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Annual Report Feb 27, 2019

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA 2018

VOLUME 2 BILANCIO CONSOLIDATO

Bilancio consolidato (Schemi primari di bilancio e Stato patrimoniale riclassificato) 3
Conto economico consolidato e Altre componenti di conto economico complessivo 3
Stato patrimoniale consolidato 4
Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide 5
Variazione del patrimonio netto consolidato6
Stato patrimoniale consolidato riclassificato 7
Note Illustrative al bilancio consolidato 8
1. Introduzione 8
1.1 Principi di nuova applicazione8
1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo9
1.3 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2017 9
2. Performance11
2.1 Highlights11
2.2 Informativa settoriale 12
2.3 Margine operativo lordo 13
2.4 Da Margine operativo lordo a Risultato netto di competenza di Gruppo 18
3. Capitale circolante netto 19
3.1 Gestione rischio di credito19
3.2 Capitale circolante operativo………………………………………………………………………………………………………………19
3.3 Altre attività e passività 21
4. Gestione rischio mercato22
4.1 Rischi mercato e gestione del rischio22
4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair Value24
4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2018 25
5. Capitale Immobilizzato e Fondi29
5.1 Immobilizzazioni 29
5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate34
5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti 35
5.4 Attività e Passività potenziali37
6. Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito38
6.1 Patrimonio netto 38
6.2 Gestione delle risorse finanziarie 39
6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito39
6.4 Gestione dei rischi finanziari 42
7. Fiscalità46
7.1 Gestione rischio fiscale46
7.2 Imposte46
7.3 Attività e passività fiscali 47
8. Attività non Energy50
9. Altre note55
9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised 55
9.2 Altri impegni58
9.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate 59
10. Criteri e metodi 61
10.1 Comparability 61
10.2 Criteri e metodi di consolidamento 64
10.3 Criteri di valutazione………………………………………………………………………………………………………………………65
11. Altre informazioni 74
11.rmazioni supplementari su gas naturale e petrolio74
11.2 Eventi e operazioni significative non ricorrenti…………………………………………………………………………………………76
11.3 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali76
11.4 Informazioni richieste dalla Legge n.124/2017 art. 1 commi 125-129 76
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 201877
Area di consolidamento78
Attestazione ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 84
Relazione della società di revisione85

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Esercizio 2018 Esercizio 2017 (*)
(in milioni di euro) Capitolo di cui con
parti correlate
di cui con
parti correlate
Ricavi di vendita (*) 9.159 937 8.783 443
Altri ricavi e proventi 154 8 143 14
Totale ricavi 9.313 945 8.926 457
Costi per commodity e logistica (-) (*) (7.419) (557) (7.026) (271)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (651) (56) (572) (58)
Costi del personale (-) (337) (311)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3 (15) (61)
Altri oneri (-) (98) (153)
Margine operativo lordo 2 793 803
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 4 (7) (221)
Ammortamenti (-) 5 (464) (486)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5 (100) (169)
Altri proventi (oneri) netti 2 - 146 15
Altri proventi (oneri) Attività non Energy 8 (23) (31)
Risultato operativo 199 42
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito 6 (5) (2) (12) (2)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2 (3) 16 (33) (5)
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3 (11) (7)
Proventi (oneri) da partecipazioni 5 4 4 (31) 9
Risultato prima delle imposte 184 (41)
Imposte sul reddito 7 (117) (122)
Risultato netto da Continuing Operations 6
7
(163)
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto 6
7
(163)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 1
3
13
Risultato netto di competenza di Gruppo 5
4
(176)
(*) I "Ricavi di vendita" e i "Costi per commodity e logistica" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti sul Margine operativo lordo.

(*) I "Ricavi di vendita" e i "Costi per commodity e logistica" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti sul Margine operativo lordo.

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in milioni di euro) Capitolo Esercizio
2018
Esercizio
2017
Risultato netto 6
7
(163)
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 (50) 149
- Utili (Perdite) dell'esercizio (70) 207
- Imposte 2
0
(58)
B) Variazione riserva di differenze da conversione 3 (14)
di attività in valuta estera
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati 5 (19)
- Imposte (2) 5
C) Quota delle altre componenti di utile - -
complessivo di partecipazioni collegate
D) Utili (Perdite) attuariali (*) - (1)
- Utili (Perdite) attuariali - (1)
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (47) 134
(A+B+C+D)
Totale risultato netto complessivo 2
0
(29)
di cui:
di competenza di terzi 1
3
1
3
di competenza di Gruppo 7 (42)

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

31.12.2018 31.12.2017
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con parti
parti correlate correlate
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 5 3.647 3.662
Immobilizzazioni immateriali 5 617 476
Avviamento 5 2.403 2.313
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 5 7
1
7
1
6
4
6
4
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico (*) e altre partecipazioni 5 3 2 4 3
Altre attività finanziarie immobilizzate 5 6
6
5
2
8
0
6
9
Attività per imposte anticipate 7 461 467
Crediti per imposte non correnti 7 3
4
3
4
Altre attività non correnti 3 121 124
Fair Value 4 170 144
Attività per leasing finanziari 6 3 -
Totale attività non correnti 7.596 7.368
Rimanenze 3 223 182
Crediti commerciali 3 1.654 9
2
1.656 7
7
Crediti per imposte correnti 7 4
3
2
9
2
5
1
7
Altre attività correnti 3 387 3
4
507 2
7
Fair Value 4 530 316
Attività finanziarie correnti (*) 6 3 3 6 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6 149 2
9
260 141
Totale attività correnti 2.989 2.952
Totale attività 10.585 10.320
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377 5.377
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 389 601
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 6
6
113
Risultato netto di competenza di Gruppo 5
4
(176)
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6 5.886 5.915
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 6 255 288
Totale patrimonio netto 6.141 6.203
Fondi per benefici ai dipendenti 5 4
0
4
2
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5 716 692
Fondi per rischi e oneri diversi 5 211 252
Fondi per passività su imposte sul reddito 7 2
9
5
8
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 8 250 247
Passività per imposte differite 7 120 7
6
Altre passività non correnti 3 1 -
Fair Value 4 168 6
5
Debiti finanziari non correnti 6 353 6
0
221 7
0
Totale passività non correnti 1.888 1.653
Debiti commerciali 3 1.580 8
7
1.696 7
4
Debiti per imposte correnti 7 6
5
5
1
5
2
3
3
Altre passività correnti 3 222 1
5
295 1
Fair Value 4 471 260
Obbligazioni 6 - 4
Debiti finanziari correnti 6 218 2
8
157 2
9
Totale passività correnti 2.556 2.464
Totale passività e patrimonio netto 10.585 10.320

(*) Dall'1 gennaio 2018 a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9 le "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico" includono le "Partecipazioni disponibili per la vendita" e le "Partecipazioni di trading" (al 31 dicembre 2017 incluse per circa 3 milioni di euro nelle "Attività finanziarie correnti").

Gli effetti conseguenti alla prima applicazione dell'IFRS 9 sono stati iscritti a patrimonio netto senza restatement dei dati comparativi.

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del 2018 e del 2017. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari, delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa e della variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito. Completa inoltre l'informativa un apposito rendiconto finanziario riportato nella Relazione sulla Gestione.

Esercizio 2018 Esercizio 2017
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte 184 (41)
Ammortamenti e svalutazioni 5 564 655
Svalutazioni di attività in dismissione - 5
5
Accantonamenti netti a fondi rischi (45) 3
5
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 5 (4) (4) (9) (9)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 5 1
1
1
1
1
5
1
5
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni - (135)
Variazione fondi per benefici ai dipendenti (3) (4)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 4 7 226
Variazione del capitale circolante operativo (13) (2) 208 (18)
Variazione del capitale circolante non operativo (13) 7 (8) (2)
Variazione di altre attività e passività di esercizio 4 (5)
(Proventi) Oneri finanziari complessivi 1
9
(14) 5
2
7
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (13) 1
4
(20) (6)
Imposte sul reddito nette pagate (110) (5) (63) (8)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 588 961
Investimenti in immobilizzazioni ( - ) 5 (447) (457)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) 5 (13) (13) (5) (5)
Prezzo netto di acquisizione business combinations (*) 9 (400) (56)
Effetti finanziari delle operazioni non ricorrenti - 489
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti - (7)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni 3
8
1
2
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 4 4
7
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie - 4
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (818) 2
7
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 143 2
5
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (25) (775) (150)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 4
8
- (147) (108)
Variazione attività finanziarie - - 9 9
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (**) 6 166 (888)
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - 1
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) 6 (47) (1) (46) (1)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations 119 (933)
D. Differenze di cambio nette da conversione - (1)
E. Flusso monetario netto dell'esercizio da Continuing Operations (A+B+C+D) (111) 5
4
F. Flusso monetario netto dell'esercizio da Discontinued Operations - -
G. Flusso monetario netto dell'esercizio (Continuing e Discontinued Operations ) (E+F) (111) 5
4
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da Continuing Operations 260 141 206 7
4
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da Discontinued Operations - -
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (Continuing e Discontinued Operations ) (G+H+I) 149 2
9
260 141
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio da Discontinued Operations - -
N. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio da Continuing Operations (L-M)
(*) Prezzi di acquisizione -331 milioni di euro al netto di 17 milioni di euro di disponibilità liquide e mezzi equivalenti apportati; rimborsi debiti finanziari -86 milioni di euro.
149 2
9
260 141

(**) Per la riconciliazione con i valori di stato patrimoniale si veda il paragrafo 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito

VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Riserva di altre componenti del risultato complessivo
(in milioni di euro) Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile
complessivo di
partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Totale
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi 31 dicembre 2016 5.377 988 (57) 3
9
- (3) (389) 5.955 310 6.265
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
-
-
(389)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
389
-
-
-
-
(46)
-
(46)
Aumento di capitale sociale e riserve - - - - - - - - 1 1
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2
1
0
-
1
0
2
Totale risultato netto complessivo - - 149 (14) - (1) (176) (42) 1
3
(29)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto 2017
-
-
-
-
149
-
(14)
-
-
-
(1)
-
-
(176)
134
(176)
-
1
3
134
(163)
Saldi al 31 dicembre 2017 5.377 601 9
2
2
5
- (4) (176) 5.915 288 6.203
IFRS 9 - prima applicazione (29) (29) - (29)
Saldi all'1 gennaio 2018 5.377 572 9
2
2
5
- (4) (176) 5.886 288 6.174
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
(176)
-
(5)
(2)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
176
-
-
-
-
-
(5)
(2)
-
(47)
1
-
-
(47)
(4)
(2)
Totale risultato netto complessivo - - (50) 3 - - 5
4
7 1
3
2
0
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto 2018
-
-
-
-
(50)
-
3
-
-
-
-
-
-
5
4
(47)
5
4
-
1
3
(47)
6
7
Saldi al 31 dicembre 2018 5.377 389 4
2
2
8
- (4) 5
4
5.886 255 6.141

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

Il presente prospetto, redatto su base volontaria, riclassifica le poste patrimoniali per consentire un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti.

31.12.2018 31.12.2017
(in milioni di euro) Capitolo
Capitale Circolante Netto 3 582 478
Crediti commerciali 1.654 1.656
Rimanenze 223 182
Debiti commerciali (1.580) (1.696)
Altre attività (passività) 285 336
Fair Value su commodity 4 61 135
Capitale Immobilizzato e Fondi 5 5.840 5.613
Immobilizzazioni 6.667 6.451
Partecipazioni 74 68
Altre attività finanziarie immobilizzate 66 80
Fondi per benefici ai dipendenti (40) (42)
Fondi di smantellamento e ripristino siti (716) (692)
Fondi per rischi e oneri diversi (211) (252)
Attività (Passività) fiscali 7 324 340
Crediti (Debiti) per imposte correnti e non correnti 12 7
Attività per imposte anticipate (Passività per imposte differite) 341 391
Fondi per passività su imposte sul reddito (29) (58)
CAPITALE INVESTITO NETTO (*) 6.807 6.566
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 8 (250) (247)
CAPITALE INVESTITO NETTO COMPLESSIVO 6.557 6.319
PATRIMONIO NETTO 6 6.141 6.203
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 5.886 5.915
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 255 288
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 6 416 116
Attività per leasing finanziari (-) (3) -
Attività finanziarie correnti (-) (3) (6)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (149) (260)
Obbligazioni (correnti e non correnti) (+) - 4
Debiti finanziari (correnti e non correnti) (+) 571 378
Fair Value (corrente e non corrente) (+/-) - -
31.12.2018 31.12.2017
(*) CAPITALE INVESTITO NETTO - riparto per filiera 6.807 6.566
Filiera Energia Elettrica 3.900 3.857
Filiera Idrocarburi 2.482 2.349
Filiera Corporate / Elisioni 425 360

1. INTRODUZIONE

Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 del gruppo Edison è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Il Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019 ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio consolidato che è assoggettato a revisione contabile da Deloitte & Touche Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, che ha durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi di nuova applicazione

Nella redazione di tale bilancio i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2017. Nell'esercizio sono stati adottati i due nuovi principi contabili internazionali applicabili dall'1 gennaio 2018 e esposti in sintesi qui di seguito. Per completezza di trattazione si rimanda al capitolo 10. Criteri e metodi che include, tra l'altro, un approfondimento sui nuovi principi (paragrafo 10.3 - punto 10.3.2).

  • l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" è un principio che introduce regole specifiche e più prescrittive rispetto al precedente IAS 18 "Ricavi". In transizione non si segnalano impatti sul patrimonio netto all'1 gennaio 2017 mentre i 'Ricavi di vendita' e i 'Costi per commodity e logistica' dell'esercizio 2017 hanno subito una riduzione di pari importo (1.157 milioni di euro) senza alcun impatto sul margine operativo lordo. Tale modifica è stata determinata dall'applicazione delle seguenti regole:
  • a. "principal versus agent";
  • b. "combinazione di contratti";

la seguente tabella mostra gli effetti riferiti all'esercizio 2017:

Impatti IFRS 15 Esercizio 2017 Principal vs agent Combinazione di Totale impatto Esercizio 2017
(in milioni di euro) con nuova contratti IFRS 15 rideterminato
esposizione
Filiera Energia Elettrica 5.127 (316) (841) (1.157) 3.970
Filiera Idrocarburi 5.592 - - - 5.592
Filiera Corporate 54 - - - 54
Elisioni (833) - - - (833)
Totale Ricavi di vendita 9.940 (316) (841) (1.157) 8.783
Filiera Energia Elettrica (4.225) 316 841 1.157 (3.068)
Filiera Idrocarburi (4.741) - - - (4.741)
Filiera Corporate - - - - -
Elisioni 783 - - - 783
Totale Costi per commodity e logistica (8.183) 316 841 1.157 (7.026)

• l'IFRS 9 "Strumenti finanziari" che ha sostituito lo IAS 39, con efficacia a partire dagli esercizi che hanno inizio l'1 gennaio 2018, e (i) ha modificato il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basandolo sulle caratteristiche dello strumento finanziario e sul business model adottato dall'impresa che, per il gruppo Edison, è il cd. modello della Held-to-collect and sell; (ii) ha introdotto una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) ha modificato le disposizioni in materia di hedge accounting. L'adozione dell'IFRS 9 ha comportato all'1 gennaio 2018 una riduzione del patrimonio netto di Gruppo di circa 29 milioni di euro (37 milioni di euro al netto del relativo impatto fiscale di 8 milioni di euro), riferibile principalmente all'adozione dell'expected credit losses model sui crediti. L'applicazione prospettica dell'hedge accounting ha comportato il riesame delle coperture in essere, che in alcuni casi sono state riviste ed estese coerentemente con gli obiettivi di Risk Management; non ha prodotto effetti significativi alla data di transizione ma ha portato benefici in termini di contenimento della volatilità a conto economico. Si segnala infine che per l'applicazione del principio, le partecipazioni minoritarie iscritte al 31 dicembre 2017 tra le partecipazioni disponibili per la vendita (1 milione di euro) e tra le partecipazioni di trading (3 milioni di euro) sono state riclassificate tra le partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito da conto economico (per 4 milioni di euro) senza impatto sul patrimonio netto iniziale.

Con riferimento invece al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella GUCE il 9 novembre 2017, che sarà applicato in transizione prospettivamente a partire dall'1 gennaio 2019, in via preliminare si stima un impatto di prima applicazione sul Debito finanziario pari a circa 165 milioni di euro. Nell'implementazione del nuovo principio a regime nel 2019 si terrà conto delle interpretazioni che saranno emesse al riguardo dall'IFRS Interpretations Committee (IFRIC) nonché della prassi contabile che si osserverà.

Per maggiori informazioni relative ai nuovi principi e ai criteri e metodi adottati dal Gruppo si rimanda a quanto commentato nel capitolo 10. Criteri e metodi.

1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo

Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti che lo IASB sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha optato per introdurre, a partire da questo esercizio, una nuova modalità di esposizione che renda la comunicazione di bilancio più rilevante e maggiormente efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio sono state riviste e suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio. Conseguentemente gli schemi di sintesi hanno subito alcune revisioni e integrazioni ed è stato inoltre introdotto lo schema dello Stato patrimoniale consolidato riclassificato.

Per il raccordo tra i valori comparativi presenti nei prospetti e quelli pubblicati nel precedente esercizio, si rimanda al paragrafo 10.1 Comparability.

Gli schemi primari di bilancio adottati hanno le seguenti caratteristiche:

  • il Conto economico consolidato è scalare con le singole poste analizzate per natura ed evidenzia le Altre componenti di conto economico complessivo in cui sono riportate le componenti del risultato sospese a patrimonio netto;
  • nello Stato patrimoniale consolidato le attività e le passività sono analizzate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti con scadenza, rispettivamente, entro e oltre 12 mesi dalla data di bilancio;
  • il Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7;
  • il prospetto Variazione del patrimonio netto consolidato evidenzia separatamente i flussi inerenti le componenti della riserva di altre componenti del risultato complessivo.

A integrazione di tali schemi è stato inserito, su base volontaria, uno Stato patrimoniale consolidato riclassificato che consente un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti delle note illustrative.

1.3 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2017

Le principali variazioni hanno riguardato:

  • nel mese di febbraio, l'acquisizione da parte di Edison Spa del 100% di Gas Natural Vendita Italia Spa, società attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica e consolidata con il metodo integrale; la denominazione sociale della società è stata poi modificata in Edison Energie Spa, inoltre in data 10 dicembre è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in Edison Energia Spa con efficacia verso i terzi dall'1 gennaio 2019; nel presente documento la società sarà per semplicità denominata GNVI;
  • nel mese di febbraio, la costituzione della società Edison Esplorazione e Produzione Spa, ora Edison Exploration & Production Spa, detenuta al 100% da Edison Spa e consolidata con il metodo integrale, in cui poi sono confluite tutte le attività e passività relative alle concessioni idrocarburi italiane e le quote azionarie nelle società attive all'estero;
  • nel mese di maggio, l'acquisizione da parte di Edison Energia Spa del 100% di Attiva Spa, società attiva nella vendita di gas naturale e consolidata con il metodo integrale;
  • il 2 luglio Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Fenice), controllata al 100% di Edison, ha acquistato da Prima Holding Srl il 71,32% del capitale ordinario (corrispondente al 70,66% del capitale complessivo rappresentato dalle azioni ordinarie e dalle azioni performanti) di Zephyro Spa, società operante nel settore dell'efficienza energetica e nella fornitura di soluzioni integrate di energy management; la società è stata consolidata con il metodo integrale. Fenice ha quindi promosso un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) sulle restanti azioni ordinarie

e nel periodo di adesione, iniziato il 22 agosto 2018 e terminato, inclusa la riapertura dei termini, il 15 ottobre 2018, sono state apportate complessivamente n. 3.289.715 azioni ordinarie. All'esito dell'OPA, tenuto conto delle azioni già possedute e di quelle acquistate anche sul mercato di negoziazione delle azioni ordinarie (AIM Italia), Fenice è venuta a detenere il 99,93% del capitale rappresentato da azioni ordinarie e il 99,05% del capitale complessivo di Zephyro; l'esborso totale, corrispondente a un prezzo di 10,25 euro per azione, è stato di complessivi 105,6 milioni di euro, corrisposti per circa 71,8 milioni di euro il 2 luglio 2018 all'acquisizione della quota di maggioranza e per circa 33,8 milioni di euro nel mese di ottobre 2018.

Conseguentemente, essendosi altresì verificati i presupposti per il delisting, Borsa Italiana ha disposto la revoca dalle negoziazioni sul mercato AIM Italia delle azioni ordinarie e dei warrant Zephyro con effetto dal 23 ottobre 2018. Si segnala inoltre che, a seguito di acquisizione di ulteriori quote, in data 25 gennaio 2019 Fenice detiene il 99,5% del capitale complessivo di Zephyro.

• nel mese di ottobre, l'acquisizione da parte di Edison Spa del 100% di Idroelettrica Brusson Srl e Idroelettrica Cervino Srl, società operanti nel settore mini idroelettrico e consolidate con il metodo integrale.

Nella tabella seguente vengono esposte in breve le operazioni di business combinations; per maggiori informazioni si rimanda a quanto commentato nel capitolo 9. Altre note - paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised.

Fair value delle attività e passività acquisite
(in milioni di euro)
GNVI Attiva Zephyro (*) Idroelettrica
Brusson e
Idroelettrica
Cervino
Totale
aggregazioni
aziendali
Totale attività non correnti 139 7 110 2
5
281
Totale attività correnti 188 6 6
2
1 257
Totale attività 327 1
3
172 2
6
538
Totale passività non correnti 3
6
2 2
9
1
2
7
9
Totale passività correnti 177 5 4
7
1 230
Totale passività 213 7 7
6
1
3
309
Fair value attività nette acquisite 114 6 9
6
1
3
229
% di competenza di Edison 100% 100% 70,66% 100%
Fair value di competenza di Edison 114 6 6
8
1
3
2010
Avviamento 7
9
1
3
4 - 9
6
Prezzo di acquisizione 193 1
9
7
2
1
3
297
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (7) (1) (9) - (17)
Debiti finanziari rimborsati 8
6
- - - 8
6
Corrispettivo pagato per acquisti successivi di quote - - 3
4
- 3
4
Prezzo netto di acquisizione business combination 272 1
8
9
7
1
3
400

(*) La valutazione è stata effettuata alla data di acquisizione del controllo di Zephyro Spa (2 Luglio 2018) ed è riferita all'acquisizione del 70,66% del capitale complessivo. Successivamente sono stati effettuati ulteriori acquisti corrispondenti al 28,39% del capitale complessivo (quota al 31 dicembre 2018 pari al 99,05% del capitale complessivo).

Contributo a conto economico
dalla data di acquisizione
(in milioni di euro)
GNVI Attiva Zephyro Idroelettrica
Brusson e
Idroelettrica
Cervino
Totale
aggregazioni
aziendali
Ricavi di vendita (*) 253 7 3
6
- 296
Margine operativo lordo 5 - (2) - 3
Ammortamenti e svalutazioni (9) - (6) - (15)
Risultato operativo (4) - (8) - (12)

(*) Inclusi i rapporti con altre società del gruppo Edison

2. PERFORMANCE

(*) IFN Indebitamento Finanziario Netto MOL Margine Operativo Lordo

Highlights Esercizio 2018
(in milioni di euro)
Filiera
Energia Elettrica
Filiera
Idrocarburi
Filiera
Corporate
Elisioni
Margine operativo lordo 328 570 (105) -
Risultato operativo 96 239 (133) (3)
Investimenti lordi 239 201 7 -

2.2 Informativa settoriale

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e alla "Filiera Corporate". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

Filiera Energia Elettrica: il Gruppo opera sull'integralità della filiera elettrica con un portafoglio di impianti di generazione da fonte termoelettrica, idroelettrica, eolica e fotovoltaica e svolge attività di gestione e sviluppo impianti, valorizzazione, dispacciamento e vendita di energia sia a clienti grossisti sia a clienti finali (residenziali, PA, PMI e Business). Nella Filiera Energia Elettrica sono altresì compresi gli asset e le attività di servizi energetici e ambientali.

Filiera Idrocarburi: Edison è presente nelle diverse fasi della catena degli idrocarburi con attività: i) upstream: asset di esplorazione, sviluppo e produzione idrocarburi in Italia e all'estero; ii) midstream gas: sviluppo di infrastrutture di trasporto, contratti di approvvigionamento, gestione di stoccaggio e reti di distribuzione; iii) downstream gas: vendita a clienti grossisti e consumatori finali (industriali e residenziali).

Filiera Corporate: include le attività centralizzate e trasversali da parte della Capogruppo e attività di alcune società holding e immobiliari. Sono qui gestite anche le Attività non Energy commentate al capitolo 8. Attività non Energy.

Filiera Energia Filiera Filiera Rettifiche Gruppo
(in milioni di euro) Elettrica Idrocarburi Corporate e Elisioni Edison
Conto Economico Esercizio 2018
Ricavi di vendita 3.768 6.098 6
9
(776) 9.159
- di cui verso terzi 3.753 5.387 19 - 9.159
- di cui intersettoriali 15 711 50 (776) -
Costi per commodity e logistica (2.863) (5.273) (7) 724 (7.419)
Altri costi e prestazioni esterne
Costi del personale
(400)
(186)
(200)
(88)
(109)
(63)
5
8
(651)
(337)
Altri ricavi e proventi/oneri netti 9 3
3
5 (6) 4
1
Margine Operativo Lordo 328 570 (105) - 793
Variazione netta di fair valu e su derivati 1 (5) - (3) (7)
Ammortamenti (232) (227) (5) - (464)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni (1) (99) - - (100)
Altri proventi (oneri) netti - - - - -
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy - - (23) - (23)
Risultato operativo 9
6
239 (133) (3) 199
Stato patrimoniale al 31.12.2018
Totale attività 5.274 5.131 3.553 (3.373) 10.585
Totale passività 1.612 3.111 1.159 (1.438) 4.444
Patrimonio netto 6.141
Indebitamento finanziario netto 416-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 3.303 1.437 632 - 5.372
MOL / Ricavi di vendita 8,7% 9,3% n.m. n.m. 8,7%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 2,5% 3,9% n.m. n.m. 2,2%
IFN / MOL 0,5
Conto Economico Esercizio 2017
Ricavi di vendita (*) 3.970 5.592 5
4
(833) 8.783
- di cui verso terzi 3.953 4.821 9 - 8.783
- di cui intersettoriali 17 771 45 (833) -
Costi per commodity e logistica (*) (3.068) (4.741) - 783 (7.026)
Altri costi e prestazioni esterne (353) (181) (93) 5
5
(572)
Costi del personale (172) (76) (63) (311)
Altri ricavi e proventi/oneri netti (88) 1
9
3 (5) (71)
Margine Operativo Lordo reported 289 613 (99) - 803
Variazione netta di fair valu e su derivati 4 (225) - - (221)
Ammortamenti (226) (252) (8) - (486)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni (49) (120) - - (169)
Altri proventi (oneri) netti
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy
15 - 131 - 146
Risultato operativo -
3
3
-
1
6
(31)
(7)
-
-
(31)
4
2
Stato patrimoniale al 31.12.2017
Totale attività
5.224 4.630 3.431 (2.965) 10.320
Totale passività 1.448 3.723 1.038 (2.092) 4.117
Patrimonio netto 6.203
Indebitamento finanziario netto 116-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 3.156 1.359 629 - 5.144
MOL reported / Ricavi di vendita 7,3% 11,0% n.m. n.m. 9,1%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 0,8% 0,3% n.m. n.m. 0,5%
IFN / MOL 0,1
(*) I "Ricavi di vendita" e i "Costi per commodity e logistica" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti sul M argine operativo lordo.
Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica.
Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

2.3 Margine operativo lordo

Margine operativo lordo Esercizio Esercizio Variazioni Variazioni %
(in milioni di euro) 2018 2017
Margine operativo lordo reported
Filiera Energia Elettrica 328 289 3
9
13,5%
Filiera Idrocarburi 570 613 (43) (7,0%)
Filiera Corporate (105) (99) (6) 6,1%
Totale Gruppo 793 803 (10) (1,2%)
Margine operativo lordo adjusted (*)
Filiera Energia Elettrica 328 265 6
3
23,8%
Filiera Idrocarburi 570 637 (67) (10,5%)
Filiera Corporate (105) (99) (6) 6,1%
Totale Gruppo 793 803 (10) (1,2%)

(*) Il margine operativo lordo adjusted rialloca alla Filiera Energia Elettrica la parte di risultato delle coperture poste in essere sui contratti di importazione di gas naturale che, sotto il profilo gestionale, tutelano i margini delle vendite di energia elettrica. Nell'esercizio 2018 non sussistono coperture da riclassificare tra le due filiere. Il margine operativo lordo adjusted 2017 non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

Il 2018 è stato caratterizzato da un generale aumento dei prezzi delle commodity petrolifere e dei prezzi dell'energia elettrica in Italia. In dettaglio il mercato elettrico nazionale nel 2018 è stato caratterizzato da:

  • un incremento dei prezzi di cui hanno beneficiato prevalentemente le produzioni da fonti rinnovabili (idroelettrica, eolica e fotovoltaica) il cui contributo al fabbisogno nazionale è stato in aumento, soprattutto grazie a una maggiore producibilità idroelettrica;
  • maggiori importazioni dall'estero sostenute dai prezzi alti nazionali e dall'incremento dei costi di produzione da fonte termoelettrica legati al corso delle commodity petrolifere;
  • una riduzione dei margini di generazione termoelettrica con conseguente riduzione delle produzioni.

L'aumento significativo dei prezzi sul mercato italiano del gas naturale ha comportato un decremento degli impieghi di oltre il 3%, tale decremento è principalmente riconducibile alla riduzione dei consumi da parte delle centrali termoelettriche per quanto sopra esposto.

In questo contesto il margine operativo lordo del Gruppo è positivo per 793 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente (803 milioni di euro).

Il margine operativo lordo della Filiera Energia Elettrica, pari a 328 milioni di euro, è in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (265 milioni di euro) principalmente per effetto del contributo della maggiore produzione idroelettrica e della miglior redditività degli impianti termoelettrici.

La Filiera Idrocarburi ha contribuito con un margine operativo lordo pari a 570 milioni di euro, in decremento rispetto al 2017 (637 milioni di euro). La diminuzione è legata alla riduzione dei volumi venduti e della marginalità delle attività gas, parzialmente compensata dalle migliori performance del settore Exploration & Production che ha beneficiato di prezzi alti e dall'entrata in esercizio di nuovi investimenti in Algeria e Egitto.

Di seguito si evidenzia il contributo del settore Exploration & Production al margine operativo lordo della Filiera Idrocarburi.

Mol Filiera Idrocarburi - dettaglio E&P

Di seguito si analizzano le principali componenti del Margine operativo lordo.

2.3.1 Ricavi di vendita

Ricavi di vendita Esercizio Esercizio 9.159 8.783
(in milioni di euro) 2018 2017 (*) Variazioni Variazioni % 69 54
Energia Elettrica 2.522 2.846 (324) (11,4%)
Gas Naturale 4.946 4.231 715 16,9% 6.098 5.592
Derivati su commodity realizzati (5) 213 (218) n.s.
Vapore 4
8
4
3
5 11,6%
Olio 200 181 1
9
10,5%
Vettoriamento 915 817 9
8
12,0% 3.768 3.970
Servizi di stoccaggio 7
1
8
8
(17) (19,3%) (776) (833)
Prestazioni di servizio 427 345 8
2
23,8% 2018 2017
Altri ricavi 3
5
1
9
1
6
84,2% Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Filiera Corporate
Totale 9.159 8.783 376 4,3% Elisioni e Rettifiche
(*) I " Ricavi di vendita" e i "Costi per commodity e logistica" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti sul M argine operativo lordo.

I ricavi di vendita di energia elettrica risultano in diminuzione principalmente a seguito di una diminuzione dei volumi venduti per effetto di una diversa ottimizzazione del portafoglio parzialmente compensata dall'aumento medio dei prezzi di vendita.

Le prestazioni di servizio includono le prestazioni per servizi energetici del gruppo Fenice (361 milioni di euro nel 2018, 289 milioni di euro nel 2017).

I ricavi di vendita di gas naturale risultano in aumento prevalentemente per effetto dell'apprezzamento dei prezzi del petrolio e del gas naturale.

La riduzione dei proventi realizzati da derivati su commodity (che riguardano le coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi) è da analizzarsi congiuntamente con la relativa voce di costo, inclusa nella posta Costi per commodity e logistica, anch'essa in decremento.

2.3.2 Costi per commodity e logistica

Costi per commodity e logistica
(in milioni di euro)
Esercizio
2018
Esercizio
2017 (*)
Variazioni Variazioni % 7.419
7
7.026
Gas Naturale 4.545 3.767 778 20,7%
Derivati su commodity realizzati (172) 103 (275) n.s. 5.273 4.741
Energia Elettrica 1.159 1.359 (200) (14,7%)
Vettoriamento 1.723 1.618 105 6,5% 2.863 3.068
Fee di rigassificazione 115 115 - 0,0% (724) (783)
Altri costi 4
9
6
4
(15) (23,4%) 2018 2017
Totale 7.419 7.026 393 5,6% Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche
(*) I " Ricavi di vendita" e i "Costi per commodity e logistica" del 2017 sono stati rideterminati per l'applicazione dell'IFRS 15 senza impatti sul M argine operativo lordo.

I costi per commodity e logistica, in aumento del 5,6% rispetto all'anno precedente, sono legati all'andamento dei ricavi, che si incrementano del 4,3%.

Gas Naturale Energia Elettrica Vettoriamento Altri costi

Nella voce Fee di rigassificazione, pari a 115 milioni di euro, sono inclusi gli oneri riconosciuti a Terminale GNL Adriatico, per l'attività di rigassificazione.

2.3.3 Altri costi e prestazioni esterne

Altri costi e prestazioni esterne
(in milioni di euro)
Esercizio
2018
Esercizio
2017
Variazioni Variazioni % 651
109
572
Manutenzione 250 229 2
1
9,2% 200 93
Prestazioni professionali 123 101 2
2
21,8% 181
Costi godimento beni di terzi 114 9
9
1
5
15,2%
Costi assicurativi 2
2
2
1
1 4,8% 400 353
Pubblicità e comunicazione 2
1
1
7
4 23,5% (58) (55)
Altri 121 105 1
6
15,2% 2018
Filiera Energia Elettrica
2017
Filiera Idrocarburi
Totale 651 572 7
9
13,8% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

L'incremento rispetto all'anno precedente risente, tra l'altro, delle variazioni intervenute nell'area di consolidamento e dei canoni di locazione riferiti agli immobili di Foro Buonaparte ceduti a fine 2017.

2.3.4 Costi del personale

Registrano un incremento di 26 milioni di euro rispetto all'anno precedente, riferito principalmente alle società acquisite.

Il prospetto che segue dà evidenza dell'incremento degli organici medi rispetto al precedente esercizio e fornisce la classificazione dell'organico secondo la movimentazione per categoria.

Movimentazione per categoria
(unità)
Inizio
esercizio
Entrate (*) Uscite (*) Passaggi
di qualifica
Fine
esercizio
Cons.
Media
2018
Cons.
Media
2017
Dirigenti 233 11 (20) 23 247 241 231
Impiegati e Quadri 3.194 405 (245) 22 3.376 3.339 3.136
Operai 1.717 355 (278) (45) 1.749 1.744 1.629
Totale Gruppo 5.144 771 (543) - 5.372 5.324 4.996

(*) Includono gli effetti perimetro riferiti alle società acquisite (375 unità) e cedute (139 unità) nell'esercizio.

2.3.5 Altri ricavi e proventi e Altri oneri

Altri ricavi e proventi Esercizio Esercizio
(in milioni di euro) 2018 2017 Variazioni Variazioni % 154
21
143
14
Recupero costi verso contitolari di ricerche idrocarburi 7 1
0
(3) (30,0%) 80 59
Rilascio netto di fondi rischi diversi 1
9
1
4
5 35,7%
Plusvalenze da cessione 2 1 1 n.s. 70 80
Indennizzi assicurativi 8 1
4
(6) (42,9%) (17) (10)
Sopravvenienze attive e altro 118 104 1
4
13,5% 2018
Filiera Energia Elettrica
2017
Filiera Idrocarburi
Totale 154 143 1
1
7,7% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

Si segnala che la voce Sopravvenienze attive e altro nel 2018 include 37 milioni di euro legati al rimborso di costi esplorativi sostenuti in esercizi precedenti dal settore Exploration & Production in Algeria.

Altri oneri
(in milioni di euro)
Esercizio
2018
Esercizio
2017
Variazioni Variazioni % 98 153
12
25
Imposte e tasse indirette 2
4
2
0
4 20,0% 17
43
122
Accantonamenti a fondi rischi 4
0
4
5
(5) (11,1%) 51
(13)
(6)
Sopravvenienze passive e altro 3
4
8
8
(54) n.s. 2018 2017
Totale 9
8
153 (55) (35,9%) Filiera Energia Elettrica
Filiera Corporate
Filiera Idrocarburi
Elisioni e Rettifiche

2.4 Da Margine operativo lordo a Risultato netto di competenza di Gruppo

Oltre alla gestione operativa sopra esposta si evidenziano:

  • il contenimento dell'impatto della volatilità legata alle attività di copertura su commodity e cambi (-7 milioni di euro nel 2018; -221 milioni di euro nel 2017) sia per l'effetto dell'entrata in vigore del nuovo principio IFRS 9 che per la scadenza delle operazioni che avevano generato volatilità nei precedenti esercizi (si veda il capitolo 4. Gestione rischio mercato);
  • il minor impatto negativo di ammortamenti e svalutazioni, in particolare nell'esercizio 2018 sono state registrate svalutazioni per complessivi 100 milioni di euro contro i 169 milioni di euro del 2017 (si veda il capitolo 5. Capitale immobilizzato e fondi);
  • il mancato beneficio delle operazioni non ricorrenti, che nel 2017 avevano registrato un effetto positivo di 146 milioni di euro, principalmente correlati alla cessione degli immobili di Foro Buonaparte.

Il Risultato operativo si attesta quindi a 199 milioni di euro (42 milioni di euro nel 2017).

Le poste finanziarie hanno complessivamente registrato oneri netti per 19 milioni di euro (oneri netti di 52 milioni di euro nel 2017), in riduzione principalmente per un minor indebitamento medio e risultati netti su cambi in miglioramento. Per quanto riguarda i Proventi (oneri) finanziari netti sul debito e i Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto di rimanda a quanto commentato rispettivamente ai paragrafi 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito e 3.2 Capitale circolante operativo; di seguito si riporta invece un dettaglio della voce Altri proventi (oneri) finanziari netti.

Altri proventi (oneri) finanziari netti
(in milioni di euro)
Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazioni
Oneri per attualizzazione fondi (*) (32) (30) (2)
Utili (perdite) su cambi (**) 5 (17) 2
2
Altro 2
4
1
4
1
0
Altri proventi (oneri) finanziari netti (3) (33) 3
0
(*) Principalmente correlati ai fondi di smantellamento e ripristino siti.

(*) Principalmente correlati ai fondi di smantellamento e ripristino siti.

(**) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

Dopo aver dedotto l'onere per le imposte sul reddito (117 milioni di euro; si veda il capitolo 7. Fiscalità) e attribuito il risultato netto di competenza di terzi (positivo per 13 milioni di euro), il Risultato netto di competenza di Gruppo è positivo per 54 milioni di euro, contro la perdita di 176 milioni di euro dell'esercizio 2017.

3. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Capitale Circolante Netto
(in milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Crediti commerciali 1.654 1.656 (2)
Rimanenze 223 182 4
1
Debiti commerciali (1.580) (1.696) 116
Capitale Circolante Operativo (A) 297 142 155
Altre attività non correnti 121 124 (3)
Altre attività correnti 387 507 (120)
Altre passività non correnti (1) - (1)
Altre passività correnti (222) (295) 7
3
Altre attività (passività) (B) 285 336 (51)
Capitale Circolante Netto (A+B) 582 478 104

3.1 Gestione rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e/o finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha consolidato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela e ha ottimizzato le strategie di recupero specifiche per i diversi segmenti di clientela. Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 31 dicembre 2018 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi a un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo e/o livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Filiera Corporate ed Elisioni

La variazione dell'esercizio è principalmente legata al contributo delle nuove società acquisite e all'incremento delle rimanenze di gas naturale.

3.2.1 Crediti commerciali

Crediti commerciali 31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 670 681 (11)
Filiera Idrocarburi 1.000 987 1
3
Filiera Corporate ed Elisioni (16) (12) (4)
Crediti commerciali 1.654 1.656 (2)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (251) (211) (40)
Garanzie a copertura di crediti in essere 2
8
6
0

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Il gruppo Edison effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito; si segnala che nell'esercizio 2018 sono state avviate operazioni di cessione pro-soluto di crediti inerenti il segmento Retail. Nel 2018 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 3.814 milioni di euro (4.136 milioni di euro nel 2017). Tali crediti al 31 dicembre 2018 non sono assoggettati ad un rischio di recourse. I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e ammontano a 11 milioni di euro (7 milioni di euro nell'esercizio 2017).

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza.

La riduzione è dovuta principalmente ai rilevanti incassi registrati nell'esercizio dalle attività estere in Egitto, parzialmente compensati dall'ingresso di crediti scaduti delle nuove società acquisite. In particolare, i crediti scaduti rilevati al 31 dicembre 2018 verso Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) (128 milioni di euro) risultano diminuiti di 56 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (184 milioni di euro).

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali".

(in milioni di euro) 31.12.2017 1° applicazione
IFRS 9
Accantonamenti Utilizzi Altro 31.12.2018
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (211) (31) (23) 43 (29) (251)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso dell'esercizio; gli altri movimenti sono riferiti principalmente a variazioni di area di consolidamento.

Il margine operativo lordo dell'esercizio registra oneri netti per svalutazioni e ripristini di valore sui crediti per 15 milioni di euro (61 milioni di euro nel 2017).

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato

e della metodologia prevista dal nuovo principio contabile IFRS 9 applicabile dall'1 gennaio 2018 (cd. expected credit losses model).

3.2.2 Rimanenze

Rimanenze 200 182
(in milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017 Variazioni 223 182
Gas naturale stoccato 151 113 3
8
Combustibili 1
6
1
3
3 199 156
Materiali tecnici di consumo 3
9
3
6
3 24 26
Altro 1
7
2
0
(3) 31.12.2018 31.12.2017
Rimanenze 223 182 4
1
Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi

Le rimanenze includono 63 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo come riserva strategica.

3.2.3 Debiti commerciali

Debiti commerciali 31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 666 750 (84)
Filiera Idrocarburi 880 918 (38)
Filiera Corporate ed Elisioni 34 28 6
Debiti commerciali 1.580 1.696 (116)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

3.3 Altre attività e passività

Altre attività e passività
(in milioni di euro)
31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Crediti tributari per IVA 287 227 6
0
Altri crediti tributari 1
1
1
8
(7)
Depositi cauzionali 8 8 -
Anticipi a fornitori 1
9
2
6
(7)
Altro 183 352 (169)
Totale Altre attività (A) 508 631 (123)
Debiti verso personale dipendente 3
4
3
2
2
Debiti verso Istituti Previdenziali 2
3
2
3
-
Altro 166 240 (74)
Totale Altre passività (B) 223 295 (72)
Altre attività e passività (A-B) 285 336 (51)

Con riferimento ai Crediti tributari per IVA si segnala che nel corso del 2018 sono stati incassati, per circa 102 milioni di euro, i crediti d'imposta 2016 chiesti a rimborso.

Impegni

Al 31 dicembre 2018 risultano iscritte garanzie per circa 111 milioni di euro rilasciate da Edison Spa a favore dell'Agenzia delle Entrate principalmente relative ai rimborsi dei crediti IVA degli anni 2015 e 2016.

4. GESTIONE RISCHIO MERCATO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7 Strumenti finanziari – informazioni integrative, coerentemente con quanto esposto nella Relazione sulla gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 31 dicembre 2018.

4.1 Rischi mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, il Gruppo è anche esposto al rischio cambio. Le attività di gestione e controllo di tali rischi sono disciplinati dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto.

Dal punto di vista organizzativo, il modello di governance adottato dal Gruppo prevede la separazione delle funzioni di controllo e gestione del rischio in oggetto dall'operatività in derivati.

Dal punto di vista operativo, sull'intero portafoglio di asset e contratti del Gruppo (cd. Portafoglio Industriale), viene calcolata l'esposizione netta, cioè l'esposizione che residua dopo aver sfruttato le possibilità di integrazione verticale e orizzontale delle diverse filiere di business. Sulla base dell'esposizione netta viene calcolato un livello complessivo di Capitale Economico di rischio associato (espresso in milioni di euro), misurato tramite il Profit at Risk (PaR1), con intervallo di confidenza pari al 97,5% e orizzonte temporale annuale.

Il Consiglio di Amministrazione approva annualmente il limite massimo di Capitale Economico, in concomitanza con l'approvazione del budget annuale. Mensilmente, il Comitato Rischi, presieduto dal Vertice Aziendale, verifica l'esposizione netta del Gruppo e, nel caso in cui il Profit at Risk superi il limite stabilito, definisce adeguate politiche di Hedging Strategico a copertura del rischio attraverso l'utilizzo di idonei strumenti derivati. Tale attività viene svolta in coerenza con la politica del Gruppo orientata a minimizzare il ricorso ai mercati finanziari per coperture, mediante la valorizzazione dell'integrazione verticale e orizzontale delle varie filiere di business e l'omogeneizzazione delle formule e indicizzazioni tra le fonti e gli impieghi fisici. Inoltre, la gradualità dell'Hedging Strategico assicura la minimizzazione del rischio di esecuzione, legato alla concentrazione di tutte le coperture in una fase di mercato sfavorevole, del rischio volume, legato alla variabilità del sottostante da coprire in funzione delle migliori previsioni di volume, e del rischio operativo, legato a errori d'implementazione.

Il gruppo Edison attiva anche, previo parere positivo della Direzione Risk Office che ne valuta la coerenza con gli obiettivi di risk management di Gruppo e con l'esposizione netta complessiva di Gruppo, altre forme di coperture, definite di Hedging Operativo, sulla base delle richieste originate dalle singole Business Unit con la finalità di bloccare il margine relativo ad una singola transazione o ad un insieme limitato di transazioni tra loro correlate.

Gli strumenti derivati utilizzati al 31 dicembre 2018 sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato rilevata alla data di bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente al gruppo Edison.

Il mercato forward dell'energia elettrica in Italia non soddisfa ancora i requisiti previsti dagli IFRS per essere qualificato come un mercato attivo. Infatti, sia i mercati Over The Counter (OTC) gestiti da società di brokeraggio (es. TFS), sia i

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

mercati gestiti da Borsa Italiana (IDEX) e dal Gestore dei Mercati Energetici (MTE) sono caratterizzati da un insufficiente grado di liquidità in particolare per i prodotti peak e off-peak, nonché più in generale per scadenze superiori all'anno.

Le informazioni sui prezzi di mercato fornite da tali mercati sono quindi considerate quale input del modello di valutazione interno utilizzato per valorizzare il fair value dei suddetti prodotti.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IFRS 9 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge) e in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere, ai sensi dell'IFRS 7. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2021. Per i contratti derivati in essere al 31 dicembre 2018 la metodologia prevede l'utilizzo dei prezzi forward delle commodity e dei tassi di cambio, rilevati alla data di bilancio, e delle relative volatilità e correlazioni.

Ottenuta, in questo modo, una distribuzione di probabilità delle variazioni di fair value, è possibile estrapolare il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati in essere, nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile, per un dato livello di probabilità, fissato convenzionalmente al 97,5%.

La tabella che segue mostra, in base alla metodologia illustrata, il massimo scostamento negativo atteso di fair value, rispetto a quello determinato al 31 dicembre 2018, dei contratti derivati di copertura in essere, con una probabilità del 97,5% e un orizzonte temporale di un anno.

Value at Risk (VaR) (*)
(in milioni di euro)
31.12.2018 31.12.2017
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati 522 497
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value includendo la variazione di
fair value dei contratti oggetto di copertura; di cui:
232 320
-potenziale variazione a conto economico ()
-potenziale variazione a stato patrimoniale nella riserva di Cash Flow Hedge (
*)
12
220
53
267

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) imputabile a derivati qualificati di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge (***) imputabile alla parte efficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge

L'incremento del massimo scostamento di fair value dei contratti derivati rispetto al 31 dicembre 2017 è principalmente riconducibile all'aumento della volatilità sui mercati energetici in cui il Gruppo opera.

L'attività di hedging effettuata nel corso dell'esercizio ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale Esercizio 2018 Esercizio 2017
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati senza derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 187% 52% 68% 40%
Assorbimento massimo 260% - Dic'18 71% - Nov'18 105% - Gen. '17 83% - Gen. '17

Nel 2018 le operazioni di trading di Edison Spa sono condotte nell'ambito dell'accordo di joint venture con EDF Trading: dall'1 settembre 2017 infatti è in vigore, tra EDF Trading ed Edison Spa (ex Edison Trading Spa fusa in Edison Spa dall'1 dicembre 2017), il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) che riguarda il proprietary trading, prevedendo lo svolgimento dell'attività tramite un joint desk con EDF Trading, nonché le modalità di accesso al mercato a termine power. Permane in via residuale un'attività di trading inerente ai contratti sottoscritti precedentemente alla firma dell'accordo e che saranno gestiti da Edison fino alla naturale scadenza.

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali

(rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo). Infine, le fluttuazioni dei tassi di cambio si riflettono anche sui risultati consolidati e sul patrimonio netto attribuibile ai soci della capogruppo, poiché i bilanci di alcune società partecipate sono redatti in valuta diversa dall'euro e successivamente convertiti in euro (rischio traslativo). Gli obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio sono delineati all'interno di specifiche Policy di Rischio Cambio. L'esposizione al rischio cambio economico e transattivo, legato all'attività in commodity, è gestita in accordo a limiti e strategie specifiche (al riguardo si veda il paragrafo precedente).

4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

Il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1. Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) su tassi di interesse, tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2. Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 31 dicembre 2018 rientrano in questo livello due categorie di strumenti (una categoria al 31 dicembre 2017) il cui fair value non è materiale.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2018

4.3.1. Effetti economici delle attività in derivati al 31 dicembre 2018

(in milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017
Variazione di Valori iscritti a Variazione di Valori iscritti a
Realizzati Fair Value Conto Realizzati Fair Value Conto
dell'esercizio Economico dell'esercizio Economico
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui: (A) (B) (A+B) (C) (D) (C+D)
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) 141 (8) 133 (33) 2 (31)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
Gestione del rischio cambio su commodity
160
(19)
(9)
1
151
(18)
(38)
5
6
(4)
(32)
1
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) 3
1
8 3
9
5
8
(8) 5
0
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 3
6
(245) (209) 5
3
(1) 5
2
Gestione del rischio cambio su commodity (5) 6
6
6
1
5 (71) (66)
Fair value contratti fisici - 187 187 - 6
4
6
4
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (6) (7) (13) 8
5
(215) (130)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 1 (2) (1) 7
3
(191) (118)
Gestione del rischio cambio su commodity (7) (5) (12) 1
2
(24) (12)
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) 166 (7) 159 110 (221) (111)
Margine attività di trading di cui: #RIF!
Margine attività di trading fisico (2)
2
1
-1
(1)
1
(5) (4) (9)
0
Margine attività di trading finanziario 2 (1) 1 1
2
(1) 1
1
Totale margine attività di trading (B) - - - 7 (5) 2
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) 166 (7) 159 117 (226) (109)
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH/FVH) - - - 1
5
(15) -
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - - - - - -
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (C) - - - 1
5
(15) -
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) 1
0
- 1
0
(8) - (8)
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 2 - 2 (2) - (2)
Totale del rischio su tassi di cambio (D) 1
2
- 1
2
(10) - (10)
TOTALE ISCRITTO NELLE POSTE FINANZIARIE (C+D) 1
2
- 1
2
5 (15) (10)
(*) Comprende la parte inefficace

(*) Comprende la parte inefficace

Si precisa che il margine attività di trading (riga B nella tabella sopra esposta) è riferito ai contratti stipulati da Edison prima dell'accordo di cooperazione con EDF Trading (MASA) e ancora in essere.

I risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono invece qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (circa 2 milioni di euro nell'esercizio 2018).

I risultati da gestione del rischio su tassi di interesse esposti nel 2017 (riga C nella tabella sopra esposta) si riferivano alle coperture di Fair Value Hedge associate al prestito obbligazionario di Edison rimborsato a scadenza a novembre 2017.

Focus sulla Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati (commodity e cambi) negli esercizi 2018 e 2017, negativo rispettivamente per 7 e 221 milioni di euro (vedi la riga A alle colonne B e D nella tabella sopra esposta).

Variazione netta di fair value su derivati (commodity e Definibili di copertura Definibili di copertura Non definibili di Totale variazione
cambi) (in milioni di euro) (CFH) (*) (FVH) copertura netta di fair value
2018
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (9) (245) (2) (256)
Gestione del rischio cambio su commodity 1 6
6
(5) 6
2
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 187 - 187
Totale esercizio 2018 (8) 8 (7) (7)
2017
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 6 (1) (191) (186)
Gestione del rischio cambio su commodity (4) (71) (24) (99)
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 6
4
- 6
4
Totale esercizio 2017 2 (8) (215) (221)
(*) Si riferisce alla parte inefficace.
Si ricorda che a partire dall'1 gennaio 2018 è entrato in vigore il nuovo principio IFRS 9, che ha sostituito lo IAS 39, e che,
tra l'altro, ha modificato le disposizioni in tema di hedge accounting. Tali nuove disposizioni prevedono anche modifiche
alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle di risk
management. L'applicazione di queste nuove regole, possibile solo in via prospettica, ha quindi comportato il riesame delle
relazioni di copertura sui contratti in essere all'1 gennaio 2018. Tale riesame ha portato ad estendere l'applicazione
dell'hedge accounting riducendo conseguentemente gli effetti di volatilità.
Il valore del 2017, negativo per 221 milioni di euro, era invece legato principalmente ai derivati che per effetto delle strategie
di copertura economica a protezione dei margini e delle significative variazioni dei prezzi delle commodity avevano
determinato negli anni precedenti, a partire dal 2014, un fair value positivo che si è poi riversato nei conti economici degli
esercizi successivi fino al 2017, con effetto sostanzialmente nullo sull'arco temporale interessato.
4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2018
La seguente tabella dettaglia il Fair Value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13.
(in milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017
Iscritto tra: Crediti Debiti
Netto
Crediti Debiti Netto
- Attività (passività) finanziarie - -
-
- - -
- Attività (passività) non correnti 170 (168)
2
144 (65) 7
9
- Attività (passività) correnti
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a)
530
700
(471)
5
9
(639)
6
1
316
460
(260)
(325)
5
6
135
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - -
-
0 - -
- gestione rischio tassi di cambio 5
5
(17)
3
8
2 (78) (76)
- gestione rischio su commodity 366 (481)
(115)
414 (154) 260
- portafogli di trading (fisico e finanziario) 1 (1)
-
1
0
(10) -
- Fair value su contratti fisici 278 (140)
138
3
4
(83) (49)
di cui gerarchia del Fair value :
- Livello 1
6
8
(1)
6
7
2
0
(1) 1
9
- Livello 2 630 (638)
(8)
440 (324) 116
- Livello 3(*) 2 -
2
- - -
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (302) 302 (91) 9
1
Fair Value netto potenziale (a+b) 398 (337)
6
1
369 (234) 135
(*) Il fair value classificato a livello 3 è iscritto nella variazione di fair value su derivati
Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti sopra esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva positiva di Cash Flow
Hedge, pari a 57 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate. Per completezza si veda il

4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2018

(in milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività (passività) finanziarie - - - - - -
- Attività (passività) non correnti 170 (168) 2 144 (65) 7
9
- Attività (passività) correnti 530 (471) 5
9
316 (260) 5
6
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 700 (639) 6
1
460 (325) 135
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - - - 0 - -
- gestione rischio tassi di cambio 5
5
(17) 3
8
2 (78) (76)
- gestione rischio su commodity 366 (481) (115) 414 (154) 260
- portafogli di trading (fisico e finanziario) 1 (1) - 1
0
(10) -
- Fair value su contratti fisici 278 (140) 138 3
4
(83) (49)
di cui gerarchia del Fair value :
- Livello 1 6
8
(1) 6
7
2
0
(1) 1
9
- Livello 2 630 (638) (8) 440 (324) 116
- Livello 3(*) 2 - 2 - - -
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (302) 302 (91) 9
1
Fair Value netto potenziale (a+b) 398 (337) 6
1
369 (234) 135

Strumenti in essere al 31 dicembre 2018

Nelle tabelle sottostanti sono illustrate le seguenti informazioni:

  • la gerarchia del fair value applicata;
  • l'outstanding dei contratti derivati in essere, analizzato per scadenza;
  • il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal loro fair value.

1) Gestione del rischio su tassi di interesse e su tassi di cambio

(in milioni di euro) Gerarchia
del Fair
Value
(***)
Valore nozionale (*) Va
lore
di
sta
to
pa
trimonia
le
a
l 3
1.12
.18
(**)
Valore Nozionale
al 31.12.17 (*)
Valore di
stato
patrimoniale
al 31.12.17
(**)
scadenza entro 1 anno scadenza tra 2 e 5 anni scadenza oltre 5 anni Totale Totale
Ge
stione
de
l risc
hio su ta
ssi di inte
re
sse
:
-
a copertura di flussi di cassa ai sensi IFRS 9 (Cash Flow
Hedge)
2 - 6 3
0
3
6
- -
-
Tota
le
de
riva
ti sui ta
ssi di inte
re
sse
- - - - - -
-
scadenza entro 1 anno scadenza tra 2 e 5 anni scadenza oltre 5 anni Totale
Da ricevere Da pagare Da ricevere Da pagare Da ricevere Da pagare Da ricevere Da pagare
Totale
Da
ricevere
Da
pagare
Ge
stione
de
l risc
hio su ta
ssi di c
a
mbio:
A. a
c
ope
rtura
di flussi di c
a
ssa
(Ca
sh Flow He
dge
)
a
i se
nsi de
llo IFRS 9
:
8 (4
5
. su operazioni commerciali 2 908 (161) 4
5
(62) - - 953 (223) 8 926 (99)
(45)
. su operazioni finanziarie
B. a
c
ope
rtura
de
l fa
ir va
lue
(Fa
ir Va
lue
He
dge
) a
i
2 2
5
- - - - - 2
5
- - - -
-
se
nsi de
llo IFRS 9
:
3
0
(2
0
. su operazioni commerciali 2 - - - - - - - - 3
0
- -
(20)
C. non de
finibili di c
ope
rtura
a
i se
nsi de
llo IFRS 9
, a
c
ope
rtura
de
l ma
rgine
:
- - - (11)
. su operazioni commerciali 2 3
3
(37) - - - - 3
3
(37) - 129 -
(11)
. su operazioni finanziarie 2 - - - - - - - - - - -
-
Tota
le
de
riva
ti su c
a
mbi
966 (19
8
)
4
5
(6
2
)
- 1.0
11
(2
6
0
)
3 8 1.0
5
5
(9
9
)
(7
6

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(***) Per le definizioni si veda il punto 4.2.2 Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13.

2) Gestione del rischio su commodity

2)
Gestione del rischio su commodity
Gerarchia
del Fair
Value (***)
Valore Nozionale (*) Valore
Nozionale al
31.12.17 (*)
Valore di
stato
patrimoniale
al 31.12.17 (**)
Unità di misura Scadenza
entro un anno
Scadenza entro
due anni
Scadenza
oltre due anni
Totale (in milioni di
euro)
Totale (in milioni di
euro)
Gestio
ne del rischio
prezzo
di
pro
do
tti energetici
A
. a co
pertura di flussi di cassa
(C
ash F
lo
w H
edge) ai sensi dello
IF
R
S 9 di cui:
5
2
180
- Elettricità 3 TWh (4,87) - - (4,87) 1 (0,07) -
- Gas naturale 2 M
ilioni di Therm
(315,04) 110,02 2,99 (202,03) 26 (352,20) (32)
- Gas liquido, petrolio 2 Barili 13.342.070 768.608 - 14.110.678 (42) 19.783.650 193
- CO2 1 M
ilioni di tonn.
4,68 1,31 0,02 6,01 67 7,89 19
B
. a co
pertura del fair value (F
air
Value H
edge) ai sensi dello
IF
R
S 9
(168) 73
- Gas naturale 2 M
ilioni di Therm
(125,6) (682,9) 39,5 (769,0) (143) (1.346,3) 73
- Gas liquido, petrolio 2 Barili 10.104.550 7.274.400 - 17.378.950 (25) -
C
. no
n definibili di co
pertura ai
sensi dello
IF
R
S 9, a co
pertura del
margine:
1 7
- Gas naturale 2/3 M
ilioni di Therm
38,47 (1,50) - 36,97 (1) (70,80) (15)
- Gas liquido, petrolio 2 Barili 32.515 800 - 33.315 2 4.966.300 23
- CO2 2 M
ilioni di tonn.
(0,78) - - (0,78) - (0,78) (1)
T
OT
A
LE
(115) 260

(*) + per saldo acquisti, - per saldo vendite.

(**) Rappresenta il credito(+) o il debito(-) netto iscritto in stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(***) Per le definizioni si veda il punto 4.2.2 Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13.

5. CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI

5.1 Immobilizzazioni

Immobilizzazioni
(in milioni di euro)
Immobili,
impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
immateriali
Avviamento Totale
Valori al 31.12.2017 (A) 3.662 476 2.313 6.451
Variazioni al 31 dicembre 2018:
- investimenti 377 7
0
- 447
- acquisizioni (IFRS 3 revised
)
7
3
195 9
6
364
- alienazioni (-) (46) (2) - (48)
- ammortamenti (-) (347) (117) - (464)
- svalutazioni (-) (82) (18) - (100)
- altri movimenti (*) 1
0
1
3
(6) 1
7
Totale variazioni (B) (15) 141 9
0
216
Valori al 31.12.2018 (A+B) 3.647 617 2.403 6.667

(*) Includono gli effetti del completamento del processo di Purchase Price Allocation di Energon Facility Solutions (ora Edison Facility Solutions).

Variazione Filiera Energia Elettrica

Variazione Filiera Idrocarburi

Con riferimento alla Filiera Idrocarburi si segnala che, al 31 dicembre 2018, le immobilizzazioni nette relative alle attività estere ammontano a 912 milioni di euro, pari a circa il 13% del capitale investito netto.

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni complessivi per 497 milioni di euro, in aumento rispetto al 31 dicembre 2017 (431 milioni di euro) che comprendono principalmente:

  • 183 milioni di euro per il completamento degli investimenti in corso in Italia e all'estero; la riduzione rispetto al 31 dicembre 2017 (282 milioni di euro) è principalmente riferita al settore eolico;
  • 190 milioni di euro per canoni di locazione futuri riferiti ai fabbricati, in particolare, alla locazione degli immobili di Foro Buonaparte ceduti a novembre 2017, e ad altre locazioni tra cui terreni ed auto; il valore di 134 milioni di euro del 31 dicembre 2017 includeva solo le locazioni degli immobili più rilevanti.
  • 77 milioni di euro a fronte di un contratto di lungo termine di 12 anni (rinnovabile di altri 8 anni), stipulato con l'armatore norvegese Knutsen OAS Shipping, per il noleggio di una nave metaniera che è in costruzione e sarà consegnata nella prima metà del 2021;
  • 12 milioni di euro per iniziative legate a investimenti in Egitto;
  • 20 milioni di euro sul contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, trasferito a Edison nell'esercizio, da riconoscere a Gas Natural Fenosa a partire dal 2021 con la prima consegna di gas all'Italia attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP) (si veda anche quanto commentato al punto 5.1.2 Immobilizzazioni immateriali);
  • 15 milioni di euro, importo invariato rispetto al 2017, pari al valore alla data di bilancio di un impianto della Filiera Energia Elettrica su cui insiste una garanzia reale prestata a fronte di un finanziamento di un istituto finanziario.

5.1.1 Immobili, impianti e macchinari

Immobili, impianti e macchinari
(in milioni di euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili
Beni in
locazione
finanziaria
(*)
Altri Immobiliz.
in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2017 (A) 326 2.930 133 7 1
5
251 3.662
Variazioni al 31 dicembre 2018:
- investimenti 4 107 2 - 2 262 377
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) - 6
2
- 1
0
1 - 7
3
- alienazioni (-) - (46) - - - - (46)
- ammortamenti (-) (13) (316) (14) - (4) - (347)
- svalutazioni (-) - (81) - - - (1) (82)
- altri movimenti - 8
8
2 (2) - (78) 1
0
Totale variazioni (B) (9) (186) (10) 8 (1) 183 (15)
Valori al 31.12.2018 (A+B) 317 2.744 123 15 14 434 3.647

(*) Iscritti secondo lo IAS 17 revised; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti finanziari non correnti" (9 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (2 milioni di euro)

Investimenti

Nella Filiera Energia Elettrica hanno riguardato principalmente:

  • investimenti in impianti di generazione da fonte eolica a seguito dell'assegnazione, tramite aste pubbliche indette dal Gestore dei Servizi Energetici a fine 2016, alla società E2i Energie Speciali (E2i) di nuova potenza eolica da installare;
  • gli interventi relativi ai servizi energetici, in particolare nel gruppo Fenice.

Nella Filiera Idrocarburi sono essenzialmente riferiti al settore Exploration & Production:

  • in Italia, dove continuano lo sviluppo del progetto Ibleo e un work over di un pozzo nell'area Colle di Lauro;
  • all'estero, in particolare: Norvegia, per gli sviluppi dei progetti Dvalin (ex Zidane) e Skarfield, Algeria per lo sviluppo del campo di Reggane ed Egitto per lo sviluppo della piattaforma NAQ PIII di Abu Qir.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nell'esercizio tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è immateriale.

La voce acquisizioni (IFRS 3 revised) è riferita alle acquisizioni di Zephyro, Idroelettrica Brusson e Idroelettrica Cervino; per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS3 revised.

La voce alienazioni include, tra l'altro, il valore di alcuni asset della Filiera Idrocarburi ceduti a inizio anno.

Ammortamenti

Per approfondimenti relativi alle svalutazioni, 82 milioni di euro, si rimanda a quanto commentato nel successivo punto 5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36.

5.1.2 Immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali
(in milioni di euro)
Concessioni
idrocarburi
Concessioni,
licenze, brevetti
e diritti simili (*)
Costi di
esplorazione
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2017 (A) 322 98 - 44 12 476
Variazioni al 31 dicembre 2018:
- investimenti - 13 29 10 18 70
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) - 5 - 190 - 195
- alienazioni - - - (2) - (2)
- ammortamenti (-) (45) (15) (29) (28) - (117)
- svalutazioni (-) (17) - - (1) - (18)
- altri movimenti - 2 - 12 (1) 13
Totale variazioni (B) (62) 5 - 181 17 141
Valori al 31.12.2018 (A+B) 260 103 - 225 29 617

(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

Investimenti

Gli investimenti includono per 10 milioni di euro l'acconto versato per l'acquisizione da Gas Natural Fenosa del contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan. L'efficacia del contratto è subordinata alla realizzazione del gasdotto TAP e la relativa importazione di gas è prevista iniziare alla fine del 2020, l'acconto è stato quindi considerato come un'immobilizzazione in corso, non è ammortizzato ma soggetto a impairment. A partire dal 2021, con la prima consegna di gas all'Italia attraverso il TAP, saranno riconosciuti alla controparte ulteriori 20 milioni di euro; tale valore, come commentato al precedente paragrafo 5.1, al 31 dicembre 2018 è iscritto tra gli impegni.

La voce acquisizioni (IFRS 3 revised) comprende, tra l'altro, per 128 milioni di euro le immobilizzazioni immateriali di GNVI e per 59 milioni di euro quelle di Zephyro; per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS3 revised.

Ammortamenti

Per approfondimenti relativi alle svalutazioni, 18 milioni di euro, si rimanda a quanto commentato nel successivo punto 5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36.

5.1.3 Avviamento

L'incremento dell'avviamento allocato alla Filiera Idrocarburi è da attribuire alle acquisizioni di GNVI e Attiva. La Filiera Energia Elettrica riflette un incremento legato all'acquisizione di Zephyro e un decremento di quanto allocato in via provvisoria nel 2017 su Energon Facility Solutions (ora Edison Facility Solutions) a seguito del completamento del processo di Purchase Price Allocation. Nel complesso l'incremento dell'avviamento dovuto a nuove acquisizioni è pari a 96 milioni di euro. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS3 revised.

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale. L'impairment test condotto a fine 2018 non ha evidenziato perdite di valore.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36

Nel corso dell'esercizio sono state registrate svalutazioni per complessivi 100 milioni di euro (82 milioni di euro su Immobili, impianti e macchinari e 18 milioni di euro su Immobilizzazioni immateriali):

  • 97 milioni di euro derivanti dall'impairment test sugli asset condotto ai sensi dello IAS 36 (tutti ascrivibili alla Filiera Idrocarburi);
  • 2 milioni di euro in conseguenza di un trigger su un asset specifico della Filiera Idrocarburi;
  • 1 milione di euro conseguente la valutazione di alcuni asset della Filiera Energia Elettrica in cessione.

Di seguito vengono commentati i risultati del test e le sensitivity effettuate mentre per la metodologia utilizzata si rimanda a quanto ampiamente descritto nel capitolo 10 Criteri e metodi, al paragrafo 10.3 - punto 10.3.1.

Le seguenti tabelle presentano i risultati del test condotto nel 2018 per filiera / Cash Generating Unit (CGU).

Impairment dell'avviamento
Filiera/CGU Net book Value WACC Growth rate Svalutazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 1.623 5,8% 0-2% -
Filiera Idrocarburi 780 5,5%-10,7% 0-2% -
Totale svalutazioni da impairment -
Impairment degli asset
Filiera/CGU Principali impairment indicator WACC Svalutazioni
(in milioni di euro)
Filiera Idrocarburi
- CGU E&P estere Scenario oil & gas / profili di produzione 7,7%-10,7% 97
- CGU Attività Regolate Trigger su asset specifico n.a. 2
Totale Filiera Idrocarburi 99
Totale svalutazioni immobilizzazioni da impairment 99

Le svalutazioni emerse sono state conseguenza soprattutto dei trend attesi dei prezzi di lungo termine dell'olio e del gas e della revisione dei profili di produzione futuri di alcuni asset E&P esteri.

Le principali assunzioni che hanno determinato gli esiti del test sono le seguenti:

  • in generale e rispetto all'esercizio precedente, lo scenario predisposto per l'impairment test 2018 recepisce un miglioramento dei prezzi delle commodity energetiche nel breve/medio termine mentre sono stati visti al ribasso le ipotesi di crescita nel lungo termine.
  • I prezzi del brent e del gas si sono attestati nel 2018 su medie annuali superiori a quelle dell'anno precedente determinando una revisione al rialzo dell'orizzonte di breve/medio termine. Le incertezze sulla crescita mondiale hanno invece portato a una revisione al ribasso delle previsioni di lungo termine.
  • Nell'elaborazione dello scenario di riferimento per il mercato elettrico italiano si è tenuto conto dell'attuale incertezza regolatoria e del procrastinarsi dell'introduzione dei meccanismi annunciati di incentivazione di capacità (cd. capacity payment), dell'incremento dei costi di produzione delle centrali a gas, del crescente contributo delle produzioni da fonti rinnovabili e della probabile dismissione degli impianti a carbone nel lungo termine. Queste ipotesi hanno comportato una previsione al rialzo dei prezzi di breve/medio termine – principalmente per effetto dell'aumento del costo di produzione – determinando tuttavia una revisione al ribasso dei margini di generazione termoelettrica (spark spread).
  • I WACC utilizzati nell'impairment test 2018 sono globalmente allineati a quelli dell'anno scorso per la Filiera Energia Elettrica; si segnala invece un leggero incremento dei tassi utilizzati per la Filiera Idrocarburi.
  • In ragione dell'abbassamento delle curve forward del brent riscontrato a fine anno, per recepire l'evoluzione delle quotazioni, si è provveduto a una revisione degli scenari di medio termine mediando lo scenario originario con uno scenario che recepisce le ultime proiezioni di mercato disponibili a fine dicembre 2018.

Al fine di supportare le analisi emergenti dal test, sono state elaborate delle sensitivity per dare evidenza dell'impatto sui valori recuperabili degli asset al variare di assunzioni specifiche delle seguenti variabili:

  • le quotazioni del brent e del gas: in considerazione della riduzione delle curve riscontrata a fine anno, è stata effettuata una specifica sensitivity sulle CGU critiche della Filiera Idrocarburi. La sensitivity ha riguardato l'impatto delle assunzioni relative al prezzo del brent sull'orizzonte del piano di medio termine (2019-2022) determinando l'effetto sul valore recuperabile sia nell'ipotesi che le più recenti proiezioni di mercato si confermassero sia, alternativamente, che permanessero le quotazioni originariamente previste per il piano 2018. Tale sensitivity è stata considerata al 50% nella determinazione del valore recuperabile.
  • Il capacity payment: in riferimento all'incertezza regolatoria che ha portato a effettuare il test delle CGU interessate con ipotesi di tariffe costanti e prudenziali nel lungo termine, sono state svolte diverse sensitivity.

Di seguito si riportano i dettagli e i valori collegati alle sensitivity effettuate su alcune CGU della Filiera Idrocarburi e della Filiera Energia Elettrica:

Sensitivity e impatti per gruppi di CGU
Filiera / CGU Sensitivity Impatti su valore recuperabile
(in milioni di euro)
Filiera Idrocarburi /
CGU Exploration & Production
Revisione dello scenario
di medio termine
-20 +20
Filiera Energia Elettrica /
CGU termoelettrico e idroelettrico
Incremento delle stime di lungo termine
degli incentivi di capacità produttiva
115
Filiera Energia Elettrica /
CGU termoelettrico, idroelettrico e rinnovabili
Impatto di non introduzione di incentivi di
capacità produttiva
-30

In merito all'avviamento, si è proceduto a sottoporre a simulazione Montecarlo alcune variabili chiave per individuare il valore recuperabile.

Oltre a determinare il valore recuperabile di riferimento, la simulazione permette di quantificare i possibili scostamenti rispetto a tale valore legati alle oscillazioni delle variabili prese in esame e alla probabilità statistica di tali variazioni. Considerando un intervallo ragionevole, il valore recuperabile del Gruppo avrebbe una variazione relativa comunque marginale (nell'intervallo tra +/-280 milioni di euro).

5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate

5.2.1 Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto

Di seguito si riporta la variazione dell'esercizio.

AI risultato a conto economico contribuiscono in particolare le società Ibiritermo, IGI Poseidon ed EDF EN Services Italia. I dividendi distribuiti sono riferiti principalmente a Ibiritermo ed EDF EN Services Italia. Gli aumenti di capitale riguardano IGI Poseidon e Depositi Italiani GNL.

5.2.2 Partecipazioni a fair value con transito da conto economico e altre partecipazioni

Al 31 dicembre 2018 sono pari a 3 milioni di euro, principalmente riferite a altre partecipazioni detenute in imprese in liquidazione. A seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9, all'1 gennaio 2018 sono confluite in questa voce i valori che al 31 dicembre 2017 erano registrati nelle "Partecipazioni disponibili per la vendita" (1 milione di euro) e nelle "Partecipazioni di trading" (3 milioni di euro in "Attività finanziarie correnti"). Nel corso del 2018 sono state cedute le quote detenute in Acsm-Agam Spa per un controvalore sostanzialmente in linea con il valore di carico.

Di seguito il dettaglio dei risultati delle partecipazioni iscritti a conto economico:

Proventi (oneri) da partecipazioni
(in milioni di euro)
Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazioni
Partecipazioni valutate a patrimonio netto 4 - 4
Svalutazioni di attività in dismissione - (55) 5
5
Plusvalenze da cessione - 2
0
(20)
Altro - 4 (4)
Proventi (oneri) da partecipazioni 4 (31) 3
5

Con riferimento all'esercizio 2017 si ricorda che:

  • le svalutazioni di attività in dismissione riflettevano l'adeguamento al valore di realizzo di Infrastrutture Trasporto Gas (ITG) e della partecipazione del 7,3% detenuta in Terminale GNL Adriatico cedute a ottobre 2017;

  • le plusvalenze si riferivano principalmente alla cessione delle partecipazioni in Istituto Europeo di Oncologia (7 milioni di euro), Alerion Clean Power (3 milioni di euro) ed Eta3 (5 milioni di euro).

5.2.3 Altre attività finanziarie immobilizzate

Sono pari a 66 milioni di euro (80 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e includono per 51 milioni di euro (67 milioni di euro al 31 dicembre 2017) il credito finanziario vantato da Edison International Holding NV (ElH) verso la società Elpedison Sa che all'1 gennaio 2018 è stato adeguato ai sensi dell'IFRS 9. Il finanziamento verso Elpedison Sa, scaduto nel mese di settembre, è stato rifinanziato fino a settembre 2021. Si segnala che i rimborsi di capitale e i pagamenti degli interessi dovuti nell'esercizio sono avvenuti regolarmente.

Impegni

Risultano iscritte garanzie, pari a circa 22 milioni di euro (24 milioni di euro al 31 dicembre 2017), prestate da EIH a istituti finanziari nell'interesse di Elpedison.

5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

(in milioni di euro) 31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi Oneri
finanziari
Altri movimenti/
variazioni area di
consolidamento
31.12.2018
Fondi per benefici ai dipendenti 4
2
- (3) 1 - 4
0
Fondi di smantellamento e ripristino siti 692 - (12) 2
6
1
0
716
Fondi per rischi e oneri diversi 252 4
0
(74) 2 (9) 211
-
Totale 986 4
0
(89) 2
9
1 967

5.3.1 Fondi per benefici ai dipendenti

Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine esercizio a favore del personale dipendente. Gli (utili) perdite da attualizzazione sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria. La variazione dell'esercizio riflette in particolare l'iscrizione dell'onere riferito all'attualizzazione, a conto economico incluso nella voce 'Altri proventi (oneri) finanziari netti', e una revisione delle stime dei costi attesi che, tra l'altro, ha comportato l'incremento di alcuni fondi e conseguentemente delle immobilizzazioni interessate alla voce 'Impianti e macchinari'.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui il Gruppo opera, includono inoltre alcuni fondi correlati a cessione di partecipazioni e a contenzioni fiscali per imposte sugli immobili. Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima

attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati.

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nell'esercizio si segnala in particolare quanto segue:

Edison Spa – Contenzioso con Axpo Italia su presunto inadempimento del contratto di somministrazione di gas naturale - Concluso

In data 23 dicembre 2013 Axpo Italia aveva citato Edison avanti il Tribunale di Milano per ottenere il risarcimento dei presunti danni da inadempimento per l'asserita mancata fornitura da parte della stessa Edison dei volumi di gas pattuiti. Edison si era costituita in giudizio, contestando recisamente l'inadempimento e promuovendo domanda riconvenzionale per inadempimento della stessa Axpo Italia al contratto.

Nel mese di giugno 2018 il Tribunale di Milano ha definito in primo grado il procedimento, condannando Edison al risarcimento di circa 15 milioni di euro a beneficio di Axpo Italia. Il fondo rischi esistente è stato pertanto adeguato a tale cifra.

Nel secondo semestre 2018 Edison ha provveduto al pagamento di quanto disposto dal Tribunale, decidendo altresì di non proporre appello contro la sentenza. Il fondo rischi è stato quindi utilizzato a piena copertura dell'onere.

Edison Energia Spa – Procedimento sanzionatorio avviato da ARERA – corrispettivi per fatturazione cartacea - Concluso

Nel primo semestre 2018 ARERA ha avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Edison Energia per la presunta violazione delle previsioni del D. Lgs. n. 102/2014, in materia di fatturazione dei consumi e, in particolare, di quanto previsto in tema di condizioni economiche per la trasmissione della documentazione cartacea ad essi relativa. A fronte dei rilievi formulati da ARERA, la società ha proposto una serie articolata di impegni tesi a far venir meno i presupposti sanzionatori e ad incentivare gli utilizzi efficienti dell'energia da parte dei clienti finali domestici.

La proposta di impegni, dopo essere stata sottoposta a market-test, è stata accettata e resa vincolante da ARERA nel corso del mese di dicembre 2018.

Gli impegni sono attualmente in fase di implementazione con l'utilizzo del fondo rischi dedicato, iscritto nel primo semestre 2018.

Edison Spa – Riqualificazione ai fini dell'imposta di registro dell'operazione di conferimento d'azienda a Taranto Energia e successiva vendita partecipazione

A fine 2018 l'Agenzia delle Entrate di Milano ha richiesto ad Edison Spa il pagamento in pendenza di giudizio dell'imposta di registro liquidata sull'operazione di conferimento d'azienda delle centrali termoelettriche di Taranto a Taranto Energia e successiva cessione della partecipazione ad ILVA nel 2011.

L'imposta è stata pagata da Edison per evitare procedure esecutive: risultava dovuta, infatti, perché attualmente il contenzioso, unitamente a quello proposto da ILVA, è pendente avanti alla Corte di Cassazione a seguito di decisione sfavorevole alle società. L'onere è stato totalmente coperto mediante utilizzo parziale del fondo rischi in essere per la cessione della partecipazione.

Si ricorda che l'imposta è comunque dovuta in via solidale da entrambe le società e per questo è stata inoltrata richiesta formale ad ILVA. La Società sta valutando possibili evoluzioni del contenzioso in base alle nuove disposizioni previste nella Legge di Bilancio 2019, nonché in base a quanto previsto nel D.L.119/2018.

Edison Spa – Contenziosi ICI e IMU, nonché per Rendite Catastali di centrali idro e termo

Nella primavera 2018 si è finalmente conclusa la lunga controversia per la definizione della Rendita Catastale della Centrale Termoelettrica di Torviscosa (Udine): la Corte di Cassazione ha infatti definitivamente confermato la congruità della Rendita proposta dalla Società, che ha avuto rilevanza sino al 2015.

Conseguentemente, nell'anno sono state definite anche tutte le controversie per imposte locali e contributi consortili che trovavano origine indirettamente dalla rettifica della Rendita.

Edison Spa (con onere a carico della conferitaria Edison E&P Spa) – Contenziosi ICI e IMU su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi

Nel 2016 la Corte di Cassazione ha affermato, in alcune controversie nei confronti di ENI ed Edison, l'assoggettabilità ad ICI (IMU) delle piattaforme offshore, intervenendo sulle modalità di determinazione della possibile base imponibile e tuttavia non chiarendo quale criterio, in mancanza di specifica norma di legge, potesse essere ritenuto valido ai fini della definizione della competenza territoriale tra Comuni. Conseguentemente, sono proseguiti i contenziosi con vari Comuni per stabilire l'effettiva competenza territoriale e le basi imponibili su cui dovrebbe essere applicata l'imposta, in coerenza con quanto enunciato dalla Cassazione.

Nel primo semestre 2018 è stato definito il contenzioso con il Comune di Vasto in relazione all'imposta dovuta per la piattaforma Rospo Mare C del campo Rospo Mare nel mare Adriatico.

Nel mese di dicembre 2018 è stato definito il contenzioso pendente con il Comune di Porto Sant'Elpidio per le piattaforme Sarago Mare e Vongola Mare site nel mare Adriatico. Il pagamento di quanto dovuto è stato effettuato nello stesso mese di dicembre 2018 e l'onere, come da accordi inclusi nell'atto di conferimento, è stato riversato a Edison E&P Spa, società conferitaria del ramo d'azienda e nella quale è stato trasferito il fondo rischi esistente.

Infine, nel gennaio 2019 sono state definite le controversie con il comune di Scicli per Vega A, piattaforma nel canale di Sicilia. Il pagamento nel 2019 sarà riaddebitato ad Edison E&P Spa. Tutti i pagamenti effettuati o previsti trovano copertura nel fondo rischi.

Il fondo rischi residuo esistente copre eventuali rischi stimati per i contenziosi ancora pendenti.

Fenice – Contenzioso amministrativo su Reti Interne di Utenza (RIU)

Il contenzioso verte sulla Delibera ARERA n. 539/2015 che, in materia di RIU, ha stabilito una equiparazione delle reti private alle reti di distribuzione (pubbliche), per cui il gestore delle RIU viene equiparato ad un distributore di energia elettrica a decorrere dall'1 ottobre 2017, con effetti economici e organizzativi molto dispendiosi per il gestore.

Con ordinanza del 2016 il TAR Lombardia aveva rimesso alcune questioni di legittimità alla Corte Europea di Giustizia, la quale, con sentenza del 2018, ha dichiarato incompatibile con il diritto comunitario la disciplina ARERA.

Sarà ora il TAR Lombardia a dover applicare i principi contenuti nella sentenza della Corte.

5.4 Attività e Passività potenziali

Attività potenziali

Beneficio non iscritto in bilancio in quanto non virtualmente certo

Edison Spa – Contenzioso per imposte di registro su operazioni riqualificate come cessioni di azienda relativo a centrali CIP 6/92

Il contenzioso, pendente dal 2010, ha per oggetto l'imposta di registro liquidata a seguito della riqualificazione come cessione d'azienda del conferimento del ramo costituito dalle centrali termoelettriche soggette a regime CIP 6/92 e della successiva cessione della partecipazione conferitaria.

La controversia è pendente in Cassazione a seguito di decisione in Commissione Regionale sfavorevole alla Società, ma l'imposta è stata già integralmente pagata in pendenza di giudizio.

Passività potenziali

Non iscritte a bilancio in quanto dipendono da eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili.

Edison Spa – Ministero dell'Ambiente – richiesta di risarcimento danni ambientali

Il 31 maggio 2018 il Ministero dell'Ambiente ha notificato a Edison una richiesta di risarcimento dei presunti danni ambientali derivanti dall'attività di reiniezione nel pozzo Vega 6 delle acque di strato e processo, operata dalla piattaforma Vega A.

La richiesta di risarcimento è quantificata in circa 80 milioni di euro.

I fatti di cui trattasi sono stati già oggetto di un procedimento penale dichiarato estinto dal giudice competente.

Edison ritiene che tale richiesta di risarcimento sia totalmente priva di fondamento dal momento che le attività di cui trattasi non costituendo una fattispecie illecita, ma, al contrario, autorizzata secondo la normativa applicabile, non hanno prodotto alcun danno ambientale, né alcun rischio di inquinamento geologico, della falda o del mare.

Conseguentemente la Società si è costituita in giudizio domandando la reiezione totale delle domande del Ministero dell'Ambiente.

Edison Spa (già Edison Trading Spa) – Avviso di accertamento IVA anno 2010

La società incorporata Edison Trading è interessata da un contenzioso IVA per l'anno 2010, avente ad oggetto la deduzione dell'IVA riferita ad alcune transazioni di acquisto di certificati verdi, con irrogazioni di relative sanzioni.

Sia la Commissione Tributaria Provinciale che, nel gennaio 2019, la Commissione Tributaria Regionale hanno pienamente accolto il ricorso della Società, annullando accertamento e sanzioni. L'Agenzia potrebbe comunque presentare ricorso in Cassazione.

In considerazione del corretto e legittimo comportamento tenuto dalla Società, non si ritiene di dover appostare alcun fondo rischi.

6. PATRIMONIO NETTO, INDEBITAMENTO FINANZIARIO E COSTO DEL DEBITO

6.1 Patrimonio netto

Di seguito vengono riportate le principali variazioni del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e al patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza intercorse nell'esercizio; la composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

I dividendi e riserve distribuiti sono principalmente riferiti alle quote versate dalla società E2i, consolidata integralmente, al socio F2i.

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro)
Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2017 127 (35) 9
2
Variazione del periodo (70) 2
0
(50)
Valore al 31.12.2018 5
7
(15) 4
2

6.2 Gestione delle risorse finanziarie

Edison definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A questo fine, per la provvista finanziaria Edison ricorre prevalentemente, anche se non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per l'ottenimento di finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison.

Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa a cui è associata ampia elasticità di cassa, grazie ad un affidamento fino a 199 milioni di euro, regolato a condizioni di mercato.

Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato prevalentemente a livello di Edison Spa che in generale gestisce direttamente, in alcuni casi semplicemente coordina, la tesoreria delle proprie società controllate attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo a condizioni di mercato. Maggiori informazioni sono fornite nel Bilancio Separato 2018 cui si rimanda per completezza.

A supporto di alcune attività di investimento, Edison ricorre al mercato ove si manifestino opportunità di finanziamento particolarmente convenienti. E' il caso di alcune linee di credito concesse dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ad Edison, direttamente o tramite EDF Sa. Tali linee di credito sono destinate allo sviluppo di specifici progetti, tra cui i campi di stoccaggio di gas di San Potito e Cotignola e i campi di produzione di gas naturale Fauzia e Clara Nord Ovest nel Mare Adriatico (in esercizio rispettivamente dal 2014 e dal 2016) e Cassiopea nel Canale di Sicilia. Anche la realizzazione di otto parchi eolici (tre integrali ricostruzioni e cinque green fields) per un totale di 165 MW di capacità in Centro e Sud Italia, che E2i si è aggiudicata nell'asta del GSE di fine 2016, è finanziata in parte con fondi BEI.

Si ricorda che al 31 dicembre 2018 il credit rating di Edison è BBB- outlook stabile per Standard & Poor's e Baa3 outlook stabile per Moody's.

6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito

Di seguito è presentata una sintesi dei principali fenomeni che hanno avuto un impatto sull'indebitamento finanziario netto che, al 31 dicembre 2018, è pari a 416 milioni di euro.

Variazione dell'indebitamento finanziario netto

La variazione dell'esercizio riflette le acquisizioni di GNVI, Attiva e Zephyro e la buona generazione di cassa dell'attività caratteristica che ha permesso di contenere l'indebitamento finanziario netto.

Analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto

(in milioni di euro)

Oltre agli effetti derivanti delle acquisizioni strategiche di GNVI, Attiva Spa e Zephyro (-399 milioni di euro), gli investimenti netti includono: (i) investimenti in immobilizzazioni e esplorazione (-447 milioni di euro), (ii) acquisizioni di società minori e investimenti in immobilizzazioni finanziarie (-34 milioni di euro), (iii) operazioni di riassetto (+42 milioni di euro). Per ulteriori dettagli sulle operazioni di acquisizione si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised.

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto:

Indebitamento finanziario netto
(in milioni di euro)
31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Debiti finanziari non correnti 353 221 132
- Debiti verso banche 275 144 131
- Debiti verso società del Gruppo EDF 60 70 (10)
- Debiti per leasing finanziari 9 2 7
- Debiti verso altri finanziatori 9 5 4
Attività per leasing finanziari (3) - (3)
Indebitamento finanziario netto non corrente 350 221 129
Obbligazioni - parte corrente - 4 (4)
Debiti finanziari correnti 218 157 6
1
- Debiti verso banche 120 56 64
- Debiti verso società del Gruppo EDF 16 14 2
- Debiti per leasing finanziari 2 1 1
- Debiti verso altri finanziatori 80 86 (6)
Attività finanziarie correnti (*) (3) (6) 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (149) (260) 111
Indebitamento finanziario netto corrente 6
6
(105) 171
Totale indebitamento finanziario netto 416 116 300
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 571 382 189

Disponibilità liquide e attività finanziarie (155) (266) 111 (*) Dall'1 gennaio 2018 a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 9 le "partecipazioni di trading" (al 31 dicembre 2017 qui incluse per circa 3 milioni

di euro) sono state riclassificate tra le "Partecipazioni a fair value con transito da conto economico".

L'incremento dell'indebitamento finanziario netto non corrente riflette principalmente:

• l'utilizzo per 85 milioni di euro della linea di credito di 150 milioni di euro concessa dalla BEI a Edison nel 2017 (25 milioni di euro al 31 dicembre 2017), utilizzabile in tranche con scadenze fino a 15 anni, per la realizzazione di specifici impianti eolici;

  • l'utilizzo per 50 milioni di euro del finanziamento Club Deal concesso nel 2018 a E2i (Club Deal E2i) da un gruppo di banche e Cassa Depositi e Prestiti (nominali 100 milioni di euro complessivi);
  • la riclassifica nei debiti finanziari correnti della quota da rimborsare nel 2019 della linea di credito a medio-lungo termine destinata a specifici progetti di investimento nell'Exploration & Production. Tale finanziamento è stato concesso nel 2015 da EDF Sa a Edison Spa (nominali 200 milioni di euro complessivi, utilizzati, come nel 2017, per complessivi 70 milioni di euro), a valere su un'analoga linea di credito concessa dalla BEI a EDF Sa.

Si segnala che nel mese di dicembre è stato rimborsato alla sua naturale scadenza il prestito obbligazionario della società Frendy Energy (4 milioni di euro).

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono per 28 milioni di euro (140 milioni di euro al 31 dicembre 2017) disponibilità di conto corrente con EDF Sa.

Indebitamento finanziario lordo e sua composizione per fonte di finanziamento

Le fonti finanziarie a cui Edison ha fatto ricorso nell'esercizio, sono primariamente rappresentate da finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico, dello stoccaggio del gas, Exploration & Production e, in misura residuale, della generazione termoelettrica concessi dalla BEI, direttamente o tramite EDF Sa.

Oneri finanziari netti sul debito

Gli oneri finanziari netti beneficiano di un minor livello di indebitamento medio e di un minor costo derivante da un diverso mix di risorse finanziarie. Si ricorda che nel 2017 includevano, per circa 8 milioni di euro, gli oneri sul prestito obbligazionario di Edison Spa rimborsato a scadenza a novembre 2017.

Per l'analisi dei rischi sul tasso di interesse si rimanda al successivo paragrafo 6.4 - punto 6.4.1.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto 'Rendiconto Finanziario delle Disponibilità Liquide' con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario netto.

Flusso Flussi non monetari
(in milioni di euro) 31.12.2017 monetario Variazioni area Differenze Variazione Altre 31.12.2018
() consolidamento (*) cambio fair value (***) variazioni
Debiti finanziari non correnti 221 118 1
8
0 0 (4) 353
Obbligazioni 4 (4) 0 0 0 0 0
Debiti finanziari correnti 157 5
2
5 0 0 4 218
Attività per leasing finanziari 0 0 (3) 0 0 0 (3)
Attività finanziarie correnti (6) 0 0 0 0 3 (3)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento 376 166 2
0
0 0 3 565
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) (260) 128 (17) 0 0 0 (149)
Indebitamento finanziario netto 116 294 3 0 0 3 416

(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

(**) Per le operazioni di acquisizione si rimanda al paragrafo 9.1 'Informazioni relative all'IFRS 3 revised'.

(***) Riferita alla copertura (IRS) operata nel 2018 da E2i il cui fair value al 31 dicembre 2018 è immateriale.

6.4 Gestione dei rischi finanziari

6.4.1 Rischio tasso interesse

Tenuto conto del basso livello di indebitamento, attualmente l'esposizione del gruppo Edison al rischio tasso di interesse è limitata. Poiché il Gruppo ha in essere finanziamenti bancari negoziati a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor), Edison valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti, eventualmente anche con strumenti finanziari di copertura.

Indebitamento finanziario lordo 31.12.2018 31.12.2017
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso 9
8
134 23% 4
0
4
0
10%
- a tasso variabile 473 437 77% 342 342 90%
Totale indebitamento finanziario lordo 571 571 100% 382 382 100%

Dalla tabella si evince che il debito è prevalentemente indicizzato al tasso variabile, ciò che, ad oggi, si è tradotto in un significativo risparmio di oneri finanziari. Nel corso del 2018 sono state messe in atto misure di protezione dal rischio di un aumento dei tassi di interesse.

L'aumento della quota a tasso fisso nel 2018 è infatti riconducibile all'utilizzo di due tranche a tasso fisso del finanziamento su fondi BEI destinato allo sviluppo della capacità eolica di E2i. Inoltre, nel corso dell'anno la società E2i ha operato una copertura finalizzata a bloccare le fluttuazioni al tasso di interesse (Euribor a 6 mesi) tramite l'acquisto di Interest Rate Swap (IRS) per un nozionale di 36 milioni di euro. Tale copertura, effettuata sul finanziamento Club Deal E2i a tasso variabile, è classificata in Cash Flow Hedge ai sensi dell'IFRS 9; il relativo Fair Value al 31 dicembre 2018 è immateriale.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2018, confrontata con i corrispondenti dati del 2017.

Sensitivity analysis Esercizio 2018 Esercizio 2017
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari effetto sugli oneri finanziari
+50 bps base
-50 bps
+50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 4 3 3 10 9 9

6.4.2 Rischio liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

Edison ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle proprie obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei per gli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante; ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;

  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

31.12.2018 31.12.2017
Proiezione dei flussi finanziari futuri
(in milioni di euro)
da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - - - - 4 -
Debiti finanziari (*) 8
3
5
1
346 2
3
2
9
218
Interessi futuri dovuti sulle passività finanziarie 1 3 2
9
- 1 1
5
Debiti commerciali 1.523 5
7
- 1.639 5
7
-
Totale passività 1.607 111 375 1.662 9
1
233
Garanzie personali prestate (**) - - 2
2
- 1
7
7
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 149 - - 260 - -

(*) Tale valore esclude i Debiti verso altri finanziatori correnti.

(**) Tali garanzie sono prestate a finanziatori di società non consolidate

Di seguito si mettono a confronto i flussi finanziari passivi futuri con le risorse disponibili.

Finanziamenti committed: disponibilità e principali scadenze

Ammontare Ammontare Ammontare Scadenze ammontare utilizzato al 31.12.2018 (a)
Finanziamenti a scadenza al 31.12.2018
(in milioni di euro)
nozionale del
finanziamento
(a+b)
utilizzato al
31.12.2018*
(a)
disponibile al
31.12.2018
(b)
Data scadenza da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
2020-2023 oltre 2023
RCF EDF 600 - 600 apr-19 - - - -
RCF Club Deal Banche
Finanziamenti BEI per progetti
300 - 300 mar-19 - - - -
specifici(prevalentemente eolico, stoccaggio,
E&P)**
468 298 170 2019-28 - 27 104 167
Finanziamenti Bancari a E2I 120 70 50 2019-26 - 20 13 37
Altri Finanziamenti Bancari 19 19 - 2019-29 1 4 9 5
Leasing 11 11 - 2019-30 - 2 5 4
Altri Debiti Finanziari 10 10 - 2019-21 - 1 9 -
TOTALE 1.528 408 1.120 1 54 140 213

* Valori nozionali che potrebbero differire dal valore contabile

** Includono anche finanziamenti su fondi BEI ricevuti indirettamente per il tramite di EDF (70 milioni di euro) e di Intesa San Paolo (5 milioni di euro). L'utilizzo dell'ammontare disponibile è vincolato allo sviluppo dei progetti finanziati.

Totale risorse finanziarie disponibili

(in milioni di euro)

Al 31 dicembre 2018 Edison dispone di linee di credito non utilizzate per un totale di 1.120 milioni di euro, di cui 900 milioni di euro, rappresentati dalla linea di credito Revolving con EDF Sa (600 milioni di euro) e dal Club Deal con un pool di banche (300 milioni di euro), che scadono nella prima metà del 2019.

Edison si sta attivando per il rifinanziamento delle linee in scadenza nei modi e nelle dimensioni più appropriati per far fronte all'attività ordinaria e ai progetti di sviluppo futuri.

Indebitamento finanziario lordo: scadenze del debito

6.4.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

I covenant finanziari si applicano a taluni finanziamenti bancari concessi ad alcune società controllate (prevalentemente ai finanziamenti bancari concessi a E2i). Il mancato rispetto di tali parametri può determinare il rimborso anticipato del debito.

Al 31 dicembre 2018 i covenant risultano adeguatamente rispettati.

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari, al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa. Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Al momento della redazione del bilancio non è in corso alcuna situazione di default.

7. FISCALITA'

7.1 Gestione rischio fiscale

Nel corso del 2018 è stato adottato un sistema di gestione e rilevazione del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF) che è integrato nel sistema di controllo del rischio complessivo del Gruppo. Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

7.2 Imposte

7.2.1. Imposte e tax proof

Imposte sul reddito
(in milioni di euro)
Esercizio
2018
Esercizio
2017
Variazioni
Imposte correnti (108) (104) (4)
Imposte (anticipate) differite (20) 1
6
(36)
Altro 1
1
(34) 4
5
Totale (117) (122) 5
Tax rate 63,6% n.s. n.a.

Il tax rate del Gruppo del 2018 riflette principalmente l'onere derivante dalle imposte estere, solo parzialmente recuperabili nell'ambito del consolidato fiscale, effetto parzialmente compensato da minore IRAP dell'esercizio e da minori imposte risultanti dovute per l'esercizio precedente.

Si ricorda che il 2017 era stato penalizzato anche dall'impatto fiscale di svalutazioni non deducibili, fra cui quella sull'avviamento, nonché dall'accantonamento di alcuni fondi rischi per contenziosi fiscali.

La riconciliazione tra l'onere fiscale teorico determinato applicando l'aliquota fiscale IRES vigente in Italia del 24% (invariata rispetto al 2017) e l'onere fiscale effettivo è raffigurata nel seguente grafico:

7.2.2. Imposte dirette pagate

Le imposte dirette nette pagate sono pari a 110 milioni di euro e comprendono imposte estere nette per 57 milioni di euro (73 milioni di euro pagate e 16 milioni di euro incassate) e pagamenti per alcuni contenziosi fiscali per 38 milioni di euro.

7.3 Attività e passività fiscali

7.3.1. Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti

Al 31 dicembre 2018 risultano iscritti crediti netti per 12 milioni di euro (7 milioni di euro al 31 dicembre 2017); i dettagli sono riportati nella tabella seguente.

Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti 31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
(in milioni di euro)
Crediti per imposte non correnti 3
4
3
4
-
Crediti per imposte correnti 1
4
8 6
Crediti verso la controllante per consolidato fiscale 2
9
1
7
1
2
Totale Crediti per imposte (A) 7
7
5
9
1
8
Debiti per imposte correnti 1
4
1
9
(5)
Debiti verso la controllante per consolidato fiscale 5
1
3
3
1
8
Totale Debiti per imposte (B) 6
5
5
2
1
3
Crediti (Debiti) per imposte correnti e non correnti (A-B) 1
2
7 5

I crediti per imposte non correnti riguardano principalmente le imposte pagate riferite alla cd. Robin Tax e chieste a rimborso.

I crediti e i debiti verso la controllante per consolidato fiscale si riferiscono al cd. consolidato fiscale nazionale IRES, come esposto di seguito.

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Nel 2018 è operativa l'opzione rinnovata per il triennio 2016-2018 ai fini della tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR - cd. consolidato fiscale nazionale - facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE) e che coinvolge le principali società del Gruppo. Conseguentemente, le società aderenti provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la controllante TdE e, al fine di regolamentare reciproci impegni ed azioni, sono stati sottoscritti nuovi accordi bilaterali tra la consolidante TdE e le singole società.

7.3.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 31 dicembre 2018 risultano iscritte attività nette per 341 milioni di euro (attività nette per 391 milioni di euro al 31 dicembre 2017); di seguito si riportano i dettagli.

Attività per imposte anticipate
(in milioni di euro)
31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Perdite fiscali pregresse 26 32 (6)
Fondi rischi tassati 103 98 5
Differenze di valore delle immobilizzazioni 323 323 -
Altre 9 14 (5)
Attività per imposte anticipate 461 467 (6)

Si segnala che a seguito delle operazioni di aggregazione aziendale intervenute nell'esercizio i crediti per imposte anticipate sono aumentati di 9 milioni di euro (per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised) e che la prima applicazione dell'IFRS 9 ha determinato un aumento per 8 milioni di euro.

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata in base al loro probabile realizzo e alla loro possibile recuperabilità fiscale nell'orizzonte temporale limitato coerente con i piani industriali delle società. In particolare, la valorizzazione sulle perdite fiscali pregresse è stata effettuata in ottica conservativa al 50%.

I movimenti dell'esercizio sono dettagliati successivamente tra gli "Impatti a conto economico e a patrimonio netto".

La tabella riporta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrano i requisiti previsti dallo IAS 12.

Passività per imposte differite
(in milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Passività per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 103 41 62
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Conto economico - 1 (1)
- a Patrimonio netto 15 35 (20)
- Altre imposte differite 57 47 10
Totale passività per imposte differite ante compensazione (A) 175 124 51
Attività per imposte anticipate portate a compensazione:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 6 5 1
- Altre imposte anticipate 49 43 6
Totale attività per imposte anticipate (B) 55 48 7
Passività per imposte differite (A-B) 120 76 44

Si segnala che a seguito delle operazioni di aggregazione aziendale intervenute nell'anno sono state iscritte passività per imposte differite per 56 milioni di euro (per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised).

Impatti a conto economico e a patrimonio netto

Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite" per tipologia di differenze temporali, determinati sulla base delle aliquote fiscali previste dai provvedimenti in vigore, nonché l'ammontare delle attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite.

Movimentazione Passività per imposte
differite e Attività per imposte anticipate
(in milioni di euro)
31.12.2017 IFRS 9 -
Prima
applicazione
Effetto a
conto
economico
Effetto a
patrimonio
netto
Va
ria
zione
a
re
a
di
c
onsolida
me
nto
Altri movime
nti
/ Ric
la
ssific
he
/
Compe
nsa
zioni
31.12.2018
Passività per imposte differite (-):
Differenze di valore delle immobilizzazioni 4
1
- 3 - 5
6
3 103
Applicazione del principio degli strumenti finanziari:
- a Conto economico 1 - (1) - - - -
- a Patrimonio netto 3
5
- - (20) - - 1
5
Altre 4
7
- (1) 8 - 3 5
7
124 - 1 (12) 5
6
6 175
Compensazione (48) - - - - (7) (55)
Pa
ssività
pe
r imposte
diffe
rite
a
l ne
tto de
lla
c
ompe
nsa
zione
7
6
- 1 (12) 5
6
(1) 120
Attività per imposte anticipate:
Perdite fiscali pregresse 3
2
- (6) - - - 2
6
Fondi rischi tassati 9
8
8 (8) - 8 (3) 103
Differenze di valore delle immobilizzazioni 328 - (4) - - 5 329
Altre 5
7
- (1) 6 1 (5) 5
8
515 8 (19) 6 9 (3) 516
Compensazione (48) - - - - (7) (55)
Attività
pe
r imposte
a
ntic
ipa
te
a
l ne
tto de
lla
c
ompe
nsa
zione
467 8 (19) 6 9 (10) 461
(Passività per imposte differite) / Attività per imposte
anticipate
391 8 (20) 18 (47) (9) 341

7.3.3. Fondi per passività su imposte sul reddito

Rappresentano la valorizzazione delle passività probabili correlate ad alcune vertenze fiscali incerte che riguardano il Gruppo, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché il timing degli eventuali esborsi monetari non sia oggettivamente prevedibile. La seguente tabella ne illustra la movimentazione del 2018:

(in milioni di euro) 31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi Oneri
finanziari
Altri
movimenti
31.12.2018
Fondi per passività su imposte sul
reddito 5
8
4 (35) 1 1 2
9

Gli utilizzi dei fondi sono stati effettuati a fronte degli oneri sostenuti nel corso dell'esercizio relativi ad alcuni contenziosi fiscali per i quali si riportano di seguito le evoluzioni intercorse nel 2018.

Le altre vertenze fiscali per imposte sul reddito non hanno avuto aggiornamenti per cui si rimanda a quanto commentato nel Bilancio consolidato 2017 al capitolo 'Impegni, rischi e attività potenziali'.

Edison Spa (incorporata Edison Spa) – Contenzioso imposte dirette (IRPEG ed ILOR) esercizi 1995-1997

Nel corso del 2018, a seguito delle sentenze emesse in sede di riesame dalla Commissione Tributaria Regionale, favorevoli solo in parte alla Società, sono stati presentati nuovamente ricorsi avanti alla Corte di Cassazione perché quanto stabilito dalle recenti decisioni non appare in linea con i principi OCSE ai fini del Transfer Price.

Nel frattempo, la Società ha provveduto a versare, in pendenza di giudizio ed in attesa della definizione delle controversie, gli importi iscritti a ruolo per una parte delle maggiori imposte accertate. Il pagamento, ancorché provvisorio, ha trovato totale copertura in parte del fondo rischi esistente. La controversia potrebbe essere definita nel 2019 usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2019.

Impegni

A fronte di tale contenzioso risulta iscritta una garanzia per 15 milioni di euro, immutata rispetto a fine 2017, rilasciata da Edison Spa a favore dell'Agenzia delle Entrate.

Edison International Spa – Contenzioso IRES per gli esercizi 2010-2013 - Concluso

La complessa e rilevante controversia è stata definita e chiusa nel corso del 2018. A fine marzo 2018 sono stati sottoscritti con l'Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale della Lombardia gli atti di definizione delle vertenze ai fini delle imposte dirette per tutte le annualità rilevanti (2010-2014). La definizione ha comportato nel successivo mese di aprile il pagamento di oneri quasi interamente coperti dal fondo rischi stanziato negli esercizi precedenti.

Si ricorda che i rilievi erano riferiti per la maggior parte al trattamento tributario riservato al credito di imposta ottenuto a rimborso dal fisco norvegese. La complessità del contenzioso, la rilevanza e la pluralità degli esercizi interessati hanno reso opportuno la definizione in via extragiudiziale, eliminando un rischio rilevante sia per le maggiori imposte che per possibili sanzioni.

8. ATTIVITA' NON ENERGY

Il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che quindi nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa e delle sue controllate.

Proprio per questo motivo si è voluto isolare e rappresentare in una sessione dedicata il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale consolidati, nonché le relative passività potenziali.

Nel seguire le vertenze giudiziarie e fiscali correlate a tale gestione e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. A tal riguardo si segnala che i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti derivanti da tale attività sono registrati nella Filiera Corporate e in particolare, a conto economico, i relativi proventi e oneri, tra cui i correlati costi legali, sono iscritti nella posta 'Altri proventi (oneri) Attività non Energy' inclusa nel risultato operativo.

Gli oneri netti nell'esercizio 2018 ammontano a 23 milioni di euro (oneri netti di 31 milioni di euro nell'esercizio precedente).

Di seguito la composizione e la movimentazione dei fondi rischi presenti a bilancio e i contenuti che ne hanno determinato l'iscrizione:

(in milioni di euro) 31.12.2017 Accantonamenti Utilizzi Oneri finanziari 31.12.2018
A) Vertenze, liti e atti negoziali 130 2 (1) 2 133
B) Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 5
2
- - - 5
2
C) Rischi di natura ambientale 6
2
1 (1) - 6
2
D) Contenzioso fiscale 3 - - - 3
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 247 3 (2) 2 250

A) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite Stato del
procedimento
Crollo della diga di Stava
25 ottobre 2000 Si tratta dell'ultimo contenzioso civile tuttora pendente per risarcimento danni, relativo È stato proposto
Tribunale di Milano ai fatti occorsi in Val di Stava nel 1985, quando due bacini di decantazione di fanghi di ricorso per
/ Corte d'Appello di miniera, gestiti da una società di Montedison, ruppero gli argini e causarono il noto Cassazione.
Milano/Corte di disastro. La sentenza di primo grado ha riconosciuto la prescrizione dell'azione rivolta
Cassazione contro Edison e con sentenza pubblicata nel mese di novembre 2015 la Corte d'Appello
di Milano ha confermato tale decisione.
Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti apportati in Enimont
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Porto Marghera – procedimenti civili
25 ottobre 2000
Tribunale di
Venezia / Corte
d'Appello di
Venezia
I contenziosi di cui trattasi sono l'ultima coda del cd. "Maxiprocesso Marghera", che
riguardava, come è noto, presunti fatti di i) omicidio colposo per esposizione a
cloruro di vinile monomero e ii) disastro ambientale per inquinamento, di cui si
sarebbero resi responsabili, tra gli altri, ex-dirigenti e dipendenti di Montedison.
Si tratta dei contenziosi promossi dalle difese di alcune delle parti civili costituite nel
processo (eredi di ex-dipendenti, associazioni ambientaliste, nonché enti territoriali,
quali il Comune e la Provincia di Venezia e la Regione Veneto) per la liquidazione
delle spese legali sostenute in tale sede.
I procedimenti
risultano
variamente
pendenti in primo o
secondo grado.
Mantova – procedimento penale
25 ottobre 2000
Tribunale di
Mantova / Corte
d'Appello di
Brescia/ Corte di
Cassazione
La vicenda processuale riguarda il sito petrolchimico di Mantova, esercito per
svariati decenni prima da società del gruppo Montedison e, successivamente, da
società del gruppo Eni.
I fatti oggetto del procedimento penale sono relativi all'accertamento del nesso di
causalità tra una serie di decessi da tumore, riscontrati dalla Procura della
Repubblica e relativi a dipendenti dello stabilimento, e l'esposizione a lavorazioni
dello stabilimento.
Dopo la sentenza con cui, nel febbraio 2016, la Corte di Appello di Brescia aveva
confermato nove condanne per il reato di omicidio colposo, la Suprema Corte nel
2017, accogliendo alcuni dei motivi di ricorso, ha in parte cassato tale decisione,
rinviando gli atti alla medesima Corte d'Appello di Brescia.
Come da
descrizione della
lite.
Mantova – procedimenti amministrativi
2012 – 2016
TAR Lombardia -
sede di Brescia
25 febbraio 2013
TAR Puglia – sede
Negli scorsi anni la Provincia di Mantova ha notificato ad Edison diversi ordini di
bonifica (otto) relativi ad aree cedute da Montedison al Gruppo ENI nel 1990 insieme
con l'intero sito Petrolchimico di Mantova, nonostante il fatto che le materie
ambientali fossero state già oggetto di due distinti accordi transattivi sottoscritti,
rispettivamente, con ENI e Ministero dell'Ambiente. In base a tali accordi è da
ritenersi esclusa ogni ulteriore responsabilità in capo ad Edison per vicende di tipo
ambientale.
Contro tutte queste ordinanze, Edison ha promosso distinti ricorsi dinanzi al
Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia Sezione di Brescia.
Il TAR Brescia, riunite le cause in un'unica trattazione, nell'agosto 2018 ha respinto
sette ricorsi degli otto ricorsi promossi dalla Società.
Brindisi – procedimento amministrativo
La vertenza di cui trattasi riguarda l'area industriale del porto di Brindisi, in cui il
gruppo Montedison ha esercito attività petrolchimica per oltre 60 anni.
Edison ha già
impugnato la
decisione avanti il
Consiglio di Stato.
In attesa della
fissazione
di Lecce
Crotone – contenziosi penali
In data 25 febbraio 2013, la Provincia di Brindisi ha notificato a Edison, Eni, Syndial
e Versalis un'ordinanza ai sensi dell'art. 244, comma 2°, del Decreto Legislativo n.
152/2006 (cd. Codice dell'Ambiente), inerente una presunta discarica adiacente lo
stabilimento petrolchimico di Brindisi.
La diffida è stata impugnata dalla Società e, dopo che il ricorso è stato respinto in
primo grado, si è in attesa della decisione in appello del Consiglio di Stato.
dell'udienza di
discussione.
2005 I contenziosi di cui trattasi sono tre e riguardano l'impianto chimico Montecatini Come da
Tribunale di
Crotone
(società già parte del gruppo Montedison) di Crotone.
Il primo è relativo a presunte malattie professionali che sarebbero state determinate
dall'esposizione all'amianto di lavoratori dell'impianto per fatti occorsi fino al 1989; il
procedimento pende ora in grado di appello.
Il secondo riguarda una contestazione di avvelenamento della falda e, di
conseguenza, delle acque destinate alla alimentazione; il procedimento di primo
grado è ancora in corso.
Il terzo, sempre relativo a malattie professionali, è pendente in primo grado.
descrizione delle
liti.
Belvedere di Spinello – procedimento civile
31 ottobre 1986
Tribunale di
Catanzaro / Corte
d'Appello di
Catanzaro
La vicenda relativa alla concessione mineraria di Belvedere di Spinello deriva dalle
attività di coltivazione di salgemma svolte nel sito da Montedipe Spa per oltre 20
anni. Il procedimento in commento riguarda il risarcimento dei danni patiti dalle due
amministrazioni provinciali con riferimento a una strada provinciale distrutta a
seguito del crollo della miniera occorso nel 1984.
Come da
descrizione della
lite.
Con sentenza 1634/2018 la Corte d'Appello di Catanzaro, all'esito della CTU
disposta nel 2016, ha condannato Montedipe (oggi Edison) al risarcimento dei danni
quantificati in 3 milioni di euro oltre interessi e spese legali.
È in fase di predisposizione il ricorso per Cassazione avverso tale provvedimento.
Richieste di risarcimento danni per esposizione ad amianto
Nel corso degli ultimi anni si è assistito a un importante aumento del numero delle richieste di risarcimento danni in relazione alla
morte o malattia di lavoratori asseritamente causate dall'esposizione degli stessi a diverse forme di amianto presso stabilimenti
già di proprietà di Montedison Spa (ora Edison) o relative a posizioni giuridiche acquisite da Edison a seguito di operazioni
societarie. Impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità di tali richieste, considerati i tempi di latenza delle malattie connesse
all'esposizione a diverse forme di amianto e le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel
settore chimico, l'ampia diffusione territoriale di esse e le tecnologie impiantistiche impiegate, avuto riguardo al tempo in cui tali
attività vennero svolte e al relativo stato dell'arte, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che
emergano nuove legittime richieste di risarcimento, in aggiunta a quelle per cui sono già in corso vari procedimenti civili e penali.

B) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Cause civili, penali e procedimenti amministrativi relativi correlati alla cessione della società Agorà Spa, che deteneva il
100% delle azioni di Ausimont Spa
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree Esterne Solvay", aree "2A" e "2B"
28 febbraio 2018 In data 28 febbraio 2018 la Provincia di Pescara ha comunicato alle società Solvay Come da
Specialty Polymers Italy Spa e Edison Spa l'avvio di un procedimento ai sensi del Titolo descrizione della
V Parte IV del D. Lgs. 152/2006 per l'individuazione del responsabile della lite.
contaminazione delle cd. "Aree Esterne Solvay" in Bussi sul Tirino, aree di discarica 2A
e 2B e limitrofe.
Successivamente, in data 26 giugno 2018, la Provincia di Pescara ha notificato a Edison
un'ordinanza ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice dell'Ambiente") per
la rimozione di tutti i rifiuti abbancati nel tempo nelle predette aree del sito di Bussi.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) le porzioni di terreno di
cui trattasi sono state apportate ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel 1981;
ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha ottenuto l'autorizzazione all'esercizio,
ha realizzato, ha gestito e ha chiuso le discariche 2A e 2B insistenti su tali porzioni di
terreno; iii) le azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis Spa, oggi Solvay
Specialty Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata fusa in Solvay
Solexis nel novembre 2002, con conseguente successione di quest'ultima in
qualsivoglia posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad Ausimont.
Con riferimento a tale ordinanza, di cui Edison contesta fermamente la legittimità, la
Società si riserva ogni azione a tutela dei propri diritti e legittimi interessi.
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimenti amministrativi
Giugno 2011
TAR Lazio - sede
Il contenzioso in esame riguarda gli interventi di bonifica e messa in sicurezza imposti
a Solvay Solexis (oggi Solvay Specialty Polymers) e Solvay Chimica Bussi,
Come da
descrizione delle
di Roma e TAR relativamente ad aree interne allo stabilimento chimico di Bussi sul Tirino, gestito, sino liti.
Abruzzo - sede di al 2002, dalla società del gruppo Montedison denominata Ausimont Spa, poi ceduta al
Pescara gruppo Solvay.
Edison è stata evocata in giudizio dalle società del gruppo Solvay come
controinteressato e quale ex-controllante di Ausimont.
Il procedimento è tuttora pendente avanti il Consiglio di Stato dopo che il TAR Lazio,
con sentenze del marzo 2011 aveva dichiarato in parte inammissibili ed in parte aveva
respinto i ricorsi proposti da Solvay Chimica Bussi e Solvay Solexis.
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento penale
2008 Il 28 settembre 2018, la Corte Suprema di Cassazione ha cassato senza rinvio la Concluso.
Tribunale di sentenza emessa dalla Corte d'appello de l'Aquila nel procedimento penale relativo al
Pescara / Corte sito di Bussi, statuendo: i) l'assoluzione di una parte degli imputati dall'accusa di
d'Assise di Chieti / disastro ambientale e avvelenamento da acqua "per non aver commesso i fatti
Corte di contestati"; ii) che l'accusa di disastro ambientale ascritta agli altri imputati si era in
Cassazione/Corte realtà prescritta; iii) il rigetto di tutte le richieste di risarcimento promosse dalle parti
d'Assise d'Appello
de L'Aquila
civili costituite.
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimenti amministrativi
Febbraio 2012 La vicenda riguarda gli interventi di bonifica e messa in sicurezza imposti, a vario titolo, Come da
TAR Piemonte a Solvay Specialty Polymers, relativamente alle aree interne dello stabilimento chimico descrizione del
di Spinetta Marengo (AL). Tale stabilimento è stato gestito, sino al 2002, dalla società procedimento.
del gruppo Montedison denominata Ausimont Spa, società ceduta al gruppo Solvay,
nel maggio 2002.
Edison si è limitata a intervenire in tale procedimento allo scopo di tutelare i propri diritti
e legittimi interessi a seguito delle impugnazioni degli atti amministrativi assunti dalla
Conferenza di Servizi competente e proposte da Solvay Specialty Polymers, che ha
contestato, in particolare, la mancata identificazione di Edison medesima come
obbligato (o coobbligato) nel procedimento.
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimento penale
Ottobre 2009 Il 4 gennaio 2019 la Corte d'Assise di Torino ha pubblicato le motivazioni della sentenza Come da
Corte d'Assise di che ha confermato l'assoluzione degli ex dirigenti e dipendenti di Montedison e descrizione della
Alessandria Ausimont rispetto ai presunti fatti di disastro ambientale e avvelenamento delle acque lite.
relativi alla gestione del sito industriale di Spinetta Marengo.
Ausimont – arbitrato Solvay
Maggio 2012 Il procedimento arbitrale è quello avviato da Solvay Sa e Solvay Specialty Polymers Come da
ICC - Ginevra Italy Spa nel 2012
nei confronti di Edison, per asserita violazione di talune
descrizione della
rappresentazioni e garanzie in materia ambientale relative ai siti industriali di Bussi sul lite.
Tirino e Spinetta Marengo contenute nel contratto di cessione della società Agorà Spa
(controllante di Ausimont Spa) sottoscritto tra Montedison Spa e Longside International
Sa da una parte e da Solvay Solexis Spa (oggi Solvay Specialty Polymers) dall'altra nel
dicembre 2001.
Il procedimento, dopo una prima fase incentrata su questioni preliminari e pregiudiziali,
procede ora con l'esame delle diverse richieste formulate dalle parti relativamente al
merito della controversia.

C) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite Stato del
procedimento
Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – area "ex-Montedison Srl" e sito di Bolognano
2011 e 2015 Area "ex-Montedison Srl": il procedimento amministrativo per la bonifica dell'area "Tre Come da
TAR Abruzzo -
sede di Pescara
Monti", ubicata nel "Sito di Interesse Nazionale" (SIN) di Bussi, è in fase di avanzata
istruttoria avanti il Ministero dell'Ambiente.
descrizione delle liti.
La Società, pur mantenendo un approccio cooperativo nei confronti del Ministero e delle
altre Pubbliche Amministrazioni interessate, si riserva il diritto di agire per la tutela dei
propri interessi e diritti qualora ritenga che le presenti e/o future decisioni assunte
nell'ambito del predetto procedimento siano illegittime.
Sito di Bolognano: con riferimento al sito di Piano D'Orta, SIN di Bussi, e al
procedimento di bonifica e ripristino ambientale per l'area cd. "ex-Montecatini" in
Comune di Bolognano (PE), si segnala che Edison Spa ha già dato avvio alle attività
previste dal progetto condiviso con gli enti.
Per quanto concerne il procedimento penale per la presunta "omessa bonifica" si
segnala che a dicembre 2018 la Procura di Pescara ne ha richiesto l'archiviazione.

D) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi a vertenze fiscali:

Data di inizio /
Ufficio accertatore
Descrizione della lite Stato del
procedimento
Accertamenti imposte dirette esercizi 1991 e 1992 (Ex Calcestruzzi Spa)
Accertamenti Le controversie, relative agli esercizi 1991 e 1992, hanno per oggetto il trattamento La controversia è
notificati nel 1997- fiscale di operazioni di usufrutto di azioni effettuate dalla Calcestruzzi Spa. pendente avanti la
1998 dall'ex Ufficio Dal 2012 pende ricorso avanti la Corte di Cassazione. In pendenza di giudizio sono Suprema Corte.
Imposte Dirette di state pagate maggiori imposte, sanzioni e interessi come da sentenze emesse. Il fondo
Ravenna oggi esistente è relativo ai possibili oneri derivanti da recuperi minori ad oggi annullati.

Va inoltre segnalato che sussistono delle passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui non risultano iscritti fondi rischi e viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Passività potenziali legate a vicende giudiziarie

Normativa in materia ambientale

Oltre alle passività probabili per rischi ambientali già coperte da fondi e precedentemente descritte, si segnala come negli anni recenti si è assistito a un'espansione ed evoluzione della normativa in materia ambientale (da ultimo con il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni) e, per quanto qui interessa, più specificamente in tema di responsabilità per danni all'ambiente. In particolare, la circolazione e l'applicazione in vari ordinamenti del principio di internalizzazione dei costi ambientali (meglio noto con la locuzione "chi inquina paga") hanno provocato l'introduzione di nuove ipotesi di responsabilità da inquinamento di tipo oggettivo (che prescinde dall'elemento soggettivo della colpa) e indiretto (dipendente da fatto altrui), rispetto alle quali pare assumere rilevanza anche un fatto precedente che faccia superare i limiti di accettabilità della contaminazione stabiliti nel presente. Pertanto, considerate le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel settore chimico, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che emergano, alla stregua del diritto attuale, nuove ipotesi di contaminazione, oltre a quelle che sono oggetto dei procedimenti amministrativi e giudiziari in essere.

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Montecatini Spa – Montefibre Spa – Verbania – procedimenti penali
2002-2015 Le vertenze processuali di cui trattasi si riferiscono tutte alla presunta responsabilità di Come da
Tribunale di ex-amministratori e dirigenti della società Montefibre Spa, già parte del gruppo descrizione delle liti.
Verbania / Corte Montedison, relativamente a reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose,
d'Appello di Torino commesse in violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro,
/ Corte di determinati da esposizione ad amianto e correlati a morti o malattie di dipendenti
Cassazione occupati presso l'ex-stabilimento Montefibre di Pallanza (VB).
Edison è coinvolta esclusivamente nella sua veste di ex-controllante (fino al 1989) di
Montefibre.
Un procedimento, avviato nel 2007, ha visto l'assoluzione in primo grado degli imputati
e la riforma della sentenza in grado di appello. Contro tale decisione è stato proposto
ricorso alla Suprema Corte di Cassazione che ha deciso il rinvio della causa alla Corte
di Appello di Torino. Questa nel 2018 ha disposto l'assoluzione degli imputati e il rigetto
delle domande risarcitorie.
Per un secondo procedimento, avviato nel 2015, il Tribunale ha disposto l'assoluzione
degli imputati.
Partecipazione di Ausimont a un cartello nel mercato dei perossidi e perborati – Risarcimento del danno
Aprile 2010 Nel mese di aprile 2010, sono stati notificati a Edison quattro atti di integrazione del Il procedimento di
Tribunale di contraddittorio da parte delle società Akzo Nobel Nv, Kemira Oyi, Arkema Sa e FMC merito continua con
Düsseldorf – Corte Foret Sa chiamate in giudizio dalla società Cartel Damage Claims Hydrogen Peroxide lo scambio di
di Giustizia Sa – una società di diritto belga specializzata in class actions – davanti al Tribunale di memorie tra le parti
dell'Unione Düsseldorf per il risarcimento del presunto danno concorrenziale causato dai dopo che il giudice
Europea partecipanti al cartello nel settore della produzione e commercializzazione dei perossidi ha deciso di
e perborati sanzionato dalla Commissione Europea nel 2006. Edison è stata chiamata trattenere la causa
in giudizio visto il coinvolgimento di Ausimont nella procedura antitrust avviata dalla in decisione.
Commissione. Il processo è tuttora nella sua fase preliminare. Infatti, nel 2013 il giudice
competente aveva rimesso alcune questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia
dell'Unione Europea che si è pronunciata in data 21 maggio 2015, con la sentenza C
352/13.

9. ALTRE NOTE

9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised

L'esercizio 2018 è stato caratterizzato da:

  • 1) Operazioni di aggregazione aziendale, che hanno riguardato:
  • Gas Natural Vendita Italia Spa (GNVI);
    • Attiva Spa;
    • Zephyro Spa;
    • Idroelettrica Brusson Srl e Idroelettrica Cervino Srl.

Tali operazioni sono state valutate in bilancio ai sensi dell'IFRS 3 revised ("aggregazioni aziendali"), vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, cd. Purchase Price Allocation (PPA), come più dettagliatamente illustrato in seguito.

2) Completamento dei processi di PPA riferiti ad acquisizioni effettuate nell'ultimo trimestre del 2017:

  • Frendy Energy, con riferimento alla quale non si segnalano differenze di valutazione rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2017 cui si rimanda;
  • Energon Facility Solutions (ora Edison Facility Solutions), acquisita da Fenice il 20 dicembre 2017 e per la quale al 31 dicembre 2017 era stato iscritto in via preliminare un avviamento di circa 15 milioni di euro; al 31 dicembre 2018 il valore è stato ridotto a circa 7 milioni di euro a seguito della rilevazione di ulteriori attività immateriali per circa 11 milioni di euro, rappresentative della valorizzazione delle liste clienti, al netto della relativa fiscalità differita per 3 milioni di euro.

Di seguito sono illustrare le operazioni di aggregazione aziendale effettuate nel corso del 2018.

Gas Natural Vendita Italia Spa (GNVI)

Il 22 febbraio 2018, a seguito dell'autorizzazione dell'Antitrust Europea, è stato perfezionato il trasferimento a Edison Spa da parte di Gas Natural Fenosa del 100% del capitale sociale della società GNVI ad un prezzo, soggetto a conguaglio, di circa 193 milioni di euro oltre al pagamento di interessi finanziari per 2,5 milioni di euro interamente spesati.

La società è attiva nella commercializzazione e vendita di gas naturale ed energia elettrica con un portafoglio di circa 500 mila clienti. Tale acquisizione rientra nella strategia del gruppo Edison di diventare leader di mercato nelle aree del retail e contemporaneamente rafforzare la presenza nel Sud Italia, precisamente in Puglia, Calabria e Sicilia.

Il processo di PPA ha identificato la consistenza di asset intangibili legati alla lista clienti per circa 122 milioni di euro e un avviamento di circa 79 milioni di euro, quest'ultimo espressione fra l'altro dello sviluppo e delle sinergie attese dall'integrazione della società nel gruppo Edison. Tali valori sono da ritenersi definitivi.

Impegni

Si ricorda che al 31 dicembre 2017, a seguito dell'accordo vincolante firmato il 13 ottobre 2017 da Edison e Gas Natural Fenosa per l'acquisizione di GNVI e del contratto di fornitura a lungo termine del gas proveniente dal giacimento di Shah Deniz II, erano stati rilevati impegni per 203 milioni di euro, cancellati nel 2018 al perfezionarsi dell'acquisizione.

Attiva Spa

Il 18 maggio 2018 è stato perfezionato il trasferimento a Edison Energia Spa da parte del Gruppo Soleil del 100% del capitale sociale della società Attiva Spa per un importo di circa 19 milioni di euro soggetto a conguaglio.

La società è operante nella commercializzazione e vendita di gas metano in tutti i comuni della provincia di Lecce ed in alcuni comuni delle provincie di Bari, Brindisi e Taranto, con circa 30.000 clienti. Attraverso tale acquisizione Edison Energia rafforza e aumenta la propria clientela nel Sud Italia.

Il processo di PPA ha identificato la consistenza di asset intangibili legati alla lista clienti per circa 7 milioni di euro e un avviamento di circa 13 milioni di euro, quest'ultimo espressione fra l'altro dello sviluppo e delle sinergie attese dall'integrazione della società nel gruppo Edison. Tali valori sono da ritenersi definitivi.

Zephyro Spa

Come più dettagliatamente commentato al paragrafo 1.3 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2017, nel corso del 2018 Fenice è venuta a detenere il 99,93% del capitale rappresentato da azioni ordinarie e il 99,05% del capitale complessivo di Zephyro, per un esborso totale di 105,6 milioni di euro, corrisposti per circa 71,8 milioni di euro il 2 luglio 2018 all'acquisizione della quota di maggioranza e per circa 33,8 milioni di euro nel mese di ottobre 2018.

Il processo di PPA, effettuato alla data di acquisizione della quota di maggioranza e quindi del controllo, ha identificato la consistenza di asset intangibili per circa 58 milioni di euro e un avviamento di circa 4 milioni di euro. Tali valori sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

Le acquisizioni delle quote effettuate successivamente alla data di acquisizione del controllo sono state trattate come transazioni tra i soci e iscritte a patrimonio netto; a livello di gruppo Edison ciò ha portato all'iscrizione di un importo negativo di circa 5 milioni di euro nel Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante.

Idroelettrica Brusson Srl e Idroelettrica Cervino Srl

Nel mese di ottobre Edison Spa ha acquisito il 100% di Idroelettrica Brusson Srl e Idroelettrica Cervino Srl, società operanti nel settore mini idroelettrico. Il Fair Value delle attività nette acquisite è risultato in linea con il prezzo pagato. I valori iscritti sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

Nella seguente tabella sono riepilogati i valori delle attività e passività identificate nell'ambito delle sopra descritte operazioni di aggregazione aziendale, i prezzi di acquisizione, unitamente al contributo economico per l'esercizio 2018 delle entità acquisite, a partire dalle rispettive date di acquisizione.

(in milioni di euro) Fair value
attività e passività acquisite
GNVI Attiva Zephyro Idroelettrica Brusson
e Idroelettrica
Cervino
Totale
aggregazioni
aziendali
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 1 - 4
8
2
4
7
3
Immobilizzazioni immateriali 128 7 5
9
1 195
Partecipazioni - - 1 - 1
Attività per imposte anticipate 7 - 2 - 9
Attività per leasing finanziari 3 - - - 3
Totale attività non correnti 139 7 110 2
5
281
Rimanenze 1
8
- - - 1
8
Crediti commerciali 148 5 4
7
1 201
Crediti per imposte correnti 1 - 3 - 4
Altre attività correnti 1
4
- 3 - 1
7
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7 1 9 - 1
7
Totale attività correnti 188 6 6
2
1 257
Totale attività (A) 327 1
3
172 2
6
538
PASSIVITA'
Fondi per benefici ai dipendenti 1 - 1 - 2
Fondi per rischi e oneri 1 - 1 1 3
Passività per imposte differite 3
4
2 1
6
4 5
6
Debiti finanziari non correnti - - 1
1
7 1
8
Totale passività non correnti 3
6
2 2
9
1
2
7
9
Debiti commerciali 5
0
1 3
0
- 8
1
Debiti per imposte correnti 3 - 1 - 4
Altre passività correnti 3
8
3 1
3
- 5
4
Debiti finanziari correnti 8
6
1 3 1 9
1
Totale passività correnti 177 5 4
7
1 230
Totale passività (B) 213 7 7
6
1
3
309
Fair value attività nette acquisite (A-B) 114 6 9
6
1
3
229
- % di competenza di Edison 100% 100% 70,66% 100% -
- Fair value di competenza di Edison (C) 114 6 6
8
1
3
201
Avviamento (D-C) 7
9
1
3
4 - 9
6
Prezzo di acquisizione (D) 193 1
9
7
2
1
3
297
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (E) (7) (1) (9) - (17)
Debiti finanziari rimborsati (F) 8
6
- - - 8
6
Prezzo netto di acquisizione (D+E+F) = G 272 18 63 13 366
-% acquistate successivamente all'acquisizione del controllo - - 28,39% - -
Corrispettivo pagato per acquisti successivi (H) - - 3
4
- 3
4
Totale prezzo netto di acquisizione business combination (G+H) 272 1
8
9
7
1
3
400
Conto economico dalla data di acquisizione
(in milioni di euro)
GNVI Attiva Zephyro Idroelettrica Brusson
e Idroelettrica
Cervino
Totale
aggregazioni
aziendali
Ricavi di vendita (*) 253 7 3
6
- 296
Margine operativo lordo 5 - (2) - 3
Ammortamenti e svalutazioni (9) - (6) - (15)
Risultato operativo / Risultato prima delle imposte (4) - (8) - (12)
Risultato netto (5) - (6) - (11)

(*) Inclusi i rapporti con altre società del gruppo Edison

9.2 Altri impegni

Nella tabella seguente vengono indicati gli altri impegni in essere che si aggiungono a quelli che, per completezza di informativa e per omogeneità di argomento, sono già stati inseriti nei capitoli precedenti.

(in milioni di euro) 31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
Garanzie personali prestate 1.103 1.140 (37)
Altri impegni e rischi 32 31 1
Totale Gruppo 1.135 1.171 (36)

Le garanzie personali prestate (1.103 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Comprendono, tra l'altro, garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali il Gruppo intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas.

Con riferimento agli altri impegni e rischi (32 milioni di euro), si segnala che in relazione all'approvvigionamento di certificati di CO2, Certified Emission Reduction (CERs) / Emission Reduction Unit (ERUs) per il periodo 2013-2020, risultano sottoscritti da Edison Spa, Amendment Agreement agli originari Emission Reductions Purchase Agreement (ERPA) per l'acquisto di CERs in Cina, pari a un impegno massimo di 26 milioni di euro. Si tratta dell'estensione dei contratti già in portafoglio e precedentemente siglati per il periodo 2008-2013.

Impegni e rischi non valorizzati

I principali impegni e rischi non valorizzati, attinenti alla Filiera Idrocarburi, sono relativi a contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi da Russia, Libia, Algeria e Qatar per una fornitura complessiva nominale massima di 14,4 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno una durata compresa tra 1 e 16 anni. La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 12,8 40,0 87,0 139,8
I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Con riferimento a tali contratti, con alcune controparti Edison ha oggi in corso discussioni e negoziazioni commerciali. Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia dell'80% della capacità di rigassificazione del terminale fino al 2034 per una fee annuale di circa 100 milioni di euro.

9.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 31 dicembre 2018 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico e
6
8
- 3 7
1
7
1
100,0%
altre partecipazioni 2 - - 2 3 66,7%
Altre attività finanziarie immobilizzate 5
2
- - 5
2
6
6
78,8%
Crediti commerciali - - 9
2
9
2
1.654 5,6%
Crediti per imposte correnti - 2
9
- 2
9
4
3
67,4%
Altre attività correnti 3 6 2
5
3
4
387 8,8%
Attività finanziarie correnti 3 - - 3 3 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Debiti finanziari non correnti
-
-
2
8
6
0
1
-
2
9
6
0
149
353
19,5%
17,0%
Debiti commerciali 1 4 8
2
8
7
1.580 5,5%
Debiti per imposte correnti - 5
1
- 5
1
6
5
78,5%
Altre passività correnti 1 2 1
2
1
5
222 6,8%
Debiti finanziari correnti 1
3
1
5
- 2
8
218 12,8%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 1
2
5 920 937 9.159 10,2%
Altri ricavi e proventi 2 1 5 8 154 5,2%
Costi per commodity e logistica (9) - (548) (557) (7.419) 7,5%
Altri costi e prestazioni esterne (3) (18) (35) (56) (651) 8,6%
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito
Altri proventi (oneri) finanziari netti
-
4
(2)
1
2
-
-
(2)
1
6
(5)
(3)
40,0%
n.s.

rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;

rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.
Per le voci Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate si rimanda a quanto commentato nel capitolo 5. Capitale
immobilizzato e Fondi.
B) Rapporti verso controllanti
B.1. Verso Transalpina di Energia (TdE)
Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a TdE
Per informativa si rimanda al Capitolo 7. Fiscalità.
Conto corrente intercompany
Al 31 dicembre 2018 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito per 5 milioni di euro (4
milioni di euro al 31 dicembre 2017).
B.2. Verso EDF Sa
Rapporto di cash-pooling
Al 31 dicembre 2018 il conto corrente di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo
a credito per 28 milioni di euro (140 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

B) Rapporti verso controllanti

B.1. Verso Transalpina di Energia (TdE)

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a TdE

Conto corrente intercompany

B.2. Verso EDF Sa

Rapporto di cash-pooling

Finanziamenti in essere

Al 31 dicembre 2018 sono in essere i finanziamenti concessi a Edison Spa:

  • la linea di credito revolving concessa nel 2017 con durata biennale, per un valore nominale di 600 milioni di euro e interamente disponibile;
  • la linea di credito a medio-lungo termine, concessa nel 2015 (importo massimo di 200 milioni di euro) legata a progetti di investimento e correlata a una analoga linea di credito concessa dalla BEI a EDF Sa, che a fine 2018 è utilizzata per 70 milioni di euro (60 milioni di euro in Debiti finanziari non correnti; 10 milioni di euro in Debiti finanziari correnti).

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 6. Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito.

Altri rapporti

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri si segnala un costo di esercizio pari a circa 18 milioni di euro che include, tra l'altro, un canone annuo di circa 1 milione di euro per l'utilizzo del marchio. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato proventi netti realizzati per circa 12 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

(in milioni di euro)
EDF Trading Ltd EDF EN Service Italia
Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 8
3
- 9 - 9
2
Altre attività correnti 2
4
- - 1 2
5
Debiti commerciali 7
4
7 - 1 8
2
Altre passività correnti 1
2
- - - 1
2
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 895 1 2
3
1 920
Energia elettrica e Gas naturale 886 - 2
3
- 909
Derivati su commodity realizzati 3 - - - 3
Margine di trading fisico 6 - - - 6
Altri ricavi - 1 - 1 2
Altri ricavi e proventi 2 - - 3 5
Costi per commodity e logistica (548) - - - (548)
Energia elettrica e Gas naturale (610) - - - (610)
Derivati su commodity realizzati 6
4
- - - 6
4
Altri costi (2) - - - (2)
Altri costi e prestazioni esterne - (29) - (6) (35)
Manutenzione - (29) - - (29)
Prestazioni professionali - - (6) (6)

Con riferimento a EDF Trading, si ricorda che dall'1 settembre 2017 è in vigore il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement); il cd. profit sharing (meccanismo di remunerazione) è iscritto alla voce "Altri ricavi e proventi". Per maggiore informativa si rimanda a quanto commentato al capitolo 4. Gestione rischio mercato.

Si segnala inoltre che nell'esercizio sono stati ottenuti rimborsi assicurativi per circa 3 milioni di euro dalla società Wagram Insurance Company.

I costi verso EDF EN Services Italia sono riferiti alle prestazioni di manutenzione per gli impianti di E2i.

10. CRITERI E METODI

10.1 Comparability

Come già descritto al precedente capitolo 1. Introduzione, nel 2018 sono stati adottati i nuovi principi contabili IFRS 15 e IFRS 9, inoltre Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti che lo IASB sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha deciso di introdurre una nuova modalità di esposizione per rendere la comunicazione di bilancio più rilevante, maggiormente efficace e più in linea con le aspettative dei suoi Stakeholders.

Gli schemi di sintesi hanno quindi subito alcune revisioni e integrazioni e i dati comparativi riferiti al 2017 sono stati coerentemente rideterminati.

Per una comprensione delle tematiche riferite all'applicazione dei nuovi principi si rimanda a quanto commentato al paragrafo 1.1 Principi di nuova applicazione.

Di seguito si dà invece evidenza delle principali novità introdotte dalla nuova modalità di esposizione che vuole privilegiare una più immediata comprensione delle performance e dei fatti intercorsi nell'esercizio, tenendo anche in considerazione il concetto di materialità e di interesse per i lettori del bilancio.

Prendendo appunto a riferimento le aspettative degli Stakeholders del gruppo Edison si è deciso di rivisitare in maniera profonda le note illustrative aggregandole per argomenti omogenei, suddivisi in capitoli, e non più dettagliandole per singola voce di conto economico e stato patrimoniale; si è inoltre deciso di evidenziare in un capitolo dedicato (capitolo 8. Attività non Energy) i valori e i fatti riferiti alle attività che oggi sono in capo a Edison in qualità di successore universale di Montedison e che esulano dall'attuale business del Gruppo.

Tutto ciò ha comportato anche una rivisitazione delle voci evidenziate nei prospetti di conto economico e stato patrimoniale; di seguito le principali modifiche introdotte.

Conto Economico consolidato

  • Ampliato il dettaglio dei costi operativi
  • Evidenziati in maniera distinta Ammortamenti e Svalutazioni
  • Evidenziati gli Altri proventi (oneri) Attività non Energy
  • Ampliato il dettaglio dei Proventi (oneri) finanziari

Stato Patrimoniale consolidato

  • Ampliato il dettaglio delle Altre Attività e Passività evidenziando, tra l'altro, il Fair Value
  • Riclassifica degli Immobili detenuti per investimento nella voce Immobili, impianti e macchinari
  • Aggregazione alla voce Immobilizzazioni immateriali delle voci Concessioni idrocarburi e Altre immobilizzazioni immateriali
  • Ampliato il dettaglio dei fondi rischi evidenziando, tra l'altro, i Fondi rischi per vertenze Attività non Energy

Qui di seguito si fornisce il raccordo tra i valori pubblicati nel precedente esercizio e quelli inclusi ora nei prospetti ai fini comparativi.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Esercizio 2017 Riclassifiche Esercizio 2017 Applicazione di nuovi Esercizio 2017
(in milioni di euro) pubblicato espositive con nuova principi contabili : rivisto
esposizione IFRS 15
Ricavi di vendita 9.940 - 9.940 (1.157) 8.783
Altri ricavi e proventi 143 - 143 - 143
Totale ricavi 10.083 - 10.083 (1.157) 8.926
Costi di materie e servizi (-) (8.969) 8.969 - - -
Costi per commodity e logistica (-) - (8.183) (8.183) 1.157 (7.026)
Altri costi e prestazioni esterne (-) - (572) (572) - (572)
Costi del personale (-) (311) - (311) - (311)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti - (61) (61) - (61)
Altri oneri (-) - (153) (153) - (153)
Margine operativo lordo 803 - 803 - 803
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (221) - (221) - (221)
Ammortamenti e svalutazioni (-) (655) 655 - - -
Ammortamenti (-) - (486) (486) - (486)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - (169) (169) - (169)
Altri proventi (oneri) netti 115 31 146 - 146
Altri proventi (oneri) Attività non Energy - (31) (31) - (31)
Risultato operativo 42 - 42 - 42
Proventi (oneri) finanziari netti (52) 52 - - -
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito - (12) (12) - (12)
Altri proventi (oneri) finanziari netti - (33) (33) - (33)
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto - (7) (7) - (7)
Proventi (oneri) da partecipazioni (31) - (31) - (31)
Risultato prima delle imposte (41) - (41) - (41)
Imposte sul reddito (122) - (122) - (122)
Risultato netto da Continuing Operations (163) - (163) - (163)
Risultato netto da Discontinued Operations - - - - -
Risultato netto (163) - (163) - (163)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 13 - 13 - 13
Risultato netto di competenza di Gruppo (176) - (176) - (176)

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(in milioni di euro) 31.12.2017
pubblicato
Riclassifiche
espositive
31.12.2017
con nuova
esposizione
Applicazione di
nuovi principi
contabili:
IFRS 9
31.12.2017
rivisto
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari
Immobili detenuti per investimento
3.657
5
5
(5)
3.662
-
3.662
-
Avviamento
Concessioni idrocarburi
Immobilizzazioni immateriali
2.313
322
154
-
(322)
322
2.313
-
476
2.313
-
476
Partecipazioni
Partecipazioni disponibili per la vendita
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico e altre partecipazioni
6
7
1
-
-
(67)
-
6
4
3
-
1
6
4
3
(1)
1
-
-
-
6
4
4
Altre attività finanziarie immobilizzate 8
0
- 8
0
8
0
Attività per imposte anticipate 467 - 467 467
Crediti per imposte non correnti
Altre attività non correnti
Fair Value
Attività per leasing finanziari
-
302
-
-
3
4
(178)
144
-
3
4
124
144
-
3
4
124
144
-
Totale attività non correnti 7.368 - 7.368 - 7.368
Rimanenze
Crediti commerciali
Crediti per imposte correnti
Altre attività correnti - crediti diversi
Fair Value
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti
182
1.656
8
840
-
6
260
2.952
-
-
1
7
(333)
316
-
-
-
182
1.656
2
5
507
316
6
260
2.952
- 182
1.656
2
5
507
316
6
260
2.952
Totale attività 10.320 - 10.320 - 10.320
PASSIVITA'
Capitale sociale
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo
Riserva di altre componenti del risultato complessivo
Risultato netto di competenza di Gruppo
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza
5.377
601
113
(176)
5.915
288
-
-
-
-
-
-
5.377
601
113
(176)
5.915
288
- 5.377
601
113
(176)
5.915
288
Totale patrimonio netto 6.203 - 6.203 - 6.203
Fondi per benefici ai dipendenti
Fondi per rischi e oneri diversi
Fondi di smantellamento e ripristino siti
Fondi per passività su imposte sul reddito
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy
Passività per imposte differite
4
2
1.249
-
-
-
7
6
-
(997)
692
5
8
247
-
4
2
252
692
5
8
247
7
6
4
2
252
692
5
8
247
7
6
Altre passività
Fair Value
6
5
-
(65)
6
5
-
6
5
-
-
6
5
Debiti finanziari non correnti
Totale passività non correnti
221
1.653
-
-
221
1.653
- 221
1.653
Debiti commerciali
Debiti per imposte correnti
Altre passività correnti - debiti diversi
Fair Value
1.696
1
9
588
-
-
3
3
(293)
260
1.696
-
5
2
295
260
1.696
-
5
2
295
260
Obbligazioni
Debiti finanziari correnti
Totale passività correnti
4
157
2.464
-
-
-
4
157
2.464
- 4
157
2.464
Totale passività e patrimonio netto 10.320 - 10.320 - 10.320

10.2 Criteri e metodi di consolidamento

I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli d'esercizio di società o consolidati di settore approvati dagli organi sociali competenti delle rispettive società, opportunamente modificati, ove necessario, per adeguarli ai principi contabili di Gruppo; nei casi in cui l'esercizio sociale non coincida con l'anno solare sono state considerate situazioni approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione che riflettono l'esercizio sociale del Gruppo.

Le società controllate vengono consolidate con il metodo dell'integrazione globale a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo; alla data di acquisizione del controllo il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo e alle passività potenziali il loro valore corrente (fair value). L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce "Avviamento". In particolare, se l'acquisto è realizzato in più fasi, alla data di acquisizione del controllo, l'intera partecipazione posseduta è rimisurata a fair value; successivamente a tale data, le eventuali ulteriori acquisizioni ovvero cessioni di quote di partecipazione, nell'ipotesi di mantenimento del controllo, sono trattate come transazioni tra i soci iscritte a patrimonio netto. I costi sostenuti per l'acquisizione sono sempre spesati immediatamente a conto economico; le variazioni delle contingent consideration sono iscritte a conto economico.

Le quote del patrimonio netto e del risultato di periodo attribuibili ai soci di minoranza sono indicate nei prospetti di bilancio. Le partecipate cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo viene trasferito a terzi; la cessione di una quota di partecipazione con perdita del controllo determina l'iscrizione a conto economico (i) dell'utile o della perdita determinata quale differenza tra il corrispettivo di cessione e la rispettiva quota di patrimonio netto della partecipata trasferita a terzi, (ii) di qualunque risultato riferibile alla società ceduta iscritto tra le altre componenti di conto economico complessivo che può essere riclassificato nel conto economico e (iii) del risultato da adeguamento al suo fair value, determinato alla data di perdita del controllo, per l'eventuale partecipazione di minoranza mantenuta da Edison.

Le imprese gestite per il tramite di accordi contrattuali in base ai quali due o più soggetti, che condividono il controllo attraverso il consenso unanime, hanno il potere di dirigere le decisioni rilevanti e governare l'esposizione ai rendimenti variabili futuri, qualificabili come joint operation, sono iscritte proporzionalmente direttamente nel bilancio individuale del soggetto che è parte degli accordi. Oltre che a iscrivere la quota di attività e passività, di costi e di ricavi di propria pertinenza sono altresì valorizzate le obbligazioni di propria spettanza. Analogamente, quando una società per il tramite di accordi contrattuali partecipa a una joint operation, anche senza condividere il controllo congiunto, contabilizza nel bilancio individuale la propria quota di attività e passività, di costi e di ricavi nonché le obbligazioni di sua spettanza ai sensi del contratto.

Le altre partecipazioni in joint venture e in imprese collegate, sulle quali si esercita un'influenza notevole, ma non qualificabili come joint operation, sono valutate applicando il metodo del patrimonio netto.

Le imprese controllate che sono in liquidazione o soggette a procedura concorsuale sono escluse dall'area di consolidamento e vengono valutate al presunto valore di realizzo; la loro influenza sul totale delle attività, delle passività e sull'indebitamento finanziario netto è marginale.

Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

L'IFRS 10 fornisce la definizione di controllo: una società controlla una partecipata quando è esposta, o ha diritto, ai suoi rendimenti per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione e ha altresì la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata nell'esercizio del potere che ha sulla stessa.

In riferimento a tale principio si segnala che il gruppo Edison consolida integralmente alcune società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare:

  • nel settore idroelettrico, Dolomiti Edison Energy (detenuta al 49%). Lo scopo e la modalità di costituzione della società fa sì che i diritti di voto non siano il fattore preponderante nel determinare il controllo in quanto essi si riferiscono essenzialmente alla sola gestione corrente che ha natura residuale. Le attività rilevanti sono governate attraverso accordi contrattuali. Tali contratti espongono Edison alla maggioranza dei rendimenti variabili e le conferiscono il potere di influenzare i rendimenti attraverso la gestione delle attività rilevanti (in particolare la gestione, il ritiro a prezzi predefiniti e il dispacciamento dell'energia elettrica).
  • nel settore energie rinnovabili, la società E2i, posseduta al 30% tramite Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl. In questa società parte delle attività rilevanti è gestita attraverso i contratti sottoscritti durante il 2014, principalmente off-take e sviluppo (in capo a Edison) e O&M (attività affidata a EDF EN Services Italia Srl), e la variabilità residua è

legata principalmente alle decisioni di investimento sui progetti di repowering e di sviluppo. Inoltre, grazie alla governance stabilita che prevede tra l'altro diritti di call in caso di deadlock, i diritti di voto non sono il fattore preponderante nel determinare il controllo. Edison, quindi, controlla la società in quanto può gestire la variabilità residua in relazione alle decisioni di investimento su repowering e progetti di sviluppo avendo il potere, entro certe soglie e con un IRR unlevered non inferiore a quello definito di tempo in tempo dai soci, di assumere unilateralmente tali decisioni per il tramite del Presidente da lei designato (diritto statutario speciale di Edison). Al contrario diritti simili non sono garantiti all'altro investitore. L'effettività dell'esercizio di tale potere è verificata di tempo in tempo.

Il principio IFRS 10 chiarisce infatti che nel fare la valutazione dell'esistenza del controllo si devono considerare lo scopo e la finalità della partecipata, i rischi che sono trasferiti dalla partecipata alle parti coinvolte nonché il livello di coinvolgimento che colui che detiene il controllo ha avuto nella strutturazione della partecipata stessa. A tal proposito il pieno coinvolgimento di Edison ha dimostrato fin dall'origine il suo potere di incidere significativamente e influenzare le attività rilevanti; inoltre Edison, grazie al contratto di off-take sottoscritto continua a gestire l'energia prodotta dagli impianti di E2i: sono stati infatti contrattualizzati il ritiro dell'energia a prezzi prestabiliti e il dispacciamento della stessa da parte di Edison anche nel proprio interesse. Edison quindi è esposta ai rendimenti variabili e ha la capacità di influenzare tali rendimenti attraverso i poteri decisionali statutari. Edison è infatti rilevante in qualunque decisione e senza Edison non si forma alcuna maggioranza su temi rilevanti. Inoltre nell'assemblea degli azionisti le decisioni rilevanti in tema di modifica della governance, riflessa nello statuto e nei contratti in essere, ovvero di applicazione della medesima richiedono maggioranze qualificate ma, in caso di stallo, Edison ha la possibilità di esercitare diritti di call option; questi diritti statutari possono essere considerati sostanziali e, quindi, rilevanti nel confermare l'esistenza del controllo su E2i.

Consolidamento d'imprese estere e criteri di conversione di poste in valuta

Le attività e le passività d'imprese estere consolidate espresse in una moneta diversa dall'euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data di riferimento dei bilanci; i proventi e gli oneri sono convertiti invece al cambio medio dell'esercizio. Le differenze di conversione risultanti sono incluse nel patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo", fino alla cessione della partecipazione.

Si ricorda che in sede di prima applicazione degli IFRS le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle imprese estere sono state azzerate e, pertanto, la riserva iscritta nel bilancio consolidato rappresenta esclusivamente le differenze di conversione cumulate generatesi successivamente al 1° gennaio 2004.

Le operazioni in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie sono poi convertite al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Le differenze di cambio generate dalla conversione e quelle realizzate al momento dell'estinzione dell'operazione sono iscritte tra i proventi e oneri finanziari.

10.3 Criteri di valutazione

10.3.1 Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio consolidato e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio.

L'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche:

• la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test). Il processo di impairment test prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dei singoli asset suddivisi in Cash Generating Unit (CGU) e, successivamente, il test dell'avviamento in riferimento agli aggregati di CGU a cui è stato allocato ("Filiera Energia Elettrica" e "Filiera Idrocarburi"). Infine, poiché vi sono dei costi generali non allocati né allocabili oggettivamente alle suddette CGU, si effettua il test sul Gruppo nel suo complesso (cd. impairment test di secondo livello).

Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti derivanti dall'utilizzo continuativo delle stesse e seguono una duplice dimensione attinente, da un lato, alla fonte di produzione e relativa tecnologia e, dall'altro, al mercato di sbocco attuale, distinguendo inoltre per Paese di riferimento.

A ogni data di riferimento del bilancio Edison verifica se esista qualche indicazione che dimostri che un'attività possa aver subito una perdita di valore (cd. Impairment indicator), a eccezione dell'avviamento che è sottoposto annualmente a impairment test obbligatorio.

Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari (dedotti i costi di vendita) e il proprio valore d'uso. La recuperabilità del valore delle immobilizzazioni è quindi verificata confrontandone il valore contabile iscritto in bilancio con il relativo valore recuperabile, previa deduzione da entrambi i valori dell'eventuale fondo rischi iscritto per costi di smantellamento e ripristino siti.

Il valore recuperabile viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi (produzioni, costi operativi e in conto capitale, vita utile degli asset), al contesto di mercato (vendite, prezzi delle commodity di riferimento, margini) e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo. In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento:

  • al budget 2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2018;
  • al Medium Term Plan 2020-2022 presentato al suddetto consiglio;
  • al piano di lungo termine elaborato dalla direzione aziendale.

Qualora la valutazione comporti stime oltre il periodo di previsione incluso nei piani economico-finanziari annualmente predisposti dal Management, si utilizzano proiezioni basate su ipotesi di crescita conservative.

La valutazione degli asset ha comportato la stima dei flussi di cassa fino a fine vita utile delle immobilizzazioni includendo, se presente, un valore residuo a fine attività.

Specificatamente per la determinazione del valore recuperabile dell'avviamento si è calcolato un terminal value coerente con il piano di lungo termine basato su ipotesi di continuità aziendale. In dettaglio sono stati valutati: i costi di investimento necessari per il rinnovo delle concessioni idroelettriche in scadenza, il repowering degli asset termoelettrici, l'allungamento della vita utile degli impianti rinnovabili e la ricostituzione delle riserve di idrocarburi nel lungo termine

Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019 che ne ha approvato i risultati.

In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono:

  • o per le attività afferenti alla Filiera Energia Elettrica: gli scenari PUN e Spark spread, l'evoluzione della regolamentazione italiana del settore in materia di disciplina e incentivazione dei produttori (ad es. capacity payment) e l'andamento della domanda nazionale;
  • o per le CGU della Filiera Idrocarburi: gli scenari delle commodity petrolifere, del gas naturale e del cambio Euro/dollaro.
  • o per l'avviamento, il tasso di crescita futuro necessario per la determinazione del terminal value.

I tassi di attualizzazione sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC), tenendo in considerazione i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

La Società ricorre ad un esperto indipendente per determinare il valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso e pesare, attraverso tecniche di simulazione statistica (metodo Montecarlo), i flussi finanziari legati alle variabili a maggior rischio di volatilità (le tariffe di remunerazione del capacity payment, i parametri dei tassi di sconto e i tassi di crescita, il livello degli investimenti non discrezionali per mantenere le normali condizioni di operatività aziendali). Per i risultati del test condotto nel 2018 si rimanda al paragrafo 5.1-punto 5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36.

  • la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei:
  • o fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning). La valutazione delle passività future connesse agli obblighi di decommissioning e di ripristino di siti industriali è un processo complesso basato su ipotesi tecniche e finanziarie del Management supportate, ove necessario, da perizie di esperti indipendenti. Tali passività riflettono i costi stimati di smantellamento, di rimozione e di bonifica che il Gruppo, al termine delle attività di produzione e di funzionamento di un sito produttivo, dovrà sostenere per ripristinarne le condizioni ambientali in conformità a quanto disciplinato dalla normativa locale nonché a quanto stabilito da specifici accordi contrattuali.

La stima iniziale del costo di ripristino, dedotti i proventi che si stima possano derivare dalla rivendita di parti recuperabili, tiene in considerazione il valore dell'inflazione stimata fino alla data prevista per lo smantellamento del sito ed è poi attualizzata in base ad un tasso risk-free. La stima viene effettuata secondo un principio di prudenza in funzione delle condizioni di mercato, legislative e tecnologiche conosciute al momento della valutazione. Tale valore è capitalizzato con quello dell'attività a cui si riferisce ed è assoggettato ad ammortamento; in contropartita è iscritto il relativo fondo decommissioning che, tenuto conto dell'orizzonte temporale previsto, viene poi adeguato di tempo in tempo rilevando l'effetto dell'attualizzazione tra gli oneri finanziari.

A ogni data di bilancio le stime sono riviste al fine di verificare che gli importi iscritti siano la migliore espressione dei costi che eventualmente saranno affrontati dal Gruppo e, nel caso in cui si rilevino variazioni significative, gli importi vengono adeguati. Le principali determinanti della revisione di stima dei costi sono la revisione della vita utile del sito, gli scenari di mercato, l'evoluzione delle tecnologie e della normativa in materia ambientale e l'andamento dei tassi di inflazione e attualizzazione.

In tale contesto, si sottolinea la particolarità del settore Exploration & Production di idrocarburi influenzato dall'andamento dello scenario del mercato petrolifero, dalla stima delle riserve, dalla complessità tecnologica e dalle tematiche ambientali specifiche del settore. Tali attività sono spesso svolte in compartecipazione con altri partner e regolate da specifici accordi contrattuali che possono anche normare le attività in tema di decommissioning.

o fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, all'interno dei quali le tipologie che richiedono maggior ricorso a stime e assunzioni da parte del Management sono fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale (Attività non Energy), connessi a procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia di cui il Gruppo è parte, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore universale, quale incorporante, di Montedison Spa. Per quanto specificamente riguarda i fondi stanziati in relazione a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali. Per le finalità indicate nei paragrafi 1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo e 10.1 Comparability, poiché l'impatto economico e patrimoniale connesso alle suddette vertenze esula dall'attività propria aziendale, è isolato negli schemi di sintesi come Attività non Energy e i relativi commenti sono inclusi nel capitolo 8. Attività non Energy.

• la determinazione di alcuni ricavi di vendita, in particolare i ricavi di vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali. Tali ricavi includono il fatturato in base alle letture periodiche dei consumi di competenza dell'esercizio e la stima per la fornitura delle commodity erogate ma non ancora fatturate alla data di riferimento.

Tale stima è calcolata, in modo differenziato a seconda della commodity e in base al segmento di clientela destinatario della fornitura, secondo le seguenti determinanti:

  • 1) volumi distribuiti (in funzione delle comunicazioni pervenute da terzi: trasportatori e distributori);
  • 2) consumi storici del cliente;
  • 3) perdite di rete e rettifiche per riflettere le condizioni atmosferiche o altri fattori che possano influire sul consumo oggetto di stima.

Nello specifico si segnala che la prima determinante è soggetta a potenziali conguagli fino al quinto anno successivo come previsto dalla normativa di riferimento, la stima impatta in modo particolare sui ricavi di vendita di gas naturale; i consumi storici, invece, risultano maggiormente rilevanti nella determinazione dei ricavi di vendita di energia elettrica ai clienti residenziali. Si precisa inoltre che ad ogni data di bilancio i ricavi di vendita di gas naturale e di energia elettrica da clienti residenziali e finali includono la stima riferita ai consumi degli ultimi due mesi.

10.3.2 Approfondimento su nuovi principi

Qui di seguito si riportano le integrazioni a quanto anticipato in breve nel paragrafo 1.1 Principi di nuova applicazione.

10.3.2.1 IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con clienti"

Secondo questo nuovo principio la rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle cd. Obbligazioni di fare o performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate; (v) rilevazione del ricavo solo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia al completamento del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso. Il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire in uno specifico momento temporale (at a point in time) o nel continuo (over time).

In sede di prima adozione Edison ha scelto di applicare il nuovo principio retrospettivamente con rielaborazione dei bilanci comparativi del 2017 utilizzando le seguenti esenzioni: (i) per i contratti già completati, che iniziano e finiscono nello stesso esercizio, i ricavi non sono stati rideterminati; (ii) per i contratti conclusi che prevedono un corrispettivo variabile, è stato mantenuto il prezzo dell'operazione alla data in cui il contratto è stato completato, senza stimare gli importi del corrispettivo variabile per gli esercizi comparativi; (iii) per tutti gli esercizi precedenti presentati prima della data di applicazione iniziale non sono stati rideterminati i prezzi assegnati alle rimanenti obbligazioni di fare.

In particolare, a valle del riesame condotto sui contratti, sono due le regole la cui applicazione ha richiesto la rielaborazione del 2017, portando ad effettuare compensazioni tra ricavi e costi senza impatto sul margine operativo lordo:

  • a. "principal versus agent" in base alla quale, per alcuni specifici contratti, la qualifica di Edison come "agent" richiede una rappresentazione che evidenzi il solo margine di intermediazione;
  • b. "combinazione di contratti" in tema di identificazione delle obbligazioni di fare. L'IFRS 15 stabilisce che una obbligazione di fare separata può essere (i) un bene o un servizio "distinto" ovvero (ii) una serie di beni o servizi distinti che sono sostanzialmente gli stessi e che hanno la stessa modalità di trasferimento al cliente. Se i beni o servizi promessi, anche se inclusi in diversi contratti, non sono distinti, un'entità deve combinare quei beni o servizi con altri beni o servizi promessi fino a rappresentare un'unica distinta obbligazione di fare. In tale ambito, per alcune transazioni di vendita e di acquisto di energia elettrica, si è applicato il par. 17 (c) dell'IFRS 15, procedendo alla combinazione di due o più contratti stipulati nello stesso periodo con lo stesso cliente e contabilizzarli come se fosse un unico contratto.

10.3.2.2 IFRS 9 "Strumenti finanziari"

Le disposizioni dell'IFRS 9 sono state applicate in transizione in modo prospettico, a partire dall'1 gennaio 2018, senza rielaborazione dei periodi posti a confronto. Per la descrizione dei principi contabili applicati all'esercizio posto a confronto si rinvia al Bilancio consolidato 2017.

A integrazione di quanto già riportato nel paragrafo 1.1 Principi di nuova applicazione, si forniscono qui maggiori elementi sulle scelte che sono state prese nell'applicare (i) la classificazione delle attività finanziarie, (ii) la nuova metodologia per l'impairment delle attività finanziarie, tra cui i crediti e (iii) le nuove regole per l'hedge accounting.

a. Classificazione delle attività finanziarie: nella determinazione della classificazione delle attività finanziarie si è tenuto conto del modello di business del Gruppo e delle caratteristiche dei flussi di cassa. In particolare i crediti commerciali sono stati classificati nella categoria dei crediti detenuti per l'incasso e la vendita (cd. Held-to-collect

and sell); gli altri crediti sono stati classificati nella categoria delle attività detenute per l'incasso e le partecipazioni di minoranza e gli altri investimenti finanziari sono stati classificati nella categoria a fair value con transito da conto economico;

  • b. expected credit losses model: la nuova metodologia si fonda su un approccio predittivo, basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default). Nella stima dell'impairment dei crediti (i) si sono utilizzati rating ufficiali ove disponibili o rating interni, già utilizzati ai fini dell'affidamento della clientela, per la determinazione della probabilità di default delle controparti; (ii) per la clientela retail, non caratterizzata da specifici rating interni, si è implementato un approccio semplificato basato su cluster che ripartiscono la clientela in funzione di rischi omogenei; (iii) è stata inoltre identificata la capacità di recupero in caso di default della controparte sulla base delle esperienze pregresse e delle differenti modalità di recupero attivabili;
  • c. hedge accounting: le nuove disposizioni prevedono, rispetto al precedente principio IAS 39, applicato fino al 31 dicembre 2017, modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate dal Gruppo in ambito di Risk Management. Il nuovo principio consente infatti di applicare l'hedge accounting in via prospettica dall'1 gennaio 2018 anche a gruppi di elementi e a singole componenti di elementi non finanziari (i.e. scomposizione della formula di prezzo di una commodity) purché l'elemento coperto possa essere misurato attendibilmente.

In sede di transizione le coperture in essere sono state quindi rianalizzate alla luce del nuovo principio e in alcuni casi le relazioni di copertura preesistenti sono state riviste ed estese coerentemente con gli obiettivi di Risk Management; in particolare:

  • le relazioni di copertura che si qualificavano come tali ai sensi dello IAS 39 e hanno continuato a esserlo in continuità con l'IFRS 9, in transizione non hanno determinato alcun impatto;
  • se invece la relazione di copertura contabile preesistente è cessata ed è stata posta in essere una nuova relazione di copertura al fine di riflettere gli obiettivi di Risk Management, la nuova relazione di copertura è stata applicata solo prospetticamente dalla data di transizione mentre l'eventuale fair value precedentemente iscritto è stato mantenuto, in attesa del realizzarsi delle posizioni, a conto economico o a riserva di cash flow hedge.

10.3.2.3 IFRS 16 "Leasing"

Applicabile dall'1 gennaio 2019, sostituirà lo IAS 17 e modificherà l'approccio contabile ai soli leasing operativi passivi. Le regole introdotte dall'IFRS 16 saranno applicate in transizione prospettivamente, a partire dall'1 gennaio 2019, adottando alcune semplificazioni (cd. practical expedient) previste, per cui i contratti di durata inferiore ai dodici mesi e alcuni contratti di modesto valore venale saranno esclusi dalla valutazione. In base al nuovo principio si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato. L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati determinerà:

  • A stato patrimoniale: l'iscrizione iniziale (i) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16, che sarà poi ammortizzata sulla minore durata tra vita economico-tecnica e durata residua del contratto e (ii) di un debito finanziario pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dall'1 gennaio 2019, che sarà successivamente ridotto man mano che i canoni di noleggio saranno pagati.
  • Nel conto economico: un miglioramento del margine operativo lordo per l'eliminazione del canone di noleggio e la registrazione (i) dell'ammortamento del diritto d'uso e (ii) degli oneri finanziari sul debito iscritto.

10.3.3 Altri criteri di valutazione

10.3.3.1 Capitale circolante netto

Rimanenze

Le rimanenze riferibili alla cd. Attività industriale sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del FIFO e il valore presunto di realizzo desumibile dall'andamento del mercato di riferimento. Includono, se presenti, titoli ambientali acquisiti ai fini di negoziazione.

Crediti commerciali, Altre attività, Debiti commerciali, Altre passività

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La

valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9; si vedano il paragrafo 1.1 Principi di nuova applicazione e il precedente punto 10.3.2 Approfondimento su nuovi principi.

I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità; sono qualificabili come tali gli incentivi accordati a fronte della produzione di energia effettuata con impianti che utilizzano fonti rinnovabili, che sono valorizzati al fair value ai sensi dello IAS 20.

Le permute tra beni o servizi di natura e valore simile, in quanto non rappresentative di operazioni di vendita, non determinano la rilevazione di ricavi.

Per quanto riguarda i presupposti per l'eliminazione di crediti e debiti dallo stato patrimoniale si veda quanto commentato più avanti con riferimento alle attività e passività finanziarie.

Valutazione dei contratti di lungo termine take-or-pay

I contratti per l'importazione di gas naturale a medio/lungo termine prevedono il ritiro obbligatorio di quantità minime annuali. In caso di mancato raggiungimento di tali quantità minime annuali, il Gruppo è comunque tenuto al pagamento del corrispettivo riferibile alla parte non ritirata. Tale pagamento può assumere la natura di anticipo su future forniture o quella di penale su mancati ritiri. Il primo caso (anticipo su future forniture) si configura per le quantità non ritirate alla data di bilancio, di cui, tuttavia, nell'arco della durata residua dei contratti, sia prevedibile con ragionevole certezza un futuro recupero sotto forma di maggiori ritiri di gas naturale rispetto alle quantità minime annuali previste contrattualmente. Il secondo caso (penale per mancato ritiro) si configura, invece, per le quantità non ritirate di cui non sia ipotizzabile il futuro recupero. La parte di pagamento qualificabile come anticipo su future forniture viene inizialmente iscritta tra le "Altre attività non correnti" ai sensi dello IAS 38, tale valore è mantenuto previa verifica periodica che: i) nella durata residua contrattuale, il Gruppo stimi di poter recuperare i volumi inferiori al minimo contrattuale (valutazione quantitativa); ii) si stima che i contratti presentino, sull'intera vita residua, flussi di cassa attesi netti positivi in base ai piani aziendali approvati (valutazione economica). Le valutazioni di recuperabilità sono estese anche alle quantità maturate, non ancora ritirate e non pagate alla data di bilancio, per le quali il relativo pagamento sarà effettuato nell'esercizio successivo e il cui valore è iscritto tra gli impegni.

Gli anticipi sono riclassificati a magazzino solo al momento dell'effettivo ritiro del gas ovvero iscritti a conto economico come penali nel caso di mancato ritiro del gas. Nella stima del presunto valore di realizzo del magazzino gas possono essere considerate, come rettifica di prezzo, se del caso, le eventuali rinegoziazioni contrattuali su base triennale nei prezzi di ritiro del gas.

10.3.3.2 Strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivative) oggetto di separazione dal contratto principale, sono attività e passività rilevate al fair value.

Nell'ambito della strategia e degli obiettivi definiti per la gestione del rischio, la qualificazione delle operazioni come di copertura richiede: (i) la verifica dell'esistenza di una relazione economica tra l'oggetto coperto e lo strumento di copertura tale da operare la compensazione delle relative variazioni di valore e che tale capacità di compensazione non sia inficiata dal livello del rischio di credito di controparte; (ii) la definizione di un hedge ratio coerentemente con gli obiettivi di gestione del rischio nell'ambito della strategia di Risk Management definita dal Gruppo, operando, ove necessario, le appropriate azioni di ribilanciamento. Le modifiche degli obiettivi di Risk Management, il venir meno delle condizioni indicate in precedenza per la qualificazione delle operazioni come di copertura ovvero l'attivazione di operazioni di ribilanciamento determinano la cessazione prospettica, totale o parziale, della copertura.

Il Gruppo applica estensivamente l'hedge accounting, in particolare:

  • a) quando i derivati coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (Fair Value Hedge), i derivati sono valutati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere, a conto economico, le variazioni del fair value associate al rischio coperto;
  • b) quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (Cash Flow Hedge), le variazioni del fair value dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto e nelle altre componenti dell'utile complessivo e, successivamente, imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Si precisa che gli effetti economici delle transazioni relative all'acquisto o vendita di commodity stipulate a fronte di esigenze dell'impresa per il normale svolgimento dell'attività e per le quali è previsto il regolamento attraverso la consegna fisica dei beni stessi, sono rilevati per competenza economica (cd. own use exemption).

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio. Il fair value di strumenti non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando apposite tecniche di valutazione.

10.3.3.3 Immobilizzazioni

Immobili, impianti e macchinari

In bilancio sono iscritti al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale.

Successivamente all'acquisizione gli immobili, impianti e macchinari sono contabilizzati con il modello del costo.

I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari, in particolare nel settore termoelettrico (cd. Major e/o Revamping) e nel settore eolico (cd. Refitting), sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Il range delle aliquote è riportato nella seguente tabella:

Filiera
Energia Elettrica
Filiera
Idrocarburi
Filiera Corporate
minimo massimo minimo massimo minimo massimo
Fabbricati 1,0% 15,0% 2,0% 3,0% 3,0% 5,0%
Impianti e macchinari 1,0% 17,0% 5,0% 27,0% 4,0% 14,0%
Altri beni 3,0% 25,0% 10,0% 37,0% 1,0% 20,0%

L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto - tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe - e la vita utile stimata degli stessi. Si ricorda che in sede di prima applicazione degli IFRS il Gruppo ha adottato il criterio del fair value quale sostituto del costo e, quindi, i fondi ammortamento e svalutazione cumulati fino all'1 gennaio 2004 sono stati azzerati.

A partire dall'1 gennaio 2009 gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati qualora l'investimento superi una soglia dimensionale predefinita; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.

Immobilizzazioni immateriali e Avviamento

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto. Successivamente all'acquisizione sono contabilizzate con il modello del costo e sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata. Le immobilizzazioni immateriali iscritte hanno una vita utile definita.

L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità (cd. Impairment test); le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Immobilizzazioni del settore idrocarburi

Una parte rilevante delle immobilizzazioni del settore idrocarburi viene ammortizzata secondo il metodo dell'unità di prodotto (UOP); secondo tale metodo l'aliquota di ammortamento è individuata rapportando la quantità estratta nel corso dell'esercizio alla quantità delle riserve estraibili stimata giacente all'inizio dell'esercizio; il valore delle riserve iniziali è basato sulle migliori e più aggiornate stime disponibili alla chiusura di ciascun periodo.

Con il metodo dell'UOP sono infatti ammortizzati gli impianti pertinenti le concessioni per la coltivazione di idrocarburi e i relativi costi per chiusura dei pozzi, abbandono dell'area e smantellamento o rimozione delle strutture rilevati nell'attivo patrimoniale nonché le concessioni stesse.

Concessioni idrocarburi, attività di esplorazione e valutazione delle risorse minerarie

I costi sostenuti per l'acquisizione di titoli minerari o per l'estensione dei permessi esistenti sono iscritti tra le "Immobilizzazioni immateriali" e sono ammortizzati a quote costanti sulla durata della licenza in fase esplorativa. Se successivamente l'esplorazione è abbandonata il costo residuo è imputato immediatamente a conto economico.

I costi di esplorazione e i costi relativi alle prospezioni geologiche, ai sondaggi esplorativi, ai rilievi geologici e geofisici nonché le perforazioni esplorative sono imputati all'attivo tra le "Immobilizzazioni immateriali" e sono ammortizzati interamente nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo relativi a pozzi con esito minerario positivo e i costi di produzione relativi alla costruzione di impianti per l'estrazione e lo stoccaggio di idrocarburi sono imputati all'attivo patrimoniale alla voce "Immobili, impianti e macchinari" secondo la natura del bene e sono ammortizzati con il metodo dell'UOP.

I costi per la chiusura dei pozzi, l'abbandono dell'area e lo smantellamento o rimozione delle strutture (costi di smantellamento e ripristino dei siti industriali) sono rilevati nell'attivo patrimoniale e sono ammortizzati secondo il metodo dell'UOP.

Le concessioni per la coltivazione d'idrocarburi sono ammortizzate secondo il metodo dell'UOP.

Inoltre, annualmente si verifica che il valore di bilancio non sia superiore al maggior valore tra quello recuperabile determinato attualizzando i flussi di cassa futuri stimati in base ai programmi futuri di produzione e il loro valore di mercato.

Titoli ambientali

Il Gruppo si approvvigiona principalmente di quote di emissione CO2 per fare fronte al proprio fabbisogno nell'esercizio della propria attività industriale.

In particolare, tra le "Immobilizzazioni immateriali" possono essere incluse anche le quote di emissione (Emission Rights), iscritte al costo sostenuto per l'acquisto nel caso in cui, alla data di bilancio, il Gruppo abbia un eccesso di quote rispetto al fabbisogno determinato in relazione alle emissioni rilasciate nell'esercizio. Le eventuali quote assegnate gratuitamente e utilizzate ai fini di compliance sono iscritte a un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma a impairment test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il valore delle emissioni rilasciate ecceda, alla data di bilancio, quello delle emissioni assegnate, incluse anche le eventuali emissioni acquisite, per l'eccedenza si stanzia un apposito fondo rischi. Le quote restituite annualmente in relazione al quantitativo di emissioni di gas inquinanti rilasciate nell'atmosfera durante ciascun anno civile o alle produzioni effettuate sono cancellate (cd. Compliance) con contestuale utilizzo dell'eventuale fondo rischi stanziato nell'esercizio precedente.

I costi di competenza dell'esercizio sono registrati tra i "Costi per commodity e logistica" (tale voce include, se del caso, anche i costi riferibili a impianti dismessi per il periodo di competenza del cedente). In corso d'anno i costi attesi sono calcolati valorizzando al prezzo di mercato il differenziale tra le emissioni del periodo e le quote detenute; nel caso in cui esistano degli strumenti derivati di copertura correlati ad acquisti di quote (tipicamente future con consegna fisica a fine anno), il relativo fair value è portato a rettifica del costo stimato.

10.3.3.4 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

Benefici ai dipendenti

Il Gruppo eroga benefici di breve termine ai propri dipendenti (solo per esempio ferie, bonus sulla produzione, flexible benefits correlati a servizi e prestazioni welfare); i relativi costi sono registrati nel periodo in cui il Gruppo riceve la prestazione lavorativa dal dipendente.

Con riferimento al trattamento di fine rapporto (TFR) si segnala in particolare che, in seguito alla Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). A seguito dell'entrata in vigore di tale Legge e in conseguenza di tali versamenti l'azienda non ha più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente. Il Gruppo considera perciò la quota maturata prima di detta riforma un "piano a benefici definiti", mentre la quota successiva alla riforma un "piano a contribuzione definita".

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni esistenti alla data di bilancio e sono valorizzati sulla base della miglior stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni medesime. Le stime sono riviste ad ogni data di bilancio e, ove necessario, se ne riflette la nuova quantificazione. Per approfondimenti si rimanda al precedente punto 10.3.1 Utilizzo di valori stimati.

10.3.3.5 Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito

I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all'incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.

Le attività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value; successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato.

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie non valutate al fair value con effetti a conto economico è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9; si vedano il paragrafo 1.1 Principi di nuova applicazione e il precedente punto 10.3.2 Approfondimento su nuovi principi.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono rilevate inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e, successivamente, sono valutate al costo ammortizzato.

I proventi e gli oneri finanziari vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Eliminazione attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie e comunque quando il valore attuale dei flussi di cassa che si genereranno dagli accordi rivisti si discostino di oltre il 10% dal valore dei flussi di cassa attualizzati della passività originaria.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

10.3.3.6 Fiscalità

Le passività e le attività fiscali correnti sono valutate al valore che si prevede di pagare alle Autorità fiscali calcolato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile il loro futuro recupero. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

I trattamenti fiscali per i quali sussiste incertezza di applicazione sono valutati separatamente o congiuntamente ad altre situazioni di incertezza fiscale a seconda dell'approccio che meglio ne rappresenta la risoluzione. Il Gruppo contabilizza i trattamenti fiscali incerti sulla base della probabilità che l'Autorità fiscale accetterà tale trattamento. La stima del trattamento fiscale incerto può essere effettuata utilizzando uno tra i due metodi che meglio rappresentano il trattamento fiscale incerto: i) l'ammontare più probabile; ii) il valore atteso. Si veda anche quanto riportato al precedente punto 10.3.1 Utilizzo di valori stimati.

11. ALTRE INFORMAZIONI

11.rmazioni supplementari su gas naturale e petrolio (non soggette a revisione contabile)

11.1.1. Riserve di gas naturale e di petrolio

Le riserve di gas e di petrolio "certe" (P1) sono i volumi stimati di gas naturale e di greggio che si ritiene, con ragionevole certezza ed in base alle risultanze dei dati geologici e ingegneristici disponibili, possano essere estratti negli anni futuri dai giacimenti noti alle condizioni economiche e operative esistenti, ai prezzi ed ai costi alla data in cui viene fatta la stima. Le riserve "certe sviluppate" sono i volumi di idrocarburi che si stima di recuperare dai pozzi esistenti con le attrezzature e i metodi operativi esistenti.

Le riserve "certe non sviluppate" sono i volumi stimati di idrocarburi che potranno essere recuperati negli anni futuri da giacimenti noti con nuovi investimenti di sviluppo per la perforazione di nuovi pozzi e la realizzazione dei relativi impianti di produzione.

Le riserve di gas e di petrolio "probabili" (P2) sono i volumi stimati di gas naturale e di greggio che si stima possano essere recuperati attraverso la perforazione di nuovi pozzi, interventi su pozzi esistenti dedicati allo sviluppo di livelli non drenati, benefici dovuti all'abbassamento della pressione di esercizio. Tali riserve non sono classificate come "certe" per mancanza di prove e/o prove non conclusive e si basano su strutture note ipotizzando volumi in posto maggiori, estendendo la mineralizzazione ad ipotetici contatti non ancora confermati. Le riserve probabili devono essere considerate con un minor grado di certezza rispetto alle riserve provate o certe.

Le riserve di gas e di petrolio "possibili" (P3) sono i volumi stimati di gas naturale e di greggio che si stima possano essere prodotti da strutture note i cui volumi vengono stimati a spill point in assenza di contatti certi. L'ipotesi quindi è quella di estendere la mineralizzazione alla massima profondità consentita che di norma coincide con lo spill point strutturale. Naturalmente lo sviluppo di queste riserve presuppone la perforazione di pozzi appraisal ed è evidente una natura più incerta delle riserve probabili.

Le stime relative alle riserve certe e probabili al 31 dicembre 2018 di gas naturale e di petrolio grezzo sono state certificate a fine gennaio 2019 dallo studio SIM (Studio di Ingegneria Mineraria).

I metodi di stima delle riserve, delle previsioni di produzione e della tempistica degli investimenti per lo sviluppo hanno un margine di aleatorietà. L'accuratezza di ogni stima sulle riserve è funzione della qualità delle informazioni disponibili e delle valutazioni di tipo ingegneristico e geologico. Rispetto alla stima effettuata, successivi risultati delle perforazioni e delle verifiche della produzione possono richiedere degli aggiustamenti della stima iniziale in aumento o in diminuzione. Anche i cambiamenti dei prezzi del gas naturale e del petrolio possono avere un effetto sulle quantità delle riserve, in quanto le stime delle riserve si basano sui prezzi e sui costi alla data in cui sono effettuate.

La tabella che segue evidenzia la variazione avvenuta nell'anno 2018 delle riserve certe stimate, sviluppate e non sviluppate, di gas naturale e di petrolio.

Riserve certe di gas naturale e di petrolio Italia Egitto Altri Totale
sviluppate e non sviluppate (*) Gas Petrolio Gas Petrolio Gas Petrolio Gas Petrolio
Riserve al 31.12.2017 (A) 6,10 30,55 9,82 9,85 4,69 10,17 20,61 50,57
Variazioni al 31 dicembre 2018:
- revisione di precedenti stime 0,45 (1,14) 0,16 0,03 0,28 1,10 0,90 (0,01)
- acquisti o cessioni di diritti minerari - - - - - - - -
- estensioni, scoperte e altri incrementi - - - - - - - -
- produzione (0,37) (1,67) (1,64) (1,69) (0,28) (0,63) (2,30) (3,99)
Totale variazioni (B) 0,08 (2,81) (1,48) (1,66) 0,00 0,47 (1,40) (4,00)
Riserve al 31.12.2018 (A+B) 6,18 27,74 8,34 8,19 4,69 10,64 19,21 46,57

(*) Le riserve di gas naturale sono espresse in miliardi di metri cubi, le riserve di petrolio sono espresse in milioni di barili.

Oltre alle sopra dettagliate riserve certe, il gruppo Edison detiene riserve probabili pari complessivamente a 14,4 miliardi di metri cubi equivalenti, di cui circa il 35% in Italia.

11.1.2. Costi capitalizzati relativi alle attività degli idrocarburi in produzione

I costi capitalizzati rappresentano gli importi complessivi delle immobilizzazioni materiali e delle concessioni relative alle riserve e delle altre immobilizzazioni di supporto utilizzate nelle attività di produzione di idrocarburi, con indicazione del fondo ammortamento e svalutazione.

Costi capitalizzati al 31 dicembre 2018 relativi alle attività di produzione idrocarburi

(in milioni di euro) Italia Egitto Altri Totale
Costi capitalizzati lordi 1.524 1.985 766 4.275
Fondi ammortamento e svalutazione (1.253) (1.409) (430) (3.092)
Totale costi capitalizzati netti 271 576 336 1.183

11.1.3. Costi sostenuti nell'anno per acquisizioni, esplorazione e sviluppo di giacimenti di gas naturale e di petrolio

I costi sostenuti rappresentano gli importi imputati all'attivo patrimoniale nel corso dell'esercizio in quanto sostenuti in connessione alle attività di acquisizione, di ricerca di idrocarburi e di sviluppo dei giacimenti.

(in milioni di euro) Italia Egitto Norvegia UK Algeria Altri Totale
Acquisizioni - - - - - -
Costi di esplorazione - 7 4 16 - 2 29
Costi di sviluppo 20 45 52 8 14 - 139
Totale costi sostenuti 2
0
5
2
5
6
2
4
1
4
2 168

Costi sostenuti nel 2018 per acquisizione, esplorazione e sviluppo

11.2 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel corso del 2018 non sono avvenuti eventi o operazioni significative non ricorrenti come ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

11.3 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel corso del 2018 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

11.4 Informazioni richieste dalla Legge n.124/2017 art. 1 commi 125-129

Si precisa che non sono indicati nella presente tabella gli incassi 2018 derivanti da certificati verdi, feed-in tariff, certificati bianchi e conto energia in quanto costituiscono un corrispettivo per forniture e servizi resi.

(Valori in euro rappresentati con un "criterio di cassa")

Idroelettrica Brusson S.r.l.

Descrizione del contributo ricevuto Soggetto erogante Importo
(se maggiore di euro 10.000 ciascuno)
Contributo su interessi leasing Regione
Autonoma
Valle
D'Aosta tramite Confidi
Valle
D'Aosta S.c.
23.983,72
Totale contributi incassati nel 2018 23.983,72

Si segnala inoltre che la società Edison Stoccaggio Spa ha in essere un debito riguardante i contributi di finanziamento relativi al D.lgs. 164/2000, concessi dalla Regione Emilia Romagna, per i giacimenti di S. Potito e Cotignola in relazione al programma di lavori per l'accertamento dell'idoneità alla conversione a stoccaggio di gas naturale degli stessi. Gli incentivi ammontano a circa 1.728 migliaia di euro per S. Potito e 1.888 migliaia di euro per Cotignola (entrambi 50% in conto capitale e 50% sotto forma di finanziamento da restituire in anni 5 al tasso dello 0,5% annuo). Tale debito al 31 dicembre 2018 è pari a 917 migliaia di euro (1.278 migliaia di euro nel 2017).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2018

Gennaio 2019 - Edison Exploration & Production Spa, società controllata da Edison, ha compiuto una significativa scoperta nel Mare del Nord al largo della Gran Bretagna, nel prospetto di Glengorm. La perforazione del pozzo, situato a una profondità di 5.056 metri, ha confermato la presenza del reservoir di alta qualità dell'Upper Jurassic, incontrando una colonna di 37m di gas/condensato di alta qualità e confermando il significativo potenziale del giacimento. Ulteriori perforazioni e prove verranno eseguite per valutare le risorse e la produttività del giacimento. Edison Exploration & Production partecipa in Glengorm attraverso la sua controllata Euroil con una quota del 25% in partnership con Total (25%) e CNOOC International (operatore che detiene il 50%).

Milano, 14 febbraio 2019 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Marc Benayoun

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 31 DICEMBRE 2018

ELENCO PARTECIPAZIONI

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2018
31.12.2017
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)

A)Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 5.377.000.671
Filiera Energia Elettrica
Assistenza Casa Spa - Attività energia elettrica Milano (I) EUR 50.000 51,00 51,00 51,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Bargenergia Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 51,00 - 100,00 Comat Energia Srl CO (i)
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Comat Energia Srl Milano (I) EUR 120.000 51,00 51,00 51,00 Edison Energy Solutions
Spa (Socio Unico)
CO (i)
Compagnia Energetica Bellunese CEB Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 1.200.000 88,28 86,12 100,00 Sistemi di Energia Spa CO (i)
Conef Solutions Slu Madrid (E) EUR 3.001 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Consorzio Esco Energy Milano (I) EUR 10.000 50,51 - 51,00 Zephyro Spa CO -
Consorzio SST Scarl Trento (I) EUR 10.000 51,00 51,00 51,00 Edison Facility Solutions
Spa (Socio unico) ex
Energon Facility Solutions
Spa (Socio unico)
CO -
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa CO -
E2i Energie Speciali Srl Milano (I) EUR 4.200.000 24,99 24,99 30,00 Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO -
Ecologica Marche Srl Monsano (AN) (I) EUR 20.000 75,00 51,00 75,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
EDF Fenice Iberica Slu Madrid (E) EUR 12.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Maroc Casablanca (MA) MAD 300.000 100,00 100,00 99,97
0,03
EDF Fenice Iberica Slu
Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Services Iberica Sl Madrid (E) EUR 6.010 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Engineering Sa Atene (GR) EUR 260.001 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Facility Solutions Spa (Socio Unico)
ex Energon Facility Solutions Spa (Socio Unico)
Trento (I) EUR 5.650.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl Milano (I) EUR 20.000.000 83,30 83,30 83,30 Edison Spa CO (i)
Energy Solutions 1 Srl (socio unico)
ex Modularis Group Srl
Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00 51,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Eolo Energia Srl Milano (I) EUR 10.000 54,73 54,73 49,00
51,00
E2i Energie Speciali Srl
Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Fenice Poland Sp.z.o.o. Bielsko Biala (PL) PLZ 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 330.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Fenice Services Polska Bielsko Biala (PL) PLZ 600.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Poland Sp.z.o.o. CO -
Fompedraza Cogeneracion Sa Fompedraza (Valladolid) (E) EUR 113.400 90,00 90,00 90,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Frendy Energy Spa Milano (I) EUR 14.829.312 72,93 71,25 72,93 Edison Spa CO (i)
Idroblu Srl Milano (I) EUR 100.000 37,19 36,34 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Idrocarrù Srl Milano (I) EUR 20.410 37,20 36,34 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Idroelettrica Brusson Srl (Socio unico) Courmayeur (AO) (I) EUR 20.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Idroelettrica Cervino Srl (Socio unico) Courmayeur (AO) (I) EUR 100.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (i)
Magnoli & Partners Srl Cremona (I) EUR 10.000 60,00 - 60,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
Pavoni Rossano Srl Filottrano (AN) (I) EUR 100.000 31.12.2018
60,00
31.12.2017
60,00
% (b)
60,00
Azionista
Sersys Ambiente Srl
CO (v)
(Socio unico)
Prima Aviv Energy Technologies Ltd Ramat Gan (IL) ILS 1.000 99,04 -- 100,00 Zephyro Spa CO -
PVB Suisse Sa Ascona (CH) CHF 120.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions
Spa (Socio unico) ex
Energon Facility Solutions
Spa (Socio unico)
CO -
Rendina Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Sersys Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 88,28 86,12 88,28 Edison Spa CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Tabacchi Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 500.000 99,04 - 100,00 Zephyro Spa CO (viii)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 1.000.000 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (i)
West Tide Srl (Socio unico) Modena (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions
Spa (Socio unico) ex
Energon Facility Solutions
Spa (Socio unico)
CO (v)
Zephyro Spa Milano (I) EUR 1.263.704 99,04 - 99,04 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Assistenza Casa Spa - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 50.000 51,00 51,00 51,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Attiva Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 - 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Edison E&P UK Ltd Londra (GB) GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Edison Egypt-Energy Service J.s.c. New Cairo (ET) EGP 20.000.000 100,00 100,00 1,00
98,00
1,00
Edison International
Holding Nv
Edison International Spa
(Socio unico)
Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energie Spa (Socio unico)
ex Gas Natural Vendite Italia Spa (Socio unico)
Milano (I) EUR 2.100.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Exploration & Production Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 500.000.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl (Socio unico) Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO (i)
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO (i)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 3.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Spa
(Socio unico)
CO -
Edison North Sea Ltd Londra (GB) GBP 2 100,00 100,00 100,00 Edison E&P UK Ltd CO -
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (Socio unico) Selvazzano Dentro (PD) (I) EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Corporate
Atema Dac Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison International Development Bv Amsterdam (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
CO -
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Tremonti Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 100.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO -
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2017
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Holding Nv
- JV (iii)
Fayoum Petroleum Co - Petrofayoum Il Cairo (ET) EGP 20.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa 14 JV (iii)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas Subm.
Interc. Gre-Ita-Poseidone (**)
Herakleio Attiki (GR) EUR 52.650.000 50,00 Edison International
Holding Nv
17 JV (iii)
North Amryia Petroleum Company Il Cairo (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iv)
North Idku Petroleum Company Il Cairo (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iv)
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL -
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna (I) EUR 20.000.000 49,00 Edison Spa 4 CL -
EDF EN Services Italia Srl Bologna (I) EUR 10.000 30,00 Edison Spa 3 CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa 3 CL -
Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 40,00 EDF Fenice Iberica Slu 1 CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 4 CL -
Italia Servizi Integrati Spa Milano (I) EUR 1.000.000 40,00 Zephyro Spa CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa 22 CL -
Palmanova Servizi Energetici Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -
Prometeo Spa Osimo (AN) (I) EUR 2.826.285 20,91 Edison Spa 2 CL (vii)
San Gerardo Servizi Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Zephyro Spa - CL -
Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot.
Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - CL -
Syremont Spa Rose (CS) (I) EUR 1.325.000 22,64 Edison Spa - CL (ii)
T.E.S.I. Engineering Srl Trento (I) EUR 104.000 24,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -

Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 71

(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa.

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2017
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(c)
Note
Elpedison Sa Marousi Attiki (GR) EUR 99.633.600 75,78
Elpedison Bv
JV -

(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD.

Denominazione sociale Sede
Valuta
Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto
di
partecipaz.
Note
31.12.2017 % (b) Azionista (c)
ICGB AD Sofia (BG) BGL 33.053.560 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat.
Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV -
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2017
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
Auto Gas Company S.A.E. (In liq.) Il Cairo (ET) EGP 1.700.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- CL -
E.E.S.CO. Srl (In liq.) Marcallo
con Casone (MI) (I)
EUR 150.000 30,17 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Energon Facility
Solutions Spa (Socio unico)
- CL -
Interenergoeffect LLC (In liq.) Mosca (RUS) RUR 8.000.000 50,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
- CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2,4 CO (i)
Nuova I.S.I. Impianti Selez. Inerti Srl (In fallimento) Vazia (RI) (I) LIT
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- CO (i)
Sinergia Srl (Socio unico) (In liq.) Rivoli (TO) (I) EUR 99.000 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e Part. Spa
(In amm. straord.)
Roma (I) LIT
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2,4

D) Partecipazioni in altre imprese valutate a fair value con transito da conto economico

Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito da conto economico 0,7
Synchron Nuovo San Gerardo Spa Zola Pedrosa (BO) (I) EUR 8.160.000 6,85 Zephyro Spa - TZ -
Renit Group Srl Giulianova (TE) (I) EUR 300.000 19,49 West Tide Srl - TZ -
Rashid Petroleum Company - Rashpetco Il Cairo (ET) EGP 20.000 10,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- TZ -
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 60.075.000 0,50 Edison Spa 0,7 TZ -
Città Salute Ricerca Milano Spa Milano (I) EUR 5.000.000 10,00 Zephyro Spa - TZ -
Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 212.281 0,08 Edison Spa - TZ -

Imprese entrate nell'area di consolidamento durante l'esercizio chiuso al 31.12.2018

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale
al 31.12.2018
Quota consolidata
di Gruppo
Imprese Acquisite
Attiva Spa (Socio unico) Milano (MI) (I) EUR 200.000 100,00
Bargenergia Srl (Socio unico) Milano (MI) (I) EUR 10.000 51,00
Consorzio Esco Energy Milano (MI) (I) EUR 10.000 35,84
Edison Energie Spa (Socio unico) Milano (MI) (I) EUR 2.100.000 100,00
Idroelettrica Brusson Srl (Socio unico) Courmayeur (AO) (I) EUR 20.000 100,00
Idroelettrica Cervino Srl (Socio unico) Courmayeur (AO) (I) EUR 100.000 100,00
Magnoli & Partners Srl Cremona (CR) (I) EUR 10.000 60,00
Prima Aviv Energy Technologies Ltd Ramat Gan (IL) ILS 1.000 70,28
Tabacchi Srl (Socio unico) Milano (MI) (I) EUR 500.000 70,28
Zephyro Spa Milano (MI) (I) EUR 1.263.704 70,28
Imprese Costituite
Edison Exploration & Production Spa (Socio unico) Milano (MI) (I) EUR 500.000.000 100,00
Tremonti Srl (Socio Unico) Milano (MI) (I) EUR 100.000 100,00

Imprese uscite dall'area di consolidamento durante l'esercizio chiuso al 31.12.2018

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale
al 31.12.2017
Quota consolidata
di Gruppo al 2018
Quota consolidata
di Gruppo al 31.12.2017
Imprese Vendute
Cryoptima Luxembourg Sarl Lussemburgo (L) EUR 12.500 51,00 51,00
Cryoptima Polska Sp Zoo Varsavia (PL) PLZ 50.000 51,00 51,00
Cryoptima Sas Decines (F) EUR 100.000 51,00 51,00
Modularis Sas Decines (F) EUR 2.000 51,00 51,00
Novaction Energies Sas Decines (F) EUR 150.000 51,00 51,00
Ooo Cryoptima Rus Mosca (RUS) RUR 120.000 51,00 51,00
Imprese Fuse
Alfa Idro Srl (Socio unico) Costigliole D'Asti (AT) (I) EUR 20.360 72,93 71,25
C.C.S. Blu Srl (Socio unico) Costigliole D'Asti (AT) (I) EUR 183.674 72,93 71,25

Note

  • (a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.
  • (b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.
  • (c) CO = controllata; JO = joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.
  • (d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.
  • (i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.
  • (ii) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.
  • (iii) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.
  • (iv) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.
  • (v) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio Unico).
  • (vi) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Frendy Energy Spa.
  • (vii) Di cui n. 183,699 azioni ordinarie e n. 407.136 azioni ordinarie cat. A.
  • (viii) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Zephyro Spa.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro EGP sterlina egiziana HRK kuna croata PLZ zloty polacco
BRL real brasiliano EUR euro ILS israele RUR rublo russo
CHF franco svizzero GBP sterlina inglese NOK corona norvegese USD dollaro statunitense

MAD dirham marocchino

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Marc Benayoun in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018.

  1. Si attesta inoltre che:

  2. 2.1. il bilancio consolidato:

  3. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  4. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  5. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  6. 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 14 febbraio 2019

L'Amministratore Delegato

I Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Marc Benayoun Didier Calvez Roberto Buccelli

Relazione della società di revisione

Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione sulla stima dei ricavi di vendita relative alle
somministrazioni effettuate tra la data dell'ultimo rilevamento puntuale e la
data di bilancio hanno incluso, tra le altre, le seguenti:
analisi delle procedure informatiche poste in essere dal Gruppo Edison
$\bullet$
per la determinazione delle somministrazioni effettuate e dei relativi
algoritmi di calcolo con il supporto di nostri specialisti informatici;
comprensione dei principali controlli posti in essere dal Gruppo Edison
$\bullet$
a presidio del rischio di errata iscrizione e verifica dell'operatività degli
stessi. Anche tali attività sono state svolte con il supporto di nostri
specialisti informatici;
verifiche a campione volte ad accertare la completezza ed accuratezza
$\bullet$
dei dati utilizzati dalla Direzione al fine della determinazione di tali
rilevazioni;
verifica, per un campione di utenti, del processo di stima delle quantità
$\bullet$
consumate e dell'applicazione delle corrette tariffe di riferimento;
analisi dei principali parametri relativi ai consumi utilizzati per la stima
$\bullet$
dei ricavi di vendita;
analisi dei dati consuntivi e confronto con i dati stimati al fine di
$\bullet$
valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di
determinazione delle rilevazioni;
esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita in merito al
$\bullet$
riconoscimento dei ricavi di vendita rispetto ai principi contabili di
riferimento.
Stime dei fondi di smantellamento e ripristino dei siti, dei fondi per rischi e oneri diversi, fondi
per passività su imposte sul reddito e dei fondi rischi su vertenze attività non energy
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
I fondi rischi stanziati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 del Gruppo
Edison includono fondi di smantellamento e ripristino dei siti industriali pari ad
Euro 716 milioni, fondi per rischi e oneri diversi pari ad Euro 211 milioni, fondi
per passività su imposte sul reddito pari ad Euro 29 milioni e fondi rischi su
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le sequenti:
comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Edison
$\bullet$
per l'individuazione, la valutazione iniziale ed il monitoraggio dei
procedimenti e delle indagini ai diversi livelli dell'organizzazione;
comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Edison
$\bullet$
per l'individuazione, la valutazione iniziale e l'aggiornamento dei fondi;
esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalla Direzione per le
$\bullet$
stime rispetto ai principi contabili di riferimento;
analisi dei criteri e delle assunzioni utilizzati dalla Direzione per la
$\bullet$
stima dei fondi;
verifiche sull'accuratezza e completezza dei dati utilizzati per le stime;
$\bullet$
richiesta di informazioni ai consulenti legali e fiscali esterni del Gruppo
$\bullet$
Edison e all'ufficio legale interno;
analisi delle perizie esterne utilizzate dalla Direzione nella
$\bullet$
determinazione dei fondi decommissioning , anche mediante il supporto
di nostri specialisti;

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