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Sabaf

Interim / Quarterly Report Aug 29, 2018

4440_ir_2018-08-29_20f8cbdd-65ad-4842-a685-34285d9c2117.pdf

Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018

INDICE

Struttura del gruppo e organi sociali 3
Relazione intermedia sulla gestione 4
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 13
Conto economico consolidato 14
Conto economico complessivo consolidato 15
Rendiconto finanziario consolidato 16
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 17
Note illustrative 18
Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai
sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
40

Relazione della società di revisione

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A. Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) R.E.A. Brescia 347512 Codice Fiscale 03244470179 Capitale sociale euro 11.533.450 i.v. www.sabaf.it

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

Società consolidate integralmente
Faringosi Hinges s.r.l. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited 100%
Sirteki (Sabaf Turchia)
Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd. 100%
(in liquidazione)
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%
Sabaf Immobiliare s.r.l. 100%
A.R.C. s.r.l. 70%
Società non consolidate
Sabaf US Corp. 100%
Handan ARC Burners Co., Ltd. 35%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri
Vicepresidente
(*)
Nicla Picchi
Amministratore Delegato Pietro Iotti
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere Claudio Bulgarelli
Consigliere (*) Renato Camodeca
Consigliere Alessandro Potestà
Consigliere (*) Daniela Toscani
Consigliere (*) Stefania Triva
(*) amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Luisa Anselmi
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Premessa

La presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018 è redatta ai sensi dell'art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998 e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea e in particolare allo IAS 34 – Bilanci intermedi. I dati semestrali al 30 giugno 2018 e per il periodo di sei mesi chiuso alla stessa data sono stati assoggettati a revisione contabile limitata da parte di EY S.p.A., i dati semestrali al 30 giugno 2017 e per il periodo di sei mesi chiuso alla stessa data sono stati assoggettati a revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A. I dati al 31 dicembre 2017 sono stati assoggettati a revisione da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

L'attività

Il Gruppo Sabaf è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi per la cottura a gas. Il mercato di riferimento è dunque costituito dai produttori di cucine, piani di cottura e forni.

La produzione di Sabaf, si articola sulle seguenti linee principali:

  • Componenti gas, costituiti da:
  • o Rubinetti e termostati, semplici o con sicurezza termoelettrica: sono i componenti che regolano il flusso di gas verso il bruciatore;
  • o Bruciatori: sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma;
  • o Accessori: sono altri componenti di completamento della gamma, volti principalmente a consentire l'accensione e il controllo della fiamma.
  • Cerniere: sono i componenti che permettono il movimento e il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta dell'elettrodomestico.

Il Gruppo Sabaf produce attualmente in sei stabilimenti: Ospitaletto (Brescia), Bareggio (Milano), Campodarsego (Padova), Jundiaì (Brasile), Manisa (Turchia) e Kunshan (Cina).

L'andamento economico

Dati di sintesi

importi espressi
in migliaia di
II
trimestre
2018 (*)
II
trimestre
2017 () (*)
Variazione
%
I
semestre
2018
I
semestre
2017
Variazione
%
Esercizio
2017
euro
Ricavi di
vendita
37.510 40.163 -6,6% 76.013 77.236 -1,6% 150.223
Margine
operativo lordo
(EBITDA)
EBITDA %
7.555
20,1
9.222
23,0
-18,1% 15.276
20,1
16.782
21,7
-9,0% 30.955
Reddito
operativo
(EBIT)
EBIT %
4.433
11,8
5.995
14,9
-26,1% 8.984
11,8
10.320
13,4
-12,9% 18.117
Utile ante
imposte
5.112 5.857 -12,7% 9.741 10.267 -5,1% 17.804
Utile netto 3.873 4.385 -11,7% 7.226 7.452 -3,0% 14.835

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

(**) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività di A.R.C. alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria

Conto economico consolidato

II
trimestre
2018 (*)
II
trimestre
2017 () (*)
I
semestre
2018
I
semestre
2017
77.236
965 871 1.668 1.581
38.475 41.034 77.681 78.817
(33.039)
5.195
(15.914)
(18.417)
(588)
728
(30.920) (31.812) (62.405) (62.035)
15.276 16.782
(6.469)
12 16 11 7
0 0 0 0
10.320
129
(189) (143) (405) (283)
837 (36) 1.072 101
0 0 0 0
10.267
(1.184) (1.445) (2.412) (2.787)
(55) (27) (103) (28)
7.452
37.510
(17.711)
4.047
(8.170)
(9.249)
(320)
483
7.555
(3.134)
4.433
31
5.112
3.873
40.163
(18.160)
3.714
(7.977)
(9.410)
(319)
340
9.222
(3.243)
5.995
41
5.857
4.385
76.013
(34.555)
6.472
(16.314)
(18.273)
(653)
918
(6.303)
8.984
90
9.741
7.226

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

(**) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al fair value delle Attività e passività di A.R.C. alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria

Fatturato per area geografica

importi espressi
in migliaia di
euro
II
trimestre
2018 (*)
II
trimestre
2017 (*)
Variazione
%
I
semestre
2018
I
semestre
2017
Variazione
%
Esercizio
2017
Italia 9.002 9.962 -9,6% 18.308 20.978 -12,7% 36.523
Europa
Occidentale
2.847 2.908 -2,1% 6.119 6.012 +1,8% 11.678
Europa
Orientale
12.128 11.512 +5,4% 23.632 21.071 +12,2% 42.824
Medio Oriente
e Africa
1.582 3.150 -49,8% 5.188 6.410 -19,1% 13.009
Asia e Oceania 1.690 3.430 -50,7% 2.994 5.013 -40,3% 10.516
Sud America 6.297 6.084 +3,5% 12.400 11.540 +7,4% 22.938
Nord America e
Messico
3.964 3.117 +27,2% 7.372 6.212 +18,7% 12.735
Totale 37.510 40.163 -6,6% 76.013 77.236 -1,6% 150.223

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Fatturato per linea di prodotto

importi
espressi in
migliaia di euro
II
trimestre
2018 (*)
II
trimestre
2017 (*)
Variazione
%
I
semestre
2018
I
semestre
2017
Variazione
%
Esercizio
2017
Rubinetti in
ottone
1.118 1.940 -42,4% 2.439 3.586 -32,0% 5.991
Rubinetti in
lega leggera
10.335 10.742 -3,8% 20.293 20.390 -0,5% 39.351
Termostati 1.751 1.946 -10,0% 3.579 4.056 -11,8% 7.376
Bruciatori
standard
9.465 10.735 -11,8% 20.175 21.011 -4,0% 41.070
Bruciatori
speciali
6.713 7.426 -9,6% 13.610 13.920 -2,2% 27.184
Accessori 4.035 3.809 +5,9% 7.878 7.558 +4,2% 15.267
Totale
componenti
gas
33.417 36.598 -8,7% 67.974 70.521 -3,6% 136.239
Bruciatori
professionali
1.430 1.286 +11,2% 2.977 2.401 +24,0% 5.079
Cerniere 2.663 2.279 +16,8% 5.062 4.314 +17,3% 8.905
Totale 37.510 40.163 -6,6% 76.013 77.236 -1,6% 150.223

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Primo semestre 2018

Nel corso del primo semestre del 2018 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi pari a 76 milioni di euro, inferiori dell'1,6% rispetto ai 77,2 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. A parità di tasso di cambio la flessione dei ricavi sarebbe stata dello 0,5%.

L'andamento della domanda è stato disomogeneo nei diversi mercati in cui il Gruppo opera. In Turchia, principale mercato di riferimento, Sabaf ha ulteriormente rafforzato la propria quota, riuscendo così più che a compensare la debolezza del mercato. In Italia i clienti hanno manifestato un trend in marcato rallentamento rispetto al primo semestre 2017; anche in Asia e nell'area Medio Oriente e Nord Africa il Gruppo ha registrato vendite in calo. In Nord America e in Sud America, invece, il Gruppo sta continuando a consolidare la crescita degli ultimi anni.

L'analisi delle vendite per categoria di prodotto denota una leggera debolezza dei componenti gas domestici, mentre cerniere e bruciatori professionali registrano tassi di crescita a doppia cifra.

I prezzi medi di vendita del periodo sono stati inferiori dello 0,4% rispetto al primo semestre 2017, mentre i costi di acquisto delle principali materie prime (alluminio, acciaio e ottone) e dell'energia hanno registrato un generale incremento, con un effetto negativo di circa 1 milione di euro (pari all'1,3% delle vendite).

L'impatto negativo dei cambi, dei prezzi di vendita e dei costi di acquisto è stato parzialmente compensato dagli ulteriori miglioramenti dell'efficienza produttiva: l'EBITDA del primo semestre 2018 è stato di 15,3 milioni di euro (pari al 20,1% del fatturato, inferiore del 9% rispetto ai 16,8 milioni dello stesso periodo del 2017, quando aveva rappresentato il 21,7% delle vendite) e l'EBIT è stato di 9 milioni di euro (11,8% delle vendite, in flessione del 12,9% rispetto ai 10,3 milioni di euro del primo semestre 2017). L'utile prima delle imposte del primo semestre 2018 è stato pari a 9,7 milioni di euro (10,3 milioni di euro nel primo semestre 2017) e l'utile netto è stato pari a 7,2 milioni di euro (7,5 milioni di euro nel primo semestre 2017, in calo del 3%).

Secondo trimestre 2018

Le vendite del secondo trimestre 2018 sono state pari a 37,5 milioni di euro, inferiori del 6,6% rispetto ai 40,2 milioni di euro del secondo trimestre del 2017 (-5,9% a parità di tassi di cambio). La flessione è da attribuirsi al rallentamento della domanda in Italia e allo scarso contributo delle vendite in Asia e Medio Oriente, parzialmente compensato da un'ottima performance in Nord America (+27%) e dai segni positivi in Europa Orientale e Sud America.

La flessione dei ricavi e l'incremento dei costi di acquisto hanno impatto sulla redditività: l'EBITDA del secondo trimestre è stato di 7,6 milioni di euro, pari al 20,1% del fatturato (-18,1% rispetto ai 9,2 milioni di euro del secondo trimestre 2017, quando aveva rappresentato il 23% del fatturato) e l'EBIT è stato di 4,4 milioni di euro, pari all'11,8% del fatturato (-26,1% rispetto ai 6 milioni di euro del secondo trimestre 2017, quando aveva rappresentato il 14,9% del fatturato). L'utile netto del periodo è stato pari a 3,9 milioni di euro, rispetto ai 4,4 milioni di euro del secondo trimestre 2017 (-11,7%).

Situazione patrimoniale e finanziaria

migliaia di euro 30.06.2018 31.12.2017 30.06.2017
Attività non correnti 92.451 93.802 93.962
Attività a breve1 91.740 79.314 88.806
Passività a breve2 (35.084) (28.561) (35.435)
Capitale circolante netto3 56.656 50.753 53.371
Fondi per rischi e oneri, imposte differite e TFR (3.949) (4.034) (4.318)
Capitale investito netto 145.158 140.588 143.015
Posizione finanziaria netta a breve termine
Posizione finanziaria netta a medio-lungo
termine
(10.427)
(24.333)
(5.763)
(19.703)
(13.671)
(18.022)
Indebitamento finanziario netto (34.760) (25.466) (31.693)
Patrimonio netto di Gruppo 108.835 113.595 109.915
Patrimonio netto di terzi 1.563 1.460 1.407

Al 30 giugno 2018 la situazione patrimoniale evidenzia un patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo di 108,8 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 34,8 milioni di euro (31,7 milioni di euro al 30 giugno 2017 e 25,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017), dopo avere distribuito dividendi per 6,1 milioni di euro e acquistato azioni proprie per 2,1 milioni di euro.

Gli investimenti del primo semestre dell'anno sono stati di 6,6 milioni di euro (7 milioni di euro nel primo semestre 2017); i più significativi sono stati destinati all'automazione delle linee di produzione dei rubinetti in lega leggera e al potenziamento della capacità produttiva in Turchia.

Il capitale circolante netto è pari a 56,7 milioni di euro al 30 giugno 2018, rispetto ai 53,4 milioni di euro del 30 giugno 2017 e ai 50,8 milioni di euro di fine 2017. L'incremento rispetto a fine 2017 è attribuibile alla diversa stagionalità. L'incidenza del capitale circolante netto sulle vendite è pari al 37,3% (33,8% a fine 2017).

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le operazioni con parti correlate diverse dalle operazioni infragruppo sono descritte nelle Note illustrative del bilancio consolidato semestrale abbreviato, dove è altresì evidenziata l'incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci di bilancio.

somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti

2 somma di Debiti Commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

3 differenza tra Attività a breve e Passività a breve

Fattori di rischio legati al settore nel quale il Gruppo opera e principali rischi ed incertezze per la restante parte dell'esercizio 2018

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • Andamento macro-economico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali: l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito.
  • Concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale.
  • Stagnazione della domanda nei mercati maturi a favore della crescita nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni vendita differenti e da un contesto macro-economico più instabile.
  • Inasprimento della concorrenza che, in alcuni casi, impone politiche di prezzo aggressive.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • diversificazione degli investimenti commerciali su mercati in crescita ed emergenti con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • adozione di una strategia di diversificazione e ingresso in nuovi segmenti / settori di business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

La Turchia rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo; negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Il mercato turco rappresenta oltre il 25% delle vendite totali del Gruppo; peraltro le vendite a clienti basati in Turchia sono poi in larga parte destinate a prodotti finiti indirizzati ai mercati esteri, per cui i risultati del Gruppo Sabaf sono solo parzialmente condizionati dall'andamento della domanda domestica.

Le tensioni socio-politiche in Turchia degli ultimi anni non hanno avuto alcun effetto sulle attività del Gruppo Sabaf, che sono proseguite nella totale ordinarietà. Il management ha attentamente valutato il rischio socio-economico e politico derivante dall'operare in Turchia anche in occasione della prossima acquisizione di Okida, descritta nel paragrafo "Fatti di rilievo dopo la chiusura del semestre".

Più in generale, il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es.: pagamenti anticipati e pagamenti a mezzo di lettere di credito presso primari istituti bancari).

Crescita per linee esterne

Il piano strategico sviluppato dal management di Gruppo include, tra gli altri elementi, la possibilità di crescita per linee esterne, anche in settori contigui. Tale scelta strategica comporta specifici profili di rischio per Sabaf, riconducibili a:

  • non corretta valutazione delle società target / non corretta valutazione dei rischi e delle opportunità di una eventuale acquisizione;
  • ritardi o difficoltà nell'integrazione.

Il Gruppo ha adottato soluzioni e strumenti atti a mitigare i sopra citati rischi, quali:

  • definizione di linee guida / requisiti necessari per l'individuazione di società target;
  • costituzione di un team interno di lavoro, dedicato alla individuazione e valutazione di potenziali target;
  • sviluppo di linee guida, processi e strumenti a supporto della valutazione di operazioni di M&A e delle successive attività di integrazione.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

Volatilità dei prezzi delle materie prime: Sabaf impiega nei processi produttivi metalli e leghe, i cui prezzi sono generalmente negoziati con frequenza semestrale o annuale; di conseguenza le Società del Gruppo potrebbero non riuscire a trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati.

Il Gruppo Sabaf ha già fissato i prezzi di acquisto per coprire oltre il 50% delle esigenze produttive fino alla fine del 2018 per quanto riguarda le leghe di alluminio, l'ottone e l'acciaio. Sulla base dei contratti conclusi e delle attuali quotazioni di mercato, il Gruppo si attende nel secondo semestre costi di acquisto superiori per circa 0,3 milioni di euro rispetto ai costi di acquisto sostenuti nel secondo semestre 2017.

  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese. In particolare, poiché il 14% circa del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe impattare sulla redditività e comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale). Al 30 giugno 2018 il Gruppo ha in essere contratti derivati a copertura del rischio di variazione del cambio euro/dollaro per l'importo nozionale di 2,4 milioni di dollari, con scadenza fino al 31 dicembre 2017.
  • Credito Commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi. In particolare, in considerazione delle difficoltà strutturali del settore degli elettrodomestici nei mercati maturi, è possibile che si manifestino situazioni di difficoltà finanziaria o di insolvenza da parte dei clienti. Il rischio è parzialmente trasferito a terzi mediante l'assicurazione dei crediti, ovvero parzialmente garantito attraverso la richiesta di lettere di credito rilasciate da primari istituti bancari a favore dei clienti. La parte residua del rischio di credito è coperta a bilancio mediante un fondo svalutazione crediti.

Il contesto in cui opera il Gruppo Sabaf è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio, quali la concorrenza di prodotto, la perdita di opportunità di business nel mercato cinese, la tutela dell'esclusività del prodotto) che sono descritti nella Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2017 e per i quali il profilo non è sostanzialmente variato nel corso del primo semestre 2018.

Fatti di rilievo dopo la chiusura del semestre

Il 16 luglio 2018 Sabaf ha annunciato la sottoscrizione di un contratto vincolante per l'acquisizione del 100% della società Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo, timer, unità di visualizzazione e di alimentazione per forni, cappe da cucina, aspirapolvere, frigoriferi e congelatori. L'acquisizione di Okida, che nel 2017 ha realizzato vendite per 12,5 milioni di euro, rappresenta il primo passo verso la realizzazione del Piano Industriale, in linea con la strategia di ampliamento della gamma di prodotti nella componentistica per elettrodomestici e di acquisizione di competenze nel settore elettronico. Il perfezionamento dell'acquisizione è atteso entro il mese di settembre.

Prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso

Anche nei mesi di luglio e di agosto l'andamento della domanda appare differenziato nei vari mercati in cui il Gruppo opera. Si conferma una fase di debolezza in Italia, mentre da Medio Oriente e Asia giungono incoraggianti segnali di recupero. Nord America e Sud America confermano il progresso già registrato nella prima parte dell'anno. Nonostante la visibilità sul secondo semestre sia ancora parziale, a parità di area di consolidamento – escluso pertanto il contributo atteso dall'acquisizione di Okida - per l'intero 2018 il Gruppo si attende di raggiungere vendite in linea rispetto al 2017 e una redditività operativa (EBITDA %) di circa il 20% (la precedente previsione indicava ricavi in aumento tra il 3% e il 5% rispetto al 2017 e una redditività operativa in linea con il 2017).

Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse subire invece significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giuseppe Saleri

Ospitaletto, 2 agosto 2018

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) Note 30.06.2018 31.12.2017
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 72.041 73.069
Investimenti immobiliari 2 5.469 5.697
Attività immateriali 3 9.266 9.283
Partecipazioni 4 281 281
Attività finanziarie 10 120 180
Crediti non correnti 5 309 196
Imposte anticipate 22 4.965 5.096
Totale attività non correnti 92.451 93.802
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 38.293 32.929
Crediti commerciali 7 49.084 42.263
Crediti per imposte 8 2.792 3.065
Altri crediti correnti 9 1.571 1.057
Attività finanziarie 10 68 67
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 7.204 11.533
Totale attività correnti 99.012 90.914
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 191.463 184.716
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 13 90.076 87.227
Utile (perdita) dell'esercizio 7.226 14.835
Totale quota di pertinenza della Capogruppo 108.835 113.595
Interessi di Minoranza 1.563 1.460
Totale patrimonio netto 110.398 115.055
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 14 22.450 17.760
Altre passività finanziarie 15 1.883 1.943
TFR e fondi di quiescenza 16 2.684 2.845
Fondi per rischi e oneri 17 398 385
Imposte differite 22 867 804
Totale passività non correnti 28.282 23.737
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 14 17.521 17.288
Altre passività finanziarie 21 178 75
Debiti commerciali 18 25.083 19.975
Debiti per imposte 19 2.353 1.095
Altri debiti 20 7.648 7.491
Totale passività correnti 52.783 45.924
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 191.463 184.716

Conto economico consolidato

Note I semestre 2018 I semestre 2017
(in migliaia di euro)
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 76.013 77.236
Altri proventi 24 1.668 1.581
Totale ricavi e proventi operativi 77.681 78.817
COSTI OPERATIVI (34.555) (33.039)
Acquisti di materiali
Variazione delle rimanenze
25 6.472 5.195
Servizi 26 (16.314) (15.914)
Costi del personale 27 (18.273) (18.417)
Altri costi operativi 28 (653) (588)
Costi per lavori interni capitalizzati 918 728
Totale costi operativi (62.405) (62.035)
RISULTATO OPERATIVO ANTE
AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE,
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON 15.276 16.782
CORRENTI (EBITDA)
Ammortamenti (6.303) (6.469)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non 11 7
correnti
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 8.984 10.320
Proventi finanziari 90 129
Oneri finanziari 29 (405) (283)
Utili e perdite su cambi 30 1.072 101
Utili e perdite da partecipazioni 0 0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.741 10.267
Imposte sul reddito 31 (2.412) (2.787)
UTILE DELL'ESERCIZO
di cui
7.329 7.480
Quota di pertinenza di terzi 103 28
UTILE DI PERTITENZA DEL GRUPPO 7.226 7.452
(in euro)
Utile per azione base 32 0,653 0,663
Utile per azione diluito 32 0,653 0,663

Conto economico complessivo consolidato

I semestre 2018 I semestre 2017
(in migliaia di euro0029
UTILE DEL PERIODO 7.329 7.480
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta
Effetto fiscale
(3.894)
0
(2.214)
0
Totale altri utili/(perdite) del periodo al netto
imposte
(3.894) (2.214)
UTILE COMPLESSIVO 3.435 5.266

Rendiconto finanziario consolidato

I semestre 2018 I semestre 2017
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio
periodo 11.533 12.143
Risultato netto di periodo 7.329 7.452
Rettifiche per:
- Ammortamenti del periodo 6.303 6.469
- Minusvalenze / Plusvalenze realizzate (11) (7)
- Proventi e oneri finanziari 315 154
- Valutazione IFRS 2 piano Stock
Grant
65
- Imposte sul reddito 2.412 2.787
Variazione TFR (161) (17)
Variazione fondi rischi 13 14
Variazione crediti commerciali (6.821) (12.271)
Variazione delle rimanenze (5.364) (4.562)
Variazione dei debiti commerciali 5.108 6.845
Variazione del capitale circolante netto (7.077) (9.988)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (571) 1.019
Pagamento imposte (586) (1.206)
Pagamento oneri finanziari (405) (271)
Incasso proventi finanziari 90 129
Flussi finanziari dall'attività operativa 7.716 6.535
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (316) (377)
- materiali (6.341) (6.782)
- finanziarie 0 0
Disinvestimento di attività non correnti 25 123
Flussi finanziari dall'attività di investimento (6.632) (7.036)
Rimborso finanziamenti (10.378) (6.003)
Nuovi finanziamenti 15.342 7.876
Variazione attività finanziarie 59 (373)
Acquisto azioni proprie (2.086) (937)
Pagamento di dividendi (6.071) (5.384)
Flussi finanziari dall'attività finanziaria (3.134) (4.821)
Differenze cambi di traduzione (2.279) (1.233)
Flussi finanziari netti del periodo (4.329) (6.555)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine
periodo 7.204 5.588
Indebitamento finanziario corrente 17.631 19.452
Indebitamento finanziario non corrente 24.333 18.022
Indebitamento finanziario netto 34.760 31.886

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

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(*) valori rideterminati ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione al Fair Value delle attività e passività di A.R.C. alla data di acquisizione precedentemente considerata provvisoria (vedi "Informazioni relative all'IFRS 3")

NOTE ILLUSTRATIVE

Criteri di redazione e principi contabili adottati

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è stato redatto in conformità allo IAS 34 relativo alle rendicontazioni infrannuali. Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia e viene comparato con i bilanci consolidati del semestre e dell'esercizio precedente redatti in omogeneità di criteri. È costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note illustrative.

I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera, i principi contabili e i criteri di valutazione sono omogenei con quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2017, al quale si rimanda per completezza di trattazione, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2018 di seguito descritti. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018

• Principio IFRS 9 – Financial Instruments. Nel luglio 2014, lo IAS ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 che sostituisce lo IAS 39 e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. Il principio è stato omologato dall'Unione Europea nel mese di novembre 2016 ed è efficace per gli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2018. L'IFRS 9 riunisce tutti gli aspetti relativi al tema della contabilizzazione degli strumenti finanziari: Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting.

L'adozione dell'IFRS 9 non ha generato impatti significativi sul bilancio del Gruppo e non ha comportato la necessità di rilevare aggiustamenti alla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata alla data di applicazione iniziale del principio.

Classificazione e valutazione

Il Gruppo non ha avuto impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi.

Impairment

Il Gruppo non ha rilevato aggiustamenti alla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata alla data di applicazione iniziale del principio. In particolare, con riferimento ai crediti commerciali, il Gruppo ha ritenuto coerente con il Principio la propria politica di accantonamento a fondo svalutazione. Hedge accounting

Il Gruppo non ricorre all'applicazione della contabilizzazione in hedge accounting degli strumenti di copertura.

• Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Nel maggio 2014, lo IAS ha emesso l'IFRS 15, un nuovo principio per la rilevazione dei ricavi che sostituisce lo IAS 18 e lo IAS 11 e che è stato integrato con ulteriori chiarimenti e line guida nel 2016. Il principio è applicabile nella predisposizione del bilancio per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2018 e ha introdotto un nuovo modello in cinque fasi che si applica ai contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

L'applicazione del nuovo principio e delle relative interpretazioni non ha determinato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo, sia da un punto di vista di classificazione che di determinazione delle grandezze. In particolare, l'applicazione dell'IFRS 15 non ha avuto impatti per i contratti con i clienti, nei quali la vendita dei prodotti Sabaf è la sola obbligazione ("at a point in time"), in quanto il riconoscimento dei ricavi avviene nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. Le garanzie previste nei contratti sono di tipo generale e non estese e, di conseguenza, il Gruppo ritiene che le stesse continueranno ad essere contabilizzate in accordo con lo IAS 37. Infine, per quanto concerne i proventi derivanti dalla compartecipazione alla realizzazione di stampi e attrezzature, il Gruppo, coerentemente con quanto effettuato nei precedenti esercizi, continuerà a ripartire tali ricavi lungo la vita utile dei progetti, generalmente pari a 10 anni.

  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle". Le disposizione emesse riguardano l'IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, lo IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at Fair Value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, l'IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. Le disposizioni sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di febbraio 2018 e sono applicabili nella predisposizione del bilancio per gli esercizi che iniziano a partire da 1° gennaio 2018, con riferimento alle modifiche ai principi IAS 28 e IFRS 1, a partire dal 1° gennaio 2017, con riferimento alle modifiche all'IFRS 12. L'adozione delle disposizioni da parte del Gruppo non ha comportato cambiamenti nelle politiche contabili o aggiustamenti di natura retrospettica.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration". L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di marzo 2018 ed è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'adozione dell'interpretazione da parte del Gruppo non ha comportato cambiamenti nelle politiche contabili o aggiustamenti di natura retrospettica.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property". Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di marzo 2018 ed è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione delle modifiche da parte del Gruppo non ha comportato cambiamenti nelle politiche contabili o aggiustamenti di natura retrospettica.
  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions", che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di febbraio 2018 ed è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione delle modifiche da parte del Gruppo non ha comportato cambiamenti nelle politiche contabili o aggiustamenti di natura retrospettica.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 30 giugno 2018

• Principio IFRS 16 "Leases" (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto poco significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

• Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di marzo 2018 e si applica dal 1° gennaio 2019 (è consentita anche l'applicazione anticipata). Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • Emendamento allo IAS 19 "Plan Amendment, Curtailment or Settlement". Le modifiche chiariscono come si determinano le spese pensionistiche quando si verifica una modifica in un piano a benefici definiti. Le modifiche saranno efficaci nella predisposizione del bilancio per gli esercizi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2019, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione delle stesse da parte dell'Unione Europea.
  • Principio IFRS 17 "Insurance Contracts". Nuovo principio contabile per la contabilizzazione dei contratti assicurativi che sostituirà l'IFRS 4. Il nuovo principio sarà efficace nella predisposizione del bilancio per gli esercizi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2021, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione del principio da parte dell'Unione Europea.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • una situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un conto economico complessivo in cui sono evidenziate tutte le variazioni degli Altri utili (perdite) complessivi, intervenute nell'esercizio, generate da transazioni diverse da quelle poste in essere con gli azionisti e sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 30 giugno 2018 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf Immobiliare s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd.
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • A.R.C. s.r.l.

Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici dalle sue attività. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Sabaf US Corp. non è consolidata in quanto irrilevante ai fini del consolidamento.

Handan A.R.C. Ltd., società cinese nella quale il Gruppo detiene un'interessenza del 35%, è stata valutata al costo in quanto al 30 giugno 2018 l'operatività è ancora in fase embrionale, e pertanto la società è considerata irrilevante ai fini del consolidamento.

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, qualora esercitino una attività significativa per una corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Criteri di consolidamento

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate.

b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento.

c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate.

d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico consolidati.

Conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste patrimoniali dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputati alla voce del patrimonio netto "Altre Riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali delle società controllate estere, predisposte in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione della
valuta
Cambio
puntuale
30.06.2018
Cambio medio
01.01.2018 -
30.06.2018
Cambio puntuale
31.12.2017
Cambio medio
01.01.2017 -
30.06.2017
Real brasiliano 4,4876 4,1416 3,9729 3,4418
Lira turca 5,3385 4,9573 4,5464 3,9391
Reminbi cinese 7,7170 7,7085 7,8044 7,4448

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas (domestici e professionali);
  • cerniere.

Uso di stime

La redazione del bilancio intermedio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività della relazione semestrale e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del 30 giugno 2018. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Si segnala infine che la valutazione attuariale del TFR non viene effettuata ai fini della predisposizione del bilancio intermedio, ma soltanto in sede di bilancio annuale, in quanto gli effetti sulla situazione patrimoniale e sul conto economico complessivo che ne deriverebbero sono ritenuti non significativi.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2017 52.061 189.883 41.818 3.322 287.084
Incrementi 149 3.255 884 2.078 6.366
Riclassificazioni 1.385 84 (1.483) (14)
Cessioni (44) (59) (103)
Differenze cambio (622) (1.446) (505) (116) (2.689)
Al 30 giugno 2018 51.588 193.033 42.222 3.801 290.644
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2017 18.284 159.042 36.689 - 214.015
Incrementi 740 4.092 1.097 5.929
Riclassificazioni
Cessioni (44) (53) (97)
Differenze cambio (121) (795) (328) (1.244)
Al 30 giugno 2018 18.903 162.295 37.405 - 218.603
Valore contabile
Al 31 dicembre 2017 33.777 30.841 5.129 3.322 73.069
Al 30 giugno 2018 32.685 30.738 4.817 3.801 72.041

Il valore contabile della voce Immobili è così composto:

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Terreni 6.738 6.877 (139)
Immobili industriali 25.947 26.900 (953)
Totale 32.685 33.777 (1.092)

Nel corso del semestre gli investimenti più significativi sono stati destinati all'automazione delle linee di produzione dei rubinetti in lega leggera e al potenziamento della capacità produttiva in Turchia. Sono continui gli investimenti di mantenimento e sostituzione per mantenere costantemente aggiornato ed in efficienza l'apparato produttivo.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività materiali con riferimento alla presente chiusura intermedia.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

12.937
(19)
12.918
Ammortamenti e svalutazioni
accumulati
Al 31 dicembre 2017 7.240
Ammortamenti del periodo 211
Eliminazioni per cessioni (2)
Al 30 giugno 2018 7.449
Valore contabile
Al 31 dicembre 2017 5.697
Al 30 giugno 2018 5.469

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale situati a Ospitaletto, in prossimità della sede di Sabaf, da destinare alla locazione o alla vendita. Il valore netto contabile è ritenuto in linea con il presumibile valore di realizzo.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti,
software e
know-how
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2017 10.778 6.859 5.372 793 23.802
Incrementi 88 225 10 323
Riclassificazioni (4) (4)
Differenze cambio (15) (15)
Al 30 giugno 2018 10.778 6.932 5.593 803 24.106
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2017 4.563 6.254 3.041 661 14.519
Incrementi 136 181 10 327
Riclassificazioni
Differenze cambio (7) 1 (6)
Al 30 giugno 2018 4.563 6.383 3.222 672 14.840
Valore contabile
Al 31 dicembre 2017 6.215 605 2.331 132 9.283
Al 30 giugno 2018 6.215 549 2.371 131 9.266

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

L'avviamento iscritto in bilancio:

  • per 4,45 milioni di euro è derivante dall'acquisizione della Faringosi Hinges s.r.l. ed è conseguentemente allocato all'unità generatrice di cassa "Cerniere";
  • per 1,77 milioni di euro è derivante dall'acquisizione della A.R.C. s.r.l. ed è conseguentemente allocato all'unità generatrice di cassa "Bruciatori professionali".

Non sono stati evidenziati impairment indicators nel primo semestre 2018, non sono cioè emersi segnali che le attività materiali e immateriali, tra cui l'avviamento, connesse alle CGU "Cerniere" e "Bruciatori professionali" possano aver subito una perdita di valore. Conseguentemente, al 30 giugno 2018 non si è reso necessario procedere all'effettuazione dell'impairment test sulla base di un business plan aggiornato.

Le altre immobilizzazioni immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

L'incremento dei costi di sviluppo include principalmente i costi per la progettazione di nuovi modelli di bruciatori speciali.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività immateriali, diverse dall'avviamento, con riferimento alla presente chiusura intermedia.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2017 Variazioni 30.06.2018
Sabaf U.S. 139 - 139
Handan ARC Burners Co. 101 - 101
Altre partecipazioni 40 - 40
Totale 281 - 281

La società controllata Sabaf U.S. opera come base commerciale per il mercato nordamericano. Il valore contabile della partecipazione è ritenuto recuperabile in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Handan ARC Burners Co. è una joint venture cinese costituita a fine 2015, in cui A.R.C. s.r.l. detiene il 50% (la quota di interessenza del Gruppo è pertanto pari al 35%). Handan ARC Burners ha l'obiettivo di produrre e commercializzare in Cina bruciatori per la cottura professionale; nel corso del 2017 è stata avviata la produzione delle prime preserie.

5. CREDITI NON CORRENTI

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti verso l'Erario 266 153 113
Depositi cauzionali 43 43 -
Totale 309 196 113

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 30 giugno 2019.

6. RIMANENZE

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Materie prime 12.925 11.459 1.466
Semilavorati 11.889 11.180 709
Prodotti finiti 16.697 13.448 3.249
Fondo svalutazione (3.218) (3.158) (60)
rimanenze
Totale 38.293 32.929 5.364

Il valore delle rimanenze di magazzino al 30 giugno 2018 ha subito un incremento rispetto a fine 2017 a seguito della diversa stagionalità. L'incremento delle rimanenze di prodotti finiti è altresì dipendente dal fatto che alcune vendite, pianificate per la fine del primo semestre, sono state posticipate al terzo trimestre 2018. L'incidenza delle rimanenze sulle vendite è pari al 25,2%, rispetto al 24% di fine 2017.

Al 30 giugno 2018 il fondo svalutazione rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima del rischio di obsolescenza, valutato mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione.

7. CREDITI COMMERCIALI

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Totale crediti verso clienti 49.922 43.002 6.920
Fondo svalutazione crediti (838) (739) (99)
Totale netto 49.084 42.263 6.821

L'importo dei crediti commerciali al 30 giugno 2018 si è incrementato rispetto al saldo di fine 2017 a seguito della diversa stagionalità e a causa di ritardi nel pagamento da parte di alcuni clienti. Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati ai clienti. Al 30 giugno 2018 l'importo dei crediti scaduti da oltre 90 giorni è di 1.086.000 euro (191.000 euro al 31 dicembre 2017).

Al 30 giugno 2018 i crediti verso clienti includono saldi per circa 7,8 milioni di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro di fine periodo, pari a 1,1658.

8. CREDITI PER IMPOSTE

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Per imposte sul reddito 1.785 1.998 (213)
Per IVA e altre imposte sulle vendite 894 682 212
Altri crediti tributari 113 385 (272)
Totale 2.792 3.065 (273)

Il credito per imposte sul reddito è originato, per 1.153.000 euro, dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale è stata presentata istanza di rimborso e, per la parte residua, al saldo dell'imposta sui redditi 2017, per la parte eccedente l'imposta da versare.

Gli altri crediti verso l'erario si riferiscono principalmente a crediti di imposte indirette brasiliane e turche.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Anticipi a fornitori 252 360 (108)
Accrediti da ricevere da
fornitori
369 155 214
Altri crediti, ratei e
risconti attivi
950 542 408
Totale 1.571 1.057 514

Gli accrediti da ricevere da fornitori includono per 171.000 euro l'agevolazione sul costo dell'energia elettrica spettante alle imprese ad alta incidenza dei consumi energetici (cosiddetto "bonus energivori") per l'anno 2017. I "bonus energivori" spettanti per gli anni 2014, 2015 e 2016 sono stati regolarmente incassati durante il 2017 ed il 2018.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE

30.06.2018 31.12.2017
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Conti bancari vincolati 60 120 60 180
Strumenti derivati su tassi 8 - 7 -
Totale 68 120 67 180

Al 30 giugno 2018 la voce Strumenti derivati su tassi fa riferimento al Fair Value positivo di un IRS a copertura del rischio di tasso su un finanziamento chirografario in essere, per un nozionale residuo di 3,6 milioni di euro circa e scadenza al 31 dicembre 2021. In contropartita sono stati rilevati a conto economico proventi finanziari.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 7.204.000 al 30 giugno 2018 (euro 11.533.000 al 31 dicembre 2017) è rappresentata da cassa e saldi attivi di c/c bancari per euro 6.949.000 (euro 11 milioni al 31 dicembre 2017) e da investimenti in liquidità ad esigibilità per euro 255.000 (euro 0,5 milioni al 31 dicembre 2017). La dinamica della posizione finanziaria netta è analizzata nel rendiconto finanziario.

12. CAPITALE SOCIALE

Al 30 giugno 2018 il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2017.

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Nel corso del primo semestre 2018 sono state acquistate 112.670 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 18.518 euro, mentre non ne sono state cedute.

Al 30 giugno 2018 Sabaf S.p.A. detiene n. 494.439 azioni proprie (4,287% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di 13,339 euro.

Le azioni in circolazione al 30 giugno 2018 sono pertanto 11.039.011 (11.151.681 al 31 dicembre 2017).

Le voci "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 90.236.000 comprende al 30 giugno 2018 la riserva di Stock Grant pari ad Euro 65 migliaia, che accoglie la valutazione al 30 giugno 2018 del Fair Value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo.

Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 36.

14. FINANZIAMENTI

30.06.2018 31.12.2017
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Leasing immobiliari 151 1.386 149 1.462
Mutui chirografari 7.987 21.064 5.982 16.298
Finanziamenti bancari a
breve termine
6.216 - 9.477 -
Anticipi sbf su ricevute
bancarie o fatture
3.140 - 1.678 -
Interessi da liquidare 27 - 2 -
Totale 17.521 22.450 17.288 17.760

La dinamica dei finanziamenti nel corso del semestre è rappresentata nel Rendiconto Finanziario. Nel corso del semestre sono stati accesi due nuovi finanziamenti a medio-lungo termine ciascuno di importo pari a 5 milioni di euro, rimborsabili in 5 anni. Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Tali finanziamenti non sono condizionali a clausole contrattuali (covenants). Sono stati rinnovati i finanziamenti a breve termine, della durata massima di tre mesi, nell'ambito dell'ordinaria attività di gestione della tesoreria.

Due dei mutui chirografari in essere, di importo residuo pari a 8 milioni di euro al 30 giugno 2018, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1

Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2.

Al 31 dicembre 2017 i coventants risultavano ampiamente rispettati.

15. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

30.06.2018 31.12.2017
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Opzione su minorities - 1.763 - 1.763
Debiti verso soci A.R.C. 60 120 60 180
Strumenti derivati su cambi 77 - - -
Strumenti derivati su tassi 41 - 15 -
Totale 178 1.883 75 1.943

Nel mese di giugno 2016, nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., Sabaf ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.

Ai sensi di quanto previsto dallo IAS 32, l'assegnazione di un'opzione a vendere (opzione put) nei termini sopra descritti richiede l'iscrizione iniziale di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione: a tal fine nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 era stata rilevata una passività finanziaria pari a 1,522 milioni di euro. Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha rivalutato la stima di esborso, sulla base dei risultati attesi di A.R.C. al 31 dicembre 2020 in coerenza con il business plan della società controllata elaborato a inizio 2018. La rideterminazione del Fair Value, in conformità a quanto previsto dallo IAS 39, ha comportato un incremento di 241.000 euro della passività. Al 30 giugno 2018 tale importo è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2017 in quanto nel corso del semestre non sono emersi indicatori che abbiano richiesto un adeguamento della valutazione.

Il debito verso soci A.R.C., pari a 180.000 euro al 30 giugno 2018, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è depositata su un conto vincolato e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti fino al 2021, in coerenza con gli accordi contrattuali e le garanzie rilasciate dai venditori.

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, sia su cambi che su tassi. Al 30 giugno 2018 il Gruppo ha in essere quattro contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con quattro mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 30 giugno 2018 è di 13,029 milioni di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair Value a conto economico", e contropartita le voci "Attività finanziarie" o "Altre passività finanziarie".

16. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Trattamento di fine rapporto 2.684 2.720 (36)
Fondi di quiescenza - 125 (125)
Totale 2.684 2.845 (161)

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
Differenze
cambio
30.06.2018
Fondo
indennità
suppletiva di
clientela
210 36 (8) - - 238
Fondo garanzia
prodotto
60 - (8) - - 52
Fondo rischi
legali
115 - (7) - - 108
Totale 385 36 (23) - - 398

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre le spese da sostenere per assistenza sui prodotti da effettuare nel periodo di garanzia.

Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Totale 25.083 19.975 5.108

L'incremento dei debiti commerciali rispetto alla fine del 2017 riflette la diversa stagionalità. I termini di pagamento non hanno subito variazioni.

Al 30 giugno 2018 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti per imposte sul reddito 1.814 240 1.574
Ritenute fiscali 448 656 (208)
Altri debiti tributari 91 199 (108)
Totale 2.353 1.095 1.258

L'incremento dei debiti per imposte sul reddito rispetto a fine esercizio è legato alle date di pagamento dell'IRES, per la quale sono previsti il versamento di acconti d'imposta a luglio e a novembre e del saldo a luglio dell'anno successivo.

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Verso il personale 4.931 4.552 379
Verso istituti previdenziali 1.949 2.304 (355)
Verso agenti 237 195 42
Acconti da clienti 188 94 94
Altri debiti correnti, ratei e
risconti passivi
343 346 (3)
Totale 7.648 7.491 157

Al 30 giugno 2018 i debiti verso il personale includono i ratei per la tredicesima mensilità e per le ferie maturate e non godute.

21. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
A. Cassa 15 14 1
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati 6.949 11.009 (4.060)
C. Altre disponibilità liquide 240 510 (270)
D. Liquidità (A+B+C) 7.204 11.533 (4.329)
E. Crediti finanziari correnti 68 - 68
F. Debiti bancari correnti 9.383 11.157 (1.774)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 8.138 6.131 2.007
H. Altri debiti finanziari correnti 178 75 103
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 17.699 17.363 336
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) 10.427 5.830 4.597
K. Debiti bancari non correnti 21.064 16.298 4.767
L. Altri debiti finanziari non correnti 3.269 3.405 (136)
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) 24.333 19.703 4.631
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 34.760 25.533 9.228

La movimentazione della liquidità (lettera D. del prospetto della posizione finanziaria netta) è esposta nel Rendiconto Finanziario.

22. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Imposte anticipate 4.965 5.096 (131)
Imposte differite (867) (804) (63)
Posizione netta 4.098 4.292 (194)

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte differite passive e attive e la loro movimentazione nel semestre:

Ammorta
menti e
leasing
Accanto
namenti e
rettifiche di
valore
Fair Value
di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Incentivi
fiscali
Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
Al 31 dicembre
2017
(120) 1.150 3 1.771 629 189 671 4.292
A conto economico 52 133 6 - (119) - (136) (64)
Differenze cambio - (14) - - (85) - (32) (131)
Al 30 giugno 2018 (68) 1.269 9 1.771 425 189 503 4.098

Le imposte anticipate relative all'avviamento, pari a 1.771.000 euro, si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, a fronte dei quali il Gruppo gode di una tassazione ridotta sui redditi realizzati.

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel primo semestre 2018, i ricavi di vendita sono stati pari a euro 76.013.000, inferiori dell'1,58% rispetto ai 77.236.000 euro dello stesso periodo del 2017. Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per il commento alla variazione nei ricavi e per l'analisi della ripartizione dei ricavi per famiglia di prodotto e per area geografica.

24. ALTRI PROVENTI

I semestre 2018 I semestre 2017 Variazione
Vendita sfridi e materie prime 1.349 1.129 220
Affitti attivi 44 43 1
Sopravvenienze attive 37 89 (52)
Rilascio fondi rischi 8 15 (7)
Altri proventi 230 305 (75)
Totale 1.668 1.581 87

25. ACQUISTI DI MATERIALI

I semestre 2018 I semestre 2017 Variazione
Materie prime e
componenti di acquisto
31.272 30.175 1.097
Materiale di consumo 3.283 2.864 419
Totale 34.555 33.039 1.516

I prezzi medi effettivi di acquisto delle principali materie prime (alluminio, acciaio e ottone) hanno registrato generale incremento, con un effetto negativo di circa 1 milione di euro (pari all'1,3% delle vendite).

Nel primo semestre l'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 36,4%, rispetto al 36,1% del primo semestre 2017.

26. COSTI PER SERVIZI

I semestre 2018 I semestre 2017 Variazione
Lavorazioni esterne 5.633 5.275 358
Metano ed energia elettrica 2.423 2.497 (74)
Manutenzioni 2.317 2.355 (38)
Consulenze 1.169 1.067 102
Trasporti e spese di esportazione 1.121 1.086 35
Spese di viaggio e trasferta 462 409 53
Compensi agli amministratori 373 518 (145)
Provvigioni 306 274 32
Assicurazioni 298 295 3
Smaltimento rifiuti 270 247 23
Servizio mensa 209 207 2
Somministrazione di lavoro 114 99 15
temporaneo
Altri costi 1.619 1.585 34
Totale 16.314 15.914 400

L'incremento dei costi per servizi, rispetto al primo semestre 2017 riguarda prevalentemente maggiori costi per lavorazioni esterne, legati all'incremento dei volumi di produzione, che hanno richiesto anche un maggiore ricorso all'esternalizzazione per alcune fasi di produzione, e a maggiori costi per consulenze. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, costi per noleggio di beni di terzi, costi per pulizie e altri costi di minore rilievo.

27. COSTI PER IL PERSONALE

I semestre 2018 I semestre 2017 Variazione
Salari e stipendi 12.308 12.630 (322)
Oneri sociali 3.909 3.974 (65)
TFR e previdenza 698 727 (29)
complementare
Lavoro temporaneo 1.090 939 151
Piano Stock
Grant
65 - 65
Altri costi 203 147 56
Totale 18.273 18.417 (144)

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2018 è stato pari a 768 (594 operai, 159 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 754 del primo semestre 2017. Il numero medio di lavoratori temporanei è stato di 88, contro i 72 dello stesso periodo del 2017. Nel periodo, il Gruppo non ha fatto ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria.

La voce "Piano Stock Grant" pari a euro 65 migliaia, accoglie la valutazione al 30 giugno 2018 del Fair Value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 36.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

I semestre 2018 I semestre 2017 Variazione
Svalutazione crediti 106 63 43
Imposte e tasse non sul reddito 244 250 (6)
Sopravvenienze passive 68 59 9
Accantonamenti ai fondi rischi 36 47 (11)
Altri costi operativi 199 169 30
Totale 653 588 65

29. ONERI FINANZIARI

I semestre 2018 I semestre 2017 Variazione
Interessi passivi verso banche 172 146 26
Interessi passivi su leasing 9 10 (1)
Oneri finanziari su strumenti 77 - 77
derivati
Spese bancarie 121 109 12
Altri oneri finanziari 26 18 8
Totale 405 283 122

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del primo semestre 2018 il Gruppo ha realizzato utili netti su cambi per 1.072.000 euro (utili netti per 101.000 euro nello stesso periodo del 2017), a seguito del deprezzamento della Lira tuca e del Real brasiliano nei confronti dell'Euro e del Dollaro.

31. IMPOSTE SUL REDDITO

I semestre 2018 I semestre 2017 Variazione
Imposte correnti 2.444 2.487 (43)
Imposte differite (32) 235 (267)
Conguaglio esercizi precedenti 0 65 (65)
Totale 2.412 2.787 (375)

Le imposte sul reddito sono calcolate in modo puntuale, con le stesse modalità con le quali si procede alla determinazione delle imposte in sede di redazione del bilancio annuale.

Nel primo semestre 2018 l'incidenza delle imposte correnti sull'utile ante imposte (tax-rate) è del 24,7%, rispetto al 27,1% del primo semestre 2017. La diminuzione del tax-rate è stata determinata dai benefici fiscali connessi agli investimenti effettuati in Italia ("superammortamento" e "iperammortamento") e in Turchia, nonché al beneficio fiscale connesso al Patent Box.

32. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Utile

Euro '000 Euro '000
7.226 7.452

Numero di azioni

I semestre 2018 I semestre 2017
Numero medio ponderato di azioni
ordinarie per la determinazione degli utili 11.072.688 11.235.368
per azione base
Effetto di diluizione derivante da azioni 0 0
ordinarie potenziali
Numero medio ponderato di azioni
ordinarie per la determinazione degli utili 11.072.688 11.235.368
per azione diluiti
I semestre 2018 I semestre 2017
Euro Euro
Utile per azione base 0,653 0,663

Utile per azione diluito 0,653 0,663

Il numero di azioni per la determinazione degli utili per azione è stato calcolato al netto del numero medio di azioni
proprie in portafoglio.

33. DIVIDENDI

Il 31 maggio 2018 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a 0,55 euro per azione (dividendi totali pari a 6.071.000 euro); un dividendo unitario pari a 0,48 euro per azione era stato pagato nel 2017.

34. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA'

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il primo semestre 2018 e 2017.

Primo semestre 2018

Componenti gas
(domestici e professionali)
Cerniere Totale
Vendite 70.954 5.059 76.013
Risultato operativo 8.285 699 8.984

Primo semestre 2017

Componenti gas
(domestici e professionali)
Cerniere Totale
Vendite 72.945 4.291 77.236
Risultato operativo 9.827 493 10.320

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra Sabaf S.p.A. e le società controllate consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria e del conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2018

Totale
voce di
bilancio
Control
lante
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Crediti commerciali 49.084 - 124 - 124 0,25%
Crediti per imposte 2.792 1.158 - - 1.158 41,48%
Debiti commerciali 25.083 - 129 2 131 0,52%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2017

Totale
voce di
bilancio
Control
lante
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Crediti commerciali 49.113 - 139 - 139 0,28%
Crediti per imposte 2.177 1.158 - - 1.158 53,16%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2018

Totale
voce di
bilancio
Controllante Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Altri proventi 1.668 35 - - 35 2,10%
Servizi 16.314 - 129 9 138 0,85%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2017

Totale
voce di
bilancio
Controllante Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Altri proventi 1.581 5 - - 5 0,32%
Servizi 15.914 - 92 - 92 0,58%

I rapporti con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A. consistono nella prestazione di servizi amministrativi forniti da Sabaf S.p.A. alla controllante e, fino al 2015, nei rapporti di consolidato fiscale, che hanno generato il credito evidenziato in tabella e commentato alla Nota 8.

I rapporti con le società controllate non consolidate hanno natura esclusivamente commerciale.

Tutti i rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Piano di Stock Grant

Al fine dell'adozione di uno strumento incentivante a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Nomine, il Consiglio di Amministrazione ha predisposto un apposito piano di assegnazione gratuita di azioni (il "Piano") con le caratteristiche di seguito descritte.

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018 ed il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018.

Finalità del piano

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale della Società stessa e del Gruppo.

Beneficiari del piano

Il Piano è rivolto a soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli dal Piano Industriale 2018 - 2020. I beneficiari sono suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari già individuati nel Piano o che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.
  • Cluster 2: beneficiari che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione dall'1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018 ha individuato i Beneficiari del Cluster 1 del Piano ai quali complessivamente sono assegnati n. 185.600 diritti.

Oggetto del piano

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo, di n. 370.000 Diritti, ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA e TSR.

Termine del piano

Il Piano ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022 (o al diverso successivo termine stabilito dal Consiglio di Amministrazione).

Modalità di determinazione del Fair Value

Considerando il meccanismo di assegnazione sopra esposto è stato necessario eseguire la valutazione al Fair Value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) del piano:

2018 2019 2020 2018- 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 19,48 19,48 19,48 19,48
Tasso no risk ­0,2486% ­0,1641% ­0,0497% ­0,0497%
Volatilità attesa 31% 29% 27% 29%
Dividend yield 2,30% 2,30% 2,30% 2,30%
Strike Price 19,48 19,48 19,48 19,48
Totale valore su ROI 6,83 Fair Value 2,28
Diritti su ROI 33,40%
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 19,48 19,48 19,48
MODALITA' DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU EBITDA 2018 2019 2020
Totale valore su EBITDA 8,97
Diritti su EBITDA 33,30%
Tasso no risk
Volatilità attesa
Dividend yield
Strike Price
­0,2486%
31%
2,30%
19,48
­0,1641%
29%
2,30%
19,48
­0,0497%
27%
2,30%
19,48
Fair Value 2,99
MODALITA' DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR
2018 2019 2020
19,48 19,48 19,48
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione ­0,1641% ­0,0497%
Tasso no risk ­0,2486% 29% 27%
Volatilità attesa 31%
Dividend yield 0,00% 0,00% 0,00%
Strike Price 22,61 25,32 28,34
Totale valore su ROI 6,00 Fair Value 2,00

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 15 maggio 2018, gli impatti contabili del Piano riguardanti il primo semestre 2018 sono illustrati nella Nota 13 e nella Nota 27 della presente Relazione.

37. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del primo semestre 2018 non si sono verificati eventi o operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

38. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2018 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

39. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi dal Banco di Brescia a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 4.871.000 euro (5.385.000 euro al 31 dicembre 2017).

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2018

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale Sede Capitale
sociale
Società
Partecipante
% di
partecipa
zione
Capogruppo
Sabaf S.p.A. Ospitaletto (BS)
Via dei Carpini, 1
EUR 11.533.450
Società controllate
Faringosi-Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS)
Via Martiri della Libertà, 66
EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS)
Via Martiri della Libertà, 66
EUR 25.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì - San Paolo (Brasile) BRL 24.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki
Manisa (Turchia) TRY 28.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd
Kunshan (Cina) EUR 200.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd
Kunshan (Cina) EUR 4.400.000 Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 70%

PARTECIPAZIONI NON CONSOLIDATE VALUTATE AL COSTO

Denominazione
sociale
Sede Capitale sociale Società
Partecipante
% di
partecipa
zione
% di
interessenza
Sabaf US Corp. Plainfield – Illinois (USA) USD 100.000 Sabaf S.p.A. 100% 100%
Handan ARC Burners
Co., Ltd
Handan (Cina) RMB 7.000.000 A.R.C. s.r.l. 50% 35%

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