Annual Report • Nov 2, 2018
Annual Report
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SERVICING | LENDING | SOLUTIONS

Sede Sociale e Direzione Generale: Piazzetta Monte, 1 – 37121 Verona
Capitale Sociale € 41.280.000,00 interamente versato
Banca iscritta all'Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario doBank S.p.A. – Albo dei Gruppi Bancari cod. 10639, cod. ABI 10639 – Iscrizione al Registro Imprese CCIAA di Verona CCIAA/NREA:
VR/19260 – Codice Fiscale n° 00390840239 e Partita IVA n° 02659940239 – Società con socio unico –
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Azionisti: Avio S.à r.l.
www.dobank.com
| 04 | Cariche sociali e direzione |
|---|---|
| 05 | Relazione sulla gestione |
| 21 | Schemi del bilancio dell'impresa |
| 28 | Nota integrativa |
| Presidente | Giovanni Castellaneta |
|---|---|
| Amministratore Delegato | Andrea Mangoni |
| Consiglieri | Fabio Balbinot |
| Edovige Catitti (2) (3) | |
| Francesco Colasanti (2) | |
| Nunzio Guglielmino (1) (4) | |
| Giovanni Lo Storto (2) (4) | |
| Giuseppe Ranieri (4) | |
| Charles Robert Spetka |
| Presidente | Francesco Mariano Bonifacio (5) |
|---|---|
| Sindaci efettivi | Massimo Fulvio Campanelli (6) |
| Nicola Lorito (6) | |
| Sindaci supplenti | Maurizio De Magistris |
| Giovanni Parisi |
Alla data di approvazione del Bilancio

I principali indicatori economici nazionali confermano una ripresa moderata nel corso del 2016. Infatti il Prodotto Interno Lordo ha fatto registrare un +0,9%, miglior dato da 6 anni a questa parte, che risulta comunque inferiore a quello della zona Euro che si è attestato esattamente al doppio (1,8%). Anche per il 2017, la UE stima il medesimo incremento per l'Italia che risulterebbe comunque quello con un incremento inferiore rispetto al resto dei paesi UE.
La ripresa graduale in Italia è caratterizzata dal miglioramento degli investimenti nonché dall'aumento della spesa delle famiglie in generale. Il tasso di disoccupazione è invece lievemente peggiorato nel corso dell'ultimo anno facendo registrare un valore pari al 12% con una punta preoccupante di oltre il 40% del tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni).
La situazione di prolungata recessione, o comunque di contenuta ripresa, ha efetti ancora molto incisivi sulla qualità degli attivi degli istituti di credito tanto che le soferenze bancarie a ine 2016, al lordo delle svalutazioni, si attestano a € 201 miliardi, sostanzialmente allineate al medesimo periodo del 2015. Le soferenze nette (€ 86,9 miliardi) registrano una lieve lessione (-1,9%) rispetto al medesimo dato del 2015 così come il rapporto soferenze nette/impieghi che si attesta al 4,89% rispetto al 4,91%.
In tale contesto generale vi sono stati alcuni recenti interventi legislativi tesi a velocizzare le attività di recupero e dare un impulso positivo al mercato dei crediti problematici. Tra questi, ad esempio, alcune modiiche alla legge fallimentare attraverso misure che assicurano certezza e rapidità al completamento delle procedure (D.L. 59/2016 convertito nella Legge 119/2016). Anche le recenti misure del Governo Italiano - che prevedono una Garanzia Pubblica di Cartolarizzazione delle Soferenze bancarie (GACS) a valere sui titoli "senior" emessi dalle società di cartolarizzazione, e dotati di un rating adeguato – tendono a facilitare la vendita di portafogli problematici anche attraverso la riduzione della diferenza prezzo tra domanda e oferta.
Nel corso dell'esercizio 2016 è proseguita la gestione di portafogli di crediti deteriorati di società del Gruppo UniCredit, di altre società bancarie, inanziarie e commerciali e di alcune cartolarizzazioni nonché di un portafoglio di proprietà riveniente da precedenti operazioni di aggregazione societarie risalenti all'operazione di fusione UniCredit/Capitalia che è stato poi cartolarizzato nel corso dell'esercizio.
A ine 2016, doBank gestiva un portafoglio di circa 529 mila posizioni per un ammontare di circa € 41 miliardi espresso in valore contrattuale lordo che ha determinato la realizzazione di recuperi complessivi per circa € 1,2 miliardi.
La distribuzione del portafoglio in gestione evidenzia una incidenza del portafoglio "secured" (ipotecario) pari al 43,5% rispetto al portafoglio "unsecured" (chirografario) per 56,5%.


Dal punto di vista geograico, il portafoglio è situato al Nord per il 45,8%, al Centro per il 24,3% e al Sud per il 29,9%.

E' continuata la sinergia con la società controllata doRealEstate S.p.A. che ha contribuito a supportare concretamente le attività di recupero di doBank tramite le informazioni di carattere immobiliare sulle posizioni in gestione e soprattutto dando un forte impulso alle aste immobiliari.
doBank ha proseguito inoltre nell'attività di Servicer ed Ausiliario del Servicer (gestione ed incasso di crediti non-performing), oltre che di back-up Servicer (sostituto del Servicer) e di Corporate Services Provider (gestione dei servizi amministrativi) nei confronti di alcune Società di cartolarizzazione dei crediti, costituite ai sensi della Legge 130/1999 (Special Purpose Vehicle, SPV).
La bontà del sistema posto in atto e delle continue migliorie ed evoluzioni apportate nel corso degli anni hanno consentito di mantenere elevati i riconoscimenti attribuiti dalle agenzie di rating che hanno confermato i livelli rispettivamente di "RSS1-" e "CSS1-" (FitchRatings) e "Triplo Strong" (Standard & Poor's).
doBank S.p.A. nel corso dell'esercizio 2016 ha continuato l'attività di concessione di facilitazioni creditizie verso controparti in bonis, con particolare riguardo ai legali professionisti già in rapporto con la Banca stessa. Ha inoltre proseguito ad erogare inanziamenti a medio-lungo termine sotto forma di mutui ipotecarifondiari aventi come destinazione inale l'aggiudicazione in asta pubblica di compendi immobiliari oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali presso i Tribunali.
Nell'ambito dei processi operativi, nel 2016 è stata confermata la certiicazione UNI EN ISO 9001 ai processi di gestione rilevando inoltre come gli eccellenti risultati in tema di miglioramento del Sistema di Gestione della Qualità e dei processi operativi, rivestano una maggiore signiicatività in una realtà in continua evoluzione e cambiamento come quella di doBank.
Il 9 marzo 2016 è stato uicialmente costituito il Gruppo bancario doBank composto da doBank quale Capogruppo e da doRealEstate quale società strumentale, così come comunicato da Banca d'Italia tramite l'iscrizione nell'Albo dei Gruppi Bancari ai sensi dell'art. 64 T.U.B..

Tale evento ha poi dato avvio ad un processo di riorganizzazione del Gruppo doBank con impatti signiicativi sia in ambito partecipativo che con riferimento al portafoglio crediti non-performing.
L'assetto partecipativo è stato radicalmente impattato dall'acquisizione del Gruppo Italfondiario S.p.A. attivo nel mercato italiano nella gestione in outsourcing di crediti inanziari e commerciali, performing e non-performing. Il processo di acquisizione del 100% del suo capitale è iniziato il 31 marzo 2016 con una tranche del 9,75%, e si è perfezionato il 14 ottobre 2016 dopo aver ottenuto il nulla osta da Banca d'Italia. L'operazione, conigurandosi come aggregazione aziendale esterna, è stata contabilizzata ai sensi dell'IFRS 3 come precisato anche nella Parte G del presente bilancio a cui si rimanda per maggiori dettagli.
Come meglio speciicato nel successivo paragrafo dedicato alle Partecipazioni, la riorganizzazione societaria è stata interessata anche dall'acquisto di Italfondiario RE srl e di IBIS srl, due delle tre partecipazioni totalitarie di Italfondiario S.p.A.
Va citata nel periodo anche la costituzione di una nuova società, doSolutions S.p.A., non ancora operativa nel 2016 in quanto solo a partire da marzo 2017 tramite il conferimento e la scissione di un ramo d'azienda rispettivamente da parte di doBank e da parte di Italfondiario S.p.A., essa può iniziare ad operare come polo tecnologico del Gruppo.
Con riferimento al portafoglio crediti, il 2016 è stato interessato da un'operazione di cartolarizzazione delle attività deteriorate che ha comportato la derecognition delle stesse dagli asset di bilancio della Banca. Tale evento, denominato "Operazione Romeo" ha concretizzato la sua prima fase a ine settembre 2016 con la vendita alla società veicolo Romeo SPV - costituita ai sensi della Legge 130/1999 – dell'intero pacchetto di attività deteriorate ad un prezzo corrispondente al valore di libro alla data di cessione. Il trasferimento del portafoglio ha consentito, tramite una delegazione di pagamento, il rimborso del inanziamento "Interim Period Loan" aperto nel 2015 nei confronti di Verona Holdco e Siena Holdco. Contestualmente la Banca – in quanto originator del portafoglio – si è impegnata a sottoscrivere una quota limitata di titoli ai ini del rispetto della "Retention Rule" con una percentuale del 5%, tale da confermare la completa derecognition dei crediti. La seconda fase dell'Operazione Romeo costituita dall'emissione dei titoli sul mercato da parte della stessa SPV, avverrà nel corso del 2017.
L'Operazione Romeo, oltre al deconsolidamento dei crediti, ha consentito anche il proseguimento della gestione dei medesimi crediti in mandato nonché la gestione societaria della SPV tramite speciici contratti di Servicing e di Corporate Services Provider.
Nell'ambito di tale cartolarizzazione inoltre si è reso opportuno cedere a terzi la partecipazione in Immobiliare Veronica 84, società in liquidazione, che doBank aveva acquisito negli anni scorsi al ine di poter presidiare al meglio la dismissione del patrimonio immobiliare dalla stessa detenuto a garanzia sui crediti della posizione "Cecchi Gori", i quali sono stati oggetto dell'Operazione Romeo insieme alle altre posizioni non–performing.
Per quanto concerne gli aspetti operativi, è iniziato nel corso dell'esercizio il processo di sostituzione del sistema informativo della Banca al ine di adattarlo maggiormente alla nuova realtà organizzativa ed operativa. Tale percorso è iniziato con l'invio di formale lettera di disdetta al provider UBIS (Gruppo UniCredit) con riguardo ai vigenti accordi di servicing IT.
Alla luce dell'uscita dal Gruppo UniCredit intervenuta a ine 2015 e degli eventi societari descritti, la capogruppo doBank ha proseguito nell'esercizio il percorso di riassetto della propria struttura organizzativa.
Sono stati attivati nel corso del 2016 due Comitati endoconsiliari, il Comitato Rischi e il Comitato Nomine e Remunerazioni, ognuno composto da tre membri del Consiglio di Amministrazione non esecutivi e, tra questi, in maggioranza da membri indipendenti tra i quali sono stati designati i rispettivi Presidenti.
Alla ine del primo trimestre 2016 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il dott. Andrea Mangoni quale nuovo Amministratore Delegato.

E' stata inoltre approvata dall'Assemblea dei Soci la Politica di Remunerazione e Incentivazione 2016 in adesione a quanto previsto dalla Circolare n.285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti della Banca d'Italia.
Per quanto riguarda la struttura operativa si è provveduto a compiere alcuni aggiustamenti alla struttura di gestione per raforzare alcuni ruoli di presidio e di coordinamento con particolare riferimento al nuovo contratto di Servicing con UniCredit S.p.A. al ine di monitorarne con maggior eicacia l'andamento nel suo complesso e le performance in particolare.
Tra gli interventi compiuti all'interno delle funzioni di controllo da segnalare l'attribuzione al Presidente del Collegio Sindacale della Responsabilità dell'Organismo di Vigilanza (D.Lgs.231/2001) e, quali componenti del medesimo Organismo, la nomina di altri due Sindaci efettivi in carica. E' stato inoltre nominato il Compliance Oicer, il cui ruolo era stato precedentemente attribuito ad interim al Responsabile della funzione Legale.
L'uscita dal Gruppo UniCredit ha portato inine a risolvere consensualmente il rapporto con Deloitte & Touche S.p.A. aidando il nuovo incarico di revisione legale alla società Ernst & Young S.p.A.
Al 31 Dicembre 2016 l'organico della Banca ammonta a 651 dipendenti, con un incremento di 33 unità rispetto al 31 dicembre 2015 ed è caratterizzato da una composizione prevalentemente femminile (60%). Le nuove assunzioni sono state 52. Nel periodo vi sono state complessivamente 19 cessazioni.
Alla data di riferimento l'organico risulta inoltre integrato da altre 6 risorse in distacco (parziale e/o totale).
Nel corso dell'esercizio sono state erogate circa 7.000 ore di formazione realizzata in diverse modalità tra formazione online, formazione d'aula, formazione in streaming e per il tramite del canale dedicato sulla Web TV aziendale.
La struttura territoriale complessiva conta, al 31 dicembre 2016, 14 tra sedi e uici sul territorio nazionale. Risultano inoltre due presidi di Network Banking Solution nelle sedi di Verona e Roma a cui corrispondo 2 sportelli bancari.
La Rete dei Professionisti Esterni di doBank è composta da circa 2.700 professionisti che garantiscono la piena copertura di tutte le esigenze interne, di cui circa 1.870 professionisti per attività stragiudiziali (Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti e loro collaboratori) e circa 830 per attività giudiziali (Legali, Membri Comitati dei Creditori, Consulenti Tecnici di Parte e Notai).
Il rapporto di collaborazione con i Professionisti Esterni è regolato da speciici Accordi e Convenzioni che ne disciplinano modalità operative/relazionali e condizioni economiche. L'attività di gestione delle pratiche si svolge attraverso un'interfaccia informatica strutturata e l'assegnazione delle stesse avviene in correlazione a predeterminati fattori quali-quantitativi governati algoritmicamente e tali da assicurare che il presidio delle attività stragiudiziali e giudiziali venga svolto da Professionisti convenzionati, preparati e soggetti ad un costante monitoraggio tramite speciici strumenti quali il rating annuale, l'analisi trimestrale e numerosi KPI rilevati anche giornalmente.
La Banca ha accertato la sussistenza di adeguate prospettive economiche e di continuità aziendale che risultano confermate anche a seguito delle importanti operazioni straordinarie portate a termine nel 2016, quali l'aggregazione aziendale con Italfondiario S.p.A. e l'operazione di cartolarizzazione ai sensi della L. 130/99 dell'intero portafoglio crediti non-performing.

La Banca, a tal ine, ha tenuto conto delle risultanze del budget operativo approvato per l'esercizio 2017, nonché delle previsioni inserite nel Piano industriale 2017-2019, pertanto non si ravvisano dubbi circa il presupposto della continuità aziendale cui si ispira la redazione del presente bilancio d'impresa al 31 dicembre 2016.
In linea con l'impostazione risk-based, la Banca controlla e gestisce i rischi ai quali è esposta attraverso metodologie e processi il cui presidio e controllo è assegnato alla funzione di Risk Management in ossequio alla regolamentazione prudenziale di vigilanza. Tale funzione aziendale di controllo dei rischi è, al pari delle altre analoghe funzioni, permanente ed indipendente ed attiene esclusivamente ai controlli di secondo livello. Si evidenzia che dal 1 gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per gli enti creditizi e le imprese di investimento contenuta nel regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e nella direttiva 2013/36/UE (CRD IV) del 26 giugno 2013, con la quale sono state introdotte nell'Unione Europea le regole deinite dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria in materia di adeguatezza patrimoniale (Primo Pilastro) e informativa al pubblico (Terzo Pilastro) (cd. "Basilea 3").
Il CRR (Capital Requirements Regulation) e la CRD IV (Capital Requirements Directive, la quarta Direttiva europea che ha aggiornato la regolamentazione dei requisiti minimi di capitale delle banche europee) deiniscono il nuovo quadro normativo di riferimento nell'Unione europea per banche e imprese di investimento e sono integrati da norme tecniche di regolamentazione (RTS) o di attuazione (ITS) approvate dalla Commissione Europea su proposta delle Autorità europee di Vigilanza, che danno esecuzione alla normativa comunitaria di primo livello e risultano vincolanti in materia di segnalazioni prudenziali armonizzate delle banche e delle imprese di investimento (cd. schemi COREP).
Al ine di adeguare le segnalazioni di vigilanza delle banche e delle SIM all'evoluzione del framework europeo (schemi COREP) nel dicembre 2013 la Banca d'Italia ha emanato la Circolare n. 286 concernente la disciplina relativa alle segnalazioni di vigilanza prudenziale applicabile alle Banche e alle SIM. La Circolare n. 286 si compone di 2 parti: la prima traduce i citati ITS secondo le modalità dello schema matriciale attualmente adottato nelle segnalazioni di vigilanza; la seconda parte – che si applica solo alle banche e ai gruppi bancari - disciplina le segnalazioni non armonizzate richieste in base alla disciplina nazionale ai sensi degli articoli 51 e 66 del TUB.
In particolare, la Circolare deinisce gli schemi segnaletici in materia di:
Con riferimento in particolare alle rilevazioni inerenti la quantiicazione dei rischi di credito, si rimanda per maggiori dettagli alla PARTE E - Sezione 1, segnalando nel contempo che, rispetto all'esercizio precedente già caratterizzato dall'abbandono della metodologia avanzata AIRB verso il modello sempliicato Standardizzato, nel corso dell'esercizio 2016 si è concretizzata la cessione pro-soluto del perimetro di proprietà dei crediti nonperforming (Operazione Romeo) che ha ridotto in misura sostanziale il portafoglio complessivo deteriorato della Banca.
Nello speciico, ai ini della determinazione del requisito patrimoniale minimo per il rischio di credito, doBank adottando la metodologia standardizzata ha suddiviso le proprie esposizioni in portafogli applicando a ciascuno di essi dei trattamenti prudenziali diferenziati. In punto, doBank non fruisce, per la valutazione del merito creditizio, di rating esterni attribuiti da agenzie esterne di valutazione (ECAI) riconosciute ai ini prudenziali sulla base di quanto previsto dalla speciica regolamentazione.
La valutazione con metodologia Standard delle poste dell'attivo ha determinato la rilevazione di un Attivo Ponderato per il Rischio (Risk Weighted Assets) pari a € 130,2 milioni cui corrisponde un Requisito dell'8% pari a € 10,4 milioni.
Per il calcolo del capitale a rischio operativo la Banca ha adottato a partire dal 1 novembre 2015 il metodo BIA (Basic Indicator Approach). Sulla base di tale metodologia, il requisito calcolato al 31 dicembre 2016 determina un requisito patrimoniale pari a € 20,7 milioni, cui corrisponde una valutazione complessiva dell'esposizione

al rischio operativo pari a € 258,6 milioni.
Con riferimento all'assetto organizzativo delle Funzioni Aziendali di Controllo, nel corso del 2016 è terminata l'attività progettuale, avviata nell'ultimo trimestre del 2015, relativa al ridisegno delle stesse funzioni in ragione del fatto che parte delle relative attività venivano svolte da UniCredit S.p.A. Inoltre, a seguito delle operazioni societarie avvenute nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2016 e relative all'acquisizione del 100% del capitale sociale di Italfondiario S.pA. e delle società IBIS e Italfondiario RE che precedentemente erano partecipate al 100% da Italfondiario, doBank, in qualità di Capogruppo, al ine di dotare il Gruppo di un sistema unitario di presidi interni che consenta l'efettivo controllo, sia sulle scelte strategiche di Gruppo nel suo complesso sia sull'equilibrio gestionale delle singole componenti, ha adottato un modello organizzativo che prevede l'accentramento presso la Capogruppo delle funzioni di controllo di secondo e terzo livello. Le modalità di esercizio di tali attività per conto delle società controllate, laddove ritenuto opportuno ad eccezione della Controllata vigilata per la quale esiste un obbligo normativo, sono disciplinate da accordi di servizio, nel rispetto delle vigenti Disposizioni di Vigilanza e della normativa di Gruppo in materia di esternalizzazioni. La determinazione del modello è volta ad assicurare una complessiva razionalizzazione operativa e quindi una maggiore eicienza del sistema dei controlli interni di Gruppo. Nell'impostazione del modello si è in ogni caso salvaguardata la speciicità operativa della Società, secondo un principio di proporzionalità che ha tenuto conto delle dimensioni aziendali e dei volumi di operatività. La messa a regime di tale modello verrà perfezionata nel corso dei primi mesi del 2017.
Inine, per quanto attiene le speciiche attività relative alla gestione dei rischi, nel corso del 2016 sono state messe a punto per la prima volta le attività regolamentari richieste dalla normativa di Vigilanza. In particolare: è stato implementato il processo di controllo prudenziale che ha trovato la sua sintesi nella predisposizione del resoconto ICAAP; è stato redatto il documento "Policy Risk Appetite Framework e gestione delle Operazioni di maggior rilievo" che deinisce gli obiettivi di propensione al rischio, le soglie di tolleranza e i criteri per l'identiicazione delle Operazioni di maggior rilievo; nell'ambito delle attività volte al presidio e al monitoraggio del rischio di liquidità, è stato predisposto il documento "Liquidity Risk Policy e Contingency Funding Plan"; è stato condotto l'esercizio di IT Assessment le cui risultanze sono state oggetto d'informativa da parte del Consiglio di Amministrazione.
Le azioni di doBank dalla ine del 2015 sono divenute proprietà di Avio S.à r.l., società di diritto lussemburghese, ailiata pariteticamente al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment Limited, che detiene il 98% del Capitale Sociale. Il residuo 2% è costituito da n. 175.000 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di Euro 277.165,20, detenute dalla Banca medesima.
Il socio non esercita nei confronti di doBank, alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e segg. del Codice Civile né direttamente né tramite le società appartenenti al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment. La Banca esercita nei confronti delle proprie controllate dirette, l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.
La Banca non ha svolto nel corso del 2016 attività di ricerca e sviluppo.
Come precedentemente indicato la Banca ha acquisito nel corso dell'ultimo trimestre del 2016 il 100% del capitale sociale di Italfondiario S.p.A. che a sua volta deteneva tre partecipazioni totalitarie in società strumentali all'attività di recupero crediti, due delle quali (Italfondiario RE srl e IBIS srl) sono state successivamente acquisite direttamente dalla Banca.

I rapporti con Italfondiario e le altre partecipate sono poco signiicativi per il 2016, essendo essi iniziati nell'ultima parte dell'esercizio e si riferiscono per lo più a distaccamenti di personale e al ribaltamento di spese IT sostenute per il beneicio dell'intero Gruppo.
Relativamente al rapporto nei confronti della controllata storica doRealEstate, la Banca svolge attività di outsourcing per servizi di tipo amministrativo, mentre la controllata svolge a favore della Banca servizi ancillari all'attività di recupero crediti.
Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota Integrativa – Parte H – Operazioni con parti correlate.
Gli investimenti in partecipazioni hanno subito un notevole incremento per efetto delle operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'esercizio 2016. In particolare, da € 2 del 31 dicembre2015 si è passati a € 26,7 milioni al 31 dicembre 2016.
| € | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazioni | Valori di bilancio al |
Incrementi | Decrementi | Valori di bilancio al |
% di | |
| 31 12 2015 | Op. straord. aggregazione |
altri | 31 12 2016 | possesso | ||
| (1) doRealEstate S.p.A. | 1 | - | 149.999 | - | 150.000 | 100% |
| (2) Immobiliare Veronica 84 srl in liquidazione | 1 | (1) | - | 0% | ||
| (3) doSolutions S.p.A. | - | - | 120.000 | - | 120.000 | 100% |
| (4) Italfondiario S.p.A. | - | 24.904.895 | - | - | 24.904.895 | 100% |
| (5) Italfondiario RE s.r.l. | - | - | 290.000 | - | 290.000 | 100% |
| (6) IBIS S.r.l. | - | - | 1.238.000 | - | 1.238.000 | 100% |
| Totale | 2 | 24.904.895 | 1.797.999 | (1) | 26.702.895 |

• (5) e (6) Italfondiario RE S.r.l. e IBIS S.r.l.: al ine di riorganizzare l'assetto societario del Gruppo, rispettivamente a ine ottobre e a ine dicembre 2016 sono state acquisite da Italfondiario S.p.A. le due partecipazioni in oggetto. La contabilizzazione delle due acquisizioni è avvenuta in base al principio della continuità dei valori, così come speciicato anche nella Parte G del presente bilancio a cui si rimanda per ulteriori informazioni.
La Banca predispone il bilancio consolidato con riferimento ai dati al 31 dicembre 2016, in applicazione a quanto previsto dall'IFRS 10 e ai sensi del D.lgs 136/2015.
Di seguito viene presentato lo Stato Patrimoniale, i cui valori sono espressi in unità di Euro, nel quale sono esposti i dati al 31 dicembre 2016 confrontati con i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2015.
| (€) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Variazione | |||||
| VOCI DELL'ATTIVO | 31/12/2016 | 31/12/2015 | € | % | |
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE | 297 | 483 | (186) | -38,5% | |
| ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | 1.004.575 | 1.878.431 | (873.856) | -46,5% | |
| CREDITI VERSO BANCHE | 44.809.834 | 16.128.660 | 28.681.174 | 177,8% | |
| CREDITI VERSO CLIENTELA | 10.626.206 | 176.501.686 | (165.875.480) | -94,0% | |
| PARTECIPAZIONI | 26.702.895 | 2 | 26.702.893 | n.s. | |
| ATTIVITA' MATERIALI | 23.938 | 23.396 | 542 | 2,3% | |
| ATTIVITA' IMMATERIALI | 190.478 | 41.416 | 149.062 | 359,9% | |
| ATTIVITA' FISCALI | 139.524.235 | 188.240.533 | (48.716.298) | -25,9% | |
| a) correnti | 36.157.060 | 8.154.692 | 28.002.368 | 343,4% | |
| b) anticipate | 103.367.175 | 180.085.841 | (76.718.666) | -42,6% | |
| di cui alla L.214/2011 | 55.406.398 | 117.975.704 | (62.569.306) | -53,0% | |
| ALTRE ATTIVITA' | 67.894.899 | 31.168.140 | 36.726.759 | 117,8% | |
| TOTALE DELL'ATTIVO | 290.777.357 | 413.982.747 | (123.205.390) | -29,8% |
| Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 31/12/2016 | 31/12/2015 | € | % |
| DEBITI VERSO BANCHE | 10.031.962 | - | 10.031.962 | n.s. |
| DEBITI VERSO CLIENTELA | 10.849.546 | 181.760.423 | (170.910.877) | -94,0% |
| PASSIVITA' FISCALI | - | 316.780 | (316.780) | -100,0% |
| b) differite | - | 316.780 | (316.780) | -100,0% |
| ALTRE PASSIVITA' | 34.840.420 | 30.687.373 | 4.153.047 | 13,5% |
| TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE | 4.813.897 | 4.628.661 | 185.236 | 4,0% |
| FONDI RISCHI E ONERI | 23.049.536 | 29.604.381 | (6.554.845) | -22,1% |
| b) altri fondi | 23.049.536 | 29.604.381 | (6.554.845) | -22,1% |
| RISERVE DA VALUTAZIONE | 216.082 | 1.027.062 | (810.980) | -79,0% |
| RISERVE | 124.955.233 | 313.528.105 | (188.572.872) | -60,1% |
| CAPITALE | 41.280.000 | 41.280.000 | - - | |
| AZIONI PROPRIE (-) | (277.165) | (277.165) | - | - |
| UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) | 41.017.846 | (188.572.873) | 229.590.719 | -121,8% |
| TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 290.777.357 | 413.982.747 | (123.205.390) | -29,8% |
Di seguito vengono commentate le principali variazioni intervenute nei saldi patrimoniali nel corso dell'esercizio 2016.

La voce Attività Finanziarie disponibili per la vendita nel corso dell'anno è stata interessata dalla vendita dei titoli derivanti dall'operazione di cartolarizzazione Aurora SPV per € 1,5 milioni. Tale diminuzione è stata parzialmente compensata dall'acquisto integrativo di titoli di stato (BOT) per € 0,7 milioni realizzato al ine di rispettare il requisito regolamentare europeo in termini di copertura di liquidità, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).
La voce Crediti verso Banche accoglie la liquidità disponibile su conti correnti aperti presso UniCredit S.p.A. L'aumento rispetto al 2015 si riconduce principalmente alla signiicativa liquidazione di corrispettivi fatturati intervenuta gli ultimi giorni dell'anno.
La voce Crediti verso Clientela risulta sostanzialmente azzerata nella componente di attività deteriorate, per efetto del perfezionamento della nota operazione di cessione alla società Romeo SPV s.r.l. costituita ai sensi della Legge n.130/1999 (Operazione Romeo). Al 31 dicembre 2016 la voce include, tra i crediti in bonis, € 1,6 milioni di mutui e conti correnti principalmente legate al prodotto "mutuo in asta", oltre ad un importo di € 8,4 milioni riferito alla quota parte di pertinenza della Banca del "inanziamento ponte" concesso a Romeo SPV da parte dei soggetti che si sono impegnati a sottoscrivere le notes nel momento in cui verranno emesse sul mercato.
La voce Partecipazioni è stata interessata nel periodo dall'acquisizione della quota partecipativa del 100% nella società inanziaria Italfondiario S.p.A. per un importo pari a € 24,9 milioni. Tale acquisto, iniziato al 30 marzo 2016 con una tranche del 9,75%, si è completato lo scorso 14 ottobre. Alla ine di ottobre e alla ine di dicembre 2016 doBank ha quindi proceduto all'acquisto totalitario di due delle 3 partecipazioni di controllo di Italfondiario, ossia rispettivamente Italfondiario RealEstate Srl (€ 290 mila) e IBIS Srl (€ 1,2 milioni). Il nuovo assetto societario del Gruppo è proseguito nel periodo con la costituzione di doSolutions S.p.A. il cui valore di bilancio è quindi rappresentato dal relativo Capitale Sociale di € 120 mila. La voce include inoltre la quota di partecipazione totalitaria nella società immobiliare doRealEstate S.p.A il cui incremento di € 150 mila rispetto al 31 dicembre 2015 è legato all'intervento di ricapitalizzazione della società. In termini di diminuzioni intervenute nell'esercizio, si segnala la cessione, avvenuta in data 30 settembre della partecipazione Immobiliare Veronica 84 srl in liquidazione il cui valore al 31 dicembre 2015 era pari a € 1. Tale cessione risulta collegata alla sopracitata operazione di cartolarizzazione dei crediti non-performing.
La Voce Attività Fiscali è stata interessata nel periodo dalla trasformazione in crediti d'imposta di € 62,6 milioni riferiti a iscalità anticipata a fronte di svalutazione di crediti, ai sensi del D.L. n.83 del 27.06.2015. A tal proposito si rappresenta che doBank ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n.59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30.6.2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la inalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualiicate sia garantita solo a fronte di uno speciico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA. Nel suo complesso la voce si è ridotta nel periodo di € 48,7 milioni principalmente per efetto degli acconti IRAP e IRES (€ 8,1 milioni), del reversal delle attività iscali anticipate sulla perdita iscale (€ 13,0 milioni) e dell'utilizzo del credito in compensazione di imposte indirette del periodo (IVA e ritenute iscali) per complessivi € 27,7 milioni.
La voce Altre Attività, che comprende principalmente crediti derivanti dai servizi di recupero su mandato, rileva nel periodo un incremento di € 36,7 milioni a seguito delle maggiori competenze per servizi resi nel periodo maturate e non ancora liquidate. Nella voce risultano riclassiicate alcune poste rinvenienti da altre passività e da fondi rischi ed oneri a rettiica delle componenti dell'attivo per le quali non si è ritenuto fosse veriicata la virtuale certezza del recupero.
La voce Debiti verso Banche comprende inanziamenti passivi a breve termine accesi nel corso dell'anno per € 10 milioni e la relativa quota di interessi maturata.

I Debiti verso Clientela accolgono per € 10,8 milioni conti correnti e depositi liberi. Rispetto al 31 dicembre 2015 la voce si è ridotta per l'importo di € 175,3 milioni relativo al inanziamento "Interim Period Loan" originariamente concesso nel 2015 da UniCredit e successivamente rilevato in parti uguali da Siena Holdco e Verona Holdco, che risulta interamente rimborsato a seguito della citata operazione di cessione per cartolarizzazione del portafoglio non-performing (Operazione Romeo).
Le Altre passività, che assommano complessivamente a € 34,8 milioni, includono principalmente debiti verso fornitori per fatture ricevute e non ancora liquidate, gli stanziamenti relativi al personale, partite iscali da versare e altre poste residuali.
La voce Fondi rischi e oneri ricomprende il valore dei fondi a fronte di controversie collegate alla operatività "core" della Banca: il fondo per cause passive (€ 8,6 milioni), il fondo per pagamento costi legali (€ 0,5 milioni), stanziamenti efettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali (€ 4,7 milioni), oltre a fondi costituiti per oneri relativi al personale (€ 8,5 milioni). Sono stati riclassiicati € 1,0 milioni a rettiica della voce "altre attività", per fondi correlati ad esborsi non spesati il cui recupero non è ritenuto virtualmente certo. La voce nel suo complesso si è ridotta nel periodo di € 6,6 milioni per efetto della liberazione di stanziamenti su controversie legali e cause ritenuti eccedenti rispetto alla stima aggiornata delle relative passività probabili e possibili.
Relativamente alle Riserve, la riduzione intervenuta nel periodo è rappresentata dall'allocazione della perdita rilevata al 31 dicembre 2015 pari a € 188,6 milioni a valere sulla riserva straordinaria.
I mezzi propri, ante attribuzione del risultato del periodo, si attestano pertanto a € 166,2 milioni.
Prima di commentare le principali variazioni intervenute nel conto economico dell'esercizio rispetto al periodo precedente, si premette che nel corso del 2016 sono state apportate alcune modiiche all'esposizione delle componenti e dei risultati del conto economico riclassiicato sostanzialmente inalizzati ad identiicare l'EBITDA (Earnings before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) come uno dei principali indicatori economici della Banca.
Ai ini di un confronto omogeneo si è pertanto proceduto a riclassiicare nello stesso modo anche il precedente esercizio a confronto del 31 dicembre 2016. Al termine del presente paragrafo viene esposta una tabella di raccordo tra il conto economico riclassiicato e quello civilistico per aiutare il lettore nella comprensione delle singole componenti dei risultati intermedi.
Di seguito viene esposto il conto economico riclassiicato i cui valori sono espressi in milioni di euro.

| VOCI 31/12/2016 31/12/2015 Importo % Margine di interesse 0,1 0,2 (0,1) -50,0% Commissioni attive 142,1 80,9 61,2 75,6% Commissioni passive (19,1) (18,5) (0,6) 3,2% Altri proventi netti di gestione 2,7 4,0 (1,3) -32,5% Margine di intermediazione 125,8 66,6 59,2 88,9% Spese per il personale (45,8) (45,4) (0,4) 0,9% Spese amministrative (30,6) (39,7) 9,1 -22,9% Altri proventi di gestione - recuperi di spesa 4,0 6,7 (2,7) -40,3% Totale costi operativi (72,4) (78,4) 6,0 -7,7% Risultato operativo (EBITDA) 53,4 (11,8) 65,2 -552,5% Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (0,1) (0,1) - - Accantonamenti netti 5,0 (4,2) 9,2 -219,0% Saldo rettifiche/riprese di valore 8,3 (247,4) 255,7 -103,4% Utile/perdita da partecipazioni (0,1) (0,7) 0,6 -85,7% Interessi e commissioni derivanti da att. finanziaria (0,4) 0,2 (0,6) -300,0% Risultato ante imposte (EBIT) 66,1 (264,0) 330,1 -125,0% Imposte sul reddito (25,1) 75,5 (100,6) -133,2% Risultato netto di periodo 41,0 (188,5) 229,5 -121,8% |
(€/milioni) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Variazione | ||||||
Il Margine di Interesse, che al 31 dicembre 2016 totalizza € 87 mila, include principalmente interessi sui mutui attivi e sui titoli di debito Aurora che sono stati iscritti nelle Attività disponibili per la vendita ino al mese di novembre, poi ceduti a terzi.
COST / INCOME RATIO (%) 57,6% 117,7%
Le Commissioni attive risultano superiori del 75,6% rispetto all'esercizio precedente grazie soprattutto agli efetti positivi del nuovo contratto di servicing ("MSA") per attività di recupero in mandato con UniCredit. Tale risultato è stato reso possibile anche grazie alle ottime performance che hanno consentito il raggiungimento di un totale di recuperi pari a € 1,188 miliardi, importo superiore del 16% rispetto al 2015 e del 31% a parità di perimetro gestito.
Le Commissioni passive evidenziano un incremento di minor rilievo (+3,2%) per un maggior apporto di recuperi parzialmente mitigato da un contenimento del costo medio.
Gli Altri proventi netti di gestione subiscono un decremento del 32,5% per un totale di € 2,7 milioni principalmente per efetto della chiusura di alcuni contratti di servicing legati al Gruppo UniCredit.
Il Margine di Intermediazione raggiunge quindi € 125,8 milioni in netto miglioramento rispetto al precedente esercizio (+88,9%).
Le Spese del personale, che si attestano a € 45,8 milioni, risultano in lieve aumento rispetto al 2015 (+0,9%).
Le Spese amministrative, rispetto al 2015, diminuiscono la loro incidenza, registrando un miglioramento del 22,9%, dovuto in prevalenza alle minori spese legali sul portafoglio di proprietà (€ -2,3 milioni), con parallela riduzione della voce Altri proventi di gestione: recuperi spesa - in conseguenza della citata cessione del portafoglio. Si rileva inoltre nell'esercizio un minor impatto dei servizi ICT, manutenzione e itto di immobili resi dalle società del Gruppo UniCredit.
Il miglioramento del Margine di Intermediazione (+€ 59,2 milioni) e la riduzione dei costi operativi (-€ 6,0 milioni) determinano un Risultato Operativo (EBITDA) di € 53,4 milioni in forte potenziamento rispetto al 2015 che evidenziava un risultato negativo (-€ 11,8 milioni). Parallelamente il Cost/Income si attesta al 57,6% verso il 117,7% del 31 dicembre 2015.
La voce Accantonamenti netti rileva un saldo positivo di € 5,0 milioni, mentre a ine 2015 la medesima voce presentava un saldo negativo di € -4,2 milioni, grazie al rilascio di stanziamenti su cause e controversie risultati eccedenti rispetto alla stima aggiornata delle relative passività probabili e possibili.

Il Saldo rettiiche/riprese di valore evidenzia un importo positivo di € 8,3 milioni ed è sostanzialmente legato a riprese di valore da incasso realizzate prima della data di eicacia dell'operazione di cessione. Quest'ultima non ha prodotto infatti efetti economici né di tipo valutativo né di tipo realizzativo in quanto avvenuta a valori corrispondenti a quelli di libro, già allineati alle aspettative di vendita.
Le imposte sul reddito del periodo risultano quantiicate per competenza in € 25,1 milioni di cui € 6,9 milioni relativi ad imposte correnti e € 14,1 milioni di imposte anticipate. Si precisa che in tale voce trova allocazione anche l'ammontare del canone riferito all'anno 2015 (€ 2,1 milioni) e la quota di competenza del canone riferito all'anno 2016 (€ 1,9 milioni) relativi all'esercizio dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n. 59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30.6.2016. Il tax rate complessivo calcolato come rapporto tra le imposte sul reddito e il risultato ante imposte, risulta del 38% (neutralizzando l'efetto del canone DTA esso si attesta al 30%, riferibile per il 10% a imposte correnti e per la restante quota all'efetto di imposte anticipate).
Il risultato del periodo, al netto delle imposte, si attesta a € 41,0 milioni in netto miglioramento rispetto all'esercizio precedente che era fortemente impattato dalla svalutazione del portafoglio crediti.

| 2016 | 2015 (*) | ||
|---|---|---|---|
| Margine di interesse | 0,1 | 0,2 | |
| 10 | di cui: INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | 0,1 | 0,2 |
| 20 | di cui: INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI | - | - |
| Commissioni attive | 142,1 | 80,9 | |
| 40 | COMMISSIONI ATTIVE | 142,1 | 80,9 |
| Commissioni passive | (19,1) | (18,5) | |
| 50 | COMMISSIONI PASSIVE | (19,1) | (18,5) |
| Altri proventi netti di gestione | 2,7 | 4,0 | |
| 190 | di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | 2,7 | 4,0 |
| Margine di intermediazione | 125,8 | 66,6 | |
| Spese per il personale | (45,8) | (45,4) | |
| 150a di cui: SPESE AMMINISTRATIVE: a) SPESE PER IL PERSONALE | (45,8) | (45,4) | |
| Spese amministrative | (30,6) | (39,7) | |
| 150b di cui SPESE AMMINISTRATIVE: b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | (30,6) | (39,7) | |
| 190 | di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | - | - |
| Altri proventi di gestione - recuperi di spesa | 4,0 | 6,7 | |
| 190 | di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | 4,0 | 6,7 |
| Totale costi operativi | (72,4) | (78,4) | |
| Risultato operativo (EBITDA) | 53,4 | (11,8) | |
| Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali | (0,1) | (0,1) | |
| 170 | RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI | - | - |
| 180 | RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI | (0,1) | - |
| 190 | di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | - | (0,1) |
| Accantonamenti netti | 5,0 | (4,2) | |
| 160 | ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI | 5,1 | (4,0) |
| 190 | di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | (0,1) | (0,2) |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 8,3 | (247,4) | |
| 130 | RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO | 3,3 | (251,7) |
| 190 | di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | 4,7 | 3,7 |
| 10 | di cui: INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | 0,1 | 0,6 |
| 20 | di cui: INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI | - | - |
| 100 | UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO | 0,2 | - |
| Utile / perdita da partecipazioni | (0,1) | (0,7) | |
| 210 | UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI | (0,1) | (0,7) |
| Interessi e commissioni derivanti da att. finanziaria | (0,4) | 0,2 | |
| 10 | di cui: INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | - | 0,3 |
| 20 | di cui: INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI | (0,4) | (0,1) |
| 50 | di cui: COMMISSIONI PASSIVE | - | - |
| Risultato ante imposte (EBIT) | 66,1 | (264,0) | |
| Imposte sul reddito | (25,1) | 75,5 | |
| 290 | IMPOSTE SUL REDDITO DELL' ESERCIZIO DELL' OPERATIVITA' CORRENTE | (21,0) | 75,5 |
| 150b di cui SPESE AMMINISTRATIVE: b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | (4,1) | - | |
| Risultato netto | 41,0 | (188,5) |
(*) I dati relativi all'esercizio precedente sono stati riesposti per garantire un confronto omogeneo. Negli allegati è riportato un prospetto di riconciliazione tra lo schema di conto economico pubblicato nella Relazione e Bilancio al 31 dicembre 2015 e quello riesposto negli schemi del presente bilancio.

Si informa che nel corso dell'esercizio non sono state acquistate, alienate o detenute in portafoglio – né direttamente né per il tramite di società iduciaria o per interposta persona – azioni della società controllante.
Al 31 dicembre 2016 risultano in portafoglio 175.000 azioni proprie con valore nominale di € 903.000, pari al 2,2% del capitale sociale complessivo. Il loro valore di carico è di € 277 mila. Sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce "190. Azioni proprie". La voce "160. Riserve" include la prevista riserva patrimoniale di pari importo.
Nel corso dei primi mesi del 2017 doBank ha proseguito nelle attività di riorganizzazione interna con l'intento di accentrare presso di se le funzioni di direzione, coordinamento, indirizzo e controllo ed altresì approvando, a gennaio, il nuovo progetto di Governo Societario che prevede una sempliicazione della Governance della Banca e delle controllate, secondo un principio di proporzionalità, ed un raforzamento del ruolo di direzione e coordinamento di doBank in qualità di Capogruppo.
Tale modello è pertanto in grado di fornire al mercato, già a partire dai primi mesi del 2017, un sistema integrato di servizi connessi principalmente al recupero del credito nonché garantire beneici al Gruppo sotto il proilo del rapporto costi/performance innalzando contemporaneamente il contenuto tecnologico dei servizi oferti e dei processi interni.
A partire dal 1 marzo 2017 la controllata doSolutions SpA rappresenta il nuovo polo tecnologico del Gruppo con l'oferta di servizi di Information Technology, supporto organizzativo, back oice e logistica, grazie all'operazione di conferimento e scissione dei rami d'azienda rispettivamente da parte di doBank e di Italfondiario.
Sempre a partire da marzo 2017 decorre l'eicacia della fusione tra le due società immobiliari del Gruppo, Italfodiario RE e doRe, inalizzata ad integrare in una unica realtà i servizi accessori di RealEstate connessi al recupero del credito.
La Banca continuerà ad operare sviluppando un forte impegno verso lo sviluppo commerciale, volto a massimizzare la contribuzione economica netta derivante dalle attività di servicing verso terzi nel recupero dei crediti, in particolare nei confronti della mandante UniCredit SpA, dai possibili investimenti in titoli su operazioni di cartolarizzazione, dall'incremento dei volumi dei prodotti bancari, dal potenziamento dei servizi accessori oferti alla clientela, anche utilizzando i servizi delle società partecipate e da una forte disciplina nel monitoraggio dei costi amministrativi. Tali impegni sono rilessi nel Piano Triennale 2017 – 2019.
Come previsto dalla normativa (Circ. Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti) si segnala che l'informativa al pubblico (Terzo Pilastro di Basilea II) sarà pubblicata sul sito Internet di doBank S.p.A. (www.dobank.com).

Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della Redditività Complessiva, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario, Nota Integrativa e corredato dalla Relazione sulla gestione, così come presentato dal Consiglio di Amministrazione, nel suo complesso e nelle singole appostazioni.
Come già ricordato l'esercizio 2016 si chiude con un utile netto di Euro 41.017.846.
In considerazione dell'elevato livello di patrimonializzazione della società, Vi proponiamo altresì di procedere alla distribuzione di un importo pari all'utile consolidato di gruppo, utilizzando allo scopo l'intero utile d'esercizio riveniente dal progetto di bilancio in forma separata e attingendo parzialmente, per la diferenza pari a 11.311.866, alla Riserva Straordinaria.
Vi invitiamo pertanto ad approvare la seguente proposta che prevede:
. Euro 52.329.712 a remunerazione del Capitale, di cui Euro 11.311.866 tramite utilizzo della Riserva Straordinaria con attribuzione di un dividendo pari a 6,6875 Euro per ogni azione.
Ne conseguirebbe che i mezzi patrimoniali ammonterebbero complessivamente ad Euro 154.862.284 con la seguente composizione:
| Bilancio al 31.12.2016 |
Destinazione | Netto Patr.le risultante |
||
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 41.280.000 | 41.280.000 | ||
| Riserva legale | 8.299.862 | 8.299.862 | ||
| Riserva azioni proprie | 277.165 | 277.165 | ||
| Utili portati a nuovo | (9.145.318) | (9.145.318) | ||
| Riserve di FTA | 8.780.082 | 8.780.082 | ||
| Speciale riserva Legge 218/90 (Amato) | 6.483.558 | 6.483.558 | ||
| Speciale riserva art. 22 D.Lgs. 153/99 | 6.103.231 | 6.103.231 | ||
| Altre riserve in sospensione d'imposta | 6.812 | 6.812 | ||
| Riserva straordinaria | 104.149.840 | (11.311.866) | 92.837.974 | |
| Riserve da rivalutazione monetaria | 429.146 | 429.146 | ||
| Utili/perdite att.li relativi a piani previdenziali a benefici definiti | (213.063) | (213.063) | ||
| Azioni proprie | (277.165) | (277.165) | ||
| Proposta di dividendo | 52.329.712 | 52.329.712 | ||
| T o t a l e | 166.174.150 | 41.017.846 | 207.191.996 |
Verona, lì 2 marzo 2017

| (€) | ||
|---|---|---|
| VOCI DELL'ATTIVO | 31/12/16 | 31/12/15 |
| 10 CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE | 297 | 483 |
| 40 ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | 1.004.575 | 1.878.431 |
| 60 CREDITI VERSO BANCHE | 44.809.834 | 16.128.660 |
| 70 CREDITI VERSO CLIENTELA | 10.626.206 | 176.501.686 |
| 100 PARTECIPAZIONI | 26.702.895 | 2 |
| 110 ATTIVITA' MATERIALI | 23.938 | 23.396 |
| 120 ATTIVITA' IMMATERIALI | 190.478 | 41.416 |
| 130 ATTIVITA' FISCALI | 139.524.235 | 188.240.533 |
| a) correnti | 36.157.059 | 8.154.692 |
| b) anticipate | 103.367.176 | 180.085.841 |
| di cui alla L.214/2011 | 55.406.398 | 117.975.704 |
| 150 ALTRE ATTIVITA' | 67.894.899 | 31.168.140 |
| TOTALE DELL'ATTIVO | 290.777.357 | 413.982.747 |
schemi SP
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 31/12/16 | 31/12/15 |
|---|---|---|
| 10 DEBITI VERSO BANCHE | 10.031.962 | - |
| 20 DEBITI VERSO CLIENTELA | 10.849.546 | 181.760.423 |
| 80 PASSIVITA' FISCALI | - | 316.780 |
| b) differite | - | 316.780 |
| 100 ALTRE PASSIVITA' | 34.840.420 | 30.687.373 |
| 110 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE | 4.813.897 | 4.628.661 |
| 120 FONDI RISCHI E ONERI | 23.049.536 | 29.604.381 |
| b) altri fondi | 23.049.536 | 29.604.381 |
| 130 RISERVE DA VALUTAZIONE | 216.082 | 1.027.062 |
| 160 RISERVE | 124.955.233 | 313.528.105 |
| 180 CAPITALE | 41.280.000 | 41.280.000 |
| 190 AZIONI PROPRIE (-) | (277.165) | (277.165) |
| 200 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) | 41.017.846 | (188.572.873) |
| TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 290.777.357 | 413.982.747 |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/00.4 SCHEMA DI BILANCIO_2016_12.xlsx

| (€) | ||
|---|---|---|
| VOCI | 31/12/2016 | 31/12/2015 (*) |
| 10 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | 236.509 | 1.036.824 |
| 20 INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI | (404.329) | (76.222) |
| 30 MARGINE DI INTERESSE | (167.820) | 960.602 |
| 40 COMMISSIONI ATTIVE | 142.146.064 | 80.893.512 |
| 50 COMMISSIONI PASSIVE | (19.119.096) | (18.485.400) |
| 60 COMMISSIONI NETTE | 123.026.968 | 62.408.112 |
| 100 UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: | 241.257 | (18.968) |
| a) CREDITI | - | (18.968) |
| b) ATTIVITA' FINANZ.DISPONIBILI PER LA VENDITA | 241.257 | - |
| 120 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 123.100.405 | 63.349.746 |
| 130 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI: | 3.332.573 | (251.712.015) |
| a) CREDITI | 3.332.573 | (251.712.015) |
| d) ALTRE OPERAZIONI FINANZIARIE | - | - |
| 140 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | 126.432.978 | (188.362.269) |
| 150 SPESE AMMINISTRATIVE: | (80.512.302) | (85.026.987) |
| a) SPESE PER IL PERSONALE | (45.836.127) | (45.397.020) |
| b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | (34.676.175) | (39.629.967) |
| 160 ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI | 5.072.391 | (4.074.712) |
| 170 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI | (2.538) | (4.053) |
| 180 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI | (59.697) | (25.709) |
| 190 ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | 11.188.041 | 14.128.117 |
| 200 COSTI OPERATIVI | (64.314.105) | (75.003.344) |
| 210 UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI | (60.835) | (664.590) |
| 250 UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | 62.058.038 | (264.030.203) |
| 260 IMPOSTE SUL REDDITO DELL' ESERCIZIO DELL' OPERATIVITA' CORRENTE | (21.040.192) | 75.457.330 |
| 270 UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | 41.017.846 | (188.572.873) |
| 290 UTILE (PERDITA) D' ESERCIZIO | 41.017.846 | (188.572.873) |
(*) I dati relativi all'esercizio precedente sono stati riesposti per garantire un confronto omogeneo. Negli allegati è riportato un prospetto di riconciliazione tra lo schema di conto economico pubblicato nella Relazione e Bilancio al 31 dicembre 2015 e quello riesposto nel presente schema.


| (€) | ||
|---|---|---|
| VOCI | 31/12/16 | 31/12/15 |
| 10. Utile (perdita) d'esercizio | 41.017.846 | (188.572.873) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | ||
| 20. Attività materiali | - | - |
| 30. Attività immateriali | - | - |
| 40. Piani a benefici definiti | (97.252) 116.430 |
|
| 50. Attività non correnti in via di dismissione | - | - |
| 60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | ||
| 70. Copertura di investimenti esteri | - | - |
| 80. Differenze di cambio | - | - |
| 90. Copertura dei flussi finanziari | - | - |
| 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita | (713.729) 339.017 |
|
| 110. Attività non correnti in via di dismissione | - | - |
| 120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - |
| 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (810.981) | 455.447 |
| 140. Redditività complessiva (voce 10 + 130) | 40.206.865 | (188.117.426) |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/00.4 SCHEMA DI BILANCIO_2016_12.xlsx

| Allocazione risultato esercizio | Variazioni dell'esercizio | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| precedente | Operazioni sul patrimonio netto | |||||||||||||
| Esistenze al 31/12/14 |
Modifica saldi di apertura |
Esistenze al 1/1/15 |
Riserve | Dividendi e altre destinaizoni |
Variazioni di riserve |
Emissione nuove azioni |
Acquisto azioni proprie |
straordinaria Distribuz. dividendi |
strumenti di Variazione capitale |
proprie azioni Derivati su |
stock options | complessiva al 31/12/2015 Redditività |
Patrimonio netto al 31/12/2015 |
|
| Capitale a) azioni ordinarie |
41.280.000 - |
41.280.000 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41.280.000 | |
| b) altre azioni | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Riserve | - | - | - | |||||||||||
| a) di utili | 20.805.390 - |
20.805.390 | - | - | - | - | - | (10.330.590) | - | - | - | - | 10.474.800 | |
| b) altre | 2.713.637.479 | 2.713.637.479 - | (29.426.513) | - | (1.797.488.251) | - | - | (583.669.410) | - | - | - | - | 303.053.305 | |
| Riserve da valutazione | 539.250 | 539.250 - |
- | 32.365 | - | - | - | - | - | - | 455.447 | 1.027.062 | ||
| Strumenti di Capitale | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Azioni proprie | (277.165) - |
(277.165) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (277.165) | |
| Utile (perdita) d'esercizio | (29.426.513) - |
(29.426.513) | 29.426.513 | - | - | - | - | - | - | - | - | (188.572.873) | (188.572.873) | |
| Patrimonio netto | 2.746.228.441 | 2.746.228.441 - | - | - | (1.797.422.886) | - | - | (294.000.000) | - | - | - | (188.117.426) | 166.982.129 |
| (€) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Allocazione risultato esercizio precedente |
Variazioni dell'esercizio | |||||||||||||
| Operazioni sul patrimonio netto | ||||||||||||||
| Esistenze al 31/12/15 |
Modifica saldi di apertura |
Esistenze al 1/1/16 |
Riserve | Dividendi e altre destinaizoni |
Variazioni di riserve |
Emissione nuove azioni |
Acquisto azioni proprie |
straordinaria Distribuz. dividendi |
strumenti di Variazione capitale |
proprie azioni Derivati su |
stock options | complessiva al 31/12/2016 Redditività |
Patrimonio netto al 31/12/2016 |
|
| Capitale | ||||||||||||||
| a) azioni ordinarie | 41.280.000 - |
41.280.000 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41.280.000 | |
| b) altre azioni | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Riserve | - | |||||||||||||
| a) di utili | 10.474.800 43.862 |
10.518.662 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10.518.662 | |
| b) altre | 303.053.305 (43.861) |
303.009.444 | (188.572.873) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 114.436.571 | |
| Riserve da valutazione | 1.027.062 | 1.027.063 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (810.981) | 216.082 | |
| Strumenti di Capitale | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Azioni proprie | (277.165) | (277.165) - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (277.165) | |
| Utile (perdita) d'esercizio | (188.572.873) | (188.572.873) - | 188.572.873 | - | - | - | - | - | - | - | - | 41.017.846 | 41.017.846 | |
| Patrimonio netto | 166.982.129 | 166.982.131 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 40.206.862 | 207.191.996 |

| 31/12/16 | (€) 31/12/15 |
||
|---|---|---|---|
| A. Attività operativa | |||
| 1. Gestione: | 30.132.415 | (27.408.190) | |
| - Risultato d'esercizio (+/-) | 41.017.846 | (188.572.873) | |
| Plus / minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività / | |||
| - passività finanziarie valutate al fair value (-/+) |
- | - | |
| - Plus / minusvalenze su attività di copertura (-/+) | - | - | |
| - Rettificne / riprese di valore nette per deterioramento (+/-) | 3.017.045 | 242.178.848 | |
| - Rettificne / riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) | 62.236 | 29.762 | |
| - Accantonamenti netti a fondi riscni ed oneri ed altri costi / ricavi (+/-) | (5.463.647) | 4.739.302 | |
| - Imposte e tasse non liquidate (+) | 21.049.359 | (75.459.222) | |
| - Altri aggiustamenti (+/-) | (29.550.423) | (10.324.007) | |
| 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie: | 179.916.414 | 472.873.026 | |
| - Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | |
| - Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | |
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Crediti verso bancne: a vista |
130.661 (28.681.174) |
512.206 66.891.108 |
|
| - Crediti verso bancne: altri crediti | - | 324.542.650 | |
| - Crediti verso clientela | 162.858.435 | 35.693.997 | |
| - Altre attività | 45.608.492 | 45.233.066 | |
| 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie: | (183.353.279) | 148.562.821 | |
| - Debiti verso bancne: a vista | 10.031.963 | - | |
| - Debiti verso bancne: altri debiti | - | - | |
| - Debiti verso clientela | (170.910.877) | 175.139.700 | |
| - Titoli in circolazione | - | - | |
| - Passività finanziarie di negoziazione | - | - | |
| - Passività finanziarie valutate al fair value - Altre passività |
- (22.474.365) |
- (26.576.879) |
|
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa | 26.695.550 | A | 594.027.658 |
| B. Attività di investimento | |||
| 1. Liquidità generata da: | - | - | |
| - Vendite di partecipazioni | - | - | |
| - Dividendi incassati su partecipazioni - Vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
- - |
- - |
|
| - Vendite di attività materiali | - | - | |
| - Vendite di attività immateriali | - | - | |
| - Vendite di rami d'azienda | - | - | |
| 2. Liquidità assorbita da: | (26.695.735) | (28.753) | |
| - Acquisti di partecipazioni - Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza |
(26.552.895) - |
- - |
|
| - Acquisti di attività materiali | (3.080) | (19.550) | |
| - Acquisti di attività immateriali | (139.760) | (9.203) | |
| - Acquisti di rami d'azienda | - | - | |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento | (26.695.735) | B | (28.753) |
| C. Attività di provvista | |||
| - Emissioni / acquisti di azioni proprie | - | - | |
| - Emissioni / acquisti strumenti di capitale | - | - | |
| - Distribuzione dividendi e altre finalità | - | (594.000.000) | |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista | - | C | (594.000.000) |
| Liquidità netta generata/assorbita nell'esercizio | (186) | D | (1.095) |
| (+) generata | |||
| (-) assorbita /Stazione 9/CLIENTI/OgilvyOne/Do Bank/DoBank_Format_210x297_MC/da Federica e Sara/Tabelle_Individuale/00.4 SCHEMA DI BILANCIO_2016_12.xlsx |
D = A +/- B +/- C | D = A +/- B +/- C |
/Stazione 9/CLIENTI/OgilvyOne/Do Bank/DoBank_Format_210x297_MC/da Federica e Sara/Tabelle_Individuale/00.4 SCHEMA DI BILANCIO_2016_12.xlsx

| (€) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/16 | |||||
| Voci di bilancio | |||||
| Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio | 483 | 1.578 | |||
| Liquidità totale netta generata / assorbita nell'esercizio | (186) | (1.095) | |||
| Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi | - | - | |||
| Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio | 297 | 483 | |||
| G = E +/- D +/- F | G = E +/- D +/- F |
/Stazione 9/CLIENTI/OgilvyOne/Do Bank/DoBank_Format_210x297_MC/da Federica e Sara/Tabelle_Individuale/00.4 SCHEMA DI BILANCIO_2016_12.xlsx

Parte A) Politiche contabili
Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Parte C) Informazioni sul Conto Economico
Parte D) Redditività complessiva
Parte E) Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F) Informazioni sul patrimonio
Parte G) Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda
Parte H) Operazioni con parti correlate
Parte I) Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Parte L) Informativa di settore
Allegato 1 – Prospetto dell'origine, utilizzabilità e distribuibilità delle voci del patrimonio netto
Allegato 2 – Bilanci delle Società controllate
Allegato 3 – Prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio a fronte dei servizi forniti a doBank dal network EY S.p.A.
Allegato 4 – Riconciliazione tra lo Schema di Conto Economico dell'esercizio 2015 e lo stesso riesposto a ini comparativi
Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Sezione 4 - Altri aspetti
A.3.1 - Attività inanziarie riclassiicate: valore contabile, fair value ed efetti sulla redditività complessiva
A.4.5 – Gerarchia del fair value

Il presente Bilancio, in applicazione del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, è redatto in conformità ai principi contabili emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, omologati dalla Commissione Europea, come previsto dal Regolamento dell'Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002 ed in vigore ino al 31 dicembre 2016 (si veda anche Sezione 4 - Altri Aspetti).
La Banca d'Italia, con riferimento al bilancio bancario, ha stabilito con la circolare n. 262 del 22 dicembre 2005, e successivi aggiornamenti, gli schemi di bilancio e della nota integrativa utilizzati per la redazione del presente Bilancio. In data 15 dicembre 2015 è stato inoltre emanato il 4° aggiornamento della stessa circolare che ha recepito le modiiche intervenute in merito alla qualità del credito e alle nuove deinizioni di attività deteriorate, che sono entrate in vigore con i bilanci chiusi al 31 dicembre 2015.
In proposito si vedano anche la Sezione 2 – Principi generali di redazione e la successiva Parte A.2 relativa alle principali voci di bilancio.
La redazione del Bilancio è avvenuta, come detto sopra, in base ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea. A livello interpretativo e di supporto nell'applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non tutti omologati dalla Commissione Europea:
Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto inanziario (elaborato applicando il "metodo indiretto") - redatti in unità di Euro - e dalla Nota Integrativa - redatta in migliaia di Euro (se non diversamente esplicitato) - ed è corredato della Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione e dagli Allegati.
A questo riguardo si è fatto riferimento agli schemi emanati dalla Banca d'Italia con la circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 (4° aggiornamento del 15 dicembre 2015). Si precisa che, come previsto dalla medesima circolare, non sono state indicate le voci e le tabelle di Nota Integrativa che non presentano importi.
Come ricordato nella Relazione sulla gestione, i criteri di valutazione sono adottati nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, non sussistendo incertezze circa la capacità dell'impresa di proseguire la propria attività.
I criteri di valutazione adottati sono pertanto coerenti con tale presupposto e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e signiicatività dell'informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica. Tali criteri non hanno subito modiiche rispetto all'esercizio precedente ad eccezione di quanto evidenziato nella successiva parte A.2 "Parte relativa alle principali voci di bilancio", con riferimento all'entrata in vigore di nuovi principi ed interpretazioni.

In conformità agli IFRS, la direzione dell'azienda deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che inluenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio, nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti.
In particolare sono adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione delle più rilevanti poste valutative iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2016, così come previsto dai principi contabili e dalle normative di riferimento sopra descritti. Detti processi sono basati in larga misura su stime di ricuperabilità futura dei valori iscritti in bilancio secondo le regole dettate dalle norme vigenti e sono stati efettuati in un'ottica di continuità aziendale, ossia prescindendo da ipotesi di liquidazione forzata delle poste in oggetto di valutazione.
I processi adottati confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2016. Il processo valutativo è risultato particolarmente complesso in considerazione dell'attuale contesto macroeconomico e di mercato.
I parametri e le informazioni utilizzati per la veriica dei valori prima menzionati sono quindi signiicativamente inluenzati da detti fattori che potrebbero registrare rapidi mutamenti ad oggi non prevedibili, talché non si possono escludere conseguenti efetti sui futuri valori di bilancio.
Le stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene efettuata qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene efettuata e nei periodi futuri.
Il rischio di incertezza nella stima è sostanzialmente insito nella determinazione del valore di:
la cui quantiicazione è prevalentemente legata sia alla evoluzione del contesto socio-economico nazionale e internazionale, sia all'andamento dei mercati inanziari, che provocano conseguenti rilessi sull'andamento dei tassi, sulla luttuazione dei prezzi, sulle basi attuariali e, più in generale, sul merito creditizio delle controparti.
Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value e alle sensitivity a variazioni negli stessi, si faccia riferimento alla speciica sezione A.4 Informativa sul fair value.
Nel corso dei primi mesi del 2017 doBank ha proseguito nelle attività di riorganizzazione interna con l'intento di accentrare presso di se le funzioni di direzione, coordinamento, indirizzo e controllo ed altresì approvando, a gennaio, il nuovo progetto di Governo Societario che prevede una sempliicazione della Governance della Banca e delle controllate, secondo un principio di proporzionalità, ed un raforzamento del ruolo di direzione e coordinamento di doBank in qualità di Capogruppo.
Tale modello è pertanto in grado di fornire al mercato, già a partire dai primi mesi del 2017, un sistema integrato di servizi connessi principalmente al recupero del credito nonché garantire beneici al Gruppo

sotto il proilo del rapporto costi/performance innalzando contemporaneamente il contenuto tecnologico dei servizi oferti e dei processi interni.
A partire dal 1 marzo 2017 la controllata doSolutions SpA rappresenta il nuovo polo tecnologico del Gruppo con l'oferta di servizi di Information Technology, supporto organizzativo, back oice e logistica, grazie all'operazione di conferimento e scissione dei rami d'azienda rispettivamente da parte di doBank e di Italfondiario.
Sempre a partire da marzo 2017 decorre l'eicacia della fusione tra le due società immobiliari del Gruppo, Italfodiario RE e doRe, inalizzata ad integrare in una unica realtà i servizi accessori di RealEstate connessi al recupero del credito.
Nel corso del 2016 sono entrati in vigore i seguenti principi emendamenti e interpretazioni contabili, applicabili dai bilanci relativi ai periodi che decorrono dal 1° gennaio 2016:
La Commissione Europea, ha omologato inoltre i seguenti principi contabili che non trovano applicazione al 31 dicembre 2016 e per i quali la Banca non si è avvalsa, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata:
Al 31 dicembre 2016, inine, lo IASB ha emanato i seguenti principi e interpretazioni contabili o revisioni degli stessi, la cui applicazione è tuttavia subordinata al completamento del processo di omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea non ancora conclusosi:

La Banca predispone il Bilancio Consolidato con riferimento ai dati al 31 dicembre 2016, in applicazione a quanto previsto dall'IFRS 10 e ai sensi di quanto previsto dal D.lgs 136/2015.
Il presente Bilancio è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione Ernst & Young S.p.A. ai sensi del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.
Nel corso del 2016, in conseguenza del progressivo azzeramento della componente del portafoglio di proprietà, l'attività della Rete Esterna risulta focalizzata quasi esclusivamente alla gestione del portafoglio gestito in mandato.
A tal ine, gli oneri relativi ai professionisti Legali per attività stragiudiziali, ino allo scorso esercizio, ricompresi nella voce 150b). Spese ammnistrative - altre spese amministrative, in analogia con gli oneri relativi alle attività giudiziali dovuti ai professionisti Legali esterni, sono stati ora riclassiicati all'interno della voce 50. Commissioni passive, che ricomprendono perciò la totalità degli oneri riferibili alla gestione del portafoglio di terzi.
Al ine di una più immediata comprensione degli impatti quantitativi delle modiiche ai criteri espositivi intervenute nel corso dell'esercizio 2016, negli allegati al bilancio viene presentato il prospetto di conto economico riesposto per l'esercizio precedente raccordato con i dati originariamente pubblicati nel bilancio 2015.
Voce non presente.
Si tratta di attività inanziarie non derivate che non sono classiicate come crediti, attività inanziarie detenute sino alla scadenza, o come attività valutate al fair value. Tali attività sono detenute per un periodo di tempo non deinito e rispondono all'eventuale necessità di ottenere liquidità o di far fronte a cambiamenti nei tassi di interesse, nei tassi di cambio o nei prezzi.
Possono essere classiicati come investimenti inanziari disponibili per la vendita i titoli del mercato monetario, gli altri strumenti di debito ed i titoli azionari; sono inclusi gli investimenti azionari che conigurano partecipazioni di minoranza, non qualiicabili quali partecipazioni di controllo, controllo congiunto o collegamento.

Le attività inanziarie disponibili per la vendita sono inizialmente rilevate alla data di regolamento al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi e ricavi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Per gli strumenti fruttiferi gli interessi sono contabilizzati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse efettivo.
Tali attività sono successivamente valutate al fair value, registrando, per gli strumenti fruttiferi, gli interessi a conto economico secondo il criterio del costo ammortizzato. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati nella voce 130. "Riserve da valutazione" del patrimonio netto - ad eccezione delle perdite per riduzione durevole di valore (impairment) e degli utili e delle perdite su cambi di attività monetarie (titoli di debito) che sono esposti rispettivamente alla voce 130.b) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività inanziarie disponibili per la vendita" ed alla voce 80. "Risultato netto dell'attività di negoziazione" - ino a quando l'attività inanziaria non è alienata, momento in cui gli utili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico alla voce 100.b) "Utili (perdite) da cessione o riacquisto di attività inanziarie disponibili per la vendita".
Le variazioni di fair value rilevate nella voce 130. "Riserve da valutazione" sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva.
Gli strumenti rappresentativi di capitale (titoli azionari) non quotati in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile a causa della mancanza o non attendibilità delle informazioni atte alla valutazione del fair value sono valutati al costo, corrispondente all'ultimo fair value attendibilmente misurato.
Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una riduzione permanente di valore (impairment), la perdita cumulata, che è stata rilevata direttamente nella voce 130. del patrimonio netto "Riserve da valutazione", viene trasferita a conto economico alla voce 130.b) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento". Per gli strumenti di debito costituisce evidenza di perdita durevole di valore, l'esistenza di circostanze indicative di diicoltà inanziarie tali da pregiudicare l'incasso del capitale o degli interessi.
Per gli strumenti di capitale l'esistenza di perdite durevoli di valore è valutata considerando, oltre ad eventuali diicoltà nel servizio del debito da parte dell'emittente, ulteriori indicatori quali il declino del fair value al di sotto del costo e variazioni avverse nell'ambiente in cui l'impresa opera.
In particolare nei casi in cui la riduzione del fair value al di sotto del costo sia superiore al 50% o perduri per oltre 18 mesi, la perdita di valore è normalmente ritenuta durevole.
Qualora, invece, il declino del fair value dello strumento al di sotto del costo sia inferiore o uguale al 50% ma superiore al 20% oppure perduri da non più di 18 mesi ma da non meno di 9, la Banca procede ad analizzare ulteriori indicatori reddituali e di mercato. Qualora i risultati della detta analisi siano tali da mettere in dubbio la possibilità di recuperare l'ammontare originariamente investito, si procede alla rilevazione di una perdita durevole di valore.
L'importo trasferito a conto economico è quindi pari alla diferenza tra il valore di carico (costo di acquisizione al netto delle eventuali perdite per riduzione di valore già precedentemente rilevate nel conto economico) e il fair value corrente.
Nel caso di strumenti oggetto di valutazione al costo, l'importo della perdita è determinato come diferenza tra il valore contabile degli stessi e il valore attuale dei futuri lussi di cassa stimati, attualizzato in base al tasso di rendimento corrente di mercato per attività inanziarie similari (ossia il valore recuperabile).
Se, in un periodo successivo, il fair value di uno strumento di debito aumenta e l'incremento può essere oggettivamente correlato ad un evento che si è veriicato in un periodo successivo a quello in cui la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita viene ripresa, rilevando il corrispondente importo alla medesima voce di conto economico. Il ripristino di valore non determina in ogni caso un valore contabile superiore a quello che risulterebbe dall'applicazione del costo ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata.
Le perdite per riduzione di valore di titoli azionari, rilevate a conto economico, sono successivamente ripristinate con efetto a patrimonio netto, qualora non sussistano più le motivazioni che hanno condotto ad appostare la svalutazione.
Le attività inanziarie disponibili per la vendita sono cancellate quando l'attività in esame viene ceduta, trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e beneici connessi o quando scadono i diritti contrattuali.
Voce non presente.
4 – Crediti
I crediti sono costituiti da attività inanziarie non derivate verso clientela e verso banche, con pagamenti issi o determinabili e che non sono quotate in un mercato attivo. I crediti sono iscritti alla data di sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide con la data di erogazione alla controparte.
Dopo l'iniziale rilevazione al fair value, comprensivo dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'acquisizione o all'erogazione dell'attività inanziaria (ancorché non ancora regolati), i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse efettivo, eventualmente rettiicato al ine di tener conto di riduzioni/riprese di valore risultanti dal processo di valutazione.
Gli utili (o le perdite) su crediti, ove non coperti, sono rilevati nel conto economico:
Gli interessi sui crediti erogati sono classiicati alla voce 10. "Interessi attivi e proventi assimilati" e sono iscritti in base al principio della competenza temporale.
I crediti sono sottoposti ad una ricognizione volta ad individuare quelli che, a seguito del veriicarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Tali crediti deteriorati sono rivisti ed analizzati periodicamente, almeno una volta all'anno.
Un credito è considerato deteriorato quando si ritiene che, probabilmente, non si sarà in grado di recuperarne l'intero ammontare, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei lussi inanziari attesi per capitale ed interessi. Ai ini della determinazione del valore attuale dei lussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Per la stima degli incassi e delle relative scadenze dei crediti problematici

si fa riferimento a piani di rientro analitici ove disponibili; in mancanza, si utilizzano valori stimati e forfetari desunti da serie storiche interne e da studi di settore tenuto conto della forma tecnica, della localizzazione geograica, della tipologia di garanzia e di altri eventuali fattori ritenuti rilevanti.
Tutti i crediti problematici sono rivisti ed analizzati periodicamente. Ogni cambiamento successivo nell'importo o nelle scadenze dei lussi di cassa attesi, che produca una variazione negativa rispetto alle stime iniziali, determina la rilevazione di una rettiica di valore alla voce di conto economico 130.a) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento dei crediti".
Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi, concordemente ai termini contrattuali originari, viene appostata alla medesima voce di conto economico una ripresa di valore, nel limite massimo del costo ammortizzato che si sarebbe avuto in assenza di precedenti svalutazioni.
Secondo le regole di Banca d'Italia, deinite nel 9° aggiornamento della Circolare n. 272 del 30 luglio 2008 – "Matrice dei conti" emesso in data 20 dicembre 2016, le esposizioni deteriorate sono classiicate nelle seguenti categorie, le quali sono state adeguate alle nuove nozioni di non-performing exposures e forborne exposures stabilite dalla Commissione Europea con il Regolamento 2015/227:
La classiicazione tra le inadempienze probabili non è necessariamente legata alla presenza esplicita di anomalie (il mancato rimborso) ma è bensì legata alla sussistenza di elementi indicativi di una situazione di rischio di inadempimento del debitore. Le inadempienze probabili sono generalmente valutate analiticamente ovvero applicando percentuali determinate in modo forfetario per tipologie di esposizioni omogenee;
• esposizioni scadute e/o sconinanti deteriorate - rappresentano l'intera esposizione nei confronti di controparti, diverse da quelle classiicate nelle precedenti categorie, che alla data di riferimento presentano crediti scaduti o sconinanti.
L'esposizione complessiva viene rilevata qualora, alla data di riferimento:
• la quota scaduta e/o sconinante,
oppure:
• la media delle quote scadute e/o sconinanti, rilevate su base giornaliera nell'ultimo trimestre precedente,
sia pari o superiore al 5% dell'esposizione stessa.
Tali esposizioni sono valutate in modo forfetario su basi storico/statistiche, applicando laddove disponibile la rischiosità rilevata dall'appropriato fattore di rischio utilizzato ai ini del Regolamento (UE) n. 575/2013

(CRR) relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento ("perdita in caso di inadempienza" o LGD – Loss Given Default).
La valutazione collettiva riguarda portafogli di attività per i quali, seppur non siano stati riscontrati singolarmente elementi oggettivi di perdita, è loro attribuibile una perdita latente misurabile anche tenendo conto dei fattori di rischio utilizzati ai ini dei requisiti della normativa prudenziale CRR.
A fronte delle posizioni di credito, la Banca provvede con cadenza almeno trimestrale ad una valutazione del rischio e l'allocazione di corrispondenti accantonamenti, in modo che la rappresentazione del valore netto dell'attivo sia coerente con la valutazione che la Banca fa degli stessi.
Con riferimento ai prodotti bancari, tale attività avviene per le posizioni in bonis alle scadenze di bilancio, applicando una serie di parametri esperti deiniti dalla funzione Risk Management in considerazione della tipologia di prodotto, delle policy applicate in sede di erogazione del inanziamento, nonché dell'andamento della relazione, e sono rivisti nel tempo anche sulla base dell'esperienza interna.
Tale approccio prevede l'applicazione di due parametri; PD (probabilità di default della controparte) e LGD (Loss Given Default, la perdita prevista in caso di default del cliente). Il prodotto di tali parametri genera una sorta di perdita attesa teorica a cui corrisponde la rischiosità attribuita alla posizione, e conseguentemente, il livello dell'accantonamento.
Per le posizioni deteriorate la valutazione avviene caso per caso al momento della classiicazione, sulla base di concrete e conservative valutazioni sulle previsioni di recupero, o nel momento della loro revisione a seguito della modiica del proilo di rischio. I criteri della policy sono da considerarsi un riferimento minimo a cui derogare solo in presenza di solidi presupposti.
La revisione delle posizioni deteriorate avviene almeno trimestralmente, coerentemente con processi aziendali vigenti.
Il Risk Management della Banca veriica la correttezza complessiva e coerenza degli accantonamenti, intervenendo nei casi in cui intravvedesse delle lacune.
La svalutazione per perdite su crediti è iscritta come una riduzione del valore contabile del credito.
La cancellazione integrale o parziale di un credito viene registrata rispettivamente quando lo stesso è considerato deinitivamente irrecuperabile, in base ad idonea documentazione, o stralciato o quando è venuta meno la ragione legale del credito.
Un credito viene inoltre cancellato quando:
Le cancellazioni sono imputate direttamente alla voce 130.a) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento dei crediti" di conto economico e sono rilevate in riduzione della quota capitale del credito. Recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti alla medesima voce. Nel caso di utili/perdite da cessione, gli efetti economici sono rilevati nella voce 100 a) "Utile/perdita da cessione o riacquisto di attività inanziarie". Eventuali importi incassati a fronte di crediti in precedenza cancellati (anche se in epoca anteriore all'acquisto) sono stati rilevati alla voce 130.a) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento dei crediti".

Nella voce crediti sono altresì rilevati, secondo la pertinente composizione merceologica, i inanziamenti oggetto di operazioni di cartolarizzazione (successive al 1° gennaio 2002) per le quali non sussistono i requisiti richiesti dallo IAS 39 per la cancellazione dal bilancio (si veda cap. 17 – Altre informazioni – Derecognition).
Non presente.
Non presente.
Non presente.
Gli investimenti partecipativi rientrano nella deinizione di strumenti di patrimonio netto, e conseguentemente di strumenti inanziari, contenuta nello IAS 32.
Gli investimenti in strumenti di patrimonio netto, efettuati con l'intento di stabilire o mantenere un rapporto operativo di lungo termine nelle società partecipate possono essere considerati come un "intervento strategico".
In particolare, essi si distinguono in:
Sono controllate le entità, incluse le entità strutturate, nelle quali si dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si evidenzia attraverso la capacità di esercitare il potere al ine di inluenzare i rendimenti variabili cui si è esposti attraverso il rapporto con la stessa.
Al ine di veriicare l'esistenza di controllo vengono considerati i seguenti fattori:
Laddove le attività rilevanti sono governate attraverso diritti di voto, l'esistenza di controllo è oggetto di veriica considerando i diritti di voto, anche potenziali, detenuti e l'esistenza di eventuali accordi o di patti parasociali che attribuiscano il diritto di controllare la maggioranza dei diritti di voto stessi, di nominare la maggioranza dell'organo di governo o comunque il potere di determinare le politiche inanziarie e operative dell'entità.
Tra le controllate possono essere comprese anche eventuali "entità strutturate" nelle quali i diritti di voto non sono signiicativi ai ini della sussistenza del controllo, ivi incluse società o entità a destinazione speciica

("special purpose entities") e fondi di investimento.
Nel caso di entità strutturate, l'esistenza del controllo è oggetto di veriica considerando sia i diritti contrattuali che consentono il governo delle attività rilevanti (ovvero quelle che contribuiscono maggiormente ai risultati) sia l'esposizione ai rendimenti variabili derivanti da tali attività.
Una joint venture è un'entità relativamente alla quale si dispone:
In particolare il controllo congiunto esiste qualora le decisioni relative alle attività rilevanti richiedano il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'inluenza notevole e che non è né una controllata né una joint-venture. L'inluenza notevole si presume quando la partecipante:
• detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un'altra società,
oppure
Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. La partecipazione nelle società collegate include l'avviamento (al netto di qualsiasi perdita di valore) pagato per l'acquisizione. La partecipazione agli utili e alle perdite post-acquisizione delle collegate è rilevata in conto economico alla voce 240. "Utili (Perdite) delle partecipazioni". L'eventuale distribuzione di dividendi viene portata a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione.
Se la quota di interessenza nelle perdite di una collegata eguaglia o supera il valore di iscrizione della partecipata, non sono rilevate ulteriori perdite, a meno che non siano state contratte speciiche obbligazioni a favore della collegata o siano stati efettuati dei pagamenti a favore della stessa.
Gli utili e le perdite rivenienti da transazioni fra le società oggetto di consolidamento integrale o proporzionale e le società collegate sono eliminati in proporzione della percentuale di partecipazione nella società collegata.
Le variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate, registrate in contropartita delle variazioni di valore di attività e passività per i fenomeni a tal ine rilevanti, sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva.

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures, sono inizialmente iscritte al fair value al momento dell'acquisizione che corrisponde sostanzialmente al costo di acquisto.
Il costo di acquisto di una partecipazione è determinato come somma:
più
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa. Tale valore recuperabile è determinato facendo riferimento al valore d'uso degli investimenti partecipativi. In questo ultimo caso il valore d'uso è determinato attraverso modelli interni di valutazione generalmente utilizzati nella pratica inanziaria e basati sull'attualizzazione dei previsti lussi inanziari ricavabili dalla partecipazione (metodologia cosiddetta Discounted Cash Flow).
Qualora non sia possibile raccogliere suicienti informazioni si considera come valore d'uso il valore del patrimonio netto della società.
Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa diferenza è rilevata a conto economico alla voce 210. "Utili (perdite) delle partecipazioni".
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento veriicatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono efettuate riprese di valore con imputazione a conto economico.
Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui lussi inanziari derivati dalle attività stesse, quando viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e beneici ad essa connessi oppure quando, non avendo trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e beneici, si sia perso il controllo della partecipazione medesima.
I proitti e le perdite da cessione di partecipazioni sono iscritte a conto economico nella voce 210. "Utili (perdite) delle partecipazioni".
La voce include:

ed è suddivisa nelle seguenti categorie:
Le attività ad uso funzionale hanno consistenza isica, sono detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi amministrativi e si ritiene possano essere utilizzate per più di un periodo. Le migliorie su beni di terzi sono migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identiicabili e separabili. In tal caso la classiicazione avviene nelle sottovoci speciiche di riferimento (es. impianti) in relazione alla natura dell'attività stessa. Normalmente tali investimenti sono sostenuti per rendere adatti all'utilizzo atteso gli immobili presi in aitto da terzi.
Le migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identiicabili e non separabili sono invece incluse nella voce 150. "Altre attività".
Le attività detenute a scopo d'investimento si riferiscono agli investimenti immobiliari di cui allo IAS 40, cioè a quelle proprietà immobiliari possedute (in proprietà o in leasing inanziario) al ine di ricavarne canoni di locazione e/o conseguire un apprezzamento del capitale investito.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla "messa in funzione" del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi diretti di trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento).
Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno beneici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.
Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico, nel periodo nel quale sono sostenute, alla voce:
• 150.b) "Altre spese amministrative", se riferite ad attività ad uso funzionale;
ovvero
• 190. "Altri oneri/proventi di gestione", se riferite agli immobili detenuti a scopo di investimento.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore per deterioramento.
Le immobilizzazioni a vita utile deinita vengono ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile.
Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi vita utile illimitata.
La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo tenendo conto delle condizioni di utilizzo delle attività, delle condizioni di manutenzione, della obsolescenza attesa ecc. e, se le attese sono diformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per il periodo corrente e per quelli successivi viene rettiicata.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei lussi inanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettiiche di valore sono rilevate alla voce 170. "Rettiiche/Riprese di valore nette su attività materiali" di conto economico.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando per la stessa non sono previsti beneici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l'eventuale diferenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 240. "Utili (Perdite) da cessione di investimenti".
Le attività immateriali sono attività non monetarie ad utilità pluriennale, identiicabili pur se prive di consistenza isica, controllate dalla Società e dalle quali è probabile che aluiranno beneici economici futuri.
Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi e brevetti.
Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte al costo d'acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l'attività all'utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore eventualmente registrate.
Le eventuali spese sostenute successivamente all'acquisto:
Le immobilizzazioni immateriali aventi durata deinita sono ammortizzate a quote costanti in base alla stima della loro vita utile.
Non sono, invece, ammortizzate le attività immateriali aventi vita utile indeinita.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei lussi inanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettiiche di valore sono rilevate alla voce 180. "Rettiiche/Riprese di valore nette su attività immateriali" di conto economico.
Per le attività immateriali aventi durata indeinita, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce 180. "Rettiiche/Riprese di valore nette su attività immateriali" di conto economico una perdita pari alla diferenza tra i due valori.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività immateriale, diversa dall'avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Un'attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando non sono previsti beneici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l'eventuale diferenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 240. "Utili (Perdite) da cessione di investimenti".

Non presente.
Le attività e le passività iscali sono rilevate nello stato patrimoniale del bilancio rispettivamente nelle voci 130. "Attività iscali" dell'attivo e 80. "Passività iscali" del passivo.
In applicazione del "balance sheet liability method" le poste contabili della iscalità corrente e diferita comprendono:
• attività iscali correnti, ossia eccedenze di pagamenti sulle obbligazioni iscali da assolvere secondo la vigente disciplina tributaria sul reddito di impresa;
• passività iscali correnti, ossia debiti iscali da assolvere secondo la vigente disciplina tributaria sul reddito d'impresa;
• attività iscali diferite, ossia gli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri come conseguenza di:
• passività iscali diferite, ossia debiti per imposte sul reddito da assolvere in periodi futuri come conseguenza di diferenze temporanee tassabili (rappresentate principalmente dal diferimento della tassazione di ricavi o dall'anticipazione nella deduzione di oneri secondo la vigente disciplina tributaria sul reddito d'impresa).
Le attività iscali e le passività iscali correnti sono rilevate applicando le aliquote di imposta vigenti e sono contabilizzate come onere (provento) secondo il medesimo criterio di competenza economica dei costi e dei ricavi che le hanno originate. In particolare per la iscalità corrente l'IRES è stata calcolata con l'aliquota del 27,50%, mentre ai ini IRAP l'aliquota applicata è stata del 5,57%.
In generale, le attività e le passività iscali diferite emergono nelle ipotesi in cui la deducibilità o l'imponibilità del costo o del provento sono diferite rispetto alla loro rilevazione contabile.
Le attività iscali e le passività iscali diferite sono rilevate in base alle aliquote iscali che, alla data di riferimento del bilancio, si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base della vigente legislazione iscale e sono periodicamente valutate al ine di tenere conto di eventuali modiiche normative.
Le attività iscali diferite vengono contabilizzate soltanto nel caso in cui vi sia la probabilità del loro recupero da parte dei futuri redditi imponibili attesi valutati sulla base della capacità della Banca di produrre redditi imponibili nei futuri esercizi. Le passività iscali diferite sono sempre contabilizzate. Presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le diferenze temporanee deducibili. In ossequio a quanto previsto dallo IAS12, la probabilità che esista reddito imponibile futuro suiciente all'utilizzo delle attività iscali diferite sarà oggetto di veriica periodica. Qualora dalla suddetta veriica risulti l'insuicienza di reddito imponibile futuro, le attività iscali diferite sono corrispondentemente ridotte.

Le imposte correnti e diferite sono rilevate nel conto economico alla voce 260. "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente", ad eccezione di quelle imposte che si riferiscono a partite che sono accreditate o addebitate, nell'esercizio stesso o in un altro, direttamente a patrimonio netto, quali, ad esempio, quelle relative a proitti o perdite su attività inanziarie disponibili per la vendita e quelle relative a variazioni del fair value di strumenti inanziari derivati di copertura dei lussi di cassa, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nel prospetto della redditività complessiva riserve da valutazione al netto delle tasse.
Le imposte diferite attive e passive sono cancellate al momento del loro recupero/realizzo.
I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate quando:
Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.
Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. Nel determinare tale stima si considerano i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.
In particolare, laddove l'efetto del diferimento temporale nel sostenimento dell'onere sia signiicativo, l'ammontare dell'accantonamento è determinato come il valore attuale della miglior stima del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l'obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione tale da rilettere le valutazioni correnti di mercato.
I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettiicati per rilettere la migliore stima corrente. Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell'onere diviene improbabile, l'accantonamento viene stornato.
Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto.
L'accantonamento dell'esercizio, registrato alla voce 160. "Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri" del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni.
Non presente.

Non presente.
Non presente.
Non presente.
E' la cancellazione dallo stato patrimoniale di un'attività o passività inanziaria rilevata precedentemente.
Prima di valutare la sussistenza delle condizioni per la cancellazione dal bilancio di attività inanziarie è necessario, secondo lo IAS 39, veriicare se queste condizioni siano da applicare a tali attività nella loro interezza ovvero possano riferirsi soltanto ad una parte di esse. Le norme sulla cancellazione sono applicate ad una parte delle attività inanziarie oggetto del trasferimento soltanto se sussiste almeno uno dei seguenti requisiti:
In assenza dei citati requisiti, le norme sull'eliminazione devono trovare applicazione all'attività inanziaria (o gruppo di attività inanziarie) nella sua interezza.
Le condizioni per l'integrale cancellazione di un'attività inanziaria sono l'estinzione dei diritti contrattuali, come la loro naturale scadenza, ovvero il trasferimento ad una controparte esterna alla Banca dei diritti all'incasso dei lussi di cassa derivanti da tale attività.
I diritti all'incasso si considerano trasferiti anche qualora vengano mantenuti i diritti contrattuali a ricevere i lussi inanziari dell'attività, ma venga assunto un obbligo a pagare quei lussi a una o più entità e si veriichino tutte e tre le seguenti condizioni (accordo pass-through):
Inoltre l'eliminazione di un'attività inanziaria è subordinata alla veriica che tutti i rischi e i beneici derivanti dalla titolarità dei diritti siano stati efettivamente trasferiti (true sale). In caso di trasferimento sostanzialmente

di tutti i rischi e i beneici si provvede alla cancellazione dell'attività (o gruppo di attività) cedute e si rilevano separatamente i diritti e gli obblighi relativi al trasferimento come attività o passività.
Viceversa, in caso di mantenimento dei rischi e beneici, è necessario continuare a rilevare l'attività (o gruppo di attività) cedute. In tal caso occorre rilevare anche una passività corrispondente all'importo ricevuto come corrispettivo per la cessione e registrare successivamente tutti i proventi maturati sull'attività così come tutti gli oneri maturati sulla passività.
Le principali operazioni che, in base alle regole anzidette, non consentono di operare la cancellazione integrale di un'attività inanziaria sono le operazioni di cartolarizzazione di crediti, le operazioni di pronti contro termine e le operazioni di prestito titoli.
Nel caso delle operazioni di cartolarizzazione non si procede alla cancellazione delle attività inanziarie in caso di acquisto dell'equity tranche o di fornitura di altre forme di supporto alla struttura, che determinino il mantenimento del rischio di credito associato al portafoglio cartolarizzato.
Nel corso dell'esercizio 2016 la Banca ha posto in essere una operazione di cessione per cartolarizzazione di crediti non-performing verso la SPV Romeo srl. Per tale operazione risultano veriicate le condizioni per la cancellazione dal Bilancio delle attività inanziarie ai sensi dello IAS 39.
La movimentazione delle azioni proprie presenti in portafoglio è rilevata in contropartita diretta del patrimonio, ossia in riduzione di quest'ultimo per il controvalore degli acquisti e in aumento per il controvalore delle vendite.
Ciò implica che, in caso di successiva cessione, la diferenza tra il prezzo di vendita delle azioni proprie e il relativo costo di riacquisto, al netto dell'eventuale efetto iscale, è rilevata integralmente in contropartita al patrimonio netto.
Il fondo trattamento di ine rapporto (TFR) del personale è da intendersi come una prestazione successiva al rapporto di lavoro a beneici deiniti, pertanto la sua iscrizione in Bilancio richiede la stima, con tecniche attuariali, dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti e l'attualizzazione delle stesse.
La determinazione di tali prestazioni è stata efettuata da un attuario esterno alla Banca utilizzando il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo distribuisce il costo del beneicio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente. Le obbligazioni sono determinate come il valore attualizzato delle erogazioni medie future riproporzionato in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati e l'anzianità complessiva raggiunta al momento dell'erogazione del beneicio.
A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate ino al 31.12.2006 rimangono in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente (esercitata entro il 30.6.2007), destinate a forme di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria dell'INPS.
Ne consegue che:

come un piano a "contribuzione deinita" (in quanto l'obbligazione dell'azienda cessa nel momento in cui versa le quote di TFR maturate al fondo prescelto dal dipendente) e pertanto il relativo costo di competenza del periodo è pari agli importi versati alla Previdenza Complementare ovvero al Fondo Tesoreria dell'INPS.
Gli utili e le perdite attuariali, deiniti quali diferenza tra il valore di bilancio della passività e il valore attuale dell'obbligazione a ine periodo, sono rilevati nel Prospetto della redditività complessiva ed esposte nella voce Riserve da valutazione in applicazione delle previsioni dello IAS 19 Revised.
Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti o altri soggetti assimilabili, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro o altri servizi/beni ricevuti, basati su azioni rappresentative del capitale della ex controllante UniCredit S.p.A., che consistono nell'assegnazione di:
In considerazione della diicoltà di valutare attendibilmente il fair value delle prestazioni ricevute come contropartita degli strumenti rappresentativi del capitale di UniCredit S.p.A., viene fatto riferimento al fair value di questi ultimi, misurato alla data della loro assegnazione.
Il fair value dei pagamenti regolati con l'emissione di azioni di UniCredit S.p.A. è rilevato come costo a conto economico alla voce 150.a) "Spese per il personale" in contropartita della voce 100. "Altre passività" del passivo, secondo il criterio di competenza in proporzione al periodo in cui viene fornita la prestazione.
Per quanto riguarda i pagamenti basati su azioni e regolati per cassa, le prestazioni ottenute e le passività assunte sono misurate al fair value di queste ultime, iscritte alla voce 100. "Altre passività". Fino a quando la passività non viene estinta, il fair value è ricalcolato a ciascuna data di chiusura di bilancio ino alla data di regolamento, rilevando alla voce 150. "Spese amministrative" tutte le variazioni di fair value.
I beneici per i dipendenti a lungo termine - quali ad esempio quelli derivanti da premi di anzianità, erogati al raggiungimento di una predeinita anzianità di servizio - sono iscritti alla voce 100. "Altre passività" in base alla valutazione alla data del bilancio degli impegni assunti.
Gli interessi attivi e passivi ed i proventi ed oneri assimilati sono relativi alle disponibilità liquide, alle attività e passività inanziarie valutate al fair value, alle attività inanziarie disponibili per la vendita, ai crediti e ai debiti.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico per tutti gli strumenti valutati secondo il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse efettivo.
Gli interessi di mora sono contabilizzati per cassa.
Le commissioni sono iscritte in relazione alla prestazione dei servizi da cui sono originate in base al criterio della competenza.

Si illustrano, qui di seguito, alcuni concetti rilevanti ai ini dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, oltre a quelli già trattati nei capitoli precedenti.
Il costo ammortizzato di un'attività o passività inanziaria è il valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell'interesse efettivo su qualsiasi diferenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment).
Il criterio dell'interesse efettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la durata di un'attività o passività inanziaria. Il tasso di interesse efettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento inanziario al valore contabile netto dell'attività o passività inanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i costi di transazione e tutti gli altri premi o sconti.
Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse efettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute per l'erogazione o l'acquisto di un'attività inanziaria che non sia classiicata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso per la valutazione delle condizioni inanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento dell'operazione.
I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori, e operatori, i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e gli oneri di trasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di inanziamento o costi interni amministrativi o di gestione.
Ad ogni data di riferimento del bilancio si procede a determinare se vi è qualche obiettiva evidenza che un'attività inanziaria o un gruppo di attività inanziarie ha subito una riduzione di valore.
Un'attività o un gruppo di attività inanziarie ha subito una riduzione di valore e le perdite per riduzione di valore sono contabilizzate se, e soltanto se, vi è l'obiettiva evidenza di una riduzione di valore in seguito a uno o più eventi che si sono veriicati dopo la rilevazione iniziale dell'attività e tale evento di perdita ha un impatto sui futuri lussi inanziari dell'attività che può essere stimato attendibilmente.
La riduzione di valore può anche essere causata non da un singolo evento separato ma dall'efetto combinato di diversi eventi.
Le perdite attese come risultato di eventi futuri, indipendentemente dalla loro probabilità di veriicarsi, non sono rilevate.
L'obiettiva evidenza che un'attività inanziaria o un gruppo di attività inanziarie ha subito una riduzione di valore include dati rilevabili che giungono all'attenzione in merito ai seguenti eventi:

L'obiettiva evidenza di riduzione di valore per un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale include informazioni circa importanti cambiamenti con un efetto avverso che si sono veriicati nell'ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui l'emittente opera, e indica che il costo dell'investimento può non essere recuperato. Una diminuzione signiicativa prolungata di fair value di un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo è inoltre un'evidenza obiettiva di riduzione di valore.
Se sussistono evidenze obiettive che si è incorsi in una perdita per riduzione di valore su crediti o su attività inanziarie detenute sino alla scadenza (iscritti al costo ammortizzato), l'importo della perdita viene misurato come la diferenza tra il valore contabile dell'attività ed il valore attuale dei futuri lussi inanziari stimati (escludendo perdite di credito future che non si sono ancora manifestate) attualizzati al tasso di interesse efettivo originale dell'attività inanziaria. L'importo della perdita viene rilevato alla voce 130. di conto economico tra le "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento" ed il valore contabile dell'attività viene ridotto. Per gli strumenti classiicati tra le attività inanziarie disponibili per la vendita tale importo è pari al saldo della Riserva di valutazione.
Se le condizioni di un inanziamento, credito o attività inanziaria detenuta sino alla scadenza sono rinegoziate o diversamente modiicate a causa delle diicoltà inanziarie del debitore, una riduzione di valore è misurata utilizzando il tasso originario di interesse efettivo prima della modiica delle condizioni. I lussi inanziari relativi ai crediti a breve termine non sono attualizzati se l'efetto dell'attualizzazione è irrilevante. Se un credito o un'attività inanziaria detenuta sino alla scadenza ha un tasso di interesse variabile, il tasso di attualizzazione per valutare eventuali perdite per riduzione di valore è il tasso corrente di interesse efettivo alla data determinato secondo contratto.
Una diminuzione di fair value dell'attività inanziaria al di sotto del suo costo o costo ammortizzato non è tuttavia necessariamente indicazione di riduzione di valore (per esempio, una diminuzione di fair value di un investimento in uno strumento di debito che risulti da un aumento nel tasso di interesse privo di rischio).
L'evidenza obiettiva della riduzione di valore viene dapprima valutata individualmente, se però viene determinato che non esiste alcuna evidenza obiettiva di riduzione di valore individuale, allora tale attività viene inclusa in un gruppo di attività inanziarie con caratteristiche similari di rischio di credito e valutata collettivamente.
Gli approcci fondati su una formula o su metodi statistici possono essere utilizzati per determinare le perdite per riduzione di valore di un gruppo di attività inanziarie. Eventuali modelli utilizzati incorporano l'efetto del valore temporale del denaro, considerano i lussi inanziari per tutta la vita residua di un'attività (non soltanto l'anno successivo) e non danno origine a una perdita per riduzione di valore al momento della rilevazione iniziale di un'attività inanziaria. Essi tengono altresì conto dell'esistenza di perdite già sostenute ma non ancora manifeste nel gruppo di attività inanziarie alla data di valutazione, sulla base di esperienze storiche di perdite per attività con caratteristiche di rischio di credito simili a quelle del gruppo considerato.
Il processo per la stima della riduzione di valore considera tutte le esposizioni di credito, non soltanto quelle di bassa qualità di credito, che rilettono un serio deterioramento delle posizioni.

Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e la diminuzione può essere oggettivamente collegata a un evento che si è veriicato dopo che la riduzione di valore è stata rilevata (quale un miglioramento nella solvibilità inanziaria del debitore), la perdita per riduzione di valore rilevata precedentemente è stornata. L'importo dello storno viene rilevato nel conto economico alla voce 130. "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento", salvo quanto precisato per i titoli azionari classiicati tra le attività inanziarie disponibili per la vendita.
Il ripristino di valore non determina, alla data in cui il valore originario dell'attività inanziaria è ripristinato, un valore contabile superiore al costo ammortizzato che si sarebbe avuto alla stessa data nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse stata rilevata.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
La presente sezione comprende l'informativa sul fair value così come richiesta dall'IFRS 13.
Il fair value (valore equo) è il corrispettivo che potrebbe essere ricevuto per vendere un'attività, o pagato per trasferire una passività, in una transazione ordinaria tra controparti di mercato nel mercato principale alla data di misurazione (exit price).
Il fair value di una passività inanziaria che sia esigibile (ad esempio un deposito a vista) non può essere inferiore all'importo esigibile a richiesta, attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.
Nel caso di strumenti inanziari quotati in mercati attivi il fair value è determinato a partire dalle quotazioni uiciali del mercato principale (ovvero il più vantaggioso) al quale la Banca ha accesso (Mark to Market).
Uno strumento inanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino, operatore (dealer), intermediario (broker), agenzia di determinazione del prezzo o autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato efettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se la quotazione uiciale in un mercato attivo non esiste

per uno strumento inanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fair value è determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti che lo compongono.
Qualora le quotazioni di mercato o altri input osservabili, quali il prezzo quotato di un'attività identica in un mercato non attivo, non risultino disponibili, la Banca ricorre a modelli valutativi alternativi, quali:
La Banca utilizza metodi di valutazione (Mark to Model) in linea con i metodi generalmente accettati e utilizzati dal mercato. I modelli di valutazione includono tecniche basate sull'attualizzazione dei lussi di cassa futuri e sulla stima della volatilità e sono oggetto di revisione sia durante il loro sviluppo sia periodicamente, al ine di garantirne la piena coerenza con gli obiettivi della valutazione.
Dette metodologie utilizzano input basati sui prezzi formatisi in transazioni recenti nello strumento oggetto di valutazione e/o prezzi/quotazioni di strumenti aventi caratteristiche analoghe in termini di proilo di rischio. Questi prezzi/quotazioni risultano, infatti, rilevanti al ine di determinare i parametri signiicativi, in termini di rischio credito, rischio liquidità, rischio prezzo ed ogni altro rischio rilevante, relativi allo strumento oggetto di valutazione. Il riferimento a tali parametri "di mercato" consente di limitare la discrezionalità nella valutazione, garantendo al contempo la veriicabilità del risultante fair value. Qualora, per uno o più fattori di rischio, non risulti possibile riferirsi a dati di mercato i modelli valutativi impiegati utilizzano come input stime basate su dati storici.
Nel caso di strumenti non quotati su mercati attivi, il menzionato processo di veriica assume a riferimento i prezzi contribuiti da info-provider, attribuendo maggior peso a quei prezzi che si considerano più rappresentativi dello strumento oggetto di valutazione.
Detta valutazione include: l'eventuale "eseguibilità" della transazione al prezzo osservato, il numero di contributori, il grado di similarità degli strumenti inanziari, la coerenza nel prezzo contribuito da fonti diferenti, il processo seguito dall'info-provider per ottenere il dato.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS13 con riguardo i portafogli contabili sia valutati al fair value su base ricorrente, sia non valutati al fair value o valutati al fair value su base non ricorrente.
Gli ABS vengono valutati per mezzo di modelli matematici, applicabili ogni volta che l'informazione sulle assunzioni dei partecipanti al mercato riguardo ai parametri del modello siano ragionevolmente disponibili senza comportare costi o sforzi eccessivi.
I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classiicati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è signiicativamente ridotto.
Per i titoli di capitale valutati al costo, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile in modo signiicativo e/o prolungato nel tempo.

Gli strumenti inanziari non valutati al fair value (FV), compresi debiti e crediti verso la clientela e verso banche non sono gestiti sulla base del fair value.
Per tali strumenti, il fair value è calcolato solo ai ini di adempiere alle richieste d'informativa al mercato e non ha impatto sul bilancio o in termini di proitti o perdite. Inoltre, dal momento che tali strumenti non vengono generalmente scambiati, la determinazione del fair value si basa sull'utilizzo di parametri interni non direttamente osservabili sul mercato come deiniti dall'IFRS 13.
Dato il loro orizzonte a breve ed il loro trascurabile rischio di credito il valore contabile della cassa e delle disponibilità liquide approssima il fair value.
Il fair value dei crediti verso banche e clientela, contabilizzati al costo ammortizzato, è principalmente determinato utilizzando un modello di valore attuale aggiustato per il rischio. Per alcuni portafogli sono applicati altri approcci sempliicati, che tengono comunque in considerazione le caratteristiche inanziarie degli strumenti inanziari in essi contenuti.
Tecniche di valutazione speciiche sono utilizzate per valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile. La Banca utilizza tecniche di valutazione difuse sul mercato per determinare il fair value di strumenti inanziari e non, che non sono quotati e attivamente scambiati sul mercato. Le tecniche di valutazione utilizzate per le attività di Livello 3 sono descritte di seguito.
Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash low, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei lussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei lussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto rilette lo spread di credito e/o di inanziamento richiesti dal mercato per strumenti con proili di rischio e di liquidità simili, al ine di deinire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei lussi di cassa futuri attualizzati.
Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generate da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.
Il NAV (Net asset value) è la diferenza tra il valore totale delle attività del fondo e le passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Solitamente per i fondi classiicati a Livello 3 il NAV rappresenta una valutazione risk-free, quindi in questo caso il NAV viene aggiustato per considerare il rischio di default dell'emittente.
Si riporta di seguito la descrizione dei principali input signiicativi utilizzati nella misurazione del fair value degli strumenti appartenenti ai Livelli 2 e 3 della gerarchia del fair value.
La volatilità è l'espressione della variazione nel tempo del prezzo di uno strumento inanziario. In particolare,

la volatilità misura la velocità e l'entità delle variazioni dei prezzi di mercato di uno strumento, parametro o indice di mercato data l'efettiva variazione di valore nel tempo di quel dato strumento, parametro o indice di mercato, espressa come una percentuale della variazione relativa del prezzo. Maggiore è la volatilità del sottostante, maggiore è il rischio legato allo strumento. In generale, posizioni lunghe in opzioni beneiciano degli aumenti della volatilità mentre posizioni corte in opzioni ne sono danneggiate.
Esistono diverse macro-categorie di volatilità: volatilità del tasso d'interesse, volatilità dell'inlazione, volatilità del tasso di cambio e volatilità delle azioni o degli indici/prezzi dei sottostanti.
La correlazione è una misura della relazione esistente tra i movimenti di due variabili. Quando i parametri sono positivamente correlati, un aumento della correlazione determina generalmente un incremento del fair value. Al contrario, data una posizione corta di correlazione, un aumento della correlazione, ceteris paribus, determinerà una diminuzione nella misura del fair value. Di conseguenza variazioni nei livelli di correlazione possono avere impatti, favorevoli e non, sul fair value di uno strumento, a seconda del tipo di correlazione. La correlazione è un input nella valutazione di un prodotto derivato dove il payof è determinato da molteplici rischi sottostanti. Il livello della correlazione utilizzata nella valutazione dei derivati con molteplici rischi sottostanti dipende da una varietà di fattori compresa la natura di tali rischi.
LGD, anche conosciuto come loss severity (il concetto inverso di recovery rate) rappresenta la percentuale dei lussi di cassa contrattuali persi in caso di fallimento, espresso come la perdita netta relativa al saldo contabile. Un aumento della loss severity, ceteris paribus, implica una diminuzione nella misura del fair value. Il loss given default deve essere valutato caso per caso poiché le perdite sono generalmente inluenzate da caratteristiche speciiche della transazione come la presenza di collateral e il grado di subordinazione.
Dove i prezzi di mercato non sono osservabili, il comparable approach attraverso l'identiicazione di una proxy è utilizzato per misurare il fair value.
La probability of default è la stima della probabilità di non ricevere l'ammontare previsto dal contratto. Essa deinisce una stima della probabilità che un cliente di un'istituzione inanziaria sia insolvente lungo un certo orizzonte temporale. La PD di un debitore non dipende solo dalle caratteristiche di rischio di quel particolare debitore ma anche dalle condizioni di mercato e dal livello di inluenza che tali condizioni hanno sul debitore.
L'EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) e l'EBT (Eargings Before Taxes) consentono di illustrare le variazioni delle performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo; tali indicatori sono inoltre comunemente utilizzati dagli analisti ed investitori al ine della valutazione delle performance aziendali e di settore.
La Banca veriica che il valore assegnato ad ogni posizione riletta il fair value corrente in modo appropriato. Le misurazioni al fair value delle attività e delle passività sono determinate utilizzando varie tecniche, fra cui (ma non solo) modelli del tipo discounted cash low e modelli interni. Sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati, tutte le misurazioni sono classiicate come Livello 1, Livello 2 o Livello 3 della Gerarchia del fair value.
Quando uno strumento inanziario misurato al fair value è valutato mediante l'utilizzo di uno o più input signiicativi non direttamente osservabili sul mercato, un'ulteriore procedura di veriica del prezzo è posta in essere. Tali procedure comprendono la revisione dei dati storici rilevanti, l'analisi dei proitti e delle perdite, la valutazione individuale di ciascuna componente di un prodotto strutturato e il benchmarking. Questo

approccio prevede l'utilizzo di pareri soggettivi e di giudizi basati sull'esperienza e, di conseguenza, può richiedere aggiustamenti alle valutazioni che tengano in conto il bid/ask spread, la liquidità e il rischio di controparte, oltre che la tipologia del modello di valutazione adottato.
Nessun dato da esporre.
Il principio IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input delle tecniche di valutazione adottate per le valutazioni.
Il livello di gerarchia del fair value associato alle attività e passività è deinito come il livello minimo fra tutti gli input signiicativi utilizzati.
Generalmente, un input di valutazione non è considerato signiicativo per il fair value di uno strumento se i restanti input spiegano la maggioranza della varianza del fair value stesso su un orizzonte temporale di tre mesi.
Sono previsti, in particolare, tre livelli:
Agli strumenti inanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione:
Livello 1 (prezzi quotati in mercati attivi): prezzi quotati (non rettiicati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione. Un mercato attivo è tale se le operazioni relative all'attività o alla passività oggetto di valutazione si veriicano con una frequenza e con volumi suicienti a fornire informazioni utili per la determinazione del prezzo su base continuativa.
Livello 2 (input osservabili): input diversi dai prezzi di mercato già inclusi nel Livello 1, che sono osservabili per l'attività o la passività, direttamente o indirettamente. Gli input sono considerati osservabili se sono sviluppati sulla base di informazioni disponibili al mercato riguardanti eventi o transazioni correnti e rilettono le assunzioni che le controparti di mercato utilizzerebbero per valutare l'attività o la passività.
Livello 3 (input non osservabili): sono input diversi da quelli inclusi nel Livello 1 e nel Livello 2, non direttamente osservabili sul mercato per la valutazione dell'attività o la passività, o utilizzati nella determinazione degli aggiustamenti signiicativi al fair value. Gli input non osservabili devono comunque rilettere le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nella valutazione dell'attività o passività, incluse le assunzioni sul rischio.
Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input signiicativi utilizzati nella valutazione.

Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione la Banca utilizza quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.
Tra le attività inanziarie disponibili per la vendita di Livello 3 al 31 dicembre 2015 trovavano iscrizione i titoli ABS rinvenienti dall'operazione di cartolarizzazione Aurora SPV srl che sono stati venduti nel corso del secondo semestre del 2016.
Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value devono essere efettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.
I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato (tra cui il parametro di liquidità) e ainamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.
Nessun dato da esporre.
Le tabelle seguenti riportano pertanto la ripartizione dei portafogli di (i) attività e passività inanziarie valutati al fair value nonché di (ii) attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente, in base ai menzionati livelli.
| (€) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| /Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/02 Parte A 2016_12 Nota integrativa.xlsx | 31/12/16 | 31/12/15 | |||||||
| Attività/Passività finanziarie misurate al fair value | LIVELLO1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | LIVELLO1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | |||
| 1. | Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - - | - | - | - | - | |||
| 2. | Attività finanziarie valutate al fair value | - - | - | - | - | - | |||
| 3. | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 1.002.025 | - | - | 350.661 | 1.527.769 | |||
| 4. | Derivati di copertura | - - | - | - | - | - | |||
| 5. | Attività materiali | - - | - | - | - | - | |||
| 6. | Attività immateriali | - - | - | - | - | - | |||
| Totale | 1.002.025 - | - | 350.881 - | 1.527.789 | |||||
| 1. | Passività finanziarie detenute per la negoziazione | - - | - | - | - | - | |||
| 2. | Passività finanziarie valutate al fair value | - - | - | - | - | - | |||
| 3. | Derivati di copertura | - - | - | - | - | - | |||
| Totale | - - - - - - |
All'interno del Livello 1 sono classiicati, nella voce Attività inanziarie disponibili per la vendita, i titoli di stato (BOT) acquisiti nel corso dell'esercizio al ine al ine di raforzare ulteriormente il presidio sul requisito regolamentare europeo in termini di copertura di liquidità a breve termine, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).

Parte A
La dinamica della voce nel periodo è stata interessata dalla cessione a terzi intervenuta nel corso del secondo semestre 2016 del residuo dei titoli ABS derivanti dalla cartolarizzazione Aurora SPV.
La sottovoce 2.2.1. "Proitti imputati a conto economico di cui plusvalenze" rappresenta il maggior valore realizzato nell'ambito della citata cessione, mentre la sottovoce 3.3.2 "Perdite imputate a Patrimonio netto" rappresenta il valore al quale sono stati ceduti i titoli.
La sottovoce 3.2 "Rimborsi" registra i rimborsi del valore capitale dei titoli intervenuti prima della cessione.
| Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair value su base non /Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/02 Parte A 2016_12 Nota integrativa.xlsx |
31/12/16 | 31/12/15 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| riccorente | VB | LIVELLO1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | VB | LIVELLO1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
| 1. Attività finanziarie detenute fino alla scadenza |
||||||||
| 2. Crediti verso banche |
- 44.810 | - | 44.810 | 16.129 | - | - | 16.129 | |
| 3. Crediti verso la clientela |
- 10.626 | - | 10.626 | 176.502 | - | - | 176.502 | |
| 4. Attività materiali detenute a scopo di investimento |
- - | - | - | - | - | - | - | |
| 5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 55.436 | - - | 55.436 | 192.631 | - - | 192.631 | ||
| 1. Debiti verso banche |
- 10.032 | - | 10.032 | - | - | - | - | |
| 2. Debiti verso clientela |
- 10.850 | - | 10.850 | 181.760 | - | - | 181.760 | |
| 3. Titoli in circolazione |
- - | - | - | - | - | - | - | |
| 4. Passività associate ad attività in via di dismissione |
- - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 20.882 | - - 20.882 181.760 - - 181.760 |
Nessun dato da esporre.

Parte A
Parte A

SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P.xlsxCASSA_SEZ_1
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| a) Cassa |
- | 1 |
| b) Depositi liberi presso Banche Centrali | - | - |
| Totale | - | 1 |
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| Voci/Valori | 31/12/16 | 31/12/15 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
| 1. | Titoli di depito | 1.002 | - | - | 350 | - | 1.528 | |
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | |||
| 1.2 Altri titoli di debito | 1.002 | - | - | 350 | - | 1.528 | ||
| 2. | Titoli di capitale | - | - | 3 | - | - | - | |
| 2.1 valutati al fair value | - | - | 3 | - | - | - | ||
| 2.2 Valutati al costo | - | - | - | - | - | - | ||
| 3. | Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - | - | |
| 4. | Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 1.002 | - | 3 | 350 | - | 1.52 |
La voce Attività Finanziarie disponibili per la vendita, nel corso dell'anno, è stata inluenzata per € 1,5 milioni dalla vendita dei titoli derivanti dall'operazione di cartolarizzazione Aurora SPV.. La diminuzione è stata parzialmente compensata dall'acquisto integrativo di titoli di stato (BOT) per € 0,7 milioni che ha incrementato pertanto il valore delle attività "altamente liquidabili" in portafoglio ino al valore di € 1 milione al ine di raforzare ulteriormente il presidio sul requisito regolamentare europeo in termini di copertura di liquidità a breve termine, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.1 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P.xlsx Att_Fin_afs_Sez_4

| Voci / Valori | 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|---|
| 1. | Titoli di debito | 1.002 | 1.878 |
| a) Governi e Banche Centrali | 1.002 | 350 | |
| b) Altri enti pubblici | - | - | |
| c) Banche | - | - | |
| d) Altri emittenti | - | 1.528 | |
| 2. | Titoli di capitale | 3 | - |
| a) Banche | 3 | - | |
| b) Altri emittenti: | - | - | |
| -imprese di assicurazione | - | - | |
| -società finanziarie | - | - | |
| -imprese non finanziarie | - | - | |
| -altri | - | - | |
| 3. | Quote di O.I.C.R. | - | - |
| 4. | Finanziamenti | - | - |
| a) Governi e Banche Centrali | - | - | |
| b) Altri enti pubblici | - | - | |
| c) Banche | - | - | |
| d) Altri soggetti | - | - | |
| Totale | 1.005 | 1.878 |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.1 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P.xlsx Att_Fin_afs_Sez_4
Nessun dato da esporre.

| 31/12/16 | 31/12/15 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni / Valori | Valore di | Fair Valne | Valore di | Fair Valne | |||||
| Bilancio | Li✁ello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Bilancio | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| A. Crediti verso Banche Centrali | |||||||||
| 1. Depositi vincolati | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Riserva Obbligatoria | - | - | - | - | 1.705 | - | - | 1705 | |
| 3. Pronti contro termine | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 4. Altri | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B. Crediti verso banche | |||||||||
| 1. Finanziamenti | 44.810 | - | - | 44.810 | 14.424 | - | - | 14.424 | |
| 1.1 Conti correnti e depositi liberi | 44.810 | - | - | 44.810 | 13.563 | - | - | 13.563 | |
| 1.2 Depositi vincolati | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 1.3 Altri Finanziamenti | - | - | - | - | 861 | - | - | 861 | |
| - Pronti contro termine attivi | - | - - - | - | - | - | - | |||
| - Leasing finanziario | - | - - - | - | - | - | - | |||
| - Altri | - | - | - | - | 861 | - | - | 861 | |
| 2.Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.1 Titoli strnttnrati | - | - - - | - | - | - | - | |||
| 2.2 Altri titoli di debito | - | - - - | - | - | - | - | |||
| Totale | 44.810 | - | - | 44.810 | 16.129 | - | - | 16.129 |
I Crediti verso Banche Centrali risultano azzerati rispetto all'anno precedente per efetto della diminuzione del deposito a fronte di Riserva Obbligatoria conseguente alla diminuita base di calcolo principalmente a seguito del rimborso del inanziamento passivo "Interim Period Loan" di 175,1 milioni, originariamente concesso da Unicredit e successivamente rilevato in parti uguali da Siena Holdco e Verona Holdco, nell'ambito della citata operazione di cessione per cartolarizzazione del portafoglio non performing perfezionatasi il 30 settembre 2016.
I Crediti verso Banche, voce B.1.1, che totalizzano 44,8 milioni e accolgono la liquidità disponibile su conti correnti aperti presso UniCredit S.p.A, evidenziano un signiicativo incremento rispetto al 31.12.2015 in dipendenza anche di consistenti incassi di corrispettivi intervenuti in prossimità di ine dell'anno.
In considerazione della durata a breve termine delle esposizioni, nonchè del tasso variabile a cui fanno riferimento, è ragionevole ritenere che il fair value di tali voci corrisponda al relativo valore di Bilancio.
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| Totale 31/12/2016 | Totale 31/12/2015 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni / Valori | Valore di Bilancio | Fair Value | Valore di Bilancio | Fair Value | |||||||||
| Deteriorati | Deteriorati | ||||||||||||
| Non deteriorati | Acquistati | Altri | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Non deteriorati | Acquistati | Altri | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| Finanziamenti | |||||||||||||
| 1. Conti correnti | 442 | 249 | - | - | - | 691 | 723 | 92.550 | - | - | - | 93.273 | |
| 2. Pronti contro termini attivi | - - | - | - | - - | - | - | |||||||
| 3. Mutui | 1.171 272 |
- | - | - | 1.443 | 1.172 | 60.495 | - | - | - | 61.667 | ||
| 4. Carte di credito, prestiti personali e | |||||||||||||
| cessioni del quinto | - - | - | - | - | - | - | 88 | - | - | - | 88 | ||
| 5. Leasing finanziario | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 6. Factoring | - - | - | - | - | - | - | 257 | - | - | - | 257 | ||
| 7. Altri finanziamenti | 8.474 | 18 | - | - | - | 8.492 | 200 | 21.017 | - | - | - | 21.217 | |
| Titoli di debito | |||||||||||||
| 8. Titoli strutturati | - - | - - | - | - - | - | - - | - | - | |||||
| 9. Altri titoli di debito | - - | - - | - | - - | - | - - | - | - | |||||
| Totale | 10.087 539 |
- | - | - | 10.626 | 2.095 | 174.407 | - | - | - | 176.502 |
| Totale 31/12/2016 | Totale 31/12/2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni / Valori | Deteriorati | Deteriorati | |||||
| Non deteriorati | Acquistati | Altri | Non deteriorati | Acquistati | Altri | ||
| ✂✄ ☎✆✝✞✟✆ ✠✆ ✠✡bito | - | - | - | - | - | - | |
| a) Governi | - | - | - | - | - | - | |
| b) Altri enti pubblici | - | - | - | - | - | - | |
| c) Altri emittenti | - | - | - | - | - | - | |
| - imprese non finanziarie | - | - | - | - | - | - | |
| - imprese finanziarie | - | - | - | - | - | - | |
| - assicurazioni | - | - | - | - | - | - | |
| - altri | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Finanziamenti verso: | 10.087 | 539 | - | 2.095 | 174.407 | - | |
| a) Governi | 106 | - | - | 196 | - | - | |
| b) Altri enti pubblici | - | - | - | - | - | - | |
| c) Altri soggetti | 9.981 | 539 | - | 1.899 | 174.407 | - | |
| - imprese non finanziarie | 445 | 479 | - | 723 | 157.903 | - | |
| - imprese finanziarie | 8.365 | - | - | - | 389 | - | |
| - assicurazioni | - | - | - | - | - | - | |
| - altri | 1.171 | 60 | - | 1.176 | 16.115 | - | |
| Totale | 10.087 | 539 | - | 2.095 | 174.407 | - |

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Nessun dato da esporre.
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| Denominazioni | Sede legale | Sede operativa | Quota di partecipazione % | Disponipilit à voti % |
|---|---|---|---|---|
| A. Imprese controllate in via esclusiva | ||||
| 1. doReal Estate S.p.A. | Verona | Verona | 100% | 100% |
| 3. doSolutions S.p.A. | Roma | Roma | 100% | 100% |
| 5 Italfondiario S.p.A. | Roma | Roma | 100% | 100% |
| 4. Italfondiario RE s.r.l. | Roma | Roma | 100% | 100% |
| 2. IBIS. S.r.l. | Roma | Roma | 100% | 100% |
| B. Imprese controllate in modo congiunto | ||||
| C. Imprese sottoposte ad influenza notevole |
| (€) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Denominazioni | Valore di bilancio | Fair value | Dividendi percepiti | |
| A. Imprese controllate in via esclusiva | ||||
| 1. doReal Estate S.p.A. | 150.000 | 150.000 | - | |
| 3. doSolutions S.p.A. | 120.000 | 120.000 | - | |
| 5 Italfondiario S.p.A. |
24.904.695 | 24.904.695 | - | |
| 4. Italfondiario RE s.r.l. | 290.000 | 290.000 | - | |
| 2. IBIS. S.r.l. | 1.236.000 | 1.236.000 | - | |
| B. Imprese controllate in modo congiunto | ||||
| C. Imprese sottoposte ad influenza notevole | ||||
| Totale | 26.702.895 | 26.702.895 | - |
La voce Partecipazioni è stata interessata nel periodo dall'operazione di acquisizione delle società del Gruppo Italfondiario, come illustrato più dettagliatamente all'interno dello speciico paragrafo della Relazione sulla Gestione. Il nuovo assetto societario del Gruppo è proseguito nel periodo con la costituzione di doSolutions S.p.A. il cui valore di bilancio è quindi rappresentato dal relativo Capitale Sociale di €120 mila. Rispetto allo scorso esercizio si evidenzia la cessione della partecipazione Immobiliare Veronica 84. La voce include inoltre la quota di partecipazione totalitaria nella società immobiliare doRealEstate S.p.A
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| Denominazioni | Ca☛☛☞ ✌ di☛✍✎✏✑✒✑✓✑✔✕ liquide |
Attività fiuauziarie Attività uou fiuauziarie | Passività fiuauziarie | Passività uou fiuauziarie |
Ricavi totali | Margiue di iuteresse |
Rettificne e riprese di valore su attività materiali e immateriali |
Utile (Perdita) della operatività correute al lordo delle imposte |
Utile (Perdita) della operatività correute al uetto delle imposte |
Utile (Perdita) dei gruppi di attività iu via di dismissioue al uetto delle imposte |
Utile (Perdita) d'esercizio (1) |
Altre compoueuti reddituali al uetto delle imposte (2) |
Redditività complessiva (3) = (1) + (2) |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Imprese controllate in via esclusiva | |||||||||||||||
| 1. doReal Estate S.p.A. | - | 1.656 | 2.841 | 2.999 | 1.112 | 2041 | (63) | - | 691 | 386 | - | 386 | - | 386 | |
| 3. doSolutious S.p.A. | - | 116 | 6 | 135 | - | 0 | - | (13) | (13) | - | (13) | - | (13) | ||
| 5 Italfoudiario S.p.A. | 10 | 8.284 | 49.505 | 60.878 255 | 16440 | (4) | (7.441) | (2.104) | (3.335) | - | (3.335) | - | (3.335) | ||
| 4. Italfoudiario RE s.r.l. | 4 | 204 | 2.144 | 2.351 48 | - | (2) | - | (22) | (47) | - | (47) | - | (47) | ||
| 2. IBIS. S.r.l. | 4 | 154 | 3.063 | 3.173 5 | - | - | - | 100 | 43 | - | 43 | - | 43 | ||
| B. Imprese controllate in modo congiunto | |||||||||||||||
| C. Imprese sottoposte ad influenza notevole |
All'interno della tabella qui esposta vengono evidenziati i valori delle situazioni contabili delle società partecipate sulla base delle contribuzioni delle singole società al Bilancio Consolidato del Gruppo doBank.
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| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali | - | 665 |
| B. Aumenti | ✖✗✘✙✚✛ | - |
| B1. Acquisti | 26.553 | - |
| altri | 26.553 | - |
| B2. Riprese di valore | 150 | - |
| B3. Rivalutazioni | - | - |
| B4. Altre variazioni | - | - |
| C. Diminuzioni | - | (665) |
| C1. Vendite | - | - |
| C2. Rettifiche di valore | - | (665) |
| C4. Altre variazioni | - | - |
| D. Rimanenze finali | 26.703 | - |
| E. Rivalutazioni totali | 150 | - |
| F. Rettifiche totali | 5.106 | 5.106 |
La voce B1. evidenzia gli acquisti efettuati nell'ambito dell'operazione di acquisizione del Gruppo ITF, come descritto al precedente punto 10.2 nonché all'interno dello speciico paragrafo della Relazione sulla Gestione. La voce B2 evidenzia l'incremento di valore di € 150 mila della quota di partecipazione totalitaria nella società immobiliare doRealEstate S.p.A, legato all'intervento di ricapitalizzazione della società.
In termini di diminuzioni intervenute nell'esercizio, si segnala la cessione, avvenuta in data 30 settembre della partecipazione Immobiliare Veronica 84 srl in liquidazione il cui valore al 31 dicembre 2015 era pari a € 1. Tale cessione risulta collegata alla sopracitata operazione di cartolarizzazione dei crediti non performing.
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| Attività / valori | 31/12/18 | 31/12/15 |
|---|---|---|
| 1. Attività di proprietà | 24 | 23 |
| a) terreni | - | - |
| b) fabbricati | - | - |
| c) mobili | 4 | - |
| d) impianti elettronici | 19 | 18 |
| e) altre | 1 | 1 |
| 2. Attività acquisite in leasing finanziario | ||
| a) terreni | - | - |
| b) fabbricati | - | - |
| c) mobili | - | - |
| d) impianti elettronici | - | - |
| e) altre | - | - |
| Totale Totale |
24 | 23 |
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
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| Terreni | Fabbri- | Mobili | I✜✢✣✤✥✦✣ | Altre | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| cati | elettronici | |||||
| A. Esistenze iniziali lorde | - | - | 330 | 871 | 86 | 1.287 |
| A✧★ ✩✣✪✫✬✣✭✥✣ ✪✣ ✮✤✯✭✰✱ ✦✭✦✤✯✣ ✥✱✦✦✱ | - | - | ✲✳✴✵✶ | ✲✷✸✳✶ ✲✷✸✶ ✲★✧✴✵✹✶ | ||
| A.2 Esistenze iniziali nette | - | - | 4 | 18 | 1 | 23 |
| B. Aumenti: | - | - | - | 3 | - | 3 |
| B✧★ ✺✻✼✫✣✽✦✣ | - | - | - | 3 | - | 3 |
| B.2 Spese per migliorie capitalizzate | - | - | - | - | - | - |
| B✧✳ ✩✣✢✰✱✽✱ ✪✣ ✮✤✯✭✰✱ | - | - | - | - | - | - |
| B✧✹ ✾✤✰✣✤✬✣✭✥✣ ✢✭✽✣✦✣✮✱ ✪✣ fair value imputate a: | - | - | - | - | - | - |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - |
| B.5 Differenze positive di cambio | - | - | - | - | - | - |
| B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento | - | - | - | - | - | - |
| B.7 Altre variazioni | - | - | - | - | - | - |
| C. Diminuzioni: | - | - | - | (2) | - | (2) |
| C.1 Vendite | - | - | - | - | - | - |
| C.2 Ammortamenti | - | - | - | (2) | - | (2) |
| C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: | - | - | - | - | - | - |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - |
| C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: | - | - | - | - | - | - |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - |
| C.5 Differenze negative di cambio | - | - | - | - | - | - |
| C.6 Trasferimenti a: | - | - | - | - | - | - |
| a) attività materiali detenute a scopo di investimento | - | - | - | - | - | - |
| b) attività in via di dismissione | - | - | - | - | - | - |
| C.7 Altre variazioni | - | - | - | - | - | - |
| D. Rimanenze finali nette | - | - | 4 | 19 | 1 | 24 |
| D.1 Riduzioni di valore totali nette | - | - | (326) | (855) | (85) | (1.266) |
| D.2 Rimanenze finali lorde | - | - | 330 | 874 | 86 | 1.290 |
| E. Valutazione al costo | - | - | - | - | - | - |

| Attività / Valori | 31/12/16 | 31/12/15 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Durata | Durata | Durata | |||
| definita | Durata indefinita | definita | indefinita | ||
| A.1 Avviamento | - | - | - | - | |
| A.2 Altre attività immateriali | 190 | - | 41 | - | |
| A.2.1 Attività valutate al costo: | 190 | - | 41 | - | |
| a) Attività immateriali generate internamente | - | - | - | - | |
| b) Altre attività | 190 | - | 41 | - | |
| A.2.2 Attività valutate al fair value: | - | - | - | - | |
| a) Attività immateriali generate internamente | - | - | - | - | |
| b) Altre attività | - | - | - | - | |
| Totale | 190 | - | 41 | - |
| Altre attività immateriali: | Altre attività immateriali: altre | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| generate internamente | ||||||
| Avviamento | Totale | |||||
| Durata | D✿❀❁❂❁ | D✿❀❁❂❁ | D✿❀❁❂❁ | |||
| Definita | Indefinita | Definita | Indefinita | |||
| A. Esisteuze iuiziali | - - | - | 5.595 | - | 5.595 | |
| A❃❄ ❅❆❇✿❈❆❉❊❆ ❇❆ ❋❁●❉❀❍ ❂❉❂❁●❆ ❊❍❂❂❍ | - - | - | (2.554) | - | (2.554) | |
| A.5 Esisteuze iuiziali uette | - - | - | 41 | - | 41 | |
| B. Aumeuti | - - | - | 509 | - | 509 | |
| B.1 Acquisti | - - | - | ■❏❑ | - | 2 ❏❑ |
|
| B.2 Incrementi di attività immateriali interne | - - | - | - | - | - | |
| B.3 Riprese di valore | - - | - | - | - | - | |
| B.4 Variazioni positive di fair value | - - | - | - | - | - | |
| - a patrimonio netto | - - | - | - | - | - | |
| - a conto economico | - - | - | - | - | - | |
| B.5 Differenze di cambio positive | - - | - | - | - | - | |
| B.6 Altre variazioni | - - | - | - | - | - | |
| C. Dimiuuzioui | - - | - | (60) | - | (60) | |
| C.1 Vendite | - - | - | - | - | - | |
| C.2 Rettifiche di valore | - - | - | (60) | - | (60) | |
| - Ammortamenti | - - | - | (60) | - | (60) | |
| - Svalutazioni | - - | - | - | - | - | |
| + patrimonio netto | - - | - | - | - | - | |
| + conto economico | - - | - | - | - | - | |
| C.3 Variazioni negative di fair value | - - | - | - | - | - | |
| - a patrimonio netto | - - | - | - | - | - | |
| - a conto economico | - - | - | - | - | - | |
| C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione | - | - | - | - | - | - |
| C.5 Differenze di cambio negative | - - | - | - | - | - | |
| C.6 Altre variazioni | - - | - | - | - | - | |
| D. Rimaueuze fiuali uette | - - | - | 190 | - | 190 | |
| D.1 Rettifiche di valore totali nette | - - | - | (2.614) | - | (2.614) | |
| E. Rimaueuze fiuali lorde | - - | - | 5.804 | - | 5.804 | |
| F. Valutazioue al costo | - - | - | - | - | - |

Nessun dato da esporre.
| 31/12/16 | 31/12/15 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Totale | Ires | Irap | Totale | ||
| Accantonamenti | 6.609 | - | 6.609 | 8.015 | - | 8.015 | |
| Altre attività / passività | 748 | - | 748 | 422 | - | 422 | |
| Perdite fiscali | 40.523 | - | 40.523 | 53.582 | - | 53.582 | |
| Svalutazione crediti di cui alla L.214/2011 | 47.747 | 7.660 | 55.407 | 101.666 | 16.310 | 117.976 | |
| Altre | 80 | - | 80 | 90 | - | 90 | |
| Totale | 9▲▼◆❖◆ | 7.880 | 103.387 | 183.775 | 18.310 | 180.085 |
La voce evidenzia la iscalità anticipata per diferenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.
La voce attività iscali anticipate ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti e le attività iscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (cause, stanziamenti sul personale).
Si rappresenta in argomento che doBank ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n.59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30.6.2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la inalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualiicate sia garantita solo a fronte di uno speciico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.
Le disposizioni legislative consentono infatti alle imprese, in prevalenza bancarie e inanziarie, di mantenere tale possibilità solo in caso di esercizio di detta opzione entro il 31 luglio 2016 con assunzione di un impegno irrevocabile a corrispondere un canone annuo ino all'esercizio in corso al 31.12.2029. L'esercizio dell'opzione consente di mantenere sia la possibilità di trasformare (a partire dall'anno di imposta 2015) tali DTA qualiicate (nel caso speciico le DTA rivenienti da rettiiche di valore su crediti) in crediti di imposta, proporzionalmente all'eventuale perdita civilistica risultante dal bilancio approvato, sia la possibilità di non procedere alla detrazione di tali importi dai Fondi Propri ai ini prudenziali, in quanto rimangono soddisfatti i requisiti richiesti dall'art. 39 della CRR 575/2013 che ne prevede l'assoggettamento al calcolo del rischio di credito con la ponderazione del 100%.
Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del decreto legge 29/12/2010, n. 225, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito di imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate. Per efetto della disposizione di legge di cui sopra, l'ammontare delle imposte anticipate iscritte a bilancio inizierà a "movimentarsi" soltanto a partire dal 2021.
Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate sono sottoposte a probability test tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e, al ine di veriicare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.
In particolare per i dati al 31 dicembre 2016 il test eseguito, che ha tenuto conto del Piano di evoluzione della Situazione Patrimoniale ed Economica 2017 – 2019 presentato agli Organi Sociali, ha evidenziato una base imponibile capiente e in grado di assorbire la iscalità anticipata iscritta.
Per quanto riguarda inoltre il credito d'imposta rinveniente da imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, il medesimo test ne garantisce il completo utilizzo a fronte della prevista iscalità operativa.

/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/
I criteri utilizzati per l'iscrizione della iscalità diferita "attiva" possono essere così riassunti:
L'aliquota IRES utilizzata è quella del 27,5% prevista dall'art. 77 del TUIR, mentre per l'IRAP è stata utilizzata l'aliquota del 5,57% derivante da quella stabilita dalla legge regionale Veneto 26.11.2004, n.29, art.2 e 12.1.2009, n. 1, art. 8, comma 1 lettera a), che ha rideterminato nella misura pari al 4,82% l'aliquota IRAP per le Banche, altri enti, società inanziarie ed imprese di assicurazione, maggiorata dello 0,75% previsto dal D.L. 6.7.2011 n. 98 convertito nella Legge n. 111 del 15.7.2011 per gli stessi soggetti
| 31/12/16 | 31/12/15 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irab | Totale | Ires | Irab | Totale | |
| Altre Poste | - | - | - | 317 | - | 317 |
| Totale | - | - | - | P◗❘ | - | P◗❘ |
Nel 2015 si evidenzia la iscalità diferita a fronte della riserva di valutazione su titoli AFS ceduti nel corso del 2016.
| 31/12/1❙ | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| 1. I❚porto iniziale | 179.996 | 105.580 |
| 2. Aumenti | 2.216 | 77.525 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | 2.216 | 77.525 |
| a) relative a precedenti esercizi | - | - |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) riprese di valore | - | - |
| d) altre | 2.216 | 77.525 |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | - | - |
| 3. Diminuzioni | (78.925) | (3.109) |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | (16.356) (2.068) | |
| a) rigiri | (16.280) (2.068) |
|
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | - | - |
| c) mutamento di criteri contabili | - | - |
| d) altre | (76) - |
|
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | (62.569) (1.041) |
|
| a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla legge n.214/2011 | (62.569) (1.041) |
|
| b) altre | - | - |
| 4. Importo finale | 103.287 | 179.996 |
La voce 2.1 degli Aumenti – d) altre riguarda principalmente la componente di iscalità anticipata inerente gli accantonamenti a Fondi Rischi mentre nel 2015 la voce ricomprendeva principalmente la iscalità anticipata su rettiiche di valore su crediti e sull'imponibile iscale negativo dell'esercizio.
La voce 3.1 delle Diminuzioni – a) rigiri comprende il recupero della componente di iscalità anticipata relativa all'utilizzo della perdita iscale per 13 milioni, nonché il recupero della iscalità a seguito della riduzione di valore delle diferenze temporanee per stanziamenti di fondi rischi a fronte di cause passive per euro 2,5
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/
03 Parte B.1 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P.xlsx Att_Pass_Fis_Sez13_Voce_130_80

milioni e a fronte di oneri per il personale per 0,7 milioni.
La voce 3.3 delle Diminuzioni – a) rappresenta la componente di imposte anticipate relativa al credito di imposta rinveniente dalla trasformazione delle DTA di cui alla legge 214/2011.
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| 2. I❯porto iniziale | 22(.9 | (-.319 |
| 3. Aumenti | - | 31.-21 |
| 4. Diminuzioni | :93.79(. :2.151. |
|
| 3.1 Rigiri | - | - |
| 3.2 Trasformazione in crediti d'imposta | - | - |
| a) derivante da perdite di esercizio | - | - |
| b) derivante da perdite fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | (62.569) (1.040) | |
| 5. I❯porto finale | ❱❱❲❳❨❩ | 22(.9 |
Le imposte anticipate di cui alla legge n.214/2011 si riferiscono a svalutazioni di crediti non ancora dedotte ai sensi dell'art.106, comma 3, del T.U.I.R., i cui componenti negativi sono deducibili ai ini delle imposte sui redditi in più periodi di imposta: l'art 16 del D.L. 27/6/2015 n. 83 ha introdotto una nuova forma di deducibilità delle rettiiche di valore su crediti di carattere valutativo che riformula di conseguenza il reversal delle attività iscali anticipate pregresse. Con particolare riferimento all'esercizio 2015 la norma ha stabilito la sospensione del recupero dei 18mi/5ti accantonati negli esercizi precedenti e il rinvio degli stessi in quote costanti nei successivi 10 esercizi. Il valore esposto rappresenta la quota che può essere considerata trasformabile in credito d'imposta secondo la richiamata legge, qualora ne sussistano i presupposti previsti dalla stessa.
La voce 3.3 Altre diminuzioni comprende la componente di imposte anticipate relativa alla trasformazione in credito di imposta sulla base delle condizioni rilevate con riferimento alla risultanze di Bilancio 2015.
Nessun dato da esporre.
| ❬❭❪❭❫❪❭❴ | ❬❭❪❭❫❪❭❵ | |
|---|---|---|
| 1. Importo iniziale | 57 | 55 |
| 2. Aumenti | - | 1 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | - | 1 |
| a) relative a precedenti esercizi | - | - |
| /Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/ b) dovute al mutamento di criteri contabili 03 Parte B.1 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P.xlsx |
- | - Att_Pass_Fis_Sez13_Voce_130_80 |
| c) altre | - | 1 |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | - | - |
| 3. Diminuzioni | :7. 7 |
|
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | (9) - | |
| a) rigiri | (9) - | |
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | - | - |
| c) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| d) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | - |
| 4. I❛porto finale | 5" | 57 |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/

| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| 1. Importo iniziale | 317 | 10.43 3 |
| 2. Aumenti | 30 | 20 " |
| 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio | - | 132 |
| a) relative a precedenti esercizi | - | - |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | 176 |
| 2.2 N❜❝❞❡ ❢❣❤❝✐❥❡ ❝ ❢❦❧♠❡❣❡❦❥❢ ♥❢ ♦♣❢q❜❝❥❡ r❢✐❧♦♣❢ | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | 30 | 30 |
| 3. Diminuzioni | :349. :1".325. |
|
| 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio | (343) | 1) (3 |
| a) rigiri | - | (31) |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | 10.294) ( |
| 4. Isporto finale | - | 317 |
La voce 3.1 È interamente riconducibile all'annullamento della iscalità anticipata sulla riserva titoli AFS.
| 31/12/16 | 31/12/15 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Totale | Ires | Irap | Totale | |
| Acconti dell'esercizio | 9.651 | 2.516 | 12.167 | 9.651 | 2.516 | 12.167 |
| Credito d'imposta di cui alla legge n. 214/2011 | 30.079 | 4.824 | 34.903 | - | - | - |
| Passività fiscali | (7.313) | (3.600) | (10.913) | (4.012) | - | (4.012) |
| Totale | 32.417 | 3.740 | 36.157 | 5.639 | 2.516 | 8.155 |
Sezione 14 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 140 dell'attivo e Voce 90 del passivo
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

/Volumes/ogilvyitaly/CLIENTI/Clienti_A-L/ITALFONDIARIO/2017/bilancio_DoBank/Tabelle_Individuale/
| 31/12/19 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| Ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie | 193 | 278 |
| Cassa e altri valori in carico al cassiere: | 24 | - |
| - vaglia, assegni circolari e titoli equiparati | 24 | - |
| Partite in corso di lavorazione | 264 | 378 |
| Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: | 49.095 | 20.482 |
| - altre operazioni | 49.095 | 20.482 |
| . Anticipi effettuati a fornitori e per spese legali | - | - |
| . Crediti in maturazione nel periodo, relativi all'attività di gestione e recupero crediti in mandato e attività di servicing anche amministrativo svolto per società terze |
48.663 | 19.876 |
| . Altre residuali | 432 | 606 |
| Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 130 dell'attivo | 1.235 | 3.500 |
| Altre partite | 17.084 | 6.530 |
| . Crediti maturati nel periodo non ancora riscossi, relativi all'attività di gestione e recupero crediti in mandato e attività di servicing anche amministrativo svolto per società terze |
16.930 | 6.183 |
| . Altre residuali | 154 | 347 |
| Totale | 67.895 | 31.168 |
La voce "Partite deinitive ma non imputabili ad altre voci" e la voce "Altre partite" ricomprendono crediti derivanti dall'attività core verso UniCredit e altri clienti per servizi di recupero resi in mandato e altre attività di servicing. Si fa presente che tali servizi non si reputano ricompresi nella deinizione "Servizi Finanziari" come evidenziato nella circolare Banca d'Italia 262/2005 e pertanto non sono classiicati all'interno delle voci 60. e 70., rispettivamente Crediti verso Banche e Crediti verso Clientela.
Si evidenzia che si è proceduto a valutare le singole componenti di tale voce al ine di veriicare, secondo quanto previsto dallo IAS 37, l'esistenza di elementi tali da considerare "virtualmente certo" il realizzo del relativo reddito; in assenza di tali requisiti, si è proceduto ad efettuare congrui accantonamenti. Non risultano quindi iscritte attività potenziali. I risultati di tali veriiche sono stati condivisi con le competenti funzioni di controllo della banca.
I crediti di funzionamento sotto citati sono relativi ad attività di gestione e recupero dei crediti in mandato ed alle attività di servicing, che non si reputano ricomprese nella deinizione "Servizi Finanziari" come evidenziato nella circolare Banca d'Italia 262/2005 e pertanto non sono stati riclassiicati alla voce crediti verso Banche/ Clientela. Ai ini di una più ampia informativa si fornisce di seguito un riepilogo della voce:
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| Attività di gestione e recupero crediti su mandato - Vs Banche | 57.809 | 21.693 |
| Attività di gestione e recupero crediti su mandato - Vs Clientela | 7.220 | 2.094 |
| Attività amministrative in outsourcing | 374 | 877 |
| Altre | 190 | 1.395 |
| Totale | 65.593 | t✉✈✇①② |
Il sensibile aumento della voce è legato sia all'adozione di diferenti tempistiche di fatturazione e di liquidazione dei corrispettivi, in particolare con riferimento al contratto di servicing verso il Gruppo Unicredit, sia al miglioramento di performance di recupero complessivo e al conseguente incremento dei volumi fatturati.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.1 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P.xlsx Altre_Attività_SEZ_15

/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.1 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P.xlsx Altre_Attività_SEZ_15
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| Tipologia operazioni / Valori | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
| 1. Debiti verso banche centrali | - | - |
| 2. Debiti verso banche | 10.032 | - |
| 2.1 Conti correnti e depositi liberi | - | - |
| 2.2 Depositi vincolati | - | - |
| 2.3 Finanziamenti | 10.032 | - |
| 2.3.1 Pronti contro termine passivi | - | - |
| 2.3.2 Altri | - | - |
| 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali | - | - |
| 2.5 Altri debiti | - | - |
| - | - | |
| Totale | 10.032 | - |
| Fair value - livello 1 | - | - |
| Fair value - livello 2 | - | - |
| Fair value - livello 3 | 10.032 | - |
| Fair value | 10.032 | - |
La voce 2.3 Finanziamenti evidenzia i inanziamenti passivi a breve termine accesi nel corso dell'anno per € 10 milioni comprensivi della relativa quota di interessi maturata.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

SEZIONE PASSIVO S_P.xlsx_1_Debiti_vbanche
| Tipologia operazioni / Valori | Totale 31/12/2016 |
Totale 31/12/2015 |
|---|---|---|
| 1. Conti correnti e depositi liberi | 10.850 | 6.629 |
| 2. Depositi vincolati | - | - |
| 3. Finanziamenti | - | 175.131 |
| 3.1 Pronti contro termine passivi | - | - |
| 3.2 Altri | - | 175.131 |
| 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali | - | - |
| 5. Altri debiti | - | - |
| Totale | 10.850 | 181.760 |
| Fair value - livello 1 | - | - |
| Fair value - livello 2 | - | - |
| Fair value - livello 3 | 10.850 | 181.760 |
| Totale Fair Value | 10.850 | 181.760 |
I conti correnti e depositi liberi verso la clientela, prevalentemente costituita dai legali convenzionati, evidenziano un incremento rispetto alla ine del 2015.
Rispetto al 31 dicembre 2015 la voce 3.2 Finanziamenti - altri - si è ridotta dell'importo di € 175,3 milioni relativo al inanziamento "Interim Period Loan" originariamente concesso da Unicredit al ine di consentire alla Banca di liquidare il dividendo straordinario deliberato e successivamente rilevato in parti uguali da Siena Holdco e Verona Holdco, che risulta interamente rimborsato a seguito della citata operazione di cessione per cartolarizzazione del portafoglio non performing.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Per quanto riguarda le passività iscali si fa riferimento alla Sezione 13 dell'Attivo.
Nessun dato da esporre.
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| Ratei passivi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passività finanziarie | 188 | 227 |
| Deterioramento delle garanzie finanziarie rilasciate | - | - |
| Accordi di pagamento basati sul valore dei propri strumenti di capitale | 93 | 161 |
| classificati come debiti secondo l'IFRS 2 | - | - |
| Altri debiti relativi al personale dipendente | 2.474 | 1.710 |
| Altri debiti relativi ad altro personale | 328 | 101 |
| Interessi e competenze da accreditare a clienti | 1.560 | 2.040 |
| Interessi e competenze da accreditare a banche | - | - |
| Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza | - | - |
| Somme a disposizione da riconoscere a terzi | 393 | 73 |
| Partite in corso di lavorazione | 260 | 519 |
| Partite relative ad operazioni in titoli | 97 | - |
| Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: | 23.427 | 24.545 |
| - debiti verso fornitori | 18.935 | 19.667 |
| - accantonamenti per ritenuta fiscale su dietimi, cedole o dividendi | - | - |
| - altre partite | 4.492 | 4.878 |
| Debiti per partite diverse dal servizio di riscossione tributi | - | - |
| Rettifiche per partite illiquide di portafoglio | - | - |
| Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 80 | 6.020 | 1.311 |
| Altre partite | - | - |
| Totale | 34.640 | 30.667 |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE

PASSIVO S_P.xlsx_10_altre passività
La voce "Altri debiti relativi al personale dipendente" include stanziamenti a fronte di ferie non fruite e premi di redditività oltre a debiti per incentivi all'esodo.
La voce "Partite deinitive ma non imputabili ad altre voci" – altre partite" include tra gli altri il debito verso l'INPS per contributi del personale dipendente e altre partite debitorie diverse in attesa dell'appostazione deinitiva.
La voce "Partite iscali diverse da quelle imputate a voce 80" ricomprende oltre a debito verso l'Erario per Iva da liquidare, l'ammontare del canone riferito all'anno 2016 (€ 2,0 milioni) relativo all'esercizio dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n.59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n.119 del 30.6.2016.
| Totale 31/12/2016 | Totale 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|
| A: Esi③④⑤⑥⑦⑤ ⑧⑥⑧⑦⑧⑨⑩⑧ | 8:659 | 7:628 | |
| B: Aumenti | 254 | 150 | |
| B.1 Accantonamento dell'esercizio | 85 | 143 | |
| B.2 Altre variazioni | 169 | 7 | |
| di cui Rettifiche per perdite attuariali su TFR (IAS19R) | 169 | 7 | |
| C: Dimin❶zioni | .69. .7:275. |
||
| C.1 Liquidazioni effettuate | (34) | (292) | |
| C.2 Altre variazioni | (35) | (2.843) | |
| di cui Riprese per perdite attuariali su TFR (IAS19R) | (35) | (167) | |
| D: Rimanen⑦⑤ ❷⑧⑥⑨⑩⑧ | 8:828 | 8:659 | |
| To④⑨⑩⑤ | 8:828 | 8:659 |
A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate ino al 31.12.2006 rimangono in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente (esercitata entro il 30.6.2007), destinate a forme di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria dell'INPS.
Ne consegue che :
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016
SCHEMI SEZIONE PASSIVO S

Si segnala che a partire dal 1 gennaio 2013 sono entrate in vigore le modiiche al principio IAS 19 ('IAS 19R') che prevedono, in particolare, l'eliminazione del metodo del "corridoio" con la necessità di iscrivere l'impegno in funzione del valore attuale dell'obbligazione a beneici deiniti, al netto del fair value delle attività poste a servizio dei piani. La misurazione degli impegni connessi al valore attuale delle obbligazioni a beneici al 31 dicembre 2016 ha comportato uno sbilancio netto per 134 mila. Per la deinizione dei suddetti aggregati la società attuariale ha utilizzato le seguenti basi tecniche:
| Voci / valori | Totale 31/12/201❸ |
Totale 31/12/2015 |
|---|---|---|
| 1. Fondi di quiescenza aziendali | - | - |
| 2. Altri fondi rischi ed oneri | 23.050 | 29.604 |
| 2.1 controversie legali | 8.554 | 14.960 |
| 2.2 oneri per il personale | 8.503 | 8.215 |
| 2.3 altri | 5.993 | 6.429 |
| Totale | ❹❺❻❼❽❼ | ❹❾❻❿❼➀ |
La voce 2.1 "controversie Legali" contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività "core" della Banca. Questa voce si è ridotta di € 6,4 milioni per efetto dello smobilizzo di stanziamenti su controversie legali e cause ritenuti eccedenti rispetto alla stima aggiornata delle relative passività probabili e possibili.
La voce 2.2 "oneri per il personale" accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a inanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantiicazione determinabili e a premi MBO.
La voce 2.3 "altri" comprende stanziamenti efettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali (4,7 milioni) e a rischi di contestazione su crediti commerciali verso le mandanti (0,7 milioni).
Rischi connessi ai contenziosi legali in essere
La Banca opera in un contesto legale e normativo che la espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative, alle liti giuslavoristiche.
I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al ine di procedere ad efettuare uno speciico stanziamento al fondo rischi ed oneri, qualora l'esborso sia ritenuto probabile o possibile , sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili, come previsto dalle "Linee guida per la determinazione degli accantonamenti a fondo rischi ed oneri".
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016

SCHEMI SEZIONE PASSIVO S
| Fondi di | ||||
|---|---|---|---|---|
| quiescenza | Altri fondi | Totale | ||
| Az Esistenze iniziali | - | 29.604 | 29.604 | |
| B. Aumenti | - | 6.638 | 6.638 | |
| B.1 Accantonamento dell'esercizio | - | 6 .548 |
.548 6 |
|
| B.2 Variazioni dovute al passare del tempo | - | 86 | 86 | |
| B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto | - | 4 | 4 | |
| B.4 Altre variazioni | - | - | - | |
| operazioni di aggregazione aziendale | - | - | - | |
| altre variazioni | - | - | - | |
| C. Diminuzioni | - | (13.192) | (13.192) | |
| C.1 Utilizzo nell'esercizio | - | (5.234) | (5.234) | |
| C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto | - | (14) | (14) | |
| C.3 Altre variazioni | - | (7.944) | (7.944) | |
| D. Rimanenze finali | - | 23.050 | 23.050 |
La voce B.1 "Accantonamento dell'esercizio" comprende nuovi stanziamenti a fronte di cause attivate giudizialmente (per 1,2 milioni), di compensi variabili ai dipendenti e cause del personale (per complessivi 4,4 milioni), di nuovi stanziamenti a fronte di controversie per le quali non sono attivate al momento azioni legali (0,2 milioni), di stanziamenti a fronte del rischio di contestazione di crediti commerciali verso le mandanti (0,7 milioni) .
La voce C.3 "Altre variazioni in diminuzione" accoglie la riduzione dei fondi su cause giudiziali e del personale per complessivi 6,7 milioni, per efetto della liberazione di stanziamenti, su controversie legali e cause del personale, ritenuti eccedenti rispetto alla stima aggiornata delle relative passività probabili e possibili e su controversie non attivate giudizialmente per 1 milioni.
Nessun dato da esporre.
| Voci / valori | 31/12/1➁ | 31/12/15 |
|---|---|---|
| Svalutazione Partecipazioni | - | 89 |
| Spese legali pregresse | 320 | 320 |
| Altri Fondi | 5.6➂➃ | ➁➄020 |
| Totale | ➅➆➇➇➈ | 6.429 |
La componente "Altri Fondi" del Fondo rischi ed oneri comprende:
SCHEMI SEZIONE PASSIVO S
SCHEMI SEZIONE PASSIVO S
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016

Nessun dato da esporre.
| 31/12/1➉ | 31/12/1➊ | |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie n.8.000.000 da nominali Euro 5,16 cadauna | 41.280 41.280 | |
| ➋➌➍➌➎➍➌➏ | ➋➌➍➌➎➍➌➐ | |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie n. 175.000 da nominali Enro 5,16 cadanna valorizzate al costo | 277 277 |
Tali azioni originariamente possedute dall'incorporata Federalcasse Banca S.p.A., provenendo da un processo di fusione e non rappresentando una percentuale superiore al 10% del capitale sociale, in base alla vigente legislazione possono essere mantenute nel patrimonio aziendale, senza obbligo di alienazione.
| V➑➒i / Tipologie | Ordinarie | Altre |
|---|---|---|
| A. Azioni esistenti a ll➓➔→➔➣➔↔ ↕➙➛➛➓➙➜➙➝➞➔➣➔↔ | 8.111.111 | - |
| - interamente liberate | 8.000.000 | - |
| - non interamente liberate | - | - |
| A.1 Azioni proprie (-) | (175.000) | - |
| A.2 Az ioni in ciocolazione: ➙➜➔➜➟➙→➣➙ ➔→itiali | 2.825.111 | |
| B. Aumenti | ||
| B.1 Nuove emissioni | - | - |
| - a pagamento: | - | - |
| - operazioni di aggregazioni di imprese | - | - |
| - conversione di obbligazioni | - | - |
| - esercizio di warra nt | - | - |
| - altre | - | - |
| - a titolo gratuito: | - | - |
| - a favore dei dipendenti | - | - |
| - a favore degli amministratori | - | - |
| - altre | - | - |
| B.2 Vendita di azioni proprie | - | - |
| B.3 Altre variazioni | - | - |
| C. Diminsti oni | ||
| C.1 Annullamento | - | - |
| C.2 Acquisto di azioni proprie | - | - |
| C.3 Operazioni di cessione di imprese | - | - |
| C.4 Altre variazioni | - | - |
| D. Azioni in ciocolazione: oimanente ➠➔→➡➛➔ | 7.825.111 | |
| D.1 Azioni proprie (+) | ||
| D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio | 8.000.000 | - |
| - interamente liberate | 8.000.000 | - |
| - non interamente liberate | - | - |
Come si evince dalla tabella, nel corso del periodo non sono state efettuate operazioni sul capitale.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE PASSIVO
PASSIVO S_P.xlsx_14_Parte I
PASSIVO S_P.xlsx_14_Parte I
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE

S_P.xlsx_14_Parte I
Non vi sono altre informazioni.
| Riserve da Uti➢➤ ➥➦➧ ➤➨ ➩➧➩➫➥➨➩➤➧➨➥ ➭➯➤➲➫➧➩➳➵ | 53/34/36 | 53/34/37 |
|---|---|---|
| Riserva ➢➥➸➵➢➥ | 8/476 | 8/476 |
| Riserva art/ 9 L/ 438/92 | 4/526 | 4/526 |
| Riserva D➢➸➩ ➺➻➼➦➽➽ | - | - |
| Riserva i➨ ➩➧➩➫➮ ➭➯➤➲➫➧➩➳➵ ➭➵ ➵➸➸➬➥➸➵Ñ➮ ➴Ñ➮➢➤ ÒÓ➨➤Ô➬➥➭➤➳ Ô➬➥➭➤➳ Ma➨➵➸➥➲➥➨➳ ➷➥➬➹➤✃➥ ➷➮➫➮➴➮Õ | 5 | 5 |
| Riserva da FTA IAS art/9 c7 d➢➸➩ ➼➾➦➚➪➪➻ | 8/982 | 8/982 |
| Riserva da uti➢➤ ➵ ➨➶➧➹➧ ➘➴➷ ➵➬➳➮➱ ✃➚ ➭➢➸➩ ➼➾➦➚➪➪➻ | (9/367) (9/367) |
|
| Riserva statutaria acquisto a.ioni proprie | 499 | 499 |
| Totale | 10.472 | ❐❒❮❰ÏÐ |
| AÖ×ØÙ ØÚÛÙØÜÙ | 31/12/16 | 31/12/15 |
|---|---|---|
| Riserva straordinaria | 104.150 | 292. 723 |
| Riserva DÖÝÛ Þßàáââ | 6.103 | 6.103 |
| Riserva ÖÙÝãÖÙ ã äØåæ×Ù çÚ è×ÚÖÚ çÚÛ×ÚéèÚ×Ú | 44 | 44 |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 4.179 | 4.179 |
| Riserva da aggregaz. Az.li (UniCredit Credit Management Service S.p.A.) | 4 | 4 |
| Riserva da fusione Aspra Finance S.p.A. | - | - |
| - di cui capitale sociale | - | - |
| - di cui riserva per acêëìíîï ðñòdit Under Common Control | - | - |
| - di cui versamento soci c/futuro aumento capitale | - | - |
| Totale | 114.4óô | 3ôõöô÷õ |
Tra le riserve si evidenzia la riduzione intervenuta nel periodo derivante dall'allocazione della perdita rilevata al 31 dicembre 2015 pari a € 188,6 milioni a valere sulla riserva straordinaria.
Nessun dato da esporre
Di seguito si espone una tabella che riepiloga la composizione delle riserve da valutazione.
| Riserve da Valutazione | 31/12/1ø | 31/12/15 |
|---|---|---|
| Riserva speciale da rivalutazione monetaria legge .ps/1p | .r1 | .r1 |
| Riserva da valutazione Attivitù úûüýþÿûû✁û ý✂✄ ✁☎ ✆✂ÿúû✝☎ | - | 71p |
| Riserva di perdite attuariali relativi a piaÿû ☎ ✂ÿ✂✞û✟û ú✂✞ûÿû✝û | (213) | (11ø✠ |
| Totale | ✡☛☞ | 1.✌✡✍ |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE

PASSIVO S_P.xlsx_14_Parte I
PASSIVO S_P.xlsx_14_Parte I
PASSIVO S_P.xlsx_14_Parte I
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| Tipologia servizi | 31/12/16 | 31/12/15 |
|---|---|---|
| 1. Esecuzioni di ordini per conto della clientela | - | - |
| a) acquisti | - | - |
| 1. regolati | - | - |
| 2. non regolati | - | - |
| b) vendite | - | - |
| 1. regolate | - | - |
| 2. non regolate | - | - |
| 2. G✎7:ioni di portafogli | - | - |
| a) individuali | - | - |
| b) collettive | - | - |
| 3. Custod ia e amministrazione di titoli | 27.707 | 1.054 |
| a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di | - | - |
| banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli) | - | - |
| 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio | - | - |
| 2. altri titoli | - | - |
| b) titoli di terzi in deposito (escluse le gestioni di portafogli): altri | - | - |
| 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio | - | - |
| 2. altri titoli | - | - |
| c) titoli di terzi depositati presso terzi | - | - |
| d) titoli di proprietà depositati presso terzi | 27.707 | 1.054 |
| 4. Altre operazioni | - | - |
La giacenza include i titoli di Stato e le partecipazioni classiicate in voce 100.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/03 Parte B.2 - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA
SCHEMI SEZIONE PASSIVO S_P.xlsx_ALTRE_INFORMAZIONI

Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.


| Sezione 1 - Gli interessi – Voci 10 e 20 |
|---|
| Sezione 2 - Le commissioni – Voci 40 e 50 |
| Sezione 3 - Dividendi e proventi simili – Voce 70 |
| Sezione 4 - Il risultato netto dell'attività di negoziazione – Voce 80 |
| Sezione 5 - Il risultato netto dell'attività di copertura – Voce 90 |
| Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100 |
| Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività inanziarie valutate al fair value – Voce 110 |
| Sezione 8 - Le rettiiche/riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130 |
| Sezione 9 - Le spese amministrative – Voce 150 |
| Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi rischi per rischi e oneri – Voce 160 |
| Sezione 11 - Rettiiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 170 |
| Sezione 12 - Rettiiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 180 |
| Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 190 |
| Sezione 14 - Utili (perdite) delle partecipazioni – Voce 210 |
| Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali – Voce 220 Sezione 16 - Rettiiche di valore dell'avviamento – Voce 230 |
| Sezione 17 - Utili (perdite) da cessione di investimenti – Voce 240 |
| Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente – Voce 260 |
| Sezione 19 - Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 280 |
| Sezione 20 - Altre informazioni |
| Sezione 21 - Utile per azione |

| 31/12/2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito | Finanziamenti | Altre operazioni |
Totale | Totale 31/12/2015 |
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | - | - | - |
| 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita | 24 | - | - | 24 | 121 |
| 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - | - | - | - |
| 4. Crediti verso banche | - | 2 | - | 2 | 276 |
| 5. Crediti verso clientela | - | 196 | - | 196 | 654 |
| 6. Attività finanziarie valutate al Fair Value | - | - | - | - | - |
| 7. Derivati di copertura | - | - | - | - | - |
| 8. Altre attività | - | - | 15 | 15 | (14) |
| Totale | 24 | 198 | 15 | 237 | 1.037 |
La voce nel suo complesso registra una sensibile riduzione rispetto al 2015 (-0,8 milioni) dovuta principalmente agli efetti del perfezionamento della nota operazione di cessione, del portafoglio non performing, alla società Romeo SPV s.r.l. costituita ai sensi della Legge n.130 del 1999 ("Legge sulla cartolarizzazione") avvenuta con eicacia 31 luglio 2016 ed alla conseguente diminuita incidenza degli interessi di mora incassati.
Inoltre risultano praticamente assenti gli interessi su crediti verso banche che nel 2015 evidenziavano gli interessi maturati sulle disponibilità liquide eccedentarie investite prima della distribuzione straordinaria di dividendi, avvenuta a ine esercizio, al precedente socio UniCredit S.p.A..
Nessun dato da esporre.

| Voci/Forme tecniche | Debiti | Titoli | Altre | Totale | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| operazioni | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
| 1. De✏✑✒✑ ✓✔✕✖✗ ✏✘✙✚✛✔ ✚✔✙✒✕✘✜✑ | - | - | - | - | - |
| 2. De✏✑✒✑ ✓✔✕✖✗ ✏✘✙✚✛✔ | (90) | - | - | (90) | - |
| 3. De✏✑✒✑ ✓✔✕✖✗ ✚✜✑✔✙✒✔✜✘ | (314) | - | - | (314) | (75) |
| 4. Titoli in circolazione | - | - | - | - | - |
| 5. Passività finanziarie di negoziazione | - | - | - | - | - |
| 6. Passività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - |
| 7. Altre passività e fondi | - | - | - | - | (1) |
| 8. Derivati di copertura | - | - | - | - | - |
| Totale | ✢404✣ | - | - | ✢404✣ | ✢76) |
Gli interessi passivi su debiti verso Banche sono riferiti a inanziamenti passivi a breve termine accesi nel corso dell'anno.
Gli interessi passivi su debiti verso clientela sono relativi agli interessi maturati e liquidati sul inanziamento "Interim Period Loan" interamente rimborsato in data 30/9/2016 a seguito della citata operazione di cessione per cartolarizzazione del portafoglio non performing.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO ECONOMICO.xlsx_1_Interessi
Nessun dato da esporre.

| Tipologia servizi / Valori | ||
|---|---|---|
| Totale 31/12/201) | Totale 31/12/2015 | |
| a) garanzie rilasciate | - | - |
| b) derivati su crediti | - | - |
| c) servizi di gestione✤ intermediazione e consulenza: | - | - |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| 2. negoziazione di valute | - | - |
| 3. gestioni di portafogli | - | - |
| 3.1. individuali | - | - |
| 3.2. c ollettive | - | - |
| 4. cust odia e amministrazione di titoli | - | - |
| 5. banca depositaria | - | - |
| 6. c ollocamento di titoli | - | - |
| 7. attività di ricezione e trasmissione di ordini | - | - |
| 8. attività di consulenza | - | - |
| 8.1. in materia di investimenti | - | - |
| 8.2. in materia di struttura finanziaria | - | - |
| 9. distribuzione di servizi di terzi | - | - |
| 9.1. gestioni di portafogli | - | - |
| 9.1.1. individuali | - | - |
| 9.1.2. c ollettive | - | - |
| 9.2. pr odotti assicurativi | - | - |
| 9.3. altri prodotti | - | - |
| d) servizi di incasso e pagamento | 33 | 23 |
| e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 3.0✥✦ | 2.903 |
| f) servizi per operazioni di factoring | p | p |
| g) esercizio di esattorie e ricevitorie | p | p |
| h) attività di gestiohe di sistemi mnltilaterali di hegoziaziohe | - | - |
| i) tehnta e gestiohe di cohti correhti | 44 | 40 |
| j) altri servizi | 138.986 | 77.928 |
| finanziamenti concessi:crediti a clientela ordinaria | 6 | 10 |
| operazioni su mandati | 138.954 | 77.657 |
| altri servizi | 26 | 261 |
| Totale | 142.146 | 80.894 |
Nella voce maggiormente signiicativa "altri servizi – operazioni su mandati" trovano iscrizione le commissioni attive maturate per la gestione e il recupero dei crediti.
L'incremento di € 61,3 milioni (+75,7%) delle commissioni attive rispetto al periodo precedente è legato principalmente agli efetti positivi del nuovo contratto di servicing ("MSA) con Unicredit per attività di recupero crediti in mandato. Tale risultato è stato reso possibile anche grazie alle migliori performances degli incassi rispetto al 2015.
Nell'ambito di tale accordo incidono inoltre positivamente per € 12,9 milioni le commissioni calcolate a fronte di cessioni massive di portafoglio.

ECONOMICO.xlsx_2_Commissioni
/Users/federica. 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
Nessun dato da esporre
| Servizi / Valori | Totale 31/12/2016 | Totale 31/12/2015 |
|---|---|---|
| a) garanzie ricevute | (18) | ( 5) |
| b) derivati su crediti | ✧ | ✧ |
| c) servizi di gestione e intermediazione: | - | - |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| 2. negoziazione di valute | - | - |
| 3. gestioni di portafogli: | - | - |
| 3.1 proprie | - | - |
| 3.2 delegate da terzi | - | - |
| 4. custodia e amministrazione di titoli | - | - |
| 5. collocamento di strumenti finanziari | - | - |
| 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi | - | - |
| d) servizi di ihcasso e pagamehto | (12) | (7) |
| e) altri servizi | (19.089) | (18.473) |
| su mandati ed intermediazioni diverse | (19.073) | (18.472) |
| altri servizi | (16) | (1) |
| Totale | (19.119) | (1 ★.485✩ |
La voce "50. Commissioni passive", che accoglie le competenze riconosciute alla Rete esterna, è stata oggetto di una riclassiica nel corso del 2016 e accoglie ora nella voce "e) altri servizi – su mandati ed intermediazioni diverse" anche le competenze dovute a professionisti legali a fronte di attività stragiudiziali.
Pertanto l'importo esposto relativo all'esercizio 2015 non corrisponde al dato riportato nel fascicolo a suo tempo pubblicato, in quanto per omogeneità è stata riclassiicata anche l'analoga componente (€ 6,4 milioni) in precedenza imputata nella voce 150 "altre spese amministrative – altre spese legali".
Per maggiori dettagli si rimanda alla Parte A .Politiche Contabili – Sez. 4 Altri Aspetti - Illustrazione delle modiiche degli schemi di bilancio riesposti ai ini comparativi"
L'incremento della voce, rispetto all'esercizio precedente, risulta pari al 3,4% per efetto di un maggior apporto di recuperi parzialmente mitigato da un contenimento del costo medio.
Con riferimento alla componente commissionale realizzata con le controparti infragruppo si rimanda alla Parte H.
/Users/federica. 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

CONTO ECONOMICO.xlsx_2_Commissioni
| Totale 31/12/2016 | Totale 31/12/2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Componenti reddituali | Utili | Perdite | Risultato Netto | Utili | Perdite | Risultato Netto |
| Attività Finanziarie | ||||||
| 1 Crediti verso banche | - | - | - | - | - | - |
| 2 Crediti verso clientela | - | - | - | 20 | (39) | (19) |
| 3 Attività finanziarie disponibili per la vendita | 241 | - | 241 | - | - | - |
| 3.1 Titoli di debito |
241 | - | 241 | - | - | - |
| 3.2 Titoli di capitale |
- | - | - | - | - | - |
| 3.3 Quote di O.I.C.R. |
- | - | - | - | - | - |
| 3.4 Finanziamenti |
- | - | - | - | - | - |
| 4 Attività finanziarie detenute sino alla | - | - | - | - | - | - |
| scadenza | ||||||
| Totale attività | 241 | - | 241 | 20 | (39) | (19) |
| Passività Finanziarie | ||||||
| 1 Debiti verso banche | - | - | - | - | - | - |
| 2 Debiti verso clientela | - | - | - | - | - | - |
| 3 Titoli in circolazione | - | - | - | - | - | - |
| Totale passività | - | - | - | - | - | - |
L'importo evidenziato negli utili si riferisce agli efetti della vendita avvenuta nel corso dell'anno dei titoli derivanti dall'operazione di cartolarizzazione Aurora SPV.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tadelle 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
Nessun dato da esporre.

ECONOMICO.xlsx_6_Utili(Perdite) ces_riac
| Rettific■✼ ❁✷ ❏✹❀✿❑✼ | Ripre❄✼ ❁✷ ❏✹❀✿❑✼ | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Specific■✼ | Specific■✼ | Di portafoglio | |||||||
| Opera✺✷✿✸✷ ▲ ▼✿✻◆✿✸✼✸✽✷ ❑✼❁❁✷✽❖✹❀✷ | ✰ ✪ ✯✰✱ ✬✭✭✮ ✫ ✪ Ca |
Altre | Di portafoglio | ✴✰ ✴ ✳✬ ✲✬ ✪ da i |
✴✬ altre ripre |
✴✰ ✴ ✳✬ ✲✬ ✪ i da |
✴✬ altre ripre |
Totale 51/12/2018 | Totale 51/12/2015 |
| A: Crediti verso banche | - | - | - | - | - | - | - | - | ✵ |
| ✵ ✶✷✸✹✸✺✷✹✻✼✸✽✷ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ |
| ✵ ✾✷✽✿❀✷ ❁✷ ❁✼❂✷✽✿ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ |
| B. Crediti verso clientela | ❃005 " | .5:.73" | ) | -:794 | 49 | 7:777 | .5.4:(45" | ||
| Crediti deteriorati acqui❄✽✹✽✷ | ❅❆❇❇❈ ❅❉❊❆❋❇❈ | ✵ | 8 | 8.341 | - | 14 | 3.333 . | ||
| - Fina✸✺✷✹✻✼✸✽✷ | ❅❆❇❇❈ ❅❉❊❆❋❇❈ . | 8 | 8.341 | - | 14 | 3.333 | - | ||
| - Titoli di debito | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | |||
| Altri crediti | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | .5.4:(45" |
| ✵ ✶✷✸✹✸✺✷✹✻✼✸✽✷ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ❅❉❆●❊❍●❉❈ |
| ✵ ✾✷✽✿❀✷ ❁✷ ❁✼❂✷✽✿ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | ✵ | |
| C: Touale | 33" | .5:.73" | ) | -:794 | 49 | 7:777 | .5.4:(45" |
Nel complesso la voce registra un saldo netto positivo di € 3,3 milioni derivante dalle riprese di valore da incasso realizzate prima della data di eicacia della citata operazione di cessione del portafoglio NPL alla SPV Romeo srl. Tale operazione non ha prodotto invece efetti economici né di tipo valutativo né di tipo realizzativo in quanto avvenuta a valori corrispondenti a quelli di libro, già allineati alle aspettative di vendita.
Nessun dato da esporre.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO ECONOMICO.xlsx_8_Rett_Ripr_Deter
Nessun dato da esporre.

| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| Tipologia di spese / Valori | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
| 1) Persohale dipehdehte | (43.619) (44.718) |
|
| a) salari e stipehdi | (30.221) (31.667) |
|
| b) oheri sociali | (9.047) (9.112) |
|
| c) ihdehhità di fihe rapporto | (2.698) (1.999) |
|
| d) spese previdehziali | - | - |
| e) accahtohamehto al trattamehto di fihe rapporto del persohale | (105) | (164) |
| f) accahtohamehto al fohdo trattamehto di quiescehza e simili: | - | - |
| - a cohtribuziohe defihita | - | - |
| - a behefici defihiti | - | - |
| g) versamehti ai fohdi di previdehza complemehtare esterhi: | - | (804) |
| - a cohtribuziohe defihita | - | (804) |
| - a behefici defihiti | - | - |
| n) costi derivahti da accordi di pagamehto basati su propri strumehti patrimohiali | - | 1 |
| i) altri behefici a favore dei dipehdehti | (1.548) | (973) |
| 2) Altro persohale ih attività | - | - |
| 3) Ammihistratori e sihdaci | (2.111) | (740) |
| 4) Persohale collocato a riposo | - | - |
| 5) Recuperi di spese per dipehdehti distaccati presso altre aziehde | 110 | 910 |
| 6) Rimborsi di spese per dipehdehti di terzi distaccati presso la società | (216) | (849) |
| Totale | (45.3. 6) | (45.397) |
Le spese del personale risultano sostanzialmente in linea con quelle dello scorso esercizio.
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| P◗❘◗❙❘❙❚◗❯ | P◗❘◗❙❘❙❚◗❱ | |
| Personale dipendente | ❯P❱ | ❯❱❲ |
| a) dirigenti | 14 | 13 |
| b) quadri direttivi | 262 | 299 |
| c) restante personale dipendente | 359 | 346 |
| Altro personale | - | - |
| Totale | ❳❨❩ | 658 |
/Volumes/ogilvyitaly/CLIENTI/Clienti_A-L/ITALFONDIARIO/2017/bilancio_DoBank/Tabelle_Individuale/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
/Volumes/ogilvyitaly/CLIENTI/Clienti_A-L/ITALFONDIARIO/2017/bilancio_DoBank/Tabelle_Individuale/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA
Nessun dato da esporre.

ECONOMICO.xlsx_9_Sp_Amm.ve
CONTO ECONOMICO.xlsx_9_Sp_Amm.ve
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| .-/12/2016 | .-/12/2015 | |
| Incenti❬❭❪❫❴❵❛ ❭❜❜❝❛❞❴❡❴ | (.66 ) | 508 |
| Premi di ahziahità | - | - |
| Spese servizio sostitutivo mensa dipendenti | (527) | (641) |
| Assistenza sanitaria integrativa | (596) | (603) |
| Erogazioni liberali a favore del personale | (41) | (105) |
| Piani monetari di incentivazione | - | (123) |
| Altre spese | (18) (9) |
|
| Totale | (1.irv) ❢3) .t |
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| 1) I mposte ❣❤d❣rette e tasse | (4.641) | (1.013) |
| 1a. Liquidate: | (2.658) | (1.013) |
| 1b. Non liquidate: | (1.983) - |
|
| 2) Co✐❥❣ e spese d❣ve❦✐❣ | (30.035) | (38.617) |
| Compensi a Professionisti esterni | (6.927) | (6.147) |
| Assicurazioni | (561) | (503) |
| Pubblicità | (184) | (135) |
| Trasporto e scorta valori | - | (38) |
| Prestazioni di servizi vari resi da terzi | (15.453) | (20.099) |
| Spese relative agli immobili: | (5.006) | (5.619) |
| - Fitti passivi | (3.868) | (4.222) |
| - Manutenzione Locali | (385) | (484) |
| - Pulizie Locali | (313) | (273) |
| - Energia Elettrica, Gas, Riscaldamento, Portineria e Acqua | (440) | (640) |
| Manutenzione e canoni per Mobili, Macchine e Impianti: | (2) | (5) |
| - Manutenzione e Riparazione mobili, macchine e impianti | (2) | (5) |
| Postali, Telefoniche, Stampati e altre Ufficio: | (588) (917) |
|
| - Postali, Telefoniche, Telegrafiche, Telex | (515) | (866) |
| - Stampati e Cancelleria | (73) | (47) |
| - Forniture Oggetti vari per Ufficio | - | (4) |
| Noleggi e altri Oneri: | (628) (609) |
|
| - Oneri inerenti i viaggi | (414) | (348) |
| - Noleggi vari | (214) | (261) |
| Informazioni e visure | (296) | (783) |
| Contributi al Fondo di Risoluzione Unico | (279) (3.479) |
|
| Altre Spese: | (111) | (283) |
| - Altri costi e spese diversi | (111) | (283) |
| Totale | (34.676) | (39.630) |
L'importo complessivo della voce relativo all'esercizio 2015 non corrisponde al dato riportato nel fascicolo pubblicato, in quanto dalla voce "Costi e spese diversi - compensi a Professionisti esterni" è stato decurtato l'importo di € 6,4 milioni relativo alle competenze dovute a professionisti legali a fronte di attività stragiudiziali, riclassiicandolo alla voce "50. Commissioni passive". (cfr. tabella 2.3 Commissioni passive)
Per maggiori dettagli si rimanda alla Parte A .Politiche Contabili – Sez. 4 Altri Aspetti - Illustrazione delle modiiche degli schemi di bilancio riesposti ai ini comparativi"
La voce "imposte indirette e tasse" ricomprende, con riferimento alle risultanze al 31.12.2016, l'ammontare del canone riferito all'anno 2015 (€ 2,1 milioni) e la quota di competenza del canone riferito all'anno 2016 (€ 2,0 milioni) relativi all'esercizio dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n.59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n.119
/Volumes/ogilvyitaly/CLIENTI/Clienti_A-L/ITALFONDIARIO/2017/bilancio_DoBank/Tabelle_Individuale/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA
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CONTO ECONOMICO.xlsx_9_Sp_Amm.ve
CONTO ECONOMICO.xlsx_9_Sp_Amm.ve
del 30.6.2016, come illustrato anche in parte B, Sezione 13 della presente N.I a commento della voce "Attività per imposte anticipate".
A seguito della riclassiica sopracitata, la voce relativa ai "costi e spese diversi", che accoglie i costi di struttura e le spese legali della Banca, rispetto al 2015, registra un miglioramento di € 8,6 milioni, dovuto in prevalenza alle minori spese legali sul portafoglio di proprietà (€ -2,3 milioni), in conseguenza della citata cessione del portafoglio e al signiicativo minor impatto della quota di competenza del 2016 di "Contributi ex ante al Fondo di Risoluzione Unico" che rispetto all'anno 2015 è stata ridimensionata (€ -3,2 milioni) in quanto ora commisurata al totale attivo della Banca al 31/12/2015 che risultava fortemente ridotto a seguito dell'operazione di scissione verso Unicredit.
Si rileva inoltre un minor impatto dei servizi ICT, manutenzione e itto di immobili resi dalle società del Gruppo UniCredit. In particolare, relativamente ai servizi ICT il decremento rispetto all'esercizio precedente deriva sia dalla riduzione temporanea del canone concordata con UBIS, società del Gruppo UniCredit, sia dall'assenza di sviluppi di software intervenuti nel periodo nella prospettiva di una migrazione dei sistemi informativi verso nuovi fornitori, da efettuarsi nel primo semestre 2017 e che comporterà invece un incremento di costi "one-of".
| 31/12/16 | 31/12/15 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Accast✉s✈✇①st② | Riattrib③④②✉s② di eccedes④① |
Totale | Accast✉s✈✇①st② | Riattrib③④②✉s② di eccedes④① |
Totale | ||
| 1. Altri fondi | |||||||
| 1.1 controversie legali | (1.499) | 6.671 | 5.172 | (3.988) 624 (1.364) 2. |
|||
| - revocatorie | - | - | - | - | - | - | |
| - cause inerenti il personale | (37) 553 |
516 | (408) 100 |
(308) | |||
| - cause inerenti strum.finanz. e contratti derivati | - | - | - | - | - | - | |
| - altre | (1.462) 6.118 |
4.656 | (3.580) 2.524 |
(1.056) | |||
| 1.2 oneri per il personale | - | - | - - |
- | - | ||
| 1.3 altri | (1.151) 1.0 |
51 (100) | (5.863) 3.1 |
52 (2.711) | |||
| Totale | (❧♠♥♦♣q 7.r❧❧ | 5.0r❧ (o.a51) | 5.776 | (4.075) |
La voce Accantonamenti netti rileva un saldo positivo di € 5,1 milioni, mentre a ine 2015 la medesima voce presentava un saldo negativo di € -4,1 milioni. Il miglioramento è dovuto principalmente al rilascio di stanziamenti su cause e controversie risultati eccedenti rispetto alla stima aggiornata delle relative passività probabili e possibili.

/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO ECONOMICO.xlsx_10_A
| Attività/Componente reddituale | Ammortamento | Rettific⑤⑥ ⑦⑧ ⑨⑩❶❷❸⑥ per deterioramento |
Riprese di valore |
Risultato netto 31/12/201- |
|---|---|---|---|---|
| ra❹ | rb❹ | rc❹ | ra + b - c❹ | |
| A. Attivit❺ ❻⑩❼⑥❸⑧⑩❶⑧ | ||||
| A.1 Di proprietà | (3) | - | - | (3) |
| - Ad uso funzionale | (3) | - | - | (3) |
| - Per investimento | - | - | - | - |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | - | - | - | - |
| - Ad uso funzionale | - | - | - | - |
| - Per investimento | - | - | - | - |
| Totale | (❽) | - | - | (❽) |
Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vita utile dei cespiti.
| Attività/Componente reddituale | Ammortamento | Rettifiche di valore per deterioramento |
Riprese di valore |
Risultato netto 31/12/2016 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (c) | (a + b - c) | ||
| A. Attività immateriali | |||||
| A.1 Di proprietà | (60) | - | - | (60) | |
| - Generate internamente dall'azienda | - | - | - | - | |
| - Altre | (60) - |
- | (60) | ||
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | - | - | - | - | |
| Totale | (60) | - | - | (60) |
Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis e in base alla stima della vita utile considerando un periodo di utilizzo di 3 anni.
/Users/federica. 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
/Users/federica. 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
ECONOMICO.xlsx_11_12 Ret_Ripr_att_Mat_Im
ECONOMICO.xlsx_11_12 Ret_Ripr_att_Mat_Im
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (attività non scindibili) | (55) | ( 100) |
| Esborsi su oneri vari di esercizi precedenti | (71) | (229) |
| Altri oneri dell'esercizio corrente | (15) | (64) |
| Totale | (141) | (393) |
| 31/12/19 | -1/12/15 | |
|---|---|---|
| Rec❾❿➀➁➂ ➃➄ ➅❿➀➅➀ | 3.2-5 | .421 |
| Ricavi di servizi amministrativi contrattualizzati e ripetitivi | 2.031 | 4.111 |
| Eccedenza IVA | - | 2-- |
| Rimborsi vari su oneri sosten❾➆➄ ➄➇ ➀➅➀➁➈➄➉➄ ❿➁➀➈➀➃➀➇➆➄ | 101 | 1 -- |
| Indennizzi su portafoglio di proprietà | - | 3.446 |
| Altri proventi dell'esercizio corrente | 5.050 | 1.119 |
| Totale | ➊➊➋➌➍➎ | ➊➏➋➐➍➊ |
La voce "Recupero di spese" che assomma a 3,2 milioni ricomprende principalmente i recuperi di spese nei confronti delle posizioni a soferenza sostenute per l'attività di recupero crediti prima della data di eicacia della citata operazione di cessione.
La voce "Altri proventi dell'esercizio corrente" rappresenta principalmente i proventi per incassi eccedenti rispetto al prezzo di acquisto registrati sul portafoglio di proprietà ed intervenuti prima della data di eicacia della citata operazione di cessione.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
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ECONOMICO.xlsx_13_altri Oneri e Proventi
ECONOMICO.xlsx_13_altri Oneri e Proventi
| Componente reddituale➑➵↕➙➟➥➞ | Totale 31➑➒➓➑➓➔➒→ |
Totale 31➑➒➓➑➓➔➒➣ |
|---|---|---|
| A. Proventi | 150 | - |
| 1. Ri↔↕➙➛➜↕➝➞➟➠➞ | - | - |
| 2. Utili da cessione | - | - |
| 3. Riprese di valore | 150 | - |
| 4. Altri Proventi | - | - |
| B. O➠eri | (211) | (005 ) |
| 1. Svalutazioni | - | - |
| 2. Rettific➡➢ ➤➞ ↔↕➙➟➥➢ ➤↕ ➤➢➜➢➥➞➟➥↕➦➢➠➜➟ | - | (005 ) |
| 3. Perdite da cessione | - | - |
| 4. Altri oneri | (211) | - |
| Ri➧➨➩➫➭➫➯ ➲➳➫➫➯ | ()pf | (665) |
La voce comprende tra gli Oneri, per € 211 mila, la perdita rilevata nel I semestre a seguito della ricapitalizzazione di doRealEstate ai sensi degli artt. di legge 2446 e 2447 del c.c.. e tra i Proventi, per €150 mila, l'efetto della rivalutazione della partecipazione stessa che al 31 dicembre 2015 aveva subito un sostanziale azzeramento di valore derivante dagli esiti del test di impairment.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA
CONTO ECONOMICO.xlsx_14_Risultato Partecipazioni
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

| Componenti reddituali/Valori | Totale 31/12/201➸ |
Totale 31/12/2015 |
|
|---|---|---|---|
| 1. | Imposte correnti (-) | (➸➺➻➼➼➽ | - |
| 2. | Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (2/-) | - | - |
| 3. | Rid➾➚➪➶➹➘ ➴➘➷➷➘ ➪➬➮➶➱✃➘ ❐➶❒❒➘➹✃➪ ➴➘➷➷❮esercizio (2) | - | - |
| 3.bis | Rid➾➚➪➶➹➘ ➴➘➷➷➘ ➪➬➮➶➱✃➘ ❐➶❒❒➘➹✃➪ ➴➘➷➷❮esercizio per crediti d'imposta di c➾➪ ❰➷➷❰ ➷➘ÏÏ➘ | - | - |
| n.214/2011 (2) | - | - | |
| 4. | Variazione delle imposte anticipate (2/-) | (14.140) 75.457 | |
| a) Variazione delle imposte anticipate per crediti d'imposta di c➾➪ ❰➷➷❰ ➷➘ÏÏ➘ ➹➺ÐÑÒÓÐ➼ÑÑ ÔÕ➽ | - | - | |
| b) Altre variazioni delle imposte anticipate (2/-) | (14.140) 75.457 | ||
| 5. | Variazione delle imposte differite (2/-) | - | - |
| ➸➺ | Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3bis+/-4+/-5) | (21.040) 75.457 |
| Componeóêì òæññìêêèïðì ✢ ✣ïðéòì | Totale 31/12/2015 |
|
|---|---|---|
| UÖרÙ "eodf×ÖÚÛ ÜÙØØÝefeoaÖ×Þ×Öß àeoo enle aØ Øáâde deØØÙ ×ãfepl e äÞáàe 23h- | (izh4) | .i(3zhlh- |
| Tasso teorico applicabile | 27,46% | 13,46% |
| Imposte teoricåæ | (17.066 ) | 7.6208 |
| 1. Aliçèéêæ ëìíîïðì ñìëëæòæóêì | - | - |
| 1. Ricavi non tassabili - differeóôæ õæòöïóæóêì | - | 16 |
| 3. Costi fiscalmeóêæ óéó ñæñèîì÷ìðì ø ñìëëæòæóôæ õæòöïóæóêì | (244 ) | ( 673) |
| 4. IRAP | (3.600 ) | 3.505 |
| 5. Aóóì õòæîæñæóêì æ îïö÷ìïöæóêì ñì ïðìçèéêï | - | - |
| a) effetto snlle imposte correùúû | - | - |
| - perdite portate a ùüýþý | - | - |
| - altri effetti di aùùû ÿ✁✂✁✄✁ùúû | - | - |
| b) effetto snlle imposte differite | - | - |
| - cambiameùúû ✄✁☎ ú✆✝ ✆ú✁ | - | - |
| - riprese fiscali da aùùû ÿ✁✂✁✄✁ùúû ✂ý✞úû ✄✁✄ü✂û✟û☎û ✠✡☛ | - | - |
| - rettific☞✁ ✌û✞✂✆☎û ú✁✍ÿý✆ù✁✁ ✂ý✞úû ûù✄✁✄ü✂û✟û☎û ✠✎☛ | - | - |
| - imposi✏ûýù✁ ✄û ùüýþ✁ ú✆✞✞✁ ✠✡☛ ✁þý✂✆ ✄û ÿecedeùúû ✠✎☛ 6. Rettificåæ óæððï ✑ïðèêïôìéóæ æ óéó ìíîòìôìéóæ ñæððï ëìíîïðìê✒ ïóêìîìpata/differita |
- - |
- - |
| - svalnta✏ûýù✁ ✄û ✆úúûþûú✓ ÿ✁ û✍ÿý✞ú✁ ✆ùúû✂ûÿ✆ú✁ | - | - |
| - iscri✏ûýù✁ ✄û ✆úúûþûú✓ ÿ✁ û✍ÿý✞ú✁ ✆ùúû✂ûÿ✆ú✁ | - | - |
| - maù✂✆ú✆ û✞✂û✏ûýù✁ ✄û ✆úúûþûú✓ ÿ✁ û✍ÿý✞ú✁ ✆ùúû✂ûpate | - | - |
| - maù✂✆ú✆ û✞✂û✏ûýù✁ ✄✁☎☎✆ ✌û✞✂✆☎ûú✓ ✆ùúû✂ûÿ✆ú✆✔✄û✌✌✁ûú✆ ✞✁✂ýùdo lo IA✕ ✖✗✘✙✚ ✁ ✖✗✘✛✛ | - | - |
| 7. Valntaôìéóæ ñæððæ íéîìæê✒ îéððæ✜ïêæ | - | - |
| 8. Altre differeóôæ | (130 ) | 1 |
| Imposte sul reddito registrate in conto economico | (21.040 ) | 75.457 |
La presente tabella fa riferimento all'aliquota nominale IRES del 27,50%, mentre per l'IRAP si è presa in considerazione l'aliquota del 5,57% riferita alla sola Regione Veneto.
/Users/federica.depaoli/Downloads/Bilancio individuale - tabelle 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
/Users/federica.depaoli/Downloads/Bilancio individuale - tabelle 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
ECONOMICO.xlsx_18_Imposte
ECONOMICO.xlsx_18_Imposte
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| (all'nnità di enro) | ||
|---|---|---|
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
| Utile netto | 41.017.846 | - |
| Nnmero medio azioni in circolazione | 7.825.000 | - |
| Utile per azione (€) | 5,2419 | - |
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/04 Parte C - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO

ECONOMICO.xlsx_21_Utile per Azione
| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci | Importo Lordo | lmposta sul reddito |
Importo Netto | ||
| 10. Utile (Perdita) d'esercizio | 62.058 | (21.040) | 41.018 | ||
| Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico | |||||
| 20. | Attività materiali | ||||
| 30. | Attività immateriali | ||||
| 40. | Piani a benefici definiti | (134) | 37 | (97) | |
| 50. | Attività non correnti in via di dismissione | ||||
| 60. | Quota delle riserve da valutazione delle | ||||
| partecipazioni valutate a patrimonio netto | |||||
| Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico | |||||
| 70. | Copertura di investimenti esteri: | ||||
| a) | variazioni di fair value | ||||
| b) | rigiro a conto economico | ||||
| C) | altre variazioni | ||||
| 80. | Differenze di cambio: | ||||
| a) | variazioni di valore | ||||
| b) | rigiro a conto economico | ||||
| C) | altre variazioni | ||||
| 90. | Copertura dei flussi finanziari: | ||||
| a) | variazioni di fair value | ||||
| b) | rigiro a conto economico | ||||
| C) | altre variazioni | ||||
| 100. | Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||||
| a) | variazioni di fair value | ||||
| b) | rigiro a conto economico | (985) | 271 | (714) | |
| - rettifiche da deterioramento | |||||
| - utile/perdite da realizzo | (985) | 271 | (714) | ||
| c) | altre variazioni | ||||
| 110. | Attività non correnti in via di dismissione: | ||||
| a) | variazioni di fair value | ||||
| b) | rigiro a conto economico | ||||
| C) | altre variazioni | ||||
| 120. | Quota delle riserve da valutazione delle | ||||
| partecipazioni valutate a patrimonio netto: | |||||
| a) | variazioni di fair value | ||||
| b) | rigiro a conto economico | ||||
| - rettifiche da deterioramento | |||||
| - utile/perdite da realizzo | |||||
| C) | altre variazioni | ||||
| 130. Totale altre componenti reddituali | (1.119) | 308 | (811) | ||
| 140. Redditività complessiva (voce 10 + 130) | 60.939 | (20.732) | 40.207 |

Informazioni di natura qualitativa
Aspetti generali
società veicolo per la cartolarizzazione)
2.1 Rischio di tasso d'interesse e rischio di prezzo - portafoglio negoziazione di vigilanza

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Nella presente parte di Nota Integrativa vengono fornite le informazioni di natura qualitativa e quantitativa su rischi.
Diferentemente dagli esercizi precedenti, la componente fondamentale dell'attivo a rischio di natura creditizia della Banca non è più rappresentata principalmente da posizioni non-performing classiicabili nella categoria di rischio delle soferenze, costituite da un portafoglio storico che ricomprendeva i crediti anomali derivanti dalla gestione della già Mediovenezie Banca S.p.A. e da un più rappresentativo portafoglio che ricomprendeva le soferenze incorporate a seguito della fusione per incorporazione di Aspra Finance S.p.A..
Tale modiica nel perimetro dell'attivo a rischio di credito è da ascriversi alla operazione di cartolarizzazione che ha visto l'uscita dall'ambito property dell'intero portafoglio deteriorato NPLs, salvo quanto meglio speciicato nella sezione dedicata alle attività inanziarie deteriorate.
doBank nel corso dell'esercizio 2016 ha proseguito nell'attività - seppur ancora marginale - di concessione di facilitazioni creditizie verso controparti in bonis, non solo nei confronti di legali professionisti (avvocati o studi legali associati) già in rapporto, mediante ad esempio convenzionamenti con la Banca, ma anche nei confronti di clientela appartenente alla categoria dei consumatori. Previa regolare attività di istruttoria, proposta e delibera nel rispetto del principio della valutazione del merito creditizio, e nel rispetto della regolamentazione interna e degli indirizzi dell'Autorità di Vigilanza, sono proseguite infatti le attività di concessione e revisione degli aidamenti, sia sotto forma di idi a revoca in bianco sia sotto forma di inanziamenti fondiari a medio-lungo termine aventi come destinazione inale l'aggiudicazione di compendi immobiliari oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali presso i locali Tribunali.
Si deinisce rischio di credito l'eventualità per il creditore che un'obbligazione inanziaria non venga assolta né alla scadenza né successivamente. Secondo un principio di proporzionalità, la Banca deve dotarsi di un processo interno di gestione del suddetto rischio (misurazione, istruttoria, erogazione, controllo andamentale e monitoraggio delle esposizioni, revisione delle linee di credito, classiicazione delle posizioni di rischio, interventi in caso di anomalia, criteri di classiicazione, valutazione e gestione delle esposizioni deteriorate) adeguato, coerente e sottoposto periodicamente a veriica.
Pertanto, nel corso dello svolgimento della propria attività bancaria, doBank, è esposta al rischio che i crediti, a qualsiasi titolo vantati, non siano onorati dai terzi debitori alla scadenza e debbano essere cancellati, in tutto o in parte, a causa del peggioramento delle condizioni inanziarie di tali debitori.
La maggior parte delle attività che vanno oltre le tradizionali attività creditizie, possono esporre ulteriormente la Banca al rischio di credito. Il rischio non tradizionale può, per esempio, derivare dalla sottoscrizione di contratti di prestazione di servizi in ambito recupero crediti ai sensi dei quali la società matura dei crediti commerciali verso le controparti. Le controparti di tali transazioni potrebbero divenire inadempienti a causa di insolvenza, eventi politici ed economici, mancanza di liquidità, deicienza operativa o per altre ragioni.
doBank si è dotata di una struttura organizzativa funzionale al raggiungimento di un processo eicace ed eiciente in termini di gestione e controllo del rischio di credito sia in bonis che e in default, struttura in corso di evoluzione anche a seguito dello sviluppo della Banca, sia a livello individuale sia in veste di capogruppo

Una speciica unità interna della funzione di Risk Management svolge l'attività di valutazione del merito creditizio sulle controparti in bonis, intervenendo nelle fasi di erogazione di aidamenti e monitoraggio dell'andamento delle relazioni. Nello speciico, tale Unità interviene nel processo creditizio di aidamento attraverso il rilascio di una Risk Opinion non vincolante che obbligatoriamente deve accompagnare qualsivoglia proposta di concessione e/o modiica/revisione di un aidamento bancario prima che la stessa sia sottoposta al vaglio della valutazione decisionale del competente Organo deliberante della Banca. Tale unità interviene, inoltre, anche nelle fasi del monitoraggio del credito e soprattutto nella fase di eventuale passaggio peggiorativo di status del credito stesso, coordinandosi con la funzione commerciale che gestisce il rapporto.
La funzione di Risk Management garantisce che siano efettuati i dovuti controlli inalizzati ad accertare, anche su base periodica, che il monitoraggio sulle esposizioni creditizie, la loro classiicazione, la misura dei relativi accantonamenti, sia svolto nel rispetto di procedure interne eicaci, eicienti ed aidabili, segnatamente con riferimento alla capacità di segnalare in modo tempestivo l'insorgere di anomalie e/o di assicurare degli adeguati livelli in tema di rettiiche di valore e di passaggi a perdita, o radiazioni del credito.
Nel corso dell'esercizio 2016 ha avuto luogo la cessione pro soluto ex legge sulle cartolarizzazioni del perimetro property degli NPL's che ha sostanzialmente ridotto in misura drastica il portafoglio complessivo deteriorato della Banca.
Per tale operazione risultano veriicate le condizioni per la cancella zione dal Bilancio delle attività inanziarie ai sensi dello IAS 39.
Nello speciico, ai ini della determinazione del requisito patrimoniale minimo per il rischio di credito, doBank adottando la metodologia standardizzata ha suddiviso le proprie esposizioni in portafogli applicando a ciascuno di essi dei trattamenti prudenziali diferenziati. In punto, doBank non fruisce, per la valutazione del merito creditizio, di rating esterni attribuiti da agenzie esterne di valutazione (ECAI) riconosciute ai ini prudenziali sulla base di quanto previsto dalla speciica regolamentazione.
Gli eventi di cui sopra non hanno inciso sul controllo della qualità del credito che continua ad essere garantito attraverso il presidio sia a livello di singola controparte sia di eventuale gruppo di appartenenza.
Per quanto riguarda in particolare la componente associata alle singole posizioni a soferenza (residuate ad un numero marginale in termini di numerosità), le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di Workout consentono sempre ai referenti (Asset Manager in primis) di predisporre accurate previsioni degli ammontari e delle tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso efettuate dai referenti della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.
Anche nel comparto dell'attività banking tipica della concessione di aidamenti - ambito ancora che registra un ruolo di marginalità rispetto al vero core business della Banca incentrato principalmente sull'attività di servicing - la Banca non ha distolto la propria attenzione in termini di controlli non a campione ma, in relazione ancora ad una numerosità non elevata, a livello di completo perimetro.
Tra le iniziative poste in essere si segnala che nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha approvato le prime Linee guida sugli attuali due prodotti creditizi oferti alla clientela di doBank: mutui in asta e aidamenti in conto corrente professionale.
doBank ha proseguito nell'esercizio in riferimento all'erogazione a saldo e quietanza di inanziamenti a medio-lungo termine ipotecario-fondiari aventi come destinazione inale l'aggiudicazione in asta/vendita

di compendi immobiliari oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali. Tali interventi creditizi sono tutti assistiti da idonee garanzie reali sotto forma di ipoteche volontarie di primo grado sostanziale che colpiscono i beni oggetto di aggiudicazione, trattandosi quest'ultimi di beni classiicabili in immobili ad uso residenziale.
Tali garanzie sono state acquisite, sulla base di valutazioni peritali coerenti al modello adottato, come elementi rappresentativi dell'accessorietà rispetto al credito deliberato e concesso, fermi restando i principi alla base della valutazione del merito creditizio della controparte-cliente e sebbene le ipoteche rappresentino uno degli elementi fondanti delle eventuali previsioni di recupero.
In punto di valutazione del merito creditizio a fronte dell'oferta ai consumatori di contratti di credito immobiliare, doBank fa propri i nuovi indirizzi regolamentari comunitari e nazionali che prevedono che la banca, prima della conclusione di un qualsiasi contratto di credito, ha l'obbligo di svolgere una valutazione a carattere approfondito del merito creditizio del consumatore al ine di veriicarne la capacità - attuale e prospettica - di adempiere ai propri obblighi contrattuali e, per far ciò, la banca stessa deve tener conto, tra l'altro, della capacità reddituale del consumatore; dei fattori che riducono, o potrebbero in prospettiva ridurre, la capacità del consumatore medesimo di adempiere agli obblighi derivanti dal contratto di credito, nonché degli ulteriori impegni di pagamento già assunti dal predetto consumatore.
La Banca ha adeguato le proprie politiche in materia di concessione di inanziamenti garantiti da ipoteca su immobili alla normativa regolamentare vigente garantendo che l'acquisizione e la gestione dell'ipoteca avvenga con modalità atte a garantirne nello stesso tempo l'opponibilità e l'escutibilità, quest'ultima in tempi ragionevoli.
Il monitoraggio delle posizioni e la proposta della classiicazione a maggior rischio è nella responsabilità delle strutture che hanno in carico la gestione della posizione, mentre il Risk Management ha la responsabilità di veriicare la correttezza e coerenza delle classiicazioni.
In tale contesto, la Banca è organizzata con strutture e procedure informatiche per la gestione, la classiicazione e il controllo dei crediti, in funzione della natura e composizione del proprio portafoglio crediti.
doBank è orientata verso una metodologia di valutazione delle proprie posizioni che segue il c.d. approccio analitico in funzione delle risultanze che emergono dal processo di monitoraggio delle stesse.
Quando un debitore appartiene ad un gruppo economico, deve essere valutata la necessità di considerare deteriorate anche le esposizioni delle altre entità del gruppo, qualora non siano già considerate default, ad eccezione delle esposizioni interessate da dispute isolate non correlate alla solvibilità della controparte stessa.
Diferentemente dagli esercizi precedenti, ad oggi, il portafoglio crediti della Banca non è più costituito prevalentemente da posizioni non-performing, ed in particolare da crediti a soferenza.
Restano fermi i principi per la determinazione degli accantonamenti, con cadenza periodica e ad ogni occasione in presenza di fatti nuovi signiicativi, nonché in relazione all'evolversi delle prospettive di recupero e alle strategie messe in atto.
Gli elementi principali considerati per una corretta valutazione della previsione di perdita sono i seguenti:

I criteri per la determinazione delle svalutazioni si basano sull'attualizzazione dei lussi inanziari attesi per capitale ed interessi; ai ini della determinazione del valore attuale, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Per la stima degli incassi dei crediti problematici si fa riferimento alle previsioni analitiche; per quanto riguarda la componente tempo, si fa riferimento ai piani analitici o, in mancanza, si utilizzano valori stimati, se disponibili.
A.1 – Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettiiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale A9 euol29p (.l -7.(296 )0-.59)(9 29 (.230. q3.(292.29v. A9 euol29p (.l -7.(296
A.1.1 – Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) A91 E1p)1l5l)(l -9ftl2l5lf tf2f9l)9o2f f ()( tf2f9l)9o2f8 -)(1l12f(5f7 9f22lfl-if tl zo3)9f7 tl(o4l-o7 tl129l.35l)(f f-)()4l-o f 2f99l2)9lo3f A91 E1p)1l5l)(l -9ftl2l5lf tf2f9l)9o2f f ()( tf2f9l)9o2f8 -)(1l12f(5f7 9f22lfl-if tl zo3)9f7 tl(o4l-o7 tl129l.35l)(f f-)()4l-o f 2f99l2)9lo3f
A9191 Dl129l.35l)(f tf33f f1p)1l5l)(l -9ftl2l5lf pf9 p)92of)h3l tl oppo92f(f(5o f pf9 83o3l2z -9ftl2l5lo (zo3)9l tl .l3o(-l))
| A9191 Dl129l.35l)(f tf33f f1p)1l5l)(l -9ftl2l5lf pf9 p)92of)h3l tl oppo92f(f(5o f pf9 83o3l2z -9ftl2l5lo (zo3)9l tl .l3o(-l)) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Portafogli/Qualità Portafogli/Qualità |
Sufferenze Sofferenze |
Inadempienze Probabili Inadempienze Probabili |
Esposizioni scadute Esposizioni scadute deteriorate deteriorate |
Esposizioni scadute non deteriorate |
Esposizioni scadute non Altre esposizioni deteriorate non deteriorate |
Altre esposizioni non deteriorate Totale |
Totale | ||
| 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 3. Crediti verso bancue 3. Crediti verso bancue 4. Crediti verso clientela 4. Crediti verso clientela 5. Attività finanziarie valutate al fair value 5. Attività finanziarie valutate al fair value 6. Attività finanziare in corso di dismissione 6. Attività finanziare in corso di dismissione |
- - - - - - - |
- 539 - - |
- - - 539 - - - |
- - - - - - |
- - - - - - |
- - - - - - - 112 - - - - |
- 1.002 - - - 44.810 112 9.975 - - - - |
1.002 - - 44.810 9.975 - - - - |
1.002 1.002 - 44.810 44.810 10.626 10.626 - - |
| p69ol. 31.12.2016 p69ol. 31.12.2016 |
539 | 539 - |
- | - | 112 - |
54.785 112 |
54.785 | 56.438 56.438 |
|
| p69ol. 31.12.2015 p69ol. 31.12.2015 |
174.407 - 174.407 |
- | - | 196 - |
18.028 196 |
18.028 | 194.509 194.509 |
A9192 Dl129l.35l)(f tf33f f1p)1l5l)(l -9ftl2l5lf pf9 p)92of)h3l tl oppo92f(f(5o f pf9 83o3l2z -9ftl2l5lo (zo3)9l 3)9tl f (f22l)
| A9192 Dl129l.35l)(f tf33f f1p)1l5l)(l -9ftl2l5lf pf9 p)92of)h3l tl oppo92f(f(5o f pf9 83o3l2z -9ftl2l5lo (zo3)9l 3)9tl f (f22l) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività deteriorate | Attività non deteriorate | |||||||||
| Portafogli / Qualità Portafogli / Qualità |
Esposizione lorda Esposizione lorda |
Attività deteriorate Rettificue specificue Rettificue specificue |
Esposizione netta Esposizione netta |
Esposizione lorda | Rettificue di portafoglio Esposizione lorda |
Attività non deteriorate Esposizione netta Rettificue di portafoglio |
Totale (esposizione netta) Esposizione netta |
Totale (esposizione netta) |
||
| 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | 1.002 | - | 1.002 | 1.002 | |||
| 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - | - | - | - | - | ||||
| 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Crediti verso bancue |
- | - | - | - | - | - 44.810 |
1.002 - |
- 44.810 |
1.002 44.810 |
1.002 |
| 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso clientela |
- 907 |
(368) | - | 539 | - 10.093 |
- (6) |
- 10.087 |
- 10.626 |
||
| 5. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Crediti verso bancue |
- | - | - | - | - | - - |
- 44.810 |
- - |
44.810 | 44.810 |
| 6. Attività finanziare in corso di dismissione 4. Crediti verso clientela |
- | 907 | - | (368) | - | - 539 |
- 10.093 |
- (6) |
- 10.087 |
10.626 |
| p69ol. 31.12.2016 5. Attività finanziarie valutate al fair value |
907 | - | (368) | - | 539 | 55.905 - |
(6) - |
55.899 - |
56.438 - |
|
| p69ol. 31.12.2015 6. Attività finanziare in corso di dismissione |
849.393 | - | (674.986) - |
174.407 | 20.122 - |
(20) - |
20.102 - |
194.509 - |
- | |
| p69ol. 31.12.2016 | 907 | (368) | 539 | 55.905 | (6) | 55.899 | 56.438 | |||
| p69ol. 31.12.2015 | 849.393 | (674.986) | 174.407 | 20.122 | (20) | 20.102 | 194.509 | |||
| Portafogli / Qualità Portafogli ✧ ★✩✪✫✬✭✤ |
Attività di scarsa qualità creditizia | Altre attività Attività di scarsa qualità creditizia |
Altre attivit✤ | |||||||
| Portafogli / Qualità | Attività di scarsa qualità creditizia | Mihusvalehze cumulate | Altre attività Esposiziohe ih bilahcio |
Esposiziohe hetta | ||||||
| 1. Attività fihahziarie dispohibili per la hegoziaziohe | ✥ | ✥ | ✥ | |||||||
| 2. Derivati di copertura | ✥ | ✥ | ✥ | |||||||
| Totale e1.12.201✦ | ✥ | ✥ | ✥ | |||||||
| Totale e1.12.2015 | - | - | - |

| Esposizione lorda | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività deteriorate | Rettifiche di valore | Rettifiche di valore di | ||||||
| Tipologie esposizioni / Valori | Fi✮✯ ✰ ✱ ✲✳✴✵ | Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino | a 1 anno | Oltre 1 anno | Attività non deteriorate |
specifiche | portafoglio | Esposizione netta |
| A8 EfPOSIZIONI PER CASSA | ||||||||
| a) Sofferenze | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| b) Inadempienze probabili | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| c) Esposizioni scadute deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| d) Esposizioni scadute non deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| e) Altre esposizioni non deteriorate | - | - | - | - | 44.810 | - | - | 44.810 |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE A | - | - | - | - | 44.810 | - | - | 44.810 |
| B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO | ||||||||
| a) Deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - |
| b) Non deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE B | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE A+B | - | - | - | - | 44.810 | - | - | 44.810 |
| Nessun dato da esporre. | Esposizione lorda | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologie esposizioni / Valori | Attività deteriorate | Rettifiche di valore Rettifiche di valore di |
||||||
| Fino a 3 mesi | Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Oltre 1 anno | Attività non deteriorate |
specifiche | portafoglio | Esposizione netta | ||
| A.1.4bis – Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni oggetto di | ||||||||
| A. Esposizioni per cassa | ||||||||
| concessioni lorde distinte per qualità creditizia a) Sofferenze |
- | - 907 |
- | - | (368) | - | 539 | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - - |
- | - - |
- | - | ||
| b) Inadempienze probabili | - | - - |
- | - - |
- | - | ||
| Nessun dato da esporre. - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
- | - - |
- | - - |
- | - | ||
| c) Esposizioni scadute deteriorate | - | - - |
- | - - |
- | - | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - - |
- | - - |
- | - | ||
| d) Esposizioni scadute non deteriorate | - | - - |
- | 115 - |
(3) | 112 | ||
| A.1.5 – Esposizioni creditizie per cassa verso banche deteriorate: dinamica delle rettiiche di - di cui: esposizioni oggetto di concessioni e) Altre esposizioni non deteriorate |
- - |
- - - - |
- - |
- - 10.980 - |
- (3) |
- 10.977 |
||
| valore complessive - di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
- | - - |
- | - - |
- | - | ||
| Totale A | - | - 907 |
- | 11.095 | (368) | (6) | 11.628 | |
| B. Esposizioni fuori bilancio | - | - - |
- | - - |
- | |||
| Nessun dato da esporre. a) Deteriorate b) Non deteriorate |
- - |
- - - - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |

| Esposizioue lorda | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologie esposizioui / Valori | Attività deteriorate | Rettifiche di valore | Rettifiche di valore di | |||||
| Fiuo a 3 mesi | Da oltre 3 mesi fiuo a 6 mesi Da oltre 6 mesi fiuo | a 1 auuo | Oltre 1 auuo | Attività uou deteriorate |
specifiche | portafoglio | Esposizioue uetta | |
| A. E11 pzponp pe. c✶✷✷✶ | ||||||||
| a) Soffereuze | - | - | 907 | - | - | (368) | - | 539 |
| - di cui: esposizioui oggetto di coucessioui | - | - | - | - | - | - | - | - |
| b) Iuadempieuze probabili | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - di cui: esposizioui oggetto di coucessioui | - | - | - | - | - | - | - | - |
| c) Esposizioui scadute deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - di cui: esposizioui oggetto di coucessioui | - | - | - | - | - | - | - | - |
| d) Esposizioui scadute uou deteriorate | - | - | - | - | 115 | - | (3) | 112 |
| - di cui: esposizioui oggetto di coucessioui | - | - | - | - | - | - | - | - |
| e) Altre esposizioui uou deteriorate | - | - | - | - | 10.980 | - | (3) | 10.977 |
| - di cui: esposizioui oggetto di coucessioui | - | - | - | - | - | - | - | - |
| T✸✶✹ . e A | 4 | 4 | 997 | 4 | 113995 | (368) | (6) | 113628 |
| B3 Epzponp f.o.p -zo- ✺✶plc:4o | - | - | - | - | - | - | - | |
| a) Deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - |
| b) Nou deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - |
| T✸✶✹ . e B | 4 | 4 | 4 | 4 | 4 | 4 | 4 | 4 |
| T✻✸✶✹✼ ✽✾✿ | - | - | 907 | - | 11.095 | (368) | (6) | 11.628 |
| Cansali / Categorie | Sofferenze | I❀❁❂❃❄❅❆❃❀❇❃ ❅❈❉❊❁❊❆❋❆ | Esposizioni scadnte deteriorate |
|---|---|---|---|
| A. Esposizione lorda iniziale | 849.393 | - | - |
| - di cni: esposizioni cednte non ca❀●❃❋❋❁❍❃ | - | - | - |
| B. Variazioni in aumento | ■❏❑▲▼ | - | - |
| B.1 ingressi da esposizioni in bonis | - | - | - |
| B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate | - | - | - |
| B.3 altre variazioni in anmento | 5.720 | ||
| C. Variazioni in diminuzione | (654.206. | - | - |
| C◆❖ P◗●❆❍❃ ❘❃❈◗❉ ❃◗❅❉◗❆❇❆❉❀❆ ❆❀ ❊❉❀❆◗ | - | - | - |
| C◆❙ ●❁❀●❃❋❋❁❇❆❉❀❆ | (❚❯❙◆❙❯❖❱ | - | - |
| C.3 incassi | (13.01❲❱ | - | - |
| C◆❳ ❈❃❁❋❆❇❇❆ ❅❃❈ ●❃◗◗❆❉❀❆ | (1❚❲◆❨❖❯❱ | - | - |
| C.5 perdite da cessioni | - | - | - |
| C.❚ ❍❈❁◗❩❃❈❆❄❃❀❍❆ ❁❂ ❁❋❍❈❃ ●❁❍❃❬❉❈❆❃ ❂❆ ❃◗❅❉◗❆❇❆❉❀❆ ❂❃❍❃❈❆❉❈❁❍❃ | - | - | - |
| C.7 altre variazioni in diminnzione | - | - | - |
| D. Espos izione lorda finale | 704 | - | - |
| - di cni: esposizioni cednte non ca❀●❃❋❋❁❍❃ | - | - | - |

| Sofferenze | I✈♦❧❦①⑦♠❦✈✉❦ ⑦rq⑧♦⑧♠♣♠ | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Causali / Categorie | Totale | Di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
Totale | Di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
||
| A. R❭❪❪❫❴❫❵❛❭ ❵❜❝❞❡❭❢❢❫❣❭ ❫❤❫✐apli | 674.986 - |
- | - | |||
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - | - | ||
| B. Vaarpzioni in a❝❭❤ u to | 4.111 | - | - | - | ||
| B.1. rettific❥❦ ❧♠ ♥♦♣qr❦ | 1o-10 r |
r | r | |||
| B.2 perdite da cessione | - | - | - | - | ||
| B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate | - | - | - | - | ||
| B.s ♦♣tr❦ ♥♦r♠♦✉♠q✈♠ ♠✈ ♦✇①❦✈tq | 1.524 | - | - | - | ||
| C. Vaarpzioni in dimin❭uzpon | (678.729) | - | - | - | ||
| C.1 riprese di valore da valutazione | - | - | - | - | ||
| C.2 riprese di valore da incasso | (6.s②③④ | - | - | - | ||
| C.3 utili da cessione | - | - | - | - | ||
| C.s ⑤♦✈⑤❦♣♣♦✉♠q✈♠ | (67. .271) | - | - | - | ||
| C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | - | - | - | - | ||
| C.6 altre variazioni in diminuzione | - | - | - | - | ||
| D. R❭❪❪❫❴❫❵❛❭ ❵❜❝❞❡❭❢❢❫❣❭ ❴❫❤⑥❡❫ | 368 | - | - | - | ||
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - | - |
La voce C.4 "Cancellazioni" evidenzia l'efetto relativo al perfezionamento della già citata operazione di cessione alla società Romeo SPV s.r.l. costituita ai sensi della Legge n.130 del 1999 ("Legge sulla cartolarizzazione").
La Banca non presenta esposizioni dotate di rating esterno e non utilizza rating interni nella gestione del rischio di credito; in costanza di appartenenza al Gruppo UniCredit, la Banca utilizzava rating interni nella misurazione del rischio di credito con modelli Advanced limitatamente ad una quota seppur signiicativa del proprio portafoglio deteriorato.
Per quanto riguarda la distribuzione delle esposizioni in base ai rating esterni, questa risulta poco signiicativa per la Banca, dato che la sua clientela è principalmente composta da soggetti "unrated" e pertanto si ritiene di non esporre alcun dato.
La Banca non utilizza rating interni nella gestione del rischio di credito.
Nessun dato da esporre.

| Garanzie reali (1) | Garanzie personali (2) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Derivati su crediti | Crediti di firma | ||||||||||||||
| Altri derivati | |||||||||||||||
| Valore esposizione netta |
Immobili - ipotecue |
Immobili - leasing finanziario |
Altre Titoli Garanzie Reali |
CLN | ⑨⑩❶❷❸❹i e bancue centrali |
Altri Enti pubblici |
Bancue | Altri soggetti |
Governi e Bancue centrali |
Altri Enti pubblici |
Bancue | Altri soggetti | Totale (1) + (2) | ||
| 1. Esp o❺❻❼❻❽❾❻ ❿red❻➀❻❼ ❻➁ per cassa ➂➃➄ant❻➀➁: | 1.349 | 1.157 | 192 | 1.349 | |||||||||||
| 1.1. Totalmente garantite | 1.157 1.349 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 192 | 1.349 | |
| - di cui deteriorate | 338 530 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 192 | 530 | |
| 1.2. Parzialmente garantite | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - di cui deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Es➅❽❺❻❼ion❻ ❿redit❻❼❻➁ "fuori bilanc❻❽➆ ➂➃➄ant❻➀➁: | . . | ||||||||||||||
| 2.1. totalmente garantite | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - di cui deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.2. parzialmente garantite | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - di cui deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Come previsto dalla regolamentazione dell'Autorità di vigilanza, si evidenzia che nelle tabelle seguenti relative alla distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie, le esposizioni per cassa e fuori bilancio comprendono tutte le attività inanziarie per cassa e fuori bilancio vantate verso banche o clientela, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile ricomprendendo pertanto anche le attività inanziarie in corso di dismissione.
La distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" per comparto economico di appartenenza dei debitori e degli ordinanti (per le garanzie rilasciate) è efettuata secondo i criteri di classiicazione previsti nel fascicolo "Classiicazione della clientela per settori e gruppi di attività economica" edito dalla Banca d'Italia.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/06 Parte E - 2016_12_INF. RISCHI E POLITICHE COPERTURA_Sez 1 RdiCredito.xlsx

| Governi | Altri enti pnbblici | Società finanziarie | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizioni / Controparti | Esposizione netta | Rettifiche valore specifiche |
Rettifiche valore portafoglio |
Esposizione netta | Rettifiche valore specifiche |
Rettifiche valore portafoglio |
Esposizione netta | Rettifiche valore specifiche |
Rettifiche valore portafoglio |
||
| A. Esposizioni per ➇➈➉➉➈ | |||||||||||
| As- Soffere➊➋➌ | u u | u | u | u | u | u | u | u | |||
| u di cui➍ ➌➎➏➐➎➑➋➑➐➊➑ ➐➒➒➌➓➓➐ ➔➑ →➐➊→➌➎➎➑➐➊➑ | u u | u | u | u | u | u | u | u | |||
| As( I➊➣➔➌↔➏➑➌➊➋➌ ➏↕➐➙➣➙➑➛➑ | u u | u | u | u | u | u | u | u | |||
| u di cui➍ ➌➎➏➐➎➑➋➑➐➊➑ ➐➒➒➌➓➓➐ ➔➑ →➐➊→➌➎➎➑➐➊➑ | u u | u | u | u | u | u | u | u | |||
| As0 Esposizioni scadute deteriorate | u u | u | u | u | u | u | u | u | |||
| u di cui➍ ➌➎➏➐➎➑➋➑➐➊➑ ➐➒➒➌➓➓➐ ➔➑ →➐➊→➌➎➎➑➐➊➑ | u u | u | u | u | u | u | u | u | |||
| As1 Esposizioni non deteriorate | 1--34 u |
)0) | u | u | u | 4s005 | u | u | |||
| u di cui➍ ➌➎➏➐➎➑➋➑➐➊➑ ➐➒➒➌➓➓➐ ➔➑ →➐➊→➌➎➎➑➐➊➑ | u u | u | u | u | u | u | u | u | |||
| TOTALE A | -s-34 | u | )0) | u | u | u | 4s005 | u | u | ||
| B. Esposizioni ➜➝➞ori ➟ilan➇➠o" | |||||||||||
| Bs- Soffere➊➋➌ | u u | u | u | u | u | u | u | u | |||
| Bs( I➊➣➔➌↔➏➑➌➊➋➌ ➏↕➐➙➣➙➑➛➑ | u u | u | u | u | u | u | u | u | |||
| Bs0 Altre attività deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| B.4 Esposizioni non deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| TOTALE B | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| TOTALE 31.12.2016 (A+B ) | 1.109 - |
(3) | - | - | - | 9.365 | - | - | |||
| TOTALE 31.15.5015 (A+B) | - 548 | (5) | - | - | - | 118 | (5.614) | - | |||
| Società di assic➡➵➸➩➢➨➫➥ | Imprese non finanziarie | Altri soggetti | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizioni / Controparti | Esposizione netta | ➴➚ ➶➹➘ ➾➚ specific ➪ ➾➚ Rettific |
➴➚ portafoglio ➶➹➘ ➪ ➾➚ Rettific |
Esposizione netta | ➴➚ ➶➹➘ ➾➚ specific ➪ ➾➚ Rettific |
➴➚ portafoglio ➶➹➘ ➪ ➾➚ Rettific |
Esposizione netta | ➴➚ ➶➹➘ ➾➚ specific ➪ ➾➚ Rettific |
➴➚ portafoglio ➶➹➘ ➪ ➾➚ Rettific |
||
| A. Esposizioni per cassa | |||||||||||
| A.1 Sofferenze | - - | - | 47 9 | u3(-) | 01 | u13) | |||||
| . di c➡➢➤ ➥➦➧➨➦➢➩➢➨➫➢ ➨➭➭➥➯➯➨ ➲➢ ➳➨➫➳➥➦➦➢➨➫➢ | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| A.2 Inadempienze probabili | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| - di c➡➢➤ ➥➦➧➨➦➢➩➢➨➫➢ ➨➭➭➥➯➯➨ ➲➢ ➳➨➫➳➥➦➦➢➨➫➢ | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| A.3 Esposizioni scad➡➯➥ ➲➥➯➥➵➢➨➵➸➯➥ | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| - di c➡➢➤ ➥➦➧➨➦➢➩➢➨➫➢ ➨➭➭➥➯➯➨ ➲➢ ➳➨➫➳➥➦➦➢➨➫➢ | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| A.4 Esposizioni non deteriorate | - - | - | 444 | - | u1) 1r111 |
u1) | |||||
| . di c➡➢➤ ➥➦➧➨➦➢➩➢➨➫➢ ➨➭➭➥➯➯➨ ➲➢ ➳➨➫➳➥➦➦➢➨➫➢ | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| TOTALE A | - - | - | 923 | u3(-) u1) |
1r131 | u13) | u1) | ||||
| B. Esposizioni ➺➻➼ori ➽ilancio" | |||||||||||
| B.1 Sofferenze | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| B.2 Inadempienze probabili | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| B.3 Altre attività deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| B.4 Esposizioni non deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| TOTALE B | - - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| TOTALE 31.15.5016 (A+B) | - - | - | .53 | (354) | (5) | 1.535 | (13) | (5) | |||
| TOTALE 31.15.5015 (A+B) | - - | - | 159.656 | (611.034) | (9) | 18.5.0 | (61.339) | (8) |

| ITALIA | ALTRI PAESI EUROPEI | AMERICA | ASIA | RESTO DEL MONDO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Espos izioni Ü Ý➷➬➬ Þ➬ÏÞ➷✃ß❰àá➬ | nea izione Espos |
Reifiche di complessive ÚÛ valo |
nea izione Espos |
Reifiche di complessive ÚÛ valo |
nea izione Espos |
Reifiche di complessive ÚÛ valo |
nea izione Espos |
Reifiche di complessive ÚÛ valo |
nea izione Espos |
Reifiche di complessive ÚÛ valo |
| A. Esposizioni per cassa | ||||||||||
| A.4 Soffe➷➬➮➱➬ | 539 | - (368) | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.2 I➮✃❐➬❒❮❰➬➮➱➬ ❮➷ÏÐ✃Ð❰Ñ❰ | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.3 Espos izioni scadÒÓ➬ ❐➬Ó➬➷❰Ï➷✃Ó➬ | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A14 Espos izioni non deÓ➬➷❰Ï➷✃Ó➬ | 441089 (60 |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| TOTALE A | 11.659 (384) |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| B. Esposizioni ÔÕÖori ×ilancio" | ||||||||||
| B.4 Soffe➷➬➮➱➬ | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.2 I➮✃❐➬❒❮❰➬➮➱➬ ❮➷ÏÐ✃Ð❰Ñ❰ | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.3 AlÓ➷➬ ✃ÓÓ❰Ø❰ÓÙ ❐➬Ó➬➷❰oraÓ➬ | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.4 Espos izioni non deÓ➬➷❰Ï➷✃Ó➬ | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE B | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE 31.15.5016 (A.B) | 11.659 | (384) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE 31.15.5015 (A.B) | 189.569 | (681.846) | 115 | (3.560) | - | - | - | - | - | - |
| ITALIA | ALTRI PAESI EUROPEI | AMERICA | ASIA | RESTO DEL MONDO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Espos izioni õ öâãã ÷ãë÷âæøêùúã | izione nea Espos |
Reifiche di complessive óô valo |
izione nea Espos |
Reifiche di complessive óô valo |
izione nea Espos |
Reifiche di complessive óô valo |
izione nea Espos |
Reifiche di complessive óô valo |
izione nea Espos |
Reifiche di e complessiv óô valo |
| A. Esposizioni per cassa | ||||||||||
| A.1 Soffeâãäåã | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.2 Iäæçãèéêãäåã éâëìæìêíê | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.3 Espos izioni scadîïã çãïãâêëâæïã | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A14 Espos izioni non deïãâêëâæïã | 441810 | - - |
- | - | - | - | - | - | - | |
| TOTALE A | 44.810 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Esposizioni "fuori ðilancio" | ||||||||||
| B.1 Soffeâãäåã | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.2 Iäæçãèéêãäåã éâëìæìêíê | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.3 Alïâã æïïêñêïò çãïãâêoraïã | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.4 Espos izioni non deïãâêëâæïã | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| TOTALE B | - - |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| TOTALE 31.15.5016 (A.B) | 44.810 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE 31.15.5015 (A.B) | 16.159 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| a) Ammontare (valore di bilancio) | 288.427 | 245.179 |
| b) Ammontare (valore ponderato) | 129.713 | 60.880 |
| c) Numero | 3 | 3 |

Con riferimento al calcolo dei Requisiti Patrimoniali e con particolare riferimento al Requisito Prudenziale sul Rischio di Credito, si illustrano i valori assoggettati al calcolo riassunti nella seguente tabella (dati in Euro): Altre informazioni i rischio d
| 31/12/16 | |||
|---|---|---|---|
| VALORE NOMINALE | RETTIFICHE DI VALORE | VALORE EQUIVALENTE | |
| Importo | Importo | Importo | |
| Portafoglio Crediti per Cassa Standard | 906.915 | 367.525 | 539.390 |
| Altro attivo Standard | 240.846.468 | 6.218 | 240.840.250 |
| Impegni e margini su linee di credito | 864.160 | - | 864.160 |
| TOTALE ATTIVITA' DI RISCHIO | 242.617.543 | 373.743 | 242.243.800 |
Si evidenzia che la voce Portafoglio Crediti risulta fortemente impattata dal perfezionamento in data 30.09.2016 della nota cessione per cartolarizzazione del portafoglio non performing al veicolo Romeo S.p.V. e rimane composta prevalentemente da crediti in bonis.
Risk Weighted Assets Dicembre 2016 VOCI COREP DETTAGLIO ATTIVITA' IMPORTO coeff. pond. % RWA 59526.02 Esposizioni verso o garantite da 38.343.047 0% - Metodologia standardizzata rischio di credito - RWA DICEMBRE 2016 Tra le attività di rischio rilevanti valutate secondo la metodologia standardizzata sono incluse anche le attività iscali diferite così suddivise:
Amministrazioni centrali e banche centrali 55.406.398 100% 55.406.398 7.405.308 250% 18.513.270 59526.04 Esposizioni verso o garantite da - 20% - - quelle che non si basano sulla redditività futura e per le quali sono soddisfatti i requisiti richiesti dall'art. 39 della CRR 575/2013. Come sopra citato, per tali componenti, che ammontano a 55,4 €ml, la normativa prevede l'applicazione di un fattore di ponderazione del rischio del 100%;
Amministrazioni regionali o autorità locali 59526.07 Esposizioni verso o garantite da organismi del settore pubblico 138.112 20% 27.622 - quelle che si basano sulla redditività futura e originano da diferenze temporanee e per le quali si applica il fattore di ponderazione del 250% previsto dall'art. 48 della CRR 575/2013 in quanto contenute entro la soglia del 10% dei Fondi Propri, pari a 7,4€ml.
59526.12 Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati 104.135.885 20% 20.827.177 59526.11 Esposizioni verso o garantite da Imprese e 1.193.878 0% - 7.079.155 100% 7.079.155 59526.16 Esposizioni al dettaglio 354.893 75% 266.170 59526.18 Esposizioni garantite da immobili 818.472 35% 286.465 59526.20 Esposizione in stato di default 59.958 100% 59.958 Risulta inoltre ricompresa tra le attività di rischio ponderate secondo la metodologia standardizzata anche la partecipazione di controllo totalitario in Italfondiario S.p.A. che , in base al disposto dell'art. 133 paragrafo 2 del Regolamento (UE) n. 575 del 26 giugno 2013 (CRR) viene ponderata al 100% . Si precisa al riguardo che tale partecipazione rilevante, in base al disposto dell'art. 49 paragrafo 2 del medesimo Regolamento (UE) n. 575 del 26 giugno 2013 (CRR), non viene dedotta dai fondi propri ai ini di vigilanza in quanto l'ente inanziario risulta ricompreso nel consolidamento prudenziale della controllante doBank.
482.846 150% 724.270 59526.27 Esposizioni in strumenti di capitale 26.608.050 100% 26.608.050 59526.29 Altre Esposizioni 24.342 0% - 14.274 20% 2.855 179.183 100% 179.183 La valutazione con metodologia Standard delle poste dell'attivo ha determinato la rilevazione di un Attivo Ponderato per il Rischio (Risk Weighted Assets) pari a 130,1 €ml cui corrisponde un Requisito dell'8% pari a 10,4 €ml.
Totale Attività di rischio metodologia 242.243.800 129.980.572 Di seguito viene riportata la tabella di sintesi degli importi segnalati con evidenza dei valori nominali e della relativa ponderazione (dati in Euro):

| 31/12/16 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| VALORE NOMINALE Importo |
RETTIFICHE DI VALORE Importo |
VALORE EQUIVALENTE Importo |
|||
| Portafoglio Crediti per Cassa Standard | 906.915 | 367.525 | 539.390 | ||
| 112 | Altro attivo Standard Nota integrativa - Parte E) Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura |
240.846.468 | 6.218 | 240.840.250 | doBank |
| Impegni e margini su linee di credito | 864.160 | - | 864.160 | ||
| TOTALE ATTIVITA' DI RISCHIO | 242.617.543 | 373.743 | 242.243.800 |
| Risk Weighted Assets Dicembre 2016 | Metodologia standardizzata rischio di credito - RWA DICEMBRE 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| VOCI COREP | DETTAGLIO ATTIVITA' | IMPORTO | coeff. pond. % | RWA |
| 59526.02 | Esposizioni verso o garantite da Amministrazioni centrali e banche centrali |
38.343.047 | 0% | - |
| 55.406.398 | 100% | 55.406.398 | ||
| 7.405.308 | 250% | 18.513.270 | ||
| 59526.04 | Esposizioni verso o garantite da Amministrazioni regionali o autorità locali |
- | 20% | - |
| 59526.07 | Esposizioni verso o garantite da organismi del settore pubblico |
138.112 | 20% | 27.622 |
| 59526.12 | Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati |
104.135.885 | 20% | 20.827.177 |
| 59526.11 | Esposizioni verso o garantite da Imprese e | 1.193.878 7.079.155 |
0% 100% |
- 7.079.155 |
| 59526.16 | Esposizioni al dettaglio | 354.893 | 75% | 266.170 |
| 59526.18 | Esposizioni garantite da immobili | |||
| 818.472 | 35% | 286.465 | ||
| 59526.20 | Esposizione in stato di default | 59.958 | 100% | 59.958 |
| 482.846 | 150% | 724.270 | ||
| 59526.27 | Esposizioni in strumenti di capitale | 26.608.050 | 100% | 26.608.050 |
| 59526.29 | Altre Esposizioni | 24.342 | 0% | - |
| 14.274 | 20% | 2.855 | ||
| 179.183 | 100% | 179.183 | ||
| Totale Attività di rischio metodologia | 242.243.800 | 129.980.572 |
Altre informazioni i rischio d
In data 30.9.2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non performing al veicolo di cartolarizzazione Romeo S.p.V.
Si presume che la SPV emetterà le relative notes nel corso del primo trimestre 2017.
Il prezzo di cessione è stato corrisposto a doBank tramite un inanziamento ponte concesso a Romeo SPV da parte dei soggetti che si sono impegnati a sottoscrivere i titoli al momento dell'emissione.
In questa operazione doBank, oltre il ruolo di originator, svolge il ruolo di "Servicer" e di "Corporate Servicer Provider".
Nel corso del 2016 doBank ha inoltre svolto il ruolo di servicer nelle cartolarizzazioni Aurora SPV e Aurora 3 SPV per le quali però è intervenuto il Termination Agreement nel corso del primo semestre 2016.
Di seguito si espongono le principali caratteristiche delle cartolarizzazioni:

La Società, nella sua qualità di società "veicolo", ha realizzato nel corso del mese di marzo 2013 la prima operazione di cartolarizzazione di crediti non-performing ceduti dalle società veicolo Trevi Finance S.p.A., Trevi Finance n.2 S.p.A. e Trevi Finance n.3 S.r.l.. L'operazione ha comportato la cessione pro-soluto, ai sensi della Legge 30.4.1999 n. 130, di circa 8.500 rapporti classiicati a soferenza a favore della società veicolo Aurora SPV S.r.l..
La Banca aveva acquistato inoltre anche una quota del 19,7% dei titoli emessi sia della tranche senior (per iniziali 1,46 milioni, già interamente rimborsati) sia della tranche junior (per iniziali 0,49 milioni), sottoscrivendo nel contempo un contratto di co-investment con l'investitore PC3. In data 18 novembre 2016 è stata sottoscritta con l'investitore una "written resolution" del contratto raggiungendo un accordo per la vendita dell'intero ammontare dei titoli residui.
Alla Banca era stato aidato il ruolo di "Servicer" e di "Corporate Servicer Provider" dell'operazione.
Entrambi questi ruoli sono terminati nel corso del 2016.
La Società, nella sua qualità di società "veicolo", ha realizzato nel corso del mese di dicembre 2013 la seconda operazione di cartolarizzazione di crediti non-performing ceduti direttamente dalla Banca. L'operazione ha comportato la cessione pro-soluto, ai sensi della Legge 30.4.1999 n. 130, di circa 4.800 rapporti classiicati a soferenza a favore della società veicolo Aurora SPV S.r.l., con completa derecognition dei crediti nel bilancio della cedente.
La Banca aveva il ruolo di "Corporate Services Provider" dell'operazione che è terminato nel corso del 2016.
Nell'ambito del progetto di razionalizzazione dell'attività della Banca, in collaborazione con UniCredit S.p.A., è stata realizzata nel corso del mese di novembre 2014 un'operazione di auto-cartolarizzazione di crediti di classiicati in soferenza. In particolare, parte del portafoglio di proprietà costituito da crediti del perimetro ex Aspra Finance (saldo lordo di circa 8,46 miliardi e saldo netto prima delle attualizzazioni di time value di 1,22 miliardi) è stato ceduto ad Arena Npl One la quale ha emesso titoli senior e junior per un ammontare complessivo di 1,22 miliardi interamente sottoscritti dalla Banca. I titoli ABS sono entrambi privi di rating e non è prevista la quotazione presso alcun mercato regolamentato.
Nell'ambito di tale operazione a doBank, oltre a quello di Originator e di Investor, è aidato il ruolo di "Corporate Services Provider", di "Servicer" ino al 31.12.2014 e, dal 1.1.2015, di "Ausiliario del Servicer". Da tale data infatti, in conseguenza dell'operazione di scissione di ramo d'azienda verso UniCredit S.p.A, il ruolo di Servicer così come quello di Originator e di Investor sono passati in capo a quest'ultima.
doBank cura, tra l'altro, le fasi di recupero nonché gli incassi dei crediti e si fa carico degli aspetti amministrativocontabili della società.

Di seguito si espone la tabelle di sintesi relativa all'operazione di cartolarizzazione originata dalla Banca i cui titoli verranno sottoscritti prevalentemente da terzi parti. Informazioni di natura qualitativa Originator: doBank
| NOME CARTOLARIZZAZIONE: | ROMEO SPV | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia di operazione: | Tradizionale | |||||||
| Originator: | ||||||||
| Emittente: | doBank S.p.A. (ex UniCredit Credit Management Bank S.p.A.) ROMEO SPV |
|||||||
| Servicer: | doBank S.p.A. | |||||||
| Arranger: | ||||||||
| Obiettivi dell'operazione: | ||||||||
| Tipologia delle attività cartolarizzate: | crediti ordinari - mutui - finanziamenti | |||||||
| Qualità delle attività cartolarizzate: | Sofferenze | |||||||
| Data del closing: | ||||||||
| Valore nominale del portafoglio: | 3.196.132.172 € | |||||||
| Ammontare al netto delle pre-esistenti riprese/rettifiche di valore: | 3.196.132.172 € | |||||||
| Ricavi o perdite di cessione realizzate: | 0 € | |||||||
| Prezzo di cessione del portafoglio: | 168.916.682 € | |||||||
| Garanzie rilasciate dalla banca: | ||||||||
| Garanzie rilasciate da terzi: | ||||||||
| Linee di Credito rilasciate dalla banca: | ||||||||
| Linee di Credito rilasciate da terzi: | ||||||||
| Altre forme di Credit Enhancements: | ||||||||
| Altre Informazioni rilevanti: | ||||||||
| Agenzie di Rating: | No Rating Agency | |||||||
| Ammontare del rischi trasferiti tramite derivati su crediti o altra forma: | - | |||||||
| Ammontare e condizioni del tranching: | ||||||||
| . ISIN | ||||||||
| . Tipologia | ||||||||
| . Classe | ||||||||
| . Rating | ||||||||
| . Borsa di quotazione | ||||||||
| . Data di emissione | ||||||||
| . Scadenza legale | ||||||||
| . Call option | ||||||||
| . Vita media attesa | ||||||||
| . Tasso | ||||||||
| . Grado di subordinazione | ||||||||
| . Valore nominale emesso | ||||||||
| . Sottoscrittore dei titoli | ||||||||
| Distribuzione delle attività cartolarizzate per aree territoriali | ||||||||
| Italia - Nord-ovest | 506.934.451 | |||||||
| - Nord-Est | 380.169.741 | |||||||
| - Centro | 1.662.064.421 | |||||||
| - Sud e Isole | 641.327.367 | |||||||
| Altri Paesi europei - Paesi U.E. | 2.921.093 | |||||||
| - Paesi non U.E. | 2.715.099 | |||||||
| America | - | |||||||
| Resto del Mondo | - | |||||||
| TOTALE | 3.196.132.172 | |||||||
| Principali settori di attività economica dei debitori ceduti: | ||||||||
| Stati | - | |||||||
| altri enti pubblici | 111.083 | |||||||
| banche | - | |||||||
| società finanziarie | 32.057.383 | |||||||
| assicurazioni | - | |||||||
| imprese non finanziarie | 2.838.674.389 | |||||||
| altri soggetti | 325.289.316 | |||||||
| TOTALE | 3.196.132.172 | |||||||

| Esposi✙✍✔✖✍ ✥✒✓ ✜✕✗✗✕ | Garan✙✍✒ ✓✍✢✕✗✜✍✕✌✒ | Linee di credi✌✔ | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia a✌✌✍✎✍✌✏ ✜✕✓✌✔✢✕✓✍✙✙✕✌✒ ✣ ✤✗✥✔✗✍✙✍✔✖✍ | Senior | Me✧✧★✩✪✩✫ | J✦nior | Senior | Me✧✧★✩✪✩✫ | J✦nior | Senior | Me✧✧★✩✪✩✫ | J✦nior | |||||||||
| ü✁ ÿ ûüýþ Valore di |
✠✆ þý✁ ☛ü☞ ✆ ✡ ✠✆ ✟ü ü☎✆✝✞ ✄ü ✂✂ Re |
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✠✆ þý✁ ☛ü☞ ✆ ✡ ✠✆ ✟ü ü☎✆✝✞ ✄ü ✂✂ Re |
Valore di | ✠✆ þý✁ ü✁ ☛ü☞ ÿ ûüýþ ✆ ✡ ✠✆ ✟ü ü☎✆✝✞ ✄ü ✂✂ Re |
|
| A. Oggetto di integrale cancellazione di bilancio A✌✌✍✎✍✌✏ ✑✒✌✒✓✍✔✓✕✌✒ - A.1 Credi✌✍ ✍✖ ✗✔✘✘✒✓✒✖✙✕ |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- ✚✛365 |
- - |
|
| B. Oggetto di parziale cancellazione di bilancio Tipologia di a✌✌✍✎✍✌✏✛✛ |
- - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| C. Non cancellate dal bilancio Tipologia di a✌✌✍✎✍✌✏✛✛ |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Nessun dato da esporre.
| Nome cartolarizzazione/ Denominazione società veicolo |
Sede legale | Consolidamento | Attività | Passività | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | Titoli di de✬✭✮✯ |
Altre | Senior | Mezzanine | J✰nior | |||||
| ROMEO SPV SRL | Verona | NO | 8.365 | - | - | - | - | - |
Natura delle interessenze
Nell'ambito delle cartolarizzazioni non consolidate si segnala l'operazione verso Romeo SPV, il cui portafoglio crediti sottostante al 31.12.2016 ammonta a complessivi € 143 milioni.
Come già citato in precedenza doBank ha verso la Società un inanziamento ponte di € 8,3 milioni, pari al 5% del prezzo di acquisto dei crediti, a fronte dell'impegno a sottoscrivere la medesima quota di Notes che verranno emesse nel corso dei primi mesi del 2017, a titolo di Retention Rule.

Di seguito vengono indicate le esposizioni verso Romeo SPV nonché l'ammontare della massima esposizione alla perdita derivante dall'interessenza nel veicolo, costituita sostanzialmente dal valore di bilancio della stessa.
Non si evidenziano infatti passività né tantomeno garanzie o ulteriori inanziamenti rilasciati a tale entità, sia in forma contrattuale che implicita sotto forma di sostegno inanziario privo di obbligazione contrattuale.
| Consistenze al 31.12.2016 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci di bilancio/✱✲✳✴✵✴✶✲✷ ✸✲ ✹✺✱✲✱✻ ✼✱✽✾✱✱✾✽✷✱✷ | Por✱✷✿✴✶✵✲ con✱✷❀✲✵✲ dell❁✷✱✱✲❂✴ |
To✱✷✵✹ A✱✱✲❂✲✱✻ (A) |
Por✱✷✿✴✶✵✲ con✱✷❀✲✵✲ ✸✹✵ passivo |
Totale Passività (B) |
Valore contabile netto (C=A-B) |
Esposizione massima al rischio di perdita (D) |
Differenza fra esposizione al rischio di perdita e valore contabile (E=D-C) |
|
| - | 8.365 | - | 8.365 | 8.365 | - | |||
| HFT | - | Debiti | - | - | - | - | ||
| FVO | - | Titoli | - | - | - | - | ||
| Società Veicolo Romeo SPV | AFS | - | HFT | - | - | - | - | |
| HTM | - | FVO | - | - | - | - | ||
| L&R | 8.365 | - | - | - | - | - | ||
| HFT= Attività finanziarie di negoziazione FVO= Attività finanziarie valutate al fair value |
Debiti= Debiti verso clientela Titoli= Titoli in circolazione |
|||||||
| HTM= Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | HFT= Passività finanziarie di negoziazione |
LAR= Crediti verso Clientela
AFS= Attività finanziarie disponibili per la vendita FVO= Passività finanziarie valutate al fair value
| Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) |
Incassi crediti realizzati nell'anno | Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società veicolo | Deteriorate | Senior | Mezzanine | Junior | ||||||
| Deteriorate | In bonis | In bonis | Attività | Attività | Attività | Attività in | ||||
| deteriorate | Attività in bonis | deteriorate | Attività in bonis | deteriorate | bonis | |||||
| ROMEO SPV S.r.L. | 143.547 | - | 36.470 | - | - | - | - | - | - | - |
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
la Banca nel corso del tempo, ha attivato modelli avanzati di misurazione del rischio di credito, utilizzando i medesimi modelli di LGD utilizzati nel Gruppo UniCredit per una quota (che per il 31/12/2014 era pari all'82% in termini di valori netti IAS) del portafoglio complessivo deteriorato; la quota rimanente era valutata secondo metodologia standard.
Con l'uscita dal Gruppo UniCredit perfezionatasi nel quarto trimestre 2015, la Banca è ritornata ad utilizzare la metodologia standardizzata nell'ambito della quale è prevista la suddivisione delle esposizioni in diverse classi ("portafogli"), a seconda della natura della controparte ovvero delle caratteristiche tecniche del rapporto o delle modalità di svolgimento di quest'ultimo e l'applicazione a ciascun portafoglio di coeicienti di ponderazione diversiicati.
In tale contesto, la Banca non ha inteso avvalersi delle valutazioni delle agenzie di rating riconosciute.

I rischi inanziari consistono nelle luttuazioni di valore delle posizioni della banca conseguenti a variazioni nei prezzi / fattori di mercato. doBank non evidenzia esposizioni interessati da tale rischio. La Banca non risulta operativa nel trading e non detiene portafogli di negoziazione titoli azionari o di quote di O.I.C.R.
La Banca non risulta operativa nel trading e non detiene portafogli di negoziazione titoli.
La Banca non ha pertanto attivato speciici processi di gestione o metodi avanzati di misurazione del rischio di tasso d'interesse e del rischio di prezzo. Viene periodicamente monitorato il rischio di tasso calcolato con le metodologie standard stabilite dalle vigenti istruzioni di vigilanza della Banca d'Italia.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Non sono adottati modelli interni.

La particolare natura delle poste patrimoniali di doBank rende poco signiicativa la valutazione del bilanciamento delle scadenze temporali di riprezzamento. Tale situazione giustiica l'assenza di speciici processi e metodi di misurazione del rischio di tasso.
In considerazione della speciica natura degli assets della Banca tale attività non è presente.
In considerazione della speciica natura degli assets della Banca tale attività non è presente.

| Da oltre 6 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Da oltre 3 mesi | mesi fino a 1 | Da oltre 1 anno | Da oltre 5 anni | Dnrata indetermina |
||||||
| Tipologia / Dnrata residna | A vista | Fino a 3 mesi | fino a 6 mesi | anno | fino a 5 anni | fino a 10 anni | Oltre 10 anni | ta | ||
| 1. Attività per cassa | ❃❄❅❆❇❈ | ❃❉❊ | - | ❊❋ | 211 | 16 | " | " | ||
| 1.1 Titoli di debito | ● | ● | ❍■002 | - | - | - | - | - | ||
| - con opzione di rimborso anticipato | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❏❑▲▼◆ | ● | ● | ❍■002 | - | - | - | - | - | ||
| 1.2 Finanziame❖▲◆ ❏ P❏❖◗❘❙ | 44.810 | - | - | - | - | - | - | - | ||
| 1.3 Finanziame❖▲◆ ❏ ◗❑◆❙❖▲❙❑❏ | 3.561 | 526 | - | 68 | 433 | 38 | - | - | ||
| - c/c | - 443 | - | 64 | 167 | 18 | - | - | |||
| - altri finanziame❖▲◆ | 3.11. | 526 | - | 4 | 266 | 20 | - | - | ||
| - con opzione di rimborso anticipato | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❏❑▲▼◆ | 3.11. | 526 | - | 4 | 266 | 20 | - | - | ||
| 2. Passività per cassa | 20.❋❋❉ - |
- | - | - | - | - | - | |||
| 2.1 Debiti verso clientela | 10.850 | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - c/c | ❍❚■250 | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - altri debiti | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ◗❯❖ ❯❱❲◆❯❖❙ ❳◆ ▼◆❨P❯▼❩❯ ❏❖▲◆cipato | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❏❑▲▼◆ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ❬■❬ ❭❙P◆▲◆ ❪❙▼❩❯ P❏❖◗❘❙ | 10.012 ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | |||
| ● ◗❫◗ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❏❑▲▼◆ ❳❙P◆▲◆ | ❍❚■032 | - | - | - | - | - | - | - | ||
| 2.3 Titoli di debito | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ◗❯❖ ❯❱❲◆❯❖❙ ❳◆ ▼◆❨P❯▼so anticipato | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❏❑▲▼◆ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ❬■❴ ❵❑▲▼❙ ❱❏❩❩◆❪◆▲❛ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ◗❯❖ ❯❱❲◆❯❖❙ ❳◆ ▼◆❨P❯▼so anticipato | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❏❑▲▼◆ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 1. D❜rivati finanziari | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 3.1 Con titolo sottostante | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❝❱❲◆❯❖◆ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni lnnghe | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni corte | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❵❑▲▼◆ ❳❙▼◆❪❏▲◆ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni lnnghe | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni corte | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 3.2 Se❖❲❏ ▲◆▲❯❑❯ ❩❯▲▲❯❩▲❏❖▲❙ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❝❱❲◆❯❖◆ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni lnnghe | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni corte | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| ● ❵❑▲▼◆ ❳❙▼◆❪❏▲◆ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni lnnghe | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni corte | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 2. Altre operazioni f❞❡❢❣ ❤❣✐❥❦❧❣❡ | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni lnnghe | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ||
| 4 Posizioni corte | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● | ● |

Non sono adottati modelli interni.
La società non è soggetta a rischio di cambio in quanto non vi sono attività e passività in valuta.
Nessun dato da esporre.
Il Rischio di Liquidità è il rischio di non essere in grado di fare fronte ai propri impegni di cassa nei tempi richiesti e a costi sostenibili. Può manifestarsi per l'incapacità di reperire fondi oppure per la presenza di limiti allo smobilizzo delle attività. Le citate due tipologie generano due distinte fattispecie di rischio:
Il funding liquidity risk, o rischio di indisponibilità di fondi: si ha quando non si è in grado di fare fronte in modo eiciente, senza compromettere l'operatività ordinaria e l'equilibrio inanziario, a delussi di cassa attesi e inattesi (legati al rimborso di passività o al rispetto di impegni a erogare fondi).
Il market liquidity risk, o rischio di illiquidità del mercato: si veriica quando la situazione di mercato non permette di realizzare le attività inanziarie di cui si dispone, per fronteggiare gli impegni.
Il processo di gestione del rischio di liquidità nel breve termine prevede strategie e procedure idonee al presidio della liquidità giornaliera ed è volto ad assicurare nel tempo il mantenimento di un ammontare suiciente di strumenti liquidi idonei a fronteggiare gli impegni della banca.
La misurazione del livello di esposizione al rischio si fonda sul quotidiano monitoraggio del saldo cumulato di liquidità complessivo, con riferimento ad una serie di fasce temporali predeinite, in un orizzonte temporale di 12 mesi.
Il processo di gestione del rischio di liquidità strutturale è mirato al monitoraggio di eventuali squilibri nella composizione delle attività e delle passività di bilancio della banca, oltre l'orizzonte temporale dell'anno. In particolare, anche a seguito dell'operazione di cartolarizzazione degli stock di crediti deteriorati in portafoglio e, tra le passività, del rimborso di un inanziamento in coincidenza di tale operazione, doBank risulta sostanzialmente in una situazione di equilibrio strutturale.
Nell'ambito delle attività volte al presidio e al monitoraggio del rischio di liquidità, nel corso dell'anno il Consiglio di Amministrazione di doBank ha approvato il documento "Liquidity Risk Policy e Contingency Funding Plan". In particolare, la Policy disciplina le modalità di gestione del rischio prevedendo un modello articolato nelle seguenti componenti principali:

Il Rischio di liquidità viene monitorato dalla funzione Risk Management anche nell'ambito del Risk Appetite Framework, approvato dal Consiglio di Amministrazione di doBank, attraverso il monitoraggio periodico dei seguenti indicatori regolamentari, per i quali sono stati identiicati dei valori soglia, al superamento dei quali sono state deinite le procedure di escalation per la gestione e la mitigazione del rischio nei vari stadi in cui lo stesso può trovarsi:

| Voci / Scaglioni temporali | A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Da oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Oltre 5 anni | Durata Indeterminata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | 45.366 | - | - | 7 | 14 | 9.387 | 41 | 232 | 1.425 | |
| A♠♥ ♦♣qrs♣ t♣ ✉q✈qr | - - | - | - | - | ♥♠002 | - - | - | - | ||
| A♠✇ ①sq②♣ ♦♣qrs♣ t♣ t③④♣qr | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A♠⑤ ⑥⑦rq③ ⑧⑨⑩❶ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A♠❷ ❸♣❹✈❹❺♣✈❻③❹q♣ | ❷❼♠366 - |
- | 7 | 14 | ❽♠385 | 41 | 232 ♥♠425 - | |||
| - Ba❹❾❿③ | 44♠810 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Cs♣③❹q③s✈ | 556 | 7 | 14 | ❽♠385 | 41 | 232 ♥♠425 - | ||||
| Passività per cassa | 10.➀➁➂ - |
- | - | ➁➃➂➂➄ - | ➁➃➂➅➁ | - - | - | |||
| B♠♥ ➆③➇r➈♣q♣ ③ ❾r❹q♣ ❾r②②③❹q♣ | 10♠850 | - | - | - | ❼♠007 - | ❼♠025 | - - | - | ||
| - Ba❹❾❿③ | - - | - | - | ❼♠007 - | ❼♠025 | - - | - | |||
| - Cs♣③❹q③s✈ | 10♠850 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.2 T♣qrs♣ t♣ t③④♣qr | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.3 Asq②③ ➇✈➈➈♣➉♣q➊ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Operazioni ➋➌➍ori bilancio2 | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| C.♥ ➆③②♣➉✈q♣ ➎♣❹✈❹❺♣✈②♣ ❾r❹ ➈❾✈❻④♣r t♣ ❾✈➇♣q✈s③ | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Pr➈♣❺♣r❹♣ s⑦❹➏❿③ | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Pr➈♣❺♣r❹♣ ❾r②q③ | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| C.2 De②♣➉✈q♣ ➎♣❹✈❹❺♣✈②♣ ➈③❹❺✈ ➈❾✈❻④♣r t♣ ❾✈➇♣q✈se | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Pr➈♣❺♣r❹♣ s⑦❹➏❿③ | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Pr➈♣❺♣r❹♣ ❾r②q③ | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| C.3 Depr➈♣q♣ ③ ➎♣❹✈❹❺♣✈❻③❹q♣ t✈ ②♣❾③➉③②③ | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Pr➈♣❺♣r❹♣ s⑦❹➏❿③ | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Pr➈♣❺♣r❹♣ ❾r②q③ | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| C.4 I❻➇③➏❹♣ ♣②②③➉r❾✈④♣s♣ ✈ ③②r➏✈②③ ➎r❹t♣ | 1.728 3 |
3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Pr➈♣❺♣r❹♣ s⑦❹➏❿③ | 864 3 |
3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Pr➈♣❺♣r❹♣ ❾r②q③ | 864 3 |
3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| C.5 Garanzie finanziarie rilasciate | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| C.6 Garanzie finanziarie ricevute | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| C.7 Derivati creditizi con scampio di capitale | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Posizioni lunghe | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Posizioni corte | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| C.8 Derivati creditizi senza scampio di capitale | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Posizioni lunghe | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | |
| - Posizioni corte | 3 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 |

Si deinisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi o causati da eventi esterni. Tale deinizione include il rischio legale e di compliance, ma esclude quello strategico e reputazionale. Ad esempio possono essere deinite operative le perdite derivanti da frodi interne o esterne, rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro, reclami della clientela, distribuzione dei prodotti, multe e altre sanzioni derivanti da violazioni normative, danni ai beni patrimoniali dell'azienda, interruzioni dell'operatività e disfunzione dei sistemi, gestione dei processi.
Per il calcolo del capitale a rischio operativo la Banca ha adottato i seguenti metodi:
doBank ha deinito il sistema di gestione di rischi operativi l'insieme di politiche e procedure per il controllo, la misurazione e la mitigazione dei rischi operativi. Le politiche di rischio operativo sono principi comuni che stabiliscono il ruolo degli organi aziendali, della funzione di controllo dei rischi, nonché le interazioni con le altre funzioni coinvolte nel processo.
doBank ha impostato la propria struttura di controllo dei Rischi nel rispetto della Normativa di Vigilanza e le relative attività ed i livelli di responsabilità sono stati deiniti e formalizzati in modo appropriato nel Regolamento Interno aziendale e nella Normativa aziendale.
La struttura di Governance in tema di rischi operativi prevede oltre al diretto coinvolgimento dell'Alta Direzione anche il Comitato Rischi Operativi che è stato costituito per monitorare l'esposizione, le azioni di mitigazione, le metodologie di misurazione e di controllo dei rischi operativi. Per il controllo dei rischi operativi doBank ha identiicato una funzione apposita di Operational, Financial Risk & Pillar II.
Per la gestione dei rischi operativi, doBank ha un insieme strutturato di processi, di funzioni e di risorse dedicate alla raccolta/determinazione dei seguenti elementi:

doBank provvede a raccogliere i dati di perdita operativa ed a classiicarli nelle seguenti classi di riferimento secondo quanto deinito dal Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale e dal Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013:
Si riporta di seguito la composizione percentuale delle perdite rilevate durante il 2016.
| COMPOSIZIONE PER TIPO DI EVENTO PERCENTUALE |
|||
|---|---|---|---|
| Esecuzione | 73 ➐ |
||
| Clientela | 14 ➐ |
||
| Rapporto di la ➑➒➓➒ |
13 ➐ |
||
| Frode Interna | 0 ➐ |
||
| Frode esterna | 0 ➐ |
||
| Danni materiali | 0 ➐ |
||
| Sistemi IT | 0 ➐ |
||
| Totale | 100 ➐ |
Nel corso del 2016 la categoria che ha registrato la maggior parte delle perdite è esecuzione, consegna e gestione dei processi. Non si sono manifestate perdite connesse alle categorie di clientela, frode interna, frode esterna, danni ai beni materiali e avarie e guasti dei sistemi.
Gli indicatori di rischio sono una componente prospettica che rilette con tempestività il miglioramento o il peggioramento del proilo di rischio, a seguito delle variazioni intervenute nei segmenti di operatività, nelle risorse umane, tecnologiche ed organizzative nonché nel sistema dei controlli interni.
Sono stati creati degli indicatori di rischio per doBank che vengono monitorati mensilmente. Trimestralmente viene predisposto un piano di azione per gli indicatori che non rientrano tra i range stabiliti dal Comitato Rischi Operativi.
La Banca ha predisposto un sistema di reporting che assicura informazioni tempestive in materia di rischi operativi agli organi aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative interessate. La frequenza e il contenuto del reporting è coerente con il livello di rischio e varia in base al destinatario ed all'utilizzo dell'informazione.

In particolare, ci si riferisce alla Circolare n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche" emanata da Banca d'Italia il 17 dicembre 2013. Questa circolare, per il rischio operativo, recepisce integralmente la Regulation 575 /2013 "Capital Requirement Regulations (CRR)" emanata dal Parlamento Europeo il 26 giugno 2013 che contiene la deinizione aggiornata dell'indicatore rilevante.
Nell'ambito del metodo base, il requisito in materia di fondi propri per il rischio operativo è pari al 15 % della media triennale dell'indicatore rilevante come stabilito all'articolo 316 della CRR 575/2013.
Le Banche calcolano la media triennale dell'indicatore rilevante sulla base delle tre ultime osservazioni su base annuale efettuate alla ine dell'esercizio.
Al 31.12.2016 il capitale a rischio calcolato con il metodo BASE risulta essere pari a 20,7 milioni.

Il patrimonio netto della Banca è composto dall'aggregazione di Capitale, Riserve, Azioni proprie, Riserve da valutazione e Utile di esercizio. Sono considerati elementi del patrimonio tutti gli strumenti inanziari che non rientrano nella deinizione di attività e passività inanziaria secondo quanto stabilito dai principi contabili internazionali.
Ai ini di vigilanza l'aggregato patrimoniale rilevante a tale scopo è determinato in base alle vigenti disposizioni previste dalla Banca d'Italia e costituisce il presidio di riferimento delle disposizioni di vigilanza prudenziale.
Nel calcolo dei requisiti prudenziali la Banca è tenuta al rispetto di un coeiciente minimo di solvibilità pari al 8%.
| Importo | Importo | ||
|---|---|---|---|
| Voci/Valori B.1 – Patrimonio dell'impresa: composizione |
31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| 1. | Capitale | 41.280 | 41 .280 |
| 2. | Sovraprezzi di emissione | - | - |
| 3. | Riserve | 124.955 | 313 .528 |
| - di utili | 10.518 | 10.475 | |
| a) legale | 8.299 | 8.256 | |
| b) statutaria | - | - | |
| c) azioni proprie | 277 | 277 | |
| d) altre | 1.942 | 1.942 | |
| - altre | 114.437 | 303.053 | |
| 4. | Srumenti di capitale | - | - |
| 5. | (Azioni proprie) | (277) | (277) |
| 6. | Riserve da valutazione | 216 | 1 .027 |
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | 714 | |
| - Attività materiali | - | - | |
| - Attività immateriali | - | - | |
| - Copertura di investimenti esteri | - | - | |
| - Copertura dei flussi finanziari | - | - | |
| - Differenze di cambio | - | - | |
| - Attività non correnti in via di dismissione | - | - | |
| - Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti |
(213) | (116) | |
| - Q➔→➣↔ ↕↔➙➙↔ ➛➜➝↔➛➞↔ ↕➟ ➞➟➔➣➟➠➜→➡↔ ➛↔➙➟➣➜➞↔ ➟➙➙↔ | - | - | |
| partecipate valutate al patrimonio netto | |||
| - Leggi speciali di rivalutazione | 429 | 429 | |
| 7. | UUile(perdita) d'esercizio | 41.018 | (188 .573) |
| Totale | 207.192 | 166 .985 |
Le Riserve subiscono una riduzione signiicativa per efetto dell'allocazione della perdita rilevata al 31 dicembre 2015 pari a € 188,6 milioni a valere sulla riserva straordinaria.

| Totale 31/12/201➵ | Totale 31/12/2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attivit➸ ➺ ➻➼➽➤➾➨ | Riserva positiva | Riserva negativa | Riserva positiva | Riserva negativa | |
| 1 Titoli di depito | - | - | 714 | - | |
| 2 Titoli di capitale | - | - | - | - | |
| 3 Q➢➤➥➦ ➧➨ ➩➫➭➫➯➫➲➫ | - | - | - | - | |
| 4 Finanziamenti | - | - | - | - | |
| Totale | - | - | 71➳ | - |
La riserva in questione si è azzerata per efetto della vendita nel corso dell'anno dei titoli derivanti dall'operazione di cartolarizzazione Aurora SPV per € 0,7 mil.


| Q➚➪➶➹ | ||||
|---|---|---|---|---|
| di | ||||
| Titoli di debito | Titoli di capitale | O.I.C.R. | Finanziamenti | |
| 1. Esistenze iniziali | 714 | - | - | - |
| ➘➴ ➷ariazioni ➬➮➱✃❐✃❒❮ | - | - | - | - |
| 2.1 Incrementi di fair value | - | - | - | - |
| 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative | - | - | - | - |
| - da deterioramento | - | - | - | - |
| - da realizzo | - | - | - | - |
| 2.3 Altre variazioni | - | - | - | - |
| 3. Variazioni negative | (714) - |
- | - | |
| 3.1 Rid➚❰Ï➪ÐÏ ÑÏ ÒÓÏÔ ÕÓÖ➚➹ | - | - | - | - |
| 3.2 Rettific×➹ ÑÓ Ñ➹➶➹ÔÏ➪ÔÓØ➹Ð➶➪ | - | - | - | - |
| 3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive:da realizzo | (714) - |
- | - | |
| 3.4 Altre variazioni | - | - | - | - |
| 4. Rimanenze finali | - | - | - | - |
Si segnala che a partire dal 1 gennaio 2013 sono entrate in vigore le modiiche al principio IAS 19 ('IAS 19R') che prevedono, in particolare, l'eliminazione del metodo del "corridoio" con la necessità di iscrivere l'impegno in funzione del valore attuale dell'obbligazione a beneici deiniti, al netto del fair value delle attività poste a servizio dei piani e appostando a speciica riserva le diferenze di valutazione
| Importo 31/12/201Ù | |
|---|---|
| 1. Esistenze iniziali | V116) |
| 2. Variazioni ÚÛÜÝÞÝßà | 25 |
| 2.1 Incrementi di fair valne | 25 |
| 2.3 Altre variazioni | - |
| 3. Variazioni negative | V122) |
| 3.1 Ridnzioni di fair valne | (122) |
| 3.4 Altre variazioni | - |
| 4. Rimanenze finali | V213) |
I fondi propri della Banca, calcolati avendo a riferimento i principi regolamentari denominati "Basilea 3" e contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) n. 575 del 26 giugno 2013 (CRR), ammontano complessivamente a 117,2 milioni come somma del Common Equity Tier 1 - CET1, dell'Additional Tier 1 - AT1 e del Tier 2 – T2 ) e risultano composti prevalentemente dal Capitale Sociale e dalla voce "Riserve", al netto delle detrazioni previste dalla normativa.

Il Capitale Primario di classe 1 ricomprende, oltre al Capitale Sociale, alle riserve, alle azioni proprie e al risultato di periodo (solo per il dato di confronto al 31 dicembre 2015), le "altre componenti di conto economico complessivo cumulate – OCI" (pari a 0,2 mil). Le detrazioni risultano composte dalle attività diferite rilevate sull'imponibile iscale dell'esercizio precedente (40,5 €ml), dall'esposizione verso la cartolarizzazione Romeo SPV classiicata tra i Crediti verso la Clientela (8,4 €ml) e inine dal valore delle attività immateriali (190,5 €mila).
In particolare con riferimento alla detrazione dai Fondi Propri dell'esposizione nei confronti della SPV Romeo S.r.l, costituita dal 5% del "inanziamento bridge" concesso alla stessa dai soggetti che si sono impegnati alla sottoscrizione dei titoli emettendi, la Banca, originator della cartolarizzazione, si avvale di quanto previsto all'art. 243, par. 1 –b) del CRR, ovvero intende considerare tutte le esposizioni verso tale cartolarizzazione in deduzione dagli elementi del Capitale Primario di classe 1, conformemente all'art. 36 paragrafo 1 lett. K. al ine del riconoscimento del trasferimento signiicativo del rischio.
Inoltre si rileva, come illustrato in precedente relazione sull'argomento, che l'esercizio dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. 3.5.2016 convertito dalla Legge 30.6.2016, ha comportato la conseguenza di continuare ad escludere dal computo delle detrazioni dai Fondi Propri sia il valore residuo delle DTA rivenienti da rettiiche di valore su crediti per le quali rimangono pertanto soddisfatti i requisiti richiesti dall'art. 39 della CRR 575/2013 che ne prevede l'assoggettamento al calcolo del rischio di credito con la ponderazione del 100% (per complessivi 55,4€ml), sia il valore complessivo della quota trasformata in crediti d'imposta nel corrente esercizio (per originari 62,5€ml e residui 34,9 €ml al 31/12/2016), che rientra anch'essa nel calcolo del rischio di credito, con fattore di ponderazione pari allo zero%.
Non si rilevano elementi costituenti il capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) né costituenti il capitale aggiuntivo di classe 2 (AT2) e pertanto non si rilevano diferenze tra il valore dei Fondi Propri e il valore del Capitale di classe 1 pari a 117,2 €mln.
Non si rilevano elementi costituenti il Capitale aggiuntivo di classe 1.
Il Capitale di classe 2 al 31.12.2016 è pari a zero.

| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| áâãâäãäåâæ | áâãâäãäåâç | |
| A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione dei filtri prudenziali di cèé êëìèíîïëé ðé ñòóâ ôõõîëëô ðé ðéêöôêé÷éôïé ëìøïêitorie |
111.174 - |
111.985 - |
| B. Filtri öìèðîï÷éøùé ðîù ñòóâ úûãüý | - | - |
| C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A +/- B) | 111.174 | 111.985 |
| D. Elementi da dedurre dal CET1 | /9.079 | --.1-2 |
| E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-) | 128 | (193) |
| F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C - D+/-E) | 117.223 | 111.640 |
| G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio |
- | - |
| di cèé êëìèíîïëé ðé þóâ ôõõîëëô ðé disöôêé÷éôïé ëìaïêéëôìéî | - | - |
| H. Elementi da dedurre dall'AT1 | - | - |
| I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-) | - | - |
| L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G -H +/-I) | - | - - |
| M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio di cèé êëìèíîïëé ðé óä ôõõîëëô ðé ðésöôêézioïé ëìøïêéëôìéî |
- - |
- - |
| N. Elementi da dedurre dal T2 | - | - |
| O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-) | - | - |
| P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) | - | - |
| Q. Totale fondi propri (F + L + P) | 117.223 | 111.640 |
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All'interno della Banca la funzione preposta efettua un costante monitoraggio dell'evoluzione dell'aggregato utile ai ini di vigilanza rispetto all'andamento dei diversi proili di rischio al ine di perseguire un adeguato equilibrio dell'assetto complessivo.
| Importi non ponderati | Importi ponderati/re★✍☛✦☛✌☛ | |||
|---|---|---|---|---|
| Categorie/Valori | 31/12/16 | 31/12/15 | 31/12/16 | |
| A. ATTIVITAÿ ✁ ✂✁✄☎✆✁✝ A.1 Rischio di Cr edito e di controparte |
242.374 357.856 |
130.159 | 331.893 | |
| 1. Metodologia sta✞✟✠✡✟☛☞☞✠✌✠ | 242.374 357.856 |
130.159 | 331.893 | |
| 2. Metodologia pasata s✍☛ ✡✠✌☛✞✎ ☛✞✌✏✡✞☛ | - | - | - | - |
| 2.1 B ase | - | - | - | - |
| 2.2 A va✞☞✠✌✠ | - | - | - | - |
| 3. Cartolarizzazioni | - | - | - | - |
| B. REQ✑✁✄✁✒✁ ✓✔✒✂✁✕✝✖✁✔✗✁ ✁ ✘✁✙✁✗✔✖✚✔ | ||||
| B.1 Rischio di cr edito e di controparte | - | - | 10.413 26.551 |
|
| B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito | - | - | - | - |
| B.3 Rischio di regolamento | - | - | - | - |
| B.4 Rischi di Mercato | - | - | - | - |
| 1. Metodologia sta✞✟✠✡✟ | - | - | - | - |
| 2. Modelli inter✞☛ | - | - | - | - |
| 3. Risc✛☛✜ ✟☛ ✢✜✞✢✏✞✌✡✠☞☛✜✞✏ | - | - | - | - |
| B.5 Rischio operativo | - | - | 20.691 20.790 |
|
| 1. Metodo pase | - | - | 20.691 20.790 |
|
| 2. Metodo sta✞✟✠✡✟☛☞☞✠✌✜ | - | - | - | - |
| 3. Metodo ava✞☞✠✌✜ | - | - | - | - |
| B.6 Altri elementi di calcolo | - | - | - | - |
| B.7 Totale requisiti prudenziali | - | - | 31.103 47.341 |
|
| C. A✒✒✁✘✁✒✔ÿ ✁ ✂✁✄☎✆✁✝ ✣ ☎✝✣✤✤✁☎✁✣✖✒✁ ✁ ✘✁✙✁✗✔✖✚✔ | ||||
| C.1 Attivit✥ ✟☛ ✡☛✦✢✛☛✜ ✧✜✞✟✏✡✠✌✏ | - | - | 388.791 | 591.768 |
| C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) | - | - | 30% | 19% |
| C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio) | - | - | 30% | 19% |
| C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) | - | - | 30% | 19% |
| Requisito aggiuntivo di riserva di conservazione del capitale 0,625% (by 1.1.2016) | - | - | 2.430 - | |
| Totale requisito complessivo | - | - | 33.533 47.341 |
(1) Nel calcolo dei requisiti prudenziali i dati del 2016 tengono conto di un requisito pari all'8% e di un requisito aggiuntivo di conservazione del capitale dello 0,625.
(2) Nelle voci C.2, C.3 e C.4 l'ammontare delle attività di rischio ponderate (C.1) è determinato, per tutte le Banche, indipendentemente dall'appartenenza o meno ad un gruppo bancario, come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali (voce B.7) e 12,5 (inverso del coeiciente minimo obbligatorio pari all'8%).
In data 13 febbraio 2017 è giunta la comunicazione di Banca d'Italia relativa alla conclusione del processo di revisione prudenziale (SREP).
Con il recepimento in Italia della Direttiva 2013/36/UE (CRDIV) e in conformità con quanto previsto dall'EBA con le Guidelines on common SREP, la Banca d'Italia - a conclusione del periodico processo di SREP – può richiedere un capitale aggiuntivo rispetto ai requisiti minimi normativi, a fronte della rischiosità complessiva di ciascuna banca. I ratio patrimoniali quantiicati tenendo conto del capitale aggiuntivo hanno carattere vincolante.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/07 Parte F - 2016_12_INFORMAZ SUL PATRIMONIO.xlsx

In tale contesto, Banca d'Italia ha determinato il capitale che doBank dovrà detenere, in aggiunta a quello minimo regolamentare dalla prima segnalazione sui fondi propri successiva alla data di emanazione del provvedimento inale.
la Banca sarà tenuta ad applicare nel continuo i seguenti requisiti di capitale a livello individuale:
coeiciente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) pari al 6,59%, composto da una misura vincolante del 5,34% e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale;
coeiciente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio) pari al 8,38%, composto da una misura vincolante del 7,13% e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale;
coeiciente di capitale totale (Total Capital ratio) pari al 10,75%, composto da una misura vincolante del 9,50% e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale.



Nella presente sezione vengono fornite informazioni di dettaglio di operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda realizzate con controparti esterne al Gruppo le quali vengono contabilizzate in base al "purchased method" così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".
Vengono quindi riportate anche le operazioni di aggregazione aziendali aventi ad oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doBank, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica sono contabilizzati nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.
Come già illustrato, nel 2016 è stata portata a termine l'operazione di acquisizione del 100% delle azioni del Gruppo Italfondiario, attivo nel mercato italiano nella gestione in outsourcing di crediti inanziari e commerciali, performing e non-performing. Tale operazione rappresenta una fase importante del progetto di sviluppo del Gruppo nell'ambito del proprio settore di mercato.
L'acquisto del Gruppo Italfondiario è iniziato il 31 marzo 2016 con una tranche del 9,75% del capitale sociale della capogruppo Italfondiario S.p.A. e si è concluso il 14 luglio 2016 con la sottoscrizione di accordi di acquisto delle restanti quote azionarie. L'eicacia delle operazioni era sospensivamente condizionata all'approvazione da parte dell'Autorità di Vigilanza - Banca d'Italia -, la quale con il suo nullaosta ha quindi reso eicace l'operazione di aggregazione aziendale a decorrere dal 14 ottobre 2016.
Il Gruppo Italfondiario alla data di eicacia dell'acquisizione deteneva 3 partecipazioni totalitarie nelle società strumentali IBIS srl, ITFRE Srl e Gextra srl le quali pertanto sono state consolidate integralmente e una partecipazione al 45% in BCC Gestione Crediti S.p.A. qualiicata come inluenza notevole e quindi valutata con il metodo del patrimonio netto.
La metodologia di rilevazione contabile prevista dall'IFRS 3 prevede che alla data di acquisizione si identiichi il costo dell'aggregazione aziendale e lo si allochi successivamente sulle attività, passività, passività potenziali del soggetto acquisito identiicabili alla data di eicacia dell'operazione e valutate ai rispettivi fair value.
Il valore del costo dell'aggregazione aziendale in esame è stato determinato valutando il Gruppo Italfondiario con riferimento ad una data prossima a quella dell'eicacia dell'operazione di acquisizione individuata al 30 settembre 2016. In particolare la valutazione al fair value è stata focalizzata sui principali assets in essere, ossia sui contratti di servicing di Italfondiario S.p.A. e sulle partecipazioni totalitarie sopra citate.
Dall'analisi svolta è emersa l'esistenza di un valore intrinseco positivo attribuibile al portafoglio contratti di Italfondiario; tuttavia la veriica di sostenibilità, efettuata tenendo conto dell'Enterprise Value globale di Italfondiario S.p.A., ha evidenziato l'assenza delle condizioni che ne consentissero la rilevazione contabile nell'ambito del processo di consolidamento nel Gruppo doBank. Pertanto, il processo di Purchase Price Allocation ha comportato lo storno integrale del goodwill iscritto nel bilancio di Italfondiario S.p.A., pari a € 7,4 milioni, riferito ad alcuni contratti di servicing in essere, derivanti da precedenti acquisizioni. La valorizzazione delle partecipazioni, considerando anche il patrimonio netto pro-quota ha evidenziato un maggior valore delle stesse pari a € 2,7 milioni.
Tenendo conto degli efetti sopra citati, il fair value della Italfondiario S.p.A. al 30 settembre 2016 è risultato pari a € 26,1 milioni e la diferenza tra il fair value ed il corrispettivo pagato per l'acquisizione, ha comportato la rilevazione nel conto economico consolidato di un Bargain pari a € 1,2 milioni ascrivibile prevalentemente ad un maggior fair value attribuito alle società controllate.

Di seguito si riporta una tabella riepilogativa del processo di determinazione del costo dell'acquisizione e della sua successiva allocazione:
| PURCHASE PRICE ALLOCATION | |||
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto ITF al 30/09/2016 | 30.792 | ||
| Minor Valore Contratti | (7.441) | ||
| Adeg✩✪✫✬✭✮✯ ✪✰ ✱✪✲✳ ✴✪✰✩✬ ✵✬✰✰✬ ✶✪✳✮✬✷✲✸✪✹✲✯✭✲ |
2.711 | ||
| Fa✺✻ ✼✽✾✿❀ ❁❀✾ ❂✽❃✻✺❄❅❆✺❅ ❆❀❃❃❅ ❁✺ ❇❈❉ |
26.062 | ||
| Prezzo di acquisizione ITF | 24.905 | ||
| Goodwill/(Bargain) | (1.157) |
Si espongono di seguito i valori correnti assegnati ad attività e passività nell'aggregazione: dati in €/000
| Situazione patrimoniale di acquisizione di Italfondiario S.p.A. al 30 settembre 2016 | (€/000) | ||
|---|---|---|---|
| VOCI DELL'ATTIVO | Valore contabile | Fair value | |
| ❊❋ CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE | 14 | 14 | |
| 60 CREDITI VERSO BANCHE | 3.161 | 3.161 | |
| 70 CREDITI VERSO CLIENTELA | 1.178 | 1.178 | |
| 100 PARTECIPAZIONI | 1.957 | 4.668 | |
| 110 ATTIVITA' MATERIALI | 561 | 561 | |
| 120 ATTIVITA' IMMATERIALI | 8.508 | 1.067 | |
| 130 ATTIVITA' FISCALI | 3.860 | 3.860 | |
| 140 ATTIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE | 10 | 10 | |
| 150 ALTRE ATTIVITA' | 42.298 | 42.298 | |
| TOTALE DELL'ATTIVO | 61.547 | 56.817 |
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | Valore contabile | Fair value |
|---|---|---|
| 10 DEBITI VERSO BANCHE | 2.045 | 2.045 |
| 20 DEBITI VERSO CLIENTELA | 68 | 68 |
| 80 PASSIVITA' FISCALI | 20 | 20 |
| 100 ALTRE PASSIVITA' | 19.241 | 19.241 |
| 110 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE | 5.508 | 5.508 |
| 120 FONDI RISCHI E ONERI | 3.872 | 3.872 |
| a) quiescenza e obblighi simili | - | - |
| b) altri fondi | 3.872 | 3.872 |
| 130 RISERVE DA VALUTAZIONE | (988) (988) |
|
| 160 RISERVE | 12.917 | 8.187 |
| 180 CAPITALE | 20.000 | 20.000 |
| 200 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) | (1.137) (1.137) |
|
| TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 61.547 | 56.817 |
| PATRIMONIO NETTO | 30.792 | 26.062 |
/Us 2/08 PARTE G - 2016_12_AGGREGAZ AZIENDALI.xlsx BS

Nell'ambito della riorganizzazione del Gruppo doBank dopo l'acquisizione totalitaria del Gruppo Italfondiario descritta al precedente paragrafo, sono state efettuate nel 2016 le seguenti operazioni:
Il trasferimento di tali partecipazioni è avvenuto ad un prezzo che ha tenuto conto della valutazione di mercato delle rispettive società efettuata con il supporto di una consulenza indipendente. Gli efetti economici rilevati nel bilancio della società venditrice Italfondiario S.p.A. sono stati annullati nell'ambito della predisposizione del bilancio consolidato doBank in base al principio della continuità dei valori prevista in caso di operazioni di aggregazione aziendale efettuate nell'ambito del medesimo Gruppo.
Non si sono realizzate operazioni di aggregazione aziendale dopo la chiusura dell'esercizio.
Non si sono realizzate rettiiche retrospettive dopo la chiusura dell'esercizio.


L'introduzione degli standard contabili internazionali comporta l'applicazione della disciplina relativa all'informativa sulle operazioni con parti correlate stabilita dallo IAS 24, in linea anche con le previsioni della Circolare di Banca d'Italia n.262 del 22 dicembre 2005 (4° aggiornamento del 15 dicembre 2015).
Sul piano delle deinizioni, sulla base del testo dello IAS 24 nella sua ultima formulazione accolta dal Regolamento comunitario 632/2010, una parte è correlata all'entità che redige il bilancio se:
a) direttamente o indirettamente, attraverso uno o più intermediari,
b) la Parte è una società collegata dell'entità (secondo la deinizione dello IAS 28);
e) la Parte è uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti a) o d);
f) la Parte è un'entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad un'inluenza notevole da uno dei soggetti di cui ai punti d) o e), ovvero tali soggetti detengono, direttamente o indirettamente, una quota signiicativa di diritti di voto;
g) la Parte è un fondo pensionistico per i dipendenti dell'entità, o di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.
Si riportano di seguito le principali evidenze delle operazioni con parti correlate esposte per tipologie di controparte.

I compensi erogati agli Organi di controllo e ai Dirigenti con responsabilità di controllo nel corso del 2016 sono di seguito sintetizzati.
| 31/12/1 ● |
||
|---|---|---|
| Be ❍■❏❑▲❑ ▼ ◆❖■P■ ◗■❖❘❑❍■ |
2.913 ❙❚ |
|
| Altri be ❍■❏❑▲❑ ▼ ❯❱❍❲❳ ◗■❖❘❑❍■ |
241 ❙❨ |
|
| I ❍❩■❍❍❑◗❬ ❭■❖ ❯▼ ▲■❪❪▼❫❑❳❍■ ❩■❯ ❖▼❭❭❳❖◗❳ ❩❑ ❯▼P❳❖❳ |
200,0 | |
| Totale | 3.355,1 |
Non vi sono crediti e garanzie rilasciate ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche.
Si riportano di seguito le informazioni sulle operazioni con altre parti correlate non ricomprese nella sezione precedente relativa alle informazioni sui compensi degli Amministratori e di Dirigenti.
Nel corso del periodo sono state poste in essere operazioni con parti correlate di natura ordinaria, ascrivibili alle seguenti categorie:
Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del periodo di seguito descritte, ascrivibili alle categorie sopra riportate, sono state concluse nell'interesse della Banca ed a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni efettuate con terzi indipendenti ovvero, in caso di prestazioni di servizi, sono state regolate su di una base minimale commisurata al recupero dei relativi costi di produzione.
Il 14 ottobre 2016 si è perfezionato l'acquisto del 100% del capitale di Italfondiario S.p.A., società attiva nel mercato italiano nella gestione in outsourcing di crediti inanziari e commerciali, performing e non-performing e capogruppo di tre società strumentali - IBIS srl, Italfondiario RE Srl e Gextra srl. L'operazione, contabilizzata ai sensi dell'IFRS 3, costituisce uno dei principali passi verso lo sviluppo di nuove quote di mercato nel settore del recupero crediti non-performing.
I rapporti con Italfondiario e le altre partecipate sono poco signiicativi per il 2016, essendo essi iniziati nell'ultima parte dell'esercizio.
La partecipazione Immobiliare Veronica 84 S.r.l. in liquidazione è stata ceduta a terzi il 30 settembre 2016 contestualmente all'Operazione Romeo ad essa collegata. La società, garante di alcune esposizioni a soferenza del Gruppo Cecchi Gori, era obbligata nei confronti di doBank al rimborso dei relativi crediti presenti nel portafoglio non-performing.
Le società controllate direttamente dalla Banca sono indicate nella Parte B Sezione 10 della presente Nota Integrativa al Bilancio.

I rapporti con queste imprese hanno diversa natura:
I principali saldi in essere per i principali rapporti creditori e debitori fra la Banca e le società controllate, sia di natura inanziaria che commerciale, sono indicati nella tabella di seguito riportata.
| Ti❴❵❛❵❜ia | Saldi al | Saldi al |
|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Attività Passività |
(330) 1.36❝ |
(13 2) 536 |
Le attività e passività dell'esercizio si riferiscono alle società controllate doRealEstate e Italfondiario Spa.
Nelle tabelle di seguito si riportano i principali ricavi/oneri per servizi svolti o ricevuti fra la Banca e le società controllate.
| Tipologia | Saldi al | Saldi al |
|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Commissioni attive/(passive) | (2.023) | (1.155) |
| Spese amministrative | (591) | (420) |
| Altri Prove❞❡❢❣❤✐❞❥❦❢❧ | 310 | 93 1 |
| Rettific♠❥❣❦❢♥❦❥♦❥ ♣❢ qrs✐❦❥ ❞❥❡❡❥ ♥❥❦ ♣❥❡❥❦❢✐❦rt❥❞❡✐ ♣❢ ✉❦❥♣❢❡i | - | (103) |
| (2.304) | (1.485) |
Le commissioni passive riguardano le attività di natura immobiliare svolte dalla partecipata doReal connesse alla gestione dei crediti anomali, nello speciico la vivacizzazione alle aste per la vendita di immobili a garanzia di crediti di cui la Banca gestisce il recupero in mandato.
Le spese amministrative si riferiscono principalmente al ribaltamento di spese IT sostenute dalla partecipata Italfondiario a beneicio dell'intero gruppo (€ 422 mila) e all'attività di consulenza immobiliare sostenuta da doReal (€ 124 mila) nonché ai già citati distacchi del personale.
Inine gli altri proventi si riferiscono alle attività di outsourcing per servizi di tipo amministrativo svolte per doReal (€ 170 mila) ed al ribaltamento, verso Italfondiario, di spese sostenute dalla Banca di natura informatica.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/09 PARTE H - 2016_12_OPERAZ CON PARTI CORRELATE.xlsx Rapporti Infragruppo
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio individuale - tabelle 2/09 PARTE H - 2016_12_OPERAZ CON PARTI CORRELATE.xlsx Rapporti Infragruppo

Per efetto dell'operazione di cessione delle quote di capitale di doBank, dal 1.11.2015 la società che detiene il controllo partecipativo della Banca è diventata Avio Societé à responsabilité limitée (Avio S.àr.l.), una società di diritto lussemburghese ailiata pariteticamente al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment. Essa detiene il 98% del Capitale Sociale. Il residuo 2% è costituito da n. 175.000 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di Euro 277.165,20, detenute dalla Banca medesima.
Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doBank l'attività di Direzione e Coordinamento così come deinita dagli artt.2497 e seguenti del Codice Civile.
Al 31.12.2016 non si evidenziano saldi patrimoniali o economici nei confronti della controllante. Tuttavia si segnala che l'operazione di inanziamento di 175,1 milioni, originariamente erogato alla Banca da parte di UniCredit in occasione della distribuzione del dividendo straordinario nel 2015 e successivamente rilevato in parti uguali da Siena Holdco e Verona Holdco, è stato interamente rimborsato a seguito della citata operazione di cessione per cartolarizzazione del portafoglio non performing.
Al ine di riorganizzare l'assetto societario del Gruppo, rispettivamente a ine ottobre e a ine dicembre 2016 sono state acquisite da Italfondiario S.p.A. le due partecipazioni Italfondiario RE S.r.l. e IBIS S.r.l.. Il prezzo delle due acquisizioni ha tenuto conto della valutazione di mercato delle rispettive società efettuata con il supporto di una consulenza indipendente. La contabilizzazione delle due acquisizioni è avvenuta in base al principio della continuità dei valori, così come speciicato anche nella Parte G del presente bilancio a cui si rimanda per ulteriori informazioni.
Per quanto concerne le altre società appartenenti al Gruppo Bancario si fa riferimento alle eventuali operazioni con la Società Gextra srl, partecipata al 100% della Società controllata Italfondiario Spa con la quale, nel corso del 2016, non si sono realizzate operazioni.

I piani di incentivazione a medio-lungo termine destinati a dipendenti di doBank, rappresentano il residuo in essere dei piani applicati dal Gruppo UniCredit riconoscibili alle seguenti tipologie di strumenti:
Alla prima categoria sono riconducibili le assegnazioni di:
La seconda categoria include assegnazioni assimilabili a Share Appreciation Right connessi al valore azionario ed ai risultati di performance di alcune società del Gruppo UniCredit.
Il piano ofre, a selezionati beneiciari, azioni gratuite UniCredit che verranno corrisposte in tre rate, ognuna delle quali aventi vesting annuale.
Il valore economico di una Share è pari al prezzo di mercato dell'azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati nel periodo che intercorre fra la data della promessa e la futura consegna dell'azione. I parametri sono stimati con modalità analoghe a quelle delle stock option.
Gli efetti economici e patrimoniali del piano verranno contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti.
Nel corso del 2016 non sono stati assegnati nuovi piani.
L'ammontare dell'incentivo viene determinato sulla base del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi descritti dal piano. In particolare la determinazione del raggiungimento degli obiettivi viene espresso in termini percentuali variabili da 0% a 150% (non market vesting conditions). Tale percentuale, corretta attraverso l'applicazione di un fattore di rischio/sostenibilità - Group Gate - al primo pagamento e

moltiplicata per l'ammontare dell'incentivo, determina l'efettivo importo che verrà corrisposto al beneiciario. Gli efetti patrimoniali ed economici saranno ripartiti in funzione della durata dei Piani. Nel corso del 2016 non sono stati assegnati nuovi piani.
Tutti gli efetti economici e patrimoniali dei piani, riferibili alle Free Share assegnate, sono contabilizzati durante il periodo di maturazione (fatta eccezione per gli adeguamenti, in linea con quanto previsto dal regolamento dei piani, che verranno registrati alla prima chiusura utile successiva al periodo di maturazione). Nel corso del 2016 non sono stati assegnati nuovi piani.
Nel corso del 2016 non sono stati assegnati nuovi piani.
La Banca non prevede per il 2016 l'erogazione di piani di incentivazione a medio-lungo termine.
Rientrano nell'ambito di applicazione della normativa tutti gli Share-Based Payment assegnati successivamente al 7 Novembre 2002 con termine del periodo di Vesting successivo al 1° Gennaio 2005. B. Inforpa- ioni di natura quant itati.a
Efetti patrimoniali ed economici connessi a pagamenti basati su azioni (migliaia di €)
| 1004 | 1005 | |||
|---|---|---|---|---|
| Complevvi.r | Piani Veedvt | Complevvi.r | Piani Veedvt | |
| Costi | - | 122 | ||
| - relativi a Piani Equity Settled | - | -1 | ||
| - relativi a CashSettled | - | 123 | ||
| - Somme pagate a U✈✇①②③④✇⑤ ⑥⑦⑧⑦⑨⑦ ②③⑩❶⑤✇❷③ ❶ ⑧✇❶✈✇ ❷③❸⑤③④ | 47 | - | ||
| - Somme pagate ai di⑧③✈④③✈⑤✇ ②③⑩❶⑤✇❷③ ❶ ⑧✇❶✈✇ ①❶❸❹ ⑥③⑤⑤⑩③④ | - | 70 | ||
| - Debito maturato verso U✈✇①②③④✇⑤ ⑥⑦⑧⑦⑨⑦ | 92 | 040 | ||
| - Debito maturato verso i di⑧③✈④③✈⑤✇ ②③⑩❶⑤✇❷❺ ❶ ⑧✇❶✈✇ ④✇ ①❶❸❹ | 92 | 040 | ||
| Settled | - | - |

(€/migliaia)
La Banca si è avvalsa della facoltà di non predisporre questa sezione ai sensi di quanto previsto dalla circolare 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.


| (€) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci | Importo (*) | Possibilità di Utilizzazione (**) |
Quota Disponibile | Riepilogo delle utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi | |
| Per copertura perdite |
Per altre cause | ||||
| Caitpale | 41.280.000 | - | - | ||
| Riserve❻ | 124.❼❽❽❾❿➀➀ | 12❽❾➁➂➀❾➀➁➀ 745.347.❽➀➃ | ❿❾➂❿➁❾❼➃➂❾➄➅❽ (4) | ||
| Riserva legale | 8.➆➇➇➈➉➊➆ | B (1➋ | 8.299 .862 | - | - |
| Riserva art. ➌ ➍➈ ➆➎➉➏➇➐ | ➊➈➑➉➒➈➓➓➌ | A➔ B➔ C | ➊➈➑➉➒➈➓➓➌ - | - | |
| Riserva Dlgs 153/99 | 6.103.232 | A , B, C | ➊➈➎➐➒➈➆➒➆ - | - | |
| Riserve in sospensione d'imposta da aggregaz. Az.li (Federalcasse, UCMS, EIM) | 6.812 | A, B, C | 6.812 - | - | |
| Riserva indisponibile da FTA IAS art.7 c7 dlgs 38/2005 | 8.780.083 - | - - | - | ||
| Riserva da utili a nuovo IAS art.6 c2 dlgs 38/2005 | (9.145.318) - | - - | - | ||
| Riserva straordinaria | 104.149.840 | A, B, C | 104.149.840 745.347.531 (3) 430.532.284 | ||
| Riserva da fusione Aspra Finance S.p.A.: | - | - - | 1.990.382.481 | ||
| - di cui riserva per acquisto credit Under Common Control | - - | - - | 490.382.481 | ||
| - di cui versamento soci c/futuro aumento capitale | - - | - - | 1.500.000.000 | ||
| Riserva per acquisto azioni proprie | 277.165 - | - - | - | ||
| Riserve da valutazione: | 216.082 - | 429.146 - | - | ||
| Riserva da rivalutazione monetaria L.413/91 | 429.146 | A, B, C (2) | 429.146 - | - | |
| Riserva da Utili (Perdite) attuariali relative ai piani previdenziali a benefici def. | (213.064) - | - - | - | ||
| Totale | 166.451.315 - | 125.472.449 - | - | ||
| Quota non distribuibile | - - | 8.256.000 - | - | ||
| Residuo quota distribuibile | - - | 117.172.587 - | - |
(*): Importi corrispondenti alla situazione patrimoniale al 31/12/2016 come modiicata dagli eventi riepilogati in nota (4)
(**): A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci
(2) In caso di utilizzo di tali riserve per ripianamento di perdite d'esercizio non si può dar luogo a distribuzione di utili ino a quando le stesse non siano state reintegrate o ridotte in misura corrispondente; la riduzione deve avvenire con deliberazione dell'Assemblea straordinaria senza l'osservanza dei commi 2 e 3 dell'Art. 2445 c.c. La riserva qualora non venga imputata al capitale, può essere ridotta soltanto con l'osservanza delle disposizioni 2 e 3 dell'art. 2445 c.c..
(3) Riserva utilizzata per il ripianamento delle perdite dell'esercizio 2013, 2014 e 2015.
(4) Le riserve subiscono una riduzione signiicativa nel corso del 2015 (-2.420,9 milioni), per efetto dei seguenti eventi:


| Nota | ATTIVITA' (importi in Euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| 1 | Immobilizzazioni immateriali | 2.069 | 6.047 |
| 2 | Immobilizzazioni materiali | 185 | 250 |
| 3 | Attività fiscali per imposte differite | 530.161 | 754.792 |
| Totale attività non correnti | 532.415 | 761.089 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| 4 | Rimanenze | 1.138.246 | 1.415.246 |
| 5 | Crediti commerciali | 810.190 | 577.708 |
| 6 | Crediti tributari | 273.382 | 358.380 |
| 7 | Altri crediti | 87.318 | 78.176 |
| 8 | Disponibilità liquide | 1.655.830 | 337.762 |
| Totale attività correnti | 3.964.966 | 2.767.272 | |
| Totale attività | 4.497.381 | 3.528.361 |
| Nota PATRIMONIO NETTO (importi in Euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 150.000 | 150.000 | |
| Altre riserve e Utili (perdite) portati a nuovo | 56.945 | 945.551 | |
| Risultato del periodo | 386.460 | (1.188.060) | |
| 9 | Totale patrimonio netto | 593.405 | (92.509) |

| Nota PASSIVITA' (importi in Euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| 10 | Passività finanziarie (non correnti) | 2.998.740 | 2.953.398 |
| 11 | Benefici a dipendenti | 21.283 | - |
| 12 | Fondi rischi ed oneri | 152.668 | 180.405 |
| Totale passività non correnti | 3.172.691 | 3.133.803 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| 13 | Debiti commerciali | 637.454 | 304.984 |
| 14 | Debiti tributari | 50.433 | 1.242 |
| 15 | Altri debiti | 43.398 | 180.841 |
| Totale passività correnti | 731.285 | 487.067 | |
| Totale passività | 3.903.976 | 3.620.870 | |
| Totale passività e patrimonio netto | 4.497.381 | 3.528.361 |
| Nota CONTO ECONOMICO (importi in Euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| 16 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 2.475.022 | 1.638.889 |
| 17 | Altri ricavi e proventi | 32.756 | 82.713 |
| Totale ricavi | 2.507.778 | 1.721.602 | |
| 18 | Materie prime e materiali di consumo utilizzati | (727) | (1.637) |
| 19 | Costi per servizi | (1.048.881) | (2.000.754) |
| 20 | Per il personale | (334.401) | (4.802) |
| 21 | Ammortamenti | (16.532) | (11.595) |
| 22 | Var. delle rimanenze di prodotti finiti | (277.000) | (1.062.585) |
| 23 | Accantonamenti per rischi e oneri | (23.000) | (142.339) |
| 24 | Oneri diversi di gestione | (53.350) | (50.206) |
| Totale costi della produzione | (1.753.891) | (3.273.918) | |
| Risultato operativo | 753.887 | (1.552.316) | |
| 25 | Proventi finanziari | 11 | 7 |
| 26 | Oneri finanziari | (62.824) | (80.304) |
| Totale proventi e oneri finanziari | (62.813) | (80.297) | |
| 27 | Imposte sul reddito dell'esercizio | (304.614) | 444.553 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 386.460 | (1.188.060) |

| ATTIVO (importi in Euro) | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| B) IMMOBILIZZAZIONI CON SEPARATA | ||
| INDICAZIONE DI QUELLE CONCESSE IN LOCAZIONE | ||
| FINANZIARIA | ||
| I - Immobilizzazioni immateriali | ||
| 1) costi di impianto e di ampliamento; | ||
| - Spese di costituzione | 4.303 | |
| - (Fondo ammortamento spese di costituzione) | (861) | |
| 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili; | ||
| - Marchi | 2.309 | |
| - (Fondo ammortamento marchi) | (129) | |
| Totale immobilizzazioni immateriali (I) | 5.622 | |
| Totale immobilizzazioni (B) | 5.622 | |
| C) ATTIVO CIRCOLANTE | ||
| II) Crediti con separata indicazione, per ciascuna | ||
| voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio | ||
| successivo | ||
| 5-bis) Crediti tributari | 764 | |
| 5-quater) Verso altri | 115.650 | |
| Totale crediti (II) | 116.414 | |
| Totale attivo | 122.036 |

| A) PATRIMONIO NETTO (importi in Euro) | 31/12/2016 |
|---|---|
| I Capitale sociale | 120.000 |
| IX Utile (Perdita) d'esercizio | (12.822) |
| Totale patrimonio netto | 107.178 |
| PASSIV0 (importi in Euro) | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| D) DEBITI, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo |
||
| 7) Debiti verso fornitori | 14.387 | |
| Totale debiti verso fornitori (7) | 14.387 | |
| 12) Debiti tributari | 471 | |
| Totale debiti tributari (12) | 471 | |
| Totale debiti (D) | 14.858 | |
| Totale passivo | 14.858 | |
| Totale passività e patrimonio netto | 122.036 |
| CONTO ECONOMICO (importi in Euro) | 31/12/2016 |
|---|---|
| B) COSTI DELLA PRODUZIONE: | |
| 7) Per servizi | (11.832) |
| 10) Ammortamenti e Svalutazioni | (990) |
| a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | (990) |
| Totale costi della produzione | (12.822) |
| Risultato operativo | (12.822) |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (12.822) |

| (€) | ||
|---|---|---|
| Voci dell'attivo | 31-dic-16 | 31-dic-15 |
| 10. Cassa e disponibilità liquide | 9.851 | 18.529 |
| 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita | 1 | 1 |
| 60. Crediti | 45.842.311 | 40.638.966 |
| 90. Partecipazioni | 1.634.673 | 1.751.555 |
| 100. Attività materiali | 1.364.007 | 1.513.591 |
| 110. Attività immateriali | 1.153.209 | 8.635.115 |
| 120. Attività fiscali a) correnti b) anticipate - di cui alla L. 214/2011 |
4.930.234 3.606.188 1.324.046 - |
6.150.009 4.288.269 1.861.740 - |
| 130. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione |
131.868 | 10.000 |
| 140. Altre attività | 2.740.573 | 2.231.075 |
| TOTALE ATTIVO | 57.806.727 | 60.948.841 |


| (€) | |||
|---|---|---|---|
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 31-dic-16 | 31-dic-15 | |
| 10. Debiti | 255.520 | 93.401 | |
| 70. Passività fiscali | 20.242 | 22.598 | |
| a) correnti | - | - | |
| b) differite | 20.242 | 22.598 | |
| 90. Altre passività | 22.639.578 | 20.721.360 | |
| 100. Trattamento di fine rapporto del personale | 5.371.139 | 5.397.198 | |
| 110. Fondi per rischi e oneri: | 2.009.253 | 2.495.600 | |
| a) quiescenza e obblighi simili | - | - | |
| b) altri fondi | 2.009.253 | 2.495.600 | |
| 120. Capitale | 20.000.000 | 20.000.000 | |
| 160. Riserve | 12.916.906 | 11.871.860 | |
| 170. Riserve da valutazione | -933.729 | -698.386 | |
| 180. Utile (Perdita) d'esercizio | -4.472.182 | 1.045.210 | |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 57.806.727 | 60.948.841 |

| Voci 2016 10. Interessi attivi e proventi assimilati 46.462 20. Interessi passivi e oneri assimilati -28.123 MARGINE DI INTERESSE 18.339 30. Commissioni attive 51.658.858 40. Commissioni passive -2.183.283 COMMISSIONI NETTE 49.475.575 50. Dividendi e proventi simili 1.000.001 80. Risultato netto delle attività finanziarie e delle - passività finanziarie valutate al fair value MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 50.493.915 100. Rettifiche/Riprese di valore nette per -134.980 deterioramento di: a) attività finanziarie -134.980 - |
2015 106.610 -5.267 101.343 |
|---|---|
| 46.858.940 | |
| -2.627.160 | |
| 44.231.780 | |
| 1.001.872 | |
| 223.210 | |
| 45.558.205 | |
| - | |
| b) altre operazioni finanziarie - - |
|
| 110. Spese amministrative: -55.676.608 |
-50.410.628 |
| a) spese per il personale -35.027.167 -30.624.049 |
|
| b) altre spese amministrative -20.649.441 -19.786.579 |
|
| 120. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività -386.662 materiali |
-371.080 |
| 130. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività -8.421.142 immateriali |
-1.413.653 |
| 150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri -382.968 |
-56.428 |
| 160. Altri proventi e oneri di gestione 9.722.803 |
8.234.690 |
| RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA -4.785.642 |
1.541.106 |
| 170. Utili (Perdite) delle partecipazioni 1.533.149 |
57.223 |
| 180. Utili (Perdite) da cessione di investimenti - |
- |
| UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE -3.252.493 AL LORDO DELLE IMPOSTE |
1.598.329 |
| 190. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività -1.219.689 corrente |
-553.119 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE -4.472.182 AL NETTO DELLE IMPOSTE |
1.045.210 |
| 200. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - |
- |
| UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO -4.472.182 |
1.045.210 |



| (E) | |||
|---|---|---|---|
| PASSIVO | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| A) PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale | 100.000 | 100.000 | |
| II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni | |||
| III. Riserve di rivalutazione | |||
| IV. Riserva legale | 8.986 | 8 986 | |
| V. Riserve statutarie | |||
| VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio | |||
| VII. Altre riserve | 116.543 | 170.738 | |
| VIII. Utili (perdite) portati a nuovo | (69.516) | ||
| IX. Utile (perdita) dell'esercizio | 318.444 | 15 321 | |
| Totale patrimonio netto | 543.973 | 225.529 | |
| B) FONDI PER RISCHI E ONERI | |||
| C) | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO |
22.048 : | 14.664 |
| D) DEBITI | |||
| De biti: | 1.738.809 | 2.939.931 | |
| Totale debiti | 1.738.809 | 2.939.931 | |
| TOTALE PASSIVO | 2.304.830 : | 3.180.124 |


| di cui verso im prese controllate | ||
|---|---|---|


156 Nota integrativa - Allegato 2) Bilanci delle Società controllate doBank
| (m eno) fondo am m ortam ento | ||
|---|---|---|
| (m eno) fondo am m ortam ento | ||


| (ਦ) | |||
|---|---|---|---|
| PASSIVO | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| A) PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale | 100.000 | 100.000 | |
| II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni | |||
| III. Riserve di rivalutazione | |||
| IV. Riserva legale | 20 000 | 20 000 | |
| V. Riserve statutarie | |||
| VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio | |||
| VII. Altre riserve | 403.186 | 315.518 | |
| VIII. Utili (perdite) portati a nuovo | |||
| IX. Utile (perdita) dell'esercizio | 915.472 | 1.087.668 | |
| Totale patrimonio netto | 1.438.658 | 1.523.186 | |
| B) FONDI PER RISCHI E ONER | 160.000 | ||
| TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI | |||
| C) | LAVORO SUBORDINATO | ||
| Fondo T.F.R. di lavoro subordinato | 7 915 | 3.674 | |
| Totale trattamento di fine rapporto di | |||
| lavoro subordinato | 7-915 | 3.674 | |
| D) DEBITI | |||
| Debiti: | 1.613.215 | 2.803.817 | |
| di cui esigibili oltre l'esercizio successivo | |||
| Totale debiti | 1.613.215 | 2.803.817 | |
| TOTALE PASSIVO | 3.219.788 | 4.330.677 |

| b is | ||
|---|---|---|

| Pubblicità dei corrispettivi - doBank S.p.A. | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| competenza esercizio 2016 - network EY Spa | ||||||
| ai sensi art. 149-doudecies regolamento CONSOB n.11971/99 e successive integrazioni | ||||||
| Servizi di revisione | SOGGETTO CHE FORNISCE IL SERVIZIO | SOGGETTO CHE RICEVE IL SERVIZIO | Corrispettivi in | |||
| Denominazione | Denominazione | Descrizione dei lavori | data di avvio data di conclusione | Euro (IVA e spese escluse) |
||
| Revisore | Deloitte & Touche SpA | doBank S.p.A. | Revisione legale del Bilancio | 2013 | 2021 | 10.050 |
| EY S.p.a | doBank S.p.A. | Revisione legale del Bilancio | 2016 | 2024 | 131.593 | |
| Totale Revisore | ||||||
| Totale Servizi di Revisione |
141.643 | |||||
| Altri Servizi Diversi dalla Revisione |
SOGGETTO CHE FORNISCE IL SERVIZIO | SOGGETTO CHE RICEVE IL SERVIZIO | Corrispettivi in | |||
| Denominazione | Denominazione | Descrizione dei lavori | data di avvio | data di conclusione | Euro (IVA e spese escluse) |
|
| Revisore | EY S.p.a | doBank S.p.A. | Altri servizi | 2016 | 2024 | 183.750 |
| Totale revisore | 183.750 | |||||
| Rete Revisore | 0 | |||||
| Totale Rete Revisore | 0 | |||||
| Totale Altri Servizi diversi dalla Revisione |
183.750 |

| (€) | |||
|---|---|---|---|
| VOCI DI CONTO ECONOMICO | 2015 | Riclassifiche | 2015 riesposto (*) |
| 10 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | 1.036.824 | - | 1.036.824 |
| 20 INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI | (76.222) | - | (76.222) |
| 30 MARGINE DI INTERESSE | 960.602 | - | 960.602 |
| 40 COMMISSIONI ATTIVE | 80.893.512 | - | 80.893.512 |
| 50 COMMISSIONI PASSIVE | (12.102.981) | (6.382.419) | (18.485.400) |
| 60 COMMISSIONI NETTE | 68.790.531 | (6.382.419) | 62.408.112 |
| 100 UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: | (18.968) | - | (18.968) |
| a) CREDITI | (18.968) | - | (18.968) |
| b) ATTIVITA' FINANZ.DISPONIBILI PER LA VENDITA | - | - | - |
| 120 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 69.732.165 | (6.382.419) | 63.349.746 |
| 130 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI: | (251.712.015) | - | (251.712.015) |
| a) CREDITI | (251.712.015) | - | (251.712.015) |
| d) ALTRE OPERAZIONI FINANZIARIE | - | - | - |
| 140 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | (181.979.850) | (6.382.419) | (188.362.269) |
| 150 SPESE AMMINISTRATIVE: | (91.409.406) | 6.382.419 | (85.026.987) |
| a) SPESE PER IL PERSONALE | (45.397.020) | - | (45.397.020) |
| b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | (46.012.386) | 6.382.419 | (39.629.967) |
| 160 ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI | (4.074.712) | - | (4.074.712) |
| 170 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI | (4.053) | - | (4.053) |
| 180 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI | (25.709) | - | (25.709) |
| 190 ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | 14.128.117 | - | 14.128.117 |
| 200 COSTI OPERATIVI | (81.385.763) | 6.382.419 | (75.003.344) |
| 210 UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI | (664.590) | - | (664.590) |
| 250 UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | (264.030.203) | - | (264.030.203) |
| 260 IMPOSTE SUL REDDITO DELL' ESERCIZIO DELL' OPERATIVITA' CORRENTE | 75.457.330 | - | 75.457.330 |
| 270 UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | (188.572.873) | - | (188.572.873) |
| 290 UTILE (PERDITA) D' ESERCIZIO | (188.572.873) | - | (188.572.873) |
(*) Per maggiori dettagli sulle riclassiiche si rimanda alla Parte A della Nota Integrativa















SERVICING | LENDING | SOLUTIONS

Sede Sociale e Direzione Generale: Piazzetta Monte, 1 – 37121 Verona
Capitale Sociale € 41.280.000,00
Banca iscritta all'Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario doBank iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari cod. 10639
Iscrizione al Registro delle Imprese CCIAA di Verona CCIAA/NREA: VR/19260, Codice Fiscale n° 00390840239 e P.IVA n° 02659940239
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Azionisti: Avio S.à r.l.
www.dobank.com
28.
| 04. | CARICHE SOCIALI E DIREZIONE |
|---|---|
| 05. | RELAZIONE SULLA GESTIONE |
| 21. | SCHEMI DEL BILANCIO CONSOLIDATO |
NOTA INTEGRATIVA CONSOLIDATA
| Presidente | Giovanni Castellaneta | ||
|---|---|---|---|
| Amministratore Delegato | Andrea Mangoni | ||
| Consiglieri | Fabio Balbinot | ||
| Edovige Catitti (2) (3) | |||
| Francesco Colasanti (2) | |||
| Nunzio Guglielmino (1) (4) | |||
| Giovanni Lo Storto (2) (4) | |||
| Giuseppe Ranieri (4) | |||
| Charles Robert Spetka |
Presidente Francesco Mariano Bonifacio (5) Sindaci efettivi Massimo Fulvio Campanelli (6)
Nicola Lorito (6) Sindaci supplenti Maurizio De Magistris Giovanni Parisi
Alla data di approvazione del Bilancio
(1) Presidente Comitato Nomine e Remunerazioni

(2) Membro Comitato Nomine e Remunerazioni
(3) Presidente Comitato Rischi e Operazioni con Soggetti Collegati
I principali indicatori economici nazionali confermano una ripresa moderata nel corso del 2016. Infatti il Prodotto Interno Lordo ha fatto registrare un +0,9%, miglior dato da 6 anni a questa parte, che risulta comunque inferiore a quello della zona Euro che si è attestato esattamente al doppio (1,8%). Anche per il 2017, la UE stima il medesimo incremento per l'Italia che risulterebbe comunque quello con un incremento inferiore rispetto al resto dei paesi UE.
La ripresa graduale in Italia è caratterizzata dal miglioramento degli investimenti nonché dall'aumento della spesa delle famiglie in generale. Il tasso di disoccupazione è invece lievemente peggiorato nel corso dell'ultimo anno facendo registrare un valore pari al 12% con una punta preoccupante di oltre il 40% del tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni).
La situazione di prolungata recessione, o comunque di contenuta ripresa, ha efetti ancora molto incisivi sulla qualità degli attivi degli istituti di credito tanto che le soferenze bancarie a ine 2016, al lordo delle svalutazioni, si attestano a € 201 miliardi, sostanzialmente allineate al medesimo periodo del 2015. Le soferenze nette (€ 86,9 miliardi) registrano una lieve lessione (-1,9%) rispetto al medesimo dato del 2015 così come il rapporto soferenze nette/impieghi che si attesta al 4,89% rispetto al 4,91%.
In tale contesto generale vi sono stati alcuni recenti interventi legislativi tesi a velocizzare le attività di recupero e dare un impulso positivo al mercato dei crediti problematici. Tra questi, ad esempio, alcune modiiche alla legge fallimentare attraverso misure che assicurano certezza e rapidità al completamento delle procedure (D.L. 59/2016 convertito nella Legge 119/2016). Anche le recenti misure del Governo Italiano - che prevedono una Garanzia Pubblica di Cartolarizzazione delle Soferenze bancarie (GACS) a valere sui titoli "senior" emessi dalle società di cartolarizzazione, e dotati di un rating adeguato – tendono a facilitare la vendita di portafogli problematici anche attraverso la riduzione della diferenza prezzo tra domanda e oferta.
Nel corso dell'esercizio 2016 è proseguita la gestione di portafogli da parte di doBank SpA e Italfondiario SpA, per lo più di crediti deteriorati, di banche, investitori, altre società inanziarie e commerciali e di alcune cartolarizzazioni nonché di un portafoglio di proprietà di doBank riveniente da precedenti operazioni di aggregazione societarie risalenti all'operazione di fusione UniCredit/Capitalia che è stato poi cartolarizzato nel corso dell'esercizio.
A ine 2016, il Gruppo doBank gestiva un portafoglio di circa 750 mila posizioni per un ammontare di circa € 81 miliardi espresso in valore contrattuale lordo che, pesato sui dodici mesi di gestione esprime un portafoglio equivalente gestito di € 51,1 miliardi il quale ha determinato la realizzazione di recuperi complessivi per circa € 1,4 miliardi (incassi annuali/GBV equivalente al 31 dicembre 2016: 2,72%).
La distribuzione del portafoglio in gestione evidenzia una incidenza del portafoglio "secured" (ipotecario) pari al 31% rispetto al portafoglio "unsecured" (chirografario) per il 69%.
Dal punto di vista geograico, il portafoglio è situato al Nord per il 46%, al Centro per il 23% e al Sud per il 31%.
E' continuata la sinergia con le società controllate doRealEstate S.p.A e Italfondiario RE S.r.l. che hanno supportato concretamente le attività di recupero tramite le informazioni di carattere immobiliare sulle posizioni in gestione dando anche un forte impulso alle aste immobiliari. E' stato inoltre importante il contributo di IBIS Srl con riferimento alle attività collegate alle informazioni commerciali.
doBank e Italfondiario, oltre alle consuete attività di Servicer ed Ausiliario del Servicer (gestione ed incasso di crediti non-performing), hanno inoltre proseguito nelle attività accessorie di due diligence, back-up Servicer (sostituto del Servicer) e di Corporate Services Provider (gestione dei servizi amministrativi) nei confronti di

alcune Società di cartolarizzazione dei crediti, costituite ai sensi della Legge 130/99 (Special Purpose Vehicle, SPV).
La bontà del sistema posto in atto e delle continue migliorie ed evoluzioni apportate nel corso degli anni hanno consentito di mantenere elevati i riconoscimenti attribuiti dalle agenzie di rating che hanno confermato i livelli rispettivamente di "RSS1-" e "CSS1-" (FitchRatings) e "Strong" (Standard & Poor's).
La capogruppo doBank S.p.A. nel corso dell'esercizio 2016 ha continuato l'attività di concessione di facilitazioni creditizie verso controparti in bonis, con particolare riguardo ai legali professionisti già in rapporto con la Banca stessa. Ha inoltre proseguito ad erogare inanziamenti a medio-lungo termine sotto forma di mutui ipotecari-fondiari aventi come destinazione inale l'aggiudicazione in asta pubblica di compendi immobiliari oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali presso i Tribunali.
Nel 2016 è proseguita la gestione di portafogli di crediti deteriorati di società del Gruppo UniCredit, di altre società bancarie, inanziarie e commerciali e di alcune cartolarizzazioni nonché di un portafoglio di proprietà riveniente da precedenti operazioni di aggregazione societarie risalenti all'operazione di fusione UniCredit/ Capitalia che è stato poi cartolarizzato nel corso dell'esercizio.
A ine 2016, doBank gestiva un portafoglio di circa 529 mila posizioni per un ammontare di circa € 41 miliardi espresso in valore contrattuale lordo che ha determinato la realizzazione di recuperi complessivi per circa € 1,2 miliardi che hanno comportato la consuntivazione di oltre € 142 milioni di commissioni.
Ha inoltre proseguito l'attività di concessione di facilitazioni creditizie verso controparti in bonis nonché quella di erogazioni di inanziamenti a medio-lungo termine collegati ad aggiudicazione in aste pubbliche.
Nel corso del 2016 la Società ha consolidato i servizi inalizzati a sostenere l'azione di recupero della capogruppo doBank, con particolare focalizzazione sui processi correlati alla "vivacizzazione" delle aste, determinando una più capillare pubblicizzazione presso il mercato delle opportunità di acquisto in asta degli immobili posti a garanzia dei crediti gestiti da doBank. La società ha pertanto messo a punto una proposta commerciale completa (e sinergica con il prodotto "mutuo in asta" di doBank), che è stata associata ad uno speciico ed esclusivo brand, "Asta per Te!".
Nel corso dell'esercizio la società ha proseguito la gestione dei 34 immobili di proprietà realizzando la vendita di 4 stabili e portando avanti le attività per la regolarizzazione e messa in sicurezza dei restanti immobili.
Italfondiario S.p.A., acquisita completamente nel 2016, rappresenta un polo di alta specializzazione del credito problematico al servizio del sistema bancario e inanziario italiano.
Nello speciico, l'esercizio 2016 è stato caratterizzato da un incremento delle performance nella gestione dei portafogli cartolarizzati e dall'ulteriore sviluppo di attività di due diligence.
I ricavi della gestione caratteristica sono risultati per l'esercizio 2016 pari a € 61,3 milioni, registrando un incremento del 14% rispetto al precedente esercizio. Il totale Attivo consuntivato a ine esercizio 2016 è pari ad € 57,8 milioni ed il risultato economico lordo è negativo per € 3,2 milioni, rilettendo gli efetti dello storno integrale dell'avviamento per € 7,4 milioni come conseguenza del processo di Purchase Price Allocation descritto nella Parte G del presente bilancio.

Italfondiario RE, società prodotto e destinata allo svolgimento di attività di asset management e servicing, principalmente connesse al settore immobiliare, di portafogli di crediti problematici per conto di banche, investitori istituzionali, aziende pubbliche e private, ha ulteriormente sviluppato la propria attività. La società è stata interamente ceduta da Italfondiario S.p.A. a doBank nel mese di ottobre 2016.
Nello speciico, l'esercizio 2016 è stato caratterizzato da un forte impegno nella fornitura ad Italfondiario S.p.A. di servizi collegati alle attività di due diligence svolte da quest'ultima.
I ricavi della gestione caratteristica sono risultati per l'esercizio 2016 pari a € 4,0 milioni, registrando un incremento del 68% rispetto al precedente esercizio, principalmente dovuto all'attività di supporto alle sopraccitate due diligence. Il totale Attivo consuntivato a ine esercizio 2016 è risultato essere pari ad € 2,3 milioni ed il risultato economico lordo ad € 571 mila, rilettendo un considerevole aumento rispetto al 2015.
IBIS S.r.l., società prodotto interamente ceduta da Italfondiario a doBank a ine 2016 e specializzata nello svolgimento di attività e servizi connessi alla raccolta, conservazione, elaborazione e fornitura di informazioni commerciali, nell'esercizio 2016 ha sviluppato le proprie attività nell'ambito della fornitura ad Italfondiario S.p.A. dei servizi collegati alle due diligence svolte da quest'ultima.
I proventi della gestione caratteristica si sono attestati ad € 5,5 milioni per l'esercizio 2016, con un miglioramento dell'11% rispetto all'esercizio precedente. Il totale Attivo risulta essere pari ad € 3,2 milioni ed il risultato economico lordo ad € 1,4 milioni, in lieve lessione (-13%) rispetto al precedente esercizio.
Gextra S.r.l., società prodotto specializzata nella consulenza per il Process Management e realizzazione di servizi in outsourcing per la gestione, monitoraggio e riscossione di crediti e al Customer Care, interamente posseduta da Italfondiario S.p.A., nel 2016 ha migliorato la propria redditività.
I proventi della gestione caratteristica sono sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, ragguagliando la cifra di € 4,4 milioni, mentre il totale Attivo è diminuito ad € 2,9 milioni. Il risultato al lordo delle imposte è pari ad € 160 mila, in aumento (+ 67%) rispetto al precedente esercizio.
Nell'ambito della riorganizzazione del Gruppo la società è stata posta in dismissione tramite la vendita a terzi e pertanto i relativi valori di bilancio sono stati classiicati secondo quanto previsto dall'IFRS 5.
La BCC Gestione Crediti S.p.A., della quale Italfondiario S.p.A. ha acquisito nel corso dell'esercizio 2014 il 45% del capitale sociale, è una società attiva nella gestione professionale di crediti problematici del sistema del credito cooperativo.
I proventi della gestione caratteristica, pari ad € 14,4 milioni per l'esercizio 2016, hanno registrato un incremento del 18% rispetto al precedente esercizio amministrativo. Il totale Attivo si attesta a ine esercizio 2016 ad € 10,5 milioni, mentre il risultato al lordo delle imposte è pari ad € 909 mila, in forte aumento (+ 148%) rispetto al precedente esercizio.

Il 9 marzo 2016 è stato uicialmente costituito il Gruppo bancario doBank composto da doBank quale Capogruppo e da doRealEstate quale società strumentale, così come comunicato da Banca d'Italia tramite l'iscrizione nell'Albo dei Gruppi Bancari ai sensi dell'art. 64 T.U.B..
Tale evento ha poi dato avvio ad un processo di riorganizzazione del Gruppo doBank con impatti signiicativi sia in ambito partecipativo che con riferimento al portafoglio crediti non-performing.
L'assetto partecipativo è stato radicalmente impattato dall'acquisizione del Gruppo Italfondiario S.p.A. attivo nel mercato italiano nella gestione in outsourcing di crediti inanziari e commerciali, performing e non-performing. Il processo di acquisizione del 100% del suo capitale è iniziato il 31 marzo 2016 con una tranche del 9,75%, e si è perfezionato il 14 ottobre 2016 dopo aver ottenuto il nulla osta da Banca d'Italia. L'operazione, conigurandosi come aggregazione aziendale esterna, è stata contabilizzata ai sensi dell'IFRS 3 come precisato anche nella Parte G del presente bilancio a cui si rimanda per maggiori dettagli.
La riorganizzazione societaria è stata interessata nel periodo anche dall'acquisto di Italfondiario RE srl e di IBIS srl, due delle tre partecipazioni totalitarie di Italfondiario S.p.A.
Va citata anche la costituzione di una nuova società, doSolutions S.p.A., non ancora operativa nel 2016 in quanto solo a partire da marzo 2017 tramite il conferimento e la scissione di un ramo d'azienda rispettivamente da parte di doBank e da parte di Italfondiario S.p.A., essa può iniziare ad operare come polo tecnologico del Gruppo.
Con riferimento al portafoglio crediti, il 2016 è stato interessato da un'operazione di cartolarizzazione delle attività deteriorate che ha comportato la derecognition delle stesse dagli asset di bilancio della Banca. Tale evento, denominato "Operazione Romeo" ha concretizzato la sua prima fase a ine settembre 2016 con la vendita alla società veicolo Romeo SPV - costituita ai sensi della Legge 130/1999 – dell'intero pacchetto di attività deteriorate ad un prezzo corrispondente al valore di libro alla data di cessione. Il trasferimento del portafoglio ha consentito, tramite una delegazione di pagamento, il rimborso del inanziamento "Interim Period Loan" aperto nel 2015 nei confronti di Verona Holdco e Siena Holdco. Contestualmente la Banca – in quanto originator del portafoglio – si è impegnata a sottoscrivere una quota limitata di titoli ai ini del rispetto della "Retention Rule" con una percentuale del 5%, tale da confermare la completa derecognition dei crediti. La seconda fase dell'Operazione Romeo costituita dall'emissione dei titoli sul mercato da parte della stessa SPV, avverrà nel corso del 2017.
L'Operazione Romeo, oltre al deconsolidamento dei crediti, ha consentito anche il proseguimento della gestione dei medesimi crediti in mandato nonché la gestione societaria della SPV tramite speciici contratti di Servicing e di Corporate Services Provider.
Nell'ambito di tale cartolarizzazione inoltre si è reso opportuno cedere a terzi la partecipazione in Immobiliare Veronica 84, società in liquidazione, che doBank aveva acquisito negli anni scorsi al ine di poter presidiare al meglio la dismissione del patrimonio immobiliare dalla stessa detenuto a garanzia sui crediti della posizione "Cecchi Gori", i quali sono stati oggetto dell'Operazione Romeo insieme alle altre posizioni non–performing.
Per quanto concerne gli aspetti operativi, è iniziato nel corso dell'esercizio il processo di sostituzione del sistema informativo della Banca al ine di adattarlo maggiormente alla nuova realtà organizzativa ed operativa.

Tale percorso è iniziato con l'invio di formale lettera di disdetta al provider UBIS (Gruppo UniCredit) con riguardo ai vigenti accordi di servicing IT e proseguirà nel corso del 2017 con la progressiva sostituzione del sistema informativo di tutte le società del Gruppo nell'ottica di una complessiva uniformazione.
A seguito dell'ingresso nel Gruppo doBank delle società dell'ex gruppo Italfondiario, il numero delle unità in forza è radicalmente cambiato rispetto all'esercizio precedente, come dimostra la tabella che segue.
| Società del Gruppo | Uuità uel Gruppo al 31/12/2015 |
Iugressi/ (Uscite) |
Uuità uel Gruppo al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|
| 1. doBauk S.p.A. | 618 | 33 | 651 |
| 2. doRealEstate S.p.A. | 3 | 1 | 4 |
| 3. Immobiliare Verouica 84 srl iu liquidazioue | - | - | - |
| 4. doSolutious S.p.A. | - | - | - |
| 5 Italfoudiario S.p.A. |
- | 545 | 545 |
| 6. Italfoudiario RE s.r.l. | - | 19 | 19 |
| 7. IBIS S.r.l. | - | 1 | 1 |
| 8. Gextra S.r.l. | - | 26 | 26 |
| Totale | 621 | 625 | 1.246 |
L'organico delle società dell'ex gruppo Italfondiario si caratterizza per il 56% della popolazione per un'età anagraica media inferiore ai 45 anni e per una seniority inferiore agli 11 anni di servizio per il 62% del personale.
La tabella che segue riporta una suddivisione espressa in unità e in Full Time Equivalent (FTE) del personale in base alle principali funzioni svolte, ossia quelle dedicate ad attività di Servicing – gestione e recupero crediti - e di Staf e Ancillary – attività di supporto e ancillari a quella di servicing.
| macro-funzioni | società del Gruppo | Unità | FTEs | % | Weighted FTEs¹ |
|---|---|---|---|---|---|
| doBank+doRE | 366 | 364 | 364 | ||
| servicing | ex gruppo ITF | 409 | 397 | 99 | |
| totale servicing | 775 | 760 | 62% | 463 | |
| doBank+doRE | 289 | 284 | 284 | ||
| staff e ancillary | ex gruppo ITF | 182 | 177 | 44 | |
| totale staff | 471 | 461 | 38% | 328 | |
| macro-fuuzioui Totale |
società del Gruppo | Uuità FTEs 1.246 |
% 1.221 |
100% | Weighted FTEs¹ 792 |
| Note | doBauk+doRE | 366 | 364 | 364 | |
| ¹ serviciug |
ex gruppo ITF | 409 FTEs pesati sul periodo di appartenenza al Gruppo che per le società del Gruppo ITF |
397 | 99 | |
| corrisponde a 1 trimestre | totale servicing | 775 | 760 | 62% | 463 |
| doBauk+doRE | 289 | 284 | 284 | ||
| staff e aucillary | ex gruppo ITF | L'incasso annuo medio per addetto ammonta per il 2016 a € 3,0 milioni ed è calcolato come rapporto tra il 182 |
177 | 44 |
totale staff 471 461 38% 328 Totale 1.221 1.246 100% 792 totale degli incassi consuntivati pari a € 1,4 miliardi e il numero delle Weighted FTEs dedicate all'attività di servicing (463).
Note ¹ FTEs pesati sul periodo di apparteueuza al Gruppo che per le società del Gruppo ITF corrispoude a 1 trimestre Nel corso dell'esercizio sono state erogate nel Gruppo circa 8.200 ore di formazione realizzata in diverse modalità tra formazione online, formazione d'aula, formazione in streaming e per il tramite del canale dedicato sulla Web TV aziendale.
La struttura territoriale complessiva del Gruppo conta, al 31 dicembre 2016, 23 tra sedi e uici sul territorio nazionale. Risultano inoltre due presidi di Network Banking Solution nelle sedi di Verona e Roma a cui
RETI ESTERNE professionisti totalidi cui att stragiudiziali di cui attività giudiziali corrispondo 2 sportelli bancari.
| Gruppo doBank2700 | 1870 | 830 | |
|---|---|---|---|
| Gruppo ITF | 1100 | 1000 | 100 fonte Santillo Luigi/Paolo Annetta |
| 3800 | 2870 | 930 | |
| check | 0 |

La Rete dei Professionisti Esterni del Gruppo doBank è composta da circa 3.800 professionisti che garantiscono la piena copertura di tutte le esigenze interne, di cui circa 2.870 professionisti per attività stragiudiziali (Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti e loro collaboratori) e circa 930 per attività giudiziali (Legali, Membri Comitati dei Creditori, Consulenti Tecnici di Parte e Notai).
Il rapporto di collaborazione con i Professionisti Esterni è regolato da speciici Accordi e Convenzioni che ne disciplinano modalità operative/relazionali e condizioni economiche. L'attività di gestione delle pratiche si svolge attraverso un'interfaccia informatica strutturata e l'assegnazione delle stesse avviene in correlazione a predeterminati fattori quali-quantitativi governati algoritmicamente e tali da assicurare che il presidio delle attività stragiudiziali e giudiziali venga svolto da Professionisti convenzionati, preparati e soggetti ad un costante monitoraggio tramite speciici strumenti quali il rating annuale, l'analisi trimestrale e numerosi KPI rilevati anche giornalmente.
Il Gruppo doBank ha accertato la sussistenza di adeguate prospettive economiche e di continuità aziendale che risultano confermate anche a seguito delle importanti operazioni straordinarie portate a termine nel 2016, quali l'aggregazione aziendale con Italfondiario S.p.A. e l'operazione di cartolarizzazione ai sensi della L. 130/99 dell'intero portafoglio crediti non-performing.
Il Gruppo, a tal ine, ha tenuto conto delle risultanze del budget operativo approvato per l'esercizio 2017, nonché delle previsioni inserite nel Piano industriale 2017-2019, pertanto non si ravvisano dubbi circa il presupposto della continuità aziendale cui si ispira la redazione del presente bilancio d'impresa al 31 dicembre 2016.
In linea con l'impostazione risk-based, il Gruppo controlla e gestisce i rischi ai quali è esposta attraverso metodologie e processi il cui presidio e controllo è assegnato alla funzione di Risk Management in ossequio alla regolamentazione prudenziale di vigilanza. Tale funzione aziendale di controllo dei rischi è, al pari delle altre analoghe funzioni, permanente ed indipendente ed attiene esclusivamente ai controlli di secondo livello. Si evidenzia che dal 1 gennaio 2014 è applicabile la nuova disciplina armonizzata per gli enti creditizi e le imprese di investimento contenuta nel regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e nella direttiva 2013/36/UE (CRD IV) del 26 giugno 2013, con la quale sono state introdotte nell'Unione Europea le regole deinite dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria in materia di adeguatezza patrimoniale (Primo Pilastro) e informativa al pubblico (Terzo Pilastro) (cd. "Basilea 3").
Il CRR (Capital Requirements Regulation) e la CRD IV (Capital Requirements Directive, la quarta Direttiva europea che ha aggiornato la regolamentazione dei requisiti minimi di capitale delle banche europee) deiniscono il nuovo quadro normativo di riferimento nell'Unione europea per banche e imprese di investimento e sono integrati da norme tecniche di regolamentazione (RTS) o di attuazione (ITS) approvate dalla Commissione Europea su proposta delle Autorità europee di Vigilanza, che danno esecuzione alla normativa comunitaria di primo livello e risultano vincolanti in materia di segnalazioni prudenziali armonizzate delle banche e delle imprese di investimento (cd. schemi COREP).
Al ine di adeguare le segnalazioni di vigilanza delle banche e delle SIM all'evoluzione del framework europeo (schemi COREP) nel dicembre 2013 la Banca d'Italia ha emanato la Circolare n. 286 concernente la disciplina relativa alle segnalazioni di vigilanza prudenziale applicabile alle Banche e alle SIM. La Circolare n. 286 si compone di 2 parti: la prima traduce i citati ITS secondo le modalità dello schema matriciale attualmente adottato nelle segnalazioni di vigilanza; la seconda parte – che si applica solo alle banche e ai gruppi bancari - disciplina le segnalazioni non armonizzate richieste in base alla disciplina nazionale ai sensi degli articoli 51 e 66 del TUB.
In particolare, la Circolare deinisce gli schemi segnaletici in materia di:
1) segnalazioni armonizzate: fondi propri, rischio di credito e controparte, rischi di mercato, rischio operativo, grandi esposizioni, rilevazione su perdite ipotecarie, posizione patrimoniale complessiva, monitoraggio liquidità e leva inanziaria;

2) segnalazioni non armonizzate: parti correlate (informazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal Corep).
Con riferimento in particolare alle rilevazioni inerenti la quantiicazione dei rischi di credito, si rimanda per maggiori dettagli alla PARTE E - Sezione 1, segnalando nel contempo che, rispetto all'esercizio precedente già caratterizzato dall'abbandono della metodologia avanzata AIRB verso il modello sempliicato Standardizzato, nel corso dell'esercizio 2016 si è concretizzata la cessione pro-soluto del perimetro di proprietà dei crediti nonperforming (Operazione Romeo) che ha ridotto in misura sostanziale il portafoglio complessivo deteriorato della Capogruppo doBank.
Nello speciico, ai ini della determinazione del requisito patrimoniale minimo per il rischio di credito, il Gruppo adottando la metodologia standardizzata ha suddiviso le proprie esposizioni in portafogli applicando a ciascuno di essi dei trattamenti prudenziali diferenziati. In punto, il Gruppo non fruisce, per la valutazione del merito creditizio, di rating esterni attribuiti da agenzie esterne di valutazione (ECAI) riconosciute ai ini prudenziali sulla base di quanto previsto dalla speciica regolamentazione.
La valutazione con metodologia Standard delle poste dell'attivo ha determinato la rilevazione di un Attivo consolidato Ponderato per il Rischio (Risk Weighted Assets) pari a € 145,9 milioni cui corrisponde un Requisito dell'8% pari a € 11,7 milioni.
Per il calcolo del capitale a rischio operativo il Gruppo ha adottato a partire dal 1 novembre 2015 il metodo BIA (Basic Indicator Approach). Tale metodologia è parametrata al Margine di Intermediazione comprensivo della voce "Altri Proventi" rilevato con periodicità annuale e la media delle ultime tre rilevazioni ha determinato un requisito patrimoniale pari a € 29,8 milioni, cui corrisponde una valutazione complessiva dell'esposizione al rischio operativo pari a € 373,3 milioni.
Con riferimento all'assetto organizzativo delle Funzioni Aziendali di Controllo, nel corso del 2016 è terminata l'attività progettuale, avviata nell'ultimo trimestre del 2015, relativa al ridisegno delle stesse funzioni in ragione del fatto che parte delle relative attività venivano svolte da UniCredit S.p.A. Inoltre, a seguito delle operazioni societarie avvenute nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2016 e relative all'acquisizione del 100% del capitale sociale di Italfondiario S.pA. e delle società IBIS e Italfondiario RE che precedentemente erano partecipate al 100% da Italfondiario, doBank, in qualità di Capogruppo, al ine di dotare il Gruppo di un sistema unitario di presidi interni che consenta l'efettivo controllo, sia sulle scelte strategiche di Gruppo nel suo complesso sia sull'equilibrio gestionale delle singole componenti, ha adottato un modello organizzativo che prevede l'accentramento presso la Capogruppo delle funzioni di controllo di secondo e terzo livello. Le modalità di esercizio di tali attività per conto delle società controllate, laddove ritenuto opportuno ad eccezione della controllata vigilata per la quale esiste un obbligo normativo, sono disciplinate da accordi di servizio, nel rispetto delle vigenti Disposizioni di Vigilanza e della normativa di Gruppo in materia di esternalizzazioni. La determinazione del modello è volta ad assicurare una complessiva razionalizzazione operativa e quindi una maggiore eicienza del sistema dei controlli interni di Gruppo. Nell'impostazione del modello si è in ogni caso salvaguardata la speciicità operativa della Società, secondo un principio di proporzionalità che ha tenuto conto delle dimensioni aziendali e dei volumi di operatività. La messa a regime di tale modello verrà perfezionata nel corso dei primi mesi del 2017.
Inine, per quanto attiene le speciiche attività relative alla gestione dei rischi, nel corso del 2016 sono state messe a punto per la prima volta le attività regolamentari richieste dalla normativa di Vigilanza. In particolare: è stato implementato il processo di controllo prudenziale che ha trovato la sua sintesi nella predisposizione del resoconto ICAAP; è stato redatto il documento "Policy Risk Appetite Framework e gestione delle Operazioni di maggior rilievo" che deinisce gli obiettivi di propensione al rischio, le soglie di tolleranza e i criteri per l'identiicazione delle Operazioni di maggior rilievo; nell'ambito delle attività volte al presidio e al monitoraggio del rischio di liquidità, è stato predisposto il documento "Liquidity Risk Policy e Contingency Funding Plan"; è stato inine condotto l'esercizio di IT Assessment.
Le azioni della Capogruppo doBank dalla ine del 2015 sono divenute proprietà di Avio S.à r.l., società di diritto lussemburghese, ailiata pariteticamente al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment Limited, che detiene il 98% del Capitale Sociale. Il residuo 2% è costituito da n. 175.000 azioni proprie, valorizzate al costo,

per un totale di Euro 277.165,20, detenute dalla Banca medesima.
Il socio non esercita nei confronti di doBank, alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e segg. del Codice Civile né direttamente né tramite le società appartenenti al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment. La capogruppo doBank esercita nei confronti delle proprie controllate dirette, l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.
Il Gruppo doBank non ha svolto nel corso del 2016 attività di ricerca e sviluppo.
Di seguito viene presentato lo Stato Patrimoniale consolidato nel quale sono esposti i dati al 31 dicembre 2016 confrontati con i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2015. I valori sono espressi in milioni di Euro. schemi SP CE
| (€/milioni) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Variazioue | |||||
| VOCI DELL'ATTIVO | 31/12/16 | 31/12/15 | € | % | |
| 40 ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | 1,0 | 1,9 | (0,9) | -47,4% | |
| 60 CREDITI VERSO BANCHE | 52,6 | 17,0 | 35,6 | 209,4% | |
| 70 CREDITI VERSO CLIENTELA | 10,8 | 166,7 | (155,9) | -93,5% | |
| 100 PARTECIPAZIONI | 1,6 | - | 1,6 | n.s. | |
| 120 ATTIVITA' MATERIALI | 0,6 | - | 0,6 | n.s. | |
| 130 ATTIVITA' IMMATERIALI | 2,1 | - | 2,1 | n.s. | |
| 140 ATTIVITA' FISCALI | 143,0 | 189,3 | (46,3) | -24,5% | |
| a) correnti | 37,7 | 8,5 | 29,2 | 343,5% | |
| p) anticipate | 105,3 | 180,8 | (75,5) | -41,8% | |
| di cui alla L.214/2011 | 55,4 | 118,0 | (62,6) | -53,1% | |
| 150 ATTIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE | 2,5 | - | 2,5 | n.s. | |
| 160 ALTRE ATTIVITA' | 114,2 | 43,3 | 70,9 | 163,7% | |
| TOTALE DELL'ATTIVO | 328,4 | 418,2 | (89,8) | -21,5% |
| Variazioue | ||||
|---|---|---|---|---|
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 31/12/16 | 31/12/15 | € | % |
| 10 DEBITI VERSO BANCHE | 13,1 | 4,4 | 8,7 | 197,7% |
| 20 DEBITI VERSO CLIENTELA | 11,1 | 181,8 | (170,7) | -93,9% |
| 80 PASSIVITA' FISCALI | 0,2 | 0,3 | (0,1) | -33,3% |
| p) differite | - | 0,3 | (0,3) | -100,0% |
| 90 PASSIVITA' ASSOCIATE AD ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE | 1,7 | - | 1,7 | n.s. |
| 100 ALTRE PASSIVITA' | 56,0 | 36,5 | 19,5 | 53,4% |
| 110 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE | 10,2 | 4,6 | 5,6 | 121,7% |
| 120 FONDI RISCHI E ONERI | 25,3 | 31,4 | (6,1) | -19,4% |
| p) altri fondi | 25,3 31,4 |
(6,1) | -19,4% | |
| 140 RISERVE DA VALUTAZIONE | 0,3 | 1,0 | (0,7) | -70,0% |
| 170 RISERVE | 117,2 | 284,3 | (167,1) | -58,8% |
| 190 CAPITALE | 41,3 | 41,3 | - | - |
| 200 AZIONI PROPRIE (-) | (0,3) (0,3) |
- | - | |
| 210 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) | 52,3 | (167,1) | 219,4 | -131,3% |
| TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 328,4 | 418,2 | (89,8) | -21,5% |
Di seguito vengono commentate le principali variazioni intervenute nei saldi patrimoniali nel corso dell'esercizio.
La voce Attività Finanziarie disponibili per la vendita nel corso dell'anno è stata interessata dalla vendita dei titoli derivanti dall'operazione di cartolarizzazione Aurora SPV per € 1,5 milioni. Tale diminuzione è stata parzialmente compensata dall'acquisto integrativo di titoli di stato (BOT) per € 0,7 milioni realizzato al ine di rispettare il requisito regolamentare europeo in termini di copertura di liquidità, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/00.3 tabelle RsG CONSO accounting_al 31.12.2016_pubb.xlsx

La voce Crediti verso banche, che accoglie sostanzialmente la liquidità disponibile sui conti correnti, registra nel periodo un incremento di € 35,6 milioni dovuto per doBank, prevalentemente all'incasso di crediti per commissioni nei confronti di UniCredit, al netto delle uscite del periodo legate all'operatività corrente e per doRealEstate agli incassi derivanti dalla vendita di immobili oltre che all'incasso di crediti verso la controllante doBank. Inoltre, l'incremento rispetto all'esercizio precedente, è ascrivibile per circa € 6,0 milioni alla liquidità disponibile sui conti correnti delle nuove società consolidate.
La voce Crediti verso clientela, registra una forte contrazione rispetto all' esercizio precedente per efetto del perfezionamento da parte di doBank della nota operazione di cessione dei crediti deteriorati alla società Romeo SPV s.r.l. costituita ai sensi della Legge n.130 del 1999 ("Legge sulla cartolarizzazione"). In particolare la voce accoglie il inanziamento alla società Romeo SPV s.r.l. per € 8,4, mutui ipotecari e conti correnti per € 1,5 milioni.
La voce Partecipazioni si riferisce alla partecipata BCC Gestione Crediti S.p.a. detenuta per il 45% da Italfondiario e valutata con il metodo del patrimonio netto.
La voce Attività immateriali, costituita prevalentemente da applicativi software, registra un incremento dovuto esclusivamente dalla variazione del perimetro di consolidamento.
La Voce Attività Fiscali è stata interessata nel periodo dalla trasformazione in crediti d'imposta di € 62,6 milioni riferiti a iscalità anticipata a fronte di svalutazione di crediti, ai sensi del D.L. n.83 del 27.06.2015. A tal proposito si rappresenta che doBank ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n.59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30.6.2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la inalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualiicate sia garantita solo a fronte di uno speciico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.
Nel suo complesso la voce, pur con l'apporto di € 5,0 mln da parte della nuove società consolidate, si è ridotta nel periodo di € 44,0 milioni principalmente per efetto del versamento degli acconti IRAP e IRES, del reversal delle attività iscali anticipate sulla perdita iscale e dell'utilizzo del credito in compensazione di imposte indirette del periodo (IVA e ritenute iscali).
La voce Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione accoglie tutte le poste attive riferite alla società Gextra S.r.l. posta in cessione alla ine dello scorso esercizio.
La voce Altre Attività, che comprende principalmente crediti derivanti dai servizi di recupero su mandato maturati e non ancora liquidati, registra un incremento dovuto all'apporto di Italfondiaro S.p.A. per € 41,3 milioni.
La voce Debiti verso Banche comprende inanziamenti passivi a breve termine accesi dalla Capogruppo nel corso dell'anno per € 10 milioni e le linee di credito concesse da UniCredit in favore di doRealEstate per € 3,0 milioni.
I Debiti verso Clientela accolgono per € 10,8 milioni conti correnti e depositi liberi. Rispetto al 31 dicembre 2015 la voce si è ridotta a seguito del rimborso del inanziamento "Interim Period Loan" legato all'Operazione Romeo precedentemente citata.
La voce Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione accoglie tutte le poste passive riferite alla società Gextra S.r.l..
Le Altre passività, che assommano complessivamente a € 56 milioni, includono principalmente debiti verso fornitori per fatture ricevute e non ancora liquidate, gli stanziamenti relativi al personale, partite iscali da versare e altre poste residuali. L'incremento di € 19,5 milioni è imputabile principalmente alla variazione del

perimetro di consolidamento.
La voce Fondi rischi e oneri, che include € 2,2 milioni riferibili alle nuove società, si è complessivamente ridotta nel periodo di € 6,1 milioni per efetto della liberazione di stanziamenti su controversie legali e cause ritenuti eccedenti rispetto alla stima aggiornata delle relative passività probabili e possibili.
Relativamente alle Riserve, la riduzione intervenuta nel periodo è rappresentata dall'allocazione della perdita consolidata rilevata al 31 dicembre 2015 pari a € 167,1 milioni a valere sulla riserva straordinaria.
I mezzi propri, ante attribuzione del risultato del periodo, si attestano pertanto a € 158,4 milioni.
Prima di commentare le principali variazioni intervenute nel conto economico consolidato dell'esercizio rispetto al periodo precedente, si premette che nel corso del 2016 sono state apportate alcune modiiche all'esposizione delle componenti e dei risultati del conto economico consolidato riclassiicato sostanzialmente inalizzati ad identiicare l'EBITDA (Earnings before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) come uno dei principali indicatori economici della Gruppo.
Ai ini di un confronto omogeneo si è pertanto proceduto a riclassiicare nello stesso modo anche il precedente esercizio a confronto del 31 dicembre 2016. Al termine del presente paragrafo viene esposta una tabella di raccordo tra il conto economico riclassiicato e quello civilistico per aiutare il lettore nella comprensione delle singole componenti dei risultati intermedi.
La tabella che segue espone il conto economico consolidato riclassiicato al 31 dicembre 2016 rafrontato con l'esercizio 2015; viene inoltre esposto a corredo anche il conto economico pro-forma al 31 dicembre 2016 redatto in conformità con la Comunicazione Consob n. DEM/1052803 del 5 luglio 2001 con il quale si intende rilettere retroattivamente gli efetti signiicativi delle due operazioni straordinarie dell'esercizio, ossia l'acquisizione del 100% del capitale di Italfondiario S.p.A. e la derecognition del portafoglio crediti (Operazione Romeo) come se le stesse fossero state poste in essere il 1 gennaio 2016.

EBITDA - Capex2
| Variazione | 31/12/2016 PRO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VOCI | 31/12/16 | 31/12/15 | Importo | % | FORMA | ||
| A | Margine di interesse | 0,1 0,2 |
(0,1) | -50,0% | 0,1 | ||
| B1 | Commissioui attive | 159,2 80,9 |
78,3 | 96,8% | 191,8 | ||
| B2 | Commissioui passive | (17,3) (17,3) |
- | - | (17,8) | ||
| B3 | Altri proveuti uetti di gestioue | 5,0 14,5 |
(9,5) | -65,5% | 14,3 | ||
| B | Margine di intermediazione | 147,0 78,3 |
68,7 | 87,7% | 188,4 | ||
| Spese per il persouale | (58,7) (46,5) |
(12,2) | 26,2% | (81,6) | |||
| Spese ammiuistrative | (34,5) (39,9) |
5,4 | -13,5% | (44,7) | |||
| Altri proveuti di gestioue - recuperi di spesa | 4,2 6,7 |
(2,5) | -37,3% | 2,2 | |||
| C | Totale costi operativi | (89,0) (79,7) |
(9,3) | 11,7% | (124,1) | ||
| D | Risultato operativo (EBITDA) | 58,0 (1,4) |
59,4 | -4242,9% | 64,3 | ||
| Rettificne/riprese di valore uette su attività materiali e immateriali | (0,6) (0,1) |
(0,5) | 500,0% | (1,7) | |||
| Accautouameuti uetti | 5,5 (5,3) |
10,8 | -203,8% | 1,5 | |||
| Saldo rettificne/riprese di valore | 8,2 (236,3) |
244,5 | -103,5% | 0,1 | |||
| Utile/perdita da partecipazioui | 7,6 - |
7,6 | u.s. | 0,2 | |||
| Iuteressi e commissioui derivauti da att. fiuauziaria | (0,5) 0,1 |
(0,6) | -600,0% | (0,2) | |||
| E | Risultato ante imposte (EBT) | 78,2 (243,0) |
321,2 | -132,2% | 64,2 | ||
| Imposte sul reddito | (26,8) 75,9 |
(102,7) | -135,3% | (23,6) | |||
| F | Risultato netto dell'operatività corrente | 51,4 (167,1) |
218,5 | -130,8% | 40,6 | ||
| Utile / perdita delle attività dismesse e iu via di dismissioue al uetto delle imposte | (0,3) | - | (0,3) | u.s. | (1,4) | ||
| G | Risultato di periodo | 51,1 (167,1) |
218,2 | -130,6% | 39,2 | ||
| Utile / perdita di pertiueuza di terzi | - - |
- | u.s. | - | |||
| H | Risultato netto di pertinenza del Gruppo ante PPA | 51,1 (167,1) |
218,2 | -130,6% | 39,2 | ||
| Effetti ecouomici della "Purcnase Price Allocatiou" | 1,2 - |
1,2 | u.s. | 1,2 | |||
| I | Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 52,3 (167,1) |
219,4 | -131,3% | 40,4 | ||
| Cost/Income ratio (C/B) | 60,5% | 101,8% | 65,9% | ||||
| EBITDA Margin (D/(B1+B3)) | 35,3% | -1,5% | 31,2% |
schemi SP CE
1 Per il Pro-forma 2016 è stato utilizzato il Patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 pari a € 210,8 milioni
2 il Capex rappresenta l'ammontare di liquidità assorbita a fronte di investimenti in attività materiali, immateriali e inanziarie (subtotale da Rendiconto Finanziario: "Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento")
EBT Margin (E/(B1+B3)) 47,6% -254,7% 31,1% ROE (I/Patrimonio netto medio¹) 28,3% -12,0% 19,2%
€/mlu (1,4) 30,7 36,1
Si premette che le società dell'ex gruppo Italfondiario entrate convenzionalmente nel perimetro di consolidamento a partire dal 1 ottobre 2016 (a fronte della data di perfezionamento dell'acquisto avvenuta il 14 ottobre), contribuiscono al conto economico consolidato esclusivamente per l'ultimo trimestre dell'esercizio. Risulta pertanto poco signiicativo il confronto di alcune voci con le risultanze dell'esercizio precedente.
Il Margine di Interesse include principalmente interessi sui mutui attivi e sui titoli di debito Aurora che sono stati iscritti nelle Attività disponibili per la vendita ino al mese di novembre, poi ceduti a terzi.
Le Commissioni attive risultano superiori del 96,8% rispetto all'esercizio precedente prevalentemente per gli efetti positivi del nuovo contratto di servicing ("MSA") tra UniCredit e doBank per attività di recupero in mandato oltre all'apporto di € 16,7 milioni da parte di italfondiario S.p.A. per commissioni riferite alla gestione del portafoglio crediti in mandato e per commissioni di servicing in operazioni di cartolarizzazione.
Le Commissioni passive rimangono sostanzialmente stabili nei due esercizi a confronto.
Gli Altri proventi netti di gestione subiscono un decremento di € 9,5 milioni principalmente per l'efetto "one-of" del provento di € 9,6 milioni rilevato nel 2015 e derivante da una transazione conclusa su un debito iscritto dalla controllata Immobiliare Veronica 84 s.r.l. in liquidazione. La riduzione è inoltre marginalmente da imputarsi all'efetto della chiusura di alcuni contratti di servicing legati al Gruppo UniCredit nonché per variazioni dell'area di consolidamento.
Il Margine di Intermediazione raggiunge quindi € 147 milioni in netto miglioramento rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (+87,7%).
Le Spese del personale, che si attestano a € 58,7 milioni, risultano complessivamente in aumento per l'efetto dell'ingresso delle nuove società che ha impattato il conto economico del Gruppo per gli ultimi tre mesi dell'anno con una media di 590 FTEs.
Le Spese amministrative, pari a € 34,5 milioni, nonostante l'ampliamento dell'area di consolidamento diminuiscono complessivamente la loro incidenza, registrando un miglioramento del 13,5%, dovuto in prevalenza alle minori spese legali sul portafoglio di proprietà di doBank con parallela riduzione della voce
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/00.3 tabelle RsG CONSO accounting_al 31.12.2016_pubb.xlsx

Altri proventi di gestione: recuperi spesa - a seguito della citata operazione di cartolarizzazione. Si rileva inoltre nell'esercizio un minor impatto dei servizi ICT, manutenzione e itto di immobili resi alla Capogruppo dalle società del Gruppo UniCredit. In particolare, relativamente ai servizi ICT il decremento rispetto all'esercizio precedente deriva sia dalla riduzione temporanea del canone concordato con UBIS, società del Gruppo UniCredit, sia dall'assenza di sviluppi di software intervenuti nel periodo nella prospettiva di una migrazione dei sistemi informativi verso nuovi fornitori.
Il miglioramento del Margine di Intermediazione e l'aumento proporzionalmente inferiore dei costi operativi, determinano un Risultato Operativo (EBITDA) di € 58,0 milioni in forte incremento rispetto al 2015 che evidenziava un risultato poco superiore al pareggio (€ 1,4 milioni). Parallelamente il Cost/Income si attesta al 60,5% verso il 101,8% del 31 dicembre 2015.
La voce Accantonamenti netti rileva un saldo positivo di € 5,5 milioni, mentre a ine 2015 la medesima voce presentava un saldo negativo di € 5,3 milioni grazie al rilascio di stanziamenti su cause e controversie risultati eccedenti rispetto all'efettiva passività stimata a fondi rischi e oneri.
Il Saldo rettiiche/riprese di valore evidenzia un importo positivo di € 8,2 milioni ed è sostanzialmente legato a riprese di valore da incasso realizzate da doBank prima della data di eicacia della citata operazione di cartolarizzazione. Quest'ultima non ha prodotto infatti efetti economici né di tipo valutativo né di tipo realizzativo in quanto avvenuta a valori corrispondenti a quelli di libro, già allineati alle aspettative di vendita.
La voce Utile/perdita da partecipazioni accoglie principalmente l'efetto positivo derivante dallo storno della riserva da consolidamento negativa esistente all'inizio dell'esercizio per € 7,6 milioni riferita alla partecipazione in Immobiliare Veronica 84 in liquidazione ceduta a settembre 2016 contestualmente all'Operazione Romeo. Per un importo negativo pari a € 26 mila la voce accoglie inoltre la valutazione al patrimonio netto della società sottoposta ad inluenza notevole BCC Gestione Crediti.
La voce Interessi e commissioni derivanti da attività inanziaria, che accoglie le componenti derivanti dalla gestione della tesoreria, mostra un risultato negativo di € 0,5 milioni dovuto principalmente agli oneri inanziari di pertinenza della Capogruppo doBank sul inanziamento legato al portafoglio di proprietà registrato nei "Debiti verso la clientela". All'interno di questa voce, al 31 dicembre 2015 conluivano gli interessi attivi sull'eccedenza di liquidità che è stata successivamente trasferita all'ex azionista UniCredit nell'ottobre del 2015 con la distribuzione di dividendi straordinari.
Le imposte sul reddito del periodo risultano quantiicate per competenza in € 26,8 milioni di cui € 7,6 milioni relativi ad imposte correnti e € 15,1 milioni di imposte anticipate. Si precisa che in tale voce trova allocazione anche l'ammontare del canone riferito all'anno 2015 (€ 2,1 milioni) e la quota di competenza del canone riferito all'anno 2016 (€ 1,9 milioni) relativi all'esercizio da parte della Capogruppo doBank dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n. 59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30.6.2016. Il tax rate complessivo calcolato come rapporto tra le imposte sul reddito e il risultato ante imposte, risulta così del 34% (neutralizzando l'efetto del canone DTA esso si attesta al 28%, riferibile per il 10% a imposte correnti e per la restante quota all'efetto di imposte anticipate).
Il risultato del periodo, al netto delle imposte, si attesta a € 52,3 milioni in netto miglioramento rispetto all'esercizio precedente che era fortemente impattato dalla svalutazione del portafoglio crediti di doBank.

| 2016 | 2015 (*) | 2016 PRO FORMA |
|
|---|---|---|---|
| Margine di interesse | 0,1 | 0,2 | 0,1 |
| 10 di cui: INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI |
0,1 0,2 |
0,1 | |
| 20 di cui: INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI |
- | - | - |
| Commissioni attive | 159,2 | 80,9 | 191,7 |
| 40 COMMISSIONI ATTIVE |
158,9 80,9 |
189,8 | |
| 220 di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE |
0,3 - |
1,9 | |
| Commissioni passive | (17,3) | (17,3) | (17,8) |
| 50 COMMISSIONI PASSIVE |
(17,3) (17,3) |
(17,8) | |
| Altri proventi netti di gestione | 5,0 | 14,5 | 14,4 |
| 220 di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE |
5,4 14,5 |
14,6 | |
| 40 di cui: COMMISSIONI ATTIVE |
0,2 - |
0,4 | |
| 180b di cui SPESE AMMINISTRATIVE: b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | (0,6) - |
(0,6) | |
| Margine di intermediazione | 147,0 | 78,3 | 188,4 |
| Spese per il personale | (58,7) | (46,5) | (81,6) |
| (319.657) 180a di cui: SPESE AMMINISTRATIVE: a) SPESE PER IL PERSONALE | (58,6) (46,5) |
(81,6) | |
| 317.070 180 di cui SPESE AMMINISTRATIVE: b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE |
(0,1) - |
- | |
| Spese amministrative | (34,5) | (39,9) | (44,7) |
| 2.586 180b di cui SPESE AMMINISTRATIVE: b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | (34,5) (39,9) |
(44,7) | |
| 220 di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE |
- | - | - |
| Altri proventi di gestione - recuperi di spesa | 4,2 | 6,7 | 2,2 |
| 220 di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE |
4,2 6,7 |
2,2 | |
| Totale costi operativi | (89,0) | (79,7) | (124,1) |
| Risultato operativo (EBITDA) | 58,0 | (1,4) | 64,3 |
| Rettificne/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali | (0,6) (0,1) | (1,7) | |
| 200 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI |
(0,1) - | (0,3) | |
| 210 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI |
(0,4) - | (1,2) | |
| 220 di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE |
(0,1) (0,1) |
(0,2) | |
| Accantonamenti netti | 5,5 | (5,3) | 1,5 |
| 190 ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI |
4,8 (4,1) |
1,6 | |
| 220 di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE |
0,7 (1,2) |
(0,1) | |
| Saldo rettificne/riprese di valore | 8,2 | (236,3) | 0,1 |
| 130 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO |
3,2 (240,6) |
(0,1) | |
| 220 di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE 10 di cui: INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI |
4,7 3,7 0,1 0,6 |
- - |
|
| 20 di cui: INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI |
- | - | - |
| 100 UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO |
0,2 - |
0,2 | |
| Utile / perdita da partecipazioni | 7,6 | - | 0,2 |
| 240 UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI |
- | - | 0,2 |
| 270 UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI |
7,6 - |
- | |
| Interessi e commissioni derivanti da att. finanziaria | (0,5) 0,1 |
(0,2) | |
| 10 di cui: INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI |
- | 0,3 | - |
| 20 di cui: INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI |
(0,5) (0,2) |
(0,2) | |
| 70 DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI |
- | - | - |
| 50 di cui: COMMISSIONI PASSIVE |
- | - | - |
| Risultato ante imposte (EBIT) | 78,2 | (243,0) | 64,2 |
| Imposte sul reddito | (26,8) 75,9 |
(23,6) | |
| 290 IMPOSTE SUL REDDITO DELL' ESERCIZIO DELL' OPERATIVITA' CORRENTE |
(22,7) 75,9 |
(21,6) | |
| 180b di cui SPESE AMMINISTRATIVE: b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | (4,1) - |
(2,0) | |
| Risultato netto dell'operatività corrente | 51,4 | (167,1) | 40,6 |
| Utile / perdita delle attività dismesse e in via di dismissione al netto delle imposte | (0,3) | - | (1,4) |
| 310 UTILE (PERDITA) DEI GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE AL NETTO DELLE IMPOSTE |
(0,3) - |
(1,4) | |
| Risultato di periodo | 51,1 | (167,1) | 39,2 |
| Utile / perdita di pertinenza di terzi | - | - | - |
| 330 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO DI PERTINENZA DI TERZI |
- | - | - |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo ante PPA | 51,1 | (167,1) | 39,2 |
| Effetti economici della "Purcnase Price Allocation" | 1,2 | - | 1,2 |
| 220 di cui: ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE |
1,2 - |
1,2 | |
| Rettificne di valore su avviamenti | - | - | - |
| 260 RETTIFICHE DI VALORE DELL'AVVIAMENTO |
- | - | - |
| 52,3 | (167,1) | 40,4 |
(*) I dati relativi all'esercizio precedente sono stati riesposti per garantire un confronto omogeneo. Negli allegati è riportato un prospetto di riconciliazione tra lo schema di conto economico consolidato pubblicato nella Relazione e Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 e quello riesposto negli schemi del presente bilancio consolidato.

Nella tabella che segue si riporta il raccordo fra il patrimonio netto e l'utile netto di doBank ed i corrispondenti dati a livello consolidato. RACCORDO CAPOGRUPPO - CONSOLIDATO
| (€/milioni) | ||||
|---|---|---|---|---|
| PN ante | Risultato | Patrimonio | ||
| risultato | d'esercizio | Netto | Note | |
| Saldi al 31 dicembre 2016 della capogruppo doBank S.p.A. | 166,2 | 41,0 | 207,2 | |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate: | ||||
| - differenza tra il valore di carico e valore del PN contabile delle partecipate | 0,1 | 1,2 | 1,3 | (1) |
| - risultati conseguiti dalle partecipate | 4,8 | 4,8 | (2) | |
| Altre rettifiche di consolidamento | (7,8) | 5,3 | (2,5) | (3) |
| Saldi al 31 dicembre 2016 di pertinenza del Gruppo | 158,5 | 52,3 | 210,8 |
Note
(1) L'importo rappresenta la diferenza tra il valore di carico ed il valore del Patrimonio netto delle società partecipate di cui € 1,2 milioni riferibili a Italfondiario S.p.A.
(2) L'importo rappresenta il valore dei risultati dell'esercizio 2016 delle società partecipate di cui € 4,1 milioni riferibili alle società ex gruppo Italfondiario (3) L'importo rappresenta altre rettiiche di consolidamento dovute principalmente allo storno della riserva da consolidamento negativa esistente all'inizio dell'esercizio per € 7,6
milioni riferita alla partecipazione in Immobiliare Veronica 84 in liquidazione, nonché allo storno di utili e dividendi infragruppo
Si informa che nel corso dell'esercizio non sono state acquistate, alienate o detenute in portafoglio – né direttamente né per il tramite di società iduciaria o per interposta persona – azioni della Capogruppo doBank.
Al 31 dicembre 2016 risultano in portafoglio 175.000 azioni proprie con valore nominale di € 903.000, pari al 2,2% del capitale sociale complessivo. Il loro valore di carico è di € 277 mila. Sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce "200. Azioni proprie". La voce "190. Riserve" include la prevista riserva patrimoniale di pari importo.
Nel corso dei primi mesi del 2017 la Capogruppo doBank ha proseguito nelle attività di riorganizzazione interna con l'intento di accentrare presso di se le funzioni di direzione, coordinamento, indirizzo e controllo ed altresì approvando, a gennaio, il nuovo progetto di Governo Societario che prevede una sempliicazione della Governance della Banca e delle controllate, secondo un principio di proporzionalità, ed un raforzamento del ruolo di direzione e coordinamento di doBank in qualità di Capogruppo.
Tale modello è pertanto in grado di fornire al mercato, già a partire dai primi mesi del 2017, un sistema integrato di servizi connessi principalmente al recupero del credito nonché garantire beneici al Gruppo sotto il proilo del rapporto costi/performance innalzando contemporaneamente il contenuto tecnologico dei servizi oferti e dei processi interni.
A partire dal 1 marzo 2017 la controllata doSolutions SpA rappresenta il nuovo polo tecnologico del Gruppo con l'oferta di servizi di Information Technology, supporto organizzativo, back oice e logistica, grazie all'operazione di conferimento e scissione dei rami d'azienda rispettivamente da parte di doBank e di Italfondiario. Sempre nell'ambito dell'Information Technology, nel corso del primo semestre del 2017 verrà attivata la progressiva sostituzione del sistema informativo delle società appartenenti al Gruppo nell'ottica di una complessiva uniformazione.
Sempre a partire da marzo 2017 decorre l'eicacia della fusione tra le due società immobiliari del Gruppo, Italfodiario RE e doRe, inalizzata ad integrare in una unica realtà i servizi accessori di RealEstate connessi al recupero del credito.

Il Gruppo continuerà ad operare sviluppando un forte impegno verso lo sviluppo commerciale, volto a massimizzare la contribuzione economica netta derivante dalle attività di servicing verso terzi nel recupero dei crediti, in particolare nei confronti della mandante UniCredit SpA, dai possibili investimenti in titoli su operazioni di cartolarizzazione, dall'incremento dei volumi dei prodotti bancari, dal potenziamento dei servizi accessori oferti alla clientela, anche utilizzando i servizi delle società partecipate e da una forte disciplina nel monitoraggio dei costi amministrativi. Tali impegni sono rilessi nel Piano Triennale 2017 – 2019.
Come previsto dalla normativa (Circ. Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti) si segnala che l'informativa al pubblico (Terzo Pilastro di Basilea II) sarà pubblicata sul sito Internet di doBank S.p.A. (www.dobank.com).
Roma, lì 2 marzo 2017
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

| (€/000) | ||
|---|---|---|
| VOCI DELL'ATTIVO | 31/12/16 | 31/12/15 |
| 10 CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE | 18 | 1 |
| 40 ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA | 1.047 | 1.878 |
| 60 CREDITI VERSO BANCHE | 52.575 | 17.032 |
| 70 CREDITI VERSO CLIENTELA | 10.820 | 166.668 |
| 100 PARTECIPAZIONI | 1.608 | - |
| 120 ATTIVITA' MATERIALI | 638 | 24 |
| 130 ATTIVITA' IMMATERIALI | 2.079 | 47 |
| 140 ATTIVITA' FISCALI | 143.030 | 189.344 |
| a) correnti | 37.722 | 8.503 |
| b) anticipate | 105.308 | 180.841 |
| di cui alla L.214/2011 | 55.406 | 117.976 |
| 150 ATTIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE | 2.516 | - |
| 160 ALTRE ATTIVITA' | 114.103 | 43.217 |
| TOTALE DELL'ATTIVO | 358.434 | 418.511 |
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 31/12/16 | 31/12/15 |
| 10 DEBITI VERSO BANCHE | 13.076 | 4.407 |
| 20 DEBITI VERSO CLIENTELA | 11.060 | 181.760 |
| 80 PASSIVITA' FISCALI | 219 | 317 |
| a) correnti | 199 | - |
| b) differite | 20 | 317 |
| 90 PASSIVITA' ASSOCIATE AD ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE | 1.738 | - |
| 100 ALTRE PASSIVITA' | 55.986 | 36.419 |
| 110 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE | 10.240 | 4.629 |
| 120 FONDI RISCHI E ONERI | 25.371 | 31.494 |
| b) altri fondi | 25.371 | 31.494 |
| 140 RISERVE DA VALUTAZIONE | 256 | 1.027 |
| 170 RISERVE | 117.155 | 284.267 |
| 190 CAPITALE | 41.280 | 41.280 |
| 200 AZIONI PROPRIE (-) | (277) | (277) |
| 220 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) | 52.330 | (167.112) |
| TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 328.434 | 418.211 |


| (€/000) | ||
|---|---|---|
| VOCI | 31/12/16 | 31/12/2015 (*) |
| 10 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | 235 | 1.037 |
| 20 INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI | (485) (191) |
|
| 30 MARGINE DI IN✁✂✁✄✄✁ |
(250) 846 |
|
| 40 COMMISSIONI ATTIVE | 159.053 | 80.907 |
| 50 COMMISSIONI PASSIVE | (17.296) (17.338) |
|
| 60 COMMISSIONI NETTE | 141.757 | 63.569 |
| 100 UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: | 241 | (19) |
| a) CREDITI | - | (19) |
| b) ATTIVITA' FINANZ.DISPONIBILI PER LA VENDITA | 241 | - |
| 120 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 141.748 | 64.396 |
| 130 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI: | 3.198 | (240.425) |
| a) CREDITI | 3.333 | (240.425) |
| d) ALTRE OPERAZIONI FINANZIARIE | (135) - |
|
| 140 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | 144.946 | (176.029) |
| 170 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIE A ASSICURATIVA | 144.946 | (176.029) |
| 180 SPESE AMMINISTRATIVE: | (97.838) (86.622) |
|
| a) SPESE PER IL PERSONALE | (58.638) (46.495) |
|
| b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | (39.200) (40.127) |
|
| 190 ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI | 4.809 | (4.120) |
| 200 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI | (82) (4) |
|
| 210 RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI | (420) (37) |
|
| 220 ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | 16.337 | 23.800 |
| 230 COSTI OPERATIVI | (77.194) (66.983) |
|
| 240 UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI | (26) - |
|
| 270 UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI | 7.651 | - |
| 280 UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE |
75.377 | (243.012) |
| 290 IMPOSTE SUL REDDITO DELL' ESERCIZIO DELL' OPERATIVITA' CORRENTE |
(22.697) 75.900 |
|
| 300 UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE |
52.680 | (167.112) |
| 310 UTILE (PERDITA DEI GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE AL NETTO DELLE IMPOSTE | (350) - |
|
| 320 UTILE (PERDITA) D' ESERCIZIO | 52.330 | (167.112) |
| 340 UTILE (PERDITA) D' ESERCIZIO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO | 52.330 | (167.112) |
(*) I dati relativi all'esercizio precedente sono stati riesposti per garantire un confronto omogeneo. Negli allegati è riportato un prospetto di riconciliazione tra lo schema di conteconomico consolidato pubblicato nella Relazione e Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 e quello riesposto nel presente schema.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/00.4 SCHEMA DI BILANCIO_CONSO_2016_pubb.xlsx
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| VOCI | 31/12/16 | 31/12/15 |
| 10. Utile (perdita) d'esercizio | 55.330 | (167.115) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | ||
| 20. Attività materiali | - | - |
| 30. Attività immateriali | - | - |
| 40. Piani a benefici definiti | (79) 116 |
|
| 50. Attività non correnti in via di dismissione | - | - |
| 60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | ||
| 70. Copertura di investimenti esteri | - | - |
| 80. Differenze di cambio | - | - |
| 90. Copertura dei flussi finanziari | - | - |
| 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita | (714) 339 |
|
| 110. Attività non correnti in via di dismissione | - | - |
| 120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | - |
| 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (793) 455 |
|
| 140. Redditività complessiva (voce 10 + 130) | 51.537 | (166.657) |
| 150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi | - | - |
| 160. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della capogruppo | 51.537 | (166.657) |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/00.4 SCHEMA DI BILANCIO_CONSO_2016_pubb.xlsx

| Allocazione risultato esercizio | Variazioni dell'esercizio | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| precedente | Operazioni sul patrimonio netto | |||||||||||||||
| Esistenze al 31/12/2014 | Modifica saldi apertura | Esistenze al 1/1/2015 | Riserve | Dividendi e altre destinaizoni | Variazioni di riserve | Emissione nuove azioni | Acquisto azioni proprie | Distribuzione straordinaria dividendi |
Variazione strumenti di capitale | Derivati su proprie azioni | Stock options | Variazioni interessenze partecipative |
Redditività complessiva esercizio 2015 |
Patrimonio netto del gruppo al 31/12/2015 |
Patrimonio netto di terzi al 31/12/2015 |
|
| Capitale | ||||||||||||||||
| - azioni ordinarie | 41.280 | - | 41.280 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41.280 |
| - altre azioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Riserve | ||||||||||||||||
| - di utili | 20.806 | - | 20.806 | - | - | - | - | (10.330) | - | - | - | - | - | - | 10.476 | |
| - altre | 2.687.927 | - | 2.687.927 | (25.807) | - | (1.804.659) | - | - | (583.670) | - | - | - | - | - | - | 273.791 |
| Riserve da valutazione | - 539 | 539 | - | - | 33 | - | - | - | - | - | - | - | 455 | - | 1.027 | |
| Strumenti di Capitale | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Azioni proprie | - (277) | (277) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (277) | |
| Utile (perdita) d'esercizio | - (25.807) | (25.807) | 25.807 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (167.112) | - | (167.112) | |
| Patrimonio netto di gruppo | 2.724.468 - |
2.724.468 | - | - | (1.804.626) | - | - | (294.000) | - | - | - | - | (166.627) | - | 129.182 | |
| Patrimonio netto di terzi | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Allocazione risultato esercizio Variazioni dell'esercizio |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| precedente | Operazioni sul patrimonio netto | |||||||||||||||
| Esistenze al 31/12/2015 | Modifica saldi apertura | Esistenze al 1/1/2016 | Riserve | Dividendi e altre destinaizoni |
Variazioni di riserve | Emissione nuove azioni | Acquisto azioni proprie | Distribuzione straordinaria dividendi |
Variazione strumenti di capitale |
Derivati su proprie azioni | stock options | Variazioni interessenze partecipative |
Redditività complessiva esercizio 2016 |
Patrimonio netto del gruppo al 31/12/2016 |
Patrimonio netto di terzi al 31/12/2016 |
|
| Capitale | ||||||||||||||||
| - azioni ordinarie | 41.280 | - | 41.280 | - | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41.280 | |
| - altre azioni | - | - | - | - | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Riserve | - - | - | - | |||||||||||||
| - di utili | 10.476 | - | 10.476 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10.476 |
| - altre | 273.791 | - | 273.791 | (167.112) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 106.679 |
| Riserve da valutazione | - 1.027 | 1.027 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (771) | - | 256 | |
| Strumenti di Capitale | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Azioni proprie | - (277) | (277) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (277) | |
| Utile (Perdita) d'esercizio | - (167.112) | (167.112) | 167.112 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 52.330 | - | 52.330 | |
| Patrimonio netto di gruppo | - 159.185 | 159.185 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 51.559 | - | 210.744 | |
| Patrimonio netti di terzi | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |

| Importo 31/12/2016 A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione 25.856 - Risultato d'esercizio (+/-) 52.330 Plus / minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività - - / passività finanziarie valutate al fair value (-/+) - Plus / minusvalenze su attività di copertura (-/+) - - Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento (+/-) 3.152 - Rettifiche / riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 7.940 - Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi / ricavi (+/-) (6.070) - Premi netti non incassati (-) - - Altri proventi/oneri assicurativi non incassati (-/+) - - Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) 23.131 Rettifiche / riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto - (173) dell'effetto fiscale (-/+) - Altri aggiustamenti (+/-) (54.454) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 191.851 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Attività finanziarie valutate al fair value - |
31/12/2015 (6.683) (167.112) - - 242.179 41 4.739 - - (76.206) - (10.324) 463.915 |
|---|---|
| - | |
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita 131 |
512 |
| - Crediti verso banche: a vista (32.298) |
66.277 |
| - Crediti verso banche: altri crediti 14 |
324.543 |
| - Crediti verso clientela 162.694 |
24.580 |
| - Altre attività 61.310 |
48.003 |
| 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (190.421) |
136.799 |
| - Debiti verso banche: a vista 10.077 |
(91) |
| - Debiti verso banche: altri debiti (2.000) |
- |
| - Debiti verso clientela (170.911) |
175.140 |
| - Titoli in circolazione - |
- |
| - Passività finanziarie di negoziazione - |
- |
| - Passività finanziarie valutate al fair value - - Altre passività (27.587) |
- (38.250) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa A 27.286 |
A 594.031 |
| B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |
| 1. Liquidità generata da - |
|
| - Vendite di partecipazioni - |
- |
| - Dividendi incassati su partecipazioni - |
- |
| - Vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - Vendite di attività materiali - |
- - |
| - Vendite di attività immateriali - |
- |
| - Vendite di società controllate e di rami d'azienda - |
- |
| 2. Liquidità assorbita da (27.268) |
(32) |
| - Acquisti di partecipazioni (26.553) |
- |
| - Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - Acquisti di attività materiali (135) |
- (23) |
| - Acquisti di attività immateriali (580) |
(9) |
| - Acquisti di società controllate e di rami d'azienda - |
- |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento B (27.268) |
B (32) |
| C. ATTIVITA' DI PROVVISTA | |
| - Emissioni / acquisti di azioni proprie - |
- |
| - Emissioni / acquisti strumenti di capitale - |
- |
| - Distribuzione dividendi e altre finalità - |
(594.000) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista C - |
C (594.000) |
| Liquidità netta generata/assorbita nell'esercizio D 18 |
D (1) |
| (+) generata (-) assorbita D = A +/- B +/- C |
D = A +/- B +/- C |

| Importo | ||
|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Voci di bilancio | ||
| Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio | - | 291 |
| Liquidità totale netta generata / assorbita nell'esercizio | 18 | (291) |
| Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi | - | - |
| - | - | |
| Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio | 18 | - |
| G = E +/- D +/- F | G = E +/- D +/- F |

Prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio a fronte dei servizi forniti a doBank dal network EY S.p.A.
Riconciliazione tra lo Schema di Conto Economico dell'esercizio 2015 e lo stesso riesposto a ini comparativi
Informativa al pubblico Stato per Stato (Country-by-Country Reporting)
Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Sezione 5 - Altri aspetti

A.4.5 – Gerarchia del fair value
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Il presente Bilancio consolidato, in applicazione del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, è redatto in conformità ai principi contabili emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, omologati dalla Commissione Europea, come previsto dal Regolamento dell'Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002 ed in vigore ino al 31 dicembre 2016 (si veda anche Sezione 5 – Altri aspetti).
La Banca d'Italia, con riferimento al bilancio bancario, ha stabilito con la circolare n. 262 del 22 dicembre 2005, e successivi aggiornamenti, gli schemi di bilancio e della nota integrativa utilizzati per la redazione del presente Bilancio. In data 15 dicembre 2015 è stato inoltre emanato il 4° aggiornamento della stessa circolare che ha recepito le modiiche intervenute in merito alla qualità del credito e alle nuove deinizioni di attività deteriorate, che sono entrate in vigore con i bilanci chiusi al 31 dicembre 2015.
In proposito si vedano anche la Sezione 2 – Principi generali di redazione e la successiva Parte A.2 relativa alle principali voci di bilancio.
La redazione del bilancio consolidato è avvenuta, come detto sopra, in base ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea. A livello interpretativo e di supporto nell'applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non tutti omologati dalla Commissione Europea:
Il bilancio consolidato è costituito dallo Stato Patrimoniale consolidato, dal Conto Economico consolidato, dal Prospetto della redditività consolidata complessiva, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto consolidato, dal Rendiconto inanziario consolidato (elaborato applicando il "metodo indiretto") - redatti in migliaia di Euro - e dalla Nota Integrativa consolidata - redatta in migliaia di Euro (se non diversamente esplicitato) - ed è corredato della Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione. A questo riguardo si è fatto riferimento agli schemi emanati dalla Banca d'Italia con la circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 (4° aggiornamento del 15 dicembre 2015). Si precisa che, come previsto dalla medesima circolare, non sono state indicate le voci e le tabelle di Nota Integrativa consolidata che non presentano importi.
Come ricordato nella Relazione sulla gestione, i criteri di valutazione sono adottati nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, non sussistendo incertezze circa la capacità dell'impresa di proseguire la propria attività.
I criteri di valutazione adottati sono pertanto coerenti con tale presupposto e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e signiicatività dell'informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica. Tali criteri sono stati applicati in continuità sia ai ini della redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sia nell'esposizione dei dati proforma dell'esercizio precedente, ad

eccezione di quanto evidenziato nella successiva parte A.2 "Parte relativa alle principali voci di bilancio", con riferimento all'entrata in vigore di nuovi principi ed interpretazioni del 2016.
In conformità agli IFRS, la direzione dell'azienda deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che inluenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio, nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti.
In particolare sono adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione delle più rilevanti poste valutative iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2016, così come previsto dai principi contabili e dalle normative di riferimento sopra descritti. Detti processi sono basati in larga misura su stime di ricuperabilità futura dei valori iscritti in bilancio secondo le regole dettate dalle norme vigenti e sono stati efettuati in un'ottica di continuità aziendale, ossia prescindendo da ipotesi di liquidazione forzata delle poste in oggetto di valutazione.
I processi adottati confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2016. Il processo valutativo è risultato particolarmente complesso in considerazione dell'attuale contesto macroeconomico e di mercato.
I parametri e le informazioni utilizzati per la veriica dei valori prima menzionati sono quindi signiicativamente inluenzati da detti fattori che potrebbero registrare rapidi mutamenti ad oggi non prevedibili, talché non si possono escludere conseguenti efetti sui futuri valori di bilancio.
Le stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene efettuata qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene efettuata e nei periodi futuri.
Il rischio di incertezza nella stima è sostanzialmente insito nella determinazione del valore di:
la cui quantiicazione è prevalentemente legata sia alla evoluzione del contesto socio-economico nazionale e internazionale, sia all'andamento dei mercati inanziari, che provocano conseguenti rilessi sull'andamento dei tassi, sulla luttuazione dei prezzi, sulle basi attuariali e, più in generale, sul merito creditizio delle controparti.
Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value e alle sensitivity a variazioni negli stessi, si faccia riferimento alla speciica sezione A.4 Informativa sul fair value.
Di seguito si espongono i criteri e i principi di consolidamento adottati nella predisposizione del Bilancio

consolidato al 31 dicembre 2016.
Per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono stati utilizzati:
Sono controllate le entità nelle quali doBank dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si evidenzia attraverso la capacità della controllante di esercitare il potere al ine di inluenzare i rendimenti variabili cui il gruppo è esposto attraverso il suo rapporto con la stessa.
Al ine di veriicare l'esistenza di controllo, vengono considerati i seguenti fattori:
Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del gruppo.
I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i proitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.
I costi e i ricavi di una controllata sono inclusi nel consolidato a partire dalla data di acquisizione del controllo. I costi e i ricavi di una controllata ceduta sono inclusi nel conto economico consolidato ino alla data della cessione, vale a dire ino al momento in cui si cessa di avere il controllo della partecipata. La diferenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette alla stessa data è rilevata nel Conto economico alla voce 270. "Utili (Perdite) da cessione di investimenti" per le società oggetto di consolidamento integrale.
Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, inclusivo degli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione.
Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la diferenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio Netto.
Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'inluenza notevole e che non è né controllata in maniera esclusiva né controllata in modo congiunto. L'inluenza notevole si presume quando la partecipante:
• detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un'altra società, oppure

Si precisa che possono essere classiicate fra le società a inluenza notevole solamente quelle entità il cui governo è esercitato attraverso i diritti di voto.
Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Il valore di bilancio delle società collegate è testato ai sensi dello IAS 36 come un singolo asset, comparando lo stesso con il valore recuperabile (deinito come il maggiore tra valore d'uso e fair valueal netto dei costi di dismissione).
La partecipazione nelle società valutate secondo il metodo del patrimonio netto include l'avviamento (al netto di qualsiasi perdita di valore) pagato per l'acquisizione. La partecipazione agli utili e alle perdite postacquisizione delle collegate è rilevata in Conto economico alla voce 240. "Utili (Perdite) delle partecipazioni". L'eventuale distribuzione di dividendi è portata a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione.
Se la quota di interessenza nelle perdite della partecipata eguaglia o supera il valore di iscrizione della stessa, non sono rilevate ulteriori perdite, a meno che non siano state contratte speciiche obbligazioni a favore della società o non siano stati efettuati dei pagamenti a favore della stessa.
Gli utili e le perdite rivenienti da transazioni con società collegate o a controllo congiunto sono eliminati in proporzione della percentuale di partecipazione nella società stessa.
Le variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate o a controllo congiunto, registrate in contropartita delle variazioni di valore dei fenomeni a tal ine rilevanti, sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva.
Al 31 dicembre 2016 risulta valutata col metodo del Patrimonio Netto la partecipazione in BCC Gestione Crediti.
Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di consolidamento:
| Denominazioni imprese | Sede | Sede legale | Tipo di | Rapporto di partecipazione | Disponibilità voti | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| operativa | rapporto (1) | Impresa partecipante | Quota % | % (2) | ||||
| 1. doBank S.p.A. | Verona | Verona | controllante | |||||
| 2. doReal Estate S.p.A. | Verona | Verona | 1 doBank S.p.A. | 100% | 100% | |||
| 3. Italfondiario S.p.A. | Roma | Roma | 1 doBank S.p.A. | 100% | 100% | |||
| 4. Ibis S.r.l. | Roma | Roma | 1 doBank S.p.A. | 100% | 100% | |||
| 5. Italfondiario RE S.r.l. | Roma | Roma | 1 doBank S.p.A. | 100% | 100% | |||
| 6. doSolutions S.p.A. | Roma | Roma | 1 doBank S.p.A. | 100% | 100% | |||
| 7. Gextra S.r.l. | Bologna | Bologna | 1 Italfondiario S.p.A. | 100% | 100% |
Legenda
(1) Tipo di rapporto:

(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali
Coŵe iŶdiĐato Ŷella RelazioŶe sulla GesioŶe, a seguito dell'opeƌazioŶe di aggƌegazioŶe azieŶdale iŶteƌveŶuta Ŷell'uliŵo tƌiŵestƌe del ϮϬϭϲ, il peƌiŵetƌo di ĐoŶsolidaŵeŶto del Gƌuppo si ğ iŶĐƌeŵeŶtato di ϰ soĐietà peƌ efeto dell'iŶgƌesso di ItalfoŶdiaƌio ".p.A. e delle sue tƌe ĐoŶtƌollate ItalfoŶdiaƌio RE s.ƌ.l, IBI" s.ƌ.l. e Gextƌa s.ƌ.l. ;peƌ ulteƌioƌi iŶfoƌŵazioŶi si ƌiŵaŶda a ƋuaŶto desĐƌito Ŷella Paƌte GͿ. Tali soĐietà, poiĐhĠ soŶo state aĐƋuisite Ŷel Đoƌso del ŵese di otoďƌe ϮϬϭϲ, haŶŶo ĐoŶtƌiďuito al ĐoŶto eĐoŶoŵiĐo ĐoŶsolidato peƌ l'uliŵo tƌiŵestƌe dell'aŶŶo.
UŶ ulteƌioƌe iŶgƌesso Ŷell'aƌea ğ ƌappƌeseŶtato da do"oluioŶs ".p.A. di Ŷuova ĐosituzioŶe, Ƌuale polo teĐŶologiĐo del Gƌuppo.
Nel Đoƌso dell'eseƌĐizio si segŶala iŶiŶe l'usĐita dal peƌiŵetƌo di ĐoŶsolidaŵeŶto della soĐietà Iŵŵoďiliaƌe VeƌoŶiĐa ϴϰ iŶ liƋuidazioŶe, Đollegata al poƌtafoglio ŶoŶ-peƌfoƌŵiŶg e peƌtaŶto Đeduta ĐoŶtestualŵeŶte alla Đitata OpeƌazioŶe Roŵeo il ϯϬ seteŵďƌe ϮϬϭϲ. Ne ĐoŶsegue Đhe il ĐoŶto eĐoŶoŵiĐo ĐoŶsolidato ϮϬϭϲ iŶĐlude il ƌisultato dei pƌiŵi Ŷove ŵesi di tale soĐietà ŶoŶĐhĠ l'efeto della Đhiusuƌa della ƌelaiva Ƌuota di ƌiseƌva di ĐoŶsolidaŵeŶto isĐƌita al ϯϭ diĐeŵďƌe ϮϬϭϱ.
Il Gruppo doBank determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento veriicando con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni:
I fattori considerati al ine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue inalità e dalla struttura patrimoniale. A tal proposito la controllante include nell'area di consolidamento entità governate attraverso diritti di voto.
Al 31 dicembre si osserva che doBank detiene la maggioranza dei diritti di voto in tutte le società oggetto di consolidamento.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nel corso dei primi mesi del 2017 la Capogruppo doBank ha proseguito nelle attività di riorganizzazione interna con l'intento di accentrare presso di se le funzioni di direzione, coordinamento, indirizzo e controllo ed altresì approvando, a gennaio, il nuovo progetto di Governo Societario che prevede una sempliicazione della Governance della Banca e delle controllate, secondo un principio di proporzionalità, ed un raforzamento del

ruolo di direzione e coordinamento di doBank in qualità di Capogruppo.
Tale modello è pertanto in grado di fornire al mercato, già a partire dai primi mesi del 2017, un sistema integrato di servizi connessi principalmente al recupero del credito nonché garantire beneici al Gruppo sotto il proilo del rapporto costi/performance innalzando contemporaneamente il contenuto tecnologico dei servizi oferti e dei processi interni.
A partire dal 1 marzo 2017 doSolutions SpA rappresenta il nuovo polo tecnologico del Gruppo con l'oferta di servizi di Information Technology, supporto organizzativo, back oice e logistica, grazie all'operazione di conferimento e scissione dei rami d'azienda rispettivamente da parte di doBank e di Italfondiario. Sempre nell'ambito dell'Information Technology, nel corso del primo semestre del 2017 verrà attivata la progressiva sostituzione del sistema informativo delle società appartenenti al Gruppo nell'ottica di una complessiva uniformazione.
Sempre a partire da marzo 2017 decorre l'eicacia della fusione tra le due società immobiliari del Gruppo, Italfodiario RE e doRe, inalizzata ad integrare in una unica realtà i servizi accessori di RealEstate connessi al recupero del credito.
Nel corso del 2016 sono entrati in vigore i seguenti principi emendamenti e interpretazioni contabili, applicabili dai bilanci relativi ai periodi che decorrono dal 1° gennaio 2016:
La Commissione Europea, ha omologato inoltre i seguenti principi contabili che non trovano applicazione al 31 dicembre 2016 e per i quali il Gruppo non si è avvalso, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata:
Al 31 dicembre 2016, inine, lo IASB ha emanato i seguenti principi e interpretazioni contabili o revisioni degli stessi, la cui applicazione è tuttavia subordinata al completamento del processo di omologazione da parte

degli organi competenti dell'Unione Europea non ancora conclusosi:
Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione Ernst & Young S.p.A. ai sensi del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.
Nel corso del 2016, in conseguenza del progressivo azzeramento della componente del portafoglio di proprietà, l'attività della Rete Esterna risulta focalizzata quasi esclusivamente alla gestione del portafoglio gestito in mandato.
A tal ine, gli oneri relativi ai professionisti Legali per attività stragiudiziali, ino allo scorso esercizio, ricompresi nella voce 180b). Spese ammnistrative - altre spese amministrative, in analogia con gli oneri relativi alle attività giudiziali dovuti ai professionisti Legali esterni, sono stati ora riclassiicati all'interno della voce 50. Commissioni passive, che ricomprendono perciò la totalità degli oneri riferibili alla gestione del portafoglio di terzi.
Al ine di una più immediata comprensione degli impatti quantitativi delle modiiche ai criteri espositivi intervenute nel corso dell'esercizio 2016, negli allegati al bilancio viene presentato il prospetto di conto economico consolidato riesposto per l'esercizio precedente raccordato con i dati originariamente pubblicati nel bilancio consolidato 2015.
Voce non presente.

Si tratta di attività inanziarie non derivate che non sono classiicate come crediti, attività inanziarie detenute sino alla scadenza, o come attività valutate al fair value. Tali attività sono detenute per un periodo di tempo non deinito e rispondono all'eventuale necessità di ottenere liquidità o di far fronte a cambiamenti nei tassi di interesse, nei tassi di cambio o nei prezzi.
Possono essere classiicati come investimenti inanziari disponibili per la vendita i titoli del mercato monetario, gli altri strumenti di debito ed i titoli azionari; sono inclusi gli investimenti azionari che conigurano partecipazioni di minoranza, non qualiicabili quali partecipazioni di controllo, controllo congiunto o collegamento.
Le attività inanziarie disponibili per la vendita sono inizialmente rilevate alla data di regolamento al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi e ricavi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Per gli strumenti fruttiferi gli interessi sono contabilizzati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse efettivo.
Tali attività sono successivamente valutate al fair value, registrando, per gli strumenti fruttiferi, gli interessi a conto economico secondo il criterio del costo ammortizzato. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati nella voce 140. "Riserve da valutazione" del patrimonio netto - ad eccezione delle perdite per riduzione durevole di valore (impairment) e degli utili e delle perdite su cambi di attività monetarie (titoli di debito) che sono esposti rispettivamente alla voce 130.b) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività inanziarie disponibili per la vendita" ed alla voce 80. "Risultato netto dell'attività di negoziazione" - ino a quando l'attività inanziaria non è alienata, momento in cui gli utili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico alla voce 100.b) "Utili (perdite) da cessione o riacquisto di attività inanziarie disponibili per la vendita".
Le variazioni di fair value rilevate nella voce 140. "Riserve da valutazione" sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva.
Gli strumenti rappresentativi di capitale (titoli azionari) non quotati in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile a causa della mancanza o non attendibilità delle informazioni atte alla valutazione del fair value sono valutati al costo, corrispondente all'ultimo fair value attendibilmente misurato.
Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una riduzione permanente di valore (impairment), la perdita cumulata, che è stata rilevata direttamente nella voce 140. del patrimonio netto "Riserve da valutazione", viene trasferita a conto economico alla voce 130.b) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento". Per gli strumenti di debito costituisce evidenza di perdita durevole di valore, l'esistenza di circostanze indicative di diicoltà inanziarie tali da pregiudicare l'incasso del capitale o degli interessi.
Per gli strumenti di capitale l'esistenza di perdite durevoli di valore è valutata considerando, oltre ad eventuali diicoltà nel servizio del debito da parte dell'emittente, ulteriori indicatori quali il declino del fair value al di sotto del costo e variazioni avverse nell'ambiente in cui l'impresa opera.
In particolare nei casi in cui la riduzione del fair value al di sotto del costo sia superiore al 50% o perduri per oltre 18 mesi, la perdita di valore è normalmente ritenuta durevole.
Qualora, invece, il declino del fair valuedello strumento al di sotto del costo sia inferiore o uguale al 50% ma

superiore al 20% oppure perduri da non più di 18 mesi ma da non meno di 9, la Banca procede ad analizzare ulteriori indicatori reddituali e di mercato. Qualora i risultati della detta analisi siano tali da mettere in dubbio la possibilità di recuperare l'ammontare originariamente investito, si procede alla rilevazione di una perdita durevole di valore.
L'importo trasferito a conto economico è quindi pari alla diferenza tra il valore di carico (costo di acquisizione al netto delle eventuali perdite per riduzione di valore già precedentemente rilevate nel conto economico) e il fair valuecorrente.
Nel caso di strumenti oggetto di valutazione al costo, l'importo della perdita è determinato come diferenza tra il valore contabile degli stessi e il valore attuale dei futuri lussi di cassa stimati, attualizzato in base al tasso di rendimento corrente di mercato per attività inanziarie similari (ossia il valore recuperabile).
Se, in un periodo successivo, il fair value di uno strumento di debito aumenta e l'incremento può essere oggettivamente correlato ad un evento che si è veriicato in un periodo successivo a quello in cui la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita viene ripresa, rilevando il corrispondente importo alla medesima voce di conto economico. Il ripristino di valore non determina in ogni caso un valore contabile superiore a quello che risulterebbe dall'applicazione del costo ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata.
Le perdite per riduzione di valore di titoli azionari, rilevate a conto economico, sono successivamente ripristinate con efetto a patrimonio netto, qualora non sussistano più le motivazioni che hanno condotto ad appostare la svalutazione.
Le attività inanziarie disponibili per la vendita sono cancellate quando l'attività in esame viene ceduta, trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e beneici connessi o quando scadono i diritti contrattuali.
Voce non presente.
4 – Crediti
I crediti sono costituiti da attività inanziarie non derivate verso clientela e verso banche, con pagamenti issi o determinabili e che non sono quotate in un mercato attivo. I crediti sono iscritti alla data di sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide con la data di erogazione alla controparte.
Dopo l'iniziale rilevazione al fair value, comprensivo dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'acquisizione o all'erogazione dell'attività inanziaria (ancorché non ancora regolati), i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell'interesse efettivo, eventualmente rettiicato al ine di tener conto di riduzioni/riprese di valore risultanti dal processo di valutazione.
Gli utili (o le perdite) su crediti, ove non coperti, sono rilevati nel conto economico:
• quando l'attività inanziaria in questione è eliminata, alla voce 100.a) "Utili (perdite) da cessione"; ovvero

• quando l'attività inanziaria ha subito una riduzione di valore, alla voce 130.a) "Rettiiche di valore nette per deterioramento".
Gli interessi sui crediti erogati sono classiicati alla voce 10. "Interessi attivi e proventi assimilati" e sono iscritti in base al principio della competenza temporale.
I crediti sono sottoposti ad una ricognizione volta ad individuare quelli che, a seguito del veriicarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Tali crediti deteriorati sono rivisti ed analizzati periodicamente, almeno una volta all'anno.
Un credito è considerato deteriorato quando si ritiene che, probabilmente, non si sarà in grado di recuperarne l'intero ammontare, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei lussi inanziari attesi per capitale ed interessi. Ai ini della determinazione del valore attuale dei lussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Per la stima degli incassi e delle relative scadenze dei crediti problematici si fa riferimento a piani di rientro analitici ove disponibili; in mancanza, si utilizzano valori stimati e forfetari desunti da serie storiche interne e da studi di settore tenuto conto della forma tecnica, della localizzazione geograica, della tipologia di garanzia e di altri eventuali fattori ritenuti rilevanti.
Tutti i crediti problematici sono rivisti ed analizzati periodicamente. Ogni cambiamento successivo nell'importo o nelle scadenze dei lussi di cassa attesi, che produca una variazione negativa rispetto alle stime iniziali, determina la rilevazione di una rettiica di valore alla voce di conto economico 130.a) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento dei crediti".
Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi, concordemente ai termini contrattuali originari, viene appostata alla medesima voce di conto economico una ripresa di valore, nel limite massimo del costo ammortizzato che si sarebbe avuto in assenza di precedenti svalutazioni.
Secondo le regole di Banca d'Italia, deinite nel 9° aggiornamento della Circolare n. 272 del 30 luglio 2008 – "Matrice dei conti" emesso in data 20 dicembre 2016, le esposizioni deteriorate sono classiicate nelle seguenti categorie, le quali sono state adeguate alle nuove nozioni di non-performing exposures e forborne exposures stabilite dalla Commissione Europea con il Regolamento 2015/227:
La classiicazione tra le inadempienze probabili non è necessariamente legata alla presenza esplicita di anomalie (il mancato rimborso) ma è bensì legata alla sussistenza di elementi indicativi di una situazione di rischio di inadempimento del debitore. Le inadempienze probabili sono generalmente valutate analiticamente ovvero applicando percentuali determinate in modo forfetario per tipologie di esposizioni omogenee;
• esposizioni scadute e/o sconinanti deteriorate - rappresentano l'intera esposizione nei confronti di controparti, diverse da quelle classiicate nelle precedenti categorie, che alla data di


riferimento presentano crediti scaduti o sconinanti.
L'esposizione complessiva viene rilevata qualora, alla data di riferimento:
• la quota scaduta e/o sconinante,
oppure:
• la media delle quote scadute e/o sconinanti, rilevate su base giornaliera nell'ultimo trimestre precedente, sia pari o superiore al 5% dell'esposizione stessa.
Tali esposizioni sono valutate in modo forfetario su basi storico/statistiche, applicando laddove disponibile la rischiosità rilevata dall'appropriato fattore di rischio utilizzato ai ini del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento ("perdita in caso di inadempienza" o LGD – Loss Given Default).
La valutazione collettiva riguarda portafogli di attività per i quali, seppur non siano stati riscontrati singolarmente elementi oggettivi di perdita, è loro attribuibile una perdita latente misurabile anche tenendo conto dei fattori di rischio utilizzati ai ini dei requisiti della normativa prudenziale CRR.
A fronte delle posizioni di credito, il Gruppo provvede con cadenza almeno trimestrale ad una valutazione del rischio e l'allocazione di corrispondenti accantonamenti, in modo che la rappresentazione del valore netto dell'attivo sia coerente con la valutazione efettuata.
Con riferimento ai prodotti bancari, tale attività avviene per le posizioni in bonis alle scadenze di bilancio, applicando una serie di parametri esperti deiniti dalla funzione Risk Management in considerazione della tipologia di prodotto, delle policy applicate in sede di erogazione del inanziamento, nonché dell'andamento della relazione, e sono rivisti nel tempo anche sulla base dell'esperienza interna.
Tale approccio prevede l'applicazione di due parametri; PD (probabilità di default della controparte) e LGD (Loss Given Default, la perdita prevista in caso di default del cliente). Il prodotto di tali parametri genera una sorta di perdita attesa teorica a cui corrisponde la rischiosità attribuita alla posizione, e conseguentemente, il livello dell'accantonamento.
Per le posizioni deteriorate la valutazione avviene caso per caso al momento della classiicazione, sulla base di concrete e conservative valutazioni sulle previsioni di recupero, o nel momento della loro revisione a seguito della modiica del proilo di rischio. I criteri della policy sono da considerarsi un riferimento minimo a cui derogare solo in presenza di solidi presupposti.
La revisione delle posizioni deteriorate avviene almeno trimestralmente, coerentemente con processi aziendali vigenti.
Il Risk Management di Gruppo veriica la correttezza complessiva e coerenza degli accantonamenti, intervenendo nei casi in cui intravvedesse delle lacune.
La svalutazione per perdite su crediti è iscritta come una riduzione del valore contabile del credito.
La cancellazione integrale o parziale di un credito viene registrata rispettivamente quando lo stesso è considerato deinitivamente irrecuperabile, in base ad idonea documentazione, o stralciato o quando è venuta meno la ragione legale del credito.
Un credito viene inoltre cancellato quando:

Le cancellazioni sono imputate direttamente alla voce 130.a) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento dei crediti" di conto economico e sono rilevate in riduzione della quota capitale del credito. Recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti alla medesima voce. Nel caso di utili/perdite da cessione, gli efetti economici sono rilevati nella voce 100.a) "Utile/perdita da cessione o riacquisto di crediti". Eventuali importi incassati a fronte di crediti in precedenza cancellati (anche se in epoca anteriore all'acquisto) sono stati rilevati alla voce 130.a) "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento dei crediti".
Nella voĐe Đƌedii soŶo altƌesì ƌilevai, seĐoŶdo la peƌiŶeŶte ĐoŵposizioŶe ŵeƌĐeologiĐa, i iŶaŶziaŵeŶi oggeto di opeƌazioŶi di ĐaƌtolaƌizzazioŶe ;suĐĐessive al ϭ° geŶŶaio ϮϬϬϮͿ peƌ le Ƌuali ŶoŶ sussistoŶo i ƌeƋuisii ƌiĐhiesi dallo IA" ϯϵ peƌ la ĐaŶĐellazioŶe dal ďilaŶĐio ;si veda Đap. ϭϴ – Altƌe iŶfoƌŵazioŶi – DerecogniionͿ.
Non presente.
Non presente.
Non presente.
I criteri di rilevazione iniziale e valutazione successiva delle partecipazioni sono regolati dagli IFRS 10 – Bilancio Consolidato, IAS 27 – Bilancio separato -, IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture - e IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto -.
Tali principi sono esplicitati nella Sezione 3. Area e metodi di consolidamento della Parte A.1 dove è anche fornita l'informativa sulle valutazioni e assunzioni svolte per stabilire l'esistenza di controllo o inluenza notevole.
Le restanti interessenze azionarie – diverse quindi da controllate, collegate e joint ventures e da quelle eventualmente rilevate nelle voci 150. "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" e 90. "Passività associate ad attività in via di dismissione" – sono classiicate quali attività inanziarie disponibili per la vendita e trattate in maniera corrispondente (si veda cap. 2 – Attività inanziarie disponibili per la vendita).
La voĐe iŶĐlude:

Le aività ad uso fuŶzioŶale haŶŶo ĐoŶsisteŶza isiĐa, soŶo deteŶute peƌ esseƌe uilizzate Ŷella pƌoduzioŶe o Ŷella foƌŶituƌa di ďeŶi e seƌvizi o peƌ sĐopi aŵŵiŶistƌaivi e si ƌiieŶe possaŶo esseƌe uilizzate peƌ più di uŶ peƌiodo. Le ŵiglioƌie su ďeŶi di teƌzi soŶo ŵiglioƌie e spese iŶĐƌeŵeŶtaive ƌelaive ad aività ŵateƌiali ideŶiiĐaďili e sepaƌaďili. IŶ tal Đaso la ĐlassiiĐazioŶe avvieŶe Ŷelle sotovoĐi speĐiiĐhe di ƌifeƌiŵeŶto ;es. iŵpiaŶiͿ iŶ ƌelazioŶe alla Ŷatuƌa dell'aività stessa. NoƌŵalŵeŶte tali iŶvesiŵeŶi soŶo sosteŶui peƌ ƌeŶdeƌe adai all'uilizzo ateso gli iŵŵoďili pƌesi iŶ aito da teƌzi.
Le ŵiglioƌie e spese iŶĐƌeŵeŶtaive ƌelaive ad aività ŵateƌiali ideŶiiĐaďili e ŶoŶ sepaƌaďili soŶo iŶveĐe iŶĐluse Ŷella voĐe ϭϲϬ. ͞Altƌe aività͟.
Le aività deteŶute a sĐopo d'iŶvesiŵeŶto si ƌifeƌisĐoŶo agli iŶvesiŵeŶi iŵŵoďiliaƌi di Đui allo IA" ϰϬ, Đioğ a Ƌuelle pƌopƌietà iŵŵoďiliaƌi possedute ;iŶ pƌopƌietà o iŶ leasiŶg iŶaŶziaƌioͿ al iŶe di ƌiĐavaƌŶe ĐaŶoŶi di loĐazioŶe e/o ĐoŶseguiƌe uŶ appƌezzaŵeŶto del Đapitale iŶvesito.
Le aività ŵateƌiali soŶo iŶizialŵeŶte isĐƌite al Đosto, ĐoŵpƌeŶsivo di tui gli oŶeƌi diƌetaŵeŶte iŵputaďili alla ͞ŵessa iŶ fuŶzioŶe͟ del ďeŶe ;Đosi di tƌaŶsazioŶe, oŶoƌaƌi pƌofessioŶali, Đosi diƌei di tƌaspoƌto del ďeŶe Ŷella loĐalità assegŶata, Đosi di iŶstallazioŶe, Đosi di sŵaŶtellaŵeŶtoͿ.
Le spese sosteŶute suĐĐessivaŵeŶte soŶo aggiuŶte al valoƌe ĐoŶtaďile del ďeŶe o ƌilevate Đoŵe aività sepaƌate se ğ pƌoďaďile Đhe si godƌaŶŶo ďeŶeiĐi eĐoŶoŵiĐi futuƌi eĐĐedeŶi Ƌuelli iŶizialŵeŶte siŵai ed il Đosto può esseƌe ateŶdiďilŵeŶte ƌilevato.
Tute le altƌe spese sosteŶute suĐĐessivaŵeŶte ;es. iŶteƌveŶi di ŵaŶuteŶzioŶe oƌdiŶaƌiaͿ soŶo ƌilevate Ŷel ĐoŶto eĐoŶoŵiĐo, Ŷel peƌiodo Ŷel Ƌuale soŶo sosteŶute, alla voĐe:
· ϭϴϬ.ďͿ ͞Altƌe spese aŵŵiŶistƌaive͟, se ƌifeƌite ad aività ad uso fuŶzioŶale;
ovveƌo
· ϮϮϬ. ͞Altƌi oŶeƌi/pƌoveŶi di gesioŶe͟, se ƌifeƌite agli iŵŵoďili deteŶui a sĐopo di iŶvesiŵeŶto.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore per deterioramento.
Le immobilizzazioni a vita utile deinita vengono ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile.
Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi vita utile illimitata.
La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo tenendo conto delle condizioni di utilizzo delle attività, delle condizioni di manutenzione, della obsolescenza attesa ecc. e, se le attese sono diformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per il periodo corrente e per quelli successivi viene rettiicata.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei lussi inanziari

futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettiiche di valore sono rilevate alla voce 200. "Rettiiche/Riprese di valore nette su attività materiali" di conto economico consolidato.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando per la stessa non sono previsti beneici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l'eventuale diferenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 270. "Utili (Perdite) da cessione di investimenti".
Le attività immateriali sono attività non monetarie ad utilità pluriennale, identiicabili pur se prive di consistenza isica, controllate dalla Società e dalle quali è probabile che aluiranno beneici economici futuri.
Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi e brevetti.
Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte al costo d'acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l'attività all'utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore eventualmente registrate.
Le eventuali spese sostenute successivamente all'acquisto:
Le immobilizzazioni immateriali aventi durata deinita sono ammortizzate a quote costanti in base alla stima della loro vita utile.
Non sono, invece, ammortizzate le attività immateriali aventi vita utile indeinita.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei lussi inanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettiiche di valore sono rilevate alla voce 210. "Rettiiche/Riprese di valore nette su attività immateriali" di conto economico consolidato.
Per le attività immateriali aventi durata indeinita, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce 210. "Rettiiche/Riprese di valore nette su attività immateriali" di conto economico consolidato una perdita pari alla diferenza tra i due valori.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività immateriale, diversa dall'avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.

Un'attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando non sono previsti beneici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l'eventuale diferenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 270. "Utili (Perdite) da cessione di investimenti".
Rientrano in tali categorie le singole attività (materiali, immateriali e inanziarie) non correnti o gruppi di attività in via di dismissione, con le relative passività associate, come disciplinati dall'IFRS 5.
Le singole attività (o i gruppi di attività in via di dismissione), sono iscritte rispettivamente alle voci 150. "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" e 90. "Passività associate ad attività in via di dismissione" al minore tra il valore contabile ed il fair valueal netto dei costi di cessione.
Il saldo positivo o negativo dei proventi (dividendi, interessi, ecc.) e degli oneri (interessi passivi, ecc.) relativi ai gruppi di attività e passività in via di dismissione, al netto della relativa iscalità corrente e diferita, è rilevato alla voce 310. "Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte" di conto economico.
Le attività e le passività iscali sono rilevate nello stato patrimoniale del bilancio rispettivamente nelle voci 140. "Attività iscali" dell'attivo e 80. "Passività iscali" del passivo.
In applicazione del "balance sheet liability method" le poste contabili della iscalità corrente e diferita comprendono:
• attività iscali correnti, ossia eccedenze di pagamenti sulle obbligazioni iscali da assolvere secondo la vigente disciplina tributaria sul reddito di impresa;
• passività iscali correnti, ossia debiti iscali da assolvere secondo la vigente disciplina tributaria sul reddito d'impresa;
• attività iscali diferite, ossia gli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri come conseguenza di:
• passività iscali diferite, ossia debiti per imposte sul reddito da assolvere in periodi futuri come conseguenza di diferenze temporanee tassabili (rappresentate principalmente dal diferimento della tassazione di ricavi o dall'anticipazione nella deduzione di oneri secondo la vigente disciplina tributaria sul reddito d'impresa).
Le attività iscali e le passività iscali correnti sono rilevate applicando le aliquote di imposta vigenti e sono contabilizzate come onere (provento) secondo il medesimo criterio di competenza economica dei costi e dei ricavi che le hanno originate. In particolare per la iscalità corrente l'IRES è stata calcolata con l'aliquota del 27,50%, mentre ai ini IRAP l'aliquota applicata è stata del 5,57%.

In generale, le attività e le passività iscali diferite emergono nelle ipotesi in cui la deducibilità o l'imponibilità del costo o del provento sono diferite rispetto alla loro rilevazione contabile.
Le attività iscali e le passività iscali diferite sono rilevate in base alle aliquote iscali che, alla data di riferimento del bilancio, si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base della vigente legislazione iscale e sono periodicamente valutate al ine di tenere conto di eventuali modiiche normative.
Le attività iscali diferite vengono contabilizzate soltanto nel caso in cui vi sia la probabilità del loro recupero da parte dei futuri redditi imponibili attesi valutati sulla base della capacità del gruppo di produrre redditi imponibili nei futuri esercizi. Le passività iscali diferite sono sempre contabilizzate. Presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le diferenze temporanee deducibili. In ossequio a quanto previsto dallo IAS 12, la probabilità che esista reddito imponibile futuro suiciente all'utilizzo delle attività iscali diferite sarà oggetto di veriica periodica. Qualora dalla suddetta veriica risulti l'insuicienza di reddito imponibile futuro, le attività iscali diferite sono corrispondentemente ridotte.
Le imposte correnti e diferite sono rilevate nel conto economico alla voce 290. "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente", ad eccezione di quelle imposte che si riferiscono a partite che sono accreditate o addebitate, nell'esercizio stesso o in un altro, direttamente a patrimonio netto, quali, ad esempio, quelle relative a proitti o perdite su attività inanziarie disponibili per la vendita e quelle relative a variazioni del fair value di strumenti inanziari derivati di copertura dei lussi di cassa, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nel prospetto della redditività complessiva riserve da valutazione al netto delle tasse.

Le imposte diferite attive e passive sono cancellate al momento del loro recupero/realizzo.
I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate quando:
Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.
Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. Nel determinare tale stima si considerano i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.
In particolare, laddove l'efetto del diferimento temporale nel sostenimento dell'onere sia signiicativo, l'ammontare dell'accantonamento è determinato come il valore attuale della miglior stima del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l'obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione tale da rilettere le valutazioni correnti di mercato.
I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettiicati per rilettere la migliore stima corrente. Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell'onere diviene improbabile, l'accantonamento viene stornato.
Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto.
L'accantonamento dell'esercizio, registrato alla voce 190. "Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri" del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni.
Non presente.
Non presente.

Non presente.
Non presente.
Non presente.
E' la cancellazione dallo stato patrimoniale di un'attività o passività inanziaria rilevata precedentemente.
Prima di valutare la sussistenza delle condizioni per la cancellazione dal bilancio di attività inanziarie è necessario, secondo lo IAS 39, veriicare se queste condizioni siano da applicare a tali attività nella loro interezza ovvero possano riferirsi soltanto ad una parte di esse. Le norme sulla cancellazione sono applicate ad una parte delle attività inanziarie oggetto del trasferimento soltanto se sussiste almeno uno dei seguenti requisiti:
In assenza dei citati requisiti, le norme sull'eliminazione devono trovare applicazione all'attività inanziaria (o gruppo di attività inanziarie) nella sua interezza.
Le condizioni per l'integrale cancellazione di un'attività inanziaria sono l'estinzione dei diritti contrattuali, come la loro naturale scadenza, ovvero il trasferimento ad una controparte esterna al gruppo dei diritti all'incasso dei lussi di cassa derivanti da tale attività.
I diritti all'incasso si considerano trasferiti anche qualora vengano mantenuti i diritti contrattuali a ricevere i lussi inanziari dell'attività, ma venga assunto un obbligo a pagare quei lussi a una o più entità e si veriichino tutte e tre le seguenti condizioni (accordo pass-through):
Inoltre l'eliminazione di un'attività inanziaria è subordinata alla veriica che tutti i rischi e i beneici derivanti

dalla titolarità dei diritti siano stati efettivamente trasferiti (true sale). In caso di trasferimento sostanzialmente di tutti i rischi e i beneici si provvede alla cancellazione dell'attività (o gruppo di attività) cedute e si rilevano separatamente i diritti e gli obblighi relativi al trasferimento come attività o passività.
Viceversa, in caso di mantenimento dei rischi e beneici, è necessario continuare a rilevare l'attività (o gruppo di attività) cedute. In tal caso occorre rilevare anche una passività corrispondente all'importo ricevuto come corrispettivo per la cessione e registrare successivamente tutti i proventi maturati sull'attività così come tutti gli oneri maturati sulla passività.
Le principali operazioni che, in base alle regole anzidette, non consentono di operare la cancellazione integrale di un'attività inanziaria sono le operazioni di cartolarizzazione di crediti, le operazioni di pronti contro termine e le operazioni di prestito titoli.
Nel caso delle operazioni di cartolarizzazione non si procede alla cancellazione delle attività inanziarie in caso di acquisto dell'equity tranche o di fornitura di altre forme di supporto alla struttura, che determinino il mantenimento del rischio di credito associato al portafoglio cartolarizzato.
Nel corso dell'esercizio 2016 la Capogruppo ha posto in essere una operazione di cessione per cartolarizzazione di crediti non-performing verso la SPV Romeo srl. Per tale operazione risultano veriicate le condizioni per la cancellazione dal Bilancio delle attività inanziarie ai sensi dello IAS 39.
La movimentazione delle azioni proprie presenti in portafoglio è rilevata in contropartita diretta del patrimonio, ossia in riduzione di quest'ultimo per il controvalore degli acquisti e in aumento per il controvalore delle vendite.
Ciò implica che, in caso di successiva cessione, la diferenza tra il prezzo di vendita delle azioni proprie e il relativo costo di riacquisto, al netto dell'eventuale efetto iscale, è rilevata integralmente in contropartita al patrimonio netto.
Il fondo trattamento di ine rapporto (TFR) del personale è da intendersi come una prestazione successiva al rapporto di lavoro a beneici deiniti, pertanto la sua iscrizione in bilancio richiede la stima, con tecniche attuariali, dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti e l'attualizzazione delle stesse.
La determinazione di tali prestazioni è stata efettuata da un attuario esterno utilizzando il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo distribuisce il costo del beneicio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente. Le obbligazioni sono determinate come il valore attualizzato delle erogazioni medie future riproporzionato in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati e l'anzianità complessiva raggiunta al momento dell'erogazione del beneicio.
A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate ino al 31.12.2006 rimangono in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente (esercitata entro il 30.6.2007), destinate a forme di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria dell'INPS.
Ne consegue che:

nel caso di destinazione del proprio TFR alla Previdenza Complementare), sono state considerate come un piano a "contribuzione deinita" (in quanto l'obbligazione dell'azienda cessa nel momento in cui versa le quote di TFR maturate al fondo prescelto dal dipendente) e pertanto il relativo costo di competenza del periodo è pari agli importi versati alla Previdenza Complementare ovvero al Fondo Tesoreria dell'INPS.
Gli utili e le perdite attuariali, deiniti quali diferenza tra il valore di bilancio della passività e il valore attuale dell'obbligazione a ine periodo, sono rilevati nel Prospetto della redditività consolidata complessiva ed esposte nella voce Riserve da valutazione in applicazione delle previsioni dello IAS 19 Revised.
Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti o altri soggetti assimilabili, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro o altri servizi/beni ricevuti, basati su azioni rappresentative del capitale della ex controllante UniCredit S.p.A., che consistono nell'assegnazione di:
In considerazione della diicoltà di valutare attendibilmente il fair value delle prestazioni ricevute come contropartita degli strumenti rappresentativi del capitale di UniCredit S.p.A., viene fatto riferimento al fair valuedi questi ultimi, misurato alla data della loro assegnazione.
Il fair value dei pagamenti regolati con l'emissione di azioni di UniCredit S.p.A. è rilevato come costo a conto economico alla voce 180.a) "Spese per il personale" in contropartita della voce 100. "Altre passività" del passivo, secondo il criterio di competenza in proporzione al periodo in cui viene fornita la prestazione.
Per quanto riguarda i pagamenti basati su azioni e regolati per cassa, le prestazioni ottenute e le passività assunte sono misurate al fair value di queste ultime, iscritte alla voce 100. "Altre passività". Fino a quando la passività non viene estinta, il fair value è ricalcolato a ciascuna data di chiusura di bilancio ino alla data di regolamento, rilevando alla voce 180. "Spese amministrative" tutte le variazioni di fair value.
I beneici per i dipendenti a lungo termine - quali ad esempio quelli derivanti da premi di anzianità, erogati al raggiungimento di una predeinita anzianità di servizio - sono iscritti alla voce 100. "Altre passività" in base alla valutazione alla data del bilancio degli impegni assunti.
Gli immobili delle società controllate considerate Rimanenze all'interno dei singoli bilanci vengono classiicati all'interno della voce "Altre attività" nel Bilancio Consolidato bancario. In conformità a quanto previsto dallo IAS 2, le rimanenze sono costituite principalmente da immobili da ristrutturare e/o in ristrutturazione e immobili di trading.
Gli immobili in corso di ristrutturazione sono valutati al minore tra il costo, aumentato delle spese incrementative del loro valore e degli oneri inanziari capitalizzabili, ed il corrispondente presunto valore di realizzo al netto dei costi diretti di vendita.
Gli immobili di trading sono valutati al minore tra il costo e il valore di presunto realizzo che di norma è rappresentato dal valore di mercato, desunto da transazioni immobiliari similari per zona e tipologia. Il presunto valore di realizzo e il valore di mercato sono determinati sulla base di perizie indipendenti ovvero di

valori inferiori cui la Direzione aziendale è disposta a vendere in forza di situazioni urbanistico/catastali non corrispondenti allo stato efettivo dei luoghi e problematiche di natura legale (quali l'occupazione abusiva dei beni).
Le eventuali svalutazioni, derivanti dalla valutazione sopra descritta, sono imputate alla relativa voce di conto economico.
Se vengono meno le ragioni che hanno comportato la svalutazione delle rimanenze, le svalutazioni iscritte in periodi precedenti sono ripristinate attraverso accredito al conto economico ino a concorrenza del minore tra il costo e il valore di presunto realizzo.
Gli interessi attivi e passivi ed i proventi ed oneri assimilati sono relativi alle disponibilità liquide, alle attività e passività inanziarie valutate al fair value, alle attività inanziarie disponibili per la vendita, ai crediti e ai debiti.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico per tutti gli strumenti valutati secondo il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse efettivo.
Gli interessi di mora sono contabilizzati per cassa.
Le commissioni sono iscritte in relazione alla prestazione dei servizi da cui sono originate in base al criterio della competenza.
Si illustrano, qui di seguito, alcuni concetti rilevanti ai ini dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, oltre a quelli già trattati nei capitoli precedenti.
Il costo ammortizzato di un'attività o passività inanziaria è il valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell'interesse efettivo su qualsiasi diferenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment).
Il criterio dell'interesse efettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la durata di un'attività o passività inanziaria. Il tasso di interesse efettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento inanziario al valore contabile netto dell'attività o passività inanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i costi di transazione e tutti gli altri premi o sconti.
Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse efettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute per l'erogazione o l'acquisto di un'attività inanziaria che non sia classiicata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso per la valutazione delle condizioni inanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento dell'operazione.

I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori, e operatori, i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e gli oneri di trasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di inanziamento o costi interni amministrativi o di gestione.
Ad ogni data di riferimento del bilancio si procede a determinare se vi è qualche obiettiva evidenza che un'attività inanziaria o un gruppo di attività inanziarie ha subito una riduzione di valore.
Un'attività o un gruppo di attività inanziarie ha subito una riduzione di valore e le perdite per riduzione di valore sono contabilizzate se, e soltanto se, vi è l'obiettiva evidenza di una riduzione di valore in seguito a uno o più eventi che si sono veriicati dopo la rilevazione iniziale dell'attività e tale evento di perdita ha un impatto sui futuri lussi inanziari dell'attività che può essere stimato attendibilmente.
La riduzione di valore può anche essere causata non da un singolo evento separato ma dall'efetto combinato di diversi eventi.
Le perdite attese come risultato di eventi futuri, indipendentemente dalla loro probabilità di veriicarsi, non sono rilevate.
L'obiettiva evidenza che un'attività inanziaria o un gruppo di attività inanziarie ha subito una riduzione di valore include dati rilevabili che giungono all'attenzione in merito ai seguenti eventi:
L'obiettiva evidenza di riduzione di valore per un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale include informazioni circa importanti cambiamenti con un efetto avverso che si sono veriicati nell'ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui l'emittente opera, e indica che il costo dell'investimento può non essere recuperato. Una diminuzione signiicativa prolungata di fair value di un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo è inoltre un'evidenza obiettiva di riduzione di valore.
Se sussistono evidenze obiettive che si è incorsi in una perdita per riduzione di valore su crediti o su attività inanziarie detenute sino alla scadenza (iscritti al costo ammortizzato), l'importo della perdita viene misurato

come la diferenza tra il valore contabile dell'attività ed il valore attuale dei futuri lussi inanziari stimati (escludendo perdite di credito future che non si sono ancora manifestate) attualizzati al tasso di interesse efettivo originale dell'attività inanziaria. L'importo della perdita viene rilevato alla voce 130. di conto economico tra le "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento" ed il valore contabile dell'attività viene ridotto. Per gli strumenti classiicati tra le attività inanziarie disponibili per la vendita tale importo è pari al saldo della Riserva di valutazione.
Se le condizioni di un inanziamento, credito o attività inanziaria detenuta sino alla scadenza sono rinegoziate o diversamente modiicate a causa delle diicoltà inanziarie del debitore, una riduzione di valore è misurata utilizzando il tasso originario di interesse efettivo prima della modiica delle condizioni. I lussi inanziari relativi ai crediti a breve termine non sono attualizzati se l'efetto dell'attualizzazione è irrilevante. Se un credito o un'attività inanziaria detenuta sino alla scadenza ha un tasso di interesse variabile, il tasso di attualizzazione per valutare eventuali perdite per riduzione di valore è il tasso corrente di interesse efettivo alla data determinato secondo contratto.
Una diminuzione di fair value dell'attività inanziaria al di sotto del suo costo o costo ammortizzato non è tuttavia necessariamente indicazione di riduzione di valore (per esempio, una diminuzione di fair value di un investimento in uno strumento di debito che risulti da un aumento nel tasso di interesse privo di rischio).
L'evidenza obiettiva della riduzione di valore viene dapprima valutata individualmente, se però viene determinato che non esiste alcuna evidenza obiettiva di riduzione di valore individuale, allora tale attività viene inclusa in un gruppo di attività inanziarie con caratteristiche similari di rischio di credito e valutata collettivamente.
Gli approcci fondati su una formula o su metodi statistici possono essere utilizzati per determinare le perdite per riduzione di valore di un gruppo di attività inanziarie. Eventuali modelli utilizzati incorporano l'efetto del valore temporale del denaro, considerano i lussi inanziari per tutta la vita residua di un'attività (non soltanto l'anno successivo) e non danno origine a una perdita per riduzione di valore al momento della rilevazione iniziale di un'attività inanziaria. Essi tengono altresì conto dell'esistenza di perdite già sostenute ma non ancora manifeste nel gruppo di attività inanziarie alla data di valutazione, sulla base di esperienze storiche di perdite per attività con caratteristiche di rischio di credito simili a quelle del gruppo considerato.
Il processo per la stima della riduzione di valore considera tutte le esposizioni di credito, non soltanto quelle di bassa qualità di credito, che rilettono un serio deterioramento delle posizioni.
Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e la diminuzione può essere oggettivamente collegata a un evento che si è veriicato dopo che la riduzione di valore è stata rilevata (quale un miglioramento nella solvibilità inanziaria del debitore), la perdita per riduzione di valore rilevata precedentemente è stornata. L'importo dello storno viene rilevato nel conto economico alla voce 130. "Rettiiche/Riprese di valore nette per deterioramento", salvo quanto precisato per i titoli azionari classiicati tra le attività inanziarie disponibili per la vendita.
Il ripristino di valore non determina, alla data in cui il valore originario dell'attività inanziaria è ripristinato, un valore contabile superiore al costo ammortizzato che si sarebbe avuto alla stessa data nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse stata rilevata.

Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
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La presente sezione comprende l'informativa sul fair valuecosì come richiesta dall'IFRS13.
Il fair value (valore equo) è il corrispettivo che potrebbe essere ricevuto per vendere un'attività, o pagato per trasferire una passività, in una transazione ordinaria tra controparti di mercato nel mercato principale alla data di misurazione (exit price).
Il fair value di una passività inanziaria che sia esigibile (ad esempio un deposito a vista) non può essere inferiore all'importo esigibile a richiesta, attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.
Nel caso di strumenti inanziari quotati in mercati attivi il fair value è determinato a partire dalle quotazioni uiciali del mercato principale (ovvero il più vantaggioso) al quale doBank e le sue controllate hanno accesso (Mark to Market).
Uno strumento inanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino, operatore (dealer), intermediario (broker), agenzia di determinazione del prezzo o autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato efettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se la quotazione uiciale in un mercato attivo non esiste per uno strumento inanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fair valueè determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti che lo compongono.
Qualora le quotazioni di mercato o altri input osservabili, quali il prezzo quotato di un'attività identica in un mercato non attivo, non risultino disponibili, si ricorre a modelli valutativi alternativi, quali:

Vengono utilizzati metodi di valutazione (Mark to Model) in linea con i metodi generalmente accettati e utilizzati dal mercato. I modelli di valutazione includono tecniche basate sull'attualizzazione dei lussi di cassa futuri e sulla stima della volatilità e sono oggetto di revisione sia durante il loro sviluppo sia periodicamente, al ine di garantirne la piena coerenza con gli obiettivi della valutazione.
Dette metodologie utilizzano input basati sui prezzi formatisi in transazioni recenti nello strumento oggetto di valutazione e/o prezzi/quotazioni di strumenti aventi caratteristiche analoghe in termini di proilo di rischio. Questi prezzi/quotazioni risultano, infatti, rilevanti al ine di determinare i parametri signiicativi, in termini di rischio credito, rischio liquidità, rischio prezzo ed ogni altro rischio rilevante, relativi allo strumento oggetto di valutazione. Il riferimento a tali parametri "di mercato" consente di limitare la discrezionalità nella valutazione, garantendo al contempo la veriicabilità del risultante fair value. Qualora, per uno o più fattori di rischio, non risulti possibile riferirsi a dati di mercato i modelli valutativi impiegati utilizzano come input stime basate su dati storici.
Nel caso di strumenti non quotati su mercati attivi, il menzionato processo di veriica assume a riferimento i prezzi contribuiti da info-provider, attribuendo maggior peso a quei prezzi che si considerano più rappresentativi dello strumento oggetto di valutazione.
Detta valutazione include: l'eventuale "eseguibilità" della transazione al prezzo osservato, il numero di contributori, il grado di similarità degli strumenti inanziari, la coerenza nel prezzo contribuito da fonti diferenti, il processo seguito dall'info-provider per ottenere il dato.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS13 con riguardo i portafogli contabili sia valutati al fair value su base ricorrente, sia non valutati al fair value o valutati al fair valuesu base non ricorrente.
Gli AB" veŶgoŶo valutai peƌ ŵezzo di ŵodelli ŵateŵaiĐi, appliĐaďili ogŶi volta Đhe l'iŶfoƌŵazioŶe sulle assuŶzioŶi dei paƌteĐipaŶi al ŵeƌĐato ƌiguaƌdo ai paƌaŵetƌi del ŵodello siaŶo ƌagioŶevolŵeŶte dispoŶiďili seŶza Đoŵpoƌtaƌe Đosi o sfoƌzi eĐĐessivi.
I itoli di Đapitale soŶo assegŶai al Livello ϭ ƋuaŶdo ğ dispoŶiďile uŶa ƋuotazioŶe su uŶ ŵeƌĐato aivo ĐoŶsideƌato liƋuido e al Livello ϯ ƋuaŶdo ŶoŶ vi soŶo ƋuotazioŶi o le ƋuotazioŶi soŶo state sospese a teŵpo iŶdeteƌŵiŶato. Tali stƌuŵeŶi soŶo ĐlassiiĐai Đoŵe Livello Ϯ solo Ŷel Đaso iŶ Đui il voluŵe di aività sul ŵeƌĐato di ƋuotazioŶe ğ sigŶiiĐaivaŵeŶte ƌidoto.
Peƌ i itoli di Đapitale valutai al Đosto, uŶ iŵpaiƌŵeŶt ğ pƌevisto Ƌualoƌa il Đosto supeƌi il valoƌe ƌeĐupeƌaďile iŶ ŵodo sigŶiiĐaivo e/o pƌoluŶgato Ŷel teŵpo.
I fondi immobiliari sono classiicati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si veriichi, essi sono classiicati come Livello 3 e sono valutati attraverso un credit adjustment del NAV basato sulle caratteristiche speciiche del singolo fondo.
Gli strumenti inanziari non valutati al fair value (FV), compresi debiti e crediti verso la clientela e verso banche non sono gestiti sulla base del fair value.

Per tali strumenti, il fair value è calcolato solo ai ini di adempiere alle richieste d'informativa al mercato e non ha impatto sul bilancio o in termini di proitti o perdite. Inoltre, dal momento che tali strumenti non vengono generalmente scambiati, la determinazione del fair value si basa sull'utilizzo di parametri interni non direttamente osservabili sul mercato come deiniti dall'IFRS 13.
Dato il loro orizzonte a breve ed il loro trascurabile rischio di credito il valore contabile della cassa e delle disponibilità liquide approssima il fair value.
Il fair value dei crediti verso banche e clientela, contabilizzati al costo ammortizzato, è principalmente determinato utilizzando un modello di valore attuale aggiustato per il rischio. Per alcuni portafogli sono applicati altri approcci sempliicati, che tengono comunque in considerazione le caratteristiche inanziarie degli strumenti inanziari in essi contenuti.
Tecniche di valutazione speciiche sono utilizzate per valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile. Vengono utilizzate tecniche di valutazione difuse sul mercato per determinare il fair value di strumenti inanziari e non, che non sono quotati e attivamente scambiati sul mercato. Le tecniche di valutazione utilizzate per le attività di Livello 3 sono descritte di seguito.
Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash low, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei lussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei lussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto rilette lo spread di credito e/o di inanziamento richiesti dal mercato per strumenti con proili di rischio e di liquidità simili, al ine di deinire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei lussi di cassa futuri attualizzati.
Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generate da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.
Il NAV (Net asset value) è la diferenza tra il valore totale delle attività del fondo e le passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Solitamente per i fondi classiicati a Livello 3 il NAV rappresenta una valutazione risk-free, quindi in questo caso il NAV viene aggiustato per considerare il rischio di default dell'emittente.
Si riporta di seguito la descrizione dei principali input signiicativi utilizzati nella misurazione del fair value degli strumenti appartenenti ai Livelli 2 e 3 della gerarchia del fair value.
La volatilità è l'espressione della variazione nel tempo del prezzo di uno strumento inanziario. In particolare, la volatilità misura la velocità e l'entità delle variazioni dei prezzi di mercato di uno strumento, parametro o indice di mercato data l'efettiva variazione di valore nel tempo di quel dato strumento, parametro o indice

di mercato, espressa come una percentuale della variazione relativa del prezzo. Maggiore è la volatilità del sottostante, maggiore è il rischio legato allo strumento. In generale, posizioni lunghe in opzioni beneiciano degli aumenti della volatilità mentre posizioni corte in opzioni ne sono danneggiate.
Esistono diverse macro-categorie di volatilità: volatilità del tasso d'interesse, volatilità dell'inlazione, volatilità del tasso di cambio e volatilità delle azioni o degli indici/prezzi dei sottostanti.
La correlazione è una misura della relazione esistente tra i movimenti di due variabili. Quando i parametri sono positivamente correlati, un aumento della correlazione determina generalmente un incremento del fair value. Al contrario, data una posizione corta di correlazione, un aumento della correlazione, ceteris paribus, determinerà una diminuzione nella misura del fair value. Di conseguenza variazioni nei livelli di correlazione possono avere impatti, favorevoli e non, sul fair value di uno strumento, a seconda del tipo di correlazione. La correlazione è un input nella valutazione di un prodotto derivato dove il payof è determinato da molteplici rischi sottostanti. Il livello della correlazione utilizzata nella valutazione dei derivati con molteplici rischi sottostanti dipende da una varietà di fattori compresa la natura di tali rischi.
LGD, anche conosciuto come loss severity (il concetto inverso di recovery rate) rappresenta la percentuale dei lussi di cassa contrattuali persi in caso di fallimento, espresso come la perdita netta relativa al saldo contabile. Un aumento della loss severity, ceteris paribus, implica una diminuzione nella misura del fair value. Il loss given default deve essere valutato caso per caso poiché le perdite sono generalmente inluenzate da caratteristiche speciiche della transazione come la presenza di collateral e il grado di subordinazione.
Dove i prezzi di mercato non sono osservabili, il comparable approach attraverso l'identiicazione di una proxy è utilizzato per misurare il fair value.
La probability of default è la stima della probabilità di non ricevere l'ammontare previsto dal contratto. Essa deinisce una stima della probabilità che un cliente di un'istituzione inanziaria sia insolvente lungo un certo orizzonte temporale. La PD di un debitore non dipende solo dalle caratteristiche di rischio di quel particolare debitore ma anche dalle condizioni di mercato e dal livello di inluenza che tali condizioni hanno sul debitore.
L'EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) e l'EBT (Eargings Before Taxes) consentono di illustrare le variazioni delle performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo; tali indicatori sono inoltre comunemente utilizzati dagli analisti ed investitori al ine della valutazione delle performance aziendali e di settore.
E' veriicato che il valore assegnato ad ogni posizione riletta il fair value corrente in modo appropriato. Le misurazioni al fair value delle attività e delle passività sono determinate utilizzando varie tecniche, fra cui (ma non solo) modelli del tipo discounted cash low e modelli interni. Sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati, tutte le misurazioni sono classiicate come Livello 1, Livello 2 o Livello 3 della Gerarchia del fair value.
Quando uno strumento inanziario misurato al fair value è valutato mediante l'utilizzo di uno o più input signiicativi non direttamente osservabili sul mercato, un'ulteriore procedura di veriica del prezzo è posta in essere. Tali procedure comprendono la revisione dei dati storici rilevanti, l'analisi dei proitti e delle perdite, la valutazione individuale di ciascuna componente di un prodotto strutturato e il benchmarking. Questo approccio prevede l'utilizzo di pareri soggettivi e di giudizi basati sull'esperienza e, di conseguenza, può

richiedere aggiustamenti alle valutazioni che tengano in conto il bid/ask spread, la liquidità e il rischio di controparte, oltre che la tipologia del modello di valutazione adottato.
Nessun dato da esporre.
Il principio IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input delle tecniche di valutazione adottate per le valutazioni.
Il livello di gerarchia del fair value associato alle attività e passività è deinito come il livello minimo fra tutti gli input signiicativi utilizzati.
Generalmente, un input di valutazione non è considerato signiicativo per il fair value di uno strumento se i restanti input spiegano la maggioranza della varianza del fair value stesso su un orizzonte temporale di tre mesi.
Sono previsti, in particolare, tre livelli:
Agli strumenti inanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione
Livello 1 (prezzi quotati in mercati attivi): prezzi quotati (non rettiicati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione. Un mercato attivo è tale se le operazioni relative all'attività o alla passività oggetto di valutazione si veriicano con una frequenza e con volumi suicienti a fornire informazioni utili per la determinazione del prezzo su base continuativa.
Livello 2 (input osservabili): input diversi dai prezzi di mercato già inclusi nel Livello 1, che sono osservabili per l'attività o la passività, direttamente o indirettamente. Gli input sono considerati osservabili se sono sviluppati sulla base di informazioni disponibili al mercato riguardanti eventi o transazioni correnti e rilettono le assunzioni che le controparti di mercato utilizzerebbero per valutare l'attività o la passività.
Livello 3 (input non osservabili): sono input diversi da quelli inclusi nel Livello 1 e nel Livello 2, non direttamente osservabili sul mercato per la valutazione dell'attività o la passività, o utilizzati nella determinazione degli aggiustamenti signiicativi al fair value. Gli input non osservabili devono comunque rilettere le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nella valutazione dell'attività o passività, incluse le assunzioni sul rischio.
Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input signiicativi utilizzati nella valutazione.

Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione la Banca utilizza quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.
Tra le attività inanziarie disponibili per la vendita di Livello 3 al 31 dicembre 2015 trovavano iscrizione i titoli ABS rinvenienti dall'operazione di cartolarizzazione Aurora SPV srl che sono stati venduti nel corso del secondo semestre del 2016.
Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value devono essere efettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.
I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato (tra cui il parametro di liquidità) e ainamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non - osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.

| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/16 | 31/12/15 | ||||||
| Attività/Passività finanziarie misurate al fair value | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | |
| 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
- - | - | - | - | - | ||
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value |
- - | - | - | - | - | ||
| 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita |
1.002 | - | 350 | 1.528 | |||
| 4. Derivati di copertura |
- - | - | - | - | - | ||
| 5. Attività materiali |
- - | - | - | - | - | ||
| 6. Attività immateriali |
- - | - | - | - | - | ||
| Totale | 1.002 - | - 350 - | 1.528 | ||||
| 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione |
- - | - | - | - | - | ||
| 2. Passività finanziarie valutate al fair value |
- - | - | - | - | - | ||
| 3. Derivati di copertura |
- - | - | - | - | - | ||
| Totale | - - - - - - |
| (€/000) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie detenute per la negoziazione |
Attività finanziarie valutate al fair value |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Derivati di copertura |
Attività materiali | Attività immateriali | |
| 1. Esistenze iniziali | 1.528 | |||||
| 2. Anmenti | - - | 242 | - | - - |
||
| 2.1. Acquisti | - - | - | - | - - |
||
| 2.2. Profitti imputati a: | - - | 242 | - | - - |
||
| 2.2.1. Conto economico | - - | 242 | - | - - |
||
| di cui: plusvalenze | - - | - | - | - - |
||
| 2.2.2. Patrimonio netto | - - | - | - | - - |
||
| 2.3. Trasferimenti da altri livelli | - - | - | - | - - |
||
| 2.4. Altre variazioni in aumento | - - | - | - | - - |
||
| 3. Diminnzioni | - - | 1.770 | - | - - |
||
| 3.1. Vendite | - - | 600 | - | - - |
||
| 3.2. Rimborsi | - - | 185 | - | - - |
||
| 3.3. Perdite imputate a: | - - | 985 | - | - - |
||
| 3.3.1 Conto economico | - - | - | - | - - |
||
| di cui: minusvalenze | - - | - | - | - - |
||
| 3.3.2 Patrimonio netto | - - | 985 | - | - - |
||
| 3.4. Trasferimenti ad altri livelli | - - | - | - | - - |
||
| 3.5. Altre variazioni in diminuzione | - - | - | - | - - |
||
| 4. Rimanenze finali | - | - | - | - | - | - |

La sottovoce 2.2.1. "Proitti imputati a conto economico di cui plusvalenze" rappresenta il maggior valore realizzato nell'ambito della citata cessione, mentre la sottovoce 3.3.2 "Perdite imputate a Patrimonio netto" rappresenta il valore al quale sono stati ceduti i titoli.
La sottovoce 3.2 "Rimborsi" registra i rimborsi del valore capitale dei titoli intervenuti prima della cessione.
| (€/000) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/16 | 31/12/15 | ||||||||
| Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair value su base non riccorente | Valore di bilancio | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | Valore di bilancio | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 | |
| 1. Attività finanziarie detenute fino alla scadenza | - - | - | - | - - |
- | ||||
| 2. Crediti verso banche | - 52.575 | - | 52.575 | 17.032 | - | - | 17.032 | ||
| 3. Crediti verso la clientela | - 10.820 | - | 10.820 | 166.668 | - | - | 166.668 | ||
| 4. Attività materiali detenute a scopo di investimento | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| 5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 2.516 | - | - | 2.516 | - | - | - | - | |
| Totale | 65.911 - - | 65.911 | 183.700 | - - | 183.7 00 | ||||
| 1. Debiti verso banche | - 13.076 | - | 13.076 | 4.407 | - | - | 4.407 | ||
| 2. Debiti verso clientela | - 11.060 | - | 11.060 | 181.760 | - | - | 181.760 | ||
| 3. Titoli in circolazione | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| 4. Passività associate ad attività in via di dismissione | - 1.738 | - | 1.738 | - | - | - | - | ||
| Totale | 25.874 - - 25.874 186.167 - - 186.167 |




1.1 – Cassa e disponibilità liquide: composizione
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| a) Cassa |
18 | 1 |
| b) Depositi liberi presso Banche Centrali |
- | - |
| Totale | 18 | 1 |
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| Voci/Valori | 31/12/16 | 31/12/15 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
| 1. | Titoli di depito | 1.002 | - | - | 350 | - | 1.528 | |
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | ||
| 1.2 Altri titoli di debito | 1.002 | - | - | 350 | - | 1.528 | ||
| 2. | Titoli di capitale | - | - | 45 | - | - | - | |
| 2.1 valutati al fair value | - | - | 3 | - | - | - | ||
| 2.2 Valutati al costo | - | - | 42 | - | - | - | ||
| 3. | Quote di O.I.C.R. | - | - | - | - | - | - | |
| 4. | Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 1.002 | - | 45 | 350 | - | 1.556 |
La voce Attività Finanziarie disponibili per la vendita, nel corso dell'anno, è stata inluenzata per € 1,5 milioni dalla vendita dei titoli derivanti dall'operazione di cartolarizzazione Aurora SPV. La diminuzione è stata parzialmente compensata dall'acquisto integrativo di titoli di stato (BOT) per € 0,7 milioni che ha incrementato pertanto il valore delle attività "altamente liquidabili" in portafoglio ino al valore di € 1 milione al ine di raforzare ulteriormente il presidio sul requisito regolamentare europeo in termini di copertura di liquidità a breve termine, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsx Att_Fin_afs_Sez_4
INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsxCASSA_SEZ_1
| Voci / Valori | 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|---|
| .- | Titoli di debito | 1.002 | 1.878 |
| a) Goverhi e Bahcne Cehtrali | 1.002 | 350 | |
| b) Altri ehti pubblici | - | - | |
| c) Bahcne | - | - | |
| d) Altri emittehti | - | 1.528 | |
| 2. | Titoli di capitale | 45 | - |
| a) Bahcne | 3 | - | |
| b) Altri emittehti: | 42 | - | |
| -imprese di assicurazione | - | - | |
| -società finanziarie | - | - | |
| -imprese non finanziarie | 42 | - | |
| -altri | - | - | |
| 3. | Quote di O.I.C.R. | - | - |
| 4. | Finanziamenti | - | - |
| a) Goverhi e Bahcne Cehtrali | - | - | |
| b) Altri ehti pubblici | - | - | |
| c) Bahcne | - | - | |
| d) Altri soggetti | - | - | |
| Totale | 1.047 | 1.878 |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA
INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsx Att_Fin_afs_Sez_4
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| 31/12/16 | 31/12/15 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni / Valori | Valore di | Fair Valne | Valore di | ||||||
| Bilancio | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Bilancio | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| Au C☎✆✝✞✟✞ ✠✆☎✡☛ ☞anche Centrali | |||||||||
| 1. Depositi vincolanti | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Riserva Obbligatoria | - | - | - | - | 1.705 | - | - | 1.705 | |
| 3. Pronti contro termine | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 4. Altri | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B. Crediti verso banche | |||||||||
| 1. Finanziamenti | 52.455 | - | - | 52.455 | 15.327 | - | - | 15.327 | |
| 1.1 Conti correnti e depositi liberi | 52.455 | - | - | 52.455 | 14.466 | - | - | 14.466 | |
| 1.2 Depositi vincolati | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 1.3 Altri Finanziamenti | - | - | - | - | 861 | - | - | 861 | |
| - Pronti contro termine attivi | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Leasing finanziario | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Altri | - | - | - | - | 861 | - | - | 861 | |
| 2.Titoli di debito | 120 | - | - | 120 | - | - | - | - | |
| 2.1 Titoli strnttnrati | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.2 Altri titoli di debito | 120 - |
- | 120 | - | - | - | - | ||
| Totale | 52.575 | - | - | 52.575 | 17.032 | - | - | 17.032 |
I Crediti verso Banche, che totalizzano €52,6 milioni si riferiscono prevalentemente alla liquidità disponibile sui conti correnti. La voce registra un signiicativo incremento rispetto al 31.12.2015, dovuto principalmente hai consistenti incassi di crediti per commissioni nei confronti di Unicredit, al netto delle uscite del periodo legate all'operatività corrente e per doRealEstate agli incassi derivanti dalla vendita di immobili oltre che all'incasso di crediti verso la controllante doBank. Inoltre, l'incremento rispetto all'esercizio precedente, è ascrivibile per circa € 6,0 milioni alla liquidità disponibile sui conti correnti delle nuove società consolidate.
A seguito dell'estinzione di un inanziamento passivo di €175,1 milioni nei confronti di Siena Holdco e Verona Holdco, società rispettivamente ailiate al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment Limited, è venuto meno l'obbligo del versamento della Riserva Obbligatoria, che pertanto è stata restituita dalla Banca Centrale come evidenzia la voce Crediti verso Banche Centrali A.2.
In considerazione della durata a breve termine delle esposizioni, nonchè del tasso variabile a cui fanno riferimento, è ragionevole ritenere che il fair valuedi tali voci corrisponda al relativo valore di Bilancio.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsx Banche_SEZ_6
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| Totale 31/12/2016 | Totale 31/12/2015 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di Bilancio | Fair Value | Valore di Bilancio | Fair Value | ||||||||||
| Tipologia operazioni / Valori | Deteriorati | Deteriorati | |||||||||||
| Non deteriorati | Acquistati | Altri | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Non deteriorati | Acquistati | Altri | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| Finanziamenti | |||||||||||||
| 1. Conti correnti | 249 636 | - | - | - | 885 | 723 | 82.716 | - | - | - | 83.439 | ||
| 2. Pronti contro termini attivi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 3. Mutui | 1.171 272 |
- | - | - | 1.443 | 1.172 | 60.495 | - | - | - | 61.667 | ||
| 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni | |||||||||||||
| del quinto | - - | - | - | - | - | - | 88 | - | - | - | 88 | ||
| 5. Leasing finanziario | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 6. Factoring | - - | - | - | - | - | - | 257 | - | - | - | 257 | ||
| 7. Altri finanziamenti | 8.474 | 18 | - | - | - | 8.492 | 200 | 21.017 | - | - | - | 21.217 | |
| Titoli di debito | - | - | |||||||||||
| 8. Titoli strutturati | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| 9. Altri titoli di debito | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale 10.281 |
539 | - | - | - | 10.820 | 2.095 | 164.573 | - | - | - | 166.668 |
La voce Crediti verso Clientela risulta sostanzialmente azzerata nella componente di attività deteriorate, per efetto del perfezionamento da parte di doBank della nota operazione di cessione alla società Romeo SPV s.r.l. costituita ai sensi della Legge n.130 del 1999 ("Legge sulla cartolarizzazione").
Al 31 dicembre 2016 la voce include, tra i crediti in bonis, € 1,6 milioni costituiti per lo più da "mutui in asta" e da aidamenti in conto corrente oltre ad un importo di € 8,4 milioni alla voce "Altri inanziamenti", riferito alla quota parte di pertinenza di doBank , pari al 5%, del "inanziamento ponte" concesso alla SPV Romeo da parte dei soggetti che si sono impegnati a sottoscrivere le notes nel momento in cui verranno emesse sul mercato.
| Totale 31/12/2016 | Totale 31/12/2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia operazioni / Valori | Deteriorati | Deteriorati | |||||
| Non deteriorati | Acquistati | Altri | Non deteriorati | Acquistati | Altri | ||
| -p Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | |
| a) Governi | - | - | - | - | - | - | |
| b) Altri enti pubblici | - | - | - | - | - | - | |
| c) Altri emittenti | - | - | - | - | - | - | |
| - imprese non finanziarie | - | - | - | - | - | - | |
| - imprese finanziarie | - | - | - | - | - | - | |
| - assicurazioni | - | - | - | - | - | - | |
| - altri | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Finanziamenti verso | 10.281 | 539 | - | 2.095 | 164.573 | - | |
| a) Governi | 106 | - | - | 196 | - | - | |
| b) Altri enti pubblici | - | - | - | - | - | - | |
| c) Altri soggetti | 10.175 | 539 | - | 1.899 | 164.573 | - | |
| - imprese non finanziarie | 639 | 479 | - | 723 | 148.069 | - | |
| - imprese finanziarie | 8.364 | - | - | - | 389 | - | |
| - assicurazioni | - | - | - | - | - | - | |
| - altri | 1.172 | 60 | - | 1.176 | 16.115 | - | |
| Totale | 10.281 | 539 | - | 2.095 | 164.573 | - |
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| Deuomiuazioui | Sede legale | Sede operativa | Tipo di rapporto | Rapporto di partecipazioue | Dispouipilità di | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Impresa partecipaute | Quota % | voti % | ||||
| A. Imprese controllate in modo conginnto | ||||||
| B. Imprese sottoposte ad inflnenza notevole | ||||||
| BCC GESTIONE CREDITI S.P.A. | ROMA | ROMA | Impresa collegata | BCC GESTIONE CREDITI S.P.A. | 45,00% | 45,00% |
| 10.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili Denominazioni Deuomiuazioui |
Valore di bilancio Cassa e dispouipilità |
Attività | Fair value Attività uou |
Dividendi percepiti |
Passività fiuauziarie | Passività uou | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| liquide | fiuauziarie fiuauziarie |
fiuauziarie | |||||
| A- Imprese controllate in modo congiunto | |||||||
| B. Imprese sottoposte ad influenza notevole | |||||||
| BCC GESTIONE CREDITI S.P.A. | 1.608 | 1.608 | - | Utile (Perdita) dei | |||
| Rettificue e riprese di | Utile (Perdita) | gruppi di attività | |||||
| Deuomiuazioui Totale |
Ricavi totali 1.608 |
Margiue di iuteresse |
valore su attività 1.608 materiali e |
- | Utile (Perdita) della operatività correute al lordo delle imposte |
della operatività correute al uetto |
iu via di dismissioue al |
| immateriali | delle imposte | uetto delle imposte |

Utile (Perdita) d'esercizio (1)
quadratura -
| Denominazioni | Cassa e disponibilità liquide |
Attività finanziarie |
Attività non finanziarie |
Passività non Passività finanziarie finanziarie |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ❆. ✥♠♣r❡✌❡ ✍✎♥tr✎❧❧❛t❡ ✏♥ ♠✎❞✎ ✍✎♥❣✏✉♥t✎ | |||||||||
| ❇. ✥♠♣r❡✌❡ ✌✎tt✎♣✎✌t❡ ❛❞ ✏♥❢❧✉❡♥③❛ ♥✎t❡✑✎❧❡ BCC GE ❙❚I❖◆✒ ✓✔EDI❚I ❙.P.A. |
❳ | 7.999.681 | 156.906 | 5.933.315 | 433.701 | ||||
| Denominazioni | Ricavi totali | Margine di interesse |
Rettifiche e riprese di valore su attività materiali e immateriali |
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte |
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte |
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte |
Utile (Perdita) d'esercizio (1) |
Altre componenti reddituali al netto delle imposte (2) |
Redditività complessiva (3) = (1) + (2) |
| ❆. ✥♠♣r❡✌❡ ✍✎♥tr✎❧❧❛t❡ ✏♥ ♠✎❞✎ ✍✎♥❣✏✉♥t✎ | |||||||||
| ❇. ✥♠♣r❡✌❡ ✌✎tt✎♣✎✌t❡ ❛❞ ✏♥❢❧✉❡♥③❛ ♥✎t❡✑✎❧❡ | |||||||||
| BCC GE ❙❚I❖◆✒ ✓✔EDI❚I ❙.P.A. |
6.990.746 | ❳ | ❳ | 748.839 | 487.470 | - | 487.470 | - | 487.470 |
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| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| ✕✖ ✗✘✙✘✚✛✜✢✛ ✙✜✢✙✣✤✙ | - | |
| B. Aumenti | 1.634 | - |
| ✦✧★ ✩✪✫✬✭✮✯✭ | - | |
| ✦✧✰ ✱✭✲✳✴✮✴ ✵✭ ✶✷✸✹✳✴ | - | - |
| ✦✧✺ ✱✭✶✷✸✬✯✷✻✭✹✼✭ | - | - |
| ✦✧✽ ✩✸✯✳✴ ✶✷✳✭✷✻✭✹✼✭ | 1.634 | - |
| C. Diminuzioni | (26) | - |
| ❈✧★ ✾✴✼✵✭✯✴ | - | |
| ❈✧✰ ✱✴✯✯✭✿✭✪❀✴ ✵✭ ✶✷✸✹✳✴ | (26) | - |
| ❈✧✺ ✩✸✯✳✴ ✶✷✳✭✷✻✭✹✼✭ | - | - |
| ❉✖ ❁✙❂✣✜✛✜✢✛ ❃✙✜✣✤✙ | 1.608 | - |
| ✗✖ ❁✙❊✣✤❄✚✣✢✙❅✜✙ ✚❅✚✣✤✙ | - | |
| ❋✖ ❁✛✚✚✙❃✙●❍✛ ✚❅✚✣✤✙ | (26) | - |
La voce B.4 "Altre variazioni" è riferibile all'ingresso nel perimetro di consolidamento della controllata Italfondiario S.p.A. che detiene il 45% della società BCC Gestione Crediti S.p.A..
La voce C.2 "Rettiiche di valore" accoglie il risultato della valutazione all'equity della partecipazione in BCC Gestione Crediti S.p.A..

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| Attività / valori | 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|---|
| 2( A11izi1 à di proprietà | 616 | 24 | |
| a) terreni | - | - | |
| b) fabbricati | - | - | |
| c) mobili | 253 | 5 | |
| d) impianti elettronici | 335 | 18 | |
| e) altre | 28 | 1 | |
| 5. Attività acquisite in leasing finanziario | 51 | - | |
| a) terreni | - | - | |
| b) fabbricati | - | - | |
| c) mobili | - | - | |
| d) impianti elettronici | 21 | - | |
| e) altre | - | - | |
| Totale | 638 | 54 |
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| Terre■❏ | Fabbricati | Mobili | Impia■❑❏ | Altre | T▲▼◗ . e | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| elettronici | |||||||
| A. Ezistenze iniziali lorde | - | - | 331 | 872 | 87 | 1.290 | |
| A❘❯ ❱❏❲❨❩❏❬■❏ ❲❏ ❭❪❫❬❴❵ ❑❬❑❪❫❏ ■❵❑❑❵ | ❜ | ❜ | (327) | (854) | (85) | (1.266) | |
| A.2 Ezistenze iniziali nette | - | - | 4 | 18 | 2 | 24 | |
| B. Aumenti: | - | - | 287 | 377 | 35 | 699 | |
| B❘❯ ❝❤✐❨❏❥❑❏ | ❜ | ❜ | 1 | 135 | ❜ | 136 | |
| B.2 Spese per migliorie capitalizzate | - | - | - | - | - | - | |
| B.3 Riprese di valore | - | - | - | - | - | - | |
| B.4 Variazioni positive di fair value imputate an |
- | - | - | - | - | - | |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - | |
| B.5 Differe■❩❵ ❦❬❥❏❑❏❭❵ ❲❏ ❤❪♦q❏❬ | - | - | - | - | - | - | |
| B.6 Trasferimenti da immobili dete■❨❑❏ ❪ ❥❤❬❦❬ ❲❏ ❏■❭❵❥❑❏♦❵■❑❬ | - | - | - | - | - | - | |
| B.7 Altre variazioni | - | - | 286 | 242 | 35 | 563 | |
| C. Diminuzioni: | - | - | (37) | (38) | (10) | (85) | |
| C.1 Vendite | - | - | - | - | - | - | |
| C.2 Ammortamenti | - | - | (37) | (38) | (8) | (83) | |
| C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: | - | - | - | - | - | - | |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - | |
| C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: | - | - | - | - | - | - | |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - | |
| C.5 Differenze negative di cambio | - | - | - | - | - | - | |
| C.6 Trasferimenti a: | - | - | - | - | - | - | |
| a) attività materiali detenute a scopo di investimento | - | - | - | - | - | - | |
| b) attività in via di dismissione | - | - | - | - | - | - | |
| C.7 Altre variazioni | - | - | - | - | (2) | (2) | |
| D. Rimanenze finali nette | - | - | 254 | 357 | 27 | 638 | |
| D.1 Riduzioni di valore totali nette | - | - | (2.312) | (3.594) | (679) | (6.585) | |
| D.2 Rimanenze finali lorde | - | - | 2.566 | 3.951 | 706 | 7.223 | |
| E. Valutazione al costo | - | - | - | - | - | - |

| Attività / Valori | 31/12/16 | 31/12/15 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Durata | Durata | Durata | Durata | ||
| definita | indefinita | definita | indefinita | ||
| A.1 Avviamento | - | - | - | - | |
| A.1.1 di pertinenza del gruppo | - | - | - | - | |
| A.1.2 di pertinenza di terzi | - | - | - | - | |
| A.2 Altre attività immateriali | 2.079 | - | 47 | - | |
| A.2.1 Attività valutate al costo: | 2.082 | - | 47 | - | |
| a) Attività immateriali generate internamente | - | - | - | - | |
| b) Altre attività | 2.082 | - | 47 | - | |
| A.2.2 Attività valutate al fair value: | (3) | - | - | - | |
| a) Attività immateriali generate internamente | - | - | - | - | |
| b) Altre attività | (3) | - | - | - | |
| Totale 2.079 |
- | 47 | - |
La voce si riferisce ad applicativi software.


| Avviamento | Altre attività immateriali: generate internamente |
Altre attività immateriali: altre | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Durata | Durata | Durata | Durata | |||
| Definita | Is✈✇①②s②④⑤ | Definita | Is✈✇①②s②④⑤ | |||
| A. Esist⑥⑦⑧⑥ ⑨⑦⑨⑧⑨⑩❶⑨ | - - | - | 2.748 | - | 2.748 | |
| A.1 Riduzioni di valore totali nette | - - | - | (2.701) | - | (2.701) | |
| A.2 Esist⑥⑦⑧⑥ ⑨⑦⑨⑧⑨⑩❶⑨ ⑦⑥❷❷⑥ | - - | - | 47 | - | 47 | |
| B. Aumenti | - | - | 2.475 | - | 2.475 | |
| B.1 Acqnisti | - - | - | 290 | - | 290 | |
| B.2 Incrementi di attività immateriali interne | - - | - | - | - | - | |
| B.3 Riprese di valore | - - | - | - | - | - | |
| B.4 Variazioni positive di fair valne | - - | - | - | - | - | |
| - a patrimonio netto | - - | - | - | - | - | |
| - a conto economico | - - | - | - | - | - | |
| B.5 Differenze di cambio positive | - - | - | - | - | - | |
| B.6 Altre variazioni | - | - | 2.185 | - | 2.185 | |
| C. Diminuzioni | - | - | (443) | - | (443) | |
| C.1 Vendite | - - | - | - | - | - | |
| C.2 Rettifiche di valore | - | - | (420) | - | (420) | |
| - Ammortamenti | - - | - | (420) | - | (420) | |
| - Svalntazioni | - | - | - | - | - | |
| + patrimonio netto | - - | - | - | - | - | |
| + conto economico | - | - | - | - | - | |
| C.3 Variazioni negative di fair valne | - - | - | - | - | - | |
| - a patrimonio netto | - - | - | - | - | - | |
| - a conto economico | - - | - | - | - | - | |
| C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione | - - | - | - | - | - | |
| C.5 Differenze di cambio negative | - - | - | - | - | - | |
| C.6 Altre variazioni | - - | - | (23) | - | (23) | |
| D. Rimanenze finali nette | - - | - | 2.079 | - | 2.079 | |
| D.1 Rettifiche di valore totali nette | - - | - | (20.705) | - | (20.705) | |
| E. Rimanenze finali lorde | - - | - | 22.784 | - | 22.784 | |
| F. Valntazione al costo | - - | - | - | - | - |

| 31/12/16 | 31/12/15 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Totale | Ires | Irap | Totale | |
| Attività fiscali anticipate relative a: | ||||||
| Accantonamenti in contropartita C.E. - spese amministrative | 2.368 - |
2.368 | 8.016 | - | 8.016 | |
| Accantonamenti in contropartita C.E. - fondo rischi e oneri | 5.207 | 7 | 5.214 | 50 | 9 | 59 |
| Svalutazioni su crediti | 47.749 7.660 |
55.409 | 101.666 | 16.310 | 117.976 | |
| Altre attività / passività | 1.029 | 57 | 1.086 | 790 | 63 | 853 |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 41.136 - |
41.136 | 53.847 | - | 53.847 | |
| Altre poste | 93 | 2 | 95 | 89 | - | 89 |
| Totale | 97.582 | 7.726 | 105.308 | 164.458 | 16.382 | 180.840 |
La voce evidenzia la iscalità anticipata per diferenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.
La voce attività iscali anticipate ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti e le attività iscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (cause, stanziamenti sul personale).
Si rappresenta in argomento che la capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n.59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30.6.2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la inalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualiicate sia garantita solo a fronte di uno speciico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.
Le disposizioni legislative consentono infatti alle imprese, in prevalenza bancarie e inanziarie, di mantenere tale possibilità solo in caso di esercizio di detta opzione entro il 31 luglio 2016 con assunzione di un impegno irrevocabile a corrispondere un canone annuo ino all'esercizio in corso al 31.12.2029. L'esercizio dell'opzione consente di mantenere sia la possibilità di trasformare (a partire dall'anno di imposta 2015) tali DTA qualiicate (nel caso speciico le DTA rivenienti da rettiiche di valore su crediti) in crediti di imposta, proporzionalmente all'eventuale perdita civilistica risultante dal bilancio approvato, sia la possibilità di non procedere alla detrazione di tali importi dai Fondi Propri ai ini prudenziali, in quanto rimangono soddisfatti i requisiti richiesti dall'art. 39 della CRR 575/2013 che ne prevede l'assoggettamento al calcolo del rischio di credito con la ponderazione del 100%.
Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del decreto legge 29/12/2010, n. 225, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito di imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate. Per efetto della disposizione di legge di cui sopra, l'ammontare delle imposte anticipate iscritte a bilancio inizierà a "movimentarsi" soltanto a partire dal 2021.
Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate sono sottoposte a probability test tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e, al ine di veriicare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.
In particolare per i dati al 31 dicembre 2016 il test eseguito, che ha tenuto conto del Piano di evoluzione della Situazione Patrimoniale ed Economica 2017 – 2019 presentato agli Organi Sociali, ha evidenziato una base imponibile capiente e in grado di assorbire la iscalità anticipata iscritta.
Per quanto riguarda inoltre il credito d'imposta rinveniente da imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, il medesimo test ne garantisce il completo utilizzo a fronte della prevista iscalità operativa.

/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/
03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsx Att_Pass_Fis_Sez14_Voce_140_80
I criteri utilizzati per l'iscrizione della iscalità diferita "attiva" possono essere così riassunti:
L'aliquota IRES prevista dall'art. 77 del TUIR e utilizzata per doBank S.p.A. e Italfondiario S.p.A. è quella del 27,5%, mentre per le altre partecipate consolidate integralmente è quella del 24%. Per l'IRAP sono state utilizzate le aliquote del 5,57% (prevista per la Regione Veneto) e del 4,82% (per la Regione Lazio).
| 31/12/16 | 31/12/15 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Totale | Ires | Irap | Totale | |
| Passività fiscali differite relative a: | ||||||
| Attività / passività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | - | 271 | - | 271 |
| Altre poste | 20 | - | 20 | 46 | - | 46 |
| Totale | 20 | - | 20 | 317 | - | 317 |
Nel 2015 si evidenzia la iscalità diferita a fronte della riserva di valutazione su titoli AFS ceduti nel corso del 2016, mentre nel 2016 la voce è unicamente riferita all'IRES ed è relativa a diferenze temporanee su spese amministrative della partecipata Italfondiario S.p.A..
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| 13 I❸porto iniziale | 180.751 | 105.872 |
| 2. Aumenti | 4.702 | 78.021 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | 2.586 | 78.021 |
| a) relative a precedenti esercizi | - | - |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) riprese di valore | ||
| d) altre | 2.586 | 78.021 |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | 2.116 | - |
| 3. Diminuzioni | (80.226) (3.141) |
|
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | (17.591) (2.101) |
|
| a) rigiri | (17.307) (2.068) |
|
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | - | - |
| c) mutamento di criteri contabili | - | - |
| d) altre | (284) (33) |
|
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | (64) - |
|
| 3.3 Altre diminuzioni | (62.571) (1.040) |
|
| a) trasformazione in crediti di imposta di cui alla legge n.214/2011 | (62.571) (1.040) |
|
| b) altre | - | - |
| 4. Importo finale | 105.227 | 180.752 |
La voce 2.1 degli Aumenti – d) altre, riguarda principalmente la componente di iscalità anticipata inerente gli accantonamenti a Fondi Rischi mentre nel 2015 la voce ricomprendeva principalmente la iscalità anticipata su rettiiche di valore su crediti e sull'imponibile iscale negativo dell'esercizio.
La voce 2.3 Altri aumenti, accoglie i saldi inziali della iscalità riferita alle società incluse per la prima volta nell'area di consolidamento.
La voce 3.1 delle Diminuzioni – a) rigiri comprende principalmente il recupero della componente di iscalità anticipata relativa alle perdite iscali per € 13 milioni, nonché il recupero della iscalità a seguito della riduzione di valore delle diferenze temporanee per stanziamenti di fondi rischi a fronte di cause passive e a fronte di oneri per il personale.
La voce 3.3 delle Diminuzioni – b) altre include la componente di imposte anticipate relativa al credito di imposta rinveniente dalla trasformazione delle DTA 2014.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/
03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsx Att_Pass_Fis_Sez14_Voce_140_80
03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsxAtt_Pass_Fis_Sez14_Voce_140_80

| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
| 23 I❹porto iniziale | 2273754 763064 |
|
| 03 A❺❹❻❼❽❾ | u | 063676 |
| 13 Diminuzioni | (.33347. | z73626. |
| 3.1 Rigiri | u | u |
| 3.2 Trasformazione in crediti d'imposta | - | - |
| a) derivante da perdite di esercizio | - | - |
| b) derivante da perdite fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | (62.569) (1.040) |
|
| 23 I ❹porto finale | ❿❿➀➁➂➃ | 2273754 |
Le imposte anticipate di cui alla legge n.214/2011 si riferiscono a svalutazioni di crediti non ancora dedotte ai sensi dell'art.106, comma 3, del T.U.I.R., i cui componenti negativi sono deducibili ai ini delle imposte sui redditi in più periodi di imposta: l'art 16 del D.L. 27/6/2015 n. 83 ha introdotto una nuova forma di deducibilità delle rettiiche di valore su crediti di carattere valutativo che riformula di conseguenza il reversal delle attività iscali anticipate pregresse. Con particolare riferimento all'esercizio 2015 la norma ha stabilito la sospensione del recupero dei 18mi/5ti accantonati negli esercizi precedenti e il rinvio degli stessi in quote costanti nei successivi 10 esercizi. Il valore esposto rappresenta la quota che può essere considerata trasformabile in credito d'imposta secondo la richiamata legge, qualora ne sussistano i presupposti previsti dalla stessa.
La voce 3.3 Altre diminuzioni – a) comprende la componente di imposte anticipate relativa alla trasformazione in credito di imposta sulla base delle condizioni rilevate con riferimento alle risultanze del Bilancio 2015 della capogruppo doBank.
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| )3 I➄porto iniziale | u | u |
| (3 A➅➄➆➇➈➉ | 2( | u |
| 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio | - | - |
| a) relative a precedenti esercizi | - | - |
| b) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | - |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | 20 | - |
| )3 Diminuzioni | u | u |
| 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio | - | - |
| a) rigiri | - | - |
| c) dovute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | - |
| 63 I ➄porto finale | 2( | u |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/
03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsx Att_Pass_Fis_Sez14_Voce_140_80
03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsx Att_Pass_Fis_Sez14_Voce_140_80

| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| 13 I➊porto iniziale | 60 | 55 |
| 23 A➋➊➌➍➎➏ | u | 6 |
| 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | - | 1 |
| a) relative a precedenti esercizi | - | - |
| b) dovute al mutamento dei criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | 1 |
| 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | - | - |
| 03 Diminuzioni | (6) u | |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | (9) - |
|
| a) rigiri | (9) - |
|
| b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | - | - |
| c) dovute al mutamento dei criteri contabili | - | - |
| d) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | - |
| 13 I ➊porto finale | 51 | 56 |
| 31/12/18 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| 13 I➐porto iniziale | 317 | 10.43 3 |
| 23 A➑➐➒➓➔→ | 30 | 205 |
| 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio | 30 | 178 |
| a) relative a precedenti esercizi | - | - |
| b) dovute al mutamento dei criteri contabili | - | - |
| c) altre | 30 | 176 |
| 2.2 Nnove imposte o incrementi di aliqnote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri anmenti | - | 29 |
| 33 Diminuzioni | (34.) 3071. (10 |
|
| 3.1 Imposte differite annnllate nell'esercizio | (347) (30) |
|
| a) rigiri | (347) (30) |
|
| b) dovute al mutamento dei criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | - |
| 3.2 Ridnzioni di aliqnote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminnzioni | - | (10.294) |
| 13 I ➐porto finale | u | 064 |
La voce 3.1 È interamente riconducibile all'annullamento della iscalità anticipata sulla riserva titoli AFS.
| 31/12/16 | 31/12/15 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Totale | Ires | Irap | Totale | |
| Acconti dell'esercizio | 10.092 2.959 |
13.051 | 9.651 | 2.577 | 12.228 | |
| Credito d'imposta di cui alla legge n. 214/2011 | 30.079 4.824 |
34.903 | - | - | - | |
| Credito d'imposta da dichiarazione dei redditi | 1.414 454 |
1.868 | 271 | 16 | 287 | |
| Altri crediti | 2 | - | 2 | |||
| Passività fiscali | (7.801) (4.301) |
(12.102) | (4.012) | - | (4.012) | |
| Totale | 33.s38 | m .um8 |
ms .s55 |
5. | 2. u10 | 3 5um .503 |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/
03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsxAtt_Pass_Fis_Sez14_Voce_140_80
03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pubb.xlsx Att_Pass_Fis_Sez14_Voce_140_80
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| 31/12/16 | 31/12/15 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Totale | Ires | Irap | Totale | |
| Imposte dell'esercizio | 201 | 49 | 250 | - | - | - |
| Al netto acconti versati | (40) (11) |
(51) | - | - | - | |
| Totale | 161 | 38 | 199 | - | - | - |
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| A. Singole Attività | - | - |
| A➣↔ ↕➙➙➛➜➛➙➝ ➞➛➟➠➟➡➛➠➢➛➤ | 10 | - |
| A➣➥ ➦➠➢➙➤➧➛➨➠➡➛➩➟➛ | - | - |
| A➣➫ ↕➙➙➛➜➛➙➝ ➭➠➙➤➢➛➠➯➛ | - | - |
| A➣➲ ↕➙➙➛➜➛➙➝ ➛➭➭➠➙➤➢➛➠➯➛ | - | - |
| A➣➳ ↕➯➙➢➤ ➠➙➙➛➜➛➙➝ ➟➩➟ ➧➩➢➢➤➟➙➛ | - | - |
| Totale A | 10 | - |
| di cui valutate al costo | - | - |
| di cui valutate al fari value livello | - | - |
| di cui valutate al fari value livello | - | - |
| di cui valutate al fari value livello | 10 | - |
| B. Gruppi di attività (unità operative dismesse) | - | - |
| B➣↔ ↕➙➙➛➜➛➙➝ ➞➛➟➠➟➡➛➠➢➛➤ ➵➤➙➤➟➸➙➤ ➨➤➢ ➯➠ ➟➤➺➩➡➛➠➡➛➩➟➤ | - | - |
| B➣➥ ↕➙➙➛➜➛➙➝ ➞➛➟➠➟➡➛➠➢➛➤ ➜➠➯➸➙➠➙➤ ➠➯ ➞➠➛r value | - | - |
| B➣➫ ↕➙➙➛➜➛➙➝ ➞➛➟➠➟➡➛➠➢➛➤ ➵➛➻➨➩➟➛➼➛➯➛ ➨➤➢ ➯➠ ➜➤➟➵➛➙➠ | - | - |
| B➣➲ ↕➙➙➛➜➛➙➝ ➞➛➟➠➟➡➛➠➢➛➤ ➵➤➙➤➟➸➙➤ ➻➛➟➩ ➠➯➯➠ ➻➧➠➵➤➟➡➠ | - | - |
| B➣➳ ➽➢➤➵➛➙➛ ➜➤➢➻➩ ➼➠➟➧➾➤ | 302 | - |
| B➣➚ ➽➢➤➵➛➙➛ ➜➤➢➻➩ ➧➯➛➤➟➙➤➯➠ | 5 | - |
| B➣➪ ➦➠➢➙➤➧➛➨➠➡➛➩➟➛ | - | - |
| B➣➶ ↕➙➙➛➜➛➙➝ ➭➠➙➤➢➛➠➯i | ➲➶ | - |
| B➣➹ ↕➙➙➛➜➛➙➝ ➛➭➭➠➙➤➢➛➠➯i | 117 | - |
| B➣↔➘ ↕➯➙➢➤ ➠➙➙➛➜➛➙➝ | ➥➣034 | - |
| Totale B | 2.506 | - |
| di cui valutate al costo | - | - |
| di cui valutate al fari value livello | - | - |
| di cui valutate al fari value livello | - | - |
| di cui valutate al fari value livello | 2.506 | - |
| C. Passività associate a singole attività in via di dismissione | - | - |
| C➣↔ ➴➤➼➛➙➛ | - | - |
| C➣➥ ➷➛➙➩➯➛ | - | - |
| C➣➫ ↕➯➙➢➤ ➦➠➻➻➛➜➛➙➝ | - | - |
| Totale C | - | - |
| di cui valutate al costo | - | - |
| di cui valutate al fari value livello ↔ | - | - |
| di cui valutate al fari value livello ➥ | - | - |
| di cui valutate al fari value livello 3 | - | - |
| D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione | - | - |
| D➣↔ ➴➤➼➛➙➛ ➜➤➢➻➩ ➼➠➟➧➾➤ | - | - |
| D➣➥ ➴➤➼➛➙➛ ➜➤➢➻➩ ➧➯➛➤➟➙➤➯➠ | - | - |
| D➣➫ ➷➛➙➩➯➛ ➛➟ ➧➛➢➧➩➯➠➡➛➩➟➤ | - | - |
| D➣➲ ➦➠➻➻➛➜➛➙➝ ➞➛➟➠➟➡➛➠➢➛➤ ➵➛ ➟➤➺➩➡➛➠➡➛➩➟➤ | - | - |
| D➣➳ ➦➠➻➻➛➜➛➙➝ ➞➛➟➠➟➡➛➠➢➛➤ ➜➠➯➸➙➠➙➤ ➠➯ fair value | - | - |
| D➣➚ ➬➩➟➵➛ | - | - |
| D➣➪ ↕➯➙➢➤ ➦➠➻➻➛➜➛➙➝ | (1.738) - |
|
| Totale D | (1.738) | - |
| di cui valutate al costo | - | - |
| di cui valutate al fari value livello ↔ | - | - |
| di cui valutate al fari value livello ➥ | - | - |
| di cui valutate al fari value livello 3 | (1.738) - |


Al 31.12.2016 la voce "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" accoglie le poste di bilancio riferite alla partecipata Gextra S.r.l. posta in cessione alla ine del corrente esercizio.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| ➮➱✃➱❐✃➱❒ | ➮➱✃➱❐✃➱❮ | |
|---|---|---|
| Aggiustamenti da consolidamento attivi (Elisione IC) | 19 | - |
| Ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie | 1.382 | 297 |
| Partite in corso di lavorazione | 288 | 378 |
| Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: | 78.812 | 20.487 |
| - Altre operazioni | 78.812 | 20.487 |
| - Crediti in maturazione nel periodo relativi all'attività di gestione e recupero crediti in mandato e attività di servicing anche amministrativo svolto per società terze |
74.978 | 19.803 |
| - Anticipi a fornitori | 145 | - |
| - Altre residuali | 3.689 | 684 |
| Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 140 | 3.848 | 3.510 |
| Altre partite: | 29.753 | 18.545 |
| - Rimanenze di attività materiali (IAS 2) | 1.138 | 12.027 |
| - Crediti maturati nel periodo non ancora riscossi, relativi all'attività di gestione | ||
| e recupero crediti in mandato e attività in gestione servicing amministrativo svolto per società terze | 27.707 | 6.124 |
| - Altre partite - Altre | 908 | 394 |
| Totale | 114.102 | 43.217 |
L'incremento della voce "Altre Attività" rispetto al 2015 è ascrivibile per circa € 45,2 milioni all'ampliamento dell'area di consolidamento.
La voce "Partite deinitive ma non imputabili ad altre voci" e la voce "Altre partite – crediti maturati nel periodo non ancora riscossi" ricomprendono crediti derivanti dall'attività core verso UniCredit e altri clienti per servizi di recupero resi in mandato e altre attività di servicing. Si fa presente che tali servizi non si reputano ricompresi nella deinizione "Servizi Finanziari" come evidenziato nella circolare Banca d'Italia 262/2005 e pertanto non sono classiicati all'interno delle voci 60. e 70., rispettivamente Crediti verso Banche e Crediti verso Clientela.
La voce "Altre partite – rimanenze di attività materiali" nel 2015 ricomprendeva anche gli immobili di Immobiliare Veronica 84 S.r.l. in liquidazione (€10,6 milioni) ceduta nel corso dell'esercizio.
Si evidenzia che si è proceduto a valutare le singole componenti di tale voce al ine di veriicare, secondo quanto previsto dallo IAS 37, l'esistenza di elementi tali da considerare "virtualmente certo" il realizzo del relativo reddito; in assenza di tali requisiti, si è proceduto ad efettuare congrui accantonamenti. Non risultano quindi iscritte attività potenziali. I risultati di tali veriiche sono stati condivisi con le competenti funzioni di controllo.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pu Altre_Attività_SEZ_16 bb.xlsx
I crediti di funzionamento sotto citati sono relativi ad attività di gestione e recupero dei crediti in mandato ed alle attività di servicing, che non si reputano ricomprese nella deinizione "Servizi Finanziari" come evidenziato nella circolare Banca d'Italia 262/2005 e pertanto non sono stati riclassiicati alla voce crediti verso Banche/Clientela. Ai ini di una più ampia informativa si fornisce di seguito un riepilogo della voce:
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| Attività di gestione e recupero crediti su mandato - Vs Banche | 76.4❰Ï | ❰ÏÐ693 |
| Attività di gestione e recupero crediti su mandato - Vs Clientela | 16.470 | 2.094 |
| Attività amministrative in outsourcing | 742 | 363 |
| Altre | 6.627 | 2 .090 |
| Totale | 1ÑÑÒÓÔÑ | ÓÔÒÓÕÑ |
Il sensibile aumento della voce, oltre che all'ampliamento dell'area di consolidamento (€ 36,7 milioni), è legato sia all'adozione di diferenti tempistiche di fatturazione e di liquidazione dei corrispettivi, in particolare con riferimento al contratto di servicing verso il Gruppo Unicredit, sia al miglioramento di performance di recupero complessivo e al conseguente incremento dei volumi fatturati.

/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.1CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONI ATTIVO S_P_pu Altre_Attività_SEZ_16 bb.xlsx
| Tipologia operazioni / ComponeÖר ÙÚÛ grÜÝÝÞ | 31/12/11 | 31/12/15 |
|---|---|---|
| 1. Debißà áâãäå æçèéêâ éâèßãçëà | m | |
| 2. Debißà áâãäå æçèéêâ | s3.076 | 4.407 |
| 2.1 Conßà éåããâèßà â ìâíåäàßà ëàæâãà | 2.999 | 4.402 |
| 2.2 Depositi vincolati | - | - |
| 2.3 Finanziamenti | 10.032 | - |
| 2.3.1 Pronti contro termine passivi | - | - |
| 2.3.2 Altri | 10.032 | - |
| 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali | - | - |
| 2.5 Altri debiti | 45 | - |
| Totale | 13.076 | 4.407 |
| Fair value - livello 1 | - | - |
| Fair value - livello 2 | - | - |
| Fair value - livello 3 | 13.076 | 4.407 |
| Totale fair value | 13.076 | 4.407 |
La voce "Debiti verso Banche" include per € 3,0 milioni una linea di credito concessa da UniCredit S.p.A. a doRealEstate dedicata all'attività di Repossess e di Friendly Repossess mentre, per € 10 milioni, evidenzia i inanziamenti passivi a breve termine accesi dalla capogruppo doBank nel corso dell'anno per € 10 milioni comprensivi della relativa quota di interessi maturata.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.2CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI
SEZIONE PASSIVO S_P_pubb.xlsx_1_De
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.


| Tipologia operazioni / Componenti del gruppo | 31/12/16 | 31/12/15 |
|---|---|---|
| 1. Conti correnti e depositi liberi | zu60)u | 666.1 |
| 2. Depositi vincolati | 8 | 8 |
| 3. Finanziamenti | 8 | z7)6z(z |
| 3.1 pronti contro termine passivi | 8 | 8 |
| 3.2 altri | 8 | z7)6z(z |
| 4. Debiti per impegni di riacqnisto di propri strnmenti patrimoniali | 8 | 8 |
| 5. Altri debiti | .zu | 8 |
| Tîtale | 11.060 | 181.760 |
| Fair value - livello 1 | - | - |
| Fair value - livello 2 | - | - |
| Fair value - livello 3 | 11.060 | 181.760 |
| Totale fair Value | 11.060 | 181.760 |
La voce "conti correnti e depositi liberi" verso clientela ordinaria, prevalentemente costituita dai legali convenzionati, evidenzia un incremento rispetto alla ine del 2015.
Rispetto al 31 dicembre 2015 la voce 3.2 Finanziamenti - altri - si è ridotta dell'importo di € 175,3 milioni relativo al inanziamento "Interim Period Loan" originariamente concesso da Unicredit a doBank al ine di consentire alla Banca di liquidare il dividendo straordinario deliberato e successivamente rilevato in parti uguali da Siena Holdco e Verona Holdco, che risulta interamente rimborsato a seguito della citata operazione di cessione per cartolarizzazione del portafoglio non performing.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.2CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA
SCHEMI SEZIONE PASSIVO S_P_pubb.xlsx_2_Debiti_vClientela
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Per quanto riguarda le passività iscali si fa riferimento alla Sezione 14 dell'Attivo.
Per quanto riguarda le passività associate ad attività in via di dismissione si fa riferimento alla Sezione 15 dell'Attivo.
| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| Ratei passivi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passività finanziarie | 7 | 227 |
| Altri debiti relativi al personale dipendente | 9.808 | 1.871 |
| Altri debiti relativi ad altro personale | 550 | 101 |
| Interessi e competenze da accreditare a clienti | 1.560 | 2.040 |
| Somme a disposizione da riconoscere a terzi | 3.848 | 73 |
| Partite in corso di lavorazione | 1.443 | 519 |
| Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: | 31.418 | 24.536 |
| - debiti verso fornitori | 23.365 | 19.541 |
| - altre partite | 8.053 | 4.995 |
| Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 80 | 7.052 | 2.225 |
| Altre partite | 300 | 4.827 |
| Totale | mm.s86 | 36 .41e |
Complessivamente, l'incremento della voce rispetto al 2015, è dovuto principalmente all'ampliamento dell'area di consolidamento.
La voce "Altri debiti relativi al personale dipendente" include stanziamenti a fronte di ferie non fruite e premi di redditività oltre a debiti per incentivi all'esodo.
La voce "Partite deinitive ma non imputabili ad altre voci – debiti verso fornitori" include essenzialmente debiti verso fornitori per fatture da ricevere e per fornitori da liquidare. Nella voce "Partite deinitive ma non imputabili ad altre voci – altre partite" sono ricompresi i debiti verso l'INPS per contributi del personale dipendente e altre partite debitorie in attesa di imputazione deinitiva.
La voce "Partite iscali diverse da quelle imputate a voce 80" ricomprende oltre a debito verso l'Erario per Iva da liquidare, l'ammontare del canone riferito all'anno 2016 (€ 2,0 milioni) relativo all'esercizio da parte della capogruppo doBank dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n.59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n.119 del 30.6.2016.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.2CONSO - 2016_12_NOTA INTEGRATIVA SCHEMI
La voce "Altre Partite" include le poste residuali.

SEZIONE PASSIVO S_P_pubb.xlsx_10_altre passività
| 31ïðñïðò | 31ïðñïðó | |
|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali | 4.629 | 7.614 |
| B. Aum enti | 5.817 | 150 |
| B.1 Accahtohamehto dell'esercizio | 108 | 143 |
| B.2 Altre variaziohi | 5.709 | 7 |
| C. Diminiuzoni | (206) (3.135) |
|
| C.1 Liqnidaziohi effettnate | (117) | (292) |
| C.2 Altre variaziohi | (89) | (2.843) |
| D. Rimanenôõ ö÷øùú÷ | 10i240 | 4i629 |
| Totale | 10i240 | 4i629 |
La variazione intervenuta nell'esercizio relativa all'ampiamento dell'area di consolidamento è riportata nella voce B.2 Aumenti – Altre variazioni.
A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate ino al 31.12.2006 rimangono in azienda, mentre le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente (esercitata entro il 30.6.2007), destinate a forme di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria dell'INPS.
Ne consegue che :
Si segnala che a partire dall'1 gennaio 2013 sono entrate in vigore le modiiche al principio IAS 19 ('IAS 19R') che prevedono, in particolare, l'eliminazione del metodo del "corridoio" con la necessità di iscrivere l'impegno in funzione del valore attuale dell'obbligazione a beneici deiniti, al netto del fair value delle attività poste a servizio dei piani. La misurazione degli impegni connessi al valore attuale delle obbligazioni a beneici al 31 dicembre 2016 ha comportato uno sbilancio netto per 160 mila.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.2CONSO - 2016_12_NOTA
INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE PASSIVO S_P_pubb.xlsx_11_TFR

| Voci / Componenti | ûüýüþýüÿ | ûüýüþýü |
|---|---|---|
| 1. Fondi di quiescenza aziendali | - | - |
| 2. Altri fondi rischi ed oneri | 25.371 | 31.494 |
| 2.1 Controversie legali | 9.427 | 15.006 |
| 2.2 Oneri per il personale | 9.002 | 8.250 |
| 2.3 Altri | 6.942 | 8.238 |
| Totale | 2✁✂✄☎✆ | 31.494 |
La voce include € 2,2 milioni riferiti alle nuove società include nell'area di consolidamento.
La voce 2.1 "controversie Legali" contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività "core" del Gruppo e delle sue controllate. Questa voce si è ridotta per efetto principalmente della liberazione di stanziamenti su controversie legali e cause ritenuti eccedenti rispetto alla stima aggiornata delle relative passività probabili e possibili.
La voce 2.2 "oneri per il personale" accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a inanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantiicazione determinabili e premi MBO.
La voce 2.3 "altri" comprende principalmente stanziamenti efettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.
Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che la espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative, alle liti giuslavoristiche.
I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al ine di procedere ad efettuare uno speciico stanziamento al fondo rischi ed oneri, qualora l'esborso sia ritenuto probabile o possibile , sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili, come previsto dalle "Linee guida per la determinazione degli accantonamenti a fondo rischi ed oneri".
| Voci / Componenti | Fondi di quiescenza |
Altri fondi | Totale |
|---|---|---|---|
| Az Eri✝✞✟✠✡✟ ☛✠☛✡☛☞✌☛ | i | 20.3z3 | 20.3z3 |
| B. A-m✟✠✞☛ | i | 00.oou | 00.oou |
| B.1 Acca✍✎✏✍✑✒✓✍✎✏ ✔✓✕✕✖✓✗✓✘✙✚✛✚✏ | i | 7.044 | 7 .044 |
| B.2 Variazioni dovute al passare del tempo | i | 86 | 86 |
| B.3 Variazioni dovute a modific✜✓ ✔✓✕ ✎✑✗✗✏ ✔✚ ✗✙✏✍✎✏ | i | 3 | 3 |
| B.4 Altre variazioni | i | 3.872 | 3 .872 |
| C. Dimin✢uioni | - | .07z029. | .07z029. |
| C.1 Utilizzo nell'esercizio | - | (7.455) | (7.455) |
| C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto | - | (14) | (14) |
| C.3 Altre variazioni | - | (9.660) | (9.660) |
| Dz Riman✟✠✡✟ ✣☛✠☞✌☛ | i | 14.260 | 14.260 |
La voce B.1 "Accantonamento dell'esercizio" comprende nuovi stanziamenti a fronte di cause attivate giudizialmente (per 1,7 milioni), di compensi variabili ai dipendenti e cause del personale (per complessivi 4,4
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INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE PASSIVO S_P_pubb.xlsx_12_FRO

SCHEMI SEZIONE PASSIVO S_P_pubb.xlsx_12_FRO
milioni), di nuovi stanziamenti a fronte di controversie per le quali non sono attivate al momento azioni legali (0,2 milioni), di stanziamenti a fronte del rischio di contestazione di crediti commerciali verso le mandanti (0,7 milioni) .
La voce C.3 "Altre variazioni in diminuzione" accoglie la riduzione dei fondi su cause giudiziali e del personale per complessivi 7,0 milioni, per efetto della liberazione di stanziamenti, su controversie legali e cause del personale, ritenuti eccedenti rispetto alla stima aggiornata delle relative passività probabili e possibili e su controversie non attivate giudizialmente per 1 milioni.
Nessun dato da esporre.
| Voci / Componenti | 31✤✥✦✤✥✧ | 31✤✥✦✤✥★ |
|---|---|---|
| Spe✩✪ ✫✪✬✭✫✮ ✯✰✪✬✰✪✩✩✪ | 320 | 320 |
| Ri✩✱✲✮ ✩✳✬✫✮ ✮✴✴✵✶✮✫✮ | 130 | 145 |
| Oneri di liquidazione | - | 1.752 |
| Altri Fondi | 6.492 | 6.021 |
| Totale | ✷✸✹✺✻ | ✼✸✻✽✼ |
La componente "Altri Fondi" del Fondo rischi ed oneri comprende:
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| ✾✿❀✿❁❀✿❂ | ✾✿❀✿❁❀✿❃ | |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie n.8.000.000 da nominali Euro 5,16 cadauna | 41.280 41.280 |
| 3❄❅❄❆❅❄❇ | 3❄❅❄❆❅❄❈ | |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie n. 175.000 da nominali Euro 5,16 cadauna valorizzate al costo | 277 277 |
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INTEGRATIVA SCHEMI SEZIONE PASSIVO S_P_pubb.xlsx_12_FRO
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SEZIONE PASSIVO S_P_pubb.xlsx_15_Parte I_PN
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Tali azioni originariamente possedute dall'incorporata Federalcasse Banca S.p.A., provenendo da un processo di fusione e non rappresentando una percentuale superiore al 10% del capitale sociale, in base alla vigente legislazione possono essere mantenute nel patrimonio aziendale, senza obbligo di alienazione.
| Voci 3 Tipologie | Ordinarie | Altre |
|---|---|---|
| A. Azioni ❉❊❋❊●❉❍●❋ ■❏❏❑❋❍❋▲❋▼ ◆❉❏❏❑❉❊❉❖P❋▲❋▼ | u(000(000 | n |
| - interamente liberate | 8.000.000 | - |
| - non interamente liberate | 4 | - |
| A11 Azioni proprie 541 | 512113331 - | |
| A(2 A. ioni in circolazion❉◗ ❉❊❋❊●❉❍▲❉ ❋❍❋.iali | 7.825.000 | |
| B. Aum❉❍●❋ | n | n |
| BE1 Nuove emissioni | - | - |
| 4 a pagamento❘ | - | - |
| - operazioni di aggregazioni di imprese | - | - |
| - conversione di obbligazioni | - | - |
| - esercizio di warrant | - | - |
| - altre | - | - |
| 4 a titolo gratuito❘ | - | - |
| - a favore dei dipendenti | - | - |
| - a favore degli amministratori | - | - |
| - altre | - | - |
| B15 Vendita di azioni proprie | - | - |
| B16 Altre variazioni | 4 | - |
| C( Diminioni uz | - | - |
| C11 A❙❙❚❯❯❱❲❳❙❨❩ | - | - |
| C15 Ac❬❚❭❪❨❩ ❫❭ ❱❴❭❩❙❭ ❵❛❩❵❛❭❳ | - | - |
| C16 Operazioni di cessione di imprese | - | - |
| C10 Altre variazioni | 4 | - |
| D. Azioni in circolazion❉◗ ❖❋❜■❍❉❍▲❉ ❝❋❍■❏❋ | 4(u23(000 | |
| D11 Azioni proprie 541 | 143(000 | n |
| D15 Azioni esistenti alla fine delle. sercizio | 733331333 | - |
| - interamente liberate | 8.000.000 | - |
| - non interamente liberate | 4 | 4 |
Come si evince dalla tabella, nel corso del periodo non sono state efettuate operazioni sul capitale.
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Non vi sono altre informazioni.
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| R❞❡❢❣❤❢ ✐❥ ❦❧❞♠❞ ❢♥♦ ❞♣ ❡♦❡q❢♣❡❞♦♣❢ ✐r❞sq♦❡❧❥ | 31512516 | 31512515 |
|---|---|---|
| R❞❡❢❣❤❥ ♠❢t❥♠❢ | 84256 | 84256 |
| R❞❡❢❣❤❥ ❥❣❧✉ ✈ ✇✉ ①②③♥④⑤ | 24305 | 24305 |
| R❞❡❢❣❤❥ ⑥♠t❡ ②⑦⑧♥④④ | 1 | 1 |
| R❞❡❢❣❤❥ ❞♣ ❡♦❡q✉ ✐r❞sq♦❡❧❥ ✐❥ ❥tt❣❢t❥❼✉ ❶❼✉♠❞ ➅❦♣❞➆❣❢✐❞❧ ➆❣❢✐❞❧ Ma♣❥t❢s❢♣❧ ❸❢❣❤❞❹❢ ❸✉q✉❶.) | 3 | 3 |
| R❞❡❢❣❤❥ ✐❥ ⑨⑩❶ ❷❶❸ ❥❣❧✉✈ ❹✈ ✐♠t❡ ⑧③♥①⑤⑤⑦ | 84780 | 84780 |
| R❞❡❢❣❤❥ ❡❧❥❧❺❧❥❣❞❥ ❥❹❻❺❞❡❧♦ ❥❼❞♦♣❞ q❣♦q❣❞❢ | 277 | 277 |
| R❞❡❢❣❤❥ ✐❥ ❺❧❞♠❞ ❥ ♣❺♦❤♦ ❷❶❸ ❥❣❧✉❽ ❹① ✐♠t❡ ⑧③♥①⑤⑤⑦ | 2941453 2941453 |
|
| Totale | 1❾❿➀➁➂ | 1 ❾❿➀➁➂ |
| Altre riserve | 75/②①♥②❽ | 75/②①♥②⑦ |
|---|---|---|
| R❞❡❢❣❤❥ ❡❧❣❥♦❣✐❞♣❥❣❞❥ | 1044149 | 2924723 |
| R❞❡❢❣❤❥ ⑥♠t❡ ②⑦⑧♥④④ | 64103 | 64103 |
| R❞❡❢❣❤❥ ♠❢t❥♠❢ ❥ ➃❣♦♣❧❢ ✐❞ ❺❧❞♠❞ ✐❞❡❧❞➄❺❞❧❞ | 44 | 44 |
| R❞❡❢❣❤❥ ❥❣❧✉ ✈ ✇✉ ①②③♥④⑤ | 44179 | 44179 |
| R❞❡❢❣❤❥ ✐❥ ❥tt❣❢t❥❼✉ ❶❼✉♠❞ ➅❦♣❞➆❣❢✐❞❧ ➆❣❢✐❞❧ ➇❥♣❥t❢s❢♣❧ ❸❢❣❤❞❹❢ S.p.A.) | 8 | 8 |
| R❞❡❢❣❤❥ ✐❥ ➃❺❡❞♦♣❢ ❶❡q❣❥ ⑨❞♣❥♣❹❢ ❸✉q✉❶✉ | 1 | 1 |
| - di cui capitale sociale | 1 | 0 |
| - di cui riserva per acquisto credit Under Common Control | 1 | 0 |
| - di cui versamento soci c/futuro aumento capitale | 1 | 0 |
| R❞❡❢❣❤❥ ✐❞ ❹♦♣❡♦♠❞✐❥s❢♣❧♦ | 2748003 22942623 |
|
| Totale | 1❾➂❿➂➁➈ | ➉➁➊❿➁➈➋ |
Per quanto attiene alle altre Riserve, il decremento rispetto alla ine del 2015 della riserva straordinaria deriva dall'allocazione della perdita rilevata al 31.12.2015 della controllante pari a € 188,6 milioni. Inoltre la voce accoglie il decremento della riserva da consolidamento per € 21,5 milioni.
Di seguito si espone una tabella che riepiloga la composizione delle riserve da valutazione.
| Ri➌➍➎➏➍ ➐➑ ➒➑➓➔→➑➣↔↕➙➍ | 31/1)/11 | 31/1)/15 |
|---|---|---|
| Ri➌➍➎➏➑ ➌➛➍➜↔➑➓➍ ➐➑ ➎↔➏➑➓➔→➑➣↔↕➙➍ ➝↕➙➍→➑➎↔➑ ➓➍➞➞➍ ➟➠➡➢➤➠ | 4)3 | 4)3 |
| Ri➌➍➎➏➑ ➐➑ ➏➑➓➔→➑➣↔↕➙➍ ➥→→↔➏↔→➦ ➐↔➌➛↕➙↔➧↔➓➍ ➛➍➎ ➓➑ ➏➍➙➐↔→➑ | 214 | |
| Ri➌➍➎➏➑ ➐↔ ➛➍➎➐↔→➍ ➑→→➔➑➎↔➑➓↔ ➎➍➓➑→↔ve a piani a benefici definiti | (123 ) | (116) |
| Totale | ➨➩➫ | 1.0➨➭ |
Nessun dato da esporre.

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SEZIONE PASSIVO S_P_pubb.xlsx_15_Parte I_PN
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Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| Importo | ||||
|---|---|---|---|---|
| Tipologia servizi | 31/12/16 | 31 /12/15 | ||
| 1. Es➯ci(ioni di ordini per conto della clientela | ||||
| a) acq➲➳➵➸➳ | ||||
| 1. regolati | - | - | ||
| 2. non regolati | - | - | ||
| b) vehdite | ||||
| 1. regolate | - | - | ||
| 2. non regolate | - | - | ||
| 2. Gestioni di portafogli | ||||
| a) ihdividuali | - | - | ||
| b) collettive | - | - | ||
| 3. Custodia e amministrazione di titoli | ||||
| a) titoli di terzi ih deposito: cohhessi coh lo svolgimehto di bahca depositaria | ||||
| (escluse le gestiohi di portafogli) | ||||
| 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento | - | - | ||
| 2. altri titoli | - | - | ||
| b) titoli di terzi ih deposito (escluse le gestiohi di portafogli): altri | ||||
| 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento | - | - | ||
| 2. altri titoli | ➺ | - | ||
| c) titoli di terzi depositati presso terzi | ➺ | ➺ | ||
| d) titoli di proprietà depositati presso terzi | 24.404 | 561 | ||
| 4. Altre operazioni | ➺ | - |
La giacenza include i titoli di Stato e le partecipazioni classiicate in voce 100.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/03 Parte B.2CONSO - 2016_12_NOTA
INTEGRATIVA SCHEMI SE IONI

Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.


| Sezione 1 - Gli interessi – Voci 10 e 20 | |||||
|---|---|---|---|---|---|

| Voci/Forme ➾➮Ô➘➚Ô×➮ | Ti➾❰❒➚ ➱➚ ➱➮Ò➚➾❰ | Finanziamen➾➚ | Altre operazioni |
To➾➴❒➮ 31/12/2018 |
To➾➴❒➮ 31/12/201Õ |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| ➻➼ ➽➾➾➚➪➚➾➶ ➹➚➘➴➘➷➚➴➬➚➮ ➱➮➾➮➘✃➾➮ ❐➮➬ ❒➴ ➘➮❮❰➷➚➴➷➚❰➘➮ | - | - | - | - | - | |
| Ï➼ ➽➾➾➚➪➚➾➶ ➹➚➘➴➘➷➚➴➬➚➮ ➪➴❒✃➾➴➾➮ ➴❒ ➹➴➚➬ ➪➴❒✃➮ | - | - | - | - | - | |
| Ð➼ ➽➾➾➚➪➚➾➶ ➹➚➘➴➘➷➚➴➬➚➮ ➱➚Ñ❐❰➘➚Ò➚❒➚ ❐➮➬ ❒➴ ➪➮➘➱➚➾➴ | 24 | - | - | 24 | 121 | |
| Ó➼ ➽➾➾➚➪➚➾➶ ➹➚➘➴➘➷➚➴➬➚➮ ➱➮➾➮➘✃➾➮ Ñ➚➘❰ ➴❒❒➴ ÑÔ➴➱➮➘➷➴ | - | - | - | - | - | |
| Õ➼ Ö➬➮➱➚➾➚ ➪➮➬Ñ❰ Ò➴➘Ô×➮ | 1 | (➻Ø | - | - | 276 | |
| Ù➼ Ö➬➮➱➚➾➚ ➪➮➬Ñ❰ Ô❒➚➮➘➾➮❒➴ | - | 196 | - | 196 | 654 | |
| Ú➼ Û➮➬➚➪➴➾➚ ➱➚ Ô❰❐➮➬➾✃➬➴ | - | - | - | - | - | |
| Ü➼ ➽❒➾➬➮ ➴➾➾➚➪➚➾➶ | - | - | 15 | 15 | ( ➻ÓØ | |
| Totale | 2Ý | 19Ý | 1Ý | 23Ý | 1.037 |
La voce nel suo complesso registra una sensibile riduzione rispetto al 2015 (-0,8 milioni) dovuta principalmente agli efetti del perfezionamento della nota operazione di cessione, del portafoglio non performing, alla società Romeo SPV s.r.l. costituita ai sensi della Legge n.130 del 1999 ("Legge sulla cartolarizzazione") avvenuta con eicacia economica 31 luglio 2016 ed alla conseguente diminuita incidenza degli interessi di mora incassati.
Inoltre risultano praticamente assenti gli interessi su crediti verso banche che nel 2015 evidenziavano gli interessi maturati sulle disponibilità liquide eccedentarie investite dalla capogruppo doBank prima della distribuzione straordinaria di dividendi, avvenuta a ine esercizio, al precedente socio UniCredit S.p.A..
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| Voci/Forme tecniche | Debiti | Titoli | Altre operazioni |
Totale 31/12/2016 |
Totale 31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| 1Þ ßàáâãâ äàåæç áèéêëà êàéãåèìâ | - | - | - | - | - |
| 2Þ ßàáâãâ äàåæç áèéêëà | (171í | - | - | ( 171í | (11îí |
| ïÞ ßàáâãâ äàåæç êìâàéãàìè | (31ïí | - | - | ( 31ïí | (ðîí |
| ñÞ òâãçìâ âé êâåêçìèóâçéà | - | - | - | - | - |
| îÞ ôèææâäâãõ öâéèéóâèåâà ÷â éàøçóâèóâçéà | - | - | - | - | - |
| ùÞ ôèææâäâãõ öâéèéóâèåâà äèìúãèãà èì fair value | - | - | - | - | - |
| ðÞ ûìãåà üèææâäâãõ à öçé÷â | - | - | ( 1í | (1í | (1í |
| ýÞ ßàåâäèãâ ÷â êçüàåãúåè | - | - | - | - | - |
| Totale | þ4ÿ4 | - | þ1 | þ4ÿ✁ | þ191 |
Gli interessi passivi su debiti verso Banche sono riferiti prevalentemente ai inanziamenti passivi a breve termine accesi nel corso dell'anno e linee di credito concesse.
Gli interessi passivi su debiti verso clientela sono relativi agli interessi maturati e liquidati sul inanziamento "Interim Period Loan" interamente rimborsato in data 30/9/2016 a seguito della citata operazione di cessione per cartolarizzazione del portafoglio non performing.
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/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
ECONOMICO_pubb.xlsx_1_Interessi

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| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| Tipologia servizi / Valori | 31/12/16 | 31/12/15 |
| a) garanzie rilasciate | - | - |
| b) derivati su crediti | - | - |
| c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: | - | - |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| 2. negoziazione di valute | - | - |
| 3. gestioni di portafogli | - | - |
| 3.1. individuali | - | - |
| 3.2. collettive | - | - |
| 4. custodia e amministrazione di titoli | - | - |
| 5. banca depositaria | - | - |
| 6. collocamento di titoli | - | - |
| 7. attività di ricezione e trasmissione di ordini | - | - |
| 8. attività di consulenza | - | - |
| 8.1. in materia di investimenti | - | - |
| 8.2. in materia di struttura finanziaria | - | - |
| 9. distribuzione di servizi di terzi | - | - |
| 9.1. gestioni di portafogli | - | - |
| 9.1.1. individuali | - | - |
| 9.1.2. collettive | - | - |
| 9.2. prodotti assicurativi | - | - |
| 9.3. altri prodotti | - | - |
| d) servizi di incasso e pagamento | 33 | 23 |
| e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 11.349 | 2.903 |
| f) servizi per operazioni di factoring | - | - |
| g) esercizio di esattorie e ricevitorie | - | - |
| h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio | - | - |
| i) tenuta e gestione di conti correnti | 44 | 40 |
| j) altri servizi | 147.627 | 77.941 |
| finanziamenti concessi:crediti a clientela ordinaria | 6 | 10 |
| operazioni su mandati | 147.621 | 77.657 |
| altri servizi | - | 274 |
| Totale | 1✂✄☎✆✂✝ | ✞✆☎✄✆✟ |
Nella voĐe ŵaggioƌŵeŶte sigŶiiĐaiva ͞altƌi seƌvizi – opeƌazioŶi su ŵaŶdai͟ tƌovaŶo isĐƌizioŶe le ĐoŵŵissioŶi aive ŵatuƌate peƌ la gesioŶe e il ƌeĐupeƌo dei Đƌedii ƌiĐevui iŶ ŵaŶdato.
L'iŶĐƌeŵeŶto di € ϳϴ,ϭ ŵilioŶi ;+ϵϲ,ϲ%Ϳ delle ĐoŵŵissioŶi aive ƌispeto al peƌiodo pƌeĐedeŶte ğ legato pƌiŶ-ĐipalŵeŶte agli efei posiivi del Ŷuovo ĐoŶtƌato di seƌviĐiŶg ;͞M"AͿ tƌa UŶiĐƌedit e la Đapogƌuppo doBaŶk peƌ aività di ƌeĐupeƌo Đƌedii iŶ ŵaŶdato. Tale ƌisultato ğ stato ƌeso possiďile aŶĐhe gƌazie alle oiŵe peƌfoƌŵaŶĐes Đhe haŶŶo ĐoŶseŶito il ƌaggiuŶgiŵeŶto di uŶ totale di ƌeĐupeƌi paƌi a € ϭ,ϭϴϴ ŵiliaƌdi, iŵpoƌto superiore del 16% rispetto al 2015.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO

ECONOMICO_pubb.xlsx_2_Commissioni
Inine, l'incremento della voce è riconducibile anche all'apporto di € 16,7 milioni da parte di italfondiario S.p.A. per commissioni riferite alla gestione del portafoglio crediti non performing e commissioni servicing in operazioni di cartolarizzazione.
| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| Servizi / Valori | 31/12/16 | 31/12/15 | |
| a) garanzie ricevnte | (1✠✡ | (5) | |
| b) derivati sn crediti | - | - | |
| c) servizi di gestiohe e ihtermediaziohe: | - | - | |
| 1. negoziazione di strumenti finanziari | - | - | |
| 2. negoziazione di valute | - | - | |
| 3. gestioni di portafogli: | - | - | |
| 3.1 proprie | - | - | |
| 3.2 delegate da terzi | - | - | |
| 4. custodia e amministrazione di titoli | - | - | |
| 5. collocamento di strumenti finanziari | - | - | |
| 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi | - | - | |
| d) servizi di incasso e pagamento | (27) | (7) | |
| e) altri servizi | (17.251) | (17.326) | |
| su mandati ed intermediazioni diverse | (17.050) | (17.318) | |
| altri servizi | (201) (8) |
||
| Totale | ☛1☞.59✌d | ☛1☞.33✍✌ |
La voce "50. Commissioni passive", che accoglie le competenze riconosciute alla Rete esterna, è stata oggetto di una riclassiica nel corso del 2016 e accoglie ora nella voce "e) altri servizi – su mandati ed intermediazioni diverse" anche le competenze dovute a professionisti legali a fronte di attività stragiudiziali.
L'importo esposto relativo all'esercizio 2015 non corrisponde al dato riportato nel fascicolo a suo tempo pubblicato, in quanto per omogeneità è stata riclassiicata anche l'analoga componente (€ 6,4 milioni) in precedenza imputata nella voce 150 "altre spese amministrative – altre spese legali".
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA
INTEGRATIVA CONTO ECONOMICO_pubb.xlsx_2_Commissioni
Per maggiori dettagli si rimanda alla Parte A .Politiche Contabili – Sez. 4 Altri Aspetti - Illustrazione delle modiiche degli schemi di bilancio riesposti ai ini comparativi".
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100

| Totale 31/12/16 |
Totale 31/12/15 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Componenti reddituali | Utili | Perdite | Risultato Netto | Utili | Perdite | Risultato Netto |
| Attività Finanziarie | ||||||
| 1 Crediti verso banche | - | - | - | - | - | - |
| 2 Crediti verso clientela | - | - | - | 20 | (39) | (19) |
| 3 Attività finanziarie disponibili per la vendita | 241 | - | 241 | - | - | - |
| 3.1 Titoli di debito |
241 | - | 241 | - | - | - |
| 3.2 Titoli di capitale |
- | - | - | - | - | - |
| 3.3 Quote di O.I.C.R. |
- | - | - | - | - | - |
| 3.4 Finanziamenti |
- | - | - | - | - | - |
| 4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - | - | - | - | - |
| Totale attivit✎ | 2o( | - | mo( | mi | (n0. | ((0. |
| Passività Finanziarie | ||||||
| 1 Debiti verso banche | - | - | - | - | - | - |
| 2 Debiti verso clientela | - | - | - | - | - | - |
| 3 Titoli in circolazione | - | - | - | - | - | - |
| Totale passività | - | - | - | - | - | - |
| Totale attvità e passività finanziarie | 241 | - | 241 | 20 | (39) | (19) |
L'importo evidenziato negli utili si riferisce agli efetti della vendita avvenuta nel corso dell'anno dei titoli derivanti dall'operazione di cartolarizzazione Aurora SPV.
| Rettific✥✦ ✧✒ ★✕✩✪✫✦ ✖✣✜ | Riprese di valore 14s | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| specific✥✦ | specific✥✦ | di portafoglio | |||||||
| Operazioni / Componenti reddituali | cancellazioni | altre | di portafoglio | da interessi | altre riprese | da interessi | altre riprese | Totale 31/12/2016 16s 2 14s |
Totale 31/12/2015 |
| A. Crediti verso banche | - | - | - | - | - | - | - | - | p |
| p Finanziamenti | p | p | p | p | p | p | p | p | p |
| p Titoli di debito | p | p | p | p | p | p | p | p | p |
| B. Crediti verso clientela | (u00m | (2.u31m | i | z | 6.342 | i | 14 | 3.333 | (240.42um |
| Crediti deteriorati ac✏✑✒✓✔✕✔✒ | p | p | p | p | p | p | p | p | (240.42um |
| p Finanziamenti | p | p | p | p | p | p | i | p | ✖✗✘✙✚✘✗✛✜ |
| p Titoli di debito | p | p | i | p | p | p | i | p | i |
| Altri crediti | 17//s ✖✗✚✛✢✣✜ | 1 p ✤✚342 | 66 p | ✢✚333 | i | ||||
| p Finanziamenti | 17//s ✖✗✚✛✢✣✜ | 1 p ✤✚342 | 66 p | ✢✚333 | p | ||||
| p Titoli di debito | p | p | p | p | p | p | p | p | i |
| C. Totale | (u00m | (2.u31m | i | z | 6.342 | i | 14 | 3.333 | (240.42um |
Nel complesso la voce registra un saldo netto positivo di € 3,3 milioni derivante dalle riprese di valore da incasso realizzate prima della data di eicacia della citata operazione di cessione del portafoglio NPL dalla capogruppo doBank alla SPV Romeo srl. Tale operazione non ha prodotto invece efetti economici né di tipo valutativo né di tipo realizzativo in quanto avvenuta a valori corrispondenti a quelli di libro, già allineati alle aspettative di vendita.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO ECONOMICO_pubb.xlsx_8_Rett_Ripr_Deter

ECONOMICO_pubb.xlsx_6_Utili(Perdite) ces_riac
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| Rettific▲✷ ❀✶ ▼✺✹❁✸✷ ◆❖❄ | Riprese di valore (2❄ | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| s✾✷cific▲✷ | specific▲✷ | di portafoglio | |||||||
| O✾✷✸✺✵✶❁✴✶ ❍ ■❁❏✾❁✴✷✴✽✶ ✸✷❀❀✶✽❑✺✹✶ | ✲ ✬ ✱✲✳ ✮✯✯✰ ✭ ✬ ca |
altre | di portafoglio | da interessi | altre riprese | da interessi | altre riprese | Totale 31/12/2017 (1❄ P ◆◗❄ |
Totale 31/12/2017 |
| A. Gara✴✵✶✷ ✸✶✹✺✻✼✶✺✽✷ | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Derivati su crediti | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C. Im✾✷✿✴✶ ✺❀ ✷✸❁✿✺✸✷ ❂❁✴❀✶ | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| D. Altre opera✵✶❁✴✶ | - | 13❃❄ ( |
- - | - | - | - | ( 13❃❄ - | ||
| E❅ ❆❇❈❉❊❋ | ● | - (135) | - | - | - | - | (135) | - |
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

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| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| Tipologia di spesa / Settori | 31/12/18 | 31/12/1❘ | |
| 1❙ ❚❯❱❲❳❨❩❬❯ ❭❪❫❯❨❭❯❨❴❯ | (❘❵❛❜❝❞❙ (44.❡❜❡❙ |
||
| a❙ ❲❩❬❩❱❪ ❯ ❲❴❪❫❯❨❭❪ | (39.❜❜❢❙ | (31.670❙ | |
| b❙ ❳❨❯❱❪ ❲❳❣❪❩❬❪ | (11.❘❝❡❙ (9.120❙ |
||
| c❙ ❪❨❭❯❨❨❪❴❤ ❭❪ ✐❪❨❯ ❱❩❫❫❳❱❴❳ | - | ( 1.❥❥❥❙ |
|
| d❙ ❲❫❯❲❯ ❫❱❯❦❪❭❯❨❧❪❩❬❪ | (191❙ | - | |
| e❙ ❩❣❣❩❨❴❳❨❩♠❯❨❴❳ ❩❬ ❴❱❩❴❴❩♠❯❨❴❳ ❭❪ ✐❪❨❯ ❱❩❫❫❳❱❴❳ ❭❯❬ ❫❯❱❲❳❨❩❬❯ | (❘♥♥❙ | (1❵♥❙ | |
| f❙ ❩❣❣❩❨❴❳❨❩♠❯❨❴❳ ❩❬ ✐❳❨❭❳ ❴❱❩❴❴❩♠❯❨❴❳ ❭❪ ♦♣❪❯❲❣❯❨❧❩ ❯ ❲❪♠❪❬❪q | - | - | |
| - a contrib♣❧❪❳❨❯ ❭❯✐❪❨❪❴❩ | - | - | |
| - a be❨❯✐❪❣❪ ❭❯✐❪❨❪❴❪ | - | - | |
| g❙ ❦❯❱❲❩♠❯❨❴❪ ❩❪ ✐❳❨❭❪ ❭❪ ❫❱❯❦❪❭❯❨❧❩ ❣❳♠❫❬❯♠❯❨❴❩❱❯ ❯❲❴❯❱niq | (2.❵❥❡❙ | (80♥❙ | |
| - a contrib♣❧❪❳❨❯ ❭❯✐❪❨❪❴❩ | (2.❵❥❡❙ | (80♥❙ | |
| - a be❨❯✐❪❣❪ ❭❯✐❪❨❪❴❪ | - | - | |
| ✉❙ ❣❳❲❴❪ ❭❯❱❪❦❩❨❴❪ ❭❩ ❩❣❣❳❱❭❪ ❭❪ ❫❩✈❩♠❯❨❴❳ r❩❲❩❴❪ ❲♣ ❫❱❳❫❱❪ ❲❴❱♣♠❯❨❴❪ ❫❩❴❱❪♠❳❨❪❩❬❪ | - | 1 | |
| i❙ ❩❬❴❱❪ r❯❨❯✐❪❣❪ ❩ ✐❩❦❳❱❯ ❭❯❪ ❭❪❫❯❨❭❯❨❴❪ | (2.0❘❢❙ | (9❡❞❙ | |
| l❙ ❱❯❣♣❫❯❱❪ ❣❳♠❫❯❨❲❪ ❫❯❱❲❳❨❩❬❯ ❭❪❲❴❩❣❣❩❴❳ | - | 12 | |
| 2❙ s❬❴❱❳ ❫❯❱❲❳❨❩❬❯ ❪❨ ❩❴❴❪❦❪❴❤ | (180❙ | (9♥❞❙ | |
| ❞❙ s♠♠❪❨❪❲❴❱❩❴❳❱❪ ❯ ❲❪❨❭❩❣❪ | (2.❢❡❘❙ | (❝❞❘❙ | |
| ♥❙ ❚❯❱❲❳❨❩❬❯ ❣❳❬❬❳❣❩❴❳ ❩ ❱❪❫❳❲❳ | - | - | |
| TOTALE | (t8.636) | (46.495) |
Le spese del personale evidenziano un incremento rispetto all'esercizio precedente (€ 12,2 milioni), derivante dall'ampliamento del perimetro di consolidamento.
| 31✇①②✇①③ | o1✇①②✇①④ | |
|---|---|---|
| Personale dipendente | 1.215 | 658 |
| a) dirigenti | 28 | 13 |
| b) quadri direttivi | 480 | 299 |
| c) restante personale dipendente | 707 | 346 |
| Altro personale | 7 | - |
| Totale | ⑤⑥⑦⑦⑦ | 6⑧⑨ |
Nessun dato da esporre.
| 31/12/1⑩ | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| I❶❷❸❶❹❺❻❼❽❺❾❶❸ ❼❿❿➀❸➁❾➂❾ | (517) | 08 5 |
| Premi di anzianità | (19) | - |
| Spese servizio sostitutivo mensa dipendenti | (761p o75/p |
|
| A➁➁❺➁❹❸❶❽❼ ➁❼❶❺❹❼➃❺❼ ❺❶❹❸➄➃ativa | (➅➆➇➈ | (714p |
| Erogazioni liberali a favore del personale | (51) | (105) |
| Piani monetari di incentivazione | - | (123) |
| Altre spese | (84) | (9) |
| Totale | (➉.05➉➊ | (973) |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO

ECONOMICO_pubb.xlsx_11_Sp_Amm.ve
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
ECONOMICO_pubb.xlsx_11_Sp_Amm.ve
ECONOMICO_pubb.xlsx_11_Sp_Amm.ve
| T➋➌➍➎➍➏➋➐ ➑➋ ➒➌➓➒➐➔➒➓→→➍➣➋ | 31/12/16 | 31/12/15 |
|---|---|---|
| ev I ↔Imposte indirette e tasse oste indirette e tasse |
(4.731) | (1.142) |
| 1a. Liquidate | (2.748) (1.142) |
|
| 1b. Non liquidate | (1.983) - |
|
| 2) Costi e spese diversi Costi e spese diversi |
(34.469) | (38.985) |
| Spese pubblicita' marketing e comunicazione | (186) | (137) |
| - Spese di Pubblicità - comunicazione su mass media | (49) | (20) |
| - Marketing e promozioni | (99) | (81) |
| - Sponsorizzazioni | (22) | (14) |
| - Convention e comunicazione interna | (16) | (22) |
| Spese relative al rischio creditizio | (3.016) | (5.705) |
| - Spese recupero crediti | (2.484) (4.922) |
|
| - Informazioni commerciali e visure | (532) | (783) |
| Spese indirette relative al personale | (1.132) | (1.060) |
| - Formazione del personale | (60) | (69) |
| - Noleggio auto e altre spese personale e PFA | (292) | (293) |
| - Spese di viaggio | (564) | (349) |
| - Fitti passivi per locazioni immobili ad uso del personale | (216) | (349) |
| Spese relative all'information communication technology | (10.431) | (11.796) |
| - Spese hardware: affitto e manutenzione | (7) | (1) |
| - Spese software: affitto e manutenzione | (3.990) (2.745) |
|
| - Service ICT | (6.305) (8.933) |
|
| - Infoprovider finanziari | (27) | (12) |
| - Altre spese ICT | (102) | (105) |
| Consulenze e servizi professionali | (6.507) | (2.038) |
| - Consulenza relativa ad attività ordinarie (no progetti) | (3.078) (1.222) |
|
| - Consulenze per progetti one-off di ageguamento normativo | (381) | (222) |
| - Consulenze per strategia, Evoluzione del business, Ottimizzazione organizzativa | (2.283) | (70) |
| - Spese legali | (765) | (524) |
| Spese relative agli immobili | (5.665) | (5.761) |
| - Service area immobiliare | (278) | (278) |
| - Manutenzione mobili, macchine, impianti | (1) | (4) |
| - Manutenzione locali | (402) | (303) |
| - Fitti passivi per locazioni immobili | (4.233) (4.222) |
|
| - Pulizia locali | (395) | (273) |
| - Utenze | (356) | (681) |
| Altre spese di funzionamento | (7.532) | (12.488) |
| - Servizi di sicurezza e sorveglianza | (184) | (197) |
| - Spese postali e trasporto di documenti | (409) | (801) |
| - Servizi amministrativi e logistici | (5.230) (7.122) |
|
| - Assicurazioni | (709) | (523) |
| - Stampati e cancelleria | (178) | (50) |
| - Diritti, quote e contributi ad associaz. di categoria e Fondi di tutela | (69) | (57) |
| - Contributi al Fondo di Risoluzione Unico | (279) | (3.481) |
| - Altre spese amministrative - Altre | (474) | (257) |
| Totale | (39.200) | (40.127) |
L'importo complessivo della voce relativo all'esercizio 2015 non corrisponde al dato riportato nel fascicolo pubblicato, in quanto dalla voce "Costi e spese diversi - compensi a Professionisti esterni" è stato decurtato l'importo di € 6,4 milioni relativo alle competenze dovute a professionisti legali a fronte di attività stragiudiziali, riclassiicandolo alla voce "50. Commissioni passive" (cfr. tabella 2.3 Commissioni passive).
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
Per maggiori dettagli si rimanda alla Parte A .Politiche Contabili – Sez. 4 Altri Aspetti - Illustrazione delle modiiche degli schemi di bilancio riesposti ai ini comparativi"

ECONOMICO_pubb.xlsx_11_Sp_Amm.ve
La voce "Imposte indirette e tasse" ricomprende, con riferimento alle risultanze al 31.12.2016, l'ammontare del canone riferito all'anno 2015 (€ 2,1 milioni) e la quota di competenza del canone riferito all'anno 2016 (€ 2,0 milioni) relativi all'esercizio da parte della capogruppo doBank dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. n.59 del 3.5.2016 convertito dalla Legge n.119 del 30.6.2016, come illustrato anche in parte B, Sezione 13 della presente N.I a commento della voce "Attività per imposte anticipate".
A seguito della riclassiica sopracitata, la sottovoce "Spese relative al rischio creditizio – Spese recupero crediti", che accoglie i costi di struttura e le spese legali, rispetto al 2015, registra un miglioramento di € 2,4 milioni, dovuto in prevalenza alle minori spese legali sul portafoglio di proprietà della capogruppo doBank (€ -2,3 milioni), in conseguenza della citata cessione del portafoglio e al signiicativo minor impatto della quota di competenza del 2016 di "Contributi ex ante al Fondo di Risoluzione Unico" di competenza della capogruppo doBank, che rispetto all'anno 2015 è stata ridimensionata (€ -3,2 milioni) in quanto ora commisurata al totale attivo della Banca al 31/12/2015 che risulta fortemente ridotto a seguito dell'operazione di scissione verso Unicredit.
Nonostante l'ampliamento dell'area di consolidamento, si rileva inoltre nell'esercizio un minor impatto dei servizi ICT, manutenzione e itto di immobili resi alla capogruppo doBank dalle società del Gruppo UniCredit. In particolare, relativamente ai servizi ICT il decremento rispetto all'esercizio precedente deriva sia dalla riduzione temporanea del canone concordata con UBIS, società del Gruppo UniCredit, sia dall'assenza di sviluppi di software intervenuti nel periodo nella prospettiva di una migrazione dei sistemi informativi verso nuovi fornitori, da efettuarsi nel primo semestre 2017 e che comporterà invece un incremento di costi "one-of".
| 31/12/11 | 31/12/15 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Riattribnziohi | Riattribnziohi | |||||
| Accahtohamehti | di eccedehze | Totale | Accahtohamehti | di eccedehze | Totale | |
| 1. Altri fohdi | ||||||
| 1.1 cohtroversie legali | (1.466) | 6.5s1 | .322 / |
(3.655 ) 2.6s1 (1.361) | ||
| - revocatorie | - | - | - | - | - | - |
| - cause inerenti il personale | (37) 701 |
664 | (408) 100 |
(308) | ||
| - cause inerenti strum.finanz. e contratti derivati | - | - | - | - | - | - |
| - altre | (1.462) 6.120 |
4.658 | (3.580) 2.524 |
(1.056) | ||
| 1.2 oheri per il persohale | (23) - | (23) | - | - | - | |
| 1.3 altri | (1.561) | 1.071 (490) (5.61/ ) | 3.15/ | (2.756) | ||
| Totale | (3.0a3) 7.av2 | 4.a 0v (v.v 03) | 5.7a 3 | (4.120) |
La voce Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri rileva un saldo positivo di € 4,8 milioni rispetto la ine del 2015 che risultava negativa di € 4,1 milioni grazie al rilascio di stanziamenti su cause e controversie risultanti eccedenti rispetto alla stima aggiornata delle relative passività probabili e possibili.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO ECONOMICO_pubb.xlsx_12_Acc.ti FRO

| Attività / Componenti reddituali | Ammortame↕➙➛ | Rettifiche di valore per deteriorame↕➙➛ |
Riprese di valore | Risultato netto 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|
| 1ad | 1bi | 1cl | 1a + b p cl | |
| A. Attività materiali | ||||
| A.1 Di proprietà | (78) | - | - | (78) |
| - ad uso funzionale | (78) | - | - | (78) |
| - per investimento | - | - | - | - |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | (4) | - | - | (4) |
| - ad uso funzionale | (4) | - | - | (4) |
| - per investimento | - | - | - | - |
| Totale | (82) | - | - | (82) |
Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vita utile dei cespiti.
| Attività / Componente reddituale | Ammortame➜➝➞ | Rettifiche di valore per deteriorame➜➝➞ |
Risultato netto 31/12/201/ |
|
|---|---|---|---|---|
| 1a) | (b) | (c) | (a + b - c) | |
| A. Attività immateriali | ||||
| A.1 Di proprietà | (420) | - | - | (4 20) |
| - generate internamente dall'azienda | - | - | - | - |
| - altre | (420) - |
- | (420) | |
| A.2 Acquisite in leasing fina➜➟➠➡➢➠➞ | - | - | - | - |
| Totale | (420) | - | - | (42 0) |
Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vita considerando un periodo di utilizzo di 3 anni.
| 3➤➥➤➦➥➤➧ | 3➤➥➤➦➥➤➨ | |
|---|---|---|
| Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (attività non scindibili) | (74o | (➤➩➩➫ |
| Esborsi su oneri vari di esercizi precedehti | (2.00➤➫ | (221o |
| Altri oheri dellpesercizio correhte | (➤➭➯➲➳➫ | (➤➭➤➵➲➫ |
| Totale | (3.454) | ( 1.51➸➺ |
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/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
ECONOMICO_pu
ECONOMICO_pu
ECONOMICO_pubb.xlsx_15_altri Oneri e Proventi

| 31/12/16 | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| Recupero di spese | 3.442 | 5.483 |
| Ricavi di servizi amministrativi contrattualizzati e ripetitivi | 4.503 | 4.192 |
| Eccedenza IVA | - | 262 |
| Rimborsi vari su oneri soste➻➼➽➾ ➾➻ ➚➪➚➶➹➾➘➾ ➴➶➚➹➚➷➚➻➽➾ | 181 | 162 |
| I➻➷➚➻➻➾➘➘➾ ➪➼ ➴➬➶➽➮➱➬✃❐➾➬ ➷➾ proprietà | - | 3.446 |
| I➻➪➼➪➪➾➪➽➚➻➘➮ ➷➾ ➴➮➪➪➾❒➾➽❮ | 2.2❰Ï | 9.699 |
| Altri proventi dell'esercizio corre➻➽➚ | 9.382 | 2.072 |
| Totale | 19.791 | 2 ÐÑÒÓÔ |
La voce "Recupero di spese" che assomma a € 3,4 milioni ricomprende principalmente i recuperi di spese realizzate dalla capogruppo doBank nei confronti delle posizioni a soferenza di proprietà, sostenute per l'attività di recupero crediti prima della data di eicacia della citata operazione di cartolarizzazione.
La voce "Altri proventi dell'esercizio corrente" include principalmente le riprese da incasso sul portafoglio di proprietà di doBank intervenute prima della data di eicacia della citata operazione di cessione.
Inoltre la voce include proventi da Due Diligence per € 1,6 milioni e € 1, 4 milioni di euro per servizi di natura ammnistrativa.
Inine, la voce accoglie il risultato positivo di € 1,2 milioni derivante dal processo di allocazione della purchase price allocation del ex gruppo italfondiario come descritto nella successiva parte g.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO

ECONOMICO_pubb.xlsx_15_altri Oneri e Proventi
| ComponenÕÙ åØââÙÕÞÖ×Ù ï çØÕÕàåÙ | ToÕÖר 31/12/11 |
ToÕÖר 61o1/o15 |
|
|---|---|---|---|
| ge Imprese a controllo congiunto | |||
| A. ProvenÕÙ | - | - | |
| ÚÛ ÜÙÝÖ×ÞÕÖßÙàáÙ | - | - | |
| 2. UÕÙ×Ù âÖ ãØääÙàáØ | - | - | |
| 3. Riprese di valore | - | - | |
| 4. AlÕåÙ æåàÝØáÕÙ | - | - | |
| B. Oáeri | - | - | |
| ÚÛ çÝÖ×ÞÕÖßÙàáÙ | - | - | |
| 2. ReÕÕÙèÙãéØ âÙ ÝÖ×àåØ âÖ âØÕØåÙàåÖêØáÕà | - | - | |
| 3. PerdiÕØ âÖ ãØääÙàáØ | - | - | |
| 4. AlÕåÙ àáØåÙ | - | - | |
| Risultato netto | - | - | |
| 2) Imprese sottoposte a influenza notevole | |||
| A. ProvenÕÙ | - | - | |
| ÚÛ ÜÙÝÖ×ÞÕÖßÙàáÙ | - | - | |
| 2. UÕÙ×Ù âÖ ãØääÙàáØ | - | - | |
| 3. Riprese di valore | - | - | |
| 4. AlÕåÙ æåàÝØáÕÙ | - | - | |
| B. Oáeri | ëìíî | - | |
| ÚÛ çÝÖ×ÞÕÖßÙàáÙ | (26s p |
||
| /. ReÕÕÙèÙãéØ âÙ ÝÖ×àåØ âÖ âØÕØåÙàåÖêØáÕà | - | - | |
| 3. PerdiÕØ âÖ ãØääÙàáØ | - | - | |
| 4. AlÕåÙ àáØåÙ | - | - | |
| Risultato netto | (26) | - | |
| Totale | (26) | - |
La voce "Svalutazioni" accoglie il risultato della valutazione al patrimonio netto della partecipata BCC Gestione Crediti S.p.A..
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

ECONOMICO_pubb.xlsx_16_Risultato Partecipazioni
| Componenti reddituali / Settori | Totale | Totale |
|---|---|---|
| 31/12/11 | 31/12/15 | |
| A. Immopili | - | |
| - Utili da cessione | - | - |
| - Perdite da cessione | - | - |
| B. Altre attività | 7.651 | - |
| - Utili da cessione | 7.651 | - |
| - Perdite da cessione | - | - |
| Risnltato netto | 7.651 | - |
La voce accoglie l'utile derivante dalla vendita efettuata nel corso dell'esercizio della Partecipazione in Immobiliare Veronica 84 S.r.l. in liquidazione.
| Componenti reddituali / Settori | Totale 01/12/16 |
Totale 01/12/16 |
|---|---|---|
| 1. Imposte correðñò óôõ | (ö÷øùúõ (ûüõ | |
| 2÷ ýþÿòþò✁ðò ✂✄☎☎✄ ò✆✝✁✞ñ✄ ✟✁ÿÿ✄ðñò ✂✄ò ✝ÿ✄✟✄✂✄ðñò ✄✞✄ÿ✟òò ó✠/-) | 27 | 0 0 |
| 0. Riduzione delle imposte correðñò ✂✄☎☎✡esercizio (+) | - | - |
| 0.bis Riduzione delle imposte correðñò ✂✄☎☎✡esercizio per crediti d☛ò✆✝✁✞ñþ ✂ò ✟☞ò þ☎☎þ ☎✄✌✌✄ ð÷✍✎û✏✍✑✎✎ ó✠) | - | - |
| 1. Variazione delle imposte aðñò✟ò✝þñ✄ ó✠✏ôõ | (12.0ö✑õ | öù÷916 |
| 2. Variazione delle imposte differite (+/-) | - | - |
| 1. Imposte di competenza dell✡esercizio (-) (-1+/-2+bi090 s+/-19/-ùõ | (22÷ø✒öõ 75 ÷900 |
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO ECONOMICO_pubb.xlsx_20_Imposte

| Componenti reddittnali / Valori | 31/12/16 | 31/12/15 |
|---|---|---|
| U✓✔✕✖ mperd✔✓✗✘ ✙✖✕✕✚operat✔✛✔✓✜ ✢orrente al lordo delle ✔✣poste dvoce 2ule | trcott | dnrpcmvse |
| Ta✤✤✥ ✦✧✥★✩✪✥ ✫✬✬✭✩✪✫✮✩✭✧ | 77,50% | 77,50% |
| Imposte teoricne | (20.729) 69 .9✯✰ |
|
| 1. Ali✱✲✥✦✧ ✳✩✤✪✫✭✩ ✴✩✳✳✧★✧✵✦✩ | - | |
| 2. Ricavi uou ta✤✤✫✮✩✭✩ ✶ ✴✩✳✳✧★✧✵✷✧ ✬✧★✸✫✵✧✵✦✩ | 7.330 | 3 .✯✰✹ |
| 3. Costi fiscalmeute uou dedncipili - differeuze ✬✧★✸✫✵✧✵✦✩ | (240) | (735) |
| 4. IRAP | (4.120) | 3 .507 |
| 5. Auui precedeuti e campiameuti di ali✱✲✥✦✫ | - | - |
| a1 effetto snlle imposte correuti | - | - |
| - ✺✻✼✽✾✿✻ ✺❀✼✿❁✿✻ ❁ ❂❃❀❄❀ | - | - |
| - altri effetti di auui precedeuti | (2) - | |
| p) effetto snlle imposte differite | - | - |
| - campiameuti del ta❅ ✼❁✿✻ | (68) - | |
| - riprese fiscali da auui precedeuti costi dedncipili (-) | - | - |
| - rettificne fiscali temporauee costi iudedncipili (+) | - | - |
| - imposizioue di unove ta❆❆✻ ❇❈❉ ✼✻❄❀❊❁ ✽✾ ✺✼ecedeuti (+) | - | - |
| 6. Rettificne uella valntazioue e uou iscrizioue della fiscalità anticipata/differita | - | - |
| - svalntazione di attività per imposte anticipate | - | - |
| - iscrizione di attività per imposte anticipate | - | - |
| - mancata iscrizione di attività per imposte anticipate | (4) - | |
| - mancata iscrizione della fiscalità anticipata/differita secondo lo IAS 12.39 e 12.44 | - | - |
| 7. Valntazione delle società collegate | - | - |
| 8. Altre differenze | 136 | 181 |
| Imposte sal redd✔✓❋ re●✔❍✓■ate ✔❏ conto economico | (22.697) 75.900 |
La presente tabella fa riferimento all'aliquota nominale IRES del 27,50%, mentre per l'IRAP si è presa in considerazione l'aliquota del 5,57% per la Regione Veneto e 4,82% per la Regione Lazio.
21.1 Utile (Perdita) dei gruppi di attività/passività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione 21.1 Utile (perdita) dei gruppi di attività/passività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione
| Totali | Totali | |
|---|---|---|
| Componenti reddituali / Settori | 31/12/15 | |
| 1. Proventi | ❑▲▼ | ◆ |
| 0. Oneri | (1.152) | - |
| 3. Risultatodelle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate | - | - |
| 4. Utili (perdite) da realizzo | - | - |
| 5. Imposte e tasse | - | - |
| Utile (Perdita) | (350) | - |
La voce accoglie i proventi e gli oneri riferiti alla partecipata Gextra S.r.l. posta in cessione alla ine del corrente esercizio.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA CONTO
Nessun dato da esporre.

ECONOMICO_pubb.xlsx_20_Imposte
Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.
| (all'❖P◗❘❙ ❚◗ ❯❖❱❲❳ | ||
|---|---|---|
| 31/12/11 | 31/12/15 | |
| Utile ❨❩❬❬❭ ❪❩❫❫❴ ❵❴❛❭❜❝❞❛❛❭ | 41.017.141 | - |
| Numero medio azioni in circolazione | 7.825.000 | - |
| Utile per azione (€) | 5,2419 | - |
Nessun dato da esporre.

/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/04 Parte C CONSO- 2016_12_NOTA INTEGRATIVA
CONTO ECONOMICO_pubb.xlsx_21_Utile per Azione

| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci | Importo Lordo | Imposta sul reddito |
Importo netto | |
| 70. Utile ( Pordita) d'esercizio | 52.330 | |||
| Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico: | ||||
| 20. | A❡❡❢❣❢❡❤ ✐❥❡❦❧❢❥♠❢ | ♥ | ♥ | ♥ |
| 30. | A❡❡❢❣❢❡❤ ❢✐✐❥❡❦❧❢❥♠❢ | ♥ | ♥ | ♥ |
| 40. | Pia♦❢ ❥ ♣❦♦❦q❢r❢ s❦q❢♦❢❡❢ | (116) | 3 7 |
(79) |
| 50. | A❡❡❢❣❢❡❤ ♦t♦ rt❧❧❦♦❡❢ ❢♦ ❣❢❥ s❢ s❢✉✐❢✉✉❢t♦❦ | ♥ | ♥ | ♥ |
| 60. | Q✈t❡❥ s❦♠♠❦ ❧❢✉❦❧❣❦ s❥ ❣❥♠✈❡❥✇❢t♦❦ s❦♠♠❦ | - | - | - |
| ①❥❧❡❦r❢①❥✇❢t♦❢ ❣❥♠✈❡❥❡❦ ❥ ①❥❡❧❢✐t♦❢t ♦❦❡❡t | ||||
| Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico: | ||||
| 70. | Copertura di investimenti esteri: | |||
| a) | variazioni di fair value | - | - | - |
| b) | rigiro a conto economico | - | - | - |
| c) | al❡❧❦ ❣❥❧❢❥✇❢t♦❢ | - | - | - |
| 80. | D Toonznt-n mi las.iu: | |||
| a) | variazioni di fair value | - | - | - |
| b) | rigiro a conto economico | - | - | - |
| c) | al❡❧❦ ❣❥❧❢❥✇❢t♦❢ | - | - | - |
| 90. | Cu3nztuza mni orussi oitat-iazi: | |||
| a) | variazioni di fair value | - | - | - |
| b) | rigiro a conto economico | - | - | - |
| c) | al❡❧❦ ❣❥❧❢❥✇❢t♦❢ | - | - | - |
| 700. | Atti.itz oitat-iazin mis3uti.iri 3nz ra .ntmita: | |||
| a) | variazioni di fair value | - | - | - |
| b) | rigiro a conto economico | - | - | - |
| - rettific②❦ s❥ s❦❡❦❧❢t❧❥✐❦♦❡t | - | - | - | |
| - ✈❡❢♠❢③①❦❧s❢❡❦ s❥ ❧❦❥♠❢✇✇t | (714) | - | ( 714) |
|
| c) | al❡❧❦ ❣❥❧❢❥✇❢t♦❢ | - | - | - |
| 770. | Atti.itz tut luzzntti it .ia mi mississiutn: | |||
| a) | variazioni di fair value | - | - | - |
| b) | rigiro a conto economico | - | - | - |
| c) | al❡❧❦ ❣❥❧❢❥✇❢t♦❢ | - | - | - |
| 720. | Quota delle riserve da valutazione delle | |||
| partecipazioni valutate a patrimonio netto: | ||||
| a) | variazioni di fair value | - | - | - |
| b) | rigiro a conto economico | - | - | - |
| - rettific②❦ s❥ s❦❡❦❧❢t❧❥✐❦♦❡t | - | - | - | |
| - ✈❡❢♠❢③①❦❧s❢❡❦ s❥ ❧❦❥♠❢✇✇t | - | - | - | |
| c) | al❡❧❦ ❣❥❧❢❥✇❢t♦❢ | - | - | - |
| 130. Totale altre componenti reddituali | (830) | 37 | (793) | |
| 140. Redditività complessiva (voce 10 + 130) | 51.537 | |||
| 150. Redditività consolidata complessiva di pertine♦✇❥ s❢ ❡❦❧✇❢ | - | |||
| 160. Redditività consolidata complessiva dI pertinenza della capogruppo | 51.537 |
/Users/roberto.fusaro/Desktop/da Federica/originali consolidato/repdfconsolidatotabelle/05 Parte D CONSO - 2016_12_RedditivitÖ complessiva_pubb.xlsx
Premessa
Informazioni di natura qualitativa
Aspetti generali
1.2.1 Rischio di tasso d'interesse e rischio di prezzo - portafoglio negoziazione di vigilanza 1.2.2 Rischio di tasso d'interesse e di prezzo - portafoglio bancario

Nella presente parte di Nota Integrativa vengono fornite le informazioni di natura qualitativa e quantitativa su rischi.
Diferentemente dagli esercizi precedenti, la componente fondamentale dell'attivo a rischio di natura creditizia del Gruppo non è più rappresentata principalmente da posizioni non-performing classiicabili nella categoria di rischio delle soferenze, costituite da un portafoglio storico, della Capogruppo doBank, che ricomprendeva i crediti anomali derivanti dalla gestione della già Mediovenezie Banca S.p.A. e da un più rappresentativo portafoglio che ricomprendeva le soferenze incorporate a seguito della fusione per incorporazione di Aspra Finance S.p.A..
Tale modiica nel perimetro dell'attivo a rischio di credito è da ascriversi alla operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla Capogruppo al 30/09/2016, che ha visto l'uscita dall'ambito property dell'intero portafoglio deteriorato NPLs, salvo quanto meglio speciicato nella sezione dedicata alle attività inanziarie deteriorate.
La Capogruppo nel corso dell'esercizio 2016 ha proseguito nell'attività - seppur ancora marginale - di concessione di facilitazioni creditizie verso controparti in bonis, non solo nei confronti di legali professionisti (avvocati o studi legali associati) già in rapporto, mediante ad esempio convenzionamenti con la Banca, ma anche nei confronti di clientela appartenente alla categoria dei consumatori. Previa regolare attività di istruttoria, proposta e delibera nel rispetto del principio della valutazione del merito creditizio, e nel rispetto della regolamentazione interna e degli indirizzi dell'Autorità di Vigilanza, sono proseguite infatti le attività di concessione e revisione degli aidamenti, sia sotto forma di idi a revoca in bianco sia sotto forma di inanziamenti fondiari a medio-lungo termine aventi come destinazione inale l'aggiudicazione di compendi immobiliari oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali presso i locali Tribunali.
Si deinisce rischio di credito l'eventualità per il creditore che un'obbligazione inanziaria non venga assolta né alla scadenza né successivamente e a fronte di tale rischio, secondo un principio di proporzionalità, la Banca deve dotarsi di un processo interno di gestione del suddetto rischio (misurazione del rischio, istruttoria, erogazione, controllo andamentale e monitoraggio delle esposizioni, revisione delle linee di credito, classiicazione delle posizioni di rischio, interventi in caso di anomalia, criteri di classiicazione, valutazione e gestione delle esposizioni deteriorate) adeguato, coerente e sottoposto periodicamente a veriica.
Nel corso dello svolgimento della sua attività bancaria, pertanto, la Banca è esposta al rischio che i cre-

diti, a qualsiasi titolo vantati, non siano onorati dai terzi debitori alla scadenza e debbano essere cancellati, in tutto o in parte, a causa del peggioramento delle condizioni inanziarie di tali debitori.
La maggior parte delle attività che vanno oltre le tradizionali attività bancarie, può esporre ulteriormente la Banca al rischio di credito. Il rischio "non tradizionale" può, per esempio, derivare dalla sottoscrizione di contratti di prestazione di servizi in ambito 'recupero crediti' ai sensi dei quali la società matura dei crediti commerciali verso le controparti. Le controparti di tali transazioni potrebbero divenire inadempienti a causa di insolvenza, eventi politici ed economici, mancanza di liquidità, deicienza operativa o per altre ragioni.
La Capogruppo si è dotata di una struttura organizzativa funzionale al raggiungimento di un processo eicace ed eiciente in termini di gestione e controllo del rischio di credito sia in bonis che e in default, struttura in corso di evoluzione anche a seguito dello sviluppo della Banca, sia a livello individuale sia in veste di capogruppo del Gruppo bancario doBank.
Una speciica unità interna della funzione di Risk Management svolge l'attività di valutazione del merito creditizio sulle controparti in bonis, intervenendo nelle fasi di erogazione di aidamenti e monitoraggio dell'andamento delle relazioni. Nello speciico, tale Unità interviene nel processo creditizio di aidamento attraverso il rilascio di una Risk Opinion non vincolante che obbligatoriamente deve accompagnare qualsivoglia proposta di concessione e/o modiica/revisione di un aidamento bancario prima che la stessa sia sottoposta al vaglio della valutazione decisionale del competente Organo deliberante della Banca. Tale unità interviene, inoltre, anche nelle fasi del monitoraggio del credito e soprattutto nella fase di eventuale passaggio peggiorativo di status del credito stesso, coordinandosi con la funzione commerciale che gestisce il rapporto.
La funzione di Risk Management garantisce che siano efettuati i dovuti controlli inalizzati ad accertare, anche su base periodica, che il monitoraggio sulle esposizioni creditizie, la loro classiicazione, la misura dei relativi accantonamenti, sia svolto nel rispetto di procedure interne eicaci, eicienti ed aidabili, segnatamente con riferimento alla capacità di segnalare in modo tempestivo l'insorgere di anomalie e/o di assicurare degli adeguati livelli in tema di rettiiche di valore e di passaggi a perdita, o radiazioni del credito.
In data 30 settembre 2016 ha avuto luogo la cessione pro soluto ex legge sulle cartolarizzazioni del perimetro property degli NPL's di doBank, che ha sostanzialmente ridotto in misura drastica il portafoglio complessivo deteriorato del Gruppo.
Per tale operazione risultano veriicate le condizioni per la cancellazione dal Bilancio delle attività inanziarie ai sensi dello IAS 39.
Nello speciico, ai ini della determinazione del requisito patrimoniale minimo per il rischio di credito, il Gruppo adottando la metodologia standardizzata ha suddiviso le proprie esposizioni in portafogli applicando a ciascuno di essi dei trattamenti prudenziali diferenziati. In punto, il Gruppo non fruisce, per la valutazione del merito creditizio, di rating esterni attribuiti da agenzie esterne di valutazione (ECAI) riconosciute ai ini prudenziali sulla base di quanto previsto dalla speciica regolamentazione.
Gli eventi di cui sopra non hanno inciso sul controllo della qualità del credito che continua ad essere garantito attraverso il presidio sia a livello di singola controparte sia di eventuale gruppo di appartenenza.
Per quanto riguarda in particolare la componente associata alle singole posizioni a soferenza (residuate ad un numero marginale in termini di numerosità), le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di Workout consentono sempre ai referenti (Asset Manager in primis) di predisporre accurate previsioni degli ammontari e delle tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso efettuate dai referenti della posizione

nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.
Anche nel comparto dell'attività banking tipica della concessione di aidamenti - ambito ancora che registra un ruolo di marginalità rispetto al vero core business della Banca incentrato principalmente sull'attività di servicing - la Banca non ha distolto la propria attenzione in termini di controlli non a campione ma, in relazione ancora ad una numerosità non elevata, a livello di completo perimetro.
Tra le iniziative poste in essere si segnala che nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo doBank ha approvato le prime Linee guida sugli attuali due prodotti creditizi oferti alla clientela di doBank: mutui in asta e aidamenti in conto corrente professionale.
La Capogruppo doBank ha proseguito nell'esercizio in riferimento all'erogazione a saldo e quietanza di inanziamenti a medio-lungo termine ipotecario-fondiari aventi come destinazione inale l'aggiudicazione in asta/vendita di compendi immobiliari oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali. Tali interventi creditizi sono tutti assistiti da idonee garanzie reali sotto forma di ipoteche volontarie di primo grado sostanziale che colpiscono i beni oggetto di aggiudicazione, trattandosi quest'ultimi di beni classiicabili in immobili ad uso residenziale.
Tali garanzie sono state acquisite, sulla base di valutazioni peritali coerenti al modello adottato, come elementi rappresentativi dell'accessorietà rispetto al credito deliberato e concesso, fermi restando i principi alla base della valutazione del merito creditizio della controparte-cliente e sebbene le ipoteche rappresentino uno degli elementi fondanti delle eventuali previsioni di recupero.
In punto di valutazione del merito creditizio a fronte dell'oferta ai consumatori di contratti di credito immobiliare, doBank fa propri i nuovi indirizzi regolamentari comunitari e nazionali che prevedono che la banca, prima della conclusione di un qualsiasi contratto di credito, ha l'obbligo di svolgere una valutazione a carattere approfondito del merito creditizio del consumatore al ine di veriicarne la capacità - attuale e prospettica - di adempiere ai propri obblighi contrattuali e, per far ciò, la banca stessa deve tener conto, tra l'altro, della capacità reddituale del consumatore; dei fattori che riducono, o potrebbero in prospettiva ridurre, la capacità del consumatore medesimo di adempiere agli obblighi derivanti dal contratto di credito, nonché degli ulteriori impegni di pagamento già assunti dal predetto consumatore.
La capogruppo doBank ha adeguato le proprie politiche in materia di concessione di inanziamenti garantiti da ipoteca su immobili alla normativa regolamentare vigente garantendo che l'acquisizione e la gestione dell'ipoteca avvenga con modalità atte a garantirne nello stesso tempo l'opponibilità e l'escutibilità, quest'ultima in tempi ragionevoli.
Il monitoraggio delle posizioni e la proposta della classiicazione a maggior rischio è nella responsabilità delle strutture che hanno in carico la gestione della posizione, mentre il Risk Management ha la responsabilità di veriicare la correttezza e coerenza delle classiicazioni.
In tale contesto, la capogruppo doBank è organizzata con strutture e procedure informatiche per la gestione, la classiicazione e il controllo dei crediti, in funzione della natura e composizione del proprio portafoglio crediti.
doBank è orientata verso una metodologia di valutazione delle proprie posizioni che segue il c.d. approccio analitico in funzione delle risultanze che emergono dal processo di monitoraggio delle stesse.
Quando un debitore appartiene ad un gruppo economico, deve essere valutata la necessità di considerare deteriorate anche le esposizioni delle altre entità del gruppo, qualora non siano già considerate default, ad eccezione delle esposizioni interessate da dispute isolate non correlate alla solvibilità della controparte stessa.
Diferentemente dagli esercizi precedenti, ad oggi, il portafoglio crediti del Gruppo non è più costituito pre-

valentemente da posizioni non-performing, ed in particolare da crediti a soferenza.
Restano fermi i principi per la determinazione degli accantonamenti, con cadenza periodica e ad ogni occasione in presenza di fatti nuovi signiicativi, nonché in relazione all'evolversi delle prospettive di recupero e alle strategie messe in atto.
Gli elementi principali considerati per una corretta valutazione della previsione di perdita sono i seguenti:
I criteri per la determinazione delle svalutazioni si basano sull'attualizzazione dei lussi inanziari attesi per capitale ed interessi; ai ini della determinazione del valore attuale, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Per la stima degli incassi dei crediti problematici si fa riferimento alle previsioni analitiche; per quanto riguarda la componente tempo, si fa riferimento ai piani analitici o, in mancanza, si utilizzano valori stimati, se disponibili.
Informazioni di natura quantitativa
A.1 – Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettiiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale A. Qual.t à del credito
A.1.1 – Distribuzione delle attività inanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
| Portafogli / Qualità | Sofferenze | Inadempienze Propapili |
Esposizioni scadute deteriorate |
Altre esposizioni deteriorate |
Esposizioni non deteriorate |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie disponipili per la vendita | - | - | - | - | 1.002 | 1.002 |
| 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - | - | - | - | - |
| 3. Crediti verso pancue | - | - | - | - | 52.575 | 52.575 |
| 4. Crediti verso clientela | 539 | - | - | - | 10.281 | 10.820 |
| 5. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - | - |
| 6. Attività finanziare in corso di dismissione | - | - | - | - | 307 | 307 |
| Totale 31.12.2016 | 539 | - | - | - | 64.165 | 64.704 |
| Totale 31.12.2015 | 164.573 | - | - | - | 21.005 | 185.578 |
1
Attività deteriorate
Totale 31.12.2016 (368) 907 539 64.171 (6) 64.165 Totale 31.12.2015 (571.035) 735.608 21.025 164.573 (20) 21.005
Minusvalenze cumulate
Esposizione lorda Rettificue specificue Esposizione netta Esposizione lorda
Attività di evidente scarsa qualità creditizia
Minusvalenze cumulate
Altre attività
Esposizione netta
Attività non deteriorate
portafoglio
Esposizione netta
Crediti verso pancue
Attività finanziarie valutate al fair value 6. Attività finanziare in corso di dismissione
Portafogli / Qualità

| Attività deteriorate | Attività non deteriorate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Portafogli / Qualità | Esposizione lorda Rettifiche specifiche | Esposizione netta |
Esposizione lorda | Rettifiche di portafoglio |
Esposizione netta |
Totale (esposizione netta) |
|
| 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | 1.002 | - | 1.002 | 1.002 |
| 2. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza | - | - | - | - | - | - | |
| 3. Crediti verso banche | - | - | - | 52.575 | - | 52.575 | 52.575 |
| 4. Crediti verso clientela | 907 | (368) | 539 | 10.287 | (6) | 10.281 | 10.820 |
| 5. Attività finanziarie valutate al fair value | - | - | - | - | - | - | |
| 6. Attività finanziare in corso di dismissione | - | - | - | 307 | - | 307 | 307 |
| Totale 31.12.2016 | 907 | (368) | 539 | 64.171 | (6) | 64.165 | 64.704 |
| Totale 31.12.2015 | 735.608 | (571.035) | 164.573 | 21.025 | (20) | 21.005 | 185.578 |
| A❸❸❻⑥❻❸❼ ❿❻ ⑨⑥❻❿⑨⑩❸⑨ ⑤➅⑦❾⑤⑦ ➉④⑦⑧❻❸❼ credi❸❻❶❻⑦ |
Al❸❾⑨ ⑦❸❸❻⑥❻❸❼ | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Por❸⑦❽➁➃⑧❻ ➇ ➈④⑦⑧❻❸❼ | Min④⑤⑥⑦⑧⑨⑩❶⑨ | Esposizione ne❸❸⑦ | Min④⑤⑥⑦⑧⑨⑩❶⑨ | ||
| c④❷④⑧⑦❸⑨ | c④❷④⑧⑦❸⑨ | Esposizione ne❸❸⑦ | |||
| 1❹ ❺❸❸❻⑥❻❸❼ ❽❻⑩⑦⑩❶❻⑦❾❻⑨ ❿❻⑤➀➁⑩❻➂❻⑧❻ ➀⑨❾ ⑧⑦ ⑩⑨➃➁❶❻⑦❶❻➁⑩⑨ | - | - | - | - | |
| 2❹ ➄⑨❾❻⑥⑦❸❻ ❿❻ ➅➁➀⑨❾❸④❾⑦ | - | - | - | - | |
| Totale 31.12.201➆ | - | - | - | - | |
| Totale 31.12.2015 | - | - | - | - |
Come previsto dalla circolare 262, si evidenzia che nelle tabelle seguenti relative alla qualità del credito, le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività inanziarie per cassa vantate verso banche o clientela, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile ricomprendendo pertanto anche le attività inanziarie in corso di dismissione.
| Tipologie esposizioni / Valori | Esposizione lorda | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività deteriorate | ||||||
| Fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Oltre 1 anno |
deteriorate | ||
| A. Esposizioni per cassa | ||||||
| a) Sofferenze | - | - | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | |
| p) Inadempienze propapili | - | - | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | |
| c) Esposizioni scadute deteriorate | - | - | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | |
| d) Esposizioni scadute non deteriorate | - | - | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | |
| e) Altre esposizioni non deteriorate | - | - | - | - | 52.762 | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | |
| Totale A | - | - | - | - | 52.762 | |
| B. Esposizioni fuori bilancio | ||||||
| a) Deteriorate | - | - | - | - | - | |
| p) Non deteriorate | - | - | - | - | - | |
| Totale B | - | - | - | - | - | |
| Totale A+B | - | - | - | - | 52.762 |
A.1.4bis Gruppo Bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni oggetto di concessioni lorde distinte per qualità creditizia
A.1.4 Gruppo Bancario - Esposizioni creditizia per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde

Nessun dato da esporre.
A.1.4bis Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni oggetto di concessioni lorde distinte per qualità creditizia
Nessun dato da esporre.
A.1.5 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso banche deteriorate: dinamica delle rettiiche di valore complessive
Nessun dato da esporre.
| Esposizione lorda | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività deteriorate | |||||||||
| Tipologie esposizioni / Valori | Fino a 3 mesi |
mesi fino a Da oltre 3 6 mesi |
mesi fino a Da oltre 6 1 anno |
Oltre 1 anno |
Attività non deteriorate |
Rettifiche di valore specifiche |
Rettifiche di valore di portafoglio |
Esposizione netta | |
| A. Esposizioni per cassa | |||||||||
| a) Sofferenze | - - | - 907 | - | (368) | - | 539 | |||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| b) Inadempienze probabili | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| c) Esposizioni scadute deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| d) Esposizioni scadute non deteriorate | - - | - | - | - 115 | (3) | 112 | |||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| e) Altre esposizioni non deteriorate | - - | - | - | 11.179 | - | (3) | 11.176 | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale A | - - | - 907 | 11.294 | (368) | (6) | 11.827 | |||
| B. Esposizioni fuori bilancio | |||||||||
| a) Deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | ||
| b) Non deteriorate | - - | - | - | - 864 | - | 864 | |||
| Totale B | - - | - | - | - 864 | - | 864 | |||
| Totale A+B | - - | - 907 | 12.158 | (368) | (6) | 12.691 |
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività inanziarie per cassa vantate verso clientela, qualunque sia il loro portafoglio di allocazione contabile (negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività inanziarie in via di dismissione), mentre l'esposizione "lorda" delle attività inanziarie per cassa corrisponde:
a) per quelle appartenenti al portafoglio valutate al fair value, al valore di libro delle rimanenze inali, prima delle valutazioni di bilancio;
b) per le altre, al valore di bilancio delle attività inanziarie al lordo delle relative rettiiche di valore speciiche e di portafoglio.

| Cansali / Categorie | Sofferehze | Ihadempiehze probabili |
Esposiziohi scadute deteriorate |
||
|---|---|---|---|---|---|
| A. Esposizione lorda iniziale | .z-m3-u | n | n | ||
| - di cui: esposiziohi cedute hoh cahcellate | - | - | - | ||
| B. Variazioni in aumento | 5.721 | - | - | ||
| B.1 ingressi da crediti ih bohis | - | - | - | ||
| B.2 trasferimehti da altre categorie di esposiziohi deteriorate | - | - | - | ||
| B.3 altre variaziohi ih aumehto | 5.-21 | - | - | ||
| C. Variazioni in diminuzione | (854.206) - |
- | |||
| C.1 uscite verso crediti ih bohis A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde C.2 cahcellaziohi |
- (672.2-1) |
- - |
- - |
||
| C.3 ihcassi | Sofferenze | Inadempienze | Esposizioni scadute | (13.018) - |
- |
| Causali / Categorie C.4 realizzi per cessiohi |
propapili | deteriorate (168.)17) |
- | - | |
| C.5 perdite da cessiohi | - | - | - | ||
| A. E C.6 trasferimehti ad altre categorie di esposiziohi deteriorate |
849.392 - |
- - |
- | - | |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate C.- altre variaziohi ih dimihuziohe B. r. azzon. .n au o2 |
- | - 5.721 - |
- - - |
- | - |
| D. Esposizione lorda finale B |
- | - | 907 - |
- | - |
| B - di cui: esposiziohi cedute hoh cahcellate B |
- | - 5.721 - |
- - - |
- | - |
Le voci C.2 "Cancellazioni" e C.4 "realizzi per cessioni" evidenziano gli efetti relativi al perfezionamento della già citata operazione di cessione, da parte della capogruppo doBank, alla società Romeo SPV s.r.l. costituita C. r. azzon. .n iminuzione - (854.206) - C.1 uscite verso crediti in ponis - - - C.2 cancellazioni - (672.271) - C.3 incassi - (13.018) -
ai sensi della Legge n.130 del 1999 ("Legge sulla cartolarizzazione"). C.4 realizzi per cessioni - (168.917) - C.5 perdite da cessioni - - -
A.1.7bis Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni oggetto di concessioni lorde distinte per qualità creditizia C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - - - C.7 altre variazioni in diminuzione - - - D. Espos.z.on or da finale - 907 - - di cui: esposizioni cedute non cancellate - - -
Nessun dato da esporre.
| Sofferenze | Inadempienze propapili | Esposizioni scadute deteriorate | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Causali / Categorie | Di cui: esposizioni | Di cui: esposizioni | Di cui: esposizioni | ||||
| Totale | oggetto di | Totale | oggetto di | Totale | oggetto di | ||
| concessioni | concessioni | concessioni | |||||
| A. Rettifiche complessive iniziali | 674.986 | - | - | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - | - | - | - | |
| B. Variazioni in aumento | 4.110 | - | - | - | - | - | |
| B➊➋➊ ➌➍➎➎➏➐➏➑➒➍ ➓➏ ➔→➣↔➌➍ | 2.587 - |
- | - | - | - | ||
| B➊↕ ➙➍➌➓➏➎➍ ➓→ ➑➍➛➛➏↔➜➍ | - | - | - | - | - | - | |
| B➊➝ ➎➌→➛➐➍➌➏➞➍➜➎➏ ➓→ →➣➎➌➍ ➑→➎➍➟↔➌➏➍ ➓➏ ➍➛➙↔➛➏➠➏↔➜➏ ➓➍➎➍➌➏↔➌→➎➍ | - | - | - | - | - | - | |
| B➊➡ →➣➎➌➍ ➔→➌➏→➠➏↔➜➏ ➏➜ →➢➞➍➜➎↔ | ➋➊523 - |
- | - | - | - | ||
| C. Variazioni in diminuzione | (678.729) - |
- | - | - | - | ||
| C.1 riprese di valore da valutazione | - | - | - | - | - | - | |
| C.2 riprese di valore da incasso | (6.458) - |
- | - | - | - | ||
| C.3 utili da cessione | - | - | - | - | - | - | |
| C.4 cancellazioni | (672.271) - |
- | - | - | - | ||
| C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | - | - | - | - | - | - | |
| C.6 altre variazioni in diminuzione | - | - | - | - | - | - | |
| D. Rettifiche complessive finali | 367 | - | - | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - | - | - | - |
La voce C.4 "Cancellazioni" evidenzia l'efetto relativo al perfezionamento della già citata operazione di cessione alla società Romeo SPV s.r.l. costituita ai sensi della Legge n.130 del 1999 ("Legge sulla cartolarizzazione").

La capogruppo doBank e le sue controllate non presentano esposizioni dotate di rating esterno e non utilizzano rating interni nella gestione del rischio di credito.
Per quanto riguarda la distribuzione delle esposizioni in base ai rating esterni, questa risulta poco signiicativa per il Gruppo, dato che la sua clientela è principalmente composta da soggetti "unrated" e pertanto si ritiene di non esporre alcun dato.
Il Gruppo non utilizza rating interni nella gestione del rischio di credito
Nessun dato da esporre.
| Garanzie personali (2) | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Garanzie reali (1) | Derivati sn crediti | Crediti di firma | |||||||||||||
| Altri derivati | |||||||||||||||
| Valore esposizione netta | Immobili - ipotecne |
Immobili - leasing finanziario |
Titoli | Altre Garanzie Reali |
CLN | ➨➩➫➭➯ Governi e ➧ ➥ ➦ ➤➥ banc |
Altri Enti pnbblici |
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Altri soggetti | Governi e Bancne centrali |
Altri Enti pnbblici | ➤➥ Banc |
Altri soggetti | Totale (1) + (2) | |
| 1. Esposizioni creditizie per cassa | |||||||||||||||
| garantite: | 1.349 | 1.157 | - | - | - | - | 192 | 1.349 | |||||||
| 1.1 totalmente garantite | 1.-(9 | 1.157 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 192 | 1 .-(9 |
| di cni deteriorate | 119 )-51 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 192 | 511 | |
| 1.2. parzialmente garantite | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| di cni deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: |
- - | - | - | - | - | - | - | ||||||||
| 2.1. totalmente garantite | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| di cni deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.2. parzialmente garantite | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| di cni deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Come previsto dalla regolamentazione dell'Autorità di vigilanza, si evidenzia che nelle tabelle seguenti relative alla distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie, le esposizioni per cassa e fuori bilancio comprendono tutte le attività inanziarie per cassa e fuori bilancio vantate verso banche o clientela, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile ricomprendendo pertanto anche le attività inanziarie in corso di dismissione.
La distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" per comparto economico di appartenenza dei debitori e degli ordinanti (per le garanzie rilasciate) è efettuata secondo i criteri di classiicazione previsti nel fascicolo "Classiicazione della clientela per settori e gruppi di attività economica" edito dalla Banca d'Italia.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/06 Parte E CONSO - 2016_12_INF. RISCHI E POLITICHE COPERTURA_Sez 1.1 Rd....xlsx

| Goverui | Altri euti pupplici | Società fiuauziarie | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizioui / Coutroparti | Esposizioue uetta | Rettificne valore specificne |
Rettificne valore di portafoglio |
Esposizioue uetta | Rettificne valore specificne |
Rettificne valore di portafoglio |
Esposizioue uetta | Rettificne valore specificne |
Rettificne valore di portafoglio |
|
| A. Esposi➲➳➵➸➳ ➺➻➼ ➽➾➚➚➾ | ||||||||||
| A.1 Soffereuze | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - di cui: esposizioui oggetto di coucessioui | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.➪ ➶➹➘➴➷➬➮➱➷➹✃➷ ➮❐❒❮➘❮➱❰➱ | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - di cui: esposizioui oggetto di coucessioui | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.3 Esposizioui scadÏÐ➷ ➴➷Ð➷❐➱❒❐➘Ð➷ | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - di cui: esposizioui oggetto di coucessioui | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.5 Esposizioui uou deterioraÐ➷ | 1.10) | - | (.) | - | - | - | )(3 | - | - | |
| - di cui: esposizioui oggetto di coucessioui | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale A | 1.10) | - | (.) | - | - | - | )(3 | - | - | |
| B. Esposizioni "fuori bilancio" | ||||||||||
| B.1 Soffereuze | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| B.➪ ➶➹➘➴➷➬➮➱➷➹✃➷ ➮❐❒❮➘❮➱❰➱ | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| B.3 Altre attivitÑ ➴➷Ð➷❐➱orate | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| B.4 Esposizioui uou deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale B | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale 31.12.2016 (A+B) | 1.108 | - | (3) | - | - | - | 8.365 | - | - | |
| Totale 31.12.2015 (A+B) | - 547 | (5) | - | - | - | 1.916 | (2.614) | - |
| Società di aÜÜÝáçäâÓÝÛÒÔ | Imprese ÒÛÒ ÿÝÒâÒÓÝâäÝÔ | AlßäÝ ÜÛÞÞÔßßÝ | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EÜÚÛÜÝÓÝÛÒÝ í îÛÒßäÛÚâäßÝ | õð òóô ïð cific ñ ïð Rettific ð üø |
ö÷ õð ûó÷ô òóô õùòúô ñ ïð Rettific ô ø |
ð þ ð þ ÷ô ý÷ ü ô üø E |
õð òóô ïð cific ñ ïð Rettific ð üø |
ö÷ õð ûó÷ô òóô õùòúô ñ ïð Rettific ô ø |
ùùò ð þ ð þ ÷ô ý÷ ü ô üø E |
õð òóô ïð cific ñ ïð Rettific ð üø |
ö÷ õð ûó÷ô òóô õùòúô ñ ïð Rettific ô ø |
||
| A. Esposizioni per cassa | ||||||||||
| A.1 SoffereÒÓÔ | - - | - | ÕÖ× | - (354) | ØÙ | - (13) | ||||
| - di cui: esÚÛÜÝÓÝÛÒÝ ÛÞÞÔßßÛ àÝ áÛÒáÔÜÜÝÛÒÝ | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| A.2 IÒâàÔãÚÝÔÒÓÔ ÚäÛåâåÝæÝ | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - di cui: esÚÛÜÝÓÝÛÒÝ ÛÞÞÔßßÛ àÝ áÛÒáÔÜÜÝÛÒÝ | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| A.3 EÜÚÛÜÝÓÝÛÒÝ ÜáâàçßÔ àÔßÔäÝÛäâßÔ | è | è | è | è | è | è | è | è | è | |
| è àÝ áçÝé ÔÜÚÛÜÝÓÝÛÒÝ ÛÞÞÔßßÛ àÝ áÛÒáÔÜÜÝÛÒÝ | è | è | è | è | è | è | è | è | è | |
| A.5 EÜÚÛÜÝÓÝÛÒÝ ÒÛÒ àÔßÔäÝÛäâßÔ | è | è | è | 6(( | - | (2) 2.829 | - | (2) | ||
| - di cui: esÚÛÜÝÓÝÛÒÝ ÛÞÞÔßßÛ àÝ áÛÒáÔÜÜÝÛÒÝ | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale A | - - | - | 1.123 | ( (354) 2) 2.887 | ( (13) 2) | |||||
| B. Esposizioni "fuori bilancio" | ||||||||||
| B.1 SoffereÒÓÔ | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| B.2 IÒâàÔãÚÝÔÒÓÔ ÚäÛåâåÝæÝ | - - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| B.3 AlßäÔ âßßÝêÝßë àÔßÔäÝoraßÔ | è | è | è | è | è | è | è | è | è | |
| B.Õ ìÜÚÛÜÝÓÝÛÒÝ ÒÛÒ àÔßÔäÝÛäâßÔ | - - | - | - | - | - | 86( | - - | |||
| Totale B | - - | - | - | - | - | 86( | - - | |||
| Totale 31.12.2016 (A+B) | - - | - | 1.123 | (354) | (2) | 3.751 | (13) | (2) | ||
| Totale 31.12.2015 (A+B) | - - | - | 158.626 | (611.034) | (8) | 17.291 | (61.338) | (7) |

| doBank | ||
|---|---|---|
| ITALIA | ALTRI PAESI EUROPEI | AMERICA | ASIA | RESTO DEL MONDO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E✌✠✌✡✆✡☎✡ ✖ ✗✄✂✂ ✘✂✘✄✝✁✡✍✙✂ | ✜ ✧ ✚✥ ★★✩ ✤✥✦ ✜ ✚ ✧ ✤✣ E |
Rettifiche di e v ✥ ✤ ✛✜ ✤ le ✚ l va ✣ ✢ c ✚ |
✜ ✧ ✚✥ ★★✩ ✤✥✦ ✜ ✚ ✧ ✤✣ E |
Rettifiche di ve ✛✜ ✤ le ✚ l va ✣ ✢ c ✚ |
✜ ✧ ✚✥ ★★✩ ✤✥✦ ✜ ✚ ✧ ✤✣ E |
Rettifiche di ve ✛✜ ✤ le ✚ l va ✣ ✢ c ✚ |
✜ ✧ ✚✥ ★★✩ ✤✥✦ ✜ ✚ ✧ ✤✣ E |
Rettifiche di e v ✥ ✤ ✛✜ ✤ le ✚ l va ✣ ✢ c ✚ |
✜ ✧ ✚✥ ★★✩ ✤✥✦ ✜ ✚ ✧ ✤✣ E |
Rettifiche di e v ✥ ✤ ✛✜ ✤ le ✚ l va ✣ ✢ c ✚ |
| A. Esposizioni per cassa | ||||||||||
| A.( S✁✁✂✄✂☎✆✂ | 539 (368) |
- | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.) I☎✝✞✂✟✠✡✂☎✆✂ ✠✄☛✝☛✡☞✡ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.6 Esposi ✆✡☎✡✌✍✝✞✎✏✂ ✞✂✏✂✄✡✄✝✏✂ | 9 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | |
| A+4 E✌✠✌✡✆✡☎✡ ☎☎ ✞✂✏✂✄✡✄✝✏✂ | 11.)21 | (0. | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale A | 11.826 | (374) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Esposizioni "fuori bilancio" | ||||||||||
| B.( S✁✁✂✄✂☎✆✂ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.) I☎✝✞✂✟✠✡✂☎✆✂ ✠✄☛✝☛✡☞✡ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.6 Altre attivit✑ ✞✂✏✂✄✡✄✝✏✂ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.7 E✌✠✌✡✆✡☎✡ ☎☎ ✞✂✏✂✄✡✄✝✏✂ | ✒✓✔ | ✕ | ✕ | ✕ | ✕ | ✕ | ✕ | ✕ | ✕ | ✕ |
| Totale B | - 864 | - | - | - | - | |||||
| Totale 31.12.2016 (A+B) | 12.690 | (374) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale 31.12.2015 (A+B) | 178.268 | (671.745) | 112 | (3.260) | - | - | - | - | - | - |
| ITALIA | ALTRI PAESI EUROPEI | AMERICA | ASIA | RESTO DEL MONDO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizioni / Aree geografiche | Esposizione netta | Rettifiche di complessive valore |
Esposizione netta | Rettifiche di complessive valore |
Esposizione netta | Rettifiche di complessive valore |
Esposizione netta | Rettifiche di complessive valore |
Esposizione netta | Rettifiche di complessive valore |
| A. Esposizioni per cassa | ||||||||||
| A S✪✫✫✬✭✬✮✯✬ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.2 I✮✰✱✬✲✳✴✬✮✯✬ ✳✭✪✵✰✵✴✶✴ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.3 E✷✳✪✷✴✯✴✪✮✴ ✷✸✰✱✹✺✬ ✱✬✺✬✭✴✪✭✰✺✬ | ✻ | ✻ | ✻ | ✻ | ✻ | ✻ | ✻ | ✻ | ✻ | ✻ |
| A.( E✷✳✪✷✴✯✴✪✮✴ ✮✪✮ ✱✬✺✬✭✴✪✭✰✺✬ | 52.762 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale A | ✼✽✾✿❀✽ | - - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B. Esposizioni "fuori bilancio" | ||||||||||
| B S✪✫✫✬✭✬✮✯✬ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.2 I✮✰✱✬✲✳✴✬✮✯✬ ✳✭✪✵✰✵✴✶✴ | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.3 Altre attività deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.4 Esposizioni non deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale B | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale 31.12.2016 (A+B) | 5 2.762 | - - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale 31.12.2015 (A+B) | 17.032 | - - | - | - | - | - | - | - | - |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| a) Ammontare (valore di bilancio) | 292.010 | 245.179 |
| b) Ammontare (valore ponderato) | 127.708 | 60.880 |
| c) Numero | 6 | 3 |

Come descritto più ampiamente nella successiva sezione F (Modelli per la misurazione del rischio di credito), il Gruppo doBank utilizza la metodologia standardizzata.
Pertanto, il Portafoglio Crediti, deteriorato o meno, di cassa e di irma, viene valutato con il Metodo Standard esteso quest'ultimo anche ad altre poste residuali dell'attivo non classiicate alla voce "Crediti".
Con riferimento quindi al calcolo dei Requisiti Patrimoniali e con particolare riferimento al Requisito Prudenziale sul Rischio di Credito, di seguito viene riportata la tabella degli importi segnalati con evidenza dei valori nominali e della relativa ponderazione (dati in Euro):
| 31/12/1❞ | |||
|---|---|---|---|
| So❁❁❂❃❂❄❅ | Valore dell❆❅❇❈❂❇❉❊❉❂❋❅ | Es❈❂❇❉❊❉❂❋❅ ❈❂❋●❅❍■❁■ ❈❅❍ ❉❏ ❍❉❇❄❑❉❂ ●❂❈❂ l❆■❈❈❏❉❄■❊❉❂❋❅ ●❅❏ ▲■❁❁❂❍❅ ●❉ ❇▼❈❈❂❍❁❂ ◆❖P |
|
| Amminis◗❘❙❚❯❱❲❯ ❳❨❲◗❘❙❩❯ ❨ ❬❙❲❳❭❨ ❳❨❲◗❘❙❩❯ | 106.632.238 | 77.120.439 | |
| E❲◗❯ ❪❨❲❚❙ ❪❳❱❫❱ ❴❯ ❩❵❳❘❱ ❨❴ ❨❲◗❯ ❴❨❩ ❪❨◗◗❱❘❨ ❫❵❬❬❩❯❳❱ | 142.280 | 31.790 | |
| I❲◗❨❘❛❨❴❯❙❘❯ ❜❯❝❯❩❙◗❯ | 141.205.997 | 30.206.396 | |
| Imprese ed al◗❘❯ ❪❱❝❝❨◗◗❯ | 25.975.940 | 27.530.270 | |
| Es❫❱❪❯❚❯❱❲❯ ❙❩ ❴❨◗◗❙❝❩❯❱ | 354.894 | 266.170 | |
| Es❫❱❪❯❚❯❱❲❯ ❝❙❘❙❲◗❯◗❨ ❴❙ ❯❛❛❱❬❯❩❯ | 818.472 | 286.465 | |
| Es❫❱❪❯❚❯❱❲❯ ❪❳❙❴❵◗❨ | 542.804 | 784.227 | |
| Es❫❱❪❯❚❯❱❲❯ ❯❲ ❪◗❘❵❛❨❲◗❯ ❴❯ ❳❙❫❯◗❙❩❨ | 1.809.707 | 4.261.717 | |
| Al◗❘❨ ❨❪❫❱❪❯❚❯❱❲❯ | 5.587.471 | 5.538.282 | |
| Credit risk and counterparty risk - Standard Approacn | 283.069.803 | 146.025.756 |
"i evideŶzia Đhe tƌa le aività di ƌisĐhio ƌilevaŶi valutate seĐoŶdo la ŵetodologia staŶdaƌdizzata soŶo iŶĐluse aŶĐhe le aività isĐali difeƌite Đosì suddivise:
Ƌuelle Đhe ŶoŶ si ďasaŶo sulla ƌeddiività futuƌa e peƌ le Ƌuali soŶo soddisfai i ƌeƋuisii ƌiĐhiesi dall'aƌt. ϯϵ della CRR ϱϳϱ/ϮϬϭϯ. Coŵe sopƌa Đitato, peƌ tali ĐoŵpoŶeŶi, Đhe aŵŵoŶtaŶo a ϱϱ,ϰ €ŵl, la Ŷoƌŵaiva pƌevede l'appliĐazioŶe di uŶ fatoƌe di poŶdeƌazioŶe del ƌisĐhio del ϭϬϬ%;
Ƌuelle Đhe si ďasaŶo sulla ƌeddiività futuƌa e oƌigiŶaŶo da difeƌeŶze teŵpoƌaŶee e peƌ le Ƌuali si appliĐa il fatoƌe di poŶdeƌazioŶe del ϮϱϬ% pƌevisto dall'aƌt. ϰϴ della CRR ϱϳϱ/ϮϬϭϯ iŶ ƋuaŶto ĐoŶteŶute eŶtƌo la soglia del ϭϬ% dei FoŶdi Pƌopƌi, paƌi a ϴ,ϳ€ŵl.
La valutazioŶe ĐoŶ ŵetodologia "taŶdaƌd delle poste dell'aivo ĐoŶsolidate, Đhe iŶĐludoŶo tute le aività del Gƌuppo BaŶĐaƌio doBaŶk, ha deteƌŵiŶato la ƌilevazioŶe di uŶ Aivo PoŶdeƌato peƌ il RisĐhio ;Risk Weighted AssetsͿ paƌi a ϭϰϲ,Ϭ €ŵl a Đui ĐoƌƌispoŶde uŶ ReƋuisito ĐoŶsolidato dell'ϴ% paƌi a ϭϭ,ϳ €ŵl.
In data 30.9.2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non performing della Capogruppo doBank al veicolo di cartolarizzazione Romeo S.p.V.. Per questa operazione non è stata ancora efettuata l'emissione dei titoli e la deinizione delle relative tranches, che si presume possa avvenire nel corso del primo trimestre 2017. Il prezzo di cessione è stato corrisposto a doBank tramite un inanziamento ponte concesso a Romeo SPV da parte dei soggetti che si sono impegnati a sottoscrivere i titoli al momento dell'emissione.

In questa operazione doBank, oltre il ruolo di originator, svolge il ruolo di "Servicer" e di "Corporate Servicer Provider".
Nel ruolo di Originator doBank risulta coinvolta nel secondo portafoglio della cartolarizzazione Aurora SPV S.r.l.. Nel corso del primo trimestre 2016 doBank ha svolto il ruolo di servicer per i due portafogli Aurora SPV e Aurora 3, della società Aurora SPV S.r.l. per le quali però è intervenuto il Termination Agreement nel corso del primo semestre 2016.
Di seguito si espongono le principali caratteristiche delle cartolarizzazioni:
La Società, nella sua qualità di società "veicolo", ha realizzato nel corso del mese di marzo 2013 la prima operazione di cartolarizzazione di crediti non-performing ceduti dalle società veicolo Trevi Finance S.p.A., Trevi Finance n.2 S.p.A. e Trevi Finance n.3 S.r.l.. L'operazione ha comportato la cessione pro-soluto, ai sensi della Legge 30.4.1999 n. 130, di circa 8.500 rapporti classiicati a soferenza a favore della società veicolo Aurora SPV S.r.l..
La Banca aveva acquistato inoltre anche una quota del 19,7% dei titoli emessi sia della tranche senior (per iniziali 1,46 milioni, già interamente rimborsati) sia della tranche junior (per iniziali 0,49 milioni), sottoscrivendo nel contempo un contratto di co-investment con l'investitore PC3. In data 18 novembre 2016 è stata sottoscritta con l'investitore una "written resolution" del contratto raggiungendo un accordo per la vendita dell'intero ammontare dei titoli residui.
Alla Banca è stato aidato il ruolo di "Servicer" e di "Corporate Servicer Provider" dell'operazione.
Entrambi questi ruoli sono terminati nel corso del 2016.
La Società, nella sua qualità di società "veicolo", ha realizzato nel corso del mese di dicembre 2013 la seconda operazione di cartolarizzazione di crediti non-performing ceduti direttamente dalla Banca. L'operazione ha comportato la cessione pro-soluto, ai sensi della Legge 30.4.1999 n. 130, di circa 4.800 rapporti classiicati a soferenza a favore della società veicolo Aurora SPV S.r.l., con completa derecognition dei crediti nel bilancio della cedente.
La Banca aveva il ruolo di "Corporate Services Provider" dell'operazione che è terminato nel corso del 2016.

Di seguito si espongono le tabelle di sintesi relative alle operazioni di cartolarizzazione originate dalla Banca i cui titoli sono stati successivamente ceduti a terzi. Originator: doBank
| Operazioni anni precedenti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| NOME CARTOLARIZZAZIONE: | ROMEO SPV | ||||
| Tipologia di operazione: | Tradizionale | ||||
| Originator: | doBank S.p.A. | ||||
| Emittente: | ROMEO SPV S.R.L. | ||||
| Servicer: | doBank S.p.A. | ||||
| Arranger: | |||||
| Obiettivi dell'operazione: Tipologia delle attività cartolarizzate: |
Funding | ||||
| crediti ordinari - mutui - finanziamenti Sofferenze |
|||||
| Qualità delle attività cartolarizzate: Data del closing: |
30/09/16 | ||||
| Valore nominale del portafoglio: | 3.196.132.172 € | ||||
| Ammontare al netto delle pre-esistenti riprese/rettifiche di valore: | 167.302.716 € | ||||
| Ricavi o perdite di cessione realizzate: | 0 € | ||||
| Prezzo di cessione del portafoglio: | 167.302.716 € | ||||
| Esposizioni rilasciate dalla banca: | 8.365.136 € | ||||
| Esposizioni rilasciate da terzi: | - | ||||
| Garanzie rilasciate dalla banca: | - | ||||
| Garanzie rilasciate da terzi: | - | ||||
| Linee di Credito rilasciate dalla banca: | - | ||||
| Linee di Credito rilasciate da terzi: | - | ||||
| Altre forme di Credit Enhancements: | - | ||||
| Altre Informazioni rilevanti: | - | ||||
| Agenzie di Rating: | No Rating Agency | ||||
| Ammontare del rischi trasferiti tramite derivati su crediti o altra forma: | - | ||||
| Distribuzione delle attività cartolarizzate per aree territoriali | |||||
| Italia - Nord-ovest | 506.934.451 € | ||||
| - Nord-Est | 380.169.741 € | ||||
| - Centro | 1.662.064.421 € | ||||
| - Sud e Isole | 641.327.367 € | ||||
| Altri Paesi europei - Paesi U.E. | 2.921.093 € | ||||
| - Paesi non U.E. | 2.715.099 € | ||||
| America | 0 € | ||||
| Resto del Mondo | 0 € | ||||
| TOTALE | 3.196.132.172 € | ||||
| Principali settori di attività economica dei debitori ceduti: | |||||
| Stati | 0 € | ||||
| altri enti pubblici | 111.083 € | ||||
| banche | 0 € | ||||
| società finanziarie | 32.057.383 € | ||||
| assicurazioni | 0 € | ||||
| imprese non finanziarie | 2.838.674.389 € | ||||
| altri soggetti | 325.289.316 € | ||||
| TOTALE | 3.196.132.172 € |

C.1 Gruppo bancario - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "proprie" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
| Esposizioni per cassa | Garanzie rilasciate | Linee di credito | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Senior | Mezzanine | Junior | Senior | Mezzanine | Junior | Senior | Mezzanine | Junior | |||||||||
| Tipologia attività cartolarizzate / Esposizioni | ❢❣❤ ❡ Valore di bila |
♥❥ rs❤ ♣❣q ♦❥ ❣♠♥❥ ✐❥❦❧ Rettific |
❢❣❤ ❡ Valore di bila |
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| A- Oggetto di integrale cancellazione di bilancio Attivitt ✉✈✇✈①②③①④✇✈ - A.1 Crediti i⑤ ⑥③⑦⑦✈①✈⑤⑧④ |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- 3⑨⑩ |
- - |
|
| B. Oggetto di parziale cancellazione di bilancio Tipologia di attività |
- - | - | - | - | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| C. Non cancellate dal bilancio Tipologia di attività |
- - | - | - | - | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
L'importo è riferito alla quota parte, pari al 5%, di pertinenza della capogruppo doBank del inanziamento ponte concesso alla SPV Romeo.
Nessun dato da esporre.
| Attività | Passività | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sede legale | Cousolidameuto | Titoli di | Altre | Seuior | Mezzaui | Juuior | |||
| Nome cartolarizzazioue/ società veicolo | Crediti | debito | ue | ||||||
| ROMEO SPV SRL | Veroua | NO | 8.365 | - | - | - | - | - |
Nell'ambito delle cartolarizzazioni non consolidate si segnala l'operazione verso Romeo SPV, il cui portafoglio crediti sottostante al 31.12.2016 ammonta a complessivi € 143 milioni.
Come già citato in precedenza doBank ha verso la Società un inanziamento ponte di € 8,3 milioni, pari al 5% del prezzo di acquisto dei crediti, a fronte dell'impegno a sottoscrivere la medesima quota di Notes che verranno emesse nel corso dei primi mesi del 2017, a titolo di Retention Rule.

Di seguito vengono indicate le esposizioni verso Romeo SPV nonché l'ammontare della massima esposizione alla perdita derivante dall'interessenza nel veicolo, costituita sostanzialmente dal valore di bilancio della stessa.
Non si evidenziano infatti passività né tantomeno garanzie o ulteriori inanziamenti rilasciati a tale entità, sia in forma contrattuale che implicita sotto forma di sostegno inanziario privo di obbligazione contrattuale.
| Consistenze al 31.12.2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci di bila❶❷❸❹❺❻❸❼❹❽❹❾❸❿ ➀❸ ➁❶❻❸❻➂ ➃❻➄➅❻❻➅➄❿❻❿ | Portafogli contabili dell'attivo |
Totale Attività (A) |
Portafogli contabili del passivo |
Totale Passività (B) |
Valore contabile netto (C=A-B) |
Esposizione massima al rischio di perdita (D) |
Differenza fra esposizione al rischio di perdita e valore contabile (E=D-C) |
| ➆➇➈➉➊ | - | - | ➆➇➈➉➊ | 8.365 | |||
| HFT | - | Debiti | - | - | - | - | |
| Società Veicolo emittenti ABS | FVO | - | Titoli | - | - | - | - |
| AFS | - | HFT | - | - | - | - | |
| HTM | - | FVO | - | - | - | - | |
| L&R | 8.365 | - | - | - | - | - | |
| HFT= Attività finanziarie di negoziazione FVO= Attività finanziarie valutate al fair value |
Debiti= Debiti verso clientela Titoli= Titoli in circolazione |
HTM= Attività finanziarie detenute sino alla scadenza HFT= Passività finanziarie di negoziazione AFS= Attività finanziarie disponibili per la vendita FVO= Passività finanziarie valutate al fair value
L&R= Crediti verso Clientela
C.5 Gruppo bancario - Attività di servicer - cartolarizzazioni proprie: incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo per la cartolarizzazione
| Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) |
Incassi crediti realizzati nell'anno | Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società veicolo | Senior | Mezzanine | Junior | |||||||||
| Deteriorate | In bonis | Deteriorate | In bonis | Attività deteriorate |
Attività in bonis | Attività deteriorate |
Attività in bonis | Attività deteriorate - |
Attività in bonis |
|||
| ROMEO SPV S.r.L. | 143.547 | - | 36.470 | - | - | - | - | - | - |
C.6 Gruppo bancario - Società veicolo per la cartolarizzazione consolidate Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

Nessun dato da esporre.
Il Gruppo doBank nel corso del tempo, ha attivato modelli avanzati di misurazione del rischio di credito, utilizzando i medesimi modelli di LGD utilizzati nel Gruppo UniCredit per una quota del portafoglio complessivo deteriorato; la quota rimanente era valutata secondo metodologia standard.
Con l'uscita dal Gruppo UniCredit perfezionatasi nel quarto trimestre 2015, il Gruppo doBank è ritornato ad utilizzare la metodologia standardizzata nell'ambito della quale è prevista la suddivisione delle esposizioni in diverse classi ("portafogli"), a seconda della natura della controparte ovvero delle caratteristiche tecniche del rapporto o delle modalità di svolgimento di quest'ultimo e l'applicazione a ciascun portafoglio di coeicienti di ponderazione diversiicati.
In tale contesto, il Gruppo doBank non ha inteso avvalersi delle valutazioni delle agenzie di rating riconosciute.
I rischi inanziari consistono nelle luttuazioni di valore delle posizioni conseguenti a variazioni nei prezzi / fattori di mercato. Il Gruppo doBank non evidenzia esposizioni interessate da tale rischio. Il Gruppo non risulta operativo nel trading e non detiene portafogli di negoziazione titoli azionari o di quote di O.I.C.R.
Il Gruppo doBank non risulta operativo nel trading e non detiene portafogli di negoziazione titoli.
Il Gruppo doBank non ha pertanto attivato speciici processi di gestione o metodi avanzati di misurazione del rischio di tasso d'interesse e del rischio di prezzo. Viene periodicamente monitorato il rischio di tasso calcolato con le metodologie standard stabilite dalle vigenti istruzioni di vigilanza della Banca d'Italia.

Nessun dato da esporre.
Non sono adottati modelli interni.
La particolare natura delle poste patrimoniali del Gruppo doBank rende poco signiicativa la valutazione del bilanciamento delle scadenze temporali di riprezzamento. Tale situazione giustiica l'assenza di speciici processi e metodi di misurazione del rischio di tasso.
In considerazione della speciica natura degli assets della Banca tale attività non è presente.
In considerazione della speciica natura degli assets della Banca tale attività non è presente.

| Da oltre ➓ ➔➏➐➑ Da oltre 6 mesi Da oltre 1 auuo auui fiuo a iudetermiuata Tipologia / D➋➌➍➎➍ ➌➏➐➑➒➋➍ A vista Fiuo a ➓ ➔➏➐➑ fiuo a 6 mesi fiuo a 1 auuo fiuo a → ➍➣➣➑ 10 auui Oltre 10 auui 4) Attività per cassa 62.518 526 1.002 69 489 101 - - 1↔↕ ➙➑➎➛➜➑ ➒➑ ➒➏➝➑➎➛ - - 1↔00➞ 1 →→ 64 - - - cou opzioue di rimporso auticipato - - - - - - - - - altri - - 1 ↔00➞ 1 →→ 64 - - 1.2 Fiuauziameuti a paucne →➞↔758 - - - - - - - 1.3 Fiuauziameuti a clieutela 9↔760 526 - 6 9 434 37 - - - c/c - 636 - 64 167 18 - - - altri fiuauziameuti 9↔1➞➓ →➞➟ - → ➞➟➟ - - ➞➠ - cou opzioue di rimporso auticipato - - - - - - - - - altri 9↔1➞➓ →➞➟ - → ➞➟➟ - - ➞➠ 2. Passività per cassa ➞➡↔1➓➟ - - - - - - - 11↔060 - - - - - - - ➞↔↕ ➢➏➝➑➎➑ ➤➏➌➐➛ ➥➜➑➏➣➎➏➜➍ - c/c 10↔850 - - - - - - - - altri depiti - ➞↕➠ - - - - - - - cou opzioue di rimporso auticipato - - - - - - - - - altri - ➞↕➠ - - - - - - 1➓↔076 - - - - - - - ➞↔➞ ➢➏➝➑➎➑ ➤➏➌➐➛ ➝➍➣➥➦➏ - c/c ➞↔999 - - - - - - - - altri depiti 10↔077 - - - - - - - 2.3 Titoli di depito - - - - - - - - - cou opzioue di rimporso auticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - - - - - - - - - ➞↔➡ ➧➜➎➌➏ ➨➍➐➐➑➤➑➎➩ - cou opzioue di rimporso auticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 3. Derivati finanziari - - - - - - - - ➓↔↕ ➫➛➣ ➎➑➎➛➜➛ ➐➛➎➎➛➐➎➍➣➎➏ - O➨➭➑➛➣➑ - - - - - - - - ) Posizioui luugne - - - - - - - - ) Posizioui corte - - - - - - - - - Altri derivati - - - - - - - - ) Posizioui luugne - - - - - - - - ) Posizioui corte - - - - - - - - - - - - - - - - ➓↔➞ ➯➏➣➭➍ ➎➑➎➛➜➛ ➐➛➎➎➛➐➎➍➣➎➏ - O➨➭➑➛➣➑ - - - - - - - - ) Posizioui luugne - - - - - - - - ) Posizioui corte - - - - - - - - - Altri derivati - - - - - - - - ) Posizioui luugne - - - - - - - - ) Posizioui corte - - - - - - - - 4. Altre operazioni fuori bilancio ) Posizioui luugne - - - - - - - - ) Posizioui corte - - - - - - - - |
Da oltre → | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| D➋➌➍➎➍ | |||||

Non sono adottati modelli interni.
doBank e le sue controllate non sono soggette a rischio di cambio in quanto non vi sono attività e passività in valuta.
Nessun dato da esporre.
Il Rischio di Liquidità è il rischio di non essere in grado di fare fronte ai propri impegni di cassa nei tempi richiesti e a costi sostenibili. Può manifestarsi per l'incapacità di reperire fondi oppure per la presenza di limiti allo smobilizzo delle attività. Le citate due tipologie generano due distinte fattispecie di rischio:
Il funding liquidity risk, o rischio di indisponibilità di fondi: si ha quando non si è in grado di fare fronte in modo eiciente, senza compromettere l'operatività ordinaria e l'equilibrio inanziario, a delussi di cassa attesi e inattesi (legati al rimborso di passività o al rispetto di impegni a erogare fondi).
Il market liquidity risk, o rischio di illiquidità del mercato: si veriica quando la situazione di mercato non permette di realizzare le attività inanziarie di cui si dispone, per fronteggiare gli impegni.
Il processo di gestione del rischio di liquidità nel breve termine prevede strategie e procedure idonee al presidio della liquidità giornaliera ed è volto ad assicurare nel tempo il mantenimento di un ammontare suiciente di strumenti liquidi idonei a fronteggiare gli impegni della banca.
La misurazione del livello di esposizione al rischio si fonda sul quotidiano monitoraggio del saldo cumulato di liquidità complessivo, con riferimento ad una serie di fasce temporali predeinite, in un orizzonte temporale di 12 mesi.
Il processo di gestione del rischio di liquidità strutturale è mirato al monitoraggio di eventuali squilibri nella composizione delle attività e delle passività di bilancio della banca, oltre l'orizzonte temporale dell'anno. In particolare, anche a seguito dell'operazione di cartolarizzazione degli stock di crediti deteriorati in portafoglio e, tra le passività, del rimborso di un inanziamento in coincidenza di tale operazione, doBank risulta sostanzialmente in una situazione di equilibrio strutturale.
Nell'ambito delle attività volte al presidio e al monitoraggio del rischio di liquidità, nel corso dell'anno il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo doBank ha approvato il documento "Liquidity Risk Policy e Contingency Funding Plan". In particolare, la Policy disciplina le modalità di gestione del rischio prevedendo un modello articolato nelle seguenti componenti principali:

dinarie, attraverso la veriica periodica del valore di mercato degli strumenti inanziari ad esse riconducibili, sia in condizioni di stress;
Il Rischio di liquidità viene monitorato dalla funzione Risk Management anche nell'ambito del Risk Appetite Framework, approvato dal Consiglio di Amministrazione di doBank, attraverso il monitoraggio periodico dei seguenti indicatori regolamentari, per i quali sono stati identiicati dei valori soglia, al superamento dei quali sono state deinite le procedure di escalation per la gestione e la mitigazione del rischio nei vari stadi in cui lo stesso può trovarsi:
LCR (Liquidity Coverage Ratio), avente lo scopo di garantire una quantità di asset liquidi suicienti a soddisfare le esigenze di cassa in un orizzonte temporale di breve periodo;
NSFR (Net Stable Funding Ratio), avente lo scopo di assicurare un proilo di provvista stabile in relazione alla composizione dell'attivo e delle operazioni fuori bilancio in accordo con i requisiti stabiliti dalla normativa.
| Voci / Scaglioni temporali | A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Da oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Oltre 5 anni | Durata Indeterminata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per cassa | 53.512 | - | - | 7 14 |
9.387 | 42 | 287 | 1.489 | - | |
| A.1 Titoli di Stato | - | - | - | - | - | 1.002 | - | - | - | - |
| A.2 Altri Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | 1 | 55 | - 64 | |
| A.3 Quote OICR | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.4 Finanziamenti | - 53.512 | - | 7 | 14 | 8.385 | 41 | 232 | 1.425 | - | |
| - Banche | - 52.758 | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Clientela | - 754 | - | 7 | 14 | 8.385 | 41 | 232 | 1.425 | - | |
| Passività per cassa | 14.105 | - | - | - | 5.007 | - | 5.025 | - | - | - |
| B.1 Depositi e conti correnti | - 13.849 | - | - | 5.007 | - | 5.025 | - | - | - | |
| - Banche | - 2.999 | - | - | 5.007 | - | 5.025 | - | - | - | |
| - Clientela | - 10.850 | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.2 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.3 Altre passività | - 256 | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Operazioni "fuori bilancio" | 864 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi | - 864 | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Posizioni lunghe | - 864 | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| C.5 Garanzie finanziarie rilasciate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.6 Garanzie finanziarie ricevute | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.7 Derivati creditizi con scambio di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.8 Derivati creditizi senza scambio di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
La voce "Finanziamenti - clientela" include € 1,6 milioni di mutui oltre ad un importo di € 8,4 milioni riferito alla quota parte, pari al 5%, di pertinenza della capogruppo doBank del "inanziamento ponte" concesso alla SPV Romeo da parte dei soggetti che si sono impegnati a sottoscrivere i titoli nel momento in cui verranno emesse sul mercato.
La voce "Passività per cassa" ricomprende inanziamenti passivi a breve termine accesi nel corso dell'anno per € 10 milioni e la relativa quota di interessi maturata ed inoltre conti correnti e depositi liberi verso la clientela per circa € 10 milioni.

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Si deinisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi o causati da eventi esterni. Tale deinizione include il rischio legale e di compliance, ma esclude quello strategico e reputazionale. Ad esempio possono essere deinite operative le perdite derivanti da frodi interne o esterne, rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro, reclami della clientela, distribuzione dei prodotti, multe e altre sanzioni derivanti da violazioni normative, danni ai beni patrimoniali dell'azienda, interruzioni dell'operatività e disfunzione dei sistemi, gestione dei processi.
Per il calcolo del capitale a rischio operativo la capogruppo doBank ha adottato i seguenti metodi:
Il Gruppo doBank ha deinito il sistema di gestione di rischi operativi l'insieme di politiche e procedure per il controllo, la misurazione e la mitigazione dei rischi operativi. Le politiche di rischio operativo sono principi comuni che stabiliscono il ruolo degli organi aziendali, della funzione di controllo dei rischi, nonché le interazioni con le altre funzioni coinvolte nel processo.
Il Gruppo doBank ha impostato la propria struttura di controllo dei Rischi nel rispetto della Normativa di Vigilanza e le relative attività ed i livelli di responsabilità sono stati deiniti e formalizzati in modo appropriato nel Regolamento Interno aziendale e nella Normativa aziendale.
La struttura di Governance in tema di rischi operativi prevede oltre al diretto coinvolgimento dell'Alta Direzione anche il Comitato Rischi Operativi che è stato costituito per monitorare l'esposizione, le azioni di mitigazione, le metodologie di misurazione e di controllo dei rischi operativi. E' stato inoltre stabilito un Permanent Workgroup "Azioni di Mitigazione" ainché si possano individuare aree di rischio e implementare di conseguenza speciiche azioni correttive. Per il controllo dei rischi operativi doBank ha identiicato una funzione apposita di Operational, Financial Risk & Pillar II.

Per la gestione dei rischi operativi, doBank ha un insieme strutturato di processi, di funzioni e di risorse dedicate alla raccolta/determinazione dei seguenti elementi:
doBank provvede a raccogliere i dati di perdita operativa ed a classiicarli nelle seguenti classi di riferimento secondo quanto deinito dal Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale e dal Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013:
Si riporta di seguito la composizione percentuale delle perdite rilevate durante il 2016.
| COMPOSIZIONE PER TIPO DI EVENTO | PERCENTUALE | ||
|---|---|---|---|
| Esec➲➳➵➸➺➻ | ➼➽➾ | ||
| Clientela | 0% | ||
| Rapporto di lavoro | 16% | ||
| Frode Interna | 0% | ||
| Frode esterna | 0% | ||
| Danni materiali | 0% | ||
| Sistemi IT | 0% | ||
| Totale | 100% |
Nel corso del 2016 la categoria che ha registrato la maggior parte delle perdite è esecuzione, consegna e gestione dei processi. Non si sono manifestate perdite connesse alle categorie di frode interna, frode esterna, danni ai beni materiali e avarie e guasti dei sistemi.
Gli indicatori di rischio sono una componente prospettica che rilette con tempestività il miglioramento o il peggioramento del proilo di rischio, a seguito delle variazioni intervenute nei segmenti di operatività, nelle risorse umane, tecnologiche ed organizzative nonché nel sistema dei controlli interni.
Sono stati creati degli indicatori di rischio per doBank che vengono monitorati mensilmente. Trimestralmente viene predisposto un piano di azione per gli indicatori che non rientrano tra i range stabiliti dal Comitato Rischi Operativi.

Il Gruppo doBank ha predisposto un sistema di reporting che assicura informazioni tempestive in materia di rischi operativi agli organi aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative interessate. La frequenza e il contenuto del reporting è coerente con il livello di rischio e varia in base al destinatario ed all'utilizzo dell'informazione.
In particolare, ci si riferisce alla Circolare n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche" emanata da Banca d'Italia il 17 dicembre 2013. Questa circolare, per il rischio operativo, recepisce integralmente la Regulation 575 /2013 "Capital Requirement Regulations (CRR)" emanata dal Parlamento Europeo il 26 giugno 2013 che contiene la deinizione aggiornata dell'indicatore rilevante.
Nell'ambito del metodo base, il requisito in materia di fondi propri per il rischio operativo è pari al 15 % della media triennale dell'indicatore economico rilevante come stabilito all'articolo 316 della CRR 575/2013 sulla base delle tre ultime osservazioni su base annuale efettuate alla ine dell'esercizio.
In considerazione della prima contribuzione al calcolo del Rischio operativo Consolidato del Gruppo doBank, dei dati di Conto Economico di Italfondiario e delle società precedentemente controllate dalla stessa, si è provveduto a considerare, per il 2014 e 2015, il margine di intermediazione individuale per doBank e doRealEstate ed i dati consolidati del Gruppo Italfondiario che includono le società strumentali a suo tempo controllate dalla stessa. Per il 2016 sono stati considerati i dati del Conto Economico proforma consolidato del Gruppo doBank che include il risultato di tutte le società che ne fanno parte.
Al 31.12.2016 il capitale a rischio del Gruppo doBank calcolato con il metodo BASE risulta essere pari a 29,9 milioni.
Sezione 2 – Rischi delle imprese di assicurazione
Nessun dato da esporre.
Sezione 3 – Rischi delle altre imprese Nessun dato da esporre.

A. Informazioni di natura qualitativa
B. Informazioni di natura quantitativa
Sezione 3. Il patrimonio e i coeicienti di vigilanza assicurativi
Sezione 4. L'adeguatezza patrimoniale del conglomerato inanziario

Si rappresenta che con riferimento alla situazione consolidata al 31 dicembre 2016, risultano ricompresi i dati contabili rivenienti dalle società acquisite direttamente o indirettamente in conseguenza delle note operazioni societarie avvenute nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2016 e di seguito sintetizzate:
Con riferimento a doSolutions, si precisa che quest'ultima non rientra nel perimetro di consolidamento prudenziale previsto dalle vigenti disposizioni di vigilanza in quanto non ancora inclusa nel Gruppo Bancario.
Il patrimonio netto consolidato è composto dall'aggregazione di Capitale, Riserve, Azioni proprie, Riserve da valutazione e Utile di esercizio delle società rientranti nel perimetro di consolidamento. Sono considerati elementi del patrimonio tutti gli strumenti inanziari che non rientrano nella deinizione di attività e passività inanziaria secondo quanto stabilito dai principi contabili internazionali.
Ai ini di vigilanza l'aggregato patrimoniale rilevante a tale scopo è determinato in base alle vigenti disposizioni previste dalla Banca d'Italia e costituisce il presidio di riferimento delle disposizioni di vigilanza prudenziale. A tal proposito, per il 2015 si evidenzia che gli aggregati di vigilanza prudenziale sono riferiti alla sola controllante doBank coerentemente con quanto esposto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.
Nel calcolo dei requisiti prudenziali il Gruppo doBank è tenuto al rispetto di un coeiciente minimo di solvibilità pari al 8%.

| Voci del patrimonio netto | Gruppo bancario | Imprese di assicurazione |
Altre imprese | Elisioni e aggiustamenti da consolidamento |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | 61.708 | 120 | (20.548) | 41.280 | |
| Sovraprezzi di emissione | |||||
| Riserve | 138.423 | (21.268) | 117.155 | ||
| Srumenti di Capitale | |||||
| (Azioni proprie) | (277) | (277) | |||
| Riserve da valutazione | (754) | 1.010 | 256 | ||
| - Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | ||||
| - Attività materiali | - | ||||
| - Attività immateriali | |||||
| - Copertura di investimenti esteri | 1 | - | |||
| - Copertura dei flussi finanziari | |||||
| - Differenze di cambio | |||||
| - Attività non correnti in via di dismissione | |||||
| - Utili (perdite)attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti | (1.183) | 1.010 | (173) | ||
| - Quote delle riserve da vautazione relative alle partecipazioni valutate al patrimonio | |||||
| netto | |||||
| - Leggi speciali di rivalutazione | 429 | 429 | |||
| Utili (perdite) d'esercizio (+/-) del gruppo e di terzi | 38.390 | (13) | 13.953 | 52.330 | |
| Patrimonio netto | 237.490 | 107 | (26.853) | 210.744 |
| Attività / Valori | Gruppo bancario | Imprese di assicurazione | Altre imprese | Elisione e aggiustamenti da consolidamento | Totale 31/12/2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserva | Riserva | Riserva | |||||||||
| positiva | Riserva negativa | Riserva positiva | negativa | Riserva positiva | negativa | Riserva positiva | Riserva negativa | Riserva positiva | ne gativa | ||
| 1 Titoli di debito | |||||||||||
| 2 Titoli di capitale | |||||||||||
| 3 Quote di O.I.C.R. | |||||||||||
| 4 Finanziamenti | |||||||||||
| Totale al 31/12/2016 | |||||||||||
| Totale al 31/12/2015 | 714 | 714 |

| Q÷øóö ùò | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Titoli di debito | Titoli di cañòóôõö | O.I.C.R. | Finanziameúóò | ||
| 1. Esistenze iniziali | - | - | - | - | |
| 1. Variazioni positiûü | - | - | - | - | |
| 2.1 Iúýþöÿöúóò ùò ôòþ ✁ôõ÷ö | - | - | - | - | |
| 2.2 Rigiro a conto economico di riserve úö✂ôóò✁ö | - | - | - | - | |
| da deteriorameúóø | - | - | - | - | |
| da realizzo | - | - | - | - | |
| 2.3 Altre variazioni | - | - | - | - | |
| 3. Variazioni negative | (714) - | - | - | ||
| 3.1 Riduzioni di fair value | - | - | - | - | |
| 3.2 Rettific✄ö ùô ùöóöþòøþôÿöúóø | - | - | - | - | |
| 3.3 Rigiro a conto economico da riserve ñø☎òóò✁ö✆ùô þöôõò✝✝ø | (714) | - - | - | ||
| 3.4 Altre variazioni | - | - | - | - | |
| 4. Rimanenze finali | (714) - | - | - |
| Gru✔✔✕ ✖✏✞✟✏✠✌✕ | Imprese di assicurazione | Altre imprese | Elisione e aggiustamenti da consolidamento |
Totale 31/12/2018 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Esistenze iniziali | (116) - | - | - | - | (116) | |
| 2. Variazioni positive | 1.089 | - - | - | - | 1.089 | |
| 2.1 I✞✟✠✡☛✡✞☞✌ ✍✌ ✎✏✌✠ ✑✏✒✓✡ | 80 | - - | - | - | 80 | |
| 2.2 Altre variazioni | 1.009 | - - | - | - | 1.009 | |
| 3. Variazioni negative | (1.146) - | - | - | - | (1 .-46) | |
| 3.1 Riduzioni di fair value | (158) - - |
- | - | ( 158) | ||
| 3.2 Altre variazioni | (988) - - |
- | - | ( 988) | ||
| 4. Rimanenze finali | (173) - | - | - | - | (17 3) |
La Circolare Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013, e successivi aggiornamenti, deinisce che gli elementi di consolidamento prudenziale dell'attivo e del passivo vanno calcolati in base ai metodi di consolidamento previsti dalla normativa sul bilancio (Circolare Banca d'Italia n. 262).
L'area di consolidamento prudenziale è costruita secondo la normativa prudenziale e diferisce dall'area di consolidamento del Bilancio consolidato, che si riferisce allo standard IAS/IFRS.
Si riportano di seguito le informazioni di natura qualitativa e di natura quantitativa riferite ai Fondi Propri e all'Adeguatezza Patrimoniale delle società che rientrano nel Gruppo Bancario doBank; a tal proposito si segnala che i dati al 31 dicembre 2015 si riferiscono alla sola controllante doBank S.p.A. in quanto a tale data essa rappresentava l'unica società sottoposta a vigilanza prudenziale da parte della Banca d'Italia.
I"Fondi Propri" del Gruppo doBank, calcolati avendo a riferimento i principi regolamentari denominati "Basilea 3" contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) n. 575 del 26 giugno 2013 (CRR), ammontano complessivamente a 106,9 milioni come somma del Common Equity Tier 1 - CET1, dell'Additional Tier 1 - AT1 e del Tier 2 – T2 ) e risultano composti prevalentemente dal Capitale Sociale e dalla voce "Riserve" e risultano composti per doBank prevalentemente dal Capitale Sociale e dalla voce "Riserve", al netto delle detrazioni previste dalla normativa.

Il Capitale Primario di classe 1 include, oltre al Capitale Sociale, alle riserve, alle azioni proprie, e al risultato di periodo (solo per il dato di confronto al 31 dicembre 2015) le "altre componenti di conto economico complessivo cumulate – OCI".
Le detrazioni risultano composte dal residuo delle attività diferite rilevate sull'imponibile iscale negativo del precedente esercizio del gruppo doBank (41,1 €ml), dall'esposizione di doBank verso la cartolarizzazione Romeo SPV classiicata tra i Crediti verso la Clientela (8,4 €ml) e inine dal valore delle attività immateriali di tutto il Gruppo (2 €ml).
In particolare con riferimento alla detrazione dai Fondi Propri dell'esposizione nei confronti della SPV Romeo Srl, costituita dal 5% del "inanziamento bridge" concesso alla stessa dai soggetti che si sono impegnati alla sottoscrizione dei titoli emettendi, la capogruppo doBank, originator della cartolarizzazione, si avvale di quanto previsto all'art. 243, par. 1 –b) del CRR, ovvero intende considerare tutte le esposizioni verso tale cartolarizzazione in deduzione dagli elementi del Capitale Primario di classe 1, conformemente all'art. 36 paragrafo 1 lett. K. al ine del riconoscimento del trasferimento signiicativo del rischio.
Inoltre si rileva, come illustrato in precedente relazione sull'argomento, che l'esercizio dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art. 11 D.L. 3.5.2016 convertito dalla Legge 30.6.2016, ha comportato la conseguenza di continuare ad escludere dal computo delle detrazioni dai Fondi Propri sia il valore residuo delle DTA rivenienti da rettiiche di valore su crediti per le quali rimangono pertanto soddisfatti i requisiti richiesti dall'art. 39 della CRR 575/2013 che ne prevede l'assoggettamento al calcolo del rischio di credito con la ponderazione del 100% (per complessivi 55,4€ml), sia il valore complessivo della quota trasformata in crediti d'imposta nel corrente esercizio (per originari 62,5€ml e residui 34,9 €ml al 31/12/2016), che rientra anch'essa nel calcolo del rischio di credito, con fattore di ponderazione pari allo zero%.
Non si rilevano elementi costituenti il capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) né costituenti il capitale aggiuntivo di classe 2 (AT2) e pertanto non si rilevano diferenze tra il valore dei Fondi Propri e il valore del Capitale di classe 1 pari a 106,9 €mln.
Non si rilevano elementi costituenti il Capitale aggiuntivo di classe 1.
Il Capitale di classe 2 al 31.12.2016 è pari a zero.

| 31/12/1✗ | 31/12/15 | |
|---|---|---|
| A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell'applicazione dei filtri prudenziali | 158.414 166.985 |
|
| di c✘✙ ✚✛✜✘✢✣✤✛✙ ✥✙ ✦✧★✩ ✪✫✫✣✛✛✪ ✥✙ ✥✙✚✬✪✚✙✭✙✪✤✙ ✛✜✮✤✚itorie | - | - |
| B. Filtri prudenziali del CET1 (✯✰✱✲ | ✱ | ✱ |
| C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A +/- B) | 158.414 166.985 |
|
| D. Elementi da dedurre dal CET1 | (51.573) 55.152 | |
| E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di | 104 | (1✳✴✲ |
| minoranza oggetto di transizioni transitorie | ||
| F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C - D+/-E) | 106.945 | 111.640 |
| G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio | - | - |
| di c✘✙ ✚✛✜✘✢✣✤✛✙ ✥✙ ✵★✩ ✪✫✫✣✛✛✪ ✥✙ disposizioni transitorie | - | - |
| H. Elementi da dedurre dall'AT1 | - | - |
| I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni | - | - |
| e inclusi nell'AT1 per effetto di disposizioni transitorie | - | - |
| L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G -H +/-I) | - | - |
| M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio | - | - |
| di c✘✙ ✚✛✜✘✢✣✤✛✙ ✥✙ ★✶ ✪✫✫✣✛✛✪ ✥✙ ✥✙sposizioni transitorie | - | - |
| N. Elementi da dedurre dal T2 | - | - |
| O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni | - | - |
| e inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie | - | - |
| P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M-N+/-O) | - | - |
| Q. Totale fondi propri (F + L + P) | 106.945 | 111.640 |
La presente voce include:
La presente voce include:
La presente voce comprende i seguenti aggiustamenti transitori:
All'interno della Banca la funzione preposta efettua un costante monitoraggio dell'evoluzione dell'aggregato utile ai ini di vigilanza rispetto all'andamento dei diversi proili di rischio al ine di perseguire un adeguato equilibrio dell'assetto complessivo.
/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/07 Parte F CONSO - 2016_12_INFORMAZ SUL PATRIMONIO_pubb.xlsx

| Categorie/Valori | Importi non ponderati | Importi ponderati/requisiti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/✷✸✹✷✻ | 31/✷✸✹✸✼✷✺ (✽✾ | 31/✷✸✹✷✻ | |||
| A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 Rischio di Credito e di controparte |
283.070 | 357.856 | 146.026 | 331.893 | |
| ✷✿ ❀❁❂❃❄❃❅❃❆❇❈ ❉❂❈❊❄❈❋❄❇●●❈❂❈ | 28/. 0'0 | 3('.8() ✷❍✺✿022 ■■✷✿89/ | |||
| 2. Metodologia basata sui rating inter❊❇ | - | - | - | - | |
| 2.✷ ❏❈❉❁ | - | - | - | - | |
| 2.2 Ava❊●❈❂❈ | - | - | - | - | |
| 3. Cartolarizzazioni | - - |
- - |
- - |
- - |
|
| B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA | |||||
| B.1 Rischio di credito e di controparte | 11.682 | 26.551 | |||
| B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito | - | - | |||
| B.3 Rischio di regolamento | - | - | |||
| B.4 Rischi di Mercato | - | - | |||
| ✷✿ ❀❁❂❃❄❃❅❃❆❇❈ ❉❂❈❊❄❈❋❄ | - | - | |||
| 2. Modelli inter❊❇ | - | - | |||
| 3. Rischio di concentrazione | - | - | |||
| B.5 Rischio operativo | 29.866 | 20.790 | |||
| ✷✿ ❀❁❂❃❄❃ ❑❈❉❁ | 2▲✿8)) | 2 0.'90 |
|||
| 2. Metodo sta❊❄❈❋❄❇●●❈❂❃ | - | - | |||
| 3. Metodo ava❊●❈❂❃ | - | - | |||
| B.6 Altri elementi di calcolo | - | - | |||
| B.7 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI | 41.548 | 47.341 | |||
| C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA | |||||
| C.✷ ▼❂❂❇◆❇❂❖ ❄❇ ❋❇❉P◗❇❃ ❘❃❊❄❁❋❈❂❁ (2) | ✻✷▲✿3-' | ✻▲✷✿')8 | |||
| C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) | 21% | 19% | |||
| C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio) | 21% | 19% | |||
| C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) | 21% | 19% | |||
| Requisito aggiuntivo di riserva di conservazione del capitale 0,625% (dal 1.1.2016) | 3.246 | - | |||
| Totale requisito complessivo | 44.794 | 47.341 |
Note:
(1) Nel calcolo dei requisiti prudenziali i dati del 2016 tengono conto di un requisito pari all'8% e di un requisito aggiuntivo di conservazione del capitale dello 0,625
(2) Nelle voci C.2, C.3 e C.4 l'ammontare delle attività di rischio ponderate (C.1) è determinato, per tutte le Banche, indipendentemente dall'appartenenza o meno ad un gruppo bancario, come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali (voce B.7) e 12,5 (inverso del coeiciente minimo obbligatorio pari all'8%).
In data 13 febbraio 2017 è giunta la comunicazione di Banca d'Italia relativa alla conclusione del processo di revisione prudenziale (SREP).
Con il recepimento in Italia della Direttiva 2013/36/UE (CRDIV) e in conformità con quanto previsto dall'EBA con le Guidelines on common SREP, la Banca d'Italia - a conclusione del periodico processo di SREP – può richiedere un capitale aggiuntivo rispetto ai requisiti minimi normativi, a fronte della rischiosità complessiva di ciascuna banca. I ratio patrimoniali quantiicati tenendo conto del capitale aggiuntivo hanno carattere vincolante.
In tale contesto, Banca d'Italia ha determinato il capitale che doBank dovrà detenere, in aggiunta a quello minimo regolamentare dalla prima segnalazione sui fondi propri successiva alla data di emanazione del provvedimento inale.
la Banca sarà tenuta ad applicare nel continuo i seguenti requisiti di capitale a livello individuale:
coeiciente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) pari al 6,59%, composto da una misura vincolante del 5,34% e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale;
coeiciente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio) pari al 8,38%, composto da una misura vincolante del 7,13% e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale; - coeiciente di capitale totale (Total Capital ratio) pari al 10,75%, composto da una misura vincolante del 9,50% e per la parte restante dalla componente di riserva di conservazione del capitale.
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Nessun dato da esporre.
Nessun dato da esporre.

Nella presente sezione vengono fornite informazioni di dettaglio di operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda realizzate con controparti esterne al Gruppo le quali vengono contabilizzate in base al "purchased method" così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".
Vengono quindi riportate anche le operazioni di aggregazione aziendali aventi ad oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doBank, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica sono contabilizzati nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.
| Ricavi dopo la data | Utile/perdita rilevato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo o❬❨❭❲❳❱❚❙❨ | I❙❪❨❭❨❫❫❨❙❳❲ ❪❚❪❲❴❨ | Utile/perdita netto | di acquisizione (5) | dopo la data di | |||
| De❙❚❯❱❙❲❳❱❚❙❨ | Data dell❩❚❬❨❭❲❳❱❚❙❨ | (3) | acq❵❱❫❱❪❲ ❛ ❜❝❞ | Ricavi del g❭❵❬❬❚ ❜❡❞ | del gruppo (4) | (7) | acquisizione (6) (7) |
| 1. Italfondiario S.p.A. | 14 ottobre 2016 | 24.905 | 100% | 172.558 | 40.394 | 17.640 | 4.281 |
Legenda
(1) Costo dell'operazione: corrispettivo pagato per l'acquisizione totalitaria di Italfondiario S.p.A.
(2) Percentuale di interessenza acquisita con diritto di voto nell'assemblea ordinaria
(3) Margine di intermediazione (voce 120 del conto economico) Pro-forma, determinato ipotizzando che l'operazione realizzata sia stata effettuata all'inizio del 2016.
(4) Utile/perdita del gruppo Pro-forma, determinato ipotizzando che l'operazione realizzata sia stata effettuata all'inizio del 2016
(5) Margine di intermediazione (voce 120 del conto economico) del Gruppo ITF successivamente alla data di acquisizione e inclusa nel risultato consolidato del Gruppo doBank.
(6) Utile/perdita del Gruppo ITF successivamente alla data di acquisizione e inclusa nel risultato consolidato del Gruppo doBank.
(7) I dati si riferiscono all'aggregato delle società Italfondiario S.p.A., IBIS srl, ITFRE srl e Gextra srl
Note interne (3) e (4) da Conso Proforma (5) e (6) da Aggregato CE tagetik
Come già illustrato, nel 2016 è stata portata a termine l'operazione di acquisizione del 100% delle azioni del Gruppo Italfondiario, attivo nel mercato italiano nella gestione in outsourcing di crediti inanziari e commerciali, performing e non-performing. Tale operazione rappresenta una fase importante del progetto di sviluppo del Gruppo nell'ambito del proprio settore di mercato.
L'acquisto del Gruppo Italfondiario è iniziato il 31 marzo 2016 con una tranche del 9,75% del capitale sociale della capogruppo Italfondiario S.p.A. e si è concluso il 14 luglio 2016 con la sottoscrizione di accordi di acquisto delle restanti quote azionarie. L'eicacia delle operazioni era sospensivamente condizionata all'approvazione da parte dell'Autorità di Vigilanza - Banca d'Italia -, la quale con il suo nullaosta ha quindi reso eicace l'operazione di aggregazione aziendale a decorrere dal 14 ottobre 2016.
Il Gruppo Italfondiario alla data di eicacia dell'acquisizione deteneva 3 partecipazioni totalitarie nelle società strumentali IBIS srl, ITFRE Srl e Gextra srl le quali pertanto sono state consolidate integralmente e una partecipazione al 45% in BCC Gestione Crediti S.p.A. qualiicata come inluenza notevole e quindi valutata con il metodo del patrimonio netto.
La metodologia di rilevazione contabile prevista dall'IFRS 3 prevede che alla data di acquisizione si identiichi il costo dell'aggregazione aziendale e lo si allochi successivamente sulle attività, passività, passività potenziali del soggetto acquisito identiicabili alla data di eicacia dell'operazione e valutate ai rispettivi fair value.

Il valore del costo dell'aggregazione aziendale in esame è stato determinato valutando il Gruppo Italfondiario con riferimento ad una data prossima a quella dell'eicacia dell'operazione di acquisizione individuata al 30 settembre 2016. In particolare la valutazione al fair value è stata focalizzata sui principali assets in essere, ossia sui contratti di servicing di Italfondiario S.p.A. e sulle partecipazioni totalitarie sopra citate.
Dall'analisi svolta è emersa l'esistenza di un valore intrinseco positivo attribuibile al portafoglio contratti di Italfondiario; tuttavia la veriica di sostenibilità, efettuata tenendo conto dell'Enterprise Value globale di Italfondiario S.p.A., ha evidenziato l'assenza delle condizioni che ne consentivano la rilevazione contabile nell'ambito del processo di consolidamento nel Gruppo doBank. Pertanto, il processo di Purchase Price Allocation ha comportato lo storno integrale del goodwill iscritto nel bilancio di Italfondiario S.p.A., pari a € 7,4 milioni, riferito ad alcuni contratti di servicing in essere, derivanti da precedenti acquisizioni. Mentre, dalla valorizzazione delle partecipazioni, considerando anche il patrimonio netto pro-quota si è evidenziato un maggior valore delle stesse pari a € 2,7 milioni.
Tenendo conto degli efetti sopra citati, il fair value della Italfondiario S.p.A. al 30 settembre 2016 è risultato pari a € 26,1 milioni e la diferenza tra il fair value ed il corrispettivo pagato per l'acquisizione, ha comportato la rilevazione nel conto economico consolidato di un Bargain pari a € 1,2 milioni ascrivibile prevalentemente ad un maggior fair valueattribuito alle società controllate.
Di seguito si riporta una tabella riepilogativa del processo di determinazione del costo dell'acquisizione e della sua successiva allocazione:


| doBank | |
|---|---|
| -------- | -- |
| PURCHASE PRICE ALLOCATION | |||
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto ITF al 30/09/201❢ | 30.792 | ||
| Minor Valore Contratti | (7.441) | ||
| Adeg❣❤✐❥❦❧♠ ❤♥ ♦❤♣q r❤♥❣❥ s❥♥♥❥ t❤q❧❥✉♣✈❤✇♣♠❦♣ | 2.711 | ||
| Fai① ②③④⑤⑥ ⑦⑥④ ⑧③⑨①⑩❶❷❸⑩❷ ❸⑥⑨⑨❷ ⑦⑩ ❹❺❻ | 26.012 | ||
| Prezzo di acquisizione ITF | 24.905 | ||
| GoodwillB-(a①❼③in) | (1.102) |
Si espongono di seguito i valori correnti assegnati ad attività e passività nell'aggregazione:
| Situazione patrimoniale di acquisizione di Italfondiario S.p.A. al 30 settembre 2016 | (€/000) | ||
|---|---|---|---|
| VOCI DELL'ATTIVO | Va➒➐↔➊ ➌➐➍➣➏➑➉➒➊ | Fa➉↔ ➜➏➒➈➊ | |
| ❽❾ CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE | ❽❿ | ❽❿ | |
| ➀❾ CREDITI VERSO BANCHE | 33161 | 3.161 | |
| 70 | CREDITI VERSO CLIENTELA | ❽➁❽➂➃ | ❽➁❽➂➃ |
| ❽❾❾ PARTECIPAZIONI | ❽➁957 | 4 4668 | |
| 110 | ATTIVITA' MATERIALI | ➄➀❽ | ➄➀❽ |
| ❽➅❾ ATTIVITA' IMMATERIALI | ➃➁➄❾➃ | ❽➁❾➀➂ | |
| ❽➆❾ ATTIVITA' FISCALI | 33860 | 3.860 | |
| 140 | ATTIVITA' NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITA' IN VIA DI DISMISSIONE | ❽❾ | ❽❾ |
| ❽➄❾ ALTRE ATTIVITAA | 4242298 | 42.298 | |
| TOTALE DELL'ATTIVO | 61.547 | 56.817 |
| VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | Va➒➐↔➊ ➌➐➍➣➏➑➉➒➊ | Fa➉↔ ➜➏➒➈➊ | |
|---|---|---|---|
| 10 | DEBITI VERSO BANCHE | 22045 | 2.045 |
| 20 | DEBITI VERSO CLIENTELA | 68 | 68 |
| ➃❾ PASSIVITA' FISCALI | 20 | 20 | |
| 100 | A LTRE PASSIVITAA | 1919241 | 19.241 |
| 110 | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE | 55508 | 5.508 |
| 120 | FONDI RISCHI E ONERI | 33872 | 3.872 |
| a) ➇➈➉➊➋➌➊➍➎➏ ➊ ➐➑➑➒➉➓➔➉ ➋➉→➉➒➉ | - | - | |
| b) a➒➣↔➉ ↕➐➍➙➉ | 3.872 | 3.872 | |
| 130 RISERVE DA VALUTAZIONE | (988) (988) |
||
| ❽➀❾ RISERVE | ❽➅➁➛❽➂ | 88187 | |
| 180 | CAPITALE | 2020000 | 20.000 |
| 200 | UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) | (1.137) | (1.137) |
| TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 61.547 | 56.817 | |
| PATRIMONIO NETTO | 30.792 | 26.062 |
Nell'ambito della riorganizzazione del Gruppo doBank dopo l'acquisizione totalitaria del Gruppo Italfondiario descritta al precedente paragrafo, sono state efettuate nel 2016 le seguenti operazioni:

/Users/federica.depaoli/Desktop/Bilancio consolidato - tabelle/08 PARTE G CONSO - 2016_12_OPERAZ DI AGGREGAZ_pubb.xlsx BS
Il trasferimento di tali partecipazioni è avvenuto ad un prezzo che ha tenuto conto della valutazione di mercato delle rispettive società efettuata con il supporto di una consulenza indipendente. Gli efetti economici rilevati nel bilancio della società venditrice Italfondiario S.p.A. sono stati annullati nell'ambito della predisposizione del bilancio consolidato doBank in base al principio della continuità dei valori prevista in caso di operazioni di aggregazione aziendale efettuate nell'ambito del medesimo Gruppo.
Non si sono realizzate operazioni di aggregazione aziendale dopo la chiusura dell'esercizio.
Non si sono realizzate rettiiche retrospettive dopo la chiusura dell'esercizio.

L'introduzione degli standard contabili internazionali comporta l'applicazione della disciplina relativa all'informativa sulle operazioni con parti correlate stabilita dallo IAS 24, in linea anche con le previsioni della Circolare di Banca d'Italia n.262 del 22 dicembre 2005 (4° aggiornamento del 15 dicembre 2015).
Sul piano delle deinizioni, sulla base del testo dello IAS 24 nella sua ultima formulazione accolta dal Regolamento comunitario 632/2010, una parte è correlata all'entità che redige il bilancio se:
a) direttamente o indirettamente, attraverso uno o più intermediari,
b) la Parte è una società collegata dell'entità (secondo la deinizione dello IAS 28);
c) la Parte è una joint venture in cui l'entità è una partecipante;
d) la Parte è uno dei dirigenti con responsabilità strategiche dell'entità o la sua controllante;
e) la Parte è uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti a) o d);
f) la Parte è un'entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad un'inluenza notevole da uno dei soggetti di cui ai punti d) o e), ovvero tali soggetti detengono, direttamente o indirettamente, una quota signiicativa di diritti di voto;
g) la Parte è un fondo pensionistico per i dipendenti dell'entità, o di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.
Si riportano di seguito le principali evidenze delle operazioni con parti correlate esposte per tipologie di controparte.


I compensi erogati agli Organi di controllo e ai Dirigenti con responsabilità di controllo nel corso del 2016 sono di seguito sintetizzati.
| 31/12/1➝ | |
|---|---|
| Benefici a breve termine | 3.501 |
| Altri benefici a l➞➟➠➡ ➢➤➥➦➧➟➤ | 2➨➩ |
| Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro | 200 |
| Totale | 3.943 |
Non vi sono crediti e garanzie rilasciate ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche.
Si riportano di seguito le informazioni sulle operazioni con altre parti correlate non ricomprese nella sezione precedente relativa alle informazioni sui compensi degli Amministratori e di Dirigenti.
Nel corso del periodo sono state poste in essere operazioni con parti correlate di natura ordinaria, ascrivibili alle seguenti categorie:
Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del periodo di seguito descritte, ascrivibili alle categorie sopra riportate, sono state concluse nell'interesse del gruppo ed a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni efettuate con terzi indipendenti ovvero, in caso di prestazioni di servizi, sono state regolate su di una base minimale commisurata al recupero dei relativi costi di produzione.
Per efetto dell'operazione di cessione delle quote di capitale di doBank, dall'1.11.2015 la società che detiene il controllo partecipativo della Banca è diventata Avio Societé à responsabilité limitée (Avio S.àr.l.), una società di diritto lussemburghese ailiata pariteticamente al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment. Essa detiene il 98% del Capitale Sociale. Il residuo 2% è costituito da n. 175.000 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di Euro 277.165,20, detenute dalla Banca medesima.
Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doBank l'attività di Direzione e Coordinamento così come deinita dagli artt.2497 e seguenti del Codice Civile.
Al 31.12.2016 non si evidenziano saldi patrimoniali o economici nei confronti della nuova controllante. Tuttavia si segnala che un'operazione di inanziamento di 175,1 milioni originariamente erogato a doBank da parte di UniCredit in occasione della distribuzione del dividendo straordinario nel 2015 e successivamente rilevato in parti uguali da Siena Holdco ed a Verona Holdco, è stato interamente rimborsato a seguito della citata operazione per cartolarizzazione del portafoglio non performing.

Al 31.12.2016 si evidenziano di seguito i valori relativi agli efetti economici dei rapporti intercorsi con entità riconducibili alla compagine azionaria.
| Ti➫➭➯➭➲ia | Saldi al | Saldi al |
|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Crediti | 4.066 | - |
| 4.066 | - |
In particolare nella voce Crediti sono ricompresi i crediti di Italfondiario S.p.A. (per € 1,6 milioni) e di IBIS S.r.l. (per € 0,3 milioni) nei confronti di BCC Gestione Crediti S.p.A.. Inoltre, sono ricompresi i crediti vantati da Italfondiario S.p.A. (per € 0,1 milioni) nei confronti di Torre SGR e nei confronti di Fortress (per € 2,1 milioni).
| Tipologia | Saldi al ➳➵➸➵➺➸➺➻➵➼ |
Saldi al ➳➵➸➵➺➸➺➻➵➽ |
|---|---|---|
| Altri Proventi/(oneri) | 1➾:-3 | - |
| 1.473 | - |
In particolare nella voce Altri proventi/(oneri) sono ricompresi i proventi di Italfondiario S.p.A. nei confronti di Fortress per € 1 milioni, verso BCC Gestione Crediti S.p.A. per € 0,3 milioni e verso Torre SGR per € 0,08. Sono ricompresi anche i proventi di IBIS S.r.l. (per € 0,1 milioni) nei confronti di BCC Gestione Crediti S.p.A..

I piani di incentivazione a medio-lungo termine destinati a dipendenti di doBank, rappresentano il residuo in essere dei piani applicati dal Gruppo UniCredit riconoscibili alle seguenti tipologie di strumenti:
Alla prima categoria sono riconducibili le assegnazioni di:
La seconda categoria include assegnazioni assimilabili a Share Appreciation Right connessi al valore azionario ed ai risultati di performance di alcune società del Gruppo UniCredit.
Il piano ofre, a selezionati beneiciari, azioni gratuite UniCredit che verranno corrisposte in tre rate, ognuna delle quali aventi vesting annuale.
Il valore economico di una Share è pari al prezzo di mercato dell'azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati nel periodo che intercorre fra la data della promessa e la futura consegna dell'azione. I parametri sono stimati con modalità analoghe a quelle delle stock option.
Gli efetti economici e patrimoniali del piano verranno contabilizzati durante il periodo di maturazione degli strumenti.
Nel corso del 2016 non sono stati assegnati nuovi piani.
L'ammontare dell'incentivo viene determinato sulla base del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi descritti dal piano. In particolare la determinazione del raggiungimento degli obiettivi viene espresso in termini percentuali variabili da 0% a 150% (non market vesting conditions). Tale percentuale, corretta at-

traverso l'applicazione di un fattore di rischio/sostenibilità - Group Gate - al primo pagamento e moltiplicata per l'ammontare dell'incentivo, determina l'efettivo importo che verrà corrisposto al beneiciario. Gli efetti patrimoniali ed economici saranno ripartiti in funzione della durata dei Piani. Nel corso del 2016 non sono stati assegnati nuovi piani.
Tutti gli efetti economici e patrimoniali dei piani, riferibili alle Free Share assegnate, sono contabilizzati durante il periodo di maturazione (fatta eccezione per gli adeguamenti, in linea con quanto previsto dal regolamento dei piani, che verranno registrati alla prima chiusura utile successiva al periodo di maturazione). Nel corso del 2016 non sono stati assegnati nuovi piani.
Nel corso del 2016 non sono stati assegnati nuovi piani.
La capogruppo non prevede per il 2016 l'erogazione di piani di incentivazione a medio-lungo termine.
Rientrano nell'ambito di applicazione della normativa tutti gli Share-Based Payment assegnati successivamente al 7 Novembre 2002 con termine del periodo di Vesting successivo al 1° Gennaio 2005.
| k0io | k0in | |||
|---|---|---|---|---|
| CamàT eccSea | Pa- ➚S Veedcd | CamàT eccSea | Pa- ➚S Veedcd | |
| Costi | 0 | ikk | ||
| - relativi a Piani Equity Settled | -1 | |||
| - relativi a CashSettled | 123 | |||
| ➪ ➶➹➘➘➴ ➷➬➮➬➱➴ ➬ ✃❐❒❮❰➴Ï❒➱ ➶Ð➷ÐÑÐ ❰➴Ò➬➱❒Ó➴ ➬ ➷❒➬❐❒ vested |
op | 0 | ||
| ➪ ➶➹➘➘➴ ➷➬➮➬➱➴ ➬❒ Ï❒➷➴❐Ï➴❐➱❒ ❰➴Ò➬➱❒Ó➴ ➬ ➷❒➬❐❒ ❮➬ÔÕ Settled |
pi | |||
| ➪ Ö➴×❒➱➹ ➘➬➱Ø❰➬➱➹ Ó➴❰Ô➹ ✃❐❒❮❰➴Ï❒➱ ➶Ð➷ÐÑÐ | rl | rl | ioi | |
| ➪ Ö➴×❒➱➹ ➘➬➱Ø❰➬➱➹ Ó➴❰Ô➹ ❒ Ï❒➷➴❐Ï➴❐➱❒ ❰➴Ò➬➱❒Ó➹ ➬ piani di Cash Settled |
0 | 0 | 0 | ioi |


Il Gruppo doBank nel 2016 ha operato nell'ambito di un unico settore di business, ossia la gestione in mandato di crediti non-performing. Anche le società ex gruppo Italfondiario acquisite nel corso dell'esercizio operano nel medesimo settore di attività in via diretta o sussidiaria.
Dal punto di vista della suddivisione geograica il Gruppo, nell'esercizio, ha svolto la propria attività solo sul territorio nazionale.
Si rimanda tuttavia a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione per ciò che concerne i risultati e l'informativa sui vari ambiti di operatività del Gruppo doBank.

a fronte dei servizi forniti dalla Società di Revisione e dalle entità appartenenti alla rete della
Società di Revisione
Allegato Trapetto dei corrispettivi di competenza dellesercizio a fronte dei servizi forniti dalla Società di Revisione e dalle entità apprtenenti alla
| Tipologia di servizi | Ernst & Young Sp.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Corrispettivi in Euro (IVA e spese escluse) | BERC ? ? ? ? | ହାର ପାର୍ଯ୍ୟ ହାରାହାର ହାରାହାର ହାରାହ ହାରାହ ହାରାହ | BERC ? ? ? ? ? | ର ପାର୍ଯ୍ୟାନ ହାରା ସହ ପରିବାର ପ୍ରାଥମିକ ପ୍ରତି | ||
| Revisione legale del Bilancio | ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? | 2222222 | ? ? ? ? ? ? | |||
| Altri servizi/ | ||||||
| ? ari Servizi | 10750 | - | ||||
| Verifiche per sottoscrizione dichiarazioni fiscali | 1.000 | 1.320 | ||||
| ? ? ? ? ? ? ? | ? ? ? ? ? ? | ? ? ? ? ? ? ? | ? ? ? ? ? ? |
(*) società del Gruppo Bancario e altre società controllate consolidate integralmente

三
113
| (€/1000) | |||
|---|---|---|---|
| VOCI DI CONTO ECONOMICO | 2016 | Riclassifiche | 2015 riesposto (*) |
| INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | 1.037 | 1.037 | |
| INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI | (191) | (191) | |
| MARGINE DI INTERESSE | 278 | P | PPP |
| COMMISSIONI ATTIVE | 80.907 | - | 80.907 |
| COMMISSIONI PASSIVE | (10.955) | (6.383) | (17.338) |
| COMMISSIONI NETTE | 20.002 | 22 6 6 6 6 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 | 2020222 |
| DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI | |||
| RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI NEGOZIAZIONE | |||
| RISULTATO NETTO DELL' ATTIVITA' DI COPERTURA | |||
| UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: | (19) | (19) | |
| a) CREDITI | (19) | (19) | |
| b) ATTIVITA' FINANZ.DISPONIBILI PER LA VENDITA | |||
| c) ATTIVITA' FINANZ.DETENUTE SINO ALLA SCADENZA | |||
| d) PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE | |||
| MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 120.02212 | 22 6 6 6 6 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 2 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 6 3 | 2017 2022 |
| RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI: | (240.425) | (240.425) | |
| a) CREDITI | (240.425) | (240.425) | |
| b) ATTIVITA' FINANZ.DISPONIBILI PER LA VENDITA | |||
| c) ATTIVITA' FINANZ.DETENUTE SINO ALLA SCADENZA | |||
| d) ALTRE OPERAZIONI FINANZIARIE | |||
| RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | ටිටින් විටින් විටින් විවිධිය | PODDODOP | 200000000 |
| SPESE AMMINISTRATIVE: | (93.004) | 6.383 | (86.621) |
| a) SPESE PER IL PERSONALE | (46.495) | (46.495) | |
| b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE | (46.510) | 6.383 | (40.127) |
| ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI | (4.120) | (4.120) | |
| RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI | (4) | (4) | |
| RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI | (37) | (37) | |
| ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE | 23.800 | 23.800 | |
| COSTI OPERATIVI | ට විට විටින් විට විව | PRODE | 20000000 |
| UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI | |||
| RETTIFICHE DI VALORE DELL'AVVIAMENTO | |||
| UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI | |||
| UTILE PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE | විදිලිවිට විවිධිවරු | P | 202000000 |
| IMPOSTE SUL REDDITO DELL' ESERCIZIO DELL' OPERATIVITA' CORRENTE | 75.900 | 75.900 | |
| UTILE PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE | ි විටින් විවිධිව | P | විටින් බවට විව |
| UTILE PERDITA) D' ESERCIZIO | 27 2 2 2 2 2 2 2 2 | ਸਿ | 22222222 |
(*) Per maggiori dettagli sulle riclassifiche si rimanda alla Parte A della Nota Integrativa


In relazione agli obblighi previsti dalla Circolare n. 285 "Disposizioni di vigilanza per le banche" del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti in materia di informativa al pubblico Stato per Stato introdotta con l'art. 89 della direttiva 2013/36/UE ("CRD IV"), si riportano di seguito le informazioni contraddistinte dalle lettere a), b), c), d), e), e f) dell'Allegato A della Parte Prima, Titolo III, Capitolo 2, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2016.
Denominazione: Gruppo doBank S.p.A. Capogruppo: doBank S.p.A.
Attività: il Gruppo doBank S.p.A. è specializzato nella gestione dei crediti insoluti, operativo in tutta Italia i cui servizi possono essere sintetizzati nei concetti di "Servicing, Lending, Solutions".
Servicing: esso consiste nella gestione, ai ini del recupero, dei crediti insoluti in mandato o nella regolarizzazione dei crediti che presentano ritardi nei pagamenti. Il servizio viene svolto nei confronti di una vasta clientela, principalmente localizzata in territorio nazionale e costituita da banche, aziende commerciali e industriali, tribunali per la liquidazione degli attivi fallimentari, consorzi idi, società inanziarie e assicurative, società di leasing, di factoring, utilities e multiutilities e SPV attive in operazioni di cartolarizzazione. Per garantire la massima eicienza del recupero senza compromettere i rapporti con la controparte, i processi attivati da doBank sono orientati a favorire il raggiungimento di accordi stragiudiziali con l'obbligato.
Lending: vengono oferti alla clientela dei servizi bancari specializzati quali conti correnti dedicati ai professionisti per il pagamento delle spese di giustizia online, o conti correnti rivolti ai Uici Giudiziari, Organi delegati e altri operatori abilitati a gestire le somme derivanti da procedure giudiziarie civili e penali, da attività di custodia di beni e vendite coattive. Al ine di ampliare la partecipazione alle aste giudiziarie vengono inoltre forniti prodotti quali il "mutuo in asta" che consentono alla clientela di aggiudicarsi un immobile all'asta senza ricorrere all'utilizzo della liquidità immediata.
Solutions: il Gruppo doBank svolge una gamma di servizi e di consulenze, per il tramite delle controllate immobiliari doRealEstate S.p.A. e Italfondiario RE s.r.l. volti a individuare soluzioni concrete per il recupero del credito tramite la vendita degli immobili a garanzia dello stesso.
| b) Fatturato1 |
|---|
| € 141.748.079 |
| c) Numero dipendenti su base equivalente a tempo pieno2 |
| 1.075 |
d) Utile o perdita prima delle imposte3
€ 75.239.951
€ 22.819.010

| f) | Contributi pubblici ricevuti5 |
|---|---|
| € 47.929 | |



Agli Azionisti di doBank S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di doBank S.p.A. e sue controllate ("Gruppo doBank"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2016, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 43 del D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 136.
È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio consolidato sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato non contenga errori significativi. La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio consolidato. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio consolidato dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio consolidato dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio consolidato nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.


A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo doBank al 31 dicembre 2016, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 43 del D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 136.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione, la cui responsabilità compete agli amministratori di doBank S.p.A., con il bilancio consolidato del Gruppo doBank al 31 dicembre 2016. A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio consolidato del Gruppo doBank al 31 dicembre 2016.
Verona, 22 marzo 2016
EY S.p.A. o Ba Mal (So io)


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