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Edison Rsp

Annual Report Jul 31, 2018

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2018

INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2018

  • Principali dati del Gruppo
  • Notizie relative ai titoli e Organi Sociali

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2018

EVENTI DI RILIEVO

CONTESTO ESTERNO

  • Quadro economico di riferimento
  • Andamento del mercato energetico italiano
  • Quadro normativo e regolamentare di riferimento
  • RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2018
  • Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
  • Altre voci del conto economico di Gruppo
  • Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa
  • Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio
  • Edison Spa
  • Rischi e incertezze

ALTRI RISULTATI DELLA GESTIONE

  • Innovazione, ricerca e sviluppo
  • Salute, sicurezza e ambiente
  • Risorse umane e relazioni industriali
  • Altre informazioni

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018

  • Conto economico consolidato e Altre componenti di conto economico complessivo
  • Stato patrimoniale consolidato
  • Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
  • Variazione del patrimonio netto consolidato
  • NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018
  • Principi contabili e criteri di consolidamento
  • Informativa settoriale
  • Note alle poste del conto economico
  • Note alle poste dello stato patrimoniale
  • Indebitamento finanziario netto
  • Impegni, rischi e attività potenziali
  • Gestione dei rischi finanziari del Gruppo
  • Operazioni infragruppo e con parti correlate
  • Altre informazioni
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2018
  • Area di consolidamento al 30 giugno 2018

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2018

  • Conto economico e Altre componenti di conto economico complessivo
  • Stato patrimoniale
  • Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
  • Variazione del patrimonio netto
  • NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2018
  • Principi contabili e criteri di valutazione
  • Note alle poste del conto economico
  • Note alle poste dello stato patrimoniale
  • Indebitamento finanziario netto
  • Impegni, rischi e attività potenziali
  • Gestione dei rischi finanziari
  • Operazioni infragruppo e con parti correlate
  • Altre informazioni
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2018
  • Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
  • Relazioni della società di revisione

PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance". In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

Esercizio 1° Semestre 1° Semestre
2017 (*) Dati economici (milioni di euro) Nota (**) 2018 2017 (*) Var. %
8.783 Ricavi di vendita 1 4.425 4.377 1,1%
803 Margine operativo lordo 5 407 426 (4,5%)
9,1% % sui Ricavi di vendita 9,2% 9,7%
42 Risultato operativo 160 19 n.s.
0,5% % sui Ricavi di vendita 3,6% 0,4% n.s.
Risultato netto di competenza di
(176) Gruppo 62 (140) n.s.
31.12.2017 Dati finanziari (milioni di euro) Nota 30.06.2018 30.06.2017 Var.%
377 Investimenti in immobilizzazioni 13, 16 188 153 22,9%
80 Investimenti in esplorazione 16 11 42 (73,8%)
6.319 Capitale investito netto (A + B)(1) 6.483 6.884 2,6%
116 Indebitamento finanziario netto (A) 75,0%
(1)(2) 203 780
6.203 Patrimonio netto totale (B)(1) 22 6.280 6.104 1,2%
5.915 Patrimonio netto attribuibile ai soci 22 6.017 5.817 1,7%
della controllante (1)
Rating 30.06.2018 31.12.2017
Standard & Poor's
-Rating M/L BBB- BB+
-Outlook M/L Termine Stable Stable
-Rating B/T A-3 B
Moody's
-Rating Baa3 Baa3
-Outlook M/L Termine Stable Stable
31.12.2017 Principali indicatori 30.06.2018 30.06.2017 Var.%
0,02 Debt / Equity (A/B) 0,03 0,13
1,8% Gearing (A/A+B) 3% 11%
5.144 Dipendenti (numero) (1)(3) 5.251 5.017 2,1%
(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2017.
(2) La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto" delle Note illustrative al Bilancio consolidato
semestrale abbreviato.

(3) Società consolidate integralmente.

(*) I "Ricavi di vendita" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" senza alcun impatto sul margine operativo lordo, come descritto nel paragrafo "Principi contabili e criteri di consolidamento" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

(**) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Esercizio 1° Semestre 1° Semestre
2017 Dati operativi 2018 2017 Var. %
19,7 Produzione netta di energia elettrica (Twh) 8,8 10,0 (12,0%)
10,9 Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh) 6,7 5,2 29,8%
15,1 Importazioni di gas (Mld m3
)
7,0 7,5 (7,1%)
21,3 Totale vendite nette gas Italia (Mld m3
)
10,3 10,7 (3,1%)
1.059 Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia) 1.585 1.048 51,2%
17,0 Produzione netta idrocarburi Italia e Estero (Mboe) 8,9 8,4 6,0%

NOTIZIE RELATIVE AI TITOLI

Azioni al 30 giugno 2018 numero quotazione
Azioni ordinarie 5.266.845.824 (*)
Azioni di risparmio 110.154.847 0,9303
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 30 giugno
2018
% diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (1) 99,484% 97,446%
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.

(1) Controllata indiretta al 100% da EDF Eléctricité de France Sa.

ORGANI SOCIALI

Al 30
giugno 2018
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente Jean-Bernard Lévy (2)
Amministratore Delegato Marc Benayoun (3)
Amministratori Marie-Christine Aulagnon (4)
Béatrice Bigois (5)
indipendente Paolo Di Benedetto (6)
indipendente Gian Maria Gros-Pietro (7)
Sylvie Jéhanno (8)
indipendente Nathalie Tocci (9)
Nicole Verdier-Naves (10)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (11)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
Società di revisione (12) Deloitte & Touche Spa

(1) Nominato dall'Assemblea del 22 marzo 2016 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2018.

(2) Confermato Amministratore e Presidente dall'Assemblea del 22 marzo 2016.

(3) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016 e Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2016.

(4) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Presidente del Comitato Controllo e Rischi.

(5) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Componente del Comitato Controllo e Rischi.

(7) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Presidente del Comitato Indipendenti, Lead Independent Director e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione e dell'Organismo di Vigilanza.

(8) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016.

(9) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Componente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Indipendenti.

(10) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Componente del Comitato per la Remunerazione.

(11) Nominato dall'Assemblea del 30 marzo 2017 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2019.

(12) Incarico conferito dall'Assemblea del 26 aprile 2011 per il novennio 2011 – 2019.

(6) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Presidente del Comitato per la Remunerazione e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Indipendenti e dell'Organismo di Vigilanza.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

AL 30 GIUGNO 2018

EVENTI DI RILIEVO

Edison perfeziona l'acquisizione di Gas Natural Vendita Italia

Il 22 febbraio 2018, Edison ha perfezionato l'acquisizione di Gas Natural Vendita Italia Spa (GNVI), rinominata Edison Energie Spa, il prezzo per l'acquisto della società è stato pari a circa 193 milioni di euro oltre al pagamento di interessi maturati per 2,5 milioni di euro.

Il portafoglio clienti gas di GNVI consiste in circa 420.000 clienti residenziali (in gran parte serviti in regime di maggior tutela) e 15.000 piccole e medie imprese, equivalenti a un volume totale di gas venduto pari a 3,3 TWh. GNVI vende anche energia elettrica a circa 53.000 clienti retail e PMI. GNVI opera anche nella manutenzione di caldaie a gas, attraverso Servigas, e attualmente serve oltre 90.000 clienti residenziali, ed è inoltre attiva nel settore del gas naturale compresso per il trasporto.

Nel mese di aprile, Gas Natural Fenosa ha trasferito a Edison il contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan.

Edison aderisce al fondo di investimento gestito da Idinvest e focalizzato sulla Smart City

Il 21 febbraio 2018, Edison e Idinvest Partners, una delle principali società di private equity paneuropee, hanno firmato un Partnership Agreement.

Questa partnership strategica di venture capital copre l'investimento da parte di Edison nel fondo di investimento Smart City gestito da Idinvest e focalizzato sulle startup dedicate a Smart Energy, Smart Building & Industry, New Mobility e Tecnologie Abilitanti in Europa, Nord America, Israele e Asia. La partnership prevede anche l'opportunità di co-investire in quelle startup che sono di particolare interesse per Edison, migliorando così il massimo investimento potenziale del fondo. Allo stesso tempo, Idinvest si impegna a promuovere l'ecosistema italiano dell'innovazione investendo in una o più imprese e startup innovative italiane che rientrano nel proprio focus di investimento attraverso la propria attività di venture capital.

Edison firma un accordo vincolante con Soleil Srl per l'acquisizione di Attiva

Il 27 aprile 2018, Edison e Soleil Srl hanno firmato un accordo vincolante per l'acquisizione da parte di Edison di Attiva Spa, società che opera nel mercato della vendita di gas metano ai consumatori finali in Puglia. L'operazione, che si è chiusa nel mese di maggio, comprende un portafoglio di circa 30.000 clienti distribuiti in tutti i comuni della provincia di Lecce e in alcuni comuni delle provincie di Bari, Brindisi e Taranto, rafforza la presenza di Edison in Puglia in linea con il piano di sviluppo della società nel mercato retail.

Nata nel 2003 Attiva Spa fornisce circa 20 milioni di metri cubi di gas metano all'anno alle famiglie pugliesi, per la maggior parte sul mercato residenziale e provenienti dal mercato tutelato, con un'elevata fidelizzazione e un tasso di abbandono medio inferiore alla media nazionale.

Edison, attraverso la sua controllata Fenice Spa, firma un accordo vincolante per l'acquisto della maggioranza di Zephyro Spa

Il 2 luglio 2018, Fenice Spa, in esecuzione dell'accordo vincolante sottoscritto il 28 maggio 2018, ha perfezionato l'acquisito da Prima Holding Srl della partecipazione di maggioranza di Zephyro Spa costituita da n. 7.007.299 azioni ordinarie, rappresentanti il 71,32% del capitale ordinario e il 70,66% del capitale complessivo. Il prezzo corrisposto è pari a 10,25 euro per azione, con un esborso totale di 71,8 milioni di euro.

Le azioni di Zephyro Spa sono negoziate da dicembre 2015 sull'AIM Italia (Mercato Alternativo del Capitale), organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa.

Nella stessa data, Fenice ha annunciato la promozione, in conformità a quanto previsto dall'art. 9 dello Statuto di Zephyro, dell'Offerta Obbligatoria ai sensi degli artt. 102 e 106 comma 1 del TUF, essendosi verificato, con l'acquisizione della partecipazione di cui sopra, il relativo presupposto giuridico.

Fenice ha contestualmente presentato alla Consob ai sensi e per gli effetti degli artt. 102, comma 3, del TUF e 37-ter del Regolamento Emittenti, il relativo Documento d'Offerta che verrà pubblicato al termine dell'istruttoria svolta dalla Consob ai sensi dell'art. 102, comma 4, del TUF.

Alla data del 30 giugno 2018, il diritto di acquisto e il relativo debito sono stati iscritti in bilancio per un valore di 71,8 milioni di euro.

Zephyro è un operatore italiano di riferimento nel settore dell'efficienza energetica e nella fornitura di soluzioni integrate di energy management attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica ad elevato contenuto tecnologico, nonché la gestione e la manutenzione degli impianti e la fornitura di servizi connessi per strutture energivore complesse per il contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti e al conseguimento di economie di spesa. La Società, che nel 2017 ha registrato un valore della produzione di 69 milioni di euro e un EBITDA di 15,9 milioni di euro, opera con oltre 200 persone su tutto il territorio nazionale, soprattutto in Lombardia, Veneto e Lazio. In particolare, Zephyro oggi serve oltre 30 strutture ospedaliere ed è aggiudicataria di nuovi lotti CONSIP per la fornitura di servizi energetici a ospedali.

Edison: S&P alza il rating a lungo termine a BBB- da BB+ e conferma l'outlook stabile. La società è investment grade

Il 19 giugno 2018, l'agenzia di rating Standard&Poor's ha riportato il merito di credito della società a livello di investment grade. In particolare, S&P ha alzato il rating a lungo termine di Edison a "BBB-" da "BB+" e quello a breve termine ad "A-3" da "B". L'outlook è stabile.

S&P motiva la revisione al rialzo del rating a lungo termine con la robusta performance operativa e il rafforzamento della struttura finanziaria che hanno caratterizzato Edison nel 2017. L'agenzia internazionale ha valutato positivamente anche l'attenzione strategica della società verso le energie rinnovabili e il segmento downstream, ossia le vendite al cliente finale e i servizi di efficienza energetica.

La recente acquisizione del portafoglio clienti di Gas Natural in Italia e l'accordo per rilevare la maggioranza di Zephyro, sono manifestazioni concrete di questo riposizionamento verso il mercato finale e aprono la strada allo sviluppo di sinergie con le attività di importazione e approvvigionamento del gas.

Il rating di S&P tiene conto del fatto che Edison ha una posizione primaria nel mercato del gas e dell'elettricità, ha un parco di generazione elettrica diversificato, ha una dimensione critica e ampiamente diversificata nell'approvvigionamento del gas ed è pienamente integrata all'interno del Gruppo EDF. Questi aspetti positivi sono in parte bilanciati dalla dimensione e da margini relativamente più volatili e contenuti rispetto al settore, dalla presenza nell'E&P, considerato più rischioso, nonché dalle incertezze regolatorie e di mercato attualmente presenti in Italia.

Il rating BBB- di Edison è attribuito sulla base del merito di credito individuale della società, senza il supporto derivante dall'appartenenza al Gruppo EDF.

L'outlook stabile riflette l'attesa di S&P che Edison sia in grado di generare flussi di cassa operativi stabili beneficiando di contratti di approvvigionamento gas maggiormente allineati al mercato, un parco efficiente di generazione elettrica e un contributo crescente delle rinnovabili. Secondo Standard&Poor's, Edison dispone della flessibilità finanziaria per sostenere il proprio sviluppo strategico sia per mezzo di acquisizioni sia attraverso la crescita organica.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2018

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura del periodo cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2018" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

Nel primo semestre del 2018 il ritmo di crescita del prodotto interno lordo mondiale rimane su livelli significativi, ma con una dinamica in rallentamento. La crescita del PIL resta piuttosto diffusa tra le principali economie mondiali, trainata prevalentemente dall'espansione a ritmi sostenuti delle economie emergenti e da quella statunitense.

Prosegue la crescita del commercio mondiale sostenuta, da oltre un anno, dalla fase espansiva del ciclo degli investimenti e dell'attività manifatturiera, sebbene stiano emergendo alcuni segnali di rallentamento.

La tenuta della dinamica positiva dell'attività economica e degli scambi globali è minacciata da seri rischi. Innanzitutto, quelli riguardanti le politiche commerciali annunciate e in parte messe in atto dall'amministrazione statunitense, che potrebbero portare a un'escalation di misure protezionistiche tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali tra cui la Cina, ma anche l'Europa. Ciò produrrebbe un effetto recessivo notevole sugli scambi globali e, di conseguenza, sul PIL. In secondo luogo, il pur graduale percorso di normalizzazione della politica monetaria statunitense con il rialzo dei tassi da parte della Fed, che sta già producendo fuoriuscite di capitali e il deprezzamento delle valute in alcune economie emergenti, potrebbe comportare un peggioramento delle turbolenze finanziarie in tali mercati. Inoltre, il trend di apprezzamento della quotazione del petrolio potrebbe avere impatti rilevanti sulle prospettive di crescita in alcuni paesi emergenti, nonché sui consumi e gli investimenti nei paesi avanzati. Infine, le tensioni geopolitiche potrebbero alimentare il clima di incertezza: sebbene i rischi connessi alle relazioni tra Stati Uniti e Corea del Nord sono stati ridimensionati grazie a un importante incontro sul tema del nucleare, bisogna considerare il possibile inasprirsi delle tensioni geopolitiche, tra cui quelle conseguenti all'abbandono, da parte degli Stati Uniti, dell'accordo sul nucleare con l'Iran, quelle in Medio Oriente, nonché quelle legate agli importanti flussi migratori dal sud del Mediterraneo.

Negli Stati Uniti, la crescita del PIL mostra segni di dinamismo: i segnali congiunturali indicano un'accelerazione dell'economia, soprattutto nel secondo trimestre dell'anno, grazie sia all'accordo bipartisan sul budget federale raggiunto a febbraio, di portata più ampia rispetto a quanto previsto, che per effetto della riforma fiscale approvata alla fine del 2017. Il mercato del lavoro in espansione e la dinamica positiva del settore manifatturiero dovrebbero, infine, sostenere sia i consumi sia gli investimenti.

Quanto ai paesi emergenti, si osserva in particolare un miglioramento dell'economia dell'Egitto sulla spinta delle riforme strutturali poste in atto dal governo e del prestito triennale concesso nel novembre 2016 dal Fondo Monetario Internazionale; rimane tuttavia alto il rischio dell'acuirsi delle tensioni sociali legate alla perdita del potere d'acquisto delle famiglie causata dalle spinte inflattive innescate dai forti aumenti del costo di carburanti, gas, acqua potabile, mezzi di trasporto, nonché del prezzo di cibi e bevande.

In Europa, la crescita dei paesi dell'Area Euro prosegue moderata; sebbene l'anno in corso sia cominciato con un lieve rallentamento del PIL, successivamente la crescita ha ripreso vigore sostenuta dal rafforzamento dei consumi delle famiglie e degli investimenti delle imprese. A sostenere i consumi hanno contribuito, in particolare, il buon clima di fiducia, che si mantiene su livelli piuttosto elevati, e le condizioni del mercato del lavoro, che ha registrato una riduzione del numero delle persone senza occupazione e un calo del tasso di disoccupazione verso i livelli minimi del 2008. Altri segnali positivi riguardano gli investimenti in macchinari delle imprese industriali che, secondo la Commissione europea, sono previsti in accelerazione.

La politica monetaria della BCE si avvia alla normalizzazione, nel mese di giugno si è deciso un ultimo prolungamento del quantitative easing, a un ritmo dimezzato, per poi giungere alla conclusione del programma a fine 2018. I tassi di interesse resteranno ancora fermi ai minimi (nulli sui prestiti e negativi sui depositi) per un periodo significativo, il primo rialzo dei tassi è atteso infatti verso la fine del 2019.

In Italia, la crescita prosegue a livelli contenuti e gli indicatori congiunturali fanno registrare una graduale decelerazione; sul rallentamento dell'economia pesano il ridimensionamento dell'export e degli investimenti privati. In particolare, la domanda estera ha sofferto per il rafforzamento del cambio dell'euro nei primi mesi del 2018 e per l'indebolimento degli scambi esteri in tutti i paesi europei. La fase espansiva degli investimenti privati va esaurendosi dopo i forti progressi dell'anno precedente. Entrambe queste componenti della domanda hanno risentito del clima di incertezza sia in ambito internazionale, soprattutto per le politiche commerciali statunitensi, sia interno in seguito al quadro poco chiaro che si era delineato con l'esito elettorale e tutti i dubbi riguardanti la possibilità di dare vita a un nuovo governo, in concomitanza del quale si sono verificate turbolenze sui mercati finanziari. Si riscontra un ulteriore aumento degli occupati dipendenti (con una componente trainante di quelli a tempo determinato), ma nonostante i miglioramenti nel mercato del lavoro registrati negli ultimi anni, la disoccupazione resta alta. I conti pubblici risultano in lento miglioramento, anche se la dinamica meno favorevole del PIL potrebbe incidere negativamente e molti dubbi restano sulla realizzabilità, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, delle politiche economiche prospettate dall'attuale governo.

Nel corso del primo semestre del 2018 la media del cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,21, in aumento dell'11,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Analizzando l'andamento mensile, il tasso di cambio ha evidenziato un movimento al rialzo nei primi due mesi del 2018 per poi calare successivamente fino a raggiungere un livello di 1,17 nel mese di giugno. L'apprezzamento del dollaro è stato favorito dalla politica monetaria restrittiva della FED che ha alzato i tassi di interesse due volte, a marzo e a giugno, e ha lasciato intravedere la possibilità di altri due rialzi nel secondo semestre dell'anno. Il contemporaneo deprezzamento dell'euro è stato guidato dal rallentamento della crescita economica dell'Area Euro, rilevato nel primo trimestre, e dall'annuncio nella riunione di giugno della BCE che i tassi resteranno invariati almeno fino all'estate del 2019, oltreché dalle tensioni politiche in Italia per la formazione del nuovo governo.

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent dei primi sei mesi del 2018 si attesta a 71,0 USD/bbl, in aumento del 34,5% rispetto al primo semestre 2017. Nel corso del primo semestre 2018 il prezzo del Brent ha proseguito il trend positivo iniziato a giugno 2017, con quotazioni che dall'inizio dell'anno hanno guadagnato il 19,3%, passando da 66,6 USD/bbl registrati all'inizio di gennaio a 79,4 USD/bbl di fine giugno.

Dopo il calo delle quotazioni osservato a febbraio, mese in cui la produzione settimanale USA ha iniziato a superare il livello di 10 milioni bbl/g, da marzo i prezzi petroliferi hanno segnato una marcata fase ascendente fino a raggiungere il 23 maggio il massimo da novembre 2014 di 79,8 USD/bbl. Tali aumenti riflettono le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Iran, culminate a maggio con la decisione di Washington di ritirarsi dall'accordo sul nucleare e di reintrodurre le sanzioni nei confronti del Paese mediorientale che erano state sospese nel 2016. I timori di una riduzione delle esportazioni petrolifere dall'Iran, uniti al continuo calo delle forniture dal Venezuela, hanno sostenuto le quotazioni, tuttavia la disponibilità espressa da Arabia Saudita e Russia di incrementare la produzione ha mitigato l'impatto degli elementi rialzisti. La riunione dei membri OPEC e dei Paesi alleati, svoltasi il 22 giugno, ha formalizzato la decisione di aumentare l'offerta con l'obiettivo di abbassare al 100% il livello complessivo di compliance dell'accordo relativo ai tagli di produzione, che ha raggiunto negli ultimi mesi valori prossimi al 150%.

Nel primo semestre 2018, la quotazione del greggio in euro è risultata in crescita del 20,2% rispetto alla media dello stesso periodo dell'anno precedente. Rispetto alle quotazioni in dollari l'incremento è minore in conseguenza del rafforzamento della moneta unica nei confronti della valuta statunitense.

La tabella e il grafico che seguono, riportano rispettivamente i valori medi per semestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

Analogamente al petrolio, anche i prodotti distillati hanno registrato un trend rialzista nei primi sei mesi 2018 e medie del semestre più alte di quelle dello stesso periodo 2017. In particolare, il gasolio si è attestato a un prezzo medio nel primo semestre 2018 pari a 624,6 USD/MT, superiore del 33,6% rispetto al prezzo medio del primo semestre 2017. I prezzi degli oli combustibili hanno registrato, rispetto al primo semestre 2017, variazioni positive del 28,1% per i

prodotti con basso contenuto di zolfo (BTZ) e del 32,6% per i prodotti con alto contenuto di zolfo (ATZ).

Anche le quotazioni del carbone sul mercato atlantico hanno mostrato una crescita, attestandosi a quota 88,0 USD/t, in aumento dell'11,6% rispetto al primo semestre 2017. Nei primi tre mesi dell'anno i prezzi hanno avuto un andamento discendente, riflettendo i ribassi registrati sul mercato asiatico, mentre nel secondo trimestre sono cresciuti, supportati tra l'altro dai rialzi delle quotazioni petrolifere.

Analogamente alle altre commodity energetiche, anche i prezzi del gas ai principali hub europei hanno registrato un aumento, in media del 20,5%, rispetto alle quotazioni osservate nel corso del primo semestre 2017.

Il mercato dei diritti di emissione CO2 nei primi sei mesi del 2018 ha proseguito il trend ascendente iniziato nella seconda metà del 2017. Le quotazioni hanno chiuso il mese di giugno a 15,2 euro/t e hanno registrato una media di 12,1 euro/t nel semestre, in crescita del 143,1% rispetto al primo semestre 2017. Tra i fattori rialzisti che si sono susseguiti nella prima parte dell'anno vi è da segnalare: in febbraio, l'approvazione definitiva da parte del Consiglio europeo della riforma della fase 4 dell'Emissions Trading System (ETS) e, in maggio, la riduzione del numero di settori coperti da carbon leakage comunicata dalla Commissione europea. L'impegno, espresso da parte di diversi paesi europei, per la realizzazione di iniziative climatiche e ambientali a livello nazionale e il raggiungimento degli accordi sugli obiettivi UE al 2030 in termini di fonti rinnovabili e di efficienza energetica hanno offerto ulteriore sostegno alle quotazioni. Infine, l'avvicinarsi dell'entrata in vigore della Market Stability Reserve (MSR), prevista per il primo gennaio 2019, ha contribuito al trend rialzista.

Il mercato dei Titoli di efficienza energetica (TEE), nei primi sei mesi del 2018, ha registrato una quotazione media di 339,7 euro/TEE, in crescita del 50,1% rispetto al medesimo periodo del 2017, quando il prezzo medio si era attestato a 226,3 euro/TEE. Nei primi due mesi del 2018 è proseguita la spinta rialzista iniziata a metà dello scorso anno e dovuta a una situazione di scarsa offerta sul mercato, provocata anche dalla nuova regolazione restrittiva introdotta con il DM 11 gennaio 2017. Dopo il raggiungimento di una quotazione record di 478,8 euro/TEE nella sessione del 13 febbraio, vi è stato un primo intervento regolatorio, volto a limitare la crescita dei prezzi, che ha ridotto la frequenza di svolgimento del numero di sessioni di mercato da settimanale a mensile. Da allora i prezzi hanno iniziato a calare fino ai 253,3 euro/TEE della sessione di giugno, tali riduzioni sono avvenute in un contesto di attesa per la pubblicazione del Decreto correttivo che prevede una revisione del DM 11 gennaio 2017, puntando a superare le attuali problematiche legate al corto di mercato e a offrire maggiore flessibilità ai soggetti obbligati.

Andamento del mercato energetico italiano

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Esercizio 2017 (TWh) 1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 Variazione %
285,1 Produzione netta: 136,1 140,4 (3,1%)
199,5 - Termoelettrica 86,2 96,9 (11,0%)
37,5 - Idroelettrica 26,0 19,1 36,5%
24,8 - Fotovoltaica 11,4 12,7 (10,5%)
17,5 - Eolica 9,6 8,8 9,2%
5,8 - Geotermoelettrica 2,9 2,9 (1,3%)
37,8 Saldo netto import/export 23,8 18,3 30,2%
(2,4) Consumo pompaggi (1,3) (1,3) (3,9%)
320,4 Totale domanda 158,6 157,4 0,8%

Fonte: elaborazione dati consuntivi 2017 e preconsuntivi 2018 Terna al lordo delle perdite di rete.

La domanda lorda di energia elettrica in Italia nel primo semestre 2018 è stata pari a 158,6 TWh (TWh = miliardi di kWh), in aumento di 1,2 TWh (+0,8%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

L'aumento della domanda si è prevalentemente concretizzato nei mesi di febbraio e marzo, caratterizzati da punte di freddo invernali che hanno prodotto uno scostamento significativo delle temperature rispetto alle medie del periodo, mentre nei mesi primaverili la domanda è rimasta sostanzialmente stabile con un accenno di riduzione nel mese di giugno. La produzione nazionale del semestre ha coperto circa l'86% della domanda, in diminuzione del 2% rispetto al primo semestre 2017, per effetto delle maggiori importazioni che registrano un incremento del 30,2% (+5,5 TWh) rispetto al primo semestre 2017 che era stato parzialmente impattato da minore disponibilità nel versante francese.

In merito alle singole fonti si segnala: la ripresa della generazione da impianti idroelettrici che, grazie alle maggiori precipitazioni nei primi sei mesi del 2018, ha registrato un significativo aumento (di circa 7 TWh; +36,5%), una lieve battuta d'arresto del fotovoltaico (-1,3 TWh; -10,5%), e una buona performance dell'eolico che in questi primi 6 mesi è cresciuto del 9,2% (+0,8 TWh).

L'effetto del maggior import accoppiato ad una ripresa della generazione da impianti idroelettrici ha contestualmente prodotto una pressione ribassista sulla generazione termoelettrica che ha chiuso questo primo semestre in contrazione dell'11% (-10,7 TWh).

Con riferimento allo scenario prezzi al 30 giugno 2018, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), si è attestata su un livello di 53,8 euro/MWh, in aumento del 5,2% rispetto all'anno precedente (51,2 euro/MWh).

Questa contenuta ripresa del prezzo, rispetto al primo semestre 2017 si inquadra in un contesto di aumento dei costi di produzione (gas, carbone, CO2) della generazione termoelettrica, anche se la maggiore disponibilità di energia idroelettrica e di import hanno contenuto i rialzi.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, nel primo semestre 2018 si sono registrati incrementi positivi: le zone Nord e Centro Nord hanno segnato le variazioni più contenute, rispettivamente +2,7% e +4,5%, mentre le zone meridionali hanno registrato aumenti più marcati, pari al 12,0% per la zona Sud e al 10,7% per la zona Centro Sud. Il minore incremento del prezzo della zona Nord è da imputarsi ad una maggiore generazione idroelettrica nella zona e alla ripresa dell'import dai paesi limitrofi. Il differenziale tra la Sicilia e la zona Sud si è attestato su un valore medio del semestre pari a 7,1 euro/MWh, in calo rispetto al 9,3 euro/MWh registrato nel primo semestre 2017, con un effetto sul PUN limitato a causa dello scarso peso del carico dell'Isola sulla totalità della domanda.

Osservando l'andamento mensile del PUN, gli scostamenti più significativi si sono registrati nei mesi di gennaio e di marzo 2018 (rispettivamente -32,2% e +28,0% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente): gennaio è stato caratterizzato da un notevole incremento delle importazioni dalla Francia, data la ripresa della disponibilità nucleare oltralpe, mentre a marzo le temperature al di sotto della norma stagionale hanno fornito supporto alle quotazioni del gas e a quelle del PUN. Nei restanti quattro mesi del semestre, nonostante il carico sia risultato in linea con l'anno precedente e la produzione idroelettrica sia aumentata, l'incremento dei costi di generazione termoelettrica e il calo della produzione fotovoltaica hanno comportato un rialzo medio di circa 6,7 euro/MWh rispetto ai corrispondenti mesi del 2017.

Osservando il gruppo di ore F1, F2 e F3 si segnala, coerentemente con i fenomeni descritti, un aumento su tutte le fasce, rispettivamente del 4,9%, del 6,4% e del 4,6%.

L'andamento mensile rispetto al semestre precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Per quanto riguarda i prezzi dei Paesi esteri, la Francia, in seguito al miglioramento della capacità nucleare disponibile, ha chiuso il primo semestre 2018 a -9,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi sui 40,3 euro/MWh. La Germania, invece, ha registrato quotazioni in linea rispetto al dato del primo semestre 2017 chiudendo a quota 35,7 euro/MWh (+0,6%).

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Esercizio 2017 (Miliardi di mc) 1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 Variazione %
29,1 Servizi e usi civili 17,7 16,8 5,3%
17,9 Usi industriali 9,3 9,1 1,9%
25,5 Usi termoelettrici 10,6 12,3 (13,7%)
2,2 Consumi e perdite di sistema 0,9 0,9 (3,4%)
74,7 Totale domanda 38,5 39,2 (1,7%)

Fonte: dati Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del primo semestre del 2018, la domanda di gas naturale in Italia si attesta a circa 38,5 miliardi di metri cubi, registrando una flessione dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (circa -0,7 miliardi di metri cubi).

Il principale driver di discesa dei consumi è stato il minor apporto del comparto termoelettrico che ha risentito della maggiore disponibilità idroelettrica perdendo circa il 13,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Si evidenzia invece un aumento dei prelievi sia del segmento dei Servizi e Usi Civili, che per effetto di alcune punte di freddo registrate nel mese di febbraio e marzo ha incrementato i consumi del 5,3% (+0,9 miliardi di metri cubi), sia del comparto industriale che riporta un incremento dell'1,9% (+0,2 miliardi di metri cubi).

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo semestre 2018 ha registrato:

  • una produzione nazionale sostanzialmente stabile (+1% rispetto al valore del primo semestre 2017);
  • importazioni di gas in lieve calo (-0,2 miliardi di metri cubi; -1% rispetto al valore del primo semestre 2017);
  • un prelievo di gas a stoccaggio inferiore allo scorso anno (0,7 miliardi di metri cubi prelevati contro gli 1,1 miliardi di metri cubi del primo semestre 2017; -40% rispetto al valore del primo semestre 2017).

Durante il primo semestre il prezzo del gas indicizzato (rappresentato nel grafico sottostante che prende a riferimento la formula della Gas Release 2) ha registrato un valor medio di 26,2 c€/smc, in aumento del 6,8% rispetto ai primi sei mesi del 2017. La formula ha mostrato un trend leggermente rialzista nel corso del primo trimestre simile all'andamento osservato nello stesso periodo dell'anno precedente. A partire da aprile, all'effetto rialzista del tasso di cambio, che ha accentuato il proprio trend discendente, si sono aggiunti i movimenti in crescita del mercato dell'olio e dei prodotti secondari, determinando un incremento della formula.

Il prezzo del gas spot in Italia nel primo semestre 2018 (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV), in crescita rispetto al primo semestre 2017, si è attestato a quota 23,7 c€/smc in aumento del 16,3%. Nel primo trimestre dell'anno, il calo delle temperature e le riduzioni di capacità di alcune infrastrutture del Nord Europa hanno supportato le quotazioni tra i mesi di febbraio e marzo. Nel secondo trimestre, dopo una contrazione registrata nel mese di aprile, i prezzi hanno ricominciato a salire guidati dall'andamento rialzista osservato sul mercato petrolifero. In tale contesto gli aumenti registrati sul mercato italiano, unitamente a quanto osservato sugli altri hub europei, sono proseguiti per effetto delle restrizioni all'import causate da manutenzioni oltre che per la sostenuta domanda di iniezione a stoccaggio.

Il TTF (hub di riferimento del gas europeo) ha mostrato un andamento simile a quello descritto per il PSV, sebbene su livelli di prezzo più bassi, attestandosi a quota 22,3 c€/smc, in aumento di circa il 23,5% rispetto ai primi sei mesi 2017. Lo spread PSV-TTF ha registrato una media di 1,4 c€/smc, in decremento di circa il 38,9% rispetto allo stesso periodo 2017. Il forte calo è da ascrivere principalmente all'inversione dello spread registrata nel mese di marzo (-1,2 c€/smc) per effetto delle sopra descritte tensioni sul mercato gas in Nord Europa.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo semestre 2018 per i diversi ambiti del business aziendale, a prescindere dagli impatti sul Gruppo che, ove materiali, sono oggetto di specifico commento nei paragrafi dedicati ai risultati e ai rischi.

Energia Elettrica

Ambiente

Titoli efficienza energetica (TEE): a seguito della segnalazione congiunta del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, il GME ha modificato le "Regole di funzionamento del mercato dei titoli di efficienza energetica (MTEE)" riducendo la frequenza di svolgimento delle sessioni da settimanale a mensile. Tale iniziativa è stata presa al fine di tutelare il corretto funzionamento del meccanismo di incentivazione e limitare gli effetti degli elevati livelli di volatilità dei prezzi sul calcolo del contributo tariffario. Con la delibera 139/2018/R/Efr l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (di seguito l'Autorità) ha approvato la suddetta modifica predisposta da GME ed ha inoltre precisato che "tale modifica urgente da sola non risulta in alcun modo risolutiva delle tensioni che si verificano nel mercato dei TEE, né può costituire intervento di regolamentazione per il controllo del gap tra domanda ed offerta nel meccanismo TEE all'origine delle anomale quotazioni dei TEE registrate da oltre un anno". Tutto ciò "nelle more di eventuali interventi normativi, correttivi, a carattere di urgenza, ritenuti idonei a contenere i prezzi di scambio dei TEE".

Agevolazioni imprese energivore: nella Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre 2017 è stato pubblicato il comunicato relativo al Decreto Ministeriale 21 dicembre 2017 "Disposizioni in materia di riduzione delle tariffe a copertura degli oneri generali di sistema per imprese energivore". Tale provvedimento dal 1° gennaio 2018 consente di ridurre il costo dell'elettricità per le imprese manifatturiere energivore.

Recepimento Direttiva National Emission Ceiling (NEC): la Direttiva NEC, 2016/2284/UE in materia di riduzione di determinati inquinanti atmosferici, è stata recepita in via definitiva in Italia con il D.lgs. n. 81 del 30 maggio 2018 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.151/2018 del 2 luglio 2018. Il decreto legislativo introduce norme volte a raggiungere i seguenti obiettivi: (a) riduzione del complesso delle emissioni nazionali annue di origine antropica per rispettare specifici livelli entro il 2020 e il 2030, (b) attivazione del monitoraggio delle emissioni di sostanze per cui non sono previsti obblighi di riduzione delle emissioni, (c) ottenimento della riduzione delle emissioni attraverso un sistema di monitoraggio dei dati relativi agli impatti dell'inquinamento atmosferico sugli ecosistemi e (d) posticipo della data per l'approvazione definitiva del primo programma nazionale di controllo dell'inquinamento al 28 febbraio 2019.

Greenhouse gas management: è stata pubblicata a giugno 2018 la norma ISO 14080 "Greenhouse gas management and related activities - Framework and principles for methodologies on climate actions" per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e per poter dare un supporto all'Accordo di Parigi. Tale normativa fornisce un quadro comune di riferimento per lo sviluppo di metodologie in favore del clima.

Mercato all'ingrosso

Approvato a Bruxelles lo schema italiano per il capacity mechanism e iter di consultazione nazionale: il 7 febbraio la Commissione Europea, ha approvato a mezzo di una Decisione, lo schema italiano per il meccanismo di capacità notificato per verificarne la compatibilità con la disciplina UE sugli aiuti di Stato. La Decisione, in attesa della finalizzazione della disciplina nazionale, rende possibili le prime aste già nel 2018 con consegna al 2019. Lo schema approvato dalla Commissione prevede una fase di avvio di 4 anni, seguita dall'entrata a regime del meccanismo, per

un costo annuale stimato dei premi per le aste compreso tra i 900 milioni e 1,4 miliardi di euro. Alle aste svolte da Terna sarà ammessa la nuova capacità, inclusi gli impianti heavily refurbished con una soglia minima di investimento (€/MW). A parità di prezzo, la selezione avverrà sulla base della flessibilità, ed in ultima istanza delle emissioni. Lo strike price è legato alla tecnologia di picco con maggiori costi variabili. Saranno inoltre previste regole specifiche per la partecipazione della domanda, ed è inoltre prevista la partecipazione della capacità estera. Un sistema di penalità indirizzerà il non fulfillment temporaneo e definitivo con un sistema di standby nel primo caso e di espulsione e riassegnazione nel secondo. Tra il 15 e il 19 marzo Terna ha, pertanto, avviato le consultazioni sulla disciplina del mercato della capacità italiano per la fase di prima attuazione e per la fase di piena attuazione, che rappresentano per gli operatori l'ultimo momento di analisi della disciplina e di proposta di modifica. Preliminarmente a ciascuna asta, l'Autorità dovrà fissare il limite massimo del premio che può essere riconosciuto agli aggiudicatari e stabilire la metodologia di calcolo del prezzo "strike" utilizzato nei contratti di capacità da stipulare. Terna dovrà, invece, definire le curve di domanda. La disciplina finale deve ora essere sottoposta all'approvazione del Ministro dello sviluppo economico, sentita l'Autorità.

Revisione delle Zone di mercato italiane: in seguito a una fase preparatoria svolta negli anni precedenti insieme a Terna, con la pubblicazione il 18 gennaio 2018 della Delibera 22/2018/R/eel l'Autorità ha formalmente dato avvio al processo di revisione della configurazione zonale relativa alla rete elettrica italiana, in accordo alle disposizioni del Regolamento (EU) 1222/2015 che stabilisce gli orientamenti in materia di allocazione della capacità e di gestione delle congestioni (CACM). Il 6 marzo 2018 Terna ha aperto la relativa consultazione nella quale analizza e confronta le prestazioni di 5 configurazioni, suggerendo alternativamente:

  • l'adozione della "Alternativa Base" (eliminazione dei poli di produzione, introduzione della zona Calabria e spostamento della regione Umbria da CNOR a CSUD), che mostra le migliori performance complessive e comporta modifiche poco impattanti,
  • o l'adozione dell'alternativa "Configurazione ARERA" (eliminazione dei poli di produzione limitata ad eccezione di Rossano e spostamento regione Umbria da CNOR a CSUD), che presenta performance inferiori ma non distanti rispetto alla "Alternativa Base", e risulta di più semplice implementazione in quanto non richiede la modifica dell'algoritmo di Market Coupling.

Una volta ricevuta la proposta da parte di Terna, l'Autorità avrà quindi 45 giorni a disposizione per esprimere la propria decisione. L'entrata in vigore dell'eventuale nuova configurazione zonale dipenderà sia dalla specifica configurazione zonale che sarà attuata, sia dai tempi di aggiornamento dell'algoritmo di risoluzione del Market Coupling a livello europeo, e ad ogni modo non prima del 1° gennaio 2019. Il relativo impatto per Edison per il prossimo anno, in termini di diminuita marginalità delle vendite forward già contrattate, potrebbe essere importante con il variare del PUN.

Coordinamento del mercato italiano con progetti europei XBID e TERRE: Il 28 maggio 2018 Terna ha pubblicato un documento di consultazione in cui propone alcune modifiche al Codice di Rete per permettere l'implementazione, nel sistema elettrico italiano, dei nuovi progetti europei XBID e TERRE. Il documento definisce modalità e procedure per:

  • il coordinamento tra MI e MSD che si renderà necessario con la futura introduzione della contrattazione continua su MI fino all'ora H-1;
  • il coordinamento tra MSD e Piattaforma RR che si renderà necessario per la condivisione e attivazione delle risorse di bilanciamento su tale piattaforma;
  • l'introduzione della possibilità di presentare offerte in modalità continua su MB fino all'ora H-1, per consentirne l'aggiornamento più vicino al tempo reale.

La consultazione costituisce un primo passo di Terna verso la definizione di una struttura che consenta l'adeguamento dei sistemi di bilanciamento italiani (tipici dei sistemi Central Dispatch, poco diffusi in Europa) alle richieste dei Regolamenti europei CACM e EBGL. Ulteriori elementi, soprattutto di natura economica, dovranno

essere forniti nei prossimi mesi dall'Autorità. Il processo di modifica avviato potrà, in futuro, modificare l'andamento del MSD ex-ante.

Progetti pilota UVAM: a fine giugno Terna ha avviato la consultazione relativa alle UVAM (Unità Virtuali Abilitate Miste), l'ultimo progetto pilota sulle modalità di aggregazione delle risorse diffuse, dopo le UVAC (Unità Virtuali Abilitate di Carico), le UVAP (Unità Virtuali Abilitate di Produzione) e le UPR (Unità di Produzione Rilevanti). Il progetto prevede, in particolare, la possibilità di partecipazione al mercato dei servizi di dispacciamento (MSD) ad aggregati caratterizzati dalla presenza di unità di produzione (rilevanti e non rilevanti), sistemi di accumulo ed unità di consumo, inserite anche in contratti di dispacciamento di utenti diversi. Rientrano nel progetto pilota UVAM anche i sistemi di accumulo funzionali alla mobilità elettrica. Al fine di poter sperimentare in modo concreto la partecipazione di tali risorse al MSD, il documento di consultazione prevede anche la possibilità di conclusione di contratti a termine, nella forma di opzioni, per le UVAM garantendo, quindi, un premio fisso a fronte dell'impegno ad offrire sul mercato spot risorse a prezzi inferiori ad un determinato valore (strike). Il progetto consentirà ad Edison di sperimentare forme di partecipazione della domanda, della generazione rinnovabile e dello storage al mercato dei servizi di dispacciamento e di sviluppare nuovi potenziali business legati alla figura dell'aggregatore, soggetto che rivestirà nei prossimi anni un ruolo sempre più attivo all'interno del sistema elettrico.

Mercato Retail

Oneri generali di sistema: continua il lungo contenzioso che ha portato, tramite alcune sentenze del Consiglio di Stato, all'annullamento delle previsioni del Codice di Rete tipo del mercato elettrico relative al sistema di riscossione degli oneri generali di sistema e alle relative garanzie che i venditori sono tenuti a versare ai distributori.

Nel mese di febbraio 2018, con il documento 52/2018/R/eel l'Autorità ha messo in consultazione i propri orientamenti in merito al meccanismo di riconoscimento ai venditori degli oneri generali di sistema altrimenti non recuperabili, che gli stessi risultano aver regolarmente versato alle imprese distributrici e non aver incassato dai clienti finali. Tale meccanismo, insieme a quello di reintegrazione per le imprese distributrici, già introdotto con delibera 50/2018/R/eel, dovrebbe completare la disciplina transitoria in tema di esazione degli oneri generali del sistema elettrico, in attesa di una sua auspicata e definitiva evoluzione verso un meccanismo di riscossione simil-Canone RAI. Il sistema prefigurato dall'Autorità ha la finalità di massimizzare l'efficienza nell'esazione degli oneri generali dei distributori e venditori e di realizzare un efficace controllo sui comportamenti tenuti dai venditori, anche al fine di contrastare possibili condotte opportunistiche. In tal modo, quindi, questo sistema dovrebbe ridurre e contenere l'aumento complessivo e incontrollato degli oneri generali a carico della totalità dei clienti finali derivante dall'impatto delle sentenze. Sinteticamente, il provvedimento prevede: la partecipazione facoltativa al meccanismo di reintegro per i soli utenti del trasporto operanti su mercato libero e in relazione ai soli oneri non riscossi, con riferimento ai crediti maturati a partire dal 1° gennaio 2016. Edison ha risposto positivamente alla consultazione ed è favorevole all'introduzione di meccanismi di reintegro degli oneri di sistema che non sono stati riscossi dai clienti finali e che in ogni caso sono versati anticipatamente dal venditore alle imprese distributrici.

Maxi-conguagli: la Legge di Bilancio 2018 ha stabilito che, nel caso di fatture di energia elettrica con scadenza successiva al 1° marzo 2018 e di fatture di gas con scadenza 1° gennaio 2019, per rilevanti ritardi nella fatturazione da parte dei venditori o nella fatturazione di conguagli per la mancata disponibilità di dati effettivi per lunghi periodi, il cliente potrà eccepire la prescrizione (passata da 5 a 2 anni) cosiddetta breve e pagare soltanto gli ultimi 24 mesi fatturati. L'Autorità, nel mese di febbraio, ha dato attuazione alle disposizioni previste dalla Legge 205/2017 con la delibera 97/2018/R/com disponendo, in sintesi, che:

  • a. la prescrizione biennale prevista dalla Legge decorre dal termine entro cui l'esercente il servizio è obbligato a emettere il documento di fatturazione;
  • b. il venditore ha l'obbligo di emettere il documento di fatturazione relativo a conguagli operati sulla base di rettifiche del dato di misura entro 45 giorni dal momento in cui la rettifica è resa disponibile nell'ambito del SII;

  • c. nelle more del procedimento avviato per stabilire la regolazione definitiva del tema, e con specifico riferimento al settore dell'energia elettrica, in prima e urgente applicazione:

  • i. le previsioni sono in prima applicazione previste per i clienti finali domestici e non domestici connessi in bassa tensione;
  • ii. con riferimento ai clienti finali di cui sopra, il venditore è tenuto a informare il cliente, contestualmente all'emissione della corrispondente fattura e comunque almeno 10 giorni in anticipo rispetto alla scadenza dei termini di pagamento della possibilità di eccepire la prescrizione o il diritto a non versare gli importi fatturati, nei casi di rettifiche di dati di misura relative a periodi superiori a due anni.

In considerazione dei rilevanti impatti sulla vigente regolazione nei settori dell'energia elettrica e del gas derivanti dall'attuazione della Legge di Bilancio 2018 per gli effetti sui diversi soggetti della filiera e sui relativi processi, l'Autorità ha avviato un procedimento per la completa definizione degli interventi necessari.

Nel mese di marzo 2018 è stata pubblicata la delibera 264/2018/R/com che, in via transitoria, qualora un cliente finale eccepisca la prescrizione del corrispettivo fatturato dal venditore con riferimento a consumi risalenti a più di due anni, offre la facoltà al venditore di ottenere lo storno da parte del distributore delle fatture interessate e la restituzione delle somme eventualmente versate in eccesso nei casi di importi derivanti da rettifiche imputabili all'impresa distributrice. In questi casi Edison è orientata ad avvalersi di questa facoltà.

Idrocarburi

Tariffe e mercato

Tariffe Distribuzione: con la delibera 149/2018/R/gas sono state pubblicate le componenti delle tariffe specifiche di riferimento definitive 2017 per i servizi di distribuzione e misura. Successivamente, con la delibera 177/18/R/gas sono state approvate le tariffe di riferimento provvisorie 2018. Rispetto alle tariffe provvisorie 2017, determinate con la delibera 220/17/R/gas del 6 aprile 2017, sia le tariffe definitive 2017 che le tariffe provvisorie 2018 hanno registrato delle variazioni di entità non significativa.

Tariffe di Trasporto gas: l'Autorità ha avviato una prima riflessione sui nuovi criteri per la determinazione delle tariffe di trasporto per il periodo 2020-2023. A marzo è stato infatti pubblicato il documento di consultazione 182/2018/R/gas, contenente delle prime proposte sull'argomento. Il tema è di particolare interesse per gli operatori di mercato, tra cui Edison, sia per l'ingente esborso legato all'utilizzo della rete di trasporto del gas sia per le future negoziazioni di contratti di importazione, in considerazione del fatto che il nuovo periodo regolatorio traguarderà l'anno termico 2019/2020, anno particolarmente rilevante per il sistema gas italiano, per la cessazione di importanti impegni take or pay.

Settlement gas: l'Autorità, con delibera 77/2018/R/gas, ha riformato la disciplina del settlement gas, con decorrenza 1° gennaio 2020, approvando il "Testo integrato delle disposizioni per la regolazione delle partite fisiche ed economiche del servizio di bilanciamento del gas naturale". La nuova disciplina, volta ad assicurare l'efficiente erogazione dei servizi di bilanciamento e di trasporto del gas naturale, con riferimento alla determinazione dell'energia prelevata di competenza di ciascun utente del bilanciamento prevede: 1) di confermare l'esecuzione di sessioni di bilanciamento mensili e successive sessioni di aggiustamento (una per il conguaglio annuale ed una per il conguaglio pluriennale), volte a determinare per ciascun utente del bilanciamento le partite fisiche ed economiche del gas prelevato dal sistema di trasporto in ciascun giorno gas, dettagliato per utente della distribuzione; 2) di introdurre il conguaglio dei corrispettivi di scostamento e dei corrispettivi variabili sulla base dell'allocato giornaliero in esito alla sessione di aggiustamento; 3) di semplificare le procedure per la determinazione delle partite fisiche ed economiche. Il provvedimento è rilevante per Edison in quanto rende certo il quadro regolatorio post 2020 in tema di settlement, superando definitivamente le attuali modalità di effettuazione delle sessioni di bilanciamento e/o aggiustamento per il c.d. periodo pregresso. Infatti, la nuova disciplina prevede, a regime, una maggiore accuratezza nella determinazione dell'energia prelevata di competenza di ciascun utente del bilanciamento, oltre che una più efficiente erogazione dei servizi di bilanciamento e di trasporto gas da parte del responsabile del bilanciamento.

Servizio di default distribuzione: l'Autorità, con la delibera 190/2018/R/gas del 29 marzo 2018, ha integrato la disciplina per la valutazione delle istanze finalizzate al versamento parziale o all'esonero dal versamento delle penalità previste nei casi di mancata disalimentazione fisica dei PdR forniti nel servizio di default distribuzione (disciplina definita con la delibera 513/2017). La delibera, inoltre, ha modificato il "Testo Integrato Morosità Gas", sterilizzando tutti i tempi morti del procedimento giurisdizionale (comprensivo anche della relativa fase esecutiva) ed ha introdotto una nuova casistica per la valutazione semplificata delle suddette istanze (casistica relativa all'omissione da parte del distributore dell'iniziativa giudiziaria in caso di irreperibilità del cliente finale). Tale provvedimento risulta positivo per la Società Infrastrutture Distribuzione Gas che, nel nuovo schema regolatorio, dispone di tempi maggiori per gli adempimenti connessi alla disalimentazione dei PdR e di una nuova casistica nella quale le proprie istanze verranno valutate secondo una procedura di approvazione semplificata.

Infrastrutture

Aste stoccaggio gas per l'anno termico 2018-2019: a seguito del Decreto ministeriale 22 febbraio 2018, che disciplina le capacità di stoccaggio per l'anno termico 2018-2019, l'Autorità ha pubblicato la delibera 121/2018/R/gas recante le disposizioni per l'organizzazione delle procedure per il conferimento delle predette capacità (aste), definendo altresì i criteri per il calcolo del prezzo di riserva. Tale delibera non ha presentato novità rilevanti rispetto alle disposizioni della delibera 76/2017/R/gas per l'organizzazione delle aste dell'anno termico 2017-2018 ed ha confermato l'esclusione dal prezzo di riserva dei corrispettivi a copertura del costo della capacità di trasporto presso i punti di interconnessione con gli stoccaggi. Tuttavia, il codice di Stogit - approvato con delibera 156/2018/R/gas - ha introdotto degli ulteriori prodotti per l'anno termico 2018-2019, con l'obiettivo di fornire agli utenti ulteriore flessibilità, in particolare durante il periodo invernale. La formula per il calcolo del prezzo di riserva è stata, come di consuetudine, trasmessa dall'Autorità in forma riservata alle sole imprese di stoccaggio (per Edison Stoccaggio con l'Allegato A della delibera 140/2018/R/gas). Edison Stoccaggio ha completato l'allocazione di tutta la sua capacità di stoccaggio (885 MSmc) nel corso delle aste effettuate nel mese di giugno.

Stoccaggio gas naturale – qualità e tariffe del servizio: con delibera 68/2018/R/gas l'Autorità ha rinviato al 2020 la decorrenza del quinto periodo di regolazione del servizio di stoccaggio gas, prolungando fino al 31 dicembre 2019 la validità degli attuali criteri regolatori in materia di tariffe e di qualità di tale servizio e confermando per il 2019 il corrente valore del parametro β-asset utilizzato per la determinazione del tasso di remunerazione del capitale (WACC) dello stoccaggio gas. Ricordiamo che, come disposto dal Testo Integrato WACC 2016-2021 (allegato A della delibera 583/15/R/com), nel corso dell'anno 2018 saranno aggiornati, con validità 2019 e relativamente ai WACC di tutti i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas, gli altri parametri dei tassi di remunerazione del capitale soggetti ad aggiustamento infra-periodo: livello di tassazione, scudo fiscale, risk free rate, country risk premium, livelli di indebitamento e tasso di inflazione. La delibera 68/2018/R/gas ha quindi posticipato i termini per l'approvazione delle proposte tariffarie per il servizio di stoccaggio per il 2019 al fine di tenere conto degli aggiustamenti infra-periodo dei WACC sopra richiamati. Il provvedimento risulta rilevante e positivo per Edison Stoccaggio in quanto rende certo il quadro regolatorio per il 2019 in tema di tariffe e di qualità del servizio di stoccaggio, posticipando al 2020 le eventuali modifiche regolatorie che verranno apportate a tale quadro con il quinto periodo di regolazione. Il 21 giugno 2018 è stato pubblicato il provvedimento annuale (delibera 350/2018/R/gas) con il quale sono reintegrati alle imprese di stoccaggio, per il tramite della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), i ricavi tariffari non conseguiti nel corso delle aste di conferimento della capacità nei casi in cui, come anche quest'anno, si formino in tali aste prezzi di assegnazione inferiori ai corrispettivi tariffari. Avendo la Società allocato tutta la propria capacità, essa potrà conseguire i propri ricavi tariffari nella loro interezza.

Tematiche trasversali

Dibattito pubblico: Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018, n. 76, recante modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2018. Il provvedimento, che entrerà in vigore il 24 agosto 2018, introduce forme di dibattito pubblico delle comunità dei territori interessati dalla realizzazione di grandi progetti architettonici, tra cui impianti, insediamenti industriali e infrastrutture energetiche che comportano investimenti complessivi superiori a 300 milioni di euro.

Decreto legge Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente: la legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 10 aprile 2018, n. 30, recante misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell'Autorità è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.131 dell'8 giugno 2018. Il provvedimento, entrato in vigore il 9 giugno 2018, ha prorogato la durata in carica dei componenti di ARERA, limitandola ad atti di ordinaria amministrazione, indifferibili e urgenti, non oltre il 30 settembre 2018.

Regolazione europea

Progetti di Interesse Comune (PCI): il 25 gennaio, i Governi dell'Unione Europea hanno adottato formalmente la terza lista contenente i PCI eleggibili per finanziamenti europei attraverso il programma Connecting Europe Facility che include i due progetti in sviluppo di IGI Poseidon, Eastmed e Poseidon. Al progetto Eastmed è stata riconosciuta una seconda tranche di finanziamenti per costi eleggibili massimi pari a 34,5 milioni di euro, che si va ad aggiungere ai 2 milioni di euro riconosciuti con il precedente esercizio, che hanno contribuito a finanziare gli studi di fattibilità tecnica e di sostenibilità economica. La lista ha successivamente ottenuto l'approvazione del Parlamento Europeo durante la sessione plenaria di Strasburgo del 14 marzo.

Emission Trading e Carbon Pricing (EU ETS): il 27 febbraio 2018, a chiusura di tre anni di negoziato, il Consiglio dell'UE ha siglato formalmente l'accordo fra le istituzioni Europee sul nuovo testo della Direttiva EU ETS (revisione della Direttiva 29/2009/EC) per il mercato delle quote di CO2. L'accordo ha confermato in larga parte le modifiche anticipate nelle fasi finali del negoziato, volte ad intervenire sul lato dell'offerta e a ripristinare segnali di prezzo in linea con gli obiettivi di policy dell'Unione Europea, inclusi gli impegni sottoscritti con l'Accordo di Parigi, in particolare attraverso una riduzione su base annua del cap alle emissioni in Europa (dall'attuale 1,74% al 2,2% nel 2021) e attraverso la rimozione di ulteriori quote dal mercato da gestire attraverso la Market Stability Reserve (MSR), che dal 2019 dovrà assorbire il 24% delle quote annuali eccedenti messe all'asta. Nel 2024 è prevista una revisione del fattore lineare di riduzione e dei volumi portati nella MSR. È prevista inoltre la cancellazione di ulteriori 800 milioni di quote in surplus nel 2021. La revisione della Direttiva prevede inoltre l'inclusione dei trasporti marittimi nello schema di Emission Trading a partire dal 2023 mentre per l'aviazione si prevede una graduale riduzione delle quote in assegnazione gratuita. La riforma dello schema EU ETS ha contribuito a portare i segnali di prezzo della CO2 per la prima volta a due cifre (superando i 10 EUR/ton) già a partire dal marzo 2018.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2018

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

Esercizio
2017 (*)
(milioni di euro) Nota
(**)
1° Semestre
2018
1° Semestre
2017 (*)
Variazione Variazione
%
Filiera Energia Elettrica
3.970 Ricavi di vendita 1 1.823 1.953 (130) (6,7%)
289 Margine operativo lordo reported 5 182 142 40 28,2%
265 Margine operativo lordo adjusted (1) 5 182 131 51 38,9%
Filiera Idrocarburi
5.592 Ricavi di vendita 1 2.914 2.821 93 3,3%
613 Margine operativo lordo reported 5 279 336 (57) (17,0%)
637 Margine operativo lordo adjusted (1) 5 279 347 (68) (19,6%)
Corporate e Altri Settori (2)
54 Ricavi di vendita 1 29 24 5 20,8%
(99) Margine operativo lordo 5 (54) (52) (2) (3,8%)
Elisioni 1
(833) Ricavi di vendita (341) (421) 80 19,0%
Gruppo Edison
8.783 Ricavi di vendita 4.425 4.377 48 1,1%
803 Margine operativo lordo 407 426 (19) (4,5%)
9,1% % sui ricavi di vendita 9,2% 9,7% - -

(1) Con riferimento al 2017 il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore. Nel primo semestre 2018 non sussistono coperture da riclassificare tra le due Filiere. Il margine operativo lordo adjusted del 2017 non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

(2) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

(*) I "Ricavi di vendita" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" senza alcun impatto sul margine operativo lordo, come descritto nel paragrafo "Principi contabili e criteri di consolidamento" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

(**) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Nel primo semestre 2018, i ricavi di vendita di Gruppo si attestano a 4.425 milioni di euro, in aumento dell'1,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il margine operativo lordo si attesta a 407 milioni di euro (426 milioni di euro nel primo semestre 2017) e registra una diminuzione di 19 milioni di euro (-4,5%).

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.

Filiera Energia elettrica

Fonti

Esercizio 2017 (*) (1)
(GWh)
1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 (*) Variazione %
19.742 Produzione Edison: 8.796 9.998 (12,0%)
16.469 - termoelettrica 6.586 8.415 (21,7%)
2.209 - idroelettrica 1.681 1.041 61,5%
1.064 - eolica e altre rinnovabili
Altri acquisti (grossisti, IPEX,
529 542 (2,3%)
33.288 ecc.)(2) 12.279 17.655 (30,5%)
53.030 Totale fonti 21.075 27.653 (23,8%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

(2) Al lordo delle perdite ed escluso portafoglio di trading.

(*) Gli "Altri acquisti" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", come descritto nel paragrafo "Principi contabili e criteri di consolidamento" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Impieghi

Esercizio 2017 (*) (GWh) (1) 1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 (*) Variazione %
10.927 Clienti finali (2)
Altre vendite (grossisti, IPEX,
6.700 5.160 29,8%
42.103 ecc.)(3) 14.375 22.493 (36,1%)
53.030 Totale impieghi 21.075 27.653 (23,8%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(2) Al lordo delle perdite.

(3) Escluso portafoglio di trading.

(*) Le "Altre vendite" del 2017 sono state rideterminate a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", come descritto nel paragrafo "Principi contabili e criteri di consolidamento" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail) e grossista, nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati, oltre che alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello le produzioni di Edison in Italia si attestano a 8.796 GWh, in calo del 12% rispetto al primo semestre 2017; in particolare, la produzione termoelettrica evidenzia un decremento del 21,7%, che rispecchia il trend nazionale per le centrali alimentate a gas. Per quanto riguarda la produzione idroelettrica, il primo semestre 2018 registra un forte incremento (+61,5%) grazie all'idraulicità del periodo a cui si aggiunge il contributo degli impianti acquisiti nel 2017. Si registra inoltre una lieve flessione della produzione eolica e altre rinnovabili (-2,3%) a causa di condizioni climatiche avverse oltre che lo smantellamento di alcuni impianti oggetto di rifacimento.

Le vendite ai clienti finali registrano una crescita del 29,8% principalmente grazie ai maggiori volumi venduti al segmento Business.

Gli Altri acquisti e vendite del primo semestre 2018 sono in diminuzione rispetto ai valori dello stesso periodo del 2017; si ricorda, peraltro, come queste voci includano, oltre alle compra-vendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati al bilanciamento dei portafogli nonché all'attività di make or buy.

Dati economici

Esercizio 2017 (*) (milioni di euro) 1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 (*) Variazione %
3.970 Ricavi di vendita 1.823 1.953 (6,7%)
265 Margine operativo lordo adjusted (1) 182 131 38,9%

(1) Vedi nota pagina 21.

(*) I "Ricavi di vendita" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" senza alcun impatto sul margine operativo come descritto nel paragrafo "Principi contabili e criteri di consolidamento" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

I ricavi di vendita del primo semestre 2018 sono pari a 1.823 milioni di euro e risultano in calo rispetto al primo semestre del 2017 principalmente a causa della contrazione dei volumi venduti.

Il margine operativo lordo del semestre si attesta a 182 milioni di euro e registra un incremento di 51 milioni di euro grazie al maggiore contributo del comparto idroelettrico e ad una maggiore marginalità della generazione termoelettrica.

Filiera Idrocarburi

Fonti Gas

1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 Variazione %
191 227 (16,0%)
7.012 7.545 (7,1%)
3.127 2.868 9,0%
(9) 11 n.s.
10.321 10.651 (3,1%)
913 786 16,1%

(1) Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard; include le produzioni della concessione Izabela in Croazia importate in Italia.

(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

Esercizio 2017 (Gas in milioni di mc) 1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 Variazione %
2.404 Usi civili 1.537 1.379 11,5%
4.507 Usi industriali 2.254 2.209 2,1%
7.311 Usi termoelettrici 3.022 3.654 (17,3%)
7.066 Altre vendite 3.508 3.409 2,9%
21.288 Totale impieghi 10.321 10.651 (3,1%)
1.636 Vendite produzioni estero (1) 913 786 16,1%

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di gas del periodo, totalizzando Italia e estero, è risultata pari a 1.104 milioni di metri cubi, in aumento dell'8,9% rispetto al primo semestre dell'anno precedente. Le produzioni commercializzate in Italia sono in calo del 16% principalmente a causa del naturale declino delle curve di produzione dei campi. Viceversa le produzioni estere registrano un incremento del 16,1% grazie ai nuovi pozzi presso la concessione Egiziana di Abu Qir, entrati in produzione dal secondo trimestre 2017, oltre che al campo di Reggane in Algeria entrato in produzione a fine dicembre 2017.

Il totale delle importazioni di gas risulta in calo mentre gli Altri acquisti hanno registrato un incremento del 9% a compensazione delle minori importazioni.

I quantitativi venduti, pari a 10.321 milioni di metri cubi, sono in lieve calo rispetto al primo semestre del 2017.

Le vendite per usi civili sono in aumento principalmente grazie al contributo di Gas Natural Vendita Italia consolidata dalla fine di febbraio 2018; le vendite per usi termoelettrici registrano un calo del 17,3% imputabile al minore consumo di gas delle centrali termoelettriche del Gruppo e di terzi.

Produzioni olio

Esercizio 2017 (migliaia di barili) 1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 Variazione %
1.874 Produzione Italia 864 948 (8,9%)
2.127 Produzione estero (1) 1.175 1.148 2,3%
4.001 Totale produzioni 2.039 2.096 (2,7%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di olio grezzo del semestre evidenzia complessivamente un decremento del 2,7%. Le produzioni italiane registrano un decremento di 84 migliaia di barili, per effetto del naturale declino delle concessioni; le produzioni estere sono invece in lieve aumento grazie al contributo dei nuovi pozzi nella concessione egiziana di Abu Qir che ha più che compensato le minori produzioni nel Regno Unito.

Dati economici

Esercizio 2017(*) (milioni di euro) 1° Semestre 2018 1° Semestre 2017(*) Variazione %
5.592 Ricavi di vendita 2.914 2.821 3,3%
637 Margine operativo lordo adjusted (1) 279 347 (19,6%)
374 - di cui attività gas 110 204 (46,1%)
263 - di cui Exploration & Production 169 143 18,2%

(1) Vedi nota pagina 21.

(*) Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

I ricavi di vendita si attestano a 2.914 milioni di euro, in aumento del 3,3% rispetto al primo semestre 2017 principalmente grazie ai maggiori volumi delle produzioni estere oltre che allo scenario di riferimento in aumento. Il margine operativo lordo del semestre è pari a 279 milioni di euro, in diminuzione di 68 milioni rispetto allo stesso periodo del 2017. Tale variazione è ascrivibile principalmente all'attività di compravendita gas a causa dello scenario prezzi in peggioramento, in parte compensato dal maggior margine realizzato dall'attività di Exploration & Production grazie ai maggiori volumi delle produzioni estere ed al miglioramento dello scenario di riferimento. Si ricorda che il primo semestre 2017 includeva proventi non ricorrenti per circa 20 milioni di euro, in parte legati ad un rimborso assicurativo.

Corporate e Altri Settori

Dati economici

Esercizio 2017 (milioni di euro) 1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 Variazione %
54 Ricavi di vendita 29 24 20,8%
(99) Margine operativo lordo (54) (52) (3,8%)

Nel settore Corporate e Altri Settori confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

I ricavi di vendita del primo semestre 2018 sono in aumento del 20,8% rispetto a quelli dello stesso periodo del 2017 mentre il margine operativo lordo è in diminuzione di 2 milioni di euro per effetto del canone di locazione degli immobili di Foro Buonaparte, ceduti nel novembre 2017 e di un diverso phasing dei costi operativi.

Esercizio 2017 (milioni di euro) 1° Semestre 2018 1° Semestre 2017 Variazione %
803 Margine operativo lordo 407 426 (4,5%)
(221) Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
- (161) 100,0%
(655) Ammortamenti e svalutazioni (234) (240) 2,5%
115 Altri proventi (oneri) netti (13) (6) n.s.
42 Risultato operativo 160 19 n.s.
(52) Proventi (oneri) finanziari netti (15) (33) 54,5%
(31) Proventi (oneri) da partecipazioni 4 (43) n.s.
(122) Imposte sul reddito (82) (77) (6,5%)
(163) Risultato netto da Continuing Operations 67 (134) n.s.
(176) Risultato netto di competenza di Gruppo 62 (140) n.s.

Altre voci del conto economico di Gruppo

Il risultato operativo, positivo per 160 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 234 milioni di euro e altri oneri netti per 13 milioni di euro.

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni del periodo, sebbene sostanzialmente allineato al primo semestre 2017, include minori costi di esplorazione per 31 milioni di euro e svalutazioni di alcuni asset relativi alle attività estere di Exploration & Production, principalmente legate alla revisione dei profili di produzione, per 21 milioni di euro.

Gli oneri finanziari netti, pari a 15 milioni di euro, sono in miglioramento grazie sia a maggiori utili netti di cambio registrati nel primo semestre 2018 rispetto a perdite nette registrate nel primo semestre 2017, sia a un minor livello di indebitamento e un minor costo del debito per un diverso mix finanziario.

Gli oneri da partecipazione netti sono pari a 4 milioni di euro, si ricorda che il primo semestre 2017 includeva la svalutazione per adeguamento a presunto valore di realizzo della partecipazione totalitaria di Infrastrutture Trasporto Gas Spa (ITG) e della quota pari al 7,3% detenuta in Terminale LNG Adriatico Srl.

Le imposte sul reddito del periodo includono l'IRAP e le imposte estere.

Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa

L'indebitamento finanziario netto, al 30 giugno 2018 è risultato pari a 203 milioni di euro, in aumento di 87 milioni di euro rispetto ai 116 milioni rilevati a fine dicembre 2017.

Per un'analisi più dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo "Indebitamento finanziario netto" contenuto all'interno del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

Esercizio 1° Semestre 1° Semestre
2017 (milioni di euro) 2018 2017
(1.062) A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (116) (1.062)
803 Margine operativo lordo 407 426
26 Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo 17 23
(20) Oneri finanziari netti pagati (7) (12)
(63) Imposte sul reddito nette pagate (-) (72) (43)
17 Dividendi incassati 8 3
1 Altre poste di attività operative (13) (10)
764 B. CASH FLOW OPERATIVO 340 387
208 Variazione del capitale circolante operativo 50 170
(8) Variazione del capitale circolante non operativo 7 (76)
(489) Investimenti netti (-) (452) (190)
489 Operazioni non ricorrenti - -
964 C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE
(55) 291
(46) Dividendi pagati (-) (29) (29)
28 Altro (3) 20
946 D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO (87) 282
(116) E. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (203) (780)

I principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dalla variazione positiva del capitale circolante operativo, dagli investimenti netti che includono investimenti in immobilizzazioni e esplorazione (-199 milioni di euro), investimenti in immobilizzazioni finanziare (-5 milioni di euro), operazioni di riassetto (+43 milioni di euro) oltre che le acquisizioni di Gas Natural Vendita Italia (GNVI) e di Attiva Spa (-291 milioni di euro).

In particolare, gli investimenti in immobilizzazioni e esplorazione includono:

  • investimenti nelle attività di Exploration & Production per 81 milioni di euro, che hanno riguardato principalmente l'estero. In Egitto (36 milioni di euro) principalmente per le attività di perforazione dei nuovi pozzi NAQ PIII-4,5&6 nella concessione di Abu Qir, in Norvegia (23 milioni di euro) principalmente per le attività nelle concessioni di Dvalin (ex Zidane) e Skarfjell e in Algeria (7 milioni di euro) per le attività di sviluppo della concessione di Reggane.
  • investimenti nel settore della generazione elettrica da fonti rinnovabili per 68 milioni di euro, relativi alle attività per la realizzazione dei nuovi impianti eolici (greenfield e integrali ricostruzioni) di Vaglio, San Giorgio La Molara, Mazara del Vallo, Montefalcone e Troia.
  • investimenti in esplorazione per circa 11 milioni di euro, principalmente per attività esplorative all'estero.

Le operazioni di riassetto del portafoglio (effetto netto positivo di 43 milioni di euro) si riferiscono principalmente al settore Exploration & Production per la cessione della quota nel gasdotto norvegese Polarled e al settore dei servizi energetici per la cessione di alcuni asset.

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

Edison rivede in aumento la previsione di Margine Operativo Lordo per l'intero 2018 collocandosi nell'intervallo tra 700 e 740 milioni di euro.

Edison Spa

Dati significativi

Esercizio
2017 (*)
(milioni di euro) 1° Semestre
2018
1° Semestre 2017
pro-forma (**)
Variazione
%
1° Semestre
2017(*)
6.840 Ricavi di vendita 3.309 pro- forma (*)
3.264
1,4% 2.179
307 Margine operativo lordo 120 161 (25,5%) 62
4,5% % sui Ricavi di vendita 3,6% 4,9% - 2,8%
(26) Risultato operativo 42 (76) n.s. (178)
n.s. % sui Ricavi di vendita 1,3% n.s. - n.s.
(184) Risultato netto del periodo 35 (142) n.s. (145)
104 Investimenti in immobilizzazioni 30 21 42,9% 21
3.918 Capitale investito netto(1) 4.993 n.a. 27,4% 4.705
(1.332) Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (369) n.a. (72,3%) (244)
5.250 Patrimonio netto(1)
nettonetto(1)
5.362 n.a. 2,1% 4.949
n.a. Debt/equity n.a. - - n.a.
1.470 Dipendenti(1) 1.469 1.471 (0,1%) 1.416

(*) I "Ricavi di vendita" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" senza alcun impatto sul margine operativo.

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

(**) Ai dati comparativi del 1° semestre 2017, a seguito della fusione per incorporazione in Edison Spa della ex Edison Trading Spa, sono state apportate rettifiche pro-forma al fine di consentire un confronto omogeneo.

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2017.

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto del periodo di competenza di Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al 30 giugno 2018 con gli analoghi valori della Capogruppo Edison Spa:

Raccordo tra il risultato netto di Edison Spa e il risultato netto di Gruppo

(milioni di euro) 1° Semestre
2018
1° Semestre
2017
Risultato netto del periodo di Edison Spa 35 (145)
Dividendi infragruppo eliminati nel bilancio consolidato (37) (91)
Risultati delle società controllate, collegate e a controllo congiunto non recepiti
nel bilancio di Edison Spa
68 122
Valutazione delle partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio netto (4) (9)
Altre rettifiche di consolidamento - (17)
Risultato netto di competenza di Gruppo 62 (140)

Raccordo tra il patrimonio netto di Edison Spa e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

(milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Patrimonio netto di Edison Spa 5.362 5.250
Valore contabile delle partecipazioni eliminate a fronte della corrispondente
frazione di Patrimonio netto delle imprese partecipate di cui:
- Eliminazione dei valori di carico delle partecipazioni consolidate (2.018) (1.009)
- Iscrizione dei patrimoni netti delle società consolidate 2.708 1.720
Valutazione delle partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio netto 27 29
Altre rettifiche di consolidamento (62) (75)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6.017 5.915

Rischi e incertezze

Gestione del rischio nel gruppo Edison

Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al framework COSO, il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, a valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e a intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

A tal fine, Edison ha definito una metodologia di risk mapping e risk scoring ed un processo di Enterprise Risk Management descritti nel paragrafo "Gestione del rischio nel gruppo Edison" della Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2017, a cui si rimanda per maggiori dettagli.

Di seguito, nel paragrafo "Risk Factors" sono commentati i risultati di sintesi del processo per quanto concerne il semestre appena concluso, mentre nel paragrafo "Rischi finanziari" sono riportati i principali elementi relativi ai rischi prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l'impatto sull'equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.

Si segnala che nel corso del primo semestre 2018 il Gruppo ha adottato un sistema di gestione e rilevazione, integrato nel sistema di controllo complessivo del Gruppo, del rischio fiscale (c.d. Tax Control Framework o TCF). Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali.

Risk Factors

1. Rischi legati all'ambiente esterno

Rischio normativo e regolamentare

Una potenziale fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.

A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di contraddittorio e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, descritte nel paragrafo "Quadro normativo e regolamentare di riferimento", gli elementi di rischio più significativi riguardano:

  • il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina è stata ampiamente rivista con l'art. 37 del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 recante "Misure urgenti per la crescita del Paese" (convertito con Legge n. 134/2012). In particolare, al momento risultano in corso approfondimenti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico al fine di rivedere il quadro normativo di riferimento, arrivare alla chiusura della procedura di infrazione in corso e completare la disciplina (anche di dettaglio) in merito alle procedure di rinnovo delle concessioni idroelettriche;
  • il nuovo sistema di remunerazione della capacità produttiva, rivisto nel corso del 2016 e del 2017 con alcuni documenti di consultazione di Terna e dell'Autorità e approvato dalla Commissione Europea a febbraio 2018. L'operatività del nuovo sistema è attesa a valle dell'approvazione del decreto attuativo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico;
  • il superamento dal 1° luglio 2019 del mercato tutelato dell'energia elettrica e del gas, previsto dalla Legge Concorrenza entrata in vigore ad agosto 2017; attualmente è in corso la fase attuativa e si è in attesa dell'emanazione del decreto ministeriale, relativo alla definizione delle misure di dettaglio per il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero.

Mercato e ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera, hanno registrato, nel corso del primo semestre 2018, una condizione di leggera ripresa, nonostante la pressione competitiva permanga elevata.

Nel mercato elettrico italiano, si è riscontrato un leggero aumento della domanda nel corso dei primi mesi del 2018 soddisfatta prevalentemente da un'accresciuta produzione idroelettrica, che ha beneficiato di condizioni meteorologiche più favorevoli rispetto al 2017, e da una ripresa dell'import dalla Francia, dopo la diminuzione registrata nel corso dello scorso anno per indisponibilità di alcune centrali nucleari. Di contro, tali fattori hanno portato ad una riduzione della produzione termoelettrica a gas, che rappresenta una quota significativa nel mix produttivo del Gruppo.

La produzione idroelettrica, con particolare riferimento alle concessioni idroelettriche di grande derivazione di cui il Gruppo dispone, negli anni a venire risulta esposta al sopracitato rischio di revisione del contesto normativo di riferimento e all'esito delle gare per il rinnovo delle concessioni scadute o in scadenza.

In aggiunta, cambiamenti tecnologici nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo" della presente Relazione sulla gestione al 30 giugno 2018.

Nel mercato del gas naturale, nel corso del primo semestre 2018, si è registrata una lieve diminuzione della domanda complessiva rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente: il minor consumo legato in particolare al settore termoelettrico è stato in gran parte compensato da un incremento nei settori residenziale e industriale.

Le clausole di rinegoziazione del prezzo dei contratti di approvvigionamento gas a lungo termine e le costanti attività di monitoraggio delle variazioni dello scenario energetico e delle condizioni di mercato rappresentano importanti elementi di mitigazione per il Gruppo.

Rischio Paese

La presenza del gruppo Edison in mercati internazionali, in merito sia alle attività di commercializzazione dell'energia elettrica sia al settore dell'esplorazione e produzione d'idrocarburi, espone il Gruppo ad un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e finanziario rispetto al Paese di origine. Attualmente, le aree di maggiore rilevanza per il Gruppo sono la Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison Sa, produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco Hellenic Petroleum, e l'Egitto, nel quale il Gruppo è presente come operatore nella produzione di gas naturale e petrolio attraverso l'esercizio della concessione offshore di Abu Qir.

• In Grecia, si segnala una maggior stabilità politica e finanziaria; il termine del terzo programma di aiuti da parte delle istituzioni europee ed internazionali è previsto nel mese di agosto e rappresenta un importante traguardo per il Paese. Per quanto concerne il settore energetico, è in fase finale di approvazione il nuovo meccanismo transitorio, a seguito della scadenza al 30 aprile 2017 del precedente meccanismo di remunerazione della capacità produttiva per alcune tipologie di impianti di produzione di energia elettrica (tra cui i cicli combinati a gas di cui Elpedison Sa dispone per una potenza installata di circa 800 MW); le prime aste sono attese nei prossimi mesi. L'agenzia Standard&Poor's ha alzato il rating sovrano a B+ nel mese di giugno (outlook stabile), dopo un precedente aumento a B (outlook positivo) nel mese di gennaio. In tale contesto, la Società monitora costantemente il quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 30 giugno 2018 come indicato nella tabella della pagina seguente:

(milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Credito finanziario verso la partecipata (1) 55 68
Garanzie prestate 23 24
Partecipazioni (2) 13 10
Totale 91 102

(1) All'1 gennaio 2018 il credito è stato adeguato ai sensi dell'IFRS 9.

(2) Si riferisce alla partecipazione IGI Poseidon Sa.

• In Egitto, si segnala un miglioramento del contesto politico-economico. A seguito della conferma di Al Sisi come Presidente nelle elezioni di marzo, il governo sta procedendo con la politica di riduzione dei sussidi governativi e con le privatizzazioni. Dal punto di vista della sicurezza, si segnala una riduzione degli attacchi terroristici in particolare nei centri urbani, a seguito di una specifica operazione di lotta contro il terrorismo. La maggior stabilità del Paese, congiuntamente agli aiuti finanziari da parte del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e della Banca Africana dello Sviluppo (AfDB), rappresentano importanti segnali di fiducia per gli investitori stranieri. Nel mese di maggio, l'agenzia Standard&Poor's ha alzato il rating sovrano a B, con outlook stabile. In tale contesto, il Gruppo monitora costantemente il quadro politico-economico, rispetto al quale le incertezze più rilevanti riguardano l'esposizione commerciale nei confronti della compagnia petrolifera nazionale d'Egitto EGPC (Egyptian General Petroleum Corporation) per circa 216 milioni di dollari al 30 giugno 2018, la volatilità del tasso di cambio (ancorché le disponibilità liquide in valuta locale siano contenute) e le condizioni di sicurezza all'interno delle quali la Società opera, e mette in atto gli interventi più opportuni a mitigazione dei rischi.

In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, il Gruppo risulta esposto al contesto geo-politico dei paesi da cui si rifornisce (i.e. Qatar, Libia, Algeria e Russia) e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione.

2. Rischi operativi

Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale

L'attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica e idrocarburi tecnologicamente complessi e interconnessi lungo tutta la catena del valore, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono il Gruppo a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, sull'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione del Gruppo stesso.

La politica di gestione di tali rischi prevede l'adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un'attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti ed alla reputazione del Gruppo stesso.

Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente Relazione sulla gestione al 30 giugno 2018.

Information Technology

Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni. Relativamente al primo punto, nel corso della prima parte del 2018 sono proseguiti alcuni importanti progetti e ne sono stati avviati di nuovi; in particolare:

  • è proseguito lo sviluppo del programma "Mercurio" per la Divisione Gas Midstream, Energy Management & Optimization volto a reingegnerizzare l'applicazione core a supporto dei processi di logistica gas (short term e long term);
  • è stato avviato il progetto "Data Platform", nell'ambito del programma "Digital Transformation" per la Divisione Gas & Power Market, con gli obiettivi specifici di estendere il perimetro dati provenienti dai canali digitali (nuovi portali vendita/post vendita, app, dati IoT, social network), di migliorare il presidio dei dati stessi (controllando il processo di elaborazione e garantendo un 'adeguato livello di sicurezza e di gestione della privacy), di rinnovare le tecnologie attualmente presenti;
  • è stato avviato lo sviluppo del CRM per la Divisione Energy Services Market: in particolare, è stato implementato il modulo di Opportunity Management e sono stati rilasciati in produzione i sistemi EMS (Energy Management System) e BEMS (Build Energy Management System). Inoltre, è stato lanciato lo studio per la realizzazione del data lake di Divisione.

Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche. Tali configurazioni sono testate regolarmente durante le normali operazioni di esercizio e un ulteriore test di disaster recovery è stato effettuato durante il mese di maggio 2018.

Infine, il rischio di integrità/riservatezza dei dati ed informazioni aziendali e disponibilità a fronte di attacchi informatici, sempre più frequenti e sofisticati, viene mitigato con l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza; il servizio di Security Operation Center, attivo dall'1 gennaio 2016 e volto a prevenire e gestire nuove forme di attacchi informatici, è stato ampliato nel corso dei primi mesi del 2018 al fine di estendere i servizi di monitoraggio ai sistemi di sicurezza presenti nel datacenter di Rivoli.

3. Rischi strategici

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso a investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati disinvestimenti, come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento all'ambiente competitivo: dall'efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità della Gruppo di rafforzare le proprie attività caratteristiche nei mercati in cui opera.

In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell'entrata in esercizio commerciale, anche a causa di incertezze autorizzative, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative stesse.

Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della Società di identificarle tempestivamente integrando efficacemente gli asset acquisiti nelle attività del Gruppo.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la Società si è dotata di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello, attività di project risk assessment, di project management e project control.

Rischi finanziari

Rischio prezzo commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

Rischio tasso di cambio

L'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono il Gruppo alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.

Il Gruppo adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la capogruppo garantisce un costante presidio dell'equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un'attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.

Rischio credito

Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell'esposizione nei confronti delle diverse controparti e l'implementazione di adeguate azioni di mitigazione, principalmente volte al recupero ed al trasferimento del credito.

Rischio tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.

Rischio liquidità

Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.

Fondi per rischi e oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio (si vedano anche le Note Illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato). In particolare, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari e in alcuni contenziosi fiscali per una descrizione dei quali si rimanda al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.

ALTRI RISULTATI DELLA GESTIONE

Innovazione, ricerca e sviluppo

La Direzione Research, Development & Innovation (RD&I) prosegue le proprie attività di studio e ricerca per affrontare il cambiamento dei mercati dell'energia elettrica e del gas, con una sensibilità speciale rivolta alla sostenibilità ambientale, e collabora con le altre Direzioni e Business Unit per lo sviluppo di soluzioni a sostegno del business.

Il 14 giugno 2018, Edison ha ufficialmente inaugurato Officine Edison, uno spazio multifunzionale all'interno dell'Energy Center, la struttura di eccellenza costituita dal Politecnico di Torino con il supporto del Comune di Torino, della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT.

Officine Edison punta su innovazione, creatività e formazione: le aree tematiche che saranno approfondite ruotano intorno alla sostenibilità energetica e alle tecniche di ottimizzazione energetica basate su data science. Questi temi saranno oggetto di attività di co-working e di accelerazione di progetti specifici, ma anche di conferenze, incontri e momenti di formazione.

Infine, sono anche un luogo di formazione: ospitano l'Energy Efficiency Campus e le lezioni del Master di secondo livello in Efficienza Energetica e sostenibilità nell'industria, ideato e progettato dallo stesso Politecnico di Torino ed Edison tramite la controllata Fenice.

La collaborazione con i centri EDF R&D International è stata rinnovata durante il Seminario Internazionale organizzato con EDF R&D, che a cadenza annuale riunisce i rappresentanti dei centri ricerca da tutto il mondo. Quest'anno l'incontro è stato fissato a Torino, dove i colleghi da tutto il mondo hanno potuto visitare e lavorare nei nuovi spazi di Officine Edison.

Le Direzione RD&I si avvale sempre della collaborazione con partner industriali e accademici italiani e stranieri: Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università Federico II di Napoli, Università di Pisa, Università degli Studi dell'Aquila, Stanford University.

Salute, sicurezza e ambiente

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel primo semestre del 2018 e i progetti in sviluppo:

Andamento infortuni

In continuità con gli anni passati, si è consolidata la scelta di gestire, con approccio globale ed integrato, la prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei fornitori e attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

Sulla base di tale approccio, il primo semestre del 2018 si chiude con l'indice di frequenza degli infortuni complessivo1 per le attività in Italia e all'estero che si attesta sul valore di 1,8, in leggero peggioramento rispetto a quello del primo semestre 2017 (1,3), ma in linea con l'andamento positivo degli ultimi anni. In dettaglio, l'indice di frequenza per il personale sociale si chiude su un valore di 1,5 mentre quello del personale d'impresa si attesta su un valore di 2,3.

L'indice di gravità complessivo2 è risultato alla fine del primo semestre del 2018 pari a 0,07, in miglioramento rispetto a quello del primo semestre del 2017 (0,11).

Gestione della salute, sicurezza e ambiente

Di seguito le principali attività relative al primo semestre 2018.

  • Gli adempimenti previsti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza ed ambiente sono stati assolti e verificati anche mediante specifici audit di controllo della conformità legislativa, in particolare per quanto riguarda l'aggiornamento delle valutazioni dei rischi e l'effettuazione delle periodiche riunioni di sicurezza, durante le quali sono stati presentati anche gli stati di avanzamento dei processi formativi e i macro risultati della sorveglianza sanitaria svolta sui dipendenti. Inoltre, è stata rispettata la conformità temporale e qualitativa delle scadenze previste dalla normativa ambientale nazionale, che si concentrano soprattutto nel primo semestre dell'anno.
  • Sono state portate a termine le previste visite di sorveglianza e/o rinnovo dei sistemi di gestione certificati secondo le norme UNI EN 14001 per l'ambiente, BSI OHSAS 18001 per la salute e sicurezza, UNI EN ISO 9001 per la qualità, UNI EN ISO 50001 in ambito energetico e UNI CEI 11352 per i servizi energetici (ESCo). Inoltre, laddove volontariamente applicabile, sono state effettuate le previste visite di audit per il mantenimento delle registrazioni ambientali EMAS. Tutti gli audit hanno dato esito positivo confermando le certificazioni qualità, ambiente e sicurezza in essere, garantendo la validità dei sistemi di gestione ed il controllo e il rispetto degli adempimenti di legge per la salute e sicurezza dei lavoratori, quali la valutazione dei rischi, la sorveglianza sanitaria, la formazione, il coordinamento delle imprese, e l'osservanza delle leggi a tutela dell'ambientale attuato dalle organizzazioni aziendali. In tale ambito, il passaggio alle nuove norme UNI EN ISO 9001 e 14001 del 2015, avviato da qualche anno, verrà portato a termine nel corso del secondo semestre del 2018. Nel frattempo, a seguito dell'emanazione della nuova norma UNI EN ISO 45001 sulla salute e sicurezza, sono state avviate le attività di passaggio a tale norma, in sostituzione all'attuale certificazione BS 18001, che dovrà concludersi entro il 2021.
  • Nel mese di febbraio è stato effettuato il riesame aziendale complessivo dei sistemi di gestione ambiente e sicurezza, in coerenza anche con il modello organizzativo ed i protocolli specifici come da D.lgs. 231/2001; in tale occasione sono stati individuati gli obiettivi per il 2018 e condivisi il programma di audit interno nonché l'attività formativa trasversale della famiglia professionale salute, sicurezza, ambiente e qualità.

Si è consolidata l'attività del Comitato Ristretto HSE, istituito con lo scopo di migliorare l'integrazione e l'efficacia del modello organizzativo aziendale in coerenza con i singoli sistemi di gestione. Il Comitato è composto dai rappresentanti HSE di ogni Divisione, con il compito principale di individuare, coordinare e monitorare le iniziative trasversali alle realtà operative, anche in considerazione degli obiettivi e delle linee guida di Gruppo.

1 Calcolato come rapporto tra numero di infortuni e numero delle ore lavorate, moltiplicato per un milione.

2 Calcolato come rapporto tra giorni di lavoro persi a causa di infortuni e numero delle ore lavorate, moltiplicato per mille.

  • Prosegue il costante impegno nella diffusione della cultura della sicurezza con le attività di sensibilizzazione, informazione, formazione e coinvolgimento del personale mediante la diffusione settimanale dei Safety Message e degli High Potential Events in condivisione con tutto il Gruppo EDF, la partecipazione a sessioni di formazione, l'individuazione, l'analisi, la condivisione e la risoluzione di situazioni o eventi pericolosi riscontrati nelle diverse unità produttive, al fine di prevenire eventuali infortuni.
  • Nel corso del primo semestre non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità). Si segnala che si è conclusa con un'ordinanza di archiviazione, il procedimento amministrativo avviato lo scorso anno dalle autorità relativamente al coinvolgimento di Edison, in qualità di proprietaria committente, in possibili difformità nella gestione dei rifiuti generati da attività di manutenzione da parte dell'impresa esterna operante presso una centrale mini-idro acquisita nel 2017.
  • Sono proseguite le attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di siti, la maggior parte delle quali in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, facenti capo all'ex Gruppo Montedison, da tempo cedute e/o dismesse. In tale ambito si segnala che nel corso del primo semestre del 2018 sono state avviate attività di sperimentazione propedeutiche alla successiva fase del progetto di bonifica del sito di Dogaletto (VE), continuano le attività di trattamento delle acque di falda presso i siti di Correzzana, Melegnano e San Giuliano, è stata avviata la fase di bonifica dei terreni presso il sito di Legnago e continuano le attività di messa in sicurezza preventiva presso il sito di Bussi.
  • Il processo di raccolta e analisi dei dati ambientali e di salute e sicurezza necessari per la redazione ed emissione dei rapporti di Sostenibilità per l'anno 2017 sia di Edison sia del Gruppo EDF è stato condotto e portato a termine nei tempi e modi richiesti dagli standard di riferimento. Nel primo semestre sono state condotte le previste attività di raccolta periodica di parte dei suddetti dati, come richiesto dalla policy di Gruppo.

Il primo semestre dell'anno è stato inoltre caratterizzato da alcuni progetti significativi, tra cui:

  • la redazione delle Relazioni Grandi Rischi per gli impianti offshore in Italia e Croazia ai sensi della Safety Offshore Directive;
  • l'ottenimento del parere tecnico positivo da parte degli Enti delle Istruttorie Grandi Rischi relative ai siti Edison Stoccaggio di Cellino e San Potito Cotignola;
  • il consolidamento del progetto di certificazione del Sistema di gestione HSE complessivo della Divisione E&P ai sensi delle norme ISO 14001 e OHSAS 18001, e relativa certificazione (prevista entro fine 2018);
  • la valorizzazione dei progetti Edison in corso sul tema biodiversità (BioVega A BioRospo Monitoraggi fauna e flora South Idku in Egitto) tramite la partecipazione al workshop "Biodiversity management capacity building in Egypt" tenutosi nel mese di aprile al Cairo;
  • nell'ambito dei processi di digitalizzazione è stato integrato il Sistema di Gestione Sicurezza SAP a tutta l'organizzazione di Edison Stoccaggio, che consente agli operatori degli impianti, tramite tablet, di registrare i controlli periodici tecnici e di sicurezza che vengono effettuati e gestire lo scadenziario anche attraverso avvisi automatici;
  • sono stati confermati sia il progetto "Tutor della Sicurezza" presso alcuni siti della Divisione Power assets & Engineering, quale approfondimento della precedente formazione sulla percezione del rischio, e le iniziative di riconoscimento dei comportamenti virtuosi del personale delle imprese esterne operanti presso i cantieri della direzione Engineering;
  • sono stati avviati specifici progetti con l'obiettivo di integrare, tenendo conto delle diversità di business e di dimensioni organizzative, le società recentemente acquisite nel gruppo Edison.

Risorse umane e relazioni industriali

Risorse Umane

Il totale dei dipendenti al 30 giugno 2018 è risultato pari a 5.251 dipendenti contro i 5.144 del 31 dicembre 2017, con un incremento complessivo di 107 addetti (+2,1%), ascrivibile in larga parte alle variazioni di perimetro (124 unità, +2,4%). Nello specifico:

  • acquisizione di Gas Natural Vendita Italia (GNVI), la cui denominazione è stata modificata in Edison Energie Spa (+ 112 dipendenti);
  • acquisizione di Attiva Spa (+12 dipendenti).

Relazioni industriali

Nel corso del primo semestre 2018, sono stati raggiunti importanti accordi per il gruppo Edison su temi di valenza generale. In particolare:

  • Accordo per il nuovo orario di lavoro delle sedi centrali: il 25 maggio 2018, è stato raggiunto un importante accordo che rinnova l'orario di lavoro delle sedi centrali e direzionali di Edison (Milano, Roma, Trofarello). L'accordo amplia gli spazi di flessibilità giornaliera, settimanale e mensile esistenti con la finalità di realizzare un orario sempre più vicino alle esigenze di work life balance dei dipendenti nel rispetto delle esigenze organizzative delle singole direzioni. L'accordo rafforza la disciplina al fine di assicurare l'effettiva fruizione delle ferie annuali. Sono stati inoltre incrementate diverse tipologie di permessi fruibili dai dipendenti (genitorialità, visite mediche specialistiche, motivi di studio, inserimenti nidi/materne, primo giorno di scuola di prima elementare).
  • Accordi Integrativi Aziendali area E&P: nel mese di maggio sono stati raggiunti tre accordi per il rinnovo dei contratti integrativi aziendali dell'area Idrocarburi del Gruppo Edison (Area Sicilia, Area Adriatico, Edison Stoccaggio). Gli accordi, validi per il triennio 2018/2020, aggiornano i sistemi indennitari esistenti ed apportano modifiche alla disciplina dell'orario di lavoro.
  • Accordo per l'estensione dello Smart Working: il 29 marzo 2018 è stato raggiunto, con la RSU delle sedi centrali, un accordo che prevede l'estensione della modalità di lavoro in Smart Working ad altre divisioni della sede di Milano, che saranno coinvolte nel corso del 2018 secondo un principio di gradualità a decorrere dal mese di luglio. L'accordo pone quindi termine alla fase sperimentale di avvio dello Smart Working, a seguito della valutazione positiva dei risultati raggiunti sia in termini qualitativi (risultanze di survey e focus group effettuati sia prima sia durante il progetto che hanno coinvolto sia i capi sia i collaboratori) che quantitativi (numero di adesioni e giorni di utilizzo).
  • Accordo Gruppo EDF sulla Responsabilità Sociale d'Impresa: il 23 marzo 2018 si è svolta la sessione conclusiva della negoziazione del nuovo accordo sulla Responsabilità Sociale d'Impresa del Gruppo EDF a livello mondiale. Nella delegazione datoriale erano rappresentate, oltre ad EDF SA, le principali società del Gruppo al di fuori dalla Francia (Edison e EDF Energy). L'accordo rinnova in modo articolato ed approfondito gli impegni del Gruppo EDF in tema di diritti umani, etica e prevenzione della corruzione, responsabilità nei rapporti con fornitori e subfornitori, impegno a combattere ogni forma di violenze e discriminazioni, salute e sicurezza, uguaglianza tra uomini e donne, sviluppo delle competenze, trasparenza e dialogo con i lavoratori, i loro rappresentanti e verso i territori dove il Gruppo è presente.

L'accordo, ratificato nel mese di giugno, trova applicazione nelle società controllate del gruppo EDF e ha una durata di quattro anni.

Conferimento ramo azienda Exploration & Production: con verbali sottoscritti l'8 ed il 22 giugno, rispettivamente con i rappresentanti sindacali dei dirigenti e dei lavoratori, si è conclusa la procedura sindacale prevista dall'art. 47 della legge 428/1990 relativa al conferimento del ramo d'azienda E&P da Edison Spa alla newco Edison Exploration & Production Spa, controllata al 100% da Edison Spa. Il trasferimento dei 188 lavoratori coinvolti (15 dirigenti, 70 quadri, 84 impiegati e 19 operai) avverrà senza soluzione di continuità ai sensi dell'art. 2112 c.c. con il mantenimento di tutti i trattamenti economici e normativi in essere ed avrà efficacia dal 1° luglio 2018. Nel corso dell'operazione Edison si è impegnata a ricercare soluzioni idonee ad assicurare la

salvaguardia occupazionale e le condizioni economico-normative dei lavoratori coinvolti. Nei medesimi verbali le parti hanno sottoscritto l'impegno di monitorare l'evoluzione dell'operazione attraverso successivi appositi periodici incontri.

  • Gruppo Fenice: Conversione del Premio di Risultato in servizi welfare: nel mese di aprile è stata sottoscritta, come nel 2017, per le società del perimetro Fenice in Italia, una specifica intesa che ha consentito la conversione del saldo del premio di risultato 2017 in servizi e prestazioni welfare oltre a quanto previsto in materia dal rinnovo del CCNL del settore metalmeccanico. Anche in questo caso il dipendente beneficerà, oltre che dell'assenza di trattenute fiscali contributive a proprio carico, anche di un contributo aggiuntivo a totale carico dell'azienda pari al 10% dell'importo convertito.
  • Accordo sul Premio di Risultato per Sersys Ambiente Srl: il 21 giugno 2018 è stato sottoscritto l'accordo sindacale con le Organizzazioni Sindacali Fim, Fiom, UILM e FISMIC che regolamenta per il 2018 il Premio di Risultato di Sersys Ambiente Srl. Tale accordo rappresenta un'importante passo per la valorizzazione delle specifiche professionalità di Sersys in quanto, pur mantenendo gli stessi importi teorici di quello di Fenice Spa, prevede parametri peculiari delle attività ambientali svolte dalla società.
  • Incontro tra Amministratore Delegato e Organizzazioni Sindacali Nazionali: il 29 maggio 2018 si è svolto l'incontro annuale tra Edison, rappresentata dall'Amministratore Delegato e le Organizzazioni Sindacali nazionali Filctem Cgil, Flaei, Femca Cisl e Uiltec Uil. Nel corso dell'incontro l'Amministratore Delegato ha illustrato sia i risultati conseguiti nel corso del 2017 sia le sfide che attendono la Società nel corso dei prossimi anni, evidenziando gli assi strategici di crescita e le concrete iniziative per realizzare la strategia aziendale. In particolare, è stata data ampia illustrazione dell'operazione relativa all'Exploration & Production.

Organizzazione e Servizi ai dipendenti

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati i seguenti:

  • È stata creata la Divisione Strategy, Corporate Development & Innovation a diretto riporto dell'Amministratore Delegato con la missione di focalizzare e rafforzare il processo di Origination e di Sviluppo delle opzioni strategiche a supporto del Vertice e dei responsabili delle diverse aree di business aziendali e favorire un approccio maggiormente integrato dei fattori di innovazione tecnologica, digitale e di business a livello aziendale.
  • A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento per la Protezione dei Dati Personali (GDPR) è stata necessaria l'emissione di una nuova normativa che si concentra sulla protezione dei soli dati relativi alle persone fisiche e disciplina quindi ogni tipologia di Trattamento di Dati Personali. Per coordinare, a livello di Gruppo Edison, le modalità di gestione dei Trattamenti di Dati personali, la piena implementazione e l'ordinaria amministrazione del nuovo contesto normativo, è stata creata la Funzione Personal Data Protection all'interno della Direzione Internal Audit ed è stato nominato il Data Protection Officer (DPO) per l'intero gruppo Edison.
  • Sono state ridefinite la struttura organizzativa e le responsabilità fondamentali della Direzione Planning & Control con l'obiettivo di garantire una gestione più integrata e coordinata dei processi di pianificazione e controllo della performance economica e finanziaria e dei processi di valutazione e controllo dei rischi.
  • È stato ridefinito il modello organizzativo e le responsabilità principali della Direzione Information & Communication Technology in coerenza con l'evoluzione del business del Gruppo Edison.

Relativamente ai servizi per i dipendenti è proseguito l'impegno dell'azienda nel programma di welfare aziendale "Edison per Te", che si propone di conciliare le esigenze personali con quelle professionali dei dipendenti con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone. Il programma continua a ricevere da parte dei dipendenti una valutazione molto positiva, come testimoniato dagli esiti della survey annuale My Edf 2017.

Prosegue, inoltre, l'utilizzo dei flexible benefits, attraverso il quale è possibile convertire il Premio di Risultato in servizi e prestazioni welfare, nell'ambito dei criteri previsti dalla legge e di quanto definito dagli accordi sindacali sottoscritti in azienda. Con questa iniziativa, si è aggiunta per i dipendenti la possibilità di utilizzare un ulteriore credito welfare derivante dalla conversione dei premi di risultato per soddisfare ulteriori esigenze di conciliazione tra vita privata e professionale, nonché di contribuire al proprio fondo di pensione integrativa, aumentando il valore netto del loro complessivo pacchetto salariale senza aggravio di costi per l'azienda.

Formazione e sviluppo

Durante il primo semestre 2018 le attività di formazione e sviluppo sono proseguite in continuità con l'anno precedente in coerenza con lo sviluppo del business e con la trasformazione digitale in atto all'interno dell'azienda. In particolare:

  • È stato realizzato un percorso formativo pilota rivolto al management, con l'obiettivo di diffondere una maggiore cultura del rischio, della resilienza e dell'accettazione dell'errore.
  • Rispetto al tema della pluralità e dell'inclusione è stata realizzata un'ulteriore sessione del seminario sullo sviluppo della leadership al femminile dedicato a donne manager e grazie al contributo del Transformation Team sono state realizzate delle sessioni formative sulla leadership inclusiva e sull'inclusione delle sedi territoriali.
  • L'aggiornamento professionale dei manager prosegue grazie anche alla partecipazione e all'aggiornamento permanente erogato attraverso il network Ambrosetti e all'accesso alla piattaforma web di Gruppo Ecampusmanager che propone in modo sistematico contenuti di aggiornamento sia sui temi di sviluppo delle capacità manageriali che di scenario economico e innovazione.
  • Continua la collaborazione con la Corporate University di Edf che permette di arricchire l'offerta formativa con programmi di respiro internazionale sullo sviluppo della leadership e sullo sviluppo delle competenze strategiche di business. Le iniziative proposte vedono la partecipazione sia di giovani talenti, sia di manager e top manager del Gruppo.
  • È proseguito il progetto di Digital Education and Transformation che ha come principale obiettivo quello di far comprendere e utilizzare le nuove tecnologie digitali.
  • Come di consueto si è svolto l'Edison Energy Summer Camp che, anche per il 2018, è stato progettato ed erogato in collaborazione con il WEC Services Italia: una settimana di full immersion sul settore dell'energia e su Edison che ha visto coinvolti 43 giovani fra studenti dell'Università dell'Aquila, di Napoli, di Rieti, della Tuscia e della Young Community di Edison. Inoltre, sono stati lanciati gli Edison Talks, gli incontri-interviste al management della società con cadenza mensile organizzati dalla Young Community.
  • Per quanto riguarda le iniziative di famiglia professionale, si segnalano le più significative: la conclusione del progetto Copernico, dedicato allo sviluppo delle competenze di team leadership di 10 giovani professionisti della Business Unit Short Term Gas Portfolio Management & Logistics. Il percorso unisce a una forte componente formativa (corso di Project Management Fundamentals e approfondimenti sulle competenze di ruolo) dei task individuali con effetti trasversali sulla Business Unit. Sono stati inoltre realizzati, sempre per i professionisti della Divisione Gas Midstream, Energy Management & Optimization, due programmi di formazione specialistica professionale sull'LNG (catena del valore, mercato, operazioni e contratti) e sui derivati lineari su commodity energetiche.
  • È proseguito l'impegno nell'alta formazione specialistica erogata attraverso partner riconosciuti a livello internazionale, in particolare il programma "Nautilus" sulle geoscienze, che ha coinvolto i colleghi della Divisione Exploration and Production.
  • È continuata l'attività della Edison Market Academy, rivolta ai dipendenti che operano nel mondo commerciale, che si è concentrata sull'avvio di un innovativo percorso di formazione in modalità e-learning dedicato ad agenti e a venditori del mercato residenziale volto a rafforzare le capacità di vendita e di contatto con il cliente.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 30 giugno 2018 non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso del semestre operazioni con parti correlate. Per la descrizione delle più rilevanti si rimanda al capitolo "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

AL 30 GIUGNO 2018

Conto economico consolidato

(in milioni di euro) 1° semestre 2018 1° semestre 2017 (*)
di cui con di cui con
Nota parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita (*) 1 4.425 433 4.377 147
Altri ricavi e proventi 2 5
7
3 6
5
7
Totale ricavi 4.482 436 4.442 154
Consumi di materie e servizi (-) (*) 3 (3.914) (283) (3.859) (102)
Costo del lavoro (-) 4 (161) (157)
Margine operativo lordo 5 407 426
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 - (161)
Ammortamenti e svalutazioni (-) 7 (234) (240)
Altri proventi (oneri) netti 8 (13) (6)
Risultato operativo 160 1
9
Proventi (oneri) finanziari netti 9 (15) 3 (33) (4)
Proventi (oneri) da partecipazioni
1
0 4 3 (43) 2
Risultato prima delle imposte 149 (57)
Imposte sul reddito
1
1 (82) (77)
Risultato netto da Continuing Operations 6
7
(134)
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto 6
7
(134)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 5 6
Risultato netto di competenza di Gruppo 6
2
(140)
Utile (perdita) per azione (in euro)
1
2
Risultato di base azioni ordinarie 0,0108 (0,0272)
Risultato di base azioni di risparmio 0,0408 0,0250
Risultato diluito azioni ordinarie 0,0108 (0,0272)
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0408 0,0250

(*) I "Ricavi di vendita" e i "Consumi di materie e servizi" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti a Margine operativo lordo. Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

Altre componenti di conto economico complessivo

(in milioni di euro) Nota 1° semestre 1° semestre
2018 2017
Risultato netto 6
7
(134)
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 2
2
7
5
1
2
- Utili (Perdite) del periodo 104 1
7
- Imposte (29) (5)
B) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera (1) (10)
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati - (14)
- Imposte (1) 4
C) Quota delle altre componenti di utile - -
complessivo di partecipazioni collegate
D) Utili (Perdite) attuariali (*) - (1)
- Utili (Perdite) attuariali - (1)
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle 7
4
1
imposte (A+B+C+D)
Totale risultato netto complessivo 141 (133)
di cui:
di competenza di terzi 5 6
di competenza di Gruppo 136 (139)

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Stato patrimoniale consolidato

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Nota di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali
1
3
3.603 3.657
Immobili detenuti per investimento 5 5
Avviamento
1
4
2.414 2.313
Concessioni idrocarburi
1
5
301 322
Altre immobilizzazioni immateriali
1
6
355 154
Partecipazioni
1
7
6
4
6
4
6
7
6
7
Partecipazioni disponibili per la vendita (*)
1
7
- 1
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico (*)
1
7
4 -
Altre attività finanziarie
1
8
7
2
5
6
8
0
6
9
Crediti per imposte anticipate
1
9
468 467
Altre attività
2
0
470 302
Totale attività non correnti 7.756 7.368
Rimanenze 200 182
Crediti commerciali 1.344 8
3
1.656 7
7
Crediti per imposte correnti 1
0
8
Crediti diversi 1.054 3
6
840 4
4
Attività finanziarie correnti (*) 2 1 6 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 272 174 260 141
Totale attività correnti
2
1
2.882 2.952
Totale attività 10.638 10.320
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377 5.377
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 391 601
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 187 113
Risultato netto di competenza di Gruppo 6
2
(176)
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6.017 5.915
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 263 288
Totale patrimonio netto
2
2
6.280 6.203
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 4
2
4
2
Fondo imposte differite
2
3
136 7
6
Fondi per rischi e oneri
2
4
1.266 1.249
Debiti e altre passività finanziarie
2
5
267 6
5
221 7
0
Altre passività
2
6
195 6
5
Totale passività non correnti 1.906 1.653
Obbligazioni 4 4
Debiti finanziari correnti 206 2
9
157 2
9
Debiti verso fornitori 1.362 5
3
1.696 7
4
Debiti per imposte correnti 1
9
1
9
Debiti diversi 861 5
9
588 3
4
Totale passività correnti
2
7
2.452 2.464

Totale passività e patrimonio netto 10.638 10.320 (*) Dall'1 gennaio 2018 a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9 le "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico" includono le "Partecipazioni disponibili per la vendita" e le "Partecipazioni di trading" (al 31 dicembre 2017 incluse per circa 3 milioni di euro nelle "Attività finanziarie correnti").

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo semestre 2018. Completa l'informativa in tema di flussi finanziari, ai fini di una migliore comprensione delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa del Gruppo, un apposito rendiconto finanziario, riportato nella Relazione sulla Gestione, che analizza la variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo.

(in milioni di euro) 1° semestre 2018 1° semestre 2017
di cui con di cui con
Nota
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte 149 (57)
Ammortamenti e svalutazioni
7
234 240
Svalutazioni di attività in dismissione
1
0
- 5
5
Accantonamenti netti a fondi rischi 1 6
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) (3) (3) (2) (2)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 8 8 -
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni - 1
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza (2) -
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo - 161
Variazione del capitale circolante operativo 5
0
(27) 170 (23)
Variazione del capitale circolante non operativo 7 2 (76) 5
Variazione di altre attività e passività di esercizio 1
8
1
4
(Proventi) Oneri finanziari netti
9
1
5
(3) 3
3
4
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (7) 3 (12) (4)
Imposte sul reddito nette pagate (72) (43)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 398 490
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-16
(199) (195)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (5) (4) -
Prezzo netto di acquisizione business combinations (*) (290) (9)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 3
9
1
1
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 4 1
1
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie - 2
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (451) (180)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
25-27
6
5
-
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
25-27
(12) (162) (150)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 4
0
(5) (35) (15)
Variazione altre attività finanziarie correnti 1 1 (5)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (**) 9
4
(202)
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - 1
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (29) (1) (29) (1)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations 6
5
(230)
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations 1
2
8
0
(A+B+C+D)
F. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations - -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued
Operations ) (E+F)
1
2
8
0
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da 260 141 206 7
4
Continuing Operations
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
I. Discontinued Operations - -
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
(Continuing e Discontinued Operations ) (G+H+I) 272 174 286 174
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da - -
Discontinued Operations
N. Riclassifica attività in dismissione - -
O. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da 272 174 286 174
Continuing Operations (L-M+N)

(*) Prezzi di acquisizione 212 milioni di euro al netto di -8 milioni di euro di disponibilità liquide e mezzi equivalenti apportati; rimborsi debiti finanziari 86 milioni di euro.

(**) Per la riconciliazione con i valori di stato patrimoniale si veda il capitolo "Indebitamento finanziario netto".

Variazione del patrimonio netto consolidato

(in milioni di euro) Riserva di altre componenti del risultato complessivo
Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile
complessivo di
partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Totale
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi 31 dicembre 2016 5.377 988 (57) 3
9
- (3) (389) 5.955 310 6.265
Destinazione risultato esercizio precedente - (389) - - - - 389 - - -
Distribuzione dividendi e riserve
Aumento di capitale sociale e riserve
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(29)
1
(29)
1
Altri movimenti - 1 - - - - - 1 (1) -
Totale risultato netto complessivo - - 1
2
(10) - (1) (140) (139) 6 (133)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo - - 1
2
(10) - (1) - 1 - 1
- Risultato netto al 30 giugno 2017 - - - - - - (140) (140) 6 (134)
Saldi al 30 giugno 2017 5.377 600 (45) 2
9
- (4) (140) 5.817 287 6.104
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - (17) (17)
Variazione area di consolidamento - - - - - - - - 1
0
1
0
Altri movimenti - 1 - - - - - 1 1 2
Totale risultato netto complessivo - - 137 (4) - - (36) 9
7
7 104
di cui:
- Variazione del risultato complessivo - - 137 (4) - - 133 - 133
- Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2017 - - - - - - (36) (36) 7 (29)
Saldi al 31 dicembre 2017 5.377 601 9
2
2
5
- (4) (176) 5.915 288 6.203
IFRS 9 - prima applicazione (29) (29) - (29)
Saldi all'1 gennaio 2018 5.377 572 9
2
2
5
- (4) (176) 5.886 288 6.174
Destinazione risultato esercizio precedente - (176) - - - - 176 - - -
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - (29) (29)
Altri movimenti - (5) - - - - - (5) (1) (6)
Totale risultato netto complessivo - - 7
5
(1) - - 6
2
136 5 141
di cui:
- Variazione del risultato complessivo - - 7
5
(1) - - - 7
4
- 7
4
- Risultato netto al 30 giugno 2018 - - - - - - 6
2
6
2
5 6
7
Saldi al 30 giugno 2018 5.377 391 167 2
4
- (4) 6
2
6.017 263 6.280

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Contenuto e forma

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154 ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio

Nella redazione di tale bilancio i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2017, cui si rimanda per una più ampia trattazione. Nel periodo sono stati adottati i seguenti due nuovi principi contabili internazionali, applicabili dall'1 gennaio 2018:

• l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" è un principio molto complesso che introduce principi specifici e più prescrittivi rispetto al precedente IAS 18 "Ricavi". In particolare, mentre il principio IAS 18 prevedeva criteri separati di riconoscimento dei ricavi per beni e servizi, questa distinzione è stata rimossa dall'IFRS 15. Il nuovo principio si focalizza invece sull'identificazione della cd. "obbligazione di fare" cui abbinare il relativo criterio di riconoscimento dei ricavi e prevede un modello contabile basato su cinque passaggi: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione degli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente (cd. obbligazioni di fare); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni di fare identificate; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa obbligazione di fare risulta soddisfatta.

In sede di prima adozione Edison ha scelto di applicare il nuovo principio retrospettivamente con rielaborazione dei bilanci comparativi del 2017 utilizzando le seguenti esenzioni: (i) per i contratti già completati, che iniziano e finiscono nello stesso esercizio, i ricavi non sono stati rideterminati; (ii) per i contratti conclusi che prevedono un corrispettivo variabile, è stato mantenuto il prezzo dell'operazione alla data in cui il contratto è stato completato, senza stimare gli importi del corrispettivo variabile per gli esercizi comparativi; (iii) per tutti gli esercizi precedenti presentati prima della data di applicazione iniziale non sono stati rideterminati i prezzi assegnati alle rimanenti obbligazioni di fare.

In transizione non si segnalano impatti sul patrimonio netto all'1 gennaio 2017 mentre i 'Ricavi di vendita' e i 'Consumi di materie e servizi' dell'esercizio 2017 hanno subito una riduzione di pari importo (591 milioni di euro nel primo semestre; 1.157 milioni di euro per l'intero esercizio) senza alcun impatto sul margine operativo lordo. Tale modifica è stata determinata dall'applicazione dei seguenti principi:

  • a. "principal versus agent" in base al quale, per alcuni specifici contratti, la qualifica di Edison come "agent" prevede una rappresentazione dei ricavi a valori netti evidenziando il solo margine di intermediazione;
  • b. "combinazione dei contratti" in tema di identificazione delle obbligazioni di fare. L'IFRS 15 stabilisce che una obbligazione di fare separata può essere (i) un bene o un servizio "distinto" ovvero (ii) una serie di beni o servizi distinti che sono sostanzialmente gli stessi e che hanno la stessa modalità di trasferimento al cliente. Se i beni o servizi promessi, anche se inclusi in diversi contratti, non sono distinti, un'entità deve combinare quei beni o servizi con altri beni o servizi promessi fino a rappresentare un'unica distinta obbligazione di fare. In tale ambito, per alcune transazioni di vendita e di acquisto di energia elettrica, si è applicato il par. 17 (c) dell'IFRS 15, procedendo alla combinazione di due o più contratti stipulati nello stesso periodo con lo stesso cliente e contabilizzarli come se fosse un unico contratto;
la seguente tabella mostra gli effetti riferiti al primo semestre 2017:
------------------------------------------------------------------------- -- -- -- -- -- -- --
Impatti IFRS 15
(in milioni di euro)
1° semestre 2017 pubblicato Principal vs agent Combinazione di
contratti
Totale impatto
IFRS 15
1° semestre 2017
rideterminato
Filiera Energia Elettrica 2.544 (144) (447) (591) 1.953
Filiera Idrocarburi 2.821 - - - 2.821
Corporate e Altri Settori 2
4
- - - 2
4
Elisioni (421) - - - (421)
Totale Ricavi di vendita 4.968 (144) (447) (591) 4.377
Filiera Energia Elettrica (2.349) 144 447 591 (1.758)
Filiera Idrocarburi (2.477) - - - (2.477)
Corporate e Altri Settori (52) - - - (52)
Elisioni 428 - - - 428
Totale Consumi Materie e Servizi (4.450) 144 447 591 (3.859)

• l'IFRS 9 "Strumenti finanziari" che ha sostituito lo IAS 39, con efficacia a partire dagli esercizi che hanno inizio l'1 gennaio 2018, e (i) ha modificato il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basandolo sulle caratteristiche dello strumento finanziario e sul business model adottato dall'impresa che, per il gruppo Edison, è il cd. modello della Held-to-collect and sell; (ii) ha introdotto una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) ha modificato le disposizioni in materia di hedge accounting.

Le disposizioni dell'IFRS 9 sono state applicate in transizione prospettivamente, a partire dall'1 gennaio 2018:

  • a. l'adozione dell'expected credit losses model per l'impairment dei crediti ha comportato la rilevazione di una svalutazione crediti iniziale nel patrimonio netto consolidato all'1 gennaio 2018. La nuova metodologia si fonda su un approccio predittivo, basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default). Nella stima dell'impairment dei crediti (i) si sono utilizzati rating ufficiali ove disponibili o rating interni, già utilizzati ai fini dell'affidamento della clientela, per la determinazione della probabilità di default delle controparti; (ii) per la clientela retail, non caratterizzata da specifici rating interni, si è implementato un approccio semplificato basato su cluster che ripartiscono la clientela in funzione di rischi omogenei; (iii) è stata inoltre identificata la capacità di recupero in caso di default della controparte sulla base delle esperienze pregresse e delle differenti modalità di recupero attivabili;
  • b. le partecipazioni minoritarie iscritte in precedenza rispettivamente tra le partecipazioni disponibili per la vendita (1 milione di euro) e tra le partecipazioni di trading (3 milioni di euro) sono state riclassificate tra le partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito da conto economico (per 4 milioni di euro) senza nessun impatto sul patrimonio netto iniziale;
  • c. relativamente alla hedge accounting si segnala che le disposizioni previste dal nuovo principio IFRS 9 prevedono, rispetto al precedente principio IAS 39, applicato fino al 31 dicembre 2017, modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate dal Gruppo in ambito di risk management. Il nuovo principio consente infatti di applicare l'hedge accounting in via prospettica dall'1 gennaio 2018 anche a gruppi di elementi e a singole componenti di elementi non finanziari (i.e. scomposizione della formula di prezzo di una commodity) purché l'elemento coperto possa essere misurato attendibilmente. In sede di transizione le coperture in essere sono state quindi rianalizzate alla luce del nuovo principio e in alcuni casi le relazioni di copertura preesistenti sono state riviste ed estese coerentemente con gli obiettivi di risk management. Le relazioni di copertura che si qualificavano come tali ai sensi dello IAS 39 e hanno continuato a esserlo in continuità con l'IFRS 9, in transizione non hanno determinato alcun impatto; viceversa, se la relazione di copertura contabile preesistente è cessata ed è stata posta in essere una nuova relazione di copertura al fine di riflettere gli obiettivi di risk management, la nuova relazione di copertura è stata applicata solo prospetticamente dalla data di transizione mentre l'eventuale fair value precedentemente iscritto è stato mantenuto, in attesa del realizzarsi delle posizioni, a conto economico o a riserva di cash flow hedge.

L'adozione dell'IFRS 9 consente di contenere gli effetti di volatilità dei derivati e ha comportato all'1 gennaio 2018 una riduzione del patrimonio netto di Gruppo di circa 29 milioni di euro (37 milioni di euro al netto del relativo impatto fiscale di 8 milioni di euro), riferibile principalmente all'adozione dell'expected credit losses model sui crediti; l'applicazione prospettica dell'hedge accounting non ha invece prodotto effetti significativi alla data di transizione.

Con riferimento invece al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella GUCE il 9 novembre 2017 e applicabile dall'1 gennaio 2019, si segnala che è tuttora in corso il progetto di adeguamento.

Tale principio sostituirà lo IAS 17 e modificherà la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi per i conduttori che noleggiano/affittano un'attività specifica. In base a questo nuovo principio, per ogni contratto la società deve valutare se esso rientra nella definizione di lease; si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato superiore ai dodici mesi. L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati determinerà a stato patrimoniale l'iscrizione iniziale (i) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16 (pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori) che sarà ammortizzata sulla residua durata del contratto, e (ii) di un debito finanziario di pari importo che sarà ridotto man mano che i canoni di noleggio saranno pagati. Nel conto economico il canone di noleggio non sarà più iscritto nel margine operativo lordo saranno invece registrati (i) gli ammortamenti sull'attività rappresentativa del diritto d'uso e (ii) gli oneri finanziari sul prestito.

Il Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2018 ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da Deloitte & Touche Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, che ha durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche: i) la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore superiore al loro valore recuperabile (cd. impairment test); ii) la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning) e dei fondi per vertenze giudiziarie e fiscali; iii) la determinazione di alcuni ricavi di vendita.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Consolidato 2017.

Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che il gruppo Edison consolida integralmente due società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare, nel settore idroelettrico, Dolomiti Edison Energy Srl (detenuta al 49%) e, nel settore energie rinnovabili, la società E2i Energie Speciali Srl (E2i), detenuta al 30% tramite Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl. Per una più completa ed esaustiva informativa si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2017.

Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2017 - acquisizione e disposal di asset

Le principali variazioni dell'area di consolidamento sono riportate di seguito:

  • nel mese di febbraio, l'acquisizione da parte di Edison Spa del 100% di Gas Natural Vendita Italia Spa, società attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica e consolidata con il metodo integrale; la denominazione sociale della società è stata poi modificata in Edison Energie Spa;
  • nel mese di febbraio, la costituzione della società Edison Esplorazione e Produzione Spa (successivamente rinominata in Edison Exploration & Production Spa), detenuta al 100% da Edison Spa e consolidata con il metodo integrale e che è destinata ad accogliere le attività di Exploration & Production;
  • nel mese di maggio, l'acquisizione da parte di Edison Energia Spa del 100% di Attiva Spa, società attiva nella vendita di gas naturale e consolidata con il metodo integrale.

Informazioni relative all'IFRS 3 revised

Il primo semestre 2018 è stato caratterizzato da alcune operazioni di aggregazione aziendale che hanno riguardato:

  • Gas Natural Vendita Italia Spa;
  • Attiva Spa.

Tali operazioni sono state valutate in bilancio ai sensi dell'IFRS 3 revised ("aggregazioni aziendali"), vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione.

Al riguardo si segnala che tali valori sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

1) Gas Natural Vendita Italia Spa (GNVI)

Il 22 febbraio 2018 a seguito dell'autorizzazione dell'Antitrust Europea, è stato perfezionato il trasferimento a Edison Spa da parte di Gas Natural Fenosa del 100% del capitale sociale della società GNVI ad un prezzo, soggetto a conguaglio, di circa 193 milioni di euro oltre al pagamento di interessi finanziari per 2,5 milioni di euro interamente spesati nel semestre.

La società è attiva nella commercializzazione e vendita di gas naturale ed energia elettrica con un portafoglio di circa 500 mila clienti. Tale acquisizione rientra nella strategia del gruppo Edison di diventare leader di mercato nelle aree del retail e contemporaneamente rafforzare la presenza nel sud Italia, precisamente in Puglia, Calabria e Sicilia.

Il processo di Purchase Price Allocation (PPA) in via provvisoria ha identificato la consistenza di asset intangibili legati alla lista clienti per circa 122 milioni di euro e un avviamento di circa 83 milioni di euro, quest'ultimo espressione fra l'altro dello sviluppo e delle sinergie attese dall'integrazione della società nel gruppo Edison.

Nel seguito sono riportati i valori della Purchase Price Allocation:

(in milioni di euro) Fair value
attività e passività
acquisite
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 3
Avviamento 83
Altre immobilizzazioni immateriali 128
Crediti per imposte anticipate 8
Totale attività non correnti 222
Rimanenze 18
Crediti commerciali 148
Crediti diversi 25
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7
Totale attività correnti 198
Totale attività (A) 420
PASSIVITA'
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 1
Fondo imposte differite 34
Fondi per rischi e oneri 1
Totale passività non correnti 36
Debiti finanziari correnti 86
Debiti verso fornitori 52
Debiti per imposte correnti
Debiti diversi
53
Totale passività correnti 191
Totale passività (B) 227
Fair value attività nette acquisite (A-B) 193
- % di competenza di Edison (100%) 193
Prezzo di acquisizione (C) 193
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (D) (7)
Debiti finanziari rimborsati (E) 86
Prezzo netto di acquisizione business combination (C+D+E) 272

Il contributo di GNVI a conto economico dall'acquisizione al 30 giugno 2018 è il seguente:

Conto economico
(in milioni di euro)
1° semestre 2018
Ricavi di vendita 126
Margine operativo lordo 3
Ammortamenti e svalutazioni (3)
Risultato operativo / Risultato prima delle imposte -
Risultato netto -

2) Attiva Spa

Il 18 maggio 2018 è stato perfezionato il trasferimento a Edison Energia Spa da parte del Gruppo Soleil del 100% del capitale sociale della società Attiva Spa per un importo di circa 19 milioni di euro soggetto a conguaglio.

La società è operante nella commercializzazione e vendita di gas metano in tutti i comuni della provincia di Lecce ed in alcuni comuni delle provincie di Bari, Brindisi e Taranto, con circa 30.000 clienti. Attraverso tale acquisizione Edison Energia rafforza e aumenta la propria clientela nel sud Italia.

In sede di prima valutazione è stato in via preliminare iscritto un avviamento di circa 18 milioni di euro. Nel seguito sono riportati i valori della Purchase Price Allocation:

(in milioni di euro) Fair value
attività e passività
acquisite
ATTIVITA'
Avviamento 18
Totale attività non correnti 18
Crediti commerciali 5
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1
Totale attività correnti 6
Totale attività (A) 24
PASSIVITA'
Totale passività non correnti -
Debiti finanziari correnti 1
Debiti verso fornitori 1
Debiti diversi 3
Totale passività correnti 5
Totale passività (B) 5
Fair value attività nette acquisite (A-B) 19
- % di competenza di Edison (100%) 19
Costo totale dell'acquisizione (C) 19
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (D) (1)
Prezzo netto di acquisizione business combination (C+D) 18

INFORMATIVA SETTORIALE

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e al settore residuale "Corporate e Altri Settori". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

CONTO ECONOMICO Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni GRUPPO EDISON
(in milioni di euro) 1° sem.2018 1° sem.2017 (*) 1° sem.2018 1° sem.2017 1° sem.2018 1° sem.2017 1° sem.2018 1° sem.2017 1° sem.2018 1° sem.2017 (*)
Ricavi di vendita (*) 1.823 1.953 2.914 2.821 2
9
2
4
(341) (421) 4.425 4.377
- di cui verso terzi 1.816 1.945 2.607 2.429 2 3 - - 4.425 4.377
- di cui Intersettoriali 7 8 307 392 2
7
2
1
(341) (421) - -
Margine operativo lordo 182 142 279 336 (54) (52) - - 407 426
% sui ricavi di vendita 10,0% 7,3% 9,6% 11,9% n.s. n.s. 9,2% 9,7%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
- 5 - (166) - - - - - (161)
Ammortamenti e svalutazioni (110) (113) (122) (124) (2) (3) - - (234) (240)
Altri proventi (oneri) - - (13) (6) - - (13) (6)
Risultato operativo 7
2
3
4
157 4
6
(69) (61) - - 160 1
9
% sui ricavi di vendita 3,9% 1,7% 5,4% 1,6% n.s. n.s. 3,6% 0,4%

(*) I "Ricavi di vendita" e i "Consumi di materie e servizi" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti a Margine operativo lordo.

(in milioni di euro)
30.06.2018
31.12.2017
30.06.2018
31.12.2017
30.06.2018
31.12.2017
30.06.2018
31.12.2017
30.06.2018
31.12.2017
Totale attività
5.206
5.224
5.066
4.630
3.589
3.431
(3.223)
(2.965)
10.638
10.320
Totale Passività
1.479
1.448
3.065
3.723
1.151
1.038
(1.337)
(2.092)
4.358
4.117
Indebitamento finanziario netto
203
116
Dipendenti (numero)
3.186
3.156
1.439
1.359
626
629
-
-
5.251
5.144
ALTRE INFORMAZIONI Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni GRUPPO EDISON
(in milioni di euro) 1° sem.2018 1° sem.2017 1° sem.2018 1° sem.2017 1° sem.2018 1° sem.2017 1° sem.2018 1° sem.2017 1° sem.2018 1° sem.2017
Investimenti tecnici 8
6
3
0
8
4
110 - - - - 170 140
Investimenti in esplorazione - - 1
1
4
2
- - - - 1
1
4
2
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3 2 1
5
9 - 2 - - 1
8
1
3
Totale investimenti 8
9
3
2
110 161 - 2 - - 199 195

Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica. Si segnala tuttavia che le immobilizzazioni nette relative alle attività estere, riferite alla Filiera Idrocarburi, al 30 giugno 2018 ammontano complessivamente a 1.007 milioni di euro (pari a circa il 15,5% del capitale investito netto); tra queste rivestono particolare importanza le attività di Exploration & Production detenute in Egitto.

Di seguito si riporta il contributo del settore Exploration & Production che, anche grazie a un effetto scenario favorevole, è in netto miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017
Variazioni Variazioni %
Ricavi di vendita 259 234 25 10,7%
Margine operativo lordo reported 169 143 26 18,2%
% sui ricavi di vendita 65,3% 61,1%
Risultato operativo 62 38 24 63,2%
% sui ricavi di vendita 23,9% 16,2%

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate e non si segnalano clienti rilevanti.

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

Il primo semestre 2018 è stato caratterizzato da una ripresa delle quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi che hanno trainato anche le altre commodity energetiche.

Per quanto riguarda il mercato elettrico italiano, in leggera ripresa rispetto al primo semestre 2017, si segnalano:

  • il contributo rilevante della produzione idroelettrica sostenuta dall'alta piovosità registrata nei mesi invernali e primaverili e una buona performance dell'eolico;
  • un ricorso più sostenuto alle importazioni dall'estero (a inizio 2017 ridotto per indisponibilità di alcune centrali nucleari francesi).

La domanda nazionale di gas naturale è stata inferiore rispetto al primo semestre 2017 principalmente per effetto della contrazione della generazione termoelettrica, a causa dei fenomeni commentati in precedenza, che ha comportato una minore richiesta di gas parzialmente compensata da una maggior domanda per usi residenziali e industriali.

In questo contesto, il margine operativo lordo del Gruppo è positivo per 407 milioni di euro (426 milioni di euro nel primo semestre del 2017); in particolare:

  • il margine operativo lordo della Filiera Energia Elettrica, pari a 182 milioni di euro, è in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente1 (131 milioni di euro) principalmente per effetto del contributo della produzione idroelettrica e per una migliore marginalità della generazione termoelettrica;
  • il margine operativo lordo della Filiera Idrocarburi è pari a 279 milioni di euro contro 347 milioni di euro del primo semestre 20171 . La diminuzione è legata alla riduzione della marginalità delle attività gas parzialmente compensata dalle migliori performance del settore Exploration & Production.

Il risultato netto di competenza di Gruppo è positivo per 62 milioni di euro (negativo per 140 milioni nel primo semestre 2017).

Oltre alla dinamica dei margini industriali summenzionata, sul risultato del periodo hanno inciso principalmente:

  • la variazione netta di fair value su derivati nulla, contro una variazione negativa per 161 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente;
  • oneri finanziari netti per 15 milioni di euro contro 33 milioni di euro del primo semestre 2017;
  • proventi netti da partecipazione pari a 4 milioni di euro; oneri netti per 43 milioni di euro nel primo semestre 2017 che includevano per 55 milioni le svalutazioni di attività in dismissione;
  • imposte sul reddito per 82 milioni di euro che includono l'IRAP e le imposte estere.

1 I valori del primo semestre 2017 si riferiscono al margine operativo lordo adjusted, effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale della Filiera Idrocarburi alla Filiera Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore (-13 milioni di euro). Nel primo semestre 2018 non sussistono coperture da riclassificare tra le due filiere. Il margine operativo lordo adjusted non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

1. Ricavi di vendita - 4.425 milioni di euro

1° semestre 1° semestre
(in milioni di euro) 2018 2017 (*) Variazioni Variazioni %
Energia Elettrica 1.213 1.415 (202) (14,3%)
Gas naturale 2.341 2.111 230 10,9%
Vapore 2
6
2
5
1 4,0%
Olio 109 8
8
2
1
23,9%
Altro 4 2 2 100,0%
Sub - Totale 3.693 3.641 5
2
1,4%
Ricavi per vettoriamento 484 394 9
0
22,8%
Derivati su commodity realizzati 1
3
119 (106) (89,1%)
Margine attività di trading - 3 (3) (100,0%)
Servizi di stoccaggio 3
6
4
5
(9) (20,0%)
Prestazioni di servizi per conto terzi 7 3 4 n.s.
Altri ricavi per prestazioni diverse 192 172 2
0
11,6%
Totale Gruppo 4.425 4.377 4
8
1,1%
1° semestre 1° semestre
Ripartizione per attività 2018 2017 (*) Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica (*) 1.823 1.953 (130) (6,7%)
Filiera Idrocarburi 2.914 2.821 9
3
3,3%
Corporate e Altri Settori 2
9
2
4
5 20,8%
Elisioni (341) (421) 8
0
(19,0%)
Totale Gruppo 4.425 4.377 4
8
1,1%
(*) I "Ricavi di vendita" e i "Consumi di materie e servizi" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti

(*) I "Ricavi di vendita" e i "Consumi di materie e servizi" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti a Margine operativo lordo.

I ricavi di vendita sono realizzati in larga prevalenza sul mercato italiano.

I ricavi di vendita della Filiera Energia Elettrica risultano in diminuzione del 6,7% rispetto al primo semestre del 2017 principalmente a seguito di una diminuzione dei volumi venduti per effetto di una diversa ottimizzazione del portafoglio parzialmente compensata dall'aumento medio dei prezzi di vendita.

I ricavi di vendita della Filiera Idrocarburi hanno segnato un aumento del 3,3% dovuto prevalentemente all'apprezzamento dei prezzi del petrolio e del gas naturale.

La riduzione dei proventi realizzati da derivati su commodity (che riguardano le coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi) è da analizzarsi congiuntamente con la relativa voce di costo, inclusa nella posta Consumi di materie e servizi, anch'essa in decremento.

In Altri ricavi per prestazioni diverse sono incluse le prestazioni per servizi energetici del gruppo Fenice (160 milioni di euro nel primo semestre del 2018, 144 milioni di euro nel 2017).

2. Altri ricavi e proventi - 57 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017
Variazioni Variazioni %
Recupero costi verso contitolari di ricerche di idrocarburi 3 5 (2) (40,0%)
Rilascio netto di fondi rischi su crediti e diversi 1
2
2 1
0
n.s.
Plusvalenze da cessione - 1 (1) (100,0%)
Indennizzi assicurativi 8 1
4
(6) (42,9%)
Sopravvenienze attive e altro 3
4
4
3
(9) (20,9%)
Totale Gruppo 5
7
6
5
(8) (12,3%)

3. Consumi di materie e servizi - 3.914 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017 (*)
Variazioni Variazioni %
Gas naturale 2.056 1.885 171 9,1%
Energia elettrica 556 705 (149) (21,1%)
Diritti di emissione CO2 1
6
1
9
(3) (15,8%)
Utilities e altri materiali 4
4
3
5
9 25,7%
Sub - Totale 2.672 2.644 2
8
1,1%
Vettoriamento di energia elettrica e gas naturale 871 788 8
3
10,5%
Manutenzione 108 109 (1) (0,9%)
Fee di rigassificazione 5
9
5
9
- -
Prestazioni professionali 5
1
4
4
7 15,9%
Svalutazioni di crediti commerciali e diversi 1
4
2
5
(11) (44,0%)
Derivati su commodity realizzati (17) 4
6
(63) n.s.
Accantonamenti a fondi rischi diversi 2
4
1
6
8 50,0%
Variazione delle rimanenze (1) 8 (9) n.s.
Costi godimento beni di terzi 5
6
4
6
1
0
21,7%
Altri usi e consumi 7
7
7
4
3 4,1%
Totale Gruppo 3.914 3.859 5
5
1,4%
1° semestre 1° semestre
Ripartizione per attività 2018 2017 (*) Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica (*) 1.590 1.758 (168) (9,6%)
Filiera Idrocarburi 2.611 2.477 134 5,4%
Corporate e Altri Settori 6
0
5
2
8 15,4%
Elisioni (347) (428) 8
1
(18,9%)
Totale Gruppo 3.914 3.859 5
5
1,4%
(*) I "Ricavi di vendita" e i "Consumi di materie e servizi" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti a

(*) I "Ricavi di vendita" e i "Consumi di materie e servizi" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti a Margine operativo lordo.

4. Costo del lavoro - 161 milioni di euro

L'aumento di 4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente è principalmente legato alle variazioni dell'area di consolidamento.

5. Margine operativo lordo - 407 milioni di euro

% sui ricavi di
vendita
7,3%
11,9%
n.s.
9,7%
6,7%
12,3%
n.s.
9,7%

(*)Il margine operativo lordo adjusted rialloca alla Filiera Energia Elettrica la parte di risultato delle coperture poste in essere sui contratti d'importazione di gas naturale che, sotto il profilo gestionale, tutelano i margini delle vendite di energia elettrica. Nel primo semestre 2018 non sussistono coperture da riclassificare tra le due filiere.

Per quanto riguarda le performance:

  • il margine operativo lordo della Filiera Energia Elettrica, beneficia dell'apporto del gruppo Fenice (41 milioni di euro nel primo semestre 2018, 38 milioni di euro nel 2017), della maggiore produzione da fonte idroelettrica e della migliore marginalità della generazione termoelettrica;
  • la riduzione del margine operativo lordo della Filiera Idrocarburi è principalmente legata ad un abbassamento della marginalità delle attività di compravendita di gas naturale.

6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

6. Variazione netta di fair value
su derivati (commodity
e cambi)
(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017
Variazioni Variazioni %
Variazione di fair value nella gestione del rischio prezzo
di prodotti energetici:
1
5
(186) 201 n.s.
- definibili di copertura - Cash Flow Hedge (CFH) (*) - (3) 3 100,0%
- definibili di copertura - Fair Value Hedge (FVH) 1
0
(52) 6
2
n.s.
- non definibili di copertura 5 (131) 136 n.s.
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity :
3
0
(79) 109 n.s.
- definibili di copertura - Cash Flow Hedge (CFH) (*) 1 (3) 4 n.s.
- definibili di copertura - Fair Value Hedge (FVH) 3
9
(55) 9
4
n.s.
- non definibili di copertura (10) (21) 1
1
52,4%
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) (45) 104 (149) n.s.
Totale Gruppo - (161) 161 100,0%

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Si segnala che a partire dall'1 gennaio 2018 è entrato in vigore il nuovo principio IFRS 9, che ha sostituito lo IAS 39, e che, tra l'altro, ha modificato le disposizioni in tema di hedge accounting. Tali nuove disposizioni prevedono anche modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle di risk management. L'applicazione di queste nuove regole, possibile solo in via prospettica, ha quindi comportato il riesame delle relazioni di copertura sui contratti in essere all'1 gennaio 2018. Tale riesame ha portato ad estendere l'applicazione dell'hedge accounting riducendo conseguentemente gli effetti di volatilità.

Il valore del primo semestre 2017, negativo per 161 milioni di euro, era invece legato principalmente ai derivati che per effetto delle strategie di copertura economica a protezione dei margini e delle significative variazioni dei prezzi delle commodity avevano determinato negli anni precedenti, a partire dal 2014, un fair value positivo che si è poi riversato nei conti economici degli esercizi successivi fino al 2017, con effetto sostanzialmente nullo sull'arco temporale interessato.

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017
Variazioni Variazioni %
Ammortamenti su: 211 240 (29) (12,1%)
- immobilizzazioni materiali 165 168 (3) (1,8%)
- costi di esplorazione 1
1
4
2
(31) (73,8%)
- concessioni idrocarburi 2
1
2
1
- -
- altre immobilizzazioni immateriali 1
4
9 5 55,6%
Svalutazioni di: 2
3
- 2
3
n.s.
- immobilizzazioni materiali 2
3
- 2
3
n.s.
Totale Gruppo 234 240 (6) (2,5%)
Ripartizione per attività 1° semestre
2018
1° semestre
2017
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 110 113 (3) (2,7%)
Filiera Idrocarburi 122 124 (2) (1,6%)
Corporate e Altri Settori 2 3 (1) (33,3%)
Totale Gruppo 234 240 (6) (2,5%)

7. Ammortamenti e svalutazioni - 234 milioni di euro

Per maggiori approfondimenti relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni materiali si rimanda a quanto commentato successivamente nella nota Impairment test ai sensi dello IAS 36 (nota 16).

8. Altri proventi (oneri) netti - (13) milioni di euro

Rappresentano poste non direttamente correlate all'attuale gestione industriale del Gruppo e aventi natura non ricorrente e includono principalmente costi legati a vertenze giudiziarie.

Per approfondimenti si rimanda al paragrafo "Fondi per rischi e oneri" (nota 24) e al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali" contenuto nel Bilancio Consolidato 2017 e al relativo aggiornamento riportato successivamente in queste note.

9. Proventi (oneri) finanziari netti - (15) milioni di euro

1° semestre 1° semestre
(in milioni di euro) 2018 2017 Variazioni
Oneri finanziari netti sul debito (2) (6) 4
Commissioni (5) (5) -
Oneri per attualizzazione fondi decommissioning e rischi (14) (14) -
Altri proventi (oneri) finanziari 3 3 -
Utili (perdite) su cambi 3 (11) 14
Totale proventi (oneri) finanziari netti di Gruppo (15) (33) 18

Gli oneri finanziari beneficiano di un minor livello di indebitamento e di un minor costo derivante da un diverso mix di risorse finanziarie; il valore del primo semestre 2017 includeva gli oneri netti sul prestito obbligazionario di Edison Spa (valore nominale di 600 milioni di euro) che è stato rimborsato a scadenza il 10 novembre 2017. Si segnalano inoltre maggiori utili netti su cambi conseguenti all'andamento delle valute.

10. Proventi (oneri) da partecipazioni - 4 milioni di euro

Sono riferiti principalmente ai risultati delle partecipazioni valutate ad equity. Si ricorda che il primo semestre 2017 registrava oneri netti per 43 milioni di euro che includevano 55 milioni di euro di svalutazioni riferite all'adeguamento al presunto valore di realizzo della cessione (finalizzata nell'ottobre 2017) di ITG e della partecipazione del 7,3% detenuta in Terminale GNL Adriatico.

11. Imposte sul reddito - 82 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017
Variazioni
Imposte correnti 41 43 (2)
Imposte (anticipate) differite 6 1 5
Imposte esercizi precedenti e altre imposte 35 33 2
Totale Gruppo 82 77 5

La voce imposte esercizi precedenti e altre imposte include anche le imposte estere.

12. Utile (perdita) per azione

1° semestre 2018 1° semestre 2017
(in milioni di euro) Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Risultato netto di competenza di Gruppo 62 62 (140) (140)
Risultato attribuibile alle diverse categorie di azioni (A) 57 5 (143) 3
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione
(ordinarie e di risparmio) ai fini del calcolo dell'utile per
azione:
- di base (B) 5.266.845.824 110.154.847 5.266.845.824 110.154.847
- diluito (C) (²) 5.266.845.824 110.154.847 5.266.845.824 110.154.847
Utile (perdita) per azione (in euro)
- di base (A/B)
0,0108 0,0408 (0,0272) 0,0250
- diluito (A/C) (²) 0,0108 0,0408 (0,0272) 0,0250

(1) 5% del valore nominale quale maggiorazione del dividendo corrisposto alle azioni di risparmio rispetto a quello corrisposto alle azioni ordinarie. Le azioni di risparmio sono considerate come azioni ordinarie in quanto è stata esclusa dal risultato netto di competenza di Gruppo la quota di utili privilegiati a esse spettante.

(2) Qualora si rilevi una perdita d'esercizio non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali - 3.603 milioni di euro

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili
Beni in
locazione
finanziaria
(*)
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobiliz
. in corso
e acconti
Totale
Valori al 31.12.2017 (A) 326 2.930 133 7 3 7 251 3.657
Variazioni al 30 giugno 2018:
- acquisizioni 2 4
9
1 - - - 118 170
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) - 3 - - - - - 3
- alienazioni (-) - (43) - - - - - (43)
- ammortamenti (-) (6) (151) (7) - - (1) - (165)
- svalutazioni (-) - (21) - - - - (2) (23)
- altri movimenti 3 1
8
1 - - 1 (19) 4
Totale variazioni (B) (1) (145) (5) - - - 9
7
(54)
Valori al 30.06.2018 (A+B) 325 2.785 128 7 3 7 348 3.603
(*) Iscritti secondo lo IAS 17 revised ; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti e altre passività finanziarie" (4 milioni di euro) e
in "Debiti finanziari correnti" (inferiori al milione di euro).
Ripartizione per attività delle acquisizioni 1° semestre 2018 1° semestre 2017
Filiera Energia Elettrica 8
6
3
0
di cui:
(*) Iscritti secondo lo IAS 17 revised ; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti e altre passività finanziarie" (4 milioni di euro) e
in "Debiti finanziari correnti" (inferiori al milione di euro).
Ripartizione per attività delle acquisizioni 1° semestre 2018 1° semestre 2017
Filiera Energia Elettrica
di cui:
- comparto termoelettrico 4 1
0
- comparto idroelettrico 4 7
- comparto fonti rinnovabili 6
7
2
- comparto servizi energetici 1
1
1
1
Filiera Idrocarburi 8
4
110
di cui:
- giacimenti Italia 1
2
6
- giacimenti Estero 6
9
102
- infrastrutture di trasporto e stoccaggio 3
2
2
Corporate e Altri Settori - -
Totale Gruppo 170 140

Nella Filiera Energia Elettrica le acquisizioni hanno riguardato principalmente:

  • investimenti in impianti di generazione da fonte eolica a seguito dell'assegnazione, tramite aste pubbliche indette dal Gestore dei Servizi Energetici nel 2016, a E2i di nuova potenza eolica da installare;
  • gli interventi relativi ai servizi energetici, in particolare nel gruppo Fenice.

Nella Filiera Idrocarburi gli investimenti hanno riguardato principalmente il settore Exploration & Production:

  • in Italia dove continua lo sviluppo del progetto Ibleo e un work over di un pozzo nell'area Colle di Lauro;
  • all'estero principalmente per gli sviluppi dei progetti Dvalin (ex Zidane) in Norvegia e Reggane in Algeria e della piattaforma NAQ PIII in Egitto.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nel periodo tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è immateriale.

La voce acquisizioni (IFRS 3 revised) si riferisce all'acquisizione di GNVI, per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS3 revised";

Per approfondimenti relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni materiali si rimanda a quanto commentato successivamente nella nota Impairment test ai sensi dello IAS 36 (nota 16).

Si segnala che su un valore di 15 milioni di euro risultano iscritte garanzie reali prestate a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari.

14. Avviamento - 2.414 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Filiera Energia Elettrica 1.624 1.624
Filiera Idrocarburi 790 689
Totale 2.414 2.313

L'incremento dell'avviamento allocato alla Filiera Idrocarburi è da attribuire principalmente alle acquisizioni di GNVI e Attiva descritte nel paragrafo "Informazioni relative all'IFRS3 revised".

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale (nota 16).

15. Concessioni idrocarburi - 301 milioni di euro

Le concessioni per la coltivazione e lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi registrano, rispetto al 31 dicembre 2017, un decremento di 21 milioni di euro dovuto principalmente all'ammortamento del periodo.

(in milioni di euro) Concessioni,
licenze,
brevetti e diritti
simili (*)
Costi di
esplorazione
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2017 (A) 98 - 44 12 154
Variazioni al 30 giugno 2018:
- acquisizioni 4 11 3 11 29
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) 6 - 122 - 128
- ammortamenti (-) (6) (11) (8) - (25)
- altri movimenti (1) - 70 - 69
Totale variazioni (B) 3 - 187 11 201
Valori al 30.06.2018 (A+B) 101 - 231 23 355

16. Altre immobilizzazioni immateriali - 355 milioni di euro

(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

I costi di esplorazione del periodo, interamente ammortizzati quando sostenuti, sono pari a 11 milioni di euro (42 milioni di euro nello stesso periodo del 2017) e principalmente riferiti ad attività in Egitto.

Le acquisizioni includono per 10 milioni di euro l'acconto versato per l'acquisizione da Gas Natural Fenosa del contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan. L'efficacia del contratto è subordinata alla realizzazione del gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP) e la relativa importazione di gas è prevista iniziare alla fine del 2020, l'acconto è stato quindi considerato come un'immobilizzazione in corso, non è ammortizzato ma soggetto a impairment. A partire dal 2021, con la prima consegna di gas all'Italia attraverso il TAP, saranno riconosciuti alla controparte ulteriori 20 milioni di euro.

La voce acquisizioni (IFRS 3 revised) è riferita all'acquisizione di GNVI; per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS3 revised".

La voce altri movimenti comprende per 72 milioni di euro il diritto maturato da parte di Fenice per l'acquisizione del 71,32% del capitale ordinario della società Zephyro Spa; il relativo debito è iscritto tra i debiti diversi (nota 27). La transazione si è perfezionata in data 2 luglio 2018 e sono quindi sorti i presupposti per la promozione dell'Offerta Pubblica d'Acquisto (OPA) sulle restanti azioni ordinarie di Zephyro. Si segnala che Zephyro Spa ha chiuso il bilancio 2017 con un margine operativo lordo di circa 15,9 milioni di euro e una posizione finanziaria netta a credito pari a circa 4,6 milioni di euro.

Impairment test ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2018 il Gruppo ha condotto un aggiornamento delle analisi di impairment test delle singole cash generation units (CGUs) laddove sono stati rilevati specifici impairment indicator tali da influire sul valore recuperabile.

Le svalutazioni rilevate a conto economico nel semestre, pari a 23 milioni di euro, sono principalmente legate a perdite di valore su alcuni asset esteri della Filiera Idrocarburi (21 milioni di euro) soprattutto in conseguenza di una revisione peggiorativa dei profili di produzione futuri.

Per quanto attiene all'avviamento, in attesa che il Gruppo elabori un nuovo piano industriale, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve/medio termine che non hanno evidenziato trigger tali da elaborare un test in sede di semestrale.

17. Partecipazioni e Partecipazioni a fair value con transito da conto economico – 68 milioni di euro

A seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9 risultano iscritte "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico" per 4 milioni di euro. Tale voce include le partecipazioni che al 31 dicembre 2017 erano registrate nelle "Partecipazioni disponibili per la vendita" (1 milione di euro) e nelle "Partecipazioni di trading" (3 milioni di euro) queste ultime comprese nelle "Attività finanziarie correnti".

18. Altre attività finanziarie - 72 milioni di euro

Includono per 55 milioni di euro (67 milioni di euro al 31 dicembre 2017) il credito finanziario vantato verso la società Elpedison Sa che all' 1 gennaio 2018 è stato adeguato ai sensi dell'IFRS 9. Il finanziamento verso Elpedison Sa scadrà nel mese di settembre e sono in corso le attività per un rifinanziamento. Si segnala che i rimborsi di capitale e i pagamenti degli interessi dovuti nel periodo sono avvenuti regolarmente; Edison monitora costantemente la situazione.

19. Crediti per imposte anticipate - 468 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Crediti per imposte anticipate:
Perdite fiscali pregresse 32 32 -
Fondi rischi tassati 113 98 15
Differenze di valore delle immobilizzazioni 309 323 (14)
Altre 14 14 -
Totale crediti per imposte anticipate 468 467 1

Si segnala che a seguito delle operazioni di aggregazione aziendale intervenute nel periodo i crediti per imposte anticipate sono aumentati di 8 milioni di euro (per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS3 revised") e che l'applicazione dell'IFRS 9 ha determinato un aumento per 8 milioni di euro.

La valutazione delle imposte anticipate, in particolare con riferimento alle perdite fiscali pregresse, è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale limitato sulla base dei piani industriali delle società.

20. Altre attività - 470 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale (*) 272 144 128
Crediti tributari 179 138 41
Depositi cauzionali / altro 19 20 (1)
Totale altre attività 470 302 168

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

I crediti tributari includono crediti IVA per 146 milioni di euro (104 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Tali valori sono da analizzare in via congiunta ai crediti correnti iscritti nei crediti diversi (Nota 21). Si segnala che nel corso del 2018 sono stati parzialmente incassati (circa 58 milioni di euro) i crediti d'imposta 2016 chiesti a rimborso.

21. Attività Correnti - 2.882 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Rimanenze 200 182 18
Crediti commerciali 1.344 1.656 (312)
Crediti per imposte correnti 10 8 2
Crediti diversi 1.054 840 214
Attività finanziarie correnti (*) 2 6 (4)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 272 260 12
Totale attività correnti 2.882 2.952 (70)

(*) Dall'1 gennaio 2018 a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9 le "Partecipazioni di trading" (al 31 dicembre 2017 qui incluse per circa 3 milioni di euro) sono state riclassificate tra le "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico".

• le rimanenze presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) Materiali
tecnici di
consumo
Gas
naturale
stoccato
Combustibili Altro Totale
30.06.2018
Totale
31.12.2017
Variazioni
Filiera Energia Elettrica 7 - - 23 30 27 3
Filiera Idrocarburi 29 129 12 - 170 155 15
Totale Gruppo 36 129 12 23 200 182 18

L'incremento netto di periodo è riferito essenzialmente all'aumento del gas stoccato.

Le rimanenze includono 36 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo come riserva strategica.

crediti commerciali presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 630 681 (51)
Filiera Idrocarburi 730 987 (257)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (16) (12) (4)
Totale crediti commerciali 1.344 1.656 (312)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (269) (211) (58)

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa. La diminuzione rispetto al 31 dicembre 2017 riflette principalmente i rilevanti incassi registrati nel periodo in Egitto nonché gli effetti correlati alla stagionalità.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali".

(in milioni di euro) 31.12.2017 IFRS 9 - prima
applicazione
Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti 30.06.2018
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (211) (31) (13) 12 (26) (269)
(*) Include la quota relativa agli interessi di mora.

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del periodo; gli altri movimenti sono riferiti principalmente a variazioni di area di consolidamento.

Si ricorda che il Gruppo effettua su base regolare smobilizzi di crediti "pro-soluto" a titolo definitivo; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

• i crediti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading (*) 658 316 342
Anticipi a fornitori 20 26 (6)
Crediti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 11 17 (6)
Crediti verso l'Erario per IVA 116 123 (7)
Altri 249 358 (109)
Totale crediti diversi 1.054 840 214
(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

• le disponibilità liquide e mezzi equivalenti presentano un valore di 272 milioni di euro (260 milioni di euro al 31 dicembre 2017), sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine e includono, per 173 milioni di euro, disponibilità di conto corrente con EDF Sa (140 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Passività

22. Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante - 6.017 milioni di euro - e Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza - 263 milioni di euro

Il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante è in aumento di 102 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (5.915 milioni di euro) principalmente per l'utile generato nel periodo (62 milioni di euro), la variazione positiva della riserva di Cash Flow Hedge (75 milioni di euro) e per l'impatto negativo (29 milioni di euro) conseguente la prima applicazione dell'IFRS 9.

Il patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza è in diminuzione di 25 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (288 milioni di euro); la riduzione netta riflette principalmente oltre all'utile del periodo (5 milioni di euro), la distribuzione dei dividendi e riserve a soci terzi (29 milioni di euro).

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

Il capitale sociale suddiviso in azioni del valore nominale unitario di 1 euro, tutte con godimento regolare, è così composto:

Categoria di azioni Numero di azioni Milioni di euro
Ordinarie 5.266.845.824 5.267
Risparmio 110.154.847 110
Totale 5.377.000.671 5.377
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione 30.06.2018 31.12.2017
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante (in milioni di euro) 6.017 5.915
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione (in euro) 1,119 1,100

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2017 127 (35) 92
Variazione del periodo 104 (29) 75
Valore al 30.06.2018 231 (64) 167

23. Fondo imposte differite – 136 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Fondi per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 72 41 31
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Conto economico - 1 (1)
- a Patrimonio netto 64 35 29
- Altre imposte differite 50 47 3
Totale fondi per imposte differite (A) 186 124 62
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 5 5 -
- Altre imposte anticipate 45 43 2
Totale crediti per imposte anticipate (B) 50 48 2
Totale fondo imposte differite (A-B) 136 76 60

La tabella riporta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrono i requisiti previsti dallo IAS 12.

Si segnala che a seguito delle operazioni di aggregazione aziendale intervenute nel periodo sono stati iscritti fondi per 34 milioni di euro; per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS3 revised".

Per maggiori informazioni si rinvia alla nota 11 "Imposte sul reddito" e alla nota 19 "Crediti per imposte anticipate".

(in milioni di euro) 31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi Altri
movimenti
30.06.2018
Vertenze, liti e atti negoziali 131 3 (1) 1 134
Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di
partecipazioni 8
1
- - (6) 7
5
Rischi di natura ambientale 7
3
- (3) 1 7
1
Altri rischi giudiziari 1
0
5 - - 1
5
Contenzioso fiscale 104 7 (39) - 7
2
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 399 1
5
(43) (4) 367
Fondi di smantellamento e ripristino siti 692 1
2
(3) 1 702
Fondo quote emissioni CO2 - - - 3
8
3
8
Altri rischi e oneri 158 1
5
(13) (1) 159
Totale Gruppo 1.249 4
2
(59) 3
4
1.266

24. Fondi per rischi e oneri - 1.266 milioni di euro

I fondi per vertenze giudiziarie e fiscali hanno registrato nel periodo un decremento netto di 32 milioni di euro principalmente per utilizzi riferiti a contenziosi fiscali che hanno comportato nel semestre pagamenti complessivi pari a circa 38 milioni di euro. Per maggiori approfondimenti si rimanda a quanto commentato al successivo paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" e per un più ampio approfondimento sui contenuti si rimanda a quanto contenuto al medesimo paragrafo del Bilancio Consolidato 2017.

I fondi di smantellamento e rispristino siti recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria.

Gli altri rischi e oneri recepiscono un accantonamento effettuato nel periodo a fronte di un procedimento sanzionatorio avviato da ARERA nei confronti di Edison Energia per la presunta violazione delle previsioni del D. Lgs. n. 102/2014, in materia di fatturazione dei consumi e, in particolare, di quanto previsto in tema di condizioni economiche per la trasmissione della documentazione ad essi relativa. A tal riguardo la società, che ha formulato nei confronti di ARERA un'articolata proposta di iniziative tese a far venir meno i presupposti sanzionatori e ad incentivare gli utilizzi efficienti dell'energia da parte dei clienti finali domestici, si aspetta che il procedimento trovi la propria conclusione entro la fine del 2018.

25. Debiti e altre passività finanziarie - 267 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Debiti verso banche 196 144 52
Debiti verso altri finanziatori 71 77 (6)
Totale Gruppo 267 221 46

26. Altre passività - 195 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale (*) 194 65 129
Altre passività 1 - 1
Totale altre passività 195 65 130

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

27. Passività correnti - 2.452 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Obbligazioni 4 4 -
Debiti finanziari correnti 206 157 49
Debiti verso fornitori 1.362 1.696 (334)
Debiti per imposte correnti 19 19 -
Debiti diversi 861 588 273
Totale passività correnti 2.452 2.464 (12)

In particolare si segnala che:

• i debiti finanziari correnti comprendono:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Debiti verso banche 120 56 64
Debiti verso società EDF 14 10 4
Debiti verso società del Gruppo non consolidate 14 16 (2)
Debiti verso altri finanziatori 58 75 (17)
Totale debiti finanziari correnti 206 157 49

• i debiti verso fornitori, presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 620 750 (130)
Filiera Idrocarburi 711 918 (207)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni 31 28 3
Totale debiti verso fornitori 1.362 1.696 (334)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utilities e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2017 è principalmente dovuta agli effetti correlati alla stagionalità.

• i debiti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading (*) 475 260 215
Debiti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 55 33 22
Debiti verso personale dipendente 28 32 (4)
Debiti verso Istituti Previdenziali 23 23 -
Altri 280 240 40
Totale debiti diversi 861 588 273

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

Gli altri debiti includono per 72 milioni di euro il debito per l'obbligazione correlata all'acquisizione del 71,32% del capitale ordinario della società Zephyro Spa, come precedentemente commentato (nota 16).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 è pari a 203 milioni di euro, in aumento di 87 milioni di euro rispetto ai 116 milioni di euro del 31 dicembre 2017.

ai 116 milioni di euro del 31 dicembre 2017.
La composizione dell'indebitamento finanziario netto è rappresentato in forma semplificata nel seguente prospetto.
(in milioni di euro) Nota 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Finanziamenti bancari non correnti 25 196 144 5
2
Debiti verso altri finanziatori non correnti 25 7
1
7
7
(6)
Indebitamento finanziario non corrente 267 221 4
6
Obbligazioni 27 4 4 -
Debiti finanziari correnti 27 206 157 4
9
Attività finanziarie correnti (*) 21 (2) (6) 4
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 (272) (260) (12)
Indebitamento finanziario netto corrente (64) (105) 4
1
Totale indebitamento finanziario netto
203
116
(*) Dall'1 gennaio 2018 a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9 le "Partecipazioni di trading" (al 31 dicembre

(*) Dall'1 gennaio 2018 a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9 le "Partecipazioni di trading" (al 31 dicembre 2017 qui incluse per circa 3 milioni di euro) sono state riclassificate tra le "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico".

La variazione di periodo riflette le acquisizioni di GNVI e Attiva e la buona generazione di cassa dell'attività caratteristica che ha permesso di contenere l'indebitamento finanziario netto.

L'incremento dell'indebitamento finanziario non corrente riflette:

  • l'utilizzo per 35 milioni di euro della 2° tranche della linea di credito di 150 milioni di euro concessa da BEI (Banca Europea degli Investimenti) a Edison nel 2017 e utilizzabile in tranche con scadenze fino a 15 anni;
  • l'utilizzo per 30 milioni di euro di una revolving credit facility accesa nel periodo da E2i (nominali 100 milioni di euro complessivi);

tali finanziamenti sono destinati a specifici progetti di investimento principalmente per la realizzazione di nuovi impianti eolici, attraverso la società E2i.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono per 173 milioni di euro (140 milioni di euro al 31 dicembre 2017) disponibilità di conto corrente con EDF Sa.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento:

Flusso Flussi non monetari
(in milioni di euro) 31.12.2017 monetario Variazioni area Differenze Variazione Altre 30.06.2018
() consolidamento (*) cambio fair value variazioni
Debiti finanziari non correnti 221 5
3
- - - (7) 267
Obbligazioni 4 - - - - - 4
Altri debiti finanziari correnti 157 4
0
1 - - 8 206
Attività finanziarie correnti (6) 1 - - - 3 (2)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento 376 9
4
1 - - 4 475
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) (260) (4) (8) - - - (272)
Indebitamento finanziario netto 116 9
0
(7) - - 4 203
(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

(**) Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Principi contabili e criteri di consolidamento".

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni - 1.622 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Garanzie personali prestate 1.223 1.218 5
Garanzie reali prestate 15 15 -
Altri impegni e rischi 384 650 (266)
Totale Gruppo 1.622 1.883 (261)

Le garanzie personali prestate (1.223 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Includono tra l'altro, per 54 milioni di euro, le garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta.

Le garanzie reali prestate (15 milioni di euro) rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti della Filiera Energia Elettrica a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari.

Gli altri impegni e rischi (384 milioni di euro) comprendono principalmente:

  • 226 milioni di euro di impegni assunti per il completamento degli investimenti in corso in Italia e all'estero;
  • 124 milioni di euro per canoni minimi di locazione futuri principalmente riferiti alla locazione degli immobili di Foro Buonaparte ceduti nel 2017.

Il decremento, rispetto al 31 dicembre 2017, è principalmente riferito alla cancellazione dell'impegno sull'acquisto da parte di Edison Spa di GNVI perfezionato il 22 febbraio 2018.

Si evidenzia che a partire dall'1 gennaio 2019 entrerà in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leasing" che modificherà la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi; a tal riguardo sta operando un gruppo di lavoro dedicato cui è stato affidato il progetto di adeguamento con la finalità ultima di quantificare gli impatti di prima applicazione di tale principio.

Con particolare riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di takeor-pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, si segnala che al 30 giugno 2018, analogamente all'esercizio precedente, non risultano iscritti impegni.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi in quanto sopra esposto, non si segnalano variazioni significative nel corso del primo semestre 2018 rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2017, al quale si rimanda per una più completa ed esaustiva informativa. In particolare si segnala che nella Filiera Idrocarburi sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi provenienti da Algeria, Libia, Qatar e Russia. La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 13,6 41,4 92,0 147,0

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

In questo paragrafo vengono commentate le evoluzioni intercorse nel primo semestre 2018 delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, separatamente per Edison Spa e per le altre società del Gruppo, suddividendole tra:

  • passività probabili, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa, con conseguente stanziamento di un fondo rischi a bilancio, ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati, e,
  • passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Per una visione complessiva si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio Consolidato 2017.

Passività probabili legate a vertenze giudiziarie

A) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2017.

B) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Edison Spa

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Cause civili, penali e procedimenti amministrativi relativi correlati alla cessione della società Agorà Spa, che deteneva il
100% delle azioni di Ausimont Spa
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento amministrativo di bonifica delle c.d. "Aree Esterne Solvay", aree "2A" e "2B"
28 febbraio 2018 In data 28 febbraio 2018 la Provincia di Pescara ha comunicato alle società Solvay Come da
Specialty Polymers Italy Spa e Edison Spa l'avvio di un procedimento ai sensi del descrizione della
Titolo V Parte IV del D. Lgs. 152/2006 per l'individuazione del responsabile della lite.
contaminazione delle cd. "Aree Esterne Solvay" in Bussi sul Tirino, aree di discarica
2A e 2B e limitrofe.
Successivamente, in data 26 giugno 2018, la Provincia di Pescara ha notificato a
Edison un'ordinanza ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice
dell'Ambiente") per la rimozione di tutti i rifiuti abbancati nel tempo nelle predette aree
del sito di Bussi.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) le porzioni di terreno di
cui trattasi sono state apportate ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel
1981; ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha ottenuto l'autorizzazione
all'esercizio, ha realizzato, ha gestito e ha chiuso le discariche 2A e 2B insistenti su
tali porzioni di terreno; iii) le azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis
Spa, oggi Solvay Specialty Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata
fusa in Solvay Solexis nel novembre 2002, con conseguente successione di
quest'ultima in qualsivoglia posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad
Ausimont.
Con riferimento a tale ordinanza, di cui Edison contesta fermamente la legittimità, la
Società si riserva ogni azione a tutela dei propri diritti e legittimi interessi.
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento penale
2008 Con riferimento al procedimento penale relativo al sito di Bussi sul Tirino (PE), avviato Come da
Tribunale di nel 2008 per i presunti reati di avvelenamento e disastro, l'udienza di discussione in descrizione della
Pescara / Corte Corte di Cassazione del ricorso promosso dalle difese dei 10 imputati, condannati in lite.
d'Assise di Chieti / appello per disastro colposo, è stata aggiornata al 28 settembre 2018.
Corte di
Cassazione /Corte
d'Assise d'Appello
de L'Aquila
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimento penale
Ottobre 2009 In data 20 giugno 2018 la Corte d'Assise d'Appello di Torino ha pronunciato la Come da
Corte d'Assise di sentenza con cui ha confermato la piena assoluzione di tutti i dipendenti ed ex descrizione della
Alessandria / manager di Ausimont, che hanno agito per conto della società nel periodo in cui la lite.
Torino stessa era soggetta al controllo di Montedison (fino al maggio 2002), rispetto alle
ipotesi di reato formulate dalla Procura della Repubblica di Alessandria con
riferimento a presunti fatti di avvelenamento e disastro.
Si è in attesa della pubblicazione delle motivazioni della sentenza.

C) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2017.

D) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi ad altri rischi giudiziari:
Edison Spa
Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Contenzioso tra Axpo Italia ed Edison - contratto somministrazione di gas naturale
23 dicembre 2013
Tribunale di Milano
In data 23 dicembre 2013 Axpo Italia, con riferimento al contratto di
somministrazione di gas naturale in essere tra le parti, sottoscritto il 26 ottobre 2012,
aveva citato Edison avanti il Tribunale di Milano per ottenere il risarcimento dei
presunti danni derivanti da presunto inadempimento per asserita mancata fornitura
di volumi di gas pattuiti. Edison si era costituita in giudizio, contestando recisamente
l'inadempimento e promuovendo domanda riconvenzionale per inadempimento
della stessa Axpo Italia al contratto.
Nel mese di giugno 2018 il Tribunale ha definito in primo grado il procedimento
condannando Edison al risarcimento di circa 15 milioni di euro a beneficio di Axpo
Italia; il fondo rischi esistente è stato adeguato nel periodo.
Come da
descrizione della
lite.

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze giudiziarie Edison Spa

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Ministero dell'Ambiente – richiesta di risarcimento danni ambientali
31 maggio 2018 Il 31 maggio 2018 il Ministero dell'Ambiente ha notificato a Edison una richiesta di Come da
risarcimento dei presunti danni ambientali derivanti dall'attività di reiniezione nel descrizione della lite
pozzo Vega 6 delle acque di strato e processo, operata dalla piattaforma Vega A.
La richiesta di risarcimento è quantificata in circa 80 milioni di euro.
I fatti di cui trattasi sono stati già oggetto di un procedimento penale dichiarato
estinto dal giudice competente.
Edison ritiene che tale richiesta di risarcimento sia totalmente priva di fondamento
dal momento che le attività di cui trattasi non costituiscono una fattispecie illecita,
ma, al contrario, autorizzata secondo la normativa applicabile, non hanno prodotto
alcun danno ambientale, né alcun rischio di inquinamento geologico, della falda o
del mare.
Conseguentemente la Società si costituirà in giudizio domandando la reiezione
totale delle domande del Ministero dell'Ambiente.

* * * * *

Passività probabili legate a vertenze fiscali

Edison Spa

Data di inizio /
Ufficio
Descrizione della lite Stato del
procedimento
accertatore
Accertamenti imposte dirette esercizi 1995 – 1997 (Incorporata Edison Spa)
Accertamenti
notificati nel 2001 e
2002 dall'Agenzia
delle Entrate di
Milano (ex Uff.
Imposte Dirette di
Milano)
A seguito delle sentenze emesse in sede di riesame dalla Commissione Tributaria
Regionale, favorevoli solo in parte alla Società, quest'ultima sta provvedendo a
presentare nuovamente ricorso avanti alla Corte di Cassazione perché quanto stabilito
dalle recenti decisioni non appare in linea con i principi OCSE ai fini del Transfer Price.
Nel frattempo la Società ha provveduto a versare, in pendenza di giudizio ed in attesa
delle definizioni delle controversie, gli importi iscritti a ruolo per una parte delle maggiori
imposte accertate. Il pagamento, ancorché provvisorio, ha trovato totale copertura in
parte del fondo rischi esistente.
Come da
descrizione della
lite.
Contenziosi ICI e IMU, nonché per Rendite Catastali per centrali idro e termo
Rettifiche di rettifica
delle
rendite
catastali da parte
dall'Agenzia
delle
Entrate - Territorio
Nel corso del mese di aprile la Corte di Cassazione ha confermato la Rendita Catastale
proposta dalla Società per la centrale termoelettrica di Torviscosa (Udine), dopo un
lungo contenzioso che ha sempre visto la Società vittoriosa.
La Rendita confermata si riferisce a tutto il periodo ante 2015 e potrà consentire la
positiva definizione anche dei contenziosi per ICI ed IMU instaurati negli anni dal
Comune di Torviscosa.
Come da
descrizione delle
liti.
Contenziosi ICI su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi
Vari
accertamenti
per ICI e IMU con
vari Comuni emessi
dal 2005 ad oggi
A seguito delle sentenze della Corte di Cassazione del 2016 che hanno affermato
l'assoggettabilità ad ICI delle piattaforme offshore, in attesa di eventuali interventi
chiarificatori normativi, sono proseguiti i contenziosi con vari Comuni per stabilire
l'effettiva competenza rispetto agli specchi acqui dove sono ubicate le piattaforme
oggetto di richieste da parte di alcuni comuni, in alcuni casi anche concomitanti, e per
stabilire le basi imponibili su cui dovrebbe essere applicata l'imposta, in coerenza con
quanto enunciato dalla Cassazione.
Nel corso del mese di aprile è stato definito il contenzioso con il Comune di Vasto in
relazione all'imposta dovuta per la piattaforma Rospo Mare C del campo Rospo Mare
nel mare Adriatico. L'onere relativo ha trovato piena copertura in parte del fondo rischio
esistente.
Come da
descrizione delle
liti.

Altre società del Gruppo

Edison International Spa – Verifica generale dell'Agenzia delle Entrate per gli esercizi 2010-2013
Processo Verbale
di Constatazione
2015 da parte della
Direzione
Regionale delle
Entrate della
A fine marzo 2018 sono stati sottoscritti con l'Agenzia delle Entrate - Direzione
Regionale della Lombardia gli atti di definizione delle vertenze ai fini delle imposte
dirette per tutte le annualità rilevanti (2010-2014). La definizione ha comportato nel
successivo mese di aprile il pagamento di oneri quasi interamente coperti dal fondo
rischi stanziato negli esercizi precedenti.
Si ricorda che i rilievi erano riferiti per la maggior parte al trattamento tributario riservato
al credito di imposta ottenuto a rimborso dal fisco norvegese. La complessità del
Conclusa.
Lombardia -
Accertamenti per
esercizi 2010 –
2012
contenzioso, la rilevanza e la pluralità degli esercizi interessati hanno reso opportuno
la definizione in via extragiudiziale, eliminando un rischio rilevante sia per le maggiori
imposte che per possibili sanzioni.

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze fiscali

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2017.

* * * * *

Attività potenziali

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2017.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI DEL GRUPPO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali e degli altri rischi derivanti da strumenti finanziari (rischio tasso di cambio, rischio tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità).

Per una descrizione più completa di tali aspetti si rimanda al Bilancio Consolidato 2017.

Coerentemente con quanto esposto nella Relazione sulla Gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Le attività di gestione e controllo del rischio prezzo commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity, disciplinate dalle Energy Risk Policy, prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto, bilanciando le variazioni del valore economico del sottostante oggetto di copertura con quelle derivanti dall'utilizzo di tali strumenti.

Dal punto di vista operativo, per l'intero portafoglio di asset e contratti del Gruppo (cd. Portafoglio Industriale) vengono attivate coperture finanziarie di Hedging Operativo, finalizzate a bloccare il margine di una singola transazione o di un insieme limitato di transazioni tra loro correlate, oppure di Hedging Strategico, rivolte a coprire il rischio nel caso in cui il livello di Capitale Economico superi il limite massimo approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato hanno sul fair value dei derivati in essere.

La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2021.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo atteso di fair value dei contratti derivati di copertura in essere entro la fine dell'esercizio 2018 rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2018.

Scostamento di fair value (in milioni di euro) 30.06.2018 30.06.2017
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value (*) 287 185,8

(*) Stimato con un livello di probabilità del 97,5%.

In altri termini, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2018 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 287 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2018 è limitata al 2,5% degli scenari.

Considerando per i derivati qualificati come di Fair Value Hedge anche la variazione del fair value dei contratti oggetto di copertura, il sopraindicato valore di massimo scostamento atteso si riduce da 287 milioni di euro a 123 milioni di euro. Di tale valore:

  • circa 15 milioni di euro sono imputabili a derivati qualificati come di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge; tale potenziale variazione sarebbe quindi rilevata a conto economico;
  • circa 108 milioni di euro sono imputabili alla parte efficace di derivati di copertura qualificati come di Cash Flow Hedge e sarebbero rilevati a stato patrimoniale con iscrizione nell'apposita riserva di patrimonio netto.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo, riducendo all'interno del limite di Capitale Economico approvato il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale. La tabella che segue mostra il profilo di rischio del Portafoglio Industriale in termini di assorbimento di Capitale Economico:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2018 1° semestre 2017
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 163% 57% 71% 46%
Assorbimento massimo 187% - Gen. '18 67% -. Gen '18 105% - Gen. '17 83% - Gen. '17

Nel 2018 l'attività di trading di Edison è condotta nell'ambito dell'accordo di joint venture con EDF Trading: dall'1 settembre 2017 infatti è in vigore il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) tra EDF

Trading ed Edison Trading (fusa in Edison Spa dall'1 dicembre 2017). Pertanto i portafogli di trading non vengono più monitorati tramite i limiti di rischio ma Edison gestisce unicamente le posizioni fisiche e finanziarie fino a scadenza. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Operazioni non ricorrenti" nel capitolo "Principi contabili e criteri di consolidamento" contenuto nel Bilancio Consolidato 2017.

2. Rischio di tasso di cambio

Le tipologie di rischio correlate ai tassi di cambio e le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2017.

3. Rischio di tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse (principalmente Euribor) per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti, se del caso anche con strumenti finanziari di copertura.

Indebitamento Finanziario Lordo 30.06.2018 31.12.2017
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP) 23 23 5% 40 40 10%
- a tasso variabile 454 454 95% 342 342 90%
Totale indebitamento finanziario lordo (*) 477 477 100% 382 382 100%

Edison ha in essere finanziamenti bancari negoziati a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). Il basso livello dell'indebitamento è motivo di esposizione limitata al rischio tasso, anche se il debito è pressoché totalmente indicizzato al tasso variabile: ciò che, ad oggi, si è tradotto in un significativo risparmio di oneri finanziari.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2018, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2017.

Sensitivity analysis 1° semestre 2018 1° semestre 2017
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 1 1 1 6 5 4

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Il gruppo Edison ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre 2018 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 1.894 milioni di euro (2.299 milioni di euro nel primo semestre 2017). Tali crediti al 30 giugno 2018 non sono assoggettati ad un rischio di recourse.

Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Crediti commerciali lordi 1.613 1.867
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (*) (269) (211)
Crediti commerciali 1.344 1.656
Garanzie in portafoglio (**) 232 326
Crediti scaduti entro 6 mesi 126 126
Crediti scaduti da 6 a 12 mesi 97 89
Crediti scaduti oltre i 12 mesi 290 229
(*) La prima applicazione dell'IFRS 9 ha comportato un incremento di circa 31 milioni di euro.

(**) Di cui a copertura di crediti in essere al 30 giugno 2018 per 46 milioni di euro.

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza.

Con riferimento alle attività estere si segnala in particolare che in Egitto grazie agli incassi registrati nel periodo i crediti scaduti rilevati al 30 giugno 2018 verso Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) (154 milioni di euro) risultano diminuiti di 30 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (184 milioni di euro). Edison continua a monitorare costantemente la situazione.

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato e della metodologia prevista dal nuovo principio contabile IFRS 9 applicabile dall'1 gennaio 2018 (cd. expected credit losses model).

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue, rappresentativa del worst case scenario, fornisce una valutazione prudenziale delle passività, infatti:

  • sono inclusi, oltre alla quota capitale e ai ratei maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante nonché l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;
  • non sono prese in considerazione le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.);
  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato per definire l'indebitamento finanziario netto di Gruppo.

30.06.2018 31.12.2017
Worst case scenario
(in milioni di euro)
da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - 4 - - 4 -
Debiti e altre passività finanziarie 7
5
3
6
295 2
3
3
0
233
Debiti verso fornitori 1.308 5
4
- 1.639 5
7
-
Totale 1.383 9
4
295 1.662 9
1
233
Garanzie personali prestate a terzi (*) 6
2
851 310 603 335 280
(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno, pari a 115 milioni di euro (57 milioni di euro al 31 dicembre 2017), è rappresentato principalmente dalle quote capitali ed interessi in scadenza dei finanziamenti a lungo termine nonché dal prestito obbligazionario zero-coupon riconducibile alla società Frendy Energy della quale Edison ha acquisito il controllo nell'ottobre 2017.

A garantire la flessibilità finanziaria e ad assicurare la copertura dei fabbisogni di cassa per i prossimi mesi, oltre all'affidamento (199 milioni di euro) sul conto corrente di tesoreria con EDF SA, concorrono le due linee di credito revolving di durata biennale sottoscritte nel 2017 e interamente disponibili al 30 giugno 2018:

  • con EDF SA per un valore nominale di 600 milioni di euro,
  • con un pool di banche su base Club Deal per un valore nominale di 300 milioni di euro.

Si sottolinea che al 30 giugno 2018 il gruppo Edison, oltre alle suddette linee revolving interamente disponibili per complessivi 900 milioni di euro, presenta disponibilità liquide per 272 milioni di euro di cui 173 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Per quanto riguarda il debito finanziario che scade oltre l'anno (295 milioni di euro), la variazione rispetto al debito finanziario presente al 31 dicembre 2017 (233 milioni di euro) riguarda principalmente il finanziamento dei progetti relativi alla società E2i.

In particolare nel periodo 35 milioni di euro sono stati erogati a valere sulla linea di credito di 150 milioni di euro che la BEI ha concesso a Edison. Tale linea, sottoscritta in novembre 2017 e utilizzabile in tranche con scadenze fino a 15 anni, è destinata a finanziare la realizzazione di progetti eolici (165 MW di capacità) attraverso la società E2i. Alla

copertura dei fabbisogni stimati di tale investimento concorre una nuova linea di credito, sottoscritta da E2i lo scorso aprile, concessa da un ristretto numero di istituzioni finanziarie per un ammontare complessivo di 100 milioni di euro. Tale linea, articolata in due tranche di 60 e 40 milioni di euro con scadenza finale rispettivamente fine 2025 e fine 2026, è stata utilizzata al 30 giugno 2018 per un totale di 30 milioni di euro.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, di cui le società del Gruppo sono parti, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Il Gruppo ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 878 milioni di euro, di cui 600 milioni di euro non utilizzati al 30 giugno 2018 e finanziamenti su base Club Deal per 400 milioni di euro, disponibili per 370 milioni al 30 giugno 2018 (comprendendo la nuova linea di credito bancaria concessa a E2i sopra menzionata)

Per quanto attiene ad Edison Spa in merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenant ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2017 e quindi si rimanda a quanto ampiamente commentato nel Bilancio Consolidato 2017.

Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della Banca Europea degli Investimenti (BEI) oltre alle clausole usuali nei finanziamenti diretti a lungo termine, prevedono anche limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Oltre a quanto sopraesposto si segnala infine che alcuni finanziamenti in capo ad alcune società del Gruppo contemplano obblighi di rispetto e/o mantenimento di certi indici finanziari: questi si sostanziano tipicamente nell'obbligo di mantenere l'indebitamento finanziario, in sé o in rapporto al margine operativo lordo, al di sotto di un certo livello massimo, e/o ad assicurare che il patrimonio netto, in sé o in relazione all'indebitamento finanziario, non scenda sotto un predeterminato valore minimo, e/o sono imposte limitazioni alla distribuzione dei dividendi se il cash flow operativo scendesse sotto soglie di sicurezza ai fini del servizio del debito.

Allo stato attuale, il Gruppo non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenant.

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Operazioni a termine e strumenti derivati

Il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati sono così classificabili:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse sia le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) sia quelle a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS9, si dividono fra:
  • a. gestione del rischio su tassi d'interesse e di cambio e su commodity energetiche: per tutti gli strumenti derivati rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio, il risultato maturato e il valore prospettico sono stati ricompresi nel risultato operativo se relativi all'attività inerente il Portafoglio Industriale, tra i proventi e oneri finanziari se relativi a operazioni di natura finanziaria;
  • b. Portafogli di Trading: come indicato in precedenza includono contratti sia fisici che finanziari su commodity energetiche e vengono gestiti nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading; per queste operazioni sia il risultato maturato sia il valore prospettico sono iscritti nel margine operativo lordo.

Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al momento, analogamente al 31 dicembre 2017, risulta presente una categoria di strumenti che rientra in questo livello.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati e di trading al 30 giugno 2018

Effetti economici

(in milioni di euro) Realizzati Variazione di
Fair Value del
periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico al
30.06.2018
Valori iscritti a
Conto
Economico al
30.06.2017
(A) (B) (A+B)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) 2
9
1 3
0
(28)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 4
9
- 4
9
(37)
Gestione del rischio cambio su commodity (20) 1 (19) 9
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) (***) 6 4 1
0
3
9
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 1
4
1
0
2
4
(23)
Gestione del rischio cambio su commodity (8) 3
9
3
1
(42)
Fair value contratti fisici - (45) (45) 104
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (5) (5) (10) (99)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (3) 5 2 (89)
Gestione del rischio cambio su commodity (2) (10) (12) (10)
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) 3
0
- 3
0
(88)
Margine attività di trading di cui: 0
Margine attività di trading fisico (**) - (1)
0
(1)
0
(5)
Margine attività di trading finanziario 1 - 1 8
Totale margine attività di trading (B) 1 (1) - 3
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) 3
1
(1) 3
0
(85)
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) - - - 1
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - - - -
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (C) - - - 1
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) 1 - 1 (3)
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 1 - 1 (2)
Totale gestione del rischio su tassi di cambio (D) 2 - 2 (5)
TOTALE ISCRITTO NEI PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI
(C+D)
2 - 2 (4)

(*) Comprende la parte inefficace.

(**) Comprende anche l'adeguamento a fair value del magazzino di trading, il cui valore al 30 giugno 2018 è immateriale.

(***) Relativi alle relazioni di copertura poste in essere prospetticamente a partire dall'1 gennaio 2016.

Fair value iscritto a stato patrimoniale e classificazione ai sensi dell'IFRS 13:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività / Passività finanziarie - - - - - -
- Altre attività / passività (non correnti) 272 (194) 7
8
144 (65) 7
9
- Crediti / Debiti diversi (correnti) 658 (475) 183 316 (260) 5
6
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 930 (669) 261 460 (325) 135
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - - - - - -
- gestione rischio tassi di cambio 1
7
(24) (7) 2 (78) (76)
- gestione rischio su commodity 689 (326) 363 414 (154) 260
- portafogli di trading (fisico e finanziario) 9 (10) (1) 1
0
(10) -
- Fair value su contratti fisici 215 (309) (94) 3
4
(83) (49)
Classificazione ai sensi dell'IFRS 13 e Compensazioni potenziali IFRS 7
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 930 (669) 261 460 (325) 135
di cui gerarchia del Fair value :
- Livello 1 7
8
(8) 7
0
2
0
(1) 1
9
- Livello 2 852 (661) 191 440 (324) 116
- Livello 3 (*) - - - - - -
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (321) 321 (91) 9
1
Fair Value netto potenziale (a+b) 609 (348) 261 369 (234) 135

(*) Il fair value classificato nel livello 3 di importo immateriale è iscritto nei Consumi di materie e servizi.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2018 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni 6
2
- 2 6
4
6
4
100,0%
Altre attività finanziarie 5
6
- - 5
6
7
2
77,8%
Crediti commerciali - - 8
3
8
3
1.344 6,2%
Crediti diversi 1 2
0
1
5
3
6
1.054 3,4%
Attività finanziarie correnti 1 - - 1 2 50,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 173 1 174 272 64,0%
Debiti e altre passività finanziarie - 6
5
- 6
5
267 24,3%
Debiti finanziari correnti 1
4
5 1
0
2
9
206 14,1%
Debiti verso fornitori - 6 4
7
5
3
1.362 3,9%
Debiti diversi - 5
9
- 5
9
861 6,9%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 5 3 425 433 4.425 9,8%
Altri ricavi e proventi 1 - 2 3 5
7
5,3%
Consumi di materie e servizi (6) (9) (268) (283) (3.914) 7,2%
Proventi finanziari 2 - - 2 1
0
20,0%
Oneri finanziari - (1) - (1) (28) 3,6%
Utili (perdite) su cambi - 2 - 2 3 66,7%

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

Consolidato IVA

Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di giugno 2018 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 94 milioni di euro. Si segnala che nel corso del periodo sono stati parzialmente rimborsati, per circa 58 milioni di euro, i crediti chiesti a rimborso con riferimento all'anno 2016.

B) Rapporti verso controllanti

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Per approfondimenti si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2017.

Conto corrente intercompany verso Transalpina di Energia Spa (TdE)

Si segnala che al 30 giugno 2018 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito inferiore al milione di euro (4 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Gestione accentrata della tesoreria in capo a EDF Sa

Si segnala che al 30 giugno 2018 il conto corrente in essere tra Edison Spa e EDF Sa presenta un saldo a credito per 173 milioni di euro (140 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Finanziamenti in essere con EDF Sa

La linea di credito revolving con durata biennale, per un valore nominale di 600 milioni di euro, concessa nel 2017 da EDF Sa a Edison Spa, al 30 giugno 2018 risulta interamente disponibile.

Si ricorda inoltre che nel mese di dicembre 2015 EDF Sa aveva concesso a Edison Spa una nuova linea di credito a medio-lungo termine di importo massimo pari a 200 milioni di euro, legata a progetti di investimento e correlata a una linea di credito concessa da BEI a EDF Sa; al 30 giugno 2018 tale linea risulta utilizzata, come a fine 2017, per 70 milioni di euro. Si segnala che nel corso del periodo 5 milioni di euro sono stati riclassificati nei Debiti finanziari correnti.

Altri rapporti con EDF Sa

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri, si segnala un costo di periodo pari a circa 9 milioni di euro. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato utili netti realizzati per 2 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:
(in milioni di euro) EDF Trading Ltd EDF EN Service Italia Citelum Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 7
4
- 9 - 8
3
Crediti Diversi 1
5
- - - 1
5
Debiti verso fornitori 4
0
6 - 1 4
7
Debiti diversi - - - - -
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 414 - 1
0
1 425
Energia elettrica e Gas naturale 398 - 1
0
- 408
Derivati su commodity realizzati 1
3
- - - 1
3
Margine di trading fisico 3 - - - 3
Margine di trading finanziario - - - - -
Altri - - - 1 1
Altri ricavi e proventi - - - 2 2
Consumi di materie e servizi (249) (15) - (4) (268)
Energia elettrica e Gas naturale (258) - - - (258)
Derivati su commodity realizzati 1
2
- - - 1
2
Manutenzione impianti - (15) - - (15)
Utility / altro (3) - - (4) (7)

Con riferimento ai rapporti con EDF Trading Ltd si ricorda che a partire dall'1 settembre 2017 è efficace l'accordo di cooperazione MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement); per maggiori informazioni si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Operazioni non ricorrenti" nel capitolo "Principi contabili e criteri di consolidamento" contenuto nel Bilancio Consolidato 2017.

Si segnala che nel periodo sono stati ottenuti rimborsi assicurativi per circa 2 milioni di euro dalla società Wagram Insurance Company.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo semestre 2018 non sono avvenuti eventi e operazioni significative non ricorrenti come ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel corso del primo semestre 2018 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

* * * * *

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2018

Si ricorda che, come già commentato nella relazione, in data 2 luglio 2018 si è perfezionato l'acquisto della partecipazione di maggioranza nella società Zephyro Spa.

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2018

ELENCO PARTECIPAZIONI

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
30.06.2018
31.12.2017
% (b)
Azionista
(c)

A) Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 5.377.000.671
Filiera Energia Elettrica
Alfa Idro Srl (Socio unico) Costigliole d'Asti (AT) (I) EUR 20.360 72,93 71,25 100,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Assistenza Casa Spa - Attività energia elettrica Milano (I) EUR 50.000 51,00 51,00 51,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Bargenergia Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 51,00 - 100,00 Comat Energia Srl CO (i)
C.C.S. Blu Srl (Socio unico) Costigliole d'Asti (AT) (I) EUR 183.674 72,93 71,25 100,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Comat Energia Srl Milano (I) EUR 120.000 51,00 51,00 51,00 Edison Energy Solutions
Spa (Socio Unico)
CO (i)
Compagnia Energetica Bellunese CEB Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 1.200.000 86,12 86,12 100,00 Sistemi di Energia Spa CO (i)
Conef Solutions Slu Madrid (E) EUR 3.001 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Consorzio SST Scarl Trento (I) EUR 10.000 51,00 51,00 51,00 Edison Facility Solutions
Spa (Socio unico) ex
Energon Facility Solutions
Spa (Socio unico)
CO -
Cryoptima Luxembourg Sarl Lussemburgo (L) EUR 12.500 51,00 51,00 100,00 Modularis Group Srl CO -
Cryoptima Polska Sp Zoo Varsavia (PL) PLZ 50.000 51,00 51,00 100,00 Cryoptima Sas CO -
Cryoptima Sas Decines (F) EUR 100.000 51,00 51,00 100,00 Modularis Group Srl CO -
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa CO -
E2i Energie Speciali Srl Milano (I) EUR 4.200.000 24,99 24,99 30,00 Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO -
Ecologica Marche Srl Monsano (AN) (I) EUR 20.000 75,00 51,00 75,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
EDF Fenice Iberica Slu Madrid (E) EUR 12.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Maroc Casablanca (MA) MAD 300.000 100,00 100,00 99,97
0,03
EDF Fenice Iberica Slu
Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Services Iberica Sl Madrid (E) EUR 6.010 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (i)
Edison Engineering Sa Atene (GR) EUR 260.001 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Facility Solutions Spa (Socio Unico)
ex Energon Facility Solutions Spa (Socio Unico)
Trento (I) EUR 5.650.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl Milano (I) EUR 20.000.000 83,30 83,30 83,30 Edison Spa CO (i)
Eolo Energia Srl Milano (I) EUR 10.000 54,73 54,73 49,00
51,00
E2i Energie Speciali Srl
Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Fenice Poland Sp.z.o.o. Bielsko Biala (PL) PLZ 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 330.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Fenice Services Polska Bielsko Biala (PL) PLZ 600.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Poland Sp.z.o.o. CO -
Fompedraza Cogeneracion Sa Fompedraza (Valladolid) (E) EUR 649.093 90,00 90,00 90,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Frendy Energy Spa Milano (I) EUR 14.829.312 72,93 71,25 72,93 Edison Spa CO (i)
Idroblu Srl Milano (I) EUR 100.000 37,20 36,34 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Idrocarrù Srl Milano (I) EUR 20.410 37,20 36,34 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (i)
Magnoli & Partners Srl Cremona (I) EUR 10.000 60,00 - 60,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Modularis Group Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 51,00 51,00 51,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
30.06.2018 31.12.2017 % (b) Azionista
Modularis Sas Decines (F) EUR 2.000 51,00 51,00 100,00 Modularis Group Srl CO -
Novaction Energies Sas Decines (F) EUR 150.000 51,00 51,00 100,00 Modularis Group Srl CO -
Ooo Cryoptima Rus Mosca (RUS) RUR 120.000 51,00 51,00 100,00 Novaction Energies Sas CO -
Pavoni Rossano Srl Filottrano (AN) (I) EUR 100.000 60,00 60,00 60,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
PVB Suisse Sa Ascona (CH) CHF 120.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions
Spa (Socio unico) ex
Energon Facility Solutions
Spa (Socio unico)
CO -
Rendina Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Sersys Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Sinergia Srl (Socio unico) (In liq.) Rivoli (TO) (I) EUR 99.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 86,12 86,12 86,12 Edison Spa CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 1.000.000 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (i)
West Tide Srl (Socio unico) Modena (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions
Spa (Socio unico) ex
Energon Facility Solutions
Spa (Socio unico)
CO -
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Assistenza Casa Spa - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 50.000 51,00 51,00 51,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Attiva Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 - 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Edison E&P UK Ltd Londra (GB) GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
CO -
Edison Egypt-Energy Service J.s.c. New Cairo (ET) EGP 20.000.000 100,00 100,00 1,00 Edison International
Holding Nv
CO -
98,00 Edison International Spa
(Socio unico)
1,00 Edison Spa
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energie Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 2.100.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Exploration & Production Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 300.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl (Socio unico) Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 3.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Spa
(Socio unico)
CO -
Edison North Sea Ltd Londra (GB) GBP 2 100,00 100,00 100,00 Edison E&P UK Ltd CO -
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
CO -
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (Socio unico) Selvazzano Dentro (PD) (I) EUR 460.000 100,00 100,00 0,00
100,00
Edison Spa
Edison Spa
CO (i)
Corporate
Atema Dac Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Hellas Sa
Edison International Development Bv
Atene (GR)
Amsterdam (NL)
EUR
EUR
263.700
18.018.000
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
Edison Spa
Edison International
CO
CO
-
-
Holding Nv
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2017
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Holding Nv
- JV (iii)
Fayoum Petroleum Co - Petrofayoum Il Cairo (ET) EGP 20.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa 14,7 JV (iii)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas Subm.
Interc. Gre-Ita-Poseidone (**)
Herakleio Attiki (GR) EUR 52.650.000 50,00 Edison International
Holding Nv
13,3 JV (iii)
North Idku Petroleum Company Il Cairo (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iv)
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL -
EDF EN Services Italia Srl Bologna (I) EUR 10.000 30,00 Edison Spa 2,4 CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa 3,0 CL -
Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 40,00 EDF Fenice Iberica Slu 0,7 CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 4,1 CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa 21,0 CL -
Palmanova Servizi Energetici Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -
Prometeo Spa Osimo (AN) (I) EUR 2.826.285 20,91 Edison Spa 1,9 CL (vii)
Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot.
Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - CL -
Syremont Spa Rose (CS) (I) EUR 1.325.000 22,64 Edison Spa - CL (ii)
T.E.S.I. Engineering Srl Trento (I) EUR 104.000 24,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -
Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 61,1

(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa.

Denominazione sociale Sede
Valuta
Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2017
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(c)
Note
Elpedison Sa Marousi Attiki (GR) EUR 99.633.600 75,78 Elpedison Bv JV -

(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD.

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto
di
partecipaz.
Note
31.12.2017 % (b) Azionista (c)
ICGB AD Sofia (BG) BGL 33.053.560 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat.
Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV -

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2017
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
Auto Gas Company S.A.E. (In liq.) Il Cairo (ET) EGP 1.700.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- CL -
E.E.S.CO. Srl (In liq.) Marcallo
con Casone (MI) (I)
EUR 150.000 30,17 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -
Emittenti Titoli Spa (In liq.) Milano (I) EUR 4.264.000 3,89 Edison Spa - TZ -
Interenergoeffect LLC (In liq.) Mosca (RUS) RUR 8.000.000 50,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
- CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2,4 CO (i)
Nuova I.S.I. Impianti Selez. Inerti Srl (In fallimento) Vazia (RI) (I) LIT
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- CO (i)
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e Part. Spa (In amm. straord.) Roma (I) LIT
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2,4

D) Partecipazioni a fair value con transito da conto economico

Totale partecipazioni a fair value con transito da conto economico 4,5
Renit Group Srl Giulianova (TE) (I) EUR 300.000 19,49 West Tide Srl - TZ -
Rashid Petroleum Company - Rashpetco Il Cairo (ET) EGP 20.000 10,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- TZ -
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 60.075.000 0,50 Edison Spa 0,7 TZ -
Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 209.251 0,08 Edison Spa 0,1 TZ -
Acsm-Agam Spa Monza (I) EUR 76.619.105 1,94 Edison Spa 3,7 TZ -

Note

(a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.

(b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.

(c) CO = controllata; JO = joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.

(d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o

proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.

(i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(ii) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.

(iii) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.

(iv) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.

(v) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fenice Qualità per l'Ambiente SpA (Socio Unico).

(vi) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Frendy Energy SpA.

(vii) Di cui n. 183,699 azioni ordinarie e n. 407.136 azioni ordinarie cat. A.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro EUR euro NOK corona norvegese RUR rublo russo
BRL real brasiliano GBP sterlina inglese PLZ zloty polacco USD dollaro statunitense
CHF franco svizzero HRK kuna croata RON leu della Romania MAD dirham marocchino

EGP sterlina egiziana

Pagina lasciata intenzionalmente in bianco

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA

AL 30 GIUGNO 2018

Edison Spa, nel corso del precedente esercizio 2017, ha fuso per incorporazione la società Edison Trading Spa, di cui deteneva l'intero capitale sociale. Gli effetti contabili e fiscali sono stati retrodatati al 1° gennaio 2017, pertanto in considerazione della rilevanza dell'operazione e al fine di permettere una migliore comparabilità dei dati, nel seguito sono presentati, oltre ai normali saldi comparativi, i prospetti pro-forma del primo semestre 2017 relativi al Conto economico, alle Altre componenti di conto economico complessivo e al Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide. A tal proposito è stato altresì previsto un apposito paragrafo "Fusione di Edison Trading Spa" che, attraverso tabelle di raccordo, evidenzia gli effetti economici e finanziari di dettaglio, ivi incluse le poste intercompany.

Conto economico

(in milioni euro)
Nota
1° semestre
2018
1° semestre
2017 (*)
1° semestre
2017 pro
forma (*)
Ricavi di vendita
1
3.309 2.179 3.264
Altri ricavi e proventi
2
42 33 48
Totale ricavi 3.351 2.212 3.312
Consumi di materie e servizi (-)
3
(3.162) (2.082) (3.080)
Costo del lavoro (-)
4
(69) (68) (71)
Margine operativo lordo
5
120 62 161
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)
6
1 (161) (158)
Ammortamenti e svalutazioni (-)
7
(66) (74) (74)
Altri proventi (oneri) netti
8
(13) (5) (5)
Risultato operativo 42 (178) (76)
Proventi (oneri) finanziari netti
9
5 (9) (11)
Proventi (oneri) da partecipazioni
10
10 13 (57)
Risultato prima delle imposte 57 (174) (144)
Imposte sul reddito
11
(22) 29 2
Risultato netto da continuing operations 35 (145) (142)
Risultato netto del periodo 35 (145) (142)

(*) I "Ricavi di vendita" e i "Consumi di materie e servizi" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15, senza impatti sul margine operativo lordo.

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

Altre componenti di conto economico complessivo

(in milioni di euro) Nota 1° semestre
2018
1° semestre
2017
1° semestre
2017 pro
forma
Risultato netto 35 (145) (142)
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 22 81 5 4
- Utili (Perdite) da valutazioni del periodo 113 8 7
- Imposte (+/-) (32) (3) (3)
B) Utili (perdite) attuariali (*) 22 - - -
- Utili (Perdite) attuariali - - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B) 81 5 4
Totale risultato netto complessivo 116 (140) (138)

(*) Voci non riclassificabili a conto economico

Stato patrimoniale

(in milioni di euro) Nota 30.06.2018 31.12.2017
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali
12 1.474 1.516
Immobili detenuti per investimento 13 5 5
Avviamento 14 1.707 1.707
Concessioni idrocarburi 15 15 17
Altre immobilizzazioni immateriali 16 70 65
Partecipazioni 17 2.043 1.032
Partecipazioni disponibili per la vendita (*) 17 - 1
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico (*) 17 4 -
Altre attività finanziarie 18 15 11
Crediti per imposte anticipate 19 244 249
Altre attività 20 462 288
Totale attività non correnti 6.039 4.891
Rimanenze 120 105
Crediti commerciali 664 938
Crediti diversi 854 542
Attività finanziarie correnti (*) 824 1.704
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 190 166
Totale attività correnti 21 2.652 3.455
Totale attività 8.691 8.346
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377 5.377
Riserva legale - -
Altre riserve e utili (perdite) a nuovo (220) (32)
Riserve di altre componenti del risultato complessivo 170 89
Risultato del periodo 35 (184)
Totale patrimonio netto 22 5.362 5.250
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 23 19 20
Fondo imposte differite 24 67 35
Fondi per rischi e oneri
Debiti e altre passività finanziarie
25
26
896
232
865
213
Altre passività 27 154 67
Totale passività non correnti 1.368 1.200
Debiti finanziari correnti 412 325
Debiti verso fornitori 928 1.205
Debiti per imposte correnti 8 13
Debiti diversi 613 353
Totale passività correnti 28 1.961 1.896
Totale passività e patrimonio netto 8.691 8.346

(*) Dall'1 gennaio 2018 a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9 le "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico" includono le "Partecipazioni disponibili per la vendita" e le "Partecipazioni di trading " (al 31 dicembre incluse per circa 3 milioni di euro nelle "Attività finanziarie").

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi), il cui valore a fine periodo è pari a 190 milioni di euro, confrontato con quelli del primo semestre 2017 (178 milioni di euro).

(in milioni di euro) Nota 1° semestre
2018
1° semestre
2017
1° semestre
2017 pro-forma
Risultato prima delle imposte di Edison Spa 57 (174) (144)
Ammortamenti e svalutazioni 7 66 74 74
Accantonamenti netti ai fondi rischi (19) 5 5
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 1 (7) (7)
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 10 35 100 100
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 23 1 - -
Variazione fair value iscritto nel risultato operativo (1) 161 159
Variazione del capitale circolante operativo (18) 255 119
Variazione di altre attività e passività di esercizio 1 (165) (124)
Dividendi da società controllate, collegate, terze 10 (45) (105) (35)
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 45 92 22
(Proventi) Oneri finanziari netti 9 (2) (1) -
Proventi finanziari incassati 16 18 18
(Oneri) finanziari pagati (4) (8) (9)
Imposte sul reddito pagate (21) - -
A.
Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue
112 245 178
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) 12-16 (30) (21) (21)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) 17 (1.046) - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 1 1 1
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - 20 20
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 17 - 2 2
B.
Flusso monetario da attività di investimento
(1.075) 2 2
Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 26, 28 35 - -
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) 26, 28 (11) (157) (157)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari
Variazione altre attività finanziarie correnti
83
880
(142)
133
282
(227)
C.
Flusso monetario da attività di finanziamento
987 (166) (102)
D.
Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C)
24 81 78
E.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo
166 97 111
F.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E)
190 178 189
G.
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (F)
190 178 189
H.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da continuing operations (G)
190 178 189

Variazione del patrimonio netto

Capitale Riserva Altre riserve e Riserva di altre componenti Risultato netto Totale
(in milioni di euro) Sociale Legale utili (perdite)
a nuovo
Cash flow
hedge
Utili
(perdite)
attuariali IAS 19
patrimonio
netto
Saldi al 31 dicembre 2016 5.377 - - (37) (1) (250) 5.089
Destinazione risultato esercizio 2016 - - (250) - - 250 -
Totale risultato netto complessivo dal 1° gennaio al 30 giugno 2017 - - - 5 - (145) (140)
di cui:
Variazione del risultato complessivo - - - 5 - - 5
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2017 - - - - - (145) (145)
Saldi al 30 giugno 2017 5.377 - (250) (32) (1) (145) 4.949
Totale risultato netto complessivo dal 1° luglio al 31 dicembre 2017 - - 218 122 - (39) 301
di cui:
Avanzo da fusione per incorporazione Edison Trading - - 218 (3) - - 215
Variazione del risultato complessivo - - - 125 - - 125
Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2017 - - - - - (39) (39)
Saldi al 31 dicmbre 2017 5.377 - (32) 90 (1) (184) 5.250
IFRS 9 - prima applicazione - - (4) - - - (4)
Saldi all'1 gennaio 2018 5.377 - (36) 90 (1) (184) 5.246
Destinazione risultato esercizio 2017 - - (184) - - 184 -
Totale risultato netto complessivo dal 1° gennaio al 30 gingno 2018 - - - 81 - 35 116
di cui:
Variazione del risultato complessivo - - - 81 - - 81
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2018 - - - - - 35 35
Saldi al 30 giugno 2018 5.377 - (220) 171 (1) 35 5.362

Principali attività della capogruppo

Nell'ambito delle diverse Divisioni del Gruppo, la Capogruppo Edison Spa, è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria, del rischio e del coordinamento delle attività del gruppo Edison. Nella società, sono concentrate, inoltre, le attività di produzione, approvvigionamento e vendita di energia elettrica e gas e le attività di compravendita sia sui mercati a termine che sui mercati spot in Italia ed all'estero. In ossequio al modello di business che prevede la separazione delle attività di vendita al segmento retail (mercato civile e industriale), Edison Spa fornisce alla sua controllata Edison Energia Spa l'energia e il gas necessari a coprirsi i fabbisogni ottimizzandone l'approvvigionamento sia in termini di volumi sia di prezzo.

In particolare, Edison Spa:

  • fornisce alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative, quali servizi amministrativi, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione, oltre che di risk management attraverso la gestione di derivati finanziari relativi a commodity energetiche, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente, mettendo a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany;
  • nel comparto energia elettrica esercisce la produzione delle centrali termoelettriche e idroelettriche, l'acquisto, la vendita e lo scambio di energia elettrica nonché della capacità di trasporto di energia elettrica e le relative vendite al mercato all'ingrosso;
  • nel comparto idrocarburi svolge attività di coltivazione idrocarburi, importazione di gas con contratti di long-term e vendita di idrocarburi per gli usi termoelettrici anche attraverso la contrattualizzazione di capacità di stoccaggio e trasporto di combustibili fossili e dei relativi diritti, per sé o per terzi, in Italia e all'estero.

Eventi di rilievo

Edison Spa perfeziona l'acquisizione di Gas Natural Vendita Italia

Il 22 febbraio 2018 Edison Spa ha perfezionato l'acquisizione di Gas Natural Vendita Italia (GNVI), rinominata Edison Energie Spa. Il prezzo per l'acquisto della società, inclusi gli interessi maturati, è stato pari a circa 196 milioni di euro. Il portafoglio clienti gas di GNVI consiste in circa 420.000 clienti residenziali (in gran parte serviti in regime di maggior tutela) e 15.000 piccole e medie imprese, equivalenti a un volume totale di gas venduto pari a 3,3 TWh. GNVI vende anche energia elettrica a circa 53.000 clienti retail e PMI. GNVI opera anche nella manutenzione di caldaie a gas, attraverso Servigas, e attualmente serve oltre 90.000 clienti residenziali, ed è inoltre attiva nel settore del gas naturale compresso per il trasporto.

Nel mese di aprile, Gas Natural Fenosa ha trasferito ad Edison il contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan. Il subentro da parte di Edison nel contratto ha previsto un esborso pari ad Euro 10 milioni e prevede che, al momento dell'attivazione della fornitura, Edison esborsi ulteriori Euro 20 milioni. Il contratto di fornitura di lungo termine ha una durata di 20 anni e prevede un volume di acquisto di gas annuo pari a 1 miliardo di Smc.

Edison Spa aderisce al fondo di investimento gestito da Idinvest e focalizzato sulla Smart City

Il 21 febbraio 2018, Edison Spa e Idinvest Partners, una delle principali società di private equity paneuropee, hanno firmato un Partnership Agreement.

Questa partnership strategica di venture capital copre l'investimento da parte di Edison nel fondo di investimento Smart City gestito da Idinvest e focalizzato sulle startup dedicate a Smart Energy, Smart Building & Industry, New Mobility e Tecnologie Abilitanti in Europa, Nord America, Israele e Asia. La partnership prevede anche l'opportunità di co-investire in quelle startup che sono di particolare interesse per Edison, migliorando così il massimo investimento potenziale del fondo. Allo stesso tempo, Idinvest si impegna a promuovere l'ecosistema italiano dell'innovazione investendo in una o più imprese e startup innovative italiane che rientrano nel proprio focus di investimento attraverso la propria attività di venture capital.

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2018

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Contenuto e forma

Signori Azionisti,

il bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa al 30 giugno 2018 è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n.58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi" ed è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio

Nella redazione di tale bilancio i principi contabili e i criteri di valutazione applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio separato 2017, cui si rimanda per una più ampia trattazione. Nel periodo sono stati adottati i seguenti due nuovi principi contabili internazionali, applicabili dall'1 gennaio 2018:

• l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" è un principio molto complesso che introduce principi specifici e più prescrittivi rispetto al precedente IAS 18 "Ricavi". In particolare, mentre il principio IAS 18 prevedeva criteri separati di riconoscimento dei ricavi per beni e servizi, questa distinzione è stata rimossa dall'IFRS 15. Il nuovo principio si focalizza invece sull'identificazione della cd. "obbligazione di fare" cui abbinare il relativo criterio di riconoscimento dei ricavi e prevede un modello contabile basato su cinque passaggi: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione degli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente (cd. obbligazioni di fare); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni di fare identificate; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa obbligazione di fare risulta soddisfatta.

In sede di prima adozione Edison ha scelto di applicare il nuovo principio retrospettivamente con rielaborazione dei bilanci comparativi del 2017 utilizzando le seguenti esenzioni: (i) per i contratti già completati, che iniziano e finiscono nello stesso esercizio, i ricavi non sono stati rideterminati; (ii) per i contratti conclusi che prevedono un corrispettivo variabile, è stato mantenuto il prezzo dell'operazione alla data in cui il contratto è stato completato, senza stimare gli importi del corrispettivo variabile per gli esercizi comparativi; (iii) per tutti gli esercizi precedenti presentati prima della data di applicazione iniziale non sono stati rideterminati i prezzi assegnati alle rimanenti obbligazioni di fare.

In transizione non si segnalano impatti sul patrimonio netto all'1 gennaio 2017 mentre i 'Ricavi di vendita" mentre i 'Ricavi di vendita' e i 'Consumi di materie e servizi' dell'esercizio 2017 hanno subito una riduzione di pari importo (584 milioni di euro nel primo semestre; 1.142 milioni di euro per l'intero esercizio) senza alcun impatto sul margine operativo lordo. Tale modifica è stata determinata dall'applicazione dei seguenti principi:

  • a. "principal versus agent" in base al quale, per alcuni specifici contratti, la qualifica di Edison come "agent" prevede una rappresentazione dei ricavi a valori netti evidenziando il solo margine di intermediazione;
  • b. "combinazione dei contratti" in tema di identificazione delle obbligazioni di fare. L'IFRS 15 stabilisce che una obbligazione di fare separata può essere (i) un bene o un servizio "distinto" ovvero (ii) una serie di beni o servizi distinti che sono sostanzialmente gli stessi e che hanno la stessa modalità di trasferimento al cliente. Se i beni o servizi promessi, anche se inclusi in diversi contratti, non sono distinti, un'entità deve combinare quei beni o servizi con altri beni o servizi promessi fino a rappresentare un'unica distinta obbligazione di fare. In tale ambito, per alcune transazioni di vendita e di acquisto di energia elettrica, si è applicato il par. 17 (c) dell'IFRS 15, procedendo alla combinazione di due o più contratti stipulati nello stesso periodo con lo stesso cliente e contabilizzarli come se fosse un unico contratto;
Impatti IFRS 15
(in milioni di euro)
1° semestre 2017
pro-forma ante
restated (*)
Principal vs agent Combinazione di
contratti
Totale impatto
IFRS 15
1° semestre 2017
Pro-forma
Idrocarburi 2.114 - - - 2.114
Energia Elettrica 1.723 (137) (447) (584) 1.139
Corporate 11 - - - 11
Totale Ricavi di vendita 3.848 (137) (447) (584) 3.264
Idrocarburi (2.351) - - - (2.351)
Energia Elettrica (1.260) 137 447 584 (676)
Corporate (53) - - - (53)
Totale Consumi Materie e Servizi (3.664) 137 447 584 (3.080)
(*) Comprende i valori rivenienti dalla fusione di Edison Trading Spa prima dell'applicazione dell'IFRS 15.

la seguente tabella mostra gli effetti riferiti al primo semestre 2017:

• l'IFRS 9 "Strumenti finanziari" che ha sostituito lo IAS 39, con efficacia a partire dagli esercizi che hanno inizio l'1 gennaio 2018, e (i) ha modificato il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basandolo sulle caratteristiche dello strumento finanziario e sul business model adottato dall'impresa che, per Edison Spa, è il cd. modello della Held-to-collect and sell; (ii) ha introdotto una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) ha modificato le disposizioni in materia di hedge accounting.

Le disposizioni dell'IFRS 9 sono state applicate in transizione prospettivamente, a partire dall'1 gennaio 2018:

  • a. l'adozione dell'expected credit losses model per l'impairment dei crediti ha comportato la rilevazione di una svalutazione crediti iniziale nel patrimonio netto all'1 gennaio 2018. La nuova metodologia si fonda su un approccio predittivo, basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default). Nella stima dell'impairment dei crediti (i) si sono utilizzati rating ufficiali ove disponibili o rating interni, già utilizzati ai fini dell'affidamento della clientela, per la determinazione della probabilità di default delle controparti; (ii) per la clientela retail, non caratterizzata da specifici rating interni, si è implementato un approccio semplificato basato su cluster che ripartiscono la clientela in funzione di rischi omogenei; (iii) è stata inoltre identificata la capacità di recupero in caso di default della controparte sulla base delle esperienze pregresse e delle differenti modalità di recupero attivabili.
  • b. le partecipazioni minoritarie iscritte in precedenza rispettivamente tra le partecipazioni disponibili per la vendita (1 milione di euro) e tra le partecipazioni di trading (3 milioni di euro) sono state riclassificate tra le partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito da conto economico (per 4 milioni di euro) senza nessun impatto sul patrimonio netto iniziale.
  • c. relativamente alla hedge accounting si segnala che le disposizioni previste dal nuovo principio IFRS 9 prevedono, rispetto al precedente principio IAS 39, applicato fino al 31 dicembre 2017, modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate da Edison Spa in ambito di risk management. Il nuovo principio consente infatti di applicare l'hedge accounting in via prospettica dall'1 gennaio 2018 anche a gruppi di elementi e a singole componenti di elementi non finanziari (i.e. scomposizione della formula di prezzo di una commodity) purché l'elemento coperto possa essere misurato attendibilmente. In sede di transizione le coperture in essere sono state quindi rianalizzate alla luce del nuovo principio e in alcuni casi le relazioni di copertura preesistenti sono state riviste ed estese coerentemente con gli obiettivi di risk management. Le relazioni di copertura che si qualificavano come tali ai sensi dello IAS 39 e hanno continuato a esserlo in continuità con l'IFRS 9, in transizione non hanno determinato alcun impatto; viceversa, se la relazione di copertura contabile preesistente è cessata ed è stata posta in essere una nuova relazione di copertura al fine di riflettere gli obiettivi di risk management, la nuova relazione di copertura è stata applicata solo prospetticamente dalla data di transizione mentre l'eventuale fair value precedentemente iscritto è stato mantenuto, in attesa del realizzarsi delle posizioni, a conto economico o a riserva di cash flow hedge.

L'adozione dell'IFRS 9 consente di contenere gli effetti di volatilità dei derivati e ha comportato all'1 gennaio 2018 una riduzione del patrimonio netto di Edison Spa per circa 4 milioni di euro (5 milioni di euro al netto del relativo impatto fiscale di 1 milioni di euro), riferibile principalmente all'adozione dell'expected credit losses model sui crediti; l'applicazione prospettica dell'hedge accounting non ha invece prodotto effetti significativi alla data di transizione.

Con riferimento invece al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella GUCE il 9 novembre 2017 e applicabile dall'1 gennaio 2019, si segnala che è tuttora in corso il progetto di adeguamento.

Tale principio sostituirà lo IAS 17 e modificherà la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi per i conduttori che noleggiano/affittano un'attività specifica. In base a questo nuovo principio, per ogni contratto la società deve valutare se esso rientra nella definizione di lease; si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato superiore ai dodici mesi. L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati determinerà a stato patrimoniale l'iscrizione iniziale (i) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16 (pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori) che sarà ammortizzata sulla residua durata del contratto, e (ii) di un debito finanziario di pari importo che sarà ridotto man mano che i canoni di noleggio saranno pagati. Nel conto economico il canone di noleggio non sarà più iscritto nel margine operativo lordo saranno invece registrati (i) gli ammortamenti sull'attività rappresentativa del diritto d'uso e (ii) gli oneri finanziari sul prestito.

Il Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2018 ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio separato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da Deloitte & Touche Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, che ha durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del Bilancio separato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche: i) la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore superiore al loro valore recuperabile (cd. impairment test); ii) la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning) e dei fondi per vertenze giudiziarie e fiscali; iii) la determinazione di alcuni ricavi di vendita.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per la società, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Separato 2017.

Fusione di Edison Trading Spa

Si ricorda che nel corso dell'esercizio 2017 era stata completata la fusione per incorporazione della società Edison Trading Spa. L'operazione rispondeva ad un'esigenza di semplificazione societaria grazie all'integrazione in Edison Spa di tutte le attività up-stream e mid-stream della filiera energia elettrica: dall'acquisto del gas per la produzione, alla generazione elettrica e alla sua commercializzazione sui mercati all'ingrosso dell'energia.

A tal proposito e tenuto conto della retrodatazione contabile della fusione all'1 gennaio 2017, nel presente paragrafo sono presenti appositi prospetti pro-forma di Conto Economico, delle Altre componenti di conto economico complessivo e del Rendiconto Finanziario del primo semestre 2017. I prospetti pro-forma sono stati predisposti nel seguente modo: i) aggregazione dei dati di bilancio al 30 giugno 2017 di Edison Spa e di Edison Trading Spa; ii) storno dei rapporti intercompany tra le due società. In considerazione della rilevanza dell'operazione ed al fine di permettere la comparabilità delle performance del periodo, nel seguito sono presentati anche i valori pro-forma determinati come illustrato sopra, al fine di facilitare i commenti sull'andamento del primo semestre 2018. Si segnala inoltre che i prospetti pro-forma comprendono gli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15 commentato in precedenza.

Prospetti pro-forma al 30 giugno 2017

Conto economico pro-forma

(in milioni euro) Edison Spa 1°
semestre
2017
Edison
Trading Spa
1° semestre
2017
Elisioni Edison Spa 1°
semestre
2017 pro
forma (*)
Ricavi di vendita 2.179 1.682 (597) 3.264
Altri ricavi e proventi 33 15 - 48
Totale ricavi 2.212 1.697 (597) 3.312
Consumi di materie e servizi (-) (2.082) (1.595) 597 (3.080)
Costo del lavoro (-) (68) (3) - (71)
Margine operativo lordo 62 99 - 161
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (161) 3 - (158)
Ammortamenti e svalutazioni (-) (74) - - (74)
Altri proventi (oneri) netti (5) - - (5)
Risultato operativo (178) 102 - (76)
Proventi (oneri) finanziari netti (9) (2) - (11)
Proventi (oneri) da partecipazioni 13 - (70) (57)
Risultato prima delle imposte (174) 100 (70) (144)
Imposte sul reddito 29 (27) - 2
Risultato netto da continuing operations (145) 73 (70) (142)
Risultato netto del periodo (145) 73 (70) (142)

(*) I valori del 1° semestre 2017 pro-forma comprendono gli effetti riveniente dall'applicazione dell'IFRS 15.

Altre componenti di conto economico complessivo pro-forma

Risultato netto (145) 73 (70) (142)
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 5 (1) - 4
- Utili (Perdite) da valutazioni del periodo 8 (1) - 7
- Imposte (+/-) (3) - - (3)
B) Utili (perdite) attuariali (*) - - - -
- Utili (Perdite) attuariali - - - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B) 5 (1) - 4
Totale risultato netto complessivo (140) 72 (70) (138)

(*) Voci non riclassificabili a conto economico

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide pro-forma:

(in milioni di euro) Edison Spa 1°
semestre 2017
Edison
Trading Spa 1°
semestre
2017
Elisioni Edison Spa 1°
semestre 2017
pro-forma
Risultato prima delle imposte di Edison Spa (174) 100 (70) (144)
Ammortamenti e svalutazioni 74 - - 74
Accantonamenti/(Utilizzi) netti ai fondi rischi 5 - - 5
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (7) - - (7)
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 100 - - 100
Variazione fair value iscritto nel risultato operativo 161 (2) - 159
Variazione del capitale circolante operativo 255 (136) - 119
Variazione di altre attività e passività di esercizio (165) 41 - (124)
Dividendi da società controllate, collegate, terze (105) - 70 (35)
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 92 - (70) 22
(Proventi) Oneri finanziari netti (1) 1 - -
Proventi finanziari incassati 18 - - 18
(Oneri) finanziari pagati (8) (1) - (9)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue 245 3 (70) 178
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (21) - - (21)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 1 - - 1
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 20 - - 20
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 2 - - 2
B. Flusso monetario da attività di investimento 2 - - 2
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (157) - - (157)
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) - (70) 70 -
Variazione altre attività finanziarie correnti 133 64 (424) (227)
C. Altre variazioni nette dei debiti finanziari
Flusso monetario da attività di finanziamento
(142)
(166)
-
(6)
424
70
282
(102)
D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) 81 (3) - 78
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 97 14 - 111
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E) 178 11 - 189
G.
H.
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (F)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da continuing (G)
178
178
11
11
-
-
189
189

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

L'andamento economico del primo semestre 2018

Tenuto conto che le poste di conto economico del primo semestre 2018, e più in particolare i ricavi di vendita e i consumi di materie e servizi, sono significativamente influenzate dagli effetti rivenienti dalla fusione per incorporazione della ex Edison Trading Spa, retroattiva a partire dall'1 gennaio 2017, i principali valori del primo semestre 2018 sono analizzati rispetto a quelli del primo semestre 2017 pro-forma, al fine di rendere omogenei i valori di raffronto.

Il risultato netto al 30 giugno 2018 di Edison Spa è positivo per 35 milioni di euro, contro i 142 milioni di euro negativi realizzati nel primo semestre 2017 pro-forma.

I ricavi di vendita si attestano a 3.309 milioni di euro, in aumento dell'1,4% rispetto al primo semestre 2017 pro-forma (3.264 milioni di euro), controbilanciati da un ancor più marcato aumento dei costi di consumi di materie e servizi (+2,7%) che si attestano a 3.162 milioni di euro (3.080 milioni di euro nel primo semestre 2017 pro-forma).

Ne consegue un margine operativo lordo positivo per 120 milioni di euro e in flessione rispetto a quello del primo semestre 2017 pro-forma (161 milioni di euro). In particolare:

  • nel comparto idrocarburi, il margine operativo lordo si attesta a 73 milioni di euro rispetto ai 147 milioni di euro del primo semestre 2017 pro-forma;
  • nel comparto energia elettrica il margine operativo lordo è positivo per 100 milioni di euro (65 milioni di euro nel primo semestre 2017 pro-forma), sostenuto dalla produzione idroelettrica;
  • nel comparto corporate, in cui confluiscono le attività di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegate al business specifico, il contributo al margine operativo lordo è negativo per 53 milioni di euro in lieve riduzione rispetto al primo semestre 2017 pro-forma.

Il risultato operativo è positivo per 42 milioni di euro (negativo per 76 milioni di euro nel primo semestre 2017 pro-forma) e comprende, oltre agli effetti descritti in precedenza, anche per:

  • 1 milione di euro l'impatto positivo legato alla variazione netta di fair value su derivati su commodity e cambi (negativo per 158 milioni di euro nel primo semestre 2017 pro-forma);
  • 66 milioni di euro per gli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni e concessioni di idrocarburi (74 milioni di euro nel primo semestre 2017 pro-forma);
  • 13 milioni di euro di altri oneri netti (5 milioni di euro gli altri oneri netti nel primo semestre 2017 pro-forma), legati ad oneri di natura legale non direttamente correlata alla gestione industriale e finanziaria.

In aggiunta alla dinamica dei margini industriali precedentemente descritti, sul risultato hanno inciso per:

  • 5 milioni di euro i proventi finanziari netti (11 milioni di euro di oneri finanziari netti nel primo semestre 2017 proforma). La posta beneficia, sia di minori oneri finanziari netti derivanti da un minor livello di indebitamento finanziario netto medio e di un minor costo del denaro quale conseguenza di un diverso mix di risorse finanziarie, sia della variazione positiva, rispetto al primo semestre 2017, degli utili netti su cambi per effetto dell'andamento dello scenario di riferimento valutario.
  • 10 milioni di euro i proventi netti su partecipazioni (57 milioni di euro di oneri netti nel primo semestre 2017 proforma), il cui valore comprende principalmente i dividendi da società partecipate (45 milioni di euro) al netto delle svalutazione di partecipazioni (35 milioni di euro);
  • le imposte sul reddito per 22 milioni di euro (positive per 2 milioni di euro nel primo semestre 2017 pro-forma), comprendono in particolare le imposte correnti, costituite per 11 milioni di euro dall'IRES e per 2 milioni di euro dall'IRAP.

1. Ricavi di vendita – 3.309 milioni di euro

(migliaia di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017 (*) pro
forma
Variazione Variazione % 1° semestre
2017 (*)
Gas metano 2.158 1.949 209 10,7% 1.949
Energia elettrica 972 1.027 (55) (5,4%) 30
Mercato servizi Borsa elettrica 84 77 7 9,1% 35
Olio 36 35 1 2,9% 22
Vapore 23 22 1 4,5% -
Altro - 5 (5) n.s. 3
Totale vendite 3.273 3.115 158 5,1% 2.039
Derivati su commodity realizzati 13 127 (114) n.s. 118
Prestazioni di servizio diverse 23 20 3 15,0% 22
Margine attività di trading fisico (1) (6) 5 n.s. -
Margine attività di trading finanziario 1 8 (7) n.s. -
Totale margine di trading - 2 (2) n.s. -
Totale ricavi di vendita 3.309 3.264 45 1,4% 2.179
di cui per comparto:
Idrocarburi 2.211 2.114 97 4,6% 2.114
Energia elettrica 1.087 1.139 (52) (4,6%) 54
Corporate 11 11 - n.s. 11
Totale ricavi di vendita 3.309 3.264 45 1,4% 2.179

(*) I "ricavi di vendita" e i "consumi di materie e servizi" del 1° semestre 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi

provenienti da contratti con clienti", senza alcun impatto sul margine operativo lordo.

Si segnala in particolare che:

  • nel comparto idrocarburi, i ricavi di vendita, sia pur in presenza di minori volumi venduti, registrano un aumento grazie all'aumento dei prezzi del petrolio e del gas naturale.
  • Si segnala inoltre che la variazione dei proventi sulle operazioni in derivati su commodity realizzati (-114 milioni di euro), è da porre in relazione con la riduzione dell'analoga voce nei costi (-70 milioni di euro, nota 3) e riguardano essenzialmente i risultati delle coperture poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale nonché quello relativo ai prezzi delle commodities vendute.
  • nel comparto energia elettrica, la riduzione di circa il 5% rispetto al primo semestre 2017, è riconducibile principalmente alla contrazione dei volumi venduti in particolare sulla Borsa dell'Energia Elettrica, compensata in parte dalla maggiore marginalità derivante dall'incremento della produzione idroelettrica e dall'aumento medio dei prezzi di vendita;
  • nel comparto corporate, i ricavi di vendita si riferiscono perlopiù alle prestazioni di servizi per conto terzi, e riguardano principalmente l'attività di coordinamento prestata da Edison alle società del gruppo e le prestazioni di ingegneria.
(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017 pro
forma
Variazione Variazione % 1° semestre
2017
Recupero costi verso contitolari di ricerche idrocarburi 3 3 - n.s. 3
Indennizzi assicurativi 6 11 (5) n.s. 11
Recupero costi, sopravvenienze attive e altro 33 34 (1) (2,9%) 19
Totale altri ricavi e proventi 42 48 (6) (12,5%) 33

2. Altri ricavi e proventi – 42 milioni di euro

Nella voce recupero costi, sopravvenienze attive e altro sono ricompresi in particolare l'utilizzo di fondi rischi accantonati in esercizi precedenti per i quali non esistono più i presupposti, oltre a sopravvenienze attive realizzate a fronte di conguagli relativi a esercizi precedenti sia nell'ambito idrocarburi che elettrico.

3. Consumi di materie e servizi 3.162
milioni di euro
---- ------------------------------ -- -- -- --- -------------------------- --
(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017 (*) pro
forma
Variazione Variazione % 1° semestre
2017 (*)
- Gas naturale 2.043 1.875 168 9,0% 1.875
- Energia elettrica 557 543 14 2,6% 44
- Mercato serivizi di Borsa 33 38 (5) (13,2%) -
- Utilities e altri materiali 16 12 4 33,3% 12
- Diritti di emissione CO2 16 19 (3) (15,8%) 19
Totale 2.665 2.487 178 7,2% 1.950
- Vettoriamento di gas 320 326 (6) (1,8%) 321
- Derivati su commodity realizzati (17) 53 (70) n.s. 50
- Fee di rigassificazione 59 59 - n.s. 59
- Manutenzione impianti 24 35 (11) (31,4%) 35
- Prestazioni professionali 23 20 3 15,0% 20
- Canoni 25 21 4 19,0% 21
- Variazione delle rimanenze (13) 7 (20) n.s. 7
- Accantonamenti a fondi rischi 8 13 (5) (38,5%) 13
- Altri 68 59 9 15,3% 53
Totale consumi di materie e servizi 3.162 3.080 82 2,7% 2.529
di cui per comparto:
Idrocarburi 2.432 2.351 81 3,4% 2.351
Energia elettrica 672 676 (4) (0,6%) 125
Corporate 58 53 5 9,4% 53
Totale 3.162 3.080 82 2,7% 2.529

(*) I "ricavi di vendita" e i "consumi di materie e servizi" del 1° semestre 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con clienti" senza alcun impatto sul margine operativo lordo

Si segnala in particolare che:

  • l'incremento degli acquisti di gas naturale, nonostante una non sostanziale variazione nei volumi acquistati, è determinato dall'aumento dei prezzi dello scenario di riferimento. Il maggior costo è più che compensato nella voce ricavi di vendita gas;
  • gli acquisti per l'energia elettrica sono sostanzialmente allineati rispetto al precedente semestre;
  • l'incremento dei costi di vettoriamento è riferita in particolare alla variazione delle tariffe applicate;
  • gli oneri da derivati su commodity realizzati, sono rappresentati da ricavi per 17 milioni di euro e, come anticipato in nota 1 relativamente ai proventi, sono il riflesso delle coperture poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale. Sono ivi compresi costi per 13 milioni di euro verso EDF Trading Limited;
  • la fee di rigassificazione è relativa all'onere per l'attività di rigassificazione del gas liquefatto proveniente dal Qatar ad opera della società Terminale GNL Adriatico Srl.

4. Costo del lavoro – 69 milioni di euro

Il costo del lavoro è sostanzialmente invariato rispetto al primo semestre 2017 pro-forma. Il numero dei dipendenti di fine periodo è pari a 1.469 unità (1.471 unità al 30 giugno 2017 pro-forma),

5. Margine operativo lordo
120
milioni
di euro
---------------------------- --------------------------------
(in milioni di euro) 1° semestre
2018
% sui ricavi
di vendita
1° semestre
2017 pro
forma
% sui ricavi
di vendita
Variazione % 1° semestre
2017
% sui ricavi
di vendita
Idrocarburi 73 3,3% 147 7,0% (50,3%) 147 7,0%
Energia elettrica 100 9,2% 65 5,7% 53,8% (34) (63,0%)
Corporate (53) n.s. (51) n.s. (3,9%) (51) n.s.
Totale 120 3,6% 161 4,9% (25,5%) 62 2,8%

Per quanto riguarda l'analisi al margine operativo lordo del primo semestre 2018 rispetto al primo semestre 2017 proforma, riprendendo e integrando le considerazioni sin qui fatte, si evidenzia:

  • una flessione per circa 74 milioni di euro nel comparto idrocarburi riferibile ai risultati maturati nell'attività di compravendita del gas naturale e parzialmente compensato dal margine realizzato nell'attività di Exploration & Production, che pur scontando un fisiologico declino delle produzioni, ha beneficiato di uno scenario petrolifero più favorevole;
  • un incremento di 35 milioni di euro nel comparto energia elettrica ascrivibile alla maggiore marginalità determinata dall'incremento della produzione idroelettrica, nonché all'aumento dei prezzi medi di vendita legati all'andamento dello scenario di riferimento;
  • una leggera flessione di 2 milioni di euro nel comparto corporate, principalmente per effetto del canone di locazione degli immobili di Foro Buonaparte, ceduti nel novembre 2017 e di un diverso phasing dei costi operativi.

Per completezza d'informazione, si segnala che nel margine operativo lordo esposto sono incluse le attribuzioni dei costi d'acquisto connessi all'approvvigionamento di gas dal comparto idrocarburi alle attività del comparto elettrico in base ai volumi consumati.

6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) – 1 milione di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017 pro
forma
Variazione Variazione
%
1° semestre
2017
Variazione di fair value nella gestione del rischio
prezzo di prodotti energetici:
19 (184) 203 n.s. (187)
- definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) - (4) 4 n.s (4)
- definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) 10 (52) 62 n.s (52)
- non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 9 (128) 137 n.s (131)
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity :
27 (78) 105 n.s. (78)
- definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) 1 (3) 4 n.s (3)
- definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) 39 (55) 94 n.s (55)
- non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (13) (20) 7 n.s (20)
Variazione di fair value su contratti fisici (45) 104 (149) n.s. 104
Totale 1 (158) 159 n.s (161)

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Si segnala che a partire dall'1 gennaio 2018 è entrato in vigore il nuovo principio IFRS 9, che ha sostituito lo IAS 39, e che, tra l'altro, ha modificato le disposizioni in tema di hedge accounting. Tali nuove disposizioni prevedono anche modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle di risk management. L'applicazione di queste nuove regole, possibile solo in via prospettica, ha quindi comportato il riesame delle relazioni di copertura sui contratti in essere all'1 gennaio 2018. Tale riesame ha portato ad estendere l'applicazione dell'hedge accounting riducendo conseguentemente gli effetti di volatilità.

Il valore del primo semestre 2017 pro-forma, negativo per 158 milioni di euro, era invece legato principalmente ai derivati che per effetto delle strategie di copertura economica a protezione dei margini e delle significative variazioni dei prezzi delle commodity avevano determinato negli anni precedenti, a partire dal 2014, un fair value positivo che si è poi riversato nei conti economici degli esercizi successivi fino al 2017, con effetto sostanzialmente nullo sull'arco temporale interessato.

7. Ammortamenti e svalutazioni – (66) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017
Variazioni Variazioni %
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 59 67 (8) (11,9%)
Ammortamenti concessioni idrocarburi 1 1 - n.s.
Ammortamento altre immobilizzazioni immateriali 6 6 - n.s.
Totale ammortamenti 66 74 (8) (10,8%)
di cui per comparto:
Energia elettrica 52 53 (1) (1,9%)
Idrocarburi 12 18 (6) (33,3%)
Corporate 2 3 (1) (33,3%)
Totale 66 74 (8) (10,8%)

8. Altri proventi e (oneri) netti – (13) milioni di euro

Gli oneri netti rappresentano poste non direttamente correlate alla gestione industriale core business. Il saldo è riconducibile in particolare ad oneri di natura legale riguardanti l'ex gruppo Montedison, e sono riferiti principalmente a contenziosi per i cui contenuti si rimanda al paragrafo "Fondi per rischi e oneri" e al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali" contenuto nel Bilancio separato 2017.

9. Proventi e (oneri) finanziari netti – 5 milioni di euro

1° semestre 1° semestre 1° semestre
(in milioni di euro) 2018 2017 pro Variazione 2017
Proventi finanziari forma
Proventi finanziari verso società del gruppo 16 19 (3) 19
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria - 4 (4) 4
Altri proventi finanziari 1 2 (1) 2
Totale proventi finanziari 17 25 (8) 25
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari - (12) 12 (12)
Adeguamento fair value su prestiti obbligazionari - 7 (7) 7
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria - (4) 4 (4)
Oneri finanziari verso EDF - (1) 1 (1)
Oneri finanziari per decommissioning (9) (9) - (9)
Oneri finanziari verso società del gruppo - (1) 1 (1)
Commissioni bancarie (2) (2) - (1)
Interessi passivi verso banche (1) - (1) -
Altri oneri finanziari (4) (5) 1 (4)
Totale oneri finanziari (16) (27) 11 (25)
Utili/(perdite) su cambi
Utili su cambi di cui: 35 22 13 22
- verso EDF 14 4 10 4
- verso altri 21 18 3 18
Perdite su cambi di cui: (31) (31) - (31)
- verso EDF (12) (9) (3) (9)
- verso altri (19) (22) 3 (22)
Totale utili/(perdite) su cambi 4 (9) 13 (9)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti 5 (11) 16 (9)

La posta beneficia, sia di minori oneri finanziari netti derivanti da un minor livello di indebitamento finanziario netto medio e di un minor costo del denaro quale conseguenza di un diverso mix di risorse finanziarie, sia della variazione positiva, rispetto al primo semestre 2017, degli utili netti su cambi per effetto dell'andamento dello scenario di riferimento valutario. Negli altri oneri finanziari sono ricompresi per 2 milioni di euro quelli riferiti all'adeguamento di fondi rischi diversi.

10. Proventi e (oneri) da partecipazioni – 10 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017 pro
forma
Variazioni 1° semestre
2017
Proventi da partecipazioni
Dividendi 45 35 10 105
Plusvalenza da cessione di partecipazioni - 8 (8) 8
Totale proventi da partecipazioni 45 43 2 113
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni di partecipazioni (35) (57) 22 (57)
Svalutazioni di attività in dismissione - (43) 43 (43)
Totale oneri da partecipazioni (35) (100) 65 (100)
Totale proventi (oneri) da partecipazioni 10 (57) 67 13

Si segnala che:

  • i dividendi, comprendono in particolare quelli di Edison Stoccaggio (20 milioni di euro), Edison Energia (10 milioni di euro) e Ibiritermo (7 milioni di euro);
  • le svalutazioni delle partecipazioni, riflettono le valutazioni derivanti dal test di impairment effettuato su alcune partecipazioni che hanno evidenziato perdite di valore. Il test di impairment, effettuato sul valore delle partecipazioni, prevede il confronto tra il valore di carico ed il rispettivo patrimonio netto e risultato della partecipata, che include gli effetti del test di impairment effettuato direttamente sulle attività della partecipata da questa condotta sui propri asset. A seguito di tale confronto la società determina gli impatti sul valore d'iscrizione della partecipazione adeguandone, se del caso, il valore di carico.

Le svalutazioni contabilizzate nel primo semestre 2018, riguardano in particolare:

  • per 30 milioni di euro Edison International Spa, in relazione alle attività di Exploration & Production, che quest'ultima svolge in Egitto, Algeria e Croazia, e tramite una sua controllata, in Norvegia;
  • per 5 milioni di euro, Edison International Holding NV, che possiede, tramite sue partecipate, attività in Grecia e attività Exploration & Production in UK.

11. Imposte sul reddito – 22 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
1° semestre
2017 pro
forma
Variazione 1° semestre
2017
Imposte correnti 13 (4) 17 (31)
Imposte differite/(anticipate) 7 (2) 9 (2)
Imposte esercizi precedenti e altre imposte 2 4 (2) 4
Totale 22 (2) 24 (29)

Le imposte correnti sono costituite per 11 milioni di euro dall'IRES e per 2 milioni di euro dall'IRAP.

Le imposte differite/anticipate, presentano un saldo negativo, al netto degli utilizzi, e sono stanziate sulle rilevazioni di costi a deducibilità differita.

Le imposte esercizi precedenti comprendono accantonamenti per imposte riferiti a contenziosi di natura fiscale.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

12. Immobilizzazioni materiali – 1.474 milioni di euro

(in miloni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2017 (A) 232 1.166 2 2 114 1.516
Variazioni al 30 giugno 2018:
- acquisizioni - 3 - - 16 19
- alienazioni (-) - (1) - (1) - (2)
- ammortamenti (-) (4) (55) - - - (59)
- altri movimenti 1 1 - - (2) -
Totale variazioni (B) (3) (52) - (1) 14 (42)
Valori al 30.06.2018 (A+B) 229 1.114 2 1 128 1.474

Le immobilizzazioni in corso e gli acconti, sono relative prevalentemente al comparto idrocarburi e riguardanti principalmente lo sviluppo di alcuni campi di gas e olio siti nel territorio, sia on-shore che off-shore.

I principali movimenti del periodo riguardano:

  • ➢ le acquisizioni, pari a 19 milioni di euro, di cui:
  • 6 milioni di euro nel comparto elettrico, riguardanti principalmente la sostituzione di parti di impianto di alcune centrali idroelettriche e termoelettriche;
  • 12 milioni di euro nel comparto idrocarburi, le cui acquisizioni, iscritte in particolare nelle immobilizzazioni in corso e acconti, includono per 10 milioni di euro l'acconto versato per l'acquisizione da Gas Natural Fenosa del contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan. L'efficacia del contratto è subordinata alla realizzazione del gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP) e la relativa importazione di gas è prevista iniziare alla fine del 2020, l'acconto è stato quindi considerato come un'immobilizzazione in corso, non è ammortizzato ma soggetto a impairment. A partire dal 2021, con la prima consegna di gas all'Italia attraverso il TAP, saranno riconosciuti alla controparte ulteriori 20 milioni di euro;
  • ➢ le alienazioni, pari a 2 milioni di euro, senza particolari effetti a conto economico;
  • ➢ gli ammortamenti, pari a 59 milioni di euro che sono in diminuzione rispetto ai 67 milioni di euro del primo semestre 2017. Per un'analisi di dettaglio si rimanda alla nota "7. Ammortamenti e svalutazioni";

Nel periodo non sono stati capitalizzati oneri finanziari tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised.

13. Immobili detenuti per investimento – 5 milioni di euro

Il valore, riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, è sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2017.

14. Avviamento – 1.707 milioni di euro

Il valore è invariato rispetto al 31 dicembre 2017. Il valore residuo rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma assoggettata a impairment test almeno annuale, che viene effettuato nel bilancio di fine esercizio. Si rileva che nel periodo non sono stati identificati indicatori di perdita di valore dell'avviamento iscritto.

15. Concessioni idrocarburi – 15 milioni di euro

Le concessioni per la coltivazione di idrocarburi e lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi, rappresentate da n° 54 titoli minerari in Italia, registrano rispetto al 31 dicembre 2017, un decremento di circa 1 milione di euro a seguito dell'ammortamento del periodo.

16. Altre immobilizzazioni immateriali – 70 milioni di euro

Il valore comprende principalmente per 51 milioni di euro l'intangible iscritto nel 2014 e riferito al valore del contratto off take di energia elettrica della durata complessiva di 10 anni (residuo di 6 anni) riveniente dalla costituzione del nuovo polo delle energie rinnovabili e per il residuo brevetti, licenze e diritti simili.

Impairment test ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2018 la società ha condotto un aggiornamento delle analisi di impairment test sia delle singole cash generation units (CGUs), per le quali non sono stati rilevati specifici impairment indicator tali da influire sul valore recuperabile, sia su talune società partecipate che hanno comportato svalutazioni complessive per 35 milioni di euro nel corso del primo semestre 2018.

Per quanto attiene all'avviamento, in attesa che la società elabori un nuovo piano industriale, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve/medio termine che non hanno evidenziato trigger tali da elaborare un test in sede di semestrale.

17. Partecipazioni e Partecipazioni a fair value con transito da conto economico – 2.047 milioni di euro

Partecipazioni Partecipazioni a Totale
(in milioni di euro) fair value con
transito a conto
economico
Valori iniziali al 31.12.2017 (A) 1.032 1 1.033
Variazioni al 30 giugno 2018:
- acquisizioni 196 - 196
- variazioni del capitale e riserve 850 - 850
- riv. (+) / sval. (-) a conto economico (35) - (35)
- altri movimenti (-) - 3 3
Totale variazioni (B) 1.011 3 1.014
Valori al 30.06.2018 (A+B) 2.043 4 2.047

Ammontano a 2.048 milioni di euro e sono costituite da:

  • partecipazioni per 2.043 milioni di euro, di cui 2.023 milioni di euro in società controllate e 20 milioni di euro in società collegate e a controllo congiunto;
  • partecipazioni a fair value con transito da conto economico per 5 milioni di euro, riferite a partecipazione di minore rilevanza, il cui valore più significativo è riferito alla partecipazione in ACSM per 4 milioni di euro. L'IFRS 9 "Strumenti finanziari", che ha sostituito lo IAS 39 con efficacia a partire dagli esercizi che hanno inizio l'1 gennaio 2018, ha comportato la modifica dell'esposizione e del trattamento di alcune partecipazioni di minoranza: nel periodo sono state riclassificate da "Partecipazioni disponibili per la vendita" e "Partecipazioni di trading" a "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico".

Per quanto riguarda il dettaglio analitico delle partecipazioni si rimanda a quanto pubblicato nel bilancio separato al 31 dicembre 2017.

Fra le principali variazioni del primo semestre 2018 si segnalano:

  • le acquisizioni riferite principalmente alla partecipazione in Gas Natural Vendita Italia (GNVI), rinominata successivamente Edison Energie Spa;
  • la variazione del capitale sociale e riserve riferito, al versamento in conto capitale nei confronti della controllata Edison International Spa, mediante conversione parziale del finanziamento concesso nel 2016 alla società. Tale operazione è stata approvata dal consiglio di amministrazione di Edison Spa nella riunione del 24 maggio 2018;
  • le svalutazioni a conto economico che riflettono l'adeguamento del valore di carico di alcune partecipate; nella valutazione della partecipazione si tiene conto del patrimonio netto contabile e del risultato della partecipata, come già precedentemente commentato alla nota 10 "Proventi (oneri) da partecipazioni";
  • gli altri movimenti, che comprendono in particolare la riclassifica delle partecipazioni in ACSM Spa e American Superconductor, che fino al 31 dicembre 2017 erano classificate tra le "partecipazioni di trading".

18. Altre attività finanziarie – 15 milioni di euro

Il valore è in aumento di 3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017, e include crediti finanziari diversi con esigibilità superiore ai 12 mesi.

In particolare l'aumento è riferito all'investimento nel fondo FPCI Electranova - Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Investe principalmente nelle attività Energie, Mobilità, Smart City e Tecnologie.

Il Fondo può investire in via eccezionale, a fronte di un'opportunità di investimento, in settori diversi da quelli precedentemente indicati, a condizione che le attività svolte siano connesse ai settori "Energie e città". Il valore dell'investimento è valutato a fair value e eventuali variazioni di valore sono rilevate nel conto economico di periodo.

19. Crediti per imposte anticipate – 244 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Crediti per imposte anticipate:
- Tax assets perdite fiscali 21 21 -
- Fondi rischi tassati 49 45 4
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IFRS 9) di cui:
- a conto economico - - -
- a patrimonio netto - - -
- Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 172 181 (9)
- Altre imposte anticipate 2 2 -
Totale crediti per imposte anticipate 244 249 (5)

La tabella rappresenta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee, tenuto conto che ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, tale posta è stata compensata con il fondo per imposte differite dove consentito. La valutazione delle stesse è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale di realizzo

20. Altre attività – 462 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui
- terzi 154 55 99
- EDF Trading 123 89 34
Totale Fair value su portafoglio industriale e attività di trading 277 144 133
Crediti tributari chiesti a rimborso 169 128 41
Depositi cauzionali 5 5 -
Altri crediti 11 11 -
Totale altre attività 462 288 174

I crediti tributari includono crediti IVA per 146 milioni di euro (104 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Si segnala che nel corso del periodo sono stati incassati, per un valore di circa 58 milioni di euro, parte dei crediti per IVA chiesti a rimborso dell'anno 2016.

21. Attività Correnti – 2.652 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Rimanenze 120 105 15
Crediti commerciali 664 938 (274)
Crediti diversi 854 542 312
Attività finanziarie correnti (*) 824 1.704 (880)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 190 166 24
Totale attività correnti 2.652 3.455 (803)
(*) Dall'1 gennaio 2018 a seguito dell'applicazione del nuovo principi IFRS 9 le "
Partecipazioni di trading (al 31 dicembre 2017
qui incluse per circa 3 milioni di euro) sono state riclassificate tra le "
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico"

In particolare:

  • le rimanenze, per le quali non è stato necessario effettuare rettifiche di valore in quanto il valore netto è superiore al presunto valore di realizzo, sono costituite principalmente:
  • per 94 milioni di euro (78 milioni di euro alla fine del 2017) da rimanenze di idrocarburi;
  • per 16 milioni di euro (15 milioni di euro a fine 2017) da materiali ed apparecchi diretti alla manutenzione e all'esercizio degli impianti in funzione;
  • per 6 milioni di euro (10 milioni di euro a fine 2017) acconti a fornitori;
  • per 3 milioni di euro pari relativi alle n° 12.744 quote di Titoli efficienza energetica.

Si segnala infine che le rimanenze comprendono per 36 milioni di euro (14 milioni di euro alla fine del 2017), quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento.

• i crediti commerciali, si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore e a contratti di fornitura di gas naturale, verso società del Gruppo e verso Terna, GSE e GME. La variazione in riduzione, rispetto al 31 dicembre 2017, è afferente principalmente all'ottimizzazione delle scadenze degli incassi e all'effetto stagionalità, e da porre in relazione all'analoga posta dei debiti verso fornitori; la seguente tabella illustra la ripartizione per comparto:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Idrocarburi 451 603 (152)
Energia elettrica 213 335 (122)
Totale crediti commerciali 664 938 (274)
di cui verso:
- terzi 460 657 (197)
- società controllate e collegate 204 281 (77)
Totale crediti commerciali 664 938 (274)
di cui fondo svalutazione crediti (*) (49) (46) (3)

(*) Il valore al 30 giugno 2018 comprende per 5 milioni di euro la variazione derivante

dalla prima applicazionde dell'IFRS 9.

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Edison Spa, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'ageing.

Si ricorda inoltre che Edison Spa, effettua su base regolare smobilizzi di credito "pro-soluto" a titolo definitivo su base revolving mensile e trimestrale e spot; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari".

• i crediti diversi sono evidenziati nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Valutazione a fair value contratti fisici portafoglio trading al netto rischio credito 8 9 (1)
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui verso:
- terzi 388 178 210
- società controllate 4 - 4
- EDF Trading 260 128 132
Totale Fair value su portafoglio industriale e attività di trading 652 306 346
Prestazioni di servizi tecnici, amministrativi e finanziari verso società del Gruppo 24 18 6
Credito verso erario per IVA 94 105 (11)
Crediti per pool IVA 4 22 (18)
Crediti conto anticipi 14 8 6
Altri 58 74 (16)
Totale crediti diversi 854 542 312
di cui verso:
- terzi 826 516 310
- società controllate e collegate 28 26 2
Totale crediti diversi 854 542 312
di cui fondo svalutazione crediti diversi (8) (6) (2)

La variazione dell'esercizio dei crediti correnti derivanti dalla valutazione al fair value dei contratti derivati sottoscritti a copertura del portafoglio industriale è da analizzare congiuntamente con la relativa posta di debito inclusa nelle passività correnti (incrementata da 249 milioni di euro a 505 milioni di euro – nota 28). Tali poste hanno riflesso sia a conto economico nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" (rif. Nota 6), sia nel patrimonio netto alla voce "Riserva di Cash Flow Hedge".

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari della capogruppo";

• il dettaglio delle attività finanziarie correnti, è rappresentato nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Crediti finanziari verso società controllate, collegate e a controllo congiunto 824 1.701 (877)
Partecipazioni di trading
T
o
tale attività finanziarie co
rrenti
-
824
3
1.704
(3)
(880)

In particolare:

  • i crediti finanziari si riferiscono a rapporti di natura finanziaria verso società controllate e collegate, e rappresentano i saldi dei conti correnti infragruppo, la principale variazione è da ricondurre al versamento in conto capitale nei confronti della controllata Edison International Spa, mediante conversione parziale del finanziamento (vedi nota 18);
  • le partecipazioni di trading sono variate a seguito della riclassifica delle partecipazioni in ACSM Spa e American Superconductor tra le "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico" (vedi nota 18)".
  • le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammontano a 190 milioni di euro (166 milioni di euro al 31 dicembre 2017), sono costituite da disponibilità esigibili entro tre mesi, di cui:
  • per 173 milioni di euro da disponibilità di conto corrente EDF Sa (140 milioni di euro al 31 dicembre 2017);
  • per 17 milioni di euro da cassa, depositi bancari e postali esigibili a vista (26 milioni di euro al 31 dicembre 2017), compresi importi depositati sui conti correnti bancari attraverso i quali vengono regolate le partite finanziarie legate alla compravendita nelle Borse Estere dell'energia.

Passività

22. Patrimonio netto – 5.362 milioni di euro

Il patrimonio netto di Edison è in aumento di 112 milioni di euro rispetto ai 5.250 milioni di euro del 31 dicembre 2017. La composizione e la movimentazione del patrimonio netto è riportata nello schema di bilancio "Variazione del Patrimonio netto", le cui principali variazioni comprendono principalmente, oltre alla copertura delle perdite del precedente esercizio, deliberata dall'assemblea del 29 marzo 2018, anche:

  • per 81 milioni di euro la variazione positiva, al netto delle imposte, della riserva di Cash Flow Hedge;
  • per 35 milioni di euro l'utile del periodo;
  • per 4 milioni di euro gli effetti negativi della prima adozione del nuovo principio contabile (IFRS 9 "Strumenti finanziari") in materia di valutazione dei crediti, e più in particolare una nuova modalità di svalutazione dei crediti che tiene conto delle perdite attese (cd. Expected credit losses). Il valore rilevato nel patrimonio netto all'1 gennaio 2018, è stato quantificato sulla situazione al 31 dicembre 2017.
La seguente tabella illustra la composizione del capitale sociale:
C
apit
ale sociale
Tipologia Importi in N. azioni V.n.
M
ilioni di euro
Unit. Euro
A
zioni Ordinarie
5.267 5.266.845.824 1,00
A
zioni di risparmio
110 110.154.847 1,00
Tot
ale
5.3
77
5.3
77.0
0
0
.6
71
1,0
0

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto..

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge

(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte
differite
Riserva
netta
Valore iniziale al 31.12.2017 126 (36) 90
- Variazione del periodo 113 (32) 81
Valore al 30.06.2018 239 (68) 171

Si segnala che la riserva utili e perdite attuariali (IAS 19) è sostanzialmente invariata rispetto al 31 dicembre 2017.

23. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza – 19 milioni di euro

Il valore, in diminuzione di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2017, riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili e le perdite attuariali iscritte direttamente a Patrimonio netto sono pari a circa 1 milione di euro. La valutazione attuariale prevista dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda, i cui parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:

3
0
.0
6
.2
0
18
3
1.12
.2
0
17
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,90% 1,90%
- Tasso annuo di inflazione 1,30% 1,00%
- Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 2,00% 2,00%
- Stima incremento annuo TFR 2,48% 2,25%

24. Fondi per imposte differite - 67 milioni di euro

Ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, la posta è stata compensata con le imposte anticipate a cui si rimanda per il relativo commento tranne che per le imposte rilevate direttamente a Patrimonio Netto riferite ai derivati di copertura di Cash Flow Hedge.

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Fondi per imposte differite:
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IFRS 9) di cui:
- a conto economico
- a patrimonio netto
-
67
-
35
-
32
Totale fondi per imposte differite 67 35 32

25. Fondi per rischi e oneri – 896 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi Altri
movimenti
30.06.2018
- Vertenze, liti e atti negoziali 131 3 - - 134
- Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 75 - - - 75
- Rischi di natura ambientale 70 1 (2) - 69
- Altri rischi giudiziari 10 5 - - 15
- Contenzioso fiscale 80 7 (18) - 69
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 366 16 (20) - 362
- Fondi di smantellamento e ripristino siti 442 9 (1) - 450
- Altri rischi e oneri 57 - (11) 38 84
Totale 865 25 (32) 38 896

Si segnala che la variazione è da ricondurre principalmente a:

  • altri rischi giudiziari, in aumento di 5 milioni di euro, per effetto della sentenza in primo grado del Tribunale di Milano, relativamente al contenzioso con Axpo Italia per un contratto di somministrazione di gas naturale, che ha condannato Edison al risarcimento complessivo di circa 15 milioni di euro a beneficio della stessa Axpo;
  • fondi per contenziosi fiscali che comprendono principalmente: gli esborsi avvenuti nel corso del primo semestre per circa 14 milioni di euro a fronte di alcune controversie fiscali e per circa 4 milioni di euro relativamente a contenziosi per ICI di anni precedenti, mentre gli accantonamenti sono relativi a contenziosi già in essere;
  • fondi di smantellamento e ripristino siti, che recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria;
  • gli accantonamenti degli altri fondi e rischi sono riferiti ai potenziali oneri ambientali delle centrali termoelettriche.

Per un approfondimento sui contenuti che hanno portato all'attuale formazione di tali fondi, si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" riportato nel bilancio separato al 31 dicembre 2017.

26. Debiti e altre passività finanziarie – 232 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Banche 167 143 24
EDF Sa 65 70 (5)
Totale 232 213 19

I debiti verso banche sono sostanzialmente rappresentati da linee di credito a medio-lungo termine concesse dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI), destinate al finanziamento dei progetti di sviluppo.

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo "Gestione del rischio", paragrafo "Rischio di liquidità".

27. Altre passività – 154 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui verso:
- terzi 125 39 86
- società controllate - 3 (3)
- EDF Trading 29 25 4
Altre passività 154 67 87

28. Passività correnti – 1.961 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Debiti finanziari correnti 412 325 87
Debiti verso fornitori 928 1.205 (277)
Debiti per imposte correnti 8 13 (5)
Debiti diversi 613 353 260
Totale passività correnti 1.961 1.896 65

• i debiti finanziari correnti, la seguente tabella ne illustra la composizione per controparte:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Società controllate e collegate 294 259 35
Banche 95 34 61
Gruppo EDF 5 - 5
Transalpina di Energia Spa - 4 (4)
Società di factoring 12 20 (8)
Altro 6 8 (2)
Totale debiti finanziari correnti 412 325 87

• i debiti verso fornitori, sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica e per gas naturale e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti; presentano la seguente ripartizione per comparto:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Idrocarburi 577 765 (188)
Energia elettrica 307 401 (94)
Corporate 44 39 5
T
o
tale debiti verso
fo
rnito
ri
928 1.205 (277)
di cui verso:
- terzi 885 1.186 (301)
- società controllate e collegate 43 19 24
T
o
tale debiti verso
fo
rnito
ri
928 1.205 (277)

• i debiti per imposte correnti ammontano a 8 milioni di euro e rappresentano il debito verso l'Erario per IRAP;

• i debiti diversi, sono evidenziati nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Valutazione fair value contratti fisici portafoglio trading 10 10 -
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui verso:
- terzi 306 181 125
- EDF Trading 199 68 131
Totale Fair value su portafoglio industriale e attività di trading 505 249 256
Verso Transalpina di Energia Spa - consolidato fiscale 20 8 12
Verso personale dipendente 21 25 (4)
Verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale 18 18 -
Iva di pool verso società controllate 1 1 -
Altro 38 42 (4)
Totale debiti diversi 613 353 260
di cui verso:
- terzi 612 352 260
- società controllate e collegate 1 1 -
Totale 613 353 260

La variazione dei debiti relativi alla valutazione a fair value di contratti derivati posti in essere a copertura del portafoglio industriale sono da analizzare congiuntamente con la relativa posta di credito inclusa nelle Attività correnti (incrementata da 306 milioni di euro a 652 milioni di euro - nota 21). Come citato in precedenza, tali poste hanno riflesso sia a conto economico nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" (rif. Nota 6) sia nel patrimonio netto alla voce "Riserva di Cash Flow Hedge".

INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO

(in milioni di euro) Nota 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Debiti verso altri finanziatori non correnti 26 65 70 (5)
Finanziamenti bancari non correnti 26 167 143 24
Indebitamento finanziario netto non corrente 232 213 19
Debiti finanziari correnti 28 412 325 87
Attività finanziarie correnti (*) 21 (824) (1.704) 880
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 (190) (166) (24)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente (602) (1.545) 943
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto (370) (1.332) 962

(*) Al 31 dicembre 2017 le "Attività finanziarie correnti" includevano per circa 3 milioni di euro le "Partecipazioni di trading" mentre dall'1 gennaio 2018 sono incluse nelle "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico" a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9 Strumenti finanziari.

La disponibilità finanziaria netta al 30 giugno 2018 è pari a 369 milioni di euro, contro una disponibilità netta di 1.332 milioni di euro al 31 dicembre 2017.

Tale variazione è riconducibile principalmente al versamento in conto aumento capitale per 850 milioni di euro nella controllata Edison International Spa, dall'esborso per l'acquisto del 100% di Gas Natural Vendita Italia (196 milioni di euro) e alle dinamiche del capitale circolante.

Sono inoltre compresi gli effetti derivanti dagli esborsi legati agli investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali (30 milioni di euro), compensati in parte dai proventi finanziari netti incassati (12 milioni di euro) dall'incasso dei dividendi (45 milioni di euro) e dall'incasso dei crediti IVA (58 milioni di euro).

Nell'indebitamento finanziario netto sono compresi:

  • 103 milioni di euro di crediti netti verso società del gruppo EDF, iscritti per:
  • ➢ 65 milioni di euro nei debiti verso altri finanziatori non correnti (70 milioni di euro al 31 dicembre 2017) oltre a 5 milioni di euro nei debiti finanziari correnti, riclassificati nel periodo dalla quota non corrente;
  • ➢ 173 milioni di euro nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (140 milioni di euro al 31 dicembre 2017);
  • Inferiori al milioni di euro i debiti verso la controllante Transalpina di Energia iscritti nei debiti finanziari correnti (4 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Tali valori sono anche rilevabili nell'apposita tabella al paragrafo "Operazioni infragruppo e con parti correlate".

Si sottolinea che al 30 giugno 2018, analogamente al 31 dicembre 2017, sono interamente disponibili per complessivi 900 milioni di euro le due linee di credito revolving sottoscritte da Edison Spa nel 2017 (con EDF Sa per 600 milioni di euro) e con un pool di banche su base Club Deal per nominali 300 milioni di euro.

Si riportano nel seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento:

In milioni di euro 31.12.2017 Flusso
monetario
Flussi non monetari 30.06.2018
Differenza Variazione del
Altre variazioni
cambio Fair value
Debiti finanziari non correnti 213 35 - - (16) 232
Altri debiti finanziari correnti 325 72 - - 15 412
Attività finanziarie correnti (1.704) 880 - - - (824)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (1.166) 987 - - (1) (180)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (166) (24) - - - (190)
Indebitamento finanziario netto (1.332) 963 - - (1) (370)

(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Le variazioni avvenute nel corso del periodo, iscritte nella colonna "Altre variazioni" comprendono in particolare la riclassifica della quota di debiti finanziari non correnti in debiti finanziari correnti.

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni – 1.308 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Garanzie personali prestate 1.114 1.139 (25)
Altri impegni e rischi 194 401 (207)
Totale 1.308 1.540 (232)

Le garanzie personali prestate sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio. In particolare le garanzie personali prestate comprendono:

  • garanzie rilasciate dalla Società o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse proprio, di società controllate e collegate, principalmente per adempimenti di natura contrattuale;
  • garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quale la Società intrattiene attività di compravendita di energia elettrica;
  • garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate di Milano nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA.

Gli altri impegni e rischi si decrementano rispetto al 31 dicembre 2017, principalmente per la cancellazione dell'impegno sull'acquisto da parte di Edison Spa di GNVI perfezionato il 22 febbraio 2018, il valore residuo comprende in particolare per:

  • 121 milioni di euro, conformemente allo IAS 17, per il contratto d'affitto della durata di 12 anni (scadenza il 21 novembre 2029 e prorogabile per altri 6 anni alle stesse condizioni) degli immobili di Foro Buonaparte 31 e 35 in Milano;
  • 18 milioni di euro per il completamento degli investimenti in corso.

Si evidenzia che a partire dall'1 gennaio 2019 entrerà in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leasing" che modificherà la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi; a tal riguardo si segnala che è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato cui è stato affidato il progetto di adeguamento con la finalità ultima di quantificare gli impatti di prima applicazione di tale principio.

Con riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per le quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, analogamente all'esercizio precedente, non sono stati iscritti impegni alla data del 30 giugno 2018.

Si segnala inoltre che:

  • con riferimento all'approvvigionamento di certificati di CO2, Certified Emission Reduction (CERs) / Emission Reduction Unit (ERUs), per il periodo 2013-2020 risultano sottoscritti da Edison Spa, Amendment Agreement agli originari Emission Reductions Purchase Agreement (ERPA) per l'acquisto di CERs in Cina, pari a un impegno massimo di 26 milioni di euro. Si tratta dell'estensione dei contratti già in portafoglio e precedentemente siglati per il periodo 2008-2013;
  • è stata rilasciata a Petrobras un'opzione a comprare la partecipazione detenuta in Ibiritermo esercitabile nel 2022 ad un prezzo determinato.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi rispetto a quanto esposto in precedenza, si segnala che nel comparto idrocarburi, sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi di provenienza Russa, Libica, Algerina e Qatarina per una fornitura complessiva nominale massima di 14,4 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno una durata compresa tra 1 e 16 anni. La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

U.M. entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale (*) Miliardi di mc 13,6 41,4 92,0 147,0

(*) I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

Per i commenti alle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere, si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" riportate nel bilancio separato al 31 dicembre 2017 e per gli eventuali aggiornamenti, a quanto riportato nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I seguenti paragrafi includono le informazioni sulla natura dei rischi relativi alla capogruppo Edison Spa; per quanto riguarda le policy e le procedure per la gestione di tali rischi nonché la metodologia di valutazione al fair value degli strumenti derivati, si rimanda alle note contenute nei corrispondenti paragrafi del "Bilancio separato al 31 dicembre 2017".

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Le attività di gestione e controllo del rischio prezzo commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity, disciplinate dalle Energy Risk Policy, prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto, bilanciando le variazioni del valore economico del sottostante oggetto di copertura con quelle derivanti dall'utilizzo di tali strumenti.

Dal punto di vista operativo, per l'intero portafoglio di asset e contratti della società (cd. Portafoglio Industriale) vengono attivate coperture finanziarie di Hedging Operativo, finalizzate a bloccare il margine di una singola transazione o di un insieme limitato di transazioni tra loro correlate, oppure di Hedging Strategico, rivolte a coprire il rischio nel caso in cui il livello di Capitale Economico superi il limite massimo approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato hanno sul fair value dei derivati in essere. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2021.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo atteso di fair value dei contratti derivati di copertura in essere entro la fine dell'esercizio 2018 rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2018. Sco stamento di fair value (in milioni di euro) 30.06.2018 30.06.2017

essere entro la fine dell'esercizio 2018 rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2018.
M
assimo scostamento negativo atteso sul fair value (*)
305,9 186,2

(*) Stimanto con un livello di probabilità del 97,5%

In altri termini, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2018 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 306 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2018 è limitata al 2,5% degli scenari.

Considerando per i derivati qualificati come di Fair Value Hedge anche la variazione del fair value dei contratti oggetto di copertura, il sopraindicato valore di massimo scostamento atteso si riduce da 306 milioni di euro a 145 milioni di euro. Di tale valore:

  • circa 15 milioni di euro sono imputabili a derivati qualificati come di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge; tale potenziale variazione sarebbe quindi rilevata a conto economico;
  • circa 130 milioni di euro sono imputabili alla parte efficace di derivati di copertura qualificati come di Cash Flow Hedge e sarebbero rilevati a stato patrimoniale con iscrizione nell'apposita riserva di patrimonio netto.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management della società, riducendo all'interno del limite di Capitale Economico approvato il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale. La tabella che segue mostra il profilo di rischio del Portafoglio Industriale in termini di assorbimento di Capitale

Economico:
Portafoglio Industriale 1° semestre 2018 1° semestre 2017
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 163% 57% 71% 46%
Assorbimento massimo 187% - Gen'18 67% - Gen'18 105% - Gen 17 83% - Gen 17

Nel 2018 l'attività di trading di Edison Spa è condotta nell'ambito dell'accordo di joint venture con EDF Trading: dall'1 settembre 2017 infatti è in vigore il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) tra EDF Trading ed Edison Spa (ex Edison Trading Spa fusa in Edison Spa dall'1 dicembre 2017). Pertanto i portafogli di trading non vengono più monitorati tramite i limiti di rischio ma Edison gestisce unicamente le posizioni fisiche e finanziarie fino a scadenza. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Operazioni non ricorrenti" nel capitolo "Principi contabili e criteri di consolidamento" contenuto nel Bilancio Separato 2017.

2. Rischio di tasso di cambio

Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2017.

3. Rischio di tasso d'interesse

La società, esposta alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti, se del caso anche con strumenti finanziari di copertura.

Indebitamento Finanziario Lordo 30.06.2018 31.12.2017
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso - - - - - -
- a tasso variabile 645 645 100% 538 538 100%
Totale indebitamento finanziario lordo 645 645 100% 538 538 100%

La società ha in essere finanziamenti bancari negoziati a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). Il basso livello dell'indebitamento è motivo di limitata esposizione al rischio tasso, anche se il debito è pressochè interamente indicizzato al tasso variabile; ciò che, a tutt'oggi, si è tradotto in un significativo risparmio di oneri finanziariDi seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel periodo 2018, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2017.

Sensitivity analysis 1° semestre 2018 1° semestre 2017
(milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Edison Spa 1,2 0,8 0,8 5 5 4

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio, la società ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero. La società ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel periodo tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 434 milioni di euro (443 milioni di euro al 30 giugno 2017). Al 30 giugno 2018 non ci sono crediti assoggettati ad un rischio di recourse. Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) la società ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2018 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali. Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(milioni di euro) 30.06.2018 31.12.2017
Crediti commerciali lordi 713 703
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (49) (47)
Crediti commerciali 664 656
Garanzie in portafoglio (*) 189 268
Crediti scaduti:
- entro 6 mesi 3 8
- da 6 a 12 mesi - 2
- oltre i 12 mesi 12 36

(*) Di cui a copertura di crediti in essere al 30 giugno 2018 per 15 milioni di euro (27 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato e della metodologia prevista dal nuovo principio contabile IFRS 9 applicabile dall'1 gennaio 2018 (cd. expected credit losses model).

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue, rappresentativa del worst case scenario, fornisce una valutazione prudenziale delle passività, infatti:

  • sono inclusi, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante nonché l'effetto dei contratti derivati sui tassi d'interesse;
  • non sono prese in considerazione le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.);
  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, ed in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato.

Worst case scenario
(in milioni di euro)
30.06.2018 31,12,2017
da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno
Debiti e altre passività finanziarie 74 29 252 14 23 228
Debiti verso fornitori 874 54 - 1.148 57 -
Totale 948 83 252 1.162 80 228
Garanzie personali prestate a terzi (*) 61 798 255 805 346 389

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno pari a 103 milioni di euro (37 milioni di euro al 31 dicembre 2017) è rappresentato principalmente dalle quote capitali e interessi in scadenza dei finanziamenti a lungo termine.

A garantire la flessibilità finanziaria e ad assicurare la copertura dei fabbisogni di cassa per i prossimi mesi, oltre all'affidamento (199 milioni di euro) sul conto corrente di tesoreria con EDF SA, concorrono due linee di credito revolving sottoscritte nel 2017, di durata biennale e con scadenza nel primo semestre 2019, interamente disponibili al 30 giugno 2018:

  • con EDF SA per un valore nominale di 600 milioni di euro;
  • con un pool di banche su base Club Deal per un valore nominale di 300 milioni di euro.

Si sottolinea che al 30 giugno 2018 Edison, oltre alle suddette linee revolving interamente disponibili per complessivi 900 milioni di euro, presenta disponibilità liquide per 190 milioni di euro di cui 173 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Per quanto riguarda il debito finanziario che scade oltre l'anno (252 milioni di euro), la variazione rispetto al debito presente al 31 dicembre 2017 (228 milioni di euro) riguarda l'erogazione di una nuova tranche di finanziamento per 35 milioni di euro a valere sulla linea di credito di 150 milioni di euro che la BEI ha concesso a Edison e destinata a finanziare la realizzazione di progetti eolici (165 MW di capacità) attraverso la società E2i Energie Speciali.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Edison spa ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 870 milioni di euro, di cui 600 milioni di euro non utilizzati al 30 giugno 2018 e finanziamenti su base Club Deal per 300 milioni di euro interamente disponibili al 30 giugno 2018

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenant ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2017, si rimanda quindi a quanto ampiamente commentato nel bilancio separato al 31 dicembre 2017.

Allo stato attuale, la società non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Nel seguito sono riportati sinteticamente, in coerenza con le relative policy della società, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2018 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

Per un maggior dettaglio e analisi si rimanda a quanto riportato nelle Note illustrative del Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2017 al paragrafo "Operazioni infragruppo e con parti correlate".

Nella seguente tabella sono riportati i rapporti con parti correlate:

(in milioni di euro) Parti correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison
verso controllanti Verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce di
bilancio
Incidenza %
Rapporti patrimoniali
Partecipazioni 2.043 - - 2.043 2.043 100,0%
Crediti commerciali 276 - 72 348 664 52,4%
Crediti diversi 32 9 12 53 854 6,2%
Attività finanziarie correnti 824 - - 824 824 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 173 - 173 190 91,1%
Debiti e altre passività finanziarie - 65 - 65 232 28,0%
Debiti finanziari correnti 294 5 - 299 412 72,6%
Debiti verso fornitori 83 6 41 130 928 14,0%
Debiti diversi 1 24 - 25 613 4,1%
Rapporti economici
Ricavi di vendita 1.316 3 411 1.730 3.309 52,3%
Altri ricavi e proventi 8 - - 8 42 19,0%
Consumi di materie e servizi 74 8 253 335 3.162 10,6%
Proventi finanziari 16 - - 16 17 94,1%
Oneri finanziari - 1 - 1 16 6,3%
Utili (perdite) su cambi - 1 - 1 4 n.s.
Proventi da partecipazioni 44 - - 44 45 97,8%
Oneri da partecipazioni 35 - - 35 35 100,0%

Si segnalano in particolare le seguenti principali variazioni:

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Consolidato IVA

Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di giugno 2018 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 94 milioni di euro.

B) Rapporti verso controllanti

Conto corrente intercompany verso Transalpina di Energia Spa (TdE)

Si segnala che al 30 giugno 2018 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito inferiore al milione di euro (4 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Gestione accentrata della tesoreria in capo a EDF Sa

Si segnala che al 30 giugno 2018 il conto corrente in essere tra Edison Spa e EDF Sa presenta un saldo a credito per 173 milioni di euro (140 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Finanziamenti in essere con EDF Sa

La linea di credito revolving con durata biennale, per un valore nominale di 600 milioni di euro, concessa nel 2017 da EDF Sa a Edison Spa, al 30 giugno 2018 risulta interamente disponibile.

Si ricorda inoltre che nel mese di dicembre 2015 EDF Sa aveva concesso a Edison Spa una nuova linea di credito a medio-lungo termine di importo massimo pari a 200 milioni di euro, legata a progetti di investimento e correlata a una linea di credito concessa da BEI a EDF Sa; al 30 giugno 2018 tale linea risulta utilizzata, come a fine 2017, per 70 milioni di euro. Si segnala che nel corso del periodo 5 milioni di euro sono stati riclassificati nei Debiti finanziari correnti.

Altri rapporti con EDF Sa

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri, si segnala un costo di periodo pari a circa 9 milioni di euro. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato utili netti realizzati per 2 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

Con riferimento ai rapporti con EDF Trading Ltd si ricorda che a partire dall'1 settembre 2017 è efficace l'accordo di cooperazione MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement); per maggiori informazioni si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Operazioni non ricorrenti" nel capitolo "Principi contabili e criteri di valutazione" contenuto nel Bilancio separato 2017.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, nel corso del primo semestre 2018 non si segnalano eventi e operazioni significative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel del primo semestre 2018 Edison Spa non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità della chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2018

Edison Spa, conferimento ramo d'azienda costituito dalle attività della Divisione E&P alla nuova società Edison Exploration & Production Spa interamente controllata e soggetta a direzione e coordinamento da parte di Edison Spa.

Gli organi sociali di Edison Spa e Edison Exploration & Production Spa (Edison E&P), hanno deliberato, a far data dal 1° Luglio 2018, il conferimento del ramo d'azienda costituito dalle attività della Divisione E&P di Edison Spa alla nuova società Edison E&P Spa.

Edison E&P è diventata il principale veicolo societario nella quale sono concentrate le attività di Exploration & Production Oil & Gas del Gruppo.

Una volta completato il processo di riassetto societario del portafoglio E&P, oggi detenuto da Edison, faranno capo tutte le attività, i titoli minerari e le partecipazioni societarie E&P nel settore Idrocarburi, in Italia ed all'estero.

In particolare, faranno capo ad Edison E&P le partecipazioni relative ad Edison Idrocarburi Sicilia srl ed alle Joint Ventures italiane ed internazionali di Edison spa, ad Edison International spa ed alle relative Branches e Joint Ventures internazionali Edison Norge, Edison E&P UK Ltd. ed Euroil Exploration Ltd, divenendo pertanto una sub-Holding che raccoglie le partecipazioni aziendali nel settore Idrocarburi, coordinandone l'attività, nel rispetto delle autonomie dei relativi organi sociali.

Nell'ambito della organizzazione complessiva del Gruppo Edison, la Divisione E&P continua ad agire con le stesse modalità operative, fatte salve le forme e modalità di gestione delle transazioni contrattuali e dei servizi intercompany connessi alla nuova dimensione societaria.

Milano, 27 luglio 2018

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Marc Benayoun

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Marc Benayoun in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2018.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio semestrale abbreviato (bilancio consolidato semestrale abbreviato e bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa):
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • 2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 27 luglio 2018

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione

dei documenti contabili societari

Marc Benayoun Didier Calvez Roberto Buccelli

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