dal Decreto, si è basato sui principi previsti dal GRI-G4 (materialità, inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità, completezza, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza, affidabilità e equilibrio). Per agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento, in calce alla dichiarazione è riportato il GRI Content Index.

La presente Dichiarazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 26 marzo 2018, sarà redatta con cadenza annuale e, coerentemente con una delle opzioni previste dall'art. 5 del D.lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla gestione.

PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE PROCESSO DI REPORTING

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Sabaf si riferisce alle performance del Gruppo Sabaf (di seguito anche "il Gruppo") per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017. Infatti, come previsto dal D.lgs.254/2016, art. 4, la presente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario comprende i dati della società madre (Sabaf S.p.A.) e delle sue società figlie consolidate integralmente. Eventuali limitazioni a tale perimetro fanno eventualmente riferimento a singoli indicatori di performance e sono opportunamente indicate all'interno della Dichiarazione. Si segnala inoltre che, rispetto al precedente anno di rendicontazione, nel 2017 è stata inclusa nel perimetro la società A.R.C. s.r.l.; pertanto i dati 2016 rappresentati all'interno della Dichiarazione non includono A.R.C. s.r.l..

La predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo si è basata su un processo di reporting strutturato che ha previsto il coinvolgimento di tutte le strutture, direzioni aziendali e società italiane ed estere, responsabili degli ambiti rilevanti e dei relativi dati e informazioni oggetto della rendicontazione non finanziaria del Gruppo. E' stato richiesto loro un contributo nell'individuazione e valutazione dei progetti/iniziative significativi da descrivere nel documento e nella fase di raccolta, analisi e consolidamento dei dati, ciascuno per la propria area di competenza. In particolare, i dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano dal sistema informativo aziendale utilizzato per la gestione e la contabilità del Gruppo e da un sistema di reporting non finanziario (schede raccolta dati) appositamente implementato per soddisfare i requisiti del D.lgs.254/2016 e del GRI-G4. Al fine di garantire l'attendibilità delle informazioni riportate nella Dichiarazione, sono state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando il più possibile il ricorso a stime. I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate come tali. I dati e le informazioni di natura economico-finanziaria derivano dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017.

Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile

Approccio strategico e creazione di valore

CREAZIONE DI VALORE SOSTENIBILE

Il Gruppo Sabaf ha fatto del rispetto dell'etica negli affari e del comportamento socialmente responsabile gli elementi fondanti del proprio modello imprenditoriale. In tale ottica, il Gruppo ha elaborato una strategia e un modello di governance che possono garantire una crescita sostenibile nel tempo.

Il Gruppo Sabaf è consapevole che la crescita sostenibile dipende dal grado di consonanza e di condivisione dei valori con i propri stakeholder: il rispetto di comuni valori aumenta la fiducia reciproca, favorisce lo sviluppo della conoscenza comune, contribuisce quindi al contenimento dei costi di transazione e dei costi di controllo; in sostanza va a beneficio del Gruppo e di tutti i suoi stakeholder.

VALORI, VISIONE E MISSIONE

Sabaf assume come valore originario e quindi come criterio fondamentale di ogni scelta la Persona, da cui deriva una visione imprenditoriale che assicuri dignità e libertà alla Persona all'interno di regole di comportamento condivise. La centralità della Persona rappresenta un valore universale, ossia una iper-norma applicabile senza differenze di tempo e di spazio. Nel rispetto di tale valore universale il Gruppo Sabaf opera promuovendo le diversità culturali attraverso il criterio dell'equità spaziale e temporale.

Un tale impegno morale implica una rinuncia a priori a tutte le scelte che non rispettano l'integrità fisica, culturale e morale della Persona, anche se tali decisioni possono risultare efficienti, economicamente convenienti e legalmente accettabili. Rispettare il valore della Persona significa, innanzitutto, ricondurre a priorità gerarchica la dimensione della categoria dell'Essere in rapporto con il Fare e l'Avere e quindi tutelare e valorizzare le manifestazioni "essenziali" che permettono di esprimere la pienezza della Persona.

La Carta dei Valori Sabaf

La Carta Valori è lo strumento di governance con il quale il Gruppo Sabaf esplicita i valori, i principi di comportamento e gli impegni nei rapporti con i suoi stakeholder - collaboratori, soci, clienti, fornitori, finanziatori, concorrenti, Pubblica Amministrazione, collettività e ambiente.

Lo spirito della Carta è di ricomporre i principi della gestione economica con l'etica fondata sulla centralità dell'Uomo, quale condizione indispensabile per la crescita sostenibile dell'impresa nel lungo periodo. Crescita sostenibile, intesa come la capacità di coniugare contestualmente:

  • sostenibilità economica, ossia operare in modo che le scelte societarie aumentino il valore dell'impresa non solo nel breve periodo ma soprattutto siano in grado di garantire la continuità aziendale nel lungo periodo attraverso l'applicazione di un avanzato modello di corporate governance;
  • sostenibilità sociale, ossia promuovere una condotta etica negli affari e contemperare le aspettative legittime dei diversi interlocutori nel rispetto di comuni valori condivisi;
  • sostenibilità ambientale, ossia produrre minimizzando gli impatti ambientali sia diretti, sia indiretti della propria attività produttiva, per preservare l'ambiente naturale a beneficio delle future generazioni, nel rispetto della normativa vigente in materia.

La Carta vuole dare una visione dell'etica focalizzandosi principalmente sulle azioni positive e giuste da compiere e non solo sui comportamenti scorretti da evitare. In tale visione si concretizza un uso positivo della libertà da parte di chi decide, dove i riferimenti etici indirizzano le decisioni in maniera coerente con la cultura della responsabilità sociale del Gruppo. Il Gruppo Sabaf punta infatti a sviluppare un percorso di responsabilizzazione delle persone all'interno di regole di comportamento condivise alle quali aderire volontariamente.

Secondo tale approccio resta comunque inderogabile il criterio del rispetto assoluto della Legge e dei regolamenti vigenti in Italia e negli altri Paesi in cui opera il Gruppo, oltre che il rispetto di tutti i regolamenti interni del Gruppo e dei valori dichiarati nella Carta.

La Carta Valori rappresenta anche un documento di riferimento nell'ambito del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001 e, come tale, espone una serie di regole generali di condotta alle quali i collaboratori del Gruppo sono tenuti ad attenersi.

Coerentemente con i valori condivisi e la propria missione, la Società ritiene che esista un modello industriale e culturale di successo da consolidare sia attraverso la crescita organica, sia attraverso la crescita per linee esterne. Le caratteristiche distintive del modello Sabaf sono le seguenti:

MODELLO DI BUSINESS

Innovazione

L'innovazione rappresenta per Sabaf uno degli elementi essenziali del modello industriale di Sabaf ed una tra le principali leve strategiche. Grazie all'innovazione continua il Gruppo è riuscito a raggiungere risultati d'eccellenza, individuando soluzioni tecnologiche e produttive tra le più avanzate ed efficaci attualmente disponibili e instaurando un circolo virtuoso di miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, fino ad acquisire una competenza tecnologica con caratteristiche difficilmente replicabili dai concorrenti. Il know-how acquisito negli anni nello sviluppo e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi, che si integra sinergicamente con il know-how nello sviluppo e nella produzione dei nostri prodotti, rappresenta il fattore critico di successo del Gruppo.

Gli investimenti in innovazione hanno permesso alla società di divenire leader a livello mondiale in un settore ad altissima specializzazione e di raggiungere nel tempo elevati livelli di sviluppo tecnologico, specializzazione e flessibilità produttiva. I siti produttivi in Italia e all'estero sono progettati per garantire prodotti secondo i più elevati livelli di tecnologia oggi disponibili e rappresentano un modello all'avanguardia sia per il rispetto dell'ambiente sia per la sicurezza dei lavoratori.

Eco-efficienza

La strategia di innovazione di prodotto di Sabaf si basa in modo prioritario sulla ricerca di prestazioni superiori sotto il profilo dell'impatto ambientale. L'attenzione ai temi ambientali si concretizza sia in processi produttivi innovativi che determinano un minore impatto energetico nella fabbricazione dei prodotti, sia, soprattutto, nella progettazione di prodotti eco-efficienti durante il loro uso quotidiano. Gli sforzi di innovazione sono pertanto orientati verso lo sviluppo di bruciatori che riducano i consumi di combustibile (metano o altri gas) e le emissioni (in particolare anidride carbonica e monossido di carbonio) in utenza.

Sicurezza

La sicurezza è stata da sempre uno degli elementi imprescindibili del progetto imprenditoriale di Sabaf. Sicurezza per Sabaf non è una mera adesione agli standard esistenti, ma è una filosofia gestionale orientata al miglioramento continuo delle proprie prestazioni, al fine di garantire all'utente finale un prodotto sempre più sicuro. Il Gruppo, oltre ad investire nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ha scelto di rendersi parte attiva nel diffondere la cultura della sicurezza: da tempo Sabaf si è fatta promotrice in tutto il mondo - nelle diverse sedi istituzionali - dell'introduzione di norme che rendano obbligatoria l'adozione di prodotti con dispositivi di sicurezza termoelettrica. Sabaf si è inoltre fatta promotrice del divieto di utilizzazione della zamak (lega di zinco e alluminio) per la produzione di rubinetti gas per la cottura, in considerazione dell'intrinseca pericolosità. Ad oggi, peraltro, in Brasile, in Messico e in altri Paesi sudamericani l'uso della zamak rimane consentito, limitando di fatto le opportunità di business nel segmento dei rubinetti per Sabaf.

Affermazione sui mercati internazionali

Sabaf persegue la propria crescita attraverso l'affermazione sui mercati internazionali, cercando di replicare il proprio modello industriale nei Paesi emergenti e adattandolo alla cultura locale.

Coerentemente con i valori di riferimento e la propria missione, il Gruppo sta cercando di portare know-how e tecnologie all'avanguardia in tali Paesi, operando nel pieno rispetto dei diritti della persona, dell'ambiente e osservando il codice di condotta delle Nazioni Unite per le imprese transnazionali. Tale scelta è guidata dalla consapevolezza che solo operando in modo socialmente responsabile è possibile assicurare alle esperienze industriali nei mercati emergenti uno sviluppo di lungo periodo.

Allargamento della gamma di componenti e partnership con i gruppi multinazionali

L'ampliamento continuo della gamma ha lo scopo di fidelizzare sempre più la clientela attraverso il più ampio soddisfacimento dei bisogni. La possibilità di offrire una gamma completa di componenti rappresenta inoltre per Sabaf un ulteriore elemento distintivo rispetto ai concorrenti.

Tale ampliamento è perseguito sia tramite la ricerca interna, sia tramite la crescita per linee esterne, anche in settori contigui. Ne è un esempio l''acquisizione nel 2016 della quota di maggioranza di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale.

Il Gruppo intende inoltre consolidare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i clienti e rafforzare il proprio posizionamento come unico fornitore di una gamma completa di prodotti nel mercato dei componenti di cottura, anche grazie alla capacità di adattare i processi produttivi alle specifiche esigenze dei clienti.

Valorizzazione delle attività immateriali e del proprio capitale intellettuale

Sabaf è attenta a monitorare e incrementare il valore delle proprie attività immateriali: l'alta competenza tecnica e professionale delle persone che vi lavorano, l'immagine sinonimo di qualità e affidabilità, la reputazione d'impresa attenta alle problematiche sociali e ambientali e alle esigenze dei propri interlocutori. La promozione dell'idea del lavoro e dei rapporti con gli stakeholder come passione di un progetto fondato su valori comuni in cui tutti possono riconoscersi simmetricamente rappresenta non solo un impegno morale, ma la vera garanzia di valorizzazione degli asset immateriali. In questa prospettiva la condivisone dei valori rappresenta l'anello di congiunzione tra la promozione di una cultura d'impresa orientata alla responsabilità sociale e la valorizzazione del proprio capitale intellettuale.

I pilastri strategici del Modello di Business di Sabaf

ASPETTO PREVISTO DAL D.LGS. 254/2016 POLITICHE DI RIFERIMENTO
AMBIENTE
PRINCIPI FONDAMENTALI
• Sensibilizzare e formare il personale in modo da promuovere una coscienza ambientale
• Minimizzare gli impatti ambientali diretti e indiretti
• Adottare un approccio precauzionale in tema di impatti ambientali
• Promuovere lo sviluppo e la diffusione di tecnologie e prodotti eco-efficienti
• Definire obiettivi ambientali e programmi di miglioramento
• Ricercare il corretto equilibrio tra obiettivi economici e sostenibilità ambientale
• Carta dei Valori
• Manuale del Sistema Integrato di Gestione
della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e
dell'Energia conforme alle norme ISO 14001,
ISO 50001 e OHSAS 18001
DIRITTI UMANI
PRINCIPI FONDAMENTALI
• Adottare comportamenti socialmente responsabili
• Promuovere in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera il rispetto dei fondamentali diritti umani dei lavoratori
• Evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo in materia di impiego e professione
• Valorizzare e rispettare le diversità
• Carta dei Valori
• Manuale del Sistema di Gestione della
Responsabilità Sociale conforme alla Norma
SA8000
PERSONALE
PRINCIPI FONDAMENTALI
• Favorire l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza
• Informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta
• Favorire il lavoro di gruppo e la diffusione della creatività al fine di permettere la piena espressione delle capacità individuali
• Adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro
• Favorire il coinvolgimento e la soddisfazione di tutto il personale
• Carta dei Valori
• Manuale del Sistema di Gestione della
Responsabilità Sociale conforme alla Norma
SA8000
SALUTE E SICUREZZA
PRINCIPI FONDAMENTALI
• Raggiungere standard di lavoro che garantiscano la salute e la massima sicurezza, anche mediante l'ammodernamento e il miglioramento continuo dei
luoghi di lavoro
• Minimizzare qualsiasi forma di esposizione ai rischi nei luoghi di lavoro
• Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi tramite una formazione sistematica ed efficace
• Promuovere la tutela non solo di se stessi, ma anche di colleghi e terzi
• Favorire la diffusione di prodotti con sistemi di sicurezza
• Carta dei Valori
• Manuale del Sistema Integrato di Gestione
della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e
dell'Energia conforme alle norme ISO 14001,
ISO 50001 e OHSAS 18001
ANTI-CORRUZIONE
PRINCIPI FONDAMENTALI
• Sensibilizzare tutti coloro che operano per conto di Sabaf affinché tengano comportamenti corretti e trasparenti nell'espletamento delle proprie attività
• Rispettare le normative anti-corruption locali
• Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001
CATENA DI FORNITURA
PRINCIPI FONDAMENTALI
• Garantire l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori
• Instaurare relazioni di lungo periodo fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale
• Carta dei Valori

Tabella di sintesi delle Policy del Gruppo Sabaf in riferimento ai contenuti previsti dal D.lgs. 254/2016

Coniugare le scelte ed i risultati economici con i valori etici mediante il superamento del capitalismo familiare a favore di una logica manageriale orientata non solo alla creazione di valore, ma anche al rispetto dei valori.

Consolidare il primato tecnologico e di mercato nella progettazione, produzione e distribuzione dell'intera gamma di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas tramite la costante attenzione all'innovazione, alla sicurezza ed alla valorizzazione delle competenze interne. Associare la crescita delle prestazioni aziendali alla sostenibilità socio-ambientale, promuovendo un dialogo aperto alle aspettative legittime degli interlocutori.

Visione Missione

CAPITALE PRODUTTIVO • Siti di produzione 6 • Investimenti materiali su fatturato 9,1% • Valore immobilizzazioni materiali 78.766.000 €

  • N. pezzi 35.200.000
  • Bruciatori ad alta efficienza 19,7%
  • Rubinetti e termostati venduti N. pezzi 19.700.000
  • Rubinetti e termostati venduti in lega leggera 87,8%

macchinari, utensili e stampi basata su know-how specifico

La Sabaf 4.0

Con "Industria 4.0" si vuole indicare la quarta rivoluzione industriale, ovvero quella che porterà a una produzione quasi integralmente basata su un utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate ad internet. Macchine tuttavia non ancora in grado di lavorare da sole: perché a una più potente capacità di calcolo e archiviazione dei dati andrà affiancata una migliore efficienza nel ricavarne valore. Oggi solo l'1% dei dati raccolti vien utilizzato dalle imprese per perfezionare i loro processi sulla base delle informazioni a disposizione.

Per noi, che abbiamo intrapreso già da una decina di anni il cammino verso l'industria 4.0, attraverso l'impiego di robot e la capacità delle diverse fasi del lavoro di comunicare fra loro, la nuova frontiera consiste nel raggiungere una maggiore flessibilità, per rispondere in tempi sempre più rapidi e con elevati standard di qualità ai cicli di un mercato sempre più ondivago.

Il nostro obbiettivo è quello di rendere disponibili e utilizzabili in tempo reale i dati derivanti da queste integrazioni alle persone direttamente coinvolte sui processi, perché è solo il sapere dell'uomo che può garantire la vera rivoluzione 4.0, soprattutto in una realtà verticalizzata e integrata come Sabaf. Dobbiamo imparare a usare tutto ciò al meglio per ricavarne prestazioni più alte, risparmio di tempo, di sprechi, di costi, di energia.

Dobbiamo tutti quanti diventare le menti di processi nuovi e potenti. Il sapere di Sabaf, la sua storia, la sua tradizione, le sue competenze e le nuove frontiere del lavoro. Ecco cosa significa per noi "Industria 4.0"

Sabaf e la filosofia lean

Modello giapponese, lean production, qualità totale. Sono le formule con cui l'industria manifatturiera cerca di stare al passo dei tempi, delle sfide globali che rendono il mercato incerto e i vantaggi competitivi non acquisiti per sempre.

Sabaf già da tempo è orientata alla filosofia del miglioramento continuo e applica, in fabbrica come nelle attività d'ufficio, numerose tecniche tipiche del lean manufacturing e del lean office.

È una strada necessaria per non perdere quote di mercato in una realtà resa complicata dal momento economico difficile, non solo per il settore degli elettrodomestici.

Sappiamo anche che il miglioramento continuo è un obiettivo che deve riguardare tutti, a qualunque livello. Se desideriamo rimanere al passo con i tempi ognuno deve impegnarsi per fare in modo eccellente ciò che già sa fare bene. Ognuno è invitato a fare emergere le capacità che possiede e a condividere con gli altri l'esperienza e il sapere acquisiti sul campo.

Siamo consapevoli che ogni risorsa mal impiegata o non impiegata è una risorsa sprecata, si parli di energia, di tempo, di persone, di intelligenze, di materia prima.

Sappiamo infine che il miglioramento continuo implica la propensione delle persone al cambiamento, come ci ha insegnato Charles Darwin non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.

GOVERNANCE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE E STAKEHOLDER ENGAGEMENT

La responsabilità sociale nei processi di business

Per tramutare in scelte di intervento ed attività gestionali i valori ed i principi dello sviluppo sostenibile, Sabaf applica una metodologia strutturata, i cui fattori qualificanti sono i seguenti:

Approccio precauzionale

La consapevolezza dei risvolti sociali e ambientali che accompagnano le attività svolte dal Gruppo, unitamente alla considerazione dell'importanza rivestita tanto da un approccio cooperativo con gli stakeholder quanto dalla buona reputazione del Gruppo stesso, ha spinto Sabaf ad adottare un approccio precauzionale nella gestione delle variabili economiche, sociali ed ambientali e che deve quotidianamente gestire. A questo scopo il Gruppo ha sviluppato specifiche analisi sui principali rischi delle differenti dimensioni di operatività.

Informazioni di dettaglio sul sistema di controllo interno e sul sistema di risk management sono illustrate nel successivo paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

Stakeholder Engagement

Sabaf è impegnata nel rafforzare costantemente il valore sociale delle proprie attività di business attraverso un'attenta gestione delle relazioni con gli stakeholder. La società intende instaurare un dialogo aperto e trasparente, favorendo momenti di confronto al fine di rilevarne le legittime aspettative, accrescere la fiducia nei confronti dell'Azienda, gestire i rischi e identificare nuove opportunità.

L'identificazione degli stakeholder è un punto di partenza essenziale per la definizione dei processi di reporting socio-ambientale. La "mappa degli stakeholder" fornisce una rappresentazione sintetica dei principali interlocutori di Sabaf, individuati in funzione delle peculiarità di business, degli aspetti caratteristici di mercato e dell'intensità delle relazioni con questi ultimi. Il Rapporto Annuale rappresenta lo strumento privilegiato di comunicazione per la presentazione delle performance di rilievo conseguite nell'anno in ambito economico, sociale ed ambientale.

Si riportano, di seguito, le iniziative di coinvolgimento rispetto a ciascuno stakeholder che vengono svolte periodicamente (generalmente con frequenza biennale o triennale). I temi rilevanti emersi da tali attività sono riportati nei paragrafi successivi.

Sabaf aderisce al Codice di Condotta del CECED

Sabaf ha aderito al Codice di Condotta di CECED Italia, associazione che rappresenta oltre 100 imprese del settore dell'industria degli apparecchi elettrodomestici.

Il Codice di Condotta CECED afferma l'impegno dell'industria europea dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi. Il Codice intende promuovere standard corretti e sostenibili nelle condizioni di lavoro e nella tutela ambientale per sostenere una competizione leale sui mercati globali.

I produttori aderenti si impegnano volontariamente ad implementare condizioni di lavoro dignitose, che prevedano il rispetto di standard comuni relativi all'età minima, agli orari di lavoro, alle condizioni igieniche e di sicurezza, al rispetto della libertà di associazione e contrattazione collettiva, così come il rispetto delle norme ambientali.

Le aziende firmatarie si impegnano inoltre a sensibilizzare i propri fornitori rispetto ai principi del Codice di Condotta e li incoraggiano a perseguirli. Richiedono inoltre che, attraverso questi ultimi, gli stessi principi vengano proposti all'intera catena di fornitura.

Il Rapporto Annuale di Sabaf rappresenta in tal senso anche lo strumento attraverso il quale il Gruppo rendiconta anno per anno sull'attuazione pratica dei principi del Codice e sui progressi ottenuti, come specificamente richiesto alle aziende aderenti.

Sabaf aderisce al Global Compact

Sabaf nell'aprile del 2004 ha formalmente aderito al Global Compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenere e promuovere i dieci principi universalmente accettati relativi ai diritti umani, ai diritti del lavoro, alla tutela dell'ambiente e alla lotta alla corruzione. Con la pubblicazione del Rapporto Annuale 2017, rinnoviamo il nostro impegno per fare del Global Compact e dei suoi principi parte integrante della nostra strategia, della nostra cultura e delle nostre operazioni quotidiane e ci impegniamo inoltre a dichiarare esplicitamente questo nostro impegno a tutti i dipendenti, ai partner, ai clienti e più in generale all'opinione pubblica.

Nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario sono illustrate dettagliatamente le azioni intraprese dal Gruppo Sabaf a supporto dei dieci principi; i riferimenti sono contenuti nell'indice degli indicatori GRI, secondo la linea-guida "Making the connection. The GRI Guidelines and the UNGC Communication on Progress".

I 10 PRINCIPI DEL GLOBAL COMPACT

Diritti umani

PRINCIPIO I

Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell'ambito delle rispettive sfere di influenza e

PRINCIPIO II

di assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.

Lavoro

PRINCIPIO III

Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva.

PRINCIPIO IV

L'eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio.

PRINCIPIO V

L'effettiva eliminazione del lavoro minorile.

PRINCIPIO VI

L'eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.

Ambiente

PRINCIPIO VII

Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali e

PRINCIPIO VIII

di intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale; e

PRINCIPIO IX

di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l'ambiente.

Lotta alla corruzione

PRINCIPIO X

Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti.

ANALISI DI MATERIALITÀ

Le Linee Guida GRI-G4 prevedono che i contenuti della Dichiarazione non finanziaria siano definiti sulla base di un'analisi di materialità. Sabaf, in conformità con le richieste del GRI-G4, ha avviato fin dal 2014 un processo di identificazione dei temi materiali (rilevanti) da rendicontare, cioè di quei temi:

  • di significativo impatto economico, ambientale o sociale per il business di Sabaf;
  • che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.

Secondo questa prospettiva, la materialità tiene in considerazione non solo il punto di vista dell'organizzazione ma anche quello degli stakeholder.

In considerazione delle priorità di business e dell'evoluzione del contesto esterno, nel corso del 2017 sono stati aggiornati i temi maggiormente rilevanti.

Si rileva che nella definizione dei temi materiali i seguenti aspetti sono considerati precondizioni per operare e sono pertanto considerati molto rilevanti sia per Sabaf che per gli stakeholder:

a) creazione e distribuzione di valore sostenibile nel tempo

b) un sistema di governance trasparente ed efficace a supporto del business c) attenzione costante al rispetto della legge nello svolgimento delle proprie attività 6

Matrice di materialità

6 Tra cui rientra la lotta alla corruzione, che risulta essere un aspetto imprescindibile nella gestione del business del Gruppo e pertanto ricompreso tra le precondizioni ed è trattato nel presente documento nel paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

Tematiche materiali

ID TEMATICA
MATERIALE
IMPORTANZA DELLA
TEMATICA PER SABAF
LINK AGLI ASPECTS
DEL GRI-G4
IMPATTI
INTERNI
IMPATTI
ESTERNI
1 Formazione del
personale
Attività di formazione con lo scopo di garantire la
continua crescita professionale dei dipendenti
Training and education (G4-LA9) Sabaf
2 Relazioni industriali Rapporto tra Sabaf e le rappresentanze sindacali
interne, basato sui principi di trasparenza e
correttezza reciproca
Freedom of Association and Collective
Bargaining (G4-HR4)
Sabaf Organizzazioni
sindacali
3 Politiche di
remunerazione
e incentivi
Definizione delle componenti fisse e variabili di
retribuzione per i dipendenti
Sistema incentivante basato sul raggiungimento di
obiettivi prefissati al fine di perseguire gli obiettivi
aziendali
Market Presence (G4-EC5)
Training and education (G4-LA11)
Equal Remuneration for Woman and Man
(G4-LA13)
Sabaf Organizzazioni
sindacali
4 Emissioni in atmosfera,
rifiuti
e gestione degli impatti
ambientali
Definizione delle attività di monitoraggio e
riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti
in atmosfera e dei rifiuti generati dai processi
produttivi di Sabaf
Energy (G4-EN3, G4-EN5)
Emissions (G4-EN15, G4-EN16, G4-EN20,
G4-EN21)
Effluents and Waste (G4-EN22, G4-23, G4-
EN24)
Sabaf Ambiente,
Collettività
5 Ricerca e innovazione di
prodotto e di processo
anche con riferimento
alla sicurezza e alle
performance ambientali
Individuazione di nuove soluzioni tecnologiche
e produttive (anche con particolare attenzione
alla sicurezza e alle performance ambientali) che
permettano alla società di rafforzare la leadership
nel settore industriale di appartenenza
Product and Services (G4-EN27)
Customer Health and Safety (G4-PR1)
Sabaf Clienti,
Collettività,
Ambiente
6 Partnership con gruppi
multinazionali
Apertura di Sabaf a collaborazioni
strategiche con i principali player del settore
(*) Sabaf Clienti
7 Crescita organica
e per linee esterne
Dare impulso allo sviluppo dimensionale del
Gruppo, sia tramite la crescita organica che
attraverso acquisizioni, mantenendo l'eccellenza
dei risultati economici e preservando la solidità
finanziaria
(*) Sabaf Clienti,
Collettività
ID TEMATICA
MATERIALE
IMPORTANZA DELLA
TEMATICA PER SABAF
LINK AGLI ASPECTS
DEL GRI-G4
IMPATTI
INTERNI
IMPATTI
ESTERNI
8 Customer satisfaction e
supporto ai clienti
Capacità di rispondere efficacemente alle aspettative
dei clienti, in tutte le fasi della relazione (dalla
progettazione all'assistenza post-vendita)
Product and Service Labeling (G4-PR5) Sabaf Clienti
9 Qualità ed efficienza
produttiva
Ricerca di prestazioni e soluzioni di prodotto o
processo migliori sotto il profilo dell'impatto
ambientale
Progettazione di nuovi prodotti eco-efficienti
Si rimanda alle tematiche 4 e 5 Sabaf Clienti,
Ambiente,
Collettività
10 Gestione dei rapporti
con i fornitori,
supplier assessment e
condizioni negoziali
Impegno di Sabaf nella definizione di un rapporto
con la catena di fornitura basato sui principi
di correttezza negoziale, integrità ed equità
contrattuale
Condivisione dei valori aziendali con i fornitori
Definizione da parte di Sabaf di criteri minimi per
la creazione di un rapporto duraturo coi fornitori,
basato sui principi della responsabilità sociale
Supplier Assessment for Labor Practices
(G4-LA15)
Supplier Human Rights Assessment (G4-
HR11)
Sabaf Fornitori,
Ambiente,
Collettività
11 Salute e sicurezza
del personale e degli
appaltatori
Gestione, in compliance con la normativa in
materia di salute e sicurezza sul lavoro, degli
aspetti legati alla salute e sicurezza dei lavoratori:
formazione, prevenzione, monitoraggio, obiettivi di
miglioramento
Occupational Health and Safety (G4-LA6) Sabaf Fornitori
12 Diversità e pari
opportunità
Impegno volto a garantire pari opportunità al
personale femminile e alle categorie tutelate
Diversity and equal opportunity (G4-LA12) Sabaf
13 Tutela dei Diritti
Umani e dei diritti dei
lavoratori
Tutela dei diritti umani previsti dalla "Dichiarazione
universale dei diritti dell'uomo" e dei principi dettati
dalle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale
del Lavoro
La gestione socialmente responsabile dei processi
lavorativi e delle condizioni di lavoro nella catena di
fornitura secondo i requisiti della norma SA8000
Non- discrimination (G4-HR3)
Child Labor (G4-HR5)
Forced or Compulsory Labor (G4-HR6)
Supplier Human Rights Assessment (G4-
HR11)
Sabaf Fornitori

Energia

L'energia del calore e delle persone che lavorano: una parola che trasmette un duplice significato, quasi un incitamento ad affrontare ogni giorno la competizione nel mercato. Perché in Sabaf "we burn for technology and safety".

Corporate Governance, Risk Management e Compliance

Corporate Governance

OVERVIEW

Il modello di corporate governance adottato da Sabaf si basa da sempre sulla separazione rigorosa tra azionariato e management della Società e del Gruppo. Tale modello è stato confermato anche a seguito delle modifiche all'azionariato intercorse nel 2016 e nel 2017, che vedono comunque la famiglia Saleri mantenere il ruolo di principale azionista.

La presente sezione ha l'obiettivo di evidenziare le scelte eseguite da Sabaf e le peculiarità del suo sistema di governance, rivisto alla luce delle novità introdotte dal Codice di Autodisciplina. Ove possibile, è inoltre fornito un confronto con le altre società quotate, utilizzando le informazioni raccolte da Assonime nel suo documento Note e Studi "La Corporate Governance in Italia: autodisciplina, remunerazioni e comply-or-explain", pubblicato a febbraio 2018 ed avente ad oggetto le relazioni di Corporate Governance relative all'esercizio sociale 2016 di 221 società italiane quotate, disponibili alla data del 15 luglio 2017, di cui il 90% (i.e. 199 società) ha scelto formalmente di aderire al Codice di Autodisciplina. Il benchmark utilizzato di seguito tiene conto, laddove disponibile, di un panel di sole società "non finanziarie".

Infine viene fornito un ulteriore confronto circa la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione, utilizzando i dati forniti dall'Osservatorio 2017 Italia Board Index, pubblicato da Spencer Stuart, che analizza le caratteristiche e il funzionamento dei Consigli di Amministrazione delle prime 100 società quotate italiane (industriali e finanziarie) in ordine di capitalizzazione a febbraio 2017, oltre a fornire un confronto con i principali paesi europei ed extra europei.

Le informazioni che seguono rappresentano una sintesi ma non sostituiscono la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", predisposta dall'Emittente ex art. 123-bis del TUF sull'esercizio 2017 e disponibile sul sito internet www.sabaf.it alla sezione Investitori/Corporate Governance.

Il Gruppo opera attraverso società produttive e commerciali in Italia e all'estero, tutte controllate al 100% dalla Capogruppo.

In particolare:

  • a) L'attività produttiva è svolta da:
  • la Capogruppo Sabaf S.p.A., rubinetti e bruciatori,
  • la società italiana Faringosi Hinges, cerniere,
  • la controllata in Brasile, bruciatori,
  • la controllata in Turchia, bruciatori,
  • la controllata Sabaf Appliance Components in Cina, bruciatori (produzione avviata nel 2015),
  • la controllata ARC s.r.l., bruciatori professionali (acquisita nel 2016).
  • b) La controllata Sabaf US svolge attività di supporto commerciale.
  • c) La controllata Sabaf Appliance Components Trading (Cina) è stata posta in liquidazione nel corso dell'esercizio 2015.
  • d) La società Sabaf Immobiliare si occupa della gestione del patrimonio immobiliare.

LA STRUTTURA DI GOVERNANCE

Sabaf ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale, caratterizzato dalla presenza di:

  • Assemblea dei Soci, costituita in sede ordinaria e straordinaria, e chiamata a deliberare in conformità alla legge ed allo Statuto;
  • Collegio Sindacale, chiamato a vigilare: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali; (ii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del sistema amministrativocontabile della Società; (iii) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina; (iv) sulla gestione del rischio; (v) sulla revisione legale dei conti e sull'indipendenza del revisore;
  • Consiglio di Amministrazione, incaricato di provvedere all'amministrazione e alla gestione aziendale.

Tale modello è integrato, conformemente alle previsioni del Codice di Autodisciplina a cui la Società aderisce, da:

  • a) i Comitati istituiti in occasione del rinnovo degli organi da parte del Consiglio di Amministrazione al proprio interno, ciascuno con funzioni propositive e consultive su specifiche materie e senza poteri decisionali, quali:
  • Comitato Controllo e Rischi che assume inoltre le funzioni in capo al Comitato Parti Correlate;
  • Comitato per la Remunerazione e le Nomine che assume le funzioni previste da precedente mandato in capo al Comitato per la Remunerazione e le integra con quelle relative alla nomina e composizione degli organi di controllo indicate dal Codice;
  • b) la Funzione di Internal Audit incaricata di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

Infine, il modello di amministrazione e controllo del Gruppo si completa con la presenza dell'Organismo di Vigilanza, istituito a seguito dell'adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, adottato da Sabaf dal 2006.

La struttura di Governance

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da 12 membri 7, di cui: (i) 6 esecutivi, (ii) 1 non esecutivo e (iii) 5 non esecutivi e indipendenti (tra i quali uno espressione della lista di minoranza, coerentemente con il 44% del campione analizzato da Assonime nel 2017).

Politica in materia di composizione degli organi sociali

In data 26 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha adottato una Politica in materia di composizione degli Organi Sociali.

Tale Politica illustra gli orientamenti della Società in merito alle caratteristiche ritenute funzionali ad assicurare una composizione ottimale degli organi sociali (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale), con l'obiettivo di orientare le candidature formulate dagli Azionisti in sede di rinnovo degli Organi Sociali, affinché siano presi in considerazione i benefici che possono derivare da una composizione del Consiglio e del Collegio equilibrata e ispirata a criteri di diversità.

Per la composizione di ciascuno dei due organi, la Politica declina le seguenti caratteristiche: 1. Indipendenza

    1. Percorso formativo ed esperienze professionali
    1. Genere
    1. Età ed anzianità di carica
    1. Numerosità

Per ulteriori informazioni, la Politica in materia di composizione degli Organi Sociali è pubblicata sul sito internet della Società e descritta nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis) del Testo Unico della Finanza.

Osservazioni

Il 50% dei membri del Consiglio in carica ha un'età compresa tra i 50 e 60 anni; l'età media è in linea con la media del campione Assonime (56 vs 56,5 anni).

Negli ultimi tre anni, il Consiglio si è riunito un numero di volte inferiore alla media degli incontri del campione Assonime (8 riunioni del CdA di Sabaf nel 2017) con una partecipazione media da parte dei membri del 95%, in linea con le altre società della ricerca (92% nel 2017).

Alle riunioni hanno partecipato il Collegio Sindacale e - a turno - i dirigenti di Sabaf, invitati a partecipare e a relazionare su specifiche tematiche all'ordine del giorno.

Il confronto è stato effettuato utilizzando i dati forniti dall'Osservatorio 2017 Italia Board Index, pubblicato da Spencer Stuart, che analizza le caratteristiche e il funzionamento dei Consigli di Amministrazione delle prime 100 società quotate italiane (industriali e finanziarie) in ordine di capitalizzazione a febbraio 2017, oltre a fornire un confronto con i principali paesi europei ed extra europei.

Nel corso dell'esercizio il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la valutazione sulla dimensione, composizione (ivi inclusa le professionalità caratteristiche professionali, esperienze manageriali e anzianità rappresentate) e funzionamento del Consiglio di Amministrazione stesso e dei suoi Comitati, optando per l'autovalutazione dei singoli consiglieri, coordinata dal Lead Independent Director.

I risultati della valutazione sono stati generalmente positivi e sono stati discussi nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2017.

Numero Riunioni (2015-2017)

Partecipazione media alle Riunioni (2015-2017)*

Composizione del Consiglio di Amministrazione

Roberta Forzanini

Vice Presidente

Esponente della famiglia Saleri, Avvocato civilista del Foro di Brescia, iscritta all'Ordine dal 2000. Nominata Vice Presidente di Sabaf nel maggio 2015.

Pietro Iotti

Amministratore Delegato

Ingegnere meccanico, ricopre incarichi di responsabilità crescente in numerose realtà industriali. In Sabaf dal 2017, ricopre il ruolo di Amministratore Delegato.

Gianluca Beschi

Amministratore Esecutivo

Dottore Commercialista, in Sabaf dal 1997 con incarichi di Investor Relations manager, Resp. Controllo di Gestione e Preposto al Controllo Interno. Nel 2012 è nominato Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo.

Anna Pendoli

Amministratore

Svolge la professione di agente di mediazione immobiliare. Nominata dalle liste di minoranza Amministratore indipendente di Sabaf nel maggio 2015.

Nicla Picchi

Amministratore

Laurea in Giurisprudenza, Socio dello Studio Picchi & Associati dove svolge la professione di avvocato. In Sabaf dal 2006 è anche Presidente dell'ODV 231 di Sabaf S.p.A. e della controllata Faringosi Hinges. Dal 2015 è presidente del Comitato Controllo e Rischi.

Alessandro Potestà

Amministratore

Dottore in Economia e Commercio, ha ricoperto incarichi direttivi nell'area investimenti e Corporate Development. Oggi è Senior Portfolio Manager presso Quaestio Capital Management SGR S.p.A.

Dimensione media del CdA

Numero medio di Amministratori Indipendenti

Numero medio di incontri del CdA

% di Donne nel CdA

Fonte: Spencer Stuart - Italia Board Index 2017

COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea in data 5 maggio 2015 per il periodo 2015 - 2017, è composto da 3 membri 8 con un'età media pari a 65 anni (superiore alla media Assonime, 56,4 anni).

Il Presidente del Collegio Sindacale è espressione della lista di minoranza.

Osservazioni

Il Collegio Sindacale di Sabaf negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 6 occasioni (7 riunioni nel 2017), un numero di volte inferiore alla media degli incontri del campione Assonime (10 riunioni in media).

La partecipazione agli incontri da parte dei membri è stata, in media, del 98% nel periodo 2015-2017 (100% nel 2017), in linea o superiore rispetto alle altre società quotate della ricerca.

In generale, l'impegno del Collegio Sindacale di Sabaf si realizza, oltre che nell'esecuzione delle verifiche e nella partecipazione alle riunioni periodiche previste ex lege, anche nel coinvolgimento di tutti i membri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Controllo e Rischi, agli incontri collettivi semestrali con gli Organi di Controllo ed individuali con la società di revisione legale dei conti.

Numero Riunioni (2015-2017)

Partecipazione media alle Riunioni (2015-2017) *

* Panel Assonime inclusivo di società finanziarie.

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Comitato Controllo e Rischi attualmente in carica, costituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri, in linea con la grande maggioranza dei casi del campione Assonime (3 componenti, nel 78% dei casi). In linea con la scelta effettuata da circa il 57% del panel Assonime, il CCR di Sabaf è costituito esclusivamente da amministratori indipendenti. Al Comitato sono state altresì attribuite le funzioni di pertinenza del Comitato Parti Correlate.

Numero Riunioni (2015-2017)

Osservazioni

Il Comitato, nel corso del 2017, si è riunito in 5 occasioni (media Assonime: 6,6 riunioni). Negli ultimi tre anni, il numero di incontri e la partecipazione dei consiglieri ai comitati risultano mediamente in linea con il campione Assonime.

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E LE NOMINE

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, istituito in seno al Consiglio, è composto da 4 membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (in linea con la scelta effettuata dal 44% del panel Assonime), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

2017 10 2015 7 2016 5

Numero Riunioni (2015-2017) (*)

Partecipazione media alle Riunioni (2017-2017) (*) (**)

4,1

10

Osservazioni

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte superiore alla media Assonime.

In particolare, nell'ultimo esercizio il Comitato si è riunito 8 volte con lo scopo, tra gli altri di predisporre il piano di incentivazione 2017, delineare il profilo e la remunerazione del nuovo Amministratore Delegato ed aggiornare la Politica di Remunerazione del Gruppo.

GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

Sabaf da sempre ritiene che le tematiche sociali e ambientali siano parte integrante della strategia del Gruppo e, come tali, di competenza del Consiglio di Amministrazione. Con riferimento alla governance di tali aspetti, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 3 agosto 2017, che tra l'altro ha provveduto ad attribuire le deleghe agli amministratori esecutivi a seguito della nomina del nuovo Amministratore Delegato, è stato ribadito che i criteri attuativi della Responsabilità Sociale di Impresa («RSI») sono di competenza del Consiglio stesso.

A conferma dell'impegno del Gruppo sui temi di sostenibilità, già dal 2005, Sabaf ha adottato un Sistema di Responsabilità Sociale conforme allo standard internazionale SA8000 e, sempre a partire dallo stesso anno, Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali ed ambientali.

Nell'ambito del Sistema Certificato SA8000, Sabaf, oltre ad aver individuato un Responsabile del Sistema di Gestione Responsabilità Sociale, ha creato un Social Performance Team (SPT) costituito da Rappresentanti della Direzione per Responsabilità Sociale ed alcuni Rappresentanti dei Lavoratori per Responsabilità Sociale, cui sono assegnati anche i seguenti compiti:

  • favorire un dialogo costante tra Lavoratori e Direzione aziendale;
  • identificare e valutare i rischi relativi alle tematiche di Etica e Responsabilità Sociale;
  • svolgere attività di monitoraggio delle attività svolte sul luogo di lavoro e verificare l'attuazione e l'efficacia del Sistema di Responsabilità Sociale.

Tutti i dipendenti di Sabaf, nell'ambito delle proprie responsabilità e competenze, sono chiamati ad attuare la RSI ogni giorno nello svolgimento delle proprie attività.

INTERNAL AUDIT E ORGANISMO DI VIGILANZA

Internal Audit

Il Consiglio di Amministrazione, in data 5 maggio 2015, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha rinnovato l'incarico per il periodo 2015-2017 della Funzione di Internal Audit ad una società esterna, Protiviti s.r.l., individuando in Emma Marcandalli, Managing Director della società, il Responsabile della funzione. Tale scelta risulta legata alle maggiori competenze ed efficienza che un soggetto esterno specializzato in tematiche di controllo interno può garantire, anche tenuto conto delle dimensioni del Gruppo Sabaf.

Il Responsabile della Funzione Internal Audit è incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato. Riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione, non è responsabile di alcuna area operativa e resta in carica per tutta la durata del Consiglio che lo ha nominato.

Organismo di Vigilanza

La nomina dell'Organismo di Vigilanza è stata rinnovata in data 5 maggio 2015 dal Consiglio di Amministrazione di Sabaf per il periodo 2015-2017; è composto da un membro non esecutivo e indipendente e da un membro esterno.

Nel corso del 2017, l'Organismo di Vigilanza di Sabaf si è riunito 4 volte, richiedendo al management della Società di partecipare agli incontri al fine di effettuare approfondimenti su specifiche tematiche.

FLUSSI INFORMATIVI

Il modello di amministrazione e controllo di Sabaf opera attraverso una rete di flussi informativi, periodici e sistematici, tra i diversi organi aziendali.

Ciascun organo, secondo tempistiche e modalità definite dallo Statuto, dal Modello

di Governance e dagli altri documenti interni, riferisce all'organo funzionalmente superiore circa le attività effettuate nel periodo di riferimento e quelle pianificate per il periodo successivo, le eventuali osservazioni rilevate nonché le azioni suggerite.

I Flussi Informativi all'interno della struttura di Governance

LEGENDA

Risk Management

Nello svolgimento del proprio business, Sabaf definisce gli obiettivi strategici e operativi ed identifica, valuta e gestisce i rischi che potrebbero impedirne il raggiungimento

Negli ultimi anni Sabaf si è progressivamente avvicinata ai concetti di risk assessment e risk management fino a sviluppare un processo strutturato di periodica identificazione, valutazione e gestione dei rischi, definito e formalizzato in una Linea Guida del Manuale di Corporate Governance societario.

La Linea Guida definisce i ruoli e le responsabilità dei processi di risk assessment e risk management, indicando i soggetti da coinvolgere, la frequenza del processo oltre alle scale di valutazione.

SCALE DI VALUTAZIONE 1 2 3 4
IMPATTO Perdite economico-finanziarie < € 0,2 mil € 0,2 - € 0,5 mil € 0,5 - € 1,2 mil > € 1,2 mil
HSE Danni limitati su salute /
sicurezza / ambiente
Danni moderati su salute /
sicurezza / ambiente
Danni gravi su salute /
sicurezza / ambiente
Danni gravissimi su salute /
sicurezza / ambiente
Danno reputazionale Ripercussioni irrilevanti
su fiducia stakeholder
Ripercussioni moderate
su fiducia stakeholder
Ripercussioni rilevanti
su fiducia stakeholder
Fiducia stakeholder
compromessa
Danno Operativo Nessuna ripercussione
sui processi aziendali
Ripercussioni minori
su efficienza /continuità
Ripercussioni rilevanti
su efficienza / continuità
Ripercussioni critiche
su efficienza / continuità
Frequenza di accadimento Una volta ogni 3 anni o più Una volta ogni 2 anni Una volta ogni 1 anno Più volte ogni anno
PROBABILITÀ Indicazioni qualitative Improbabile / Remoto Poco probabile Probabile Molto probabile
LIVELLO DI RISK MANAGEMENT Ottimale Adeguato (con margini
di miglioramento)
Da rafforzare Inesistente / carente

Ciascun rischio è soggetto ad una valutazione che si articola nelle seguenti variabili:

  • probabilità di accadimento prevedibile su un arco temporale futuro triennale; • stima della media tra gli impatti economico-finanziario, danni in tema HSE, reputazionali e operativi, nell'arco temporale oggetto di valutazione;
  • livello di gestione e presidio del rischio.

Per un approfondimento sui principali rischi identificati dal Gruppo, si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Nel corso dell'ultimo trimestre del 2017, la Funzione di Internal Audit ha avviato il periodico processo di risk assessment per l'identificazione e la valutazione dei rischi di Gruppo, prevedendo il coinvolgimento allargato di tutti i responsabili di Funzione di Capogruppo, in qualità anche di referenti per le Controllate, ciascuno per le aree di propria competenza.

Lungo il processo di valutazione, che coinvolge anche la generalità degli organi di controllo, i rischi prendono forma e vengono posizionati sulla mappa.

Processo di Risk Assessment

Compliance

LA COMPLIANCE INTEGRATA

Il sistema di controllo interno

ATTIVITÀ DI AUDIT INTEGRATE

L'attività di risk management eseguita da Sabaf tiene conto, ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche delle necessità di compliance.

Il sistema di controllo interno posto a presidio trova fondamento nei seguenti elementi costitutivi:

  • organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • modalità e meccanismi di attuazione concreta dei principi di controllo;
  • processi di verifica e monitoraggio continuo svolti ai vari livelli dell'organizzazione sia nell'ambito dei processi aziendali, sia attraverso strutture indipendenti.

In particolare, Sabaf predispone un Piano di Audit integrato e risk based, articolato in base agli specifici obiettivi di controllo (rischi operativi, rischi di compliance alla L. 262/2005 ed al D.lgs. 231/2001, sicurezza dei sistemi informativi aziendali, ecc.). L'esecuzione degli interventi è assegnata, in outsourcing, ad una struttura unica, l'Internal Audit, a sua volta responsabile di riportare gli esiti delle attività svolte agli organi di controllo competenti.

Tutto questo si traduce in una cultura e in strumenti di compliance integrata

La compliance integrata ed il Manuale di Corporate Governance

A seguito dell'adesione al Codice di Autodisciplina delle società quotate e al fine di internalizzare nei propri processi le pratiche di buon governo in tale documento sponsorizzate, Sabaf ha adottato un Manuale di Corporate Governance9 che disciplina principi, regole e modalità operative.

Tale Manuale, adottato con delibera consiliare del 19 dicembre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine di recepire le novità normative e regolamentari in materia di Corporate Governance, nonché di riflettere le ulteriori best practice nel tempo adottate dalla Società. Il Manuale è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione e aggiornate da ultimo a settembre 2016, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf.

LINEE GUIDA OPERATIVE

La compliance integrata ed il D.lgs. 231/2001

Nel 2006 Sabaf S.p.A. ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo, come suggerito dal D.Lgs. 231/200110, finalizzato a prevenire la commissione di specifiche fattispecie di reato da parte di dipendenti e/o collaboratori nell'interesse o a vantaggio della Società.

Negli anni successivi la Società, con la supervisione dell'Organismo di Vigilanza, ha tempestivamente risposto alle necessità di adeguare il Modello e la struttura di controllo alle evoluzioni normative di volta in volta intervenute.

La Società affida all'Organismo di Vigilanza il compito di valutare l'adeguatezza del Modello stesso, ossia della sua reale capacità di prevenire i reati, nonché di vigilare sul funzionamento e la corretta osservanza dei protocolli adottati.

Nel 2008 anche la controllata Faringosi Hinges s.r.l. ha adottato il Modello 231 e nominato l'OdV garantendone, in linea con la controllante, l'adeguato aggiornamento e l'efficace funzionamento.

DI VIGILANZA

ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2017

  • Verifiche sistematiche sull'efficacia e operatività del Modello, sia tramite i controlli effettuati dall'Internal Audit, sia tramite i colloqui con il personale impiegato in attività sensibili.
  • Attività istruttorie inerenti i processi di gestione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
  • Informazione e formazione ai dipendenti in merito a specifici protocolli disciplinati dal Modello.
  • Avvio approfondimenti propedeutici alle attività di revisione del risk assessment 231 con l'obiettivo di valutare ORGANISMO l'applicabilità dei nuovi reati introdotti nel corso del 2017.

La compliance integrata e l'Anti-corruption

Il Gruppo Sabaf, consapevole degli effetti negativi derivanti dalle pratiche corruttive nella gestione del business, è impegnato nel prevenire e contrastare il verificarsi di illeciti nello svolgimento delle proprie attività.

La compliance integrata e la L. 262/2005

Sabaf considera il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria come parte integrante del proprio sistema di gestione dei rischi. A tal proposito, dal 2008, Sabaf ha integrato le attività inerenti alla gestione del sistema di controllo interno sul financial reporting nel proprio processo di Audit e Compliance.

Il Gruppo ha definito un proprio Modello di Controllo Contabile, approvato per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2008, successivamente rivisto ed aggiornato.

Sociale

Un'azienda di grandi dimensioni come la nostra vuole essere punto di riferimento per la società: ci impegniamo ad operare nelle comunità locali in modo responsabile.

Sabaf e collaboratori

Rischi

La gestione dei rapporti con i collaboratori del Gruppo Sabaf non può prescindere dall'identificazione, valutazione e gestione dei potenziali rischi. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono:

Rischi strategici, che potrebbero condizionare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Gruppo, quali la carenza di competenze adeguate, la perdita o la difficile reperibilità di risorse chiave.

Rischi legali e di compliance, connessi alle responsabilità contrattuali, al rispetto delle norme applicabili al Gruppo e agli impegni esplicitati nella Carta Valori, quali la corretta applicazione dei contratti di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera, la normativa in tema di salute e sicurezza, il rispetto dei criteri di equità e imparzialità nella gestione delle risorse umane.

Rischi operativi, che possono determinare disfunzioni nello svolgimento delle attività correnti, quali un turnover elevato o relazioni industriali conflittuali.

Per fronteggiare tali rischi potenziali, il Gruppo si è dotato di sistemi certificati di gestione della responsabilità sociale (conforme alla Norma SA8000) e di gestione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro (conforme alla norma OHSAS 18001). Il Gruppo Sabaf, inoltre, attua politiche strutturate nelle seguenti aree:

  • selezione e assunzione del personale;
  • formazione;
  • comunicazione interna;
  • sistemi di remunerazione e incentivazione;
  • welfare aziendale;
  • relazioni industriali.

L'insieme di tali sistemi e politiche permette al Gruppo di avere un presidio pienamente adeguato di tali rischi. Nei successivi paragrafi sono delineate, per ognuna di queste tematiche, le caratteristiche del "modello Sabaf" e le performance conseguite.

Politica di gestione del personale

IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE E DELLA SALUTE E SICUREZZA

L'impegno nella responsabilità sociale e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori rappresentano per Sabaf elementi strategici e il raggiungimento di standard di lavoro che garantiscano il rispetto dei diritti umani, la salute e la massima sicurezza costituisce una sfida continua.

Per questo motivo Sabaf S.p.A. ha adottato e mantiene attivo un Sistema di Gestione di Responsabilità Sociale che, integrandosi con gli altri sistemi di gestione operanti in azienda (salute, sicurezza, ambiente ed energia e qualità) costituisce un mezzo efficace al fine di una costante riduzione dei rischi. Tale obiettivo è raggiunto attraverso i seguenti strumenti:

  • il mantenimento della piena conformità a norme, leggi, direttive, regolamenti locali vigenti e agli altri requisiti sottoscritti (SA8000, Global Compact, Codice di Comportamento del Ceced);
  • la piena attuazione della Carta dei Valori;
  • la valutazione preventiva degli aspetti legati ai diritti umani e a salute e sicurezza;
  • lo sviluppo di un percorso di responsabilizzazione delle persone all'interno di regole di comportamento condivise.

Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi, esplicitati anche nella Carta dei Valori:

• promuovere, in tutti i Paesi in cui opera, il rispetto dei fondamentali Diritti Umani dei lavoratori, così come individuati nei principi fissati nella norma SA8000, nel Global Compact e nel Codice di Comportamento del Ceced, relativi a lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza sul lavoro, libertà d'associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e criteri retributivi;

  • svolgere le proprie attività creando un gruppo di persone motivate che possano operare in un ambiente di lavoro che incoraggi e premi la correttezza ed il rispetto degli altri;
  • produrre utile senza mai perdere di vista il rispetto dei diritti dei propri lavoratori;
  • individuare ed analizzare potenziali pericoli e rischi nei processi aziendali, al fine di rendere sempre più sicuri e confortevoli i luoghi di lavoro;
  • evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo nella fase di assunzione del personale, la cui selezione deve avvenire in base alla rispondenza dei profili dei candidati alle esigenze dell'azienda;
  • valorizzare e rispettare le diversità evitando, nell'avanzamento di carriera, ogni forma di discriminazione per ragioni legate al sesso, all'orientamento sessuale, all'età, alla nazionalità, allo stato di salute, alle opinioni politiche, alla razza e alle credenze religiose in tutte le fasi del rapporto di lavoro;
  • adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro, in base anche al raggiungimento di obiettivi collettivi e personali;
  • evitare ogni forma di mobbing a danno dei lavoratori;
  • valorizzare il contributo del capitale umano nei processi decisionali, favorendo l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza;
  • informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta, sull'andamento del Gruppo e sulle evoluzioni del mercato;
  • instaurare con le organizzazioni sindacali un dialogo responsabile e costruttivo favorendo un clima di reciproca fiducia nel rispetto dei principi di correttezza e trasparenza, nel rispetto dei rispettivi ruoli.

La Norma SA8000

Da marzo 2009 Sabaf si avvale di un Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale certificato e conforme alla Norma SA8000. Nel corso dell'anno 2017 la società, coerentemente con i valori condivisi e la mission aziendale, ha continuato il suo impegno in tale ambito, adeguando il proprio Sistema di Gestione al nuovo Standard internazionale SA8000:2014. Il 16 giugno 2017 IMQ ha certificato l'adeguamento del Sistema al nuovo Standard, attestandone di fatto la coerenza con un modello di business basato sul rispetto di requisiti etici, la valorizzazione delle persone e la sostenibilità socio-ambientale.

Numerosi sono stati i momenti che hanno caratterizzato il processo di implementazione del Sistema di Responsabilità Sociale.

Durante la fase di pianificazione del Sistema sono stati definiti i ruoli delle persone designate a svolgere le attività previste dalla Norma SA8000:2014 nell'organigramma aziendale. La direzione aziendale ha nominato i propri rappresentanti SA8000, con il compito di assicurare il rispetto dei requisiti della Norma. La rappresentanza dei lavoratori in tema di responsabilità sociale è stata assunta dai componenti delle rappresentanze sindacali che si sono candidati per tale ruolo. Insieme hanno costituito il Social Performance Team (SPT), gruppo di lavoro attivo per la pianificazione e l'implementazione del Sistema stesso.

Affinché i principali stakeholder possano partecipare attivamente alla realizzazione del Sistema di Responsabilità Sociale in collaborazione con la direzione aziendale particolare attenzione è stata dedicata al loro coinvolgimento, nelle modalità di seguito descritte.

I lavoratori di Sabaf attraverso momenti di formazione specifica ai Responsabili di Reparto (oltre 200 ore nel 2017). La comprensione dell'importanza dell'adozione di un Sistema di Responsabilità Sociale è inoltre facilitata dalla condivisione di materiale informativo sulle bacheche elettroniche aziendali, sul portale dedicato ai lavoratori HR PORTAL, sulla rete e sul sito aziendale.

I sindacati: la sensibilizzazione e la convinta partecipazione dei rappresentanti sindacali dei lavoratori è fondamentale per la piena attuazione del Sistema.

I fornitori, i subfornitori e i subappaltatori, ai quali è richiesta la sottoscrizione di un impegno al rispetto dei requisiti della Norma, parte integrante dei contratti. Sono inoltre eseguiti audit presso i fornitori.

I clienti, impegnandosi all'interno dell'industria dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi, anche attraverso l'adesione al codice di comportamento del CECED.

Le istituzioni, verso cui Sabaf afferma il proprio impegno a svolgere la propria attività nell'ottica del superamento della mera conformità legislativa.

La collettività: Sabaf aderisce al Global Compact, iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenerne e promuoverne i dieci principi: diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione.

L'adeguamento del Sistema di Gestione di Responsabilità Sociale secondo il nuovo Standard SA8000 ha comportato la definizione, l'approvazione e la condivisione di un nuovo Manuale (Edizione 02) - implementato in un'ottica di Gestione Integrata tra i Sistemi di Gestione Aziendale - il quale, in relazione ad ogni requisito richiesto, racchiude le pratiche aziendali e le relative Procedure.

Ai fini della conformità alla SA8000, Sabaf deve rispettare le leggi locali, nazionali e le altre leggi applicabili, le norme prevalenti di settore, gli altri requisiti ai quali essa aderisce e i principi di numerosi strumenti internazionali, fra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le Convenzioni ILO e le Convenzioni delle Nazioni Unite.

Nel corso del 2017 non sono stati riscontrati episodi di discriminazione e non sono state identificate operazioni/attività con elevato rischio di ricorso a lavoro minorile e a lavoro forzato o obbligato.

Le persone del Gruppo Sabaf

Al 31 dicembre 2017 i dipendenti del Gruppo Sabaf sono 756, rispetto ai 736 di fine 2016 (+2,72%).

31.12.2017 31.12.2016 31.12.2015
Sabaf S.p.A. (Ospitaletto, Brescia - Italia) 337 177 514 353 180 533 367 185 552
Faringosi Hinges s.r.l. (Bareggio, Milano - Italia) 22 21 43 21 21 42 20 23 43
A.R.C. s.r.l. 11 (Campodarsego, Padova -Italia) 14 4 18 - - - - - -
Sabaf do Brasil (Jundiaì, San Paolo - Brasile) 61 16 77 49 17 66 45 14 59
Sabaf Turchia (Manisa - Turchia) 56 40 96 52 34 86 57 38 95
Sabaf Appliance Components (kunshan) Co., Ltd. 6 2 8 7 2 9 6 4 10
TOTALE 496 260 756 482 254 736 495 264 759

Per quanto riguarda le tipologie contrattuali adottate, sono presenti 722 dipendenti con contratto a tempo indeterminato (95,5%) e 34 a tempo determinato e in inserimento o apprendistato (4,5%).

31/12/2017 31/12/2016
A tempo indeterminato 473 249 722 464 251 715
Inserimento o apprendistato 1 0 1 3 0 3
A tempo determinato 22 11 33 15 3 18
TOTALE 496 260 756 482 254 736

Personale temporaneo (con contratto di somministrazione lavoro o assimilabile)

Nel corso del 2017 sono stati assunti nelle società del Gruppo Sabaf 4 ex lavoratori temporanei (4 nel 2016).

Nel 2017 Sabaf ha ospitato 5 giovani in stage (6 nel 2016), di cui 4 studenti frequentanti la scuola media secondaria.

Sabaf offre in questo modo ad alcuni studenti delle scuole della provincia di Brescia un primo contatto diretto con il mondo del lavoro, vedendo applicate "sul campo" le conoscenze tecniche apprese in aula.

Suddivisione del personale per età Suddivisione del personale

31.12.2017 31.12.2016
fino a 30 anni 16,0% 16,8%
da 31 a 40 anni 40,6% 42,4%
da 41 a 50 anni 30,7% 29,8%
oltre 50 anni 12,7% 11,0%
TOTALE 100% 100%

La bassa età media dei dipendenti del Gruppo (39 anni) conferma la strategia di inserire giovani lavoratori, privilegiando la formazione e la crescita interna rispetto all'acquisizione dall'esterno di competenze, anche in considerazione della specificità del modello industriale di Sabaf.

L'età minima del personale in forza al Gruppo è di 26 anni per l'Italia, 21 anni per la Turchia, 18 anni per il Brasile e 29 anni per la Cina.

per anzianità di servizio

31.12.2017 31.12.2016
fino a 5 anni 24,5% 22,0%
da 6 a 10 anni 18,9% 26,6%
da 11 a 20 anni 45,1% 41,3%
oltre 20 anni 11,5% 10,1%
TOTALE 100% 100%

Sabaf è consapevole della fondamentale importanza di disporre di una forza lavoro stabile e qualificata che rappresenta un fattore chiave per conservare il proprio vantaggio competitivo.

Suddivisione per funzione

AREA 2017 2016
Produzione 301 172 473 289 170 459
Qualità 42 32 74 43 31 74
Ricerca e sviluppo 66 2 68 66 2 68
Logistica 26 0 26 25 1 26
Amministrazione 10 25 35 9 23 32
Vendite 8 12 20 10 13 23
Servizi 17 11 28 17 8 25
Acquisti 8 4 12 6 4 10
Altro 18 2 20 17 2 19
TOTALE 496 260 756 482 254 736

Politica delle assunzioni

Al fine di attrarre le risorse migliori, la politica delle assunzioni intende garantire uguali opportunità a tutti i candidati, evitando qualsiasi tipo di discriminazione. La procedura di selezione, prevede, tra l'altro:

  • che il processo di selezione si svolga in almeno due fasi con due referenti differenti;
  • che per ogni posizione siano valutati almeno due candidati.

La valutazione dei candidati è basata sulle competenze, la formazione, le precedenti esperienze maturate, le aspettative e il potenziale, declinandoli sulle specifiche esigenze aziendali.

A tutti i neoassunti del Gruppo è consegnata la Carta Valori. In Sabaf S.p.A. è inoltre consegnata copia della Norma SA8000:2014, per la quale la società è certificata.

Suddivisione per titolo di studio

TITOLO DI STUDIO 2017 2016
Laurea 64 29 93 12,3% 67 24 91 12,4%
Diploma superiore 248 92 340 45,0% 232 98 330 44,8%
Licenza media 180 134 314 41,5% 181 130 311 42,3%
Licenza elementare 4 5 9 1,2% 2 2 4 0,5%
TOTALE 496 260 756 100% 482 254 736 100%

Movimentazione del personale nell'anno 2017

31.12.16 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31.12.17
Dirigenti 9 1 0 0 0 0 10
Impiegati
e quadri
108 4 1 4 1 2 110
Operai ed
equiparati
416 2 0 19 3 (2) 394
TOTALE 533 7 1 23 4 0 514
31.12.16 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31.12.17
Dirigenti 0 0 0 0 0 0 0
Impiegati
e quadri
3 1 0 0 0 0 4
Operai ed
equiparati
15 1 0 2 0 0 14
TOTALE 18 2 0 2 0 0 18

SABAF TURCHIA SABAF CINA

31.12.16 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31.12.17
Dirigenti 3 0 0 0 0 0 3
Impiegati
e quadri
12 1 4 2 0 0 15
Operai ed
equiparati
71 33 22 28 20 0 78
TOTALE 86 34 26 30 20 0 96

SABAF S.p.A. FARINGOSI HINGES s.r.l.

31.12.16 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31.12.17
Dirigenti 1 0 0 0 0 0 1
Impiegati
e quadri
13 1 0 1 0 0 13
Operai ed
equiparati
28 1 0 0 0 0 29
TOTALE 42 2 0 1 0 0 43

A.R.C. s.r.l. SABAF DO BRASIL

31.12.16 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31.12.17
Dirigenti 0 0 0 0 0 0 0
Impiegati
e quadri
10 0 1 1 0 0 10
Operai ed
equiparati
56 25 3 13 4 0 67
TOTALE 66 25 4 14 4 0 77
31.12.16 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31.12.17
Dirigenti 1 0 0 0 0 0 1
Impiegati
e quadri
6 0 0 0 0 0 6
Operai ed
equiparati
2 0 0 1 0 0 1
TOTALE 9 0 0 1 0 0 8

TOTALE GRUPPO

31.12.1612 ASSUNTI USCITI PASSAGGI
CAT.
31.12.17
Dirigenti 14 1 0 0 0 0 15
Impiegati
e quadri
152 7 6 8 1 2 158
Operai ed
equiparati
588 62 25 63 27 (2) 583
TOTALE 754 70 31 71 28 0 756
DESCRIZIONE 2017 2016
fino a 20 anni 5 2 7 0 1 1
da 21 a 30 anni 32 13 45 32 10 42
da 31 a 40 anni 24 13 37 19 4 23
da 41 a 50 anni 7 2 9 12 2 14
oltre 50 anni 2 1 3 0 0 0
TOTALE 70 31 101 63 17 80

Nuovi assunti, suddivisi per fascia d'età e per sesso Dimessi nell'anno, per fascia di età e per sesso

DESCRIZIONE 2017 2016
fino a 20 anni 2 2 4 1 0 1
da 21 a 30 anni 23 7 30 35 11 46
da 31 a 40 anni 24 17 41 21 7 28
da 41 a 50 anni 12 1 13 15 5 20
oltre 50 anni 9 2 11 5 3 8
TOTALE 70 29 99 77 26 103

Motivazioni della risoluzione dei rapporti di lavoro nell'anno 2017

DESCRIZIONE IMPIEGATI E QUADRI OPERAI TOTALE
Dimissioni 8 36 44
Pensionamento 1 5 6
Termine contratto 0 1 1
Licenziamento 0 32 32
Mancato
superamento
periodo di prova
1 14 15
TOTALE 10 88 98

Tasso di Turnover per Area Geografica, fascia di età e sesso

Italia (Sabaf, Faringosi e A.R.C.)

Brasile

Cina

DESCRIZIONE 2017 2016
fino a 30 anni 0,54% 0,00% 0,35% 0,53% 0,00% 0,35%
da 31 a 40 anni 2,68% 0,99% 2,09% 0,80% 0,50% 0,70%
da 41 a 50 anni 1,61% 0,00% 1,04% 2,41% 1,00% 1,91%
oltre 50 anni 1,07% 0,00% 0,70% 1,07% 0,00% 0,70%
TOTALE 5,90% 0,99% 4,18% 4,81% 1,50% 3,66%
DESCRIZIONE 2017 2016
fino a 30 anni 9,84% 18,75% 11,69% 22,45% 11,76% 19,70%
da 31 a 40 anni 6,56% 12,50% 7,79% 6,12% 5,88% 6,06%
da 41 a 50 anni 3,28% 0,00% 2,60% 4,08% 5,88% 4,55%
oltre 50 anni 1,64% 0,00% 1,30% 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE 21,32% 31,25% 23,38% 32,65% 23,52% 30,31%

Turchia

DESCRIZIONE 2017 2016
fino a 30 anni 30,36% 15,00% 23,96% 42,31% 20,59% 33,72%
da 31 a 40 anni 17,86% 32,50% 23,96% 25,00% 14,71% 20,93%
da 41 a 50 anni 5,36% 2,50% 4,17% 5,77% 2,94% 4,65%
oltre 50 anni 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE 53,58% 50,00% 52,09% 73,08% 38,24% 59,30%

Gruppo

DESCRIZIONE 2017 2016
fino a 30 anni 5,04% 3,46% 4,50% 7,26% 4,23% 6,25%
da 31 a 40 anni 4,84% 6,54% 5,42% 4,36% 2,69% 3,80%
da 41 a 50 anni 2,42% 0,38% 1,72% 2,90% 1,54% 2,45%
oltre 50 anni 1,01% 0,00% 0,66% 0,83% 0,00% 0,54%
TOTALE 13,31% 10,38% 12,30% 15,35% 8,46% 13,04%

RI/IO
DESCRIZIONE 2017 2016
fino a 30 anni 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 100% 22,22%
da 31 a 40 anni 0,00% 0,00% 0,00% 28,57% 0,00% 22,22%
da 41 a 50 anni 16,67% 0,00% 12,50% 0,00% 0,00% 0,00%
oltre 50 anni 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%
TOTALE 16,67% 0,00% 12,50% 28,57% 100% 44,44%

Nel 2017 il turnover si è mantenuto in linea rispetto al 2016.

In Sabaf Turchia, il Gruppo sperimenta le maggiori difficoltà nella retention del personale, anche perché opera in un'area, quella di Manisa, che sta conoscendo un forte sviluppo industriale e dove sono offerte costantemente nuove opportunità di occupazione. Le politiche implementate, che includono sia incentivi monetari sia maggiori benefits, hanno comunque portato a un maggior livello di fidelizzazione anche in Turchia.

Formazione del personale

Nel Gruppo Sabaf la crescita professionale dei dipendenti è sostenuta da un percorso di formazione continua.

La Direzione Risorse Umane, sentiti i responsabili di riferimento e raccolte le necessità formative, elabora con periodicità annuale un piano formativo, in base al quale sono programmati i corsi specifici da svolgere.

2017 2016
Formazione a neoassunti,
apprendisti, contratti
di inserimento
5.173 1.538 6.711 3.187 1.222 4.409
Sistemi informatici 309 26 335 83 123 206
Formazione tecnica 467 69 536 321 29 350
Sicurezza, ambiente
e responsabilità sociale
2.905 540 3.445 3.112 983 4.094
Amministrazione e organizzazione 1.246 389 1.635 510 379 888
Lingue straniere 328 152 480 966 283 1.249
Lean Philosophy/
Production/Office
1.522 364 1.886 81 29 110
Altro - - - - - -
TOTALE ORE
DI FORMAZIONE RICEVUTE
11.950 3.078 15.028 8.260 3.046 11.306
Ore di formazione erogate
dai formatori interni
4.501 1.282 5.783 4.709 1.317 6.026
TOTALE 16.451 4.360 20.811 12.969 4.363 17.332

Le ore erogate dai formatori interni includono anche la formazione impartita ai collaboratori con contratto di somministrazione (pari a 4.067 ore nel 2017).

Ore di formazione pro-capite ricevute per categoria

2017 2016
Operai 20,5 8,8 16,5 15,1 9,0 12,9
Impiegati e quadri 36,1 22,2 31,1 26,1 23,4 25,2
Dirigenti 28,7 50 30,1 34,7 70,5 37,3
TOTALE 23,9 11,9 19,8 17,8 12,1 15,9

Nel 2017 il costo totale sostenuto per le attività di formazione del personale del Gruppo è stato di circa 428.000 euro (circa 296.000 euro nel 2016). A questo si aggiungono i costi di formazione del personale temporaneo, che nel 2017 è stato di circa 75.000 euro (circa 62.000 euro nel 2016).

Comunicazione interna

Con l'obiettivo di sviluppare un dialogo e un coinvolgimento continuo tra azienda e collaboratori, Sabaf organizza momenti di incontro e condivisione nei quali vengono presentati i risultati relativi ai progetti di miglioramento della qualità, dell'efficienza e della produttività e le iniziative in corso nell'ambito della "industry 4.0".

Nel 2017 sono stati organizzati 3 incontri a cui hanno partecipato complessivamente 266 collaboratori.

La Direzione del Personale ha istituzionalizzato due fasce orarie settimanali in cui garantisce la disponibilità ad incontrare i collaboratori per assistenza e consulenza anche indipendente dai temi strettamente inerenti il rapporto tra dipendente e datore di lavoro, come ad esempio informazioni in merito alla normativa fiscale e previdenziale. Durante il 2017 l'Ufficio Personale di Sabaf S.p.A. ha dedicato 785 appuntamenti ai collaboratori per problematiche relative al rapporto di lavoro o a questioni personali. A questo si aggiunge la possibilità di comunicare con l'Ufficio attraverso una casella di posta elettronica dedicata.

In Sabaf S.p.A. e in Faringosi Hinges s.r.l. è attivo il software HR PORTAL, attraverso il quale ogni lavoratore, con accesso personalizzato, può consultare i documenti e le informazioni pubblicate dall'azienda (cedolini paga, dati fiscali e contributivi, etc.). Sono inoltre disponibili le comunicazioni collettive e le convenzioni a favore dei collaboratori.

A novembre 2017, presso il locale mensa della sede di Ospitaletto, è stata messa a disposizione dei collaboratori una rete wireless gratuita per la navigazione internet, utilizzabile con dispositivi mobili (smartphone, tablet e pc).

A dicembre 2017, in Sabaf S.p.A. è stato ultimato il progetto di smaterializzazione delle bacheche nei reparti produttivi e in mensa. In ogni capannone è stato installato un totem contenente due schermi: il primo espone comunicazioni aziendali e convenzioni; il secondo la turnistica del singolo reparto con indicazione dei nominativi degli addetti pronto soccorso e antincendio distribuiti per turno. In mensa è stato installato un solo monitor dedicato al primo tipo di comunicazioni.

A partire dal 2018 sono organizzate sistematicamente riunioni di reparto aventi come obiettivo il miglioramento della comunicazione e il coinvolgimento del personale. In questi incontri vengono verbalizzati suggerimenti e segnalazioni di operatori, capi turno e responsabili che poi sono vagliati dai dirigenti delle aree interessate.

Le diversità e le pari opportunità

Sabaf è costantemente impegnata per garantire pari opportunità al personale femminile, che attualmente rappresenta il 34,4% dell'organico (34,5% nel 2016). Il Gruppo, compatibilmente con le esigenze organizzative e di produzione, è attento alle necessità di carattere familiare dei suoi collaboratori. Ad oggi, la maggior parte delle richieste di riduzione dell'orario di lavoro avanzate dai lavoratori è stata soddisfatta.

Nel 2017 le società del Gruppo hanno concesso complessivamente 44 contratti parttime (a 5 impiegate, 38 operaie e 1 operaio), pari al 5,8% del totale (34 contratti nel 2016). Nelle società italiane del Gruppo lavorano 29 persone diversamente abili, di cui 15 a tempo parziale. Sono attive 5 convenzioni con una cooperativa sociale per l'inserimento di personale appartenente a categorie protette.

Distribuzione percentuale dell'occupazione per sesso

2017 2016
NUMERO % NUMERO %
Uomini 496 65,6 482 65,5
Donne 260 34,4 254 34,5
TOTALE 756 100 736 100

Suddivisione per categoria

2017 2016
Dirigenti 2% 0% 2% 2% 0% 2%
Impiegati e quadri 14% 8% 21% 14% 7% 21%
Operai e equiparati 50% 27% 77% 50% 27% 77%
TOTALE 66% 34% 100% 65% 35% 100%

I dirigenti di tutte le sedi del Gruppo provengono da un'area geografica prossima alle sedi in cui operano, ad eccezione del direttore di produzione presso Sabaf Cina, che peraltro risiede in Cina da molti anni.

Lavoratori extracomunitari 13

2017 2016 BENCHMARK 14
Lavoratori
extracomunitari
24 32
Percentuale sul totale
dei lavoratori
4,10% 5,30% 3,10%

Al 31 dicembre 2017 sono presenti nelle società italiane del Gruppo collaboratori di 13 differenti nazionalità.

13 Il dato si riferisce alle sole società italiane del Gruppo. 14 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (giugno 2017) – Lavoratori extracomunitari (2014) - http://www.federmeccanica.it 73

Orario di lavoro e ore di assenza

La durata settimanale del lavoro ordinario è fissata in 40 ore per le società italiane e per Sabaf Cina e 44 ore per Sabaf do Brasil, ripartite su 5 giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì. Per Sabaf Turchia la durata è di 45 ore settimanali ripartite su 6 giorni lavorativi.

Lavoro 2017 2016 BENCHMARK 15
straordinario Impiegati Operai Impiegati Operai Impiegati Operai
Numero medio mensile addetti che
hanno svolto lavoro straordinario
137 390 107 358 - -
Numero ore di straordinario 12.946 31.622 9.714 21.554 - -
Numero ore annuali pro - capite 16 82 54 65 38 54 67
Ore di assenza 2017 2016 BENCHMARK 17
totali
Totale ore di assenza annue 29.274 42.621 71.895 39.650 46.661 86.311 -
Percentuale ore di assenza
su ore lavorabili
2,8% 8,4% 4,6% 3,9% 9,2% 5,7% -
Ore di assenza medie pro - capite 57,8 163,4 93,7 81,0 181,5 115,6 96,6
Ore di assenza 2017 2016 BENCHMARK18
per malattia
Totale ore di malattia annue 19.019 19.679 38.697 31.603 18.099 49.702 -
Percentuale ore di malattia
su ore lavorabili
1,8% 3,9% 2,5% 3,1% 3,6% 3,3% -
Ore pro – capite di assenza per
malattia
37,6 75,4 50,5 64,6 70,4 66,6 52,3
Ore di assenza per
maternità/paternità
2017 2016 BENCHMARK 18
Totale ore di maternità/paternità annue 7.941,5 22.345,6 30.287,1 4.224,5 26.566,5 30.791,0 -
Percentuale ore di maternità
su ore lavorabili
0,8% 4,4% 2,0% 0,4% 5,2% 2,0% -
Ore pro – capite di assenza
per maternità
15,7 85,7 39,5 8,6 103,3 41,3 14,9

L'alto numero di ore di assenza per maternità rispetto alla media del settore riflette una più alta percentuale di personale femminile.

15 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (giugno 2017) – Ore pro-capite di lavoro straordinario (2015), http://www.federmeccanica.it.

  • 16 In rapporto al numero medio dei dipendenti.
  • 17 Elaborazione da FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (giugno 2017) Ore pro-capite di assenza dal lavoro (2015), http://www.federmeccanica.it. 18 FEDERMECCANICA, L'industria metalmeccanica in cifre (giugno 2017) – Ore pro-capite di assenza dal lavoro (2015), http://www.federmeccanica.it.

Congedi parentali 19

TIPOLOGIA DI CONGEDO
(SABAF S.P.A)
2017 2016
% di lavoratori
in forza lavoro
dopo 12 mesi
Maternità obbligatoria 0 12 12 0 14 14 100%
Maternità anticipata 0 9 9 0 14 14 100%
Maternità/Paternità facoltativa 11 21 32 6 20 26 73%
Allattamento 1 10 11 0 4 4 100%
Assistenza a familiari disabili
(Legge 104)
21 9 30 20 12 32 88%

ALTRI CONGEDI

Donazione sangue 9 1 10 7 0 7 71%
Aspettativa 6 4 10 4 2 6 100%
Congedo straordinario 3 0 3 1 0 1 0%
TIPOLOGIA DI CONGEDO
(ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO)
2017
Maternità obbligatoria 0 3 3
Maternità anticipata 0 0 0
Maternità/Paternità facoltativa 1 1 2
Allattamento 0 1 1
Assistenza a familiari disabili
(Legge 104)
0 1 1

ALTRI CONGEDI

Donazione sangue 3 1 4
Aspettativa 0 0 0
Congedo straordinario 3 2 5

Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione

I dipendenti di Sabaf S.p.A. sono inquadrati secondo le norme del Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica, integrato dalla contrattazione di secondo livello, che comprende:

un superminimo per livello,
un premio di produzione per livello,
un premio di risultato fisso (di cui una parte consolida parte del precedente premio variabile) per tutti i livelli,
un premio di risultato variabile uguale per tutti i livelli.

Ulteriori informazioni sono dettagliate nella nota integrativa del bilancio consolidato.

Il sistema incentivante include, oltre agli incentivi economici, convenzioni aziendali per l'accesso a beni o servizi a condizioni di favore per tutti i dipendenti, indipendentemente dalla tipologia di contratto.

Il Gruppo ritiene che un elemento fondamentale del sistema incentivante sia rappresentato dalle opportunità di formazione fornite ai collaboratori, tra cui la possibilità di partecipare gratuitamente a numerose attività organizzate in sede o fuori sede.

È in essere un sistema di incentivazione legato a obiettivi collettivi e individuali (MBO) che coinvolge l'Amministratore Delegato, i dirigenti con responsabilità strategiche e altri manager, individuati dall'Amministratore Delegato tra i manager che a lui riportano direttamente o tra i responsabili che riportano ai manager suddetti. Nel 2017 tale sistema di incentivazione ha riguardato 38 dipendenti del Gruppo (35 uomini e 3 donne). L'incidenza massima della componente variabile è pari al 25% della retribuzione annua fissa lorda. Ulteriori dettagli riguardanti i meccanismi del MBO sono descritti nella Relazione sulla remunerazione.

Il premio produciamo qualità (PPQ)

Con l'obiettivo di premiare l'apporto del contributo personale al raggiungimento di obiettivi aziendali, nel 2016 Sabaf S.p.A. ha introdotto, a livello sperimentale, un sistema di incentivazione legato ad obiettivi di qualità (riduzione degli scarti e delle rilavorazioni), efficienza produttiva e puntualità di esecuzione dei progetti. Nel 2017 sono stati assegnati obiettivi di miglioramento in questi ambiti a 87 persone coinvolte in processi aziendali rilevanti e non incluse nel sistema di MBO.

47 83
0 4
47 87

L'iniziativa è stata accolta in modo molto positivo dai collaboratori: oltre a rappresentare uno strumento di indirizzo verso obiettivi sfidanti (sono stati assegnati 302 obiettivi, raggiunti o superati nel 66% dei casi), il PPQ ha stimolato il lavoro di squadra e favorito la condivisione a tutti i livelli aziendali dei piani di sviluppo di breve e medio-lungo termine.

Inoltre il premio di risultato variabile (PRV), previsto dal contratto integrativo aziendale per tutti i dipendenti e anch'esso parametrato a indici di qualità e produttività, ne ha beneficiato: per il 2017 è stato riconosciuto un premio di risultato variabile di 1.232 euro, superiore del 4,05% rispetto al 2016.

Il successo del progetto ne ha suggerito la riproposizione anche per il 2018, coinvolgendo un numero maggiore di collaboratori (oltre 100).

Le forme di previdenza in essere per tutti i lavoratori del Gruppo sono quelle previste dalle normative vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

Rapporto tra lo stipendio minimo mensile previsto dai contratti collettivi e lo stipendio minimo riconosciuto dalle società del Gruppo 20

2016 STIPENDIO MINIMO
STIPENDIO MINIMO
MAGGIORAZIONE MINIMA %
DA CONTRATTO COLLETTIVO
RICONOSCIUTO
VALORI IN EURO
Sabaf S.p.A. 1.589 1.589 1.812 2.167 14% 36%
Faringosi Hinges 1.589 1.589 1.769 1.769 11% 11%
Turchia 317 317 356 356 12% 12%
Brasile 355 355 400 400 13% 13%
Cina 249 249 362 362 46% 46%
2017 STIPENDIO MINIMO
STIPENDIO MINIMO
DA CONTRATTO COLLETTIVO
RICONOSCIUTO
MAGGIORAZIONE MINIMA %
VALORI IN EURO
Sabaf S.p.A. 1.590 1.590 1.814 2.172 14% 37%
Faringosi Hinges 1.590 1.590 1.771 1.771 11% 11%
A.R.C. s.r.l. 1.434 1.434 1.462 1.434 2% 0%
Turchia 308 308 352 352 14% 14%
Brasile 358 358 414 414 15% 15%
Cina 265 265 356 356 34% 34%

Rapporto tra lo stipendio massimo e la mediana degli stipendi delle società del Gruppo

2017 2016
Italia 9,6 4,7
Turchia 11,5 11,5
Brasile 6 8,9
Cina 7,5 8

Rapporto tra lo stipendio medio del personale di sesso femminile e lo stipendio medio del personale di sesso maschile

2017 2016
Impiegati, quadri e dirigenti 67% 64%
Operai 74% 86%

Salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro

GESTIONE DEI RISCHI

Nell'ambito del Sistema integrato di Gestione dell'Ambiente, della Salute e Sicurezza e dell'Energia, anche le tematiche inerenti la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro sono affrontate con un approccio basato sul rischio.

Il Gruppo Sabaf definisce formalmente le responsabilità, i criteri e le modalità operative relative all'individuazione ed alla programmazione delle misure di prevenzione atte ad eliminare e/o attenuare i rischi, nell'ambito di un sistema che permette di ottimizzare e migliorare costantemente il livello di sicurezza ed igiene attraverso azioni di tipo preventivo.

La prevenzione e la riduzione dei livelli di rischio sono basate sui seguenti fattori:

  • Formazione efficace: tutti i percorsi formativi, legati alla salute e sicurezza, sono pianificati e gestiti da personale interno e/o da formatori esterni, con propensione alla docenza e con una forte esperienza nel settore di riferimento (primo soccorso, antincendio, lavori in quota, ecc.).
  • Impianti all'avanguardia: i continui investimenti in macchinari sempre più moderni e tecnologicamente evoluti, hanno ridotto i livelli di rischio legati all'ergonomia e alla movimentazione manuale dei carichi e consentito il perfezionamento dei sistemi di protezione dai rischi fisici.
  • Organizzazione: il forte coinvolgimento e la formazione costante dei responsabili di reparto e la consapevolezza di quest'ultimi rispetto agli obblighi e alle responsabilità ha portato ad un evidente miglioramento di tutti gli aspetti legati alla Salute e Sicurezza.

Nelle aziende del Gruppo con sede in Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges, A.R.C.), la valutazione dei rischi è disposta dal Datore di Lavoro attraverso la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, con la partecipazione di tutti i soggetti responsabili (dirigenti e preposti). Il processo di valutazione dei rischi, coordinato dall'Ufficio Sicurezza, opera con l'ausilio di un software dedicato. E' previsto il coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso incontri periodici con i Rappresentanti per la Sicurezza, sia mediante l'obbligo di segnalazione dei possibili rischi aggiuntivi.

Nel mese di ottobre 2017 si è concluso l'iter di certificazione del sistema di gestione per la sicurezza di Sabaf S.p.A. secondo la norma OHSAS 18001:2007. A seguito delle verifiche svolte da CSQ (Ente certificatore di IMQ), Sabaf ha ottenuto il certificato di conformità agli standard.

In Faringosi Hinges il sistema di gestione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori è certificato secondo lo standard OHSAS 18001 dal febbraio 2012. Il sistema è stato sottoposto a audit di ricertificazione dall'ente TUV NORD in febbraio 2015. L'ultimo audit di sorveglianza, effettuato in marzo 2017, ha attestato la conformità del sistema alle norme di riferimento; non sono infatti emerse non conformità, ma solo spunti di miglioramento.

Nel corso del 2017 in A.R.C. sono state implementate le modalità operative di Salute e Sicurezza già in essere presso Sabaf S.p.A.. Si è proceduto ad una nuova valutazione del rischio aziendale e all'inserimento del software per la gestione delle tematiche sicurezza.

Per quanto riguarda le sedi produttive all'estero, il Gruppo intende gestire in modo sempre più coordinato le tematiche di salute e sicurezza, garantendo un approccio uniforme alla valutazione dei rischi e un corpo procedurale omogeneo. La Capogruppo monitora inoltre le attività degli stabilimenti esteri, verificando il pieno rispetto delle legislazioni locali.

Numero e durata degli infortuni

2017 2016 BENCHMARK 21
-
Infortuni sul luogo
di lavoro - Gruppo
12 6 18 8 3 11
Italia 6 3 9 1 2 3
Brasile 0 0 0 1 0 1
Cina 0 0 0 0 0 0
Turchia 6 3 9 6 1 7
Infortuni in itinere - Gruppo 3 0 3 1 0 1
Italia 3 0 3 1 0 1
Brasile 0 0 0 0 0 0
Cina 0 0 0 0 0 0
Turchia 0 0 0 0 0 0
Totale ore di assenza
per infortuni - Gruppo
1.720,3 168,5 1.888,8 329,5 39,5 369,0
Italia 1.348,5 108,5 1.457,0 32,0 39,5 71,5
Brasile 0 0 0 110 0 110
Cina 0 0 0 0 0 0
Turchia 371,8 60,0 431,8 187,5 0 187,5
Ore pro – capite di assenza
dal lavoro per infortunio 22
3,42 0,66 2,48 0,67 0,15 0,49 5,2

Indice di frequenza di infortunio

Numero di infortuni (esclusi infortuni in itinere) x 1.000.000 / ore lavorate

2017 2016
Gruppo 14,33 15,44 14,68 10,01 7,58 9,21
Italia 9,46 10,93 9,91 1,70 7,68 3,54
Brasile 0 0 0 13,30 0 8,09
Cina 0 0 0 0 0 0
Turchia 52,01 44,16 49,10 48,81 12,27 34,25

Indice di gravità di infortunio

Giorni di assenza (esclusi infortuni in itinere) x 1.000 / ore lavorate

2017 2016
Gruppo 0,16 0,06 0,13 0,05 0,01 0,04
Italia 0,14 0,06 0,12 0 0,02 0,01
Brasile 0 0 0 0,20 0 0,12
Cina 0 0 0 0 0 0
Turchia 0,42 0,12 0,31 0,20 0 0,12

Nel corso del 2017 non si sono verificati infortuni di particolare gravità per il personale dipendente del Gruppo. Sono proseguite in tutti gli stabilimenti del Gruppo le attività di formazione e di sensibilizzazione all'uso dei dispositivi di protezione e sicurezza.

In conformità alle leggi vigenti le società del Gruppo hanno predisposto ed attuano piani di sorveglianza sanitaria destinati ai dipendenti, con controlli sanitari mirati ai rischi specifici delle attività lavorative svolte. In particolare nel 2017 sono stati effettuati 3.108 controlli sanitari (2.664 nel 2016).

Spese correnti per la sicurezza dei lavoratori

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
Impianti, attrezzature, materiali 42 74
Dispositivi di protezione individuale 119 89
Formazione esterna 16 25
Consulenze 99 85
Analisi ambiente di lavoro 17 9
Controlli sanitari
(incluse visite preassuntive)
40 40
Software e database 3 5
TOTALE 336 327

Investimenti per la sicurezza dei lavoratori

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
Impianti, attrezzature, materiali 34 81
TOTALE 34 81

Di particolare rilevanza è l'impegno per il miglioramento dei livelli di rischio legati alla movimentazione manuale dei carichi ed ai movimenti ripetitivi, grazie ad una sempre maggiore automazione delle operazioni. Sono state inoltre studiate apparecchiature speciali per il trasporto e l'immagazzinamento, installati avvisatori luminosi sui carrelli elevatori e migliorata la viabilità interna agli stabilimenti (con nuova segnaletica verticale e orizzontale).

In Sabaf S.p.A. è in corso uno studio rivolto alla valutazione del rischio sismico, che consentirà di individuare le aree aziendali più sicure e conseguentemente indicare i percorsi da seguire durante le eventuali operazioni di esodo.

Tra gli aspetti organizzativi, si rileva l'implementazione di una piattaforma web per la gestione dei lavori in appalto.

A inizio 2016 Sabaf S.p.A. ha aderito al programma WHP (Workplace Health Promotion), impegnandosi a realizzare buone pratiche nel campo della promozione della salute negli ambienti di lavoro. Sabaf si impegna così non solo ad attuare tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali ma anche ad offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche.

La promozione della salute nell'ambiente di lavoro è il risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società. Vi contribuiscono i seguenti fattori:

  • Il miglioramento dell'organizzazione del lavoro e dell'ambiente di lavoro
  • L'incoraggiamento del personale a partecipare ad attività salutari
  • La promozione di scelte sane
  • L'incoraggiamento alla crescita personale

L'idea centrale è semplice: Sabaf mira a costruire, attraverso un processo partecipato, un contesto che favorisce l'adozione di comportamenti e scelte positive per la salute.

Il Programma WHP prevede lo sviluppo di attività (buone pratiche) in 6 aree tematiche e richiede la progressiva realizzazione, anno dopo anno, di un numero minimo di buone pratiche nelle diverse aree tematiche.

Di seguito sono indicati gli interventi di miglioramento effettuati nel 2017.

ALIMENTAZIONE Sono stati organizzati 8 incontri con un dietologo in merito alla corretta
alimentazione dell'adulto e del bambino e alle diete sportive.
Sono stati effettuati molteplici interventi informativi grazie ad un ampliamento
della cartellonistica riguardante la piramide alimentare, i menù e le tabelle con i
colori del cibo per un corretto abbinamento dei piatti; inoltre è gratuitamente in
distribuzione il periodico ''Profilo Salute''.
Il menù è stato studiato e suggerito da un nutrizionista: ad ogni pasto è possibile
scegliere tra almeno 3 primi, 3 secondi, 3 contorni con verdura fresca e cotta;
sono sempre disponibili, come alternativa, yogurt e frutta. L'offerta, molto varia,
prevede attualmente anche pasta e pane integrali ogni giorno.
CONTRASTO AL FUMO A partire dal 2017, durante le visite di sorveglianza sanitaria, il medico
competente effettua azioni di minimal advice antitabagico. Si tratta di un
intervento della durata di alcuni minuti in cui viene affrontato il tema del
fumo e dei benefici derivanti dallo smettere di fumare e che si conclude con la
distribuzione di materiale informativo.
I dati raccolti dal medico competente vengono rendicontati in modo da
monitorare l'efficacia dell'intervento. Dalle rilevazioni effettuate, i fumatori in
Sabaf sono meno del 20% del totale.
MOBILITÀ SICURA E SOSTENIBILE È stata rinnovata la segnaletica nei reparti e nei parcheggi.
È garantita la presenza di almeno il 20% del parco veicoli di tipo ecologico.
Viene effettuato il controllo di tutti i veicoli mediante compilazione di una check
list con periodicità almeno trimestrale e viene realizzata una manutenzione
programmata dei veicoli aziendali a cadenza più frequente rispetto alle revisioni
obbligatorie in officine interne o esterne autorizzate.
BENESSERE E
CONCILIAZIONE VITA-LAVORO
Sabaf si è iscritta, per il secondo anno, all'iniziativa "Politiche per la famiglia: la
conciliazione dei tempi di vita e lavoro" che prevede l'assegnazione di incentivi
ai dipendenti tramite l'erogazione di voucher sociali a parziale copertura delle
seguenti spese: rette per la frequenza di servizi socio-educativi per la prima
infanzia (micro nido, asilo nido, nido famiglia, centri per la prima infanzia,
nidi famiglia, baby sitting, baby parking, ludoteca) pubblici e privati; rette
per servizi socio educativi assistenziali per minori di età fino a 14 anni (servizi
preposti nell'ambito delle attività estive, servizi preposti nell'ambito delle attività
pre e post scuola, centri ricreativi diurni aggregativi ed educativi, rette scuole
dell'infanzia, attività sportive, musicali e culturali); spese sostenute per la cura di
familiari anziani in condizione di non autosufficienza e disabili gravi.
Nel 2017 sono stati rinnovati 37 part-time; al personale rientrante dal periodo
di maternità sono state accordate agevolazioni nello svolgimento dell'orario di
lavoro.

Utilizzo di sostanze pericolose

Per la produzione sono utilizzati soltanto materiali che soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2002/95/EC (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.

Relazioni industriali

A gennaio 2018 è stato rinnovato l'accordo aziendale di secondo livello di Sabaf S.p.A. Sono punti qualificanti di tale accordo:

  • la condivisione tra azienda e organizzazioni sindacali e RSU delle priorità sulle quali convogliare le risorse e le energie nei prossimi anni (produrre qualità, creare e mantenere l'efficienza, diventare più flessibili);
  • la condivisione degli obiettivi anche attraverso il coinvolgimento responsabile del personale;
  • il mantenimento di relazioni industriali corrette e trasparenti pur nel rispetto dei singoli ruoli;
  • l'istituzione di gruppi di lavoro con l'obiettivo di migliorare il coinvolgimento del personale a tutti i livelli;
  • la prosecuzione del riconoscimento di una parte variabile della retribuzione, la cui corresponsione è legata ad indici di qualità ed efficienza, misurabili e verificabili; dati sui cui si manterrà diffusione e trasparenza;
  • la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il proprio premio di risultato variabile (PDRV) in welfare.

L'accordo aziendale è stato raggiunto dopo alcuni mesi di trattativa, ma senza conflittualità ed ha validità fino a giugno 2021.

Le rappresentanze sindacali interne in Sabaf S.p.A. sono tre: FIOM, FIM e UILM. Nelle società del Gruppo, a dicembre 2017 risultano iscritti 136 dipendenti, pari al 18% del totale (nel 2016 erano iscritti 145 dipendenti, pari al 19,7%). I rapporti tra la Direzione e le RSU sono basati sulla trasparenza e sulla correttezza reciproca. Durante l'anno in Sabaf S.p.A. si sono svolti 9 incontri tra Direzione e RSU.

  • Di seguito i principali argomenti affrontati:
  • rinnovo dell'accordo aziendale di secondo livello;
  • ricorso alla cassa integrazione guadagni;
  • comunicazioni inerenti l'adesione alla nuova edizione della Norma SA8000;
  • accordi periodici per i periodi di chiusura collettiva.

Le ore di partecipazione alle attività sindacali nel corso del 2017 sono state pari allo 0,29% delle ore lavorabili.

Partecipazione ad attività sindacale

2017 2016 BENCHMARK 23
ASSEMBLEA
N° ore 1.806 2.891
Percentuale su ore lavorabili 0,12 0,19
N° ore pro – capite 2,70 3,90
PERMESSO SINDACALE
N° ore 1.689 2.046
Percentuale su ore lavorabili 0,11 0,14
N° ore pro – capite 2,50 2,70
SCIOPERO
N° ore 1.006 5.452
Percentuale su ore lavorabili 0,10 0,36
N° ore pro – capite 1,50 7,30
TOTALE
N° ore 4.501 10.389
Percentuale su ore lavorabili 0,29 0,69
N° ore pro – capite 6,71 13,92 3,80

Nel corso del 2017 in Sabaf S.p.A. sono state proclamate complessivamente 6 ore di sciopero, a fronte di problematiche di carattere nazionale. In Faringosi Hinges, A.R.C., Sabaf do Brasil, Sabaf Turchia e Sabaf Cina non sono invece stati proclamati scioperi.

RICORSO A CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA/CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ 24

2017 2016
Numero ore di CIG/solidarietà 10.302 35.583
Numero medio ore annuali pro - capite 17,6 60,8

Nel corso dell'esercizio le società italiane del Gruppo hanno fatto sporadicamente ricorso ad ammortizzatori sociali nei periodi caratterizzati da bassi fabbisogni produttivi. Nel dicembre 2016 era stata concordata con le RSU l'attivazione del contratto di

solidarietà per l'intero 2017. A seguito del buon andamento dei livelli di produzione del 2017, il ricorso a questo strumento è stato minimo e si è concluso in anticipo a maggio, anziché a dicembre.

Contenzioso e provvedimenti disciplinari

Nel corso del 2017 sono state contestate 104 infrazioni nei confronti dei dipendenti del Gruppo, che hanno portato ai seguenti provvedimenti disciplinari:

Le principali motivazioni dei provvedimenti disciplinari sono l'assenza ingiustificata, la mancanza di diligenza nei compiti affidati, l'errata produzione, il mancato rispetto delle norme aziendali, delle procedure di sicurezza, dell'orario di lavoro e delle norme riguardanti l'assenza per malattia.

Al 31 dicembre 2017 è in essere un contenzioso con un collaboratore e alcuni contenziosi con ex dipendenti riferiti prevalentemente all'impugnazione di provvedimenti di licenziamento.

Sabaf e ambiente

Rischi

Anche le tematiche ambientali sono gestite mediante un approccio basato sul rischio, coerentemente con lo standard UNI EN ISO 14001:2015.

  • Rischi di contesto esterno (sostenibilità ambientale), riguardanti la tutela dell'ambiente e del territorio, mediante la riduzione degli impatti ambientali ed il contenimento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche. Tali impatti sono considerati a partire dalla progettazione del prodotto, attraverso le diverse fasi della sua realizzazione e in una prospettiva che considera tutto il ciclo di vita del prodotto.
  • Rischi strategici, tra cui rientra la collaborazione con fornitori strategici di servizi a potenziale rischio ambientale (raccolta dei rifiuti, servizi di pulizia, manutenzioni).
  • Rischi legali e di compliance, connessi al rispetto degli adempimenti legislativi (autorizzazioni e obblighi di conformità) e delle richieste delle istituzioni locali.

Politica della salute e sicurezza, ambientale ed energetica

PROGRAMMA E OBIETTIVI

Sabaf ha adottato e mantiene attivo un Sistema Integrato per la Gestione della Salute, della Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia (EHS&En) che, integrandosi agli altri Sistemi di Gestione operanti in azienda, costituisce un mezzo efficace per perseguire una costante riduzione dei rischi, degli impatti ambientali e dei consumi energetici attraverso i seguenti strumenti:

  • la valutazione preventiva degli aspetti EHS&En in tutti i processi aziendali, con particolare focus sulla progettazione, sui processi produttivi e sugli acquisti;
  • il mantenimento della piena conformità ai requisiti di legge vigenti, utilizzando gli stessi in modo proattivo quali elementi di continua sorveglianza dei processi;
  • un sistema formativo e informativo che coinvolge tutti i dipendenti ed i collaboratori.

Sabaf si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:

  • la prevenzione dell'inquinamento e la razionalizzazione nell'utilizzo di energia attraverso il miglioramento continuo dei propri processi e dei prodotti;
  • l'efficientamento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche in fase di produzione, con particolare riferimento al consumo di acqua ed energia;

• la riduzione della quantità di rifiuti prodotta ed il miglioramento della loro qualità in termini di pericolosità e recuperabilità.

Dal 2003 il Sistema di Gestione Ambientale del sito produttivo di Ospitaletto (che copre circa il 75% della produzione totale del Gruppo) è certificato conforme alla norma ISO 14001. CSQ ha svolto la verifica ispettiva di sorveglianza nel luglio 2017, confermando l'adeguatezza del sistema e rilasciando il certificato di conformità per il passaggio al nuovo Standard ISO 14001:2015.

Nel 2015 il Sistema di Gestione dell'Energia implementato presso la sede di Ospitaletto è stato certificato conforme alla norma ISO 50001. A novembre 2017 CSQ ha effettuato una verifica di sorveglianza, che ha avuto esito positivo.

Sabaf S.p.A. ha ottenuto nel 2008 il rilascio da parte della Regione Lombardia dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) ai sensi del D.lgs. 18 febbraio 2005, n. 59.

Dialogo con le associazioni ambientaliste e le istituzioni

Il Gruppo da tempo promuove la diffusione di informazioni circa i minori impatti ambientali derivanti dall'impiego del gas nella cottura invece dell'energia elettrica: l'utilizzo di gas combustibile per la produzione di calore consente, infatti, rendimenti superiori a quelli ottenibili con gli apparecchi di cottura elettrici. Inoltre, la cottura si caratterizza sempre di più, in tutto il mondo, per la richiesta di potenze alte e di numerosi punti di cottura per preparare rapidamente i pasti. I piani di cottura alimentati elettricamente provocano un aumento dei consumi energetici di picco, tipicamente intorno alle ore dei pasti, alimentando ulteriormente la domanda di energia elettrica.

Innovazione di processo e sostenibilità ambientale

IL LAVAGGIO DEI METALLI

Nel processo produttivo dei rubinetti risulta indispensabile in più fasi procedere al lavaggio dei metalli. Dal 2013 Sabaf utilizza un sistema di lavaggio basato su un alcool modificato, solvente che per le sue proprietà è ridistillabile (e quindi riciclabile). L'impatto ambientale e i costi di gestione, di questo solvente, sono stati sostanzialmente azzerati, così come il livello emissivo e di produzione di rifiuti speciali.

LA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA

All'interno degli obiettivi del 2016, in ambito ambientale, veniva posta come prioritaria la voce del risparmio idrico. L'attività del 2017, oltre a perseguire questo obiettivo, si è focalizzata anche sulla qualità dell'acqua. Infatti, l'acqua utilizzata nelle fasi di lavaggio e di elettroerosione deve rispondere a parametri molto restrittivi; l'investimento in apparecchiature di osmosi dell'acqua ne ha consentito un utilizzo ottimale, con un beneficio in termini di minori manutenzioni e minori consumi energetici.

LA MARCATURA DEI PRODOTTI

Le norme vigenti prescrivono di indicare sui prodotti una serie di caratteristiche distintive. Tradizionalmente la stampa è sempre stata fatta con un sistema a getto di inchiostro: il sistema permette la stampa di sole tre righe, per un numero predefinito di caratteri per ogni riga, con un costo di gestione annuo di circa 60.000 euro per inchiostri, solventi e manutenzione. Sabaf ha deciso di optare per un sistema di scrittura laser a fibra ottica che permette di stampare sui prodotti tutti i caratteri necessari senza alcuna limitazione. Negli ultimi anni, con un investimento di circa 250.000 euro, sono stati sostituiti tutti i sistemi a getto d'inchiostro con sistemi di scrittura laser a fibra ottica, azzerando così i costi di gestione.

Innovazione di prodotto e sostenibilità ambientale

I RUBINETTI IN LEGA LEGGERA

La produzione di rubinetti in lega di alluminio comporta diversi vantaggi rispetto alla produzione di rubinetti in ottone: eliminazione della fase di stampaggio a caldo dell'ottone, minore contenuto di piombo nel prodotto, minore peso e conseguente riduzione nei consumi per imballo e trasporto. Anche nel 2017 è continuato il processo di sostituzione dei rubinetti in ottone con i rubinetti in lega leggera, che rappresentano ormai oltre l'85% dei rubinetti prodotti.

I BRUCIATORI AD ALTA EFFICIENZA

Da molti anni Sabaf è all'avanguardia nel presentare sul mercato bruciatori che si caratterizzano per rendimenti notevolmente superiori a quelli standard. Dopo il lancio delle Serie III, AE e AEO, dal 2012 Sabaf ha introdotto una nuova famiglia di bruciatori ad alta efficienza, i bruciatori HE, in grado di raggiungere un rendimento fino al 68%. I bruciatori HE si caratterizzano inoltre per un'intercambiabilità pressoché totale con i bruciatori Serie II. Recentemente è stata completata la gamma di bruciatori speciali DCC, che si caratterizzano per un'efficienza energetica superiore al 60%, la più alta oggi disponibile sul mercato per bruciatori a più corone di fiamma. Specificamente per il mercato cinese, poi, sono stati realizzati bruciatori DCC con corona spartifiamma in ottone ed efficienza superiore al 65%, ai vertici di quanto disponibile attualmente su quel mercato. I bruciatori ad alta efficienza rappresentano quasi il 20% del totale dei bruciatori prodotti.

Impatto ambientale

MATERIALI UTILIZZATI E RICICLABILITÀ DEI PRODOTTI

Le principali linee di prodotto di Sabaf – rubinetti, termostati e bruciatori per apparecchiature di cottura a gas per uso domestico – sono caratterizzate da un alto rendimento energetico e da un utilizzo ottimale delle risorse naturali.

I prodotti di Sabaf possono essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di alluminio, rame ed acciaio. In Sabaf è inoltre attiva la raccolta differenziata di carta/cartone, vetro, lattine e plastica. Nel 2017 la raccolta differenziata ha permesso il recupero di carta/cartone e di imballaggi di plastica per 125.450 Kg.

MATERIALI
UTILIZZATI
CONSUMO 2017 (t) CONSUMO 2016 (t)
Ottone 540 697
Leghe di alluminio 8.070 6.703
Zamak 91 82
Acciaio 7.631 7.250
Ghisa 39 -

Il 100% dell'ottone e circa il 65% delle leghe di alluminio utilizzate sono prodotte tramite il recupero di rottame; il 35% delle leghe di alluminio e il 100% dell'acciaio è invece prodotto da minerale.

Il sempre minore consumo di ottone è legato alla graduale sostituzione dei rubinetti in ottone con i rubinetti in lega di alluminio. I prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2002/95/EC (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come il piombo nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, categoria che include tutti gli elettrodomestici inclusi gli apparecchi di cottura a gas (che sono equipaggiati con accensioni elettroniche). Inoltre, i prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2000/53/EC (End of Life Vehicles), ovvero il contenuto di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente) è inferiore ai limiti imposti dalla Direttiva. In merito al Regolamento REACH (Regolamento n. 1907/2006 del 18.12.2006), Sabaf S.p.A. si configura come utilizzatore finale (downstream user) di sostanze e preparati. I prodotti forniti da Sabaf sono classificati come articoli che non danno luogo a rilascio intenzionale di sostanze durante il normale utilizzo, pertanto non è prevista la registrazione delle sostanze in essi contenute. Sabaf ha contattato i propri fornitori, al fine di assicurarsi della loro piena conformità al Regolamento REACH e di ottenere la conferma dell'adempimento degli obblighi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze o preparati da loro utilizzati. Sabaf, inoltre, svolge un monitoraggio costante delle novità legislative relative al Regolamento REACH, al fine di identificare e gestire eventuali nuovi adempimenti in materia.

FONTI ENERGETICHE 25

ENERGIA
ELETTRICA
CONSUMO 2017
(Mwh)
CONSUMO 2016
(Mwh)
TOTALE 30.841 27.189
METANO CONSUMO 2017
(m3 X 1000)
CONSUMO 2016
(m3 X 1000)
TOTALE 4.059 3.432
GASOLIO CONSUMO 2017
(l X 1.000)
CONSUMO 2016
(l X 1.000)
TOTALE 5,5 -
CONSUMI
TOTALI
CONSUMO 2017
GJ
CONSUMO 2016
GJ
TOTALE 272.329 234.094

Sabaf S.p.A., Sabaf do Brasil e Sabaf Turchia utilizzano metano come fonte energetica per la fusione dell'alluminio e per la cottura dei coperchi smaltati. La produzione di Faringosi Hinges e A.R.C. non utilizza metano come fonte energetica.

INDICATORE: ENERGY INTENSITY

ENERGY
INTENSITY
CONSUMO 2017 CONSUMO 2016
Kwh su fatturato 0,489 0,483

LA DIAGNOSI ENERGETICA DEL SISTEMA DI GESTIONE DELL'ENERGIA

Nel corso del 2015 Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges s.r.l. hanno effettuato una diagnosi energetica, finalizzata a ottenere un'approfondita conoscenza del profilo di consumo energetico delle proprie attività e a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico.

Principali fonti energetiche utilizzate

Le principali fonti utilizzate sono:

  • l'energia elettrica, per tutte le apparecchiature ad alimentazione elettrica presenti, siano esse funzionali o meno al processo produttivo, che copre l'84% del fabbisogno energetico totale;
  • il gas naturale, legato al funzionamento sia di impianti produttivi (forni fonderia, bruciatori per lavaggio, forni smaltatura) sia ad impianti di servizio (riscaldamento), che copre il 16% del fabbisogno energetico totale.

Analisi del fabbisogno energetico per fine

I processi produttivi che assorbono il maggiore fabbisogno energetico sono la fonderia (28% del totale di processo), la produzione di aria compressa (22% del totale) e la smalteria (7% del totale di processo).

Il fabbisogno energetico dei servizi ausiliari è attribuibile principalmente alla gestione dei reflui della fonderia e della smalteria (8% del totale).

Il fabbisogno energetico dei servizi generali è riferibile in larga misura al riscaldamento e all'illuminazione.

ACQUA

ACQUA CONSUMI 2017 (m3) CONSUMI 2016 (m3)
Da acquedotto 81.472 46.879
Da pozzo 31.329 46.640
TOTALE 112.801 93.519

Tutta l'acqua utilizzata nei processi produttivi dalle società del Gruppo è destinata allo smaltimento o al recupero interno per il riutilizzo in processi aziendali: non sono di conseguenza presenti scarichi idrici di natura industriale. L'acqua utilizzata nei processi di pressofusione e di smaltatura in Italia, recuperata tramite un impianto di raccolta dell'acqua piovana o prelevata da pozzo, a valle dei processi produttivi, è trattata in impianti di concentrazione che hanno sensibilmente ridotto le quantità di acqua necessarie e di rifiuti prodotti. Tra gli obiettivi di miglioramento ambientale fissati per il 2018, prosegue l'impegno rivolto all'ottimizzazione dei processi che comportano uso di acqua e il perfezionamento della gestione delle acque legate al raffreddamento del circuito di pressofusione aziendale.

RIFIUTI

Sfridi e rifiuti derivanti dal processo produttivo sono identificati e raccolti separatamente, per essere poi destinati al recupero o allo smaltimento. Le materozze derivanti dalla pressofusione dell'alluminio sono destinate direttamente al riutilizzo. I rifiuti destinati allo smaltimento ed al recupero sono di seguito riassunti:

RIFIUTI (t) 26 2017 INCIDENZA % 2016 INCIDENZA %
Assimilabile urbano 189 2,2 152 2,0
Non pericoloso (smaltimento) 1.810 21,3 1.474 18,9
Non pericoloso (recupero) 4.391 51,8 3.980 50,9
Tot. non pericoloso 6.201 73,1 5.453 69,8
Pericoloso (smaltimento) 952 11,2 1.188 15,2
Pericoloso (recupero) 1.143 13,5 1.021 13,1
Tot. pericoloso 2.095 24,7 2.209 28,3
TOTALE 8.485 100 7.815 100
Valore della produzione 39.602 36.614
Tot rifiuti/val. produz. 0,21 0,21
Tot. Rifiuti peric/val produz. 0,05 0,06

Nel corso dell'anno 2017 l'incidenza dei rifiuti sul valore della produzione è rimasto in linea con il 2016. L'impegno aziendale si è concentrato sulla diminuzione della produzione di rifiuti speciali pericolosi, investendo in ricerca di materie prime e sostanze, in fase di ingresso, già non pericolose in origine.

Si segnala che nel corso del 2017 non si sono verificati sversamenti significativi.

EMISSIONI IN ATMOSFERA 27

Buona parte delle emissioni in atmosfera del Gruppo Sabaf deriva da attività definite "ad inquinamento poco significativo".

  • In Sabaf S.p.A. si svolgono tre processi di produzione:

    1. la produzione dei componenti che costituiscono i bruciatori (coppe portainiettore e spartifiamma) prevede la fusione e la successiva pressofusione della lega di alluminio, la sabbiatura dei pezzi, una serie di lavorazioni meccaniche con asportazione di materiale, il lavaggio di alcuni componenti, l'assemblaggio ed il collaudo. Tale processo produttivo comporta l'emissione di nebbie oleose in misura poco significativa, oltre a polveri e anidride carbonica;
    1. la produzione dei coperchi di bruciatori, in cui viene utilizzato l'acciaio come materia prima, che viene sottoposto a tranciatura e coniatura. I coperchi semilavorati sono poi destinati al lavaggio, alla sabbiatura, all'applicazione e alla cottura dello smalto, processo che genera l'emissione di polveri;
    1. la produzione di rubinetti e termostati, nella quale sono utilizzate come materie prime principalmente barre e corpi stampati in ottone (in lega di alluminio per i rubinetti di nuova generazione) e, in misura molto più ridotta, barre in acciaio. Il ciclo produttivo è suddiviso nelle seguenti fasi: lavorazione meccanica con asportazione di materiale di barre e corpi stampati, lavaggio dei semilavorati e dei componenti così ottenuti, finitura della superficie di accoppiamento corpi-maschi mediante utensile a diamante, assemblaggio e collaudo finale del prodotto finito. Da questo processo si generano nebbie oleose in misura poco significativa.
  • In Faringosi Hinges per la produzione delle cerniere viene utilizzato come materia prima principale l'acciaio, sottoposto ad una serie di lavorazioni meccaniche e assemblaggi che non comportano alcuna emissione significativa.
  • In A.R.C., dove sono prodotti bruciatori professionali mediante lavorazioni meccaniche e assemblaggi, non si rileva nessuna emissione significativa.
  • In Sabaf do Brasil viene svolto l'intero processo produttivo dei bruciatori. Dall'analisi del processo interno non si evidenziano emissioni significative.
  • In Sabaf Turchia viene svolto l'intero processo produttivo degli spartifiamma e la smaltatura dei coperchi dei bruciatori. Dall'analisi del processo interno non si evidenziano emissioni significative.
  • In Sabaf Cina vengono effettuate operazioni di lavorazione meccanica e di assemblaggio dei bruciatori. Le emissioni sono del tutto trascurabili.

Il livello di efficienza dei sistemi di depurazione è assicurato attraverso la loro regolare manutenzione ed il periodico monitoraggio di tutte le emissioni. I monitoraggi effettuati nel corso del 2017 hanno evidenziato la conformità ai limiti di legge di tutte le emissioni.

EMISSIONI
DI CO2 (t)
2017 2016
Scope 1
(emissioni dirette)
762,90 633,08
Scope 2
(emissioni indirette)
11.569,54 10.161,72
TOTALE
EMISSIONI
(SCOPE 1+2)
12.332,44 10.794,80

L'uso di gas metano per l'alimentazione dei forni fusori comporta l'emissione in atmosfera di NOX e SOX, comunque tali emissioni risultano poco significative. L'utilizzo di un combustibile relativamente pulito quale il metano permette a Sabaf di contribuire in misura trascurabile alle emissioni di gas serra. Non vi è alcuna emissione di CH4 , N2 O, HFCS, SF6 , gas ad effetto serra. In Sabaf non sono attualmente presenti sostanze lesive dello strato atmosferico d'ozono, ad eccezione del fluido frigorigeno utilizzato in alcuni condizionatori (R22) e gestito in conformità alla normativa di riferimento.

Investimenti ambientali

SPESE CORRENTI AMBIENTALI

IN MIGLIAIA
DI EURO
2017 2016
Smaltimento rifiuti 511 453
Consulenze 27 78
Analisi emissioni 18 14
Formazione 2 2
Impianti,
attrezzature,
materiali
22 12
TOTALE 580 559

INVESTIMENTI AMBIENTALI

IN MIGLIAIA
DI EURO
2017 2016
Impianti,
attrezzature,
materiali
33 690
TOTALE 33 690

Nel 2016 si è concluso l'importante ciclo di investimenti per la sostituzione degli impianti di lavaggio; nel 2017 gli investimenti sono stati rivolti a:

  • manutenzione straordinaria degli impianti di emissione in atmosfera nel reparto fonderia;
  • miglioramento delle aree di raccolta rifiuti all'interno dei reparti, per facilitare una più immediata e corretta suddivisione dei vari tipi di rifiuto.

Contenzioso

Non è in essere alcun contenzioso di rilievo in materia ambientale.

Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti

Rischi

Anche la nuova norma UNI EN ISO 9001:2015, alla quale Sabaf si conforma, introduce il concetto di "approccio basato sul rischio", fondamentale per pianificare il sistema di gestione per la qualità.

  • Rischi strategici, tra cui la difesa della proprietà intellettuale (esiste il rischio che alcuni prodotti del Gruppo, ancorché protetti da tutela brevettuale, siano copiati dai concorrenti) e le collaborazioni con fornitori critici.
  • Rischi legali e di compliance, relativi al mancato rispetto delle normative di prodotto: Sabaf opera su mercati internazionali che adottano differenti leggi e regolamenti. Il prodotto deve pertanto essere conforme ai requisiti cogenti e volontari e l'organizzazione deve poter dimostrare questa coerenza agli enti di certificazione preposti al controllo.

Politica di gestione della qualità

Il Sistema di Gestione della Qualità si integra con i Sistemi di Gestione Ambientale e della Sicurezza sul luogo di lavoro ed ha lo scopo di consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • a. accrescimento della soddisfazione dei clienti, attraverso la comprensione e il soddisfacimento delle loro esigenze presenti e future;
  • b. miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, finalizzato anche alla salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei dipendenti;
  • c. coinvolgimento di partner e fornitori nel processo di miglioramento continuo, favorendo la logica della "comakership";
  • d. valorizzazione delle risorse umane;
  • e. miglioramento della business performance e del sistema di gestione per la qualità basato sul "risk based thinking".

Per contribuire coerentemente al perseguimento di tali obiettivi, il Gruppo Sabaf assume una serie di impegni dichiarati esplicitamente nella Carta dei Valori:

  • agire con trasparenza, correttezza ed equità contrattuale;
  • comunicare le informazioni sui prodotti in modo chiaro e trasparente;
  • adottare un comportamento professionale e disponibile nei confronti dei clienti;
  • non elargire a clienti regali che eccedano le normali pratiche di cortesia e che possano tendere ad influenzare la loro valutazione obiettiva del prodotto;
  • garantire elevati standard di qualità dei prodotti offerti;
  • garantire l'attenzione costante nella ricerca tecnologica per offrire prodotti innovativi;
  • collaborare con le aziende clienti per garantire all'utilizzatore finale la massima sicurezza nell'utilizzo dei prodotti;
  • promuovere azioni di responsabilità sociale nell'intera filiera produttiva;
  • ascoltare le esigenze dei clienti attraverso un monitoraggio costante della customer satisfaction e degli eventuali reclami;
  • informare i clienti dei potenziali rischi legati all'utilizzo dei prodotti, nonchè del relativo impatto ambientale.

Società del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione di qualità secondo la Norma ISO 9001:2008:

ANNO DI PRIMA CERTIFICAZIONE ANNO DI PRIMA CERTIFICAZIONE
1993 2008
Sabaf S.p.A Sabaf do Brasil
2001 2015
Faringosi Hinges Sabaf Turchia

Nel corso dell'anno 2017, il Sistema di Gestione della Qualità è stato costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione e il rispetto dei requisiti dello standard ISO 9001. Sono state eseguite complessivamente 54 verifiche ispettive interne di cui 26 presso gli stabilimenti italiani certificati, 14 presso Sabaf do Brasil e 14 presso Sabaf Turchia. Dai risultati di tali verifiche non sono emerse criticità del sistema che, pertanto, soddisfa pienamente la norma.

Relativamente alle verifiche di terza parte sul Sistema di Gestione della Qualità, nel corso del 2017 CSQ (Ente certificatore di IMQ) ha svolto la verifica ispettiva annuale presso la sede di Ospitaletto e presso lo stabilimento di Sabaf do Brasil, confermando l'adeguatezza del Sistema e il mantenimento della certificazione ISO 9001:2008. Lo stabilimento in Turchia invece è stato sottoposto a verifica ispettiva di sorveglianza nel mese di maggio 2016 con carattere di conferma e il prossimo controllo da parte dell'ente di certificazione è programmato per il 2018.

Si sottolinea che, nel corso del 2017, la Società ha svolto alcune attività preliminari all'adeguamento del Sistema di Gestione della Qualità alla nuova versione dello Standard ISO 9001:2015. Nel 2018 il Sistema verrà completamente adeguato alla nuova norma.

Nel mese di ottobre 2017, l'Ente di Certificazione TUV NORD ha effettuato le verifiche annuali sulla conformità del Sistema di Gestione per la Qualità di Faringosi Hinges, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008. L'intervento si è concluso con esito positivo. Come Sabaf, anche Faringosi Hinges ha avviato le attività propedeutiche all'adeguamento del Sistema di Gestione per la Qualità alla nuova versione dello Standard ISO 9001. L'adeguamento è previsto entro settembre 2018.

Customer satisfaction

L'indagine di customer satisfaction, condotta con frequenza biennale, rientra nelle attività di stakeholder engagement che Sabaf intraprende al fine di migliorare costantemente il livello qualitativo dei servizi offerti e di rispondere alle aspettative dei clienti.

Si riporta di seguito una sintesi dell'ultima analisi, effettuata a febbraio 2017.

Qualità/affidabilità del prodotto 4,45
Rispetto dei termini di consegna e quantità ordinate 4,03
Rapporto qualità/prezzo 3,70
Capacità e prontezza di risoluzione dei reclami 4,08
Assistenza tecnica 4,43
Assistenza commerciale 4,49
Grado di innovazione del prodotto 4,19
Valutazione Scarso
Voto 5 4 3 2 1

I risultati dell'indagine, svolta mediante l'invio di questionari ai clienti del Gruppo, confermano un giudizio largamente positivo. Tra i punti di forza la qualità dei prodotti e la tempestività, professionalità e competenza nell'assistenza tecnica e commerciale.

Contenzioso

Sabaf ha in essere alcune iniziative per diffidare alcuni produttori, sia di componenti contraffatti sia di cucine e piani cottura, che promuovono o vendono apparecchi con componenti in contraffazione di nostri brevetti e marchi.

Spese correnti per la qualità

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
Certificazione prodotto 106 129
Certificazione e gestione sistema qualità 7 26
Apparecchiature e strumenti di misura (acquisto) 102 103
Apparecchiature e strumenti di misura (taratura) 34 30
Norme tecniche, software e riviste 3 5
Formazione 3 0
Prove e test presso laboratori esterni 39 16
TOTALE 294 309

Investimenti per la qualità

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
Apparecchiature e strumenti di misura (acquisto) 182 131
TOTALE 182 131

Gestione dei reclami da clienti

Sabaf gestisce sistematicamente ogni reclamo proveniente dai clienti. È in essere uno specifico processo che prevede:

  • l'analisi del difetto lamentato, per valutarne la fondatezza;
  • l'identificazione delle cause che hanno originato il difetto;
  • le azioni correttive necessarie per impedire o limitare il ripetersi del problema;
  • il feedback al cliente tramite 8D report (strumento di gestione della qualità che permette ad un team interfunzionale di determinare le cause dei problemi e fornire soluzioni efficaci).

Si riportano di seguito gli andamenti in termini numerici della situazione di Gruppo dei reclami da clienti.

2017 2016
NUMERO RECLAMI
FONDATI DA CLIENTI
335 395

Le cause dei reclami variano in funzione del prodotto e possono essere sintetizzate prevalentemente in:

  • difetti estetici per la famiglia dei coperchi e spartifiamma bruciatori;
  • anomalie dimensionali e/o di funzionamento per la famiglia dei rubinetti e termostati;
  • difetti di pressofusione per coppe e spartifiamma bruciatori.

Sabaf e la gestione della catena di fornitura

Rischi

La catena di fornitura presenta diverse tipologie di rischio, che devono essere valutate e monitorate al fine di contenere la possibilità di danno per l'azienda.

  • Rischi di contesto esterno. Considerato che una quota rilevante (ancorché non preponderante) degli acquisti avviene sui mercati internazionali, il Gruppo monitora e gestisce il rischio di instabilità dei Paesi fonte di approvvigionamento.
  • Rischi strategici relativi ad un approccio socialmente responsabile lungo la

catena di fornitura (qualità di fornitura, rispetto ambientale, consumi energetici e rispetto dei diritti umani e tutela dei lavoratori). La definizione del livello di criticità, specialmente ambientale e sociale, deriva da una valutazione del rischio che tiene conto della tipologia di processo, prodotto o servizio fornito e della collocazione geografica del fornitore.

Rischi operativi: tra cui la continuità delle forniture, valutata prestando attenzione alla sostenibilità finanziaria dei fornitori.

Politica di gestione della catena di fornitura

LA NORMA SA8000 E I FORNITORI

Nel 2005 Sabaf S.p.A. ha ottenuto la certificazione di conformità ai requisiti della Norma SA8000 (Social Accountability 8000) e, pertanto, l'Azienda richiede ai propri fornitori di rispettare, in tutte le loro attività, i principi della Norma, quale criterio minimo per stabilire un rapporto duraturo basato sui principi della responsabilità sociale. I contratti di fornitura includono una clausola di carattere etico ispirata alla Norma SA8000, che impegna i fornitori a garantire il rispetto dei diritti umani e sociali e in particolare: ad evitare l'impiego di persone in età inferiore a quella stabilita dalla norma, a garantire ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro, a tutelare la libertà sindacale, a rispettare la legislazione in materia di orario di lavoro, ad assicurare ai lavoratori il rispetto del minimo retributivo legale.

Nel 2017 Sabaf ha aderito all'aggiornamento della Norma SA8000:2014 ed ha chiesto a tutti i fornitori, legati da contratto, di assimilare ed aderire ai principi così come perfezionati nell'ultima versione. Durante l'anno Sabaf S.p.A. ha svolto un'analisi del rischio della catena di fornitura in linea con i requisiti della SA8000 allo scopo di predisporre un piano d'azione e monitoraggio dei fornitori considerati critici ai fini della Norma. L'analisi è stata condotta tenendo in considerazione la collocazione geografica, il settore di appartenenza, la tipologia di attività e la rilevanza del fatturato verso Sabaf. Si è proceduto con l'invio di un questionario di verifica della comprensione della Norma e di valutazione degli aspetti di responsabilità sociale del singolo fornitore. Le risposte ricevute non hanno evidenziato non conformità. Per il 2018 sono stati programmati oltre 20 audit.

L'eventuale mancata osservanza o mancata accettazione dei principi della Norma SA8000 può determinare l'interruzione dei rapporti di fornitura.

Ove già la normativa di legge vigente imponga il rispetto dei requisiti minimi richiesti da Sabaf, il rischio è ritenuto minore, in caso contrario vengono effettuate verifiche periodiche tramite audit. Nel corso del 2017 sono state condotte 18 verifiche presso fornitori (13 nel 2016), relative alla gestione di qualità, ambiente e responsabilità sociale, dalle quali non sono emerse non conformità critiche. A fronte delle non conformità non critiche, sono stati richiesti ai fornitori gli opportuni interventi.

RAPPORTI CON I FORNITORI E CONDIZIONI NEGOZIALI

Le relazioni con i fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita.

Per favorire la condivisione con i fornitori dei valori alla base del proprio modello di business, Sabaf ha distribuito in modo capillare la Carta Valori.

Sabaf garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti.

Sabaf richiede ai suoi fornitori la capacità di sapersi rinnovare tecnologicamente, in modo tale da poter sempre proporre i migliori rapporti qualità/prezzo, e privilegia nella scelta i fornitori che hanno ottenuto o stanno ottenendo le certificazioni dei Sistemi di Qualità e Ambientale.

Nel 2017 il fatturato dei fornitori del Gruppo Sabaf con Sistema di Qualità Certificato è stato pari al 70,9% del totale (68,1% nel 2016).

Analisi degli acquisti

Come evidenziato nella tabella seguente, il Gruppo Sabaf mira a favorire lo sviluppo del territorio in cui opera e, pertanto, nella selezione dei fornitori, favorisce le aziende locali.

IN MIGLIAIA DI EURO TOTALE ACQUISTI 2017 % ACQUISTI DOMESTICI
Sabaf S.p.A. 77.643 76,2
Faringosi Hinges 6.232 98,5
A.R.C. 5.073 90,1
Sabaf Turchia 8.537 83,2
Sabaf do Brasil 6.663 95,9
Sabaf Cina 457 93,7

Distribuzione territoriale dei fornitori

2017 2016
IN MIGLIAIA DI EURO TOTALE ACQUISTI % TOTALE ACQUISTI %
Provincia di Brescia 31.833 30,4 30.814 36,2
Italia 38.959 37,2 28.061 32,9
UE 11.539 11,0 10.246 12,0
Brasile 6.388 6,1 5.208 6,1
Turchia 7.193 6,9 5.578 6,5
Altri 8.692 8,3 5.260 6,2
TOTALE 104.604 100 85.167 100

Per quanto riguarda Sabaf S.p.A., in particolare, il 39% degli acquisti totali è effettuato in provincia di Brescia. Gli acquisti realizzati al di fuori dell'Unione Europea provengono per la maggior parte da fornitori situati in Cina. I fornitori cinesi hanno sottoscritto la clausola di rispetto dei principi della norma SA8000.

Per tutte le società del Gruppo, i principali macchinari utilizzati (isole di pressofusione, transfer di lavorazione e di montaggio) sono invece forniti dall'Italia per garantire processi produttivi omogenei in termini di qualità e sicurezza.

Ripartizione degli acquisti per natura

2017 2016
IN MIGLIAIA DI EURO TOTALE ACQUISTI % TOTALE ACQUISTI %
Materie prime 27.302 26,1 18.952 22,3
Componenti 32.492 31,1 28.394 33,3
Beni strumentali 13.604 13,0 11.465 13,5
Servizi e altri acquisti 31.205 29,8 26.356 30,9
TOTALE 104.603 100 85.167 100

Per i fornitori artigiani e meno strutturati sono concordati termini di pagamento molto brevi (prevalentemente a 30 giorni).

Contenzioso

Non sono in essere contenziosi con i fornitori.

Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività

Rapporti con la Pubblica Amministrazione

Coerentemente con le linee politiche di riferimento, i rapporti di Sabaf nei confronti della Pubblica Amministrazione e dell'Erario sono improntati alla massima trasparenza e correttezza.

A livello locale, Sabaf ha cercato di impostare un dialogo aperto con le diverse autorità per addivenire ad uno sviluppo industriale condiviso.

Iniziative benefiche e liberalità

L'ammontare delle liberalità nel 2017 è stato di oltre 21.000 euro (36.000 euro nel 2016), prevalentemente indirizzate a sostenere iniziative di carattere sociale ed umanitario in ambito locale.

Adozioni a distanza

Sabaf sostiene l'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (AVSI), un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata in progetti internazionali di aiuto allo sviluppo. Le donazioni sono destinate al sostegno a distanza di venti bambini che vivono in diversi Paesi del mondo.

Rapporti con le università e il mondo studentesco

Sabaf organizza sistematicamente visite aziendali con gruppi di studenti e porta la propria testimonianza di best practice in tema di responsabilità sociale all'interno di importanti convegni in diverse città d'Italia.

Rapporti con le associazioni industriali

Sabaf è tra i fondatori di CECED Italia, l'associazione che sviluppa e coordina in Italia le attività di studio promosse a livello europeo dal Ceced (European Committee of Domestic Equipment Manufacturers) con le annesse implicazioni scientifiche, giuridiche ed istituzionali nel settore degli elettrodomestici.

Dal 2014 Sabaf S.p.A. è associata all'Associazione Industriale Bresciana (AIB), che aderisce al sistema Confindustria.

Contenzioso

Non sono in essere contenziosi di rilievo con Enti Pubblici o con altri esponenti della collettività.

Sabaf e azionisti

La composizione del capitale

Gli azionisti iscritti a libro soci al 27 febbraio 2018 sono 2.149, di cui:

  • 1.857 possiedono fino a 1.000 azioni
  • 224 possiedono da 1.001 a 5.000 azioni
  • 28 possiedono da 5.001 a 10.000 azioni
  • 40 possiedono oltre 10.000 azioni

Il 49,86% del capitale è detenuto da azionisti residenti all'estero.

Relazioni con gli investitori e gli analisti finanziari

Fin dalla quotazione in Borsa (1998) la Società ha attribuito un'importanza strategica alla comunicazione finanziaria. La politica di comunicazione finanziaria di Sabaf è basata sui principi di correttezza, trasparenza e continuità, nella convinzione che tale approccio permetta agli investitori di poter valutare correttamente l'Azienda. In tale ottica, Sabaf garantisce la massima disponibilità al dialogo con analisti finanziari e investitori istituzionali. Nel corso del 2017 la Società ha incontrato gli investitori istituzionali nell'ambito di roadshow organizzati a Milano, Francoforte e Londra. Alcuni investitori, inoltre, hanno effettuato incontri con il management presso la sede sociale a Ospitaletto, cogliendo l'opportunità di visitare gli impianti produttivi.

Remunerazione degli azionisti e andamento del titolo

Nel corso del 2017, il titolo Sabaf ha registrato il prezzo ufficiale massimo il giorno 23 novembre (23,304 euro) e minimo il giorno 4 gennaio (10,216 euro). I volumi medi scambiati sono stati pari a n. 20.086 azioni al giorno, pari ad un controvalore medio di 346.647 euro (50.750 euro nel 2016). Il significativo apprezzamento del titolo e il forte aumento dei volumi scambiati è indice di un rinnovato interesse del mercato azionario nei confronti della Società.

La politica dei dividendi adottata da Sabaf tende a garantire una valida remunerazione degli azionisti anche tramite il dividendo annuale.

Investimenti socialmente responsabili

Frequentemente il titolo Sabaf è stato oggetto di analisi anche da parte di analisti e gestori di fondi SRI, che in più occasioni hanno anche investito in Sabaf.

Contenzioso

Non è in essere alcun contenzioso con i soci.

Sabaf e finanziatori

Rapporti con gli istituti di credito

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2017 pari a 0,22; indebitamento finanziario netto / EBITDA pari a 0,82) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate.

Al 31 dicembre 2017 l'indebitamento finanziario netto è pari a 25,5 milioni di euro rispetto ai 23,5 milioni di euro del 31 dicembre 2016.

I rapporti con le banche sono da sempre improntati alla massima trasparenza. Sono privilegiate le relazioni con quegli istituti in grado di supportare il Gruppo in tutte le sue necessità finanziarie e di proporre tempestivamente soluzioni a fronte di specifiche esigenze.

Contenzioso

Non è in essere alcun contenzioso con i finanziatori.

Sabaf e concorrenti

Le tendenze nel settore dei produttori di apparecchi di cottura

Da anni nel settore è evidente una tendenza all'esternalizzazione della progettazione e della produzione di componenti verso fornitori altamente specializzati che, come Sabaf, sono attivi nei principali mercati mondiali ed in grado di fornire una gamma di prodotti che risponde alle esigenze specifiche dei diversi mercati. Inoltre, si accentua la tendenza all'internazionalizzazione della produzione, sempre più delocalizzata verso paesi a basso costo della manodopera e in cui i livelli di saturazione sono inferiori. L'ingresso di nuovi player sullo scenario internazionale ha inoltre determinato una situazione di eccesso di offerta, che genera forti tensioni competitive e sta evolvendo in una maggiore concentrazione del settore. Peraltro, tale tendenza è meno evidente per gli apparecchi di cottura rispetto agli altri elettrodomestici: nel comparto cottura, infatti, design ed estetica da un lato e la minore intensità di investimenti dall'altro consentono il successo anche di piccoli produttori fortemente innovativi.

Principali concorrenti italiani ed internazionali

In Italia ed in Europa Sabaf stima di detenere una quota di mercato superiore al 40% in ogni segmento di prodotto ed è l'unica società a fornire la gamma completa di componenti per la cottura a gas, mentre i suoi concorrenti producono soltanto parte della gamma di prodotti.

I principali concorrenti di Sabaf sul mercato internazionale sono Copreci, Burner System International e Defendi.

Copreci è una cooperativa situata in Spagna nei Paesi Baschi, parte di Mondragon

Cooperative Corporation e con Sabaf è il principale produttore di rubinetti e termostati in Europa.

Burner Systems International (BSI) è il principale produttore di componenti gas per il mercato nordamericano.

Defendi è una società italiana, acquisita nel 2013 dal gruppo tedesco EGO, ed è attiva principalmente nella produzione di bruciatori in Italia, Brasile e Messico.

Principali concorrenti italiani ed internazionali

RUBINETTI TERMOSTATI BRUCIATORI CERNIERE
SABAF X X X X
Burner Systems International (U.S.A) X X X
CMI (Italia) X
Copreci (Spagna) X X
Defendi Italy (Italia) X X
Nuova Star (Italia) X
Somipress (Italia) X

Dati economici 2015 e 2016 dei principali concorrenti italiani 28

2016 2015
IN MIGLIAIA DI EURO VENDITE RISULTATO
OPERATIVO
RISULTATO
NETTO
VENDITE RISULTATO
OPERATIVO
RISULTATO
NETTO
CMI 20.516 738 898 20.922 1.163 646
DEFENDI ITALY 54.959 2.316 1.799 53.608 1.006 1.087
NUOVA STAR 30.007 174 118 27.966 252 79
GRUPPO SOMIPRESS 36.972 2.323 1.214 40.946 3.417 2.046
GRUPPO SABAF 130.978 12.530 9.009 138.003 14.091 8.998

Non sono disponibili ulteriori informazioni relative ai concorrenti, a causa della difficoltà di reperire i dati.

Contenzioso

È in essere un contenzioso promosso contro un concorrente a seguito di una presunta violazione di un nostro brevetto.

GRI Content Index

GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Descrizione indicatore PAGINA (o riferimento diretto)
STRATEGIA E ANALISI
G4-1 Dichiarazione del Presidente e dell'Amministratore
Delegato
Introduzione al Rapporto Annuale, pag. 12.
G4-2 Principali impatti, rischi ed opportunità Risk Management, pagg. 56-57; Sabaf e i collaboratori - Rischi, pag. 64; Salute e
Sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro - Gestione dei Rischi, pag. 78; Sabaf e
ambiente - Rischi, pag. 86; Sabaf la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni
con i clienti - Rischi, pag. 92, Sabaf e la gestione della catena di fornitura - Rischi, pag. 94.
PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE
G4-3 Nome dell'organizzazione Prima di copertina
G4-4 Principali marchi, prodotti e/o servizi Introduzione al Rapporto Annuale, pagg. 20-23.
G4-5 Sede principale Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (Brescia)
G4-6 Paesi di operatività Introduzione al Rapporto Annuale, pagg. 22-25.
G4-7 Assetto proprietario e forma legale Corporate Governance, pagg. 44-45; Sabaf e azionisti, pag. 98.
G4-8 Mercati serviti Introduzione al Rapporto Annuale, pagg. 22-25.
G4-9 Dimensione dell'organizzazione Introduzione al Rapporto Annuale, pagg. 13-25.
G4-10 Numero di dipendenti per tipo di contratto, regione
e genere
Le persone del Gruppo Sabaf, pagg. 65-66; Le diversità e le pari opportunità, pagg.
72-73.
G4-11 Dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione, pag. 76; Relazioni Industriali,
pagg. 84-85.
G4-12 Descrizione della catena di fornitura Sabaf e la gestione della catena di fornitura, pagg. 94-96.
G4-13 Cambiamenti significativi Nota metodologica, pag. 29.
G4-14 Modalità di applicazione del principio o approccio
prudenziale
Governance della Responsabilità Sociale e Stakeholder Engagement, pag. 35; Risk
Management, pagg. 56-57.
G4-15 Adozione di codici e principi esterni in ambito
economico, sociale e ambientale
Governance della Responsabilità Sociale e Stakeholder Engagement, pagg. 37-38;
Approccio strategico e creazione di valore, pag. 30.
G4-16 Appartenenza ad associazioni e organizzazioni di
sostegno nazionale o internazionale
Sabaf Pubblica Amministrazione e Collettività, pag. 97.
TEMI MATERIALI IDENTIFICATI E PERIMETRO DEL REPORT
G4-17 Elenco delle entità incluse nel bilancio consolidato e
di quelle non comprese nel bilancio di sostenibilità
Introduzione al Rapporto Annuale, pag. 22; Nota metodologica, pag. 29.
G4-18 Processo per la definizione dei contenuti Nota metodologica, pag. 29.
G4-19 Aspetti materiali identificati Analisi di materialità, pagg. 39-41.
G4-20 Per ogni aspetto materiale riportare il relativo perime
tro interno all'organizzazione
Analisi di materialità, pagg. 40-41.
G4-21 Per ogni aspetto materiale riportare il relativo perime
tro al di fuori dell'organizzazione
Analisi di materialità, pagg. 40-41.
G4-22 Spiegazione degli effetti di cambiamenti di infor
mazioni inserite nei precedenti bilanci e relative
motivazioni
Nota metodologica, pag. 29.
G4-23 Cambiamenti significativi rispetto al precedente
bilancio
Nota metodologica, pag. 29.
GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Descrizione indicatore PAGINA (o riferimento diretto)
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
G4-24 Elenco degli stakeholder coinvolti Stakeholder Engagement, pag. 36.
G4-25 Processo di identificazione e selezione degli
stakeholder da coinvolgere
Stakeholder Engagement, pag. 36.
G4-26 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder Stakeholder Engagement, pag. 36.
G4-27 Aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento
degli stakeholder e relative azioni
Stakeholder Engagement, pag. 36; Customer Satisfaction, pag. 93.
PARAMETRI DEL REPORT
G4-28 Periodo di rendicontazione Nota metodologica, pag. 29.
G4-29 Data di pubblicazione del precedente bilancio Si tratta della prima Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario
G4-30 Periodicità di rendicontazione Nota metodologica, pag. 29.
G4-31 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio Tel.: +39 030 - 6843001, Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected].: +39 030 - 6843001, Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected].: +39 030 - 6843001, Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected].: +39 030 - 6843001, Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected].: +39 030 - 6843001, Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected].: +39 030 - 6843001, Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected].: +39 030 - 6843001, Fax: +39 030 - 6848249
E-mail: [email protected]
G4-32 GRI content index e scelta dell'opzione "in
accordance"
Nota metodologica, pag. 29.
G4-33 Attestazione esterna Relazione della società di revisione, pagg. 102-105.
GOVERNANCE
G4-34 Struttura di governo dell'organizzazione, inclusi i
comitati del più alto organo di governo
Corporate Governance, pagg. 44-55.
G4-38 Composizione del più alto organo di governo La struttura di Governance, pagg. 45-50.
ETICA E INTEGRITÀ
G4-56 Valori, principi, standard, codici di condotta e codici
etici
Approccio strategico e creazione di valore, pagg. 30-31.
GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Descrizione indicatore PAGINA (o riferimento diretto) Omission
CATEGORY: PERFORMANCE ECONOMICA
Material aspect: Impatto economico
G4-DMA Approccio gestionale Approccio strategico e creazione di valore, pag. 30.
G4-EC1 Valore economico diretto generato e distribuito Introduzione al Rapporto Annuale, pag. 19; (valori in migliaia di
euro) Valore Economico Generato: 155.408; Ricavi: 150.223; Valore
Economico Distribuito: 133.063; Remunerazione dei fornitori:
88.636; Remunerazione dei collaboratori: 35.328; Remunerazione
dei finanziatori: 804; Remunerazione degli azionisti: 5.386;
Remunerazione della pubblica amministrazione: 2.888; Liberalità
esterne: 21; Valore Economico Trattenuto: 22.345.
GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Descrizione indicatore PAGINA (o riferimento diretto) Omission
CATEGORY: PERFORMANCE ECONOMICA
Material aspect: Presenza sul mercato
G4-DMA Approccio gestionale Sistemi di remunerazioni, incentivazione e valorizzazione, pagg.
76-77.
G4-EC5 Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti
per sesso e lo stipendio minimo locale nelle sedi
operative più significative
Sistemi di remunerazioni, incentivazione e valorizzazione, pag.
77.
Material aspect: Pratiche di approvigionamento
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e la gestione della catena di fornitura, pagg. 94-96.
G4-EC9 Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in
relazione alle sedi operative più significative
Sabaf e la gestione della catena di fornitura, pag. 95.
CATEGORY: PERFORMANCE AMBIENTALE
Material aspect: Materiali
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e ambiente, pagg. 86-88.
G4-EN1 Materie prime utilizzate Materiali utilizzati e riciclabilità dei prodotti, pag. 88.
G4-EN2 Materiali riutilizzati o riciclati Materiali utilizzati e riciclabilità dei prodotti, pag. 88.
Material aspect: Energia
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e ambiente, pagg. 86-89.
G4-EN3 Consumo di energia all'interno dell'organizzazione Fonti energetiche, pag. 88.
G4-EN5 Intensità energetica Energy Intensity, pag. 88.
Material aspect: Acqua
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e ambiente, pag. 86; pag. 90.
G4-EN8 Consumo di acqua per fonte Acqua, pag. 90.
G4-EN9 Fonti idriche significativamente interessate dal
Acqua, pag. 90.
prelievo di acqua
G4-EN10 Percentuale e volume totale dell'acqua riciclata e
riutilizzata
Acqua, pag. 90.
Material aspect: Emissioni
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e ambiente, pagg. 86-89; pag. 91.
G4-EN15 Emissioni di gas serra dirette (Scope 1)
Emissioni in atmosfera, pag. 91.
G4-EN16 Emissioni di gas serra generate da consumi energetici
(Scope 2)
Emissioni in atmosfera, pag. 91.
G4-EN20 Emissioni di sostanze nocive per l'ozono Emissioni in atmosfera, pag. 91.
G4-EN21 NOx, SOx e altre emissioni in atmosfera
Emissioni in atmosfera, pag. 91.
Material aspect: Scarichi e rifiuti
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e ambiente, pag. 86; pag.90.
G4-EN22 Scarichi idrici Acqua, pag. 90.
G4-EN23 Produzione rifiuti e metodi di smaltimento Rifiuti, pag. 90.
G4-EN24 Numero totale e volume di sversamenti inquinanti Rifiuti, pag. 90.
GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Descrizione indicatore PAGINA (o riferimento diretto) Omission
CATEGORY: PERFORMANCE AMBIENTALE
Material aspect: Prodotti e Servizi
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e ambiente, pagg. 86-89.
G4-EN27 Iniziative per mitigare gli impatti di prodotti e servizi
sull'ambiente
Innovazione di processo e sostenibilità ambientale, pag. 87;
Innovazione di prodotto e sostenibilità ambientale, pag. 87.
Material aspect: Overall
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e ambiente, pag. 86; pag. 91.
G4-EN31 Spese e investimenti ambientali totali per tipologia Investimenti ambientali, pag. 91.
CATEGORY: SOCIAL
SUB-CATEGORY: PRATICHE DI LAVORO ADEGUATE
Material aspect: Occupazione
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e collaboratori, pagg. 64-65; pag. 67; pag. 72; pag. 76;
pagg. 81-82; pag. 84.
G4-LA1 Numero totale e percentuale di nuovi assunti e
turnover, per età, sesso e regione
Politica delle assunzioni, pagg. 67-70.
G4-LA2 Benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno, ma non
per i lavoratori part-time e a termine
Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione, pag.
76.
Il sistema di benefit
del Gruppo Sabaf
non prevede
distinzioni tra le
diverse tipologie
contrattuali (full
time vs part-time
e determinato vs
indeterminato)
G4-LA3 Rientro al lavoro e tassi di rientro dopo il congedo
parentale per genere
Orario di lavoro e ore di assenza, pag. 75.
Material aspect: Sicurezza e salute sul lavoro
G4-DMA Approccio gestionale Salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro, pagg.
78-80.
G4-LA6 Tipologia di infortuni, tasso di infortunio, malattie
professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo
e numero di incidenti mortali collegati al lavoro
suddivisi per regione e per genere
Salute e sicurezza dei lavoratori e ambiente di lavoro, pagg.
79-80.
Material aspect: Formazione e istruzione
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e collaboratori, pagg. 64-65; pag. 71.
G4-LA9 Ore di formazione medie per dipendente per genere e
per categoria di dipendente
Formazione del personale, pag. 71.
G4-LA11 Percentuale di dipendenti che ricevono rapporti
regolari sui risultati e sullo sviluppo della carriera, per
genere e per categoria di dipendente
Sistemi di remunerazione, incentivazione e valorizzazione, pag.
76.
Le informazioni si
riferiscono solo a
Sabaf S.p.A.
Material aspect: Diversità e pari opportunità
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e collaboratori, pagg. 64-65; pag. 72.
G4-LA12 Composizione degli organi di governo e suddivisione
dei dipendenti per categoria rispetto al genere, età,
appartenenza a categorie protette e altri indicatori di
diversità
Corporate Governance, pagg. 46-52; Le diversità e le pari
opportunità, pagg. 72-73.
GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Descrizione indicatore PAGINA (o riferimento diretto) Omission
CATEGORY: SOCIAL
SUB-CATEGORY: PRATICHE DI LAVORO ADEGUATE
Material aspect: Equa remunerazione per donne e uomini
G4-DMA Approccio gestionale Sabaf e collaboratori, pagg. 64-65; pag. 76.
G4-LA13 Rapporto dello stipendio base e della
remunerazione delle donne rispetto
a quello degli uomini per categoria di
dipendenti
Sistemi di remunerazione, incentivazione e
valorizzazione, pag. 77.
Material aspect: Valutazione dei fornitori in merito alle pratiche di lavoro
G4-DMA Approccio gestionale Politica di gestione della catena di fornitura,
pagg. 94-96.
G4-LA15 Impatti negativi significativi attuali e
potenziali, riguardanti il lavoro, nella
catena di fornitura
La norma SA8000 e i fornitori, pag. 94. Nel corso del 2017 Sabaf S.p.A. ha svolto un'analisi
del rischio della catena di fornitura in linea con i
requisiti della SA8000 allo scopo di predisporre
un piano d'azione e monitoraggio dei fornitori
considerati critici ai fini della Norma. L'analisi è stata
condotta tenendo in considerazione la collocazione
geografica, il settore di appartenenza, la tipologia
di attività e la rilevanza del fatturato verso Sabaf.
Si è quindi proceduto con l'invio di un questionario
di verifica della comprensione della Norma e di
valutazione degli aspetti di responsabilità sociale
del singolo fornitore, da cui non sono emerse non
conformità. Per il 2018 sono stati programmati oltre
20 audit. Il Gruppo si riserva di dare disclosure sui
risultati ottenuti nel corso del prossimo biennio.
SUB-CATEGORY: DIRITTI UMANI
Material aspect: Non discriminazione
G4-DMA Approccio gestionale Politica di gestione del Personale, pagg. 64-65.
G4-HR3 Episodi di discriminazione e azioni
intraprese
Nel corso del 2017 non si sono registrati episodi
di discriminazione significativi.
Material aspect: Libertà di associazione e contrattazione collettiva
G4-DMA Approccio gestionale Relazioni Industriali, pagg. 84-85.
G4-HR4 Identificazione delle attività in
cui la libertà di associazione e
contrattazione collettiva può essere
esposta a rischi significativi e azioni
intraprese in difesa di tali diritti
Relazioni Industriali, pag. 84.
Material aspect: Lavoro minorile
G4-DMA Approccio gestionale Politica di gestione del Personale, pagg. 64-65;
Politica di gestione della catena di fornitura,
pag. 94.
G4-HR5 Identificazione delle operazioni e dei
principali fornitori con elevato rischio
di ricorso al lavoro minorile e delle
misure adottate per contribuire alla
sua eliminazione
Politica di gestione del Personale, pagg. 64-65;
La norma SA8000 e i fornitori, pag. 94.
GENERAL STANDARD
DISCLOSURE
Descrizione indicatore PAGINA (o riferimento diretto) Omission
CATEGORY: SOCIAL
SUB-CATEGORY: DIRITTI UMANI
Material aspect: Lavoro forzato
G4-DMA Approccio gestionale Politica di gestione del Personale, pagg. 64-65;
Politica di gestione della catena di fornitura,
pag. 94.
G4-HR6 Attività a rischio di ricorso al lavoro
forzato o obbligatorio e misure
intraprese per contribuire alla loro
abolizione
Politica di gestione del Personale, pagg. 64-65;
La norma SA8000 e i fornitori, pag. 94.
Material aspect: Valutazione dei fornitori sui diritti umani
G4-DMA Approccio gestionale Politica di gestione della catena di fornitura,
pag. 94.
G4-HR11 Impatti riguardanti i diritti umani
attuali e potenziali significativi nella
catena di fornitura e azioni intraprese
Politica di gestione della catena di fornitura,
pag. 94.
Nel corso del 2017 Sabaf S.p.A. ha svolto un'analisi
del rischio della catena di fornitura in linea con i
requisiti della SA8000 allo scopo di predisporre
un piano d'azione e monitoraggio dei fornitori
considerati critici ai fini della Norma. L'analisi è stata
condotta tenendo in considerazione la collocazione
geografica, il settore di appartenenza, la tipologia
di attività e la rilevanza del fatturato verso Sabaf.
Si è quindi proceduto con l'invio di un questionario
di verifica della comprensione della Norma e di
valutazione degli aspetti di responsabilità sociale
del singolo fornitore, da cui non sono emerse non
conformità. Per il 2018 sono stati programmati oltre
20 audit. Il Gruppo si riserva di dare disclosure sui
risultati ottenuti nel corso del prossimo biennio.
SUB-CATEGORY: RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO
Material aspect: Salute e sicurezza dei consumatori
G4-DMA Approccio gestionale Politica di gestione della qualità, pagg. 92-93.
G4-PR1 Percentuale di categorie di prodotti
e servizi per i quali sono valutati gli
impatti sulla salute e sicurezza dei
clienti
Politica di gestione della qualità, pag. 92.
Material aspect: Etichettatura dei prodotti e servizi
G4-DMA Approccio gestionale Politica di gestione della qualità, pagg. 92-93.
G4-PR5 Risultati delle indagini di
soddisfazione dei clienti
Customer satisfaction, pag. 93.

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