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Masi Agricola

Interim / Quarterly Report Sep 28, 2018

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Interim / Quarterly Report

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Organi di amministrazione e controllo 2
Area di consolidamento al 30 giugno 2018 3
Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2018 4
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata semestrale 13
Conto economico consolidato complessivo semestrale 14
Rendiconto finanziario consolidato semestrale 16
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 17
Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 19
1. Informazioni generali 19
2. Principi di redazione 19
3. Principi di consolidamento 20
4. Criteri di redazione 21
5. Stagionalità 25
6. Composizione delle principali voci della Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata e del Conto
Economico consolidato 26
6.1 Attività non correnti 26
6.2 Attività correnti 30
6.3 Patrimonio netto 33
6.4 Passività non correnti 34
6.5 Passività correnti 37
6.6 Conto economico consolidato semestrale 38
6.7 La gestione del rischio finanziario 43
6.8 Impegni e passività potenziali 45
6.9 Rapporti con parti correlate 45
6.10 Dividendi 47
6.11 Eventi successivi 47
6.12 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti 47
Prima applicazione degli IFRS 48

Organi di amministrazione e controllo

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Sandro Boscaini Presidente e Consigliere Delegato
Bruno Boscaini Consigliere Delegato
Mario Boscaini Consigliere Delegato
Federico Girotto Consigliere Delegato
Enrico Maria Bignami Consigliere Indipendente
Giacomo Boscaini Consigliere
Alessandra Boscaini Consigliere
Stefano Saccardi Consigliere Indipendente
Cristina Rebonato Consigliere

COLLEGIO SINDACALE

Alessandro Lai Presidente
Umberto Bagnara Sindaco
Francesco Benedetti Sindaco
Claudio Ubini Sindaco supplente
Alberto Castagnetti Sindaco supplente

SOCIETA' DI REVISIONE

EY S.p.A.

NOMAD

Equita SIM S.p.A.

Area di consolidamento al 30 giugno 2018

Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2018

PREMESSA: APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Dopo l'IPO su AIM Italia (primo giorno di negoziazioni 30 giugno 2015), riservata a investitori istituzionali e professionali, le azioni di Masi Agricola S.p.A. (di seguito la Società o la Capogruppo) sono state scambiate anche tra piccoli investitori privati non professionali, con una progressiva significativa espansione del cosiddetto "azionariato retail": questo anche per una volontaria politica della Società, volta al contatto nei confronti di investitori che possano essere interessati a combinare una logica di investimento propriamente finanziaria con una prospettiva metaeconomica di interesse culturale ed esperienziale verso un'azienda e un marchio protagonisti nell'affascinante mondo dei vini premium. In tal senso anche l'apertura e lo sviluppo del Masi Investor Club.

Pertanto la Società è rientrata nella definizione di "emittente strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevate" ("Società Diffuse"), come previsto dall'art. 2 bis del Regolamento Emittenti Consob adottato con delibera n. 11971/1999, avendo superato i 500 azionisti detenenti complessivamente oltre il 5% del capitale sociale.

Al contempo, il Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 ha previsto, all'art. 2, l'applicabilità del decreto stesso alle società aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'articolo 116 Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58), che rimanda a sua volta al Regolamento Emittenti Consob: tali società sono tenute a redigere il bilancio consolidato e di esercizio in conformità ai principi contabili internazionali.

Di conseguenza, il bilancio consolidato di Masi Agricola e delle sue controllate (di seguito Gruppo Masi o il Gruppo) al 31 dicembre 2017 è stato il primo bilancio consolidato predisposto dalla Società in accordo con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea.

In base alle disposizioni del citato D. Lgs. 38/2005 e dell'IFRS 1, la data di prima applicazione (First Time Adoption – FTA) dei principi contabili internazionali è il 1 gennaio 2016. Conseguentemente il raffronto dei dati del periodo chiuso al 30 giugno 2018 è eseguito rispetto a dati 30 giugno 2017 redatti secondo principi omogenei.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI

Si presentano di seguito in forma sintetica i principali dati economici e finanziari consolidati.

Tali risultati sono direttamente desumibili dai prospetti di bilancio, corredati dalle note esplicative e dalla presente relazione sulla gestione consolidata.

(in migliaia di euro) 1H-2018 % 1H-20171 % Esercizio 2017 %
Ricavi netti 29.471 100,0% 29.168 100,0% 64.374 100,0%
EBITDA 5.896 20,0% 5.839 20,0% 12.972 20,2%
EBIT 4.515 15,3% 4.493 15,4% 10.167 15,8%
Utile del periodo 2.706 9,2% 2.766 9,5% 6.725 10,4%
(in migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017 30.06.2017
Indebitamento finanziario netto 5.598 8.970 10.165
Patrimonio netto 120.939 122.207 118.711

1 I dati relativi al primo semestre 2017 vengono riesposti in accordo con gli International Financial Reporting Standards (IFRS), adottati dalla Società a partire dalla predisposizione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, con data di prima applicazione (First Time Adoption – FTA) 1 gennaio 2016.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Le società incluse nel bilancio consolidato sono:

Masi Agricola S.p.A. Capogruppo
Terre e Vigne S.r.l. Controllata
Masi Tupungato Vigneti La Arboleda S.A. Controllata
Società Agricola Stra' del Milione S.r.l. Controllata
Possessioni di Serego Alighieri S.r.l. Controllata
Cantina Conti Bossi Fedrigotti S.r.l. Controllata
Canevel Spumanti S.p.A. Controllata
Le Vigne di Canevel Soc. Agr. a r.l. Controllata

I bilanci delle società sono stati consolidati in base al metodo dell'integrazione globale.

Le società appartenenti al gruppo operano principalmente nel settore vitivinicolo.

La capogruppo Masi Agricola S.p.A. svolge la propria attività nelle seguenti unità locali:

  • Sant'Ambrogio di Valpolicella, Via Monteleone n. 26, dove si trova la sede legale, la direzione generale, il settore commerciale e di pubbliche relazioni e le cantine di affinamento;
  • Sant'Ambrogio di Valpolicella, Via Stazione Vecchia n. 472, dove si trova una cantina di affinamento;
  • Marano di Valpolicella, Via Cà de Loi n. 2, dove si trova la sede amministrativa, il settore di vinificazione, la lavorazione del vino e l'imbottigliamento;
  • Negrar, Via San Marco, dove si trova un fruttaio per appassimento delle uve;
  • Negrar, Via Cà Righetto n. 10, dove si trova un fruttaio per appassimento delle uve;
  • Grosseto, località Cinigiano, dove si trova attività viticola e di vinificazione;
  • Rovereto (TN), Via Unione n. 43, dove si trova attività di vinificazione e lavorazione del vino;
  • Oppeano, località Mazzantica dove si trova in outsourcing il magazzino e il settore della logistica;
  • Lazise, Via Cà Nova Delaini 1, dove si trova attività di cantina e un fruttaio per appassimento uve;
  • Livorno, Via delle Colline Livornesi 100, Località Guastigge, Colle Salvetti, dove si trova in outsourcing un magazzino per il prodotto finito.

Fatti di rilievo del periodo

Nel corso del primo semestre 2018 il Gruppo ha ricevuto molteplici premi e riconoscimenti da parte di primarie autorità di rating nazionali e internazionali, come accade regolarmente, in favore di una vasta pluralità di vini. Fa però piacere segnalare che continua ad essere premiata anche l'iniziativa strategica denominata "Masi Wine Experience", volta a stabilire un contatto sempre più diretto con il consumatore finale per metterlo in condizione di conoscere tutte le referenze della carta-vini, ma soprattutto per fargli vivere i valori del marchio in termini esperienziali, dando a quest'ultimo nuovi e ulteriori contenuti, espressione di un vero e proprio lifestyle. In tal senso nel primo semestre 2018 sono stati conferiti:

  • il Guest Review Award 2017 di Booking.com alla Foresteria di Possessioni di Serego Alighieri;
  • l'Excellence Certificate di Tripadvisor 2017 a Masi Tenuta Canova di Lazise del Garda;
  • il "Best of Wine Tourism" 2019, quest'anno nella categoria "Esperienze innovative nell'Enoturismo", che ha reso omaggio al Masi Wine Discovery Museum, sempre presso Masi Tenuta Canova.

In termini di riconoscimenti a Masi come azienda vitivinicola tout-court, invece, va segnalata una celebrazione in grande stile con il Gruppo Tecnico Masi voluta e organizzata da Veronafiere al 52esimo Vinitaly, in onore dei 30 anni del Seminario Tecnico, che ha contribuito nel tempo a rendere l'Amarone un emblema del Made in Italy famoso in tutto il mondo. Protagonisti dell'evento sono stati ovviamente gli Amaroni del Gruppo, con una indimenticabile verticale di 30 anni, alla presenza della stampa italiana e straniera e un pubblico selezionato di esperti.

Per quanto riguarda la controllata Canevel Spumanti S.p.A. vanno ricordati il lancio di Campofalco, Valdobbiadene Prosecco Superiore biologico single vineyard, e della release Black Label dell'apprezzato Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut, appositamente ideata per il canale Duty Free. Entrambi questi nuovi prodotti concretizzano le sinergie sottostanti all'acquisizione di Canevel da parte di Masi, che può aggiungere ai già ottimi fondamentali del marchio di Valdobbiadene la propria expertise di canale (travel retail nella fattispecie) e di prodotto.

Infine, ha avuto inizio l'intervento di ristrutturazione e ampliamento della cantina storica Boscaini a Marano di Valpolicella (VR) in Località Valgatara, oggi sede principale dell'attività di produzione e imbottigliamento dei vini del Gruppo Masi. La cantina fu acquisita da Paolo Boscaini nel 1882, assieme ai vigneti circostanti, quando l'azienda ha trasferito la propria sede dal "Vaio dei Masi" in Torbe alla Valle di Marano. In questa fase i lavori riguardano il reparto di vinificazione.

Commenti ai dati di bilancio

Analisi dei ricavi

Ripartizione delle vendite per area geografica:

(migliaia di euro) 1H-2018 % 1H-2017 % Esercizio 2017 %
Italia 5.817 19,7% 5.104 17,5% 12.712 19,7%
Altri Paesi europei 12.705 43,1% 12.059 41,3% 26.405 41,0%
Americhe 9.961 33,8% 10.892 37,3% 23.629 36,7%
Resto del mondo 988 3,4% 1.113 3,8% 1.628 2,5%
Totale 29.471 100,0% 29.168 100,0% 64.374 100,0%

Il primo semestre 2018 si è chiuso con un incremento dei ricavi consolidati pari all'1%. In particolare, l'Italia aumenta del 14%, l'Europa del 5,4%, mentre le Americhe diminuiscono dell'8,5% e il Resto del mondo dell'11,2%.

Ricavi riclassificati secondo il posizionamento commerciale del prodotto2:

1H-2018 1H-2017 Esercizio 2017
Top Wines 22,9% 23,5% 24,3%
Premium Wines 53,5% 54,5% 53,2%
Classic Wines 23,6% 22,0% 22,5%

La solvibilità della clientela e l'incasso del credito non hanno dimostrato particolari criticità e sono rimasti in linea con gli esercizi precedenti.

2 Con riferimento a un tendenziale posizionamento di fascia-prezzo retail a scaffale in Italia, si intende: Top Wines: vini con prezzo per bottiglia superiore a 25 euro; Premium Wines: vini con prezzo per bottiglia tra i 10 e 25 euro; Classic Wines: vini con prezzo per bottiglia tra 5 e 10 euro.

Esaminando l'aspetto della stagionalità occorre ricordare che generalmente negli ultimi esercizi i secondi semestri hanno costantemente realizzato oltre la metà dei ricavi annui.

Analisi dei risultati operativi e netti consolidati

Di seguito il conto economico consolidato:

(in migliaia di euro) 1H-2018 % sui 1H-2017 % sui Esercizio % sui
ricavi ricavi 2017 ricavi
Ricavi 29.471 100,0% 29.168 100,0% 64.374 100,0%
Costo di acquisto e produzione del
venduto (9.238) (31,3%) (9.485) (32,5%) (21.972) (34,1%)
Margine Industriale lordo 20.233 68,7% 19.683 67,5% 42.402 65,9%
Costi per servizi (10.564) (35,8%) (9.808) (33,6%) (21.192) (32,9%)
Costi per il personale (4.347) (14,7%) (4.214) (14,4%) (8.921) (13,9%)
Altri costi operativi (153) (0,5%) (297) (1,0%) (551) (0,9%)
Altri ricavi e proventi 727 2,5% 474 1,6% 1.235 1,9%
EBITDA (*) 5.896 20,0% 5.839 20,0% 12.972 20,2%
Ammortamenti (1.347) (4,6%) (1.310) (4,5%) (2.777) (4,3%)
Svalutazioni (34) (0,1%) (36) (0,1%) (28) (0,0%)
EBIT (**) 4.515 15,3% 4.493 15,4% 10.167 15,8%
Proventi finanziari 83 0,3% 287 1,0% 77 0,1%
Oneri finanziari (251) (0,9%) (221) (0,8%) (410) (0,6%)
(Oneri)/Proventi da partecipazioni 0 0,0% 75 0,3% 75 0,1%
Utili (perdite) su cambi (131) (0,4%) (343) (1,2%) (408) (0,6%)
Risultato prima delle imposte 4.215 14,3% 4.291 14,7% 9.500 14,8%
Imposte sul reddito (1.509) (5,1%) (1.524) (5,2%) (2.776) (4,3%)
Utile del periodo 2.706 9,2% 2.766 9,5% 6.725 10,4%

(*) L'EBITDA indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle imposte, degli ammortamenti delle immobilizzazioni, della svalutazione dei crediti, degli accantonamenti a fondi rischi e oneri e delle poste straordinarie. L'EBITDA rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima degli ammortamenti e della valutazione di esigibilità dei crediti commerciali. L'EBITDA così definito rappresenta l'indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo dell'attività aziendale. Siccome l'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi contabili, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.

(**) L'EBIT indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle poste straordinarie e delle imposte dell'esercizio. L'EBIT rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima della remunerazione delle fonti di finanziamento sia di terzi che proprie. L'EBIT così definito rappresenta l'indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo dell'attività aziendale. Siccome l'EBIT non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi contabili, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBIT non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.

L'EBITDA passa da euro 5.839 migliaia a euro 5.896 migliaia (EBITDA margin stabile al 20%). In particolare:

  • a) il Margine industriale lordo risulta superiore alla controcifra sia in valore assoluto (da euro 19.683 migliaia a euro 20.233 migliaia) che in termini percentuali (68,7% circa nel 2018 contro 67,5% del primo semestre 2017);
  • b) i costi per servizi e godimento beni di terzi aumentano di euro 756 migliaia (passando da euro 9.808 migliaia a euro 10.564 migliaia), fondamentalmente per maggiore supporto ai mercati;
  • c) i costi per il personale registrano un aumento di euro 133 migliaia, più che compensato dalla diminuzione degli altri costi operativi, pari a euro 144 migliaia;
  • d) gli altri ricavi e proventi aumentano di euro 253 migliaia, passando da euro 474 migliaia a euro 727 migliaia, principalmente per maggiori contributi OCM.

L'EBIT semestrale passa da euro 4.493 migliaia a euro 4.515 migliaia (EBIT margin stabile al 15% circa), dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per euro 1.381 migliaia.

Proventi e oneri finanziari, proventi e oneri da partecipazioni, utili e perdite su cambi: queste voci registrano complessivamente un importo netto negativo di euro 299 migliaia, contro euro 202 migliaia del primo semestre 2017.

Imposte: in linea, attestandosi a euro 1.509 migliaia contro euro 1.524 migliaia.

L'utile netto consolidato del periodo risulta sostanzialmente stabile, passando da euro 2.766 migliaia a euro 2.706 migliaia.

Vengono inoltre presentati nel seguente prospetto i principali indicatori della redditività.

INDICATORE % 1H-2018 Esercizio 2017 1H-2017
ROE
(risultato netto /patrimonio netto medio)
2,23% 5,58% 2,33%
ROI
(EBIT/capitale netto investito medio)
3,50% 7,40% 3,53%
ROS
(EBIT/ricavi netti delle vendite)
15,32% 14,76% 15,40%

Avendo pubblicato la relazione finanziaria semestrale 2016 applicando i principi contabili italiani si omette la presentazione degli indicatori riferiti al primo semestre 2017, in quanto non disponibili le relative basi di calcolo (i.e. patrimonio netto e capitale investito al 30 giugno 2016 secondo gli IFRS).

Situazione patrimoniale e finanziaria

Si riporta di seguito lo schema dello stato patrimoniale riclassificato "a capitale investito":

(migliaia di euro) 30.06.2018 31.12.2017 Delta 30.06.2017
Immobilizzazioni immateriali 15.295 15.286 9 15.291
Immobilizzazioni materiali 54.669 54.234 435 54.090
Attività agricole e biologiche 6.114 6.179 (66) 5.931
Altre attività nette non correnti 1.149 1.257 (108) 1.306
Attivo fisso netto 77.226 76.955 271 76.618
Crediti verso clienti 12.720 16.297 (3.577) 12.845
Rimanenze 52.079 48.498 3.581 48.851
Debiti verso fornitori (10.596) (8.719) (1.877) (7.466)
Capitale circolante netto operativo comm.le 54.203 56.076 (1.873) 54.230
Altre attività 5.819 4.607 1.212 3.975
Altre passività (9.135) (4.966) (4.169) (4.608)
Capitale circolante netto 50.886 55.717 (4.830) 53.597
Fondi rischi e oneri (158) (186) 28 (226)
TFR (910) (879) (31) (996)
Imposte differite (509) (430) (78) (117)
tutti gli importi sono espressi in unità di Euro
-------------------------------------------------- -- -- -- -- -- -- -- --
Capitale investito netto 126.536 131.177 (4.641) 128.876
Posizione finanziaria netta 5.598 8.970 (3.372) 10.165
Patrimonio netto consolidato 120.939 122.207 (1.268) 118.711
Totale fonti di finanziamento 126.536 131.177 (4.641) 128.876

I crediti verso clienti e le rimanenze rispetto al 31 dicembre 2017 rispettivamente diminuiscono e aumentano per effetto della stagionalità del business. L'incremento delle rimanenze risente anche, pur se in misura secondaria, delle maggiori quantità di materia prima autoprodotte dal Gruppo nel 2018. L'incremento dei debiti verso fornitori è ascrivibile principalmente ad effetti temporanei che si assorbiranno nel secondo semestre e a debiti di fornitura per investimenti non ricorrenti. L'aumento delle altre passività risulta influenzato prevalentemente dai dividendi la cui distribuzione è stata deliberata il 29 giugno 2018 e pagati il 26 settembre 2018.

Posizione finanziaria netta consolidata:

30.06.2018 31.12.2017
Depositi bancari 9.971.770 7.089.276
Denaro e altri valori in cassa 31.849 31.309
Disponibilità liquide ed azioni proprie 10.003.619 7.120.585
Debiti verso banche (entro 12 mesi) 1.796.246 1.784.115
Debiti verso altri finanziatori (entro 12 mesi) 48.775 48.775
Debiti finanziari a breve termine (1.845.021) (1.832.890)
Posizione finanziaria netta a breve termine 8.158.598 5.287.695
Debiti verso banche (oltre 12 mesi) 13.608.428 14.109.933
Debiti verso altri finanziatori (oltre 12 mesi) 147.765 147.765
Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine (13.756.193) (14.257.698)
Posizione finanziaria netta (5.597.595) (8.970.003)

Di seguito è presentato il rendiconto finanziario:

(in migliaia di euro) 1H-2018 1H-2017 Esercizio
2017
Risultato netto 2.706 2.766 6.725
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti 1.347 1.310 2.777
Plusvalenze nette da alienazione cespiti - - -
Altre rettifiche (imposte, interessi passivi, dividendi incassati,
accantonamento fondi, altre rettifiche non monetarie etc.)
82 (51) 104
4.135 4.025 9.606
Variazione capitale circolante netto 4.830 (2.578) (4.698)
Cashflow attività operativa 8.965 1.447 4.908
Investimenti netti (1.618) (1.859) (3.663)
Free cashflow 7.347 (412) 1.245
Aumenti di capitale - - -
tutti gli importi sono espressi in unità di Euro
Dividendi e altri movimenti di patrimonio netto (3.974) (3.021) (3.483)
Variazione di posizione finanziaria netta 3.373 (3.432) (2.238)
Posizione finanziaria netta iniziale (8.970) (6.732) (6.732)
Posizione finanziaria netta finale (5.598) (10.165) (8.970)

Esposizione del Gruppo a rischi e incertezze

Per un'analisi dell'esposizione del Gruppo ai rischi di cambio, di tasso di interesse, di credito e di prezzo, si rimanda a quanto indicato nelle note esplicative al bilancio consolidato.

Informazioni attinenti all'ambiente e al personale

Nel corso del periodo non si sono verificati danni causati all'ambiente.

Alle società del nostro Gruppo non sono state inflitte sanzioni o pene definitive per reati o danni ambientali.

Nel corso del periodo non si sono verificate morti sul lavoro del personale iscritto al libro matricola delle imprese appartenenti al Gruppo. Non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto al libro matricola. Non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti né cause di mobbing. Le società del gruppo hanno mantenuto i sistemi di sicurezza del personale al livello standard richiesto dalla legislazione vigente.

Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Per quanto riguarda le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Il paragrafo Rapporti con parti correlate contenuto nelle note esplicative al bilancio consolidato riporta dettagliatamente le informazioni della rilevanza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico del Gruppo.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Alla data odierna abbiamo sostanzialmente concluso la vendemmia 2018 nei vigneti del Gruppo, ad eccezione della Provincia di Verona, in cui continueremo anche nelle prossime settimane. Se l'annata viticola 2017 è stata tra le più scarse degli ultimi cinquant'anni, per effetto degli eventi climatici che si sono accaniti con inusuale ed eccezionale portata negativa, quest'anno siamo tornati a valori medi riferiti ad annate di piena produzione. Il 2018 è stato caratterizzato da frequenti piogge primaverili, alternate a giornate soleggiate con temperature sopra la media stagionale, che hanno favorito uno sviluppo lussureggiante dei germogli; successivamente, il periodo della fioritura è stato connotato da basse temperature e continue bagnature fogliari, da un lato richiedendo costante attenzione in vigneto, dall'altro permettendo una colatura fiorale significativa, con positivo sviluppo di grappoli spargoli; dalla fase del germogliamento in avanti si è verificato un andamento climatico a volte quasi tropicale, caratterizzato da alcuni eventi con forti e abbondanti piogge, alternate a giornate calde e afose.

Attualmente possiamo affermare che la quantità di uva disponibile risulta significativamente superiore al 2017, presentando una qualità eterogenea, generalmente buona o molto buona, con diverse punte di ottimo ed alcune di eccellente.

Per quanto riguarda la messa a riposo delle uve per l'appassimento, questi giorni ci stanno regalando un clima

secco, con un deciso abbassamento delle temperature: condizioni ideali per l'avvio del processo che ci consente di ottenere non solo gli Amaroni e i Recioti, ma tanti altri vini Masi, rappresentando una vera e propria expertise aziendale.

In data 26 settembre 2018 Masi Agricola S.p.A. ha sottoscritto un accordo di joint venture con la società Tofana S.r.l. per aprire un wine bar e ristorante monomarca a Cortina D'Ampezzo a insegna "Drusciè Masi Wine Bar – Vino e Cucina - Cortina". Questa iniziativa rientra in Masi Wine Experience, il macroprogetto strategico del Gruppo volto a instaurare un contatto sempre più diretto con il consumatore finale per comunicare in modo più efficace le caratteristiche del marchio e i valori retrostanti, in termini vinicoli, ma anche più ampiamente culturali e di lifestyle. Un modo per arricchire il brand di ulteriori significati. Masi Wine Experience è presente in questa forma in Valpolicella Classica (Foresteria e wine shop Serego Alighieri), Lazise del Garda (Masi Tenuta Canova), Valdobbiadene (wine shop Canevel), Zurigo (Zurich Masi Wine Bar) e Argentina (Masi Tupungato).

La joint venture, che avrà durata inizialmente di 8 anni, prevede il coinvestimento dei due partner per allestire il locale, ubicato nei pressi del rifugio "Col Drusciè 1778". La gestione si avvarrà delle esperienze di successo degli altri wine bar ristoranti monomarca Masi nel brandizzare i propri servizi di eccellenza e sarà svolta dalla consolidata professionalità di Tofana S.r.l., che già gestisce la linea di risalita funiviaria della Tofana, unitamente agli esercizi commerciali ubicati nel comprensorio. L'apertura è prevista per l'inizio della prossima stagione sciistica.

Prevedibile evoluzione della gestione

Purtroppo sussistono elementi che rendono in qualche modo più difficoltosa la prevedibilità della gestione: tra gli altri la generale incertezza socio-politica ed economica in parecchi mercati, la volatilità dei mercati finanziari e conseguentemente dei tassi di cambio, l'incrementata prudenza dei clienti negli acquisti.

Ormai quasi alla fine di settembre 2018 l'andamento delle vendite sulla base delle statistiche aziendali risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, con un trend particolarmente positivo delle iniziative Masi Wine Experience di ricettività diretta e di Canevel.

Attività di ricerca e sviluppo

Nel primo semestre 2018 l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si è svolta in continuità con gli esercizi precedenti.

Altre informazioni

Masi Agricola S.p.A. non possiede azioni proprie o azioni o quote di società controllanti, né direttamente né per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Dott. Sandro Boscaini

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata semestrale

Situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata
Note 30.06.2018 di cui parti
correlate
31.12.2017 di cui parti
correlate
Attività non-correnti
Avviamento 6.1.1 14.824.606 0 14.824.606 0
Immobilizzazioni immateriali 6.1.2 470.418 0 460.933 0
Immobilizzazioni materiali 6.1.3 54.668.605 0 54.233.820 0
Attività agricole e biologiche 6.1.4 6.113.949 0 6.179.468 0
Partecipazioni 6.1.5 563.727 563.727
Altre attività finanziarie non correnti 6.1.6 469.673 408.175 393.061 330.563
Rimanenze di magazzino non correnti 6.1.7 21.687.210 0 19.555.019 0
Altre attività non correnti 6.1.8 115.247 0 299.718 167.600
Attività per imposte anticipate 6.1.9 892.650 0 1.003.614 0
Totale Attività non correnti 99.806.085 97.513.967
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 6.2.1 30.391.527 0 28.942.986 0
Crediti commerciali 6.2.2 12.720.440 947.208 16.297.190 1.020.343
Crediti tributari 6.2.3 2.911.221 0 2.651.746 0
Altre attività correnti 6.2.4 2.833.792 46.339 1.895.000 98.027
Altre attività finanziarie correnti 6.2.5 73.642 0 60.301 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.2.6 10.003.619 0 7.120.585 0
Totale Attività correnti 58.934.241 56.967.809
Totale Attività 158.740.325 154.481.775
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto
Capitale sociale 43.082.549 43.082.549
Riserva legale 4.312.009 3.995.486
Altre riserve 56.636.337 57.391.207
Utili/(Perdita) a nuovo 10.041.993 6.842.538
Risultato del periodo di gruppo 2.492.453 6.736.151
Patrimonio netto di gruppo 116.565.340 118.047.931
Patrimonio netto di terzi 4.373.470 4.159.317
Totale Patrimonio netto 6.3 120.938.810 122.207.248
Passività non-correnti
Passività finanziarie non correnti 6.4.1 13.756.193 0 14.257.698 0
Fondi rischi ed oneri non correnti 6.4.2 158.024 0 185.602 0
Passività nette per benefici a dipendenti 6.4.3 909.557 0 878.641 0
Passività per imposte differite 6.4.4 1.401.362 0 1.434.082 0
Totale Passività non-correnti 16.225.136 16.756.023
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 6.5.1 1.845.021 0 1.832.890 0
Debiti commerciali 6.5.2 10.596.310 139.490 8.719.288 207.042
Altri debiti e passività correnti 6.5.3 5.740.157 2.286.740 2.103.308 63.700
Debiti tributari 6.5.4 3.394.891 0 2.863.017 0
Totale Passività correnti 21.576.379 15.518.503
Totale Passività 37.801.515 32.274.526
Totale Patrimonio netto e Passività 158.740.325 154.481.775

Conto economico consolidato complessivo semestrale

Conto economico consolidato semestrale Note Primo semestre
2018
di cui parti
correlate
Primo semestre
2017
di cui parti
correlate
Ricavi 29.471.208 896.695 29.167.661 958.065
Costo di acquisto e produzione del
venduto
9.237.918 0 9.485.130 0
Margine Industriale lordo 6.6.1 20.233.290 19.682.532
Costi per servizi 6.6.2 10.563.954 1.819.713 9.808.018 1.717.880
Costi per il personale 6.6.3 4.346.836 901.694 4.213.607 956.619
Altri costi operativi 6.6.4 153.431 0 296.811 0
Altri ricavi e proventi 6.6.5 726.969 0 474.451 0
Risultato operativo lordo 5.896.037 5.838.547
Ammortamenti 6.6.6 1.347.304 0 1.309.907 0
Svalutazioni e accantonamenti 6.6.6 34.099 0 35.621 0
Risultato operativo 4.514.634 4.493.019
Proventi finanziari 6.6.7 82.528 0 286.809 0
Oneri finanziari 6.6.7 251.408 0 220.826 0
(Oneri)/Proventi da partecipazioni 6.6.8 0 0 75.000 75.000
Utili (perdite) su cambi 6.6.9 (130.902) 0 (343.119) 0
Risultato prima delle imposte 4.214.852 4.290.883
Imposte sul reddito 6.6.10 1.509.159 1.524.471
Risultato del periodo 2.705.693 2.766.412
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 2.492.453 2.732.906
Azionisti di minoranza 213.241 33.506
Utile per azione 0,08 0,09

(*) Le modalità di calcolo dell'utile (perdita) base per azione sono definite dallo IAS 33 - Utile per azione. L'utile (perdita) base per azione è definito come il rapporto fra il risultato economico o il risultato delle attività operative in esercizio di pertinenza del Gruppo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 32.151.156 azioni nel primo semestre 2018 e n. 32.151.156 azioni nel primo semestre 2017).

Conto economico complessivo consolidato semestrale Primo semestre
2018
Primo semestre
2017
Utile/(perdita) del periodo 2.705.693 2.766.412
Altre componenti del conto economico complessivo
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo
Differenze di conversione di bilanci esteri
Effetto fiscale
(744.452) (288.469)
(744.452) (288.469)
Utile/(perdita) da cash flow hedges (23.584) (58.059)
Effetto fiscale 5.660 13.934
Totale altre componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del
(17.924) (44.125)
periodo (762.376) (332.593)
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo
Utile/(perdita) da rivalutazione su piani a benefici definiti 9.871 14.333
Effetto fiscale (2.369) (3.440)
7.502 10.893
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del
periodo 7.502 10.893
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto
delle imposte (754.874) (321.700)
Totale utile (perdita) complessiva, al netto delle imposte 1.950.819 2.444.711
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 1.949.907 2.442.705
Azionisti di minoranza 912 2.006

Rendiconto finanziario
consolidato
semestrale
----------------------------------------------------- --
Risultato netto
2.705.693
Ammortamenti
1.347.304
Rettifiche per elementi non monetari
34.099
Imposte sul reddito
1.509.159
Oneri finanziari netti di competenza
299.781
2.766.412
1.309.907
35.621
1.524.471
202.136
5.896.037
5.838.547
(3.580.732)
(1.877.213)
3.576.750
2.697.607
(61.677)
(35.621)
FLUSSI GENERATI DALLA GESTIONE CORRENTE (A)
Variazioni delle attività e passività
Rimanenze
Crediti commerciali
Svalutazione crediti
Debiti commerciali
1.877.023
(1.975.865)
Altre attività e passività
3.294.835
(1.432.536)
FLUSSI GENERATI DA MOVIMENTI DI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (B)
5.106.198
(2.623.629)
Altre rettifiche
Pagamento imposte sul reddito
(1.768.634)
(1.370.854)
Interessi incassati (pagati)
(328.581)
(280.136)
Dividendi incassati
28.800
78.000
Tfr
30.916
(194.932)
TOTALE ALTRE RETTIFICHE
(2.037.499)
(1.767.922)
FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE OPERATIVA (A+B)
8.964.736
1.446.997
Attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni materiali
(1.947.498)
(1.825.905)
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni materiali
317.280
115.502
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
(96.276)
(145.112)
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni immateriali
440
22.894
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni finanziarie
107.860
(25.933)
FLUSSI GENERATI DALLA GESTIONE DI INVESTIMENTO (C)
(1.618.194)
(1.858.554)
FLUSSI GENERATI DALLA GESTIONE OPERATIVA E DI INVESTIMENTO
(A+B+C)
7.346.542
(411.557)
Gestione finanziaria
Rimborso debiti finanziari a medio lungo termine
(1.389.374)
(8.617.183)
Accensione finanziamenti
900.000
12.000.000
Dividendi pagati
0
(2.893.604)
Altri movimenti di patrimonio netto
(3.974.133)
(127.126)
FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE FINANZIARIA (D)
(4.463.507)
362.087
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (A+B+C+D)
2.883.035
(49.470)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo
7.120.585
Disponibilità liquide alla fine del periodo
10.003.619
6.067.333
6.017.865

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Capitale
Sociale
Riserva di
traduzione
Altre riserve Risultato del
periodo
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo all'01.01.2017 43.082.549 (3.466.138) 69.129.604 6.254.761 115.000.776 3.964.487 118.965.264
Destinazione utile esercizio precedente 0 0 6.254.761 (6.254.761) 0 0 0
Dividendi distribuiti 0 0 (2.893.604) 0 (2.893.604) 0 (2.893.604)
Variazione riserva di traduzione 0 (732.859) (19.261) 0 (752.120) 0 (752.120)
Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti 0 0 12.908 0 12.908 0 12.908
Variazioni di cash flow hedge 0 0 (56.178) 0 (56.178) 0 (56.178)
Altre variazioni 0 0 0 0 0 206.349 206.349
Utile d'esercizio 0 0 0 6.736.151 6.736.151 (11.519) 6.724.632
Saldo al 31.12.2017 43.082.549 (4.198.997) 72.428.229 6.736.151 118.047.931 4.159.317 122.207.248
Destinazione utile esercizio precedente 0 0 6.736.151 (6.736.151) 0 0 0
Dividendi distribuiti 0 0 (3.215.116) 0 (3.215.116) 0 (3.215.116)
Variazione riserva di traduzione 0 (746.279) (3.225) 0 (749.504) 0 (749.504)
Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti 0 0 7.501 0 7.501 0 7.501
Variazioni di cash flow hedge 0 0 (17.924) 0 (17.924) 0 (17.924)
Altre variazioni 0 0 0 0 0 912 912
Utile del periodo 0 0 0 2.492.453 2.492.453 213.241 2.705.693
Saldo al 30.06.2018 43.082.549 (4.945.276) 75.935.616 2.603.915 116.565.340 4.373.470 120.938.810
Capitale
Sociale
Riserva di
traduzione
Altre riserve Risultato del
periodo
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo all'01.01.2017 43.082.549 (3.466.138) 69.129.604 6.254.761 115.000.776 3.964.487 118.965.264
Destinazione utile esercizio precedente 0 0 6.254.761 (6.254.761) 0 0 0
Dividendi distribuiti 0 0 (2.893.604) 0 (2.893.604) 0 (2.893.604)
Variazione riserva di traduzione 0 (288.469) (7.671) 0 (296.140) 0 (296.140)
Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti 0 0 8.798 0 8.798 0 8.798
Variazioni di cash flow hedge 0 0 (44.125) 0 (44.125) 0 (44.125)
Altre variazioni 0 0 0 0 0 204.343 204.343
Utile del periodo 0 0 0 2.732.906 2.732.906 33.506 2.766.412
Saldo al 30.06.2017 43.082.549 (3.754.607) 72.447.763 2.732.906 114.508.612 4.202.336 118.710.948

1. Informazioni generali

Il Gruppo Masi (il Gruppo) fa capo alla società controllante Masi Agricola S.p.A. (d'ora in poi la Capogruppo, Masi Agricola o la Società), iscritta presso il Registro delle Imprese di Verona al n. 345205 e con sede legale in Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR), Via Monteleone n. 26, frazione di Gargagnago.

La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato di Masi Agricola al 30 giugno 2018 è stata autorizzata dal Consiglio d'Amministrazione in data 28 settembre 2018. Nel mese di giugno 2015 il Gruppo Masi è stato ammesso alla quotazione in Borsa Italiana. La quotazione è su Aim Italia, un sistema multilaterale di negoziazione dedicato in via principale alle piccole e medie imprese, mercato nato nel marzo 2012 dall'accorpamento dei mercati AIM Italia e MAC.

2. Principi di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2017 è stato il primo bilancio consolidato predisposto in accordo con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea, includendo tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC).

Infatti, nel corso del 2016, Masi Agricola S.p.A. è rientrata nella definizione di emittente strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevate ("Società Diffuse"), come previsto dall'art. 2 bis del Regolamento Emittenti Consob adottato con delibera n. 11971/1999.

Il decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 ha previsto, all'art. 2, l'applicabilità del decreto stesso alle società aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico di cui all'articolo 116 Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58), che rimanda a sua volta al Regolamento Emittenti Consob. Tali società sono tenute a redigere il bilancio consolidato e di esercizio in conformità ai principi contabili internazionali.

In base alle disposizioni del citato D. Lgs. 38/2005 e dell'IFRS 1, per Masi Agricola S.p.A. la data di prima applicazione (First Time Application – FTA) dei principi contabili internazionali è il 1 gennaio 2016 (Data di FTA).

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo al 30 Giugno 2018 è stato redatto in base allo IAS 34 Bilanci Intermedi.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il bilancio consolidato semestrale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 Dicembre 2017.

I processi di stima e le assunzioni sono state mantenute in continuità con quelle utilizzate per la predisposizione del bilancio annuale.

A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali consolidati del bilancio al 31 dicembre 2017 e con i dati economici consolidati al 30 giugno 2017.

ll bilancio consolidato del Gruppo Masi Agricola è stato assoggettato a revisione contabile da parte della società EY S.p.A..

Trattandosi del primo bilancio intermedio redatto in base allo IAS 34, nel paragrafo Prima applicazione degli IFRS, vengono fornite le riconciliazioni del patrimonio netto e del conto economico complessivo determinati in base ai precedenti principi contabili ed il patrimonio netto in base agli IFRS del periodo comparativo (30 giugno 2017).

3. Principi di consolidamento

Il bilancio semestrale consolidato abbreviato include la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Capogruppo Masi Agricola S.p.A. e delle sue entità controllate italiane ed estere consolidate integralmente, nel loro insieme identificate come Gruppo Masi, al 30 giugno 2018.

Nel corso del primo semestre 2018 la composizione del Gruppo Masi non ha subito variazioni.

Denominazione sociale Attività Sede Valuta Capitale sociale
(unità di valuta)
Quota %
posseduta
Terre e Vigne S.r.l. Turistica Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR) Euro 30.000 100%
Possessioni di Serego Alighieri S.r.l. Turistica Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR) Euro 100.000 60%
Masi Tupungato Vigneti La Arboleda
S.A.
Industriale Mendoza (ARGENTINA) Pesos 26.910.000 100%
Cantina Conti Bossi Fedrigotti S.r.l. Industriale Rovereto (TN) Euro 12.000 100%
Società agricola Strà del Milione S.r.l. Industriale Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR) Euro 10.000 100%
Canevel Spumanti S.p.A. Industriale Valdobbiadene (TV) Euro 780.00 60%
Le Vigne di Canevel Soc.Agr. a r.l. Industriale Refrontolo (TV) Euro 25.000 60%

L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento è il seguente:

Le imprese controllate sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale che prevede l'assunzione linea per linea di tutte le voci dei prospetti contabili, a prescindere dalla percentuale di possesso.

La società estera, Masi Tupungato Vigneti La Arboleda S.A., con sede in Argentina, è consolidata utilizzando prospetti di bilancio appositamente predisposti secondo gli schemi adottati dalla Capogruppo e redatti secondo principi contabili comuni, in accordo con gli International Financial Reporting Standards.

Con riferimento all'Argentina si segnala un significativo incremento dei livelli di inflazione registrato in Argentina, che hanno determinato un aumento dell'indice di inflazione superiore al 100% su base cumulativa triennale. Per tale motivo, nei prossimi mesi verrà monitorato l'andamento dell'indice inflazionistico, al fine di valutare se sussistono i requisiti per l'applicazione del principio contabile IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate".

Il valore contabile delle partecipazioni viene eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo e alle passività potenziali il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza positiva è iscritta alla voce dell'attivo non corrente Avviamento. Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nella situazione patrimoniale - finanziaria e nel conto economico.

Nella predisposizione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Si precisa che le società Premium Wine Selection S.r.l., partecipata dalla società controllante al 30%, Pian di Rota S.p.A. in liquidazione, partecipata dalla società controllante al 20% e Venezianische Weinbar Ag partecipata da Masi Agricola S.p.A. al 30%, quest'ultima anche in relazione al fatto che si tratta di società di recente costituzione e che ha da poco iniziato la propria attività, non sono incluse nel consolidamento, ma vengono valutate al costo, in quanto le partecipazioni detenute non rientrano nella definizione di controllo, né tantomeno di quella di collegamento previste dai principi di riferimento. Si ritiene che l'esclusione delle tre società partecipate dall'area di consolidamento sia irrilevante ai fini della chiarezza del bilancio consolidato e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico.

Le quote di partecipazione in Masi Tupungato Vigneti La Arboleda S.A. e in Società agricola Strà del Milione S.r.l., evidenziate nel prospetto di cui sopra, si riferiscono alla somma della partecipazioni detenute direttamente dalla Capogruppo e delle partecipazioni detenute dalla controllata Terre e Vigne S.r.l., tenuto conto della percentuale di controllo di queste ultime da parte della Capogruppo.

4. Criteri di redazione

Principi contabili e interpretazioni applicabili a partire dal 1 gennaio 2018 o successivamente

I principi contabili del Gruppo adottati nella preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 sono omogenei con quelli utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2017, a cui si rimanda, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board (IASB) e interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dall'Unione Europea ed applicati dal 1 gennaio 2018, così come di seguito descritti. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Il Gruppo applica, per la prima volta, l'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con clienti e l'IFRS 9 Strumenti finanziari che richiedono la riesposizione dei bilanci precedenti. L'adozione dei nuovi principi, emendamenti e interpretazioni, la cui natura e gli effetti dei cambiamenti sono esposti nel seguito, non ha avuto effetti sulla posizione finanziaria o sul risultato del Gruppo.

Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2018, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

IFRS 9: Strumenti finanziari

Nel luglio 2015, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 "Strumenti Finanziari" che sostituisce lo IAS 39 e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

Il Gruppo adotta il nuovo principio dal 1° gennaio 2018 e non ha riesposto l'informativa comparativa. Durante il 2017, il Gruppo ha terminato l'analisi delle principali novità che l'IFRS 9 introduce, valutando i possibili impatti derivanti dall'applicazione di tutti e tre gli aspetti trattati dall'IFRS 9. Come già anticipato nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017, il Gruppo non ha avuto nessun impatto significativo sul proprio prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria e patrimonio netto e gli importi stanziati, relativamente alle perdite di valore, non sono risultati significativamente diversi da quelli ottenuti dalle procedure precedentemente applicate. Inoltre, non ci sono state modifiche nella classificazione degli strumenti finanziari del Gruppo.

a) Classificazione e valutazione

L'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9 non ha determinato impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto, in quanto gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo che possono generare una differenza nell'applicazione del nuovo principio sono solo crediti, passività finanziarie e strumenti derivati, mentre il Gruppo non detiene strumenti di debito e strumenti di capitale. Il Gruppo continua a valutare a fair value tutte le attività finanziarie precedentemente già contabilizzate a fair value.

I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e generano flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale (principal) ed interessi. Date le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti, il Gruppo ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9.

b) Perdita di valore

L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le proprie obbligazioni, finanziamenti e crediti commerciali, su base annuale o in base alla durata residua. Il Gruppo applica l'approccio semplificato e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo una matrice per lo stanziamento basata sull'esperienza storica delle singole società del Gruppo relativamente alle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. Il Gruppo, infatti, nel corso del 2017, ha analizzato la percentuale storica di insolvenza del proprio portafoglio clienti ed ha integrato tali informazioni storiche con quelle già utilizzate nella procedura valutativa in essere. Il Gruppo già effettuava un'analisi di rischiosità specifica per categoria di credito in base al rischio Paese, alla durata residua ed alle procedure di recupero utilizzate. Il Gruppo, dunque, già incorporava nel calcolo del fondo svalutazioni crediti le considerazioni sull'attuale situazione macroeconomica e le previsioni sulle future condizioni di recuperabilità. Da questa analisi è emerso che il tasso di insolvenza previsionale, vale a dire il loss rate (probabilità di default (PD) per l'ammontare delle perdite attese (LGD)) calcolato tenuto conto di elementi forward looking, è del tutto assimilabile alle percentuali di svalutazioni già utilizzate, in quanto la valutazione in passato non si limitava alle sole perdite incurred, ma incorporava elementi valutativi sulle perdite attese per singolo credito. Pertanto, le disposizioni dell'IFRS 9 non hanno determinano impatti complessivamente significativi sul patrimonio netto del Gruppo.

c) Hedge accounting

Il Gruppo ha deciso di non applicare l'IFRS 9 per quanto riguarda l'hedge accounting, continuando ad applicare le disposizioni dello IAS 39 in materia.

IFRS 15: Ricavi derivanti da contratti con i clienti

L'IFRS 15 sostituisce tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi (IAS 18, IAS 11, IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31) e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che rifletta il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di beni o servizi al cliente. Il principio comporta l'esercizio di un giudizio da parte del Gruppo, che prenda in considerazione tutti i fatti e le circostanze rilevanti nell'applicazione di ogni fase del modello ai contratti con i propri clienti; specificando inoltre la contabilizzazione dei costi incrementali legati all'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente legati al completamento di un contratto.

Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con applicazione retrospettica piena o modificata. Seppur fosse consentita l'applicazione anticipata, il Gruppo applica il nuovo standard dal 1° gennaio 2018 scegliendo, per la transizione, il metodo dell'applicazione retrospettica modificata a tutti i contratti alla data di applicazione iniziale. Dunque non sono stati modificati i dati comparativi. Nel corso del 2016 e del 2017, il Gruppo ha svolto una valutazione sull'impatto dell'IFRS 15 simulando l'applicazione dello standard a contratti appartenenti ai principali flussi di ricavi (revenues stream) identificati a livello di Gruppo. Considerando la natura del business, gli impatti non sono stati significativi per il Gruppo.

Le disposizioni dell'IFRS 15 in tema di presentazione e di informativa richiesta, fondamentalmente nuova, sono più dettagliate rispetto a quelle dei precedenti principi. Considerando che dall'analisi dei contratti e delle revenues stream, è emersa la predominanza dell'applicazione di un riconoscimento dei ricavi per la cessione dei prodotti in un determinato momento (revenue recognition at the point in time), nonché visti gli esiti delle attività di assessment condotte che non hanno identificato giudizi di stima significativi, non sono emerse significative difficoltà implementative per far fronte alla necessità d'inserimento di informativa aggiuntiva.

In aggiunta a quanto in precedenza descritto, il Gruppo ha valutato l'allineamento a quanto previsto dall'IFRS 15 di altre voci degli schemi principali di bilancio, ove necessario non rilevando variazioni nella presentazione dei dati.

IFRIC Interpretazione 22 Transazioni in valuta estera e anticipi su corrispettivi

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per le rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi.

L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata di cui deve essere data informativa. Il Gruppo applica questa interpretazione dal 1° gennaio 2018 e, dato che la corrente politica contabile del Gruppo è allineata con l'interpretazione, il Gruppo non ha evidenziato alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.

Modifiche all'IFRS 2 Classificazione e misurazione di pagamenti basati su azioni

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambi la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.

Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e siano rispettati altri criteri. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo al momento non presenta le fattispecie e, quindi, tale modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 40 Trasferimento di investimenti immobiliari

Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo, nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e si ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non fornisce un'evidenza del cambiamento di utilizzo. Le entità dovrebbero applicare le modifiche prospetticamente a cambiamenti di utilizzo che sono intervenuti alla data di inizio dell'esercizio annuale in cui l'entità applica per la prima volta le modifiche, o successivamente. Un'entità dovrebbe valutare nuovamente la classificazione degli immobili detenuti a tale data e, se applicabile, riclassificarli per riflettere le condizioni esistente a quella data.

L'applicazione retrospettica in accordo con IAS 8 è consentita solo se è possibile senza l'utilizzo di informazioni successive. Le modifiche sono in vigore per gli esercizi annuali che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. E' permessa l'applicazione anticipata, di cui deve essere data informativa. Il Gruppo applica le modifiche dalla data di entrata in vigore. Il Gruppo al momento non presenta le fattispecie e, quindi, tale modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Ciclo annuale di miglioramenti 2014 -2016

Questi miglioramenti includono:

  • IFRS 1 Prima Adozione degli International Financial Reporting Standards – Eliminazione delle esenzioni a breve termine. Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. La modifica è in vigore dal 1° gennaio 2018. Questa modifica non è applicabile al Gruppo.

  • IAS 28 Partecipazione in società collegate – Chiarimento che la valutazione al fair value rilevato a conto economico è una scelta che si applica disgiuntamente ad ogni singolo investimento. Le modifiche chiariscono che:

  • Un'entità che è un'organizzazione di venture capital, o un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico.

  • Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima data (in termine di manifestazione) delle seguenti: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo.

Le modifiche dovrebbero essere applicate retrospetticamente dal 1° gennaio 2018; l'applicazione anticipata è consentita. Se un'entità applica queste modifiche anticipatamente, deve dare informativa del fatto. Queste modifiche non sono applicabili al Gruppo.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi ed interpretazioni sulla base della data di applicazione e ne valuterà i potenziali impatti quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

Principi contabili e interpretazioni non ancora omologati dagli organi competenti dell'unione europea

Di seguito un aggiornamento alle informazioni riportate nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 per quei principi emessi, ma non ancora in vigore alla data di redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, che potrebbero avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituirà lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer, fotocopiatrici,….) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti non variabili dei canoni di locazione (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019.

I principali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo sono tuttora in corso di quantificazione.

5. Stagionalità

Il mercato in cui opera il Gruppo è caratterizzato da fenomeni di stagionalità che possono comportare una certa disomogeneità nei diversi mesi del flusso delle vendite e dei costi operativi. Pertanto è importante ricordare che i risultati economici del primo semestre non possono essere considerati come quota proporzionale dell'intero esercizio. Anche sotto l'aspetto patrimoniale e finanziario, i dati semestrali risentono di fenomeni di stagionalità.

6. Composizione delle principali voci della Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata e del Conto Economico consolidato

6.1 Attività non correnti

6.1.1 Avviamento

L'avviamento, pari ad Euro migliaia 14.825, è costituito dal goodwill acquisito a seguito della fusione che ha interessato la capogruppo Masi Agricola S.p.A. (CGU 1) nel 2006, pari ad Euro migliaia 13.510, dal goodwill originato dall'acquisizione Masi Tupungato (CGU 1) per Euro migliaia 444 e dal goodwill originato dall'acquisizione da parte del Gruppo del 60% del capitale sociale delle realtà afferenti il Gruppo Canevel (CGU 2) a fine 2016, pari ad Euro migliaia 871.

Il Gruppo effettua il test sulla riduzione di valore annualmente al 31 Dicembre e quando le circostanze indicano la possibilità di una riduzione del valore recuperabile dell'avviamento (impairment). Il test sulla riduzione durevole di valore dell'avviamento e delle attività immateriali con vita utile indefinita è basato sul calcolo del valore d'uso. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile delle diverse unità generatrici di flussi di cassa (CGU) sono state illustrate nel bilancio consolidato al 31 Dicembre 2017.

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria semestrale non sono emersi indicatori di impairment.

6.1.2 Immobilizzazioni immateriali

Confluiscono nella voce i beni esposti nel seguente dettaglio:

Altre immobilizzazioni immateriali 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell'ingegno 181.730 210.835 29.105
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 11.315 9.898 (1.417)
Altre 267.888 249.685 (18.203)
Totale 460.933 470.418 9.485

Nella tabella seguente sono riportate le variazioni intervenute nel primo semestre 2018.

Diritti di brevetto
industr. e d'utilizzo
opere ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Altre Totale
Costo storico a inizio periodo 850.151 28.764 517.768 1.396.683
Incrementi periodo 84.180 0 12.096 96.276
Decrementi periodo 0 (440) 0 (440)
Costo storico a fine periodo 934.331 28.324 529.865 1.492.520
Fondo Ammortamento a inizio periodo (668.421) (17.449) (249.880) (935.750)
Incrementi periodo (55.075) (978) (30.299) (86.352)
Decrementi periodo 0 0 0 0
Fondo Ammortamento a fine periodo (723.496) (18.426) (280.180) (1.022.102)
Valore netto contabile a fine periodo 210.835 9.898 249.685 470.418

Le variazioni registrate nel periodo riguardano principalmente i Diritti di brevetto industriale e di utilizzo delle opere dell'ingegno, relativamente a investimenti effettuati nel software per business intelligence.

Si segnala che non si è reso necessario eseguire svalutazioni o ripristini di valore nel corso dell'anno.

6.1.3 Immobilizzazioni materiali

Confluiscono nella voce i beni esposti nel seguente dettaglio:

Attività materiali 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Terreni e Fabbricati 44.609.262 44.080.869 (528.393)
Impianti e macchinari 3.441.475 3.156.283 (285.192)
Attrezzature industriali e commerciali 2.828.031 2.782.242 (45.789)
Altri beni 827.650 847.376 19.726
Immobilizzazioni in corso 2.527.401 3.801.834 1.274.433
Totale 54.233.820 54.668.605 434.785

Nella tabella seguente sono riportate le variazioni intervenute nel periodo.

Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezz.
Industr. e
commerc.
Altri beni
materiali
Immob. in
corso
Totale
Costo storico a inizio periodo 52.077.029 12.759.309 8.758.216 3.385.904 2.527.401 79.507.858
Incrementi periodo 4.434 71.524 194.115 138.537 1.275.078 1.683.688
Decrementi periodo (174.993) (3.500) (160.801) (41.781) (645) (381.719)
Rivalutazioni (svalutazioni) 0 0 0 0 0 0
Costo storico a fine periodo 51.906.469 12.827.333 8.791.531 3.482.660 3.801.834 80.809.827
Fondo Ammortamento a inizio
periodo
(7.467.767) (9.317.834) (5.930.185) (2.558.254) 0 (25.274.039)
Incrementi periodo (381.501) (355.765) (214.631) (95.507) 0 (1.047.404)
Decrementi periodo 23.668 2.549 135.527 18.478 0 180.221
Fondo Ammortamento a fine
periodo
(7.825.600) (9.671.050) (6.009.289) (2.635.283) 0 (26.141.222)
Valore netto contabile a fine
periodo
44.080.869 3.156.283 2.782.242 847.376 3.801.834 54.668.605

Si riportano di seguito le principali variazioni intervenute:

  • Attrezzature industriali e commerciali, relativamente agli investimenti in attrezzatura specifica relativa all'appassimento;
  • Altri beni materiali, per gli investimenti nei server aziendali e altre macchine d'ufficio elettroniche;
  • Immobilizzazioni in corso, relativamente ai nuovi progetti di ampliamento ed innovazione per la cui disamina si rimanda alla relazione intermedia sulla gestione.

I decrementi del periodo sono relativi principalmente all'effetto della variazione del cambio sui saldi di apertura della controllata argentina Masi Tupungato Vigneti La Arboleda. Il fondo ammortamento è aumentato in seguito agli ammortamenti del periodo, compensati dai decrementi per il delta cambi appena citato.

Rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali

Ai sensi dell'articolo 10 legge n. 72/1983 si elencano le seguenti immobilizzazioni materiali iscritte nel bilancio al 30 giugno 2018 sulle quali sono state effettuate rivalutazioni monetarie e deroghe ai criteri di valutazione civilistica.

Le immobilizzazioni materiali sono state rivalutate in base a leggi (speciali, generali di settore) e non si è proceduto a rivalutazioni discrezionali o volontarie.

Rivalutazioni immobilizzazioni materiali Costo storico
30 giu 2018
Fondo amm.to
30 giu 2018
Saldo
30 giu 2018
Terreni e Fabbricati - 2006 8.279.000 (1.002.201) 7.276.799
Terreni e Fabbricati - 2008 8.220.330 0 8.220.330
Attrezzature industriali e commerciali - 2006 2.601.258 (2.601.258) 0
Totale 19.100.588 (3.603.459) 15.497.129

La rivalutazione del 2006 si riferisce alla fusione Masi mentre quella del 2008 alla società Canova Srl, successivamente incorporata in Masi nel 2015.

6.1.4 Attività agricole e biologiche

Confluiscono nella voce i beni esposti nel seguente dettaglio:

Attività agricole e biologiche 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Impianti di vigneto 6.179.468 6.113.949 (65.519)
Totale 6.179.468 6.113.949 (65.519)

Nella tabella seguente sono riportate le variazioni intervenute nel primo semestre 2018.

Impianti di vigneto Totale
Costo storico a inizio periodo 9.043.848 9.043.848
Incrementi periodo 263.810 263.810
Decrementi periodo -161.428 -161.428
Costo storico a fine periodo 9.146.230 9.146.230
Fondo Ammortamento a inizio periodo -2.864.380 -2.864.380
Ammortamento periodo -213.548 -213.548
Decrementi periodo 45.646 45.646
Fondo Ammortamento a fine periodo -3.032.281 -3.032.281
Valore netto contabile a fine periodo 6.113.949 6.113.949

La movimentazione principale del periodo è relativa agli investimenti effettuati dalla controllata Strà del Milione, nei nuovi impianti di vigneto in Veneto e Friuli.

6.1.5 Partecipazioni

La voce Partecipazioni è dettagliata come segue:

Partecipazioni 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Altre imprese partecipate 509.930 509.930 0
Altre imprese 53.797 53.797 0
Totale 563.727 563.727 0

Altre imprese partecipate

Partecipazioni in altre imprese partecipate 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Premium Wine Selection Srl 27.000 27.000 0
Pian di Rota Srl in liquidazione 21.500 21.500 0
Venezianische Weinbar AG 461.430 461.430 0
Totale 509.930 509.930 0
Altre imprese
partecipate
Città o
Stato
Estero
Capitale
Sociale
Utile
(Perdita)
Patrimonio
netto
Quota
posseduta
%
Quota
posseduta
in Euro
Valore a bilancio
30 giu 2018
Premium Wine
Selection Srl
Verona 90.000 274.776 1.617.083 30% 485.125 27.000
Pian di Rota Srl in
liquidazione
Montalcino
(SI)
214.327 (87.665) 126.660 20% 25.332 21.500
Venezianische
Weinbar AG
Svizzera 85.455 (149.025) (826.404) 30% (247.921) 461.430
Totale 509.930

Si precisa che tutti i valori sono stati desunti dai bilanci chiusi al 31 dicembre 2017. Relativamente a Venezianische Weinbar AG i cambi di conversione utilizzati sono: a livello patrimoniale il puntuale cambio al 31/12/2017, a livello economico il cambio medio annuale 2017.

Nessuna partecipazione immobilizzata ha subito cambiamento di destinazione. Su nessuna partecipazione immobilizzata esistono restrizioni alla disponibilità da parte della società partecipante, né esistono diritti d'opzione o altri privilegi. Nessuna società partecipata ha deliberato nel corso del periodo aumenti di capitale a pagamento o gratuito. Nessuna operazione significativa è stata posta in essere con società partecipate.

Partecipazioni in altre imprese

La voce ammonta ad Euro 53.797 e non ha subito variazioni rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente.

6.1.6 Altre attività finanziarie non correnti

Comprendono le seguenti voci:

Altre attività finanziarie non correnti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
verso altre imprese partecipate 371.563 450.175 78.612
verso altri 21.498 19.498 (2.000)
Totale 393.061 469.673 76.612

Le Altre attività finanziarie non correnti verso altre imprese partecipate si riferiscono principalmente al credito finanziario nei confronti della Venezianische Weinbar AG, variato rispetto all'esercizio precedente per effetto di nuove erogazioni di circa euro 75.000.

Le Altre attività finanziarie non correnti verso altri si riferiscono a depositi cauzionali.

6.1.7 Rimanenze di magazzino non correnti

Rimanenze di magazzino non correnti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 19.555.019 21.687.210 2.132.191
Totale 19.555.019 21.687.210 2.132.191

La voce è composta dalle rimanenze di vino sfuso e imbottigliato in invecchiamento e di semilavorati, classificati come non correnti in ragione delle proiezioni dei tempi di immissione sul mercato sviluppate dal Gruppo.

6.1.8 Altre attività non correnti

La voce è composta da crediti di natura non finanziaria scadenti oltre l'esercizio, ed è dettagliata come segue:

Altre attività non correnti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Crediti verso altre imprese partecipate 167.600 0 (167.600)
Crediti tributari (IVA – Argentina) 132.118 115.247 (16.871)
Totale 299.718 115.247 (184.471)

6.1.9 Attività per imposte anticipate

La voce ammonta ad Euro 892.650 (Euro 1.003.614 al 31 dicembre 2017) e accoglie gli stanziamenti per imposte anticipate relative a differenze temporanee deducibili, per una descrizione delle quali si rinvia al relativo paragrafo 6.6.10 Imposte sul reddito.

6.2 Attività correnti

6.2.1 Rimanenze di magazzino

Rimanenze di magazzino 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 3.138.229 4.990.653 1.852.424
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 12.684.405 8.861.208 (3.823.197)
Prodotti finiti e merci 11.935.759 15.311.189 3.375.430
Acconti 1.184.593 1.228.477 43.885
Totale 28.942.986 30.391.527 1.448.541

La voce include:

    1. I prodotti enologici, i componenti per la realizzazione delle bottiglie (vetro, etichette, tappi, capsule) e gli imballi;
    1. Il vino sfuso semilavorato e imbottigliato la cui immissione sul mercato è prevista nei successivi 12 mesi;
    1. Prodotti confezionati;
    1. Acconti corrisposti ai conferenti di uva.

6.2.2 Crediti commerciali

Si riporta di seguito la composizione della voce.

Crediti commerciali 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
verso clienti terzi 15.278.473 11.774.180 (3.504.294)
crediti lordi 15.852.380 12.346.474 (3.505.906)
fondo svalutazione crediti (573.906) (572.294) 1.612
verso altre imprese partecipate 1.018.717 946.260 (72.456)
Totale 16.297.190 12.720.440 (3.576.750)

I crediti commerciali non maturano interessi. L'adeguamento al valore nominale è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti, ritenuto adeguato alla necessità di copertura del rischio.

Il fondo nel corso del primo semestre 2018 ha subito le seguenti movimentazioni.

Fondo svalutazione crediti - ex art. 106 D.P.R.
917/1986
31 dic 2017 30 giu 2018
Fondo a inizio periodo (525.001) (573.906)
Accantonamenti (122.498) (34.099)
Utilizzi 72.199 35.028
Rilasci 1.393 683
Fondo a fine periodo (573.906) (572.294)

Nella tabella che segue viene esposta la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica al 30 giugno 2018.

Crediti commerciali
- Suddivisione per area geografica
Italia Area Cee Extracee Totale
verso clienti terzi – lordi 2.989.720 3.554.410 5.802.344 12.346.474
verso altre imprese partecipate 0 946.260 0 946.260
Totale crediti commerciali lordi 2.989.720 4.500.670 5.802.344 13.292.734
Fondo svalutazione crediti (572.294)
Totale 12.720.440

6.2.3 Crediti tributari

I Crediti Tributari sono così dettagliati:

Crediti tributari 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Erario IRES 971.776 259.731 (712.045)
Erario IRAP 121.621 33.377 (88.244)
Erario IVA 1.534.538 2.611.230 1.076.692
Ritenute d'acconto 22.895 5.966 (16.928)
Altri crediti vs Erario 917 917 0
Totale 2.651.746 2.911.221 259.475

6.2.4 Altre attività correnti

La voce è composta come segue:

Altre attività correnti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Crediti verso altri 122.865 117.858 (5.007)
Ratei attivi 25.832 3.465 (22.367)
Risconti attivi 1.746.302 2.712.469 966.167
Totale 1.895.000 2.833.792 938.792

Si segnala che al 30 giugno 2018 non sussistono risconti significativi aventi durata superiore a 5 anni.

6.2.5 Altre attività finanziarie correnti

Altre attività finanziarie correnti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Strumenti finanziari derivati 58.938 72.278 13.341
Altre attività finanziarie correnti 1.363 1.363 0
Totale 60.301 73.642 13.341

Le attività finanziarie in essere al 30 giugno 2018 si riferiscono principalmente alla valutazione al mark to market, comunicato dalle banche di riferimento, dei contratti derivati di copertura su cambi aperti a tale data dalla Capogruppo.

6.2.6 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura del periodo, e sono dettagliate come segue:

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Depositi bancari e postali 7.110.348 9.971.042 2.860.694
Assegni 0 22.901 22.901
Denaro e valori in cassa 10.237 9.675 (562)
Totale 7.120.585 10.003.619 2.883.034

6.3 Patrimonio netto

Il patrimonio netto della società è costituito come segue:

Patrimonio netto 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Capitale sociale 43.082.549 43.082.549 0
Riserva legale 3.995.486 4.312.009 316.523
Altre riserve 57.391.207 56.636.337 (754.870)
Utili/(Perdita) a nuovo 6.842.538 10.041.993 3.199.454
Risultato del periodo 6.736.151 2.492.453 (4.243.698)
Patrimonio netto di gruppo 118.047.931 116.565.340 (1.482.591)
Patrimonio di terzi 4.159.317 4.373.470 214.153
Totale Patrimonio netto 122.207.248 120.938.810 (1.268.438)

Per maggiori informazioni sulle variazioni si rinvia al Prospetto delle variazioni di patrimonio netto.

Nella tabella che segue viene esposto il dettaglio delle Altre riserve:

Altre riserve 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 21.992.064 21.992.064 0
Riserve di rivalutazione 107.112 107.112 0
Riserva straordinaria o facoltativa 32.388.176 32.545.181 157.005
Riserva per Prima applicazione degli IFRS - FTA 6.648.348 6.648.348 0
Riserva utile/perdite attuariali su piani a benefici definiti (54.236) (46.735) 7.501
Riserva per utili su cambi 158.833 0 (158.833)
Riserva di traduzione (4.202.656) (4.945.276) (742.619)
Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi (71.190) (89.115) (17.924)
Riserva sospensione utili Cà de Loi 424.757 424.757 0
Differenza da arrotondamento all'unità di Euro (1) 0 1
Totale 57.391.207 56.636.337 (754.870)

La riserva da sovrapprezzo azioni è stata generata dall'operazione di quotazione, avvenuta nel 2015.

La riserva di FTA accoglie tutte le differenze derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali, per una disamina della quale si rinvia al bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

La riserva attuariale è generata dagli utili/(perdite) attuariali derivanti dalla valutazione ai sensi dello IAS 19 dei piani a benefici definiti.

Si riporta di seguito il prospetto di riconciliazione tra il patrimonio e il risultato della Capogruppo e quelli consolidati:

30 giugno 2018
Risultato Patrimonio netto
Bilancio semestrale della Capogruppo 972.827 117.999.647
Costo ammortizzato intercompany (15.213) (100.920)
Risultati società controllate pro-quota 1.569.918 1.569.918
Quota parte patrimonio netto iniziale 0 5.330.124
Storno valore di carico delle partecipazioni 0 (17.878.637)
Differenza di consolidamento 0 1.314.900
Allocazione a terreni Strà 0 667.113
Allocazione a terreni Canevel 0 6.628.762
Allocazione a Vigneti Canevel (46.158) 1.615.516
Effetto fiscale delle allocazioni sopra elencate 11.078 (547.831)
Altre scritture 0 (33.255)
Patrimonio netto di Gruppo 2.492.452 116.565.338
Patrimonio netto e Risultato di terzi 213.241 4.373.470
Patrimonio netto consolidato 2.705.693 120.938.810

6.4 Passività non correnti

6.4.1 Passività finanziarie non correnti

La composizione delle Passività finanziarie non correnti è la seguente:

Passività Finanziarie non correnti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
verso banche 14.257.698 13.756.193 (501.505)
Totale 14.257.698 13.756.193 (501.505)

Si riporta di seguito la situazione complessiva dei debiti per finanziamenti nei confronti delle banche al 30 giugno 2018, afferenti alla Capogruppo per Euro 14.197.235 (di cui la quota non corrente è pari a Euro 13.299.209) e alle altre Società del Gruppo Masi per Euro 1.403.979 (di cui non correnti per Euro 456.984).

Istituto finanziario Mutuo Erogato 30 giugno
2018
Durata residua
1 anno
Durata residua
1/5 anni
Oltre 5 anni
Unicredit Banca 2017 -1 7.000.000 6.391.304 608.696 2.434.783 3.347.826
Unicredit Banca 2017 -2 5.000.000 5.000.000 0 5.000.000 0
MPS Banca Verde 4.650.000 2.609.391 240.555 1.078.131 1.290.706
Ministero Sviluppo Economico 484.238 196.540 48.775 147.765 0
Banco Credicoop 943.558 (*) 97.035 97.035 0 0
Banca della Marca 400.000 400.000 400.000 0 0
Unicredit Banca 2017 -3 600.000 501.452 119.018 382.434 0
Unicredit Banca 2018 300.000 300.000 300.000 0 0
Friuladria 300.000 105.492 30.942 74.550 0
Totale 15.601.214 1.845.021 9.117.661 4.638.532

(*) originari 1.100.000\$ convertiti al cambio 30.06.2018

Istituto finanziario Mutuo Erogato 31 dic 2017 Durata residua
1 anno
Durata residua
1-5 anni
Oltre 5 anni
Unicredit 2017 -1 7.000.000 6.695.652 608.696 2.434.783 3.652.174
Unicredit 2017 -2 5.000.000 5.000.000 0 5.000.000 0
MPS Banca Verde 4.650.000 2.725.671 235.204 1.054.149 1.436.318
Ministero Sviluppo Economico 484.238 196.540 48.775 147.765 0
Banco Credicoop 971.202 (*) 181.327 181.327 0 0
Banca della Marca 400.000 600.000 600.000 0 0
Friuladria 300.000 120.963 30.500 90.463 0
Unicredit 2017 -3 600.000 560.650 118.603 442.047 0
totale debiti verso banche 16.080.802 1.823.105 9.169.206 5.088.492
Unicredit Leasing 9.786 9.786 0 0
totale debiti verso società di Leasing 9.786 9.786 0 0
Totale 16.090.588 1.832.890 9.169.206 5.088.492

Di seguito si riporta la situazione alla chiusura dell'anno precedente:

(*) originari 1.100.000\$ convertiti al cambio 31.12.2017

Sui mutui sopra riportati, a garanzia, sono state iscritte ipoteche sugli immobili di proprietà della società, come da prospetto seguente:

Iscrizione
ipoteca
Istituto di Credito Note Importo
Ipoteca
Iscrizione Ipoteca
04/10/2002 MPS - Banca Verde S.p.A. Rimborso in 20 anni dal 27/03/07 9.300.000 Imm. Prov. GR
16/05/2017 Unicredit S.p.A. Rimborso in 11 anni dal 31/12/17 14.000.000 Imm. Prov. VR/GR
23.300.000

6.4.2 Fondi rischi e oneri

Fondi rischi ed oneri non correnti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Fondo indennità suppletiva di clientela 185.602 158.024 (27.578)
Totale 185.602 158.024 (27.578)

La voce accoglie il Fondo indennità suppletiva di clientela, cioè la stima delle indennità da corrispondere agli agenti per l'interruzione del rapporto d'agenzia.

6.4.3 Passività nette per benefici ai dipendenti

Si riportano di seguito i movimenti della passività nette per benefici ai dipendenti, rappresentate dal Trattamento di Fine Rapporto determinato su base attuariale.

Descrizione 31 dic 2017 30 giu 2018
Fondo TFR a inizio periodo 1.190.662 878.641
Accantonamenti e oneri finanziari 64.205 40.787
Indennità liquidate (351.642) 0
Trasferimenti 0 0
(Utile) / Perdita attuariale (24.584) (9.871)
Fondo TFR a fine periodo 878.641 909.557

La valutazione attuariale del "Fondo TFR" secondo lo IAS 19 è stata calcolata da un attuario indipendente, sulla base delle informazioni fornite dalla Capogruppo, in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "Projected Unit Credit".

Le ipotesi demografiche sul collettivo dipendenti oggetto di valutazione assunte per il calcolo sono le seguenti:

  • per la stima del fenomeno della mortalità sono state utilizzate le tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato per la stima degli oneri pensionistici della popolazione italiana;
  • per la stima del fenomeno dell'inabilità sono state utilizzate le tavole INPS, distinte per età e sesso;
  • per la stima dell'età del pensionamento si è supposto il raggiungimento dei requisiti previsti per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • la stima della probabilità di anticipazione del TFR e di turnover si è desunta dalle esperienze storiche sulle singole società del Gruppo Masi e dalle frequenze scaturenti dall'esperienza dell'attuario indipendente su un rilevante numero di aziende analoghe.

Le ipotesi economico-finanziarie utilizzate sono descritte nella tabella che segue:

Basi Tecniche-Economiche 30.06.2017 31.12.2017 30.06.2018
Tasso annuo teorico di attualizzazione 1,670% 1,300% 1,450%
Tasso annuo di inflazione 1,500% 1,500% 1,500%
Tasso annuo di incremento TFR 2,625% 2,625% 2,625%
Tasso annuo di incremento salariale* 0,500% 0,500% 0,500%

*applicato per la valutazione del TFR delle Società del Gruppo con meno di 50 dipendenti

6.4.4 Passività per imposte differite

La voce ammonta ad Euro 1.401.362 (Euro 1.434.082 al 31 dicembre 2017) e accoglie gli stanziamenti per imposte differite relative a differenze temporanee, sulla base di aliquote medie attese in vigore nel momento in cui tali differenze temporanee si riverseranno. Per una descrizione delle stesse si rimanda al paragrafo 6.6.10 Imposte sul reddito.

6.5 Passività correnti

6.5.1 Passività finanziarie correnti

La voce Passività finanziarie correnti è composta come segue:

Passività Finanziarie correnti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
verso banche 1.823.105 1.845.021 21.917
verso società di Leasing 9.786 0 (9.786)
Totale 1.832.890 1.845.021 12.131

I saldi sopraesposti rappresentano la quota scadente entro 12 mesi delle passività finanziarie riportate al precedente paragrafo 6.4.1 Passività finanziarie non correnti, a cui si rimanda per l'analisi del dettaglio.

6.5.2 Debiti commerciali

Debiti commerciali 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
verso fornitori terzi 8.612.396 10.575.233 1.962.837
verso altre imprese partecipate 106.892 21.077 (85.815)
Totale 8.719.288 10.596.310 1.877.023

Si riporta di seguito la ripartizione dei saldi al 30 giugno 2018 per area geografica.

Debiti commerciali - Suddivisione per area geografica Italia Area CEE Area Extra CEE Totale
verso fornitori terzi 9.081.482 494.048 999.704 10.575.233
verso altre imprese partecipate 21.077 0 0 21.077
Totale 9.102.559 494.048 999.704 10.596.310

6.5.3 Altri debiti e passività correnti

La voce è composta e movimentata come da tabella che segue:

Altri debiti e passività correnti 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Strumenti finanziari derivati passivi 99.620 156.440 56.820
Totale altre passività correnti - finanziarie 99.620 156.440 56.820
Acconti 81.747 141.175 59.428
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 658.062 658.615 553
Altri debiti 1.205.058 4.737.237 3.532.179
Ratei passivi 24.697 18.303 (6.395)
Risconti passivi 34.124 28.387 (5.737)
Totale altri debiti correnti 2.003.688 5.583.717 3.580.029
Totale 2.103.308 5.740.157 3.636.849

Gli Strumenti finanziari derivati passivi si riferiscono alla valutazione al mark to market, comunicato dalle banche di riferimento, dei contratti derivati di copertura su cambi e su tassi di interesse aperti a fine periodo.

La voce Acconti accoglie gli anticipi ricevuti dai clienti relativi a forniture di beni e servizi non ancora effettuate.

La voce Debiti verso istituti previdenziali accoglie i debiti nei confronti di INPS, ENASARCO, PREVINDAI e ALIFOND.

La voce Altri debiti accoglie prevalentemente i debiti verso il collegio sindacale e verso gli amministratori per emolumenti e quelli verso il personale dipendente per ferie non godute, mensilità e premi maturati. L'incremento registrato nel periodo è principalmente dovuto ai debiti per dividendi destinati agli azionisti relativi agli utili del bilancio al 31 dicembre 2017.

I Ratei e risconti passivi rappresentano le partite di collegamento del periodo conteggiate col criterio della competenza temporale. Non sussistono, al 30 giugno 2018, ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.

6.5.4 Debiti tributari

La voce è così composta e movimentata:

Debiti tributari 31 dic 2017 30 giu 2018 Variazione
Debiti verso l'Erario 545.693 473.269 (72.424)
Debiti IRES 2.245.075 2.871.103 626.028
Debiti IRAP 174 174 0
Altri debiti 72.075 50.345 (21.730)
Totale 2.863.017 3.394.891 531.874

6.6 Conto economico consolidato semestrale

Vengono di seguito illustrate le principali voci economiche che non hanno già avuto commento nell'esposizione relativa alla Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata semestrale e nella Relazione intermedia sulla Gestione.

6.6.1 Margine industriale

Margine Industriale Lordo Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
Ricavi 29.167.661 29.471.208 303.546
vendite prodotti 28.774.151 28.877.096 102.945
vendite accessori e altri 393.511 594.112 200.601
Costo di acquisto e produzione del venduto (9.485.130) (9.237.918) 247.212
Totale 19.682.532 20.233.290 550.758

Si rimanda a quanto esposto nella Relazione intermedia sulla gestione per i commenti sulla variazione della voce.

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi del primo semestre 2018 per area geografica, comparata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente:

Ricavi - Suddivisione per area geografica euro Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
Italia 5.105.276 5.817.022 711.745
Europa 12.059.037 12.705.184 646.147
Americhe 10.892.433 9.960.954 (931.479)
Altro 1.110.916 988.049 (122.868)
Totale Ricavi 29.167.662 29.471.208 303.546

6.6.2 Costi per servizi

Si riporta di seguito la movimentazione e la composizione dei Costi per servizi.

Costi per servizi Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
Servizi industriali, generali e amministrativi 9.336.501 10.072.081 735.580
Affitti e noleggi 471.517 491.873 20.356
Totale 9.808.018 10.563.954 755.937

La voce si riferisce principalmente a provvigioni riconosciute alla forza vendite, consulenze di natura legale, professionale, commerciale e tecnica, compensi agli amministratori, costi di trasporto e delle assicurazioni.

Si segnala che il 75% del valore dei Costi per servizi è sostenuto dalla Capogruppo.

Riportiamo di seguito una tabella di dettaglio della voce Costi per servizi al 30 giugno 2018:

Costi per servizi Primo semestre
2018
Spese commerciali 4.649.398
Spese e consulenze legali e commerciali 1.290.702
Spese lavorazioni c/terzi e conduzione agraria 1.192.606
Compensi agli amministratori 877.530
Canoni locazione 491.873
Spese di viaggio e trasferta 424.663
Spese di manutenzione e riparazione 394.122
Utenze 273.488
Trasporti 219.385
Spese telefoniche 128.389
Assicurazioni 82.465
Spese di rappresentanza 35.487
Compensi a sindaci 19.000
Altri 484.847
Totale 10.563.954

6.6.3 Costi per il personale

La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente, ivi compresi i miglioramenti di merito, i passaggi di categoria, gli scatti di contingenza, il costo delle ferie non godute e gli accantonamenti di legge e contratti collettivi.

Primo semestre Primo semestre
Costi per il personale 2017 2018 Variazione
Salari e stipendi 2.918.162 3.078.726 160.564
Oneri sociali 931.788 955.373 23.586
Oneri per programmi a benefici definiti 232.175 212.672 (19.502)
Altri costi 131.482 100.065 (31.418)
Totale 4.213.607 4.346.836 133.230

Dati sull'occupazione

La tabella che segue riporta il numero medio dei dipendenti:

Organico 30 giu 2017 30 giu 2018 Variazione
Dirigenti 6 6 0
Quadri 8 8 0
Impiegati 78 76 (2)
Operai 55 44 (11)
Altri 0 6 6
Totale 147 140 (7)

6.6.4 Altri costi operativi

Altri costi operativi Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
Oneri diversi di gestione 296.811 153.431 (143.380)
Totale 296.811 153.431 (143.380)

La voce comprende le spese del Gruppo per imposte e tasse indirette, insussistenze passive e minusvalenze da alienazione di beni. Il decremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente è dato dalle minori insussistenze passive registrate nelle controllate del Gruppo Canevel.

6.6.5 Altri ricavi e proventi

Gli Altri ricavi e proventi si riferiscono alle seguenti voci:

Altri ricavi e proventi Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
Contributi in conto esercizio 251.260 518.171 266.911
Altri ricavi 223.192 208.798 (14.394)
Totale 474.451 726.969 252.517

I Contributi in conto esercizio si riferiscono ai contributi per l'agricoltura, per progetti OCM e fotovoltaico. La variazione è interamente dovuta all'incremento dei contributi OCM ricevuti rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente grazie ai maggiori investimenti effettuati sul mercato in attività promozionali dei prodotti agricoli italiani. Gli Altri ricavi al 30 giugno 2018 sono prevalentemente composti da plusvalenze da alienazione di beni per complessivi euro 98.000 e proventi immobiliari per euro 65.000.

6.6.6 Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

La voce Ammortamenti è composta e movimentata come da tabella sotto riportata. La variazione del periodo è strettamente correlata a quanto esposto nelle note esplicative relative alle Attività non correnti esposte ai punti 6.1.2, 6.1.3 e 6.1.4.

Ammortamenti Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
Ammortamenti immateriali 91.698 86.352 (5.346)
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzo di opere
dell'ingegno
67.035 55.075 (11.959)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 977 978 0
Altre 23.686 30.299 6.613
Ammortamenti materiali 1.019.106 1.047.404 28.298
Terreni e Fabbricati 391.544 381.501 (10.043)
Impianti e macchinari 376.448 355.765 (20.682)
Attrezzature industriali e commerciali 153.353 214.631 61.277
Altri beni 97.761 95.507 (2.254)
Ammortamenti attività agricole 199.103 213.548 14.445
Impianti di vigneto 199.103 213.548 14.445
Totale 1.309.907 1.347.304 37.397

La voce Svalutazioni e accantonamenti accoglie le seguenti voci:

Svalutazioni e accantonamenti Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
Svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante 35.621 34.099 (1.522)
Totale 35.621 34.099 (1.522)

Per l'analisi della voce si rinvia alle note esplicative del par. 6.2.2 Crediti commerciali.

6.6.7 Proventi e oneri finanziari

Proventi e (oneri) finanziari Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
Proventi finanziari 286.809 82.528 (204.281)
Da crediti vs altre imprese partecipate 4.969 5.125 156
Proventi diversi da altri 2.965 2.676 (289)
Di strumenti finanziari derivati 278.875 74.728 (204.147)
Oneri finanziari (220.826) (251.408) (30.582)
Interessi e altri oneri vs altri (220.826) (153.286) 67.540
Di strumenti finanziari derivati 0 (98.122) (98.122)
Totale proventi e (oneri) finanziari 65.983 (168.880) (234.863)

I proventi finanziari da crediti verso altre imprese partecipate sono riferiti ai crediti commerciali verso Venezianische Weinbar AG.

Negli Interessi e altri oneri verso altri confluiscono gli interessi relativi ai finanziamenti verso istituti bancari (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 6.4.1 Passività finanziarie non correnti).

I proventi e oneri finanziari relativi agli strumenti finanziari derivati accolgono le variazioni di fair value intercorse nel periodo.

6.6.8 Proventi da partecipazioni

Nessun provento da partecipazioni è stato rilevato al 30 giugno 2018, mentre, nel precedente esercizio, la voce accoglieva i proventi derivanti dalla partecipazione nella società Premium Wine Selection S.r.l. deliberati nel primo semestre 2017 per Euro 75.000.

6.6.9 Utili (perdite) su cambi

Utili (perdite) su cambi Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
Utili (perdite) su cambi (343.119) (130.902) 212.217
Totale (343.119) (130.902) 212.217

6.6.10 Imposte sul reddito

Il Gruppo calcola le imposte sul reddito relative al semestre utilizzando l'aliquota fiscale che sarebbe applicabile al totale del reddito annuale atteso.

Imposte sul reddito Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
Variazione
imposte correnti 1.360.000 1.427.684 67.684
imposte differite (anticipate) 164.471 81.475 (82.996)
Totale 1.524.471 1.509.159 (15.312)

Le imposte differite sono state calcolate secondo il criterio dell'allocazione globale, tenendo conto dell'ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote medie attese in vigore nel momento in cui tali differenze temporanee si riverseranno.

Le imposte anticipate sono state rilevate in quanto esiste la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, a fronte delle quali sono state iscritte le imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.

Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate sono indicate nella tabella seguente unitamente ai relativi effetti.

30 giugno 2018
Ammontare differenze
temporanee
Effetto Fiscale
Attività per Imposte anticipate 3.710.180 892.651
Mtm Irs 117.256 28.141
Effetti FTA 1.522.719 364.988
Altro 2.070.205 499.521
Passività per Imposte differite 5.355.821 1.401.321
Allocazione di consolidamento 2.282.629 547.831
Effetti FTA 1.302.336 361.742
Altro 1.770.856 491.748

6.7 La gestione del rischio finanziario

Per la Gestione dei rischi finanziari si rimanda a quanto esposto nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017.

Classificazione degli strumenti finanziari e rappresentazione del loro fair value

Si riporta di seguito il prospetto che riepiloga gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo, come definiti dall'IFRS 9, la relativa categoria di appartenenza ai sensi del medesimo principio, ed i corrispondenti fair value.

Attività finanziarie

30 giugno 2018 Finanziam.ti e
crediti
Investimenti
posseduti
fino a
scadenza
Attività finanz.
disponibili per
la vendita
Attività finanz.
al fair value
rilevate a conto
economico
Totale Fair value
Attività finanziarie come da bilancio
Attività finanziarie non correnti 469.673 0 0 0 469.673 469.673
Crediti commerciali e altri crediti
correnti
15.554.232 0 0 0 15.554.232 15.554.232
Altre attività finanziarie correnti 1.363 0 0 72.278 73.642 73.642
Totale attività finanziarie 16.025.268 0 0 72.278 16.097.546 16.097.546
31 dicembre 2017 Finanziam.ti e
crediti
Investimenti
posseduti
fino a
scadenza
Attività finanz.
disponibili per
la vendita
Attività finanz.
al fair value
rilevate a conto
economico
Totale Fair value
Attività finanziarie come da bilancio
Attività finanziarie non correnti 393.061 0 0 0 393.061 393.061
Crediti commerciali e altri crediti
correnti
18.192.190 0 0 0 18.192.190 18.192.190
Altre attività finanziarie correnti 1.363 0 0 58.938 60.301 60.301
Totale attività finanziarie 18.586.614 0 0 58.938 18.645.552 18.645.552

Passività finanziarie

30 giugno 2018 Passività al
costo
ammortizzato
Strumenti
derivati
Passività finanz.
al fair value
rilevate a conto
economico
Totale Fair value
Passività finanziarie come da bilancio
Passività finanziarie non correnti 13.756.193 0 0 13.756.193 13.756.193
Passività finanziarie correnti 1.845.021 0 0 1.845.021 1.845.021
Debiti commerciali e altri debiti correnti 16.180.027 156.440 0 16.336.467 16.336.467
Totale passività finanziarie 31.781.241 156.440 0 31.937.681 31.937.681
31 dicembre 2017 Passività al
costo
ammortizzato
Strumenti
derivati
Passività finanz.
al fair value
rilevate a conto
economico
Totale Fair value
Passività finanziarie come da bilancio
Passività finanziarie non correnti 14.257.968 0 0 14.257.968 14.257.968
Passività finanziarie correnti 1.832.890 0 0 1.832.890 1.832.890
Debiti commerciali e altri debiti correnti 10.722.976 99.620 0 10.822.596 10.822.596
Totale passività finanziarie 26.813.834 99.620 0 26.913.454 26.913.454

Per quanto attiene agli strumenti finanziari iscritti in bilancio al fair value al 30 giugno 2018, la tabella seguente illustra la tipologia di strumento, il suo valore in unità di Euro alla data di bilancio e la gerarchia di valutazione utilizzata:

Tipo operazione Valore al
30 giugno 2018
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie
Attività finanziarie non correnti 469.673 0 0 469.673
Crediti commerciali e altri crediti correnti 15.554.232 0 0 15.554.232
Altre attività finanziarie correnti 73.642 72.278 0 1.363
Totale attività finanziarie 16.097.546 72.278 0 16.025.268
Passività finanziarie
Passività finanziarie non correnti 13.756.193 0 0 13.756.193
Passività finanziarie correnti 1.845.021 0 0 1.845.021
Debiti commerciali e altri debiti correnti 16.336.467 156.440 0 16.180.027
Totale passività finanziarie 31.937.681 156.440 0 31.781.241

6.8 Impegni e passività potenziali

Si riportano di seguito gli impegni della Capogruppo in essere al 30 giugno 2018, non risultanti dalla situazione patrimoniale – finanziaria.

La Capogruppo ha concesso le seguenti Fidejussioni a favore di altre imprese nelle quali la Capogruppo detiene una partecipazione:

  • Istituto del Vino di Qualità Grandi Marchi a r.l. Consortile, per Euro 5.251.002, in coobbligo con gli altri soci;
  • Antica Bottega del Vino S.r.l., per Euro 110.000.

Gli Impegni assunti dal Gruppo accolgono:

  • contratti per merce (vino) da ricevere per Euro 9.562.000;
  • garanzie fidejussorie rilasciate da Compagnie Assicurative a favore di Uffici Doganali per la copertura delle accise relative alle esportazioni di vini nell'ambito della Comunità Europea per Euro 25.000, a favore di Comuni per Euro 174.481, e a favore dell'Amministrazione Finanziaria – Ufficio delle Entrate a copertura dei rimborsi IVA per Euro 3.969.863.

Informativa su accordi fuori bilancio

La Capogruppo ha in essere con i propri clienti, fornitori, lavoratori e associazioni di categoria, altri partner commerciali e finanziari numerosi accordi contrattuali che prevedono impegni reciproci di vario tipo e di varia durata i cui effetti risultano dalla situazione patrimoniale-finanziaria se e per quanto ciò risulti corretto sulla base dei principi contabili applicati, con particolare riferimento al principio di competenza, mentre per ciò che attiene agli effetti futuri, essi ovviamente non risultano dalla situazione patrimoniale-finanziaria ove coerente con quanto prescritto dai principi contabili.

I suddetti accordi sono tutti però rientranti nell'ambito di quella che si può definire "normale gestione industriale, commerciale e finanziaria", considerata la dimensione e la complessità organizzativa del Gruppo.

6.9 Rapporti con parti correlate

Nel corso del primo semestre 2018 risultano realizzate operazioni con parti correlate di natura ordinaria ed effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni, ascrivibili alle seguenti categorie:

  • Acquisto di beni;
  • Prestazione di servizi.

Con riferimento ai rapporti intercorsi con società del Gruppo, si precisa che tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del periodo, ascrivibili alle categorie sopra menzionate, sono state concluse nell'interesse del Gruppo ed a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni effettuate con terzi indipendenti.

In riferimento all'articolo 2427, 22-bis del Codice Civile si evidenzia il Gruppo ha posto in essere alcune operazioni in linea con i periodi precedenti a condizioni di mercato, come risulta dai prospetti sotto riportati ed espressi in migliaia di euro:

Parti correlate - debiti e crediti 31 dic 2017 30 giu 2018
a) Società partecipate
debiti
crediti
107
1.604
21
1.398
b) Amministratori e sindaci della Capogruppo e delle controllate e dirigenti
strategici
debiti
crediti
119
0
2.326
0
c) Stretti familiari dei soggetti b)
debiti
crediti
3
0
9
0
d) Società collegate ai soggetti b) e c)
debiti
crediti
0
0
0
0
e) Società di revisione
debiti
crediti
42
0
70
0
Parti correlate - costi e ricavi Primo semestre
2017
Primo semestre
2018
a) Società partecipate
ricavi della capogruppo 958 892
costi della capogruppo 361 409
dividendi percepiti dalla capogruppo 75 0
b) Amministratori e sindaci della Capogruppo e delle controllate e dirigenti
strategici
ricavi 0 4
canoni di locazione 154 218
costo del personale 932 948
compenso amministratori 1.159 998
compenso sindaci 20 33
costi per servizi 0 52
c) Stretti familiari dei soggetti b)
canoni di locazione 0 4
costo del personale 24 24
d) Società collegate ai soggetti b) e c)
ricavi 0 0
costi per servizi 0 0
e) Società di revisione -
costi per servizi 24 34

Le informazioni relative alle singole operazioni sono state aggregate secondo la loro natura, salvo quando la loro separata indicazione sia stata ritenuta necessaria per comprendere gli effetti delle operazioni medesime sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico consolidato.

6.10 Dividendi

La Capogruppo Masi Agricola S.p.A., in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 29 giugno 2018, ha provveduto alla distribuzione agli Azionisti di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a Euro 0,10 per azione, per un ammontare complessivo di Euro 3.215.115,60, pari a circa il 51% dell'utile netto risultante dal bilancio individuale della Capogruppo riferito all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, con stacco cedola il 24 settembre 2018 e pagamento del dividendo a partire dal 26 settembre 2018.

6.11 Eventi successivi

Non si segnalano particolari fatti di rilievo intervenuti dopo il 30 giugno 2018.

6.12 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel corso del primo semestre 2018 non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dal Gruppo Masi.

Prima applicazione degli IFRS

Come detto in precedenza, il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2017 è stato il primo bilancio consolidato predisposto in accordo con gli IFRS; per Masi Agricola S.p.A. la data di prima applicazione dei principi contabili internazionali è il 1 gennaio 2016.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del primo bilancio IFRS e, pertanto, è necessario leggere il bilancio consolidato semestrale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 Dicembre 2017.

Nella presente nota vengono riportate le informazioni richieste dall'IFRS 1 e, in particolare, la descrizione degli impatti che la transizione agli IFRS ha determinato sulla situazione patrimoniale ed economica semestrale del Gruppo Masi. A tale scopo sono stati predisposti:

  • il prospetto di riconciliazione del patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2017 determinato secondo i Principi Contabili Italiani con il patrimonio netto determinato in base agli IFRS;
  • il prospetto di riconciliazione del risultato netto intermedio consolidato al 30 giugno 2017 determinato secondo i Principi Contabili Italiani con il medesimo risultato determinato in base agli IFRS;
  • le note esplicative sintetiche relative alle rettifiche e alle riclassifiche incluse nei precitati prospetti di riconciliazione, che descrivono gli effetti significativi della transizione agli IFRS, sia con riguardo alla classificazione delle varie voci di bilancio sia alla loro diversa valutazione e, quindi, ai conseguenti effetti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.

Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2017 e risultato netto intermedio consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2017

Di seguito si riportano le riconciliazioni tra il patrimonio netto del Gruppo al 30 giugno 2017 e il risultato netto intermedio del Gruppo al 30 giugno 2017 predisposti in conformità ai Principi Contabili Italiani con i corrispondenti valori predisposti in conformità agli IFRS.

(in migliaia di Euro) Nota Patrimonio Netto
30 giugno 2017
Risultato del semestre
chiuso al
30 giugno 2017
Bilancio consolidato intermedio Gruppo Masi Principi Contabili Italiani 108.292 2.491
Avviamento A 2.526 837
Costi di impianto e ampliamento B (1.356) 268
Costi di sviluppo C (120) 17
Costi di pubblicità D (33) 16
Diritti di reimpianto E 38 13
Leasing F 942 (12)
Valutazione crediti con criterio del costo ammortizzato G 13 13
Aggregazioni Aziendali H 2.484 104
Rimanenze di magazzino I 5.535 (855)
Titoli L 0 0
Benefici ai dipendenti M (47) 0
Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili N 96 0
Fondi OCM O 340 (126)
Bilancio consolidato intermedio Gruppo Masi IFRS 118.711 2.766

Note al prospetto di riconciliazione del patrimonio netto al 30 giugno 2017 e del risultato netto intermedio per il semestre chiuso al 30 giugno 2017

Di seguito si riporta la descrizione delle rettifiche al patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2017 e al risultato netto intermedio consolidato per il semestre in chiusura al 30 giugno 2017 ai fini dell'adozione degli IFRS.

Si precisa che per ognuna delle sotto descritte rettifiche è stato anche rilevato il relativo effetto fiscale, ove applicabile.

A) Avviamento

Secondo quanto previsto dallo IAS 38, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma deve essere sottoposto, con cadenza almeno annuale, ad un processo di valutazione ai fini dell'identificazione di eventuali perdite di valore (impairment test). Conseguentemente, a partire dalla Data di FTA, gli ammortamenti degli avviamenti iscritti a conto economico sono stati eliminati.

B – C – D) Costi di impianto e ampliamento, di sviluppo e di pubblicità

I costi di impianto e ampliamento e di pubblicità, capitalizzati secondo i Principi Contabili Italiani, non presentano i requisiti di capitalizzazione prescritti dallo IAS 38. Pertanto, tali costi sono stati stornati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria redatta in accordo agli IFRS e i relativi ammortamenti iscritti a conto economico sono stati eliminati.

Gli oneri capitalizzati a fronte del progetto Masi Wine Experience non presentano i requisiti di capitalizzazione prescritti dal principio contabile IAS 38. Pertanto, tali costi sono stati stornati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria redatta in accordo agli IFRS e i relativi ammortamenti iscritti a conto economico sono stati eliminati.

E) Diritti di reimpianto

I diritti di reimpianto sono stati riclassificati tra le attività agricole e biologiche, in ottemperanza allo Ias 41; trattandosi di attività a vita utile indefinita le relative quote di ammortamento sono state eliminate dal conto economico.

F) Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati tra gli immobili, impianti e macchinari dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing.

Nel passivo viene iscritto un debito di pari importo, che viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote di capitale incluse nei canoni contrattualmente previsti.

I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi, in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico.

I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote delle categorie contabili di riferimento.

I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono classificati come leasing operativi.

Gli iniziali costi di negoziazione sostenuti a fronte di contratti di leasing operativo sono considerati incrementativi del costo del bene locato e sono rilevati lungo la durata del contratto di leasing in modo da contrapporsi ai ricavi generati dal medesimo leasing.

I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.

Si evidenzia che tali valori venivano espressi dal Gruppo Masi a livello di disclosures in nota integrativa al bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili italiani.

G) Valutazione crediti con il criterio del costo ammortizzato

L'applicazione dello IAS 39 ha richiesto l'adozione del costo ammortizzato relativamente alla contabilizzazione delle attività e passività finanziarie rappresentate da finanziamenti in essere. Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, ovvero quel tasso che raccorda il valore contabile ai pagamenti futuri, lungo la vita dello strumento finanziario. Ai fini del calcolo del tasso di interesse effettivo si devono considerare tutti gli aspetti contrattuali dello strumento finanziario, comprendendo tutte le commissioni, i costi della transazione ed eventuali premi o sconti. Alla Data di FTA, tale metodologia è stata applicata ai finanziamenti in essere alle date di riferimento verso altre società partecipate. In particolare sono stati eliminati dall'attivo patrimoniale gli oneri accessori ai finanziamenti che, in accordo con i Principi Contabili Italiani, erano stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, e sono stati eliminati i relativi ammortamenti a conto economico.

H) Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale avvenute successivamente alla Data di FTA sono state riviste in ottemperanza a quanto stabilito dall'IFRS 3. Si è provveduto quindi alla rideterminazione delle differenze emergenti in sede di primo consolidamento (purchase price allocation) secondo tale metodologia, attribuendo il relativo effetto anche al patrimonio netto dei terzi, diversamente da quanto previsto dai Principi Contabili Italiani.

Le operazioni di aggregazione di imprese, in forza delle quali viene acquisito il controllo di una società/entità, sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto (purchase method) in virtù del quale le attività e le passività acquisite sono inizialmente misurate al loro valore di mercato alla data di acquisto. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

I) Rimanenze di magazzino

Il costo delle rimanenze è stato determinato adottando il metodo del costo medio ponderato, in luogo del metodo LIFO (last-in-first-out) utilizzato dal Gruppo Masi. Alla data di FTA è stata determinata la differenza derivante dall'utilizzo dei diversi metodi di valutazione e rilevata come rettifica della situazione patrimoniale alla data di FTA. La variazione delle rimanenze da rilevare nel conto economico dell'esercizio 2017, è data dalla differenza tra le rimanenze iniziali e finali, entrambe determinate secondo il costo medio ponderato.

L) Titoli

Le obbligazioni in possesso della società rientrano nella definizione di strumenti finanziari per i quali, in fase di prima adozione IAS, l'IFRS 1 consente la classificazione come attività o passività valutate al fair value con adeguamento di valore al conto economico o strumenti c.d. Attività finanziarie disponibili per la vendita.

In conseguenza della scelta del Gruppo Masi di classificare tali azioni nella categoria Attività finanziarie disponibili per la vendita, in first time adoption si è reso necessario adeguare il valore di carico della azioni nell'attivo dello stato patrimoniale al proprio valore corrente con contropartita un'apposita riserva di patrimonio netto.

M) Benefici ai dipendenti (IAS 19)

In accordo con i Principi Contabili Italiani, i benefici successivi al rapporto di lavoro sono rilevati per competenza durante il periodo di rapporto di lavoro dei dipendenti, in conformità alla legislazione e ai contratti di lavoro applicabili.

Sulla base delle disposizioni previste dallo IAS 19, i benefici successivi al rapporto di lavoro sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

Il Fondo di Trattamento di Fine Rapporto (in seguito "TFR") è assimilabile ad un programma a benefici definiti fino al 31 dicembre 2006, da valutarsi sulla base di assunzioni statistiche e demografiche, nonché metodologie attuariali di valutazione. A seguito della modifica subita dalla legislazione italiana, il Fondo TFR maturato a partire dal 1 gennaio 2007 è stato assimilato, qualora ne ricorressero i presupposti previsti dalle modifiche normative occorse, ad un programma a contribuzione definita.

Alla Data di FTA, è stato pertanto rideterminato il valore dei suddetti fondi, nonché il costo relativo per ciascun esercizio. In particolare gli utili e le perdite attuariali sono stati iscritti nelle altre componenti del conto economico complessivo, il service cost è stato iscritto nella voce del "Costo del personale" e l'interest cost è stato iscritto nella voce "Oneri finanziari".

N-O) Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili e Fondi OCM

Le voci accolgono gli effetti del processo di attualizzazione e il reversal di accantonamenti secondo quanto previsto dallo IAS 37. Il suddetto principio prevede che un accantonamento deve essere rilevato quando: a) un'entità ha un'obbligazione in corso (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; b) è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l'obbligazione; e c) può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione. Non essendo soddisfatte queste condizioni, non deve essere rilevato alcun accantonamento.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Dott. Sandro Boscaini

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