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Edison Rsp

Annual Report Feb 27, 2019

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA 2018

VOLUME 1 RELAZIONE SULLA GESTIONE

INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA 2018

  • 3 Profilo di Gruppo
  • 4 Presenza operativa
  • 6 Catena del valore
  • 8 Principali dati del Gruppo
  • 9 Notizie relative ai titoli e Organi sociali

10 Relazione sulla gestione

  • 11 Eventi di rilievo
  • 14 Contesto esterno
  • 14 Quadro economico di riferimento
  • 18 Andamento del mercato energetico italiano
  • 22 Quadro normativo e regolamentare di riferimento
  • 32 Risultati economico-finanziari al 31 dicembre 2018
  • 32 Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
  • 37 Altre voci del conto economico di Gruppo
  • 38 Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa
  • 39 Evoluzione prevedibile nel 2019
  • 40 Edison Spa
  • 41 Rischi e incertezze
  • 47 Altri risultati della gestione
  • 47 Innovazione, ricerca e sviluppo
  • 48 Salute, sicurezza e ambiente
  • 50 Risorse umane e relazioni industriali
  • 55 Sostenibilità
  • 56 Altre informazioni
  • 57 Relazione del Collegio Sindacale

Profilo di Gruppo

Siamo la più antica società europea nel settore dell'energia, attivi nella produzione e vendita di elettricità e nell'approvvigionamento, distribuzione e vendita di idrocarburi.

Abbiamo un parco di produzione di energia elettrica flessibile ed efficiente, composto da impianti termoelettrici, idroelettrici, eolici e solari.

Nel settore idrocarburi siamo presenti in Italia, Europa e nel bacino del Mediterraneo. Siamo impegnati nella diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento di gas per la transizione e la sicurezza del sistema energetico nazionale; abbiamo inoltre allo studio la realizzazione di nuove infrastrutture per l'importazione di gas oltre a gestire attività di stoccaggio e distribuzione.

Sul mercato finale vendiamo energia elettrica, gas naturale e offriamo servizi alle famiglie e alle imprese.

Proponiamo soluzioni innovative e su misura per un uso efficiente delle risorse energetiche e siamo attivi nel settore dei servizi ambientali.

Presenza operativa

  • Sedi e uffici Edison
  • Sedi e branch idrocarburi
  • Siti operativi di servizi ambientali
  • Siti produttivi gestiti (tramite Fenice e Edison Energy Solutions)
  • Centro R&S

  • Licenze esplorative idrocarburi (di cui come operatore)

  • Concessioni produttive idrocarburi (di cui come operatore)
  • Centrali termoelettriche
  • Centrali idroelettriche
  • Campi eolici (tramite e2i)

Catena del valore

quota di produzione Edison su totale Italia

Gas

2018 - Fabbisogno totale Italia 72,1 mld m3

21,6% quota Edison su totale import Italia

7% quota di produzione Edison su totale Italia

PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO

PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI E OPERATIVI

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS. In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

Capitolo 2018 % sui 2017 (*) % sui
Dati economici (in milioni di euro) (**) ricavi ricavi Var. %
Ricavi di vendita 2 9.159 8.783 4,3%
Margine operativo lordo 2 793 8,7% 803 9,1% (1,2%)
Risultato operativo 199 2,2% 42 0,5%. n.s.
Risultato netto di competenza di Gruppo 54 (176) n.s.
Dati finanziari (in milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017 Var.%
Investimenti in immobilizzazioni 5 418 377 10,9%
Investimenti in esplorazione 5 29 80 (63,8%)
Capitale investito netto (A + B) 6.557 6.319 3,8%
Indebitamento finanziario netto (A) (1) 6 416 116 n.s.
Patrimonio netto totale (B) 6 6.141 6.203 (1,0%)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della 6 5.886 5.915 (0,5%)
controllante
Rating 31.12.2018 31.12.2017
Standard & Poor's
Rating M/L BBB- BB+
Outlook M/L termine Stable Stable
Rating B/T A-3 B
Moody's
Rating Baa3 Baa3
Outlook M/L termine Stable Stable
Principali indicatori 2018 2017 Var.%
Debt / Equity (A/B) 0,07 0,02
Gearing (A/A+B) 6,3% 1,8%
Dipendenti (numero) (2) 5.372 5.144 4,4%

(1) La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo 6.3 "Indebitamento finanziario netto e costo del debito" delle Note illustrative al Bilancio consolidato.

(2) Valori di fine periodo delle società consolidate integralmente.

(*) I "Ricavi di vendita" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" senza alcun impatto sul margine operativo lordo, come descritto nel paragrafo 1.1 "Principi di nuova applicazione" delle Note illustrative al Bilancio consolidato. Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

(**) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato.

Dati operativi 2018 2017 Var. %
Produzione netta di energia elettrica (TWh) 18,8 19,7 (4,8%)
Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh) 13,7 10,9 25,3%
Importazioni di gas (Mld m3
)
14,6 15,1 (3,5%)
Totale vendite nette gas in Italia (Mld m3
)
20,7 21,3 (2,7%)
Contratti energia elettrica e gas (migliaia) 1.592,4 1.059,3 50,3%
Contratti per servizi energetici 419 391 7,2%
Riserve idrocarburi (Mboe) 209,1 224,0 (6,7%)
Produzione netta idrocarburi in Italia e Estero (Mboe) 18,1 17,0 6,5%

NOTIZIE RELATIVE AI TITOLI

Azioni al 31 dicembre 2018 Numero Quotazione
Azioni ordinarie 5.266.845.824 (*)
Azioni di risparmio 110.154.847 0,9514
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 31 dicembre 2018
% diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (1) 99,484% 97,446%
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.

(1) Controllata indiretta al 100% da EDF Eléctricité de France Sa

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente Jean-Bernard Lévy (2)
Amministratore Delegato Marc Benayoun (3)
Amministratori Marie-Christine Aulagnon (4)
Béatrice Bigois (5)
indipendente Paolo Di Benedetto (6)
indipendente Gian Maria Gros-Pietro (7)
Sylvie Jéhanno (8)
indipendente Nathalie Tocci (9)
Nicole Verdier-Naves (10)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (11)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
Società di revisione (12) Deloitte & Touche Spa

(1) Nominato dall'Assemblea del 22 marzo 2016 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2018.

(2) Confermato Amministratore e Presidente dall'Assemblea del 22 marzo 2016.

(3) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016 e Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2016.

(4) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Presidente del Comitato Controllo e Rischi.

(5) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Componente del Comitato Controllo e Rischi.

(7) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Presidente del Comitato Indipendenti, Lead Independent Director e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione e dell'Organismo di Vigilanza.

(8) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016.

(9) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Componente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Indipendenti.

(10) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Componente del Comitato per la Remunerazione.

(11) Nominato dall'Assemblea del 30 marzo 2017 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2019.

(12) Incarico conferito dall'Assemblea del 26 aprile 2011 per il novennio 2011 – 2019.

(6) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Presidente del Comitato per la Remunerazione e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Indipendenti e dell'Organismo di Vigilanza.

Relazione sulla gestione

EVENTI DI RILIEVO

Edison perfeziona l'acquisizione di Gas Natural Vendita Italia

Il 22 febbraio 2018, Edison ha perfezionato l'acquisizione di Gas Natural Vendita Italia Spa (di seguito anche GNVI), rinominata Edison Energie Spa. Il prezzo per l'acquisto della società è stato pari a circa 193 milioni di euro oltre al pagamento di interessi maturati per 2,5 milioni di euro.

Il portafoglio clienti gas di GNVI consiste in circa 420.000 clienti residenziali (in gran parte serviti in regime di maggior tutela) e 15.000 piccole e medie imprese, equivalenti a un volume totale di gas venduto pari a 3,3 TWh. GNVI vende anche energia elettrica a circa 53.000 clienti retail e PMI. GNVI opera inoltre nella manutenzione di caldaie a gas, attraverso Servigas, e attualmente serve oltre 90.000 clienti residenziali, ed è attiva nel settore del gas naturale compresso per il trasporto.

Nel mese di aprile, Gas Natural Fenosa ha trasferito a Edison il contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan a fronte di un corrispettivo pari a 10 milioni di euro.

Edison aderisce al fondo di investimento gestito da Idinvest e focalizzato sulla Smart City

Il 21 febbraio 2018, Edison e Idinvest Partners, una delle principali società di private equity paneuropee, hanno firmato un Partnership Agreement.

Questa partnership strategica di venture capital copre l'investimento da parte di Edison nel fondo di investimento Smart City gestito da Idinvest e focalizzato sulle startup dedicate a Smart Energy, Smart Building & Industry, New Mobility e Tecnologie Abilitanti in Europa, Nord America, Israele e Asia. La partnership prevede anche l'opportunità di co-investire in quelle startup che sono di particolare interesse per Edison, migliorando così il massimo investimento potenziale del fondo. Allo stesso tempo, Idinvest si impegna a promuovere il sistema italiano dell'innovazione investendo in una o più imprese e startup innovative italiane che rientrano nel proprio focus di investimento attraverso la specifica attività di venture capital.

Edison perfeziona l'acquisizione di Attiva

Il 27 aprile 2018, Edison e Soleil Srl hanno firmato un accordo vincolante per l'acquisizione da parte di Edison di Attiva Spa, società che opera nel mercato della vendita di gas metano ai consumatori finali in Puglia. L'operazione, che si è chiusa nel mese di maggio con un esborso finanziario di circa 19 milioni di euro, comprende un portafoglio di circa 30.000 clienti distribuiti in tutti i comuni della provincia di Lecce e in alcuni comuni delle provincie di Bari, Brindisi e Taranto, rafforza la presenza di Edison in Puglia in linea con il piano di sviluppo della società nel mercato retail.

Nata nel 2003 Attiva Spa fornisce circa 20 milioni di metri cubi di gas metano all'anno alle famiglie pugliesi, per la maggior parte sul mercato residenziale e provenienti dal mercato tutelato, con un'elevata fidelizzazione e un tasso di abbandono medio inferiore alla media nazionale.

Edison: S&P alza il rating a lungo termine a BBB- da BB+ e conferma l'outlook stabile. La società è investment grade

Il 19 giugno 2018, l'agenzia di rating Standard&Poor's ha riportato il merito di credito della società a livello di investment grade. In particolare, S&P ha alzato il rating a lungo termine di Edison a "BBB-" da "BB+" e quello a breve termine ad "A-3" da "B". L'outlook è stabile.

S&P motiva la revisione al rialzo del rating a lungo termine con la robusta performance operativa e il rafforzamento della struttura finanziaria che hanno caratterizzato Edison nel 2017. L'agenzia internazionale ha valutato positivamente anche l'attenzione strategica della società verso le energie rinnovabili e il segmento downstream, ossia le vendite al cliente finale e i servizi di efficienza energetica.

La recente acquisizione del portafoglio clienti di Gas Natural in Italia e l'accordo per rilevare la maggioranza di Zephyro, sono manifestazioni concrete di questo riposizionamento verso il mercato finale e aprono la strada allo sviluppo di sinergie con le attività di importazione e approvvigionamento del gas.

Il rating di S&P tiene conto del fatto che Edison ha una posizione primaria nel mercato del gas e dell'elettricità, ha un parco di generazione elettrica diversificato, ha una dimensione critica e ampiamente diversificata nell'approvvigionamento del gas ed è pienamente integrata all'interno del Gruppo EDF. Questi aspetti positivi sono in parte bilanciati dalla dimensione e da margini relativamente più volatili e contenuti rispetto al settore, dalla presenza nell'E&P, considerato più rischioso, nonché dalle incertezze regolatorie e di mercato attualmente presenti in Italia.

Il rating BBB- di Edison è attribuito sulla base del merito di credito individuale della società, senza il supporto derivante dall'appartenenza al Gruppo EDF.

L'outlook stabile riflette l'attesa di S&P che Edison sia in grado di generare flussi di cassa operativi stabili beneficiando di contratti di approvvigionamento gas maggiormente allineati al mercato, un parco efficiente di generazione elettrica e un contributo crescente delle rinnovabili. Secondo Standard&Poor's, Edison dispone della flessibilità finanziaria per sostenere il proprio sviluppo strategico sia per mezzo di acquisizioni sia attraverso la crescita organica.

Edison, attraverso Fenice, perfeziona l'acquisizione di Zephyro Spa

Il 2 luglio 2018, Fenice-Qualità per l'Ambiente Spa (di seguito Fenice), in esecuzione dell'accordo vincolante sottoscritto il 28 maggio 2018, ha perfezionato l'acquisito da Prima Holding Srl della partecipazione di maggioranza di Zephyro Spa costituita da n. 7.007.299 azioni ordinarie, rappresentanti il 71,32% del capitale ordinario e il 70,66% del capitale complessivo. Il prezzo corrisposto è stato pari a 10,25 euro per azione, con un esborso totale di 71,8 milioni di euro.

Nella stessa data, Fenice ha annunciato la promozione, in conformità a quanto previsto dall'art. 9 dello Statuto di Zephyro, dell'Offerta Obbligatoria ai sensi degli artt. 102 e 106 comma 1 del TUF, essendosi verificato, con l'acquisizione della partecipazione di cui sopra, il relativo presupposto giuridico.

Durante il periodo di adesione dell'Offerta - iniziato il 22 agosto e terminato, inclusa la riapertura dei termini, il 15 ottobre 2018 - sono state apportate complessivamente 3.289.715 azioni ordinarie. All'esito dell'offerta pubblica d'acquisto (OPA), tenuto conto delle azioni già possedute e di quelle acquistate sull'AIM Italia, Fenice è venuta a detenere il 99,930% del capitale rappresentato da azioni ordinarie di Zephyro e il 99,050% del capitale complessivo, con un ulteriore esborso pari a 33,8 milioni di euro. Conseguentemente, essendosi verificati i presupposti per il delisting, Borsa Italiana ha disposto la revoca dalle negoziazioni sul mercato AIM delle azioni ordinarie e dei warrant Zephyro con effetto dal 23 ottobre 2018.

Zephyro è un operatore italiano di riferimento nel settore dell'efficienza energetica e nella fornitura di soluzioni integrate di energy management, nonché nella gestione e manutenzione degli impianti e nella fornitura di servizi connessi per strutture energivore complesse volti al contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti e al conseguimento di economie di spesa. La società, che nel 2017 ha registrato un valore della produzione di 69 milioni di euro e un EBITDA di 15,9 milioni di euro, opera con oltre 200 persone su tutto il territorio nazionale, soprattutto in Lombardia, Veneto e Lazio. In particolare, Zephyro oggi serve oltre 30 strutture ospedaliere ed è aggiudicataria di nuovi lotti CONSIP per la fornitura di servizi energetici a ospedali.

Edison avvia in Italia la prima catena logistica integrata di GNL small scale

Il 30 novembre 2018, Edison ha avviato in Italia la prima catena logistica integrata di GNL small scale (impianti di gas naturale liquefatto su piccola scala) con un piano di sviluppo di mobilità sostenibile nel settore del trasporto sia terrestre sia marittimo, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi fissati a livello europeo di riduzione della CO2 e all'abbattimento di altre emissioni e polveri.

Edison ha infatti annunciato la costituzione insieme a Petrolifera Italiana Rumena (PIR) di Depositi Italiani GNL Spa, la newco (51% PIR, 49% Edison) che realizzerà nel porto di Ravenna il primo deposito costiero di GNL con una capacità di movimentazione annua di oltre 1 milione di metri cubi di gas liquido, con un investimento di 100 milioni di euro.

Il deposito, che entrerà in esercizio nel 2021, avrà una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi di GNL e renderà disponibile in Italia il GNL per l'alimentazione di almeno 12.000 camion e fino a 48 traghetti all'anno.

Edison si occuperà della costruzione del deposito e utilizzerà l'85% della capacità (la rimanente quota del 15% verrà venduta a terzi da Depositi Italiani GNL). PIR, operatore storico di logistica e stoccaggio del Porto di Ravenna, in qualità di proprietario dell'area di Porto Corsini e concessionario della banchina, garantirà il diritto di superficie per l'uso dell'area e offrirà i servizi legati all'utilizzo della banchina e al ricevimento delle autobotti.

Contemporaneamente, Edison ha sottoscritto con l'armatore norvegese Knutsen OAS Shipping un contratto di lungo termine di 12 anni (rinnovabile per altri 8) per il noleggio di una nave per trasportare GNL con una capacità di 30.000 metri cubi, che rifornirà il deposito di GNL di Ravenna. La nave, che sarà realizzata da Hyundai Heavy Industries nel cantiere navale di Mipo in Corea del Sud, sarà consegnata nella prima metà del 2021.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2018

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura dell'esercizio cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2018" contenuto nel Bilancio consolidato.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

Nel corso del 2018, sono emersi alcuni segnali di rallentamento dell'economia mondiale. Si è assistito ad un ridimensionamento degli scambi mondiali, soprattutto a causa dell'incertezza generata dalle politiche protezionistiche statunitensi, della possibile escalation delle tensioni commerciali, nonché dei rischi geopolitici in Medio Oriente. Le ripercussioni globali dei conflitti commerciali e le mutate condizioni di credito nei mercati emergenti hanno inciso sia sulla crescita del PIL mondiale sia sull'espansione del commercio internazionale. In aggiunta, le aspettative di rallentamento del ciclo economico sono state incorporate dai mercati finanziari internazionali e, in particolare, nell'ultima parte del 2018 si sono registrate perdite significative per gli indici azionari, incluso quello statunitense.

Negli Stati Uniti la fase espansiva dell'economia, che si è mantenuta nel corso dell'anno sostanzialmente robusta e con livelli di occupazione elevati, è stata stimolata dalla riduzione delle imposte e dall'aumento della spesa pubblica che hanno sostenuto la domanda interna. Tuttavia, il peggioramento del contesto mondiale ha influenzato parzialmente lo slancio dell'economia statunitense nella fase conclusiva dell'anno.

In Cina la crescita del prodotto interno lordo è proseguita su ritmi elevati, grazie anche al sostegno delle politiche di bilancio e monetarie, ed è stata solo in parte ridimensionata nella seconda parte dell'anno. Anche a seguito delle tensioni commerciali tra USA e Cina, è stata intrapresa una politica di deprezzamento della valuta cinese nei confronti del dollaro che potrebbe avere effetti negativi sulla crescita dei partner commerciali della Cina, a partire dagli altri Paesi asiatici.

Quanto all'Egitto la crescita economica si stima elevata per il 2018 (superiore al 5%), anche grazie alla svalutazione della moneta egiziana che ha reso il Paese più competitivo sui mercati internazionali. Inoltre, l'allentamento dei controlli sui capitali ha innescato un aumento della fiducia degli investitori e gli afflussi di capitali privati hanno registrato un rialzo. Tale quadro è tuttavia in contrasto con la pesante situazione in cui versa la popolazione egiziana, alle prese con un'inflazione ancora molto alta (per quanto inferiore a quella del 2017) e con oltre un quarto di essa che vive al di sotto della soglia di povertà.

In Europa si è registrata una riduzione del ritmo di espansione superiore alle attese, soprattutto nella parte finale dell'anno, anche a causa dell'acuirsi delle incertezze a livello mondiale. Nonostante la dinamica economica meno sostenuta, la situazione del mercato del lavoro ha continuato a migliorare ed è proseguita la crescita dei livelli occupazionali. L'andamento del prodotto interno lordo rimane piuttosto differenziato tra i Paesi membri. La Germania ha subito una battuta d'arresto, la Francia ha dovuto sopportare momenti di instabilità sociale, il Regno Unito ha continuato il negoziato per l'uscita dall'Unione Europea, il cui esito rimane ancora in sospeso.

In Italia, rispetto alla crescita registrata durante l'anno precedente, l'economia ha subito un rallentamento soprattutto nella seconda parte del 2018 e si è assistito ad un indebolimento sia delle esportazioni sia della produzione industriale. Il ritmo di crescita risulta inferiore rispetto ai principali partner europei. La debole dinamica del prodotto interno lordo italiano è riconducibile a fattori esterni, che hanno inciso sulle esportazioni, ma anche a fattori interni. Dopo le elezioni nazionali si è aperta dapprima una fase di incertezza istituzionale e successivamente, dopo la formazione del governo, sono seguiti orientamenti di politica economica che hanno destato preoccupazione sui mercati finanziari e che hanno generato tensioni tra le istituzioni europee e il governo italiano in merito alla loro compatibilità con i criteri di convergenza economico-finanziari comunitari. Tali elementi hanno comportato un temporaneo deterioramento della fiducia degli investitori, un aumento dello spread dei titoli di debito pubblico rispetto a quelli tedeschi ed un'attenzione particolare sui parametri di finanza pubblica. La dinamica della spesa per consumi privati è risultata in lieve calo così come in molti altri Paesi dell'Unione Europea, mentre il ciclo di investimenti ha subito una diminuzione dovuta anche alla contrazione della spesa delle imprese in beni strumentali.

Nel corso del 2018, la media del cambio euro/dollaro si è attestata a 1,18, in aumento del 4,6% rispetto al 2017. Analizzando l'andamento mensile si osserva un rafforzamento dell'Euro nei primi due mesi dell'anno, con il valore massimo del 2018 di 1,25 euro/dollaro raggiunto il primo febbraio sulla scia della sostenuta espansione economica avvenuta durante il 2017. Da marzo si è registrata una progressiva diminuzione del tasso di cambio che ha comportato, dal mese di agosto in poi, quotazioni più basse rispetto al 2017 fino a raggiungere il livello di 1,14 a dicembre.

L'apprezzamento del Dollaro nel corso dell'anno è stato favorito dalla solida crescita dell'economia statunitense, che ha portato il livello di disoccupazione ai minimi da 49 anni e l'inflazione a valori prossimi al target della FED del 2%. In tale contesto la banca centrale americana ha perseguito una politica monetaria restrittiva, effettuando quattro rialzi dei tassi di interesse passando da un range di 1,25%-1,5% di inizio anno a 2,25%-2,5% di dicembre. L'andamento discendente della curva del tasso di cambio nel corso dell'anno è stato determinato anche dall'indebolimento dell'euro a seguito del rallentamento della crescita economica dell'Area Euro, dovuto a una domanda estera più contenuta e ad alcuni fattori specifici a livello di Paese e settore produttivo. L'annuncio della BCE del mantenimento di una politica monetaria accomodante, con i tassi di interesse che resteranno invariati almeno fino all'estate del 2019, ha ulteriormente contribuito al deprezzamento dell'euro nella seconda parte dell'anno. In tale contesto, la graduale riduzione degli acquisti mensili di titoli nell'ambito del quantitative easing, terminati il 31 dicembre, ha sostenuto solo parzialmente la moneta unica, poiché si trattava di decisioni già ampiamente previste dai mercati.

I movimenti del tasso di cambio sono stati influenzati, inoltre, dalle tensioni tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali, in particolar modo la Cina, in tema di politiche protezionistiche, e dai conseguenti effetti sul quadro economico globale.

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent ha segnato un incremento del 30,5%, passando da 54,8 USD/bbl nel 2017 a 71,5 USD/bbl nel 2018.

La dinamica dei movimenti mensili dei prezzi del greggio è stata caratterizzata da forti oscillazioni provocate non soltanto dall'andamento dei fondamentali di mercato, ma anche da fattori geopolitici ed economici. Il primo semestre del 2018 è stato caratterizzato da un trend rialzista dovuto alle tensioni tra Stati Uniti e Iran, che hanno portato alla decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dall'accordo sul nucleare e di reintrodurre le sanzioni nei confronti del Paese mediorientale e dei suoi partner commerciali, sospese nel 2016. Le quotazioni sono state supportate dalle aspettative che l'imposizione delle sanzioni al settore petrolifero, prevista a novembre, avrebbe determinato una riduzione dell'offerta sul mercato. I ribassi tra fine giugno e metà agosto sono stati favoriti dalla decisione dell'OPEC e dei suoi alleati, guidati dalla Russia, di aumentare la produzione al fine di compensare il previsto calo dell'offerta dall'Iran. Tuttavia, tra settembre e ottobre, all'approssimarsi dell'entrata in vigore delle sopramenzionate sanzioni, i prezzi sono tornati a salire portandosi, il 3 ottobre, a un valore di 86,3 USD/bbl, il massimo da quattro anni. Successivamente, le quotazioni hanno esibito un trend discendente fino a raggiungere nel mese di dicembre i livelli minimi da agosto 2017.

Il calo dei prezzi del greggio nell'ultimo trimestre dell'anno è stato causato principalmente dall'aumento della produzione petrolifera a livelli record da parte dei primi tre produttori mondiali. La continua crescita dell'offerta di shale oil ha portato gli Stati Uniti a diventare il primo produttore di greggio al mondo, con un livello di 11,7 milioni di barili al giorno. Russia e Arabia Saudita, Paese leader dell'OPEC, a seguito delle decisioni prese in giugno, hanno incrementato la loro offerta

15

(1) IPE Brent

raggiungendo rispettivamente un livello di produzione di 11,4 e 11,0 milioni di barili al giorno. Tale aumento dell'offerta globale, unito alla decisione a sorpresa degli Stati Uniti di esentare la maggior parte degli importatori di petrolio iraniano dalle sanzioni, ha trasformato le aspettative di una carenza di offerta in timori per una situazione di eccesso di offerta. Le preoccupazioni di una più bassa crescita della domanda, quale conseguenza del rallentamento dell'economia globale a seguito delle sopracitate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, hanno ulteriormente contribuito alla riduzione dei prezzi.

La quotazione del greggio in Euro ha seguito l'andamento annuo di quella in dollari, segnando una crescita minore come conseguenza del rafforzamento della moneta unica rispetto ai livelli del 2017. La quotazione media del 2018 si è attestata a 60,6 euro/bbl, in aumento del 24,8% rispetto alla media osservata l'anno precedente.

La tabella e il grafico che seguono, riportano i valori annuali medi e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione %
Prezzo petrolio USD/bbl(1) 71,5 54,8 30,5%
Cambio USD/euro 1,18 1,13 4,6%
Prezzo petrolio euro/bbl 60,6 48,6 24,8%

I prodotti distillati hanno registrato nel 2018 un andamento analogo a quello del petrolio, che ha determinato medie annuali superiori a quelle del 2017. Per quanto riguarda il gasolio, il prezzo medio del 2018 è stato pari a 637,6 USD/MT, superiore del 28,9% rispetto alla media 2017, mentre gli oli combustibili con basso contenuto di zolfo (BTZ) e alto contenuto di zolfo (ATZ) hanno segnato una quotazione media annua rispettivamente di 398,8 USD/MT e di 394,2 USD/MT, in aumento del 28,8% e 31,3% rispetto all'anno precedente.

Il mercato del carbone, con riferimento alle quotazioni sul mercato atlantico, ha mostrato un trend crescente, attestandosi nel 2018 a quota 91,9 USD/t in aumento dell'8,8% rispetto all'anno precedente. Osservando l'andamento mensile, i prezzi sono inizialmente scesi nel primo trimestre per poi risalire nei successivi sei mesi riflettendo i movimenti registrati sul mercato asiatico. Nell'ultimo trimestre dell'anno le quotazioni sono diminuite a seguito di una minore domanda in Germania, causata dai bassi livelli delle acque del Reno, che ha determinato un accumulo delle scorte ad Amsterdam, Rotterdam ed Anversa, con i prezzi che hanno segnato una variazione congiunturale pari a -7,6%. A contribuire al calo dei prezzi si sono aggiunti fattori ribassisti sul mercato globale: in Cina sono stati imposti vincoli alle importazioni con l'obiettivo di mantenere un livello inferiore a quello del 2017 e di favorire la produzione nazionale.

Allo stesso modo i prezzi gas ai principali hub europei si sono attestati su livelli superiori rispetto al 2017, con valori annuali più alti mediamente di circa il 29%. Nel corso dell'anno le quotazioni hanno registrato sempre variazioni congiunturali positive, risultando più accentuate nel terzo trimestre (in media circa +17%) mentre nel corso del primo, del secondo e del quarto trimestre sono state mediamente del +7%, +1,1% e +0,5%. Il prezzo del gas al TTF, principale riferimento europeo, ha registrato un valor medio di 24,1 c€/smc, rispetto alla media di 18,3 c€/smc del 2017 segnando un incremento del 31,9%.

Le quotazioni del mercato dei titoli di emissione CO2 hanno registrato una forte crescita rispetto al 2017, attestandosi su un valore medio di 15,9 euro/t, in aumento di quasi il 173%. Il trend ascendente è risultato più marcato nel secondo e terzo trimestre, caratterizzati da una variazione tendenziale di circa +200% e +220%. Nel primo e nel quarto trimestre l'incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente è stato rispettivamente di circa +90% e +175%. Nel primo semestre 2018 i principali fattori che hanno guidato il rialzo delle quotazioni sono riconducibili a iniziative politiche comunitarie: a febbraio, l'approvazione definitiva, da parte del Consiglio europeo, della riforma della fase 4 dell'Emissions Trading System (ETS), la cui principale misura prevede l'entrata in vigore dal primo gennaio 2019 della Market Stability Reserve (MSR), e a maggio, la comunicazione da parte della Commissione europea della riduzione del numero di settori coperti da carbon leakage. Nella seconda parte dell'anno, le quotazioni sono state supportate dal rinvio delle aste tedesche di novembre e dicembre al primo trimestre del 2019, oltre che da maggiori interessi d'acquisto per l'avvicinarsi dell'avvio della MSR che comporterà una progressiva riduzione dell'eccesso di offerta. Inoltre, nell'ultimo trimestre, le discussioni relative alla Brexit hanno condizionato l'andamento del mercato, a causa delle incertezze relative alla permanenza del Regno Unito nel meccanismo ETS fino al termine della fase 3. La notizia che nel primo trimestre 2019 non si svolgeranno aste inglesi ha supportato le quotazioni in dicembre.

Il mercato dei Titoli di efficienza energetica (di seguito TEE) ha registrato nel 2018 una quotazione media di 298,6 euro/TEE, in crescita del 9,2% rispetto all'anno precedente quando il prezzo medio si era attestato a 273,6 euro/TEE. Nei primi due mesi dell'anno è proseguita la spinta rialzista che aveva caratterizzato il 2017 a causa della situazione di scarsa offerta sul mercato, oltre che della nuova regolazione restrittiva introdotta a gennaio 2017. Dopo il raggiungimento di una quotazione record di 478,8 euro/TEE nella sessione del 13 febbraio 2018, vi è stato un primo intervento regolatorio volto a limitare la crescita dei prezzi: in particolare, il numero di sessioni di mercato dei TEE è stato ridotto a una sola al mese rispetto alla precedente cadenza settimanale. Da allora i prezzi hanno iniziato a calare in attesa di nuove disposizioni. Il nuovo Decreto ministeriale, entrato in vigore a luglio 2018, ha introdotto diverse misure che mirano a far fronte all'aumento dei prezzi e a superare le problematiche legate ai bassi livelli di offerta sul mercato. Le novità più significative sono: la determinazione di un valore massimo per il contributo tariffario riconosciuto ai soggetti obbligati, pari a 250 euro/TEE, la possibilità di richiedere, con precisi vincoli di natura temporale e quantitativa, titoli non derivanti dalla realizzazione di progetti di efficienza energetica al fine di raggiungere l'obbligo minimo annuo e, infine, il ritorno a due anni del periodo disponibile per soddisfare la quota d'obbligo residua. In tale contesto, nella seconda parte dell'anno le quotazioni si sono stabilizzate a circa 260 euro/TEE e da settembre 2018 le sessioni di mercato dei TEE sono tornate a una frequenza settimanale.

Andamento del mercato energetico italiano

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

(TWh) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione %
Produzione netta: 280,2 285,3 (1,8%)
- Termoelettrica 185,0 200,3 (7,6%)
- Idroelettrica 49,3 37,6 31,2%
- Fotovoltaica 22,9 24,0 (4,7%)
- Eolica 17,3 17,6 (1,4%)
- Geotermoelettrica 5,7 5,8 (1,9%)
Saldo netto import/export 43,9 37,8 16,3%
Consumo pompaggi (2,2) (2,5) 9,9%
Totale domanda 321,9 320,5 0,4%

Fonte: elaborazioni su dati ufficiali 2017, preconsuntivi 2018 Terna, al lordo delle perdite di rete.

La domanda lorda di energia elettrica nell'esercizio 2018 è risultata pari a 321,9 TWh, in aumento di 1,4 TWh (+0,4%) rispetto all'esercizio 2017. In termini destagionalizzati (i.e. depurando il dato del 2018 dagli effetti derivanti da variazioni del numero di giornate lavorative) il valore non registra sostanziali variazioni.

Nel 2018, la produzione netta è diminuita di circa 5 TWh (-1,8%) prevalentemente a causa di una riduzione del contributo termoelettrico pari a 15,3 TWh (-7,6%).

Le minori produzioni termoelettriche sono state compensate principalmente da un aumento delle produzioni idroelettriche di 11,7 TWh (+31,2%), grazie ad una maggiore idraulicità rispetto all'anno precedente, e dall'incremento del saldo netto d'importazione di 6,1 TWh (+16,3%) rispetto al 2017, esercizio caratterizzato da una minore disponibilità nel versante francese.

Con riferimento ai pompaggi idroelettrici, si rileva un utilizzo maggiore rispetto all'esercizio precedente di 0,3 TWh.

Per quanto riguarda le altre fonti rinnovabili, il comparto fotovoltaico ha registrato una diminuzione della produzione di 1,1 TWh (-4,7%), come pure quello eolico, seppur di minore intensità, di 0,3 TWh (-1,4%) rispetto al 2017.

Complessivamente, la produzione nazionale, al netto dei pompaggi, ha coperto l'86,5% della domanda, in riduzione rispetto all'anno precedente, in cui si era attestata all'88,3%.

Con riferimento allo scenario prezzi al 31 dicembre 2018, la quotazione media 2018 del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 61,3 euro/MWh, in aumento del 13,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (53,9 euro/MWh).

Questo incremento di prezzo si inquadra in un contesto di aumento dei costi di generazione termoelettrica (gas, carbone e CO2) rispetto al 2017.

Analizzando l'andamento mensile del PUN nel corso del 2018, si può osservare come il livello sia superiore a quello del 2017, ad eccezione del mese di gennaio. Ad inizio anno, il maggiore import dai Paesi limitrofi e le temperature miti hanno determinato un calo dei prezzi sul mercato del giorno prima (-32,2% rispetto allo stesso mese del 2017). Nei mesi di febbraio e marzo, tuttavia, un'ondata di freddo anomalo in tutta Europa ha portato a un brusco calo delle temperature, risultate inferiori alla norma, fornendo supporto sia alle quotazioni del gas sia a quelle del PUN. Con l'arrivo della stagione estiva, la domanda in aumento e la riduzione della disponibilità nucleare d'oltralpe, a causa delle alte temperature che hanno determinato la restrizione della capacità per criticità legate ai sistemi di raffreddamento, hanno supportato le quotazioni. Lo scostamento più significativo si è registrato nel mese di settembre (+57% rispetto allo stesso mese del 2017), quando il PUN si è portato più volte a valori prossimi a 90,0 euro/MWh a causa delle limitazioni ai transiti interzonali e all'import dalla Francia, oltre che del precedentemente menzionato incremento dei costi di produzione. Nell'ultimo trimestre dell'anno, i prezzi si sono progressivamente riallineati a quelli del corrispondente periodo del 2017, in conseguenza dell'incremento della generazione da fonti rinnovabili (in particolare idroelettrica), del rientro delle tensioni sul mercato del gas e di temperature superiori alla norma stagionale.

Nel corso del 2018, i gruppi di ore F1, F2 e F3, così come le fasce picco e fuori picco, hanno registrato rialzi pressoché analoghi, nell'intorno del 13,3%, rispetto all'anno precedente.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, nel 2018 si sono rilevati incrementi piuttosto omogenei, con aumenti lievemente più marcati nelle zone meridionali (Centro Sud +18,1%, Sud +19,2%) rispetto ad incrementi nell'intorno del 12% nelle zone settentrionali.

L'andamento mensile rispetto all'anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Anche i prezzi dei paesi esteri hanno evidenziato un generale incremento. La Francia ha chiuso il 2018 a 50,2 euro/MWh, con un aumento dell'11,6% rispetto all'anno precedente. Sul dato hanno pesato le limitazioni alla capacità disponibile a causa delle restrizioni legate all'acqua di raffreddamento nei mesi estivi e delle azioni sindacali. Il prezzo italiano è però cresciuto più del corrispondente francese, pertanto il differenziale si è ampliato del 23,8% in confronto al valore dell'anno precedente.

La Germania ha chiuso a quota 44,5 euro/MWh (+30,1% rispetto allo stesso periodo del 2017). Nonostante la forte generazione rinnovabile, prevalentemente da fonte eolica, che ha determinato prezzi negativi in alcuni giorni dell'anno, nei periodi di basse fonti energetiche rinnovabili (FER) gli impianti termoelettrici (caratterizzati da costi di generazione in aumento) sono stati in grado di condizionare i prezzi. Le chiusure di impianti nucleari, a carbone e a lignite hanno offerto ulteriore supporto. Il differenziale tra Italia e Germania è calato del 14,6% rispetto al 2017, attestandosi a quota 16,8 euro/MWh.

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

(miliardi di m3
)
Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione %
Servizi e usi civili 28,8 29,1 (1,0%)
Usi industriali 17,8 17,9 (0,7%)
Usi termoelettrici 23,4 25,4 (8,1%)
Autoconsumi e perdite 2,1 2,2 (3,9%)
Totale domanda 72,1 74,7 (3,4%)

Fonte: dati consuntivi 2017 e preliminari 2018 Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

La domanda di gas naturale del 2018 è risultata pari a 72,1 miliardi di metri cubi, in riduzione di 2,6 miliardi di metri cubi (-3,4%) rispetto al 2017.

Tale dinamica in diminuzione è da attribuirsi principalmente alla contrazione del settore termoelettrico che ha registrato una riduzione dei volumi di circa 2 miliardi di metri cubi (-8,1%) rispetto all'anno precedente, causata principalmente dall'incremento delle produzioni idroelettriche e dalla ripresa delle importazioni nette.

Il settore civile ha registrato una diminuzione dei volumi di 0,3 miliardi di metri cubi (-1%), da attribuirsi principalmente all'andamento climatico. Nello specifico, il primo trimestre è stato caratterizzato da temperature mediamente più basse rispetto al 2017 (+0,9 miliardi di metri cubi) a differenza del quarto trimestre, in cui le temperature rilevate sono state mediamente più alte rispetto all'anno precedente (-1,1 miliardi di metri cubi).

Il settore industriale, in termini di volumi, è risultato lievemente inferiore rispetto al 2017, con una variazione di 0,1 miliardi di metri cubi (-0,7%).

In termini di fonti di approvvigionamento il 2018 ha registrato:

  • una produzione nazionale in diminuzione di 0,1 miliardi di metri cubi (-2,2% rispetto al valore del 2017);
  • importazioni di gas ridotte di 1,8 miliardi di metri cubi (-2,6% rispetto al valore del 2017);
  • un saldo a stoccaggio in erogazione per circa 0,4 miliardi di metri cubi.

Nel corso del 2018, il prezzo del gas spot in Italia (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il PSV), di concerto con i movimenti registrati agli altri hub europei, ha segnato una crescita rispetto allo scorso anno del 23,3%, attestandosi a quota 25,6 c€/smc.

Nel corso del primo trimestre 2018 i fondamentali di mercato hanno guidato il movimento al rialzo: il calo delle temperature iniziato nella seconda parte di febbraio, in concomitanza di persistenti riduzioni di capacità ad alcune infrastrutture, ha messo alla prova il sistema gas italiano, determinando spike di prezzo a cavallo tra i mesi di febbraio e marzo (massimo di 63,5 c€/smc il 2 marzo 2018). Durante i mesi successivi, dopo una contrazione registrata nel mese di aprile, i prezzi hanno ricominciato a salire guidati dall'andamento osservato sul mercato petrolifero. In seguito, gli aumenti sono proseguiti per effetto delle tensioni sul mercato nordeuropeo causate da manutenzioni alle infrastrutture in Norvegia, oltre che dalla sostenuta domanda di iniezione a stoccaggio per via dei bassi livelli di riempimento, portando le quotazioni a nuovi massimi nel terzo trimestre (+45,5% su base tendenziale).

Nel corso dell'ultimo trimestre, le temperature al di sopra della media stagionale, unite ai numerosi arrivi di carichi di GNL, hanno fatto ritracciare le quotazioni. Nel mese di dicembre si è osservato un lieve incremento dei prezzi, a causa di una manutenzione non programmata al gasdotto TAG che collega l'Italia all'Austria.

Nel 2018, lo spread PSV-TTF è calato del 41,6% rispetto allo scorso anno, registrando un valor medio di 1,4 c€/smc. Questa contrazione significativa è da ascrivere in parte al maggiore livello di riempimento degli stoccaggi italiani, in aggiunta a un migliore bilanciamento domanda-offerta. Il dato è stato influenzato anche dall'inversione dei prezzi avvenuta a marzo (spread a -1,2 c€/smc), con il PSV inferiore al TTF a causa delle sopracitate criticità sul mercato gas in Nord Europa.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa all'anno 2018 per i diversi ambiti del business aziendale, a prescindere dagli impatti sul Gruppo che, ove materiali, sono oggetto di specifico commento nei paragrafi dedicati ai risultati e ai rischi.

Energia Elettrica

Ambiente

Titoli efficienza energetica: con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 10 luglio 2018 è entrato in vigore il nuovo Decreto ministeriale in materia di Titoli di efficienza energetica (TEE). Rispetto alla disciplina precedente, le principali modifiche introdotte da tale Decreto ministeriale sono state:

  • l'introduzione del valore massimo di riconoscimento per singolo TEE pari a 250 euro. Tale valore massimo è valido per le sessioni successive all'1 giugno 2018 e fino alle sessioni valide per gli adempimenti agli obblighi nazionali fissati per il 2020;
  • la possibilità dell'emissione, da parte del GSE e a partire dal 15 maggio di ciascun anno, di TEE non derivanti dalla realizzazione di progetti di efficienza energetica (di seguito richiamati anche come TEE "virtuali") con un valore unitario pari alla differenza tra 260 euro e il valore del contributo tariffario definitivo relativo all'anno d'obbligo e comunque non superiore ai 15 euro, ovvero il prezzo dei TEE "virtuali" sarà pari al valore minimo tra 15 euro e la differenza tra 260 euro e il contributo tariffario. Per l'anno d'obbligo 2018 il GSE emetterà i TEE "virtuali" dal 15 maggio 2019. I TEE "virtuali", contraddistinti da una tipologia specifica e contabilizzati separatamente dal GSE, non potranno essere ceduti da chi li riceve, saranno emessi e contestualmente annullati nella prima sessione utile ai fini del conseguimento dell'obbligo relativo al soggetto che li ha richiesti e non avranno diritto alla copertura degli oneri;
  • l'estensione da 1 a 2 anni del periodo di flessibilità entro il quale un soggetto, nel caso in cui conseguisse una quota dell'obbligo di propria competenza inferiore al 100%, ma comunque superiore al 60%, può compensare la quota residua senza incorrere in sanzioni;
  • l'introduzione del riferimento al valore degli scambi bilaterali, qualora avvenuti a prezzi inferiori a 250 euro/TEE, nella determinazione del contributo tariffario.

Tali disposizioni determineranno da un lato che le ESCO probabilmente non riusciranno a vendere i propri certificati bianchi a valori superiori a 260 euro/TEE e dall'altro che i soggetti obbligati non vedranno integralmente riconosciuti i costi sostenuti per acquistare i TEE necessari ad adempiere ai propri obblighi (è stimabile una perdita di 8-12 euro/TEE). Infine, da settembre 2018 le sessioni di mercato del GME sono tornate ad avere una frequenza da mensile (introdotta a febbraio 2018) a settimanale.

Le novità di tale normativa producono certamente impatti sia sulle iniziative di efficienza energetica sia sui costi della distribuzione, attività che in ultima analisi sostiene il costo della misura, in assenza di un meccanismo tariffario che non garantisce l'integrale copertura di tali oneri. Per tali ragioni la società IDG della distribuzione gas ha impugnato sia il decreto ministeriale che la conseguente delibera dell'Autorità 487/18/R/efr del 27 settembre 2018.

Agevolazioni imprese energivore: nella Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre 2017 è stato pubblicato il comunicato relativo al Decreto Ministeriale 21 dicembre 2017 "Disposizioni in materia di riduzione delle tariffe a copertura degli oneri generali di sistema per imprese energivore". Tale provvedimento dal 1° gennaio 2018 consente di ridurre il costo dell'elettricità per le imprese manifatturiere energivore.

Recepimento Direttiva National Emission Ceiling (NEC): la Direttiva NEC, 2016/2284/UE in materia di riduzione di determinati inquinanti atmosferici, è stata recepita in via definitiva in Italia con il D.lgs. n. 81 del 30 maggio 2018 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.151/2018 del 2 luglio 2018. Il decreto legislativo introduce norme volte a raggiungere i seguenti obiettivi: (a) riduzione del complesso delle emissioni nazionali annue di origine antropica per rispettare specifici livelli entro il 2020 e il 2030, (b) attivazione del monitoraggio delle emissioni di sostanze per cui non sono previsti obblighi di riduzione delle emissioni, (c) ottenimento della riduzione delle emissioni attraverso un sistema di monitoraggio dei dati relativi agli impatti dell'inquinamento atmosferico sugli ecosistemi e (d) posticipo della data per l'approvazione definitiva del primo programma nazionale di controllo dell'inquinamento al 28 febbraio 2019.

Greenhouse gas management: è stata pubblicata a giugno 2018 la norma ISO 14080 "Greenhouse gas management and related activities - Framework and principles for methodologies on climate actions" per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e per poter dare un supporto all'Accordo di Parigi. Tale normativa fornisce un quadro comune di riferimento per lo sviluppo di metodologie in favore del clima.

Sistri: a seguito dell'entrata in vigore dell'articolo 6 del decreto Legge n. 135 del 14 dicembre 2018 recante "Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e la Pubblica Amministrazione", a partire dall'1 gennaio 2019 il Sistri non è più operativo. L'articolo prevede, infatti, la soppressione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti e, conseguentemente, dei relativi contributi. Edison potrà destinare pertanto quelle risorse ad altre tematiche d'interesse aziendale.

Decreto Sicurezza: il 4 dicembre 2018 è entrata in vigore la Legge 132/2018 di conversione del Decreto Legge 113/2018 che stabilisce l'obbligo degli impianti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti di predisporre piani di emergenza interna. Per Edison, tale decreto ha impatto sulle società del gruppo che si occupano di servizi ambientali e gestione di rifiuti.

Energie rinnovabili ed Efficienza energetica: è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2018 n. 301 il Decreto direttoriale del Ministero dell'Ambiente del 17 dicembre 2018 n. 408 per le Linee Guida per la redazione dei documenti di pianificazione energetico-ambientale dei sistemi portuali in attuazione dell'articolo 4-bis della Legge 28 gennaio 1994 n. 84. L'obiettivo è, in particolare, quello della riduzione delle emissioni di CO2, privilegiando le tecnologie maggiormente rispettose per l'ambiente. Per Edison, tale decreto è rilevante in relazione a progetti legati ai sistemi portuali e ai depositi costieri di GNL. È inoltre importante per l'attenzione alla decarbonizzazione e per l'obiettivo di potenziamento della politica di riduzione delle emissioni di CO2 e ridefinizione dei target al 2030.

Mercato all'ingrosso

Capacity mechanism italiano: il 7 febbraio 2018 la Commissione Europea, ha approvato a mezzo di una Decisione, lo schema italiano per il meccanismo di capacità notificato per verificarne la compatibilità con la disciplina UE sugli aiuti di Stato. Lo schema approvato dalla Commissione prevede una fase di avvio di 4 anni, seguita dall'entrata a regime del meccanismo, per un costo annuale stimato dei premi per le aste compreso tra 900 milioni e 1,4 miliardi di euro. Alle aste svolte da Terna sarà ammessa la nuova capacità, inclusi gli impianti heavily refurbished con una soglia minima di investimento (euro/MW). A parità di prezzo, la selezione avverrà sulla base della flessibilità, ed in ultima istanza delle emissioni. Lo strike price è legato alla tecnologia di picco con maggiori costi variabili. Saranno inoltre previste regole specifiche per la partecipazione della domanda, ed è inoltre prevista la partecipazione della capacità estera. Un sistema di penalità indirizzerà il non fulfillment temporaneo e definitivo con un sistema di standby nel primo caso e di espulsione e riassegnazione nel secondo. A marzo 2018 Terna ha, pertanto, avviato le consultazioni sulla disciplina del mercato della capacità italiano per la fase di prima attuazione e per la fase di piena attuazione, che rappresentano per gli operatori l'ultimo momento di analisi della disciplina e di proposta di modifica. Preliminarmente a ciascuna asta, l'Autorità dovrà fissare il limite massimo del premio che può essere riconosciuto agli aggiudicatari e stabilire la metodologia di calcolo del prezzo "strike" utilizzato nei contratti di capacità da stipulare. Terna dovrà, invece, definire le curve di domanda. La disciplina finale deve essere sottoposta all'approvazione del Ministro dello sviluppo economico, sentita l'Autorità. In seguito all'avvio del nuovo governo, il meccanismo si trova ancora in fase di valutazione da parte del Ministero.

Obiettivo di Edison è quello di favorire con un'opportuna attività di advocacy l'entrata in vigore del capacity market italiano avente una definizione favorevole degli ultimi tasselli economici (premi massimi, strike price, curva di domanda).

Il Gruppo vede favorevolmente l'introduzione del Capacity Market, che dovrebbe contribuire alla realizzazione di investimenti remunerativi.

Revisione delle Zone di mercato italiane: in seguito a una fase preparatoria svolta negli anni precedenti insieme a Terna, con la pubblicazione il 18 gennaio 2018 della Delibera 22/2018/R/eel l'Autorità ha formalmente dato avvio al processo di revisione della configurazione zonale relativa alla rete elettrica italiana, in accordo alle disposizioni del Regolamento (EU) 1222/2015 che stabilisce gli orientamenti in materia di allocazione della capacità e di gestione delle congestioni (CACM). Il 6 marzo 2018 Terna aveva aperto la relativa consultazione nella quale analizzava e confrontava le prestazioni di 5 configurazioni, suggerendo alternativamente:

  • l'adozione della "Alternativa Base" (eliminazione dei poli di produzione, introduzione della zona Calabria e spostamento della regione Umbria da CNOR a CSUD), che mostra le migliori performance complessive e comporta modifiche poco impattanti,
  • o l'adozione dell'alternativa "Configurazione ARERA" (eliminazione dei poli di produzione limitata ad eccezione di Rossano e spostamento regione Umbria da CNOR a CSUD), che presenta performance inferiori ma non distanti rispetto alla "Alternativa Base", e risulta di più semplice implementazione in quanto non richiede la modifica dell'algoritmo di Market Coupling.

Con la Delibera 386/2018/R/eel del 12 luglio 2018 l'Autorità ha rivisto la configurazione zonale del mercato italiano eliminando soltanto i poli di produzione limitata di Foggia, Brindisi e Priolo ma mantenendo le restanti zone identiche. La nuova configurazione, valida dall'1 gennaio 2019, ha impatti minimi sul funzionamento del mercato e per Edison in quanto i tre poli non sono stati mai separati, in esito ai mercati dell'energia, dalla zona fisica adiacente negli ultimi anni. Le decisioni in merito a ulteriori revisioni delle zone sono posticipate a valle dell'implementazione da parte di Terna di un approccio model based, cioè metodi quantitativi e logiche di clustering che valutano l'omogeneità all'interno della medesima zona di mercato di alcune grandezze (ad esempio i prezzi nodali).

Coordinamento del mercato italiano con progetti europei XBID e TERRE: Il 28 maggio 2018 Terna ha pubblicato un documento di consultazione in cui propone alcune modifiche al Codice di Rete per permettere l'implementazione, nel sistema elettrico italiano, dei nuovi progetti europei XBID e TERRE. Il documento definisce modalità e procedure per:

  • il coordinamento tra MI e MSD che si renderà necessario con la futura introduzione della contrattazione continua su MI fino all'ora H-1;
  • il coordinamento tra MSD e Piattaforma RR che si renderà necessario per la condivisione e attivazione delle risorse di bilanciamento su tale piattaforma;
  • l'introduzione della possibilità di presentare offerte in modalità continua su MB fino all'ora H-1, per consentirne l'aggiornamento più vicino al tempo reale.

La consultazione costituisce un primo passo di Terna verso la definizione di una struttura che consenta l'adeguamento dei sistemi di bilanciamento italiani (tipici dei sistemi Central Dispatch, poco diffusi in Europa) alle richieste dei Regolamenti europei CACM e EBGL. Ulteriori elementi, soprattutto di natura economica, dovranno essere forniti dall'Autorità nel corso del 2019. Il processo di modifica avviato potrà, in futuro, modificare l'andamento del MSD ex-ante. Il processo di evoluzione dei mercati MI e MSD italiani dipende dal processo di implementazione a livello europeo del mercato infragiornaliero in contrattazione continua (XBID) sui confini che comprendono l'Italia, che negli ultimi mesi è stato posticipato da metà 2019 a fine 2019.

Progetti pilota UVAM: a fine giugno 2018 Terna ha avviato la consultazione relativa alle UVAM (Unità Virtuali Abilitate Miste), l'ultimo progetto pilota sulle modalità di aggregazione delle risorse diffuse, dopo le UVAC (Unità Virtuali Abilitate di Carico), le UVAP (Unità Virtuali Abilitate di Produzione) e le UPR (Unità di Produzione Rilevanti).

Il progetto prevede, in particolare, la possibilità di partecipazione al mercato dei servizi di dispacciamento (MSD) ad aggregati caratterizzati dalla presenza di unità di produzione (rilevanti e non rilevanti), sistemi di accumulo ed unità di consumo, inserite anche in contratti di dispacciamento di utenti diversi. Rientrano nel progetto pilota UVAM anche i sistemi di accumulo funzionali alla mobilità elettrica. Al fine di poter sperimentare in modo concreto la partecipazione di tali risorse al MSD, il documento di consultazione prevede anche la possibilità di conclusione di contratti a termine, nella forma di opzioni, per le UVAM garantendo, quindi, un premio fisso a fronte dell'impegno ad offrire sul mercato spot risorse a prezzi inferiori ad un determinato valore (strike). Il 25 settembre 2018, Terna ha pubblicato il regolamento definitivo approvato con la Delibera 422/2018/R/eel. Nel mese di dicembre, si sono svolte le prime aste di approvvigionamento a termine per il prodotto annuale 2019 e per il prodotto mensile gennaio 2019. Il progetto consentirà a Edison di sperimentare forme di partecipazione della domanda, della generazione rinnovabile e dello storage al mercato dei servizi di dispacciamento e di sviluppare nuovi potenziali business legati alla figura dell'aggregatore, soggetto che rivestirà nei prossimi anni un ruolo sempre più attivo all'interno del sistema elettrico.

Progetti pilota su Regolazione di tensione: con la Delibera 675/2018/R/eel del 18 dicembre 2018 l'Autorità ha approvato il regolamento per l'approvvigionamento della disponibilità di risorse per la regolazione di tensione nell'area di Brindisi, nonché il relativo schema di contratto proposti da Terna. L'Autorità, con lo stesso provvedimento, ha richiesto un progetto pilota per la fornitura di risorse per la regolazione di tensione tramite impianti di produzione esistenti, previo adeguamento impiantistico, ai sensi del Regolamento EU 2016/631 "Requirements for Generators (RfG)", con l'obiettivo di disporre di nuove risorse per la regolazione di tensione a un costo inferiore rispetto a quello di altre soluzioni riducendo i costi di dispacciamento. Terna si approvvigionerà di risorse per la regolazione di tensione per un fabbisogno annuale di 500 MVAr nei limiti di un tetto di spesa annuale pari al prodotto tra il fabbisogno ed un Reservation Price non pubblico, definito da Terna sulla base dei benefici attesi dal progetto e approvato dall'Autorità. Il periodo di fornitura è di 10 anni e partirà nel 2020. È stato previsto che la selezione si svolga il 20 febbraio 2019 per mezzo di una procedura competitiva. Sempre con la Delibera 675/2018/R/eel l'Autorità ha richiesto a Terna di predisporre un ulteriore progetto pilota ai sensi della Delibera 300/2017/R/eel finalizzato a valutare la possibilità e le modalità per l'ottenimento tramite procedure concorsuali di ulteriori risorse per la regolazione di tensione dalla generazione distribuita per il tramite delle imprese distributrici, avvalendosi dei risultati ottenuti a livello europeo. L'avvio di progetti pilota per la regolazione di tensione consentirà ad Edison di valutare nuovi possibili business per la fornitura di servizi di rete per la regolazione di tensione di rete, funzione sempre più importante nella gestione del sistema elettrico caratterizzato da una crescente presenza di impianti a fonti rinnovabili.

Mercato Retail

Oneri generali di sistema: continua il lungo contenzioso che ha portato, tramite alcune sentenze del Consiglio di Stato, all'annullamento di alcune previsioni del Codice di Rete tipo del mercato elettrico relative al sistema di riscossione degli oneri generali di sistema e alle relative garanzie che i venditori sono tenuti a versare ai distributori.

Il meccanismo di reintegrazione per le imprese distributrici introdotto dall'Autorità con delibera 50/2018/R/eel dell'1 febbraio 2018 ha fornito una risposta al rischio finanziario in capo a questi attori della filiera energetica, mentre non si è ancora giunti ad una soluzione per quanto riguarda le società di vendita, come Edison Energia, che restano esposte al rischio di mancato incasso degli oneri di sistema per la morosità dei clienti finali. Nel corso di alcune audizioni parlamentari sul tema, l'Autorità ha esplicitato la propria soluzione di preferenza: a tendere, gli oneri di sistema dovrebbero confluire nella fiscalità generale ed essere quindi rimossi dalla bolletta elettrica. Come meccanismo transitorio, in modo da ripartire equamente le responsabilità tra i vari soggetti della filiera, l'Autorità proporrebbe che i venditori versino a garanzia soltanto una quota degli oneri dovuti ai distributori, scontata di un unpaid ratio differenziato per zona geografica. In caso di inadempimento dei venditori, la copertura degli importi mancanti sarebbe finanziata da un meccanismo mutualistico alimentato dalle stesse società di vendita. La soluzione preferita tanto dalle associazioni di categoria quanto dai consumatori prevede invece un modello di riscossione simil-Canone RAI. Un ulteriore elemento di incertezza è stato aggiunto dalla sentenza del TAR Lombardia del 3 dicembre 2018, con cui la giustizia amministrativa ha ribadito la natura non fiscale degli oneri di sistema, a discapito della soluzione a regime preferita dall'Autorità.

Idrocarburi

Tariffe e mercato

Tariffe Distribuzione: con la delibera 149/2018/R/gas sono state pubblicate le componenti delle tariffe specifiche di riferimento definitive 2017 per i servizi di distribuzione e misura. Successivamente, con la delibera 177/18/R/gas sono state approvate le tariffe di riferimento provvisorie 2018. Rispetto alle tariffe provvisorie 2017, determinate con la delibera 220/17/R/gas del 6 aprile 2017, sia le tariffe definitive 2017 che le tariffe provvisorie 2018 hanno registrato delle variazioni di entità non significativa. La Delibera 667/18/R/gas del 18 dicembre 2018 ha poi aggiornato le tariffe obbligatorie e il quadro tariffario di riferimento per il 2019 (che era stato inizialmente definito, per il periodo di regolazione 2014-2019, dalla delibera 367/14/R/gas). Infine, la Delibera 529/2018/R/gas del 23 ottobre 2018 ha posticipato a novembre 2019 la conclusione del procedimento che deve condurre alla definizione della metodologia di riferimento per il riconoscimento dei costi relativi agli investimenti nelle reti di distribuzione del gas naturale a costi standard.

Tariffe di Trasporto gas: l'Autorità, nell'ambito della definizione delle regole tariffarie per il quinto periodo di regolazione 2020-2023 (5PRT), è tenuta a recepire le disposizioni contenute nel Codice TAR (Regolamento EU 460/217), che stabilisce norme finalizzate ad armonizzare i sistemi tariffari nell'ambito dell'Unione Europea, ferme restando le prerogative di autonomia dell'Autorità stessa. Con il documento di consultazione 182/2018/R/gas, pubblicato a marzo 2018, l'Autorità ha avviato una prima riflessione e alcune proposte sui nuovi criteri per la determinazione delle tariffe di trasporto del 5PRT. Nell'ambito dell'ultima consultazione, conclusasi nel mese di dicembre 2018, l'Autorità ha illustrato i propri orientamenti finali in materia di criteri per la determinazione dei ricavi riconosciuti per i servizi di trasporto, di metodologia dei prezzi di riferimento e criteri di allocazione del costo per il servizio di trasporto, in coerenza con le indicazioni del Codice TAR. Il tema è di particolare interesse per gli operatori di mercato, tra cui Edison, sia per l'ingente esborso legato all'utilizzo della rete di trasporto del gas (spesa di oltre 300 milioni di euro/anno) sia per le future negoziazioni di contratti di importazione, in considerazione del fatto che il nuovo periodo regolatorio traguarderà l'anno termico 2019/2020, anno particolarmente rilevante per il sistema gas italiano, per la cessazione di importanti impegni take or pay. In ottemperanza alle tempistiche dettate dal Codice TAR, chiusa la fase consultiva, il prossimo step prevede l'approvazione e la pubblicazione, indicativamente entro maggio 2019, dei nuovi corrispettivi tariffari per il 5PRT.

Settlement gas: l'Autorità, con delibera 77/2018/R/gas, ha riformato la disciplina del settlement gas, con decorrenza 1 gennaio 2020, approvando il "Testo integrato delle disposizioni per la regolazione delle partite fisiche ed economiche del servizio di bilanciamento del gas naturale". La nuova disciplina, volta ad assicurare l'efficiente erogazione dei servizi di bilanciamento e di trasporto del gas naturale, con riferimento alla determinazione dell'energia prelevata di competenza di ciascun utente del bilanciamento prevede: 1) di confermare l'esecuzione di sessioni di bilanciamento mensili e successive sessioni di aggiustamento (una per il conguaglio annuale ed una per il conguaglio pluriennale), volte a determinare per ciascun utente del bilanciamento le partite fisiche ed economiche del gas prelevato dal sistema di trasporto in ciascun giorno gas, dettagliato per utente della distribuzione; 2) di introdurre il conguaglio dei corrispettivi di scostamento e dei corrispettivi variabili sulla base dell'allocato giornaliero in esito alla sessione di aggiustamento; 3) di semplificare le procedure per la determinazione delle partite fisiche ed economiche. Il provvedimento è rilevante per Edison in quanto rende certo il quadro regolatorio post 2020 in tema di settlement, superando definitivamente le attuali modalità di effettuazione delle sessioni di bilanciamento e/o aggiustamento per il periodo pregresso. Infatti, la nuova disciplina prevede, a regime, una maggiore accuratezza nella determinazione dell'energia prelevata di competenza di ciascun utente del bilanciamento, oltre che una più efficiente erogazione dei servizi di bilanciamento e di trasporto gas da parte del responsabile del bilanciamento. Nel frattempo, ai sensi delle delibere 670/2017/R/gas e 782/2017/R/gas, si sono concluse tutte le attività, a cura delle imprese di trasporto, inerenti alla determinazione delle partite fisiche ed economiche di aggiustamento per il periodo pregresso - a partire dall'anno 2013 e sino all'entrata in vigore della nuova disciplina. Da ultimo, il provvedimento dell'Autorità 676/2018 del 18 dicembre 2018 approva le disposizioni finali in tema di conguaglio dei corrispettivi di scostamento nell'ambito delle sessioni di aggiustamento, per il periodo pregresso, determinati in applicazione della delibera 223/2018/R/gas.

Servizio di default distribuzione: l'Autorità, con la delibera 190/2018/R/gas del 29 marzo 2018, ha integrato la disciplina per la valutazione delle istanze finalizzate al versamento parziale o all'esonero dal versamento delle penalità previste nei casi di mancata disalimentazione fisica dei Punti di Riconsegna (PdR) forniti nel servizio di default distribuzione (disciplina definita con la delibera 513/2017). La delibera, inoltre, ha modificato il "Testo Integrato Morosità Gas", sterilizzando tutti i tempi morti del procedimento giurisdizionale (comprensivo anche della relativa fase esecutiva) ed ha introdotto una nuova casistica per la valutazione semplificata delle suddette istanze (casistica relativa all'omissione da parte del distributore dell'iniziativa giudiziaria in caso di irreperibilità del cliente finale). Tale provvedimento risulta positivo per la Società Infrastrutture Distribuzione Gas che, nel nuovo schema regolatorio, dispone di tempi maggiori per gli adempimenti connessi alla disalimentazione dei PdR e di una nuova casistica nella quale le proprie istanze verranno valutate secondo una procedura di approvazione semplificata.

Modalità di regolazione dei pagamenti conseguenti la rideterminazione del coefficiente k: con il documento di consultazione 516/2018/R/gas, l'Autorità nel 2018 aveva formulato i propri orientamenti in merito alle modalità di regolazione dei pagamenti conseguenti la rideterminazione del coefficiente k, avvenuta con deliberazione 737/2017/R/gas, funzionale alla determinazione del prezzo della materia prima gas del servizio di tutela nel biennio 1 ottobre 2010 - 30 settembre 2012.

Successivamente, il 30 gennaio 2019 l'Autorità ha approvato la delibera 32/2019/R/gas, con la quale ha definito le modalità di recupero per i venditori delle somme loro spettanti in esito alla revisione al rialzo del coefficiente k. In particolare, la delibera 32/2019 ha accolto le preferenze espresse da Edison in risposta al DCO e stabilito che i venditori che nel biennio termico 2010-2012 servivano clienti in regime di tutela gas potranno ottenere il riconoscimento delle somme spettanti presentando apposita istanza ed evidenza documentale alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, presso la quale sarà istituito un apposito conto finanziato attraverso la componente UG2 da tutti i consumatori finali con consumi fino a 200.000 Smc/anno. La liquidazione delle somme avverrà in tre sessioni, lungo un periodo di 3 anni.

Edison potrà beneficiare del meccanismo presentando istanza per le diverse società del Gruppo attive nella vendita di gas in regime di tutela nel biennio interessato.

Infrastrutture

Aste stoccaggio gas per l'anno termico 2018-2019: a seguito del Decreto ministeriale 22 febbraio 2018, che disciplina le capacità di stoccaggio per l'anno termico 2018-2019, l'Autorità ha pubblicato la delibera 121/2018/R/gas recante le disposizioni per l'organizzazione delle procedure per il conferimento delle predette capacità (aste), definendo altresì i criteri per il calcolo del prezzo di riserva. Tale delibera non ha presentato novità rilevanti rispetto alle disposizioni della delibera 76/2017/R/gas per l'organizzazione delle aste dell'anno termico 2017-2018 ed ha confermato l'esclusione dal prezzo di riserva dei corrispettivi a copertura del costo della capacità di trasporto presso i punti di interconnessione con gli stoccaggi. Tuttavia, il codice di Stogit - approvato con delibera 156/2018/R/gas - ha introdotto degli ulteriori prodotti per l'anno termico 2018-2019, con l'obiettivo di fornire agli utenti ulteriore flessibilità, in particolare durante il periodo invernale. La formula per il calcolo del prezzo di riserva è stata, come di consuetudine, trasmessa dall'Autorità in forma riservata alle sole imprese di stoccaggio (per Edison Stoccaggio con l'Allegato A della delibera 140/2018/R/gas). Edison Stoccaggio ha completato l'allocazione di tutta la sua capacità di stoccaggio (885 MSmc) nel corso delle aste effettuate a giugno.

Stoccaggio gas naturale – qualità e tariffe del servizio: con delibera 68/2018/R/gas l'Autorità ha rinviato al 2020 la decorrenza del quinto periodo di regolazione del servizio di stoccaggio gas, prolungando fino al 31 dicembre 2019 la validità degli attuali criteri regolatori in materia di tariffe e di qualità di tale servizio e confermando per il 2019 il corrente valore del parametro β-asset utilizzato per la determinazione del tasso di remunerazione del capitale (WACC) dello stoccaggio gas. Il provvedimento risulta rilevante e positivo per Edison Stoccaggio in quanto rende certo il quadro regolatorio per il 2019 in tema di tariffe e di qualità del servizio di stoccaggio, posticipando al 2020 le eventuali modifiche regolatorie che verranno apportate a tale quadro con il quinto periodo di regolazione.

Il 21 giugno 2018 è stato pubblicato il provvedimento annuale (delibera 350/2018/R/gas) con il quale sono reintegrati alle imprese di stoccaggio, per il tramite della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), i ricavi tariffari non conseguiti nel corso delle aste di conferimento della capacità nei casi in cui, come anche quest'anno, si formino in tali aste prezzi di assegnazione inferiori ai corrispettivi tariffari. Avendo la Società allocato tutta la propria capacità, essa potrà conseguire i propri ricavi tariffari nella loro interezza.

Infine, con la delibera 696/2018/R/gas del 20 dicembre 2018 sono stati approvati, in via provvisoria, i ricavi d'impresa per il servizio di stoccaggio, relativi all'anno 2019, così come risultanti dalla proposta tariffaria redatta da Edison Stoccaggio Spa.

Tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali: con la Delibera 639/2018/R/com del 6 dicembre 2018 l'Autorità ha effettuato l'aggiornamento dei parametri base del WACC (livello di tassazione, scudo fiscale, risk free rate, country risk premium, livelli di indebitamento e tasso di inflazione) comuni a tutti i servizi infrastrutturali regolati dei settori elettrico e gas. A seguito degli aggiornamenti dei parametri comuni, i tassi di remunerazione del capitale investito per il 2019 risultano i seguenti:

  • 6,7% per il servizio di stoccaggio gas (dal 6,5% del periodo 2015-2018);
  • 6,3% per il servizio di distribuzione gas (dal 6,1% del periodo 2015-2018);
  • 6,6% per il servizio di misura gas (dal 6,3% del periodo 2015-2018).

I nuovi parametri comuni a tutti i servizi strutturali saranno validi per l'intero triennio 2019-2021 ma i tassi di remunerazione del capitale investito riferiti ai servizi regolati del settore gas potranno essere variati nuovamente nel 2019 con decorrenza 2020 a seguito dei possibili aggiornamenti dei parametri specifici β-asset (misure del rischio sistematico e non diversificabile relativo a ciascuna attività regolata) che potrebbero essere effettuati dall'Autorità in corrispondenza della definizione delle disposizioni per i nuovi periodi regolatori (2020-2023) di distribuzione/misura e stoccaggio gas.

Installazione e messa in servizio di gruppi di misura smart meter sulle reti di distribuzione gas naturale: l'Autorità ha disposto, con la delibera 669/2018 del 18 dicembre 2018, i nuovi obiettivi di installazione e messa in servizio dei gruppi di misura smart meter (teleletti). Per le imprese di distribuzione di gas naturale che, come Infrastrutture Distribuzione Gas Spa del Gruppo Edison, avevano al 31 dicembre 2014 un numero di clienti finali compreso fra 100.000 e 200.000, il provvedimento ha richiesto che entro la fine del 2021 l'85% dei PdR di classe G4 e G6 venga dotato di gruppi di misura smart meter messi in servizio. Tale nuovo obiettivo conferma, anche per il triennio 2019-2021, il livello di messa in servizio di smart meter a suo tempo disposto dalla delibera 554/2015/R/gas per l'esercizio 2018.

Servizi Energetici

Teleriscaldamento e Teleraffrescamento: nel corso del 2018 sono proseguite le attività di definizione del quadro regolatorio nel settore del teleriscaldamento e teleraffrescamento (di seguito telecalore) da parte dell'Autorità.

Con la delibera 574/2018/R/TLR, che semplifica la disciplina degli obblighi informativi in capo ai soggetti operanti nel settore del telecalore, sono stati esplicitati i requisiti di esclusione di una rete di telecalore dalla regolazione dell'Autorità. Con la stessa delibera, inoltre, l'Autorità ha accolto le istanze per l'esclusione del novero delle reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento soggette alla regolazione dell'Autorità presentate dalla società Zephyro Spa, di cui Fenice - Qualità per l'Ambiente Spa possiede oltre il 99% del capitale.

La delibera 661/2018/R/TLR ha invece definito la regolazione della qualità commerciale del servizio di telecalore per il periodo di regolazione 1 luglio 2019 - 31 dicembre 2021. Tale disposizione prevede che gli obblighi di qualità commerciale siano modulati in relazione alle dimensioni degli esercenti (definite in base alla potenza complessiva). La delibera ha inoltre esplicitato e definito i livelli degli standard di qualità commerciale che gli esercenti devono rispettare nei confronti degli utenti. Sarà necessario, dove richiesto, un adeguamento di Edison a tali disposizioni.

Tematiche trasversali

Maxi-conguagli: la Legge di Bilancio 2018 ha stabilito che, nel caso di fatture di energia elettrica con scadenza successiva all'1 marzo 2018 e di fatture di gas con scadenza 1 gennaio 2019, per rilevanti ritardi nella fatturazione da parte dei venditori o nella fatturazione di conguagli per la mancata disponibilità di dati effettivi per lunghi periodi, il cliente potrà eccepire la prescrizione cosiddetta "breve" (2 anni anziché 5) e pagare soltanto gli ultimi 24 mesi fatturati. L'Autorità, nel corso del 2018, è intervenuta con una serie di delibere e documenti di consultazione (Delibere 97/2018, 264/2018, 569/2018; DCO 408/2018, 570/2018) per definire la gestione della prescrizione "breve", sia in termini di ambito di applicazione sia di maggior protezione nei confronti dei clienti che l'Autorità considera più vulnerabili, cioè i clienti domestici e non domestici connessi in bassa tensione e/o con consumi annui di gas naturale inferiori a 200.000 Smc.

A tutela di questi ultimi sono stati introdotti degli obblighi per le società di vendita, sia comunicativi che operativi. Gli obblighi comunicativi riguardano messaggi da inserire in bolletta che variano in base al soggetto a cui venga attribuita la responsabilità per il ritardo di fatturazione, mentre gli obblighi operativi riguardano la gestione dei pagamenti dei clienti. Tali obblighi sono vincolanti per i venditori a partire dall'1 gennaio 2019. Rimangono da definire una serie di misure, oggetto di consultazione nel 2018, mirate a stabilire in maniera certa le responsabilità dei vari soggetti coinvolti nell'intera filiera del settore energetico. Per quanto riguarda il rapporto tra venditori e distributori, l'Autorità ha previsto che, in caso il ritardo di fatturazione sia responsabilità del distributore, il venditore abbia facoltà di rivalersi sul distributore richiedendo eventuali importi già versati e non riscossi dai clienti finali che abbiano eccepito la prescrizione breve.

Dibattito pubblico: Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018, n. 76, recante modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2018. Il provvedimento, entrato in vigore il 24 agosto 2018, introduce forme di dibattito pubblico delle comunità dei territori interessati dalla realizzazione di grandi progetti architettonici, tra cui impianti, insediamenti industriali e infrastrutture energetiche che comportano investimenti complessivi superiori a 300 milioni di euro.

Proroga per il superamento della disciplina di tutela del prezzo: con la Legge 21 settembre n. 108 è stato convertito il decreto legge del 25 luglio 2018, n. 91, recante la proroga di termini previsti da diverse disposizioni legislative. Il provvedimento contiene, tra le altre disposizioni, la proroga all'1 luglio 2020 della data stabilita dalla Legge 4 agosto

2017 n. 124, per il superamento della disciplina di tutela di prezzo per i clienti domestici e piccole imprese di energia elettrica e per i clienti domestici di gas.

Legge Bilancio 2019: la legge n. 145 del 30 dicembre 2018 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2018, è entrata in vigore l'1 gennaio 2019. Il provvedimento contiene, tra le altre, le seguenti misure:

  • proroga al 31 dicembre 2019 della detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e di ristrutturazione edilizia (Eco-bonus);
  • riqualificazione energetica degli immobili delle Pubbliche Amministrazioni;
  • revisione delle convenzioni relative a impianti alimentati da fonti rinnovabili;
  • agevolazione (o tassa) sulle emissioni di CO2 g/km delle nuove autovetture e detrazione fiscale per le infrastrutture di ricarica;
  • fondo Kyoto: estensione finanziamenti a tasso agevolato anche ai soggetti pubblici competenti per edifici scolastici e universitari, adibiti a ospedali, policlinici, a servizi socio-sanitari e ad impianti sportivi, per la realizzazione di interventi di efficientamento e risparmio idrico;
  • incentivi per la prevenzione e riduzione dei rifiuti con riferimento a quelli in plastica;
  • promozione investimenti pubblici, attribuiti alle Regioni a statuto ordinario per i seguenti settori: a) opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici del territorio, ivi compresi l'adeguamento e il miglioramento sismico degli immobili; b) prevenzione del rischio idrogeologico e tutela ambientale; c) interventi nel settore della viabilità e dei trasporti; d) interventi di edilizia sanitaria e di edilizia pubblica residenziale; e) interventi in favore delle imprese, ivi comprese la ricerca e l'innovazione. I contributi sono pari a 2.496,2 milioni di Euro per l'anno 2019 e 1.746,2 milioni di Euro per l'anno 2020;
  • modifica del Piano nazionale di interventi nel settore idrico con stanziamento aggiuntivo per il finanziamento della progettazione di interventi considerati strategici pari a 1 miliardo di euro (100 milioni per ciascun anno per il periodo 2019-2028, di cui 60 milioni/anno per la sezione "invasi").

Istruttoria corrispettivi di fatturazione: con la determinazione DSAI/28/2018/com, l'Autorità ha aperto un'istruttoria nei confronti di Edison Energia per l'addebito ai clienti finali di un corrispettivo per l'invio cartaceo della bolletta nel periodo luglio 2014 - novembre 2017. Tale procedimento si è chiuso l'11 dicembre 2018, con la pubblicazione della delibera 643/2018/S/com e la conseguente accettazione degli impegni presentati da Edison Energia. Nello specifico, tali impegni prevedono:

• il rimborso di tutti i clienti che abbiano ricevuto fatture cartacee a pagamento nel periodo in esame;

  • l'offerta da parte della società di un'analisi energetica gratuita ai clienti in questione;
  • una periodica verifica di compliance da parte della società sulle proprie condizioni di contratto.

Decreto Legge Fiscale 2018: il decreto legge n. 119 del 23 ottobre 2018 "Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria", è stato convertito in legge dalla legge di conversione n. 136 del 17 dicembre 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre 2018. Il provvedimento contiene, tra le altre, le seguenti misure:

  • proroga del meccanismo di inversione contabile dell'IVA (reverse charge) fino a giugno 2022;
  • semplificazione fiscale in vista dell'obbligo di fatturazione elettronica;
  • revisione della disciplina di accise su gas combustibile per impianti di cogenerazione.

Legge 11 febbraio 2019, n. 12 di conversione del decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante "Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione": il 12 febbraio 2019 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge 11 febbraio 2019, n. 12 di conversione del decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante "Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione". Tra le norme di interesse, l'articolo 11-ter contiene disposizioni per la predisposizione di un Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee, al fine dell'individuazione delle aree idonee per il rilascio di permessi per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi. Nelle more dell'adozione del Piano, i procedimenti amministrativi relativi al conferimento di nuovi permessi di prospezione o di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi sono sospesi, fatti salvi i procedimenti relativi ad istanze di proroga delle concessioni di coltivazione in essere. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge e fino all'adozione del Piano, sono inoltre sospesi i permessi di prospezione o di ricerca di idrocarburi in essere, sia per aree in terraferma che in mare, con conseguente interruzione di tutte le attività in corso di esecuzione. A partire dall'adozione del Piano, per le aree non compatibili sono revocati i permessi di prospezione e di ricerca in essere, mentre le concessioni di coltivazione in essere rimangono efficaci sino alla scadenza, senza possibilità di ulteriore proroga. A decorrere dall'1 giugno 2019, inoltre, vengono rideterminati i canoni di coltivazione e i permessi di prospezione e ricerca.

L'articolo 11-quater contiene disposizioni in materia di concessioni di grandi derivazioni d'acqua per uso idroelettrico. La nuova disciplina interviene, fra l'altro, sul regime proprietario e sui criteri di valorizzazione dei beni alla scadenza della concessione. In particolare, alla scadenza delle concessioni, si prevede che le cd. "opere bagnate" passino in proprietà alle regioni a titolo gratuito, mentre per le cosiddette "opere asciutte" si applica la disciplina stabilita dall'art. 25, secondo comma e seguenti, del Regio Decreto 1775/1933, prevedendo la corresponsione di un prezzo da quantificare al netto dei beni ammortizzati, intendendosi sostituiti gli organi statali con i corrispondenti organi regionali. La nuova norma stabilisce inoltre che le modalità e i criteri per le procedure di assegnazione delle concessioni siano disciplinate con legge regionale; le procedure di assegnazione delle concessioni saranno avviate entro due anni dall'entrata in vigore della predetta legge regionale. Per le concessioni con termine di scadenza anteriore al 31 dicembre 2023, ivi incluse quelle già scadute, le regioni stabiliranno le modalità, condizioni e quantificazione dei corrispettivi a carico del concessionario uscente per la prosecuzione dell'esercizio delle derivazioni oltre la scadenza e per il tempo necessario al completamento delle procedure di assegnazione.

Regolazione europea

Progetti di Interesse Comune (PCI): il 25 gennaio 2018, i Governi dell'Unione Europea hanno adottato formalmente la terza lista contenente i PCI eleggibili per finanziamenti europei attraverso il programma Connecting Europe Facility che include i due progetti in sviluppo di IGI Poseidon, Eastmed e Poseidon. Al progetto Eastmed è stata riconosciuta una seconda tranche di finanziamenti per costi eleggibili massimi pari a 34,5 milioni di euro, che si va ad aggiungere ai 2 milioni di euro riconosciuti con il precedente esercizio, che hanno contribuito a finanziare gli studi di fattibilità tecnica e di sostenibilità economica. La lista ha successivamente ottenuto l'approvazione del Parlamento Europeo durante la sessione plenaria di Strasburgo del 14 marzo 2018.

Il 27 luglio 2018 la Commissione Europea ha accordato al progetto IGB (Interconnector Grecia-Bulgaria sviluppato da IGI Poseidon) l'esenzione dal TPA per una durata di 25 anni, a mezzo di una Decisione - C(2018) 5058 final. Il progetto IGB ha lo status di Project of Common Interest (PCI) a livello europeo e la Decisione permetterà lo sviluppo del progetto coerentemente con la sua fattibilità economica e lo sviluppo del mercato.

Emission Trading e Carbon Pricing (EU ETS): il 27 febbraio 2018, a chiusura di tre anni di negoziato, il Consiglio dell'UE ha siglato formalmente l'accordo fra le istituzioni Europee sul nuovo testo della Direttiva EU ETS (revisione della Direttiva 29/2009/EC) per il mercato delle quote di CO2. L'accordo ha confermato in larga parte le modifiche anticipate nelle fasi finali del negoziato, volte ad intervenire sul lato dell'offerta e a ripristinare segnali di prezzo in linea con gli obiettivi di policy dell'Unione Europea, inclusi gli impegni sottoscritti con l'Accordo di Parigi, in particolare attraverso una riduzione su base annua del cap alle emissioni in Europa (dall'attuale 1,74% al 2,2% nel 2021) e attraverso la rimozione di ulteriori quote dal mercato da gestire attraverso la Market Stability Reserve (MSR), che dal 2019 dovrà assorbire il 24% delle quote annuali eccedenti messe all'asta. Nel 2024 è prevista una revisione del fattore lineare di riduzione e dei volumi portati nella MSR. È prevista inoltre la cancellazione di ulteriori 800 milioni di quote in surplus nel 2021. La revisione della Direttiva prevede inoltre l'inclusione dei trasporti marittimi nello schema di Emission Trading a partire dal 2023 mentre per l'aviazione si prevede una graduale riduzione delle quote in assegnazione gratuita. La riforma dello schema EU ETS ha contribuito a portare i segnali di prezzo della CO2 per la prima volta a due cifre (superando i 10 euro/ton) già a partire dal marzo 2018.

Obiettivi UE al 2030 per fonti rinnovabili ed efficienza energetica: nel corso dell'estate è stato raggiunto a Bruxelles un accordo politico sugli obiettivi Europei per le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica al 2030. Le nuove Direttive, per le quali restano da esperire solo i passaggi formali per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, andranno a stabilire un obiettivo del 32% (rispetto al 27% originariamente proposto dalla Commissione Europea) al 2030 rispetto ai consumi finali per le fonti rinnovabili, con un obbligo dell'1,3% annuo sulle rinnovabili termiche (riscaldamento e raffrescamento) e un obbligo del 14% nel settore dei trasporti (biocarburanti). Per l'efficienza energetica il nuovo obiettivo al 2030 è stato fissato al 32,5% (non vincolante a livello europeo). Per entrambe le Direttive è prevista inoltre una clausola di revisione al 2023.

Meccanismo di remunerazione in Grecia: il 30 luglio 2018 la Commissione Europea ha approvato il meccanismo di remunerazione della capacità in Grecia, nel quadro delle procedure in materia di aiuti di stato. A mezzo di aste competitive, il nuovo meccanismo dovrebbe essere in esercizio fino alla fine del 2019.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 31 DICEMBRE 2018

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

Esercizio Esercizio
(in milioni di euro) Capitolo (**) 2018 2017 (*) Variazione Variazione %
Filiera Energia Elettrica (1)
Ricavi di vendita 2 3.768 3.970 (202) (5,1%)
Margine operativo lordo reported 2 328 289 39 13,5%
Margine operativo lordo adjusted (2) 2 328 265 63 23,8%
Filiera Idrocarburi (1)
Ricavi di vendita 2 6.098 5.592 506 9,0%
Margine operativo lordo reported 2 570 613 (43) (7,0%)
Margine operativo lordo adjusted (2) 2 570 637 (67) (10,5%)
Corporate e Altri Settori (3)
Ricavi di vendita 2 69 54 15 27,8%
Margine operativo lordo 2 (105) (99) (6) (6,1%)
Elisioni
Ricavi di vendita 2 (776) (833) 57 6,8%
Gruppo Edison
Ricavi di vendita 9.159 8.783 376 4,3%
Margine operativo lordo 793 803 (10) (1,2%)
% sui ricavi di vendita 8,7% 9,1% - -

(1) Vedi Catena del valore a pagina 6.

(2) Con riferimento al 2017 il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore. Nel 2018 non sussistono coperture da riclassificare tra le due Filiere.

Il margine operativo lordo adjusted del 2017 non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

(3) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

(*) I "Ricavi di vendita" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" senza alcun impatto sul margine operativo lordo, come descritto nel paragrafo 1.1 "Principi di nuova applicazione" delle Note illustrative al Bilancio consolidato. Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

(**) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato.

Nel 2018, i ricavi di vendita di Gruppo si attestano a 9.159 milioni di euro, in aumento del 4,3% rispetto all'anno precedente.

Il margine operativo lordo registra una diminuzione di 10 milioni di euro, principalmente per effetto della minore marginalità dell'attività di compravendita gas, in parte mitigata da un miglioramento nel comparto dell'Exploration & Production.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.

Filiera Energia elettrica

Fonti

(GWh) (1) Esercizio 2018 Esercizio 2017(*) Variazione %
Produzione Edison: 18.798 19.742 (4,8%)
- termoelettrica 14.763 16.469 (10,4%)
- idroelettrica 3.080 2.209 39,4%
- eolica e altre rinnovabili 955 1.064 (10,3%)
Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc) (2) 24.020 33.288 (27,8%)
Totale fonti 42.818 53.030 (19,3%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

(2) Al lordo delle perdite ed escluso portafoglio di trading.

(*) Gli "Altri acquisti" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", come descritto nel paragrafo 1.1 "Principi di nuova applicazione" delle Note illustrative al Bilancio consolidato.

Impieghi

(GWh) (1) Esercizio 2018 Esercizio 2017(*) Variazione %
Clienti finali (2) 13.694 10.927 25,3%
Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.) (3) 29.124 42.103 (30,8%)
Totale impieghi 42.818 53.030 (19,3%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(2) Al lordo delle perdite.

(3) Escluso portafoglio di trading.

(*) Le "Altre vendite" del 2017 sono state rideterminate a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", come descritto nel paragrafo 1.1 "Principi di nuova applicazione" delle Note illustrative al Bilancio consolidato.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail) e grossista, nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati oltre che alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello le produzioni nette di Edison nel 2018 si attestano a 18.798 GWh, in calo del 4,8% rispetto al 2017; in particolare, la produzione termoelettrica evidenzia un calo del 10,4% che rispecchia il trend nazionale per le centrali alimentate a gas. Per quanto riguarda la produzione idroelettrica, il 2018 registra un forte incremento (+39,4%) grazie ad una maggiore idraulicità registrata nell'anno. Si registra invece una lieve flessione della produzione eolica e altre rinnovabili (-10,3%) principalmente a causa della minore ventosità. Le vendite ai clienti finali registrano una crescita del 25,3% principalmente grazie ai maggiori volumi venduti al segmento Business.

Gli Altri acquisti e le Altre vendite sono in diminuzione rispetto all'anno precedente rispettivamente del 27,8% e del 30,8%; si ricorda, peraltro, come queste voci includano, oltre alle compra-vendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati al bilanciamento dei portafogli.

Dati economici

(in milioni di euro) Esercizio 2018 Esercizio 2017(*) Variazione %
Ricavi di vendita 3.768 3.970 (5,1%)
Margine operativo lordo adjusted (1) 328 265 23,8%

(1) Vedi nota pagina 32.

(*) I "Ricavi di vendita" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" senza alcun impatto sul margine operativo come descritto nel paragrafo 1.1 "Principi di nuova applicazione" delle Note illustrative al Bilancio consolidato. Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati.

I ricavi di vendita del 2018 sono pari a 3.768 milioni di euro e risultano in diminuzione del 5,1% rispetto al 2017 in conseguenza della diminuzione dei volumi venduti.

Il margine operativo lordo si attesta a 328 milioni di euro (+63 milioni di euro) e registra un incremento del 23,8% principalmente grazie a una maggiore marginalità della generazione termoelettrica e al maggiore contributo del comparto idroelettrico che hanno compensato l'effetto negativo sul margine derivante dalla cessazione nel 2018 degli incentivi per la centrale di Candela.

Servizi energetici

I dati economici della filiera elettrica includono i risultati della Divisione Energy & Environmental Services Market, raggruppati nella sub-holding Fenice.

Grazie alla Divisione, Edison interpreta il suo ruolo di soggetto attivo nei territori e nei loro ecosistemi di business nella ricerca e implementazione di soluzioni concrete ed efficaci ai grandi temi della trasformazione contemporanea: cambiamento climatico, evoluzione sociale e nuovi paradigmi di business.

Edison, in particolare, contribuisce con risorse e competenze proprie, per configurare soluzioni innovative e digitali di utilizzo efficiente delle risorse secondo paradigmi di economia circolare e rigenerazione urbana.

L'offerta di Edison nel mercato dei servizi energetici e ambientali è ampia e include, a titolo esemplificativo: consulenza energetica e ambientale, analisi di laboratorio, realizzazione e gestione di sistemi di autoproduzione da fonti rinnovabili o ad alta efficienza, gestione integrata dei rifiuti industriali, riqualificazione energetica e gestione efficiente degli edifici, teleriscaldamento urbano, piattaforme digitali per l'analisi, la gestione e l'intelligenza delle soluzioni.

Le soluzioni proposte sono rivolte allo sviluppo di progetti di investimento e gestione efficiente delle risorse energetiche e di servizi ambientali per grandi imprese industriali, piccole e medie imprese, condomini, terziario commerciale, territori e Pubblica Amministrazione.

Con riferimento al 2018 la Divisione Energy & Environmental Services Market ha registrato:

  • ricavi di vendita pari a 447 milioni di euro, in aumento del 16,4% rispetto al 2017 (384 milioni di euro) grazie al contributo di Edison Facility Solutions (circa 35 milioni di euro) e Zephyro (circa 36 milioni di euro), società operanti principalmente nel settore della Pubblica Amministrazione, acquisite rispettivamente a dicembre 2017 e a luglio 2018;
  • un margine operativo lordo, pari a 84 milioni di euro, in aumento del 6,3% rispetto al 2017, per effetto dei maggiori margini conseguiti dalle società recentemente acquisite, che hanno compensato i minori risultati registrati dalle filiali estere, e per effetto di alcuni proventi straordinari.

Filiera Idrocarburi

Fonti Gas

(milioni di m3
)
Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione %
Produzioni (1) 354 437 (19,1%)
Import (Pipe + GNL) 14.566 15.102 (3,5%)
Altri Acquisti 5.811 5.843 (0,5%)
Variazione stoccaggi (2) (17) (94) 82,4%
Totale fonti 20.714 21.288 (2,7%)
Produzioni estero (3) 1.909 1.636 16,7%

(1) Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard; include le produzioni della concessione Izabela in Croazia importate in Italia.

(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

(milioni di m3
)
Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione %
Usi civili 2.804 2.404 16,7%
Usi industriali 4.518 4.507 0,2%
Usi termoelettrici 6.501 7.311 (11,1%)
Altre vendite 6.890 7.066 (2,5%)
Totale impieghi 20.714 21.288 (2,7%)
Vendite produzioni estero (1) 1.909 1.636 16,7%

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di gas del 2018, totalizzando Italia e estero, è risultata pari a 2.263 milioni di metri cubi, in aumento del 9,2% rispetto all'anno precedente. Le produzioni commercializzate in Italia sono in calo del 19,1% principalmente a causa del naturale declino delle curve di produzione dei campi e delle minori importazioni dalla Croazia. Viceversa, le produzioni estere registrano un incremento del 16,7% grazie al campo di Reggane in Algeria entrato in produzione a fine dicembre 2017 e ai nuovi pozzi presso la concessione Egiziana di Abu Qir, entrati in produzione dal secondo trimestre 2017.

Il totale delle importazioni di gas e gli Altri acquisti sono entrambi in lieve calo, rispettivamente del 3,5% e dello 0,5%.

I quantitativi venduti, pari a 20.714 milioni di metri cubi, sono in lieve calo rispetto al 2017. In particolare, le vendite per usi civili, in aumento del 16,7% sono in aumento principalmente grazie al contributo di Gas Natural Vendita Italia consolidata dalla fine di febbraio 2018 mentre le vendite per usi termoelettrici registrano un calo dell'11,1% imputabile al minore consumo di gas delle centrali termoelettriche del Gruppo e di terzi.

Produzioni olio

(migliaia di barili) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione %
Produzione Italia 1.664 1.874 (11,2%)
Produzione estero (1) 2.349 2.127 10,4%
Totale produzioni 4.013 4.001 0,3%

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di olio grezzo del 2018 è complessivamente invariata rispetto al 2017; le minori produzioni italiane, in calo dell'11,2% (-210 migliaia di barili) per effetto del naturale declino delle concessioni, sono infatti state compensate dall'aumento delle produzioni estere (+222 migliaia di barili, +10,4%) grazie sia al contributo dei nuovi pozzi nella concessione egiziana di Abu Qir, entrati in produzione nei mesi di aprile e maggio 2017, sia alle maggiori produzioni nel Regno Unito.

Dati economici

(in milioni di euro) Esercizio 2018 Esercizio 2017(*) Variazione %
Ricavi di vendita 6.098 5.592 9,0%
Margine operativo lordo adjusted (1) 570 637 (10,5%)
- di cui attività gas 203 374 (45,7%)
- di cui Exploration & Production 367 263 39,5%

(1) Vedi nota pagina 32.

(*) Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

I ricavi di vendita si attestano a 6.098 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto al 2017 principalmente grazie allo scenario di riferimento in aumento, oltre che ai maggiori volumi delle produzioni estere.

Il margine operativo lordo del 2018 è pari a 570 milioni di euro, in diminuzione di 67 milioni di euro rispetto all'anno precedente (-10,5%). Tale variazione è ascrivibile all'attività di compravendita gas, a causa dello scenario di mercato in peggioramento e, in misura minore, alla cessione di Infrastrutture Trasporto Gas Spa (ITG) avvenuta nel mese di ottobre 2017. Il minore margine realizzato sulle attività di compravendita del gas naturale è stato in parte compensato dal maggior margine realizzato dall'attività di Exploration & Production in conseguenza dello scenario più favorevole e del recupero dei costi esplorativi in Algeria relativi ad anni pregressi. Si ricorda inoltre che nel 2017 erano inclusi proventi non ricorrenti per circa 20 milioni di euro, in parte legati ad un rimborso assicurativo.

Riserve Idrocarburi

Le riserve di idrocarburi del Gruppo (riserve certe + 50% riserve probabili) al 31 dicembre 2018 risultano pari a circa 34,1 miliardi di metri cubi equivalenti (209,1 MBoe) contro i 36,5 miliardi di metri cubi equivalenti dell'anno precedente (224,0 MBoe) e pertanto, al netto delle produzioni lorde 2018 pari a circa 2,95 miliardi di metri cubi equivalenti (18,2 MBoe), risultano in aumento di circa 0,54 miliardi di metri cubi equivalenti (3,3 MBoe). Tale variazione complessiva è il risultato della revisione delle riserve di alcune concessioni.

Le variazioni in diminuzione più significative hanno riguardato le concessioni ad olio in Italia (-1,4 MBoe), la concessione di Izabela in Croazia (-1,0 MBoe) e quella di Abu Qir in Egitto (-3,2 MBoe). Per contro tali riduzioni sono state più che compensate dalla revisione in aumento delle riserve delle altre concessioni, in particolare quelle a gas in Italia (+3,0 MBoe), e quelle nell'off-shore egiziano di North El Amriya e North Idku (+3,8 MBoe).

Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 11.1 "Informazioni supplementari su gas naturale e petrolio" contenuto nel Bilancio Consolidato.

Corporate e Altri Settori

Dati economici

(in milioni di euro) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione %
Ricavi di vendita 69 54 27,8%
Margine operativo lordo (105) (99) (6,1%)

Nel settore Corporate e Altri Settori confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

I ricavi di vendita del 2018 hanno registrato un aumento di 15 milioni di euro rispetto a quelli del 2017, in parte legato al ribaltamento alle aree operative di una quota dei canoni di locazione degli immobili di Foro Buonaparte, ceduti nel novembre 2017. Il margine operativo lordo nel 2018 è in diminuzione di 6 milioni di euro per effetto del suddetto canone di locazione, e di oneri straordinari legati principalmente ad attività di M&A.

Altre voci del conto economico di Gruppo

(in milioni di euro) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione %
Margine operativo lordo 793 803 (1,2%)
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (7) (221) 96,8%
Ammortamenti e svalutazioni (564) (655) 13,9%
Altri proventi (oneri) netti (23) 115 n.s.
Risultato operativo 199 42 n.s.
Proventi (oneri) finanziari netti (19) (52) 63,5%
Proventi (oneri) da partecipazioni 4 (31) n.s.
Imposte sul reddito (117) (122) 4,1%
Risultato netto da Continuing Operations 67 (163) n.s.
Risultato netto di competenza di Gruppo 54 (176) n.s.

Il risultato operativo, pari a 199 milioni di euro recepisce ammortamenti e svalutazioni per 564 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi negativa per 7 milioni di euro (negativa per 221 milioni di euro nel 2017) e altri oneri netti per 23 milioni di euro.

Gli ammortamenti, pari a 464 milioni di euro, risultano in diminuzione di 22 milioni di euro, anche per effetto dei minori investimenti in esplorazione (-51 milioni di euro).

Le svalutazioni, pari a 100 milioni di euro (169 milioni di euro nel 2017), si riferiscono quasi esclusivamente alle concessioni idrocarburi all'estero, principalmente a seguito della revisione al ribasso delle riserve di idrocarburi, oltre che per i trend attesi dei prezzi di lungo termine dell'olio e del gas.

Nel 2018 gli altri oneri netti sono pari a 23 milioni di euro, mentre si ricorda che nel 2017 erano stati registrati proventi netti per 115 milioni di euro, che includevano il provento della cessione degli immobili di Foro Buonaparte a Milano per 131 milioni di euro.

Il risultato netto da Continuing Operations, positivo per 67 milioni di euro (negativo per 163 milioni di euro nel 2017), recepisce oneri finanziari netti per 19 milioni di euro, proventi netti da partecipazioni per 4 milioni di euro nonché imposte sul reddito per 117 milioni di euro.

Gli oneri finanziari netti sono in miglioramento grazie a maggiori utili netti su cambi registrati nel 2018, oltre che ad un minor livello di indebitamento e a un minor costo del debito, ascrivibile a un diverso mix di risorse finanziarie. Si ricorda che nel 2017 erano inclusi gli oneri finanziari legati al prestito obbligazionario di Edison Spa, rimborsato a novembre 2017.

I proventi netti da partecipazione sono pari a 4 milioni di euro mentre nel 2017 erano stati registrati oneri netti da partecipazione pari a 31 milioni di euro, che includevano la svalutazione per la cessione del 100% di Infrastrutture Trasporto Gas Spa (ITG) e del 7,3% della partecipazione Terminale LNG Adriatico Srl per 55 milioni di euro.

Le imposte sul reddito includono IRAP, imposte estere e alcuni accantonamenti a fondi rischi per vertenze fiscali.

Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 è risultato pari a 416 milioni di euro, in aumento di 300 milioni di euro rispetto ai 116 milioni rilevati a fine dicembre 2017.

Per un'analisi più dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo 6.3 "Indebitamento finanziario netto e costo del debito" contenuto all'interno del Bilancio consolidato 2018.

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

(in milioni di euro) Esercizio 2018 Esercizio 2017
A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (116) (1.062)
Margine operativo lordo 793 803
Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo (45) 26
Oneri finanziari netti pagati (13) (20)
Imposte sul reddito nette pagate (-) (110) (63)
Dividendi incassati 11 17
Altre poste di attività operative (25) 1
B. CASH FLOW OPERATIVO 611 764
Variazione del capitale circolante operativo (13) 208
Variazione del capitale circolante non operativo (13) (8)
Investimenti netti (-) (838) (489)
Operazioni non ricorrenti 0 489
C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL CAPITALE
CIRCOLANTE (253) 964
Dividendi pagati (-) (47) (46)
Altro 0 28
D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO (300) 946
E. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (416) (116)

I principali flussi di cassa dell'esercizio derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dall'assorbimento di cassa del capitale circolante operativo, dagli investimenti netti che includono investimenti in immobilizzazioni e esplorazione (-447 milioni di euro), investimenti in immobilizzazioni finanziarie (-34 milioni di euro) e operazioni di riassetto (+42 milioni di euro) oltre che le acquisizioni di GNVI (ora Edison Energie), Attiva e Zephiro (-399 milioni di euro).

In particolare, gli investimenti in immobilizzazioni e esplorazione includono:

  • investimenti nelle attività di Exploration & Production per 141 milioni di euro, che hanno riguardato principalmente l'estero. In Egitto (45 milioni di euro) principalmente per le attività di perforazione dei nuovi pozzi NAQ PIII-4,5&6 nella concessione di Abu Qir, in Norvegia (52 milioni di euro) per le attività nelle concessioni di Dvalin (ex Zidane) e Nova (ex Skarfjell) e in Algeria (14 milioni di euro) per le attività di sviluppo della concessione di Reggane;
  • investimenti nel settore della generazione elettrica da fonti rinnovabili per 134 milioni di euro, relativi alle attività per la realizzazione dei nuovi impianti eolici (greenfield e integrali ricostruzioni) di Vaglio, San Giorgio La Molara, Mazara del Vallo, Montefalcone, Troia, Castiglione Messer Marino e Schiavi d'Abruzzo;
  • investimenti in esplorazione per circa 29 milioni di euro, principalmente nel Regno Unito (16 milioni di euro) per le attività nei pozzi di Glengorm e Val d'Isere, in Egitto (7 milioni di euro) e in Norvegia (4 milioni di euro).

Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie includono le acquisizioni, avvenute ad ottobre 2018, di Idroelettrica Brusson srl e Idroelettrica Cervino srl (21 milioni di euro), l'aumento di capitale sociale di IGI Poseidon SA per 9 milioni di euro e la costituzione e il successivo aumento di capitale sociale di Depositi Italiani GNL Spa (49% Edison, 51% PIR) per 4 milioni di euro.

Le operazioni di riassetto del portafoglio (effetto netto positivo di 42 milioni di euro) si riferiscono principalmente al settore Exploration & Production per la cessione della quota nel gasdotto norvegese Polarled e al settore dei servizi energetici per la cessione di alcuni asset.

Evoluzione prevedibile nel 2019

Per il 2019 Edison prevede che l'EBITDA, senza eventuali nuove operazioni di M&A, si collocherà in un intervallo compreso tra i 720 e i 780 milioni di euro.

Edison Spa

Dati significativi

(in milioni di euro) Esercizio 2018 Esercizio 2017 (*) Variazione %
Ricavi di vendita 6.958 6.840 1,7%
Margine operativo lordo 159 307 (48,2%)
% sui Ricavi di vendita 2,3% 4,5% -
Risultato operativo 7 (26) n.s.
% sui Ricavi di vendita 0,1% n.s. -
Risultato netto del periodo 55 (184) n.s.
Investimenti in immobilizzazioni 57 104 (45,2%)
Capitale investito netto (1) 5.036 3.918 28,5%
Indebitamento finanziario netto (206) (1.332) 84,5%
Patrimonio netto (1) 5.242 5.250 (0,1%)
Debt/equity n.a. n.a. -
Dipendenti (1) 1.293 1.470 (12,0%)

(*) I "Ricavi di vendita" del 2017 sono stati rideterminati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" senza alcun impatto sul margine operativo.

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31 dicembre 2017.

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio e il patrimonio netto della Capogruppo Edison Spa con il risultato netto di competenza di Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al 31 dicembre 2018:

Prospetto di raccordo tra risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa e risultato netto di competenza di Gruppo e patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

31.12.2018 31.12.2017 (*)
Risultato Patrimonio Risultato Patrimonio
(in milioni di euro) netto netto netto netto
Risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa 55 5.242 (184) 5.250
-
Iscrizione dei risultati e dei patrimoni netti delle società
consolidate, al netto della quota di pertinenza dei terzi
30 2.747 (66) 1.715
-
Eliminazione dei valori di carico in Edison Spa delle
partecipazioni controllate e valutate a Patrimonio Netto
(2.092) (1.030)
-
Eliminazione dividendi iscritti in Edison Spa
(90) (36)
-
Eliminazione rettifiche di valore delle partecipazioni di
Edison Spa
45 139
-
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto
4 71 0 64
-
Altre rettifiche di consolidamento
10 (82) (29) (84)
Risultato netto di Gruppo e Patrimonio netto attribuibile ai
soci della controllante
54 5.886 (176) 5.915

(*) Le voci di raccordo del 2017 sono state rideterminate per renderle comparabili con quelle del 2018.

RISCHI E INCERTEZZE

GESTIONE DEL RISCHIO NEL GRUPPO EDISON

Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al framework COSO, il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, a valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e a intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

A tal fine, Edison si è dotata di una metodologia di risk mapping e risk scoring, che assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della valutazione di impatto globale, probabilità di accadimento e livello di controllo, e di un Modello di Rischio Aziendale, sviluppato sulla base delle best practice di settore ed internazionali, che ricomprende in un framework integrato le diverse tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera:

  • rischi legati all'ambiente esterno, dipendenti dalle condizioni di mercato e dell'ambiente competitivo all'interno del quale il Gruppo opera, nonché dall'evoluzione del contesto politico, normativo e regolamentare;
  • rischi operativi, legati ai processi, strutture e sistemi di gestione aziendale, in particolare con riferimento alle attività di produzione e commercializzazione;
  • rischi strategici, relativi alla definizione ed implementazione degli indirizzi strategici della Società.

In particolare, con il coordinamento della Direzione Risk Office, i responsabili delle diverse aree aziendali individuano e valutano i rischi di competenza attraverso un processo di Risk Self Assessment, fornendo una prima indicazione delle azioni di mitigazione ad essi associate. I risultati del processo sono successivamente consolidati a livello centrale in una mappatura, nella quale i rischi vengono prioritizzati in funzione dello scoring risultante e aggregati per favorire il coordinamento dei piani di mitigazione in un'ottica di gestione integrata dei rischi stessi.

Il processo di Enterprise Risk Management è strettamente legato al processo di pianificazione di medio e lungo periodo con la finalità di associare il profilo di rischio complessivo del Gruppo alla redditività prospettica risultante dal documento di piano/budget. I risultati dell'ERM sono oggetto di comunicazione a scadenze prestabilite in sede di Comitato Controllo e Rischi e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.

Di seguito, nel paragrafo "Risk Factors" sono di seguito commentati i risultati di sintesi del processo per quanto concerne l'anno appena concluso, mentre nel paragrafo "Rischi finanziari" sono riportati i principali elementi relativi ai rischi prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l'impatto sull'equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo 4 "Gestione Rischio Mercato", al paragrafo 3.1 "Gestione rischio di credito" e al paragrafo 6.4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato 2018. Si segnala che nel corso del 2018 il Gruppo ha adottato un sistema di gestione e rilevazione, integrato nel sistema di controllo complessivo del Gruppo, del rischio fiscale (c.d. Tax Control Framework o TCF). Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex L. 262/2005, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali.

RISK FACTORS

1.Rischi legati all'ambiente esterno

Rischio normativo e regolamentare

Una potenziale fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.

A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di confronto e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi di rischio più significativi riguardano:

  • il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina è stata ampiamente rivista con legge 11 febbraio 2019, n. 12, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 12 febbraio 2019. L'articolo 11-quater contiene infatti disposizioni in materia di concessioni di grandi derivazioni idroelettriche e stabilisce, fra l'altro, che le Regioni disciplinino, con legge da emanarsi non oltre il 31 marzo 2020, le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni, procedure che dovranno essere successivamente avviate entro due anni dall'approvazione della predetta legge regionale. Per le concessioni che prevedono un termine di scadenza anteriore al 31 dicembre 2023, ivi incluse quelle già scadute, la nuova norma stabilisce altresì che le Regioni disciplinino, sempre con legge da emanarsi non oltre il 31 marzo 2020, le modalità, le condizioni e le quantificazioni dei corrispettivi aggiuntivi e di eventuali altri oneri, a carico del concessionario uscente, per la prosecuzione dell'esercizio delle concessioni oltre la scadenza e per il tempo necessario al completamento delle procedure di assegnazione. La legge disciplina inoltre le modifiche dei canoni demaniali regionali;
  • la disciplina in materia di concessioni idrocarburi, definita dalla summenzionata legge 12/2019 dell'11 febbraio 2019, che prevede la sospensione di procedure autorizzative per nuovi permessi di ricerca e prospezione, l'aumento delle royalties di sfruttamento a partire dall'1 giugno 2019 e l'emissione, entro diciotto mesi, di un Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PITESAI) con lo scopo di individuare un quadro definito di riferimento delle aree ove è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi;
  • il nuovo sistema di remunerazione della capacità produttiva, rivisto nel corso del 2016 e del 2017, è stato approvato dalla Commissione Europea nel febbraio 2018 e nuovamente posto in consultazione da parte di Terna al fine di recepire le ultime osservazioni da parte degli operatori per la fase di prima attuazione e di piena attuazione a cui è seguita nell'aprile 2018 la delibera dell'Autorità (261/2018) di aggiornamento della disciplina. L'operatività del nuovo sistema è attesa a valle della conclusione dell'iter di da parte del Ministero;
  • la proroga all'1 luglio 2020 per il superamento del mercato tutelato dell'energia elettrica e del gas, previsto dalla legge entrata in vigore a settembre 2018; si rimane in attesa del decreto attuativo relativo alla definizione delle misure di dettaglio per il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero.

Mercato ed ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera hanno registrato un rallentamento nel corso del 2018 con una pressione competitiva che permane elevata e con prezzi comunque crescenti, per un approfondimento dei quali si rimanda alla sezione "Andamento del mercato energetico italiano".

Nel mercato elettrico italiano, la domanda si conferma su livelli del 2017. A differenza dell'esercizio precedente, nel corso del 2018, un'accresciuta produzione idroelettrica, che ha beneficiato di condizioni meteorologiche più favorevoli, ed una ripresa dell'import dalla Francia, avvenuta soprattutto nel primo semestre dell'anno, dopo la diminuzione registrata nel 2017 per indisponibilità di alcune centrali nucleari, hanno contribuito in misura maggiore al soddisfacimento del bisogno energetico nazionale. Di contro, tali fattori hanno portato ad una riduzione della produzione termoelettrica a gas, che rappresenta una quota significativa nel mix produttivo del Gruppo.

La suddetta produzione idroelettrica, con particolare riferimento alle concessioni idroelettriche di grande derivazione di cui il Gruppo dispone, ha beneficiato nel 2018 dell'aumento dei prezzi dell'energia elettrica ma rimane esposta negli anni a venire al sopracitato rischio di revisione del contesto normativo di riferimento e all'esito delle gare per il rinnovo delle concessioni scadute o in scadenza.

In aggiunta, cambiamenti tecnologi nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo".

Nel mercato del gas naturale, la domanda, ha registrato nel corso del 2018, rispetto all'anno precedente, un decremento su tutti i settori. A livello annuale la riduzione più significativa si è registrata per i consumi per generazione termoelettrica impattata dai fenomeni sopra menzionati mentre il secondo semestre 2018 ha visto riduzioni maggiori per il settore industriale e la distribuzione.

Le clausole di rinegoziazione del prezzo dei contratti di approvvigionamento gas a lungo termine così come la revisioni delle condizioni di flessibilità degli stessi rappresentano importanti elementi a parziale mitigazione alle variazioni dello scenario energetico e delle condizioni di mercato, di cui il Gruppo effettua una costante attività di monitoraggio.

Rischio Paese

La presenza del gruppo Edison in mercati internazionali, in merito sia alle attività di commercializzazione dell'energia elettrica sia al settore dell'esplorazione e produzione d'idrocarburi, espone la Società ad un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e finanziario rispetto al Paese di origine. Attualmente, le aree di maggiore rilevanza per il Gruppo sono la Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison Sa, produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco Hellenic Petroleum, e l'Egitto, nel quale il Gruppo è presente come operatore nella produzione di gas naturale e petrolio attraverso l'esercizio della concessione offshore di Abu Qir.

• In Grecia, il termine del terzo programma di aiuti da parte delle istituzioni europee, chiuso con l'ultimo prestito nell'agosto 2018, rappresenta un importante traguardo per il Paese ed un elemento in grado di ridare pubblico sostegno al governo dopo anni di impopolari misure di austerità richieste dai creditori internazionali. La situazione economica e finanziaria ha registrato un progressivo miglioramento nel corso dell'anno che ha consentito l'aumento del rating sovrano a B+ (outlook stabile) effettuato dall'agenzia Standard&Poor's nel mese di giugno, e ad oggi confermato, dopo un precedente aumento a B (outlook positivo). Per quanto concerne il settore energetico, ad inizio del secondo semestre è stato approvato il nuovo meccanismo della remunerazione della capacità in esercizio sino alla fine del 2019, alla cui prima asta Elpedison Sa, che dispone per una potenza installata di circa 800 MW, ha partecipato con esito positivo.

La Società è impegnata in un'attività di continuo monitoraggio del quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 31 dicembre 2018 come indicato di seguito:

(in milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017
Credito finanziario verso la partecipata 63 68
Garanzie prestate 29 24
Partecipazioni (1) 17 10
Totale 109 102

(1) Si riferisce alla partecipazione IGI Poseidon Sa.

• In Egitto, si segnala un miglioramento del contesto politico-economico. A seguito della conferma di Al Sisi come Presidente nelle elezioni di marzo, il governo sta procedendo con la politica di riduzione dei sussidi governativi e con le privatizzazioni. Dal punto di vista della sicurezza, si segnala una riduzione degli attacchi terroristici in particolare nei centri urbani, a seguito di una specifica operazione di lotta contro il terrorismo. La maggior stabilità del Paese, congiuntamente agli aiuti finanziari da parte del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e della Banca Africana dello Sviluppo (AfDB), rappresentano importanti segnali di fiducia per gli investitori stranieri. Tali elementi contribuiscono, insieme alla riduzione delle importazioni di gas naturale ed alla ripresa del turismo internazionale, alla disponibilità di dollari necessaria per il rispetto delle obbligazioni sovrane. Nel mese di maggio, l'agenzia Standard&Poor's ha alzato il rating sovrano a B, con outlook stabile. In tale contesto, il Gruppo monitora costantemente il quadro politico-economico, rispetto al quale le incertezze più rilevanti riguardano l'esposizione commerciale nei confronti della compagnia petrolifera nazionale d'Egitto EGPC (Egyptian General Petroleum Corporation) per circa 232 milioni di dollari al 31 dicembre 2018, la volatilità del tasso di cambio (ancorché le disponibilità liquide in valuta locale siano contenute) e le condizioni di sicurezza all'interno delle quali la Società opera, e mette in atto gli interventi più opportuni a mitigazione dei rischi.

In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, la Società risulta esposta al contesto geo-politico dei Paesi da cui si rifornisce (i.e. Qatar, Libia, Algeria e Russia) e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione.

2. Rischi operativi

Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale

L'attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica e idrocarburi tecnologicamente complessi e interconnessi lungo tutta la catena del valore, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono la Società a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, sull'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione della Società stessa.

La politica di gestione di tali rischi prevede l'adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un'attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti ed alla reputazione della Società stessa.

Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente Relazione sulla gestione 2018.

Information Technology

Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni.

Relativamente al primo punto, nel corso del 2018 sono proseguiti alcuni importanti progetti e ne sono stati avviati di nuovi; in particolare:

  • è in fase di go-live il programma "Mercurio" per la Divisione Gas Midstream, Energy Management & Optimization volto a reingegnerizzare l'applicazione core a supporto dei processi di logistica gas (short term e long term);
  • è stato avviato il progetto "Data Platform", nell'ambito del programma "Digital Transformation" per la Divisione Gas & Power Market, con gli obiettivi specifici di estendere il perimetro dati provenienti dai canali digitali (nuovi portali vendita/post vendita, app, dati IoT, social network), di migliorare il presidio dei dati stessi (controllando il processo di elaborazione e garantendo un adeguato livello di sicurezza e di gestione della privacy), di innovare le tecnologie attualmente presenti;
  • è stato avviato lo sviluppo del CRM per la Divisione Energy Services Market: in particolare, è stato implementato il modulo di Opportunity Management e sono stati rilasciati in produzione i sistemi EMS (Energy Management System)

e BEMS (Build Energy Management System). Inoltre, è stato completato lo studio per la realizzazione del data lake di Divisione;

• sono stati infine implementati i moduli per la fatturazione elettronica nelle diverse aree aziendali.

Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche. Tali configurazioni sono testate regolarmente durante le normali operazioni di esercizio. Infine, a protezione di eventi disastrosi, è in funzione una soluzione di disaster recovery che viene testata annualmente (ultimo test positivo effettuato durante il mese di maggio 2018).

Il rischio di integrità/riservatezza dei dati ed informazioni aziendali e disponibilità a fronte di attacchi informatici, sempre più frequenti e sofisticati, viene mitigato con l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza; il servizio di Security Operation Center, attivo dall'1 gennaio 2016 e volto a prevenire e gestire nuove forme di attacchi informatici, è stato ampliato nel corso dei 2018 al fine di estendere i servizi di monitoraggio ai sistemi di sicurezza presenti nel datacenter di Rivoli. È stata infine promossa, a livello di Gruppo EDF, la partenza del progetto Rex Wannacry finalizzato ad aumentare la resilienza del sistema informativo aziendale a fronte di attacchi di nuova generazione.

3. Rischi strategici

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso a investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati disinvestimenti, come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento all'ambiente competitivo: dall'efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità della Gruppo di rafforzare le proprie attività caratteristiche nei mercati in cui opera.

In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell'entrata in esercizio commerciale, anche a causa di incertezze autorizzative, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative stesse.

Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della Società di identificarle tempestivamente integrando efficacemente gli asset, acquisiti nelle attività del Gruppo.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la Società si è dotata di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello, attività di project risk assessment, di project management e project control.

RISCHI FINANZIARI Rischio prezzo commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

Rischio tasso di cambio

L'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono la Società alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.

La Società adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la capogruppo garantisce un costante presidio dell'equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un'attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.

Rischio credito

Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell'esposizione nei confronti delle diverse controparti e l'implementazione di adeguate azioni di mitigazione, principalmente volte al recupero ed al trasferimento del credito.

Rischio tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.

Rischio liquidità

Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.

Fondi per rischi e oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio (si vedano anche le Note Illustrative al Bilancio consolidato). In particolare, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari e in alcuni contenziosi fiscali per una descrizione dei quali si rimanda al capitolo 8 "Attività non Energy" delle Note Illustrative al Bilancio consolidato.

ALTRI RISULTATI DELLA GESTIONE

INNOVAZIONE, RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del 2018 la Direzione Research, Development & Innovation (RD&I) ha proseguito le proprie attività di studio e ricerca per affrontare il cambiamento dei mercati dell'energia elettrica e del gas, con una sensibilità speciale rivolta alla sostenibilità ambientale, e collabora con le altre Direzioni e Business Unit per lo sviluppo di soluzioni a sostegno del business.

Il 14 giugno 2018, Edison ha ufficialmente inaugurato Officine Edison, uno spazio multifunzionale all'interno dell'Energy Center, la struttura di eccellenza costituita dal Politecnico di Torino con il supporto del Comune di Torino, della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT.

Officine Edison punta su innovazione, creatività e formazione: le aree tematiche che saranno approfondite ruotano intorno alla sostenibilità energetica e alle tecniche di ottimizzazione energetica basate su data science. Questi temi saranno oggetto di attività di co-working e di accelerazione di progetti specifici, ma anche di conferenze, incontri e momenti di formazione.

Infine, sono anche un luogo di formazione: ospitano l'Energy Efficiency Campus e le lezioni del Master di secondo livello in Efficienza Energetica e sostenibilità nell'industria, ideato e progettato dallo stesso Politecnico di Torino ed Edison tramite Fenice.

La collaborazione con i centri EDF R&D International è stata rinnovata durante il Seminario Internazionale organizzato con EDF R&D, che a cadenza annuale riunisce i rappresentanti dei centri ricerca da tutto il mondo. Quest'anno l'incontro è stato fissato a Torino, dove i colleghi da tutto il mondo hanno potuto visitare e lavorare nei nuovi spazi di Officine Edison.

Le Direzione RD&I si avvale sempre della collaborazione con partner industriali e accademici italiani e stranieri: Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università Federico II di Napoli, Università di Pisa, Università degli studi dell'Aquila e Stanford University.

SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel corso del 2018 e i progetti in sviluppo:

ANDAMENTO INFORTUNI

In continuità con gli anni passati, si è consolidata la scelta di gestire, con approccio globale ed integrato, la prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei nostri fornitori e attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

Sulla base di tale approccio, il 2018 si chiude con l'indice di frequenza degli infortuni complessivo1 per le attività in Italia e all'estero che si attesta sul valore di 1,5 che, pur leggermente superiore al 2017 (1,0), conferma il trend positivo. In dettaglio, l'indice di frequenza per il personale sociale si chiude su un valore di 1,2 (0,8 nel 2017) mentre quello del personale d'impresa si attesta su un valore di 2,0 (1,3 nel 2017).

L'indice di gravità complessivo2 è risultato nel 2018 pari a 0,06, inferiore al valore di fine 2017 (0,09) a conferma della limitata severità del nostro fenomeno infortunistico.

Nel dato di fine anno non sono incluse le società acquisite nel corso del 2018 e che verranno inserite a partire dal primo gennaio 2019.

GESTIONE DELLA SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE

Di seguito le principali attività e processi relativi all'anno 2018:

  • a seguito della emissione della Policy Health & Safety del Gruppo EDF e della relativa road map 2018 2020, Edison ha elaborato un proprio piano azioni allineato ai principi e alle ambizioni espresse nella policy stessa, che si fonda sul mantenimento e implementazione di sistemi di gestione, l'elaborazione di autovalutazioni, la raccolta, analisi e diffusione di eventi ad alto potenziale di rischio (denominati HPE), programmi di prevenzione della salute e sviluppo di progetti digitali. Tale piano è stato presentato al comitato esecutivo aziendale e verrà monitorato periodicamente.
  • Gli adempimenti previsti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza e ambiente sono stati assolti e verificati anche mediante specifici audit di controllo della conformità legislativa, in particolare per quanto riguarda l'aggiornamento delle valutazioni dei rischi e l'effettuazione delle periodiche riunioni di sicurezza, durante le quali sono stati presentati anche gli stati di avanzamento dei processi formativi e i macro risultati della sorveglianza sanitaria svolta sui dipendenti. Inoltre, è stata rispettata la conformità temporale e qualitativa delle scadenze previste dalla normativa ambientale nazionale, che si concentrano soprattutto nel primo semestre dell'anno.
  • Sono state portate a termine le previste visite di sorveglianza e/o rinnovo dei sistemi di gestione certificati secondo le norme UNI EN 14001 per l'ambiente, BS OHSAS 18001 per la salute e sicurezza, UNI EN ISO 9001 per la qualità, UNI EN ISO 50001 in ambito energetico e UNI CEI 11352 per i servizi energetici (ESCo). Inoltre, laddove volontariamente applicabile, sono state effettuate le previste visite di audit per il mantenimento delle registrazioni ambientali EMAS. In particolare, si sottolinea, tra le iniziative rilevanti, l'ottenimento della certificazione integrata 14001 e 18001 per la società Edison Exploration & Production Spa per i siti ed i processi svolti in Italia e all'estero e il rinnovo della registrazione ambientale EMAS della società E2i tramite l'utilizzo di una dichiarazione ambientale video.

Tutti gli audit effettuati nell'ambito dei suddetti schemi hanno dato esito positivo confermando le certificazioni qualità, ambiente e sicurezza in essere, garantendo la validità dei sistemi di gestione ed il controllo e il rispetto degli adempimenti di legge per la salute e sicurezza dei lavoratori, quali la valutazione dei rischi, la sorveglianza sanitaria, la formazione, il coordinamento delle imprese e l'osservanza delle leggi a tutela dell'ambiente attuato dalle organizzazioni aziendali. In tale ambito, il passaggio alle nuove norme UNI EN ISO 9001 e 14001 del 2015, avviato da qualche anno, è stato portato a termine nel corso del secondo semestre del 2018. Nel frattempo, a seguito della emanazione della nuova norma UNI EN ISO 45001 sulla salute e sicurezza, sono state avviate le attività di

1 Calcolato come rapporto tra numero di infortuni e numero delle ore lavorate, moltiplicato per un milione.

2 Calcolato come rapporto tra giorni di lavoro persi a causa di infortuni e numero delle ore lavorate, moltiplicato per mille.

passaggio a tale norma, in sostituzione all'attuale certificazione BS 18001, che dovrà concludersi entro il 2021. In tal senso si segnala che Edison Stoccaggio nel corso del 2018 ha già raggiunto tale certificazione.

• Nel mese di febbraio è stato effettuato il riesame aziendale complessivo dei sistemi di gestione ambiente e sicurezza, in coerenza anche con il modello organizzativo ed i protocolli specifici ex d.lgs. 231/2001; in tale occasione sono stati individuati gli obiettivi per il 2018 e condivisi il programma di audit interno nonché l'attività formativa trasversale della famiglia professionale salute, sicurezza, ambiente e qualità.

Si è consolidata l'attività del Comitato Ristretto HSE, istituito con lo scopo di migliorare l'integrazione e l'efficacia del modello organizzativo aziendale in coerenza con i singoli sistemi di gestione. Il Comitato è composto dai rappresentanti HSE di ogni Divisione, con il compito principale di individuare, coordinare e monitorare le iniziative trasversali alle realtà operative, anche in considerazione degli obiettivi e delle linee guida di Gruppo.

  • Prosegue anche nel 2018 il costante impegno nella diffusione della cultura della sicurezza con le attività di sensibilizzazione, informazione, formazione e coinvolgimento del personale mediante la diffusione settimanale dei Safety Message e degli High Potential Events, la partecipazione a sessioni di formazione, l'individuazione, l'analisi, la condivisione e la risoluzione di situazioni o eventi pericolosi riscontrati nelle diverse unità produttive, al fine di prevenire eventuali infortuni.
  • Nel corso del 2018 non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità). Si segnala che si è conclusa con un'ordinanza di archiviazione, il procedimento amministrativo avviato lo scorso anno dalle autorità relativamente al coinvolgimento di Edison, in qualità di proprietaria committente, in possibili difformità nella gestione dei rifiuti generati da attività di manutenzione da parte dell'impresa esterna operante presso una centrale mini-idro acquisita nel 2017.
  • In data 19 luglio 2018 la Procura di Potenza ha disposto il sequestro della barriera idraulica dell'impianto di termovalorizzazione di Rendina Ambiente (Melfi), a causa di una presunta contaminazione della falda e del presunto pericolo per la salute pubblica. Il provvedimento della Procura di Potenza conteneva, in particolare l'applicazione di una misura cautelare interdittiva nei confronti dell'Amministratore Delegato di Rendina Ambiente e la nomina di un commissario per la gestione della barriera idraulica. La Società è stata in grado di dimostrare l'assenza di contaminazione dell'acqua potabile; conseguentemente, il 31 luglio 2018, il Tribunale del Riesame ha revocato il provvedimento di sequestro nonché le misure cautelari interdittive disposte dalla Procura di Potenza nei confronti dell'Amministratore Delegato di Rendina Ambiente. Il Pubblico Ministero ha proposto appello contro la decisione del Tribunale del Riesame e la Corte di Cassazione, nell'udienza dell'11 gennaio 2019, ha respinto i ricorsi della Procura confermando la decisione del Tribunale.

Si segnala, inoltre, che a seguito della visita da parte dell'ISPRA sulla piattaforma Vega nell'ambito dei controlli sull'Autorizzazione Integrata Ambientale, durante la quale sono stati registrati tre superamenti dei limiti autorizzati, sono stati effettuati i lavori per rientrare nei limiti per due dei tre parametri e sono state presentate le richieste autorizzative e formalizzati gli acquisti delle apparecchiature per effettuare i lavori di modifica sostanziale atti a rientrare nei limiti autorizzativi anche con il terzo parametro.

  • Tutte le situazioni di potenziale emergenza individuate sono state oggetto di simulazioni o prove di intervento, in taluni casi anche con la partecipazione di terzi presenti sul territorio o di autorità preposte al controllo della loro efficacia.
  • Sono proseguite le attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di siti, la maggior parte delle quali in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, facenti capo all' ex Gruppo Montedison, da tempo cedute e/o dismesse. In tale ambito si segnala che nel corso del 2018 sono state completate positivamente le attività di sperimentazione propedeutiche alla successiva fase del progetto di bonifica del sito di Dogaletto (VE), sono continuate le attività di trattamento delle acque di falda presso i siti di Correzzana, Melegnano, Massa e San Giuliano, è stata avviata la fase di bonifica dei terreni presso il sito di Legnago e sono continuate le attività di messa in sicurezza preventiva presso il sito di Bussi.
  • Il processo di raccolta e analisi dei dati ambientali e di salute e sicurezza necessari per la redazione ed emissione del rapporto di Sostenibilità EDF e per la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Edison per l'anno 2018 è stato condotto e portato a termine nei tempi e modi richiesti dagli standard di riferimento.

Il 2018 è stato inoltre caratterizzato da alcuni progetti significativi, tra cui:

  • la redazione delle Relazioni Grandi Rischi per gli impianti offshore in Italia e Croazia ai sensi della Safety Offshore Directive e l'ottenimento del parere tecnico positivo da parte degli Enti delle istruttorie grandi rischi relative ai siti Edison Stoccaggio di Cellino e San Potito Cotignola;
  • la valorizzazione dei progetti Edison in corso sul tema biodiversità (BioVega A, BioRospo, Monitoraggi fauna e flora South Idku in Egitto) tramite la partecipazione al workshop "Biodiversity management capacity building in Egypt" tenutosi nel mese di aprile al Cairo;
  • nell'ambito dei processi di digitalizzazione è stato integrato il Sistema di Gestione Sicurezza SAP a tutta l'organizzazione di Edison Stoccaggio, che consente agli operatori degli impianti, tramite tablet, di registrare i controlli periodici tecnici e di sicurezza che vengono effettuati e gestire lo scadenziario anche attraverso avvisi automatici;
  • le iniziative di carattere formativo o di sensibilizzazione come il progetto "Tutor della Sicurezza" presso alcuni siti della Divisione Power Assets & Engineering (quale approfondimento della precedente formazione sulla percezione del rischio), il riconoscimento dei comportamenti virtuosi del personale delle imprese esterne operanti presso i cantieri della Direzione Engineering, la "Safety Challange" in Fenice (alla decima edizione). In tal senso, anche quest'anno Edison ha partecipato attivamente alla settimana della sicurezza del Gruppo EDF incentrata sul tema della vigilanza condivisa (Shared Vigilance) tramite affissione di poster in tutti i siti, erogazione di un corso in elearning e l'organizzazione di un workshop dedicato.
  • sono stati avviati specifici progetti con l'obiettivo di integrare, tenendo conto delle diversità di business, fattori di rischio e dimensioni organizzative, le società recentemente acquisite nel Gruppo Edison che operano essenzialmente nella Divisione Energy & Environmental Services Market nel settore dei servizi energetici.

RISORSE UMANE E RELAZIONI INDUSTRIALI

Risorse Umane

Il totale dei dipendenti al 31 dicembre 2018 è pari a 5.372 dipendenti contro i 5.144 del 31 dicembre 2017, con una crescita complessiva, nell'anno, pari a 228 unità (+4,4%), ascrivibile totalmente a variazioni di perimetro, in particolare:

  • acquisizione di Gas Natural Vendita Italia (GNVI), la cui denominazione societaria è stata modificata in Edison Energie (+112 dipendenti);
  • acquisizione di Attiva (+12 dipendenti);
  • acquisizione di Zephyro (+255 dipendenti);
  • cessione di Modularis (-139 dipendenti).

Il costo del lavoro dell'esercizio ha consuntivato un valore pari a 336,8 milioni di euro con un incremento complessivo pari all'8,4% rispetto all'anno precedente, determinato principalmente dalla variazione di perimetro relativa alle acquisizioni sopra citate.

Relazioni Industriali

Nel corso del 2018, sono stati raggiunti importanti accordi per il gruppo Edison su temi di valenza generale. In particolare:

Accordo per il nuovo orario di lavoro delle sedi centrali: il 25 maggio 2018, è stato raggiunto un importante accordo che rinnova l'orario di lavoro delle sedi centrali e direzionali di Edison (Milano, Roma, Trofarello). L'accordo amplia gli spazi di flessibilità giornaliera, settimanale e mensile esistenti con la finalità di realizzare un orario sempre più vicino alle esigenze di work life balance dei dipendenti nel rispetto delle esigenze organizzative delle singole direzioni. L'accordo rafforza la disciplina al fine di assicurare l'effettiva fruizione delle ferie annuali. Sono stati inoltre incrementate diverse tipologie di permessi fruibili dai dipendenti (genitorialità, visite mediche specialistiche, motivi di studio, inserimenti nidi/materne, primo giorno di scuola di prima elementare).

  • Accordi Integrativi Aziendali area E&P: nel mese di maggio sono stati raggiunti tre accordi per il rinnovo dei contratti integrativi aziendali dell'area Idrocarburi del Gruppo Edison (Area Sicilia, Area Adriatico, Edison Stoccaggio). Gli accordi, validi per il triennio 2018/2020, aggiornano i sistemi indennitari esistenti ed apportano modifiche alla disciplina dell'orario di lavoro.
  • Accordo per l'estensione dello Smart Working: il 29 marzo 2018 è stato raggiunto, con la RSU delle sedi centrali, un accordo che prevede l'estensione della modalità di lavoro in Smart Working ad altre divisioni della sede di Milano, che saranno coinvolte nel corso del 2018 secondo un principio di gradualità a decorrere dal mese di luglio. L'accordo pone quindi termine alla fase sperimentale di avvio dello Smart Working, a seguito della valutazione positiva dei risultati raggiunti sia in termini qualitativi (risultanze di survey e focus group effettuati sia prima sia durante il progetto che hanno coinvolto sia i capi sia i collaboratori) che quantitativi (numero di adesioni e giorni di utilizzo).
  • Accordo Gruppo EDF sulla Responsabilità Sociale d'Impresa: il 23 marzo 2018 si è svolta la sessione conclusiva della negoziazione del nuovo accordo sulla Responsabilità Sociale d'Impresa del Gruppo EDF a livello mondiale. Nella delegazione datoriale erano rappresentate, oltre ad EDF SA, le principali società del Gruppo al di fuori dalla Francia (Edison e EDF Energy). L'accordo rinnova in modo articolato ed approfondito gli impegni del Gruppo EDF in tema di diritti umani, etica e prevenzione della corruzione, responsabilità nei rapporti con fornitori e subfornitori, impegno a combattere ogni forma di violenze e discriminazioni, salute e sicurezza, uguaglianza tra uomini e donne, sviluppo delle competenze, trasparenza e dialogo con i lavoratori, i loro rappresentanti e verso i territori dove il Gruppo è presente.

L'accordo, ratificato nel mese di giugno, trova applicazione nelle società controllate del gruppo EDF e ha una durata di quattro anni.

  • Conferimento ramo d'azienda Exploration & Production: con verbali sottoscritti l'8 giugno ed il 22 giugno 2018, rispettivamente con i rappresentanti sindacali dei dirigenti e dei lavoratori, si è conclusa la procedura sindacale prevista dall'art. 47 della legge 428/1990 relativa al conferimento del ramo d'azienda E&P da Edison Spa alla newco Edison Exploration & Production Spa, controllata al 100% da Edison Spa. Il trasferimento dei 188 lavoratori coinvolti (15 dirigenti, 70 quadri, 84 impiegati e 19 operai) avverrà senza soluzione di continuità ai sensi dell'art. 2112 c.c. con il mantenimento di tutti i trattamenti economici e normativi in essere ed avrà efficacia dal 1° luglio 2018.
  • Fusione per incorporazione di Edison Energie Spa in Edison Energia Spa: nell'ambito del processo di integrazione successivo all'acquisizione della Società Gas Natural Vendita Italia Spa, in data 15 novembre 2018 è stata attivata la procedura di consultazione sindacale prevista dall'art. 47 della legge 428/1990 relativa alla fusione per incorporazione di Edison Energie Spa in Edison Energia Spa. Il 6 dicembre si è svolto il relativo esame congiunto con le rappresentanze sindacali aziendali e le Organizzazioni Sindacali Nazionali nel corso del quale sono stati evidenziati e discussi i motivi e le conseguenze di tale operazione, che si inserisce in un più ampio percorso di integrazione societaria. Dall'1 gennaio 2019 diventa pertanto operativa la fusione societaria ed i 112 dipendenti già Edison Energie Spa diventeranno a tutti gli effetti dipendenti di Edison Energia Spa.

Il 20 dicembre è stato sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali Nazionali e le RSU/RSA un verbale di accordo per l'armonizzazione di alcune condizioni economico/normative necessarie per garantire l'operatività della societaria. Il percorso di integrazione societaria proseguirà nel corso dei prossimi mesi.

  • Direzione Research, Development & Innovation: nel corso del mese di novembre è stato avviato un confronto con la RSU delle sedi centrali/direzionali avente ad oggetto la nuova allocazione della Direzione Research, Development & Innovation, che nel corso del 2019 verrà trasferita nelle nuove sedi denominate "Officine Milano" presso il PoliHub del Politecnico di Milano e "Officine Torino" presso l'Energy Center del Politecnico di Torino. Il confronto con la RSU proseguirà nel corso dei primi mesi del 2019.
  • Gruppo Fenice: Conversione del Premio di Risultato in servizi welfare: nel mese di aprile è stata sottoscritta, come nel 2017, per le società del perimetro Fenice in Italia, una specifica intesa che ha consentito la conversione del saldo del premio di risultato 2017 in servizi e prestazioni welfare oltre a quanto previsto in materia dal rinnovo del CCNL del settore metalmeccanico. Anche in questo caso il dipendente beneficerà, oltre che dell'assenza di trattenute fiscali contributive a proprio carico, anche di un contributo aggiuntivo a totale carico dell'azienda pari al 10% dell'importo convertito.

  • Accordo sul Premio di Risultato per Sersys Ambiente Srl: il 21 giugno 2018 è stato sottoscritto l'accordo sindacale con le Organizzazioni Sindacali Fim, Fiom, UILM e FISMIC che regolamenta per il 2018 il Premio di Risultato di Sersys Ambiente Srl. Tale accordo rappresenta un importante passo per la valorizzazione delle specifiche professionalità di Sersys in quanto, pur mantenendo gli stessi importi teorici di quello di Fenice, prevede parametri peculiari delle attività ambientali svolte dalla società.

  • Gruppo Fenice: Procedura Licenziamento collettivo Edison Facility Solutions Spa Casinò di Campione d'Italia: con lettera del 3 settembre 2018 (ricevuta il 7 settembre 2018) i curatori fallimentari del Casinò comunicavano a Edison Facility Solutions l'immediato scioglimento del contratto di appalto in essere e conseguente immediata richiesta di cessazione dei servizi erogati dalla Società. A fronte della comunicazione da parte dei curatori fallimentari del Casinò dello scioglimento del contratto di servizi in essere e dell'impossibilità da parte della Società di adibire ad altre attività il personale che operava esclusivamente presso il Casinò di Campione d'Italia, Edison Facility Solutions con lettera del 10 ottobre 2018, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo, ai sensi e per gli effetti degli artt. 4 e 24 della L. 223/1991, nei confronti di 12 lavoratori, resisi definitivamente eccedenti rispetto alle esigenze tecnico-organizzative dell'Azienda.

La società, al fine di ricercare soluzioni che limitassero l'impatto sociale e vista l'impossibilità di reperire al suo interno soluzioni occupazionali che facessero fronte all'esubero dichiarato, ha ricercato e offerto, a tutti i dipendenti interessati, opportunità di ricollocazione presso altre società del gruppo operanti nel medesimo settore di attività e in zone limitrofe.

Tre lavoratori hanno accolto tale opportunità mentre per i restanti nove lavoratori coinvolti la procedura si è conclusa il 28 dicembre 2018 con la risoluzione del contratto di lavoro.

Organizzazione e Servizi ai Dipendenti

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati i seguenti:

  • è stata creata la Divisione Strategy, Corporate Development & Innovation a diretto riporto dell'Amministratore Delegato con la missione di focalizzare e rafforzare il processo di Origination e di Sviluppo delle opzioni strategiche a supporto del Vertice e dei responsabili delle diverse aree di business aziendali e favorire un approccio maggiormente integrato dei fattori di innovazione tecnologica, digitale e di business a livello aziendale.
  • A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento per la Protezione dei Dati Personali (GDPR) è stata necessaria l'emissione di una nuova normativa che si concentra sulla protezione dei soli dati relativi alle persone fisiche e disciplina quindi ogni tipologia di Trattamento di Dati Personali. Per coordinare, a livello di Gruppo Edison, le modalità di gestione dei Trattamenti di Dati personali, la piena implementazione e l'ordinaria amministrazione del nuovo contesto normativo, è stata creata la Funzione Personal Data Protection all'interno della Direzione Internal Audit ed è stato nominato il Data Protection Officer (DPO) per l'intero gruppo Edison.
  • In coerenza con i nuovi indirizzi strategici dell'azienda nel settore idrocarburi, è stata costituita la Società Edison Exploration & Production Spa (Edison E&P Spa). È stato inoltre avviato il processo di riassetto societario dell'intero portafoglio E&P oggi detenuto da Edison,

nell'ambito del quale tutte le attività, i titoli minerari e le partecipazioni societarie di esplorazione e produzione di idrocarburi, in Italia ed all'estero, vengono affidati alla nuova Società.

  • È stata creata la Divisione Sustainability, Institutions & Regulation a diretto riporto dell'Amministratore Delegato con la missione di interpretare in modo organico le evoluzioni normative a livello internazionale, europeo e nazionale e di coordinare l'interlocuzione con i diversi stakeholder istituzionali e regolatori e con il mondo associativo, nel dibattito sui temi energetici, in Italia e nei contesti internazionali rilevanti.
  • Nel corso del mese di luglio, Edison attraverso la controllata Fenice Qualità per l'Ambiente Spa, ha acquisito la società Zephyro Spa, operante nell'ambito dei servizi energetici per la Pubblica Amministrazione. È stato quindi avviato il processo di integrazione organizzativa della Società nell'ambito della Divisione Energy & Environmental Services Market.
  • Nel corso dell'anno sono proseguite le attività del Progetto Etna Integration, finalizzato all'integrazione di Edison Energie Spa (ex Gas Natural Vendita Italia).

A conclusione di questa prima fase del progetto, il 10 dicembre 2018 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Edison Energie Spa in Edison Energia Spa che ha effetto dall'1 gennaio 2019.

Con l'avvio del 2019 si completerà il complessivo progetto di integrazione con la definizione del riassetto organizzativo ed operativo delle attività di Edison Energie all'interno della Divisione Gas & Power Market.

  • Sono state ridefinite la struttura organizzativa e le responsabilità fondamentali della Direzione Planning & Control con l'obiettivo di garantire una gestione più integrata e coordinata dei processi di pianificazione e controllo della performance economica e finanziaria e dei processi di valutazione e controllo dei rischi.
  • È stato ridefinito il modello organizzativo e le responsabilità principali della Direzione Information & Communication Technology in coerenza con l'evoluzione del business del Gruppo Edison.

Relativamente ai Servizi per i dipendenti è proseguito l'impegno dell'azienda nel programma di welfare aziendale "Edison per Te", che si propone di conciliare le esigenze personali con quelle professionali dei dipendenti con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone. Il programma continua a ricevere da parte dei dipendenti una valutazione molto positiva come testimoniato dagli esiti della survey annuale MyEdf 2018. Tramite la stessa rilevazione condotto dalla Società IPSOS, anche l'insieme dei servizi per i dipendenti e le coperture previdenziali, sanitarie e infortunistiche proposte ai dipendenti hanno riscosso un eccellente livello di soddisfazione che si attesta intorno all' 80%, un livello superiore a quello della media delle altre grandi aziende Italiane.

Prosegue l'utilizzo dei flexible benefits, attraverso il quale è possibile convertire il Premio di Risultato in servizi e prestazioni welfare, nell'ambito dei criteri previsti dalla legge e di quanto definito dagli accordi sindacali sottoscritti in azienda. Con questa iniziativa, si è aggiunta per i dipendenti la possibilità di utilizzare un ulteriore credito welfare derivante dalla conversione dei premi di risultato per soddisfare ulteriori esigenze di conciliazione vita privata e professionale, nonché di contribuire al proprio fondo di pensione integrativa, aumentando il valore netto del loro complessivo pacchetto salariale senza aggravio di costi per l'azienda.

Formazione e Sviluppo

Durante il 2018 le attività di formazione e sviluppo sono proseguite in continuità con l'anno precedente in coerenza con lo sviluppo del business e con la trasformazione digitale in atto all'interno dell'azienda. In particolare:

  • nel 2018 Edison ha realizzato un piano di formazione di oltre 173.000 ore che ha interessato circa il 90% della popolazione aziendale, per un costo complessivo di circa 8,6 milioni di euro (che include costi interni, ovvero il costo del personale dedicato alla formazione, i costi orari dei beneficiari della formazione e i costi esterni della formazione), di cui per 0,3 milioni di euro è stata attivata la procedura di finanziamento attraverso l'utilizzo del conto formazione dei fondi interprofessionali Fondimpresa e Fondirigenti.
  • Per il quarto anno consecutivo, nel 2018 Edison ha ricevuto il riconoscimento Top Employers Italia, la certificazione di qualità ed eccellenza garantita da Top Employer Institute, un'organizzazione internazionale indipendente che analizza annualmente oltre 2.500 aziende in tutto il mondo. La certificazione, che è il risultato di una ricerca svolta indipendentemente e basata su dati oggettivi, ha riconosciuto le eccellenze di Edison nelle condizioni di lavoro offerte ai dipendenti, nelle politiche di formazione e sviluppo diffuse a tutti i livelli aziendali, nel processo di on boarding, nell'employer branding e nella CSR, dimostrando così di essere un'azienda leader nell'ambito Human Resources, impegnata in un continuo miglioramento delle practice in ambito HR.
  • Le attività di formazione e sviluppo hanno visto la revisione delle linee guida, dei contenuti e delle metodologie di apprendimento della formazione manageriale in coerenza con l'execution delle nuove strategie di business e del mutato contesto competitivo. In particolare, è stato riprogettato e avviato il percorso di sviluppo per dirigenti di recente nomina con l'obiettivo di rafforzare le capacità di leadership, vision e decision making. Nel corso dell'anno è stato inoltre realizzato un progetto formativo pilota, che ha visto coinvolti un gruppo di senior manager dell'azienda, con l'obiettivo di diffondere una maggiore cultura del rischio, della resilienza e dell'accettazione dell'errore.

Sono proseguite le iniziative formative per rafforzare le capacità di people management e la conoscenza degli strumenti di gestione delle persone; in particolare, è stato sviluppato un ampio programma di formazione manageriale sui temi di gestione delle persone, che ha visto coinvolte le risorse della Divisione Gas Midstream, Energy Management and Optimization.

Sono stati implementati infine i piani di sviluppo delle risorse senior che hanno partecipato al percorso di valutazione del potenziale nel corso del 2017 e 2018.

• Rispetto alla formazione digitale, è stata arricchita di nuovi contenuti e funzionalità la piattaforma di Digital Training MyLA – My Learning Area, un ambiente integrato con la intranet Edison che permette in modo semplice e veloce di accedere a tutti i contenuti e-learning in particolare su temi di HSE, compliance e educazione digitale.

È proseguito il percorso di education sulle competenze digitali avviato nel corso del 2017, che ha come principali obiettivi la sensibilizzazione dei dipendenti sui temi di Digital Transformation e il rafforzamento delle competenze digitali legate all'utilizzo degli strumenti di lavoro aziendali.

In particolare, il progetto ha beneficiato di differenti format di training come: e-learning, webinars e mentoring sessions. Il progetto in questa fase si è rivolto a più di 2000 colleghi e l'obiettivo è di estendere il progetto a tutti i colleghi del Gruppo Edison nel corso del 2019. Oltre il 67% dei colleghi si è attivato nel programma, sono state effettuate più di 300 sessioni di mentoring e più di 7 eventi di mentoring sono stati organizzati sui principali territori in cui Edison opera.

In tale ambito, in collaborazione con la Divisione Strategy, Corporate Development & Innovation, sono stati avviati percorsi di training sulla metodologia di lavoro agile e organizzati una serie di incontri con speaker esterni all'azienda sui temi dell'innovazione e della trasformazione digitale in atto nella società.

  • Riguardo al tema della pluralità e dell'inclusione è stata organizzata una sessione formativa sullo sviluppo della leadership al femminile dedicata a donne manager: tra le varie attività progettuali implementate, sono state realizzate delle sessioni formative sul tema dello sviluppo di uno stile di management inclusivo, sull'inclusione delle sedi territoriali, e sono stati organizzati dei lunch di dialogo con l'amministratore delegato aperti a tutti i dipendenti; è stata inoltre avviata la seconda wave del programma di mentorship che vede coinvolti senior manager nel ruolo di mentor e professional in sviluppo nel ruolo di mentee.
  • L'aggiornamento formativo dei manager prosegue grazie anche alla partecipazione all'aggiornamento permanente erogato attraverso il network Ambrosetti e all'accesso alla piattaforma web di Gruppo Ecampusmanager, che propone in modo sistematico contenuti di aggiornamento sia sui temi di sviluppo delle capacità manageriali che di scenario economico.
  • La collaborazione con la Corporate University di Edf permette di arricchire l'offerta formativa manageriale con programmi di respiro internazionale sullo sviluppo della leadership e sullo sviluppo delle competenze strategiche di business. Le iniziative proposte vedono la partecipazione sia di giovani talenti, sia di manager e top manager del Gruppo.
  • Da sempre Edison si impegna nell'educazione, orientamento e formazione dei giovani.

Dall'avvio della Buona Scuola nel 2015, Edison realizza percorsi di Alternanza Scuola Lavoro su tutto il territorio nazionale. L'impegno nell'orientamento dei giovani è spinto dal desiderio di diffondere nelle nuove generazioni la cultura dell'energia e della sostenibilità ambientale.

Nel 2018 Edison grazie all'impegno di oltre 20 colleghi ha incontrato più di 800 studenti del secondo grado di istruzione, attivando partnership con 12 istituti in 4 regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Veneto e Calabria) per attività di visiting, testimonianze, project work e tirocini.

Per il quarto anno Edison ha partecipato al Deploy Your Talent, progetto interaziendale promosso da Sodalitas che vuole favorire la diffusione degli studi delle discipline tecnico-scientifiche (le materie STEM: Scientific, Technology, Engineering & Maths) e superare gli stereotipi di genere che le caratterizzano. Il progetto della durata di circa due mesi si è concluso a maggio con una presentazione delle partnership tra scuola e impresa presso l'auditorium di Assolombarda. Edison, abbinata al Liceo Scientifico Vittorio Veneto di Milano, ha vinto il premio come miglior progetto di orientamento alle materie STEM. Inoltre, è stato avviato un percorso in partnership con l'Istituto Tecnico Tecnologico Ettore Molinari di Milano. Il percorso, "Tuned On Edison", ha l'obiettivo di far conoscere i mestieri e le attività dell'azienda attraverso un viaggio interattivo fra le Direzioni dell'azienda.

Sempre nel 2018 Edison ha ideato e presentato a 350 studenti un progetto di Alternanza Scuola Lavoro in Valtellina, "Power2Talent", in partnership con l'Istituto Tecnico Istruzione Superiore Enea Mattei di Sondrio che coinvolgerà futuri periti elettrotecnici, meccanici ed informatici.

Oltre alle attività sopracitate, nel 2018 Edison ha iniziato l'attività di supporto ai figli dei dipendenti che necessitavano di esperienze di Alternanza Scuola Lavoro.

• Una grande attenzione è posta anche all'inserimento e formazione delle risorse giovani, prevalentemente neolaureate o con poca esperienza professionale, a cui è dedicato lo specifico Edison graduate program: la Young Community, un programma triennale di sviluppo e formazione.

Nel 2018 sono stati realizzati tutti i programmi di formazione previsti: l'Expo (formazione sui mestieri dell'azienda), corsi di formazione sulle soft skills, un percorso di Economics erogato per la prima volta in modalità blended, l'Edison Energy Summer Camp (una settimana di full immersion sul settore dell'energia e su Edison che ha visto coinvolti 43 giovani fra studenti dell'Università dell'Aquila, di Napoli, di Rieti, della Tuscia e la Young Community di Edison), un laboratorio "Exploring Edison" per conoscere l'azienda, Skill Lab di allenamento sulle competenze e infine gli Edison Talks (incontri-interviste al top management della società con cadenza mensile organizzati per stimolare la visione di insieme).

• Per quanto riguarda le iniziative di famiglia professionale, sono stati realizzati, due programmi di formazione specialistica professionale per i professionisti della Divisione Gas Midstream, Energy Management and Optimization, uno a docenza esterna sull'LNG (catena del valore, mercato, operazioni e contratti) e l'altro a docenza interna sui derivati lineari su commodity energetiche.

È proseguito l'impegno all'alta formazione specialistica erogata attraverso partner riconosciuti a livello internazionale, in particolare il programma Nautilus sulle geoscienze e sul sottosuolo, che ha coinvolto i colleghi della Divisione Exploration and Production.

È stato inoltre lanciato il programma "Nuove Tecnologie Digitali" che ha coinvolto tutti i colleghi della direzione ICT.

  • Con riferimento alla Divisione Energy & Environmental Services Market, la formazione tecnico-professionale continua ad essere al centro degli investimenti formativi. È proseguito il progetto, denominato "Top Technical Expertise", con l'attivazione della fase "di campo" che ha visto l'erogazione di 23 sessioni negli ultimi mesi dell'anno. Il progetto, che ha l'obiettivo di sviluppare e consolidare la preparazione tecnica del personale operativo di impianto valorizzando nel contempo il know-how presente in azienda, si inserisce nel più ampio progetto finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo contrattuale sulla formazione continua che prevede per ogni risorsa la fruizione di almeno 24 di formazione non obbligatoria nel triennio 2017-2019. È stato inoltre implementato, con una serie di workshops e un'intensa attività di comunicazione interna, un progetto di change management che aveva tre aree tematiche di lavoro: sviluppare un'identità forte e condivisa della Divisione coerente con la strategia di business, favorire l'integrazione operativa tra i vari settori di business e realizzare l'execution degli action plans sviluppati nelle fasi progettuali.
  • Infine, è proseguita l'attività della Edison Market Academy (EMA), l'accademia di mestiere dei dipendenti che operano nel mondo commerciale, nata nel 2011 con l'obiettivo di intraprendere un percorso innovativo di sviluppo delle competenze e della cultura d'azienda improntato sui concetti di centralità del cliente e qualità del servizio, collaborazione ed efficienza operativa.

Sostenibilità

Il modello di business sostenibile di Edison è illustrato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016, contenuta nella Relazione Finanziaria 2018.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 31 dicembre 2018 non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso dell'esercizio operazioni con parti correlate. Per la descrizione delle più rilevanti si rimanda al paragrafo 9.3 "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio Consolidato 2018;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI EDISON S.P.A. AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 il Collegio Sindacale di Edison s.p.a. (in seguito: la "Società" o "Edison") ha svolto la propria attività di vigilanza in conformità alla legge, osservando i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e le comunicazioni emanate dalla Consob inerenti ai controlli societari e all'attività del Collegio Sindacale. La presente relazione è redatta in conformità alle indicazioni fornite dalla stessa Consob con Comunicazione DAC/RM/97001574 del 20 febbraio 1997 e con Comunicazione DEM/1025564 del 6 aprile 2001, modificata e integrata dalle Comunicazioni DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e DEM/6031329 del 7 aprile 2006.

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea del 30 marzo 2017 in conformità alle vigenti disposizioni legali, regolamentari nonché statutarie e terminerà il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti.

L'incarico di revisione legale, a norma del d.lgs. 58/1998 e del d.lgs. 39/2010, è svolto dalla società Deloitte & Touche s.p.a. (in seguito: la Società di Revisione), come deliberato dall'Assemblea del 26 aprile 2011 per la durata di nove esercizi (2011-2019).

Con riferimento all'attività di sua competenza, nel corso dell'esercizio in esame, il Collegio Sindacale dichiara di avere:

***

  • partecipato alla riunione dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 marzo 2018 e alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo dagli amministratori adeguate informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni e caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate;

  • acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l'attività di verifica del rispetto della legge, dello statuto, dei principi di corretta amministrazione e dell'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, attraverso l'acquisizione di documenti e di informazioni dai responsabili delle funzioni interessate, nonché periodici scambi di informazioni con la Società di Revisione;

  • partecipato, almeno attraverso il suo Presidente, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché assistito, attraverso il suo Presidente e un suo componente, alla riunione del Comitato Indipendenti;

  • vigilato sul funzionamento e sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo dell'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione;

  • scambiato tempestivamente con i responsabili della Società di Revisione i dati e le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti ai sensi dell'art. 150 del d.lgs. 58/98, anche attraverso l'esame dei risultati del lavoro svolto e la ricezione delle relazioni previste dall'art. 14 del d.lgs. 39/2010 e dall'art. 11 del Reg. UE 537/2014;

  • esaminato i contenuti della Relazione aggiuntiva ex art. 11 del Reg. UE 537/2014 che è stata trasmessa al Consiglio di Amministrazione, dall'esame della quale non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;

  • monitorato la funzionalità del sistema di controllo sulle società del Gruppo e l'adeguatezza delle disposizioni ad esse impartite, anche ai sensi dell'art. 114, 2° comma, del d.lgs. 58/1998;

  • preso atto dell'avvenuta predisposizione della Relazione sulla Remunerazione ex art. 123-ter del d.lgs. 58/1998 ed ex art. 84-quater del Regolamento Emittenti, senza osservazioni da segnalare;

  • accertato la conformità delle previsioni statutarie alle disposizioni di legge e regolamentari;

  • monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società in conformità al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana s.p.a.;

  • vigilato sulla conformità della procedura interna riguardante le Operazioni con Parti Correlate ai principi indicati nel Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché sulla sua osservanza, ai sensi dell'art. 4, 6° comma, del medesimo Regolamento;

2

  • vigilato sul processo di informazione societaria, verificando l'osservanza da parte degli amministratori delle norme procedurali inerenti alla redazione, all'approvazione e alla pubblicazione del bilancio separato e del bilancio consolidato;

  • accertato l'adeguatezza, sotto il profilo del metodo, del processo di impairment attuato al fine di acclarare l'eventuale esistenza di perdite di valore sugli attivi iscritti a bilancio;

  • verificato che la Relazione degli Amministratori sulla Gestione per l'esercizio 2018 fosse conforme alla normativa vigente, oltre che coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione e con i fatti rappresentati nel bilancio separato e in quello consolidato;

  • preso atto del contenuto della Relazione Semestrale consolidata, senza che sia risultato necessario esprimere osservazioni, accertando l'avvenuta pubblicazione di quest'ultima secondo le modalità previste dall'ordinamento;

  • preso atto che la Società ha continuato a pubblicare su base volontaria le Relazioni Trimestrali entro le scadenze previste dalla previgente disciplina;

  • svolto, nel ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ai sensi dell'art. 19, 1° comma, del d.lgs. 39/2010, come modificato dal d. lgs. 135/2016, le specifiche funzioni di informazione, monitoraggio, controllo e verifica ivi previste, adempiendo ai doveri e ai compiti indicati dalla predetta normativa;

  • vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal d.lgs. 254/2016 ed esaminato, tra l'altro, la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, accertando il rispetto delle disposizioni che ne regolano la redazione ai sensi del citato decreto.

Nel corso dell'attività di vigilanza, svolta dal Collegio Sindacale secondo le modalità sopra descritte, sulla base delle informazioni e dei dati acquisiti, non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dell'atto costitutivo o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.

* * *

Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 come successivamente modificata.

  1. Tra i fatti di rilievo indicati dalla Società nella Relazione sulla Gestione si segnalano le seguenti operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società nell'esercizio 2018, anche per il tramite di società controllate:

• il 22 febbraio 2018, Edison ha perfezionato l'acquisizione di Gas Natural Vendita Italia s.p.a. (GNVI), poi rinominata Edison Energie s.p.a.; il prezzo per l'acquisto della società è stato pari a circa 193 milioni di euro oltre al pagamento di interessi maturati per 2,5 milioni di euro; successivamente, nel mese di aprile 2018, Gas Natural Fenosa ha trasferito a Edison il contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan;

• il 27 aprile 2018, Edison e Soleil s.r.l. hanno firmato un accordo vincolante per l'acquisizione da parte di Edison di Attiva s.p.a., società operante nel mercato della vendita di gas metano ai consumatori finali in Puglia. A seguito dell'operazione, Edison ha acquisito un portafoglio di circa 30.000 clienti distribuiti in tutti i comuni della provincia di Lecce e in alcuni comuni delle provincie di Bari, Brindisi e Taranto;

• il 28 maggio 2018, Fenice s.p.a. ha perfezionato l'acquisto da Prima Holding s.r.l. della partecipazione di maggioranza di Zephyro s.p.a. costituita da n. 7.007.299 azioni ordinarie, rappresentanti il 71,32% del capitale ordinario e il 70,66% del capitale complessivo. Il prezzo corrisposto è stato pari a 10,25 euro per azione, con un esborso totale di 71,8 milioni di euro. Successivamente, secondo quanto previsto dall'art. 9 dello Statuto di Zephyro, Fenice ha promosso un'offerta pubblica di acquisto, obbligatoria ai sensi degli artt. 102 e 106, comma 1, T.U.F., all'esito della quale Fenice è venuta a detenere il 99,930% del capitale rappresentato da azioni ordinarie di Zephyro e il 99,050% del capitale complessivo, con un ulteriore esborso pari a 33,8 milioni di euro. Conseguentemente, essendosi verificati i presupposti per il delisting, Borsa Italiana ha disposto la revoca delle negoziazioni sul mercato AIM delle azioni ordinarie e dei warrant Zephyro con effetto dal 23 ottobre 2018;

• il 30 novembre 2018, Edison ha avviato in Italia la prima catena logistica integrata di GNL small scale (impianti di gas naturale liquefatto su piccola scala). In particolare, Edison ha annunciato la costituzione, insieme a Petrolifera Italiana Rumena (PIR), di Depositi Italiani GNL s.p.a., che realizzerà nel porto di Ravenna il primo deposito costiero di GNL con una capacità di movimentazione annua di oltre 1 milione di metri cubi di gas liquido, con un investimento di 100 milioni di euro. Inoltre, Edison ha sottoscritto contemporaneamente con l'armatore norvegese Knutsen OAS Shipping un contratto di lungo termine di 12 anni (rinnovabile per altri 8) per il noleggio di una nave per trasportare GNL con una capacità di 30.000 metri cubi, al fine di rifornire il deposito GNL di Ravenna.

Inoltre, nel corso dell'esercizio 2018, Edison ha riorganizzato le attività relative al settore Exploration & Production di idrocarburi, che sono state tutte concentrate, attraverso operazioni di conferimento e vendita, in una società di nuova costituzione denominata Edison Exploration & Production s.p.a., interamente controllata da Edison.

Sulla base delle informazioni fornite dalla Società e dei dati acquisiti relativamente alle predette operazioni, il Collegio Sindacale ne ha accertato la conformità alla legge, all'atto costitutivo e ai principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le medesime non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto d'interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.

  1. Il Collegio non ha individuato nel corso delle proprie verifiche operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293. Si dà atto che l'informazione resa nella Relazione finanziaria in ordine ad eventi e operazioni significative che non si ripetono frequentemente e ad eventuali operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate, risulta adeguata.

  2. Le caratteristiche delle operazioni infragruppo e con parti correlate attuate dalla società e dalle sue controllate nel corso del 2018, i soggetti coinvolti ed i relativi effetti economici sono indicati nelle sezioni "Operazioni infragruppo e con parti correlate" del Bilancio Separato e del Bilancio Consolidato 2018 ai quali si rinvia.

Il Collegio valuta complessivamente adeguata l'informazione fornita nei modi indicati in merito alle predette operazioni e valuta che queste ultime, sulla base dei dati così acquisiti, appaiono congrue e rispondenti all'interesse sociale, considerato anche il costante monitoraggio delle stesse richiesto alla Società in considerazione delle caratteristiche dei suoi assetti proprietari.

Le Operazioni con Parti Correlate sono regolate da una procedura interna (la "Procedura"), adottata dal Consiglio di Amministrazione della Società, in data 3 dicembre 2010 - nel rispetto di quanto disposto dall'art. 2391-bis, c.c. e delle disposizioni emanate dalla Consob - e modificata, da ultimo, in data 12 novembre 2014. Il Collegio Sindacale ha esaminato la Procedura accertandone la conformità al Regolamento approvato dalla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, e interpretato con delibera n. 78683 del 24 settembre 2010.

Nel corso dell'esercizio 2018 la Società ha posto in essere un'operazione con parti correlate qualificabile come operazione di "Minore rilevanza" ai sensi della predetta Procedura, relativa al riassetto di rapporti contrattuali regolanti prestazioni reciproche di servizi tra Edison e EDF, approvata dal Consiglio di amministrazione nella seduta del 27 luglio 2018 e corredata dal parere rilasciato dal Comitato Indipendenti. Per la predetta operazione il Collegio ha verificato l'osservanza delle modalità di approvazione previste dalla Procedura.

Nell'esercizio 2018, la Società ha altresì realizzato altre operazioni con parti correlate qualificabili come "Operazioni Ordinarie" o infragruppo e operazioni non qualificabili come "Operazioni di Maggiore o di Minore rilevanza" ai sensi della Procedura.

  1. La Società di Revisione ha emesso, in data 20 febbraio 2018, le Relazioni ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Reg. UE 537/2014, con le quali ha attestato che:

  2. il bilancio separato della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018 forniscono una rappresentazione veritiera e corretta dello stato patrimoniale, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del d. lgs. 38/05;

  3. la Relazione sulla Gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari indicate nell'art. 123-bis, 4° comma, del d.lgs. 58/1998 sono coerenti con il bilancio separato della Società e con il bilancio consolidato del Gruppo e redatte in conformità alle norme di legge;

  4. il giudizio sul bilancio separato e sul bilancio consolidato espresso nelle predette Relazioni è in linea con quanto indicato nella Relazione aggiuntiva predisposta ai sensi dell'art. 11 del Reg. UE 537/2014.

Nella Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato la Società di Revisione ha altresì dichiarato di aver verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori di Edison della Dichiarazione di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2018.

Nelle predette Relazioni della Società di Revisione non risultano rilievi o richiami di informativa, né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell'art. 14, 2° comma, lett. d) ed e) del d.lgs. 39/2010.

Sempre in data 20 febbraio 2018, la Società di Revisione ha altresì:

  • trasmesso al Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, la Relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Reg. UE n. 537/2014 emessa in pari data;

  • emesso, ai sensi dell'art. 3, 10° comma, del d. lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Reg. Consob 20267/2018, l'attestazione di conformità, in tutti gli aspetti significativi, della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta dalla Società a quanto richiesto dal citato decreto e ai principi e alle metodologie di cui ai GRI Standards selezionati dalla Società. In tale Relazione la Società di Revisione ha dichiarato che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione non finanziaria del Gruppo Edison relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards selezionati.

Nel corso delle periodiche riunioni tenute dal Collegio Sindacale con la Società di Revisione, ai sensi dell'art. 150, 3° comma, del d.lgs. 58/1998, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione.

Inoltre, il Collegio non ha ricevuto dalla Società di Revisione informative su fatti ritenuti censurabili rilevati nello svolgimento dell'attività di revisione legale sul bilancio d'esercizio e consolidato.

  1. Nel corso dell'esercizio 2018 il Collegio non ha ricevuto denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c. né esposti dei soci o di terzi.

Dopo la chiusura dell'esercizio 2018, in data 25 febbraio 2019, il Collegio sindacale ha ricevuto, tramite gli uffici della Società, una comunicazione indirizzata alla Società, a questo Collegio sindacale (presso la sede della Società), al Rappresentante degli azionisti di risparmio e alla Consob da un azionista titolare di 120.000 azioni di risparmio della Società, avente ad oggetto il tema della distribuzione dei dividendi agli azionisti di risparmio e quello dell'esercizio del diritto di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie previsto dall'art. 25 dello Statuto della Società in caso di mancata assegnazione di dividendi agli azionisti di risparmio per cinque esercizi consecutivi.

Il Collegio sindacale provvederà a svolgere gli approfondimenti e gli eventuali accertamenti necessari per i profili di sua competenza.

  1. Nel corso dell'esercizio 2018, sulla base di quanto riferito dalla Società di Revisione, Edison e alcune sue controllate hanno conferito alla Società di Revisione e a soggetti appartenenti al suo network incarichi a favore della Capogruppo, di alcune società del Gruppo e di loro dipendenti, per servizi diversi dalla revisione legale e contabile di Edison.

I corrispettivi dei predetti incarichi, secondo quanto confermato dalla Società di Revisione, ammontano complessivamente ad euro 528.848, di cui euro 403.072 corrisposti per l'espletamento della revisione legale e contabile delle società controllate.

Si dà atto altresì che altri servizi resi nell'esercizio 2018 dalla Società di Revisione o da soggetti appartenenti al suo network a favore di Edison o di sue controllate derivano da incarichi conferiti in esercizi precedenti.

Il dettaglio dei compensi corrisposti nell'esercizio e il costo di competenza degli incarichi svolti – compresi quelli conferiti nel 2018 - dalla Società di Revisione e da soggetti appartenenti al suo network a favore di Edison, di sue controllate e di loro dipendenti è indicato nel bilancio d'esercizio della Società, come richiesto dall'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti.

Il Collegio sindacale, nel suo ruolo di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha adempiuto ai doveri richiesti dall'art. 19, 1° comma, lett. e) del d. lgs. 39/2010 come modificato dal d. lgs. 135/2016 e dall'art. 5 par. 4 del Reg. UE 537/2014 approvando preventivamente, ove richiesto dalla disciplina vigente, i predetti incarichi, sulla base della verifica della loro compatibilità con la normativa vigente e, specificamente, con le disposizioni di cui all'art. 17 del d. lgs. 39/2010 - come modificato dal d. lgs. 135/2016 - nonché con i divieti di cui all'art. 5 del Reg. EU n. 537/2014 ivi richiamato.

Inoltre, il Collegio ha:

a) verificato e monitorato l'indipendenza della Società di Revisione, a norma degli artt. 10, 10 bis, 10 ter, 10 quater e 17 del d.lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Reg. UE n. 537/2014, accertando il rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione contabile conferiti a tale società e a soggetti appartenenti al suo network non apparissero tali da generare rischi potenziali per l'indipendenza del revisore e per le salvaguardie di cui all'art. 22-ter della Dir. 2006/43/CE;

b) esaminato la relazione di trasparenza e la relazione aggiuntiva di cui rispettivamente agli artt. 13 e 11 del Reg. UE 537/2014 redatte dalla Società di Revisione in osservanza dei criteri di cui al predetto Regolamento, rilevando che, sulla base delle informazioni acquisite, non sono emersi aspetti critici in relazione all'indipendenza della Società di Revisione;

c) ricevuto la conferma per iscritto che la Società di Revisione, nel periodo dal 1° gennaio 2018 alla data di rilascio della comunicazione, non ha riscontrato situazioni che possano compromettere la sua indipendenza da Edison ai sensi del combinato disposto degli artt. 4, 5 e 6, par. 2, lett. a) del Reg. UE n. 537/2014, nonché 10 e 17 del d. lgs. n. 39/2010;

d) discusso con la Società di Revisione dei rischi per la sua indipendenza e delle misure adottate per mitigarli, ai sensi dell'art. 6, par. 2, lett. b) del Reg. UE 537/2014.

  1. Nel corso dell'esercizio 2018, il Collegio Sindacale ha rilasciato i pareri richiesti, anche ai sensi di legge e di norme regolamentari, in particolare in merito:

a. all'approvazione del consuntivo dell'MBO riferito alla parte variabile della remunerazione per l'Amministratore Delegato per il 2017, esaminando altresì gli orientamenti e le linee guida sulla politica retributiva 2018 per gli amministratori e il management;

b. all'approvazione degli obiettivi da porre a base dell'MBO 2018 dell'Amministratore Delegato come individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società.

Si è altresì espresso in tutti quei casi in cui è stato richiesto dal Consiglio di Amministrazione anche in adempimento alle disposizioni che, per talune decisioni, richiedono la preventiva consultazione del Collegio Sindacale.

  1. In generale, al fine di acquisire le informazioni strumentali allo svolgimento dei propri compiti di vigilanza, il Collegio Sindacale, nell'esercizio 2018, si è riunito sedici volte, rispettando la periodicità minima richiesta dalla legge. Le attività svolte nelle predette riunioni sono documentate nei relativi verbali.

Inoltre, nell'esercizio 2018, il Collegio Sindacale ha partecipato:

  • a tutte le sei riunioni del Consiglio di Amministrazione della Società;

  • all'Assemblea Ordinaria del 29 marzo 2018;

  • almeno tramite il suo Presidente, alle cinque riunioni del Comitato Controllo e Rischi e alle quattro riunioni del Comitato per la Remunerazione;

  • tramite il suo Presidente e altro suo componente, alla riunione del Comitato Indipendenti tenutasi nel corso dell'esercizio 2018 per l'esame di operazioni con parti correlate;

  • tramite il suo Presidente, alle quattro riunioni dell'Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione e di gestione di cui al d.lgs. 231/2001.

Infine, il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con gli organi di controllo delle società controllate ai sensi dell'art. 151 del d.lgs. 58/1998, senza che gli siano stati sottoposti aspetti rilevanti o circostanze accertate da segnalare nella presente relazione.

  1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le operazioni deliberate e poste in essere dagli amministratori fossero conformi alle predette regole e principi, oltre che ispirate a principi di razionalità economica e non manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto

***

d'interessi con la Società, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, ovvero tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale. Il Collegio ritiene che gli strumenti e gli istituti di governance adottati dalla Società rappresentino un valido presidio per il rispetto dei principi di corretta amministrazione.

  1. La vigilanza sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo si è svolta attraverso la conoscenza della struttura amministrativa della Società e lo scambio di dati e di informazioni con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, con la Direzione Internal Audit e con la Società di Revisione.

Il Consiglio di Amministrazione della Società conserva ampi poteri decisionali.

Deleghe di poteri sono attribuite dal Consiglio di Amministrazione esclusivamente all'Amministratore Delegato e gli consentono di compiere tutti gli atti che rientrano nell'oggetto sociale, salve le limitazioni previste dalla legge o dallo statuto sociale e con esclusione delle operazioni che il Consiglio di Amministrazione ha inteso riservare alla propria competenza.

Al Presidente e all'Amministratore Delegato spettano, per statuto, la legale rappresentanza della Società nei confronti dei terzi ed in giudizio.

Al Presidente non sono assegnate deleghe operative e gli sono riservati compiti istituzionali di indirizzo e controllo.

La struttura organizzativa della Società e del Gruppo è curata dall'Amministratore Delegato e implementata attraverso un sistema di comunicazioni interne che hanno individuato i dirigenti responsabili delle diverse direzioni e Business Unit e conferito procure coerenti con le responsabilità assegnate, le cui linee guida sono indicate nell'ambito del Modello 231. Le responsabilità del Top Management della Società sono definite in modo chiaro, mediante la puntuale specificazione delle competenze dei direttori delle principali aree di business e delle funzioni corporate tutte rappresentante nel "Comitato Esecutivo" (COMEX).

Alla definizione degli aspetti maggiormente operativi dell'assetto organizzativo provvedono ulteriori comunicazioni organizzative emesse dai direttori delle diverse Direzioni e Business Unit, con condivisione da parte dell'Amministratore Delegato, e pubblicate all'interno dell'intranet aziendale.

Nel corso del 2018 sono intervenute alcune modifiche nella struttura organizzativa manageriale e societaria del Gruppo. In primo luogo su iniziativa dell'Amministratore delegato, condivisa dal

Consiglio di Amministrazione, il numero dei componenti del Comitato Esecutivo (COMEX) è stato aumentato di due unità a seguito della costituzione della Divisione Strategy, Corporate Delevopment & Innovation, con effetto dal marzo 2018, e della Divisione Sustainability, Institutions & Regulation, con effetto dall'ottobre 2018. Nel corso del 2018 è anche stato deciso di far proseguire le attività del Transformation Team, istituito nel 2016 e composto da managers e professionals, a supporto della trasformazione del modello organizzativo e dei comportamenti manageriali alla luce dell'evoluzione del business dell'azienda.

Alla luce delle verifiche effettuate, in assenza di criticità rilevate, la struttura organizzativa della Società appare adeguata in considerazione dell'oggetto, delle caratteristiche e delle dimensioni dell'impresa.

  1. Con riferimento alla vigilanza sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno, anche ai sensi del vigente art. 19 del d.lgs. 39/2010, il Collegio ha avuto incontri periodici con i responsabili della Direzione Internal Audit e di altre funzioni aziendali ed ha partecipato, tramite almeno il suo Presidente, alle relative riunioni con il Comitato Controllo e Rischi e con l'Organismo di Vigilanza del Modello ex d.lgs. 231/2001.

Il Collegio ha rilevato che il sistema di controllo interno di Edison si basa su un insieme strutturato e organico di regole, procedure e strutture organizzative volte a prevenire o limitare le conseguenze di risultati inattesi e a consentire il raggiungimento degli obiettivi strategici ed operativi (ossia di coerenza delle attività con gli obiettivi di efficacia ed efficienza delle attività e di salvaguardia del patrimonio aziendale), di conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili (compliance) e di corretta e trasparente informativa interna e verso il mercato (reporting).

Le linee guida di tale sistema sono definite dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza del Comitato Controllo e Rischi. Il Consiglio di Amministrazione provvede altresì a valutare, almeno con cadenza annuale, la sua adeguatezza e il suo corretto funzionamento, con il supporto della funzione di Internal Audit.

Il Collegio Sindacale si è periodicamente confrontato con la Direzione Internal Audit al fine di valutare il piano di audit e le sue risultanze, sia nella fase di impostazione, sia in quella di analisi delle verifiche effettuate e dei relativi follow-up.

In continuità con il passato, il Collegio Sindacale, per quanto di competenza, si è sincerato della tempestiva attivazione dei presidi di controllo interno, anche nelle società controllate, ove ciò si sia reso necessario o anche solo opportuno in relazione alle circostanze del caso.

La Società, anche a livello di gruppo, si avvale di ulteriori strumenti a presidio degli obiettivi operativi e degli obiettivi di compliance, tra cui un sistema strutturato e periodico di pianificazione, controllo di gestione e reporting, una struttura di governo dei rischi finanziari (principalmente rischi di commodity e di cambio), un sistema di gestione dei rischi aziendali secondo i principi dell'Enterprise Risk Management (ERM), nonché il Modello di controllo contabile secondo la l. 262/2005 in materia di informazione finanziaria. Le caratteristiche di struttura e di funzionamento di tali sistemi e modelli sono descritti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari.

Il Collegio ha periodicamente rivisto l'evoluzione della mappatura dei rischi secondo la metodologia ERM con i responsabili della funzione a ciò preposta.

Il Collegio ha altresì vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa e sul corretto funzionamento dei presidi adottati dalla Società per assicurare il rispetto della normativa di cui al Regolamento EMIR.

Edison è dotata del modello organizzativo previsto dal d.lgs. 231/2001 ("Modello 231"), di cui è parte integrante il Codice Etico, finalizzato a prevenire il compimento degli illeciti rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, l'estensione alla Società della responsabilità amministrativa.

Nel corso del 2018 è stato effettuato un aggiornamento del Modello 231 di Edison, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 7 dicembre 2018, con la finalità di rafforzare il sistema già esistente di attenzione alle segnalazioni e ai diritti del segnalante, in linea con le novità introdotte dalla legge 179/2017 sul Whistleblowing. Nella circostanza sono anche state integrate le linee guida anticorruzione adottate dalla Società ed è stata aggiornata la Policy Whistleblowing, che disciplina in modo dettagliato le diverse fasi del processo di segnalazione delle violazioni.

Inoltre, sono state introdotte nel Codice Etico due nuove norme di comportamento a tutela della riservatezza del segnalante e a tutela del segnalante da atti discriminatori o ritorsivi.

La Società ha poi provveduto ad aggiornare i protocolli, compresi quelli relativi alla gestione delle "attività di compravendita di commodity energetiche ai fini industriali", alle "operazioni di Merger and Acquisition", alle "sponsorizzazioni, contributi associativi ed elargizioni liberali", agli "incarichi professionali a terzi", agli "approvvigionamenti di beni e servizi", richiamando i presidi di controllo – dettagliatamente indicati nelle Linee Guida Integrity Check – che Edison pone in essere al fine di valutare l'affidabilità reputazionale dei soggetti terzi con cui, a diverso titolo, entra in contatto o in rapporti d'affari (fornitori, consulenti, partner commerciali, ecc.).

La Società, con il supporto della Direzione Internal Audit, ha poi provveduto a proseguire le iniziative di formazione sul Modello 231, sul Codice Etico e sulle Linee Guida Anticorruzione, anche tramite la fruizione di corsi multimediali online rivolti a tutti i dipendenti, al fine di garantire una conoscenza sufficientemente approfondita di tali documenti.

L'Organismo di Vigilanza ha vigilato sul funzionamento e sull'osservanza del Modello 231 – del quale ha valutato la "idoneità" ai sensi del d.lgs. 231/2001 - monitorando l'evoluzione della normativa rilevante, l'implementazione delle iniziative di formazione del personale, nonché l'osservanza dei Protocolli da parte dei loro destinatari, anche attraverso verifiche effettuate con il supporto della Direzione Internal Audit.

Infine, la Società è dotata da tempo di un Codice Antitrust ad integrazione del Codice Etico, al fine di supportare e facilitare il rispetto delle regole a tutela della concorrenza

In tema di internal dealing, fermi restando gli obblighi relativi alla disciplina del market abuse, la Società ha regolato l'obbligo di astensione dal compimento di operazioni su strumenti finanziari emessi dalla Società e quotati in mercati regolamentati secondo quanto previsto dal Reg. UE 596/2014 relativo agli abusi di mercato, applicando l'obbligo di astensione ai soli documenti finanziari obbligatori e indicando i tempi e la durata dell'obbligo in conformità a quanto disposto sul punto dal citato Regolamento.

In relazione all'esercizio 2018, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte, anche con il supporto dell'attività istruttoria del Comitato Controllo e Rischi, una valutazione complessiva dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ritenendo che esso sia complessivamente idoneo a consentire, con ragionevole certezza, un'adeguata gestione dei principali rischi identificati.

In data 25 maggio 2018 è divenuto efficace il Regolamento UE 679/2016 (c.d. General Data Protection Regulation), ottemperando al quale Edison ha adeguato i propri processi organizzativi concernenti la protezione dei dati personali, provvedendo alla nomina del Responsabile della Protezione dei Dati Personali (Data Protection Officer).

Dalle analisi svolte dal Collegio e dalle informazioni acquisite, anche in considerazione della natura dinamica ed evolutiva del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società, non sono emersi elementi per non ritenere tale sistema complessivamente adeguato, efficace e dotato di effettiva operatività.

  1. Il Collegio ha inoltre vigilato sull'adeguatezza e affidabilità del sistema amministrativocontabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ottenendo informazioni da parte dei responsabili delle rispettive funzioni, esaminando documenti aziendali e analizzando i risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. Ai due Dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari sono state attribuite in modo congiunto le funzioni stabilite dalla legge e forniti adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei relativi compiti. Inoltre, all'Amministratore Delegato, per il tramite dei Dirigenti preposti, spetta l'attuazione del "Modello di controllo contabile ex l. 262/2005" avente l'obiettivo di definire le linee che devono essere applicate nell'ambito del Gruppo Edison con riferimento agli obblighi derivanti dall'art. 154-bis del d.lgs. 58/1998 in tema di redazione di documenti contabili societari e dei relativi obblighi di attestazione. La predisposizione dell'informativa contabile e di bilancio, civilistica e consolidata, è disciplinata dal Manuale dei principi contabili di Gruppo e dalle altre procedure amministrativo-contabili che fanno parte del Modello ex l. 262/2005, inclusa la procedura di fast closing di cui è dotata la Società.

Nell'ambito del Modello di cui alla l. 262/2005 sono formalizzate anche le procedure inerenti al processo di impairment in conformità al principio contabile IAS 36. L'analisi sulla recuperabilità dei valori degli asset e dell'avviamento è stata condotta con l'ausilio di un esperto indipendente altamente qualificato e condivisa dal Consiglio di amministrazione del 14 febbraio 2019. Per una più completa descrizione delle metodologie e assunzioni applicate si rimanda alla relativa nota del Bilancio Consolidato.

La procedura di impairment e le sue risultanze sono state monitorate dal Collegio Sindacale attraverso incontri con il management aziendale e la Società di Revisione e la partecipazione di un suo componente alla riunione del Comitato Controllo e Rischi che le ha esaminate.

Il Collegio Sindacale ha preso atto delle attestazioni rilasciate dall'Amministratore Delegato e dai Dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari di Edison in merito all'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile in relazione alle caratteristiche dell'impresa e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato di Edison e del bilancio consolidato del Gruppo Edison. Inoltre, ha vigilato sul processo di informativa finanziaria, anche mediante l'assunzione di informazioni dal management della Società. Dalle analisi svolte e dalle informazioni acquisite, non sono emersi elementi per non ritenere complessivamente adeguato il sistema amministrativo-contabile della società ed affidabile nel rappresentare correttamente i fatti di gestione.

La Società è dotata di una Procedura (Linee Guida per il processo di reporting di sostenibilità) per la predisposizione della reportistica di sostenibilità del Gruppo Edison e pertanto funzionale alla rilevazione e alla raccolta delle informazioni di tipo qualitativo e quantitativo necessarie per elaborare la Dichiarazione di carattere non finanziario.

Il Collegio Sindacale ha esaminato detta Procedura, valutandola complessivamente adeguata.

La Dichiarazione di carattere non finanziario è predisposta dalla Società sulla base dei dati raccolti e coordinati dalla Divisione Sustainability, Institutions & Regulation, che coordina e integra i contributi delle Direzioni e Divisioni competenti sulle rispettive tematiche di sostenibilità.

  1. Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate ai sensi dell'art. 114, 2° comma, del d.lgs. 58/98, accertandone, sulla base delle informazioni rese dalla Società, l'idoneità a fornire le informazioni necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge, senza eccezioni.

  2. Per quanto concerne la verifica sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario, previste dal Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana ("Codice") nell'edizione in vigore, il Collegio ha svolto tale attività di verifica con l'assistenza della Direzione Affari Societari, anche con riferimento al loro adeguamento alle disposizioni del Codice di Autodisciplina introdotte a seguito della sua revisione operata nel luglio 2018.

La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari dà conto delle raccomandazioni del Codice che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non attuare, fornendone la relativa motivazione e descrivendo l'eventuale comportamento alternativo adottato.

  1. Il Consiglio d'Amministrazione della Società è attualmente composto da nove amministratori, di cui tre indipendenti. La sua composizione rispetta le regole in tema di equilibri di genere.

Gli attuali Amministratori in carica scadranno con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

Nel 2018 il Consiglio di amministrazione ha proceduto ad un'autovalutazione della dimensione, della composizione e del funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, i cui risultati sono stati presentati alla riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019 e sono richiamati nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari.

In merito alla procedura seguita dal Consiglio d'Amministrazione ai fini della verifica dell'indipendenza dei propri consiglieri, il Collegio Sindacale ha proceduto alle valutazioni di propria competenza, constatando la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento dei requisiti di indipendenza di cui alla legge e al Codice di Autodisciplina ed il rispetto dei requisiti di composizione dell'organo amministrativo nel suo complesso.

Il Collegio ha verificato il possesso, da parte dei componenti del Collegio Sindacale stesso, dei medesimi requisiti di indipendenza richiesti per gli amministratori, dandone comunicazione al Consiglio di Amministrazione della Società. Ha altresì fatto propria la raccomandazione del Codice di Autodisciplina, che prescrive di dichiarare l'interesse proprio o di terzi in specifiche operazioni sottoposte al Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell'esercizio 2018 non si sono verificate situazioni relativamente alle quali i componenti del Collegio Sindacale abbiano dovuto effettuare tali dichiarazioni.

All'interno del Consiglio d'Amministrazione risultano istituiti i seguenti comitati:

• Comitato Controllo e Rischi, con funzioni di natura consultiva e propositiva, che riferisce al Consiglio d'Amministrazione almeno semestralmente sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché sulle politiche di sostenibilità e di Corporate Social Responsibility attuate in Edison anche con riguardo agli obblighi di redazione della Dichiarazione di carattere non finanziario di cui al d. lgs. 254/2016; tale comitato è composto da quattro amministratori non esecutivi, di cui solo due indipendenti, e si è riunito cinque volte nel 2018; la prescrizione del Codice di Autodisciplina circa l'integrale composizione del Comitato Controllo e Rischi con amministratori indipendenti non risulta rispettata per le motivazioni esposte nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari;

• Comitato per la Remunerazione, composto da quattro amministratori non esecutivi, di cui tre indipendenti, e riunitosi quattro volte nel corso del 2018;

• Comitato Indipendenti, composto da tre amministratori indipendenti e riunitosi, nel corso dell'esercizio 2018, una volta per esaminare e valutare tre operazioni con parti correlate di cui una sola operazione qualificabile come operazione di "Minore Rilevanza" ai sensi della Procedura Operazioni con Parti correlate (operazione richiamata al par. 3 della presente Relazione), sulla quale il Comitato Indipendenti ha rilasciato il proprio parere.

Si rinvia alla Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari per ulteriori approfondimenti sulla corporate governance della Società in merito alla quale il Collegio non ha rilievi da formulare.

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  1. Il Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di amministrazione il 14 febbraio 2019 su proposta del Comitato per la Remunerazione e ne ha verificato la conformità alle prescrizioni di legge e regolamentari, la chiarezza e completezza informativa con riguardo alla politica di remunerazione adottata dalla Società.

  2. Il Collegio Sindacale ha altresì esaminato le proposte che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 14 febbraio 2019, ha deliberato di sottoporre all'Assemblea, e dichiara di non avere osservazioni al riguardo.

  3. Infine il Collegio Sindacale, tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio separato e e del bilancio consolidato, ha svolto le proprie verifiche sull'osservanza delle norme di legge inerenti alla formazione del progetto di bilancio separato e di bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2018, delle rispettive note illustrative e della Relazione sulla Gestione a corredo degli stessi, in via diretta e con l'assistenza dei responsabili di funzione ed attraverso le informazioni ottenute dalla Società di Revisione e sul punto non ha osservazioni da formulare all'Assemblea.

Il bilancio separato e quello consolidato sono accompagnati dalle prescritte dichiarazioni di conformità sottoscritte dall'Amministratore Delegato e dai Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari.

Inoltre, il Collegio Sindacale ha verificato che la Società ha adempiuto gli obblighi previsti dal d.lgs. 254/2016 e che, in particolare, ha provveduto a redigere la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, conformemente a quanto previsto dagli artt. 3 e 4 del medesimo decreto. Sul punto il Collegio sindacale dà atto che la Società si è avvalsa dell'esonero dall'obbligo di redigere la Dichiarazione individuale di carattere non finanziario previsto dall'art. 6, 1° comma del d. lgs. 254/2016, avendo essa redatto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di cui all'art. 4. Tale dichiarazione è stata accompagnata dalle prescritte attestazioni della Società di Revisione circa la conformità delle informazioni fornite a quanto previsto dal citato decreto legislativo con riferimento ai principi, alle metodologie e alle modalità stabilite per la loro redazione, anche ai sensi del Regolamento Consob adottato con delibera 18 gennaio 2018 n. 20267.

* * *

Sulla base di quanto sopra riportato, a compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale non ha rilevato specifiche criticità, omissioni, fatti censurabili o irregolarità e non ha osservazioni, né proposte da formulare all'assemblea ai sensi dell'art. 153 del d.lgs. 58/1998, per quanto di propria competenza non rilevando motivi ostativi all'approvazione delle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.

Milano, 27 febbraio 2019

Il Collegio sindacale

f.to Prof. avv. Serenella Rossi (Presidente) f.to Prof. dott. Lorenzo Pozza (Sindaco effettivo) f.to Prof. dott. Gabriele Villa (Sindaco effettivo)

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