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Sabaf

Management Reports May 10, 2018

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Management Reports

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Competenza

Investiamo non solo in tecnologie all'avanguardia, ma soprattutto nello sviluppo delle competenze e delle professionalità del nostro personale per creare un vantaggio competitivo sostenibile.

Relazione sulla gestione

Situazione economico–finanziaria del Gruppo 115
Fattori di rischio 117
Attività di Ricerca e Sviluppo 119
Dichiarazione di carattere non finanziario 119
Personale 119
Ambiente 119
Corporate governance 119
Sistema di controllo interno sul financial reporting 119
Modello 231 119
Protezione dei dati personali 120
Strumenti finanziari derivati 120
Operazioni atipiche o inusuali 120
Sedi secondarie 120
Direzione e coordinamento 120
Operazioni infragruppo e operazioni con parti correlate 120
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura ed evoluzione
prevedibile della gestione
120
Situazione economico-finanziaria di Sabaf S.P.A. 121
Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato del periodo della
capogruppo e il patrimonio netto e il risultato del periodo consolidato
123
Utilizzo del maggiore termine per la convocazione dell'assemblea 123
IN MIGLIAIA DI EURO 2017 % 2016 % VARIAZIONE
2017-2016
VARIAZIONE %
Ricavi di vendita 150.223 100% 130.978 100% 19.245 +14,7%
Margine operativo lordo
(EBITDA)
30.955 20,6% 25.365 19,4% 5.590 +22,0%
Risultato operativo (EBIT) 18.117 12,1% 12.501 9,5% 5.616 +44,9%
Utile ante imposte 17.804 11,9% 12.417 9,5% 5.387 +43,4%
Utile netto
di pertinenza del Gruppo
14.835 9,9% 8.994 6,9% 5.841 +64,9%
Utile base per azione (euro) 1,323 - 0,791 - 0,531 +67,0%
Utile diluito per azione (euro) 1,323 - 0,791 - 0,531 +67,0%

SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA DEL GRUPPO1

Nel 2017 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi di vendita pari a 150,2 milioni di euro in crescita del 14,7% rispetto ai 131 milioni di euro del 2016; a parità di area di consolidamento l'incremento è stato del 12,9%. L'aumento delle vendite è stato accompagnato da un miglioramento più che proporzionale della redditività: l'EBITDA 2017 è stato di 31 milioni di euro, pari al 20,6% del fatturato, rispetto ai 25,4 milioni di euro (19,4% del fatturato) nel 2016, l'EBIT ha raggiunto i 18,1 milioni di euro, pari al 12,1% del fatturato, contro i 12,5 milioni di euro (9,5%) dell'anno precedente. Il risultato netto del 2017, pari a 14,8 milioni di euro (9,9% delle vendite), è superiore del 64,9% rispetto ai 9 milioni di euro del 2016.

Dall'analisi delle vendite per categoria di prodotto si evidenzia la forte crescita dei bruciatori speciali, la famiglia dove più forte è stata l'innovazione di prodotto negli ultimi anni. Molto positivo è stato anche l'andamento delle vendite dei rubinetti in lega leggera, che ormai hanno quasi totalmente sostituito i rubinetti in ottone. Anche tutte le altre linee di prodotto hanno registrato buoni tassi di crescita, ad esclusione dei termostati.

La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:
-- -- -------------------------------------------------------------------------------------- --
IN MIGLIAIA DI EURO 2017 % 2016 % VAR. %
Rubinetti in ottone 5.991 4,0% 9.007 6,9% -33,5%
Rubinetti in lega leggera 39.351 26,2% 32.393 24,7% +21,5%
Termostati 7.376 4,9% 7.699 5,9% -4,2%
Bruciatori standard 41.070 27,3% 37.338 28,5% +10,0%
Bruciatori speciali 27.184 18,1% 21.215 16,2% +28,1%
Accessori e altri ricavi 15.267 10,2% 12.613 9,6% +21,0%
TOTALE
COMPONENTI GAS
136.239 90,7% 120.265 91,8% +13,3%
Bruciatori professionali 5.079 3,4% 2.289 1,8% +121,9%
Cerniere 8.905 5,9% 8.424 6,4% +5,7%
TOTALE 150.223 100% 130.978 100% +14,7%
IN MIGLIAIA DI EURO 2017 % 2016 % VAR. %
Italia 36.523 24,3% 36.365 27,8% +0,4%
Europa Occidentale 11.678 7,8% 8.553 6,5% +36,5%
Europa Orientale 42.824 28,5% 34.123 26,1% +25,5%
Medio Oriente e Africa 13.009 8,6% 11.698 8,9% +11,2%
Asia e Oceania 10.516 7,0% 8.088 6,2% +30,0%
Sud America 22.938 15,3% 20.847 15,9% +10,0%
Nord America e Messico 12.735 8,5% 11.304 8,6% +12,7%
TOTALE 150.223 100% 130.978 100% +14,7%

Nel 2017 tutti i mercati hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra; fa eccezione l'Italia, dove le vendite si sono comunque mantenute stabili dopo anni di declino a causa del forte ridimensionamento della produzione di elettrodomestici sul territorio nazionale. Tassi di incremento delle vendite molto positivi sono stati registrati negli altri mercati europei, dove Sabaf sta consolidando la propria leadership. Il mercato mediorientale ha mostrato un deciso recupero rispetto al 2016, Asia, Nord America e Sud America hanno confermato un trend di fondo positivo.

I prezzi medi di vendita del 2017 sono stati inferiori dello 0,8% rispetto al 2016.

I prezzi medi effettivi di acquisto delle principali materie prime (ottone, leghe di alluminio e acciaio) sono stati sono stati mediamente superiori rispetto al 2016, con un impatto negativo pari allo 0,9% delle vendite. L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 38,2% nel 2017, rispetto al 36,7% del 2016.

L'incidenza del costo del lavoro è diminuita dal 24,5% delle vendite al 23,5%, beneficiando della maggiore automazione della produzione e di una minore incidenza dei costi di struttura.

Il cash flow reddituale (utile netto più ammortamenti) è stato di 27,7 milioni di euro, con una incidenza sul fatturato pari al 18,5% (22 milioni di euro e 16,8% rispettivamente nel 2016).

L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane invariata allo 0,5%.

Il tax-rate del 2017 è pari al 16,2% (26,9% nel 2016) e gode di benefici fiscali per circa 2,3 milioni di euro (principalmente legati al "patent box" e agli investimenti effettuati in Turchia), dettagliatamente illustrati nella Nota 31 del bilancio consolidato.

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue:

IN MIGLIAIA DI EURO 31.12.2017 31.12.2016
Attività non correnti 93.802 93.967
Attività a breve 2 79.314 72.908
Passività a breve 3 (28.561) (26.824)
Capitale circolante 4 50.753 46.084
Attività finanziarie
a breve termine
67 0
Fondi per rischi e oneri,
TFR, imposte differite
4.034 (4.284)
CAPITALE INVESTITO NETTO 140.588 135.767
Posizione finanziaria netta
a breve termine
(5.830) (2.804)
Posizione finanziaria netta
a medio-lungo termine
(19.703) (20.654)
INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO
(25.533) (23.458)
PATRIMONIO NETTO 115.055 112.309

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
Liquidità iniziale 12.143 3.991
Cash flow operativo 22.779 25.931
Flusso monetario
dagli investimenti
(13.944) (11.762)
Free cash flow 8.835 14.169
Flusso monetario
dall'attività finanziaria
(6.516) (2.894)
Acquisizione A.R.C. - (2.614)
Differenze cambio di traduzione (2.929) (509)
FLUSSO MONETARIO
DEL PERIODO
(610) 8.152
Liquidità finale 11.533 12.143

L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle di cui sopra sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio consolidato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.

Al 31 dicembre 2017 il capitale circolante ammonta a 50,8 milioni di euro, rispetto ai 46,1 milioni di euro di fine 2016: la sua incidenza sul fatturato è pari al 33,8% (35,2% nel 2016).

Anche per trarre vantaggio del basso livello dei tassi di interesse, a partire dal 2016 il Gruppo ha rimodulato la durata media dei propri finanziamenti, stipulando alcuni contratti di mutuo chirografario rimborsabili in 5 anni e riducendo l'esposizione bancaria a breve termine.

Nel 2017 il Gruppo Sabaf ha effettuato investimenti netti per 13,9 milioni di euro. I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'automazione delle linee di assemblaggio dei rubinetti in lega leggera e all'interconnessione degli impianti di produzione con i sistemi gestionali (industria 4.0). È stato acquisito il fabbricato di Campodarsego (PD) dove esercita l'attività la A.R.C., precedentemente in affitto. In Brasile è stato ampliato lo stabilimento, a fronte dell'aumento dei volumi di produzione; mentre in Turchia sono state robotizzate tutte le isole di pressofusione. Altri investimenti sono stati destinati alla realizzazione di stampi per nuovi bruciatori. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

Il free cash flow (cash flow operativo meno investimenti) è stato di 8,8 milioni di euro, rispetto ai 14,2 milioni di euro del 2016, a seguito di una diversa dinamica del capitale circolante (in particolare a seguito dell'incremento delle vendite si registra un aumento dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017).

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 5,4 milioni di euro e acquistato azioni proprie per 2,1 milioni di euro; l'indebitamento finanziario netto è pari a 25,5 milioni di euro, contro i 23,5 milioni di euro del 31 dicembre 2016.

Al 31 dicembre 2017 il patrimonio netto ammonta a 115 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,22 contro lo 0,21 del 2016.

Indicatori economico finanziari

2017 2016
Redditività del capitale investito
(EBIT/capitale investito)
12,9% 9,2%
Dividendi per azione (euro) 0,55 5 0,48
Indebitamento netto/EBITDA 0,82 0,92
Indebitamento netto/Mezzi propri 22% 21%
Capitalizzazione di mercato
al 31 dicembre /patrimonio netto
2,00 1,07
Variazione del fatturato +14,7% -5,1%

Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).

FATTORI DI RISCHIO

I risultati del processo di identificazione e valutazione dei rischi (Risk Assessment) svolto nel 2017 hanno evidenziato come il Gruppo Sabaf sia esposto ad alcuni fattori di rischio, riconducibili alle macro-categorie descritte di seguito.

Rischi di contesto esterno

Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economico-finanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto, cui si aggiungono i rischi connessi alla presenza di Sabaf in Turchia e, più in generale, di instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera.

Rischi strategici

Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di breve medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio: la perdita di opportunità di business sul mercato cinese, i rischi connessi alla strategia di crescita per linee esterne e la tutela di esclusività del prodotto.

Rischi legali e di compliance

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica.

Rischi operativi

Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime impiegate dal Gruppo nei processi produttivi, dalle oscillazioni dei tassi di cambio ovvero dalla gestione del credito commerciale), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave, resistenza al cambiamento da parte dell'organizzazione), i rischi connessi agli acquisiti (es. rapporti con fornitori e terzisti) e i rischi di Information Technology.

Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • Andamento macro-economico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali: l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito.
  • Concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale.
  • Stagnazione della domanda nei mercati maturi (i.e. Europa) a favore della crescita nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni vendita differenti e da un contesto macro-economico più instabile.
  • Inasprimento della concorrenza che, in alcuni casi, impone politiche di prezzo aggressive.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • diversificazione degli investimenti commerciali su mercati in crescita ed emergenti con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • adozione di una strategia di diversificazione e ingresso in nuovi segmenti / settori di business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

La Turchia rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo; negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori.

In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo.

Il mercato turco rappresenta oltre il 25% delle vendite totali del Gruppo. Le tensioni socio-politiche in Turchia degli ultimi anni non hanno avuto alcun effetto sulle attività del Gruppo Sabaf, che sono proseguite nella totale ordinarietà. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dall'impossibilità di operare in Turchia.

Si evidenzia come tutti i prodotti oggi realizzati in Turchia possono essere realizzati anche in Italia, sebbene a costi superiori, potendo garantire così la continuità delle forniture ai clienti.

Più in generale, il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es.: pagamenti anticipati e pagamenti a mezzo di lettere di credito presso primari istituti bancari).

Concorrenza di prodotto

Il modello di business del Gruppo Sabaf è incentrato sulla produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (soluzioni alternative alla cottura a gas, quali ad esempio l'induzione), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.

Negli ultimi anni, il Gruppo ha avviato alcuni progetti volti ad analizzare le opportunità e le minacce connesse alla concorrenza di prodotti alternativi alla cottura a gas, tra cui:

  • analisi delle possibilità di espansione nel mercato dei piani cottura a induzione, con focus sulle analisi di fattibilità tecnica e commerciale;
  • sviluppo di nuovi componenti per la cottura a gas in grado di soddisfare le esigenze che portano alcuni consumatori (soprattutto occidentali) a preferire l'induzione (fattori estetici, praticità e facilità di pulizia, integrazione tecnologica);
  • valutazione di operazioni di M&A, anche in settori contigui a quello tradizionalmente seguito da Sabaf.

Perdita di opportunità di business nel mercato cinese

Con una produzione di oltre 20 milioni di piani cottura all'anno, la Cina rappresenta uno dei più importanti mercati al mondo. Dopo molti anni di sola presenza commerciale, nel 2015 Sabaf ha avviato la produzione in loco di un bruciatore speciale per il mercato cinese.

Esiste, tuttavia, il rischio che gli investimenti effettuati da Sabaf per l'apertura della sede in Cina e l'avviamento della produzione non producano (almeno nel breve/medio periodo) un adeguato ritorno economico.

Per supportare lo sviluppo della filiale cinese del Gruppo e garantire il ritorno economico degli investimenti effettuati, Sabaf ha in corso le seguenti azioni:

  • sviluppare un piano strategico / operativo adeguato a sfruttare le opportunità di crescita offerte dal mercato locale;
  • proseguire nello sviluppo di linee di prodotto in linea con le esigenze del mercato cinese e conformi alle normative locali;
  • adottare e mantenere un mix qualità prezzo in linea con le aspettative dei potenziali clienti locali.

Crescita per linee esterne

Il piano strategico sviluppato dal management di Gruppo include, tra gli altri elementi, la possibilità di crescita per linee esterne, anche in settori contigui. Tale scelta strategica comporta specifici profili di rischio per Sabaf, riconducibili a:

  • non corretta valutazione delle società target / non corretta valutazione dei rischi e delle opportunità di una eventuale acquisizione;
  • ritardi o difficoltà nell'integrazione.

Il Gruppo ha adottato soluzioni e strumenti atti a mitigare i sopra citati rischi, quali:

  • definizione di linee guida / requisiti necessari per l'individuazione di società target;
  • costituzione di un team interno di lavoro, dedicato alla individuazione e valutazione di potenziali target;
  • sviluppo di linee guida, processi e strumenti a supporto della valutazione di operazioni di M&A e delle successive attività di integrazione.

Tutela dell'esclusività di prodotto

Il modello di business di Sabaf basa la tutela dell'esclusività del prodotto principalmente sulla capacità di progettazione e realizzazione interna dei macchinari speciali utilizzati nei processi produttivi, grazie al know-how unico e difficilmente replicabile dai concorrenti.

Esiste il rischio che alcuni prodotti del Gruppo, ancorché protetti da tutela brevettuale, siano copiati dai concorrenti. L'esposizione a tale rischio è aumentata a seguito dell'apertura commerciale in Paesi in cui è difficile far valere i diritti sui brevetti industriali.

Sabaf ha sviluppato e mantenuto nel tempo un modello strutturato di gestione delle innovazioni e della protezione della proprietà intellettuale. Inoltre, il Gruppo monitora periodicamente le strategie brevettuali adottate/da adottare sulla base di valutazioni di costo/opportunità.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

  • Volatilità dei prezzi delle materie prime: Sabaf impiega nei processi produttivi metalli e leghe, i cui prezzi sono generalmente negoziati con frequenza semestrale o annuale; di conseguenza le Società del Gruppo potrebbero non riuscire a trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.
  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese. In particolare, poiché il 14% circa del fatturato consolidato è realizzato in dollaro USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale).
  • Credito Commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economicofinanziari in caso di insolvenza di uno di essi. In particolare, in considerazione delle difficoltà strutturali del settore degli elettrodomestici nei mercati maturi, è possibile che si manifestino situazioni di difficoltà finanziaria o di insolvenza da parte dei clienti.

Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria, si rinvia alla Nota 35 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevate ai fini dell'IFRS 7.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

I progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2017 sono stati i seguenti:

Bruciatori

  • sono in fase di sviluppo tre modelli di bruciatori customizzati destinati al mercato nordamericano;
  • è stato realizzato un bruciatore tripla corona di dimensioni ridotte destinato al mercato sudamericano;
  • è stato sviluppato un bruciatore personalizzato per un importante cliente brasiliano;
  • si stanno testando soluzioni tecniche innovative che facilitano la pulizia dei bruciatori da parte degli utenti;

Rubinetti

  • è stato sviluppato un rubinetto con sicurezza specifico per la regolazione del forno;
  • è in corso un progetto per la realizzazione di un rubinetto multiposizione;

Cerniere

  • è stato completato lo sviluppo della motorizzazione di cerniere entro porta per forno e relativo controllo elettronico dell'apertura e della chiusura della porta;
  • è stata sviluppata una cerniera lavastoviglie dotata di un sistema "sliding" per lo scorrimento del pannello;
  • è stato sviluppato un gruppo ammortizzatore entro forno idoneo per applicazione su forni a microonde;
  • sono stati sviluppati una cerniera e un portarullino della tipologia high performance, per applicazioni su impianti professionali.

Oltre ai già citati interventi di integrazione tra impianti di produzione e sistemi gestionali (industria 4.0), sono stati avviati studi per l'etichettatura elettronica dei colli e per l'automazione della logistica interna. Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, che si è accompagnato allo sviluppo e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 496.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali, negli altri casi sono stati imputati a conto economico.

DICHIARAZIONE DI CARATTERE NON FINANZIARIO

A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal D.Lgs. 54/2016. Nella dichiarazione non finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La dichiarazione di carattere non finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui sono pubblicati la relazione sulla gestione, il bilancio consolidato, il bilancio separato della capogruppo Sabaf S.p.A. e la relazione sulla remunerazione.

Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali ed ambientali.

PERSONALE

Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2017 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo sono state dichiarate definitivamente responsabili.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione non finanziaria.

AMBIENTE

Segnaliamo che nel corso del 2017 non vi sono stati:

  • danni causati all'ambiente per cui il Gruppo è stato dichiarato colpevole in via definitiva;
  • sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni ambientali.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione non finanziaria.

CORPORATE GOVERNANCE

Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO SUL FINANCIAL REPORTING

Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia. Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate acquisizioni di società con sede in Paesi non appartenenti all'Unione Europea che, autonomamente considerate, rivestano significativa rilevanza ai fini della normativa in esame.

MODELLO 231

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Con riferimento al D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003, nel corso del 2017 il Gruppo ha proseguito la sua attività per garantire il rispetto delle norme in vigore. Sono in corso le attività di adeguamento al regolamento GDPR, che entrerà in vigore nel mese di maggio 2018.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 35 del bilancio consolidato.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2017.

SEDI SECONDARIE

Né Sabaf S.p.A. né le sue controllate hanno sedi secondarie operative.

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società.

Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., Sabaf Immobiliare s.r.l. e A.R.C. s.r.l.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile Ias 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 36 del bilancio consolidato e alla Nota 37 del bilancio separato di Sabaf S.p.A.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L'avvio del 2018 evidenzia un moderato incremento delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2017. Dopo un anno caratterizzato da un tasso di crescita nettamente superiore al trend medio degli ultimi esercizi e nonostante lo scenario competitivo rimanga ancora impegnativo, il Gruppo stima per l'intero esercizio 2018 di potere raggiungere ricavi in aumento tra il 3% e il 5% rispetto al 2017. Il Gruppo ritiene inoltre che l'adeguamento dei prezzi di vendita e gli ulteriori miglioramenti dell'efficienza gestionale consentiranno di bilanciare gli impatti negativi legati all'indebolimento del dollaro e all'aumento dei prezzi delle materie prime, e stima pertanto una redditività operativa (EBITDA%) in linea con il 2017.

Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non influenzato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica subisca, invece, significative variazioni i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DI SABAF S.P.A.

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016 VAR. VAR. %
Ricavi di vendita 115.687 101.523 14.164 +14,0%
Margine operativo lordo (EBITDA) 17.477 13.525 3.952 +29,2%
Risultato operativo (EBIT) 8.050 4.070 3.980 +97,8%
Utile ante imposte (EBT) 9.072 3.593 5.479 +152,5%
Utile netto 8.001 2.460 5.541 +225,2%

La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:

IN MIGLIAIA DI EURO 31.12.2017 31.12.2016
Attività non correnti 6 89.361 89.258
Attività finanziarie non correnti 1.848 2.137
Attività a breve 7 58.875 54.475
Passività a breve 8 (23.643) (22.441)
Capitale circolante 9 35.232 32.034
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (2.637) (2.888)
CAPITALE INVESTITO NETTO 123.804 120.541
Posizione finanziaria netta a breve termine (15.239) (11.496)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (16.478) (17.521)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (31.717) (29.017)
PATRIMONIO NETTO 92.087 91.524

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
Liquidità iniziale 1.797 1.090
Cash flow operativo 12.554 15.205
Flusso monetario da investimenti (9.319) (12.591)
Free cash flow 3.235 2.614
Flusso monetario da attività finanziarie (2.335) (1.907)
FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO 900 707
Liquidità finale 2.697 1.797

6 Escluse le Attività finanziarie.

7 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti.

8 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti. 9 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

L'indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta a breve termine nelle tabelle di cui sopra sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio separato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.

L'esercizio 2017 si è chiuso con un fatturato in aumento del 14% rispetto al 2016. La famiglia di prodotto dei rubinetti e termostati è stata la più debole, mentre le vendite di bruciatori hanno registrato un andamento molto positivo. In particolare, si evidenzia la forte crescita dei bruciatori speciali, famiglia dove più forte è stata l'innovazione di prodotto negli ultimi anni. L'incremento delle vendite ha impattato positivamente sulla redditività operativa lorda: l'EBITDA è stato di 17,5 milioni di euro, pari al 15,1% del fatturato (13,5 milioni di euro nel 2016, pari al 13,3%).

L'EBIT del 2017 è stato di 8,1 milioni di euro, pari al 7% del fatturato (4,1 milioni di euro nel 2016, pari al 4%).

L'incidenza del costo del lavoro sulle vendite è diminuita dal 26% al 24,8%. L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato è minima e pari allo 0,4% (sostanzialmente invariata), in virtù del livello di indebitamento finanziario contenuto e dei bassi tassi d'interesse.

Nel corso del 2017, a differenza del precedente esercizio, la Società ha ricevuto dividendi per 1,5 milioni di euro dalla controllata Sabaf Immobiliare e contabilizzato il beneficio fiscale relativo al Patent Box per il triennio 2015-2017, pari a complessivi 1,3 milioni di euro, come dettagliatamente illustrato nella Nota 33 del bilancio separato. L'onere fiscale effettivo relativo all'esercizio 2017 è pari al 11,8% (era pari al 31,5% nel 2016).

L'utile netto è stato di 8 milioni di euro, pari al 6,9% del fatturato (2,5 milioni di euro nel 2016 pari al 2,4%).

Il cash flow reddituale (utile netto più ammortamenti) passa da 11,5 a 16,8 milioni di euro, con una incidenza sul fatturato pari all'14,6% (era pari all'11,3% nel 2016).

Nel 2017 Sabaf S.p.A. ha investito oltre 8 milioni di euro in impianti e macchinari. I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera e all'interconnessione degli impianti di produzione con i sistemi gestionali (industria 4.0). Altri investimenti sono stati destinati alla realizzazione di stampi per nuovi bruciatori, sono invece sistematici gli investimenti volti al mantenimento di un parco macchinari costantemente aggiornato e pienamente efficiente.

Al 31 dicembre 2017 il capitale circolante ammonta a 35 milioni di euro contro i 32 milioni di euro dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato si attesta al 30,5%, rispetto al 31,6% di fine 2016.

L'autofinanziamento generato dalla gestione corrente (cash-flow operativo) è risultato pari a 12,6 milioni di euro contro i 15,2 milioni di euro dell'esercizio precedente.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 31,7 milioni di euro, rispetto ai 29 milioni di euro del 31 dicembre 2016.

A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 92,1 milioni di euro, contro i 91,5 milioni di euro del 2016. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari al 34%, a fine 2016 era del 32%.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO CONSOLIDATO

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2017 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:

31.12.2017 31.12.2016 (*)
DESCRIZIONE Utile d'esercizio Patrimonio netto Utile d'esercizio Patrimonio netto
Utile e patrimonio netto della capogruppo Sabaf S.p.A. 8.001 92.087 2.460 91.524
Patrimonio e risultati società consolidate 7.971 67.929 6.175 66.276
Eliminazione del valore di carico partecipazioni consolidate 682 (48.596) 521 (49.900)
Avviamento 0 6.215 0 6.215
Opzione put su minorities A.R.C. (241) (1.763) 0 (1.522)
Effetto IFRS 3 su acquisizione A.R.C. 0 0 (21) 275
Elisioni Intercompany (1.497) (817) (60) (491)
Quota di pertinenza di terzi (81) (1.460) (81) (1.379)
UTILE E PATRIMONIO NETTO
DI PERTINENZA DEL GRUPPO
14.835 113.595 8.994 110.998

UTILIZZO DEL MAGGIORE TERMINE PER LA CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA

Ai sensi del secondo comma dell'art. 2364 del codice civile, in considerazione della necessità di procedere a consolidare i bilanci delle società del Gruppo e di predisporre tutta la documentazione di supporto, gli amministratori intendono avvalersi del maggiore termine concesso alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato per la convocazione dell'assemblea ordinaria degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2017. La stessa assemblea dovrà anche deliberare l'elezione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo e deve pertanto essere convocata almeno 40 giorni prima ai sensi dell'art. 125-bis del TUF. L'assemblea è convocata in unica data per il giorno 8 maggio 2018.

Proposta di approvazione del bilancio separato e proposta di dividendo

Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, con la proposta di destinare l'utile di esercizio di 8.001.327 euro nel modo seguente:

  • agli azionisti un dividendo di 0,55 euro per ogni azione, in pagamento dal 30 maggio 2018 (stacco cedola il 28 maggio 2018, record date il 29 maggio 2018). In tema di azioni proprie, Vi invitiamo a destinare alla Riserva Straordinaria un ammontare corrispondente al dividendo delle azioni sociali in portafoglio alla data di stacco cedola;
  • alla Riserva Straordinaria il residuo.

Ospitaletto, 26 marzo 2018 Il Consiglio di Amministrazione

Ricerca costante e innovazione continua dei processi e dei prodotti che rappresentano un progresso per la società; proponiamo nuove soluzioni e approcci sperimentali per creare valore a lungo termine.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017

Struttura del gruppo e organi sociali 127
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 128
Conto economico consolidato 129
Conto economico complessivo consolidato 130
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato 130
Rendiconto finanziario consolidato 131
Nota Integrativa 132
Attestazione del Bilancio consolidato 159
Relazione della Società di revisione sul Bilancio consolidato 160

Struttura del gruppo e organi sociali

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

Faringosi Hinges s.r.l.
Sabaf Immobiliare s.r.l.
100%
100%
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co. Ltd.
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve
Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
100%
100%
Sabaf do Brasil Ltda. 100% Sabaf Appliance Components Trading
(Kunshan) Co. Ltd. in liquidazione
100%
Sabaf US Corp. 100% A.R.C. s.r.l. 70%

Società collegate e quota di pertinenza del gruppo

Handan ARC Burners Co. Ltd.

35%

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri Consigliere * Renato Camodeca
Vicepresidente Cinzia Saleri Consigliere * Giuseppe Cavalli
Vicepresidente Ettore Saleri Consigliere * Fausto Gardoni
Vicepresidente Roberta Forzanini Consigliere * Anna Pendoli
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere * Nicla Picchi
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere Alessandro Potestà
Presidente Giuseppe Saleri Consigliere * Renato Camodeca
Vicepresidente Cinzia Saleri Consigliere * Giuseppe Cavalli
Vicepresidente Ettore Saleri Consigliere * Fausto Gardoni
Vicepresidente Roberta Forzanini Consigliere * Anna Pendoli
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere * Nicla Picchi
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere Alessandro Potestà
Presidente Antonio Passantino
Sindaco Effettivo Luisa Anselmi
Sindaco Effettivo Enrico Broli

Collegio Sindacale Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

IN MIGLIAIA DI EURO NOTE 31.12.2017 31.12.2016 *
ATTIVO
Attività non correnti
Attività materiali 1 73.069 73.445
Investimenti immobiliari 2 5.697 6.270
Attività immateriali 3 9.283 9.077
Partecipazioni 4 281 306
Attività finanziarie non correnti 10 180 0
Crediti non correnti 5 196 262
Imposte anticipate 21 5.096 4.781
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 93.802 94.141
Attività correnti
Rimanenze 6 32.929 31.484
Crediti commerciali 7 42.263 36.842
Crediti per imposte 8 3.065 3.163
Altri crediti correnti 9 1.057 1.419
Attività finanziarie correnti 10 67 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 11.533 12.143
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 90.914 85.051
Attività destinate alla vendita 0 0
TOTALE ATTIVO 184.716 179.192
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Patrimonio netto
Capitale sociale 12 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 87.227 90.471
Utile dell'esercizio 14.835 8.994
Totale quota di pertinenza della Capogruppo 113.595 110.998
Interessi di Minoranza 1.460 1.379
TOTALE PATRIMONIO NETTO 115.055 112.377
Passività non correnti
Finanziamenti 14 17.760 18.892
Altre passività finanziarie 15 1.943 1.762
TFR e fondi di quiescenza 16 2.845 3.086
Fondi per rischi e oneri 17 385 434
Imposte differite 21 804 870
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 23.737 25.044
Passività correnti
Finanziamenti 14 17.288 14.612
Altre passività finanziarie 15 75 335
Debiti commerciali 18 19.975 18.977
Debiti per imposte 19 1.095 1.190
Altri debiti 20 7.491 6.657
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 45.924 41.771
Passività destinate alla vendita 0 0

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 184.716 179.192

Conto economico consolidato

IN MIGLIAIA DI EURO NOTE 2017 2016 *
COMPONENTI ECONOMICHE
Ricavi e proventi operativi
Ricavi 23 150.223 130.978
Altri proventi 24 3.361 2.819
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 153.584 133.797
Costi operativi
Acquisti di materiali 25 (59.794) (47.346)
Variazione delle rimanenze 2.380 (754)
Servizi 26 (30.227) (27.983)
Costi del personale 27 (35.328) (32.112)
Altri costi operativi 28 (1.134) (1.078)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.474 841
TOTALE COSTI OPERATIVI (122.629) (108.432)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI VALORE DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
30.955 25.365
Ammortamenti 1, 2, 3 (12.826) (12.882)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti (12) 18
RISULTATO OPERATIVO 18.117 12.501
Proventi finanziari 214 101
Oneri finanziari 29 (804) (620)
Utili e perdite su cambi 30 274 435
Utili e perdite da partecipazioni 3 0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 17.804 12.417
Imposte sul reddito 31 (2.888) (3.342)
UTILE DELL'ESERCIZIO 14.916 9.075
di cui: quota di pertinenza di terzi 81 81
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 14.835 8.994
UTILI PER AZIONE 32
Base 1,323 euro 0,791 euro
Diluito 1,323 euro 0,791 euro

* Valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di A.R.C. alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria.

Conto economico complessivo consolidato

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016 3
UTILE DELL'ESERCIZIO 14.916 9.075
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 82 (41)
Effetto fiscale (20) 10
62 (31)
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta (4.806) (340)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE (4.744) (371)
UTILE COMPLESSIVO 10.172 8.704

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato

IN MIGLIAIA
DI EURO
Capitale
sociale
Riserva so
vrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizza
zione TFR
Altre
riserve
Utile
dell'eser
cizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
AL 31
DICEMBRE
2015
11.533 10.002 2.307 (723) (7.048) (581) 86.552 8.998 111.040 0 111.040
Destinazione utile d'esercizio 2015
• dividendi
pagati
(5.467) (5.467) (5.467)
• a nuovo 3.531 (3.531) 0 0
Acquisizione e
consolidamen
to ARC
1.210 1.210
Effetto IFRS 3
su acquisizione
ARC
(15) (15) 83 68
Opzione ARC (1.522) (1.522) (1.522)
Acquisto azioni
proprie
(1.676) (1.676) (1.676)
Utile
complessivo
al 31 dicembre
2016
(340) (31) 9.009 8.638 86 8.724
AL 31
DICEMBRE
2016 *
11.533 10.002 2.307 (2.399) (7.388) (612) 88.561 8.994 110.998 1.379 112.377
Destinazione utile d'esercizio 2016
• dividendi
pagati
(5.384) (5.384) (5.384)
• a nuovo 3.610 (3.610) 0 0
Acquisto
azioni proprie
(2.110) (2.110) (2.110)
Utile
complessivo
al 31 dicembre
2017
(4.806) 62 14.835 10.091 81 10.172
AL 31
DICEMBRE
2017
11.533 10.002 2.307 (4.509) (12.194) (550) 92.171 14.835 113.595 1.460 115.055

Rendiconto finanziario consolidato

2017 2016 *
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 12.143 3.991
Utile dell'esercizio 14.916 9.075
Rettifiche per:
• Ammortamenti 12.826 12.882
• Plusvalenze realizzate 12 (18)
• Proventi e oneri finanziari netti 590 519
• Imposte sul reddito 2.888 3.350
Variazione TFR (189) (184)
Variazione fondi rischi (49) 39
Variazione crediti commerciali (5.421) 5.107
Variazione delle rimanenze (1.445) 416
Variazione dei debiti commerciali 998 (1.286)
Variazione del capitale circolante netto (5.868) 4.237
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 1.029 1.268
Pagamento imposte (3.058) (4.762)
Pagamento oneri finanziari (532) (576)
Incasso proventi finanziari 214 101
FLUSSI FINANZIARI GENERATI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA 22.779 25.931
Investimenti in attività non correnti
• immateriali (860) (477)
• materiali (13.604) (11.465)
• finanziarie 0 5
Disinvestimento di attività non correnti 520 175
FLUSSI FINANZIARI ASSORBITI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (13.944) (11.762)
Rimborso finanziamenti (16.526) (33.141)
Accensione di finanziamenti 17.751 37.321
Attività finanziarie a breve (247) 69
Acquisto azioni proprie (2.110) (1.676)
Pagamento di dividendi (5.384) (5.467)
FLUSSI FINANZIARI ASSORBITI DALL'ATTIVITÀ FINANZIARIA (6.516) (2.894)
Acquisizione A.R.C. 0 (2.614)
Differenze cambio di traduzione (2.929) (509)
FLUSSI FINANZIARI NETTI DELL'ESERCIZIO (610) 8.152
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 11) 11.533 12.143
Indebitamento finanziario corrente 17.363 14.947
Indebitamento finanziario non corrente 19.703 20.654
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (NOTA 22) 25.533 23.458

* Valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di A.R.C. alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria.

Nota integrativa

Principi contabili

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2017 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2017 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf Immobiliare s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda.
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd.
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • A.R.C. s.r.l.

Sabaf U.S. non è consolidata in quanto irrilevante ai fini del consolidamento. Handan A.R.C. Ltd., società cinese nella quale il Gruppo detiene un'interessenza del 35%, è stata valutata al costo in quanto al 31 dicembre 2017 l'operatività è ancora in fase embrionale, e pertanto la società è considerata irrilevante ai fini del consolidamento. Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

  • a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. E' stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate.
  • b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni dell'IFRS 3, il Gruppo ha modificato il criterio contabile per l'avviamento in modo prospettico a partire dalla data di transizione. Perciò, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment.
  • c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate.
  • d) La quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di spettanza dei soci di minoranza è loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.

INFORMAZIONI RELATIVE ALL'IFRS 3

A completamento della valutazione delle attività e passività di A.R.C. alla data di acquisizione, ai sensi dell'IFRS 3, precedentemente considerata provvisoria, i valori provvisori delle immobilizzazioni materiali acquisite riportati a suo tempo nel bilancio consolidato alla data di primo consolidamento (30 giugno 2016) sono stati incrementati di 410.000 euro a seguito di un'analisi tecnica effettuata da esperti su impianti, macchinari e attrezzature volta ad identificarne il fair value. Inoltre è stato incrementato per 114.000 euro il fondo imposte differite passive al fine di iscriverne il relativo effetto fiscale. Il Gruppo si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 3 di poter rendere definitiva l'allocazione entro 12 mesi dalla data dell'acquisizione in quanto la valutazione tecnica sugli impianti, macchinari e attrezzature della società acquisita non era precedentemente completata e disponibile.

L'avviamento finale pari a 1.770.000 euro riflette la variazione netta sopra descritta di 296.000 euro, al netto dell'allocazione effettuata ai terzi (89.000 euro), apportata nel periodo di misurazione ai valori provvisori delle immobilizzazioni materiali e delle imposte differite passive. Al 31 dicembre 2017 l'avviamento è stato sottoposto a test di impairment, come dettagliatamente descritto nella successiva Nota 3. Si è proceduto, come previsto dal principio contabile IFRS 3, a riesporre i dati del bilancio comparativo al 31 dicembre 2016 in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dal maggior valore degli assets acquisiti (381.000 euro) e del relativo effetto fiscale (106.000 euro), così come della riduzione della voce avviamento (207.000 euro). Tale iscrizione ha comportato un effetto di riduzione dell'utile netto consolidato e del patrimonio netto consolidato 2016 pari a 21.000 euro, di cui di pertinenza del Gruppo 15.000 euro.

VALORI ORIGINARI
ATTIVITÀ/PASSIVITÀ
ACQUISITE
VALUTAZIONE
AL FAIR VALUE
FAIR VALUE
ATTIVITÀ/PASSIVITÀ
ACQUISITE
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali e immateriali 303 410 713
Immobilizzazioni finanziarie 107 107
Crediti non correnti e crediti per imposte anticipate 145 145
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 891 891
Crediti Commerciali 1.525 1.525
Altri crediti 234 234
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.186 2.186
TOTALE ATTIVO 5.391 410 5.801
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondo TFR
Fondo imposte differite passive
(238)
-
(114) (238)
(114)
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso fornitori (813) (813)
Debiti diversi (308) (308)
TOTALE PASSIVO (1.359) (114) (1.473)
FAIR VALUE ATTIVITÀ NETTE ACQUISITE 4.032 296 4.328
- % di competenza Sabaf (70%) (a) 2.823 207 3.030
Costo totale dell'acquisizione (b) 4.800 4.800
Avviamento derivante dall'acquisizione (b-a) (Nota 3) 1.977 (207) 1.770
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (c) 2.186 2.186
Esborso di cassa complessivo (b-c) 2.614 2.614

CONVERSIONE IN EURO DELLE SITUAZIONI ECONOMICO-PATRIMIONIALI REDATTE IN VALUTA ESTERA

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve". I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

DESCRIZIONE
DELLA VALUTA
CAMBIO PUNTUALE
31.12.17
CAMBIO MEDIO
2017
CAMBIO PUNTUALE
31.12.16
CAMBIO MEDIO
2016
Real brasiliano 3,9729 3,6048 3,4305 3,8576
Lira turca 4,5464 4,1207 3,7072 3,3435
Renminbi cinese 7,8044 7,6289 7,3202 7,3512

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DELL'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DELL'ESERCIZIO CONSOLIDATO

31.12.2017 31.12.2016 *
DESCRIZIONE Utile d'esercizio Patrimonio netto Utile d'esercizio Patrimonio netto
Utile e patrimonio netto della capogruppo Sabaf S.p.A. 8.001 92.087 2.460 91.524
Patrimonio e risultati società consolidate 7.971 67.929 6.175 66.276
Eliminazione del valore di carico partecipazioni consolidate 682 (48.596) 521 (49.900)
Avviamento 0 6.215 0 6.215
Opzione put su minorities A.R.C. (241) (1.763) 0 (1.522)
Effetto IFRS 3 su acquisizione A.R.C 0 0 (21) 275
Elisioni intercompany (1.497) (817) (60) (491)
Quota di pertinenza di terzi (81) (1.460) (81) (1.379)
UTILE E PATRIMONIO NETTO
DI PERTINENZA DEL GRUPPO
14.835 113.595 8.994 110.998

INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

• componenti gas (domestici e professionali)

• cerniere.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4 – 10
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 4 – 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono. I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Le attività acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento. L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le attività materiali di proprietà. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione. Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore. A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore

Altre attività immateriali

(impairment test).

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) - ad eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare - determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore.

Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti

I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del loro valore nominale al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni. I crediti commerciali ceduti pro-soluto, sebbene siano stati legalmente ceduti, rimangono iscritti alla voce "Crediti commerciali" fino al momento del relativo incasso, mai anticipato rispetto alla scadenza. I crediti commerciali scaduti e non recuperabili ceduti pro-soluto sono iscritti tra gli "Altri crediti correnti".

Attività finanziarie correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente. Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente.

Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni Proprie

Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili ed emendamenti applicabili dal 1° gennaio 2017

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2017

• Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services.

Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017. Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 avrà un impatto poco significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);
  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia)

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 avrà un impatto poco significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

• Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto poco significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli ammi-

nistratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della

Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation" (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Commento alle principali voci di stato patrimoniale

1. ATTIVITÀ MATERIALI

IMMOBILI IMPIANTI E
MACCHINARI
ALTRI BENI IMMOBILIZZAZIONI
IN CORSO
TOTALE
COSTO
AL 31 DICEMBRE 2015 51.225 176.529 37.149 2.059 266.962
Incrementi 95 8.417 2.275 1.101 11.888
Cessioni (1) (3.075) (312) - (3.388)
Variazione area consolidamento 1 - 1.745 584 - 2.329
Riclassifiche 1 875 177 (1.476) (423)
Differenze cambio (52) 657 430 86 1.121
AL 31 DICEMBRE 2016 51.268 185.148 40.303 1.770 278.489
Incrementi 1.589 7.050 2.487 2.782 13.908
Cessioni - (1.002) (538) - (1.540)
Riclassifiche 118 587 192 (1.201) (304)
Differenze cambio (914) (1.900) (626) (29) (3.469)
AL 31 DICEMBRE 2017 52.061 189.883 41.818 3.322 287.084
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
AL 31 DICEMBRE 2015 15.470 146.059 32.396 - 193.925
Ammortamenti dell'anno 1.442 7.961 2.328 - 11.731
Eliminazioni per cessioni - (3.066) (231) - (3.297)
Var. area consolidamento - 1.174 492 - 1.666
Riclassifiche 5 40 21 - 66
Differenze cambio 59 588 306 - 953
AL 31 DICEMBRE 2016 16.976 152.756 35.312 - 205.044
Ammortamenti dell'anno 1.459 8.047 2.260 - 11.766
Eliminazioni per cessioni - (800) (479) - (1.279)
Riclassifiche 5 41 30 - 76
Differenze cambio (156) (1.002) (434) - (1.592)
AL 31 DICEMBRE 2017 18.284 159.042 36.689 - 214.015
VALORE CONTABILE NETTO
AL 31 DICEMBRE 2017 33.777 30.841 5.129 3.322 73.069
AL 31 DICEMBRE 2016 34.292 32.392 4.991 1.770 73.445

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Terreni 6.877 6.688 189
Immobili industriali 26.900 27.604 (704)
TOTALE 33.777 34.292 (515)

Il valore contabile netto degli immobili industriali include un ammontare pari a euro 2.125.000 (euro 2.211.000 al 31 dicembre 2016) relativo ad immobili industriali detenuti in locazione finanziaria.

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'automazione delle linee di assemblaggio dei rubinetti in lega leggera e all'interconnessione degli impianti di produzione con i sistemi gestionali (industria 4.0). È stato acquisito il fabbricato di Campodarsego (PD) dove esercita l'attività la A.R.C., precedentemente in affitto. In Brasile è stato ampliato lo stabilimento, a fronte dell'aumento dei volumi di produzione; mentre in Turchia sono state robotizzate tutte le isole di pressofusione. Altri investimenti sono stati destinati alla realizzazione di stampi per nuovi bruciatori. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

COSTO
AL 31 DICEMBRE 2015 13.136
Incrementi -
Cessioni -
AL 31 DICEMBRE 2016 13.136
Incrementi -
Cessioni (199)
AL 31 DICEMBRE 2017 12.937
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
AL 31 DICEMBRE 2015 6.424
Ammortamenti dell'anno 442
Eliminazioni per cessioni -
AL 31 DICEMBRE 2016 6.866
Ammortamenti dell'anno 436
Eliminazioni per cessioni (62)
AL 31 DICEMBRE 2017 7.240
VALORE CONTABILE NETTO
AL 31 DICEMBRE 2017 5.697
AL 31 DICEMBRE 2016 6.270

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

AVVIAMENTO BREVETTI,
SOFTWARE E
KNOW-HOW
COSTI DI
SVILUPPO
ALTRE ATTIVITÀ
IMMATERIALI
TOTALE
COSTO
AL 31 DICEMBRE 2015 9.008 6.231 4.685 799 20.723
Incrementi - 155 314 18 487
Var. area di consolidamento 1.770 13 - 19 1.802
Riclassificazioni - 62 (44) (30) (12)
Decrementi - - - (15) (15)
Differenze cambio - 6 - - 6
AL 31 DICEMBRE 2016 10.778 6.467 4.955 791 22.991
Incrementi - 420 496 23 939
Riclassificazioni - - (79) - (79)
Decrementi - (14) - (13) (27)
Differenze cambio - (14) - (8) (22)
AL 31 DICEMBRE 2017 10.778 6.859 5.372 793 23.802
AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI
AL 31 DICEMBRE 2015 4.563 5.732 2.347 556 13.198
Ammortamenti dell'anno - 266 352 98 716
Var. area di consolidamento - 3 - 8 11
Decrementi - - - (15) (15)
Differenze cambio - 4 - - 4
AL 31 DICEMBRE 2016 4.563 6.005 2.699 647 13.914
Ammortamento dell'anno - 272 342 22 636
Decrementi - (14) - - (14)
Differenze cambio - (9) - (8) (17)
AL 31 DICEMBRE 2017 4.563 6.254 3.041 661 14.519

VALORE CONTABILE NETTO

AL 31 DICEMBRE 2017 6.215 605 2.331 132 9.283
AL 31 DICEMBRE 2016 6.215 462 2.256 144 9.077

Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017 è allocato:

  • all'unità generatrice di cassa (CGU) "Cerniere" per 4,445 milioni di euro;
  • alla CGU "Bruciatori Professionali" per 1,770 milioni di euro 2.

Avviamento allocato alla CGU Cerniere

Nel corso del 2017 la CGU Cerniere ha conseguito risultati molto positivi e migliori - in termini di vendite e redditività - sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2018-2022, elaborato a inizio 2018, prospetta un ulteriore incremento delle vendite. La redditività è attesa in flessione nel 2018, a seguito della svalutazione del dollaro (divisa in cui è denominato oltre il 40% delle vendite) e dell'aumento del prezzo dell'acciaio, per poi gradualmente recuperare negli anni successivi. Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2018-2022 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 9,18% (7,76% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%, che risulta in linea con i dati storici.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 12,680 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 7,427 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2017.

Avviamento allocato alla CGU Bruciatori Professionali

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2018. Ai flussi di cassa del periodo 2018-2022 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,90% (5,79% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 11,345 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 4,409 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2017.

Brevetti, software e know-how

Gli investimenti in software includono l'implementazione di uno schedulatore della produzione e lo sviluppo applicativo del sistema gestionale del Gruppo (SAP).

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

MIGLIAIA
DI EURO
TASSO DI CRESCITA
TASSO DI
SCONTO
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
8,18% 13.890 14.312 14.765 15.254 15.782
8,68% 12.902 13.263 13.649 14.063 14.508
9,18% 12.036 12.348 12.680 13.035 13.414
9,68% 11.272 11.543 11.831 12.138 12.464
10,18% 10.592 10.830 11.081 11.348 11.631

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

MIGLIAIA
DI EURO
TASSO DI CRESCITA
TASSO DI
SCONTO
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
5,90% 12.794 13.396 14.066 14.816 15.663
6,40% 11.549 12.033 12.566 13.156 13.814
6,90% 10.516 10.917 11.345 11.820 12.343
7,40% 9.646 9.975 10.333 10.721 11.146
7,90% 8.903 9.180 9.479 9.802 10.153

Costi di sviluppo

I principali investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, tra cui bruciatori speciali e bruciatori personalizzati per alcuni clienti (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione).

2 Valore rideterminato ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di A.R.C. alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2016 CESSIONI 31.12.2017
Sabaf US 139 - 139
ARC Handan Burners Co. 101 - 101
Altre partecipazioni 66 (25) 40
TOTALE 306 (25) 281

La società controllata Sabaf U.S. opera come base commerciale per il mercato nordamericano. Il valore contabile della partecipazione è ritenuto recuperabile in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Handan ARC Burners Co. è una joint venture cinese costituita a fine 2015, in cui A.R.C. s.r.l. detiene il 50% (la quota di interessenza del Gruppo è pertanto pari al 35%). Handan ARC Burners ha l'obiettivo di produrre e commercializzare in Cina bruciatori per la cottura professionale; nel corso del 2017 è stata avviata la produzione delle prime preserie.

5. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Crediti verso l'Erario 153 225 (72)
Depositi cauzionali 43 37 6
TOTALE 196 262 (66)

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2018.

6. RIMANENZE

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Materie prime 11.459 9.740 1.719
Semilavorati 11.180 10.893 287
Prodotti finiti 13.448 13.308 140
Fondo svalutazione rimanenze (3.158) (2.457) (701)
TOTALE 32.929 31.484 1.445

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2017 si è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Totale crediti verso clienti 43.002 37.576 5.426
Fondo svalutazione crediti (739) (734) (5)
TOTALE NETTO 42.263 36.842 5.421

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 è superiore rispetto al saldo di fine 2016 a seguito delle maggiori vendite. Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2017, pari a 1,1993. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 28,2 milioni di euro di crediti assicurati (22,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Al 31 dicembre 2017 i crediti verso clienti includono saldi per 6.826.000 dollari USA,

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito alla data di chiusura dell'esercizio.

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Crediti correnti (non scaduti) 38.282 32.616 5.666
Scaduto fino a 30 gg 2.802 3.296 (494)
Scaduto da 30 a 60 gg 868 218 650
Scaduto da 60 a 90 gg 594 136 458
Scaduto da più di 90 gg 456 1.310 (854)
TOTALE 43.002 37.576 5.426

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Per imposte sul reddito 1.998 2.186 (188)
Per IVA e altre imposte sulle vendite 682 533 149
Altri crediti tributari 385 444 (59)
TOTALE 3.065 3.163 (98)

Il credito per imposte sul reddito è originato, per 1.153.000 euro, dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale è stata presentata istanza di rimborso e, per la parte residua, agli acconti d'imposta sui redditi 2017, per la parte eccedente l'imposta da versare.

Gli altri crediti verso l'erario si riferiscono principalmente a crediti di imposte indirette brasiliane e turche.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Accrediti da rice
vere da fornitori
360 706 (346)
Anticipi a fornitori 155 168 (13)
Altri 542 545 (3)
TOTALE 1.057 1.419 (362)

Al 31 dicembre 2017 gli accrediti da ricevere da fornitori includono 248.000 euro relativi allo sgravio spettante alla Capogruppo in qualità di impresa a forte consumo di energia (cosiddetto "bonus energivori") per gli anni 2016 e 2017. I "bonus energivori" spettanti per gli anni 2014 e 2015 sono stati regolarmente incassati durante il 2017.

10. ATTIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2017 31.12.2016
correnti non
correnti
correnti non
correnti
Conti bancari
vincolati
60 180 - -
Strumenti derivati
su cambi
7 - - -
TOTALE
67
180 0 0

La voce Strumenti derivati su tassi fa riferimento al fair value negativo di un IRS a copertura del rischio di tasso su un finanziamento chirografario in essere, per un nozionale residuo di 4 milioni di euro circa e scadenza al 31 dicembre 2021. In contropartita sono stati rilevati a conto economico proventi finanziari.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 11.533.000 al 31 dicembre 2017 (euro 12.143.000 al 31 dicembre 2016) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 11 milioni di euro e da investimenti di liquidità per circa 0,5 milioni di euro.

12. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

13. AZIONI PROPRIE

Nel corso dell'esercizio Sabaf S.p.A. ha acquistato 148.630 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 14,20 euro; non sono state effettuate vendite. Al 31 dicembre 2017 la Capogruppo detiene 381.769 azioni proprie, pari al 3,31% del capitale sociale (233.139 azioni proprie al 31 dicembre 2016), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 11,81 (il valore di mercato a fine esercizio era di 19,91 euro).

Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2017 sono pertanto 11.151.681 (11.300.311 al 31 dicembre 2016).

14. FINANZIAMENTI

31.12.2017 31.12.2016
correnti non
correnti
correnti non
correnti
Leasing
immobiliari
149 1.462 145 1.611
Mutui chirografari 5.982 16.298 6.656 17.281
Finanziamenti
bancari a breve
termine
9.477 - 7.802 -
Anticipi sbf su
ricevute bancarie
o fatture
1.678 - 2 -
Interessi da
liquidare
2 - 7 -
TOTALE 17.288 17.760 14.612 18.892

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS.

Due dei mutui chirografari in essere, di importo residuo pari a 9 milioni di euro al 31 dicembre 2017, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1
  • Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2

entrambi ampiamente rispettati al 31 dicembre 2017.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA e di un finanziamento a breve di 1,4 milioni di lire turche.

Nella successiva Nota 35 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2017 31.12.2016
correnti non
correnti
correnti non
correnti
Opzione su
minorities
- 1.763 - 1.522
Debito verso
soci A.R.C.
60 180 60 240
Strumenti
derivati su cambi
- - 238 -
Strumenti
derivati su tassi
15 - 37 -
TOTALE 75 1.943 335 1.762

Nel mese di giugno 2016, nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di

A.R.C. S.r.l., Sabaf ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.

Ai sensi di quanto previsto dallo IAS 32, l'assegnazione di un'opzione a vendere (opzione put) nei termini sopra descritti richiede l'iscrizione di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione: a tal fine nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 era stata rilevata una passività finanziaria pari a 1,522 milioni di euro. Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha rivalutato la stima di esborso, sulla base dei risultati attesi di A.R.C. al 31 dicembre 2020 in coerenza con il business plan della società controllata elaborato a inizio 2018. La rideterminazione del fair value, in conformità a quanto previsto dallo IAS 39, ha comportato un incremento di 241.000 euro della passività; in contropartita sono stati contabilizzati oneri finanziari (Nota 29).

Il debito verso soci A.R.C., pari a 240.000 euro al 31 dicembre 2017, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti nei prossimi 4 anni, in coerenza con gli accordi contrattuali e alle garanzie rilasciate dai venditori.

Tra le altre passività finanziarie è inoltre iscritto il fair value negativo di due IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 5,4 milioni di euro circa e scadenza fino al 31 dicembre 2021. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

16. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Trattamento di
fine rapporto
2.720 2.961 (241)
Fondi di
quiescenza
125 125 -
TOTALE 2.845 3.086 (241)

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce del conto economico complessivo "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

IPOTESI FINANZIARIE 31.12. 2017 31.12.2016
Tasso di sconto 1,15% 1,15%
Inflazione 1,80% 1,75%
IPOTESI DEMOGRAFICHE 31.12. 2017 31.12.2016
Tasso di mortalità ISTAT 2016 M/F ISTAT 2010 M/F
Invalidità INPS 1998 M/F INPS 1998 M/F
Turnover del personale 3% - 6% 3% - 6%
Anticipi 5% - 7% per anno 5% - 7% per anno
Età di pensionamento in accordo con la
legislazione vigente
al 31 dicembre 2017
in accordo con la
legislazione vigente
al 31 dicembre 2016

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2016 ACCANTONAMENTI UTILIZZI RILASCIO
QUOTA
ECCEDENTE
DIFFERENZE
DI CAMBIO
31.12.2017
Fondo indennità
suppletiva di clientela
231 15 (15) (21) - 210
Fondo garanzia
prodotto
60 11 (11) - - 60
Fondo rischi legali 143 - (7) - (21) 115
TOTALE 434 26 (33) (21) (21) 385

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Il fondo rischi legali, stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità, è stato adeguato in funzione dell'evoluzione delle controversie in essere.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
TOTALE 19.975 18.977 998

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2017 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Per imposte sul reddito 240 361 (121)
Ritenute fiscali 656 788 (132)
Altri debiti tributari 199 41 158
TOTALE 1.095 1.190 (95)

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Verso il personale 4.552 3.965 587
Verso istituti previdenziali 2.304 2.139 165
Verso agenti 195 268 (73)
Acconti da clienti 94 181 (87)
Altri debiti correnti 346 104 242
TOTALE 7.491 6.657 834

A inizio 2018 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2017 31.12.2016
Imposte anticipate 5.096 4.781
Imposte differite passive (804) (870)
POSIZIONE NETTA 4.293 3.911

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammortamenti
e leasing
Accantonamenti
e rettifiche di
valore
Fair value
di strumenti
derivati
Avviamento Incentivi
fiscali
Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
temporanee
TOTALE
AL 31 DICEMBRE 2016 (83) 1.062 67 1.771 595 210 289 3.911
A conto economico (37) 105 (64) - 159 (2) 423 584
A patrimonio netto - - - - - (19) - (19)
Differenze cambio - (17) - - (125) - (41) (183)
AL 31 DICEMBRE 2017 (120) 1.150 3 1.771 629 189 671 4.293

Le imposte anticipate relative all'avviamento, pari a 1.771.000 euro, si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, a fronte dei quali il Gruppo gode di una tassazione ridotta sui redditi realizzati in quel Paese.

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
A. Cassa (Nota 11) 14 12 2
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) 11.009 8.376 2.633
C. Altre disponibilità liquide 510 3.755 (3.245)
D. LIQUIDITÀ (A+B+C) 11.533 12.143 (610)
E. Debiti bancari correnti (Nota 14) 11.157 7.811 3.346
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
(Nota 14)
6.131 6.801 (670)
G. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 75 335 (260)
H. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE
(E+F+G)
17.363 14.947 2.416
I. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE
NETTO (H-D)
5.830 2.804 3.026
J. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 16.298 17.281 (983)
K. Altri debiti finanziari non correnti (Nota 14) 3.405 3.373 32
L. INDEBITAMENTO FINANZIARIO
NON CORRENTE (J+K)
19.703 20.654 (951)
M. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (I+L) 25.533 23.458 2.075

Nel rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).

Commento alle principali voci di stato patrimoniale

23. RICAVI

Nel 2017, i ricavi di vendita sono stati pari a 150.223.000 euro, superiori di 19.245.000 euro (+14,7%) rispetto al 2016. A parità di area di consolidamento l'incremento dei ricavi è stato del 12,9%.

Ricavi per famiglia di prodotto

2017 % 2016 % VARIAZIONE %
Rubinetti in ottone 5.991 4,0% 9.007 6,9% -33,5%
Rubinetti in lega leggera 39.351 26,2% 32.393 24,7% +21,5%
Termostati 7.376 4,9% 7.699 5,9% -4,2%
Bruciatori standard 41.070 27,3% 37.338 28,5% +10,0%
Bruciatori speciali 27.184 18,1% 21.215 16,2% +28,1%
Accessori 15.267 10,2% 12.613 9,6% +21,0%
Componenti
gas domestici
136.239 90,7% 120.265 91,8% +13,3%
Componenti
gas professionali
5.079 3,4% 2.289 1,8% +121,9%
Cerniere 8.905 5,9% 8.424 6,4% +5,7%
TOTALE 150.223 100% 130.978 100% +14,7%

Ricavi per area geografica

2017 % 2016 % VARIAZIONE %
Italia 36.523 24,3% 36.365 27,8% +0,4%
Europa Occidentale 11.678 7,8% 8.553 6,5% +36,5%
Europa Orientale 42.824 28,5% 34.123 26,1% +25,5%
Medio Oriente e Africa 13.009 8,6% 11.698 8,9% +11,2%
Asia e Oceania 10.516 7,0% 8.088 6,2% +30,0%
Sud America 22.938 15,3% 20.847 15,9% +10,0%
Nord America e Messico 12.735 8,5% 11.304 8,6% +12,7%
TOTALE 150.223 100% 130.978 100% +14,7%

Dall'analisi delle vendite per categoria di prodotto si evidenzia la forte crescita dei bruciatori speciali, la famiglia dove più forte è stata l'innovazione di prodotto negli ultimi anni. Molto positivo è stato anche l'andamento delle vendite dei rubinetti in lega leggera, che ormai hanno quasi totalmente sostituito i rubinetti in ottone. Anche tutte le altre linee di prodotto hanno registrato buoni tassi di crescita, ad esclusione dei termostati

causa del forte ridimensionamento della produzione di elettrodomestici sul territorio nazionale. Tassi di incremento delle vendite molto positivi sono stati registrati negli altri mercati europei, dove Sabaf sta consolidando la propria leadership. Il mercato mediorientale ha mostrato un deciso recupero rispetto al 2016, Asia Nord America e Sud America hanno confermato un trend di fondo positivo.

Nel 2017 tutti i mercati hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra; fa eccezione dell'Italia, dove le vendite si sono comunque mantenute stabili dopo anni di declino a I prezzi medi di vendita del 2017 sono stati mediamente inferiori dello 0,8% rispetto al 2016.

24. ALTRI PROVENTI

2017 2016 VARIAZIONE
Vendita sfridi 2.261 1.684 577
Sopravvenienze
attive
311 146 165
Affitti attivi 89 85 4
Utilizzazione
fondi rischi e oneri
36 67 (31)
Altri proventi 664 837 (173)
TOTALE 3.361 2.819 542

L'incremento dei proventi derivanti dalla vendita di sfridi è direttamente correlato ai maggiori volumi di produzione e all'incremento di prezzo delle materie prime.

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2017 2016 VARIAZIONE
Materie prime
e componenti
di acquisto
54.179 42.540 11.639
Materiale
di consumo
5.615 4.806 809
TOTALE 59.794 47.346 12.448

Nel 2017 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente superiori rispetto al 2016, con un impatto negativo pari allo 0,9% delle vendite. L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 38,2% nel 2017, rispetto al 36,7% del 2016.

26. COSTI PER SERVIZI

2017 2016 VARIAZIONE
Lavorazioni esterne 9.779 8.435 1.344
Metano e forza motrice 4.485 4.622 (137)
Manutenzioni 4.474 4.071 403
Trasporti 2.221 1.848 373
Consulenze 2.106 1.639 467
Compensi agli Amministratori 1.084 1.181 (97)
Spese di viaggio e trasferta 715 693 22
Provvigioni 637 648 (11)
Assicurazioni 537 675 (138)
Servizio mensa 394 395 (1)
Somministrazione lavoro temporaneo 199 125 74
Altri costi 3.596 3.651 (55)
TOTALE 30.227 27.983 2.244

I maggiori costi per lavorazioni esterne sono legati all'incremento dei volumi di produzione in Italia. La riduzione dei costi energetici è conseguente alla contabilizzazione del "bonus energivori" relativo agli anni 2016 e 2017 per complessivi 248.000 euro, che non era stato rilevato nel bilancio 2016 in quanto alla data di chiusura di bilancio era incerta l'esigibilità. I maggiori costi per manutenzione sono conseguenti alle attività in corso per il continuo adeguamento di impianti, macchinari e attrezzature presso tutti gli stabilimenti del Gruppo. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

I costi per consulenze sono riferiti a consulenze tecniche per 568.000 euro, a consulenze commerciali per 343.000 euro e a consulenze di natura legale, amministrativa e generale per 1.195.000 euro.

27. COSTI PER IL PERSONALE

2017 2016 VAR.
Salari e stipendi 23.987 22.284 1.703
Oneri sociali 7.585 7.088 497
Lavoro temporaneo 1.910 1.216 694
TFR e altri costi 1.846 1.524 322
TOTALE 35.328 32.112 3.216

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2017 è stato pari a 760, contro i 755 del 2016. Il numero medio di lavoratori temporanei è stato pari a 60 nel 2017 (40 nel 2016).

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha fatto ricorso al contratto di solidarietà e alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria in misura del tutto trascurabile, mentre nel 2016 tali istituti, utilizzati in periodi di basso fabbisogno produttivo, avevano permesso un risparmio di costi del personale per 689.000 euro.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2017 2016 VAR.
Imposte non sul reddito 539 488 51
Oneri diversi
di gestione
331 205 126
Sopravvenienze passive 145 69 76
Perdite e svalutazioni
su crediti commerciali
93 189 (96)
Accantonamenti
per rischi
11 127 (116)
Altri accantonamenti 15 - 15
TOTALE 1.134 1.078 56

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

Gli accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi descritti alla Nota 17.

29. ONERI FINANZIARI

2017 2016 VAR.
Interessi passivi
verso banche
260 243 17
Interessi passivi
su leasing
19 22 (3)
Differenziali passivi IRS 10 37 (27)
Spese bancarie 240 263 (23)
Adeguamento al fair
value opzione ARC
(Nota 15)
241 - 241
Altri oneri finanziari 34 55 (22)
TOTALE 804 620 183

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2017 il Gruppo ha realizzato utili netti su cambi per 274.000 euro (utili netti per 435.000 euro nel 2016).

31. IMPOSTE SUL REDDITO

2017 2016 VAR.
Imposte correnti 3.836 3.454 382
Imposte differite (452) 73 (525)
Imposte di esercizi
precedenti
(496) (176) (320)
TOTALE 2.888 3.351 (463)

Le imposte correnti sul reddito includono l'IRES per euro 2.448.000, l'IRAP per euro 545.000 e imposte sul reddito estere per euro 843.000 (rispettivamente euro 2.078.000, euro 452.000 ed euro 924.000 nel 2016).

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2017 2016
Imposte sul reddito teoriche 4.272 3.280
Effetto fiscale differenze permanenti 172 202
Imposte relative ad esercizi precedenti 91 (138)
Effetto fiscale da aliquote estere differenti 5 (109)
Effetto perdite fiscali non recuperabili 172 162
Beneficio fiscale "Patent box" (1.151) -
Beneficio fiscale "Super ammortamento" (179) -
Incentivi fiscali per investimenti in Turchia (950) (408)
Altre differenze 10 (71)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e imposte sostitutive
(correnti e differite)
2.442 2.918
IRAP (corrente e differita) 446 433
TOTALE 2.888 3.351

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% (27,50% nel 2016), al risultato ante imposte.

A seguito dell'accordo preventivo siglato con l'Agenzia delle Entrate, nel 2017 il Gruppo ha contabilizzato il beneficio fiscale relativo al Patent Box per il triennio 2015- 2017, per complessivi 1.324.000 euro (1.151.000 euro per IRES e 173.000 euro per IRAP), di cui 772.000 euro relativi agli esercizi 2015 e 2016 (Nota 38) e 552.000 euro relativi al 2017.

Nel 2018 il Gruppo ha altresì contabilizzato 950.000 euro di benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia, di cui 582.000 euro derivanti da investimenti effettuati in esercizi precedenti per i quali solo nel 2017 è stata appurata la possibilità di accedere all'incentivo (Nota 38).

Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

32. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

UTILE 2017 2016
Euro '000 Euro '000
Utile netto dell'esercizio 14.835 8.994
NUMERO DI AZIONI 2017 2016
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione base
11.208.062 11.376.320
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione diluiti
11.208.062 11.376.320
UTILE PER AZIONE (IN EURO) 2017 2016
Utile per azione base 1,323 0,791
Utile per azione diluito 1,323 0,791

L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 325.388 nel 2017 (157.130 nel 2016).

L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte, fattispecie non presente nel 2017 e nel 2016.

33. DIVIDENDI

Il 31 maggio 2017 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,48 euro per azione (dividendi totali pari a 5.384.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,55 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 30 maggio 2018 (stacco cedola il 28 maggio, record date il 29 maggio).

34. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2017 e per il 2016.

ESERCIZIO 2017 ESERCIZIO 2016
Componenti gas
(domestici
e professionali)
Cerniere TOTALE Componenti gas
(domestici
e professionali)
Cerniere TOTALE
Vendite 141.280 8.943 150.223 122.636 8.342 130.978
Risultato operativo 16.974 1.143 18.117 11.643 887 12.530

35. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39

ATTIVITÀ FINANZIARIE 31.12.2017 31.12.2016
Costo ammortizzato
• Disponibilità liquide e cassa 11.533 12.143
• Depositi bancari vincolati 240 -
• Crediti commerciali
e altri crediti
43.516 38.523
Fair Value a conto economico
• Derivati a copertura
di flussi di cassa
7 -
PASSIVITÀ FINANZIARIE 31.12.2017 31.12.2016
Costo ammortizzato
• Finanziamenti 35.048 33.504
• Altre passività finanziarie 240 300
• Debiti commerciali 19.975 18.977
Fair Value a conto economico
• Opzione put ARC 1.763 1.522

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 65% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici ed americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 14% del fatturato totale nel 2017, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 4% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine; al 31 dicembre 2017, peraltro, non sono in essere strumenti finanziari derivati su cambi.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2017, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 475.000 euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Al 31 dicembre 2017 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo è a tasso variabile per circa il 35% e a tasso fisso per circa il 65%; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, il Gruppo utilizza anche strumenti finanziari derivati. Al 31 dicembre 2017 sono in essere tre contratti di interest rate swap (IRS) per complessivi 9,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. Considerati gli IRS in essere, a fine 2017 la quota a tasso fisso è pari a circa il 90% dell'indebitamento finanziario totale. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Sensitivity analysis

Al 31 dicembre 2017 l'analisi di sensitività ha riguardato i leasing finanziari e la parte a tasso variabile dell'indebitamento a breve termine. Il Gruppo non è esposto al rischio di tasso di interesse per quanto riguarda l'indebitamento bancario a medio lungo termine, in quanto mediante i contratti di interest rate swap in essere si è trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso.

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016, un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe gli effetti evidenziati di seguito:

31.12.2017 31.12.2016
ONERI
FINANZIARI
ONERI
FINANZIARI
Incremento
di 100 punti base
31 20
Decremento
di 100 punti base
(31) -

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da ottone e leghe di alluminio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza il Gruppo non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2017 e del 2016 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2017 pari al 22%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 0,82) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.
AL 31 DICEMBRE 2017
VALORE
CONTABILE
FLUSSI FINANZIARI
CONTRATTUALI
ENTRO 3
MESI
DA 3 MESI
A 1 ANNO
DA 1 A 5
ANNI
OLTRE 5 ANNI
Finanziamenti bancari
a breve termine
11.157 11.157 11.157 0 - -
Mutui chirografari 22.280 22.676 1.537 4.612 16.527 -
Leasing finanziari 1.611 1.818 47 141 754 876
Debito verso soci ARC 240 240 - 60 180 -
Opzione ARC 1.763 1.763 - - 1.763 -
TOTALE DEBITI FINANZIARI 37.051 37.654 12.741 4.813 19.224 876
Debiti commerciali 19.975 19.975 19.021 954 - -
TOTALE 57.026 57.629 31.762 5.767 19.224 876

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

AL 31 DICEMBRE 2016
VALORE
CONTABILE
FLUSSI FINANZIARI
CONTRATTUALI
ENTRO 3
MESI
DA 3 MESI
A 1 ANNO
DA 1 A 5
ANNI
OLTRE 5 ANNI
Finanziamenti bancari
a breve termine
7.811 7.811 5.811 2.000 - -
Mutui chirografari 23.937 24.388 1.709 5.129 17.550 -
Leasing finanziari 1.756 2.007 47 141 754 1.065
Debito verso soci ARC 300 300 - 60 240 -
Opzione ARC 1.522 1.522 - - 1.522 -
TOTALE DEBITI FINANZIARI 35.326 36.028 7.567 7.330 20.066 1.065
Debiti commerciali 18.977 18.977 18.340 637 - -
TOTALE 54.303 55.005 25.907 7.967 20.066 1.065

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 TOTALE
Altre attività finanziarie
(derivati su tassi)
- 7 - 7
Altre passività finanziarie
(derivati su tassi)
- (15) - (15)
Altre passività finanziarie
(opzione put ARC)
- - (1.763) (1.763)
TOTALE PASSIVITÀ 0 (8) (1.763) (1.771)

36. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale

TOTALE 2017 GIUSEPPE SALERI
S.A.P.A.
CONTROLLATE
NON CONSOLIDATE
ALTRE PARTI
CORRELATE
TOTALE PARTI
CORRELATE
INCIDENZA
SUL TOTALE
Crediti commerciali 42.263 - 299 - 299 0,71%
Crediti per imposte 3.065 1.158 - - 1.158 37,78%
Debiti commerciali 19.976 - 2 2 0,01%
TOTALE 2016 GIUSEPPE SALERI
S.A.P.A.
CONTROLLATE
NON CONSOLIDATE
ALTRE PARTI
CORRELATE
TOTALE PARTI
CORRELATE
INCIDENZA
SUL TOTALE
Crediti commerciali 36.842 - 221 - 221 0,60%
Crediti per imposte 3.163 1.158 - - 1.158 36,61%
Debiti commerciali 18.977 - - 2 2 0,01%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

TOTALE 2017 GIUSEPPE SALERI
S.A.P.A.
CONTROLLATE
NON CONSOLIDATE
ALTRE PARTI
CORRELATE
TOTALE PARTI
CORRELATE
INCIDENZA
SUL TOTALE
Altri proventi 3.361 10 - - 10 0,30%
Servizi (30.227) - (167) (20) (187) 0,62%
TOTALE 2016 GIUSEPPE SALERI
S.A.P.A.
CONTROLLATE
NON CONSOLIDATE
ALTRE PARTI
CORRELATE
TOTALE PARTI
CORRELATE
INCIDENZA
SUL TOTALE
Altri proventi 2.819 10 - - 10 0,35%
Servizi (27.983) - (181) (22) (203) 0,73%

I rapporti con l'azionista Giuseppe Saleri S.a.p.A. consistono in:

  • prestazioni di servizi amministrativi forniti da Sabaf S.p.A. alla Giuseppe Saleri S.a.p.A;
  • rapporti intrattenuti fino al 2016 nell'ambito del consolidato fiscale, che hanno generato il credito evidenziato nelle tabelle.

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

I rapporti con le società controllate non consolidate hanno natura esclusivamente commerciale.

Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2017, alla quale si fa rinvio.

37. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.

38. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

PATRIMONIO NETTO
DI PERTINENZA DEL
GRUPPO
UTILE NETTO DI
PERTINENZA DEL
GRUPPO
INDEBITAMENTO
FINANZIAMENTO
NETTO
FLUSSI
FINANZIARI
Valori di bilancio (A) 113.595 14.835 25.533 (610)
Contabilizzazione beneficio fiscale "Patent box"
relativo al 2015 e 2016
(772) (772) - -
Contabilizzazione incentivi fiscali per investimenti in
Turchia effettuati in esercizi precedenti
(592) (592) - -
VALORE FIGURATIVO DI BILANCIO (A+B) 112.231 13.471 25.533 (610)

Come descritto alla Nota 31, nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

  • il beneficio fiscale relativo al Patent Box per il triennio 2015-2017;

  • il beneficio fiscale relativo agli investimenti effettuati in Turchia, a fronte dei quali è riconosciuto un credito d'imposta.

I benefici fiscali relativi agli esercizi precedenti sono considerati come non ricorrenti e pertanto sono stati riportati nella precedente tabella.

39. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 5.145.000 euro (5.510.000 euro al 31 dicembre 2016).

41. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale

DENOMINAZIONE SOCIALE SEDE CAPITALE SOCIALE SOCI % DI PARTECIPAZIONE
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 25.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (SP, Brasile) BRL 24.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi
Ve Ticaret Limited Sirteki
Manisa (Turchia) TRK 28.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
Trading Ltd.
Kunshan (Cina) EUR 200.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components Ltd. Kunshan (Cina) EUR 4.400.000 Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) - Italia EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 70%

Società non consolidate valutate al costo

DENOMINAZIONE SOCIALE SEDE CAPITALE SOCIALE SOCI % DI
PARTECIPAZIONE
% DI
INTERESSENZA
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 100.000 Sabaf S.p.A. 100% 100%
Handan ARC Burners Co., Ltd. Handan (Cina) RMB 7.000.000 A.R.C. s.r.l. 50% 35%

42. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Sede legale e amministrativa:

Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (Brescia)

Collegamenti:

Tel.: +39 030 6843001 Fax: +39 030 6848249 E-mail: [email protected] Sito web: www.sabaf.it

Dati fiscali: R.E.A. Brescia: 347512 Codice Fiscale: 03244470179 Partita IVA: 01786910982

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.

IN MIGLIAIA DI EURO SOGGETTO
CHE HA EROGATO IL SERVIZIO
DESTINATARIO CORRISPETTIVI DI COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO 2017
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo 57
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 30
Rete Deloitte Sabaf do Brasil 27
Rete Deloitte Sabaf Turchia 21
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo 2 (1)
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 1 (1)
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Capogruppo 14 (2)
Rete Deloitte Sabaf do Brasil 3 (3)
TOTALE 155

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO ai sensi dell'art. 154 bis del d.lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.

Si attesta inoltre che:

  • il bilancio consolidato:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Ospitaletto, 26 marzo 2018

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

Dialoghiamo sistematicamente con i nostri stakeholder e rendiamo esplicite le logiche alla base delle scelte aziendali, nel rispetto delle aspettative legittime degli interlocutori.

Bilancio separato al 31 dicembre 2017

Organi sociali 169
Situazione patrimoniale-finanziaria 170
Conto economico 171
Conto economico complessivo 172
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto 172
Rendiconto finanziario 173
Nota Integrativa 174
Attestazione del Bilancio separato 202
Relazione della Società di revisione sul Bilancio separato 203
Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti 208

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Antonio Passantino
Sindaco Effettivo Luisa Anselmi
Sindaco Effettivo Enrico Broli

Collegio Sindacale Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

IN EURO NOTE 31.12.2017 31.12.2016
ATTIVO
Attività non correnti
Attività materiali 1 31.610.510 31.092.204
Investimenti immobiliari 2 1.453.564 1.645.412
Attività immateriali 3 3.370.260 3.095.000
Partecipazioni 4 49.451.811 50.098.459
Attività finanziarie non correnti 5 1.847.639 2.137.353
di cui verso parti correlate 36 1.667.639 1.897.353
Crediti non correnti 19.871 11.621
Imposte anticipate 21 3.455.483 3.315.263
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 91.209.138 91.395.312
Attività correnti
Rimanenze 6 24.768.927 23.492.840
Crediti commerciali 7 31.154.012 27.465.436
- di cui verso parti correlate 36 1.208.883 1.191.581
Crediti per imposte 8 2.229.708 2.477.294
- di cui verso parti correlate 36 1.083.666 1.083.666
Altri crediti correnti 9 721.529 1.039.324
Attività finanziarie correnti 10 1.067.429 1.060.000
- di cui verso parti correlate 36 1.000.000 1.000.000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 2.696.664 1.796.980
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 62.638.269 57.331.874
Attività destinate alla vendita 0 0
TOTALE ATTIVO 153.847.407 148.727.186
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Patrimonio netto
Capitale sociale 12 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 72.552.367 77.530.764
Utile dell'esercizio 8.001.327 2.459.688
TOTALE PATRIMONIO NETTO 92.087.144 91.523.902
Passività non correnti
Finanziamenti 14 16.297.969 17.281.379
Altre passività finanziarie 15 180.000 240.000
TFR e fondi di quiescenza 16 2.199.523 2.435.538
Fondi per rischi e oneri 17 369.482 322.979
Imposte differite 21 67.983 129.289
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 19.114.957 20.409.185
Passività correnti
Finanziamenti 14 18.927.558 14.054.604
di cui verso parti correlate 36 2.100.000 0
Altre passività finanziarie 15 74.849 298.161
Debiti commerciali 18 16.569.390 16.010.381
di cui verso parti correlate 36 509.631 104.142
Debiti per imposte 19 623.013 641.944
Altri debiti 20 6.450.496 5.789.009
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 42.645.306 36.794.099
Passività destinate alla vendita 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 153.847.407 148.727.186

Conto economico

IN EURO NOTE 2017 2016
COMPONENTI ECONOMICHE
Ricavi e proventi operativi
Ricavi 23 115.687.029 101.523.407
di cui verso parti correlate 36 10.238.606 6.680.209
Altri proventi 24 2.647.542 2.278.649
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 118.334.571 103.802.056
Costi operativi
Acquisti di materiali 25 (46.554.625) (36.875.454)
Variazione delle rimanenze 1.276.087 (1.182.000)
Servizi 26 (27.603.637) (26.031.824)
di cui da parti correlate 36 (3.966.399) (4.151.074)
Costi del personale 27 (28.734.310) (26.382.450)
Altri costi operativi 28 (715.296) (647.178)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.474.322 841.526
TOTALE COSTI OPERATIVI (100.857.459) (90.277.380)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE,
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
17.477.112 13.524.676
Ammortamenti 1,2,3 (8.843.617) (9.020.829)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 97.873 87.113
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 29 (681.628) (521.021)
di cui da parti correlate 36 (681.628) (521.021)
RISULTATO OPERATIVO 8.049.740 4.069.939
Proventi finanziari 88.754 84.559
Oneri finanziari 30 (482.136) (512.872)
Utili e perdite su cambi 31 (88.145) (48.356)
Utili e perdite da partecipazioni 32 1.503.354 0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.071.567 3.593.270
Imposte sul reddito 33 (1.070.240) (1.133.582)
UTILE DELL'ESERCIZIO 8.001.327 2.459.688

Conto economico complessivo

IN EURO 2017 2016
UTILE DELL'ESERCIZIO 8.001.327 2.459.688
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
• Valutazione attuariale TFR 73.372 (35.894)
• Effetto fiscale (17.609) 8.615
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte 55.763 (27.279)
UTILE COMPLESSIVO 8.057.090 2.432.409

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

IN MIGLIAIA
DI EURO
Capitale So
ciale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Azioni
proprie
Riserva da
valutazione
attuariale
TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
SALDO AL 31
DICEMBRE
2015
11.533 10.002 2.307 (723) (506) 67.979 5.642 96.234
Destinazione utile d'esercizio 2015
• Dividendi
pagati
(5.467) (5.467)
• a riserva 175 (175)
Acquisto azioni
proprie
(1.676) (1.676)
Utile complessivo
al 31 dicembre
2016
(27) 2.460 2.433
SALDO AL 31
DICEMBRE
2016
11.533 10.002 2.307 (2.399) (533) 68.154 2.460 91.524
Pagamento
dividendo 2017
(2.924) (2.460) (5.384)
Acquisto azioni
proprie
(2.110) (2.110)
Utile complessivo
al 31 dicembre
2016
56 8.001 8.057
SALDO AL 31
DICEMBRE
2017
11.533 10.002 2.307 (4.509) (477) 65.230 8.001 92.087

Rendiconto finanziario

IN MIGLIAIA DI EURO ESERCIZIO 2017 ESERCIZIO 2016
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 1.797 1.090
Utile dell'esercizio 8.001 2.460
Rettifiche per:
• Ammortamenti 8.844 9.021
• Plusvalenze realizzate (98) (87)
• Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti 622 521
• Utili e perdite da partecipazioni (1.503)
• Proventi e oneri finanziari netti 393 428
• Differenze cambio non monetarie 23 (60)
• Imposte sul reddito 1.070 1.133
Variazione TFR (263) (131)
Variazione fondi rischi 47 (3)
Variazione crediti commerciali (3.689) 5.405
Variazione delle rimanenze (1.276) 1.182
Variazione dei debiti commerciali 559 (2.192)
Variazione del capitale circolante netto (4.406) 4.395
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 830 367
Pagamento imposte (847) (2.450)
Pagamento oneri finanziari (456) (474)
Incasso proventi finanziari 89 85
FLUSSI FINANZIARI GENERATI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA 12.554 15.205
Investimenti in attività non correnti
• immateriali (1.099) (735)
• materiali (8.670) (7.298)
• finanziarie - (4.800)
Disinvestimento di attività non correnti 449 242
FLUSSI FINANZIARI ASSORBITI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (9.319) (12.591)
Rimborso finanziamenti (10.607) (19.077)
Accensione di finanziamenti 14.273 24.243
Variazione delle attività finanziarie (7) 69
Vendita di azioni proprie (2.110) (1.675)
Pagamento di dividendi (5.384) (5.467)
Incasso di dividendi 1.500 -
FLUSSI FINANZIARI ASSORBITI DALL'ATTIVITÀ FINANZIARIA (2.335) (1.907)
TOTALE FLUSSI FINANZIARI 900 707
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 11) 2.697 1.797
Indebitamento finanziario corrente 15.239 11.496
Indebitamento finanziario non corrente 16.478 17.521
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (NOTA 22) 31.717 29.017

Nota integrativa

Principi Contabili

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio separato dell'esercizio 2017 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento al tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2017.

SCHEMI DI BILANCIO

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2017, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 - 10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare - determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

è stimata pari a 10 anni.

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore durevoli.

I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi di-retti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato. Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti

I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del loro valore nominale al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni. I crediti commerciali ceduti pro-soluto, sebbene siano stati legalmente ceduti, rimangono iscritti alla voce "Crediti commerciali" fino al momento del relativo incasso. Gli anticipi ottenuti a fronte della cessione di crediti commerciali sono contabilizzati tra i finanziamenti correnti.

Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimonialefinanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/ (perdite) complessivi".

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico.

Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività.

Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che po-

Accantonamenti per rischi su crediti

trebbero non ripetersi effettivamente.

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili ed emendamenti applicabili dal 1° gennaio 2017

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2017

  • Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017. Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 avrà un impatto poco significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);
  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia)
  • Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Sulla base delle analisi svolte, gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 avrà un impatto poco significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.

• Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto poco significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emenda-menti e dei principi sotto descritti.

  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tali emendamenti.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il paga-mento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul tratta-mento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

  • Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
COSTO
AL 31 DICEMBRE 2015 6.275 155.364 30.574 1.672 193.885
Incrementi 53 5.325 1.462 758 7.598
Cessioni (1) (2.982) (236)
-
(3.219)
Riclassifica - 684 19 (1.003) (300)
AL 31 DICEMBRE 2016 6.327 158.391 31.819 1.427 197.964
Incrementi 56 5.347 1.770 1.785 8.958
Cessioni - (721) (430) (33) (1.184)
Riclassifica 18 551 59 (883) (255)
AL 31 DICEMBRE 2017 6.401 163.568 33.218 2.296 205.483

AMMORTAMENTI ACCUMULATI

AL 31 DICEMBRE 2015 2.711 131.920 27.314 - 161.945
Ammortamenti dell'anno 176 6.200 1.702 - 8.078
Eliminazioni per cessioni - (2.973) (178) - (3.151)
AL 31 DICEMBRE 2016 2.887 135.147 28.838 - 166.872
Ammortamenti dell'anno 177 6.221 1.521 - 7.920
Eliminazioni per cessioni - (525) (395) - (920)
AL 31 DICEMBRE 2017 3.064 140.843 29.965 - 173.872

VALORE CONTABILE NETTO

AL 31 DICEMBRE 2017 3.337 22.725 3.253 2.296 31.611
AL 31 DICEMBRE 2016 3.440 23.244 2.981 1.427 31.092

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Terreni 1.291 1.291 -
Immobili industriali 2.046 2.149 (103)
TOTALE 3.337 3.440 (103)

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera e all'interconnessione degli impianti di produzione con i sistemi gestionali (industria 4.0). Altri investimenti sono stati destinati alla realizzazione di stampi per nuovi bruciatori. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2017 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

COSTO
AL 31 DICEMBRE 2015 6.675
Incrementi -
Cessioni -
AL 31 DICEMBRE 2016 6.675
Incrementi -
Cessioni -
AL 31 DICEMBRE 2017 6.675
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
AL 31 DICEMBRE 2015 4.838
Ammortamenti dell'anno 192
AL 31 DICEMBRE 2016 5.030
Ammortamenti dell'anno 191
AL 31 DICEMBRE 2017 5.221
VALORE CONTABILE NETTO
AL 31 DICEMBRE 2017 1.454
AL 31 DICEMBRE 2016 1.645

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Nel corso dell'esercizio tale voce non ha subito variazioni ad eccezione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio. Al 31 dicembre 2017 la Società ha

verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti,
Know-how e
Costi di
Altre attività
Sviluppo
Software
Totale
COSTO
AL 31 DICEMBRE 2015 6.113 4.676 1.807 12.596
Incrementi 108 313 53 474
Riclassificazioni 54 (87) 207 174
Decrementi - - - -
AL 31 DICEMBRE 2016 6.275 4.902 2.067 13.244
Incrementi 243 441 161 845
Riclassificazioni 99 - 155 254
Decrementi (14) (79) (14) (107)
AL 31 DICEMBRE 2017 6.603 5.264 2.369 14.236

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

AL 31 DICEMBRE 2015 5.619 2.347 1.432 9.398
Ammortamenti 254 350 147 751
Decrementi - - - -
AL 31 DICEMBRE 2016 5.873 2.697 1.579 10.149
Ammortamenti 242 341 148 731
Decrementi (14) - - (14)
AL 31 DICEMBRE 2017
6.101
3.038 1.727 10.866

VALORE CONTABILE NETTO

AL 31 DICEMBRE 2017
502
2.226 642 3.370
AL 31 DICEMBRE 2016 402 2.205 488 3.095

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. I maggiori investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione). Gli investimenti in software includono l'implementazione di uno schedulatore della produzione e lo sviluppo applicativo del sistema gestionale del Gruppo (SAP).

Le altre attività immateriali si riferiscono principalmente a migliorie sugli immobili di terzi in locazione.

Al 31 dicembre 2017 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile ulteriore riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
In società controllate 49.417 50.039 (622)
Altre partecipazioni 34 59 (25)
TOTALE 49.451 50.098 (647)

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

SABAF
IMMOBI
LIARE
FARINGOSI
HINGES
SABAF
DO
BRASIL
SABAF U.S. SABAF
APPLIANCE
COMPO
NENTS
(CINA)
SABAF A.C.
TRADING
(CINA)
SABAF
TURCHIA
A.R.C. S.R.L. TOTALE
COSTO STORICO
AL 31 DICEMBRE 2015 13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 0 49.017
Acquisto partecipazioni - - - - - - - 4.800 4.800
AL 31 DICEMBRE 2016 13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 53.817
Acquisto partecipazioni - - - - - - - - 0
AL 31 DICEMBRE 2017 13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 53.817
FONDO SVALUTAZIONE
AL 31 DICEMBRE 2015 0 0 0 0 3.257 0 0 0 3.257
Svalutazioni (Nota 28) - - - - 521 - - - 521
AL 31 DICEMBRE 2016 0 0 0 0 3.778 0 0 0 3.778
Svalutazioni (Nota 28) - - - - 622 - - - 622
AL 31 DICEMBRE 2017 0 0 0 0 4.400 0 0 0 4.400
VALORE CONTABILE NETTO
AL 31 DICEMBRE 2017 13.475 10.329 8.469 139 0 200 12.005 4.800 49.417
AL 31 DICEMBRE 2016 13.475 10.329 8.469 139 622 200 12.005 4.800 50.039
QUOTA PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA (DETERMINATO IN CONFORMITÀ AGLI IFRS)
AL 31 DICEMBRE 2017 30.061 6.248 10.409 (79) (60) 251 16.449 3.200 66.479
AL 31 DICEMBRE 2016 30.027 5.546 10.628 (25) 683 266 14.805 3.025 64.955

DIFFERENZA TRA PATRIMONIO NETTO E VALORE CONTABILE

AL 31 DICEMBRE 2017 16.586 (4.081) 1.940 (218) (60) 51 4.444 (1.600) 17.062
AL 31 DICEMBRE 2016 16.552 (4.783) 2.159 (164) 61 66 2.800 (1.775) 14.916

Faringosi Hinges s.r.l

Nel corso del 2017 Faringosi Hinges ha conseguito risultati molto positivi e migliori - in termini di vendite e redditività - sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2018-2022, elaborato a inizio 2018, prospetta un ulteriore incremento delle vendite. La redditività è attesa in flessione nel 2018, a seguito della svalutazione del dollaro (divisa in cui è denominato oltre il 40% delle vendite) e dell'aumento del prezzo dell'acciaio, per poi gradualmente recuperare negli anni successivi. Al 31 dicembre 2017 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2018-2022 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 9,18% (7,76% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%, che risulta in linea con i dati storici.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 12,279 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2017.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

IN MIGLIAIA DI EURO TASSO DI CRESCITA
TASSO DI SCONTO 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
8,18% 13.466 13.888 14.341 14.830 15.358
8,68% 12.490 12.851 13.237 13.651 14.096
9,18% 11.635 11.847 12.279 12.634 13.013
9,68% 10.882 11.154 11.442 11.748 12.074
10,18% 10.213 10.451 10.703 10.969 11.252

Sabaf do Brasil

Nel 2017 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi e in miglioramento rispetto al 2016. La riduzione del patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è da imputarsi interamente alla svalutazione del real brasiliano.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio nel corso del 2017. Al 31 dicembre 2017 il valore della partecipazione è stato ridotto di 622.000 euro, azzerando il valore della partecipazione, in quanto la perdita realizzata è stata ritenuta durevole.

Sabaf Appliance Components Trading

Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd., è stata costituita nel corso del 2012 per svolgere la funzione di distributore. Nel corso del 2015 tale attività è stata accentrata presso Sabaf Appliance Components, la società pertanto è stata posta in liquidazione; il processo di liquidazione si concluderà nel corso del 2018.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Anche nel 2017 Sabaf Turchia ha conseguito risultati estremamente soddisfacenti. La conversione in euro del patrimonio netto di fine esercizio risente della svalutazione della lira turca a fine 2017; peraltro il patrimonio netto si mantiene superiore al valore di carico della partecipazione.

A.R.C. s.r.l.

Nel mese di giugno 2016 la Società ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo Sabaf.

Al 31 dicembre 2017 la Società ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2018.

Ai flussi di cassa del periodo 2018-2022 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,90% (5,79% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50% in linea con lo scorso esercizio.

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 8,746 milioni di euro (70% del valore recuperabile totale, pari a 12,495 milioni di euro), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 4,8 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2017.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

IN MIGLIAIA DI EURO TASSO DI CRESCITA
TASSO DI SCONTO 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
5,90% 13.929 14.531 15.201 15.951 16.798
6,40% 12.692 13.176 13.709 14.299 14.957
6,90% 11.667 12.063 12.495 12.970 13.493
7,40% 10.804 11.133 11.490 11.879 12.303
7,90% 10.067 10.345 10.643 10.967 11.317

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., Sabaf S.p.A. ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.

L'opzione per l'acquisto del 30% residuo di A.R.C. rappresenta uno strumento derivato; dal momento che il prezzo di esercizio definito contrattualmente è stato ritenuto rappresentativo del fair value della quota potenzialmente acquisibile, non è stato iscritto nessun valore nel bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2017.

5. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Crediti finanziari verso controllate 1.668 1.897 (229)
Conto bancario vincolato 180 240 (60)
TOTALE 1.848 2.137 (289)

Al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA, concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo e la cui scadenza, originariamente prevista per il 31 marzo 2017, è stata posticipata al 14 marzo 2019.

Nell'ambito dell'acquisizione del 70% di A.R.C., Sabaf S.p.A. ha versato su un conto bancario vincolato l'importo complessivo di 300.000 euro. Tale somma è stata trattenuta dal corrispettivo pattuito a garanzia degli impegni assunti dai venditori e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti nei prossimi 4 anni (Nota 15). Al 31 dicembre 2017 la quota esigibile oltre 12 mesi è pari a 180.000 euro.

6. RIMANENZE

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Materie prime 8.795 7.455 1.340
Semilavorati 9.115 9.310 (195)
Prodotti finiti 8.789 8.773 16
Fondo svalutazione rimanenze (1.930) (2.045) 115
TOTALE 24.769 23.493 1.276

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2017 si è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 453.000 euro alle materie prime, per 536.000 euro ai semilavorati e per 941.000 euro ai prodotti finiti.

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Totale crediti verso clienti 31.754 28.065 3.689
Fondo svalutazione crediti (600) (600) 0
TOTALE NETTO 31.154 27.465 3.689

Al 31 dicembre 2017 i crediti verso clienti includono saldi per 3.656.000 dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2017, pari a 1,1993. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 22 milioni di euro di crediti assicurati (14 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Il fondo svalutazione crediti invariato rispetto al precedente esercizio è ritenuto adeguato a coprire il rischio di credito alla data di chiusura dell'esercizio.

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 è superiore rispetto al saldo di fine 2016 a seguito delle maggiori vendite. Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Crediti correnti (non scaduti) 28.591 24.378 4.213
Scaduto fino a 30 gg 1.524 2.242 (718)
Scaduto da 31 a 60 gg 754 184 570
Scaduto da 61 a 90 gg 519 64 455
Scaduto da più di 90 gg 366 1.197 (831)
TOTALE 31.754 28.065 3.689
31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Per imposte sul reddito 1.644 2.075 (431)
Per IVA e altre imposte
sulle vendite
586 402 184
TOTALE 2.230 2.477 (247)

Il credito per imposte sul reddito è originato, per 1.153.000 euro, dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale è stata presentata istanza di rimborso e, per la parte residua, agli acconti d'imposta sui redditi 2017, per la parte eccedente l'imposta da versare.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Accrediti da ricevere da
fornitori
351 678 (327)
Anticipi a fornitori 28 54 (26)
Crediti verso INAIL 21 58 (37)
Altri 322 249 73
TOTALE 722 1.039 (317)

Al 31 dicembre 2017 gli accrediti da ricevere da fornitori includono 248.000 euro relativi allo sgravio spettante alla Società in qualità di impresa a forte consumo di energia (cosiddetto "bonus energivori") per gli anni 2016 e 2017. I "bonus energivori" spettanti per gli anni 2014 e 2015 sono stati regolarmente incassati durante il 2017.

8. CREDITI PER IMPOSTE 10. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Crediti finanziari
verso controllate
1.000 1.000 -
Conto bancario
vincolato (Nota 5)
60 60 -
Derivati su tassi 7 - 7
TOTALE 1.067 1.060 7

Al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da un finanziamento fruttifero di 1 milione di euro a Sabaf Appliance Components Co., Ltd. a sostegno del capitale circolante della controllata cinese. Il finanziamento ha una durata di 12 mesi ed è stato rinnovato a dicembre 2017 per un pari periodo. Il credito è ritenuto recuperabile in quanto si prevede che la controllata cinese, negli esercizi futuri, genererà flussi di cassa sufficienti al rimborso di tale finanziamento.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 2.697.000 al 31 dicembre 2017 (euro 1.797.000 al 31 dicembre 2016) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

12. CAPITALE SOCIALE

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

13. AZIONI PROPRIE

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 148.630 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 14,20 euro; non sono state effettuate vendite.

Al 31 dicembre 2017 la Società detiene 381.769 azioni proprie, pari al 3,31% del capitale sociale (233.139 azioni proprie al 31 dicembre 2016), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 11,81 (il valore di mercato a fine esercizio era di 19,91 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2017 sono pertanto 11.151.681 (11.300.311 al 31 dicembre 2016).

14. FINANZIAMENTI

31.12.2017 31.12.2016
correnti non
correnti
correnti non
correnti
Mutui chirografari 5.982 16.298 6.656 17.281
Finanziamenti
bancari a breve
termine
10.846 - 7.397 -
Finanziamento
Sabaf Turchia
2.100 - - -
Anticipi sbf su
ricevute bancarie o
fatture
- - 2 -
TOTALE 18.928 16.298 14.055 17.281

Nel corso dell'esercizio la Società ha stipulato un contratto di mutuo chirografario per complessivi 5 milioni di euro, rimborsabili in 5 anni a rate costanti trimestrali, ad un tasso fisso dell'1,02%.

Due dei mutui chirografari in essere, di importo residuo pari a 9 milioni di euro al 31 dicembre 2017, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1
  • Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2017.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Nell'ambito della gestione finanziaria del Gruppo, nel corso del 2017 è stato altresì stipulato un contratto di finanziamento con la controllata turca per l'importo complessivo di 2.100.000 euro con scadenza al 21 settembre 2018.

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2017 31.12.2016
correnti non
correnti
correnti non
correnti
Debito verso soci
A.R.C.
60 180 60 240
Strumenti derivati su
cambi
- - 201 -
Strumenti derivati
su tassi
15 - 37 -
TOTALE 75 180 298 240

Il debito verso soci A.R.C., pari a 240.000 euro al 31 dicembre 2017, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato (Nota 5) e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti nei prossimi 4 anni, in coerenza con gli accordi contrattuali e alle garanzie rilasciate dai venditori.

Tra le altre passività finanziarie è inoltre iscritto il fair value negativo di due IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 5,4 milioni di euro circa e scadenza fino al 31 dicembre 2021. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

16. TFR

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Trattamento di fine
rapporto
2.200 2.436 (236)
TOTALE 2.200 2.436 (236)

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce del conto economico complessivo "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12.2017 31.12.2016
Tasso di sconto 1,15% 1,15%
Inflazione 1,80% 1,75%

Ipotesi demografiche

31.12.2017 31.12.2016
Tasso di mortalità ISTAT 2016 M/F ISTAT 2010 M/F
Invalidità INPS 1998 M/F INPS 1998 M/F
Turnover del
personale
6% 6%
Anticipi 5% per anno 5% per anno
Età di
pensionamento
in accordo con la
legislazione vigente al
31 dicembre 2017
in accordo con la
legislazione vigente al 31
dicembre 2016

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2016 ACCANTONAMENTO UTILIZZO RILASCIO
QUOTA ECCEDENTE
31.12.2017
Fondo indennità suppletiva
di clientela
213 15 (11) (18) 199
Fondo garanzia prodotto 60 11 (11) - 60
Fondo rischi partecipazioni - 60 - - 60
Fondo rischi legali 50 - - - 50
TOTALE 323 86 (22) (18) 369

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti.

Il fondo rischi partecipazioni è stato stanziato a fronte dei futuri esborsi previsti per ripristinare il patrimonio netto della controllata cinese Sabaf Appliance Components, negativo al 31 dicembre 2017.

Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
TOTALE 16.569 16.010 559

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. L'importo dei debiti commerciali in valute diverse dall'euro non è significativo. Al 31 dicembre 2017 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Verso erario per ritenute IRPEF 569 642 (73)
Altri debiti tributari 54 - 54
TOTALE 623 642 (19)

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
Verso il personale 3.931 3.472 459
Verso istituti previdenziali 2.063 1.937 126
Acconti da clienti 64 108 (44)
Verso agenti 165 241 (76)
Altri debiti correnti 227 31 196
TOTALE 6.450 5.789 661

A inizio 2018 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2017 31.12.2016
Imposte anticipate 3.455 3.315
Imposte differite passive (68) (129)
POSIZIONE NETTA 3.387 3.186

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammortamenti e
leasing
Accantonamenti
e rettifiche
di valore
Fair value
di strumenti
derivati
Avviamento Valutazione
attuariale TFR
Altre
differenze
temporanee
TOTALE
AL 31 DICEMBRE 2015 353 793 (19) 1.771 170 67 3.135
A conto economico 40 (23) 76 - - (50) 43
A patrimonio netto - - - - 8 - 8
AL 31 DICEMBRE 2016 393 770 57 1.771 178 17 3.186
A conto economico (46) 149 (55) - (2) 172 218
A patrimonio netto - - - - (17) - (17)
AL 31 DICEMBRE 2017 347 919 2 1.771 159 189 3.387

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
A. Cassa (Nota 11) 5 4 1
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) 2.692 1.793 899
C. Altre disponibilità liquide - - -
D. LIQUIDITÀ (A+B+C) 2.697 1.797 900
E. CREDITI FINANZIARI CORRENTI 1.067 1.060 7
F. Debiti bancari correnti (Nota 14) 12.946 7.399 5.547
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 14) 5.982 6.656 (674)
H. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 75 298 (223)
I. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) 19.003 14.353 4.650
J. POSIZIONE FINANZIARIA CORRENTE NETTA (I-D-E) 15.239 11.496 3.743
K. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 16.298 17.281 (983)
L. Altri debiti finanziari non correnti 180 240 (60)
M. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L) 16.478 17.521 (1.043)
N. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+M) 31.717 29.017 2.700

Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel 2017, i ricavi di vendita sono stati pari a 115.687.000 euro, superiori di 14.164.000 euro (+14%) rispetto al 2016.

Ricavi per area geografica

2017 % 2016 % VARIAZIONE %
Italia 29.587 25,6% 31.431 30,9% -5,9%
Europa occidentale 8.920 7,7% 6.868 6,8% +29,9%
Europa orientale e Turchia 35.655 30,8% 27.365 26,9% +30,3%
Asia e Oceania (escluso M.O.) 9.570 8,3% 7.064 7,0% +35,5%
Centro e Sud America 11.331 9,8% 10.373 10,2% +9,2%
Medio Oriente e Africa 12.703 11,0% 11.254 11,1% +12,9%
Nord America e Messico 7.921 6,8% 7.168 7,1% +10,5%
TOTALE 115.687 100% 101.523 100% +14,0%

Ricavi per famiglia di prodotto

2017 % 2016 % VARIAZIONE %
Rubinetti in ottone 5.992 5,2% 9.002 8,9% -33,4%
Rubinetti in lega leggera 39.219 33,9% 32.406 31,9% +21,0%
Termostati 7.365 6,4% 7.690 7,6% -4,2%
TOTALE RUBINETTI
E TERMOSTATI
52.576 45,4% 49.098 48,4% 7,1%
Bruciatori standard 25.127 21,7% 21.483 21,2% +17,0%
Bruciatori speciali 24.136 20,9% 19.438 19,1% +24,2%
TOTALE BRUCIATORI 49.263 42,6% 40.921 40,3% +20,4%
Accessori e altri ricavi 13.848 11,9% 11.504 11,3% +20,4%
TOTALE 115.687 100% 101.523 100,0% +14,0%

Dall'analisi delle vendite per categoria di prodotto si evidenzia la forte crescita dei bruciatori speciali, la famiglia dove più forte è stata l'innovazione di prodotto negli ultimi anni. Molto positivo è stato anche l'andamento delle vendite dei rubinetti in lega leggera, che ormai hanno quasi totalmente sostituito i rubinetti in ottone. Anche tutte le altre linee di prodotto hanno registrato buoni tassi di crescita, ad esclusione dei termostati

Nel 2017 tutti i mercati hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra; fa eccezione dell'Italia, dove le vendite sono in lieve flessione a causa del forte ridimensionamento della produzione di elettrodomestici sul territorio nazionale. Tassi di incremento delle vendite molto positivi sono stati registrati negli altri mercati europei, dove Sabaf sta consolidando la propria leadership. Il mercato mediorientale ha mostrato un deciso recupero rispetto al 2016, Asia, Nord America e Sud America hanno confermato un trend di fondo positivo.

I prezzi medi di vendita del 2017 sono stati mediamente inferiori dello 0,7% rispetto al 2016.

24. ALTRI PROVENTI

2017 2016 VARIAZIONE
Vendita sfridi 1.457 958 499
Servizi a società
controllate
378 154 224
Sopravvenienze
attive
97 136 (39)
Affitti attivi 89 85 4
Utilizzazione fondi
rischi e oneri
39 88 (49)
Servizi a società
controllante
10 10 -
Altri proventi 578 848 (270)
TOTALE 2.648 2.279 369

L'incremento dei proventi derivanti dalla vendita di sfridi è direttamente correlato ai maggiori volumi di produzione e all'incremento di prezzo delle materie prime. I servizi a società controllate e alla società controllante si riferiscono a prestazioni am-

ministrative, commerciali e tecniche nell'ambito del Gruppo.

Gli altri proventi includono l'addebito a clienti per la compartecipazione allo sviluppo e industrializzazione di nuovi prodotti.

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2017 2016 VARIAZIONE
Materie prime e
componenti di
acquisto
42.973 33.692 9.281
Materiale di consumo 3.582 3.183 399
TOTALE 46.555 36.875 9.680

Nel 2017 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente superiori rispetto al 2016, con un impatto negativo pari allo 0,8% delle vendite. L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 41,3% nel 2017, rispetto al 37,5% del 2016.

26. COSTI PER SERVIZI

2017 2016 VARIAZIONE
Lavorazioni esterne 8.681 7.587 1.094
Affitti di immobili 3.974 3.995 (21)
Energia elettrica
e metano
3.314 3.526 (212)
Manutenzioni 3.296 2.813 483
Consulenze 1.676 1.377 299
Trasporti e spese
di esportazione
1.408 1.134 274
Compensi agli
Amministratori
881 1.061 (180)
Assicurazioni 444 562 (118)
Provvigioni 533 545 (12)
Spese di viaggio
e trasferta
550 478 72
Smaltimento rifiuti 358 352 6
Servizio mensa 296 282 14
Somministrazione
lavoro temporaneo
180 99 81
Altri costi 2.013 2.221 (208)
TOTALE 27.604 26.032 1.572

I maggiori costi per lavorazioni esterne sono legati all'incremento dei volumi di produzione in Italia. La riduzione dei costi energetici è conseguente alla contabilizzazione del "bonus energivori" relativo agli anni 2016 e 2017 per complessivi 248.000 euro, di cui 78.000 relativi al "bonus energivori 2016" che non era stato rilevato nel bilancio 2016 in quanto alla data di chiusura di bilancio era incerta l'esigibilità. I maggiori costi per manutenzione sono conseguenti alle attività in corso per il continuo adeguamento di impianti, macchinari e attrezzature. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

I costi per consulenze sono riferiti a consulenze tecniche per 414.000 euro, a consulenze commerciali per 342.000 euro e a consulenze di natura legale, amministrativa e generale per 920.000 euro.

27. COSTI DEL PERSONALE

2017 2016 VARIAZIONE
Salari e stipendi 19.540
18.322
1.218
Oneri sociali 6.249 5.959 290
Lavoro temporaneo 1.477 845 632
TFR e altri costi 1.468 1.256 212
TOTALE 28.734 26.382 2.352

Il numero medio dei dipendenti della Società nel 2017 è stato pari a 514 (394 operai, 110 impiegati e quadri, 10 dirigenti), contro i 543 del 2016 (424 operai, 110 impiegati e quadri, 9 dirigenti). Il numero medio di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, è stato pari a 42 nel 2017 (26 nel 2016).

Nel corso dell'esercizio la Società ha fatto ricorso al contratto di solidarietà e alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria in misura del tutto trascurabile, mentre nel 2016 tali istituti, utilizzati in periodi di basso fabbisogno produttivo, avevano permesso un risparmio di costi del personale per 689.000 euro.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2017 2016 VARIAZIONE
Perdite e svalutazioni
su crediti commerciali
49 171 (122)
Imposte e tasse
non sul reddito
238 181 57
Sopravvenienze passive 138 56 82
Accantonamenti
per rischi
26 85 (59)
Oneri diversi di gestione 264 154 110
TOTALE 715 647 68

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.

29. SVALUTAZIONI / RIPRISTINI DI VALO-RE DI ATTIVITÀ NON CORRENTI

2017 2016 VARIAZIONE
Sval. Sabaf Appliance
Components
(622) (521) (101)
Accantonamento
fondo rischi
partecipazioni
(60) - (60)
TOTALE (682) (521) (161)

La svalutazione della partecipazione in Sabaf Appliance Components e l'accantonamento al relativo fondo sono commentati rispettivamente alla Nota 4 e 17, alle quali si rinvia.

30. ONERI FINANZIARI

2017 2016 VARIAZIONE
Interessi passivi verso
banche
244 241 3
Spese bancarie 209 229 (20)
Altri oneri finanziari 29 43 (14)
TOTALE 482 513 (31)

31. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2017 la Società ha realizzato perdite nette su cambi per 88.000 euro (perdite nette per 48.000 euro nel 2016).

32. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2017 2016 VARIAZIONE
Dividendi ricevuti da
Sabaf Immobiliare
1.500 - 1.500
Altri utili da
partecipazioni
3 - 3
TOTALE 1.503 - 1.503

33. IMPOSTE SUL REDDITO

2017 2016 VARIAZIONE
Imposte correnti 1.791 1.314 477
Imposte anticipate e
differite
(219) (43) (176)
Imposte relative ad
esercizi precedenti
(502) (137) (365)
TOTALE 1.070 1.134 (64)

Le imposte correnti includono l'IRES per euro 1.436.000 e l'IRAP per euro 355.000 (rispettivamente euro 1.034.000 e euro 280.000 nel 2016).

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2017 2016
Imposte sul reddito teoriche 2.177 988
Effetto fiscale differenze permanenti (133) 4
Imposte relative ad esercizi precedenti 88 (131)
Effetto fiscale "Patent Box" (1.151) -
Beneficio fiscale "Superammortamento" (179) -
Altre differenze 9 7
IRES (CORRENTE E DIFFERITA) 811 868
IRAP (corrente e differita) 259 266
TOTALE 1.070 1.134

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% (27,50% nel 2016), al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

A seguito dell'accordo preventivo siglato con l'Agenzia delle Entrate, nel 2017 la Società ha contabilizzato il beneficio fiscale relativo al Patent Box per il triennio 2015- 2017, per complessivi 1.324.000 euro (1.151.000 euro per IRES e 173.000 euro per IRAP), di cui 772.000 euro relativi agli esercizi 2015 e 2016 (Nota 38) e 552.000 euro relativi al 2017.

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

34. DIVIDENDI

Il 31 maggio 2017 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,48 euro per azione (dividendi totali pari a 5.384.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,55 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 30 maggio 2018 (stacco cedola il 28 maggio, record date il 29 maggio).

35. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

36. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39.

31.12.2017 31.12.2016
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Fair Value a conto economico
• Derivati a copertura di flussi
di cassa (su cambi)
7 -
COSTO AMMORTIZZATO
• Disponibilità liquide e cassa 2.697 1.797
• Crediti commerciali e altri crediti 31.876 28.505
• Finanziamenti non correnti 1.668 1.897
• Finanziamenti correnti 1.000 1.000
• Altre attività finanziarie 240 300

PASSIVITÀ FINANZIARIE

Fair Value a conto economico

• Derivati a copertura di flussi di
cassa (su cambi)
- 201
• Derivati a copertura di flussi di
cassa (su tassi)
15 37

COSTO AMMORTIZZATO

• Finanziamenti 35.226 31.336
• Altre passività finanziarie 240 300
• Debiti commerciali 16.569 16.010

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 70% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 12% del fatturato totale nel 2017, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine; al 31 dicembre 2017, peraltro, non sono in essere strumenti finanziari derivati su cambi.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2017, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 210.000 euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Al 31 dicembre 2017 l'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso variabile per circa il 35% e a tasso fisso per circa il 65%; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, la Società utilizza anche strumenti finanziari derivati. Al 31 dicembre 2017 sono in essere tre contratti di interest rate swap (IRS) per complessivi 9,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. Considerati gli IRS in essere, a fine 2017 la quota a tasso fisso è pari a circa il 90% dell'indebitamento finanziario totale. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Sensitivity analysis

Al 31 dicembre 2017 l'analisi di sensitività ha riguardato i leasing finanziari e la parte a tasso varia-bile dell'indebitamento a breve termine. La Società non è esposta al rischio di tasso di interesse per quanto riguarda l'indebitamento bancario a medio lungo termine, in quanto mediante i contratti di interest rate swap in essere si è trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso.

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016, un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre varia-bili, comporterebbe gli effetti evidenziati di seguito:

31.12.2017 31.12.2016
ONERI
FINANZIARI
ONERI
FINANZIARI
Incremento
di 100 punti base
31 20
Decremento
di 100 punti base
(31) -

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della società è rappresentata da ottone e leghe di alluminio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza la Società non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. La Società si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2017 e del 2016 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

La Società opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2017 pari al 34%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 1,81) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a mediolungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

AL 31 DICEMBRE 2017
Valore
contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1
anno
Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari 22.280 22.676 1.537 4.612 16.527 -
Finanziamenti bancari a breve termine 10.846 10.846 10.846 - - -
Finanziamento Sabaf Turchia a breve
termine
2.100 2.118 - 2.118 - -
Debito verso soci ARC 240 240 - 60 180 -
TOTALE DEBITI FINANZIARI 35.466 35.862 12.383 6.772 16.707 0
Debiti commerciali 16.569 16.569 15.615 954 - -
TOTALE 52.035 52.431 27.998 7.726 16.707 0
AL 31 DICEMBRE 2016
Valore
contabile
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1
anno
Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari 23.937 24.388 1.709 5.129 17.550 -
Finanziamenti bancari a breve termine 7.399 7.399 5.399 2.000 - -
Debito verso soci ARC 300 300 - 60 240 -
TOTALE DEBITI FINANZIARI 31.636 32.087 7.108 7.189 17.790 0
Debiti commerciali 16.010 16.010 15.373 637 - -
TOTALE 47.646 48.097 22.481 7.826 17.790 0

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quo-te interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 TOTALE
Altre attività finanziarie (derivati su tassi) - 7 - 7
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - (15) - (15)
Opzione su minorities A.R.C. - - - -
TOTALE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
AL FAIR VALUE
0 (8) 0 (8)

37. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

TOTALE 2017 CONTROLLATE GIUSEPPE
SALERI SAPA
ALTRI PARTI
CORRELATE
TOTALE PARTI
CORRELATE
INCIDENZA
SUL TOTALE
Attività finanziarie non correnti 1.848 1.668 - - 1.668 90,26%
Crediti commerciali 31.154 1.209 - - 1.209 3,88%
Crediti per imposte 2.230 - 1.084 - 1.084 48,60%
Attività finanziarie correnti 1.785 1.000 - - 1.000 56,02%
Debiti commerciali 16.573 510 - 2 512 3,09%
Debiti finanziari correnti 2.100 2.100 - - 2.100 100%
TOTALE 2016 CONTROLLATE GIUSEPPE
SALERI SAPA
ALTRI PARTI
CORRELATE
TOTALE PARTI
CORRELATE
INCIDENZA
SUL TOTALE
Attività finanziarie non correnti 2.137 1.897 - - 1.897 88,77%
Crediti commerciali 27.465 1.192 - - 1.192 4,34%
Crediti per imposte 2.477 - 1.084 - 1.084 43,76%
Attività finanziarie correnti 1.060 1.000 - - 1.000 94,34%
Debiti commerciali 16.010 104 - 2 106 0,66%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

TOTALE 2017 CONTROLLATE GIUSEPPE
SALERI SAPA
ALTRI PARTI
CORRELATE
TOTALE PARTI
CORRELATE
INCIDENZA
SUL TOTALE
Ricavi 115.687 10.239 - - 10.239 8,85%
Altri proventi 2.648 414 10 - 424 16%
Acquisti di materiali 36.556 1.548 - - 1.548 4,24%
Servizi 27.602 3.966 - 20 3.987 14,44%
Plusvalenze da attività non correnti 98 97 - - 97 99,58%
Svalutazioni di attività non correnti 682 682 - - 682 100%
Proventi finanziari 89 80 - - 80 89,89%
Oneri finanziari 482 2 - - 2 0,46%
TOTALE 2016 CONTROLLATE GIUSEPPE
SALERI SAPA
ALTRI PARTI
CORRELATE
TOTALE PARTI
CORRELATE
INCIDENZA
SUL TOTALE
Ricavi 101.523 6.680 - - 6.680 6,58%
Altri proventi 2.279 399 10 - 409 17,95%
Acquisti di materiali 36.895 916 - - 916 2,48%
Servizi 26.032 4.129 - 22 4.151 15,95%
Plusvalenze da attività non correnti 87 66 - - 66 75,86%
Svalutazioni di attività non correnti 521 521 - - 521 100%
Proventi finanziari 85 82 - - 82 96,47%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

• rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti, con Sabaf do Brasil, Faringosi Hinges, Sabaf Turchia e Sabaf Kunshan;

  • cessioni di macchinari a Sabaf Brasile e Sabaf Turchia, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • affitto di immobili da Sabaf Immobiliare;
  • finanziamenti infragruppo;
  • liquidazione IVA di gruppo.

I rapporti con l'azionista Giuseppe Saleri S.a.p.A. consistono in:

  • prestazioni di servizi amministrativi forniti da Sabaf S.p.A. alla Giuseppe Saleri S.a.p.A;
  • rapporti intrattenuti fino al 2016 nell'ambito del consolidato fiscale, che hanno generato il credito evidenziato nelle tabelle.

I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

38. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

Patrimonio
netto
Utile
netto
Indebita
mento
finanziario
netto
Totale
VALORI DI
BILANCIO (A)
92.087 8.001 31.717 900
Contabilizzazione
beneficio fiscale
"Patent box" relativo
al 2015 e 2016 (B)
(772) (772) - -
VALORE
FIGURATIVO DI
BILANCIO (A+B)
91.315 7.229 31.717 900

Come descritto alla Nota 33, nel presente bilancio separato la Società ha contabilizzato il beneficio fiscale relativo al Patent Box per il triennio 2015-2017; la quota relativa agli esercizi precedenti è considerata come non ricorrente e pertanto è stata riportata nella precedente tabella.

39. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 5.145.000 euro (5.510.000 euro al 31 dicembre 2016).

41. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

42. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2017 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.

Elenco delle partecipazioni con le informazioni integrative richieste dalla Consob (Comunicazione Dem76064293 del 28 luglio 2006)

IN IMPRESE CONTROLLATE 1

Denominazione
sociale
Sede Capitale al
31/12/2017
Soci % di
partecipazione
Patrimonio netto
al 31/12/2017
Risultato
esercizio 2017
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 6.248.113 EUR 695.664
Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 25.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 23.582.409 EUR 1.673.079
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (Brasile) BRL 24.000.000 Sabaf S.p.A. 100% BRL 41.353.284 BRL 4.894.931
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 100.000 Sabaf S.p.A. 100% USD -79.482 USD -53.095
Sabaf Appliance Compo
nents (Kunshan) Co., Ltd.
Kunshan (Cina) EUR 4.400.000 Sabaf S.p.A. 100% CNY 60.007 CNY -5.275.687
Sabaf Beyaz Esya Par
calari Sanayi Ve Ticaret
Limited Sirteki
Manisa (Turchia) TRY 28.000.000 Sabaf S.p.A. 100% TRY 72.264.252 TRY 19.621.894
Sabaf Appliance Compo
nents Trading (Kunshan)
Co., Ltd. in liquidazione
Kunshan (Cina) EUR 200.000 Sabaf S.p.A. 100% CNY 1.955.552 CNY 5.225
A.R.C. s.r.l. Campodarsego
(PD)
EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 70% EUR 4.650.017 EUR 328.544

Altre partecipazioni rilevanti: Nessuna

Origine, possibilità di utilizzazione e disponibilità delle riserve

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto a tassazione
in capo alla società
in caso di distribuzione
RISERVE DI CAPITALE:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
RISERVE DI UTILI:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 58.876 A, B, C 58.876 0
RISERVE DI VALUTAZIONE:
Riserva di valutazione attuariale TFR (477) 0 0
TOTALE 72.342 70.512 1.634

LEGENDA

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

Prospetto delle rivalutazioni sui beni ancora in patrimonio al 31 dicembre 2017

Valore lordo Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Legge 72/1983 137 (137) 0
Fusione 1989 516 (450) 66
Investimenti immobiliari Legge 413/1991 47 (42) 5
Fusione 1994 1.483 (1.046) 437
Legge 342/2000 2.870 (2.368) 502
5.053 (4.043) 1.010
Legge 576/75 205 (205) 0
Legge 72/1983 2.224 (2.224) 0
Impianti e macchinario Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.389 (15.389) 0
Attrezzature industriali e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
TOTALE 20.653 (19.643) 1.010

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (Brescia)

Collegamenti: Tel: +39 030 6843001 Fax: +39 030 6848249 E-mail: [email protected] Sito web: www.sabaf.it

Dati fiscali: R.E.A. Brescia: 347512 Codice Fiscale: 03244470179 Partita IVA: 01786911082

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

IN MIGLIAIA DI EURO Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2017
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. 57
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. 2 (1)
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. 14 (2)
TOTALE 73

(1) Sottoscrizione dei modelli Unico, IRAP e 770.

(2) Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; revisione di rendiconti di attività di formazione.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell'esercizio 2017.

Si attesta inoltre che:

  • il bilancio separato:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Ospitaletto, 26 marzo 2018

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

SABAF S.P.A.

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI SABAF S.P.A.

ai sensi dell'art. 2429, 2° comma C.C. e dell'art. 153 D. Lgs. 58/1998

Signori Azionisti,

con la presente siamo a riferirVi in merito all'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2017.

La presente relazione viene redatta ai sensi dell'art. 2429, 2° comma. C.C. e dell'art. 153 D. Lgs. 58/1998, alla luce delle raccomandazioni Consob, delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate emanate dal CNDCEC e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana, cui la Vostra Società aderisce.

Qui di seguito Vi diamo atto dell'attività svolta.

1. Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Nel corso dell'esercizio 2017, il Collegio si è riunito in sette occasioni ed ha partecipato a nove riunioni del Consiglio di Amministrazione, a cinque riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a due riunioni collegiali degli Organi di Controllo della Società (Collegio Sindacale, Comitato Controllo e Rischi, Organismo di Vigilanza, Dirigente Preposto, Responsabile funzione di Internal Audit, Società di Revisione) e ad una riunione del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle controllate.

Al riguardo si segnala che, nel corso del 2017:

  • non sono state riscontrate, né si è ricevuta notizia di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi, con parti correlate o nell'ambito del gruppo. Tale circostanza è confermata anche dagli Amministratori nella propria Relazione sulla Gestione;
  • nell'esercizio non si sono verificate altre operazioni di particolare rilevanza per le quali sia necessaria una specifica informativa ai soci, oltre a quanto già emerge dal Bilancio separato e dalla Relazione sulla Gestione ed ai quali si rinvia;
  • le operazioni infragruppo e con altre parti correlate sono di natura ordinaria e presentano una ridotta significatività rispetto all'attività del gruppo nel suo complesso e sono adeguatamente descritte dagli amministratori nella nota n. 37 del Bilancio Separato e n. 36 del Bilancio Consolidato, note alle quali la Relazione sulla Gestione fa rinvio. Il Collegio ritiene che le condizioni alle quali tali operazioni sono state concluse siano congrue e rispondenti all'interesse della Società;
  • il Collegio Sindacale ha rilasciato i pareri richiesti ai sensi di legge e ha altresì espresso parere favorevole con riferimento al piano di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit.

In conclusione, sulla base dell'attività svolta, non sono state riscontrate violazioni della legge e/o dello statuto, né operazioni manifestatamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

2. Attività di vigilanza sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo e del sistema di controllo interno

Il Collegio ha vigilato sull'esistenza di un assetto organizzativo adeguato in relazione alle dimensioni dell'impresa.

Al riguardo si ricorda che la Società ha da tempo adottato un Modello Organizzativo conforme alle previsioni del D. Lgs. 231/2001, che viene periodicamente aggiornato. Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha mantenuto un costante flusso informativo con l'Organismo di Vigilanza.

Dalle informazioni acquisite non sono emerse criticità rispetto alla corretta attuazione del modello organizzativo che debbano essere evidenziate nella presente relazione. Con riferimento all'adeguatezza del sistema di controllo interno, il Collegio esprime la propria positiva valutazione e dà atto del fatto che non vi sono rilievi da segnalare all'Assemblea.

Le fonti informative sulla base delle quali il Collegio ha potuto esprimere la propria valutazione sono le seguenti:incontri periodici con la Società incaricata della funzione di Internal Audit e con il Rappresentante della funzione medesima. Durante tali incontri, il Collegio ha avuto modo di valutare l'attività svolta e le risultanze della stessa. Al riguardo si rileva che la medesima Società svolge la funzione di Internal Audit anche con riferimento alle controllate strategiche;

  • incontri periodici con la Società incaricata della funzione di Internal Audit e con il Rappresentante della funzione medesima. Durante tali incontri, il Collegio ha avuto modo di valutare l'attività svolta e le risultanze della stessa. Al riguardo si rileva che la medesima Società svolge la funzione di Internal Audit anche con riferimento alle controllate strategiche;
  • incontri periodici con la Società di Revisione;
  • la relazione del responsabile della funzione di Internal Audit sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, esaminata nel corso della riunione del Comitato Controllo e Rischi tenutosi in data 6 febbraio 2018;
  • la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi;
  • la relazione del Comitato Controllo e Rischi al Consiglio di Amministrazione in merito alle attività svolte;
  • gli incontri con il Dirigente Preposto;
  • l'esame delle procedure aziendali, ivi incluse quelle previste nell'ambito del Modello Organizzativo adottato da Sabaf (e dalla controllata Faringosi Hinges S.r.l.) in applicazione al D. Lgs. 231/2001 e quelle istituite dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi della Legge 262/2005.

3. Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'attività di revisione

Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, tramite:

  • l'ottenimento di informazioni dal Dirigente Preposto;
  • l'esame delle procedure a supporto della funzione amministrativa;
  • gli incontri periodici con la Società incaricata della funzione di Internal Audit e con il Rappresentante della funzione medesima;
  • gli incontri e le relazioni periodiche della Società di Revisione.
  • Sulla base delle informazioni raccolte, non sono emersi rilievi.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto hanno attestato con apposita relazione allegata al bilancio d'esercizio 2017:

  • l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio;
  • la conformità dello stesso ai principi contabili internazionali e la sua corrispondenza alle risultanze dei libri e delle scritture contabili nonché idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale economica e finanziaria della Società.

Analoga dichiarazione è stata resa con riferimento al bilancio consolidato.

Con riferimento all'attività di revisione legale, si ricorda che la stessa è stata affidata, con delibera dell'assemblea degli azionisti in data 28 Aprile 2009 alla Deloitte & Touche S.p.A., con riferimento al periodo 2009/2017.

Nel corso dell'esercizio il Collegio ha tenuto periodiche riunioni con gli esponenti della Società di Revisione, durante le quali non sono emersi dati ed informazioni significativi da riportare nella presente relazione.

Sono state esaminate le procedure adottate in relazione al piano di lavoro presentato dalla Società di Revisione. Abbiamo inoltre ricevuto le informazioni tecniche richieste in merito ai principi contabili applicati, nonché ai criteri di rappresentazione contabile dei fatti di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario.

Sì dà inoltre atto del fatto che la Società di Revisione ha presentato al Collegio Sindacale in data 12 aprile 2018 la relazione aggiuntiva richiesta dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, nella quale vengono illustrati i risultati della revisione legale e fornite le altre informazioni richieste dal Regolamento, tra le quali la dichiarazione di indipendenza prevista dall'art. 6, paragrafo 2, lettera a).

Rileviamo che dalla relazione non emergono carenze significative del sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e nel sistema contabile della Società.

Secondo quanto richiesto dall'art. 19, primo comma, lettera a), del D. Lgs. 39/2010, tale relazione verrà trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società.

Il Collegio Sindacale conferma infine che nell'esercizio trascorso e sino alla data odierna non è emerso alcun profilo critico in ordine all'indipendenza della Società di Revisione.

Si dà altresì atto che, nell'appendice del Bilancio Consolidato e Separato, sono indicati i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi resi dalla Società di Revisione. Come è possibile evincere dal prospetto, non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014. Si dà atto altresì che, con l'approvazione del Bilancio di esercizio 2017, scade il mandato novennale della Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.a..

Secondo quanto previsto dall'art. 16 del Regolamento (UE) n. 537/2014 il Collegio, nel suo ruolo di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha presentato al Consiglio di Amministrazione una raccomandazione motivata all'organo di amministrazione contenente il nominativo di due Società di Revisione idonee a sostituire quella in scadenza, esprimendo preferenza per una di esse.

Tale raccomandazione è stata elaborata al termine di una articolata procedura di selezione che si è svolta nel rispetto delle prescrizioni contenute nel medesimo Regolamento.

Si dà atto, infine, che l'attività di vigilanza descritta nel presente paragrafo e in quello precedente, ha consentito al Collegio Sindacale di espletare anche la propria funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione legale, ex art. 19 del D. Lgs. 39/2010, rispetto alla quale non ha rilievi da segnalare.

4. Proposte in ordine al Bilancio di esercizio e al Bilancio consolidato, alla loro approvazione e alle materie di competenza del Collegio Sindacale

La Società ha redatto il Bilancio di esercizio 2017 secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Il Bilancio separato evidenzia un utile di esercizio di Euro 8.001.327 (Euro 2.459.688 nel 2016) e un Patrimonio netto di Euro 92.087.144 (Euro 91.523.902 nel 2016). Tale bilancio è stato sottoposto a revisione da parte della Società Deloitte & Touche Spa che ha emesso la propria relazione in data 12 aprile 2018 senza rilievi né richiami di informativa.

Il bilancio, unitamente alla relazione sulla gestione è stato messo a nostra disposizione nei termini di legge e non abbiamo particolari osservazioni da riferire.

La Società ha altresì redatto il bilancio consolidato 2017 del Gruppo Sabaf Spa. Il Bilancio consolidato evidenzia un utile di esercizio di Euro/migliaia 14.916 (Euro/migliaia 9.009 nel 2016 - ante rettifiche ex IFRS 3) e un Patrimonio netto di Euro/migliaia

115.055 ((Euro/migliaia 112.309 nel 2016 - ante rettifiche ex IFRS 3).

Anche tale bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte di Deloitte & Touche Spa che ha emesso la propria relazione in data 12 aprile 2018 senza rilievi né richiami di informativa.

Si dà altresì atto che la Società di Revisione ha espresso, nelle relazioni di cui sopra, un giudizio positivo rispetto alla coerenza con il bilancio e alla conformità alle norme di legge con riferimento:

  • alla relazione sulla gestione;
  • alle informazioni di cui all'art. 123-bis, comma 4, D. Lgs. 58/98 contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Per quanto di competenza del Collegio, abbiamo vigilato sulla generale impostazione data al bilancio separato e a quello consolidato, verificandone la conformità alla legge e ai principi contabili di riferimento.

In particolare, sono stati valutati gli esiti dell'impairment test sviluppato, ai sensi dello IAS 36, sulle singole CGU che coincidono con le due partecipazioni (rispettivamente CGU "Cerniere" per Faringosi Hinges S.r.l. e CGU "Bruciatori professionali" per A.R.C. S.r.l.).

In particolare, si rileva che il test è stato condotto – ai fini del bilancio separato – per valutare la recuperabilità del valore delle partecipazioni e – ai fini del bilancio consolidato – per valutare la recuperabilità dei relativi valori di avviamento.

Al riguardo si evidenzia che, la Società di Revisione, nelle proprie relazioni, ha descritto con accuratezza le procedure di revisione svolte con riferimento agli impairment test, in quanto aspetti "chiave della revisione" ed alle quali, pertanto, il Collegio Sindacale fa rinvio.

Diamo infine atto che non sono state effettuate deroghe ai principi contabili adottati.

5. Modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario

La Vostra Società ha aderito al Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società quotate.

Nella Relazione annuale sul Governo Societario e gli assetti proprietari, redatta ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs. 58/1998, il Consiglio di Amministrazione dà atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina e delle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società, ai sensi dell'art. 123 bis, 2° comma, lettera a).

Nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società e, al riguardo, ritiene che le stesse siano state effettivamente e correttamente applicate.

Per quanto di nostra competenza, Vi informiamo di quanto segue:

  • il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a verificare il permanere dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori qualificatisi come tali all'atto della nomina. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio;
  • abbiamo proceduto all'autovalutazione del requisito di indipendenza in capo ai componenti del Collegio Sindacale, come richiesto dal Codice di Autodisciplina, sia inizialmente, dopo la nomina, che successivamente, con cadenza annuale (l'ultima volta nel corso della riunione tenutasi in data 08 marzo 2018), con modalità conformi a quelle adottate dagli amministratori;
  • abbiamo rispettato le previsioni del regolamento per la gestione e il trattamento delle informazioni societarie riservate e privilegiate.

6. Attività di vigilanza sui rapporti con Società controllate e controllanti

Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D. Lgs. 58/1998.

Al riguardo si segnala che la Società, tramite l'Amministratore Delegato, il Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e gli altri dirigenti con responsabilità strategiche, esercita un controllo costante sull'operatività delle controllate, anche grazie all'utilizzo, da parte delle stesse, di un sistema contabile e gestionale comune (SAP), costantemente accessibile al management della controllante.

Dagli incontri periodici con il management e la Società incaricata dell'Internal Audit non sono emersi elementi di criticità da segnalare nella presente relazione.

Infine si dà atto che non sono pervenute, alla data odierna, comunicazioni dagli Organi di Controllo delle Società controllate e/o controllanti contenenti rilievi da segnalare nella presente relazione.

7. Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate

In relazione a quanto disposto dall'art. 2391 bis del Codice Civile, diamo atto che il Consiglio ha adottato una procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate il cui obiettivo principale è quello di definire le linee guida e i criteri per l'identificazione delle Operazioni con Parti Correlate e declinare ruoli, responsabilità e modalità operative atte a garantire, per tali operazioni, un'adeguata trasparenza informativa e la relativa correttezza procedurale e sostanziale.

Tale procedura è stata redatta in conformità a quanto stabilito dal Regolamento Consob in materia di Parti Correlate (n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i.).

Il Collegio ha vigilato sull'effettiva applicazione della disciplina da parte della Società e non ha osservazioni al riguardo.

8. Attività di vigilanza sull'osservanza delle disposizioni previste dagli artt. 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 (dichiarazione consolidata di carattere non finanziario)

Secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 254/2016, il Consiglio di Amministrazione della Vostra Società ha provveduto alla redazione della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario".

Ricordiamo che, secondo quanto previsto dal Decreto, tale Dichiarazione "nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, copre i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell'impresa".

Al riguardo diamo atto che la Società di Revisione KPMG S.p.a., incaricata ai sensi dell'art. 3, comma 10, del Decreto, in data odierna ha rilasciato l'attestazione ivi prevista, confermando che, sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti all'attenzione del revisore elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e alle Linee Guida GRI G4.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni del D. Lgs. 254/2016 e non ha osservazioni da riferire in proposito nella presente relazione.

Conclusioni

Durante l'attività di vigilanza condotta nell'esercizio non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze tali da richiederne la segnalazione all'Autorità di Vigilanza ovvero la menzione nella presente relazione.

Si dà altresì atto del fatto che il Collegio non ha ricevuto denunzie ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile, né ha avuto conoscenza di fatti e/o esposti da riportare nella presente relazione.

Per quanto sopra, il Collegio esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio separato e alla proposta di destinazione dell'utile di esercizio formulata dal Consiglio di Amministrazione.

Ospitaletto, 13 aprile 2018

Presidente del Collegio Sindacale Dott. Antonio Passantino

Sindaco Effettivo Dott. Enrico Broli

Sindaco Effettivo Dott.ssa Luisa Anselmi

Ambiente

Sensibilizziamo e incentiviamo tutto il personale a promuovere un'adeguata coscienza ambientale, contribuendo in modo costruttivo alla tutela dell'ambiente.

Relazione sulla remunerazione

ai sensi dell'articolo 123-ter TUF e dell'articolo 84-quater Regolamento Emittenti

Sezione II - Remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2017 Sezione I - Politica di remunerazione 220 215

SEZIONE I - POLITICA DI REMUNERAZIONE

La "Politica Generale per le Remunerazioni" (di seguito anche "politica di remunerazione") di Sabaf S.p.A., approvata dal Consiglio di Amministrazione il 22 dicembre 2011, aggiornata successivamente in data 20 marzo 2013, 4 agosto 2015 e 26 settembre 2017, definisce i criteri e le linee guida per la remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e dei membri del Collegio Sindacale.

La politica di remunerazione è stata predisposta:

  • ai sensi dell'articolo 6 del Codice di Autodisciplina delle società quotate, approvato nel marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni;
  • in coerenza con le Raccomandazioni 2004/913/CE e 2009/385, alle quali è stata data attuazione legislativa con l'articolo 123-ter del Testo Unico della Finanza (T.U.F.).

1. Organi e soggetti coinvolti nella predisposizione, approvazione e implementazione della politica di remunerazione

Assemblea degli azionisti

  • Determina il compenso spettante ai membri del Consiglio di Amministrazione, comprensivo di un importo fisso e di gettoni di presenza
  • Delibera i piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti finanziari nei confronti di amministratori e dipendenti
  • Esprime un voto non vincolante in merito alla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione (Politica di Remunerazione)

Consiglio di amministrazione

  • Su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, e previo parere del Collegio Sindacale, determina il compenso per gli Amministratori muniti di particolari cariche
  • Definisce la politica di remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche
  • Sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e Nomine, delibera la sottoscrizione di Patti di Non Concorrenza nei confronti dell'Amministratore Delegato e dei dirigenti
  • Su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, definisce i piani di incentivazione basati su compensi variabili di breve e di lungo termine da assegnare all'Amministratore Delegato e ai Dirigenti con responsabilità strategiche
  • Su proposta dell'Amministratore Delegato, definisce i piani di incentivazione basati su compensi varabili di breve termine destinati al Management aziendale e ad altri dipendenti
  • Su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, delibera l'assegnazione di benefici non monetari ai dirigenti
  • Formula proposte all'Assemblea sui piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti finanziari nei confronti di amministratori e dipendenti
  • Predispone la Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter TUF e dell'articolo 84-quater Regolamento Emittenti

Per la predisposizione della politica non sono intervenuti esperti indipendenti o consulenti, né sono state utilizzate come riferimento le politiche retributive di altre società.

Il Consiglio di Amministrazione è responsabile di dare corretta attuazione alla politica di remunerazione.

Comitato per la Remunerazione e le Nomine

  • Formula proposte al Consiglio, in assenza dei diretti interessati, per la remunerazione dell'Amministratore Delegato e degli Amministratori muniti di particolari cariche
  • Esamina, con il supporto della Direzione Risorse Umane, la politica per la remunerazione dei dirigenti, con particolare riguardo ai Dirigenti con responsabilità strategiche
  • Formula suggerimenti e proposte al Consiglio di Amministrazione per la definizione degli obiettivi a cui legare la componente variabile annuale e gli incentivi di lungo termine destinati all'Amministratore Delegato e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, al fine di garantirne l'allineamento con gli interessi a lungo termine degli azionisti e con la strategia aziendale
  • Accerta il livello di raggiungimento degli obiettivi d'incentivazione variabile a breve e lungo termine degli Amministratori e dei dirigenti
  • Istruisce le proposte al Consiglio di Amministrazione dei piani di compensi basati su strumenti finanziari
  • Valuta l'adeguatezza, la concreta applicazione e la coerenza della politica di remunerazione, anche in riferimento alla effettiva performance aziendale, formulando suggerimenti e proposte di modifica
  • Segue l'evoluzione del quadro normativo di riferimento e le best practice di mercato in materia di remunerazione, cogliendo spunti per l'impostazione della politica retributiva e identificando aspetti di miglioramento della Relazione sulla Remunerazione

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine attualmente in carica è composto da quattro membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (Fausto Gardoni, Giuseppe Cavalli, Renato Camodeca e Alessandro Potestà), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

Collegio Sindacale

  • Il Collegio Sindacale esprime i pareri richiesti dalla normativa vigente sulle proposte di remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche
  • Alle riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine può partecipare il Collegio Sindacale, ovvero il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco da lui designato

Direzione Risorse Umane

Attua operativamente quanto deliberato dal Consiglio.

2. Finalità perseguite con la politica di remunerazione

La Società ritiene che la Politica di remunerazione rappresenti uno strumento volto a:

  • Garantire la competitività dell'impresa sul mercato del lavoro e attrarre, motivare, fidelizzare persone con idonee competenze professionali;
  • Tutelare i principi di equità interna e la diversity;
  • Allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti;
  • Favorire nel medio-lungo termine la creazione di un valore sostenibile per gli azionisti e mantenere un'adeguata competitività dell'azienda nel settore in cui opera.

3. Linee guida e strumenti della politica di remunerazione

La definizione di un pacchetto retributivo corretto e sostenibile tiene conto di tre principali strumenti:

  • Retribuzione fissa
  • Retribuzione variabile (di breve e di medio-lungo periodo)
  • Benefit

Di seguito vengono analizzate le singole componenti retributive.

Componente fissa annuale

La componente fissa della remunerazione degli Amministratori è tale da attrarre e motivare individui aventi adeguate competenze per le cariche loro affidate nell'ambito del Consiglio, avendo come riferimento i compensi riconosciuti per gli stessi incarichi da altre società industriali italiane quotate in Borsa di dimensioni paragonabili.

L'Assemblea degli azionisti delibera in merito al compenso spettante ai membri del

Consiglio di Amministrazione, comprensivo di un ammontare fisso e di gettoni di presenza.

Per quanto concerne la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e previo parere del Collegio Sindacale, determina il compenso fisso aggiuntivo.

Agli amministratori che partecipano ai comitati interni al Consiglio (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione e le Nomine) sono riconosciuti compensi comprensivi di un ammontare in misura fissa e di gettoni di presenza volti a remunerare l'impegno loro richiesto.

Ai Dirigenti con responsabilità strategiche è riconosciuto un compenso fisso annuale, determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.

Ai membri del Collegio Sindacale è riconosciuto un emolumento fisso, il cui ammontare è determinato dall'Assemblea, all'atto della nomina.

CARICHE SOCIETARIE
COMPONENTI DELLA
REMUNERAZIONE
AMMINISTRATORI
ESECUTIVI 1
AMMINISTRATORI
NON ESECUTIVI
MEMBRI DI
COMITATI INTERNI
AL CDA
DIRIGENTI CON
RESPONSABILITÀ
STRATEGICHE
SINDACI
COMPONENTI FISSE Compenso Fisso
per carica di
Amministratore
Compenso Fisso per
Amministratori investiti
di particolari cariche
Compenso Fisso
per carica
di Amministratore
Gettone di presenza
Compenso fisso per
Amministratori
membri di Comitati
interi al CdA
Gettone di presenza
CCNL dei
Dirigenti Industriali
Emolumento Fisso

Componente variabile di breve periodo (annuale)

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e in coerenza con il budget, definisce un piano di MBO, a beneficio di:

  • Dirigenti con responsabilità strategiche
  • altre persone, individuate dall'Amministratore Delegato, tra i manager che a lui riportano direttamente o che riportano ai manager suddetti.

Il piano prevede la definizione di un obiettivo comune (l'EBIT di Gruppo, considerato il principale indicatore della performance economica del Gruppo) e di obiettivi individuali, quantificabili e misurabili, di natura economico-finanziaria, tecnicoproduttivi e/o socio-ambientali.

Gli obiettivi dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con responsabilità strategiche sono deliberati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in coerenza con il budget.

Gli obiettivi degli altri destinatari dei piani di incentivazione sono definiti dall'Amministratore Delegato, in coerenza con il budget.

Agli amministratori non esecutivi non sono riconosciuti compensi variabili.

216

Componente variabile di lungo termine

Su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, e sentito il parere del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione approva un incentivo monetario di lungo termine, a beneficio di:

  • Amministratore Delegato
  • Dirigenti con responsabilità strategiche

L'incentivo monetario di lungo termine è legato a obiettivi di performance

predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo periodo ed ha un orizzonte triennale, coincidente con il mandato del Consiglio di Amministrazione (2015-2017; 2018-2020; ecc.).

Gli obiettivi di performance, fissati in coerenza con il piano industriale triennale, sono proposti dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine al Consiglio di Amministrazione, in quanto organo deputato all'approvazione dell'incentivo monetario di lungo termine.

CARICHE SOCIETARIE
COMPONENTI DELLA
REMUNERAZIONE
AMMINISTRATORI ESECUTIVI E DIRIGEN
TI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE
ALTRE PERSONE INDIVIDUATE DALL'AD
COMPONENTI VARIABILI COMPONENTE VARIABILE
DI BREVE PERIODO
Piano di MBO annuale basato sul
raggiungimento di un obiettivo comune
e di obiettivi individuali
Piano di MBO annuale basato sul
raggiungimento di un obiettivo
comune e di obiettivi individuali
COMPONENTE VARIABILE
DI LUNGO PERIODO
LTI legato a obiettivi di performance
predeterminati, misurabili e collegati alla
creazione di valore per gli azionisti, su un
orizzonte temporale di tre anni
N/A

Benefici non monetari

  • Polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi: A favore di Amministratori, Sindaci e dirigenti della Società è stipulata una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.
  • Polizza vita e copertura spese mediche: Ai dirigenti sono altresì riconosciute una polizza vita e la copertura delle spese mediche (FASI), entrambe previste dal Contratto Nazionale dei Dirigenti Industriali; è inoltre stipulata una polizza integrativa per la copertura della quota di spese mediche non coperte dai rimborsi FASI.
  • Autovetture aziendali: Su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, il Consiglio di Amministrazione può prevedere l'assegnazione di autovetture aziendali per i dirigenti.
  • Costi di alloggio: Su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, il Consiglio di Amministrazione può prevedere per i dirigenti la messa a disposizione di un'abitazione, la possibilità di rimborsare il canone di locazione dell'abitazione o di rimborsare temporaneamente i costi per l'alloggio in una struttura alberghiera.

Incentivi basati su strumenti finanziari

Eventuali piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti finanziari nei confronti di amministratori e dipendenti sono deliberati dall'Assemblea su proposta del Consiglio di Amministrazione.

Bonus di ingresso

Con l'obiettivo di attrarre individui di spiccata professionalità, il Consiglio può deliberare l'assegnazione di bonus di ingresso ai dirigenti neo-assunti.

Indennità per la cessazione anticipata del rapporto

Per l'Amministratore Delegato è previsto un accordo che regoli ex ante la parte economica riguardante una cessazione anticipata del rapporto in essere.

Per gli altri Amministratori e per gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche non sono previsti accordi che regolino ex ante la parte economica riguardante una cessazione anticipata del rapporto in essere. In caso di interruzione del rapporto per motivi diversi dalla giusta causa o giustificati motivi da parte del datore di lavoro, è politica della Società perseguire accordi consensuali per la chiusura del rapporto, nel rispetto degli obblighi di legge e di contratto.

Per gli Amministratori non è previsto un trattamento di fine mandato.

Sono previsti patti di non concorrenza nei confronti dell'Amministratore Delegato e di alcuni dirigenti che a lui riportano, i cui termini sono deliberati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e Nomine.

Clausole di Claw Back

A partire dal 2018, la Società istituisce meccanismi di correzione ex-post della componente variabile della remunerazione e clausole di claw-back volte a chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.

Compensi per cariche in società controllate

Agli Amministratori e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche possono essere riconosciuti compensi - esclusivamente in misura fissa - per cariche ricoperte in società controllate. Tali compensi, oltre all'approvazione da parte degli organi competenti delle società controllate, sono soggetti al parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

CARICHE SOCIETARIE
COMPONENTI DELLA
REMUNERAZIONE
AMMINISTRATORI
ESECUTIVI
AMMINISTRATORI NON
ESECUTIVI
DIRIGENTI CON
RESPONSABILITÀ
STRATEGICHE
SINDACI
BENEFIT E BENEFICI NON
MONETARI
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
Polizza vita, a copertura
delle spese mediche
(FASI), spese mediche
integrativa
Autovetture aziendali
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
ALTRE
COMPONENTI
CARICHE IN
SOCIETÀ
CONTROLLATE
Compensi fissi per cariche
ricoperte in società con
trollate
N/A Compensi fissi per
cariche ricoperte in
società controllate
N/A
INDENNITÀ PER
CESSAZIONE
ANTICIPATA
RAPPORTO
Remunerazione per patto
di non concorrenza (solo per
Amministratore Delegato)
N/A Remunerazione per patto
di non concorrenza
N/A

4. Remunerazione del Consiglio di Amministrazione, del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dei Vice-Presidenti, dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e del Collegio Sindacale

Remunerazione del Consiglio di Amministrazione

L'Assemblea degli azionisti è responsabile della determinazione del compenso annuo lordo (importo massimale) spettante agli Amministratori, comprensivo di un importo fisso e di gettoni di presenza.

I membri del Consiglio beneficiano di una copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

Remunerazione del presidente del Consiglio di Amministrazione e dei Vice-Presidenti

È prassi di Sabaf S.p.A. nominare alla carica di Presidente e Vicepresidenti esponenti della famiglia Saleri, azionista di riferimento della Società tramite la società Giuseppe Saleri S.a.p.A. A tali amministratori, ancorché esecutivi, non sono riconosciuti compensi variabili, ma solo compensi aggiuntivi a quelli di amministratori per le particolari cariche ricoperte.

Remunerazione dell'Amministratore Delegato

La remunerazione dell'Amministratore Delegato comprende le seguenti componenti:

  • Emolumento fisso per la carica di Amministratore: l'Amministratore Delegato è destinatario del compenso fisso per la carica di Consigliere di Amministrazione (ex art. 2389 I comma c.c).
  • Polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi: è stipulata una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.
  • Componente variabile di lungo termine: l'incentivo monetario di lungo termine è legato al raggiungimento di obiettivi di performance, proposti dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine al Consiglio di Amministrazione, ed ha un orizzonte triennale, coincidente con il mandato del Consiglio di Amministrazione. All'atto dell'approvazione, il Consiglio di Amministrazione delibera in merito all'importo massimo della componente variabile di lungo termine, alle modalità e ai tempi per la sua liquidazione.

Qualora all'Amministratore Delegato sia assegnato anche un ruolo dirigenziale all'interno del Gruppo Sabaf, il Consiglio delibera in merito all'assegnazione dei seguenti strumenti di remunerazione aggiuntivi:

  • Retribuzione Annua Lorda fissa: il compenso fisso è determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.
  • Patto di Non Concorrenza: assegnazione di un compenso fisso annuo, a fronte della sottoscrizione di un Patto di Non Concorrenza con la Società.
  • Componente variabile di breve termine: incentivo annuo, legato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di MBO, approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine. In occasione dell'approvazione annuale, il Consiglio di Amministrazione delibera in merito all'importo massimo della componente variabile annuale, alle modalità e alle tempistiche per la sua liquidazione.
  • Benefit: possono essere assegnati i benefici previsti per la dirigenza della Società: Polizza vita e copertura spese mediche, assegnazione di autovettura aziendale; rimborso del canone di locazione dell'abitazione.

Remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche

  • Remunerazione Annua Lorda fissa: I rapporti di lavoro dei Dirigenti con responsabilità strategiche sono regolati dal Contratto Nazionale dei Dirigenti Industriali. In tale ambito, il compenso fisso è determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.
  • Componenti variabili di breve e lungo termine: i Dirigenti aventi responsabilità strategiche sono destinatari dei piani MBO di breve e lungo termine (ref. paragrafo 3). All'atto dell'approvazione dei piani di incentivazione di breve e di lungo termine, il Consiglio di Amministrazione è incaricato di fissare gli importi massimi dei compensi variabili, le modalità e le tempistiche per la liquidazione di tale compenso.
  • Benefit: i Dirigenti con responsabilità strategiche godono dei benefici previsti per la dirigenza della Società (Polizza vita e copertura spese mediche; assegnazione di autovettura aziendale) e sono coperti da una polizza per rischi professionali.

Remunerazione del collegio sindacale

L'ammontare degli emolumenti dei Sindaci è determinato dall'Assemblea degli azionisti che definisce un valore fisso per il Presidente e per gli altri sindaci effettivi.

I membri del Consiglio beneficiano di una copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

SEZIONE II - REMUNERAZIONE DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE NELL'ESERCIZIO 2017

La presente sezione, nominativamente per gli Amministratori e i Sindaci:

  • fornisce la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, evidenziandone la coerenza con la Politica in materia di remunerazione di Sabaf;
  • illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento (2017) a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla Società e da società controllate o collegate, segnalando le eventuali componenti dei suddetti compensi che sono riferibili ad attività svolte in esercizi precedenti a quello di riferimento.

Le componenti della remunerazione degli Amministratori per l'esercizio 2017

La remunerazione riconosciuta agli Amministratori in carica per l'esercizio 2017 è rappresentata dalle seguenti componenti:

  • Un compenso fisso annuo, deliberato dall'Assemblea del 5 maggio 2015 (e successivamente modificato dall'Assemblea del 28 aprile 2016) che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di suddividere, nel rispetto del limite massimo di euro 995.000 stabilito dall'Assemblea, come segue:
  • euro 15.000 attribuiti indistintamente a ogni consigliere,
  • euro 10.000 attribuiti a ciascun consigliere membro dei comitati costituiti in seno al Consiglio stesso (Comitato Controllo e Rischi e Comitato per la Remunerazione e le Nomine);
  • compenso aggiuntivo di euro 480.000 suddiviso tra Amministratori investiti di particolari cariche (Presidente e Vicepresidenti) come dettagliato nella tabella successiva;
  • compenso di euro 100.000, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 3 agosto 2017, attribuito come indennità una tantum al consigliere Gianluca Beschi, come remunerazione per l'incarico di Amministratore Delegato ad interim ricoperto nel periodo 27 aprile - 12 settembre 2017.
  • compenso di euro 10.000, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 3 agosto 2017, attribuito al consigliere Pietro Iotti, nominato dall'Assemblea del 20 luglio 2017, che ha assunto la carica di Amministratore Delegato a partire dal 12 settembre 2017.
  • Un gettone di presenza di euro 1.000 spettante soltanto agli Amministratori non esecutivi, per ogni presenza fisica alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle riunioni dei Comitati costituiti in seno al Consiglio.

Per i consiglieri esecutivi assunti con la qualifica di dirigenti, è riconosciuta anche una retribuzione fissa da lavoro dipendente, e un compenso fisso per le cariche ricoperte in Società controllate del Gruppo.

Con riferimento alle componenti variabili, destinate ai soli amministratori esecutivi (ad esclusione di Presidente e Vice Presidenti), si evidenzia quanto segue:

  • In relazione al piano di incentivazione variabile annuale fissato per l'anno 2016, dato il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, non sono maturati compensi nell'esercizio precedenti e, dunque, non sono stati erogati compensi nell'anno 2017.
  • Con riferimento al piano di incentivazione annuale relativo all'esercizio 2017, il Consigliere Gianluca Beschi ha maturato compensi variabili pari a euro 36.128, per il raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2017, la cui erogazione è differita e condizionata al permanere del rapporto di lavoro. All'Amministratore Delegato Pietro Iotti è stato riconosciuto un compenso pro rata temporis a far data dalla sua assunzione.

• Con riferimento al piano di incentivazione a lungo termine, legato a obiettivi di performance triennali (2015-2017), il Consigliere Gianluca Beschi ha maturato un compenso di euro 72.474; tale componente variabile è liquidata integralmente successivamente all'approvazione del bilancio del 2017.

Non sono in essere piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.

Il Consiglio di Amministrazione del 3 agosto 2017, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, ha deliberato di attribuire all'Amministratore Delegato e Direttore Generale (ing. Pietro Iotti) una indennità omnicomprensiva lorda di euro 700.000 per la eventuale cessazione del rapporto di lavoro. Tale importo sarà riconosciuto in uno dei seguenti casi:

  • mancato rinnovo della carica triennale e/o revoca senza giusta causa prima della scadenza del rinnovo;
  • mancata rinomina per il periodo successivo al rinnovo, o qualora in epoca successiva al rinnovo venga revocata la carica senza "giusta causa";
  • dimissioni dell'Amministratore Delegato, se date per la sussistenza di una "giusta causa".

Inoltre, la Società ha stipulato con l'Amministratore Delegato un Patto di Non Concorrenza con validità nei dodici mesi successivi alla cessazione del rapporto del lavoro, che prevede la corresponsione di una componente aggiuntiva del trattamento retributivo annuo di euro 30.000, a fronte dell'impegno dell'Ing. Pietro Iotti di non prestare attività lavorativa in favore di soggetti che svolgono/svolgeranno attività concorrenti in Italia, Spagna, Turchia, Brasile e Cina.

Infine, a seguito delle dimissioni dell'Amministratore Alberto Bartoli, nell'esercizio 2017 sono maturate le condizioni per il riconoscimento del corrispettivo legato al Patto di Non Concorrenza, pari a euro 290.000, sottoscritto con la Società. Nel 2017 è stato erogato un corrispettivo di euro 116.000 (40% del totale); la liquidazione delle restanti somme è differita in due tranche che saranno erogate nel 2018 (euro 58.000, pari al 20% del totale) e nel 2019 (euro 116.000, pari al 40% del totale).

La remunerazione dei Sindaci per l'esercizio 2017

La remunerazione riconosciuta ai Sindaci per l'esercizio 2017 è rappresentata da un compenso fisso determinato dall'Assemblea del 5 maggio 2015.

La remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2017

La remunerazione degli altri dirigenti con responsabilità strategiche (tre persone) è rappresentata da una retribuzione fissa da lavoro dipendente complessiva di euro 384.624, e dai seguenti compensi variabili:

  • Con riferimento al piano di incentivazione variabile (MBO) del 2016, nel corso del 2017 sono stati erogati compensi complessivi per euro 33.050.
  • Con riferimento al piano di incentivazione variabile (MBO) del 2017, sono maturati compensi complessivi di euro 86.462, la cui erogazione è differita e condizionata al permanere del rapporto di lavoro.

• Con riferimento al piano di incentivazione variabile di lungo termine, legato agli obiettivi di performance triennali (2015-2017), è maturato un compenso di euro 62.157 per l'unico dirigente con responsabilità strategiche identificato come tale prima della delibera del piano triennale.

Sono stati inoltre erogati compensi da società controllate per complessivi euro 96.500.

Non sono in essere piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.

Per il dettaglio dei compensi corrisposti nell'esercizio 2017, si rimanda alle tabelle sottostanti (Tab. 1 e Tab. 2), in cui sono indicati nominativamente i compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci, e, a livello aggregato, agli altri dirigenti con responsabilità strategiche, tenuto conto di eventuali cariche ricoperte per una frazione di anno. È fornita inoltre separata indicazione dei compensi percepiti da società controllate e/o collegate ad eccezione di quelli rinunciati o riversati alla Società.

Con particolare riferimento alla Tabella 1, nella colonna:

  • "Compensi fissi" sono riportati, per la parte di competenza dell'esercizio 2017, gli emolumenti fissi deliberati dall'Assemblea (e ripartiti con delibera del Consiglio di Amministrazione), ivi inclusi i compensi ricevuti per lo svolgimento di particolari cariche (ex art. 2389, comma 3, codice civile); i gettoni di presenza valorizzati secondo quanto deliberato dall'Assemblea; le retribuzioni da lavoro dipendente spettanti nell'anno, al lordo degli oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente.
  • "Compensi per la partecipazione ai Comitati", è riportato, per la parte di competenza dell'esercizio 2017, il compenso spettante agli Amministratori per la partecipazione ai Comitati istituiti internamente al Consiglio e i relativi gettoni di presenza.
  • "Bonus e altri incentivi" sono incluse le quote di retribuzioni variabili maturate nell'esercizio, a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario. Tale valore corrisponde alla somma degli importi indicati nella Tabella 2, colonne "Bonus dell'anno - Erogabile/Erogato", "Bonus di anni precedenti - Erogabili/Erogati" e "Altri Bonus".
  • "Benefici non monetari" è riportato, secondo criteri di competenza e di imponibilità fiscale, il valore delle polizze assicurative in essere e delle autovetture aziendali assegnate.
  • "Altri compensi" sono riportate, per la parte di competenza dell'esercizio 2017, tutte le eventuali ulteriori retribuzioni derivanti da altre prestazioni fornite.
  • "Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro", sono indicate le indennità maturate, anche se non ancora corrisposte, a favore degli amministratori per cessazione delle funzioni nel corso dell'esercizio finanziario considerato, con riferimento all'esercizio nel corso del quale è intervenuta l'effettiva cessazione della carica. Sono indicati anche gli importi delle indennità per impegni di non concorrenza, riconosciuti alla cessazione dalla carica.
  • "Totale" è indicata la somma degli importi delle precedenti voci. Per il dettaglio delle altre voci si rimanda all'allegato 3A, schemi 7-bis e 7-ter del Regolamento Consob del 14 maggio 1999, n. 11971.

All'interno della Tabella 2 sono riportate le informazioni in merito ai piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche, in particolare sono riportate:

Per la sezione "Bonus dell'anno"

  • Nella colonna "Erogabile/Erogato" il bonus di competenza dell'esercizio maturato per gli obiettivi realizzati nell'esercizio ed erogato o erogabile perché non soggetto a ulteriori condizioni (compenso cd. upfront).
  • Nella "Differito" è indicato il bonus legato a obiettivi da realizzare nell'esercizio ma non erogabile perché soggetto a ulteriori condizioni (cd. bonus differito).

Per la sezione e "Bonus di anni precedenti"

  • Nella "Non più erogabili" è indicata la somma dei bonus differiti in anni precedenti ancora da erogare all'inizio dell'esercizio e non più erogabili per la mancata realizzazione delle condizioni a cui sono soggetti.
  • Nella "Erogabile/Erogati" è indicata la somma dei bonus differiti in anni precedenti ancora da erogare all'inizio dell'esercizio ed erogati nel corso dell'esercizio o erogabili.
  • Nella "Ancora differiti" è indicata la somma dei bonus differiti in anni precedenti ancora da erogare all'inizio dell'esercizio e ulteriormente differiti.

Da ultimo, nella colonna "Altri Bonus" sono indicati i bonus di competenza dell'esercizio non inclusi esplicitamente in appositi piani definiti ex ante.

Infine, nella Tabella 3 sono indicate, ai sensi dell'art 84-quater, quarto comma, del Regolamento Emittenti Consob, le partecipazioni in Sabaf S.p.A. che risultano detenute da amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai rispettivi coniugi non legalmente separati e figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultante dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi soggetti. Sono inclusi tutti i soggetti che, nel corso dell'esercizio, hanno ricoperto la carica anche solo per una frazione dell'anno. Il numero delle azioni è indicato nominativamente per gli amministratori e in forma aggregata per i dirigenti con responsabilità strategiche.

TAB. 1 - Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2017

DATI ESPRESSI IN EURO

Nome
e Cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi
per la
partecipazione
ai Comitati
Compensi
variabili
non equity
Benefici
non
monetarI
Altri
compensi
Totale Fair Value
dei
compensi
equity
Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Giuseppe
Saleri
Presidente 1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a) 120.000 (a) 0 0 0 0 0 120.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate
8.000
0
0 0 0 0 8.000 0 0
(III) TOTALE 128.000 0 0 0 0 0 128.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 105.000 quale compenso per la carica di Presidente.

Ettore
Saleri
Vice
presidente
1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a) 140.000 (a) 0 0 0 0 0 140.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 8.000 0 0 0 0 0 8.000 0 0
(III) TOTALE 148.000 0 0 0 0 0 148.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 125.000 quale compenso per la carica di Vicepresidente.

Cinzia
Saleri
Vice
presidente
1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a) 140.000 (a) 0 0 0 0 0 140.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 140.000 0 0 0 0 0 140.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 125.000 quale compenso per la carica di Vicepresidente.

Roberta
Forzanini
Vice
presidente
1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a) 140.000 (a) 0 0 0 0 0 140.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 140.000 0 0 0 0 0 140.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 125.000 quale compenso per la carica di Vicepresidente.

Nome
e Cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi
per la
partecipazione
ai Comitati
Compensi
variabili
non equity
Benefici
non
monetarI
Altri
compensi
Totale Fair Value
dei
compensi
equity
Indennità di
fine carica o di
cessazione del
rapporto
di lavoro
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Alberto
Bartoli
Amm.re
delegato
1 gen -
27 apr 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a) 0 0 0 0 0 0 0 0 290.000 (a)
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 0 0 0 0 0 0 0 0 290.000

(a) Compenso maturato alla cessazione della carica (Patto di Non Concorrenza), erogato in tre anni: 2017, 2018, 2019

Pietro
Iotti
Amm.re
delegato
12 set -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a)(b) 93.077 (a) 0 83.333 (b) 0 6.765 0 183.175 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 93.077 0 83.333 0 6.765 0 183.175 0 0

(a) Di cui euro 10.000 quale compenso di amministratore ed euro 83.077 quale compenso per la carica di Direttore Generale

(b) Di cui euro 50.000 quale bonus di ingresso e euro 33.000 corrisposti pro-rata temporis

Gianluca
Beschi
Ammini
stratore
1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a)(b) 259.315 (a) 0 108.602 (b) 0 12.929 0 380.846 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 43.000 0 0 0 0 0 43.000 0 0
(III) TOTALE 302.315 0 108.602 0 12.929 0 423.846 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore, euro 100.000 quale compenso come Amministratore Delegato ad interim, ed euro 144.315 quale compenso per la carica di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo

(b) Compensi maturati nell'esercizio con riferimento al Piano MBO 2017 e Piano di Incentivazione a Lungo termine – per i dettagli si rimanda a quanto riportato in Tab. 2

Renato
1 gen -
Approvazione
Camodeca Consigliere
31 dic 2017
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a)(b) 24.000 (a) 27.000 (b) 0 0 0 0 51.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 24.000 27.000 0 0 0 0 51.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore, ed euro 9.000 quali gettoni di presenza al CdA

(b) Di cui euro 20.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi e Comitato per le Remunerazione e Nomine (i.e. euro 10.000 cad), ed euro 7.000 quali gettoni di presenza per la partecipazione ai Comitati.

Nome
e Cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi
per la
partecipazione
ai Comitati
Compensi
variabili
non equity
Benefici
non
monetarI
Altri
compensi
Totale Fair Value
dei
compensi
equity
Indennità
di fine
carica o di
cessazione
del rapporto
di lavoro
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Giuseppe
Cavalli
Consigliere 1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a)(b) 23.000 (a) 27.000 (b) 0 0 0 0 50.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 23.000 27.000 0 0 0 0 50.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore, euro 8.000 quali gettoni di presenza al CdA (b) Di cui euro 20.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi e Comitato per le Remunerazione e Nomine (i.e. euro 10.000 cad) ed euro 7.000 quali gettoni di presenza per la partecipazione ai Comitati

Fausto
Gardoni
Consigliere 1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a)(b) 24.000 (a) 15.000 (b) 0 0 0 0 39.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 24.000 15.000 0 0 0 0 39.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 9.000 quali gettoni di presenza al CdA

(b) Di cui euro 10.000 quale membro del Comitato per la Remunerazione e le Nomine ed euro 5.000 quali gettoni di presenza per la partecipazione al Comitato

Nicla
Picchi
Consigliere 1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a)(b)(c) 22.000 (a) 14.000 (b) 0 0 0 15.000 (c) 51.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate (c) 0 0 0 0 0 5.000 (c) 5.000 0 0
(III) TOTALE 22.000 14.000 0 0 0 20.000 56.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 7.000 quali gettoni di presenza al CdA

(b) Di cui euro 10.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi ed euro 4.000 quali gettoni di presenza per la partecipazione al Comitato

(c) Di cui euro 15.000 quale compenso di componente dell'Organismo di Vigilanza di Sabaf S.p.A. ed euro 5.000 quale compenso di componente dell'Organismo di Vigilanza della controllata Faringosi Hinges S.r.l.

Anna
Pendoli
Consigliere 1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a) 23.000 (a) 0 0 0 0 0 23.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 23.000 0 0 0 0 0 23.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 8.000 quali gettoni di presenza al CdA

Alessandro
Potestà
Consigliere 28 apr -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a) 21.000 (a) 0 0 0 0 0 21.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 21.000 0 0 0 0 0 21.000 0 0

(a) Di cui euro 15.000 quale compenso di amministratore ed euro 6.000 quali gettoni di presenza al CdA

Nome
e Cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi
per la
partecipazione
ai Comitati
Compensi
variabili
non equity
Benefici
non
monetarI
Altri
compensi
Totale Fair Value
dei
compensi
equity
Indennità
di fine
carica o di
cessazione
del rapporto
di lavoro
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
COLLEGIO SINDACALE
Antonio
Passantino Presidente
1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 24.000 0 0 0 0 0 24.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 24.000 0 0 0 0 0 24.000 0 0
Luisa
Anselmi
Presidente 1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 16.000 0 0 0 0 0 16.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 16.000 0 0 0 0 0 16.000 0 0
Enrico
Broli
Sindaco
Effettivo
1 gen -
31 dic 2017
Approvazione
bilancio 2017
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 16.000 0 0 0 0 0 16.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) TOTALE 16.000 0 0 0 0 0 16.000 0 0
Nome
e Cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi
per la
partecipazione
ai Comitati
Compensi
variabili
non equity
Benefici
non
monetarI
Altri
compensi
Totale Fair Value
dei
compensi
equity
Indennità
di fine
carica o di
cessazione
del rapporto
di lavoro
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE
Altri dirigenti
con responsabilità
strategiche (n. 3)
1 gen -
31 dic 2017
n/a
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. (a) 384.624 0 148.619(a) 0 39.024 0 572.267 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 96.500 0 0 0 0 0 96.500 0 0
(III) TOTALE 481.124 0 148.619 0 39.024 0 668.767 0 0

(a) Compensi maturati nell'esercizio con riferimento al piano MBO per l'anno 2017 e Piano di Incentivazione a Lungo termine – per i dettagli si rimanda a quanto riportato in Tab. 2

TAB. 2 - Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche

DATI ESPRESSI IN EURO

Nome
e Cognome
Carica Piano Erogabile /
Erogato
Differito Periodo di
differimento
Non più
erogabili
Erogabile /
Erogato
Ancora
differiti
Altri
bonus
Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
Pietro
Iotti
Amm.re
Delegato
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO
2017
(agosto 2017)
33.000 0 - - - - 0
TOTALE 33.000 0 - 0 0 0 0
Gianluca
Beschi
Amministratore
Esecutivo
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO
2016
(marzo 2016)
- - - 0 0 0 0
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO
2017
(marzo 2017)
0 36.128 75% marzo 18
25% dicembre 18
- - - 0
Compensi in Sabaf S.p.A. LTI triennale
2015-2017
(agosto 2015)
72.474 0 - - - - 0
TOTALE 72.474 36.128 - 0 0 0 0
Altri dirigenti con
responsabilità strategiche
(n. 3)
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO
2016
(marzo 2016)
- - - 0 33.050 0 0
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO
2017
(marzo 2017)
0 86.462 75% marzo 18
25% dicembre 18
- - - 0
Compensi in Sabaf S.p.A. LTI triennale
2015-2017
(agosto 2015)
62.157 0 - - - -
TOTALE 62.157 86.462 - 0 33.050 0 0

TAB. 3 - Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche

DATI ESPRESSI IN EURO

Cognome
e nome
Carica Tipo di Possesso Società
Partecipata
Num. azioni possedute
al 31 dic 2016
Num. azioni
acquistate
Num. azioni
vendute
Num. azioni possedute
al 31 dic 2017
Saleri Giuseppe Presidente Indiretto tramite
la controllata
Giuseppe Saleri
S.a.p.A.
Sabaf S.p.A. 3.543.313 - 777.000 2.766.313
Forzanini Roberta Vicepresidente Diretto Sabaf S.p.A. 1.971 - 1.971 0
Bartoli Alberto (a) Amministratore
Delegato
(in carica fino al
27 aprile 2017)
Diretto Sabaf S.p.A. 7.500 - - 7.500 (a)
Indiretto tramite
il coniuge
Sabaf S.p.A. 1.000 - - 1.000 (a)
Iotti Pietro Amministratore
Delegato
(in carica dal 1°
agosto 2017)
Diretto Sabaf S.p.A. 0 10.000 - 10.000
Cavalli Giuseppe Amministratore
Indipendente
Indiretto tramite
il coniuge
Sabaf S.p.A. 5.000 - - 5.000
Anna Pendoli Amministratore Diretto Sabaf S.p.A. 450.000 - 337.500 112.500
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
- Diretto Sabaf S.p.A. 4.300 - 4.300 0
(num. 3)

(a) Dati aggiornati al 27 aprile 2017, data di cessazione della carica

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