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Carel Industries

Earnings Release May 12, 2023

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
2092-46-2023
Data/Ora Ricezione
12 Maggio 2023
14:11:12
Euronext Star Milan
Societa' : CAREL INDUSTRIES
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 176868
Nome utilizzatore : CARELINDUSN03 - Grosso
Tipologia : REGEM
Data/Ora Ricezione : 12 Maggio 2023 14:11:12
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 12 Maggio 2023 14:11:15
Oggetto : CAREL - Il CdA approva i risultati al 31
marzo 2023
Testo del comunicato

Vedi allegato.

Comunicato Stampa

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati al 31 marzo 2023

  • Ricavi consolidati pari a Euro 161,0 milioni, +24,8% rispetto ai primi tre mesi del 2022 (l'impatto dei cambi valutari è stato non materiale). A parità di perimetro la crescita sarebbe stata del 11,3%.
  • EBITDA consolidato pari a Euro 33,4 milioni (inclusi Euro 2,0 milioni derivanti dal cambio di perimetro legato a diverse acquisizioni) corrispondente al 20,8% dei ricavi. La crescita rispetto ai primi tre mesi del 2022 è pari a +22,8%;
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 18,5 milioni, +13,2% rispetto al risultato netto registrato nei primi tre mesi del 2022;
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 100,5 milioni (rispetto a Euro 95,8 milioni al 31 dicembre 2022) inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 36,0 milioni;

Brugine, 12 maggio 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2023.

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "Il 2023, anno del cinquantennale di CAREL, si apre con una crescita organica dei ricavi a doppia cifra percentuale per il nono trimestre consecutivo. Questo grazie all'ottimo bilanciamento del portafoglio di business del Gruppo e alla conferma della sua capacità di gestire in maniera eccellente uno scenario ancora sfidante della supply chain, soprattutto nelle prime settimane dell'anno, il quale non ci ha permesso di esprimere tutto il nostro potenziale. A fronte di una crescita organica dell'11,3% (e del 24,8% se consideriamo anche il contributo delle nuove acquisite) la profittabilità, intesa come EBITDA Margin si è attestata a circa il 20,8% nonostante un fenomeno inflattivo sulle materie prime che, sebbene affievolito rispetto ai precedenti 24 mesi, non si è ancora concluso. Tale trend è stato parzialmente controbilanciato dalla leva operativa e dal dispiegarsi degli effetti di alcune review sui prezzi implementate tra il 2021 e il 2022.

Parte della crescita è quindi attribuibile ai risultati dell'intensa attività di M&A portata avanti negli ultimi anni, attività che è continuata anche nel primo trimestre del 2023 con l'acquisizione di Eurotec (distributore e system integrator neozelandese nonché partner commerciale di CAREL da lungo tempo) avente l'obiettivo di meglio presidiare l'area geografica di riferimento, sia nel campo della refrigerazione che in quello del condizionamento. A ciò si è affiancata l'apertura di diversi cantieri per l'integrazione, finanziaria, digitale e operativa delle quattro società acquisite nel corso del 2022 (Sauber, Arion, Klingenburg, Senva), al fine di cogliere importanti sinergie di costo e di ricavo che sono alla base di tali transazioni.

Spostando il focus verso il futuro, il Gruppo guarda con fiducia e ottimismo ai prossimi trimestri che presentano significative opportunità accompagnate da altrettante sfide. Per cogliere le prime ed affrontare le seconde farà leva su quello che da sempre è stato il suo asset principale, l'entusiasmo e l'impegno delle persone che ogni giorno danno il loro meglio in azienda e che hanno permesso a CAREL di spegnere con successo le sue prime 50 candeline."

Ricavi consolidati

I ricavi consolidati ammontano a Euro 161,0 milioni, rispetto agli Euro 128,9 milioni al 31 marzo 2022, in crescita del 24,8%. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento delle acquisizioni (Euro 17,4 milioni) l'incremento si sarebbe attestato all'11,3%.

Da un punto di vista macroeconomico, nel primo trimestre dell'anno l'inflazione ha subito un calo su base tendenziale non considerato sufficiente né dalla FED né dalla BCE, le quali hanno quindi proseguito con una serie di significativi interventi di rialzo dei tassi di interesse. La crescita del PIL nell'eurozona rispetto al trimestre precedente si è attestata abbondantemente sotto l'1% mentre le tensioni sulla supply chain sono state ancora presenti, anche se in miglioramento, in alcuni settori tra cui quello della refrigerazione e del condizionamento. Permane uno scenario geopolitico molto complesso a seguito soprattutto del conflitto tra Russia e Ucraina.

In tale contesto, il Gruppo, ha raggiunto un tasso di crescita dei ricavi vicino al 25% beneficiando sia dello sviluppo per linee interne, sia quello per linee esterne. Da un punto di vista di crescita organica, la domanda è stata sostenuta in diversi segmenti del condizionamento tra cui spiccano alcune applicazioni come i data-centre, le unità finali che possono essere ricondotte al trattamento e all'umidificazione dell'aria e le pompe di calore. Il settore refrigerazione è stato caratterizzato, invece, da una certa prudenza in termini di investimento, sia nel segmento della GDO, sia in quello del Food-service. A ciò si è aggiunto l'acuirsi temporaneo della penuria di materie prime e di materiale elettronico che aveva caratterizzato le ultime settimane del 2022 e che si è protratto anche nelle prime del 2023. Sebbene il fenomeno sopradescritto sia gradualmente migliorato tra febbraio e marzo, nondimeno ha impedito di soddisfare appieno la domanda manifestatasi sul mercato.

La regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 73% dei ricavi, chiude i primi tre mesi dell'anno con un incremento a cambi costanti pari al 26,2% (a perimetro costante la crescita sarebbe stata vicina al 13%): tale performance si basa su alcuni trend decisamente positivi in HVAC già registrati nel corso degli ultimi due anni, in particolare nel settore delle pompe di calore ad alta efficienza, in quello del raffrescamento dei data-centre e in quello della qualità dell'aria degli ambienti. La Refrigerazione registra invece una performance leggermente negativa a seguito dell'impatto dello shortage di materiale elettronico, unitamente a un temporaneo e atteso rallentamento del ciclo degli investimenti.

L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 12% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita a cambi costanti pari al 13,6% rispetto ai risultati registrati nei primi tre mesi del 2022. Tali risultati beneficiano ancora di un'ottima performance dei paesi del Sud est asiatico (leggermente sotto il 30%) a cui si somma una crescita high-single digit dell'area che comprende principalmente India e Cina. Quest'ultima non ha ancora ripreso gli usuali ritmi di sviluppo dopo l'uscita dalla politica di "zero-covid", sebbene le prospettive per i prossimi trimestri siano relativamente incoraggianti.

I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa il 14% del totale, crescono del 32,6% a cambi costanti grazie principalmente alla contribuzione delle società neo-acquisite, in particolare SENVA, attiva nel settore della sensoristica. Positive le performance nel settore HVAC (in particolare nelle applicazioni legate all'indoor air quality e al raffrescamento dei centri di calcolo) mentre la refrigerazione è stata impattata dallo shortage di materiale elettronico unitamente ad un rallentamento significativo nell'area del foodservice. In prospettiva risulta invece particolarmente positivo l'interesse crescente nel food-retail verso soluzioni sempre più orientate all'utilizzo di refrigeranti a basso impatto inquinante, principalmente refrigeranti naturali. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 2% del totale del volume d'affari del Gruppo) riporta una crescita del 9,5% a cambi costanti, alla quale hanno contribuito in egual misura in termini percentuali sia il condizionamento che la refrigerazione.

Per quanto riguarda le singole aree di business, il segmento dell'HVAC chiude il trimestre con una crescita che si avvicina al 40%, sostanzialmente confermando le ottime performance già registrate nel 2022. Anche escludendo la variazione di perimetro dovuta alle attività di Merger&Acquisition, pari a circa Euro 17 milioni, l'incremento sarebbe comunque robusto, avvicinandosi al 20%: tutte le applicazioni registrano performance positive, sebbene vi siano picchi marcati in alcuni settori (in particolare pompe di calore ad alta efficienza e data-centre) e qualche segnale di rallentamento nei settori industriali più ciclici. Si conferma una rinnovata attenzione verso soluzioni orientate all'efficienza energetica e alla qualità dell'aria. I ricavi nel segmento della Refrigerazione risultano allineati a quelli riportati nel primo trimestre dell'anno passato. Tale settore, come già avvenuto nell'ultima parte del quarto trimestre del 2022 è stato impattato nelle prime settimane del 2023 dalla recrudescenza transitoria e contingente dello shortage di materiale elettronico. Quest'ultimo risulta in lento e graduale miglioramento. E' comunque da sottolineare un generale rallentamento nel ciclo di investimenti del settore dovuto all'incertezza economica e all'inflazione che hanno impattato sia sul segmento del food-retail che su quello del foodservice.

31.03.2023 31.03.2022 Delta % Delta fx %
Ricavi HVAC 116.554 83.479 39,6% 39,4%
Ricavi REF 43.874 44.113 -0,5% -0,1%
Totale Ricavi Core 160.482 127.592 25,7% 25,7%
Ricavi No Core 554 1.357 -59,2% -59,3%
Totale Ricavi 160.982 128.949 24,8% 24,8%

Tab. 1 Ricavi per area di business (migliaia di euro)

Tab. 2 Ricavi per area geografica (migliaia di euro)

31.03.2023 31.03.2022 Delta % Delta fx %
Europa, Medio Oriente e Africa 117.179 93.253 25,7% 26,2%
APAC 20.084 17.932 12,0% 13,6%
Nord America 20.783 15.195 36,8% 32,6%
Sud America 2.936 2.569 14,3% 9,5%
Ricavi netti 160.982 128.949 24,8% 24,8%

EBITDA consolidato

L'EBITDA consolidato al 31 marzo 2023 è pari a Euro 33,4 milioni, in forte crescita (+22,8%) rispetto agli Euro 27,2 milioni registrati nel primo trimestre del 2022. Escludendo il contributo positivo derivante dal cambio di perimetro legato al consolidamento delle ultime società acquisite (Euro 2,0 milioni), l'incremento dell'EBITDA sarebbe comunque a doppia cifra percentuale. La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi si attesta a 20,8%, sostanzialmente in linea con quanto registrato nell'esercizio 2022: l'effetto positivo della leva operativa unitamente al dispiegarsi di alcuni incrementi dei prezzi di vendita effettuati negli ultimi diciotto mesi hanno parzialmente controbilanciato il fenomeno inflattivo che, sebbene in misura inferiore rispetto all'anno passato, è ancora presente. Si ricorda, inoltre, che i costi operativi del trimestre comprendono quelli relativi alla partecipazione di alcuni importanti fiere di settore, non presenti l'anno precedente (ISH ed Euroshop).

Risultato netto consolidato

Il risultato netto consolidato pari a Euro 18,5 milioni mostra un incremento a doppia cifra (+13,2%) rispetto agli Euro 16,4 milioni al 31 marzo 2022 grazie agli eccellenti risultati operativi oltre che al contributo derivante dal cambio di perimetro di consolidamento. Il taxrate è pari al 22,1%, quindi allineato rispetto alla chiusura del 2022 e in leggero incremento rispetto a quanto registrato nel primo trimestre di tale anno (20.5%). Ciò e dato principalmente a causa di un diverso mix ricavi/paesi e degli effetti derivanti dall'applicazione di modifiche alla regolamentazione fiscale in alcune geografie.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 100,5 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 36,0 milioni. Il leggero incremento rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2022 (Euro 95,8 milioni) ascrivibile, all'esborso derivante dall'acquisizione di Eurotec. La robusta generazione di cassa è stata assorbita principalmente dall'incremento del capitale circolante netto (Euro 21 milioni) le cui dinamiche sono da ricondursi a: maggiori crediti commerciali dovuti a maggiori ricavi e al fatto che le consegne dei prodotti CAREL si sono concentrate nella seconda parte del trimestre a causa dello shortage (che, come già segnalato, ha impattato principalmente sulla prima parte del medesimo trimestre); un incremento del magazzino, anche in questo caso dovuto principalmente allo shortage.

Evoluzione prevedibile della gestione

Anche i primi mesi del 2023 sono stati caratterizzati da un quadro di forte instabilità geopolitica dovuto principalmente al conflitto tra Russia e Ucraina e alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. In termini economici, i segnali riscontrati in diverse aree geografiche risultano non sempre facilmente interpretabili in chiave futura: a fronte di un certo miglioramento dell'economia cinese rispetto all'anno precedente (tra i peggiori degli ultimi 40 anni) e ad un tasso di occupazione negli USA che rimane ancora molto elevato, si continua a registrare un tasso di inflazione comunque sostenuto che ha portato sia la BCE, sia la FED a continuare le loro politiche restrittive (aumento dei tassi di interesse) con conseguenze sulle rispettive economie ad oggi non pienamente quantificabili.

Anche in termini di penuria di materiale elettronico, il graduale miglioramento registrato a partire dalla seconda parte dell'anno passato non è omogeneo ma varia sulla base dei singoli settori di riferimento.

Rivolgendo l'attenzione verso CAREL, alcuni segmenti confermano significativi segnali di crescita, come i data centre nonché l'estrema vivacità nelle pompe di calore, guidata, quest'ultima dai mega-trend globali dell'efficienza energetica e dell'elettrificazione, insieme

alla necessità, in Europa, di limitare la dipendenza dal gas. Per quanto riguarda la Refrigerazione, quest'ultima è da sempre più sensibile alle variabili macroeconomiche ed effettivamente negli ultimi mesi si è assistito ad un rallentamento del ciclo degli investimenti sia nella GDO sia nel food-service.

Tenendo conto di quanto sopra, il Gruppo mantiene una visione positiva e ottimistica sul prosieguo dell'anno: assistiamo ad un lento ma costante allentamento delle tensioni sulla supply chain e il rallentamento del settore Refrigerazione dovrebbe essere comunque temporaneo anche a causa dell'esistenza di regolamentazioni stringenti relative al passaggio a refrigeranti meno inquinanti (es. F-gas in Europa). Al 30 giugno 2023 è prevista, quindi, sullo stesso periodo dell'anno precedente, una crescita percentuale dei ricavi nella parte medio-bassa del secondo decile (a parità di perimetro di consolidamento).

CONFERENCE CALL

I risultati al 31 marzo 2023 saranno illustrati oggi, 12 maggio 2023, alle ore 16,30 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen onlysul sito www.carel.com sezione Investor Relations.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Per ulteriori informazioni

INVESTOR RELATIONS MEDIA RELATIONS

Giampiero Grosso - Investor Relations Manager Barabino & Partners [email protected] Fabrizio Grassi +39 049 9731961 [email protected]

+39 392 73 92 125 Marco Trevisan m. [email protected] +39 02 72 02 35 35

CAREL

Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere alta efficienza energetica nel controllo e la regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.

Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.

HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 68% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 31% dei ricavi del Gruppo.

Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.

Il Gruppo opera attraverso 36 filiali che includono 15 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Al 31 dicembre 2022, circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa).

Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.

Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries non soggetti a revisione contabile.

Prospetti di Bilancio consolidato al 31 marzo 2023

Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 31.03.2023 31.12.2022
Attività materiali 111.953 109.687
Attività immateriali 175.814 181.645
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.451 1.446
Altre attività non correnti 9.751 9.769
Attività fiscali differite 8.371 7.745
Attività non correnti 307.341 310.292
Crediti commerciali 110.112 93.692
Rimanenze 119.074 106.745
Crediti tributari 2.275 2.777
Crediti diversi 18.733 17.446
Attività finanziarie correnti 4.642 12.875
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 111.746 96.636
Attività correnti 366.582 330.172
TOTALE ATTIVITA' 673.923 640.464
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 216.698 205.378
Patrimonio netto delle interessenze di terzi 16.782 15.868
Patrimonio netto consolidato 233.480 221.247
Passività finanziarie non correnti 139.178 121.392
Fondi rischi 4.496 4.451
Piani a benefici definiti 8.180 8.129
Passività fiscali differite 17.816 18.242
Altre passività non correnti 66.655 67.256
Passività non correnti 236.326 219.471
Passività finanziarie correnti 77.681 83.960
Debiti commerciali 86.106 77.174
Debiti tributari 8.925 4.987
Fondi rischi 1.470 1.401
Altre passività correnti 29.935 32.226
Passività correnti 204.117 199.747
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 673.923 640.464

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2023 31.03.2022
Ricavi 160.982 128.949
Altri ricavi 1.276 914
Acquisti materie prime. componenti. merci e variazione rimanenze (72.588) (58.210)
Costi per servizi (20.068) (15.935)
Costi di sviluppo capitalizzati 208 132
Costi del personale (35.680) (27.514)
Altri proventi/(oneri) (692) (1.102)
Ammortamenti e svalutazioni (7.532) (5.414)
RISULTATO OPERATIVO 25.907 21.821
Proventi / (oneri) finanziari netti (777) (585)
Utile/(Perdite) su cambi 52 (79)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 25.182 21.156
Imposte sul reddito (5.564) (4.345)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 19.618 16.811
Interessenza di terzi 1.074 425
UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO 18.544 16.386

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2023 31.03.2022
Utile/(perdita) dell'esercizio 19.618 16.811
Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in
periodi successivi:
- Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale (248) 486
- Differenze cambio da conversione (6.094) 3.374
Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto
economico in periodi successivi:
- Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale - -
Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio 13.276 20.671
di cui attribuibile a:
- Soci della controllante 12.362 19.983
- Minoranze 914 688
Utile per azione
Utile per azione (in unità di euro) 0,19 0,16

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2023 31.03.2022
Utile/(perdita) netto 19.618 16.811
Aggiustamenti per:
Ammortamenti e svalutazioni 7.532 5.414
Accantonamento e utilizzo fondi 1.767 1.009
Oneri (proventi) netti non monetari 1.186 676
Imposte (907) (982)
Movimenti di capitale circolante:
Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti (16.961) (21.177)
Variazione magazzino (12.666) (9.706)
Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti 8.486 6.121
Variazione attività non correnti (274) (165)
Variazione passività non correnti (3) 567
Flusso di cassa da attività operative 7.778 (1.432)
Interessi netti pagati (1.071) (454)
Flusso di cassa netto da attività operative 6.707 (1.886)
Investimenti in attività materiali (2.358) (4.233)
Investimenti in attività immateriali (654) (422)
Investimenti/Disinvestimenti in attività finanziarie 8.000 (67)
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 102 50
Interessi incassati 659 24
Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita (3.399) -
Flusso di cassa netto da attività di investimento 2.351 (4.647)
Acquisizione azioni proprie (1.041) -
Dividendi alle minoranze - (1.525)
Accensione passività finanziarie 20.120 12.000
Rimborsi passività finanziarie (12.000) (25.000)
Rimborsi passività per canoni di leasing (1.721) (1.252)
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento 5.358 (15.777)
Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.415 (22.310)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali 96.636 100.625
Differenze di conversione 695 502
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali 111.746 78.817

Variazioni del patrimonio
netto consolidato
(in migliaia di euro)
Capitale
Sociale
Riserva
legale
Riserva di
conversione
Riserva di
Cash Flow
Hedge
Altre riserve Utili
(perdite)
esercizi
precedenti
Risultato del
periodo
Patrimonio
netto
Patrimonio
netto di terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldi 1.01.2022 10.000 2.000 3.853 (51) 17.079 73.011 49.059 154.952 14.923 169.875
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - - - - - 49.059 (49.059) - - -
Piani a benefici definiti - - - - 102 - - 102 - 102
Distribuzione di dividendi - - - - - - - - (1.525) (1.525)
Totale operazioni tra azionisti 10.000 2.000 3.853 (51) 17.181 122.070 - 155.054 13.398 168.452
Utile/(perdita) del periodo 16.386 16.386 425 16.811
Altre componenti del conto
economico complessivo
- - 3.111 486 - - 3.597 263 3.860
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - 3.111 486 - - 16.386 19.983 688 20.671
Saldi 31.03.2022 10.000 2.000 6.964 435 17.182 122.070 16.386 175.038 14.086 189.125
Saldi 1.01.2023 10.000 2.000 5.848 1.252 29.232 94.925 62.124 205.379 15.868 221.247
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato - - - - - 62.124 (62.124) - - -
Acquisto azioni proprie - - - - (1.042) - - (1.042) - (1.042)
Totale operazioni tra azionisti 10.000 2.000 5.848 1.252 28.190 157.048 - 204.337 15.868 220.205
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - 18.544 18.544 1.074 19.618
Altre componenti del conto
economico complessivo
- - (5.934) (248) - - - (6.182) (160) (6.342)
Totale altre componenti del conto
economico complessivo
- - (5.934) (248) - - 18.544 12.362 914 13.276
Saldi 31.03.2023 10.000 2.000 (86) 1.004 28.190 157.048 18.544 216.698 16.782 233.480

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