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Quarterly Report May 15, 2018

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Quarterly Report

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Resoconto Intermedio di Gestione

al 31 marzo 2018

Indice

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup 3
Andamento del gruppo RCS al 31 marzo 2018 4
Fatti di rilievo del primo trimestre 13
Fatti di rilievo successivi alla chiusura del primo trimestre 13
Evoluzione prevedibile della gestione e prospettive per l'anno in corso 14
Integrazioni su richiesta consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del d.lgs 58/1998, del 27 maggio 2013 15
Attestazione ai sensi dell'art. 154 bis comma 2 tuf 23

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DEL GRUPPO RCS MEDIAGROUP

1 ° Trimestre Esercizio
(in milioni di euro) 31/03/2018 31/03/2017 2017
DATI ECONOMICI
Ricavi netti 216,3 213,4 895,8
EBITDA (1) 20,2 12,1 138,2
EBIT 11,2 ( 0,6) 95,6
Risultato prima delle imposte e degli interessi di terzi 6,8 ( 7,0) 87,4
Imposte sul reddito ( 0,7) 1,3 ( 16,5)
Risultato attività destinate a continuare 6,1 ( 5,7) 70,9
Risultato netto del periodo di Gruppo 6,0 ( 5,7) 71,1
Risultato per azione base delle attività destinate a continuare (in euro) 0,01 ( 0,01) 0,14
Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare (in euro) 0,01 ( 0,01) 0,14
DATI PATRIMONIALI 31/03/2018 31/03/2017 31/12/2017
Capitale investito netto 435,9 463,0 458,9
Indebitamento finanziario netto complessivo (2) 259,2 367,6 287,4
Patrimonio netto 176,7 95,4 171,5
Dipendenti (numero medio) 3.325 3.421 3.390

(1) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni. Comprende proventi ed oneri da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.

(2) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati al 31 marzo 2018, al 31 marzo 2017 e al 31 dicembre 2017 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 31 marzo 2018, al 31 marzo 2017 nonché al 31 dicembre 2017, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.

In relazione alla Direttiva 2013/50/UE (Direttiva Transparency) e alla relativa normativa nazionale di recepimento della stessa, il Gruppo RCS, nell'ambito del quadro normativo e regolamentare risultante dalla delibera CONSOB n. 19770 del 26 ottobre 2016, ha comunicato al mercato la decisione di approvare e pubblicare su base volontaria i resoconti intermedi di gestione al fine di garantire un allineamento rispetto alle migliori prassi internazionali del settore e nell'ottica della massima trasparenza nei confronti del mercato.

Il presente Resoconto Intermedio di Gestione è redatto in conformità ai principi contabili internazionali con esclusione dello IAS 34.

Rispetto alla Relazione Finanziaria Annuale 2017, il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2018 recepisce l'adozione dei nuovi principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 entrati in vigore a partire dal primo gennaio 2018. Per entrambi detti principi la Società si è avvalsa della facoltà di non rideterminare i dati comparativi posti a confronto. In conformità con quanto disposto per tale opzione si evidenzia che:

  • l'impatto dell'IFRS 15 sui dati del primo trimestre 2018, risulta pari ad un incremento di 8,4 milioni dei ricavi netti (ricavi editoriali +24,9 milioni; ricavi pubblicitari -6,6 milioni; ricavi diversi -9,9 milioni) senza effetti sul margine e sul patrimonio netto iniziale;
  • l'impatto dell'IFRS 9 risulta pari ad una riduzione dei crediti di 1,1 milioni con conseguente riduzione di 0,8 milioni (al netto dell'effetto fiscale) del patrimonio netto iniziale, senza peraltro significative modifiche dei dati economici del primo trimestre 2018.

Nella Relazione Finanziaria Annuale 2017 nella nota n.10 sono descritte le diverse casistiche interessate.

Il presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2018.

ANDAMENTO DEL GRUPPO RCS AL 31 MARZO 2018

Nel primo trimestre 2018, secondo la stima preliminare diffusa dall'ISTAT, il PIL è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Con questo risultato la durata dell'attuale fase di espansione dell'economia italiana si estende a 15 trimestri. Un rallentamento si è avuto invece sul tasso di crescita tendenziale, ossia rispetto lo stesso trimestre dell'anno precedente, che si attesta all'1,4% rispetto all'1,6% rilevato a dicembre 2017. (Fonte: ISTAT).

In Spagna la crescita del PIL nel primo trimestre 2018 è stata dello 0,7% (dati preliminari dell'Istituto di statistica nazionale INE) e segna il terzo trimestre consecutivo di crescita con la stessa percentuale (+0,7%). Considerando i dodici mesi mobili l'espansione del PIL è stata del 2,9%, più contenuta rispetto al 3,1% evidenziato a fine esercizio 2017.

In questo contesto il Gruppo RCS realizza un EBITDA pari a 20,2 milioni evidenziando una crescita superiore al 60% rispetto al pari dato del primo trimestre 2017. Con un risultato operativo ed un risultato netto rispettivamente pari a 11,2 milioni e 6 milioni tornati positivi dopo 10 anni, il Gruppo RCS ha realizzato una generazione di cassa nel primo trimestre di 28 milioni.

(in milioni di euro) 31 Marzo 2018 % 31 Marzo 2017 % Differenza Differenza
Ricavi netti A
216,3
100,0 B
213,4
100,0 A-B
2,9
%
1,4%
Ricavi editoriali 106,0 49,0 86,1 40,3 19,9 23,1%
Ricavi pubblicitari 84,0 38,8 92,8 43,5 (8,8) (9,5%)
Ricavi diversi (1) 26,3 12,2 34,5 16,2 (8,2) (23,8%)
Costi operativi (128,4) (59,4) (131,4) (61,6) 3,0 2,3%
Costo del lavoro (66,4) (30,7) (67,5) (31,6) 1,1 1,6%
Accantonamenti per rischi (2,0) (0,9) (1,4) (0,7) (0,6) (42,9%)
Svalutazione Crediti (0,1) (0,0) (1,3) (0,6) 1,2 92,3%
Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN 0,8 0,4 0,3 0,1 0,5 >100%
EBITDA (2) 20,2 9,3 12,1 5,7 8,1 66,9%
Amm.immobilizzazioni immateriali (5,8) (2,7) (8,8) (4,1) 3,0
Amm.immobilizzazioni materiali (3,0) (1,4) (3,8) (1,8) 0,8
Amm.investimenti immobiliari (0,2) (0,1) (0,1) (0,0) (0,1)
Altre svalutazioni immobilizzazioni 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Risultato operativo (EBIT) 11,2 5,2 (0,6) (0,3) 11,8
Proventi (oneri) finanziari netti (4,4) (2,0) (6,4) (3,0) 2,0
Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Risultato prima delle imposte 6,8 3,1 (7,0) (3,3) 13,8
Imposte sul reddito (0,7) (0,3) 1,3 0,6 (2,0)
Risultato attività destinate a continuare 6,1 2,8 (5,7) (2,7) 11,8
Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Risultato netto prima degli interessi di terzi 6,1 2,8 (5,7) (2,7) 11,8
(Utile) perdita netta di competenza di terzi (0,1) (0,0) 0,0 0,0 (0,1)
Risultato netto di periodo di Gruppo 6,0 2,8 (5,7) (2,7) 11,7

Di seguito si riportano i principali dati economici ed i relativi commenti.

(1) I ricavi diversi accolgono prevalentemente i ricavi per attività televisive, per l'organizzazione di eventi e manifestazioni, per attività di e-commerce, per attività di vendita di liste clienti e di cofanetti, nonché in Spagna per le attività di scommesse.

(2) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni. Comprende proventi ed oneri da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.

Andamento dei mercati di riferimento

In Italia il mercato pubblicitario a fine marzo 2018 risulta in flessione dell'1,3% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Per il mezzo stampa si registra un calo complessivo del 9,9%, con i quotidiani in flessione del 9,3%, caratterizzati dall'andamento negativo della commerciale nazionale (-12,4% rispetto al pari periodo 2017), i periodici in calo dell'11%. In controtendenza migliorano le affissioni (+9,7%), la radio (+7,1%) e il comparto on-line (+ 2,5%) rispetto allo stesso periodo del 2017 (Fonte: Nielsen).

In Spagna al 31 marzo 2018 il mercato della raccolta pubblicitaria lorda segna un decremento dell'1,6% rispetto allo stesso periodo del 2017 (Fonte: i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani evidenzia un calo dell'8,4%, le riviste cedono il 7,1% ed i supplementi registrano un calo del 4,9% rispetto al pari periodo del 2017. Positiva la performance nel segmento internet (escluse le Reti Sociali) che registra un incremento del 9,9%.

Sul fronte diffusionale in Italia continua, anche nei primi tre mesi del 2018, la tendenza non favorevole del mercato dei prodotti cartacei.

In particolare i quotidiani di informazione generale registrano nei primi tre mesi del 2018 una contrazione delle diffusioni cartacee del 9,7%. Includendo anche le copie digitali la flessione del mercato si attesta al 6,9%. I quotidiani sportivi segnano nei primi tre mesi del 2018 una contrazione del 9,9% rispetto al corrispondente periodo del 2017. Includendo anche le copie digitali la flessione del mercato risulta pari al 9,3% (Fonte: dati ADS gennaio-marzo 2018).

In Spagna nei primi tre mesi del 2018 l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani è risultato in flessione rispetto allo stesso periodo del 2017. I dati progressivi sulle diffusioni a marzo (Fonte OJD) sul mercato spagnolo dei quotidiani di informazione generale presentano una contrazione complessiva del 9,4%. I quotidiani economici registrano nello stesso periodo una flessione pari al 5,3%. Lo stesso fenomeno si registra per il segmento dei quotidiani sportivi, in cui si rileva un decremento delle diffusioni del 10%.

Andamento della gestione

Di seguito si riporta la variazione dei ricavi rispetto al 31 marzo 2017:

Si ricorda che il presente Resoconto Intermedio al 31 marzo 2018 recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 15, entrato in vigore a partire dal primo gennaio 2018. I valori economici del 2018 non sono pertanto immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori del periodo analogo dell'esercizio precedente. In particolare, ove non si fosse applicato tale nuovo principio contabile, i ricavi del primo trimestre 2018 sarebbero stati pari a complessivi 207,9 milioni, riconducibili a ricavi editoriale per 81,1 milioni, ricavi pubblicitari per 90,6 milioni e ricavi diversi per 36,2 milioni.

I ricavi netti consolidati di Gruppo al 31 marzo 2018 si attestano a 216,3 milioni. Escludendo dal confronto con i dati del primo trimestre 2017 gli effetti derivanti dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS 15 (+8,4 milioni) ed eventi disomogenei quali la cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi (- 1,3 milioni), si evidenzierebbe, su base omogenea, un decremento complessivo dei ricavi di 4,2 milioni rispetto al primo trimestre 2017 (-2%).

Di seguito si riportano i ricavi editoriali suddivisi per aree di attività:

(in milioni di euro) Ricavi Editoriali
Progressivo al
31/03/2018
Progressivo al
31/03/2017
Delta
Progressivo
Delta %
Quotidiani Italia 68,9 53,2 15,7 29,5%
Periodici Italia 7,8 6,6 1,2 18,2%
Pubblicità e Sport 0,0 0,0 0,0 n.a.
Unidad Editorial 29,5 26,5 3,0 11,3%
Altre attività Corporate 0,0 0,0 0,0 n.a.
Diverse ed elisioni (0,2) (0,2) 0,0 0,0%
Totale Ricavi Editoriali (1) 106,0 86,1 19,9 23,1%

(1) I ricavi editoriali delle opere collaterali al 31 marzo 2018, sono pari a 14,4 milioni (escludendo l'effetto dell'adozione dell'IFRS 15) e si riferiscono per 13 milioni a Quotidiani Italia, per 0,4 milioni a Periodici Italia e per 1 milione a Unidad Editorial. Al 31 marzo 2017 erano pari a 15,4 milioni e si riferivano per 13,2 milioni a Quotidiani Italia, per 0,9 milioni a Periodici Italia e per 1,3 milioni a Unidad Editorial.

I ricavi editoriali sono pari a 106 milioni e si confrontano con ricavi editoriali dei primi tre mesi 2017 pari a 86,1 milioni. Escludendo i già citati effetti dell'adozione dell'IFRS 15 (+24,9 milioni) si evidenzierebbe un decremento complessivo di 5 milioni (+19,9 milioni comprensivo degli effetti dell'IFRS 15).

La sopracitata diminuzione di 5 milioni, calcolata su basi omogenee è sostanzialmente attribuibile ai seguenti fenomeni:

  1. La flessione dei ricavi editoriali di Quotidiani Italia di 1,8 milioni (-3,4% dei ricavi del primo trimestre 2017), è riconducibile principalmente (-1,4 milioni) alla flessione evidenziata dalle diffusioni cartacee del Sistema del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport. Pur in presenza di un andamento di mercato penalizzante, entrambi i quotidiani rafforzano a marzo 2018 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-marzo 2018). In particolare le diffusioni edicola (canali previsti dalla legge) delle testate Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, in flessione rispettivamente del 3,8% e del 4,4% rispetto ai primi tre mesi del 2017, si confrontano con una contrazione del mercato di riferimento rispettivamente pari a -7,8% e -10,6% (Fonte ADS gennaio-marzo 2018). Nei primi tre mesi del 2018 le copie medie diffuse complessive del Corriere della Sera si attestano a 298 mila, includendo le copie medie digitali, mentre le copie medie diffuse complessive de La Gazzetta dello Sport sono pari a 165 mila copie, includendo le copie medie digitali (Fonte Interna).

I principali indicatori di performance digitali evidenziano nei primi tre mesi del 2018 browser unici medi mensili del sito corriere.it pari a 52,7 milioni (+20,1% rispetto al pari periodo 2017) e browser unici medi nei giorni feriali pari a 3,5 milioni, in crescita del 17,8% rispetto al pari periodo 2017 (Fonte: Adobe Analytics). Anche i browser unici medi mensili della versione mobile del sito, Corriere Mobile, hanno registrato una crescita del 43,4% rispetto ai primi tre mesi del 2017, raggiungendo i 32,2 milioni (Fonte: Adobe Analytics).

Per quanto riguarda tutte le offerte digitali a pagamento, gli abbonati consumer si confermano in crescita a fine marzo (+11% rispetto al pari periodo 2017) con circa 78 mila abbonati paganti tra digital edition membership e m-site (Fonte Interna).

Il sito gazzetta.it ha registrato nei primi tre mesi del 2018 browser unici medi mensili pari a 33,8 milioni (+ 39,5% rispetto al pari periodo 2017). I browser unici medi nei giorni feriali sono stati pari a 2,3 milioni, in crescita del 12,2% rispetto al pari dato del 2017 (Fonte: Adobe Analytics).

Gazzetta Mobile ha raggiunto 20,3 milioni di browser unici medi mensili, crescendo del 68% rispetto ai primi tre mesi del 2017 (Fonte: Adobe Analitycs).

  1. Il decremento dei ricavi editoriali di Unidad Editorial rispetto ai primi tre mesi del 2017, pari a -2,6 milioni. Tale flessione è riconducibile all'andamento delle diffusioni ancora penalizzato dal persistente trend sfavorevole evidenziato dai principali mercati di riferimento. In tale contesto Unidad Editorial conferma la sua leadership nel settore dei quotidiani spagnoli raggiungendo 2,7 milioni circa di lettori ogni giorno attraverso i suoi brand e distanziando di oltre 600 mila lettori i principali concorrenti (Fonte EGM: Estudio General de Medios). La diffusione media giornaliera di El Mundo nel primo trimestre del 2018 si attesta complessivamente a 113 mila copie (incluse le copie digitali. Fonte interna), evidenziando una flessione del 7,3% rispetto al primo trimestre 2017. El Mundo, si conferma seconda testata generalista a livello nazionale per copie vendute in edicola (Fonte: OJD gennaio – marzo 2018). Le diffusioni medie giornaliere del quotidiano sportivo Marca pari a 120 mila copie (comprese copie digitali. Fonte Interna), evidenziano una flessione dell'11% rispetto al primo trimestre 2017. Resta confermata la leadership di Marca nella diffusione delle copie cartacee con 112 mila copie (Fonte OJD gennaio – marzo 2018).

Nel primo trimestre 2018 la testata Expansion registra una diffusione media giornaliera di circa 36 mila copie (comprese copie digitali. Fonte interna) in decremento dell'1,1% rispetto al pari periodo del 2017. La testata mantiene la leadership nel settore dei quotidiani economici e un andamento migliore del mercato anche con riferimento alle sole copie cartacee (Fonte OJD gennaio – marzo 2018).

Nell'ambito delle attività on-line i browser unici medi mensili (fonte Omniture) di elmundo.es hanno raggiunto al 31 marzo 2018 la media di 57 milioni (+17% rispetto ai dati dello stesso periodo del 2017) ed i browser unici medi settimanali (lun.- dom.) sono stati pari a 3,9 milioni (+16,4% rispetto ai primi tre mesi del 2017). A fine marzo 2018 marca.com raggiunge i 52,6 milioni di browser unici medi mensili (+27,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) ed i browser unici medi settimanali (lun.- dom.) sono stati pari a 5,1 milioni in crescita del 15,1% rispetto ai primi tre mesi del 2017. I browser unici medi mensili di expansión.com hanno raggiunto nei primi tre mesi del 2018 la media di 10,6 milioni, con un calo del 5,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ed i browser unici medi settimanali (lun.- dom.) sono stati pari a 0,6 milioni (-9,1% rispetto al pari periodo del 2017). In tutti e tre i siti si evidenzia l'importante crescita degli accessi ai siti attraverso dispositivi mobile.

  1. La flessione di 0,6 milioni. dei ricavi editoriali di Periodici Italia di cui 0,5 milioni come conseguenza dei minori ricavi di prodotti collaterali. L'andamento dei ricavi di periodici infanzia e degli altri brand si mantiene pertanto sostanzialmente in linea con i ricavi del primo trimestre 2017. Si segnala il buon andamento del sito IoDonna.it con 2,1 milioni di browser unici medi rispetto agli 1,9 milioni del primo trimestre 2017 (+7%). Anche il network Quimmamme.it con oltre 1,2 milioni di browser unici medi nel primo trimestre 2018 evidenzia una crescita del 30% rispetto allo stesso periodo 2017.
(in milioni di euro) Ricavi Pubblicitari
Progressivo al
31/03/2018
Progressivo al
31/03/2017
Delta
Progressivo
Delta %
Quotidiani Italia 32,4 33,2 (0,8) (2,4%)
Periodici Italia (1) 9,4 10,0 (0,6) (6,0%)
Pubblicità e Sport 49,3 58,8 (9,5) (16,2%)
Unidad Editorial 31,6 31,1 0,5 1,6%
Altre attività Corporate (1) 0,0 0,0 0,0 n.a.
Diverse ed elisioni (38,7) (40,3) 1,6 (4,0%)
Totale Ricavi Pubblicitari (2) 84,0 92,8 (8,8) (9,5%)

Di seguito si riportano i ricavi pubblicitari suddivisi per aree di attività:

(1) I valori al 31 marzo 2017 dell'area Periodici Italia e di Altre attività Corporate sono stati modificati e resi omogenei con i valori al 31 marzo 2018 per effetto della riclassifica dei ricavi pubblicitari della società MyBeautyBox S.r.l. che nel corso del 2017 è stata aggregata dall'area Altre attività Corporate a Periodici Italia.

(2) I ricavi pubblicitari delle opere collaterali al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017 sono pari a zero.

L'ammontare totale dei ricavi pubblicitari, pari a 84 milioni, si confronta con i 92,8 milioni dei primi tre mesi del 2017 (-8,8 milioni). Tale decremento, al netto degli effetti dovuti all'adozione dell'IFRS 15 (-6,6 milioni) e all'effetto della cessazione di alcuni contratti con editori terzi (-1,3 milioni) si attesterebbe a -0,9 milioni, evidenziando per i ricavi pubblicitari un andamento sostanzialmente stabile (-1% rispetto al primo trimestre 2017), una performance decisamente superiore all'andamento dei mercati di riferimento in Italia e Spagna come sopra commentati.

(in milioni di euro) Ricavi Diversi
Progressivo al
31/03/2018
Progressivo al
31/03/2017
Delta
Progressivo
Delta %
Quotidiani Italia 3,6 4,0 (0,4) (10,0%)
Periodici Italia (1) 3,2 4,2 (1,0) (23,8%)
Pubblicità e Sport 8,0 16,2 (8,2) (50,6%)
Unidad Editorial 11,4 10,7 0,7 6,5%
Altre attività Corporate (1) 5,4 5,9 (0,5) (8,5%)
Diverse ed elisioni (5,3) (6,5) 1,2 (18,5%)
Totale Ricavi Diversi (2) 26,3 34,5 (8,2) (23,8%)

Di seguito si riportano i ricavi diversi suddivisi per aree di attività:

(1) I valori al 31 marzo 2017 dell'area Periodici Italia e di Altre attività Corporate sono stati modificati e resi omogenei con i valori al 31 marzo 2018 per effetto della aggregazione dei ricavi diversi della società MyBeautyBox S.r.l. dall'area Altre attività Corporate a Periodici Italia avvenuta nel corso del 2017.

(2) I ricavi diversi delle opere collaterali al 31 marzo 2018 sono pari a 1,3 milioni e si riferiscono per 0,5 milioni a Quotidiani Italia, per 0,8 milioni a Unidad Editorial. Al 31 marzo 2017 erano pari a 0,2 milioni e si riferivano a Quotidiani Italia.

L'ammontare totale pari a 26,3 milioni si confronta con i 34,5 milioni dei primi tre mesi 2017 (-8,2 milioni). Escludendo dal confronto gli effetti dovuti all'adozione dell'IFRS 15 (-9,9 milioni) si originerebbe un incremento di 1,7 milioni, prevalentemente dovuto ai maggiori ricavi di Eventi Sportivi realizzati negli Emirati Arabi e ai maggior ricavi di Unidad Editorial realizzati attraverso la piattaforma Marca Apuestas nell'ambito delle attività sulle scommesse.

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Prosegue anche nel 2018 l'opera di arricchimento e potenziamento dell'offerta del Corriere della Sera. In particolare nel primo trimestre 2018 è stato lanciato il nuovo mensile Corriere Innovazione focalizzato sui diversi aspetti dell'innovazione quali scienza tecnologia cultura ricerca e sviluppo, mediante l'utilizzo di diverse chiavi di lettura in ambito digitale, cartaceo e presente sul territorio con un ricco calendario di eventi dedicati. Si segnala inoltre la mostra inaugurata il 23 febbraio 2018 a Matera nella quale sono state esposte 319 copertine d'autore de La Lettura in vista del prossimo evento Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Contestualmente a tale iniziativa è stato aggiunto un supplemento di 48 pagine distribuito nelle edicole di Puglia e Basilicata.

La Gazzetta dello Sport continua ad espandersi rinforzando il sistema dei dorsi con spazi quotidiani dedicati a Torino e a Cagliari per una informazione ancora più vicina alle squadre di calcio e ai loro appassionati. Continua la pubblicazione di supplementi tematici di approfondimento tra cui ricordiamo quello dedicato alle Olimpiadi Invernali 2018 con indagini, curiosità e interviste sull'appuntamento più emozionante dell'inverno e quello indirizzato al Mondiale di Formula 1 con interviste ai grandi piloti, racconti degli inviati da Melbourne, statistiche, descrizioni delle piste e delle nuove regole, nonché informazioni sul calendario e sulla tecnica. L'offerta si allarga anche sul sito con due nuove sezioni dedicate all'Alimentazione e agli sport virtuali con la sezione E-sports mostrando la continua attenzione della testata a tutte le novità e i temi che appassionano i suoi lettori e utenti con un grande investimento editoriale e organizzativo.

Si ricorda inoltre il successo delle iniziative lanciate nello scorso esercizio con perduranti effetti positivi sui ricavi diffusionali e pubblicitari del primo trimestre 2018. Tra queste si segnalano in particolare il nuovo L'Economia e il rilancio di 7, il lancio del nuovo inserto settimanale gratuito Buone Notizie – L'impresa del Bene e a partire dal 24 novembre la nuova edizione locale Corriere Torino. Inoltre a partire da fine giugno è stato rilanciato Oggi Enigmistica Settimanale. Nell'ultimo trimestre 2017 è stato completato il restyling della testata Sportweek.

In Spagna a partire dal 23 febbraio 2018 è stato rinnovato il supplemento Su Vivienda, punto di riferimento per il mercato immobiliare, distribuito ogni venerdì insieme all'edizione locale di Madrid del quotidiano El Mundo. A partire dal 5 marzo la testata El Mundo viene arricchita settimanalmente con la vendita del supplemento Actualidad Economica principale pubblicazione periodica in materia economica e finanziaria del gruppo Unidad Editorial. Inoltre si segnala nel gennaio 2018 il lancio del portale MarcaClaro anche in Colombia dopo il lancio del nuovo portale MarcaClaro effettuato in Messico nel 2017.

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L'EBITDA dei primi tre mesi 2018 segna un miglioramento di 8,1 milioni rispetto ai 12,1 milioni dei primi tre mesi del 2017 attestandosi a 20,2 milioni. L'andamento è dovuto ai risultati positivi derivanti da un lato all'attività di investimento sui contenuti editoriali, al continuo arricchimento dell'offerta e alla valorizzazione del portafoglio degli eventi sportivi, e dall'altro all'attenzione ai costi in generale e al continuo impegno nel perseguimento dell'efficienza, che ha permesso di ottenere benefici, relativi ai costi operativi, pari a 5,5 milioni, di cui 2,9 milioni in Italia e 2,6 milioni in Spagna.

Si segnala inoltre che nei primi tre mesi del 2018 proventi e oneri non ricorrenti netti sono positivi per 2,2 milioni (zero al 31 marzo 2017). Comprendono principalmente un provento non ricorrente di 2,6 milioni realizzato da RCS Sport per la definizione transattiva di un giudizio, come commentato nella Relazione Finanziaria Annuale 2017.

Infine si precisa che l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 15 non ha comportato effetti sull'EBITDA.

Il miglioramento dell'EBITDA ante proventi netti non ricorrenti risulterebbe pari a 5,9 milioni, riconducibile per 3 milioni all'EBITDA di Unidad Editorial (anche per effetto dei maggiori ricavi digitali), per 1,2 milioni all'area Pubblicità e Sport, anche per l'incremento delle attività legate agli eventi sportivi, nonché per 1,4 milioni alle Altre Attività Corporate.

Di seguito si riporta la variazione dell'EBITDA rispetto al 31 marzo 2017.

(in milioni di euro) Progressivo al 31/03/2018 Progressivo al 31/03/2017
Ricavi EBITDA % sui
ricavi
EBIT % sui
ricavi
Ricavi EBITDA % sui
ricavi
EBIT % sui
ricavi
Quotidiani Italia 104,9 12,5 11,9% 8,8 8,4% 90,4 11,8 13,1% 8,3 9,2%
Periodici Italia (1) 20,4 0,0 0,0% (0,3) (1,5)% 20,8 0,8 3,8% 0,6 2,9%
Pubblicità e Sport 57,3 4,4 7,7% 4,4 7,7% 75,0 0,6 0,8% 0,6 0,8%
Unidad Editorial 72,5 6,9 9,5% 5,1 7,0% 68,3 3,9 5,7% (0,7) (1,0)%
Altre attività Corporate (1) 5,4 (3,6) n.a. (6,8) n.a. 5,9 (4,9) n.a. (9,2) n.a.
Diverse ed elisioni (44,2) 0,0 n.a. 0,0 n.a. (47,0) (0,1) n.a. (0,2) n.a.
Consolidato 216,3 20,2 9,3% 11,2 5,2% 213,4 12,1 5,7% (0,6) (0,3)%

Di seguito si riepilogano ricavi, EBITDA ed EBIT al 31 marzo 2018 e al 31 marzo 2017 per aree di attività:

(1) I ricavi al 31 marzo 2017 dell'area Periodici Italia e di Altre attività Corporate sono stati modificati e resi omogenei con i valori al 31 marzo 2018 per effetto della riclassifica dei ricavi della società MyBeautyBox S.r.l. che nel corso del 2017 è stata spostata dall'area Altre attività Corporate a Periodici Italia.

Il costo del personale, pari a 66,4 milioni, presenta un decremento di 1,1 milioni rispetto al pari periodo 2017. Tale variazione include per 0,4 milioni oneri non ricorrenti sostenuti nel primo trimestre 2018 in Periodici Italia (zero nel primo trimestre 2017), escludendo i quali si evidenzierebbe una flessione complessiva di 1,5 milioni. La riduzione di organici medi evidenzia 96 unità in meno rispetto al primo trimestre 2017 ed è focalizzata principalmente in Italia (-61 unità) e in Spagna (-30 unità). I dipendenti medi all'estero rappresentano, nei primi tre mesi del 2018, il 41% circa dell'organico medio del Gruppo (incidenza in linea con il primo trimestre 2017).

L'organico medio complessivo dei primi tre mesi 2018 del Gruppo RCS è pari a 3.325 unità (3.421 unità al 31 marzo 2017), mentre l'organico puntuale passa da 3.391 unità del 31 marzo 2017 a 3.300 unità del 31 marzo 2018.

I proventi netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono pari a 0,8 milioni (0,3 milioni al 31 marzo 2017). Tali proventi sono riconducibili alle società partecipate del gruppo m-Dis e al gruppo spagnolo Corporation Bermont. L'incremento di 0,5 milioni è prevalentemente riconducibile al miglior risultato della partecipata spagnola.

Il risultato operativo è in miglioramento di 11,8 milioni attestandosi a 11,2 milioni e si confronta con il risultato operativo negativo di 0,6 milioni relativo ai primi tre mesi del 2017. L'incremento riflette i fenomeni sopra descritti, cui si aggiunge l'effetto di minori ammortamenti per 3,7 milioni, di cui 3 milioni relativi alle immobilizzazioni immateriali in conseguenza sia del passaggio da vita utile definita a vita utile indefinita delle testate quotidiane Marca ed Expansion, come già commentato nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2017, sia dell'esaurirsi della vita utile di licenze software, sistemi editoriali e infrastrutture web dell'area Altre Attività Corporate.

I proventi e gli oneri finanziari netti, pari a 4,4 milioni, si decrementano complessivamente di 2 milioni. Tale riduzione è prevalentemente riconducibile ai minori interessi maturati sull'indebitamento finanziario netto come conseguenza sia della riduzione dell'esposizione media sia del minor tasso applicato cui si aggiunge il minore effetto negativo dei derivati di copertura. La variazione complessiva comprende per 0,3 milioni un incremento degli oneri derivante dall'attualizzazione applicata ad alcune poste di bilancio.

Le imposte sul reddito dei primi tre mesi 2018 sono pari a 0,7 milioni e si confrontano con imposte al 31 marzo 2017 positive per 1,3 milioni. Al 31 marzo 2018 si riferiscono per 0,2 milioni all'IRAP, per 0,6 milioni allo stanziamento di imposte differite. Sono parzialmente compensati dall'utilizzo di imposte anticipate per 0,1 milioni.

Il risultato netto di Gruppo dei primi tre mesi 2018 migliora di 11,7 milioni rispetto al pari periodo del 2017 passando da un risultato negativo pari a 5,7 milioni del 31 marzo 2017 ad un risultato positivo di 6 milioni al 31 marzo 2018 e riflette complessivamente gli andamenti sopra descritti.

Stato patrimoniale consolidato riclassificato

31 Marzo 2018 % 31 Dicembre 2017 %
(in milioni di euro)
Immobilizzazioni Immateriali 379,7 87,1 383,9 83,7
Immobilizzazioni Materiali 71,3 16,4 73,8 16,1
Investimenti Immobiliari 20,6 4,7 20,7 4,5
Immobilizzazioni Finanziarie 172,7 39,6 171,4 37,4
Attivo Immobilizzato Netto 644,3 147,8 649,8 141,6
Rimanenze 18,8 4,3 15,9 3,5
Crediti commerciali 214,1 49,1 240,3 52,4
Debiti commerciali (243,5) (55,9) (236,3) (51,5)
Altre attività/passività (54,0) (12,4) (66,6) (14,5)
Capitale d'Esercizio (64,6) (14,8) (46,7) (10,2)
Fondi per rischi e oneri (49,8) (11,4) (50,4) (11,0)
Passività per imposte differite (56,0) (12,8) (55,4) (12,1)
Benefici relativi al personale (38,0) (8,7) (38,4) (8,4)
Capitale investito netto 435,9 100,0 458,9 100,0
Patrimonio netto 176,7 40,5 171,5 37,4
Debiti finanziari a medio lungo termine 215,0 49,3 235,8 51,4
Debiti finanziari a breve termine 53,3 12,2 67,0 14,6
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 0,5 0,1 1,0 0,2
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati 0,5 0,1 0,1 0,0
Attività finanziarie per strumenti derivati - - - -
Disponibilità e crediti finanziari a breve termine (10,1) (2,3) (16,5) (3,6)
Indebitamento finanziario netto (1) 259,2 59,5 287,4 62,6
Totale fonti di finanziamento 435,9 100,0 458,9 100,0

(1) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati al 31 marzo 2018 e al 31 dicembre 2017 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 31 marzo 2018 e al 31 dicembre 2017, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.

Il capitale investito netto è pari a 435,9 milioni e presenta un decremento netto di 23 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 originato dalla riduzione dell'attivo immobilizzato netto (-5,5 milioni), cui si aggiunge il decremento del capitale d'esercizio di 17,9 milioni parzialmente compensato dalla variazione complessiva dei fondi in decremento di 0,4 milioni.

La diminuzione dell'attivo immobilizzato (-5,5 milioni) è principalmente ascrivibile al decremento delle immobilizzazioni immateriali e materiali (-6,7 milioni) per effetto degli ammortamenti (8,8 milioni), parzialmente compensato dagli investimenti effettuati nei primi tre mesi (+2,1 milioni). A tale decremento si contrappongono le maggiori immobilizzazioni finanziarie (+1,3 milioni) principalmente per l'incremento dei crediti per imposte anticipate (+0,6 milioni), nonché delle partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto (+0,7 milioni), a seguito dei risultati positivi del periodo.

Si ricorda che, nell'ambito delle valutazioni sulla vita utile delle immobilizzazioni effettuate a fine esercizio 2017, come ampiamente descritto nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2017, le testate quotidiane Marca ed Expansion sono passate da vita utile definita a vita utile indefinita con conseguente sospensione dei relativi ammortamenti.

Il capitale d'esercizio passa da -46,7 milioni al 31 dicembre 2017 a -64,6 milioni del 31 marzo 2018, principalmente per la riduzione dei crediti commerciali (-26,2 milioni), la variazione dei debiti commerciali (-7,2 milioni), solo parzialmente compensata dall'incremento delle rimanenze (+2,9 milioni) e dalla variazione delle altre passività nette (+12,6 milioni).

Il decremento dei fondi per 0,4 milioni è riconducibile ai fondi rischi e deriva principalmente dall'utilizzo di accantonamenti effettuati negli esercizi precedenti in Italia e Spagna a fronte di oneri non ricorrenti.

Il patrimonio netto evidenzia un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 di 5,2 milioni, principalmente per effetto del risultato netto di periodo (+6 milioni), solo in parte compensato dagli effetti dell'adozione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 9 pari a -0,8 milioni al netto dell'effetto fiscale. L'adozione di tale principio ha comportato l'applicazione del nuovo modello di valutazione dei crediti basato sulle expected losses con conseguente incremento del fondo svalutazione crediti di 1,1 milioni (effetto fiscale pari a 0,3 milioni). Si precisa che l'adozione del principio contabile IFRS 15 in vigore a partire dal primo gennaio 2018, non ha determinato effetti sul patrimonio netto, avendo comportato unicamente una diversa rappresentazione dei ricavi e dei costi senza effetto sui margini.

L'indebitamento finanziario netto complessivo si attesta a 259,2 milioni (287,4 milioni al 31 dicembre 2017 e 367,6 milioni al 31 marzo 2017). Il miglioramento di 28,2 milioni è riconducibile per 30,8 milioni alla gestione tipica. Tale positivo andamento è stato in parte compensato dagli esborsi netti (circa 2,6 milioni) principalmente riconducibili agli investimenti tecnici sostenuti nel periodo ed agli oneri netti non ricorrenti precedentemente contabilizzati al netto degli indennizzi assicurativi incassati da RCS Sport per la definizione transattiva sopra descritta.

Di seguito si espongono in dettaglio le sopra-commentate variazioni dell'indebitamento finanziario netto complessivo:

Fonte : Management Reporting

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Con riferimento al contratto di compravendita di RCS Libri S.p.A., descritto nelle Relazioni Finanziarie Annuali 2017 e 2016, e all'earn-out ivi previsto, si segnala che sono state attivate e sono tutt'ora in corso le procedure necessarie ad accertare la sussistenza (o meno) dei presupposti all'erogazione di tale earn-out e, in tal caso, alla sua determinazione, così come stabilito nel contratto di cessione.

FATTI DI RILIEVO DEL PRIMO TRIMESTRE

In data 15 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Urbano Cairo, ha esaminato e approvato i risultati al 31 dicembre 2017.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO TRIMESTRE

In data 26 aprile l'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. si è riunita e ha:

  • in sede ordinaria:
  • approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, che si è chiuso con un utile netto di euro 53.686.184,36, e la riduzione delle perdite portate a nuovo di esercizi precedenti da euro 247.108.344,04 a euro 63.807.006,27 mediante l'utilizzo del già citato utile netto di esercizio, della riserva sovrapprezzo azioni di euro 110.405.136,84, della riserva da fusione di euro 130.389,61 e della riserva legale di euro 19.079.626,96;
  • nominato per gli esercizi 2018-2020 il Collegio sindacale, determinandone i relativi corrispettivi, composto da: Enrico Maria Colombo (Presidente) tratto dalla lista di minoranza presentata dalla società Di.Vi. Finanziaria di Diego Della Valle & C. S.r.l., con una partecipazione pari al 2,775% del capitale sociale, Marco Moroni e Paola Tagliavini (Sindaci Effettivi) tratti dalla lista di maggioranza presentata da Cairo Communication S.p.A., con una partecipazione del 59,693% del capitale sociale, Piera Tula (Sindaco Supplente), tratta dalla lista presentata dalla società Di.Vi. Finanziaria di Diego Della Valle & C. S.r.l., Guido Croci e Maria Pia Maspes (Sindaci Supplenti), tratti dalla lista di maggioranza presentata da Cairo Communication S.p.A.;
  • conferito alla società Deloitte S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2018-2026 e determinato i relativi corrispettivi;
  • espresso voto favorevole in merito alla Sezione I della Relazione sulla Remunerazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi in particolare di quanto previsto dall'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. n. 58/1998 e delle relative disposizioni attuative emanate dalla Consob;
  • in sede straordinaria:
  • ridotto il capitale sociale a copertura delle perdite portate a nuovo risultanti dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 (nell'importo di euro 63.807.006,27 che residua a seguito dell'utilizzo dell'utile realizzato nell'esercizio 2017 e delle riserve come sopra descritto), da Euro 475.134.602,10 a Euro 411.327.595,83;
  • ulteriormente ridotto il capitale sociale da Euro 411.327.595,83 a Euro 270.000.000,00 e quindi per un importo di Euro 141.327.595,83, da destinarsi come segue: (i) per Euro 54.000.000,00 a costituzione della riserva legale ai sensi dell'art. 2430 cod. civ.; e (ii) per Euro 87.327.595,83 a costituzione di una riserva disponibile, senza procedere ad alcun rimborso di capitale ai soci.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PROSPETTIVE PER L'ANNO IN CORSO

In un contesto ancora caratterizzato da incertezza, con i mercati di riferimento in calo (diffusioni e pubblicità in Italia e diffusioni in Spagna), anche nel primo trimestre 2018, come già nell'esercizio 2017, il Gruppo ha realizzato un forte miglioramento dei risultati rispetto al periodo analogo dell'esercizio precedente e conseguito i propri obiettivi di margini e riduzione progressiva dell'indebitamento finanziario.

In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, per il mantenimento e lo sviluppo dei ricavi come per il continuo perseguimento dell'efficienza operativa, nonché dei positivi risultati del primo trimestre, in assenza di eventi al momento non prevedibili, il Gruppo conferma di considerare conseguibile nel 2018 una crescita del margine operativo lordo e dei flussi di cassa della gestione corrente rispetto all'esercizio 2017, tali da consentire di ridurre l'indebitamento finanziario a fine 2018 al di sotto di 200 milioni di Euro.

L'evoluzione della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

INTEGRAZIONI SU RICHIESTA CONSOB AI SENSI DELL'ARTICOLO 114, COMMA 5, DEL D.LGS 58/1998, DEL 27 MAGGIO 2013

a) La posizione finanziaria netta del Gruppo RCS e della Società cui fa capo con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio lungo termine.

(in milioni di euro) Valore contabile Delta
31/03/2018 31/12/2017
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9,2 15,6 (6,4)
Crediti finanziari 0,9 0,9 -
Titoli - - -
Attività finanziarie correnti per strumenti derivati - -
A) TO TALE ATTIVITA' FINANZIARIE CO RRENTI 10,1 16,5 (6,4)
Debiti e passività correnti finanziarie (53,3) (67,0) 13,7
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati (0,5) (1,0) 0,5
B) TO TALE PASSIVITA' FINANZIARIE CO RRENTI (53,8) (68,0) 14,2
(A+B) (Indebitamento) finanziario corrente netto (43,7) (51,5) 7,8
Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati - - -
C) TO TALE ATTIVITA' FINANZIARIE NO N CO RRENTI - - -
Debiti e passività non correnti finanziarie (215,0) (235,8) 20,8
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (0,5) (0,1) (0,4)
D) TO TALE PASSIVITA' FINANZIARIE NO N CO RRENTI (215,5) (235,9) 20,4
(C+D) (Indebitamento) finanziario non corrente netto (215,5) (235,9) 20,4
Indebitamento Finanziario Netto (1) (259,2) (287,4) 28,2

(1) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati al 31 marzo 2018 e al 31 dicembre 2017 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 31 marzo 2018 e al 31 dicembre 2017, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.

L'indebitamento finanziario netto si attesta a 259,2 milioni (287,4 milioni al 31 dicembre 2017) ed evidenzia una riduzione per circa 28 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Il miglioramento è riconducibile in via prevalente al contributo positivo della gestione tipica (30,8 milioni), solo in parte compensato dagli esborsi per investimenti e per oneri non ricorrenti netti.

Di seguito si riporta l'indebitamento finanziario netto di RCS MediaGroup S.p.A. con l'evidenza delle componenti a breve termine separatamente da quelle a lungo termine.

Valore contabile
(in milioni di euro) 31/03/2018 31/12/2017 Delta
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 0,6 0,7 (0,1)
Crediti finanziari correnti 268,0 270,3 (2,3)
A) TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 268,6 271,0 ( 2,4)
Debiti verso banche c/c ( 6,1) ( 16,8) 10,7
Debiti finanziari correnti ( 117,0) ( 110,0) ( 7,0)
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati ( 0,5) ( 1,0) 0,5
B) TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI ( 123,6) ( 127,8) 4,2
(A+B) Totale (indebitamento) finanziario corrente netto 145,0 143,2 1,8
Attività finanziarie per strumenti derivati - - -
C) TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI - - -
Debiti finanziari non correnti ( 213,1) ( 233,3) 20,2
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati ( 0,5) ( 0,1) ( 0,4)
D) TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI ( 213,6) ( 233,4) 19,8
(C+D) Totale (indebitamento) finanziario non corrente netto ( 213,6) ( 233,4) 19,8
Indebitamento Finanziario Netto ( 68,6) ( 90,2) 21,6

L'indebitamento finanziario netto di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 marzo 2018 è pari a 68,6 milioni, in miglioramento di 21,6 milioni, rispetto al 31 dicembre 2017. Si rileva il significativo contributo della gestione tipica (circa 26,9 milioni), in parte compensato dagli esborsi per oneri non ricorrenti e per investimenti.

b) Le posizioni debitorie scadute e ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura).

(in milioni di euro)
Analisi posizioni debitorie correnti scadute
31/03/2018 30 giorni 31 - 90
giorni
91 - 180
giorni
181-360
giorni
> 360 giorni Totale
Scaduto
A scadere Totale
Posizioni Debitorie Commerciali 8,3 17,6 7,7 4,1 14,4 52,1 191,4 243,5
Posizioni Debitorie Finanziarie 53,8 53,8
Posizioni Debitorie tributarie 8,9 8,9
Posizioni Debitorie previdenziali 8,0 8,0
Posizioni Debitorie altre 0,2 0,1 0,1 0,1 0,5 66,9 67,4
Totale posizione debitorie a breve termine 8,3 17,8 7,8 4,2 14,5 52,6 329,0 381,6

Il totale delle posizioni debitorie correnti è depurato delle poste prive di una scadenza contrattuale, quali le quote a breve termine dei fondi rischi.

Le posizioni debitorie a breve termine al 31 marzo 2018 ammontano a 381,6 milioni e si decrementano complessivamente di 18,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Tale decremento è originato da minori debiti finanziari per 14,2 milioni, da minori posizioni debitorie tributarie, previdenziali e altre per complessivi 11,5 milioni, parzialmente compensato da maggiori debiti commerciali per 7,2 milioni. Le posizioni non scadute, pari a 329 milioni, rappresentano circa l'86,2% del totale (al 31 dicembre 2017 ammontavano a 345,3 milioni ed erano pari all'86,3% del totale). Al 31 marzo 2018 non si evidenziano scaduti per posizioni debitorie finanziarie, tributarie e previdenziali.

Le posizioni debitorie scadute ammontano complessivamente a 52,6 milioni e si decrementano di 2,2 milioni rispetto al dicembre 2017 (54,8 milioni). Il confronto rispetto al 31 dicembre 2017 evidenzia un decremento delle posizioni debitorie scadute nelle seguenti fasce: -2,3 milioni nella fascia superiore ai 360 giorni, -2 milioni nella fascia tra 181 e 360 giorni, -1,5 milioni nella fascia inferiore ai 30 giorni. In incremento le posizioni debitorie scadute sia della fascia dai 31 ai 90 giorni per 2,8 milioni, sia della fascia dai 91 ai 180 giorni per 0,8 milioni.

Le posizioni debitorie scadute comprendono 8,3 milioni di debiti scaduti entro i 30 giorni (9,8 milioni al 31 dicembre 2017) essenzialmente riconducibili all'operatività aziendale. Lo scaduto residuo pari a 44,3 milioni include debiti verso agenti scaduti per complessivi 10,5 milioni (20% del totale scaduto). La prassi del settore prevede, nel rapporto con gli agenti, l'erogazione di un anticipo mensile sulle attività di loro pertinenza che è iscritto in bilancio tra i crediti diversi. Gli anticipi ad agenti riferibili ai debiti scaduti ammontano a circa 10,2 milioni, importo pressoché allineato allo scaduto specifico. Si precisa che i debiti verso agenti scaduti oltre i 360 giorni rappresentano circa il 44% di quella fascia di scaduto.

Si segnala che le posizioni in scadenza il giorno 31 marzo 2018 sono convenzionalmente state classificate tra i debiti a scadere ed ammontano a circa 9,5 milioni.

Lo scaduto commerciale pari a 52,1 milioni (54,3 milioni al 31 dicembre 2017) si riferisce a RCS MediaGroup S.p.A. per 32,1 milioni.

La Società nell'ambito delle proprie usuali attività, ha ricevuto alcuni solleciti, diffide ad adempiere, ingiunzioni (per somme non significative allo stato interamente ricomposte) da fornitori a fronte di rapporti commerciali, di volta in volta ricomposte.

c) Rapporti verso parti correlate del Gruppo RCS e della Società cui fa capo.

In adempimento a quanto richiesto con comunicazione Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. n.58/98, protocollo numero 13046378 del 27 maggio 2013, di seguito vengono identificati i rapporti verso parti correlate del Gruppo RCS.

In particolare si ricorda che, in merito al Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato in data 10 novembre 2010 una procedura in merito alla realizzazione di operazioni con parti correlate sotto il profilo autorizzativo e di comunicazione con il mercato e con Consob. Tale procedura è stata oggetto di talune revisioni con efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2014, e successivamente con efficacia a far data dal 1° ottobre 2015. Le ultime modifiche in ordine temporale sono entrate in vigore a partire dal 4 agosto 2017. La Procedura è pubblicata sul sito internet della Società nella sezione "Governance" ed è anche oggetto di informativa, come pure le disposizioni precedenti, nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al riguardo si specifica che, in considerazione di quanto previsto dalla suddetta Procedura, oltre alle operazioni di "maggiore rilevanza", anche talune operazioni di "minore rilevanza" sono sottoposte al preventivo parere del Comitato per le operazioni con parti correlate ivi previsto.

Ultimate Parent Company del Gruppo a partire dal luglio 2016 è U.T. Communications S.p.A., società controllante di fatto della partecipata Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A.. La quota di capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31 marzo 2018 è pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso direttamente detenuta al 31 marzo 2018 da U.T. Communications S.p.A. – Fonte Consob).

Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:

  • le entità controllanti dirette e indirette di RCS MediaGroup S.p.A., le loro controllate, anche in via congiunta e le loro collegate;
  • le entità controllate (i cui rapporti sono eliminati nel processo di consolidamento), a controllo congiunto nonché le entità collegate di RCS MediaGroup S.p.A.;
  • le figure con responsabilità strategiche, i loro familiari stretti ed eventuali società da questi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.

Si forniscono i dettagli suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce. Sono esclusi i rapporti infragruppo eliminati nel processo di consolidamento.

Rapporti patrimoniali
(in milioni di euro)
Crediti
commerciali
Debiti e passività
correnti
finanziarie
Debiti
commerciali
Debiti diversi e
altre pass. correnti
Impegni
Società controllanti 0,9 - 0,5 - -
Società a controllo congiunto 22,1 11,4 2,3 - -
Società collegate 0,2 - 13,1 - 0,8
Fondo Integrativo previdenza dirigenti - - - - -
Altre consociate (1) 0,7 - 1,3 - -
Altre Parti Correlate (2) 0,8 - - 2,9 2,3
Totale 24,7 11,4 17,2 2,9 3,1
Totale Gruppo RCS 214,1 53,3 243,5 83,2 59,3
Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS 11,5% 21,4% 7,1% 3,5% 5,2%
Rapporti economici
(in milioni di euro)
Ricavi delle
vendite
Consumi
materie prime
e servizi
Costi per il
personale
Altri ricavi e
proventi operativi
Proventi e (oneri)
finanziari
Società controllanti - (0,1) - 0,2 -
Società a controllo congiunto 49,1 (2,7) - 0,2 -
Società collegate 0,4 (5,2) - - -
Fondo Integrativo previdenza dirigenti - - (0,1) - -
Altre consociate (1) 0,1 (0,5) - 0,2 -
Altre Parti Correlate (2) 0,5 (0,9) (0,8) - -
Totale 50,1 (9,4) (0,9) 0,6 -
Totale Gruppo RCS 216,3 (132,3) (66,4) 7,5 (4,4)
Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS 23,2% 7,1% 1,4% 8,0%

(1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.

(2) Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.

I rapporti intercorsi con le imprese controllanti, collegate e le entità a controllo congiunto riguardano principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale e sono regolati a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.

I rapporti verso le società controllanti comprendono consumi materie e servizi per 0,1 milioni, altri proventi operativi per 0,2 milioni, crediti commerciali per 0,9 milioni e infine debiti commerciali per 0,5 milioni. Riguardano principalmente ricavi per l'affitto di spazi adibiti ad uso ufficio, ricavi per riaddebiti di personale RCS che svolge la propria attività operativa presso il gruppo Cairo e costi per l'acquisto di indagini di mercato. I rapporti verso le società sottoposte a controllo congiunto si riferiscono alla società m-dis Distribuzione Media S.p.A. ed alle sue controllate, verso la quale il Gruppo ha realizzato ricavi per 49,1 milioni, consumi materie e servizi per 2,7 milioni, altri ricavi e proventi operativi per 0,2 milioni e detiene crediti commerciali per 22,1 milioni, debiti finanziari correnti per 11,4 milioni e debiti commerciali per 2,3 milioni.

Tra le società collegate i rapporti commerciali più rilevanti riguardano le società del gruppo Bermont cui è demandata l'attività di stampa dei quotidiani di Unidad Editorial (complessivamente: 13,1 milioni di debiti commerciali, 0,2 milioni di crediti commerciali, 0,4 milioni di ricavi delle vendite e 5,2 milioni di consumi materie e servizi).

I rapporti economici e patrimoniali con "Altre consociate" si riferiscono ad operazioni con le società del gruppo Cairo (in particolare: consumi materie prime e servizi per 0,5 milioni, ricavi delle vendite ed altri ricavi e proventi operativi per 0,3 milioni, crediti commerciali per 0,7 milioni e 1,3 milioni di debiti commerciali). I ricavi e gli altri proventi operativi riguardano principalmente la vendita di spazi pubblicitari, ricavi per riaddebiti di personale RCS che svolge la propria attività operativa presso il gruppo Cairo, nonché ricavi per l'affitto di spazi adibiti ad uso ufficio; i costi sostenuti riguardano principalmente l'acquisto di spazi pubblicitari.

I rapporti con "Altre parti correlate", oltre a includere i compensi relativi alle figure con responsabilità strategica come più avanti commentato, comprendono ricavi delle vendite per 0,5 milioni e crediti commerciali per 0,8 milioni realizzati con le società del gruppo Della Valle e del gruppo Pirelli per la vendita di spazi pubblicitari.

***

Consolidato fiscale ai fini IRES. Nel corso del primo trimestre 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi dell'istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D.lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, al fine di conseguire un risparmio tramite una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo. I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del consolidato fiscale nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento. Le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, dove la società consolidante è RCS MediaGroup S.p.A., dal periodo d'imposta 2017 risultano essere: Trovolavoro S.r.l., RCS Sport S.p.A., RCS Produzioni Padova S.p.A., Sfera Service S.r.l., Blei S.r.l. in liquidazione, RCS Edizioni Locali S.r.l., RCS Produzioni S.p.A., RCS Digital Ventures S.r.l., Digicast S.p.A., Digital Factory S.r.l., RCS Produzioni Milano S.p.A. e infine Editoriale del Mezzogiorno S.r.l..

Consolidato IVA. Nel corso dei primi tre mesi del 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 1,3 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per i primi tre mesi del 2018, un proprio saldo a debito pari a 4,7 milioni.

Per le figure con responsabilità strategica si rimanda a quanto elencato nella Sezione I della Relazione sulla Remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2018 e pubblicata su sito internet www.rcsmediagroup.it.

(valori in milioni di euro) Costi per servizi Costi per il
personale
Debiti diversi e altre
pass. correnti
Consiglio di Amministrazione (0,8) - 2,3
Collegio Sindacale (0,1) - 0,2
Dirigenti con responsabilità strategica - (0,8) 0,4
Totale parti correlate (0,9) (0,8) 2,9
Totale Gruppo RCS (132,3) (66,4) 85,3
Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS 0,7% 1,2% 3,4%

Sono di seguito fornite le informazioni in forma aggregata riguardanti i compensi relativi alle figure con responsabilità strategica identificate:

I costi per il personale accolgono i compensi corrisposti alle figure con responsabilità strategiche sotto forma di retribuzione per 0,8 milioni. I costi per il personale relativi a parti correlate incidono sul totale dei costi del personale per l'1,2%.

Si evidenziano inoltre impegni verso figure con responsabilità strategica per 2,3 milioni e verso altre parti correlate per 0,8 milioni. Inoltre per quanto riguarda specificatamente gli ulteriori impegni verso le figure con responsabilità strategica di RCS MediaGroup S.p.A. si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Remunerazione (Sezione II – Parte prima) pubblicata su sito internet www.rcsmediagroup.it.

Parti correlate di RCS MediaGroup S.p.A.

Di seguito si rappresentano tali rapporti suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce.

Situazione Patrimoniale Finanziaria attiva

Partecipazioni valutate
al costo
Crediti
commerciali
Crediti diversi e altre
attività correnti
Attività per
imposte correnti
Crediti finanziari
correnti
Società controllanti - 0,9 - - -
Società controllate 400,8 13,4 0,4 2,4 267,5
Società collegate 8,1 22,1 - - -
Altre consociate - 0,6 - - -
Altre parti correlate (1) - 0,8 - - -
Totale parti correlate 408,9 37,8 0,4 2,4 267,5
Totale di bilancio 408,9 140,5 20,6 4,7 268,0
Incidenza 100,0% 26,9% 1,9% 51,1% 99,8%

Situazione Patrimoniale Finanziaria passiva

Debiti diversi e altre
passività non correnti
Debiti finanziari
correnti
Passività per
imposte correnti
Debiti
commerciali
Debiti diversi e altre
passività correnti
Impegni
Società controllanti - - - 0,4 - -
Società controllate 0,9 75,0 4,5 8,0 1,0 19,2
Società collegate - 11,4 - 2,3 - -
Altre consociate - - - 1,3 - -
Altre parti correlate (1) - - - - 2,9 -
Totale parti correlate 0,9 86,4 4,5 12,0 3,9 19,2
Totale di bilancio 1,8 117,0 5,1 135,0 51,1 55,4
Incidenza 50,0% 73,8% 88,2% 8,9% 7,6% 34,7%

(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio.

Conto economico

Ricavi Consumi materie
prime e servizi
Costi per il
personale
Altri ricavi e
proventi operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Società controllanti - ( 0,1) - 0,2 - -
Società controllate 2,0 ( 13,7) - 2,0 1,8 ( 0,1)
Società collegate 49,0 ( 2,7) - 0,2 - -
Altre consociate 0,1 ( 0,5) - 0,1 - -
Fondo integrativo previdenza dirigenti - - ( 0,1) - - -
Altre parti correlate (1) 0,5 ( 0,9) ( 0,6) - - -
Totale parti correlate 51,6 ( 17,9) ( 0,7) 2,5 1,8 ( 0,1)
Totale di bilancio 109,4 ( 68,8) ( 39,3) 6,1 1,9 ( 2,9)
Incidenza 47,2% 26,0% 1,8% 41,0% 94,7% 3,4%

(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio.

Si evidenzia che i rapporti intrattenuti da RCS MediaGroup S.p.A. con le parti correlate riguardano principalmente prestazioni di servizi come già commentato nella nota riguardante il Gruppo RCS, a cui si rimanda per un'analisi più approfondita. A questi si aggiungono i rapporti con le società controllate (eliminati nel processo di consolidamento), che hanno riguardato principalmente lo scambio di beni (prevalentemente acquisto spazi pubblicitari), la prestazione di servizi (principalmente amministrativi, informatici, finanziari, legali/societari, fiscali riconducibili all'accentramento di tali funzioni nell'area di altre attività corporate, nonché servizi di lavorazioni e stampa), la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, rapporti di natura fiscale, nonché rapporti di natura commerciale relativi a locazioni di spazi per uffici e aree operative.

Per le figure con responsabilità strategica si rimanda a quanto già descritto in precedenza.

Sono di seguito fornite le informazioni in forma aggregata relative ai compensi ordinari nelle varie forme in cui sono stati loro corrisposti:

Costi per
servizi
Costi per il
personale
Debiti diversi e altre
passività correnti
Consiglio di Amministrazione - emolumenti (0,8) - 2,3
Collegio Sindacale - emolumenti (0,1) - 0,2
Amministratore Delegato, Direttore Generale, Dirigenti con responsabilità strategiche,
Dirigente Preposto, altri compensi
- (0,6) 0,4
Totale parti correlate (0,9) (0,6) 2,9
Totale di bilancio (42,3) (39,3) 51,1
Incidenza 2,1% 1,5% 5,7%

d) L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole.

In data 4 agosto 2017 RCS MediaGroup S.p.A. ha sottoscritto con un Pool di Banche un Nuovo Contratto di Finanziamento di Euro 332 milioni con scadenza 31 dicembre 2022 e finalizzato al rifinanziamento totale del precedente Finanziamento originariamente sottoscritto in data 14 giugno 2013 e rinegoziato più volte l'ultima delle quali in data 16 giugno 2016. Le Banche partecipanti al Nuovo Contratto di Finanziamento sono: Banca IMI in qualità di Banca Organizzatrice, Agente e coordinator, Intesa Sanpaolo in qualità di Finanziatore e Banco BPM, Mediobanca, UBI Banca e Unicredit in qualità di Banche Organizzatrici e Finanziatori.

I principali termini e condizioni del Nuovo Contratto di Finanziamento sono i seguenti:

  • a. la suddivisione del Finanziamento in una Linea di Credito Term amortizing di Euro 232 milioni e una Linea di Credito Revolving di Euro 100 milioni;
  • b. un tasso di interesse annuo pari alla somma dell'Euribor di riferimento ed un margine variabile, a seconda del Leverage Ratio (PFN/EBITDA), più favorevole rispetto ai precedenti accordi. Come previsto dal Contratto, in relazione al miglioramento del Leverage Ratio (PFN/EBITDA) al 31 dicembre 2017, a seguito dell'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale nella recente Assemblea, verrà applicata una riduzione dello spread di 40 bps per quanto riguarda la linea Term con effetto a partire dal 1° luglio 2018 e di 50 bps per quanto attiene la linea Revolving con effetto dal 30 aprile 2018.
  • c. la previsione di un unico covenant rappresentato dal Leverage Ratio. Tale covenant al 31 dicembre 2017 era previsto a 3,45x ed è stato pari a 2,05x, e per i periodi successivi non dovrà essere superiore a:
  • 3,25x al 31 dicembre 2018;
  • 3,00x al 31 dicembre di ciascun anno successivo.
  • d. un piano di ammortamento iniziale per la linea Term amortizing che prevedeva un rimborso di Euro 15 milioni, effettuato al 31 dicembre 2017 e a seguire rate semestrali di Euro 12,5 milioni.

Nel dicembre 2017 la linea Term amortizing è diminuita a euro 208 milioni a seguito sia del previsto rimborso sia di un rimborso anticipato obbligatorio di Euro 10 milioni quale quota parte dei proventi rivenienti dalla cessione della partecipazione in IEO (Istituto Europeo di Oncologia). Questo rimborso ha inoltre determinato la rivisitazione ai sensi del Contratto di Finanziamento del piano di ammortamento riducendo la prevista quota semestrale da 12,5 milioni a 11,6 milioni.

Il Nuovo Contratto di Finanziamento contiene previsioni relative ad eventi di rimborso anticipato obbligatorio, dichiarazioni, obblighi, eventi di revoca e soglie di materialità complessivamente più favorevoli per RCS rispetto al precedente Contratto di Finanziamento. Tali clausole si applicano, a titolo esemplificativo, alle previsioni relative ad accordi di tesoreria e finanziamenti e garanzie infragruppo, acquisizioni, joint venture, investimenti e riorganizzazioni consentite, assunzioni di indebitamento finanziario, atti di disposizione e riduzione di capitale.

e) Lo stato d'implementazione del piano industriale, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti

Per il commento circa l'andamento del Gruppo nel primo trimestre del 2018 si rimanda a quanto commentato nell'ambito del presente Resoconto Intermedio di Gestione, mentre per le previsioni per il 2018 si rinvia al paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione".

Milano, 9 maggio 2018

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente e Amministratore Delegato

Urbano Cairo

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA 2 TUF

Il sottoscritto Riccardo Taranto, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società RCS MediaGroup S.p.A.,

DICHIARA

in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 154-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2018 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Milano, 9 maggio 2018

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Riccardo Taranto

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