Quarterly Report • Nov 2, 2018
Quarterly Report
Open in ViewerOpens in native device viewer
RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2018
Sede sociale: Piazzetta Monte, 1 – 37121 Verona Capitale sociale € 41.280.000,00 interamente versato Banca iscritta all'Albo delle Banche - codice ABI: 10639 Capogruppo del Gruppo bancario doBank iscritto all'Albo dei Gruppi bancari - codice 10639 Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
www.dobank.com
| CARICHE SOCIALI E SOCIETA' DI REVISIONE ___________ 4 | |
|---|---|
| STRUTTURA DEL GRUPPO ___________ 5 | |
| RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL GRUPPO _______ 6 | |
| SCHEMI DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO ________ 28 | |
| NOTE ILLUSTRATIVE _______________ 36 | |
| POLITICHE CONTABILI ____________ 37 | |
| INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ______ 64 | |
| INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ________ 80 | |
| INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA ___ 91 | |
| INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO __________ 100 | |
| OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA __ 107 | |
| OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE ________ 109 | |
| ATTESTAZIONI E RELAZIONI AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO ___ 112 | |
| DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE |
| Presidente | Giovanni Castellaneta (2) |
|---|---|
| Amministratore Delegato | Andrea Mangoni |
| Consiglieri | Paola Bruno (4) |
| Francesco Colasanti (6) | |
| Emanuela Da Rin | |
| Giovanni Battista Dagnino (3) (2) | |
| Nunzio Guglielmino (4) (5) | |
| Giovanni Lo Storto (1) (6) | |
| Giuseppe Ranieri | |
| SOCIETA' DI REVISIONE | EY S.p.A. |
|---|---|
| Roberta Senni | |
| Sindaci supplenti | Sonia Peron |
| Nicola Lorito (8) | |
| Sindaci effettivi | Francesco Mariano Bonifacio (8) |
| Presidente | Chiara Molon (7) |
Dirigente preposto alla redazione Mauro Goatin dei documenti contabili societari
Alla data di approvazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018
Il seguente grafico mostra la composizione del Gruppo doBank alla data del 30 giugno 2018:
doBank nasce nel 2015 dall'acquisizione, sotto la leadership di Fortress, dei due più grandi Servicer italiani indipendenti.
Nel 2016 doBank acquisisce il 100% di Italfondiario, tra i principali operatori in Italia nella gestione in outsourcing di crediti performing e non-performing: nasce il Gruppo doBank leader di mercato che conta su oltre 18 anni di esperienza nel settore in Italia.
I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nell'ambito del monitoraggio delle performance da parte del management e nel reporting direzionale. Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.
Il Gruppo doBank è leader in Italia nell'attività di gestione di crediti prevalentemente nonperforming a favore di banche, investitori e istituzioni finanziarie pubbliche e private (Servicing), con un portafoglio in gestione di circa 87 miliardi di euro (Gross Book Value) a fine giugno 2018. Il Gruppo doBank fornisce anche prodotti e servizi ancillari di natura commerciale, immobiliare e legale (Prodotti Ancillari) oltre ad altre attività minori di natura bancaria che riguardano principalmente la gestione, l'acquisto e la vendita di crediti non-performing.
All'interno del Gruppo, doBank e la sua società controllata Italfondiario svolgono attività di Special e Master Servicing, mentre l'offerta di Prodotti Ancillari connessi con l'attività di recupero è svolta anche mediante altre società (doData e doRealEstate) o strutture interne (Judicial Management).
Nell'ambito del Servicing, i servizi offerti dal Gruppo doBank includono, tra l'altro:
I Prodotti Ancillari connessi all'attività di recupero includono, tra l'altro, la raccolta, l'elaborazione e la fornitura di informazioni commerciali, immobiliari e legali aventi ad oggetto i debitori e la prestazione di servizi legali. Tra le attività minori, il Gruppo doBank si occupa anche dell'offerta di selezionati prodotti bancari, principalmente in relazione alla propria attività nel settore del Servicing, (quali ad esempio l'erogazione di mutui, prevalentemente in fase di asta giudiziaria, e la gestione di conti depositi per clientela selezionata), insieme denominati Prodotti Ancillari e Altre Attività Minori.
Sia doBank sia Italfondiario, in qualità di special servicer, hanno ricevuto i seguenti giudizi di rating: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings e "Strong" da Standard & Poor's. I giudizi di Servicer Rating di doBank e di Italfondiario costituiscono i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore. Inoltre, tali giudizi sono stati attribuiti a doBank e a Italfondiario sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia. Nel 2017 a doBank è stato assegnato anche il Master Servicer Rating di RMS2/CMS2/ABMS2 da Fitch Ratings.
Il Gruppo doBank è storicamente il principale partner di primari istituti finanziari e investitori istituzionali nazionali ed esteri. La base clienti del Gruppo, che nel 2017 si è ulteriormente diversificata, può essere suddivisa in due principali categorie di clienti anche in funzione del tipo di attività svolta: (i) Clienti Banche, per i quali il Gruppo svolge principalmente attività di "Riscossione e Recupero" e (ii) Clienti Investitori, per i quali doBank si occupa, oltre che della attività di "Riscossione e Recupero", anche dell'attività di "Due Diligence" e "Strutturazione"; ad entrambe le categorie di clienti doBank offre l'intera gamma di Prodotti Ancillari connessi all'attività di recupero.
| Primo Semestre | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|
| Principali dati economici consolidati | 2018 | 2017 | Assoluta | % |
| Ricav i lordi | 105.274 | 105.109 | 165 | 0% |
| Ricav i netti | 94.395 | 94.546 | (151) | (0)% |
| Costi operativ i | (60.262) | (64.226) | 3.964 | (6)% |
| EBITDA | 34.133 | 30.320 | 3.813 | 13% |
| EBITDA Margin | 32% | 29% | 4% | 12% |
| EBT | 34.129 | 29.951 | 4.178 | 14% |
| EBT Margin | 32% | 28% | 4% | 14% |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 21.045 | 19.658 | 1.387 | 7% |
| Variazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Principali dati patrimoniali consolidati | 30/06/2018 | 31/12/2017 | € | % | |
| Attiv ità finanziarie | 80.855 | 76.303 | 4.552 | 6% | |
| Attiv ità fiscali | 87.504 | 94.187 | (6.683) | (7)% | |
| Altre attiv ità | 111.677 | 116.822 | (5.145) | (4)% | |
| Totale Attiv o | 289.479 | 297.500 | (8.021) | (3)% | |
| Altre passiv ità | 38.257 | 37.906 | 351 | 1% | |
| Fondi rischi e oneri | 20.667 | 26.579 | (5.912) | (22)% | |
| Patrimonio netto | 199.716 | 206.697 | (6.981) | (3)% |
| Indicatori regolamentari ex T.U.B. | 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | 30/06/2018 | |
|---|---|---|---|---|---|
| € | % | Gruppo CRR | |||
| Fondi Propri | 155.138 | 141.535 | 13.603 | 10% | 140.638 |
| RWA | 539.691 | 535.491 | 4.200 | 1% | 579.268 |
| CET 1 capital ratio | 28,75% | 26,43% | 2,31% | 9% | 24,28% |
| Total capital ratio | 28,75% | 26,43% | 2,31% | 9% | 24,28% |
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, vengono riassunti nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di performance" o "KPI") selezionati dal Gruppo.
| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Indicatori alternativi di performance | 30/06/2018 | 30/06/2017 | 31/12/2017 |
| Gross Book Value (EoP) - in milioni di euro - | 86.819 | 79.522 | 76.703 |
| Incassi di periodo - in milioni di euro - | 882 | 888 | 1.836 |
| Incassi degli ultimi 12 mesi (LTM) - in milioni di euro - | 1.830 | 1.978 | 1.836 |
| Incassi LTM/GBV (EoP) | 2,1% | 2,5% | 2,4% |
| Incassi LTM Stock/GBV Stock (EoP) | 2,4% | 2,5% | 2,4% |
| Staff FTE/Totale FTE | 37% | 33% | 37% |
| Incassi LTM/Serv icing FTE | 2.479 | 2.542 | 2.509 |
| Cost/Income ratio | 64% | 68% | 64% |
| EBITDA | 34.133 | 30.320 | 70.102 |
| EBT | 34.129 | 29.951 | 68.134 |
| EBITDA Margin | 32% | 29% | 33% |
| EBT Margin | 32% | 28% | 32% |
| EBITDA – Capex | 32.495 | 28.174 | 63.545 |
| Capitale Circolante Netto | 76.561 | 107.036 | 78.265 |
| Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) | 29.698 | (8.108) | 38.605 |
Gross Book Value (EoP): indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.
Incassi di periodo: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità del Gruppo di estrarre valore dal portafoglio in gestione.
Incassi degli ultimi 12 mesi (LTM): sono i recuperi dei dodici mesi precedenti alla data di riferimento e vengono utilizzati nei periodi infrannuali per consentire un confronto omogeneo con il dato annuale.
Incassi LTM/GBV (Gross Book Value): rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi e il GBV di fine periodo del portafoglio complessivamente gestito. L'indicatore rappresenta una ulteriore metrica rispetto agli incassi di periodo e LTM in valore assoluto, relativa al tasso di efficacia dei recuperi, ovvero il rendimento del portafoglio in gestione in termini di incassi annui e di conseguenza di commissioni attive da gestione.
Incassi LTM Stock/GBV Stock (Gross Book Value): rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito. Rispetto alla precedente metrica Incassi LTM/GBV, tale indicatore rappresenta il tasso di efficacia dei recuperi "normalizzato" rispetto all'ingresso di nuovi portafogli nel corso dell'esercizio di riferimento.
Staff FTE/Totale FTE: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali del Gruppo fulltime. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.
Incassi LTM/Servicing FTE: rapporto tra il totale degli incassi LTM e il numero di dipendenti che svolgono attività di servicing. L'indicatore fornisce una indicazione relativa al tasso di efficienza dei recuperi, ovvero il rendimento di ogni singolo dipendente specializzato nell'attività di servicing in termini di incassi annui effettuati sul portafoglio conferito in gestione.
Cost/Income ratio: calcolato come rapporto tra gli oneri operativi e il totale dei ricavi operativi riportati nel conto economico riclassificato gestionale. È uno dei principali indicatori dell'efficienza gestionale del Gruppo: minore è il valore espresso da tale indicatore maggiore è l'efficienza.
EBITDA ed EBT: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo.
EBITDA Margin ed EBT Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA e l'EBT per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in capitale fisso, attività materiali, immateriali e finanziarie ("Capex"), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità del Gruppo di generare cassa.
Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nel periodo.
Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche per finanziamenti e di debiti verso la clientela per i conti correnti aperti presso il Gruppo.
La tabella che segue espone il conto economico consolidato riclassificato al 30 giugno 2018 raffrontato con lo stesso periodo dell'anno precedente.
(€/000)
| Conto economico riclassificato consolidato | Primo Semestre | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Assoluta | % | ||
| Ricav i di Serv icing | 94.641 | 95.816 | (1.175) | (1)% | |
| di cui v/Banche | 61.767 | 89.242 | (27.475) | (31)% | |
| di cui v/Investitori | 32.874 | 6.574 | 26.300 | n.s. | |
| Ricav i da co-inv estimento | 475 | 159 | 316 | n.s. | |
| Ricav i da prodotti ancillari e altre attiv ità minori | 10.158 | 9.134 | 1.024 | 11% | |
| Ricavi lordi | 105.274 | 105.109 | 165 | 0% | |
| Commissioni passiv e | (10.879) | (10.563) | (316) | 3% | |
| Ricavi netti | 94.395 | 94.546 | (151) | (0)% | |
| Spese per il personale | (45.070) | (40.543) | (4.527) | 11% | |
| Spese amministrativ e | (15.192) | (23.683) | 8.491 | (36)% | |
| di cui IT | (6.324) | (12.419) | 6.095 | (49)% | |
| di cui Real Estate | (4.157) | (4.047) | (110) | 3% | |
| di cui altre spese generali | (4.711) | (7.217) | 2.506 | (35)% | |
| Totale costi operativi | (60.262) | (64.226) | 3.964 | (6)% | |
| EBITDA | 34.133 | 30.320 | 3.813 | 13% | |
| EBITDA Margin | 32% | 29% | 4% | 12% | |
| Rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ità materiali e immateriali | (1.188) | (837) | (351) | 42% | |
| Accantonamenti netti | (80) | (1.179) | 1.099 | (93)% | |
| Saldo rettifiche/riprese di v alore | 388 | 221 | 167 | 76% | |
| Utile/perdita da partecipazioni | 340 | 1.494 | (1.154) | (77)% | |
| EBIT | 33.593 | 30.019 | 3.574 | 12% | |
| Interessi e commissioni deriv anti da att. finanziaria | 536 | (68) | 604 | n.s. | |
| EBT | 34.129 | 29.951 | 4.178 | 14% | |
| Imposte sul reddito | (13.084) | (9.903) | (3.181) | 32% | |
| Utile/perdita delle attiv ità dismesse e in v ia di dismissione al netto delle imposte | - | (390) | 390 | (100)% | |
| Risultato di periodo | 21.045 | 19.658 | 1.387 | 7% | |
| Utile/perdita di pertinenza di terzi | - | - | - | n.s. | |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo ante PPA | 21.045 | 19.658 | 1.387 | 7% | |
| Effetti economici della "Purchase Price Allocation " | - | - | - | n.s. | |
| Rettifiche di v alore su av v iamenti | - | - | - | n.s. | |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 21.045 | 19.658 | 1.387 | 7% | |
| Utile per azione (in Euro) | 0,27 | 0,25 | 0,02 | 7% |
L'EBITDA dei primi sei mesi dell'anno si attesta a € 34,1 milioni, evidenziando una crescita del 13% rispetto al primo semestre 2017 che porta il margine sui ricavi oltre il 32%, in miglioramento di circa 3 punti percentuali rispetto al 29% del primo semestre 2017. (€/000)
| Primo Semestre Ricavi netti |
Variazione | |||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Assoluta | % | |
| Ricav i di Serv icing | 94.641 | 95.816 | (1.175) | (1)% |
| di cui v/Banche | 61.767 | 89.242 | (27.475) | (31)% |
| di cui v/Investitori | 32.874 | 6.574 | 26.300 | n.s. |
| Ricav i da co-inv estimento | 475 | 159 | 316 | n.s. |
| Ricav i da prodotti ancillari e altre attiv ità minori | 10.158 | 9.134 | 1.024 | 11% |
| Ricavi lordi | 105.274 | 105.109 | 165 | 0% |
| Commissioni passiv e | (10.879) | (10.563) | (316) | 3% |
| Ricavi netti | 94.395 | 94.546 | (151) | (0)% |
I ricavi netti nel primo semestre 2018 ammontano ad € 94,4 milioni, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2017 (-0.2%). Il significativo aumento del segmento Investitori e la flessione del segmento Banche (-31%), si spiega con l'ingresso, a partire dal terzo trimestre 2017, dei ricavi sul mandato dei due portafogli Fino 1 e Fino 2 Securitisation originati dal perimetro UniCredit già in parte gestito dal Gruppo nel contesto del contratto MSA.
I ricavi di Servicing, pari ad € 94,6 milioni, segnano una lieve flessione (-1%) rispetto al 30 giugno 2017, periodo quest'ultimo caratterizzato da una concentrazione degli incassi, in percentuale rispetto al totale annuo, superiore al trend storico. Il primo semestre 2017 rappresenta una base di comparazione particolarmente sfidante anche a causa di diverse scadenze di pagamento del sistema incentivante per i gestori rispetto al 2018.
In particolare, l'andamento dei ricavi ha beneficiato di maggiori ricavi da base fee, legato all'avvio della gestione dei portafogli MPS e Berenice, di maggiori ricavi da performance fee e da un leggero miglioramento della performance fee media; questi elementi sono stati più che compensati dalle minori indennità di cessione, in linea con la riduzione del volume di portafogli in gestione oggetto di vendita da parte dei clienti del Gruppo.
Il volume dei recuperi al 30 giugno 2018 beneficia solo parzialmente dei nuovi portafogli acquisiti nel corso dell'anno, non ancora completamente entrati nel processo di gestione. In rapporto al Gross Book Value di fine periodo, indicatore "Incassi LTM/GBV (EoP)", gli incassi degli ultimi 12 mesi rappresentano il 2,1% rispetto al 2,5% del primo semestre 2017, periodo quest'ultimo che, come citato, ha beneficiato di una stagionalità particolarmente pronunciata; la flessione è legata alla citata dinamica di presa in carico dei nuovi mandati, avvenuta solo gradualmente nel corso del semestre e non ancora espressa pienamente negli incassi di periodo; escludendo i nuovi mandati in gestione, l'indicatore "Incassi LTM Stock/GBV Stock (EoP)" risulta pari al 2,4%, in linea con il 31 dicembre 2017.
La flessione registrata nei ricavi di servicing è stata più che compensata dall'andamento dei ricavi da co-investimento e dei ricavi da prodotti ancillari e attività minori. I primi beneficiano dei proventi (€ 475 mila) legati ai titoli ABS delle due cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, mentre i ricavi da prodotti ancillari e attività minori, che derivano principalmente da proventi per servizi di business information, due diligence e servicing di tipo amministrativo, registrano un incremento dell'11% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, principalmente grazie allo sviluppo di nuovi servizi giudiziali rivolti ai principali clienti e alle attvità di data management e data remediation.
Le commissioni passive registrano un leggero aumento rispetto al 2017, +3%, portando i ricavi netti ad una sostanziale stabilità rispetto al primo semestre 2017 (-0,2%), in linea con i ricavi lordi. Il trend delle commissioni passive è particolarmente positivo se si considera che sono state riclassificate all'interno di questa categoria dal primo semestre 2018 anche le commissioni pagate sui servizi ancillari alla rete esterna (prima incluse nei costi operativi) in aumento di € 1,0 milioni.
| Costi operativi | Primo Semestre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2017 | Assoluta | % | ||
| Spese per il personale | (45.070) | (40.543) | (4.527) | 11% |
| Spese amministrativ e | (15.192) | (23.683) | 8.491 | (36)% |
| di cui IT | (6.324) | (12.419) | 6.095 | (49)% |
| di cui Real Estate | (4.157) | (4.047) | (110) | 3% |
| di cui altre spese generali | (4.711) | (7.217) | 2.506 | (35)% |
| Totale costi operativi | (60.262) | (64.226) | 3.964 | (6)% |
I costi operativi registrano una complessiva riduzione del 6% rispetto allo stesso periodo del 2017, contribuendo in maniera determinante al citato miglioramento del margine EBITDA. In particolare, si evidenzia un aumento dell'11% delle spese del personale che riflettono il previsto rafforzamento del top management nonché l'effetto dell'introduzione del nuovo sistema incentivante post quotazione, fondato sul raggiungimento di obiettivi di performance e caratterizzato da una rilevante componente variabile.
A compensazione dell'incremento delle spese del personale, le spese amministrative, pari a € 15,2 milioni contro € 23,7 milioni al 30 giugno 2017, registrano una diminuzione del 36% principalmente per effetto di una contrazione dei costi in ambito IT, che si dimezzano passando da € 12,4 a € 6,3 milioni a seguito dell'internalizzazione di alcuni processi oggetto di contratti di fornitura e per l'assenza di talune attività progettuali attive nel primi sei mesi del 2017; nel semestre si registra inoltre una riduzione delle altre spese generali (-35%) legata alla digitalizzazione e automazione di alcune attività di back-office nonché all'effetto one-off di costi 2017 riferiti alla quotazione alla Borsa di Milano.
L'EBIT del Gruppo è pari a € 33,6 milioni contro € 30,0 milioni del 30 giugno 2017 (+12%) e l'EBT, ammonta a € 34,1 milioni contro € 29,9 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente (+14% rispetto al 30 giugno 2017) come dettagliato nella tabella che segue.
(€/000)
| EBIT ed EBT | Primo Semestre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Assoluta | % | |
| EBITDA | 34.133 | 30.320 | 3.813 | 13% |
| Rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ità materiali e immat. | (1.188) | (837) | (351) | 42% |
| Accantonamenti netti | (80) | (1.179) | 1.099 | (93)% |
| Saldo rettifiche/riprese di v alore | 388 | 221 | 167 | 76% |
| Utile/perdita da partecipazioni | 340 | 1.494 | (1.154) | (77)% |
| EBIT | 33.593 | 30.019 | 3.574 | 12% |
| Interessi e commissioni deriv anti da att. finanziaria | 536 | (68) | 604 | n.s. |
| EBT | 34.129 | 29.951 | 4.178 | 14% |
Le rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali si riferiscono prevalentemente agli ammortamenti di licenze software ed evidenziano un incremento del 42% rispetto al 2017 per effetto degli investimenti tecnologici effettuati dal Gruppo nel periodo finalizzati al miglioramento della piattaforma IT e all'uniformazione del sistema informativo nell'ambito di tutte le società del Gruppo.
Gli accantonamenti netti a fondi rischi e oneri risultano pari a € 80 migliaia, rispetto ad € 1,2 milioni di giugno 2017. L'importo al 30 giugno 2018 beneficia della riattribuzione di eccedenze rispetto alla definizione di alcune posizioni.
| Primo Semestre Risultato di periodo |
Variazione | |||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Assoluta | % | |
| EBT | 34.129 | 29.951 | 4.178 | 14% |
| Imposte sul reddito | (13.084) | (9.903) | (3.181) | 32% |
| Utile/perdita delle attiv ità dismesse e in v ia di dismissione al netto delle imposte | - | (390) | 390 | (100)% |
| Risultato di periodo | 21.045 | 19.658 | 1.387 | 7% |
| Utile per azione (in Euro) | 0,27 | 0,25 | 0,02 | 7% |
La tabella esposta evidenzia l'utile netto di periodo, che in assenza di utili di terzi è interamente riferibile al Gruppo ed ammonta ad € 21,0 milioni, rispetto ad € 19,7 milioni a giugno 2017 con un incremento del 7%. Le imposte sul reddito incidono sull'EBT per il 38% e risentono dell'accantonamento della quota di competenza relativa al canone DTA pari a € 956 migliaia, quota che nel 2017 non era presente per effetto di un intervento legislativo (Legge di conversione del Decreto "Salva-banche" n. 15 del 17 febbraio 2017).
Il modello di business del Gruppo doBank è declinabile secondo due principali dimensioni di analisi:
La base clienti del Gruppo è stata suddivisa in due principali categorie: Banche ed Investitori. Le linee di business rappresentano l'aggregazione dei prodotti/servizi offerti dal Gruppo, e sono rappresentate da due categorie: Servicing e Prodotti Ancillari e altre attività minori.
Sulla base di questi criteri, nella seguente tabella sono riportati i ricavi e l'EBITDA di periodo dei segmenti di business indicati.
| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Primo Semestre 2018 | |||||||
| Conto economico riclassificato consolidato | Banche | Investitori | Totale Servicing |
% | prodotti ancillari e altre attività minori |
% | Totale |
| Ricav i di Serv icing | 61.767 | 32.874 | 94.641 | - | 94.641 | ||
| di cui v/Banche | 61.767 | - | 61.767 | - | 61.767 | ||
| di cui v/Investitori | - | 32.874 | 32.874 | - | 32.874 | ||
| Ricav i da co-inv estimento | - | - | - | 475 | 475 | ||
| Ricav i da prodotti ancillari e altre attiv ità minori | - | - | - | 10.158 | 10.158 | ||
| Ricavi lordi | 61.767 | 32.874 | 94.641 | 90% | 10.633 | 10% | 105.274 |
| Commissioni passiv e | (6.293) | (2.238) | (8.531) | (2.348) | (10.879) | ||
| Ricavi netti | 55.474 | 30.636 | 86.110 | 91% | 8.285 | 9% | 94.395 |
| Spese per il personale | (27.071) | (14.409) | (41.480) | (3.590) | (45.070) | ||
| Spese amministrativ e | (9.040) | (4.812) | (13.852) | (1.340) | (15.192) | ||
| di cui IT | (3.709) | (1.974) | (5.683) | (641) | (6.324) | ||
| di cui Real Estate | (2.432) | (1.295) | (3.727) | (430) | (4.157) | ||
| di cui altre spese generali | (2.899) | (1.543) | (4.442) | (269) | (4.711) | ||
| Totale costi operativi | (36.111) | (19.221) | (55.332) | (4.930) | (60.262) | ||
| EBITDA | 19.363 | 11.415 | 30.778 | 90% | 3.355 | 10% | 34.133 |
| EBITDA Margin | 31% | 35% | 33% | 32% | 32% | ||
| Contribuzione EBITDA | 57% | 33% | 90% | 10% | 100% |
Nel corso del primo semestre 2018 i ricavi lordi (€ 94,6 milioni) e l'EBITDA (€ 30,8 milioni) del segmento Servicing rappresentano circa il 90% dei rispettivi totali. Il portafoglio FINO, a partire dal terzo trimestre 2017, è stato riclassificato dal segmento Banche al segmento Investitori in corrispondenza della variazione della maggioranza della proprietà del portafoglio. Sia per tale riclassifica che per l'apporto del new business di Italfondiario (MPS, Berenice e REV), il segmento Investitori è cresciuto in termini di ricavi dai € 7 milioni dello scorso anno ai € 32,9 milioni di quest'anno.
I Prodotti ancillari e altre attività minori presentano un EBITDA Margin pari al 32%, superiore di 2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017.
| Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| Principali aggregati patrimoniali consolidati | 30/06/2018 | 31/12/2017 | € | % |
| Attiv ita' finanziarie | 80.855 | 76.303 | 4.552 | 6% |
| al fair v alue con impatto a conto economico | 36.586 | 22.998 | 13.588 | 59% |
| al fair v alue con impatto OCI | 1.000 | 1.003 | (3) | (0)% |
| al costo ammortizzato - crediti v erso banche | 40.74 4 |
49.449 | (8.705) | (18)% |
| al costo ammortizzato - crediti v erso clientela | 2. 525 |
2.853 | (328) | (11)% |
| Attiv ita' fiscali | 87.504 | 94.187 | (6.683) | (7)% |
| Altre v oci dell'attiv o | 121.120 | 127.010 | (5.890) | (5)% |
| Totale attivo | 289.479 | 297.500 | (8.021) | (3)% |
| Passiv ità finanziarie | 12.226 | 12.106 | 120 | 1% |
| al costo ammortizzato - debiti v erso banche | - | - | - | n.s. |
| al costo ammortizzato - debiti v erso clientela | 12. 226 |
12.106 | 120 | 1% |
| TFR e fondi rischi | 30.803 | 36.939 | (6.136) | (17)% |
| Altre v oci del passiv o | 46.734 | 41.758 | 4.976 | 12% |
| Patrimonio netto | 199.716 | 206.697 | (6.981) | (3)% |
| Totale passivo e patrimonio netto | 289.479 | 297.500 | (8.021) | (3)% |
La voce delle attività finanziarie al 30 giugno 2018 risulta in aumento del 6% rispetto al 31 dicembre 2017 passando da € 76,3 milioni ad € 80,9 milioni. La componente valutata al fair value con impatto a conto economico si è incrementata dell'importo versato a fronte delle quote O.I.C.R. sottoscritte di Italian Recovery Fund (ex Atlante II), mentre la componente valutata al costo ammortizzato – crediti verso banche –, che rappresenta la liquidità disponibile presso banche, subisce una riduzione di € 8,7 milioni come diretta conseguenza della distribuzione dei dividendi nel mese di maggio, oltre che della normale dinamica del flusso periodico degli incassi delle commissioni verso i principali clienti e dei pagamenti verso i fornitori. Nell'ambito delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, figura l'investimento in titoli di Stato (BOT) per un importo di € 1,0 milioni, finalizzato a garantire il rispetto del requisito regolamentare Liquidity Coverage Ratio (LCR) in termini di copertura di liquidità a breve termine.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato evidenziano la composizione esposta nella tabella che segue.
| Variazione | |||
|---|---|---|---|
| € | % | ||
| 5 | - | 5 | n.s. |
| 40.630 | 49.340 | (8.710) | (18)% |
| 109 | 109 | - | n.s. |
| 40.744 | 49.449 | (8.705) | (18)% |
| 831 | 1.338 | (507) | (38)% |
| 1.369 | 1.209 | 160 | 13% |
| 325 | 306 | 19 | 6% |
| 2.525 | 2.853 | (328) | (11)% |
| 30/06/2018 | 31/12/2017 |
| Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| Attivita' fiscali: composizione | 30/06/2018 | 31/12/2017 | € | % |
| Attivita' per imposte correnti | ||||
| Acconti | 165 | 165 | - | n.s. |
| Totale | 165 | 165 | - | n.s. |
| Attivita' per imposte anticipate | ||||
| Sv alutazioni su crediti | 55.442 | 55.582 | (140) | (0)% |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 25.432 | 29.933 | (4.501) | (15)% |
| Altre attiv ità / Altre passiv ità | 169 | 286 | (117) | (41)% |
| Accantonamenti | 6.293 | 8.218 | (1.925) | (23)% |
| Altre poste | 3 | 3 | - | n.s. |
| Totale | 87.339 | 94.022 | (6.683) | (7)% |
| Totale attività fiscali | 87.504 | 94.187 | (6.683) | (7)% |
Le attività per imposte anticipate subiscono un decremento complessivo di € 6,7 milioni (-7%) derivante principalmente dal reversal sulle perdite fiscali pregresse a fronte dell'imponibile fiscale di periodo, nonché dal rilascio di alcuni accantonamenti a fondi rischi.
Come si evince dalla tabella che segue, tra le altre voci significative dell'attivo si evidenzia una riduzione nelle altre attività (-5%) dovuta sostanzialmente all'incasso di crediti per corrispettivi maturati connessi all'attività di recupero crediti in mandato nonché ai servizi ancillari alla stessa.
Tra le partecipazioni è iscritta la valutazione ad equity della società collegata BCC Gestione Crediti che evidenzia una riduzione di € 846 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017, come conseguenza della distribuzione dei dividendi nel periodo.
| Variazione Altre voci dell'attivo |
||||
|---|---|---|---|---|
| € | % | |||
| 16 | 21 | (5) | (24)% | |
| 2.033 | 2.879 | (846) | (29)% | |
| 2.922 | 2.772 | 150 | 5% | |
| 4.462 | 4.506 | (44) | (1)% | |
| 10 | 10 | - | n.s. | |
| 111.677 | 116.822 | (5.145) | (4)% | |
| 121.120 | 127.010 | (5.890) | (5)% | |
| 30/06/2018 | 31/12/2017 |
(€/000)
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|
| composizione merceologica | 30/06/2018 | 31/12/2017 | € | % |
| Debiti verso banche | - | - | - | n.s. |
| Debiti verso clientela | ||||
| Conti correnti e depositi liberi | 11.948 | 11.759 | 189 | 2% |
| Finanziamenti | - | 1 | (1) | (100)% |
| Altri debiti | 278 | 346 | (68) | (20)% |
| Totale | 12.226 | 12.106 | 120 | 1% |
I debiti verso clientela che includono in prevalenza i conti correnti accesi nei confronti di legali convenzionati con il Gruppo per l'attività di recupero crediti, evidenziano una sostanziale stabilità (+1%) rispetto al primo semestre 2017.
(€/000)
| Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| TFR e fondi rischi | 30/06/2018 | 31/12/2017 | € | % |
| TFR | 10.136 | 10.360 | (224) | (2)% |
| Fondi per rischi e oneri | ||||
| Controv ersie legali | 9.923 | 10.313 | (390) | (4)% |
| Oneri del personale | 6.143 | 8.839 | (2.696) | (31)% |
| Altri | 4.601 | 7.427 | (2.826) | (38)% |
| Totale | 20.667 | 26.579 | (5.912) | (22)% |
| Totale TFR e fondi rischi | 30.803 | 36.939 | (6.136) | (17)% |
Il TFR non evidenzia scostamenti di rilievo rispetto al saldo del 31 dicembre 2017.
I fondi per rischi e oneri registrano una complessiva riduzione del 22% rispetto ai saldi di fine 2017 per effetto di riattribuzioni di eccedenze su contenziosi definiti e per minori accantonamenti sulla componente degli oneri del personale che include gli stanziamenti necessari a finanziare i premi MBO da erogare nei futuri esercizi sulla base delle politiche di remunerazione vigenti.
L'ultima componente residuale del fondo rischi accoglie stanziamenti su controversie per le quali non sono attivate al momento azioni legali.
Nell'ambito delle altre voci del passivo, di seguito riepilogate in tabella, le altre passività incidono in maniera preponderante ed accolgono per lo più i debiti verso i fornitori, il personale dipendente e verso l'Erario per IVA da liquidare.
(€/000)
| Altre voci del passivo | 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| € | % | ||||
| Passiv ita' fiscali | 8.477 | 3.852 | 4.625 | 120% | |
| Altre passiv ita' | 38.257 | 37.906 | 351 | 1% | |
| Totale | 46.734 | 41.758 | 4.976 | 12% |
Al 30 giugno 2018 le passività fiscali includono prevalentemente imposte correnti.
Le altre passività evidenziano saldo sostanzialmente in linea con quello del 31 dicembre 2017 (+1%).
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione del capitale circolante netto al 30 giugno 2018, 31 dicembre 2017 e 30 giugno 2017.
| Capitale circolante netto | 30/06/2018 | 31/12/2017 | 30/06/2017 |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 96.427 | 99.337 | 132.028 |
| Debiti commerciali | (19.866) | (21.072) | (24.992) |
| Totale | 76.561 | 78.265 | 107.036 |
L'aggregato di periodo si attesta ad € 76,6 milioni, che evidenzia un trend in progressiva diminuzione: - 2% rispetto al 31 dicembre 2017 e -28% rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente. Il miglioramento è dovuto principalmente alla maggiore presenza nel portafoglio di clienti Investitori, caratterizzato da un ciclo del circolante più favorevole.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta positiva al 30 giugno 2018, 31 dicembre 2017 e negativa al 30 giugno 2017.
| (€/000) |
|---|
| Posizione finanziaria netta | 30/06/2018 | 31/12/2017 | 30/06/2017 | |
|---|---|---|---|---|
| A Cassa | 16 | 21 | 20 | |
| B | Disponibilità liquide di conto corrente | 40.630 | 49.340 | 14.743 |
| C Titoli liquidabili | 1.000 | 1.003 | 1.002 | |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C ) | 41.646 | 50.364 | 15.765 |
| E | Debiti bancari correnti | - | - | (13.115) |
| F | Depositi della clientela | (11.948) | (11.759) | (10.758) |
| G Altri debiti finanziari correnti | - | - | - | |
| H | Posizione finanziaria netta corrente (D)+(E)+(F)+(G) | 29.698 | 38.605 | (8.108) |
| I | Debiti bancari non correnti | - | - | - |
| J | Altri debiti finanziari non correnti | - | - | - |
| K | Posizione finanziaria netta (H)+(I)+(J) | 29.698 | 38.605 | (8.108) |
Nonostante l'esborso di € 30,9 milioni a fronte del pagamento dei dividendi nel secondo trimestre, al 30 giugno 2018 la posizione finanziaria netta del Gruppo mostra un saldo significativamente positivo, se raffrontato con lo stesso semestre del 2017 quando erano ancora presenti finanziamenti dall'esterno, successivamente estinti.
La capacità di generazione di cassa viene meglio evidenziata nella tabella sottostante che espone un cash flow gestionale del semestre confrontato con lo stesso periodo dell'anno precedente.
| (€/000) |
|---|
| Cash Flow | 30/06/2018 | 30/06/2017 |
|---|---|---|
| EBITDA | 34.133 | 30.320 |
| Inv estimenti | (1.638) | (2.146) |
| EBITDA-Capex | 32.495 | 28.174 |
| % di EBITDA | 95% | 93% |
| Aggiustamento accrual per sistema incentiv ante basato su azioni | 2.763 | - |
| Variazione del CCN | 1.704 | (27.716) |
| Variazione di altre attiv ità/passiv ità | (2.996) | 12.877 |
| Cash Flow Operativo | 33.966 | 13.335 |
| Imposte pagate (IRES/IRAP) | - | (475) |
| Free Cash Flow | 33.966 | 12.860 |
| (Inv estimenti)/disinv estimenti in attiv ità finanziarie | (11.966) | 1.903 |
| Div idendi liquidati | (30.907) | (52.330) |
| Cash Flow netto del periodo | (8.907) | (37.567) |
| Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo | 38.605 | 29.459 |
| Posizione finanziaria netta alla fine del periodo | 29.698 | (8.108) |
| Variazione della posizione finanziaria netta | (8.907) | (37.567) |
Il primo semestre del 2018 evidenzia un significativo miglioramento nella generazione di Cash Flow Operativo, superiore allo stesso periodo del 2017 per circa € 21 milioni (€ 34,0 milioni verso € 13,3 milioni). Ciò è stato reso possibile dalla citata dinamica di spostamento del mix clienti a favore dei clienti Investitori, nonché dalla progressiva ottimizzazione della gestione finanziaria legata anche al pagamento dei fornitori. La maggior cassa generata è stata quindi utilizzata per finalizzare l'investimento finanziario nelle quote O.I.C.R di Italian Recovery Fund (ex Atlante II). La liquidità del secondo trimestre dell'esercizio è infine fortemente influenzata dal pagamento dei dividendi che nel 2018 ammonta a € 30,9 milioni, rispetto a € 52,3 milioni del primo semestre 2017.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2018 si attesta a € 199,7 milioni, contro € 206,7 milioni al 31 dicembre 2017. La composizione e la variazione rispetto all'esercizio precedente sono di seguito rappresentate.
| Patrimonio netto | 199.716 | 206.697 | (6.981) | (3)% |
|---|---|---|---|---|
| Risultato netto di periodo | 21.045 | 44.994 | (23.949) | (53)% |
| Azioni proprie | (246) | (277) | 31 | (11)% |
| Riserv e | 137.273 | 119.350 | 17.923 | 15% |
| Riserv e da v alutazione | 364 | 1.350 | (986) | (73)% |
| Capitale | 41.280 | 41.280 | - | n.s. |
| Composizione del patrimonio netto consolidato | 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione € |
% |
| (€/000) |
Variazioni del patrimonio netto consolidato
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 | 206.697 |
|---|---|
| Modifica saldi di apertura (IFRS 9) | (21) |
| Aumenti: | 23.947 |
| Utile del periodo | 21.045 |
| Variazioni delle riserv e da v alutazione (+) | 139 |
| Attribuzione di propri strumenti | 2.763 |
| Diminuzioni: | (30.907) |
| Div idendi pagati | (30.907) |
| Variazioni delle riserv e da v alutazione (-) | - |
| Patrimonio netto al 30 giugno 2018 | 199.716 |
La variazione del periodo del patrimonio netto risente in particolare della diminuzione delle riserve per effetto della distribuzione dei dividendi deliberati dall'Assemblea dei soci del 19 aprile 2018.
(€/000)
| Fondi propri e coefficienti patrimoniali ex CRR | 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| € | % | ||||
| Capitale primario di classe 1 (CET 1) | 140.638 | 169.066 | (28.428) | (17)% | |
| Fondi Propri | 140.638 | 169.066 | (28.428) | (17)% | |
| Attività ponderate per il rischio (RWA) | 579.268 | 566.518 | 12.750 | 2% | |
| CET 1 capital ratio | 24,28% | 29,84% | (5,6)% | (19)% | |
| Total capital ratio | 24,28% | 29,84% | (5,6)% | (19)% |
La tabella sopra esposta riepiloga i valori di fondi propri, attività ponderate per il rischio e metriche patrimoniali consolidati al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2017 che sono stati calcolati con riferimento ai principi regolamentari dettati dalla Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e dal Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) recepiti nelle Circolari di Banca d'Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013.
Si ricorda che a partire dal primo trimestre 2018, con effetto anche sui dati al 31 dicembre 2017, il perimetro di consolidamento prudenziale del Gruppo include anche la casa madre di partecipazione Avio S.à r.l. non consolidata nel patrimonio netto contabile.
L'applicazione dei disposti normativi citati è soggetta ad un regime transitorio durante il quale le nuove regole sono applicate – nella maggior parte dei casi – in proporzione crescente fino
al 2019, quando avranno piena applicazione a regime (full application).
Al 30 giugno 2018 i Fondi Propri consolidati ammontano a € 140,6 milioni, a fronte di un attivo ponderato di € 579,3 milioni, derivante in misura prevalente (58%) dai rischi operativi e in misura minore dai rischi di credito.
Come risulta dalla tabella esposta, il Gruppo doBank, al 30 giugno 2018, presenta un Total Capital Ratio pari a 24,3%, che continua ad attestarsi ben al di sopra dei requisiti minimi regolamentari valevoli per il periodo in oggetto pari al 10,125% per il medesimo indicatore. La diminuzione del Capitale primario di Classe 1 rispetto al 31 dicembre 2017 (-17%), è conseguente al processo di consolidamento in capo ad Avio ed in particolare alla minore computabilità degli interessi di minoranza.
Ai soli fini gestionali e di collegamento con i dati contabili esposti nella presente Relazione, si espongono di seguito anche i fondi propri e coefficienti patrimoniali del Gruppo ex T.U.B. che evidenziano un CET1 ratio in lieve miglioramento rispetto al 31 dicembre 2017.
(€/000)
| Fondi propri e coefficienti patrimoniali ex T.U.B. | 30/06/2018 | 31/12/2017 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| € | % | ||||
| Capitale primario di classe 1 (CET 1) | 155.138 | 141.535 | 13.603 | 10% | |
| Fondi Propri | 155.138 | 141.535 | 13.603 | 10% | |
| Attività ponderate per il rischio (RWA) | 539.691 | 535.492 | 4.199 | 1% | |
| CET 1 capital ratio | 28,75% | 26,43% | 2,31% | 9% | |
| Total capital ratio | 28,75% | 26,43% | 2,31% | 9% |
In un evento tenutosi a Londra e trasmesso in live webcast sul sito internet della società, il 19 giugno 2018 il top management di doBank ha illustrato agli stakeholder del Gruppo, tra cui analisti, investitori, giornalisti, clienti e dipendenti, il Business Plan 2018-2020, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella stessa data.
Tra le principali linee guida del Business Plan vi sono il rafforzamento della leadership di mercato nel Servicing di bad loans e UTP in Italia, la crescita nel servicing di NPL in Grecia ed un significativo piano di investimenti ICT e di riduzione dei costi.
I target del Business Plan prevedono ricavi lordi di Gruppo in crescita tra l'8% ed il 9% in media all'anno tra il 2017 ed il 2020 (CAGR), EBITDA di Gruppo in crescita di oltre il 15% in media all'anno tra il 2017 ed il 2020 (CAGR), utile per azione in aumento a tassi superiori alla crescita dell'EBITDA, nello stesso periodo, un'elevata generazione di cassa e un dividend payout pari almeno al 65% dell'utile consolidato ordinario.
Il comunicato stampa e la presentazione del Business Plan 2018-2020 sono disponibili sul sito internet della società, www.dobank.com, alla sezione "Investor Relations".
Nel corso del primo semestre dell'anno il Gruppo doBank ha progressivamente avviato la presa in carico e la gestione di nuovi portafogli di crediti di ammontare significativo, pari a oltre 12 miliardi di euro, legati a nuovi mandati di servicing firmati a partire da ottobre 2017. Nel mese di febbraio sono stati presi in carico i portafogli affidati al Gruppo da REV Gestione
Crediti S.p.A., costituiti da crediti in sofferenza originati da Banca delle Marche, Banca dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti e dall'Italian Recovery Fund (già Atlante II), nell'ambito dell'operazione Berenice, crediti in sofferenza originati dalla Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di Cesena e Cassa di Risparmio di San Miniato. Nel mese di marzo, il Gruppo ha iniziato la presa in carico di un portafoglio di crediti in sofferenza originati dal Gruppo MPS, il cui mandato è stato acquisito dall'Italian Recovery Fund. I nuovi mandati, attualmente nelle fasi iniziali di gestione, si rifletteranno appieno negli incassi di Gruppo progressivamente nel corso dell'anno.
L' Assemblea degli Azionisti di doBank S.p.A. si è riunita in data 19 aprile 2018 in sede ordinaria ed ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno, tra cui la nomina degli amministratori della Società, che resteranno in carica fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020, Giovanni Castellaneta (Presidente), Andrea Mangoni, Nunzio Guglielmino, Giovanni Lo Storto, Emanuela Da Rin, Paola Bruno, Francesco Colasanti, Giuseppe Ranieri, tratti dalla lista che ha ottenuto la maggioranza di voti assembleari, e Giovanni Battista Dagnino, tratto dalla lista votata dalla minoranza degli azionisti. L'Assemblea ha inoltre nominato sindaci della Società, per gli esercizi 2018-2020 e che resteranno in carica fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 Chiara Molon (Presidente), tratta dalla lista votata dalla minoranza degli azionisti, Francesco Mariano Bonifacio e Nicola Lorito tratti dalla lista che ha ottenuto la maggioranza di voti assembleari. Sono stati altresì eletti sindaci supplenti Sara Peron, tratta dalla lista votata dalla minoranza degli azionisti, e Roberta Senni, dalla lista che ha ottenuto la maggioranza di voti assembleari. All'Assemblea dello scorso 19 aprile erano presenti n. 143 azionisti, in proprio o per delega, corrispondenti all'80,41% del capitale sociale.
A seguito del completamento della procedura di passporting della licenza bancaria, nel mese di aprile 2018 presso la Camera di Commercio di Atene (Grecia) è stata registrata doBank Hellas, prima succursale estera del Gruppo doBank. La branch ha avviato la propria
operatività nel mercato locale, tra i più rilevanti in Europa per il settore del servicing di crediti non-performing.
In data 31 luglio 2018 doBank ha siglato un accordo con le quattro banche sistemiche greche, Alpha Bank, National Bank of Greece, Eurobank e Piraeus Bank, alla luce del quale il Gruppo doBank riceverà l'incarico per la gestione di un portafoglio di crediti non-performing di valore pari a circa 1,8 miliardi di euro (in termini di gross book value).
L'accordo, ottenuto in seguito alla positiva conclusione di una procedura competitiva che ha visto la partecipazione di 30 tra i principali servicer in Europa, rappresenta il primo contratto di gestione ottenuto dal Gruppo nel promettente mercato greco e sarà gestito dalla branch locale doBank Hellas.
Nell'esercizio 2018, in coerenza con gli obiettivi del Business Plan 2018-2020, il Gruppo intende proseguire nel percorso di rafforzamento della propria leadership nel mercato del credit servicing.
Attraverso l'ottenimento di nuovi mandati di gestione per un ammontare compreso tra i 15 ed i 17 miliardi di euro (GBV) ed il miglioramento dell'efficienza operativa, il Gruppo prevede di raggiungere incassi superiori a 2 miliardi di euro e, anche per il contributo dei servizi ancillari, ricavi lordi per oltre 230 milioni di euro. Si prevede inoltre che la crescita dei ricavi sarà accompagnata da un'espansione della marginalità operativa (Ebitda margin ordinario), un'elevata generazione di cassa ed un dividend payout pari almeno al 65% dell'utile netto consolidato ordinario.
In considerazione dell'attività svolta e dei risultati conseguiti, la posizione finanziaria del Gruppo doBank risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze.
La politica finanziaria perseguita è infatti volta a privilegiare la stabilità del Gruppo, il quale in ragione della propria operatività non persegue attualmente e prospetticamente finalità speculative nella propria attività di investimento.
I principali rischi e incertezze originati dalle attuali condizioni dei mercati finanziari non presentano elementi di particolare criticità per l'equilibrio finanziario del Gruppo e come tali, non si ritiene possano generare dubbi sulla continuità aziendale.
Al 30 giugno 2018 le azioni della Capogruppo doBank sono possedute per il 50,1% da Avio S.à r.l., società di diritto lussemburghese, affiliata pariteticamente al Gruppo Fortress (da dicembre 2017 acquisito da Softbank Group Corp.) e a Eurocastle Investment Limited che rileva quale azionista di maggioranza.
Dopo la quotazione alla Borsa di Milano e dopo l'assegnazione di azioni nell'ambito delle politiche retributive 2017, il 48,0% delle azioni risulta collocato sul mercato e il residuo 1,9% è costituito da n. 1.554.353 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di € 246 migliaia detenute dalla Capogruppo medesima.
Il socio di maggioranza non esercita nei confronti di doBank alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e segg. del Codice Civile né direttamente né tramite le società appartenenti al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment.
La Capogruppo doBank esercita nei confronti delle proprie controllate dirette l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.
Nel corso del semestre il numero delle azioni proprie è diminuito a fronte del pagamento in azioni previsto dalle politiche retributive 2017.
Al 30 giugno 2018 risultano in portafoglio n. 1.554.353 azioni proprie, pari al 1,9% del capitale sociale complessivo. Il loro valore di carico è di € 246 migliaia e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce 180. Azioni proprie. La voce 150. Riserve include la prevista riserva patrimoniale di pari importo.
Nel corso del primo semestre 2018 il Gruppo ha avviato alcuni progetti di innovazione tecnologica, in primis legati alla piattaforma di gestione dei crediti, che si ritiene possano essere in grado di apportare nel futuro un vantaggio competitivo.
In conformità a quanto stabilito dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" oggetto di delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificata con delibera n. 19974 del 27 aprile 2017, nonché dalle disposizioni di Vigilanza prudenziale per le banche di cui alla Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006, Titolo V, Capitolo V in tema di "Attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati" emanate dalla Banca d'Italia, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono approvate nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione, il cui più recente aggiornamento è stato deliberato nella seduta del 25 maggio 2017 entrato in vigore contestualmente alla quotazione alla Borsa di Milano ossia il 14 luglio 2017.
Tale documento è a disposizione del pubblico nella sezione "Governance" del sito internet aziendale www.dobank.com.
Con riferimento al perimetro delle parti correlate del Gruppo si rende noto che esso si è modificato in prossimità della chiusura del precedente esercizio per effetto dell'acquisizione da parte di SoftBank Group Corp. ("SoftBank" o "SBG") di Fortress Investment Group LLC (NYSE: FIG) ("Fortress"). Grazie al completamento dell'operazione, SBG e le sue società interamente controllate, sono venute a detenere la titolarità delle azioni Fortress la quale a sua volta è riconducibile al socio di maggioranza di doBank, Avio S.à r.l..
Ai sensi del Regolamento Consob sopra citato, sono di seguito riportate le informazioni sulle operazioni con parti correlate effettuate nel corso dell'esercizio.
Nel corso del primo semestre 2018 non sono state effettuate operazioni di maggiore rilevanza
Si rinvia inoltre a quanto descritto nelle Note Illustrative della presente Relazione finanziaria semestrale consolidata per l'informativa ai sensi dello IAS 24 in merito alle operazioni con parti correlate.
Roma, lì 7 agosto 2018 Il Consiglio di Amministrazione
| Primo Semestre | ||
|---|---|---|
| Raccordo tra conto economico riclassificato e civilistico | 2018 | 2017 |
| Ricavi di Servicing | 94.641 | 95.816 |
| 40 di cui: commissioni attiv e |
94.641 | 95.709 |
| 230 di cui: altri oneri/prov enti di gestione |
- | 107 |
| Ricavi da co-investimento | 475 | 159 |
| 10 di cui: interessi attiv i e prov enti assimilati |
475 | 159 |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 10.158 | 9.134 |
| 10 di cui: interessi attiv i e prov enti assimilati |
46 | 50 |
| 20 di cui: interessi passiv i e prov enti assimilati |
(1) | (24) |
| 40 di cui: commissioni attiv e |
320 | 405 |
| 230 di cui: altri oneri/prov enti di gestione |
9.793 | 8.703 |
| Ricavi lordi | 105.274 | 105.109 |
| Commissioni passive | (10.879) | (10.563) |
| 50 di cui: commissioni passiv e |
(8.463) | (9.173) |
| 190b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e | (2.140) | (1.306) |
| 230 di cui: altri oneri/prov enti di gestione |
(276) | (84) |
| Ricavi netti | 94.395 | 94.546 |
| Spese per il personale | (45.070) | (40.543) |
| 190a di cui spese amministrativ e: a) spese per il personale | (45.070) | (40.543) |
| Spese amministrative | (15.192) | (23.683) |
| 50 di cui: commissioni passiv e |
- | (11) |
| 190a di cui spese amministrativ e: a) spese per il personale | (292) | (143) |
| 190b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e | (16.228) | (24.172) |
| 230 di cui: altri oneri/prov enti di gestione |
1.328 | 643 |
| Totale costi operativi | (60.262) | (64.226) |
| EBITDA | 34.133 | 30.320 |
| Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali | (1.188) | (837) |
| 210 rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ità materiali |
(291) | (120) |
| 220 rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ità immateriali |
(731) | (633) |
| 230 di cui: altri oneri/prov enti di gestione |
(166) | (84) |
| Accantonamenti netti | (80) | (1.179) |
| 190a di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e | (1.053) | - |
| 200 accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri |
1.087 | (1.179) |
| 230 di cui: altri oneri/prov enti di gestione |
(114) | - |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 388 | 221 |
| 130 rettifiche/riprese di v alore nette per rischio di credito |
22 | 48 |
| 230 di cui: altri oneri/prov enti di gestione |
366 | 173 |
| Utile/perdita da partecipazioni | 340 | 1.494 |
| 250 utili (perdite) delle partecipazioni |
340 | - |
| 280 utili (perdite) da cessione di inv estimenti |
- | 1.494 |
| EBIT | 33.593 | 30.019 |
| Interessi e commissioni derivanti da att. finanziaria | 536 | (68) |
| 20 di cui: interessi passiv i e prov enti assimilati |
(8) | (63) |
| 50 di cui: commissioni passiv e |
(86) | (11) |
| 100 utili (perdite) da cessione o riacquisto |
- | 8 |
| 110 risultato netto attiv ità e passiv ità finanziarie v alutate al fv con impatto a CE |
630 | (2) |
| EBT | 34.129 | 29.951 |
| Imposte sul reddito 190b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e |
(13.084) (957) |
(9.903) - |
| 300 imposte sul reddito dell'esercizio dell'operativ ità corrente |
(12.127) | (9.903) |
| Utile/perdita delle attività dismesse e in via di dismissione al netto delle imposte | - | (390) |
| 320 utile (perdita) delle attiv ità cessate al netto delle imposte |
- | (390) |
| Risultato di periodo Utile/perdita di pertinenza di terzi |
21.045 - |
19.658 - |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo ante PPA | 21.045 | 19.658 |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 21.045 | 19.658 |
| Voci dell'attivo | 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|
| 10 | Cassa e disponibilità liquide | 16 | 21 |
| 20 | Attiv ita' finanziarie v alutate al fair v alue con impatto a conto economico | 36.586 | 22.998 |
| c) Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | 36.586 | 22.998 | |
| 30 | Attiv ita' finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | 1.000 | 1.003 |
| 40 | Attiv ita' finanziarie v alutate al costo ammortizzato | 43.269 | 52.302 |
| a) Crediti v erso banche | 40.744 | 49.449 | |
| b) Crediti v erso clientela | 2.525 | 2.853 | |
| 70 | Partecipazioni | 2.033 | 2.879 |
| 90 | Attiv ita' materiali | 2.922 | 2.772 |
| 100 | Attiv ita' immateriali | 4.462 | 4.506 |
| di cui: - avviamento | - | - | |
| 110 | Attiv ita' fiscali | 87.504 | 94.187 |
| a) Correnti | 165 | 165 | |
| b) Anticipate | 87.339 | 94.022 | |
| 120 | Attiv ita' non correnti e gruppi di attiv ita' in v ia di dismissione | 10 | 10 |
| 130 | Altre attiv ita' | 111.677 | 116.822 |
| Totale dell'attivo | 289.479 | 297.500 |
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|
| 10 | Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | 12.226 | 12.106 |
| b) Debiti v erso clientela | 12.226 | 12.106 | |
| 60 | Passiv ita' fiscali | 8.477 | 3.852 |
| a) Correnti | 8.457 | 3.405 | |
| b) Differite | 20 | 447 | |
| 80 | Altre passiv ita' | 38.257 | 37.906 |
| 90 | Trattamento di fine rapporto del personale | 10.136 | 10.360 |
| 100 | Fondi rischi e oneri | 20.667 | 26.579 |
| a) Impegni e garanzie rilasciate | 3 | - | |
| b) Altri fondi per rischi e oneri | 20.664 | 26.579 | |
| 120 | Riserv e da v alutazione | 364 | 1.350 |
| 150 | Riserv e | 137.273 | 119.350 |
| 170 | Capitale | 41.280 | 41.280 |
| 180 | Azioni proprie (-) | (246) | (277) |
| 200 | Utile (perdita) di periodo (+/-) | 21.045 | 44.994 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 289.479 | 297.500 |
| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Voci | 30/06/2018 | 30/06/2017 | |
| 10 | Interessi attiv i e prov enti assimilati | 520 | 209 |
| di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo | - | - | |
| 20 | Interessi passiv i e oneri assimilati | (9) | (87) |
| 30 | Margine di interesse | 511 | 122 |
| 40 | Commissioni attiv e | 94.961 | 96.113 |
| 50 | Commissioni passiv e | (8.548) | (9.196) |
| 60 | Commissioni nette | 86.413 | 86.917 |
| 100 | Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: | - | 8 |
| b) Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | 8 | |
| 110 | Risultato netto delle attiv ità e passiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto a conto economico | 630 | (2) |
| b) altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | 630 | (2) | |
| 120 | Margine di intermediazione | 87.554 | 87.045 |
| 130 | Rettifiche/riprese di v alore nette per rischio di credito relativ o a: | 22 | 48 |
| a) Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | 22 | 48 | |
| 150 | Risultato netto della gestione finanziaria | 87.576 | 87.093 |
| 180 | Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa | 87.576 | 87.093 |
| 190 | Spese amministrativ e: | (65.740) | (66.164) |
| a) Spese per il personale | (46.415) | (40.686) | |
| b) Altre spese amministrativ e | (19.325) | (25.478) | |
| 200 | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 1.087 | (1.179) |
| b) Altri accantonamenti netti | 1.087 | (1.179) | |
| 210 | Rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ita' materiali | (291) | (120) |
| 220 | Rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ita' immateriali | (732) | (632) |
| 230 | Altri oneri/prov enti di gestione | 10.932 | 9.459 |
| 240 | Costi operativi | (54.744) | (58.636) |
| 250 | Utili (Perdite) delle partecipazioni | 340 | - |
| 280 | Utili (Perdite) da cessione di inv estimenti | - | 1.494 |
| 290 | Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 33.172 | 29.951 |
| 300 | Imposte sul reddito dell' esercizio dell' operativ ità corrente | (12.127) | (9.903) |
| 310 | Utile (perdita) della operativita' corrente al netto delle imposte | 21.045 | 20.048 |
| 320 | Utile (Perdita) dei gruppi di attiv ità in v ia di dismissione al netto delle imposte | - | (390) |
| 330 | Utile (Perdita) di periodo | 21.045 | 19.658 |
| 350 | Utile (perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo | 21.045 | 19.658 |
| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Voci | 30/06/2018 | 30/06/2017 | |
| 10. | Utile (perdita) di periodo | 21.045 | 19.658 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | |||
| 20. | Titoli di capitale designati al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - |
| 30. | Passiv ità finanziarie designate al fair v alue con impatto a conto economico (v ariazioni del proprio merito creditizio) | - | - |
| 40. | Copertura di titoli di capitale designati al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiva | - | - |
| 50. | Attiv ità materiali | - | - |
| 60. | Attiv ità immateriali | - | - |
| 70. | Piani a benefici definiti | 141 | (105) |
| 80. | Attiv ità non correnti e gruppi di attiv ità in v ia di dismissione | - | - |
| 90. | Quota delle riserv e da v alutazione delle partecipazioni v alutate a patrimonio netto | - | - |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | |||
| 100. Copertura di inv estimenti esteri | - | - | |
| 110. Differenze di cambio | - | - | |
| 120. Copertura dei flussi finanziari | - | - | |
| 130. Strumenti di copertura (elementi non designati) | - | - | |
| 140. Attiv ità finanziarie (div erse dai titoli di capitale) v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | (2) | - | |
| 150. Attiv ità non correnti e gruppi di attiv ità in v ia di dismissione | - | - | |
| 160. Quota delle riserv e da v alutazione delle partecipazioni v alutate a patrimonio netto | - | - | |
| 170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 139 | (105) | |
| 180. Redditività complessiva (voce 10 + 170) | 21.184 | 19.553 | |
| 190. Redditiv ità consolidata complessiv a di pertinenza di terzi | - | - | |
| 200. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della Capogruppo | 21.184 | 19.553 |
(€/000)
| Allo ion e ri sul tato caz |
Va riaz ion i de ll'e ciz io ser |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| rciz io p ede nte ese rec |
Op zio ni s ul p atri nio tto era mo ne |
o | |||||||||||||||
| 7 01 2 / 2 1 1/ 3 al e z n te is Es |
ra tu er p a di al s a c fi di o M |
8 01 2 / /1 1 al e z n te is Es |
e v er s Ri |
e ltr a ni e o di z ai n e n d sti vi e Di d |
e v er is i r d ni o zi ia ar V |
ni o zi a e v o u n e n o si is m E |
ie pr ro p ni o zi a o st ui q c A |
ia ar n di or a r st e n o di zi u n b e d ri st vi Di di |
di i nt e m ru st e n o le zi ta ia pi ar a V c |
ni o zi a ie pr o pr u s i at iv er D |
s n io pt o k c o St |
e z n e ss e er nt e iv i at ni p o ci zi ia te ar ar V p |
al a iv ss e pl m o c 8 tà 01 vi 2 ti / di 6 0 d / e 0 R 3 |
p p ru G el d to et 8 n 01 o 2 ni / 6 o 0 m / 0 ri 3 at al P |
l a zi er i t d to et n o 8 01 ni 2 o / m 6 0 ri / at 0 P 3 |
||
| ital Ca p e: |
|||||||||||||||||
| zio ni o rdin arie - a |
280 41. |
- | 280 41. |
- | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | 280 41. |
- | ||
| ltre ion i - a az |
- | - | - | - | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Sov zzi di e mis sion rap pre e |
- | - | - | - | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Rise rv e: |
|||||||||||||||||
| i ut ili - d |
10.4 76 |
1.14 0 |
16 11.6 |
- | - | - | 31) ( |
- | - | - | - | 08 2.4 |
- | - | 93 13.9 |
- | |
| ltre - a |
108 .874 |
( 36) |
.838 108 |
87 14.0 |
- | - | - | - | - | - | - | 355 | - | - | .280 123 |
- | |
| Rise e d alu taz ion rv a v e |
0 1.35 |
5) ( 1.12 |
225 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 139 | 364 | - | |
| Stru nti di C ita le me ap |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Azio ni p rie rop |
( 277 ) |
- | ( 277 ) |
- | - | - | 31 | - | - | - | - | - | - | - | ) ( 246 |
- | |
| Util e ( dita ) di p erio Per do |
994 44. |
- | 994 44. |
87) ( 14.0 |
) ( 30. 907 |
- | - | - | - | - | - | - | - | 045 21. |
045 21. |
- | |
| Pa trim oni ett o d el G o n rup po |
7 206 .69 |
21) ( |
206 .67 6 |
- | ) ( 30. 907 |
- | - | - | - | - | - | 63 2.7 |
- | 184 21. |
6 199 .71 |
- | |
| trim oni ett o d i te rzi Pa o n |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
(€/000)
| Allo caz |
e ri sul tato |
Va | ion | ll'e | ciz io |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| rciz io p ese |
ede nte |
Op era |
ni s | atri | nio tto ne |
o | |||||||||
| 6 01 2 / 2 1 1/ 3 al e z n te is Es |
a r tu er p a di al s a c fi di o M |
7 01 2 / /1 1 al e z n te is Es |
e v er s Ri |
e ltr a ni e o di z ai n e n d sti vi e Di d |
e v er is i r d ni o zi ia ar V |
ni o zi a e v o u n e n o si is m E |
ie pr ro p ni o zi a o st ui q c A |
ri a n di or ra st e n o di zi u n b e d ri st vi Di di |
di i nt e m ru st e n o le zi ta ia pi ar a V c |
ni o zi a ie pr o pr u i s at iv er D |
s n io pt o k c o St |
e z n e ss e er e nt iv i at ni p o ci zi ia te ar ar V p |
al a iv ss e pl m o c 7 tà 01 vi 2 ti / di 2 /1 d e 31 R |
p p ru g el d to et 7 n 01 o 2 ni / 2 o 1 m 1/ ri 3 at al P |
l a zi er i t d to et n o 7 01 ni o 2 / m 2 ri /1 at 31 P |
| 41. 280 |
- | 41. 280 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 280 41. |
- | ||
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | - | |||||||||||
| 10.4 76 |
- | 10.4 | 330 52. |
(5 2.3 |
- | - | - | - | - | - | - | - | 76 10.4 |
- | |
| 106 .67 9 |
- | 106 .67 |
- | - | - | - | - | - | 95 2.1 |
- | - | .874 108 |
- | ||
| 256 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 4 1.09 |
0 1.35 |
- | |||
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| ( 277 ) |
- | ( 277 ) |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | ) ( 277 |
- | ||
| 52. 330 |
- | 52. 330 |
30) (5 2.3 |
- | - | - | - | - | - | - | 994 44. |
994 44. |
- | ||
| 210 .744 |
- | 210 .744 |
- | (5 2.3 |
- | - | - | - | - | 95 2.1 |
- | 088 46. |
7 206 .69 |
- | |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| 76 9 256 |
ion - |
rec 30) - - - 30) - |
- - - - - - - - - - - - |
a | riaz zio |
i de ul p |
ser mo - |
(€/000)
| All oc |
azi on e |
Va riaz |
ion i de |
ll'e ciz ser |
io | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| risu ltat o e pre ce |
ciz io ser de nte |
Op | zio era |
ni s ul p atr |
imo nio ne |
tto | al | al o p p |
al | ||||||||
| 6 01 2 / 2 /1 1 3 al e z n te is Es |
a ur rt e p a di al s a c fi di o M |
7 1 0 2 / /1 1 al e z n te is Es |
e rv e s Ri |
e ltr a ni e o di z ai n e in d st vi e Di d |
e rv e is i r d ni o zi a ri a V |
ni o zi a e v o u n e n o si is m E |
ie pr o r p ni o zi a o st ui q c A |
di n e d vi di e a n ri o a zi n u di b r o ri st a r Di st |
di i nt e m ru st e n o le zi ta a pi ri a a V c |
ie pr o r p u s ti a ni v o ri e zi D a |
s n io pt o k c o St |
e z n e ss e r e e nt iv i at ni p o ci zi a e ri rt a a V p |
a iv ss e pl m o c 7 tà 01 vi 2 ti / di 6 0 d / e 0 R 3 |
ru g el d to et n o 7 01 ni o 2 / m 6 ri 0 / at 0 3 P |
i rz e i t d to et n o 7 01 ni o 2 / m 6 ri 0 / at 0 3 P |
||
| ita Ca le: p |
|||||||||||||||||
| azi i or din arie on - |
41. 280 |
- | 41. 280 |
- | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | 280 41. |
- | ||
| altr zio ni e a - |
- | - | - | - | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Sov zzi di e mis sion rap pre e |
- | - | - | - | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Rise rv e: |
- | - | - | - - | |||||||||||||
| di u tili - |
10.4 76 |
- | 10.4 76 |
330 52. |
) ( 52. 330 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 10.4 76 |
- | |
| altr e - |
106 .67 9 |
- | 106 .67 9 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 9 106 .67 |
- | |
| Rise e d alu taz ion rv a v e |
256 | - | 256 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ) ( 105 |
151 | - | |
| Stru nti di C ita le me ap |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Azi i pr rie on op |
( ) 277 |
- | ( ) 277 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ) ( 277 |
- | |
| Util e ( dit a) di p erio Per do |
52. 330 |
- | 52. 330 |
) ( 52. 330 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 658 19. |
658 19. |
- | |
| Pa trim oni ett o d i G o n rup po |
210 .74 4 |
- | 210 .74 4 |
- | ) ( 52. 330 |
- | - | - | - | - | - | - | - | 19. 553 |
177 .96 7 |
- | |
| Pa trim oni ett o d i te rzi o n |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Rendiconto finanziario consolidato (metodo indiretto) | 30/06/2018 | 30/06/2017 ⁽¹⁾ |
| A. ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| 1. Gestione | 36.624 | 28.901 |
| - Risultato di periodo (+/-) | 21.045 | 19.658 |
| Plus/minusv alenze su attiv ità finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre - |
(630) | - |
| attiv ità/passiv ità v alutate al fair v alue con impatto a conto economico (-/+) | ||
| - Rettifiche/riprese di v alore nette per rischio di credito (+/-) | (22) | (48) |
| - Rettifiche/riprese di v alore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) | 1.189 | 752 |
| - Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricav i (+/-) | (1.087) | 1.179 |
| - Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) | 11.307 | 9.877 |
| - Altri aggiustamenti (+/-) | 4.822 | (2.517) |
| 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | 1.338 | 33.975 |
| - Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | (12.956) | (6.366) |
| - Attiv ità finanziaria v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | 3 | 3 |
| - Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | 9.113 | 45.748 |
| - Altre attiv ità | 5.178 | (5.410) |
| 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | (6.883) | (8.398) |
| - Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | 112 | (165) |
| - Altre passiv ità | (6.995) | (8.233) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa - A (+/-) | 31.079 | 54.478 |
| B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| 1. Liquidità generata da | 1.462 | - |
| - Div idendi incassati su partecipazioni | 1.186 | - |
| - Vendite di attiv ità materiali | 276 | - |
| 2. Liquidità assorbita da | (1.639) | (2.146) |
| - Acquisti di attiv ità materiali | (825) | (996) |
| - Acquisti di attiv ità immateriali | (814) | (1.150) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento - B (+/-) | (177) | (2.146) |
| C. ATTIVITA' DI PROVVISTA | ||
| - Distribuzione div idendi e altre finalità | (30.907) | (52.330) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista - C (+/-) | (30.907) | (52.330) |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NEL PERIODO - D=A+/-B+/-C | (5) | 2 |
| RICONCILIAZIONE | ||
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DEL PERIODO - E | 21 | 18 |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NEL PERIODO - D | (5) | 2 |
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE: EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI CAMBI - F | - | - |
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA DEL PERIODO - G=E+/-D+/-F | 16 | 20 |
(1) Al fine di agevolare la comparazione degli aggregati finanziari dei due periodi di riferimento, gli accrual di fatture da emettere e fatture da ricevere non vengono più rilevati. Tale nuova logica espositiva consente una migliore riconducibilità dei dati con quelli presenti nel "Cash-flow gestionale" incluso nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea e vigenti al 31 dicembre 2017 recepiti nel nostro ordinamento dal D.Lgs. n. 38/2005 che ha esercitato l'opzione prevista dal regolamento comunitario n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.
Esso costituisce parte integrante della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 che include la Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
Il contenuto del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è conforme al principio IAS 34 – Bilanci intermedi – e, in particolare, in base al paragrafo 10 del citato principio, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere il Bilancio consolidato semestrale in versione sintetica.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione EY S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:
ed è corredato della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
I valori ivi presenti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.
Gli schemi utilizzati e le connesse regole di compilazione sono coerenti con quanto previsto dalla Circolare n. 262 emanata dalla Banca d'Italia con provvedimento del 22 dicembre 2005 (5° aggiornamento del 22 dicembre 2017). Detti schemi presentano, oltre al dato contabile al 30 giugno 2018, l'analoga informazione comparativa al 31 dicembre 2017 per lo Stato Patrimoniale e al 30 giugno 2017 per il Conto Economico, il Rendiconto finanziario e il Prospetto della redditività complessiva. Tali dati comparativi sono stati riclassificati e riesposti secondo le nuove voci degli schemi del 5° aggiornamento della Circolare n. 262 sopra citata.
Si precisa inoltre che non vengono indicate le voci e le sezioni delle Note Illustrative non applicabili per il Gruppo.
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni.
I criteri di iscrizione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 a seguito dell'entrata in vigore a partire dall'1 gennaio 2018 dei nuovi principi contabile IFRS 9 "strumenti finanziari" e IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti".
Si rinvia a quanto esposto in dettaglio nei paragrafi "Effetti della prima applicazione dell'IFRS 9" ed "Effetti della prima applicazione dell'IFRS 15" riportati di seguito.
Per la predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 sono state utilizzate le situazioni contabili al 30 giugno 2018 delle società incluse nell'area di consolidamento, la quale è rimasta invariata rispetto alla fine del precedente esercizio, ad eccezione dell'ingresso nel perimetro di consolidamento della società New Bank SC S.p.A., costituita dalla Capogruppo doBank e non ancora operativa.
Le risultanze contabili delle società rientranti nel perimetro di consolidamento al 30 giugno 2018 sono state opportunamente riclassificate e adeguate al fine di tenere conto delle esigenze di consolidamento e, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili del Gruppo.
Tutte le società utilizzano l'euro come moneta di conto e pertanto non risulta necessaria alcuna conversione di valuta estera.
Di seguito si espongono i principi di consolidamento adottati dal Gruppo nella predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.
Sono controllate le entità nelle quali doBank dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si evidenzia attraverso la capacità della controllante di esercitare il potere al fine di influenzare i rendimenti variabili cui il Gruppo è esposto attraverso il suo rapporto con la stessa.
Al fine di verificare l'esistenza di controllo vengono considerati i seguenti fattori:
Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.
I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.
I costi e i ricavi di una controllata sono inclusi nel consolidato a partire dalla data di acquisizione del controllo. I costi e i ricavi di una controllata ceduta sono inclusi nel Conto
economico consolidato fino alla data della cessione, vale a dire fino al momento in cui si cessa di avere il controllo della partecipata. La differenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette alla stessa data è rilevata nel Conto economico alla voce 280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti per le società oggetto di consolidamento integrale.
Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, inclusivo degli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione.
Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la differenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio netto.
Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'influenza notevole e che non è né controllata in maniera esclusiva né controllata in modo congiunto. L'influenza notevole si presume quando la partecipante:
Si precisa che possono essere classificate fra le società a influenza notevole solamente quelle entità il cui governo è esercitato attraverso i diritti di voto.
Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Il valore di bilancio delle società collegate è testato ai sensi dello IAS 36 come un singolo asset, comparando lo stesso con il valore recuperabile (definito come il maggiore tra valore d'uso e fair value al netto dei costi di dismissione).
La partecipazione nelle società valutate secondo il metodo del patrimonio netto include l'avviamento (al netto di qualsiasi perdita di valore) pagato per l'acquisizione. La partecipazione agli utili e alle perdite post-acquisizione delle collegate è rilevata in Conto economico alla voce 250. Utili (Perdite) delle partecipazioni. L'eventuale distribuzione di dividendi è portata a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione.
Se la quota di interessenza nelle perdite della partecipata eguaglia o supera il valore di iscrizione della stessa non sono rilevate ulteriori perdite, a meno che non siano state contratte specifiche obbligazioni a favore della società o non siano stati effettuati dei pagamenti a favore della stessa.
Gli utili e le perdite rivenienti da transazioni con società collegate o a controllo congiunto sono eliminati in proporzione della percentuale di partecipazione nella società stessa.
Le variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate o a controllo congiunto, registrate in contropartita delle variazioni di valore dei fenomeni a tal fine rilevanti, sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva.
Al 30 giugno 2018 risulta valutata col metodo del patrimonio netto la partecipazione in BCC Gestione Crediti.
Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di
| Sede | Sede | Tipo di | Rapporto di partecipazione | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione imprese | operativa | legale | Impresa partecipante | Quota % | Disponibilità voti % (2) |
||||
| 1. doBank S.p.A. | Verona | Verona | Controllante | ||||||
| 2. doReal Estate S.p.A. | Verona | Verona | 1 | doBank S.p.A. | 100% | 100% | |||
| 3. Italfondiario S.p.A. | Roma | Roma | 1 | doBank S.p.A. | 100% | 100% | |||
| 4. doData S.r.l. | Roma | Roma | 1 | doBank S.p.A. | 100% | 100% | |||
| 5. doSolutions S.p.A. | Roma | Roma | 1 | doBank S.p.A. | 100% | 100% | |||
| 6. New Bank SC S.p.A. | n.d. | Milano | 1 | doBank S.p.A. | 100% | 100% |
Legenda
(1) Tipo di rapporto:
5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015".
6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015".
(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali.
In linea con le previsioni della nuova struttura del Gruppo e del piano industriale 2018-2020 descritto nella Relazione intermedia sulla gestione, è stata avviata nel primo semestre del 2018 la nuova riorganizzazione del Gruppo tramite la costituzione della società New Bank SC S.p.A., non ancora operativa essendo in attesa di approvazione della licenza bancaria da parte di Banca d'Italia.
Il Gruppo doBank determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento verificando se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni, ossia:
I fattori considerati al fine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue finalità e dalla struttura patrimoniale.
L'analisi condotta ha portato ad includere nell'area di consolidamento al 30 giugno 2018 le società controllate elencate al precedente paragrafo.
In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura del semestre non si sono verificati eventi significativi tali da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo per una descrizione dei fatti di rilievo più significativi intervenuti dopo la chiusura del periodo.
L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del bilancio nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.
In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 30 giugno 2018. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.
In considerazione della presenza di elementi di incertezza nel contesto macroeconomico e di mercato non si può escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio.
Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sia con riferimento alla materialità dei valori in bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.
I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo a doBank nei rapporti con le banche aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.
Alla fine del primo semestre vengono rilevati quindi ricavi maturati nel periodo non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o di esplicita comunicazione.
Alla data di redazione del presente bilancio semestrale abbreviato la quota di ricavi di servicing privi di tale manifestata accettazione ammonta al 65% rispetto al totale delle fatture da emettere al 30 giugno 2018 ed è pari al 41% della voce 40. Commissioni attive dello schema di conto economico consolidato. Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dal contratto di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.
In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi si rende necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio in merito alla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.
Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni
parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.
Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione A.4 – Informativa sul fair value.
Il Gruppo presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate principalmente derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale i medesimi costi potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate nella misura in cui le stesse vengono ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto altresì conto della normativa fiscale, che consente la loro trasformazione in crediti di imposta, al ricorrere di determinate condizioni, a prescindere quindi dalla capacità del Gruppo di generare una redditività futura. Nella Sezione 11 – Le attività fiscali e le passività fiscali contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.
La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, unitamente alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.
Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio del Gruppo relative a controversie legali (azioni revocatorie e cause in corso) si fa rinvio alla Sezione 10 – Fondi per rischi ed oneri contenuta nel Passivo delle presenti Note Illustrative.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018 dei quali si riportano di seguito gli effetti di prima applicazione.
Il 29 novembre 2016 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento UE 2016/2067, che ha introdotto il nuovo standard internazionale IFRS 9 Strumenti finanziari. Questo principio sostituisce, a partire dal 1° gennaio 2018, lo IAS 39 che, per i bilanci chiusi fino al 31 dicembre 2017, disciplinava la classificazione e misurazione degli strumenti finanziari.
Il nuovo standard introduce un modello per cui la classificazione delle attività finanziarie è guidata, da un lato, dalle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento medesimo (criterio SPPI – Solely Payments of Principal and Interests) e, dall'altro dall'intento gestionale (Business Model) col quale lo strumento è detenuto.
Le nuove disposizioni sulle attività finanziarie sostituiscono le 4 classi previste dallo IAS 39 con le seguenti categorie determinate sulla base dei due driver sopra indicati:
Le attività finanziarie possono essere iscritte al costo ammortizzato o al fair value con imputazione a patrimonio netto solo se è "superato" il test sulle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento (Test SPPI).
I titoli di capitale sono sempre misurati al fair value con imputazione a conto economico a
meno che l'entità scelga irrevocabilmente, in sede di iscrizione iniziale, per le azioni non detenute per la negoziazione, di presentare le variazioni di valore in una riserva di patrimonio netto che non verrà mai trasferita a conto economico, nemmeno in caso di cessione dello strumento finanziario (no recycling).
Con riferimento alle disposizioni sull'impairment, viene sostituito il criterio delle perdite subite (incurred losses) con quello delle perdite attese (expected losses), anticipando il riconoscimento delle svalutazioni a conto economico dal momento del deterioramento a quello che lo precede, ovvero del significativo incremento del rischio di credito e richiedendo comunque una rettifica di valore corrispondente alla perdita attesa a 12 mesi su tutto il portafoglio in bonis privo di segnali di significativo incremento del rischio. In particolare, l'IFRS 9 richiede di contabilizzare le perdite attese secondo un metodo di riduzione di valore articolato in tre stage di deterioramento:
Il Gruppo ha intrapreso nel corso del 2017 un apposito progetto con una fase di assessment iniziale per l'identificazione dei principali gap, una fase di design finalizzata ad individuare gli step necessari alla conversione a tale nuovo principio contabile ed infine una fase implementativa conclusasi nel primo trimestre del 2018.
L'intero progetto è stato sviluppato con il diretto coinvolgimento delle Funzioni di Amministrazione, Finanza e Controllo e Risk Management per la definizione delle linee guida e le policy propedeutiche all'implementazione dell'IFRS 9 le quali sono state sottoposte all'approvazione del Consiglio di Amministrazione. Considerati gli impatti pervasivi dell'IFRS 9, sono state inoltre coinvolte nel progetto altre strutture del Gruppo nell'ambito di gruppi di lavoro tematici, prevalentemente di business (Funzione Banking) e di matrice organizzativa e IT.
Di seguito viene fornita la sintesi sia degli effetti di riesposizione dei saldi comparativi al 31 dicembre 2017 per lo stato patrimoniale e al 30 giugno 2017 per il conto economico, sia degli impatti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 9 e sul patrimonio netto consolidato del Gruppo doBank al 1° gennaio 2018.
In linea con le norme di transizione dell'IFRS 9, il Gruppo non ha rideterminato i valori comparativi al 31 dicembre 2017 per lo stato patrimoniale e al 30 giugno 2017 per il conto economico e pertanto tutti i valori comparativi periodici sono misurati e valutati in linea con i principi contabili utilizzati per la predisposizione del Bilancio consolidato 2017.
Ai soli fini di consentire un confronto omogeneo dei dati di periodo, gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico sono stati quindi riclassificati e riesposti nelle nuove voci in coerenza alla composizione delle stesse per l'esercizio 2018 ed in linea con gli schemi di stato patrimoniale e conto economico previsti dal 5° aggiornamento della Circolare Banca d'Italia n. 262, come di seguito dettagliato.
Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva comprende i titoli di debito (BOT) per € 1 milione i quali sono caratterizzati da flussi di cassa costituiti solo da rimborso di capitale e interessi e sono detenuti esclusivamente con la finalità di rispettare il requisito regolamentare Liquidity Coverage Ratio (LCR). Tali titoli erano precedentemente classificati tra le Attività Disponibili per la vendita (AFS).
Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico include i restanti e più cospicui attivi in precedenza allocati tra le AFS. Si tratta infatti (i) delle quote di O.I.C.R. in Italian Recovery Fund (ex Atlante II) per € 15,2 milioni, i cui i flussi di cassa determinati dalla cessione della quota non sono rappresentativi solamente del rimborso del capitale investito e degli interessi, (ii) dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e
Mercuzio Securitisation per € 7,7 milioni, i quali non hanno superato il Test SPPI e (iii) il titolo di capitale rappresentato dallo strumento finanziario partecipativo in Nomisma S.p.A. di € 43 mila, per il quale il Gruppo non ha esercitato la c.d. "OCI option".
Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato corrisponde al portafoglio IFRS 9 denominato "Hold to collect (HTC)", detenuto a scopo di investimento duraturo, ed è costituito dalla totalità degli assets precedentemente classificati tra i crediti verso banche (€ 49,4 milioni) e clientela (€ 2,9 milioni) i quali sono detenuti a scopo di investimento duraturo ed hanno superato il Test SPPI.
| ( €/ |
00 0) |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| IAS 39 |
- 4 ° A .to Cir lar e 2 62 gg co |
CO NS IST EN ZE |
IFR S 9 - 5 ° A .to Cir lar e 2 62 gg co |
||
| Vo | ci d ell' atti vo |
Imp atti Cla ssif ica zio ne |
31/ 7 RIE 12/ 201 SP OS TO |
Vo ci d ell 'att ivo |
|
| 10 | ilità Ca dis nib liq uid ssa e po e |
21 | - | 21 | ilità 10 Ca dis nib liq uid ssa e po e iv ita ' fin zia rie l fa ir v im ico c) Att alu tat alu tto nto Alt an v e a e c on pa a co ec on om re |
| n.a | - | 22. 998 |
22. 998 |
20 att iv ità fin zia rie ob blig ato ria nte alu tat l fa ir v alu im tto nto an me v e a e c on pa a co ico ec on om |
|
| 40 | iv ita ' fin zia rie dis nib ili p dit Att la v an po er en a |
24. 00 1 |
( ) 22. 998 |
1.0 03 |
iv ita ' fin zia rie l fa ir v im dit iv ità iv 30 Att alu tat alu tto lla red less an v e a e c on pa su co mp a |
| 60 | Cre dit i v o b ch ers an e |
49. 449 |
- | 49. 449 |
40 iv ita ' fin zia rie alu l co rtiz a) Cre dit i v o b ch Att tat sto to an e a am mo za ers an e v |
| 70 | Cre dit i v lien tel ers o c a |
2.8 53 |
- | 2.8 53 |
40 Att iv ita ' fin zia rie alu tat l co sto rtiz to b) Cre dit i v lien tela an v e a am mo za ers o c |
| 100 | cip azi i Pa rte on |
2.8 79 |
- | 2.8 79 |
cip azi i 70 Pa rte on |
| 120 | iv ita ' m ria li Att ate |
1.8 19 |
953 | 2.7 72 |
90 iv ita ' m ria li Att ate |
| 130 | Att iv ita ' im ter iali ma |
4.5 06 |
- | 4.5 06 |
100 Att iv ita ' im ter iali ma |
| 140 | Att iv ita ' fis li ca |
94. 187 |
- | 94. 187 |
110 Att iv ita ' fis li ca |
| 150 | iv ita ' no nti i di tiv ita ' in ia di Att at n c orre e g rup p v |
10 | - | 10 | 120 iv ita ' no nti i di tiv ita ' in ia di d ism issio Att at n c orre e g rup p ne v |
| 160 | Alt ttiv ita ' re a |
117 .77 5 |
( 953 ) |
116 .82 2 |
130 Alt ttiv ita ' re a |
| Tot ale de ll'a ttiv o |
297 .50 0 |
- | 297 .50 0 |
| IAS 39 - 4 ° A Cir lar e 2 62 .to gg co |
CO NS IST EN ZE |
S 9 ° A Cir lar e 2 62 IFR - 5 .to gg co |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vo | ci d ssiv trim io el de l pa tto pa o e on ne |
31/ 12/ 201 7 |
Imp atti ssif ica zio Cla ne |
31/ 12/ 201 7 RIE SP OS TO |
ci d ssiv trim io Vo el de l pa tto pa o e on ne |
|||
| 20 | bit i v lien tela De ers o c |
12. 106 |
- | 12. 106 |
10 ssiv ità fin zia rie alu l co rtiz b) bit i v lien tel Pa tat sto to De an v e a am mo za ers o c a |
|||
| 80 | ssiv ita ' fis li Pa ca |
3.8 52 |
- | 3.8 52 |
60 ssiv ita ' fis li Pa ca |
|||
| a) nti co rre |
3.4 05 |
427 | 3.8 32 |
a) nti co rre |
||||
| b) dif fer ite |
447 | ( 427 ) |
20 | b) dif fer ite |
||||
| 100 | Alt ssiv ita ' re pa |
37. 906 |
- | 37. 906 |
80 Alt ssiv ita ' re pa |
|||
| 110 | tta nto di fine ort o d el p ale Tra me ra pp ers on |
10. 360 |
- | 10. 360 |
90 tta nto di fine ort o d el p ale Tra me ra pp ers on |
|||
| 120 | di r isc hi e eri Fon on |
26. 579 |
- | 26. 579 |
100 di r isc hi e eri Fon on |
|||
| 140 | Rise ion e d alu taz rv a v e |
1.3 50 |
( 25) 1.1 |
225 | Rise ion 120 e d alu taz rv a v e |
|||
| 170 | Rise rv e |
119 .35 0 |
1.1 25 |
120 .47 5 |
150 Rise rv e |
|||
| 190 | ita Ca le p |
41. 280 |
- | 41. 280 |
ita 170 Ca le p |
|||
| 200 | Azi i p rie (- ) on rop |
( ) 277 |
- | ( ) 277 |
Azi i pr rie (- ) 180 on op |
|||
| 220 | Uti le ( rdit a) d'e ciz io ( +/- ) pe ser |
44. 994 |
- | 44. 994 |
200 Uti le ( rdit a) d'e ciz io ( +/- ) pe ser |
|||
| ssiv trim io Tot ale de l pa de l pa tto o e on ne |
297 .50 0 |
- | 297 .50 0 |
| IAS 39 - 4 ° A to C irco lare 26 2 gg. |
CO NS ISTE NZ E |
S 9 ° A to C irco lare 26 2 IFR - 5 gg. |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| 30/ 06/ 201 7 |
Imp atti |
30/ 7 RIES 06/ 201 |
|||
| Cla ssif ica zio ne |
PO STO |
||||
| 10 | Inte i at tiv i e ent i as sim ilat i ress pro v |
209 | - | 209 | 10 Inte i at tiv i e ent i as sim ilat i ress pro v |
| 20 | i pa ssiv i e ri a ssim ilat i Inte ress one |
( 87) |
- | ( 87) |
20 i pa ssiv i e ri a ssim ilat i Inte ress one |
| 30 | Ma ine di inte rg res se |
122 | - | 122 | 30 Ma ine di inte rg res se |
| 40 | Co issio ni a ttiv mm e |
96. 113 |
- | 96. 113 |
40 Co issio ni a ttiv mm e |
| 50 | issio ni p iv Co mm ass e |
( 96) 9.1 |
- | ( 96) 9.1 |
issio ni p iv 50 Co mm ass e |
| 60 | Co issi oni tte mm ne |
86. 917 |
- | 86. 917 |
60 Co issi oni tte mm ne |
| n.a | - | 8 | 8 | Util i (p erd ite) da ssio o ri isto di: b ) Att iv ità fina nzia rie alu tat l fa ir ce ne ac qu v e a 100 ità alu imp att lla red diti less iv v e c on o su v co mp a Risu ltat o d elle ità ità fina nzia rie alu l fa alu ett at tat o n e p ass e a e c |
|
| 110 | Risu ltat ett o d elle at tiv ita' iv ita' fin zia rie alu tat l fa ir v alu o n e p ass an v e a e |
6 | ( 8) |
( 2) |
tiv iv ir v v on 110 imp att nto mic o b ) a ltre at tiv ità fina nzia rie ob blig ato riam ent o a co ec ono e alu tat l fa ir v alu v e a e |
| 120 | ine di inte dia zio Ma rg rme ne |
87. 045 |
- | 87. 045 |
ine di inte dia zio 120 Ma rg rme ne |
| 130 | Ret tific he/ ripr di alo ett er d ete rior ent o d i: a ) Cre diti ese v re n e p am |
48 | - | 48 | tific ripr di isch io d i cr ito tiv : a) tiv ità Ret he/ alo ett ed rela At ese v re n e p er r o a 130 fina nzia rie alu tat l co sto rtizz ato v e a am mo |
| 140 | Risu ltat ett o d ella stio fina nzia ria o n ge ne |
- | - | - | 150 Risu ltat ett o d ella stio fina nzia ria o n ge ne |
| 170 | Ris ulta de lla tion e fi zia ria ssic tiva to n etto ges nan e a ura |
87. 093 |
- | 87. 093 |
180 Ris ulta de lla tion e fi zia ria ssic tiva to n etto ges nan e a ura |
| 180 | min istra tiv Sp ese am e: |
( ) 66. 164 |
- | ( ) 66. 164 |
min istra tiv 190 Sp ese am e: |
| a) Sp r il le ese pe pe rso na |
( 40. 686 ) |
- | ( 40. 686 ) |
a) Sp r il le ese pe pe rso na |
|
| b) Altr min istra tiv e s pe se am e |
( 25. 478 ) |
- | ( 25. 478 ) |
b) Altr min istra tiv e s pe se am e |
|
| 190 | nti ti a i fo i pe r ris chi i Ac nto net nd ca na me e o ner |
( 79) 1.1 |
- | ( 79) 1.1 |
nti ti a i fo i pe r ris chi i b ) i ac nti ti 200 Ac nto net nd Altr nto net ca na me e o ner ca na me |
| 200 | Ret tific he/ ripr di alo ett at tiv ita' teri ali ese v re n e su ma |
( 120 ) |
- | ( 120 ) |
210 Ret tific he/ ripr di alo ett at tiv ita' teri ali ese v re n e su ma |
| 210 | Ret tific he/ ripr di alo ett at tiv ita' im teri ali ese v re n e su ma |
( 632 ) |
- | ( 632 ) |
220 Ret tific he/ ripr di alo ett at tiv ita' im teri ali ese v re n e su ma |
| 220 | Altr i on eri/ ent i di stio pro ge ne v |
9.4 59 |
- | 9.4 59 |
230 Altr i on eri/ ent i di stio pro ge ne v |
| 230 | Co sti o ativ i per |
( 58. 636 ) |
- | ( 58. 636 ) |
240 Co sti o ativ i per |
| 240 | Util i ( dite ) de lle p art eci zio ni Per pa |
- | - | - | 250 Util i ( dite ) de lle rtec ipa zio ni Per pa |
| 270 | Util i ( Per dite ) da ssio di i est ime nti ce ne nv |
1.49 4 |
- | 1.49 4 |
280 Util i ( Per dite ) da ssio di i est ime nti ce ne nv |
| 280 | Util e ( dita ) del la o ativ ita' nte al lord o d elle im te per per co rre pos |
29. 951 |
- | 29. 951 |
ità 290 Util e ( dita ) del la o ativ te a l lo rdo de lle imp ost per per cor ren e |
| 290 | Imp ost l re dd ito de ll' e cizi o d ell' tiv ita' te e su ser op era co rren |
( 9.9 03) |
- | ( 9.9 03) |
ità 300 Imp ost l re dd ito de ll' e cizi o d ell' tiv te e su ser op era cor ren |
| 300 | Util e ( dita ) del la o ativ ita' nte al net to d elle im te per per co rre pos |
20. 048 |
- | 20. 048 |
310 Util e ( dita ) del la o ativ ita' nte al net to d elle im te per per co rre pos |
| 310 | Util e ( rdit a) de i gr i di at tiv ita' in ia d i di smi ssio al n ett o d elle im ste pe up p ne po v |
( 390 ) |
- | ( 390 ) |
ità 320 Util e ( Per dita ) de i gr i di at tiv in v ia d i di smi ssio al n ett o d elle im ste up p ne po |
| 320 | Util e ( rdit a) d'e cizi pe ser o |
19.6 58 |
- | 19.6 58 |
330 Util e ( rdit a) d'e cizi pe ser o |
| 340 | Util e ( dita ) d' e ciz io d i pe rtin a d ella Ca per ser enz pog rup po |
19. 658 |
- | 19. 658 |
350 Util e ( dita ) d'e ciz io d i pe rtin a d ella Ca per ser enz pog rup po |
Si rappresentano di seguito gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 9 derivanti dal nuovo modello di calcolo dell'impairment e dalla misurazione delle attività finanziarie in conseguenza dell'effettuazione del Test SPPI e dell'individuazione del Modello di Business.
Tali effetti, che impattano sia l'ammontare sia la composizione del patrimonio netto, derivano principalmente:
L'effetto complessivo di quanto sopra ha determinato un impatto negativo sul patrimonio netto consolidato del Gruppo pari a € 21 migliaia, al netto del relativo impatto fiscale che risulta essere inferiore al migliaio di euro.
L'impatto fiscale più significativo, pari a € 427 migliaia, è relativo al rigiro a fondo imposte correnti della fiscalità sulla riserva da valutazione dei titoli ABS la cui variazione di fair value, dal 1° gennaio 2018 ha impatto a conto economico e non più sulla redditività complessiva.
| (€/000) |
|---|
| IFRS 9 - 5° Agg.to Circolare 262 | CONSISTENZE | Effetto di | CONSISTENZE | |
|---|---|---|---|---|
| Voci dell'attivo | 31/12/2017 RIESPOSTO (A) |
transizione a IFRS 9 (B) |
01/01/2018 (C) = (A) + (B) |
|
| 10 Cassa e disponibilità liquide | 21 | - | 21 | |
| 20 c) Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue con impatto a conto economico | 22.998 | 2 | 23.000 | |
| 30 Attiv ita' finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | 1.003 | - | 1.003 | |
| 40 Attiv ita' finanziarie v alutate al costo ammortizzato a) Crediti v erso banche | 49.449 | (1) | 49.448 | |
| 40 Attiv ita' finanziarie v alutate al costo ammortizzato b) Crediti v erso clientela | 2.853 | 16 | 2.869 | |
| 70 Partecipazioni | 2.879 | - | 2.879 | |
| 90 Attiv ita' materiali | 1.819 | 953 | 2.772 | |
| 100 Attiv ita' immateriali | 4.506 | - | 4.506 | |
| 110 Attiv ita' fiscali | 94.187 | - | 94.187 | |
| 120 Attiv ita' non correnti e gruppi di attiv ita' in v ia di dismissione | 10 | - | 10 | |
| 130 Altre attiv ita' | 117.775 | (988) | 116.787 | |
| Totale dell'attivo | 297.500 | (18) | 297.482 | |
| IFRS 9 - 5° Agg.to Circolare 262 | CONSISTENZE | Effetto di | CONSISTENZE | |
|---|---|---|---|---|
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 31/12/2017 RIESPOSTO (A) |
transizione a IFRS 9 (B) |
01/01/2018 (C) = (A) + (B) |
|
| 10 Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato b) Debiti v erso clientela | 12.106 | - | 12.106 | |
| 60 Passiv ita' fiscali | 3.852 | - | 3.852 | |
| a) correnti | 3.405 | 427 | 3.832 | |
| b) differite | 447 | (427) | 20 | |
| 80 Altre passiv ita' | 37.906 | - | 37.906 | |
| 90 Trattamento di fine rapporto del personale | 10.360 | - | 10.360 | |
| 100 Fondi rischi e oneri a) Impegni e garanzie rilasciate | - | 3 | 3 | |
| 100 Fondi rischi e oneri b) Altri fondi per rischi e oneri | 26.579 | - | 26.579 | |
| 120 Riserv e da v alutazione | 1.350 | (1.125) | 225 | |
| 150 Riserv e | 119.350 | 1.104 | 120.454 | |
| 170 Capitale | 41.280 | - | 41.280 | |
| 180 Azioni proprie (-) | (277) | - | (277) | |
| 200 Utile (perdita) d'esercizio (+/-) | 44.994 | - | 44.994 | |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 297.500 | (18) | 297.482 |
| (€/000) | |
|---|---|
| 01/01/2018 | |
| Effetto di transizione a IFRS 9 |
|
| Patrimonio Netto IAS 39 | 206.697 |
| CLASSIFICAZIONE E MISURAZIONE | 2 |
| Adeguamento del valore di carico delle attività finanziarie derivante dalla modifica del "Business | |
| Model" | 2 |
| Adeguamento al fair value delle attività finanziarie a seguito del fallimento del test SPPI | - |
| Riclassifica da riserve di valutazione a riserve di utili: | |
| - variazione netta riserve di valutazione per applicazione nuove regole di | |
| classificazione e misurazione | (1.125) |
| - variazione netta riserve di utili per applicazione nuove regole di classificazione e | |
| misurazione | 1.125 |
| IMPAIRMENT | (23) |
| Applicazione del nuovo modello di impairment (ECL) ai crediti valutati al costo ammortizzato | (19) |
| - performing (Stage 1 e stage 2) | (19) |
| - non performing (Stage 3) | - |
| Applicazione del nuovo modello di impairment (ECL) alle garanzie concesse ed mpegni | |
| (irrevocabili e revocabili) ad erogare fondi | (3) |
| Applicazione del nuovo modello di impairment (ECL) ai titoli di debito al costo ammortizzato | (1) |
| Riclassifica da riserve di valutazione a riserve di utili: | |
| - variazione netta riserve di valutazione per impairment su attività finanziarie valutate | |
| al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - |
| - variazione netta riserve di utili per impairment su attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- |
| Effetto fiscale | - |
| Attribuzione al patrimonio di terzi degli effetti di transizione IFRS 9 | - |
| Totale effetti transizione IFRS 9 | (21) |
| Patrimonio Netto IFRS 9 | 206.676 |
L'IFRS 15 stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri IAS/IFRS come i leasing i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.
Dall'assessment svolto a livello di Gruppo è stata rilevata la sostanziale assenza di impatti quantitativi e di processo derivanti dall'applicazione del nuovo principio.
Per la predisposizione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato, oltre ai principi IFRS 9 e IFRS 15 sopra indicati, il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni altri principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018 di cui si riporta di seguito un elenco, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:
IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures (applicazione 1° gennaio 2018);
Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts (applicazione 1° gennaio 2018);
La Commissione Europea ha inoltre omologato i seguenti principi contabili che non trovano applicazione al 30 giugno 2018 in quanto il Gruppo non si è avvalso, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata:
Al 30 giugno 2018 si rilevano infine i seguenti nuovi principi, emendamenti e interpretazioni contabili emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:
L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti.
All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, include le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, rappresentate dalle attività finanziarie che non soddisfano i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Si tratta di attività finanziarie i cui termini contrattuali non prevedono esclusivamente rimborsi del capitale e pagamenti dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" non superato) oppure che non sono detenute nel quadro di un
modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali (Business model "Hold to Collect") o il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie (Business model "Hold to Collect and Sell");
Trovano, quindi, evidenza in questa voce:
i titoli di debito e i finanziamenti che sono inclusi in un business model "Hold to Collect" o "Hold to Collect and Sell" ma i cui flussi di cassa non rappresentano solamente la corresponsione di capitale e interessi (in altre parole, che non superano il test SPPI);
le quote di O.I.C.R.;
gli strumenti di capitale - non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto per cui il Gruppo non applica l'opzione prevista, in sede di rilevazione iniziale, per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico.
Per i criteri di la determinazione del fair value, si rinvia alla Sezione "A.4 Informativa sul Fair Value" della Parte A della Nota integrativa consolidata del Bilancio 2017, non essendo intervenute modifiche significative al riguardo a seguito dell'introduzione dell'IFRS 9.
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un'obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, senza un ritardo rilevante ad altri soggetti terzi.
Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono inizialmente rilevate alla data di regolamento al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi e ricavi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Un'attività finanziaria è classificata fra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva qualora:
• l'obiettivo del suo business model sia perseguito mediante sia la raccolta dei flussi finanziari contrattuali sia la vendita delle attività finanziarie ("Hold to Collect and Sell");
• i relativi flussi di cassa rappresentino solamente la corresponsione di capitale e interessi.
Successivamente alla rilevazione iniziale, per quanto concerne gli interessi maturati sugli strumenti fruttiferi di interessi sono rilevati a conto economico secondo il criterio del costo ammortizzato.
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati nel Prospetto della
redditività complessiva ed esposte nella voce 120. Riserve da valutazione del patrimonio netto. Tali strumenti sono oggetto di calcolo di perdite per riduzioni durevoli di valore, secondo quanto illustrato nella specifica sezione.
Tali perdite durevoli di valore sono registrate a conto economico con in contropartita il prospetto della redditività complessiva ed anch'esse esposte nella voce 120. Riserve da valutazione del patrimonio netto.
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un'obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, senza un ritardo rilevante ad altri soggetti terzi.
In caso di cessione, gli utili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono inizialmente rilevate alla data di regolamento al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi e ricavi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Un'attività finanziaria è classificata fra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato qualora:
• l'obiettivo del suo business model sia il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali ("Hold to Collect");
• i relativi flussi di cassa rappresentino solamente la corresponsione di capitale e interessi.
Più in particolare, formano oggetto di rilevazione in questa voce:
gli impieghi con banche nelle diverse forme tecniche che presentano i requisiti di cui al paragrafo precedente;
gli impieghi con clientela nelle diverse forme tecniche che presentano i requisiti di cui al paragrafo precedente;
i titoli di debito che presentano i requisiti di cui al paragrafo precedente.
Dopo l'iniziale rilevazione al fair value queste attività sono valutate al costo ammortizzato che determina la rilevazione di interessi in base al criterio del tasso di interesse effettivo pro rata temporis lungo la durata del credito.
Il valore di bilancio delle attività finanziarie al costo ammortizzato è rettificato al fine di tener conto di riduzioni/riprese di valore risultanti dal processo di valutazione meglio specificato nel paragrafo "Perdite di valore delle attività finanziarie".
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle
attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un'obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, senza un ritardo rilevante ad altri soggetti terzi.
I criteri di rilevazione iniziale e valutazione successiva delle partecipazioni sono regolati dagli IFRS 10 – Bilancio Consolidato, IAS 27 – Bilancio separato -, IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture - e IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto -.
Tali principi sono esplicitati nella precedente Sezione 3. Area e metodi di consolidamento dove è anche fornita l'informativa sulle valutazioni e assunzioni svolte per stabilire l'esistenza di controllo o influenza notevole.
Le restanti interessenze azionarie – diverse quindi da controllate, collegate e joint ventures e da quelle eventualmente rilevate nelle voci 120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e 70. Passività associate ad attività in via di dismissione – sono classificate quali attività finanziarie a seconda della categoria di appartenenza (si vedano i precedenti paragrafi 1 e 2).
La voce include:
ed è suddivisa nelle seguenti categorie:
Le attività ad uso funzionale hanno consistenza fisica, sono detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi amministrativi e si ritiene possano essere utilizzate per più di un periodo. Le migliorie su beni di terzi sono migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e separabili. In tal caso la classificazione avviene nelle sottovoci specifiche di riferimento (es. impianti) in relazione alla natura dell'attività stessa. Normalmente tali investimenti sono sostenuti per rendere adatti all'utilizzo atteso gli immobili presi in affitto da terzi.
Le migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e non separabili sono invece incluse nella voce 130. Altre attività.
La voce accoglie anche attività materiali classificate in base allo IAS 2 - Rimanenze, che si riferiscono al portafoglio immobiliare della società immobiliare del Gruppo (doReal Estate), detenuto in un'ottica di dismissione.
Le attività detenute a scopo d'investimento si riferiscono agli investimenti immobiliari di cui allo IAS 40, cioè a quelle proprietà immobiliari possedute (in proprietà o in leasing finanziario) al fine di ricavarne canoni di locazione e/o conseguire un apprezzamento del capitale investito.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla "messa in funzione" del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi diretti di trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento).
Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.
Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico, nel periodo nel quale sono sostenute, alla voce:
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore per deterioramento.
Le immobilizzazioni a vita utile definita vengono ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile.
Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi vita utile illimitata.
La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo tenendo conto delle condizioni di utilizzo delle attività, delle condizioni di manutenzione, della obsolescenza attesa ecc. e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per il periodo corrente e per quelli successivi viene rettificata.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali di conto economico consolidato.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando per la stessa non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l'eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti.
Le attività immateriali sono attività non monetarie ad utilità pluriennale, identificabili pur se prive di consistenza fisica, controllate dalla Società e dalle quali è probabile che affluiranno benefici economici futuri.
Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi e brevetti. Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte al costo d'acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l'attività all'utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore eventualmente registrate.
Le eventuali spese sostenute successivamente all'acquisto:
Le immobilizzazioni immateriali aventi durata definita sono ammortizzate a quote costanti in base alla stima della loro vita utile.
Non sono, invece, ammortizzate le attività immateriali aventi vita utile indefinita.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di
valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali di conto economico consolidato.
Per le attività immateriali aventi durata indefinita, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce 220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali di conto economico consolidato una perdita pari alla differenza tra i due valori.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività immateriale, diversa dall'avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Un'attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l'eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti.
Le altre attività accolgono essenzialmente partite in attesa di sistemazione e poste non riconducibili ad altre voci dello stato patrimoniale, tra cui si ricordano i crediti derivanti da forniture di servizi non finanziari, le partite fiscali diverse da quelle rilevate a voce propria (ad esempio, connesse con l'attività di sostituto di imposta), e i ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie, ivi inclusi quelli derivanti da contratti con i clienti ai sensi dell'IFRS 15, paragrafi 116 e successivi.
Rientrano in tali categorie le singole attività (materiali, immateriali e finanziarie) non correnti o gruppi di attività in via di dismissione, con le relative passività associate, come disciplinati dall'IFRS 5.
Le singole attività (o i gruppi di attività in via di dismissione), sono iscritte rispettivamente alle voci 120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e 70. Passività associate ad attività in via di dismissione al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di cessione.
Il saldo positivo o negativo dei proventi (dividendi, interessi, ecc.) e degli oneri (interessi passivi, ecc.) relativi ai gruppi di attività e passività in via di dismissione, al netto della relativa fiscalità corrente e differita, è rilevato alla voce 320. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte di conto economico.
Le attività e le passività fiscali sono rilevate nello stato patrimoniale del bilancio rispettivamente nelle voci 110. Attività fiscali dell'attivo e 60. Passività fiscali del passivo.
In applicazione del "balance sheet method" le poste contabili della fiscalità corrente e differita comprendono:
differenze temporanee deducibili (rappresentate principalmente da oneri deducibili in futuro secondo la vigente disciplina tributaria sul reddito
d'impresa);
Le attività fiscali e le passività fiscali correnti sono rilevate applicando le aliquote di imposta vigenti e sono contabilizzate come onere (provento) secondo il medesimo criterio di competenza economica dei costi e dei ricavi che le hanno originate. In particolare, la fiscalità corrente IRES ed IRAP è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore, recependo ai fini IRES la nuova aliquota al 24% e per doBank e Italfondiario l'addizionale di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).
In generale, le attività e le passività fiscali differite emergono nelle ipotesi in cui la deducibilità o l'imponibilità del costo o del provento sono differite rispetto alla loro rilevazione contabile.
Le poste della fiscalità corrente includono gli acconti versati (attività correnti) e debiti da assolvere (passività corrente) per imposte sul reddito di competenza del periodo. I debiti per imposte correnti e i relativi crediti per acconti versati ancora in essere a fine esercizio sono iscritti in bilancio in un'unica voce per il loro ammontare netto.
Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni.
Le attività fiscali e le passività fiscali differite sono rilevate in base alle aliquote fiscali che, alla data di riferimento del bilancio, si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base della vigente legislazione fiscale e sono periodicamente valutate al fine di tenere conto di eventuali modifiche normative.
Le attività fiscali differite vengono contabilizzate soltanto nel caso in cui vi sia la probabilità del loro recupero da parte dei futuri redditi imponibili attesi valutati sulla base della capacità del gruppo di produrre redditi imponibili nei futuri esercizi. Le passività fiscali differite sono sempre contabilizzate. Presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili. In ossequio a quanto previsto dallo IAS 12, la probabilità che esista reddito imponibile futuro sufficiente all'utilizzo delle attività fiscali differite sarà oggetto di verifica periodica. Qualora dalla suddetta verifica risulti l'insufficienza di reddito imponibile futuro, le attività fiscali differite sono corrispondentemente ridotte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico alla voce 300. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente, ad eccezione di quelle imposte che si riferiscono a partite che sono accreditate o addebitate, nell'esercizio stesso o in un altro, direttamente a patrimonio netto, quali, ad esempio, quelle relative a profitti o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nel Prospetto della redditività complessiva tra le riserve di valutazione.
Le imposte differite attive e passive sono cancellate al momento del loro recupero/realizzo.
I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate quando:
Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.
La sottovoce dei fondi per rischi ed oneri in esame accoglie i fondi per rischio di credito rilevati a fronte degli impegni ad erogare fondi ed alle garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro di applicazione delle regole sull'impairment ai sensi dell'IFRS 9. Per tali fattispecie sono adottate, in linea di principio, le medesime modalità di allocazione tra i tre stage (stadi di rischio creditizio) e di calcolo della perdita attesa esposte con riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. Nel determinare tale stima si considerano i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.
In particolare, laddove l'effetto del differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia significativo, l'ammontare dell'accantonamento è determinato come il valore attuale della miglior stima del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l'obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato. I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell'onere diviene improbabile, l'accantonamento viene stornato.
Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto.
L'accantonamento dell'esercizio, registrato alla voce 200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni.
Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato rappresentate da Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione, comprendono gli strumenti finanziari (diversi dalle passività di negoziazione e da quelle designate al fair value) rappresentativi delle diverse forme di provvista di fondi da terzi.
Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dall'impresa in qualità di locatario nell'ambito di operazioni di leasing finanziario.
Tali passività finanziarie sono registrate secondo il principio della data di regolamento e inizialmente iscritte al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla passività finanziaria.
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.
Fanno eccezione le passività a breve termine, per le quali il fattore temporale risulta trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La differenza tra valore contabile della passività e l'ammontare corrisposto per acquistarla viene registrata a Conto Economico.
La movimentazione delle azioni proprie presenti in portafoglio è rilevata in contropartita diretta del patrimonio, ossia in riduzione di quest'ultimo per il controvalore degli acquisti e in aumento
Ciò implica che, in caso di successiva cessione, la differenza tra il prezzo di vendita delle azioni proprie e il relativo costo di riacquisto, al netto dell'eventuale effetto fiscale, è rilevata integralmente in contropartita al patrimonio netto.
I ratei ed i risconti che accolgono oneri e proventi di competenza del periodo maturati su attività e passività sono iscritti in bilancio a rettifica delle attività e passività a cui si riferiscono.
I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici economici futuri. I suddetti costi, classificati tra le Altre attività come previsto dalle Istruzioni della Banca d'Italia, vengono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata del contratto di affitto.
Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) del personale è da intendersi come una prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti, pertanto la sua iscrizione in bilancio richiede la stima, con tecniche attuariali, dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti e l'attualizzazione delle stesse.
La determinazione di tali prestazioni è stata effettuata da un attuario esterno utilizzando il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo distribuisce il costo del beneficio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente. Le obbligazioni sono determinate come il valore attualizzato delle erogazioni medie future riproporzionato in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati e l'anzianità complessiva raggiunta al momento dell'erogazione del beneficio.
A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 (o sino alla data di scelta del dipendente – compresa tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno 2007 – nel caso di destinazione del proprio TFR al forme di previdenza complementare) rimangono in azienda e continuano ad essere considerate come una "prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti" e sono pertanto sottoposte a valutazione attuariale, seppur con una semplificazione nelle ipotesi attuariali che non tengono più conto delle previsioni sugli aumenti retributivi futuri.
Le quote maturate dal 1° gennaio 2007 (o dalla data di scelta – compresa tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno 2007), destinate, a scelta del dipendente, (i) a forme di previdenza complementare o (ii) lasciate in azienda e dalla stessa versate al fondo di Tesoreria dell'INPS, sono invece considerate come un piano a "contribuzione definita".
Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività e il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto nell'ambito della voce 120. Riserve da valutazione in applicazione delle previsioni dello IAS 19 Revised.
Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti o altri soggetti assimilabili, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro o altri servizi/beni ricevuti, basati su azioni rappresentative del capitale che consistono nell'assegnazione di diritti a ricevere azioni al raggiungimento di obiettivi quanti-qualitativi.
Il fair value dei pagamenti regolati con l'emissione di azioni è basato sul loro valore di quotazione in Borsa ed è rilevato come costo a conto economico alla voce 190.a) Spese per il personale in contropartita della voce 150. Riserve del patrimonio netto, secondo il criterio di competenza in proporzione al periodo in cui viene fornita la prestazione.
Gli immobili delle società controllate considerate Rimanenze all'interno dei singoli bilanci vengono classificati all'interno della voce 90. Attività materiali, come previsto dalle Istruzioni della Banca d'Italia. Tali rimanenze sono costituite principalmente da immobili da ristrutturare e/o in ristrutturazione e immobili di trading.
Gli immobili in corso di ristrutturazione sono valutati al minore tra il costo, aumentato delle spese incrementative del loro valore e degli oneri finanziari capitalizzabili, ed il corrispondente presunto valore di realizzo al netto dei costi diretti di vendita.
Gli immobili di trading sono valutati al minore tra il costo e il valore di presunto realizzo che di norma è rappresentato dal valore di mercato, desunto da transazioni immobiliari similari per zona e tipologia. Il presunto valore di realizzo e il valore di mercato sono determinati sulla base di perizie indipendenti ovvero di valori inferiori cui la Direzione aziendale è disposta a vendere in forza di situazioni urbanistico/catastali non corrispondenti allo stato effettivo dei luoghi e problematiche di natura legale (quali l'occupazione abusiva dei beni).
Le eventuali svalutazioni, derivanti dalla valutazione sopra descritta, sono imputate alla relativa voce di conto economico.
Se vengono meno le ragioni che hanno comportato la svalutazione delle rimanenze, le svalutazioni iscritte in periodi precedenti sono ripristinate attraverso accredito al conto economico fino a concorrenza del minore tra il costo e il valore di presunto realizzo.
I ricavi possono essere riconosciuti:
o
Il bene è trasferito quando, o nel corso del periodo in cui, il cliente ne acquisisce il controllo.
Tali ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante e sono rilevati in contabilità quando possono essere attendibilmente stimati. I ricavi contabilizzati a fronte della prestazione di servizi sono iscritti coerentemente alla fase di completamento dell'operazione e sono rilevati solo quando è probabile che i benefici economici derivanti dall'operazione saranno fruiti dalla società. Tuttavia, quando la recuperabilità di un valore già ricompreso nei ricavi è connotata da incertezza, il valore non recuperabile o il valore il cui recupero non è più probabile, è rilevato a rettifica del ricavo originariamente rilevato.
I dividendi sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione.
I costi sono iscritti contabilmente nel momento in cui sono sostenuti nel rispetto del criterio della competenza.
Le perdite di valore sono iscritte a conto economico nell'esercizio in cui sono rilevate.
Si illustrano, qui di seguito, alcuni concetti rilevanti ai fini dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, oltre a quelli già trattati nei capitoli precedenti.
Il costo ammortizzato di un'attività o passività finanziaria è il valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment).
Il criterio dell'interesse effettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la durata di un'attività o passività finanziaria. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento finanziario al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i costi di transazione
Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse effettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute per l'erogazione o l'acquisto di un'attività finanziaria che non sia classificata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso per la valutazione delle condizioni finanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento dell'operazione.
I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori, e operatori, i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e gli oneri di trasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di finanziamento o costi interni amministrativi o di gestione.
Ad ogni data di bilancio, ai sensi dell'IFRS 9, le attività finanziarie diverse da quelle valutate al fair value con impatto a conto economico sono sottoposte ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Un'analisi analoga viene effettuata anche per gli impegni ad erogare fondi e per le garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro da assoggettare ad impairment ai sensi dell'IFRS 9.
Nel caso in cui tali evidenze sussistano (c.d. "evidenze di impairment"), le attività finanziarie in questione – coerentemente, ove esistenti, con tutte quelle restanti di pertinenza della medesima controparte – sono considerate deteriorate (impaired) e confluiscono nello stage 3. A fronte di tali esposizioni, rappresentate dalle attività finanziarie classificate – ai sensi delle disposizioni della Circolare n. 262/2005 della Banca d'Italia – nelle categorie delle sofferenze, delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute da oltre novanta giorni, devono essere rilevate rettifiche di valore pari alle perdite attese relative alla loro intera vita residua.
Per le attività finanziarie per cui non sussistono evidenze di impairment (strumenti finanziari non deteriorati), occorre, invece, verificare se esistono indicatori tali per cui il rischio creditizio della singola operazione risulti significativamente incrementato rispetto al momento di iscrizione iniziale. Le conseguenze di tale verifica, dal punto di vista della classificazione (o, più propriamente, dello staging) e della valutazione, sono le seguenti:
ove tali indicatori sussistano, l'attività finanziaria confluisce nello stage 2. La valutazione, in tal caso, in coerenza con il dettato dei principi contabili internazionali e pur in assenza di una perdita di valore manifesta, prevede la rilevazione di rettifiche di valore pari alle perdite attese lungo l'intera vita residua dello strumento finanziario;
ove tali indicatori non sussistano, l'attività finanziaria confluisce nello stage 1. La valutazione, in tal caso, in coerenza con il dettato dei principi contabili internazionali e pur in assenza di perdita di valore manifesta, prevede la rilevazione di perdite attese, per lo specifico strumento finanziario, nel corso dei dodici mesi successivi.
Il processo di impairment di Gruppo si applica alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva, che comprendono: prestiti, crediti commerciali, attivi patrimoniali derivanti da contratto, titoli di debito, garanzie finanziarie, impegni irrevocabili ad erogare.
Per i crediti commerciali, in considerazione di quanto previsto dall'IFRS 9 (par. 5.5.15-16) e della scarsa significatività della componente finanziaria di tali crediti, il Gruppo ha optato per l'"Approccio Semplificato" che prevede sostanzialmente il calcolo delle perdite totali attese sulla base della vita residua dell'attività finanziaria. Considerato che la vita residua dei crediti commerciali è generalmente inferiore all'anno, il calcolo della Perdita attesa a dodici mesi e life time coincidono.
Con riferimento alle informazioni di natura qualitativa sul fair value (valore equo) si rimanda a quanto illustrato nella medesima Parte A.4 della Nota Integrativa al Bilancio consolidato 2017.
Le tabelle seguenti riportano pertanto la ripartizione dei portafogli di (i) attività e passività finanziarie valutati al fair value nonché di (ii) attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente, in base ai menzionati livelli.
All'interno del Livello 1 sono classificati, nella voce "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva", i titoli di Stato (BOT) acquisiti al fine di garantire il presidio sul requisito regolamentare europeo in termini di copertura di liquidità a breve termine, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).
Il Livello 3 della voce "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico" include principalmente (i) il valore residuo delle notes emesse dalle società veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, pari al 5% del totale dei titoli, per un importo complessivo di € 7,6 milioni e (ii) per € 28,9 milioni, il controvalore dell'importo versato nel 2017 e a giugno 2018 a fronte della sottoscrizione di 30 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II).
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello1 | Livello 2 | Livello 3 |
| - | - | 36.586 - |
- - |
- - |
22.998 - |
| - | - | - | - | ||
| 36.586 | - | - | 22.998 | ||
| 1.000 | - | - | 1.003 | - | - |
| - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | ||
| 1.000 | 36.586 | 1.003 | 22.998 | ||
| - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | ||
| - | - | - | - | ||
| - | - | - | |||
| - - - - - - - - - - - - - - - - - - |
- - |
- | - |
(€/000)
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività e passività non valutate al fair value o misurate al fair value su base non ricorrente |
Valore di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Valore di bilancio |
Livello1 | Livello 2 | Livello 3 |
| 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 43.269 | - | - | 43.269 | 52.302 | - | - | 52.302 |
| 2. Attività materiali detenute a scopo di investimento | - | - | - - | - | - - |
- | ||
| 3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 10 | - | 10 - | 10 | - - |
10 | ||
| Totale | 43.279 | - | - | 43.279 | 52.312 | - | - | 52.312 |
| 1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 12.226 | - | - | 12.226 | 12.106 | - | - | 12.106 |
| 2. Passività associate ad attività in via di dismissione | - | - | - | - | - | - - | - | |
| Totale | 12.226 | - | - | 12.226 | 12.106 | - | - | 12.106 |
| (€/000) | |
|---|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| a) Cassa | 16 | 21 |
| b) Depositi liberi presso Banche Centrali Totale |
- 16 |
- 21 |
| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci / Valori | 30/06/2018 | 31/12/2017 | |||||
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| 1. Titoli di debito | - | - | 7.631 | - | - | 7.734 | |
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | |
| 1.2 Altri titoli di debito | - | - | 7.631 | - | - | 7.734 | |
| 2. Titoli di capitale | - | - | 47 | - | - | 42 | |
| 3. Quote di O.I.C.R. | - | - | 28.908 | - | - | 15.222 | |
| 4. Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| 4.1 Pronti contro termine | - | - | - | - | - | - | |
| 4.2 Altri | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | - | - | 36.586 | - | - | 22.998 |
L'ammontare dei titoli di debito è rappresentato dal controvalore residuo dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation. L'ammontare sottoscritto da doBank corrisponde al 5% del totale delle notes emesse dai due veicoli.
I titoli di capitale sono riconducibili a partecipazioni di minoranza per le quali il Gruppo non ha esercitato l'opzione concessa dal nuovo principio IFRS 9 che consentirebbe di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Si tratta della partecipazione in Nomisma S.p.A. e, per un importo inferiore al migliaio di euro, della quota di adesione al Fondo Interbancario di Tutela dei depositi.
Le quote di O.I.C.R. si riferiscono all'importo versato in parte a fine 2017 e in parte nel mese di giugno a fronte della sottoscrizione di 30 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). A fronte dei due versamenti effettuati, al 30 giugno 2018 residua una quota minima iscritta tra gli impegni pari ad € 1,5 milioni.
(€/000)
| Voci / Valori | 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|
| 1. Titoli di capitale | 47 | 42 | |
| di cui: banche | - | - | |
| di cui: altre società finanziarie | - | - | |
| di cui: società non finanziarie | 47 | 42 | |
| 2. Titoli di debito | 7.631 | 7.734 | |
| a) Banche Centrali | - | - | |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - | |
| c) Banche | - | - | |
| d) Altre società finanziarie | 7.631 | 7.734 | |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - | |
| e) Società non finanziarie | - | - | |
| 3. Quote di O.I.C.R. | 28.908 | 15.222 | |
| 4. Finanziamenti | - | - | |
| a) Banche Centrali | - | - | |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - | |
| c) Banche | - | - | |
| d) Altre società finanziarie | - | - | |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - | |
| e) Società non finanziarie | - | - | |
| f) Famiglie | - | - | |
| Totale | 36.586 | 22.998 |
3.1 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica (€/000)
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci / Valori | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| 1. Titoli di debito | 1.000 | - | - | 1.003 | - | - | ||
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | ||
| 1.2 Altri titoli di debito | 1.000 | - | - | 1.003 | - | - | ||
| 2. Titoli di capitale | - | - | - | - | - | - | ||
| 3. Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 1.000 | - | - | 1.003 | - | - |
La voce è costituita esclusivamente dai titoli di Stato (BOT) detenuti ai fini del presidio sul requisito regolamentare in termini di copertura della liquidità a breve termine, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).
| (€/000) |
|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| 1. Titoli di debito | 1.000 | 1.003 |
| a) Banche Centrali | - | - |
| b) Amministrazioni pubbliche | 1.000 | 1.003 |
| c) Banche | - | - |
| d) Altre società finanziarie | - | - |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - |
| e) Società non finanziarie | - | - |
| 2. Titoli di capitale | - | - |
| a) Banche | - | - |
| b) Altri emittenti: | - | - |
| - altre società finanziarie | - | - |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - |
| - società non finanziarie | - | - |
| - altri | - | - |
| 3. Finanziamenti | - | - |
| a) Banche Centrali | - | - |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - |
| c) Banche | - | - |
| d) Altre società finanziarie | - | - |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - |
| e) Società non finanziarie | - | - |
| f) Famiglie | - | - |
| Totale | 1.000 | 1.003 |
| Valore lordo | Rettifiche di valore complessive | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Primo stadio | di cui: strumenti con basso rischio di credito |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Primo stadio |
Secondo stadio |
Terzo stadio | Write-off parziali complessivi* |
||
| Titoli di debito | 1.000 | - | - - | - | - | - | - | ||
| Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale 30/06/2018 | 1.000 | - - | - | - | - | - | - | ||
| Totale 31/12/2017 | 1.003 | - | - - | - | - | - | - | ||
| di cui: attività finanziarie impaired acquisite o originate | X | X | - | - | X | - | - | - |
* Valore da esporre a fini informativi
| (€/000) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |||||||||||
| Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancio | Fair value | |||||||||
| Tipologia operazioni/Valori |
Primo e secondo stadio |
Terzo stadio |
di cui: impaired acquisite o originate |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio |
di cui: impaired acquisite o originate |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| A. Crediti verso Banche Centrali | - 5 | - | - | - | 5 | - - | - | - | - | - | ||
| 1. Depositi a scadenza | - - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 2. Riserv a obbligatoria | - 5 | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 3. Pronti contro termine | - - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 4. Altri | - - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| B. Crediti verso banche | 40.739 | - | - | - | - | 40.739 | 49.449 | - | - | - | - | 49.449 |
| 1. Finanziamenti | - 40.630 | - | - | - | 40.630 | - 49.340 | - | - | - | 49.340 | ||
| 1.1 Conti correnti e depositi a v ista | 40.630 | - | - | X | X | X | 49.340 | - | - | X | X | X |
| 1.2 Depositi a scadenza | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| 1.3 Altri Finanziamenti | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| - Pronti contro termine attiv i | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| - Leasing finanziario | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| - Altri | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| 2.Titoli di debito | - 109 | - | - | - | 109 | - 109 | - | - | - | 109 | ||
| 2.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | - - | - | - | - | - | |
| 2.2 Altri titoli di debito | 109 | - | - | - | - | 109 | - 109 | - | - | - | 109 | |
| Totale | - 40.744 | - | - | - | 40.744 | 49.449 | - | - | - | - | 49.449 |
I Crediti verso banche, che totalizzano € 40,7 milioni, si riferiscono prevalentemente alla liquidità disponibile sui conti correnti.
La movimentazione del periodo è stata principalmente interessata dal pagamento dei dividendi per € 30,9 milioni e dal flusso periodico degli incassi delle commissioni verso i principali clienti e dei pagamenti verso i fornitori.
In considerazione della durata a breve termine delle esposizioni, nonché del tasso variabile a cui fanno riferimento, è ragionevole ritenere che il fair value di tali voci corrisponda al relativo valore di bilancio.
| (€/000) | 30/06/2018 | 31/12/2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancio | Fair value | |||||||||
| Tipologia operazioni/Valori |
Primo e secondo stadio |
Terzo stadio |
di cui: impaired acquisite o originate |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Primo e second o stadio |
Terzo stadio |
di cui: impaired acquisite o originate |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| 1. Finanziamenti | 2.264 | 261 | 261 | - | - | 2.588 | 265 | 265 | - | - | - | |
| 1. Conti correnti | 703 | 128 | 128 | X | X | X | 1.204 | 134 | 134 | X | X | X |
| 2. Pronti contro termini attiv i | - | - - |
X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 3. Mutui | 1.251 | 118 | 118 | X | X | X | 1.092 | 117 | 117 | X | X | X |
| 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto | - | - - |
X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 5. Leasing finanziario | - | - - |
X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 6. Factoring | - | - - |
X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 7. Altri finanziamenti | 310 | 15 | 15 | X | X | X | 292 | 14 | 14 | X | X | X |
| 2. Titoli di debito | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | ||
| 2.1. Titoli strutturati | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | ||
| 2.2. Altri titoli di debito titoli di debito | - | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 2.264 | 261 | 261 | - | - | 2.588 | 265 | 265 | - | - | - |
Al 30 giugno 2018 la voce include conti correnti e mutui verso la clientela prevalentemente classificati al primo e secondo stadio. Le attività deteriorate acquisite classificate al terzo stadio sono rappresentate dal residuo del portafoglio non-performing ceduto da doBank nel corso del 2016.
| (€/000) | 30/06/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni / Valori | secondo stadio Primo e |
Terzo stadio | di cui: impaired acquisite o originate |
secondo stadio Primo e |
Terzo stadio | di cui: impaired acquisite o originate |
|
| 1. Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | |
| a) Amministrazioni pubbliche | - | - | - | - - | - | ||
| b) Altre società finanziarie | - - | - | - - | - | |||
| di cui: imprese di assicurazione | - - | - | - - | - | |||
| c) Società non finanziarie | - - | - | - - | - | |||
| 2. Finanziamenti verso: | 2.264 | 261 | 261 | 2.588 | 265 | 265 | |
| a) Amministrazioni pubbliche | 311 | - | - | 293 | - | - | |
| b) Altre società finanziarie | - - | - | - - | - | |||
| di cui: imprese di assicurazione | - - | - | - - | - | |||
| c) Società non finanziarie | 195 | 194 | 194 | 1.202 | 201 | 201 | |
| d) Famiglie | 1.758 | 67 | 67 | 1.093 | 64 | 64 | |
| Totale | 2.264 | 261 | 261 | 2.588 | 265 | 265 |
| (€/000) | Valore lordo | Rettifiche di valore complessive | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Primo stadio | di cui: strumenti con basso rischio di credito |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Primo stadio |
Secondo stadio |
Terzo stadio | Write-off parziali complessivi * |
|
| Titoli di debito | 109 | - | - | - | - | - | - | - |
| Finanziamenti | 42.916 | - | - | 722 | (22) | - | (461) | - |
| Totale 30/06/2018 | 43.025 | - | - | 722 | (22) | - | (461) | - |
| Totale 31/12/2017 | 52.044 | 32.012 | 15 | 725 | (15) | (7) | (460) | - |
| di cui: attività finanziarie impaired acquisite o originate | X | X | 15 | 725 | X | (7) | (460) | - |
| Denominazioni | Sede legale |
Sede operativa |
Rapporto di partecipazione Tipo di rapporto Impresa partecipante |
Quota % | Disponibilità di voti % |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| a) Imprese controllate in modo congiunto | ||||||
| b) Imprese sottoposte ad influenza notevole BCC Gestione Crediti S.p.A. |
Roma | Roma | Impresa collegata | Italfondiario S.p.A. | 45,00% | 45,00% |
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Denominazioni | Valore di bilancio |
Fair value | Dividendi percepiti |
|
| A. Imprese controllate in modo congiunto | - | - | - | |
| B. Imprese sottoposte ad influenza notevole | ||||
| 1. BCC Gestione Crediti S.p.A. | 2.033 | 2.033 | 1.186 | |
| Totale | 2.033 | 2.033 | 1.186 |
| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Totale | Totale | ||
| Attività/valori | 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
| 1. Attività di proprietà | 1.838 | 1.354 | |
| a) Terreni | - | - | |
| b) Fabbricati | - | - | |
| c) Mobili | 803 | 727 | |
| d) Impianti elettronici | 1.019 | 605 | |
| e) Altre | 16 | 22 | |
| 2. Attività acquisite in leasing finanziario | 407 | 465 | |
| a) Terreni | - | - | |
| b) Fabbricati | - | - | |
| c) Mobili | - | - | |
| d) Impianti elettronici | 407 | 465 | |
| e) Altre | - | - | |
| Totale | 2.245 | 1.819 | |
| di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | - | - |
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Totale | Totale | |
| Attività/Valori | 30/06/2018 | 31/12/2017 |
| 1. Rimanenze di attività materiali ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | - | - |
| a) terreni | - | - |
| b) fabbricati | - | - |
| c) mobili | - | - |
| d) impianti elettrici | - | - |
| e) altre | - | - |
| 2. Altre rimanenze di attività materiali | 677 | 953 |
| Totale | 677 | 953 |
| di cui: valutate al fair value al netto dei costi di vendita | - | - |
La voce include il valore di 21 immobili detenuti da doRealEstate. Nel corso del semestre sono stati ceduti 4 immobili con una riduzione delle rimanenze dal 31 dicembre 2017 di € 276 migliaia.
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |||
| Attività/Valori | Durata definita |
Durata indefinita |
Durata definita |
Durata indefinita |
| A.1 Avviamento | X | - | X | - |
| A.1.1 di pertinenza del gruppo | X | - | X | - |
| A.1.2 di pertinenza di terzi | X | - | X | - |
| A.2 Altre attività immateriali | 4.462 | - | 4.506 | - |
| A.2.1 Attiv ità v alutate al costo: | 4.462 | - | 4.506 | - |
| a) Attiv ità immateriali generate internamente | - | - | - | - |
| b) Altre attiv ità | 4.462 | - | 4.506 | - |
| A.2.2 Attiv ità v alutate al fair v alue: | - | - | - | - |
| a) Attiv ità immateriali generate internamente | - | - | - | - |
| b) Altre attiv ità | - | - | - | - |
| Totale 4.462 |
- | 4.506 | - |
La voce si riferisce principalmente ad applicativi software.
(€/000)
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | ||
| Accantonamenti in contropartita C.E. - spese amministrativ e | 237 | - | 237 | - 308 | 308 | ||
| Accantonamenti in contropartita C.E. - fondo rischi e oneri | 5.654 | 8 | 5.662 | 7.450 | 13 | 7.463 | |
| Accantonamenti in contropartita P.N. | 394 | - | 394 | 447 | - | 447 | |
| Sv alutazioni su crediti | 47.782 | 7.660 | 55.442 | 47.922 | 7.660 | 55.582 | |
| Altre attiv ità/passiv ità | 141 | 28 | 169 | 238 | 48 | 286 | |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 25.432 | - | 25.432 | 29.933 | - | 29.933 | |
| Altre poste | 1 | 2 | 3 | 2 1 | 3 | ||
| Totale | 79.641 | 7.698 | 87.339 | 86.299 | 7.723 | 94.022 |
La voce evidenzia la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.
La voce Attività fiscali anticipate ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti e le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (cause, stanziamenti sul personale).
Si rappresenta in argomento che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.
La Legge di conversione del Decreto "Salva-banche" n. 15 del 17 febbraio 2017 ha modificato la decorrenza di tale canone posticipandola dal 2015 al 2016 con conseguente proroga dell'impegno alla corresponsione di una quota annua fino all'esercizio 2030. L'esercizio dell'opzione consente di mantenere sia la possibilità di trasformare tali DTA qualificate (nel caso specifico le DTA rivenienti da rettifiche di valore su crediti) in crediti d'imposta, proporzionalmente all'eventuale perdita civilistica risultante dal bilancio approvato, sia la possibilità di non procedere alla detrazione di tali importi dai Fondi propri ai fini prudenziali, in quanto rimangono soddisfatti i requisiti richiesti dall'art. 39 della CRR 575/2013 che ne prevede l'assoggettamento al calcolo del rischio di credito con la ponderazione del 100%.
Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del Decreto-Legge n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate. Per effetto della disposizione di legge di cui sopra, l'ammontare delle imposte anticipate iscritte a bilancio inizierà a "movimentarsi" soltanto a partire dal 2021.
Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate sono sottoposte a probability test tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.
In particolare, per i dati al 30 giugno 2018 il test eseguito, che ha tenuto conto del Piano industriale 2018-2020 presentato il 19 giugno scorso, ha evidenziato una base imponibile capiente e in grado di assorbire la fiscalità anticipata iscritta.
I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:
• le attività per imposte anticipate corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee;
• presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che, rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili.
La fiscalità IRES ed IRAP è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore, recependo ai fini IRES la nuova aliquota al 24% e per doBank e Italfondiario l'addizionale di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).
| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | ||||||
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | ||
| Passiv ità fiscali differite relativ e a: | |||||||
| Altri strumenti finanziari / attiv ità / passiv ità | - | - | - | 427 | - | 427 | |
| Altre poste | 20 | - | 20 | 20 | - | 20 | |
| Totale | 20 | - | 20 | 447 | - | 447 |
La voce nel 2018 non comprende più la componente relativa alla riserva di valutazione sui titoli ABS la quale il 1 gennaio 2018 (FTA) è stata girata a imposte correnti per effetto della classificazione di tali titoli tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico, secondo quanto previsto dal nuovo principio IFRS 9.
(€/000)
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | |
| 84 | 81 | 84 | 81 | 165 | ||
| Totale | 84 | 81 | 84 | 81 | 165 | |
| 165 165 |
| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | ||||||
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | ||
| Imposte dell'esercizio | 7.106 | 3.517 | 10.623 | 11.086 | 4.146 | 15.232 | |
| Al netto acconti v ersati | (1.476) | (690) | (2.166) | (7.820) | (4.007) | (11.827) | |
| Totale | 5.630 | 2.827 | 8.457 | 3.266 | 139 | 3.405 |
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
| A. Attività possedute per la vendita | - | - |
| A.1 Attiv ità finanziarie | 10 | 10 |
| A.2 Partecipazioni | - | - |
| A.3 Attiv ità materiali | - | - |
| di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | - | - |
| A.4 Attiv ità immateriali | - | - |
| A.5 Altre attiv ità non correnti | - | - |
| Totale A | 10 | 10 |
| di cui valutate al costo | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 1 | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 2 | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 3 | 10 | 10 |
| B. Attività operative cessate | - | - |
| B.1 Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto a conto economico | - | - |
| - attiv ità finanziarie detenute per la negoziazione | - | - |
| - attiv ità finanziarie designate al fair v alue | - | - |
| - altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | - | - |
| B.2 Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - |
| B.3 Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | - | - |
| B.4 Partecipazioni | - | - |
| B.5 Attiv ità materiali | - | - |
| di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | - | - |
| B.6 Attiv ità immateriali | - | - |
| B.7 Altre attiv ità | - | - |
| Totale B | - | - |
| di cui valutate al costo | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 1 | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 2 | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 3 | - | - |
| C. Passività associate ad attività possedute per la vendita | - | - |
| C.1 Debiti | - | - |
| C.2 Titoli | - | - |
| C.3 Altre Passiv ità | - | - |
| Totale C | - | - |
| di cui valutate al costo | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 1 | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 2 | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 3 | - | - |
| D. Passività associate ad attività operative cessate | - | - |
| D.1 Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | - | - |
| D.2 Passiv ità finanziarie di negoziazione | - | - |
| D.3 Passiv ità finanziarie designate al fair v alue | - | - |
| D.4 Fondi | - | - |
| D.5 Altre Passiv ità | - | - |
| Totale D | - | - |
| di cui valutate al costo | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 1 | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 2 | - | - |
| di cui valutate al fair value livello 3 | - | - |
| 30/06/2018 31/12/2017 | ||
|---|---|---|
| Altre attività da dettagliare | ||
| Ratei attiv i div ersi da quelli che v anno capitalizzati sulle relativ e attiv ità finanziarie | - 14 | |
| Risconti attiv i | 2.948 | 1.686 |
| Partite in corso di lav orazione | 230 | 17 |
| Partite definitiv e ma non imputabili ad altre v oci | 100.883 | 103.773 |
| - Crediti in maturazione relativ i all'attiv ità di gestione e recupero crediti (Fatture da emettere) | 60. 971 |
65.815 |
| - Crediti per fatture emesse non ancora incassate, relativ e all'attiv ità di gestione e recupero | 32.321 | 31.068 |
| - Crediti per fatture emesse non ancora incassate, div erse dall'attiv ità di gestione e recupero | 3.135 | 2.455 |
| - Anticipi a fornitori | 85 25 | |
| - Altre operazioni | 4.431 | 4.350 |
| Partite fiscali div erse da quelle imputate alla v oce 140 | 5.822 | 9.754 |
| Altre partite | 1.780 | 1.592 |
| - Migliorie su beni di terzi (attiv ità non scindibili) | 1.602 | 1.534 |
| - Altre partite - Altre | 178 | 58 |
| Totale 111.677 |
116.822 |
La voce Partite definitive ma non imputabili ad altre voci e la voce Altre partite – Crediti maturati nel periodo non ancora riscossi ricomprendono crediti derivanti dall'attività core verso UniCredit, Banca Intesa e altri clienti per servizi di recupero resi in mandato e altre attività di servicing.
Si fa presente che tali servizi non si reputano ricompresi nella definizione "Servizi Finanziari" come evidenziato nella Circolare Banca d'Italia 262/2005 e pertanto non sono classificati all'interno della voce 40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
| (€/000) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/06/2018 Fair value |
31/12/2017 Fair value |
||||||||
| Tipologia operazioni / Valori | Valore di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Valore di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| 1. Conti correnti e depositi a v ista | 11.948 | X | X | X | 11.759 | X | X | X | |
| 2. Depositi a scadenza | - | X | X | X | - | X | X | X | |
| 3. Finanziamenti | - | X | X | X | 1 | X | X | X | |
| 3.1 Pronti contro termine passiv i | - | X | X | X | - | X | X | X | |
| 3.2 Altri | - | X | X | X | 1 | X | X | X | |
| 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali | - | X | X | X | - | X | X | X | |
| 5. Altri debiti | 278 | X | X | X | 346 | X | X | X | |
| Totale | 12.226 | - | - | 12.226 | 12.106 | - | - | - |
La voce Conti correnti e depositi a vista verso clientela ordinaria è prevalentemente costituita da rapporti nei confronti dei legali convenzionati.
Si rimanda alla Sezione 11 dell'Attivo.
Si rimanda alla Sezione 12 dell'Attivo.
(€/000)
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Partite definitiv e ma non imputabili ad altre v oci: | 28.735 | 28.475 |
| - debiti v erso fornitori | 19.865 | 21.072 |
| - ritenute fiscali | 534 | 852 |
| - debiti v erso terzi per oneri del personale | 2.288 | 3.271 |
| - altre partite | 6.048 | 3.280 |
| Somme a disposizione da riconoscere a terzi | 123 | 923 |
| Partite in corso di lav orazione | 815 | 1.241 |
| Partite fiscali div erse da quelle imputate a v oce 60 | 2.039 | 2.252 |
| Altri debiti relativ i al personale dipendente | 6.128 | 4.452 |
| Altri debiti relativ i ad Amministratori | 257 | 257 |
| Altri debiti relativ i ad altro personale | 57 | 256 |
| Ratei passiv i div ersi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passiv ità finanziarie | 103 | 50 |
| Totale | 38.257 | 37.906 |
Le Altre passività complessivamente registrano un lieve incremento (+1%) rispetto al 31 dicembre 2017.
La voce Partite definitive ma non imputabili ad altre voci – debiti verso fornitori include essenzialmente debiti verso fornitori per fatture da ricevere e per fornitori da liquidare. Nella voce Partite definitive ma non imputabili ad altre voci – altre partite sono ricompresi i debiti verso l'INPS per contributi del personale dipendente e altre partite debitorie in attesa d'imputazione definitiva.
La voce Altri debiti relativi al personale dipendente include stanziamenti a fronte di ferie non fruite e premi di redditività oltre a debiti per incentivi all'esodo.
La voce Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 60 si riferisce principalmente al debito verso l'Erario per IVA da liquidare. Al 30 giugno 2018 la voce include anche l'ammontare del canone pro-quota 2018 (€ 956 migliaia) relativo all'esercizio da parte della Capogruppo doBank dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti d'imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30 giugno 2016.
(€/000)
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali | 10.360 | 10.240 |
| B. Aumenti | 197 | 455 |
| B.1 Accantonamento dell'esercizio | 197 | 130 |
| B.2 Altre v ariazioni | - | 325 |
| C. Diminuzioni | (421) | (335) |
| C.1 Liquidazioni effettuate | (220) | (300) |
| C.2 Altre v ariazioni | (201) | (35) |
| D. Rimanenze finali | 10.136 | 10.360 |
| Totale | 10.136 | 10.360 |
(€/000)
| Voci/Componenti | 30/06/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| 1. Fondi per rischio di credito relativ o a impegni e garanzie finanziarie rilasciate | 3 | - |
| 2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate | - | - |
| 4. Fondi di quiescenza aziendali | - | - |
| 4. Altri fondi rischi ed oneri | 20.664 | 26.579 |
| 4.1 Controv ersie legali | 9.923 | 10.313 |
| 4.2 Oneri per il personale | 6.143 | 8.839 |
| 4.3 Altri | 4.598 | 7.427 |
| Totale | 20.667 | 26.579 |
La voce Controversie legali contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core del Gruppo.
La voce Oneri per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantificazione determinabili e premi MBO. Il dimensionamento di questa componente al 30 giugno 2018
risente anche delle nuove politiche retributive che prevedono, per selezionate categorie di manager, una differente modulazione della retribuzione variabile, che tiene conto di differimenti temporali ed assegnazione di strumenti di capitale.
La voce 2.3 Altri comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.
Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative, alle liti giuslavoristiche.
I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", qualora l'esborso sia ritenuto probabile o possibile sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili, come previsto da specifiche policy interne in argomento.
Si rappresenta che alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è in corso un contraddittorio circa l'interpretazione puntuale di talune clausole contrattuali, riferite ad obblighi reciproci di comunicazione e condivisione, nell'ambito di contratti di servicing. La discussione in itinere, pur configurando un rischio possibile di incompleta conformità rispetto al dettato contrattuale, induce a valutare tale rischio come non probabile, alla luce delle argomentazioni ad oggi emerse e in corso di valutazione tra le parti. Tali considerazioni risultano peraltro supportate da specifica consulenza legale in argomento.
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Voce 170. Capitale (in migliaia di euro) | 41.280 | 41.280 |
| Numero di azioni ordinarie | 80.000.000 | 80.000.000 |
| Valore nominale azioni ordinarie | 0,516 | 0,516 |
| Voce 180. Azioni proprie (in migliaia di euro) | 246 | 277 |
| Numero di azioni proprie | 1.554.353 | 1.750.000 |
| (€/000) |
|---|
| --------- |
| Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta | 30/06/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Riserv a legale | 8.256 | 8.256 |
| Riserv a art. 7 L. 218/90 | 2.305 | 2.305 |
| Riserv a in sosp. d'imposta da aggreg. aziendali (UniCredit Credit Management Serv ice S.p.A.) | 3 | 3 |
| Riserv a da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 | 8.780 | 8.780 |
| Riserv a da FTA IAS IFRS 9 | 1.140 | - |
| Riserv a utili riportati a nuov o - Share Based Payments | 2.408 | - |
| Riserv a statutaria acquisto azioni proprie | 246 | 277 |
| Riserv a da utili a nuov o IAS art. 6 c2 D.Lgs. 38/2005 | (9.145) | (9.145) |
| Totale | 13.993 | 10.476 |
| Altre riserve | 30/06/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Riserv a straordinaria | 95.860 | 92.837 |
| Riserv a D.Lgs. 153/99 | 6.103 | 6.103 |
| Riserv a legale a fronte di utili distibuiti | 44 | 44 |
| Riserv a art. 7 L. 218/90 | 4.179 | 4.179 |
| Riserv a da aggregaz. aziendali (UniCredit Credit Management Serv ice S.p.A.) | 4 | 4 |
| Riserv a connessa a Share Based Payments | 2.763 | 2.195 |
| Riserv a di consolidamento | 14.327 | 3.512 |
| Totale | 123.280 | 108.874 |
Le Riserve da Utili si sono incrementate nel semestre per effetto dell'impatto FTA IFRS 9, descritto in dettaglio nella parte relativa alle politiche contabili (€ 1,1 milioni) e per l'importo relativo al pagamento basato in azioni assegnate nel periodo a seguito della consuntivazione delle politiche retributive 2017 (€ 2,4 milioni) al 31 dicembre 2017 incluse nella specifica posta Riserva connessa a Share Based Payments classificata tra le Altre riserve. Si rileva inoltre un contestuale impatto negativo sulla Riserva statutaria acquisto azioni proprie per € 31 migliaia.
Per quanto attiene alle Altre riserve, si rileva un incremento di € 3 milioni della Riserva straordinaria a fronte della destinazione di quota parte del risultato 2017 deliberato in sede assembleare.
E' stata inoltre adeguata per € 2,8 milioni la Riserva connessa a Share Based Payments per la quota di competenza del semestre riferita a pagamenti basati in azioni e contabilizzati ai sensi dell'IFRS 2.
| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito | Finanziamenti | Altre operazioni |
30/06/2018 | 30/06/2017 |
| 1. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto a conto economico: | 475 | - | - | 475 | 160 |
| 1.1 Attiv ità finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | - | - | - |
| 1.2 Attiv ità finanziarie designate al fair v alue | - | - | - | - | - |
| 1.3 Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | 475 | - | - | 475 | 160 |
| 2. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiva | - | - | X | - | - |
| 3. Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato: | 1 | 44 | X | 45 | 49 |
| 3.1 Crediti v erso banche | 1 | 19 | X | 20 | 21 |
| 3.2 Crediti v erso clientela | - | 25 | X | 25 | 28 |
| 4. Deriv ati di copertura | X | X | - | - | - |
| 5. Altre attiv ità | X | X | - | - | - |
| 6. Passiv ità finanziarie | X | X | X | - | - |
| Totale | 476 | 44 | - | 520 | 209 |
| di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired | - | - | - - |
- |
La voce 1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value accoglie la remunerazione dei titoli ABS delle società di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. e Mercuzio Securitisation costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999 ("Legge sulla cartolarizzazione") di cui il Gruppo detiene il 5% del totale dei titoli emessi.
| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Forme tecniche | Debiti | Titoli | Altre operazioni |
30/06/2018 | 30/06/2017 |
| 1. Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | (9) | - | - | (9) | (64) |
| 1.1 Debiti v erso banche centrali | - | X | X | - | - |
| 1.2. Debiti v erso banche | - | X | X | - | (63) |
| 1.3. Debiti v erso clientela | (9) | X | X | (9) | (1) |
| 1.4. Titoli in circolazione | X | - | X | - | - |
| 2. Passiv ità finanziarie di negoziazione | - | - | - | - | - |
| 3. Passiv ità finanziarie designate al fair v alue | - | - | - | - | - |
| 4. Altre passiv ità e fondi | X | X | - | - | (23) |
| 5. Deriv ati di copertura | X | X | - | - | - |
| 6. Attiv ità finanziarie | X | X | X | - | - |
| Totale | (9) | - | - | (9) | (87) |
| Tipologia servizi / Valori | 30/06/2018 | 30/06/2017 |
|---|---|---|
| a) Garanzie rilasciate | - | - |
| b) Deriv ati su crediti | - | - |
| c) Serv izi di gestione, intermediazione e consulenza: | - | - |
| 1. Negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| 2. Negoziazione di v alute | - | - |
| 3. Gestioni di portafogli | - | - |
| 3.1. Indiv iduali | - | - |
| 3.2. Collettiv e | - | - |
| 4. Custodia e amministrazione di titoli | - | - |
| 5. Banca depositaria | - | - |
| 6. Collocamento di titoli | - | - |
| 7. Attiv ità di ricezione e trasmissione di ordini | - | - |
| 8. Attiv ità di consulenza | - | - |
| 8.1. In materia di inv estimenti | - | - |
| 8.2. In materia di struttura finanziaria | - | - |
| 9. Distribuzione di serv izi di terzi | - | - |
| 9.1. Gestioni di portafogli | - | - |
| 9.1.1. Indiv iduali | - | - |
| 9.1.2. Collettiv e | - | - |
| 9.2. Prodotti assicurativ i | - | - |
| 9.3. Altri prodotti | - | - |
| d) Serv izi di incasso e pagamento | 25 | 23 |
| e) Serv izi di serv icing per operazioni di cartolarizzazione | 35.895 | 15.613 |
| f) Serv izi per operazioni di factoring | - | - |
| g) Esercizio di esattorie e ricev itorie | - | - |
| h) Attiv ità di gestione di sistemi multilaterali di scambio | - | - |
| i) Tenuta e gestione di conti correnti | 18 | 17 |
| j) Altri serv izi: operazioni su mandato | 59.023 | 80.460 |
| Totale | 94.961 | 96.113 |
Complessivamente la voce delle commissioni attive rileva una lieve flessione dell'1% rispetto al primo semestre 2017 derivante principalmente da minori indennità di cessione e da una riduzione delle performance fees quasi completamente bilanciata da un incremento delle commissioni fisse per effetto dell'aumento di GBV per nuovi portafogli acquisiti in mandato.
Dal punto di vista della composizione delle commissioni, si segnala una modifica rispetto al 2017 dovuta principalmente ai mandati delle cartolarizzazioni Fino 1 e Fino 2 acquisiti nel corso del 2017, con la conseguenza di un incremento nella componente servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione, compensato in buona parte dalla contrazione della voce altri servizi – operazioni su mandato nella quale trovano iscrizione le commissioni attive maturate per la gestione e il recupero dei crediti ricevuti in mandato da altri clienti non cartolarizzazioni.
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Servizi/Valori | 30/06/2018 | 30/06/2017 |
| a) Garanzie ricev ute | - | (23) |
| b) Deriv ati su crediti | - | - |
| c) Serv izi di gestione e intermediazione: | - | (6) |
| 1. Negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| 2. Negoziazione di v alute | - | - |
| 3. Gestioni di portafogli: | - | - |
| 3.1 Proprie | - | - |
| 3.2 Delegate a terzi | - | - |
| 4. Custodia e amministrazione di titoli | - | (6) |
| 5. Collocamento di strumenti finanziari | - | - |
| 6. Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e serv izi | - | - |
| d) Serv izi di incasso e pagamento | (140) | (8) |
| e) Altri serv izi: su mandati e intermediazioni div erse | (8.408) | (9.159) |
| Totale | (8.548) | (9.196) |
La voce e) Altri servizi – su mandati ed intermediazioni diverse, che accoglie le competenze riconoscibili al network dedicato al recupero, evidenzia un decremento del 7% legato principalmente al minor portafoglio assegnato in outsourcing.
(€/000)
| 30/06/2018 | 30/06/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Componenti reddituali | Utili | Perdite | Risultato Netto |
Utili | Perdite | Risultato Netto |
|
| Attività finanziarie | |||||||
| 1. Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | - - | - | - | - | - | ||
| 1.1 Crediti v erso banche | - - | - | - | - | - | ||
| 1.2 Crediti v erso clientela | - - | - | - | - | - | ||
| 2. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - | - | 8 | - | 8 | |
| 2.1 Titoli di debito | - - | - | 8 | - | 8 | ||
| 2.2 Finanziamenti | - - | - | - | - | - | ||
| Totale attività | - - | - | 8 | - | 8 | ||
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | |||||||
| 1. Debiti v erso banche | - - | - | - | - | - | ||
| 2. Debiti v erso clientela | - - | - | - | - | - | ||
| 3. Titoli in circolazione | - - | - | - | - | - | ||
| Totale passività | - - | - | - - | - |
7.2 – Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: composizione delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
| Operazioni/Componenti reddituali | Plusvalenze (A) |
Utili da realizzo (B) |
Minusvalenze (C) |
Perdite da realizzo (D) |
Risultato netto 30/06/2018 [(A+B) -(C+D)] |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie | 630 | - | - | - | 630 | |
| 1.1 Titoli di debito | 111 | - | - | - | 111 | |
| 1.2 Titoli di capitale | 2 | - | - | - | 2 | |
| 1.3 Quote di O.I.C.R. | 517 | - | - | - | 517 | |
| 1.4 Finanziamenti | - | - | - | - | - | |
| 2. Attività e passività finanziarie in valuta: differenze di cambio | X | X | X | X | - | |
| Totale | 630 | - | - | - | 630 |
La valutazione di fair value al 30 giugno 2018 delle attività finanziarie appartenenti alla voce in oggetto è risultata positiva per ciascuna categoria.
In particolare, la valutazione dei titoli di debito ABS delle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation ha determinato un maggior fair value di € 111 migliaia, così come anche l'adeguamento al NAV di periodo delle Quote di O.I.C.R. Italian Recovery Fund, ha fatto registrare un fair value positivo di € 517 migliaia.
8.1 – Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione
(€/000)
| Rettifiche di valore (1) | Riprese di valore (2) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni / Componenti reddituali |
Terzo stadio | Totale 30/06/2018 |
Totale | |||||
| stadio | Primo e secondo Primo e secondo Terzo stadio Write-off stadio Altre |
(1) + (2) | 30/06/2017 | |||||
| A. Crediti verso banche | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | |
| di cui: crediti impaired acquisiti o originati | - | - | - | - | - | - | - | |
| B. Crediti verso clientela | - | - | (12) | - | 34 | 22 | 48 | |
| - Finanziamenti | - | - | (12) | - | 34 | 22 | 48 | |
| - Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | |
| di cui: crediti impaired acquisiti o originati | - | - | - | - | 34 | 34 | - | |
| Totale | - | - | (12) | - | 34 | 22 | 48 |
Nel complesso la voce registra un saldo netto positivo per effetto prevalentemente di incassi intervenuti su posizioni relative al portafoglio non-performing di proprietà nel tempo radiate.
(€/000)
| Tipologia di spesa / Settori | 30/06/2018 | 30/06/2017 |
|---|---|---|
| 1) Personale dipendente | (42.509) | (40.036) |
| a) Salari e stipendi | (29.263) | (28.801) |
| b) Oneri sociali | (7.969) | (7.071) |
| c) Indennità di fine rapporto | (7) | (283) |
| d) Spese prev idenziali | - | - |
| e) Accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | 31 | (103) |
| f) Accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: | - | - |
| - a contribuzione definita | - | - |
| - a benefici definiti | - | - |
| g) Versamenti ai fondi di prev idenza complementare esterni: | (2.588) | (2.054) |
| - a contribuzione definita | (2.588) | (2.054) |
| - a benefici definiti | - | - |
| h) Costi deriv anti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali | (441) | - |
| i) Altri benefici a fav ore dei dipendenti | (2.272) | (1.724) |
| 2) Altro personale in attiv ità | (606) | 245 |
| 3) Amministratori e sindaci | (3.300) | (895) |
| 4) Personale collocato a riposo | - | - |
| Totale | (46.415) | (40.686) |
Le spese del personale evidenziano un incremento del 14% rispetto al 30 giugno 2017 derivante dall'aumento del costo medio dovuto al rafforzamento del top management e dalle nuove politiche retributive attivate post IPO.
| 30/06/2018 | 30/06/2017 | |
|---|---|---|
| Personale dipendente | 1.172 | 1.175 |
| a) Dirigenti | 31 | 29 |
| b) Quadri direttiv i | 473 | 469 |
| c) Restante personale dipendente | 668 | 677 |
| Altro personale | 12 | 11 |
| Totale | 1.183 | 1.186 |
| (€/000) | |
|---|---|
| Tipologia di spesa / Settori | 30/06/2018 | 30/06/2017 |
|---|---|---|
| 1) Imposte indirette e tasse Imposte indirette e tasse |
(1.211) | (86) |
| Liquidate | (255) | (86) |
| Non liquidate | (956) | - |
| 2) Costi e spese diversi Costi e spese diversi |
(18.114) | (25.392) |
| Spese pubblicita' marketing e comunicazione | (154) | (230) |
| - Spese di Pubblicità - comunicazione su mass media | (11) | (86) |
| - Marketing e promozioni | (85) | (148) |
| - Sponsorizzazioni | (56) | 6 |
| - Conv ention e comunicazione interna | (2) | (2) |
| Spese relativ e al rischio creditizio | (241) | (549) |
| - Spese recupero crediti | (37) | (55) |
| - Informazioni commerciali e v isure | (204) | (494) |
| Spese indirette relativ e al personale | (654) | (665) |
| - Formazione del personale | (11) | (17) |
| - Noleggio auto e altre spese personale e PFA | (221) | (224) |
| - Spese di v iaggio | (361) | (344) |
| - Fitti passiv i per locazioni immobili ad uso del personale | (61) | (80) |
| Spese relativ e all'information communication technology | (7.459) | (9.033) |
| Consulenze e serv izi professionali | (3.452) | (7.093) |
| - Consulenza relativ a ad attiv ità ordinarie (no progetti) | (2.470) | (2.846) |
| - Consulenze per progetti one-off di ageguamento normativ o | (23) | (389) |
| - Consulenze per strategia; Ev oluzione del business; Ottimizzazione organizzativ a | (81) | (3.175) |
| - Spese legali | (878) | (683) |
| Spese relativ e agli immobili | (3.714) | (4.053) |
| - Service area immobiliare | (48) | (111) |
| - Manutenzione mobili, macchine, impianti | - | (7) |
| - Manutenzione locali | (192) | (301) |
| - Fitti passiv i per locazioni immobili | (2.633) | (2.696) |
| - Pulizia locali | (250) | (385) |
| - Utenze | (591) | (553) |
| Altre spese di funzionamento | (2.440) | (3.769) |
| - Serv izi di sicurezza e sorv eglianza | (226) | (203) |
| - Spese postali e trasporto di documenti | (634) | (255) |
| - Serv izi amministrativ i e logistici | (880) | (2.135) |
| - Assicurazioni | (567) | (698) |
| - Stampati e cancelleria | (43) | (255) |
| - Diritti, quote e contributi ad associaz. di categoria e Fondi di tutela | (67) | (136) |
| - Altre spese amministrativ e - Altre | (23) | (87) |
| Totale | (19.325) | (25.478) |
Nel dettaglio si evidenzia che la voce Imposte indirette e tasse accoglie solo per il 2018 la rilevazione del canone DTA per € 956 migliaia. La Legge di conversione del Decreto "Salvabanche" n. 15 del 17 febbraio 2017 ha infatti modificato la decorrenza di tale canone posticipandola dal 2015 al 2016, con la conseguenza che l'importo accantonato nel 2016 e pagato nel primo semestre 2017 esauriva quanto dovuto per il 2017, senza incidere sul conto economico.
La voce Costi e spese diversi registra nel complesso una sensibile riduzione (-29%) legata sia ad elementi one-off sul 2017, quali le spese IT per la migrazione dei sistemi informativi e i costi legati alla quotazione alla Borsa di Milano, sia ad azioni mirate al contenimento dei costi, quali l'insourcing di alcune attività di back-office e la rinegoziazione di alcuni contratti di fornitura.
(€/000)
| 30/06/2018 | 30/06/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Accanto namenti |
Riattribuzioni di eccedenze |
Totale | Accanto namenti |
Riattribuzioni di eccedenze |
Totale | ||
| Altri accantonamenti netti | |||||||
| 1.1 Controv ersie legali | (2.080) | 352 | (1.728) | (2.935) | 1.670 | (1.265) | |
| - Rev ocatorie | - | - | - | - | - | - | |
| - Cause in corso | (2.003) | 338 | (1.665) | (2.773) | 1.647 | (1.126) | |
| - Cause inerenti il personale | (77) 14 |
(63) | (162) | 23 | (139) | ||
| - Cause inerenti strumenti finanziari e contratti deriv ati | - | - | - | - | - | - | |
| - Altre residuali | - | - | - | - | - | - | |
| 1.2 Oneri per il personale | - | - | - | (52) | - | (52) | |
| 1.3 Altri | (297) | 3.112 | 2.815 | (385) | 523 | 138 | |
| Totale (2.377) |
3.464 | 1.087 | (3.372) | 2.193 | (1.179) |
La voce evidenzia un saldo positivo di € 1,1 milioni verso un saldo negativo del primo semestre 2017. Tale miglioramento è influenzato dalla riattribuzione di eccedenze su alcune controversie non attivate giudizialmente e classificate nella voce 1.3 Altri, le quali sono state solo parzialmente compensate da nuovi accantonamenti su controversie legali.
(€/000)
| Attività / Componenti reddituali | Ammortamento (a) |
Rettifiche di valore per deterioramento (b) |
Riprese di valore (c) |
Risultato netto 30/06/2018 (a + b - c) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| A. Attiv ità materiali | |||||
| A.1 Di proprietà | (232) | - | - | (232) | |
| - Ad uso funzionale | (232) | - | - | (232) | |
| - Per inv estimento | - | - | - | - | |
| - Rimanenze | X | - | - | - | |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | (59) | - | - | (59) | |
| - Ad uso funzionale | (59) | - | - | (59) | |
| - Per inv estimento | - | - | - | - | |
| Totale | (291) | - | - | (291) |
Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vita utile dei cespiti.
(€/000)
| Attività / Componente reddituale | Ammortamento | Rettifiche di valore per deterioramento |
Riprese di valore | Risultato netto 30/06/2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (c) | (a + b - c) | ||
| A. Attiv ità immateriali | (732) | - | - | (732) | |
| A.1 Di proprietà | (732) | - | - | (732) | |
| - Generate internamente dall'azienda | - | - | - | - | |
| - Altre | (732) | - | - | (732) | |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | - | - | - | - | |
| Totale | (732) | - | - | (732) |
Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vita utile.
(€/000)
| 30/06/2018 | 30/06/2017 | |
|---|---|---|
| Rettifiche di v alore e ammortamenti su migliorie su beni di terzi | (165) | (84) |
| Esborsi su oneri v ari di esercizi precedenti | (154) | (47) |
| Altri oneri dell'esercizio corrente | (285) | (421) |
| Totale | (604) | (552) |
(€/000)
| 30/06/2018 | 30/06/2017 | |
|---|---|---|
| Recupero di spese | 3.650 | 342 |
| Ricav i di serv izi amministrativ i contrattualizzati e ripetitiv i | 6.991 | 8.752 |
| Rimborsi v ari su oneri sostenuti in esercizi precedenti | 604 | 31 |
| Ricav i da indennizzi | - | - |
| Insussistenza di passiv ità | - | 41 |
| Altri prov enti dell'esercizio corrente | 291 | 845 |
| Totale | 11.536 | 10.011 |
Gli altri proventi di gestione nel complesso registrano un incremento del 15% rispetto al 30 giugno 2017.
In particolare, il miglioramento si evidenzia nella componente Recupero di spese per effetto dei maggiori servizi informativi e commerciali recuperati sui clienti, nonché per il recupero dei costi legati al set-up della nuova branch greca.
La voce Ricavi di servizi contrattualizzati e ripetitivi include principalmente i ricavi per servizi di servicing amministrativi e corporate services provider.
| Totale | 340 | - | |
|---|---|---|---|
| Risultato netto | 340 | - | |
| 4. Altri oneri | - | - | |
| 3. Perdite da cessione | - | - | |
| 2. Rettifiche di v alore da deterioramento | - | - | |
| 1. Sv alutazioni | - | - | |
| B. Oneri | - | - | |
| 4. Altri Prov enti | - | - | |
| 3. Riprese di v alore | - | - | |
| 2. Utili da cessione | - | - | |
| 1. Riv alutazioni | 340 | - | |
| A. Prov enti | 340 | - | |
| 2) Imprese sottoposte a influenza notevole | |||
| Risultato netto | - | - | |
| 4. Altri oneri | - | - | |
| 3. Perdite da cessione | - | - | |
| 2. Rettifiche di v alore da deterioramento | - | - | |
| 1. Sv alutazioni | - | - | |
| B. Oneri | - | - | |
| 4. Altri Prov enti | - | - | |
| 3. Riprese di v alore | - | - | |
| 2. Utili da cessione | - | - | |
| 1. Riv alutazioni | - | - | |
| A. Prov enti | - | - | |
| 1) Imprese a controllo congiunto | |||
| Componenti reddituali / Settori | 30/06/2018 | 30/06/2017 | |
| (€/000) |
La voce Rivalutazioni relativa alle imprese sottoposte a influenza notevole accoglie il risultato della valutazione al patrimonio netto della partecipata BCC Gestione Crediti S.p.A..
| Componenti reddituali / Settori | 30/06/2018 | 30/06/2017 |
|---|---|---|
| A. Immobili | - | - |
| - Utili da cessione | - | - |
| - Perdite da cessione | - | - |
| B. Altre attiv ità | - | 1.494 |
| - Utili da cessione | - | 1.494 |
| - Perdite da cessione | - | - |
| Risultato netto | - | 1.494 |
La voce nel semestre è pari a zero, mentre al 30 giugno 2017 accoglieva l'utile derivante dalla vendita della partecipazione in Gextra S.r.l..
(€/000)
| Componenti reddituali/Settori | 30/06/2018 | 30/06/2017 |
|---|---|---|
| 1. Imposte correnti (-) | (5.497) | (4.248) |
| 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) | - | 40 |
| 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) | - | - |
| 3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla legge n. 214/2011 (+) | - | - |
| 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) | (6.630) | (5.696) |
| 5. Variazione delle imposte differite (+/-) | - | 1 |
| 6. Imposte di competenza del periodo (-) (-1+/-2+3+3bis+/-4+/-5) | (12.127) | (9.903) |
(€/000)
| Componenti reddituali/Settori | 30/06/2018 | 30/06/2017 |
|---|---|---|
| 1. Prov enti | - | 796 |
| 2. Oneri | - | (1.149) |
| 3. Risultato delle v alutazioni del gruppo di attiv ità e delle passiv ità associate | - | - |
| 4. Utili (perdite) da realizzo | - | - |
| 5. Imposte e tasse | - | (37) |
| Utile (Perdita) | - | (390) |
Al 30 giugno 2017 la voce accoglieva i proventi e gli oneri riferiti alla partecipata ceduta Gextra S.r.l..
Il Sistema dei Controlli Interni e della gestione dei rischi è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione e il monitoraggio dei principali rischi. Coerentemente con quanto previsto dalla Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, il Gruppo Bancario doBank attribuisce un rilievo strategico al Sistema dei Controlli Interni, considerandolo non solo un elemento fondamentale per garantire un efficace presidio dei rischi e per assicurare l'allineamento delle strategie e delle politiche aziendali ai principi di sana e prudente gestione, ma anche quale presupposto per la creazione di valore nel medio lungo termine, per la salvaguardia della qualità, nonché per un'appropriata allocazione del capitale.
Il Gruppo doBank ha strutturato il Sistema dei Controlli Interni perseguendo l'esigenza di garantire un elevato livello di integrazione e coordinamento tra gli attori dello stesso, nel rispetto dei principi di proporzionalità. Le linee guida del sistema sono definite in apposita normativa interna. Le disposizioni operative e informative di dettaglio in merito ai controlli posti in essere ai vari livelli sui processi aziendali sono contenute in specifiche Policy, Regolamenti e procedure interne.
In linea con l'impostazione risk-based, il Gruppo doBank controlla e gestisce i rischi ai quali è esposto attraverso metodologie e processi il cui presidio e controllo è assegnato alla Funzione Risk Management, nel rispetto della regolamentazione prudenziale di vigilanza. Tale funzione è permanente ed indipendente ed attiene ai controlli di secondo livello.
Con riferimento all'assetto organizzativo della suddetta Funzione, è stato adottato un modello organizzativo che prevede l'accentramento presso la Capogruppo doBank, così come per le altre funzioni di controllo. Tale scelta è originata dall'esigenza di attuare un forte ed incisivo coordinamento strategico complessivo ed in particolare del Sistema dei Controlli Interni del Gruppo, assicurando una complessiva razionalizzazione operativa e una maggiore efficienza dello stesso. Nell'impostazione del modello si è in ogni caso salvaguardata la specificità operativa delle Società del Gruppo, secondo un principio di proporzionalità che ha tenuto conto delle caratteristiche dell'attività svolta e delle dimensioni aziendali.
Con riferimento al governo dei rischi, in linea con le disposizioni di vigilanza, il Gruppo doBank ne rivede almeno annualmente le direttrici strategiche nel "Risk Appetite Framework" oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nonché nelle policy di gestione dei rischi.
È parte integrante del più ampio sistema di gestione dei rischi anche il processo di controllo prudenziale che il Gruppo doBank effettua in autonomia mediante attività di autovalutazione dell'adeguatezza patrimoniale (ICAAP) e del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità (ILAAP), coerentemente con quanto disposto dal Regolatore e formalizzate in uno specifico documento annuale (Resoconto ICAAP/ILAAP).
La Capogruppo doBank nel corso del primo semestre del 2018 ha proseguito, seppur con volumi limitati, nell'esercizio dell'attività creditizia. Previa regolare attività di istruttoria, proposta e delibera nel rispetto del principio della valutazione del merito creditizio e in conformità agli indirizzi dell'Autorità di Vigilanza, sono proseguite le attività di concessione e revisione degli affidamenti, sia sotto forma di fidi a revoca in bianco sia sotto forma di finanziamenti fondiari a medio-lungo termine finalizzati all'acquisto tramite aggiudicazione in asta di compendi immobiliari oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali radicate presso i tribunali italiani.
Si definisce rischio di credito l'eventualità per il creditore che un'obbligazione finanziaria non venga assolta né alla scadenza né successivamente. A fronte di tale rischio, la Capogruppo doBank si è dotata di processi interni di gestione (misurazione del rischio, istruttoria, erogazione, controllo andamentale e monitoraggio delle esposizioni, revisione delle linee di credito, classificazione delle posizioni di rischio, interventi in caso di anomalia, criteri di classificazione, valutazione e gestione delle esposizioni deteriorate) adeguati, definiti considerando il principio di proporzionalità e sottoposti periodicamente a verifica.
L'operatività creditizia, derivante dallo svolgimento dell'attività bancaria, può esporre il Gruppo al rischio di default, ossia al rischio di sostenere perdite a causa dell'inadempienza di una controparte ai propri obblighi contrattuali o alla riduzione della qualità del credito concessa alla controparte stessa. Tale tipologia di rischio è funzione quindi sia della solvibilità intrinseca del debitore sia delle condizioni economiche del mercato di riferimento all'interno del quale il debitore opera.
Il Gruppo doBank è inoltre esposto al rischio di credito derivante dalla sottoscrizione di contratti di servicing ai sensi dei quali le società del Gruppo maturano dei crediti commerciali verso le controparti, le quali potrebbero divenire inadempienti a causa di insolvenza, eventi politici ed economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.
La Capogruppo si è dotata di strutture organizzative funzionali alla gestione e controllo del rischio di credito. L'Unità Organizzativa Presidio Crediti, integrata nella Funzione di Risk Management, riveste un ruolo fondamentale nell'attività di valutazione del merito creditizio delle controparti, intervenendo attivamente nelle fasi che caratterizzano il processo del credito intervenendo mediante il rilascio di una "Non-Binding Opinion" che accompagna le proposte di concessione e/o modifica/revisione di un affidamento bancario prima che la stessa sia sottoposta al vaglio della valutazione decisionale del competente Organo deliberante della Banca. L'Unità interviene, inoltre, anche nelle fasi del monitoraggio del credito e soprattutto nella fase di eventuale deterioramento del merito creditizio della controparte con contestuale passaggio peggiorativo stage e/o di status delineando la situazione complessiva del cliente e coordinandosi con la funzione commerciale che gestisce il cliente. A sua volta, la funzione di Risk Management, nell'ambito della propria attività, garantisce che siano effettuati i dovuti controlli di secondo livello volti a monitorare le esposizioni creditizie, la loro classificazione, la misura dei relativi accantonamenti determinati coerentemente con quanto disposto dalla "Policy Impairment delle attività finanziarie", che recepisce al suo interno quanto definito dal nuovo principio contabile IFRS 9 in materia di impairment.
Il rischio di credito trova inoltre la sua collocazione anche all'interno del Risk Appetite Statement di Gruppo attraverso la declinazione di un sistema di valori soglia (Target, Trigger e Tolerance) il cui rispetto e presidio viene assicurato dalle attività di monitoraggio e controllo svolte dalla Funzione medesima.
Ai fini della determinazione del requisito prudenziale per il rischio di credito, il Gruppo doBank adotta il metodo standardizzato secondo le regole della disciplina prudenziale (Regolamento UE N. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013, CRR) suddividendo le proprie esposizioni in portafogli e applicando a ciascuno di essi dei trattamenti prudenziali differenziati, coerenti con le Disposizioni di Vigilanza in materia. In punto, il Gruppo non fruisce, per la valutazione del merito creditizio, di rating esterni attribuiti da agenzie esterne di valutazione (ECAI) riconosciute ai fini prudenziali sulla base di quanto previsto dalla specifica regolamentazione.
Il nuovo Standard contabile IFRS 9 Financial Instruments, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018 in sostituzione del previgente IAS 39 ha generato impatti sulle metodologie di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e sulle logiche e modalità di calcolo delle rettifiche di valore.
L'IFRS 9 ha introdotto un modello per cui la classificazione delle attività finanziarie è guidata, da un lato, dalle caratteristiche contrattuali dei flussi finanziari degli strumenti e, dall'altro, dall'intento gestionale con il quale tali strumenti sono detenuti (modello di business del Gruppo).
Il Gruppo doBank a seguito degli approfondimenti eseguiti volti ad individuare le principali aree di impatto, ha posto in essere interventi applicativi ed organizzativi che assicurano un'adozione coerente, organica ed efficace delle disposizioni previste all'interno del principio stesso.
Tra le iniziative poste in essere in tale ambito si segnala un allineamento della normativa interna attraverso la formalizzazione del business model del Gruppo e la definizione di criteri di impairment contenuti all'interno della "Policy sull'impairment delle attività finanziarie".
In relazione al nuovo modello di impairment, ai fini della corretta allocazione delle esposizioni performing nello stage 1 o nello stage 2, sono stati individuati i trigger events per la determinazione del significativo deterioramento del merito creditizio della controparte.
In tale ambito, ai fini della determinazione dell'impairment, le esposizioni performing sono valutate utilizzando un approccio forfettario, prevedendo l'applicazione di parametri di rischio, definiti dalla Funzione Risk Management e riportati all'interno della apposita Policy.
Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni classificate a sofferenza e allocate in stage 3 (residuate ad un numero marginale anche in termini di valori contabili), le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai referenti di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai referenti della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.
Per quanto riguarda la concessione di affidamenti – attività minore rispetto al core business della Banca e del Gruppo incentrato principalmente sull'attività di servicing - la Capogruppo ha eseguito le attività di controllo sull'intero perimetro di riferimento in relazione ancora ad una numerosità non elevata. Tale metodologia consente, quindi, di captare tempestivamente eventuali situazioni di possibile deterioramento del merito creditizio di controparte, ponendo in essere conseguentemente tutte le attività ritenute opportune o necessarie al fine di assicurare il rispetto del principio di sana e prudente gestione dell'attivo bancario.
Gli interventi creditizi sotto forma di finanziamenti a medio-lungo termine, rivolti principalmente alle famiglie consumatrici ed aventi come destinazione finale l'aggiudicazione in asta/vendita di beni oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali, sono tutti assistiti da idonee garanzie reali acquisite sotto forma di ipoteche volontarie di primo grado sostanziale che colpiscono i suddetti beni tutti classificabili in immobili ad uso residenziale.
Tali garanzie vengono acquisite, sulla base di valutazioni peritali coerenti al modello adottato e nel rispetto della regolamentazione di vigilanza in materia.
La Capogruppo doBank ha adeguato le proprie politiche in materia di concessione di finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili alla normativa regolamentare vigente garantendo che l'acquisizione e la gestione dell'ipoteca avvenga con modalità atte a garantirne nello stesso tempo l'opponibilità e l'escutibilità in tempi ragionevoli.
Al fine di garantire l'ammissibilità delle garanzie ipotecarie su immobili residenziali e non, coerentemente con quanto previsto dalla normativa di vigilanza prudenziale, la Banca verifica l'assenza di correlazione tra il valore dell'immobile e il merito creditizio del mutuatario accertando dunque che la capacità di rimborso del debitore non dipenda in misura rilevante dai flussi finanziari generati dall'immobile che funge da garanzia, ma dalla propria capacità rimborsare il debito attingendo ad altre fonti documentate.
Al fine di assicurare una valutazione coerente, con l'effettivo rischio insito nell'attività oggetto di garanzia, la Banca sorveglia il valore del bene immobile ipotecato almeno una volta all'anno in caso di immobili "non residenziali" e una volta ogni tre anni per gli immobili "residenziali", salvo realizzare verifiche più frequenti laddove le condizioni di mercato siano soggette a variazioni significative, provvedendo a rivisitare la valutazione dell'immobile offerto in garanzia quando le informazioni disponibili, indicano che il suo valore potrebbe essere diminuito in misura rilevante in relazione ai prezzi generali del mercato di riferimento.
In tale ambito, tra le iniziative poste in essere si segnala la redazione nel corso dell'anno della procedura creditizia in materia di "Assegnazione Periti e valutazione, monitoraggio immobili" che contiene le linee guida da adottare in tale ambito per i mutui in asta offerti alla clientela di doBank.
Il monitoraggio delle posizioni e la proposta della classificazione a maggior rischio è nella responsabilità delle strutture che hanno in carico la gestione della posizione, mentre la Funzione Risk Management ha la responsabilità di verificare la correttezza e coerenza delle classificazioni e la congruità degli accantonamenti determinati coerentemente con quanto disposto dalla "Policy Impairment delle attività finanziarie", che recepisce al suo interno quanto definito dal nuovo principio contabile IFRS 9 in materia di impairment In tale contesto, la Capogruppo doBank è organizzata con strutture e procedure informatiche per la gestione, la classificazione e il controllo dei crediti, in funzione della natura e composizione del proprio portafoglio crediti.
La Capogruppo doBank è orientata verso una metodologia di valutazione delle proprie posizioni classificate a stage 3, secondo quanto disposto dal principio contabile IFRS 9, che segue il c.d. approccio analitico in funzione delle risultanze che emergono dal processo di monitoraggio delle stesse.
Quando un debitore appartiene ad un gruppo economico, viene valutata la necessità di considerare deteriorate anche le esposizioni delle altre entità del Gruppo, qualora quest'ultime non siano già considerate in default, ad eccezione delle esposizioni interessate da dispute isolate non correlate alla solvibilità della controparte stessa.
Restano fermi i principi per la determinazione degli accantonamenti, con cadenza periodica e ad ogni occasione in presenza di fatti nuovi significativi, nonché in relazione all'evolversi delle prospettive di recupero e alle strategie messe in atto.
Gli elementi principali considerati per una corretta valutazione della previsione di perdita, per le posizioni classificate a stage 3, sono i seguenti:
consistenza patrimoniale del cliente e degli eventuali garanti (al netto di eventuali gravami);
situazione patrimoniale ed economico finanziaria attuale e prospettica dell'obbligato principale;
esistenza di eventuali piani di rientro, debitamente sottoscritti anche da tutti i garanti, e del loro regolare andamento;
consistenza ed escutibilità delle garanzie accessorie in essere;
garanzie reali (più spesso) o personali accessorie ottenute volontariamente o acquisite attraverso attività giudiziali.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi per l'intera vita utile della posizione (Perdita attesa life time); ai fini della determinazione del valore attuale, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Per la stima degli incassi dei crediti problematici si fa riferimento alle previsioni analitiche; per quanto riguarda la componente tempo, si fa riferimento ai piani analitici o, in mancanza, si utilizzano valori stimati, se disponibili.
| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Portafogli/Qualità | Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni deteriorate scadute |
Altre esposizioni deteriorate |
Esposizioni non deteriorate |
Totale | |
| 1. | Attiv ità finanziariev alutate al costo ammortizzato | 258 | 3 | - | 22 | 42.986 | 43.269 |
| 2. | Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - | - | - | 1.000 | 1.000 |
| 3. | Attiv ità finanziarie designate al fair v alue | - - | - | - | - | - | |
| 4. Attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | - - | - | - | 7.631 | 7.631 | ||
| 5. | Attiv ità finanziare in corso di dismissione | - | - | - | - | 10 | 10 |
| Totale 30/06/2018 | 258 | 3 | - | 22 | 51.627 | 51.910 | |
| Totale 31/12/2017 | 265 | - | - | 55 | 60.729 | 61.049 |
| (€/000) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Deteriorate | Non deteriorate | |||||||
| Portafogli/Qualità | Esposizione lorda |
complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta |
complessivi Write-off* parziali |
Esposizione lorda |
complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta |
(esposizione Totale netta) |
| 1. Attiv ità finanziariev alutate al costo ammortizzato |
722 | 460 | 262 | 5 | 43.029 | 22 | 43.007 | 43.269 |
| 2. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a |
- | - | - | - | 1.000 | - | 1.000 | 1.000 |
| 3. Attiv ità finanziarie designate al fair v alue |
- | - | - | - | X | X | - | - |
| 4. Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue |
- | - | - | - | X | X | 7.631 | 7.631 |
| 5. Attiv ità finanziare in corso di dismissione |
- | - | - | - | 10 | - | 10 | 10 |
| Totale 30/06/2018 | 722 | 460 | 262 | 5 | 44.039 | 22 | 51.648 | 51.910 |
| Totale 31/12/2017 | 725 | 460 | 265 | - | 53.072 | 22 | 60.784 | 61.049 |
| Attività di evidente scarsa qualità creditizia |
Altre attività | |||
|---|---|---|---|---|
| Portafogli/Qualità | Minusvalen ze cumulate |
Esposizione netta |
Esposizione netta |
|
| 1 Attiv ità finanziarie disponibili per la negoziazione |
- - | - | ||
| 2 Deriv ati di copertura |
- - | - | ||
| Totale 30/06/2018 | - - | - | ||
| Totale 31/12/2017 | - - | - |
* Valore da esporre a fini informativi
Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.
Il Gruppo doBank presta particolare attenzione ai nessi esistenti tra le diverse tipologie di rischio, individuando le possibili ricadute in termini di rischi operativi. In particolare, un puntuale rispetto delle disposizioni in tema di conformità alle norme (compliance) e ai dettati contrattuali, assume rilievo anche per la prevenzione e il contenimento dei rischi operativi.
In conformità a quanto definito dal Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria (documento Sound Practices for the Management and Supervision of Operational Risk), per "appropriata gestione del Rischio Operativo" si intende: individuazione, valutazione, monitoraggio e controllo/mitigazione del rischio stesso.
Allo scopo di dotare il Gruppo di un complesso esaustivo di principi e di regole finalizzati al raggiungimento di tale appropriata gestione, la metodologia adottata dal Gruppo prevede:
l'individuazione e la valutazione del rischio operativo insito in ogni prodotto, attività, processo e sistema;
un processo periodico di monitoraggio dei profili di Rischio Operativo e delle esposizioni a perdite rilevanti;
apposite strategie, politiche, processi e procedure per controllare e/o mitigare i rischi operativi rilevanti.
Con riferimento agli aspetti organizzativi, il Gruppo doBank ha definito il sistema di gestione di rischi operativi l'insieme di politiche e procedure per il controllo, la misurazione e la mitigazione dei rischi operativi. Le politiche di rischio operativo sono principi comuni che stabiliscono il ruolo degli organi aziendali, della funzione di controllo dei rischi, nonché le interazioni con le altre funzioni coinvolte nel processo.
Il Gruppo doBank ha impostato la propria struttura di controllo dei rischi nel rispetto della normativa di Vigilanza e le relative attività ed i livelli di responsabilità sono stati definiti e formalizzati in modo appropriato nel Regolamento Interno aziendale e nella normativa aziendale.
La struttura di Governance, in tema di rischi operativi, prevede oltre al diretto coinvolgimento dell'Alta Direzione anche il Comitato Rischi Operativi, che è stato costituito per:
proporre interventi sui rischi rilevati o segnalati dalla struttura di Risk Management o da altre strutture;
esaminare i report sui rischi operativi anche delle altre società del Gruppo;
Il Comitato rischi Operativi istituito sia nella Capogruppo doBank sia nella controllata vigilata Italfondiario si riunisce trimestralmente in base ad un calendario fissato ad inizio anno oppur su richiesta di uno dei membri.
Per il controllo dei rischi operativi del Gruppo doBank, l'attività è accentrata nell'apposita Unità Organizzativa Rischi Operativi e Reputazionali all'interno della più ampia Funzione di Risk Management di Capogruppo.
Infine, con riferimento al rischio informatico definito come il rischio di incorrere in perdite economiche, di reputazione e di quote di mercato in relazione alla perdita di riservatezza, integrità, disponibilità, esecuzione di operazioni non autorizzate e tracciabilità delle informazioni, in linea con quanto indicato dalle Disposizioni di Vigilanza in materia, il Gruppo doBank adotta una rappresentazione integrata dei rischi aziendali in cui il rischio informatico è considerato come componente dei rischi operativi.
Il processo di valutazione dei rischi informatici ha lo scopo di indentificare e valutare i rischi informatici sui processi di business e i controlli ICT esistenti che mitigano tali rischi.
A seguito dei rilevanti cambiamenti aziendali via via intervenuti, la Capogruppo doBank ha ritenuto opportuno rivedere la metodologia già adottata per il processo di valutazione e monitoraggio dei rischi IT per renderla maggiormente adeguata al nuovo contesto organizzativo. In particolare, è stato definito nuovo framework del processo di gestione dei rischi ICT per tutto il Gruppo doBank che risulta formalizzato nel documento "Policy per la Gestione dei Rischi Informatici", approvato dal Consiglio di Amministrazione di doBank in data 19 dicembre 2017 All'interno di tale documento vengono definiti i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte e le fasi del processo di valutazione, con indicazione dei dati utilizzati e delle attività necessarie per determinare il rischio IT e gli impatti di business ad esso collegati. Nell'ambito dell'attività di direzione e coordinamento, alla Funzione Risk Management di Capogruppo è demandata l'attività di analisi e monitoraggio del rischio informatico per le controllate.
Il processo di analisi adottato prevede la valutazione del rischio informatico come combinazione del livello di esposizione delle risorse informatiche a determinati scenari di rischio e degli impatti che potrebbero verificarsi sul business al concretizzarsi degli stessi. Viene, nel dettaglio, individuato il rischio informatico potenziale, cioè il rischio a cui il servizio è potenzialmente esposto, e il rischio informatico residuo, cioè il rischio a cui il servizio è esposto una volta applicate le misure di sicurezza in essere. Come risultato del processo di analisi del rischio informatico vengono prodotti appositi report.
Il framework adottato, in linea con quanto previsto dalla Circolare n. 285 del 2013 di Banca d'Italia e successivi aggiornamenti, prevede lo svolgimento del processo di analisi del rischio con periodicità adeguata alla tipologia delle risorse ICT e dei rischi e in presenza di situazioni che possono modificare il complessivo livello di rischio informatico (ad esempio, Operazioni di Maggior Rilievo, progetti riconducibili a Change Rilevanti, gravi incidenti).
A tal riguardo, nel corso dell'anno è stata effettuata l'attività di assessment sui rischi informatici che ha determinato la definizione in un piano di azioni correttive volto a mitigare i rischi rilevati.
Per la gestione dei rischi operativi, il Gruppo doBank si è dotato di un insieme strutturato di processi, di funzioni e di risorse dedicate:
alla raccolta di dati interni di perdita operativa per le entità appartenenti al Gruppo;
alla determinazione e calcolo indicatori di rischio per le entità più significative del Gruppo predisposizione reporting aziendale;
al controllo del capitale a rischio.
Nel corso del 2017, la Capogruppo doBank ha selezionato uno strumento informatico di mercato multi-azienda, finalizzato alla gestione, in un unico ambiente, dell'analisi di processo del rischio, e delle attività legate anche alle altre funzioni di controllo. In particolare, ai fini delle attività caratterizzanti la Funzione Risk Management di Capogruppo, l'applicativo consentirà di effettuare la registrazione nel medesimo ambiente delle perdite operative e la rilevazione dei rischi operativi anche per tutte le società del Gruppo. Sono attualmente in corso le attività per l'implementazione delle suddette funzionalità.
Con riferimento ai dati di perdita, l'Unità Organizzativa Rischi Operativi e Reputazionali di Capogruppo effettua annualmente un'analisi del piano dei conti al fine di individuare e aggiornare un elenco di conti che potenzialmente potrebbero includere perdite operative. L'analisi della movimentazione di questi conti viene effettuata trimestralmente e porta alla determinazione delle perdite operative da censire in apposito database per ciascuna società del Gruppo.
Il Gruppo doBank provvede a classificare gli eventi nelle seguenti classi di riferimento secondo quanto definito dal Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale e dal Regolamento (UE) n. 575/2013 CRR:
Clienti, prodotti e pratiche di business;
Danni ai beni materiali;
Trimestralmente viene predisposta una rendicontazione di monitoraggio agli organi aziendali - Consiglio d'Amministrazione e Collegio Sindacale - contenente l'analisi delle perdite operative e del capitale a rischio operativo.
Nell'ambito degli strumenti utilizzati dal Gruppo doBank per l'identificazione dei rischi operativi, gli indicatori di rischio sono una componente prospettica che riflette con tempestività il miglioramento o il peggioramento del profilo di rischio, a seguito delle variazioni intervenute nei segmenti di operatività, nelle risorse umane, tecnologiche ed organizzative nonché nel sistema dei controlli interni.
Sono stati creati appositi indicatori di rischio che vengono monitorati mensilmente per doBank e per le principali società del Gruppo. Attualmente vengono monitorati:
Mensilmente vengono analizzati i dati relativi agli indicatori di rischio e confrontati con il mese precedente per giustificare tutte le variazioni in positivo o negativo allo scopo di evidenziare eventuali fenomeni di rischio nei processi aziendali. Vengono quindi prodotti appositi report di dettaglio dell'analisi effettuata per ogni società. Trimestralmente viene predisposta una rendicontazione apposita per il Comitato Rischi ed Operazioni con soggetti collegati oltre al Comitato Rischi Operativi.
Con riguardo alla Capogruppo doBank, inoltre, almeno trimestralmente viene predisposto un piano di azione per gli indicatori che non rientrano tra i range stabiliti dal Comitato Rischi Operativi, mentre per le controllate con particolare riguardo a Italfondiario e doSolutions gli indicatori che superano le soglie di tolleranza vengono condivisi con i relativi process owner per la comprensione dei fenomeni sottostanti e l'avvio delle eventuali attività correttive.
Infine, la Capogruppo doBank ha predisposto un sistema di reporting che assicura informazioni tempestive in materia di rischi operativi agli organi aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative interessate. La frequenza e il contenuto del reporting è coerente con il livello di rischio e varia in base al destinatario ed all'utilizzo dell'informazione.
Ai fini del calcolo del capitale a fronte del rischio operativo il Gruppo adotta il metodo BIA (Basic Indicator Approach - BIA), coerentemente alle disposizioni di Vigilanza in materia. Nell'ambito del metodo base, il requisito in materia di fondi propri per il rischio operativo è pari al 15 % della media triennale dell'indicatore economico rilevante come stabilito all'articolo 316 della CRR 575/2013 sulla base delle tre ultime osservazioni su base annuale effettuate alla fine dell'esercizio.
Al 30 giugno 2018 il capitale a rischio del Gruppo doBank calcolato con il metodo BIA risulta essere pari a € 26,8 milioni.
Il patrimonio netto del Gruppo è costituito dalla sommatoria dei saldi delle seguenti voci del passivo patrimoniale consolidato:
Il dimensionamento del patrimonio è il risultato di politiche e scelte aziendali finalizzate ad assicurare che esso sia coerente con le attività ed i rischi ai quali il Gruppo è esposto, nel rispetto della regolamentazione prudenziale di vigilanza e della propensione al rischio definita dal Risk Appetite Framework (RAF).
Il RAF rappresenta il quadro di riferimento che consente di identificare la propensione al rischio, fissando ex ante gli obiettivi di rischio/rendimento che il Gruppo intende raggiungere e i conseguenti limiti operativi, tenendo conto delle interconnessioni tra le società facenti parte del Gruppo, sia in condizioni di normale operatività che tenendo conto di eventuali, ma possibili, scenari avversi.
Ai fini di vigilanza l'aggregato patrimoniale rilevante a tale scopo è determinato in base alle vigenti disposizioni di Banca d'Italia nonché dal framework "Basilea III" contenuto nella Direttiva (UE) 2013/36 (CRD IV) e nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR).
L'attività di monitoraggio del rispetto dell'adeguatezza del patrimonio regolamentare e dei requisiti minimi di vigilanza, nonché dei limiti stabiliti dal RAF, viene svolta costantemente dalle funzioni di controllo preposte e rendicontata periodicamente al Consiglio di Amministrazione.
Un'ulteriore attività di analisi e di verifica preventiva dell'adeguatezza patrimoniale del Gruppo avviene con riferimento alla valutazione delle "Operazioni di Maggior Rilievo", le quali per dimensione unitaria, tipologia o complessità possono determinare un impatto significativo sull'operatività del Gruppo, sulla sua stabilità finanziaria e patrimoniale, in termini di valore prospettico delle attività e di perdite potenziali.
Il Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2018 si attesta a € 199,7 milioni, contro € 206,7 milioni al 31 dicembre 2017.
Al 30 giugno 2018 doBank deteneva n. 1.554.353 azioni proprie per un controvalore di € 246 migliaia pari al valore nominale.
Rispetto al numero di azioni detenute alla fine del 2017, si rileva una diminuzione di n. 195.647 azioni proprie a seguito del pagamento in azioni effettuato con riferimento alla consuntivazione delle politiche retributive 2017, per IPO e MBO Bonus.
La Circolare Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013, e successivi aggiornamenti, recependo i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR), definisce che gli elementi di consolidamento prudenziale dell'attivo e del passivo vanno calcolati in base ai metodi di consolidamento previsti dalla normativa sul bilancio (Circolare Banca d'Italia n. 262).
Dal punto di vista delle segnalazioni prudenziali di vigilanza, i sopra indicati regolamenti europei sono invece stati recepiti dalla Circolare Banca d'Italia n. 286 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti.
In linea generale l'area di consolidamento prudenziale è costruita secondo la normativa prudenziale e differisce dall'area di consolidamento del bilancio consolidato, che si riferisce allo standard IAS/IFRS.
A seguito dei chiarimenti ricevuti da Banca d'Italia il 23 febbraio 2018, il perimetro di consolidamento da utilizzarsi ai soli fini della vigilanza prudenziale ("Gruppo CRR") prevede al vertice Avio S.à r.l., società finanziaria di diritto lussemburghese e socio di maggioranza di doBank S.p.A., non consolidata nel patrimonio netto contabile.
Le disposizioni normative relative ai fondi propri prevedono l'introduzione del nuovo framework regolamentare in maniera graduale attraverso un periodo transitorio, in genere fino al 2017, durante il quale alcuni elementi che a regime saranno computabili o deducibili integralmente impattano solo una quota percentuale.
Ai sensi del CRR e della Circolare n. 285, l'ammontare dei fondi propri è suddiviso tra le seguenti componenti:
La somma del Capitale di Classe 1 e del Capitale di Classe 2 compone i Fondi Propri totali (Total Capital).
I requisiti minimi di capitale applicabili al 30 giugno 2018 sono esposti nella tabella che segue e tengono conto della comunicazione dell'11 luglio 2018 ricevuta da Banca d'Italia in merito all'esito del processo di revisione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process – SREP) svolto da Banca d'Italia con riferimento ai requisiti minimi patrimoniali del Gruppo doBank.
| Indicatori di adeguatezza patrimoniale |
Requisiti minimi regolamentari (art. 92 CRR) |
Riserva di conservazione del capitale per il 2018 |
Requisiti minimi inclusivi della Riserva di conservazione del capitale |
Requisiti SREP | Requisiti minimi inclusivi dello SREP e della Riserva di conservazione del capitale |
Riserva di capitale anticiclica |
Requisiti minimi complessivi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Common Equity Tier 1 Ratio | 4,50% | 1,875% | 6,38% | 0,14% | 6,52% | 0,00% | 6,52% |
| Tier 1 Capital Ratio | 6,00% | 1,875% | 7,88% | 0,19% | 8,06% | 0,00% | 8,06% |
| Total Capital Ratio | 8,00% | 1,875% | 9,88% | 0,25% | 10,13% | 0,00% | 10,13% |
Il Capitale primario di classe 1 è costituito prevalentemente dai seguenti elementi: capitale sociale, sovrapprezzi di emissione, azioni proprie, utili non distribuiti, altre riserve, altre componenti di conto economico complessivo cumulate ("OCI") e interessi di minoranza per l'ammontare computabile riconosciuto dal CRR.
Il calcolo del Capitale primario di classe 1 include inoltre i filtri prudenziali e le detrazioni regolamentari, le quali comprendono principalmente i seguenti aggregati:
Avviamento e altre immobilizzazioni immateriali;
Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee: rientra in questa casistica il residuo delle attività differite rilevate sull'imponibile fiscale negativo sorto nei precedenti esercizi prevalentemente nel bilancio della Capogruppo.
Per quanto concerne le attività fiscali differite, si rileva che l'esercizio dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art.11 D.Lgs. n. 59 3/5/2016 convertito dalla Legge n.119 del 30/6/2016 e modificato dalla Legge n. 15 del 17/02/2017, ha comportato la conseguenza di continuare ad escludere dal computo delle detrazioni dai Fondi Propri il valore residuo delle DTA rivenienti da rettifiche di valore su crediti per le quali rimangono pertanto soddisfatti i requisiti richiesti dall'art. 39 della CRR 575/2013 che ne prevede l'assoggettamento al calcolo del rischio di credito con la ponderazione del 100% (per complessivi € 55,4 milioni), mentre si evidenzia l'utilizzo totale del credito d'imposta.
L'AT1 è costituito prevalentemente da strumenti innovativi e non innovativi di capitale al netto delle deduzioni regolamentari.
Al 30 giugno 2018 non si rilevano elementi costituenti il Capitale aggiuntivo di classe 1.
(€/000)
Il Tier 2 è costituito principalmente da passività subordinate emesse, per la quota computabile ai sensi della normativa, al netto delle deduzioni regolamentari. Al 30 giugno 2018 non si rilevano voci riferibili al Capitale di classe 2.
Le informazioni al 30 giugno 2018 di seguito riportate fanno riferimento al perimetro prudenziale Gruppo CRR che comprende al vertice Avio S.à r.l. quale socio di maggioranza.
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione dei filtri prudenziali |
238.397 | 279.758 |
| di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie | - | - |
| B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) | - | - |
| C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A +/- B) |
238.397 | 279.758 |
| D. Elementi da dedurre dal CET1 |
(97.759) | (110.774) |
| E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza oggetto di transizioni transitorie | - | 82 |
| F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C - D+/-E) |
140.638 | 169.066 |
| G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime |
- | - |
| di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie | - | - |
| H. Elementi da dedurre dall'AT1 | - | - |
| I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni |
- | - |
| e inclusi nell'AT1 per effetto di disposizioni transitorie | - | - |
| L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G -H +/-I) |
- | - |
| M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio |
- | - |
| di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie | - | - |
| N. Elementi da dedurre dal T2 | - | - |
| O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni | - | - |
| e inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie | - | - |
| P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M - N+/-O) | - | - |
| Q. Totale fondi propri (F + L + P) | 140.638 | 169.066 |
La presente voce include:
La presente voce include:
• differenza da consolidamento (avviamento) conseguente allo spareggio della partecipazione di Avio S.à r.l. in doBank S.p.A. con il relativo patrimonio netto per € 67,9 milioni; • fiscalità differita attiva rilevata sull'imponibile fiscale negativo di esercizi precedenti per €
25,4 milioni;
• altre attività immateriali, pari a € 4,5 milioni.
Ricalcolando ai soli fini informativi i coefficienti patrimoniali del solo Gruppo Bancario doBank (ex T.U.B.), essi si attesterebbero ai valori riportati nella tabella di seguito esposta. (€/000)
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | ||
|---|---|---|---|
| A. | Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione dei filtri prudenziali | 184.984 | 175.891 |
| di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie | - | - | |
| B. | Filtri prudenziali del CET1 (+/-) | - | - |
| C. | CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A +/- B) | 184.984 | 175.891 |
| D. | Elementi da dedurre dal CET1 | (29.859) | (34.438) |
| E. | Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza oggetto di transizioni transitorie | 13 | 82 |
| F. | Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C - D+/-E) | 155.138 | 141.535 |
| G. | Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del | - | - |
| di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie | - | - | |
| H. | Elementi da dedurre dall'AT1 | - | - |
| I. | Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni | - | - |
| e inclusi nell'AT1 per effetto di disposizioni transitorie | - | - | |
| L. | Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G -H +/-I) | - | - |
| M. | Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio | - | - |
| di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie | - | - | |
| N. | Elementi da dedurre dal T2 | - | - |
| O. | Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni | - | - |
| e inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie | - | - | |
| P. | Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M - N+/-O) | - | - |
| Q. | Totale fondi propri (F + L + P) | 155.138 | 141.535 |
(€/000)
I Fondi Propri consolidati ammontano a € 140,6 milioni a fronte di un attivo ponderato di € 579,3 milioni derivante in misura prevalente dai rischi operativi (58%) e, in misura minore dai rischi di credito.
| Categorie / Valori | Importi non ponderati | Importi ponderati/requisiti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 30/06/2018 | 31/12/2017 | 30/06/2018 | 31/12/2017 | ||
| A. Attività di rischio | |||||
| A.1 Rischio di Credito e di controparte | 308.834 | 311.436 | 244.687 | 231.937 | |
| 1. Metodologia standardizzata | 308.834 | 311.436 | 244.687 | 231.937 | |
| 2. Metodologia basata sui rating interni | - | - | - | - | |
| 2.1 Base | - | - | - | - | |
| 2.2 Av anzata | - | - | - | - | |
| 3. Cartolarizzazioni | - | - | - | - | |
| B. Requisiti patrimoniali di vigilanza ⁽¹⁾ | |||||
| B.1 Rischio di credito e di controparte | 19.575 | 18.555 | |||
| B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito | - | - | |||
| B.3 Rischio di regolamento | - | - | |||
| B.4 Rischi di Mercato | - | - | |||
| 1. Metodologia standard | - | - | |||
| 2. Modelli interni | - | - | |||
| 3. Rischio di concentrazione | - | - | |||
| B.5 Rischio operativo | 26.766 | 26.766 | |||
| 1. Metodo base | 26.766 | 26.766 | |||
| 2. Metodo standardizzato | - | - | |||
| 3. Metodo av anzato | - | - | |||
| B.6 Altri elementi di calcolo | - | - | |||
| B.7 Totale requisiti patrimoniali | 46.341 | 45.321 | |||
| C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza | |||||
| C.1 Attività di rischio ponderate ⁽²⁾ | 579.268 | 566.518 | |||
| C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) | 24% | 30% | |||
| C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio) | 24% | 30% | |||
| C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) | 24% | 30% | |||
| Requisito aggiuntiv o di riserv a di conserv azione del capitale 1,875% (dal 1/1/2018) ₍₃₎ | 10.861 | 7.081 | |||
| Totale requisito complessivo | 57.202 | 52.402 |
Note:
(1) I requisiti patrimoniali tengono conto di una percentuale pari all'8% del relativo rischio calcolato
(2) Nelle voci C.2, C.3 e C.4 l'ammontare delle attività di rischio ponderate (C.1) è determinato, per tutte le banche, indipendentemente dall'appartenenza o meno ad un gruppo bancario, come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali (voce B.7) e 12,5 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio pari all'8%)
(3) Il requisito aggiuntivo di conservazione del capitale per il 2017 era del 1,250%
Come risulta dalla tabella sopra esposta, il Gruppo doBank, al 30 giugno 2018, presenta un Total capital ratio pari al 24%, contro il 30% del 31 dicembre 2017. La riduzione rispetto al 2017 è principalmente dovuta alla diminuzione della riserva di consolidamento a seguito delle mutate componenti patrimoniali considerate nei due periodi, che risultano influenzate in particolare dal differente ammontare di dividendi distribuiti da doBank ad Avio nei due periodi. Sulla riduzione del coefficiente incide inoltre la diminuzione dell'apporto delle partecipazioni di minoranza per effetto del phase-in (art. 480 del Regolamento EU 575/2013). Nonostante la riduzione rilevata nel periodo, il coefficiente si attesta ben al di sopra dei requisiti minimi regolamentari valevoli per il periodo in oggetto pari al 10,13% per il medesimo indicatore.
Ai soli fini informativi vengono esposti di seguito i coefficienti patrimoniali ricalcolati con riferimento al solo Gruppo Bancario doBank (ex T.U.B.).
| (€/000) |
|---|
| Importi non ponderati | Importi ponderati/requisiti | |||
|---|---|---|---|---|
| Categorie / Valori | 30/06/2018 | 31/12/2017 | 30/06/2018 | 31/12/2017 |
| A. Attività di rischio | ||||
| A.1 Rischio di Credito e di controparte | 261.148 | 276.693 | 205.169 | 200.969 |
| 1. Metodologia standardizzata | 261.148 | 276.693 | 205.169 | 200.969 |
| 2. Metodologia basata sui rating interni | - | - | - | - |
| 2.1 Base | - | - | - | - |
| 2.2 Av anzata | - | - | - | - |
| 3. Cartolarizzazioni | - | - | - | - |
| B. Requisiti patrimoniali di vigilanza ⁽ ¹⁾ |
||||
| B.1 Rischio di credito e di controparte | 16.414 | 16.078 | ||
| B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito | - | - | ||
| B.3 Rischio di regolamento | - | - | ||
| B.4 Rischi di Mercato | - | - | ||
| 1. Metodologia standard | - | - | ||
| 2. Modelli interni | - | - | ||
| 3. Rischio di concentrazione | - | - | ||
| B.5 Rischio operativo | 26.762 | 26.762 | ||
| 1. Metodo base | 26.762 | 26.762 | ||
| 2. Metodo standardizzato | - | - | ||
| 3. Metodo av anzato | - | - | ||
| B.6 Altri elementi di calcolo | - | - | ||
| B.7 Totale requisiti patrimoniali | 43.176 | 42.840 | ||
| C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza | ||||
| C.1 Attività di rischio ponderate ⁽²⁾ | 539.691 | 535.492 | ||
| C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) | 29% | 26% | ||
| C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio) | 29% | 26% | ||
| C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) | 29% | 26% | ||
| Requisito aggiuntiv o di riserv a di conserv azione del capitale 1,875% (dal 1/1/2018) ₍₃₎ | 10.119 | 6.694 | ||
| Totale requisito complessivo | 53.295 | 49.534 |
Note:
(1) I requisiti patrimoniali tengono conto di una percentuale pari all'8% del relativo rischio calcolato
(2) Nelle voci C.2, C.3 e C.4 l'ammontare delle attività di rischio ponderate (C.1) è determinato, per tutte le banche, indipendentemente dall'appartenenza o meno ad un gruppo bancario, come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali (voce B.7) e 12,5 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio pari all'8%)
(3) Il requisito aggiuntivo di conservazione del capitale per il 2017 era del 1,250%
Nella presente sezione vengono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda realizzate con controparti esterne al Gruppo, le quali vengono contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".
Vengono quindi riportate anche le operazioni di aggregazione aziendale aventi ad oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doBank, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.
Nel corso del primo semestre 2018 non si sono realizzate operazioni di aggregazione aziendale interne o con società esterne al Gruppo.
Il Gruppo doBank non ha effettuato operazioni di aggregazioni aziendali dopo la chiusura del semestre e fino alla redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Nel corso del primo semestre 2018 non sono state applicate rettifiche retrospettive ad operazioni di aggregazione aziendale condotte in esercizi precedenti.
Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate significative per il Gruppo doBank, comprendono:
• i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche e le società controllate, anche congiuntamente, dai dirigenti con responsabilità strategiche o da loro stretti familiari.
Altresì ai fini della gestione delle operazioni con parti correlate si richiamano le disposizioni di Banca d'Italia con la Circolare n. 263/2006 (Titolo V, Capitolo 5) nonché quanto prescritto dall'art. 136 del D.Lgs. 385/1993, in forza delle quali gli esponenti aziendali possono assumere obbligazioni nei confronti della banca che amministrano, dirigono o controllano soltanto previa unanime deliberazione dell'organo di amministrazione della banca.
In ottemperanza alle norme sopra indicate nonché alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, doBank ha adottato la "Procedura del Gruppo doBank per la gestione delle Operazioni con Soggetti Collegati, con Parti Correlate e delle Operazioni in Conflitto di Interessi", pubblicata sul sito istituzionale di doBank (www.dobank.com), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.
Per la gestione delle operazioni con soggetti collegati doBank ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Soggetti Collegati - composto da tre amministratori indipendenti e da un amministratore non esecutivo - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con soggetti collegati.
Di seguito si forniscono le informazioni sui compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche riferiti al primo semestre 2018. La definizione di dirigenti con responsabilità strategiche, secondo lo IAS 24, comprende quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società. Rientrano in questa categoria, i componenti del Consiglio di Amministrazione, compreso l'Amministratore Delegato, i Sindaci della Capogruppo e di tutte le società controllate, nonché gli altri dirigenti con responsabilità strategiche individuati nell'ambito "Personale Rilevante" ai sensi della Circolare Banca d'Italia n. 285.
(€/000)
| 30/06/2018 | |
|---|---|
| Benefici a brev e termine per i dipendenti | 6.237 |
| Benefici successiv i alla fine del rapporto di lav oro | 95 |
| Altri benefici a lungo termine | - |
| Indennità per la cessazione del rapporto di lav oro | 369 |
| Pagamenti basati su azioni | - |
| Totale | 6.701 |
Si riportano di seguito le informazioni sulle operazioni poste in essere con le parti correlate ai sensi dello IAS 24.
Nel corso del periodo sono state poste in essere operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza ascrivibili principalmente a contratti di prestazione di servizi.
Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del primo semestre 2018 sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard.
Nel prospetto che segue sono indicate le attività, passività e le garanzie e gli impegni in essere al 30 giugno 2018, distintamente per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24.
| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/06/2018 | |||||||
| Voci di Stato Patrimoniale | Società controllante |
Società controllate non consolidate |
Società collegate |
Joint ventures |
Dirigenti con responsabilità strategiche |
Altre parti correlate |
Totale |
| Attiv ità finanziarie | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre attiv ità | - | 82 | 1.122 | - | - | 1.760 | 2.964 |
| Totale attività | - | 82 | 1.122 | - | - | 1.760 | 2.964 |
| Altre passiv ità | - | - | - | - | - | 2 | 2 |
| Totale passività | - | - | - | - | - | 2 | 2 |
(€/000)
| 30/06/2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci di Conto Economico | Società controllante |
Società controllate non consolidate |
Società collegate |
Joint ventures |
Dirigenti con responsabilità strategiche |
Altre parti correlate |
Totale |
| Commissioni attiv e/(passiv e) | - | - | - | - | - | 107 | 107 |
| Altri prov enti/(oneri) | - | - | 1.631 | - | - | (1.058) | 573 |
| Totale | - | - | 1.631 | - | - | (951) | 680 |
La società controllante, a partire dal 1° novembre 2015, è Avio S.à r.l., una società di diritto lussemburghese affiliata pariteticamente al Gruppo Fortress (da dicembre 2017 acquisito da Softbank Group Corp.) e a Eurocastle Investment. Dopo la quotazione alla Borsa di Milano e dopo l'assegnazione di azioni nell'ambito delle politiche retributive 2017, il 48,0% delle azioni risulta collocato sul mercato e il residuo 1,9% è costituito da n. 1.554.353 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di € 246 mila detenute dalla Capogruppo medesima.
Il socio di maggioranza Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doBank l'attività di Direzione e Coordinamento così come definita dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.
I rapporti con le società collegate sono relativi alle transazioni con BCC Gestione Crediti S.p.A., derivanti da prestazione di servizi e distacco di personale a favore della stessa.
I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:
Torre SGR S.p.A.: la società offre al Gruppo il servizio di affitto di alcuni immobili per una delle principali sedi territoriali presenti a Roma per una competenza al 30 giugno 2018 di € 1,5 milioni inclusi negli altri oneri;
FIG LLC: per crediti relativi ad attività di Due Diligence pari a € 1,1 milioni inclusi nelle Altre attività.
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.