Annual Report • Sep 13, 2018
Annual Report
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Sede in Roma, via Leonida Bissolati n.76 Capitale sociale versato Euro 90.964.212 i.v. Registro delle Imprese - Ufficio di Roma n. 09105940960
| HIGHLIGHTS | 4 |
|---|---|
| LETTERA AGLI AZIONISTI | 5 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | 7 |
| Il Gruppo Avio | 8 |
| Profilo | 9 |
| Organi sociali e Comitati | 12 |
| Storia Recente | 13 |
| Aree di business | 15 |
| Presenza geografica | 15 |
| Strategia | 16 |
| Azionariato | 18 |
| Primo Semestre 2018 | 19 |
| Fatti di rilievo del semestre | 20 |
| Andamento del mercato e delle attività | 24 |
| Analisi dei risultati economici e della situazione | |
| finanziaria e patrimoniale del Gruppo | 26 |
| Attività di ricerca e di sviluppo | 36 |
| Risorse umane | 39 |
| Comunicazione e responsabilità sociale | 40 |
| Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto | 43 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo | 46 |
| Rapporti con imprese partecipanti, controllate, collegate, | |
| e partecipate | 47 |
| Altre informazioni | 47 |
| Corporate Governance | 48 |
| BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE | |
| ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018 | 49 |
| Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata | 50 |
| Conto Economico Consolidato | 52 |
| Conto Economico Complessivo Consolidato | 53 |
| Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato | 54 |
| Rendiconto Finanziario Consolidato | 55 |
| Note Esplicative al Bilancio Consolidato Semestrale | |
| Abbreviato al 30 giugno 2018 | 56 |
| Informazioni generali |
56 |
| Principi contabili significativi |
56 |
|---|---|
| Composizione, commento e variazioni delle |
|
| principali voci e altre informazioni | 65 |
| Informativa per settore di attività e per area geografica |
102 |
| Impegni e rischi |
102 |
| Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi |
117 |
| Operazioni con parti correlate |
120 |
| Elenco delle società del Gruppo al 30 giugno 2018 |
124 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo |
125 |
| Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato | |
| Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2018 | 126 |
| Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati | 127 |
Ricavi netti 2
178,8 milioni di Euro (+20,4% rispetto al primo semestre 2017)
Reported:14,5 milioni di Euro (+29,3% rispetto al primo semestre 2017) Adjusted (3) :16,1 milioni di Euro (+6,0% rispetto al primo semestre 2017)
Reported: 7,7 milioni di Euro (+78,5% rispetto al primo semestre 2017) Adjusted (3): 9,3 milioni di Euro (+12,0% rispetto al primo semestre 2017)
Utile ante imposte 7,4 milioni di Euro (+6,2 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2017)
Utile netto 6,2 milioni di Euro (+4,5 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2017)
+21,7 milioni di Euro (+41,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2017)
Investimenti 6,4 milioni di Euro (8,7 nel primo semestre 2017)
962,5 milioni di Euro al 30 giugno 2018 (+257,9 milioni di Euro pari a +36,6% rispetto al 30 giugno 2017 e +10,4 milioni di Euro pari a +1,1% rispetto al 31 dicembre 2017)
74,3 milioni di Euro di costi al netto del pass-through (2) sostenuti nel primo semestre 2018, pari al 41,6% dei ricavi al netto del pass-through (2) del primo semestre 2018 (39,5 milioni di Euro di costi al netto del pass-through sostenuti nel primo semestre 2017, pari al 27,0% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through del primo semestre 2017)
804 al 30 giugno 2018 (782 al 31 dicembre 2017)
1 I valori economici comparativi del primo semestre 2017 "pro-forma" furono predisposti ai fini del bilancio consolidato del primo semestre 2017 ed includono l'operatività di Space2 S.p.A. prima dell'operazione societaria con Avio S.p.A. al fine di renderli comparabili con il primo semestre 2018.
2 Al netto dei ricavi c.d. "pass-through"; per la definizione di pass-through si veda il paragrafo "Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo".
3 Gli indicatori Adjusted sono considerati altamente rappresentativi per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti di variazioni della tassazione, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e dei processi di ammortamento (relativamente all'EBITDA), escludono anche quei fattori di carattere non ricorrente o inusuale, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati medesimi.
La prima metà del 2018 è stata caratterizzata da un'attività di volo mediamente più bassa degli anni precedenti (2 voli Ariane e nessun volo Vega) per via di una serie di clienti che hanno richiesto date di lancio nella seconda parte dell'anno. Nei mesi di Luglio e Agosto è stato realizzato un terzo volo di Ariane e ad Agosto un volo di Vega che ha così consolidato il suo track record di successo (12 voli consecutivi).
Nei primi mesi dell'anno caratterizzati da assenza di voli Vega, sono stati effettuati i principali lavori di modifica del Mobile Gantry nel sito di lancio di Kourou per adattarlo al lanciatore Vega C.
Nel mese di Marzo è stata completata l'operazione straordinaria di acquisizione da parte di Avio del ramo d'azienda lanciatori della ELV SpA, consolidando così nell'unica organizzazione di Avio tutte le attività dei lanciatori che erano precedentemente articolate con le attività propulsive in Avio e quelle sistemistiche in ELV. La ELV SpA, rinominata SpaceLab SpA, proseguirà le proprie attività nel ramo d'azienda relativo alla sperimentazione tecnologica, supportando Avio anche per la realizzazione di nuove infrastrutture di prova motori. A tal proposito, nel primo semestre è stato sotttoscritto un Accordo di Programma con il Ministero dello Svilippo Economico e la Regione Sardegna che prevede un finanziamento per realizzare la Space Propulsion Test Facility, nuova infrastruttura per la prova di motori a propellente liquido e a propellente solido che consentirà di accelerare e irrobustire le attiità di sviluppo dei futuri motori.
Sempre nel mese di Marzo è stato completato con successo il tiro al banco del motore Z40 nel poligono di prova di Salto di Quirra in Sardegna. Tale successo rappresenta un'importante milestone nel programma Vega C e consente quindi di guardare con fiducia ai tempi di completamento del nuovo lanciatore.
Nel mese di Febbraio è stato ottenuto un contratto di finanziamento ex lege 808 per sostenere lo sviluppo di ulteriori versioni del lanciatore Vega (Vega E e Vega light in particolare) per un totale di circa 22 milioni di Euro di costi massimi ammissibili. Tale finanziamento consentirà di accelerare il percorso di sviluppo delle varianti di prodotto, offrendo così al mercato soluzioni sempre più idonee ai requisiti dei clienti.
Nel mese di Maggio è stata convocata la seconda assemblea dei soci a valle della quotazione in Borsa avvenuta nel 2017 e in tale occasione è stata approvata per la prima volta la distribuzione di dividendi in ragione di 0,38€/azione pari ad un totale di circa 10 milioni di Euro.
Sul fronte operativo, Avio ha proseguito nello sviluppo dei nuovi lanciatori Ariane 6 e Vega C, completando nel primo semestre il primo booster del P120C dedicato alla qualifica, successivamente testato con successo nel mese di Luglio 2017 a Kourou. Il tiro al banco del P120 e gli eccellenti risultati raggiunti hanno ulteriormente consolidato il livello di confidenza sui percorsi di sviluppo di Vega C e Ariane 6.
Nel corso del semestre sono stati firmati i primi contratti di lancio per piccoli satelliti per il primo volo di Vega-SSMS (Small Spacecraft Mission Service) con Spaceflight, ISIS, D-Orbit, Sitael ed in Agosto con Spire. Questi contratti dimostrano come la soluzione ideata abbia trovato un immediato riscontro di mercato. Nel corso dei mesi di Luglio e Agosto Avio ha condotto un roadshow negli Stati Uniti per presentare le varie soluzioni che saranno offerte in futuro ai clienti americani, trovando un ampio riscontro di interesse.
Nel mese di giugno è stato concluso con Arianespace un accordo, già previsto dagli accordi generali con ESA per la ristrutturazione del sistema di responsabilità delle attività di lancio, che ha trasferito ad Avio la piena responsabilità di tutte le attività gestione e manutenzione dei Ground Proximity
Means (impianti e infrastrutture della rampa di lancio Vega, precedentemente gestite da Arianespace).
Nel semestre il portafoglio ordini ha visto l'ingresso di nuovi contratti per circa 190 milioni di Euro, leggermente sopra le aspettative.
Il primo semestre 2018 si è chiuso con risultati economico-finanziari decisamente positivi, in linea con le previsioni ed in miglioramento rispetto ai risultati dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato netto è risultato di 178,8 milioni di Euro (rispetto ai 148,6 del primo semestre del 2017), mentre il risultato economico (Reported EBITDA) è stato di 14,5 milioni di Euro (rispetto agli 11,2 del primo semestre 2017).
La gestione finanziaria al 30 giugno si è chiusa con una posizione finanziaria netta positiva di 21,7 milioni di Euro (rispetto ai 41,7 milioni di Euro del Dicembre 2017), per effetto della normale stagionalità del capitale circolante e per effetto del pagamento dei dividendi nel mese di Maggio..
In conclusione, nel primo semestre del 2018 la Vostra società si è affermata in Borsa, raggiungendo nei mesi di maggio e giugno una capitalizzazione superiore a 400 Milioni di Euro. Prosegue pertanto con efficacia il percorso teso a far evolvere Avio verso uno dei leader del mercato internazionale del settore e si amplificano le opportunità di cogliere nuove occasioni di crescita e di sviluppo.
Giulio Ranzo Amministratore Delegato e Direttore Generale Avio S.p.A.
Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2018
Il Gruppo Avio (nel seguito della presente Relazione sulla Gestione indicato come "Avio" o il "Gruppo") è una azienda leader mondiale nel settore aerospaziale. L'esperienza e il know-how acquisiti nel corso degli oltre 50 anni di attività consentono ad Avio di essere un'eccellenza mondiale nel campo dei Sistemi di Lancio, della propulsione spaziale a solido, a liquido e criogenica, nonché nella propulsione per sistemi miltari.
Il Gruppo occupa direttamente in Italia e all'estero circa 850 persone altamente qualificate, nella sede principale di Colleferro nei pressi di Roma nonchè in altri siti in Campania e in Piemonte. Ulteriori siti operativi sono presenti all'estero, in Francia ed in Guyana Francese.
Il Gruppo opera attualmente nell'ambito del settore dei Sistemi di Lancio e della propulsione spaziale, in particolare con riferimento alle attività di progettazione, sviluppo, produzione ed integrazione di:
Per quanto riguarda i missili tattici, Avio partecipa ai principali programmi nazionali ed internazionali. Fra essi, citiamo:
Nel campo della propulsione satellitare, Avio ha realizzato e fornito a ESA e ASI sottosistemi propulsivi per la messa in orbita e il controllo di diversi satelliti, tra cui i più recenti SICRAL, Small GEO e EDRS-C.
Il Gruppo opera nell'ambito delle seguenti linee di business:
Ariane è un programma spaziale per le missioni GEO sponsorizzato dall'ESA, in cui ArianeGroup ("AG") ricopre il ruolo di prime contractor e Avio opera in qualità di subcontractor per la produzione dei booster a propulsione solida P230 e della turbopompa ad ossigeno liquido (LOX) per il motore Vulcain 2. Avio è anche subcontractor per il lanciatore di nuova generazione Ariane 6 il cui lancio di qualifica è previsto per il 2020; per tale lanciatore Avio, per il tramite della consociata Europropulsion, sta sviluppando e successivamente produrrà (i) il motore a propellente solido P120C, (ii) la Turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vulcain 2 e (iii) la Turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vinci.
Vega è un programma spaziale per le missioni LEO (il cui sviluppo è stato finanziato dall'ESA con fondi prevalentemente italiani) di cui il Gruppo è prime contractor per la produzione e l'integrazione dell'intero lanciatore, la realizzazione dei motori a propulsione solida P80, Zefiro 23 e Zefiro 9 e del modulo propulsivo a propulsione liquida AVUM. Il Gruppo riveste inoltre il ruolo di prime contractor di ESA per lo sviluppo dei lanciatori di nuova generazione Vega Consolidation ("Vega-C") e Vega Evolution ("Vega-E"), il cui lancio di qualifica è programmato rispettivamente per il 2019 e per il 2024. Per questi ultimi il Gruppo è responsabile dello sviluppo e della successiva produzione degli interi lanciatori spaziali, nonché dello sviluppo (i) del motore a propellente solido P120 C (primo stadio in sostituzione dell'attuale P80), (ii) del motore a propellente solido Z40 (secondo stadio in sostituzione dell'attuale Z23) e (iii) di un motore criogenico ad ossigeno-metano liquidi per lo stadio alto di Vega-E.
Avio è responsabile della progettazione e della produzione dei seguenti prodotti:
Per quanto riguarda i programmi di sviluppo:
Con ricavi al netto del pass-through conseguiti nel primo semestre 2018 pari a 178,8 milioni di Euro e un adjusted EBITDA di 16,1 milioni di Euro, il Gruppo si colloca attualmente in una posizione di vertice dell'industria spaziale italiana ed europea, alla cui competitività contribuisce in maniera sostanziale realizzando all'estero oltre il 98% dei propri ricavi.
Il contenuto fortemente tecnologico delle attività svolte ha portato Avio a sostenere costi per attività di ricerca e sviluppo - per la parte prevalente commissionata dall'ESA, dall'ASI e dai ministeri degli Stati Membri - pari a circa il 41,6% dei ricavi al netto del pass-through nel primo semestre 2018. Tali attività sono state svolte sia in proprio sia attraverso una rete di laboratori e collaborazioni con numerose università e centri di ricerca tra i più importanti a livello nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
| Roberto Italia | Presidente |
|---|---|
| Giulio Ranzo | Amministratore Delegato (c ) (d) |
| Donatella Sciuto | Amministratore Indipendente (a) (d) |
| Maria Rosaria Bonifacio | Amministratore Indipendente (b) |
| Monica Auteri | Amministratore Indipendente (a) |
| Giovanni Gorno Tempini | Amministratore Indipendente (b) (c) |
| Vittorio Rabajoli | Amministratore (a) |
| Luigi Pasquali | Amministratore (c) |
| Stefano Ratti | Amministratore (b) (d) |
Il Collegio Sindacale durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
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| Riccardo Raul Bauer | Presidente |
|---|---|
| Claudia Mezzabotta | Sindaco Effettivo |
| Maurizio Salom | Sindaco Effettivo |
| Maurizio De Magistris | Sindaco Supplente |
| Virginia Marini | Sindaco Supplente |
Deloitte & Touche S.p.A. (2017-2025)
Il Gruppo FIAT, già attivo da inizio '900 nel settore aeronautico, acquisisce nel 1994 la BPD Difesa e Spazio, società nata nel 1912 con attività di sviluppo e produzione di munizionamento per le amministrazioni militari italiane e straniere raggiungendo una dimensione di circa 4.000 persone.
Oltre alle tradizionali attività nel campo della produzione aeronautica e spaziale, nel 2000 il Gruppo, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), costituisce la ELV S.p.A., controllata al 70%, per lo sviluppo e la progettazione per intero di un nuovo lanciatore e in tale veste, sotto l'egida dell'Agenzia Spaziale europea (ESA), assume il rilevante ruolo di capocommessa per il lanciatore europeo VEGA.
Il Gruppo viene acquisito da BCV Investments, società facente capo al fondo di private equity Cinven (81%), al Gruppo Finmeccanica (14%, ora Gruppo Leonardo) e altri investitori (5%).
A febbraio viene qualificato il vettore spaziale europeo VEGA, progettato e realizzato da Avio. A dicembre Avio annuncia la firma di un accordo per la cessione a General Electric del proprio settore aeronautico.
A maggio il nuovo lanciatore Avio denominato VEGA compie con successo il suo primo volo commerciale. Il 1° agosto 2013 viene formalmente ceduta da Avio alla General Electric la società GE Avio S.r.l. contenente le attività del settore aeronautico.
A dicembre, la Conferenza Ministeriale degli Stati Membri dell'Agenzia Spaziale Europea decide di finanziare fino al suo completamento il programma di consolidamento ed evoluzione del lanciatore VEGA, che include un primo stadio comune (il P120 C) con il futuro lanciatore Ariane 6, anch'esso finanziato fino alla sua qualifica.
Gli esiti della Conferenza tra i Ministri dei paesi aderenti all'ESA, tenutasi nel mese di dicembre 2014, si sono convertiti nell'agosto 2015 in importanti contratti di sviluppo per i lanciatori Vega –C e Ariane 6. Ad Avio è stato riconosciuto un ruolo molto importante grazie alla partecipazione al programma di sviluppo del P120 (motore di primo stadio comune a Vega-C e ad Ariane 6) ed alla guida con ruolo di sistemista del programma VECEP volto allo sviluppo del lanciatore Vega-C. Per la prima volta nella storia del Centro Spaziale di Kourou si sono realizzati 12 lanci in un anno, di cui 6 per Ariane e 3 per Vega.
Nel quarto trimestre 2016 è iniziata l'operazione di acquisizione e valorizzazione in Borsa del Gruppo Avio da parte di Space2 S.p.A., SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A.
Tale operazione si è perfezionata in data 31 marzo 2017 con l'acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A. (una società costituita da alcuni manager di Avio), di una partecipazione pari all'85,68% del capitale sociale di Avio. La restante partecipazione era già di proprietà del socio Leonardo. Alla medesima data CONSOB ha autorizzato la pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni ordinarie di Space2 post fusione con Avio sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. La fusione per incorporazione con Space2 è poi avvenuta con efficacia reale dal 10 aprile 2017.
Sempre in data 10 aprile 2017 la Space2 post fusione con Avio, di cui ha conservato la denominazione di "Avio S.p.A.", ha conseguito la quotazione presso il segmento STAR di Borsa Italiana.
Nell'ambito del processo avviato da parte degli stati membri dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per una nuova governance del settore dei lanciatori europei finalizzato a trasferire ai prime contractors (Ariane Group per Ariane 6 ed Avio per Vega C) la responsabilità dello sfruttamento commerciale dei nuovi prodotti e dei rischi ad esso associati, nonché a seguito del completamento dei voli di accompagnamento alla qualifica del lanciatore VEGA, i soci della società ELV S.p.A. (controllata da Avio S.p.A. al 70% e partecipata dall'ASI al 30%) hanno condiviso una riorganizzazione delle attività in base alla quale le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione dei lanciatori siano svolte dal socio industriale Avio, concentrando, invece, le attività della società ELV S.p.A. in ambito di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione in ambito avionico.
Pertanto, in tale contesto, in data 1 marzo 2018, la controllata ELV S.p.A. ha ceduto ad Avio S.p.A. il ramo d'azienda inerente le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione lanciatori. A seguito di tale riorganizzazione societaria la controllata ELV S.p.A. ha assunto, con efficacia a far data dal 9 maggio 2018, la nuova denominazione sociale di Spacelab S.p.A. dedicandosi ad attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione di prodotti per il trasporto spaziale.
Principali attività: progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali, sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici, sviluppo e integrazione e fornitura di lanciatori spaziali leggeri completi (VEGA), ricerca e sviluppo di nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale, motori di controllo assetto per satelliti.
Principali programmi: Ariane, VEGA, Aster, CAMM-ER
Principali clienti: Arianespace, ESA (European Space Agency), ArianeGroup (già Airbus Safran Launchers), ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e MBDA
Siti produttivi: Colleferro (Roma), Kourou (Guyana Francese)
(II) (IV) Kourou - Guyana francese, caricamento dei segmenti del booster a propellente solido di Ariane 5 e loro integrazione, integrazione del lanciatore VEGA
In coerenza con gli esiti delle Conferenze Ministeriali di dicembre 2014 e dicembre 2016, che hanno confermato la strategia europea sull'evoluzione dei propri lanciatori, e nel rispetto dei contratti firmati nel 2015 e 2017, Avio sta realizzando:
Inoltre, la strategia di ampliamento del mercato accessibile di Vega e, soprattutto, la maggiore flessibilità in termini di servizi offerti al cliente finale, sono stati ulteriormente consolidati tramite l'adesione ai programmi ESA denominati:
In parallelo, Avio ha intrapreso lo sviluppo di un derivato del Vega e del Vega C denominato Vega C Light, un vettore per satelliti di massa inferiore ai 300 kg, da utilizzare ogniqualvolta un cliente richiede un servizio dedicato, ovvero un fast deployment in un'orbita ben definita e ad un ben preciso momento. Attualmente, Avio (i) ha finalizzato una configurazione di riferimento a 3 stadi (Z40, Z9 ed un nuovo piccolo stadio a propellente solido da sviluppare), (ii) sta firmando accordi con l'attuale supply chain di Vega / Vega C per la fornitura delle strutture e dell'avionica "semplificata", (iii) sta valutando alcune opzioni in Europa per una possibile base di lancio.
La Società ha recentemente consolidato il suo ruolo nelle cosiddette attività "ground", ovvero quelle attività meccaniche, elettriche e fluidiche sulla struttura della base di lancio iniziate nel 2016, che hanno costituito di fatto l'ampliamento del proprio perimetro di competenze. Ciò è avvenuto essenzialmente per il tramite di accordi raggiunti con Arianespace sul nuovo perimetro delle Attività "Launch System" in Guyana Francese con applicazione, per quanto riguarda le nuove attività Avio, nella seconda campagna di lancio del 2017 iniziata nel mese di Giugno.
In ultimo, nel 2017, la Società ha potuto implementare il nuovo modello di governance del settore spaziale europeo di cui è stata fautrice, ciò per il tramite di un accordo firmato con le società
partner ArianeGroup (Prime Contract del lanciatore Ariane 5 e della sua evoluzione Ariane 6), Arianespace (Launch Service Provider) ed ESA come Observer. Tale modello permetterà ad Avio di avere il controllo del Business Plan di Arianespace per quanto riguarda la commercializzazione del lanciatore Vega e delle sue evoluzioni, al fine di determinare quei volumi ed i relativi prezzi che permetteranno, insieme al controllo dei costi ricorrenti di tutto il Sistema di lancio, un'espletazione bilanciata del suddetto lanciatore. La strategia della società mira ad aumentare la cadenza di lancio Vega dagli attuali 2-3 lanci/anno a 4-5 stabilizzati/anno.
Al 30 giugno 2018 il capitale sociale di Avio S.p.A., pari a €90.964.212,90, è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie, di cui:
Si segnala inoltre che Space Holding S.p.A., Società promotrice dell'operazione di business combination, detiene n. 800.000 Sponsor Warrant, esercitabili entro il termine di 10 anni dalla data di efficacia della fusione, 10 aprile 2017, alla condizione che il prezzo del titolo Avio S.p.A. abbia raggiunto il valore di €13,00 con un rapporto di conversione con azioni Avio S.p.A. post-fusione pari a 1 a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio pari ad €13,00.
Già alla data di efficacia della fusione, il 10 aprile 2017, primo giorno di quotazione del titolo Avio S.p.A. sul MTA, si è avverata la condizione per l'esercizio degli Sponsor Warrant. Alla data del 30 giugno 2018 non sono pervenute richieste di esercizio da parte dei titolari.
Alla data del 30 giugno 2018, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle informazioni disponibili alla Società, l'azionariato di Avio S.p.A. risulta come segue:
| Compagine Sociale | % capitale sociale |
|---|---|
| Leonardo | 25,88% |
| Amundi Asset Management | 5,92% |
| Space Holding | 5,60% |
| In Orbit | 3,85% |
| Flottante rimanente su MTA | 58,75% |
| Totale | 100,00% |
Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2018
Nel primo semestre del 2018 non sono stati effettuati lanci di Vega per il ritardo nel completamento del satellite di ESA ADM-Aeolus che costituirà la prima missione di Vega nel 2018 effettuata poi nel mese di agosto.
Il primo semestre del 2018 registra due voli lanciatore Ariane 5.
Durante il primo lancio del 25 gennaio 2018 si è registrata un'anomalia a livello del software di volo: un'errata implementazione di tale software ha provocato una traiettoria del lanciatore diversa da quella attesa, comportando, fra l'altro, la perdita dei segnali di telemetria durante alcune fasi di volo. I satelliti a bordo di Ariane 5 durante tale volo, SES 14 e Yah 3, anche se rilasciati su un'orbita diversa da quella attesa, sono tuttora funzionanti.
Una commissione di inchiesta ha appurato le cause che hanno originato l'anomalia. Si precisa che i componenti forniti da Avio e le operazioni eseguite da Avio sul lanciatore non sono coinvolte con la causa dell'anomalia.
Il secondo lancio in data 5 aprile 2018 ha portato in orbita DSN-1/Superbird-8, HYLAS 4.
In data 7 marzo 2018 si è svolta con successo la prova a banco del motore Zefiro 40 il sistema di propulsione di secondo stadio del Vega C, il nuovo lanciatore europeo di satelliti il cui volo di qualifica è previsto per la fine del 2019. Vega C, evoluzione di Vega, consentirà di aumentare del 60% le prestazioni, portando così il mercato accessibile a questo vettore dal 50% al 90% dei satelliti LEO (Low Earth orbit), una parte consistente dei quali gestita con lanci a carico multiplo.
I primi mesi del 2018 sono stati dedicati alle operazioni di manutenzione dei Booster ASTER e alla realizzazione degli involucri motore.
In parallelo sono stati prodotti ed accettati dal Cliente tre motori inerti di consegna per prove a livello sistema.
In merito al programma Aster 30 MLU è è stato rtealizzato il primo involucro che verrà sottoposto alla prova di pressione e, caricato con il nuovo propellente, alla prova statica.
Per quanto riguarda il Programma di sviluppo CAMM ER, è attseo il completamento nel secondo semestre dell'anno della Completion Desgin Review del motore e delle Ali, nonché la produzione delle ultime unità di consegna di prequalifica.
Con riferimento all'attività di produzione Ariane 5:
l'analisi dei voli Ariane 5 per i componenti forniti da Avio (i.e. booster e Turbopompa ad ossigeno);
o gli ultimi mesi del primo semestre del 2018 hanno visto anche le prime negoziazioni del contratto di produzione per le forniture del P120 al nuovo lanciatore Ariane 6.
Con riferimento all'attività di produzione Vega:
Con riferimento all'attività di sviluppo Vega:
o A valle della firma del contratto di sviluppo Small Spacecraft Mission Service (SSMS) fra Avio ed ESA per il servizio di lancio dei cosiddetti Small Satellites, la società Arianespace ha firmato contratti con tre clienti facenti parte dell'agglomerato di piccoli satelliti che voleranno nel Proof of Concept (PoC) Flight di metà 2019, ovvero SpaceFlight Industries (USA), D-Orbit (Italia) e Sitael (Italia).
Con riferimento all'attività di propulsione tattica:
o il principale evento è stato la firma del contratto di produzione di n° 170 booster 30 e n°163 Ali 30 per il Cliente finale Qatar nonché la richiesta di offerta da parte di MBDA per l'allestimento delle "rimotorizzazioni" (Re Life9 con TVC Elettromeccanica).
La società controllata ELV S.p.A. fu costituita nel 2000 con la missione di sviluppare il lanciatore Vega.
Dopo 12 anni di attività di ricerca e sviluppo, nel febbraio 2012 è stato lanciato con successo il Maiden Flight e successivamente le attività del lanciatore Vega sono entrate nella fase di commercializzazione.
Essendo ormai nella piena fase di maturità della propria attività commerciale, la missione originaria della società ELV S.p.A. è stata raggiunta. Inoltre, nel corso del 2016 è stata definita dagli Stati membri dell'ESA una nuova governance del settore dei lanciatori che dal 2019 trasferirà ai prime contractors (sia di Vega sia di Ariane) la piena responsabilità dello sfruttamento commerciale con una conseguente riduzione del supporto delle agenzie spaziali. In questo nuovo contesto, lo sfruttamento commerciale del prodotto Vega, con tutti i rischi a esso associati, può essere più naturalmente gestito da un soggetto industriale quale Avio S.p.A. piuttosto che da una
collaborazione pubblico-privato quale quella con ASI, per il tramite di ELV S.p.A., più idonea ad attività con prevalente scopo di ricerca e sviluppo.
Sulla base di tali premesse, nel dicembre 2017 ELV S.p.A. ha sottoscritto con la controllante Avio S.p.A. un contratto preliminare di cessione di ramo d'azienda relativo alle attività propriamente inerenti lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione dei lanciatori (Vega, Vega-C, Vega-E, Ariane e relativi sottosistemi), con esclusione del ramo d'azienda relativo alle attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e di infrastrutture di prova per il trasporto spaziale.
in data 1 marzo 2018, essendosi completate la procedura di consultazione sindacale di cui all'art. 47 delle legge n. 428/1990 e la procedura di c.d. golden power di cui al decreto-legge n. 21/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 56/2012, dando seguito al suddetto contratto preliminare, ELV S.p.A. ed Avio S.p.A. hanno stipulato il contratto definitivo di cessione di ramo d'azienda con efficacia a decorrere dalla medesima data. Gli effetti contabili e fiscali delle cessione decorrono anch'essi dalla data del 1 marzo 2018.
Il prezzo di cessione del suddetto ramo d'azienda è stato pari a Euro 20,3 milioni come risultante da una perizia di stima redatta da primario professionista indipendente sulla base delle comuni metodologie valutative utilizzate in tali tipologie di transazioni, nonché tenendo conto di benchmarck di settore.
In relazione ai potenziali benefici derivanti dall'applicazione della normativa relativa ai crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo ex art. 3 del decreto legge n. 145/2013 e corpo normativo correlato concernenti le attività oggetto del ramo d'azienda ceduto da ELV S.p.A. ad Avio S.p.A., poiché alla data della stipula del contratto definitivo di cessione del ramo in parola tali potenziali benefici complessivi non erano ancora stati determinati con esattezza tra le parti, in quanto ancora in corso l'analisi anche con il supporto di consulenti fiscali, le parti hanno stabilito che il credito di imposta derivante dall'applicazione della suddetta normativa fa parte del ramo d'azienda ceduto alla data di stipula dell'atto definitivo, mentre la valorizzazione del ramo d'azienda ceduto e conseguentemente il prezzo di cessione alla data di stipula dell'atto definitivo non tengono conto dei potenziali benefici attesi complessivi ad esso associati. Le parti hanno pertanto concordato che, a conclusione dell'analisi di cui sopra, entro il 31 dicembre 2018 definiranno di comune accordo l'eventuale aggiustamento del corrispettivo in relazione alla definizione dei potenziali benefici attesi complessivi dal credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo incluso nel ramo d'azienda ceduto ad Avio S.p.A..
A seguito di tale riorganizzazione e della ridefinizione della propria missione, a far data dal 9 maggio 2018, la ELV S.p.A. ha modificato la propria denominazione sociale in Spacelab S.p.A..
Nel corso del primo semestre 2018 è stata costituita la società Avio Guyana SAS, operante nel sito di lancio a Kourou in Guyana Francese. La società si occuperà del coordinamento delle campagne di lancio e della gestione delle infrastrutture di terra per i lanci di Vega, con l'obiettivo di ottimizzare i processi industriali ed aumentare la produttività nella prospettiva di un futuro aumento del numero di lanci Vega
A seguito dell'approvazione da parte dell'Assemblea Ordinaria in data 24 maggio 2018 del bilancio di esercizio della capogruppo Avio S.p.A. e della destinazione dell'utile di esercizio, nel mese di maggio 2018 sono statti distribuiti per la prima volta agli azionisti dividendi per un importo complessivo pari a 10.017 migliaia di Euro.
Tale distribuzione di dividendi è coerente con la politica dei dividendi approvata dagli organi sociali e ritenuta sostenibile nel medio/lungo termine sulla base delle prospettive economico-finanziarie, della solidità della struttura di capitale, nonché in considerazione di investimenti con cicli "capital intensive" nel medio/lungo termine.
Tale politica prevede la distribuzione di un dividendo che abbia come riferimento:
Nel primo semestre del 2018 sono stati effettuati 54 lanci orbitali, in aumento rispetto a quanto accaduto nello stesso periodo del 2016 e 2017 (rispettivamente 43 e 41 lanci). La maggior parte di questi lanci (80%) sono stati istituzionali, ovvero finanziati da budget governativi (siano essi per fini civili o militari); la rimanente parte sono stati commerciali (20%).
Gli 89 lanci effettuati nel 2017 hanno portato in orbita:
Nel decennio 2016-2025, il trend riguardante il numero di satelliti che richiedono un servizio di lancio risulta pressoché stabile per i satelliti operanti in GEO (questi satelliti sono quasi esclusivamente commerciali e dedicati a servizi di telecomunicazione broadcasting), e tale dovrebbe rimanere per i prossimi anni. Si registra e si prevede, invece, un forte incremento dei satelliti in LEO, sia istituzionali che commerciali, con applicazioni soprattutto nel campo dell'osservazione della terra, della navigazione e dei servizi di telecomunicazione quali internet a banda larga e telefonia mobile. Relativamente a questi servizi, vi è ragione di credere che si assisterà all'affermazione delle cosiddette costellazioni di satelliti di piccola massa, tipicamente dell'ordine di 5-150 kg e numero di unità che potranno variare da poche centinaia alle migliaia (tale fenomeno è particolarmente evidente dal 2013 in poi e quanto accaduto nel 2017 lo ha confermato). Si prevede di conseguenza che la maggior parte dell'incremento dei lanci sarà assorbita dai lanciatori che avranno le caratteristiche tecniche di compiere missioni a carico multiplo (a tal fine, la Società sta sviluppando il servizio SSMS basato su Vega C) e cadenze elevate.
Il primi 6 mesi del 2018 hanno confermato il trend globale degli ultimi anni, in cui:
Questi trend sembrano essere confermati nei primi 6 mesi del 2018.
Per quanto riguarda i tassi di "failure", Ariane 5 ha purtroppo interrotto la striscia di successi consecutivi (fermandosi ad 82), e Vega, non avendo volato nel 2018, è fermo ad uno "score" di 11 lanci riusciti su 11 lanci effettuati. Non si sono registrati ulteriori failure.
Globalmente, nei primi mesi del 2018:
I dati consolidati del Gruppo Avio del primo semestre 2017 presentati a fini comparativi furono influenzati dall'operazione societaria straordinaria perfezionata in data 31 marzo 2017 con l'acquisizione da parte di Space2 S.p.A., di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A. (una società costituita da alcuni manager di Avio), di una partecipazione pari all'85,68% del capitale sociale di Avio (la restante partecipazione era già di proprietà del socio Leonardo) e dalla successiva fusione per incorporazione della medesima in Space2 S.p.A. avvenuta con efficacia reale dal 10 aprile 2017. Tale operazione societaria, a seguito della quale Space2 S.p.A. assunse la denominazione di Avio S.p.A., determinò effetti sul bilancio consolidato del primo semestre 2017 e sulla comparabilità dello stesso con l'attuale biancio consolidato del primo semestre 2018. Per questo motivo, nel seguito sono richiamati i dati "pro-forma" che furono predisposti ai fini del bilancio consolidato del primo semestre 2017 ed attualmente riportati a fini comparativi a beneficio del lettore con lo scopo di rendere comparabile l'andamento della gestione sulla base del perimetro del Gruppo Avio prima dell'operazione con l'aggiunta dell'operatività di Space2.
Richiamo del processo di ottenimento dei risultati economici e finanziari "Pro-Forma" comparativi relativi al precedente primo semestre 2017 già riportato nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017
La tavola che segue illustra come furono ottenuti i risultati "Pro-Forma" del primo semestre 2017 che nel seguito sono esposti a fini comparativi, muovendo dai dati di bilancio consolidato semestrale abbreviato IAS/IFRS al 30 giugno 2017.
| Space2 S.p.A. Q1 2017 |
Gruppo Avio Q2 2017 |
Bilancio IAS/IFRS Gruppo Avio al 30 |
Gruppo Avio Q1 2017 |
I Semestre 2017 "Pro Forma" |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | giugno 2017 (c)=(a)+(b) |
(d) | (c)+(d) | |
| Ricavi | 101.287 | 101.287 | 59.897 | 161.184 | |
| di cui: Ricavi pass-through | 12.626 | 12.626 | - | 12.626 | |
| Ricavi al netto del pass-through | - | 88.661 | 88.661 | 59.897 | 148.558 |
| Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
4.281 | 4.281 | 1.142 | 5.423 | |
| Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati e pass-through |
(1.695) | (84.917) | (86.612) | (56.973) | (143.585) |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi |
259 | 259 | 566 | 825 | |
| Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) |
(1.695) | 8.284 | 6.589 | 4.632 | 11.221 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (3.330) | (3.330) | (3.598) | (6.927) | |
| Risultato operativo (EBIT) | (1.695) | 4.954 | 3.259 | 1.034 | 4.293 |
| Interessi e altri proventi (oneri) finanziari | 428 | (1.918) | (1.490) | (1.609) | (3.099) |
| Risultato gestione finanziaria | 428 | (1.918) | (1.490) | (1.609) | (3.099) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | - | - | - | - | |
| Risultato prima delle imposte | (1.267) | 3.036 | 1.769 | (575) | 1.194 |
| Imposte correnti e differite | 575 | 575 | (34) | 541 | |
| Totale risultato netto del Gruppo e di terzi | (1.267) | 3.611 | 2.344 | (609) | 1.735 |
La colonna "Space2 S.p.A. Q1 2017" riporta i costi della società incorporante Space2 S.p.A. dal 1 gennaio al 31 marzo 2017. La colonna "Gruppo Avio Q2 2017" riporta i risultati economici del Gruppo Avio dal 1 aprile al 30 giugno 2017 che sono confluiti per effetto dell'acquisizione e fusione nel bilancio della società incorporante al 30 giugno 2017 aggiungendosi ai costi del Q1 di Space2 S.p.A. La colonna "Bilancio IAS/IFRS Gruppo Avio al 30 Giugno 2017" riporta i risultati economici del prospetto di conto economico del bilancio che, in ossequio ai principi contabili internazionali IAS/IFRS a seguito dell'operazione societaria Space2-Avio S.p.A., si riferiscono al primo semestre della società risultante dalla fusione, composti dai costi di Space2 S.p.A. dal 1 gennaio al 31 marzo 2017 e dai risultati economici del Gruppo Avio dal 1 aprile al 30 giugno 2017.
La colonna "Gruppo Avio Q1 2017" riporta i risultati economici del Gruppo Avio dal 1 gennaio 2017 al 31 marzo 2017 data della "business combination" con Space2 S.p.A..
Infine, la colonna "I semestre 2017 "Pro-Forma" riporta i risultati economici dell'intero primo semestre 2017 del Gruppo Avio.
In tal modo i risultati riportati nella suddetta colonna I semestre 2017 "Pro-Forma" sono comparabili con i risultati consolidati del Gruppo Avio del primo semestre 2018.
Nella tavola che segue è rappresentato in modo comparabile l'andamento economico del Gruppo per il primo semestre 2018 e per il primo semestre 2017 (importi in migliaia di Euro):
| I semestre 2018 |
I semestre 2017 "Pro Forma" |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 202.005 | 161.184 | 40.821 |
| di cui: Ricavi pass-through | 23.180 | 12.626 | 10.554 |
| Ricavi al netto del pass-through | 178.825 | 148.558 | 30.267 |
| Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
5.739 | 5.423 | 316 |
| Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati e pass-through |
(171.826) | (143.585) | (28.241) |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi |
1.768 | 825 | 943 |
| Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) | 14.506 | 11.221 | 3.285 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (6.841) | (6.927) | 86 |
| Risultato operativo (EBIT) | 7.664 | 4.293 | 3.371 |
| Interessi e altri proventi (oneri) finanziari | (235) | (3.099) | 2.865 |
| Risultato gestione finanziaria | (235) | (3.099) | 2.865 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | - | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 7.430 | 1.194 | 6.236 |
| Imposte correnti e differite | (1.223) | 541 | (1.763) |
| Totale risultato netto del Gruppo e di terzi | 6.207 | 1.735 | 4.472 |
I ricavi definiti "pass-through" derivano dagli accordi contrattuali raggiunti tra la controllata ex-ELV S.p.A. e l'Agenzia Spaziale Europea nell'agosto 2015 per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo propulsore, denominato "P120", destinato ai lanciatori di futura generazione VEGA C e Ariane 6. Per effetto dell'implementazione di tali accordi, i ricavi consolidati del Gruppo Avio includono la seguente duplice fatturazione:
una prima fatturazione da parte della capogruppo Avio S.p.A., in qualità di sub-fornitore, alla joint-venture Europropulsion S.A. con ricavi e margini non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto tale joint-venture non è consolidata integralmente;
una seconda fatturazione in precedenza fino al 28 febbraio 2018 da parte della controllata ex-ELV S.p.A. e dal 1 marzo 2018 (a seguito dell'acquisizione da parte della capogruppo Avio S.p.A. del ramo d'azienda relativo ai lanciatori della controllata ex-ELV S.p.A.) direttamente da Avio S.p.A., in qualità di prime contractor, al cliente finale Agenzia Spaziale Europea. In questo caso, si tratta di una semplice rifatturazione di costi ricevuti da Europropulsion, senza margini, non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto realizzati verso terzi e definiti "pass-through" in tale relazione.
I ricavi al netto dei "pass-through" sono pari a 178.825 migliaia di Euro al 30 giugno 2018 e mostrano una variazione positiva di 30.267 migliaia di Euro (pari a +20.4%) rispetto al primo semestre 2017. Tale incremento netto è principalmente attribuibile al programma di sviluppo VEGA.
Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi di cui sopra per linea di business:
| I Semestre 2018 | I Semestre 2017 "Pro-Forma" |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ariane | 84.399 | 80.503 | 3.896 |
| Vega | 84.399 | 61.618 | 22.781 |
| Propulsione tattica | 9.325 | 5.598 | 3.727 |
| Altri ricavi | 702 | 839 | -137 |
| Ricavi al netto del pass-through | 178.825 | 148.558 | 30.267 |
Nel primo semestre 2018 il risultato operativo prima degli ammortamenti delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 14.506 migliaia di Euro, in incremento (+3.285 migliaia di Euro) rispetto al primo semestre 2017.
Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 7.664 migliaia di Euro, con un incremento di 3.371 migliaia di Euro rispetto al primo semestre 2017.
Tale marcato miglioramento rispetto all'esercizio precedente deriva principalmente dalla gestione operativa, nonché dall'effetto del contributo dei crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo. Si registra, inoltre, una riduzione dei costi non ricorrenti che nel primo semestre 2017 erano principalmente riferibili all'operazione societaria straordinaria che ha portato alla quotazione in Borsa della Società, parzialmente compensati nel primo semestre 2018 da un incremento dei costi "corporate" conseguenti alla suddetta quotazione in Borsa.
Il contributo dei crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, di cui ha potuto beneficiare il Gruppo a partire dall'esercizio 2017, è attinente alle attività di ricerca e sviluppo commissionate dall'Agenzia Spaziale Europea ed è riconosciuto nei risultati di esercizo o di periodo in base all'avanzamento dei costi sostenuti delle commesse pluriennali del Gruppo per attività di ricerca e sviluppo cui il contributo stesso si riferisce.
Tale contributo, pari a 1,2 milioni di Euro per primo semestre 2018, è costituito dalla quota del beneficio complessivo maturato nel 2017 (pari a 20 milioni di Euro) riconosciuta economicamente nel primo semestre 2018 in base all'avanzamento dei costi sostenuti nel semestre stesso con riferimento alle commesse pluriennali per attività di ricerca e sviluppo cui il contributo si riferisce.
Allo stato, il periodo futuro che si stima interessato da tale beneficio maturato nel 2017, in base al grado di avanzamento delle commesse pluriennali cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, traguarderà il medio periodo con un effetto sui risultati di ciascun esercizio e periodo che dipenderà dall'effettivo grado di avanzamento delle commesse interessate.
Si precisa che nel primo semestre 2018 non è stata riconosciuta alcuna quota dell'ulteriore potenziale beneficio dei crediti d'imposta in corso di maturazione nel 2018.
In aggiunta alla rappresentazione "Pro-Forma" dati consolidati del Gruppo Avio del primo semestre 2017 presentati a fini comparativi finalizzata a depurare i risultati comparativi dalle operazioni straordinarie di natura societaria occorse nel primo semestre 2017, per una più completa rappresentazione delle performances reddituali del Gruppo, di seguito sono riportati i valori dell'EBITDA e dell'EBIT rettificati per escludere le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo come meglio illustrato nel seguito. I suddetti valori rettificati (importi in migliaia di Euro) e le relative marginalità raggiunte nel primo semestre 2018 e nel primo semestre 2017 "Pro-Forma" sono riportati nella tavola seguente:
| I semestre 2018 |
I semestre 2017 "Pro Forma" |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Adjusted EBITDA | 16.115 | 15.208 | 907 |
| Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass-through) |
9,0% | 10,2% | |
| Adjusted EBIT | 9.274 | 8.280 | 994 |
| Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass through) |
5,2% | 5,6% |
L'EBITDA rettificato (o "Adjusted EBITDA") è considerato dal management un indicatore rappresentativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti delle politiche di ammortamento, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e di eventuali variazioni della tassazione, componenti già escluse dall'EBITDA, esclude anche le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati operativi nei periodi di confronto.
L'Adjusted EBITDA del primo semestre 2018 è stato pari a 16.115 migliaia di Euro (9,0% dei ricavi netti), in incremento di 907 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto al valore di 15.208 migliaia di Euro del primo semestre 2017 "Pro-Forma" (10,2% dei ricavi netti).
Il decremento netto della marginalità è principalmente attribuibile all'effetto del differente mix delle attività, con particolare riferimento all'incremento delle attività di sviluppo del programma Vega C che prevede attività svolte da sub-contractors terzi sui quali il Gruppo realizza una marginalità inferiore alla media, nonché all'effetto timing sul semestre di alcuni contributi per le attività di ricerca, parzialmente compensati dall'effetto positivo dei crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo non presente nel primo semestre 2017.
L'EBIT rettificato (o "Adjusted EBIT"), anch'esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici del Gruppo, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) escluse le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, già esclusi ai fini della determinazione dell'Adjusted EBITDA.
L'Adjusted EBIT del primo semestre 2018 è stato pari a 9.274 migliaia di Euro (5,2% dei ricavi netti), in incremento di 994 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto al valore di 8.280 migliaia di Euro del primo semestre 2017 "Pro-Forma" (5,6% dei ricavi netti).
Nell'ambito della "Purchase Price Allocation" avvenuta nel secondo semestre del 2017 a seguito delle operazioni straordinarie che hanno portato alla quotazione in Borsa della Società, è stato ridefinito il valure delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela e per la partecipazione a programmi che generano minori ammortamenti nel primo semestre 2018. Le componenti e dinamiche delle voci in riconciliazione tra EBIT ed EBIT rettificato sono le medesime commentate per l'Adjusted EBITDA.
Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per il primo semestre 2018 e per il corrispondente primo semestre 2017 (importi in migliaia di Euro):
| I semest re 2018 |
I semest re 2017 "Pro Forma" |
Variazi one |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| A | Risultato operativo (EBIT) | 7.664 | 4.293 | 3.371 | |
| Oneri/(Proventi) non ricorrenti costituiti da: | |||||
| - Erogazioni integrative / incentivazioni (1) | 625 | (35) | 660 | ||
| sistemi informativi (2) | - Consulenze e prestazioni di natura legale, societaria, amministrativa e | 890 | 3.556 | (2.666) | |
| - Accantonamenti di natura fiscale (3) | 25 | 90 | (66) | ||
| B | Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti | 1.539 | 3.611 | (2.072) | |
| C | Investor Fees | 71 | 375 | (305) | |
| D Adjusted EBIT | A+B+C | 9.274 | 8.280(4) | 994 | |
| E | Ammortamenti netti | 6.841 | 6.928 | (87) | |
| Adjusted EBITDA | D+ E | 16.115 | 15.208 | 907 |
(1) Costi ed accantonamenti a fondi relativi ad oneri integrativi per il personale inclusivi, tra gli altri, di incentivi all'esodo. L'incremento rispetto al primo semestre del 2017 si riferisce principalmente alle liquidazioni relative all'uscita di dirigenti nel semestre.
(2) La voce si riferisce principalmente a costi per consulenze natura legale, societaria, amministrativa e per sistemi informativi relative all'acquisizione ed integrazione del ramo d'azienda relativo allo sviluppo, produzione e commercializzazione di lanciatori dalla ex-ELV S.p.A., nonché ad altre attività una tantum post-quotazione in Borsa. La significativa riduzione rispetto al primo semestre 2017 è principalmente attribuibile al venir meno dei costi riferibili all'operazione societaria straordinaria che ha portato alla quotazione in Borsa della Società.
(3) Accantonamenti non ricorrenti di natura fiscale della società controllata Secosvim S.r.l.
(4) Al fine di rendere comparabili i valori, tale dato comparativo non riprende l'ammortamento della Customer Relationship Asset del primo semestre 2017 ante PPA.
Il primo semestre 2018 presenta oneri finanziari netti pari a 235 mila Euro rispetto a 3.099 migliaia di Euro del primo semestre 2017.
Il significativo decremento è principalmente attribuibile alla ridefinizione della struttura finanziaria della Società in connessione con l'oprazione societaria che ha portato alla quotazione in Borsa Valori nell'aprile 2017. In particolare, dopo l'ottenimento da parte delle precedenti banche finanziatrici, con cui era stato stipulato nel 2015 un contratto di finanziamento utilizzato per 100 milioni di Euro con durata fino a 7 anni, del consenso alla fusione con ex-Space 2 S.p.A., al cambio di controllo nonché al rimborso anticipato del finanziamento esistente entro 6 mesi dalla quotazione in Borsa Valori (10 ottobre 2017), nel maggio 2017 la Società ha proceduto, anche in considerazione delle risorse finanziarie pervenute a seguito dell'Operazione Space2-Avio, al rimborso anticipato della tranche Loan B pari a circa 65 milioni di Euro e nell'ottobre 2017 ha rimborsato, mediante utilizzo di fondi propri, l'intero importo residuo in linea capitale della tranche "Term Loan A" pari a circa 30 milioni di Euro completando così il rimborso dell'intero finanziamento preesistente.
Contestualmente, nell'ottobre 2017, la Società ha sottoscritto con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) un contratto di finanziamento di 40 milioni di Euro.
Tale contratto di finanziamento con la BEI è stato strutturato prevededo l'intero "tiraggio" nel mese di ottobre 2017 con un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in diceci quote costanti semestrali dal terzo al settimo anno di cui la prima con scadenza il 30 aprile 2020 e l'ultima con scadenza il 31 ottobre 2024. Esso non è assistito da garanzie e prevede il rispetto di parametri finaziari (rapporto tra Indebitamento Fiannziario Lordo ed EBITDA e rapporto tra Indebitamento Fiannziario Lordo e Patrimonio Netto) e di taluni altri covenants. Allo stato, tali parametri risultano rispettati.
Non sono stati stiuplati contratti derivati di copertura relativamente a tale finanziamento.
Tale finanziamento rientra nell'ambito di un'iniziativa congiunta di BEI, Ministero per lo Sviluppo Economico e Ministero dell'Economia a sostegno degli investimenti nell'innovazione.
Pertanto, la gestione finanziaria del primo semestre del 2017 "pro-forma", presentato a fini comparativi, si chiuse con un onere finanziario netto pari a circa Euro 3,1 milioni principalmente per l'effetto degli interessi sul precedente finanziamento residuo in essere alla data, degli oneri connessi al rimborso anticipato dello stesso essenzialmente riconducibili al valore residuo delle arrangement fees non più ammortizzabili sino al 2022 (durata originaria) bensì interamente entro i primi 9 mesi del 2017, nonché alla chiusura anticipata degli IRS relativi al finanziamento stesso.
Gli oneri finanziari netti per il semestre 2018, pari a 235 migliaia di Euro, sono principalmente relativi agli interessi passivi del finanziamento BEI.
L'analisi della struttura patrimoniale del Gruppo è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):
| 30 giugno 2018 |
31 dicembre 2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari | 73.477 | 74.685 | (1.207) |
| Avviamento | 61.005 | 61.005 | (0) |
| Attività immateriali a vita definita | 118.373 | 117.577 | 796 |
| Partecipazioni | 5.034 | 6.347 | (1.312) |
| Totale immobilizzazioni | 257.890 | 259.614 | (1.724) |
| Capitale di esercizio netto | (3.971) | (25.114) | 21.143 |
| Altre attività non correnti | 66.241 | 65.521 | 720 |
| Altre passività non correnti | (122.996) | (116.270) | (6.726) |
| Attività per imposte anticipate nette | 75.528 | 76.547 | (1.019) |
| Fondi per rischi ed oneri | (14.545) | (16.340) | 1.795 |
| Fondi per benefici a dipendenti | (11.123) | (10.907) | (216) |
| Capitale investito netto | 247.024 | 233.052 | 13.973 |
| Attività finanziarie non correnti | 7.440 | 7.440 | - |
| Capitale investito netto e attività finanziarie non correnti |
254.464 | 240.492 | 13.973 |
| Posizione finanziaria netta | 21.700 | 41.714 | (20.014) |
| Patrimonio netto | (276.164) | (282.205) | 6.041 |
| Fonti di finanziamento | (254.464) | (240.492) | (13.973) |
La voce "Totale immobilizzazioni" ammonta a 257.890 migliaia di Euro al 30 giugno 2018 con un decremento netto pari a 1.312 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2017 per l'effetto combinato delle seguenti movimentazioni:
La voce "Capitale di esercizio netto" evidenzia un incremento netto pari a 21.143 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore pari a -3.971 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30 giugno 2018 |
31 dicembre 2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti |
(71.097) | (131.282) | 60.185 |
| Rimanenze | 50.355 | 52.993 | (2.638) |
| Acconti a fornitori | 66.683 | 72.796 | (6.113) |
| Debiti commerciali | (111.904) | (89.441) | (22.463) |
| Crediti commerciali | 4.641 | 8.508 | (3.867) |
| Altre attività e passività correnti | 57.352 | 61.313 | (3.961) |
| Capitale di esercizio netto | (3.971) | (25.114) | 21.143 |
L'incrementeo del "Capitale di esercizio netto" (current trading), in linea con le attese e sostanzialmente attribuibile alla ciclicità alterna degli incassi degli anticipi da clienti e della lavorazione delle commesse, è principalmente riconducibile all'incremento nel semestre delle attività di sviluppo del programma Vega C a fronte di ancitipi da clienti già incassati in passato, che ha comportato a sua volta il rientro di acconti e l'incremento di debiti verso fornitori Subcontractors, parzialmente compensato da un incremento delle altre passività correnti per contributi ricevuti relativamente progetti di ricerca dello stadio Zefiro 40 e del motore ad ossigeno liquido nonché dai positivi effetti timing negli incassi dei crediti commerciali dalla joint-venture Europropulsion S.A.
La voce "Altre attività e passività correnti" del Capitale di esercizio netto evidenzia un decremento netto pari a 3.961 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore pari a 57.352 migliaia di Euro. Le sue componenti principali di tale voce sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30 giugno 2018 |
31 dicembre 2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti IVA | 49.370 | 46.459 | 2.910 |
| Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo | 13.226 | 20.000 | (6.774) |
| Attività per imposte correnti | 5.244 | 5.771 | (528) |
| Altre attività correnti | 12.602 | 8.664 | 3.938 |
| Passività per imposte correnti | (2.040) | (1.982) | (59) |
| Altre passività correnti | (21.049) | (17.600) | (3.449) |
| Altre attività e passività correnti | 57.352 | 61.313 | (3.961) |
La voce "Crediti IVA", non presenta più incrementi significativi come in passato, nonostante la maturazione da parte del Gruppo di crediti IVA sugli acquisti da terzi non compensata con debiti IVA sulle vendite essendo queste ultime prevalentemente effettuate verso l'estero, grazie all'esito positivo nel 2017 dell'interpello IVA promosso dal Gruppo presso le autorità fiscali e al conseguente riconoscimento del plafond sugli acquisti a partire dal 2018 che ha comportato la non applicazione dell'IVA sugli acquisti. L'incremento minore del periodo è connesso al primo bimestre del 2018 in relazione all'integrazione delle attività della ex-ELV S.p.A. avvenuta a far data dal 1 marzo 2018. Peraltro, come indicato nei fatti di rilievo accaduti dopo la chiusura del periodo, si segnala che in data 2 agosto 2018 è stata incassata, in linea con le attese, una quota dei crediti IVA chiesti a rimborso per un importo pari a 8.289 migliaia di Euro.
I crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo furono iscritti al 31 dicembre 2017, a livello di attivo patrimoniale, per l'importo allora maturato a pari a 20 milioni di Euro. Nel corso del semestre, tale credito è stato utilizzato, sotto il profilo finanziario, in compensazione con tributi e contributi previdenziali dovuti secondo quanto previsto dalla normativa vigente per un importo pari a 6.774 migliaia di Euro, attestandosi a 13.226 migliaia di Euro al 30 giugno 2018.
Le voci "Altre attività non correnti" e "Altre passività non correnti" della struttura patrimoniale includono rispettivamente un credito verso il Gruppo General Electric e un contestuale debito verso l'Erario per un importo pari a 58.220 migliaia di Euro rilevati nel primo semestre del 2016 a seguito del ricevimento da parte dall'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione dell'imposta di registro, dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale, per un importo complessivo pari a 58.220 migliaia di Euro, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
Inoltre, si segnala che, sempre in base a specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato ai paragrafi 3.8 "Altre attività non correnti" e 3.23 "Altre Passività non correnti", nonché alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
Il decremento netto intervenuto nel semestre nella voce "Fondi per rischi ed oneri", pari a 1.795 migliaia di Euro, si riferisce principalmente alla liquidazione al personale di componenti variabili di breve termine della remunerazione a fronte del raggiungimento di obiettivi individuali e aziendali relativi all'esercizio 2017, nonché a liquidazioni in relazione al personale cessato.
Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in migliaia di Euro):
| 30 giugno 2018 |
31 dicembre 2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 73.509 | 107.033 | (33.524) |
| (A) Liquidità | 73.509 | 107.033 | (33.524) |
| (B) Attività finanziarie correnti | - | - | - |
| (C) Totale attività finanziarie correnti (A+B) | 73.509 | 107.033 | (33.524) |
| Debiti finanziari su derivati copertura tassi | - | ||
| Debiti finanziari correnti verso imprese a controllo congiunto | (11.749) | (25.259) | 13.510 |
| (D)Passività finanziarie correnti | (11.749) | (25.259) | 13.510 |
| Quota corrente debiti finanziari non correnti verso banche | (60) | (60) | - |
| (E) Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | (60) | (60) | - |
| (F) Indebitamento finanziario corrente (D+E) | (11.809) | (25.319) | 13.510 |
| (G) Posizione finanziaria corrente netta (C+F) | 61.700 | 81.714 | (20.014) |
| Quota non corrente debiti finanziari verso banche | (40.000) | (40.000) | - |
| (H) Passività finanziarie non correnti | (40.000) | (40.000) | - |
| (I) Indebitamento finanziario non corrente netto (H) | (40.000) | (40.000) | - |
| (J) Posizione finanziaria netta (G-I) (Nota 1) | 21.700 | 41.714 | (20.014) |
(Nota 1) La posizione finanziaria netta è allineata alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
La posizione finanziaria netta passa da un saldo positivo di 41.714 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 ad un saldo positivo pari a 21.700 migliaia di Euro al 30 giugno 2018 con una variazione pari a -20.014 migliaia di Euro principalmente attribuibile alla ciclicità dei flussi di cassa operativi, in linea con le attese, nonché al pagamento nel semestre dei dividendi pari a 10 milioni di Euro deliberati con l'approvazione del bilancio 2017.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2018 ammonta a 276.164 migliaia di Euro, con un decremento di 6.041 migliaia di Euro rispetto al Patrimonio Netto al 31 dicembre 2017 per effetto delle seguenti principali movimentazioni:
Nell'industria spaziale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un fattore chiave per il conseguimento e mantenimento della posizione competitiva.
Avio ha sempre dedicato risorse importanti alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione di prodotti e processi coerentemente alla propria missione. Inoltre annovera tra i propri obiettivi lo sviluppo ecocompatibile delle proprie attività e prodotti, prestando particolare attenzione alle problematiche di salvaguardia ambientale, al miglioramento della sicurezza impianti e di tutela dei propri dipendenti.
In questi ambiti collabora con istituzioni nazionali come l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca (MIUR), il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), e con istituzioni internazionali quali l'Agenzia Spaziale Europea o l'Unione Europea.
Avio ha sviluppato una rete di partnership con Università ed Enti di Ricerca in Italia e in Europa: tra i principali si elencano il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), l'ENEA, le Università di Roma, il Politecnico di Milano, l'Università di Napoli "Federico II", l'Università di Padova, l'Università di Forlì, il Distretto Aero Spaziale della Sardegna e l'IMAST in Campania. Inoltre partecipa a diversi consorzi tra enti di ricerca ed industrie europee per lo sviluppo di ricerche di base per lo più nell'ambito dei materiali energetici.
Il Gruppo partecipa a progetti di ricerca in collaborazione con organizzazioni nazionali e internazionali attivi nella ricerca nel settore aerospaziale. In particolare, collabora con le università in relazione all'area propellenti avanzati a solido, area materiali in composito, area sistema motori a propellente solido (SRM), area propulsione criogenica, area propulsione ibrida e lavora a contatto con i maggiori costruttori e centri di ricerca a livello mondiale per tecnologie relative alla propulsione, con l'obiettivo di sviluppare moduli e componenti innovativi che beneficino della sinergia delle singole specifiche competenze.
I costi per attività di ricerca e sviluppo complessivamente sostenuti dal Gruppo Avio nel primo semestre 2018 sono stati pari a 97,5 milioni di Euro (52,1 milioni di Euro nel primo semestre 2017), ovvero pari al 48,3% dei ricavi lordi consolidati registrati nel primo semestre 2018 (32% nel primo semestre 2017).
Se consideriamo i suddetti dati al netto del c.d. pass-through, l'attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo nel primo semestre 2018 è stata pari a 74,3 milioni di Euro, pari al 41,6% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through (39,5 milioni di Euro nel primo semestre 2017, pari al 27% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through).
Le attività a proprio carico, autofinanziate, nel primo semestre 2018 sono state pari a 4,6 milioni di Euro (3,4 milioni di Euro nel primo semestre 2017).
Le attività autofinanziate nel primo semestre 2018 includono 3,4 milioni di Euro relativi a costi di sviluppo capitalizzati come Attività immateriali a vita definita (1,5 milioni di Euro nel primo semestre 2017) e 1,2 milioni di Euro relativi a costi di ricerca o a costi di sviluppo non aventi i requisiti per la capitalizzazione e che sono stati direttamente addebitati al conto economico (1,9 milioni di Euro nel primo semestre 2017).
L'importo totale imputato al conto economico dei costi riferiti ad attività autofinanziate nel primo semestre 2018 è stato a 3,4 milioni di Euro (3,9 milioni di Euro nel primo semestre 2017), composto da 1,2 milioni di Euro per costi non capitalizzabili direttamente spesati (1,9 milioni di Euro nel primo semestre 2017) e da 2,2 milioni di Euro relativi alle quote di ammortamento di costi di sviluppo capitalizzati (prevalentemente) in precedenti esercizi (3,4 milioni di Euro nel primo semestre 2017).
Nel corso del primo semestre 2018 Avio ha proseguito nelle attività di innovazione sulle principali linee di prodotto, armonizzando attività di ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo precompetitivo.
Nella visione strategica di Avio, la propulsione a solido rappresenta una tecnologia matura ma concorrenziale che permette di ridurre significativamente il costo dei servizi di lancio, mantenendo la filiera europea dei trasporti spaziali competitiva nei confronti dell'offerta internazionale. Avio ha precisato la propria visione sia sul consolidamento ed evoluzione del VEGA, sia sul futuro lanciatore Ariane 6 destinato alla sostituzione di Ariane 5. Nel corso primo semestre 2018 Avio ha finalizzato le attività di progetto del propulsore P120C comune, come detto, alla prossima generazione dei lanciatori Ariane e VEGA. Questo sforzo ha portato al passaggio alla fase di progetto di dettaglio e al lancio della fabbricazione dei primi prototipi dei principali elementi del motore.
In aggiunta ai programmi di sviluppo del nuovo propulsore comune alla filiera VEGA e Ariane (P120C), Avio ha consolidato il posizionamento sul mercato del VEGA C, consolidando la configurazione capace di accedere in modo competitivo al segmento dei grandi satelliti SAR per l'osservazione della terra. Nell'ambito dei motori a propellente solido Avio ha svolto attività di ricerca con gli obiettivi di consolidare e ottimizzare le tecnologie di produzione su prodotti qualificati, nell'ambito dei vettori Ariane 5 e VEGA, e di prepararne le evoluzioni nell'ambito delle prossime generazioni di veicoli di lancio europei, Ariane 6, VEGA C e VEGA E.
Sono inoltre proseguite le attività di sviluppo del motore Z40 (per un utilizzo come secondo stadio di VEGA C e di Vega E), in grado di sostenere flussi strutturali a compressione di 2KN/mm, massimo valore raggiunto da un propulsore in composito di questa classe.
Le attività di ricerca e sviluppo nel contesto dei materiali si sono concentrate principalmente sullo sviluppo di propellenti solidi avanzati ad alte prestazioni e bassa tossicità per l'implementazione su programmi Ariane e Vega. Inoltre è stato analizzato e verificato l'eventuale estensione della catena di produzione di materiali compositi ad alte prestazioni Avio, con possibile spin-off in altri settori.
Avio considera la propulsione criogenica basata sull'ossigeno liquido e il metano come la risposta alle prossime generazioni di stadi alti per veicoli di lancio, così come per veicoli spaziali destinati all'esplorazione. Nel corso del primo semestre 2018 sono proseguite le attività di fattibilità per la versione flight del dimostratore LM10F-MIRA, in grado di fornire la propulsione del terzo stadio del futuro VEGA E. Attività, queste, portate avanti anche all'interno di gruppi di lavoro con partner europei.
Avio ha condotto una serie di attività su base autofinanziata con l'intento di sviluppare potenziali soluzioni breakthrough in termini di configurazione, tecnologie e materiali per camere di combustione e Turbopompe con l'obiettivo finale di sviluppare un motore europeo Ossigeno-Metano da introdurre nello sviluppo di Vega E, il cui primo volo si prevede che si terrà nel 2024.
In particolare è stata completata con successo la prima campagna di test in Europa di un modulo camera raffreddato con cooling channel, prodotto utilizzando il brevetto Avio "Single Material Single Part", traendo beneficio dell'uso della tecnologia dell' additive layer manufacturing.
Tale risultato dimostra che con la Tecnologia Additiva è possibile raggiungere uno scambio termico adeguato alla realizzazione di una camera di combustione con un unico materiale a bassa diffusività termica.
Obiettivo quindi è realizzare e testare a fuoco entro il 2018 una Innovative Thrust Chamber completamente fabbricata in tecnologia ALM ed una Innovative thrust chamber fabbricata con la tecnologia tradizionale (nell'ambito del programma Hyprob).
Queste attività in corso sono risultate propedeutiche all'ottenimento nell'ambito della CM2016, dei finanziamenti completi necessari per la prima fase di sviluppo (2017-2019) del motore MIRA Flight e per la definizione e architettura dell'Upper stage del Vega E (VUS). La seconda parte dello sviluppo verrà rilasciata e finanziata alla prossima ministeriale prevista alla fine del 2019.
Avio inoltre ha lanciato, con risultati preliminari confortanti, un'attività di sviluppo di resine adatte all'ambiente criogenico per LOx e LNG al fine di realizzare una nuova generazione di grandi serbatoi in composito privi di liner.
Nel corso del primo semestre 2018 Avio ha consolidato lo sviluppo del lanciatore VEGA C nell'ambito del contratto Vecep (ESA), basato su un primo stadio con impulso totale del 50% superiore alla versione attuale e un quarto stadio con impulso superiore del 15%. L'obiettivo è tra l'altro un consolidamento della flessibilità del lanciatore attraverso un aumento del carico utile di riferimento di oltre il 50%.
Per rispondere alla crescente richiesta di Mercato dei piccoli satelliti, nel primo semestre 2018 è iniziato lo studio per lo sviluppo del lanciatore VEGA Light C. La performance di questo nuovo lanciatore sarà ottimizzata per immettere in orbita circolare (500X500 Km SSO) un payload di circa 250Kg. La fine della fase di sviluppo di VEGA Light C è prevista entro il 2020, il primo volo di qualifica è previsto nel 2022.
Sono inoltre proseguiti gli studi per verificare la fattibilità e l'interesse di mercato per un modulo elettrico da integrare nel composito superiore del VEGA per missioni di esplorazione spaziale, di un dispenser per il rilascio di numerosi satelliti nell'ambito della stessa missione, utilizzabile anche per attività di "in orbit test o in orbit demonstration".
Le attività sono state incentrate sul progetto di dettaglio del propulsore del missile CAMM-ER, inclusi i componenti principali, alcuni dei quali fortemente innovativi per Avio, come ad esempio il propellente, il blast pipe, il Safe & Arm basato su principio energetico e l'architettura di sistema che permette un'elevata classe di insensitività del propulsore. Importanti conseguimenti sono stati dimostrati attraverso il test di diversi motori ad involucro in composito ad alte prestazioni. Sono state completate le attività di industrializzazione di propellenti a bassa viscosità, anche attraverso la modifica di impianti e attrezzature. Sono iniziate le attività di sviluppo delle ali, canaline e cablaggi per lo stesso missile.
Sono proseguite le attività di sviluppo pre-competitivo autofinanziato per il Thrust Vector Control elettromeccanico per propulsori tattici della classe Aster 30, e dopo il conseguimento della fine della fase A per l'unità di distribuzione di potenza, sono cominciate le attività relative alla fase B.
Sono iniziate attività preliminari per la identificazione di nuovi parti e materiali per l'estensione della vita dei prodotti Avio per il missile Aster 30.
Al 30 giugno 2018 il numero dei dipendenti del Gruppo risulta pari a 804 unità, in aumento rispetto alle 782 unità del 31 dicembre 2017 ed alle 769 unità del 30 giugno 2017. Il numero dei dipendenti non include la società Europropulsion S.A. (91 unità) consolidata con il metodo del patrimonio netto. La maggior parte degli organici risulta impiegata presso la Capogruppo Avio S.p.A., il cui organico, alla medesima data, è pari a 688 unità rispetto alle 590 del 30 giugno 2017.
A far data dal 1° marzo 2018 è stata effettuata la cessione di ramo d'azienda della società ELV nei confronti della società AVIO relativamente allle attività inerenti lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione dei lanciatori Vega, Vega C, Vega E, Ariane e relativi sottosistemi.
Le attività inerenti gli sviluppi di tecnologie innovative per sottosistemi a beneficio anche delle evoluzioni del suddetto segmento "lanciatore", non ancora disponibili a livello industriale, e lo sviluppo di nuove infrastrutture e tecnologie di prova per sistemi propulsivi ed avionici di nuova generazione non sono rientrate nella cessione del ramo d'azienda restando attualmente in capo alla società ELV.
Si è provveduto, nel rispetto delle normative di legge e della regolamentazione aziendale, ad effettuare una riorganizzazione modificando la struttura organizzativa di AVIO inserendo le direzioni Acquisti, Commerciale e Program Management, Ingegneria, Operazioni Industriali, Qualità, Amministrazione Finanza e Controllo, Legal Compliance & Corporate Affairs, Cominicazione e Relazioni Esterne, Risorse Umane e Organizzazione a diretto riporto dell'AD.
In data 9 maggio 2018, con assemblea straordinaria della società ELV, è stata modificata la denominazione sociale di quest'ultima in SPACELAB S.p.A., effettuando tutte le comunicazioni obbligatorie previste dalla legge.
In data 25 giugno 2018 è stato formalizzato tramite un accordo con RSU, il valore del PdP relativo ai risultati del 2017. Gli importi dei relativi indici sono stati ottenuti applicando le formule di calcolo previste dall'Accordo del 23 novembre 2017 ratificato in data 15 dicembre 2017.
Durante il mese di giugno è stato avviato un tavolo di trattativa per l'ampliamento del welfare aziendale al fine di incentivare ulteriormente i dipendenti, che decideranno di convertire il premio di partecipazione o parte di esso in servizi welfare, con il 50% del beneficio economico fruito dall'azienda in termini di mancata contribuzione previdenziale. L'accordo verrà siglato con RSU nel mese di luglio 2018.
Durante il primo semestre del 2018, sono state avanzate, da parte degli operatori del Dipartimento Manutenzione, richieste di incremento degli importi relativi all'indennità per reperibilità prevista da Regolamento aziendale ed è stato sottoscritto accordo con RSU, in data 15 giugno 2018, per l'adeguamento degli importi da corrispondere agli Operai di Manutenzione a partire dal 1° luglio 2018.
Le RSU sono state, altresì, coinvolte nella definizione dei periodi di chiusura estiva.
Nel periodo in questione non sono si sono registrati scioperi, agitazioni né iniziative di contrasto all'azienda.
Nel corso del primo semestre 2018 sono state assunti in diverse aree professionali n.1 dirigente, n. 8 quadri, n. 5 professional, n. 11 impiegati, con diversi gradi di esperienza ed in possesso di specifiche competenze in coerenza con le necessità di mantenimento e sviluppo del business.
Inoltre a marzo 2018 c'è stato un passaggio da qualifica quadro a qualifica dirigente.
Sempre nel primo semestre n. 9 operai somministrati sono stati stabilizzati in Avio con contratto a tempo indeterminato.
Nello stesso periodo, n. 15 tra Professional e Impiegati sono stati coinvolti in processi di mobilità professionale, sia interfunzionale che geografica, volti ad assicurare il funzionamento dell' organizzazione e lo sviluppo del business. Oltre al vantaggio organizzativo, tali percorsi di mobilità hanno rappresentato, nella maggior parte dei casi, occasione di crescita professionale per il personale interessato.
A tal proposito si segnala che nel marzo 2018 l'azienda ha inteso facilitare la mobilità interna introducendo la pratica del job posting interno, offrendo dunque ai dipendenti la possibilità di farsi promotori del proprio percorso professionale.
Per quanto riguarda lo Sviluppo del Personale, nel 1° semestre 2018 ha avuto luogo 1 passaggio da qualifica operaia a qualifica impiegatizia. Inoltre, a partire dal marzo 2018 la popolazione impiegatizia è stata interessata ad azioni di sviluppo (7 casi). Più in particolare in 3 casi è stata riconosciuta la qualifica di Professional Expert ed in un caso quella di Professional.
A sostegno dei percorsi di formazione per il Gruppo Avio sono state erogate nel corso del primo semestre del 2018 (dati al 30/06/2018), 1792 giornate formative, 2133 partecipazioni con il coinvolgimento della popolazione aziendale su corsi di aggiornamento, corsi professionalizzanti ed attività informative, investendo in media 2 giornate di formazione pro capite.
La formazione interna ha influito circa il 16% sulla erogazione complessiva, principalmente per attività in ambito sicurezza, fabbricazione (processi speciali e sensibili), IT e Tutela delle informazioni classificate, con l'impiego di formatori aziendali interni formati e certificati.
Le principali aree su cui si è incentrata l'attività formativa per il periodo considerato, sono state le seguenti:
Circa le principali modalità di apprendimento, nel corso del primo semestre del 2018 si è proseguito con il modello strutturato di learning organization, dove l'organizzazione apprende attraverso il coinvolgimento attivo dei Responsabili nella progettazione di attività formative mirate sia per i gruppi diretti sia progettando attività per gruppi trasversali favorendo così una maggiore integrazione della popolazione aziendale.
La piattaforma e-learning viene utilizzata in particolare per l'erogazione di formazione su tematiche di sicurezza per in neo assunti e in ambito trimestrale Seveso a supporto dell'Area HSE e per l'erogazione delle attività in ambito Legale come l'aggiornamento sulla legge 231.
Avio promuove la propria immagine ed i propri prodotti sia attraverso la partecipazione ai più importanti eventi internazionali che attraverso la costante presenza nei consessi italiani ed internazionali rilevanti nel campo aerospaziale per l'attività di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie nel campo specifico della propulsione spaziale e dei lanciatori.
Inoltre, la Società sviluppa la propria rete di interscambio scientifico e di sviluppo di nuovi prodotti sia attraverso la collaborazione nel campo della ricerca con Università e Istituti di ricerca italiani e
stranieri sia attraverso la collaborazione tecnica e operativa con le più importanti Agenzie Spaziali europee, in particolare l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Centre National d'Études Spatiales(CNES), l'European Space Agency (ESA).
In aggiunta agli eventi connessi ai lanci e ai test statici commentati in altre sezioni del presente bilancio, tra i principali eventi nei primi 6 mesi dell'anno si evidenziano:
Nel primo semestre 2018 è stata pubblicata ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016 la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2017 ( di seguito "DNF") che offre una rappresentazione delle performance sociali e ambientali di Avio S.p.A. e delle società rientranti nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2017. Il documento di DNF è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Avio in data 15 marzo 2018.
Per la definizione dei singoli temi su cui fornire l'informativa non-finanziaria è stata svolta un'analisi di materialità in accordo a quanto previsto dalle linee guida riconosciute a livello internazionale in tema di rendicontazione della sostenibilità, le "GRI" (Global Reporting Initiative), al fine di identificare i possibili temi non-finanziari rilevanti per il settore aerospaziale.
La Dichiarazione è inoltre stata oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A. che,
al termine del lavoro svolto, ha rilasciato un'apposita relazione circa la conformità delle dichiarazione.
Il Gruppo, successivamente all'approvazione della DNF, ha avviato un processo di integrazione graduale della Sostenibilità negli obiettivi strategici e nel business di Avio, attraverso l'implementazione delle seguenti attività:
Inoltre, si sta avviando un processo di organizzazione di uno Stakeholder Engagement volto a rafforzare l'ascolto delle aspettative dei diversi interlocutori di Avio anche in merito a tematiche sociali e ambientali.
Nel contesto delle condizioni generali dell'economia, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico (tra cui la dinamica del PIL, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, l'andamento dei tassi di interesse e dello Spread), sia nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, sia a livello globale, per gli impatti sulla capacità di spesa destinata dai singoli paesi (in particolare in ambito europeo) allo sviluppo delle attività spaziali, per il tramite delle Agenzie nazionali ed Europea.
Nel corso degli ultimi anni, i mercati finanziari sono stati connotati da una volatilità particolarmente marcata che ha avuto pesanti ripercussioni sulle istituzioni bancarie e finanziarie e, più in generale, sull'intera economia, finendo poi per gravare sui bilanci pubblici. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una grave e generalizzata difficoltà nell'accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, e ha determinato una carenza di liquidità che si è ripercossa in ultimo stadio sullo sviluppo industriale, sull'occupazione, e, di riflesso, sulle strategie di budgeting degli stati europei e, conseguentemente, sulla capacità di spesa delle Agenzie spaziali di riferimento.
Sebbene i Governi e le autorità monetarie abbiano risposto a questa situazione con interventi di ampia portata, tra cui il taglio dei tassi di interesse ai minimi storici e interventi di finanziamento e rafforzamento degli intermediari e pur tenendo in considerazione i segnali di rallentamento del processo recessivo delle economie principali, non è tuttavia ad oggi possibile prevedere se, e quando, l'economia ritornerà ai livelli antecedenti la crisi, anche alla luce dell'aggravarsi del contesto geopolitico internazionale e del rallentamento del trend di crescita dell'economia cinese, nonché della rinnovata volatilità dei mercati finanziari e delle tensioni sulla situazione finanziaria e sulla capacità di credito di diversi Paesi.
Ove tale situazione di marcata debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi in particolare nel mercato in cui il Gruppo opera, l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda le aspettative di produzione per i voli/lanci futuri dei vettori di riferimento del Gruppo, e per i nuovi programmi di ricerca e sviluppo, con conseguente possibile impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Le attività svolte nell'ambito dei programmi spaziali sono effettuate, prevalentemente, mediante l'utilizzo di fondi stanziati dai governi e dalle autorità comunitarie. Tali stanziamenti, dipendono dalle politiche adottate dai governi e – in generale – dalle condizioni economiche dell'Europa comunitaria. La domanda di lanciatori, comunque, è sostenuta sia dal settore pubblico sia da quello privato.
Sebbene il Gruppo ritenga che il settore dei programmi spaziali sia meno volatile in considerazione dei progetti a lungo termine e del portafoglio ordini sviluppati in tale contesto, una contrazione della crescita economica, una situazione di recessione economica o una crisi finanziaria potrebbero deprimere, anche in maniera significativa, la domanda dei componenti e/o lanciatori prodotti dal Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.
Inoltre, un contesto macroeconomico negativo potrebbe penalizzare il Gruppo nell'accesso al mercato dei capitali, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.
I programmi spaziali, per la loro stessa natura, complessità, rilevanza strategica e fonti di finanziamento, sono generalmente dipendenti da piani e decisioni assunte a livello governativo in Europa, sia a livello di singola nazione sia nel contesto di accordi internazionali, attuati mediante l'intervento di specifiche istituzioni e agenzie nazionali e sovranazionali. Tali piani mirano a garantire l'accesso indipendente allo spazio da parte delle nazioni europee.
Mutamenti nelle politiche di accesso allo spazio, a livello nazionale, europeo o internazionale, nonché condizioni economiche non favorevoli che condizionino i livelli di spesa destinati a tali politiche dai governi nazionali e dalle istituzioni sovranazionali, potrebbero incidere sui livelli di attività del Gruppo con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il business del Gruppo dipende, inoltre, da un numero limitato di programmi e quindi di clienti. Eventuali interruzioni, sospensioni temporanee o cancellazioni di uno o più programmi maggiori costituisce un rischio che può avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Il backlog, quindi, potrebbe essere soggetto ad aggiustamenti che comunque non influenzeranno in maniera decisiva i futuri ricavi.
Il Gruppo opera, nel settore spaziale, in misura rilevante mediante contratti a lungo termine spesso a prezzo fisso o eventualmente con revisione prezzi legata all'inflazione. I contratti a prezzo fisso presentano il rischio che eventuali costi aggiuntivi non vengano o vengano parzialmente rimborsati dal cliente con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Per la rilevazione dei ricavi e dei relativi margini, derivanti da contratti per lavori su ordinazione a lungo termine, viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che richiede la stima dei costi totali (cd "a vita intera") per l'esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall'oggettiva possibilità e capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili o previsti in misura diversa potrebbe causare un incremento dei costi sostenuti o da sostenere al fine di addivenire ai costi totali per l'esecuzione dei contratti a lungo termine, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo non opera come Prime Contractor per la vendita del servizio di lancio (ovvero non è il Launch Service Provider), di conseguenza non ha accesso diretto alle informazioni di mercato relative al servizio di lancio. Se il Launch Service Provider non interpreta correttamente il suo ruolo oppure adotta delle pratiche commerciali non in linea con gli interessi del Gruppo, questo potrebbe avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
A tale riguardo, nei primi mesi del 2018 è stato stipulato un addendum all'Industrial Agreement tra Avio e Ariane Group relativo alle condizioni di commercializzazione di Vega (già stipulato nel 2016), definendo meglio il ruolo di compartecipazione e controllo di Avio nelle attività commerciali di Vega gestite da Arianespace.
Nell'ambito dell'evoluzione del modello operativo dei lanciatori europei (cd. "governance"), con riferimento al lanciatore Vega, sì è ampliato il perimetro di responsabilità delle attività groound del Gruppo includendo, oltre all'integraione alla fase H0, anche la gestione e manutenzione degli impianti di terra della rampa di lancio. Tale ampliamento di attività e responsabilità del Gruppo, per le quali non vi è attualmente una consolidata esperienza storica equiparabile alle altre attività svolte dal Gruppo, potrebbe comportare, in caso di problemi o imprevisti tecnici o di non conformità, effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
I clienti del Gruppo sono responsabili di accertare la conformità dei prodotti prima della loro accettazione e vendita e possono rifiutarli totalmente o parzialmente qualora tale conformità non sia accertata. In tal caso le clausole di garanzia impongono al Gruppo di sostituire o riparare il componente non conforme sostenendo i costi associati oltre a quelli eventualmente necessari alla comprensione del problema. Se dovesse accadere che i costi associati non fossero coperti dalle assicurazioni stipulate, ciò potrebbe anche generare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Una volta intervenuta l'accettazione da parte dei clienti, il Gruppo non è più responsabile per i danni derivanti dal malfunzionamento dei propri prodotti, salvo che venga dimostrata la preesistenza di eventuali difetti, non evidenziati in sede di accettazione, con conseguente ulteriore obbligo di ripristinare ovvero di riparare i prodotti difettosi prima dell'utilizzo finale e/o del lancio.
Inoltre, per eventuali danni, qualunque ne sia la causa, e dunque ivi inclusi i danni derivanti da difetti e/o malfunzionamenti dei prodotti forniti dal Gruppo, causati durante il volo dei lanciatori saranno responsabili esclusivamente il launch service provider e – ricorrendone i presupposti – l'ESA e il Governo francese.
Le attività industriali del Gruppo implicano l'utilizzo e la lavorazione di materiale esplosivistico o chimicamente pericoloso. Nonostante queste attività vengano condotte in accordo alla normative in vigore, seguendo uno specifico Safety Management System per prevenire gli incidenti e che vengono utilizzati mezzi e personale altamente qualificati, potrebbe succedere di incorrere in incidenti che potrebbero generare interruzioni più o meno lunghe delle attività industriali con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
In data 22 agosto 2018 il lanciatore Vega ha concluso con successo la sua prima missione del 2018 posizionando correttamente in orbita in orbita bassa un importante satellite dell'ESA, Aeolus, il primo che fornirà profili del vento su scala globale.
Si tratta della dodicesima missione consecutiva di successo per il lanciatore Vega. La previsione per l'anno in corso è di effettuare due lanci.
In data 25 luglio 2018 Ariane 5 ha portato a termine con successo la sua terza missione del 2018 posizionando correttamente in orbita quattro satelliti (SAT 23, SAT 24, SAT 25, SAT 26) del progetto europeo Galileo, un sistema di navigazione e localizzazione satellitare europeo, concepito per usi civili e in grado di offrire indicazioni sul posizionamento ad altissima precisione. Una volta in orbita l'intera costellazione Galileo sarà composta da 24 satelliti operativi
Il 16 Luglio 2018 è stato effettuato con successo il tiro al banco del primo Motore P120C (DM1). L'analisi dei dati registrati durante la prova è appena iniziata e le prime indicazioni appaiono confermare il corretto comprtamento dei parametri balistici, dinamici e strutturali. Dopo la prova statica del motore Z40 avvenuta con successo nel marzo 2018, tale evento segna un altro importante passo verso il lancio di Qualifica del Vega C previsto per fine 2019.
Nel mese di agosto è stato firmato con l'operatore Spire un contratto per lanci multipli con il Vega equipaggiato con il nuovo dispenser SSMS (Small Spacecraft Mission Service). Spire è uno dei principali player di servizi satellitari a livello mondiale grazie a più di 80 piccoli satelliti in grado di fornire dati per applicazioni meteo, il settore marittimo e aereo. Il contratto con Spire segue la firma degli accordi già finalizzati con ISIS, Spaceflight, Sitael e D-Orbit per il lancio di piccoli satelliti con la missione SSMS Vega nel 2019 e conferma l'attrattività del nuovo dispenser sviluppato da Avio per il mercato degli operatori satellitare.
In data 5 luglio, si è svolta a Roma presso l'Auditorium Conciliazione la prima Convention Avio dal titolo: "Insieme verso il futuro". Nel corso dell'incontro, dopo gli interventi del Presidente di Avio, Roberto Italia e dell'AD Giulio Ranzo che hanno ripercorso i successi raggiunti dal Gruppo negli ultimi anni e commentato le principali sfide strategiche all'orizzonte, tutti i dipendenti hanno festeggiato ed assistito allo spettacolo "Il Giudizio Universale".
In data 2 agosto 2018 è stata incassata dalla controllata Spacelab S.p.A. (ex-ELV S.p.A.), in linea con le attese, una quota dei crediti IVA chiesti a rimborso all'Agenzia delle Entrate per un importo pari a 8.289 migliaia di Euro.
In data 25 giugno 2018, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha conferito alla società Protiviti S.r.l. l'incarico di svolgere in outsourcing le attività inerenti la Funzione di Internal Audit
della Società Avio S.p.A., identificando nel Dott. Alessandro Cencioni, Managing Director della Società Protiviti S.r.l., il soggetto Responsabile.
Anche sulla base dell'andamento del primo semestre, le previsioni per l'esercizio 2018 indicano volumi complessivi di ricavi netti (esclusi i "Pass-through") in crescita rispetto all'anno 2017 principalmente per effetto delle maggiori attività di sviluppo relative al programma Vega.
Tali ricavi previsti sono ad oggi coperti dal backlog.
La marginalità operativa complessiva è attesa sostanzialmente in linea rispetto all'anno 2017.
I rapporti della capogruppo Avio S.p.A. con soggetti o imprese che la partecipano e con imprese controllate e collegate di queste ultime, con imprese da essa controllate, joint-venture, collegate e partecipate e con controllate e collegate di queste ultime, sono costituiti da operazioni di natura industriale, commerciale e finanziaria svolte nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, riguardano forniture di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, informatico, di gestione personale, di assistenza ed operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria.
Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 127/1991 si segnala che non esistono azioni della Capogruppo possedute da essa o da imprese controllate, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona.
In data 10 aprile 2017 è divenuta efficace la fusione per incorporazione della società Avio S.p.A. in Space 2, ad esito e per effetto della quale Space2 S.p.A. è succeduta in tutti i diritti e gli obblighi della società incorporata e ha assunto la nuova denominazione di "Avio S.p.A.", nonché l'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie della suddetta Società sul Mercato Telematico Azionario (MTA), segmento STAR, e contestuale esclusione delle azioni Space2 S.p.A. dalle negoziazioni sul MIV (Mercato degli Investment Vehicles).
In relazione alla suddetta quotazione, la Società ha aderito ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina (accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2015clean.pdf) adeguando il proprio sistema di Governance alle disposizioni regolamentari ivi indicate. In particolare, la Società quotata risulta essere dotata del Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate e del Codice di comportamento in materia di internal dealing approvato dal Consiglio di Amministrazione di Space2 in data 29/09/2016, modificato in data 13 settembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A., nonché della Procedura per le operazioni con Parti Correlate adottata dal Consiglio di Amministrazione di Space2 in data 19/01/2017, modificata in data 13 settembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A., entrambi con efficacia a partire dalla data di quotazione. Nella seduta del 21 dicembre 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la nuova versione aggiornata del Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate, al fine di recepire alcune raccomandazioni di Consob in materia di gestione delle informazioni privilegiate contenute nelle Linee Guida da quest'ultima pubblicate in data 13 ottobre 2017.
In data 25 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha conferito alla società Protiviti S.r.l., con sede e domicilio in Via Tiziano n.32 – 20145 Milano, l'incarico di svolgere in outsourcing le attività inerenti la Funzione di Internal Audit della Società Avio, identificando nel Dott. Alessandro Cencioni, Managing Director della Società Protiviti S.r.l., il soggetto Responsabile della Funzione.
Per ogni ulteriore informazione di dettaglio in tema di Corporate Governance adottata dalla Società a seguito della quotazione in Borsa e tutte le decisioni inerenti il governo societario assunte sino al15 marzo 2018, si rinvia alla "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari", approvata dal Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. nella seduta del 15 marzo 2018, predisposta in conformità con l'articolo 123–bis del TUF e art. 89-bis del Regolamento Consob 11971/1999, alla luce delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, nonché tenendo conto dei documenti di riferimento predisposti da Borsa Italiana S.p.A..
* * *
13 settembre 2018
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA |
Nota | 30 giugno 2018 |
31 dicembre 2017 |
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 3.1 | 70.669.054 | 71.852.360 |
| Investimenti immobiliari | 3.2 | 2.808.236 | 2.832.219 |
| Avviamento | 3.3 | 61.005.397 | 61.005.397 |
| Attività immateriali a vita definita | 3.4 | 118.372.902 | 117.577.280 |
| Partecipazioni | 3.5 | 5.034.420 | 6.346.612 |
| Attività finanziarie non correnti | 3.6 | 7.440.000 | 7.440.000 |
| Attività per imposte anticipate | 3.7 | 75.527.895 | 76.546.723 |
| Altre attività non correnti | 3.8 | 66.241.000 | 65.521.105 |
| Totale attività non correnti | 407.098.905 | 409.121.695 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze e Acconti a fornitori | 3.9 | 117.038.090 | 125.789.247 |
| Lavori in corso su ordinazione | 3.10 | 205.076.884 | 111.236.680 |
| Crediti commerciali | 3.11 | 4.640.605 | 8.507.533 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.12 | 73.509.159 | 107.033.059 |
| Attività correnti per crediti tributari | 3.13 | 67.839.236 | 72.230.694 |
| Altre attività correnti | 3.14 | 12.601.757 | 8.663.659 |
| Totale attività correnti | 480.705.730 | 433.460.873 | |
| Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation | 3.40 | - | - |
| - | - | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 887.804.635 | 842.582.567 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA |
Nota | 30 giugno 2018 |
31 dicembre 2017 |
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 3.15 | 90.964.212 | 90.964.212 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.16 | 144.255.918 | 163.897.217 |
| Altre riserve | 3.17 | 14.487.640 | (4.682.849) |
| Utili/(Perdite) a nuovo | 8.996.515 | 3.611.315 | |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo | 5.947.648 | 18.360.625 | |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 264.651.933 | 272.150.519 | |
| Patrimonio netto dei terzi | 3.18 | 11.512.456 | 10.054.880 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 276.164.389 | 282.205.399 | |
| PASSIVITA' | |||
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 3.19 | 40.000.000 | 40.000.000 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 3.20 | 11.122.941 | 10.906.705 |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.21 | 7.640.281 | 7.788.960 |
| Altre passività non correnti | 3.22 | 122.995.905 | 116.269.657 |
| Totale passività non correnti | 181.759.127 | 174.965.322 | |
| Passività correnti | |||
| Passività finanziarie correnti | 3.23 | 11.749.221 | 25.259.221 |
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | 3.24 | 60.000 | 60.000 |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.21 | 6.904.448 | 8.550.872 |
| Debiti commerciali | 3.25 | 111.904.255 | 89.441.365 |
| Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione | 3.10 | 276.173.989 | 242.518.981 |
| Passività correnti per debiti tributari | 3.26 | 2.040.444 | 1.981.723 |
| Altre passività correnti | 3.27 | 21.048.762 | 17.599.685 |
| Totale passività correnti | 429.881.119 | 385.411.847 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 611.640.246 | 560.377.169 | |
| Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation | 3.40 | - | - |
| - | - | ||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 887.804.635 | 842.582.567 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | Nota | 1° semestre 2018 |
1° semestre 2017 (1) |
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| Ricavi | 3.28 | 202.004.928 | 101.287.263 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso | 4.286.641 | 3.042.871 | |
| di lavorazione e semilavorati | |||
| Altri ricavi operativi | 3.29 | 1.452.047 | 1.238.298 |
| Consumi di materie prime | 3.30 | (64.882.242) | (32.209.358) |
| Costi per servizi | 3.31 | (96.064.636) | (49.875.647) |
| Costi per il personale | 3.32 | (32.651.367) | (16.643.677) |
| Ammortamenti | 3.33 | (6.841.259) | (3.329.720) |
| Svalutazioni e ripristini di valore | - | ||
| Altri costi operativi | 3.34 | (4.983.914) | (1.264.493) |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi |
3.35 | 1.767.620 | 259.026 |
| Costi capitalizzati per attività realizzate internamente | 3.36 | 3.576.441 | 754.775 |
| RISULTATO OPERATIVO | 7.664.259 | 3.259.337 | |
| Proventi finanziari | 3.37 | 590.413 | 653.645 |
| Oneri finanziari | 3.38 | (824.925) | (2.143.712) |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | (234.512) | (1.490.067) | |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio | |||
| netto – proventi/(oneri) finanziari | |||
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI |
- | - | |
| UTILE/(PERDITA) DI PERIODO PRIMA DELLE IMPOSTE E DELLE DISCONTINUED OPERATION |
7.429.747 | 1.769.270 | |
| Imposte sul reddito | 3.39 | (1.222.549) | 575.014 |
| UTILE/(PERDITA) DI PERIODO DELLE CONTINUING OPERATION |
6.207.198 | 2.344.284 | |
| UTILE/(PERDITA) DI PERIODO DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO DELLE IMPOSTE |
3.40 | - | - |
| UTILE/(PERDITA) DI PERIODO | 6.207.198 | 2.344.284 | |
| -- di cui: Soci della controllante | 5.947.648 | 2.060.107 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 259.549 | 284.177 |
(1) In considerazione della business combination avvenuta il 31 marzo 2017 con Space2 S.p.A., sono riportati i valori derivanti dall'operatività di Space 2 S.p.A. nel semestre che includono l'operatività del Gruppo Avio per il secondo trimestre 2017. Per un'analisi completa si rinvia a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione.
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO | 1° semestre 2018 |
1° semestre 2017 (1) |
|---|---|---|
| (importi in Euro) | ||
| UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO (A) | 6.207.198 | 2.344.284 |
| Altre componenti di conto economico complessivo: - Utili/(Perdite) attuariali - Riserva utili/perdite attuariali |
(467.781) | 11.957 |
| Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che saranno successivamente riclassificate in conto economico) |
||
| - Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge su tassi di interesse |
257.125 | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) | (2.919) | (1.737) |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO, AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) |
(470.700) | 267.345 |
| UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DEL PERIODO (A+B) | 5.736.498 | 2.611.629 |
| -- di cui: Soci della controllante Interessenze di pertinenza di terzi |
5.476.949 259.549 |
2.328.154 283.475 |
(1) In considerazione della business combination avvenuta il 31 marzo 2017 con Space2 S.p.A., sono riportati i valori derivanti dall'operatività di Space 2 S.p.A. nel semestre che includono l'operatività del Gruppo Avio per il secondo trimestre 2017. Per un'analisi completa si rinvia a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione.
(Importi in migliaia di Euro)
| Altre riserve | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
Riserva sovrappre zzo azioni |
Riserva legale |
Riserva da cash flow hedge su tassi |
Riserva utili / (perdite) attuariali |
Riserva costi per aumento di capitale 2015 |
Utili (Perdite) a nuovo |
Risultato del periodo del Gruppo |
Totale Patrimoni o netto di Gruppo |
Patrimo nio netto di Terzi |
Totale Patrimoni o Netto |
|
| Patrimonio netto al 31/12/2016 | 30.845 | 277.155 | 15 | 0 | 0 | (2.912) | 290 | (332) | 305.061 | 0 | 305.061 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | (332) | 332 | 0 | 0 | |||||||
| Distribuzione dividendi della controllata Regulus S.A. |
(1.920) | (1.920) | |||||||||
| Effetti derivanti dalla Business Combination con Avio (31 marzo 2017) |
75.339 | 25.615 | 0 | (317) | (3.245) | 0 | 3.559 | 0 | 100.951 | 8.033 | 108.984 |
| Effetti derivanti dalla scissione in Space3 (5 aprile 2017) |
(15.423) | (138.873) | (8) | 1.456 | (152.847) | (152.847) | |||||
| Esercizio Warrant | 203 | 203 | 203 | ||||||||
| Utile/(Perdita) complessivo | |||||||||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 18.361 | 18.361 | 3.945 | 22.305 | |||||||
| Altre variazioni Altri Utili/(Perdite): - Variazioni di fair value dei derivati di |
317 | 94 | 94 317 |
94 317 |
|||||||
| copertura - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale |
12 | 12 | (3) | 9 | |||||||
| Utile/(Perdita) complessivo del periodo | 0 | 0 | 317 | 12 | 94 | 18.361 | 18.783 | 3.942 | 22.724 | ||
| Patrimonio netto al 31/12/2017 | 90.964 | 163.897 | 7 | 0 | (3.234) | (1.456) | 3.611 | 18.361 | 272.150 | 10.055 | 282.205 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 8.344 | (8.344) | 0 | 0 | |||||||
| Distribuzione dividendi dalla capogruppo Avio S.p.A. |
(10.017) | (10.017) | (10.017) | ||||||||
| Distribuzione dividendi dalla controllata Regulus S.A. |
(1.760) | (1.760) | |||||||||
| Destinazione riserve | (19.641) | 18.185 | 1.456 | ||||||||
| Riallocazione Utili a nuovo derivante da cessione ramo d'azienda controllata al 70% Spacelab |
(2.958) | (2.958) | 2.958 | 0 | |||||||
| Altre variazioni | 0 | 0 | |||||||||
| Utile/(Perdita) complessivo | |||||||||||
| Utile/(Perdita) del periodo | 5.948 | 5.948 | 260 | 6.207 | |||||||
| Altre variazioni | 0 | 0 | |||||||||
| Altri Utili/(Perdite): | |||||||||||
| - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale |
(471) | (471) | (471) | ||||||||
| Utile/(Perdita) complessivo del periodo | 0 | 0 | 0 | (471) | 0 | 5.948 | 5.476 | 260 | 5.736 | ||
| Patrimonio netto al 30/06/2018 | 90.964 | 144.256 | 18.193 | 0 | (3.705) | 0 | 8.997 | 5.948 | 264.651 | 11.512 | 276.164 |
(Importi in migliaia di Euro)
| 1° semestre 2018 |
1° semestre 2017 (1) |
||
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' OPERATIVA Utile/(Perdita) del periodo |
6.207 | 2.344 | |
| Rettifiche per: - Imposte sul reddito - (Proventi)/oneri da attività di investimento in partecipazioni |
1.223 (1.768) |
(575) - |
|
| - (Proventi)/oneri finanziari | 235 | 1.490 | |
| - Ammortamenti Dividendi incassati da Europropulsion S.A. |
6.841 3.080 |
3.330 2.460 |
|
| Variazione netta fondi per rischi e oneri | (1.795) | (8.855) | |
| Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti | 216 | (28) | |
| Variazioni di: | |||
| - Rimanenze - Lavori in corso su ordinazione e anticipi |
8.751 (60.185) |
3.893 (19.042) |
|
| - Crediti commerciali | 3.867 | 1.642 | |
| - Debiti commerciali | 22.463 | 15.591 | |
| - Altre attività correnti e non correnti - Altre passività correnti e non correnti |
752 8.901 |
(9.476) (4.208) |
|
| Imposte sul reddito corrisposte Interessi corrisposti |
(476) (120) |
(289) (2.622) |
|
| Disponibilità liquide nette generate/(impiegate) nell'attività operativa | (A) | (1.807) | (14.346) |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in: | |||
| - Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari - Attività immateriali a vita definita |
(1.635) (4.795) |
(4.905) (733) |
|
| - Partecipazioni | |||
| - Buoni di Risparmio/Depositi Bancari Vincolati Prezzo di realizzo immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie |
|||
| Variazioni area di consolidamento: | |||
| Business combination Avio | |||
| - Prezzo pagato - Disponibilità liquide del Gruppo Avio acquisite al 31 marzo 2017 |
(84.871) 111.140 |
||
| Prezzo di realizzo attività finanziarie | 152.978 | ||
| Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di investimento | (B) | (6.430) | 173.610 |
| ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Rimborso Senior Term and Revolving Facilties Agreement Effetto tesoreria accentrata con società a controllo congiunto Europropulsion S.A. |
(13.510) | (63.360) (615) |
|
| Dividendi pagati dalla capogruppo Avio S.p.A. | (10.017) | ||
| Dividendi pagati dalle società controllate di pertinenza soci di minoranza del Gruppo Avio Altre variazioni di attività e passività finanziarie |
(1.760) | (1.920) (30.440) |
|
| Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di finanziamento | (C) | (25.287) | (96.335) |
| INCREM/(DECREM) DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI | (A)+(B)+(C) | (33.524) | 62.930 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – INIZIO PERIODO | 107.033 | 445 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – FINE PERIODO | 73.509 | 63.375 |
(1) In considerazione della business combination avvenuta il 31 marzo 2017 con Space2 S.p.A., sono riportati i valori derivanti dall'operatività di Space 2 S.p.A. nel semestre che includono l'operatività del Gruppo Avio per il secondo trimestre 2017. Per un'analisi completa si rinvia a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione.
Avio S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni regolata secondo l'ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Roma, con sede legale in Roma, Via Leonida Bissolati, n. 76.
La Società fu costituita in data 28 maggio 2015 con il nome di Space2 S.p.A., veicolo che costituiva una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana, le cui azioni in data 28 luglio 2015 venivano collocate sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
In data 31 marzo 2017, Space2 S.p.A. acquisì la società Avio S.p.A., capogruppo del Gruppo Avio e, in data 10 aprile 2017, procedette alla fusione per incorporazione della Avio S.p.A.. Space2 S.p.A., inoltre, assunse la denominazione di "Avio S.p.A." a seguito della suddetta operazione societaria.
Avio S.p.A. detiene, al 30 giugno 2018, direttamente o indirettamente, partecipazioni in cinque società controllate (Spacelab S.p.A., Regulus S.A., Avio Guyana SAS, AS Propulsion International BV e Avio India Aviation Aerospace Private Ltd. in liquidazione) e in una società a controllo congiunto (Europropulsion S.A.) incluse nell'area di consolidamento del presente bilancio (collettivamente il "Gruppo" o il "Gruppo Avio").
L'area di consolidamento si è modificata nel corso del primo semestre 2018 al fine di includere la società neocostituita Avio Guyana SAS di diritto francese. Tale società è interamente controllata da Avio S.p.A..
Il presente bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, di Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato sono espressi in unità di Euro; i prospetti delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato nonché i valori riportati nelle presenti Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle Note che seguono.
Il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2018 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (di seguito anche "IFRS"), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dalla Commissione Europea. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente Bilancio abbreviato semestrale, redatto secondo lo IAS 34 – Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2017, ad eccezione di quanto descritto nelle Note Esplicative - paragrafo Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1 gennaio 2018. Esso pertanto deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2017.
La redazione di un bilancio abbreviato secondo gli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività iscritte, sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio abbreviato e sugli importi dei ricavi e dei costi di periodo. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte della direzione alla data di predisposizione del presente bilancio, dovessero differire dalle circostanze effettive, esse saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse varieranno.
Inoltre, taluni processi valutativi, in particolare quelli maggiormente complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti o la valutazione di passività potenziali, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore o vi siano i presupposti per stanziamenti di fondi per rischi ed oneri.
Il bilancio abbreviato semestrale relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2018 è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative.
Gli schemi di bilancio utilizzati dal Gruppo prevedono:
Ai sensi dello IAS 34 il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2018 presenta le informazioni comparative alla fine dell'esercizio 2017 per le componenti patrimoniali (Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata) e quelle relative al primo semestre 2017 per le componenti economico-finanziarie (Conto Economico Consolidato, Conto Economico Complessivo Consolidato, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e Rendiconto Finanziario Consolidato).
A seguito dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2 S.p.A. in data 31 marzo 2017, i flussi comparativi del Conto Economico Consolidato, del Conto Economico Complessivo Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2017 si riferiscono a Space2 S.p.A. ed includono quelli propri del Gruppo Avio per il solo secondo trimestre dal 1 aprile al 30 giugno 2017.
I principi di consolidamento adottati sono coerenti con i criteri utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 del Gruppo Avio, ai quali si rinvia per maggiori dettagli.
I bilanci di ciascuna società consolidata vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera. Ai fini del bilancio abbreviato semestrale, ove applicabile, il bilancio di ciascuna entità estera che opera in moneta diversa dall'Euro è convertito in quest'ultima divisa, che
è la moneta di conto del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. Le operazioni in valute diverse dall'Euro sono convertite nella valuta funzionale al cambio in vigore alla data in cui si effettua l'operazione e gli utili e le perdite di conversione che derivano dalla successiva chiusura di dette operazioni sono rilevate a conto economico. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa da quella funzionale sono convertite in Euro al cambio corrente a tale data. Le differenze positive e/o negative tra i valori adeguati al cambio in chiusura e quelli registrati in contabilità sono anch'esse rilevate a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio.
Il bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2018 comprende i bilanci della Capogruppo, delle società italiane ed estere nelle quali la medesima detiene direttamente o indirettamente al 30 giugno 2018 più del 50% del capitale, consolidati con il metodo integrale, e il bilancio della società Europropulsion S.A., detenuta al 50% congiuntamente ad un altro azionista, consolidata con il metodo del patrimonio netto.
Nel corso del primo semestre 2018 è stata costituita la società di diritto francese Avio Guyana SAS, interamente controllata dalla capogruppo Avio S.p.A.
L'area di consolidamento al 30 giugno 2018 è indicata nella tabella seguente:
| Società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2018 | Quota di partecipazione |
|---|---|
| Impresa Capogruppo | |
| Avio S.p.A. | - |
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | |
| Spacelab S.p.A. | 70% |
| Regulus S.A. | 60% |
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. | 100% (*) |
| Avio Guyana SAS | 100% |
| ASPropulsion International B.V. | 100% |
| Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) | 100% (***) |
| Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto | |
| Europropulsion S.A. | 50% |
Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto Termica Colleferro S.p.A. 40%
(*) Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V.
La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nei patrimoni e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo, esposta nella voce "Interessenze di pertinenza di terzi".
I principi contabili adottati sono coerenti con i criteri d'iscrizione e valutazione utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 del Gruppo Avio, al quale si rinvia per maggiori dettagli, ad eccezione di quanto esposto nel successivo paragrafo.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:
La Società ha completato il progetto volto a individuare eventuali effetti derivanti dall'introduzione dell'IFRS 15.
Dall'applicazione di tale nuovo principio IFRS 15 risulta confermato il principio generale della contabilizzazione dei ricavi con il metodo dell'avanzamento delle commesse senza modifiche ai trattamenti contabili applicati finora.
L'applicazione del nuovo principio IFRS 15 è avvenuta con il "Modified Retrospective Approach".
in 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello
delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management.
L'adozione di tale principio non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo al 30 giugno 2018.
il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell'attuale principio IFRS 4 con il principio IFRS 17 Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.
I dati finanziari del Gruppo Avio, non operando quest'ultimo nel settore assicurativo, non sono impattatti da tale emendamento.
l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo al 30 giugno 2018.
L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018.
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—
Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle atività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori hanno avviato un progetto per l'implementazione del nuovo principio che prevede una prima fase di analisi dettagliata dei contratti e degli impatti contabili e una seconda fase di implementazione e/o adeguamento dei processi amministrativi e del sistema contabile entro le tempistiche di applicazione previste dal principio in parola.
Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche, tuttavia al momento stanno valutando i possibili effetti delle stesse.
Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio, considerando che, peraltro, quest'ultimo non opera nel settore assicurativo.
In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.
Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezze inerenti la contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche, tuttavia al momento stanno valutando i possibili effetti delle stesse.
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche, tuttavia al momento stanno valutando i possibili effetti delle stesse.
detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche, tuttavia al momento stanno valutando i possibili effetti delle stesse.
Emendamento allo IAS 19 "Plant Amendment, Curtailment or Settlement" (pubblicato in data 7 febbraio 2018). Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche, tuttavia al momento stanno valutando i possibili effetti delle stesse.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter e non applicando tariffe regolamentate, tale principio non risulta applicabile.
I valori delle Immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2018 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Immobilizzazioni materiali del Gruppo Avio al 30 giugno 2018 con gli stessi al 31 dicembre 2017.
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi |
Fondi ammortamento |
Valori netti a bilancio |
Valori lordi |
Fondi ammortamento |
Valori netti a bilancio |
||
| Terreni Fabbricati |
7.563 32.736 |
(15.729) | 7.563 17.006 |
7.563 32.685 |
(15.135) | 7.563 17.550 |
|
| Impianti e macchinario Attrezzature |
68.436 | (51.309) | 17.127 | 67.601 | (49.740) | 17.861 | |
| industriali e commerciali |
17.511 | (15.357) | 2.154 | 17.343 | (15.045) | 2.298 | |
| Altri beni Immobilizzazioni |
7.868 | (6.128) | 1.740 | 7.667 | (5.779) | 1.888 | |
| in corso e acconti |
25.078 | - | 25.078 | 24.692 | - | 24.692 | |
| Totale | 159.191 | (88.522) | 70.669 | 157.551 | (85.698) | 71.852 |
Le variazioni tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | 31/12/2017 | Incrementi | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
30/06/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni Fabbricati Impianti e macchinario |
7.563 32.685 67.601 |
- 53 846 |
- - - |
- (3) (12) |
7.563 32.736 68.436 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
17.343 | 151 | - | 17 | 17.511 |
| Altri beni | 7.667 | 188 | - | 13 | 7.868 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
24.692 | 392 | - | (5) | 25.078 |
| Totale | 157.551 | 1.631 | - | 10 | 159.191 |
Gli incrementi del periodo, pari a 1.631 migliaia di Euro, sono principalmente relativi a macchinari acquistati per la realizzazione della produzione.
Tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | 31/12/2017 | Incrementi | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
30/06/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | - | - | - | - | - |
| Fabbricati Impianti e |
(15.135) (49.740) |
(597) (1.569) |
- - |
3 - |
(15.729) (51.309) |
| macchinario Attrezzature |
|||||
| industriali e | (15.045) | (312) | - | - | (15.357) |
| commerciali Altri beni |
(5.779) | (336) | - | (13) | (6.128) |
| Totale | (85.698) | (2.814) | - | (10) | (88.522) |
Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed all'obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.
I valori degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2018 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi degli Investimenti immobiliari del Gruppo Avio al 30 giugno 2018 con gli stessi al 31 dicembre 2017.
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi |
Fondi ammortamento |
Valori netti a bilancio |
Valori lordi |
Fondi ammortamento |
Valori netti a bilancio |
|||
| Terreni Immobili e fabbricati |
1.834 1.886 |
- (912) |
1.834 974 |
1.834 1.882 |
- (884) |
1.834 998 |
||
| Totale | 3.720 | (912) | 2.808 | 3.716 | (884) | 2.832 |
Gli investimenti immobiliari si riferiscono a parte dei terreni, immobili e fabbricati nel comprensorio di Colleferro (Roma) di proprietà della controllata Secosvim, concessi in locazione a società del Gruppo e a terzi. Secosvim svolge attività di gestione immobiliare.
Le variazioni tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 nei valori lordi degli investimenti immobiliari del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | 31/12/2017 | Incrementi | Diminuzioni | Riclassifiche ed altre variazioni |
30/06/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni Immobili e fabbricati |
1.834 1.882 |
- 4 |
- - |
- - |
1.834 1.886 |
| Totale | 3.716 | 4 | - | - | 3.720 |
Tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Fondo ammortamento |
31/12/2017 | Ammortamenti | Utilizzi | Riclassifiche ed altre variazioni |
30/06/2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni Immobili e fabbricati |
- (884) |
- (28) |
- - |
- - |
- (912) |
|
| Totale | (884) | (28) | - | - | (912) |
Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.
L'avviamento iscritto in bilancio al 30 giugno 2018 per un importo pari a 61.005 migliaia di Euro, invariato rispetto al 31 dicembre 2017, è relativo alla quota che fu allocata nell'ambito della Purchase Price Allocation alla data del 31 marzo 2017 in cui si perfezionò l'acquisizione da parte di Space2 S.p.A., di Leonardo S.p.A., società quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito "Leonardo"), e di In Orbit S.p.A., società allora di nuova costituzione partecipata da alcuni dirigenti di Avio S.p.A., di una partecipazione pari all'85,68% del capitale sociale di Avio S.p.A.. La restante quota partecipativa (pari al 14,32% del capitale) era già di proprietà del socio Leonardo. Alla medesima data CONSOB autorizzò la pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni ordinarie di Space2 S.p.A. post fusione con Avio S.p.A. sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. La fusione per incorporazione di Space2 S.p.A. con Avio S.p.A. avvenne con efficacia reale in data 10 aprile 2017 e contestualmente Space2 S.p.A. fu rinominata Avio S.p.A..ed iniziò la quotazione presso il Mercato Telematico Azionario (MTA) Segmento STAR di Borsa Italiana. Tale operazione si configurò come un'aggregazione aziendale e pertanto fu soggetta alle disposizioni ed alla disciplina dell'IFRS 3.
Come richiamato nella Nota 2.7. Principi contabili e criteri di valutazione, ove si riporta che i principi contabili adottati nella redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono coerenti con i criteri d'iscrizione e valutazione utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 del Gruppo Avio a cui si fa rinvio, l'avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione durevole di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). La CGU identificata dal Gruppo per il monitoraggio dell'avviamento coincide con il livello di aggregazione delle attività ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi rappresentato per il Gruppo dall'unico business Spazio.
L'avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test alla data del 31 dicembre 2017 e l'esito del test non ha fatto emergere la necessità di apportare una svalutazione ai valori contabili dell'avviamento iscritto in bilancio a tale data.
Al 30 giugno 2018 è stata valutata l'eventuale presenza di indicatori di perdita di valore e, in assenza degli stessi, il valore iscritto in bilancio non è stato sottoposto ad ulteriore verifica della recuperabilità.
Per quanto riguarda la metodologia e le principali assunzioni adottate per lo svolgimento dell'impairment test al 31 dicembre 2017, si rinvia al bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 del Gruppo Avio.
I valori delle Attività immateriali a vita definita al 30 giugno 2018 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 con gli stessi al 31 dicembre 2017.
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi |
Fondi ammorta mento |
Valori netti a bilancio |
Valori lordi | Fondi ammorta mento |
Valori netti a bilancio |
|
| Costi di sviluppo - in ammortamento |
71.188 | (46.585) | 24.603 | 71.188 | (44.479) | 26.709 |
| Costi di sviluppo - in corso di completamento |
49.446 | - | 49.446 | 46.090 | - | 46.090 |
| Totale costi di sviluppo |
120.634 | (46.585) | 74.049 | 117.278 | (44.479) | 72.799 |
| Attività da PPA 2017 - Programmi |
44.785 | (3.732) | 41.053 | 44.785 | (2.239) | 42.546 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
7.167 | (5.548) | 1.619 | 5.842 | (5.354) | 488 |
| Altre | 2.730 | (1.418) | 1.312 | 2.493 | (1.211) | 1.282 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
339 | - | 339 | 462 | - | 462 |
| Totale | 175.655 | (57.283) | 118.372 | 170.860 | (53.283) | 117.577 |
I costi di sviluppo in ammortamento sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi al motore P80, mentre la maggior parte dei costi di sviluppo in corso di completamento si riferiscono principalmente ai progetti per i nuovi motori Z40, P120 e ad ossigeno liquido e metano.
L'ammortamento di tali costi viene effettuato a partire dall'avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma, in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente sulla base della durata dei programmi cui sono riferiti.
Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione commerciale, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento.
Nell'ambito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2 avvenuto a marzo 2017 sono stati identificati due asset intangibili relativi ai programmi aerospaziali Ariane e Vega per un valore complessivo pari a 44.785 migliaia di Euro.
Gli asset derivanti dalla suddetta allocazione sono stati iscritti al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi dei suddetti programmi aerospaziali e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi stessi.
Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software e costi per diritti di superficie.
Le variazioni tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 nei valori lordi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | 31/12/2017 | Incrementi | Diminuzioni | Riclassifiche ed altre variazioni |
30/06/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo - in ammortamento |
71.188 | - | - - |
71.188 | |
| Costi di sviluppo – in corso di completamento |
46.090 | 3.357 | - - |
49.446 | |
| Totale costi di sviluppo |
117.278 | 3.357 | - - |
120.634 | |
| Attività da PPA 2017 - Programmi |
44.785 | - | - - |
44.785 | |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
5.842 | 1.325 | - - |
7.167 | |
| Altre Immobilizzazioni |
2.493 | 87 | - 150 |
2.730 | |
| in corso e acconti |
462 | 26 | - (150) |
339 | |
| Totale | 170.860 | 4.795 | - - |
175.655 |
Gli incrementi intervenuti tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 con riferimento ai costi di sviluppo sono relativi essenzialmente ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione dei nuovi motori Z40, P120 e ad ossigeno liquido e metano nell'ambito dei programmi dei lanciatori VEGA C e Ariane 6.
Tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Fondi ammortamento |
31/12/2017 | Incrementi | Diminuzioni | Riclassifiche ed altre variazioni |
30/06/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento |
(44.479) - |
(2.106) - |
- - |
- - |
(46.585) - |
| Totale costi di sviluppo |
(44.479) | (2.106) | - | - | (46.585) |
| Attività da PPA 2017 - Programmi |
(2.239) | (1.493) | - | - | (3.732) |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
(5.354) | (194) | - | - | (5.548) |
| Altre | (1.211) | (206) | - | - | (1.418) |
| Totale | (53.283) | (3.999) | - | - | (57.283) |
La tabella sotto riporta le partecipazioni del Gruppo Avio al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Quota di Gruppo |
Totale | Quota di Gruppo |
Totale | Variazione | |
| Imprese controllate | |||||
| - Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni | 52,00% | 63 | 52,00% | 63 | - |
| Totale controllate non consolidate | 63 | 63 | - | ||
| Imprese a controllo congiunto | |||||
| - Europropulsion S.A. | 50,00% | 2.439 | 50,00% | 3.752 | (1.312) |
| Totale a controllo congiunto | 2.439 | 3.752 | (1.312) | ||
| Imprese collegate - Termica Colleferro S.p.A. - Consorzi diversi |
40,00% | 2.007 5 |
40,00% | 2.007 5 |
- - |
| Totale collegate | 2.012 | 2.012 | - | ||
| Altre imprese | |||||
| - Altre società | 520 | 520 | - | ||
| Totale altre imprese | 520 | 520 | - | ||
| Totale | 5.034 | 6.347 | (1.312) |
I movimenti intervenuti tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 in riferimento alle partecipazioni sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2017 | Incrementi | Decrementi | Altre variazioni |
30/06/2018 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate | 63 | - | - | - | 63 |
| Imprese a controllo congiunto | 3.752 | 1.768 | (3.080) | - | 2.439 |
| Imprese collegate | 2.012 | - | - | - | 2.012 |
| Altre imprese | 520 | - | - | - | 520 |
| Totale | 6.347 | 1.768 | (3.080) | 0 | 5.034 |
Il decremento netto del semestre, pari a 1.312 migliaia di Euro è interamente ascrivibile alla variazione della partecipazione nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. valutata a patrimonio netto, per effetto di un incremento pari a 1.768 migliaia di Euro pari al 50% dell'utile del semestre della joint-venture, più che compensato dal decremento pari a 3.080 migliaia di Euro pari al 50% dei dividendi erogati nel semestre della joint-venture.
Tra le partecipazioni nelle società collegate è iscritta la partecipazione nella società Termica Colleferro S.p.A., detenuta al 40%; anche tale partecipazione è valutata a patrimonio netto.
Le partecipazioni nelle altre società collegate (essenzialmente consorzi) sono valutate al costo di acquisizione o di sottoscrizione, ritenendo le stesse non rilevanti ai fini della rappresentazione della situazione consolidata del Gruppo o perché non operative. Peraltro la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto non comporterebbe un effetto significativo rispetto alla valutazione al costo.
Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle collegate di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di finanziamenti o anticipazioni. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo.
La tabella sotto riporta le attività finanziarie non correnti del Gruppo Avio al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamento soci verso Termica Colleferro S.p.A. | 7.440 | 7.440 | - |
| 7.440 | 7.440 | - |
La voce, pari a 7.440 migliaia di Euro, è costituita dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con l'altro socio di quest'ultima SECI Energia S.p.A., erogato per il supporto durevole all'operatività di tale società in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta; altrettanto è stato effettuato dal suddetto socio di maggioranza. Tale finanziamento soci è infruttifero di interessi.
Le attività per imposte anticipate del Gruppo Avio iscritte in bilancio ammontano a 75.528 migliaia di Euro.
Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo netto delle imposte anticipate e differite determinate sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali, sia sulle perdite fiscali riportabili a nuovo.
La fiscalità differita è stata determinata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili quando le differenze temporanee si annulleranno, o i benefici connessi alle perdite fiscali saranno utilizzabili.
Il riepilogo delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali che hanno determinato l'iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportata nella tabella che segue con riferimento alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | |
|---|---|
| Imposte anticipate lorde su differenze temporanee | |
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate | |
| Ammortamenti fiscali di pregressi avviamenti i cui benefici fiscali proseguono in capo al | |
| Gruppo Oneri finanziari eccedenti il 30% dell'EBITDA |
34.942 43.919 |
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti | |
| Fondo per oneri personale dipendente, ex-dipendenti e assimilati Altre differenze temporanee deducibili |
1.786 4.334 |
| Totale Imposte anticipate lorde | 84.981 |
| Imposte differite passive su differenze temporanee | |
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate | |
| Ammortamento attività immateriali da PPA 2017 - Accreditamento presso la clientela Effetto fiscale legato alle spese di ricerca e sviluppo |
(11.861) (4.776) |
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti | |
| Altre differenze temporanee tassabili | (804) |
| Totale imposte differite lorde | (17.440) |
| Saldo netto Imposte anticipate (differite) | 67.541 |
| Imposte anticipate su perdite fiscali (1) | 57.993 |
| Imposte anticipate non rilevate | (50.006) |
| Imposte anticipate (differite) nette rilevate | 75.528 |
(1) Calcolate al 24% del valore totale delle perdite fiscali alla data.
Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business pari a 15 anni.
Tale orizzonte temporale ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business è stato stimato anche tenendo conto delle risultanze sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi nel mese di dicembre 2014, a valle della quale sono stati sottoscritti in agosto 2015 accordi con l'ESA relativi sia allo sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6 sia all'evoluzione del lanciatore VEGA nella configurazione VEGA C che prevedono lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore denominato "P120", sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi in data 1 e 2 dicembre 2016 che ha confermato i suddetti programmi di sviluppo e ha dato il via libera al programma pluriennale di sviluppo del motore e dell'Upper Stage del Vega E, ovvero l'evoluzione successiva del lanciatore Vega.
Le imposte differite attive rilevate in bilancio fanno riferimento principalmente dalla futura deducibilità fiscale dell'ammortamento dell'avviamento relativo al ramo d'azienda "Aviation" (ceduto nel 2013), agli oneri finanziari eccedenti il 30% del reddito operativo lordo, all'attività immateriale per l'accreditamento alla clientela ridefinita nell'ambito della purchase price allocation del 2017 come in precedenza commentato, nonché alle perdite fiscali pregresse.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività non correnti al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 66.241 | 65.521 | 720 |
| 66.241 | 65.521 | 720 |
Il dettaglio della voce alla data del presente bilancio è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso il Gruppo General Electric | 58.220 | 58.220 | - |
| Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 - quota non corrente |
7.427 | 6.700 | 727 |
| Depositi cauzionali | 453 | 454 | (1) |
| Altri crediti non correnti | 141 | 146 | (6) |
| Totale | 66.241 | 65.521 | 720 |
La voce "Crediti verso il Gruppo General Electric", pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce interamente al credito iscritto contestualmente alla rilevazione tra le passività non correnti di un debito verso l'Erario di pari importo, a seguito del ricevimento nel luglio 2016 da parte dall'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per il suddetto importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni del 2013, mettendo a disposizione di Avio le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.22. Altre passività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota non corrente", pari a 7.427 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico in base alla normativa prevista dalla Legge 808/85.
Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall'applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell'ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce "Proventi finanziari". I crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce "Altre passività non correnti" (Nota 3.22).
La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi è classificata tra le "Altre attività correnti" (Nota 3.14).
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle rimanenze al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 117.038 125.789 |
(8.751) |
|---|---|
| 117.038 125.789 |
(8.751) |
| 30/06/2018 31/12/2017 |
Variazione |
La composizione della voce al 30 giugno 2018 è di seguito rappresentata (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | Fondi svalutazione |
Valore netto | ||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 37.457 | (3.277) | 34.180 | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 8.353 | (424) | 7.929 | |
| Prodotti finiti e altre rimanenze | 8.250 | (4) | 8.246 | |
| Acconti a fornitori | 66.683 | - | 66.683 | |
| 120.743 | (3.705) | 117.038 |
La voce Prodotti finiti e altre rimanenze si riferisce principalmente a terreni di proprietà della società controllata Secosvim destinati ad essere ceduti nel corso del normale svolgimento delle attività aziendali da parte di tale società controllata, classificati in tale voce ai fini del bilancio consolidato di Gruppo in ottemperanza a quanto richiesto dei principi contabili applicati.
La voce Acconti a fornitori si riferisce al saldo dei pagamenti a fornitori effettuati in anticipo rispetto all'esecuzione delle relative forniture in base alle condizioni stabilite nei contratti di acquisto.
Le attività di produzione e di ricerca e sviluppo svolte su commessa sono rappresentate in bilancio per mezzo di due distinte voci: "Lavori in corso su ordinazione" e "Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione".
La voce "Lavori in corso su ordinazione", iscritta nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un'analisi condotta per singola commessa, il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione risulta superiore alla data di bilancio al valore degli acconti incassati dai clienti.
La voce "Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione", iscritta nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un'analisi condotta per singola commessa, il valore degli agli acconti incassati dai clienti risulta superiore alla data di bilancio al valore lordo dei lavori in corso su ordinazione.
Tali lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dell'avanzamento delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo secondo il metodo della percentuale di completamento in base del rapporto tra i costi sostenuti ed i costi complessivi stimati per l'intera opera.
L'ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati dei clienti è così riepilogato (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione |
205.077 (276.174) |
111.237 (242.519) |
93.840 (33.655) |
| Totale netto | (71.097) | (131.282) | 60.185 |
La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali il valore lordo risulta superiore agli acconti incassati da clienti e, pertanto, il saldo netto risulta iscritto nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione (lordi) Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione (lordi) |
969.486 (764.409) |
570.720 (459.483) |
398.766 (304.926) |
| Lavori in corso su ordinazione (netti) | 205.077 | 111.237 | 93.840 |
La tabella seguente riepiloga la situazione degli acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali il valore degli agli acconti incassati dai clienti risulta superiore al valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e, pertanto, il saldo netto risulta iscritto nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):
| Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione (netti) | (276.174) | (242.518) | (33.656) |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione (lordi) Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione (lordi) |
450.441 (726.615) |
643.391 (885.909) |
(192.950) 159.294 |
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
Il Gruppo Avio ha maturato benefici per crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo previsti dalla legge 11 dicembre 2016 n. 232 "legge di bilancio 2017" a fronte di attività di ricerca e sviluppo commissionata dalla Agenzia Spaziale Europea. Tali benefici sono riconosciuti a conto economico sulla base dell'avanzamento delle attività di ricerca e sviluppo svolte su commesse pluriennali che sono parte dei lavori in corso su ordinazione.
Le commesse pluriennali in oggetto sono principalmente relative ai lanciatori di future generazioni Vega C e Vega E ed il riconoscimento dei benefici economici avverrà lungo la durata delle commesse in parola in accordo all'effettivo avanzamento determinato sulla base del sostenimento dei relativi costi.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi dei crediti commerciali al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 4.641 | 8.508 | (3.867) |
| 4.641 | 8.508 | (3.867) |
Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 4.641 | 8.508 | (3.867) |
|---|---|---|---|
| 642 | 672 | (29) | |
| Crediti verso società collegate e a controllo congiunto oltre l'esercizio successivo |
642 | 672 | (29) |
| 3.998 | 7.836 | (3.838) | |
| Crediti verso società collegate e a controllo congiunto | 1.231 | 3.397 | (2.167) |
| Crediti verso terzi | 2.768 | 4.439 | (1.671) |
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
Il valore nominale dei crediti verso terzi è stato rettificato da un fondo svalutazione crediti, pari a 483 migliaia di Euro, al fine di riflettere il fair value degli stessi.
La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 2.768 | 4.439 | (1.671) |
|---|---|---|---|
| meno: fondo svalutazione | (483) | (483) | - |
| Valore lordo | 3.251 | 4.922 | (1.671) |
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
I principali crediti sono nei confronti di ArianeGroup e dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA).
La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Europropulsion S.A. Servizi Colleferro S.C.p.A. Consorzio Servizi Acqua Potabile |
588 280 290 |
2.858 101 333 |
(2.270) 179 (43) |
| Termica Colleferro S.p.A. entro l'esercizio successivo | 73 | 105 | (33) |
| 1.231 | 3.397 | (2.167) | |
| Termica Colleferro S.p.A. oltre l'esercizio successivo | 642 | 672 | (29) |
| 642 | 672 | (29) | |
| Totale | 1.873 | 4.069 | (2.196) |
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle disponibilità liquide al 30 giugno 2018 e quelli al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 73.509 | 107.033 | (33.524) |
| Totale | 73.509 | 107.033 | (33.524) |
Le Disponibilità liquide sono sostanzialmente composte dal saldo dei conti correnti attivi. Si rimanda al Rendiconto finanziario per quanto riguarda la movimentazione del semestre.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle attività fiscali al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali correnti | 67.839 | 72.231 | (4.392) |
| Totale | 67.839 | 72.231 | (4.392) |
La variazione in diminuzione della voce tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 è stata pari a 4.392 migliaia di Euro; tale variazione è essenzialmente dovuta all'utilizzo del credito d'imposta per la ricerca e sviluppo, come meglio descritto nella tabella seguente (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti per IVA Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo (anno 2017) Crediti verso Erario Crediti per IVA comunitaria |
49.370 13.226 5.006 237 |
46.459 20.000 5.534 237 |
2.910 (6.774) (528) - |
| Totale | 67.839 | 72.231 | (4.392) |
La voce crediti per IVA, pari a Euro 49.370 migliaia, comprende:
Tra il 31 dicembre 2017 ed il 30 giugno 2018 il credito IVA del Gruppo si è incrementato di 2,9 milioni di Euro. Le motivazioni risiedono nel fatto che il Gruppo ha come principali clienti l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fase di sviluppo dei lanciatori ed ArianeGroup per la fase di produzione/commercializzazione degli stessi, oltre alla società a controllo congiunto Europropulsion per entrambe le suddette fasi, con riferimento ai quali complessivamente non si genera IVA a debito essendo i regimi applicabili principalmente di non imponibilità oppure fuori campo IVA.
Dall'altro lato, il Gruppo ha fornitori italiani le cui forniture – al netto degli imponibili a capienza dei plafond IVA utilizzabili dal Gruppo – comportano l'iscrizione di IVA a credito.
Stante tale situazione strutturale di generazione del credito dovuto alla particolarità dei rapporti commerciali, tenuto conto che uno dei principali clienti di Avio era la controllata Spacelab, la quale fatturava all'ESA in regime di non imponibilità IVA, nel corso del 2016 la Capogruppo Avio S.p.A. ha presentato istanza di interpello all'Agenzia delle Entrate per richiedere di poter beneficiare del medesimo regime di non imponibilità IVA già applicato dalla controllata Spacelab, mantenendo comunque il diritto alla maturazione del plafond IVA per l'emissione delle dichiarazioni d'intento per la non applicazione dell'IVA da parte dei fornitori italiani. L'accoglimento di tale istanza di interpello ha prodotto effetti solo a partire dal 1° gennaio 2018 in quanto solo da tale data la Capogruppo ha potuto utilizzare il plafond IVA maturato nel 2017 per effetto dell'istanza di interpello.
Pertanto, essendo il 2018 il primo anno di implementazione della predetta istanza di interpello, ed essendo ancora in fase di strutturazione la complessa attività di emissione delle dichiarazioni di intento nei confronti dei numerosissimi e capillari fornitori della Capogruppo Avio, tenuto conto della circostanza che la Capogruppo non ha potuto disporre sin da subito del plafond IVA maturato da Spacelab, nel primo semestre del 2018 si è comunque generato il suddetto un credito IVA in capo ad Avio S.p.A.. Tale credito risulta comunque di ammontare sensibilmente inferiore rispetto all'incremento che si verificava negli anni scorsi. Nel secondo semestre 2018, con l'ottimizzazione
della gestione delle dichiarazioni di intento, si prevede la maturazione di un credito IVA di importo inferiore.
Come riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo" della Relazione sulla gestione, ai primi di luglio, dei crediti IVA sopra menzionati richiesti a rimborso, è stato conseguito l'incasso da parte dell'Agenzia delle Entrate del credito IVA della controllata Spacelab relativo all'anno 2016, per totali Euro 8.191 migliaia ed interessi per Euro 98 migliaia.
Il credito d'imposta relativo alla ricerca e sviluppo era pari al 31 dicembre 2017 a 20 milioni di Euro ed era maturato dalla controllata ELV (ora Spacelab).
Con riferimento a tale credito d'imposta si riportano le seguenti informazioni.
L'art. 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, accorda un credito di imposta alle imprese residenti in Italia che investono in attività di ricerca e sviluppo. In particolare, il credito d'imposta in questione:
Per effetto delle importanti modifiche apportate dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232 (c.d. "Legge di Bilancio 2017"), a decorrere dal periodo d'imposta 2017 il credito d'imposta è stato, tra l'altro, reso fruibile anche in relazione ai costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo svolte da imprese residenti, in qualità di commissionarie, per conto di committenti esteri.
La novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 assumeva particolare rilevanza per la controllata ELV (ora Spacelab) in quanto rendeva eleggibili ai fini del credito d'imposta i costi da essa sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo svolte, in qualità di commissionaria, per conto del committente ESA.
Alla luce della sopravvenuta possibilità concessa dalla Legge di Bilancio 2017, e tenuto conto dei chiarimenti forniti dall'Agenzia delle entrate, la società ha svolto un'approfondita analisi, anche con il supporto di consulenti esterni, relativamente a tale potenziale beneficio. Da tali analisi è risultato che:
Sulla base di quanto precede al 31 dicembre 2017 era stato iscritto un credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo per il periodo d'imposta 2017 pari all'importo massimo previsto dalla legge di 20 milioni di Euro.
Tali crediti sono inizialmente rilevati nella voce "Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo" ed imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voce di conto economico "Costi per servizi" e "Variazione dei lavori in corso su ordinazione".
Sulla base di quanto sopra:
Come già descritto in precedenza, nel corso del primo semestre 2018 la capogruppo Avio ha acquisito il ramo d'azienda "lanciatori" della Spacelab, comprendente il suddetto credito d'imposta. La Avio ha pertanto utilizzato il credito in compensazione dei propri oneri tributari e previdenziali, per Euro 6,8 milioni.
Si precisa che nel primo semestre 2018 non è stata riconosciuta alcuna quota dell'ulteriore potenziale beneficio dei crediti d'imposta in corso di maturazione nel 2018.
La voce crediti verso l'Erario per 5.006 migliaia di Euro è principalmente relativa a crediti d'imposta IRAP per 1.024 migliaia di Euro, crediti per ritenute su interessi per 915 migliaia di Euro, crediti tributari della controllata guyanese Regulus per 1.848 migliaia di Euro ed altri crediti tributari per 1.220 migliaia di Euro.
I crediti per IVA comunitaria derivano da scambi intracomunitari e sono pari ad Euro 237 migliaia.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività correnti al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altre attività correnti | 12.602 | 8.664 | 3.939 |
| Totale | 12.602 | 8.664 | 3.939 |
La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso Istituti Previdenziali Crediti verso dipendenti Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 Altri crediti verso società controllate non |
341 902 7.616 |
247 1.004 4.881 |
94 (102) 2.734 |
| consolidate - Servizi Colleferro S.C.p.A. |
206 | 76 | 130 |
| Crediti verso debitori diversi | 2.010 | 1.743 | 268 |
| Ratei e risconti attivi | 1.526 | 712 | 814 |
| Totale | 12.602 | 8.664 | 3.939 |
La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85", pari a 7.616 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all'approvazione da parte del Comitato tra i Ministri per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi.
L'incremento di 2.734 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2017 è principalmente dovuto all'ottenimento di un Decreto di liquidazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, in data 15 marzo 2018, relativo ad un apposito progetto di ricerca e sviluppo.
Le quote il cui incasso è previsto oltre 12 mesi sono classificate nella voce "Altre attività non correnti" (Nota 3.8).
I crediti verso debitori diversi, pari a 2.010 migliaia di Euro, riguardano principalmente riaddebiti a soggetti terzi di oneri ambientali e fiscali sostenuti dal Gruppo.
Il capitale sociale della capogruppo Avio S.p.A. è pari ad Euro 90.964.212 al 30 giugno 2018; è interamente sottoscritto e versato.
Tale capitale sociale deriva dall'aggregazione:
Il capitale sociale al 30 giugno 2018 è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie.
La riserva sovrapprezzo azioni, pari a 163.897 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017, è stata destinata, con delibera dell'Assemblea dei Soci del 24 maggio 2018, quanto a 18.185 migliaia di Euro a ricostituzione della Riserva legale fino a concorrenza di un quinto del capitale sociale e quanto a 1.456 migliaia di Euro a copertura della riserva da aumento di capitale 2015 della SPAC Space2 S.p.A.
La riserva sovrapprezzo azioni, a valle delle suddette destinazioni intercorse, è pertanto pari a 144.256 migliaia di Euro al 30 giugno 2018.
La voce altre riserve è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 14.488 |
|---|---|
| Riserva legale | 18.193 |
| Riserva utili / perdite attuariali | (3.705) |
| 31/12/2017 |
La voce Altre riserve accoglie:
Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi si riferiscono alla quota non di
competenza del patrimonio delle società controllate Spacelab S.p.A. e Regulus S.A. consolidate con il metodo integrale, come di seguito riportato:
| 30/06/2018 | |||
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) dell'esercizio |
Patrimonio Netto di terzi |
||
| (142) | 6.582 | ||
| 401 | 4.930 | ||
| 260 | 11.512 | ||
| Capitale e riserve 6.724 4.529 11.253 |
Le passività finanziarie non correnti al 30 giugno 2018 sono pari a 40 milioni di Euro e sono relative al contratto di finanziamento sottoscritto ad ottobre 2017 con la Banca Europea degli Investimenti (BEI). Tale contratto di finanziamento con la BEI è stato strutturato prevedendo l'intero "tiraggio" nel mese di ottobre 2017 con un tasso di interesse fisso , una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali dal terzo al settimo anno di cui la prima con scadenza il 30 aprile 2020 e l'ultima con scadenza il 31 ottobre 2024. Esso non è assistito da garanzie e prevede il rispetto di parametri finaziari (rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo ed EBITDA e rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo e Patrimonio Netto) e di taluni altri covenants. Allo stato, tali parametri risultano rispettati.
Non sono stati stipulati contratti derivati di copertura relativamente a tale finanziamento.
La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine.
La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi le società adempiono ai loro obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce "Altre passività correnti" e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce "Costi per il personale".
I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati ("unfunded"), fondamentalmente rappresentati dagli istituti, presenti nelle società italiane del Gruppo, del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell'indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest'ultimo, al momento dell'uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità
aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.
Il TFR è relativo all'obbligazione per l'importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all'art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. In conseguenza, per le società del Gruppo con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l'obbligazione del Gruppo è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all'INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Per le società del Gruppo con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta, le quote maturate nell'esercizio continuano ad essere accantonate al fondo TFR aziendale, a meno di scelte specifiche effettuate volontariamente dai singoli dipendenti.
Il Gruppo riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell'obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.
Il Gruppo ha in essere principalmente piani a benefici definiti "unfunded", costituiti prevalentemente dal TFR delle società italiane.
Il dettaglio dei fondi iscritti in bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| - Piani a benefici definiti: | |||
| Trattamento di fine rapporto | 5.286 | 5.508 | (222) |
| Altri piani a benefici definiti | 2.474 | 2.353 | 121 |
| 7.760 | 7.861 | (101) | |
| - Altri benefici a lungo termine | 3.363 | 3.046 | 317 |
| Totale fondi per benefici ai dipendenti | 11.123 | 10.907 | 216 |
| di cui: | |||
| - Italia | 9.571 | 9.589 | (18) |
| - Altri Paesi | 1.552 | 1.318 | 234 |
| 11.123 | 10.907 | 216 | |
La tabella sottostante fornisce le principali variazioni avvenute nei fondi per benefici a dipendenti (importi in migliaia di Euro):
| Piani a benefici definiti |
Altri benefici a lungo termine |
Totale fondi per benefici ai dipendenti |
|
|---|---|---|---|
| Valori al 31/12/2017 | 7.861 | 3.046 | 10.907 |
| Oneri/(Proventi) finanziari | (11) | (2) | (13) |
| Oneri/(Proventi) straordinari da adeguamento attuario | 193 | 101 | 294 |
| Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico | (17) | (17) | |
| Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico complessivo | (24) | (24) | |
| Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti | 52 | 292 | 344 |
| Benefici pagati | (311) | (56) | (367) |
| Valori al 30/06/2018 | 7.760 | 3.363 | 11.123 |
La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale:
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 0,60% | 0,50% |
| Incrementi salariali attesi | 2,24% | 2,09% |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso medio di rotazione del personale | 4,85% | 4,88% |
Ai fini del calcolo del Valore attuale, sono stati considerati titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe "AA" di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell'ambito dell'insieme dei titoli "Investment Grade" ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. La curva di mercato per cui si è optato è una curva di mercato "Composite", che riassume le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all'area geografica è stato fatto riferimento all'area Euro.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i fondi per rischi ed oneri al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| Totale | 14.545 | 16.340 | (1.795) |
|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri | 14.545 | 16.340 | (1.795) |
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
La composizione dei Fondi rischi ed oneri al 30 giugno 2018 è descritta di seguito (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale | ||
| Fondi per oneri di retribuzione variabile | 2.788 | 1.513 | 4.301 | |
| Fondi per rischi e oneri legali e ambientali | 3.101 | 2.917 | 6.018 | |
| Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali | 950 | 1.933 | 2.883 | |
| Fondi per rischi fiscali | 65 | 1.277 | 1.342 | |
| Totale | 6.904 | 7.640 | 14.545 |
I fondi comprendono:
Con riferimento agli oneri ambientali, si segnala che FCA Partecipazioni è tenuta a indennizzare Avio, per effetto del contratto "Agreement of Purchase and Sale" stipulato nel 2003, relativamente agli oneri ambientali da Avio stessa sostenuti. Tale garanzia fino al mese di aprile 2017 è stata varie volte attivata e sempre adeguatamente rispettata mentre, nel mese di giugno 2017 FCA Partecipazioni ha comunicato che ritiene che gli obblighi contrattuali sopra citati siano venuti meno per effetto dell'operazione societaria Space2/Avio avvenuta nel corso del primo semestre 2017. Tenuto conto di ciò, Avio ha promosso una domanda di arbitrato nei confronti di FCA Partecipazioni al fine di far accertare la permanenza dell'obbligo contrattuale sopra citato. Nel corso di un'udienza tenutasi nel luglio 2018, a fronte delle puntuali repliche di Avio a conferma della permanenza in vigore della garanzia, FCA Partecipazioni ha formulato una nuova domanda introducendo una discussione sul perimetro di estensione della garanzia, di fatto abbandonando le proprie argomentazioni iniziali circa l'esistenza della garanzia. Il Collegio Arbitrale ha fissato l'udienza per la comparizione delle parti il 16 ottobre 2018 e posticipato il termine finale per il deposito del lodo al 20 maggio 2019. Allo stato attuale non vi sono – anche secondo i consulenti legali del Gruppo elementi tali da mettere in discussione le previsioni dell'accordo in essere e pertanto non si è provveduto nel presente bilancio a modificare la stima degli oneri ambientali per effetto di tale tematica.
I movimenti intervenuti dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2018 nel totale dei fondi, parte corrente e parte non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2 017 |
Accanton amenti |
Altri movimen ti |
Utilizzi | Proventi zzazioni |
30/06/2 018 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per oneri di retribuzione variabile | 6.863 | 3.188 | (5.750) | 4.301 | ||
| Fondi per rischi e oneri legali e ambientali | 6.275 | (258) | 6.018 | |||
| Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali |
1.754 | 1.153 | (23) | 2.883 | ||
| Fondi per rischi fiscali | 1.447 | (105) | 1.342 | |||
| Totale | 16.340 | 4.341 | 0 | (6.113) | (23) | 14.545 |
Tra il 1° gennaio 2018 ed il 30 giugno 2018 si segnalano le seguenti principali variazioni:
Con riferimento ai rischi fiscali, si veda l'apposito paragrafo "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" della Nota integrativa.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto della voce in oggetto al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric |
58.220 | 58.220 | - |
| Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l'esercizio successivo |
42.051 | 42.051 | - |
| Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l'esercizio successivo |
1.849 | 1.849 | |
| Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l'esercizio successivo |
19.743 | 14.828 | 4.915 |
| Altri debiti verso l'Erario | 441 | 441 | - |
| Altri risconti passivi | 692 | 731 | (38) |
| Totale | 122.996 | 116.270 | 6.726 |
La voce, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce al ricevimento nel luglio 2016 da parte dell'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per pari importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente è stato rilevato un credito verso il Gruppo General Electric di pari importo.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni, mettendo a disposizione di Avio le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.8. Altre attività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
Tale voce (pari a 42.051 migliaia di Euro) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell'industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale.
Tale debito relativo ai contributi previsti dalla Legge 808/85 è sottoposto alla relativa disciplina valida fino al 2006.
Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell'ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l'obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi.
Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l'ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell'adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nel corso del 2018 intervenute a riguardo variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell'iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione.
Si riporta di seguito l'informativa relativa al debito verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 secondo la disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015, pari a 1.849 migliaia di Euro.
Con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015 sono stati definiti nuovi criteri e modalità degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale per consolidare e accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitività del sistema produttivo del settore.
Gli interventi di cui al suddetto Decreto consistono in finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensità massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione.
I finanziamenti è previsto siano restituiti nella misura del 90 per cento dell'importo liquidato, attraverso quote annuali costanti in un periodo pari alla durata dell'erogazione e comunque non inferiore a dieci anni, con decorrenza dall'anno successivo all'ultima erogazione.
In data 19 febbraio 2018 la capogruppo Avio si è vista riconoscere apposito Decreto di liquidazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, relativo a spese sostenute nell'ambito di un apposito progetto di ricerca e sviluppo, che rientra nella disciplina di cui al Decreto del 3 luglio 2015 sopra menzionato.
L'ultima erogazione da piano riportato nel Decreto del 19 febbraio è prevista nel 2029, pertanto il rimborso dovrà avvenire dall'anno successivo, il 2030, fino al 2045.
La voce, pari a 19.743 migliaia di Euro, rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi della Legge 808/85, riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l'erogazione.
Rispetto al 31 dicembre 2017 si consegue un incremento di Euro 4.915 migliaia in considerazione dell'ottenimento di un Decreto di liquidazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, in data 15 marzo 2018, relativo ad un apposito progetto di ricerca e sviluppo.
Tale voce riguarda interamente le due rate a medio/lungo termine del debito verso l'Erario derivante dalla transazione ex art. 5-bis del D.L. 193/2016 (convertito dalla Legge 225 del 2016) sottoscritta dalla controllata Secosvim con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in data 29 settembre 2017 con riferimento al contenzioso fiscale relativo all'imposta per l'energia elettrica venduta alle società del comprensorio industriale di Colleferro nel periodo decorrente dal 2001 all'agosto 2005.
Le due rate scadono il 30 settembre 2019 ed il 30 settembre 2020.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività finanziarie correnti al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti | 11.749 | 25.259 | (13.510) |
| Totale | 11.749 | 25.259 | (13.510) |
La voce in oggetto al 30 giugno 2018 è costituita dai debiti finanziari verso la società a controllo congiunto Europropulsion; tali debiti derivano dal meccanismo di riversamento ai soci di quest'ultima delle risorse finanziarie nella disponibilità della joint venture, secondo apposito contratto di gestione della tesoreria.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto di tale voce al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017(importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | 60 | 60 | - |
| Totale | 60 | 60 | - |
La quota corrente di Euro 60 migliaia di debiti finanziari si riferisce agli interessi accumulati sul finanziamento BEI di recente accensione. Il pagamento degli interessi ha scadenza semestrale.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto dei debiti commerciali al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| Debiti commerciali | 111.904 | 89.441 | 22.463 |
|---|---|---|---|
| Totale | 111.904 | 89.441 | 22.463 |
I debiti commerciali del Gruppo Avio al 30 giugno 2018 ammontano a Euro 111,9 milioni; tale importo comprende, per Euro 2,8 milioni, debiti commerciali verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate così composti (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Europropulsion S.A. | 834 | 10.102 | (9.268) |
| Termica Colleferro S.p.A. | 1.697 | 70 | 1.627 |
| Consorzio Servizi Acqua Potabile | 65 | - | 65 |
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni | 215 | - | 215 |
| Totale | 2.811 | 10.172 | (7.361) |
Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività per imposte correnti al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Passività correnti per debiti tributari e d'imposta | 2.040 | 1.982 | 58 |
| Totale | 2.040 | 1.982 | 58 |
I debiti per imposte correnti sono di seguito rappresentati (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti per ritenute d'imposta da versare Debiti per altre imposte e tributi vari |
1.445 540 |
1.465 286 |
(20) 254 |
| Debiti per IRAP Debiti per imposte estere |
55 | 231 | 55 (231) |
| Totale | 2.040 | 1.982 | 58 |
Il debito per ritenute d'imposta da versare si riferisce al debito verso l'Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d'imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo.
I debiti per altre imposte e tributi vari riguarda per 220 migliaia di Euro la rata a breve termine del debito verso l'Erario derivante dalla transazione ex art. 5-bis del D.L. 193/2016 (convertito dalla Legge 225 del 2016) sottoscritta dalla controllata Secosvim con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in data 29 settembre 2017 con riferimento al contenzioso fiscale relativo all'imposta per l'energia elettrica venduta alle società del comprensorio industriale di Colleferro nel periodo decorrente dal 2001 all'agosto 2005.
I debiti per imposte estere, presenti nel comparativo 31 dicembre 2017, non infrannualmente perché gli oneri sono nel frattempo pagati, si riferiscono alle passività fiscali della società controllata Regulus S.A., operante a Kourou, nella Guyana francese, la quale costituisce una regione e un dipartimento d'oltremare della Francia in America meridionale. Le imposte di tale controllata sono pertanto disciplinate dalla legislazione fiscale francese. Regulus è leader, su scala mondiale, per la fabbricazione di propellente solido e per i caricamenti di motori a razzo di grandi dimensioni. La controllata si occupa del caricamento del propellente solido dei quattro segmenti che compongono i booster del lanciatore europeo Ariane 5 e del motore del primo stadio (denominato P80) del lanciatore Vega. Inoltre, presso gli stabilimenti di Regulus, proseguono le attività di sviluppo e industrializzazione del propellente destinato alla fabbricazione del nuovo motore P120C che alimenterà sia il futuro successore di Ariane 5, ovvero Ariane 6, sia la versione potenziata del Vega: il Vega C, per il quale si prevede che il suo primo lancio sia nel 2019.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle altre passività correnti al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro).
| Altre passività correnti | 21.049 | 17.600 | 3.449 |
|---|---|---|---|
| Totale | 21.049 | 17.600 | 3.449 |
Le altre passività correnti al 30 giugno 2018 ed al 31 dicembre 2017 sono di seguito rappresentate (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni e servizi | 3.355 | 3.462 | (107) |
| Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale | 3.357 | 3.233 | 124 |
| Debiti verso i dipendenti | 8.485 | 6.526 | 1.959 |
| Altri debiti verso terzi | 721 | 1.239 | (518) |
| Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente |
558 | 1.116 | (558) |
| Ratei e altri risconti passivi | 4.574 | 2.025 | 2.549 |
| Totale | 21.049 | 17.600 | 3.449 |
La voce include principalmente gli anticipi ricevuti dai clienti finali a fronte di forniture per 3.355 migliaia di Euro.
La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 3.357 migliaia di Euro, relativi alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
I debiti verso dipendenti ammontano a 8.485 migliaia di Euro e comprendono le voci retributive di prossima liquidazione oltre che le ferie ed altri diritti maturati e non goduti.
La voce "Altri debiti verso terzi", pari a Euro 721 mila, è per la maggior parte relativa a debiti verso terze parti della controllata Regulus.
La voce è relativa alla riscontazione del contributo, con riferimento alla quota dello stesso che si prevede di girare come provento a Conto Economico entro i prossimi 12 mesi.
Tale voce, pari complessivamente a Euro 4.574 migliaia, è principalmente relativa al differimento di costi commerciali e contributi.
Con riferimento ai dati comparativi del Gruppo Avio relativi al primo semestre 2017, gli stessi sono stati influenzati dall'operazione societaria straordinaria perfezionata in data 31 marzo 2017 con l'acquisizione da parte di Space2 S.p.A., di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A., di una partecipazione pari all'85,68% del capitale sociale di Avio (la restante partecipazione era già di proprietà del socio Leonardo) e dalla successiva fusione per incorporazione della medesima in Space2 S.p.A. avvenuta con efficacia reale dal 10 aprile 2017. Tale operazione societaria, a seguito della quale Space2 S.p.A. ha assunto la denominazione di Avio S.p.A., ha determinato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017, determinando l'aggregazione, al risultato dell'acquirente/incorporante Space2, del risultato del Gruppo dal 1° aprile 2017.
Per questo motivo sono stati predisposti a beneficio del lettore – nella Relazione sulla gestione - i dati "pro-forma" completi dei sei mesi 2017, con lo scopo di rendere comparabile l'andamento della gestione del primo semestre 2017 con quello del primo semestre 2018 sulla base del perimetro del Gruppo Avio prima dell'operazione con l'aggiunta dell'operatività di Space2 S.p.A.
Per una informativa completa sui sei mesi 2017 si rinvia, quindi, a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
Il totale dei ricavi, composto dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione e dai ricavi per cessioni di prodotti e per prestazioni di servizi e, ammonta a 202.005 migliaia di Euro per il primo semestre 2018. Erano pari a 101.287 migliaia di Euro con riferimento al primo semestre 2017.
I ricavi includono peraltro l'effetto della contabilizzazione dei crediti per attività di ricerca e sviluppo come descritto al paragrafo 2.7. "Principi contabili e criteri di valutazione" del bilancio 2017, che qui si riporta.
I crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo relativi alla legge 11 dicembre 2016 n. 232 "legge di bilancio 2017" sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito stesso. Tali crediti sono inizialmente rilevati nella voce "Altre attività correnti" ed imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voce di conto economico "Costi per servizi" e "Variazione dei lavori in corso su ordinazione".
La voce in oggetto al 30 giugno 2018 è pari a 1.452 migliaia di Euro, era pari a 1.238 migliaia di Euro al 30 giugno 2017; l'incremento subito è stato di 214 migliaia di Euro.
Al 30 giugno 2018 la voce è costituita da:
proventizzazione fondi per Euro 23 migliaia.
I proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi della Legge 808/85 accolgono la quota di competenza del semestre determinata in base alla tipologia di costi in contropartita all' imputazione a conto economico delle spese o degli ammortamenti delle attività cui si riferiscono.
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2018 |
1° semestre 2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costi per acquisti di materie prime Variazione delle rimanenze di materie prime |
61.187 3.695 |
34.532 (2.323) |
26.655 6.018 |
| Totale | 64.882 | 32.209 | 32.673 |
Circa il significativo ammontare della variazione tra il 1° semestre 2018 ed il periodo comparativo 2017 si consideri quanto riportato nella precedente "Premessa".
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2018 |
1° semestre 2017 |
Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi |
95.042 1.023 |
49.763 113 |
45.279 910 |
|
| Totale | 96.065 | 49.876 | 46.189 |
Nella voce costi per servizi sono, in particolare, inclusi i costi per attività svolte dai co-produttori, per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale).
Circa il significativo ammontare della variazione tra il 1° semestre 2018 ed il periodo comparativo 2017 si consideri quanto riportato nella precedente "Premessa".
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2018 |
1° semestre 2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 22.168 | 11.117 | 11.051 |
| Oneri sociali | 6.919 | 2.662 | 4.256 |
| Accantonamenti per retribuzione variabile | 1.865 | 1.935 | (70) |
| Costo previdenziale per prestazioni di lavoro correnti relative a "Altri benefici a lungo termine" |
292 | 178 | 114 |
| Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico relative a "Altri benefici a lungo termine" |
(17) | 19 | (36) |
| Accantonamenti per "Altri piani a benefici definiti" | 54 | 17 | 37 |
| Altri costi per il personale | 1.370 | 715 | 655 |
| Totale | 32.651 | 16.644 | 16.008 |
La tabella che segue espone, a livello di Gruppo e suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti delle società incluse nell'area di consolidamento:
| 1° semestre 2018 | 1° semestre 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Operai | 330 | 329 | 1 |
| Impiegati | 441 | 410 | 31 |
| Dirigenti | 25 | 23 | 2 |
| Totale | 796 | 762 | 34 |
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2018 |
1° semestre 2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 2.814 | 1.262 | 1.552 |
| Investimenti immobiliari | 28 | 14 | 14 |
| Attività immateriali a vita definita | 3.999 | 2.054 | 1.945 |
| Totale | 6.841 | 3.330 | 3.511 |
Gli ammortamenti delle attività immateriali a vita definita comprendono, principalmente, l'importo di 2.106 migliaia di Euro per ammortamenti dei costi di sviluppo capitalizzati e l'importo di 1.493 migliaia di Euro riferito alla quota imputata a conto economico per l'ammortamento delle attività intangibili afferenti ai programmi Ariane e Vega identificate a seguito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 avvenuto nel 2017.
Tale voce ammonta a Euro 4.984 migliaia (Euro 1.264 migliaia con riferimento al primo semestre 2017) ed è principalmente costituita dalle seguenti poste:
La voce include gli effetti dell'applicazione del metodo del patrimonio netto per la valutazione della partecipazione detenuta nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. Tali effetti sono iscritti, in applicazione della facoltà concessa dall'IFRS 11, tra i proventi ed oneri operativi del Gruppo, in relazione alla natura operativa della partecipazione del Gruppo Avio nella società. L'effetto registrato con riferimento al primo semestre 2018, pari ad un provento di 1.768 migliaia di
Euro, corrisponde al risultato positivo, per la quota di pertinenza, registrato dalla partecipata nel corso del periodo di riferimento (in assenza di rettifiche di consolidamento con impatto sul risultato della società controllata congiuntamente).
Con riferimento al semestre 2017, di comparazione, l'effetto della valutazione della partecipazione nella suddetta società è stato di 259 migliaia di Euro.
La voce relativa ai costi capitalizzati per attività realizzate internamente, pari a 3.576 migliaia di Euro, include i costi per la realizzazione interna di attività immateriali e, in misura minore, materiali, la cui contropartita è iscritta nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.
La voce è composta da:
La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2018 |
1° semestre 2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi verso banche | 8 - |
103 | (95) |
| Proventi finanziari su Buoni di Risparmio Altri proventi finanziari |
82 | 374 87 |
(374) (5) |
| 90 | 564 | (474) | |
| Differenze cambio attive realizzate | 495 | 90 | 405 |
| Differenze cambio attive accertate | 5 | - | 5 |
| 500 | 90 | 410 | |
| Totale | 590 | 654 | (64) |
La voce proventi finanziari, pari a 590 migliaia di Euro, è principalmente costituita da:
Non considerando le differenze cambio, il decremento di 474 migliaia di Euro rispetto al semestre scorso deriva dal fatto che in tale periodo erano iscritti a bilancio della SPAC Space2 Buoni di Risparmio (in cui era investita la liquidità di tale veicolo che ha effettuato l'acquisizione del Gruppo Avio) che sono stati estinti ad inizio secondo semestre 2017.
Le differenze cambio attive realizzate sono conseguenti all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.
Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.
L'esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2018 |
1° semestre 2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi su Senior Term Loan Agreement Interessi passivi su finanziamento BEI Interessi passivi su altri debiti Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti |
- 180 15 (13) |
1.698 47 (6) |
(1.698) 180 (32) (7) |
| Oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso di interesse |
- | 239 | (239) |
| 182 | 1.978 | (1.796) | |
| Differenze cambio passive realizzate | 569 | 93 | 476 |
| Differenze cambio passive accertate | 74 | 73 | 1 |
| 643 | 166 | 477 | |
| Totale | 825 | 2.144 | (1.319) |
La voce oneri finanziari, pari a 825 migliaia di Euro, presenta una variazione in diminuzione rispetto al primo semestre 2017 di 1.319 migliaia di Euro.
La differenza è principalmente spiegata dalla presenza, nel primo semestre 2017, degli interessi passivi e degli oneri relativi a strumenti derivati relativi al finanziamento Senior Term and Revolving Facilities Agreement sottoscritto il 1 aprile 2015, il quale è stato oggetto di estinzione anticipata nel corso del 2017.
Le differenze cambio passive realizzate sono relative all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.
Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.
Il saldo netto della voce "Imposte sul reddito" è pari ad un onere netto di Euro 1.223 migliaia, costituito da:
La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva IRES viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro):
| 1° Semestre 2018 | |
|---|---|
| Risultato ante imposte Aliquota ordinaria applicata Imposta teorica |
7.430 24,00% 1.783 |
| Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria: |
|
| Differenze permanenti in aumento | 16.648 |
| Differenze permanenti in diminuzione | (10.004) |
| Differenze temporanee in aumento | 6.526 |
| Differenze temporanee in diminuzione | (42.078) |
| Totale variazioni | (28.907) |
| Perdita fiscale del Gruppo | (21.478) |
| Imposte (anticipate)/differite nette Imposte correnti società italiane Imposte correnti società estere |
(728) (19) (476) (1.223) |
Non vi sono utili o perdite derivanti da attività cessate. Non vi sono, inoltre, Attività e/o Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation.
| 1° semestre 2018 | 1° semestre 2017 | |
|---|---|---|
| Risultato di compentenza del Gruppo (in Euro migliaia) | 5.948 | 2.060 |
| Numero medio ponderato delle azioni in circolazione | 26.359.346 | 23.799.473 |
| Utile base per azione (in Euro) Utile diluito per azione (in Euro) |
0,23 0,22(1) |
0,09 0,08(1) |
(1) L'utile diluito per azione è stato determinato ipotizzando la conversione dei n. 800.000 sponsor warrant in azioni ordinarie e, per quanto riguarda il primo semestre 2017, vanno considerati anche n. 2.034.878 market warrant potenzialmente convertibili, di cui è avvenuta la conversione per n. 2.025.429 azioni ordinarie.
Con riferimento al primo semestre 2018 il Gruppo Avio ha operato in continuità con gli esercizi precedenti, esclusivamente nell'ambito del business Spazio. Conseguentemente tutte le attività e passività, i costi e i ricavi fanno esclusivo riferimento all'unico settore di attività, che corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo.
Il numero di dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2018 è pari a 804. Al 31 dicembre 2017 i dipendenti del Gruppo erano pari a 782.
Con riferimento alla ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo (definiti sulla base del paese di riferimento del cliente), si segnala che gli stessi nel 2018, come anche negli esercizi precedenti, fanno totalmente riferimento all'area Italia ed Europa.
Le attività del Gruppo, così come i nuovi investimenti, sono analogamente allocati, sulla base del medesimo criterio dei ricavi (paese di riferimento del cliente), interamente nell'area Italia ed Europa.
I principali impegni e rischi del Gruppo sono riepilogati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2018 | |
|---|---|
| Garanzie prestate: | |
| Garanzie personali: | |
| Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo | 11.049 |
| Altre garanzie | 13.402 |
| Totale garanzie prestate | 24.451 |
| Garanzie ricevute: | |
| Fideiussioni e garanzie ricevute | 1.703 |
| 1.703 |
Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell'interesse di società del Gruppo.
La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare.
In riferimento alla società collegata Termica Colleferro S.p.A., partecipata al 40% da Avio e al 60% da S.E.C.I. Energia S.p.A., la quale svolge come attività la gestione di una centrale termoelettrica, essenziale, per la produzione di vapore, al funzionamento del sito produttivo di Colleferro, si riporta quanto segue.
In data 24 febbraio 2010, ai fini della realizzazione della suddetta centrale, Termica Colleferro ha stipulato con un consorzio di banche (costituito da Banco Popolare Soc. Coop., Unipol Banca S.c.p.A., Banca Popolare di Milano S.c.ar.l., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A.), un contratto di finanziamento per un ammontare massimo di Euro 34 milioni assistito da garanzie reali e personali, avente durata sino al 24 febbraio 2022.
Al 30 giugno 2018 il debito residuo della Termica Colleferro in riferimento a tale finanziamento era pari ad Euro 18,8 milioni.
Sempre in data 24 febbraio 2010, l'azionista SECI si è costituito garante per mezzo di una garanzia autonoma per il puntuale adempimento di tutte le obbligazioni di pagamento a favore delle banche finanziatrici nell'interesse di Termica Colleferro, per un importo massimo pari a Euro 44,2 milioni.
In considerazione del deterioramento delle condizioni del mercato dell'energia elettrica verificatosi negli anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento (con conseguente peggioramento dell'EBITDA della società collegata), al fine di poter rispettare i covenants bancari, Termica Colleferro ha avviato un processo di negoziazione con il ceto bancario finalizzato alla modifica del contratto di finanziamento stipulato nel 2010 con particolare riferimento all'innalzamento delle soglie dei financial covenants in esso previsti.
Al fine di poter addivenire a tale accordo con le banche finanziatrici, nel 2014 Termica Colleferro ha chiesto e ottenuto dai soci Seci e Avio una lettera di impegno ai sensi della quale i soci si sono impegnati a concedere un finanziamento soci per un importo massimo rispettivamente di Euro 18,2 milioni e di Euro 12,1 milioni in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta e cumulativamente corrispondente alla quota residua del finanziamento bancario in essere a quella data. Ai sensi dell'accordo si prevede che tale finanziamento soci sia erogato in più soluzioni previa richiesta di Termica Colleferro, vincolato alle esigenze operative di Termica Colleferro, e che sia subordinato e postergato rispetto al suddetto finanziamento erogato a quest'ultima dalle banche.
Alla data del presente bilancio Avio vanta un credito finanziario per finanziamento soci concesso a Termica Colleferro pari a Euro 7,4 milioni. L'impegno residuo di Avio a concedere ulteriori finanziamenti soci a tale società collegata è pari a Euro 0,1 milioni in funzione del fatto che, venendo gradualmente rimborsato il finanziamento verso le banche da parte di Termica Colleferro, l'impegno originario pari ad Euro 12,1 milioni è oggi ridotto a 7,5 milioni di Euro. Avio, invece, non ha assunto impegni di aumento di capitale sociale della società collegata.
Il suddetto finanziamento erogato alla Termica Colleferro dalle banche prevede il rispetto da parte di tale società di determinati covenant finanziari e più esattamente:
Ognuno dei covenant in questione viene verificato con riferimento alla data di calcolo (31 dicembre
di ciascun anno) mediante invio di una dichiarazione di rispetto sottoscritta dal legale rappresentante di Termica Colleferro entro il termine previsto contrattualmente per la consegna del bilancio (30 giorni dalla sua approvazione e in ogni caso 210 giorni dalla fine dell'anno). In caso di mancato rispetto di tali covenant le banche possono risolvere il finanziamento erogato alla Termica Colleferro ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile.
Al fine di poter rispettare i covenant bancari, Termica Colleferro, Avio, SECI e le banche finanziatrici hanno sottoscritto in data 22 luglio 2014 un accordo modificativo del contratto di finanziamento. Ai sensi di tale modifica Termica Colleferro ha il diritto di sanare la violazione dei parametri finanziari ("Equity cure") mediante il versamento da parte dei soci SECI e Avio a favore di Termica Colleferro (pro-quota nei limiti della rispettiva partecipazione al capitale sociale della società) di un importo a titolo di aumento di capitale e/o finanziamento soci complessivamente sufficiente a sanare la violazione ("Cure amount").
L'importo messo a disposizione dai soci di Termica Colleferro (nel periodo dal 1 maggio dell'esercizio che termina alla relativa data di calcolo e il 30 aprile dell'anno successivo) per "curare" il covenant violato (c.d. Cure Amount) viene sommato (i) ai Mezzi Propri risultanti dal bilancio (al fine di rettificare su base pro forma il rapporto IFN/MP) e (ii) all'EBITDA risultante dal bilancio (al fine di rettificare su base pro forma il rapporto IFN/EBITDA).
In data 30 dicembre 2016 Termica Colleferro, SECI ed Avio hanno sottoscritto con le banche finanziatrici di Termica Colleferro un accordo modificativo del suddetto finanziamento. Tale accordo di modifica prevede, tra le principali modifiche:
| 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | dal 2023 fino alla Data di Scadenza |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IFN/MP ≤ | 2,00x | 2,00x | 2,00x | 2,00x | 1,50x | 1,50x | 1,50x | 1,00x |
| IFN/EBITDA ≤ | 6,00x | 5,50x | 5,00x | 4,00x | 4,00x | 3,50x | 3,50x | 3,00x |
Al riguardo si segnala che, anche alla luce dell'accordo modificativo del 30 dicembre 2016 che prevede, tra l'altro, l'incremento a favore della Termica Colleferro della soglia massima del valore di riferimento del parametro finanziario maggiormente critico costituito dall'"Indebitamento Finanziario / EBITDA" alla data del presente bilancio i covenant finanziari previsti dal suddetto contratto di finanziamento risultano rispettati.
L'accordo modificativo del contratto di finanziamento in argomento non ha modificato le garanzie concesse dai soci SECI ed Avio alle banche finanziatrici, eccetto l'estensione delle garanzie originarie alla nuova durata del finanziamento.
Il business plan approvato da TC in data 15 marzo 2016 tiene in considerazione le previsioni relative alle migliorate condizioni del mercato dell'energia elettrica e lo spread tra il costo del gas e l'andamento ed i prezzi dell'energia, nonché le previsioni delle suddette condizioni di ristrutturazione del finanziamento. Pertanto, tale business plan non è stato successivamente
oggetto di approvazione a seguito della sottoscrizione degli accordi modificativi con le banche finanziatrici avvenuta in data 30 dicembre 2016.
Qualora Termica Colleferro dovesse risultare inadempiente in relazione ai covenant finanziari previsti dal Finanziamento TC, Avio e SECI potrebbero essere tenuti ad intervenire mediante la sottoscrizione di ulteriori quote di aumento di capitale o mediante la concessione di un ulteriore finanziamento soci (postergato), da eseguire proporzionalmente alla quota di capitale sociale rispettivamente detenuta.
Alla data del presente bilancio, alcune delle società del Gruppo risultano parti, attive ovvero passive, di taluni procedimenti giudiziari, civili, amministrativi e tributari legati al normale svolgimento della rispettiva attività d'impresa, come meglio specificato nel seguito.
La società Avio S.p.A. e le società controllate hanno costituito nei propri bilanci e, quindi, nel bilancio consolidato appositi fondi per rischi ed oneri a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali e indennizzi nei confronti della clientela. Nella costituzione dei fondi sono stati tenuti in considerazione: (i) i rischi connessi alla singola controversia; e (ii) i principi contabili di riferimento, che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Le stime dei fondi rischi ed oneri sono ritenute congrue dal management del Gruppo Avio rispetto all'ammontare complessivo delle passività potenziali che riguardano il Gruppo stesso.
Si segnala, inoltre, che con riferimento ai contenziosi giudicati con rischio di soccombenza possibile o remoto, ovvero di valore indeterminabile, peraltro di numero limitato, conformemente ai principi contabili di riferimento, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo rischi.
Va altresì considerato che il Gruppo basa le proprie stime del rischio di soccombenza potenziale su valutazioni/aspettative in ordine alla presumibile definizione del contenzioso, che rimane comunque legata all'alea intrinseca a ciascun giudizio, per cui non è possibile escludere esiti diversi, sia in senso favorevole che sfavorevole per il Gruppo, rispetto alle stime ex ante effettuate.
Si riporta di seguito una descrizione sintetica dei procedimenti in essere che, per l'importo o l'oggetto delle pretese avanzate, il Gruppo considera rilevanti o comunque meritevoli di segnalazione.
Contenzioso legale
Nel marzo 2004, il commissario straordinario del Comune di Colleferro ha emanato nei confronti del Gruppo ordinanze di messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione e bonifica delle aree circostanti lo stabilimento del Gruppo sito a Colleferro, per l'inquinamento da esaclorocicloesano rilevato nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque di falda di tali aree, in particolare della valle del fiume Sacco, in relazione al quale è stato dichiarato lo stato di emergenza socio-economicoambientale con Decreto Ministeriale del 19 maggio 2005, più volte prorogato e che è cessato solo nell'ottobre del 2012. In particolare sono stati individuati i siti Arpa1, Arpa2 e Cava di Pozzolana, tutte vecchie discariche industriali utilizzate sino agli anni 70 del secolo scorso, sede di inquinanti vari, trovandosi l'esaclorocicloesano solo in Arpa1.
Ritenendosi, tra l'altro, che l'inquinamento del fiume Sacco risulti originato non dai siti sopra citati, ma dai piazzali della società Caffaro (industria chimica operativa nel comprensorio sino a fine del secolo scorso) per dilavamento dei residui di tale sostanza ivi accumulata durante i processi produttivi relativi, il Gruppo ha impugnato tali ordinanze innanzi ai tribunali amministrativi e tali ricorsi risultano perenti in quanto superati dalla situazione di fatto e dalle azioni intraprese al riguardo, dal momento che il Gruppo ha provveduto alla messa in sicurezza d'emergenza delle aree risultate inquinate.
Il Gruppo ed in particolare la Secosvim, in qualità di mera proprietaria del terreno, benché abbia sempre dichiarato di non assumere la responsabilità dell'inquinamento suddetto e al solo fine di evitare le conseguenze dell'esecuzione in danno da parte delle autorità competenti, previo accordo con l'Ufficio Commissariale per l'Emergenza nella Valle del Sacco, ha completato le caratterizzazioni dei suoli e delle acque di falda del sito e ha provveduto, laddove le condizioni del suolo e del sottosuolo sono risultate non conformi ai requisiti previsti dalla normativa applicabile, alla realizzazione degli interventi di bonifica di propria competenza. Nello specifico, sono state completate le attività relative ai siti Arpa1, Cava di Pozzolana e Benzoino e derivati, mentre la bonifica del suolo di Arpa2, di competenza della Regione Lazio, è in fase di avvio.
Conseguentemente alla scoperta a giugno 2005 di sostanze tossiche nel latte, concluse le indagini preliminari a febbraio 2009, a marzo 2010 la Procura della Repubblica di Velletri ha chiesto il rinvio a giudizio di alcune persone della Caffaro S.r.l., della Centrale del Latte di Roma S.p.A. e del Consorzio Servizi Colleferro (il legale rappresentante e il presunto responsabile tecnico), ipotizzando la loro cooperazione colposa nella causazione del disastro ambientale a seguito dell'avvelenamento delle acque del fiume Sacco e delle sostanze destinate all'alimentazione umana (latte), posto in essere a Colleferro, Segni e Gavignano fino al dicembre 2008, nonché, solo nei confronti del consorzio, per aver effettuato nelle medesime zone, fino al novembre del 2006, scarichi di acque reflue industriali senza le prescritte autorizzazioni. In particolare, nonostante il Consorzio fosse esclusivamente il titolare dello scarico finale dell'impianto di depurazione delle acque reflue industriali del comprensorio, ai suoi soggetti apicali viene rimproverata la mancata predisposizione di adeguate misure di sicurezza, sistemi di controllo e/o trattamenti depurativi atti ad evitare che le acque bianche e di prima pioggia inquinate provenienti dal dilavamento di alcuni piazzali del comprensorio, raccolte attraverso un fosso demaniale prospiciente l'impianto di depurazione consortile, si riversassero nel fiume Sacco, con conseguente contaminazione del foraggio destinato all'alimentazione degli animali da latte allevati in prossimità del fiume. Al riguardo si evidenzia che il Consorzio opera con esclusione di ogni fine di lucro e ha, quale oggetto principale, la raccolta e il trattamento depurativo delle acque reflue provenienti dagli insediamenti appartenenti ai consorziati e siti nel comprensorio industriale di Colleferro. Nel luglio del 2010, le parti civili costituite nel procedimento in questione (tra cui lo stesso Comune di Colleferro, il Comune di Gavignano, il Comune di Segni e la Provincia di Roma) hanno chiesto ed ottenuto la citazione del Consorzio Servizi Colleferro, della Centrale del Latte S.p.A. di Roma e della Caffaro s.r.l., quali responsabili civili dei fatti contestati agli imputati. Accolta la richiesta della Procura, l'8 luglio 2011 il Giudice dell'Udienza Preliminare ha disposto il rinvio a giudizio dei predetti soggetti, fissando la prima udienza dibattimentale a novembre 2011, più volte rimandata sino all'udienza di ottobre 2012. Inoltre, in data 22 novembre 2011, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in qualità di soggetto titolare del diritto al risarcimento del danno ambientale ai sensi dell'art. 18 della Legge 349/1986 e della Parte VI del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, ha trasmesso al Consorzio Servizi Colleferro e ai predetti imputati, anche ai sensi e per gli effetti dell'art. 2943 del codice civile, una richiesta di risarcimento per danno ambientale in relazione ai fatti sopra descritti, quantificato dal Ministero in circa Euro 660 milioni oltre ad interessi legali e rivalutazione monetaria dal giorno dell'illecito al saldo effettivo. Il Consorzio Servizi Colleferro e gli imputati hanno respinto la richiesta avanzata dal Ministero negando qualsiasi responsabilità risarcitoria in merito ai fatti contestati nel procedimento penale. Nell'udienza di novembre 2012, il giudice ha eccepito la nullità di notifica del 415-bis c.p.p. per erroneo invio al domicilio di un imputato, con conseguente regressione del procedimento (per tutti gli imputati) allo stato in cui si trovava al momento del compimento dell'atto nullo e quindi restituzione degli atti al Pubblico Ministero per la rinnovazione della notifica del 415-bis. Il Pubblico Ministero ha quindi provveduto a rinnovare la notifica dell'avviso di cui all'art. 415-bis c.p.p. all'imputato in questione e, successivamente ad agosto 2013, a depositare richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Il Giudice dell'Udienza Preliminare ha quindi fissato l'udienza preliminare per febbraio 2014. In tale occasione il Ministero dell'Ambiente ha depositato un nuovo atto di costituzione di parte civile contro gli imputati e i responsabili civili riportando le proprie richieste per danno ambientale per un importo pari ad Euro 10.000.000,00 oltre ad altrettanti Euro 10.000.000,00 per danni morali, a seguito di una nuova stima limitata all'apporto di inquinante nel fiume Sacco connesso ai fatti contestati nel periodo di riferimento 2001-2005. Altresì altre parti (privati e enti pubblici) hanno provveduto a rinnovare o a depositare atto di costituzione di parte civile contro gli imputati e i responsabili civili. Nell'udienza successiva di maggio 2014, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha dichiarato non luogo a procedere con riferimento ai reati di avvelenamento (art. 452 coma 1, n. 3 c.p.) e di scarico senza autorizzazione per intervenuta prescrizione; ha quindi rinviato tutti gli imputati a giudizio all'udienza di luglio 2014 avanti il Tribunale di Velletri in composizione monocratica per il reato di disastro ambientale di cui all'art. 449 comma 1 c.p. (in relazione all'art. 434 c.p.). All'udienza del luglio 2014 avanti il Tribunale di Velletri il giudice, rilevata l'omessa notifica ad alcuni imputati, ne ha disposto la rinnovazione rinviando preliminarmente il processo al ottobre 2014.
Nelle udienze successive del 2014 e 2015 il dibattimento è proseguito con l'esame dei testi del Pubblico Ministero, sino all'udienza di inizio ottobre 2015 dove è stata sollevata la questione
inerente la prescrizione del reato contestato con ampia discussione delle parti. Il Tribunale si è quindi riservato la decisione alla udienza successiva dando termine alle parti civili per redigere eventuale memoria scritta. Nell'udienza di fine ottobre 2015 il Tribunale ha respinto – allo stato degli atti – le questioni sollevate in punto prescrizione e, all'esito della lettura dell'ordinanza, la difesa ha sollevato una questione di incostituzionalità dell'art. 157 comma 6 così come novellato dalla legge c.d. Cirielli, nella parte in cui, prevedendo il raddoppio dei termini di prescrizione per il reato in questione, li rende di durata analoga alla corrispondente ipotesi dolosa, così violando (ad avviso della difesa) l'art. 3 della Costituzione. Nell'udienza di novembre 2015 il Tribunale ha ritenuto la questione rilevante e non manifestamente infondata e, per l'effetto, ha sospeso il processo e trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale. La Corte Costituzionale con sentenza n. 265/2017 ha dichiarato non fondata la questione di illegittimità sollevata, ritenendo che la parificazione dei termini di prescrizione per le ipotesi dolose e colpose di disastro ex art. 434 c.p. resti entro il confine del legittimo esercizio della discrezionalità legislativa. Dopo la pronuncia della Corte Costituzionale il procedimento è "tornato" al Tribunale di Velletri: il giudice del dibattimento (dott. Coderoni) è stato trasferito e il Presidente del Tribunale è in fase di assegnazione del procedimento ad altro giudice. La prossima udienza è il 25/10/2018 dinanzi al giudice assegnatario dott. Luigi Tirone per la prosecuszione del processo e la calendarizzazione delle ulteriori attività istruttorie.
A dicembre 2015 il Consorzio era partecipato dalla Società Incorporanda direttamente al 18,% e indirettamente tramite Secosvim S.r.l. al 9% nonché dagli altri consorziati Caffaro S.r.l. (32%), Alstom Ferroviaria S.p.A. (8%), EP Sistemi S.p.A. (3%), Key Safety Systems S.r.l. (8%), Mobilservice S.r.l. (3%), Simmel Difesa S.p.A. (circa 11%) e ARC Automotive Italia S.p.A. (8%). Alla Data del Prospetto, la Società Consortile per Azioni Servizi Colleferro è partecipata dai seguenti consorziati azionisti: Avio al 32%, Secosvim al 20%, Termica Colleferro S.p.A. al 6%, Caffaro s.r.l. in liquidazione al 5%, Alstom Ferroviaria S.p.A. al 5%, Comune di Colleferro al 5%, EP Sistemi S.p.A. al 6%, Lazio Ambiente S.p.A. al 6%, Key Safety Systems S.r.l. al 5% e Simmel Difesa S.p.A. al 10%.
Sulla scorta dei pareri dei propri consulenti legali riguardo agli esiti attesi del procedimento e in conformità ai principi contabili IFRS, Avio non ha effettuato mai alcun accantonamento, ritenendo remota l'eventualità di una condanna penale dei soggetti del Consorzio e, conseguentemente, di un'eventuale condanna del Consorzio stesso, quale responsabile civile, al risarcimento del danno conseguente al reato. Inoltre, la quantificazione della richiesta di risarcimento è ritenuta da Avio abnorme e arbitraria, e comunque formulata in apparente inosservanza della disciplina speciale in materia di danno ambientale che prevede una responsabilità parziaria e non solidale degli autori del danno ambientale.
Tuttavia, qualora venissero accertate responsabilità penali in capo agli imputati, e qualora il Consorzio (alla Data del Prospetto denominato Società Consortile per Azioni Servizi Colleferro) fosse condannato, in via definitiva o a titolo di provvisionale, a risarcire i danni derivanti dai reati accertati in sede penale, ovvero qualora il Consorzio risultasse altrimenti responsabile del danno ambientale conseguente all'inquinamento della Valle del Sacco, l'odierna Servizi Colleferro sarebbe tenuta a risarcire i relativi danni nei limiti della propria responsabilità. In tale circostanza, Avio potrebbe essere chiamata, in qualità di consorziata all'epoca dei fatti, a dotare la Società Consortile per Azioni Servizi Colleferro dei mezzi patrimoniali necessari per fare fronte agli oneri derivanti dal risarcimento del danno ovvero essere chiamata a rispondere di tale danno in solido con il patrimonio consortile.
Nel comprensorio di Colleferro è compresa un'area industriale denominata "Benzoino e derivati" che fino al 31 dicembre 2007 è stata locata alla società Caffaro S.p.A. che dal mese di settembre 2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo avanti il tribunale di Udine, ed è stata ammessa al passivo.
Parallelamente l'Ufficio Commissariale per l'Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di Euro, che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha impugnato nell'arco di tempo dal 2008 al 2012, dinanzi al TAR del Lazio una serie di atti amministrativi (verbali di Conferenze di servizio, note con le quali si richiedeva alla Caffaro di presentare piani di smaltimento matrici contaminate, atti di approvazione di attività di caratterizzazione), chiedendone
l'annullamento, con i quali l'Ufficio Commissariale, ha proceduto in danno di Caffaro. Tali ricorsi sono stati notificati anche a Secosvim in qualità di proprietaria dell'area Benzoino (condotta in locazione da Caffaro sino al 2007), la quale si è quindi costituita in giudizio nei termini di legge.
Esistendo la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili, Secosvim ha comunque richiesto sin dall'ottobre 2009 al Tribunale di Velletri un accertamento tecnico preventivo ("ATP") volto a determinare eventuali responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell'area "Benzoino e derivati", che si è concluso con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro nell'anzidetta contaminazione.
A tal riguardo si evidenzia che nel corso del procedimento l'Avvocatura dello Stato ha richiesto al TAR di valutare la pregiudizialità del procedimento penale rispetto alla decisione dei ricorsi. All'esito dell'udienza del 6.12.2016, il TAR Lazio ha conseguentemente adottato separate ordinanze (tutte di identico tenore), con le quali (per ciascun ricorso) ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di depositare entro 90 giorni documentati chiarimenti in ordine al processo penale pendente dinanzi al Tribunale di Velletri n. 1831/2014 (come riportato nel paragrafo precedente, relativo al "Procedimento penale nei confronti del Consorzio Servizi Colleferro sul tema dell'inquinamento del fiume Sacco"). L'udienza di discussione dei suddetti ricorsi, è stata tenuta il 20 giugno 2018, siamo in attesa della pubblicazione dell'ordinanza istruttoria, con la quale il Tribunale assegnerà un nuovo termine alla Presidenza CM per depositare documentati chiarimenti in ordine al procedimento penale pendente presso il Tribunale di Velletri.
Si riportano nel prosieguo le informazioni riguardanti le verifiche e i contenziosi fiscali più significativi che, alla data del presente bilancio, hanno interessato Avio S.p.A. e le sue controllate, con indicazione delle specifiche contestazioni e dei relativi importi.
a) Verifiche e contenziosi fiscali relativi ad Avio S.p.A.
a.1) Verifiche e contenziosi fiscali in corso
Il 18 dicembre 2015 il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma (di seguito, "Guardia di Finanza" o "Verificatori") aveva avviato a carico di Avio S.p.A. una verifica generale ai fini delle imposte sui redditi, dell'IRAP, e di altri tributi, poi estesa anche all'IVA limitatamente ad alcune fattispecie, in relazione ai periodi d'imposta 2011, 2012 e 2013.
Tale verifica aveva, inoltre, riguardato la controllata Regulus (si veda quanto riportato nella Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio").
Alla data del presente bilancio risulta che la verifica generale in esame:
Nell'ambito di tale verifica sono stati emessi dalla Guardia di Finanza i seguenti processi verbali di constatazione (di seguito, anche singolarmente, "PVC") relativi alle specifiche contestazioni, non definite o recentemente definite, che verranno illustrate più nel dettaglio qui appresso.
Il 27 giugno 2017, sempre nell'ambito della verifica generale avviata il 18 dicembre 2015, la Guardia di Finanza ha notificato ad Avio S.p.A. un PVC con cui ha proposto il recupero a tassazione, ai fini IRES e IRAP, dei costi sostenuti da Avio S.p.A. nel corso dei periodi d'imposta 2012 e 2013 nei confronti di fornitori ubicati in Paesi o territori cc.dd. black-list, in quanto aventi regime fiscale privilegiato ai sensi dell'art. 110, commi 10 e 11, del TUIR.
Con riferimento alla contestazione sui costi black-list relativa al periodo d'imposta 2012 formulata dalla Guardia di Finanza, si fa presente che il 4 gennaio 2018, dando seguito al suddetto PVC, l'Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale del Piemonte dell'Agenzia delle entrate (di seguito, "DRE del Piemonte") ha notificato un avviso di accertamento, per il periodo d'imposta 2012, con il quale ha proposto il recupero a tassazione, ai soli fini IRES, di un importo - ridotto rispetto a quello proposto in recupero dalla Guardia di Finanza - pari ad Euro 245mila, con maggiore IRES pari a Euro 67mila, oltre a interessi e sanzioni, tenendo conto anche delle informazioni fornite da Avio S.p.A. in risposta allo specifico questionario Q00099/2017 del 1° agosto 2017 notificato dalla medesima DRE del Piemonte.
Avio S.p.A. ha avviato delle interlocuzioni con la DRE del Piemonte per addivenire a una definizione concordata della controversia, proponendo a tal fine, il 6 febbraio 2018, apposita istanza di accertamento con adesione, culminata il 30 maggio 2018 con la definizione del minor recupero di Euro 187mila, con IRES, sanzioni e interessi complessivamente pari a Euro 76mila.
In forza di quanto previsto dallo Share Purchase Agreement sottoscritto il 21 dicembre 2012 tra, inter alia, Avio S.p.A. (quale parte venditrice) e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (quale parte acquirente), il Gruppo General Electric ha mantenuto indenne Avio S.p.A. relativamente alle predette passività fiscali definite.
Con riferimento alla contestazione sui costi black-list relativa al periodo d'imposta 2013 formulata dalla Guardia di Finanza, il 10 aprile 2018 la DRE del Piemonte ha notificato ad Avio S.p.A. il questionario n. Q00040/2018, in risposta al quale la Società ha tempestivamente prodotto la documentazione atta a comprovare la sussistenza delle esimenti per la disapplicazione della disciplina fiscale in materia di costi black-list. A tutt'oggi la DRE del Piemonte non ha notificato alla Società alcun avviso di accertamento in relazione alla fattispecie in oggetto.
2) Omessa effettuazione di ritenute
Con il PVC notificato ad Avio S.p.A. il 27 giugno 2017 la Guardia di Finanza ha formulato uno specifico rilievo, per il periodo d'imposta 2012 e 2013, concernente l'omessa effettuazione e versamento di ritenute a titolo di imposta su interessi erogati a percettori esteri, per un importo pari a Euro 1.046mila per il 2012 e a Euro 502mila per il 2013.
Il 3 gennaio 2018, dando seguito al predetto rilievo e tenendo conto anche delle informazioni fornite da Avio S.p.A., la DRE del Piemonte ha notificato a quest'ultima un avviso di accertamento, per il periodo d'imposta 2012, con il quale ha recuperato a tassazione un importo di ritenute - ridotto rispetto a quello proposto dalla Guardia di Finanza – pari ad Euro 165mila, oltre ad interessi e sanzioni pari a Euro 207 mila.
Avio S.p.A. ha avviato delle interlocuzioni con la DRE del Piemonte per addivenire a una definizione concordata della controversia, proponendo a tal fine, il 6 febbraio 2018, apposita istanza di accertamento con adesione.
Il 30 maggio 2018 il rilievo è stato definito per il minor importo, comprensivo di sanzioni e interessi, di Euro 100mila.
Contestazione su omesse ritenute relativa al periodo d'imposta 2013 Per quanto concerne il periodo d'imposta 2013 si segnala che, alla data del presente bilancio, la DRE del Piemonte non ha notificato alla Società né questionari né tantomeno avvisi di accertamento.
L'8 marzo 2016, sempre nell'ambito della verifica generale avviata il 18 dicembre 2015, la Guardia di Finanza ha notificato ad Avio S.p.A., in qualità di co-obbligata, un PVC recante un rilievo relativo al trattamento fiscale, ai fini delle imposte indirette, delle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato al trasferimento del ramo AeroEngine da Avio S.p.A. al gruppo General Electric. In particolare, la Guardia di Finanza ha riqualificato il conferimento del ramo d'azienda AeroEngine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l. e la successiva cessione delle quote detenute nella società conferitaria a Nuovo Pignone Holding S.p.A., come cessione diretta di ramo d'azienda e, conseguentemente, ha sollevato un rilievo con riferimento alla mancata corresponsione delle imposte indirette applicabili a tale tipologia di atti, richiedendo anche il pagamento di sanzioni e interessi.
Il 28 luglio 2016, dando seguito al suddetto rilievo, la Direzione Provinciale 1 di Torino (di seguito, "DP1 Torino"), ha notificato ad Avio S.p.A., in qualità di co-obbligata, un avviso di liquidazione per imposta di registro, ipotecaria e catastale. In particolare, la DP1 di Torino ha confermato il rilievo della Guardia di Finanzia riconoscendo, come richiesto ed estensivamente argomentato nelle memorie difensive presentate da Avio S.p.A., l'inapplicabilità di sanzioni e interessi e la quantificazione delle maggiori imposte dovute su una base imponibile significativamente inferiore rispetto a quella proposta dalla Guardia di Finanza.
La passività potenziale emergente dall'avviso di liquidazione è complessivamente pari ad Euro 58,2 milioni ed è così composta:
Il 26 settembre 2016 Avio S.p.A. ha presentato – di concerto con il Gruppo General Electric – apposito ricorso, impugnando l'Avviso di liquidazione in argomento entro i termini previsti dalla normativa di riferimento, respinto dalla Commissione Tributaria Provinciale di Torino con sentenza n. 729/05/17 del 25 maggio 2017.
Contro tale decisione è stato proposto appello alla Commissione Tributaria Regionale del Piemonte. L'udienza per la trattazione di tale controversia è stata fissata per la fine del mese di ottobre 2018.
Si fa presente che anche la passività potenziale riferibile a tale avviso di liquidazione risulta coperta dalla manleva che il Gruppo General Electric ha assunto nei confronti di Avio S.p.A. in relazione alle attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio.
Pertanto, in virtù dei vincoli contrattuali esistenti tra Avio S.p.A. e il Gruppo Generale Electric, nel presente bilancio Avio S.p.A., ha provveduto a iscrivere:
tra le passività non correnti un debito verso l'Erario in relazione alle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali per un importo complessivamente pari ad Euro 58,2 milioni:
tra le attività non correnti, un credito di pari importo verso l'acquirente, Nuova Pignone Holding S.p.A, facente parte del Gruppo General Electric.
a.1.2) Questionario della DRE del Piemonte del 20 giugno 2018 relativo ai prezzi di trasferimento tra Avio S.p.A. e Regulus S.A.
Il 20 giugno 2018 la DRE del Piemonte ha notificato ad Avio S.p.A. il questionario Q00071/2018, richiedendo informazioni e documenti relativi alle operazioni intercorse, nel periodo d'imposta 2013, tra la Società e la controllata Regulus S.A., al fine di controllare il corretto trattamento fiscale della remunerazione alle condizioni e ai prezzi che sarebbero stati pattuiti tra soggetti indipendenti operanti in condizioni di libera concorrenza e in circostanze comparabili ai sensi dell'art. 110, comma 7, del TUIR (recante la disciplina fiscale del c.d. "transfer pricing"), nel presupposto che Regulus S.A. sia residente fiscalmente in Guyana Francese.
Avio S.p.A. si è tempestivamente attivata, anche con il supporto dei propri consulenti fiscali, per fornire alla DRE del Piemonte tutte le informazioni e i documenti richiesti.
Alla data del presente bilancio l'interlocuzione con la DRE del Piemonte risulta ancora in corso non essendo ancora ultimata la fase di produzione documentale e informativa.
a.2) Verifiche e contenziosi fiscali conclusi con effetti finanziari sul 2017 e sui primi mesi del 2018
a.2.1.) Avvisi di accertamento su operazioni rilevanti ai fini IVA relative agli anni 2011, 2012 e 2013.
A fine 2016 Avio S.p.A., in risposta alla richiesta della DRE del Piemonte, ha presentato documentazione e memorie esplicative a supporto della mancata applicazione dell'IVA in relazione alle fatture emesse nei confronti di un proprio cliente per prestazioni di servizi di revisione e manutenzione motori.
Il 29 dicembre 2016 e il 31 ottobre 2017, la DRE del Piemonte ha notificato ad Avio S.p.A. i relativi avvisi di accertamento, contestando la mancata applicazione dell'IVA per i periodi d'imposta 2011, 2012 e 2013.
Avio S.p.A. si è attivata per addivenire a una definizione concordata della controversia. Tale iniziativa ha condotto al perfezionamento di un accertamento con adesione con la DRE del Piemonte, che ha comportato l'esenzione dall'irrogazione delle sanzioni nei confronti di Avio S.p.A.. Per quanto concerne gli importi oggetto di recupero a titolo di imposta si fa presente che alla data del presente bilancio:
Tutti i predetti importi sono stati riaddebitati al summenzionato cliente, fatta eccezione per gli interessi moratori, riaddebitati al Gruppo General Electric in virtù della manleva assunta nei confronti di Avio S.p.A. in relazione alle attività del settore AeroEngine.
b) Contenzioso fiscale relativo a Regulus S.A.
Il 28 febbraio 2017 la Guardia di Finanza ha notificato un PVC con riferimento alla società francese Regulus S.A., controllata al 60% da Avio S.p.A., contestando la presunta residenza in Italia di Regulus S.A., la quale invece ha sede legale e operativa a Kourou in Guyana Francese, presso il Centro Spaziale Europeo. In particolare, con tale contestazione, relativa agli anni dal 2010 al 2016,
la Guardia di Finanza asserisce che Regulus S.A. avrebbe la propria "sede dell'amministrazione" (concetto rilevante ai fini della residenza fiscale) in Italia, presso gli uffici di Colleferro di Avio S.p.A..
Il PVC, pur ipotizzando l'omessa presentazione della dichiarazione annuale dei redditi, non ha quantificato la pretesa in termini di maggiore imposta, sanzioni e interessi applicabili, limitandosi a quantificare l'importo dei ricavi lordi (pari a circa Euro 266 milioni nel periodo dal 2010 al 2016) e rimettendo all'Agenzia delle entrate l'attività di valutazione circa la prosecuzione dell'attività di accertamento e la quantificazione della pretesa impositiva. Tuttavia, proprio sotto il profilo della quantificazione della pretesa impositiva, successivamente al PVC, il 14 marzo 2017 la Guardia di Finanza, dopo un coordinamento con la competente Agenzia delle entrate, ha notificato a Regulus un Processo Verbale di Operazioni Compiute (c.d. "PVOC") a fronte del quale è stata meglio definita la presunta base imponibile potenzialmente rilevante in capo a Regulus S.A., nel caso in cui quest'ultima fosse in grado di documentare i costi deducibili sostenuti nel periodo di riferimento, riconoscendo espressamente che "la base imponibile rideterminata, su cui calcolare le imposte, sarebbe pari a euro 26.804.459,43 (anni dal 2010 al 2015)" e che Regulus "potrà fornire – ai fini di una possibile riconoscibilità da parte dell'Amministrazione finanziaria in sede di definizione – la necessaria documentazione comprovante l'effettivo assolvimento delle imposte all'erario francese pari, per quanto si evince dai bilanci acquisiti/esibiti in data 20.02.2017 e 22.02.2017, a complessivi euro 8.100.115,94 (anni dal 2010 al 2015)". Regulus è stata quindi invitata a produrre la documentazione utile al riconoscimento sia dei costi, sia dell'avvenuto assolvimento delle imposte pagate in Francia per gli anni dal 2010 al 2015.
Regulus S.A. ha incaricato un professionista di comprovata competenza e indipendenza affinché valutasse la sostenibilità della ricostruzione proposta dalla Guardia di Finanza. Sulla base del parere fornito, il rischio fiscale potenziale, quantificato in circa Euro 12 milioni, è stato qualificato come remoto sulla base di motivi legati alla struttura, alla governance e all'operatività di Regulus S.A., nonché alla luce della fiscalità ordinaria del Paese di insediamento (ossia la Francia, in quanto la Guyana Francese è un suo dipartimento d'oltremare). E' stato inoltre rilevato come detto rischio verrebbe ridotto fin quasi ad azzerarsi nel caso in cui fosse tenuto in considerazione il credito per le imposte versate in Francia, menzionato nello stesso PVOC in sede di definizione, sulla base dell'assunto che il carico fiscale francese è in linea con quello italiano.
In particolare, gli elementi principali di considerazione sono rappresentati dalla presenza di un socio terzo oltre ad Avio S.p.A., dalle ragioni commerciali che giustificano la presenza e localizzazione della società in Guyana Francese, dalla dotazione - in loco - di un'importante struttura in termini di dipendenti, dalla presenza di deleghe operative a favore di taluni dirigenti operativi in Guyana, dalla governance di Regulus e dai quorum previsti per l'adozione delle delibere consiliari, dalla fiscalità ordinaria del Paese di insediamento (ossia la Francia, in quanto la Guyana Francese è dipartimento d'oltremare della Francia). A riprova dell'inesistenza di intenti elusivi della presenza in Guyana francese, si evidenzia altresì che le imposte assolte in Francia equivalevano a quelle italiane.
Nel mese di aprile del 2017 vi è stato un confronto con l'Agenzia delle entrate nell'ambito del quale la società ha esposto le proprie ragioni e successivamente ha presentato le proprie osservazioni al PVC del 28 febbraio 2017 nei termini di legge (60 giorni), al fine di ottenere un'archiviazione del processo verbale senza alcun accertamento da parte dell'Ente impositore. Allo stato, la proposta di rilievo contenuta nel PVC non è stata recepita in alcun atto impositivo dell'Agenzia delle entrate e, quindi, non vi sono mutamenti rispetto alle considerazioni conclusive già svolte nel sopra richiamato parere.
In relazione alla contestazione in esame risulta pertinente richiamare quanto già riportato al precedente paragrafo a.1.2) con riferimento al questionario n. Q00071/2018 che la DRE del Piemonte ha notificato il 20 giugno 2018 ad Avio S.p.A, al fine di controllare il corretto trattamento fiscale della remunerazione alle condizioni e ai prezzi che sarebbero stati pattuiti tra soggetti indipendenti operanti in condizioni di libera concorrenza e in circostanze comparabili ai sensi dell'art. 110, comma 7, del TUIR (recante la disciplina del c.d. "transfer pricing"), nel presupposto che Regulus S.A. sia residente fiscalmente in Guyana Francese. Come già ricordato alla data del presente bilancio l'interlocuzione con la DRE del Piemonte, relativa al questionario n. Q00071/2018,
risulta ancora in corso non essendo ancora ultimata la fase di produzione documentale e informativa.
Si riporta di seguito una breve descrizione del contenzioso fiscale di Secosvim, nonché una breve descrizione delle principali correlate passività potenziali.
Periodo 2001–2005: relativamente alla verifica effettuata da parte dell'Ufficio Tecnico di Finanza di Roma ai fini dell'imposta erariale di consumo e relativa addizionale dovute sui consumi di energia elettrica nel periodo gennaio 2001 – agosto 2005, il ricorso avverso il giudizio di secondo grado, favorevole a Secosvim, da parte dell'Agenzia delle dogane ed il relativo controricorso di Secosvim erano pendenti presso la Corte di Cassazione. In data 29 settembre 2017 è stato ritenuto conveniente, alla luce di una sfavorevole prognosi dell'esito del contezioso in parola, addivenire con l'Agenzia delle dogane alla transazione ex art. 5-bis D.L. 193/2016, con il pagamento in quattro rate annuali (più interessi del 2,10% annuo) dell'importo complessivo di Euro 846mila, dei quali la prima rata, pari a Euro 211mila, è stata corrisposta nel novembre 2017 e la seconda sarà corrisposta, con interessi, entro il 30 settembre 2018. L'accordo ha comportato l'azzeramento di interessi, indennità di mora e sanzioni.
Periodo 2006-2010: circa invece i rilievi formulati dall'Ufficio Tecnico di Finanza di Roma, sempre in materia di accise e addizionali nel settore dell'energia elettrica, relativamente agli anni 2006-2010 e contro cui Secosvim aveva provveduto a ricorrere, ritenendoli infondati, la CTR del Lazio aveva respinto l'appello della società (20 maggio 2015) nonostante l'evidente erroneità del giudicato di primo grado in merito alla debenza delle sanzioni (Euro 280.000). Secosvim aveva pertanto ritenuto di rivolgersi alla Corte di Cassazione (ricorso presentato il 23 dicembre 2015, tuttora pendente). La riscossione provvisoria, attivata nel 2013 e dilazionata in rate mensili, è stata comunque completata nel maggio 2018 a titolo cautelativo, con richiesta di rimborso di quanto pagato in eccesso a seguito dell'adesione alla procedura di cui all'art. 6 del D.L. 193/2016.
Periodo d'imposta 2011: con avviso di accertamento notificato in data 15 dicembre 2016, il Comune di Segni ha azionato, per il periodo d'imposta 2011, un recupero di imposta a titolo di ICI per Euro 36mila, oltre sanzioni ed interessi, per complessivi Euro 57mila. Secosvim, a seguito di infruttuoso esperimento della procedura di accertamento con adesione, ha adito la CTP di Roma, con esito sfavorevole (sentenza del 12 giugno 2018, avverso la quale sarà proposto appello alla CTR del Lazio).
Periodi d'imposta 2012 e 2013: con avviso di accertamento notificato in data 12 gennaio 2018, il Comune di Segni ha parimenti azionato il recupero della maggiore imposta e delle relative sanzioni, pari complessivamente a Euro 14mila. Nel corso del mese di luglio 2018 Secosvim ha proposto reclamo/ricorso presso la CTP di Roma.
Nel corso del 2013 sono stati notificati a Secosvim due avvisi di accertamento ai fini IVA per gli anni 2010 e 2011, aventi per oggetto l'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. (importi complessivamente pari, inclusi sanzioni e interessi, a Euro 2,5 milioni).
La CTR del Lazio ha accolto in data 12 dicembre 2016 l'appello proposto dall'Agenzia delle entrate contro la sentenza della CTP di Roma del 7 settembre 2015, favorevole alla società.
I giudici di seconda istanza hanno motivato l'accoglimento delle argomentazioni dell'Ufficio sulla base del fatto che le prestazioni acquistate da Secosvim per rimediare al danno ambientale sono state assoggettate ad IVA, e pertanto anche il risarcimento – pagato dal gruppo Fiat ad Avio S.p.A. e da quest'ultima poi trasferito a Secosvim – avrebbe dovuto soggiacere al medesimo regime.
Ritenendo che non sia configurabile il presupposto oggettivo di applicazione dell'IVA, in assenza di alcuna prestazione di servizio in favore di Avio S.p.A., Secosvim ha adito la Suprema Corte di Cassazione nel giugno 2017. La riscossione provvisoria del predetto importo di Euro 2,5 milioni non è stata ancora attivata, ancorché la correlata richiesta di sospensione sia stata respinta dalla CTP di Roma nel dicembre 2017.
Il 31 ottobre 2017 è stato notificato per la successiva annualità 2012 l'avviso di accertamento di maggiore imposta per Euro 644 mila, oltre a sanzioni e interessi per Euro 127mila, contro cui è stato proposto ricorso alla CTP di Roma (udienza fissata il 23 ottobre 2018).
c.4 Rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d'azienda, con correlata rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al ramo medesimo, dell'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A.
L'Agenzia delle entrate ha appellato, presso la CTR dell'Emilia Romagna, la sentenza n. 95/10/14 della CTP di Bologna del 9 dicembre 2013, che aveva accolto il ricorso di Secosvim concernente l'avviso di rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d'azienda dell'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A.. L'ammontare della controversia è di Euro 130mila. Si è tuttora in attesa della fissazione dell'udienza da parte della CTR dell'Emilia Romagna.
Parimenti, l'Ufficio ha appellato presso la CTR dell'Emilia Romagna la sentenza n. 94/02/16 della CTP di Bologna del 15 gennaio 2016, che aveva accolto il correlato ricorso di Secosvim concernente l'avviso di rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al sopracitato ramo d'azienda. L'ammontare della controversia è di Euro 17mila. L'udienza presso la CTR dell'Emilia Romagna è stata fissata il 24 settembre 2018).
Con riferimento ai contenziosi fiscali sopra menzionati Secosvim S.r.l. evidenzia nel proprio bilancio al 30 giugno 2018 un fondo rischi complessivamente congruo.
Si precisa che detta società non è stata e non è interessata da alcuna verifica o contenzioso fiscale alla data del presente bilancio.
Europropulsion è stata oggetto di accertamento fiscale da parte dell'Autorità fiscale francese con riferimento all'applicazione della cosiddetta "taxe professionnelle" (imposta diretta adottata in Francia, similare all'IRAP) sui beni di proprietà della ESA in utilizzo alla società inizialmente per gli esercizi fiscali 2009, 2010 e 2011 e poi per i successivi 2012 e 2013.
Gli importi oggetto di contestazione:
Per gli anni 2009-2011 Europropulsion ha presentato ricorso in primo grado presso il competente giudice fiscale, il quale ha emesso sentenza sfavorevole alla società, contro cui è stato promosso appello il 9 settembre 2016.
Con sentenza dell'11 novembre 2017 la competente autorità giudiziaria francese ha disposto l'annullamento della contestazione relativa all'anno 2010.
L'ammontare totale della passività fiscale associata alla tematica in oggetto per gli anni dal 2009 al 2017 è stata stimata in circa Euro 2,190 €/M. Tuttavia, la società ha ritenuto di non operare alcuna iscrizione al fondo rischi fiscali in quanto ritiene, anche sulla base dei pareri rilasciati dai propri consulenti, di avere validi argomenti di difesa a supporto delle proprie ragioni.
f) Verifiche e contenziosi fiscali relativo ad Avio S.p.A. (già Space2 S.p.A. - società incorporante)
Si precisa che detta società non è stata e non è interessata da alcuna verifica o contenzioso fiscale alla data del presente bilancio.
In relazione agli eventuali strumenti finanziari rilevati nel bilancio al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La Società ed il Gruppo Avio non hanno contratto strumenti finanziari derivati al 30 giugno 2018.
Nel corso dell'esercizio 2017, con l'estinzione anticipata del "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" stipulato con Banca IMI ed altri primari istituti di credito in data 1 aprile 2015, sono stati estinti anticipatamente anche i quattro contratti di interest rate swap originariamente finalizzati alla protezione dalle oscillazioni dei tassi di interesse relativi al suddetto contratto.
La Società ed il Gruppo Avio non sono esposti a rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a:
Vengono monitorati costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche e, in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura (attualmente non necessari in quanto il tasso di interesse del finanziamento in essere con BEI è fisso e conveniente rispetto al mercato).
Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società ed il Gruppo.
I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società e del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 30 giugno 2018 è rappresentata essenzialmente dal valore contabile complessivo dei crediti commerciali, il cui valore a tale data ammonta ad Euro 4.641 migliaia.
Tale importo è esposto nell'Attivo di Stato Patrimoniale come netto tra il valore nominale dei crediti commerciali e, in contropartita, gli acconti da incassare.
In merito alle motivazioni dell'esposizione al rischio credito rappresentata considerando i crediti al netto degli "acconti da incassare", è opportuno evidenziare che, contabilmente, l'emissione delle fatture comporta come contropartita, a fronte della rilevazione contabile attiva a cliente, la rilevazione contabile passiva rappresentata – appunto - da acconti da incassare; tali poste sono entrambe patrimoniali. L'analisi dello scaduto, pertanto, viene effettuata al netto dei suddetti acconti.
I principali clienti del Gruppo sono rappresentati da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio (ESA - Agenzia Spaziale Europea, Arianespace, ArianeGroup).
Inoltre, operando su commessa, il Gruppo Avio pianifica la gestione degli anticipi ed acconti finanziari in modo da conseguire la provvista finanziaria prima e durante il sostenimento dei costi di commessa, in funzione delle diverse milestone contrattuali e mitigando quindi concretamente il rischio di conseguire dei crediti a fronte di attività produttive già iniziate.
Sulla base delle analisi dello scaduto clienti effettuato al 30 giugno 2018, i crediti commerciali sono iscritti al netto di un fondo svalutazione pari a 482 mila Euro. Si tratta di uno scaduto non significativo e relativo sostanzialmente alle sole tempistiche di incasso.
Il rischio di liquidità cui sono soggetti la Società ed il Gruppo è individuabile nell'eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l'implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Il Gruppo effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l'aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.
I fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.
Con riferimento alla attuale struttura finanziaria della Società e del Gruppo e al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in misura quasi esclusiva l'Euro, si ritiene che lo stesso non sia attualmente soggetto a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi delle valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari.
La Società ed il Gruppo, in considerazione di quanto indicato con riferimento alla non significatività dei rischi di mercato connessi alla variabilità di tassi di cambio e di interesse, alla data del 30 giugno 2018 non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in relazione alle citate tipologie di rischi.
La Società ha come unico finanziamento quello con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per Euro 40 milioni, ad un tasso d'interesse conveniente rispetto al mercato.
Alla luce di quanto sopra, tale rischio non si ritiene applicabile alla Società e, quindi, al Gruppo Avio.
Avio intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società da essa controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, tali operazioni si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativocontabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione.
Le parti correlate del Gruppo Avio sono individuate sulla base dei principi stabiliti dallo IAS 24 - Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate, applicabile dal 1° gennaio 2011, e sono le società controllanti, le società che hanno un rapporto di colleganza con il Gruppo Avio e sue controllate così come definito dalla normativa applicabile, le società che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le società collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese partecipate.
Si precisa che sino alla data di efficacia dell'acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit, Leonardo - in virtù dei diritti nascenti dal patto parasociale Cinven - vantava con il Gruppo Avio un rapporto di colleganza pur detenendo formalmente una partecipazione al capitale sociale della Avio inferiore alla soglia prevista dai principi contabili IAS e dall'art. 2359 c.c. ultimo comma. A valle della quotazione, pur venendo meno il patto parasociale con Cinven, Leonardo S.p.A. ha mantenuto questo rapporto di colleganza con il Gruppo Avio in virtù del proprio incremento nella partecipazione al capitale della suddetta società in misura eccedente la soglia prevista dalla normativa sopra richiamata.
Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti correlate non rientranti nella procedura di consolidamento di Gruppo sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Conto Economico del Gruppo al 30 giugno 2018 (importi in migliaia di Euro):
| 30 giugno 2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Crediti Comm.li |
Altre attività correnti |
Lavori in corso su ordinazi one |
Attività finanzia rie non correnti |
Debiti Comm.li |
Altre passività correnti |
Anticipi per lavori in corso su ordinazione |
Passività finanziarie |
| Cinven | - | - | - | - | 278 | - | - | - |
| Ex società controllanti | - | - | - | - | 278 | - | - | - |
| Leonardo S.p.A. | - | - | - | - | 239 | - | - | - |
| MBDA Italia S.p.A. | - | - | 2.444 | - | - | - | 431 | - |
| MBDA France S.A. | - | - | 7.851 | - | - | - | 2.871 | - |
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | - | - | 147 | - | - | - | - | - |
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
- | - | 10.442 | - | 239 | - | 3.302 | - |
| Termica Colleferro S.p.A. | 715 | - | - | 7.440 | 1697 | - | - | - |
| Europropulsion S.A. | 588 | - | 19.182 | - | 834 | - | 31.918 | 11.749 |
| Consorzio Servizi Acque Potabile | 290 | - | - | - | 65 | - | - | - |
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni | 280 | 206 | - | - | 215 | - | - | - |
| Società collegate e a controllo congiunto | 1.873 | 206 | 19.182 | 7.440 | 2.811 | - | 31.918 | 11.749 |
| Totale parti correlate | 1.873 | 206 | 29.624 | 7.440 | 3.328 | - | 35.220 | 11.749 |
| Totale voce di bilancio | 4.641 | 12.602 | 205.077 | 7.440 | 111.904 | 21.049 | 276.174 | 51.809 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 40,36% | 1,63% | 14,45% | 100,00 % |
2,97% | 0,00% | 12,75% | 22,68% |
Nel primo semestre 2018 i principali valori economici dei rapporti del Gruppo con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro):
| 30 giugno 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Controparte | Ricavi Operativi e Variazione lavori in corso su ordinazione |
Costi Operativi (1) |
Proventi Finanziari |
Oneri Finanziari |
| Cinven | ||||
| Ex società controllanti | - | - | - | - |
| Leonardo S.p.A. | - | - | - | |
| MBDA Italia S.p.A. | 2.184 | - | - | - |
| MBDA France S.A. | 6.903 | - | - | - |
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | 63 | - | - | - |
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate | 9.150 | - | - | - |
| Termica Colleferro S.p.A. | 71 | 4.296 | ||
| Europropulsion S.A. | 79.319 | 20.459 | ||
| Consorzio Servizi Acque Potabile | 24 | 216 | ||
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni | 118 | 472 | - | - |
| Società collegate e a controllo congiunto | 79.532 | 25.443 | 0 | 0 |
| Totale parti correlate | 88.682 | 25.443 | 0 | 0 |
| Totale voce di bilancio | 206.292 | 193.598 | 590 | 825 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 42,99% | 13,14% | 0,00% | 0,00% |
(1) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.
I rapporti del Gruppo con Cinven sono costituiti dai servizi di consulenza ed assistenza prestati fino al 31 marzo 2017, data della perdita del controllo da parte di Cinven a seguito dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2.
I rapporti verso Leonardo S.p.A., considerata società con cui vi è un rapporto di collegamento, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. I rapporti con le società partecipate da Leonardo sono di tipo commerciale.
In riferimento al cliente MBDA Italia S.p.A. le garanzie emesse da primari istituti di credito sono volte a garantire il puntuale adempimento degli obblighi contrattualmente assunti da parte di Avio nell'ambito delle commesse Camm-er. Il loro svincolo è previsto al completamento di apposite milestone contrattuali.
I rapporti del Gruppo con società controllate non consolidate sono identificabili in operazioni rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato.
I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società, rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della
Società rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
La tabella che segue riporta i dati principali relativi alle società partecipate dal Gruppo Avio alla data del 30 giugno 2018:
| Società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2018 | Quota di partecipazione |
||
|---|---|---|---|
| Impresa Capogruppo | |||
| Avio S.p.A. | - | ||
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | |||
| Spacelab S.p.A. | 70% | ||
| Regulus S.A. | 60% | ||
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. | 100% (*) | ||
| Avio Guyana SAS | 100% | ||
| ASPropulsion International B.V. | 100% | ||
| Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) | 100% (***) | ||
| Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto | |||
| Europropulsion S.A. | 50% | ||
| Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto | |||
| Termica Colleferro S.p.A. | 40% |
(*) Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V.
(**) Si segnala che la società è in stato di liquidazione. Non si prevedono per il Gruppo impegni finanziari conseguenti alla liquidazione.
(***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).
In data 22 agosto 2018 il lanciatore Vega ha concluso con successo la sua prima missione del 2018 posizionando correttamente in orbita in orbita bassa un importante satellite dell'ESA, Aeolus, il primo che fornirà profili del vento su scala globale.
Si tratta della dodicesima missione consecutiva di successo per il lanciatore Vega. La previsione per l'anno in corso è di effettuare due lanci.
In data 25 luglio 2018 Ariane 5 ha portato a termine con successo la sua terza missione del 2018 posizionando correttamente in orbita quattro satelliti (SAT 23, SAT 24, SAT 25, SAT 26) del progetto europeo Galileo, un sistema di navigazione e localizzazione satellitare europeo, concepito per usi civili e in grado di offrire indicazioni sul posizionamento ad altissima precisione. Una volta in orbita l'intera costellazione Galileo sarà composta da 24 satelliti operativi
Il 16 Luglio 2018 è stato effettuato con successo il tiro al banco del primo Motore P120C (DM1). L'analisi dei dati registrati durante la prova è appena iniziata e le prime indicazioni appaiono confermare il corretto comprtamento dei parametri balistici, dinamici e strutturali. Dopo la prova statica del motore Z40 avvenuta con successo nel marzo 2018, tale evento segna un altro importante passo verso il lancio di Qualifica del Vega C previsto per fine 2019.
In data 5 luglio, si è svolta a Roma presso l'Auditorium Conciliazione la prima Convention Avio dal titolo: "Insieme verso il futuro". Nel corso dell'incontro, dopo gli interventi del Presidente di Avio, Roberto Italia e dell'AD Giulio Ranzo che hanno ripercorso i successi raggiunti dal Gruppo negli ultimi anni e commentato le principali sfide strategiche all'orizzonte, tutti i dipendenti hanno festeggiato ed assistito allo spettacolo "Il Giudizio Universale".
In data 2 agosto 2018 è stata incassata dalla controllata Spacelab S.p.A. (ex-ELV S.p.A.), in linea con le attese, una quota dei crediti IVA chiesti a rimborso all'Agenzia delle Entrate per un importo pari a 8.289 migliaia di Euro.
In data 25 giugno 2018, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha conferito alla società Protiviti S.r.l. l'incarico di svolgere in outsourcing le attività inerenti la Funzione di Internal Audit della Società Avio S.p.A., identificando nel Dott. Alessandro Cencioni, Managing Director della Società Protiviti S.r.l., il soggetto Responsabile.
* * *
13 settembre 2018
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto, nonché dei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre e dell'evoluzione prevedibile della gestione. La relazione sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Data: 13 settembre 2018
Avio S.p.A.
Giulio Ranzo Amministratore Delegato (Firmato)
Alessandro Agosti Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Firmato)
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