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Pininfarina

Annual Report May 15, 2018

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Annual Report

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PININFARINA S.p.A.

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2017

Pininfarina S.p.A. - Capitale sociale Euro 54.287.128 interamente versato - Sede sociale in Torino Via Bruno Buozzi 6 Codice fiscale e numero iscrizione Registro Imprese - Ufficio di Torino - 00489110015

Il Bilancio PININFARINA S.p.A., il bilancio consolidato al 31/12/2017 e le relazioni sulla gestione sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2018.

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI

14 MAGGIO 2018

L'Assemblea ordinaria e straordinaria è stata indetta in prima convocazione per il giorno 14 maggio 2018 ore 11,30 presso la Sala "Sergio Pininfarina" della Pininfarina S.p.A. in Cambiano (Torino) Via Nazionale 30.

ORDINE DEL GIORNO

Parte ordinaria

  • 1) Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2017 e deliberazioni relative.
  • 2) Relazione sulla remunerazione e deliberazioni di cui all'art. 123 ter del D.Lgs. 58/1998.
  • 3) Nomina del collegio sindacale e determinazione della retribuzione dei sindaci effettivi. Deliberazioni inerenti e conseguenti

Parte starordinaria

Proposta di modifica dell'art. 24 dello statuto sociale in merito ai requisiti dei sindaci.

Consiglio di amministrazione

Presidente * Paolo Pininfarina (4)
Amministratore Delegato Silvio Pietro Angori (4)
Amministratori Manoj Bhat
Romina Guglielmetti (2) (3)
Chander Prakash Gurnani
Jay Itzkowitz (1) (2) (3)
Licia Mattioli (1) (2)
Sara Miglioli (3)
Antony Sheriff (1)

(1) Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni

(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi

(3) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

(4) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Collegio sindacale

Presidente Nicola Treves
Sindaci effettivi Margherita Spaini
Giovanni Rayneri
Sindaci supplenti Maria Luisa Fassero
Alberto Bertagnolio Licio
Segretario del consiglio
e
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Gianfranco Albertini
Società di revisione KPMG S.p.A.

*Poteri

Il Presidente ha per statuto (art.22) la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio.

Lettera agli Azionisti della PININFARINA

Signori Azionisti,

il 2017 è stato un anno di risultati record per la Pininfarina a dimostrazione della raggiunta sostenibilità economico finanziaria della Vostra società e della sua continua capacità di offrire servizi e soluzioni che divengono pietra di paragone sui mercati del mondo.

Gli indicatori economici-finanziari

Tutti gli indicatori economici e finanziari sono in forte crescita rispetto al 2016: il Valore della Produzione che ha raggiunto 87.1M€, configura un incremento del 27% sul 2016 mentre il margine di contribuzione lordo al valore di 7.5M€ cresce di 730 punti base attestandosi all'8.6% del Valore della Produzione.

Il bilancio consolidato della Pininfarina SpA chiude con un risultato netto positivo di 1,3 milioni di euro per la prima volta dopo 14 anni, al netto di operazioni di finanza straordinaria.

Il patrimonio netto del gruppo Pininfarina è salito a 59 M€ contro i circa 30 M€ della fine dell'esercizio precedente. Contestualmente il debito lordo si è ridotto ulteriormente a 37.8 M€ dai 41.2 M€ dell'anno precedente. Infine, le disponibilità liquide assommano, a fine esercizio, a circa 40 M€, determinando così una posizione finanziaria netta positiva di 12 M€ contro una posizione negativa per 17.7M€ nel 2016.

Andamento del titolo Pininfarina e creazione di valore per gli Azionisti

I mercati finanziari hanno fortemente apprezzato i risultati del nuovo corso della Società. L'aumento di capitale a mercato, conclusosi nel Luglio 2017 e parte degli accordi di trasferimento del pacchetto di maggioranza della Società al Gruppo Mahindra, è stato interamente sottoscritto a dimostrazione della fiducia che gli Azionisti ripongono sul futuro della Pininfarina. Il valore del titolo è passato da 1.26€/azione del dicembre 2016 a 2.0€/azione del dicembre 2017, con un incremento del 58%. Infine, la bontà dei risultati ed il valore intrinseco della Società hanno consentito l'inclusione del titolo Pininfarina, insieme ad altri 22 brand italiani di prestigio, nell'Indice Italian Brands della Borsa Italiana. Quest'ultimo è un riconoscimento di grande prestigio, presupposto ideale alla ulteriore creazione di valore per gli Azionisti.

Il Portafoglio ordini

Alla crescita di fatturato e profitti ha contribuito la raccolta di ordini pluriennali e di dimensioni ragguardevoli nell'ambito dei servizi di ingegneria per l'automobile. La loro durata, superiore ai 36 mesi, consente di concentrare il 2018 sulla ricerca e sullo sviluppo di altre opportunità altrettanto significative. Nel contempo, la Società ha acquisito progetti di importante rilevanza nell'ambito dei servizi di design nel mondo automobilistico e industriale, nella architettura civile, nella nautica e più in generale, nei trasporti. Al già ampio portafoglio clienti, si sono aggiunti numerosi clienti di mercati del mondo a più alto tasso di crescita come la Cina, la Germania, gli Stati Uniti, il Vietnam.

Gli investimenti in tecnologie e risorse umane e le sinergie col Gruppo TechMahindra

Lo snellimento delle attività operative e il loro efficientamento continuo è proseguito incessantemente contribuendo alla significativa riduzione dei costi operativi. La Società ha investito in nuove tecnologie come macchine stampanti tridimensionali, frese multiassiali con l'obiettivo di verticalizzare le operazioni e mantenere all'interno del Gruppo il valore aggiunto. Con la crescita repentina del fatturato sono state inserite professionalità con competenze complementari a quelle originariamente in organico. Nel contempo si sono sfruttate al meglio le sinergie con il Gruppo TechMahindra facendo leva sulla competitività economica delle risorse offerte dall'India. Le attività di ridefinizione delle risorse strumentali al business della Società continuerà con la cessione del patrimonio immobiliare non più funzionale alla nuova missione aziendale. Le risorse finanziarie liberate saranno utilizzate per acquisizioni di competenze utili ad ampliare la rosa dei servizi a maggior valore aggiunto offerti al mondo dell'auto e al di fuori di esso.

La focalizzazione sui nuovi mercati della mobilità sostenibile e delle serie limitate . La valorizzazione del brand

Il cambiamento epocale del mondo dell'automobile assieme al cambiamento radicale dei mercati da economie di possesso a economie di condivisione, apre opportunità amplissime alla Pininfarina. L'affermarsi della mobilità sostenibile, di vetture elettriche e ibride, a guida autonoma e dell'applicazione dell'Internet delle cose al mondo dell'automobile vede già oggi la Società attore protagonista. Il bisogno del consumatore finale di distinzione e di unicità e di personalizzazione dei prodotti genera opportunità illimitate alla Pininfarina attraverso la concezione e realizzazione di vetture uniche o in serie limitata. Questa tendenza non appartiene solo al mondo automobilistico, da dove la società trae legittimazione, ma anche ai settori dei beni durevoli e del life-style, ambiti dove l'unicità del brand Pininfarina crea un valore senza eguali. Con tali premesse, la Società proseguirà nella valorizzazione del proprio brand, estendendone l'uso in settori affini, che si affiancheranno a quello che ha caratterizzato la sua storia.

L'anno in corso e le sue opportunità

Il 2018 sarà un altro anno positivo per la Vostra Società, un anno di crescita sostenibile e profittevole che posizionerà la Pininfarina tra le società di maggior valore nel suo settore. Le prime indicazioni positive sul fronte dei ricavi arrivano dai riscontri che hanno fatto seguito alla entusiastica accoglienza riservata dai partecipanti all'ultimo salone dell'auto di Ginevra alla presentazione del prototipo marciante della H2 Speed, vettura da corsa elettrica alimentata a idrogeno a marchio Pininfarina e del concept HK G, vettura Gran Turismo ibrida, sviluppata per Hybrid Kinetic.

Il contributo della " gente " della Pininfarina

Infine, desideriamo ringraziare uomini e donne della Pininfarina che, anche in anni difficili, non hanno mai perso la fiducia nel futuro della Società ed hanno contribuito a costruirlo con determinazione, caparbietà e costruttiva leggerezza. Gli ottimi risultati del 2017 sono frutto del lavoro incessante di una moltitudine di persone che costituisce il vero capitale umano della Società. Al tempo stesso, ringraziamo tutti gli stakeholder per la fiducia che ci hanno concesso, in primis Voi Azionisti, che con il vostro sostegno e incitazione costanti, avete stimolato la crescita profittevole della Società. Siamo personalmente convinti che molto altro ancora possa essere creato a partire da Innovazione, Purezza, Eleganza, valori fondanti della Pininfarina. Il nostro impegno sarà, come sempre, appassionato ed incessante.

22 Marzo 2018

Silvio Pietro Angori Amministratore Delegato

Paolo Pininfarina Presidente

INDICE

Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione pag. 11
Evoluzione prevedibile della gestione pag. 27
Bilancio al 31 dicembre 2017 pag. 29
Note illustrative pag. 35
Altre informazioni pag. 61
Proposta di destinazione del risultato di esercizio pag. 62
Informazioni ai sensi dell'art. art.149 duodecies del Regolamento Consob pag. 65
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art.154 bis del D.Lgs. 58/98 pag. 66
Relazione del Collegio Sindacale pag. 67
Relazione della Società di Revisione pag. 78
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 pag. 85
Note illustrative pag. 92
Altre informazioni pag. 133
Informazioni ai sensi dell'art. art.149-duodecies del Regolamento Consob pag. 137
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98 pag. 140
Relazione del Collegio Sindacale pag. 141
Relazione della Società di Revisione pag. 143

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE

Considerazioni generali

Il Gruppo

L'esercizio 2017 si chiude per il gruppo Pininfarina con un valore della produzione di 87,1 milioni di euro in aumento del 26,4% rispetto al 2016, l'incremento ha riguardato tutti i settori di attività ma principalmente la fornitura di servizi di ingegneria in Italia.

Il Margine operativo lordo – positivo di 0,9 milioni di euro nel 2016 – aumenta a 7,5 milioni di euro con il contributo di tutte le società del gruppo ed in particolare della Pininfarina S.p.A..

Il Risultato operativo risulta positivo di 4,2 milioni di euro e si confronta con una perdita operativa di 2,9 milioni di euro sostenuta nel 2016, anche in questo caso il miglioramento è stato determinato dall'incremento del volume di attività in tutti i settori e/o dal miglioramento della redditività operativa tra i due anni in confronto.

La gestione finanziaria evidenzia al 31 dicembre 2017 oneri netti per 2,1 milioni di euro rispetto a proventi netti 2016 pari a 23,4 milioni di euro. Si ricorda che il 30 maggio 2016 entrò in vigore l'attuale Accordo di Riscadenziamento del debito con gli Istituti Finanziatori che determinò per la Capogruppo Pininfarina S.p.A. proventi da cancellazione di passività finanziarie per circa 26,5 milioni di euro.

Le imposte sul reddito ammontano a 0,8 milioni di euro (positive per 10 mila euro nel 2016).

Per effetto di quanto precede il risultato netto dell'esercizio 2017 risulta positivo per 1,3 milioni di euro e si confronta con un utile netto del 2016 pari a 20,5 milioni di euro (fortemente influenzato dagli effetti del sopra citato Accordo di Riscadenziamento del debito).

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2017ammonta a 58,8 milioni di euro con un incremento del 92,7% sul dato 2016 (30,5 milioni di euro) principalmente per l'aumento del capitale sociale di Pininfarina S.p.A. - conclusosi l'11 luglio 2017 – per un importo di 26,6 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta è positiva di 12 milioni di euro rispetto all'indebitamento netto di 17,7 milioni di euro del 31 dicembre 2016. Il miglioramento di 29,7 milioni di euro è dovuto per 16 milioni di euro all'azzeramento del debito verso la controllante PF Holdings BV (gruppo Mahindra) utilizzato in parziale pagamento per la sottoscrizione della quota di competenza delle nuove azioni rivenienti dall'aumento del capitale sociale di Pininfarina S.p.A. – per circa 10,6 milioni di euro agli introiti finanziari conseguenti alla sottoscrizione delle nuove azioni da parte degli azionisti e per 3,1 milioni di euro alla dinamica del capitale circolante del periodo.

Il personale al 31 dicembre 2017 risultava pari a 610 unità (578 un anno prima; + 5%).

Pininfarina S.p.A.

Per quanto riguarda la Pininfarina S.p.A i fatti salienti accaduti nel corso dell'esercizio 2017 sono da ricondursi alla conclusione dell'offerta in opzione di n. 24.120.480 azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale in forma scindibile e a pagamento deliberato dall'Assemblea degli azionisti il 21 novembre 2016. In data 9 giugno 2017 la Consob ha approvato la pubblicazione del Prospetto informativo relativo all'offerta in opzione ed il 12 giugno successivo è iniziato il processo di offerta. In data 11 luglio 2017 Pininfarina S.p.A. ha comunicato la conclusione della procedura dell'aumento di capitale in opzione che è risultato sottoscritto al 99,99% per un controvalore complessivo (inclusivo di sovrapprezzo) pari a euro 26.532.523,60. PF Holdings B.V., azionista di controllo della Società, ha contribuito all'operazione per un importo complessivo di euro 20.211.677,20; relativamente alle 54.287.128 azioni costituenti il nuovo capitale sociale (iscritto al Registro delle imprese di Torino a far data dal 17 luglio 2017) la sua quota di partecipazione è pari al 76,15%.

Contenzioso IVA

In data 14 marzo 2018 la cancelleria della Corte di Cassazione ha comunicato alla Società che il 10 maggio 2018 sarà trattata la causa relativa alla sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Torino del 17 febbraio 2010 che, accogliendo il ricorso in appello di Pininfarina S.p.A., aveva annullato gli avvisi di accertamento in materia IVA emessi dall'Agenzia delle Entrate per gli anni 2002, 2003. Resta invariata la valutazione di Pininfarina sul possibile esito positivo del contenzioso, essendo confidenti sulla fondatezza delle ragioni della Società.

Risorse umane ed ambiente

Le persone impiegate nel gruppo Pininfarina al 31 dicembre 2017 divise per settori di attività e paesi, sono dettagliate nel seguito.

Per settore

Ingegneria Operations Stile Staff TOTALE
2017 324 83 114 89 610
2016 318 75 98 87 578

Si ricorda che i dati riferiti al settore operations non includono 49 dipendenti trasferiti con effetto 1° aprile 2011 ad una società terza attraverso un accordo di affitto di ramo di azienda rinnovato sino al 31 dicembre 2022.

Per paese

Italia Germania Cina USA TOTALE
2017 333 233 34 10 610
2016 305 238 23 12 578

Attività di ricerca

Le attività di ricerca sostenute nel corso dell'anno 2017 sono relative al programma Horizon 2020, per il quale i due progetti attivi proseguono nella tempistica e con le modalità previste per completare i test virtuali sui materiali innovativi (leghe ad alta prestazione) per future applicazioni industriali - che si completerà nel secondo semestre 2018 - e per attività di ricerca relativa a nuove tecnologie di prototipazione rapida integrate nel processo di produzione con piena funzionalità e qualità estetica - che si completerà a fine 2019. I costi relativi alle attività svolte nel 2017 sono stati pari a 0,1 milioni di euro interamente spesati.

Pininfarina S.p.A.

Durante il 2017 non è stata attivata nessuna procedura di Cassa integrazione guadagni ordinaria,

Nel corso del 2017 non si sono registrati decessi sul lavoro o infortuni che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto a libro matricola; non si sono altresì evidenziati addebiti alla Società in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti o cause di mobbing.

Si è invece registrato il 7 aprile 2017 il decesso di un lavoratore della Società Italdesign mentre era all'interno della nostra Galleria del Vento a Grugliasco.

Alla Società non sono state effettuate contestazioni da parte delle autorità competenti ma solo nei confronti di due suoi procuratori.

Nel corso del 2017 non si sono registrati casi di transazioni su aspetti retributivi con dipendenti o ex dipendenti e non si sono registrati casi relativi a danni patrimoniali e/o non patrimoniali (es. danni biologici, morali, esistenziali, ecc.)

Per quanto riguarda gli investimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all'ambiente la Società pone la massima attenzione affinché i layout operativi e le macchine/attrezzature di lavoro siano costantemente aggiornati e/o migliorati in base alla normativa vigente. Per l'anno 2018 è previsto un importo spendibile a questo titolo per circa 850.000 euro.

A seguito del contratto di vendita (31 dicembre 2009) dello stabilimento di Grugliasco alla Società Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (SIT), nell'anno 2011 è stata condotta un'indagine ambientale presso il sito su cui è ubicato lo stesso stabilimento. È emerso il superamento in un punto del suolo, circoscritto e limitato, del valore di legge per il parametro Idrocarburi.

L'Azienda ha immediatamente dato corso all'iter di bonifica previsto dalla normativa ambientale.

In sede di approvazione del documento di analisi del rischio è sorto un contenzioso con il Comune di Grugliasco, con particolare riguardo alla richiesta della P.A. di estendere le indagini all'intero sito, ritenuto erroneamente "dismesso".

E' pendente ricorso dinanzi al Consiglio di Stato; l'udienza di merito non è stata ancora fissata.

In relazione al suddetto sito di proprietà della Società Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (già di Pininfarina fino al dicembre 2009) è sorto un contenzioso dinanzi al T.A.R. Piemonte tra la stessa SIT S.r.l. il Comune di Grugliasco: il Comune ha contestato a SIT l'abbandono di rifiuti.

Nel ricorso con istanza cautelare proposto da SIT S.r.l. si sosteneva una ipotesi di parziale responsabilità in capo a Pininfarina S.p.A..

Pininfarina si è costituita in giudizio. Il T.A.R., con Ordinanza n. 53/2017, ha respinto l'istanza cautelare proposta da S.I.T. S.r.l., con una motivazione ampiamente favorevole a Pininfarina S.p.A., ritenendo, tra l'altro, che l'ordine di rimozione di rifiuti abbandonati fosse stato "correttamente" rivolto all'attuale proprietaria SIT.

La situazione allo stato attuale vede l'Azienda comunque proattiva, nei confronti dei soggetti istituzionali, per gestire la situazione ambientale per la parte di propria competenza. A gennaio 2018 è stato contattato il Comune di Grugliasco per approfondire i necessari passi successivi.

Per quanto riguarda le politiche di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti la Società adotta una politica ambientale, resa nota anche attraverso il proprio sito internet.

Pininfarina S.p.A. si è dotata inoltre di un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo le norme UNI EN ISO 14001 del 2004. Nel 2017 il Sistema di Gestione Ambientale dell'Azienda è stato oggetto della verifica periodica di mantenimento sugli stabilimenti italiani da parte di organismo terzo notificato; tale verifica ha avuto esito positivo. L'Azienda ha intrapreso le attività necessarie al passaggio del Sistema di Gestione Ambientale alle nuove norme UNI EN ISO 14001:2015 per la verifica di ricertificazione da parte di organismo terzo notificato che avverrà nel 2018.

Andamento dei settori di attività nel 2017

Operations

Il settore accoglie, oltre alle attività di vendita di ricambi per vetture prodotte negli anni precedenti, i proventi derivanti dalle licenze del marchio nel settore automotive e dall'affitto di ramo di azienda, i costi degli enti di supporto e della gestione del patrimonio immobiliare della capogruppo Pininfarina S.p.A.. L'esercizio 2017 mostra un valore della produzione di 10,2 milioni di euro (11,4 milioni nel 2016;-10,5%) pesando, sul totale del valore della produzione consolidata, per il 11,7% (16,6% l'anno precedente). La riduzione deriva sostanzialmente dal rinnovo del contratto di affitto di ramo di azienda che dal 1° gennaio 2017 prevede un valore annuo inferiore di 1,8 milioni di euro rispetto alle condizioni precedenti. Il risultato operativo di settore è negativo di 5,2 milioni di euro rispetto alla perdita di 4 milioni di euro un anno prima.

Servizi

Il settore dei servizi, che raggruppa le attività di design, industrial design ed engineering, mostra un valore della produzione pari a 76,9 milioni di euro (57,4 milioni al 31 dicembre 2016; +34%), Il forte incremento è dovuto essenzialmente alle maggiori attività di ingegneria e stile svolte in Italia. Il contributo al dato complessivo di Gruppo risulta del 88,3% (83,4% l'anno prima). Il risultato operativo di settore è positivo di 9,4 milioni di euro in deciso aumento rispetto agli 1,2 milioni di euro del 2016.

Le principali attività in Italia del settore servizi nel 2017 sono state:

Design

Le attività di design sono state fornite principalmente a clienti europei e cinesi; tra le realizzazioni di maggior rilievo presentate al pubblico ricordiamo che al Salone internazionale dell'auto di Ginevra 2017 Pininfarina ha svelato due inedite concept car : la Fittipaldi EF7 Vision Gran Turismo (auto da pista ad altissime prestazioni) e la H600 berlina di lusso a propulsione ibrida (sviluppata per il cliente Hybrid Kinetic Group). La H600, insieme a due S.U.V.a 5 e 7 posti (H550 e H750) è stata inoltre presentata al Salone internazionale dell'Auto di Shanghai.

Industrial Design

I servizi di industrial design si sono rivolti come di consueto ad una molteplicità di clienti e settori, le attività principali hanno riguardato oltre al comparto industriale anche l'architettura, l'arredamento per esterni ed interni, bici elettriche, sistemi di scrittura ed altro. Tra i premi ricevuti per la qualità delle realizzazioni si segnalano: Premio "Via della Seta" nell'ambito dei China Awards 2017 organizzati dalla Fondazione Italia Cina, Premio "Oasis Ambiente 2017" per l'ecosostenibilità, il Red Dot Design Award 2017 per la Forever Pininfarina AERO, il Design Award 2017 per la bici elettrica E-voluzione e il Good Design Award per la cucina Snaidero Aria by Pininfarina.

Ingegneria

Nel corso del 2017 sono iniziate nuove e importanti attività di ingegneria con clienti cinesi e iraniani, mentre sono proseguite quelle con i clienti tradizionali europei. I servizi offerti dalla galleria del vento si sono mantenuti elevati – per il quarto anno consecutivo - in termini di attività e di redditività anche grazie al mantenimento di un portafoglio Clienti diversificato e di primissimo livello in termini di rappresentanza dei principali costruttori mondiali.

Informazioni richieste dalla Consob ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs. N.58/98

  • 1) La posizione finanziaria netta della Pininfarina S.p.A. e del Gruppo Pininfarina, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine sono esposte rispettivamente a pagina 20 ed a pagina 25 del presente documento;
  • 2) non risultano posizioni debitorie scadute del gruppo Pininfarina (di natura commerciale, finanziaria, tributaria e previdenziale). Non risultano eventuali iniziative di reazioni dei creditori del Gruppo;
  • 3) i rapporti verso parti correlate della Pininfarina S.p.A. e del gruppo Pininfarina sono esposti a pagina 61 ed a pagina 133 del presente documento;
  • 4) l'Accordo di riscadenziamento in essere prevede un unico covenant finanziario costituito da un livello minimo di patrimonio netto consolidato (30.000.000 di euro) da verificarsi trimestralmente a partire dal 31 marzo 2018;
  • 5) il piano di ristrutturazione del debito finanziario della Pininfarina S.p.A. procede secondo gli accordi in essere;
  • 6) l'implementazione del piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. in data 27 novembre 2015 - procede secondo quanto previsto.

Le società del Gruppo

Pininfarina S.p.A.

€/Milioni 31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Valore della Produzione 53,5 36,8 16,7
Risultato Operativo 2,2 (2,3) 4,5
Risultato Netto 0,6 23,3 (22,7)
Posizione Finanziaria netta 7,5 (22,7) 30,2
Patrimonio netto 59,8 32,0 27,8
Dipendenti (n.ro) al 31/12 303 278 25

Gruppo Pininfarina Extra

€/Milioni 31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Valore della Produzione 8,4 7,8 0,6
Risultato Operativo 1,9 1,0 0,9
Risultato Netto 1,5 0,9 0,6
Posizione Finanziaria netta 3,8 3,4 0,4
Patrimonio netto 7,2 6,4 0,8
Dipendenti (n.ro) al 31/12 40 39 1

Gruppo Pininfarina Deutschland

€/Milioni 31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Valore della Produzione 21,8 22,5 (0,7)
Risultato Operativo (0,5) (2,0) 1,5
Risultato Netto (0,5) (2,0) 1,5
Posizione Finanziaria netta (0,1) 0,7 (0,8)
Patrimonio netto 18,1 18,6 (0,5)
Dipendenti (n.ro) al 31/12 233 238 (7)

Pininfarina Automotive Engineering Shanghai Co Ltd

€/Milioni 31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Valore della Produzione 4,3 2,9 1,4
Risultato Operativo 0,6 0,3 0,3
Risultato Netto 0,4 0,3 0,1
Posizione Finanziaria netta 0,8 1,0 (0,2)
Patrimonio netto 1,0 0,7 0,3
Dipendenti (n.ro) al 31/12 34 23 10

Altre informazioni

Dalla data di chiusura dell'esercizio 2017 nessuna società del Gruppo ha deliberato la distribuzione di dividendi alla Pininfarina S.p.A. .

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione all'art. 123 bis comma 3 del TUF si rende noto che le informazioni sull'adesione ai codici di comportamento (Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari) sono disponibili sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Finanza", nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.

Relazione sulla remunerazione

In relazione all'art. 84 quater del Regolamento Emittenti si rende noto che la Relazione sulla remunerazione 2017 sarà disponibile sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Finanza", nonché attraverso le altre modalità e nei tempi previsti dalla vigente normativa.

Dichiarazione consolidata sulle informazioni non finanziarie

In relazione agli obblighi previsti dal D.Lgs 254/2016 in materia di dichiarazione consolidata sulle informazioni non finanziarie si rende noto che il documento è disponibile sul sito internet della società (www.pininfarina.com) nella sezione "Finanza", nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.

Analisi dei risultati reddituali e della situazione patrimoniale e finanziaria della Pininfarina S.p.A.

Il risultato reddituale

I ricavi netti ammontano a 46,6 milioni di euro contro 31,6 milioni di euro del 2016. La composizione dei ricavi è la seguente: il fatturato per prestazioni di servizi è risultato di 41 milioni di euro pari al 87,9% del totale (24,8 milioni di euro nel 2016; 78,4% sul totale fatturato), le vendite di ricambi, attrezzature e modelli sono state di 5,6 milioni di euro, corrispondenti al 12,1% (6,8 milioni di euro nel 2016, 21,6% sul totale fatturato). Le esportazioni dirette rappresentano il 69,9% dei ricavi (71,2% nel 2016), di cui 13,6% nell'ambito della UE e il 56,3% extra UE. I rapporti con le consociate hanno inciso per il 1,5% (3,2% nell'esercizio precedente).

La variazione delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione ha cambiato segno ed è positiva per 0,3 milioni di euro (negativa per 4,0 milioni di euro nel 2016). Gli altri ricavi e proventi saldano a 6,6 milioni di euro (9,2 milioni di euro nel 2016), la diminuzione è principalmente dovuta ai canoni rivenienti dal contratto di affitto di ramo d'azienda e alle royalties corrisposte dal Gruppo Bolloré relativamente alle vetture elettriche prodotte nello stabilimento di Bairo Canavese.

Il valore della produzione al 31 dicembre 2017 è risultato quindi pari a 53,5 milioni di euro in forte aumento rispetto ai 36,8 milioni di euro del 31 dicembre 2016 (45,3%).

Le plusvalenze nette su cessione di immobilizzazioni, pari a 137 mila euro si riferiscono alla cessione di due unità immobiliari site nel Comune di Torino e due vetture aziendali (1,9 mila euro nel 2016).

I costi per l'acquisto di materiali e servizi esterni sono aumentati di 10,6 milioni di euro: si è passati infatti da 14,7 a 25,3 milioni di euro. L'incidenza sul valore della produzione è aumentata dal 40% al 47,4%.

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 85 mila euro (positiva per 54 mila euro nel 2016).

Il valore aggiunto salda a 28,4 milioni di euro contro i 22,1 milioni di euro dell'esercizio precedente. La sua incidenza sul valore della produzione è del 53,1% contro il 60,1% del 2016.

Il costo del lavoro è aumentato passando da 22,2 milioni di euro a 23,7 milioni di euro. Esso incide sul valore della produzione per il 44,4% contro il 60,4% di un anno prima.

Il margine operativo lordo espone un saldo positivo di 4.6 milioni di euro (8,6% sul valore della produzione) contro un valore negativo di 116 mila euro dell'esercizio precedente (-0,3% sul valore della produzione).

Gli ammortamenti ammontano a 2,2 milioni di euro superiori per 17 mila euro rispetto al dato 2016. L'incidenza sul valore della produzione è del 4,2% (6,0% un anno prima).

Gli accantonamenti, le riduzioni di fondi e le svalutazioni risultano negativi di 186 mila euro (positivi di 82 mila euro al 31 dicembre 2016). Gli accantonamenti (al netto degli utilizzi) risultano negativi per 186 mila euro (positivi per 79 mila di euro nel 2016) mentre non sono state rilevate revisioni di stima dei fondi per rischi ed oneri (3 mila euro nel 2016).

Il risultato operativo è di 2,2 milioni euro (4,1% del valore della produzione) contro un saldo negativo per 2,3 milioni di euro dell'esercizio precedente (-6,1% del valore della produzione).

L'esercizio 2017 evidenzia oneri finanziari netti pari a 1,4 milioni di euro contro i 1,1 milioni di euro del 2016. L'incidenza sul valore della produzione è stata del 2,6% (3,1% nel 2016).

Il risultato lordo è positivo di 0,9 milioni di euro (1,6% sul valore della produzione), rispetto al valore positivo di 23,1 milioni di euro del 2016 (62,7% sul valore della produzione) che accoglieva l'iscrizione di un provento da cancellazione di passività finanziaria pari a 26,5 milioni di euro. Le imposte dell'esercizio espongono un saldo negativo per 242 mila euro rispetto ad un valore positivo di 190 mila euro un anno prima.

L'esercizio chiude quindi con un utile netto di 0,6 milioni di euro (1,1% sul valore della produzione) a fronte di utile netto di 23,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016 (63,2% sul valore della produzione e sul quale aveva pesato il citato provento da cancellazione relativo agli accordi di riscadenzamento).

Conto economico riclassificato

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
2017 % 2016 % Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 46.592 87,14 31.630 85,93 14.962
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione 312 0,58 (4.032) (10,95) 4.344
Altri ricavi e proventi 6.568 12,28 9.210 25,02 (2.642)
Valore della produzione 53.472 100,00 36.808 100,00 16.664
Plus./(minus.) nette su cessioni immob. 137 0,26 2 0,01 135
Acquisti di materiali e servizi esterni (*) (25.316) (47,35) (14.738) (40,04) (10.578)
Variazione rimanenze materie prime 85 0,16 54 0,15 31
Valore aggiunto 28.378 53,07 22.126 60,11 6.252
Costo del lavoro (**) (23.747) (44,41) (22.242) (60,43) (1.505)
Margine operativo lordo 4.631 8,66 (116) (0,32) 4.747
Ammortamenti (2.233) (4,17) (2.216) (6,02) (17)
(Accantonamenti), riduzioni fondi e (svalutazioni) (186) (0,35) 82 0,22 (268)
Risultato operativo 2.212 4,14 (2.250) (6,11) 4.462
Proventi / (oneri) finanziari netti (1.361) (2,55) (1.132) (3,08) (229)
Provento da estinzione delle passività finanziarie - - 26.459 71,88 (26.459)
Risultato lordo 851 1,59 23.077 62,70 (22.226)
Imposte sul reddito ( 242) (0,45) 190 0,52 (432)
Utile / (perdita) dell'esercizio 609 1,14 23.267 63,21 (22.658)

(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi: 9 nel 2016 e 1 euro/migliaia nel 2017.

(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione per 701 euro/migliaia nel 2016 e per 9 euro/migliaia nel 2017.

Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:

  • La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è composta dalle voci Materie prime e componenti, Altri costi variabili di produzione, Servizi di engineering variabili esterni, Plusvalenze e minusvalenze su cambi e Spese diverse.

  • La voce Ammortamenti è composta dalle voci Ammortamenti materiali e Ammortamenti immateriali.

  • La voce (Accantonamenti)/Riduzione Fondi e (Svalutazioni) comprende le voci (Accantonamenti) / Riduzione Fondi e (Svalutazioni) e Accantonamento per rischio su magazzino

  • La voce Proventi (Oneri) finanziari netti è composta dalle voci Proventi (oneri) finanziari netti e Dividendi.

La situazione patrimoniale

Le immobilizzazioni nette ammontano a 62,4 milioni di euro rispetto a 62,5 milioni di euro del 2016 con una diminuzione di 0,1 milioni di euro.

Nel dettaglio: le immobilizzazioni immateriali diminuiscono di 0,1 milioni di euro (incrementi per acquisti pari a 190 mila euro al netto di ammortamenti per 325 mila euro); le immobilizzazioni materiali aumentano complessivamente di 0,3 milioni di euro, per il saldo netto tra l'incremento di 2,2 milioni di euro principalmente per l'acquisto di macchinari ed il decremento di 1,9 milioni di euro per ammortamenti; le partecipazioni restano invariate rispetto al precedente esercizio.

Il capitale di esercizio è negativo di 6,1 milioni di euro rispetto ad un valore sempre negativo di 3,6 milioni di euro un anno prima. Il fondo trattamento di fine rapporto è pari a 4,0 milioni di euro, diminuisce di 0,2 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2016 principalmente per le liquidazioni corrisposte al personale cessato.

Il fabbisogno netto di capitale si riduce dai 54,7 milioni di euro del 2016 ai 52,3 milioni del 2017 ed è finanziato da:

  • il patrimonio netto, pari a 59,8 milioni di euro in aumento di 27,8 milioni di euro rispetto a 32 milioni di euro di un anno prima prevalentemente in seguito all'aumento di capitale realizzato nell'esercizio;
  • la posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre 2017 è positiva per 7,5 milioni di euro, è migliorata di 30,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (-22,7 milioni di euro). L'andamento è dovuto principalmente all'incremento della liquidità pari a 10,6 milioni di euro e all'azzeramento del debito nei confronti dell'azionista di maggioranza PF Holdings B.V. (gruppo Mahindra) pari a 16 milioni derivanti dall'aumento di capitale ed alla dinamica capitale circolante del periodo.

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Riclassificata

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Immobilizzazioni immateriali nette 451 585 (134)
Immobilizzazioni materiali nette 40.406 40.360 46
Partecipazioni 21.578 21.578 -
Totale A 62.435 62.523 (88)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze di magazzino 1.407 1.010 397
Crediti commerciali netti e altri crediti 22.193 10.180 12.013
Attività destinate alla vendita 252 - 252
Debiti verso fornitori (24.616) (9.844) (14.772)
Fondi per rischi ed oneri (589) (414) (175)
Altre passività (4.750) (4.489) (261)
Totale B (6.103) (3.557) (2.546)
Capitale investito netto (C=A+B) 56.332 58.966 (2.634)
Fondo trattamento di fine rapporto (D) 4.047 4.225 (178)
Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) 52.285 54.741 (2.456)
Patrimonio netto (F) 59.795 32.005 27.790
Posizione finanziaria netta (G)
Debiti finanziari a m/l termine 22.725 24.235 (1.510)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto (30.235) (1.499) (28.736)
Totale G (7.510) 22.736 (30.246)
Totale come in E (H=F+G) 52.285 54.741 (2.456)

Posizione Finanziaria Netta

(espressi in migliaia di euro)

Dati
al
31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 34.064 21.149 12.915
Attività correnti possedute per negoziazione - - -
Passività leasing finanziario a breve - - -
Debiti finanz. v.so parti correlate (335) (16.282) 15.947
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (3.494) (3.368) (126)
Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) 30.235 1.499 28.736
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 1.500 1.686 (186)
Passività leasing finanziario a medio lungo - - -
Debiti a medio-lungo verso banche (24.225) (25.921) 1.696
Debiti finanziari a m/l termine (22.725) (24.235) 1.510
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 7.510 (22.736) 30.246

Indebitamento Finanziario Netto

(CESR/05-04b)

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Cassa (34.064) (21.149) (12.915)
Altre disponibilità liquide - - -
Titoli detenuti per la negoziazione - - -
Totale liquidità (A.)+(B.)+(C.) (34.064) (21.149) (12.915)
Crediti finanziari correnti - - -
Debiti bancari correnti - - -
Finanziamenti bancari garantiti-quota corrente - - -
Finanziamenti bancari non garantiti-quota corrente 3.494 3.368 126
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.494 3.368 126
Altri debiti finanziari correnti 335 16.282 (15.947)
Indebitamento finanziario corrente (F.)+(G.)+(H.) 3.829 19.650 (15.821)
Indebitamento / (Posizione) Finanziaria netta corrente (30.235) (1.500) (28.735)
Finanziamenti bancari garantiti-quota non corrente - - -
Finanziamenti bancari non garantiti-quota non corrente 24.225 25.921 (1.696)
Debiti bancari non correnti 24.225 25.921 (1.696)
Obbligazioni emesse - - -
Altri debiti finanziari non correnti - - -
Indebitamento finanziario netto non corrente (K.)+(L.)+(M.) 24.225 25.921 (1.696)
Indebitamento finanziario netto (J+N) (6.010) 24.421 (30.431)

Il prospetto dell'"Indebitamento Finanziario Netto" è sopra presentato nel formato suggerito dalla comunicazione CONSOB DEM n. 6064293 del 28 luglio 2006 in recepimento della raccomandazione CESR (ora ESMA) /05-04b. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento Finanziario Netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione Finanziaria Netta", esposto alla pagina precedente, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

La differenza tra il valore della "Posizione Finanziaria Netta" e dell'"Indebitamento Netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente a:

  • Al 31 dicembre 2016: euro 1.686 migliaia
  • Al 31 dicembre 2017: euro 1.500 migliaia

Informazioni richieste dalla Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 sugli effetti derivanti dalle operazioni con le parti correlate della Capogruppo

Ai sensi della Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 la Pininfarina S.p.A. ha evidenziato i rapporti economici con parti correlate nel prospetto contenuto a pagina 60.

I rapporti patrimoniali e finanziari con parti correlate non sono stati inclusi in un prospetto separato poiché evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del rendiconto finanziario, contenuti rispettivamente alle pagine 30, 31 e a pagina 32. I commenti alle voci sono contenuti nelle note illustrative del bilancio di esercizio.

Analisi dei risultati reddituali e della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo Pininfarina

Il risultato reddituale

I ricavi netti ammontano a 79,6 milioni di euro in aumento di 16,9 milioni di euro rispetto al corrispondente dato dell'esercizio precedente (62,7 milioni di euro). La variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione ha cambiato segno ed è positiva per 50 mila euro (negativa per 4,0 milioni di euro nell'esercizio precedente). Gli altri ricavi e proventi ammontano a 7,4 milioni di euro rispetto ai 10,2 milioni di euro di un anno prima e sono costituiti prevalentemente dai ricavi dell'affitto di ramo di azienda e delle royalties di pertinenza della Capogruppo.

Il valore della produzione consolidato al 31 dicembre 2017 è risultato pari a 87,1 milioni di euro rispetto ai 68,9 milioni di euro di un anno prima. L'incremento del 26,4% è dovuto prevalentemente alle attività di ingegneria realizzate in Italia. La sua ripartizione per settori di attività è esposta alla pagina 112. Le plusvalenze nette su cessioni di immobilizzazioni nel 2017 ammontano a 136,8 mila euro (si riferiscono a vendite realizzate dalla Pininfarina S.p.A. relative a due unità immobiliari e due vetture ad uso aziendale, a fronte di un dato 2016 pari a 14,5 mila euro (relativi alla vendita di macchinari).

I costi operativi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze, ammontano a 35,2 milioni di euro (24,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016; 41,9%);

Il valore aggiunto salda a 52,1 milioni di euro rispetto ai 44,1 milioni di euro di un anno prima, l' incremento in valore assoluto è pari a 8 milioni di euro.

Il costo del lavoro ammonta a 44,6 milioni di euro (43,2 milioni di euro un anno prima).

Il margine operativo lordo è positivo di 7,5 milioni di euro in miglioramento rispetto all'esercizio precedente che esponeva un valore positivo di 0,9 milioni di euro, grazie al maggior contributo di tutte le società del gruppo ed in particolare della Capogruppo.

Gli ammortamenti ammontano a 3,0 milioni di euro con una diminuzione di 0,1 milioni di euro (3,1 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Gli accantonamenti, le riduzioni di stima dei fondi e svalutazioni risultano negativi per 0,2 milioni di euro (valore negativo di 0,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Gli accantonamenti (al netto degli utilizzi) risultano pari a 0,2 milioni di euro (0,6 milioni di euro nel 2016) mentre non sono state rilevate revisioni di stima dei fondi per rischi e oneri (3 mila euro nel 2016).

Il risultato operativo è di conseguenza positivo per 4,2 milioni di euro (negativo di 2,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

La gestione finanziaria evidenzia oneri finanziari netti per 2,1 milioni di euro (oneri di 3,1 milioni di euro un anno prima). Il decremento è dovuto principalmente alla diminuzione degli oneri finanziari di competenza della Capogruppo. Le imposte sono negative per 821 mila euro rispetto al saldo positivo di 10 mila euro nel precedente esercizio.

Il risultato di esercizio 2017 evidenzia quindi un utile di 1,3 milioni di euro che si confronta con l'utile realizzato nell'esercizio 2016 pari a 20,5 milioni di euro comprensivo del provento da cancellazione di passività finanziaria per 26,5 milioni di euro derivante dall'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto dalla Capogruppo.

Conto economico consolidato riclassificato

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
2017 % 2016 % Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 79.642 91,44 62.660 90,98 16.982
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione 50 0,06 (4.018) (5,82) 4.068
Altri ricavi e proventi 7.410 8,50 10.227 14,84 (2.817)
Valore della produzione 87.102 100,00 68.869 100,00 18.233
Plus./(minus.) nette su cessioni immob. 137 0,16 14 0,02 123
Acquisti di materiali e servizi esterni (*) (35.245) (40,46) (24.840) (36,07) (10.405)
Variazione rimanenze materie prime 85 0,10 54 0,08 31
Valore aggiunto 52.079 59,80 44.097 64,03 7.982
Costo del lavoro (**) (44.596) (51,20) (43.231) (62,77) (1.365)
Margine operativo lordo 7.483 8,60 866 1,26 6.617
Ammortamenti (3.023) (3,47) (3.143) (4,56) 120
(Accantonamenti), riduzioni fondi e (svalutazioni) (232) (0,27) (601) (0,87) 369
Risultato operativo 4.228 4,86 (2.878) (4,17) 7.106
Proventi / (oneri) finanziari netti (2.107) (2,42) (3.074) (4,46) 967
Provento da estinzione delle passività finanziarie - - 26.459 38,42 (26.459)
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 12 0,01 14 0,02 (2)
Risultato lordo 2.133 2,45 20.521 29,81 (18.388)
Imposte sul reddito (821) (0,94) 10 0,01 (831)
Utile / (perdita) dell'esercizio 1.312
-
1,51
-
20.531
-
29,82
-
(19.219)
-

(*) La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è esposta al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per 62 euro/migliaia nel 2016 e per 1 euro/migliaia nel 2017

(**) La voce Costo del lavoro è riportata al netto dell'utilizzo del fondo ristrutturazione per 701 euro/migliaia nel 2016 e per 9 euro/migliaia nel 2016.

Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di bilancio e gli schemi riclassificati:

  • La voce Acquisti di materiali e servizi esterni è composta dalle voci Materie prime e componenti, Altri costi variabili di produzione, Servizi di engineering variabili esterni, Plusvalenze e minusvalenze su cambi e Spese diverse.

  • La voce Ammortamenti è composta dalle voci Ammortamenti materiali e Ammortamenti immateriali.

  • La voce (Accantonamenti)/Riduzione Fondi e (Svalutazioni) comprende le voci (Accantonamenti) / Riduzione Fondi e (Svalutazioni) e Accantonamento per rischio su magazzino.

  • La voce Proventi (Oneri) finanziari netti è composta dalle voci Proventi (oneri) finanziari netti e Dividendi.

La situazione patrimoniale

Il fabbisogno netto di capitale al 31 dicembre 2017 diminuisce rispetto all'esercizio precedente di 1,3 milioni di euro per effetto della diminuzione delle immobilizzazioni nette e dell'importo richiesto dalla dinamica del capitale di esercizio.

In dettaglio:

le immobilizzazioni nette totalizzano complessivamente a 51,6 milioni di euro (- 0,7 milioni di euro rispetto al 2016) con una riduzione delle immobilizzazioni immateriali di 0,1 milioni di euro ed una diminuzione delle immobilizzazioni materiali e delle partecipazioni di 0,6 milioni di euro;

Il capitale di esercizio si riduce di 0,7 milioni di euro ed ammonta a euro 58 mila (positivo di 0,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016);

Il fondo trattamento di fine rapporto ridotto a 4,8 milioni di euro rispetto ai 4,9 milioni di euro dell'anno in confronto a seguito delle liquidazioni corrisposte al personale cessato.

Il fabbisogno di capitale è finanziato da:

  • Il patrimonio netto che aumenta di 28,3 milioni di euro passando dai 30,5 milioni di euro del 2016 ai 58,8 milioni di euro del 31 dicembre 2017. L'incremento è sostanzialmente ascrivibile all'aumento di capitale della Capogruppo;
  • la posizione finanziaria netta, positiva di 12 milioni di euro, è in forte miglioramento rispetto ai - 17,7 milioni di euro del 31 dicembre 2016 prevalentemente per l'effetto dell'aumento di capitale della Pininfarina S.p.A..

Raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo con i dati consolidati

Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio 2017 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 della Pininfarina S.p.A. con gli analoghi valori del gruppo Pininfarina.

Risultato del periodo Patrimonio netto
2017 2016 31.12.2017 31.12.2016
Bilancio del periodo Pininfarina SpA 608.558 23.267.243 59.795.432 32.006.165
- Contribuzione società controllate
- Avviamento Pininfarina Extra Srl
- Storno licenza d'uso marchio in Germania
- Dividendi infragruppo
1.409.179
-
-
(717.800)
(819.142)
-
-
(1.931.200)
4.700.894
1.043.497
(6.749.053)
-
4.149.250
1.043.497
(6.749.053)
-
- Valutazione partecipazioni al patrimonio netto 11.772 14.307 11.772 14.307
Bilancio del periodo consolidato 1.311.709 20.531.208 58.802.542 30.464.166

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata Riclassificata

Dati
al
31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Immobilizzazioni immateriali nette 1.672 1.809 (137)
Immobilizzazioni materiali nette 49.557 50.111 (554)
Partecipazioni 349 337 12
Totale A 51.578 52.257 (679)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze di magazzino 1.876 1.749 127
Crediti commerciali netti e altri crediti 31.439 18.376 13.063
Attività destinate alla vendita 252 - 252
Imposte anticipate 881 1.002 (121)
Debiti verso fornitori (26.784) (12.925) (13.859)
Fondi per rischi ed oneri (596) (421) (175)
Altre passività (*) (7.010) (6.981) (29)
Totale B 58 800 (742)
Capitale investito netto (C=A+B) 51.636 53.057 (1.421)
Fondo trattamento di fine rapporto (D) 4.789 4.927 (138)
Fabbisogno netto di capitale (E=C-D) 46.847 48.130 (1.283)
Patrimonio netto (F) 58.803 30.464 28.339
Posizione finanziaria netta (G)
Debiti finanziari a m/l termine 24.275 25.997 (1.722)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebit. Netto (36.231) (8.331) (27.900)
Totale G (11.956) 17.666 (29.622)
Totale come in E (H=F+G) 46.847 48.130 (1.283)

(espressi in migliaia di euro)

(*) La voce "Altre passività" si riferisce alle seguenti voci di stato patrimoniale: imposte differite, altri debiti, fondo imposte correnti e altre passività.

Posizione finanziaria netta consolidata

(espressi in migliaia di euro)

Dati
al
31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Cassa e disponibilità liquide 39.785 27.783 12.002
Passività leasing finanziario a breve - - -
Debiti finanz. v.so parti correlate e joint ventures - (16.024) 16.024
Debiti a medio-lungo verso banche quota a breve (3.554) (3.428) (126)
Disponibilità monetarie nette / (Indebit. Netto) 36.231 8.331 27.900
Finanziamenti e crediti a medio lungo v.so terzi - - -
Finanz. e cred. a M/L v.so correlate 100 134 (34)
Passività leasing finanziario a medio lungo - - -
Debiti a medio-lungo verso banche (24.375) (26.131) 1.756
Debiti finanziari a m/l termine (24.275) (25.997) 1.722
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 11.956 (17.666) 29.622

Indebitamento Finanziario Netto Consolidato

(raccomandazioni CESR/05-04b – Reg. Europeo 809/2004)

(espressi in migliaia di euro)

Dati al
31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Cassa (39.785) (27.783) (12.002)
Altre disponibilità liquide - - -
Titoli detenuti per la negoziazione - - -
Totale liquidità (A.)+(B.)+(C.) (39.785) (27.783) (12.002)
Crediti finanziari correnti - - -
Debiti bancari correnti - - -
Finanziamenti bancari garantiti-quota corrente 6
0
6
0
-
Finanziamenti bancari non garantiti-quota corrente 3.494 3.368 126
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.554 3.428 126
Altri debiti finanziari correnti - 16.024 (16.024)
Indebitamento finanziario corrente (F.)+(G.)+(H.) 3.554 19.452 (15.898)
Indebitamento / (Posizione) Finanziaria netta corrente (36.231) (8.331) (27.900)
Finanziamenti bancari garantiti-quota non corrente 150 210 (60)
Finanziamenti bancari non garantiti-quota non corrente 24.225 25.921 (1.696)
Debiti bancari non correnti 24.375 26.131 (1.756)
Obbligazioni emesse - - -
Altri debiti finanziari non correnti - - -
Indebitamento finanziario netto non corrente (K.)+(L.)+(M.) 24.375 26.131 (1.756)
Indebitamento finanziario netto (J+N) (11.856) 17.800 (29.656)

Il prospetto dell'"Indebitamento Finanziario Netto" è sopra presentato nel formato suggerito dalla comunicazione CONSOB DEM n. 6064293 del 28 luglio 2006 in recepimento della raccomandazione CESR (ora ESMA) /05-04b. Tale prospetto, avendo come oggetto l'"Indebitamento Finanziario Netto", evidenzia le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla "Posizione Finanziaria Netta", alla pagina precedente, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.

La differenza tra il valore della "Posizione Finanziaria Netta" e dell'"Indebitamento Netto" è imputabile al fatto che l'"Indebitamento Finanziario Netto" non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze, alle rispettive date di riferimento, ammontano complessivamente a:

  • Al 31 dicembre 2016: euro 134 migliaia
  • Al 31 dicembre 2017: euro 100 migliaia

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le previsioni per il 2018 - inerenti i dati consolidati del valore della produzione, risultato operativo e posizione finanziaria netta - indicano un miglioramento rispetto ai corrispondenti valori consuntivati nel 2017.

L'Amministratore Delegato (Dott. Silvio Pietro Angori)

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Ing. Paolo Pininfarina)

Pininfarina S.p.A.

Bilancio al 31 dicembre 2017

Situazione Patrimoniale – Finanziaria

Note 31.12.2017 31.12.2016
Terreni e fabbricati 1 34.618.826 35.948.194
Terreni
Fabbricati
7.655.314
26.963.512
7.655.314
28.292.880
Immobili in leasing - -
Impianti e macchinari 1 4.731.532 3.656.844
Macchinari 1.425.392 391.600
Impianti 3.306.140 3.265.244
Macchinari e attrezzature in leasing
Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni
1 -
807.183
-
755.208
Arredi e attrezzature 19.329 13.505
Hardware e software 371.284 339.981
Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli 416.570 401.722
Immobilizzazioni in corso 248.803 -
Immobilizzazioni materiali 40.406.344 40.360.246
Investimenti immobiliari - -
Avviamento - -
Licenze e marchi
Altre
2 450.680
-
585.375
-
Immobilizzazioni immateriali 450.680 585.375
Imprese controllate 3 21.577.447 21.577.447
Imprese collegate - -
Joint ventures - -
Altre imprese 4 645 645
Partecipazioni 21.578.092 21.578.092
Imposte anticipate 16 - -
Attività possedute sino alla scadenza - -
Finanziamenti e crediti 5 1.500.000 1.686.303
Verso terzi - -
Verso parti correlate
Attività non correnti possedute per la vendita
1.500.000
-
1.686.303
-
Attività finanziarie non correnti 1.500.000 1.686.303
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 63.935.116 64.210.016
Materie prime 200.895 116.011
Prodotti in corso di lavorazione
Prodotti finiti
-
38.133
-
71.803
Magazzino 6 239.028 187.814
Lavori in corso su ordinazione 7 1.168.154 822.643
Attività correnti destinate alla negoziazione - -
Finanziamenti e crediti
Verso terzi
-
-
-
-
Verso parti correlate - -
Attività correnti possedute per la vendita - -
Attività finanziarie correnti - -
Strumenti finanziari derivati - -
Crediti verso clienti 8 9.756.817 5.435.882
Verso terzi 8.948.194 4.266.883
Verso parti correlate 808.623 1.168.999
Altri crediti 9 12.435.776 4.742.947
Crediti commerciali e altri crediti 22.192.593 10.178.829
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari a breve termine
9.371
34.054.431
86
21.149.195
Disponibilità liquide 10 34.063.802 21.149.281
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 57.663.577 32.338.567
Attività destinate alla vendita 1 252.426 -

Situazione Patrimoniale – Finanziaria

Note 31.12.2017 31.12.2016
Capitale sociale 11 54.271.170 30.150.694
Riserva sovrapprezzo azioni 11 2.053.660 -
Riserva azioni proprie 11 175.697 175.697
Riserva legale 11 6.033.331 6.033.331
Riserva per stock option 11 1.172.170 157.793
Altre riserve 11 2.646.208 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo 11 (7.165.362) (30.424.802)
Utile / (perdita) dell'esercizio 608.558 23.267.243
PATRIMONIO NETTO 59.795.432 32.006.164
Passività per leasing finanziari - -
Altri debiti finanziari 24.224.769 25.920.952
Verso terzi 24.224.769 25.920.952
Verso parti correlate - -
Debiti finanziari non correnti 12 24.224.769 25.920.952
Imposte differite 16 - -
Trattamento di fine rapporto - TFR 4.046.976 4.224.616
Altri fondi di quiescienza - -
Trattamento di fine rapporto 13 4.046.976 4.224.616
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 28.271.745 30.145.568
Debiti per scoperti bancari - -
Passività per leasing finanziari - -
Altri debiti finanziari 3.828.475 19.649.452
Verso terzi 3.493.899 3.367.614
Verso parti correlate 334.576 16.281.838
Debiti finanziari correnti 12 3.828.475 19.649.452
Salari e stipendi, verso il personale 1.888.292 1.608.770
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.014.776 1.110.904
Debiti verso altri 1.012.770 1.169.696
Altri debiti 14 3.915.838 3.889.370
Terzi 13.571.580 5.187.482
Parti correlate 507.407 63.523
Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione 10.537.040 4.592.950
Debiti verso fornitori 14 24.616.027 9.843.955
Imposte dirette - -
Altre imposte 234.335 -
Fondo imposte correnti 16 234.335 -
Strumenti finanziari derivati - -
Fondo garanzia 53.243 54.525
Fondo ristrutturazione 228.900 238.195
Altri fondi 307.124 121.354
Fondi per rischi e oneri 15 589.267 414.074
Terzi 600.000 600.000
Parti correlate - -
Altre passività 14 600.000 600.000
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 33.783.942 34.396.851
TOTALE PASSIVITA' 62.055.687 64.542.419
Passività correlate alle attività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 121.851.119- 96.548.583-

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce "Debiti verso fornitori terzi" sono compresi Euro 60.879 relativi agli accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza dell'esercizio.

Conto Economico

Note 2017 Di cui parti
correlate
2016 Di cui parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1
7
46.591.735 4.645.681 31.630.464 2.312.557
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione
-
311.841
-
(4.031.905)
Variazione dei lavori in corso su ordinazione -
345.511
-
(3.923.263)
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione (33.670)
-
(108.642)
-
Altri ricavi e proventi 1
8
6.568.311 5.032.000 9.209.277 5.032.000
Valore della produzione 53.471.887 9.677.681 36.807.836 7.344.557
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 1
9
136.732 - 1.893 -
Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni - -
Materie prime e componenti 2
0
(8.123.422) (4.625.378)
Variazione delle rimanenze di materie prime 84.884 54.124
Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino - -
Costi per materie prime e di consumo (8.038.538) - (4.571.254) -
Materiali di consumo (1.214.329) (548.476)
Costi di manutenzione esterna (800.511) (1.048.774)
Altri costi variabili di produzione (2.014.840) - (1.597.250) -
Servizi di engineering variabili esterni 2
1
(7.744.075) (934.634) (1.316.746) (177.174)
Operai, impiegati e dirigenti (22.624.399) (21.134.482)
Collaboratori esterni e lavoro interinale
Costi previdenziali e altri benefici post impiego
-
(1.122.554)
-
(1.107.192)
Retribuzioni e contributi 2
2
(23.746.953) - (22.241.674) -
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
(1.908.768)
(324.669)
(1.863.804)
(352.086)
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni - -
(Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni) 2
3
(185.770) 81.808
Ammortamenti e svalutazioni (2.419.207) - (2.134.082) -
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi (52.607) (2.762)
Spese diverse 2
4
(7.380.037) (7.196.187) (400.000)
Utile / (perdita) di gestione 2.212.362 8.743.047 (2.250.226) 6.767.384
Proventi / (oneri) finanziari netti 2
5
(2.079.468) (8.232) (3.063.001) (5.210)
Provento da estinzione delle passività finanziarie - 26.458.885
Dividendi 2
6
717.800 717.800 1.931.200 1.931.200
Utile / (perdita) ante imposte 850.694 9.452.615 23.076.858 8.693.374
Imposte sul reddito 1
6
(242.136) 190.385
Utile / (perdita) dell'esercizio 608.558 9.452.615 23.267.243 8.693.374

Conto Economico Complessivo

2017 2016
Utile / (perdita) dell'esercizio 608.558 23.267.243
Altre componenti del risultato complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) d'esercizio:
- Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19
- Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo
- Altro
(7.803)
-
-
(37.736)
-
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
(7.803) (37.736)
Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate
nell'Utile/ (perdita) dell'esercizio:
- Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21
- Altro
-
-
-
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
- -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale (7.803) (37.736)
Utile / (perdita) dell'esercizio complessivo 600.755 23.229.507

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico della Pininfarina S.p.A. sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note "Altre informazioni".

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

31.12.2015 Utile /
(perdita)
dell'esercizio
complessiva
Riserva
stock option
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
Aumento di
capitale
Spese per
aumento di
capitale
31.12.2016
Capitale sociale 30.150.694 - - - - - 30.150.694
Riserva sovrapprezzo azioni - - - - - - -
Riserva azioni proprie 175.697 - - - - - 175.697
Riserva legale 6.033.331 - - - - - 6.033.331
Riserva per stock option - - 157.793 - - - 157.793
Altre riserve 2.646.208 - - - - - 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo (10.123.630) (37.736) - (20.263.436) - - (30.424.802)
Utile / (perdita) dell'esercizio (20.263.436) 23.267.243 - 20.263.436 - - 23.267.243
PATRIMONIO NETTO 8.618.864 23.229.507 157.793 - - - 32.006.164
31.12.2016 Utile /
(perdita)
dell'esercizio
complessiva
Riserva
stock option
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
Aumento di
capitale
Spese per
aumento di
capitale
31.12.2017
Capitale sociale 30.150.694 - - - 24.120.476 - 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni - - - - 2.412.047 (358.387) 2.053.660
Riserva azioni proprie 175.697 - - - - - 175.697
Riserva legale 6.033.331 - - - - - 6.033.331
Riserva per stock option 157.793 - 1.014.377 - - - 1.172.170
Altre riserve 2.646.208 - - - - - 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo (30.424.802) (7.803) - 23.267.243 - - (7.165.362)
Utile / (perdita) dell'esercizio 23.267.243 608.558 - (23.267.243) - - 608.558
PATRIMONIO NETTO 32.006.164 600.755 1.014.377 - 26.532.523 (358.387) 59.795.432

Rendiconto Finanziario

2017 2016
Utile / (perdita) dell'esercizio 608.558 23.425.036
Rettifiche:
- Imposte sul reddito 242.136 (190.385)
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.908.768 1.863.804
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 324.669 352.086
- Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) (28.017) (1.208.047)
- (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni (136.732) (1.893)
- Oneri finanziari 2.190.978 3.231.453
- Proventi finanziari (111.510) (168.453)
- (Dividendi) (717.800) (1.931.200)
- Altre rettifiche 899.647 (26.386.800)
Totale rettifiche 4.572.139 (24.439.435)
Variazioni nel capitale d'esercizio:
- (Incrementi) / decrementi magazzino (33.447) 275.392
- (Incrementi) / decrementi lavori in corso su ordinazione (345.511) 3.923.263
- (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti (6.567.129) 3.445.786
- (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate 360.376 (258.452)
- Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività 2.050.530 (2.901.056)
- Incrementi / (decrementi) debiti verso parti correlate 443.884 (380.409)
- Incrementi / (decrementi) anticipi per lavori in corso e risconti passivi 5.944.090 3.736.854
- Altre variazioni 194.638 -
Totale variazioni nel capitale d'esercizio 2.047.431 7.841.378
Flusso di cassa lordo derivante dall'attività operativa 7.228.128 6.826.979
- (Oneri finanziari) (178.735) (301.994)
- (Imposte sul reddito) - -
FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 7.049.393 6.524.985
- (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) (2.563.329) (905.657)
- Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni 302.795 2.500
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso terzi - -
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso parti correlate - 16.000.000
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi - -
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso parti correlate 197.960 510.046
- (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione - 16.359.251
- Proventi finanziari 19.945 77.578
- Dividendi incassati 717.800 1.931.200
- Altre variazioni
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO
-
(1.324.829)
-
33.974.918
- Aumento di capitale 10.488.634 -
- Sottoscrizione di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi - -
- Sottoscrizione di altri debiti finanziari verso parti correlate - -
- (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) (3.367.614) (32.138.413)
- (Rimborso di altri debiti finanziari verso parti correlate) 68.937 10.094
- (Dividendi pagati) - -
- Altre variazioni - -
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO 7.189.957 (32.128.319)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 12.914.521 8.371.584
Disponibilità liquide nette iniziali 21.149.281 12.777.697
Disponibilità liquide nette finali 34.063.802 21.149.281
Di cui:
- Disponibilità liquide 34.063.802 21.149.281
- Debiti per scoperti bancari - -

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate e sono esposti nella nota integrativa ai paragrafi 3,5,9,14,16.

Note illustrative

INFORMAZIONI GENERALI

Premessa

La Pininfarina S.p.A. (di seguito la "Società") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Essa si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.

La Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Bruno Buozzi 6. Il 23,82% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 76,18% è di proprietà dei seguenti soggetti:

  • PF Holdings B.V. 76,15%
  • Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,03%.

La valuta di rappresentazione del bilancio d'esercizio è l'Euro, che corrisponde anche alla valuta funzionale della Pininfarina S.p.A.

I valori sono presentati in unità di euro ove non diversamente specificato.

Il presente progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 22 marzo 2018. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.

Schemi di bilancio

Il bilancio è composto dai seguenti prospetti di bilancio, in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

  • "Situazione patrimoniale finanziaria", predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente/non corrente.
  • "Conto economico" e dal "Conto economico complessivo", predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
  • "Rendiconto finanziario", determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 Rendiconto finanziario.
  • "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all'esercizio precedente.

Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, la Società rappresenta in prospetti contabili separati:

  • L'ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, è contenuta nella Relazione sulla gestione a pagina 20.
  • Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività (pagine 63 e 64).

I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale - finanziaria contenuta alle pagine 30 e 31.

Principi contabili

Il bilancio d'esercizio è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli Amministratori. Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005. Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commitee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Commitee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il progetto di bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.

Il bilancio d'esercizio è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo "criteri di valutazione", contenuto nelle note illustrative al bilancio consolidato.

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2017 sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2016, tenuto conto di quanto indicato nel paragrafo successivo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2017 e periodi successivi

Le conclusioni raggiunte nelle note illustrative del bilancio consolidato del gruppo Pininfarina, alle quali si rimanda, sono specularmente applicabili alla capogruppo Pininfarina SpA, ove riferite anche al bilancio separato.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio della Pininfarina S.p.A. sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio consolidato, ai quali si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e la valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures, di seguito esposti.

Le imprese controllate sono società nelle quali la Pininfarina S.p.A. esercita il controllo, così come definito dallo IAS 27 - Bilancio separato e dall'IFRS 10 – Bilancio consolidato. Tale controllo è basato sul potere esercitato dalla Società nelle entità oggetto di investimento, sull'esposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della società con tali entità e sulla capacità della società stessa di esercitare il proprio potere per influenzare i suddetti rendimenti variabili.

Nel bilancio separato della Pininfarina S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.

In presenza d'obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione è confrontato con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso. Non possedendo partecipazioni quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è corrispondente al valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dalla società, attualizzati utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici del settore in cui la stessa opera, al netto della posizione finanziaria netta.. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione dei flussi finanziari così determinati avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la Pininfarina S.p.A. è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.

VALUTAZIONI CHE INFLUENZANO IL BILANCIO

(a) Valutazione della continuità aziendale

Il presupposto della continuità aziendale è il principio fondamentale per la redazione del bilancio. La valutazione degli Amministratori su tale presupposto comporta l'espressione di un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono, per loro natura, incerti. Qualsiasi giudizio sul futuro si basa su informazioni disponibili nel momento in cui il giudizio è espresso. Gli eventi successivi potrebbero contraddire un giudizio che, nel momento in cui è stato espresso, era ragionevole. La dimensione e la complessità dell'impresa, la natura e le circostanze delle sue attività e il suo grado di dipendenza nei confronti di fattori esterni, sono alcuni degli elementi che influenzano il giudizio sull'esito di eventi o circostanze future.

(b) Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali

Gli accantonamenti sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.

Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.

Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o al non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.

Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.

(c) Impairment

L'impairment test delle partecipazioni nelle società controllate, collegate e nelle joint ventures avviene stimando il loro valore d'uso, determinato, generalmente, nei limiti della corrispondente frazione del patrimonio netto dell'impresa partecipata, desunto dal bilancio consolidato, maggiorato dei flussi di cassa operativi attesi e, se significativo e ragionevolmente determinabile, quello derivante dalla cessione al netto degli oneri di dismissione.

I flussi di cassa sono determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basati su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

L'impairment test delle attività non finanziarie parte delle unità generatrici dei flussi finanziari, è legata ai flussi di reddito attesi, la cui stima dipende da una pluralità di fattori non sempre sotto il controllo dell'impresa.

L'impairment test delle unità immobiliari è svolto confrontando il loro valore contabile con il fair value, quale risultante dalle valutazioni di mercato desunte dall'Agenzia del Territorio e/o da perizie estimative eventualmente redatte da esperti indipendenti incaricati dal Consiglio di Amministrazione.

(d) Stima e gerarchia del fair value degli strumenti finanziari

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria "attività correnti destinate alla negoziazione", composte prevalentemente da titoli di Stato e da obbligazioni ad elevato rating.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

(e) Imposte correnti e differite

Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale medio ponderato. La stima è determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data di riferimento del bilancio.

La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la Società si attende di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.

(f) Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.

La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.

(g) Piani di stock option

Il Piano di stock option è destinato ad alcuni managers con responsabilità strategiche della Società al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società.

Ai fini della valutazione delle opzioni è stato usato il Black-Sholes valuation approach.

Gli importi relativi al Piano, iscritti nel presente Bilancio d'esercizio, sono determinati dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente.

TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Pininfarina S.p.A. comprendono:

  • Le disponibilità liquide.
  • I finanziamenti a medio e lungo termine.
  • I crediti e i debiti commerciali, i crediti verso parti correlate.

Si ricorda che la società non ha sottoscritto contratti di finanza derivata, né con fini speculativi, né di copertura dei flussi di cassa o di cambiamenti di fair value.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio d'esercizio, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:

Strumenti finanziari
al fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Gerarchia
del fair
value
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
valutate al
costo
Valore di
bilancio al
31.12.2017
Valore di
bilancio al
31.12.2016
conto
economico
patrimonio
netto
Attività:
Partecipazioni in altre imprese - - - 645 645 645
Finanziamenti e crediti - - 1.500.000 - 1.500.000 1.686.303
Attività correnti destinate alla negoziazione - - Livello 1 - - - -
Crediti commerciali e altri crediti - - 22.192.593 - 22.192.593 10.178.829
Passività:
Passività per leasing finanziari - - - - - -
Altri debiti finanziari - - 28.053.244 - 28.053.244 45.570.404
Debiti verso fornitori e altre passività - - 25.628.797 - 25.628.797 11.013.651

Inoltre le disponibilità liquide nette sono valutate al fair value che normalmente coincide con il valore nominale.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito. Rischio di:

  • Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio: rischio di valuta, rischio di tasso d'interesse e rischio di prezzo.
  • Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
  • Tasso d'interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato.
  • Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
  • Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione.
  • Liquidità: rappresenta il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

(a) Rischio di valuta

La Pininfarina S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente internazionale, essa è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio del Dollaro statunitense (USD) contro l'Euro.

(b) Rischio di tasso d'interesse

L'Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace dal 31 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno, base 360 gg.

Qualora l'Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà maggiorato della differenza tra l'Euribor 6M del e il 4%.

Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:

31.12.2017 % 31.12.2016 %
- A tasso fisso
- A tasso variabile
27.718.668
-
100%
-
29.288.566
-
100%
-
Indebitamento finanziario lordo 27.718.668 100% 29.288.566 100%

(c) Rischio di prezzo

La società opera prevalentemente nell'area Euro e non è al momento esposta al rischio di prezzo delle commodities in maniera significativa.

(d) Rischio di credito

I contratti di stile e ingegneria, costituenti la fonte primaria dei ricavi della società, sono sottoscritti con clienti di primario standing, localizzati in UE e nei Paesi extra UE. Per questi ultimi, ai fini di ridurre il rischio di credito, la società cerca di allineare la fatturazione in acconto, e quindi il relativo incasso, con lo stato d'avanzamento del lavoro. Non risultano concentrazioni di credito significative nei confronti di clienti.

La Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni di derecognition d'attività finanziarie, quali cessioni pro-soluto di crediti commerciali a società di factoring.

Le operazioni di natura finanziaria sono stipulate solamente con istituzioni finanziarie d'indubbia affidabilità.

(e) Rischio di liquidità

L'Accordo di Riscadenziamento stipulato il 14 dicembre 2015 ed entrato in vigore il 30 maggio 2016 in sintesi ha comportato:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore
  • il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%

I flussi finanziari del suddetto Accordo sono stati determinati con riferimento alle evidenze del Piano Industriale e Finanziario 2016 – 2025 in grado di garantire alla Società ed al Gruppo la stabilità economica e finanziaria.

Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi di tale nuovo Piano Industriale e Finanziario.

La tabella sottostante evidenzia il valore contrattuale dei debiti finanziari.

Valore
contabile
31.12.2017
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1 anno
Di cui:
tra 1 e 5 anni
Di cui:
oltre 5 anno
Finanziamenti a termine 27.718.668 37.809.174 3.493.899 17.890.445 16.424.830

La società detiene disponibilità liquide nette pari a 34,1 milioni di euro pertanto non si ravvisa un rischio di liquidità nel prevedibile futuro.

(f) Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di Riscadenziamento tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.

Nell'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade il 31 marzo 2018, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata annualmente sul rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo di ogni anno sino al termine del finanziamento.

Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.

NOTE AL BILANCIO

1. Immobilizzazioni materiali

Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2017 ammonta a circa 40 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto al valore dell'esercizio precedente.

Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le immobilizzazioni materiali.

Terreni Fabbricati Totale
Costo storico 12.291.743 64.422.642 76.714.385
Fondo ammortamento e impairment (4.636.429) (36.129.762) (40.766.191)
Valore netto al 31 dicembre 2016 7.655.314 28.292.880 35.948.194
Riclassifica Costo Storico - (551.302) (551.302)
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - 298.876 298.876
Investimenti - 197.950 197.950
Disinvestimenti Costo storico - (148.968) (148.968)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - -
Ammortamento - (1.125.924) (1.125.924)
Impairment - - -
Altri movimenti - - -
Valore netto al 31 dicembre 2017 7.655.314 26.963.512 34.618.826
Di cui:
Costo storico 12.291.743 63.920.322 76.212.065
Fondo ammortamento e impairment (4.636.429) (36.956.810) (41.593.239)

La categoria "Terreni e fabbricati "accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco (TO).

Le Riclassifiche di Costo storico, Fondo ammortamento si riferiscono a sei unità immobiliari situate nel comune di Torino per i quali la società ha disposto la vendita tramite apposito mandato ad una agenzia immobiliare.

Due delle sei unità immobiliari sono state alienate entro dicembre come evidenziato nella riga Disinvestimenti di Costo storico generando una plusvalenza di euro 116 mila mentre il valore netto contabile delle restanti quattro unità è stato riclassificato alla voce Attività destinate alla vendita. Alla data del presente documento sono state cedute altre due unità immobiliari.

Relativamente ai siti industriali di Bairo Canavese (valore netto contabile complessivo pari a Euro 13,5 milioni di Euro) e San Giorgio Canavese (valore netto contabile complessivo pari a Euro 9 milioni) si ricorda che il primo è stato locato nel 2011 ad una società terza ed il contratto di affitto è stato rinnovato fino al 2022 mentre il secondo è stato messo in stato di inattività a fine esercizio 2015 in coerenza con quanto previsto dal nuovo Piano Industriale 2016 – 2025 approvato nel mese di dicembre 2015.

Per quanto riguarda il valore di iscrizione del sito di Bairo Canavese, si specifica che il valore d'uso dello stesso, determinato facendo riferimento alle condizioni contrattuali in essere con l'attuale affittuario entro l'orizzonte di terminazione del periodo di ammortamento ed attualizzandone i flussi previsti, risulta maggiore rispetto al valore contabile di bilancio.

Per quanto riguarda il valore di iscrizione del sito di San Giorgio Canavese, il valore di iscrizione è sostanzialmente in linea con l'aggiornamento a marzo 2018 della valutazione tecnico estimativa a disposizione della società.

Alla luce di quanto sopra si ritiene che non sussistano indicatori di impairment con riferimento ai siti industriali precedentemente indicati.

Gli investimenti sono relativi a opere edili realizzate presso il sito di Cambiano.

Macchinari Impianti Totale
Costo storico 5.373.316 83.140.813 88.514.129
Fondo ammortamento e impairment (4.981.716) (79.875.569) (84.857.285)
Valore netto al 31 dicembre 2016 391.600 3.265.244 3.656.844
Riclassifica Costo Storico - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - -
Investimenti 1.097.481 543.185 1.640.666
Disinvestimenti Costo storico - - -
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - -
Ammortamento (63.689) (502.289) (565.978)
Impairment - -
Riclassifiche - - -
Altri movimenti - - -
Valore netto al 31 dicembre 2017 1.425.392 3.306.140 4.731.532
Di cui:
Costo storico 6.470.797 83.683.998 90.154.795
Fondo ammortamento e impairment (5.045.405) (80.377.858) (85.423.263)

La categoria degli "Impianti e dei macchinari" al 31 dicembre 2017 accoglie gli impianti e i macchinari generici di produzione legati prevalentemente allo stabilimento di Bairo e al sito di Cambiano.

Gli investimenti dell'esercizio sono imputabili prevalentemente ad impianti installati presso il sito di Cambiano e presso la Galleria del Vento.

Arredi e
attrezzature
Hardware e
software
Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico
Fondo ammortamento e impairment
1.816.009
(1.802.504)
5.105.260
(4.765.279)
724.567
(322.845)
7.645.836
(6.890.628)
Valore netto al 31 dicembre 2016 13.505 339.981 401.722 755.208
Riclassifica Costo Storico - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - - -
Investimenti 10.650 204.694 70.591 285.935
Disinvestimenti Costo storico - (670.014) (88.704) (758.718)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - 670.014 71.610 741.624
Ammortamento (4.826) (173.391) (38.649) (216.866)
Impairment - - - -
Riclassifiche - -
Altri movimenti - - - -
Valore netto al 31 dicembre 2017 19.329 371.284 416.570 807.183
Di cui:
Costo storico 1.826.659 4.639.940 706.454 7.173.053
Fondo ammortamento e impairment (1.807.330) (4.268.656) (289.884) (6.365.870)

Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria Hardware e software si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico mentre quelli alla categoria Altre immobilizzazioni si riferiscono all'acquisto di autovettura aziendale.

I disinvestimenti alla voce Hardware e Software si riferiscono a rottamazione di materiale informatico completamente ammortizzato, quelli alla voce Altre immobilizzazioni si riferiscono invece all'alienazione di due vetture ad uso aziendale con una plusvalenza di euro 20 mila.

2. Immobilizzazioni immateriali

Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2017 ammonta a 0,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto al valore dell'esercizio precedente.

Avviamento Licenze Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico - 2.964.246 - 2.964.246
Fondo ammortamento e impairment - (2.378.871) - (2.378.871)
Valore netto al 31 dicembre 2016 - 585.375 - 585.375
Riclassifica Costo Storico - - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - - -
Investimenti - 189.974 - 189.974
Disinvestimenti Costo Storico - - - -
Disinvestimenti Fondo amm.to e impairment - - - -
Ammortamento - (324.669) - (324.669)
Impairment - - - -
Riclassifiche - - - -
Altri movimenti - - - -
Valore netto al 31 dicembre 2017 - 450.680 - 450.680
Di cui:
Costo storico - 3.154.220 - 3.154.220
Fondo ammortamento e impairment - (2.703.540) - (2.703.540)

Gli investimenti sono imputabili prevalentemente ad attività di sviluppo software e all'acquisto di licenze.

3. Partecipazioni in controllate

Il prospetto allegato di seguito evidenzia la movimentazione del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate, avvenuta nel corso dell'esercizio. Il saldo al 31 dicembre 2017 è confrontato con la porzione delle attività nette consolidate della controllata, evidenziato nella penultima colonna della tabella, o del sottogruppo, se la controllata detiene a sua volta delle altre partecipazioni in società controllate.

%
2016
31.12.2016 Incrementi Decrementi
Svalutazioni
31.12.2017 %
2017
Attività nette
consolidate
31.12.2017
Risultato
al 31.12.2017
Pininfarina Extra S.r.l.
Pininfarina Deutschland Holding Gmbh
Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd
100%
100%
100%
2.177.506
19.399.941
-
-
-
-
-
-
-
2.177.506 100%
19.399.941 100%
-
100% 7.927.304
12.870.362
1.316.080
1.535.494
(482.903)
368.360
Totale imprese controllate 21.577.447 - - 21.577.447 22.113.746 1.420.951

a) Pininfarina Extra S.r.l.

La Pininfarina Extra S.r.l., controllata al 100%, svolge attività di design in una molteplicità di settori non legati all'auto. La controllata detiene, a sua volta, una partecipazione totalitaria nella Pininfarina of America, incaricata della vendita di servizi di stile per i clienti americani e una partecipazione minoritaria (20%) nella Goodmind Srl.. Il sottogruppo formato da queste tre società ha fatto registrare una serie storica di risultati positivi e di dividendi distribuiti, l'esercizio 2017 si è chiuso con un valore della produzione di 8,4 milioni di euro e un utile netto pari a 1,5 milione di euro. Le attività nette consolidate, pari a circa 7,9 milioni di euro, sono superiori al valore contabile della partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A. Non è quindi presente alcun indicatore d'impairment.

(b) Pininfarina Deutschland Holding Gmbh

Il gruppo Pininfarina Deutschland fornisce prevalentemente servizi d'ingegneria in outsourcing e annovera tra i principali clienti i gruppi BMW, Mercedes, Porche, Daimler e Magna. L'esercizio 2017 si è chiuso con un valore della produzione di 21,8 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto ai 22,5 milioni di euro dell'esercizio precedente, e una perdita d'esercizio pari 0,5 milioni di euro, contro quella dell'esercizio precedente pari a 2 milioni di euro. Le previsioni di budget per l'esercizio 2018 sono di miglioramento sia in termini di valore della produzione che di marginalità operativa.

La partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A. in Pininfarina Deutschland Holding Gmbh ha un valore contabile pari a 19,4 milioni di euro a fronte di attività nette consolidate di 12,9 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2017, la partecipazione in Pininfarina Deutschland GmbH è stata sottoposta al test di impairment, consistente nel confronto del valore contabile maggiorato del credito finanziario verso la partecipata, confrontato con il suo valore recuperabile.

Il valore recuperabile è stato determinato in linea con il valore d'uso, corrispondente al valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dalla società, attualizzati utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici del settore in cui la stessa opera, al netto della posizione finanziaria netta.

Le assunzioni chiave utilizzate dal management sono la stima dei futuri incrementi nelle vendite, dei flussi di cassa operativi e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto).

I flussi di cassa attesi sono stati assunti a partire dal budget per l'esercizio 2018, predisposto dagli amministratori della controllata ed approvato dagli amministratori della controllante Pininfarina S.p.A. durante il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 13 novembre 2017 e dalla pianificazione degli anni successivi al budget (2019 e 2020) effettuate dagli amministratori della controllata stessa. Le proiezioni utilizzate coprono un arco temporale di tre anni (2018-2020). E' stato considerato inoltre il flusso di terminal year al termine del periodo esplicito (assunto pari al valore attuale della rendita perpetua del flusso generatosi nell'ultimo anno oggetto di previsione).

Il budget 2018 della Pininfarina Deutschland GmbH è stato costruito sulla base dei contratti in essere alla fine del 2017 e delle assunzioni commerciali ritenute più probabili, anche alla luce dell'andamento del mercato sul quale perdurano gli effetti del "Diesel Gate". Considerando le recenti importanti aggiudicazioni di commesse di ingegneria a livello di Pininfarina S.p.A., per gli anni 2019 e il 2020 è prevista una richiesta di servizi dall'Italia alla Germania con i relativi effetti in termine di incremento del valore della produzione e marginalità rispetto al budget 2018,

Il tasso di sconto, definito come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, applicato ai flussi di cassa prospettici, è stato pari al 7,67%.

In base alle risultanze del test effettuato, non è emersa alcuna perdita di valore.

Sui flussi di cassa utilizzati per effettuare l'impairment test è stata effettuata un'analisi di sensitività, al termine della quale il valore recuperabile della partecipazione risultava essere ancora superiore al suo valore contabile.

(c) Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co. Ltd

L'esercizio 2017 si è chiuso con un valore della produzione di 4,3 milioni di euro e un utile netto pari a 0,4 milioni di euro. Le attività nette consolidate ammontano a 1,3 milioni di euro.

4. Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

31.12.2017
Idroenergia Soc. Cons. a.r.l.
Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino
516
129
Partecipazioni in altre imprese 645

5. Finanziamenti e crediti

La società non detiene crediti di natura finanziaria verso terzi. Nel seguente prospetto sono evidenziate le movimentazioni relative ai finanziamenti e crediti verso

31.12.2016 Incrementi Interessi
attivi
Incassi 31.12.2017
Pininfarina Extra Srl 185.232 14.989 - (200.221) -
Pininfarina Deutschland GmbH 1.501.071 - 11.657 (12.728) 1.500.000
Finanziamenti e crediti - Parti correlate 1.686.303 14.989 11.657 (212.949) 1.500.000

I finanziamenti nei confronti delle società del Gruppo e della controllante sono regolati a normali tassi di mercato. Il credito verso la Pininfarina Extra S.r.l. non è produttivo di interessi in quanto derivante dal contratto di Consolidato fiscale nazionale.

6. Magazzino

parti correlate.

Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito ai ricambi di vetture di produzione della società che vengono venduti alle case automobilistiche.

Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:

31.12.2017 31.12.2016
Materie prime 561.083 493.965
Fondo svalutazione (360.188) (377.954)
Prodotti in corso di lavorazione - -
Prodotti finiti 38.133 71.803
Fondo svalutazione - -
Magazzino 239.028 187.814
2017 2016
F.do sval.
materie prime
F.do sval.
prodotti finiti
F.do sval.
materie prime
F.do sval.
prodotti finiti
Valore al 1° gennaio 377.954 - 521.055 77.773
Accantonamento - - - -
Utilizzo (17.766) - (37.066) (183.808)
Altri movimenti - - (106.035) 106.035
Valore al 31 dicembre 360.188 - 377.954 -

I fondi svalutazione magazzini sono stati contabilizzati a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione derivante dal "phase-out" produttivo, gli utilizzi sono conseguenti a rottamazioni di pezzi di ricambio obsoleti effettuate nell'esercizio.

7. Lavori in corso su ordinazione

Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell'attivo corrente alla voce lavori in corso su ordinazione.

La variazione dell'esercizio si riferisce all'avanzamento di alcune commesse di ingegneria e stile relative a clienti UE ed extra UE.

8. Crediti verso clienti e parti correlate

Al 31 dicembre 2017 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è il seguente:

31.12.2017 31.12.2016
Crediti Italia
Crediti UE
Crediti extra UE
(Fondo svalutazione)
2.596.121
476.426
6.183.293
(307.646)
1.633.043
1.709.880
1.231.606
(307.646)
Crediti verso clienti terzi 8.948.194 4.266.883
Pininfarina Extra S.r.l.
Pininfarina Deutschland GmbH
Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd
Mahindra&Mahindra Limited
Tech Mahindra Limited
74.892
-
305.100
344.031
84.600
181.058
40.250
574.903
361.500
11.288
Crediti verso parti correlate 808.623 1.168.999
Crediti verso clienti 9.756.817 5.435.882

Le principali controparti della Società sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per la Società è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si precisa che, nel corso dell'esercizio e del precedente, la Società non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti è composto da saldi in euro.

Il saldo del Fondo svalutazione crediti è invariato rispetto al precedente esercizio.

9. Altri crediti

Al 31 dicembre 2017 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:

31.12.2017
Credito IVA 3.545.774 2.553.892
Credito per ritenute d'acconto 2.549.467 1.708.707
Ratei / risconti attivi 6.110.656 256.695
Crediti verso Inail e Inps 7.343 166.461
Crediti verso dipendenti 4.475 16.707
Altri crediti 40.147 27.756
Anticipi a fornitori 177.914 12.729
Altri crediti 12.435.776 4.742.947

La variazione della voce Ratei e risconti attivi è prevalentemente relativa ad un contratto di consulenza sottoscritto nell'ambito una commessa di ingegneria di durata pluriannuale.

I risconti attivi relativi al sopracitato contratto di consulenza sono stati rilevati in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsto con il fornitore. La competenza economica dei costi è commisurata all'avanzamento della commessa di ingegneria pluriennale cui si riferiscono.

Il credito IVA si è generato in conseguenza di acquisti di beni e servizi effettuati principalmente da fornitori nazionali a fronte di vendite in prevalenza di servizi realizzate verso clienti europei o extra europei.

10. Disponibilità liquide

Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione della liquidità del rendiconto finanziario:

31.12.2017 31.12.2016
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari a breve termine
9.371
34.054.431
86
21.149.195
Disponibilità liquide 34.063.802 21.149.281
(Debiti per scoperti bancari) - -
Disponibilità liquide nette 34.063.802 21.149.281

La variazione delle disponibilità liquide nette è prevalentemente derivante dall'aumento di capitale realizzato nell'esercizio.

11. Patrimonio netto

(a) Capitale sociale

31.12.2017 31.12.2016
Valore Nr. Valore Nr.
Azioni ordinarie emesse
(Azioni proprie)
54.287.128
(15.958)
54.287.128
(15.958)
30.166.652
(15.958)
30.166.652
(15.958)
Capitale sociale 54.271.170 54.271.170 30.150.694 30.150.694

Il capitale sociale della Pininfarina S.p.A. è composto da n. 54.287.128 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro. Non sono presenti altre categorie di azioni.

Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile.

La variazione del numero di azioni rispetto all'esercizio precedente è dovuta all'aumento di capitale realizzato dalla Capogruppo le cui fasi sono riepilogate nel seguente prospetto:

Opzioni Azioni Valore
nominale
Capitale Sovrapprezzo Riserva
sovrapprezzo
Situazione ante aumento Totale azioni 30.166.652 1,00 30.166.652
Azioni proprie (15.958) 1,00 (15.958)
30.150.694 1,00 30.150.694
Numero nuove azioni deliberate 24.120.480
Rapporto di offerta in opzione Vecchie azioni 5
Nuove azioni 4
0,8
Assegnazione opzioni* 30.150.600 24.120.480
Aumento di capitale parte in opzione 30.051.515 24.041.212 1,00 24.041.212 0,1 2.404.121
Aumento di capitale parte offerta in Borsa 99.080 79.264 1,00 79.264 0,1 7.926
Totale nuovo capitale sociale 54.271.170 54.271.170 2.412.047

* Azioni vecchie al netto delle azioni proprie e di 94 opzioni rinunciate

In data 11 luglio 2017 si è conclusa l'offerta in opzione di n. 24.120.480 azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale in forma scindibile e a pagamento deliberato dall'Assemblea degli azionisti il 21 novembre 2016.

Si riepilogano di seguito le fasi principali per la realizzazione dell'aumento di capitale:

In data 5 giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. ha deliberato:

  • di stabilire l'ammontare definitivo dell'Aumento di Capitale in euro 26.532.528 e di determinare il numero complessivo massimo delle azioni da emettere in n. 24.120.480 ad un prezzo di emissione di Euro 1,10 cadauna, di cui Euro 0,10 a titolo di sovrapprezzo, e il conseguente rapporto di sottoscrizione in n. 4 azioni di nuova emissione ogni n. 5 azioni possedute;
  • di stabilire che, previo rilascio in tempo utile delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità, i diritti di opzione sarebbero stati esercitati nel periodo di offerta compreso tra il giorno 12 giugno 2017 ed il giorno 30 giugno 2017 inclusi e che detti diritti sarebbero stati negoziabili in Borsa nel periodo compreso tra il giorno 12 giugno 2017 ed il giorno 26 giugno 2017 inclusi. Entro il mese successivo alla fine del periodo di offerta gli eventuali diritti di opzione non esercitati sarebbero stati offerti in borsa dalla Società per almeno cinque sedute, ai sensi dell'articolo 2441, comma 3, del Codice Civile;

In data 9 giugno 2017 la Consob ha approvato la pubblicazione del Prospetto informativo relativo all'offerta in opzione ed il 12 giugno successivo è iniziato il processo di offerta. In data 11 luglio 2017 Pininfarina S.p.A. ha comunicato la conclusione della procedura dell'aumento di capitale in opzione che è risultato sottoscritto al 99,99% per un controvalore complessivo (inclusivo di sovrapprezzo) pari a euro 26.532.523,60. PF Holdings B.V., azionista di controllo della Società, ha contribuito all'operazione per un importo complessivo di euro 20.211.677,20; relativamente alle 54.287.128 azioni costituenti il nuovo capitale sociale (iscritto al Registro delle imprese di Torino a far data dal 17 luglio 2017) la sua quota di partecipazione è pari al 76,15%.

(b) Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva si è generata in conseguenza all'aumento di capitale della Capogruppo che prevedeva un sovrapprezzo di euro 0,10 per azione per totali euro 2.412.047 al netto degli oneri accessori per euro 358.387.

(c) Riserva azioni proprie

Invariata, rispetto all'esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all'art. 2357 del Codice Civile.

(d) Riserva legale

La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a euro 6.033.331 e secondo quanto disposto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.

(e) Riserva per stock option

In data 21 novembre 2016 l'Assemblea ha approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, un Piano di incentivazione (Piano di Stock Option) che prevede l'attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Società nel rapporto di un'azione per ogni diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l'esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che l'esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023).

La Riserva accoglie l'ammontare del costo di competenza dell'esercizio rilevato a conto economico per il Piano di Stock Option deliberato.

Ai fini della valutazione delle opzioni è stato utilizzato il Black-Sholes valuation approach, il modello fa riferimento alle seguenti ipotesi:

    1. Volatilità: 80% (media 3 anni)
    1. Tasso Free risk: -0,41% (valore medio delle tre tranche considerate)
    1. Dividendi: non sono stati previsti dividendi per la durata del piano
    1. Prezzo medio azioni: 1,10
    1. Condizioni di maturazione: esistenza del contratto di lavoro
    1. Metodo di regolamento: strumenti rappresentativi di capitale
    1. Costo dell'esercizio: Euro 1.017.377
    1. Valore contabile a fine esercizio: Euro 1.172.170

(e) Altre riserve

La voce altre riserve è invariata rispetto all'esercizio precedente.

(f) Utili (perdite) portate a nuovo

Al 31 dicembre 2017 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 7.165.362, con una variazione in diminuzione di euro 23.259.440 rispetto al 31 dicembre 2016 corrispondente all'utile dell'esercizio 2016 pari a euro 23.267.245 al netto dell'effetto IAS 19 rivisto per euro 7.803.

Si allega il prospetto, richiesto dal comma 7 bis dell'art. 2724 del Codice Civile, che evidenzia la classificazione delle voci del patrimonio netto secondo la possibilità di utilizzazione e la loro distribuibilità

DESCRIZIONE IMPORTO POSSIBILITA' DI
UTILIZZAZIONE
QUOTA
DISPONIBILE
QUOTA NON
DISTRIBUIBILE
CAPITALE SOCIALE 54.271.170
RISERVE DI CAPITALE
Riserva di rivalutazione 2.646.208 A,B,C 2.646.208
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 6.033.331 B 6.033.331 6.033.331
Riserva acquisto azioni proprie 175.697 B 144.020 31.677
Riserva sovrapprezzo azioni 2.053.660 B 2.053.660 2.053.660
Riserva per stock option 1.172.170 1.172.170 1.172.170
Utili/ (Perdite) portate a nuovo (7.165.362)
UTILE D'ESERCIZIO 608.558 A,B,C 578.130 30.428
TOTALE 59.795.432 12.627.519 9.321.266

LEGENDA:

A: PER AUMENTO DI CAPITALE B: PER COPERTURA PERDITE

C: PER DISTRIBUZIONE AI SOCI

Note:

La Riserva di rivalutazione è soggetta alle seguenti limitazioni:

  • Se utilizzata a copertura di perdite, salvo delibera dell'assemblea straordinaria di non ricostituzione, deve essere ricostituita.
  • La sua distribuzione deve essere assoggettata alle disposizioni di cui all'art. 2445, commi 2 e 3, del Codice Civile.

La Riserva legale e la Riserva sovrapprezzo azioni sono interamente disponibili per eventuali coperture perdite.

La Riserva acquisto azioni proprie non è distribuibile per l'importo di euro 31.677, pari all'ammontare del valore delle azioni proprie in portafoglio detenute dalla società al 31 dicembre 2017, come disposto dall'art. 2357-ter, 3° comma del Codice Civile.

L'Utile d'esercizio non è distribuibile nella misura del 5%, ovvero per l'importo di euro 30.428 da accantonare a Riserva legale, come disposto dall'art. 2430 del Codice Civile.

12. Debiti finanziari

Accordo di Riscadenziamento

(a) Accordo di Riscadenziamento

Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di Riscadenziamento (l'"Accordo") tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 32,1 milioni di euro
  • il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%

(b) Il fair value dei debiti ristrutturati

Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A..

Oneri Riclassifica
corrente /
31.12.2016 figurativi Rimborsi non corrente 31.12.2017
Passività per leasing finanziari - - - - -
Altri debiti finanziari 25.920.952 1.797.716 - (3.493.899) 24.224.769
Parte non corrente 25.920.952 1.797.716 - (3.493.899) 24.224.769
Debiti per scoperti bancari - - - - -
Passività per leasing finanziari - - - - -
Altri debiti finanziari 3.367.614 - (3.367.614) 3.493.899 3.493.899
Parte corrente 3.367.614 - (3.367.614) 3.493.899 3.493.899
Parte corrente e non corrente 29.288.566 1.797.716 (3.367.614) - 27.718.668

La seguente tabella sintetizza la movimentazione dei debiti finanziari:

L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari al punto (e).

Si allega la movimentazione per singolo istituto:

31.12.2016 Oneri
figurativi
Rimborsi 31.12.2017
Intesa Sanpaolo Spa 18.959.643 1.163.732 (2.179.989) 17.943.386
Banca Nazionale del Lavoro Spa 1.116.026 68.501 (128.321) 1.056.206
Ubi Banca SpA (ex Banca Regionale Europea Spa) 4.456.651 273.547 (512.429) 4.217.769
Selmabipiemme Leasing Spa 4.756.246 291.936 (546.875) 4.501.307
Altri debiti finanziari 29.288.566 1.797.716 (3.367.614) 27.718.668

Debiti finanziari verso parti correlate

La voce è relativa al debito verso la controllata Pininfarina Extra S.r.l. per euro 334.576 relativo al trasferimento di crediti d'imposta nell'ambito del contratto di Consolidato fiscale nazionale.

Il finanziamento erogato dalla PF Holdings B.V. alla Pininfarina S.p.A. comprensivo degli interessi maturati fino alla data del 29 giugno 2017 per un ammontare pari a euro 16.043.889 è stato portato in contribuzione dell'aumento di capitale sottoscritto dall'azionista di maggioranza, pertanto il debito al 31 dicembre 2017 risulta azzerato.

Il contratto di finanziamento prevedeva un tasso di interesse annuo pari allo 0,25%.

13. Trattamento di fine rapporto

Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti negli scorsi anni le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita.

Si allega la movimentazione dell'esercizio:

31.12.2017 31.12.2016
TFR all'inizio dell'esercizio 4.224.616 4.382.502
Costo per interessi riconosciuto a conto economico 32.925 58.306
Costo del servizio corrente riconosciuto a conto economico - -
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo 7.803 37.736
Pagamenti effettuati (218.368) (253.928)
TFR alla fine dell'esercizio 4.046.976 4.224.616

Si ricorda che è in corso un contratto d'affitto di ramo d'azienda con Bluecar Italy S.r.l., società del gruppo Bolloré, nell'ambito del quale sono stati trasferiti fino alla nuova data di scadenza del 31 dicembre 2022 i contratti di lavoro relativi ai 49 dipendenti impiegati nel ramo con conseguente trasferimento del relativo Trattamento di fine rapporto.

Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale della passività, confrontate con quelle del precedente esercizio:

2017 2016
Tasso d'inflazione annuo 1,5% 1,5%
Tasso d'attualizzazione delle prestazioni 1,0% 0,8%
Tasso annuo d'incremento salariale 0,5% - 3,5% 0,5% - 3%

Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in euro con rating pari a AA.

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR attuale.

14. Debiti commerciali, altri debiti e altre passività

a) Debiti commerciali

31.12.2017 31.12.2016
Terzi 13.571.580 5.187.482
Parti correlate 507.407 63.523
Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione 10.537.040 4.592.950
Debiti verso fornitori 24.616.027 9.843.955

La voce debiti commerciali verso terzi comprende il debito di circa 6 milioni di euro derivante da un contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale.

Tale debito relativo al sopracitato contratto di consulenza è stato rilevato in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsto con il fornitore

Il saldo al 31 dicembre 2017 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio ad esclusione del debito sopra citato la cui estinzione, secondo normale ciclo operativo della relativa commessa, avverrà entro i 12 mesi per un ammontare di circa 3 milioni di euro.

La voce Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione comprende oltre agli anticipi, i risconti passivi per un ammontare di 9,4 milioni di euro riferiti alla quota di fatturato eccedente l'avanzamento delle commesse di stile e di ingegneria.

Il dettaglio dei debiti verso parti correlate è fornito nel paragrafo Altre informazioni a pagina 61.

(b) Altri debiti

31.12.2017 31.12.2016
Salari e stipendi, verso il personale 1.888.292 1.608.770
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.014.776 1.110.903
Debiti verso altri 1.012.770 1.169.697
Altri debiti 3.915.838 3.889.370

(c) Altre passività

La voce accoglie il risconto relativo al canone di locazione derivante dal contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto dalla società.

15. Fondi per rischi e oneri, passività potenziali, contenzioso

(a) Fondi per rischi e oneri

Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali variazioni:

31.12.2016 Acc.ti Utilizzi Altri
movimenti
31.12.2017
Fondo garanzia 54.525 - (1.282) - 53.243
Fondo ristrutturazione
Altri fondi
238.195
121.354
-
268.907
(9.295)
(83.137)
-
-
228.900
307.124
Fondi per rischi e oneri 414.074 268.907 (93.714) - 589.267

Il Fondo garanzia copre la miglior stima degli impegni che la società ha assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcune componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all'esperienza della società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.

Il Fondo ristrutturazione rappresenta la miglior stima della passività per ristrutturazione alla data di chiusura dell'esercizio. L'utilizzo del fondo ristrutturazione accoglie le somme versate ai dipendenti dimessisi nel corso dell'esercizio.

Il saldo della voce Altri fondi riflette la stima delle passività derivanti dalle perdite a finire su commesse di Stile e Ingegneria, da potenziali contenziosi con ex dipendenti e da eventuali rischi di natura ambientale. La colonna accantonamenti accoglie l'adeguamento del Fondo per rischi di natura ambientale oltre gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse pluriennali a cui si riferisce anche la colonna utilizzi.

(b) Passività potenziali e contenzioso

IVA

La Società è coinvolta in una controversia di natura fiscale relativa a due avvisi di accertamento notificati dall'Agenzia delle Entrate nel 2007 per gli anni di imposta 2002 e 2003 inerente all'asserita non conformità delle modalità di fatturazione seguite da parte di Industrie Pininfarina S.p.A. (fusa per incorporazione nella Società nel 2004) nei confronti di Gefco Italia S.p.A., quale rappresentante fiscale in Italia del cliente Peugeot Citroen Automobiles.

Per il 2002 l'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate ha formulato un'unica contestazione ai fini IVA, ripetuta per l'anno 2003, relativa all'omessa applicazione dell'IVA su determinate vendite di beni assoggettate dalla Società al regime di non imponibilità, unitamente ad altri rilievi di valore minore.

Per l'anno 2003, inoltre, l'Ufficio ha formulato alcune contestazioni in materia di IRPEG e IRAP.

Le maggiori imposte accertate irrogate con i suddetti atti ammontavano a Euro 17,7 milioni per il 2002 ed Euro 12 milioni per il 2003. Il petitum complessivo, comprensivo di imposte e sanzioni, riferito ai suddetti accertamenti risultava pari ad Euro 69,5 milioni.

Avverso i riferiti avvisi la Società ha proposto due distinti ricorsi davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Torino contestando la legittimità e la fondatezza di tutti i rilievi in essi contenuti. Con sentenza emessa in data 17 febbraio 2009 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha confermato la legittimità del principale rilievo in materia di IVA annullando le sanzioni ad esso connesse per entrambe le annualità e annullando alcuni degli altri rilievi minori per l'anno 2003, "stante la complessità della fattispecie, nonché la difficoltà interpretativa della norma applicata".

L'importo dovuto dalla Società è stato ridotto da circa Euro 69,5 milioni a circa Euro 29,4 milioni.

La Società ha impugnato la sentenza davanti alla Commissione Tributaria Regionale di Torino chiedendo la riforma parziale della sentenza di primo grado con specifico riguardo all'annullamento

del principale rilievo in materia di IVA oltre all'annullamento degli altri rilievi minori in materia di IRES e IRAP non annullati dal giudice di primo grado.

L'Agenzia delle Entrate si è costituita nel relativo giudizio resistendo all'appello della Società e proponendo appello incidentale con riferimento alle sanzioni relative al principale rilievo IVA, nonché con riferimento ai rilievi minori annullati dal giudice di primo grado.

In data 17 febbraio 2010 la Commissione Tributaria Regionale di Torino ha depositato la sentenza con la quale: (i) in relazione al rilievo IVA ha accolto l'appello della Società, che di conseguenza non sarebbe più tenuta al pagamento di alcun importo al riguardo; e (ii) parzialmente confermato la legittimità di alcuni rilievi IRES e IRAP formulati nei confronti della stessa, per un importo pari a circa Euro 230.000, relativi all'avviso di accertamento per l'anno 2003.

Nel 2011 l'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Torino e la Società ha resistito in giudizio mediante controricorso e eccependo l'inammissibilità e l'infondatezza del ricorso per cassazione dell'Agenzia delle Entrate.

Il petitum complessivo al 31 dicembre 2017 è di circa Euro 29,4 milioni, oltre agli interessi di legge che sarebbero applicati nella denegata ipotesi di soccombenza e fermo restando, in tal caso, il diritto concesso per legge al contribuente di rivalersi dell'IVA pagata all'Erario nei confronti del cessionario dei beni. Detto contenzioso IVA è attualmente pendente presso la Suprema Corte di Cassazione. In data 14 marzo 2018 la cancelleria della Corte di Cassazione ha comunicato alla Società che il 10 maggio 2018 sarà trattata la causa relativa alla sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Torino del 17 febbraio 2010. Ad oggi non è possibile prevedere i tempi entro i quali sarà resa pubblica la decisione della Corte di Cassazione ma è improbabile che la stessa avvenga prima di qualche mese dalla data di trattazione.

Gli amministratori della Società, supportati da pareri autorevoli di esperti in materia, i quali avevano ritenuto infondate le pretese dell'Agenzia delle Entrate ed improbabile un esborso di risorse finanziarie, nonché sulla base dell'andamento dei primi due gradi di giudizio, hanno ritenuto che il rischio connesso al suddetto contenzioso fiscale sia solo potenziale e che non comporti un probabile esborso di risorse finanziarie. Di conseguenza, ai fini della predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2017, in coerenza con quanto stabilito dal Principio contabile internazionale (IAS) n. 37, non sono stati fatti al riguardo accantonamenti.

16. Tassazione corrente e differita

(a) Tassazione differita

Segue il dettaglio delle differenze temporanee relative alle imposte anticipate e alle imposte differite non stanziate in bilancio:

31.12.2017 31.12.2016
Perdite riportabili 96.540.880 97.979.500
Differenze temporanee deducibili 589.267 414.074
(Differenze temporanee tassabili) (16.403.117) (17.293.106)
Totale 80.727.030 81.100.468

Alla data del 31 dicembre 2017, con riferimento alle perdite fiscalmente riportabili pari a circa 96,5 milioni di Euro, gli amministratori hanno ritenuto opportuno, prudentemente, non stanziare in bilancio il beneficio fiscale per le imposte anticipate ad esse relative, rappresentando il 2017 il primo anno di imponibili fiscali positivi dopo diversi esercizi in perdita e nella volontà di osservare prima un consolidamento dell'inversione di tendenza intrapreso.

(b) Imposte correnti

Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:

2017 2016
Imposte sul reddito - -
IRAP (234.335) -
Provento da consolidamento fiscale - 185.817
Revisione provento da consolid fiscale esercizio prec. (7.801) 4.568
Imposte correnti (242.136) 190.385
Variazione delle imposte anticipate - -
Variazione delle imposte differite - -
Imposte anticipate / differite - -
Imposte sul reddito (242.136) 190.385

17. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

2017 2016
Vendite Italia 909.529 1.386.079
Vendite UE 1.661.917 1.343.845
Vendite extra UE 3.044.447 4.113.086
Prestazioni di servizi Italia 13.099.714 7.734.648
Prestazioni di servizi UE 4.658.282 8.970.286
Prestazioni di servizi extra UE 23.217.846 8.082.520
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 46.591.735 31.630.464

La voce vendite accoglie i ricavi derivanti dalla vendita di prototipi, ricambi ed attrezzature mentre la voce prestazioni di servizi è relativa alle fatturazioni dei servizi di stile e di ingegneria.

18. Altri ricavi e proventi

2017 2016
Royalties 5.263.000 6.083.000
Canoni di locazione 1.235.600 3.032.000
Indennizzi assicurativi 37.710 49.633
Contributi per ricerca e formazione 21.476 5.469
Sopravvenienze attive 6.236 35.476
Altri diversi 4.289 3.699
Altri ricavi e proventi 6.568.311 9.209.277

La voce royalties si riferisce in prevalenza al Brand Licence Agreement sottoscritto con la Mahindra & Mahindra Ltd. ed ai corrispettivi rivenienti dalla concessione del marchio Pininfarina al Gruppo Bolloré S.A. relativamente alle vetture elettriche prodotte presso lo stabilimento di Bairo Canavese.

La voce canoni di locazione accoglie principalmente i corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto con una società terza.

Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.

19. Plusvalenze su dismissioni d'immobilizzazioni / partecipazioni

La voce accoglie le plusvalenze realizzate dalla società in seguito alla vendita di due unità immobiliari site nel Comune di Torino e di due vetture ad uso aziendale.

20. Materie prime e componenti

La voce "Materie prime e componenti" comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi commercializzati dalla società.

21. Servizi di engineering variabili esterni

Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.

22. Retribuzioni e contributi

2017 2016
Salari e stipendi
Oneri sociali
Collaboratori esterni
Utilizzo fondo ristrutturazione
(17.313.047)
(5.320.647)
-
9.295
(16.631.370)
(5.204.277)
-
701.165
Operai, impiegati e dirigenti (22.624.399) (21.134.482)
TFR - Piano a contribuzione definita (1.122.554) (1.107.192)
Retribuzioni e contributi (23.746.953) (22.241.674)

L'utilizzo del fondo ristrutturazione accoglie le somme versate ai dipendenti dimessisi nel corso dell'anno.

Il saldo della voce TFR – piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.

Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2017 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio:

2017 2016
puntuale medio puntuale medio
Dirigenti 20 19 17 18
Impiegati 257 243 238 238
Operai 26 24 23 27
Totale 303 286 278 283

Si ricorda l'effetto del contratto di affitto di ramo d'azienda attualmente in vigore nell'ambito del quale sono stati trasferiti i contratti di lavoro relativi a 49 dipendenti impiegati (50 al 31 dicembre 2016).

23. Accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni

2017 2016
Accantonamento ai fondi per rischi e oneri
Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima
Svalutazione delle partecipazioni
(268.907)
83.137
-
(168.014)
249.822
-
Acc.ti, riduzioni di fondi, svalutazioni (185.770) 81.808

La voce Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima contiene l'utilizzo e la revisione di stima del Fondo perdite a finire su commesse.

Per gli accantonamenti al fondo rischi ed oneri si rimanda alla nota n.15.

24. Spese diverse

2017 2016
Spese viaggio (905.384) (738.131)
Noleggi (483.257) (516.768)
Compensi amministratori e sindaci (466.599) (575.229)
Servizi e consulenze (2.482.886) (2.670.556)
Altri per il personale (634.142) (444.862)
Spese postelegrafoniche (142.000) (136.000)
Pulizie e smaltimento rifiuti (210.558) (210.751)
Spese di pubblicità e comunicazione (296.012) (182.175)
Imposte indirette e tasse (690.995) (658.587)
Assicurazioni (474.521) (438.017)
Contributi associativi (78.502) (78.082)
Sopravvenienze passive (1.116) (18.025)
Servizi generali e altre spese (359.552) (368.466)
Altri (154.513) (160.538)
Spese diverse (7.380.037) (7.196.187)

La voce spese viaggio è relativa ai costi per le trasferte presso i clienti situati nelle zone geografiche UE e Extra UE.

La voce servizi e consulenze include gli oneri per spese legali e consulenze informatiche.

La voce imposte indirette e tasse si riferisce all'Imposta Municipale Unica per euro 452.296 e ad altre imposte e tasse per l'ammontare residuale.

La voce servizi generali e altre spese include i costi per garanzie, le spese per conciliazioni giudiziali al netto dei relativi utilizzi fondi.

Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine EDP, carrelli elevatori ed autovetture date in uso ai dipendenti. La forma contrattuale del noleggio, categorizzabile in un leasing operativo ai sensi dello IAS 17 - Leasing, non vincola la società a particolari impegni

25. Proventi (oneri) finanziari netti

2017 2016
Interessi passivi e commissioni - Linee di credito (74.363) (138.428)
Interessi passivi - Leasing - (1.235.609)
Interessi passivi - Finanziamenti (1.902.088) (1.833.416)
Interessi passivi - Finanziamenti da società controllante (19.889) (24.000)
Interessi passivi - Debiti vs fornitori (194.638) -
Oneri finanziari (2.190.978) (3.231.453)
Interessi attivi - Bancari 19.561 66.794
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi 384 10.783
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs parti correlate 11.657 18.790
Proventi attività correnti destinate alla negoziazione - 72.085
Proventi vendita diritti inoptati 79.908 -
Proventi finanziari 111.510 168.452
Proventi / (oneri) finanziari netti (2.079.468) (3.063.001)

Gli interessi passivi e commissioni si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.

Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 1.902.088 euro, sono composti da 1.797.716 euro relativi alla valutazione della passività con il costo ammortizzato ed euro 104.732 relativi agli interessi corrisposti secondo quanto previsto dall'Accordo in vigore.

Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine sono stati corrisposti al 31 dicembre 2017.

Gli interessi passivi su finanziamenti da società controllante si riferiscono agli interessi di competenza dell'esercizio relativi al finanziamento erogato dalla controllante PF Holdings B.V. alla Pininfarina S.p.A., si ricorda che il debito è stato portato in contribuzione dell'aumento di capitale pertanto il debito risulta azzerato a fine esercizio.

Gli interessi passivi relativi ai debiti verso fornitori pari a euro 194.638 sono relativi alla valutazione al costo ammortizzato della passività derivante da un contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale di ingegneria.

Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.

Gli interessi attivi su crediti verso terzi sono relativi al rimborso del Credito IVA 2016.

I proventi per vendita diritti inoptati si riferiscono alla vendita di n° 99.080 diritti di opzione non esercitati.

26. Dividendi

2017 2016
Pininfarina Extra S.r.l.
Pininfarina Deutschland Holding Gmbh
717.800
-
931.200
1.000.000
Dividendi 717.800 1.931.200

ALTRE INFORMAZIONI

Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio

Non si registrano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Rapporti con parti correlate

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni "atipiche e/o inusuali" ai sensi della suddetta comunicazione.

Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri
PF Holding BV - - - - - - - 19.889
Pininfarina Extra S.r.l.
Goodmind S.r.l.
74.892
-
16.227
-
-
-
334.576
-
453.187
32.000
42.724
-
717.800
-
-
-
Pininfarina Deutschland GmbH - - 1.500.000 - 56.000 650 11.657 -
Pininfarina Automotive Engineering (Shangai) Co Ltd 305.100 - - - 199.722 35.000 - -
Mahindra&Mahindra Limited 344.031 - - - 6.823.436 - - -
Mahindra Graphic Research Design S.r.l. - 152.642 - - - 307.722 - -
Tech Mahindra (Shanghai) Co Ltd 84.600 - - - 1.315.386 - - -
Tech Mahindra Ltd - 338.538 - - 60.000 548.538 - -
Ssangyong Motor Company - - - - 737.950 - - -
Totale 808.623 507.407 1.500.000 334.576 9.677.681 934.634 729.457 19.889

Le operazioni infragruppo si riferiscono a:

  • Pininfarina Holdings BV: interessi di competenza del periodo per contratto di finanziamento concluso in data 29 giugno 2017.
  • Pininfarina Extra S.r.l.: contratto di affitto aree uffici attrezzate e contratti di prestazioni di servizio. Si precisa che il saldo relativo al "Debito finanziario" verso la Pininfarina Extra S.r.l. è derivante dal Contratto di consolidato fiscale nazionale.
  • Goodmind S.r.l.: contratto di affitto aree uffici attrezzate.
  • Pininfarina Deutschland GmbH: contratto di finanziamento e contratto di prestazioni di ingegneria.
  • Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd: contratto di distacco di personale e contratti di prestazioni di servizi stile.
  • Mahindra & Mahindra Ltd: contratto di brand licence agreement e contratti di prestazioni di ingegneria.
  • Mahindra Graphic Research Design S.r.l.: contratti di prestazioni di ingegneria.
  • Tech Mahindra (Shanghai) Co. Ltd: contratto di prestazioni di ingegneria.
  • Tech Mahindra Ltd: contratto di prestazioni di ingegneria e riaddebito costi sostenuti per conto della società.
  • Saangyoung Motor Company: contratto di prestazioni di design e ingegneria.

In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala l'attività di assistenza legale svolta dallo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile all'amministratore Avv. Romina Guglielmetti per un importo complessivo pari a 9.000 euro.

Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche:

I compensi spettanti agli Amministratori e Sindaci della Pininfarina S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni sono i seguenti:

(migliaia di Euro) 2017 2016
Amministratori
Sindaci
365
102
474
101
Totale 467 575

Il valore complessivo del costo sostenuto al 31 dicembre 2017 per i compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche della Pininfarina S.p.A. è pari a circa 1,4 milioni di Euro.

Proposta di destinazione del risultato di esercizio

L'esercizio 2017 presenta un utile di bilancio ammontante a euro 608.558 che Vi proponiamo di destinare come segue:

- Riserva legale euro 30.428
- Utili/(perdite) portate a nuovo euro 578.130

Torino, 22 marzo 2018

L'Amministratore Delegato (Dott. Silvio Pietro Angori)

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Ing. Paolo Pininfarina)

Operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli effetti derivanti da eventi o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività aziendale sono evidenziate nelle seguenti tabelle:

31.12.2017 31.12.2017
al netto delle
operazioni
significative non
ricorrenti
Immobilizzazioni materiali 40.406.344 40.807.739
Immobilizzazioni immateriali 450.680 450.680
Partecipazioni 21.578.092 21.578.092
Attività finanziarie non correnti 1.500.000 1.500.000
-
ATTIVITA' NON CORRENTI 63.935.116 64.336.511
-
Magazzino 239.028 239.028
Lavori in corso su ordinazione 1.168.154 1.168.154
Attività finanziarie correnti - -
Crediti commerciali e altri crediti 22.192.593 22.192.593
Attività destinate alla vendita 252.426 -
Disponibilità liquide 34.063.802 23.668.554
-
ATTIVITA' CORRENTI 57.916.003 47.268.329
-
TOTALE ATTIVITA' 121.851.119 -
111.604.840 -
Capitale sociale e riserve 59.186.874 -
33.012.738
Utile / (perdita) dell'esercizio 608.558 492.527
-
-
PATRIMONIO NETTO 59.795.432 33.505.265 -
Debiti finanziari non correnti 24.224.769 -
24.224.769
Trattamento di fine rapporto e altri fondi 4.046.976 4.046.976
-
PASSIVITA' NON CORRENTI 28.271.745 28.271.745
-
Debiti finanziari correnti 3.828.475 19.872.363
Altri debiti 3.915.838 3.915.838
Debiti verso fornitori 24.616.027 24.616.027
Fondo imposte correnti 234.335 234.335
Fondi per rischi e oneri 589.267 589.267
Altre passività 600.000 600.000
-
PASSIVITA' CORRENTI 33.783.942 49.827.830
-
TOTALE PASSIVITA' 62.055.687 78.099.575 -
-
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 121.851.119 111.604.840 -
31.12.2017 31.12.2017
al netto delle
operazioni
significative non
ricorrenti
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni
46.591.735
-
46.591.735
-
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione 311.841 311.841
Altri ricavi e proventi 6.568.311 6.568.311
Valore della produzione 53.471.887 -
53.471.887
-
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 136.732 20.701
Costi per materie prime e di consumo (8.038.538) (8.038.538)
Altri costi variabili di produzione (2.014.840) (2.014.840)
Servizi di engineering variabili esterni (7.744.075) (7.744.075)
Retribuzioni e contributi (23.746.953) (23.746.953)
Ammortamenti e svalutazioni (2.419.207) (2.419.207)
Plusavalenze / (minusvalenze) su cambi (52.607) (52.607)
Spese diverse (7.380.037) (7.380.037)
-
Utile / (perdita) di gestione 2.212.362 2.096.331
-
Proventi / (oneri) finanziari netti
Provento da cancellazion passività finanziaria
(2.079.468)
-
(2.079.468)
-
Dividendi 717.800 717.800
Utile / (perdita) ante imposte 850.694 -
734.663
-
Imposte sul reddito (242.136) (242.136)
-
Utile / (perdita) dell'esercizio 608.558 492.527 -

Le operazioni identificate come significative e non ricorrenti sono le seguenti:

a) Aumento di capitale relativo alla Pininfarina S.p.A. al netto dei relativi oneri accessori. Tale operazione ha avuto riflessi anche sulla posizione finanziaria netta e sui flussi di cassa del

periodo dell'emittente i cui effetti sono riassumibili rispettivamente come segue: - La posizione finanziaria netta dell'emittente al 31 dicembre 2017 sarebbe risultata interessata da minori disponibilità liquide per euro 10,4 milioni ed un maggior indebitamento verso il socio per

euro 16 milioni - Il flusso di cassa del periodo sarebbe risultato inferiore di euro 10,4 milioni quale effetto di cassa netto dei relativi oneri accessori come evidenziato alla voce "Aumento di capitale" del rendiconto finanziario.

b) Dismissione per vendita di sei unità immobiliari situate nel Comune di Torino di cui due cedute nell'esercizio 2017 e le restanti classificate come attività destinate alla vendita.

L'impatto di tale operazione sulla posizione finanziaria netta e sui flussi di cassa ammonta a euro 265.000.

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2017 la Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Compensi alla società di revisione ex art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti

In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Tipo di servizio Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi
Revisione contabile
Servizi di attestazione
Altri servizi
KPMG S.p.A.
KPMG S.p.A. (1)
KPMG S.p.A. (2)
KPMG Advisory S.p.A. (3)
81.000
100.000
15.000
28.500
Totale generale 224.500

(1) I Servizi di attestazione si riferiscono alle seguenti prestazioni:

  • revisione contabile del reporting package consolidato al 31 marzo 2017 ai fini del Bilancio Consolidato del gruppo Tech Mahindra,

  • attività svolte ai fini del prospetto informativo per l'aumento di capitale

  • esame limitato della Dichiarazione Non Finanziaria

(2) Gli Altri servizi si riferiscono alle prestazioni di traduzione dei documenti contabili predisposti dalla Pininfarina S.p.A.

(3) Attività di assessment e benchmark inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

  • ◊ I sottoscritti Paolo Pininfarina, in qualità di Presidente e Gianfranco Albertini, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del 2017.
  • ◊ Si attesta, inoltre, che il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017:
  • è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

22 marzo 2018

Il Presidente

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ing. Paolo Pininfarina

Dott. Gianfranco Albertini

PININFARINA S.P.A.

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS 58/1998 E DELL'ART. 2429, 2°c., DEL CODICE CIVILE RELATIVAMENTE AL BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2017

Signori Azionisti,

ai sensi dell'art. 153 del Decreto legislativo n. 58/98, e nel rispetto delle norme civilistiche vigenti, il Collegio Sindacale riferisce all'Assemblea sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio conclusosi con il bilancio al 31 dicembre 2017 che Vi viene presentato corredato dalla Relazione sulla Gestione e dai documenti d'informazione.

Ricordiamo che la revisione legale dei conti spetta alla Società KPMG S.p.A., alla quale spetta sia la revisione legale del bilancio d'esercizio e di quello consolidato, sia la revisione dei bilanci consolidati semestrali e la verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili (incarico per il novennio "2013-2021").

Il Collegio Sindacale dà atto di aver valutato, sulla base delle dichiarazioni rese dagli interessati e delle informazioni disponibili, sia l'insussistenza della cause di decadenza, ineleggibilità e incompatibilità previste dagli artt. 2382 e 2399 del Codice Civile e dall'art. 148 del D.Lgs. 58/98, sia il rispetto dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge.

Il Bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2017, redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), evidenzia un utile di Euro 608.558, contro un utile del precedente esercizio 2016 di Euro 23.267.243, quest'ultimo però positivamente influenzato per 26,5 milioni di euro dalle conseguenze finanziarie derivanti dal closing del processo di acquisizione del Gruppo Pininfarina da parte del Gruppo Mahindra e dalla sottoscrizione del nuovo Accordo di riscadenziamento con gli Istituti Finanziatori.

L'esercizio 2017 è stato caratterizzato dall'intervenuto aumento a pagamento del capitale sociale da Euro 30.150.694 ad Euro 54.271.170, al netto di azioni proprie per Euro 15.958, con l'iscrizione di una riserva sovrapprezzo azioni di Euro 2.053.660, quest'ultima al netto degli oneri accessori sostenuti per l'aumento del capitale sociale.

Il descritto aumento del capitale sociale era previsto negli accordi sottoscritti dal Gruppo Mahindra ed ha concluso l'iter che ha comportato il risanamento economico, finanziario e patrimoniale della Vostra società.

* * *

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, in accordo con la Società di Revisione, abbiamo assolto ai doveri di cui all'art. 149 del D.Lgs. 24/02/1998 n. 58 e, con riferimento alle raccomandazioni contenute nelle comunicazioni CONSOB ad oggi emesse in merito al Regolamento degli emittenti, Vi segnaliamo:

di aver partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, dell'Assemblea e dei diversi comitati istituiti, ottenendo esaurienti informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo;

  • di aver acquisito anche tramite incontri finalizzati le informazioni necessarie per valutare l'osservanza della legge e dello statuto;
  • di aver condotto specifiche verifiche sul sistema di controllo interno in collaborazione con il Comitato Controllo e Rischi e con il Dirigente preposto;
  • di aver svolto l'attività di vigilanza nei profili previsti dall'art. 19 D.Lgs 39/2010;
  • di aver ricevuto in data odierna dalla Società di Revisione la Relazione aggiuntiva ex art 11 Regolamento (UE) n. 537/2014 che il Collegio Sindacale provvederà a trasmettere al Consiglio di Amministrazione corredata da eventuali osservazioni;
  • di aver ricevuto dalla Società di Revisione conferma della propria indipendenza;
  • di aver monitorato le modalità di attuazione delle regole di governo societario come da Codice di autodisciplina attualmente vigente. In particolare, diamo atto che nella Relazione sul Governo societario è stata presa in considerazione la lettera del 13 dicembre 2017 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance le cui raccomandazioni sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
  • di aver incontrato nel corso dell'esercizio l'Organismo di Vigilanza, il quale ricordiamo ha il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello Organizzativo e sulla costante verifica dell'aggiornamento dello stesso, e di aver sollecitato in più occasioni l'adeguamento del medesimo alla luce delle modifiche organizzative e delle ultime novità normative. A tal proposito, segnaliamo che è in corso un iter di revisione del Modello Organizzativo che è previsto terminare entro il primo semestre dell'anno in corso;
  • di aver vigilato, nell'ambito delle nostre funzioni, sull'osservanza del rispetto delle norme di Legge riguardanti la redazione della dichiarazione di carattere non finanziario ("DNF"), prevista dal D.Lgs. 254/2016, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2018 quale documento separato rispetto alla Relazione sulla gestione. In relazione alla suddetta attività di vigilanza abbiamo ottenuto periodici aggiornamenti in merito allo svolgimento delle attività di predisposizione della DNF.

In particolare Pininfarina Spa, in quanto ente di interesse pubblico di grandi dimensioni, a far data dall'esercizio 2017, deve presentare una Dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario. La normativa di cui al D.Lgs 254/2016 richiede che la DNF illustri le politiche societarie, i modelli gestionali e le attività svolte dal gruppo nel corso dell'esercizio 2017 in ordine alle tematiche di cui all'art.3 del D.Lgs 254/2016, come previste dalla nuova rendicontazione GRI. La Società ha conferito alla società di Revisione KPMG S.p.A. l'incarico previsto dall'art. 3 comma 10 del Decreto legislativo 254/2016 e dall'art 5 del Regolamento CONSOB di attuazione del Decreto. KPMG ha emesso in data odierna una relazione che esprime un giudizio di conformità ai sensi degli artt. 3 e 4 del D.Lgs 254 sulla base delle procedure svolte secondo i vigenti criteri di riferimento previsti dal Decreto e dai nuovi standard di rendicontazione GRI. Il Collegio non ha rilievi da formulare in ordine alla dichiarazione di carattere non finanziario in oggetto ed attesta di aver vigilato sul corretto svolgimento del processo di formazione della medesima che si ricorda non essere oggetto di approvazione assembleare.

Alla luce di quanto precede, Vi rendiamo le seguenti informazioni:

1. Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge ed all'atto costitutivo.

Abbiamo ottenuto dagli Amministratori tempestive ed adeguate informazioni riguardo alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e/o dalle sue controllate nel corso dell'esercizio 2017 o in data successiva alla chiusura dello stesso.

Possiamo affermare che tali operazioni sono state poste in essere nel rispetto della legge e dello statuto sociale.

Sono state effettuate operazioni significative e non ricorrenti che hanno nel loro complesso inciso positivamente sia sul risultato economico dell'esercizio sia sulla situazione patrimoniale e finanziaria, relative al già citato aumento del capitale sociale ed alla cessione di due unità immobiliari. Gli Amministratori hanno dato l'informativa su questi fatti nelle note al Bilancio, da cui risulta che, in assenza delle suddette operazioni, il conto economico avrebbe presentato un minor utile di Euro 116.031, importo che si sarebbe compendiato in minori Attività per Euro 10.246.279, in maggiori Passività per Euro 16.043.888 ed in minor Capitale sociale e Riserve per Euro 26.174.136.

2. Eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate.

Dall'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, dai colloqui intrattenuti con gli Amministratori nonché con i rappresentanti della Società di Revisione, non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere nel corso dell'esercizio, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, suscettibili di dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza dell'informazione in bilancio, ai conflitti di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Con specifico riferimento alle operazioni infragruppo, ed alle operazioni con parti correlate diverse dal citato aumento di capitale sociale, si informa che il Collegio Sindacale ha verificato che le stesse rientrano nella ordinaria gestione, sia commerciale che finanziaria, sono state poste in essere in base a specifiche pattuizioni contrattuali e sono regolate a condizioni di mercato, ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto dei beni e dei servizi prestati, in applicazione delle "Procedure per operazioni con parti correlate", conformi ai Regolamenti e Comunicazioni Consob adottati dalla Società. A tal proposito si informa che tali operazioni sono state, se del caso, oggetto di apposita disamina da parte del Comitato Parti Correlate.

Gli Amministratori hanno pertanto evidenziato nelle Note Illustrative gli importi addebitati tra le Società del gruppo e la tipologia dei rapporti sottostanti alle singole operazioni, evidenziando che le operazioni in oggetto sono regolate a condizioni di mercato e non sono qualificabili come operazioni "atipiche e/o inusuali".

3. Informazioni rese, nella Relazione sulla gestione, su operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione ha trasmesso al Collegio nei termini di legge la Relazione sull'andamento della gestione nel primo semestre dell'esercizio 2017, pubblicata nel rispetto della normativa in materia emanata dalla Consob.

Riguardo alla Relazione sulla gestione di accompagnamento al Bilancio 2017 ed alle Note Illustrative, attestiamo che gli Amministratori hanno fornito complete informazioni circa le operazioni di maggiore rilevanza economica, finanziaria e patrimoniale, e circa i rapporti attivi e passivi intrattenuti con imprese controllate e collegate, nonché con la società controllante e con le società del gruppo cui appartiene la controllante.

Da tale Relazione non emerge la presenza di operazioni atipiche e/o inusuali perfezionatesi nel corso dell'esercizio.

Per ciò che concerne le operazioni con parti correlate, si dà atto che, al fine di ridurre i rischi ed ottimizzare la gestione, è in corso l'implementazione dei presidi e dei flussi informativi necessari al nuovo modello di business nonchè la predisposizione e codifica di un'apposita procedura di secondo livello.

4. Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami d'informativa contenuti nella relazione della Società di Revisione.

La KPMG S.p.A. ha ricevuto l'incarico dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi il giorno 06/05/2013 per la revisione dei bilanci 2013–2021.

La Società di Revisione ha rilasciato in data odierna la propria Relazione ex art 14 D.Lgs 39/2010 e art. 10 del Regolamento UE esprimendo un giudizio senza rilievi e richiami d'informativa, attestando che il Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 della Pininfarina S.p.A. é conforme agli I.F.R.S. adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

La Società di Revisione ha inoltre attestato la coerenza col bilancio stesso e la conformità alle norme di legge della Relazione sulla Gestione e delle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b), dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998 presentate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, senza evidenziare errori significativi.

Per completezza si segnala che i nuovi principi di revisione internazionali che sono stati introdotti con effetto sul bilancio in esame hanno introdotto nella Relazione della Società di Revisione un'apposita sezione dedicata alla descrizione degli aspetti chiave della revisione contabile ("Key Audit Matters"), cui rinviamo.

Relazione aggiuntiva ex art .11 Reg. (UE) n. 537/2014

La Società di Revisione ci ha inoltre rilasciato nella nostra qualità di "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile" la propria Relazione aggiuntiva ex art. 11 Regolamento (UE) n. 537/2014 che il Collegio Sindacale provvederà a trasmettere al Consiglio di Amministrazione corredata da eventuali osservazioni.

Si dà atto che la Relazione aggiuntiva non ha segnalato eventuali carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile.

Dichiarazione d'indipendenza

La Società di Revisione in data odierna ha inoltre rilasciato ai sensi dell'art. 6 paragrafo 2 lettera a) del Regolamento UE la conferma della propria indipendenza. Si segnala che in sede di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile si è discusso con la KPMG S.p.A sui rischi relativi alla sua indipendenza nonché sulle fattispecie specifiche che si sono di volta in volta dovute esaminare.

5. Denunce ex art. 2408 C.C.

L'azionista della società sig. Marco Geremia Carlo Bava, titolare di un'azione, nel corso dell'Assemblea di Pininfarina S.p.A. del 12 maggio 2017 ha verbalmente presentato al Collegio una denuncia ex art. 2408 Codice Civile.

La denuncia lamentava che la "transazione con l'amministratore delegato" intervenuta nel 2016 "avrebbe dovuto essere stata messa in evidenza specificandone i motivi e le ragioni oggettive che l'hanno generata".

Il Collegio Sindacale, entrando nel merito della denuncia, preso atto che la transazione è stata oggetto di disamina da parte del Comitato Nomine e Remunerazioni e che ne è stata fatta menzione nella Relazione sulla remunerazione sottoposta all'approvazione della stessa Assemblea del 12 maggio 2017, ha ritenuto non sussistere fatti censurabili.

Non sono pervenute al Collegio Sindacale altre denunce ai sensi dell'articolo 2408 del Codice Civile.

6. Presentazione di esposti.

Gli Amministratori della Società non ci hanno segnalato eventuali esposti loro indirizzati né nel corso dell'esercizio, né in data successiva alla chiusura dello stesso.

7. Eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla Società di Revisione e relativi costi.

La società di Revisione KPMG S.p.A. incaricata della revisione contabile ai sensi dell'art. 159 D.Lgs. n. 58/1998 del bilancio d'esercizio della Pininfarina S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina chiusi al 31 dicembre 2017, come risulta dalle note allegate al bilancio, ha ricevuto i seguenti incarichi:

  • Revisione contabile per la società capogruppo Euro 81.000;
  • Revisione per le società controllate Euro 54.241 (di cui 42.741 tramite rete KPMG;
  • Servizi di attestazione per la capogruppo Euro 100.000;
  • Servizi di attestazione società controllate Euro 18.583 (tramite rete KPMG);
  • Servizi di assistenza e benchmark inerenti "DNF" Euro 28.500 (tramite rete KPMG);
  • Servizi di traduzione documenti contabili per la capogruppo Euro 15.000 e per le controllate Euro 3.800.

Il Collegio sindacale, nella sua qualità di Comitato per il Controllo interno e la Revisione Contabile, dà atto che i servizi resi dalla KPMG in aggiunta alla revisione contabile, conferiti nell'esercizio, sono stati oggetto di debita autorizzazione da parte loro ex art 5 Reg.(UE) n. 537/2014, previo ricevimento di apposita dichiarazione da parte di KPMG sulla natura dei servizi, sul mantenimento dell'indipendenza, e, se del caso, sull'inesistenza di rischio di auto-riesame, nonché, ove occorrente, tramite incontri specifici per ulteriori approfondimenti.

8. Eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati alla società incaricata della revisione, da rapporti continuativi e dei relativi costi.

Salvo quanto già evidenziato al punto precedente, non risultano essere stati conferiti incarichi professionali a soggetti legati alla Società di Revisione da rapporti continuativi.

9. Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso dell'esercizio.

Nel corso dell'esercizio sono stati rilasciati i pareri richiesti al Collegio Sindacale previsti dalla legge.

10. Indicazione della frequenza e del numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha tenuto n. 7 riunioni e il Collegio Sindacale ha tenuto n. 17 riunioni, comprese quelle tenute anche nella sua qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, di cui n. 7 tenute unitamente ai rappresentanti della società di revisione KPMG.

Il Collegio dà atto di aver partecipato alle Assemblee, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle riunioni dei Comitati endo-consiliari.

11. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

Il Collegio Sindacale, avendo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, dà atto che è stato verificato, con esclusione del controllo di merito sull'opportunità e la convenienza delle scelte operate da tale Organo, che le operazioni effettuate dalla Società fossero improntate a princìpi di corretta amministrazione, risultassero conformi alla Legge ed allo Statuto sociale e non fossero in contrasto con le delibere assembleari nè in potenziale conflitto di interesse.

Abbiamo ottenuto dagli Amministratori, con periodicità almeno trimestrale, le informazioni sull'andamento delle attività svolte dal gruppo.

Possiamo attestare che tutte le delibere erano rispondenti all'interesse della società e supportate da idonea documentazione. Sulla base delle informazioni acquisite, riteniamo che siano stati rispettati i principi di corretta amministrazione e che le scelte gestionali siano state sempre ispirate al principio di corretta informazione e ragionevolezza.

12. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa.

Abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa tramite incontri con i responsabili delle principali funzioni aziendali attinenti gli ambiti delle competenze attribuiteci e dei rappresentanti della Società di Revisione.

Tenuto conto dell'oramai intervenuta messa in sicurezza della continuità aziendale, degli sviluppi del business della Società e dei sempre più ampi rapporti commerciali col Gruppo Mahindra, durante l'esercizio 2017 è stata affidata ad una primaria società di consulenza esterna ed indipendente la predisposizione di uno specifico risk assessment volto all'analisi del sistema di controllo interno e della gestione dei rischi, con l'obiettivo di impostare un corretto piano di audit triennale "risk-based", di individuare eventuali interventi atti al miglioramento delle procedure interne, in particolare quelle relative alle parti correlate, ed a verificare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo. Dall'esito di tale analisi è discesa l'impostazione di un piano di audit mirato, con l'obiettivo, tra gli altri, di rinforzo dei presìdi procedurali.

13. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Gli incontri ricorrenti del Collegio con il Dirigente Preposto e con i responsabili di funzione, nonché la partecipazione alle riunioni del Comitato per il Controllo e Rischi, hanno consentito di monitorare lo sviluppo e le risultanze dell'evoluzione del sistema di controllo interno.

A seguito delle dimissioni della d.ssa Bocchino, in data 13 novembre 2017 è stata nominata quale nuovo Internal Auditor la d.ssa Raffella Rospetti.

Il Comitato per il Controllo e Rischi, sulla base e nei limiti delle attività svolte, e delle relazioni delle funzioni preposte al controllo, ha evidenziato che "il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi risulta complessivamente adeguato rispetto alle caratteristiche della Società, seppur con alcuni margini di miglioramento … al fine di meglio adattarlo all'evoluzione – anche dimensionale – del business a livello di gruppo e ai possibili cambiamenti della struttura organizzativa della Società". .

La partecipazione alle riunioni del Comitato di Controllo e Rischi e gli incontri con la Società di Revisione e col Direttore Corporate & Finance hanno consentito al Collegio di coordinare con le loro attività lo svolgimento delle proprie funzioni di "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile", assunte in forza dell'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010, e procedere, in particolare, allo svolgimento degli incarichi stabiliti dal primo comma del citato art. 19.

Dalle nostre attività, è emersa una valutazione di sostanziale efficacia del sistema di controllo interno, intesa come verifica del rispetto della procedura per garantire una corretta gestione e prevenire, nei limiti del possibile, i rischi finanziari ed operativi; nella veste di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile si dà atto che non sono emersi dai singoli organi di controllo rilievi da segnalare all'Assemblea.

Abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni, sulla responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti da tali normative. Dalle relazioni dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2017 e dagli incontri dell'Organismo stesso con il Collegio Sindacale è emersa la necessità di aggiornare il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo 231 per renderlo maggiormente aderente al nuovo modello di business ed implementarlo con riferimento alle ultime fattispecie. La conclusione di tale attività, che il Collegio sindacale aveva auspicato avvenisse non oltre la riunione di Consiglio che ha approvato il progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, è prevista entro il primo semestre 2018.

14. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo – contabile.

Il Collegio ritiene che il sistema amministrativo-contabile sia in grado di rappresentare correttamente i fatti di gestione al fine della predisposizione dei documenti societari contabili.

Il Collegio Sindacale in data 3 agosto 2016 ha espresso parere favorevole alla conferma del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Dott. Gianfranco Albertini.

Con riferimento all'informativa contabile contenuta nel bilancio al 31.12.2017 diamo atto che in data 22 marzo 2018 il Presidente ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81 – ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 successive modifiche ed integrazioni e dell'art. 154-bis commi 3 e 4 del T.U.F. (Decreto Legislativo 58/1998). Il Dirigente preposto nel corso dei periodici incontri con il Collegio Sindacale finalizzati allo scambio di informazioni e alla vigilanza non ha segnalato significative carenze nei processi operativi e di controllo che, per rilevanza, possano inficiare il giudizio di adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrativo contabili a presidio di una corretta rappresentazione dei fatti di gestione. A conclusione delle attività di controllo, è stato rilasciato dai responsabili un giudizio di adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure che governano la formazione del bilancio d'esercizio da cui emerge che il sistema amministrativo contabile è affidabile ed adeguato a rappresentare correttamente i fatti di gestione.

15. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate (art. 114 TUF) e delle informazioni ricevute dalla controllante.

Le disposizioni impartite da Pininfarina S.p.A. alle società controllate, ai sensi del 2° comma dell'art. 114 del D.LGS. 58/1998, appaiono sostanzialmente adeguate, così come da parte delle stesse società controllate è stata fornita alla Capogruppo l'informativa necessaria alla tempestiva conoscenza dei fatti aziendali.

Si evidenzia inoltre che nei Consigli di Amministrazione delle società controllate siedono amministratori e dirigenti della capogruppo tramite i quali è garantito un adeguato flusso informativo.

All'interno del Collegio Sindacale della controllata italiana è presente un membro del Collegio Sindacale della controllante, fatto che facilita la vigilanza sugli opportuni coordinamenti operativi.

E' in corso di implementazione la formale codifica dei flussi informativi delle controllate alla Pininfarina S.p.A., per altro oggetto di analisi da parte dell'Internal Audit, posto all'attenzione del Comitato Controllo e Rischi e sollecitato dal Collegio Sindacale.

16. Aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con i revisori ai sensi dell'art. 150 del D.LGS. 58/1998.

In relazione a quanto richiesto dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio sindacale ha vigilato sulla revisione dei conti annuali e dei conti consolidati, approfondendo, nel corso degli incontri con la Società di revisione, il piano di revisione, le aree rilevanti sul bilancio e sul potenziale effetto di rischi significativi che potrebbero essere evidenziati in bilancio.

Nel corso delle riunioni e degli incontri tenutisi con i rappresentanti della Società di Revisione, quest'ultima non ha evidenziato fatti o atti ritenuti censurabili né irregolarità che abbiano richiesto la formulazione di specifiche segnalazioni, né aspetti rilevanti meritevoli di menzione diversi da quanto già evidenziato.

Vi diamo atto di avere discusso con la Società di Revisione, ai sensi dell'art. 17, comma 9, lett. b), D.Lgs. 39/2010, i rischi relativi all'indipendenza della medesima, nonché le misure adottate dalla stessa per limitare tali rischi; abbiamo ricevuto dalla Società di revisione, ai sensi dell'art. 17, comma 9, lett. a), D.Lgs. 39/2010, la conferma della sua indipendenza e l'assenza di cause di incompatibilità ai sensi degli artt. 10 e 17 D.Lgs. 39/2010.

17. Adesione della società al codice di autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate.

La società aderisce al vigente Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A.

In data 22 marzo 2018, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione annuale predisposta a commento del Sistema di Corporate Governance.

Si da atto che il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale hanno proceduto alla verifica dei rispettivi requisiti di indipendenza ed onorabilità e che il Consiglio di Amministrazione in data 23 novembre 2017 ha proceduto alla verifica dei requisiti di professionalità e corretti dimensione, composizione e funzionamento propri e dei comitati endo-consiliari. In relazione all'autovalutazione da parte del Consiglio di Amministrazione sulla dimensione, composizione e funzionamento il Collegio sindacale ed il Comitato Controllo e Rischi hanno suggerito di avvalersi per il futuro di appositi consulenti esterni, come consigliato anche dal Comitato per la Corporate Governance.

In data 22 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la relazione contenente le informazioni sul governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs. 58/1998, nonché la relazione sulla remunerazione 2017 ex art. 123 ter sempre del D. Lgs. 58/1998.

Quest'ultima evidenzia la politica di remunerazione ed i compensi corrisposti ai membri del Consiglio di amministrazione, ai Dirigenti con responsabilità strategiche della Società ed al Collegio sindacale. In particolare si evidenzia che i bonus dell'anno erogati sono stati quelli contrattualmente previsti dai rispettivi contratti di lavoro dipendente del Direttore Generale e del Direttore Finanziario. Inoltre l'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 21 novembre 2016 ha approvato il piano di stock option meglio descritto nella relazione sulla remunerazione.

18. Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa.

L'attività di controllo svolta dal Collegio è avvenuta con:

  • gli interventi volti alla verifica degli adempimenti di legge e di statuto;
  • la partecipazione alle riunioni degli Organi sociali, compresi i Comitati endo-consiliari;
  • l'acquisizione di informazioni concernenti i controlli e la vigilanza esercitata dalla Società di Revisione;
  • la raccolta di ulteriori informazioni in incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, con il Preposto al controllo interno ed i Responsabili delle varie funzioni aziendali;
  • l'analisi di eventuali nuove disposizioni o comunicazioni Consob di interesse per la Società.

Abbiamo constatato l'esistenza dei presupposti organizzativi per il rispetto delle norme statutarie, di legge e di regolamento disciplinanti la materia, il tutto sempre nella continua evoluzione del business della società e nella ricerca di miglioramento.

In particolare si porta a conoscenza degli Azionisti che:

  • abbiamo vigilato sulla conformità e sulla osservanza delle procedure adottate con Regolamento interno in materia di operazioni con parti correlate;
  • abbiamo verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione nella valutazione della sussistenza delle condizioni di indipendenza degli "amministratori indipendenti";
  • abbiamo verificato l'espletamento degli adempimenti correlati alle normative "Market abuse" e "Tutela del risparmio" in materia di informativa societaria e di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate ed alla procedura per la diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico.

Diamo atto che, nel corso dell'attività svolta, nei limiti della nostra competenza, di cui all'art. 149 D.lgs. 58/1998, tenuto altresì conto delle informazioni forniteci dalla Società di Revisione, non sono emerse irregolarità, né fatti censurabili o comunque significativi tali da richiedere la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione.

Tra i potenziali rischi, come evidenziato anche dall'organo amministrativo nelle Note Illustrative, sottolineiamo quello derivante dal contenzioso fiscale IVA relativo agli esercizi 2002 e 2003, per il quale la Suprema Corte di Cassazione, adita dall'Agenzia delle Entrate, ha fissato udienza in data 10 maggio 2018.

Sia le Note al bilancio che la Relazione sulla gestione descrivono accuratamente i principali rischi ed incertezze cui la società è esposta, le informazioni attinenti all'ambiente e al personale ed hanno i contenuti previsti dai principi contabili internazionali e dalla normativa nazionale necessari per la comprensione della situazione della società e del risultato della gestione.

Nelle Note al bilancio sono riportati i criteri di valutazione seguiti e questi sono conformi ai principi contabili internazionali adottati.

In particolare il Dirigente preposto alla predisposizione delle informazioni finanziarie sul bilancio ed il Consiglio di Amministrazione hanno preso in dovuta considerazione il documento congiunto di Banca d'Italia/ Consob/ ISVAP n. 4 del 03 marzo 2010 in riferimento "alle informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie (Bilanci annuali e Semestrali) sulle verifiche per riduzione di valore delle attività (impairment test), sulle clausole contrattuali dei debiti e sulla "Gerarchia del fair value".

Per quanto concerne il processo di svolgimento degli impairment test delle attività immateriali, degli immobili e delle partecipazioni, Vi rinviamo a quanto esposto nelle Note Illustrative del bilancio.

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio chiuso al 31.12.2017 messo a nostra disposizione nei termini di cui all'art 2429, co. 1, C.C., in merito Vi riferiamo che esso risponde ai fatti e informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a conoscenza nell'ambito dell'esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo e ispezione.

19. Eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea (art. 153 TUF).

In relazione sia al disposto del secondo comma dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998, sia al generale obbligo di vigilanza di cui all'art. 149 lettera a) di tale decreto, sia ancora all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che prevede l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2017, il Collegio Sindacale dà atto di aver vigilato sull'osservanza delle norme procedurali e di legge riguardanti la formazione di quest'ultimo.

Evidenziamo che il Bilancio al 31 dicembre 2017 è stato redatto in ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

In base ai controlli effettuati direttamente ed alle informazioni scambiate con la Società di Revisione, preso altresì atto della Relazione ex artt. 14 e 16 del D.Lgs. n. 39/2010 di quest'ultima, che esprime un giudizio senza riserve, il Collegio ritiene di non avere né osservazioni, né proposte sul Bilancio, sulla Relazione sulla Gestione e sulla proposta di destinazione del risultato di esercizio, che conseguentemente ritiene, per quanto di propria specifica competenza, suscettibili della Vostra approvazione.

Del pari, con specifico riferimento al disposto del secondo comma dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998, il Collegio ritiene di non avere proposte da effettuare in ordine alle altre materie di sua competenza.

* * *

Nel ringraziarVi per la fiducia fin qui accordataci, Vi rammentiamo che il nostro mandato scade in occasione della prossima assemblea di approvazione bilancio, e nel rimetterVelo, Vi invitiamo a voler provvedere in merito.

Torino, 18 aprile 2018

I SINDACI

(Dr. Nicola Treves)

(Dr. Giovanni Rayneri)

(D.ssa Margherita Spaini)

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
La Società è coinvolta in una controversia
di natura fiscale relativa a due avvisi di
accertamento notificati dall'Agenzia delle
Entrate nel 2007 per gli anni di imposta
2002 e 2003 inerente all'asserita non
conformità delle modalità di fatturazione
sequite dalla stessa nei confronti di un
primario cliente dell'epoca ed il cui importo
potenzialmente dovuto ammonta a circa
€29,4 milioni, oltre ad eventuali interessi
dovuti per legge.
Le procedure di revisione svolte, anche
con il coinvolgimento di esperti fiscali del
network KPMG, hanno incluso:
ottenimento di informazioni, tramite
richiesta scritta ai consulenti legali che
assistono la Società, in merito alla
valutazione del rischio di
soccombenza nel contenzioso in
essere ed alla quantificazione della
relativa passività;
Gli Amministratori, supportati anche da
pareri di esperti in materia e sulla base
dell'andamento dei primi due gradi di
giudizio, ritengono che il rischio connesso
al suddetto contenzioso fiscale non
comporti un probabile esborso di risorse
analisi delle assunzioni adottate nella
determinazione delle stime sull'esito
del contenzioso in corso, attraverso
colloqui con le funzioni aziendali
coinvolte ed analisi della
documentazione di supporto;
finanziarie e, in coerenza con quanto
stabilito dal Principio contabile
internazionale (IAS) n. 37, non hanno
rilevato accantonamenti al riguardo.
analisi degli eventi occorsi
successivamente alla data di
riferimento del bilancio che forniscano
elementi informativi utili alla
Tale valutazione richiede la formulazione
di stime sull'esito del contenzioso, per loro
natura complesse e caratterizzate da un
elevato grado di incertezza, che hanno
comportato valutazioni significative da
parte degli Amministratori.
Conseguentemente abbiamo considerato
la valutazione di tale passività potenziale
san atta interna dell'etti di à di novicione
valutazione del contenzioso;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative al bilancio relativamente ai
fondi per rischi ed oneri, passività
potenziali e contenzioso.
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
La categoria "Terreni e fabbricati "accoglie
il valore contabile dei siti industriali di
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
Bairo Canavese e di San Giorgio
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Il bilancio al 31 dicembre 2017 include la Le procedure di revisione svolte hanno
partecipazione detenuta nella sub-holding incluso:
Pininfarina Deutschland Holding GmbH,
per €19.4 milioni e crediti finanziari nei
confronti del sottogruppo tedesco per
complessivi €1,5 milioni, a fronte di attività
nette consolidate del sottogruppo tedesco
comprensione del processo adottato
nella predisposizione del test di
impairment approvato dal Consiglio di
Amministrazione della Società:
che, alla stessa data ammontavano a comprensione del processo di
€12.9 milioni. predisposizione delle proiezioni
Gli Amministratori hanno svolto un test di economico-finanziarie da parte della
impairment con riferimento al valore partecipata;
contabile iscritto alla data di bilancio per - analisi degli scostamenti tra risultati
identificare eventuali perdite per riduzioni storici e proiezioni economico-
di valore di tali attivi rispetto al valore finanziarie degli esercizi precedenti al
recuperabile degli stessi. Tale valore Plymouth of Microsoft and Theorem and the components of the components of the T-

Gruppo Pininfarina

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017

Note 31.12.2017 31.12.2016
Terreni e fabbricati 1 34.629.271 35.965.549
Terreni
Fabbricati
7.655.314
26.973.957
7.655.314
28.310.235
Immobili in leasing - -
Impianti e macchinari 1 4.806.912 3.739.856
Macchinari 1.425.392 391.600
Impianti 3.381.520 3.348.256
Macchinari e attrezzature in leasing - -
Arredi, attrezzature varie, altre immobilizzazioni 1 2.120.014 2.289.483
Arredi e attrezzature
Hardware e software
886.083
700.913
941.196
785.390
Altre immobilizzazioni, inclusi veicoli 533.018 562.897
Immobilizzazioni in corso 1 248.803 -
Immobilizzazioni materiali 41.805.000 41.994.888
Investimenti immobiliari 2 7.751.920 8.116.293
Avviamento 3 1.043.495 1.043.495
Licenze e marchi 3 554.097 675.921
Altre 3 74.653 89.438
Immobilizzazioni immateriali 1.672.245 1.808.854
Imprese collegate 4 96.694 84.922
Joint ventures
Altre imprese
5 -
252.017
-
252.017
Partecipazioni 348.711 336.939
Imposte anticipate 17 880.553 1.001.766
Attività possedute sino alla scadenza - -
Finanziamenti e crediti
Verso terzi
6 100.470
-
133.997
-
Verso parti correlate 100.470 133.997
Attività non correnti possedute per la vendita - -
Attività finanziarie non correnti 100.470 133.997
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 52.558.899 53.392.737
Materie prime 200.895 116.011
Prodotti in corso di lavorazione - -
Prodotti finiti 191.854 214.377
Magazzino 7 392.749 330.388
Lavori in corso su ordinazione 8 1.483.347 1.418.702
Attività correnti destinate alla negoziazione - -
Finanziamenti e crediti - -
Verso terzi - -
Verso parti correlate - -
Attività correnti possedute per la vendita - -
Attività finanziarie correnti - -
Strumenti finanziari derivati - -
Crediti verso clienti 9 17.988.325 12.803.047
Verso terzi 17.366.866 12.406.317
Verso parti correlate
Altri crediti
10 621.459
13.450.528
396.730
5.572.480
Crediti commerciali e altri crediti 31.438.853 18.375.527
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari a breve termine
17.254
39.767.360
8.137
27.775.232
Disponibilità liquide 11 39.784.614 27.783.369
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 73.099.563 47.907.986
Attività destinate alla vendita 1 252.426 -
TOTALE ATTIVITA' 125.910.888 101.300.723

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata

Note 31.12.2017 31.12.2016
Capitale sociale 12 54.271.170 30.150.694
Riserva sovrapprezzo azioni 12 2.053.660 -
Riserva azioni proprie 12 175.697 175.697
Riserva legale 12 6.033.331 6.033.331
Riserva per stock option 12 1.172.170 157.793
Riserva di conversione
Altre riserve
12
12
(50.950)
2.646.208
124.112
2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo 12 (8.810.453) (29.354.877)
Utile / (perdita) dell'esercizio 12 1.311.709 20.531.208
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 58.802.542 30.464.166
Patrimonio netto di terzi - -
PATRIMONIO NETTO 58.802.542 30.464.166
Passività per leasing finanziari - -
Altri debiti finanziari 24.374.769 26.130.952
Verso terzi 24.374.769 26.130.952
Verso parti correlate
Debiti finanziari non correnti
13 -
24.374.769
-
26.130.952
Imposte differite 17 2.915 974
Trattamento di fine rapporto - TFR
Altri fondi di quiescienza
14 4.789.063
-
4.926.779
-
Trattamento di fine rapporto 4.789.063 4.926.779
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 29.166.747 31.058.705
Debiti per scoperti bancari - -
Passività per leasing finanziari - -
Altri debiti finanziari 3.553.899 19.451.614
Verso terzi 3.553.899 3.427.614
Verso parti correlate - 16.024.000
Debiti finanziari correnti 13 3.553.899 19.451.614
Salari e stipendi, verso il personale 2.554.857 2.228.912
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.225.841 1.341.011
Debiti verso altri 1.248.660 1.396.651
Altri debiti 15 5.029.358 4.966.574
Terzi
Parti correlate
15.115.347
491.180
6.910.250
-
Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione 11.177.804 6.014.357
Debiti verso fornitori 15 26.784.331 12.924.607
Imposte dirette
Altre imposte
-
1.029.416
-
616.440
Fondo imposte correnti 17 1.029.416 616.440
Strumenti finanziari derivati - -
Fondo garanzia 53.243 54.525
Fondo ristrutturazione 228.900 238.195
Altri fondi 313.838 128.068
Fondi per rischi e oneri 16 595.981 420.788
Terzi 948.614 1.397.829
Parti Correlate - -
Altre passività 15 948.614 1.397.829
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 37.941.599 39.777.852
TOTALE PASSIVITA' 67.108.346 70.836.557
Passività correlate alle attività destinate alla vendita - -
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 125.910.888 101.300.723

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce " Debiti verso fornitori terzi" relativamente agli accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza dell'esercizio sono compresi Euro 60.879 della Pininfarina SpA ed Euro 51.750 della Pininfarina Extra.

Conto Economico Consolidato

Note 2017 di cui parti
correlate
2016 di cui parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1
8
79.641.561 4.360.600 62.659.520 1.336.146
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni - -
Variazione delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione 49.671 (4.017.609)
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione
72.194
(22.523)
(3.929.079)
(88.530)
Altri ricavi e proventi 1
9
7.410.720 5.032.000 10.226.750
-
5.032.000
Valore della produzione 87.101.952 9.392.600 -
68.868.661
-
6.368.146
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni 136.782 - 14.454
-
-
Di cui plusvalenza su dismissione di partecipazioni - -
Materie prime e componenti 2
0
(8.422.497) (4.752.143)
Variazione delle rimanenze di materie prime 84.884 54.124
Accantonamento per obsolescenza / lenta movimentazione di magazzino - -
-
-
Costi per materie prime e di consumo (8.337.613) - (4.698.019)
-
-
-
Materiali di consumo
Costi di manutenzione esterna
(1.447.106)
(1.136.476)
(765.332)
(1.346.690)
-
-
Altri costi variabili di produzione (2.583.582) - (2.112.022) -
Servizi di engineering variabili esterni 2
1
(11.887.301) (1.100.950) (5.306.243) -
Operai, impiegati e dirigenti (43.365.402) (42.013.601)
Collaboratori esterni e lavoro interinale
Costi previdenziali e altri benefici post impiego
-
(1.229.198)
-
(1.217.607)
-
-
Retribuzioni e contributi 2
2
(44.594.600) - (43.231.208)
-
-
-
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (2.609.022) (2.581.859)
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (414.020) (561.483)
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni
(Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni)
2
3
-
(231.875)
-
(600.526)
-
Ammortamenti e svalutazioni (3.254.917) - -
(3.743.868)
-
-
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi (144.170) (26.622)
Spese diverse 2
4
(12.208.125) - (12.642.937) (400.000)
Utile / (perdita) di gestione 4.228.426 8.291.650 -
(2.877.804)
5.968.146
Proventi / (oneri) finanziari netti 2
5
(2.120.153) (16.265) (3.088.927) (15.391)
Provento da estinzione delle passività finanziarie - 26.458.885
Dividendi -
13.309
-
14.561
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 11.772 14.307
Utile / (perdita) ante imposte 2.133.354 8.275.385 20.521.022 5.952.755
Imposte sul reddito 17 (821.645) 10.186
Utile / (perdita) dell'esercizio da attività in continuità 1.311.709 8.275.385 20.531.208
-
5.952.755
Utile / (perdita) dell'esercizio 1.311.709 8.275.385 20.531.208 5.952.755
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza del Gruppo 1.311.709
-
20.531.208
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza di terzi - -
Utile base / diluito per azione:
- Utile / (perdita) del periodo dell'esercizio del Gruppo 1.311.709
30.150.694
20.531.208
- N. d'azioni ordinarie nette 54.271.170 30.150.694
- Utile / (perdita) base / diluito per azione 0,02 0,68
2017 2016
Utile / (perdita) dell'esercizio 1.311.709 20.531.208
Altre componenti del risultato complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell'Utile/ (perdita) dell'esercizio:
- Utili / (perdite) attuariali piani per dipendenti a benefici definiti - IAS 19
- Imposte sul reddito riferite alle altre componenti del risultato complessivo
- Altro
19.853
(6.637)
-
(73.278)
9.774
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che non saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
13.216 (63.504)
Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate
nell'Utile/ (perdita) dell'esercizio:
- Utili / (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci delle partecipate - IAS 21
- Altro
(175.062)
-
8.940
-
Totale altri Utili / (perdite) complessivi che saranno in seguito
riclassificate nell'Utile/(perdita) dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale:
(175.062) 8.940
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale (161.846) (54.564)
Utile / (perdita) dell'esercizio complessiva 1.149.863 20.476.644
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza del Gruppo 1.149.863 20.476.644
- Utile / (perdita) dell'esercizio di competenza di terzi - -
Di cui:
- Utile / (perdita) dell'esercizio delle continuing operation 1.149.863 20.476.644
- Utile / (perdita) dell'esercizio delle discontinued operation - -

Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico del gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alle note "Altre informazioni".

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

31.12.2015 Utile /
(perdita) del
periodo
complessiva
Riserva stock
option
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
Aumento di
capitale
Spese per
aumento di
capitale
31.12.2016
Capitale sociale 30.150.694 - - - - - 30.150.694
Riserva sovrapprezzo azioni - - - - - - -
Riserva azioni proprie 175.697 - - - - - 175.697
Riserva legale 6.033.331 - - - - - 6.033.331
Riserva per stock option - - 157.793 - - - 157.793
Riserva di conversione 115.171 8.941 - - - - 124.112
Altre riserve 2.646.208 - - - - - 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo (11.122.698) (63.504) - (18.168.675) - - (29.354.877)
Utile / (perdita) dell'esercizio (18.168.675) 20.531.208 - 18.168.675 - - 20.531.208
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 9.829.728 20.476.645 157.793 - - - 30.464.166
Patrimonio netto di terzi - - - - - - -
PATRIMONIO NETTO 9.829.728 20.476.645 157.793 - - - 30.464.166
31.12.2016 Utile /
(perdita) del
periodo
complessiva
Riserva stock
option
Destinazione
risultato
dell'esercizio
precedente
Aumento di
capitale
Spese per
aumento di
capitale
31.12.2017
Capitale sociale 30.150.694 - - - 24.120.476 - 54.271.170
Riserva sovrapprezzo azioni - - - - 2.412.047 (358.387) 2.053.660
Riserva azioni proprie 175.697 - - - - - 175.697
Riserva legale 6.033.331 - - - - - 6.033.331
Riserva per stock option 157.793 - 1.014.377 - - - 1.172.170
Riserva di conversione 124.112 (175.062) - - - - (50.950)
Altre riserve 2.646.208 - - - - - 2.646.208
Utili / (perdite) portate a nuovo (29.354.877) 13.216 - 20.531.208 - - (8.810.453)
Utile / (perdita) dell'esercizio 20.531.208 1.311.709 - (20.531.208) - 1.311.709
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 30.464.166 1.149.863 1.014.377 - 26.532.523 (358.387)
-
58.802.542
Patrimonio netto di terzi - - - - - - -
PATRIMONIO NETTO 30.464.166 1.149.863 1.014.377 - 26.532.523 (358.387) 58.802.542

Rendiconto Finanziario Consolidato

2017 2016
Utile / (perdita) dell'esercizio 1.311.709 20.531.208
Rettifiche:
- Imposte sul reddito 821.645 (10.186)
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.609.022 2.581.859
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 414.020 561.483
- Svalutazioni / accantonamenti / (utilizzi) / (revisione di stime) (643.009) (541.535)
- (Plusvalenze) / minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni (136.782) (14.454)
- Oneri finanziari 2.224.795 3.250.706
- Proventi finanziari (104.642) (161.779)
- (Dividendi)
- Adeguamento delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
-
(11.772)
-
(14.307)
- Altre rettifiche 657.894 (26.386.800)
Totale rettifiche 5.831.171 (20.735.013)
Variazioni nel capitale d'esercizio:
- (Incrementi) / decrementi magazzino (44.595) 255.280
- (Incrementi) / decrementi lavori in corso su ordinazione (64.645) 3.937.769
- (Incrementi) / decrementi crediti commerciali e altri crediti (6.368.864) 3.815.239
- (Incrementi) / decrementi crediti verso parti correlate e joint ventures (224.729) (372.697)
- Incrementi / (decrementi) debiti verso fornitori, altri debiti e altre passività 1.458.630 (3.579.021)
- Incrementi / (decrementi) debiti verso parti correlate e joint ventures 491.180 (15.135)
- Incrementi / (decrementi) anticipi per lavori in corso e risconti passivi 5.163.447 4.341.545
- Altre variazioni 194.638 9.597
Totale variazioni nel capitale d'esercizio 605.062 8.392.577
Flusso di cassa lordo derivante dall'attività operativa 7.747.942 8.188.772
- (Interessi passivi) (212.553) (336.248)
- (Imposte) (292.589) (9.597)
FLUSSO DI CASSA NETTO DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 7.242.800 7.842.927
- (Acquisto d'immobilizzazioni / partecipazioni) (2.641.024) (1.559.796)
- Vendita d'immobilizzazioni / partecipazioni 265.500 109.108
- Cessione di attività operative cessate, al netto della liquidità ceduta
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso terzi
-
-
-
-
- Sottoscrizione di finanziamenti e crediti verso parti correlate e joint ventures - 16.000.000
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi - -
- Rimborso di finanziamenti e crediti verso parti correlate e joint ventures 37.151 144.002
- (Acquisto) / Vendita di attività correnti destinate alla negoziazione - 16.359.251
- Proventi finanziari 101.018 81.085
- Dividendi incassati - -
- Altre variazioni (65.220) (35.492)
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO (2.302.575) 31.098.158
- Aumento di capitale 10.488.634 -
- Sottoscrizione di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi - -
- Sottoscrizione di altri debiti finanziari verso parti correlate e joint ventures - -
- (Rimborso di leasing finanziari e altri debiti finanziari verso terzi) (3.427.614) (32.153.413)
- (Rimborso di altri debiti finanziari verso parti correlate e joint ventures) - -
- (Dividendi pagati)
- Altre variazioni / Altre variazioni non monetarie
-
-
-
-
FLUSSO DI CASSA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO 7.061.020 (32.153.413)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO 12.001.245 6.787.672
Disponibilità liquide nette iniziali 27.783.369 20.995.697
Disponibilità liquide nette uscenti dal perimetro di consolidamento -
Disponibilità liquide nette finali 39.784.614 27.783.369
Di cui:
- Disponibilità liquide
- Debiti per scoperti bancari
39.784.614
-
27.783.369
-

Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate del gruppo Pininfarina si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra e con la collegata Goodmind S.r.l. e sono esposti nella nota illustrativa ai paragrafi 6,9,e 15.

Note illustrative

INFORMAZIONI GENERALI

Premessa

Il Gruppo Pininfarina (di seguito il "Gruppo") ha il proprio "core-business" nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.

La capogruppo Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via Bruno Buozzi 6. Il 23,82% del suo capitale sociale è detenuto dal "mercato", il restante 76,18% è di proprietà dei seguenti soggetti:

  • PF Holdings BV 76,15%
  • Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,03%.

Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e dell'indirizzo, sono riportati nelle pagine successive.

Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale e di rappresentazione della Capogruppo, presso la quale è concentrata la maggior parte delle attività e del fatturato consolidati, e delle principali società controllate.

I valori sono presentati in unità di euro ove non diversamente specificato.

Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. del 22 marzo 2018. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di legge.

Schemi di bilancio

Il bilancio consolidato adotta gli stessi prospetti di bilancio della capogruppo Pininfarina S.p.A., in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, costituiti da:

  • "Situazione patrimoniale finanziaria consolidata", predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio corrente/non corrente.
  • "Conto economico consolidato" e dal "Conto economico complessivo consolidato", predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
  • "Rendiconto finanziario consolidato", determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.
  • "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato".

I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all'esercizio.

Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006, il Gruppo rappresenta in prospetti contabili separati:

  • L'ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate, contenuta nella Relazione intermedia sulla gestione a pagina 25.
  • Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività (pagine 135-136).

I rapporti con parti correlate non sono stati inclusi in prospetti separati poiché sono evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata contenuta alle pagine 86-87.

Principi contabili

Il bilancio consolidato è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli amministratori.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

Per IFRS s'intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commitee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretation Commitee ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di Amministrazione che approva il resoconto intermedio consolidato e contenuti nei relativi Regolamenti dell'Unione Europea pubblicati a tale data.

Il bilancio consolidato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, indicate nel paragrafo "criteri di valutazione".

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 tenuto conto di quanto indicato nel paragrafo successivo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2017

Di seguito sono indicati i nuovi principi o modifiche ai principi, applicabili per gli esercizi che hanno inizio dopo il 1° gennaio 2017 e la cui applicazione anticipata è consentita.

Emendamenti allo IAS 12 – Income tax

Il 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 Income Tax. Il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito misurati al fair value.

Emendamenti allo IAS 7 – Statement of Cash Flows

Il 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 7 Statement of cash flows. Il documento Disclosure initiative (Amendments to IAS 7) ha lo scopo di migliorare la presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e di risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori. Le modifiche introducono nuove disclosure per le variazioni di passività ed attività derivanti da attività di finanziamento.

Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2014-2016

L'8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2014-2016 Cycle". Le modifiche introdotte, rientranti nell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti principi: IFRS 1 First-time adoption of international financial reporting standards, IFRS 12 Disclosure of interests in other entities e IAS 28 Investments in associates and joint venture.

Nuovi principi pubblicati ma non ancora adottati

Il Gruppo aggiorna come segue le informazioni fornite nell'ultimo bilancio annuale relative ai principi pubblicati ma non ancora adottati che potrebbero avere un effetto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti

L'IFRS 15 introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. Il principio sostituisce i criteri di rilevazione dei ricavi dello IAS 18 Ricavi, dello IAS 11 Lavori su ordinazione e dell'IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela.

L'IFRS 15 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2018. L'adozione anticipata è consentita. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2018. L'attività di valutazione degli effetti del nuovo principio è stata completata. Secondo l' analisi preliminare condotta sull'effetto potenziale dell'applicazione dell'IFRS 15 sui principali contratti di vendita in essere, non ci si attende un impatto significativo sulla Revenue recognition nel bilancio consolidato.

IFRS 9 Strumenti finanziari

L'International Accounting Standards Board ha pubblicato nel luglio 2014 la versione definitiva dell'IFRS 9 Strumenti finanziari.

L'IFRS 9 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018 o in data successiva. L'adozione anticipata è consentita. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2018. L'impatto dell'adozione dell'IFRS 9 sul bilancio consolidato del Gruppo per il 2018 non è ancora noto né può essere stimato con affidabilità in quanto dipenderà dagli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo e dalle condizioni economiche del periodo, nonché dalle scelte e dalle valutazioni contabili future.

Da un'analisi preliminare non si prevedono impatti significativi sul bilancio consolidato.

IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing nel bilancio dei locatari secondo cui il locatario rileva un'attività che rappresenta il diritto d'uso del bene sottostante e una passività che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione. Sono previste esenzioni facoltative per i leasing a breve termine e per quelli di modico valore. Le modalità di contabilizzazione per il locatore restano simili a quelle previste dal principio attualmente in vigore, ossia il locatore continua a classificare i leasing come operativi o finanziari.

L'IFRS 16 sostituisce le previsioni attuali in materia di leasing, compresi lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo-Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing.

L'IFRS 16 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o in data successiva. L'adozione anticipata è consentita per le entità che applicano l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 16 o che già lo applicavano. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2019.

Il Gruppo Pininfarina ha avviato un'attività di valutazione degli impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio che è attualmente in corso.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Bilancio consolidato

Il bilancio consolidato comprende tutte i bilanci di tutte le imprese controllate, dalla data in cui il Gruppo ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa d'esistere. Le joint ventures (qualora presenti) e le imprese collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

I costi, i ricavi, i crediti, i debiti, i guadagni e le perdite realizzati tra le società appartenenti al Gruppo sono eliminati nel processo di consolidamento.

Ove necessario, i principi contabili delle società controllate, collegate e joint ventures sono modificati per renderli omogenei a quelli della capogruppo.

(a) Società controllate, aggregazioni aziendali

Ragione sociale Sede sociale %
possesso
Gruppo
Detenuta tramite Valuta Capitale
sociale
Pininfarina Extra Srl Via Bruno Buozzi 6, Torino,
Italia
100% Pininfarina SpA Euro 388.000
Pininfarina of America Corp. 501 Brickell Key Drive,
Suite 200, Miami FL 33131 USA
100%
Pininfarina Extra Srl
USD 10.000
Pininfarina Deutschland Holding GmbH Riedwiesenstr. 1, Leonberg,
Germania
100% Pininfarina SpA Euro 3.100.000
Pininfarina Deutschland GmbH Frankfurter Ring 81, Monaco,
Germania
100% Pininfarina Deutschland Holding GmbH 25.000
Pininfarina Automotive Engineering
(Shanghai) Co. Ltd
Unit 1, Building 3, Lane 56,
Antuo Road, Anting, 201805,
Jiading district, Shanghai, Cina
100% Pininfarina SpA CNY 3.702.824

Segue l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale:

La data di chiusura dell'esercizio delle società controllate coincide con la data di chiusura della capogruppo Pininfarina S.p.A..

In riferimento alla società Matra Automobile Engineerig SAS si comunica che in data 7 giugno 2017 si è conclusa la procedura liquidazione avviata nel 2015.

(b) Acquisizione/cessione di quote di partecipazione successive all'acquisizione del controllo

Le acquisizioni e le cessioni d'ulteriori quote di partecipazione, successive all'acquisizione del controllo e tali da non determinare una perdita del controllo stesso, sono contabilizzate alla stregua di una transazione con i soci.

In caso d'acquisto, la differenza tra il prezzo pagato e il pro-quota del valore contabile delle attività nette acquisite, è contabilizzata nel patrimonio netto. In caso di vendita la plusvalenza o la minusvalenza è anch'essa contabilizzata direttamente nel patrimonio netto.

Quando il Gruppo cessa di detenere il controllo o l'influenza significativa, le interessenze minoritarie sono ri-misurate al loro fair value, iscrivendo a conto economico la differenza positiva o negativa rispetto al loro valore contabile.

(c) Società collegate

Segue l'elenco delle società collegate:

Ragione sociale Sede sociale % possesso
Gruppo
Detenuta tramite Valuta Capitale
sociale
Goodmind Srl Via Nazionale 30,
Cambiano, Italia
20% Pininfarina Extra Srl Euro 20.000

(d) Altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile; gli utili e le perdite derivanti da variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione, momento in cui gli utili o le perdite complessivi rilevati in precedenza nel patrimonio netto, sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Se le partecipazioni non sono quotate in un mercato regolamentato e il loro fair value non può essere attendibilmente determinato, le stesse sono valutate al costo rettificato per perdite di valore, non ripristinabili.

Conversione delle poste in valuta

(a) Valuta di presentazione, conversione dei bilanci redatti in moneta diversa dall'Euro

La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l'Euro.

Nella tabella seguente sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione:

Euro contro valuta 31.12.2017 2017 31.12.2016 2016
Dollaro USA - USD 1,20 1,13 1,05 1,11
Renminbi (yuan) Cina - CNY 7,81 7,63 7,32 7,35

(b) Attività, passività e transazioni in valuta diversa dall'Euro

Le transazioni in valuta diversa dall'Euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione.

Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite in euro usando il tasso di cambio in vigore a tale data. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera aventi finalità di copertura di una partecipazione in una società estera, ove presenti, rilevate direttamente a patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale; solamente al momento della dismissione della partecipazione tali differenze cambio cumulate sono imputate a conto economico.

Le poste non monetarie, contabilizzate al costo storico, sono convertite in Euro utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di determinazione di tale valore.

Nessuna società appartenente al Gruppo esercita la propria attività in economie caratterizzate da elevata inflazione.

Investimenti Immobiliari

Le proprietà possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l'apprezzamento dell'investimento sono classificate nella voce "Investimenti immobiliari"; sono valutate al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali comprendono gli immobili, gli impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo, compresi i beni detenuti in leasing finanziario; esse sono iscritte in bilancio al costo d'acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento e d'eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad ammortamento.

Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto, che s'identificano in quelle sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.

L'ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.

Le aliquote d'ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel prospetto seguente:

Vita utile in anni
Categoria Stabilimenti Bairo
e San Giorgio
Altri Stabilimenti
Terreni Indefinita Indefinita
Fabbricati e immobili 50 33
Macchinari 20 10
Impianti 20 10
Macchinari - 5
Arredi e attrezzature 10 8
Hardware - 5
Altre, inclusi i veicoli - 5

I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l'acquisto dell'attività sono capitalizzati, solo se è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere determinato in modo attendibile. In caso di sostituzioni, il valore contabile della parte sostituita è stornato dal bilancio. I costi che non rispettano tali requisiti sono rilevati nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Il valore residuo e la vita utile delle immobilizzazioni materiali sono rivisti a ogni chiusura di bilancio, e modificati, se necessario, in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita, sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle precedenti, il termine impairment indica l'adeguamento del valore contabile delle immobilizzazioni materiali al loro valore recuperabile.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono iscritti in bilancio al fair value, solamente se vi è la ragionevole certezza della loro concessione e se il Gruppo ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenerli. I ricavi per contributi pubblici sono iscritti a conto economico proporzionalmente ai costi sostenuti. I contributi pubblici per l'acquisto delle immobilizzazioni materiali, secondo quanto previsto dal paragrafo n. 17 dello IAS 20 - Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica, sono iscritti tra i risconti passivi e sono addebitati a conto economico in proporzione all'ammortamento dei beni per i quali sono stati concessi.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili, privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare dei benefici economici futuri misurabili. Esse sono rilevate al costo, determinato con riferimento agli stessi criteri utilizzati per le immobilizzazioni materiali.

(a) Avviamento

L'avviamento è l'eccedenza del costo dell'acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, alla data d'acquisizione. Non è oggetto d'ammortamento, ma è sottoposto, almeno annualmente, alla verifica della recuperabilità del suo valore contabile ("impairment test"). L'impairment test è effettuato allocando l'avviamento alle unità minime generatrici di flussi finanziari ("cash generating units"), rappresentate dal più piccolo gruppo d'attività identificate dalla direzione,

in grado di generare dei flussi finanziari in entrata ampiamente indipendenti rispetto ai flussi generati da altre attività o da altri gruppi d'attività. Quando il valore contabile delle attività nette della cash generating unit, comprensivo dell'avviamento attribuitole, è superiore al valore recuperabile, si è in presenza d'impairment; la svalutazione è prioritariamente attribuita all'avviamento, fino a concorrenza del suo intero valore contabile; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al valore contabile dell'avviamento è imputata pro-quota al valore di libro delle attività facenti parte della cash generating unit. La svalutazione dell'avviamento non è in alcun modo ripristinabile. L'avviamento negativo ("negative goodwill") è rilevato come provento a conto economico.

(b) Software e altre licenze

Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell'esercizio e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del software identificabile e controllabile dal Gruppo, tali da produrre con elevata probabilità dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente comunque i tre anni.

(c) Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca, così come definiti dallo IAS 38 - Attività immateriali, sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti in accordo al paragrafo n. 54 di tale standard. I costi di sviluppo, sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, solo se sono misurabili in modo attendibile e se è probabile che il progetto al quale sono legati abbia delle comprovate possibilità di successo, con riferimento alla fattibilità tecnica, alla capacità finanziaria per svilupparlo e alla penetrazione commerciale. I costi di sviluppo non aventi queste caratteristiche sono contabilizzati alla stregua dei costi di ricerca. I costi di sviluppo imputati a conto economico nel corso degli esercizi precedenti non sono mai capitalizzati a posteriori, se in un secondo tempo si manifestano i requisiti necessari alla loro capitalizzazione. I costi di sviluppo sono ammortizzati dalla data di commercializzazione del prodotto, con riferimento al periodo in cui si stima che produrranno dei benefici economici, in ogni caso non superiore a 5 anni. Essi sono sottoposti a impairment test in presenza d'indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile eccede il valore recuperabile. Il Gruppo svolge delle attività di sviluppo per conto terzi, sia nell'ambito dei contratti di stile, ingegneria e produzione delle vetture, sia nell'ambito dei soli contratti di design e ingegneria. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile e ingegneria oggetto di vendita a terzi è identificata come un costo contrattuale nell'ambito dello IAS 11 - Commesse a lungo termine, pertanto non da origine ad alcuna attività immateriale capitalizzata. L'attività di sviluppo legata ai contratti di stile, ingegneria e produzione che attribuiscono al Gruppo una garanzia, totale o parziale, sul recupero degli investimenti effettuati per conto del cliente, è invece inclusa nel monte dei crediti finanziari iscritti in bilancio in applicazione dell'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, oppure, nel caso non ricorrano i presupposti per l'applicazione di tale interpretazione, nel valore delle attrezzature specifiche iscritte tra le immobilizzazioni materiali.

(d) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate separatamente sono capitalizzate al costo; quelle acquisite attraverso delle aggregazioni d'imprese sono invece capitalizzate al fair value determinato alla data d'acquisizione. Dopo la prima rilevazione, le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono contabilizzate al costo, ridotto per ammortamento e per l'eventuale impairment; le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, sono anch'esse contabilizzate al costo, non sono ammortizzate, bensì sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale. La vita utile delle altre immobilizzazioni immateriali è riesaminata con cadenza almeno annuale: eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati in modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori.

Impairment delle attività non finanziarie

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, compreso l'avviamento, sono sottoposte a impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli indicatori di una perdita di valore. Le immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali oggetto d'ammortamento sono sottoposte a un test d'impairment solo se emergono degli indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore recuperabile. Il valore

recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un'attività o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso ("value in use"), determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall'attività con riferimento alle previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche. L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s'identifica per il Gruppo con il costo medio ponderato del capitale ("WACC").

Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile il Gruppo contabilizza una svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono meno i presupposti che hanno originato l'impairment, il valore contabile dell'attività o della cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima della svalutazione, dedotto l'ammortamento del periodo. La svalutazione dell'avviamento non è mai reversibile. Le cash generating units del Gruppo sono identificate coerentemente con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle attività in grado di generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto richiesto dallo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività, e avendo come limite i due settori oggetto d'informativa identificati in base all'IFRS 8 - Settori operativi: 1) stile ed ingegneria 2) operations. Nell'effettuare l'impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del valore contabile dei complessi immobiliari detenuti dal Gruppo è il fair value, determinato con ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell'Agenzia del Territorio, ed eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.

Attività destinate alla vendita

Le attività non correnti, insieme alle attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che attraverso l'uso continuativo, sono classificate come "attività destinate alla vendita". Le attività destinate alla vendita e le passività direttamente associabili, sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa, in accordo ai paragrafi dal n. 38 al n. 40 dell'IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate. Le attività destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore d'iscrizione e il relativo fair value, dedotti i costi di vendita. La differenza tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, ove esistente, è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali e successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono contabilizzate con riferimento alla data di negoziazione, la quale corrisponde alla data in cui il Gruppo assume l'impegno di acquistarle.

Esse sono classificate nelle seguenti quattro categorie, in accordo allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione:

  • Attività finanziarie al fair value con cambiamenti di valore registrati a conto economico.
  • Finanziamenti e crediti.
  • Investimenti posseduti sino alla scadenza.
  • Attività finanziarie disponibili per la vendita.

Le attività finanziarie sono stornate dal bilancio nel momento in cui viene meno, o è trasferito, il diritto a ricevere i flussi finanziari da esse provenienti, oppure quando la società ha trasferito a terzi, nella sostanza, tutti i rischi e i benefici legati allo strumento finanziario, oltre al controllo su di esso.

Le attività finanziarie non sono compensate in bilancio con le passività finanziarie. L'eventuale loro compensazione, con la conseguente esposizione del valore netto tra le attività o tra le passività, avviene solamente (i) in presenza di un diritto legale che l'ammette, (ii) se il Gruppo intende estinguere il valore netto oppure realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

(a) Attività finanziarie al fair value con cambiamenti di valore registrati a conto economico

Tale categoria a sua volta include:

Le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine (attività finanziarie detenute per la negoziazione).

  • Le attività finanziarie designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione.
  • Gli strumenti finanziari derivati, salvo quelli designati di copertura.

Esse sono valutate al fair value, iscrivendo le variazioni di fair value durante il periodo di possesso come ricavi o costi nel conto economico. Gli strumenti finanziari appartenenti a questa categoria sono classificati tra le attività a breve termine se sono detenuti per la negoziazione, oppure se è prevista la loro cessione entro dodici mesi dalla data di presentazione del bilancio. La classificazione come attività corrente o non corrente dipende pertanto dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell'attività e dalla reale negoziabilità della stessa.

(b) Finanziamenti e crediti

La categoria accoglie gli strumenti finanziari non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essa accoglie prevalentemente i crediti verso i clienti, compresi i crediti eventualmente iscritti in applicazione dell'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing. I finanziamenti e i crediti sono inclusi tra le attività correnti ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di riferimento del bilancio, classificati tra le attività non correnti. I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso d'interesse effettivo. Qualora vi sia un'obiettiva evidenza della presenza d'impairment, il loro valore contabile è allineato al valore attuale dei flussi finanziari stimati provenienti da tali attività, opportunamente attualizzati al loro tasso d'interesse effettivo originario. L'evidenza che l'attività finanziaria ha subito una riduzione di valore si manifesta quando (i) il debitore incorre in significative difficoltà finanziarie, quando (ii) sussiste la probabilità che egli sia dichiarato fallito o ammesso a procedure concorsuali, quando (iii) si manifestano dei cambiamenti sfavorevoli nei flussi di pagamento, anche mediante un loro ritardo. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni che hanno condotto alle svalutazioni effettuate in precedenza, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe risultato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato, nel caso in cui non fosse stata effettuata la svalutazione.

(c) Investimenti posseduti sino alla scadenza

Si tratta di strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili, scadenza fissa, per i quali il Gruppo ha sia l'intenzione, sia la capacità, di detenerli sino alla scadenza.

Al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione, inclusivo d'eventuali oneri accessori alla transazione. Successivamente, gli investimenti detenuti fino alla scadenza sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso d'interesse effettivo, rettificato in caso di riduzioni di valore. Nel caso si manifestino delle evidenze di perdite di valore, il Gruppo applica gli stessi criteri sopra descritti per la categoria finanziamenti e crediti.

(d) Attività finanziarie disponibili per la vendita

Si tratta di strumenti finanziari non-derivati, esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non possono essere classificati in nessuna delle precedenti categorie. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, gli utili o le perdite emergenti dal loro adeguamento sono rilevati in una riserva di patrimonio netto, imputata a conto economico solamente nel momento in cui l'attività finanziaria è effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando ci si rende conto che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà più essere recuperata. Nel caso in cui il fair value non fosse determinabile in modo attendibile, tali strumenti sono valutati al costo, rettificato per perdite di valore. Le perdite di valore non possono essere ripristinate se si riferiscono ad attività finanziarie rappresentative di capitale. Se le perdite di valore sono ritenute irrecuperabili, ad esempio in presenza di un prolungato declino del valore di mercato dell'attività finanziaria, la riserva iscritta a patrimonio netto è riversata a conto economico.

Strumenti derivati

Il Gruppo non ha in essere contratti di finanza derivata, né di copertura, né speculativi.

Lavori in corso su ordinazione

Il Gruppo contabilizza i contratti di stile e d'ingegneria in accordo allo IAS 11 - Lavori su ordinazione. I costi dei contratti di costruzione sono iscritti in bilancio nel momento in cui sono sostenuti. I ricavi sono contabilizzati come segue:

  • Se l'evoluzione di un contratto di costruzione non può essere attendibilmente stimata, i ricavi sono contabilizzati nel limite dei costi sostenuti ritenuti recuperabili.
  • Se l'evoluzione di un contratto di costruzione può essere attendibilmente stimata ed è probabile che tale contratto sia profittevole, i ricavi sono iscritti per competenza lungo la durata dello stesso.
  • Al contrario, se è probabile che il contratto generi una perdita, identificata nella differenza negativa tra i ricavi e i costi contrattuali, essa è riconosciuta per intero nell'esercizio in cui se ne viene a conoscenza.

Il Gruppo alloca i costi e i ricavi contrattuali a ciascun esercizio attraverso il metodo della "percentuale di completamento" previsto dal paragrafo n. 25 dello IAS 11 - Lavori su ordinazione. La percentuale di completamento è determinata dal rapporto tra i costi totali sostenuti fino alla data e i costi totali stimati a finire. Le fatturazioni progressive in acconto sono incluse nella voce lavori in corso su ordinazione fino a concorrenza dei costi sostenuti. Se gli acconti fatturati superano l'avanzamento, il saldo è iscritto alla voce del passivo Risconti Passivi esposti nella voce Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione. Nel caso in cui l'avanzamento superi quanto fatturato la parte eccedente è iscritta nella voce dell'attivo Lavori in corso su ordinazione.

Oneri finanziari

In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell'attività ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2 - Rimanenze, usando il metodo FIFO ("first-in first-out"). Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all'attività produttiva in base ad una normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli oneri finanziari. Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato mediante il metodo del tasso d'interesse effettivo, al netto delle svalutazioni per inesigibilità. La svalutazione del credito è contabilizzata se esiste un'oggettiva evidenza che il Gruppo non è in grado d'incassare tutto l'ammontare dovuto alle scadenze concordate con il cliente. L'ammontare della svalutazione, determinato come differenza tra il valore contabile del credito e il valore attuale dei futuri incassi, attualizzati in base al tasso d'interesse effettivo, è iscritta a conto economico.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide nette includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili, altri investimenti liquidabili entro tre mesi, oltre agli scoperti di conto corrente, iscritti in bilancio tra le passività a breve termine alla voce "Debiti per scoperti bancari". In accordo al paragrafo n. 8 dello IAS 7 - Rendiconto finanziario, il flusso finanziario dell'esercizio è pari alla variazione delle disponibilità liquide nette come sopra definite.

Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto. Non sono presenti altre categorie di azioni. Gli oneri accessori legati direttamente alle emissioni azionarie o alle opzioni sono iscritti nel patrimonio netto. Qualora una società del Gruppo acquisti azioni della Pininfarina S.p.A., o la stessa capogruppo acquisti azioni proprie nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile, il prezzo pagato al netto di ogni onere accessorio di diretta imputazione, è dedotto dal patrimonio netto del Gruppo finché le azioni proprie non sono cancellate, eventualmente attribuite ai dipendenti o rivendute. Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. è costituito da n. 30.166.652 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna.

Debiti per finanziamenti e leasing

I debiti per finanziamenti e leasing sono contabilizzati inizialmente al fair value, equivalente alla cassa ottenuta al netto d'eventuali spese accessorie. Dopo la prima rilevazione, in accordo allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, essi sono contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato. La differenza tra l'incasso, al netto d'eventuali oneri accessori, e il valore di rimborso (capitale e interessi), è iscritta a conto economico per competenza in base al metodo del tasso d'interesse effettivo. I finanziamenti e i leasing sono iscritti tra le passività correnti per la quota rimborsabile entro l'esercizio; la parte rimborsabile oltre l'esercizio, è iscritta tra le passività non correnti quando il Gruppo ha un diritto contrattuale incondizionato al differimento. In accordo con il paragrafo 74 dello IAS 1 - Presentazione del bilancio, nel caso in cui il Gruppo, alla data di chiusura dell'esercizio o antecedentemente, non rispetti le clausole contrattuali dei finanziamenti e dei leasing con la conseguenza che il debito residuo diventa integralmente rimborsabile su richiesta (decadenza dal beneficio del termine), l'intero suo ammontare è classificato tra le passività correnti, anche se il Gruppo ha ripristinato il beneficio del termine attraverso il raggiungimento di un accordo con i creditori, prima della data di pubblicazione del bilancio. Ciò in quanto alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo non ha un diritto incondizionato al differimento del pagamento della passività che superi l'orizzonte temporale di 12 mesi.

Benefici ai dipendenti

(a) Piani pensionistici

I dipendenti del gruppo Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a benefici definiti; questi ultimi s'identificano con una parte del fondo trattamento di fine rapporto previsto dall'art 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività specifiche a servizio del piano ("plan assets"). I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono al Gruppo dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, d'attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti, maturati nel corso dell'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e nei precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp. I piani a benefici definiti sono piani che determinano un'obbligazione futura per il Gruppo, costituita dell'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, ammontare che dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Con tali piani il Gruppo si fa carico del rischio attuariale e d'investimento legati al piano. Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito", basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto di spettanza dei dipendenti italiani del Gruppo, è inquadrato nell'ambito dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti come segue:

  • Un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente all'entrata in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi decreti attuativi.
  • Un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.

La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della relazione semestrale e del bilancio annuale. L'ammontare cumulato delle perdite e dei guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica voce del conto economico

complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività il Gruppo rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.

(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti

Il Gruppo iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si originano in presenza d'incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è contabilizzato in presenza di un'obbligazione legale o implicita, quando è probabile che sarà necessario un impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e se può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro

Il Gruppo rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è impegnato in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente, o con un gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a erogare dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. Il Gruppo si ritiene impegnato in modo comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un piano formale dettagliato relativo all'estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle realistiche possibilità di recesso.

(d) Benefici ai dipendenti concessi in azioni

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni managers con responsabilità strategiche attraverso piani di partecipazione al capitale sotto forma di stock option del tipo "equity-settled". Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni - il valore corrente delle stock option determinato alla data di assegnazione applicando il metodo "Black & Scholes" è rilevato a conto economico tra i costi del personale in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione della stock option e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.

Gli impatti delle condizioni di assegnazione non legati al mercato, non sono tenuti in considerazione nella valutazione del fair value delle opzioni assegnate ma sono rilevanti nella valutazione del numero di opzioni che si prevede saranno esercitabili.

Alla data di bilancio il Gruppo rivede le sue stime sul numero di opzioni che si presume saranno esercitabili.

L'impatto della revisione delle stime originali è contabilizzato a conto economico lungo il periodo di maturazione con contropartita a patrimonio netto.

Al momento dell'esercizio della stock option le somme ricevute dal dipendente, al netto dei costi direttamente attribuibili alla transazione, sono accreditate a capitale sociale per un ammontare pari al valore nominale delle azioni emesse ed a riserva sovrapprezzo azioni per la rimanente parte.

Debiti commerciali

I debiti commerciali sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato mediante il metodo del tasso d'interesse effettivo.

Fondi per rischi e oneri, passività potenziali

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d'esistenza certa o probabile, che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le seguenti condizioni: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione, o per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è rilevante e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione. I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui è definito formalmente il programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di

attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico ove è stato contabilizzato l'accantonamento. Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

Leasing

(a) Leasing finanziari

I contratti di leasing per i quali i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene sono trasferiti, sostanzialmente, dalla società di leasing (locatore) al Gruppo (locatario), sono considerati leasing finanziari ai sensi dello IAS 17 - Leasing. La loro contabilizzazione avviene come descritto di seguito:

(a1) Leasing passivi - Il Gruppo è locatario

I contratti di leasing passivi sorgono per finanziare gli investimenti nelle immobilizzazioni materiali, cosi come definite nei paragrafi precedenti. Il bene oggetto del contratto di leasing finanziario è iscritto tra le immobilizzazioni materiali ed è ammortizzato nel periodo minore tra la vita utile del bene e la durata del contratto di leasing. I beni sono capitalizzati all'inizio del contratto di leasing al minore tra il fair value del bene locato e il valore attuale dei canoni di leasing. Il debito finanziario verso la società di leasing è contabilizzato come descritto al paragrafo precedente dedicato ai debiti per finanziamenti e leasing.

(a2) Leasing attivi - Il Gruppo è locatore

Il Gruppo diventa locatore quando applica l'interpretazione dello IAS 17 – Leasing denominata IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, agli investimenti in impianti e macchinari specifici nell'ambito d'alcuni contratti di progettazione, ingegneria e produzione delle vetture. L'IFRIC 4 si applica agli accordi che non hanno la forma legale di un contratto di leasing, ma che attribuiscono alla controparte del Gruppo il diritto a utilizzare delle attività in cambio di una serie di pagamenti; tale diritto fa emergere per il Gruppo un "leasing attivo implicito". I requisiti per poter applicare tale interpretazione sono i seguenti:

  • L'esecuzione del contratto dipende dall'uso di un'attività specifica.
  • Il contratto concede all'acquirente il diritto di controllare l'utilizzo dell'attività sottostante.
  • L'identificazione del leasing implicito deve poter essere fatta all'inizio dell'accordo.
  • Deve essere possibile separare i pagamenti per il leasing implicito dagli altri pagamenti previsti dall'accordo.

In sintesi, l'IFRIC 4 consente, d'identificare e scorporare da un accordo tra le parti un contratto di leasing da valutare in accordo con lo IAS 17 - Leasing. In tale fattispecie il Gruppo contabilizza un credito pari al valore attuale dei pagamenti; la differenza tra i futuri incassi e il loro valore attuale rappresenta la componente d'interesse attivo, registrata a conto economico per tutta la durata del contratto a un tasso d'interesse periodico costante.

(b) Leasing operativi

Se un contratto di leasing non ha i requisiti per essere definito finanziario è classificato come operativo: i pagamenti effettuati, al netto degli eventuali incentivi ricevuti dal locatore, sono imputati a conto economico per competenza lungo tutta la durata del contratto.

Imposte

(a) Imposte correnti

Le imposte correnti sono contabilizzate da ciascuna impresa del Gruppo, in base alla stima del proprio reddito imponibile, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate, alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto degli accordi di consolidato fiscale nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

(b) Imposte differite

Le imposte differite, secondo quanto previsto dello IAS 12 - Imposte sul reddito, sono calcolate su tutte le differenze temporanee tra il valore fiscale e il valore contabile delle attività e delle passività del bilancio consolidato, ad eccezione delle seguenti due fattispecie: (i) l'avviamento derivante da un'aggregazione d'impresa, (ii) l'iscrizione iniziale di un'attività o di una passività, originatasi da una transazione che non sia un'aggregazione d'impresa e che non comporti effetti né sul risultato dell'esercizio calcolato ai fini del bilancio, né sull'imponibile fiscale. Le imposte differite sono stimate con le aliquote fiscali e le leggi, in vigore negli ambienti economici in cui operano le società del Gruppo, emanate alla data di chiusura del bilancio, o sostanzialmente emanate, che ci si attende saranno applicate al momento del rigiro delle differenze che le hanno originate. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate, rispettivamente, tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte legalmente compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce imposte anticipate, se passivo, alla voce imposte differite. Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse rilevate nel patrimonio netto. I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio solo se è probabile la generazione di un reddito imponibile che consenta l'utilizzo delle differenze deducibili che li hanno originati; i crediti per imposte anticipate sono riesaminati a ogni chiusura, adeguandoli nella misura in cui si modificherà la disponibilità in futuro di redditi imponibili tali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo del credito. Le imposte differite sugli utili non distribuiti dalle società del Gruppo sono contabilizzate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la loro tassazione non è annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

Contabilizzazione dei ricavi

I ricavi, come previsto dallo IAS 18 - Ricavi, comprendono il fair value derivante dalla vendita dei beni e dei servizi, al netto dell'IVA, dei resi, degli sconti e delle transazioni tra società del Gruppo. I ricavi sono contabilizzati come segue:

(a) Vendita di beni

Il ricavo è contabilizzato nel momento in cui risultano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • Sono trasferiti all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà del bene.
  • Cessano sia l'effettivo controllo, sia qualsiasi coinvolgimento sulla merce venduta.
  • L'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente stimato.
  • E' probabile un afflusso di benefici economici.
  • I costi di vendita, sostenuti o da sostenere, possono essere attendibilmente stimati.

(b) Prestazioni di servizi

I ricavi per prestazioni di servizi sono contabilizzati in base allo stato d'avanzamento della prestazione, nell'esercizio in cui essi sono resi. Il ricavo è contabilizzato quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • L'ammontare dei ricavi può essere attendibilmente stimato.
  • E' probabile un afflusso di benefici economici.
  • Lo stato di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio può essere attendibilmente misurato.
  • I costi, sostenuti o da sostenere, riguardo alla prestazione possono essere attendibilmente stimati.

I ricavi per i servizi di stile e ingegneria effettuati per conto terzi sono rilevati in base al criterio della percentuale di completamento.

(c) Interessi, royalties, dividendi

I ricavi per interessi, royalties e dividendi sono contabilizzati quando è probabile che affluiranno al Gruppo dei benefici economici e il loro ammontare può essere attendibilmente stimato. Gli interessi attivi sono contabilizzati per competenza in base al criterio del costo ammortizzato utilizzando il tasso d'interesse effettivo. Il tasso d'interesse effettivo è il tasso che attualizza i flussi finanziari

attesi dello strumento finanziario nell'arco della sua vita alla cassa inizialmente ricevuta o pagata. Le royalties sono contabilizzate per competenza in base alla sostanza dei contratti sottostanti. I dividendi sono contabilizzati come ricavi nell'esercizio in cui sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Distribuzione dei dividendi

Il Gruppo iscrive un debito per i dividendi da corrispondere ai soci nel momento in cui la loro distribuzione è stata approvata dall'Assemblea degli azionisti.

Utile o perdita per azione

L'utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della capogruppo Pininfarina S.p.A. per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo. L'utile o la perdita diluita per azione si ottiene rettificando la media ponderata delle azioni in circolazione con tutte le azioni ordinarie potenziali, aventi un effetto "diluitivo".

Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio

I fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio sono quei fatti, sfavorevoli o favorevoli, che si verificano tra la data di riferimento del bilancio, 31 dicembre per il Gruppo, e la data in cui è autorizzata la sua pubblicazione. Possono essere identificate due tipologie di fatti: (i) quelli che forniscono evidenze circa le situazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e (ii) quelli che sono indicativi di situazioni sorte dopo.

In accordo allo IAS 10 - Fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio di riferimento, nel primo caso (i) il Gruppo rettifica gli importi rilevati nel progetto di bilancio per riflettere i fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio, nel secondo caso (ii) il Gruppo non rettifica gli importi, dando informativa sugli eventi ritenuti rilevanti.

Per approfondimenti si rimanda all'apposito paragrafo contenuto nella sezione "Altre informazioni".

Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è predisposto attraverso il "metodo indiretto" consentito dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.

I rimborsi dei crediti finanziari iscritti in accordo all'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, sono contabilizzati all'interno del flusso di cassa derivante dall'attività d'investimento alla riga "rimborso di finanziamenti e crediti verso terzi", coerentemente con la definizione d'attività d'investimento dello IAS 7, coerentemente con la struttura patrimoniale e d'indebitamento netto presentata dal Gruppo e in ossequio a quanto prescritto dal paragrafo n. 16-f dello stesso IAS 7.

VALUTAZIONI CHE INFLUENZANO IL BILANCIO

(a) Valutazione della continuità aziendale

Il presupposto della continuità aziendale è il principio fondamentale per la redazione del bilancio. La valutazione degli Amministratori su tale presupposto comporta l'espressione di un giudizio, in un dato momento, sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono, per loro natura, incerti. Qualsiasi giudizio sul futuro si basa su informazioni disponibili nel momento in cui il giudizio è espresso. Gli eventi successivi potrebbero contraddire un giudizio che, nel momento in cui è stato espresso, era ragionevole. La dimensione e la complessità dell'impresa, la natura e le circostanze delle sue attività e il suo grado di dipendenza nei confronti di fattori esterni, sono alcuni degli elementi che influenzano il giudizio sull'esito di eventi o circostanze future.

(b) Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali

Gli accantonamenti sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l'obbligazione.

Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali.

Le passività potenziali derivano da un'obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti, non totalmente sotto il controllo dell'impresa, oppure da un'obbligazione attuale che deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché l'importo di quest'ultima non può essere attendibilmente determinato.

Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa.

Nell'effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario, anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.

(c) Impairment

L'impairment test delle partecipazioni nelle società controllate, collegate e nelle joint ventures avviene stimando il loro valore d'uso, determinato, generalmente, nei limiti della corrispondente frazione del patrimonio netto dell'impresa partecipata, desunto dal bilancio consolidato, maggiorato dei flussi di cassa operativi attesi e, se significativo e ragionevolmente determinabile, quello derivante dalla cessione al netto degli oneri di dismissione.

I flussi di cassa sono determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori, basati su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

L'attualizzazione avviene utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.

L'impairment test delle attività non finanziarie parte delle unità generatrici dei flussi finanziari, è legata ai flussi di reddito attesi, la cui stima dipende da una pluralità di fattori non sempre sotto il controllo dell'impresa.

L'impairment test delle unità immobiliari è svolto confrontando il loro valore contabile con il fair value, quale risultante dalle valutazioni di mercato desunte dall'Agenzia del Territorio e/o da perizie estimative eventualmente redatte da esperti indipendenti incaricati dal Consiglio di Amministrazione.

(d) Stima e gerarchia del fair value degli strumenti finanziari

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività. Rientrano in questa categoria le attività finanziarie contenute nella categoria

"attività correnti destinate alla negoziazione", composte prevalentemente da titoli di Stato e da obbligazioni ad elevato rating.

  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

(e) Imposte correnti e differite

Il conteggio delle imposte correnti rappresenta la miglior stima del carico fiscale. La stima è determinata applicando le aliquote fiscali e la normativa vigente, o sostanzialmente emanata, alla data di riferimento del bilancio.

La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le quali la Società e il Gruppo attendono di recuperare o estinguere il valore contabile delle sue attività e passività, conseguentemente dalla probabilità di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle modifiche fiscali approvate a tale data.

(f) Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1 gennaio 2007, a seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l'ammontare del beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l'età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere soggetti a cambiamenti.

La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente iscritto all'Albo nazionale degli attuari.

(g) Piani di Stock option

Il Piano di stock option è destinato ad alcuni managers della Società Capogruppo con responsabilità strategiche al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società.

Ai fini della valutazione delle opzioni è stato usato il Black-Sholes valuation approach.

Gli importi relativi al Piano, iscritti nel presente Bilancio Consolidato, sono determinati dagli Amministratori con l'ausilio di un esperto indipendente

TIPOLOGIE DI STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo comprendono:

  • Le disponibilità liquide.
  • I finanziamenti a medio e lungo termine
  • I crediti e i debiti commerciali, i crediti verso parti correlate

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio consolidato, con l'indicazione dei criteri di valutazione adottati:

iscritte a: Strumenti finanziari
al fair value con
variazioni di fair value
Gerarchia
del fair
value
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
valutate al
costo
Valore di
bilancio al
31.12.2017
Valore di
bilancio al
31.12.2016
conto
economico
patrimonio
netto
Attività:
Partecipazioni in altre imprese - - - 252.017 252.017 252.017
Finanziamenti e crediti - - 100.470 - 100.470 133.997
Attività correnti destinate alla negoziazione - - Livello 1 - - - -
Crediti commerciali e altri crediti - - 32.103.294 - 32.103.294 18.375.527
Passività:
Passività per leasing finanziari - - - - - -
Altri debiti finanziari - - 27.928.668 - 27.928.668 45.582.566
Debiti verso fornitori e altre passività - - 28.595.298 - 28.595.298 14.321.258

Inoltre le disponibilità liquide nette sono valutate al fair value che normalmente coincide con il valore nominale.

L'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione. La loro classificazione in accordo all'IFRS 7 comporta la seguente gerarchia nell'ambito del fair value:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identiche attività e passività.
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito. Rischio di:

  • Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio: rischio di valuta, rischio di tasso d'interesse e rischio di prezzo.
  • Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
  • Tasso d'interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato.

  • Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia nel caso in cui le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.

  • Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione.
  • Liquidità: rappresenta il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie.

(a) Rischio di valuta

Il Gruppo ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle seguenti valute contro l'Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).

(b) Rischio di tasso d'interesse

L'Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori, efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a 0,25% per anno, base 360 gg.

Qualora l'Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale sarà maggiorato della differenza tra l'Euribor 6M e il 4%.

Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse esclusivamente per il finanziamento erogato dalla Volksbank Region Leonberg alla Pininfarina Deutschland Gmbh sul quale maturano interessi pari all'Euribor 3 mesi + spread 0,55%.

Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati a tassi fissi pari al 4,74% ed al 6,40%, con maturazione regolare e pagamento alla scadenza di ciascun periodo di utilizzo.

Segue la scomposizione dell'indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile al 31.12.2017:

31.12.2017 % 31.12.2016 %
- A tasso fisso
- A tasso variabile
27.718.668
210.000
99,2%
0,8%
29.288.566
270.000
99,1%
0,9%
Indebitamento finanziario lordo verso terzi 27.928.668 100,0% 29.558.566 100,0%

Stante la nuova struttura dei tassi di interesse dei prestiti a medio/lungo termine, quelli a tasso variabile sono pari all'0,8% del totale dell'indebitamento verso terzi, pertanto non è stata eseguita la "sensitivity analysis".

(c) Rischio di prezzo

Il Gruppo opera prevalentemente nell'area Euro pertanto non è al momento esposto al rischio di prezzo delle commodities in maniera significativa.

(d) Rischio di credito

I contratti di stile e ingegneria, costituenti la fonte primaria dei ricavi del Gruppo, sono sottoscritti con clienti di primario standing, localizzati in UE e nei Paesi extra UE. Per questi ultimi, ai fini di ridurre il rischio di credito, il Gruppo cerca di allineare la fatturazione in acconto, e quindi il relativo incasso, con lo stato d'avanzamento del lavoro. Non risultano concentrazioni di credito significative nei confronti di clienti.

Il Gruppo non ha effettuato operazioni di derecognition d'attività finanziarie, quali cessioni pro-soluto di crediti commerciali a società di factoring.

(e) Rischio di liquidità

L'Accordo di Riscadenziamento entrato in vigore il 30 maggio 2016 in sintesi ha comportato:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore
  • il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%

I flussi finanziari del suddetto Accordo sono stati determinati con riferimento alle evidenze del Piano Industriale e Finanziario 2016 – 2025 in grado di garantire alla Società ed al Gruppo la stabilità economica e finanziaria.

Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla realizzazione degli obiettivi di tale nuovo Piano Industriale e Finanziario.

La tabella sottostante evidenzia il valore contrattuale dei debiti finanziari.

Valore
contabile
31.12.2017
Flussi
finanziari
contrattuali
Di cui:
entro 1 anno
Di cui:
tra 1 e 5 anni
Di cui:
oltre 5 anno
Finanziamenti a termine 27.928.668 38.019.174 3.553.899 18.040.445 16.424.830

Il gruppo detiene disponibilità liquide nette pari a 39,8 milioni di euro, pertanto non si ravvisa un rischio di liquidità nel prevedibile futuro.

(f) Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di Riscadenziamento tra la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità.

Nell'Accordo di Riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica che cade il 31 marzo 2018, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà essere effettuata annualmente sul rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo di ogni anno sino al termine del finanziamento.

Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.

INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono determinati in coerenza con i paragrafi dal n. 5 al n. 10 dell'IFRS 8 - Settori operativi. Nell'ambito delle "operations" i settori operativi coincidono con un'aggregazione di attività inerenti principalmente la fornitura di ricambi per le vetture prodotte dalla Pininfarina S.p.A., l'affitto del ramo di azienda per la produzione delle auto elettriche destinate al servizio di car sharing, le funzioni di supporto.

Gli oneri e i proventi finanziari, così come le imposte, non sono allocati ai settori oggetto d'informativa poiché le decisioni in merito sono prese dalla direzione su base settoriale aggregata. Le transazioni infra-settoriali sono effettuate alle normali condizioni di mercato. In accordo al paragrafo n. 4 dell'IFRS 8, il Gruppo presenta l'informativa di settore con riferimento alla sola situazione consolidata.

I settori di business in cui opera il Gruppo non sono condizionati da fenomeni di stagionalità.

Segue l'informativa di settore al 31 dicembre 2017, confrontata con l'esercizio precedente. I valori sono espressi in migliaia di euro.

2017 2016
Stile
&
ingegneria
Stile
&
ingegneria
Operations Totale Operations Totale
A B A + B A B A + B
Valore della produzione 10.569 77.365 87.934 11.865 58.212 70.077
(Valore della produzione infrasettoriale) (406) (426) (832) (436) (772) (1.208)
Valore della produzione verso terzi 10.163 76.939 87.102 11.429 57.440 68.869
Utile / (perdita) di gestione
Proventi / (oneri) finanziari netti
Provento da cancellazione passività finanziaria
Dividendi
(5.207) 9.437 4.228
(2.107)
-
-
(4.037) 1.159 (2.878)
(3.074)
26.459
-
Valutazione delle partecipazioni al patrimonio netto - 12 12 - 14 14
Utile / (perdita) ante imposte - - 2.133 - - 20.521
Imposte - - (821) - - 10
Utile / (perdita) del periodo - - 1.312 - - 20.531
Altre informazioni richieste da IFRS 8:
- Ammortamenti
- Svalutazioni
- Accantonamenti / revisione di stime
- Plus./(minus.) nette su cessioni immobilizzazioni
(1.660)
-
(205)
137
(1.363)
(46)
19
-
(3.023)
(46)
(186)
137
(1.586)
-
-
-
(1.557)
(682)
82
14
(3.143)
(682)
82
14

Si rimanda ai commenti contenuti nella relazione intermedia sulla gestione per l'analisi dei settori operativi.

Segue l'analisi delle attività e passività per settore.

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Operations
A
Stile
&
ingegneria
B
Non allocati
C
Totale
A + B + C
Produzione /
Operations
A
Stile
&
B
ingegneria Non allocati
C
Totale
A + B + C
Attività
Passività
23.630
3.679
57.482
17.328
44.799
46.101
125.911
67.108
23.937
2.821
47.208
18.440
30.156
49.575
101.301
70.837
Di cui altre informazioni richiesta da IFRS 8:
- Partecipazioni valutate al patrimonio netto
- Immobilizzazioni immateriali
- Immobilizzazioni materiali
- Attività destinate alla vendita
- Dipendenti
-
-
22.535
83
97
1.222
26.198
476
-
451
824
252
48
97
1.672
49.557
252
607
-
-
23.201
75
85
1.223
25.915
459
-
585
996
44
85
1.809
50.111
578

Il settore non allocato contiene le poste specificatamente attribuibili alle funzioni centralizzate.

La tabella sottostante evidenzia la distribuzione delle vendite per area geografica:

31.12.2017 31.12.2016
Italia 15.322 10.154
UE 28.109 32.841
Extra UE 36.211 19.665
Ricavi delle vendite e prestazioni 79.642 62.660

NOTE AL BILANCIO

1. Immobilizzazioni materiali

Il valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2017 ammonta a 41,8 milioni di euro, in calo rispetto al valore dell'esercizio precedente, pari a 42 milioni di euro.

Seguono le tabelle di movimentazione in euro e i commenti alle voci che compongono le immobilizzazioni materiali.

Terreni Fabbricati Totale
Costo storico 12.291.743 64.456.069 76.747.812
Fondo ammortamento e impairment (4.636.429) (36.145.834) (40.782.263)
Valore netto al 31 Dicembre 2016 7.655.314 28.310.235 35.965.549
Riclassifica Costo Storico - (551.302) (551.302)
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - 298.876 298.876
Investimenti - 213.771 213.771
Disinvestimenti Costo storico - (148.968) (148.968)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - -
Ammortamento - (1.147.826) (1.147.826)
Impairment - - -
Riclassifiche - (2.428) (2.428)
Altri movimenti - 1.599 1.599
Valore netto al 31 dicembre 2017 7.655.314 26.973.957 34.629.271
Di cui:
Costo storico 12.291.743 63.969.570 76.261.313
Fondo ammortamento e impairment (4.636.429) (36.995.613) (41.632.042)

La categoria "Terreni e fabbricati "accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da due proprietà localizzate a Torino e Beinasco (TO).

Le Riclassifiche di Costo storico, Fondo ammortamento si riferiscono a sei unità immobiliari situate nel comune di Torino per i quali la Pininfarina S.p.A. ha disposto la vendita tramite apposito mandato ad una agenzia immobiliare.

Due delle sei unità immobiliari sono state alienate nell'esercizio in chiusura come evidenziato nella riga Disinvestimenti di Costo storico generando una plusvalenza di euro 116 mila mentre il valore netto contabile delle restanti quattro unità è stato riclassificato alla voce Attività destinate alla vendita.

Alla data del presente documento sono state cedute altre due unità immobiliari.

Relativamente ai siti industriali di Bairo Canavese (valore netto contabile complessivo pari a Euro 13,5 milioni di Euro) e San Giorgio Canavese (valore netto contabile complessivo pari a Euro 9 milioni) si ricorda che il primo è stato locato nel 2011 ad una società terza ed il contratto di affitto è stato rinnovato fino al 2022 mentre il secondo è stato messo in stato di inattività a fine esercizio 2015 in coerenza con quanto previsto dal nuovo Piano Industriale 2016 – 2025 approvato nel mese di dicembre 2015.

Per quanto riguarda il valore di iscrizione del sito di Bairo Canavese, si specifica che il valore d'uso dello stesso, determinato facendo riferimento alle condizioni contrattuali in essere con l'attuale

affittuario entro l'orizzonte di terminazione del periodo di ammortamento ed attualizzandone i flussi previsti, risulta maggiore rispetto al valore contabile di bilancio.

Per quanto riguarda il valore di iscrizione del sito di San Giorgio Canavese, il valore di iscrizione è sostanzialmente in linea con l'aggiornamento a marzo 2018 della valutazione tecnico estimativa a disposizione della società.

Alla luce di quanto sopra si ritiene che non sussistano indicatori di impairment con riferimento ai siti industriali precedentemente indicati.

I terreni e i fabbricati localizzati in Italia sono tutti di proprietà della capogruppo Pininfarina S.p.A.

Macchinari Impianti Totale
Costo storico 5.373.316 83.423.876 88.797.192
Fondo ammortamento e impairment (4.981.716) (80.075.620) (85.057.336)
Valore netto al 31 dicembre 2016 391.600 3.348.256 3.739.856
Riclassifica Costo Storico - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - -
Investimenti 1.097.481 553.944 1.651.425
Disinvestimenti Costo storico - - -
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - -
Ammortamento (63.689) (520.680) (584.369)
Impairment - - -
Riclassifiche - - -
Altri movimenti - - -
Valore netto al 31 dicembre 2017 1.425.392 3.381.520 4.806.912
Di cui:
Costo storico 6.470.797 83.977.820 90.448.617
Fondo ammortamento e impairment (5.045.405) (80.596.300) (85.641.705)

La categoria degli "Impianti e dei macchinari" al 31 dicembre 2017 accoglie gli impianti e i macchinari generici di produzione legati prevalentemente agli stabilimenti di Bairo e al sito di Cambiano.

Gli investimenti del periodo sono imputabili prevalentemente ad impianti installati presso il sito di Cambiano e presso la Galleria del vento.

Arredi e
attrezzature
Hardware e
software
Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico 3.507.195 6.318.456 966.806 10.792.457
Fondo ammortamento e impairment (2.565.999) (5.533.066) (403.909) (8.502.974)
Valore netto al 31 dicembre 2016 941.196 785.390 562.897 2.289.483
Riclassifica Costo Storico - - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - - -
Investimenti 114.182 313.644 70.591 498.417
Disinvestimenti Costo storico - (944.483) (88.704) (1.033.187)
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - 832.727 71.610 904.337
Ammortamento (160.334) (280.101) (72.019) (512.454)
Impairment - - -
Riclassifiche (9.262) (6.507) (14.066) (29.835)
Altri movimenti 301 243 2.709 3.253
Valore netto al 31 dicembre 2017 886.083 700.913 533.018 2.120.014
Di cui:
Costo storico 3.612.115 5.681.110 934.627 10.227.852
Fondo ammortamento e impairment (2.726.032) (4.980.197) (401.609) (8.107.838)

Gli investimenti effettuati nell'esercizio alla categoria Hardware e software si riferiscono all'acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico mentre quelli alla categoria Altre immobilizzazioni si riferiscono all'acquisto di autovettura aziendale da parte della Capogruppo. I disinvestimenti alla voce Hardware e Software si riferiscono prevalentemente a rottamazione di materiale informatico completamente ammortizzato, quelli alla voce Altre immobilizzazioni si riferiscono invece all'alienazione di due vetture ad uso aziendale con una plusvalenza di euro 20 mila.

2. Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono relativi agli immobili di proprietà della Pininfarina Deutschland Holding Gmbh siti a Renningen, in Germania nei pressi di Stoccarda, concessi in locazione a terzi. Sugli immobili di proprietà della Pininfarina Deutschland Holding Gmbh insiste un'ipoteca a garanzia di un finanziamento ricevuto dalla controllata tedesca pari a 210.000 euro.

Il valore di mercato degli immobili derivante dalla valutazione tecnico-estimativa a disposizione della Società è superiore al valore netto contabile.

Terreni Fabbricati Totale
Costo storico 5.807.378 12.226.555 18.033.933
Fondo ammortamento e impairment - (9.917.640) (9.917.640)
Valore netto al 31 dicembre 2016 5.807.378 2.308.915 8.116.293
Riclassifica Costo Storico - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - -
Investimenti - - -
Disinvestimenti Costo storico - - -
Disinvestimenti F.do amm.to e impairment - - -
Ammortamento - (364.373) (364.373)
Impairment - - -
Riclassifiche - - -
Altri movimenti - - -
Valore netto al 31 dicembre 2017 5.807.378 1.944.542 7.751.920
Di cui:
Costo storico 5.807.378 12.226.555 18.033.933
Fondo ammortamento e impairment - (10.282.013) (10.282.013)

3. Immobilizzazioni immateriali

Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2017 ammonta a 1,7 milioni di euro, in diminuzione rispetto al valore dell'esercizio precedente pari a 1,8 milioni di euro.

Avviamento Licenze Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico 1.043.495 5.841.633 2.165.870 9.050.998
Fondo ammortamento e impairment - (5.165.712) (2.076.432) (7.242.144)
Valore netto al 31 dicembre 2016 1.043.495 675.921 89.438 1.808.854
Riclassifica Costo Storico - - - -
Riclassifica Fondo amm.to e impariment - - - -
Investimenti - 260.335 17.076 277.411
Disinvestimenti Costo Storico - - - -
Disinvestimenti Fondo amm.to e impairment - - - -
Ammortamento - (382.159) (31.861) (414.020)
Impairment - - - -
Riclassifiche - - - -
Altri movimenti - - - -
Valore netto al 31 dicembre 2017 1.043.495 554.097 74.653 1.672.245
Di cui:

Costo storico 1.043.495 6.101.968 2.182.946 9.328.409 Fondo ammortamento e impairment - (5.547.871) (2.108.293) (7.656.164)

L'avviamento, pari a 1.043.495 euro, rappresenta l'unica attività immateriale a vita utile indefinita e si origina dal consolidamento della Pininfarina Extra S.r.l.. Nell'ambito del Gruppo Pininfarina, il sottogruppo Pininfarina Extra, formato dalla Pininfarina Extra S.r.l. e dalla Pininfarina of America Corp. e la collegata Goodmind S.r.l., svolge le attività di stile non legate al settore auto e pertanto s'identifica con una cash generating unit a se stante.

L'impairment test, svolto con riferimento alle attività nette nel sottogruppo Pininfarina Extra, non ha messo in luce la necessità d'alcuna valutazione.

Il test è stato svolto come descritto di seguito, usando il modello dell'Unlevered Disconted Cash Flow:

  • I flussi di cassa operativi verso terzi provenienti dal sottogruppo sono stati attualizzati a un costo medio ponderato del capitale (WACC) pari a 8,08%. Le stime dei flussi di cassa futuri sono contenute nei piani redatti dagli Amministratori e sono basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.
  • Al valore attuale dei flussi di cassa è stato sottratto l'indebitamento del sottogruppo Pininfarina Extra verso terzi, oltre al valore delle sue attività nette; quanto ottenuto è stato confrontato con l'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.

4. Partecipazioni in collegate

La società Goodmind S.r.l., costituita nel luglio 2012 è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti. Al 31 dicembre 2017 la quota di risultato del periodo di competenza del Gruppo evidenzia un utile di euro 11.772, la Società ha 8 dipendenti.

5. Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

31.12.2017
Midi Plc 251.072
Idroenergia Soc. Cons. a.r.l. 516
Volksbank Region Leonberg 300
Unionfidi S.c.r.l.p.A. Torino 129
Partecipazioni in altre imprese 252.017

6. Finanziamenti e crediti

Nella tabella seguente è riportata la movimentazione della voce finanziamenti e crediti.

31.12.2016 Incrementi Interessi
attivi
Incassi 31.12.2017
Goodmind Srl 133.997 - 3.624 (37.151) 100.470
Finanziamenti e crediti - Parti correlate 133.997 - 3.624 (37.151) 100.470

Il credito verso la collegata Goodmind S.r.l. è relativo al finanziamento erogato dalla Pininfarina Extra S.r.l. per supportarne le attività.

I finanziamenti nei confronti delle società del Gruppo sono regolati a normali tassi di mercato.

7. Magazzino

Il magazzino Materie Prime contiene prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano; il magazzino Prodotti Finiti è riferito prevalentemente ai ricambi di vetture di produzione della società che vengono venduti alle case automobilistiche.

Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:

31.12.2017 31.12.2016
Materie prime 561.083 493.965
Fondo svalutazione (360.188) (377.954)
Prodotti finiti
Fondo svalutazione
191.854
-
214.377
-
Magazzino 392.749 330.388

Il fondo svalutazione magazzino materie prime è stato contabilizzato a fronte del rischio d'obsolescenza e lenta movimentazione dei materiali.

2017 2016
F.do sval.
materie prime
F.do sval.
prodotti finiti
F.do sval.
materie prime
F.do sval.
prodotti finiti
Valore al 1° gennaio 377.954 - 521.055 77.773
Accantonamento - - - -
Utilizzo (17.766) - (37.066) (183.808)
Altri movimenti - - (106.035) 106.035
Valore al 31 dicembre 360.188 - 377.954 -

8. Lavori in corso su ordinazione

Il saldo tra il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e gli acconti ricevuti, è iscritto nell'attivo corrente alla voce lavori in corso su ordinazione.

La variazione del periodo è imputabile all'avanzamento di alcune commesse di ingegneria e stile relative a clienti UE ed Extra UE.

9. Crediti verso clienti, parti correlate

Al 31 dicembre 2017 il saldo dei crediti verso clienti, confrontato con il saldo del precedente esercizio, è il seguente:

31.12.2017 31.12.2016
Crediti Italia
Crediti UE
Crediti extra UE
(Fondo svalutazione)
3.578.663
4.770.572
9.474.440
(456.809)
2.713.055
6.782.867
4.029.924
(1.119.529)
Crediti verso clienti terzi 17.366.866 12.406.317
Gruppo Mahindra&Mahindra
Gruppo Tech Mahindra
Ssangyong Motor Company
464.031
157.428
-
361.500
35.230
-
Crediti verso parti correlate 621.459 396.730
Crediti verso clienti 17.988.325 12.803.047

Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing creditizio elevato. Non esistendo contratti d'assicurazione dei crediti, la massima esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo svalutazione. Si precisa che il Gruppo non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.

Segue la movimentazione del fondo svalutazione:

31.12.2017 31.12.2016
Valore al 1° gennaio 1.119.529 542.453
Accantonamento 13.760 681.917
Utilizzo (676.480) (115.863)
Altri movimenti - 11.022
Saldo al 31 dicembre 456.809 1.119.529

L'utilizzo si riferisce prevalentemente a crediti di competenza del Gruppo Pininfarina Extra non più recuperabili.

10. Altri crediti

Al 31 dicembre 2017 il saldo degli "Altri crediti", confrontato con il saldo del precedente esercizio, è così composto:

31.12.2017 31.12.2016
Credito IVA 3.716.864 2.642.667
Credito per ritenute d'acconto 2.948.090 1.901.056
Ratei / risconti attivi 6.477.454 609.589
Anticipi a fornitori 41.800 37.942
Crediti verso Inail e Inps 4.475 166.461
Crediti verso dipendenti 40.147 16.707
Altri crediti 221.698 198.059
Altri crediti 13.450.528 5.572.480

La variazione della voce Ratei e risconti attivi è prevalentemente relativa ad un contratto di consulenza sottoscritto nell'ambito una commessa di ingegneria di durata pluriannuale di competenza della Pininfarina S.p.A.. I risconti attivi relativi al sopracitato contratto di consulenza sono stati rilevati in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsto con il fornitore. La competenza economica dei costi è commisurata all'avanzamento della commessa di ingegneria pluriennale cui si riferiscono.

Il Credito IVA è anch'esso prevalentemente di competenza della Capogruppo.

11. Disponibilità liquide

Segue il confronto con il precedente esercizio e la composizione della liquidità del rendiconto finanziario:

31.12.2017 31.12.2016
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari a breve termine
17.254
39.767.360
8.137
27.775.232
Disponibilità liquide 39.784.614 27.783.369
(Debiti per scoperti bancari) - -
Disponibilità liquide nette 39.784.614 27.783.369

La variazione delle disponibilità liquide nette è relativa all'incasso realizzato dalla Capogruppo in conseguenza all'aumento di capitale.

12. Patrimonio netto

(a) Capitale sociale

31.12.2017 31.12.2016
Valore Nr. Valore Nr.
Azioni ordinarie emesse
(Azioni proprie)
54.287.128
(15.958)
54.287.128
(15.958)
30.166.652
(15.958)
30.166.652
(15.958)
Capitale sociale 54.271.170 54.271.170 30.150.694 30.150.694

Il capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. al 31.12.2017 è composto da n. 54.287.128 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro. Non sono presenti altre categorie di azioni. Le azioni proprie sono detenute nel rispetto dei limiti imposti dall'art. 2357 del Codice Civile. Il dettaglio degli azionisti è riportato nelle informazioni generali delle note illustrative.

La variazione del numero di azioni rispetto all'esercizio precedente è dovuta all'aumento di capitale realizzato dalla Capogruppo le cui fasi sono riepilogate nel seguente prospetto:

Opzioni Azioni Valore
nominale
Capitale Sovrapprezzo Riserva
sovrapprezzo
Situazione ante aumento Totale azioni 30.166.652 1,00 30.166.652
Azioni proprie (15.958)
30.150.694
1,00
1,00
(15.958)
30.150.694
Numero nuove azioni deliberate 24.120.480
Rapporto di offerta in opzione Vecchie azioni 5
Nuove azioni 4
0,8
Assegnazione opzioni* 30.150.600 24.120.480
Aumento di capitale parte in opzione 30.051.515 24.041.212 1,00 24.041.212 0,1 2.404.121
Aumento di capitale parte offerta in Borsa 99.080 79.264 1,00 79.264 0,1 7.926
Totale nuovo capitale sociale 54.271.170 54.271.170 2.412.047

* Azioni vecchie al netto delle azioni proprie e di 94 opzioni rinunciate

In data 11 luglio 2017 si è conclusa l'offerta in opzione di n. 24.120.480 azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale in forma scindibile e a pagamento deliberato dall'Assemblea degli azionisti il 21 novembre 2016.

Si riepilogano di seguito le fasi principali per la realizzazione dell'aumento di capitale:

In data 5 giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. ha deliberato:

  • di stabilire l'ammontare definitivo dell'Aumento di Capitale in euro 26.532.528 e di determinare il numero complessivo massimo delle azioni da emettere in n. 24.120.480 ad un prezzo di emissione di Euro 1,10 cadauna, di cui Euro 0,10 a titolo di sovrapprezzo, e il conseguente rapporto di sottoscrizione in n. 4 azioni di nuova emissione ogni n. 5 azioni possedute;
  • di stabilire che, previo rilascio in tempo utile delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità, i diritti di opzione sarebbero stati esercitati nel periodo di offerta compreso tra il giorno 12 giugno 2017 ed il giorno 30 giugno 2017 inclusi e che detti diritti sarebbero stati negoziabili in Borsa nel periodo compreso tra il giorno 12 giugno 2017 ed il giorno 26 giugno 2017 inclusi. Entro il mese successivo alla fine del periodo di offerta gli eventuali diritti di opzione non esercitati sarebbero stati offerti in borsa dalla Società per almeno cinque sedute, ai sensi dell'articolo 2441, comma 3, del Codice Civile;

In data 9 giugno 2017 la Consob ha approvato la pubblicazione del Prospetto informativo relativo all'offerta in opzione ed il 12 giugno successivo è iniziato il processo di offerta. In data 11 luglio 2017 Pininfarina S.p.A. ha comunicato la conclusione della procedura dell'aumento di capitale in opzione che è risultato sottoscritto al 99,99% per un controvalore complessivo (inclusivo di sovrapprezzo) pari a euro 26.532.523,60. PF Holdings B.V., azionista di controllo della Società, ha contribuito all'operazione per un importo complessivo di euro 20.211.677,20; relativamente alle 54.287.128 azioni costituenti il nuovo capitale sociale (iscritto al Registro delle imprese di Torino a far data dal 17 luglio 2017) la sua quota di partecipazione è pari al 76,15%.

(b) Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva si è generata in conseguenza all'aumento di capitale della Capogruppo che prevedeva un sovrapprezzo di euro 0,10 per azione per totali euro 2.412.047 al netto degli oneri accessori per euro 358.387.

(c) Riserva azioni proprie

Invariata, rispetto all'esercizio precedente, ammonta a 175.697 euro ed è iscritta in ossequio all'art. 2357 del Codice Civile.

(d) Riserva legale

La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a euro 6.033.331 e secondo quanto disposto dall'art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.

(e) Riserva per stock option

In data 21 novembre 2016 l'Assemblea ha approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, un Piano di incentivazione (Piano di Stock Option) che prevede l'attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di azioni ordinarie a dipendenti della Società nel rapporto di un'azione per ogni diritto di opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l'esecuzione del Piano sia pari a 2.225.925 e che l'esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023).

La riserva si incrementa dell'ammontare del costo di competenza del periodo rilevato a conto economico per il Piano di Stock Option deliberato.

Ai fini della valutazione delle opzioni è stato utilizzato il Black-Sholes valuation approach, il modello fa riferimento alle seguenti ipotesi:

    1. Volatilità: 80% (media 3 anni)
    1. Tasso Free risk: -0,41% (valore medio delle tre tranche considerate)
    1. Dividendi: non sono stati previsti dividendi per la durata del piano
    1. Prezzo medio azioni: 1,10
    1. Condizioni di maturazione: esistenza del contratto di lavoro
    1. Metodo di regolamento: strumenti rappresentativi di capitale
    1. Costo dell'esercizio: Euro 1.017.377
    1. Valore contabile a fine esercizio: Euro 1.172.170

(f) Riserva di conversione

La riserva di conversione accoglie l'effetto cumulato delle differenze di cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle imprese la cui valuta funzionale è differente dall'euro, valuta di presentazione del Gruppo. Tali imprese sono Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd e Pininfarina of America Corp.

(g) Altre riserve

La voce altre riserve è invariata rispetto all'esercizio precedente.

(h) Utili (perdite) portate a nuovo

Al 31 dicembre 2017 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 8.810.453, con una variazione in diminuzione di complessivi euro 20.544.424 rispetto al 31 dicembre 2016 dovuta all'utile consolidato dell'esercizio 2016 per euro 20.531.208 e all'effetto del periodo relativo all'applicazione del principio IAS 19 revised per euro 13.216.

Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per il prospetto di raccordo del risultato del periodo e del patrimonio netto di Pininfarina S.p.A. con i valori del bilancio consolidato.

13. Debiti finanziari

Accordo di Riscadenziamento

(a) Accordo di Riscadenziamento

Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di Riscadenziamento (l'"Accordo") tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:

  • il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di entrata in vigore
  • il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell'esposizione relativa agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro
  • l'applicazione di un tasso d'interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg, maggiorato della differenza tra quest'ultimo e l'Euribor 6M nel caso in cui l'Euribor 6M sia superiore al 4%

(b) Il fair value dei debiti ristrutturati

Il fair value dei debiti ristrutturati è stato determinato attualizzando i flussi finanziari quali risultanti dall'Accordo di Riscadenziamento a un tasso del 6,5%, determinato con l'ausilio di un advisor finanziario estraneo all'Accordo di Riscadenziamento, come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un "credit spread" attribuito alla Pininfarina S.p.A.. La seguente tabella sintetizza la movimentazione del periodo dei debiti finanziari:

31.12.2016 Oneri
figurativi
Rimborsi Riclassifica
corrente /
non
corrente
31.12.2017
Passività per leasing finanziari
Altri debiti finanziari
-
26.130.952
-
1.797.716
-
-
(3.553.899) -
24.374.769
Parte non corrente 26.130.952 1.797.716 - (3.553.899) 24.374.769
Debiti per scoperti bancari - - - - -
Passività per leasing finanziari
Altri debiti finanziari
-
3.427.614
-
-
-
(3.427.614)
-
3.553.899
-
3.553.899
Parte corrente 3.427.614 - (3.427.614) 3.553.899 3.553.899
Parte corrente e non corrente 29.558.566 1.797.716 (3.427.614) - 27.928.668

La voce Altri debiti finanziari accoglie i debiti verso gli Istituti Finanziatori di Pininfarina S.p.A., sottoscrittori dell'Accordo, a fronte dei contratti di mutuo e finanziamento sottoscritti.

L'analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari al punto (e). Si allega la movimentazione per singolo istituto:

Oneri
31.12.2016 figurativi Rimborsi 31.12.2017
Intesa Sanpaolo Spa 18.959.643 1.163.732 (2.179.989) 17.943.386
Banca Nazionale del Lavoro Spa 1.116.026 68.501 (128.321) 1.056.206
Ubi Banca SpA (ex Banca Regionale Europea Spa) 4.456.651 273.547 (512.429) 4.217.769
Selmabipiemme Leasing Spa 4.756.246 291.936 (546.875) 4.501.307
Volksbank Region Leonberg (GER) 270.000 - (60.000) 210.000
Altri debiti finanziari 29.558.566 1.797.716 (3.427.614) 27.928.668

Altre informazioni

Il debito verso Volksbank Region Leonberg (GER) pari a 210.000 euro è in capo a Pininfarina Deutschland Holding GmbH, unica delle società controllate ad avere dei debiti finanziari a medio e lungo termine.

Il Gruppo non ha pertanto debiti finanziari soggetti a rischio di valuta.

Debiti finanziari verso parti correlate e joint ventures

Il finanziamento erogato dalla PF Holdings B.V. alla Pininfarina S.p.A. comprensivo degli interessi maturati fino alla data del 29 giugno 2017 per un ammontare pari a euro 16.043.889 è stato portato in contribuzione dell'aumento di capitale sottoscritto dall'azionista di maggioranza, pertanto il debito al 31 dicembre 2017 risulta azzerato.

Il contratto di finanziamento prevedeva un tasso di interesse annuo pari allo 0,25%.

14. Trattamento di fine rapporto

Il saldo della voce trattamento di fine rapporto accoglie il valore attuale della passività verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti negli scorsi anni le somme maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 verso i dipendenti della Società sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita.

Si allega la movimentazione dell'esercizio:

31.12.2017 31.12.2016
TFR all'inizio dell'esercizio 4.926.779 4.979.679
Costo per interessi riconosciuto a conto economico 38.525 66.487
Costo del servizio corrente riconosciuto a conto economico 66.272 61.263
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto economico complessivo (19.853) 73.278
Pagamenti effettuati (222.660) (253.928)
TFR alla fine dell'esercizio 4.789.063 4.926.779

Si ricorda che è in corso un contratto d'affitto di ramo d'azienda tra la Pininfarina S.p.A. e la Bluecar Italy S.r.l., società del gruppo Bolloré, nell'ambito del quale sono stati trasferiti fino alla nuova data di scadenza del 31 dicembre 2022 i contratti di lavoro relativi ai 49 dipendenti impiegati nel ramo con conseguente trasferimento del relativo Trattamento di fine rapporto.

Nella tabella seguente sono riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale della passività, confrontate con quelle del precedente esercizio:

2017 2016
Tasso d'inflazione annuo 1,5% 1,5%
Tasso d'attualizzazione delle prestazioni
Tasso annuo d'incremento salariale
1,0%
0,5% - 3,5%
0,8%
0,5% - 3%

Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati in euro con rating pari a AA.

E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e un incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal valore del TFR attuale.

15. Debiti commerciali, altri debiti e altre passività

(a) Debiti commerciali

31.12.2017 31.12.2016
Terzi 15.115.347 6.910.250
Parti correlate 491.180 -
Anticipi ricevuti per lavori in corso su ordinazione 11.177.804 6.014.357
Debiti verso fornitori 26.784.331 12.924.607

La voce debiti commerciali verso terzi comprende il debito di circa 6 milioni di euro derivante da un contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale di competenza della Capogruppo.

Tale debito relativo al sopracitato contratto di consulenza è stato rilevato in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsto con il fornitore

Il saldo al 31 dicembre 2017 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio ad esclusione del debito sopra citato la cui estinzione, secondo normale ciclo operativo della relativa commessa, avverrà entro i 12 mesi per un ammontare di circa 3 milioni di euro.

(b) Altri debiti

31.12.2017 31.12.2016
Salari e stipendi, verso il personale 2.554.857 2.228.912
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.225.841 1.341.011
Debiti verso altri 1.248.660 1.396.651
Altri debiti 5.029.358 4.966.574

(c) Altre passività

La voce accoglie il risconto di pertinenza della Capogruppo relativo al corrispettivo previsto dal Brand Licence Agreement sottoscritto con la Mahindra & Mahindra Ltd ed al canone di locazione derivante dal contratto di affitto di ramo d'azienda e ratei passivi delle società controllate.

16. Fondi per rischi e oneri, passività potenziali, contenzioso

(a) Fondi per rischi e oneri

Si allega di seguito la movimentazione dei fondi per rischi e oneri, seguita dai commenti alle principali variazioni:

Altri
31.12.2016 Acc.ti Utilizzi movimenti 31.12.2017
Fondo garanzia 54.525 - (1.282) - 53.243
Fondo ristrutturazione 238.195 - (9.295) - 228.900
Altri fondi 128.068 268.907 (83.137) - 313.838
Fondi per rischi e oneri 420.788 268.907 (93.714) - 595.981

Il Fondo ristrutturazione di rappresenta la miglior stima della passività per ristrutturazione alla data di chiusura del periodo.

Il saldo della voce Altri fondi riflette la stima delle passività derivanti dalle perdite a finire su commesse di Stile e Ingegneria, da potenziali contenziosi con ex dipendenti e da eventuali rischi di natura ambientale. La colonna accantonamenti accoglie l'adeguamento del Fondo per rischi di natura ambientale oltre gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su commesse pluriennali a cui si riferisce anche la colonna utilizzi.

(b) Passività potenziali e contenzioso

IVA

valore minore.

La Società capogruppo è coinvolta in una controversia di natura fiscale relativa a due avvisi di accertamento notificati dall'Agenzia delle Entrate nel 2007 per gli anni di imposta 2002 e 2003 inerente all'asserita non conformità delle modalità di fatturazione seguite da parte di Industrie Pininfarina S.p.A. (fusa per incorporazione nella Società capogruppo nel 2004) nei confronti di Gefco Italia S.p.A., quale rappresentante fiscale in Italia del cliente Peugeot Citroen Automobiles. Per il 2002 l'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate ha formulato un'unica contestazione ai fini IVA, ripetuta per l'anno 2003, relativa all'omessa applicazione dell'IVA su determinate vendite di beni assoggettate dalla Società capogruppo al regime di non imponibilità, unitamente ad altri rilievi di Per l'anno 2003, inoltre, l'Ufficio ha formulato alcune contestazioni in materia di IRPEG e IRAP.

Le maggiori imposte accertate irrogate con i suddetti atti ammontavano a Euro 17,7 milioni per il 2002 ed Euro 12 milioni per il 2003. Il petitum complessivo, comprensivo di imposte e sanzioni, riferito ai suddetti accertamenti risultava pari ad Euro 69,5 milioni.

Avverso i riferiti avvisi la Società capogruppo ha proposto due distinti ricorsi davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Torino contestando la legittimità e la fondatezza di tutti i rilievi in essi contenuti. Con sentenza emessa in data 17 febbraio 2009 la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha confermato la legittimità del principale rilievo in materia di IVA annullando le sanzioni ad esso connesse per entrambe le annualità e annullando alcuni degli altri rilievi minori per l'anno 2003, "stante la complessità della fattispecie, nonché la difficoltà interpretativa della norma applicata".

L'importo dovuto dalla Società capogruppo è stato ridotto da circa Euro 69,5 milioni a circa Euro 29,4 milioni.

La Società capogruppo ha impugnato la sentenza davanti alla Commissione Tributaria Regionale di Torino chiedendo la riforma parziale della sentenza di primo grado con specifico riguardo all'annullamento del principale rilievo in materia di IVA oltre all'annullamento degli altri rilievi minori in materia di IRES e IRAP non annullati dal giudice di primo grado.

L'Agenzia delle Entrate si è costituita nel relativo giudizio resistendo all'appello della Società capogruppo e proponendo appello incidentale con riferimento alle sanzioni relative al principale rilievo IVA, nonché con riferimento ai rilievi minori annullati dal giudice di primo grado.

In data 17 febbraio 2010 la Commissione Tributaria Regionale di Torino ha depositato la sentenza con la quale: (i) in relazione al rilievo IVA ha accolto l'appello della Società capogruppo, che di conseguenza non sarebbe più tenuta al pagamento di alcun importo al riguardo; e (ii) parzialmente confermato la legittimità di alcuni rilievi IRES e IRAP formulati nei confronti della stessa, per un importo pari a circa Euro 230.000, relativi all'avviso di accertamento per l'anno 2003.

Nel 2011 l'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Torino e la Società capogruppo ha resistito in giudizio mediante controricorso e eccependo l'inammissibilità e l'infondatezza del ricorso per cassazione dell'Agenzia delle Entrate.

Il petitum complessivo al 31 dicembre 2017 è di circa Euro 29,4 milioni, oltre agli interessi di legge che sarebbero applicati nella denegata ipotesi di soccombenza e fermo restando, in tal caso, il diritto concesso per legge al contribuente di rivalersi dell'IVA pagata all'Erario nei confronti del cessionario dei beni. Detto contenzioso IVA è attualmente pendente presso la Suprema Corte di Cassazione. In data 14 marzo 2018 la cancelleria della Corte di Cassazione ha comunicato alla Società che il 10 maggio 2018 sarà trattata la causa relativa alla sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Torino del 17 febbraio 2010. Ad oggi non è possibile prevedere i tempi entro i quali sarà resa pubblica la decisione della Corte di Cassazione ma è improbabile che la stessa avvenga prima di qualche mese dalla data di trattazione.

Gli amministratori della Società capogruppo, supportati da pareri autorevoli di esperti in materia, i quali avevano ritenuto infondate le pretese dell'Agenzia delle Entrate ed improbabile un esborso di risorse finanziarie, nonché sulla base dell'andamento dei primi due gradi di giudizio, hanno ritenuto che il rischio connesso al suddetto contenzioso fiscale sia solo potenziale e che non comporti un probabile esborso di risorse finanziarie. Di conseguenza, ai fini della predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, in coerenza con quanto stabilito dal Principio contabile internazionale (IAS) n. 37, non sono stati fatti al riguardo accantonamenti.

17. Tassazione corrente e differita

(a) Tassazione differita

Segue il dettaglio delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite stanziate in bilancio:

31.12.2017 31.12.2016
Imposte anticipate
(Imposte differite)
880.553
(2.915)
1.001.766
(974)
Saldo netto 877.638 1.000.792

Il saldo delle imposte anticipate nel bilancio consolidato si origina, prevalentemente, in capo alle società tedesche del Gruppo sulla quota ritenuta recuperabile di perdite fiscali riportabili determinata con riferimento alle previsioni di imponibili positivi e dell'accordo di consolidato fiscale nazionale sottoscritto in Germania da tali società ed in capo alla controllata Pininfarina Extra S.r.l.. La variazione delle imposte anticipate si riferisce al venir meno delle differenze temporanee in capo alla controllata Pininfarina Extra S.r.l..

(b) Imposte correnti

Segue il dettaglio della voce del conto economico imposte sul reddito:

2017 2016
Imposte sul reddito
IRAP
Revisione provento da consolid. fiscale esercizio prec.
(437.068)
(265.536)
(2.962)
(11.674)
(54.861)
-
Imposte correnti (705.566) (66.535)
Variazione delle imposte anticipate
Variazione delle imposte differite
(116.079)
-
76.721
-
Imposte anticipate / differite (116.079) 76.721
Imposte sul reddito (821.645) 10.186

18. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

2017 2016
Vendite Italia 978.828 1.394.239
Vendite UE 1.704.285 1.392.274
Vendite extra UE 3.231.650 4.298.651
Prestazioni di servizi Italia 14.343.604 8.760.035
Prestazioni di servizi UE 26.404.354 31.448.293
Prestazioni di servizi extra UE 32.978.840 15.366.028
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 79.641.561 62.659.520

La voce vendite accoglie prevalentemente i ricavi derivanti dalla vendita di ricambi, attrezzature e prototipi mentre la voce prestazioni di servizi è relativa alle fatturazioni dei servizi di stile e di ingegneria.

L'informativa di settore è riportata a pagina 112.

19. Altri ricavi e proventi

2017 2016
Royalties 5.263.000 6.083.000
Canoni di locazione 1.783.453 3.592.634
Rifatturazioni 132.479 171.397
Sopravvenienze attive 103.927 212.913
Altri diversi 68.675 109.081
Indennizzi assicurativi 37.710 52.256
Contributi per ricerca e formazione 21.476 5.469
Altri ricavi e proventi 7.410.720 10.226.750

La voce royalties si riferisce in prevalenza al Brand Licence Agreement sottoscritto con la Mahindra & Mahindra Ltd. ed ai corrispettivi rivenienti dalla concessione del marchio Pininfarina al Gruppo Bolloré S.A. relativamente alle vetture elettriche prodotte presso lo stabilimento di Bairo Canavese.

La voce canoni di locazione accoglie principalmente i corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di ramo d'azienda sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con una società terza e l'affitto dei due immobili siti in Renningen, in Germania nei pressi di Stoccarda, di proprietà dalla controllata Pininfarina Deutschland Holding Gmbh.

Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute in esercizi precedenti.

20. Materie prime e componenti

La voce "Materie prime e componenti" comprende prevalentemente gli acquisti di attrezzature e materiali impiegati nelle commesse di stile e ingegneria e gli acquisti dei ricambi commercializzati dalla Capogruppo.

21. Servizi di engineering variabili esterni

Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di progettazione e prestazioni tecniche.

22. Retribuzioni e contributi

2017 2016
Salari e stipendi
Oneri sociali
Collaboratori esterni
Utilizzo fondo ristrutturazione
(34.870.090)
(8.504.607)
-
9.295
(34.476.355)
(8.238.411)
-
701.165
Operai, impiegati e dirigenti (43.365.402) (42.013.601)
TFR - Piano a contribuzione definita (1.229.198) (1.217.607)
Retribuzioni e contributi (44.594.600) (43.231.208)

Il saldo della voce TFR – Piano a contribuzione definita accoglie il costo del fondo trattamento di fine rapporto, sia per la parte di piano a benefici definiti che per la parte di piano a contribuzione definita.

Segue il dettaglio della forza puntuale al 31 dicembre 2017 e il numero medio dei dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio:

2017 2016
puntuale medio puntuale medio
Dirigenti 24 23 22 23
Impiegati 559 541 532 539
Operai 27 25 24 28
Totale 610 589 578 590

Si ricorda l'effetto del contratto di affitto di ramo d'azienda attualmente in vigore nell'ambito del quale sono stati trasferiti i contratti di lavoro relativi a 49 dipendenti impiegati nel ramo.

23. Accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni

2017 2016
Acc.to al fondo svalutazione, perdite su crediti
Fondo svalutazione crediti revisione di stima
Accantonamento ai fondi per rischi e oneri
(46.105)
-
(268.907)
(682.334)
-
(168.014)
Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima 83.137 249.822
Acc.ti, riduzioni di fondi, svalutazioni (231.875) (600.526)

La voce Fondo per rischi e oneri, utilizzo e revisione di stima contiene l'utilizzo e la revisione di stima del Fondo perdite a finire su commesse.

Per gli accantonamenti al fondo rischi ed oneri si rimanda alla nota n.16.

24. Spese diverse

2017 2016
Spese viaggio (1.575.580) (1.353.993)
Noleggi (2.271.330) (2.682.676)
Compensi amministratori e sindaci (735.959) (898.756)
Servizi e consulenze (3.177.166) (3.591.999)
Altri per il personale (1.064.403) (749.021)
Spese postelegrafoniche (369.750) (441.845)
Pulizie e smaltimento rifiuti (289.291) (305.383)
Spese di pubblicità e comunicazione (681.628) (307.308)
Imposte indirette e tasse (725.953) (687.237)
Assicurazioni (551.228) (585.881)
Contributi associativi (104.851) (102.061)
Sopravvenienze passive (30.284) (19.922)
Servizi generali e altre spese (630.702) (916.855)
Spese diverse (12.208.125) (12.642.937)

La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche, amministrative e commerciali.

La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e per le spese per conciliazioni giudiziali.

Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su macchine EDP, carrelli elevatori ed autovetture date in uso ai dipendenti. La forma contrattuale del noleggio, categorizzabile in un leasing operativo ai sensi dello IAS 17 - Leasing, non vincola le società del Gruppo a particolari impegni.

25. Proventi (oneri) finanziari netti

2017 2016
Interessi passivi e commissioni - Linee di credito
Interessi passivi - Leasing
Interessi passivi - Finanziamenti
Interessi passivi - Finanziamenti da società controllante
Interessi passivi - Debiti vs fornitori
(105.755)
-
(1.904.513)
(19.889)
(194.638)
(155.306)
(1.235.609)
(1.835.791)
(24.000)
Oneri finanziari (2.224.795) (3.250.706)
Interessi attivi - Bancari
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs terzi
Interessi attivi - Finanziamenti e crediti vs parti correlate
Proventi attività correnti destinate alla negoziazione
Proventi vendita diritti inoptati
20.726
384
3.624
-
79.908
70.302
10.783
8.609
72.085
-
Proventi finanziari 104.642 161.779
Proventi / (oneri) finanziari netti (2.120.153) (3.088.927)

Gli interessi passivi e commissioni si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a spese bancarie.

Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine, pari a 1.904.513 euro sono composti: per 1.797.716 euro dalla valutazione della passività con il costo ammortizzato, per 104.732 dagli interessi contabilizzati secondo le condizioni previste dall'Accordo in vigore, il residuo è imputabile alle società estere. Gli interessi passivi sui finanziamenti a medio e lungo termine sono stati corrisposti al 31 dicembre 2017.

Gli interessi passivi su finanziamenti da società controllante si riferiscono agli interessi di competenza dell'esercizio relativi al finanziamento erogato dalla controllante PF Holdings B.V. alla Pininfarina S.p.A., si ricorda che il debito è stato portato in contribuzione dell'aumento di capitale pertanto il debito risulta azzerato a fine esercizio.

Gli interessi passivi relativi ai debiti verso fornitori pari a euro 194.638 sono relativi alla valutazione al costo ammortizzato della passività derivante da un contratto di consulenza relativo ad una commessa pluriennale di ingegneria.

Gli interessi attivi bancari sono maturati sui saldi attivi di conto corrente.

Gli interessi attivi su finanziamenti verso parti correlate sono riferiti agli interessi attivi maturati a fronte dei finanziamenti erogati alla collegata Goodmind S.r.l. da parte della Pininfarina Extra S.r.l.

I proventi per vendita diritti inoptati si riferiscono alla vendita di n° 99.080 diritti di opzione non esercitati.

ALTRE INFORMAZIONI

Fatti intervenuti dopo la chiusura del periodo.

Non si registrano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo.

Rapporti con parti correlate

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.

Commerciali Finanziari Operativi Finanziari
Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri
PF Holding BV - - - - - - - 19.889
Goodmind S.r.l. - - 100.470 - 32.000 - 3.624 -
Mahindra&Mahindra Ltd 464.031 - - - 6.964.264 - - -
Mahindra Graphic Research Design S.r.l. - 152.642 - - - 307.722 - -
Tech Mahindra Ltd 23.926 338.538 - - 104.726 716.364 - -
Tech Mahindra (Shanghai) Co Ltd 84.600 - - - 1.497.772 31.459 - -
Tech Mahindra GmbH 48.902 - - - 55.888 45.405 - -
Ssangyong Motor Company - - - - 737.950 - - -
Totale 621.459 491.180 100.470 - 9.392.600 1.100.950 3.624 19.889

Le operazioni infragruppo si riferiscono a:

  • Pininfarina Holdings BV : interessi di competenza del periodo per contratto di finanziamento concluso in data 29 giugno 2017 di competenza della Pininfarina S.p.A.
  • Goodmind S.r.l.: contratto di affitto aree uffici attrezzate con la Capogruppo e contratto di finanziamento con la Pininfarina Extra S.r.l.
  • Mahindra & Mahindra Ltd: contratto di brand licence agreement e contratti di prestazioni di ingegneria di competenza della Pininfarina S.p.A., vendita di beni e servizi di competenza della Pininfarina Extra S.r.l.
  • Mahindra Graphic Research Design S.r.l.: contratti di prestazioni di ingegneria a favore della Pininfarina S.p.A
  • Tech Mahindra Ltd: contratto di prestazioni di servizio a favore della Pininfarina Deutschland GmbH, della Pininfarina SpA e della Pininfarina of America Corp; vendita di beni da parte della Pininfarina Extra S.r.l., e riaddebito costi sostenuti per conto della società da parte della Pininfarina S.p.A..
  • Tech Mahindra (Shanghai) Co. Ltd: contratto di prestazioni di ingegneria di competenza della Pininfarina S.p.A. e della Pininfarina Deutschland GmbH, contratto di prestazioni di servizio a favore della Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd.
  • Tech Mahindra Gmbh contratto di affitto aree uffici attrezzate di competenza della Pininfarina Deutschland GmbH
  • Saangyoung Motor Company: contratto di prestazioni di design di competenza della Pininfarina S.p.A.

In aggiunta ai valori riportati in tabella si segnala l'attività di assistenza legale svolta nei confronti della Pininfarina S.p.A. dallo Studio Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, riconducibile all'amministratore Avv. Romina Guglielmetti per un importo complessivo pari a 9.000 euro ed il costo totale per rapporto di lavoro dipendente sostenuto dalla Pininfarina Extra S.r.l. per il contratto con la D.ssa Greta Pininfarina pari a complessivi 10.000 Euro circa .

Compensi amministratori e Sindaci

(migliaia di Euro) 2017 2016
Amministratori 625 789
Sindaci 111 110
Totale 736 899

Operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli effetti derivanti da eventi o operazioni il cui accadimento risulta non essere ricorrente, ovvero di quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività aziendale sono evidenziate nelle seguenti tabelle:

31.12.2017 31.12.2017 al netto
delle operazioni
significative non
ricorrenti
Immobilizzazioni materiali 41.805.000 42.206.395
Investimenti immobiliari 7.751.920 7.751.920
Immobilizzazioni immateriali 1.672.245 1.672.245
Partecipazioni 348.711 348.711
Imposte anticipate 880.553 880.553
Attività finanziarie non correnti 100.470 100.470
ATTIVITA' NON CORRENTI 52.558.899 52.960.294
Magazzino 392.749 392.749
Lavori in corso su ordinazione 1.483.347 1.483.347
Attività finanziarie correnti - -
Strumenti finanziari derivati - -
Crediti commerciali e altri crediti 31.438.853 31.438.853
Cassa e disponibilità liquide 39.784.614 29.389.366
ATTIVITA' CORRENTI 73.099.563 62.704.315
Attività destinate alla vendita 252.426 -
TOTALE ATTIVITA' 125.910.888 115.664.609
Capitale sociale e riserve 57.490.833 31.316.697
Utile / (perdita) dell'esercizio da attività in continuità 1.311.709 1.195.678
PATRIMONIO NETTO 58.802.542 32.512.375
Debiti finanziari non correnti 24.374.769 24.374.769
Imposte differite 2.915 2.915
Fondo trattamento di fine rapporto e altri fondi 4.789.063 4.789.063
PASSIVITA' NON CORRENTI 29.166.747 29.166.747
Debiti finanziari correnti 3.553.899 19.597.787
Altri debiti 5.029.358 5.029.358
Debiti verso fornitori 26.784.331 26.784.331
Fondo imposte correnti 1.029.416 1.029.416
Fondi per rischi ed oneri 595.981 595.981
Altre passività 948.614 948.614
PASSIVITA' CORRENTI 37.941.599 53.985.487
Passività correlate ad attività non correnti destinate ad essere
cedute
- -
TOTALE PASSIVITA' 67.108.346 83.152.234
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 125.910.888 115.664.609
31.12.2017 31.12.2017 al netto
delle operazioni
significative non
ricorrenti
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 79.641.561 79.641.561
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni - -
Var.rim.prodotti finiti e in corso di lavoraz. 49.671 49.671
Altri ricavi e proventi 7.410.720 7.410.720
VALORE DELLA PRODUZIONE 87.101.952 87.101.952
Plusvalenze/(minusvalenze) su cessioni immob./ partecipazioni 136.782 20.751
Costi per materie prime e di consumo (8.337.613) (8.337.613)
Altri costi variabili di produzione (2.583.582) (2.583.582)
Servizi di engineering variabili esterni (11.887.301) (11.887.301)
Retribuzioni e contributi (44.594.600) (44.594.600)
Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti (3.254.917) (3.254.917)
Plusvalenze/(minusvalenze) su cambi (144.170) (144.170)
Spese diverse (12.208.125) (12.208.125)
UTILE / (PERDITA) DI GESTIONE 4.228.426 4.112.395
Proventi / (oneri) finanziari netti (2.120.153) (2.120.153)
Provento da cancellazione passività finanziaria - -
Dividendi 13.309 13.309
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 11.772 11.772
UTILE / (PERDITA) ANTE IMPOSTE 2.133.354 2.017.323
Imposte sul reddito (821.645) (821.645)
UTILE / (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 1.311.709 1.195.678

Le operazioni identificate come significative e non ricorrenti sono le seguenti:

a) Aumento di capitale relativo alla Pininfarina S.p.A. al netto dei relativi oneri accessori.

Tale operazione ha avuto riflessi anche sulla posizione finanziaria netta e sui flussi di cassa del periodo dell'emittente i cui effetti sono riassumibili rispettivamente come segue:

  • La posizione finanziaria netta dell'emittente al 30 settembre 2017 sarebbe risultata interessata da minori disponibilità liquide per euro 10,4 milioni ed un maggior indebitamento verso il socio per euro 16 milioni

  • Il flusso di cassa del periodo sarebbe risultato inferiore di euro 10,4 milioni quale effetto di cassa netto dei relativi oneri accessori come evidenziato alla voce "Aumento di capitale" del rendiconto finanziario.

b) Dismissione per vendita di sei unità immobiliari situate nel Comune di Torino di cui due cedute nell'esercizio 2017 e le restanti classificate come attività destinate alla vendita.

L'impatto di tale operazione sulla posizione finanziaria netta e sui flussi di cassa ammonta a euro 265.000.

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Compensi alla società di revisione ex art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti

In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete, in ossequio all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Erogatore del servizio Destinatario del servizio Corrispettivo
KPMG S.p.A. Pininfarina S.p.A. (1) 196.000
KPMG Advisory S.p.A. Pininfarina S.p.A. (2) 28.500
KPMG S.p.A. Pininfarina Extra S.r.l. (3) 15.300
Rete KPMG Società controllate (4) 61.324
Totale generale 301.124

(1) Comprende le seguenti prestazioni per totali euro 125.000:

  • traduzione dei documenti contabili predisposti dalla Pininfarina S.p.A.
  • revisione contabile del reporting package consolidato al 31 marzo 2017 ai fini del Bilancio Consolidato del gruppo Tech Mahindra,
  • attività svolte ai fini del prospetto informativo per l'aumento di capitale
  • esame limitato della Dichiarazione Non Finanziaria
  • (2) Attività di assessment e benchmark inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria
  • (3) Comprende prestazioni di traduzione dei documenti contabili predisposti dalla Pininfarina Extra S.r.l. per euro 3.800
  • (4) Comprende la prestazione di revisione contabile del reporting package al 31 marzo ai fini del Bilancio Consolidato del gruppo Tech Mahindra per euro 18.583

ELENCO IMPRESE CONSOLIDATE

Ragione sociale Sede legale Nazione Capitale
sociale
Valuta Quota %
consolidata
di Gruppo
Imprese partecipanti % di
partecipazione
sul capitale
Impresa controllante
Società Capogruppo
Pininfarina S.p.A. Torino
Via Bruno Buozzi 6
Italia 54.287.128 Euro 100
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Controllate Italiane
Pininfarina Extra S.r.l. Torino
Via Bruno Buozzi 6
Italia 388.000 Euro 100 Pininfarina S.p.A. 100
Controllate estere
Pininfarina of America Corp. Miami FL , 501 Brickell Key Drive,
Suite 200
USA 10.000 USD 100 Pininfarina Extra S.r.l. 100
Pininfarina Deutschland Holding GmbH Leonberg
Riedw
iesenstr. 1
Germania 3.100.000 Euro 100 Pininfarina S.p.A. 100
Pininfarina Deutschland GmbH München
Frankfurter Ring 81
Germania 25.000 Euro 100 Pininfarina Deutschland Holding GmbH 100
Pininfarina Automotive Engineering (Shanghai) Co Ltd Shanghai
Jiading district, Unit 1, Building 3,
Lane 56, Antuo Road, Anting
Cina 3.702.824 CNY 100 Pininfarina S.p.A. 100
Imprese valutate con il metodo del patrimonio netto nel bilancio consolidato
Goodmind S.r.l. Cambiano (TO)
Via Nazionale 30
Italia 20.000 Euro 20 Pininfarina Extra S.r.l. 20

Dati sintetici delle principali società del Gruppo (dati secondo principi contabili IAS/IFRS)

Gruppo Pininfarina Extra

Sede: Torino - I Capitale sociale euro 388.000 % di partecipazione 100%

31.12.2017 31.12.2016
(euro/milioni)
Valore della produzione 8,4 7,8
Utile netto 1,5 0,9
Patrimonio netto 7,2 6,4
Posizione finanziaria netta 3,8 3,4

Gruppo Pininfarina Deutschland

Sede: Leonberg - D Capitale sociale euro 3.100.000 % di partecipazione 100%

31.12.2017 31.12.2016
(euro/milioni)
21,8 22,5
(0,5) (2,0)
18,1 18,6
(0,1) 0,7

Pininfarina Automotive Engineering Co Ltd

Sede: Shanghai - RCP
Capitale sociale CNY 3.702.824
% di partecipazione diretta 100%
31.12.2017 31.12.2016
(euro/milioni)
Valore della produzione 4,3 2,9
Utile netto 0,4 0,3
Patrimonio netto 1,0 0,7
Posizione finanziaria netta 0,8 1,0

L'Amministratore Delegato (Dott. Silvio Pietro Angori)

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Ing. Paolo Pininfarina)

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

  • ◊ I sottoscritti Paolo Pininfarina, in qualità di Presidente e Gianfranco Albertini, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.
  • ◊ Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017:
  • è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

22 marzo 2018

Il Presidente

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ing. Paolo Pininfarina

Dott. Gianfranco Albertini

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI RELATIVAMENTE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2017

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi sottopone il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 del Gruppo Pininfarina, costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Nota Illustrative.

Il Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2017 evidenzia un patrimonio netto consolidato pari a € 58.802.542, al lordo di un utile consolidato dell'esercizio di € 1.311.709.

Evidenziamo che il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Il Bilancio consolidato è stato trasmesso nei termini di legge al Collegio Sindacale congiuntamente al Bilancio di esercizio ed alla Relazione sulla gestione.

Quest'ultima illustra adeguatamente la situazione economica, patrimoniale e finanziaria, l'andamento anche a livello consolidato, della Pininfarina S.p.A. e delle società da essa controllate nel corso dell'esercizio e dopo la chiusura dello stesso, nonché la suddivisione dei volumi di attività nelle principali linee di business ed i risultati consolidati.

In tale ambito viene esaurientemente definita l'area di consolidamento che al 31 dicembre 2017 include, oltre alla Capogruppo, 5 società controllate tutte consolidate con il metodo del consolidamento integrale e 1 società collegata consolidata con il metodo del patrimonio netto.

I bilanci d'esercizio trasmessi dalle controllate alla controllante, ai fini della formazione del bilancio consolidato, redatti dai loro organi sociali competenti, hanno formato oggetto di esame da parte degli organi e/o soggetti preposti al controllo delle singole Società, secondo i rispettivi ordinamenti, e da parte della Società di revisione nell'ambito delle procedure seguite per la revisione del bilancio consolidato.

Ai bilanci di tali società non si è esteso il controllo del Collegio Sindacale, come previsto dalle specifiche norme di legge (T.U.F. ed art.41 n.3 del D.Lgs.9 aprile 1991, n.127).

La KPMG S.p.A., Società di revisione incaricata di verificare il Bilancio consolidato Pininfarina, ha rilasciato in data odierna la propria relazione senza rilievi, nella quale afferma che, a Suo giudizio, il Bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina al 31 dicembre 2017 é conforme agli I.F.R.S. adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

La Società di Revisione ha inoltre attestato la coerenza col bilancio stesso e la conformità alle norme di legge della Relazione sulla Gestione e delle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b), dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998 presentate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, senza evidenziare errori significativi.

Per completezza si segnala che i nuovi principi di revisione internazionali che sono stati introdotti con effetto sul bilancio in esame hanno introdotto nella Relazione della Società di Revisione un'apposita sezione dedicata alla descrizione degli aspetti chiave della revisione contabile ("Key Audit Matters"), cui rinviamo.

Sulla base dei controlli e degli accertamenti effettuati, attestiamo che:

  • la determinazione dell'area di consolidamento, la scelta dei principi di consolidamento delle partecipazioni e le procedure a tale fine adottate rispondono alle prescrizioni degli IFRS. La struttura del bilancio consolidato è quindi da ritenersi tecnicamente corretta e, nell'insieme, conforme alla specifica normativa;
  • l'esame al quale abbiamo sottoposto la Relazione sulla gestione ne ha evidenziato la congruenza con i dati e le risultanze del Bilancio consolidato;
  • tutte le informazioni utilizzate ai fini del consolidamento si riferiscono all'intero periodo amministrativo rappresentato dall'esercizio 2017;
  • salvo ove diversamente evidenziato, i criteri di valutazione sono risultati omogenei con quelli utilizzati nel precedente esercizio.

Infine il Presidente ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81 – ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 successive modifiche ed integrazioni e dell'art. 154-bis commi 3 e 4 del T.U.F. (Decreto Legislativo 58/1998).

Pininfarina Spa, in quanto ente di interesse pubblico di grandi dimensioni, a far data dall'esercizio 2017, deve presentare una Dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario (DNF). La normativa di cui al D.Lgs 254/2016 richiede che la DNF illustri le politiche societarie, i modelli gestionali e le attività svolte dal gruppo nel corso dell'esercizio 2017 in ordine alle tematiche di cui all'art.3 del D.Lgs 254/2016, come previste dalla nuova rendicontazione GRI. La Società ha conferito alla società di Revisione KPMG S.p.A. l'incarico previsto dall'art. 3 comma 10 del Decreto legislativo 254/2016 e dall'art 5 del Regolamento CONSOB di attuazione del Decreto. KPMG ha emesso in data odierna una relazione che esprime un giudizio di conformità ai sensi degli artt. 3 e 4 del D.Lgs 254 sulla base delle procedure svolte secondo i vigenti criteri di riferimento previsti dal Decreto e dai nuovi standard di rendicontazione GRI. Il Collegio non ha rilievi da formulare in ordine alla dichiarazione di carattere non finanziario in oggetto ed attesta di aver vigilato sul corretto svolgimento del processo di formazione della medesima che si ricorda non essere oggetto di approvazione assembleare.

Torino, 18 aprile 2018

I SINDACI

(Dr. Nicola Treves)

(Dr. Giovanni Rayneri)

(D.ssa Margherita Spaini)

142

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
La Società capogruppo è coinvolta in una
controversia di natura fiscale relativa a
due avvisi di accertamento notificati
dall'Agenzia delle Entrate nel 2007 per gli
anni di imposta 2002 e 2003 inerente
all'asserita non conformità delle modalità
di fatturazione seguite dalla stessa nei
confronti di un primario cliente dell'epoca
ed il cui importo potenzialmente dovuto
ammonta a circa €29,4 milioni, oltre ad
eventuali interessi dovuti per legge.
Gli Amministratori della Società
capogruppo, supportati anche da pareri di
esperti in materia e sulla base
dell'andamento dei primi due gradi di
giudizio, ritengono che il rischio connesso
al suddetto contenzioso fiscale non
comporti un probabile esborso di risorse
finanziarie e, in coerenza con quanto
stabilito dal Principio contabile
internazionale (IAS) n. 37, non hanno
rilevato accantonamenti al riguardo.
Tale valutazione richiede la formulazione
di stime sull'esito del contenzioso, per loro
natura complesse e caratterizzate da un
elevato grado di incertezza, che hanno
comportato valutazioni significative da
parte degli Amministratori della Società
Le procedure di revisione svolte, anche
con il coinvolgimento di esperti fiscali del
network KPMG, hanno incluso:
ottenimento di informazioni, tramite
richiesta scritta ai consulenti legali che
assistono la Società capogruppo, in
merito alla valutazione del rischio di
soccombenza nel contenzioso in
essere ed alla quantificazione della
relativa passività;
analisi delle assunzioni adottate nella
determinazione delle stime sull'esito
del contenzioso in corso, attraverso
colloqui con le funzioni aziendali
coinvolte ed analisi della
documentazione di supporto;
analisi degli eventi occorsi
successivamente alla data di
riferimento del bilancio che forniscano
elementi informativi utili alla
valutazione dei fondi per rischi ed
oneri:
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative al bilancio consolidato
relativamente ai fondi per rischi ed
capogruppo.
Consequentemente abbiamo considerato
oneri, passività potenziali e
contenzioso.
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
La categoria "Terreni e fabbricati "accoglie il
valore contabile dei siti industriali di Bairo
Canavese e di San Giorgio Canavese, dei
quali il primo è stato locato ad una società
terza ed il secondo è stato posto in stato di
inattività a fine esercizio 2015.
La recuperabilità dei valori iscritti in bilancio
consolidato relativamente ai suddetti siti
industriali è verificata con riferimento al
valore d'uso del primo, rappresentato dai
ricavi relativi al contratto di affitto con una
società terza rinnovato sino all'anno 2022, e
al fair value del secondo in linea con la più
recente valutazione tecnico estimativa a
disposizione della Società capogruppo.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
analisi delle metodologie utilizzate per la
determinazione del valore d'uso e del
fair value dei siti industriali di Bairo
Canavese e San Giorgio Canavese;
analisi di ragionevolezza delle
assunzioni sottostanti alla stima del
valore d'uso e del fair value dei suddetti
siti industriali, anche attraverso riscontro
documentale con i contratti di affitto ed
esame delle perizie predisposte dai
consulenti incaricati dalla Società
capogruppo;
La stima del valore d'uso e del fair
value dei suddetti siti industriali
richiede un elevato grado di giudizio da
parte degli Amministratori della Società
capogruppo, con particolare riferimento
alle assumptions principali alla base
delle stime.
analisi degli eventi occorsi
successivamente alla data di riferimento
del bilancio consolidato che forniscano
elementi informativi utili alla
recuperabilità dei valori iscritti in bilancio
consolidato relativamente ai suddetti siti
industriali;
Per tali ragioni, abbiamo considerato la
recuperabilità dei suddetti siti industriali un
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
illustrative al bilancio consolidato

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