AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Fincantieri

Annual Report Mar 14, 2019

4085_10-k_2019-03-14_39b0da3c-0edb-4d6a-9bc8-8d4ff6178f43.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

BILANCIO 2018

BILANCIO 2018

4

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO 11

IL GRUPPO FINCANTIERI 15

La nostra vision 16
La nostra mission 17
Chi siamo 18
Profilo del Gruppo 20

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO FINCANTIERI 27

Highlights 28
Premessa 29
Principali dati della gestione 33
Andamento del Gruppo 34
Andamento dei settori 44
I mercati di riferimento 50
Ricerca e innovazione 54
Risorse umane 62
Ambiente e sicurezza sul lavoro 70
Gestione dei rischi d'impresa 74
Corporate governance 86
Altre informazioni 87
Indicatori alternativi di performance 96
Prospetto di raccordo del risultato
dell'esercizio e del patrimonio netto
della capogruppo con quelli consolidati 97
Riconduzione degli schemi di bilancio
riclassificati utilizzati nella relazione
sulla gestione con quelli obbligatori
98

BILANCIO SEPARATO DI FINCANTIERI S.P.A. 235

Indice 237
Organi sociali e di controllo
di FINCANTIERI S.p.A.
239
Relazione sull'andamento
della gestione di FINCANTIERI S.p.A.
243
Situazione patrimoniale-finanziaria 254
Conto economico complessivo 255
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto
256
Rendiconto finanziario 257
Note al Bilancio Separato 259
Attestazione del dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili
societari
352
Relazione della società di revisione 354

ALTRE INFORMAZIONI 361

Relazione del Collegio Sindacale 362
Proposte del Consiglio
di amministrazione 367
Glossario 368
BILANCIO CONSOLIDATO
DEL GRUPPO FINCANTIERI 101
Indice 103
Situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata
104
Conto economico complessivo
consolidato
105
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto consolidato
106
Rendiconto finanziario consolidato 107
Note al Bilancio Consolidato 109
Società incluse nell'area
di consolidamento
218
Attestazione del dirigente
preposto alla redazione
dei documenti contabili societari 224
Relazione della società di revisione 226

Signori Azionisti

il 2018 è stato un anno straordinario per la nostra Azienda, a fronte di un andamento particolarmente favorevole nel settore delle navi da crociera, in contrasto con un contesto di mercato per tutte le altre tipologie di navi mercantili caratterizzato tuttora da volumi di domanda insoddisfacenti.

Gli ordini di navi da crociera con stazza lorda superiore a 10.000 tonnellate sono stati pari a 23 unità, ai quali si aggiunge la sottoscrizione di Memorandum of Understanding/Agreement o lettere di intenti per ulteriori 17 navi.

Gli ordini si sono distribuiti in maniera pressoché uniforme tra navi di grandi dimensioni, indirizzate ai mercati contemporary e premium (12 unità), e navi di dimensione mediopiccola (11 unità), destinate ai segmenti del lusso, upper premium ed expedition, comparto, quest'ultimo, di interesse primario per la controllata norvegese VARD che si è aggiudicata la costruzione di 5 unità per tre diverse compagnie crocieristiche (Viking, Ponant e Hapag-Lloyd).

Fincantieri, invece, ha acquisito ordini per 9 navi per sei diversi clienti e sottoscritto Memorandum of Understanding per ulteriori 12. In particolare nel 2018 l'Azienda ha ulteriormente allargato il suo portafoglio clienti perfezionando un contratto con la compagnia TUI Cruises, joint venture tra i gruppi TUI AG e Royal Caribbean Cruises, per la costruzione di 2 navi da crociera di nuova concezione a propulsione a gas. Da segnalare anche la firma del Memorandum of Agreement con Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, per 2 unità da 175.000 tonnellate, che saranno le più grandi finora realizzate in Italia e le prime ad essere alimentate a gas.

Infine, a conferma dell'ottimo rapporto instaurato con Fincantieri, MSC Crociere ha deciso di entrare nel segmento extra-lusso, firmando con l'Azienda un memorandum di intesa per la costruzione di una nuova classe di 4 navi da 64.000 tonnellate.

L'elevato volume di ordinativi è giustificato dal buono stato di salute del turismo crocieristico, che con il raggiungimento nel 2018 di 28,2 milioni di crocieristi, conferma anche per il futuro le ulteriori attese di crescita sia nei mercati tradizionali (America ed Europa) che in quelli emergenti (Asia). Alla domanda primaria si aggiunge, inoltre, quella collegata alla necessità di sostituzione delle navi entrate in servizio nei primi anni novanta.

Ne deriva un portafoglio ordini mondiale a dicembre 2018 ai massimi storici, composto da 103 unità1 , con consegne che si estendono fino al 2027, un orizzonte temporale

assolutamente eccezionale nell'attuale panorama industriale.

Il portafoglio è distribuito tra 18 gruppi armatoriali e 31 brand, a differenza di undici anni fa, prima della crisi economica finanziaria, quando ammontava a 40 navi ed era distribuito tra 6 gruppi armatoriali, per un totale di 16 brand.

Siamo, dunque, di fronte ad un mercato molto più grande, un numero di clienti più ampio e ad una richiesta di prodotti fortemente customizzati; tutto ciò ha favorito l'ingresso di nuovi produttori, soprattutto per le navi di piccola taglia, a fronte di una indisponibilità di slot

presso i costruttori consolidati.

Nel 2018 il mercato delle navi militari ha mostrato una notevole vivacità, con l'assegnazione di numerosi programmi, sia sul mercato estero che su quello domestico. In tal senso la controllata statunitense Fincantieri Marinette Marine ha ricevuto un ordine dalla Marina Statunitense per la LCS 29, quindicesima unità della classe Freedom del programma Littoral Combat Ships. Inoltre, il Governo degli Stati Uniti ha assegnato al consorzio guidato da Lockheed Martin, di cui fa parte Fincantieri Marinette Marine, un ordine con lo strumento della Undefinitized Contract Action, come anticipo sul contratto di Foreign Military Sales per la costruzione di 4 unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) destinate all'Arabia Saudita, da costruirsi a Marinette. La controllata norvegese VARD, invece, ha firmato con la Norwegian Defence Materiel Agency un contratto per la realizzazione di tre navi per la Guardia Costiera. Fincantieri sta facendo fronte al notevole impegno produttivo derivante dalla realizzazione dei programmi navali per la Marina Militare Italiana e per il Ministero della Difesa del Qatar attraverso il coinvolgimento del cantiere di Castellammare di Stabia a supporto del cantiere integrato Riva Trigoso - Muggiano tradizionalmente dedicato alla costruzione di naviglio militare. Nel corso del 2018, Fincantieri e Naval Group hanno lavorato al progetto di creazione di un'alleanza industriale nel settore della difesa navale, presentando ai Ministri di Francia e Italia una proposta per definire i termini e le condizioni per la costituzione di una joint venture paritaria (50/50). La decisione dei due Governi di sviluppare una progressiva alleanza tra Naval Group e Fincantieri si connota come un primo passo verso un consolidamento in ambito cantieristico. Gli obiettivi prioritari della joint venture riguardano la preparazione congiunta di offerte competitive per programmi binazionali e per l'export, la creazione di una supply chain stabile, più efficiente e competitiva, il supporto all'innovazione attraverso attività congiunte di ricerca e sviluppo, anche di nuova componentistica, lo scambio delle best practices tra le due società. Fincantieri ha lavorato bene, con una chiara strategia che ne fa la principale protagonista nell'industria navalmeccanica mondiale. Le performance economiche e i successi commerciali testimoniano la capacità di coniugare l'attenzione all'innovazione con il miglioramento continuo di tutti i processi aziendali, attraverso la condivisione degli obiettivi da parte di tutti e con spirito di squadra.

A tutte le maestranze e ai nostri fornitori partner nella realizzazione delle nostre splendide navi vanno i miei più sinceri ringraziamenti.

Giampiero Massolo PRESIDENTE FINCANTIERI

Giampiero Massolo PRESIDENTE FINCANTIERI

1 Incluse navi soggette a Memorandum of Understanding/Agreement e lettere d'intenti.

Signori Azionisti

I risultati conseguiti da Fincantieri nel 2018 testimoniano che la vostra è un'azienda leader, vero riferimento nel panorama cantieristico mondiale, un insieme di eccellenze che mettono a fattore comune competenze e risorse nei vari campi.

L'esercizio 2018 chiude con ricavi record di quasi euro 5,5 miliardi con una crescita del 9% rispetto al 2017, una profittabilità in netta crescita con EBITDA di euro 414 milioni (+21% rispetto al 2017) ed un margine sui ricavi di 7,6% (rispetto al 6,8% nel 2017).

Il Risultato d'esercizio adjusted si attesta a euro 108 milioni (+19% rispetto al 2017) ed il Risultato d'esercizio ad euro 69 milioni (+30% rispetto al 2017).

L'indebitamento finanziario netto è pari a euro 494 milioni.

I nuovi ordini acquisiti nel corso del 2018 per euro 8,6 miliardi consentono di innalzare il carico di lavoro complessivo alla cifra record di euro 33,8 miliardi (+29%), in corrispondenza di un backlog di euro 25,5 miliardi (+16%) e di un soft backlog di euro 8,3 miliardi.

Oggi il carico di lavoro di Fincantieri, pari a circa il 2% del PIL italiano, da solo supera in valore quello dell'intera economia marittima nazionale che il Censis aveva stimato attestarsi a 33 miliardi di euro. Un risultato unico non solo per il comparto in cui operiamo, ma per l'industria intera.

Parliamo di 116 navi con date di consegna che si estendono al 2027, offrendo una garanzia di visibilità a lungo termine che sostiene lo sviluppo di filiere e distretti tecnologici di punta, crea un effetto volano per l'indotto e stimola l'innovazione e l'export italiani, assicurando contemporaneamente un orizzonte temporale di occupazione pluriennale per tutti i cantieri italiani del Gruppo e per l'ampio e diversificato network della fornitura a garanzia di stabilità finanziaria.

Gli effetti già si vedono, in Italia i dipendenti sono cresciuti di circa 350 unità, e questa tendenza proseguirà anche nei prossimi anni, al fine del completamento degli organici previsti dai piani produttivi molto impegnativi.

È il momento di «fare», attenti a preservare la sostenibilità del modello produttivo che richiede di investire nelle persone. La nave è un oggetto grande, complesso, che integra innumerevoli tecnologie ed abilità artigianali, coniugando qualità, performance economiche e tempi sfidanti, in altre parole la sua realizzazione richiede un vero e proprio gioco di squadra.

Coerentemente l'azienda si sta adoperando per rafforzare il rapporto tra il sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e il mondo del lavoro nel settore navalmeccanico, per favorire i processi di collocazione lavorativa, stimolare l'occupazione locale, soprattutto quella giovanile, contribuendo così allo sviluppo socio-economico dei territori regionali.

La crescita dell'Azienda continuerà anche nei prossimi anni traguardando un aumento dei volumi di circa il 50% entro il 2022. Un obiettivo ambizioso che richiederà un notevole

sforzo organizzativo ed un consolidamento anche del nostro indotto. Nel corso del 2018 il percorso strategico intrapreso si è concretizzato in passi importanti, abbiamo posto le basi per la joint venture con Naval Group in ambito militare, grazie al supporto dei Governi italiano e francese, abbiamo firmato l'accordo per l'acquisizione del 50%, più un prestito dell'1% di Chantiers de l'Atlantique (ex STX France). Il closing dell'operazione è oramai soggetto solamente all'autorizzazione da parte dell' Autorità Antitrust.

Entrambe le operazioni mirano a coniugare esperienze e competenze di imprese eccellenti per conseguire una maggiore dimensione di impresa, per affrontare la ciclicità dei mercati e rispondere ad una necessità che è ancora oggi poco compresa. Affrontare programmi militari o costruire anche una singola nave da crociera significa dialogare con governi o grandi clienti, impegnarsi in business del valore di svariati miliardi di euro, avere la capacità di mettere in campo un grande volume di risorse e competenze interne ed esterne all'azienda, confrontandosi con obiettivi economici e tempistiche assolutamente sfidanti. E' evidente che tutto ciò è incompatibile con la piccola dimensione. Sempre in ambito strategico proseguiamo inoltre con determinazione nell'implementazione della nostra strategia di consolidamento di un polo di elettronica e informatica, settore chiave per l'innovazione, finalizzato a rafforzare competenze già proprie dell'azienda nel campo della cybersecurity, automazione, simulazione, training e tecnologie per conduzione autonoma, creando sinergie tra le società del Gruppo e rafforzando così ulteriormente la nostra vocazione di azienda che fa dell'innovazione e della conoscenza il pilastro della propria capacità competitiva.

Infine, abbiamo trovato un'ulteriore conferma della fiducia nella nostra capacità di saper unire le migliori competenze italiane e gestire progetti complessi nel settore delle infrastrutture, dove Fincantieri si è proposta tra i primi per la ricostruzione del ponte sul Polcevera, mettendo la propria eccellenza al servizio del Paese per una realizzazione che ha come scopo non solo il ripristino di un'infrastruttura-cardine, ma anche quello di ricucire il tessuto sociale di Genova, città nella quale il nostro Gruppo affonda le proprie solide radici. Per affrontare al meglio le sfide dei prossimi anni ed efficientare i processi, l'Azienda sta portando avanti numerose iniziative.

Rientrano tra queste il completamento del delisting di VARD seguito dall'avvio dell'integrazione organizzativa sia per i progetti di costruzione di navi da crociera expedition e dei relativi siti produttivi che per i progetti per navi speciali e offshore nell'ottica di un disegno di natura industriale.

Inoltre è stata costituita una partnership tra Fincantieri, ArcelorMittal CLN Distribuzione Italia e Palescandolo Lavorazioni Siderurgiche per la realizzazione di una società denominata Centro Servizi Navali S.p.A., partecipata al 10,93%, specializzata in servizi logistici e lavorazioni per il parco lamiere degli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone e Marghera. Questa iniziativa consente di spostare all'esterno lavorazioni di minor valore liberando aree preziose nei cantieri che come noto, essendo insediamenti industriali storici, hanno difficoltà a conciliare il

Giuseppe Bono AMMINISTRATORE DELEGATO FINCANTIERI

confinamento in spazi ristretti con le esigenze produttive in forte crescita. Tutte queste sfide, tutto questo lavoro Fincantieri l'affronta quotidianamente fedele ai suoi valori e consapevole della propria missione di crescere con e per le comunità in cui opera. Per Fincantieri questo è un momento direi straordinario al cui raggiungimento hanno contribuito le maestranze e tutto il network di fornitori che lavora ai nostri progetti. A tutti loro va il mio più vivo ringraziamento nella certezza che questo impegno verrà profuso anche nel futuro.

Vorrei ringraziare inoltre i membri del CdA e del Collegio Sindacale che in questi anni hanno contribuito con la loro costante e competente presenza al raggiungimento dei risultati conseguiti nel triennio.

Un ringraziamento infine a tutti gli Azionisti, in particolare a CDP che detiene la maggioranza delle azioni.

Abbiamo sempre avuto un sostegno convinto alle nostre iniziative che hanno potuto svilupparsi in un quadro armonico tra shareholders, stakeholders, management e personale, unico fattore, a nostro avviso, dello sviluppo della nostra società.

Giuseppe Bono AMMINISTRATORE DELEGATO FINCANTIERI

GRUPPO FINCANTIERI GRUPPO FINCANTIERI

O RGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

Disclaimer

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati del Consiglio (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite ad interim anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate, Comitato per la Remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione Etica e Governance disponibile sul sito internet Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

*Si segnala che dal 22 gennaio 2019 il ruolo di Segretario del Consiglio è ricoperto dall'Avv. Giuseppe Cannizzaro nominato in sostituzione dell'Avv. Umberto Baldi.

reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

Consiglio di Amministrazione (Triennio 2016-2018)

Presidente Giampiero Massolo

Amministratore Delegato Giuseppe Bono

Consiglieri

Gianfranco Agostinetto Simone Anichini Massimiliano Cesare Nicoletta Giadrossi Paola Muratorio Fabrizio Palermo Donatella Treu

Segretario* Umberto Baldi

Collegio sindacale (Triennio 2017-2019)

Presidente Gianluca Ferrero

Sindaci effettivi Roberto Spada Fioranna Vittoria Negri

Sindaci supplenti Alberto De Nigro Flavia Daunia Minutillo Massimiliano Nova

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Felice Bonavolontà

Organismo di vigilanza Ex D.Lgs 231/01 (Triennio 2018-2020)

Presidente Guido Zanardi

Componenti Stefano Dentilli

Giorgio Pani

Società di revisione (Novennio 2013-2021)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

I L GRUPPO FINCANTIERI

LA NOSTRA VISION

LA NOSTRA MISSION

CHI SIAMO

PROFILO DEL GRUPPO

17

LA NOSTRA VISION

Aspiriamo a diventare leader mondiali in tutti i comparti della navalmeccanica che richiedono le soluzioni più avanzate, distinguendoci ancora di più per diversificazione e innovazione.

The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.

LA NOSTRA MISSION

La crescita e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.

Alla base di ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione ci sono i principi e le

linee guida che seguiamo ad ogni livello del Gruppo: il rigoroso rispetto della legge, la tutela dei lavoratori, la difesa dell'ambiente, la salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore per tutti gli stakeholder.

18

FATTI E CIFRE

tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all'offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti meccanici ed elettrici e nell'offerta di servizi post vendita.

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri ha sempre mantenuto in Italia il suo centro direzionale, nonché tutte le competenze ingegneristiche e produttive che caratterizzano il proprio know-how distintivo. Con oltre 8.600 dipendenti e un indotto che impiega quasi 50.000 addetti, Fincantieri ha saputo valorizzare una capacità produttiva frazionata su più cantieri facendone un punto di forza, riuscendo ad acquisire il più ampio portafoglio di clienti e di prodotti nel settore delle crociere. Per far fronte alla concorrenza e affermarsi a livello globale, ha ampliato il suo portafoglio prodotti raggiungendo nei settori in cui opera posizioni di leadership a livello mondiale. Il Gruppo conta oggi 20 stabilimenti in 4

CHI SIAMO

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in

continenti, oltre 19.000 dipendenti, ed è il principale costruttore navale occidentale annoverando tra i propri clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina Militare Italiana, la US Navy oltre a numerose Marine estere. Fincantieri è inoltre partner di alcune tra le principali aziende europee della difesa nell'ambito di programmi sovranazionali.

L'attività di Fincantieri è estremamente diversificata per mercati finali, esposizione ad aree geografiche e portafoglio clienti, con ricavi generati principalmente tra le attività di costruzione di navi da crociera, navi militari e unità offshore. Tale diversificazione permette di mitigare gli effetti delle possibili fluttuazioni della domanda dei mercati finali serviti rispetto a operatori meno diversificati.

PROFILO DEL GRUPPO

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

• Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera e expedition cruise vessels, navi militari e altri prodotti e servizi (traghetti, mega-yacht);

• Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacultura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;

• Sistemi, Componenti e Servizi: include le aree di business della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e trasformazione e servizi di supporto logistico e post vendita.

Nel 2018 è stato completato il delisting di VARD e nel mese di dicembre è stata avviata la piena integrazione organizzativa con la Capogruppo sia per i progetti di costruzione di mezzi expedition cruise e dei relativi siti produttivi che per i progetti per navi speciali e offshore. Conseguentemente a tale riorganizzazione, la gestione dei programmi di costruzione (project management), i siti produttivi rumeni e i cantieri norvegesi dedicati alle operazioni di allestimento di navi da crociera, nonché

altre attività chiave come la supervisione produttiva delle aree pubbliche e gli acquisti, sono confluiti in una unità organizzativa autonoma definita business unit Cruise. La business unit Cruise di VARD e la Capogruppo Fincantieri hanno definito una specifica policy di coordinamento in base alla quale il responsabile della Direzione Navi Mercantili di Fincantieri ha potere di indirizzo e controllo delle attività della business unit Cruise di VARD. In coerenza a quanto descritto, i risultati economici di questa business unit sono stati riallocati nel settore Shipbuilding. La gestione dei programmi di costruzione di mezzi offshore, mezzi speciali e mezzi dedicati alla Guardia Costiera Norvegese, nonché la direzione dei rimanenti siti produttivi in Norvegia, Brasile e Vietnam sono confluite nella business

unit VARD Offshore e Navi speciali, i cui risultati economici continuano ad essere rappresentati nel settore Offshore.

Nell'ambito delle iniziative di

efficientamento del sistema produttivo, nel cantiere brasiliano di VARD (Vard Promar) l'organico è stato ridimensionato al fine di adeguarlo al ridotto utilizzo degli impianti. Rimane invariato il ruolo strategico della presenza del Gruppo nel paese al fine di potersi proporre per opportunità in ambito militare, in particolare per quanto riguarda il progetto della Marina Brasiliana per le corvette Tamandarè, nonché per mantenere le relazioni commerciali con alcuni clienti chiave nell'ambito offshore.

La macrostruttura del Gruppo Fincantieri ed una sintetica descrizione delle Società incluse nel perimetro di consolidamento sono rappresentate di seguito.

-

-

-

-

-

PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE / COLLEGATE / JOINT VENTURES

PORTAFOGLIO PRODOTTI

AREE DI BUSINESS

EUROPA

ITALIA

Fincantieri S.p.A. Orizzonte Sistemi Navali Cetena Delfi Seastema Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil & Gas Seaf Marine Interiors Seanergy a Marine interiors company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Issel Nord

NORVEGIA

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accomodation Seaonics

SVEZIA Fincantieri Sweden

POLONIA Seaonics Polska

PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE

ASIA

CINA Fincantieri (Shanghai) Trading CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development

INDIA Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)

EMIRATI ARABI UNITI Etihad Ship Building

QATAR Fincantieri Services Middle East

SINGAPORE Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore

GIAPPONE FMSNA YK

AMERICHE

USA

Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine Systems North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Vard Marine US

CANADA Vard Marine

BRASILE Fincantieri do Brasil Participações

OCEANIA

AUSTRALIA Fincantieri Australia

EUROPA

ITALIA Trieste

Monfalcone Marghera Sestri Ponente Genova Riva Trigoso - Muggiano Ancona Castellammare di Stabia

Palermo

NORVEGIA Aukra Brattvaag Brevik Langsten Søviknes

ROMANIA

Braila Tulcea

ASIA

VIETNAM Vung Tau

AMERICHE

USA Marinette Sturgeon Bay Green Bay

BRASILE Suape

THE FINCANTIERI PLANET

STABILIMENTI E BACINI

STABILIMENTI

CONTINENTI

DIPENDENTI

R ELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO FINCANTIERI

  • HIGHLIGHTS
  • PREMESSA
  • PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE
  • ANDAMENTO DEL GRUPPO
  • ANDAMENTO DEI SETTORI
  • I MERCATI DI RIFERIMENTO
  • RICERCA E INNOVAZIONE
  • RISORSE UMANE
  • AMBIENTE E SICUREZZA SUL LAVORO
  • GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA
  • CORPORATE GOVERNANCE
  • ALTRE INFORMAZIONI
  • INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
  • PROSPETTO DI RACCORDO DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO E DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO CON QUELLI CONSOLIDATI
  • RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

PREMESSA

Signori Azionisti,

il Gruppo Fincantieri si è affermato ancora una volta quale leader indiscusso nei settori ad alto valore aggiunto della cantieristica navale. Con ulteriori conferme nella sua strategia di crescita basata sulla diversificazione del portafoglio prodotti e clienti, il Gruppo ha continuato ad evidenziare una rilevante capacità di creare valore in un settore estremamente complesso, e ha messo a frutto le esperienze maturate per cogliere le opportunità in nuovi settori. Il Gruppo Fincantieri ha registrato nell'esercizio valori significativi in termini di nuovi ordinativi (euro 8,6 miliardi), ha consegnato con successo 35 unità navali in 15 stabilimenti diversi e può contare su un carico di lavoro complessivo che al 31 dicembre 2018 ammonta a circa euro 33,8 miliardi.

Oltre a consentire di consolidare la leadership del Gruppo Fincantieri a livello mondiale, il carico di lavoro complessivo, costituito per circa euro 25,5 miliardi dal backlog (con 98 unità in consegna fino al 2027) e per euro 8,3 miliardi dal soft backlog, consente a Fincantieri di avere una significativa visibilità per i prossimi anni, in particolare in termini di lavoro assicurato per tutti i cantieri italiani del Gruppo.

I risultati del 2018 realizzati da Fincantieri confermano le linee di sviluppo identificate nel nuovo Piano industriale 2018-2022 presentato a fine marzo 2018. L'esercizio 2018 chiude con ricavi a livello record di quasi euro 5,5 miliardi in crescita del 9%, EBITDA di euro 414 milioni (+21%) con una marginalità ancora in crescita che si attesta al 7,6%; un Risultato d'esercizio adjusted di euro 108 milioni (+19%) e Risultato d'esercizio di euro 69 milioni (+30%). Con l'aumento di 348 risorse, l'occupazione in Italia è cresciuta di oltre il 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente per far fronte ai carichi di lavoro acquisiti, mentre, a livello complessivo, gli organici sono passati da 19.545 unità a 19.274 unità in particolare per effetto

della riduzione della forza lavoro nel cantiere brasiliano di VARD.

A valle del delisting di VARD dalla Borsa di Singapore è stata avviata la piena integrazione con le attività italiane del Gruppo sia dal punto di vista produttivo che commerciale. Per quanto riguarda la produzione, la capacità dei cantieri in Romania è stata impiegata per la produzione di sezioni di navi da crociera a supporto dell'ingente carico di lavoro acquisito dal Gruppo. Inoltre alcuni cantieri europei della controllata sono impegnati nella costruzione di navi expedition cruise con un supporto operativo da parte della Capogruppo. Da un punto di vista commerciale, invece, l'integrazione ha come obiettivo il rafforzamento della presenza di VARD nella fascia di mercato delle navi expedition cruise, mantenendo comunque il presidio nel settore offshore in attesa della ripresa del mercato dell'Oil & Gas.

Nel contesto delle attività offshore di VARD, nonostante il ridimensionamento dell'organico nel cantiere brasiliano Vard Promar nell'ottica di adeguarlo al ridotto utilizzo degli impianti, rimane invariato il ruolo strategico della presenza del Gruppo nel paese. L'attività del cantiere in Brasile, infatti, permette al Gruppo di proporsi per opportunità in ambito militare, in particolare per quanto riguarda il progetto della Marina Brasiliana per le corvette Tamandarè, nonché per mantenere le relazioni commerciali con alcuni clienti chiave nell'ambito offshore. Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha saputo cogliere, tramite la controllata Fincantieri Infrastructure, opportunità commerciali nel settore delle infrastrutture aggiudicandosi un'importante commessa in Romania per la fornitura degli impalcati in acciaio per un ponte sospeso sul Danubio. Inoltre, nel mese di gennaio 2019, il Gruppo si è aggiudicato, tramite la controllata Fincantieri Infrastructure, in consorzio con Salini Impregilo, il contratto per la ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova. Tale contratto prevede

1 Somma del backlog e del soft backlog.

2 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. 3 Tale valore non ricomprende i construction loans.

  • CONSEGNATE CON SUCCESSO 35 NAVI DA 15 STABILIMENTI DIVERSI
  • COMPLETATO IL DELISTING DI VARD E AVVIATA LA PIENA INTEGRAZIONE CON LE ATTIVITÀ ITALIANE DEL GRUPPO
  • CONTINUO FOCUS SULLE INIZIATIVE STRATEGICHE
  • APPROVATO E PUBBLICATO IL PIANO DI SOSTENIBILITÀ
  • RICAVI E PROVENTI: EURO 5.474 MILIONI (+9%)
  • EBITDA PARI A EURO 414 MILIONI (+21%) CON UN EBITDA margin CONSOLIDATO PARI AL 7,6%
  • RISULTATO D'ESERCIZIO ADJUSTED2 È POSITIVO PER EURO 108 MILIONI (+19%)
  • RISULTATO D'ESERCIZIO È POSITIVO PER EURO 69 MILIONI (+30%)
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO3 PARI AD EURO 494 MILIONI (EURO 314 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2017)
  • ORDINI ACQUISITI (PARI A EURO 8,6 MILIARDI) 27 UNITÀ DI CUI 14 CRUISE DESTINATE
  • A 8 ARMATORI ACQUISITO NUOVO IMPORTANTE CLIENTE TUI CRUISES
  • CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO1 RECORD PER 116 NAVI ED EURO 33,8 MILIARDI
  • BACKLOG PARI A EURO 25,5 MILIARDI (+16%) SOFT BACKLOG DI CIRCA EURO 8,3 MILIARDI

HIGHLIGHTS

PROPOSTA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO PARI A EURO 0,01 PER AZIONE

realizzazione di ulteriori 3 unità nei primi giorni del 2019. In particolare, si segnala l'acquisizione di un nuovo cliente, la compagnia TUI Cruises (joint venture tra i gruppi TUI AG e Royal Caribbean Cruises), che ha sottoscritto un importante ordine per la realizzazione di 2 navi da crociera di nuova concezione a propulsione LNG, all'avanguardia sotto il profilo tecnologico e di impatto ambientale. È stato inoltre firmato con Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, un Memorandum of Agreement per la costruzione di due navi da crociera di nuova generazione, le più grandi finora realizzate in Italia e le prime della flotta di Princess Cruises ad essere alimentate primariamente a LNG. Gli accordi con TUI Cruises e Princess Cruises dimostrano la riconosciuta capacità di Fincantieri di distinguersi nel panorama della cantieristica mondiale per affidabilità e capacità di innovazione e di attrazione e fidelizzazione dei nuovi clienti.

Nell'ottica di cogliere le importanti opportunità commerciali legate alla crescita del comparto crocieristico cinese, Fincantieri da tempo ha avviato iniziative strategiche che hanno portato alla firma a Shanghai dei contratti relativi alla costruzione di due navi da crociera per CSSC Carnival Cruise Shipping Limited, già annunciati nel 2017. Queste saranno le prime unità mai realizzate in Cina per il mercato domestico. In campo militare, in Italia proseguono le attività di produzione per il programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana e le attività di progettazione per la maxi commessa per il Ministero della Difesa del Qatar. Nel corso dell'anno il Gruppo si è inoltre aggiudicato alcuni progetti importanti negli Stati Uniti, tramite la controllata Marinette Marine (in consorzio con Lockheed Martin). In particolare, la controllata ha ricevuto dalla US Navy la conferma dell'ordine per la costruzione della LCS 29 (15-esima unità della classe Freedom, alla quale è seguita nel gennaio 2019 l'assegnazione dell'ordine per la costruzione della LCS 31, 16-esima del programma), un

ordine per la progettazione di un nuovo tipo di fregata multi-ruolo basata sulla piattaforma FREMM nell'ambito della gara per il programma di fregate di nuova generazione FFG (X) e un ordine per l'avvio della progettazione di dettaglio e la pianificazione per la costruzione di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) destinate all'Arabia Saudita. Nel settore Offshore e Navi speciali, dove permane la crisi degli investimenti nel comparto dell'Oil & Gas, il Gruppo sta portando avanti la strategia di diversificazione del proprio portafoglio prodotti e clienti nell'ambito dei mezzi speciali. In tale contesto, oltre ad un'unità offshore per Prysmian (posacavi), la controllata VARD ha acquisto ordinativi per la costruzione di 10 mezzi speciali, di cui 4 unità fishery, 3 unità militari, 2 traghetti a propulsione elettrica e 1 unità portacontainer a propulsione elettrica e a guida autonoma, la prima del suo genere costruita dal Gruppo norvegese.

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi, è stato siglato un contratto per un imponente piano di allungamento e di ammodernamento di tre unità navali per l'armatore Windstar Cruises (gruppo Xanterra Travel Collection); a questo si aggiungono l'acquisizione di un ordine per il programma di allungamento e trasformazione dei cruise ferry "Cruise Roma" e "Cruise Barcelona" da realizzarsi nei cantieri di Palermo per il Gruppo Grimaldi e un ordine per l'upgrade dell'unità portaerei Cavour per la Marina Militare Italiana. Per quanto riguarda i risultati economici del 2018, prosegue la buona performance del settore Shipbuilding che ha registrato un significativo aumento dei ricavi e una marginalità a un livello record del 8,5%. Nel settore Offshore e Navi speciali, il Gruppo è riuscito, grazie alle azioni di diversificazione, implementate al fine di contrastare gli effetti della crisi del comparto dell'Oil & Gas, a mantenere i volumi sostanzialmente in linea con l'anno precedente, mentre la marginalità risente dell'insufficiente livello di occupazione di alcuni cantieri dedicati e dalla bassa profittabilità

l'integrazione delle attività sviluppate negli anni dalle diverse business unit del Gruppo nell'ambito dell'elettronica e dell'information technology al fine di massimizzare il valore e di creare ulteriori opportunità di crescita. Tale iniziativa riguarda principalmente i sistemi di controllo e automazione, la cybersecurity e i sistemi unmanned. Nello stesso contesto si colloca la costituzione da parte della controllata Marine Interiors della società Seanergy srl dedicata alla realizzazione di cucine e locali refrigeranti per navi da crociera. Tra le iniziative si rileva inoltre, la costituzione, in partnership con ArecelorMittal CLN e Palescandolo, di una società denominata Centro Servizi Navali S.p.A. dedicata ai servizi logistici e attività di lavorazione delle lamiere per gli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone e Marghera. L'esternalizzazione di parte del lavoro consente di recuperare spazi nei cantieri coinvolti migliorando l'efficienza del processo produttivo senza pregiudicare il know how aziendale. Nel corso dell'anno Fincantieri ha approvato e pubblicato per la prima volta il Piano di Sostenibilità confermando la sua continua attenzione alle tematiche di sostenibilità nello sviluppo del proprio business. Nell'ottica di creare valore nel lungo periodo, ha posto come obiettivo della propria strategia la sostenibilità coniugando crescita del business e solidità finanziaria con la sostenibilità sociale e ambientale.

In ambito commerciale, il Gruppo ha saputo mettere a frutto l'andamento positivo del mercato cruise, trainato da tre fattori principali: l'andamento favorevole della domanda di crociere proveniente sia dai mercati tradizionali, che da quelli emergenti cresciuta nel 2018 di circa il 5%, l'ingresso di nuovi operatori e la necessità di rinnovo delle flotte. In tale contesto il Gruppo ha acquisito nell'anno un numero eccezionale di ordini per la realizzazione di 14 navi da crociera (di cui 5 unità expedition cruise acquisiti dalla controllata VARD), a cui si aggiunge la finalizzazione di ordini per la

anche la collaborazione con le aziende del Gruppo coinvolte nello sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, controllo e ispezione del ponte. Si tratta di un risultato di straordinaria valenza strategica, perché permette al Gruppo di espandere la propria presenza in un mercato altamente specializzato e dalle grandi potenzialità. Proseguono le alleanze industriali nell'ambito del settore delle navi militari. Poggiando sul sostegno dei Governi francese e italiano, Fincantieri ha posto le basi con Naval Group per il lancio di una alleanza concreta, identificando termini e condizioni per la costituzione di una joint venture paritaria (50/50). Grazie a tale accordo, i due gruppi potranno presentare offerte per programmi congiunti italo-francesi con potenziali benefici nell'export. Oltre a questo la joint venture potrebbe generare sinergie nell'ambito degli acquisti e della ricerca e innovazione, permettendo a Fincantieri e Naval Group di metter a fattor comune strutture, strumenti di test e reti di competenze. In questo stesso contesto di collaborazione tra Italia e Francia si colloca l'accordo di compravendita firmato con lo Stato francese nel mese di febbraio 2018 per l'acquisizione del 50% del capitale di STX France (oggi Chantiers de l'Atlantique). L'operazione, il cui closing è soggetto ad alcune condizioni, tra le quali l'autorizzazione da parte delle Autorità Antitrust, prevede inoltre il prestito a Fincantieri dell'1% del capitale azionario di STX France. Sul piano nazionale, valorizzando le reciproche competenze sviluppate in un'ottica di Sistema Paese, nella seconda parte del 2018 Fincantieri e Leonardo hanno concordato i principi guida di un'intesa che permetterà loro di competere nel sempre più dinamico mercato delle navi militari. Nell'ambito della riconfigurazione del presidio sulla value chain, nel corso dell'anno, il Gruppo ha intrapreso ulteriori iniziative volte all'internalizzazione delle attività ad alto valore aggiunto e all'ottimizzazione dei processi produttivi. In particolare, è stata avviata

Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto

5.474 5.020
414 341
7,6% 6,8%
277 221
5,1% 4,4%
108 91
(51) (49)
69 53
72 57
1.747 1.623
1.253 1.309
(494) (314)
8.617 8.554
32.743 28.482
33.824 26.153
25.524 22.053
161 163
402 65
122 113
numero 19.274 19.545
numero 35 25
numero 27 32
numero 98 106
16,5% 12,7%
5,4% 4,1%
numero 1,0 0,6
numero 1,2 0,9
numero 0,4 0,2
(euro/milioni)
DATI ECONOMICI 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi e proventi 5.474 5.020
EBITDA 414 341
EBITDA margin* 7,6% 6,8%
EBIT 277 221
EBIT margin** 5,1% 4,4%
Risultato d'esercizio adjusted1 108 91
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (51) (49)
Risultato d'esercizio 69 53
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo 72 57
DATI PATRIMONIALI - FINANZIARI
Capitale investito netto 1.747 1.623
Patrimonio netto 1.253 1.309
Posizione finanziaria netta (494) (314)
ALTRI INDICATORI
Ordini*** 8.617 8.554
Portafoglio ordini*** 32.743 28.482
Carico di lavoro complessivo/* 33.824 26.153
- di cui backlog*** 25.524 22.053
Investimenti 161 163
Flusso monetario netto del periodo 402 65
Costi di Ricerca e Sviluppo 122 113
Organico a fine periodo numero 19.274 19.545
Navi consegnate* numero 35
Navi acquisite* numero 27
Navi in portafoglio* numero 98 106
RATIOS
ROI 16,5% 12,7%
ROE 5,4% 4,1%
Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto numero 1,0 0,6
Posizione finanziaria netta/EBITDA numero 1,2 0,9

*Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

**Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi. ***Al netto di elisioni e consolidamenti.

****Somma del backlog e del soft backlog.

*****Numero navi di lunghezza superiore a 40 metri.

1 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in euro/migliaia.

PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE

degli ultimi progetti offshore in consegna. Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi la strategia di sviluppo nell'area delle cabine, nel business del complete accomodation dei sistemi integrati ha portato all'aumento del volume dei ricavi mantenendo gli elevati livelli di marginalità.

La struttura finanziaria di Gruppo risulta coerente con la costante crescita delle dimensioni e del valore delle unità cruise in costruzione e con il relativo calendario delle consegne.

Il Gruppo prevede risultati per l'esercizio 2019 in linea con i risultati del 2018 e coerenti con le previsioni economico-finanziarie comunicate in sede di presentazione del Piano Industriale 2018-2022.

I ricavi proseguiranno su una traiettoria di ulteriore crescita con una marginalità in termini di EBITDA percentuale in linea con quella del 2018.

La Posizione finanziaria netta è prevista in aumento per la necessità di finanziare il capitale circolante.

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, nel corso del 2019, il Gruppo prevede la consegna di 11 navi tra cui 8 navi da crociera (di cui una, la Viking Jupiter – sesta nave costruita per la società armatrice Viking Cruises - consegnata

il 7 febbraio presso lo stabilimento di Ancona) e 3 unità appartenenti all'area di business delle navi militari (di cui una, Billings – LCS 15 – consegnata presso il cantiere di Marinette alla US Navy il 6 febbraio). Sempre con riferimento all'area di business delle navi militari, è previsto il varo di due unità del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, tra cui la portaelicotteri attualmente in costruzione presso il cantiere di Castellamare di Stabia, e l'entrata a pieno regime del programma per il Ministero della Difesa del Qatar con 3 unità in fase di costruzione.

Nel settore Offshore e Navi speciali, si prevede la prosecuzione delle attività di costruzione relative al backlog acquisito frutto della strategia di diversificazione attuata e la relativa continua focalizzazione sull'esecuzione finalizzata al recupero di marginalità. Nel 2019, per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si attende la conferma del trend di crescita dei ricavi, grazie allo sviluppo del backlog relativo al rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, della commessa Qatar e dei maggiori volumi per la produzione di cabine e aree pubbliche a supporto del business delle navi da crociera, nonché al programma di allungamento e al refitting della portaerei Cavour.

ANDAMENTO DEL GRUPPO

Andamento operativo del gruppo

Ordini

Gli ordini acquisiti nel corso del 2018 ammontano a euro 8.617 milioni (+1%) con un book-to-bill ratio (rapporto tra ordini acquisiti e ricavi sviluppati nel periodo) pari a 1,6 (1,7 nel 2017). Al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding pesa per l'82% (92% nel 2017), il settore Offshore e Navi speciali pesa per il 11% (5% nel 2017) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi

pesa per il 12% (7% nel 2017). Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, con riferimento all'area di business delle navi da

crociera, nel 2018 sono stati acquisiti i seguenti ordini:

• due unità per l'armatore Viking (la nona e la decima unità della medesima classe);

• due unità per l'armatore Norwegian Cruise Line (la quinta e la sesta unità della classe Leonardo);

• una unità destinata allo storico brand di lusso Cunard, parte del Gruppo Carnival;

• una unità extra-lusso per Silversea (la terza della serie "Muse");

• una unità per l'armatore Virgin (la quarta unità della medesima classe);

• due unità di nuova concezione con propulsione a LNG per un nuovo cliente, Tui Cruises (joint venture tra i gruppi Tui Ag e Royal Caribbean Cruises);

• due expedition cruise vessels per Ponant (la quinta e la sesta unità della medesima classe) che saranno realizzate dalla controllata VARD;

• due expedition cruise vessels per Viking, che saranno realizzate dalla controllata VARD; • una expedition cruise vessels per l'armatore

Hapag Lloyd, terza della serie, che sarà realizzata dalla controllata VARD.

In campo militare, sono stati acquisiti, tramite la controllata Marinette Marine Corporation (in

consorzio con Lockheed Martin), un ordine per la realizzazione di una nuova unità del programma Littoral Combat Ship della classe "Freedom" (LCS 29), quindicesima nave del programma, un ordine per la costruzione di una Barge e un ordine dal governo statunitense per l'avvio della progettazione di dettaglio e la pianificazione per la costruzione di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) destinate all'Arabia Saudita.

Nel settore Offshore e Navi speciali sono stati ottenuti ordini per la realizzazione di quattro unità per le operazioni di pesca, due traghetti per il trasporto di civili e veicoli a propulsione elettrica e una unità posacavi offshore. A questi si aggiungono tre unità per la Guardia Costiera del Regno di Norvegia, che arricchiscono il portafoglio ordini di VARD con un progetto militare, contribuendo ulteriormente alla diversificazione del business. Da segnalare infine anche l'acquisizione di un progetto sperimentale, ovvero la prima unità portacontainer a propulsione elettrica a guida autonoma (senza pilota) per conto della società norvegese Yara Norge. Nel settore Sistemi Componenti e Servizi il Gruppo ha siglato un contratto per un imponente piano di allungamento e di ammodernamento di tre unità navali per l'armatore Windstar Cruises (gruppo Xanterra Travel Collection); a questo si aggiungono l'acquisizione di un ordine per il programma di allungamento e trasformazione dei

31.12.2018
Importi % Importi %
6.288 73 7.291 85
2.329 27 1.263 15
8.617 100 8.554 100
7.129 82 7.845 92
913 11 471 5
1.006 12 573 7
(431) (5) (335) (4)
8.617 100 8.554 100

cruise ferry "Cruise Roma" e "Cruise Barcelona" da realizzarsi nel cantiere di Palermo per il Gruppo Grimaldi e un ordine per l'upgrade dell'unità portaerei Cavour per la Marina Militare Italiana. Infine si segnala che il Gruppo, nel mese di

novembre 2018, ha acquisito l'ordine per la fornitura delle componenti metalliche di un ponte sospeso da costruire in Romania che una volta ultimato sarà il più lungo del Paese e il terzo in Europa per ampiezza della campata centrale.

Backlog e Soft backlog

Il carico di lavoro complessivo al 31 dicembre 2018 ha raggiunto il livello record di euro 33,8 miliardi (+29% rispetto allo scorso anno), di cui euro 25,5 miliardi di backlog ed euro 8,3 miliardi di soft backlog, con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2027. Il livello straordinario del carico di lavoro complessivo evidenzia l'inequivocabile forza commerciale del Gruppo e la sua attitudine a sviluppare e consolidare forti relazioni con i clienti. Il Gruppo ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di convertire gli accordi e le negoziazioni commerciali, rappresentate dal soft backlog, in ordini fermi in tempi brevi. Infatti, il soft backlog che alla fine dello scorso anno era pari a euro 4,1 miliardi è stato sostanzialmente convertito in nuovi ordini nel corso del 2018. Tale conversione, in aggiunta ad altre nuove commesse acquisite nel periodo, ha portato all'incremento del backlog di circa il 16% (da euro 22 miliardi al 31.12.2017 a euro 25,5 miliardi al 31.12.2018).

FINCANTIERI S.p.A. Resto del Gruppo Totale Shipbuilding Offshore e Navi speciali Sistemi, Componenti e Servizi Consolidamenti Totale DETTAGLIO ORDINI 31.12.2017* (euro/milioni) *I dati comparativi 2017 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,7 e 6,2 anni di lavoro, se rapportati ai ricavi sviluppati nell'esercizio 2018, con una netta prevalenza del settore Shipbuilding. Al lordo dei consolidamenti tra i settori, il backlog relativo al settore Shipbuilding ha registrato un incremento di euro 2.743 milioni (+13%), quello relativo al settore Offshore e Navi speciali un incremento di euro 392 milioni (+66%) e quello relativo al settore Sistemi, Componenti e Servizi un incremento di euro 452 milioni (+38%).

Gli ultimi ordini acquisiti arricchiscono la composizione del backlog in termini di numerosità di clienti e di varietà di progetti a testimonianza dell'efficacia della strategia di crescita e di diversificazione del Gruppo. Inoltre, la politica di investimenti in affidabilità,

Il Soft backlog, che rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d'intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2018 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in

Rispetto a quanto riportato al 31 dicembre 2017, sono state posticipate da VARD in accordo con le società armatrici le consegne, inizialmente previste per il 2018, di cinque unità offshore, due traghetti e un'unità fishery. Per quanto riguarda le navi militari è stata posticipata la consegna di un'unità

ancora riflesse nel carico di lavoro, è pari al 31 dicembre 2018 a circa euro 8,3 miliardi rispetto a euro 4,1 miliardi al 31 dicembre 2017.

portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

destinata alla Marina Militare Italiana. Si segnala inoltre che conseguentemente alla riorganizzazione di VARD, la categoria Navi da crociera ed expedition cruise vessels include ora le navi consegnate dalla business unit Cruise di VARD.

SOFT BACKLOG 31.12.2018 31.12.2017
Importi Importi
Totale Gruppo 8,3 4,1
(euro/milioni)
DETTAGLIO BACKLOG 31.12.2018 31.12.2017*
Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 22.462 88 19.882 90
Resto del Gruppo 3.062 12 2.171 10
Totale 25.524 100 22.053 100
Shipbuilding 23.714 93 20.971 95
Offshore e Navi Speciali 987 4 595 3
Sistemi, Componenti e Servizi 1.638 6 1.186 5
Consolidamenti (815) (3) (699) (3)
Totale 25.524 100 22.053 100

(euro/miliardi)

(numero)
2018 2019 2020 2021 2022 2023 OLTRE IL 2023
Navi da crociera e
expedition cruise
vassels
7 8 8 9 6 4 6
Militare >40 mt. 6 3 6 6 6 2 5
Offshore e navi
speciali
22 22 3 1 1 1 1

qualità e innovazione sulle ultime piattaforme di navi prototipo ha consentito sia la creazione di rapporti duraturi con i propri clienti, sia l'acquisizione da parte degli

stessi di navi ripetute che consentiranno di prolungare ulteriormente l'orizzonte occupazionale dei propri cantieri e migliorare la marginalità.

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2018 ammontano a euro 161 milioni, di cui euro 37 milioni in Attività immateriali (euro 22 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 124 milioni in Immobili, impianti e macchinari.

Il 68% degli investimenti complessivi è stato effettuato dalla Capogruppo. L'incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo nell'esercizio 2018 è pari al 2,9% (3,2% nel 2017).

Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari effettuati nel 2018 hanno riguardato principalmente l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti italiani ai nuovi scenari produttivi che hanno visto un crescente carico di lavoro, l'incremento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici e la

prosecuzione delle attività di estensione della capacità produttiva del cantiere di Vard Tulcea volta a supportare sia la costruzione degli scafi di unità cruise per la Norvegia che il programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri.

DETTAGLIO INVESTIMENTI 31.12.2018 31.12.2017*
Importi % Importi %
FINCANTIERI S.p.A. 109 68 109 67
Resto del Gruppo 52 32 54 33
Totale 161 100 163 100
Shipbuilding 124 77 120 74
Offshore e Navi speciali 6 4 7 4
Sistemi, Componenti e Servizi 18 11 9 6
Altre attività 13 8 27 16
Totale 161 100 163 100
Attività immateriali 37 23 55 34
Immobili, impianti e macchinari 124 77 108 66
Totale 161 100 163 100

(euro/milioni)

INVESTIMENTI (IN%) NEL 2018 PER SETTORE

*I dati comparativi 2017 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

*I dati comparativi 2017 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

R&S e innovazione

Il Gruppo, consapevole di come Ricerca e Innovazione siano i capisaldi per il successo e la futura competitività, ha spesato a conto economico nel corso del 2018 euro 122 milioni relativi all'attività di Ricerca e Sviluppo riconducibile a numerosi progetti connessi all'innovazione di prodotto e di processo; tali attività sono regolarmente condotte dal Gruppo quale presupposto strategico per mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

Il Gruppo, in considerazione della loro utilità pluriennale, ha inoltre capitalizzato nel 2018 costi relativi a progetti di sviluppo per euro 22 milioni; tali progetti si riferiscono principalmente alle attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado

di ottimizzare le operazioni di bordo e migliorare l'efficienza delle navi da crociera sia in termini di bilancio energetico che di riduzione dell'impatto ambientale, nonché alla realizzazione di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari.

Risultati economico-finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione. Per la riconciliazione tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio si rimanda all'apposita sezione.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

31.12.2018 31.12.2017
Ricavi e proventi 5.474 5.020
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.089) (3.742)
Costo del personale (946) (909)
Accantonamenti (25) (28)
EBITDA 414 341
EBITDA margin 7,6% 6,8%
Ammortamenti e svalutazioni (137) (120)
EBIT 277 221
EBIT margin 5,1% 4,4%
Proventi ed (oneri) finanziari (104) (83)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (1) (5)
Imposte dell'esercizio (64) (42)
Risultato d'esercizio adjusted1 108 91
- di cui Gruppo 111 95
Proventi ed oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
(51) (49)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei
alla gestione e non ricorrenti 12 11
Risultato d'esercizio 69 53
- di cui Gruppo 72 57

(euro/milioni)

1 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

I Ricavi e proventi, pari all'ammontare record di euro 5.474 milioni, sono aumentati di euro 454 milioni rispetto al precedente esercizio (+9%) nonostante l'impatto negativo (euro 49 milioni) della conversione in euro dei ricavi denominati in NOK e USD generati dalle controllate estere. Il settore Shipbuilding ha fatto registrare un incremento dei ricavi complessivo del 9,6% con i ricavi da navi da crociera che hanno segnato un aumento del 6,4% e i ricavi da navi militari un aumento del 18,3%. Al 31 dicembre 2018 i ricavi dell'area di business delle navi da crociera contribuiscono ai ricavi di Gruppo per il 54% (55% al 31 dicembre 2017), mentre l'incidenza dei ricavi dell'area di business delle navi militari si attesta al 24% (22% al 31 dicembre 2017). Anche il settore Sistemi, Componenti e Servizi ha visto crescere i propri volumi di circa il 17%, mentre i ricavi del settore Offshore e Navi speciali risultano sostanzialmente in linea con quelli dell'anno

precedente. L'esercizio 2018 ha evidenziato un'incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri pari all'82% dei ricavi complessivi, in diminuzione rispetto all'esercizio 2017 (85%). L'EBITDA è pari a euro 414 milioni in aumento rispetto a quanto registrato nel 2017 con un'incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) pari al 7,6% rispetto al 6,8% del 2017. Alla marginalità complessiva di Gruppo ha contribuito in maniera significativa il settore Shipbuilding, con un EBITDA margin ad un livello record del 8,5% grazie all'ottima performance delle commesse in costruzione sia cruise che militari. Il 2018 ha evidenziato inoltre un EBITDA del settore Sistemi, Componenti e Servizi che ha beneficiato della crescita dei volumi e una marginalità negativa del settore Offshore e Navi speciali che risente dell'insufficiente livello di occupazione di alcuni cantieri dedicati e della bassa profittabilità degli ultimi progetti offshore in consegna.

L'EBIT conseguito nel 2018 è pari a euro 277 milioni (euro 221 milioni nel 2017) con un EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) pari al 5,1% (4,4% nel 2017). La variazione è imputabile, oltre che alle motivazioni in precedenza illustrate con riferimento all'EBITDA di Gruppo,

ai maggiori ammortamenti a seguito degli investimenti completati nel corso del 2018.

Oneri e proventi finanziari e su partecipazioni: presentano un valore negativo pari a euro 105 milioni (negativo per euro 88 milioni al 31 dicembre 2017). Le principali variazioni sono attribuibili agli oneri finanziari su derivati di copertura delle commesse in valuta (euro 14 milioni) e agli oneri non realizzati derivanti dalla conversione in Euro del finanziamento in dollari statunitensi concesso a Vard Promar (euro 6 milioni), i cui effetti sono stati parzialmente compensati dai minori oneri su partecipazioni (euro 4 milioni).

Imposte dell'esercizio: presentano nel 2018 un saldo negativo di euro 64 milioni rispetto al saldo negativo di euro 42 milioni del 2017, sostanzialmente per effetto dell'aumento del reddito imponibile della Capogruppo.

Risultato d'esercizio adjusted: si attesta al 31 dicembre 2018 ad un valore positivo di euro 108 milioni (euro 91 milioni al 31 dicembre 2017), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato di

pertinenza del Gruppo è positivo per euro 111 milioni, rispetto al risultato positivo di euro 95 milioni del 2017. Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: sono negativi per euro 51 milioni (euro 49 milioni nel 2017) e includono i costi relativi a contenziosi legali (euro 39 milioni, di cui euro 37 milioni relativi alle litigations per danni da amianto), gli oneri connessi a piani di riorganizzazione riferibili alla controllata VARD (euro 5 milioni), altri oneri legati ad attività non ricorrenti (euro 11 milioni) e un provento derivante dalla cessione di una partecipazione (euro 4 milioni). La stessa voce al 31 dicembre 2017 ammontava a euro 49 milioni ed includeva i costi relativi a contenziosi legali (euro 45 milioni, di cui euro 39 milioni relativi alle litigations per danni da amianto) e gli oneri connessi ai piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti (euro 4 milioni) in gran parte riferibili a VARD per la chiusura del cantiere di Niterói.

Effetto fiscale per proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: risulta positivo per euro 12 milioni al 31 dicembre 2018. Risultato d'esercizio: positivo nel 2018 per euro 69 milioni in miglioramento rispetto al 2017 (euro 53 milioni). Il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 72 milioni rispetto al risultato positivo di euro 57 milioni del 2017.

(euro/milioni)
Attività immateriali
Immobili, impianti e macchinari
Partecipazioni
Altre attività e passività non correnti
Fondo Benefici ai dipendenti
Capitale immobilizzato netto
Rimanenze di magazzino e acconti
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti
Construction loans
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Fondi per rischi e oneri diversi
Altre attività e passività correnti
Capitale di esercizio netto
Capitale investito netto
Capitale sociale
Riserve e Utili di Gruppo
Patrimonio netto di terzi
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta
Fonti di finanziamento

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

31.12.2018 31.12.2017
618 582
1.074 1.045
60 53
8 122
(57) (59)
1.703 1.743
881 835
936 648
(632) (624)
749 909
(1.849) (1.748)
(135) (141)
94 1
44 (120)
1.747 1.623
863 863
364 374
26 72
1.253 1.309
494 314
1.747 1.623

La Struttura patrimoniale consolidata

riclassificata evidenzia un incremento del Capitale investito netto al 31 dicembre 2018 di euro 124 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, dovuto principalmente ai seguenti fattori:

• Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un decremento pari a euro 40 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano i) l'aumento del valore degli Immobili, impianti e macchinari e delle Attività immateriali, per complessivi euro 65 milioni, dovuta principalmente agli investimenti del periodo (euro 161 milioni) e agli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15 (euro 48 milioni), in parte compensati dagli ammortamenti (euro 137 milioni) e ii) la riduzione delle Altre attività e passività non correnti, per

euro 114 milioni, attribuibile in gran parte all'andamento negativo del fair value dei derivati su tassi di cambio negoziati a copertura di commesse in valuta diversa dall'euro.

• Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta positivo per euro 44 milioni (negativo per euro 120 milioni al 31 dicembre 2017). Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 288 milioni) e dei Debiti commerciali (euro 101 milioni) essenzialmente per effetto della crescita dei volumi di produzione nel business delle navi da crociera e delle navi militari; ii) la riduzione dei Crediti commerciali (euro 160 milioni) per effetto dell'incasso della rata finale di una nave da crociera consegnata nel primo trimestre 2018 e iii) l'incremento

delle Altre attività e passività correnti (euro 93 milioni) per effetto dell'aumento dei Crediti per imposte anticipate e degli Altri crediti correnti.

I construction loans, pari a euro 632 milioni, attribuibili per euro 582 milioni alla controllata VARD e per i rimanenti euro 50 milioni alla Capogruppo, sono pressoché in linea con lo scorso esercizio. Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi

ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto.

• Il Patrimonio netto, pari a euro 1.253 milioni, ha registrato una riduzione di euro 56 milioni con un utile dell'esercizio di euro 69 milioni, che è stato più che compensato dalla riduzione della riserva legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari (euro 77 milioni), dalla distribuzione dei dividendi (euro 17 milioni) e dall'iscrizione, a riduzione del Patrimonio netto, della riserva per la prima applicazione dell'IFRS 15 e IFRS 9 (euro 21 milioni). Si segnala inoltre l'incremento della quota partecipativa nel Gruppo VARD, la cui percentuale di possesso è passata dal 79,74% di fine 2017 al 97,22% di fine 2018.

La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 494 milioni rispetto al saldo negativo (a debito) di euro 314 milioni al 31 dicembre 2017. La variazione è prevalentemente

riconducibile alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera che ha registrato una crescita dei volumi rispetto all'esercizio precedente, con 3 unità in consegna nei primi tre mesi del 2019.

(euro/milioni)
31.12.2018 31.12.2017
Liquidità 677 274
Crediti finanziari correnti 17 35
Debiti bancari correnti (197) (122)
Obbligazioni emesse e commercial papers - quota corrente (231) (300)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (54) (52)
Altri debiti finanziari correnti (3) (8)
Indebitamento finanziario corrente (485) (482)
Indebitamento finanziario corrente netto 209 (173)
Crediti finanziari non correnti 63 123
Debiti bancari non correnti (760) (262)
Obbligazioni emesse – quota non corrente - -
Altri debiti non correnti (6) (2)
Indebitamento finanziario non corrente (766) (264)
Posizione finanziaria netta (494) (314)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 402 milioni (euro 65 milioni di saldo positivo nel 2017) per effetto delle attività operative e delle attività di finanziamento che hanno generato risorse finanziarie rispettivamente per euro 30 milioni ed euro 535 milioni e di attività di investimento che hanno invece assorbito risorse finanziarie per euro 163 milioni.

Si segnala che, al 31 dicembre 2018, i construction loans hanno assorbito flussi di cassa per euro 12 milioni (al 31 dicembre 2017 avevano assorbito flussi di cassa per euro 16 milioni).

Indicatori economici e finanziari

(euro/milioni)
31.12.2018 31.12.2017
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative 30 532
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (163) (168)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento 535 (299)
Flusso monetario netto del periodo 402 65
Disponibilità liquide ad inizio periodo 274 220
Differenze cambio su disponibilità iniziali 1 (11)
Disponibilità liquide a fine periodo 677 274

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management del Gruppo

per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017.

Il ROI e il ROE al 31 dicembre 2018 risultano in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2017 sostanzialmente grazie alla crescita dei risultati economici.

Tutti gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2018, confrontati con quelli al 31 dicembre 2017, presentano un incremento minimo frutto della variazione negativa della Posizione finanziaria netta, ed in particolare dell'incremento dell'indebitamento finanziario non corrente.

31.12.2017 31.12.2018
12,7% 16,5%
4,1% 5,4%
0,6 1,0
0,9 1,2
0,2 0,4

ROI ROE Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto

Posizione finanziaria netta/EBITDA

Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto

  • due navi da crociera per l'armatore Viking (nona e decima nave), che fanno parte della prima serie di dieci navi, di cui cinque già consegnate con successo al cliente;
  • una nave da crociera extra-lusso "Silver Dawn" (la terza della serie "Muse") per l'armatore Silversea Cruises;
  • due navi da crociera per l'armatore Norwegian Cruise Line (la quinta e la sesta della classe Leonardo);
  • una nave da crociera destinata allo storico brand di lusso Cunard, parte del gruppo Carnival;
  • una nave da crociera per l'armatore Virgin (la quarta unità della medesima classe);
  • due navi da crociera di nuova concezione con propulsione LNG per un nuovo cliente, Tui Cruises (joint venture tra i gruppi Tui Ag e Royal Caribbean Cruises);
  • due unità Expedition cruise di lusso di piccole dimensioni (quinta e sesta unità della medesima classe) che saranno realizzate dalla controllata VARD per la società armatrice francese Ponant;
  • due unità Expedition cruise che saranno realizzate dalla controllata VARD per la società armatrice Viking;
  • una unità Expedition cruise che sarà realizzata dalla controllata VARD per la società armatrice Hapag Lloyd, terza della serie;
  • una unità del programma Littoral Combat Ship della classe "Freedom" (LCS 29), quindicesima nave del programma, acquisita tramite la controllata Marinette Marine Corporation; • una unità Barge per il trasporto di beni del
  • settore chimico/petrolifero che sarà realizzata dalla controllata Fincantieri Bay Shipbuilding.

Gli investimenti

Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari, effettuati dalla Capogruppo nel corso del 2018, riguardano prevalentemente:

• l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti, in particolare Monfalcone e Marghera, ai nuovi scenari produttivi e le iniziative di ammodernamento e

ANDAMENTO DEI SETTORI

Shipbuilding

Il settore dello Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera, traghetti, navi militari e mega-yacht. La produzione è realizzata presso i cantieri

italiani, europei e statunitensi del Gruppo. Si segnala che, a seguito della riorganizzazione operativa del Gruppo VARD, la business unit Cruise che ricomprende principalmente le attività di costruzione di expedition cruise vessels, precedentemente incluse nel settore Offshore del Gruppo, è stata riallocata nel settore Shipbuilding.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding nel 2018 ammontano a euro 4.678 milioni (euro 4.267 milioni nel 2017 restated, +9,6%) e si riferiscono, per euro 3.226 milioni, all'area di business delle navi da crociera (euro 3.033 milioni nel 2017 restated, +6,4%), per euro 1.434 milioni, all'area di business delle navi militari (euro 1.212 milioni nel 2017, +18,3%) e, per euro 18 milioni, alle altre attività (euro 22 milioni nel 2017). L'incremento complessivo dei ricavi generati dal settore Shipbuilding nel 2018 è dovuto al consistente avanzamento delle attività di produzione di commesse cruise nell'ultima parte dell'anno e allo sviluppo delle commesse militari, con particolare riferimento al programma FREMM, al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana e alla commessa per il Ministero della Difesa del Qatar.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2018, pari

a euro 395 milioni (euro 270 milioni nel 2017 restated), con un EBITDA margin del 8,5% (6,3% nel 2017 restated) conferma il trend positivo iniziato nel 2016. Tale risultato è stato raggiunto grazie alla performance positiva di alcune commesse cruise consegnate e in fase di completamento (con particolare riferimento alla seconda parte dell'esercizio), nonché al contributo alla redditività di Gruppo delle attività relative alle commesse militari. Tali dinamiche hanno controbilanciato la fase di rampup delle attività produttive della business unit Cruise del Gruppo VARD riallocata al settore Shipbuilding per effetto della riorganizzazione completata nel 2018 a seguito del delisting della società.

Gli ordini

Nel corso del 2018 sono stati acquisiti ordini per euro 7.129 milioni, in particolare tali ordini si riferiscono a:

Le navi consegnate sono:

• "Carnival Horizon", nave da crociera per l'armatore Carnival presso lo stabilimento di Monfalcone;

• "Seabourn Ovation", la seconda nave da crociera extra-lusso per la società armatrice Seabourn Cruise Line, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Genova Sestri Ponente;

• "MSC Seaview", la seconda nave da

7 6 CONSEGNE Navi da crociera Cruise Ferries Navi militari > 40 mt. Mega-yacht Unità militari < 40 mt. (numero)

*Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

31.12.2018 31.12.2017 restated**** 31.12.2017 pubblicato
Ricavi e proventi* 4.678 4.267 3.883
EBITDA* 395 270 269
EBITDA margin/* 8,5% 6,3% 6,9%
Ordini* 7.129 7.845 7.526
Portafoglio ordini* 29.620 26.007 25.069
Carico di lavoro* 23.714 20.971 20.238
Investimenti 124 120 90
Navi consegnate (numero)*** 13 12 12

**Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

***Navi di lunghezza superiore a 40 metri.

****I dati comparativi 2017 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

(euro/milioni)

miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici; • il proseguimento delle attività di

implementazione di nuove tecnologie in

particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Gli investimenti effettuati dalla controllata VARD nel corso del 2018 riguardano principalmente la prosecuzione delle attività per l'incremento della capacità produttiva e l'efficientamento dei processi produttivi del cantiere di Tulcea, al fine di garantire un adeguato supporto sia alla costruzione degli scafi di unità cruise per la Norvegia, che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi/sezioni preallestite di navi da crociera per i cantieri italiani del Gruppo. Gli investimenti effettuati nei cantieri negli Stati Uniti sono relativi principalmente ad interventi di manutenzione infrastrutturale ed ammodernamento di impianti produttivi.

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel 2018:

crociera per la società armatrice MSC Cruises presso lo stabilimento di Monfalcone;

• "Viking Orion", la quinta nave da crociera per la società armatrice Viking presso lo stabilimento di Ancona;

• "Nieuw Statendam", la seconda nave da crociera della classe "Pinnacle" per il brand Holland America Line del Gruppo Carnival presso lo stabilimento di Marghera;

• due unità Expedition cruise consegnate presso il cantiere di Søviknes (Norvegia) alla società armatrice francese Ponant;

• "Federico Martinengo", settima unità di una serie di dieci fregate multiruolo (FREMM) alla Marina Militare Italiana presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);

• "Kronprins Haakon", la nave rompighiaccio oceanografica realizzata nei cantieri italiani del Gruppo per l'Ente di ricerca oceanografica e ittica del Governo norvegese consegnata presso lo stabilimento norvegese di Vard Langsten;

• "USS Sioux City" (LCS 11) e "USS Wichita" (LCS 13) per la US Navy, nell'ambito del programma LCS, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin); • due unità ATB (Articulated Tug Barge)

per il trasporto di beni del settore chimico/

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali nel 2018 ammontano a euro 681 milioni, con un lieve incremento di euro 5 milioni rispetto al 2017 restated (euro 676 milioni) nonostante l'effetto negativo derivante dalla variazione del cambio Euro/Corona Norvegese (euro 20 milioni) dovuto alla conversione del bilancio di VARD. I volumi realizzati beneficiano delle azioni di diversificazione del business di VARD proseguite con successo anche nel 2018 e che hanno portato ad ulteriori nuovi ordini nel segmento della pesca e dei traghetti, nonché all'acquisizione di un importante programma per la Guardia Costiera norvegese.

EBITDA

Il settore Offshore e Navi speciali presenta un EBITDA al 31 dicembre 2018 negativo pari a euro 20 milioni rispetto al saldo positivo di euro 41 milioni nel 2017 restated, con una marginalità negativa del 2,9% rispetto al positivo 6,1% del 2017 restated. Tale andamento, in particolare, sconta la bassa redditività delle ultime commesse offshore in portafoglio, i costi associati alla riduzione del carico di lavoro in alcuni cantieri (soprattutto in Brasile) nonché una perdita realizzata dalla vendita di una nave offshore il cui contratto originario era stato cancellato a seguito del fallimento

del cliente (operazione che ha comunque generato significativi vantaggi in termini di riduzione degli impegni nei confronti delle banche finanziatrici di VARD).

Gli ordini

Nell'esercizio 2018 gli ordini acquisiti ammontano ad euro 913 milioni. Nello specifico:

• tre unità della guardia costiera per il Norwegian Defence Materiel Agency ("NDMA"), l'agenzia del Ministero della Difesa che ha il compito di sviluppare e modernizzare le Forze Armate nazionali; le unità saranno costruite nell'ambito del network produttivo del Gruppo VARD; • quattro unità Fishery, destinate alle società armatrici Remøybuen, Nergard Havfiske, Havfisk e Australian Longline Vessel Pty; • due traghetti a propulsione elettrica per passeggeri e veicoli destinati alla società armatrice Boreal Sjø;

• una unità posacavi per l'armatore Prysmian;

• una unità container a propulsione elettrica e guida autonoma per la società Yara Norge.

Gli investimenti Gli investimenti del 2018 riguardano principalmente interventi nei cantieri europei ed extra-europei per il mantenimento dell'efficienza produttiva.

*Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

31.12.2018 31.12.2017 restated*** 31.12.2017 pubblicato
Ricavi e proventi* 681 676 943
EBITDA* (20) 41 42
EBITDA margin/* (2,9)% 6,1% 4,4%
Ordini* 913 471 888
Portafoglio ordini* 1.860 1.564 2.646
Carico di lavoro* 987 595 1.418
Investimenti 6 7 37
Navi consegnate (numero) 22 13 13

**Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

***I dati comparativi 2017 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

(euro/milioni)

petrolifero (ciascuna unità composta da 1 tug e da 1 barge), presso lo stabilimento di Sturgeon Bay per l'armatore AMA.

Offshore e navi speciali

Il settore Offshore e Navi speciali include le attività di progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacultura in mare aperto oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Fincantieri opera in tale settore attraverso il Gruppo VARD, Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A..

ll Gruppo VARD fornisce inoltre ai propri clienti sistemi elettrici chiavi in mano inclusivi di ingegneria, produzione, installazione, test di integrazione e commissioning. Si segnala che, a seguito della riorganizzazione operativa del Gruppo VARD, la business unit Cruise che ricomprende principalmente le attività di costruzione di expedition cruise vessels, precedentemente incluse nel settore Offshore di Gruppo, è stata riclassificata nel settore Shipbuilding.

In dettaglio:

• una unità PSV (Platform Supply Vessel) consegnata presso il cantiere di Brevik (Norvegia) alla società armatrice Island Offshore Shipping AS;

• una unità OSCV (Offshore Subsea

La produzione

Di seguito è sintetizzato il numero di navi consegnate nel corso del 2018:

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, che al 31 dicembre 2018 ammontano a euro 651 milioni, con un incremento del 16,7% rispetto all'anno precedente (euro 558 milioni), beneficiano ancora dell'incremento dei volumi di cabine e aree pubbliche realizzate internamente al Gruppo a supporto principalmente del business delle navi da crociera.

Gli investimenti

Le principali iniziative riguardano gli investimenti relativi a:

• proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria;

Construction Vessel) consegnata presso il cantiere di Promar (Brasile) alla società

armatrice Dofcon Navegação Ltda;

• dodici unità MCV (Module Carrier Vessel),

delle quali undici consegnate presso i

cantieri rumeni e vietnamita del Gruppo alla società armatrice Topaz Energy and Marine e una unità consegnata nel cantiere rumeno di

Braila a NMSC Kazmortransflot LLP;

• sette unità fishery & aquaculture consegnate presso i cantieri norvegesi del Gruppo, di cui due unità consegnate alla società armatrice Cermaq Norway e le rimanenti alle società Nordland Havfiske AS, FSV Group-Solstrand trading, Aqua Shipping AS, Midt-Norsk

Havbruk e Research Fishing Co.; • una unità LPG consegnata presso il cantiere brasiliano di Promar alla società

armatrice Petrobrás Transporte.

EBITDA

L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2018 ammonta a euro 73 milioni in aumento rispetto a euro 64 milioni del 2017 grazie alla crescita dei volumi produttivi; l'EBITDA margin pari al 11,2% risulta sostanzialmente in linea rispetto al 11,5% dello scorso anno.

• introduzione di dispositivi mobili per aumentare l'efficienza delle attività di supervisione di bordo; • sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi.

Sono inoltre proseguiti, in continuità con gli anni passati, gli investimenti relativi al rinnovo delle infrastrutture di rete e delle dotazioni hardware del Gruppo.

(numero)
CONSEGNE
AHTS
PSV (incluso MRV) 1
OSCV 1
MCV 12
Fishery & Aqua 7
Altre 1

*Al lordo delle elisioni tra i settori operativi.

**Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore.

31.12.2018 31.12.2017
Ricavi e proventi* 651 558
EBITDA* 73 64
EBITDA margin/* 11,2% 11,5%
Ordini* 1.006 573
Portafoglio ordini* 2.519 1.973
Carico di lavoro* 1.638 1.186
Investimenti 18 9
Motori prodotti in officina (numero) 18 31

(euro/milioni)

Le Altre attività includono principalmente i costi e coordinamento che non risultano allocati agli
di Corporate per le attività di indirizzo, controllo altri settori.
(euro/milioni)
31.12.2017 31.12.2016
Ricavi e proventi - -
EBITDA (34) (34)
EBITDA margin n.a. n.a.
Investimenti 13 27
n.a. non applicabile.

Sistemi, Componenti e Servizi

Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le attività di progettazione e produzione di sistemi, componenti, cabine, servizi di riparazione e trasformazione e quelli di

assistenza post vendita alle produzioni navali. Tali attività sono svolte da FINCANTIERI S.p.A. e dalle controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A., Delfi S.r.l., Seastema S.p.A., Marine Interiors S.p.A., Fincantieri SI S.p.A., Fincantieri Infrastructure

S.p.A., Issel Nord S.r.l. e FMSNA Inc.. Altre attività

Gli ordini

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il valore degli ordini del 2018 si attesta a euro 1.006 milioni e sono composti principalmente da:

• allungamento, trasformazione e

ammodernamento del sistema di automazione dei cruise ferry "Cruise Roma" e "Cruise Barcelona" per l'armatore Grimaldi;

• upgrade dell'unità portaerei Cavour;

• fornitura dell'impalcato in acciaio per un ponte sospeso sul Danubio per la joint venture Astaldi-IHI in Romania;

• allungamento e trasformazione della "Star Breeze", della "Star Legend" e della "Star Pride", unità operanti nel segmento luxury cruise, per l'armatore Windstar;

• 12 impianti di stabilizzazione e 6 impianti di elica di manovra per commesse cruise;

• fornitura di impianti di eliche di propulsione/ linee d'assi, impianti di stabilizzazione e del sistema di navigazione per le due OPV (Offshore Patrol Vessel) Qatar;

• 1 portellone sliding door per commessa militare;

  • 2 impianti di stabilizzazione con lubrificazione a grasso per Meyer Turku;
  • 1 revamping turbina a vapore per RCCL Summit;
  • 1 turbina a vapore modello 36, segmento Waste To Energy per cliente svizzero;
  • fornitura di In Service Support (ISS) alla Marina Militare Italiana sul programma Sommergibili e FREMM;
  • servizi di assistenza post vendita e fornitura di ricambi per i programmi della Marina Militare e della Guardia Costiera statunitense, per le
  • commesse cruise e per altri clienti minori;
  • fornitura del pacchetto di automazione,
  • comunicazione interna e navigazione per il programma Corvette Qatar;
  • fornitura del pacchetto automazione per la 3^ e 4^ nave del programma FFX-II della Marina Coreana;
  • fornitura e servizi di post vendita relativi a cabine, box igiene, sale pubbliche, cucine e pacchetti di "complete accommodation" per piattaforma nave.

I MERCATI DI RIFERIMENTO

Le navi da crociera

Il comparto delle navi da crociera ha registrato una performance ancora una volta eccezionale. Nella fascia delle unità con stazza lorda superiore a 10.000 tonnellate, nel 2018 sono stati perfezionati nel mondo ordini per 23 navi, stesso ammontare dell'anno scorso; a questi si aggiunge la sottoscrizione di Memorandum of Understanding/ Agreement o lettere di intenti per altre 17 navi. Inoltre nella fascia delle unità con stazza lorda inferiore a 10.000 tonnellate sono stati emessi ordini per 5 navi. Ne deriva un portafoglio ordini mondiale a dicembre 2018 ai massimi storici, composto da 103 unità, (incluse quelle soggette a Memorandum of Understanding/Agreement e Lettere d'Intenti) con consegne che si estendono fino al 2027, un orizzonte temporale assolutamente eccezionale nell'attuale panorama industriale.

I programmi di investimento continuano ad essere alimentati dall'andamento favorevole della domanda di crociere proveniente dai mercati tradizionali quali Europa ed America e da quelli emergenti, ma anche dall'ingresso di nuovi operatori e dalla necessità di sostituzione delle navi che sono entrate in servizio nei primi anni novanta.

L'associazione mondiale delle compagnie crocieristiche CLIA (Cruise Lines International Association) fissa per il 2019 il raggiungimento di un target di 30 milioni di crocieristi, delineando quindi una crescita di oltre il 6% rispetto ai 28,2 milioni preconsuntivati per il 2018. Parte importante della crescita è ascrivibile al mercato asiatico ed in particolare a quello cinese che ha

raggiunto i 2,4 milioni di passeggeri, confermandosi il secondo mercato dopo gli Stati Uniti per paese di provenienza crocieristi.

La Cina alimenta lo sviluppo dell'industria crocieristica favorendo il potenziamento delle infrastrutture quali porti e terminal dedicati, la nascita di compagnie locali tramite l'acquisto di nuove navi o lo sfruttamento di unità usate, lo sviluppo di bacini industriali per alimentare la produzione in loco di nuove navi. Le iniziative strategiche avviate da tempo da Fincantieri per questo grande mercato sono state coronate a novembre dalla firma a Shanghai dei contratti, annunciati nel 2017, relativi alla costruzione di due navi da crociera per CSSC Carnival Cruise Shipping Limited, che saranno le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato domestico e del contratto che definisce il progetto del parco industriale di settore nel distretto di Baoshan.

Nel segmento delle navi expedition cruise, caratterizzato anch'esso da un interessante livello di domanda, la controllata norvegese VARD ha confermato la strategia di diversificazione, aggiudicandosi la costruzione di due navi expedition cruise per Viking, di due ulteriori navi per Ponant, gemelle di quelle ordinate nel 2016 e di una terza unità della serie Hanseatic per Hapag-Lloyd Cruises. Fincantieri ha acquisito ordini per nove navi e sottoscritto Memorandum of Understanding per ulteriori dodici. In particolare nel 2018 l'azienda ha acquisito un nuovo cliente, la compagnia TUI Cruises, joint venture tra i gruppi TUI AG e Royal Caribbean Cruises, che ha assegnato un ordine per la realizzazione di 2 navi da crociera di nuova concezione a propulsione a gas. Inoltre ha firmato

con Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, un Memorandum of Agreement per la costruzione di due navi da crociera di nuova generazione da 175.000 tonnellate di stazza lorda, che saranno le più grandi finora realizzate in Italia e le prime della flotta di Princess Cruises ad essere alimentate primariamente a gas.

Le navi militari

Nel 2018 il mercato delle navi militari ha mostrato una notevole vivacità, con il perfezionamento di numerosi contratti, anche in campo estero, pur confermandosi come preponderante il valore dei programmi assegnati a costruttori domestici. Spiccano per entità i programmi dei destroyer statunitensi, delle fregate e OPV della Marina Australiana e delle corvette e fregate per l'Arabia Saudita.

Entro questo contesto, negli Stati Uniti, la controllata Fincantieri Marine Group ("FMG") ha ricevuto conferma dell'ordine per la LCS 29, 15-esima unità della classe Freedom ordinata dalla Marina Statunitense. Contemporaneamente, il Governo degli Stati Uniti ha assegnato al consorzio guidato da Lockheed Martin, del quale fa parte la controllata Marinette Marine, un ordine con lo strumento della Undefinitized Contract Action, come anticipo sul contratto di Foreign Military Sales per la costruzione di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) destinate all'Arabia Saudita. Le navi verranno costruite nello stabilimento Fincantieri di Marinette.

La controllata VARD, invece, ha firmato un contratto per la realizzazione di tre navi della guardia costiera con il Norwegian Defence Materiel Agency. Nel corso del 2018, Fincantieri e Naval Group hanno lavorato intensamente al

progetto di creazione di una alleanza industriale presentando ai competenti Ministri di Francia e Italia una proposta per definire i termini e le condizioni per la costituzione di una joint venture paritaria (50/50).

L'obiettivo è quello del rafforzamento dell'industria europea attraverso la preparazione di offerte congiunte per programmi binazionali e per l'export, il perseguimento di una politica di fornitura più efficiente, lo sviluppo di attività congiunte di ricerca e innovazione, la condivisione di strutture / strumenti di test e reti di competenze. Inoltre Leonardo e Fincantieri, a conferma della collaborazione che le lega dal 2014, hanno concordato i principi guida di un'intesa nel settore delle navi militari. L'obiettivo è quello di affrontare il mercato come Sistema Paese, mettendo a fattor comune le competenze delle due aziende, rilanciando la joint venture Orizzonte Sistemi Navali a cui entrambe le parti hanno previsto di conferire risorse per assumere la responsabilità del Sistema di Combattimento, definendo requisiti e architettura dei singoli componenti, compreso il Combat Management System.

La strada del consolidamento in ambito cantieristico sia civile che militare appare obbligata per affrontare le ciclicità del mercato, il tasso di innovazione tecnologica, la crescita di dimensione e valore dei prodotti e la presenza di grandi mercati e/o clienti con elevato potere. Negli ultimi anni si è assistito a profondi cambiamenti della struttura competitiva sia in ambito civile che militare con la scomparsa dei soggetti più piccoli e deboli e l'emergere di nuovi operatori. Tale processo non può considerarsi concluso e la geometria dei gruppi è destinata ancora a cambiare.

I mega yacht

Nel comparto dei mega yacht, il 2018 ha continuato a risentire di un clima di incertezza, collegato a fattori geopolitici ed economici, nonostante il mercato dei beni di lusso continui a crescere, come anche l'entità della ricchezza ed il numero di coloro che la detengono. Il preconsuntivo dell'anno appena concluso è indicativo di un andamento della domanda in linea con il 2017 anche se chiude con qualche unità in meno. Gli ordini per gli yacht di dimensioni superiori a 60 metri sono 26 contro i 27 del 2017, conteggiando anche un paio di unità avviate su base speculativa. Il settore nel complesso è pervaso da un cauto ottimismo, così come emerso anche nel corso dell'ultimo salone della nautica di Genova, in cui si è parlato di ripresa, con una previsione di crescita a due cifre del fatturato per il settore anche nel 2018.

Offshore

Il settore offshore è stato caratterizzato anche quest'anno da una situazione di mercato deteriorata nonostante una crescita tendenziale del prezzo del petrolio proseguita fino a settembre e seguita da una nuova flessione che ha portato ad una quotazione di fine anno attorno ai 51 dollari al barile, contro una media annua di 71 dollari (54 dollari nel 2017).

Nel corso del 2018, a livello mondiale non è stato finalizzato alcun contratto per gli Anchor Handling Tug Supply, mentre, per i Platform Supply Vessel, si registrano solo tre ordini, tra cui un mezzo innovativo a propulsione a LNG. La domanda ha riguardato prevalentemente mezzi Offshore Service Vessel ("OSV") di piccole dimensioni,

dedicati allo svolgimento di attività di manutenzione e servizio, indirizzata soprattutto verso i campi eolici. In questo contesto, la controllata norvegese VARD è riuscita a far valere il suo know-how acquisendo una unità posacavi per il gruppo Prysmian. Contemporaneamente la controllata ha perseguito con successo la strategia di diversificazione conseguendo interessanti affermazioni nel comparto della pesca e dei traghetti, con l'acquisizione di ordini per due traghetti innovativi a propulsione elettrica, nonché, nel settore militare, con un importante programma per la Guardia Costiera norvegese.

Da segnalare anche l'acquisizione di un progetto sperimentale, ovvero la prima unità container a propulsione elettrica a guida autonoma (senza pilota) per conto della società norvegese Yara Norge.

Le riparazioni e le trasformazioni

Il mercato delle riparazioni navali in generale è stato positivamente influenzato dalla richiesta di interventi finalizzati ad adeguare le navi ai nuovi standard imposti dall'entrata in vigore delle normative in tema di emissioni e di trattamento delle acque di zavorra, che richiedono rispettivamente l'installazione di dispositivi per il trattamento dei fumi (scrubbers) e delle acque.

Nel mercato delle riparazioni in generale la competizione continua ad essere intensa, soprattutto nella fascia della riparazione di navi mercantili (cisterne, rinfusiere) e in particolare per le unità di dimensioni ridotte (fino a 160 metri in lunghezza), ad opera sia di altri cantieri italiani che di numerosi operatori presenti nell'area Mediterranea (Gibilterra, Spagna, Francia, Croazia, Montenegro, Grecia, Turchia e Malta).

Il comparto di maggiore interesse si conferma quello delle navi passeggeri, traghetti e navi da crociera, che offre opportunità per interventi di manutenzione e di refitting di valore e complessità anche importante.

In tal senso Fincantieri si è aggiudicata una commessa relativa all'allungamento e trasformazione dei cruise ferry "Cruise Roma" e "Cruise Barcelona" attraverso l'inserimento di una sezione lunga circa 29 metri nella quale troveranno spazio circa 600 metri lineari per merci pesanti in più,

80 posti letto in nuove cabine passeggeri, due sale poltrone dalla capacità di 450 posti oltre ad un nuovo ristorante da circa 270 posti.

Fincantieri ha, inoltre, firmato con l'armatore Windstar Cruises (gruppo Xanterra Travel Collection), un contratto per l'allungamento e ammodernamento di tre navi con l'inserimento di una sezione di circa 26 metri, ed il rinnovo pressoché totale dei macchinari, delle sistemazioni di apparato motore, delle sale pubbliche e delle cabine.

RICERCA E INNOVAZIONE

Fincantieri aspira a mantenere la leadership mondiale in tutti i comparti della cantieristica che richiedono soluzioni avanzate e ad alto valore aggiunto. Tale leadership tecnologica si fonda su un'elevata capacità di innovazione e sul know-how da system integrator che caratterizza il Gruppo e che porta la crescita tecnologica e il costante miglioramento a essere obiettivi essenziali alla base di ogni azione, progetto, iniziativa e decisione compiuta dal Gruppo. L'innovazione dei prodotti e dei metodi di lavoro costituisce uno dei valori fondamentali che animano la realtà Fincantieri e la portano a essere uno degli attori più competitivi nel suo settore a livello globale. In tal senso, la capacità di cogliere le promettenti sinergie in materia di innovazione nel contesto internazionale, caratterizza l'azione del Gruppo e la rende progressivamente più integrata e sensibile nei confronti delle dinamiche di mercato. Una realtà economica caratterizzata da andamenti ciclici nel tempo, come quella navale, richiede una notevole flessibilità per entrare in nuovi segmenti di mercato. Tale flessibilità può essere garantita solamente da un'accurata gestione delle strategie di innovazione. Recente esempio di flessibilità del Gruppo è l'esperienza di VARD che ha sviluppato nuovi progetti valorizzando la propria esperienza acquisita nel settore offshore e nella produzione di navi capaci di operare in condizioni estreme.

Una chiara visione verso il 2030

Il consolidamento di un percorso comune con i propri partner europei per la ricerca e l'innovazione nella cantieristica navale rappresenta uno degli obiettivi più ambiziosi che il Gruppo ha intenzione di

perseguire negli anni a venire e a partire dal quale intende orientare il proprio operato. In collaborazione con altre realtà cantieristiche italiane e francesi, tramite le associazioni di riferimento (Assonave e Gican), è stato infatti possibile elaborare una prospettiva di sviluppo collettiva in termini di innovazione tecnologica in ambito civile e militare. La roadmap Assonave-Gican è articolata su cinque pilastri, denominati Visions, dai quali sono stati individuati gli obiettivi tecnologici necessari per il loro successo. Tali pilastri, che costituiscono la direzione fondamentale del processo di Ricerca e Innovazione in Fincantieri, sono l'ecosostenibilità ed efficienza energetica dei mezzi navali (Green Ship), la loro digitalizzazione (Smart Ship), la loro automazione (Autonomous Ship), lo sviluppo di processi e strutture produttive più efficienti, sicure e sostenibili (Smart Yards) e l'introduzione di soluzioni innovative per la crescita dell'Economia Blu (Smart Offshore Infrastructures). L'importanza di tale visione è supportata dall'inserimento di tali pilastri all'interno del Piano di Sostenibilità 2018-2022. Fincantieri sostiene e promuove attivamente la propria road-map di innovazione presso le organizzazioni di riferimento a livello nazionale, i cluster tecnologici nazionali Trasporti Italia 2020 e Blue Italian Growth, ed europeo, la piattaforma tecnologica Waterborne e l'associazione Sea Europe, nella convinzione che essi rappresentino le dinamiche di sviluppo tecnologico di medio-lungo periodo necessarie al rafforzamento della competitività della cantieristica navale europea. L'innovazione è infatti un elemento chiave perché il settore continui a mantenere una posizione di leadership globale dimostrando di essere pienamente in grado di confrontarsi con le grandi sfide tecnologiche e ambientali del nostro tempo.

Processi strutturati per l'innovazione

Le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si articolano in tre principali direttrici:

  • Sviluppo di tecnologie e innovazione applicata a commessa, ovvero attività finalizzate allo sviluppo di soluzioni tecnologiche, materiali e sistemi innovativi, svolte durante il processo di progettazione delle navi e necessarie per soddisfare le specifiche esigenze degli armatori;
  • Innovazione off-the-shelf, ovvero attività finalizzate allo sviluppo di specifiche soluzioni progettuali non direttamente applicabili a commessa ma necessarie per anticipare i fabbisogni dei clienti, ad esempio in aree quali efficienza energetica e riduzione dei costi di esercizio, massimizzazione del carico pagante, tipico indice di redditività dei prodotti navali, e della qualità percepita e miglioramento della sicurezza;

• Innovazione di lungo periodo, ovvero attività finalizzate allo sviluppo delle tecnologie del Gruppo anche al fine di supportare l'ingresso in nuovi settori di attività.

Fincantieri ha definito un processo strutturato e articolato per la redazione del Piano di Ricerca e Innovazione (Piano R&I), che rappresenta lo strumento operativo con cui il Gruppo ottiene una maggiore competitività sul mercato internazionale, permettendo di generare e mantenere un divario competitivo verso la concorrenza. Esso viene ridefinito annualmente al fine di mantenere la coerenza tra attività sviluppate, obiettivi aziendali e le esigenze del mercato. Il Gruppo inoltre, studia continuamente nuovi concept, favorendo la generazione di innovazioni all'interno del proprio perimetro di business, collabora con fornitori per produrre soluzioni innovative che permettano anche un'eventuale espansione

del business e monitora costantemente mega trend tecnologici per anticipare le tendenze di mercato. A supporto di questi diversi processi si interseca la continua attività di Technology Scouting volta all'individuazione di tecnologie emergenti, anche in settori lontani dal mondo navale. La tutela della proprietà intellettuale permette a Fincantieri di trarre il maggior beneficio possibile dai risultati delle attività di ricerca e innovazione, dal proprio knowhow, maturato e consolidato nel corso degli anni, e dalle soluzioni di design, che le hanno permesso di acquisire la leadership nei propri settori di mercato. I processi di Ricerca e Innovazione sono supportati da Cetena il centro che rappresenta l'elemento caratterizzante delle attività di ricerca precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di Cetena riguardano ambiti prettamente navali tra cui fluidodinamica, strutture e materiali innovativi, efficienza energetica e controllo delle emissioni, sicurezza e strumenti di supporto decisionale, lo sviluppo di simulatori di manovra e di navigazione e le attività di prova a mare e in laboratorio.

Un network diffuso

La complessità dei propri prodotti ha spinto Fincantieri a pensare i propri processi di innovazione fondandoli sia sulle competenze interne sia sulla creazione di partnership con diversi stakeholder esterni differenti per tipologia e collocazione geografica. Il ruolo di system integrator svolto da Fincantieri rende necessaria infatti la creazione di rapporti duraturi che consentano di dare vita a programmi di sviluppo collaborativi, per perseguire la ricerca di nuove tecnologie, il miglioramento continuo di quelle attuali, in termini di qualità, efficienza e costi, e la riduzione dei rischi.

In questo modo, il Gruppo ha dato corpo al paradigma dell'open innovation, un modello di collaborazione tra imprese e strutture di ricerca, creando network di collaborazioni estese e diffuse a livello internazionale.

Al fine di assicurare l'integrazione dei processi di innovazione interni ed esterni, vengono presi in considerazione diversi stakeholder: i) fornitori; ii) rete di università ed enti di ricerca; iii) enti di classificazione navale; iv) clienti; v) associazioni di categoria e forum industriali.

Italia: i Cluster Tecnologici Nazionali e i Distretti Tecnologici Regionali

I Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) svolgono, per le rispettive aree di competenza, una funzione di softgovernance dell'incontro tra ricerca scientifica e industria. Lo scopo dei cluster è quello di mobilitare congiuntamente i sistemi industriali, della ricerca e della Pubblica Amministrazione al fine di attivare partenariati nazionali estesi e inclusivi su priorità condivise. Inoltre alimentano strategie di ricerca, sviluppo, formazione del capitale umano, e i relativi piani di attuazione, per massimizzarne la ricaduta sul sistema economico, coerentemente con i bisogni di innovazione e crescita competitiva emergenti dalle imprese sul territorio. Nel 2018 sono proseguite le attività dei CTN Trasporti Italia 2020 e Blue Italian Growth.

CTN Trasporti Italia 2020

Fincantieri partecipa alle attività del Gruppo di lavoro marittimo del CTN Trasporti Italia 2020, che ha l'obiettivo di creare sinergie tra le diverse filiere e individuare le traiettorie future di ricerca e innovazione del settore trasporti di superficie.

Nel corso del 2018, il CTN Trasporti è stato attivo mantenendo un'importante interlocuzione con il Ministero dello sviluppo economico (MiSE) e Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) finalizzata a orientare gli interventi a favore delle imprese con un particolare focus sul tema degli incentivi automatici (R&S, Formazione 4.0, ecc.) e producendo un'analisi dell'impatto della Legge di Stabilità sulle suddette materie.

CTN Blue Italian Growth

Fincantieri ha preso parte attiva all'avviamento delle attività del CTN Blue Italian Growth (CTN BIG) anche attraverso la partecipazione diretta con due membri al Comitato Tecnico Scientifico e due nel Comitato Direttivo. Nel corso del 2018 CTN BIG ha proseguito le consultazioni e le azioni di coordinamento dei principali attori del sistema della ricerca pubblica e privata su temi della Blue Growth volte alla definizione del proprio Piano di Azione Triennale.

I distretti tecnologici regionali

A livello regionale, la politica dei cluster ha rafforzato il ruolo dei distretti; Fincantieri collabora con cinque distretti tecnologici localizzati nelle zone di insediamento dei cantieri.

• Il Maritime Technology Cluster Friuli Venezia Giulia (MareTC FVG), che ha come scopo favorire e sviluppare la ricerca scientifica e applicata, lo sviluppo tecnologico e la formazione, nonché la diffusione dei risultati, lo stimolo all'attività innovativa, lo scambio di conoscenze e di esperienze, il trasferimento tecnologico, la messa in rete e la diffusione delle informazioni tra le imprese e gli organismi

di ricerca, e l'internazionalizzazione per favorire la crescita del valore intangibile del sistema delle tecnologie marittime della regione Friuli Venezia Giulia.

• Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM), focalizzato sullo sviluppo di nuove soluzioni per sistemi navali per la cantieristica navale e diportistica, per sistemi navali per la difesa e la sicurezza e per il monitoraggio, bonifica e sicurezza dell'ambiente marino.

• Il Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT), creato per lo sviluppo di strumenti di realtà

virtuale, di simulazione e di supporto nell'ambito dell'automazione di processi e della logistica.

• Il Distretto sull'Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e Strutture

(IMAST) in Campania, fondato per lo sviluppo di competenze all'avanguardia su materiali innovativi per diversi settori, tra cui aerospaziale, navale, automotive e biomedicale.

• Il Distretto Tecnologico sui Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto

(NAVTEC) in Sicilia, focalizzato sul miglioramento delle competenze del network di fornitori strategici operanti nell'ambito delle attività di riparazione e trasformazione navale in Sicilia. L'obiettivo dei distretti è anche quello di integrare le competenze presenti nel sistema ricerca e nel mondo imprenditoriale e di consentire a fornitori, università e centri di ricerca di interagire a stretto contatto con il Gruppo per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche.

Norvegia: le principali collaborazioni

Il Gruppo, attraverso le controllate del gruppo VARD, collabora regolarmente con il mondo universitario e della ricerca norvegese. In particolare sono ricorrenti le attività svolte con l'NTNU – Norwegian University of Science and Technology – e il SINTEF – The Foundation for Industrial and Technical Research – uno dei principali centri di ricerca indipendenti del nord Europa.

Questa stretta cooperazione ha portato, nell'ambito di un'iniziativa promossa dal Consiglio delle Ricerche Norvegese, alla creazione di due centri per l'innovazione basata sulla ricerca (SFI). Tali centri, di durata temporanea (2015-2023), hanno lo scopo di migliorare la capacità di innovare di uno specifico settore industriale creando strette partnership tra imprese e gruppi di ricerca, concentrate sulla ricerca a medio lungo termine. In particolare il Gruppo partecipa a SFI Smart Marine, il centro che ha come obiettivo quello di migliorare il posizionamento del settore navale norvegese nel segmento del trasporto marittimo a basso impatto ambientale e SFI Move, il centro che è focalizzato sulle operations in ambito marittimo e sviluppa conoscenze, metodi e strumenti informatici per incrementarne il valore.

Europa: le principali collaborazioni

Nel corso del 2018 gli stakeholder Europei del settore marittimo si sono fortemente impegnati, in linea con le iniziative già avviate negli anni precedenti, nel rilancio della Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne, modificando le modalità di associazione attraverso l'apertura a una vasta platea di soggetti privati e rafforzando le capacità comunicative e le collaborazioni strategiche con altre realtà in ambito europeo. La Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne

rappresenta, infatti, il più importante partner strategico della Commissione Europea per identificare le priorità di ricerca in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e blue growth, attraverso il consolidamento di un diffuso consenso in materia tra i molteplici stakeholder del settore. Fincantieri, riconoscendo l'importanza di partecipare ai processi consultivi settoriali necessari per definire le linee di indirizzo europee in materia di ricerca e innovazione tecnologica, è quindi parte attiva di Waterborne ed è pienamente coinvolta nel rilancio delle sue attività. Nel 2018, Fincantieri ha preso parte all'operato di numerosi gruppi di lavoro contribuendo significativamente all'elaborazione delle vision e delle relative mission della piattaforma, coerentemente integrate in un'Agenda Strategica di Ricerca per il settore a livello europeo. Questo documento vuole alimentare il processo di identificazione delle priorità settoriali in materia di ricerca e innovazione anche con riferimento al tema della mobilità, da parte delle istituzioni europee, identificando un percorso di sviluppo tecnologico di lungo periodo in grado di rafforzare la competitività globale del settore.

Nel contesto europeo, Fincantieri continua la propria collaborazione, attraverso Assonave, con Sea Europe, l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali, e, attraverso Cetena, con l'European Council For Maritime Applied R&D (ECMAR), il quale si propone di sviluppare una strategia comune per la ricerca europea nel settore marittimo in linea con le priorità di ricerca, innovazione e sviluppo finanziate dall'Unione Europea. Inoltre il Gruppo partecipa intensamente alle attività del Cooperative Research Ships (CRS) consorzio di oltre 25 membri interessati a ottenere dati sul comportamento idrodinamico di mezzi navali di grandi dimensioni. Fincantieri partecipa anche a Hydrogen Europe, l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca

per lo sviluppo delle tecnologie ad idrogeno e delle celle a combustibile, che collabora con la Commissione Europea nel programma di innovazione Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking (FCH JU).

Stati Uniti: il National Shipbuilding Research Project

La controllata americana Marinette Marine svolge la maggior parte delle iniziative di ricerca e innovazione in collaborazione con centri di ricerca e università, tramite il progetto National Shipbuilding Research Program (NSRP) finanziato dal governo americano. NSRP è nato in collaborazione con U.S. Shipyards che si occupa di studiare e sviluppare nuovi processi e design per migliorare e rendere più efficiente la produzione di navi negli Stati Uniti. Tale progetto ha permesso a Marinette Marine di avviare collaborazioni per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazioni. Le attività svolte in tale contesto spaziano dalle tecniche di saldatura ai concetti di "design for maintenance", passando per lo studio di strategie per la riduzione del peso nave.

I principali progetti

Il Gruppo opera sia attraverso risorse proprie, con oltre 90 progetti, che tramite il ricorso a programmi di finanziamento di carattere europeo, nazionale e regionale. Spesso data la complessità delle tematiche trattate, i progetti assumono carattere cooperativo per massimizzarne l'efficacia grazie allo scambio di conoscenza con diversi attori leader nei rispettivi settori. Nel 2018 il Gruppo ha svolto le seguenti attività innovative:

Green Ship

Il concetto di greening sta guidando l'innovazione e i mercati ormai da diversi anni, e, a oggi, rappresenta un tema di rilevante

importanza agli occhi dell'opinione pubblica. Il CLIA, associazione internazionale che riunisce gli armatori del settore crocieristico, ha, infatti, recentemente annunciato l'impegno formale a ridurre entro il 2030 le emissioni di carbonio del 40% da parte di tutte le navi da crociera, perseguendo così l'obiettivo dell'International Maritime Organization (IMO), associazione marittima internazionale, di ridurre a zero, entro la fine del secolo, le emissioni di carbonio per l'intera industria navale.

Fincantieri considera la Green Ship una pietra miliare della propria visione. Le attività del 2018 confermano quest'impegno. I recenti contratti, siano essi legati ai settori delle nuove costruzioni o dei refitting, sono caratterizzati dall'impiego di tecnologie avanzate, quali liquefied natural gas (LNG), batterie, moderni sistemi di abbattimento degli inquinanti e di efficientamento energetico.

Fincantieri mira a un miglioramento continuo dell'efficienza energetica e delle emissioni della nave mediante un approccio olistico in grado di coprire tutti i sottosistemi di bordo. Le attività future riguarderanno la riduzione delle emissioni in aria e in acqua, maggiore innovazione dei sistemi di gestione e smaltimento dei rifiuti a bordo e la riduzione di rumore e vibrazione emessi. Inoltre Fincantieri sostiene un Green Fuel Switch, anche sfruttando energie rinnovabili, crede nello sviluppo di nuove tecnologie per la de-carbonizzazione tra cui le Fuel cell, incoraggia l'introduzione di materiali ad alte prestazioni e promuove idee di eco-design (es. progettazione per eco-compatibilità, valutazione del ciclo di vita, ecc.).

I principali progetti del Gruppo attivi nel 2018 sono stati: "Alta Efficienza", volto ad individuare soluzioni impiantistiche innovative per il recupero di energia; "Piattaforma per Termoconversione dei Rifiuti a bordo", mirato all'analisi di soluzioni waste-to-energy; "Generazione Elettrica Innovativa", con l'obiettivo di progettare preliminarmente gli

impianti di una nave da crociera alimentata a fuel cell; "Tecnologie a basso impatto ambientale", che prevede la realizzazione di una nave laboratorio di circa 25 metri per lo studio di nuove tecnologie; "Criteri di efficientamento energetico ed ottimizzazione del bilancio elettrico della nave" per la riduzione dell'impatto ambientale; "Sustainable Ship Design Program", finalizzato ad introdurre e convalidare un approccio olistico ai temi di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni; "New generation stabilizers", volto a valutare l'influenza delle diverse configurazioni delle pinne stabilizzatrici sull'efficienza energetica.

Smart Ship e Autonomous Vessel

I dispositivi Internet of Things (IoT) e Smart stanno pervadendo tutti i settori industriali e le navi non possono essere esentate da questa rivoluzione "intelligente".

Lo sviluppo della sensoristica, dei sistemi di monitoraggio, di supporto alla navigazione e alle attività di bordo abilitano l'incremento del valore aggiunto dell'intero prodotto nave, oltre che il miglioramento della sicurezza globale. Lo studio di misure pre-incidente, cioè soluzioni progettuali e operative per la riduzione della frequenza degli incidenti, oltre che misure che migliorino le capacità di resilienza delle navi, cioè la capacità della nave di sopravvivere ad eventi accidentali, garantirà un aumento della sicurezza a 360 gradi. Inoltre l'implementazione di soluzioni tecnologicamente avanzate permetterà l'ottimizzazione e l'automazione dei processi e la riduzione dei costi operativi a essi associati. Inoltre, una delle sfide più interessanti per l'industria della costruzione navale è lo sviluppo di navi autonome di dimensioni significative da impiegare in qualsiasi scenario operativo, comprese le zone portuali congestionate. I fattori tecnologici chiave che guidano questa tendenza sono l'implementazione di nuove tecnologie che, basandosi sull'integrazione

di diversi sistemi, sono in grado di tracciare le operazioni della nave e consentirne la sua manovra in autonomia. Inoltre, ogni nave altamente sensorizzata o autonoma richiederà studi di sicurezza informatica molto avanzati per evitare qualsiasi tipo di attacco di pirateria. I principali progetti del Gruppo attivi nel 2018 sono stati: "E-Cabin", con l'obbiettivo di sviluppare soluzioni e strumenti digitali a disposizione dei passeggeri; "E-Navigation", volto a sfruttare la realtà aumentata per la valutazione degli scenari operativi; "Secure Platform", finalizzato all'aumento della sicurezza fisica a bordo nave; "Ocean2020", con l'obiettivo di integrare i sistemi non pilotati e introdurre concetti di situational awareness in ambiente navale; "Integrated Bridge" (SeaQ Bridge), per l'integrazione di un'ampia selezione di prodotti di navigazione e comunicazione; "Cyber", volto a studiare differenti aspetti di cyber security.

Smart Yard

Fincantieri ha individuato diverse aree di interesse per il miglioramento delle fasi di progettazione e produzione nei futuri "cantieri intelligenti". Gli obiettivi principali sono legati al miglioramento della sicurezza e della produttività. Modelli computazionali, metodologie di prodotto virtuali, produzione additiva, cobotica, procedure logistiche e di controllo qualità guideranno l'evoluzione del cantiere navale nell'ambito Industry 4.0. Nei prossimi anni, le navi saranno progettate e prodotte tenendo ancora più in considerazione la prospettiva del ciclo di vita, dalla progettazione alla dismissione. Inoltre, saranno sviluppati metodi e tecniche di produzione innovativi ed economicamente convenienti, con particolare attenzione verso le procedure di saldatura e giunzione.

I principali progetti del Gruppo attivi nel 2018 sono stati: "Ramsses", con l'obiettivo di ampliare l'applicazione dei materiali avanzati nell'industria marittima; "Sidran", sistema

immersivo per il design review in ambito navale; "Maestri", macro-moduli abitativi e strutture integrate per le navi da crociera; "ISDM", modello di dati e di processi per la produzione intelligente del prodotto nave; "Virtual sea trial by simulating complex marine operations", mira a migliorare il processo di progettazione attraverso metodi e modelli per la simulazione realistica delle prestazioni durante la vita operativa.

Smart Offshore Infrastructure

Il mondo offshore sta evolvendo velocemente e Fincantieri vuole essere protagonista del cambiamento. L'evoluzione è guidata da nuovi modelli di business, e dalla necessità di sfruttare in maniera efficiente l'ambiente marittimo anche grazie ad infrastrutture adattabili a diversi usi, tra cui il lavoro e la vita in mare. Le piattaforme polivalenti saranno in grado di supportare contemporaneamente attività diversificate, come l'acquacoltura, la produzione di energia, l'estrazione di materie prime ed idrocarburi. Inoltre le piattaforme saranno impiegate per immagazzinare prodotti (energia e materiali) durante il funzionamento. La loro costruzione modulare consentirà di modificare l'infrastruttura durante il suo ciclo di vita aggiungendo o smantellando i singoli moduli, soddisfacendo in tal modo requisiti diversificati nel tempo, il che aumenterà l'efficienza complessiva delle operazioni offshore. L'aumento delle attività offshore, e il loro progressivo spostamento in aree sempre più remote, richiederà anche infrastrutture di supporto, in particolare per il trasferimento di persone e materiali da e verso terra. I principali progetti del Gruppo attivi nel 2018 sono stati: "Modular Production Platform", volto a sviluppare un concetto di piattaforma galleggiante modulare per le operazioni offshore; "Deep Sea Mining, volto a valutare il potenziale commerciale e le possibili opzioni strategiche per l'ingresso sul mercato dell'estrazione in alto mare e in aree remote.

RISORSE UMANE

Di seguito si riporta un'esposizione dei dati statistici relativi all'occupazione e alle principali iniziative relative al Gruppo con riferimento alle Risorse Umane.

Con riguardo alla Capogruppo, il cui organico al 31 dicembre 2018 è di 7.874 unità, si registra rispetto al 2017 un aumento di 258 unità, quale saldo tra 383 nuovi ingressi in Azienda, prevalentemente nelle aree di business, e 125 uscite. Tale variazione è principalmente riconducibile all'incremento delle risorse impiegate nei cantieri italiani del Gruppo a conferma dell'impegno di Fincantieri a perseguire i target di crescita previsti nel Piano.

Relazioni industriali

Le relazioni industriali in Fincantieri sono improntate ad un modello partecipativo molto spinto e si articolano attraverso l'attività di commissioni e organismi tematici, nella composizione dei quali è talvolta prevista, oltre a quella dei sindacati, anche una presenza diretta dei lavoratori. È questo il caso dell'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale che ha continuato ad operare in tutti i siti aziendali anche nel 2018, la cui finalità consiste nell'accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità della vita e del lavoro.

Su scala nazionale sono proseguite le attività delle varie commissioni paritetiche, all'interno delle quali ha trovato particolare spazio l'approfondimento dei temi inerenti la formazione, l'articolato piano di iniziative per la prevenzione ed il contenimento dei fenomeni infortunistici nonché la tutela dell'ambiente con un costante e crescente coinvolgimento del mondo della fornitura. Nel corso dell'anno l'istituito delle ferie solidali, che prevede la possibilità di devolvere ferie e permessi individuali a favore di colleghi in condizioni di grave necessità, è stato esteso con accordo sindacale anche allo stabilimento di Sestri Ponente.

In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2018 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 52%. Gli eventuali processi di riorganizzazione prevedono specifiche procedure informative con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Le modalità realizzative sono oggetto di differente articolazione in ragione del contesto nelle quali si sviluppano. Per quanto riguarda le società

controllate estere nel 2018 il gruppo VARD ha sottoscritto cinque accordi di contrattazione collettiva.

Welfare aziendale

Con l'accordo aziendale del 2016, Fincantieri ha posto le basi di un modello di welfare in grado di cogliere le dinamiche del mercato del lavoro e dell'impresa, traducendole in una moderna ed efficiente gestione delle risorse disponibili. Il sistema di welfare si rivolge alla generalità dei dipendenti, ivi compresi i dipendenti part-time o a tempo

determinato, ed è riconosciuto anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione dell'integrativo (Isotta Fraschini Motori S.p.A., CETENA S.p.A. e Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.). Consente l'accesso, attraverso un apposito portale dedicato, ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi tra i quali risultano maggiormente utilizzati dai dipendenti il welfare voucher (40%), i servizi per la famiglia (21%) e la previdenza complementare (15%). Parte del premio di risultato, anche denominato Premio Sociale, è fruibile annualmente ed esclusivamente in servizi welfare e costituisce elemento di gestione consolidato all'interno della realtà aziendale. I lavoratori, inoltre, possono convertire in welfare quote dei premi variabili legati al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Ai dipendenti che decidono di utilizzare questa opportunità, l'Azienda riconosce inoltre un ulteriore incremento corrispondente al 10% del valore convertito, rafforzando pertanto il collegamento fra il raggiungimento degli obiettivi produttivi ed il consolidamento del complessivo sistema di welfare. Il welfare è esteso, per quanto emanazione dei contratti collettivi nazionali, anche alle altre società italiane controllate e/o collegate. In tale ambito particolare attenzione è stata dedicata agli interventi sul tema del trasporto. Nel 2018 è stato infatti inserito tra i servizi convertibili, il rimborso spese per il trasporto pubblico, benefit attraverso

64 65

il quale il dipendente ha la possibilità di richiedere il rimborso totale o parziale del titolo di viaggio per il trasporto per sé e/o per i familiari fiscalmente a carico effettuato con un servizio di trasporto pubblico.

A conferma della validità del modello di welfare adottato, Fincantieri è risultata vincitrice del Welfare Awards 2018 per il miglior piano in applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Metalmeccanici, nonché di un premio speciale Welfare Awards 2018 per le politiche di welfare rivolte alla categoria degli operai.

Nella stessa logica si muove la spinta per la diffusione del Car Pooling aziendale (ovvero la condivisione di auto private tra due o più persone nel tragitto casa-lavoro e lavoro-casa), che dal 2019 verrà esteso alle altre società del Gruppo. Al fine di rispondere alla crescente necessità di conciliazione vita - lavoro, oltre a prevedere una maggiore flessibilità oraria con riferimento alle fasce di entrata ed uscita dalla sede di lavoro, l'Azienda sta avviando una iniziale fase di sperimentazione per il ricorso allo strumento dello Smart Working. In materia di assistenza sanitaria integrativa, è stato definito un accordo con le organizzazioni sindacali nazionali relativo al nuovo Piano Sanitario, che ha garantito un notevole innalzamento del livello delle prestazioni offerte ai dipendenti ed un'ulteriore estensione, attraverso il contributo a carico dell'Azienda, del nucleo familiare coperto. Le prestazioni sanitarie sono assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di "rimborso" e l'accesso alle stesse è facilitato da un'assistenza dedicata per i soli dipendenti del Gruppo.

L'accordo ha inoltre confermato per i

pensionati, quale condizione di miglior favore relativamente al gestore, la possibilità di continuare a usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a proprio carico. FMG eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include vari servizi: un medical coverage, un dental coverage ed un vision coverage plan, che include la cura degli occhi. I costi sono sostenuti in parte dall'Azienda e in parte dal lavoratore. Inoltre ci sono altri benefit non inclusi nei piani citati, quali l'onsite clinic, vacation and holiday pay, la policy su short/long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death&dismemberment, il retirement plan, l'employee assistance program. Il gruppo VARD assicura ai propri dipendenti, in modalità differenti a seconda dei diversi insediamenti, assistenza medica, servizi interni di ristorazione, food card, incentivi alla formazione e supporto al trasporto per gli spostamenti casa-lavoro.

Formazione e sviluppo

All'interno del processo di Talent Management operativo in Fincantieri, la formazione e lo sviluppo ricoprono un ruolo chiave nella valorizzazione del capitale umano. Le persone sono coinvolte attivamente nel proprio percorso di crescita in ottica di responsabilizzazione, definizione degli obiettivi professionali e consapevolezza delle esigenze formative. I programmi formativi della Fincantieri Corporate University, la scuola di formazione manageriale interna all'Azienda, sono stati aggiornati in termini di contenuti e modalità di erogazione per meglio rispondere alle esigenze del business e alle prospettive legate al carico di lavoro.

Si sono svolte numerose edizioni del programma Academy, percorso dedicato ai giovani di recente inserimento in Azienda che ha l'obiettivo di favorirne l'integrazione nel contesto aziendale, fornendo loro una preparazione su temi trasversali e agevolandone l'attitudine a gestire il cambiamento.

Ulteriori percorsi formativi sono stati realizzati per accompagnare lo sviluppo dei dipendenti verso posizioni manageriali e per accrescere, in una visione integrata del business, le competenze relazionali e metodologiche dei manager di recente nomina.

Tra i programmi formativi istituzionali della Fincantieri Corporate University è stata introdotta la Project Management Academy, un'offerta formativa modulare che mira ad accelerare il percorso di inserimento delle risorse del Project Management Team ed a rafforzarne le conoscenze e competenze specifiche a loro richieste.

A testimonianza del rilievo attribuito alle tematiche di sostenibilità, nel Piano di Sostenibilità 2018-2022 è stato inserito un obiettivo che prevede l'inserimento degli argomenti che caratterizzano tale ambito, nel contesto formativo della Corporate University.

Nel coacervo delle attività formative volte a rafforzare e preservare le competenze tecnico-specialistiche, riveste un ruolo chiave il progetto Integrated Ship Design & Manufacturing (ISDM), che prevede lo sviluppo di nuovi strumenti tecnici e gestionali a supporto del processo di progettazione e sviluppo prodotto. Le azioni formative già avviate avranno un impatto significativo anche nei prossimi anni.

La formazione tecnica è risultata una delle priorità anche per le società controllate, sia in Italia che all'estero ed è stata

particolarmente focalizzata su temi di produzione, progettazione, nuove soluzioni tecnologiche, realtà aumentata, assistenza post-vendita, con l'obiettivo di migliorare la qualità dei servizi e dei prodotti offerti al cliente.

È proseguito il programma di Quality Improvement della Divisione Navi Mercantili che a livello formativo si articola nel progetto Training for Quality, un'ampia offerta di corsi tecnico-operativi rivolti a operai e supervisori di produzione, sia interni che delle ditte di appalto. A tale titolo nel corso del 2018 sono state erogate a personale Fincantieri oltre 26.500 ore di formazione e, in ottica di life long learning, il progetto continuerà nel 2019.

Anche la Divisione Navi Militari, per mantenere viva l'attenzione sui temi della qualità, prevede per i nuovi assunti un corso specifico sulle procedure vigenti in ambito militare e post-vendita, mentre VARD nel corso dell'anno ha erogato più corsi di formazione mirati agli standard di qualità del prodotto.

Alle figure di supervisore di produzione e di capi area di produzione e progettazione, è stato dedicato un percorso formativo volto a rafforzarne le competenze gestionali e le capacità motivazionali e relazionali anche nel contesto delle dinamiche aziendali interne.

Sulla stessa falsariga, anche FMG e VARD hanno sviluppato nel corso dell'anno un percorso formativo sulla leadership, rivolto ai supervisori e al personale con ruoli tecnici, finalizzato a facilitarne l'evoluzione al ruolo di team leader.

L'internazionalizzazione e l'ampliamento degli scenari di business in cui opera quotidianamente il Gruppo hanno accentuato, in linea con la Language Policy Aziendale, la richiesta e l'erogazione di formazione per rafforzare in chiave diffusa la competenza linguistica.

La presenza sempre maggiore sugli scenari internazionali in cui è chiamata a intervenire Fincantieri e l'esigenza di tutelare il personale chiamato a operare all'estero, sono stati il presupposto per rilanciare il corso di Travel Security. Nel 2019 sarà sviluppata un'ulteriore informativa indirizzata a tutti i dipendenti, per accrescerne la necessaria consapevolezza dei rischi collegati ai viaggi all'estero e fornire loro conseguenti indicazioni comportamentali. L'introduzione del nuovo Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) ha comportato nell'anno un consistente impegno formativo per adempiere agli obblighi di legge e dare corpo alle procedure interne. Con le stesse finalità, la Capogruppo ha promosso ed esteso anche alle società controllate l'attività di formazione e informazione in materia di Società Quotate, Enterprise

Risk Management, IT Security, Modello Organizzativo e responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex D.Lgs 231.

Anche nel 2018, in logica di continuità col percorso di crescita culturale e di coinvolgimento delle risorse che il Gruppo ha intrapreso da tempo, sono state promosse diverse azioni formative e informative in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di ambiente, ulteriori ed aggiuntive rispetto a quanto richiesto dagli obblighi di legge.

Nell'ambito delle politiche di valorizzazione e tutela del capitale umano, Fincantieri adotta una molteplicità di strumenti di valutazione delle proprie risorse con lo scopo di agevolarne la crescita e porle in condizione di performare al meglio. Tra questi, la valutazione delle prestazioni è ormai in Italia un processo sistematico e consolidato che, con cadenza annuale,

permette di misurare le competenze "core" di tutti i dipendenti, dagli operai ai dirigenti. Il valore aggiunto del processo è rappresentato dal colloquio di feedback che ogni responsabile effettua individualmente con i propri collaboratori al fine di condividere i risultati della valutazione e definire gli obiettivi futuri. Anche le società controllate estere hanno adottato sistemi di valutazione evoluti che misurano la performance raggiunta rispetto agli obiettivi assegnati, consentendo di valutare le opportunità di job rotation e di crescita professionale.

Nel 2018 è stata inoltre avviata dalla Capogruppo la valutazione 360°, uno strumento di sviluppo che permette di ottenere una valutazione completa della risorsa attraverso il confronto tra l'auto e l'etero valutazione. La pluralità delle prospettive di feedback raccolte (l'autovalutazione, la valutazione del responsabile, dei colleghi e dei collaboratori), è condivisa e discussa in un colloquio di feedback e mira a far maturare al valutato una maggiore consapevolezza sui propri punti di forza e sulle aree di miglioramento. A valle del feedback viene

infatti elaborato un piano di sviluppo individuale che raccoglie le azioni di supporto mirate a rafforzare le competenze più critiche.

La valutazione della performance e del potenziale, sono i driver che guidano le attività di People Review nel Gruppo Fincantieri. Esse permettono di individuare le risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda e le azioni di sviluppo necessarie ad accompagnare la loro crescita. La valutazione del potenziale, infatti, consente di soppesare la maturità delle competenze cognitive, realizzative, relazionali e di coordinamento di ogni singola risorsa e di indagare quindi la possibilità per la stessa di ricoprire ruoli

di maggiore complessità, anche lontani dall'usuale perimetro di attività. Su tali presupposti vengono individuati e definiti i singoli percorsi di carriera, che nascono con l'obiettivo di attuare gli step necessari per maturare l'esperienza e le competenze indispensabili attraverso job rotation, attività di formazione in aula e on the job e percorsi di coaching.

L'attività di people review è anche funzionale ad alimentare i piani di successione, strumento indispensabile per individuare i manager che occupano posizioni di importanza strategica per il business e garantire la disponibilità di potenziali "successori" nel breve e medio termine.

Con lo stesso obiettivo FMG ha introdotto una politica volta a favorire la collaborazione intergenerazionale, anche mediante attività di mentoring e formazione da parte dei lavoratori "anziani" verso i "giovani".

Politiche di assunzione, gestione e valorizzazione del capitale umano

Come sancito nel Codice di Comportamento, Fincantieri opera nel rispetto della diversità e delle pari opportunità, non ammettendo alcuna forma di discriminazione, fin dalle fasi di selezione del personale e durante l'intero rapporto di lavoro. Secondo questi principi, come definito nelle rispettive linee guida o policy aziendali, operano tutte le società del Gruppo.

Al fine di far fronte alle esigenze conseguenti allo sviluppo del business in termini di internazionalità, diversificazione e forte crescita, il Gruppo Fincantieri adotta strategie di recruiting ed employer branding volte a identificare e reclutare i migliori talenti presenti sul mercato. L'Azienda, di anno in anno, sta affermando e migliorando il proprio posizionamento nel mercato degli employer, sia a livello nazionale che internazionale; tale crescita è riscontrabile tanto tra gli studenti quanto tra i professionisti ed è frutto di azioni mirate che si sviluppano anche attraverso le principali piattaforme web e i social network.

In FMG e in VARD è attivo un sistema strutturato di job posting interno, che dà la possibilità ai dipendenti di candidarsi alle posizioni aperte, facendosi così promotori del proprio percorso di crescita professionale.

Fincantieri è parte integrante del contesto produttivo in Italia e all'estero ed è pienamente consapevole della necessità di potenziare le competenze presenti nel mercato attraverso proposte che siano studiate, realizzate e promosse in stretta sinergia con gli stakeholder che operano nel mondo del lavoro e della formazione. Fincantieri ha quindi adottato politiche e strategie volte a valorizzare, con interventi mirati frutto di collaborazioni concrete con i diversi attori, le conoscenze e le competenze professionali presenti nei territori in cui opera. In particolare ha sviluppato ulteriormente il legame con le principali Università nazionali ed estere e con le Maritime Academies, grazie alla sempre più capillare presenza ai Career Day e alla promozione di specifiche giornate di orientamento, formazione e selezione in Università, denominate Meet Fincantieri. Il Gruppo continua inoltre la propria collaborazione con gli istituti di istruzione secondaria (high school e technical school all'estero), in Italia soprattutto con i progetti di Alternanza Scuola-Lavoro (Legge 107/2015), con le istituzioni pubbliche (regionali e comunali) attraverso giornate di orientamento, recruiting e visite guidate nei propri cantieri produttivi.

Fincantieri mira consapevolmente a essere elemento di indirizzo per le strategie volte a costruire una rete sinergica fra le istituzioni, pubbliche e private, le aziende e i distretti del comparto navalmeccanico. In termini pratici, nel corso del 2018 Fincantieri ha realizzato tavoli di lavoro con le principali istituzioni formative nazionali e territoriali per individuare la possibile evoluzione dei piani formativi e dei programmi di studio al fine di avvicinarli alle esigenze delle aziende del comparto. Da questa fattiva collaborazione sono nati progetti con la Direzione Centrale Lavoro, Formazione, Istruzione e Famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia e con la Regione Liguria. Tali iniziative si sono concretizzate nell'istituzione presso il cantiere di Monfalcone di uno Sportello dell'Agenzia Regionale per il Lavoro che ha permesso di facilitare l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro nel settore della cantieristica e, in Liguria, con la creazione, sulla piattaforma Formazione lavoro, di uno "sportello virtuale" che consente di individuare e gestire le offerte di lavoro riferite alle professioni della cantieristica navale.

Per sostenere lo sviluppo dell'intero comparto della navalmeccanica, Fincantieri ha inoltre espresso la necessità di formare e preparare i profili professionali a indirizzo tecnico di difficile reperimento sul mercato; per questa ragione ha avviato un'importante collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) che si è concretizzata nel Protocollo d'Intesa siglato il 20 Novembre 2018. Il Protocollo è diretto a promuovere e favorire, principalmente nei territori in cui Fincantieri è presente ma in generale in tutta Italia, lo sviluppo di percorsi presso gli Istituti Tecnici Superiori volti a formare figure tecniche specialistiche

in linea con i profili ricercati nel settore della cantieristica navale. Fincantieri ed il MIUR hanno infatti concordato sul fatto che gli ITS siano lo strumento più efficace per rispondere alle richieste del mercato del lavoro, soprattutto per i profili ad alta specializzazione.

Tra le iniziative attuate riveste un ruolo importante l'avvio del primo corso ITS in Italia di Progettazione Navale, sviluppato dall'"Accademia Nautica dell'Adriatico" in partnership con Fincantieri, che è anche Socio Fondatore e membro del Consiglio di Indirizzo e della Giunta Esecutiva. Per promuovere il brand Fincantieri sui mercati del lavoro delle Nazioni in cui opera il Gruppo, sono state concretizzate solide collaborazioni con le principali Università nelle quali sono istituiti corsi di Ingegneria Navale, anche attraverso la partecipazione alle giornate di orientamento e di presentazione aziendale.

Tutela della privacy

Il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (il "GDPR") è diventato pienamente applicabile il 25 maggio 2018, data a partire dalla quale ha per la prima volta trovato applicazione all'interno del territorio dell'Unione Europea un quadro normativo unificato che definisce i principi fondamentali applicabili al trattamento di tali dati.

In tale contesto, Fincantieri, consapevole delle proprie responsabilità sociali e in un'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso dell'esercizio, ha avviato un processo di adeguamento alla normativa in questione,

al termine del quale la Società ha adottato un sistema di gestione della privacy, i cui principi fondanti sono contenuti nella politica di "Principi generali del sistema di gestione per la privacy" (Policy Privacy) che istituisce, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dai termini di legge. Con tale politica Fincantieri si impegna ad istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi di funzionamento del proprio business, promuovendo altresì lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, Fincantieri ha condotto una pervasiva campagna di formazione, che ha raggiunto tutti i dipendenti della Capogruppo ed è stata estesa alle società controllate italiane. Il Sistema di Gestione per la Privacy è stato dettagliato da uno specifico "Manuale" e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità quali la "Gestione delle violazioni di dati personali" e la "Gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati". Con riferimento alle misure di sicurezza da implementare a garanzia e protezione dei dati personali, l'organismo di certificazione RINA Services ha accertato anche nel 2018 la piena conformità dei sistemi di gestione integrati per la sicurezza delle informazioni e la qualità, confermando le certificazioni ISO/IEC 27001:2013 e ISO 9001:2015 che rappresentano un elemento di profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy.

AMBIENTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Politica ambientale

Fincantieri è consapevole che la propria responsabilità si misura sulla capacità di coniugare, nello svolgimento dell'attività lavorativa, professionalità e qualità ad un rigoroso rispetto delle leggi e ad un'alta considerazione delle esigenze e delle attese di tutela dei beni comuni percepite dalla collettività. L'Azienda sente pertanto propria la missione di rappresentare un modello di eccellenza anche per la massima tutela dell'ambiente. Per gestire gli aspetti ambientali più significativi collegati alle proprie attività, Fincantieri è impegnata nell'attuazione

e nel mantenimento di un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo la norma internazionale ISO 14001, con l'obiettivo di supportare la politica adottata in merito dall'Azienda e dare coerenza al modello produttivo. Tutti i siti italiani risultano certificati e hanno completato l'attività di transizione alla norma ISO14001/2015, mentre il solo Cantiere di Palermo ha in atto le fasi interlocutorie che dovrebbero portare alla certificazione entro il 2019. Anche il sito statunitense di Marinette ha mantenuto la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale, in conformità alla norma di riferimento. Nell'ambito del Gruppo VARD, i cantieri di VARD Braila, VARD Tulcea in Romania e VARD Vung Tau in Vietnam hanno confermato la certificazione ISO 14001. In tutti i siti, come parte integrante del programma "Vision Zero", sono costantemente effettuati audit ambientali da parte delle strutture interne dedicate e sono raccolte e gestite sistematicamente tutte le segnalazioni di quasi-incidente in materia ambientale.

Nel 2018 il Gruppo Fincantieri ha investito circa 8 milioni di Euro per la protezione dell'ambiente. In particolare, la Capogruppo ha avviato interventi finalizzati sia al miglioramento dell'impatto ambientale che alla riduzione delle emissioni dirette ed indirette in atmosfera.

Rivestono particolare importanza gli interventi realizzati nello stabilimento di Monfalcone, in linea con il programma di miglioramento previsto all'atto del rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) del 2017. I principali riguardano i sistemi di raccolta e trattamento delle acque meteoriche, le misure di contenimento del rumore correlato alle attività produttive e i sistemi di estrazione e trattamento dei fumi di saldatura. Anche gli stabilimenti di Sestri Ponente, Muggiano, Marghera e Riva Trigoso sono intervenuti sui sistemi di estrazione e trattamento dei fumi di saldatura, mentre lo stabilimento Arsenale Triestino San Marco, nell'ambito della gestione delle acque, ha realizzato un sistema di raccolta per lo scarico nella rete pubblica dei reflui industriali prodotti all'interno del bacino di carenaggio.

In ambito di prodotto, il Gruppo è impegnato in vari progetti con l'obiettivo del contenimento dell'impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita della nave.

Salute e sicurezza sul lavoro

La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi, costituiscono da sempre principi informatori delle politiche dell'Azienda, in una visione che considera la sicurezza fattore strategico e di sviluppo dell'impresa.

In tale ottica, la costante implementazione degli strumenti legati alla certificazione dei sistemi di gestione aziendale in tema di salute e sicurezza sul lavoro secondo i requisiti della norma OHSAS18001, ha determinato un ampliamento della popolazione lavorativa coinvolta, consentendo la più agevole diffusione dei percorsi di crescita della cultura aziendale. Questo risultato, monitorato attraverso la sistematica realizzazione di audit interni collegati alla certificazione dei sistemi di gestione, è stato ulteriormente supportato dalle diverse iniziative realizzate all'interno del progetto Verso Infortuni Zero. In ragione della sempre più frequente e diffusa presenza di personale dipendente in trasferta o in distacco lavorativo all'estero, il programma di Travel Security ha sviluppato un'attività costante di

mappatura dei rischi nei Paesi esteri, per garantire la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business.

Progetto Verso Infortuni Zero

Il progetto Verso Infortuni Zero, che da alcuni anni coinvolge all'interno di un articolato piano di iniziative tutte le risorse interessate al processo produttivo dell'Azienda, anche nel corso del 2018 ha visto la realizzazione di una serie di interventi indirizzati tanto ai dipendenti quanto ai fornitori ed alle maestranze delle ditte in appalto.

Per il consolidamento delle buone pratiche e il costante monitoraggio della dinamica produttiva, particolare attenzione è stata posta alle riunioni di coordinamento in materia di sicurezza e ambiente che, calendarizzate con periodicità almeno quindicinale, vengono effettuate direttamente nelle aree di produzione con la partecipazione di tutti i supervisori coinvolti nelle lavorazioni e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

A livello di singola unità produttiva Fincantieri, con la finalità di presidiare i processi produttivi nella loro differente articolazione, ha istituito i Comitati Qualità e Sicurezza. I Comitati Qualità e Sicurezza si riuniscono periodicamente, sono presidiati dalla Direzione dell'unità produttiva e sono composti da tutti i primi riporti, oltre che dai responsabili in materia di qualità, salute, sicurezza e ambiente. All'interno degli stessi, i lavoratori sono presenti attraverso i loro rappresentanti per la sicurezza e l'ambiente.

La condivisione tra tutte le unità organizzative dell'analisi documentata

degli infortuni e dei near miss dei singoli siti, realizzata con un format veicolato informaticamente, ha consentito di rendere sistematico e particolarmente dettagliato, oltre che tempestivo, il coinvolgimento dell'intera platea aziendale.

Nel progetto denominato Sicurezza Attiva si realizza, su base mensile, in orario lavorativo e direttamente sul posto di lavoro, un'attività informativa/formativa ulteriore rispetto agli obblighi di legge. L'elemento di novità è legato al diretto coinvolgimento simultaneo dei preposti (capi di produzione per quanto riguarda Fincantieri, capi cantiere per quanto riguarda le ditte esterne) nell'attività di formazione e informazione dei rispettivi collaboratori e nella condivisione di un medesimo argomento nonché di materiale illustrativo comune. Nel 2018 sono state realizzate 10 differenti edizioni della durata di 30 minuti.

Particolare impulso ha avuto, in corso d'anno, il processo di valutazione dei fornitori per quanto attiene ai temi di safety. Le ditte in appalto, già oggetto di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono state vagliate, secondo uno schema predefinito ed attraverso scorecard focalizzate sui temi di salute, sicurezza e ambiente, anche dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle aree di pertinenza. Le valutazioni espresse hanno concorso a determinare la performance complessiva delle ditte e saranno oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. L'iniziativa Training for Quality, mirata

a verificare e rafforzare il know-how tecnico-operativo dei supervisori di produzione e delle maestranze operaie (interne ed esterne a Fincantieri), è stato esteso a tutti gli stabilimenti italiani. In tale ambito sono stati oggetto di analisi, oltre alle competenze che hanno un impatto diretto sulla qualità del prodotto con la conseguente identificazione di eventuali fabbisogni formativi, anche elementi direttamente attinenti alla sicurezza, come il corretto utilizzo delle attrezzature e degli strumenti di lavoro, l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e la pulizia e l'ordine del posto di lavoro.

Anche il gruppo VARD, in analogia a quanto in precedenza già illustrato in merito a Verso Infortuni Zero, ha ulteriormente sviluppato il proprio progetto che va sotto il nome di Vision Zero i cui risultati confermano un trend positivo.

Con l'obiettivo di scongiurare ogni tipo di incidente, sia per le persone che per l'ambiente, sono state realizzate molteplici iniziative:

  • l'utilizzo del tool Safety Observation per riportare le eventuali irregolarità rilevate;
  • la rendicontazione di indicatori di salute e sicurezza nei meeting mensili del management;
  • l'organizzazione della settimana di prevenzione contro gli incidenti interni;
  • le discussioni mensili su salute e sicurezza (obbligatorie per legge in Brasile);

• l'elezione di una commissione interna per la prevenzione degli incidenti;

• la distribuzione interna di un booklet con le dieci golden rules fondamentali per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, sulla base delle guideline del Gruppo.

Le controllate statunitensi mantengono alto l'impegno in ambito sicurezza e ambiente ottenendo numerosi riconoscimenti di eccellenza.

Mentre Fincantieri Bay Shipbuilding ha vinto per il quarto anno consecutivo lo Shipbuilders Council of America Excellence in Safety Award, sia Fincantieri Marinette Marine che Fincantieri Bay Shipbuilding sono state insignite dell' Excellence in Safety Award da parte del Shipbuilders Council of America. Fincantieri Ace Marine ha sviluppato il programma SLAM (Stop, Look, Assess, Manage), il quale, coinvolgendo i dipendenti, intende promuovere una visione proattiva della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Progetto Insieme in sicurezza

Da gennaio 2018 in tutti gli stabilimenti italiani è stato reso disponibile e operativo un nuovo strumento volto a tutelare le risorse umane ed a promuovere comportamenti corretti, anche dal punto di vista ambientale: Insieme in Sicurezza. Si tratta di un videocorso multimediale informativo, di durata superiore alle tre ore, destinato a tutti i dipendenti delle ditte esterne (un bacino di utenza di circa 30.000 persone), da visionare obbligatoriamente in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo.

L'obiettivo è quello di rappresentare ed esemplificare i principali rischi presenti in cantieristica, nonché le corrette modalità operative, anche con la finalità di prevenire e minimizzare i rischi da interferenza che caratterizzano alcune fasi lavorative nelle quali si sviluppano più attività.

Il videocorso Insieme in Sicurezza focalizza l'attenzione su 35 circostanze di rischio e descrive oltre 180 misure di prevenzione e protezione oggetto di raccomandazione, puntando ad informare e sensibilizzare il lavoratore sulle

situazioni di rischio presenti sul luogo di lavoro.

  • È stato realizzato nelle 10 lingue
  • maggiormente in uso nei cantieri di
  • Fincantieri e contestualizzato per ognuna
  • delle unità produttive presenti in Italia,
  • con una prima parte personalizzata sulla
  • logistica di ogni singolo Stabilimento.

Certificazioni BS OHSAS 18001 e SA 8000

Nel corso del 2018, Fincantieri ha proseguito l'attività di implementazione e consolidamento dei sistemi di gestione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle proprie unità operative, con l'obiettivo di supportare l'attuazione della politica adottata in merito dall'Azienda. Relativamente ai siti che già avevano ottenuto la certificazione, è proseguita l'attività di sorveglianza da parte dell'ente di certificazione RINA per il mantenimento o il rinnovo.

Lo stabilimento di Palermo, che ha avviato l'attività di certificazione del proprio sistema di gestione nel corso dell'anno, mira al conseguimento della certificazione in conformità ai requisiti previsti dalla norma di riferimento entro il 2019. Il sito statunitense di Fincantieri Marinette Marine ha mantenuto la certificazione del proprio sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro, in conformità ai requisiti previsti dalla norma BS OHSAS 18001.

Il Gruppo VARD ha mantenuto la certificazione OHSAS 18001 per i cantieri VARD Braila e Tulcea (Romania) e VARD Vung Tau (Vietnam). Tutti i cantieri di VARD sono allineati agli standard SA 8000, che si basano sulle convenzioni International Labour Organization (ILO) e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (quello di Vung Tau è anche certificato).

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA

Nel normale svolgimento delle proprie attività di impresa, il Gruppo Fincantieri è esposto a diversi

1 Rischi connessi alla complessità operativa

fattori di rischio, finanziari e non finanziari, che, 2 Rischi connessi alla conformazione del mercato

qualora si manifestassero, potrebbero avere un impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

possa ostacolare il raggiungimento di

margini competitivi; • di non soddisfare la domanda di mercato a causa di un'insufficiente capacità produttiva propria o dei propri fornitori.

L'industria cantieristica in generale è caratterizzata storicamente da un andamento ciclico, sensibile al trend dell'industria di riferimento. I clienti del Gruppo che operano nel settore offshore e cruise basano i loro piani di investimento sulla domanda che viene dai rispettivi clienti, principalmente influenzati per l'offshore dall'andamento della domanda di energia e delle previsioni del prezzo del petrolio, che alimentano gli investimenti in attività di esplorazione e produzione, e per il cruise dall'andamento del mercato del leisure. Nell'area di business militare la domanda di costruzioni navali dedicate alla difesa risente fortemente delle politiche concernenti la spesa militare dei governi.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
In ragione della complessità operativa
derivante sia dalle caratteristiche
intrinseche dell'attività di costruzione
navale sia dalla diversificazione
geografica e di prodotto nonché dalla
crescita per linee esterne del Gruppo,
lo stesso è esposto al rischio:
Qualora il Gruppo non fosse in
grado di implementare un'adeguata
attività di project management,
con procedure e azioni sufficienti
o efficaci nel garantire il controllo
del corretto completamento e
dell'efficienza dei propri processi
di costruzione navale, ovvero
• di non garantire un adeguato presidio
all'attività di project management;
• di non gestire adeguatamente
la complessità operativa, logistica
ed organizzativa che caratterizza il
Gruppo;
• di sovrastimare le sinergie derivanti
da operazioni di acquisizione o di
subire i riflessi di una lenta e/o debole
non fosse in grado di gestire
adeguatamente le sinergie di gruppo
e la complessità derivante dalla
propria diversificazione di prodotto o
non riuscisse a distribuire in maniera
efficiente i carichi di lavoro in base
alla capacità produttiva (impianti
e forza lavoro) di volta in volta
disponibile nei vari siti produttivi,
integrazione;
• di non gestire adeguatamente la
complessità derivante dalla propria
diversificazione di prodotto;
• di non riuscire a distribuire in maniera
efficiente i carichi di lavoro in base alla
capacità produttiva (impianti e forza
lavoro) o che un eccesso della stessa
potrebbe registrare una contrazione
dei ricavi e della redditività con
possibili effetti negativi sulla propria
situazione economica, patrimoniale e
finanziaria.

Slittamenti nei programmi di rinnovamento della flotta o altre azioni con ricadute sul carico di lavoro del principale cliente nel business cruise del Gruppo Fincantieri possono determinare conseguenze in termini di carichi di lavoro e di redditività del business, così come l'andamento negativo nel mercato di riferimento dell'offshore può portare, come già accaduto, ad una riduzione nel livello di ordinativi, in tale settore, della controllata VARD, oltre che ad un rischio di cancellazione o posticipazione degli ordini correnti. Altresì la disponibilità di risorse destinate dallo Stato alla spesa militare per programmi di ammodernamento della flotta rappresenta una variabile che può influenzare le performance economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo.

Per gestire processi di tale complessità, il Gruppo implementa procedure e piani di attività volti a gestire e monitorare l'attuazione di ogni singolo progetto durante la sua intera durata. Al fine di salvaguardare i processi di integrazione, vengono instaurati canali di dialogo costante tra le entità del Gruppo, talvolta con l'inserimento di risorse della controllante. Inoltre il Gruppo ha adottato una struttura produttiva flessibile al fine di rispondere in modo efficiente alle oscillazioni della domanda di navi nelle varie aree di business. Questo approccio flessibile consente al Gruppo di superare i limiti derivanti dalla capacità di un singolo stabilimento e di perseguire più opportunità contrattuali in parallelo, garantendo il rispetto dei tempi di consegna. Il Gruppo implementa azioni volte al miglioramento dei processi di produzione e progettazione per rafforzare la competitività e incrementare la produttività.

Al fine di mitigare l'impatto dell'andamento ciclico dell'industria cantieristica, negli ultimi anni il Gruppo ha perseguito una strategia di diversificazione, espandendo il proprio business sia in termini di prodotto che a livello geografico. Dal 2005 il Gruppo si è espanso nell'Offshore, mega-yacht, sistemi e componenti navali, riparazioni, refitting e post vendita. In parallelo il Gruppo ha allargato le proprie attività, anche a livello internazionale, attraverso acquisizioni o la creazione di nuove società, dedicate a business specifici come la costruzione di manufatti in acciaio.

Data l'attuale contrazione dei volumi di mercato nel business offshore, la controllata VARD ha proseguito con successo nella strategia di diversificazione in nuovi segmenti di mercato, quali l'expedition cruise (mercato nell'ambito del quale VARD ha firmato già ordini per 13 navi tra il 2016 ed oggi), e le navi specializzate per la pesca e l'acquacoltura, al fine di ridurre la propria esposizione alla ciclicità del settore Oil & Gas.

3 Rischi connessi al mantenimento dei livelli di competitività nei mercati di riferimento

Il difficile contesto politico ed economico e il peggioramento del quadro normativo dei paesi in cui il Gruppo opera, possono negativamente impattare l'operatività e i flussi di cassa futuri. Inoltre, la ricerca di possibilità di business in Paesi emergenti, in particolare per le produzioni militari, comporta una maggiore esposizione a problematiche di rischio Paese e/o di corruzione internazionale.

Situazioni legate al rischio Paese possono avere effetti negativi sia sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, con la perdita di clienti, di profitti, di vantaggio competitivo, e sia dal punto di vista reputazionale nel caso di eventuali azioni legali e sanzioni.

Il Gruppo, nel perseguire opportunità di business in Paesi emergenti, si cautela privilegiando azioni commerciali supportate da accordi intergovernativi o da altre forme di collaborazione tra Stati, oltre a predisporre, nell'ambito della propria organizzazione, idonei presidi per monitorare i processi a rischio.

AZIONI MITIGANTI

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

IMPATTO

4 Rischi connessi alla gestione delle commesse

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

IMPATTO

I contratti di costruzione navale gestiti dal Gruppo sono in larga parte contratti pluriennali con un corrispettivo stabilito, ed ogni variazione del prezzo deve essere concordata con il cliente. Al momento della sottoscrizione del contratto, la determinazione del prezzo non può prescindere da una attenta valutazione dei costi delle materie prime, macchinari, componenti, appalti e di tutti i costi connessi alla costruzione (inclusi costo del lavoro e spese generali), operazione più complicata nel caso di navi prototipo o particolarmente complesse.

Molti fattori possono influenzare i programmi di produzione nonché l'utilizzo della capacità produttiva ed avere impatto sui tempi contrattuali di consegna delle commesse navali, con possibili penali a carico del Gruppo. Questi fattori includono tra l'altro scioperi, scarsa produttività industriale, non adeguata gestione logistica e dei magazzini, problemi inattesi in fase di progettazione, ingegnerizzazione e produzione, eventi connessi a condizioni meteorologiche avverse, modifiche di progetto o problemi di approvvigionamento di forniture chiave.

AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo prende in considerazione
gli aumenti attesi nelle componenti
di costo delle commesse nel
processo di determinazione
del prezzo di offerta. Inoltre, al
momento della firma del contratto
risultano già definite opzioni di
acquisto a prezzo fisso di alcuni
dei principali componenti della
nave.
AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo gestisce le commesse
attraverso strutture dedicate che
controllano tutti gli aspetti nel
corso del lifecycle di commessa
(progettazione, acquisti, costruzione,
allestimento). I contratti stipulati con
i fornitori prevedono la possibilità
di applicare penali per ritardi o
interferenze a loro imputabili.

Variazioni di costo in aumento non previste nella fase precontrattuale che non trovino corrispondenza in un parallelo incremento di prezzo, possono comportare una riduzione dei margini sulle commesse interessate.

I contratti navali in caso di ritardo di consegna, quando le cause non sono riconosciute a livello contrattuale, prevedono il pagamento di penali generalmente crescenti in funzione del tempo di ritardo.

Nella gestione operativa delle commesse esiste il rischio che una o più controparti con cui il Gruppo ha contratti in corso non siano in grado di far fronte ai propri impegni, più specificamente che uno o più clienti non adempiano alle obbligazioni contrattuali, o uno o più fornitori non svolgano le prestazioni richieste per cause di natura operativa o finanziaria. Nel settore Offshore, caratterizzato da una situazione di mercato profondamente deteriorata a livello globale che comporta problematiche per tutti gli operatori, un numero significativo di armatori sta attuando processi di ristrutturazione con un conseguente aumento del rischio controparte. Per quanto concerne in particolare VARD, il deterioramento della situazione finanziaria dei clienti nel settore Offshore ha portato alla cancellazione o alla ridefinizione delle date di consegna di alcuni ordini in portafoglio.

viene corrisposto in occasione della consegna. Di conseguenza il Gruppo anticipa costi significativi, assumendosi il rischio di sostenere tali costi prima di ricevere l'integrale pagamento del prezzo da parte dei propri clienti e dovendo così finanziare il capitale circolante assorbito dalle navi in

corso di costruzione.

Il fallimento di una o più controparti, siano esse clienti o fornitori, può avere pesanti riflessi sulla produzione e sui flussi di cassa del Gruppo, in considerazione dell'elevato valore unitario delle commesse navali e della natura strategica sotto il profilo produttivo di talune forniture. In particolare, la cancellazione degli ordini da parte dei clienti nel corso della costruzione delle navi, esporrebbe il Gruppo al rischio di dover vendere tali navi in condizioni sfavorevoli di mercato o, potenzialmente, a prezzi che non consentono di recuperare i costi sostenuti per la costruzione. Inoltre, la posticipazione delle date di consegna potrebbe peggiorare notevolmente il fabbisogno finanziario indotto dal capitale circolante con un conseguente aumento dell'indebitamento e dell'impatto degli oneri finanziari.

Qualora il Gruppo non fosse in grado di offrire ai propri clienti sufficienti garanzie finanziarie a fronte degli anticipi ricevuti o di soddisfare il fabbisogno di capitale circolante indotto dalle navi in costruzione, potrebbe non riuscire a portare a termine le commesse o di acquisirne di nuove, con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Un numero significativo di contratti per la costruzione di navi del Gruppo (in generale per le navi mercantili, quali le navi da crociera e le navi di supporto offshore) prevede che soltanto una parte del prezzo contrattuale sia corrisposto dal cliente durante il periodo di costruzione delle navi; il pagamento della quota restante DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO

Inoltre, la cancellazione e la posticipazione degli ordini da parte dei clienti in difficoltà potrebbero avere impatti significativi sulla struttura finanziaria e sulla marginalità del Gruppo con il conseguente rischio che le banche limitino l'accesso al credito al Gruppo privandolo di forme di finanziamento del circolante necessarie come i construction loans o che siano disposte a concederle a condizioni

più onerose.

In fase di acquisizione di commesse, il Gruppo può effettuare, laddove ritenuto necessario, verifiche sulla solidità finanziaria delle controparti, anche tramite informazioni assunte dalle principali agenzie di valutazione del rischio di credito. I fornitori sono soggetti ad una procedura di qualifica che prevede una valutazione dei potenziali rischi associati alla controparte. Con riferimento all'aspetto finanziario, il Gruppo mette a disposizione dei propri fornitori strumenti di supporto per l'accesso al credito. Per affrontare la difficile situazione del mercato offshore, la controllata VARD ha lavorato con i clienti e le istituzioni finanziarie riuscendo ad assicurare le consegne per la maggior parte delle navi offshore presenti in portafoglio, e sta proseguendo le iniziative intraprese allo scopo di assicurare una soluzione commerciale ai pochi progetti offshore rimasti ad oggi in portafoglio. La controllata sta inoltre valutando, ove possibile, tutte le opportunità tecniche e commerciali per riconvertire e riposizionare le navi già costruite a fronte di ordini cancellati sui nuovi mercati serviti.

Il Gruppo adotta una strategia di finanziamento mirata a diversificare il più possibile le forme tecniche di finanziamento e le controparti finanziatrici con il fine ultimo di mantenere in essere una capacità di credito per un ammontare più che sufficiente a garantire la copertura dei fabbisogni di capitale circolante generati dal business operativo. AZIONI MITIGANTI

AZIONI MITIGANTI

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

IMPATTO

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

I clienti del Gruppo fanno spesso ricorso a finanziamenti per perfezionare l'acquisizione delle commesse.

Nel caso in cui i clienti siano esteri, possono beneficiare degli schemi di finanziamento per il supporto all'export definiti secondo le regole dell'OCSE.

Tali schemi prevedono che gli acquirenti esteri di navi possano ottenere un finanziamento da parte di istituti di credito dietro ricezione di una garanzia da parte di un'agenzia nazionale per il credito all'esportazione, nel caso dell'Italia SACE S.p.A. e nel caso della Norvegia GIEK.

La disponibilità di finanziamenti all'esportazione è quindi un requisito fondamentale per consentire ai clienti esteri di affidare commesse al Gruppo, specialmente per quanto riguarda la costruzione di navi da crociera.

La mancata disponibilità di finanziamenti per i clienti del Gruppo ovvero la scarsa competitività delle loro condizioni potrebbero avere un effetto significativamente negativo sulla capacità del Gruppo di ottenere nuove commesse nonché sulla capacità dei clienti di ottemperare al pagamento degli importi dovuti contrattualmente.

Fincantieri supporta i clienti esteri durante il processo di perfezionamento dei finanziamenti alle esportazioni, ed in particolare nel gestire le relazioni con gli enti e le società coinvolte nella strutturazione di tali finanziamenti (es. SACE, Simest e gli istituti di credito). Inoltre, il processo di strutturazione del finanziamento viene gestito in parallelo rispetto al processo di finalizzazione del contratto commerciale, e l'esecutività stessa degli accordi viene spesso subordinata all'ottenimento da parte dell'armatore del commitment di SACE e dalle banche a garantire il finanziamento export credit. La controllata VARD inoltre opera attivamente con l'agenzia norvegese per il credito all'esportazione, GIEK, soprattutto nell'ambito di un settore nuovo per il mercato norvegese come quello dell'expedition cruise. Ad ulteriore tutela del Gruppo, in caso di default da parte del cliente sulle obbligazioni previste contrattualmente, Fincantieri ha la facoltà di risolvere il contratto. In tale ipotesi la società ha titolo a trattenere i pagamenti ricevuti e la costruzione in corso di realizzazione. Il cliente inoltre può essere considerato responsabile per il pagamento di eventuali costi anticipati dal Gruppo.

5 Rischi connessi all'esternalizzazione della produzione, ai rapporti con i fornitori e con le comunità locali

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
La scelta del Gruppo Fincantieri
di esternalizzare alcune attività
aziendali risponde a esigenze
strategiche ed è riconducibile
essenzialmente a due criteri: a)
esternalizzare le attività per cui non
si ha un numero di risorse adeguato
pur possedendo le competenze;
b) esternalizzare le attività per
le quali l'Azienda non possiede
competenze interne e ritiene oneroso
e inefficiente svilupparle.
La dipendenza dai fornitori per
talune attività aziendali può
comportare l'incapacità a garantire
elevati standard di qualità, il mancato
rispetto delle tempistiche di
consegna, l'acquisizione da parte loro
di un eccessivo potere contrattuale, il
mancato accesso a nuove tecnologie.
Inoltre, la rilevante presenza dei
fornitori nel processo produttivo
genera impatti sulle comunità
locali, con l'eventuale necessità da
parte della Società di affrontare
problematiche di tipo sociale, politico
e di legalità.
Un contributo negativo in termini
di qualità, tempi o costi da parte
dei fornitori comporta un aumento
dei costi del prodotto, ed un
peggioramento della percezione
della qualità del prodotto Fincantieri
da parte del cliente. Per quanto
riguarda gli altri interlocutori a livello
locale, rapporti non ottimali possono
riflettersi sulla capacità del Gruppo di
competere sul mercato.
Il Gruppo si occupa di presidiare
attentamente il coordinamento
dell'assemblaggio dei sistemi
interni alle navi e dei sotto-insiemi
di produzione esterna attraverso
strutture dedicate. Inoltre il Gruppo
Fincantieri seleziona attentamente
i propri "fornitori strategici",
che devono fornire standard di
prestazioni di assoluto livello. A
tal proposito, nell'ambito della
Capogruppo, è stato definito un
preciso programma di valutazione
delle performance dei fornitori che
va dalla misurazione delle prestazioni
eseguite, sia in termini di qualità del
servizio offerto che di puntualità
nelle consegne, al rispetto tassativo
delle norme sulla sicurezza sul lavoro,
in linea con il piano aziendale "Verso
Infortuni Zero". Inoltre, in generale
viene prestata particolare attenzione
al rapporto con le comunità locali
che interagiscono con i cantieri del
Gruppo, attraverso appropriate
relazioni istituzionali a suo tempo
integrate da opportuni protocolli
di legalità e/o trasparenza stipulati
con le Autorità Locali, accordi che
hanno consentito di promuovere la
definizione del Protocollo Quadro
Nazionale di Legalità sottoscritto nel
2017. La controllata VARD ha posto
particolare attenzione al processo di
valutazione e gestione dei contratti
con i nuovi fornitori operanti nei
nuovi settori in cui il Gruppo è

entrato a seguito della strategia di

diversificazione.

6 Rischi connessi al knowledge management

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

Il Gruppo Fincantieri ha sviluppato una serie di esperienze, un know-how e una conoscenza del business significativi. Sul fronte delle maestranze, il mercato del lavoro interno non è sempre in grado di soddisfare le esigenze di risorse adeguate per la produzione, sia in termini di numero che di competenze. L'efficace gestione del business è anche connessa alla capacità di essere un polo di attrazione di risorse ad elevata professionalità per ruoli chiave ed alla capacità di riuscire a mantenere tali professionalità all'interno del Gruppo; il tutto attraverso una adeguata gestione delle risorse e quindi delle competenze in una logica di miglioramento continuo, realizzato tramite investimenti nella formazione del personale e nella valutazione delle performance.

L'inadeguatezza del mercato del lavoro di fronte alle esigenze del Gruppo, la mancata capacità di acquisire le professionalità necessarie ed il mancato trasferimento di conoscenze specifiche nell'ambito delle risorse del Gruppo, particolarmente in area tecnica, può avere effetti negativi sulla qualità del prodotto.

La Direzione Human Resources monitora continuamente il mercato del lavoro e mantiene frequenti rapporti con le università, le scuole professionali e gli enti di formazione. Inoltre il Gruppo investe in modo significativo sulla formazione del personale sia in ambito tecnicospecialistico, che su tematiche a carattere gestionale - relazionale, e su sicurezza e qualità. È prevista infine la programmazione di azioni formative mirate per garantire la copertura delle posizioni chiave e manageriali in occasione di avvicendamenti. Con riferimento alla controllata VARD è stato portato avanti un programma di riorganizzazione interna per favorire il processo di diversificazione nei nuovi mercati, con particolare attenzione allo sviluppo di nuovi concepts e alla modifica dei processi produttivi; sono state al contempo avviate nei cantieri siti in Romania azioni di reperimento di manodopera qualificata con lo scopo di aumentare il presidio tecnicoqualitativo volto al raggiungimento dell'efficienza produttiva, sia a sostegno del piano di produzione della controllante Fincantieri sia a garanzia di una migliore gestione degli ulteriori progetti in portafoglio.

7 Rischi connessi al quadro normativo di riferimento

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo Fincantieri è soggetto
alle normative applicabili nei Paesi
in cui opera, inclusa la disciplina in
tema di tutela dell'ambiente e della
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
le normative in campo fiscale e la
normativa di tutela della privacy.
Eventuali violazioni di tali normative
potrebbero comportare sanzioni
civili, fiscali, amministrative e penali,
nonché l'obbligo di eseguire attività
di regolarizzazione, i cui costi e
responsabilità potrebbero riflettersi
negativamente sull'attività del
Eventuali inadempimenti alla
normativa fiscale, agli standard
di sicurezza o in materia di tutela
dell'ambiente, eventuali cambiamenti
del quadro normativo di riferimento,
ovvero il verificarsi di circostanze non
prevedibili o eccezionali, potrebbero
obbligare il Gruppo Fincantieri a
sostenere spese straordinarie in
materia fiscale, ambientale o sulla
sicurezza dei luoghi di lavoro. La
violazione della normativa privacy
comporterebbe infine l'applicazione
del regime sanzionatorio introdotto
Il Gruppo promuove il rispetto di tutte le
normative a cui è assoggettato nonché
la predisposizione ed aggiornamento
di strumenti di controllo preventivo
idonei a mitigare i rischi connessi a
violazioni di legge. In tal senso, al fine
di prevenire e gestire il rischio legato
all'insorgere di illeciti, la Capogruppo ha
adottato un Modello di organizzazione,
gestione e controllo ai sensi del D.Lgs.
8 giugno 2001, n. 231, vincolante
anche per i fornitori e, in genere, per
i terzi che lavorano con Fincantieri.
In particolare per la Capogruppo è
Gruppo e sui suoi risultati. dal Regolamento UE 2016/679
in materia di protezione dei dati
stata data attuazione alle indicazioni
contenute nel D.Lgs. 81/2008 –

personali.

contenute nel D.Lgs. 81/2008 – "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" (Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro). Fincantieri ha implementato opportuni modelli organizzativi, idonei a prevenire la violazione delle normative di riferimento, promuovendone la continua verifica ed aggiornamento. L'impegno nel perseguire e promuovere i principi di sostenibilità ambientale è stato ribadito nel documento di Politica Ambientale della Capogruppo, che vincola l'Azienda al mantenimento della conformità normativa ed al monitoraggio delle attività lavorative per garantire l'effettivo rispetto delle norme. Anche la controllata VARD si è impegnata per minimizzare l'impatto delle proprie attività sull'ambiente, con interventi in termini di risorse, politiche e procedure per migliorare la propria

performance ambientale. Fincantieri e VARD hanno attuato un Sistema di Gestione Ambientale presso i propri siti in ottica di certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2004 e avviato l'aggiornamento allo standard 2015. Per quanto riguarda la mitigazione dei rischi fiscali, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione della normativa vigente. Il rispetto della normativa sulla privacy viene assicurata tramite un sistema di regole interne che sono state adottate al fine di assicurare la protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi di

funzionamento del business aziendale.

Operando nel settore della difesa e sicurezza, il Gruppo è esposto al rischio che la tendenza evolutiva del settore possa condurre nel prossimo futuro ad una restrizione delle ipotesi derogatorie ai principi di concorrenza ammessi dalla normativa vigente con conseguente limitazione al ricorso all'affidamento diretto, al fine di garantire maggiore concorrenza nel mercato di riferimento.

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Operando nel settore della difesa
e sicurezza, il Gruppo è esposto al
rischio che la tendenza evolutiva del
settore possa condurre nel prossimo
futuro ad una restrizione delle ipotesi
derogatorie ai principi di concorrenza
Possibili limitazioni al ricorso
all'affidamento diretto
potrebbero precludere al Gruppo
l'aggiudicazione degli affidamenti
mediante procedure negoziate,
senza previa pubblicazione di un
Il Gruppo monitora la possibile
evoluzione della normativa nazionale
e comunitaria che potrebbe aprire la
possibilità di competere nel settore
della difesa e sicurezza anche in altri
Paesi.

Possibili limitazioni al ricorso all'affidamento diretto potrebbero precludere al Gruppo l'aggiudicazione degli affidamenti mediante procedure negoziate, senza previa pubblicazione di un bando di gara.

8 Rischi legati all'accesso alle informazioni ed al funzionamento del sistema informatico

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

L'attività del Gruppo potrebbe risentire negativamente di:

• una non adeguata gestione delle informazioni in riferimento ai dati sensibili al Gruppo, legata all'inefficacia di misure protettive poste in essere, con possibilità di accesso e utilizzo di informazioni confidenziali da parte di soggetti non autorizzati esterni al gruppo; • un accesso alle informazioni improprio, che comporti il rischio di alterazioni o cancellazioni, accidentalmente o intenzionalmente, da parte di persone non autorizzate; • una infrastruttura IT (hardware, reti, software) di cui non sia garantita la sicurezza e l'attendibilità, con possibili interruzioni del sistema informatico o di rete ovvero con tentativi illegali di ottenere accesso non autorizzato o violazioni del proprio sistema di sicurezza dei dati, inclusi attacchi coordinati di gruppi di hackers.

Guasti del sistema informatico, eventuale perdita o danneggiamento di dati, anche a seguito di attacchi esterni, soluzioni informatiche non rispondenti alle esigenze del business, o aggiornamenti di tali soluzioni informatiche non in linea con le esigenze degli utilizzatori potrebbero compromettere l'operatività del Gruppo provocando errori nell'esecuzione delle operazioni, inefficienze e ritardi procedurali e altre interruzioni dell'attività, incidendo sulla capacità del Gruppo di competere sul mercato.

Il Gruppo ritiene di aver intrapreso tutte le misure necessarie per contenere tali rischi, ispirandosi alle best-practice in materia di sistemi di governance e monitorando di continuo la gestione dell'infrastruttura e degli applicativi. Le modalità di accesso e capacità di operare sul sistema informatico sono gestite e mantenute per garantire una corretta separazione dei ruoli che è stata ulteriormente rinforzata con l'adozione di una nuova procedura di access management, assistita da un software specifico, che consente l'individuazione preventiva e il trattamento dei rischi di Segregation of Duties (SoD) derivanti da una attribuzione non idonea delle credenziali di accesso.

9 Rischi connessi all'andamento delle valute

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI
Il Gruppo è esposto al rischio di
cambio derivante da transazioni di
natura commerciale e finanziaria
denominate in valuta diversa da
quella funzionale (rischio economico
e transattivo). Inoltre, il rischio di
cambio si manifesta nella redazione
del bilancio di Gruppo, per effetto
della conversione di Conto
Economico e Stato Patrimoniale
delle società controllate consolidate
che operano in valuta diversa
dall'Euro (principalmente NOK, USD
e BRL) (rischio traslativo).
L'assenza di un'adeguata gestione
dei rischi valutari può incrementare
la volatilità dei risultati economici
del Gruppo. In particolare, un
indebolimento delle valute in cui
sono denominati i contratti di
costruzione navale può avere un
impatto negativo sulla marginalità e
sul cash flow del Gruppo.
Il Gruppo si è dotata di una policy
di gestione dei rischi finanziari
(economico e transattivo) che
definisce strumenti, responsabilità
e modalità di reporting, con cui
il Gruppo mitiga i rischi derivanti
dall'andamento del mercato
valutario. Con riferimento al rischio
di cambio traslativo, il Gruppo
monitora costantemente le proprie
principali esposizioni le quali di
norma non sono comunque oggetto
di copertura.
Allo stesso modo la controllata
VARD ha elaborato una policy di
gestione che si ispira ai principi
fondamentali definiti dalla
Capogruppo, pur con alcuni
distinguo dovuti alle necessità
peculiari della società.

10 Rischi legati all'indebitamento finanziario

DESCRIZIONE DEL RISCHIO IMPATTO AZIONI MITIGANTI

Alcuni contratti di finanziamento sottoscritti dal Gruppo prevedono pattuizioni, impegni e vincoli di natura finanziaria e legale (quali il verificarsi di events of default, anche potenziali, clausole di cross default e covenants) a carico del Gruppo o di alcune delle società del Gruppo che potrebbero portare, nel caso non siano rispettati, ad una esigibilità immediata dei finanziamenti. Inoltre, future variazioni in aumento dei tassi di interesse potrebbero comportare maggiori costi ed esborsi in funzione dell'indebitamento di volta in volta in essere. Il Gruppo potrebbe non essere in grado di accedere al credito in misura adeguata al corretto finanziamento della propria attività (ad esempio in caso di performance particolarmente insoddisfacenti) ovvero potrebbe accedervi solo a condizioni particolarmente onerose. Per quanto riguarda il settore Offshore, il peggioramento della situazione finanziaria che ha portato ad un processo di ristrutturazione da parte di molti operatori del comparto sta spingendo le banche a diminuire la loro esposizione creditoria nei loro confronti, con il rischio di conseguenti ripercussioni sulle possibilità di accesso ai construction loans da parte della controllata VARD, necessari per finanziare non solo i progetti offshore ma anche quelli destinati ai nuovi mercati.

Nel caso in cui la capacità di ottenere accesso al credito fosse limitata, anche in ragione della propria performance finanziaria, o nel caso di incremento dei tassi di interesse o di rimborso anticipato di debiti, il Gruppo potrebbe essere costretto a ritardare la raccolta di capitali ovvero reperire risorse finanziarie con termini e condizioni maggiormente onerose, con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Al fine di assicurare l'accesso a forme di finanziamento adeguate nell'ammontare e nei termini, il Gruppo monitora costantemente la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria attuale e prospettica nonché le circostanze che possono impattarvi negativamente. In particolare, per mitigare il rischio di liquidità e per mantenere un adeguato livello di flessibilità finanziaria, il Gruppo diversifica le proprie fonti di finanziamento in termini di durata, controparte e forma tecnica. Inoltre, al fine di contenere l'impatto delle oscillazioni dei tassi di interesse sulla profittabilità del Gruppo di medio-lungo periodo, la Società può negoziare contratti derivati, solitamente nella forma dell'interest rate swap.

Sono illustrati il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati, loro ruoli, responsabilità e competenze.

I criteri per la determinazione dei compensi degli amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla Remunerazione", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob e pubblicata nella sezione "Governance" del sito internet della Società.

CORPORATE GOVERNANCE

La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2019, pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www. fincantieri.it nella sezione "Governance". La Relazione è stata redatta in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina e prendendo a modello il "Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – VIII Edizione (gennaio 2019)" predisposto da Borsa Italiana S.p.A..

Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da FINCANTIERI S.p.A..

economica a livello globale.

Il titolo ha registrato un prezzo medio dell'anno pari a 1,28 euro per azione, raggiungendo il valore massimo del periodo di euro 1,52 il 29 gennaio. Il titolo ha chiuso l'anno, il 28 dicembre 2018, registrando un valore di 0,92 euro per azione corrispondente alla capitalizzazione di mercato di oltre euro 1,5 miliardi. In termini di volumi, nel corso dell'anno,

le azioni trattate sono state 1,6 miliardi, con una media giornaliera nel periodo che si attesta su 6,3 milioni circa di titoli scambiati.

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale di Fincantieri, pari a 862.980.725,70 euro, risulta così ripartito: 71,64% detenuto da Fintecna S.p.A., 28,08% detenuto dal mercato indistinto e 0,28% in azioni proprie.

ALTRE INFORMAZIONI

Andamento del titolo azionario

La performance del titolo nel 2018 ha registrato un decremento del 26,4% passando dal prezzo di 1,25 euro del 29 dicembre 2017 a 0,92 euro per azione al 28 dicembre 2018. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un decremento del 16,1%, mentre l'indice FTSE Mid Cap, di cui Fincantieri fa parte, ha registrato un decremento del 19,6%. Nel corso del 2018, la performance borsistica del titolo FINCANTIERI S.p.A. ha registrato un trend decrescente, in linea con l'andamento dei principali indici italiani, che sono stati influenzati anche dal peggioramento della congiuntura

*

In data 22 gennaio 2019 il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Delegato, ha nominato un secondo Direttore Generale che affiancherà il Direttore Generale già nominato in data 26 settembre 2016.

DATI PRINCIPALI 31.12.2018 31.12.2017
Capitale sociale euro 862.980.725,70 862.980.725,70
Azioni ordinarie emesse numero 1.692.119.070 1.692.119.070
Azioni proprie numero 4.706.890 4.706.890
Capitalizzazione di borsa* euro/milioni 1.560 2.118
PERFORMANCE 31.12.2018 31.12.2017
Prezzo di fine esercizio euro 0,92 1,25
Prezzo massimo euro 1,52 1,32
Prezzo minimo euro 0,91 0,47
Prezzo medio euro 1,28 0,89

*Prodotto del numero delle azioni in circolazione per il prezzo di riferimento di borsa di fine periodo.

Altri eventi significativi del periodo

Monfalcone e Marghera.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2018

Il 14 gennaio 2019 Cassa depositi e prestiti, Fincantieri e Snam hanno sottoscritto un accordo preliminare di collaborazione finalizzato a individuare, definire e realizzare progetti strategici di medio periodo in alcuni settori chiave per l'innovazione e lo sviluppo delle strutture portuali in Italia, nonché per lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo, in linea con quanto previsto dalla Proposta di Piano nazionale integrato per l'Energia ed il Clima (PNIEC). In data 21 gennaio 2019 nell'ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS) della US Navy, il consorzio di cui fanno parte Fincantieri, tramite la sua controllata Fincantieri Marinette Marine (FMM), e Lockheed Martin Corporation, si è aggiudicato il contratto per la costruzione di una ulteriore LCS (LCS 31). Il 23 gennaio 2019 nell'ambito delle iniziative rivolte alla gara indetta dalla Marina Brasiliana per la costruzione di 4 corvette classe Tamandaré, Fincantieri ha lanciato un road show finalizzato al coinvolgimento dell'industria del Paese, per promuovere la creazione e lo sviluppo dell'indotto nella catena delle piccole e medie imprese locali e nazionali. Nel mese di gennaio 2019, tramite la controllata Fincantieri Infrastructure in consorzio con Salini Impregilo, il Gruppo si è aggiudicato il contratto per la ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova. Tale contratto prevede anche la collaborazione con le aziende del Gruppo coinvolte nello sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, controllo e ispezione del ponte.

In data 4 febbraio 2019 l'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia

Occidentale (AdSP) e Fincantieri hanno firmato un protocollo d'intesa per il rilancio in piena sintonia del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo, alla base del quale vi è l'obiettivo condiviso di permettere al sito siciliano di affermarsi come uno dei più importanti del Mediterraneo.

Il 6 febbraio 2019, nell'ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS), il consorzio di cui fanno parte Fincantieri, tramite la sua controllata Fincantieri Marinette Marine (FMM), e Lockheed Martin Corporation, ha consegnato "Billings" (LCS 15) alla US Navy presso il cantiere di Marinette (Wisconsin). In data 7 febbraio 2019 è stata consegnata, presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona, "Viking Jupiter", la sesta nave da crociera che Fincantieri ha costruito per la società armatrice Viking Cruises. In data 21 febbraio 2019 nel corso dell'International Defence Exhibition & Conference (IDEX) 2019 di Abu Dhabi, Fincantieri e Abu Dhabi Shipbuilding (ADSB), hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di massima per esplorare forme di collaborazione industriale e commerciale nel segmento della navalmeccanica degli Emirati Arabi Uniti.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il Gruppo prevede risultati per l'esercizio 2019 in linea con i risultati del 2018 e coerenti con le previsioni economicofinanziarie comunicate in sede di presentazione del Piano Industriale 2018- 2022.

I ricavi proseguiranno su una traiettoria di ulteriore crescita con una marginalità in termini di EBITDA percentuale in linea con quella del 2018.

La Posizione finanziaria netta è prevista

Rapporti con la società controllante e le altre società del gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A. principale azionista di FINCANTIERI S.p.A.. In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura Parti Correlate"). Per quanto concerne le operazioni effettuate nell'esercizio con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 32 delle Note al bilancio al 31 dicembre 2018.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi l'11 maggio 2018 ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie, previa revoca, per quanto già non utilizzata, della precedente autorizzazione assembleare del 19 maggio 2017. Nel corso del 2018 non sono state acquistate azioni proprie e, pertanto, al 31 dicembre 2018 il numero di azioni proprie detenute da FINCANTIERI S.p.A. risulta essere 4.706.890 azioni (pari allo 0,28% del Capitale sociale).

Regolamento mercati

L'Art. 36 del Regolamento Mercati Consob (adottato con Delibera Consob n. 16191/2007 e successive modifiche) disciplina le condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti, società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea. In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2018 fra le controllate Fincantieri rientrano nella previsione regolamentare il Gruppo VARD ed il Gruppo FMG.

Per gli stessi sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa (art. 36).

Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2018 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

Bilancio di sostenibilità Il Bilancio di Sostenibilità 2018 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 febbraio 2019 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.fincantieri.it nella sezione "Sostenibilità". Inoltre, a seguito dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, Fincantieri ha pubblicato sul proprio sito il Piano di Sostenibilità. Si tratta di una tappa fondamentale del percorso intrapreso dall'azienda volto alla diffusione e al consolidamento della cultura della sostenibilità, un elemento che acquisisce sempre maggior rilievo per creare valore nel lungo periodo.

in aumento per la necessità di finanziare il capitale circolante.

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, nel corso del 2019, il Gruppo prevede la consegna di 11 navi tra cui 8 navi da crociera (di cui una, la Viking Jupiter – sesta nave costruita per la società armatrice Viking Cruises - consegnata il 7 febbraio presso lo stabilimento di Ancona) e 3 unità appartenenti all'area di business delle navi militari (di cui una, Billings – LCS 15 – consegnata presso il cantiere di Marinette alla US Navy il 6 febbraio). Sempre con riferimento all'area di business delle navi militari, è previsto il varo di due unità del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, tra cui la portaelicotteri attualmente in costruzione presso il cantieri di Castellammare di Stabia, e l'entrata a pieno regime del programma per il Ministero della Difesa del Qatar con 3 unità in fase di costruzione. Nel settore Offshore e Navi speciali, si

prevede la prosecuzione delle attività di costruzione relative al backlog acquisito frutto della strategia di diversificazione attuata e la relativa continua focalizzazione sull'esecuzione finalizzata al recupero di marginalità. Nel 2019, per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si attende la conferma del trend di crescita dei ricavi, grazie allo sviluppo del backlog relativo al rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, della commessa Qatar e dei maggiori volumi per la produzione di cabine e aree pubbliche a supporto del business delle navi da crociera, nonché al programma di allungamento e al refitting della portaerei Cavour.

I risultati raggiunti nel 2018 permettono di confermare i target per il 2020 e 2022 previsti dal Piano Industriale, raggiungibili anche grazie al costante supporto di un management team estremamente determinato e coeso.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITDA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

• EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:

  • oneri a carico Azienda per Cassa Integrazione Guadagni (CIG);
  • oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
  • accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;
  • altri proventi o oneri di natura non ordinaria derivanti da eventi non ricorrenti.

• EBIT: è pari all'EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell'avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).

• Risultato d'esercizio adjusted: è pari al risultato d'esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.

• Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività e passività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.

• Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).

• Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto e il Capitale di esercizio netto.

• ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l'EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

• ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l'Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

• Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.

• Rapporto Posizione finanziaria netta/ EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA.

• Rapporto Posizione finanziaria netta/ Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.

• Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

PROSPETTO DI RACCORDO DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO E DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO CON QUELLI CONSOLIDATI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. con quelli consolidati (Gruppo e minority).

31.12.2018 31.12.2017
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto
Risultato
d'esercizio
Bilancio della Capogruppo 1.524.774 217.998 1.411.723 119.272
Quota del patrimonio netto e del risultato
netto delle controllate consolidate, al netto del (341.788) (147.280) (208.736) 1.277
valore di carico delle relative partecipazioni
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento
per differenza tra prezzo di acquisto e 218.823 (4.962) 210.409 (8.095)
corrispondente PN contabile
Storno dei dividendi distribuiti alla
Capogruppo da controllate consolidate
Valutazione a equity di JV o società collegate 15.330 5.650 8.870 1.030
Eliminazione degli utili e delle perdite
infragruppo e altre rettifiche di (58.459) 1.034 (59.493) (56.344)
consolidamento
Differenza di traduzione società estere
consolidate integralmente (131.401) (125.935)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo 1.227.280 72.440 1.236.840 57.140
Interessi di terzi 25.690 (3.317) 72.322 (4.000)
Totale patrimonio netto e risultato
consolidato
1.252.970 69.123 1.309.162 53.140

RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

31.12.2018 31.12.2017
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Ricavi e proventi 5.474 5.020
Ricavi della Gestione 5.369 4.914
Altri Ricavi e Proventi 105 106
Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.089) (3.742)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.104) (3.747)
Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
15 5
C - Costo del personale (946) (909)
Costo del personale (951) (912)
Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
5 3
D - Accantonamenti (25) (28)
Accantonamenti (60) (69)
Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
35 41
E - Ammortamenti e svalutazioni (137) (120)
Ammortamenti e svalutazioni (137) (120)
F - Proventi e (oneri) finanziari (104) (83)
Proventi ed (oneri) finanziari (104) (83)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (1) (5)
Proventi e (oneri) su partecipazioni 3 (5)
Ricl. a I - Proventi ed (oneri) estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
(4)
H - Imposte dell'esercizio (64) (42)
Imposte sul reddito (52) (31)
Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione
ordinaria e non ricorrenti
(12) (11)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(51) (49)
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi
diversi
(15) (5)
Ricl. da C - Costo del personale (5) (3)
Ricl. da D - Accantonamenti (35) (41)
Ricl. da G - Proventi e (oneri) su partecipazioni 4
L- Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla
gestione ordinaria e non ricorrenti
12 11
Ricl. da H - Imposte dell'esercizio 12 11
Risultato d'esercizio 69 53
(euro/milioni)
31.12.2018 31.12.2017
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Attività immateriali 618 582
Attività immateriali 618 582
B - Immobili, impianti e macchinari 1.074 1.045
Immobili, impianti e macchinari 1.074 1.045
C - Partecipazioni 60 53
Partecipazioni 60 53
D - Altre attività e passività non correnti 8 122
Derivati attivi 30 144
Altre attività non correnti 31 26
Altre passività (32) (31)
Derivati passivi (21) (17)
E - Fondo Benefici ai dipendenti (57) (59)
Fondo benefici ai dipendenti (57) (59)
F - Rimanenze di magazzino e acconti 881 835
Rimanenze di magazzino e acconti 881 835
G - Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 936 648
Attività per lavori in corso su ordinazione 2.531 1.995
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.595) (1.347)
H - Construction loans (632) (624)
Construction loans (632) (624)
I - Crediti commerciali 749 909
Crediti commerciali ed altre attività correnti 1.062 1.156
Ricl. a N - Altre Attività (313) (247)
L - Debiti commerciali (1.849) (1.748)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (2.116) (1.973)
Ricl. a N - Altre passività 267 225
M - Fondi per rischi e oneri diversi (135) (141)
Fondi per rischi e oneri (135) (141)
N - Altre attività e passività correnti 94 1
Imposte differite attive 123 72
Crediti per imposte dirette 21 19
Derivati attivi 23 16
Ricl. da I - Altre attività correnti 313 247
Imposte differite passive (58) (62)
Debiti per imposte dirette (4) (12)
Derivati passivi e FV su opzioni (57) (54)
Ricl. da L - Altre passività correnti (267) (225)
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.747 1.623
O - Patrimonio netto 1.253 1.309
P - Posizione finanziaria netta 494 314
FONTI DI FINANZIAMENTO 1.747 1.623

(euro/milioni)

I NDICE

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINCANTIERI

BILANCIO CONSOLIDATO Nota 17 - Disponibilità liquide 167
DEL GRUPPO FINCANTIERI Nota 18 - Patrimonio netto 168
Nota 19 - Fondi per rischi e oneri 171
Situazione patrimoniale-finanziaria Nota 20 - Fondo benefici a dipendenti 172
consolidata 104 Nota 21 – Passività finanziarie
Conto economico complessivo
consolidato
105 non correnti 174
Nota 22 – Altre passività non correnti 179
Prospetto dei movimenti
di patrimonio netto consolidato
106 Nota 23 - Passività per lavori in corso
Rendiconto finanziario consolidato 107 su ordinazione 179
Nota 24 - Debiti commerciali
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO 109 e altre passività correnti 180
Nota 25 - Debiti per imposte dirette 181
Nota 1 - Forma, contenuto e altre
informazioni di carattere generale
110 Nota 26 - Passività finanziarie correnti 182
Nota 2 - Principi di consolidamento 116 Nota 27 - Ricavi e proventi 185
Nota 3 - Principi contabili 122 Nota 28 - Costi operativi 186
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 136 Nota 29 - Proventi e oneri finanziari 189
Nota 5 - Sensitivity analysis 146 Nota 30 - Proventi e oneri
da partecipazioni
190
Nota 6 - Attività immateriali 147 Nota 31 - Imposte 191
Nota 7 - Immobili, impianti e macchinari 151 Nota 32 - Altre informazioni
Nota 8 - Partecipazioni valutate 193
con il metodo del patrimonio netto Nota 33 – Flusso monetario
da attività di esercizio
211
e altre partecipazioni 153 Nota 34 – Informativa di settore 212
Nota 9 - Attività finanziarie non correnti 158 Nota 35 - Eventi successivi
Nota 10 - Altre attività non correnti 159 al 31 dicembre 2018 216
Nota 11 - Imposte differite 160 Società incluse nell'area
Nota 12 - Rimanenze di magazzino di consolidamento 218
e acconti 162
Nota 13 - Attività per lavori in corso ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE
su ordinazione 163 PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI
Nota 14 - Crediti commerciali DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 224
e altre attività correnti 164
Nota 15 – Crediti per imposte dirette 165 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
DI REVISIONE
226
Nota 16 – Attività finanziarie correnti 166

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
Nota
31.12.2018
di cui correlate
31.12.2017
di cui correlate
Nota 32
Nota 32
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
6
Attività immateriali
617.668
581.501
7
Immobili, impianti e macchinari
1.074.026
1.044.671
Partecipazioni valutate con il metodo del
8
55.651
Patrimonio netto
50.581
8
Altre partecipazioni
4.556
2.348
9
Attività finanziarie
97.901
13.449
279.763
10
Altre attività
31.811
673
26.403
5.337
11
Imposte differite attive
123.964
72.104
Totale attività non correnti
2.005.577
2.057.371
ATTIVITÀ CORRENTI
12
Rimanenze di magazzino e acconti
881.095
201.738
835.199
206.509
13
Attività per lavori in corso su ordinazione
2.531.272
1.995.342
14
Crediti commerciali e altre attività
1.062.377
145.310
1.156.018
178.726
15
Crediti per imposte dirette
20.602
18.918
16
Attività finanziarie
48.688
86
57.907
576
17
Disponibilità liquide
676.487
274.411
Totale attività correnti
5.220.521
4.337.795
TOTALE ATTIVO
7.226.098
6.395.166
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
18
PATRIMONIO NETTO
Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale
862.981
862.981
Riserve e risultati portati a nuovo
364.299
373.857
Totale Patrimonio Gruppo
1.227.280
1.236.838
Di pertinenza di Terzi
25.690
72.322
Totale Patrimonio netto
1.252.970
1.309.160
PASSIVITÀ NON CORRENTI
19
Fondi per rischi ed oneri
126.523
130.754
20
Fondi benefici ai dipendenti
56.806
58.912
21
Passività finanziarie
792.728
40.487
293.699
48.935
22
Altre passività
32.137
30.916
11
Imposte differite passive
58.012
61.752
Totale passività non correnti
1.066.206
576.033
PASSIVITÀ CORRENTI
19
Fondi per rischi ed oneri
8.693
10.089
23
Passività per lavori in corso su ordinazione
1.594.793
1.347.252
24
Debiti commerciali e altre passività correnti
2.116.290
66.642
1.973.482
18.756
25
Debiti per imposte dirette
4.300
12.235
26
Passività finanziarie
1.182.846
12.324
1.166.915
19.175
Totale passività correnti
4.906.922
4.509.973
Nota 2018 di cui correlate
Nota 32
2017 di cui correlate
Nota 32
Ricavi della gestione 27 5.368.896 271.109 4.914.255 293.603
Altri ricavi e proventi 27 105.124 3.164 105.830 1.152
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 28 (4.104.050) (106.386) (3.746.474) (82.097)
Costo del personale 28 (951.615) (912.064)
- di cui non ricorrenti 32 (4.969) (3.493)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (136.359) (119.860)
Accantonamenti 28 (58.759) (69.060)
Proventi finanziari 29 36.635 94 31.487 264
Oneri finanziari 29 (140.566) (4.079) (114.934) (3.395)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 30 5.942 31
Quote di Utile/(Perdita) di partecipate valutate a
Patrimonio netto
30 (2.905) (4.794)
Imposte 31 (53.220) (31.277)
UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 69.123 53.140
di pertinenza della Capogruppo 72.440 57.140
di pertinenza di Terzi (3.317) (4.000)
Utile/(Perdita) base per azione (Euro) 32 0,04293 0,03378
Utile/(Perdita) diluito per azione (Euro) 32 0,04264 0,03366
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per
dipendenti a benefici definiti
Componenti non riclassificabili in periodi
successivi nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto
18-20
18
1.141
1.141
94
94
dell'effetto fiscale
di cui di pertinenza di Terzi 2
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti
di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre
4-18 (77.433) 119.692
componenti del conto economico complessivo da
partecipazioni valutate a equity
8 (216)
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei
bilanci di società estere controllate
18 16.008 (57.840)
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell'Utile/
(Perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
18 (61.425) 61.636
di cui di pertinenza di Terzi 1.014 (6.305)
Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
18 (60.284) 61.730
di cui di pertinenza di Terzi 1.016 (6.305)
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO
D'ESERCIZIO (A) + (B)
8.839 114.870
di pertinenza della Capogruppo 11.140 125.175
di pertinenza di Terzi (2.301) (10.305)

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(euro/migliaia)
Nota Capitale sociale Riserve e risultati
portati a nuovo
Patrimonio netto
di pertinenza
della Capogruppo
Patrimonio netto
di pertinenza di
Terzi
Totale
1.1.2017 18 862.981 223.134 1.086.115 155.241 1.241.356
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci
di minoranza
Acquisto quote di minoranza 27.552 27.552 (72.447) (44.895)
Distribuzione dividendi (167) (167)
Riserva piano di incentivazione a
lungo termine
3.409 3.409 3.409
Acquisto azioni proprie (5.277) (5.277) (5.277)
Altre variazioni/arrotondamenti (136) (136) (136)
Totale transazioni con azionisti 25.548 25.548 (72.614) (47.066)
Risultato netto dell'esercizio 57.140 57.140 (4.000) 53.140
Altre componenti del Conto
economico complessivo 68.035 68.035 (6.305) 61.730
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
125.175 125.175 (10.305) 114.870
31.12.2017 18 862.981 373.857 1.236.838 72.322 1.309.160
IFRS prima adozione (20.427) (20.427) (234) (20.661)
01.01.2018 862.981 353.430 1.216.411 72.088 1.288.499
Aggregazioni aziendali
Aumento Capitale sociale
Aumento Capitale sociale da Soci
di minoranza 180 180
Acquisto quote di minoranza 11.814 11.814 (44.278) (32.464)
Distribuzione dividendi (16.874) (16.874) (16.874)
Riserva piano di incentivazione a
lungo termine
4.844 4.844 4.844
Acquisto azioni proprie
Altre variazioni/arrotondamenti (55) (55) 1 (54)
Totale transazioni con azionisti - (271) (271) (44.097) (44.368)
Risultato netto dell'esercizio 72.440 72.440 (3.317) 69.123
Altre componenti del Conto
economico complessivo (61.300) (61.300) 1.016 (60.284)
Totale risultato complessivo
dell'esercizio
- 11.140 11.140 (2.301) 8.839
31.12.2018 18 862.981 364.299 1.227.280 25.690 1.252.970
Nota 31.12.2018 31.12.2017
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 33 41.682 546.869
- di cui parti correlate 99.454 (256.553)
Investimenti in:
- attività immateriali (37.226) (54.739)
- immobili, impianti e macchinari (124.069) (107.919)
- partecipazioni (18.343) (328)
- crediti ed altre attività finanziarie
- acquisizione controllate al netto della cassa acquisita (85) (5.514)
Disinvestimenti in:
- attività immateriali
- immobili, impianti e macchinari 232 825
- partecipazioni 16.600 50
- crediti ed altre attività finanziarie non correnti
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (162.891) (167.625)
Variazione debiti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni 567.785 107.911
- rimborsi (61.080) (140.847)
Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:
- erogazioni (14.012) (14.227)
- rimborsi 64.674
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni 1.255.041 3.184.410
- rimborsi (1.200.335) (3.380.512)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni 1.275.300
- rimborsi (1.343.539)
Variazione debiti verso controllanti per finanziamenti a breve
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Variazione altri debiti/crediti finanziari correnti 9.398 (11.093)
Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione 2.214 (3.025)
Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione 30 (6.389)
Apporti netti di capitale proprio da terzi 180
Acquisto azioni proprie (5.277)
Acquisto quote minoranza in controllate (32.464) (44.895)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 523.192 (313.944)
- di cui parti correlate (28.258) (32.566)
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 401.983 65.300
DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO ESERCIZIO 274.411 219.512
Effetto cambi su disponibilità in valuta 93 (10.401)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE ESERCIZIO 676.487 274.411

FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 33 41.682 546.869 - di cui parti correlate 99.454 (256.553) Investimenti in: - attività immateriali (37.226) (54.739) - immobili, impianti e macchinari (124.069) (107.919) - partecipazioni (18.343) (328) - crediti ed altre attività finanziarie - acquisizione controllate al netto della cassa acquisita (85) (5.514) Disinvestimenti in: - attività immateriali - immobili, impianti e macchinari 232 825 - partecipazioni 16.600 50 - crediti ed altre attività finanziarie non correnti FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (162.891) (167.625) Variazione debiti finanziari a medio/lungo termine: - erogazioni 567.785 107.911 - rimborsi (61.080) (140.847) Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine: - erogazioni (14.012) (14.227) - rimborsi 64.674 Variazione debiti verso banche a breve - erogazioni 1.255.041 3.184.410 - rimborsi (1.200.335) (3.380.512) Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti - erogazioni 1.275.300 - rimborsi (1.343.539) Variazione debiti verso controllanti per finanziamenti a breve Variazione debiti/crediti verso società partecipate Variazione altri debiti/crediti finanziari correnti 9.398 (11.093) Variazione crediti da strumenti finanziari di negoziazione 2.214 (3.025) Variazione debiti da strumenti finanziari di negoziazione 30 (6.389) Apporti netti di capitale proprio da terzi 180 Acquisto azioni proprie (5.277) Acquisto quote minoranza in controllate (32.464) (44.895) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 523.192 (313.944) - di cui parti correlate (28.258) (32.566) FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 401.983 65.300 DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO ESERCIZIO 274.411 219.512 (euro/migliaia)

N OTE AL BILANCIO CONSOLIDATO

NOTA 1 - FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Notizie sulla Capogruppo

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente con le sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Fincantieri") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2018 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,64% dalla Fintecna S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,28% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale). Si segnala che il Capitale sociale di Fintecna S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo più grande di cui la società fa parte e che lo stesso risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Dati societari".

Principali attività industriali del Gruppo

Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:

• Shipbuilding: include le aree di business delle navi da crociera e expedition cruise vessels, navi militari e altri prodotti e servizi (traghetti, mega-yacht);

• Offshore e Navi speciali: include la progettazione e costruzione di navi da produttivi in Norvegia, Brasile e Vietnam sono confluite nella business unit VARD Offshore e Navi speciali, i cui risultati economici continuano ad essere rappresentati nel settore Offshore.

Base di preparazione

Nel 2007 Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Il Bilancio consolidato del Gruppo Fincantieri è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e ai sensi del D.Lgs. 38/2005 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. La revisione legale del Bilancio consolidato è affidata a PricewaterhouseCoopers S.p.A., società incaricata della revisione legale dei conti della Capogruppo e delle principali società del Gruppo. Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 25 febbraio 2019. Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente

documento.

supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacoltura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione;

• Sistemi, Componenti e Servizi: include le aree di business della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e trasformazione e servizi di supporto logistico e post vendita.

Nel 2018 è stato completato il delisting di VARD e nel mese di dicembre è stata avviata la piena integrazione organizzativa con la Capogruppo sia per i progetti di costruzione di mezzi expedition cruise e dei relativi siti produttivi che per i progetti per navi speciali e offshore. Conseguentemente a tale riorganizzazione, la gestione dei programmi di costruzione (project management), i siti produttivi rumeni e i cantieri norvegesi dedicati alle operazioni di allestimento di navi da crociera, nonché altre attività chiave come la supervisione produttiva delle aree pubbliche e gli acquisti, sono confluiti in una unità organizzativa autonoma definita business unit Cruise. La business unit Cruise di VARD e la Capogruppo Fincantieri hanno definito una specifica policy di coordinamento in base alla quale il responsabile della Direzione Navi Mercantili di Fincantieri ha potere di indirizzo e controllo delle attività della business unit Cruise di VARD. In coerenza a quanto descritto, i risultati economici di questa business unit sono stati riallocati nel settore Shipbuilding. La gestione dei programmi di costruzione di mezzi offshore, mezzi speciali e mezzi dedicati alla Guardia Costiera Norvegese, nonché la direzione dei rimanenti siti

Il Bilancio Consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico salvo che la valutazione delle attività e passività finanziarie, nel caso in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2018

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2018. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo. In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all'IFRS 2 – Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions. Con tali modifiche il documento risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare, tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale. Con regolamento n. 2016/1905, emesso dalla Commissione Europea in data 22 settembre 2016, è stato omologato l'IFRS 15 "Ricavi

provenienti da contratti con i clienti" (di seguito "IFRS 15"), che disciplina la rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque passaggi:

  1. identificazione del contratto con il cliente; 2. identificazione delle performance obligations (ossia gli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi al cliente); 3. determinazione del prezzo della transazione;

  2. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e

  3. rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

L'IFRS 15, inoltre, integra l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa.

Con regolamento n. 2017/1987, emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, sono stati omologati anche i chiarimenti all'IFRS 15. Tali chiarimenti riguardano:

  1. l'identificazione delle obbligazioni

Con regolamento n. 2016/2067, emesso dalla Commissione Europea in data 22 novembre 2016, è stato omologato l'IFRS 9 "Financial Instruments", che sostituisce lo IAS 39 e lo IAS 32 (di seguito "IFRS 9"). contrattuali;

  1. l'attribuzione del ruolo di principal o di agent;

  2. la determinazione del momento di riconoscimento dei proventi derivanti dalla concessione di una licenza.

Le disposizioni dell'IFRS 15 e i relativi chiarimenti sostituiscono i principi contabili IAS 18, per quanto riguarda i contratti di vendita di beni e servizi, e lo IAS 11, per quanto riguarda i contratti di costruzione. Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 15, il Gruppo ha stabilito di avvalersi del metodo semplificato previsto dal paragrafo C3 lettera b), in forza del quale gli effetti cumulati riconducibili all'applicazione del nuovo principio contabile sono rilevati come aggiustamento alle riserve iniziali di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 (data di prima adozione), mentre i dati comparativi non vengono riesposti in base all'IFRS 15. Il Gruppo ha scelto di applicare tale principio solo ai contratti non completati alla data di prima applicazione.

In particolare, l'adozione dell'IFRS 15 ha comportato, al netto del relativo effetto fiscale, una riduzione del patrimonio netto consolidato di complessivi euro 20.160 migliaia di seguito dettagliata:

In particolare, il nuovo standard riduce il numero delle categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39 e definisce: (i) le modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basate sulle

Totale (20.160)
Incremento delle imposte differite attive 7.846
Capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti (3.444)
Cambiamento del timing nella rilevazione dei ricavi (1.254)
Combinazione di una serie di beni e servizi in un'unica obbligazione contrattuale (23.308)
(euro/migliaia)

caratteristiche dei flussi finanziari e sul modello di business secondo cui l'attività è detenuta; (ii) un unico modello per l'impairment delle attività finanziarie basato sulle perdite attese; (iii) le modalità di applicazione dell'hedge accounting e (iv) la contabilizzazione delle variazioni del merito creditizio nella misurazione a fair value delle passività.

Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 9, la Società ha stabilito di avvalersi del "Modified retrospective method", in forza del quale gli effetti cumulati riconducibili all'applicazione del nuovo principio contabile sono rilevati come aggiustamento alle riserve iniziali di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 (data di prima adozione), mentre i dati comparativi non vengono riesposti in base all'IFRS 9. In particolare, l'adozione dell'IFRS 9 ha comportato, al netto del relativo effetto

fiscale, una riduzione del patrimonio netto consolidato di euro 501 migliaia derivante essenzialmente dall'applicazione del nuovo modello di impairment sulle attività finanziarie.

Per quanto concerne le altre novità introdotte dall'IFRS 9 si segnala che: - la nuova modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie rappresentative di strumenti di capitale non ha comportato alcuna modifica;

  • il modello di contabilizzazione delle operazioni di copertura dei rischi finanziari attualmente adottato dal Gruppo è da ritenersi coerente con le nuove disposizioni introdotte dall'IFRS 9 in materia di hedge accounting.

Di seguito si riporta un riepilogo degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 e dell'IFRS 9 sui saldi di apertura al 1° gennaio 2018. Non vi sono effetti sulla posizione finanziaria netta.

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 22 – Foreign Currency Transactions and Advance Consideration, la

Pubblicato Effetti prima adozione Riesposto
31 dicembre 2017 IFRS 15 IFRS 9 1°gennaio 2018
Attività non correnti 2.057.371 55.771 (501) 2.112.641
di cui: Attività immateriali 581.501 47.926 629.427
di cui: Attività finanziarie 279.763 (651) 279.112
di cui: Imposte differite attive 72.104 7.845 150 80.099
Attività correnti 4.337.795 (106.628) 4.231.167
di cui: Attività per lavori in corso su
ordinazione
1.995.342 (106.628) 1.888.714
Totale Attivo 6.395.166 (50.857) (501) 6.343.808
Patrimonio netto 1.309.160 (20.160) (501) 1.288.499
di cui: Patrimonio netto di Gruppo 1.236.838 (20.028) (399) 1.216.411
di cui: Patrimonio netto di Terzi 72.322 (132) (102) 72.088
Passività non correnti 576.033 576.033
Passività correnti 4.509.973 (30.697) 4.479.276
di cui: Passività per lavori in corso su
ordinazione
1.347.252 (30.697) 1.316.555
Totale Passivo e Patrimonio netto 6.395.166 (50.857) (501) 6.343.808

(euro/migliaia)

quale definisce il tasso di cambio da utilizzare nella contabilizzazione di transazioni in valuta estera il cui pagamento è effettuato

o ricevuto in anticipo. L'applicazione di tale interpretazione non ha comportato effetti nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018. Nella stessa data lo IASB ha emesso il documento "Annual improvements to IFRSs 2014-2016 Cycle" come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. L'applicazione di tali modifiche non ha comportato effetti nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments, che fornisce indicazioni su come riflettere, nell'ambito della contabilizzazione delle imposte sui redditi, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019. È consentita l'adozione anticipata a cui però Fincantieri ha scelto di non aderire.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9 – Prepayment Features with Negative Compensation, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019. È consentita l'adozione anticipata (in concomitanza alla data di prima applicazione dell'IFRS 9) a cui però Fincantieri ha scelto di non aderire.

Con regolamento n. 2017/1986, emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, è stato omologato il nuovo principio contabile IFRS 16 – Leasing, con impatti significativi sui bilanci dei locatari: è stata, infatti, eliminata la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario e introdotto un unico modello per tutti i leasing che comporta l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso e di una passività per il leasing. Il nuovo principio deve essere applicato per i periodi annuali che avranno inizio il o dopo il 1° gennaio 2019. E' consentita l'adozione anticipata (in concomitanza alla data di prima applicazione dell'IFRS 15) a cui però Fincantieri ha scelto di non aderire. Ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, il Gruppo ha stabilito di avvalersi dell'espediente pratico previsto dall'IFRS 16 paragrafo C5 lett. b) e paragrafo C8, in forza dei quali il Gruppo rileverà, al 1° gennaio 2019 (data di prima adozione), una passività di natura finanziaria (stimata in circa euro 89 milioni) corrispondente al valore attuale dei rimanenti pagamenti dovuti per i leasing in essere alla data di prima applicazione, con contropartita un'attività immateriale del medesimo importo che riflette il diritto di utilizzo dei beni in leasing.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni già emessi ma non ancora in vigore

Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni già emessi ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea e pertanto non applicabili per la redazione dei bilanci che chiudono al 31 dicembre 2018. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 28 – Long-term Interests in Associates and Joint Ventures, per chiarire che, ai crediti di lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture, si applica l'IFRS 9. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso il documento "Annual improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. Tali miglioramenti saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 19 – Plan Amendament, Curtailment or Settlement, specificando le modalità secondo cui, in caso di modifiche in un piano a benefici definiti, si debbano determinare i costi relativi alle prestazioni pensionistiche per il restante periodo di riferimento. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting e contestualmente ha pubblicato un documento che aggiorna i riferimenti presenti negli IFRS al precedente Conceptual Framework, fornendo:

  • una definizione aggiornata di attività e passività;

  • un nuovo capitolo sui temi di measurement, derecognition e disclosure;

  • chiarimenti su alcuni postulati di redazione del bilancio, quali il principio di prudenza e di prevalenza della sostanza sulla forma. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 3 – Business Combination, con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di

attività che, in quanto tale, non soddisfi la definizione di business fornita dall'IFRS 3. Tali modifiche saranno efficaci per le aggregazioni aziendali che si verificheranno a partire dal 1° gennaio 2020.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8, chiarendo la definizione di "informazione materiale", al fine di stabilire l'inclusione o meno di un'informativa in bilancio. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio. Con riferimento al Conto economico complessivo, è stata modificata la composizione delle voci Proventi ed oneri non ricorrenti in base ai chiarimenti forniti dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015.

Valuta funzionale

Il presente bilancio è espresso in Euro che rappresenta la valuta dell'ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Le società estere sono incluse nel Bilancio Consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro analogamente alle Note di commento. Quando casi specifici lo richiedono, è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/ migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

NOTA 2 - PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Area di consolidamento

Nell'Allegato 1 viene riportato l'elenco delle Società consolidate con l'indicazione dell'attività svolta, della sede, del Capitale sociale, delle quote possedute e delle imprese che le detengono. Nel corso del 2018 il perimetro di consolidamento del Gruppo Fincantieri si è modificato per le seguenti operazioni:

• In data 8 marzo 2018 la controllata Marine Interiors S.p.A. ha costituito la società "Seanergy a Marine Interiors Company S.r.l." (ex M.I. Galley S.r.l.), con una quota di partecipazione pari all'85% del capitale sociale. La società neo costituita, con sede in Pordenone, si occuperà di progettazione e realizzazione "aree catering";

• In data 18 aprile 2018, in seguito all'esercizio della call option, la controllata Delfi S.r.l. ha acquisito il restante 16,5% del capitale di Issel Nord S.r.l. portando la propria quota di partecipazione al 100%; • In data 30 agosto 2018 Vard Group AS ha acquisito una partecipazione pari al 100% nella Shelf company Vard Contracting AS; • In data 2 novembre 2018 si è completato il de-listing del Gruppo VARD dalla Borsa di Singapore, precedentemente approvato dall'Assemblea della Società in data 24 luglio 2018. A seguito del delisting, la controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. ha incrementato la propria quota di partecipazione al capitale di Vard Holdings Limited con una percentuale di interessenza che è passata dal 79,74% del 31 dicembre 2017 al 97,22% del 31 dicembre 2018;

• In data 11 Novembre 2018 Vard Group AS ha incrementato la propria quota di partecipazione al capitale di Vard Aqua Sunndal AS, passando dal 96,42% al 98,21%. Per quanto riguarda la movimentazione delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, si segnalano le seguenti principali operazioni:

• In data 1 gennaio 2018 la joint venture CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Limited ha costituito CSSC Fincantieri (Shanghai) Cruise Design Limited, con sede in Hong Kong, che si occuperà principalmente di servizi di progettazione di navi da crociera;

• In data 16 aprile 2018 la Capogruppo è intervenuta nella costituzione di Centro Servizi Navali S.p.A., con sede in San Giorgio di Nogaro (Ud), nella quale possiede una quota di partecipazione pari al 10,93% del capitale sociale, che si occuperà della gestione logistica di prodotti piani e lunghi in acciaio ed altri metalli;

• In data 4 giugno 2018 Vard Group AS è entrata nell'azionariato della società Island Diligence AS, società armatrice, con una percentuale di interessenza pari a 39,38%;

• In data 28 giugno 2018 la Capogruppo ha ceduto la propria quota di partecipazione in Camper & Nicholsons International SA per un valore di euro 16,6 milioni;

• In data 29 giugno 2018 Vard Group AS ha ceduto la propria quota di partecipazione in Bridge Eiendom AS;

• In data 3 agosto 2018 la Capogruppo ha acquisito una quota di partecipazione pari al 10% nel Gruppo PSC S.p.A., società specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici per grandi opere;

• In data 30 ottobre 2018, la Capogruppo e la società controllata Fincantieri SI hanno costituito la società BUSBAR4F S.c.a.r.l., nella quale detengono rispettivamente il 10% e il 50% del capitale sociale. La NewCo, con sede in Trieste, si occuperà della realizzazione di impianti elettrici;

• In data 5 Dicembre 2018 la controllata

Fincantieri Infrastructure S.p.A. è intervenuta nella costituzione di Fincantieri Clea Buildings - Società consortile a responsabilità limitata, nella quale possiede una quota di partecipazione pari al 51% del capitale sociale. La società neo costituita, con sede nel comune di Verona, si occuperà della gestione e dell'esecuzione unitaria dei lavori relativi alla realizzazione della nuova officina presso lo Stabilimento di Marghera;

• In data 18 Dicembre 2018 la controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. è intervenuta nella costituzione di PERGENOVA S.c.p.a., nella quale possiede una quota di partecipazione pari al 50% del capitale sociale. La nuova società, con sede a Genova, si occuperà della ricostruzione del ponte della città.

Si segnala che il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle Note al bilancio.

Criteri di consolidamento

Società controllate

Nel Bilancio Consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate.

Il gruppo controlla un'entità (incluso le entità strutturate) quando il gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa.

I bilanci delle società controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti.

I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società

incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le Perdite e gli Utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'Utile o Perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente. Le Perdite di pertinenza di terzi che eccedono la quota di interessenza del capitale della partecipata, sono allocate al Patrimonio netto di pertinenza di terzi. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione / perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto di gruppo come gli Utili/Perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza. Quando il gruppo perde il controllo di una controllata si procede alla rideterminazione del fair value (valore equo) della interessenza (partecipazione) residua detenuta alla data di perdita del controllo rilevando qualsiasi differenza risultante come Utile o Perdita nel prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante. Tale valore inoltre corrisponderà al valore di iscrizione iniziale di tale partecipazione residua come partecipazione in società collegata, joint venture o attività finanziaria. Infine il gruppo contabilizzerà tutti gli importi precedentemente rilevati tra le altre componenti di Conto economico complessivo in relazione a quella controllata,

analogamente a quanto richiesto nel caso in cui la controllante avesse dismesso direttamente le attività o passività relative. Ciò potrebbe comportare la riclassificazione di tali Utili o Perdite dal Patrimonio netto al prospetto dell'Utile/(Perdita) d'esercizio. Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. La data di chiusura dell'esercizio delle

società controllate è allineata con la Capogruppo; ove ciò non accadesse, le società controllate predispongono situazioni patrimoniali apposite ad uso della controllante.

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Gli Utili o le Perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un Patrimonio netto negativo,

il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di Conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di Patrimonio netto. Gli Utili e le Perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Accordi di compartecipazione

Il Gruppo applica l'IFRS 11 per la classificazione degli investimenti in joint arrangements distinguendoli tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in joint venture vengono consolidate con il metodo del Patrimonio netto, mentre se si tratta di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi

e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement. Ai bilanci delle società soggette a controllo

congiunto sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.

Traduzione dei bilanci di società estere

I bilanci delle Società controllate e collegate sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano ("Valuta funzionale"). Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna società estera è tradotto in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio consolidato. I criteri per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dell'Euro sono i seguenti:

• le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un'entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"). Il costo di acquisizione è rappresentato dal

• i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio del periodo/esercizio;

• la "riserva di traduzione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;

• l'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio alla data di acquisizione e successivamente adeguati al cambio di chiusura del periodo.

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una "valuta funzionale" diversa dall'Euro sono riportati nella seguente tabella:

valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività

2018 2017
Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12 Media dei 12 mesi Puntuale al 31.12
Dollaro (USD) 1,1810 1,1450 1,1297 1,1993
Dollaro australiano (AUD) 1,5797 1,6220 1,4732 1,5346
Dirham (AED) 4,3371 4,2050 4,1475 4,4044
Real (BRL) 4,3085 4,4440 3,6054 3,9729
Corona norvegese (NOK) 9,5975 9,9483 9,3270 9,8403
Rupia indiana (INR) 80,7332 79,7298 73,5324 76,6055
Nuovo Leu (RON) 4,6540 4,6635 4,5688 4,6585
Yuan Cinese (CNY) 7,8081 7,8751 7,6290 7,8044
Corona Svedese (SEK) 10,2583 10,2548 9,6351 9,8438

e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a Conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel Conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato a fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel Conto economico o Conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un'attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come Patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel Patrimonio netto. Se le operazioni di aggregazioni attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l'interessenza che deteneva in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel Conto economico un eventuale Utile o Perdita risultante.

Le acquisizioni di quote di minoranza relative a entità per le quali esiste già il controllo o la cessione di quote di minoranza che non comportano la perdita del controllo sono considerate operazioni sul Patrimonio netto; pertanto, l'eventuale differenza fra il costo di acquisizione/cessione e la relativa frazione di Patrimonio netto acquisita/ceduta è contabilizzata a rettifica del Patrimonio netto di Gruppo.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a Conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

Consolidato Fiscale Nazionale

FINCANTIERI S.p.A., insieme alle proprie controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A. e Fincantieri Oil & Gas S.p.A., dal 2013 partecipa al regime di tassazione disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986, in breve Consolidato Fiscale Nazionale, promosso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Il contratto di Consolidato Fiscale Nazionale è stato rinnovato nel 2016 ed ha la validità di ulteriori tre anni fino all'esercizio 2018.

NOTA 3 - PRINCIPI CONTABILI

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Avviamento

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite

di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. Al momento della cessione del controllo dell'impresa precedentemente acquisita, la plusvalenza o minusvalenza da cessione tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento precedentemente iscritto.

1.2 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da un'acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.3 Relazioni contrattuali con clienti e order backlog

Le relazioni contrattuali con la clientela e l'order backlog sono rilevati solo se derivanti da un'acquisizione. Le relazioni contrattuali sono ammortizzate in base alla vita attesa di tali tipi di relazioni (10-20 anni).

L'order backlog rappresenta il valore residuo atteso degli ordini esistenti alla data di acquisizione. Sono ammortizzati in quote costanti in base alla vita utile attesa.

1.4 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e

processi di lavorazione sono capitalizzati e iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.5 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

2. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati

e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Le attività materiali possedute in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati utilizzando il criterio e le vite utili sotto indicate per i beni di proprietà. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a Conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Gli ammortamenti sono imputati a quote

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Le attività materiali concesse dal Gruppo Fincantieri in locazione in virtù di contratti di leasing finanziario (o di contratti il cui trattamento è analogo al leasing finanziario), attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti all'utilizzatore del bene oggetto del contratto i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono rappresentate nella Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata come crediti finanziari. Al momento del trasferimento del bene all'utilizzatore si rileva il provento sulla vendita del bene oggetto della locazione. Tale provento è determinato quale differenza tra: i) il fair value del bene al momento della stipula del contratto o, se inferiore al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing che competono al Gruppo, calcolato ad un tasso di interesse di mercato; ii) il costo di produzione del bene locato incrementato delle spese legali

costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

e dei costi interni direttamente attribuibili alla negoziazione ed al perfezionamento del contratto di locazione. Successivamente alla rilevazione del credito finanziario sono rilevati proventi finanziari determinati applicando un tasso di rendimento periodico costante sul credito rilevato ripartendo gli stessi sulla durata del leasing con un criterio sistematico e razionale.

Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

3. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività,

CATEGORIE Vita utile (anni)
Fabbricati industriali e bacini in muratura 33 - 47
Impianti e macchinari 7 - 25
Attrezzature 4 - 12
Beni gratuitamente devolvibili Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Migliorie su beni di terzi Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
Altri beni 4 - 33

imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli

ammortamenti.

4. Altre partecipazioni

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture

(generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico cosi come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

a) sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo; b) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo; c) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

5. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari.

I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

6. Lavori in corso su ordinazione

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività per lavori in corso su ordinazione (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto. Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se indentifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco

temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivati dallo stesso contratto con il cliente. Nel caso in cui la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene il cui prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.

Le attività per i lavori in corso su ordinazione sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori e le eventuali perdite attese. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "attività derivanti da contratti con i clienti"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "passività per i lavori in corso su ordinazione". Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni. La chiusura contabile delle commesse navali

è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari

dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

7. Passività finanziarie

Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 8.4.

7.1 Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per settore shipbuilding il network di fornitura, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo o verso alcune controllate ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto

che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

8. Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico
  • complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

8.1 Attività finanziarie valutate al costo

ammortizzato Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate

al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

8.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4).

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di

misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

8.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

8.4 Rettifiche di valore ("Impairment")

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale. In particolare:

• Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.

• Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale. • Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione. I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

8.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Fincantieri sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente

prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti

del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla

data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities); • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

9. Contributi da stato e da altri enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

9.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

9.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

11. Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti delle società italiane del Gruppo ai sensi dell'articolo 2120 del codice

civile maturato antecedentemente alla riforma di tale istituto intervenuta nel 2007. L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora, per le controllate italiane con meno di 50 dipendenti, ipotesi su futuri incrementi salariali. Per le controllate italiane con oltre 50 dipendenti, a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali Utili o Perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel Conto economico complessivo.

Per il TFR maturato successivamente al 1 gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

12. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con

contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale".

13. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati

all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari". I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

14. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia a momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio

di fine periodo.

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna. I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patrimonio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui:

a) sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;

b) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo; c) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

15. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere

recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.

Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi.

16. Utile per azione

16.1 Utile per azione – base

L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo ed escludendo le azioni proprie.

16.2 Utile per azione – diluito

L'utile diluito per azione ordinaria è calcolato dividendo l'utile di pertinenza della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escluse le azioni proprie, e

modificato per tener conto del numero delle azioni potenziali che potrebbero essere emesse.

17. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

18. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera il Gruppo Fincantieri, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati.

18.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai ridotti i casi di formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

18.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

18.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale di Gruppo negli esercizi futuri e della possibilità di trasferire taluni benefici fiscali alle società aderenti al consolidato fiscale nazionale di CDP. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

18.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali del Gruppo sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.

La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi) e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a

livello del più piccolo aggregato (cash generating unit "CGU") sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.

18.5 Operazioni di Business Combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile delle attività acquisite nette. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

18.6 Piani di incentivazione a medio-lungo

termine basati su azioni I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale".

NOTA 4 - GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I principali rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo sono il rischio credito, il rischio liquidità ed il rischio di mercato (in particolare cambi, tassi e commodities).

La gestione di tali rischi è coordinata dalla Capogruppo che valuta l'implementazione delle opportune coperture in stretta collaborazione con le sue Unità Operative.

Rischio credito

I crediti di cui il Gruppo Fincantieri è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, verso lo Stato

italiano, a fronte sia di contributi da incassare che di forniture ai corpi militari, e verso la US Navy e la US Coast Guard a fronte di commesse in costruzione.

Con particolare riguardo ai crediti commerciali che si originano verso armatori privati, il Gruppo Fincantieri monitora costantemente il merito creditizio delle controparti, l'esposizione e la puntualità degli incassi. Occorre evidenziare che, nel settore cruise, è previsto che la consegna della nave sia subordinata all'incasso del saldo prezzo.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2018 e 2017 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2018
Scaduti
A scadere
0 - 1 mese
1 - 4 mesi
4 - 12 mesi
oltre 1 anno
2.504
1.048
4.449
8.416
26.451
399
17
527
5.031
13.649
381.544
88.606
20.294
26.128
64.339
384.447
89.671
25.270
39.575
104.439
12.513
6.672
2.149
9.865
146.680
66
517
2.926
32
2
167.278
2.755
23.732
66.545
796.954
94.575
25.302
39.641
128.688
Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 42.868
- indiretti verso clienti Enti
pubblici*
19.623
- verso clienti privati 580.911
Totale crediti commerciali 643.402
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
12.513
Altri Contributi pubblici 8.821
Crediti verso società collegate 9.865
Crediti verso società a controllo
congiunto
147.263
Crediti verso società controllanti 2.958
Crediti verso altre società 2
Crediti diversi 193.791
Crediti finanziari diversi 66.545
Totale lordo 1.085.160
Fondo svalutazione (50.230)
Totale netto 1.034.930
Anticipi ratei e risconti 152.993
TOTALE 1.187.923

(euro/migliaia)

*Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

31.12.2017
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 9.685 8.583 3.156 11.894 12.780 46.098
- indiretti verso clienti Enti
pubblici*
16.541 13.907 30.448
- verso clienti privati 507.094 91.657 15.707 27.667 64.541 706.666
Totale crediti commerciali 533.320 100.240 18.863 53.468 77.321 783.212
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
19.981 19.981
Altri Contributi pubblici 4.475 3.758 8.233
Crediti verso società collegate 5.562 5.562
Crediti verso società a controllo
congiunto
151.950 66 152.016
Crediti verso società controllanti 20.327 20.327
Crediti verso altre società
Crediti diversi 114.997 2 21.125 136.124
Crediti finanziari diversi 150.889 150.889
Totale lordo 1.001.501 104.000 18.863 53.468 98.512 1.276.344
Fondo svalutazione (42.174)
Totale netto 1.234.170
Anticipi ratei e risconti 127.289
TOTALE 1.361.459

(euro/migliaia)

*Questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da Enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità è legato alla capacità di fare fronte agli impegni derivanti dalle passività finanziarie. Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha evidenziato

una situazione finanziaria negativa per euro 494 milioni (negativa per euro 314 milioni al 31 dicembre 2017). La variazione è prevalentemente influenzata dalle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi

da crociera caratterizzate nell'esercizio dall'assorbimento di risorse finanziarie generato dalla crescita dei volumi di produzione in parte compensato dall'incasso della rata finale delle unità consegnate nel periodo. La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

Rischio di mercato

I rischi finanziari del Gruppo sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/ passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie del Gruppo, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime. Il Gruppo, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, il Gruppo assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica del Gruppo neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura.

Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero, inoltre, essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dalla valuta funzionale.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta, vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più

rilevante per i pagamenti. Nel corso del 2018, il Gruppo è stato esposto al rischio cambio principalmente legato ad alcune commesse del mondo cruise. Tale rischio è stato mitigato mediante l'utilizzo di strumenti finanziari di copertura.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è legato:

• all'incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività del Gruppo derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge;

• alla variabilità del fair value delle attività e passività del Gruppo a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio. Nel corso del 2018, la società ha negoziato tre interest rate swap per la copertura del rischio tasso d'interesse di un finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile finalizzato nel corso dell'anno e di due forme di finanziamento a breve che si prevede di utilizzare nel corso del 2019 (pre-hedging). Gli strumenti derivati sono stati contabilizzati in cash flow hedge.

Altri Rischi di Mercato

I costi di produzione sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate, come ad esempio l'acciaio, il rame ed i carburanti. Il Gruppo mitiga tali rischi adottando coperture contrattuali e/o finanziarie. Nel corso del 2018, il Gruppo ha fissato, mediante contratti swap, il prezzo di acquisto di una parte rilevante delle forniture di gasoil e fuel-oil fino al 2022.

31.12.2018
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Debiti verso società controllante 14 58.367 36.954 4.013 99.348 98.574
Debiti verso società collegate 2.524 3.272 54 5.850 5.850
Debiti verso società a controllo
congiunto
5.214 1.720 6.934 7.088
Debiti verso banche 21.956 860.933 708.767 53.324 1.644.980 1.590.576
Debiti verso BIIS 8.146 4.866 13.012 12.513
Debiti verso fornitori 133.544 1.298.979 32.199 100 1.464.822 1.464.822
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
6.704 370.783 377.487 377.487
Debiti per leasing finanziari 210 26 236 236
Debito per obbligazioni e
commercial papers
231.000 231.000 231.000
Altre passività finanziarie 20.344 4.191 2.041 26.576 26.373
Altre passività 3.456 190.383 7.537 127 201.503 201.397
TOTALE 173.412 3.044.137 794.594 59.605 4.071.748 4.015.916
Anticipi ratei e risconti 52.394
TOTALE 4.068.310

(euro/migliaia)

31.12.2017
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi finanziari
contrattuali
Valore
Contabile
Debiti verso società controllante 7.870 38.187 11.440 57.497 56.574
Debiti verso società collegate 311 311 311
Debiti verso società a controllo
congiunto
3.801 3.862 579 8.242 8.242
Debiti verso banche 609 758.882 215.065 64.013 1.038.569 999.578
Debiti verso BIIS 8.146 13.016 21.162 19.981
Debiti verso fornitori 188.792 1.247.938 37.541 25 1.474.296 1.474.296
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
271.964 271.964 271.964
Debiti per leasing finanziari 253 200 453 453
Debito per obbligazioni e
commercial papers
311.250 311.250 299.239
Altre passività finanziarie 22.971 3.941 47 26.959 26.916
Altre passività 1.431 208.068 1.063 1.044 211.606 211.519
TOTALE 194.633 2.841.515 309.592 76.569 3.422.309 3.369.073
Anticipi ratei e risconti 50.639
TOTALE 3.419.712

140 141

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo Fincantieri è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair Value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati, come riportato nella seguente tabella. Si segnala che i test di efficacia dei derivati in Cash Flow Hedge hanno dato esito positivo e pertanto nessun effetto è stato riportato a conto economico per la parte inefficace della copertura.

DERIVATI DI NEGOZIAZIONE Interest rate swap Forward Futures Options 811 41.594 30 11.004

(euro/migliaia)
31.12.2018
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 1.778 280.000
Forward 41.227 1.688.621 21.920 83.200
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward 2.546 120.539 34.530 785.519
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA L'HEDGE
ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 8.070 335.317 387 63.845
Futures 304 5.639 650 5.490
Options
31.12.2017
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 461 150.000
Forward 149.367 1.663.134 29.892 82.626
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward 3.213 89.542 21.434 434.988
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI NON SI APPLICA
L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 3.668 199.233 1.911 138.739
Futures 1.266 9.168
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options 3.025 96.306

(euro/migliaia)

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativa per euro 81,6 milioni nel 2018) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia.

Gli elementi oggetto di copertura sono contabilizzati nelle voci Attività/ Passività per lavori in corso su ordinazione dello Stato patrimoniale del Gruppo (si rimanda alle Note 13 e 23). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e

la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

Gli strumenti di copertura contabilizzati in fair value hegde coprono le variazioni di fair value dei firm commitment oggetto di copertura inclusi nelle Altre Attività/Passività correnti e non correnti riportate nelle Note 10, 14, 22 e 24. L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. Gli ammontari inclusi in tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati che si riferiscono al solo valore intrinseco.

31.12.2017
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Outflow 737.234 1.969.555 2.706.789
Inflow 680.090 2.000.861 2.680.951
GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE
Outflow 328 2.775 693 3.796
Inflow 2.601 769 3.370
GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO
SU COMMODITY
Outflow 4.974 4.194 9.168
Inflow 5.864 4.570 10.434

(euro/migliaia)

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in

ambito finanziario. In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

Di seguito si riporta la riconciliazione della Riserva di Cash flow hedge e l'effetto economico degli strumenti derivati:

Movimentazione riserva di copertura
(cash flow hedge) e impatto economico
degli strumenti derivati
(euro/migliaia)
Patrimonio netto
Lordo
Imposte
Netto
Effetto a Conto
economico
1.1.2017 (36.891) 9.835 (27.056)
Variazione di fair value 131.697 (39.061) 92.636
Utilizzi 36.891 (9.835) 27.056 (27.056)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 40.873
Proventi/(oneri) finanziari derivati di
negoziazione e componente tempo derivati
di copertura
(3.772)
31.12.2017 131.697 (39.061) 92.636 10.045
Variazione di fair value 24.968 (9.765) 15.203
Utilizzi (131.697) 39.061 (92.636) 92.636
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi (90.215)
Proventi/(oneri) finanziari derivati di
negoziazione e componente tempo derivati
di copertura
(18.361)
31.12.2018 24.968 (9.765) 15.203 (15.940)
Rappresentazione delle attività e passività
finanziarie per categorie
31.12.2018
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al
fair value
4.289 267 4.556 4.556
Attività finanziarie - derivati 11.731 41.227 52.958 52.958
Attività finanziarie - altri 125.442 125.442 126.690
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
1.062.377 1.062.377 1.062.377
Disponibilità liquide 676.487 676.487 676.487
Passività finanziarie -
derivati
(35.596) (23.698) (59.294) (59.294)
Passività finanziarie - altri (19.389) (1.896.891) (1.916.280) (1.938.480)
Altre passività non correnti (32.137) (32.137) (32.137)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(2.116.290) (2.116.290) (2.116.290)

(euro/migliaia)

Legenda

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide). D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

31.12.2018
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
GESTIONE DEL RISCHIO DI CAMBIO
Outflow 1.355.761 1.724.280 3.080.041
Inflow 1.328.420 1.699.952 3.028.372
GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE
Outflow 1.111 2.121 3.232
Inflow 339 1.115 1.454
GESTIONE DEL RISCHIO PREZZO
SU COMMODITY
Outflow 5.370 5.759 11.129
Inflow 5.648 5.133 10.781

Valutazione al Fair Value

La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2018 e 2017, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

31.12.2018
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziaria al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 178 4.111 4.289
Titoli di debito
Attività finanziaria al fair value
rilevato a Conto economico complessivo
Titoli di capitale 267 267
Titoli di debito
Derivati di copertura 52.147 52.147
Derivati di negoziazione 811 811
Totale attività 178 52.958 4.378 57.514
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico 19.389 19.389
Derivati di copertura 59.264 59.264
Derivati di negoziazione 30 30
Totale passività 59.294 19.389 78.683

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
31.12.2017
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziaria al fair value
rilevato a Conto economico
Titoli di capitale 631 1.446 2.077
Titoli di debito
Attività finanziaria al fair value
rilevato a Conto economico complessivo
Titoli di capitale 272 272
Titoli di debito
Derivati di copertura 157.516 157.516
Derivati di negoziazione 3.025 3.025
Totale attività 631 160.541 1.718 162.890
Passività
Passività finanziarie al fair value
rilevato a Conto economico 17.677 17.677
Derivati di copertura 53.698 53.698
Derivati di negoziazione
Totale passività 53.698 17.677 71.375

Le attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto economico complessivo classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Nel Livello 3 sono incluse anche le passività finanziarie relative a opzioni su partecipazioni il cui fair value, rilevato nel Conto economico complessivo, è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. La voce si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG, il cui incremento rispetto al 2017 è da imputare principalmente alla variazione del fair value dello strumento.

Legenda

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

31.12.2017
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate al
fair value
2.077 272 2.349 2.349
Attività finanziarie - derivati 11.173 149.368 160.541 160.541
Attività finanziarie - altri 203.532 203.532 188.364
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
1.156.017 1.156.017 1.156.017
Disponibilità liquide 274.411 274.411 274.411
Passività finanziarie -
derivati
(23.345) (30.353) (53.698) (53.698)
Passività finanziarie - altri (17.677) (1.389.239) (1.406.916) (1.416.937)
Altre passività non correnti (30.916) (30.916) (30.916)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(1.973.485) (1.973.485) (1.973.485)

si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'Euro. Si rileva inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli cross sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2018 per i singoli tassi di cambio.

sul Conto economico corrispondono ad un impatto negativo pari a circa euro 2,6 milioni nel caso di un aumento di 0,50% del livello dei tassi e ad un impatto positivo pari a circa euro 1,5 milioni nel caso di una riduzione di 0,50%.

31.12.2018 31.12.2017
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo dell'effetto
fiscale
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul Patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera (127) (22) (152)
Indebolimento valuta estera (2) 109 19 132
Derivati di copertura esclusi*
Rafforzamento valuta estera (14) (14) (18) (18)
Indebolimento valuta estera 14 14 20 20

NOTA 5 - SENSITIVITY ANALYSIS

Rischio di cambio

Relativamente al rischio cambio, il Gruppo ha effettuato la sensitivity analysis, sia includendo l'effetto dei derivati di copertura che escludendo gli stessi per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui il Gruppo è maggiormente esposto rispetto alle valute funzionali della Capogruppo e delle sue controllate (rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). L'analisi

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati

(euro/milioni)

*L'esposizione in USD/BRL è espressa al netto dei construction loan in USD, i quali sono erogati con obiettivi di copertura delle esposizioni in USD.

NOTA 6 - ATTIVITÀ IMMATERIALI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia)
Avviamento Relazioni
Commerciali
e Order
Backlog
Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
utilizzazione
opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi
e diritti
similari
Altre minori Immobilizzazioni
in corso
e anticipi a
fornitori
Totale
- costo storico 278.229 199.128 119.507 98.693 22.859 14.086 53.149 785.651
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(67.009) (25.713) (87.887) (2.344) (8.076) (191.029)
Valore netto contabile
al 1.1.2017
278.229 132.119 93.794 10.806 20.515 6.010 53.149 594.622
Movimenti 2017
- aggregazioni aziendali 86 3.328 21 3.435
- investimenti 8.638 6.543 637 424 38.497 54.739
- alienazioni nette
- riclassifiche/altro 12.970 3.780 2.253 3 (18.312) 694
- ammortamenti (8.510) (16.763) (4.545) (1.914) (1.514) (33.246)
- svalutazioni
- differenze cambio (24.517) (10.300) (668) (361) (2.444) (371) (82) (38.743)
Valore netto contabile
finale
253.798 116.637 97.971 16.244 19.047 4.552 73.252 581.501
- costo storico 253.798 188.850 140.681 108.702 24.185 13.526 73.252 802.994
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(72.213) (42.710) (92.458) (5.138) (8.974) (221.493)
Valore netto contabile
al 31.12.2017
253.798 116.637 97.971 16.244 19.047 4.552 73.252 581.501
IFRS 15 prima adozione 47.926 47.926
Valore netto contabile
al 1.1.2018
253.798 116.637 97.971 16.244 19.047 52.478 73.252 629.427
Movimenti 2018
- aggregazioni aziendali 85 85
- investimenti 7.228 1.363 249 1.069 27.317 37.226
- alienazioni nette
- riclassifiche/altro 32.240 13.431 (369) 42 (45.330) 14
- ammortamenti (8.398) (27.813) (5.980) (2.171) (5.681) (50.043)
- svalutazioni (211) (211)
- differenze cambio 1.032 (373) (199) (48) 828 (90) 20 1.170
Valore netto contabile
finale
254.830 107.951 109.427 25.010 17.584 47.607 55.259 617.668
- costo storico 254.830 188.420 179.898 123.349 24.938 63.048 55.259 889.742
- ammortamenti e
svalutazioni accumulati
(80.469) (70.471) (98.339) (7.354) (15.441) (272.074)
Valore netto contabile
al 31.12.2018
254.830 107.951 109.427 25.010 17.584 47.607 55.259 617.668

Nella voce "IFRS prima adozione" sono stati riclassificati gli effetti derivanti dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti effettuata a seguito della prima applicazione dell'IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018. I costi capitalizzati sono ammortizzati sulla base della durata contrattuale delle commesse per le quali sono stati sostenuti. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 1. Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro. L'avviamento ammonta a euro 254.830 migliaia al 31 dicembre 2018. La stima del valore recuperabile dell'avviamento iscritto in bilancio, ai sensi dello IAS 36, è effettuata attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow" nella versione "unlevered" che, per la determinazione del valore d'uso di un'attività, prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Tali flussi sono proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali operano le singole CGU. Ai fini dell'impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di flussi finanziari sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima desumibili dal Piano strategico 2018- 2022 approvato dalla Direzione Aziendale aggiornato per tener conto dei dati di budget 2019 in coerenza con quanto definito nell'ambito del processo di pianificazione strategica /budgeting di Gruppo.

Il tasso di crescita, utilizzato per la

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2018, ammontano a euro 37.226 migliaia (euro 54.739 migliaia nel 2017) e hanno riguardato principalmente:

• il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria, e lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività del Gruppo e ottimizzare la gestione dei processi;

• le attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di ottimizzare le operazioni di bordo e migliorare l'efficienza degli impianti sulle navi da crociera, e di impianti innovativi per il potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari.

Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2018 euro 122 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo (euro 113 milioni nel 2017), che permetteranno al Gruppo, anche in futuro, di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti similari include i marchi a vita utile indefinita, in considerazione dell'aspettativa di utilizzo degli stessi, pari a euro 16.158 migliaia, riferiti ai nomi dei cantieri americani acquisiti (ovvero Marinette e Bayshipbuilding) e sono attribuiti alla cash generating unit (CGU) coincidente con il Gruppo americano acquisito. In ogni caso tali beni, ai fini del test di impairment, sono stati attribuiti alle rispettive CGU senza che emergessero necessità di svalutazione.

CGU Valore avviamento Valore recuperabile WACC post-tax g rate Periodo flussi di cassa
Gruppo FMG 69.456 Valore d'uso 7,2% 2,2% 4 anni
VARD Offshore e Navi speciali 129.278 Valore d'uso 6,8% 2,0% 4 anni
VARD Cruise 56.096 Valore d'uso 6,3% 2,0% 4 anni

stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita, è determinato alla luce dei dati di mercato e delle informazioni disponibili alla Direzione Aziendale sulle ragionevoli proiezioni di stima di crescita del settore nel lungo termine.

I flussi di cassa futuri attesi sono stati attualizzati utilizzando il WACC (Weighted Average Cost of Capital) con riferimento al costo medio ponderato del capitale per i singoli settori di riferimento a cui le CGU si riferiscono ed eventualmente rettificato per tener conto del premio/sconto per rischio Paese specifico in cui si svolge l'attività. Il WACC utilizzato ai fini dell'attualizzazione è un tasso posttax applicato coerentemente ai flussi di riferimento.

I tassi di crescita ("g rate") utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano.

Si precisa inoltre che le proiezioni dei flussi utilizzati riflettono le condizioni correnti delle CGU oggetto di valutazione e che i valori di WACC

e g rate utilizzati sono coerenti con le performance storiche del Gruppo e con le aspettative del management in relazione all'andamento atteso dei mercati di riferimento.

Nell'ultima parte del 2018 è stata portata a termine una riorganizzazione operativa del Gruppo VARD (di cui si è ampiamente trattato nella Nota 1 alla quale si rimanda), per effetto della quale i risultati economici della business unit VARD Cruise sono stati riallocati nel settore Shipbuilding. Le rimanenti attività operative del Gruppo VARD sono confluite nella business unit VARD Offshore e Navi speciali, i cui risultati economici continuano a essere rappresentati nel settore Offshore. Ai fini del test di impairment le due business unit, VARD Cruise e VARD Offshore e Navi speciali, costituiscono due cash generating unit distinte a livello delle quali è monitorato e testato l'avviamento iscritto in VARD.

La tabella che segue evidenzia l'allocazione dell'avviamento alle CGU, specificando per ciascuna categoria il criterio per la determinazione del valore recuperabile e i tassi di attualizzazione utilizzati oltre ai tassi di crescita.

le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora significativamente superiori ai valori contabili.

CGU VARD Cruise

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora significativamente superiori ai valori contabili.

Per la redazione degli impairment test sono stati considerati i valori patrimoniali alla data di bilancio di ciascuna CGU.

CGU Gruppo FMG

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si è dimostrato che qualora si fossero incrementati i WACC di 100 punti base o ridotti i tassi di crescita (g rate) nel calcolo del terminal value di 100 punti base, i valori recuperabili risultano ancora significativamente superiori ai valori contabili.

CGU VARD Offshore e Navi speciali

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della CGU.

I risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento

(euro/migliaia)
Terreni e
fabbricati
Immobilizzazioni
in locazione
finanziaria
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni
gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria
su beni di
terzi
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e
anticipi a
fornitori
Totale
- costo storico 619.215 3.936 1.200.557 185.356 28.706 176.477 159.379 2.373.626
- ammortamenti
e svalutazioni (214.390) (2.981) (832.514) (126.540) (22.100) (111.155) (1.309.680)
accumulati
Valore netto contabile
al 1.1.2017
404.825 955 368.043 58.816 6.606 65.322 159.379 1.063.946
Movimenti 2017
- aggregazioni
aziendali 3.215 3 160 3.378
- investimenti 16.396 36.616 2.613 299 6.604 45.391 107.919
- alienazioni nette (403) (344) (1) (26) (13) (787)
- altre variazioni/
riclassifiche 6.301 1 39.983 1.079 133 7.752 (55.935) (686)
- ammortamenti (16.769) (389) (57.100) (4.265) (1.052) (7.002) (86.577)
- svalutazioni (38) (38)
- differenze cambio (25.055) (92) (14.814) (1.079) (1.444) (42.484)
Valore netto contabile
finale
388.472 475 372.387 58.243 5.985 71.731 147.378 1.044.671
- costo storico 613.581 3.460 1.242.879 189.048 29.030 188.654 147.378 2.414.030
- ammortamenti
e svalutazioni (225.109) (2.985) (870.492) (130.805) (23.045) (116.923) (1.369.359)
accumulati
Valore netto contabile 388.472 475 372.387 58.243 5.985 71.731 147.378 1.044.671
al 31.12.2017
Movimenti 2018
- aggregazioni
aziendali
- investimenti 10.677 23.973 1.312 216 3.459 84.432 124.069
- alienazioni nette (1) (177) (44) (10) (232)
- altre variazioni/
riclassifiche
24.444 40.588 3.290 514 10.804 (81.603) (1.963)
- ammortamenti (16.907) (269) (55.541) (4.496) (1.016) (7.826) (86.055)
- svalutazioni (50) (50)
- differenze cambio (2.147) 14 (3.977) 1 403 (708) (6.414)
Valore netto contabile
finale 404.488 220 377.253 58.349 5.700
78.527
149.489 1.074.026
- costo storico 646.233 3.624 1.297.782 193.649 29.774 202.782 149.489 2.523.333
- ammortamenti
e svalutazioni (241.745) (3.404) (920.529) (135.300) (24.074) (124.255) (1.449.307)
accumulati
Valore netto contabile 404.488 220 377.253 58.349 5.700 78.527 149.489 1.074.026
al 31.12.2018

NOTA 7 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

include la dismissione di un cespite per euro 1.866 migliaia avvenuta a seguito del conferimento in natura effettuato nella società collegata Centro Servizi Navali S.p.A. effettuato in sede di sottoscrizione di una quota pari a euro 1.392 migliaia dell'aumento a titolo oneroso del capitale sociale dalla stessa deliberato in maggio 2018 (vedi Nota 8).

Si segnala che è stato sottoposto ad impairment test il valore degli immobili, impianti e macchinari della controllata indiretta Vard Promar, utilizzando come stima del valore recuperabile il fair value al netto dei costi di dismissione identificato mediante una perizia commissionata a un esperto indipendente. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile degli asset valutati.

Le Differenze cambio generatesi nel periodo riflettono l'andamento della Corona Norvegese e del Dollaro Americano rispetto all'Euro.

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo possiede impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a circa euro 243 milioni (nel 2017 gli impianti gravati da garanzie reali ammontavano a euro 264 milioni), a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2018 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 87 milioni, di cui circa euro 76 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

Gli investimenti effettuati nel 2018 ammontano a euro 124.069 migliaia e hanno riguardato principalmente:

• l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti, in particolare Monfalcone e Marghera, ai nuovi scenari produttivi e le iniziative di ammodernamento e di miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;

• il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);

• gli interventi di manutenzione infrastrutturale ed ammodernamento degli impianti produttivi effettuati nei cantieri negli Stati Uniti;

• la prosecuzione delle attività di estensione della capacità produttiva del cantiere di Vard Tulcea volta a supportare la costruzione degli scafi di unità cruise per la Norvegia e il programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri.

Le altre variazioni includono la riduzione della voce Immobilizzazioni in corso ed anticipi, che erano in essere alla fine dell'esercizio precedente, e che sono state riclassificate nelle rispettive poste nel momento in cui i cespiti sono stati posti in esercizio.

La voce Altre variazioni/ Riclassifche

NOTA 8 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO E ALTRE PARTECIPAZIONI

Partecipazioni

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Società
collegate
Società a
controllo
congiunto
Totale
Partecipazioni
valutate a
Patrimonio
netto
Altre società
al fair value
a conto
economico
complessivo
Altre società
al fair value
a conto
economico
Totale Altre
partecipazioni
Totale
1.1.2017 24.512 30.461 54.973 1.140 2.039 3.179 58.152
Variazione perimetro di 3 3 3
consolidamento
Investimenti 11 56.317 56.328 56.328
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(5.135) 341 (4.794) (712) (712) (5.506)
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
(216) (99) (315) (315)
Alienazioni (43) (43) (3) (3) (46)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
Riclassifiche/Altro 2.300 (56.000) (53.700) (53.700)
Differenze cambio (1.868) (1.868) (119) (119) (1.987)
31.12.2017 19.561 31.020 50.581 1.140 1.208 2.348 52.929
Variazione perimetro di
consolidamento
Investimenti 21.005 234 21.239 21.239
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Conto economico
(4.781) 1.875 (2.906) 2.208 2.208 (698)
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
a Patrimonio netto
Alienazioni (12.905) (12.905) (12.905)
Dividendi da partecipazioni
valutate con il metodo del
Patrimonio netto
Riclassifiche/Altro 4 4 (873) 869 (4)
Differenze cambio (362) (362) 4 4 (358)
31.12.2018 35.423 20.228 55.651 267 4.289 4.556 60.207

dell'esercizio delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (Collegate e a Controllo congiunto).

La voce Alienazioni si riferisce all'eliminazione del valore di carico della partecipazione in Camper & Nicholson International ceduta per un valore di euro 16.600 migliaia realizzando una plusvalenza di euro 3.695 migliaia.

La voce Altre partecipazioni include partecipazioni valutate al fair value calcolato sulla base dei relativi prezzi di mercato, qualora quotate su mercati attivi (Livello 1), o sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato (Livello 3).

Gli investimenti effettuati nell'esercizio ammontano a euro 21.239 migliaia e hanno riguardato principalmente l'acquisizione di una quota di partecipazione del 10% nel Gruppo PSC (euro 11.123 migliaia), la costituzione da parte di VARD della società collegata Island Diligence AS (euro 6.981 migliaia) e il conferimento in natura effettuato nella società collegata Centro Servizi Navali S.p.A. (vedi Nota 6) effettuato in sede di sottoscrizione dell'aumento a titolo oneroso del capitale sociale della stessa (euro 1.392 migliaia). La voce Rivalutazioni/(Svalutazioni) a Conto economico (negativa per euro 698 migliaia) include il risultato netto pro-quota

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO Brevik Technology AS Norvegia 34,00 61 Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,13 265 CSS Design Ltd. Isole Vergini Britanniche 31,00 529 Arsenal S.r.l. Italia 24,00 11 AS Dameco Norvegia 34,00 7 DOF Iceman AS Norvegia 50,00 Møkster Supply AS Norvegia 40,00 587 Møkster Supply KS Norvegia 36,00 1.135 Olympic Challenger KS Norvegia 35,00 11.403 Olympic Green Energy KS Norvegia 30,00 Rem Supply AS Norvegia 26,66 2.565 Taklift AS Norvegia 25,47 320 Island Diligence AS Norvegia 39,38 6.020 Gruppo PSC S.p.A. Italia 10,00 11.123 Centro Servizi Navali Italia 10,93 1.397 Totale partecipazioni in società collegate valutate a Patrimonio netto 35.423 PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40,00 1.557 Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35,00 1.013 Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51,00 17.582 Luxury Interiors Factory S.r.l. Napoli 40,00 Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC Emirati Arabi 49,00 17 Unifer Navale S.r.l. Modena 20,00 BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10,00 24 Fincantieri Clea Buildings S.c.a.r.l. Verona 51,00 5 PERGENOVA S.c.p.a. Genova 50,00 25 CONSORZIO F.S.B.* Venezia - Marghera 58,36 5 Totale partecipazioni in joint venture valutate a Patrimonio netto 20.228 ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Consorzio Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali Scarl Messina 6,21 28 Consorzio CONAI Roma ** 1 Consorzio IMAST Scarl Napoli 3,24 22 Consorzio MIB Trieste ** 2 Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Scarl La Spezia 11,50 115 EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10 International Business Science Company Scarl Trieste 18,18 10 MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Monfalcone (Gorizia) 14,62 65 SIIT- Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati S.c.p.a Genova 2,30 14 Totale altre società partecipate al fair value a conto economico complessivo 267 ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE VALUTATE A FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO Solstad Offshore ASA Norvegia 0,35 178

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio
PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
Brevik Technology AS Norvegia 34,00 61
Castor Drilling Solution AS Norvegia 34,13 265
CSS Design Ltd. Isole Vergini Britanniche 31,00 529
Arsenal S.r.l. Italia 24,00 11
AS Dameco Norvegia 34,00 7
DOF Iceman AS Norvegia 50,00
Møkster Supply AS Norvegia 40,00 587
Møkster Supply KS Norvegia 36,00 1.135
Olympic Challenger KS Norvegia 35,00 11.403
Olympic Green Energy KS Norvegia 30,00
Rem Supply AS Norvegia 26,66 2.565
Taklift AS Norvegia 25,47 320
Island Diligence AS Norvegia 39,38 6.020
Gruppo PSC S.p.A. Italia 10,00 11.123
Centro Servizi Navali Italia 10,93 1.397
Totale partecipazioni in società collegate valutate a
Patrimonio netto
35.423
PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40,00 1.557
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35,00 1.013
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51,00 17.582
Luxury Interiors Factory S.r.l. Napoli 40,00
Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC Emirati Arabi 49,00 17
Unifer Navale S.r.l. Modena 20,00
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10,00 24
Fincantieri Clea Buildings S.c.a.r.l. Verona 51,00 5
PERGENOVA S.c.p.a. Genova 50,00 25
CONSORZIO F.S.B.* Venezia - Marghera 58,36 5
Totale partecipazioni in joint venture valutate a
Patrimonio netto
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO
20.228
Consorzio Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali Scarl Messina 6,21 28
Consorzio CONAI Roma ** 1
Consorzio IMAST Scarl Napoli 3,24 22
Consorzio MIB Trieste ** 2
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Scarl La Spezia 11,50 115
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
International Business Science Company Scarl Trieste 18,18 10
MARETC FVG – Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Monfalcone (Gorizia) 14,62 65
SIIT- Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti
Integrati S.c.p.a
Genova 2,30 14
Totale altre società partecipate al fair value a conto
economico complessivo
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE VALUTATE A FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO
267
Solstad Offshore ASA Norvegia 0,35 178
Moldekraft AS Norvegia 6,14 503
Friulia S.p.A. Trieste 0,56 3.608
Totale altre società partecipate al fair value a conto
economico
4.289
  • Totale altre società partecipate al fair value a conto economico 4.289

PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2018

*Consorzio a ribaltamento costi. **Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della % di partecipazione.

Nord S.r.l. in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con

l'altro socio.

PSC S.p.A., posseduta al 10% dalla

Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di

capitale.

Centro Servizi Navali S.p.A., posseduta al 10,93% dalla Capogruppo è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata partecipazione a influenza notevole in virtù dello statuto della Società. Fincantieri Clea Buildings S.c.a.r.l., posseduta al 51% da Fincantieri Infrastructure S.p.A., in quanto considerata a controllo congiunto in base agli accordi stipulati con l'altro socio.

Informazioni sulle partecipazioni in società

collegate

Relativamente alle partecipazioni in società

collegate valutate con il metodo del

Patrimonio netto, di seguito sono riportate cumulativamente le quote degli Utili e

Perdite di pertinenza del Gruppo per tutte le società collegate non rilevanti singolarmente.

Si segnala che il Gruppo, alla data di bilancio, non ha assunto impegni per finanziamenti relativi alle proprie partecipazioni in collegate.

CSSC - Fincantieri Cruise Industry

Development Ltd., posseduta al 40% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in virtù degli accordi stipulati tra la Capogruppo e l'altro socio. Etihad Ship Building LLC, posseduta al 35% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., posseduta al 51% dalla Capogruppo, è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con l'azionista che detiene il 49%.

Luxury Interiors Factory S.r.l., posseduta al 40% da Marine Interiors S.p.A., è consolidata con il metodo del Patrimonio netto in quanto considerata a controllo congiunto in forza dei patti parasociali sottoscritti con gli altri azionisti che detengono la restante quota di capitale.

Issel Middle East Information Technology Consultancy LLC, posseduta al 49% da Issel

Le altre componenti di Conto economico complessivo al 31.12.2017 includevano la valutazione al fair value alla data di bilancio delle navi realizzate presso i cantieri del Gruppo per conto delle società collegate.

31.12.2018 31.12.2017
Utile (Perdita) derivante da attività operative in esercizio (4.781) (5.135)
Altre componenti di Conto economico complessivo (216)
Totale Conto economico complessivo (4.781) (5.351)

(euro/migliaia)

STATO PATRIMONIALE SINTETICO

(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
ATTIVO 353.763 329.507
Non corrente 168 376
Altre attività 168 376
Corrente 353.595 329.131
Altre attività 333.762 312.791
Attività finanziarie 1.699 1.611
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18.134 14.729
PASSIVO 318.551 294.368
Non corrente 192 223
Altre passività 192 223
Corrente 318.359 294.145
Altre passività 318.359 294.145
Patrimonio netto 35.212 35.139

RICONCILIAZIONE CON IL VALORE DI CARICO

31.12.2018 31.12.2017
Patrimonio netto al 01.01 35.139 35.041
Utile/(Perdita) del periodo 69 89
Altre variazioni 4 9
Patrimonio netto al 31.12 35.212 35.139
Interessenza in Joint Venture @ 51% 17.958 17.921
Altre variazioni (376) (339)
Valore di carico 17.582 17.582

(euro/migliaia)

Patrimonio netto al 01.01
Utile/(Perdita) del periodo
Altre variazioni
Patrimonio netto al 31.12
Interessenza in Joint Venture @ 51%
Altre variazioni
Valore di carico

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO SINTETICO

31.12.2018 31.12.2017
(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
Ricavi 276.634 426.307
Ammortamenti (137) (245)
Interessi attivi 321 550
Utile ante imposte da operazioni ricorrenti 208 199
Imposte sul reddito (139) (110)
Utile netto da operazioni ricorrenti 69 89
Altri Utili/(Perdite)
TOTALE UTILE/(PERDITA) 69 89

dicembre 2018 è significativa per il Gruppo. I dati riportati riflettono gli importi del bilancio della Società adeguati ai principi contabili del Gruppo.

Informazioni sulle partecipazioni in Società a controllo congiunto

Di seguito sono riportate le informazioni sintetiche di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A., società a controllo congiunto che al 31

NOTA 9 - ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto 8.400
Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS 4.762 12.513
Derivati attivi 30.006 144.456
Altri crediti finanziari non correnti 49.684 118.099
Crediti finanziari non correnti vs società partecipate 5.049 4.695
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 97.901 279.763

Banca BIIS non comporta alcun impatto sui flussi di cassa del Gruppo.

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza superiore ai 12 mesi. Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La riduzione del saldo è principalmente riconducibile alla variazione in diminuzione del fair value dei derivati su cambi a seguito del deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

La voce Altri crediti finanziari non correnti include crediti erogati a terzi su cui maturano interessi a tassi di mercato. La voce Crediti finanziari non correnti vs società partecipate si riferisce a crediti erogati a società del Gruppo VARD non consolidate integralmente su cui maturano interessi a tassi di mercato. Si segnala che, a seguito della prima applicazione dell'IFRS 9, il saldo di apertura al 1 gennaio 2018 degli Altri crediti finanziari non correnti è stato ridotto di euro 651 migliaia per riflettere gli effetti derivanti dall'adozione del nuovo modello di impairment previsto dall'IFRS 9. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 1.

La voce Crediti per finanziamenti a imprese a controllo congiunto si riferisce della prima tranche dello shareholder loan erogata nel 2018 in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. La voce Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS è relativa a contributi alla produzione riconosciuti ex Legge n. 431/91. Nello specifico, nel corso del 2004 il Gruppo ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (il "MIT") contributi a sostegno degli investimenti per complessivi euro 92,8 milioni. A fronte di tali contributi, in accordo con quanto previsto dal decreto ministeriale di approvazione del contributo stesso, i) il Gruppo ha sottoscritto sei finanziamenti quindicennali complessivamente pari all'importo dei contributi concessi da Banca BIIS, la cui estinzione è prevista tra il 2019 ed il 2020 (iscritto tra le passività finanziarie), ii) le rate dei finanziamenti in oggetto vengono rimborsate direttamente dal MIT a Banca BIIS.

In considerazione della natura dei crediti finanziari e dei debiti finanziari in oggetto, il rimborso del finanziamento in essere con

NOTA 10 - ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività non correnti:

31.12.2018 31.12.2017
Crediti diversi vs società partecipate 673 642
Crediti verso Stato ed Enti Pubblici 4.407 3.758
Firm Commitment 18.427 14.016
Crediti diversi 8.304 7.987
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 31.811 26.403
31.12.2018 31.12.2017
4.407 2.052
1.706
4.407 3.758
(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

dei contributi riconosciuti dallo Stato nella forma di credito di imposta. Di seguito si riporta l'importo suddiviso in base alle scadenze previste.

2017) include principalmente il credito verso il Ministero della Difesa iracheno (euro 4.693 migliaia). Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo dei contenziosi legali in Nota 32. L'importo residuo, pari a euro 3.611 migliaia, consiste in depositi cauzionali, anticipi ed altre partite minori. La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, a rettifica dei Crediti diversi, e le relative variazioni sono di seguito esposte:

Si segnala che tutti i valori delle Altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Crediti verso Stato ed Enti Pubblici rappresenta il valore della parte non corrente

La voce Firm commitment, pari a euro 18.427 migliaia (euro 14.016 migliaia al 31 dicembre 2017) si riferisce al fair value dell'elemento coperto in una relazione di fair value hedge utilizzata dal Gruppo VARD per il trattamento contabile delle relazioni di copertura sul rischio cambio relativo ai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale. La voce Crediti diversi, pari a euro 8.304 migliaia (euro 7.987 migliaia al 31 dicembre

Fondo svalutazione crediti diversi
Saldi al 1.1.2017 16.104
Utilizzi diretti (6.116)
Accantonamenti / (Assorbimenti) (1.800)
Totale al 31.12.2017 8.188
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Totale al 31.12.2018 8.188

NOTA 11 - IMPOSTE DIFFERITE

Le imposte differite attive sono dettagliabili come segue:

l'incremento dovuto alla rilevazione dell'effetto imposta correlato alla valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura (positivo per euro 29.134 migliaia) in contropartita alla riserva di patrimonio netto.

Si segnala che il saldo di apertura al 1° gennaio 2018 è stato rettificato per euro 7.995 migliaia al fine di riflettere gli effetti fiscali derivanti dalla prima applicazione dei nuovi principi IFRS 15 e IFRS 9. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 1.

Le imposte differite attive sono connesse a partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri delle società del Gruppo, è ritenuta probabile.

La variazione positiva di euro 43.865 migliaia, in gran parte riferibile al gruppo Vard, è principalmente dovuta allo stanziamento effettuato sulle perdite fiscali generate nell'esercizio e sulla valutazione di alcune poste patrimoniali. Inoltre da segnalare

Svalutazioni
diverse
Garanzia
prodotti
Oneri e
rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite
a nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2017 35.888 9.197 15.659 9.865 6.266 44.617 32.881 154.373
Variazioni 2017
- aggregazioni aziendali 5 5
- imputate a Conto
economico
6.647 2.056 3.450 (2.728) (31.194) (1.955) (23.724)
- svalutazione
- imputate tra le
componenti di Conto
economico complessivo
(48.730) 20 (48.710)
- cambio aliquota e altre
variazioni
(180) (339) 1.588 (5.992) (4.923)
- differenze cambio (488) (57) (30) (36) (1.061) (3.245) (4.917)
31.12.2017 41.867 10.857 19.079 (38.901) 3.558 13.950 21.694 72.104
IFRS prima adozione 7.995 7.995
1.1.2018 41.867 10.857 19.079 (38.901) 3.558 13.950 29.689 80.099
Variazioni 2018
- aggregazioni aziendali
- imputate a Conto
economico
(12.866) (1.385) 1.910 (55) 10.058 17.312 14.974
- svalutazione
- imputate tra le
componenti di Conto
economico complessivo
29.134 (351) 28.783
- cambio aliquota e altre
variazioni
(28) (12) (40)
- differenze cambio (134) 40 (56) (24) (535) 857 148
31.12.2018 28.867 9.512 20.933 (9.791) 3.124 23.473 47.846 123.964

(euro/migliaia)

Le imposte differite passive per operazioni di business combination sono relative alle differenze sorte in fase di allocazione del prezzo alle attività immateriali a vita utile definita, quali principalmente order backlog e relazioni commerciali.

Imposte differite da
business combination
Altre differenze
temporanee
Totale
1.1.2017 57.123 27.949 85.072
Variazioni 2017
- aggregazioni aziendali 917 917
- imputate a Conto economico (1.944) (979) (2.923)
- svalutazione
- imputate tra le componenti di Conto economico
complessivo
(1.804) (1.804)
- cambio aliquota e altre variazioni (5.775) (6.444) (12.219)
- differenze cambio (5.002) (2.289) (7.291)
31.12.2017 45.319 16.433 61.752
Variazioni 2018
- aggregazioni aziendali
- imputate a Conto economico (2.102) (857) (2.959)
- svalutazione
- imputate tra le componenti di Conto economico
complessivo
(1.586) (1.586)
- cambio aliquota e altre variazioni
- differenze cambio 495 310 805
31.12.2018 43.712 14.300 58.012

(euro/migliaia)

Le imposte differite passive sono dettagliabili come segue:

Le altre differenze temporanee includono la differenza tra il valore contabile delle immobilizzazioni e quello fiscale principalmente riferibili alle controllate americane.

Le imposte differite attive risultano
sostanzialmente compensabili per euro
23,5 milioni con le imposte differite passive
commentate di seguito.
Non sono state iscritte imposte anticipate sulle

perdite portate a nuovo di società partecipate per le quali non è ritenuto probabile sussistano redditi futuri tassabili che ne permettano il recupero, per un ammontare pari a euro 102 milioni (euro 97 milioni al 31 dicembre 2017).

NOTA 12 - RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Materie prime, sussidiarie e di consumo 280.105 249.789
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 120.044 137.317
Prodotti finiti 31.786 31.416
Merci
TOTALE RIMANENZE 431.935 418.522
Anticipi a fornitori 449.160 416.677
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 881.095 835.199

(euro/migliaia)

sussidiarie e di consumo è essenzialmente rappresentativo del volume di scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. Le voci Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e Prodotti finiti includono, oltre che produzioni motoristiche e di ricambi, anche alcune unità navali della controllata Vard. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

di lavorazione e semilavorati nel corso dell'anno ha subito un incremento in seguito all'accantonamento effettuato dalla controllata Vard al fine di adeguare il valore contabile di una unità offshore al valore netto che si stima di realizzare dalla sua vendita.

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La variazione della voce di complessivi euro 45.896 migliaia è principalmente imputabile alla Capogruppo ed è riferibile in parte all'incremento delle scorte di materie prime necessarie alla produzione ed in parte agli anticipi erogati ai fornitori nell'ambito delle nuove commesse militari avviate nel 2017. L'importo iscritto alla voce Materie prime,

Il Fondo svalutazione materie prime accoglie le rettifiche necessarie apportate per allineare il valore contabile dei materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio al valore netto presumibile di realizzo. Il Fondo svalutazione prodotti in corso

Fondo svalutazione materie prime Fondo svalutazione prodotti in corso di
lavorazione e semilavorati
Fondo svalutazione prodotti finiti
1.1.2017 14.266 - 2.485
Accantonamenti 2.625 5.796
Utilizzi (1.341) (359)
Assorbimenti (868)
Differenze cambio (53) (302) (119)
31.12.2017 14.629 5.494 2.007
Accantonamenti 2.228 11.413 994
Utilizzi (1.732)
Assorbimenti (2.139)
Differenze cambio 15 (462) 59
31.12.2018 13.000 16.445 3.060

(euro/migliaia)

NOTA 13 - ATTIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

Lavori in corso
lordi
31.12.2018
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Attività nette Lavori in corso
lordi
31.12.2017
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Attività nette
Commesse di costruzione navale 8.134.360 (5.610.562) 2.523.798 7.993.621 (6.009.467) 1.984.154
Altre commesse per terzi 48.102 (40.628) 7.474 32.867 (21.679) 11.188
Totale 8.182.462 (5.651.190) 2.531.272 8.026.488 (6.031.146) 1.995.342

(euro/migliaia)

Si segnala che il saldo di apertura al 1° gennaio 2018 delle Attività nette per lavori in corso su ordinazione è stato riesposto per euro 106.628 migliaia al fine di riflettere gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 1.

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese.

NOTA 14 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

di insolvenza dei debitori. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora". La consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

I crediti sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio realizzo quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni

31.12.2018 31.12.2017
Crediti verso clienti 749.387 908.960
Crediti verso società Controllanti (consolidato fiscale) 2.926 20.327
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 4.414 4.475
Crediti diversi 208.152 142.332
Crediti per imposte indirette 43.033 32.181
Firm Commitment 5.217 2.992
Risconti diversi attivi 49.053 44.700
Ratei diversi attivi 195 51
TOTALE CREDITI COMMERCIALI ED ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 1.062.377 1.156.018

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti
verso clienti
Fondo svalutazione crediti
per interessi di mora
Fondo svalutazione crediti
diversi
Totale
1.1.2017 27.128 63 6.430 33.621
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (2.955) (444) (3.399)
Accantonamenti/
(Assorbimenti)
1.592 216 1.808
Differenze cambio (86) (86)
31.12.2017 25.679 63 6.202 31.944
Aggregazioni aziendali
Utilizzi diretti (1.534) (1.534)
Accantonamenti /
(Assorbimenti)
9.000 607 9.607
Differenze cambio (17) (17)
31.12.2018 33.128 63 6.809 40.000

(euro/migliaia)

La voce Crediti verso Stato ed Enti pubblici, pari a euro 4.414 migliaia, include i crediti iscritti dal Gruppo FMGH verso lo Stato del Wisconsin per contributi sia in conto esercizio che in conto capitale riconosciuti

Il saldo dei Crediti verso clienti è diminuito di euro 159.573 migliaia principalmente per l'incasso della rata finale della nave da crociera Carnival Horizon consegnata dalla Capogruppo nei primi mesi dell'esercizio.

a valere sul progetto LCS., e crediti per contributi alla ricerca e innovazione relativi alla Capogruppo e alla controllata Cetena. La voce Crediti diversi, pari a euro 208.152 migliaia, si riferisce principalmente a:

• crediti per contributi alla ricerca, per forniture in conto armatore, per risarcimenti assicurativi, anticipi a fornitori, crediti vari verso il personale e altri crediti diversi, principalmente relativi alla Capogruppo, per complessivi euro 206.642 migliaia (euro 140.914 migliaia al 31 dicembre 2017); • crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 1.510 migliaia (euro 1.418 migliaia al 31 dicembre 2017) essenzialmente per gli anticipi erogati ai dipendenti per infortuni e Cassa Integrazione Guadagni (CIG) a carico dell'INPS.

La voce Crediti per imposte indirette, pari a euro 43.033 migliaia (euro 32.181 migliaia al 31 dicembre 2017), si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, a imposte indirette estere e a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane. La voce Firm commitment, pari a euro 5.217 migliaia (euro 2.992 migliaia al 31 dicembre 2017) si riferisce al fair value dell'elemento coperto in una relazione di fair value hedge adottata dal Gruppo VARD per il trattamento contabile delle relazioni di copertura sul rischio cambio relativo ai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale.

I Risconti diversi attivi sono costituiti sostanzialmente da premi assicurativi di competenza di periodi futuri.

NOTA 15 - CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE

La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono di seguito esposte:

Crediti per imposte estere 6.610 5.085
Crediti per IRAP 541 192
Crediti per IRES 13.451 13.641
31.12.2018 31.12.2017
Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2017 2.042
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Altre variazioni
Totale al 31.12.2017 2.042
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Altre variazioni
Totale al 31.12.2018 2.042
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Altre variazioni
Accantonamenti / (Assorbimenti)
Altre variazioni

NOTA 16 - ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI NOTA 17 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Derivati attivi 22.952 16.085
Crediti diversi 17.329 33.542
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 7.751 7.468
Ratei per interessi attivi 439 800
Risconti attivi per interessi e altre partite finanziarie 217 12
TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 48.688 57.907

(euro/migliaia)

31.12.2018 31.12.2017
Depositi bancari e postali 676.395 274.299
Assegni
Denaro e valori nelle casse sociali 92 112
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 676.487 274.411

dal Gruppo VARD a garanzia di alcune obbligazioni contrattuali previste con i propri istituti di credito.

La voce Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS rappresenta le quote correnti dei crediti per contributi costruttore e contributi armatore ceduti in conto prezzo. Si rimanda a quanto precedentemente riportato nella Nota 9 per i commenti sulla quota non corrente degli stessi.

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La voce Crediti diversi include crediti finanziari verso clienti e depositi posti

Le Disponibilità liquide di fine periodo includono depositi bancari vincolati per euro 10.929 migliaia; per il residuo

si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari accesi presso i vari istituti di credito.

NOTA 18 - PATRIMONIO NETTO

Di pertinenza della Capogruppo
Capitale sociale
862.981
862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio
(5.277)
(5.277)
Riserva da sovrapprezzo azioni
110.499
110.499
Riserva legale
40.289
34.326
Riserva di cash flow hedge
15.271
92.527
Riserva fair value attività disponibili per la vendita
(394)
(323)
Riserva di traduzione
(137.916)
(134.128)
Altre riserve e Utili non distribuiti
269.387
219.093
Utile/(Perdita) d'esercizio
72.440
57.140
1.227.280
1.236.838
Di pertinenza di Terzi
Capitale e riserve
22.504
89.689
Riserva fair value attività disponibili per la vendita
(11)
(84)
Riserva di traduzione
6.515
(13.283)
Utile/(Perdita) d'esercizio
(3.318)
(4.000)
25.690
72.322
TOTALE PATRIMONIO NETTO
1.252.970
1.309.160
31.12.2018 31.12.2017
(euro/migliaia)

Patrimonio netto di pertinenza del gruppo

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 11 maggio 2018 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2017 euro 119.272 migliaia, per euro 5.963 migliaia alla Riserva Legale, per euro 16.874 migliaia, alla distribuzione in favore degli Azionisti di un dividendo di

Capitale sociale

Il capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.726, interamente versato, suddiviso in n. 1.692.119.070 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Il numero delle azioni emesse è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2017.

Riserva di azioni proprie in portafoglio

La Riserva negativa ammonta a euro 5.277 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016-2018" della Società (descritto più dettagliatamente nella Nota 32) da effettuarsi ai sensi dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, nel rispetto della delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Società del 19 maggio 2017. Nel corso del 2017 la Capogruppo ha acquistato 4.706.890 azioni proprie ordinarie (pari allo 0,28% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 5.277 migliaia. Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione della Capogruppo al 31 dicembre 2018.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva

Euro 1 centesimo per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (21 maggio 2018), escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data e per la quota residua alla Riserva Straordinaria. Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

N° azioni
Azioni ordinarie emesse 1.692.119.070
meno: azioni proprie acquistate
nel 2017
(4.706.890)
Azioni ordinarie in circolazione 1.687.412.180

sovrapprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di copertura

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di traduzione

La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'Euro.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) gli utili eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) gli utili e le perdite attuariali sui piani per benefici ai dipendenti; iii) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. Si segnala che la variazione della voce è riconducibile per euro 11.814 migliaia all'acquisizione da parte del Gruppo Fincantieri delle quote di minoranza della controllata Vard effettuata, in diverse tranches, nel corso dell'anno. Nello specifico, l'acquisto delle quote azionarie di minoranza del Gruppo norvegese da parte della controllata Fincantieri Oil & Gas che, al 31 dicembre 2017 possedeva direttamente il 79,74% del capitale di Vard Holdings Limited, è avvenuto mediante successive acquisizioni azionarie sul mercato che hanno portato la quota di partecipazione al 97,22% a fine anno. Tale operazione non modifica l'area di consolidamento del

Gli accantonamenti al fondo per Contenziosi legali includono principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) l'adeguamento del fondo a copertura del rischio per il contenzioso legale "Serene" per i cui dettagli si veda quanto riportato in Nota 32; iii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori e altre cause legali.

Il fondo Garanzia prodotti rappresenta l'accantonamento a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori in garanzia, contrattualmente dovuti, relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.

Nel fondo Riorganizzazione aziendale sono stati accantonati i costi relativi ai programmi di riorganizzazione avviati negli esercizi precedenti da Vard nei cantieri rumeni e norvegesi.

I fondi Oneri e rischi diversi includono i fondi a copertura dei rischi di bonifiche ambientali per euro 5.070 migliaia, e, per la restante parte, includono gli stanziamenti a fronte dei rischi per controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico del Gruppo.

(euro/migliaia)
31.12.2018
Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/
Beneficio
fiscale
Valore netto
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di
cash flow hedge
(106.729) 29.296 (77.433) 168.588 (48.896) 119.692
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani
per dipendenti a benefici definiti
1.502 (361) 1.141 75 19 94
Utili/(Perdite) derivanti da variazioni di altre
componenti del conto economico complessivo
da partecipazioni valutate a equity
(216) (216)
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei
bilanci di società estere
14.586 1.424 16.010 (59.810) 1.970 (57.840)
Totale Altri Utili/(Perdite) (90.641) 30.359 (60.282) 108.637 (46.907) 61.730
(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge generata
nel periodo
24.968 131.697
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata
a Conto economico
(131.697) 36.891
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura in una copertura
di flussi finanziari
(106.729) 168.588
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di Conto economico
complessivo
29.296 (48.896)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE (77.433) 119.692

NOTA 19 - FONDI PER RISCHI E ONERI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Contenziosi legali Garanzia prodotti Indennità
suppletiva di
clientela
Riorganizzazione
aziendale
Oneri e rischi
diversi
Totale
1.1.2017 56.562 43.429 76 2.524 23.383 125.974
Aggregazioni aziendali
Accantonamenti 47.374 30.974 4.468 82.816
Utilizzi (31.564) (18.367) (1.407) (2.372) (53.710)
Assorbimenti (2.130) (6.978) (15) (2.606) (11.729)
Altre variazioni (1) (467) (468)
Differenze cambio (119) (808) (212) (901) (2.040)
31.12.2017 70.123 48.249 61 905 21.505 140.843
Aggregazioni aziendali
Accantonamenti 36.857 28.493 3.834 69.184
Utilizzi (31.405) (25.257) (1.158) (57.820)
Assorbimenti (11.495) (7) (6.183) (17.685)
Altre variazioni 432 244 676
Differenze cambio (342) 340 (11) 31 18
31.12.2018 75.233 40.762 54 894 18.273 135.216
- di cui quota non corrente 73.483 35.919 54 17.067 126.523
- di cui quota corrente 1.750 4.843 894 1.206 8.693

(euro/migliaia)

Gruppo Fincantieri in quanto la controllata Vard era già consolidata integralmente; la variazione della percentuale di possesso sopra descritta deve essere considerata come un'"operazione tra soci" in cui il differenziale tra il valore dell'acquisizione e il valore contabile della quota di terzi acquisita non è rilevato a conto economico bensì a patrimonio netto di Gruppo. La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni si è movimentata per la quota dei costi del personale e dei costi per servizi maturata nel corso del 2018 pari a euro 4.844 migliaia. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla Nota 32.

IFRS 15 e IFRS 9 prima adozione

L'applicazione dell'IFRS 15 e dell'IFRS 9

ha comportato una modifica dei saldi di apertura al 1° gennaio 2018 delle riserve di utili non distribuiti che si sono ridotte per euro 20.661 migliaia di cui euro 20.427 migliaia quota gruppo e euro 234 migliaia quota terzi. Per maggiori dettagli sugli effetti della transizione si rimanda alla Nota 1.

Quote di pertinenza di terzi

La variazione rispetto al 31 dicembre 2017 è da attribuirsi, per euro 44.278 migliaia, all'effetto dell'acquisto delle quote aggiuntive di Vard, come sopra descritto.

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, così come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

NOTA 20 - FONDO BENEFICI A DIPENDENTI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il saldo al 31 dicembre 2018 di euro 56.830 migliaia è essenzialmente costituito dal TFR delle società italiane del Gruppo (pari a euro 56.794 migliaia).

L'importo del TFR iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il

Si segnala che variazioni ragionevoli dei parametri utilizzati non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire a valere sul fondo TFR:

metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

Gli ammontari delle somme versate nel 2018 e nel 2017 dal Gruppo a fronte di piani a contribuzione definita risultano, rispettivamente, pari a euro 36.598 migliaia ed euro 35.406 migliaia.

(euro/migliaia)
2018 2017
Saldo iniziale 58.929 57.848
Aggregazioni aziendali 2.270
Interessi sull'obbligazione 724 882
(Utili) /Perdite attuariali (1.694) (74)
Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (1.501) (2.172)
Trasferimenti di personale e altri movimenti 373 175
Differenze cambio (1)
Saldo finale 56.830 58.929
Attività a servizio dei piani (24) (17)
Saldo finale 56.806 58.912
31.12.2018 31.12.2017
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Tasso di attualizzazione 1,57% 1,30%
Tasso incremento TFR 2,625% 2,625%
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%
Erogazioni previste
Entro 1 anno 3.716
Tra 1 e 2 anni 3.177
Tra 2 e 3 anni 3.491
Tra 3 e 4 anni 3.974
Tra 4 e 5 anni 3.811
Totale 18.169

NOTA 21 - PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

L'incremento della voce Finanziamenti da banche è principalmente riconducibile alla stipula di nuovi prestiti a medio e lungo termine finalizzati al rifinanziamento, ad un costo sostanzialmente inferiore, del prestito obbligazionario scaduto e rimborsato nel mese di novembre 2018.

sono state interamente erogate alla Capogruppo, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege

Finanziamenti da banche

L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a tre finanziamenti a mediolungo termine finalizzati da Fincantieri S.p.A.. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. In novembre 2018 sono stati, inoltre, perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scadenza novembre 2021) e il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). Entrambi i finanziamenti "Schuldschein" saranno rimborsati in un'unica soluzione alle rispettive scadenze. I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori. A luglio 2018 la Capogruppo ha perfezionato con Banca Nazionale del Lavoro un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato alla Capogruppo ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, con la stessa banca, 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso di tali finanziamenti è previsto tra il 2022 ed il 2024. La Capogruppo ha un'esposizione verso Banca Popolare dell'Emilia Romagna costituita dal debito residuo di tre finanziamenti chirografari a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato nel 2015 per un importo pari ad euro 25 milioni: alla scadenza finale di giugno 2019 verrà rimborsata l'ultima delle 6 rate semestrali previste. A gennaio 2018 è stato erogato il secondo finanziamento per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali a partire da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022. Ad agosto 2018 è stato erogato il terzo finanziamento per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile, anche questo, in sei rate semestrali con scadenza da febbraio 2021 ad agosto 2023. A novembre 2016 la Banca Popolare di Ancona, ora UBI Banca, ha concesso alla Capogruppo un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo di euro 20 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a febbraio 2020. A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato sempre alla Capogruppo la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014, per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. Nel 2017, la banca ha erogato a favore della Capogruppo un nuovo finanziamento chirografario a medio-lungo termine, per un importo pari a euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti:

TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 792.728 293.699
Derivati passivi 21.414 17.485
Finanziamenti da società di leasing 26 200
Altri debiti verso altri finanziatori 6.078 2.474
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente 4.762 12.513
Finanziamenti da banche - quota non corrente 760.448 261.027
31.12.2018 31.12.2017
31.12.2018 31.12.2017
Bayerische Landesbank 175.000
Banca Nazionale del Lavoro 100.000
Intesa Sanpaolo 103.853 3.613
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 9.240 12.775
UBI Banca 91.617 58.284
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 84.167 12.500
Cassa di Risparmio di San Miniato 5.000
Cassa Depositi e Prestiti 51.101 56.444
Banca UBAE 15.000 15.000
Credito Valtellinese 50.000 20.000
Crèdit Agricole - Friuladria 25.000
Unicredit Tiriac Bank SA 11.667 18.338
Innovation Norway 9.232 11.145
Nordea 1.310 2.501
Banco do Brazil 80.445 84.316
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato 4.360 9.490
TOTALE FINANZIAMENTI DA BANCHE 811.992 309.406
Quota non corrente 760.448 261.027
Quota corrente 51.544 48.379

(euro/migliaia)

lungo termine, stipulato dalla Capogruppo a ottobre 2017 con Crèdit Agricole –

Friuladria, per un importo di euro 25 milioni con previsto rimborso in un'unica soluzione a gennaio 2020.

Nel 2017 la Capogruppo ha acceso un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Banca UBAE per un importo di euro 15 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a gennaio 2020.

L'esposizione di FINCANTIERI S.p.A. verso la Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia si riferisce a due diversi finanziamenti, garantiti dal privilegio speciale su impianti ed attrezzature dello Stabilimento di Monfalcone, come evidenziato in Nota 7, erogati tra il 2009 ed il 2014 per un importo originario complessivo di euro 33,6 milioni. Tali finanziamenti verranno rimborsati progressivamente entro il 2022 mediante il pagamento di rate semestrali. Nel 2018 è stata, inoltre, rimborsata l'ultima rata di un ulteriore finanziamento di importo originario pari a euro 3,5 milioni e la Capogruppo ha provveduto ad estinguere il privilegio speciale gravante sul finanziamento stesso. Si evidenzia che a dicembre 2018 è stato rimborsato interamente il finanziamento chirografario a medio-lungo termine, concesso da Cassa di Risparmio di San Miniato alla Capogruppo nel 2015 per un importo originario di euro 15 milioni. La voce "Altri finanziamenti" include la quota ordinaria residua di due finanziamenti concessi da Mediocredito Centrale per il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax" e per il progetto di ricerca applicata ex lege 297/1999 denominato "Ecomos" ed interamente erogati tra il 2013 ed il 2017 per un totale complessivo di euro 1.847 migliaia. Tali finanziamenti hanno la rata finale scadente rispettivamente a giugno 2022 e giugno 2020.

a novembre 2020. A dicembre 2018, infine, è stato perfezionato con UBI Banca un ulteriore finanziamento chirografario per un importo totale di euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2020. A maggio 2018 Vard Group AS ha perfezionato un finanziamento con UBI Banca per un importo complessivo di euro 10 milioni, che verrà rimborsato con rate trimestrali entro maggio 2021. L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti è riconducibile a sei finanziamenti

agevolati riconosciuti alla Capogruppo nell'ambito del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", per il progetto di ricerca applicata ex lege 297/1999 denominato "Ecomos" e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Capogruppo, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

• per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;

• per il progetto "Ecomos", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 4.405 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2020; • per il progetto "Logistico Ambientale",

A settembre 2017 Vard Tulcea SA ha perfezionato un finanziamento con Unicredit Tiriac Bank SA per un importo complessivo pari a euro 20 milioni. La quota residua di tale finanziamento al 31 dicembre 2018 è pari a euro 11.667 migliaia. Il finanziamento è assistito da garanzie reali sui beni del cantiere e deve essere rimborsato, mediante rate mensili, entro settembre 2020.

I sei finanziamenti Innovation Norway accesi dalla società Vard Group AS al 31 dicembre 2018 ammontano (considerando quota corrente e non corrente) a NOK 92 milioni; tali finanziamenti risultano garantiti dagli impianti e macchinari e dal bacino del cantiere di Langsten e inoltre prevedono covenants (Patrimonio netto consolidato superiore a NOK 1.500 milioni e disponibilità liquide consolidate superiori a NOK 500 milioni). Vard ha ottenuto da Innovation Norge la rinuncia al covenant relativo al patrimonio netto per l'ultimo trimestre 2018. La società controllata Vard Electro AS ha acceso un finanziamento con una banca locale nel 2016 per un ammontare pari a NOK 59 milioni e con scadenza nel 2032, per finanziare la costruzione del nuovo headquarter.

Il finanziamento Nordea è stato ottenuto dalla controllata Vard Singapore Pte. Ltd. ed è stato destinato alla costruzione del cantiere vietnamita. Tale finanziamento è stato erogato per un importo complessivo di USD 15 milioni (USD 1,5 milioni residui a fine 2018), mentre la scadenza, originariamente prevista per il 2014, è stata estesa al 2019. Il finanziamento è garantito da un pegno su azioni di Vard Holding Ltd. e da una parent company guarantee emessa dalla stessa.

Per quanto riguarda i finanziamenti concessi alle controllate brasiliane, si segnala che Vard Promar SA ha in essere un

un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024; • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024; • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento per un importo massimo di euro 10.822 migliaia, la cui ultima quota a saldo pari ad euro 2.164 migliaia è stata erogata a ottobre 2018. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

• per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

Nel 2018 la Capogruppo ha acceso un ulteriore nuovo finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Credito Valtellinese per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022. Tale finanziamento si aggiunge al finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato dalla banca a luglio 2017 per un importo di euro 20 milioni il cui rimborso, dopo un periodo di preammortamento di 22 mesi, avverrà in 5 rate semestrali con scadenza finale a luglio 2021.

A gennaio 2018 è stato erogato un finanziamento chirografario a medio-

NOTA 22 - ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

NOTA 23 - PASSIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Contributi in conto capitale risulta costituita principalmente dai risconti sui contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico con il

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese. Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio. Si segnala che la voce al 31 dicembre 2018 include per euro 35 milioni anticipi

progredire degli ammortamenti.

  • La voce Altre passività include, per euro
  • 4.693 migliaia, i debiti verso altri percipienti
  • iscritti a fronte del credito verso il Ministero
  • della Difesa iracheno (si veda anche Nota 10).

ricevuti a fronte di una commessa navale classificata nelle rimanenze di magazzino tra i prodotti in corso di lavorazione e semilavorati. Si segnala che il saldo di apertura al 1° gennaio 2018 delle Passività nette per lavori in corso su ordinazione è stato riesposto per euro 30.697 migliaia al fine di riflettere gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 1.

TOTALE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 32.137 30.916
Firm commitment 962 37
Altre passività 6.933 9.203
Contributi in conto capitale 24.242 21.676
31.12.2018 31.12.2017
(euro/migliaia)
(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse
e fondo
svalutazione
Passività nette
Commesse di costruzione navale 2.505.411 4.062.921 1.557.510 1.532.501 2.874.082 1.341.581
Altre commesse per terzi 100.142 104.489 4.347
Anticipi da clienti 37.283 37.283 1.324 1.324
Totale 2.505.411 4.100.204 1.594.793 1.632.643 2.979.895 1.347.252

La voce Finanziamenti da Banca BIIS – quota non corrente, è connessa con la liquidazione di contributi alla produzione, realizzata mediante accensione di mutui il cui rimborso è a carico dello Stato come già richiamato in Nota 9. Il relativo andamento è coerente con quello del corrispondente importo iscritto nell'attivo.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

31.12.2018 31.12.2017
Tasso fisso Tasso
variabile
Totale Tasso fisso Tasso
variabile
Totale
- tra uno e due anni 26.285 138.644 164.929 23.541 23.767 47.308
- tra due e tre anni 25.578 73.141 98.719 26.377 68.140 94.517
- tra tre e quattro anni 16.717 45.536 62.253 25.338 4.864 30.202
- tra quattro e cinque anni 290.898 91.269 382.167 16.475 3.313 19.788
- oltre cinque anni 49.749 2.631 52.380 60.571 8.641 69.212
Totale 409.227 351.221 760.448 152.302 108.725 261.027

(euro/migliaia)

contratto di finanziamento per complessivi USD 101 milioni da Banco do Brasil, con scadenza 2029. Tale finanziamento è destinato al finanziamento degli investimenti effettuati per la costruzione del cantiere di Suape ed è assistito da

garanzie reali sui beni del cantiere. La voce Finanziamenti da banche - quota non corrente include le rate scadenti oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito che vengono di seguito dettagliati per anno di scadenza:

NOTA 24 - DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso fornitori risulta sostanzialmente invariata rispetto allo scorso esercizio.

La voce Debiti verso fornitori per reverse factoring accoglie i debiti verso i fornitori che hanno ceduto la propria posizione creditoria nei confronti di Fincantieri a Società di factoring.

La voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferisce al debito per contributi, a carico dell'Azienda e dei dipendenti, dovuti all'INPS, attinenti le retribuzioni del mese di dicembre, e per contributi sugli accertamenti di fine periodo. La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute da versare e i debiti

verso creditori diversi per premi assicurativi, contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti e depositi cauzionali.

La voce Debiti per imposte indirette è costituita, per euro 16.108 migliaia, dal debito per imposte indirette riferibile al Gruppo VARD.

La voce Firm commitment si riferisce al fair value dell'elemento coperto in una relazione di fair value hedge adottata dal Gruppo VARD per il trattamento contabile delle relazioni di copertura sul rischio cambio relativo ai contratti di costruzione denominati in valuta non funzionale.

(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
Debiti verso fornitori 1.471.101 1.476.531
Debiti verso fornitori per reverse factoring 377.487 271.964
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 37.327 35.577
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 76.454 69.921
Altri debiti 84.335 91.690
Altri debiti verso Controllante (consolidato fiscale) 47.459 87
Debiti per imposte indirette 18.007 15.888
Firm commitment 697 3.837
Ratei diversi passivi 2.576 6.677
Risconti diversi passivi 847 1.310
TOTALE DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITA' CORRENTI 2.116.290 1.973.482

NOTA 25 - DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE

31.12.2018 31.12.2017
Debiti per IRES 1.269 427
Debiti per IRAP 190 6.049
Debiti per imposte estere 2.841 5.759
TOTALE DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE 4.300 12.235

Debiti per IRES 1.269 427 Debiti per IRAP 190 6.049 Debiti per imposte estere 2.841 5.759 (euro/migliaia)

NOTA 26 - PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Per le voci Finanziamenti da banche – quota corrente e Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente si rimanda a quanto

La variazione della voce "Debiti per obbligazioni emesse – quota corrente" si riferisce al regolare rimborso, in data 19 novembre 2018, del prestito obbligazionario originariamente emesso dalla Capogruppo il 19 novembre 2013 presso la Borsa del Lussemburgo (al prezzo sotto la pari di euro 99,442).

commentato nella Nota 21. La voce Construction loans al 31 dicembre 2018 risulta così composta:

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label strutturato dalla Capogruppo a dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2018 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 231 milioni. I construction loans sono dedicati a

31.12.2018 31.12.2017
Debiti per obbligazioni emesse e commercial papers 231.000 299.239
Finanziamenti da banche – quota corrente 51.544 48.379
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 7.751 7.468
Finanziamenti da banche – construction loans 632.482 624.360
Altre passività finanziarie a breve verso banche 195.930 121.690
Altri debiti verso altri finanziatori – quota corrente 906 5.280
Debiti a vista verso banche 1.287 609
Debiti finanziari per acquisto partecipazioni 1.485
Debiti verso società a controllo congiunto 1.716 1.628
Finanziamenti da società di leasing – quota corrente 210 253
Fair Value opzioni su partecipazioni 19.389 17.677
Derivati passivi 37.880 36.213
Ratei per interessi passivi 2.751 2.634
TOTALE DEBITI E PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 1.182.846 1.166.915
(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
CONSTRUCTION LOANS
Italia 50.000 50.000
Norvegia 412.535 277.011
Brasile 169.947 297.349
TOTALE FINANZIAMENTI ALLA COSTRUZIONE 632.482 624.360

(euro/migliaia)

progetti specifici garantiti dalle stesse navi in costruzione. Questi finanziamenti vengono completamente rimborsati entro la consegna della nave oggetto del finanziamento o alla scadenza del contratto di finanziamento se antecedente. Si segnala, inoltre, che in caso di cancellazione del contratto di costruzione della nave la banca ha la facoltà di richiedere l'estinzione anticipata del finanziamento a meno che il Gruppo non fornisca adeguate garanzie. Di seguito il dettaglio degli euro 1.336 milioni di linee in essere:

• La Capogruppo a dicembre 2018 ha perfezionato con un pool di primarie banche nazionali, inclusa Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2018 tale finanziamento non era utilizzato.

• A luglio 2018 è stato finalizzato dalla Capogruppo un construction financing con una primaria banca internazionale per un importo massimo pari ad euro 150 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2018 tale finanziamento era utilizzato per euro 50 milioni.

• Vard Group AS ha in essere linee di credito per construction loans con Nordea, DNB, Sparebanken 1 SMN, Deutsche Bank ed Intesa SanPaolo per un importo complessivo di NOK 7.122 milioni. Tali linee risultano utilizzate al 31 dicembre 2018 complessivamente per NOK 5.794 milioni. Tali affidamenti prevedono dei covenant come segue: tutte le linee di credito prevedono covenant sul patrimonio netto consolidato (limite minimo a NOK 1.500

milioni) e sulle disponibilità liquide consolidate che devono essere pari ad almeno NOK 500 milioni. In aggiunta a tali covenant, ma solo per quanto riguarda gli affidamenti con DNB e Sparebanken 1 SMN, è presente un covenant sull'attivo circolante netto con limite minimo pari a zero. Al 31 dicembre 2018 Vard ha ottenuto la rinuncia da parte delle banche ai covenant relativi al patrimonio netto e all'attivo circolante netto.

• La controllata brasiliana Vard Promar SA presenta al 31 dicembre 2018 linee di credito per construction loans con primari istituti bancari brasiliani per complessivi USD 195 milioni che sono stati interamente rimborsati a gennaio 2019 a seguito della consegna del progetto finanziato.

I construction loans utilizzati al 31.12.2018 sono composti da una quota a tasso fisso per un ammontare di circa euro 170 milioni (tasso al 31 dicembre 2018 tra 3,2% e 5,3%) e da una quota a tasso variabile per circa euro 412 milioni (tasso al 31 dicembre 2018 tra 1,6% e 4,3%).

Alcuni dei construction loans includono clausole di decadenza del beneficio del termine legate ad eventi di deterioramento della situazione economico-finanziaria dei clienti di navi la cui costruzione sia finanziata con i medesimi construction loans. Nessuna delle principali banche finanziatrici del Gruppo VARD ha rilevato il verificarsi di tali eventi.

La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2018 include l'utilizzo di euro 15 milioni di linee committed, interamente afferente a Vard, e di euro 182 milioni di linee uncommitted, di cui euro 46 milioni

afferenti alla Capogruppo ed il cui rimborso è previsto a gennaio 2019. Al 31 dicembre 2018, il Gruppo aveva in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 535 milioni con scadenze fra il 2019 ed il 2021. Oltre alle linee di credito committed, il Gruppo ha a disposizione ulteriori affidamenti a revoca presso primarie banche italiane e internazionali in differenti valute (circa euro 690 milioni).

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa.

La voce "Fair value opzioni su partecipazioni" (Livello 3), pari a euro 19.389 migliaia (euro 17.677 migliaia al 31 dicembre 2017), si riferisce all'opzione verso i soci di minoranza del Gruppo americano FMG, il cui incremento rispetto al 2017 è da imputare alla rivalutazione rilevata a conto economico tra gli oneri finanziari per euro 847 migliaia e per il residuo all'effetto positivo della conversione del saldo espresso in valuta.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

NOTA 27 - RICAVI E PROVENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Per il dettaglio dei ricavi disaggregato sulla base dei settori di business nei quali il Gruppo opera si rimanda a quanto riportato nella Nota 34. Si segnala che la quasi totalità dei ricavi relativi alle commesse navali e di servizi sono rilevati progressivamente nel corso del tempo.

La Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie per euro 19.504 migliaia i contributi di competenza dell'esercizio iscritti nella Capogruppo per il finanziamento di progetti

La voce Recupero costi, pari a euro 8.402 migliaia, include principalmente riaddebiti a vario titolo effettuati a clienti e fornitori non imputabili a specifiche voci di costo. La voce Altri proventi diversi, pari a euro 21.836 migliaia, include principalmente

innovativi su prodotti e processi nel campo navale previsti dalla Legge 190 del 2014 ed assegnati a novembre e dicembre 2016. La restante parte è costituita da contributi in conto esercizio (euro 4.350 migliaia) e in conto capitale (euro 6.533 migliaia) principalmente relativi alla Capogruppo, alla controllata Cetena S.p.A. e alla controllata americana Fincantieri Marine Group LLC.. I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.

(euro/migliaia)
2018 2017
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.112.276 3.428.083
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 1.256.620 1.486.172
Ricavi della gestione 5.368.896 4.914.255
Plusvalenze da alienazione 219 471
Ricavi e proventi diversi 74.518 69.024
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 30.387 36.335
Altri ricavi e proventi 105.124 105.830
TOTALE RICAVI E PROVENTI 5.474.020 5.020.085
2018 2017
Penali addebitate a fornitori 11.471 8.053
Affitti attivi 810 1.849
Risarcimenti assicurativi 30.861 19.659
Recupero costi 8.402 5.857
Proventi da terzi relativi al personale 212 150
Altri proventi diversi 21.836 19.538
Proventi da derivati di negoziazione su valute 456 11.122
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting 2.785
Altri proventi 470 11
Totale 74.518 69.024

2018 2017
Materie prime sussidiarie e di consumo (2.901.600) (2.502.461)
Servizi (1.148.803) (1.171.098)
Godimento beni di terzi (45.126) (40.332)
Variazione delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo 27.051 14.624
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione e
prodotti finiti
(14.346) (19.715)
Costi diversi di gestione (33.348) (51.188)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 12.122 23.696
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (4.104.050) (3.746.474)
2018 2017
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (612.769) (627.624)
Assicurazioni (38.970) (42.664)
Costi diversi relativi al personale (32.655) (26.913)
Prestazioni per manutenzioni (22.768) (23.182)
Collaudi e prove (21.544) (11.207)
Progettazione esterna (30.867) (26.302)
Licenze (7.372) (4.903)
Trasporti e logistica (28.073) (26.300)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (299.579) (318.933)
Pulizie (35.451) (35.539)
Energia elettrica, acqua, gas e altre utenze (42.882) (44.241)
Utilizzi fondi garanzia e vari 24.127 16.710
Totale costi per servizi (1.148.803) (1.171.098)
(euro/migliaia)

NOTA 28 - COSTI OPERATIVI

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

(euro/migliaia) per euro 16.701 migliaia. La voce include,

La riduzione dei Costi diversi di gestione è dovuta principalmente alla rilevazione nel corso del 2017 di una insussistenza dell'attivo

I costi per godimento beni di terzi, pari ad euro 45.126 migliaia (euro 40.332 migliaia al 31 dicembre 2017), comprendono i

inoltre, minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 708 migliaia (euro 420 migliaia al 31 dicembre 2017). I costi per servizi sono così dettagliati:

corrispettivi per noleggi, pari a euro 26.987 migliaia (euro 23.334 migliaia al 31 dicembre 2017), per locazioni varie,

pari a euro 15.214 migliaia (euro 14.227
migliaia al 31 dicembre 2017) e per canoni
di concessione e oneri analoghi, pari a euro
2.925 migliaia (euro 2.771 migliaia al 31
dicembre 2017).
Si segnala inoltre che la voce "Prestazioni
diverse e servizi tecnici" accoglie gli
oneri derivanti dal "Performance Share
Plan" (euro 1.122 migliaia), approvato

Il Costo del personale rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente ed è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico del Gruppo, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie. La variazione del saldo di euro 39.551 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 è principalmente attribuibile all'incremento delle risorse medie impiegate nelle unità operative italiane del Gruppo.

COSTO DEL PERSONALE

dall'Assemblea dei soci del 19 maggio 2017, a favore dell'Amministratore Delegato della Capogruppo. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 32.

Contratti di leasing operativo

Di seguito sono riportati gli impegni futuri derivanti dai contratti di leasing operativo:

Si segnala inoltre che la voce "Altri costi del personale" accoglie gli oneri derivanti dal "Performance Share Plan" (euro 3.722 migliaia) a favore del management del Gruppo, approvato dall'Assemblea dei soci del 19 maggio 2017. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda alla Nota 32. La voce Costo del personale ricomprende oneri non ricorrenti pari a euro 4.969 migliaia attribuibili alla controllata Vard (si veda anche Nota 32).

2017
13.022 14.334
41.593 33.231
26.573 26.791
81.188 74.356
2018
2018 2017
Costo del personale:
- salari e stipendi (704.634) (658.440)
- oneri sociali (188.023) (200.652)
- costi per piani a contribuzione definita (36.598) (35.406)
- costi per piani a benefici definiti (13) (70)
- altri costi del personale (27.515) (26.358)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 5.168 8.862
Totale costo del personale (951.615) (912.064)

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6 e 7. La voce svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per l'allineamento del valore nominale dei crediti al presumibile valore di realizzo. Gli accantonamenti per rischi e oneri sono costituiti principalmente dagli stanziamenti al fondo rischi e oneri per

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI E ACCANTONAMENTI

Personale dipendente

Il personale dipendente risulta così distribuito:

gli obblighi derivanti dalle garanzie contrattuali, per euro 28.493 migliaia (euro 30.974 migliaia al 31 dicembre 2017) e dagli stanziamenti al fondo contenziosi legali, per euro 36.857 migliaia (euro 47.373 migliaia al 31 dicembre 2017). Per maggiori dettagli sulla natura degli accantonamenti effettuati si rimanda alla Nota 19 e Nota 31.

2018 2017
Ammortamenti:
- ammortamento attività immateriali (50.041) (33.245)
- ammortamento immobili, impianti e macchinari (86.057) (86.577)
Svalutazioni:
- svalutazione attività immateriali (222)
- svalutazione immobili, impianti e macchinari (39) (38)
Totale ammortamenti e svalutazioni (136.359) (119.860)
Accantonamenti:
- altre svalutazioni
- svalutazione crediti (9.923) (2.450)
- accantonamenti per rischi e oneri (66.066) (80.091)
- assorbimento fondi rischi e svalutazione 17.230 13.481
Totale accantonamenti (58.759) (69.060)
2018 2017
Occupazione a fine periodo:
Totale a fine periodo 19.274 19.545
- di cui Italia 8.662 8.314
- di cui Capogruppo 7.874 7.616
- di cui Vard 8.664 9.172
Occupazione media retribuita 19.331 19.314
- di cui Italia 8.400 8.071
- di cui Capogruppo 7.677 7.471
- di cui Vard 8.970 9.068

(euro/migliaia)

(numero)

NOTA 29 - PROVENTI E ONERI FINANZIARI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Proventi finanziari nel 2018 includono per euro 539 migliaia (euro 817 migliaia nel 2017) gli interessi formalmente pagati dallo Stato alla Capogruppo, ma sostanzialmente riconosciuti a Banca BIIS (ricompresi per pari importo negli Oneri finanziari), nel quadro

delle operazioni con cui sono stati erogati i contributi pubblici spettanti (vedi Nota 9). La variazione negativa degli Utili e Perdite su cambi è da imputarsi principalmente all'andamento sfavorevole del tasso di cambio USD/BRL.

2018 2017
(euro/migliaia)
2018 2017
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da banche e altri proventi 5.592 4.705
Proventi da operazioni di finanza derivata 73 42
Interessi e commissioni da società a controllo congiunto e collegate 323 28
Interessi e altri proventi da attività finanziarie 2.031 3.152
Utili su cambi 28.616 23.560
Totale proventi finanziari 36.635 31.487
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società a controllo congiunto (159) (193)
Interessi e commissioni da parti correlate (168) (68)
Interessi e commissioni a controllanti (727) (1.095)
Oneri da operazioni di finanza derivata (19.431) (4.852)
Oneri finanziari non realizzati - delta fair value (847) (1.947)
Interessi su fondo benefici a dipendenti (724) (746)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial papers (10.878) (12.083)
Interessi e commissioni su construction loans (24.620) (25.652)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (46.088) (42.289)
Perdite su cambi (36.924) (26.009)
Totale oneri finanziari (140.566) (114.934)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (103.931) (83.447)

NOTA 30 - PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Plusvalenze da dismissione di partecipazioni si riferiscono alla cessione della partecipazione in Camper & Nicholson International avvenuta a fine giugno 2018. Per quanto riguarda le partecipazioni valutate al fair value, si registra al 31 dicembre 2018 una variazione positiva del fair value della partecipazione in Friulia S.p.A. per euro 2.671 migliaia e una variazione negativa di Solstad Offshore ASA per euro 463 migliaia.

Per quanto concerne, invece, le partecipazioni valutate a Patrimonio netto, gli Utili, pari a euro 2.122 migliaia, si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato d'esercizio di competenza del Gruppo di CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Limited (euro 1.557 migliaia) e Etihad Ship Building LLC (euro 518 migliaia). Le perdite, pari a euro 5.027 migliaia, si riferiscono principalmente alla quota parte del risultato d'esercizio di competenza del Gruppo di DOF Iceman AS (euro 1.504 migliaia), Castor Drilling Solution AS (euro 789 migliaia), Island Diligence AS (euro 741 migliaia), Møkster Supply KS (euro 582 migliaia), Rem Supply AS (euro 526 migliaia) e Olympic Challenger KS (euro 509 migliaia). Per ulteriori dettagli sulla movimentazione delle partecipazioni si rimanda alla Nota 8.

2018 2017
PROVENTI
Dividendi da altre società 39 53
Assorbimento fondo perdite su partecipazioni 690
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni 3.695
Proventi da valutazione al fair value 2.671
Totale proventi 6.405 743
ONERI
Perdite da valutazione al fair value (463) (712)
Totale oneri (463) (712)
PROVENTI/(ONERI) SU PARTECIPAZIONI 5.942 31
UTILI/(PERDITE) DI PARTECIPATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO
Utili 2.122 1.135
Perdite (5.027) (5.929)
QUOTE DI UTILE/(PERDITA) DI PARTECIPATE VALUTATE A PATRIMONIO NETTO (2.905) (4.794)
TOTALE PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI 3.037 (4.763)

(euro/migliaia)

NOTA 31 - IMPOSTE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Nota: Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o assorbimenti per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano utilizzi per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

2018 2017
Imposte correnti (71.153) (17.778)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse (12.866) 6.647
– garanzia prodotti (1.385) 2.056
– oneri e rischi diversi 1.910 3.450
– perdite a nuovo 10.058 (31.194)
– altre partite 17.312 (4.683)
– effetto cambio aliquota e altre variaz. (55) (4.920)
14.974 (28.644)
Imposte differite passive:
– business combination 2.102 1.944
– altre partite 857 979
– effetto cambio aliquota e altre variaz. 12.222
2.959 15.145
Saldo imposte differite 17.933 (13.499)
IMPOSTE TOTALI (53.220) (31.277)
2018 2017
Imposte correnti (71.153) (17.778)
Imposte differite attive:
– svalutazioni diverse (12.866) 6.647
– garanzia prodotti (1.385) 2.056
– oneri e rischi diversi 1.910 3.450
– perdite a nuovo 10.058 (31.194)
– altre partite 17.312 (4.683)
– effetto cambio aliquota e altre variaz. (55) (4.920)
14.974 (28.644)
Imposte differite passive:
– business combination 2.102 1.944
– altre partite 857 979
– effetto cambio aliquota e altre variaz. 12.222
2.959 15.145
Saldo imposte differite 17.933 (13.499)
IMPOSTE TOTALI (53.220) (31.277)

Nel 2018 sono stati rilevati oneri netti per imposte relative a periodi precedenti pari a circa euro 1.478 migliaia (euro 3.556 migliaia nel 2017), che includono oneri per euro 2.585 migliaia relativi all'accantonamento effettuato nell'esercizio a fondi rischi

fiscali in relazione al processo verbale di constatazione, ricevuto nel 2017 a valere su periodo di imposta 2013, in fase di definizione. Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

2018 2017
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte 122.342 84.417
IRES teorica (29.362) (20.260)
Effetto imposte periodi precedenti (6.076) (452)
Proventi non tassati e spese non deducibili
Effetto perdite fiscali (13.673)
Svalutazione imposte differite attive 281
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee 14.238 (2.965)
senza fiscalità differita
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni 2.203 144
precedenti
Effetto variazione aliquote fiscali 978 7.757
Effetto diverse aliquote estere (9.389) (5.775)
IRAP a Conto economico (12.139) (10.007)
Imposte totali a Conto economico (53.220) (31.277)
Imposte correnti (71.153) (17.778)
Imposte differite attive/passive 17.933 (13.499)

(euro/migliaia)

31.12.2018 31.12.2017
A. Cassa 92 112
B. Altre disponibilità liquide 676.395 274.299
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 676.487 274.411
E. Crediti finanziari correnti 17.985 34.354
- di cui parti correlate 106 576
F. Debiti bancari correnti (197.217) (122.299)
G. Obbligazioni emesse e commercial papers – quota corrente (231.000) (299.239)
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (54.292) (51.013)
- di cui parti correlate (10.622) (17.564)
I. Altre passività finanziarie correnti (2.835) (8.957)
- di cui parti correlate (1.702) (1.611)
J. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)+(I) (485.344) (481.508)
K. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(J) 209.128 (172.743)
L. Crediti finanziari non correnti 63.133 122.794
M. Debiti bancari non correnti (760.448) (261.027)
- di cui parti correlate (40.487) (48.935)
N. Obbligazioni emesse – quota non corrente - -
O. Altre passività non correnti (6.104) (2.674)
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) (766.552) (263.701)
Q. Indebitamento finanziario non corrente netto (L)+(P) (703.419) (140.907)
R. Posizione finanziaria netta (K)+(Q) (494.291) (313.650)
Al fine di adempiere alla comunicazione Posizione finanziaria netta e la Posizione

(euro/migliaia)

NOTA 32 - ALTRE INFORMAZIONI

Posizione finanziaria netta

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta consolidata così come viene monitorata dal Gruppo.

Consob n. DEM/6064293/2006 la tabella seguente riporta la riconciliazione tra la

Posizione finanziaria netta e la Posizione finanziaria netta ESMA.

31.12.2018 31.12.2017
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (494.291) (313.650)
Crediti finanziari non correnti (63.133) (122.794)
Construction loans (632.482) (624.360)
Posizione finanziaria netta ESMA (1.189.906) (1.060.804)

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto

della riconciliazione della situazione

patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario

(IAS 7).

1.1.2017 Aggregazioni
aziendali
Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2017
Debiti finanziari a medio/
lungo termine
529.865 (32.936) (13.797) (219.431) 263.701
Crediti finanziari a medio/
lungo termine
(114.472) (14.227) 4.590 1.315 (122.794)
Debiti verso banche a
breve
1.111.318 482 (196.102) (64.908) 246.121 1.096.911
Altri debiti/crediti
finanziari correnti
(14.198) (11.093) (1.971) 1.865 (25.397)
Crediti/debiti da
strumenti finanziari di
negoziazione
6.389 (9.414) (3.025)
Totale passività da
attività di finanziamento
1.518.902 482 (254.358) (9.414) (76.086) 29.870 1.209.396
Acquisto quote
minoranza VARD
(44.895)
Acquisto Azioni Proprie (5.277)
FLUSSO MONETARIO
DA ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
(304.530) (9.414)
1.1.2018 Aggregazioni
aziendali
Debiti finanziari a medio/
Crediti finanziari a medio/
Debiti verso banche a
Altri debiti/crediti
Obbligazioni emesse/
commercial paper
(euro/migliaia)
1.1.2018 Aggregazioni
aziendali
Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2018
Debiti finanziari a medio/
lungo termine
263.701 506.705 (7.830) 3.976 766.552
Crediti finanziari a medio/
lungo termine
(122.794) 50.662 530 8.468 (63.134)
Debiti verso banche a
breve
797.672 54.706 518 31.095 883.991
Altri debiti/crediti
finanziari correnti
(25.708) 9.398 1.004 156 (15.150)
Obbligazioni emesse/
commercial paper
correnti
299.239 (68.239) 231.000
Crediti/debiti da
strumenti finanziari di
negoziazione
(3.025) 2.244 (781)
Totale passività da
attività di finanziamento
1.209.085 - 553.232 2.244 (5.778) 43.695 1.802.478
Acquisto quote
minoranza VARD
(32.464)
Acquisto Azioni Proprie
Apporto capitale di terzi 180
FLUSSO MONETARIO
DA ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
180 520.768 2.244

(euro/migliaia)

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con Fintecna e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

In applicazione della Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono state indicate negli schemi di bilancio le sole componenti reddituali ritenute non ricorrenti, escludendo quelle estranee alla gestione ordinaria. Le voci indicate si riferiscono agli Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti pari a euro 4.969 migliaia (euro 4.869 migliaia al netto dell'effetto fiscale).

*La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 12.

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
31.12.2018
Crediti
finanziari
non correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti* Crediti
commerciali
e altre
attività
Crediti
commerciali
e altre
attività non
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
correnti correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 2.926 (40.487) (10.622) (47.459)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 2.926 (40.487) (10.622) (47.459)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 92.326 (1.702) (1.269)
UNIFER NAVALE S.r.l. 1.491 (1.042)
CAMPER AND NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
8.400 86 39.528
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 7.598 (4.421)
CONSORZIO F.S.B.
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l (33)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 8.400 86 1.491 139.452 (1.702) (6.765)
ARSENAL S.r.l. (34)
GRUPPO PSC 656 18 (4.423)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. 306
OLYMPIC CHALLENGER KS 176
BREVIK TECHNOLOGY AS 182
MØKSTER SUPPLY KS 619
DOF ICEMAN AS
CSS DESIGN 673
ISLAND DILIGENCE AS 4.072
TOTALE COLLEGATE 5.049 656 673 324 (4.457)
CDP IMMOBILIARE S.r.l.
SACE FCT 11 (54)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 12
VALVITALIA S.p.A. 1.843 17 (1.593)
ACAM CLIENTI S.p.A. (6)
FONDO PENSIONE COMP. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(1.199)
FONDO NAZ. PENSIONE COMPL.
COMETA
(3.651) GRUPPO ENEL
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO
PENSIONE
(93)
TOTALE GRUPPO CDP 1.843 28 (6.584)
QUANTA S.p.A. (34)
EXPERIS S.r.l. (9)
GRUPPO LEONARDO 197.748 1.967 (1.528)
GRUPPO ENI 613 218
GRUPPO ENEL (1)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (23)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 197.748 2.580 (1.377)
TOTALE PARTI CORRELATE 13.449 86 201.738 673 145.310 (40.487) (12.324) (66.642)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 97.901 48.688 449.160 31.811 1.062.377 (792.728) (1.182.846) (2.116.290)
Incidenza % sulla voce di bilancio 14% 0% 45% 2% 14% 5% 1% 3%
31.12.2017
Crediti
finanziari
non correnti
Crediti
finanziari
correnti
Acconti* Crediti
commerciali
e altre
attività
correnti
Crediti
commerciali
e altre
attività non
correnti
Debiti
finanziari non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 20.357 (48.935) (17.564) (87)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE 20.357 (48.935) (17.564) (87)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 82.875 (1.611) (794)
UNIFER NAVALE S.r.l. (311)
CAMPER & NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA
351
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
55.000
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 2.100 14.482 (5.820)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 351 2.100 152.357 (1.611) (6.925)
OLYMPIC GREEN ENERGY KS 7
DOF ICEMAN AS 4.111
BREVIK TECHNOLOGY AS 178
MØKSTER SUPPLY KS 406
CSS DESIGN 642
OLYMPIC CHALLENGER KS 45
CASTOR DRILLING SOLUT. AS 173
TOTALE COLLEGATE 225 5.337
CDP IMMOBILIARE S.r.l. 3.250 (2.871)
SACE FCT 13
FONDO PENSIONE COMPL. PER
I DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ
FINCANTIERI S.p.A.
(1.088)
FONDO NAZ. PENSIONE COMPL.
COMETA
(3.523)
ALTRE 1.339 5 (1.221)
TOTALE GRUPPO CDP 1.339 3.268 (8.703)
QUANTA S.p.A. (447)
EXPERIS S.r.l. (36)
GRUPPO LEONARDO 203.081 1.921 (2.474)
GRUPPO ENI (11) 823 (70)
GRUPPO ENEL
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (14)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 203.070 2.744 (3.041)
TOTALE PARTI CORRELATE 576 206.509 178.726 5.337 (48.935) (19.175) (18.756)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 279.763 57.907 416.677 1.156.018 26.403 (293.699) (1.166.915) (1.973.482)
Incidenza % sulla voce di bilancio 0% 1% 50% 15% 20% 17% 2% 1%

*La voce Acconti è inclusa nelle rimanenze di magazzino, come dettagliato in Nota 12.

CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
2018
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (88) (734)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE (88) (734)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 257.617 762 (3.033) (159)
UNIFER NAVALE S.r.l. (10.696)
CAMPER & NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA 8
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
4.148 1.268 86
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.125 290 (1.394)
CONSORZIO F.S.B. 11 26 (61)
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l. 49 (2.142)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 267.901 2.395 (17.326) 94 (159)
ARSENAL S.r.l. (67)
GRUPPO PSC 20 (2.897)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. (241)
BREVIK TECHNOLOGY AS
DOF ICEMAN AS
TOTALE COLLEGATE 20 (3.205)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. (379)
SACE S.p.A. (3.018)
SACE FCT S.p.A.
42 (168)
VALVITALIA S.p.A. 102 (8.286)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (69)
TOTALE GRUPPO CDP 144 (8.734) (3.186)
QUANTA S.p.A. (1.014)
EXPERIS S.r.l. (168)
GRUPPO LEONARDO 1.273 513 (75.053)
GRUPPO ENI 1.935 92 (756)
GRUPPO ENEL (3)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (39)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 3.208 605 (77.033)
TOTALE PARTI CORRELATE 271.109 3.164 (106.386) 94 (4.079)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 5.368.896 105.124 (4.104.050) 36.635 (140.566)
Incidenza % sulla voce di bilancio 5% 3% 3% 0% 3%
2017
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni
di servizi e costi diversi
Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (88) (1.668)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE (88) (1.668)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 292.944 504 (2.998) (193)
UNIFER NAVALE S.r.l. 3 (3.312)
CAMPER & NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA 28
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 403 16 (2.522)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 293.347 523 (8.832) 28 (193)
BREVIK TECHNOLOGY AS 5
DOF ICEMAN AS 231
TOTALE COLLEGATE 236
CDP IMMOBILIARE S.r.l. (2.871)
SACE S.p.A. (1.466)
SACE FCT S.p.A. 46 (68)
ALTRE 308 (2.990)
TOTALE GRUPPO CDP 354 (5.861) (1.534)
QUANTA S.p.A. (2.735)
EXPERIS S.r.l. (575)
GRUPPO LEONARDO 5 216 (62.417)
GRUPPO ENI 251 59 (1.413)
GRUPPO ENEL (46)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (130)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 256 275 (67.316)
TOTALE PARTI CORRELATE 293.603 1.152 (82.097) 264 (3.395)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 4.914.255 105.830 (3.746.474) 31.487 (114.934)
Incidenza % sulla voce di bilancio 6% 1% 2% 1% 3%

Si segnala che nel corso del 2018 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 1.679 migliaia relativi al Fondo Pensione

Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 2.138 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

• i rapporti del Gruppo verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nascono dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2018 e 2017 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria;

• i rapporti del Gruppo verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;

• i rapporti del Gruppo verso il Gruppo PSC nel 2018 si riferiscono principalmente a fornitura modello chiavi in mano di impianti di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);

• in relazione ai rapporti con il gruppo ENI nel 2018 è stato perfezionato l'accordo quadro nell'ambito del quale sono stati avviati degli studi per nuove tecnologie legate alla valorizzazione del gas, alcuni dei quali completati nell'anno. Per il residuo si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;

• i Crediti/Debiti verso CDP Immobiliare S.r.l. (ex Fintecna Immobiliare S.r.l.) al

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione
sulla Remunerazione.
I compensi per la carica della Società di
revisione comprendono la revisione legale

1 Esclusi i compensi reversibili

2 La voce include, rispettivamente per euro 1.122 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 991 migliaia relativamente al Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato nel 2018 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018. 3 La voce include, rispettivamente per euro 823 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 599 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato nel 2017 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018.

31 dicembre 2017 che si riferiscono alla vendita di un terreno e relative opere compensative in corso di esecuzione;

• costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2018 e 2017 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizio o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Si segnala inoltre la seguente operazione conclusa ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate:

• la concessione a FINCANTIERI S.p.A., nel mese di marzo 2018, con scadenza marzo 2020, da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in pool con una primaria banca nazionale, di una "Revolving Credit Facility" per un importo massimo pari a euro 200 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.) a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie e per la realizzazione di programmi di ricerca e innovazione per gli esercizi 2018-2019. Tale linea di credito al 31 dicembre 2018 non risulta utilizzata.

Si segnalano inoltre nove accordi di Manleva esportatore sottoscritti da FINCANTIERI S.p.A. a favore di SIMEST S.p.A. quali operazioni standard di minore rilevanza. Inoltre, sempre nell'ambito delle operazioni standard di minore rilevanza, si segnala la concessione a FINCANTIERI S.p.A. nel mese di dicembre 2018 da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in pool con due primarie banche nazionali, di un construction loan per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 90 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera. Al 31 dicembre 2018 tale finanziamento non risulta utilizzato.

del Bilancio d'esercizio, la revisione del Bilancio consolidato IFRS e del Reporting package per la controllante Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..

Compensi per la Consiglio di Amministrazione della Capogruppo 1.741 4 1.8542 Collegio Sindacale della Capogruppo 89 Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche 200 1.7252 2.211 Società di revisione per la Capogruppo 349 325 Consiglio di Amministrazione della Capogruppo 1.741 3 1.5573 Collegio Sindacale della Capogruppo 89 Direttori Generali e Dirigenti con responsabilità strategiche 179 1.3613 2.372 Società di revisione per la (euro/migliaia)

Compensi per la
carica1
Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altri compensi
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
1.741 4 1.8542
Collegio Sindacale della
Capogruppo
89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
200 1.7252 2.211
Società di revisione per la
Capogruppo
349 325
2017
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo
1.741 3 1.5573
Collegio Sindacale della
Capogruppo
89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
179 1.3613 2.372
Società di revisione per la
Capogruppo
336 324
1 Esclusi i compensi reversibili

COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Utile/perdita base e diluito per azione

Le assunzioni di fondo per la determinazione degli Utili/Perdite base e diluito per azione, sono le seguenti:

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse esclusivamente dalla Capogruppo, così disaggregate:

L'utile base per azione è stato determinato dividendo l'utile dell'esercizio di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nell'esercizio con l'esclusione delle azioni proprie.

L'utile diluito per azione è stato determinato dividendo l'utile dell'esercizio di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato

Al 31 dicembre 2018 come per il 2017 la voce fidejussioni si riferisce, per l'intero ammontare, alle garanzie emesse nell'interesse della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A.. Le Altre garanzie riguardano garanzie

delle azioni di FINCANTIERI S.p.A. in circolazione nell'esercizio, con l'esclusione delle azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2018 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano esclusivamente le azioni assegnate a fronte del Performance Share Plan 2016-2018 illustrato di seguito.

emesse nell'interesse di BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia) e nell'interesse di Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. a favore prevalentemente del Ministero della Difesa Algerina (euro 1.544 migliaia).

31.12.2018 31.12.2017
Utile/(Perdita) base/diluito per azione
Utile/(Perdita) di pertinenza della Capogruppo Euro/migliaia 72.440 57.140
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) base per azione
Numero 1.687.412.180 1.691.465.257
Media ponderata delle azioni in circolazione ai fini del
calcolo dell'Utile/(Perdita) diluito per azione
Numero 1.699.032.738 1.697.312.068
Utile/(Perdita) base per azione Euro 0,04293 0,03378
Utile/(Perdita) diluito per azione Euro 0,04264 0,03366
Totale 16.114 35.704
Altre garanzie 4.286 11.143
Fidejussioni 11.828 24.561
2018 2017
(euro/migliaia)

Piano di incentivazione a medio lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano"), e il relativo Regolamento. Si ricorda che il progetto era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016. Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, sia per il primo ciclo che per il secondo ciclo del Piano, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo periodo. Gli obiettivi di performance per il terzo ciclo del Piano saranno individuati al momento dell'assegnazione dei relativi diritti dal Consiglio di Amministrazione. Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Con riferimento al primo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni di FINCANTIERI S.p.A., per il secondo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A. e per il terzo ciclo di Piano sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 22 giugno 2018, n. 3.604.691 azioni di FINCANTIERI S.p.A.. Gli obiettivi di performance sono composti da due componenti:

a) una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;

b) una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

Il fair value complessivo del primo ciclo di Piano, determinato alla data di approvazione assembleare del Piano (grant date del primo ciclo), è pari a euro 6.866.205, mentre i fair value del secondo e terzo ciclo di Piano, determinati alla data di assegnazione del 25 luglio 2017 e del 22 giugno 2018 (grant date del secondo e terzo ciclo), ammontano rispettivamente a euro 3.672.432 e 3.963.754. Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di

opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2018 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target.

L'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. del 19 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare, per un periodo di 18 mesi dalla data assembleare, azioni ordinarie proprie a servizio del Piano. Al 31 dicembre 2018 il numero di azioni proprie acquistate dalla Capogruppo è pari a 4.706.890 per un controvalore di euro 5.277 migliaia (invariato rispetto al 31 dicembre 2017). Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" dedicata all'Assemblea dei soci del 19 maggio 2017.

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano") per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018. Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie

numero e i nominativi dei beneficiari. Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" dedicata all'Assemblea dei soci del 11 maggio 2018.

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi ed il procedimento è tuttora pendente. In relazione al contenzioso "Serene" si rammenta che nel luglio 2015 l'Azienda ha proposto un'opposizione innanzi alla Corte d'Appello di Trieste (adita dall'armatore per il riconoscimento dei lodi stranieri in Italia) onde far accertare la contrarietà dei lodi all'ordine pubblico interno ed internazionale, nonché per far valere la revocazione dei lodi stessi per frode processuale. Il processo è giunto a sentenza a fine gennaio 2017, con l'inatteso rigetto dell'opposizione proposta da Fincantieri. Avverso la sentenza di rigetto dell'opposizione è stato presentato ricorso

di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019-2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo). Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024. Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lock-up) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o

Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del

TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016-2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità. L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il

alla Corte di Cassazione, nell'intento di far emergere i diversi vizi della sentenza. In ogni caso, la Società ha provveduto a stanziare un apposito fondo rischi (si veda quanto riportato in Nota 19).

I procedimenti esecutivi mobiliari ed immobiliari azionati in Italia da controparte sono stati sospesi in attesa dell'esito del ricorso in Cassazione.

L'azione di accertamento promossa a inizio febbraio 2015 innanzi al Tribunale di Venezia (Sezione Specializzata in materia d'impresa), onde far accertare che l'armatore non è titolare di alcun diritto di proprietà intellettuale (che, per come erroneamente riconosciuto dal Collegio Arbitrale, determina una costrizione latente alla libertà d'iniziativa imprenditoriale di Fincantieri), è stata definita, senza esame del merito, con il rigetto delle domande proposte dalla Società, in capo alla quale il Tribunale ha sancito il difetto di interesse ad agire. Per quanto riguarda il procedimento di esecuzione dei lodi nei Paesi Bassi, in data 24 maggio 2017, il Tribunale di Amsterdam ha riconosciuto i lodi inglesi, subordinandone però l'esecuzione alla presentazione da parte dell'attore di una garanzia a tutela del risarcimento di Fincantieri in caso di sua successiva vittoria. Tale garanzia non è stata prestata. Contro la decisione del Tribunale di Amsterdam Fincantieri ha proposto appello il 20 luglio 2017. In data 9 ottobre 2018, la Corte di Appello di Amsterdam ha riconosciuto l'exequatur dei lodi inglesi nei Paesi Bassi. Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri: (i) nella causa relativa all'asserita perdita di reddito sino al 2012, la Corte di Cassazione greca si è uniformata

alle principali conclusioni formulate nella sentenza d'appello (che aveva riconosciuto la responsabilità di Fincantieri), rinviando però il giudizio alla Corte d'Appello in relazione ad un punto relativamente minore, mentre (ii) la causa relativa alla asserita perdita di reddito dal 2012 al 2052 è attualmente sospesa. La Società ha provveduto a stanziare un apposito fondo rischi per gli oneri stimati in relazione al contenzioso in oggetto.

Con riferimento al contenzioso "Yuzwa", promosso davanti alle Corti Distrettuali della California e della Florida dal Sig. Yuzwa contro Fincantieri, Carnival ed altri per i danni occorsi all'attore a seguito di un incidente a bordo della nave Oosterdam nel 2011, la Corte d'Appello della Florida ha accolto la richiesta di estromissione di Fincantieri, riconoscendo il difetto di giurisdizione, ed ha in seguito rigettato la richiesta di revisione ed il ricorso straordinario proposti da controparte. Con riferimento al contenzioso iniziato dalla controllata brasiliana Vard Promar S.A. contro Petrobras Transpetro S.A. in seguito alle perdite subite in relazione a otto contratti di costruzione navale, è tuttora in corso di giudizio l'azione legale di risarcimento. Nel dicembre 2015, Petrobras Transpetro S.A. ha poi richiesto la risoluzione dei contratti per la costruzione di due navi e il rimborso dei relativi acconti in precedenza versati. La relativa pretesa è in corso di giudizio presso il tribunale dello Stato di Rio de Janeiro. VARD non ha iscritto alcun credito relativo alle dispute con Transpetro nel bilancio al 31 dicembre 2018.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria. I crediti vantati dalla Società sono

interesse la vertenza relativa allo Stabilimento di Castellammare di Stabia); ii) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; iii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti da fasi produttive; iv) cause civili da risarcimento danni da infortuni. Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia:

• A gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D. Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett a) e b) D.Lgs.

opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali, asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori. In alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui, vantati in un caso a sanatoria di un asserito eccesso di ribasso applicato ad un rapporto che controparte qualifica come appalto e nell'altro caso a seguito di risoluzione di ordini commissionati e stipulazione di un accordo transattivo. Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente"). Nel corso del 2018 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) controversie nei confronti di Amministrazioni pubbliche per oneri ambientali, tra le quali le controversie con il Comune di Ancona e la controversia con il Ministero dell'Ambiente per lo Stabilimento di Muggiano (nel mentre si è conclusa per sopravvenuta carenza di

152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25 undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati.

• Tra marzo e aprile del 2014 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a ventuno persone fisiche (tra cui componenti del Consiglio di Amministrazione, dell'Organismo di Vigilanza, e dipendenti della Società alla data dell'evento, di cui alcuni ancora in carica o alle dipendenze della Società) a vario titolo indagate per le ipotesi di reato di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" e di "Lesioni personali colpose", di cui agli art. 437 e 590 c.p. e di violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81 del 2008, nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente avvenuto il 13 dicembre 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone durante la fase di sollevamento di due fasci di tubi di ferro. All'udienza preliminare del 18 dicembre 2014 è stato dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali mentre sono stati rinviati a giudizio gli altri dipendenti della Società alla data dell'evento raggiunti dall'avviso di conclusione delle indagini. La Procura della Repubblica di Gorizia ha impugnato la sentenza di non luogo a procedere innanzi alla Corte di Cassazione la quale, all'esito dell'udienza tenutasi il 20 gennaio 2016, ha rigettato il ricorso confermando la non procedibilità nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali. All'udienza del 14 luglio 2017 è stata pronunciata sentenza di assoluzione nei confronti della Società; la

sentenza è stata appellata dal PM.

• A settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

• Nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

• Nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in

relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone. • Nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452 quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25 undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali").

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A., Fincantieri Oil & Gas S.p.A. e Isotta Fraschini Motori S.p.A. partecipano al consolidato fiscale nazionale di Cassa depositi e prestiti S.p.A..

Verifiche ed accertamenti

Fincantieri

Nel corso del 2017 Fincantieri è stata oggetto di verifica fiscale sul periodo di imposta 2013, conclusa con la notifica del processo verbale di constatazione. Nel 2018 sono proseguite le attività istruttorie e sono stati notificati i conseguenti avvisi di accertamento. Sono in corso ulteriori attività difensive ed è stato appostato un fondo rischi a fronte degli oneri stimati.

Marine Interiors

Con riferimento alla verifica fiscale condotta dall'Agenzia delle entrate di Trieste nel 2017 sul periodo di imposta 2015, gli avvisi di accertamento notificati nel 2018 sono stati impugnati. Le medesime argomentazioni

erano state utilizzate dall'Agenzia delle entrate di Pordenone per rettificare il valore dell'atto di trasferimento del ramo d'azienda ai fini dell'imposta di registro; il giudizio di impugnazione di tale atto si è concluso, in primo grado, con una sentenza favorevole alla Controllata.

Delfi

Nel settembre 2018 l'Agenzia delle dogane ha

avviato un audit relativo alle annualità 2014- 2016, poi esteso al 2013, focalizzato alla verifica delle operazioni doganali e dell'IVA.

La verifica si è conclusa con rilievi marginali.

Occupazione

Nel 2018 la forza media retribuita a livello di Gruppo si attesta a 19.331 unità (19.314 unità nel 2017) così distribuita per categorie contrattuali:

(numero)
2018 2017
Occupazione media retribuita:
- Dirigenti 357 361
- Quadri 1.013 1.028
- Impiegati 6.758 6.327
- Operai 11.203 11.598
Totale occupazione media retribuita 19.331 19.314
Tipologia Ente concedente Causale Importo incassato
(Euro/migliaia)
Fondo perduto MIUR Progetto Flumarturb/D.M. 593-2000 170
Fondo perduto MIT Progetto Leadership tecnologica/D.M. 10/06/2015 748
Fondo perduto MIT Progetto Agorà/D.M. 10/06/2015 745
Fondo perduto MIT Progetto Virgin/D.M. 10/06/2015 740
Fondo perduto MIT Progetto Polar/D.M. 10/06/2015 596
Fondo perduto MISE Progetto F/02/0018/01-02/X27/Fondo per la Crescita
Sostenibile / Bando "Agenda Digitale"
776
Fondo perduto Regione FVG Progetto Pantaf/POR FESR 2014-2020/ASSE1/
MISURA1.3.b
44
Fondo perduto F.I.L.S.E. Progetto Ben/POR FESR LIGURIA 2014-2020 /AZIONE 1.2.4. 345
Conto capitale GSE S.p.A. D.M. 16/02/2016 impianto di climatizzazione invernale a
pompa di calore
48
Fondo perduto MIUR Progetto COCET 152
Fondo perduto MIUR Progetto PRADE 156
Fondo perduto F.I.L.S.E. Progetto ARIANNA 163
Fondo perduto Regione FVG Progetto COSMO 24
Fondo perduto Regione FVG Progetto OPENVIEWSHIP 17
Fondo perduto Regione FVG Progetto STABILITY SOFTWARE/POR FESR 2014-2020 159

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge

n. 124 del 2017 i seguenti prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2018:

CONTRIBUTI

31.12.2018 31.12.2017
Utile/(Perdita) d'esercizio 69.123 53.140
Ammortamenti 136.098 119.823
(Plusvalenze) / minusvalenze nette su cessione di attività (3.202) (51)
(Rivalutazioni) / svalutazioni di attività materiali, immateriali e partecipazioni 959 5.544
Accantonamenti / (assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 48.914 68.363
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefici a dipendenti 903 985
Interessi attivi di competenza (7.946) (7.885)
Interessi passivi di competenza 82.640 81.380
Imposte di competenza 53.220 31.277
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 4.844 3.409
Effetto variazione cambi non realizzati 11.966 1.657
Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 397.519 357.642
VARIAZIONI DEL CAPITALE D'ESERCIZIO
- rimanenze (47.489) (266.841)
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (359.700) (115.159)
- crediti commerciali 161.421 209.827
- altre attività e passività correnti (79.157) 4.851
- altre attività e passività non correnti (2.351) (577)
- debiti commerciali 101.515 458.238
- crediti da strumenti finanziari di copertura
- debiti da strumenti finanziari di copertura
Flusso monetario da capitale d'esercizio 171.758 647.981
Dividendi pagati (16.874) (167)
Interessi attivi incassati 7.268 6.766
Interessi passivi pagati (52.383) (54.682)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (8.799) 2.729
Utilizzi fondi rischi e oneri e Fondo benefici dipendenti (59.288) (55.758)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 41.682 546.869
- di cui parti correlate 99.454 (256.553)
(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
Utile/(Perdita) d'esercizio 69.123 53.140
Ammortamenti 136.098 119.823
(Plusvalenze) / minusvalenze nette su cessione di attività (3.202) (51)
(Rivalutazioni) / svalutazioni di attività materiali, immateriali e partecipazioni 959 5.544
Accantonamenti / (assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi 48.914 68.363
Interessi passivi capitalizzati
Interessi sul fondo benefici a dipendenti 903 985
Interessi attivi di competenza (7.946) (7.885)
Interessi passivi di competenza 82.640 81.380
Imposte di competenza 53.220 31.277
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 4.844 3.409
Effetto variazione cambi non realizzati 11.966 1.657
Proventi e oneri finanziari da operazioni di finanza derivata
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 397.519 357.642
VARIAZIONI DEL CAPITALE D'ESERCIZIO
- rimanenze (47.489) (266.841)
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (359.700) (115.159)
- crediti commerciali 161.421 209.827
- altre attività e passività correnti (79.157) 4.851
- altre attività e passività non correnti (2.351) (577)
- debiti commerciali 101.515 458.238
- crediti da strumenti finanziari di copertura
- debiti da strumenti finanziari di copertura
Flusso monetario da capitale d'esercizio 171.758 647.981
Dividendi pagati (16.874) (167)
Interessi attivi incassati 7.268 6.766
Interessi passivi pagati (52.383) (54.682)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (8.799) 2.729
Utilizzi fondi rischi e oneri e Fondo benefici dipendenti (59.288) (55.758)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 41.682 546.869

NOTA 33 - FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO

Può essere così dettagliato:

Ente beneficiario Causale Importo erogato
(Euro/migliaia)
Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste Donazione 35
Pallamano Trieste ASD Contributo liberale 10
Atlantic Council Contributo liberale 50
Fondazione Fincantieri Onlus Contributo liberale 100
Università degli Studi di Trieste - Dipartimento Universitario
Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute
Contributo liberale 30
Comune di Monfalcone - Rette e trasporto scolastico Donazione 45
Fondazione ricerca Fibrosi Cistica Onlus Donazione 23
Fondo solidarietà famiglia Lombardo Contributo liberale 12
Biblioteca Judeteana "Panait Istrati" Braila Donazione in natura 11
High School "ANGHEL SALIGNY" Braila, Romania Donazioni e regali 15
High School - Liceul Tehnologic Henry Coanda Donazioni e regali 15
Hospital - Asociatia Daruieste Viata Donazioni e regali 11
High School - Colegiul Dobrogean Spiru Haret Tulcea Donazioni e regali 11

Donazioni e contributi liberali erogati

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge

n. 124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia le informazioni relative a donazioni e liberalità erogate dal Gruppo nel 2018:

FINANZIAMENTI A TASSI AGEVOLATI

Ente concedente Causale Tasso agevolato
%
Importo finanziato
(Euro/migliaia)
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Production Engineering - L. 46 0,50% 2.164
MISE Agenda Digitale - L. 46 0,80% 4.509

(euro/migliaia)

2018
Shipbuilding Offshore e
Navi speciali
Sistemi, Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 4.678.234 680.980 650.846 1.905 6.011.965
Elisione intra settore (394.811) (126.896) (15.757) (481) (537.945)
Ricavi* 4.283.423 554.084 635.089 1.424 5.474.020
EBITDA 395.393 (19.978) 73.210 (34.992) 413.633
EBITDA margin 8,5% (2,9%) 11,2% 7,6%
Ammortamenti e svalutazioni (136.359)
Proventi finanziari 36.635
Oneri finanziari (140.566)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 2.246
Quote di Utili/Perdita di partecipate
valutate a Patrimonio netto (2.905)
Imposte (53.220)
Proventi ed oneri estranei alla
gestione ordinaria e non ricorrenti (50.344)
Utile/(Perdita) d'esercizio 69.120
Il dettaglio della voce Proventi ed oneri
estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti al lordo dell'effetto fiscale (positivo

*Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".

1

-

-

Saldo ricompreso nel "costo del personale".

2 Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 5,1 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 32,3 milioni. 3 Saldo ricompreso in "Proventi/(oneri) su partecipazioni".

4 La voce include altri oneri legati ad attività non ricorrenti.

per euro 11.844 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

(euro/migliaia)

2018
Oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni" -
Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti1 (4.969)
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto2 (37.432)
Proventi da cessione partecipazione in Camper & Nicholsons3 3.695
Altri oneri e proventi non ricorrenti4 (11.638)
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (50.344)

Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (50.344)

NOTA 34 - INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Shipbuilding, Offshore, Sistemi, Componenti e Servizi ed Altre attività.

Lo Shipbuilding include le aree di business delle navi da crociera ed expedition cruise vessels, navi militari e altri prodotti e servizi (traghetti, mega-yacht).

L'Offshore e Navi speciali include la progettazione e costruzione di navi da supporto offshore di alta gamma, navi specializzate, navi per impianti eolici offshore e l'acquacultura in mare aperto, oltre che l'offerta di propri prodotti innovativi nel campo delle navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. Il settore Sistemi, Componenti e Servizi include le aree di business della progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia, quali sistemi di stabilizzazione, propulsione, posizionamento e generazione, sistemi di automazione navale, turbine a vapore, sistemi integrati, cabine, servizi di riparazione e trasformazione e servizi di supporto logistico e post vendita.

Le Altre attività includono principalmente i costi delle attività di Corporate che non sono stati allocati agli altri settori. Nel 2018 è stato completato il delisting

di VARD e nel mese di dicembre è stata avviata la piena integrazione organizzativa con la Capogruppo sia per i progetti di costruzione di mezzi expedition cruise e dei relativi siti produttivi che per i progetti per navi speciali e offshore. Conseguentemente a tale riorganizzazione, la gestione dei programmi di costruzione (project management), i siti produttivi rumeni e i cantieri norvegesi dedicati alle operazioni di allestimento di navi da crociera, nonché

altre attività chiave come la supervisione produttiva delle aree pubbliche e gli acquisti, sono confluiti in una unità organizzativa autonoma definita business unit Cruise. La business unit Cruise di VARD e la Capogruppo Fincantieri hanno definito una specifica policy di coordinamento in base alla quale il responsabile della Direzione Navi Mercantili di Fincantieri ha potere di indirizzo e controllo delle attività della business Unit Cruise di VARD. In coerenza a quanto descritto, i risultati economici di questa business unit sono stati riallocati nel settore Shipbuilding. La gestione dei programmi di costruzione di mezzi offshore, mezzi speciali e mezzi dedicati alla Guardia Costiera Norvegese, nonché la direzione dei rimanenti siti produttivi in Norvegia, Brasile e Vietnam sono confluite nella business unit VARD Offshore e Navi speciali, i cui risultati economici continuano ad essere rappresentati nel settore Offshore. Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei Ricavi e dell'EBITDA che viene definito come Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci: (i) Imposte, (ii) Quote di utili/perdite di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/ Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) Ammortamenti e svalutazioni, (vii) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni", (viii) Oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (ix) Accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto, (x) Proventi da cessione partecipazione in Camper & Nicholsons e (xi) Altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria derivanti da eventi non ricorrenti di particolare significatività. I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017, sono di seguito riportati.

(euro/migliaia)
2017*
Shipbuilding Offshore e
Navi speciali
Sistemi, Componenti
e Servizi
Altre attività Gruppo
Ricavi settore 4.267.039 676.371 557.769 1.477 5.502.656
Elisione intra settore (180.223) (55.260) (245.694) (1.396) (482.572)
Ricavi** 4.086.816 621.111 312.075 82 5.020.084
EBITDA 269.722 41.410 64.379 (34.240) 341.270
EBITDA margin 6,3% 6,1% 11,5% 6,8%
Ammortamenti e svalutazioni (119.860)
Proventi finanziari 31.487
Oneri finanziari (114.934)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 31
Quote di Utili/Perdita di partecipate
valutate a Patrimonio netto (4.794)
Imposte (31.276)
Proventi ed oneri estranei alla (48.784)
gestione ordinaria e non ricorrenti
Utile/(Perdita) d'esercizio 53.140

Il dettaglio della voce Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti al lordo dell'effetto fiscale (positivo

Nella tabella sottostante è riportata la

ripartizione degli Immobili, impianti e

macchinari tra Italia ed estero:

*I dati comparativi 2017 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

**Ricavi: Somma delle voci di Conto economico complessivo consolidato "Ricavi della gestione" e "Altri ricavi e proventi".

1 Saldo ricompreso nel "Costo del personale".

2Saldo ricompreso nella voce "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per euro 4 milioni e nella voce "Accantonamenti" per euro 34,4 milioni. 3La voce di riferisce principalmente ad un accantonamento effettuato a copertura del rischio per il contenzioso legale "Serene".

per euro 10.933 migliaia) è riportato nella apposita tabella che segue.

(euro/migliaia)

(euro/milioni)

2017
Oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni"1 (78)
Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti1 (3.493)
Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto2 (38.395)
Altri oneri e proventi non ricorrenti3 (6.818)
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti (48.784)
31.12.2018 31.12.2017
Italia 704 666
Estero 374 379
Totale degli Immobili, impianti e macchinari 1.078 1.045
Gli investimenti dell'esercizio 2018 in
Attività immateriali ed Immobili, impianti e
macchinari ammontano ad euro 161 milioni
(euro 163 milioni nel 2017) di cui euro 122
milioni relativi all'Italia (euro 119 milioni nel

Nella tabella sottostante sono riportati i clienti che hanno un'incidenza dei ricavi (fatturato e variazione rimanenze) superiore al 10% dei ricavi e proventi del Gruppo alla data di riferimento:

2017) e la restante parte relativa all'estero. Nella tabella sottostante è riportata la ripartizione dei ricavi e proventi tra Italia ed estero in base al paese di residenza del committente:

31.12.2018 31.12.2017
Ricavi e proventi % Ricavi e proventi %
Italia 1.004 18 730 15
Estero 4.470 82 4.290 85
TOTALE RICAVI E PROVENTI 5.474 100 5.020 100

(euro/milioni)

31.12.2018
31.12.2017
Ricavi e proventi
%
Ricavi e proventi
%
Cliente 1
1.562
29
1.190
24
Cliente 2
795
15
669
13
TOTALE
2.357
1.859

(euro/milioni)

NOTA 35 - EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2018

Il 14 gennaio 2019 Cassa depositi e prestiti, Fincantieri e Snam hanno sottoscritto un accordo preliminare di collaborazione finalizzato a individuare, definire e realizzare progetti strategici di medio periodo in alcuni settori chiave per l'innovazione e lo sviluppo delle strutture portuali in Italia, nonché per lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo, in linea con quanto previsto dalla Proposta di Piano nazionale integrato per l'Energia ed il Clima (PNIEC).

In data 21 gennaio 2019 nell'ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS) della US Navy, il consorzio di cui fanno parte Fincantieri, tramite la sua controllata Fincantieri Marinette Marine (FMM), e Lockheed Martin Corporation, si è aggiudicato il contratto per la costruzione di una ulteriore LCS (LCS 31). Il 23 gennaio 2019 nell'ambito delle iniziative rivolte alla gara indetta dalla Marina Brasiliana per la costruzione di 4 corvette classe Tamandaré, Fincantieri ha lanciato un road show finalizzato al coinvolgimento dell'industria del Paese, per promuovere la creazione e lo sviluppo dell'indotto nella catena delle piccole e medie imprese locali e nazionali.

Nel mese di gennaio, tramite la controllata Fincantieri Infrastructure in consorzio con Salini Impregilo, il Gruppo si è aggiudicato il contratto per la ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova. Tale contratto prevede anche la collaborazione con le aziende del Gruppo coinvolte nello sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, controllo e ispezione del ponte.

In data 4 febbraio 2019 l'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale (AdSP) e Fincantieri hanno firmato un protocollo d'intesa per il rilancio in piena sintonia del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo, alla base del quale vi è l'obiettivo condiviso di permettere al sito siciliano di affermarsi come uno dei più importanti del Mediterraneo.

Il 6 febbraio 2019, nell'ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS), il consorzio di cui fanno parte Fincantieri, tramite la sua controllata Fincantieri Marinette Marine (FMM), e Lockheed Martin Corporation, ha consegnato "Billings" (LCS 15) alla US Navy presso il cantiere di Marinette (Wisconsin). In data 7 febbraio è stata consegnata, presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona, "Viking Jupiter", la sesta nave da crociera che Fincantieri ha costruito per la società armatrice Viking Cruises. In data 21 febbraio 2019 nel corso dell'International Defence Exhibition & Conference (IDEX) 2019 di Abu Dhabi, Fincantieri e Abu Dhabi Shipbuilding (ADSB), hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di massima per esplorare forme di collaborazione industriale e commerciale nel segmento della navalmeccanica degli Emirati Arabi Uniti.

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
Imprese controllate consolidate
con il metodo integrale
BACINI DI PALERMO S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Palermo EUR 1.032.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
CENTRO PER GLI STUDI DI
TECNICA NAVALE CETENA S.p.A.
Ricerca e sperimentazione in campo
navale
Genova EUR 1.000.000,00 71,10
15,00
FINCANTIERI S.p.A
Seaf S.p.A.
86,10
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A.
Gestione partecipazioni
Trieste EUR 21.000.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
FINCANTIERI HOLDING B.V.
Gestione delle partecipazioni estere
Paesi Bassi EUR 9.529.384,54 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS
NORTH AMERICA Inc.
Vendita e assistenza attinenti le
produzioni meccaniche
USA USD 501.000,00 100,00 Fincantieri
Holding B.V. 100,00
FMSNA YK
Servicing e vendita di parti di
ricambio
Giappone JPY 3.000.000,00 100,00 Fincantieri
Marine Systems
North America Inc.
100,00
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A.
Gestione bacini di carenaggio
Muggiano
(La Spezia) EUR
260.000,00 99,89 FINCANTIERI S.p.A 99,89
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.
Progettazione, costruzione, vendita
e assistenza di motori diesel veloci di
media potenza
Bari EUR 3.300.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI
ATTIVITÀ FINANZIARIE SEAF S.p.A.
Attività di supporto finanziario per il
Gruppo
Trieste EUR 6.562.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
DELFI S.r.l.
Ingegneria tecnico - logistica
Follo
(La Spezia) EUR
400.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
ISSEL NORD S.r.l.
Ingegneria logistica
Follo
(La Spezia) EUR
102.961,00 100,00 Delfi S.r.l. 100,00
SEASTEMA S.p.A.
Progettazione e sviluppo di sistemi di
automazione integrata
Genova EUR 300.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd.
Attività di supporto alla cantieristica
navale
Australia AUD 2.200.100,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE
EAST LLC
Servizi di project management
Qàtar EUR 200.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
FINCANTIERI USA Inc.
Gestione di partecipazioni
USA USD 1.029,75 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
FINCANTIERI SERVICES USA LLC
Servizi di assistenza post-vendita
USA USD 300.001,00 100,00 Fincantieri USA Inc. 100,00
Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
FINCANTIERI MARINE GROUP
HOLDINGS Inc. USA USD 1.027,97 87,44 Fincantieri USA Inc. 87,44
Gestione di partecipazioni
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC USA USD 1.000,00 100,00 Fincantieri Marine 87,44
Costruzioni e riparazioni navali Group Holdings Inc.
MARINETTE MARINE
CORPORATION USA USD 146.706,00 100,00 Fincantieri Marine
Group LLC
87,44
Costruzioni e riparazioni navali
ACE MARINE LLC
Costruzione di piccole navi in USA USD 1.000,00 100,00 Fincantieri Marine
Group LLC
87,44
alluminio
FINCANTIERI DO BRASIL 80,00 FINCANTIERI S.p.A
PARTICIPAÇÕES SA Brasile BRL 1.310.000,00 20,00 Fincantieri Holding 100,00
Gestione di partecipazioni B.V.
FINCANTIERI INDIA Pte. Ltd. 99,00 Fincantieri Holding
Progettazione, supporto tecnico e India INR 10.500.000,00 1,00 B.V. 100,00
marketing FINCANTIERI S.p.A
MARINE INTERIORS S.p.A. Trieste EUR 5.120.000,00 100,00 Seaf S.p.A. 100,00
Arredo navale
SEAENERGY A MARINE INTERIORS Marine Interiors
COMPANY S.r.l. Pordenone EUR 50.000,00 85,00 S.p.A. 85,00
Fabbricazione di mobili
FINCANTIERI SI S.p.A.
Impiantistica industriale elettrica, Trieste EUR 500.000,00 100,00 SEAF S.P.A. 100,00
elettronica ed elettromeccanica
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE
S.p.A. Trieste EUR 500.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Carpenteria
FINCANTIERI SWEDEN AB
Vendita, manutenzione ed assistenza
post-vendita in relazione ad una serie Svezia SEK 5.000.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
di sistemi, componenti ed attività
ancillari
FINCANTIERI (SHANGHAI)
TRADING Co. Ltd. Cina RMB 3.500.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Design, consulenza e sviluppo di
ingegneria
FINCANTIERI EUROPE S.p.A. Trieste EUR 50.000,00 100,00 FINCANTIERI S.p.A 100,00
Gestione di partecipazioni
VARD HOLDINGS Ltd. Singapore SGD 932.200.000,00 97,22 Fincantieri Oil & Gas 97,22
Holding company S.p.A.
VARD GROUP AS Norvegia NOK 16.295.600,00 100,00 Vard Holdings Ltd. 97,22
Costruzioni navali
VARD SHIPHOLDING SINGAPORE
Pte. Ltd. Singapore USD 1,00 100,00 Vard Holdings Ltd. 97,22
Noleggio di barche, navi e chiatte
VARD ELECTRO AS
Installazioni elettriche e di Norvegia NOK 1.000.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
automazioni

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
Capitale sociale
legale
Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
VARD ELECTRO ITALY S.r.l.
Installazione, produzione,
commercializzazione e assistenza Genova EUR 200.000,00 100,00 Vard Electro AS 97,22
apparecchiature e componenti
elettriche
VARD RO HOLDING S.r.l. Romania RON 82.573.830,00 100,00 VARD Group AS 97,22
Holding company
VARD NITERÓI Ltda. 99,99 VARD Group AS
Inattiva Brasile BRL 354.883.790,00 0,01 Vard Electro Brazil 97,22
Ltda.
VARD PROMAR SA Brasile BRL 869.108.180,00 100,00 VARD Group AS 97,22
Costruzioni navali
ESTALEIRO QUISSAMÃ Ltda. Brasile BRL 400.000,00 50,50 VARD Group AS 49,10
Inattiva
VARD SINGAPORE Pte. Ltd. Singapore USD 6.000.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
Vendita e gestione di partecipazioni
VARD DESIGN AS Norvegia NOK 4.000.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
Progettazione e ingegneria
VARD ACCOMODATION AS
Installazione cabine Norvegia NOK 500.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
VARD PIPING AS
Installazione tubi Norvegia NOK 100.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
SEAONICS AS
Sistemi di movimentazione Offshore Norvegia NOK 46.639.721,00 56,40 VARD Group AS 54,83
VARD SEAONICS HOLDING AS
Inattiva Norvegia NOK 30.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
SEAONICS POLSKA SP. Z O.O.
Servizi di ingegneria Polonia PLN 400.000,00 100,00 Seaonics AS 54,83
VARD DESIGN LIBURNA Ltd.
Progettazione e ingegneria Croazia HRK 20.000,00 51,00 Vard Design AS 49,58
VARD ELECTRO TULCEA S.r.l.
Installazioni elettriche Romania RON 4.149.525,00 99,96 Vard Electro AS 97,18
VARD ELECTRO BRAZIL
(INSTALAÇÕES ELETRICAS) Ltda.
Brasile BRL 3.000.000,00 99,00 Vard Electro AS 97,22
Installazioni elettriche 1,00 VARD Group AS
VARD ELECTRO BRAILA S.r.l.
Installazioni elettriche
Romania RON 45.000,00 100,00 Vard Electro AS 97,22
VARD ELECTRICAL INSTALLATION Vard Electro AS
AND ENGINEERING (INDIA) Pte. India INR 14.000.000,00 99,50 Vard Electro Tulcea 97,22
Ltd.
Installazioni elettriche
1,00 S.r.l.
VARD TULCEA SA Romania RON 151.606.459,00 99,996 Vard RO Holding S.r.l.
VARD Group As
97,22
Costruzione navi 0,004
VARD BRAILA SA Romania RON 165.862.177,50 94,12 Vard RO Holding S.r.l. 97,22
Costruzione navi 5,88 VARD Group AS
Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Capitale sociale Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
VARD ENGINEERING CONSTANTA
S.r.l.
Ingegneria
Romania RON 1.408.000,00 70,00
30,00
Vard RO Holding S.r.l.
Vard Braila S.A.
97,22
VARD VUNG TAU Ltd.
Costruzione navi
Vietnam USD 8.000.000,00 100,00 Vard Singapore
Pte. Ltd.
97,22
VARD ACCOMODATION TULCEA
S.r.l.
Installazione cabine
Romania RON 436.000,00 99,77
0,23
Vard Accomodation AS
Vard Electro Tulcea S.r.l.
97,22
VARD ENGINEERING BREVIK AS
Progettazione e ingegneria
Norvegia NOK 105.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
VARD OFFSHORE BREVIK AS
Servizi e installazioni
Norvegia NOK 100.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
VARD SHIP REPAIR BRAILA SA
Riparazione navale
Romania RON - 100,00 Vard Braila SA 97,22
VARD MARINE INC.
Progettazione e ingegneria
Canada CAD 9.783.700,00 100,00 VARD Group AS 97,22
VARD MARINE US INC.
Progettazione e ingegneria
USA USD 1.010.000,00 100,00 Vard Marine Inc. 97,22
VARD ENGINEERING GDANSK
Sp. Z.o.o.
Progettazione e ingegneria Offshore
Polonia PLN 50.000,00 100,00 Vard Engineering
Brevik AS
97,22
VBD1 AS
Inattiva
Norvegia NOK 500.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
VARD CONTRACTING AS
Inattiva
Norvegia NOK 30.000,00 100,00 VARD Group AS 97,22
CDP TECHNOLOGIES AS
Sviluppo e ricerca in ambito
tecnologico
Norvegia NOK 500.000,00 100,00 Seaonics AS 54,83
CDP TECHNOLOGIES ESTONIA OÜ
Sistemi di automazione e controllo
Estonia EUR 5.200,00 100,00 CDP Technologies AS 54,83
SIA ICD INDUSTRIES LATVIA
Sistemi di automazione e controllo
Lettonia EUR 33.164,00 100,00 Seaonics AS 54,83
VARD ELECTRO CANADA Inc.
Installazione e integrazione di sistemi
elettrici
Canada CAD 100.000,00 100,00 Vard Electro AS 97,22
VARD AQUA SUNNDAL AS
Fornitore di attrezzatura per
l'acquacoltura
Norvegia NOK 1.100.000,00 98,21 VARD Group AS 95,48
VARD AQUA CHILE SA
Fornitore di attrezzatura per
l'acquacoltura
Cile CLP 137.989.917,00 95,00 Vard Aqua Sunndal AS 90,71
VARD AQUA SCOTLAND Ltd.
Soluzioni tecnologiche per
l'acquacoltura
UK GBP 10.000,00 100,00 Vard Aqua Sunndal AS 95,48

SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO SOCIETÀ INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
Capitale sociale
legale
Quote di
partecipazione (%)
% consolidata Gruppo
Imprese a controllo congiunto
consolidate con il metodo del
patrimonio netto
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A.
Gestione di contratti di fornitura
di grandi navi militari
Genova EUR 20.000.000,00 51,00 FINCANTIERI S.p.A. 51,00
ETIHAD SHIP BUILDING LLC
Progettazione, produzione e vendita
di navi civili e militari
Emirati Arabi AED 2.500.000,00 35,00 FINCANTIERI S.p.A. 35,00
CSSC - FINCANTIERI CRUISE
INDUSTRY DEVELOPMENT Ltd.
Progettazione e
commercializzazione di navi da
crociera
Hong Kong EUR 140.000.000,00 40,00 FINCANTIERI S.p.A. 40,00
UNIFER NAVALE S.r.l.
Piping
Modena EUR 150.000,00 20,00 Seaf S.p.A. 20,00
LUXURY INTERIORS FACTORY S.r.l.
Arredo navale
Italia EUR 50.000,00 40,00 Marine Interiors S.p.A. 40,00
ISSEL MIDDLE EAST INFORMATION
TECHNOLOGY CONSULTANCY LLC
Consulenza IT e servizi Oil & Gas
Qàtar AED 150.000,00 49,00 Issel Nord S.r.L. 49,00
CSSC - FINCANTIERI (SHANGAI)
CRUISE DESIGN LIMITED
Ingegneria, Project Management e
Supply Chain Management
Hong Kong RMB 1.000.000,00 100,00 CSSC - Fincantieri
Cruise Industry
Development Limited
40,00
BUSBAR4F s.c.a.r.l.
Installazione di sistemi elettrici
Italia EUR 40.000,00 10,00
50,00
FINCANTIERI S.p.A.
Fincantieri SI S.p.A. 60,00
FINCANTIERI CLEA BUILDINGS
s.c.a.r.l.
Gestione ed esecuzione appalti
Italia EUR 10.000,00 51,00 Fincantieri
Infrastructure S.p.A.
51,00
PERGENOVA s.c.p.a.
Costruzione viadotto di Genova
Italia EUR 50.000,00 50,00 Fincantieri
Infrastructure S.p.A.
50,00
CONSORZIO F.S.B.
Costruzioni edili
Italia EUR 15.000,00 58,36 FINCANTIERI S.p.A. 58,36
Denominazione sociale
Attività svolta
Sede
legale
Quote di
Capitale sociale
% consolidata Gruppo
partecipazione (%)
Imprese collegate consolidate con il
metodo del patrimonio netto
CASTOR DRILLING SOLUTION AS
Tecnologia di perforazione
"Offshore"
Norvegia NOK 229.710,00 34,13 Seaonics AS 18,71
OLYMPIC CHALLENGER KS
Società armatrice
Norvegia NOK 84.000.000,00 35,00 VARD Group AS 34,03
BREVIK TECHNOLOGY AS
Licenze e brevetti tecnologici
Norvegia NOK 600.000,00 34,00 VARD Group AS 33,05
MOKSTER SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia NOK 13.296.000,00 40,00 VARD Group AS 38,89
MOKSTER SUPPLY KS
Società armatrice
Norvegia NOK 131.950.000,00 36,00 VARD Group AS 35,00
REM SUPPLY AS
Società armatrice
Norvegia NOK 345.003.000,00 26,66 VARD Group AS 25,92
OLYMPIC GREEN ENERGY KS
Società armatrice
Norvegia NOK 4.841.028,00 29,50 VARD Group AS 28,68
DOF ICEMAN AS
Società armatrice
Norvegia NOK 23.600.000,00 50,00 VARD Group AS 48,61
TAKLIFT AS
Gru galleggianti
Norvegia NOK 2.450.000,00 25,47 VARD Group AS 24,76
AS DAMECO
Servizi di manutenzione
Norvegia NOK 606.000,00 34,00 Vard Offshore
Brevik AS
33,05
CSS DESIGN LIMITED
Progettazione e ingegneria
Isole Vergini
Britanniche GBP
100,00 31,00 Vard Marine Inc. 30,14
ARSENAL S.r.l.
Consulenza informatica
Trieste EUR 16.421,05 24,00 Fincantieri Oil & Gas
S.p.A.
24,00
ISLAND DILIGENCE AS
Società armatrice
Norvegia NOK 17.012.500,00 39,38 VARD Group AS 38,29
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A.
Metalmeccanica
Italia EUR 12.782.000,00 10,93 FINCANTIERI S.p.A. 10,93
GRUPPO PSC S.p.A.
Attività impiantistica ed edilizia
Italia EUR 1.431.112,00 10,00 FINCANTIERI S.p.A. 10,00

Attestazione del bilancio consolidato a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del d.lgs 58/1998 (testo unico della finanza)

  1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il Bilancio consolidato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

25 febbraio 2019

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n°39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n°537/2014

Agli azionisti della Fincantieri SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Fincantieri (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2018, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n°38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Fincantieri SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

2 di 7

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Valutazione dei lavori in corso su ordinazione

Si faccia riferimento alle Note del bilancio consolidato n°3 "Principi contabili (punto 6 lavori in corso su ordinazione)", n°13 "Attività per lavori in corso su ordinazione", n°19 "Fondi per rischi ed oneri" e n°23 "Passività per lavori in corso su ordinazione"

Il Gruppo Fincantieri iscrive nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 attività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 2.531.272 migliaia (pari al 35,03% del totale attivo) e Passività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 1.594.793 migliaia (pari al 22,07% del totale passivo e patrimonio netto).

Il valore dei lavori in corso su ordinazione viene determinato con il criterio della percentuale di avanzamento rapportando i costi di commessa sostenuti alla data di bilancio al totale dei costi che la società stima di sostenere per la commessa. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile.

La preventivazione dei costi a finire comporta un elevato grado di giudizio da parte del management e un errore effettuato in tale fase può riflettersi in un'errata valutazione dei lavori in corso (e di conseguenza dei ricavi della gestione) che può risultare significativa.

Inoltre, a causa delle complessità contrattuali in essere e del tempo necessario alla realizzazione delle commesse navali, è possibile che la direzione aziendale non valuti correttamente la probabilità e la portata di accadimenti futuri con impatto sulla valutazione dei costi di commessa, sulla stima del fondo anticipo perdite e/o sulla stima del fondo garanzia prodotti.

La corretta misurazione dello stato di avanzamento dei lavori in corso su ordinazione e delle eventuali passività ad essi correlate

  • Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione del sistema di controllo interno con riferimento al ciclo commesse. Abbiamo quindi individuato e testato l'operatività dei controlli che abbiamo ritenuto rilevanti nel processo di revisione.
  • Per ogni commessa navale abbiamo ottenuto ed esaminato i contratti sottostanti (e loro eventuali modifiche concordate con i clienti) e verificato che i ricavi complessivi utilizzati per la valutazione delle commesse fossero conformi ai prezzi contrattualizzati. Per le commesse espresse in valuta estera, abbiamo verificato la corretta conversione del prezzo in Euro.
  • Per singola commessa navale abbiamo svolto delle analisi comparative confrontando i budget dei costi a vita intera con quelli di navi gemelle e con quelli ottenuti nel corso della revisione dei bilanci degli esercizi precedenti al fine di verificare eventuali variazioni significative di tali costi. Abbiamo quindi svolto colloqui con i Project Manager e i responsabili del controllo di gestione al fine di comprendere le motivazioni degli scostamenti più rilevanti e valutare la congruità dei budget e dei loro aggiornamenti.
  • Abbiamo analizzato e verificato il processo di attribuzione dei costi consuntivati alle singole commesse navali e abbiamo verificato la quadratura dei dati tra la contabilità generale e la contabilità analitica per alcuni cantieri a campione.

rappresenta un aspetto chiave della revisione in considerazione della significatività degli importi e dell'elevato grado di giudizio esercitato dalla direzione aziendale.

Abbiamo svolto specifiche procedure di verifica sulla corretta attribuzione dei costi alle singole commesse.

Abbiamo verificato la percentuale di avanzamento delle commesse calcolata come rapporto tra i costi sostenuti alla data di bilancio rispetto ai costi stimati a vita intera. Abbiamo svolto procedure di verifica sulla chiusura contabile delle commesse consegnate nell'esercizio nonché sulla congruità del fondo anticipo perdite e del fondo per garanzia prodotti. Abbiamo inoltre valutato l'impatto di eventuali contestazioni da parte dei clienti.

Recuperabilità degli avviamenti

Si rimanda alle Note del bilancio consolidato n°3 "Principi contabili (punto 1.1 – avviamento)" e n°6 "Attività immateriali"

La società iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 avviamenti per Euro 254.830 migliaia (pari al 3,53% del totale attivo), di cui Euro 129.278 migliaia allocati all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") "VARD Offshore e Navi speciali", Euro 56.096 migliaia allocati alla CGU "VARD Cruise" ed Euro 69.456 migliaia allocati alla CGU "Gruppo FMG".

Le due CGU "VARD Offshore e Navi speciali" e "VARD Cruise" sono state individuate a partire dall'esercizio 2018 in seguito ad una riorganizzazione del gruppo controllato dalla società Vard Holdings Limited ("Gruppo VARD"), operante storicamente nel settore della progettazione e costruzione in campo offshore di mezzi di supporto per l'estrazione e produzione di petrolio e gas naturale, oltre che per industrie di servizi petroliferi. Tale riorganizzazione è il risultato del processo di diversificazione del business che il Gruppo VARD ha avviato negli ultimi anni per far fronte al calo della domanda di mezzi offshore.

La CGU "Gruppo FMG" fa riferimento al gruppo statunitense facente capo alla società Fincantieri Marine Group LLC operante come costruttore di navi di medie dimensioni negli Stati Uniti per conto di clienti civili ed enti governativi, fra cui la Marina e la Guardia Costiera statunitensi.

Abbiamo effettuato la comprensione e valutazione della metodologia adottata dal management per lo svolgimento dell'impairment test sulle unità generatrici di flussi di cassa.

Abbiamo esaminato le proiezioni del Piano Strategico 2018-2022 ed effettuato colloqui con la direzione aziendale al fine di comprendere ed analizzare criticamente le assunzioni utilizzate alla base del piano.

Abbiamo comparato i dati del budget 2018, utilizzati nell'impairment test dello scorso anno, con i dati consuntivati al 31 dicembre 2018 al fine di individuare scostamenti significativi e corroborare la bontà del processo di pianificazione adottato dal management.

Abbiamo verificato l'accuratezza matematica del modello di impairment test utilizzato dal management attraverso un ricalcolo indipendente e il confronto dei risultati ottenuti.

Abbiamo ricalcolato i tassi di attualizzazione utilizzati dal management per ciascuna CGU nonché il tasso di crescita di lungo periodo anche con l'ausilio di esperti appartenenti alla rete PwC.

4 di 7

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n°38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fincantieri SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

La società procede alla verifica (con frequenza almeno annuale) dell'eventuale perdita di valore delle attività iscritte in bilancio (c.d. "impairment test") per ciascuna CGU. Tale impairment test si basa sostanzialmente sulla stima del valore d'uso delle singole CGU determinato attraverso l'applicazione del metodo del Discounted Cash Flow. Per il calcolo sono stati utilizzati i flussi di cassa desumibili dal Piano Strategico 2018-2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, la riduzione del prezzo del petrolio e la crisi del settore offshore hanno avuto delle ripercussioni sulla redditività del Gruppo VARD che ha chiuso l'esercizio 2018 (e gli esercizi precedenti) con risultati non positivi.

Ci siamo focalizzati su questo aspetto in quanto l'importo degli avviamenti iscritti in bilancio è significativo e la valutazione del management relativamente al valore recuperabile delle singole CGU implica un elevato grado di giudizio in particolare nella stima dei flussi di cassa attesi, nonché nella definizione dei tassi applicati per attualizzare tali flussi.

Abbiamo svolto delle analisi di sensitività al fine di valutare se al variare del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita si potessero generare situazioni di impairment.

Abbiamo verificato la completezza e accuratezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

6 di 7

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Fincantieri SpA ci ha conferito in data 28 febbraio 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori della Fincantieri SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n°720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Fincantieri al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, n°254

Gli amministratori della Fincantieri SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n°254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n°254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Trieste, 13 marzo 2019

PricewaterhouseCoopers SpA

Maria Cristina Landro (Revisore legale)

F INCANTIERI S.P.A.

I NDICE

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
DI REVISIONE 354

BILANCIO SEPARATO DEL GRUPPO FINCANTIERI

BILANCIO SEPARATO Nota 15 - Crediti per imposte dirette 304
DEL GRUPPO FINCANTIERI Nota 16 - Attività finanziarie correnti 305
Nota 17 - Disponibilità liquide 306
Organi sociali e di controllo Nota 18 - Patrimonio netto 307
di FINCANTIERI S.p.A. 239 Nota 19 - Fondi per rischi e oneri 310
Relazione sull'andamento
della gestione
Nota 20 - Fondo benefici a dipendenti 311
di FINCANTIERI S.p.A. 243 Nota 21 - Passività finanziarie
Situazione patrimoniale-finanziaria 254 non correnti 313
Conto economico complessivo 255 Nota 22 - Altre passività non correnti 318
Prospetto dei movimenti Nota 23 - Passività per lavori in corso
su ordinazione
319
di Patrimonio netto 256
Rendiconto finanziario 257 Nota 24 - Debiti commerciali
e altre passività correnti
320
Nota 25 - Debiti per imposte dirette 321
NOTE AL BILANCIO SEPARATO 259 Nota 26 - Passività finanziarie correnti 322
Nota 1 - Forma, contenuto e altre Nota 27 - Ricavi e proventi 324
informazioni di carattere generale 260 Nota 28 - Costi operativi 325
Nota 2 - Bilancio consolidato 266 Nota 29 - Proventi e oneri finanziari 328
Nota 3 - Principi contabili 266 Nota 30 - Proventi e oneri
Nota 4 - Gestione dei rischi finanziari 280 da partecipazioni 329
Nota 5 - Sensitivity analysis 290 Nota 31 - Imposte 330
Nota 6 - Attività immateriali 291 Nota 32 - Altre informazioni 331
Nota 7 - Immobili, impianti e macchinari 292 Nota 33 - Flusso monetario
Nota 8 - Partecipazioni 294 da attività di esercizio 350
Nota 9 - Attività finanziarie non correnti 297 Nota 34 - Eventi successivi
Nota 10 - Altre attività non correnti 298 al 31 dicembre 2018 351
Nota 11 - Imposte differite 299
Nota 12 - Rimanenze di magazzino ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE
e acconti 300 PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI
Nota 13 - Attività per lavori in corso DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 352
su ordinazione 301
Nota 14 - Crediti commerciali
e altre attività correnti
302 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
DI REVISIONE
354

DI FINCANTIERI S.P.A.

ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA FINCANTIERI S.P.A.

Disclaimer

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni

Informazioni in ordine alla composizione e funzioni dei Comitati del Consiglio (Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi, al quale sono attribuite ad interim anche le funzioni del comitato competente in materia di operazioni con parti correlate, Comitato per la Remunerazione, Comitato per le Nomine e Comitato per la Sostenibilità) sono fornite nella sezione Etica e Governance disponibile sul sito internet Fincantieri all'indirizzo www.fincantieri.com.

*Si segnala che dal 22 gennaio 2019 il ruolo di Segretario del Consiglio è ricoperto dall'Avv. Giuseppe Cannizzaro nominato in sostituzione dell'Avv. Umberto Baldi.

reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.

Consiglio di Amministrazione (Triennio 2016-2018)

Presidente Giampiero Massolo

Amministratore Delegato Giuseppe Bono

Consiglieri

Gianfranco Agostinetto Simone Anichini Massimiliano Cesare Nicoletta Giadrossi Paola Muratorio Fabrizio Palermo Donatella Treu

Segretario* Umberto Baldi

Collegio sindacale (Triennio 2017-2019)

Presidente Gianluca Ferrero

Sindaci effettivi Roberto Spada Fioranna Vittoria Negri

Sindaci supplenti Alberto De Nigro Flavia Daunia Minutillo Massimiliano Nova

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Felice Bonavolontà

Organismo di vigilanza Ex D.Lgs 231/01 (Triennio 2018-2020)

Presidente Guido Zanardi

Componenti

Stefano Dentilli Giorgio Pani

Società di revisione (Novennio 2013-2021)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

DI FINCANTIERI S.P.A.

ANDAMENTO OPERATIVO DI FINCANTIERI S.P.A.

PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

*Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi.

**Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi.

***Numero navi di lunghezza superiore a 40 metri.

1 Risultato d'esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti.

(euro/milioni)
DATI ECONOMICI 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi e proventi 3.967 3.688
EBITDA 474 301
EBITDA margin* 11,9% 8,2%
EBIT 388 230
EBIT margin** 9,8% 6,2%
Risultato d'esercizio adjusted1 252 153
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(45) (45)
Risultato d'esercizio 218 119
DATI PATRIMONIALI-FINANZIARI
Capitale investito netto 1.235 1.102
Patrimonio netto 1.525 1.412
Posizione finanziaria netta 290 310
ALTRI INDICATORI
Ordini 6.288 7.291
Portafoglio ordini 27.575 24.118
Carico di lavoro (backlog) 22.462 19.882
Investimenti 109 109
Flusso monetario netto del periodo 409 140
Costi di Ricerca e Sviluppo 93 86
Organico a fine periodo numero 7.874 7.616
Navi consegnate*** numero 7 7
RATIOS
ROI 33,2% 19,6%
ROE 14,8% 9,2%
Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto numero 0,7 0,4
Posizione finanziaria netta/EBITDA numero n.a. n.a.
Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto numero n.a. n.a.

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in euro/migliaia. n.a. non applicabile.

Risutati economico-finanziari

Di seguito si riportano gli schemi di

Conto economico, Struttura patrimoniale,

Rendiconto finanziario e Posizione finanziaria netta riclassificati, utilizzati dal management

per monitorare l'andamento della gestione.

Si descrivono di seguito le principali poste:

(euro/milioni)
31.12.2018 31.12.2017
Ricavi e proventi 3.967 3.688
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (2.970) (2.891)
Costo del personale (501) (472)
Accantonamenti (22) (24)
EBITDA 474 301
EBITDA margin 11,9% 8,2%
Ammortamenti e svalutazioni (86) (71)
EBIT 388 230
EBIT margin 9,8% 6,2%
Proventi ed (oneri) finanziari (42) (35)
Proventi ed (oneri) su partecipazioni (2) -
Imposte dell'esercizio (92) (42)
Risultato d'esercizio adjusted 252 153
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti
(45) (45)
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione e
non ricorrenti
11 11
Risultato d'esercizio 218 119
  • Ricavi e proventi: risultano pari a euro 3.967 milioni con un incremento del 7,6% rispetto al 2017;
  • EBITDA: è positivo per euro 474 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari all'11,9%;
  • EBIT: è positivo per euro 388 milioni con un'incidenza sui ricavi (EBIT margin) pari al 9,8%;
  • Gestione finanziaria: presenta un valore negativo pari a euro 42 milioni originato dal saldo negativo dei Proventi ed oneri finanziari;

Si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione del bilancio consolidato per la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati dal management. Per la riconciliazione tra gli schemi

riclassificati e quelli di bilancio si rimanda alla apposita sezione.

• Gestione fiscale: presenta nel 2018 un saldo negativo per euro 92 milioni;

• Risultato d'esercizio adjusted: si attesta ad un valore positivo pari a euro 252 milioni (euro 153 milioni nel 2017);

• Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: si registrano oneri netti pari a euro 45 milioni (euro 45 milioni nel 2017) relativi ad eventi non attinenti alla gestione ordinaria, tra cui principalmente i costi relativi al contezioso legale per amianto; • Risultato d'esercizio: si attesta ad un valore positivo pari a euro 218 milioni (euro 119 milioni nel 2017).

31.12.2018 31.12.2017
Liquidità 561 152
Crediti finanziari correnti 170 146
Debiti bancari correnti (46) (51)
Obbligazioni emesse e commercial papers – quota corrente (231) (299)
Parte corrente dei finanziamenti da banche (32) (32)
Altri debiti finanziari correnti (44) (44)
Indebitamento finanziario corrente (353) (426)
Indebitamento finanziario corrente netto 378 (128)
Crediti finanziari non correnti 580 595
Debiti bancari non correnti (662) (154)
Obbligazioni emesse – quota non corrente - -
Altri debiti non correnti (6) (3)
Indebitamento finanziario non corrente (668) (157)
Posizione finanziaria netta 290 310

STRUTTURA PATRIMONIALE RICLASSIFICATA

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

31.12.2018 31.12.2017
Attività immateriali 211 171
Immobili, impianti e macchinari 663 634
Partecipazioni 259 259
Altre attività e passività non correnti 107 222
Fondo Benefici ai dipendenti (51) (53)
Capitale immobilizzato netto 1.189 1.233
Rimanenze di magazzino e acconti 821 689
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti 344 53
Construction loans (50) (50)
Crediti commerciali 654 840
Debiti commerciali (1.735) (1.645)
Fondi per rischi e oneri diversi (110) (110)
Altre attività e passività correnti 122 92
Capitale di esercizio netto 46 (131)
Capitale investito netto 1.235 1.102
Capitale sociale 863 863
Riserve e Utili 662 549
Patrimonio netto 1.525 1.412
Posizione finanziaria netta (290) (310)
Fonti di finanziamento 1.235 1.102

La Struttura patrimoniale riclassificata della

Società evidenzia un incremento del capitale investito netto (euro 133 milioni), dovuto ai seguenti fattori:

• Capitale immobilizzato netto: presenta, complessivamente, un decremento pari ad euro 44 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano: l'aumento del valore degli Immobili, impianti e macchinari e delle Attività immateriali, per complessivi euro 69 milioni, dovuta principalmente agli investimenti del periodo (euro 109 milioni) e agli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15 (euro 48 milioni), in parte compensati dagli ammortamenti (euro 86 milioni) e la riduzione delle Altre attività e passività non correnti, per euro 115 milioni, attribuibile in gran parte all'andamento negativo del fair

value dei derivati su tassi di cambio negoziati a copertura di commesse in valuta diversa dall'Euro.

• Capitale di esercizio netto: il valore del Capitale di esercizio netto risulta positivo per euro 46 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2017 per euro 177 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato l'aumento delle Rimanenze di magazzino e acconti (euro 132 milioni) in particolare per gli anticipi erogati ai fornitori nell'ambito delle nuove commesse militari, i Lavori in corso su ordinazione sono aumentati per euro 291 milioni quale effetto dell'incremento dei volumi di produzione del periodo, i Debiti commerciali sono aumentati (euro 90 milioni) essenzialmente per effetto della crescita dei volumi di produzione nel business delle navi da crociera e delle navi militari, la riduzione dei Crediti commerciali

(euro 186 milioni) essenzialmente per effetto dell'incasso della rata finale di una unità cruise consegnata nel primo trimestre 2018. Si segnala, infine, che le Altre attività e passività correnti al 31 dicembre 2018 sono aumentate di euro 30 milioni principalmente per effetto dell'incremento dei crediti per forniture in conto armatore. Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all'interno del Capitale di esercizio netto. Il saldo dei construction loans al 31 dicembre 2018, pari a euro 50 milioni, è finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera. • Il Patrimonio netto registra un incremento pari ad euro 113 milioni, determinato principalmente dall'effetto netto del risultato positivo del periodo (euro 218 milioni) e dalla variazione negativa delle riserve di cash flow hedge (euro 74 milioni), dalla distribuzione dei dividendi (euro 17 milioni) e dall'iscrizione, a riduzione del Patrimonio netto, della riserva per la prima applicazione dell'IFRS 15 (euro 20 milioni).

La Posizione Finanziaria Netta, che include i crediti finanziari non correnti, presenta un saldo positivo per euro 290 milioni. La

Posizione finanziaria netta non ricomprende i construction loans che al 31 dicembre 2018 ammontano ad euro 50 milioni.

(euro/milioni)

(euro/milioni)

RENDICONTO FINANZIARIO RICLASSIFICATO

31.12.2018 31.12.2017
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative 74 511
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
investimento
(107) (115)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di
finanziamento
442 (256)
Flusso monetario netto del periodo 409 140
Disponibilità liquide ad inizio periodo 152 12
Disponibilità liquide a fine periodo 561 152

Il ROI e il ROE al 31 dicembre 2018 risultano in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2017 sostanzialmente grazie alla crescita dei risultati economici.

Il rapporto Totale indebitamento finanziario/ Totale Patrimonio netto nel 2018 evidenzia un decremento per effetto principalmente del decremento dell'indebitamento

Il Rendiconto finanziario riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del

periodo positivo per euro 409 milioni (rispetto a un saldo positivo di euro 140 milioni nel 2017) per effetto di un flusso di cassa positivo generato dalle attività operative per euro 74 milioni (euro 511 milioni nel 2017), dei flussi di cassa dell'attività di investimento che ha assorbito risorse per euro 107 milioni (euro 115 milioni nel 2017) e dell'attività di finanziamento che ha generato risorse per euro 442 milioni (euro 256 milioni assorbiti nel 2017).

finanziario (sia lordo che netto), dovuto alla generazione di risorse finanziarie da parte della gestione operativa. Gli indici Posizione finanziaria netta/EBITDA e Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto non risultano applicabili in quanto la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 risulta positiva.

Indicatori economici e finanziari

Nella tabella che segue vengono riportati ulteriori indicatori economici e finanziari utilizzati dal management della Società per monitorare l'andamento dei principali indici aziendali nei periodi considerati. La tabella che segue evidenzia l'andamento dei principali indici di redditività e il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri per i periodi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017.

31.12.2018 31.12.2017
ROI* 33,2% 19,6%
ROE** 14,8% 9,2%
Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto 0,7 0,4
Posizione finanziaria netta/EBITDA n.a. n.a.
Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto n.a. n.a.

*Rapporto tra EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento.

**Rapporto tra l'Utile del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all'inizio e alla fine del periodo di riferimento. n.a. non applicabile.

ALTRE INFORMAZIONI

Rapporti con la società controllante e con le altre società del gruppo

A far data dal 3 luglio 2014 è cessata l'attività di direzione e coordinamento da parte di Fintecna S.p.A., principale azionista di FINCANTIERI S.p.A..

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento in materia di operazioni con parti correlate adottato con Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni, FINCANTIERI S.p.A. ha adottato, con efficacia dal 3 luglio 2014, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate (la "Procedura Parti Correlate").

con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 32 delle Note al bilancio 31 dicembre 2018.

Acquisto di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 19 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare sul mercato azioni proprie al fine di attuare il primo ciclo del piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016- 2018. Sono state pertanto acquistate nel corso del secondo semestre 2017 n. 4.706.890 azioni proprie Fincantieri (pari allo 0,28% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 5.277 migliaia detenute da FINCANTIERI S.p.A..

(euro/milioni)

RICONDUZIONE DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RICLASSIFICATI UTILIZZATI NELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON QUELLI OBBLIGATORI

CONTO ECONOMICO

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

31.12.2018 31.12.2017
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori schema
obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A – Ricavi e proventi 3.967 3.688
Ricavi della Gestione 3.866 3.588
Altri Ricavi e Proventi 101 100
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (2.970) (2.891)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (2.984) (2.895)
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti
14 4
C - Costo del personale (501) (472)
Costo del personale (501) (472)
D – Accantonamenti
(22) (24)
Accantonamenti
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
(56) (65)
non ricorrenti 34 41
E – Ammortamenti e svalutazioni (86) (71)
Ammortamenti e svalutazioni (86) (71)
F – Proventi e (oneri) finanziari (42) (35)
Proventi e oneri finanziari (42) (35)
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni (2)
Proventi e oneri su partecipazioni 1
Ricl. a I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e
non ricorrenti (3)
H - Imposte dell'esercizio (92) (42)
Imposte sul reddito (81) (31)
Ricl. a L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria
e non ricorrenti
(11) (11)
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non
ricorrenti (45) (45)
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (14) (4)
Ricl. da D - Accantonamenti (34) (41)
Ricl. da G – Proventi e oneri su partecipazioni 3
L - Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione 11 11
ordinaria e non ricorrenti
Ricl. da H – Imposte dell'esercizio 11 11
Risultato d'esercizio 218 119
31.12.2018 31.12.2017
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Attività immateriali 211 171
Attività immateriali 211 171
B - Immobili, impianti e macchinari 663 634
Immobili, impianti e macchinari 663 634
C - Partecipazioni 259 259
Partecipazioni 259 259
D - Altre attività e passività non correnti 107 222
Derivati attivi 29 144
Altre attività non correnti 94 93
Altre passività (14) (15)
Derivati passivi (2)
E - Fondo Benefici ai dipendenti (51) (53)
Fondo Benefici ai dipendenti (51) (53)
F - Rimanenze di magazzino e acconti 821 688
Rimanenze di magazzino e acconti 821 688
G - Lavori in corso su ordinazione 344 53
e anticipi da clienti
Attività per lavori in corso su ordinazione 1.668 1.300
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.324) (1.247)
H - Construction Loans (50) (50)
Construction Loans (50) (50)
I - Crediti commerciali 654 840
Crediti commerciali ed altre attività correnti
Ricl. a N - Altre Attività
905 1.034
(251) (194)
L - Debiti commerciali
Debiti commerciali ed altre passività correnti
(1.937) (1.735) (1.797) (1.645)
Ricl. a N - Altre passività 202 152
M - Fondi per rischi e oneri diversi (110) (110)
Fondi per rischi e oneri (110) (110)
N - Altre attività e passività correnti 122 92
Imposte differite attive 49 33
Crediti per imposte dirette 13 14
Derivati attivi 14 9
Ricl. da I - Altre attività correnti 251 194
Debiti per imposte dirette (6)
Derivati passivi (3)
Ricl. da L - Altre passività correnti (202) (152)
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.235 1.102
O - Patrimonio netto 1.525 1.412
P - Posizione finanziaria netta (290) (310)
FONTI DI FINANZIAMENTO 1.235 1.102
31.12.2018 31.12.2017
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
Valori parziali da
schema obbligatorio
Valori schema
riclassificato
A - Attività immateriali 211 171
Attività immateriali 211 171
B - Immobili, impianti e macchinari 663 634
Immobili, impianti e macchinari 663 634
C - Partecipazioni 259 259
Partecipazioni 259 259
D - Altre attività e passività non correnti 107 222
Derivati attivi 29 144
Altre attività non correnti 94 93
Altre passività (14) (15)
Derivati passivi (2)
E - Fondo Benefici ai dipendenti (51) (53)
Fondo Benefici ai dipendenti (51) (53)
F - Rimanenze di magazzino e acconti 821 688
Rimanenze di magazzino e acconti 821 688
G - Lavori in corso su ordinazione 344 53
e anticipi da clienti
Attività per lavori in corso su ordinazione 1.668 1.300
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti (1.324) (1.247)
H - Construction Loans (50) (50)
Construction Loans (50) (50)
I - Crediti commerciali 654 840
Crediti commerciali ed altre attività correnti 905 1.034
Ricl. a N - Altre Attività (251) (194)
L - Debiti commerciali (1.735) (1.645)
Debiti commerciali ed altre passività correnti (1.937) (1.797)
Ricl. a N - Altre passività 202 152
M - Fondi per rischi e oneri diversi (110) (110)
Fondi per rischi e oneri (110) (110)
N - Altre attività e passività correnti 122 92
Imposte differite attive 49 33
Crediti per imposte dirette 13 14
Derivati attivi 14 9
Ricl. da I - Altre attività correnti 251 194
Debiti per imposte dirette (6)
Derivati passivi (3)
Ricl. da L - Altre passività correnti (202) (152)
CAPITALE INVESTITO NETTO 1.235 1.102
O - Patrimonio netto 1.525 1.412

P ROGETTO DI BILANCIO SEPARATO FINCANTIERI S.P.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Nota 31.12.2018 di cui correlate
Nota 32
31.12.2017 di cui correlate
Nota 32
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 6 211.094.518 170.896.228
Immobili, impianti e macchinari 7 663.227.580 2.216.624 634.419.331 31.800
Partecipazioni 8 258.563.615 258.576.168
Attività finanziarie 9 613.747.260 579.951.694 751.847.525 531.165.238
Altre attività 10 93.893.097 87.000.000 93.364.845 87.000.000
Imposte differite attive 11 48.595.345 32.564.131
Totale attività non correnti 1.889.121.415 1.941.668.228
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze di magazzino e acconti 12 820.661.168 460.278.784 688.277.644 388.935.110
Attività per lavori in corso su ordinazione 13 1.668.057.273 1.299.925.871
Crediti commerciali e altre attività 14 905.853.445 171.174.130 1.034.222.426 192.472.171
Crediti per imposte dirette 15 13.294.095 13.489.614
Attività finanziarie 16 191.939.147 169.888.506 162.720.290 144.813.814
Disponibilità liquide 17 560.704.054 151.989.893
Totale attività correnti 4.160.509.182 3.350.625.738
TOTALE ATTIVO 6.049.630.597 5.292.293.966
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 18 862.980.726 862.980.726
Riserve e risultati portati a nuovo 18 661.793.332 548.742.402
Totale Patrimonio Netto 1.524.774.058 1.411.723.128
PASSIVITA' NON CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 19 110.151.375 109.704.867
Fondi benefici ai dipendenti 20 50.744.692 53.002.306
Passività finanziarie 21 674.964.090 40.486.561 169.688.048 48.935.515
Altre passività 22 14.125.175 15.475.298
Totale passività non correnti 849.985.332 347.870.519
PASSIVITA' CORRENTI
Fondi per rischi ed oneri 19
Passività per lavori in corso su ordinazione 23 1.324.511.989 1.460.000 1.246.465.515 11.780
Debiti commerciali e altre passività correnti 24 1.936.853.067 298.910.029 1.797.318.339 195.687.982
Debiti per imposte dirette 25 5.744.554
Passività finanziarie 26 413.506.151 53.327.432 483.171.911 60.832.749
Totale passività correnti 3.674.871.207 3.532.700.319
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 6.049.630.597 5.292.293.966
(euro) (euro)
Nota 31.12.2018 di cui correlate
Nota 32
31.12.2017 di cui correlate
Nota 32
Nota 2018 di cui correlate
Nota 32
2017
ATTIVO Ricavi della gestione 27 3.866.094.136 280.686.537 3.587.222.286 301.248.396
ATTIVITA' NON CORRENTI Altri ricavi e proventi 27 101.398.616 14.758.028 100.334.812
Attività immateriali 6 211.094.518 170.896.228 Acquisti, prestazioni di servizi e costi
Immobili, impianti e macchinari 7 663.227.580 2.216.624 634.419.331 31.800 diversi 28 (2.983.813.887) (506.226.395) (2.894.651.833) (373.623.854)
Partecipazioni 8 258.563.615 258.576.168 Costo del personale 28 (501.530.191) (472.236.938)
Attività finanziarie 9 613.747.260 579.951.694 751.847.525 531.165.238 Ammortamenti e svalutazioni 28 (86.186.222) (71.462.687)
Altre attività 10 93.893.097 87.000.000 93.364.845 87.000.000 Accantonamenti 28 (55.801.717) (63.956.798)
Imposte differite attive 11 48.595.345 32.564.131 Proventi finanziari 29
Totale attività non correnti 1.889.121.415 1.941.668.228 22.379.314 12.630.282 17.236.963
ATTIVITA' CORRENTI Oneri finanziari 29 (65.061.747) (5.085.055) (52.616.170)
Rimanenze di magazzino e acconti 12 820.661.168 460.278.784 688.277.644 388.935.110 Proventi/(oneri) su partecipazioni 30 1.091.667
Attività per lavori in corso su ordinazione 13 1.668.057.273 1.299.925.871 Imposte 31 (80.571.817) (30.597.919)
Crediti commerciali e altre attività 14 905.853.445 171.174.130 1.034.222.426 192.472.171 UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 217.998.152 119.271.716
Crediti per imposte dirette 15 13.294.095 13.489.614
Attività finanziarie 16 191.939.147 169.888.506 162.720.290 144.813.814
Disponibilità liquide 17 560.704.054 151.989.893 Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto
fiscale
Totale attività correnti 4.160.509.182 3.350.625.738 Utili/(Perdite) da rimisurazione passività
TOTALE ATTIVO 6.049.630.597 5.292.293.966 piani per dipendenti a benefici definiti 18-20 1.048.015 40.802
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Componenti non riclassificabili in
PATRIMONIO NETTO periodi successivi nell'Utile/(Perdita) 1.048.015 40.802
Capitale sociale 18 862.980.726 862.980.726 d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
Riserve e risultati portati a nuovo 18 661.793.332 548.742.402 Parte efficace degli Utili/(Perdite) 4-18
Totale Patrimonio Netto 1.524.774.058 1.411.723.128 sugli strumenti di copertura di flussi
finanziari (cash flow hedge)
(74.456.245) 115.171.279
PASSIVITA' NON CORRENTI Totale Utili/(Perdite) riclassificabili
Fondi per rischi ed oneri 19 110.151.375 109.704.867 nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto (74.456.245) 115.171.279
Fondi benefici ai dipendenti 20 50.744.692 53.002.306 dell'effetto fiscale
Passività finanziarie 21 674.964.090 40.486.561 169.688.048 48.935.515 Totale altri Utili/(Perdite) al netto 18 (73.408.230) 115.212.081
Altre passività 22 14.125.175 15.475.298 dell'effetto fiscale (B)
Totale passività non correnti 849.985.332 347.870.519 TOTALE UTILE/(PERDITA)
COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (A) + (B)
144.589.922 234.483.797
Nota 2018 di cui correlate
Nota 32
2017 di cui correlate
Nota 32
Ricavi della gestione 27 3.866.094.136 280.686.537 3.587.222.286 301.248.396
Altri ricavi e proventi 27 101.398.616 14.758.028 100.334.812 11.440.285
Acquisti, prestazioni di servizi e costi
diversi
28 (2.983.813.887) (506.226.395) (2.894.651.833) (373.623.854)
Costo del personale 28 (501.530.191) (472.236.938)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (86.186.222) (71.462.687)
Accantonamenti 28 (55.801.717) (63.956.798)
Proventi finanziari 29 22.379.314 12.630.282 17.236.963 10.968.182
Oneri finanziari 29 (65.061.747) (5.085.055) (52.616.170) (3.994.014)
Proventi/(oneri) su partecipazioni 30 1.091.667
Imposte 31 (80.571.817) (30.597.919)
UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A) 217.998.152 119.271.716
Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto
fiscale
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività
piani per dipendenti a benefici definiti
18-20 1.048.015 40.802
Componenti non riclassificabili in
periodi successivi nell'Utile/(Perdita)
d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
1.048.015 40.802
Parte efficace degli Utili/(Perdite)
sugli strumenti di copertura di flussi
finanziari (cash flow hedge)
4-18 (74.456.245) 115.171.279
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili
nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto
dell'effetto fiscale
(74.456.245) 115.171.279
Totale altri Utili/(Perdite) al netto
dell'effetto fiscale (B)
18 (73.408.230) 115.212.081
TOTALE UTILE/(PERDITA)
COMPLESSIVO D'ESERCIZIO (A) + (B)
144.589.922 234.483.797

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

RENDICONTO FINANZIARIO

(euro/migliaia)
Nota Capitale sociale Riserve e risultati
portati a nuovo
Totale
1.1.2017 18 862.981 316.127 1.179.108
Aumento Capitale Sociale -
Distribuzione dividendi -
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 3.409 3.409
Acquisto azioni proprie (5.277) (5.277)
Altre variazioni/arrotondamenti -
Totale transazioni con azionisti (1.868) (1.868)
Risultato netto dell'esercizio 119.272 119.272
Altre componenti del Conto economico
complessivo
115.212 115.212
Totale risultato complessivo dell'esercizio 234.484 234.484
31.12.2017 18 862.981 548.743 1.411.724
IFRS prima adozione (19.510) (19.510)
1.1.2018 862.981 529.233 1.392.214
Aumento Capitale Sociale -
Distribuzione dividendi (16.874) (16.874)
Riserva piano di incentivazione a lungo termine 4.844 4.844
Acquisto azioni proprie -
Altre variazioni/arrotondamenti -
Totale transazioni con azionisti (12.030) (12.030)
Risultato netto dell'esercizio 217.998 217.998
Altre componenti del Conto economico
complessivo
(73.408) (73.408)
Totale risultato complessivo dell'esercizio 144.590 144.590
31.12.2018 18 862.981 661.793 1.524.774
Nota 31.12.2018 31.12.2017
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 33 73.905 560.566
- di cui parti correlate 57.497 (318.492)
Investimenti in:
- attività immateriali (27.064) (48.010)
- immobili, impianti e macchinari (82.248) (61.155)
- partecipazioni (14.032) (5.856)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali
- immobili, impianti e macchinari 133 411
- partecipazioni 16.600
- crediti ed altre attività finanziarie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (106.611) (114.610)
Variazione debiti a medio/lungo termine
- erogazioni 546.915 84.163
- rimborsi (29.435) (114.279)
Variazione crediti a medio/lungo termine
- erogazioni (40.641)
- rimborsi 64.361
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni 523.580 2.967.573
- rimborsi (534.378) (3.246.292)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni 1.275.300
- rimborsi (1.343.540)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Variazione altri debiti/crediti finanziari (22.986) 16.931
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
2.244 (9.414)
Acquisto azioni proprie (5.277)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 441.420 (306.595)
- di cui parti correlate (85.360) (14.831)
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL'ESERCIZIO 408.714 139.361
DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO 151.990 12.629
DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO 560.704 151.990
(euro/migliaia)
Nota 31.12.2018 31.12.2017
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 33 73.905 560.566
- di cui parti correlate 57.497 (318.492)
Investimenti in:
- attività immateriali (27.064) (48.010)
- immobili, impianti e macchinari (82.248) (61.155)
- partecipazioni (14.032) (5.856)
- crediti ed altre attività finanziarie
Disinvestimenti in:
- attività immateriali
- immobili, impianti e macchinari 133 411
- partecipazioni 16.600
- crediti ed altre attività finanziarie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (106.611) (114.610)
Variazione debiti a medio/lungo termine
- erogazioni 546.915 84.163
- rimborsi (29.435) (114.279)
Variazione crediti a medio/lungo termine
- erogazioni (40.641)
- rimborsi 64.361
Variazione debiti verso banche a breve
- erogazioni 523.580 2.967.573
- rimborsi (534.378) (3.246.292)
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti
- erogazioni 1.275.300
- rimborsi (1.343.540)
Variazione debiti/crediti verso società partecipate
Variazione altri debiti/crediti finanziari (22.986) 16.931
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
2.244 (9.414)
Acquisto azioni proprie (5.277)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 441.420 (306.595)
- di cui parti correlate (85.360) (14.831)

259

N OTE AL BILANCIO SEPARATO

Notizie sulla società

FINCANTIERI S.p.A. (di seguito "Fincantieri", la "Società") è una società per azioni con sede legale in Trieste (Italia), Via Genova 1, ed è quotata presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Al 31 dicembre 2018 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,64% dalla Fintecna S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,28% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale). Si segnala che il Capitale sociale di Fintecna S.p.A. è detenuto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (di seguito anche "CDP") che a sua volta è detenuta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del suo Capitale sociale.

Struttura e contenuto del bilancio

Nel 2008 la Fincantieri si è avvalsa della facoltà prevista dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l'esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.

Schemi di bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/ non corrente", per il Conto economico complessivo lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e

Bilancio separato, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 e dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informativa societaria. In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di chiusura.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2018

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2018. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società. In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all'IFRS 2 – Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions. Con tali modifiche il documento risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare, tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per

per il Rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Si precisa inoltre che la Società ha applicato quanto stabilito dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

Inoltre, con riferimento al Conto economico complessivo, è stata modificata la composizione delle voci Proventi ed oneri non ricorrenti in base ai chiarimenti forniti dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015.

Valuta funzionale

La Fincantieri redige il Bilancio separato in Euro. Le Note di commento al bilancio sono espresse in Euro/migliaia. Quando casi specifici lo richiedono è esplicitamente indicata, se diversa da Euro/migliaia, l'unità monetaria di esposizione.

Revisione contabile

Sulla base della delibera assembleare del 28 febbraio 2014 il Bilancio è soggetto all'esame della Società di revisione "PricewaterhouseCoopers", alla quale è stato conferito l'incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2013-2021.

Base di preparazione

Il Bilancio separato di FINCANTIERI S.p.A. è elaborato in conformità agli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di approvazione del

cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale.

Con regolamento n. 2016/1905, emesso dalla Commissione Europea in data 22 settembre 2016, è stato omologato l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" (di seguito "IFRS 15"), che disciplina la rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque passaggi:

  1. identificazione del contratto con il cliente;

  2. identificazione delle performance obligations (ossia gli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi al cliente); 3. determinazione del prezzo della transazione;

  3. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e 5. rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

L'IFRS 15, inoltre, integra l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa. Con regolamento n. 2017/1987, emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, sono stati omologati anche i chiarimenti all'IFRS 15. Tali chiarimenti riguardano:

  1. l'identificazione delle obbligazioni contrattuali;

  2. l'attribuzione del ruolo di principal o di agent;

NOTA 1 - FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

  1. la determinazione del momento di riconoscimento dei proventi derivanti dalla concessione di una licenza.

Le disposizioni dell'IFRS 15 e i relativi chiarimenti sostituiscono i principi contabili IAS 18, per quanto riguarda i contratti di vendita di beni e servizi, e lo IAS 11, per quanto riguarda i contratti di costruzione. Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 15, la Società ha stabilito di avvalersi del metodo semplificato previsto dal paragrafo C3 lettera b),

Con regolamento n. 2016/2067, emesso dalla Commissione Europea in data 22 novembre 2016, è stato omologato l'IFRS 9 "Financial Instruments", che sostituisce lo IAS 39 e lo IAS 32 (di seguito "IFRS 9"). In particolare, il nuovo standard riduce il numero delle categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39 e definisce: (i) le modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basate sulle caratteristiche dei flussi finanziari e sul modello di business secondo cui l'attività è detenuta; (ii) un unico modello per l'impairment delle attività finanziarie basato sulle perdite attese; (iii) le modalità di applicazione dell'hedge accounting e (iv) la contabilizzazione delle variazioni del merito creditizio nella misurazione al fair value delle passività.

Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima in forza del quale gli effetti cumulati riconducibili all'applicazione del nuovo principio contabile sono rilevati come aggiustamento alle riserve iniziali di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 (data di prima adozione), mentre i dati comparativi non vengono riesposti in base all'IFRS 15. Il Gruppo ha scelto di applicare tale principio solo ai contratti non completati alla data di prima applicazione. In particolare, l'adozione dell'IFRS 15 ha comportato, al netto del relativo effetto fiscale, una riduzione del patrimonio netto di complessivi euro 19.508 migliaia di seguito dettagliata:

adozione dell'IFRS 9, la Società ha stabilito di avvalersi del "Modified retrospective method", in forza del quale gli effetti cumulati riconducibili all'applicazione del nuovo principio contabile sono rilevati come aggiustamento alle riserve iniziali di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 (data di prima adozione), mentre i dati comparativi non vengono riesposti in base all'IFRS 9.

L'adozione dell'IFRS 9 non ha comportato effetti sul patrimonio netto della Società al 1° gennaio 2018.

In particolare si segnala che:

• le novità introdotte per quanto riguarda l'impairment test sulle attività finanziarie basato sul modello di stima delle perdite attese non ha comportato alcun impatto sul patrimonio netto di apertura;

• la nuova modalità di classificazione

Combinazione di una serie di beni e servizi in un'unica obbligazione contrattuale (23.308)
Cambiamento del timing nella rilevazione dei ricavi (373)
Capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti (3.444)
Incremento delle imposte differite attive 7.617
Totale 19.508

(euro/migliaia)

e valutazione delle attività finanziarie rappresentative di strumenti di capitale non ha comportato alcuna modifica;

• il modello di contabilizzazione delle operazioni di copertura dei rischi finanziari attualmente adottato dalla Società è da ritenersi coerente con le nuove disposizioni introdotte dall'IFRS 9 in

materia di hedge accounting.

Di seguito si riporta un riepilogo degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 sui saldi di apertura al 1° gennaio 2018. Non vi sono effetti sulla posizione finanziaria netta.

Pubblicato Effetti prima adozione Riesposto
31 dicembre 2017 IFRS 15 1 gennaio 2018
Attività non correnti 1.941.668 55.543 1.997.211
di cui: Attività immateriali 170.896 47.926 218.822
di cui: Imposte differite attive 32.564 7.617 40.181
Attività correnti 3.350.626 (105.748) 3.244.878
di cui: Attività per lavori in corso su ordinazione 1.299.926 (105.748) 1.194.178
Totale Attivo 5.292.294 (50.205) 5.242.089
Patrimonio netto 1.411.723 (19.508) 1.392.215
Passività non correnti 347.871 - 347.871
Passività correnti 3.532.700 (30.697) 3.502.003
di cui: Passività per lavori in corso su ordinazione 1.246.466 (30.697) 1.215.769
Totale Passivo e Patrimonio netto 5.292.294 (50.205) 5.242.089

(euro/migliaia)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 22 – Foreign Currency Transactions and Advance Consideration, la quale definisce il tasso di cambio da utilizzare nella contabilizzazione di transazioni in valuta estera il cui pagamento è effettuato o ricevuto in anticipo. L'applicazione di tale interpretazione non ha comportato effetti nel Bilancio di FINCANTIERI S.p.A. al 31 dicembre 2018.

Nella stessa data lo IASB ha emesso il documento "Annual improvements to IFRSs 2014-2016 Cycle" come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. L'applicazione di tali modifiche

non ha comportato effetti nel Bilancio di FINCANTIERI S.p.A. al 31 dicembre 2018.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora adottati ma applicabili in via anticipata

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha emesso l'interpretazione IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments, che fornisce indicazioni su come riflettere, nell'ambito della contabilizzazione delle imposte sui redditi, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019. E' consentita l'adozione anticipata a cui però Fincantieri ha scelto di non aderire.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 9 – Prepayment Features with Negative Compensation, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019. E' consentita l'adozione anticipata (in concomitanza alla data di prima applicazione dell'IFRS 9) a cui però Fincantieri ha scelto di non aderire.

Con regolamento n. 2017/1986, emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, è stato omologato il nuovo principio contabile IFRS 16 – Leasing, con impatti significativi sui bilanci dei locatari: è stata, infatti, eliminata la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario e introdotto un unico modello per tutti i leasing che comporta l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso e di una passività per il leasing. Il nuovo principio deve essere applicato per i periodi annuali che avranno inizio il o dopo il 1° gennaio 2019. E' consentita l'adozione anticipata (in concomitanza alla data di prima applicazione dell'IFRS 15) a cui però Fincantieri ha scelto di non aderire. Ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, la Società ha stabilito di avvalersi dell'espediente pratico previsto dall'IFRS 16 paragrafo C5 lett. b) e paragrafo C8, in forza dei quali la Società rileverà, al 1° gennaio 2019 (data di prima adozione), una passività di natura finanziaria (stimata in circa euro 52 milioni) corrispondente al valore attuale dei rimanenti pagamenti dovuti per i leasing in essere alla data di prima applicazione, con contropartita un'attività immateriale del medesimo importo che riflette il diritto di utilizzo dei beni in leasing.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni già emessi ma non ancora in vigore

Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni già emessi ma non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall'Unione Europea e pertanto non applicabili per la redazione dei bilanci che chiudono al 31 dicembre 2018. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dalla Società.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 28 – Long-term Interests in Associates and Joint Ventures, per chiarire che, ai crediti di lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture, si applica l'IFRS 9. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019. In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso il documento "Annual improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. Tali miglioramenti saranno efficaci dal 1° gennaio 2019. In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 19 – Plan Amendament, Curtailment or Settlement, specificando le modalità secondo cui, in caso di modifiche in un piano a benefici definiti, si debbano determinare i costi relativi alle prestazioni pensionistiche per il restante periodo di riferimento. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019. In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting e contestualmente ha pubblicato un documento che aggiorna i riferimenti presenti negli IFRS al precedente Conceptual Framework, fornendo:

  • una definizione aggiornata di attività e passività;
  • un nuovo capitolo sui temi di measurement, derecognition e discolure;
  • chiarimenti su alcuni postulati di redazione del bilancio, quali il principio di prudenza e di prevalenza della sostanza sulla forma.

Tali modifiche saranno efficaci dal 1°

gennaio 2020.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 3 – Business Combination, con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfi la definizione di business fornita dall'IFRS 3. Tali modifiche saranno efficaci per le aggregazioni aziendali che si verificheranno a partire dal 1° gennaio 2020.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8, chiarendo la definizione di "informazione materiale", al fine di stabilire l'inclusione o meno di un'informativa in bilancio. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020.

NOTA 2 - BILANCIO CONSOLIDATO NOTA 3 - PRINCIPI CONTABILI

La Società a partire dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 3 del D.Lgs. n. 38 del 2005, redigendo il Bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Anche il Bilancio consolidato di Gruppo è assoggettato all'esame della Società di revisione contabile PricewaterhouseCoopers. Inoltre CDP, con sede legale in Roma, via Goito 4, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo più grande di cui la società fa parte e che lo stesso risulta essere disponibile presso il sito internet www.cdp.it nella sezione "Dati societari".

annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a verifiche per determinare eventuali perdite di valore.

1.2 Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione quando vengono capitalizzati sono iscritti tra le attività immateriali solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • il progetto è chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

Sono ammortizzati lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del progetto ed è compresa fra i 5 e i 10 anni.

1.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno

L'ammortamento dei Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere di ingegno è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento

1. Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali sono soggette ad ammortamento tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività immateriali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

1.1 Concessioni, licenze, marchi e diritti similari

Le Concessioni, licenze, e diritti similari, derivanti da una acquisizione, sono rilevate ai valori correnti alla data in cui la stessa è avvenuta e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. I marchi considerati a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti

in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. L'ammortamento dei costi per le licenze software viene effettuato in 3 anni con il metodo lineare.

2. Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività materiali sono capitalizzati ad incremento dell'immobilizzazione stessa.

I beni gratuitamente devolvibili sono iscritti al costo, inclusivo di eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie, al netto dell'ammortamento, correlato alla minore tra la vita utile stimata del bene e la durata delle singole concessioni, e al netto dei costi di smantellamento e rimozione del bene. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono, invece, direttamente imputati a Conto economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a Conto economico.

Le attività materiali possedute in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati utilizzando il criterio e le vite utili sotto indicate per i beni di proprietà.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale, applicando un tasso di sconto post-tax, in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte. Una riduzione di valore è riconosciuta a Conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività, ad esclusione dell'avviamento, è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

4. Partecipazioni

4.1 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando

I terreni non sono ammortizzati. La vita utile delle attività materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. Per i criteri utilizzati nell'individuazione e determinazione di eventuali perdite di valore delle attività materiali si rimanda al sotto riportato paragrafo 3.

3. Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette

leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a Conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività materiali è la seguente:

attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore contabile a Conto economico. Un'attività immateriale con vita utile indefinita, ad esempio l'avviamento, non è ammortizzata ma è sottoposta ad impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene.

Vita utile (anni)
33
7 - 25
4
Minore tra la vita utile e la durata del contratto di concessione
Minore tra la vita utile e la durata del contratto di locazione
4 - 33

Fincantieri detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% ed il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

In base all'IFRS 11 la classificazione degli investimenti in joint arrangements vengono distinti tra joint operations e joint venture in base ai diritti e alle obbligazioni contrattuali di ciascun investitore. Una joint operation è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo, mentre una joint venture è un accordo nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate e in joint venture sono valutate al costo di acquisto eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Nel caso di joint operations ciascuna parte di una joint operation rileva le specifiche attività su cui vanta diritti, le specifiche passività su cui vanta obblighi, inclusa l'eventuale quota di attività e passività condivisa con l'altra parte, i ricavi e i costi a questa direttamente imputabili in base ai termini del joint arrangement.

4.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) rientrano nella

categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVTPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico cosi come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

a) sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;

b) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;

c) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

5. Rimanenze di magazzino e acconti

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi di vendita. Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, e di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.

Il costo di produzione include le materie prime, il costo del lavoro diretto e altri costi di produzione (sulla base della normale capacità operativa). Non sono inclusi nella valutazione delle rimanenze gli oneri finanziari.

temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate

contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente. Nel caso in cui la commessa originaria i) preveda la costruzione di un bene ulteriore a discrezione del committente (opzione) oppure ii) è modificata per includere la costruzione di un ulteriore bene il cui prezzo è strettamente correlato alla commessa originaria, l'ulteriore bene è contabilizzato come commessa unica insieme alla commessa originaria.

Lo stato di avanzamento lavori è misurato con riferimento ai costi di commessa sostenuti alla data di bilancio in rapporto al totale dei costi stimati per la commessa stessa.

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.

Le attività per i lavori in corso su ordinazione sono esposte considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, al netto delle relative passività, ossia le fatturazioni ad avanzamento lavori e le eventuali perdite attese. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa. Qualora il differenziale risulti positivo lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce "attività per lavori in corso su ordinazione"; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "passività per lavori in corso su ordinazione". Gli eventuali interessi passivi su finanziamenti specifici, maturati durante e per lo sviluppo delle commesse, sono imputati come costi delle specifiche costruzioni.

La chiusura contabile delle commesse navali è collocata 3 mesi dopo la consegna della nave; per le navi destinate a corpi militari

I materiali a lento rigiro o comunque non più riutilizzabili nel normale ciclo produttivo vengono adeguatamente svalutati per allineare il valore a quello netto di realizzo.

6. Lavori in corso su ordinazione

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività per lavori in corso su ordinazione (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, incrementati da eventuali contributi previsti da specifiche normative di legge ragionevolmente maturati alla data di bilancio, secondo il metodo del cost-to-cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto e dei rischi contrattuali attesi; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avviene al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione di tutti i servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto. Nel caso in cui due o più contratti siano conclusi contemporaneamente (o quasi contemporaneamente) con lo stesso cliente (o sue parti correlate), essi sono contabilizzati come un unico contratto, se sono soddisfatti uno o più dei seguenti criteri: i) gli stessi sono negoziati in blocco con un unico obiettivo commerciale, ii) i prezzi contrattuali sono tra loro interdipendenti o iii) i beni o i servizi promessi nel contratto rappresentano un'unica obbligazione verso il cliente.

Un contratto è rilevato come una singola attività se indentifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente o una serie di beni/servizi sostanzialmente uguali trasferiti al cliente lungo un arco

dello Stato la consegna si identifica con il rilascio del verbale di accettazione, se emesso successivamente.

7. Passività finanziarie

Le passività finanziarie relative ai

finanziamenti ed altre obbligazioni a pagare diverse dagli strumenti derivati sono valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Per i derivati si veda quanto riportato nel punto 8.5.

7.1 Operazioni di reverse factoring Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, vista l'importanza che riveste per il settore shipbuilding il network di fornitura, sono stati posti in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

8. Attività finanziarie

La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

• attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;

• attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);

• attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

8.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle

è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

8.3 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati. In tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che la Società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

8.4 Rettifiche di valore ("Impairment")

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale.

In particolare:

perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

8.2 Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali la Società non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali la Società applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva (si rimanda a tale proposito al precedente paragrafo 4). Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione

• Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito. • Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.

• Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

8.5 Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio attinente prevalentemente i contratti di vendita, in misura inferiore, quelli di approvvigionamento denominati in valute diverse dalle valute funzionali, al rischio di tasso sui finanziamenti e al rischio di fluttuazione dei prezzi di alcune commodities.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

9. Contributi da Stato e da altri Enti pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato

9.1 Contributi in conto capitale

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono a Immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nella voce Altri debiti delle passività non correnti. Il ricavo differito è imputato a Conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

9.2 Contributi in conto esercizio

I contributi diversi dai contributi in conto capitale sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi.

10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a richiesta e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

11. Benefici ai dipendenti

La Società ha in essere sia piani a

contribuzione definita che piani a benefici definiti. Un piano a contribuzione definita è un piano al quale si partecipa mediante versamenti fissi a soggetti terzi gestori di fondi e, in relazione al quale, non vi sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia sufficienti attività per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti per il periodo in corso e per i precedenti. Per i piani a contribuzione definita, si versano contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale secondo il

principio della competenza economica. Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano contributivo. Nei programmi con benefici definiti rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti italiani ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile e tenuto conto della riforma di tale istituto intervenuta nel 2007. L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati senza tenere conto di ipotesi su futuri incrementi salariali. Infatti a seguito delle modifiche apportate alla regolamentazione del TFR dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, sono venuti meno i presupposti per considerare gli incrementi salariali futuri nelle ipotesi attuariali. Eventuali utili o perdite attuariali sono registrati direttamente tra le "Riserve da valutazione" incluse nel Patrimonio netto con il riconoscimento immediato delle stesse nel "Prospetto della redditività complessiva".

Per il TFR maturato successivamente al 1° gennaio 2007 (che rientra nei programmi a contributi definiti) l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo) ed è determinata sulla base dei contributi dovuti. Non sussistono ulteriori passività a carico della Società.

12. Piani di incentivazione basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto, per i piani che prevedono una remunerazione in strumenti Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a Conto economico alla voce "Oneri finanziari".

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

14. Ricavi, dividendi, oneri e proventi finanziari

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico. Nel caso di contratti i cui corrispettivi

sono espressi in valuta diversa dalla

di capitale, il costo è rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione (grant date), ed è rilevato tra i "Costi del personale", lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita una riserva di Patrimonio netto creata ad hoc. Le variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Alla fine di ogni esercizio viene aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica della riserva di Patrimonio netto dedicata al piano di incentivazione in azioni con contropartita "Costi del personale" oppure "Partecipazioni", se i beneficiari sono dipendenti di una società controllata.

13. Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto.

valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio – si veda anche precedente Paragrafo 8.5) o ii) in assenza di operazioni di copertura, al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo. Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna. I dividendi ricevuti dalle società partecipate, non consolidate con il metodo integrale e con il metodo del patrimonio netto, sono riconosciuti a Conto economico nel momento

in cui:

  • a) sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento del dividendo;
  • b) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno alla Società;
  • c) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a Conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati.

15. Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore

contabile delle attività e passività di bilancio

e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le imposte differite attive (denominate anche "imposte anticipate"), incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le passività fiscali differite non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da Avviamento.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati, è effettuata quando il recupero è considerato probabile.

Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui la Società sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce Altri costi.

16. Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio netto.

17. Uso di stime e di valutazioni soggettive

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni su stime basate sull'esperienza storica e di assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la Situazione patrimoniale-finanziaria, il Conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di Patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Di seguito sono brevemente descritte, avuto riguardo ai settori di attività in cui opera la Società, le categorie maggiormente impattate dal ricorso a stime e a valutazioni e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.

17.1 Riconoscimento dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione

Analogamente ad altre grandi commesse pluriennali, il contratto di costruzione

di una nave precede, talvolta in misura temporalmente molto rilevante, la realizzazione del prodotto. Sono ormai cadute in disuso le formule di revisione del prezzo contrattuale e anche la possibilità di ottenere extra-prezzi per aggiunte e varianti è limitata ai casi di consistenti modificazioni dello scopo di fornitura.

I margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento vengono riconosciuti ai conti economici degli esercizi di competenza in funzione dell'avanzamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, di extra-costi e di penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime, il management utilizza schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la migliore stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

17.2 Fondi per rischi ed oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali e dei contenziosi in essere sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la migliore stima, alla data, operata dal management. Tale stima deriva dall'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo.

17.3 Imposte differite attive

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri. La valutazione degli imponibili attesi ai fini

della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte differite attive.

17.4 Impairment di attività

Le attività materiali e immateriali della Società sono assoggettate a impairment su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita o più spesso in presenza di eventi che facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future (i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata).

17.5 Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni

I Piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni prevedono che alla chiusura di ogni periodo contabile venga aggiornata la stima del numero di diritti che matureranno fino alla scadenza. La variazione di stima è portata a rettifica di una riserva di Patrimonio netto, creata ad hoc per i piani di incentivazione, con contropartita "Costi del personale" o "Partecipazioni".

NOTA 4 - GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

La gestione dei rischi finanziari è prevalentemente svolta dall'Ente Finanza che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative della Società ed in conformità alle direttive stabilite dalla Direzione.

Rischio credito

I crediti di cui FINCANTIERI S.p.A. è titolare sono sostanzialmente rappresentati da partite vantate verso armatori privati, a fronte delle commesse in costruzione, e verso lo Stato italiano a fronte sia di

contributi da incassare che di forniture ai corpi militari.

Con particolare riguardo ai crediti commerciali che si originano verso armatori privati, l'Azienda monitora costantemente il merito creditizio delle controparti, l'esposizione e la puntualità degli incassi. Occorre evidenziare che nel settore cruise è previsto che la consegna della nave sia subordinata all'incasso del saldo prezzo.

L'esposizione creditoria al 31 dicembre 2018 e 2017 per classi di rischio e per valore nominale dei crediti, pertanto senza considerare eventuali svalutazioni apportate per perdite presunte, è rappresentata nelle tabelle che seguono.

31.12.2018
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 248 568 4.350 7.784 25.235 38.185
- indiretti verso clienti Enti pubblici* 399 527 4.998 13.649 19.573
- verso clienti privati 351.440 6.425 13.994 24.497 58.985 455.341
TOTALE CREDITI
COMMERCIALI
352.087 6.993 18.871 37.279 97.869 513.099
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
12.513 12.513
Contributi pubblici altri 1.255 1.255
Crediti verso società controllanti
Crediti verso società controllate 771.251 771.251
Crediti verso società a controllo
congiunto e collegate
146.602 146.602
Crediti diversi 118.765 23.732 142.497
Crediti finanziari diversi 66 66
TOTALE LORDO 1.402.539 6.993 18.871 37.279 121.601 1.587.283
Fondo svalutazione (45.600)
TOTALE NETTO 1.541.683
Anticipi, ratei e risconti 234.098
TOTALE 1.775.781
31.12.2017
Scaduti
A scadere 0 - 1 mese 1 - 4 mesi 4 - 12 mesi oltre 1 anno Totale
Crediti commerciali:
- verso clienti Enti pubblici 8.592 8.529 3.097 10.564 11.771 42.553
- indiretti verso clienti Enti pubblici* 16.541 13.907 30.448
- verso clienti privati 481.992 52.272 8.717 20.510 56.814 620.305
TOTALE CREDITI
COMMERCIALI
507.125 60.801 11.814 44.981 68.585 693.306
Contributi pubblici finanziati da
BIIS
19.981 19.981
Contributi pubblici altri 1.063 1.063
Crediti verso società controllanti 16.934 16.934
Crediti verso società controllate 695.457 695.457
Crediti verso società a controllo
congiunto e collegate
151.370 151.370
Crediti diversi 70.748 21.125 91.873
Crediti finanziari diversi 63.939 63.939
TOTALE LORDO 1.526.617 60.801 11.814 44.981 89.710 1.733.923
Fondo svalutazione (39.288)
TOTALE NETTO 1.694.635
Anticipi, ratei e risconti 207.328
TOTALE 1.901.963
Rischio liquidità
Il rischio di liquidità è legato alla capacità
di fare fronte agli impegni derivanti dalle
passività finanziarie.
Nel 2018 FINCANTIERI S.p.A. ha
evidenziato una posizione finanziaria netta
positiva per euro 290 milioni (positiva per
euro 310 milioni nel 2017).
Le principali voci debitorie sono costituite
dai finanziamenti in essere con gli istituti
di credito, dai finanziamenti a tasso
agevolato concessi a fronte di progetti di

ricerca ed investimenti, dai debiti bancari correnti e dai commercial paper correlati all'andamento del circolante e dagli altri debiti finanziari correnti tra cui i saldi dei conti corrente intercompany in essere con le società controllate e consolidate da FINCANTIERI S.p.A..

La tabella che segue mostra le scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie, diverse dai derivati, calcolate al lordo degli interessi che, a seconda dei finanziamenti, possono essere a tasso fisso o variabile.

*questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

*questa voce include i crediti verso clienti che hanno la gestione di commesse commissionate da enti pubblici, i quali risultano quindi essere i sostanziali debitori.

(euro/migliaia)

31.12.2018
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi
finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Debiti verso società Controllante 58.367 36.954 4.013 99.334 98.560
Debiti verso società controllate 91.899 178.751 2.928 6 273.584 273.584
Debiti verso società collegate 2.491 2.954 54 5.499 5.499
Debiti verso società a controllo
congiunto
5.214 1.857 7.071 7.071
Debiti verso banche 1.287 122.425 647.757 1.020 772.489 737.060
Debiti verso BIIS 8.146 4.866 13.012 12.513
Debiti verso fornitori 123.565 971.075 31.504 76 1.126.220 1.126.220
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
369.649 369.649 369.649
Debiti per obbligazioni e
Commercial papers
231.000 231.000 231.000
Altri debiti finanziari 955 4.191 2.041 7.187 6.984
Altri debiti 128.409 5.329 133.738 133.738
Totale 224.456 2.073.588 733.583 7.156 3.038.783 3.001.877
Anticipi, ratei e risconti 32.857
Totale 3.034.734
31.12.2017
A vista Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Flussi
finanziari
contrattuali
Valore
contabile
Debiti verso società Controllante 7.870 38.187 11.440 57.497 56.574
Debiti verso società controllate 68.928 148.195 1.765 57 218.945 218.945
Debiti verso società collegate 311 311 311
Debiti verso società a controllo
congiunto
3.789 3.845 579 8.213 8.213
Debiti verso banche 348 125.021 104.533 2.912 232.814 228.237
Debiti verso BIIS 8.146 13.016 21.162 19.981
Debiti verso fornitori 169.151 987.314 37.471 1.193.936 1.193.936
Debiti verso fornitori per reverse
factoring
271.964 271.964 271.964
Debiti per obbligazioni e
Commercial papers
311.250 311.250 299.239
Altri debiti finanziari 645 2.456 47 3.148 3.105
Altri debiti 140.320 140.320 140.231
Totale 242.216 2.004.881 198.007 14.456 2.459.560 2.440.736
Anticipi, ratei e risconti 30.198
Totale 2.470.934

Rischio di mercato

I rischi finanziari della Società sono specificatamente riferiti al rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di attività/ passività possano fluttuare a causa della variazione del tasso di cambio delle valute nelle quali sono denominate le transazioni commerciali o finanziarie della Società, della variazione dei tassi di interesse di mercato o della variazione del prezzo delle materie prime. La Società, nel perseguire gli obiettivi aziendali, non intende assumere rischi di natura finanziaria. Laddove questo non sia possibile, la Società assume tali rischi esclusivamente se questi sono correlati all'attività caratteristica della Società neutralizzandone l'impatto (ove possibile) attraverso l'utilizzo di strumenti di copertura. Per la copertura del rischio cambio, oltre agli strumenti finanziari, potrebbero essere stipulati contratti di finanziamento nella stessa valuta del contratto di vendita, oppure essere costituite disponibilità finanziarie nella medesima valuta dei contratti di approvvigionamento.

Rischio Cambio

L'esposizione al rischio valutario si manifesta in connessione alla stipula di contratti di costruzione navale denominati in valuta estera e, in misura residuale, con l'approvvigionamento di forniture in divise diverse dall'Euro.

Le operazioni di gestione del rischio cambio, per le quali vengono impiegati contratti a termine o strutture opzionali, vengono negoziate in funzione dell'orizzonte temporale di prevista manifestazione dei flussi in valuta estera; ove possibile, incassi e pagamenti denominati nella stessa valuta vengono compensati.

La gestione è orientata verso un obiettivo di copertura totale dei flussi d'incasso, mentre si limita a quelli di entità più rilevante per i

pagamenti.

Nel corso del 2018, FINCANTIERI S.p.A. è stata esposta al rischio cambio principalmente legato ad alcune commesse del mondo cruise. Tale rischio è stato mitigato mediante l'utilizzo degli strumenti finanziari di copertura citati.

Rischio Tasso

Il rischio sul tasso di interesse è definito come segue:

• incertezza dei flussi di cassa relativi alle attività e passività della Società derivanti dalle fluttuazioni del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante operazioni di copertura di tipo cash flow hedge; • variabilità del fair value delle attività e passività della Società a causa del cambiamento del valore di mercato del tasso di interesse; tale rischio è mitigato mediante strumenti di copertura di fair value hedge.

Le attività e passività esposte alla variazione

del tasso di interesse sono sottoposte al primo rischio mentre le attività e passività a tasso fisso sono sottoposte al secondo rischio. Nel corso del 2018, la Società ha negoziato tre interest rate swap finalizzati a coprire il rischio tasso d'interesse; due derivati riducono l'esposizione al rischio tasso relativo a forme di finanziamento a breve che si prevede di utilizzare dal primo trimestre 2019 (pre-hedging), il terzo copre un finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile finalizzato nel corso dell'anno. Gli strumenti derivati sono stati contabilizzati in cash flow hedge.

Altri Rischi di Mercato

I costi di produzione sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate, come ad esempio l'acciaio, il rame ed i carburanti. La Società

(euro/migliaia)

mitiga tali rischi adottando coperture contrattuali e/o finanziarie. Nel corso del 2018, FINCANTIERI S.p.A. ha fissato, mediante contratti swap, il prezzo di acquisto di parte rilevante delle forniture di gasoil e fuel-oil fino al 2022.

Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è la creazione di valore per gli Azionisti e il supporto allo sviluppo futuro, attraverso il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che consenta un'economica accessibilità alle fonti esterne di finanziamento.

Fair value derivati

Le voci Altre attività finanziarie a breve e a lungo termine e Altre passività finanziarie a breve e a lungo termine includono le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati come riportato nella seguente tabella:

(euro/migliaia)
31.12.2018
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 1.778 280.000
Forward 41.227 1.688.621 2.154 42.096
Futures
Options
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI
NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 355 13.100 102 8.421
Futures 304 5.639 650 5.490
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options 811 41.594 30 11.004
31.12.2017
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
Fair value positivo Nozionale Fair value negativo Nozionale
DERIVATI CASH FLOW HEDGE
Interest rate swap 461 150.000
Forward 149.367 1.663.134
Futures
Options
DERIVATI FAIR VALUE HEDGE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options
DERIVATI DI COPERTURA PER CUI
NON SI APPLICA L'HEDGE ACCOUNTING
Interest rate swap
Forward 22 3.700
Futures 1.266 9.168
Options
DERIVATI DI NEGOZIAZIONE
Interest rate swap
Forward
Futures
Options 3.025 96.306

(euro/migliaia)

Con riferimento ai derivati contabilizzati in cash flow hedge si segnala che la variazione del valore degli elementi coperti è perfettamente compensata dalla variazione del valore intrinseco degli strumenti di copertura (negativo per euro 77 milioni nel 2018) e pertanto non si rilevano elementi di inefficacia. Gli elementi oggetto di copertura sono

contabilizzati nelle voci Attività/Passività per lavori in corso su ordinazione dello Stato patrimoniale della Società (si rimanda alle Note 13 e 23). Per quanto riguarda il saldo della riserva per la copertura dei flussi finanziari e la relativa movimentazione nel corso dell'esercizio si rimanda alla tabella riportata nella presente Nota.

L'analisi delle scadenze degli strumenti finanziari derivati è rappresentata nelle tabelle di seguito riportate. I valori inclusi in

Movimentazione riserva di copertura (cash flow hedge) e impatto economico degli strumenti derivati

Di seguito si evidenzia una riconciliazione della Riserva di cash flow hedge e l'effetto economico complessivo degli strumenti derivati.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato alla data di bilancio e utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in

tali tabelle rappresentano flussi futuri non attualizzati e che si riferiscono al solo valore intrinseco.

ambito finanziario (Livello 2). In particolare il fair value dei forward è stato calcolato considerando il tasso di cambio e i tassi di interesse delle valute alla data di bilancio.

31.12.2018
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 638.100 1.165.271 1.803.371
Inflow 635.569 1.137.263 1.772.832
Gestione del rischio di interesse
Outflow 1.111 2.121 3.232
Inflow 339 1.115 1.454
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 5.370 5.759 11.129
Inflow 5.648 5.134 10.782
Patrimonio netto Effetto a Conto
Lordo Imposte Netto economico
1.1.2017 (31.587) 8.509 (23.078) 14.250
Variazione di fair value 130.994 (38.900) 92.094
Utilizzi 31.587 (8.509) 23.078 (23.078)
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi 34.109
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(3.772)
31.12.2017 130.994 (38.900) 92.094 7.259
Variazione di fair value 28.130 (10.493) 17.637
Utilizzi (130.994) 38.900 (92.094) 92.094
Altri proventi/(oneri) per coperture rischi (89.673)
Proventi/(oneri) finanziari derivati di negoziazione e
componente tempo derivati di copertura
(18.361)
31.12.2018 28.130 (10.493) 17.637 (15.940)
31.12.2017
Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio di cambio
Outflow 92.476 1.670.594 1.763.070
Inflow 100.348 1.720.999 1.821.347
Gestione del rischio di interesse
Outflow 328 2.775 693 3.796
Inflow 2.601 769 3.370
Gestione del rischio prezzo su commodity
Outflow 4.974 4.194 9.168
Inflow 5.864 4.570 10.434

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Le attività classificate nel Livello 3 si riferiscono a partecipazioni valutate al fair value. Non si segnalano variazioni nel corso dell'esercizio nel

Valutazione al fair value La seguente tabella evidenzia gli strumenti finanziari che sono valutati al fair value al 31 dicembre 2018 e 2017, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

valore delle attività finanziarie classificate nel Livello 3. Nel corso dell'esercizio 2018 non vi sono stati trasferimenti tra i livelli di fair value.

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie ed il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del bilancio risulta come segue:

A = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato direttamente a Conto economico.

B = Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura).

C = Attività finanziarie e crediti rilevati al costo ammortizzato (incluse disponibilità liquide).

D = Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato.

(euro/migliaia)
31.12.2018
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate
al fair value
206 206 206
Attività finanziarie - derivati 1.469 41.227 42.696 42.696
Attività finanziarie - altri 856.884 856.884 858.103
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
906.452 906.452 906.452
Disponibilità liquide 560.704 560.704 560.704
Debiti e passività finanziarie
- derivati
(782) (3.932) (4.714) (4.714)
Debiti e passività finanziarie
- altri
(1.083.757) (1.083.757) (1.107.141)
Altri debiti non correnti (14.126) (14.126) (14.126)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(1.936.852) (1.936.852) (1.936.852)
31.12.2017
A B C D Totale Fair value
Partecipazioni valutate
al fair value
206 206 206
Attività finanziarie - derivati 4.313 149.368 153.681 153.681
Attività finanziarie - altri 854.249 854.249 854.249
Crediti commerciali ed altre
attività correnti
1.034.224 1.034.224 1.034.224
Disponibilità liquide 151.990 151.990 151.990
Debiti e passività finanziarie
- derivati
(461) (461) (461)
Debiti e passività finanziarie
- altri
(652.398) (652.398) (663.186)
Altri debiti non correnti (15.476) (15.476) (15.476)
Debiti commerciali e altre
passività correnti
(1.797.318) (1.797.318) (1.797.318)

(euro/migliaia)

31.12.2018
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
31.12.2017
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale
Attività
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito
Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto
economico complessivo
Titoli di capitale 206 206
Titoli di debito
Derivati di copertura 41.885 41.885
Derivati di negoziazione 811 811
Totale attività 42.696 206 42.902
Passività
Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Derivati di copertura 4.684 4.684
Derivati di negoziazione 30 30
Totale passività 4.714 4.714
(euro/migliaia)
31.12.2017
Attività
Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Titoli di capitale
Titoli di debito
Attività finanziarie al fair value rilevato nel Conto
economico complessivo
Titoli di capitale 206 206
Titoli di debito
Derivati di copertura 150.656 150.656
Derivati di negoziazione 3.025 3.025
Totale attività 153.681 206 153.887
Passività
Passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico
Derivati di copertura 461 461
Derivati di negoziazione
Totale passività 461 461
31.12.2018 31.12.2017
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo dell'effetto
fiscale
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul patrimonio
netto al lordo
dell'effetto fiscale
Derivati di copertura inclusi
Rafforzamento valuta estera 4 (124) 2 (128)
Indebolimento valuta estera (5) 106 (8) 105
Derivati di copertura esclusi
Rafforzamento valuta estera 3 3 4 4
Indebolimento valuta estera (3) (3) (3) (3)
Costi di
sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e
utilizzazione opere
dell'ingegno
Altre attività
immateriali
Immobilizzazioni
in corso
e anticipi a fornitori
Totale
- Costo storico 110.510 89.385 48.610 248.505
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (20.578) (84.940) (105.518)
Valore netto contabile al 1.1.2017 89.932 4.445 - 48.610 142.987
Movimenti 2017
- Investimenti 6.927 5.525 35.558 48.010
- Riclassifiche/Altro 11.130 3.730 (14.528) 332
- Ammortamenti (16.483) (3.948) (20.431)
Valore netto contabile finale 91.506 9.750 - 69.640 170.896
- Costo storico 128.567 98.640 69.640 296.847
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (37.061) (88.890) (125.951)
Valore netto contabile al 31.12.2017 91.506 9.750 - 69.640 170.896
IFRS 15 prima adozione 47.927 47.927
Valore netto contabile al 1.1.2018 91.506 9.750 47.927 69.640 218.823
Movimenti 2018
- Investimenti 1.200 435 25.429 27.064
- Riclassifiche/Altro 28.445 13.398 (41.870) (27)
- Ammortamenti (25.503) (5.288) (3.975) (34.766)
Valore netto contabile finale 95.648 18.295 43.952 53.199 211.094
- Costo storico 158.212 112.472 47.927 53.199 371.810
- Ammortamenti e svalutazioni accumulati (62.564) (94.177) (3.975) (160.716)
Valore netto contabile al 31.12.2018 95.648 18.295 43.952 53.199 211.094

riferimento di +/- 50 punti base su base annua. Gli effetti stimati sul conto economico corrispondono ad un impatto sostanzialmente nullo in entrambi i casi.

(rafforzamento/indebolimento della valuta estera rispetto a quella funzionale). Si segnala inoltre che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Le variazioni sui singoli tassi di cambio sono state valutate a partire dalla media della volatilità implicita a 6 mesi riscontrata nel corso del 2018 per i singoli tassi di cambio. NOTA 5 - SENSITIVITY ANALYSIS NOTA 6 - ATTIVITÀ IMMATERIALI

bordo e migliorare l'efficienza degli impianti sulle navi da crociera, e di impianti innovativi per il

potenziamento dei requisiti tecnologici di alcune tipologie di navi militari. Nella voce "IFRS 15 prima adozione" sono stati riclassificati gli effetti derivanti dalla capitalizzazione dei costi incrementali per l'ottenimento dei contratti effettuata a seguito della prima applicazione dell'IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018. I costi capitalizzati sono ammortizzati sulla base della durata contrattuale delle commesse per le quali sono stati sostenuti. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 1.

Rischio di cambio

Relativamente al rischio di cambio, la Società ha effettuato la sensitivity analysis, sia includendo gli effetti dei derivati di copertura che l'esclusione dei medesimi, per stimare l'impatto sul risultato ante imposte di una variazione ragionevole dei principali tassi di cambio a cui la Società è maggiormente esposta rispetto alla valuta funzionale

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Rischio tasso di interesse

Analogamente è stata anche effettuata una sensitivity analysis relativamente all'impatto di una potenziale variazione generalizzata dei tassi di interesse di

Gli investimenti, effettuati nel corso del 2018, ammontano a euro 27.064 migliaia (euro 48.010 migliaia nel 2017) e hanno riguardato:

• il proseguimento dell'implementazione di un sistema integrato per la progettazione delle navi (CAD) e la gestione delle fasi del ciclo di vita del progetto (PLM), finalizzati ad aumentare l'efficienza e l'efficacia del processo di ingegneria, e lo sviluppo dei sistemi informativi per supportare le crescenti attività di Fincantieri e ottimizzare la gestione dei processi;

• le attività di sviluppo di soluzioni e sistemi innovativi in grado di ottimizzare le operazioni di

(euro/milioni)

Terreni e
fabbricati
Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Beni
gratuitamente
devolvibili
Manutenzione
straordinaria su
beni di terzi
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e
anticipi a
fornitori
Totale
- Costo storico 300.507 859.862 157.703 24.153 156.557 139.280 1.638.062
- Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(133.956) (651.517) (107.447) (18.669) (101.542) (1.013.131)
Valore netto
contabile al 1.1.2017
166.551 208.345 50.256 5.484 55.015 139.280 624.931
Movimenti 2017
- Investimenti 3.419 13.337 2.488 23 5.970 35.918 61.155
- Alienazioni nette (14) (274) (13) (301)
- Altre variazioni/
riclassifiche
3.050 35.680 1.080 13 7.205 (47.362) (334)
- Ammortamenti (7.067) (33.616) (3.891) (663) (5.795) (51.032)
Valore netto
contabile finale
165.939 223.472 49.933 4.857 62.395 127.823 634.419
- Costo storico 306.961 903.756 161.271 24.189 169.498 127.823 1.693.498
- Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(141.022) (680.284) (111.338) (19.332) (107.103) (1.059.079)
Valore netto
contabile al
31.12.2017
165.939 223.472 49.933 4.857 62.395 127.823 634.419
Movimenti 2018
- Investimenti 5.097 10.798 844 69 2.495 62.945 82.248
- Alienazioni nette (154) (16) (10) (180)
- Altre variazioni/
riclassifiche
23.734 31.321 973 400 8.553 (66.821) (1.840)
- Ammortamenti (7.671) (32.742) (4.001) (609) (6.396) (51.419)
Valore netto
contabile finale
187.099 232.695 47.749 4.717 67.031 123.937 663.228
- Costo storico 335.792 940.829 163.088 24.658 180.061 123.937 1.768.365
- Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(148.693) (708.134) (115.339) (19.941) (113.030) (1.105.137)
Valore netto
contabile al
31.12.2017
187.099 232.695 47.749 4.717 67.031 123.937 663.228

NOTA 7 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Gli investimenti effettuati nel corso del 2018 ammontano a euro 82.248 migliaia (euro 61.155 migliaia nel 2017) e riguardano principalmente:

• l'adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti, in particolare Monfalcone e Marghera, ai nuovi scenari produttivi e le iniziative di ammodernamento e di miglioramento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici;

• il proseguimento delle attività di implementazione di nuove tecnologie in particolare presso lo stabilimento di Monfalcone nell'ambito di quanto previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

La voce Altre variazioni / Riclassifiche include la dismissione per euro 1.866 migliaia di un cespite avvenuta a seguito del conferimento in natura effettuato nella società collegata Centro Servizi Navali S.p.A. effettuato in sede di sottoscrizione di una quota pari a euro 1.392 migliaia dell'aumento a titolo oneroso del capitale sociale dalla stessa deliberato in maggio 2018 (vedi Nota 8).

Al 31 dicembre 2018 la Società ha impianti gravati da garanzie reali per un importo pari a euro 53.760 migliaia (euro 68.320 migliaia al 31 dicembre 2017), a fronte di finanziamenti ottenuti.

Gli impegni contrattuali già assunti con terzi alla data del 31 dicembre 2018 relativi ad investimenti non ancora riflessi in bilancio ammontano a circa euro 87 milioni, di cui circa euro 76 milioni per Immobili, impianti e macchinari e circa euro 11 milioni per Immobilizzazioni immateriali.

NOTA 8 - PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

seguito della rilevazione della quota del Piano di incentivazione del management della controllata in azioni di FINCANTIERI S.p.A. (si veda "Performance Share Plan 2016-2018" descritto più dettagliatamente nella Nota 32).

La voce Rivalutazioni / (Svalutazioni) include svalutazioni di partecipazioni in società controllate il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile. La voce Alienazioni si riferisce all'eliminazione del valore di carico della partecipazione in Camper & Nicholsons International ceduta a fine giugno 2018 per un valore di euro 16.600 migliaia realizzando una plusvalenza per euro 2.759 migliaia.

In occasione della predisposizione del presente bilancio, la Società ha sottoposto ad impairment test la partecipazione in Fincantieri Oil & Gas che detiene a sua volta la partecipazione in Vard Holdings Ltd.. Il

Gli investimenti dell'esercizio, pari a euro 15.496 migliaia, hanno riguardato principalmente:

• l'aumento di capitale nella controllata SEAF S.p.A. (euro 1.800 migliaia);

• l'aumento di capitale nella controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 1.000 migliaia);

Società
controllate
Società
a controllo
congiunto
Società
collegate
Altre società
al fair value
a conto economico
complessivo
Totale
Saldi al 1.1.2017 158.159 21.302 - 211 179.672
Investimenti 22.904 56.000 78.904
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
Alienazioni
Riclassifiche / Altro
Totale al 31.12.2017 181.063 77.302 - 211 258.576
Investimenti 2.972 4 12.520 15.496
Rivalutazioni / (Svalutazioni) (1.668) (1.668)
Alienazioni (13.841) (13.841)
Riclassifiche / Altro 5 (5)
Totale al 31.12.2018 182.367 63.470 12.520 206 258.563

• l'acquisizione di una quota di partecipazione pari al 10% nel Gruppo PSC S.p.A. (euro 11.123 migliaia);

• la costituzione di Centro Servizi Navali S.p.A., nella quale la Società detiene una quota di partecipazione pari al 10,93% del capitale sociale (euro 1.397 migliaia), mediante versamento in denaro (euro 5 migliaia) e conferimento in natura (euro 1.392 migliaia);

• l'aumento di capitale nella controllata Fincantieri Europe S.p.A. (euro 100 migliaia);

• l'incremento della partecipazione in Fincantieri Oil & Gas (euro 72 migliaia) a test è stato effettuato sulla base del piano strategico predisposto dalla controllata VARD. Il valore recuperabile dell'attività è stato determinato con riferimento al valore d'uso, calcolato con il metodo del discounted cash flow, attualizzando i futuri flussi di cassa stimati al costo medio ponderato del capitale (WACC). Il WACC è stato determinato in misura pari al 6,6%, mentre il tasso di crescita (g rate), utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa oltre all'orizzonte esplicito di piano, è stato determinato in misura pari al 2%. Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in

sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al valore contabile della partecipazione. Inoltre i risultati ottenuti sono stati sottoposti a sensitivity analysis, prendendo a riferimento le assunzioni per cui è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Si segnala che qualora il WACC subisse una variazione in aumento di 100 punti base o il tasso di crescita, nel calcolo del terminal value, registrasse una riduzione di 100 punti base, il valore di carico della partecipazione risulterebbe non recuperabile.

DENOMINAZIONE SOCIALE Sede Quota % posseduta Valore a Bilancio
SOCIETÀ CONTROLLATE
Bacini di Palermo S.p.A. Palermo 100,00 1.756
CE.TE.NA S.p.A. Genova 71,10 714
Fincantieri Oil & Gas S.p.A. Trieste 100,00 70.986
Delfi S.r.l. Follo (SP) 100,00 3.204
Fincantieri Holding B.V. Paesi Bassi 100,00 5.135
Fincantieri USA Inc. USA 100,00 79.715
Gestione Bacini La Spezia S.p.A. La Spezia 99,89 244
Isotta Fraschini Motori S.p.A. Bari 100,00 3.423
SEAF S.p.A. Trieste 100,00 12.519
Seastema S.p.A. Genova 100,00 1.050
Fincantieri do Brasil Partecipações S.A. Brasile 80,00 -
Fincantieri India Pte. Ltd.* India 1,00 -
Fincantieri Sweden AB Svezia 100,00 522
Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd. Cina 100,00 -
Fincantieri Infrastructure S.p.A. Trieste 100,00 2.400
Fincantieri Services Middle East LLC Qatar 100,00 200
Fincantieri Europe S.p.A. Trieste 100,00 150
Fincantieri Australia PTY Ltd. Australia 100,00 350
Totale società controllate 182.367
SOCIETÀ COLLEGATE
Centro Servizi Navali S.p.A. San Giorgio di Nogaro (UD) 10,93 1.397
Gruppo PSC S.p.A. Maratea (PZ) 10,00 11.123
Totale società collegate 12.520
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. Genova 51,00 7.283
Etihad Ship Building LLC Emirati Arabi 35,00 178
CSSC - Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. Hong Kong 40,00 56.000
BUSBAR4F S.c.a.r.l. Trieste 10,00 4
Consorzio F.S.B.** Venezia - Marghera 58,36 5
Totale società a controllo congiunto 63.470
ALTRE SOCIETÀ PARTECIPATE AL FAIR VALUE A CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO
EEIG Euroyards Bruxelles 14,29 10
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine S.c.a.r.l. La Spezia 10,56 105
Consorzio CONAI Roma *** 1
Consorzio MIB Trieste *** 2
Cons. Ric. Innov. Tec. Sicilia Trasp. Navali S.c.a.r.l. Messina 6,21 28
International Business Science Company S.c.a.r.l. Trieste 18,18 10
MARETC FVG - Maritime Technology cluster FVG S.c.a.r.l. Monfalcone (GO) 19,01 50
Totale altre società partecipate al fair value a conto
economico complessivo
206

Partecipazioni al 31 dicembre 2018

La tabella che segue riporta l'elenco delle partecipazioni alla data del Bilancio:

*Il restante 99% è detenuto indirettamente dalla Fincantieri Holding BV.

**La percentuale della partecipazione è determinata sulla base della valorizzazione attribuita all'area ex Alutekna a disposizione.

***Il fondo consortile è soggetto a continue variazioni, impedendo la determinazione della percentuale di partecipazione.

del contributo stesso, i) la Società ha sottoscritto sei finanziamenti quindicennali complessivamente pari all'importo dei contributi concessi da Banca BIIS, la cui estinzione è prevista tra il 2019 ed il 2020 (iscritto tra le passività finanziarie), ii) le rate dei finanziamenti in oggetto vengono rimborsate direttamente dal MIT a Banca BIIS.

La voce Derivati attivi riporta il fair value dei contratti derivati in essere alla data di bilancio con scadenza superiore ai 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4. La riduzione del saldo è principalmente riconducibile alla variazione in diminuzione del fair value dei derivati su cambi a seguito del deprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro.

La variazione della voce Altri crediti finanziari non correnti è dovuta all'incasso degli stessi.

NOTA 9 - ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per finanziamenti a imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce al credito verso la controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. per il finanziamento erogato nel 2013 ai fini dell'acquisizione del Gruppo VARD. Nel corso dell'esercizio il credito si è incrementato a seguito del finanziamento concesso nel corso del 2018, del 2017 e del 2016 a Fincantieri Oil & Gas S.p.A., finalizzato a supportare l'Offerta Pubblica di Acquisto lanciata sul 100% del capitale del Gruppo VARD, e della prima tranche dello shareholder loan erogata nel 2018 in favore della joint venture CSSC – Fincantieri Cruise Industry Development Ltd. La voce Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS è relativa a contributi alla produzione riconosciuti ex Legge n. 431/91. Nello specifico, nel corso del 2004 la Società ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (il "MIT") contributi a sostegno degli investimenti per complessivi euro 92,8 milioni. A fronte di tali contributi, in accordo con quanto previsto dal decreto ministeriale di approvazione

Crediti per finanziamenti a imprese controllate e
a controllo congiunto
579.952 531.165
Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS 4.762 12.513
Derivati attivi 29.014 144.413
Altri crediti finanziari non correnti 19 63.757
31.12.2018 31.12.2017
Crediti per finanziamenti a imprese controllate e
a controllo congiunto
579.952 531.165
Crediti per contributi finanziati da Banca BIIS 4.762 12.513
Derivati attivi 29.014 144.413
Altri crediti finanziari non correnti 19 63.757
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 613.747 751.848
(euro/migliaia)
Svalutazioni
diverse
Garanzia
prodotti
Oneri e
rischi
diversi
Fair value
derivati
Valutazione
attuariale
TFR
Perdite
a nuovo
Altre
differenze
temporanee
Totale
1.1.2017 31.825 8.912 13.496 8.509 6.258 32.178 3.101 104.279
Variazioni 2017
- imputate a Conto
economico
3.301 1.163 3.558 (2.728) (24.081) (5.506) (24.293)
- imputate a Conto
economico complessivo
(47.409) (13) (47.422)
- imputate a Patrimonio
netto
31.12.2017 pubblicato 35.126 10.075 17.054 (38.900) 3.517 8.097 (2.405) 32.564
IFRS 15 prima applicazione 7.617 7.617
1.1.2018 35.126 10.075 17.054 (38.900) 3.517 8.097 5.212 40.181
Variazioni 2018
- imputate a Conto
economico
(20.113) (1.823) 1.057 (50) (8.097) 9.364 (19.662)
- imputate a Conto
economico complessivo
28.407 (331) 28.076
- imputate a Patrimonio
netto
31.12.2018 15.013 8.252 18.111 (10.493) 3.136 - 14.576 48.595

dei contenziosi legali in Nota 32.

La voce Anticipi a controllate si riferisce agli anticipi corrisposti alla controllata VARD a seguito degli accordi contrattuali conclusi con la controllata.

La consistenza del fondo svalutazione crediti non correnti, relativo ai crediti diversi, e le relative variazioni sono esposti di seguito:

attive che si sono incrementate per euro 7.617 migliaia. Per maggiori dettagli sugli effetti della transizione si rimanda alla Nota 1.

La fiscalità differita è stata determinata per l'IRES sulla base dell'aliquota ordinaria del 24%, e per l'IRAP nella misura del 4,08%.

NOTA 10 - ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

Per quanto riguarda invece le altre attività non correnti, se ne riporta di seguito la composizione:

I valori delle altre attività non correnti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione.

La voce Crediti Diversi include

principalmente per euro 4.693 migliaia il credito verso il Ministero della Difesa iracheno. Per una più ampia esposizione della vicenda si rinvia all'apposito paragrafo

Sono state determinate le imposte differite attive connesse alle partite la cui recuperabilità fiscale, tenuto conto delle previsioni dei redditi imponibili futuri della Società, è ritenuta probabile. L'applicazione dell'IFRS 15 ha comportato una modifica dei saldi di apertura al 1° gennaio 2018 delle imposte differite

NOTA 11 - IMPOSTE DIFFERITE

Le imposte differite attive risultano dettagliabili come segue:

31.12.2018 31.12.2017
Crediti diversi 6.893 6.365
Anticipi a controllate 87.000 87.000
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 93.893 93.365

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
Fondo svalutazione crediti diversi
16.104 Saldi al 1.1.2017
(6.116) Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
(1.800)
8.188 Totale al 31.12.2017
Utilizzi diretti
Accantonamenti / (Assorbimenti)
8.188 Totale al 31.12.2018

31.12.2018 31.12.2017
Materie prime, sussidiarie e di consumo 182.284 150.635
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 339 332
Totale rimanenze 182.623 150.967
Anticipi a fornitori 638.039 537.311
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI 820.662 688.278
Fondo svalutazione materie prime
1.1.2017 10.543
Accantonamenti 1.982
Utilizzi (1.247)
Assorbimenti (508)
31.12.2017 10.770
Accantonamenti 1.596
Utilizzi (766)
Assorbimenti (2.005)
31.12.2018 9.595
31.12.2018 31.12.2017
Lavori in corso lordi Fatture emesse e
fondo svalutazione
Attività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo svalutazione
Attività nette
Commesse di
costruzione navale
4.274.340 2.613.185 1.661.155 4.295.216 3.008.630 1.286.586
Altre commesse
per terzi
165.090 158.188 6.902 131.098 117.758 13.340
Totale 4.439.430 2.771.373 1.668.057 4.426.314 3.126.388 1.299.926

La voce Anticipi a fornitori si è incrementata in seguito all'erogazione di anticipi verso società controllate. Per i materiali a lento rigiro ancora in carico a fine esercizio, sono state apportate le rettifiche necessarie al fine di allineare il loro valore a quello di presumibile realizzo. Le consistenze e le movimentazioni dei fondi rappresentativi di tali rettifiche sono riepilogati nello schema che segue:

L'avanzamento è determinato dai costi sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese.

NOTA 12 - RIMANENZE DI MAGAZZINO E ACCONTI

NOTA 13 - ATTIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

I valori delle Rimanenze di magazzino e acconti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La voce Materie prime, sussidiarie e di

consumo rappresenta essenzialmente i valori del quantitativo delle scorte ritenuto adeguato a garantire il normale svolgimento dell'attività produttiva. La voce Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati si riferisce essenzialmente alle produzioni motoristiche e di ricambi.

Questa posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore più elevato di quanto fatturato al committente.

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti
verso clienti
Fondo svalutazione crediti
per interessi di mora
Fondo svalutazione
crediti diversi
Totale
1.1.2017 24.105 63 6.430 30.598
Utilizzi diretti (2.914) (444) (3.358)
Accantonamenti / (Assorbimenti) 1.602 216 1.818
31.12.2017 22.793 63 6.202 29.058
Utilizzi diretti (1.539) (1.539)
Accantonamenti / (Assorbimenti) 7.244 607 7.851
31.12.2018 28.498 63 6.809 35.370

realizzo, quali quelli oggetto di vertenze legali, procedure giudiziali ed extragiudiziali relative a situazioni di insolvenza dei debitori. Si segnala inoltre che, a fronte degli interessi addebitati per ritardi nel pagamento di crediti scaduti, è stato iscritto il "Fondo svalutazione crediti per interessi di mora"; la consistenza dei fondi e le relative variazioni sono esposte di seguito:

• euro 60.154 migliaia (euro 17.131 migliaia al 31 dicembre 2017) di crediti per forniture in conto armatore;

• euro 36.209 migliaia per risarcimenti assicurativi (euro 15.967 migliaia al 31 dicembre 2017);

NOTA 14 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La riduzione dei crediti commerciali rispetto all'anno precedente è principalmente dovuta all'incasso della rata finale della nave da crociera Carnival Horizon consegnata nei primi mesi dell'esercizio.

I crediti sopra riportati sono rappresentati al netto dei fondi rettificativi. Tali fondi rettificativi sono costituiti dalla stima delle riduzioni di valore dei crediti di dubbio

La voce Crediti diversi, pari a euro 199.151 migliaia, include principalmente:

• euro 80.216 migliaia (euro 60.712 migliaia al 31 dicembre 2017) per contributi alla ricerca;

• euro 5.977 migliaia (euro 18.483 migliaia al 31 dicembre 2017) per anticipazioni varie a fornitori;

• crediti verso Enti di Previdenza e Sicurezza Sociale per euro 1.467 migliaia (euro 1.387 migliaia al 31 dicembre 2017) essenzialmente per crediti diversi o anticipi erogati ai dipendenti per infortuni a carico dell'INAIL.

La voce Crediti per imposte indirette pari a euro 8.382 migliaia (euro 3.687 migliaia al 31 dicembre 2017) si riferisce principalmente a IVA chiesta a rimborso o compensazione, oltre che a richieste di rimborso accise all'Agenzia delle Dogane. I risconti sono costituiti essenzialmente da premi assicurativi di competenza di futuri esercizi.

31.12.2018 31.12.2017
Crediti commerciali 653.952 840.027
Crediti verso società controllanti (consolidato fiscale) 16.934
Crediti verso Stato ed Enti pubblici 1.255 1.063
Crediti diversi 199.151 133.102
Crediti per imposte indirette 8.381 3.687
Ratei e risconti diversi attivi 43.113 39.409
TOTALE CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 905.852 1.034.222

(euro/migliaia)

Totale crediti per imposte dirette 13.295 13.490
Crediti per IRAP 303
Crediti per IRES 12.992 13.490
31.12.2018 31.12.2017

le ritenute d'acconto subite a vario titolo). I valori sopra esposti sono rappresentati al netto del relativo fondo svalutazione. La consistenza del fondo svalutazione crediti per imposte dirette e le relative variazioni sono esposte di seguito:

NOTA 15 - CREDITI PER IMPOSTE DIRETTE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti per imposte dirette per euro 12.992 migliaia (euro 13.490 migliaia al 31 dicembre 2017) si riferisce principalmente a posizioni IRES versate in acconto (al netto del relativo debito per imposte dell'esercizio) o chieste a rimborso/compensazione (comprese

La voce Derivati attivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza entro 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

NOTA 16 - ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto si riferisce principalmente al saldo attivo dei rapporti di conto corrente di corrispondenza intrattenuti con le società controllate e a controllo congiunto. Tali rapporti risultano remunerati ad un tasso di mercato. L'incremento della voce ha interessato principalmente i conti correnti verso Marine Interiors S.p.A. e Fincantieri USA S.p.A..

(euro/migliaia)

Fondo svalutazione crediti per imposte dirette
Saldi al 1.1.2017 2.042
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Altre variazioni
Totale al 31.12.2017 2.042
Accantonamenti
(Assorbimenti)
Altre variazioni
Totale al 31.12.2018 2.042

(euro/migliaia)

31.12.2018 31.12.2017
Risconti attivi per interessi ed altre partite finanziarie 217 12
Ratei per interessi attivi 2.422 800
Crediti verso Stato per contributi finanziati da Banca BIIS 7.751 7.468
Crediti diversi 47 182
Derivati attivi 13.682 9.268
Crediti verso imprese controllate e a controllo congiunto 167.821 144.990

31.12.2018 31.12.2017
Depositi bancari e postali 560.641 151.907
Assegni
Denaro e valori nelle casse sociali 63 83
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 560.704 151.990

bancari accesi presso i vari istituti di credito.

NOTA 17 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le Disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei conti correnti

Riserva di azioni proprie in portafoglio

NOTA 18 - PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il Capitale sociale di FINCANTIERI S.p.A. ammonta a euro 862.980.725,70 interamente versato, suddiviso in n. 1.692.119.070 azioni ordinarie (comprensivo delle n. 4.706.890 azioni proprie in portafoglio), senza indicazione del valore nominale. Il numero delle azioni risulta invariato rispetto allo scorso esercizio.

La Riserva negativa ammonta a euro 5.277 migliaia e accoglie il valore delle azioni proprie a servizio del piano di incentivazione denominato "Performance Share Plan 2016-2018" della Società (descritto più dettagliatamente nella nota 32) da effettuarsi ai sensi dell'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, nel rispetto della delibera dell'Assemblea degli Azionisti della Società del 19 maggio 2017. Nel corso del 2017 la Società ha acquistato 4.706.890 azioni proprie ordinarie (pari allo 0,28% del Capitale sociale) per un controvalore di euro 5.277 migliaia. Di seguito si riporta una riconciliazione tra il numero delle azioni emesse e il numero di azioni in circolazione della Società al 31 dicembre 2018. Numero azioni

Al 31 dicembre 2018 il Capitale sociale della Società, pari a euro 862.980.725,70, è detenuto per il 71,64% dalla Fintecna S.p.A.; la parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,28% delle azioni rappresentanti il Capitale sociale).

Composizione del patrimonio netto

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 11 maggio 2018 ha deliberato di destinare l'utile netto dell'esercizio 2017, per euro 5.963 migliaia alla Riserva Legale, per euro 16.874 migliaia,

alla distribuzione in favore degli Azionisti di un

dividendo di Euro 1 centesimo per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (21 maggio 2018), escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data e per la quota residua alla Riserva Straordinaria. Di seguito si espone la composizione del Patrimonio netto:

Numero azioni
Azioni ordinarie emesse 1.692.119.070
meno: azioni proprie acquistate nel 2017 (4.706.890)
Azioni ordinarie in circolazione 1.687.412.180
(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
Capitale sociale 862.981 862.981
Riserva di azioni proprie in portafoglio (5.277) (5.277)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 110.499
Riserva legale 40.289 34.326
Riserva di cash flow hedge 17.637 92.094
Riserva di 1a applicazione IFRS 20.886 20.886
Altre riserve e Utili non distribuiti 259.761 176.942
Utile/(Perdita) d'esercizio 217.998 119.272
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.524.774 1.411.723

Utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi
31.12.2018 Possibilità di
utilizzazione (A/B/C)
Quota disponibile Per copertura
perdite
Per altre ragioni -
dividendi
CAPITALE SOCIALE 862.981
RISERVE DI CAPITALE
Riserva Azioni Proprie (5.277)
Riserva da sovrapprezzo azioni 110.499 A,B 110.499
RISERVE DI UTILI
Riserva legale 40.289 B
Riserva straordinaria 282.160 A,B,C 282.160 112.732
Riserva di applicazione IFRS-disponibile 18.869 A,B,C 18.869
Riserva di applicazione IFRS 2.017 B
Riserva di applicazione IFRS 15 (19.509)
Riserva da valutazione attuariale del TFR* (11.143)
Riserva da cash flow hedge* 17.637
Riserva piano di incentivazione in azioni* 8.253
Utili/(Perdite) dell'esercizio 217.998
1.524.774 411.528
Quota non distribuibile 259.356
Residua quota distribuibile 152.172

Origine e utilizzazione delle riserve

Si riporta di seguito il prospetto sull'origine e utilizzabilità delle riserve di Patrimonio netto:

straordinaria e dalla Riserva disponibile di applicazione IFRS, escluse la Riserva di copertura per operazioni di cash flow hedge, la Riserva da valutazione attuariale TFR, la Riserva di azioni proprie in portafoglio, la Riserva non disponibile da applicazione IFRS e dedotto l'ammontare di euro 114.945 migliaia a copertura dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati.

Si precisa che in caso di distribuzione, le riserve di cui sopra non concorrono a formare il reddito imponibile della Società; si precisa altresì che:

• la Riserva da sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 c.c. non può essere distribuita fino a che la Riserva legale non abbia raggiunto il 20% del Capitale sociale;

• la quota distribuibile è data dalla Riserva

Legenda A: per aumento di capitale. B: per copertura perdite.

C: per distribuzione ai soci. *Riserve indisponibili.

Totale altri Utili/(Perdite) (101.485) 28.076 (73.409) 162.634 (47.422) 115.212
Utili/(Perdite) da rimisurazione
passività piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS19)
1.379 (331) 1.048 54 (13) 41
Parte efficace di Utili/(Perdite)
su strumenti di cash flow hedge
(102.864) 28.407 (74.457) 162.580 (47.409) 115.171
Valore lordo (Onere)
Beneficio fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)
Beneficio fiscale
Valore netto
31.12.2018 31.12.2017
(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

  • Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo 28.129 130.993 Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto economico (130.993) 31.587
  • Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari (102.864) 162.580
31.12.2018 31.12.2017
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge generata nel periodo 28.129 130.993
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificata a Conto
economico
(130.993) 31.587
Parte efficace di Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari (102.864) 162.580
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di Conto economico complessivo 28.407 (47.409)
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE (74.457) 115.171

(euro/migliaia)

eccedenti le quote attribuite alla riserva legale e distribuibili agli Azionisti sotto forma di dividendi; ii) gli utili e le perdite attuariali sul Fondo benefici ai dipendenti in base a quanto previsto dallo IAS 19 Revised; iii) la Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni. La Riserva relativa al piano di incentivazione del management in azioni, pari a euro 8.253 migliaia, si è movimentata nel 2018 per euro 4.772 migliaia per la quota rilevata tra i costi del personale e degli amministratori della Società, beneficiari del piano, e per euro 72 migliaia per la quota maturata a valere sul personale della società controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. rilevata ad incremento della partecipazione. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla nota 32.

IFRS 15 prima adozione

L'applicazione dell'IFRS 15 ha comportato una modifica dei saldi di apertura al 1° gennaio 2018 delle riserve di utili non distribuiti che si sono ridotte per euro 19.509 migliaia. Per maggiori dettagli sugli effetti della transizione si rimanda alla Nota 1.

Altri utili/perdite

Il valore degli altri Utili/Perdite, come riportato nel Conto economico complessivo, è così dettagliato:

Riserva da sovraprezzo azioni

Tale riserva risulta iscritta a seguito dell'aumento del Capitale sociale avvenuto in occasione della quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. (MTA) del 3 luglio 2014. La Riserva sovraprezzo azioni è stata iscritta al netto dei costi di quotazione sostenuti riferibili all'aumento di capitale, imputati a Patrimonio netto per un importo di euro 11.072 migliaia (al netto dell'effetto fiscale), in ossequio a quanto disposto dallo IAS 32.

Riserva di cash flow hedge

Tale voce accoglie la variazione della componente di copertura efficace degli strumenti derivati valutati al fair value; la relativa movimentazione è riportata in Nota 4.

Riserva di prima applicazione IFRS

È stata costituita alla data di transizione ai principi contabili internazionali del Bilancio separato (1° gennaio 2009), con la confluenza di tutte le variazioni introdotte rispetto ai principi contabili italiani.

Altre riserve e utili non distribuiti

Tale voce include prevalentemente: i) la riserva straordinaria, alla quale vengono destinati gli utili

31.12.2018 31.12.2017
IPOTESI ECONOMICHE
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Tasso di attualizzazione 1,57% 1,30%
Tasso incremento TFR 2,625% 2,625%
IPOTESI DEMOGRAFICHE
Probabilità di decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Tabelle di mortalità RG48 pubblicate
dalla Ragioneria Generale dello Stato
Probabilità di inabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso Tabelle INPS distinte per età e sesso
Probabilità di dimissioni 3,0% 3,0%
Probabilità di anticipazione TFR 2,0% 2,0%

relativi a navi consegnate. Il periodo di garanzia si riferisce normalmente a 1 o 2 anni successivi alla consegna, ma in alcuni casi può riferirsi a periodi di garanzia più lunghi.

Il fondo oneri e rischi diversi fronteggia controversie di varia natura, prevalentemente contrattuale, tecnica e fiscale, che possono risolversi, giudizialmente o transattivamente, con oneri a carico della Società. Si segnala che nel 2018 è stato adeguato con un accantonamento di euro 2.899 migliaia, iscritto tra le imposte dell'esercizio, lo stanziamento effettuato nel 2017 per rischi fiscali in relazione al processo verbale di constatazione, ricevuto nel 2017, a valere su periodo di imposta 2013, in fase di definizione.

per euro 21.890 migliaia.

L'importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione unitaria del credito, utilizzando per l'attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione. Più in dettaglio le ipotesi adottate sono state le seguenti:

(euro/migliaia) (euro/migliaia)
Contenziosi legali Garanzia prodotti Oneri e rischi diversi Totale 2018 2017
1.1.2017 53.371 31.739 3.262 88.372 Saldo iniziale 53.002 54.035
Accantonamenti 47.101 19.669 2.724 69.494 Interessi sull'obbligazione 679 697
Utilizzi (31.478) (13.852) (45.330) (Utili) / Perdite attuariali (1.557) (54)
Assorbimenti (1.675) (1.156) (2.831) Utilizzi per indennità corrisposte e per anticipazioni (1.379) (1.676)
31.12.2017 68.994 35.881 4.830 109.705 Trasferimenti del personale
Accantonamenti 35.371 19.075 2.899 57.345 Curtailment
Utilizzi (31.331) (19.073) (50.404) Saldo finale 50.745 53.002

NOTA 19 - FONDI PER RISCHI E ONERI NOTA 20 - FONDO BENEFICI AI DIPENDENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Il fondo per contenziosi legali include principalmente: i) gli stanziamenti cautelativi collegati alle pretese risarcitorie derivanti dall'esposizione all'amianto intentate da parte di dipendenti, autorità o terzi; ii) lo stanziamento a copertura del rischio per il contenzioso legale "Serene" iscritto in seguito alla sentenza emessa nel mese di gennaio 2017 dalla Corte d'Appello di Trieste che ha respinto l'opposizione di Fincantieri, rendendo esecutivi i lodi arbitrali emessi nel luglio 2014; iii) altri stanziamenti residui relativi ai contenziosi legali per cause lavoro, fornitori ed altre cause legali.

Il fondo garanzia prodotti rappresenta l'accantonamento a fronte di oneri stimati in relazione all'espletamento di lavori di garanzia, contrattualmente dovuti,

Al 31 dicembre 2018 non vi sono altre forme di piani pensionistici qualificabili come piani a benefici definiti. Per effetto della riforma normativa introdotta nel 2007, descritta in Nota 3, la Società, nel corso del 2018 e del 2017,

ha effettuato versamenti a proprio carico, a fronte di piani a contribuzione definita, rispettivamente per euro 23.160 migliaia e

Contenziosi legali Garanzia prodotti Oneri e rischi diversi Totale
1.1.2017 53.371 31.739 3.262 88.372
Accantonamenti 47.101 19.669 2.724 69.494
Utilizzi (31.478) (13.852) (45.330)
Assorbimenti (1.675) (1.156) (2.831)
31.12.2017 68.994 35.881 4.830 109.705
Accantonamenti 35.371 19.075 2.899 57.345
Utilizzi (31.331) (19.073) (50.404)
Assorbimenti (6.494) (6.494)
31.12.2018 73.034 29.389 7.729 110.152
- di cui quota non
corrente
73.034 29.389 7.729 110.152
- di cui quota corrente

(percentuale)

31.12.2018 31.12.2017
TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 674.964 169.688
Derivati passivi 1.735 459
Altri debiti verso altri finanziatori 6.078 2.474
Finanziamenti da Banca BIIS - quota non corrente 4.762 12.513
Finanziamenti da banche - quota non corrente 662.389 154.242

Si riporta di seguito uno schema delle erogazioni previste per gli anni a venire:

La tabella seguente riporta l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando che variazioni ragionevoli delle ipotesi attuariali non determinano effetti significativi sulla stima della passività.

Finanziamenti da banche

Si riporta nella tabella la composizione dei Finanziamenti da banche con indicazione della quota non corrente e della quota corrente riclassificata nelle Passività finanziarie correnti.

NOTA 21 - PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato a settembre 2018 per un L'esposizione verso Bayerische Landesbank si riferisce a tre finanziamenti a medio-

L'incremento della voce Finanziamenti da banche è principalmente riconducibile alla stipula di nuovi prestiti a medio e lungo termine finalizzati al rifinanziamento, ad un costo sostanzialmente inferiore, del prestito obbligazionario scaduto e rimborsato nel mese di novembre 2018.

Erogazioni previste
Entro 1 anno 3.398
Tra 1 e 2 anni 2.865
Tra 2 e 3 anni 3.105
Tra 3 e 4 anni 3.544
Tra 4 e 5 anni 3.353
Totale 16.265

(euro/migliaia)

Saldo Fondo Benefici
ai Dipendenti
Variazione delle ipotesi
+ 1% sul tasso di turnover 50.537
- 1% sul tasso di turnover 50.979
+ 1/4% sul tasso annuo
di inflazione
51.515
- 1/4% sul tasso annuo
di inflazione
49.991
+ 1/4% sul tasso annuo
di attualizzazione
49.541
- 1/4% sul tasso annuo
di attualizzazione
51.996

(euro/migliaia)

31.12.2018 31.12.2017
Bayerische Landesbank 175.000
Banca Nazionale del Lavoro 100.000
Intesa Sanpaolo 103.853 3.613
Banca Popolare dell'Emilia Romagna 84.167 12.500
UBI Banca 81.617 58.284
Cassa Depositi e Prestiti 51.101 56.444
Credito Valtellinese 50.000 20.000
Crèdit Agricole - Friuladria 25.000
Banca UBAE 15.000 15.000
Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia 9.240 12.775
Cassa di Risparmio di San Miniato 5.000
Altri finanziamenti e risconti per costo ammortizzato (3.107) 759
TOTALE FINANZIAMENTI DA BANCHE 691.871 184.375
Quota non corrente 662.389 154.242
Quota corrente 29.482 30.133

(euro/migliaia)

importo pari ad euro 75 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a settembre 2023. In novembre 2018 sono stati, inoltre, perfezionati altri due finanziamenti "Schuldschein" con Bayerische Landesbank in veste di Arranger e Paying Agent: il primo finanziamento per un importo pari a euro 29 milioni con durata 3 anni (scadenza novembre 2021) ed il secondo finanziamento per un importo pari a euro 71 milioni con durata 5 anni (scadenza novembre 2023). Entrambi i finanziamenti "Schuldschein" saranno rimborsati in un'unica soluzione alle rispettive scadenze.

I finanziamenti "Schuldschein" sono strumenti di finanziamento del debito collocati privatamente da una banca arranger presso investitori professionali. A differenza di un normale prestito sindacato, il finanziamento viene cartolarizzato in una nota (c.d. Schuldschein) che viene poi trasferita agli investitori.

A luglio 2018 la Società ha perfezionato con Banca Nazionale del Lavoro un finanziamento chirografario a mediolungo termine, erogato nello stesso mese per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023.

L'esposizione verso Intesa Sanpaolo si riferisce ad un finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato ad agosto 2018 per un importo pari ad euro 100 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a luglio 2023. Inoltre, con la stessa banca, sono state interamente erogate, tra il 2015 ed il 2018, le quote ordinarie di tre finanziamenti relativi a progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982, stipulati nel 2014, denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante" e "Production Engineering" per un importo totale di euro 3.853 migliaia. Il rimborso di tali finanziamenti è previsto tra il 2022 ed il 2024.

La Società ha un'esposizione verso Banca

sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (il "Fondo") istituito ai sensi dalla legge n. 311 del 30 dicembre 2004, per, rispettivamente, il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax", per il progetto di ricerca applicata ex lege 297/1999 denominato "Ecomos" e per quattro progetti di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominati "Logistico Ambientale", "Carico Pagante", "Production Engineering" e "Ambiente".

Più in dettaglio, nell'ambito del Fondo, è stato riconosciuto alla Società, tramite la Cassa Depositi e Prestiti:

• per il progetto "Nave da crociera Superpanamax", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 12.217 migliaia. Il finanziamento non è assistito da garanzie e deve essere rimborsato, mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2022;

• per il progetto "Ecomos", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 4.405 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2020;

• per il progetto "Logistico Ambientale", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 10.818 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024; • per il progetto "Carico Pagante", un finanziamento interamente erogato per un importo di euro 13.043 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da

garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024; • per il progetto "Production Engineering", un finanziamento per un importo massimo di euro 10.822 migliaia, la cui ultima quota a saldo pari ad euro 2.164 migliaia è stata

Popolare dell'Emilia Romagna costituita dal debito residuo di tre finanziamenti chirografari a medio-lungo termine. Il primo finanziamento è stato erogato nel 2015 per un importo pari ad euro 25 milioni: alla scadenza finale di giugno 2019 verrà rimborsata l'ultima delle 6 rate semestrali previste. A gennaio 2018 è stato erogato il secondo finanziamento per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile in sei rate semestrali a partire da luglio 2019 e con scadenza finale a gennaio 2022. Ad agosto 2018 è stato erogato il terzo finanziamento per un importo pari a euro 50 milioni, rimborsabile, anche questo, in sei rate semestrali con scadenza da febbraio 2021 ad agosto 2023.

A novembre 2016 la Banca Popolare di Ancona, ora UBI Banca, ha concesso alla Società un finanziamento chirografario a medio-lungo termine per un importo di euro 20 milioni, rimborsabile in 6 rate semestrali con scadenza finale a febbraio 2020. A dicembre 2016, UBI Banca ha erogato alla Società la prima quota ordinaria di un finanziamento, stipulato nel 2014,per un progetto di innovazione tecnologica ex lege 46/1982 denominato "Ambiente" per euro 1.617 migliaia su complessivi euro 2.021 migliaia; il rimborso di tale importo avverrà con rate semestrali scadenti tra il 2021 ed il 2024. Nel 2017, la banca ha erogato a favore della Società un nuovo finanziamento chirografario a medio-lungo termine, per un importo pari ad euro 40 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a novembre 2020. A dicembre 2018, infine, è stato perfezionato con UBI Banca un ulteriore finanziamento chirografario per un importo totale di euro 30 milioni, rimborsabile in un'unica soluzione a giugno 2020.

L'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti, è riconducibile a sei finanziamenti agevolati riconosciuti alla Società nell'ambito del "Fondo rotativo per il

erogata a ottobre 2018. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024;

• per il progetto "Ambiente", un finanziamento per un importo massimo di euro 18.192 migliaia, erogato parzialmente a fine 2016 per euro 14.554 migliaia. Il finanziamento, che non è assistito da garanzie, deve essere rimborsato mediante rate semestrali, entro il 30 giugno 2024.

Nel 2018 la Società ha acceso un ulteriore nuovo finanziamento chirografario a mediolungo termine con Credito Valtellinese per un importo pari a euro 30 milioni, rimborsabile, dopo un periodo di preammortamento di 36 mesi, in 3 rate semestrali con scadenza finale a settembre 2022. Tale finanziamento si aggiunge al finanziamento chirografario a medio-lungo termine erogato dalla banca a luglio 2017 per un importo di euro 20 milioni il cui rimborso, dopo un periodo di preammortamento di 22 mesi, avverrà in 5 rate semestrali con scadenza finale a luglio 2021.

A gennaio 2018 è stato erogato un finanziamento chirografario a medio-lungo termine, stipulato ad ottobre 2017 con Credit Agricole – Friuladria, per un importo di euro 25 milioni con previsto rimborso in un'unica soluzione a gennaio 2020.

Nel 2017 la Società ha acceso un finanziamento chirografario a medio-lungo termine con Banca UBAE per un importo di euro 15 milioni rimborsabile in un'unica soluzione a gennaio 2020.L'esposizione della Società verso la Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia si riferisce a due diversi finanziamenti, garantiti dal privilegio speciale su impianti ed attrezzature dello stabilimento di Monfalcone, come evidenziato in Nota 7, erogati tra il 2009 ed il 2014 per un importo originario complessivo di euro 33,6 milioni. Tali finanziamenti verranno rimborsati

Derivati passivi

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value alla data di riferimento del bilancio dei derivati con scadenza oltre 12 mesi. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

Si segnala che i finanziamenti in essere sono tutti denominati in Euro.

Finanziamenti da Banca BIIS

La voce Finanziamenti da Banca BIIS – quota non corrente è connessa con la liquidazione di contributi alla produzione, realizzata mediante accensione di mutui il cui rimborso è a carico dello Stato come già richiamato in Nota 9. Il relativo andamento è coerente con quello del corrispondente importo iscritto nell'attivo.

31.12.2018 31.12.2017
Tasso fisso Tasso variabile Totale Tasso fisso Tasso variabile Totale
- tra uno e due anni 18.094 126.934 145.028 14.189 14.679 28.868
- tra due e tre anni 17.655 69.304 86.959 17.703 61.933 79.636
- tra tre e quattro anni 8.794 43.944 52.738 17.262 3.684 20.946
- tra quattro e cinque anni 282.976 89.677 372.653 8.399 2.133 10.532
- oltre cinque anni 4.003 1.009 5.011 11.383 2.877 14.260
Totale 331.522 330.868 662.389 68.936 85.306 154.242

(euro/migliaia)

progressivamente entro il 2022 mediante il pagamento di rate semestrali. Nel 2018 è stata, inoltre, rimborsata l'ultima rata di un ulteriore finanziamento di importo originario pari a euro 3,5 milioni e la Società ha provveduto ad estinguere il privilegio speciale gravante sul finanziamento stesso. Si evidenzia che a dicembre 2018 è stato rimborsato interamente il finanziamento chirografario a medio-lungo termine, concesso da Cassa di Risparmio di San Miniato nel 2015 per un importo originario di euro 15 milioni.

La voce "Altri finanziamenti" riguarda

la quota ordinaria residua di due

finanziamenti concessi da Mediocredito Centrale per il progetto di sviluppo ex lege 46/1982 denominato "Nave da crociera Superpanamax" e per il progetto di ricerca applicata ex lege 297/1999 denominato "Ecomos" ed interamente erogati tra il 2013 ed il 2017 per un totale complessivo di euro 1.847 migliaia. Tali finanziamenti hanno la rata finale scadente rispettivamente a giugno

2022 e giugno 2020.

La tabella di seguito riporta il dettaglio per anno di scadenza dei finanziamenti da

banche - quota non corrente:

31.12.2018 31.12.2017
Contributi in conto capitale 8.797 9.617
Altre passività 5.329 5.858
TOTALE ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 14.126 15.475
31.12.2018 31.12.2017
Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo svalutazione
Passività nette Lavori in corso
lordi
Fatture emesse e
fondo svalutazione
Passività nette
Commesse di
costruzione navale
1.806.101 3.129.087 1.322.986 966.827 2.211.796 1.244.969
Altre commesse per terzi 95.516 96.923 1.407
Anticipi da clienti 1.526 1.526 89 89
Totale 1.806.101 3.130.613 1.324.512 1.062.343 2.308.808 1.246.465

Inoltre la voce include, per euro 4.694 migliaia, i debiti verso altri percipienti iscritti a fronte del credito verso il Ministero della Difesa iracheno per il cui commento si rimanda alla Nota 10.

NOTA 22 - ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI NOTA 23 - PASSIVITÀ PER LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: La voce in oggetto è dettagliata come segue:

La voce Altre passività non correnti risulta costituita principalmente dai risconti su contributi in conto impianti e sui contributi per l'innovazione che negli anni successivi saranno accreditati a Conto economico.

sostenuti sommati ai margini rilevati e al netto delle eventuali perdite attese. Gli anticipi fanno riferimento a commesse che non presentano avanzamenti alla data di bilancio.

Tale posta comprende le commesse il cui avanzamento presenta un valore inferiore a quanto fatturato al committente. L'avanzamento è determinato dai costi

(euro/migliaia) (euro/migliaia)

La voce Altri debiti accoglie i debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF da versare e i debiti verso creditori diversi per premi assicurativi, per contributi alla ricerca ricevuti a titolo di anticipo, per quote da versare a fondi di previdenza complementare dei dipendenti, per depositi cauzionali e per passività diverse relative a vertenze in fase di liquidazione.

nazionale di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Si rimanda alla Nota 14 per i saldi dei crediti rilevati nei confronti della controllante nell'ambito del consolidato fiscale in questione.

NOTA 24 - DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La voce Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale si riferisce principalmente agli importi a carico della Società e dei dipendenti dovuti all'INPS in relazione alle retribuzioni del mese di dicembre per euro 17.193 migliaia (euro 16.277 migliaia al 31 dicembre 2017), e ai contributi sugli accertamenti di fine anno per euro 15.829 migliaia (euro 14.224 migliaia al 31 dicembre 2017).

Al 31 dicembre 2018, non si rilevano debiti per IRAP a carico dell'esercizio dopo aver compensato crediti IRAP (euro 5.745 migliaia al 31 dicembre 2017). FINCANTIERI S.p.A. partecipa al consolidato fiscale

31.12.2018 31.12.2017
Debiti verso fornitori 1.365.085 1.373.446
Debiti verso fornitori per reverse factoring 369.649 271.964
Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale 34.002 31.786
Altri debiti vs personale per retribuzioni differite 46.464 41.377
Altri debiti 72.648 75.553
Debiti vs controllante per consolidato fiscale 47.459
Debiti per imposte indirette 552 1.620
Ratei e risconti diversi passivi 993 1.572
TOTALE DEBITI COMMERCIALI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 1.936.852 1.797.318
(euro/migliaia) 31.12.2018 31.12.2017
31.12.2018 31.12.2017 Debiti per IRES
Debiti verso fornitori 1.365.085 1.373.446 Debiti per IRAP 5.745
Debiti verso fornitori per reverse factoring 369.649 271.964 TOTALE DEBITI PER IMPOSTE DIRETTE - 5.745

Società ha perfezionato con un pool di primarie banche nazionali, inclusa Cassa Depositi e Prestiti, un construction loan per un importo massimo pari a euro 300 milioni finalizzato al finanziamento della costruzione di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2018 tale finanziamento non era utilizzato.

A luglio 2018 è stato finalizzato un construction financing con una primaria banca internazionale per un importo massimo pari ad euro 150 milioni erogabile a fronte dell'avanzamento lavori di una nave da crociera. Al 31 dicembre 2018 tale finanziamento era utilizzato per euro 50 milioni.

Al 31 dicembre 2018, FINCANTIERI S.p.A. aveva inoltre in essere linee di credito committed con primari istituti bancari italiani ed internazionali per un totale di euro 520 milioni con scadenze fra il 2019 ed il 2021. Al 31 dicembre 2018 tali linee di credito rotative non erano utilizzate.

I Debiti verso società a controllo congiunto si riferiscono alla partecipata Orizzonte Sistemi Navali quale saldo passivo del conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la società stessa.

La voce Derivati passivi rappresenta il fair value di derivati correnti alla data di riferimento del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato calcolato considerando i parametri di mercato ed utilizzando modelli di valutazione ampiamente diffusi in ambito finanziario (Livello 2). Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato in Nota 4.

NOTA 26 - PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

La variazione della voce "Debiti per obbligazioni emesse – quota corrente" si riferisce all'emissione obbligazionaria effettuata da FINCANTIERI S.p.A. il 19 novembre 2013 presso la Borsa del Lussemburgo al prezzo sotto la pari di euro 99,442. Tale prestito obbligazionario, sottoscritto da soli investitori istituzionali, è stato regolarmente rimborsato il 19 novembre 2018.

Con riferimento al programma di Euro-Commercial Paper Step Label in essere da dicembre 2017 per complessivi euro 500 milioni, si segnala che al 31 dicembre 2018 tale forma di finanziamento risultava utilizzata per euro 231 milioni. La voce Finanziamenti da banche – quota

corrente include per euro 10.613 migliaia l'esposizione verso Cassa Depositi e Prestiti per la quota corrente di sei finanziamenti agevolati.

Si segnala che a dicembre 2018 la

Oltre a tali linee di credito committed, la Società aveva affidamenti a revoca presso primarie banche nazionali ed internazionali per euro 542 milioni. La voce Altre passività finanziarie a breve verso banche al 31 dicembre 2018 è composta da due prestiti per complessivi euro 45 milioni, il cui rimborso è previsto a gennaio 2019.

La voce Debiti verso società controllate, pari a euro 40.647 migliaia (euro 41.657 migliaia al 31 dicembre 2017), rappresenta i saldi passivi dei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con tali società.

(euro/migliaia)
31.12.2018 31.12.2017
Debiti per obbligazioni emesse – quota corrente 299.239
Commercial papers 231.000
Finanziamenti da banche – quota corrente 29.482 30.133
Finanziamenti da Banca BIIS – quota corrente 7.751 7.468
Finanziamenti da banche – construction loans 50.000 50.000
Altre passività finanziarie a breve verso banche 45.002 50.001
Altri debiti verso altri finanziatori – quota corrente 906 631
Debiti a vista verso banche 1.287 348
Debiti verso società controllate 40.647 41.657
Debiti verso società a controllo congiunto 1.699 1.611
Derivati passivi 2.979 2
Ratei per interessi passivi 2.754 2.081
TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 413.507 483.171

2018 2017
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2.949.394 2.737.781
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 916.700 849.441
Ricavi della gestione 3.866.094 3.587.222
Plusvalenze da alienazione 164 394
Ricavi e proventi diversi 79.403 68.430
Contributi da Stato ed Enti Pubblici 21.832 31.510
Altri ricavi e proventi 101.399 100.334
TOTALE RICAVI E PROVENTI 3.967.493 3.687.556
Totale 79.403 68.431
Altri proventi diversi 20.077 17.049
Proventi da derivati di negoziazione su valute 456 11.122
Proventi da derivati di copertura non in hedge accounting
Risarcimenti assicurativi 30.427 17.500
Penali addebitate a fornitori 11.080 8.113
Recupero costi 17.363 14.647
2018 2017
2018 2017
Subforniture ed appalti a prevalenza di manodopera (671.841) (593.607)
Assicurazioni (36.154) (38.305)
Costi diversi relativi al personale (23.677) (23.136)
Prestazioni per manutenzioni (14.289) (12.340)
Collaudi e prove (15.602) (7.635)
Progettazione esterna (34.612) (30.713)
Licenze (2.090) (22)
Trasporti e logistica (16.185) (18.856)
Prestazioni diverse e servizi tecnici (185.045) (157.135)
Pulizie (33.579) (33.810)
Altri costi per servizi (79.537) (140.897)
Utilizzi fondi garanzia e vari 19.074 13.852
Totale costi per servizi 1.093.537 (1.042.604)

prodotti e processi nel campo navale previsti dalla Legge 190 del 2014 ed assegnati a novembre e dicembre 2016. La restante parte è costituita da contributi in conto esercizio (euro 1.259 migliaia) e in conto capitale (euro 1.069 migliaia). I ricavi e proventi diversi sono composti dalle voci dettagliate di seguito:

(euro/migliaia)
2018 2017
Materie prime sussidiarie e di consumo (1.880.777) (1.814.334)
Servizi (1.093.537) (1.042.604)
Godimento beni di terzi (30.317) (27.067)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e prodotti in corso di lavorazione
31.658 2.363
Costi diversi di gestione (21.389) (35.201)
Costi per materiali e servizi capitalizzati su immobilizzazioni 10.549 22.189
Totale acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (2.983.813) (2.894.654)

è dovuta principalmente alla diminuzione nel corso del 2018 delle insussistenza dell'attivo. La voce include minusvalenze da realizzo di attività non correnti per euro 686 migliaia (euro 291 migliaia al 31 dicembre 2017).

I costi per servizi sono così dettagliati:

stabilimenti e sopravvenienze e insussistenze attive relative alla definizione nel corso dell'esercizio di transazioni commerciali con fornitori.

NOTA 27 - RICAVI E PROVENTI NOTA 28 - COSTI OPERATIVI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

La voce acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi risulta dettagliabile come segue:

Si segnala che la quasi totalità dei ricavi relativi alle commesse navali e di servizi sono rilevati progressivamente nel corso del tempo.

La Voce Contributi da Stato ed Enti pubblici accoglie per euro 19.504 migliaia i contributi di competenza dell'esercizio per il finanziamento di progetti innovativi su

I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituiti essenzialmente da costi per acquisti di materiali per euro 911.585 migliaia e da costi per subforniture e appalti con prevalenza di materiali per euro 1.074.241 migliaia. La variazione dei costi diversi di gestione

La voce Altri proventi diversi, pari a euro 20.077 migliaia include principalmente il riaddebito di costi per servizi messi a disposizione delle ditte fornitrici presso gli

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

2018 2017
Scadenza dei pagamenti minimi futuri dovuti
per leasing operativi
Entro 1 anno 7.475 8.289
Tra 1 e 5 anni 25.885 22.010
Oltre 5 anni 11.759 15.186
Totale 45.119 45.485
2018 2017
Costo del personale:
− salari e stipendi (338.538) (320.096)
− oneri sociali (126.862) (121.325)
− costi per piani a contribuzione definita (23.159) (21.890)
− altri costi del personale (17.248) (16.954)
Costi capitalizzati su immobilizzazioni 4.277 8.028
Totale costo del personale (501.530) (472.237)

I costi per godimento di beni di terzi pari ad euro 30.317 migliaia (euro 27.067 migliaia al 31 dicembre 2017) comprendono i corrispettivi per noleggi (euro 22.587 migliaia e euro 19.537 migliaia, rispettivamente nel 2018 e 2017), per locazioni (euro 5.757 migliaia e euro 5.684 migliaia, rispettivamente nel 2018 e 2017),

Il costo del lavoro rappresenta l'onere totale sostenuto per il personale dipendente; è comprensivo delle retribuzioni, dei relativi oneri sociali e previdenziali a carico della Società, delle liberalità e delle spese di trasferta forfettarie.

Gli Altri costi del personale includono per euro 3.650 migliaia (euro 2.536 migliaia al 31

(numero)
2018 2017
Occupazione a fine periodo 7.874 7.616
Occupazione media retribuita 7.677 7.471

Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nei prospetti di cui alle Note 6 e 7. La svalutazione crediti riguarda stanziamenti prudenziali per allineamento al presumibile

per canoni di concessione e oneri analoghi (euro 1.973 migliaia e euro 1.846 migliaia, rispettivamente nel 2018 e 2017).

Contratti di leasing operativo

Di seguito sono riportati gli impegni futuri derivanti dai contratti di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2018 e 2017:

dicembre 2017) gli oneri relativi al piano di incentivazione del management in azioni. Per maggiori dettagli sul piano di incentivazione si rimanda alla nota 32.

Personale dipendente

Al 31 dicembre 2018 la Società conta 7.874 dipendenti, a fronte dei 7.616 a fine 2017.

COSTO DEL PERSONALE

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI ED ACCANTONAMENTI

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)
2018 2017
Ammortamenti:
− ammortamenti attività immateriali (34.765) (20.431)
− ammortamento immobili, impianti e macchinari (51.421) (51.032)
Svalutazioni:
− svalutazione attività immateriali
− svalutazione immobili, impianti e macchinari
Totale ammortamenti e svalutazioni (86.186) (71.463)
Accantonamenti:
− svalutazione crediti (8.167) (2.447)
− accantonamenti per rischi ed oneri (54.447) (66.770)
− assorbimento fondi rischi e svalutazione 6.812 5.260
Totale accantonamenti (55.802) (63.957)

valore di realizzo.

Per il dettaglio degli accantonamenti e

assorbimenti dei fondi per rischi e oneri si

rimanda alla tabella di Nota 19.

2018 2017
PROVENTI FINANZIARI
Interessi e commissioni da banche e da altri 2.368 875
Interessi e commissioni da società controllate e a controllo
congiunto
12.630 10.968
Proventi da operazioni di finanza derivata 73 42
Altri proventi finanziari 1.793 2.672
Utili su cambi 5.513 2.680
Totale proventi finanziari 22.377 17.237
ONERI FINANZIARI
Interessi e commissioni a società controllate e a controllo
congiunto
(1.163) (833)
Interessi e commissioni a controllanti (727) (1.069)
Oneri da operazioni di finanza derivata (19.431) (4.852)
Interessi e commissioni a parti correlate (168) (68)
Interessi e perdite attuariali su fondo benefici ai dipendenti (679) (697)
Interessi e commissioni su obbligazioni emesse e commercial
papers
(10.878) (12.083)
Interessi e commissioni su construction loans (145) (1.920)
Interessi e commissioni a banche e altri oneri (26.699) (23.980)
Perdite su cambi (5.170) (7.114)
Totale oneri finanziari (65.060) (52.616)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (42.683) (35.379)

imputarsi principalmente all'andamento favorevole del tasso di cambio EUR/USD. La voce Oneri da finanza derivata include i costi finanziari relativi ai derivati negoziati a copertura delle commesse in USD e contabilizzati in cash flow hedge. Tali oneri vengono riversati a Conto economico al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione oggetto della copertura.

NOTA 29 - PROVENTI E ONERI FINANZIARI NOTA 30 - PROVENTI E ONERI

DA PARTECIPAZIONI

La voce in oggetto risulta dettagliabile come

segue: La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

I Proventi finanziari nel 2018 includono per euro 539 migliaia (euro 817 migliaia nel 2017) gli interessi formalmente pagati dallo Stato a FINCANTIERI S.p.A., ma sostanzialmente riconosciuti a Banca BIIS (ricompresi per pari importo negli Oneri finanziari), nel quadro delle operazioni con cui sono stati erogati i contributi pubblici spettanti (vedi Nota 9). L'incremento degli Utili su cambi è da

Le plusvalenze si riferiscono alla cessione della partecipazione in Camper & Nicholson International avvenuta a fine giugno 2018. La voce Svalutazioni di partecipazioni include svalutazioni di partecipazioni in

(euro/migliaia)

2017 2018
2018 2017
PROVENTI
Plusvalenze da dismissione di partecipazioni 2.759
Dividendi da società controllate
Totale proventi 2.759 -
ONERI
Svalutazione di partecipazioni (1.668)
Perdite su dismissioni
Totale oneri (1.668) -
TOTALE PROVENTI E ONERI DA PARTECIPAZIONI 1.091 -

(euro/migliaia)

società controllate il cui valore di carico non è stato ritenuto recuperabile ed in particolare Fincantieri Shanghai Trading Co. Ltd per euro 488 migliaia e Fincantieri Australia PTY Ltd per euro 1.180 migliaia.

I residui euro 314 migliaia oggetto di accantonamento nel 2018 sono stati iscritti tra gli altri oneri di gestione in quanto relativi ad imposte indirette. Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione del carico fiscale:

NOTA 31 - IMPOSTE

Il 2018 assolve l'IRES, nella misura ordinaria del 24% e l'IRAP, la cui aliquota media è pari al 4,08%.

La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:

Le imposte correnti includono per euro 2.585 migliaia l'accantonamento effettuato nell'esercizio a fondi rischi fiscali in relazione al processo verbale di constatazione, ricevuto nel 2017 a valere sul periodo di imposta 2013, in fase di definizione.

NOTA 32 - ALTRE INFORMAZIONI

Posizione finanziaria netta

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta così come viene monitorata dalla Società.

Per maggiori dettagli si veda quanto riportato nelle Note 21 e 26 del presente documento.

Nota metodologica

Gli importi negativi indicano accantonamenti per imposte differite passive o utilizzi per imposte differite attive. Gli importi positivi indicano assorbimenti per imposte differite passive o accantonamenti per imposte differite attive.

2018 2017
Imposte correnti (60.910) (6.305)
Imposte differite attive
- svalutazioni diverse (20.113) 3.301
- garanzia prodotti (1.823) 1.163
- oneri e rischi diversi 1.058 3.558
- perdite a nuovo (8.098) (24.080)
- altre partite 9.314 (8.234)
- effetto cambio aliquota IRES
Imposte differite passive
- deduzione extra-contabile LIC
- altre partite
Saldo imposte differite (19.662) (24.293)
Imposte totali (80.572) (30.598)

(euro/migliaia)

2018 2017
Aliquota teorica IRES 24% 24%
Risultato ante imposte 298.570 149.870
IRES teorica (71.657) (35.969)
Effetto imposte periodi precedenti (5.405) (2.238)
Effetto differenze permanenti e differenze temporanee senza fiscalità differita 7.866 16.912
Effetto differenze temporanee non stanziate in anni precedenti
Effetto fiscale su costi quotazione sospesi a PN
Effetto cambio aliquota IRES su imposte correnti
Effetto cambio aliquota IRES su imposte differite
IRAP a Conto economico (11.375) (9.302)
Imposte totali a Conto economico (80.572) (30.598)
Imposte correnti (60.910) (6.305)
Imposte differite attive / passive (19.662) (24.293)
31.12.2018 31.12.2017
A. Cassa 63 83
B. Altre disponibilità liquide 560.641 151.907
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 560.704 151.990
E. Crediti finanziari correnti 170.507 145.982
- di cui parti correlate 169.890 144.812
F. Debiti bancari correnti (46.289) (50.349)
- di cui parti correlate
G. Obbligazioni emesse e commercial papers - quota corrente (231.000) (299.239)
- di cui parti correlate
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (31.877) (32.214)
- di cui parti correlate (10.622) (17.564)
I. Altre passività finanziarie correnti (43.611) (44.210)
- di cui parti correlate (42.705) (43.268)
J. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)+(I) (352.777) (426.012)
K. Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(J) 378.434 (128.040)
L. Crediti finanziari non correnti 579.971 594.922
- di cui parti correlate 579.952 531.165
M. Debiti bancari non correnti (662.389) (154.242)
- di cui parti correlate (40.487) (48.935)
N. Obbligazioni emesse - quota non corrente
O. Altre passività non correnti (6.078) (2.474)
- di cui parti correlate
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) (668.467) (156.716)
Q. Indebitamento finanziario non corrente netto (L)+(P) (88.496) 438.206
R. Posizione finanziaria netta (K)+(Q) 289.938 310.166
Al fine di adempiere alla comunicazione Consob riporta la riconciliazione tra la Posizione finanziaria
n. DEM/6064293/2006 la tabella seguente netta e la Posizione finanziaria netta ESMA.

(euro/migliaia)

31.12.2018 31.12.2017

(euro/migliaia)

31.12.2018 31.12.2017
Posizione finanziaria netta 289.938 310.166
Crediti finanziari non correnti (579.971) (594.922)
Construction loans (50.000) (50.000)
Posizione finanziaria netta ESMA (340.033) (334.756)

Prospetto dei flussi relativi all'indebitamento finanziario netto

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimonialefinanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

1.1.2017 Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2017
Debiti finanziari a medio/lungo termine 413.106 (30.116) (226.274) 156.716
Crediti finanziari a medio/lungo termine (548.038) (46.884) (594.922)
Debiti verso banche a breve 483.816 (278.719) 226.705 431.802
Altri debiti/crediti finanziari correnti (173.518) 16.931 54.815 (101.772)
Crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
6.389 (9.414) (3.025)
Totale passività da attività di finanziamento 181.755 (291.904) (9.414) 8.362 (111.201)
Acquisto azioni proprie (5.277)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI FINANZIAMENTO
(297.181) (9.414)
1.1.2018 Flussi di cassa Variazioni di
fair value
Altre variazioni
non monetarie
31.12.2018
Debiti finanziari a medio/lungo termine 156.716 517.480 (5.729) 668.467
Crediti finanziari a medio/lungo termine (594.922) 23.720 (8.769) (579.971)
Debiti verso banche a breve 132.563 (10.798) 6.401 128.166
Altri debiti/crediti finanziari correnti (101.772) (22.986) (2.138) (126.896)
Obbligazioni /commercial paper correnti 299.239 (68.239) 231.000
Crediti/debiti da strumenti finanziari di
negoziazione
(3.025) 2.244 (781)
Totale passività da attività di finanziamento (111.201) 439.177 2.244 (10.235) (319.985)
Acquisto azioni proprie
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ
DI FINANZIAMENTO
439.177 2.244

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Rapporti con parti correlate

Le operazioni infragruppo, quelle con Fintecna e sue controllate, con Cassa Depositi e Prestiti e sue controllate e con le controllate del MEF, ed in genere con le altre parti correlate non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso delle attività del Gruppo Fincantieri ed essendo realizzate in ogni caso secondo logiche di mercato. Le operazioni sono dettagliate nelle tabelle che seguono:

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

In applicazione della Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 con riferimento a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono state indicati negli schemi di bilancio le sole componenti reddituali ritenute non ricorrenti, escludendo quelle estranee alla gestione ordinaria. Le voci indicate si riferiscono agli Oneri connessi ai piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti espressi al lordo degli effetti fiscali.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.

(euro/migliaia)
31.12.2018
Crediti finanziari
non correnti
Crediti finanziari
correnti
Acconti* Altre attività non
correnti
Crediti
commerciali e
altre attività
correnti
Debiti finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (40.487) (10.622) (47.459)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE (40.487) (10.622) (47.459)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 92.210 (1.702) (959)
UNIFER NAVALE S.r.l.
CAMPER AND NICHOLSONS
INTERNATIONAL SA
1.491 (1.042)
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
8.400 86 39.528
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 7.015 (4.421)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 8.400 86 1.491 138.753 (1.702) (6.422)
BACINI PALERMO S.p.A. 819 (3.359) (954)
CE.TE.NA S.p.A. 2.405 133 118 (5.570)
DELFI S.r.l. 261 732 (3.221) (8.863)
ISSEL NORD S.r.l. 20 (1.422)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A.
FINCANTIERI HOLDING B.V.
571.552 502 903 (1.630)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH
AMERICA Inc.
(3.650)
(29.075)
FINCANTIERI USA Inc. 63.886
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc.
35 1.389 (180)
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 6.234 (293)
MARINETTE MARINE CORPORATION LLC 507
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 2 1.637 (1.393) (497)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 27.162 3.242 304 (7.497)
SEASTEMA S.p.A. 7.200 11.631 598 (33.740)
SEAF S.p.A.
MARINE INTERIORS S.p.A.
2.249
62.784
42.376 27
3.904
(66.884)
SEANERGY A MARINE INTERIORS
COMPANY S.r.l.
489 (868)
FINCANTIERI SI S.p.A. 1.348 1.363 60 (9.987)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 1.947 934 (12) (2.605)
FINCANTIERI EUROPE S.p.A. 6
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A. 278 11
FINCANTIERI INDIA 102 (140)
FINCANTIERI SWEDEN AB 2 (107)
FINCANTIERI (SHANGHAI) TRADING CO. Ltd. (229)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC
VARD GROUP
61.284
137.763
87.000 250
13.327
(8.600)
(83.221)
TOTALE CONTROLLATE 571.552 169.804 258.542 87.000 31.878 (41.003) (232.994)
ARSENAL S.r.l. (34)
PSC S.p.A. 62 16 (1.436)
ATISA S.p.A. 594 2 (2.988)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A 306
TOTALE COLLEGATE 656 324 (4.458)
CDP IMMOBILIARE S.r.l.
SACE FCT
ACAM CLIENTI S.p.A.
11 (54)
(6)
VALVITALIA S.p.A. 1.843 17 (1.593)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. 12
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A.
(1.199)
FONDO COMETA (3.651)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (93)
TOTALE GRUPPO CDP 1.843 28 (6.584)
QUANTA S.p.A. (34)
EXPERIS S.r.l. (8)
GRUPPO LEONARDO 197.748 4 (1.176)
GRUPPO ENI
GRUPPO ENEL
188 208
(1)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (23)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 197.748 188 (993)
TOTALE PARTI CORRELATE 579.952 169.890 460.280 87.000 171.175 (40.487) (53.327) (298.952)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 613.747 191.940 820.662 93.893 906.452 (674.964) (413.507) (1.936.852)
Incidenza % sulla voce di bilancio 94% 89% 56% 93% 19% 6% 13% 15%

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

*La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 12.

Si segnala che nel corso del 2018 sono stati erogati anticipi per euro 39 migliaia alla controllata Fincantieri SI S.p.A. e euro 2.178 migliaia alla controllata Fincantieri

Infrastructure S.p.A. per l'acquisto di immobilizzazioni materiali. Tali anticipi sono ricompresi nella voce Immobili, impianti e macchinari.

31.12.2017
Crediti finanziari
non correnti
Crediti finanziari
correnti
Acconti* Altre attività non
correnti
Crediti
commerciali e
altre attività
correnti
Debiti finanziari
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
e altre
passività correnti
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. 16.934 (48.935) (17.564) (87)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTI 16.934 (48.935) (17.564) (87)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 82.818 (1.611) (782)
UNIFER NAVALE S.r.l. (311)
CAMPER & NICHOLSONS INTERNATIONAL SA 351
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd. 55.000
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 2.100 13.893 (5.820)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 351 2.100 151.711 (1.611) (6.913)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 858 (4.762) (1.757)
CE.TE.NA S.p.A. 2.629 312 19 (4.789)
DELFI S.r. l. 1.187 1.529 (8.890) (8.115)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 531.165 55 (718)
FINCANTIERI HOLDING B.V. (3.733)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS N.A. Inc. 140 (23.168) (17)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 33
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 2.989 (289)
FINCANTIERI USA Inc. 52.343 (3.274)
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 489 667 (782)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 21.693 3.219 1.565 (6.282)
SEAF S.p.A. 1.809 27
SEASTEMA S.p.A. 14.350 8.003 1.120 (27.379)
FINCANTIERI DO BRASIL PARTICIPAÇÕES 249 9
FINCANTIERI INDIA PRIVATE LIMITED 72
MARINE INTERIORS S.p.A. 48.467 21.594 2.499 (63.297)
FINCANTIERI SI S.p.A. 2.399 1.783 265 (7.469)
VARD GROUP 103.317 87.000 7.869 (52.430)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 131 (1.104) (169)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 43.000 1
ISSEL NORD S.r.l. 9 (349)
FINCANTIERI SWEDEN AB 7 (172)
TOTALE CONTROLLATE 531.165 144.461 182.415 87.000 19.831 (41.657) (177.288)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. 3.250 (2.872)
SACE FCT 13
ACAM CLIENTI S.p.A.
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
VALVITALIA S.p.A. 1.339 5 (1.143)
FONDO PENSIONE COMPL. PER I DIRIGENTI
DELLA SOCIETÀ FINCANTIERI S.p.A. (1.088)
FONDO COMETA (3.523)
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE (79)
TOTALE GRUPPO CDP 1.339 3.268 (8.705)
QUANTA S.p.A. (447)
EXPERIS S.r.l. (36)
GRUPPO LEONARDO 203.081 12 (2.121)
ENI S.p.A. 597 (68)
ENI BENELUX B.V. (10)
MOSS MARITIME A.S. 120
SAIPEM S.p.A. (11)
GRUPPO ENI (11) 717 (78)
GRUPPO ENEL
TRENITALIA S.p.A. (14)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (14)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 204.409 3.997 (11.870)
TOTALE PARTI CORRELATE 531.165 144.812 388.924 87.000 192.473 (48.935) (60.832) (195.689)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 751.848 162.720 688.278 93.365 1.034.222 (169.688) (483.172) (1.797.318)
Incidenza % sulla voce di bilancio 71% 89% 57% 93% 19% 29% 13% 11%

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

(euro/migliaia)

*La voce acconti è inclusa nelle Rimanenze di magazzino e acconti, come dettagliato nella Nota 12.

2018
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi Proventi finanziari Oneri finanziari
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (87) (734)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTE (87) (734)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A.
UNIFER NAVALE S.r.l.
257.441 762 (1.973)
(10.696)
(159)
CAMPER AND NICHOLSONS INTERNATIONAL SA 8
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY 4.148 1.268 86
DEVELOPMENT Ltd.
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 6.125 290 (1.394)
CONSORZIO F.S.B.
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO
11 26 (61)
BACINI PALERMO S.p.A. 267.725
506
2.346
101
(14.124)
(3.253)
94 (159)
(35)
CE.TE.NA S.p.A. 191 108 (9.108) 10
DELFI S.r.l. 89 662 (7.910) (41)
ISSEL NORD S.r.l. 20 (1.697)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 18 (1.229) 8.757
FINCANTIERI HOLDING B.V. (27)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS NORTH AMERICA Inc. 97 73 (886)
FINCANTIERI USA Inc. 1.873
FINCANTIERI SERVICES USA, LLC 1.372 (181)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 1
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 2.548 469 (2)
MARINETTE MARINE CORPORATION LLC 500
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 1.382 32 (2.602) 2 (1)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 267 240 (8.407) 210
SEAF S.p.A. 37 18 16
SEASTEMA S.p.A. 336 656 (27.306) 94
MARINE INTERIORS S.p.A. 663 4.475 (158.895) 433
SEANERGY A MARINE INTERIORS COMPANY S.r.l. (379)
FINCANTIERI SI S.p.A. 154 67 (16.463) 26
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 1.196 150 (148) 73 (12)
FINCANTIERI DO BRASIL PARTECIPACOES S.A. 11
FINCANTIERI INDIA 258 (141)
FINCANTIERI SWEDEN AB 1.531
FINCANTIERI AUSTRALIA Pty Ltd. (1.872)
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC 249 (29.016)
VARD GROUP 3.803 1.727 (134.326) 597
TOTALE CONTROLLATE 11.902 11.644 (402.933) 12.572 (1.004)
ARSENAL S.r.l. (35)
PSC S.p.A. 17 (1.112)
ATISA S.p.A. 3 (1.785)
CENTRO SERVIZI NAVALI S.p.A. (241)
TOTALE COLLEGATE 20 (3.173)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. (379)
SACE S.p.A. (3.018)
SACE FCT 42 (168)
ACAM CLIENTI S.p.A.
VALVITALIA S.p.A. 102 (8.268)
TERNA RETE ITALIA S.p.A. (52)
TOTALE GRUPPO CDP 144 (8.699) (3.186)
QUANTA S.p.A. (952)
EXPERIS S.r.l. (168)
GRUPPO LEONARDO 11 513 (75.494)
GRUPPO ENI 1.048 92 (557)
GRUPPO ENEL (1)
SOCIETÀ CONTROLLATE DAL MEF (39)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 1.059 605 (77.211)
TOTALE PARTI CORRELATE 280.686 14.759 (506.227) 12.666 (5.083)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 3.866.094 101.403 (2.983.811) 22.377 (65.060)
Incidenza % sulla voce di bilancio 7% 15% 17% 56% 8%

CONTO ECONOMICO

(euro/migliaia)

CONTO ECONOMICO

(euro/migliaia)
2017
Ricavi della gestione Altri ricavi e proventi Acquisti e prestazioni di servizi Proventi finanziari Oneri finanziari
FINTECNA S.p.A.
CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. (87) (1.628)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLANTI (87) (1.628)
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI S.p.A. 292.945 504 (2.975) (193)
UNIFER NAVALE S.r.l. 3 (3.312)
CAMPER E NICHOLSONS INTERNATIONAL SA 28
CSSC - FINCANTIERI CRUISE INDUSTRY
DEVELOPMENT Ltd.
ETIHAD SHIP BUILDING LLC 403 16 (2.522)
TOTALE CONTROLLO CONGIUNTO 293.348 523 (8.809) 28 (193)
BACINI DI PALERMO S.p.A. 517 91 (5.221) (41)
CE.TE.NA S.p.A. 186 142 (7.146) 20
DELFI S.r. l. 348 661 (11.592) (79)
FINCANTIERI OIL & GAS S.p.A. 20 32 (977) 8.747
FINCANTIERI HOLDING B.V. (27)
FINCANTIERI MARINE SYSTEMS N.A. Inc. 1.496 250 (62) (491)
FINCANTIERI MARINE GROUP HOLDINGS Inc. 1
FINCANTIERI MARINE GROUP LLC 2.570 776
FINCANTIERI USA Inc. (3.274) 769
GESTIONE BACINI LA SPEZIA S.p.A. 1.351 31 (1.916) 2 (1)
ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A. 267 238 (8.034) 239
SEAF S.p.A. 37 18 14
SEASTEMA S.p.A. 218 522 (21.756) 105
FINCANTIERI DO BRASIL PARTICIPAÇÕES 19
FINCANTIERI INDIA PRIVATE LIMITED 39 (4)
MARINE INTERIORS S.p.A. 441 3.732 (153.347) 198
FINCANTIERI SI S.p.A. 154 269 (10.974) 37
VARD GROUP 2.626 1.702 (62.965)
FINCANTIERI INFRASTRUCTURE S.p.A. 42 21 (165) 13
FINCANTIERI SERVICES MIDDLE EAST LLC
ISSEL NORD S.r.l. 9 (532)
FINCANTIERI AUSTRALIA PTY Ltd. (1.548)
FINCANTIERI SWEDEN AB
TOTALE CONTROLLATE 7.742 10.288 (289.513) 10.940 (639)
CDP IMMOBILIARE S.r.l. (2.871)
SIMEST S.p.A.
SACE S.p.A. (1.466)
SACE BT
SACE FCT 46 (68)
ACAM CLIENTI S.p.A. (1)
TERNA RETE ITALIA S.p.A.
VALVITALIA S.p.A. 308 (2.119)
CDP Equity S.p.A. (ex FONDO STRATEGICO ITALIANO)
TOTALE GRUPPO CDP 354 (4.991) (1.534)
QUANTA S.p.A. (2.735)
EXPERIS S.r.l. (574)
GRUPPO LEONARDO 5 216 (62.292)
ENI S.p.A. 154 16 (956)
AGENZIA GIORNALISTICA ITALIANA (12)
ENI BENELUX B.V. (14)
SAIPEM S.p.A. 43
GRUPPO ENI 154 59 (982)
ENEL PRODUZIONE S.p.A. (26)
SERVIZI PORTO MARGHERA S.c.a.r.l. (18)
GRUPPO ENEL (44)
RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. (99)
POSTE ITALIANE S.p.A. (31)
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLATE DALMEF (130)
TOTALE ALTRE PARTI CORRELATE 159 629 (71.748) - (1.534)
TOTALE PARTI CORRELATE 301.248 11.440 (370.157) 10.968 (3.994)
TOTALE VOCE DI BILANCIO 3.587.222 100.335 (2.894.652) 17.237 (52.616)
Incidenza % sulla voce di bilancio 8% 11% 13% 64% 8%

alla Società servizi di progettazione, sviluppo e realizzazione di sistemi di automazione integrata destinati ai settori militare, cruise, ferry e mega yacht. La Società e la controllata Fincantieri Marine Group LLC hanno stipulato contratti per la prestazione di servizi tra i quali:

• servizi di ingegneria: servizi generali di assistenza tecnica forniti dalla Società grazie alla sua vasta esperienza nel campo della produzione tecnica alla controllata su sua specifica richiesta. Questi includono la formazione del personale sul sistema ERP e l'assistenza nello sviluppo della progettazione di navi commerciali, militari e offshore, compreso il supporto di progettisti esterni;

• sviluppo del business: analisi delle prospettive di mercato e valutazione delle potenziali opportunità in termini di nuovi progetti e prodotti da sviluppare; analisi dei gap che ostacolano l'accesso ai mercati; valutazione e ridefinizione delle metodologie di progettazione durante la fase di offerta.

Compravendita di prodotti

La controllata Isotta Fraschini Motori S.p.A. riceve regolarmente dalla Società ordini d'acquisto per due famiglie di motori diesel ad alte prestazioni, che coprono una gamma da 500 a 2.100 kW, adatti sia per impiego navale che per applicazioni industriali. Una delle applicazioni di punta è costituita dai motori e generatori amagnetici per applicazioni militari, che hanno ottenuto importanti affermazioni nel mercato statunitense.

La controllata Marine Interiors S.p.A. produce arredamenti e allestimenti navali per il Gruppo Fincantieri. La controllata riceve regolarmente dalla Società ordini

Personale distaccato

La Società ha stipulato accordi con le controllate che stabiliscono le modalità in base alle quali alcuni suoi dipendenti (dirigenti, impiegati e operai) possono essere temporaneamente distaccati presso le controllate per svolgere specifiche attività nell'interesse della Capogruppo.

Linee di credito e contratti di finanziamento

La Società ha attivi conti correnti ordinari di corrispondenza con le sue controllate italiane ed estere, a mezzo dei quali vengono regolati i rapporti finanziari attivi e passivi intercorrenti con ogni controllata. Al fine di ottenere una migliore gestione della tesoreria aziendale, la Società ha accentrato la gestione di tutte le risorse finanziarie in entrata e in uscita di parte delle sue controllate (operazioni di cash pooling). In questo modo vengono ridotte le diseconomie derivanti dalla coesistenza di saldi sia positivi che negavi tra le società del Gruppo.

Si segnala che FINCANTIERI S.p.A. ha concesso un finanziamento a Fincantieri Oil & Gas S.p.A. ai fini dell'acquisizione del Gruppo VARD avvenuta nel 2013 e successivamente incrementato per supportare la controllata nell'Offerta Pubblica di Acquisto lanciata sul 100% del capitale del Gruppo VARD nel Novembre

2016.

Le principali relazioni con le parti correlate includono:

• i rapporti della Società verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. nascono dall'accordo sottoscritto nel 2006 con la Marina Militare italiana per la produzione della prima tranche del programma "Rinascimento" (o FREMM). Il programma

Si segnala che nel corso del 2018 sono stati sostenuti costi per contributi ricompresi nella voce Costo del personale per euro 1.679 migliaia relativi al Fondo Pensione Complementare per i dirigenti della società FINCANTIERI S.p.A. ed euro 2.138 migliaia al Fondo Nazionale Pensione Complementare Cometa.

Prestazioni di servizi

La Società ha stipulato con le controllate italiane dei contratti di service aventi ad oggetto la messa a disposizione di servizi quali: acquisti, amministrazione, contabilità e bilancio, fiscale e tributario, pianificazione e controlli economici, finanza e tesoreria, gestione del personale e dei sistemi informativi. Le controllate Bacini di Palermo S.p.A. e Gestione Bacini La Spezia S.p.A. hanno in carico i bacini che vengono dati in locazione alla Società mentre dalla Società ricevono servizi ed assistenza finalizzati a garantire la corretta ed efficiente gestione dei bacini stessi, ivi compresa l'esecuzione delle manovre di immissione delle navi e la loro successiva uscita, la sorveglianza e la manutenzione dei relativi impianti.

La controllata Cetena S.p.A. fornisce principalmente attività di ricerca e innovazione, servizi di ingegneria, rilievi sperimentali e fornitura di sistemi e pacchetti formativi.

I rapporti tra la Società e la controllata Delfi S.r.l. si riferiscono alla fornitura di logistica integrata e corsi di addestramento (per la Marina degli Emirati Arabi Uniti e per la Guardia Costiera del Bangladesh). A Delfi S.r.l. inoltre è stata commissionata la fornitura della manualistica e di parte dell'attività di progettazione funzionale nell'ambito della c.d. "Legge Navale".

La controllata Seastema S.p.A. fornisce

d'acquisto per la progettazione e la realizzazione di forniture chiavi in mano e refitting per cabine del settore cruise. La controllata Fincantieri SI S.p.A., nel 2018 è proseguita l'esecuzione delle attività di fornitura del pacchetto elettromeccanico destinato alle navi militari della Legge Navale della classe LSS (Littoral Support Ship), PPA (Pattugliatore Polivalente d'Altura) e LHD (Landing Helicopter Deck). Inoltre la controllata ha acquistato una commessa relativa alla integrazione a bordo di un sistema per la gestione dello stoccaggio dell'energia: tale sistema è uno fra i più grandi realizzati finora, e considerando l'interesse crescente del mercato verso soluzioni sempre più green, avrà ricadute positive sul futuro della azienda. Per quanto riguarda l'ambito degli impianti tecnologici nel 2018 sono state acquisite due nove commesse per il cliente ITER per l'installazione di apparecchiature elettriche presso il sito francese Cadarache dove è in costruzione una centrale nucleare. La controllata Fincantieri Infrastructure S.p.A., costituita il 28 marzo 2017 ha ricevuto ordini per la realizzazione

della nuova officina blocchi nel cantiere di Marghera e per la realizzazione dell'impalcato del ponte sul Danubio da realizzarsi nell'area di Braila in Romania ottenuta a novembre 2018. Inoltre la società prosegue l'esecuzione della fornitura e posa in opera delle strutture metalliche relative a quattro ponti ad arco sul Canal Albert in Belgio. Per quanto riguarda Vard, Fincantieri nel 2018 ha continuato a sviluppare con la controllata importanti sinergie, in particolare con le operations rumene e norvegesi, per la costruzione di sezioni per le grandi navi da crociera in corso di realizzazione presso i cantieri italiani.

Si segnalano inoltre le seguenti operazioni concluse ai sensi dell'art. 13, comma 3, lettera C del Regolamento Consob Parti correlate:

• la concessione a FINCANTIERI S.p.A., nel mese di marzo 2018, con scadenza marzo 2020, da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in pool con una primaria banca nazionale, di una "Revolving Credit Facility" per un importo massimo pari a euro 200 milioni (di cui euro 100 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.) a copertura di fabbisogni finanziari per attività ordinarie e per la realizzazione di programmi di ricerca e innovazione per gli esercizi 2018-2019. Tale linea di credito al 31 dicembre 2018 non risulta utilizzata.

Si segnalano inoltre nove accordi di Manleva esportatore sottoscritti da FINCANTIERI S.p.A. a favore di SIMEST S.p.A. quali operazioni standard di minore rilevanza. Inoltre, sempre nell'ambito delle operazioni standard di minore rilevanza, si segnala la concessione a FINCANTIERI S.p.A. nel mese di dicembre 2018 da parte di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in pool con due primarie banche nazionali, di un construction loan per un importo massimo pari a euro 300 milioni (di cui euro 90 milioni in quota Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera. Al 31 dicembre 2018 tale finanziamento non risulta utilizzato.

riferiscono alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità e ad altri compensi per attività di attestazione a servizio delle Società e di supporto contabile.

Garanzie prestate

Si tratta di garanzie emesse dalla Società, così disaggregate:

si riferisce alla costruzione di 10 navi per la Marina italiana, programma sviluppato da Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. con forniture da parte della Società e delle sue controllate per le attività di progettazione e produzione delle navi. I debiti finanziari verso Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. al 31 dicembre 2018 e 2017 sono relativi al conto corrente di corrispondenza che la Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. detiene presso la Società in forza del contratto di gestione accentrata della tesoreria;

• i rapporti della Società verso il gruppo ENI nel 2018 si riferiscono principalmente a cessioni di prodotti e servizi e ad acquisti di carburanti con ENI S.p.A.;

• i rapporti della Società verso il gruppo LEONARDO sono relativi ad accordi di fornitura e allestimento dei sistemi di combattimento in relazione alla costruzione di navi militari;

• i rapporti della Società verso il Gruppo PSC nel 2018 sono relativi principalmente a modello chiavi in mano dell'impianto di condizionamento (ingegneria, fornitura macchine ventilanti, accessori e condotte, loro installazione a bordo, start up e commissioning);

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione
sulla Remunerazione.
I compensi per la carica della Società di
revisione comprendono la revisione legale
del Bilancio d'esercizio, la revisione del
Bilancio consolidato IFRS e del Reporting
package per la controllante Cassa Depositi e
Prestiti S.p.A
Gli Altri compensi della Società di revisione si
(euro/migliaia)

• costi e ricavi o crediti e debiti verso le altre parti correlate al 31 dicembre 2018 e 2017 che si riferiscono principalmente ad attività di prestazioni di servizi o fornitura di beni funzionali al processo produttivo.

Compensi per la carica1 Benefici non monetari Bonus e altri incentivi Altri compensi
Anno 2018
Consiglio di Amministrazione 1.741 4 1.8542
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
200 1.7252 2.211
Società di revisione 349 325
Anno 2017
Consiglio di Amministrazione 1.741 3 1.5573
Collegio Sindacale 89
Direttori Generali e Dirigenti con
responsabilità strategiche
179 1.3613 2.372
Società di revisione 336 324

1

Esclusi i compensi reversibili 2 La voce include, rispettivamente per euro 1.122 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 744 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2018 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018. 3 La voce include, rispettivamente per euro 823 migliaia relativamente al Consiglio di Amministrazione e per euro 599 migliaia relativamente ai Dirigenti con responsabilità strategiche, il fair value maturato al 31 dicembre 2017 dei diritti assegnati a valere sul piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018.

(euro/migliaia)

Totale 289.274 94.844
Altre garanzie 30.727 36.998
Fidejussioni 258.547 57.846
2018 2017

COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Al 31 dicembre 2018 la voce fidejussioni si riferisce, principalmente, a garanzie emesse nell'interesse della controllata VARD (euro 153.940 migliaia), Fincantieri Marine Group LLC., facente parte del Gruppo americano Fincantieri Marine Group (euro 79.265 migliaia), Fincantieri Infrastructure S.p.A. (euro 11.909 migliaia), della società a controllo congiunto Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. (euro 11.828 migliaia) e di altre controllate (euro 1.605 migliaia). Le altre garanzie riguardano garanzie emesse nell'interesse di BUSBAR4F (euro 2.742 migliaia), Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. a favore prevalentemente del Ministero della Difesa

Algerino (euro 1.544 migliaia), nonché garanzie emesse nell'interesse di società controllate (euro 26.441 migliaia).

Piano di incentivazione a medio lungo termine

Performance Share Plan 2016-2018

In data 19 maggio 2017 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il piano di incentivazione del management a mediolungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018 (il "Piano"), e il relativo Regolamento. Si ricorda che il relativo progetto era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016. Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 50.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016- 2018 (primo ciclo), 2017-2019 (secondo ciclo) e 2018-2020 (terzo ciclo). Tali obiettivi, sia per il primo ciclo che per il secondo ciclo del Piano, sono stati identificati nel Total Shareholder Return ("TSR") e nell'EBITDA, in quanto rappresentano criteri oggettivi per misurare la creazione di valore della Società nel lungo

Il fair value complessivo del primo ciclo, determinato alla data di approvazione assembleare del Piano (grant date del primo ciclo), è pari a euro 6.866.205, mentre il fair value del secondo ciclo di Piano, determinato alla data di assegnazione del 25 luglio 2017 (grant date del secondo ciclo), ammonta a euro 3.672.432. Con riferimento alla componente "market based", il criterio di calcolo utilizzato è il metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. A differenza dell'obiettivo di perfomance "market based", la componente "non market based" (EBITDA) non è rilevante ai fini della stima del fair value, ma viene aggiornato in ogni trimestre per tener conto delle aspettative relative al numero di diritti che potranno maturare in base all'andamento dell'EBITDA rispetto ai target di Piano. Per la stima del numero di diritti al 31 dicembre 2017 si è ipotizzato il raggiungimento dell'obiettivo target.

L'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. del 19 maggio 2017 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare, per un periodo di 18 mesi dalla data assembleare, azioni ordinarie proprie a servizio del Piano. Al 31 dicembre 2017 il numero di azioni proprie acquistate dalla Società è pari a 4.706.890 per un controvalore di euro 5.277 migliaia. Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Società ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" dedicata all'Assemblea dei soci del 19 maggio 2017.

Performance Share Plan 2019-2021

In data 11 maggio 2018 l'Assemblea dei soci di FINCANTIERI S.p.A. ha approvato il nuovo Performance Share Plan 2019-2021 (il "Piano")

periodo. Gli obiettivi di performance per il terzo ciclo del Piano saranno individuati al momento dell'assegnazione dei relativi diritti dal Consiglio di Amministrazione.

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2019, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2020 e 31 luglio 2021.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lockup) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Con riferimento al primo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2016, n. 9.101.544 azioni di FINCANTIERI S.p.A., mentre, per il secondo ciclo di Piano, sono stati assegnati ai beneficiari, individuati dal Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, n. 4.170.706 azioni di FINCANTIERI S.p.A.. Gli obiettivi di performance sono composti da due componenti:

a) una componente "market based" (con un peso del 30% sul totale dei diritti assegnati) legata alla misurazione della perfomance di Fincantieri in termini di TSR relativamente all'Indice FTSE ITALY ALL SHARE e al Peer group individuato dalla Società;

b) una componente "non market based" (con un peso del 70% sul totale dei diritti assegnati) legata al raggiungimento degli obiettivi di EBITDA di Gruppo rispetto ai target prefissati.

per il management, e il relativo Regolamento, il cui impianto è stato definito dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2018.

Il Piano, articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, prevede l'assegnazione gratuita, a favore dei beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione, di diritti a ricevere fino a un massimo di 25.000.000 di azioni ordinarie di FINCANTIERI S.p.A. prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2019- 2021 (primo ciclo), 2020-2022 (secondo ciclo) e 2021-2023 (terzo ciclo).

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) che intercorre tra la data di assegnazione dei diritti e la data di attribuzione delle azioni ai beneficiari. Pertanto, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance e di soddisfazione delle altre condizioni stabilite dal Regolamento del Piano, le azioni maturate, con riferimento al primo ciclo, saranno attribuite e consegnate ai beneficiari entro il 31 luglio 2022, mentre quelle maturate con riferimento al secondo e terzo ciclo saranno attribuite e consegnate rispettivamente entro il 31 luglio 2023 e 31 luglio 2024.

Il piano di incentivazione prevede altresì un periodo di indisponibilità (c.d. periodo di lockup) per una porzione delle azioni eventualmente consegnata ai beneficiari membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con responsabilità strategiche della Società.

Il Gruppo ha introdotto tra gli obiettivi del Piano, oltre al parametro dell'EBITDA e del TSR, già previsti dal Performance Share Plan 2016- 2018, anche un ulteriore parametro, l'indice di sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Gruppo si è dato al fine di allinearsi alle best practices europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.

I riferimenti per testare il raggiungimento

dell'obiettivo di sostenibilità sono rappresentati da parametri di mercato quali il "CDP" (Carbon Disclosure Project) e un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia che valuti l'intero paniere degli aspetti di sostenibilità.

L'assegnazione gratuita del numero di diritti è demandata al Consiglio di Amministrazione, il quale ha anche il potere di individuare il numero e i nominativi dei beneficiari.

Le caratteristiche del Piano, precedentemente illustrate, sono dettagliatamente descritte nel documento informativo, predisposto dalla Capogruppo ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999 n.11971, messo a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet "www.fincantieri.it" dedicata all'Assemblea dei soci del 11 maggio 2018.

Contenziosi legali

Contenzioso Estero

Con riferimento al contenzioso "Iraq", ampiamente illustrato a partire dalle note al bilancio al 31 dicembre 2014 e per il quale sono stati forniti successivamente vari aggiornamenti, si rammenta che, nelle more della stipula dei contratti operativi (Refurbishment Contract e Combat System Contract) previsti dal Settlement Agreement, il processo pendente avanti la Corte d'Appello di Parigi contro il lodo arbitrale favorevole a Fincantieri veniva rivitalizzato dal Governo iracheno. In data 18 gennaio 2018 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato le pretese di controparte. In data 20 giugno 2018 il Governo iracheno ha notificato a Fincantieri il ricorso davanti alla Corte di Cassazione francese avverso tale decisione della Corte d'Appello di Parigi ed il procedimento è tuttora pendente.

In relazione al contenzioso "Serene" si rammenta che nel luglio 2015 l'Azienda ha proposto un'opposizione innanzi alla Corte d'Appello di Trieste (adita dall'armatore per il riconoscimento dei lodi stranieri in Italia) onde far accertare la

ed altri in seguito al sinistro occorso all'attore nel 2007 a bordo della Europa Palace, costruita da Fincantieri: (i) nella causa relativa all'asserita perdita di reddito sino al 2012, la Corte di Cassazione greca si è uniformata alle principali conclusioni formulate nella sentenza d'appello (che aveva riconosciuto la responsabilità di Fincantieri), rinviando però il giudizio alla Corte d'Appello in relazione ad un punto relativamente minore, mentre (ii) la causa relativa alla asserita perdita di reddito dal 2012 al 2052 è attualmente sospesa. La Società ha provveduto a stanziare un apposito fondo rischi per gli oneri stimati in relazione al contenzioso in oggetto. Con riferimento al contenzioso "Yuzwa", promosso davanti alle Corti Distrettuali della California e della Florida dal Sig. Yuzwa contro Fincantieri, Carnival ed altri per i danni occorsi all'attore a seguito di un incidente a bordo della nave Oosterdam nel 2011, la Corte d'Appello della Florida ha accolto la richiesta di estromissione di Fincantieri, riconoscendo il difetto di giurisdizione, ed ha in seguito rigettato la richiesta di revisione ed il ricorso straordinario

proposti da controparte.

Contenzioso italiano

Procedimenti per il recupero crediti verso clienti

Con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di clienti insolventi, in fallimento o in altre procedure concorsuali verso i quali sono sorte controversie, si segnala che proseguono le azioni giudiziarie intraprese verso Tirrenia e Siremar in Amministrazione Straordinaria. I crediti vantati dalla Società sono opportunamente svalutati nei casi in cui le aspettative di recupero siano inferiori all'importo dei medesimi.

Contenziosi nei confronti di fornitori

Si tratta di controversie per resistere a pretese di fornitori e appaltatori che la Società ritiene infondate (asserite responsabilità contrattuali,

contrarietà dei lodi all'ordine pubblico interno ed internazionale, nonché per far valere la revocazione dei lodi stessi per frode processuale. Il processo è giunto a sentenza a fine gennaio 2017, con l'inatteso rigetto dell'opposizione proposta da Fincantieri. Avverso la sentenza di rigetto dell'opposizione è stato presentato ricorso alla Corte di Cassazione, nell'intento di far emergere i diversi vizi della sentenza. In ogni caso, la Società ha provveduto a stanziare un apposito fondo rischi (si veda quanto riportato in Nota 19).

I procedimenti esecutivi mobiliari ed immobiliari azionati in Italia da controparte sono stati sospesi in attesa dell'esito del ricorso in Cassazione.

L'azione di accertamento promossa a inizio febbraio 2015 innanzi al Tribunale di Venezia (Sezione Specializzata in materia d'impresa), onde far accertare che l'armatore non è titolare di alcun diritto di proprietà intellettuale (che, per come erroneamente riconosciuto dal Collegio Arbitrale, determina una costrizione latente alla libertà d'iniziativa imprenditoriale di Fincantieri), è stata definita, senza esame del merito, con il rigetto delle domande proposte dalla Società, in capo alla quale il Tribunale ha sancito il difetto di interesse ad agire.

Per quanto riguarda il procedimento di esecuzione dei lodi nei Paesi Bassi, in data 24 maggio 2017, il Tribunale di Amsterdam ha riconosciuto i lodi inglesi, subordinandone però l'esecuzione alla presentazione da parte dell'attore di una garanzia a tutela del risarcimento di Fincantieri in caso di sua successiva vittoria. Tale garanzia non è stata prestata. Contro la decisione del Tribunale di Amsterdam Fincantieri ha proposto appello il 20 luglio 2017. In data 9 ottobre 2018, la Corte di Appello di Amsterdam ha riconosciuto l'exequatur dei lodi inglesi nei Paesi Bassi. Con riferimento al contenzioso "Papanikolaou", promosso dinanzi al Tribunale di Patrasso (Grecia), dal Sig. Papanikolaou e dalla moglie nei confronti della Società, della Minoan Lines

asseriti crediti da fatture non esigibili o extra non dovuti), ovvero per recuperare i maggiori costi e/o danni che la Società ha sostenuto per inadempienze di fornitori o appaltatori. In alcune occasioni si è ritenuto opportuno instaurare cause di accertamento negativo di asseriti crediti altrui, vantati in un caso a sanatoria di un asserito eccesso di ribasso applicato ad un rapporto che controparte qualifica come appalto e nell'altro caso a seguito di risoluzione di ordini commissionati e stipulazione di un accordo transattivo.

Nei casi in cui si ritiene che l'esito del contenzioso comporti oneri, si è proceduto ad uno stanziamento all'apposito fondo per rischi e

oneri.

Contenziosi del lavoro

Si tratta di controversie promosse da dipendenti ed ex dipendenti di appaltatori e di subappaltatori che vedono coinvolta la Società in applicazione delle previsioni di cui all'art. 1676 c.c. ed all'art. 29 del D.lgs. 276/2003 (c.d. principio della "solidarietà del committente"). Nel corso del 2018 è proseguita la definizione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, delle vertenze collegate alla problematica dell'amianto.

Altri contenziosi

Altri contenziosi di natura diversa includono: i) controversie nei confronti di Amministrazioni pubbliche per oneri ambientali, tra le quali le controversie con il Comune di Ancona e la controversia con il Ministero dell'Ambiente per lo Stabilimento di Muggiano (nel mentre si è conclusa per sopravvenuta carenza di interesse la vertenza relativa allo Stabilimento di Castellammare di Stabia); ii) opposizione a pretese di enti previdenziali, tra le quali controversie contro l'INPS per richieste derivanti dall'omesso versamento di contributi da parte di appaltatori e subappaltatori sulla base del principio di solidarietà del committente; iii) risarcimento danni diretti ed indiretti derivanti

da fasi produttive; iv) cause civili da risarcimento danni da infortuni.

Laddove si è valutato che l'esito delle controversie possa comportare oneri, si è proceduto ad adeguato stanziamento al fondo per rischi ed oneri.

Procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001

Il Gruppo è attualmente coinvolto in sei procedimenti penali ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001 presso il Tribunale di Gorizia:

• A gennaio 2014 FINCANTIERI S.p.A. ha ricevuto avviso della richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari, ex art. 406 codice di procedura penale, nei confronti dell'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone per la pretesa violazione dell'art. 256, comma 1, lett. a) e b), del D. Lgs. n. 152 del 2006, nonché della Società, indagata ai sensi dell'art. 25-undecies del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione alla presunta gestione di aree di cernita, deposito temporaneo e stoccaggio di rifiuti pericolosi senza la prescritta autorizzazione presso lo Stabilimento di Monfalcone e all'asserito avvio a smaltimento di tali rifiuti con documentazione che non ne avrebbe consentito la tracciabilità. Nell'ambito di tale procedimento nel mese di ottobre 2017 sono stati notificati agli ex Direttori dello Stabilimento di Monfalcone, agli ex Direttori Generali della Società, all'ex Responsabile della Sicurezza e all'ex Responsabile del Personale della Società gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari per l'ipotesi di reato di cui all'art. 256 comma 1 lett a) e b) D.Lgs. 152/2006 ("Attività di gestione di rifiuti non autorizzata"); nel mese di aprile 2018 è stato notificato anche alla Società l'avviso di conclusione delle indagini per l'ipotizzato illecito ex art. 25 undecies D.Lgs. n. 231/2001 ("Reati ambientali"). A settembre 2018 è stato notificato il decreto di citazione diretta a giudizio a tutti gli indagati.

• Tra marzo e aprile del 2014 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari 25 septies, comma 1, 2 e 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente, che riportava una distorsione ad una spalla guarita in un anno, avvenuto il 24 novembre 2009 presso lo Stabilimento di Monfalcone. • Nel mese di marzo 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, co. 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente, che riportava la lesione del quinto dito della mano sinistra guarita in otto mesi, avvenuto il 29 marzo 2012 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

• Nei mesi di giugno e luglio 2016 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex Direttore dello Stabilimento di Monfalcone, indagato per l'ipotesi di reato di "Lesioni personali colpose" di cui all'art. 590 c.p. in relazione alla violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (Mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3 del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio occorso ad un dipendente di un'impresa appaltatrice, che riportava la contusione del ginocchio sinistro guarita in oltre quaranta giorni, avvenuto il 25 agosto 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone.

a ventuno persone fisiche (tra cui componenti del Consiglio di Amministrazione, dell'Organismo di Vigilanza, e dipendenti della Società alla data dell'evento, di cui alcuni ancora in carica o alle dipendenze della Società) a vario titolo indagate per le ipotesi di reato di "Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro" e di "Lesioni personali colpose", di cui agli art. 437 e 590 c.p. e di violazione di talune disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81 del 2008, nonché alla Società ex art. 25 septies, comma 3, del D. Lgs. n. 231 del 2001, in relazione all'infortunio di un dipendente avvenuto il 13 dicembre 2010 presso lo Stabilimento di Monfalcone durante la fase di sollevamento di due fasci di tubi di ferro. All'udienza preliminare del 18 dicembre 2014 è stato dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali mentre sono stati rinviati a giudizio gli altri dipendenti della Società alla data dell'evento raggiunti dall'avviso di conclusione delle indagini. La Procura della Repubblica di Gorizia ha impugnato la sentenza di non luogo a procedere innanzi alla Corte di Cassazione la quale, all'esito dell'udienza tenutasi il 20 gennaio 2016, ha rigettato il ricorso confermando la non procedibilità nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dell'Organismo di Vigilanza, nonché dei due Direttori Generali. All'udienza del 14 luglio 2017 è stata pronunciata sentenza di assoluzione nei confronti della Società; la sentenza è stata appellata dal PM.

• A settembre 2015 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all'ex direttore dello Stabilimento di Monfalcone e ad altri tre dipendenti indagati per violazione degli art. 19, lettera f), e 71 del D.Lgs. n. 81/2008 (relativi rispettivamente alla violazione delle obbligazioni del preposto e alla mancata messa a disposizione di idonei dispositivi di protezione individuale) nonché in generale dell'art. 2087 c.c. (mancata adozione delle misure idonee alla tutela della salute del lavoratore), nonché alla Società ex art.

• Nel mese di giugno 2018 sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti che vede coinvolti una pluralità di soggetti e società tra i quali l'Amministratore Delegato della Società, l'ex direttore e due dipendenti dello Stabilimento di Palermo per l'ipotesi di reato di cui all'art. 452 quaterdecies c.p. ("Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti") e la Società per l'illecito ex art. 25 undecies, co. 2, lett. f) D.Lgs. 231/2001 ("Reati Ambientali").

Posizione fiscale

Consolidato fiscale nazionale

FINCANTIERI S.p.A. partecipa al consolidato fiscale nazionale di Cassa depositi e prestiti S.p.A..

Verifiche ed accertamenti

Nel corso del 2017 Fincantieri è stata oggetto di verifica fiscale sul periodo di imposta 2013, conclusa con la notifica del processo verbale di constatazione.

Nel 2018 sono proseguite le attività istruttorie e sono stati notificati i conseguenti avvisi di accertamento.

Sono in corso ulteriori attività difensive ed è stato appostato un fondo rischi a fronte degli oneri stimati.

Occupazione

Nel 2018 la forza media retribuita si attesta a unità 7.677 (7.471 unità nel 2017), così distribuita per categorie contrattuali:

Totale occupazione media retribuita 7.677 7.471
- Operai 3.320 3.395
- Impiegati 3.748 3.499
- Quadri 380 358
- Dirigenti 229 219
Occupazione media retribuita:
2018 2017

(numero)

Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione

Ai sensi dell'art. 149 – duodecies del Regolamento Emittenti Consob, il seguente prospetto evidenzia i

Contributi e vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni

Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge n. 124 del 2017 i seguenti

Donazioni e contributi liberali erogati

corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. e dalle società della rete PricewaterhouseCoopers:

prospetti evidenziano le informazioni relative a contributi e altri vantaggi economici ricevuti dalle pubbliche amministrazioni italiane nel corso del 2018:

TIPOLOGIA DEL SERVIZIO SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO DESTINATARIO COMPENSI 2018
Servizi di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 349
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate italiane 269
Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate estere 1.221
Servizi di attestazione PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A.
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate italiane
Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate estere 2
Altri servizi PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. 325
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate italiane
Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate estere 47
Totale 2.213

(euro/migliaia)

(euro/migliaia)

Ai sensi dell'art. 1 comma 126 della Legge n.
124 del 2017 il seguente prospetto evidenzia
le informazioni relative a donazioni e
liberalità erogate dalla Società nel 2018:
CONTRIBUTI
(euro/migliaia)
Ente concedente Causale Importo erogato
Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste Donazione 35
Pallamano Trieste ASD Contributo liberale 10
Atlantic Council Contributo liberale 50
Fondazione Fincantieri Onlus Contributo liberale 100
Università degli Studi di Trieste - Dipartimento Universitario Clinico di
Scienze mediche, chirurgiche e della salute
Contributo liberale 30
Comune di Monfalcone - Rette e trasporto scolastico Donazione 45
Fondazione ricerca Fibrosi Cistica Onlus Donazione 23
Fondo solidarietà famiglia Lombardo Contributo liberale 12
Tipologia Ente concedente Causale Importo Incassato
Fondo perduto MIUR Progetto Flumarturb/DM 593-2000 170
Fondo perduto MIT Progetto Leadership tecnologica/D.M.10/06/2015 748
Fondo perduto MIT Progetto Agorà/D.M.10/06/2015 745
Fondo perduto MIT Progetto Virgin/D.M.10/06/2015 740
Fondo perduto MIT Progetto Polar/D.M.10/06/2015 596
Fondo perduto MISE Progetto F/02/0018/01-02/X27/Fondo per la Crescita
Sostenibile / Bando "Agenda Digitale"
776
Fondo perduto Regione FVG Progetto Pantaf/POR FESR 2014-2020/ASSE1/MISURA1.3.b 44
Fondo perduto F.I.L.S.E. Progetto Ben/POR FESR LIGURIA 2014-2020 /AZIONE 1.2.4. 345
Conto capitale GSE S.p.A. DM 16/02/2016 impianto di climatizzazione invernale a pompa
di calore
48

CONTRIBUTI

(euro/migliaia)
Ente concedente Causale Tasso agevolato % Importo finanziato
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Production Engineering - L. 46 0,50% 2.164
MISE Agenda Digitale - L. 46 0,80% 4.509

FINANZIAMENTI A TASSI AGEVOLATI

31.12.2018 31.12.2017
Utile/(Perdita) d'esercizio 217.998 119.272
Ammortamenti 86.185 71.464
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e
macchinari
(2.237) (103)
(Rivalutazioni) / svalutazioni di attività immateriali e
partecipazioni
1.668
Accantonamenti / (assorbimenti) fondi per rischi e oneri
diversi
48.266 66.663
Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti 679 697
Dividendi di competenza
Interessi di competenza 22.989 25.437
Piano di incentivazione a lungo termine corrisposto in azioni 4.772 3.359
Imposte di competenza 80.572 30.597
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio 460.892 317.386
VARIAZIONI DEL CAPITALE D'ESERCIZIO
- rimanenze e acconti (132.385) (313.776)
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (355.009) 46.717
- crediti commerciali 186.077 152.274
- debiti commerciali 89.323 460.297
- altre attività/passività (73.676) (37.237)
Flusso monetario da capitale d'esercizio 175.222 625.661
Dividendi incassati
Dividendi pagati (16.874)
Interessi attivi incassati 6.195 5.446
Interessi passivi pagati (39.108) (39.521)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 431 15.986
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti (51.961) (47.006)
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO 73.905 560.566
- di cui parti correlate 57.497 (318.492)

NOTA 33 - FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO

La voce in oggetto è dettagliata come segue:

(euro/migliaia)

Occidentale (AdSP) e Fincantieri hanno firmato un protocollo d'intesa per il rilancio in piena sintonia del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo, alla base del quale vi è l'obiettivo condiviso di permettere al sito siciliano di affermarsi come uno dei più importanti del Mediterraneo.

In data 7 febbraio è stata consegnata, presso lo stabilimento di Ancona, "Viking Jupiter", la sesta nave da crociera che Fincantieri ha costruito per la società armatrice Viking Cruises.

In data 21 febbraio 2019 nel corso dell'International Defence Exhibition & Conference (IDEX) 2019 di Abu Dhabi, Fincantieri e Abu Dhabi Shipbuilding (ADSB), hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di massima per esplorare forme di collaborazione industriale e commerciale nel segmento della navalmeccanica degli Emirati Arabi Uniti.

NOTA 34 - EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2018

Il 14 gennaio 2019 Cassa depositi e prestiti, Fincantieri e Snam hanno sottoscritto un accordo preliminare di collaborazione finalizzato a individuare, definire e realizzare progetti strategici di medio periodo in alcuni settori chiave per l'innovazione e lo sviluppo delle strutture portuali in Italia, nonché per lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo, in linea con quanto previsto dalla Proposta di Piano nazionale integrato per l'Energia ed il Clima (PNIEC). Il 23 gennaio 2019 nell'ambito delle iniziative rivolte alla gara indetta dalla Marina Brasiliana per la costruzione di 4 corvette classe Tamandaré, Fincantieri ha lanciato un road show finalizzato al coinvolgimento dell'industria del Paese, per promuovere la creazione e lo sviluppo dell'indotto nella catena delle piccole e medie imprese locali e nazionali. In data 4 febbraio 2019 l'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia

Attestazione del bilancio d'esercizio a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del d.lgs 58/1998 (testo unico della finanza)

  1. I sottoscritti Giuseppe Bono, in qualità di Amministratore Delegato, e Felice Bonavolontà, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della FINCANTIERI S.p.A. ("Fincantieri"), tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 è stata effettuata sulla base di un modello definito da Fincantieri in coerenza con il modello Internal Control – integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

25 febbraio 2019

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Felice Bonavolontà

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Bono

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n°39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n°537/2014

Agli azionisti della Fincantieri SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società Fincantieri SpA (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n°38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

2 di 5

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave

Valutazione dei lavori in corso su ordinazione

Si faccia riferimento alle Note n°3 "Principi contabili (punto 6 - lavori in corso su ordinazione)", n°13 "Attività per lavori in corso su ordinazione", n°19 "Fondi per rischi ed oneri" e n°23 "Passività per lavori in corso su ordinazione"

Fincantieri SpA iscrive nel proprio bilancio separato al 31 dicembre 2018 attività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 1.668.057 migliaia (pari al 27,57% del totale attivo) e Passività per lavori in corso su ordinazione pari a Euro 1.324.512 migliaia (pari al 21,89% del totale passivo e patrimonio netto).

Il valore dei lavori in corso su ordinazione viene determinato con il criterio della percentuale di avanzamento rapportando i costi di commessa sostenuti alla data di bilancio al totale dei costi che la società stima di sostenere per la commessa. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile.

La preventivazione dei costi a finire comporta un elevato grado di giudizio da parte del management e un errore effettuato in tale fase può riflettersi in un'errata valutazione dei lavori in corso (e di conseguenza dei ricavi della gestione) che può risultare significativa.

Inoltre, a causa delle complessità contrattuali in essere e del tempo necessario alla realizzazione delle commesse navali, è possibile che la direzione aziendale non valuti correttamente la probabilità e la portata di accadimenti futuri con impatto sulla valutazione dei costi di commessa, sulla stima del fondo anticipo perdite e/o sulla stima del fondo garanzia prodotti.

La corretta misurazione dello stato di avanzamento dei lavori in corso su ordinazione e delle eventuali passività ad essi correlate

  • Abbiamo effettuato la comprensione e la valutazione del sistema di controllo interno con riferimento al ciclo commesse. Abbiamo quindi individuato e testato l'operatività dei controlli che abbiamo ritenuto rilevanti nel processo di revisione.
  • Per ogni commessa navale abbiamo ottenuto ed esaminato i contratti sottostanti (e loro eventuali modifiche concordate con i clienti) e verificato che i ricavi complessivi utilizzati per la valutazione delle commesse fossero
  • conformi ai prezzi contrattualizzati. Per le commesse espresse in valuta estera, abbiamo verificato la corretta conversione del prezzo in Euro.
  • Per singola commessa navale abbiamo svolto delle analisi comparative confrontando i budget dei costi a vita intera con quelli di navi gemelle e con quelli ottenuti nel corso della revisione dei bilanci degli esercizi precedenti, al fine di verificare eventuali variazioni significative di tali costi. Abbiamo quindi svolto colloqui con i Project Manager e i responsabili del controllo di gestione al fine di comprendere le motivazioni degli scostamenti più rilevanti e valutare la congruità dei budget e dei loro aggiornamenti.
  • Abbiamo analizzato e verificato il processo di attribuzione dei costi consuntivati alle singole commesse navali e abbiamo verificato la quadratura dei dati tra la contabilità generale e la contabilità analitica per alcuni cantieri a campione.

rappresenta un aspetto chiave della revisione in considerazione della significatività degli importi e dell'elevato grado di giudizio esercitato dalla direzione aziendale.

Abbiamo svolto specifiche procedure di verifica sulla corretta attribuzione dei costi alle singole commesse.

Abbiamo verificato la percentuale di avanzamento delle commesse calcolata come rapporto tra i costi sostenuti alla data di bilancio rispetto ai costi stimati a vita intera.

Abbiamo svolto procedure di verifica sulla chiusura contabile delle commesse consegnate nell'esercizio nonché sulla congruità del fondo anticipo perdite e del fondo per garanzia prodotti. Abbiamo inoltre valutato l'impatto di eventuali contestazioni da parte dei clienti.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n°38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

4 di 5

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni

• abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non

  • fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa; • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o funzionamento;
  • eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

• abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in

• abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Fincantieri SpA ci ha conferito in data 28 febbraio 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell'articolo 123 bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori della Fincantieri SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Fincantieri SpA al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n°720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio d'esercizio della Fincantieri SpA al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Fincantieri SpA al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Trieste, 13 marzo 2019

PricewaterhouseCoopers SpA

Maria Cristina Landro (Revisore legale)

A LTRE INFORMAZIONI

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Collegio Sindacale ha svolto, secondo le disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, i controlli e le attività di vigilanza che riferisce nel seguito, anche tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e delle indicazioni contenute nelle comunicazioni della Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio sindacale.

L'incarico di revisione legale, è svolto dalla PricewaterhouseCoopers ("PwC") per il novennio 2013-2021, a norma del D.Lgs. 58/1998 e del D.Lgs 39/10, alle cui relazioni si rimanda.

Il Collegio Sindacale ha assistito alla riunione dell'Assemblea degli Azionisti ed alle adunanze del Consiglio nel corso delle quali gli Amministratori hanno riferito sull'attività svolta e sulle operazioni di maggiore rilievo economico finanziario e patrimoniale effettuate dalla FINCANTIERI S.p.A. o dalle società controllate.

ATTIVITÀ DI VIGILANZA

  1. Per il tramite del Presidente o di un suo delegato, e, relativamente a taluni argomenti, nella sua interezza, il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione, del Comitato per le Nomine e del Comitato per la Sostenibilità. Inoltre il Collegio Sindacale ha vigilato sulla corretta applicazione della procedura relativa alle "Operazioni con parti correlate" la cui responsabilità è attribuita al Comitato Controllo e Rischi che agisce, pertanto, anche nella veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, previa sostituzione di uno dei suoi componenti. La FINCANTIERI S.p.A. ha adottato il regolamento che disciplina le operazioni con parti correlate nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile e della normativa Consob; essa è consultabile sul sito internet della Società.

Le informazioni sulla frequenza e sul numero delle riunioni degli organi sociali e dei Comitati sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari ai sensi dell'art. 123 bis D.Lgs 24 febbraio 1998 n.58 (TUF), cui si rinvia. 2. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Collegio Sindacale si è riunito 10 volte e nel 2019 si è riunito 6 volte sino alla data odierna.

Il Collegio Sindacale, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti della società in data 19 maggio 2017.

Il Collegio Sindacale ha proceduto ad atti di ispezione e controllo, ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza anche attraverso audizioni del management della società nonché dei responsabili delle funzioni interessate, in particolare del Chief Financial Officer, del Dirigente Preposto, del responsabile della funzione di Internal Auditing e del responsabile della Direzione Affari Legali. Ha incontrato e scambiato informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti con l'Organismo di Vigilanza ex D.lgs 231/2001, con la società di revisione legale PwC e con i corrispondenti organi delle società controllate.

  1. Il Collegio Sindacale ha scambiato informazioni con i Collegi Sindacali delle società controllate, al fine di monitorare i flussi informativi tra la società Capogruppo e le altre

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

società del Gruppo e di verificare che le disposizioni alle società controllate siano adeguate, ai sensi dell'art.114, comma 2, del D. Lgs. 58/98, a garantire il corretto adempimento degli obblighi informativi previsti dalla legge. Nell'ambito di tale attività non sono emerse criticità.

  1. Sulla base delle informazioni acquisite nell'ambito della attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale:

• ritiene che le operazioni poste in essere dalla FINCANTIERI S.p.A. siano conformi alla legge e allo statuto sociale, non in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea ed ispirate a principi di corretta amministrazione e di ragionevolezza;

• non ha avuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla società di revisione di significative operazioni con società infragruppo, con parti correlate o con terzi tali da evidenziare profili di atipicità o di non usualità per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione sulla gestione e nelle note al bilancio, ha fornito esaustiva illustrazione anche mediante dettagliate tabelle dei rapporti con parti correlate; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono condotte secondo logiche di mercato;

• non ha rilevato dalle informazioni rese disponibili nel corso dei Consigli di Amministrazione che gli Amministratori abbiano posto in essere operazioni in potenziale conflitto d'interessi con la FINCANTIERI S.p.A.;

• ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della FINCANTIERI SpA ritenendola adeguata alle dimensioni ed alle attività della stessa;

• ha espresso una valutazione di adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e del sistema amministrativo-contabile, nonché dell'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante: (i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, laddove gli Amministratori confermano l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR), (ii) l'esame della Relazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sull'Assetto Amministrativo e Contabile e sul Sistema di Controllo Interno sull'Informativa Finanziaria, con riferimento all'attività di controllo interno effettuata sul financial reporting (compliance L.262/2005); (iii) la verifica dell'esame espletato dalla funzione di Internal Auditing con riferimento al sistema informativo contabile delle società controllate, costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea, al fine di accertare la sussistenza di un adeguato sistema amministrativo-contabile, così come richiesto dall'art.36 della Delibera Consob n.16191 del 29 ottobre 2007, che è risultato, per tutte le controllate interessate, adeguato; (iv) la verifica del rispetto della procedura di approvazione dell'impairment test disciplinato dallo IAS 36. La procedura aggiornata è stata valutata positivamente dal Comitato Controllo e Rischi ed approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 febbraio 2019. I risultati del test di impairment al 31.12.2018 sono stati approvati in data 25 febbraio 2019; (v) l'esame della Relazione dell'Internal Auditing sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; (vi) i periodici

incontri con il responsabile della funzione di Internal Auditing; (vii) l'esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione; (viii) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi e, nell'occasione in cui gli argomenti trattati lo hanno richiesto, la trattazione congiunta degli stessi con il Comitato. A questo proposito il Collegio Sindacale riporta come la collaborazione con il Comitato Controllo Rischi sia stata proficua e fattiva ed abbia consentito un coordinamento delle rispettive attività tale da evitare duplicazioni di attività che avrebbero potuto penalizzare l'efficienza dei controlli; (ix) la partecipazione ai lavori degli altri comitati; (x) i rapporti con gli organi di controllo delle società controllate.

  1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Autodisciplina delle società quotate adottato dalla Società nella versione approvata nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana. Il Collegio ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri e per condurre l'autovalutazione dell'adeguatezza della composizione e del funzionamento dello stesso, in presenza di professionalità e competenze diversificate. Inoltre ha verificato il rispetto del limite del cumulo degli incarichi da parte degli Amministratori, così come definito dall'"Orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della società, ai sensi del Codice di Autodisciplina", adottato dalla Società.

  2. Ha accertato il permanere della indipendenza da parte dei singoli componenti del Collegio, come richiesto dal Codice.

  3. Ha valutato il rispetto del requisito di indipendenza della società di revisione PwC, tenuto conto:

• della dichiarazione di indipendenza rilasciata da PwC ai sensi dell'art.17 del D.Lgs. 39/10 e ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea e della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art.18 del D.Lgs.39/10 e ai sensi dell'art.13 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea e pubblicata sul proprio sito internet;

• degli altri incarichi attribuiti dalla FINCANTIERI S.p.A. e dalle sue controllate a PwC ed alla sua rete, principalmente relativi a servizi prestati, che non risultano essere in contrasto con quanto stabilito dall'art.5 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea. Al riguardo in allegato alle Note di bilancio è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla Società di revisione legale e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Sulla base di quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale ritiene che non esistano aspetti critici in materia di indipendenza di PwC.

  1. Il Collegio Sindacale ha ottenuto informazioni dai componenti l'Organismo di Vigilanza, sul modello di organizzazione, gestione e controllo, sulle modalità di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dall'Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, inerente la responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti dalle normative e sugli esiti della sua attività. 9. Con riferimento all'attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti, richiesta dall'art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/10, il Collegio Sindacale, in qualità di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ha effettuato periodiche riunioni con i responsabili della Società di revisione legale, anche ai sensi dell'art.150, comma 3, del D. Lgs. 58/98, dell'art.19, comma 1, del D. Lgs. 39/2010, nel corso delle quali, la società di revisione incaricata, PwC, ha relazionato, tra le altre cose, anche:

• sugli esiti delle attività svolte con riferimento ai controlli contabili periodici effettuati al fine di verificare nel corso dell'esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, così come richiesto dall'art.14, lettera b), del D.Lgs. 39/10;

• sulla strategia di pianificazione dell'attività di revisione adottata al fine di ridurre al minimo il rischio di non individuare errori significativi nel bilancio della FINCANTIERI S.p.A.; • sulle questioni significative riguardanti casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi e regolamenti o disposizioni statutarie rilevanti nel corso della revisione, eventualmente emerse da riportare nella relativa Relazione aggiuntiva di cui all'art.11 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea. Dagli incontri avuti con la società di revisione incaricata della revisione legale e dalla Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile emessa ai sensi dell'art.11 del Regolamento n.537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea, non sono emerse criticità, problematiche o anomalie tali da poter incidere sul giudizio espresso sul bilancio della FINCANTIERI S.p.A. o che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

La società di revisione, ai sensi dell'art.10, lettera c), ha inoltre riportato nella relazione di revisione una descrizione dei più rilevanti rischi di errori valutati come significativi, compresi i rischi di errori valutati come significativi dovuti a frodi, con le relative risposte adottate in termini di procedure di revisione pianificate per ridurre tali rischi ad un livello da loro ritenuto accettabile.

Il Collegio Sindacale riporta che la società di revisione legale PwC ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art.14 del D.Lgs. 39/2010 rispettivamente per il bilancio separato e per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 che non contengono rilievi né richiami di informativa, anche dichiarando che la Relazione sulla gestione e la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, limitatamente alle informazioni di cui al comma 1, lettere c, d, f, l, m ed al comma 2, lettera b dell'art.123-bis D.Lgs. 58/98, sono coerenti con il bilancio. 10. Con riferimento alla vigilanza sull'assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sulla redazione e pubblicazione della dichiarazione non finanziaria il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni previste nel D.Lgs.254/2016, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite dal legislatore. Il Collegio ha effettuato una vigilanza sui sistemi e sui processi di rendicontazione non finanziaria, nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla società che presiede alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di natura non finanziaria.

I SINDACI

Gianluca Ferrero Fioranna Vittoria Negri

Roberto Spada

PROPOSTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:

  • approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, che chiude con l'utile netto di Euro 217.998.151,59;
  • di destinare l'utile netto dell'esercizio 2018 di Fincantieri, come segue:
  • a riserva legale il 5% dell'utile netto d'esercizio,
  • alla distribuzione in favore degli Azionisti di un dividendo di Euro 1 centesimo per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (15 aprile 2019), escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data. Il valore complessivo dell'ammontare dei dividendi, tenuto conto delle azioni in circolazione alla data del 25 febbraio 2019 (n. 1.687.412.180), è stimato in Euro 16.874.121,80,
  • la residua parte a riserva straordinaria;
  • di mettere in pagamento, al lordo delle ritenute di legge, il dividendo di 1 centesimo di Euro per azione a partire dal 17 aprile 2019, con stacco della cedola n. 1 fissato al 15 aprile 2019 e "record date" (data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art. 83-terdecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) il 16 aprile 2019.

Il Consiglio di Amministrazione

Trieste, lì 13 marzo 2019

Il Collegio si è inoltre accertato della esibizione dell'attestazione di conformità rilasciata dalla società incaricata della revisione legale.

  1. Il Collegio Sindacale informa che nel corso dell'esercizio e fino alla data odierna, non sono pervenute denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile. Il Collegio Sindacale, all'esito delle indagini svolte sui fatti denunziati, ritiene non si siano verificati comportamenti censurabili.

  2. Il Collegio Sindacale rammenta che la Società esercita la funzione di direzione e coordinamento sulle società controllate, che, per le società quotate, è circoscritta da vincoli normativi che limitano l'estensione e l'intensità della direzione e coordinamento, escludendo l'operatività e le decisioni relative all'andamento corrente dell'attività di impresa.

  3. Il Collegio Sindacale, ha esaminato il bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2018, nell'ambito delle competenze allo stesso attribuite ai sensi del citato art.19, del D.Lgs. 39/10, ha monitorato il processo di informativa finanziaria che ha determinato il progetto del bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2018 e ha altresì verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione sulla gestione.

In conclusione, il Collegio, nell'ambito della sua attività di vigilanza, e per quanto di propria competenza, non ha rilevato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di cui riferire nella presente Relazione e non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato al 31 dicembre 2018 ed alla proposta di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione in merito alla destinazione dell'utile netto dell'esercizio ivi compresa la distribuzione del dividendo.

Ordini

Valore delle nuove commesse navali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine, acquisite dalla Società nel corso di ciascun esercizio.

Portafoglio ordini

Valore degli ordini relativi a contratti principali, atti aggiuntivi e modifiche d'ordine non ancora consegnati ovvero eseguiti.

Soft Backlog

Valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro.

Portafoglio ordini complessivo

È calcolato come somma tra il Portafoglio ordini e il Soft backlog.

Carico di lavoro complessivo

È calcolato come somma tra il Carico di lavoro (backlog) e il Soft backlog.

Refitting/refurbishment

Attività volta al "rimettere in uso" unità navali obsolete o non più idonee all'impiego a seguito di modifica di norme e/o regolamenti.

TSL - Tonnellate di stazza lorda

Unità di misura del volume di una imbarcazione, comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superficie esterna delle paratie.

TSLC - Tonnellate di stazza lorda compensata

Un'unità di misura internazionale che offre un parametro comune per valutare la produzione commerciale dell'attività cantieristica. Viene calcolata a partire dalle TSL e considerando la tipologia e la dimensione dell'imbarcazione.

che genera flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività.

EBIT

Acronimo di Earnings Before Interests and Taxes. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/ Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni ", (vii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (viii) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e (ix) altri oneri e proventi non ricorrenti.

EBITDA

Acronimo di Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation and Amortisation. Viene definito come: Risultato d'esercizio rettificato delle seguenti voci (i) Imposte, (ii) Quote di utili di partecipate valutate a Patrimonio netto, (iii) Proventi/Oneri su partecipazioni, (iv) Oneri finanziari, (v) Proventi finanziari, (vi) Ammortamenti, (vii) oneri connessi alla "cassa integrazione guadagni", (viii) oneri connessi a piani di ristrutturazione e altri costi del personale non ricorrenti, (ix) accantonamenti e spese legali connessi a contenziosi per amianto e (x) altri oneri e proventi non ricorrenti.

Fair value

Valore equo, definito come il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

IAS/IFRS

Acronimi rispettivamente di International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, ovvero principi contabili internazionali, adottati dalla Società.

GLOSSARIO

1 - Attività operative

Armatore

È colui che ha l'esercizio della nave, indipendentemente dal fatto di esserne il proprietario o meno.

Bacino (di carenaggio)

Vasca che ospita le navi in costruzione o da riparare.

Carico di lavoro (backlog)

Valore residuo degli ordini non ancora completati. È calcolato come differenza tra il valore complessivo dell'ordine (comprensivo di atti aggiuntivi e modifiche d'ordine) e il valore accumulato dei "Lavori in Corso" sviluppati alla data di bilancio.

Mega-Yacht

Rientra in tale settore di attività la costruzione di imbarcazioni da diporto a motore di lunghezza non inferiore ai 70 metri (230 piedi).

Navi Mercantili

Unità navali destinate allo sviluppo di attività commerciali, prevalentemente a seguito del trasporto di passeggeri. Ne sono esempi le navi da crociera, traghetti (siano essi adibiti al solo trasporto di mezzi che di mezzi e passeggeri), portacontainer, petroliere, portarinfuse solide e liquide, ecc.

Navi Militari

Unità navali ad impiego militarie quali navi di superficie combattenti (portaerei, cacciatorpediniere, fregate, corvette, pattugliatori), nonché navi ausiliarie e sommergibili.

2 - Amministrazione e Finanza

Attività d'impairment test

Rappresenta l'attività svolta dalla Società tesa a valutare, ad ogni data di riferimento del bilancio, se esiste un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore, stimandone il valore recuperabile.

Business combination

Rappresenta l'unione di entità o attività aziendali distinte in un'unica entità tenuta alla redazione del bilancio.

Capitale immobilizzato netto

Indica il capitale fisso impiegato per l'operatività dell'azienda e include le attività immateriali, gli immobili, impianti e macchinari, le partecipazioni e le altre attività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto

Indica il capitale impiegato per l'operatività caratteristica dell'azienda e include Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi ed oneri diversi, Altre attività e passività correnti (incluso i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).

Capitale investito netto

Rappresenta il totale delle Capitale immobilizzato netto ed il Capitale di esercizio netto.

CGU

Acronimo di Cash Generating Unit, ovvero unità generatrice di cassa. È il più piccolo gruppo identificabile di attività aziendali

Investimenti/Disinvestimenti netti

Rappresentano gli investimenti e i disinvestimenti in attività materiali, immateriali, partecipazioni e altri investimenti netti non operativi.

Investimenti operativi

Rappresentano gli investimenti in attività materiali e immateriali esclusi quelli derivanti dall'acquisizione di una business combination allocati ad attività materiali o immateriali.

Posizione finanziaria netta

Voce di Situazione patrimoniale-finanziaria che sintetizza la situazione finanziaria della Società, e include:

  • Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine, altri debiti finanziari correnti;
  • Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti, obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.

Rendiconto finanziario

Prospetto che esamina l'insieme dei flussi che hanno comportato una variazione delle disponibilità liquide, fino a giungere alla determinazione del "Flusso monetario netto del periodo" (Cash Flow), quale differenza tra le entrate e uscite del periodo considerato.

Ricavi

La voce di Conto economico Ricavi include i ricavi maturati sulle commesse e le vendite varie di prodotti e servizi.

Utile base o diluito per azione

L'utile base per azione viene calcolato dividendo l'utile o la perdita d'esercizio attribuibile agli azionisti possessori di Azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio.

Il calcolo dell'utile diluito per azione è coerente con il calcolo dell'utile base per azione, ma tiene conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell'esercizio, cioè:

  • l'utile d'esercizio attribuibile alle azioni ordinarie è incrementato dell'importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell'esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo e rettificato per qualsiasi altra variazione di proventi od oneri risultante dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo;
  • la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

WACC

Acronimo di Weighted Average Cost of Capital, ovvero costo medio ponderato del capitale. Rappresenta il costo medio delle diverse fonti di finanziamento dell'azienda, sia sotto forma di debito che di capitale proprio.

Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322

Progetto grafico e impaginazione EY YELLO Stampa Grafiche Manzanesi

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.