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Annual Report Nov 2, 2018

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Annual Report

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BILANCIO PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31-12-2016

ITALFONDIARIO S.p.A.

CAPITALE SOCIALE € 20.000.000,00 i.v. SEDE LEGALE: VIA MARIO CARUCCI, 131 – 00143 ROMA - CODICE FISCALE E ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE DI ROMA N. 00399750587 – P. IVA 00880671003 - ISCRITTA AL N. 32447 DELL'ALBO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI EX ART. 106 T.U.B. TELEFONO (+39) 06 47971 – FAX (+39) 06 6793601 – E-MAIL [email protected]

Organi societari e Società di revisione 4
Relazione degli Amministratori sulla gestione 5
Bilancio d'Esercizio 18
Stato Patrimoniale 19
Conto Economico 21
Prospetto della Redditività Complessiva 22
Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto 23
Rendiconto Finanziario 25
Nota Integrativa 27
Parte A – Politiche contabili 27
Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale 43
Parte C – Informazioni sul Conto Economico 72
Parte D - Altre Informazioni 90

Organi societari e Società di revisione

Consiglio di Amministrazione
Presidente
Giovanni Castellaneta
Am ministratore Delegato
Fabio Balbinot
Consiglieri Francesco M aria Pansa
Francesco Colasanti
Collegio sindacale
Presidente Francesco M ariano Bonifacio
Sindaci effettivi M aurizio De M agistris
Nicola Lorito
Sindaco supplente Giovanni Parisi
Società di revisione
Società di revisione EY S.p.A.

Relazione degli Amministratori sulla gestione

Signori azionisti,

I principali indicatori economici nazionali confermano una ripresa moderata nel corso del 2016. Infatti il Prodotto Interno Lordo ha fatto registrare un +0,9%, miglior dato da 6 anni a questa parte, che risulta comunque inferiore a quello della zona Euro che si è attestato esattamente al doppio (1,8%). Anche per il 2017, la UE stima il medesimo incremento per l'Italia che risulterebbe comunque quello con un incremento inferiore rispetto al resto dei paesi UE. La ripresa graduale in Italia è caratterizzata dal miglioramento degli investimenti nonché dall'aumento della spesa delle famiglie in generale. Il tasso di disoccupazione è invece lievemente peggiorato nel corso dell'ultimo anno facendo registrare un valore pari al 12% con una punta preoccupante di oltre il 40% del tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni).

La situazione di prolungata recessione, o comunque di contenuta ripresa, ha effetti ancora molto incisivi sulla qualità degli attivi degli istituti di credito tanto che le sofferenze bancarie a fine 2016, al lordo delle svalutazioni, si attestano a 201 miliardi di Euro, sostanzialmente allineate al medesimo periodo del 2015. Le sofferenze nette (86,9 miliardi di Euro) registrano una lieve flessione (-1,9%) rispetto al medesimo dato del 2015 così come il rapporto sofferenze nette/impieghi che si attesta al 4,89% rispetto al 4,91%.

In tale contesto generale vi sono stati alcuni recenti interventi legislativi tesi a velocizzare le attività di recupero e dare un impulso positivo al mercato dei crediti problematici. Tra questi, ad esempio, alcune modifiche alla legge fallimentare attraverso misure che assicurano certezza e rapidità al completamento delle procedure (D.L. 59/2016 convertito nella Legge 119/2016). Anche le recenti misure del Governo Italiano - che prevedono una Garanzia Pubblica di Cartolarizzazione delle Sofferenze bancarie (GACS) a valere sui titoli "senior" emessi dalle società di cartolarizzazione, e dotati di un rating adeguato – tendono a facilitare la vendita di portafogli problematici anche attraverso la riduzione della differenza prezzo tra domanda e offerta.

LA SOCIETA'

Italfondiario S.p.A. (nel seguito, per brevità, anche la "Società") è intermediario finanziario iscritto nell'Albo degli Intermediari finanziari di cui all'art. 106 del Testo Unico Bancario D.Lgs. n. 385/1993, risulta interamente partecipato dal gruppo Fortress, per il tramite di doBank S.p.A., e rappresenta la sintesi delle best-practice del settore del servicing bancario oltreché un polo di alta specializzazione del credito problematico al servizio del sistema bancario e finanziario italiano, dotato di massa critica e capacità operative in grado di presidiare efficacemente il mercato e per questo capace di rivestire un ruolo di leadership con copertura territoriale pressoché completa dello specifico mercato di riferimento; leadership confermata dal fatto che la Società è accreditata del più elevato livello di rating come Special Servicer assegnato in Italia ed Europa dalle agenzie di rating Fitch e Standard & Poor's.

A tale ultimo riguardo, infatti, nel corso del 2016 l'agenzia di rating Fitch ha confermato il rating della Società come primary service a 2+ e 2, rispettivamente sul residential e sul commercial e come special service a 1- per entrambe le categorie, mentre i ratings dell'agenzia Standard & Poor's non sono ancora disponibili. Nello specifico, quindi, gli ultimi Rating attribuiti sono stati i seguenti:

5

  • l'Agenzia di rating Standard & Poor's ha attribuito il rating pari a strong sia come Special, che come Primary Service,
  • l'Agenzia di rating Fitch ha attribuito 1- come Special Servicer (sia residential che commercial) e 2+ e 2 come Primary Servicer (rispettivamente residential e commercial).

Come precedentemente riportato, Italfondiario S.p.A. svolge, a beneficio di soggetti terzi, attività di servicing finalizzata alla gestione ed al recupero di crediti; attualmente gestisce non solo crediti cartolarizzati ai sensi della Legge n. 130/1999, ma anche crediti non cartolarizzati appartenenti, in particolare, a banche.

Italfondiario S.p.A. si colloca ai vertici del proprio mercato di riferimento, con un portafoglio gestito a fine esercizio 2016 pari a € 39.879 milioni; portafoglio rappresentabile, distinto per entità titolare, come segue (importi in migliaia di Euro riferiti alle esposizioni lorde residue, distinte per tipologia):

(€/000)
31.12.2016 31.12.2015
PERFORMING E INCAGLIATI 2.182.062 2.280.810
Palazzo Finance Due 1.418 1.725
SPV Ieffe Due 91 161
SPV Ieffe Tre 1.747 1.891
Fip Funding 962.334 987.207
Hogart Finance 2.809 2.923
Castello Finance 18.253 20.753
Westw ood Finance - 5
Tow er Finance 3.697 3.691
Champions Finance 7 7
Crediti di proprietà del Gruppo BNP Paribas 86.562 86.562
Borromeo Finance 277.135 292.910
Sestante Finance 98.818 108.374
Sestante Finance 2 165.332 179.125
Sestante Finance 3 270.067 290.866
Sestante Finance 4 246.079 261.237
Toulosa Securitisation 2.084 0
Life Mortgage 45.627 43.373
NON PERFORMING 37.696.572 41.385.740
Palazzo Finance Due 3.468 3.280
SPV Ieffe 3.260.784 3.223.691
SPV Ieffe Due 90.430 91.613
SPV Ieffe Tre 643.840 636.270
FM IL 13.296 13.216
Altri crediti ceduti a terzi 61.874 65.494
Crediti di proprietà del Gruppo Intesa Sanpaolo 8.164.001 8.243.187
Crediti di proprietà del Gruppo Crédit Agricole 2.377.030 3.803.984
Intesa SEC NPL 336.394 347.525
Intesa SEC 3 25.973 24.136
ISP CB Ipotecario 62.766 64.403
ISP OBG 86.243 89.402
Castello Finance 16.114.824 15.912.252
Westw ood Finance 124.804 122.305
Champions Finance 124.614 123.340
Tow er Finance 209.408 206.986
Crediti di proprietà del Gruppo BNP Paribas 456.539 680.498
Borromeo Finance 156.833 155.994
Sagittaria Finance - 61.932
Sestante Finance 23.681 23.647
Sestante Finance 2 53.630 53.662
Sestante Finance 3 83.350 82.811
Sestante Finance 4 97.932 97.669
Cecilia Finance - 38.311
Vesta Finance - 1.184.860
Eris Finance - 983.107
Quintino Finance 9.935 10.361
M agnete Securitisation - 527.840
Sestino Securitisation 3.253.108 3.158.140
Opportunity Securitisation 18.153 18.078
Dulcinea Securitisation 227.862 235.440
Alfa Stepstone 120.609 121.420
Lucrezia/Castiglione 1.036.502 635.827
Toulosa Securitisation 144.264 142.061
Veltro 70.476 -
Credem 46.908 -
Crediti di proprietà del Gruppo Banca Desio 197.039 202.998
7
TOTALE
39.878.634 43.666.550

Italfondiario S.p.A. Bilancio al 31/12/2016

Nel più ampio contesto dell'attività di continuo consolidamento di processi e prassi operative in linea con la normativa applicabile nonché in quella di ricerca o implementazione di strumentari atti, nella quali-quantità, a realizzare l'innalzamento delle soglie di efficacia, efficienza e flessibilità dell'assetto organizzativo, nel corso dell'esercizio, tra l'altro, è stato approvato il piano di continuità operativa e l'analisi dei rischi sui processi.

Si fa inoltre presente che è stato sottoscritto un atto di scissione a favore di una shared service company, denominata doSolution S.p.A., detenuta dall'attuale e comune socio unico doBank S.p.A. il quale, a sua volta, contribuirà al progetto tramite un conferimento di ramo d'azienda, sempre a favore della doSolution S.p.A.. Oggetto della scissione il ramo d'azienda riferibile ai settori di Information Technology, Organizzazione, Logistica e Back Office, al fine di sviluppare sinergie ed efficienze per Italfondiario S.p.A. e la stessa doBank S.p.A., per la fruizione di servizi non core al fine incrementare l'efficacia e l'efficienza per entrambe le società, anche attraverso alcune sinergie relative alle forniture di terzi per attività comuni.

Nell'ottica della razionalizzazione delle strutture partecipative nell'ambito di gruppo, in data 24 ottobre 2016 e in data 28 dicembre 2016 sono state interamente cedute da Italfondiario S.p.A. a doBank S.p.A. le partecipazioni dalla prima detenute, rispettivamente, in Italfondiario RE S.r.l. ed in IBIS S.r.l..

CORPORATE GOVERNANCE

Italfondiario S.p.A. appartiene al Gruppo Bancario doBank S.p.A. ed è soggetta a direzione e coordinamento da parte di quest'ultima. Nella parte D – Altre Informazioni, vengono esposti i principali dati economici e patrimoniali della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento.

8

(€/000)
Voci Esercizio 2016 Esercizio 2015
Commissioni attive nette 49.476 44.232
Altri ricavi 11.831 9.567
Totale ricavi 61.307 53.799
Spese amministrative (55.677) (50.411)
Altri costi operativi (8.900) (1.891)
Totale spese operative (64.577) (52.302)
EBIT (3.270) 1.497
Interessi netti 18 101
Imposte sul reddito (1.220) (553)
Utile (Perdita) netto (4.472) 1.045
EBITDA 5.538 3.282

Conto Economico Riclassificato

L'EBIT (Earning Before Interest and Taxes) è rappresentativo del "Risultato operativo".

L'EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) è rappresentativo del "Risultato operativo lordo".

L'EBIT e l'EBITDA, come sopra definiti, sono misure utilizzate dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa, e non sono identificate come misure contabili nell'ambito degli IAS/IFRS e, pertanto, non devono essere considerate misure alternative a quella riportata nello schema di Conto Economico in Bilancio, per la valutazione dell'andamento del "Risultato operativo" della Società.

Poiché l'EBIT e l'EBITDA non sono misure la cui determinazione è regolamentata dagli IAS/IFRS, né da altre normative, il criterio di determinazione delle due misure applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre aziende, e pertanto potrebbero non essere con queste comparabili.

Si riporta di seguito una tabella di riconciliazione tra le voci utilizzate nel conto economico riclassificato e le voci risultanti dal conto economico civilistico:

(€/000)
RICLASSIFICATO 2016 TABELLA DI RACCORDO TRA IL CONTO ECONOMICO RICLAS SIFICATO E LO SCHEMA DI CONTO ECONOMICO CIVILIS TICO
CIVILISTICO
2016 RICLASSIFICATO 2015 CIVILISTICO 2015
Voci Im porto Voci
30. Commissioni attiv e
Im porto
51.659
Voci Im porto Voci
30. Commissioni attiv e
Im porto
46.859
Commissioni attiv e nette
Sub-totale
49.476
49.476
40. Commissioni passiv e
Sub-totale
(2.183)
49.476
Commissioni attiv e nette
Sub-totale
44.232
44.232
40. Commissioni passiv e
Sub-totale
(2.627)
44.232
Altri ricav i 11.831 160. di cui: Altri proventi di gestione 11.831 Altri ricav i 9.567 160. di cui: Altri proventi di gestione 9.567
Spese amministrativ e (55.677) 110. Spese amministrativ e (55.677) Spese amministrativ e (50.411) 110. Spese amministrativ e (50.411)
Altri costi operativ i (8.900) 50. Div idendi
80. Risultato netto delle attiv ità
finanziarie al fair value
100. Rettifiche/riprese di v alore nette
per deterioramento di attiv ità
finanziarie
120. Rettifiche di v alore nette su
attiv ità materiali
130. Rettifiche di v alore nette su
attiv ità immateriali
150. Accantonamenti netti ai fondi
per rischi ed oneri
160. di cui: Altri oneri di gestione
170. Utili (perdite) delle
partecipazioni
1.000
-
(135)
(387)
(8.421)
(383)
(2.107)
1.533
Altri costi operativ i (1.891) 50. Div idendi
80. Risultato netto delle attiv ità
finanziarie al fair value
100. Rettifiche/riprese di v alore nette
per deterioramento di attiv ità
finanziarie
120. Rettifiche di v alore nette su
attiv ità materiali
130. Rettifiche di v alore nette su
attiv ità immateriali
150. Accantonamenti netti ai fondi per
rischi ed oneri
160. di cui: Altri oneri di gestione
170. Utili (perdite) delle partecipazioni
1.002
223
-
(371)
(1.414)
(56)
(1.332)
57
Sub-totale (8.900) Sub-totale (8.900) Sub-totale (1.891) Sub-totale (1.891)
Interessi netti 18 10. Interessi attiv i e prov enti
assimilati
46 Interessi netti 101 10. Interessi attiv i e prov enti
assimilati
106
20. Interessi passiv i e oneri
assimilati
(28) 20. Interessi passiv i e oneri
assimilati
(5)
Sub-totale 18 Sub-totale 18 Sub-totale 101 Sub-totale 101
(Spese)/prov enti riferiti alle
imposte sul reddito
(1.220) 190. Imposte sul reddito
dell'esercizio dell'operativ ità corrente
(1.220) (Spese)/prov enti riferiti
alle imposte sul reddito
10
(553) 190. Imposte sul reddito
dell'esercizio dell'operativ ità corrente
(553)

Commissioni attive nette

Le commissioni attive nette ammontano ad € 49.476 mila per l'esercizio 2016 e ad € 44.232 mila per l'esercizio 2015, registrando un incremento di € 5.244 mila (12%).

Le commissioni attive nette sono pari alla differenza tra le commissioni attive e le commissioni passive, come rappresentato nella seguente Tabella:

(€/000)

Esercizio 2016 Esercizio 2015
Commissioni attive 51.659 46.859
Commissioni passive (2.183) (2.627)
Totale 49.476 44.232

I ricavi per commissioni attive, essenzialmente relative alle attività di Servicing, ammontano ad € 51.659 mila per l'esercizio 2016 e ad € 46.859 mila per l'esercizio 2015. L'incremento è stato pari al 10% (nella misura di € 4.800 mila) ed è riconducibile all'effetto combinato dovuto al decremento delle Base fee per € 346 mila (6%), all'aumento delle Collection fee per € 4.591 (13%) e all'aumento delle Altre commissioni per € 555 mila (11%).

In particolare, l'incremento delle commissioni attive è principalmente imputabile all'effetto combinato delle seguenti componenti:

  • incremento per € 5.390 mila attribuibile alle commissioni attive derivanti dalla gestione dei portafogli crediti oggetto di operazioni di cartolarizzazione dovuto essenzialmente (€ 4.252 mila) alla maturazione, a partire dall'esercizio 2016, delle incentive fee per la gestione del portafoglio Castello Finance;
  • decremento per € 534 mila essenzialmente attribuibile alle commissioni attive derivanti dalla gestione dei portafogli crediti non performing di proprietà di gruppi bancari.

I ricavi da commissioni attive sono principalmente riferite alle Base, Incentive e Collection fee (89% per l'esercizio 2016, 88% per l'esercizio 2015).

(€/000)

Esercizio Esercizio
2016 2015
Base fee 5.010 5.356
Collection fee e Incentive fee 41.062 36.471
Altre commissioni 5.587 5.032
Totale 51.659 46.859

La sottovoce "Altre commissioni" comprende principalmente Administrative fee, Cash Management fee, Performance fee e le commissioni maturate nei confronti di Torre Sgr, delle Società partecipate e di terze parti, per le attività in outsourcing, riferite all'espletamento di alcune funzioni aziendali, all'uso spazi e servizi di Information Technology.

Altri ricavi

Gli altri ricavi ammontano ad € 11.831 mila per l'esercizio 2016 e ad € 9.567 mila per l'esercizio 2015, registrando un incremento di € 2.264 mila (24%).

L'incremento è essenzialmente riconducibile all'effetto combinato dovuto:

  • all'aumento dei "Proventi da due diligence" per € 3.465 mila riferiti alle attività eseguite nell'esercizio 2016 di valutazioni di portafogli crediti (i proventi complessivi maturati sono pari ad € 5.374 mila ed € 1.909 mila, rispettivamente per il 2016 e 2015), ed è correlato all'incremento delle attività di Due Diligence,
  • alla riduzione nell'esercizio 2016 delle "Cancellazione e rinnovazioni di ipoteca" per € 1.011 mila (i proventi complessivi maturati sono pari ad € 447 mila ed € 1.458 mila, rispettivamente per il 2016 e 2015).

Totale ricavi

Il totale ricavi è pari alla somma delle commissioni attive nette e degli altri ricavi. Il totale ricavi ammonta ad € 61.307 mila per l'esercizio 2016 e ad € 53.799 mila per l'esercizio 2015, con un incremento di € 7.508 mila (14%).

Spese amministrative

Le spese amministrative ammontano ad € 55.677 mila per l'esercizio 2016 e ad € 50.411 mila per l'esercizio 2015. Nell'esercizio 2016 circa il 63% delle spese amministrative sono riferite a spese per il personale (61% circa nell'esercizio 2015).

Le spese per il personale ammontano ad € 35.027 mila per l'esercizio 2016, rispetto ad € 30.624 mila per l'esercizio 2015. La consistenza media del personale nell'esercizio 2016 è stata pari a 536 unità (di cui 530 dipendenti), rispetto alle 464 unità dell'esercizio precedente (di cui 432 dipendenti). L'incremento di € 4.403 mila delle spese del personale rispetto al precedente esercizio, deriva essenzialmente dalle consistenti assunzioni che la società ha effettuato nel corso del 2016 e agli effetti della politica incentivante adottata.

Le altre spese amministrative ammontano ad € 20.649 mila per l'esercizio 2016, rispetto ad € 19.787 mila per l'esercizio 2015, registrando un incremento di € 862 mila (4%).

Si riepilogano nella seguente Tabella le principali componenti delle altre spese amministrative:

(€/000)

Esercizio Esercizio
2016 2015
Locazione e manutenzione hardware e software 3.189 2.570
Utenze e servizi vari 3.862 4.277
Fitti e spese gestione locali 2.762 2.998
Consulenze, spese legali e notarili 3.462 5.595
Spese per due diligence 3.661 814
Altre spese 3.713 3.533
Totale 20.649 19.787

Altri costi operativi

Gli altri costi operativi ammontano ad € 8.900 mila per l'esercizio 2016 e ad € 1.891 mila per l'esercizio 2015, registrando un incremento di € 7.009 mila nell'esercizio 2016, pari al 371%.

Gli altri costi operativi possono essere dettagliati nella seguente Tabella:

(€/000)

Esercizio Esercizio
2016 2015
Rettifiche di valore nette su attività materiali 387 371
Rettifiche di valore nette su attività immateriali 8.421 1.414
Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie 135 -
Altre voci (43) 106
Totale 8.900 1.891

Tra le rettifiche di valore nette su attività immateriali è incluso nell'esercizio 2016 la svalutazione dell'avviamento di € 7.441 mila per i cui dettagli si rimanda alla Nota Integrativa al presente bilancio.

Nelle "Altre voci" è incluso il provento da cessione delle partecipazioni Italfondiario RE S.r.l. e IBIS S.r.l., pari a complessivi € 1.328 mila e il dividendo incassato da IBIS S.r.l., pari a € 1.000 mila.

Totale spese operative

Il totale spese operative è pari alla somma delle spese amministrative e degli altri costi operativi. Il totale spese operative è pari ad € 64.577 mila per l'esercizio 2016 e ad € 52.302 mila per l'esercizio 2016, registrando un incremento di € 12.275 mila per l'esercizio 2016.

EBIT

L'EBIT è calcolato pari alla differenza tra i ricavi totali e le spese operative totali.

L'EBIT ammonta ad € 3.270 mila e ad € 1.497 mila rispettivamente per gli esercizi 2016 e 2015.

Interessi netti

Gli interessi netti, pari alla differenza tra interessi attivi ed interessi passivi, ammontano ad € 18 mila per l'esercizio 2016 e ad € 101 mila per l'esercizio 2015. Gli interessi netti possono essere rappresentati nella seguente Tabella:

(€/000)

Esercizio Esercizio
2016 2015
Interessi attivi 46 106
Interessi passivi (28) (5)
Totale 18 101

Il decremento degli interessi attivi ad € 46 mila da € 106, rispettivamente per il 2016 e il 2015, nella misura di € 60 mila (57%) deriva dall'effetto cumulato dovuto alla riduzione dei tassi di interesse di mercato e alla riduzione delle giacenze medie.

L'incremento degli interessi passivi ad € 28 mila da € 5 mila, nella misura di € 23 mila (460%) deriva dal maggior utilizzo delle linee di credito accese, rispettivamente, presso Intesa Sanpaolo S.p.A. e ICCREA Banca S.p.A..

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito ammontano ad € -1.220 mila e ad € -553 mila rispettivamente per l'esercizio 2016 e per l'esercizio 2015.

La variazione della voce in questione è in linea con l'incremento delle basi imponibili IRES ed IRAP.

Utile (Perdita) netto

L'esercizio 2016 registra una perdita netta di € 4.472 mila a fronte dell'utile netto di € 1.045 mila registrato nel 2015, per i dettagli dei quali si rimanda a quanto sopra esposto.

EBITDA

L'EBITDA ammonta ad € 5.538 mila e ad € 3.282 mila rispettivamente negli esercizi 2016 e 2015.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nell'adunanza consiliare del 1° marzo 2017 è stato approvato il piano economico e finanziario 2017-2019.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La società persegue l'obiettivo del continuo miglioramento e dello sviluppo delle attività di gestione dei crediti per conto terzi.

La società ha accertato la sussistenza di adeguate prospettive economiche e di continuità aziendale, anche tenendo conto del piano economico e finanziario 2017-2019, che prevede adeguati volumi per gli esercizi futuri.

RAPPORTI VERSO SOCIETA' DEL GRUPPO

Si rimanda per la trattazione dell'argomento alla sezione 6 della Parte "D" della Nota Integrativa al Bilancio.

ALTRE INFORMAZIONI

La società non svolge attività di ricerca e sviluppo.

La società non detiene in portafoglio azioni proprie, né azioni o quote delle imprese controllanti, né ne ha acquistate o alienate nel corso dell'esercizio 2016.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare in Assemblea il Bilancio di Italfondiario S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della Redditività Complessiva, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario, Nota Integrativa, e corredato della presente Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione.

Dai sopramenzionati documenti si evidenzia una perdita netta di periodo che ammonta a complessivi € 4.472 mila, perdita che adegua il patrimonio netto a fine 2016 a complessivi € 27.511 mila.

Riguardo alla perdita di periodo, si propone la copertura tramite l'utilizzo della riserva straordinaria. Vengono sintetizzati nella tabella riportata nel seguito gli effetti della soprariportata proposta:

(€/000)
Patrimonio netto 2016 Copertura della perdita d'esercizio Patrimonio netto 2016 post copertura
Capitale 20.000 20.000
Riserve:
a) legale 4.000 4.000
b) straordinaria 8.917 -4.472 4.445
c) perdite a nuovo - -
d) da valutazione -934 -934
Utile (Perdita) di esercizio -4.472 4.472 -
Patrimonio netto 27.511 - 27.511

Il Legale Rappresentante

FABIO BALBINOT

STATO PATRIMONIALE

CONTO ECONOMICO

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

RENDICONTO FINANZIARIO

NOTA INTEGRATIVA

17

Stato Patrimoniale

(€)
Voci dell'attivo 31-dic-16 31-dic-15
10. Cassa e disponibilità liquide 9.851 18.529
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1 1
60. Crediti 45.842.311 40.638.966
90. Partecipazioni 1.634.673 1.751.555
100. Attività materiali 1.364.007 1.513.591
110. Attività immateriali 1.153.209 8.635.115
120. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
- di cui alla L. 214/2011
4.930.234
3.606.188
1.324.046
-
6.150.009
4.288.269
1.861.740
-
130. Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione
131.868 10.000
140. Altre attività 2.740.573 2.231.075
TOTALE ATTIVO 57.806.727 60.948.841
(€)
Voci del passivo e del patrimonio netto 31-dic-16 31-dic-15
10. Debiti 255.520 93.401
70. Passività fiscali 20.242 22.598
a) correnti
b) differite
-
20.242
-
22.598
90. Altre passività 22.639.578 20.721.360
100. Trattamento di fine rapporto del personale 5.37 1.139 5.397.198
110. Fondi per rischi e oneri: 2.009.253 2.495.600
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
-
2.009.253
-
2.495.600
120. Capitale 20.000.000 20.000.000
160. Riserve 12.916.906 11.871.860
170. Riserve da valutazione -933.729 -698.386
180. Utile (Perdita) d'esercizio -4.472.182 1.045.210
TOTALE PASS IVO E PATRIMONIO NETTO 57.806.727 60.948.841

Conto Economico

Voci
2016
2015
10. Interessi attivi e proventi assimilati
46.462
106.610
20. Interessi passivi e oneri assimilati
-28.123
-5.267
MARGINE DI INTERES S E
18.339
101.343
30. Commissioni attive
51.658.858
46.858.940
40. Commissioni passive
-2.183.283
-2.627.160
COMMIS S IONI NETTE
49.475.575
44.231.780
50. Dividendi e proventi simili
1.000.001
1.001.872
80. Risultato netto delle attività finanziarie e delle
223.210
-
passività finanziarie valutate al fair value
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
50.493.915
45.558.205
100. Rettifiche/Riprese di valore nette per
-134.980
-
deterioramento di:
a) attività finanziarie
-100.000
-
b) altre operazioni finanziarie
-34.980
-
110. Spese amministrative:
-55.676.608
-50.410.628
a) spese per il personale
-35.027.167
-30.624.049
b) altre spese amministrative
-20.649.441
-19.786.579
120. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività
-371.080
-386.662
materiali
130. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività
-8.421.142
-1.413.653
immateriali
150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
-382.968
-56.428
160. Altri proventi e oneri di gestione
9.722.803
8.234.690
RIS ULTATO DELLA GES TIONE OPERATIVA
-4.785.642
1.541.106
170. Utili (Perdite) delle partecipazioni
1.533.149
57.223
180. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
-
UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE
-3.252.493
1.598.329
AL LORDO DELLE IMPOS TE
190. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività
-1.219.689
-553.119
corrente
UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE
-4.472.182
1.045.210
AL NETTO DELLE IMPOS TE
200. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di
-
dismissione al netto delle imposte
-
UTILE (PERDITA) D'ES ERCIZIO
-4.472.182
1.045.210
(€)
-

Prospetto della Redditività Complessiva

(€)
Voci 2016 2015
10 Utile (Perdita) d'esercizio -4.472.182 1.045.210
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza
rigiro a conto economico
20 Attività materiali - -
30 Attività immateriali - -
40 Piani a benefici definiti -235.343 230.544
50 Attività non correnti in via di dismissione - -
60 Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto - -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro
a conto economico
70 Copertura di investimenti esteri - -
80 Differenze di cambio - -
90 Copertura dei flussi finanziari - -
100 Attività finanziarie disponibili per la vendita - -
110 Attività non correnti in via di dismissione - -
120 Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto - -
130 Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte -235.343 230.544
140 Redditività complessiva (Voce 10+130) -4.707.525 1.275.754
(€)
Esistenze al 31.12.15 Modifica saldi apertura Esistenze al 1.01.16 esercizio precedente Allocazione risultato Variazioni Variazioni dell'esercizio
Operazioni sul patrim onio netto
Redditività complessiva Esercizio 2016 Patrimonio netto al 31.12.16
Riserv e Div idendi e
altre
destinazioni
di riserv e Em issione
nuov e azioni
Acquisto
azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
div idendi
Variazioni
strumenti di
capitale
Altre v ariazioni
Capitale 20.000.000 20.000.000 20.000.000
Sovrapprezzo emissione
Riserve: 11.871.861 11.871.861 1.045.210 12.916.906
a) di utili 11.871.861 11.871.861 1.045.210 -165 12.916.906
b) altre - -
Riserve da Valutazione -698.386 -698.386 -235.343 -933.729
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio 1.045.210 1.045.210 -1.045.210 -4.472.182 -4.472.182
Patrimonio netto 32.218.685 - 32.218.685 - - - - - - - -165 -
4.707.525
27.510.995

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto del 2015

(€)
(1) Variazioni dell'esercizio
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.14
Esistenze al 1.01.15
Allocazione risultato esercizio
precedente
Variazioni Operazioni sul patrimonio netto Redditività complessiva Esercizio 2015 Patrimonio netto al 31.12.15
Riserv e Div idendi e
altre
destinazioni
di riserv e Em ission
e nuov e
azioni
Acquisto
azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
div idendi
Variazioni
strum enti
di capitale
Altre v ariazioni
Capitale 20.000.000 20.000.000 20.000.000
Sovrapprezzo emissione
Riserve: 11.286.867 11.286.867 584.994 11.871.861
a) di utili 11.286.867 11.286.867 584.994 11.871.861
b) altre - - -
Riserve da Valutazione -928.930 -928.930 230.544 -698.386
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio 1.442.262 -857.268 584.994 -584.994 1.045.210 1.045.210
Patrimonio netto 31.800.199 -857.268 30.942.931 - - - - - - - - 1.275.754 32.218.685

La modifica ai saldi di apertura riflette le varizioni illustrate nella Sezione 4.1 "Rettifica dei saldi dell'esercizio precedente in conformità alle disposizioni dello IAS 8 (principi contabili, cambiamenti delle stime contabili ed errori)" di cui alla Parte A.1 della Nota Integrativa.

Rendiconto Finanziario

Importo
2016
2015
A.
ATTIVITA' OPERATIVA
1. GES TIONE
-16.365.802
-15.336.213
-
interessi attivi incassati
35.405
95.241
-
interessi passivi pagati
-27.526
-5.267
-
dividendi e proventi simili
1.000.001
1.001.872
-
commissioni nette
27.318.403
23.091.472
-
spese del personale
-29.681.593
-29.209.591
-
altri costi
-18.533.020
-14.166.871
-
altri ricavi
3.865.564
4.197.733
-
imposte e tasse
-343.036
-340.800
-
costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale
-
-
2. LIQUIDITA' GENERATA / AS S ORBITA DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE
29.005.461
27.833.861
-
attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
attività finanziarie al fair value
-
-
-
attività finanziarie disponibili per la vendita
-
13.112
-
crediti verso banche
14.401.852
19.661.790
-
crediti verso enti finanziari
5.887.256
6.237.796
-
crediti verso clientela
8.634.681
2.163.262
-
altre attività
81.672
-242.100
3. LIQUIDITA' GENERATA / AS S ORBITA DALLE PAS S IVITA' FINANZIARIE
-10.076.771
-15.101.242
-
debiti verso banche
-454
-
debiti verso enti finanziari
210.227
-
debiti verso clientela
-47.653
25.537
-
titoli in circolazione
-
-
-
passività finanziarie di negoziazione
-
-
-
passività finanziarie al fair value
-
-
-
altre passività
-10.238.891
-14.975.525
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIV ITA' OPERATIV A
2.562.888
-2.603.594
B.
ATTIVITA' DI INVES TIMENTO
1. LIQUIDITA' GENERATA DA
200.000
19.782
-
vendita di partecipazioni
200.000
19.782
-
dividendi incassati su partecipazioni
-
-
-
vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
vendite di attività materiali
-
-
-
vendite di attività immateriali
-
-
-
vendite di rami d'azienda
-
-
2. LIQUIDITA' AS S ORBITA DA
-1.176.314
-1.228.601
-
acquisti di partecipazioni
-
0
Metodo diretto (€)
-491
-150.764
-
acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- -
-
acquisti di attività materiali
-237.078 -109.119
-
acquisti di attività immateriali
-939.236 -1.119.482
-
acquisti di rami d'azienda
- -
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIV ITA' D'INV ESTIMENTO -976.314 -1.208.819
C.
ATTIVITA' DI PROVVIS TA
-
emissione/acquisto di azioni proprie
- -
-
emissione/acquisto di strumenti di capitale
- -
-
distribuzione dividendi e altre finalità
- -
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIV ITA' DI PROV V ISTA - -
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / AS S ORBITA NELL'ES ERCIZIO 1.586.574 -3.812.414
RICONCILIAZIONE Importo
2016 2015
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio (*) 4.175.871 7.988.286
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 1.586.574 -3.812.414
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio (*) 5.762.445 4.175.871

(*) Le disponibilità liquide e la liquidità totale generata/assorbita sopraesposta, comprendono anche i Depositi e i c/c.

Nota Integrativa

Parte A – Politiche contabili

A.1 – PARTE GENERALE

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

La società Italfondiario attesta che il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto in conformità a tutti i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (I.A.S.B.) e alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (I.F.R.I.C.), vigenti alla data del 31 dicembre 2016 ed omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal regolamento UE n. 1606/2002.

Pur anticipando che i principi contabili adottati nel corso del presente esercizio dalla Italfondiario S.p.A. sono omogenei a quelli dell'esercizio precedente riportiamo di seguito, in ottemperanza alla previsione dello IAS 8, tutti gli emendamenti e le interpretazioni ai principi contabili entrati in vigore nel presente esercizio ed applicabili per Italfondiario, ma la cui applicazione obbligatoria decorre dal 1° gennaio 2018:

  • il Regolamento (UE) n. 1905/2016 del 22 settembre 2016 che adotta l'IFRS 15;
  • il Regolamento (UE) n. 2067/2016 del 22 novembre 2016 che ha recepito le modifiche apportate all'IFRS 9.

Si riportano inoltre gli emendamenti e le interpretazioni ai principi contabili, applicabili per Italfondiario S.p.A., la cui applicazione obbligatoria è decorsa dal 1° gennaio 2016:

  • il Regolamento (UE) n. 1703/2016 del 22 settembre 2016 che ha recepito le modifiche apportate agli IFRS 10 e 12 e allo IAS 28.

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il bilancio è stato predisposto sulla base delle disposizioni relative a "Il bilancio degli intermediari IFRS diversi dagli intermediari bancari" emanate dalla Banca d'Italia, nell'ambito dei poteri regolamentari conferitigli dal Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005 n. 38, con il Provvedimento del 9 dicembre 2016.

Il bilancio è composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della Redditività Complessiva, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario e Nota Integrativa.

Lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, il Prospetto della Redditività Complessiva, il Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto e il Rendiconto Finanziario sono redatti in unità di Euro mentre la Nota Integrativa è redatta in migliaia di Euro.

Il presente bilancio è stato redatto con i medesimi criteri utilizzati per la predisposizione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015. A riguardo, si precisa che l'attuale Provvedimento della Banca d'Italia del 9 dicembre 2016, sostituisce integralmente il Provvedimento del 15 dicembre 2015, in base al quale è stato redatto il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015.

Il predetto bilancio fonda sull'applicazione dei seguenti principi generali di redazione dettati dallo IAS 1.

  • 1) Continuità aziendale. Il bilancio è stato predisposto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale, anche sulla base della sussistenza dei presupposti esplicitati nell'evoluzione prevedibile della gestione riportata nella Relazione degli Amministratori, e tenendo conto anche del Piano economico e finanziario 2017-2019 e pertanto attività, passività ed operazioni "fuori bilancio" sono valutate secondo valori di funzionamento.
  • 2) Competenza economica. Costi e ricavi vengono rilevati, a prescindere dal momento del loro regolamento monetario, per periodo di maturazione economica e secondo il criterio di correlazione.
  • 3) Coerenza di presentazione. Presentazione e classificazione delle voci sono mantenute costanti nel tempo allo scopo di garantire la comparabilità delle informazioni, salvo che la loro variazione sia richiesta da un Principio Contabile Internazionale, o da una interpretazione, oppure renda più appropriata, in termini di significatività e di affidabilità, la rappresentazione dei valori.

Se un criterio di presentazione o di classificazione viene cambiato, quello nuovo si applica – ove possibile – in modo retroattivo; in tal caso vengono anche indicati la natura e il motivo della variazione, nonché le voci interessate.

  • 4) Aggregazione e rilevanza. Tutti i raggruppamenti significativi di voci con natura o funzione simili sono riportati separatamente. Gli elementi di natura o funzione diversa, se rilevanti, vengono presentati in modo distinto.
  • 5) Divieto di compensazione. Attività e passività, costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o permesso da un Principio Contabile Internazionale, da una Interpretazione oppure dagli schemi predisposti dalla Banca d'Italia per il bilancio degli "Intermediari Finanziari diversi dagli intermediari bancari".
  • 6) Informativa comparativa. Le informazioni comparative dell'esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti nei prospetti contabili, a meno che un Principio Contabile Internazionale od una Interpretazione non prescrivano o consentano diversamente. Sono incluse anche informazioni di natura descrittiva o commenti, qualora ritenuti utili per la comprensione dei dati. Le riclassifiche effettuate in aderenza all'interpretazione corrente della normativa di riferimento, sono indicate nei commenti alle relative Tabelle in Nota Integrativa o direttamente a margine degli Schemi del bilancio.

Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

Nell'adunanza consiliare del 1° marzo 2017 è stato approvato il piano economico e finanziario 2017-2019.

Si segnala inoltre che in data 1° febbraio 2017, è intervenuta una comunicazione a firma della Banca d'Italia riferita all'operazione straordinaria di scissione parziale in doSolution S.p.A., di cui si è detto nella relazione sulla gestione.

Tale evento ha determinato la maturazione del requisito dell'alta probabilità richiesta dall'IFRS 5 con riferimento alla classificazione degli attivi e passivi patrimoniali nelle categorie non correnti possedute per la vendita dopo la data di riferimento del Bilancio.

Nello specifico, trattasi di fatto intervenuto dopo la data di riferimento del bilancio che non comporta rettifica ai valori dello stesso, per cui, in ossequio allo IAS 10.21 si riporta di seguito la stima dei connessi effetti sul Bilancio, con particolare riferimento agli elementi patrimoniali oggetto del ramo in scissione a favore della doSolution S.p.A., misurati al 31 dicembre 2016.

Ram o in scissione
€/000 31-dic-16
Attivo
Immobilizzazioni materiali 338
Immobilizzazioni immateriali 1.137
Attività fiscali 37
- Imposte anticipate su premio di anzianità 20
- Imposte anticipate su perdite fiscali 17
Altre attività 577
Totale attivo 2.089
Pas sivo
Altre passività 236
TFR 791
Fondi rischi ed oneri 72
Totale passivo 1.099
Sbilancio 990

Sezione 4 – Altri aspetti

4.1 Utilizzo di stime contabili

La predisposizione dell'informativa finanziaria richiede anche il ricorso a stime che possono determinare significativi effetti sui valori iscritti in Bilancio.

Le modifiche delle condizioni considerate nelle stime possono determinare un impatto sui risultati degli esercizi amministrativi successivi.

Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della direzione aziendale della Società sono:

– la valutazione della congruità del valore degli avviamenti e delle altre attività immateriali;

– la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi e oneri;

– le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva, per la quale si rimanda alla Sezione 12, con particolare riferimento all'effettuazione del probability test.

A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

Attivo

1. Attività finanziarie disponibili per la vendita

1.1 Criteri di classificazione

Sono incluse nella presente voce le interessenze azionarie non gestite con finalità di negoziazione e non qualificabili di controllo, collegamento o controllo congiunto.

1.2 Criteri di iscrizione e valutazione

L'iscrizione iniziale e la successiva valutazione dell'attività finanziaria in oggetto avviene al fair value.

L'acquisto e la vendita sono contabilizzate per data regolamento.

2. Crediti

2.1 Criteri di classificazione

Il portafoglio dei crediti include tutti i crediti – di qualunque forma tecnica – verso banche, verso enti finanziari e verso clientela, nonché i titoli di debito non quotati che la Società non intende vendere nel breve termine.

Con riferimento ai titoli di debito, trattasi di un'emissione di Centrobanca interamente sottoscritta da Italfondiario.

2.2 Criteri di iscrizione e di cancellazione

I crediti e i titoli sono allocati nel portafoglio all'atto dell'erogazione o dell'acquisto. I crediti vengono cancellati quando i diritti contrattuali sui flussi di cassa sono scaduti o trasferiti senza che questo comporti il mantenimento dei rischi e benefici ad essi associati.

2.3 Criteri di valutazione

Al momento dell'erogazione o dell'acquisto i crediti o i titoli sono contabilizzati al fair value, che è assimilabile all'importo erogato o al prezzo di acquisto, includendo anche per i crediti e per i titoli di durata superiore al breve termine (considerato per tale periodo l'arco temporale superiore ai diciotto mesi intercorrente dalla data di acquisto dello strumento finanziario rispetto alla sua effettiva scadenza) eventuali costi o ricavi di transazione attribuibili specificatamente a ciascun credito o titolo.

Successivamente le valutazioni si basano sul principio del costo ammortizzato sottoponendo i crediti e i titoli a rettifiche di valore se ricorrono evidenze sintomatiche dello stato di deterioramento della solvibilità dei debitori o degli emittenti. L'evidenza di perdita di valore deriva da uno o più eventi che si sono verificati dopo la rilevazione iniziale dell'attività che comportano un impatto attendibilmente misurabile sulla stima dei flussi di cassa futuri dell'attività finanziaria (o di un gruppo di attività finanziarie); la stima dei flussi di cassa tiene conto delle garanzie che assistono l'esposizione debitoria e della probabilità della loro liquidazione. Le attività che sono state valutate individualmente e per le quali non siano state rilevate perdite di valore sono assoggettate a valutazione collettiva.

Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengono meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa.

2.4 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali

L'allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito:

  • a) gli interessi attivi dei crediti e dei titoli vengono allocati nella "voce interessi e proventi assimilati";
  • b) le rettifiche di valore e le riprese di valore dei crediti e dei titoli vengono allocate nella voce "rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie".

3. Partecipazioni

3.1 Criteri di classificazione

La voce include interessenze detenute sia in società controllate integralmente, che in società collegate, sottoposte ad influenza notevole.

3.2 Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte al costo.

3.3 Criteri di valutazione

Le partecipazioni in società controllate integralmente sono valutate al costo.

Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell'investimento.

Se il valore di recupero risulta inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico.

Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico.

Le partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole, sono valutate con il "metodo del Patrimonio Netto".

4. Attività materiali

4.1 Criteri di classificazione

La voce include beni di uso funzionale (immobili, arredi, mobili, impianti, hardware).

4.2 Criteri di iscrizione e di cancellazione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori sostenuti e direttamente imputabili alla messa in funzione del bene o al miglioramento della sua capacità produttiva. I costi di manutenzione ordinaria sono rilevati al conto economico per competenza.

Le attività materiali sono cancellate dal bilancio all'atto della loro dismissione ovvero quando hanno esaurito integralmente la loro funzionalità economica e non si attendono benefici economici futuri.

4.3 Criteri di valutazione

L'iscrizione in bilancio successiva a quella iniziale è effettuata al costo diminuito delle quote di ammortamento e delle eventuali perdite durevoli di valore. Gli ammortamenti sono di durata pari alla vita utile dei beni. Se ricorrono

evidenze sintomatiche dell'esistenza di perdite durevoli, le attività materiali sono sottoposte ad impairment test con la registrazione delle eventuali perdite di valore nel conto economico. Le successive riprese di valore non possono comunque eccedere l'ammontare delle perdite da impairment test registrate in precedenza.

4.4 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali

L'allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito:

  • a) gli ammortamenti periodici, le perdite durature di valore e le riprese di valore vengono allocate al conto economico alla voce 120 "rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali";
  • b) i profitti e le perdite derivanti dalle operazioni di cessione vengono allocati nella voce 120 "rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali" o nella voce 180 "utili/(perdite) da cessione di investimenti", in base alla natura economica del cespite.

Le aliquote d'ammortamento utilizzate, che sono rappresentative dell'utilità residua dei beni, sono pari alle aliquote fiscali ordinarie.

5. Attività immateriali

5.1 Criteri di classificazione

La voce include attività immateriali ad utilità pluriennale rappresentate in particolare da avviamento, attività immateriali relative a contratti di servicing a lungo termine riferiti ai contratti di gestione delle cartolarizzazioni provenienti dal Gruppo Intesa Sanpaolo, e costi per sviluppo implementativo di software ed applicazioni gestionali.

5.2 Criteri di iscrizione e di cancellazione

Le attività immateriali sono iscritte, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, generalmente al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori ed aumentato delle spese sostenute per accrescere il valore e la capacità produttiva iniziale.

In base a quanto previsto dai principi IAS/IFRS, l'avviamento derivante ad Italfondiario di € 23.000 mila, via incorporazione di Castello Gestione Crediti S.r.l., e riferito all'operazione di conferimento del ramo d'azienda ex Intesa Gestione Crediti del 2005 è stato solo in parte allocato ad attività immateriali ed in via residuale iscritto come avviamento.

L'originale valore di avviamento iscritto nel bilancio della CGC (ora Italfondiario S.p.A.), redatto sulla base dei previgenti principi, è stato, quindi, scisso in due fattispecie, anche tenendo conto della originaria perizia dell'esperto indipendente, redatta ai sensi dell'art. 2343 del codice civile, tenendo conto delle previsioni dell'IFRS 3:

32

  • una parte, pari ad € 12.075 mila, legata al valore attuale delle commissioni rivenienti dai contratti di servicing conferiti a CGC (oggi Italfondiario S.p.A.) e relativi a:
  • o Castello Finance S.r.l. per la gestione dell'attività di recupero crediti relativa all'operazione di cartolarizzazione da quest'ultima stipulata;
  • o altri identificati veicoli di cartolarizzazione per le attività di recupero crediti relative alle operazioni di cartolarizzazione da questi attivate.

Tale valore attuale essendo identificabile, perché specificamente legato a contratti in essere e risultando oggettivamente definibile la sua vita utile, soddisfaceva le condizioni richieste dai Principi Contabili Internazionali per la sua qualificazione quale attività immateriale. All'iscrizione di tale immobilizzazione immateriale è stata contestualmente associata quella della relativa fiscalità differita, il cui riversamento avviene contestualmente all'ammortamento dell'immobilizzazione stessa.

In ordine, invece, alla vita utile dell'attività immateriale identificata ed in accordo con quanto stabilito dai paragrafi 90 e 94 dello IAS 38 si è fatto riferimento ai diritti contrattuali sottostanti (10 anni), mentre la modulazione degli ammortamenti è stata commisurata al volume dei cash flow attesi per singola annualità;

• una seconda parte, pari ad € 10.925 mila, legata al valore attuale delle commissioni attese dal contratto siglato tra CGC (oggi Italfondiario S.p.A.) e Banca Intesa S.p.A. (oggi Intesa Sanpaolo S.p.A.) relativamente alla gestione dei portafogli crediti di volta in volta affidati dal mandante per la gestione del recupero. Per tale valore, non essendo preventivamente ed oggettivamente determinati i relativi volumi di crediti dati in gestione, non ricorrevano i requisiti richiesti dagli IAS/IFRS per l'identificazione di un'attività immateriale. Tale seconda parte, essendo determinabile solo in via residuale, è stata qualificata come goodwill, ed è quindi stata riferita alla qualificata relazione d'affari in essere con il Gruppo Intesa Sanpaolo.

Il valore delle attività immateriali è stato iscritto previa verifica e nei limiti della sussistenza e della recuperabilità.

Le attività immateriali vengono elise dal bilancio quando hanno esaurito integralmente le loro funzioni economiche.

5.3 Criteri di valutazione

Le attività immateriali sono iscritte al costo diminuito degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono di durata pari alla vita utile dei beni da ammortizzare e sono basati sul metodo a quote costanti, ad eccezione di quanto prima specificato per le attività immateriali legate ai contratti di servicing e l'avviamento. Se ricorrono evidenze sintomatiche dell'esistenza di perdite di valore, le attività immateriali sono sottoposte ad impairment test con la registrazione delle eventuali perdite di valore; successive riprese di valore non possono eccedere l'ammontare delle perdite di impairment registrate in precedenza.

33

L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento, ma viene periodicamente sottoposto ad impairment test al fine di verificarne la sussistenza. Eventuali riprese di valore non possono essere registrate.

5.4 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali

Gli ammortamenti periodici, le perdite durature di valore e le riprese di valore vengono allocate nella voce 130 "rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali".

6. Attività fiscali e passività fiscali

6.1 Criteri di classificazione

Le voci includono attività fiscali correnti ed anticipate e passività fiscali correnti e differite.

Le attività e passività fiscali correnti includono crediti per pagamenti effettuati in via anticipata (attività correnti) e debiti da assolvere (passività correnti) per imposte sul reddito di competenza del periodo.

Le poste di fiscalità differita rappresentano, invece, imposte sul reddito recuperabili in periodi futuri in connessione con differenze temporanee deducibili (attività differite) e imposte sul reddito pagabili in periodi futuri come conseguenza di differenze temporanee tassabili (passività differite).

6.2 Criteri di iscrizione, di cancellazione e di valutazione

Le attività fiscali differite formano oggetto di rilevazione, conformemente al "balance sheet liability method", soltanto a condizione che vi sia piena capienza di assorbimento delle differenze temporanee deducibili da parte dei redditi imponibili futuri, mentre le passività fiscali differite sono di regola contabilizzate se di importo significativo.

6.3 Criteri di valutazione delle componenti reddituali

Attività e passività fiscali sono imputate a conto economico alla voce 190 "imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente" salvo nel caso in cui derivino da operazioni i cui effetti sono attribuiti direttamente al Patrimonio Netto; in questa fattispecie vengono attribuiti direttamente a Patrimonio Netto.

7. Contributi pubblici

7.1 Criteri di classificazione

I contributi pubblici che interessano il presente bilancio sono unicamente riferiti alle spese per la formazione finanziata.

7.2 Criteri di iscrizione e valutazione

I contributi pubblici sono rilevati "in conto esercizio". In base a tale trattamento contabile, i contributi pubblici sono rilevati come proventi in uno o più esercizi e sono valutati al valore equo.

7.3 Criteri di valutazione delle componenti reddituali

I contributi sono rilevati come provento quando esiste una ragionevole certezza che:

  • a) l'impresa rispetterà le condizioni previste per il riconoscimento del contributo pubblico e
  • b) i contributi saranno ricevuti.

La presentazione in Conto Economico avviene in una sottovoce distinta all'interno della Voce "Altri proventi ed oneri di gestione".

8. Attività non correnti o gruppi di attività in via di dismissione

8.1 Criteri di classificazione

Le attività non correnti o gruppi di attività in via di dismissione includono attività o gruppi di attività per le quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile.

8.2 Criteri di iscrizione e valutazione

Le attività non correnti o gruppi di attività in via di dismissione sono valutate al minore tra il valore di carico ed il loro fair value al netto dei costi di cessione.

8.3 Criteri di valutazione delle componenti reddituali

I proventi ed oneri (al netto dell'effetto fiscale), riconducibili ad attività non correnti o gruppi di attività in via di dismissione o rilevati come tali nel corso dell'esercizio, sono esposti nel conto economico in voce separata.

Passivo

1. Debiti

1.1 Criteri di classificazione

I debiti verso banche includono tutte le passività finanziarie, diverse dalle passività di negoziazione che configurano le tipiche operazioni di provvista della Società.

1.2 Criteri di iscrizione e di cancellazione

Le predette passività finanziarie sono iscritte all'atto del regolamento e per il loro valore corrente, che di norma corrisponde, per i debiti verso banche, al valore riscosso dalla Società e, per quelli verso enti finanziari e clientela, all'importo del debito, stante la durata a breve delle relative operazioni.

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scaduti i relativi diritti contrattuali o sono estinte.

1.3 Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie rimangono iscritte per il loro valore incassato o per il valore originario del debito.

1.4 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali

Gli interessi passivi vengono allocati nella voce 20 "interessi passivi e oneri assimilati".

2. Trattamento di fine rapporto del personale

2.1 Criteri di classificazione

Riflette la passività nei confronti di tutti i dipendenti relativa all'indennità da corrispondere al momento della risoluzione del rapporto di lavoro.

2.2 Criteri di valutazione

A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al D.Lgs. del 5 dicembre 2005 n. 252, il Trattamento di fine rapporto del personale, in osservanza dei criteri dettati dallo IAS 19 ed in costanza con il precedente esercizio, è stato considerato:

  • a) per le quote maturate al 31 dicembre 2006 secondo le regole dei piani a benefici definiti;
  • b) per le quote che maturano dal 1° gennaio 2007, dovute alla previdenza complementare o al fondo di Tesoreria INPS, sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio. Esse si configurano infatti come un "piano a contribuzione definita" sia nel caso di opzione da parte del dipendente per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al fondo di Tesoreria presso l'INPS.

2.3 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali

L'allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto di seguito riportato:

  • a) gli accantonamenti man mano maturati a fronte del Trattamento di fine rapporto del personale sono imputati a conto economico nelle spese per il personale;
  • b) gli utili e le perdite attuariali derivanti da aggiustamenti delle stime attuariali sono contabilizzate in contropartita del Patrimonio Netto.

In data 1° gennaio 2013 sono entrate in vigore alcune modifiche relative allo IAS 19. In particolare, per Italfondiario, si osserva la rilevazione degli utili/perdite attuariali in una riserva di Patrimonio Netto.

3. Fondi per rischi ed oneri

3.1 Criteri di classificazione, iscrizione, di cancellazione e di valutazione

Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi a rapporti di lavoro oppure a contenziosi, anche fiscali, originati da un evento passato per i quali sia probabile l'esborso di risorse economiche per l'adempimento delle obbligazioni stesse, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare.

Conseguentemente, la rilevazione di un accantonamento avviene se e solo se:

  • vi è un'obbligazione in corso (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici e
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo derivante dall'adempimento dell'obbligazione.

L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e riflette rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze. Laddove l'elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato. L'accantonamento e gli incrementi dovuti al fattore temporale sono rilevati a Conto Economico.

L'accantonamento viene stornato quando diviene improbabile l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l'obbligazione oppure quando si estingue l'obbligazione.

3.2 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali

Gli accantonamenti netti a fronte dei fondi per rischi ed oneri vengono allocati nella voce 150 "accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri".

A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA' FINANZIARIE

La società non ha riclassificato attività finanziarie fuori della categoria del fair value rilevato a conto economico o fuori della categoria "disponibile per la vendita".

A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informazioni di natura qualitativa

In considerazione della scarsa significatività delle attività finanziarie valutate al fair value, la società non si è dotata di processi degni di nota, per la valutazione delle predette attività.

Informazioni di natura quantitativa

A 4.5 Gerarchia del fair value

Come richiesto dalle modifiche apportate dallo IASB all'IFRS 7 nel mese di marzo 2009, omologate dalla Commissione Europea con il Regolamento CE n. 1165/2009 in data 27 novembre 2009 e recepite dalla Banca d'Italia con il Provvedimento del 16 dicembre 2009, ai fini di una corretta disclosure, Italfondiario espone nel proprio bilancio il livello di qualità del fair value degli strumenti finanziari (cd. gerarchia del fair value). In particolare, l'attribuzione delle attività finanziarie della Italfondiario è stata effettuata in ossequio alla previsione del citato IFRS 7 sulla base di livelli gerarchici che riflettano la significatività degli input utilizzati:

  • Livello 1: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a prezzi di quotazione osservati su mercati attivi;
  • Livello 2: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a modelli valutati che utilizzano input osservabili su mercati attivi;

• Livello 3: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano prevalenetemente significativi input non osservabili su mercati attivi.

La società non ha strumenti finanziari valutati al fair value.

A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

(€/000)
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Dervati di copertura
Attività materiali
Attività immateriali
- -
Totale - -
1.
2.
3.
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Dervati di copertura
Totale - -

A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)

(€/000)
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Attività
finanziarie
valutate al
fair value
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
Derivati di
copertura
Attività
materiali
Attività
immateriali
1.
Esistenze iniziali
2.
Aumenti
2.1. Acquisti
2.2. Profitti imputati a:
2.2.1 Conto economico
di cui: plusvalenze
2.2.2 Patrimonio netto
2.3. Trasferimenti da altri livelli
2.4. Altre variazioni in aumento
-
-
3.
Diminuzioni
3.1. Vendite
3.2. Rimborsi
3.3. Perdite imputate a:
3.3.1 Conto economico
di cui: m inusvalenze
3.3.2 Patrimonio netto
3.4. Trasferimenti ad altri livelli
3.5. Altre variazioni in diminuzione
-
-
4.
Rimanenze finali
-

A 4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello

3)

Non sono presenti passività finanziarie valutate al fair value livello 3.

A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value.

(€/000)
Attività/Passività non misurate al fair value o 31.12.2016 31.12.2015
misurate al fair value su base non ricorrente VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L3
1. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
2. Crediti 45.842 45.858 40.639 40.655
3. Attività materiali detenute a scopo di
investimento
4. Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione
132 132 10 10
Totale 45.974 - - 45.990 40.649 - - 40.665
1. Debiti 256 256 93 93
2. Titoli in circolazione
3. Passività associate ad attività in via di
dismissione
Totale 256 - - 256 93 - - 93

Legenda:

VB = Valore di bilancio

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

A 5 Informativa sul c.d. "Day one profit/loss

Non sono presenti differenze tra il fair value al momento della rilevanza iniziale e l'importo determinato a fine esercizio.

Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale

Attivo

Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide - Voce 10

Composizione della voce 10 "Cassa e disponibilità liquide"

La voce è costituita dalle giacenze di cassa ed è pari ad € 10 mila al 31 dicembre 2016 e ad € 19 mila al 31 dicembre 2015.

Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40

La voce è costituita da azioni della SIA Società Interbancaria per l'automazione S.p.A.. Tali azioni sono valutate al costo, che è pari a 0,61 centesimi di Euro.

Sezione 6 – Crediti - Voce 60

6.1 Crediti verso banche

Composizione 31.12.2016 31-dic-15 (€/000)
Valore di Valore di Fair value
bilancio L1 L2 L3 bilancio L1 L2 L3
1. Depositi e conti correnti
2. Finanziamenti
2.1
Pronti contro termine
2.2
Leasing finanziario
2.3
Factoring
- pro-solvendo
- pro-soluto
2.4
Altri finanziamenti
3. Titoli di debito
- titoli strutturati
5.753 5.753 4.157 4.157
- altri titoli di debito
4.
Altre attività
120
21.155
136
21.155
130
16.702
146
16.702
Totale 27.028 27.044 20.989 21.005

Legenda:

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

La liquidità, classificata nella sottovoce "Depositi e conti correnti", è investita in conti di deposito remunerati a tassi superiori all'EURIBOR presso primari Istituti di credito.

Tale scelta di investimento risponde al mix di rendimento/rischio/liquidabilità in linea con la strategia risk advers propria della Società. L'incremento delle giacenze di fine esercizio su depositi e conti correnti di € 1.596 mila è influenzato dalla gestione corrente condotta nell'esercizio.

Nei "Titoli di debito" sono classificate le obbligazioni emesse da Centrobanca S.p.A. di durata venticinquennale e sottoscritte da Italfondiario S.p.A. in relazione a finanziamenti concessi ai propri dipendenti. Il decremento di € 10 mila è relativo al rimborso delle obbligazioni scadute nel corso dell'esercizio.

Il fair value dell'obbligazione risulta superiore al valore di carico, essendo la remunerazione percepita sulla medesima a tasso fisso, con un valore superiore rispetto alla curva dei tassi di mercato alla data.

La sottovoce "Altre attività" è costituita principalmente da crediti per commissioni derivanti dall'attività di servicing. L'incremento della sottovoce, pari ad € 4.453 mila, è principalmente dovuta alla maturazione di crediti per attività di Due Diligence effettuate nel corso dell'esercizio.

6.2 Crediti verso enti finanziari

(€/000)
Composizione 31.12.2016 31.12.2015
Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Deteriorati Deteriorati
Bonis Acquistati Altri L1 L2 L3 Bonis Acquistati Altri L1 L2 L3
1. Finanziamenti
1.1
Pronti contro termine
1.2
Leasing finanziario
1.3
Factoring
- pro-solvendo
- pro-soluto
1.4
Altri finanziamenti
2. Titoli di debito
- titoli strutturati
- altri titoli di debito
3. Altre attività 13.195 13.195 9.519 9.519
Totale 13.195 13.195 9.519 9.519

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Nella sottovoce "Altre attività" sono classificati essenzialmente crediti connessi con la prestazione di attività di servicing oggetto di regolamento alle rispettive payment date, ed i relativi ratei. La voce, che registra un incremento di € 3.676 mila, è influenzata dall'andamento dei flussi commissionali e principalmente, nella misura di € 2.994 mila, al portafoglio Castello Finance.

44

6.3 Crediti verso clientela

(€/000)
Composizione 31.12.2016 31.12.2015
Valore di bilancio Fair value Valore di bilancio Fair value
Deteriorati Bonis Deteriorati
Bonis Acquistati Altri L1 L2 L3 Acquistati Altri L1 L2 L3
1. Finanziamenti
1.1 Leasing finanziario
di cui: senza opzione
finale d'acquisto
1.2
Factoring
-
pro-solvendo
-
pro-soluto
1.3 Crediti al consumo
1.4 Carte di credito
1.5 Prestiti su pegno
1.6
relazione
Finanziamenti concessi in
ai
servizi
di
pagamento prestati
1.7 Altri finanziamenti
di cui: da escussione di
garanzie e impegni
894 894 1.786 1.786
2. Titoli di debito
2.1
titoli strutturati
2.2
altri titoli di debito
3. Altre attività 4.725 4.725 8.345 8.345
Totale 5.619 5.619 10.131 10.131

L1 = Livello 1

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

La sottovoce "Altri finanziamenti", che ha subito un decremento di € 892 mila rispetto all'esercizio precedente dovuto al rimborso parziale dei finanziamenti da parte delle partecipate Italfondiaio RE S.r.l. ed Ibis S.r.l., è costituita:

45

  • per € 598 mila dal finanziamento erogato a favore della partecipata Gextra S.r.l., di durata annuale e rinnovabile,
  • per € 28 mila dal finanziamento erogato a favore della partecipata Italfondiaio RE S.r.l., di durata annuale e rinnovabile,
  • per € 5 mila dal finanziamento erogato a favore della partecipata Ibis S.r.l., di durata annuale e rinnovabile e
  • per € 263 mila da altri crediti.

La sottovoce "Altre attività" è costituita da crediti maturati v/clientela per prestazioni di servizi e riaddebiti di costi. Il decremento della sottovoce per € 3.620 mila è riconducibile essenzialmente all'incasso entro la chiusura dell'esercizio 2016 dei crediti vantati verso Italfondiario RE S.r.l. e alla flessione dello stock di crediti per attività di Due Diligence verso clienti non bancari.

6.4 Crediti: attività garantite

(€/000)
31.12.2016 31.12.2015
Crediti verso
banche
Crediti verso
enti finanziari
Crediti verso
clientela
Crediti verso
banche
Crediti verso
enti finanziari
Crediti verso
clientela
VE VG VE VG VE VG VE VG VE VG VE VG
1. Attività in bonis garantite da:
-
Beni in leasing finanziario
-
Crediti per factoring
-
Ipoteche
95 195
-
Pegni
-
Garanzie personali
-
Derivati su crediti
2
Attività deteriorate garantite da:
-
Beni in leasing finanziario
-
Crediti per factoring
-
Ipoteche
-
Pegni
-
Garanzie personali
-
Derivati su crediti
Totale 95 195

VE= valore di bilancio delle esposizioni

VG= fair value delle garanzie

Il valore netto contabile è diminuito rispetto al precedente esercizio.

Sezione 9 – Partecipazioni - Voce 90

(€/000)
Denominazioni Sede legale Sede
operativa
Quota di
partecipazione
%
Disponibilità voti
%
Valore di
bilancio
Fair value
A. Imprese controllate in via
esclusiva
B. Imprese controllate in modo
congiunto
C. Imprese sottoposte ad
influenza notevole
1 BCC Gestione Crediti S.p.A. Roma Roma 45 45 1.635 1.635
Totale 1.635 1.635

9.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Le partecipazioni in imprese sottoposte ad influenza notevole sono costituite dalla BCC Gestione Crediti S.p.A., acquistata nel corso dell'esercizio 2014, società attiva nella gestione professionale di crediti problematici del sistema del credito cooperativo.

In conseguenza del controllo totalitario da parte di doBank S.p.A. al 31 dicembre 2016, e della conseguente redazione di un bilancio consolidato ad opera di quest'ultima, Italfondiario S.p.A. si avvale per il bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 della facoltà di non redigere un proprio bilancio consolidato, come previsto dall'IFRS 10 "Bilancio consolidato".

(€/000)
Partecipazioni di Partecipazioni non di Totale
gruppo gruppo
A.
Esistenze iniziali
322 1.430 1.752
B.
Aumenti
B.1
Acquisti
- - -
B.2
Riprese di valore
B.3
Rivalutazioni
- 205 205
B.4
Altre variazioni
- - -
C.
Diminuzioni
C.1
Vendite
200 - 200
C.2
Rettifiche di valore
- - -
C.3
Altre variazioni
122 - 122
D.
Rimanenze finali
- 1.635 1.635

9.2 Variazioni annue delle partecipazioni

Le rivalutazioni delle Partecipazioni non di gruppo sono riferite alla BCC Gestione Crediti S.p.A..

La dim inuzione delle Partecipazioni di gruppo è riferita, per € 200 mila alle dism issioni delle partecipate Italfondiario RE S.r.l. ed IBIS S.r.l., e per € 122 alla riclassifica tra le "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dism issione" della partecipata Gextra.

9.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili

Si riportano di seguito le informazioni contabili al 30 giugno 2016 della BCC Gestione Crediti S.p.A..

(€/000)
Denominazioni Ca
ss
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Re
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(1
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A . IM P R E S E C O N T R O LLA T E IN M O D O C O N G IU N T O
B . IM P R E S E S O T T O P O S T E A D IN F LU E N Z A N O T E V O LE
BCC Gestione Crediti S.p.A. 2.101 7.639 552 1.093 5.626 6.991 -22 -23 769 487 - 487 - 487
(€/000)
Denominazioni Pa
co
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mp
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A . IM P R E S E C O N T R O LLA T E IN M O D O C O N G IU N T O
B . IM P R E S E S O T T O P O S T E A D IN F LU E N Z A N O T E V O LE
BCC Gestione Crediti S.p.A. 3.633 1.635 - 1.635

9.4 Partecipazioni significative: informazioni sui dividendi percepiti

Nel mese di dicembre 2016, prima della cessione societaria, è stato percepito un dividendo da IBIS S.r.l., pari ad € 1.000 mila.

9.5 Partecipazioni non significative: informazioni contabili

Non sono presenti partecipazioni non significative.

9.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto

Non sono presenti partecipazioni in società a controllo congiunto.

9.7 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole

Non presenti.

9.8 Restrizioni significative

Non presenti.

9.9 Partecipazioni costituite in garanzia di proprie passività e impegni

Non presenti.

9.10 Altre informazioni

La Società ha assunto impegni consistenti in pegni su c/c per € 169 mila a garanzia di fideiussioni bancarie di cui € 129 mila rilasciate a Gextra S.r.l. ed € 40 mila rilasciate a IBIS S.r.l..

Sezione 10 – Attività materiali - Voce 100

(€/000)
Attività/Valori 31.12.2016 31.12.2015
1. Attività di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili 250 387
d) impianti elettronici 1.067 1.074
e) altri 26 53
2. Attività acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici 21 -
e) altri
Totale 1.364 1.514

10.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

10.2 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al costo

Non presenti.

10.3 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività

Non presenti.

attività valutate al fair value 10.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle

Non presenti.

10.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

(€/000)
Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altri Totale
A.
Esistenze iniziali lorde
- - 2.225 4.033 618 6.876
A.1
Riduzioni di valore totali nette
- - 1.838 2.959 565 5.362
A.2
Esistenze iniziali nette
- - 387 1.074 53 1.514
B. Aumenti:
B.1
Acquisti
9 226 1 236
B.2
Spese per migliorie capitalizzate
B.3
Riprese di valore
B.4
Variazioni positive di fair value
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5
Differenze positive di cambio
Trasferimenti da immobili detenuti
B.6
a scopo di investimento
B.7 Altre variazioni 2 - - 2
C. Diminuzioni:
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti 149 212 26 387
C.3 Rettifiche di valore da
deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a
scopo di investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni 1 1
D.
Rimanenze finali nette
- - 2.236 4.259 618 7.113
D.1
Riduzioni di valore totali nette
- - 1.987 3.171 591 5.749
D.2
Rimanenze finali nette
- - 249 1.088 27 1.364
E.
Valutazione al costo

Le quote di ammortamento sono relative al periodo di utilizzo dei beni stessi.

Gli ammortamenti riguardano i mobili, gli impianti, i macchinari e le migliorie su beni di terzi. Le aliquote utilizzate per gli ammortamenti, disposti in ragione di raggruppamenti omogenei, sono quelle fiscalmente ammesse e ritenute rappresentative della vita utile economico-tecnica dei beni cui si riferiscono.

10.6 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue

Non presenti.

Sezione 11 – Attività immateriali - Voce 110

11.1 Composizione della voce 110 "Attività immateriali"

(€/000)
31.12.2016 31.12.2015
Voci/Valutazione Attività
valutate al
costo
Attività
valutate al fair
value
Attività
valutate al
costo
Attività
valutate al fair
value
1. Avviamento - 7.441
2. Altre attività immateriali:
2.1 di proprietà
- generate internamente
- -
- altre 1.153 1.194
2.2 acquisite in leasing finanziario
Totale 2 1.153 - 1.194 -
3. Attività riferibili al leasing finanziario
3.1
beni inoptati
3.2
beni ritirati a seguito di risoluzione
3.3
altri beni
Totale 3 - - - -
4. Attività riferibili al leasing operativo
Totale (1+2+3+4) 1.153 - 8.635 -
Totale (Attività al costo + Attività al fair value ) 1.153 8.635

Il valore dell'avviamento, pari ad inizio esercizio ad € 7.441 mila, è riferito alla qualificata relazione industriale originariamente in essere con il Gruppo Intesa Sanpaolo e successivamente ripartita tra quest'ultimo ed il Gruppo Credit Agricole mentre le attività immateriali residue rispetto ai valori originari di avviamento iscritti nella società incorporata Castello Gestione Crediti S.r.l., riconducibili al valore attuale contrattuale dei contratti di servicing siglati con Castello Finance S.r.l., Intesa Sec Npl S.p.A., Intesa Sec S.p.A. ed Intesa Sec 2 S.r.l., sono state completamente ammortizzate.

Per i criteri di iscrizione e cancellazione si rimanda alla parte A.2 della presente Nota Integrativa.

In data 14 ottobre 2016 si è completato l'iter di acquisizione da parte di doBank SpA del residuo 88,75% delle azioni di Italfondiario SpA.

54

Italfondiario S.p.A. Bilancio al 31/12/2016

In relazione a tale acquisizione doBank SpA ha assunto il controllo totalitario di Italfondiario SpA che risulta pertanto ricompresa nel perimetro di consolidamento del Gruppo Bancario doBank a partire dalla data del 1.10.2016.

Tale operazione di acquisizione si configura come una aggregazione aziendale tra soggetti non Under Common Control e come tale è stata assoggettata da parte della Capogruppo doBank, ai sensi e per gli effetti dell'IFRS 3, ad un processo di valutazione della Purchase Price Allocation (PPA) del prezzo d'acquisto sostenuto. Tale processo, supportato anche da consulenza indipendente, ha comportato la misurazione del fair value alla data di acquisizione degli attivi e dei passivi di Italfondiario e delle sue partecipate di controllo.

In particolare, con riferimento alla valutazione del fair value di Italfondiario SpA si rappresenta che tale processo ha evidenziato la necessità di procedere in ambito consolidato all'azzeramento del goodwill iscritto all'attivo di Italfondiario, riconducibile al contratto stipulato con Intesa Sanpaolo in data 06 dicembre 2005 per i servizi di servicing di portafogli NPL del gruppo Intesa Sanpaolo. La valorizzazione del fair value complessivo della società alla data di acquisizione non comporta peraltro la rilevazione di nuovi assets intangibles, di fatto confermando il valore attribuito da doBank alla società in sede di acquisizione che è risultato, peraltro inferiore al patrimonio netto di Italfondario.

In considerazione di quanto sopra, si è ritenuto opportuno stralciare il valore del goodwill dal bilancio civilistico di Italfondiario S.p.A. al 31 dicembre 2016.

11.2 Attività immateriali: variazioni annue

(€/000)
Totale
A. Esistenze iniziaIi 8.635
B. Aumenti
B.1
Acquisti
939
B.2
Riprese di valore
B.3
Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
B.4 Altre variazioni -
C. Diminuzioni
C.1
Vendite
C.2
Ammortamenti
980
C.3
Rettifiche di valore
- a patrimonio netto
- a conto economico
7.441
C.4
Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
C.5 Altre variazioni -
D. Rimanenze finali 1.153

Gli ammortamenti, pari ad € 980 mila, sono essenzialmente riferiti a software alcuni già presenti nell'esercizio precedente, altri entrati in funzione nel corso dell'esercizio 2016.

La rettifica di valore, pari ad € 7.441 mila, è esclusivamente riferita all'impairment dell'Avviamento.

11.3 Attività immateriali: altre informazioni

  • a) Non sono presenti attività immateriali rivalutate;
  • b) non sono presenti attività immateriali acquisite per concessione governativa;
  • c) non sono presenti attività immateriali costituite in garanzia di propri debiti;
  • d) non sono presenti impegni per l'acquisto di attività immateriali;
  • e) non sono presenti attività immateriali oggetto di operazioni di locazione.

Sezione 12 – Attività fiscali e passività fiscali

(€/000)
31.12.2016 31.12.2015
a) Correnti 3.606 4.288
- IRES 1.119 1.177
- IRAP 168 793
- Imposte da recuperare 2.319 2.318
b) anticipate 1.324 1.862
- Imposte anticipate - IRES 1.322 1.859
- Imposte anticipate - IRAP 2 3
TOTALE 4.930 6.150

12.1 Composizione della voce 120 "Attività fiscali: correnti e anticipate"

I crediti per imposte correnti riferiti all'IRES rappresentano il netto tra il residuo dei crediti risultante dal Modello Unico dell'anno 2015, pari ad € 1.173 mila, le ritenute maturate, pari ad € 2 mila, e l'imposta di competenza dell'esercizio, pari ad € 56 mila.

I crediti per imposte correnti riferiti all'IRAP rappresentano il netto tra gli acconti versati nel 2016, pari ad € 343 mila, i crediti, pari ad € 449 mila, e l'imposta di competenza dell'esercizio, pari ad € 624 mila.

Le imposte da recuperare per € 2.319 mila, sono essenzialmente riconducibili al rimborso IRES per la mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato per gli esercizi fiscali compresi tra il 2007 e il 2011.

La deducibilità dalle imposte sui redditi dell'IRAP relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato, è stata introdotta dall'art. 2 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, c.d. Decreto Monti, e successivamente modificato dall'art. 4, comma 12, del D.L. 2 marzo 2012, n. 16, c.d. Decreto semplificazioni fiscali.

Relativamente a tale credito, è stata presentata istanza di rimborso.

La voce "anticipate", pari ad € 1.324 mila, si compone delle seguenti poste riferite all'IRES:

  • € 467 mila attribuibili alle perdite fiscali,
  • € 513 mila attribuibili a differenze temporanee riferite ai fondi rischi e oneri,
  • € 330 mila attribuibili a differenze temporanee riferite a spese amministrative e
  • € 12 mila attribuibili ad altre partite.

Probability test sulla fiscalità differita

Lo IAS 12 prevede che la rilevazione delle passività e delle attività fiscali differite avvenga con i seguenti criteri:

  • differenze temporanee imponibili: una passività fiscale differita deve essere rilevata per tutte le differenze temporanee imponibili;
  • differenze temporanee deducibili: un'attività fiscale differita deve essere rilevata per tutte le differenze temporanee deducibili se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile. Le imposte anticipate non contabilizzate in un determinato esercizio – in quanto non sussistevano i motivi per il loro riconoscimento – devono essere iscritte nell'esercizio in cui tali requisiti emergono.

L'ammontare delle imposte anticipate iscritto in bilancio deve essere, pertanto, sottoposto a test ogni anno, per verificare se sussiste una ragionevole certezza di conseguire in futuro redditi imponibili fiscali e quindi la possibilità di recuperare le imposte anticipate entro un arco temporale non superiore ad un triennio.

Anche in considerazione dell'ammontare significativo di imposte anticipate iscritte nell'attivo, è stato eseguito il probability test. Il test, eseguito sul piano economico-finanziario 2017-2019, ha evidenziato una base imponibile capiente e in grado di assorbire la fiscalità differita iscritta nel bilancio al 31 dicembre 2016.

12.2 Composizione della voce 70 "Passività fiscali: correnti e differite"

(€/000)
31.12.2016 31-dic-15
a) Correnti - -
-
Imposte correnti da versare IRES
- -
-
Imposte correnti da versare IRAP
- -
b) differite 20 23
-
Imposte differite passive IRES
20 23
Imposte differite passive IRAP
-
- -
TOTALE 20 23

La voce "differite", pari ad € 20 mila, è unicamente riferita all'IRES ed è relativa a differenze temporanee su spese amministrative.

58

(€/000)
Totale al 31.12.2016 Totale al 31.12.2015
1. Esistenze iniziali 1.862 2.372
2. Aumenti 455 1.155
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 455 1.155
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre 455 1.155
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni -993 -1.665
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio -993 -1.665
a) rigiri -993 -1.665
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla Legge
n. 214/2011
b) altre
4. Importo finale 1.324 1.862

12.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

Le variazioni delle imposte anticipate in contropartita del Conto Economico, prevalentemente relative all'IRES, sono dovute:

  • allo stanziamento per € 147 mila di imposte anticipate attribuibili a differenze temporanee sui fondi rischi ed oneri,
  • allo stanziamento per € 308 mila di imposte anticipate riferite a differenze temporanee su spese amministrative,
  • al rigiro per 482 mila di imposte anticipate, riferite a differenze temporanee su perdite fiscali,
  • al rigiro per € 214 mila di imposte anticipate, riferite a differenze temporanee su spese amministrative,
  • al rigiro per € 283 mila di imposte anticipate, riferite a differenze temporanee su fondi rischi,
  • al rigiro per € 14 mila di imposte anticipate, riferite ad altre partite.

12.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)

Non presenti.

Totale al 31.12.2016 Totale al 31.12.2015
1. Esistenze iniziali 23 91
2. Aumenti - -
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
-
-
-
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni -3 -68
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
-3
-3
-68
-68
3.2 Riduzione di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale 20 23

(€/000) 12.4 Variazione delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

Sezione 13 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 130

13.1 Composizione della voce 130 "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione"

La voce, pari ad € 132 mila, è costituita, per € 10 mila, dalla partecipazione totalitaria nella Opportunity Securitization S.r.l. detenuta da Italfondiario S.p.A., sottoscritta in sede di costituzione della stessa, avvenuta in data 17 dicembre 2013, e per € 122 mila dalla partecipazione totalitaria nella Gextra S.r.l. detenuta da Italfondiario S.p.A., e classificata in tale voce nel corso del 2016.

Sezione 14 – Altre Attività - Voce 140

14.1 Composizione della voce 140 "Altre attività"

(€/000)
31.12.2016 31.12.2015
a) Spese anticipate in qualità di servicer 489 451
b) Crediti di natura fiscale 83 159
c) Risconti attivi 1.172 583
d) Altre 997 1.038
TOTALE 2.741 2.231

Le "Altre" costituiscono una sottovoce residuale il cui saldo è diminuito rispetto al precedente esercizio di € 41 mila (4%). La sottovoce in questione accoglie gli anticipi a fornitori per € 116 mila.

Passivo

Sezione 1 – Debiti - Voce 10

1.1 Debiti

(€/000)
Voci 31.12.2016 31.12.2015
Verso Verso enti Verso Verso Verso enti Verso
banche finanziari clientela banche finanziari clientela
1.
Finanziamenti
1.1 Pronti contro termine
1.2 Altri finanziamenti
- 1
2.
Altri debiti
45 210 - 45 - 47
Totale 45 210 - 46 - 47
Fair Value - Livello 1
Fair Value - Livello 2
Fair Value - Livello 3 45 210 - 46 - 47
Totale Fair Value 45 210 - 46 - 47

Gli "Altri debiti" verso banche sono costituiti da partite di natura residuale.

Gli "Altri debiti" verso enti finanziari sono correlati ad anticipazioni erogate ai veicoli.

1.2 Debiti subordinati

Non presenti.

Sezione 7 – Passività fiscali - Voce 70

Si rim anda alla Sezione 12.2 dell'attivo.

Sezione 9 – Altre Passività - Voce 90

9.1 Composizione della voce 90 "Altre passività"

(€/000)
31.12.2016 31.12.2015
a) Fornitori e professionisti 6.651 7.762
b) Incassi da contabilizzare 3.012 1.927
c) Partite in sospeso 42 254
d) Competenze da liquidare 4.505 2.522
e) Contributi previdenziali da versare 2.395 1.622
f) Fondo spese legali Palazzo Finance 360 370
g) Importi da versare ex D.M. 28/4/2000 n. 158 2.845 4.160
h) Contributi da dettagliare 1.244 1.244
i) Ritenute da versare 830 740
j) Altre 756 120
TOTALE 22.640 20.721

Le "Altre passività", pari ad € 22.640 mila ed € 20.721 mila, rispettivamente al 31 dicembre 2016 e 2015, registrano un incremento di € 1.919 mila (9%), e sono complessivamente in linea con il precedente esercizio.

La sottovoce "Fornitori e professionisti", pari ad € 6.651 ed € 7.762, rispettivamente al 31 dicembre 2016 e 2015, registra un decremento di € 1.111 mila (14%), dovuto a minori debiti commerciali in essere alla fine del corrente esercizio.

Gli "Incassi da contabilizzare" sono riferiti a partite da registrare a Voce propria ed incassate negli ultimi giorni dell'anno.

Le "Partite in sospeso" sono principalmente riferite ad incassi per i quali la Società ha in corso le attività di verifica per la relativa attribuzione ai portafogli di pertinenza.

Le "Competenze da liquidare" sono principalmente riferite a competenze relative al personale dipendente ed Amministratori per emolumenti maturati e da corrispondere.

Gli "Importi da versare ex D.M.28/4/2000 n. 158" sono riferiti all'ammontare delle competenze che dovranno essere versate all'INPS relativamente al personale che alla data di chiusura dell'esercizio è presente nel Fondo di solidarietà acceso nel 2014. Il decremento per € 1.315 mila è costituito dai versamenti fatti all'INPS per le competenze e i relativi contributi.

Le "Altre" costituiscono una sottovoce residuale, pari ad € 756 mila ed € 120 mila, rispettivamente al 31 dicembre 2016 e 2015. L'aumento, pari ad € 636 mila, deriva essenzialmente dal differente saldo della liquidazione IVA, che per il mese di dicembre 2016 chiude a debito per € 679 mila.

Sezione 10 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 100

10.1 "Trattamento di fine rapporto del personale" : variazioni annue
-- ---------------------------------------------------------------------- -- -- --
(€/000)
Totale al 31.12.2016 Totale al 31.12.2015
A. Esistenze iniziali 5.397 7.365
B. Aumenti
B.1
Accantonamenti dell'esercizio
- -
B.2
Altre variazioni in aumento
237 -
C. Diminuzioni
C.1
Liquidazioni effettuate
263 1.747
C.2
Altre variazioni in diminuzione
- 221
D. Esistenze finali 5.371 5.397

La valutazione ai sensi dello IAS 19 al 31 dicembre 2016 ha determinato una variazione in aumento di € 237 mila, in luogo dell'accantonamento ed è determinata sulla base di quanto comunicato dall'attuario esterno incaricato dalla Società.

La variazione in aumento di € 237 mila è stata registrata per € 2 mila in contropartita del conto economico e per € 235 mila in contropartita delle riserve di valutazione.

10.2 Altre informazioni

La valutazione è stata operata applicando le seguenti ipotesi:

1) IPOTESI DEMOGRAFICHE:

per quanto riguarda le probabilità annue di eliminazione per morte del personale in servizio sono state utilizzate le tavole RGS48;

  • le probabilità annue di eliminazione per cause diverse dalla morte e dal collocamento a riposo, del personale in servizio, sono state dedotte mediante opportune perequazioni dai dati delle eliminazioni, negli ultimi anni, di collettività operanti in settori di attività similari;
  • la probabilità annua di richiesta di anticipazione del TFR è stata posta pari al 1,50%, sulla base dei dati relativi a collettività operanti in settori di attività similari;
  • l'età massima per il collocamento a riposo tiene opportunamente conto delle ultime disposizioni legislative.

2) IPOTESI ECONOMICO-FINANZIARIE:

  • ai fini del calcolo del Valore Attuale è stata adottata la curva dei tassi EUR Composite AA al 20.12.2016. Per ottenere i tassi effettivamente utilizzati si è proceduto come di seguito specificato:
  • o interpolazione lineare per i nodi mancanti fino a 15 anni;
  • o bootstrapping;
  • o estrapolazione, per i nodi successivi, mediante l'utilizzo di una power curve (tra l'altro, uno dei metodi proposti nella practical guide pubblicata dall'International Actuarial Association/Association Actuarielle Internationale, "Discount Rate in Financial Reporting", 2013);
  • per quanto riguarda l'indice del costo della vita per famiglie di impiegati e operai, necessario alla rivalutazione delle somme per TFR via via accantonate, si è fatta l'ipotesi che corrisponde a quanto oggi si può prevedere si possa ottenere in un periodo lungo di tempo e cioè il 1,5%;
  • la percentuale del TFR maturato richiesto in anticipazione è stata posta pari al 100%.

Sezione 11 – Fondi per rischi e oneri - Voce 110

11.1 Composizione della voce 110 "Fondi per rischi e oneri"

(€/000)
descrizione 31.12.2016 31.12.2015
a) Fondo cause in corso 874 1.005
b) Fondo per emolumenti del personale 378 419
c) Altri oneri 380 137
d) Fondo per oneri di natura risarcitoria 280 280
e) Fondo di solidarietà 97 655
TOTALE 2.009 2.496

64

Il Fondo cause in corso è a presidio di rischi potenziali relativi a giudizi civili tuttora pendenti.

Il Fondo per oneri di natura risarcitoria comprende gli stanziamenti a fronte dei rischi insiti nello svolgimento dell'attività di servicing dei crediti e conseguentemente tiene conto dei relativi contratti e delle controparti con cui sono conclusi. La Società monitora tali rischi, esaminando per ogni posizione la documentazione contrattuale ed i comportamenti interni adottati. La dimensione totale del fondo e l'ammontare specifico degli accantonamenti annuali, sono determinati dal management della Società, sulla base della probabilità stimata dai consulenti legali interni ed esterni e dei principi e criteri approvati all'interno di una specifica policy formalizzata.

Il Fondo su emolumenti del personale è riferito ai premi di anzianità per i dipendenti, passività calcolata con tecniche attuariali e finanziarie applicando le seguenti ipotesi:

1) IPOTESI DEMOGRAFICHE:

  • per quanto riguarda le probabilità annue di eliminazione per morte del personale in servizio sono state utilizzate le tavole RGS48;
  • le probabilità annue di eliminazione per cause diverse dalla morte, del personale in servizio, sono state dedotte, mediante opportune perequazioni dai dati delle eliminazioni, negli ultimi anni, di collettività operanti in settori di attività similari;
  • la percentuale di passaggio annuo alla categoria superiore (per età e anzianità) è stata posta uguale allo 0% in quanto si è ritenuto di riassumere nel tasso di aumento delle retribuzioni anche la possibilità di passaggio alla categoria superiore;
  • l'età massima per il collocamento a riposo tiene opportunamente conto delle ultime disposizioni legislative.

2) IPOTESI ECONOMICO-FINANZIARIE:

  • ai fini del calcolo del Valore Attuale è stata adottata la curva dei tassi EUR Composite AA al 20.12.2016. Per ottenere i tassi effettivamente utilizzati si è proceduto come di seguito specificato:
  • o interpolazione lineare per i nodi mancanti fino a 15 anni;
  • o bootstrapping;
  • o estrapolazione, per i nodi successivi, mediante l'utilizzo di una power curve (tra l'altro, uno dei metodi proposti nella practical guide pubblicata dall'International Actuarial Association/Association Actuarielle Internationale, "Discount Rate in Financial Reporting", 2013);
  • per il tasso annuo medio di aumento delle retribuzioni per variazioni tabellari, che, come è noto, è da porsi in relazione alla fluttuazione del valore della moneta e pertanto il suo apprezzamento, specie in una prospettiva di lungo termine, risulta tecnicamente difficile, è stata adottata l'ipotesi del 1,5% annuo;
  • per quanto riguarda le linee della retribuzione, in funzione dell'anzianità, crescenti solo per scatti di stipendio, sono state ricavate sulla base dei dati relativi a collettività operanti in settori di attività similari;

65

l'aumento percentuale della retribuzione nel passaggio alla categoria superiore è stato posto uguale allo 0%.

(€/000)
Totale 31.12.2016 Totale 31.12.2015
A. Esistenze iniziali 2.496 8.084
B. Aumenti
B.1
Accantonamenti dell'esercizio
446 476
B.2
Altre variazioni in aumento
95 15
C. Diminuzioni
C.1
Utilizzi
1.028 6.101
C.2
Altre variazioni in diminuzione
- -22
D. Rimanenze finali 2.009 2.496

11.2 Variazioni nell'esercizio della voce 110 "Fondi per rischi e oneri"

L'accantonamento esposto, pari a complessivi € 446 mila, è costituito per € 196 da rischi potenziali relativi a giudizi civili tuttora pendenti e per € 250 da altri oneri.

Le altre variazioni in aumento, pari a complessivi € 95 mila, sono relative alla valutazione attuariale del fondo rischi per premi di anzianità nella misura di € 87 mila.

Gli utilizzi, pari a complessivi € 1.028 mila, sono costituiti:

  • per € 557 mila dalla riduzione del Fondo di solidarietà e sostegno al reddito, essenzialmente dovuto alla definizione dei conteggi da parte dell'INPS e alla conseguente riclassifica dell'onere residuo tra i debiti,
  • per € 128 mila dalla riduzione del fondo rischi e oneri per premi di anzianità,
  • per € 328 mila dalla chiusura di vertenze precedentemente pendenti e
  • per € 15 mila dall'utilizzo derivante da altri oneri.

Sezione 12 – Patrimonio - Voci 120, 130, 140 e 150

12.1 Composizione della voce 120 "Capitale"

(€/000)
Tipologie Importo
1. Capitale
1.1 Azioni ordinarie 20.000
1.2 Altre azioni

Il capitale è composto da n° 20 milioni di azioni del valore nominale di € 1 cadauna. Dette azioni, distinte nelle seguenti due diverse categorie, ed entrambe ed integralmente appartenenti a doBank S.p.A.:

  • Azioni di classe C,
  • Azioni di classe D,

garantiscono identici diritti patrimoniali, ma riservano ai rispettivi titolari diritti amministrativi parzialmente differenti tra loro.

12.5 Altre informazioni

Patrimonio netto – Origine e grado disponibilità e distribuibilità delle riserve

(€/000)

INFORMAZIONI SUI CONTI DI PATRIMONIO NETTO
Importo al 31 Possibilità di
Natura / descrizione dicembre 2016 utilizzazione Quota disponibile Origine
Capitale sociale 20.000
Riserve di utili:
-
Riserva legale
4.000 B 4.000 D
-
Riserva straordinaria
8.917 A, B, C 8.917 E
Altre riserve:
Riserva da other
-
comprehensive income (934) F
Perdita
dell'esercizio 2016
(4.472)
Totale 27.511
Quota non distribuibile 5.406
Residua quota distribuibile 7.511 G
Legenda:

A: per aumento di capitale.

B: per ripianamento perdite.

C: per distribuzione ai soci.

D: interamente da attribuzione dell'utile 2006.

E: per € 3.858 mila da attribuzione dell'utile 2007, per € 130 mila da giro, avvenuto nel 2008, della riserva ammortamento immobile, la cui indisponibilità è venuta meno nel 2007, per € 95 mila da attribuzione dell'utile 2008, per € 130 mila da attribuzione dell'utile 2009, per € 1.620 da attribuzione dell'utile 2010, per € 1.454 da attribuzione dell'utile 2012, al netto dell'utilizzo per € 4.058 mila per ripianamento della perdita 2013, per € 1.442 da attribuzione dell'utile 2014 e per € 188 da attribuzione dell'utile 2015, al netto dell'utilizzo per € 857 mila per ripianamento delle perdite pregresse.

F: per costituzione della riserva other comprehensive income dal 1° gennaio 2014, riferita agli utili e perdite attuariali sul TFR dalla data di FTA.

G: non tiene conto di eventuali impatti sul "Patrimonio di vigilanza" e relativi limiti.

12.6 Attività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, soggette ad accordi-quadro di compensazione ovvero ad accordi similari.

Non presenti.

12.7 Passività finanziarie oggetto di compensazione in bilancio, soggette ad accordi-quadro di compensazione ovvero ad accordi similari.

Non presenti.

12.8 Operazioni di prestito titoli.

Non presenti.

12.9 Informativa sulle attività a controllo congiunto.

Non presenti

Parte C – Informazioni sul Conto Economico

Sezione 1 - Interessi - Voci 10 e 20

1.1 Composizione della voce 10 "Interessi attivi e proventi assimilati"

(€/000)
Voci/Forme tecniche Titoli di
debito
Finanziamenti Altre
operazioni
Totale al
31.12.2016
Totale al
31.12.2015
1.
Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3.
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
4.
Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
5. Crediti
5.1
Crediti verso banche
4 8 12 35
5.2
Crediti verso enti finanziari
- - -
5.3
Crediti verso clientela
34 - 34 43
6. Altre attività - - 29
7. Derivati di copertura - - -
Totale 4 34 8 46 107

Gli interessi attivi maturati nel 2016 risultano essenzialmente riferiti:

  • alla liquidità investita presso banche per € 8 mila;
  • all'impiego in obbligazioni per € 4 mila;
  • al finanziamento erogato a favore della partecipata Gextra S.r.l. per € 16 mila, al finanziamento erogato a favore della partecipata I.B.I.S. S.r.l. per € 3 mila e al finanziamento erogato a favore della partecipata Italfondiario RE S.r.l. per € 14 mila;
  • ad altri crediti per € 1 mila.

La variazione degli interessi attivi maturati verso banche è in linea con la riduzione dei tassi di mercato e delle giacenze medie.

(€/000)
Voci/Forme tecniche Finanziamenti Titoli Altro Totale al
31.12.2016
Totale al
31.12.2015
1. Debiti verso banche 26 26 5
2. Debiti verso enti finanziari 1 1 -
3. Debiti verso clientela - -
4. Titoli in circolazione - -
5. Passività finanziarie di negoziazione - -
6. Passività finanziarie valutate al fair value - -
7. Altre passività 1 1 -
8. Derivati di copertura - -
Totale - - 28 28 5

1.3 Composizione della voce 20 "Interessi passivi e oneri assimilati"

La voce è sostanzialmente riferita agli interessi passivi maturati sui c/c bancari e sulle linee di credito concesse dagli istituti di credito.

Sezione 2 - Commissioni - Voci 30 e 40

2.1 Composizione della voce 30 "Commissioni attive"

Dettaglio Totale al 31.12.2016 (€/000)
Totale al 31.12.2015
1. operazioni di leasing finanziario - -
2. operazioni di factoring - -
3. credito al consumo - -
4. garanzie rilasciate - -
5. servizi di:
-
gestione di fondi per conto terzi
-
intermediazione in cambi
-
distribuzione prodotti
-
altri
30.236
-
-
-
30.236
30.770
-
-
-
30.770
6. servizi di incasso e pagamento - -
7. servicing in operazioni di cartolarizzazione 20.268 14.878
8. altre commissioni 1.155 1.211
Totale 51.659 46.859

Riguardo la consistenza della voce si evidenziano:

  • il decremento registrato dall'esercizio 2015 all'esercizio 2016 nelle commissioni attive da "altri servizi", nella misura di € 534 mila, riferite alla gestione del portafoglio crediti non performing di proprietà di gruppi bancari;
  • l'incremento registrato dall'esercizio 2015 all'esercizio 2016 nelle commissioni di servicing in operazioni di cartolarizzazione, nella misura di € 5.390 mila, dovuto essenzialmente (€ 4.252 mila) alla maturazione, a partire dall'esercizio 2016, delle Incentive fee per la gestione del portafoglio Castello Finance;
  • le "altre commissioni", pari ad € 1.155 mila, sono essenzialmente relative a servizi di natura amministrativa e gestionale, prestati alle controllate Gextra S.r.l., Italfondiario RE S.r.l. e I.B.I.S. S.r.l., e alla Società di Gestione del Risparmio Torre SGR p.A..

2.2 Composizione della voce 40 "Commissioni passive"

Dettaglio/S ettori Totale al
31.12.2016
(€/000)
Totale al
31.12.2015
1. garanzie ricevute 192 173
2. distribuzione di servizi da terzi - -
3. servizi di incasso e pagamento 19 22
4. altre commissioni 1.972 2.432
Totale 2.183 2.627

Al 31 dicembre 2016 la sottovoce "altre commissioni" riflette:

  • per € 1.911 mila commissioni corrisposte alla controllata Gextra S.r.l. e connesse al recupero dei crediti; tali commissioni hanno registrato un decremento di € 461 mila rispetto all'esercizio 2015,
  • per € 40 mila l'onere relativo alle commissioni di affidamento relative alla linea di credito accesa presso Intesa Sanpaolo S.p.A.; tali commissioni hanno registrato un decremento di € 10 mila rispetto all'esercizio 2015,
  • per € 21 mila commissioni corrisposte a terze parti e connesse al recupero dei crediti.

Sezione 3 - Dividendi e Proventi simili - Voce 50

3.1 Composizione della voce 50 "Dividendi e Proventi simili"

(€/000) Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R. Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R. 1. 2. 2 - 3. 4. 1.000 1.000 4.1 per attività di merchant banking 4.2 per altre attività 1.000 1.000 Totale 1.000 - 1.002 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie al fair value Partecipazioni Totale al 31.12.2016 Totale al 31.12.2015 Attività finanziarie disponibili per la vendita Voci/Proventi

Italfondiario S.p.A. Bilancio al 31/12/2016

I "Dividendi e proventi assimilati" sono in linea con l'esercizio 2015. Tali dividendi sono riferiti alla partecipata I.B.I.S. S.r.l., deliberati successivamente all'approvazione del Bilancio 2015 e relativi agli utili conseguiti nel medesimo esercizio.

La distribuzione dei dividendi è avvenuta precedentemente alla cessione della partecipazione alla controllante doBank S.p.A..

Sezione 8 - Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 100

8.1 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti

(€/000)
Rettifiche di valore
Riprese di valore
Totale al Totale al
Voci/Rettifiche specifiche di specifiche di 31.12.2016 31.12.2015
portafoglio portafoglio
1. Crediti verso banche
- per leasing
- per factoring
- altri crediti
2. Crediti verso enti finanziari
Crediti deteriorati acquistati
- per leasing
- per factoring
- altri crediti
Altri crediti
- per per leasing
- per per factoring
- altri altri crediti
3. Crediti verso clientela
Crediti deteriorati acquistati
- per leasing
- per factoring
- per credito al consumo
- altri crediti
Altri crediti
- per leasing
- per factoring
- per credito al consumo
- prestiti su pegno
- altri crediti 100 100 -
Totale 100 - - - 100 -

8.2 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita

Non presenti.

8.3 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza

Non presenti.

8.4 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie

8.4 Composizione della sottovoce 100.b "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie"

(€/000)

Rettifiche di valore Riprese di valore
Operazioni/Componenti
reddituali
specifiche di
portafoglio specifiche
di
portafoglio
Totale al
31.12.2016
Totale al
31.12.2015
1. Garanzie rilasciate
2. Derivati su crediti
3. Impegni ad erogare fondi
4. Altre operazioni 35 35 -
Totale 35 - - - 35 -

Sezione 9 – Spese Amministrative - Voce 110

9.1 Composizione della voce 110.a "Spese per il personale"

(€/000)
Voci/S ettori Totale al 31.12.2016 Totale al 31.12.2015
1. Personale dipendente
a) salari e stipendi 25.195 21.163
b) oneri sociali 6.261 5.482
c) indennità di fine rapporto 24 13
d) spese previdenziali 1.225 1.170
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 1.396 1.298
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - -
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) altre spese 841 636
2. Altro personale in attività 123 929
3. Amministratori e S indaci 283 278
4. Personale collocato a riposo - -
5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende -566 -509
6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società 245 164
Totale 35.027 30.624

Al 31 dicembre 2016 la voce riflette le consistenze di costo riferibili a 552 addetti complessivi (dato puntuale di fine esercizio) dei quali 545 dipendenti.

Al 31 dicembre 2015 il numero di addetti complessivi era pari a 524 (dei quali 517 dipendenti).

L'incremento della sottovoce "salari e stipendi", pari ad € 25.195 mila e ad € 21.163 mila, rispettivamente per l'esercizio 2016 e 2015, nella misura di € 4.032 (19%), è in linea con la movimentazione che ha interessato il personale dipendente, che ha subito un incremento netto di 98 unità, come riportato nella Tab. 9.2 seguente ed è influenzato dalla politica incentivante correlata alle performance aziendali, oltreché dalla rilevazione dello stock delle ferie maturate e non godute per € 936 mila.

L'incremento della sottovoce "oneri sociali", pari ad € 6.261 mila e ad € 5.482 mila, rispettivamente per l'esercizio 2016 e 2015, nella misura di € 779 mila (14%), è direttamente correlata alla variazione della sottovoce "salari e stipendi".

L'accantonamento al trattamento di fine rapporto, pari a complessivi € 1.396 mila, per la parte transitata a conto economico, determina un aumento del Fondo TFR nella misura di € 2 mila.

La riduzione della sottovoce "Altro personale in attività", pari ad € 123 mila ed € 929 mila, rispettivamente per l'esercizio 2016 e 2015, nella misura di € 806 mila (87%) è in linea con la riduzione che ha interessato la numerosità di tale tipologia di personale.

Nella sottovoce "Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende", sono classificati i riaddebiti effettuati verso Italfondiario RE S.r.l., I.B.I.S. S.r.l., doBank S.p.A., doRealEstate S.p.A. e BCC Gestione Crediti S.p.A..

L'incremento di tale sottovoce, pari ad € 566 mila e ad € 509 mila, rispettivamente per l'esercizio 2016 e 2015, nella misura di € 57 mila (11%), è in linea con l'aumento del numero di dipendenti distaccati.

Nella sottovoce "Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società", sono classificati i riaddebiti effettuati da Gextra S.r.l., doBank S.p.A. e da altre controparti.

9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

2016 2015
a) dirigenti 11 12
b) quadri direttivi 207 217
c) restante personale 312 203
T OT ALE 530 432

9.3 Composizione della voce 110.b "Altre spese amministrative"

(€/000)
Voci/S ettori Totale al 31.12.2016 Totale al 31.12.2015
a) Locazione e manutenzione HW e SW 3.189 2.570
b) Utenze e servizi vari 3.862 4.277
c) Fitti e spese gestione locali 2.762 2.998
d) Consulenze, spese legali e notarili 3.462 5.595
e) Postali, telefoniche e spedizione 158 291
f) Gestione automezzi e fotocopiatrici 628 282
g) Assicurazioni 585 726
h) Cancelleria e stampati 116 111
i) Pubblicità e promozione 75 92
j) Spese societarie 413 370
k) Imposte varie 156 207
l) Manutenzione impianti e macchinari 97 117
m) Outsourcing informatici riferiti al personale dipendente 126 117
n) Foresterie 53 50
o) Spese di viaggio 294 264
p) Spese per due diligence 3.661 814
q) Servizi ricevuti da Italfondiario RE S.r.l. 815 649
r) Altre 197 257
Totale 20.649 19.787

Le "Altre spese amministrative" sono aumentate di € 862 mila (4%) nell'esercizio 2016 rispetto al precedente.

L'incremento è essenzialmente ascrivibile all'effetto combinato dovuto:

  • al decremento della sottovoce "Consulenze, spese legali e notarili" per € 2.133 mila, anche per effetto, a differenza del precedente esercizio, della fatturazione di alcuni servizi notarili da parte dei fornitori direttamente verso i clienti di Italfondiario;
  • all'incremento della sottovoce "Spese per due diligence" per € 2.847 mila, dovuto ai maggiori servizi acquistati nei confronti di IBIS S.r.l. e Italfondiario RE S.r.l.;
  • al decremento della sottovoce "Utenze e servizi vari" per € 415 mila, dovuto ai minori servizi acquistati da IBIS S.r.l., diversi da quelli riferibili alla Due Diligence;
  • all'incremento della sottovoce "Locazione e manutenzione HW e SW" per € 619 mila, dovuto all'aumento di soluzioni IT prese a noleggio, anziché essere acquistate direttamente come nei precedenti esercizi;
  • al decremento della sottovoce "Fitti e spese gestione locali" per € 236 mila, dovuto all'effetto reversal per la rinegoziazione dell'affitto della sede di Milano, di pertinenza dei futuri esercizi, e completamente imputato nel Conto Economico del 2016 a seguito della chiusura anticipata del contratto per effetto delle integrazioni e sinergie in corso con il socio controllante doBank S.p.A..

Sezione 10 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 120

10.1 Composizione della voce 120 "Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali"

Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di
valore
(c)
(€/000)
Risultato netto
(a+b-c)
1. Attività ad uso funzionale
1.1
di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) strumentali
e) altri
148
208
27
-
-
-
-
-
-
148
208
27
1.2 acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) strumentali
e) altri
4 4
2. Attività detenute a scopo di investimento
di cui concesse in leasing operativo
- - - -
Totale 387 - - 387

La voce riflette gli ammortamenti pertinenti alle relative voci dell'attivo.

Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 130

11.1 Composizione della voce 130 "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali"

(€/000)
Voci/Rettifiche e riprese di valore Ammortamento
(a)
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
Riprese di
valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
1. Avviamento - 7.441 7.441
2. Altre attività immateriali
2.1) di proprietà
2.2) acquisite in leasing finanziario
980 980
3. Attività riferibili al leasing finanziario - -
4. Attività concesse in leasing operativo - -
Totale 980 7.441 - 8.421

La voce include:

  • gli effetti degli ammortamenti calcolati sulle attività intangibili, in particolare sulle altre attività immateriali, sulla base delle aliquote fiscali essenzialmente riferite a software, per € 980 mila. Tali aliquote fiscali sono rappresentative della vita economico-tecnica dei beni alle quali si riferiscono;
  • gli effetti delle rettifiche di valore sull'avviamento, nella misura di 7.441 mila.

Sezione 13 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 150

13.1 Composizione della voce 150 "Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri"

(€/000)
Descrizione Risultato netto
31/12/16 31/12/15
Accantonamenti
Effetti attualizzazione
Utilizzi
446
8
-71
476
1
-421
TOTALE 383 56

Gli accantonamenti esposti sono stati effettuati a fronte di una aggiornata ricognizione dello stato di fatto dei giudizi pendenti o potenziali per € 196 mila e per oneri diversi per € 250 mila.

Gli utilizzi dei fondi rischi sono relativi:

  • alla chiusura di fondi per giudizi civili per € 56 mila e
  • alla definizione di contenziosi di importi minori per complessivi € 15 mila.

Sezione 14 - Altri proventi e oneri di gestione - Voce 160

(€/000)
Totale al Totale al
31.12.2016 31.12.2015
Altri proventi di gestione
a) Proventi per servizi informativi 2.280 2.851
b) Cancellazioni e rinnovazioni di ipoteca 447 1.458
c) Certificazioni notarili 33 57
d) Proventi da due diligence 5.374 1.909
e) Proventi da formazione finanziata 192 88
f) Utilizzi di fondi rischi e oneri 272 494
g) Servizi manageriali 927 816
h) Riaddebito di costi IT 541 -
i) Proventi maturati verso BCC Gestione Crediti S.p.A. 816 337
j) Altri proventi 949 1.557
Totale altri proventi di gestione 11.831 9.567
Altri oneri di gestione
a) Cause definite e in corso 1.363 608
b) Altri oneri 745 724
Totale altri oneri di getione 2.108 1.332
Totale altri proventi e oneri di gestione 9.723 8.235

14.1 Composizione della voce 160 "Altri proventi e oneri di gestione"

Gli altri proventi di gestione ammontano ad € 11.831 mila per l'esercizio 2016 e ad € 9.567 mila per l'esercizio 2015, registrando un incremento di € 2.264 mila (24%) nel 2016.

L'incremento è essenzialmente riconducibile all'effetto combinato dovuto:

  • alla riduzione dei "Proventi per servizi informativi" per € 571 mila,
  • all'aumento dei "Proventi da due diligence" per € 3.465 mila,
  • alla riduzione delle "Cancellazioni e rinnovazioni di ipoteca" per € 1.011 mila,
  • alla riduzione degli "Utilizzi di fondi rischi ed oneri" per € 222 mila,
  • alla maturazione per il solo esercizio 2016 di "Proventi per riaddebito di costi IT" per € 541 mila;
  • all'aumento dei "Proventi maturati verso BCC Gestione Crediti S.p.A." per € 479 mila.

La sottovoce "Proventi da formazione finanziata" è riferita ai contributi pubblici descritti nella Parte A della presente Nota Integrativa.

Alla data di bilancio non sono presenti condizioni non rispettate o altre situazioni di incertezza relative a tale forma di assistenza pubblica. I proventi rilevati nell'esercizio sono interamente riferiti a costi maturati nello stesso periodo amministrativo.

Gli altri oneri di gestione ammontano ad € 2.108 mila per l'esercizio 2016 e ad € 1.332 mila per l'esercizio 2015 registrando un incremento di € 776 mila (58%) nel 2016.

Sezione 15 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 170

Totale al (€/000)
Totale al
Voci 31.12.2015
1. Proventi 31.12.2016
1.1 Rivalutazioni 205 57
1.2 Utili da cessione 1.328 -
1.3 Riprese di valore - -
1.4 Altri proventi - -
2. Oneri
2.1 Svalutazioni - -
2.2 Perdite da cessione - -
2.3 Rettifiche di valore da deterioramento - -
2.4 Altri oneri - -
Risultato netto 1.533 57

15.1 Composizione della voce 170 "Utili (Perdite) delle partecipazioni"

Le rivalutazioni dell'esercizio 2016 sono interamente riferite alla valutazione operata con riferimento alla situazione contabile al 30 giugno 2016 sulla partecipata BCC Gestione Crediti S.p.A..

Gli utili da cessione sono riferiti alle plusvalenze realizzate nella cessione delle partecipate Italfondiario RE S.r.l., nella misura di € 190 mila, ed IBIS S.r.l, nella misura di € 1.138 mila.

Sezione 17 – Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 190

1.
Imposte correnti
2.
Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi Totale al
31.12.2016
-680
Totale al
31.12.2015
-341
-5 230
3.
Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio
- -
3.bis
di cui alla Legge n. 214/2011
Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta -
4.
Variazione delle imposte anticipate
-538 -510
5.
Variazione delle imposte differite
3 68
Imposte di competenza dell'esercizio -1.220 -553

17.1 Composizione della voce 190 "Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente"

Per le altre sottovoci si rimanda a pertinenti sezioni dell'attivo e del passivo.

(€/000)
2016 2015
Utile (Perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissone al lordo
delle imposte
-3.252
-
1.598
-
Utile imponibile teorico -3.252 1.598
IRES - Onere fiscale teorico (27,50%)
effetto delle variazioni in diminuzione relative a proventi
effetto delle variazioni in diminuzione relative a oneri
894
992
276
-439
2.043
37
effetto delle variazioni in aumento relative a proventi
effetto delle variazioni in aumento relative a oneri
altre variazioni
Utilizzo perdite fiscali pregresse
-
-2.764
66
481
-
-703
10
-949
Aumenti di imposte anticipate in contropartita al conto economico 455 1.155
Riduzioni di imposte anticipate in contropartita al conto economico -993 -1.665
Aumenti di imposte differite in contropartita al conto economico
Riduzioni di imposte differite in contropartita al conto economico
Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi
-
3
-5
-
58
230
IRES - Onere fiscale effettivo -18,29% -595 13,95%
-223
IRAP - Onere fiscale teorico (5,57%)
effetto proventi che non concorrono alla base imponibile
effetto di costi che non concorrono alla base imponibile
effetto altre variazioni
181
137
-2.630
1.687
-89
576
-1.951
1.123
Aumenti di imposte anticipate in contropartita al conto economico - -
Riduzioni di imposte anticipate in contropartita al conto economico - -
Aumenti di imposte differite in contropartita al conto economico
Riduzioni di imposte differite in contropartita al conto economico
Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi
-
-
-
-
11
-
IRAP - Onere fiscale effettivo -19,20% -625 20,65%
-330
Onere fiscale teorico totale
Onere fiscale effettivo totale
33,07%
-37,49%
33,07%
36,60%

17.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

L'onere fiscale effettivo totale, pari al -37,49% e al 36,60%, rispettivamente per il 2016 e il 2015, registra una variazione in aumento pari al 74,09%.

Sezione 19 - Conto economico: altre informazioni

Sezione 19.1 Composizione analitica degli interessi attivi e delle commissioni attive

Gli interessi e le commissioni attive riferite all'esercizio 2016 non sono riconducibili ad attività di leasing finanziario, factoring, credito al consumo o concessione di garanzie o impegni.

Parte D - Altre Informazioni

Sezione 1 – Riferimenti specifici sull'operatività svolta

Si rimanda alle considerazioni sviluppate nel corpo della Relazione degli Amministratori sulla gestione.

A. LEASING FINANZIARIO

Non presente.

B. FACTORING E CESSIONE DI CREDITI

Non presente.

C. CREDITO AL CONSUMO

Non presente.

D. GARANZIE RILASCIATE E IMPEGNI

D.1 Valore delle garanzie rilasciate e degli impegni

(€/000)
Operazioni Totale al
31.12.2016
Totale al
31.12.2015
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a prima richiesta 311 871
a) Banche
b) Enti finanziari
c) Clientela 311 871
2) Altre garanzie rilasciate di natura finanziaria - -
a) Banche
b) Enti finanziari
c) Clientela
3) Garanzie rilasciate di natura commerciale 169 169
a) Banche
b) Enti finanziari
c) Clientela 169 169
4) Impegni irrevocabili a erogare fondi - -
a) Banche - -
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Enti finanziari - -
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
c) Clientela - -
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
5) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione - -
6) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi - -
7) Altri impegni irrevocabili - -
a) a rilasciare garanzie
b) altri
Totale 480 1.040

D.2 Finanziamenti iscritti in bilancio per intervenuta escussione

Non presente.

D.3 Garanzie (reali o personali) rilasciate: rango di rischio assunto e qualità

Non presente.

D.4 Garanzie (reali o personali) rilasciate: importo delle controgaranzie

Non presente.

D.5 Numero delle garanzie (reali o personali) rilasciate: rango di rischio assunto

Non presente.

D.6 Garanzie (reali o personali) rilasciate con assunzione di rischio sulle prime perdite e di tipo mezzanine: importo delle attività sottostanti

Non presente.

D.7 Garanzie (reali o personali) rilasciate in corso di escussione: dati di stock

Non presente.

D.8 Garanzie (reali o personali) rilasciate in corso di escussione: dati di flusso

Non presente.

D.9 Variazioni delle garanzie (reali o personali) rilasciate deteriorate: in sofferenza

Non presente.

D.10 Variazioni delle garanzie (reali o personali) rilasciate deteriorate: altre

Non presente.

(€/000)
Ammontare
delle
Garanzie di natura
finanziaria a prima
richiesta
Altre garanzie di natura
finanziaria
Garanzie di natura
commerciale
variazioni Controgarantite Altre Controgarantite Altre Controgarantite Altre
(A) Valore lordo iniziale 871 169
(B) Variazioni in aumento
-
(b1) Garanzie rilasciate
-
(b2) altre variazioni in
aumento
(C)
Variazioni
in
diminuzione
-
(c1)
garanzie
non
escusse
560
-
(c2)
trasferimenti
a
garanzie
deteriorate
-
(c3) altre variazioni in
diminuzione
(D) Valore lordo finale 311 169

D.11 Variazioni delle garanzie (reali o personali) rilasciate non deteriorate

D.12 Dinamica delle rettifiche di valore/accantonamenti complessivi

Non presente.

D.13 Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

(€/000)
Portafogli Totale al
31.12.2016
Totale al
31.12.2015
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value - -
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita - -
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - -
5. Crediti verso banche 672 672
6. Crediti verso enti finanziari - -
7. Crediti verso clientela - -
8. Attività materiali - -

Sono rappresentati dal deposito di € 672 mila presso la BCC Castelli Romani a garanzia di fidejussioni per l'affitto della sede legale della Italfondiario S.p.A. e di alcune sedi secondarie.

D.14 Commissioni attive e passive a fronte di garanzie (reali o personali) rilasciate nell'esercizio: valore complessivo

Non presente.

D.15 Distribuzione delle garanzie (reali o personali) rilasciate per settore di attività economica dei debitori garantiti (importo garantito e attività sottostanti)

Non presente.

D.16 Distribuzione territoriale delle garanzie (reali o personali) rilasciate per regione di residenza dei debitori garantiti (importo garantito e attività sottostanti)

Non presente.

D.17 Distribuzione delle garanzie (reali o personali) rilasciate per settore di attività economica dei debitori garantiti (numero dei soggetti garantiti)

D.18 Distribuzione territoriale delle garanzie (reali o personali) rilasciate per regione di residenza dei debitori garantiti (numero dei soggetti garantiti)

Non presente.

D.19 Stock e dinamica del numero di associati

Non presente.

E. SERVIZI DI PAGAMENTO ED EMISSIONE DI MONETA ELETTRONICA

Non presente.

F. OPERATIVITA' CON FONDI DI TERZI

Non presente.

G. OPERAZIONI DI PRESTITO SU PEGNO

Non presente.

H. OBBLIGAZIONI BANCARIE GARANTITE ("COVERED BOND")

Non presentI.

I. ALTRE ATTIVITA'

Non presentI.

Sezione 2 – Operazioni di cartolarizzazione, informativa sulle entità strutturate non consolidate contabilmente (diverse dalle società veicolo per la cartolarizzazione) e operazioni di cessione delle attività

A Operazioni di cartolarizzazione

La natura dell'attività svolta dalla società è di "servicing puro", non intervenendo con esposizioni finanziarie e capitale proprio nelle operazioni di cartolarizzazione.

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

In ordine alle richieste informazioni, ed atteso quanto sopra riportato, si segnala che la Società si è dotata di un articolato strumentario tecnico volto al monitoraggio del rischio operativo definito, in ossequio alle pertinenti Istruzioni di Vigilanza (in particolare la Circolare n° 263, 3° aggiornamento, titolo 2, capitolo 5, parte prima, sezione I.) come "rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza, disfunzione o inefficienza di processo, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni (incluse l'attività di fornitori esterni), errori umani, interruzioni dell'operatività, disfunzione di sistemi, inadempienze contrattuali, danni a beni materiali (catastrofi naturali)." In questa macro-categoria è stato inserito anche il rischio legale riferito, in particolare, alla possibilità di essere coinvolti in cause legali ed impossibilità di far valere un contratto.

Come peraltro più diffusamente illustrato nella sezione 3.3 Rischi operativi di questo documento, alla quale peraltro si rimanda, lo strumentario in uso è supportato, inoltre, dalla continua attività di gruppi di lavoro interni volti, sia alla modifica dei processi con l'obiettivo dell'introduzione di maggiori/migliori fattori c.d. "mitigant" che contengano, perciò, i livelli di rischio operativo residuo, sia alla ricerca soluzioni tecniche ed organizzative che ultimamente determinino l'innalzamento del grado di efficacia ed efficienza dei processi e, conseguentemente, anche, della redditività aziendale. Nello sviluppo di dette attività i gruppi di lavoro si avvalgono dell'ausilio di una ragionata e circostanziata mappa del Rischio Residuo (Heatmap) predisposta di concerto con qualificati professionisti ed in linea con le migliori prassi di settore, la quale, periodicamente sottoposta ad analisi di massimo dettaglio disponibile (per singolo business aziendale e per singola attività mappata), fornisce indicazioni attendibili circa l'efficacia dell'attività di modifica dei processi operata nel continuo dalle strutture aziendali.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

Nel seguito si riportano le informazioni richieste per le operazioni di cartolarizzazione gestite tenuto conto che, ad eccezione di Opportunity Securitisation, per nessuna di esse, Italfondiario detiene, alla data, cointeressenze, cosicchè non risultano applicabili i punti a), b) primo comma, d) ed e) delle Istruzioni di compilazione, Nota Integrativa, Parte D, Altre informazioni. In particolare riguardo ad Opportunity Securitisation il totale cartolarizzato (valori iniziali netti) è pari ad € 70 mila, di cui incagli per € 41 mila, costituiti da chiusure di conti correnti, e sofferenze per € 29 mila, relative per € 10 mila a contratti di locazione finanziaria e per € 19 mila ad anticipazioni e connesse commissioni e spese. Al 31 dicembre 2016 i recuperi a vita intera ammontano a circa € 71 mila.

A tale proposito si precisa che la colonna denominata "Esposizione" è unicamente riferita a crediti per commissioni contrattualmente dovute per i servizi emarginati nella colonna denominata "Incarico" (importi in Milioni di Euro riferiti alla situazione di fatto al 31 dicembre 2016).

Operazioni di
cartolarizzazione
Ammontare
Titoli Junior
Ammontare
Titoli
Senior/Mezzanine
Tipologia
prevalente
Attività
cart.ta
Qualità
(Sofferenze
/Altro)
Incassi
cumulati
Incarico
*)
Esposizione
Castello Finance 332 - Finanziamenti Sofferenze 2.807 Fs 4,1
Champions
Finance
7 24 Mutui fondiari Sofferenze 33 Fs 0,1
Ieffe ** 2 Crediti
chirografi
Sofferenze 247 Fs 0,2
Hogart Finance 48 - Crediti
sanitari/vs
P.A.
Sofferenze 362 Fs 0,1
FMIL** - 4 Mutui fondiari Sofferenze 10 Fs -
Palazzo Finance
Due
12 7 Mutui fondiari Performing 1.015 Fs -
Westwood
Finance
7 17 Mutui fondiari Sofferenze 31 Ps -
Tower Finance 27 - Mutui fondiari Sofferenze 57 Ps -
Ieffe Due - - Mutui fondiari Sofferenze 134 Ps -
Ieffe Tre 80 199 Mutui fondiari Sofferenze 899 Ps -
Fip Funding - 962 Finanziamenti Performing 1.493 S -
Intesa Sec NPL 155 - Mutui
ipotecari
Sofferenze 708 S 0,3
Intesa Sec 3 73 267 Mutui
ipotecari
Sofferenze 10 S -

(Euro/milioni)

Operazioni di
cartolarizzazione
Ammontare
Titoli Junior
Ammontare
Titoli
Senior/Mezzanine
Tipologia
prevalente
Attività
cart.ta
Qualità
(Sofferenze
/Altro)
Incassi
cumulati
Incarico
*)
Esposizione
Borromeo
Finance
- 342 Mutui
ipotecari
Performing 140 S 0,2
Sagittaria Finance 4 18 Finanziamenti Non
performing
26 Sv -
Cecilia Finance 1 4 Finanziamenti Non
performing
13 Sv -
Life Mortgage - 32 Mutui
ipotecari
Non
performing
12 S -
Sestante Finance 31 96 Mutui
ipotecari
Performing 71 S 0,1
Sestante Finance
2
6 169 Mutui
ipotecari
Performing 117 S 0,2
Sestante Finance
3
9 306 Mutui
ipotecari
Performing 165 S 0,3
Sestante Finance
4
6 296 Mutui
ipotecari
Performing 131 S 0,3
Eris Finance 51 314 Finanziamenti Non
performing
58 S 0,1
Vesta Finance 58 165 Finanziamenti Non
performing
24 S 0,1
ISP OBG N/A N/A Finanziamenti Non
performing
12 S -
ISP CB Ipotecario N/A N/A Finanziamenti Non
performing
9 S -
Quintino
Securitisation
3 - Finanziamenti Non
performing
5 Fs -
Magnete
Securitisation
1 18 Mutui
ipotecari
Non
performing
11 Sv -
Sestino
Securitisation
35 - Finanziamenti Non
performing
51 Fs 0,5
Dulcinea
Securitisation
4 - Finanziamenti Non
performing
7 Fs 0,1
Opportunity
Securitisation
- - Finanziamenti Non
performing
- S -
Alfa Stepstone 4 52 Finanziamenti Non
performing
4 S -
Operazioni di
cartolarizzazione
Ammontare
Titoli Junior
Ammontare
Titoli
Senior/Mezzanine
Tipologia
prevalente
Attività
cart.ta
Qualità
(Sofferenze
/Altro)
Incassi
cumulati
Incarico
*)
Esposizione
Toulosa
Securitisation
- 16 Finanziamenti Non
performing
5 Fs 0,1
Veltro
Securitisation
- - Finanziamenti Non
performing
- Ps -
Lucrezia
Securitisation
(Padovana/irpinia)
- 211 Finanziamenti Non
performing
23 Ps 1,5
Lucrezia
Securitisation
(Crediveneto)
- - Finanziamenti Non
performing
3 Ps 0,2

*)

Fs= (servicer + calculation agent + cash manager + paying agent + administrative agent)

Ps= (servicer + administrative agent)

Sv= (servicer supervisor + calculation agent + cash manager + paying agent )

S= (servicer)

**) Titoli sono della tipologia "Instruments"

Nello specifico, relativamente a Opportunity Securitisation, Veltro Securitisation e Lucrezia Securitisation (portafoglio Crediveneto) :

  • a) trattasi di operazioni di cartolarizzazione di terzi,
  • b) al 31 dicembre 2016 sono presenti delle anticipazioni finanziarie, non essendo ancora state emesse le notes.

Relativamente al portafoglio Crediveneto di Lucrezia Securitisation le notes sono state emesse nel mese di gennaio 2017.

B – Informativa sulle entità strutturate non consolidate contabilmente (diverse dalle società veicolo per la cartolarizzazione)

Non presenti.

C - Operazioni di cessione

Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

Il Sistema dei Controlli Interni e di gestione dei rischi è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema è integrato negli assetti organizzativi e di governo societario adottati dal Italfondiario.

Le linee guida del sistema sono definite in apposita normativa interna. Le disposizioni operative e informative di dettaglio in merito ai controlli posti in essere, ai vari livelli, sui processi aziendali sono contenute in specifiche Policy, Regolamenti e procedure interne.

Con riferimento all'assetto organizzativo delle Funzioni Aziendali di Controllo, a seguito dell'acquisizione nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2016, del 100% del capitale sociale di Italfondiario da parte di doBank, la stessa, in qualità di Capogruppo, ha adottato un modello organizzativo che prevede l'accentramento presso la medesima Capogruppo delle funzioni di controllo di secondo e terzo livello. Tale scelta è originata dall'esigenza di attuare, unitamente ad un forte coordinamento strategico, anche un altrettanto incisivo coordinamento nel Sistema dei Controlli Interni del Gruppo, assicurando una complessiva razionalizzazione operativa e quindi una maggiore efficienza del sistema dei controlli interni di Gruppo. Nell'impostazione del modello si è in ogni caso salvaguardata la specificità operativa della Società, secondo un principio di proporzionalità che ha tenuto conto delle dimensioni aziendali e dei volumi di operatività. La messa a regime avverrà nel corso dei primi mesi del 2017.

Attesa l'implementazione del nuovo modello organizzativo delle Funzioni Aziendali di Controllo, la Funzione Risk Management di Italfondiario partecipa al processo di gestione dei rischi volto a identificare, misurare, valutare, monitorare, prevenire e attenuare nonché comunicare i rischi assunti o assumibili nell'esercizio di impresa. Il vigente modello prevede che la Funzione Risk management sia a diretto riporto del Consiglio di Amministrazione e partecipi alla definizione e al coordinamento, in coerenza con le strategie e gli obiettivi aziendali, degli indirizzi e delle politiche in materia di gestione, valutazione e attenuazione dei rischi ritenuti assumibili. Verifica altresì sistematicamente e in modo continuo l'adeguatezza dei modelli e degli strumenti di Risk Management utilizzati, presidiando l'evoluzione normativa regolamentare.

Sezione 3.1 – Rischio di credito

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

Come peraltro riportato nei paragrafi che precedono Italfondiario svolge, per conto di terze parti, attività di servicing finalizzata alla gestione ed al recupero di crediti ed assume solo marginalmente esposizioni di rischio.

2. Politiche di gestione del rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un debitore non riesca ad adempiere alle proprie obbligazioni verso la stessa Società o che il rispettivo merito creditizio subisca un deterioramento. Il rischio di credito non rappresenta per la Società la primaria fonte di rischio, poiché il core business dell'intermediario è l'attività di servicing.

Il rischio di credito di Italfondiario, data la peculiare operatività, è sostanzialmente legato ai crediti di natura commerciale connessi all'attività di recupero. Data quindi la natura del portafoglio crediti, costituito da crediti commerciali generati dall'attività di recupero che si concretizzano con le servicing fees, la mitigazione del rischio di credito viene effettuata prevalentemente attraverso gli accordi contrattuali con le Società Veicolo, che pongono Italfondiario in una posizione privilegiata all'interno della waterfall dei cash flow generati dall'attività di recupero e di servicing.

Nella realtà di Italfondiario, per quanto attiene i crediti che hanno origine dall'attività caratteristica di servicing, si osserva che, tenuto conto dello standing delle controparti, non si intravedono rischi significativi da sottoporre a copertura, come anche per i finanziamenti erogati a favore delle partecipate Gextra S.r.l., Italfondiario RE S.r.l. e I.B.I.S. S.r.l. pari a complessivi € 631 mila.

Ai fini della misurazione e valutazione del rischio di credito, Italfondiario utilizza il metodo standardizzato, secondo quanto previsto dalla Circolare n. 288 "Disposizioni di Vigilanza per gli intermediari finanziari" emanata da Banca d'Italia il 3 aprile 2015. La valutazione con tale metodologia delle poste dell'attivo ha determinato un requisito patrimoniale pari a 2,2 milioni.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia

(€/000)
Portafogli/qualità Sofferenze Inadempienze
probabili
Esposizioni
deteriorate
scadute
scadute non
Esposizioni
deteriorate
Esposizioni
deteriorate
non
TOTALE
1.
Attività finanziarie disponibili per
la vendita
2.
Attività finanziarie detenute sino
- -
alla scadenza
3.
Crediti verso banche
27.028 27.028
4.
Crediti verso clientela
6.
Crediti verso enti finanziari
5.619
13.195
5.619
13.195
5.
Attività finanziarie al fair value
6.
Attività finanziarie in corso di
dismissione
Totale al 31.12.2016 45.842 45.842
Totale al 31.12.2015 40.639 40.639

Non sono presenti Attività finanziarie detenute per la negoziazione, né derivati di copertura.

2 Esposizioni creditizie

(€/000) Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Oltre a 1 anno A. a) b) c) d) e) 5.719 100 5.619 Totale A 5.719 100 5.619 B. a) b) Totale B - - - - TOTALE A+B 5.719 0 100 5.619 Inadempienze probabili - di cui: esposizioni oggetto di concessioni Altre esposizioni non deteriorate - di cui: esposizioni oggetto di concessioni - di cui: esposizioni oggetto di concessioni Esposizioni scadute non deteriorate - di cui: esposizioni oggetto di concessioni Attività deteriorate Esposizione lorda Attività non deteriorate Tipologia esposizione/valori Deteriorate Non deteriorate ES POS IZIONI PER CAS S A Sofferenze - di cui: esposizioni oggetto di concessioni Esposizioni scadute deteriorate ES POS IZIONI FUORI BILANCIO:

2.1 Esposizioni creditizie verso clientela: valori lordi, netti e fasce di scaduto

2.2 Esposizioni creditizie verso banche ed enti finanziari: valori lordi, netti e fasce di scaduto

Non sono state effettuate rettific he di valore ai c rediti verso banc he ed enti finanziari, né sono presenti Attività deteriorate.

2.3 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni

La Società non classifica le esposizioni in base ai rating esterni e interni in quanto la Società adotta la metodologia standardizzata.

3. Concentrazione del credito

Al 31 dicembre 2016 sono presenti "grandi rischi" secondo la vigente disciplina di vigilanza, riferiti a esposizioni verso Banca Intesa Sanpaolo S.p.A., Monte dei Paschi di Siena S.p.A., BCC Gestione Crediti S.p.A. e Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A..

4. Modelli e altre metodologie per la misurazione e gestione del rischio di credito

Come già indicato, Italfondiario effettua attività di gestione e recupero crediti per conto di terzi, nonché – a titolo sussidiario – talune attività strumentali e/o accessorie legate al funzionamento di operazioni di cartolarizzazione di crediti, consistenti ad esempio nella prestazione di servizi amministrativi a favore di società di cartolarizzazione. In generale, Italfondiario non assume rischi di credito nei confronti del pubblico, e la "clientela" di Italfondiario è rappresentata dalle società-veicolo di cartolarizzazione, il cui patrimonio separato, nel quadro delle operazioni corrispondenti, è contrattualmente destinato anche al soddisfacimento dei diritti relativi alla remunerazione dovuta al servicer per la gestione dell'incasso dei crediti.

5. Altre informazioni di natura quantitativa

Non presenti.

3.2 Rischi di mercato

3.2.1 RISCHI DI TASSO DI INTERESSE

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

Come peraltro già riportato nella Relazione degli Amministratori, la società adotta un'impostazione di avversione al rischio ed a ciò è massimamente improntata l'attività di impiego fruttifera di interessi; le disponibilità finanziarie esorbitanti l'ordinario fabbisogno sono vincolate a tassi variabili negoziati tempo per tempo con qualificate controparti bancarie.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività

e delle passività finanziarie

(€/000)
Voci/durata residua A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
Da oltre 1 anno
fino a 5 anni
Da oltre 5 anni
fino a 10 anni
Oltre i 10 anni indeterminata
Durata
1. Attività
1.1
1.2
1.3
Titoli di debito
Crediti
Altre attività
5.273
-
11.925
1.812
27.555
3
812
388
39
518
162
-
76
-
-
20
2. Passività
2.1
2.2
Debiti
Titoli di debito
- - 210 - - - - 45
2.3 Altre passività 6.278 7.433 2.956 657 1.533 - - 3.783
3. Derivati finanziari
Opzioni
3.1 Posizioni lunghe
3.2 Posizioni corte
Altri derivati
3.3
3.4
Posizioni lunghe
Posizioni corte

2. Modelli e altre metodologie per la misurazione e gestione del rischio di tasso di interesse

Data l'impostazione di avversione al rischio e la non significatività della raccolta onerosa, la Società non adotta analisi di sensitività al rischio di tasso di interesse.

3.2.2 RISCHI DI PREZZO

Non sono presenti rischi di prezzo.

3.2.3 RISCHI DI CAMBIO

Non sono presenti rischi di cambio.

3.3 Rischi operativi

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi o causati da eventi esterni. Tale definizione include il rischio legale ossia come il rischio di subire perdite derivanti da responsabilità contrattuale o extra contrattuale ovvero da altre controversie, ma esclude quello strategico e reputazionale. Ad esempio possono essere definite operative le perdite derivanti da frodi interne o esterne, rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro, reclami della clientela, distribuzione dei prodotti, multe e altre sanzioni derivanti da violazioni normative, danni ai beni patrimoniali dell'azienda, interruzioni dell'operatività e disfunzione dei sistemi, gestione dei processi.

Italfondiario ha definito il quadro complessivo per la gestione dei rischi operativi, stabilendo normativa e processi organizzativi per la misurazione, la gestione e il controllo degli stessi. In particolare, il rischio operativo è governato mediante molteplici strumenti che, in via esemplificativa e non esaustiva, possono ricondursi:

  • alla Heatmap, ovvero "Mappa delle criticità", che prende avvio dalla mappatura dei processi aziendali e dalla valutazione di questi in termini di rischio operativo e permette di poter disporre di una rappresentazione completa della propria esposizione a tale fonte di rischio;
  • alla Loss Data Collection, quale strumento che permette la raccolta dei dati relativi alle perdite operative.
  • alla definizione di indicatori di rischio in grado di individuare i segnali di primo allarme (Early Warning) sui sistemi, sui processi, sulle risorse umane e sull'intera struttura aziendale. Tali indicatori vengono monitorati mensilmente e discussi periodicamente nel Comitato Rischi Operativi al fine di individuare, laddove ritenuto opportuno, piani di azione per gli indicatori che non rientrano tra i range stabiliti.

Al fine di mitigare i diversi rischi operativi sopra elencati, Italfondiario beneficia – come è prassi nel settore – della protezione diretta o indiretta derivante da alcune coperture assicurative, che comprendono polizze contratte in proprio, ma anche contratti di assicurazione stipulati a favore di beneficiari terzi e/o da parte di soggetti terzi, e si estendono ad ambiti quali i rischi informatici, la responsabilità civile degli amministratori, il patrimonio immobiliare utilizzato in locazione, nonché i cespiti immobiliari gravati da ipoteca a garanzia dei crediti gestiti. In questo modo viene perseguito l'obiettivo di mitigare l'impatto di eventuali perdite inattese, contribuendo così alla riduzione dei rischi potenzialmente gravanti sul capitale.

Ai fini del calcolo dell'adeguatezza patrimoniale il rischio operativo è calcolato adottando il metodo Base o BIA (Basic Indicator Approach), secondo quanto previsto dalla Circolare n. 288 "Disposizioni di Vigilanza per gli intermediari finanziari" emanata da banca d'Italia il 3 aprile 2015. Al 31.12.2016 il requisito patrimoniale risulta essere pari a 9,3 milioni.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

Nessun dato da esporre.

3.4 Rischio di liquidità

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si manifesta sotto forma di inadempimento dell'Intermediario ai propri impegni di pagamento, che può essere causato da incapacità di reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero dalla presenza di limiti allo smobilizzo delle attività (market liquidity risk).

Coerentemente con la circ. 288 di Banca d'Italia, il rischio di liquidità si manifesta nel momento in cui l'azienda non è in grado di adempiere alle proprie obbligazioni alla loro scadenza; da un lato infatti la discronia ("ristratch") tra le spese (per la tipologia di business di Italfondiario, tipicamente mensili e trimestrali) e gli incassi (la principale fonte di reddito, ovvero le servicing fees, viene tipicamente corrisposta con periodicità mensile, trimestrale e semestrale) può causare un deficit di tesoreria. Dall'altro, la rigidità di talune poste attive dello Stato Patrimoniale può non consentire il pronto smobilizzo qualora si debba far fronte alle esigenze di tesoreria di medio periodo. Nell'ambito dei rischi di liquidità si ricomprende anche il rischio di fronteggiare i propri impegni di pagamento a costi non di mercato, ossia sostenendo un elevato costo della provvista ovvero (e talora in modo concomitante) incorrendo in perdite in conto capitale in caso di smobilizzo di attività.

La Società non è esposta in misura apprezzabile al rischio di liquidità e l'unica possibile fonte che potrebbe generare tale rischiosità è legata alla difficoltà di ottemperare agli obblighi legati alle spese di funzionamento dell'azienda. La Società si è comunque dotata di un processo di treasury management che permette di monitorare e gestire tempestivamente eventuali situazioni problematiche, garantendo il corretto adempimento delle situazioni in essere future. Sussiste inoltre un sistema di treasury reporting in grado di fornire una visione annua delle entrate ed uscite di cassa e ottimizzare quindi le giacenze di liquidità.

105

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie – Valuta di denominazione: Euro

(€/000)
Voci/Scaglioni temporali A vista Da oltre 1 giorno
a 7 giorni
Da oltre 7 giorni a
15 giorni
Da oltre 15 giorni
a 1 mese
Da oltre 1 mese
fino a 3 mesi
Da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
Da oltre 1 anno
fino a 3 anni
Da oltre 3 anni
fino a 5 anni
Oltre 5 anni indeterminata
Durata
Attività per cassa
A.1
A.2
A.3
A.4
Titoli di Stato
Altri titoli di debito
Finanziamenti
Altre attività
-
-
5.762
-
-
-
-
-
-
-
6
-
-
-
2.152
-
-
37.091
10
624
196
11
-
1
22
-
-
76
-
-
-
-
1.536
Passività per cassa
B.1
B.2
B.3
Debiti verso:
- Banche
- Enti finanziari
- Clientela
Titoli di debito
Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
210
-
-
-
-
-
-
-
-
-
45
-
-
Operazioni "fuori bilancio"
C.1
C.2
Derivati finanziari con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
Derivati finanziari
senza scambio di
capitale
- Differenziali positivi
C.3 - Differenziali negativi
Finanziamenti da
ricevere
- Posizioni lunghe
C.4 - Posizioni corte
Impegni irrevocabili a
erogare fondi
- Posizioni lunghe
C.5 - Posizioni corte
Garanzie finanziarie
rilasciate
C.6 Garanzie finanziarie
ricevute

Sezione 4 - Informazioni sul patrimonio

4.1 - Il patrimonio dell'Impresa

4.1.1 - Informazioni di natura qualitativa

La società soggiace ai requisiti patrimoniali esterni minimi obbligatori previsti dalla Normativa di Vigilanza emanata dalla Banca d'Italia, e dalle altre norme di Legge.

4.1.2 - Informazioni di natura quantitativa

4.1.2.1 - Patrimonio dell'impresa: composizione

31.12.2016 (€/000)
31.12.2015
Voci/Valori
1. Capitale 20.000 20.000
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
-
di utili
a) legale 4.000 4.000
b) statutaria
c) azioni proprie
d) altre 8.917 7.872
-
altre
- -
4. (Azioni proprie)
5. Riserve da valutazione
-
Attiv ità finanziarie disponibili per la v endita
-
Attiv ità materiali
-
Attiv ità immateriali
-
C opertura di inv estimenti esteri
-
C opertura dei flussi finanziari
-
Differenze di cambio
-
Attiv ità non correnti e gruppi di attiv ità in v ia di dismissione
-
Leggi speciali di riv alutazione
U tili/perdite attuariali relativ i a piani prev idenziali a benefici definiti
-
-934 -698
-
Quota delle riserv e da v alutazione relativ a a partecipazioni v alutate al
patrimonio netto
6. Strumenti di capitale
7. Utile (perdita) d'esercizio -4.472 1.045
T otale 27.511 32.219

4.1.2.2 - Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Non presenti.

4.1.2.3 - Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Non presenti.

4.2 - I fondi propri e i coefficienti di vigilanza

4.2.1 - I fondi propri

4.2.1.1 - Informazioni di natura qualitativa

Informazioni di natura qualitativa

I fondi propri sono stati calcolati sulla base dei valori patrimoniali e del risultato economico determinati con l'applicazione della normativa di bilancio prevista dai principi contabili internazionali IAS/IFRS e tenendo conto della nuova disciplina sui fondi propri e sui coefficienti prudenziali introdotta con l'emanazione del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della Direttiva (UE) n. 63/2013 (CRD IV), nonché delle correlate disposizioni di carattere tecnico-applicativo dell'ABE, oggetto di specifici regolamenti delegati della Commissione Europea.

I fondi propri derivano dalla somma delle componenti positive e negative, in base alla loro qualità patrimoniale; le componenti positive sono, conformemente ai requisiti in proposito definiti dalle norme applicabili, nella piena disponibilità della Banca, al fine di poterle utilizzare per fronteggiare il complesso dei requisiti patrimoniali di vigilanza sui rischi.

Il totale dei fondi propri, che costituisce il presidio di riferimento delle disposizioni di vigilanza prudenziale, è costituito dal capitale di classe 1 (Tier 1) e dal capitale di classe 2 (Tier 2 – T2); a sua volta, il capitale di classe 1 risulta dalla somma del capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET 1) e del capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1).

I tre predetti aggregati (CET 1, AT 1 e T2) sono determinati sommando algebricamente gli elementi positivi e gli elementi negativi che li compongono, previa considerazione dei c.d. "filtri prudenziali". Con tale espressione si intendono tutti quegli elementi rettificativi, positivi e negativi, del capitale primario di classe 1, introdotti dalle autorità di vigilanza con il fine esplicito di ridurre la potenziale volatilità del patrimonio.

4.2.1.2 - Informazioni di natura quantitativa

(€/000)
31.12.2016 31.12.2015
A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity T ier 1 - CET 1) prima
dell'applicazione dei filtri prudenziali 27.511 23.584
di cui strumenti di C ET1 oggetto di disposizioni transitorie
B.
Filtri prudenziali del C ET1 (+/-)
C.
CET 1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime
transitorio (A +/- B) 27.511 23.584
D.
Elementi da dedurre dal CET 1
1.613 1.430
E. Regime transitorio - Impatto su CET 1(+/-) 184 -
F. T otale Capitale primario di classe 1 (Common Equity T ier 1 - CET 1) (C -
D +/- E) 26.082 22.154
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional T ier 1 - AT 1) al lordo degli
elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H.
Elementi da dedurre dal AT 1
I.
Regime transitorio - Impatto su AT 1(+/-)
L. T otale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional T ier 1 - AT 1) (G - H +/-
I)
- -
M. Capitale di classe 2 (T ier 2 - T 2) al lordo degli elementi da dedurre e
degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N.
Elementi da dedurre dal T 2
26.082 22.154
O.
Regime transitorio - Impatto su T 2 (+/-)
- -
P. T otale Capitale di classe 2 (T ier 2 - T 2) (M - N +/- O)
Q.
T otale fondi propri (F + L + P)
26.082 22.154

Il Patrim onio di Vigilanza tiene conto del risultato reddituale.

4.2.2 - Adeguatezza Patrimoniale

4.2.2.1 - Informazioni di natura qualitativa

4.2.2.2 - Informazioni di natura quantitativa

(€/000)
C ategorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti
2016 2015 2016 2015
A. AT T IVIT A' DI RISCHIO
A.
1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata semplificata 56.133 53.059 36.081 33.322
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Av anzata
3. C artolarizzazioni
B. REQUISIT I PAT RIMONIALI DI VIGILANZA
B.
1 Rischio di credito e di controparte
2.165 1.999
B.
2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito
B.
3 Rischio di regolamento
B.
4 Rischi di mercato
1. Metodologia standard
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.
5 Rischio operativo
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo av anzato
4. Metodo standardizzato semplificato 9.291 6.515
B.
6 Altri requisiti prudenziali
B.
7 Altri elementi del calcolo
B.
8 T otale requisiti prudenziali
11.456 8.514
C. AT T IVIT A' DI RISCHIO E COEFFICIENT I DI VIGILANZA
C .
1 Attiv ità di rischio ponderate
190.964 141.470
C .
2 C apitale primario di classe 1/Attiv ità di rischio ponderate (C ET 1 capital ratio)
13,6% 15,7%
C .
3 C apitale di classe 1/Attiv ità di rischio ponderate (Tier capital ratio)
C .
4 Totale fondi propri/Attiv ità di rischio ponderate (Total capital ratio)
13,6% 15,7%
(€/000)
Voci Importo
Lordo
Imposta sul
reddito
Importo
Netto
10. Utile (Perdita) d'esercizio -3.252 -1.220 -4.472
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20. Attiv ità materiali
30. Attiv ità immateriali
40. Piani a benefici definiti -235 - -235
50. Attiv ità non correnti in v ia di dismissione
60. Quota delle riserv e da v alutazione delle partecipazioni v alutate a patrimonio netto:
Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico
70. Copertura di investimenti esteri:
a) v ariazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre v ariazioni
80. Differenze di cambio:
a) v ariazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre v ariazioni
90. Copertura dei flussi finanziari:
a) v ariazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre v ariazioni
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) v ariazioni di v alore
b) rigiro a conto economico
-
rettifiche da deterioramento
-
utili/perdite da realizzo
c) altre v ariazioni
110. Attività non correnti in via di dismissione:
a) v ariazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre v ariazioni
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
120. netto:
a) v ariazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
-
rettifiche da deterioramento
-
utili/perdite da realizzo
c) altre v ariazioni
130. T otale altre componenti reddituali
140. Redditività complessiva (Voce 10+130) -3.487 -1.220 -4.707

Sezione 5 - Prospetto analitica della redditività complessiva

Sezione 6 - Operazioni con parti correlate

Ai fini dell'individuazione delle operazioni con parti correlate la società ha anche tenuto conto dei criteri e modalità previsti dalla normativa interna aziendale.

6.rmazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica

I compensi e le spese riferite agli Amministratori registrati per l'esercizio 2016 ammontano ad € 195 mila; al 31 dicembre 2016 i debiti per competenze e rimborsi da liquidare sono pari ad € 256 mila. I compensi e le spese riferiti ai Sindaci registrati per l'esercizio 2016, e i debiti da liquidare al 31 dicembre 2016, ammontano entrambi ad € 88 mila.

Il valore totale dei compensi dei dirigenti è pari ad € 1.835 mila.

6.2 Crediti e garanzie rilasciate a favore di amministratori e sindaci

Al 31 dicembre 2016 non risultano crediti e garanzie rilasciate a favore di amministratori e sindaci.

6.3 Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate sono considerate alla stregua di quelle ordinarie e sono regolate da condizioni di mercato.

Le operazioni più rilevanti realizzate nell'esercizio con entità riconducibili alla compagine azionaria, hanno determinato i seguenti effetti:

  • ricavi per attività di servicing rese da Italfondiario ad entità riconducibili al Gruppo Intesa Sanpaolo e per riaddebiti di costi relativi maturati nel 1° trimestre 2016, periodo in cui Intesa Sanpaolo ha detenuto la precedente quota di partecipazione in Italfondiario S.p.A. (i ricavi netti maturati sono stati pari ad Euro 3.500 mila),
  • proventi per attività svolte in outsourcing a favore di Torre SGR p.A. ed inerenti alcune funzioni aziendali (Tesoreria e Segnalazioni di Vigilanza, Internal Auditing, Sistemi informativi, Logistica, Risorse Umane). Dall'espletamento di tali attività di outsourcing sono maturati proventi per l'esercizio 2016 pari ad € 336 mila,
  • oneri per l'affitto della sede di Via Carucci 131 di Roma, maturati dal Fondo Immobiliare Torre RE Fund I per € 1.956 mila relativi ad affitto ed oneri accessori per l'anno 2016,
  • ricavi e costi per distacchi di personale da e verso doBank S.p.A. pari, rispettivamente, ad € 557 mila di ricavi ed € 250 mila di costi. I crediti e i debiti in essere al 31 dicembre 2016 sono pari, rispettivamente, ad € 557 mila e ad € 171 mila,
  • ricavi per distacchi di personale verso doRealEstate S.p.A. per € 3 mila ed altrettanti crediti,
  • sono stati prestati servizi e distaccato personale a favore della BCC Gestione Crediti S.p.A. a fronte dei quali sono maturati proventi per Euro 1.144 migliaia; al 31 dicembre 2016 il relativo credito in essere era pari ad Euro 1.833 mila.

Inoltre, i portafogli crediti gestiti dalla Società in qualità di servicer includono crediti nella titolarità di (o acquisiti in operazioni di cartolarizzazione nelle quali siano stati fatti investimenti da parte di) gruppi azionisti della Società stessa. Detti rapporti hanno riflessi tra le commissioni di servicing iscritte al Conto Economico, diverse da quelle indicate nei punti precedenti.

113

Italfondiario S.p.A. Bilancio al 31/12/2016

Con riferimento ai proventi da Due Diligence, si segnala che gli stessi sono maturati nei confronti di soggetti riconducibili ai gruppi azionisti, o comunque nei confronti di parti correlate, nella misura di € 2.074 mila e al 31 dicembre 2016 risultano crediti per € 2.130 mila.

Con particolare riferimento ai proventi maturati verso il Gruppo Intesasanpaolo, si segnala che la capogruppo ha rivestito la qualità di socio della Italfondiario S.p.A. in parte dell'esercizio 2016, cedendo poi la quota partecipativa a doBank S.p.A..

Si segnala, inoltre, che:

  • è stato erogato un finanziamento alla controllata Gextra S.r.l. a fronte del quale sono maturati interessi attivi per l'esercizio 2016 pari ad € 16 mila; al 31 dicembre 2016 il relativo credito in essere era pari ad € 594 mila;
  • sono stati prestati servizi in outsourcing a favore di Gextra S.r.l. ed inerenti alcune funzioni aziendali, oltre a riaddebiti di costi e prestazioni di servizi, a fronte dei quali sono maturati proventi per € 362 mila; al 31 dicembre 2016 il relativo credito in essere era pari ad € 398 mila;
  • dalla controllata Gextra S.r.l. sono stati ricevuti servizi di recupero crediti ed è stato distaccato personale dipendente.

Nel 2016 sono maturati costi per € 1.911 mila ed i relativi debiti al 31 dicembre 2016 sono pari ad € 519 mila;

  • sono stati riaddebitati costi alla controllata IBIS S.r.l., prestati servizi e maturati interessi attivi su un finanziamento, nella misura complessiva di € 1.041 mila; al 31 dicembre 2016 il relativo credito in essere era pari ad € 798 mila;
  • sono stati ricevuti servizi dalla controllata IBIS S.r.l. nella misura di € 3.788 mila; al 31 dicembre 2016 il relativo debito in essere era pari ad € 974 mila;
  • sono stati ricevuti servizi dalla controllata Italfondiario RE S.r.l. a fronte dei quali sono maturati costi per l'esercizio 2016 pari ad € 3.113 mila; al 31 dicembre 2016 il relativo debito in essere era pari ad € 1.229 mila;
  • a favore della controllata Italfondiario RE S.r.l.:
  • o è stato erogato un finanziamento;
  • o sono state svolte attività in outsourcing ed inerenti alcune funzioni aziendali;
  • o è stato distaccato personale dipendente e
  • o sono stati riaddebitati costi per servizi ricevuti da terze parti e prestati servizi originati direttamente da Italfondiario S.p.A..

Nel 2016 sono maturati proventi per € 772 mila e i crediti al 31 dicembre 2016 sono pari ad € 28 mila.

• sono stati prestati servizi a favore della BCC Gestione Crediti S.p.A. a fronte dei quali sono maturati proventi per € 816 mila; al 31 dicembre 2016 i crediti in essere era pari ad € 1.569 mila.

Al commento delle voci di patrimonio e di conto economico si rimanda per l'illustrazione dei trattamenti contabili utilizzati.

7 Altri dettagli informativi

Le spese di competenza dell'esercizio 2016 per la revisione ed il controllo contabile sono pari ad Euro 92 mila. La Società appartiene al Gruppo Bancario doBank, iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari cod. 10639. Di seguito si riportano i dati essenziali del bilancio al 31 dicembre 2015 della Capogruppo doBank S.p.A., che esercita l'attività di direzione e coordinamento.

doBank S.p.A. (ex UniCredit Credit Management Bank S.p.A.)

STATO PATRIM ONIALE al 31.12.2015

(importi all'ef
Attivo
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE 483
ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 1.878.431
CREDITI VERSO BANCHE 16.128.660
CREDITI VERSO CLIENTELA 176.501.686
PARTECIPAZIONI 2
ATTIVITA' MATERIALI 23.396
ATTIVITA' IMMATERIALI 41.416
ATTIVITA' FISCALI 188.240.533
a) correnti 8.154.692
b) anticipate 180.085.841
di cui alla L.214/2011 117.975.704
ALTRE ATTIVITA' 31.168.140
TOTALE DELL'ATTIVO 413.982.747
Passivo e Patrimonio netto
DEBITI VERSO CLIENTELA 181.760.423
PASSIVITA' FISCALI 316.780
b) differite 316.780
ALTRE PASSIVITA' 30.687.373
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE 4.628.661
FONDI RISCHI E ONERI 29.604.381
b) altri fondi 29.604.381
RISERVE DA VALUTAZIONE 1.027.062
RISERVE 313.528.105
CAPITALE 41.280.000
AZIONI PROPRIE (-) (277.165)
UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (+/-) (188.572.873)
TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 413.982.747
(importiall' $\oint$
INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI 1.036.824
INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI (76.222)
MARGINE DI INTERESSE 960.602
COMMISSIONI ATTIVE 80.893.512
COMMISSIONI PASSIVE (12.102.981)
COMMISSIONI NETTE 68.790.531
UTILI (PERDITE) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: (18.968)
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 69.732.165
RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO D (251.712.015)
a) CREDITI (251.712.015)
RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA (181.979.850)
SPESE AMMINISTRATIVE: (91.409.406)
a) SPESE PER IL PERSONALE (45.397.020)
b) ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE (46.012.386)
ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI (4.074.712)
RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI (4.053)
RETTIFICHE / RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIA (25.709)
ALTRI ONERI / PROVENTI DI GESTIONE 14.128.117
COSTI OPERATIVI
UTILI (PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI
(81.385.763)
UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE (664.590)
(264.030.203)
IMPOSTE
IMPOSTE SUL REDDITO DELL' ESERCIZIO DELL' OPERATIVITA' 75.457.330
CORRENTE
UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE
IMPOSTE
(188.572.873)
UTILE (PERDITA) D' ESERCIZIO (188.572.873)

Il Legale Rappresentante

FABIO BALBINOT

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