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Leonardo S.p.A.

Annual Report Mar 20, 2019

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale Al 31 Dicembre 2018

ORGANI SOCIALI E COMITATI 7
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2018 9
Risultati del Gruppo e situazione finanziaria 9
Altri indicatori di performance 26
Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP" 26
Effetti del nuovo principio contabile IFRS16 "Leasing" 31
Outlook 32
Operazioni con parti correlate 33
Operazioni industriali e finanziarie 35
Leonardo e lo scenario di riferimento 38
Leonardo e la gestione dei rischi 43
Leonardo e la sostenibilità 52
Andamento del titolo azionario 80
Corporate Governance 83
Andamento economico - finanziario della Capogruppo 88
Sedi della Capogruppo 91
Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con
quelli consolidati al 31 dicembre 2018 92
Proposta all'assemblea 93
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018 94
Prospetti contabili consolidati 95
Conto economico separato consolidato 95
Conto economico complessivo consolidato 96
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11. Investimenti in partecipazioni ed effetto della valutazione delle partecipazioni con il
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
Situazione finanziaria-patrimoniale consolidata 97
Rendiconto finanziario consolidato 98
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 99
Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 100
Informazioni generali 100
Forma, contenuti e princìpi contabili applicati 100
Princìpi contabili 101
Aspetti di particolare significatività e stime rilevanti da parte del management 120
Effetti di modifiche nei princípi contabili adottati 123
Eventi e operazioni significative non ricorrenti 129
Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 129
Informativa di settore 130
Attività immateriali 132
Attività materiali 136
metodo del patrimonio netto 137
Crediti ed altre attività non correnti 141
Aggregazioni di imprese 141
Rimanenze 142
Attività e passività derivanti da contratti 142
Crediti commerciali e finanziari 143
Altre attività correnti 143
Disponibilità e mezzi equivalenti 143
Patrimonio netto 144
Debiti finanziari 145
Fondi per rischi e passività potenziali 149
22. Benefìci ai dipendenti 160
23. Passività correnti e non correnti 163
24. Debiti commerciali 163
25. Garanzie e altri impegni 163
26. Ricavi 164
27. Altri ricavi e costi operativi 165
28. Costi per acquisti e per il personale 165
29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività finanziarie 166
30. Proventi e oneri finanziari 167
31. Imposte sul reddito 168
32. Attività possedute per la vendita e discontinued operation 169
33. Earning per share 169
34. Flusso di cassa da attività operative 170
35. Operazioni con parti correlate 171
36. Gestione dei rischi finanziari 175
37. Informativa ex-lege 124/2017 181
38. Compensi spettanti al key management personnel 181
39. Compensi basati su azioni 182
Allegato: Area di consolidamento 184
Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. 58/98 e
successive modifiche e integrazioni 188
Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 189
BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018 LEONARDO - SOCIETÀ PER AZIONI 190
Prospetti contabili bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 191
Conto economico separato 192
Conto economico complessivo 192
Situazione finanziaria-patrimoniale 193
Rendiconto finanziario 194
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 195
Note esplicative al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 196
1. Informazioni Generali 196
2. Forma, Contenuti e Principi contabili applicati 196
3. Principi contabili 197
4. Effetti di modifiche nei principi contabili adottati 197
5. Eventi e operazioni significative non ricorrenti 202
6. Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 204
7. Informativa di settore 204
8. Attività immateriali 205
9. Attività materiali ed investimenti immobiliari 209
10. Investimenti in partecipazioni 210
11. Crediti e altre attività non correnti 211
12. Rimanenze 212
13. Attività e passività derivanti da contratti 212
14. Crediti commerciali e finanziari 213
15. Crediti e debiti per imposte sul reddito 213
16. Altre attività correnti 213
17. Disponibilità e mezzi equivalenti 214
18. Attività e passività non correnti possedute per la vendita 215
19. Patrimonio netto 215
20. Debiti finanziari 216
21. Fondi per rischi e passività potenziali 219
22. Benefìci ai dipendenti 225
23. Altre passività correnti e non correnti 226
24. Debiti commerciali 226
25. Garanzie e altri impegni 227
26. Ricavi 228
27. Altri ricavi e costi operativi 228
28. Costi per acquisti e per il personale 229
29. Ammortamenti e svalutazioni 230
30. Proventi e oneri finanziari 230
31. Imposte sul reddito 231
32. Flusso di cassa da attività operative 232
33. Operazioni con parti correlate 232
34. Gestione dei rischi finanziari 239
35. Informativa ex-lege 124/2017 244
36. Compensi spettanti al key management personnel 244
37. Compensi basati su azioni 245
38. Proposta all'assemblea 246
Prospetti di dettaglio 247
Attestazione sul bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98 e
successive modifiche e integrazioni 256
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2018 257
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 258
INFORMAZIONI AI
SENSI
DELL'ART.
149
DUODECIES
DEL
REGOLAMENTO
EMITTENTI 259

Organi sociali e comitati

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (per il triennio 2017 - 2019)

GIOVANNI DE GENNARO Presidente Sindaci effettivi

ALESSANDRO PROFUMO LUCA ROSSI ** Amministratore Delegato Presidente

Consigliere (a, c)

Consigliere (a, d)

MARINA ELVIRA CALDERONE LEONARDO QUAGLIATA Consigliere (b, c)

PAOLO CANTARELLA DANIELA SAVI Consigliere (a, c)

MARTA DASSU' Consigliere (c, d)

DARIO FRIGERIO Sindaci supplenti

FABRIZIO LANDI Consigliere (a, d)

SILVIA MERLO Consigliere (a, d)

MARINA RUBINI Consigliere (b, c)

ANTONINO TURICCHI Consigliere (b, c) ________________________________________

COLLEGIO SINDACALE * (per il triennio 2018 - 2020)

GUIDO ALPA SARA FORNASIERO

LUCA BADER FRANCESCO PERRINI

Consigliere (b, c) MARINA MONASSI

SOCIETA' DI REVISIONE LEGALE KPMG S.p.A. (per il periodo 2012 - 2020)

*************************************** LUCIANO ACCIARI Segretario del Consiglio di Amministrazione

b. Componente del Comitato per la Remunerazione

________________________________________

  • c. Componente del Comitato per le Nomine, Governance e Sostenibilità
  • d. Componente del Comitato Analisi Scenari Internazionali

*Il precedente Collegio Sindacale, il cui mandato è scaduto con l'Assemblea del 15 maggio 2018, era così composto: Riccardo Raul Bauer (Presidente), Niccolò Abriani, Luigi Corsi, Francesco Perrini e Daniela Savi (Sindaci Effettivi), Maria Teresa Cuomo e Stefano Fiorini (Sindaci Supplenti).

**In data 5 novembre 2018 il Prof. Riccardo Raul Bauer ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Sindaco Effettivo e Presidente del Collegio Sindacale con efficacia a far data dalla chiusura della riunione consiliare dell'8 novembre 2018. In pari data, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e di Statuto, il Sindaco Supplente Dott. Luca Rossi, nominato dall'Assemblea del 15 maggio 2018 e tratto dalla stessa lista di minoranza, ha assunto la carica di Sindaco Effettivo nonché di Presidente del Collegio Sindacale sino alla prossima Assemblea.

a. Componente del Comitato Controllo e Rischi

Relazione sulla gestione al 31 Dicembre 2018

L'anno 2018 rappresenta un primo fondamentale passo nel percorso tracciato lo scorso anno in sede di Piano Industriale, con risultati in linea o superiori agli obiettivi, a conferma della efficacia delle azioni intraprese.

I risultati sono coerenti con l'obiettivo prioritario di crescita definito nel Piano Industriale. In tal senso si evidenzia l'incremento significativo degli Ordini e dei Ricavi con un livello di Backlog di oltre €mld. 36, che rafforza le previsioni di crescita dei prossimi anni.

La crescita dei volumi è accompagnata da una solida redditività operativa, da un significativo incremento del Risultato Netto e da una generazione di cassa che ha visto confermare le guidance al rialzo riviste nel mese di luglio scorso.

Risultati del Gruppo e situazione finanziaria

2018 2017 restated Variaz.
Ordini 15.124 11.595 30,4%
Portafoglio ordini 36.118 33.507 7,8%
Ricavi 12.240 11.734 4,3%
EBITDA 1.534 1.602 (4,2%)
EBITA 1.120 1.077 4,0%
ROS 9,2% 9,2% 0,0 p,p,
EBIT 715 844 (15,3%)
EBIT Margin 5,8% 7,2% (1,4) p,p,
Risultato Netto ordinario 421 279 50,9%
Risultato Netto 510 279 82,8%
Indebitamento Netto di Gruppo 2.351 2.579 (8,8%)
FOCF 336 537 (37,4%)
ROI 16,4% 15,7% 0,7 p,p,
ROE 9,7% 6,7% 3,0 p,p,
Organico 46.462 45.134 2,9%

Key performance indicator ("KPI")

Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP".

I dati relativi all'esercizio 2017 sono stati rielaborati per tener conto degli effetti derivanti dalla prima applicazione del principio contabile "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con clienti", relativo alle modalità di rilevazione dei ricavi, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018. Gli effetti dell'adozione del nuovo principio contabile "IFRS 9 – Strumenti Finanziari" in materia di impairment sono invece stati rilevati nel 2018, senza rideterminazione dei valori comparativi. Per un'analisi degli effetti legati all'adozione dei nuovi principi contabili si rimanda alla Nota 5 del bilancio consolidato.

I dati del Gruppo non includono più, a partire dal 2014, il contributo delle Joint Venture cui il Gruppo partecipa (rappresentate principalmente da ATR nel settore Aeronautica, da MBDA nell'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e dalle JV del settore Spazio). L'attività operata dal Gruppo per il tramite delle JV e la valenza strategico- finanziaria delle stesse rimane immutata, mentre ai fini di reporting il contributo delle JV è espresso unicamente a livello di indicatori di redditività (EBITA, EBIT e Risultato Netto) per effetto della valutazione a patrimonio netto e, sotto il profilo finanziario, limitatamente ai dividendi ricevuti. Le principali JV del Gruppo hanno registrato nel 2018 ricavi complessivi, in quota Leonardo, pari a €mld 2,8, considerando i quali i ricavi aggregati pro forma del Gruppo sono pari a circa €mld 15,0.

I risultati del 2018 confrontati con il 2017 sono di seguito rappresentati:

  • gli Ordini pari a € mld. 15,1 presentano, rispetto al 2017 (€mld. 11,6), un incremento pari a circa il 30% principalmente dovuto all'acquisizione del contratto NH90 Qatar per €mld. 3;
  • i Ricavi pari a €mld. 12,2 presentano, rispetto al 2017 (€mld. 11,7), una crescita pari al 4,3% ancor più significativa se si esclude il negativo effetto del cambio - principalmente riconducibile all'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza ed agli Elicotteri;
  • la redditività operativa pari al 9,2% risulta in linea con il precedente esercizio (in aumento dal 9,3% del 2017 al 9,4% del 2018 se si esclude l'effetto degli oneri per la partecipazione alla gara per il trainer statunitense), presentando netti miglioramenti nei settori degli Elicotteri e dell'Aeronautica, compensati dalla flessione dell'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza;
  • il Risultato Netto Ordinario, pari a €mil. 421 (€mil. 279 al 31 dicembre 2017), beneficia in misura significativa di minori oneri finanziari legati alle operazioni di buy-back completate nel corso del 2017 parzialmente compensati dagli oneri di ristrutturazione derivanti dall'avvio della procedura ex Lege 92/2012 (Legge Fornero – circa €mil. 170);
  • Il Risultato Netto, pari a €mil. 510 (€mil. 279 al 31 dicembre 2017) beneficia, oltre del citato miglioramento degli oneri finanziari, del rilascio di parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate in occasione della cessione della partecipazione in Ansaldo Energia;
  • l'Indebitamento Netto di Gruppo pari a €mld. 2,4 presenta, rispetto al 31 dicembre 2017 (€mld 2,6), un miglioramento pari all'8,8%;
  • il cash flow di periodo pari a €mil. 336 (€mil. 537 al 31 dicembre 2017) risente del diverso profilo finanziario nei due periodi a confronto del contratto EFA Kuwait derivante dall'avvio delle attività produttive, fenomeno comunque previsto e parzialmente compensato degli anticipi relativi al contratto NH 90 Qatar.

Di seguito vengono esposte le principali variazioni che hanno caratterizzato l'andamento del Gruppo rispetto al precedente esercizio. Approfondimenti più analitici sono trattati nella specifica sezione dedicata al trend di ciascun settore di attività.

dicembre 2018 Ordini Portafoglio Ricavi EBITA ROS %
Elicotteri 6.208 12.151 3.810 359 9,4%
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza 6.823 12.572 5.953 522 8,8%
Aeronautica 2.569 12.220 2.896 328 11,3%
Spazio - - - 58 n.a.
Altre attività 102 146 340 (147) (43,2%)
Elisioni (578) (971) (759) - n.a.
Totale 15.124 36.118 12.240 1.120 9,2%
dicembre 2017 restated Ordini Portafoglio Ricavi EBITA ROS %
Elicotteri 3.153 9.896 3.438 281 8,2%
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza 6.146 11.780 5.550 537 9,7%
Aeronautica 2.615 12.525 3.093 311 10,1%
Spazio - - - 72 n.a.
Altre attività 216 199 338 (124) (36,7%)
Elisioni (535) (893) (685) - n.a.
Totale 11.595 33.507 11.734 1.077 9,2%
Variazioni % Ordini Portafoglio Ricavi EBITA ROS %
Elicotteri 96,9% 22,8% 10,8% 27,8% 1,2 p,p,
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza 11,0% 6,7% 7,3% (2,8%) (0,9) p,p,
Aeronautica (1,8%) (2,4%) (6,4%) 5,5% 1,2 p,p,
Spazio n.a. n.a. n.a. (19,4%) n.a.
Altre attività (52,8%) (26,6%) 0,6% (18,5%) (6,5) p,p,
Elisioni (8,0%) (8,7%) (10,8%) n.a. n.a.
Totale 30,4% 7,8% 4,3% 4,0% 0,0 p,p,

Andamento commerciale

Le acquisizioni di nuovi ordini presentano, rispetto al 2017, un significativo incremento (30,4%) principalmente dovuto all'ordine NH 90 Qatar della Divisione Elicotteri (per €mld. 3) ed al significativo miglioramento registrato dalla Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza.

Il book to bill risulta superiore a 1, in aumento rispetto al 2017. Il portafoglio ordini assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 3 anni.

* * * * * * * *

Andamento economico

I Ricavi pari a €mld. 12,2 registrano, rispetto al 2017 (€mld. 11,7), un incremento pari al 4,3% nonostante lo sfavorevole andamento del cambio derivante dalla traduzione dei ricavi in USD e, in misura inferiore, in GBP (complessivamente pari a circa €mil. 135).

La crescita è principalmente riconducibile ai maggiori volumi di produzione e consegne effettuate dalla divisione Elicotteri, principalmente sui programmi AW 139 e AW 101, oltre che alla crescita registrata da DRS.

L'EBITA pari a €mil. 1.120 (ROS del 9,2%) presenta, rispetto al 2017 (€mil. 1.077 - ROS del 9,2%), un aumento principalmente dovuto ai maggiori volumi e profittabilità registrata nella divisione Elicotteri ed alla buona performance della divisione Velivoli, il cui maggiore apporto ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio GIE-ATR penalizzato dal mix delle consegne effettuate e dall'effetto cambio USD/€, e dell'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza.

Il miglioramento dell'EBITA è stato assorbito dai significativi costi stanziati in relazione alla manovra ex Lege 92/2012 (cosiddetta "Legge Fornero", circa €mil. 170), portando ad una riduzione dell'EBIT rispetto al precedente esercizio pari a €mil. 129.

Il Risultato Netto Ordinario (€mil. 421) beneficia, rispetto al precedente esercizio, di minori oneri finanziari per effetto delle operazioni di buy-back ed estinzione di prestiti obbligazionari perfezionatesi principalmente nel corso del 2017, oltre che di minori imposte derivanti dall'effetto della riforma fiscale USA registrata nel 2017 che aveva comportato il riallineamento delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo su perdite fiscali e differenze temporanee.

Il Risultato Netto (€mil. 510) è positivamente influenzato dal rilascio di parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate in occasione della cessione della partecipazione in Ansaldo Energia.

Di seguito si riporta il conto economico dei due periodi a confronto:

(€mil.) Note 2018 2017
restated
Variazione Variazione
%
Ricavi 12.240 11.734 506 4,3%
Costi per acquisti e per il personale (*) (10.827) (10.270)
Altri ricavi (costi) operativi netti (**) (95) (118)
Valutazione ad equity delle JV strategiche (***) 216 256
Ammortamenti e svalutazioni (****) (414) (525)
EBITA 1.120 1.077 43 4,0%
ROS 9,2% 9,2% 0,0 p,p,
Proventi (costi) non ricorrenti (102) (79)
Costi di ristrutturazione (205) (56)
Ammortamenti attività immateriali acquisite in
sede di business combination (98) (98)
EBIT 715 844 (129) (15,3%)
EBIT Margin 5,8% 7,2% (1,4) p,p,
Proventi (Oneri) finanziari netti (*) (230) (436)
Imposte sul reddito (64) (129)
Risultato Netto ordinario 421 279 142 50,9%
Risultato connesso a discontinued operation ed
operazioni straordinarie (**) 89 -
Risultato Netto 510 279 231 82,8%

Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico (per i dettagli si rimanda alla Nota "Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP"):

(*) Include le voci "Costi per acquisti e per il personale" (esclusi gli oneri di ristrutturazione ed i costi non ricorrenti) e "Accantonamenti (assorbimenti) per contratti onerosi (perdite a finire)".

(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi" (esclusi gli oneri di ristrutturazione, i proventi/costi non ricorrenti e gli accantonamenti (assorbimenti) per contratti onerosi (perdite a finire).

(***) Include gli effetti della valutazione a patrimonio netto delle sole partecipazioni strategiche, classificata all'interno della voce "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto";

(****) Include le voci "Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività finanziarie", esclusa la quota di ammortamento riferibile alle attività immateriali acquisite in sede di Business Combination, gli impairment degli avviamenti e le svalutazioni considerate come "Costi non ricorrenti";

(*****) Include le voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari" (al netto delle plusvalenze (minusvalenze) relative ad operazioni Straordinarie) ed "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto" (al netto dei risultati delle joint venture strategiche).

(******) Include le voci "Utile (perdita) connessa a Discontinued Operation" oltre alle plusvalenze (minusvalenze) relativi ad Operazioni Straordinarie (principali operazioni di acquisizione e dismissione).

* * * * * *

Andamento finanziario

(€mil.) Note 2018 2017
restated
Variazione Variazione
%
Flusso di cassa generato da attività operative (*) 877 795 82 10,3%
Dividendi ricevuti 202 295
Flusso di cassa da attività di investimento ordinario (**) (743) (553)
Free Operating Cash Flow (FOCF) 336 537 (201) (37,4%)
Operazioni strategiche (***) (11) (168)
Variazione delle altre attività di investimento (****) 12 12
Variazione netta dei debiti finanziari (106) (520)
Dividendi pagati (81) (81)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti 150 (220)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.893 2.167
Differenze di cambio e altri movimenti 6 (54)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2.049 1.893

Note di raccordo fra le voci del rendiconto finanziario riclassificato e il prospetto di rendiconto finanziario:

(*) Include la voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative", esclusi i pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985;

(**) Include la voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento", inclusi i pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985 e al netto dei dividendi ricevuti;

(***) Include la voce "Altre attività di investimento" classificate come "Operazioni strategiche";

(****) Include le voci "Altre attività di investimento", esclusi i dividendi ricevuti e gli effetti delle operazioni classificate come "Operazioni strategiche".

Il FOCF risulta positivo per €mil. 336 (€mil. 537 nel 2017).Tale andamento si è riflesso positivamente sul valore complessivo dell'Indebitamento Netto di Gruppo, pari ad €mil. 2.351, ridottosi dell'8,8% rispetto al 31 dicembre 2017 (€mil. 2.579), miglioramento parzialmente compensato dal pagamento di dividendi per €mil. 81 e dal pagamento (€mil.11 classificato nelle operazioni strategiche) nel corso del 2018 dell'earn out relativo all'operazione di acquisizione della società Daylight Solutions conclusasi nel 2017. Rispetto al 31 dicembre 2017 la movimentazione è la seguente:

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale dei due periodi a confronto:

(€mil.) Note 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Attività non correnti 11.824 11.724
Passività non correnti (2.611) (2.837)
Capitale fisso (*) 9.213 8.887
Rimanenze (**) (78) (53)
Crediti commerciali 2.936 3.179
Debiti commerciali (3.028) (2.962)
Capitale circolante (170) 164
Fondi per rischi (quota corrente) (1.125) (1.265)
Altre attività (passività) nette correnti (***) (1.064) (996)
Capitale circolante netto (2.359) (2.097)
Capitale investito netto 6.854 6.790
Patrimonio netto di Gruppo 4.499 4.199
Patrimonio Netto di Terzi 11 14
Patrimonio netto 4.510 4.213
Indebitamento Netto di Gruppo 2.351 2.579
(Attività) passività nette possedute per la vendita (****) (7) (2)

Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale (per i dettagli si rimanda alla Nota "Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP"):

(*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti e tutte le passività non correnti, esclusi i "Debiti finanziari non correnti" e i principali crediti finanziari non correnti.

(**) Include le voci "Rimanenze", "Attività derivanti da contratti" e "Passività derivanti da contratti".

  • (***) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito" e "Altre attività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento"), al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento").
  • (****) Include l'ammontare netto delle voci "Attività non correnti possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita".

La composizione dell'Indebitamento Netto di Gruppo è la seguente:

(€mil.) 31 dicembre
2018
di cui
correnti
31 dicembre
2017
restated
di cui
correnti
Debiti obbligazionari 3.154 408 3.647 599
Debiti bancari 721 70 246 60
Disponibilità e mezzi equivalenti (2.049) (2.049) (1.893) (1.893)
Indebitamento bancario e obbligazionario netto 1.826 2.000
Titoli - - (3) -
Crediti finanziari correnti verso parti correlate (153) (153) (110) (110)
Altri crediti finanziari correnti (32) (32) (47) (47)
Crediti finanziari e titoli correnti (185) (160)
Crediti finanziari non correnti verso Superjet (25) - (48) -
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento (3) (3) (2) (2)
Debiti finanziari verso parti correlate 669 669 701 701
Altri debiti finanziari 69 43 88 58
Indebitamento Netto di Gruppo 2.351 2.579

La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 20.

Come più ampiamente illustrato nella sezione "Operazioni finanziarie" cui si rimanda, la voce "Debiti obbligazionari" si riduce per effetto del rimborso effettuato nel mese di dicembre 2018 a valere sull'emissione obbligazionaria da nominali €mil. 500. L'incremento dei "Debiti bancari", viceversa, riflette la sottoscrizione del nuovo Term Loan per un importo di €mil. 500.

Nel corso dell'esercizio, sono state realizzate cessioni di credito prosoluto per complessivi €mil. 2.391 (€mil. 1.306 nel corso del 2017). L'incremento nel valore nominale delle cessioni è sostanzialmente dovuto alla particolare dinamica dei flussi di incasso 2018 relativi a contratti nei quali Leonardo, svolgendo il ruolo di prime contractor, ha assicurato il puntuale flow down dei pagamenti verso i subcontractors, pur in presenza di taluni slittamenti della fase di incasso, contenuti nell'arco dell'esercizio, consentendo una più lineare distribuzione del profilo di cassa durante l'esercizio.

Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento della attività ordinaria del Gruppo, dispone di una Revolving Credit Facility di €mil. 1.800 - le cui condizioni sono descritte nella sezione "Operazioni Finanziarie" - e di linee di credito per cassa a breve non confermate per complessivi €mil. 737 (entrambe interamente non utilizzate al 31 dicembre 2018), oltre che di linee di credito per firma non confermate disponibili per complessivi €mil. 2.590.

* * * * * * * *

Di seguito si commentano i principali indicatori per settore:

Elicotteri

Nel 2018 sono state confermate le aspettative di ripresa della divisione, evidenziando un elevato livello di ordini grazie all'acquisizione del contratto NH90 Qatar, la significativa crescita delle consegne e dei ricavi ed una redditività, pari al 9,4%, superiore di circa 1 p.p. rispetto a quella del 2017, in linea con gli obiettivi previsti.

In ambito civile si conferma la leadership di prodotto nel segmento Intermediate degli Elicotteri Civili/Duali, con una presenza significativa anche sui segmenti Light Intermediate e Medium, grazie al completamento del concetto di "famiglia di prodotti" (che include tutte le principali piattaforme civili: AW169, AW139 e AW189). Il 2018 ha registrato inoltre l'entrata in servizio e le prime consegne della nuova variante AW109 Trekker, che permetterà di rafforzare la quota di mercato anche nel segmento Light Twin. In ambito militare, l'implementazione del concetto di Dual-Use e lo sviluppo di varianti per uso militare a partire dai modelli civili hanno portato a importanti ordini sui mercati nazionali ed internazionali, come di seguito illustrato.

E' proseguita inoltre nel 2018 l'attività sui prodotti senza pilota: l'HERO (SD-150) sta continuando l'attività di sviluppo ed il prototipo dell'SW-4 Solo ha svolto il volo inaugurale in configurazione completamente unmanned.

Ordini. L'incremento rispetto al precedente esercizio è dovuto principalmente all'acquisizione del contratto NH90 Qatar, pari a circa €mld. 3. Tra le altre principali acquisizioni del 2018 si evidenziano:

  • il primo ordinativo per l'elicottero MH-139 nell'ambito del programma per la US Airforce, elicottero basato sull'AW139 e offerto da Boeing in qualità di Prime Contractor;
  • l'ordine della Guardia di Finanza per n. 22 elicotteri bimotore di nuova generazione AW169M;
  • il contratto con il Ministero della Difesa del Regno Unito per il supporto operativo integrato (IOS Integrated Operational Support) della flotta di elicotteri Apache AH Mk.1.

Ricavi. In crescita rispetto al 2017, per effetto sia delle maggiori consegne (n. 177 consegne di nuovi elicotteri rispetto a n. 149 del 2017), dovute principalmente alla linea AW139 che dei maggiori avanzamenti produttivi in particolare sulla linea AW101.

EBITA. Il risultato del 2018, in linea con le previsioni e con il trend registrato in corso d'anno, evidenzia una crescita rispetto al 2017 riconducibile ai maggiori volumi di produzione ed agli effetti delle azioni di efficientamento implementate volte al miglioramento della redditività e profittabilità, con un quarto trimestre in netto miglioramento rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente.

Outlook. In continuità con il percorso intrapreso, nel 2019 è atteso un ulteriore miglioramento dei risultati in linea con l'obiettivo di ritornare ad una redditività in doppia cifra nel 2020. Il consolidamento delle azioni di razionalizzazione ed ottimizzazione dei processi industriali e la progressiva implementazione delle iniziative volte al miglioramento della competitività dei principali prodotti consentiranno di sfruttare pienamente il potenziale del portafoglio prodotti della Divisione posizionato nei segmenti più attrattivi del mercato.

Mercato di riferimento. Si prevede per i prossimi anni un mercato in crescita, seppur caratterizzato ancora da qualche incertezza legata al settore militare e ad alcune applicazioni del settore civile (in particolare all'Oil & Gas). Il mercato complessivo nei prossimi dieci anni (con riferimento alle sole consegne di nuovi elicotteri) è previsto essere pari a circa €mld. 170.

In ambito civile la domanda sarà trainata soprattutto dalle applicazioni legate all'elisoccorso, alle emergenze ed al disaster relief (EMS, SAR e Utility) (CAGR +6%). Con la prevista ripresa dell'oil price, il settore Energy (Oil & Gas e Windfarms) dovrebbe incrementarsi, pur senza tornare ai livelli pre-crisi.

I principali mercati di riferimento sono rappresentati da Stati Uniti, Europa (dove a trainare sarà soprattutto l'esigenza di rinnovamento del parco macchine) ed i paesi emergenti (in particolare Cina e parzialmente America Latina, se pur con le incertezze di ripresa legate al Brasile). La domanda continuerà a privilegiare velivoli con prestazioni avanzate con una attenzione massima ai costi operativi di esercizio.

In ambito militare si prevede una temporanea flessione della domanda (CAGR -3%) dovuta essenzialmente al completamento di alcuni grandi programmi in corso. Il principale segmento rimane il Multi-Ruolo/Utility che privilegerà le classi di peso Intermediate e Medium. La riduzione dei budget e l'attenzione sempre maggiore ai costi potrebbe favorire le piattaforme cosiddette dual use. Nei prossimi anni si assisterà, a seguito della crescita della domanda nei nuovi mercati emergenti (Corea del Sud, Turchia, India, Cina) ed allo sviluppo di una industria locale, all'ingresso nel settore elicotteristico di nuovi player, rimangono comunque elevate le barriere tecnologiche all'entrata.

Sulle nuove tecnologie, in particolare Fast Rotorcraft (Tilt Rotors, Compounds) si stanno concentrando negli USA significativi investimenti ed il programma americano JMR/FVL darà un'accelerazione allo sviluppo del nuovo concetto. Il dimostratore di Bell-Textron, V-280 Valor ha volato alla fine del 2017 e sta continuando ad espandere l'inviluppo di volo, mentre il primo volo del dimostratore di Sikorsky/Boeing, Defiant, è stato posticipato al 2019.

Anche i RUAV potranno rappresentare un driver di crescita per soddisfare i requisiti di domande emergenti.

Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza

Il 2018 è stato caratterizzato da una performance commerciale particolarmente positiva, con un book-to-bill superiore a 1 per il terzo anno consecutivo, e da ricavi in crescita rispetto al 2017 nonostante l'effetto sfavorevole del cambio USD/€.

Si segnala che nel mese di dicembre 2018 è stata deliberata la costituzione della nuova Divisione Electronics, con l'obiettivo di razionalizzare l'organizzazione del comparto Elettronica per la Difesa e Sicurezza ed affrontare adeguatamente le sfide tecnologiche e competitive che caratterizzano un business strategico per Leonardo ed in forte crescita. La nuova Divisione permetterà il raggiungimento di un'adeguata massa critica e il rafforzamento della presenza sui mercati di riferimento, oltre ad allineare il modello organizzativo a quello dei principali player del mercato, assicurandone uno sviluppo prospettico ancora più integrato. Nella nuova Divisione sono confluite le precedenti Divisioni Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi Avionici e Spaziali e Sistemi di Difesa, nonché le due linee di business Traffic Control Systems e Automazione afferenti alla precedente Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni. E' stata inoltre costituita una nuova Divisione (Cyber Security), nella quale confluiranno le linee di business Cyber Security & ICT Solutions e Homeland Security & Critical Infrastructures afferenti alla precedente Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni.

Nell'ambito dei Sistemi Avionici e Spaziali si conferma il forte posizionamento nei settori dei radar e della guerra elettronica, supportato dal continuo rafforzamento delle competenze necessarie per i nuovi sviluppi tecnologici. Nei settori dei Sistemi Navali e Terrestri e dei Sistemi di Difesa Leonardo beneficia di importanti sviluppi legati alla Legge Navale ed al conseguente ampliamento generale della capability di sistema, con importanti opportunità e sinergie sul mercato internazionale nei relativi segmenti di business. Nel settore della Sicurezza e dei Sistemi Informativi si assiste ad una forte pressione competitiva ed alla continua evoluzione degli scenari di riferimento, con sfide operative che vengono sempre più affrontate attraverso processi di trasformazione digitale. In tale contesto Leonardo si pone come player di riferimento nelle soluzioni di sicurezza, mobilità e connettività.

Si riporta di seguito la composizione dei Key Performance Indicator del settore (i KPI proformati escludendo i costi per partecipazione alla gara per il trainer statunitense sono indicati nella tabella successiva):

dicembre 2018 Ordini Ricavi EBITA ROS %
Elettronica - Europa 4.409 4.011 394 9,8%
DRS 2.438 1.980 128 6,5%
Elisioni (24) (38) - n.a.
Totale 6.823 5.953 522 8,8%
dicembre 2017 restated Ordini Ricavi EBITA ROS %
Elettronica - Europa 4.388 3.855 408 10,6%
DRS 1.785 1.724 129 7,5%
Elisioni (27) (29) - n.a.
Totale 6.146 5.550 537 9,7%
Variazioni % Ordini Ricavi EBITA ROS %
Elettronica - Europa 0,5% 4,0% (3,4%) (0,8) p.p.
DRS 36,6% 14,8% (0,8%) (1,0) p.p.
Elisioni 11,1% (31,0%) n.a. n.a.
Totale 11,0% 7,3% (2,8%) (0,9) p.p.

I Key Performance Indicator di DRS in USD, confrontati con i Key Performance Indicator proformati per non tenere conto dei costi sostenuti per partecipazione alla gara per il trainer statunitense, sono i seguenti:

Ordini Ricavi EBITA ROS %
DRS (\$mil.) 2018 2.880 2.339 151 6,5%
DRS (\$mil.) 2017 restated 2.016 1.947 146 7,5%
DRS (\$mil.) 2018 proforma senza TX 2.880 2.339 175 7,5%
DRS (\$mil.) 2017 restated proforma senza TX 2.016 1.947 154 7,9%

Ordini. Superiori rispetto al 2017 principalmente per l'effetto dell'ottima performance registrata dal business dei sistemi avionici e spaziali e da DRS, che conferma il trend di crescita registrato lo scorso esercizio e l'ottimo posizionamento su numerosi programmi del Ministero della Difesa USA. Tali risultati hanno più che compensato la flessione del business dell'elettronica per la difesa terrestre e navale che nel 2017 aveva beneficiato dell'importante ordine relativo ai sistemi di combattimento e supporto logistico per 7 unità navali destinate alla Marina Militare del Qatar. Tra i principali ordini del 2018 si segnalano, per DRS, quelli relativi alla fornitura all'Esercito ed ai Corpi dei Marines degli USA di sistemi TROPHY per la protezione attiva di carri armati Abrams nell'ambito del business Land Systems e quello per la fornitura di computers e dispositivi elettronici portatili nell'ambito del contratto MFoCS (business Land Electronics). Nell'ambito del business sistemi avionici e spaziali si citano il contratto per la fornitura di sistemi radar e di comunicazione per i Typhoon destinati al Qatar ed il contratto relativo alla fornitura di nuovi equipaggiamenti alla JEWCS, l'agenzia NATO dedicata all'addestramento delle Forze Armate nell'uso di sistemi di electronic warfare. Si segnalano inoltre, nell'ambito del business sistemi di difesa, gli ordini per la prima tranche del contratto con il Ministero della Difesa italiano per il supporto logistico relativo al nuovo veicolo corazzato Centauro II. Nell'ambito del business elettronica per la difesa terrestre e navale si evidenziano gli ordini export relativi alla fornitura di sistemi di combattimento per unità navali e la fornitura di sistemi per la sorveglianza e la protezione dello spazio aereo.

Ricavi. In crescita rispetto al 2017 - nonostante lo sfavorevole andamento del cambio USD/€ principalmente per i maggiori volumi di produzione di DRS, in particolare nei business Naval Electronics e Land Electronics, dei sistemi avionici e spaziali e dell'elettronica per la difesa terrestre e navale.

EBITA. La redditività, seppure in presenza di ricavi in crescita e di una solida performance industriale, risente dell'effetto degli oneri per la partecipazione alla gara per il trainer statunitense e del maggiore impatto in DRS di attività di sviluppo a bassa marginalità, fondamentali per il posizionamento sui principali programmi della difesa statunitense e per il raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari dei prossimi anni. Il dato risente inoltre di un mix condizionato da maggiori attività "passanti" sui programmi terrestri e navali.

Outlook. Nel 2019 è previsto un incremento dei volumi di ricavi in tutte le principali aree di business con una redditività in miglioramento pur in presenza di un mix di attività ancora caratterizzato da programmi in fase di sviluppo e da crescenti quote di ricavi "passanti".

Mercato di riferimento. Il mercato dell'Elettronica, Difesa e Sistemi e Sicurezza è stimato nei prossimi 10 anni in un valore pari a circa €mld. 2.900, con un CAGR pari a circa il 3%. I principali trend del settore elettronico sono:

  • Sistemi Avionici e Spaziali: mercato nei prossimi dieci anni pari a circa €mld. 435, caratterizzato da un tasso di crescita annuo del 3% circa e da una crescente domanda di: (i) piattaforme Combat / Special Mission e Multi-Mission; (ii) sistemi ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance), sistemi Fire Control Radar e di EOIR Targeting; (iii) architetture di comunicazioni integrate e modulari ( apparati a banda larga volti a supportare le crescenti esigenze dei sistemi ISR); (iv) radar AESA per velivoli da combattimento; (v) servizi di aggiornamento delle piattaforme già in esercizio; (vi) servizi di supporto logistico integrato trainato dall'Integrated LVC (Live, Virtual and Constructive) Training;
  • Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale: mercato nei prossimi dieci anni pari a circa €mld. 550, caratterizzato da un tasso di crescita annuo del 2% circa. Il mercato terrestre si caratterizza per una crescente domanda di: (i) sistemi e soluzioni per la digitalizzazione del campo di battaglia; (ii) sistemi radar AESA per la difesa aerea; (iii) sistemi di contrasto ai velivoli senza pilota (UAS); (iv) sistemi di protezione da attacchi cyber; (v) sistemi per la difesa da missili balistici. Il mercato navale si caratterizza per una crescente domanda di (i) radar navali AESA per navi di superficie e sistemi di protezione da mezzi sottomarini; (ii) suite di sensori (Integrated Mast) chiavi in mano che integrano radar, comunicazioni e guerra elettronica; (iii) Software Defined Radios; (iv) sistemi di detezione e tracciamento di alta precisione; (v) servizi logistici nell'intero ciclo di vita (Life Cycle Management);
  • Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni: mercato nei prossimi dieci anni pari a circa €mld. 1.300, caratterizzato da un tasso di crescita annuo pari a circa il 3%. Il settore è caratterizzato dalla crescente domanda di:
  • Security solutions: (i) Comando Controllo, Comunicazioni e Intelligence (C3I) per la prevenzione delle minacce; (ii) per il monitoraggio e la gestione dei confini; (iii) per la sicurezza fisica e logica per infrastrutture critiche;
  • Digitalization solutions: (i) per il contrasto di minacce di tipo cibernetico; (ii) per l'aumento dell'efficienza, miglioramento dei processi, accesso e la gestione delle informazioni;
  • Transportation solutions: (i) per aumentare la sicurezza e l'efficienza del trasporto aereo garantendo la sostenibilità ambientale;
  • Material Handling solutions: per Baggage Handling e Parcel & Mail Handling.
  • Sistemi Difesa: Il mercato di riferimento, stimato nei prossimi 10 anni in un valore pari a circa €mld. 630 con un tasso di crescita annuo pari a circa il 4%, sarà sostenuto dalla crescita dei budget della difesa,

dall'estensione della vita operativa delle piattaforme (upgrading), e dalla richiesta di piattaforme multimissione. La componente armamento terrestre relativa ai veicoli militari, ambito in cui la Divisione offre le torrette, si stima essere nei prossimi 10 anni pari a €mld. 335 con un tasso di crescita annuo pari a circa il 6%. Nel business dei veicoli si prevede una crescita con un CAGR pari al 7,0% per i cingolati e del 5,5% per i veicoli ruotati. Il settore del munizionamento guidato, per il quale si stima un mercato complessivo pari a €mld. 15, è previsto crescere con un trend sostenuto (CAGR superiore al 10%) per effetto di applicazioni terrestri/ navali e del ritorno a scenari operativi convenzionali. La componente armamento navale (grande, medio e piccolo calibro) è stimata nei prossimi anni in circa €mld. 14. Il segmento dei sistemi subacquei, valutato nei prossimi 10 anni in €mld. 33, è previsto crescere con un CAGR superiore al 5% legato soprattutto al procurement delle piattaforme navali. Il mercato dei sistemi missilistici è stimato nei prossimi anni in leggera crescita, con un valore stimato nei prossimi 10 anni pari a circa €mld. 24,5. Si prevede che gli Usa continuino ad essere il paese con il maggior livello di spesa, pari a circa il 37% del volume totale del mercato missilistico. Relativamente alle altre regioni, nell'area Asia Pacific (APAC) il mercato dovrebbe crescere, trainato soprattutto dalla necessità di armare le numerose piattaforme navali già acquisite o in previsione per il prossimo decennio.

Aeronautica

Nel corso del 2018 sono stati acquisiti ordini per un ammontare pari a €mld. 2,6, di cui il 66% relativi alla Divisione Velivoli. Dal punto di vista produttivo sono state effettuate n. 142 consegne di sezioni di fusoliera e n. 85 stabilizzatori per il programma B787 (nel 2017 consegnate n. 139 fusoliere e n. 80 stabilizzatori) e n. 85 consegne di fusoliere per il programma ATR (n. 62 nel 2017, che aveva risentito di alcuni ritardi delle attività di collaudo). Per i programmi militari sono stati consegnati alla società Lockheed Martin n. 3 velivoli F-35 destinati all'Aeronautica Militare Italiana. Si segnala inoltre che il primo velivolo da addestramento di serie M345 ha effettuato con successo il suo primo volo.

Relativamente al posizionamento competitivo di Leonardo, nel segmento degli aerei militari si segnala che l'Eurofighter si rafforza sui mercati export a seguito dei contratti Kuwait e Qatar e di nuovi sviluppi che vanno a favorire l'incremento della capacità operativa e delle prestazioni, mentre nel comparto degli addestratori si conferma la leadership dell'M346 che ha visto il lancio di nuove versioni e sviluppi (M346 Dual Role, M346 FA) e di nuovi modelli (M345 HET), nonché l'evoluzione dell'offerta verso sistemi di addestramento completi (IFTS). Nel trasporto tattico continua l'ottimizzazione delle attività produttive a vantaggio di una maggiore competitività, con interessanti prospettive di nuovi sviluppi anche dual use. Nel segmento degli aerei civili si conferma la leadership di mercato di ATR nel segmento dei velivoli per il trasporto regionale, con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento attraverso un continuo miglioramento del prodotto e del customer support, mentre le aerostrutture sono caratterizzate da buona visibilità sui volumi di medio-lungo periodo legati a programmi ultradecennali.

Ordini. Complessivamente in linea con l'esercizio precedente; la flessione della Divisione Aerostrutture è stata compensata dalla Divisione Velivoli, che ha beneficiato in particolare dell'ordine, acquisito nel mese di dicembre, relativo alla fornitura di n. 24 Eurofighter Typhoon da parte di BAE Systems al Qatar. Tra le principali acquisizioni del 2018 si segnalano:

  • per la Divisione Velivoli, oltre al citato ordine ricevuto dal consorzio Eurofighter per la fornitura delle parti dei velivoli destinati al Qatar, la fornitura al Ministero della Difesa Nazionale della Polonia di n. 8 velivoli M346 Advanced Jet Trainer, l'ordine relativo al primo velivolo ATR Marittime Patrol per la Guardia di Finanza nazionale, gli ordini ricevuti dalla Lockheed Martin per il programma F-35 e quelli per attività di supporto logistico su C27J, B707 awacs, C130, addestratori e Nacelles;
  • per la Divisione Aerostrutture la fornitura di n. 155 sezioni di fusoliera B787 e n. 59 fusoliere ATR (rispettivamente n. 200 e n. 65 nel 2017) e gli ordini relativi ai programmi B767, A220, A321 e A380.

Ricavi. In riduzione rispetto all'esercizio 2017 (-6%). La crescita dei programmi F-35 e EFA Kuwait ha parzialmente compensato la flessione nell'ambito della divisione Velivoli delle attività sulle altre commesse Eurofighter e sui programmi M346 e C27J nonché la prevista riduzione dei ricavi della divisione Aerostrutture.

EBITA. Il risultato 2018 evidenzia una crescita rispetto al 2017, per il miglioramento della redditività della Divisione Velivoli che ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio GIE-ATR, dovuta al mix delle consegne effettuate e dall'effetto cambio USD/€. La performance industriale della Divisione Aerostrutture continua a risentire delle criticità evidenziate nel corso dell'esercizio precedente.

Outlook. Nel 2019 sono attesi ricavi in crescita rispetto al 2018 per l'incremento dei volumi di produzione della Divisione Velivoli, associati in particolare al contratto EFA Kuwait. La redditività nel 2019 è prevista su buoni livelli, supportata dai solidi risultati della Divisione Velivoli; la performance della Divisione Aerostrutture, pur rimanendo su livelli non soddisfacenti, comincerà a beneficiare delle azioni di efficientamento dei processi industriali volte ad un progressivo recupero di livelli di redditività.

Mercato di riferimento. Il mercato dell'aeronautica civile, stimato nei prossimi dieci anni in un valore pari a circa €mld. 1.600, conferma un trend di crescita, con un CAGR pari a circa il 2%. La domanda, trainata principalmente dai Paesi dell'Asia e del Medio Oriente, è influenzata da dinamiche di natura macroeconomica e tecnologica (i.e. maggiore solidità economica delle principali aerolinee favorita dal basso costo dei carburanti, progressiva disponibilità di velivoli che adottano nuove soluzioni tecnologiche e materiali avanzati, necessità di sostituire velivoli di precedente generazione meno efficienti).

I velivoli commerciali, narrow e wide body rappresentano oltre l'80% del mercato totale. La domanda dei velivoli narrow body, in attesa del lancio di nuovi programmi previsto non prima del prossimo decennio, è principalmente legata all'andamento dell'economia globale ed al lancio delle versioni ri-motorizzate della famiglia Airbus A320 NEO e B737 Max. La crescita dei velivoli wide body è trainata dal ramp-up dei programmi Airbus A350 e Boeing B787 mentre la domanda dei quadrimotori di grandi dimensioni (A380, B747) si mantiene debole. Nel febbraio 2019 Airbus ha annunciato che nel 2021 terminerà la produzione dell'A380, in seguito alla decisione di Emirate Airlines di cancellare il suo ordine. Il 2018 ha confermato un positivo andamento delle vendite anche se a livelli inferiori del 2017.

Da segnalare lo spostamento di Airbus e Boeing nella catena del valore, attraverso due partnership strategiche, verso il segmento inferiore dei cosiddetti "regionali ad alta gamma", velivoli di capacità intermedia tra i regionali veri e propri (piccoli jet e turboprop fino a 70 posti) e gli airliners maggiori.

Il programma ATR si conferma leader del segmento dei velivoli turboelica, superando di gran lunga sia in termini di vendite che di consegne il diretto competitor di Bombardier (Q400). A fine 2018 il backlog dei velivoli regionali ammonta a 1.470 unità, equivalenti a circa 5-6 anni di produzione.

Dal punto di vista industriale si assiste ad una politica più prudente da parte di alcuni prime contractor verso l'esternalizzazione di attività di progettazione e produzione di componenti strutturali, soprattutto in composito, ma il mercato della fornitura di aerostrutture in outsourcing è previsto mantenere nel prossimo decennio tassi annui di crescita intorno al 2% circa.

Il mercato dei velivoli da difesa, stimato nei prossimi dieci anni in un valore pari a circa €mld. 650, presenta un trend di crescita con un tasso medio di circa il 7%. Il comparto di maggiore rilevanza, in termini di numero consegne e relativo valore, è quello dei velivoli da combattimento, nel quale assumono grande importanza i programmi (i) JSF F-35 in fase di forte accelerazione produttiva, (ii) l'export del Rafale e dell'Eurofighter e, seppur in misura minore, (iii) il nuovo Gripen E/F. Anche il segmento dei velivoli da addestramento avanzato e quello dei velivoli da trasporto tattico, infine, saranno caratterizzati da interessanti prospettive evolutive, legate essenzialmente allo sviluppo di versioni armate degli stessi.

Complessivamente, circa il 50% della domanda mondiale di velivoli militari - manned e unmanned - si concentrerà negli Stati Uniti ed in Europa Occidentale, dove continuano a risiedere le maggiori capacità tecnologiche ed industriali, pur in presenza di un progressivo (ma ancora limitato) processo di trasferimento tecnologico verso paesi di nuova industrializzazione, sempre più interessati a sviluppare un'offerta proprietaria; in particolare, numerosi paesi (Sud Corea, Turchia, Giappone, Cina) hanno allo studio un proprio nuovo aereo da combattimento. Nella gestione di tali sviluppi le industrie nazionali spesso ricorrono a partner "tecnologici" (BAE Systems nel caso della Turchia, Lockheed Martin nel caso della Corea).

A medio-lungo termine, interessanti prospettive in Europa potrebbero concretizzarsi attorno agli sviluppi collaborativi di velivoli senza pilota di una nuova generazione (Unmanned Aerial Systems) per applicazioni di sorveglianza strategica, protezione e monitoraggio, ricognizione e combattimento. Le iniziative europee nel segmento sono rappresentate principalmente da: (i) la definition phase del European MALE RPAS, programma congiunto tra Airbus, Dassault e Leonardo, e (ii) lo studio di fattibilità anglo-francese FCAS per un futuro velivolo unmanned da combattimento, che vede coinvolte BAE Systems e Dassault con un ruolo di rilievo anche per Leonardo e Thales relativamente ai sensori di bordo e all'elettronica di missione. L'allargamento dell'impiego dei velivoli non pilotati anche al settore civile è collegato alla definizione, tuttora in corso, di normative per la navigazione sicura in spazi aerei non segregati.

Nel corso del 2018 sono stati venduti 330 velivoli da difesa, per un valore di circa €mld. 35, lievemente in calo rispetto al 2017, e consegnati 610 velivoli per un valore di circa €mld. 54, in aumento rispetto all'anno precedente.

Nel settore dei velivoli da addestramento nel 2018 le vendite sono aumentate in valore grazie all'aumento degli ordini di trainer avanzati ma diminuite in unità a causa del calo di ordini di trainer primari. A settembre 2018 l'USAF ha selezionato come nuovo trainer avanzato il BT-X offerto da Boeing e Saab (valore del contratto USDmld. 9 per 350 velivoli oltre a sistema di addestramento a terra e supporto logistico). Nel segmento da trasporto militare durante il 2018 si è registrato un calo rispetto all'anno precedente a causa della riduzione di ordini nella classe large.

Spazio

Il Settore Spazio nel comparto dei servizi opera su un mercato complessivamente in espansione per quanto riguarda alcuni segmenti delle telecomunicazioni satellitari e dei servizi di geo-informazione, mentre il segmento della gestione operativa dei sistemi presenta tassi di crescita più contenuti. Nel settore dei servizi Telespazio ha consolidato, a partire dalle attività svolte per i programmi nazionali e confermato a livello europeo con le attività svolte in qualità di Galileo System Operator, il proprio posizionamento di leader nella gestione delle operazioni dei grandi sistemi europei. Nell'ambito delle telecomunicazioni, il posizionamento presenta opportunità di crescita legate all'offerta di servizi basati su sistemi satellitari ad alta capacità e di servizi end-to-end, specialmente nei settori della difesa e della mobilità. Con riferimento al segmento della geo-informazione le opportunità di crescita sono collegate al consolidamento del ruolo di fornitore di soluzioni applicative per i mercati verticali prioritari, in particolare di nuove applicazioni per scopi di difesa/sicurezza che facciano leva sia sulle capacità della nuova generazione della costellazione Cosmo che sul consolidamento del ruolo di fornitore di dati satellitari anche a partire da infrastrutture proprietarie di nuova generazione. Su queste basi una ulteriore linea di sviluppo è quella relativa all'utilizzo ed all'integrazione di dati da diversa origine e fonte, con infrastrutture e piattaforme che amplino le possibilità di accesso e di utilizzo dei dati.

Nel 2018 il settore ha registrato un buon andamento commerciale sia nel segmento dei servizi satellitari - con ordini in crescita rispetto all'esercizio 2017, tra i quali si segnala quello per il mantenimento in condizioni operative del sistema COSMO dell'Agenzia Spaziale Italiana - che nel segmento manifatturiero - con un significativo incremento rispetto al 2017 grazie in particolare all'ottima performance nel campo dell'osservazione della Terra.

Dal punto di vista operativo il 2018 registra un lieve incremento dei volumi di attività, con un modesto calo dei ricavi nei servizi satellitari, condizionati dal minor contributo di alcuni importanti programmi in via di completamento, più che compensato dalla crescita nel segmento manifatturiero. In tale ambito si segnalano i quattro lanci effettuati nel corso dell'anno che hanno portato in orbita gli ultimi 35 satelliti della costellazione Iridium Next, costituita da 75 satelliti realizzati da Thales Alenia Space ed ora pienamente operativa.

L'esercizio 2018 è stato caratterizzato, inoltre, da importanti evoluzioni nel programma relativo al satellite turco per l'osservazione della Terra GÖKTÜRK-1, utilizzato dalla Turkish Airforce, con l'ottenimento nel mese di dicembre della Final System Acceptance con la quale il cliente ha acquisito definitivamente la proprietà del satellite e dei relativi sistemi di Terra.

A fronte di una performance operativa in miglioramento sia nel segmento manifatturiero che in quello dei servizi satellitari, il risultato risente degli oneri di ristrutturazione derivanti dall'avvio della procedura ex Lege 92/2012 (Legge Fornero) con riferimento alla componente italiana della Space Alliance nonché delle maggiori imposte della componente francese.

Outlook. Nel 2019 è attesa una sostanziale conferma dei volumi di attività e della redditività operativa.

Mercato di riferimento. Il mercato dei sistemi e servizi spaziali, stimato nel decennio 2018-2027 in un valore pari a €mld. 1.152, è rappresentato per circa il 52% dai servizi spaziali (comunicazioni satellitari, servizi di geo-informazione, servizi di operazioni satellitari) e per la restante parte dalle attività manifatturiere (satelliti e sonde, sistemi di lancio ed accesso allo spazio, infrastrutture orbitanti). Il trend di sviluppo del mercato mostra tassi medi di crescita diversificati, circa l'1% per le attività manifatturiere, sostenute in gran parte da programmi di investimento governativi, sia civili che militari, e circa l'8% per i servizi. Lo sviluppo dell'industria continua a dipendere principalmente da programmi istituzionali, promossi e gestiti dalle agenzie spaziali e dagli enti governativi civili nazionali, internazionali e militari. In particolare la domanda istituzionale è basata principalmente su programmi rivolti alle applicazioni scientifiche e di esplorazione, meteorologia e navigazione, basate anche sull'impiego di mini satelliti. La domanda di servizi spaziali è generata prevalentemente dal mercato commerciale, in particolare per le telecomunicazioni (servizi di Broadcasting televisivo, servizi di Broadband Access satellitare a complemento delle reti di telecomunicazioni terrestri, servizi di comunicazione in mobilità, maritime). La continuità dei sistemi di telecomunicazioni strategiche sicure e, soprattutto, dei sistemi di osservazione, costituisce il core della domanda militare, soddisfatta sia direttamente con l'acquisizione di infrastrutture dedicate e gestite in proprio che con l'acquisizione di servizi ed applicazioni dal settore privato. Il comparto dei servizi spaziali vede una sempre maggiore verticalizzazione delle attività di telecomunicazione. In particolare si osserva, da parte degli operatori satellitari, l'integrazione della tradizionale attività di fornitura di capacità satellitare con la messa a disposizione degli utenti di sistemi integrati in grado di fornire servizi end-to-end tramite costellazioni satellitari con architetture innovative. Nel comparto della geoinformazione, cresce la domanda di servizi e soluzioni applicative basate sull'acquisizione e l'elaborazione di dati provenienti dalle diverse fonti satellitari ed aeree, al fine di sfruttare le potenzialità informative derivanti dalla elaborazione di una grande mole di dati (big data) così come l'integrazione di diverse tecnologie (comunicazioni satellitari a banda larga, reti di comunicazione ibride, geolocalizzazione, ecc.) utili a costituire elementi abilitanti per nuovi servizi innovativi. Tali servizi presentano ad oggi i maggiori tassi di crescita ed a fronte di tale trend cresce la risposta dell'offerta con programmi di realizzazione di infrastrutture satellitari di osservazione della terra, anche di iniziativa non istituzionale, con architetture diversificate, dalle classiche flotte di satelliti tradizionali in orbita medio/bassa alle costellazioni di numerosi mini satelliti che permettono alti tassi di rivisita della superficie terrestre.

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Altri indicatori di performance

2018 2017 restated Variaz.
FFO 1.400 1.136 23,2%
Spese di Ricerca e Sviluppo 1.440 1.539 (6,4%)
Net Interest (196) (263) 25,5%

Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP".

Il dettaglio dei costi di Ricerca & Sviluppo è illustrato nella sezione "Leonardo e la sostenibilità".

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Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP"

Il management di Leonardo valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • Ordini: include i contratti sottoscritti con la committenza nel periodo che abbiano le caratteristiche per essere iscritti nel libro degli ordini.
  • Portafoglio ordini: è dato dalla somma del portafoglio del periodo precedente e degli ordini acquisiti, al netto dei ricavi del periodo di riferimento.
  • EBITDA: è dato dall'EBITA, come di seguito definito, prima degli ammortamenti (esclusi quelli relativi ad attività immateriali derivanti da operazioni di business combination) e delle svalutazioni (al netto di quelle relative all'avviamento o classificate tra i "costi non ricorrenti").
  • EBITA: è ottenuto depurando l'EBIT, come di seguito definito, dai seguenti elementi:
  • eventuali impairment dell'avviamento;

  • ammortamenti ed eventuali impairment della porzione del prezzo di acquisto allocato a attività immateriali nell'ambito di operazioni di business combination, così come previsto dall'IFRS 3;

  • costi di ristrutturazione, nell'ambito di piani definiti e rilevanti. Rientrano in tale voce sia i costi del personale che tutti gli altri oneri riconducibili a dette ristrutturazioni (svalutazioni di attività, costi di chiusura di siti, costi di rilocalizzazione, etc.);
  • altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibili, cioè, a eventi di particolare significatività non riconducibili all'andamento ordinario dei business di riferimento.

L'EBITA così determinato è utilizzato nel calcolo del ROS (return on sales) e del ROI (return on investment).

La riconciliazione tra risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari, l'EBIT e l'EBITA è di seguito presentata (quella per settore è illustrata nella nota 8):

2017
(€mil.) 2018 restated
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 499 588
Risultati delle Joint Venture strategiche 216 256
EBIT 715 844
Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business
combination 98 98
Costi di ristrutturazione 205 56
(Proventi) Costi non ricorrenti 102 79
EBITA 1.120 1.077

I costi di ristrutturazione si riferiscono prevalentemente agli oneri legati alla citata procedura Fornero.

I costi non ricorrenti sono principalmente riferibili a svalutazioni che riflettono stime effettuate dal management relativamente a fattispecie particolarmente rischiose, nonché agli effetti conseguenti all'uscita da business. In particolare i suddetti oneri si riferiscono all'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e, in misura inferiore, all'Aeronautica.

  • Return on Sales (ROS): è calcolato come rapporto tra l'EBITA ed i ricavi.
  • EBIT: è ottenuto aggiungendo al risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari (cioè il risultato prima dei "proventi e oneri finanziari", degli "effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto", delle "imposte sul reddito" e dell'"utile (perdita) connesso alle Discontinued Operation") la quota parte di competenza del Gruppo dei risultati delle Joint Venture strategiche del Gruppo (ATR, MBDA, Thales Alenia Space e Telespazio), rilevata negli "effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".
  • Risultato netto ordinario: è dato dal Risultato Netto ante risultato delle Discontinued Operation ed effetti delle operazioni straordinarie (principali operazioni di acquisizione e dismissione). La riconciliazione è di seguito presentata:
(€mil.) 2018 2017 restated
Risultato netto 510 279
Risultato delle Discontinued Operation (89) -
Risultato netto ordinario 421 279
  • Indebitamento Netto del Gruppo: include liquidità, crediti finanziari e titoli correnti, al netto dei debiti finanziari (correnti e non correnti) e del fair value dei derivati a copertura di poste dell'indebitamento finanziario, nonché dei principali crediti non correnti. In particolare l'indebitamento del Gruppo include il credito finanziario (supportato da garanzie bancarie) verso SuperJet che verrà rimborsato entro il 2020 in virtù degli accordi per la rimodulazione della partecipazione del Gruppo a tale programma. La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 20 del bilancio consolidato.
  • Free Operating Cash-Flow (FOCF): è ottenuto come somma del cash-flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa (con esclusione delle variazioni relative a poste dell'Indebitamento Netto di Gruppo) del cash-flow generato (utilizzato) dall'attività di investimento ordinario (attività materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei flussi di cassa riferibili a operazioni di acquisto o cessione di partecipazioni che, per loro natura o per rilevanza, si configurano come "investimenti strategici") e dei dividendi ricevuti. La modalità di costruzione del FOCF è presentata all'interno del cash flow riclassificato riportato nel capitolo "Risultati del gruppo e situazione finanziaria".
  • Return on Investments (ROI): è calcolato come rapporto tra l'EBITA ed il valore medio del capitale investito netto nei due periodi presentati a confronto.
  • Return on Equity (ROE): è calcolato come rapporto tra il risultato netto ordinario ed il valore medio del patrimonio netto nei due periodi a confronto.
  • Organico: è dato dal numero dei dipendenti iscritti a libro matricola all'ultimo giorno del periodo di riferimento.
  • Funds From Operations (FFO): è dato dal cash-flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa, al netto della componente rappresentata da variazioni del capitale circolante e dei pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985, inclusi nella voce "Flusso di cassa da attività di investimento ordinario" nel cash flow riclassificato. Il Funds From Operations include inoltre i dividendi ricevuti.
  • Spese di Ricerca e Sviluppo: il Gruppo qualifica come spese di Ricerca e Sviluppo tutti i costi, interni ed esterni, sostenuti nell'ambito di progetti finalizzati all'ottenimento o all'impiego di nuove tecnologie, conoscenze, materiali, prodotti e processi. La voce include:
  • i costi di sviluppo capitalizzati, anche se coperti da contributi;
  • i costi di ricerca, le cui attività si trovino cioè in uno stadio che non consente di dimostrare che l'attività genererà benefici economici in futuro – o i costi di sviluppo per i quali non sussistono i

requisiti contabili per la capitalizzazione, addebitati a conto economico nel periodo di sostenimento, anche se coperti da contributi;

  • i costi di ricerca e sviluppo rimborsati dal committente nell'ambito di contratti in essere (che sotto il profilo contabile rientrano nella valutazione delle "attività derivanti da contratti" e "passività derivanti da contratti").
  • Net interest: è calcolato come somma delle voci "Interessi", "Premi pagati/incassati su IRS" e "Commissioni su finanziamenti" (si veda la Nota "Proventi e oneri finanziari" della Nota integrativa al bilancio consolidato).

Si riportano, inoltre, di seguito i prospetti di raccordo fra le voci degli schemi riclassificati presentati in Relazione sulla Gestione rispetto ai prospetti presentati nella nota integrativa consolidata:

Schema di
bilancio
Ammortamenti
PPA
Costi di
ristrutturazione
e costi non
JV
strategiche
Contratti
onerosi
(perdite a
Riclassificato
ricorrenti finire)
Ricavi 12.240 12.240
Costi per acquisti e per il personale (11.156) 209 120 (10.827)
Altri ricavi operativi
Altri costi operativi
599
(528)
Altri ricavi (costi) operativi netti 71 (46) (120) (95)
Valutazione ad equity delle JV strategiche 216 216
Ammortamenti e svalutazioni (656) 98 144 (414)
EBITA 1.120
Proventi (costi) non ricorrenti (102) (102)
Costi di ristrutturazione (205) (205)
Ammortamenti
attività
immateriali
acquisite in sede di business combination (98) (98)
EBIT 715
Proventi finanziari 148
Oneri finanziari
Effetto
della
valutazione
delle
(396)
partecipazioni
con
il
metodo
del
patrimonio netto 234
Proventi (Oneri) finanziari netti (14) (216) (230)
Imposte sul reddito (64) (64)
Risultato Netto ordinario 421
Risultato
connesso
a
discontinued
operation ed operazioni straordinarie 89 89
Risultato Netto 510 510
Schema di
bilancio
Crediti
finanziari
e liquidità
Debiti
finanziari
Derivati su
poste
indebitamento
Riclassificato
Attività non correnti
Passività non correnti
Capitale fisso
11.849
(6.034)
(25) 3.423 11.824
(2.611)
9.213
Attività correnti
Passività correnti
Capitale circolante netto
13.663
(14.975)
(2.234) 1.190 (3) 11.426
(13.785)
(2.359)
Totale Patrimonio Netto 4.510 4.510
Indebitamento Netto di Gruppo (2.259) 4.613 (3) 2.351
(Attività) passività nette possedute per la vendita (7) (7)
Schema di
bilancio
dividendi
ricevuti
pagamento
debiti ex L.
808/85
Operazioni
strategiche
Riclassificato
Flusso di cassa lordo da attività operative 1.669
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, attività/passività (321)
derivanti da contratti e rimanenze
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi
ed oneri
(440)
Oneri finanziari netti pagati (235)
Imposte sul reddito incassate/(pagate) 14
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative 687 190 877
Dividendi ricevuti 202 202
Investimenti in attività materiali ed immateriali (577)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 24
Flusso di cassa da attività di investimento ordinario (553) (190) (743)
Free Operating Cash Flow (FOCF) 336
Operazioni strategiche (11) (11)
Altre attività di investimento 203 (202) 11 12
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento (350)
Emissione di prestiti obbligazionari -
Sottoscrizione di Term Loan 498
Rimborso di prestiti obbligazionari (513)
Variazione netta degli altri debiti finanziari (91)
Variazione netta dei debiti finanziari (106) (106)
Dividendi pagati (81) (81)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di (187)
finanziamento
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti
150 150
Differenze di cambio e altri movimenti 6 6
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.893 1.893
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2.049 - - 2.049

Effetti del nuovo principio contabile IFRS16 "Leasing"

Leonardo applicherà a partire dal 1° gennaio 2019 il nuovo principio IFRS16 "Leasing", che sostituisce il precedente IAS 17, sulle cui basi è predisposto il bilancio al 31 dicembre 2018.

Il Gruppo ha avviato un progetto di analisi delle principali fattispecie contrattuali, al fine di determinare gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio. I principali effetti sono i seguenti:

  • Iscrizione di attività non correnti pari ai diritti d'uso su beni materiali ed immateriali a fronte dei contratti di leasing esistenti;
  • Iscrizione di passività finanziarie pari al valore attuale dei canoni futuri;
  • Rilevazione nel conto economico dell'ammortamento dei diritti d'uso e degli interessi sulle passività finanziarie iscritte.

Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2019, senza rideterminazione delle situazioni contabili del 2018 a fini comparativi.

Allo stato attuale delle analisi è possibile concludere in via preliminare, subordinatamente al perfezionamento delle stesse, che l'impatto stimato sull'Indebitamento Finanziario di Gruppo al 1 gennaio 2019 sarà pari ad un incremento di circa il 20%.

Outlook

L'anno 2018 rappresenta un primo fondamentale passo nel percorso tracciato lo scorso anno con il Piano Industriale. L'andamento atteso nel 2019 conferma il trend di crescita, con un ulteriore incremento dei Ricavi ed un miglioramento della redditività accompagnata da una rigorosa gestione finanziaria volta a supportare la crescita garantendo l'equilibrio tra investimenti e generazione di cassa.

In particolare, Leonardo prevede per il 2019:

  • conferma di elevati livelli di nuovi ordinativi (€mld. 12,5 13,5) grazie alla finalizzazione di importanti ordini export, supportata dalla completa implementazione della nuova strategia commerciale volta a presidiare più efficacemente i mercati chiave per il Gruppo e valorizzare il potenziale della One Company;
  • ricavi per €mld. 12,5 13,0, in crescita rispetto al 2018 grazie all'apporto del programma EFA Kuwait, al solido portafoglio ordini, ulteriormente rafforzatosi nel 2018, ed al buon posizionamento dei prodotti del Gruppo nei segmenti di mercato maggiormente attrattivi;
  • redditività in aumento, con EBITA di €mil. 1.175 1.225, sostenuta dalla crescita dei volumi, da miglioramenti della profittabilità delle diverse aree di business e da iniziative di efficientamento dei processi industriali e dei costi;
  • FOCF di ca €mil. 200 che riflette il profilo finanziario del contratto EFA Kuwait, caratterizzato nel 2019 da importanti assorbimenti di cassa associati al ramp up della produzione in vista delle consegne previste dal 2020;
  • Indebitamento netto di Gruppo di circa €mld. 2,8. che include l'effetto IFRS 16 (circa €mld. 0,4 0,5).

Le stime per l'esercizio 2019 sono di seguito riepilogate:

Valori bilancio Outlook 2019 (*)
2018
Ordini (€mld.) 15,1 12,5 - 13,5
Ricavi (€mld.) 12,2 12,5 - 13,0
EBITA (€mil.) 1.120 1.175 - 1.225
FOCF (€mil.) 336 ca 200
Indebitamento Netto di Gruppo (€mld.) 2,4 ca. 2,3 / 2,8 (**)

(*) Assumendo un valore del cambio €/USD a 1,25 ed €/GBP a 0,9.

(**) Incluso l'effetto IFRS 16

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Operazioni con parti correlate

Si rammenta che Leonardo ha adottato nel 2010 una specifica "Procedura per le Operazioni con Parti Correlate" (di seguito la "Procedura") – ultimo aggiornamento a febbraio 2019 - ai sensi del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. (di seguito il "Regolamento"), nonché in attuazione dell'art. 2391-bis del Codice Civile. La citata Procedura è disponibile sul sito internet della Società (www.leonardocompany.com, sezione Corporate Governance, area "Operazioni con Parti Correlate").

Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del Regolamento si segnala nell'esercizio 2018 la conclusione della seguente operazione di maggiore rilevanza, così come definita dall'art. 4, comma 1, lett. a) del summenzionato Regolamento e identificata dalla menzionata Procedura ai sensi dell'All. 3 al Regolamento:

Parti dell'operazione Natura della
relazione con la parte
correlata
Oggetto dell'operazione Corrispettivo
dell'operazione
Leonardo SpA Banca Monte Paschi
di Siena
Società sottoposte a
comune controllo
Linee di credito concesse
per la gestione della
finanza centralizzata di
LDO
€mil. 310

Si segnala che la suddetta operazione è stata conclusa avvalendosi dell'esenzione prevista, ai sensi dell'art. 13, comma 3 c) del Regolamento nonché dell'art. 11.2 lett. c) della Procedura, per le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard.

Infine, si precisa che tale operazione non ha influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata e sui risultati dell'esercizio in esame e che non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con parti correlate rispetto a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione dell'esercizio 2017, e che dette linea risulta essere utilizzata alla data del 31 dicembre 2018 per complessivi €mil. 60 circa.

CONSOB - Regolamento mercati n. 20249/2017 art. 15

In relazione alle disposizioni CONSOB di cui al Regolamento Mercati adottato con Delibera CONSOB n° 16191 del 29.10.2007, modificato con Delibera n. 18214 del 9.05.2012 e, da ultimo, aggiornato con Delibera n. 20249 del 28.12.2017, e con specifico riguardo all'art. 15, Leonardo S.p.a. ha effettuato le verifiche inerenti le società controllate del Gruppo, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea (UE), che abbiano conseguentemente assunto significativa rilevanza in base ai criteri di cui all'art. 151 del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.1999, modificato con Delibera CONSOB 18214/2012 e, più di recente, aggiornato con le modifiche apportate dalla Delibera n. 20250 del 28.12.2017. Tali verifiche hanno evidenziato, con riguardo alle società controllate estere extra UE (Leonardo DRS Inc., Leonardo US Holding Inc., AgustaWestland Philadelphia Co.), individuate in base alla suddetta normativa e in coerenza con le disposizioni previste dagli ordinamenti di rispettiva appartenenza, che il sistema amministrativo-contabile, che presiede alla elaborazione del Financial Reporting, si inserisce nell'ambito di un ambiente di controllo effettivamente operante e sostanzialmente adeguato ai requisiti ex Art. 15. Non risulta pertanto necessaria la predisposizione di uno specifico piano di adeguamento ai sensi del citato articolo.

Informativa ai sensi degli articoli 70 e 71 del Regolamento Emittenti

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2013, ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971/1999 e s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione o cessione.

Operazioni industriali e finanziarie

Operazioni industriali. In data 7 settembre 2018 il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha deliberato di procedere all'esercizio del diritto di prelazione sull'acquisto del 98,54% di Vitrociset, di cui Leonardo detiene al 31 dicembre 2018 l'1,46%. L'operazione crea valore contribuendo al rafforzamento di Leonardo nel suo core business dei servizi, in particolare della Logistica, del Simulation & Training e delle Operazioni Spaziali, incluso il segmento Space Surveillance and Tracking. Inoltre, tale iniziativa consente di consolidare la filiera nazionale nel settore dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, aumentandone la competitività con prospettive di mercato significative. Il closing dell'operazione ha avuto luogo il 31 gennaio 2019, essendosi verificate tutte le condizioni previste, tra cui le autorizzazioni Golden Power ed Antritust.

In coerenza con gli obiettivi di razionalizzazione delle attività ed efficientamento a livello di Gruppo già perfezionatasi in ambito italiano e nel Regno Unito, nel corso del 2018 si è sostanzialmente conclusa l'attività di concentrazione sotto il soggetto giuridico Leonardo International S.p.A. delle partecipazioni in paesi esteri non domestici (prevalentemente Germania, Romania e Malesia).

A fine 2018 Leonardo ha siglato un accordo con Boeing per la cessione della quota detenuta da Leonardo MW Ltd nella JV ATIL - Aviation Training International Ltd (50:50 LMW e Boeing UK). ATIL è attiva nel training e mission planning per le piattaforme Apache della UK Army Air Corps.

Infine, si segnala che nel mese di aprile 2018 - dando seguito a un protocollo di intenti siglato con le organizzazioni sindacali nazionali sui prepensionamenti ex art. 4 Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero) - è stato sottoscritto l'accordo che coinvolge fino ad un massimo di n. 1.100 dipendenti che matureranno i requisiti per il pensionamento nell'arco temporale massimo dei 4 anni successivi alle uscite programmate nel biennio 2018-2019, unitamente alla definizione delle condizioni di adesione. Analogo accordo è stato successivamente firmato con la rappresentanza sindacale della popolazione dirigenziale, fino ad un massimo di n. 65 dirigenti. Nel mese di giugno 2018 è stata completata la raccolta delle manifestazioni di interesse e si è successivamente provveduto a presentare all'INPS il piano di esodo 2018/2019 al fine di verificare la sussistenza dei requisiti per la fruizione della misura di prepensionamento. La prima "finestra" della suddetta manovra si è conclusa il 30 novembre 2018, con l'uscita di n. 459 dipendenti e n. 28 dirigenti. La stima degli oneri relativi alla manovra è pari a circa €mil. 170.

Operazioni finanziarie. L'esercizio 2018 è stato caratterizzato da un'importante serie di operazioni sul mercato dei capitali. Più in particolare:

• sottoscrizione, nel mese di febbraio, di una nuova Revolving Credit Facility (RCF) con un pool di 26 banche nazionali ed internazionali. La nuova RCF, che sostituisce quella precedentemente in essere, prevede, in caso di utilizzo, il pagamento di 75 punti base sull'Euribor di periodo (zero floor), in riduzione di 25 punti base rispetto alla precedente operazione firmata nel luglio 2015, con conseguenti benefici sugli oneri finanziari. E' stato anche ridotto, coerentemente alle attuali esigenze di cassa del Gruppo, l'importo della Revolving Credit Facility a €mld. 1,8, rispetto ai precedenti €mld. 2,0. La scadenza della linea è stata estesa al 2023, anno che non prevede, al momento, altre scadenze del debito a medio-lungo termine del Gruppo;

  • riacquisto sul mercato, nel mese di febbraio, di un importo nominale pari a 10 milioni di sterline a valere sul prestito obbligazionario emesso nel 2009 con scadenza nel 2019 (coupon 8%), riducendo così ulteriormente l'importo nominale residuo a 278 milioni di sterline;
  • rinnovo per ulteriori 12 mesi, nel mese di aprile, del programma EMTN, lasciando invariato l'importo massimo disponibile di €mld. 4;
  • sottoscrizione, nel mese di novembre, di una nuova linea di credito Term Loan con un pool di banche nazionali ed internazionali destinata al rifinanziamento di debiti esistenti. La linea, per un importo di €mil. 500, ha una durata di 5 anni e prevede il pagamento di un margine di 110 punti base rispetto all'Euribor a 6 mesi ed il rimborso, alla scadenza quinquennale, in un'unica soluzione. L'importo del prestito è stato interamente utilizzato nel mese di dicembre;
  • sottoscrizione, nel mese di novembre, di un contratto di finanziamento con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) della durata di 12 anni (di cui 4 di grazia) del valore di €mil. 300. Il finanziamento è finalizzato a sostenere i progetti di investimento previsti nel Piano Industriale del Gruppo. Alla data odierna il finanziamento non risulta utilizzato;
  • rimborso integrale, nel mese di dicembre, del prestito obbligazionario di nominali €mil. 500, emesso nel 2003, giunto alla sua naturale scadenza.

Le emissioni obbligazionarie in essere del Gruppo sono disciplinate da regolamenti contenenti clausole legali standard per questo tipo di operazioni effettuate da soggetti corporate sui mercati istituzionali, che non richiedono l'assunzione di alcun impegno rispetto a specifici parametri finanziari (cosiddetti financial covenant), mentre includono, tra l'altro, le clausole cosiddette di negative pledge e cross default. Con riferimento, in particolare, alle clausole di negative pledge si segnala come, in base a tali clausole, agli emittenti del Gruppo, a Leonardo e alle loro "Material Subsidiary" (aziende di cui Leonardo detiene oltre il 50% del capitale e i cui ricavi lordi e totale attivo rappresentino almeno il 10% dei ricavi lordi e totale attivo su base consolidata di Leonardo) è fatto specifico divieto di creare garanzie reali o altri vincoli a garanzia del proprio indebitamento rappresentato da obbligazioni o strumenti finanziari quotati o comunque che possano essere quotati, a meno che tali garanzie non siano estese a tutti gli obbligazionisti. Fanno eccezione a tale divieto le operazioni di cartolarizzazione e la costituzione di patrimoni destinati come da articoli 2447-bis e seguenti del Codice Civile. Le clausole di cross default determinano, invece, in capo agli obbligazionisti di ogni prestito il diritto di richiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni in loro possesso al verificarsi di un inadempimento ("event of default") da parte degli emittenti del Gruppo e/o di Leonardo e/o di una "Material Subsidiary" che abbia come conseguenza un mancato pagamento al di sopra di limiti prefissati.

Covenant finanziari sono presenti nella linea di credito revolving in essere al 31 dicembre 2018 per complessivi €mil. 1.800 (Revolving Credit Facility), così come nel Term Loan di €mil. 500. Più in particolare gli stessi prevedono il rispetto da parte di Leonardo di due indici Finanziari: (Indebitamento Netto di Gruppo esclusi i debiti verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space)/EBITDA non superiore a 3,75 e EBITDA/Net interest non inferiore a 3,25, testati con cadenza annuale sui dati consolidati di fine anno. Gli stessi covenant, conformemente alle previsioni contrattuali che prevedevano tale possibilità, sono stati inseriti anche nel nuovo prestito BEI citato, analogamente a quanto previsto per il prestito BEI già in essere, il cui importo residuo è al 31 dicembre 2018 pari a €mil. 185. Inoltre i medesimi covenant finanziari sono previsti in taluni finanziamenti concessi negli anni passati da banche statunitensi in favore di DRS, per complessivi USDmil. 75. In relazione alla presente Relazione Finanziaria Annuale detti covenant sono stati ampiamente rispettati (i due indicatori sono pari, rispettivamente, a 1,1 e 7,8).

Ai prestiti obbligazionari in essere è attribuito un credit rating finanziario a medio lungo termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody's Investor Service (Moody's), Standard&Poor's e Fitch. Nel mese di ottobre 2018 l'Agenzia Moody's, a valle dell'intervenuto downgrade della Repubblica Italiana, passata da Baa2 a Baa3, ha rivisto l'outlook di Leonardo modificandolo da positivo a stabile, mantenendo invariato il rating. L'agenzia ha dichiarato che la modifica non è legata ad un peggioramento del rischio di credito stand alone della Società ma è la conseguenza del declassamento del Paese. Alla data di presentazione del presente documento, quindi, la situazione dei credit rating di Leonardo risulta essere la seguente, confrontata con la situazione antecedente l'ultima variazione:

Agenzia Data ultima variazione Situazione attuale Situazione precedente
Credit Rating Outlook Credit Rating
Outlook
Moody's ottobre 2018 Ba1 stabile Ba1
positivo
Standard&Poor's aprile 2015 BB+ stabile BB+
negativo
Fitch ottobre 2017 BBB- stabile BB+
positivo

Con riferimento all'impatto di variazioni positive o negative nei credit rating assegnati a Leonardo, non ci sono clausole di default legate al credit rating. Gli unici possibili effetti di eventuali ulteriori modifiche nel rating sono relativi a maggiori o minori oneri finanziari su alcuni dei debiti del Gruppo, con particolare riferimento alla Revolving Credit Facility e al Term Loan secondo quanto previsto nei relativi accordi. Per completezza, infine, si segnala che il Funding Agreement tra MBDA ed i suoi azionisti prevede, inter alia, che la possibile riduzione del rating assegnato agli azionisti determini il progressivo incremento dei margini. Inoltre, al di sotto di una determinata soglia di rating (per almeno due agenzie di rating su tre, BB- per Standards & Poor's, BB- per Fitch e Ba3 per Moody's) MBDA potrà determinare di volta in volta il margine applicabile. Sono infine previste soglie di rating al raggiungimento delle quali MBDA potrà richiedere agli azionisti il rilascio di una garanzia bancaria di proprio gradimento, in mancanza della quale potrà sospendere le successive erogazioni.

Leonardo e lo scenario di riferimento

La regione del Mediterraneo e Nord Africa rimane caratterizzata da un elevato livello di instabilità. Alcune fonti di crisi sembrano essersi almeno in parte risolte: l'Isis è stato sconfitto sul campo, anche se non sono cessati gli episodi terroristici di stampo integralista che ad esso si ispirano; Iraq e Siria sembrano andare verso una lenta normalizzazione, mentre il processo di stabilizzazione e ricostruzione della Libia rimane lento e incerto. Altri focolai però permangono, come il conflitto in Yemen, ancora irrisolto nonostante la richiesta di cessate il fuoco da parte di US e UK, mentre l'abbandono da parte degli Stati Uniti del Joint Comprehensive Plan of Action per controllare il programma nucleare iraniano e la successiva introduzione di nuove sanzioni e l'omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi nell'ambasciata a Istanbul hanno innescato nuove tensioni che rischiano di compromettere un equilibrio già molto precario.

In questo contesto, rimangono difficilmente controllabili i flussi migratori che pongono seri problemi di sicurezza e aumentano le frizioni all'interno dell'Unione Europea.

Nell'Est europeo, la crisi ucraina rimane ancora non risolta e il ruolo sempre più attivo della Russia sullo scenario internazionale, caratterizzato da ingenti investimenti per l'ammodernamento del proprio arsenale, continua a suscitare preoccupazioni nel mondo occidentale.

Infine, a seguito dell'attività diplomatica condotta da Stati Uniti e Corea del Sud, il programma nucleare della Corea del Nord sembra essersi almeno momentaneamente fermato e i toni del confronto con gli Stati Uniti e, più in generale, con i Paesi che potenzialmente rientrano nel raggio di azione dei missili di Pyongyang si sono notevolmente abbassati.

Sul versante europeo, la situazione appare più confusa e instabile rispetto allo scorso anno. La difficile situazione politica interna di una parte degli Stati membri e le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del prossimo maggio si combinano con l'assoluta incertezza circa l'esito della Brexit. Il voto del Parlamento di Westminster, rinviato da dicembre a gennaio, ha bocciato con una maggioranza schiacciante e in larga misura bipartisan l'accordo negoziato nei due anni precedenti tra Regno Unito e Unione Europea. E se l'ipotesi di riuscire a trovare una nuova soluzione che metta d'accordo tutti entro il 29 marzo sembra sempre più labile, lo spettro del no deal, insieme all'emergere in tutta la sua gravità del problema cruciale del confine tra Repubblica d'Irlanda e Irlanda del Nord, ha riportato di attualità la possibile permanenza di UK nell'Unione, a seguito di un nuovo referendum o come conseguenza di elezioni anticipate.

Negli Stati Uniti, le elezioni di mid-term hanno indebolito la posizione dell'Amministrazione Trump, che adesso deve fare i conti con la maggioranza democratica alla Camera, mentre le indagini sul cosiddetto Russia-gate potrebbero giungere a una conclusione nel corso del 2019.

Sul fronte economico, i Paesi dell'Eurozona, il Regno Unito, il Giappone e la Cina hanno iniziato a rallentare la propria crescita, mentre gli Stati Uniti la hanno accelerata. Questa tendenza dovrebbe essere confermata nel 2019. Il risultato è una crescita globale che tenderà a scendere dal +3,2% del 2018 al +3,0% nel 2019 e continuerà a decrescere negli anni a venire.

C'è il rischio di un'escalation della cosiddetta guerra commerciale – principalmente tra Stati Uniti e Cina, ma non solo – che potrebbe portare ad una contrazione del commercio a livello globale, deprimendo ulteriormente l'economia mondiale. Allo stesso tempo, le vendite nei mercati dell'equity e delle materie prime, insieme a una graduale rimozione degli stimoli da parte di alcune banche centrali – e.g. la BCE – comportano una stretta delle condizioni finanziarie su scala internazionale. Se si considerano anche le condizioni di instabilità a livello politico, sembra che ci siano le condizioni per una possibile recessione nel giro di qualche anno.

La crescita nell'Eurozona nel 2018 è scesa a +1,9% (rispetto a +2,7% del 2017) e le difficili condizioni di riferimento suggeriscono un ulteriore rallentamento nel 2019 (+1,5%). L'instabilità, sia a livello europeo che nei principali Stati dell'Unione – come Francia, Italia e Germania – contribuisce ad aumentare l'incertezza politica, mentre nel Regno Unito la confusione nella gestione della Brexit contribuirà a un forte rallentamento della crescita economica (+1,1% nel 2019).

Negli Stati Uniti, invece, la crescita si è mantenuta al di sopra delle previsioni, al 2,9%. La performance è dovuta in larga misura allo stimolo fiscale (taglio delle tasse e aumento della spesa) messe in atto dall'Amministrazione all'inizio dell'anno. L'impatto di questo stimolo verosimilmente si farà ancora sentire nel 2019, pur se con forza decrescente, anche per via degli effetti potenzialmente gravi del lungo shut-down di inizio anno, dovuto al mancato accordo tra Presidente e Congresso sul budget federale. Come risultato, gli analisti si aspettano una crescita del 2,6%, inferiore al 2018, ma pur sempre sopra la media prevista.

L'economia cinese continua a rallentare: si è passati da +6,8% nel 2017 a +6,5% lo scorso anno, con una previsione di +6,3% per il 2019. Il governo cinese sta mettendo in atto misure fiscali e di politica monetaria per sostenere la crescita e stabilizzare i mercati finanziari in modo da invertire questa tendenza, ma non è chiaro se queste misure avranno effetto.

Il Giappone è destinato a mantenersi stabile su livelli modesti (+0,8% nel 2018, +0,9% nel 2019), mentre le economie emergenti dovrebbero rallentare leggermente (da +4,8% nel 2018 a +4,6% nel 2019) per via delle instabili condizioni al contorno.

Per quanto riguarda il mercato dei cambi, il dollaro potrebbe deprezzarsi verso l'euro. Nel contempo, il cambio renminbi/dollaro dovrebbe rimanere piuttosto stabile, sotto la soglia psicologica di 7,0, come risultato degli sforzi del governo cinese verso una stabilità finanziaria.

Il rallentamento della crescita mondiale e la graduale stretta creditizia pongono delle questioni rispetto al mercato delle materie prime. Tuttavia, la domanda il prossimo anno sarà ancora sufficiente a sostenere il mercato. La previsione per il 2019 è quindi molto simile a quella dell'anno scorso (e.g. il petrolio dovrebbe rimanere intorno ai 70 dollari al barile).

Con riferimento ai "mercati domestici" di Leonardo, nel 2018 gli Stati Uniti hanno assegnato al budget della Difesa 193 miliardi di euro tra procurement e R&S. Tale ammontare sembra destinato a mantenersi stabile nei prossimi 5 anni (195 miliardi di € nel 2019 e 192 miliardi di euro nel 2023).

Per rinforzare la loro posizione di maggiore potenza militare al mondo, gli Stati Uniti stanno conducendo la Nuclear Posture Review e la Ballistic Missile Defense Review, con l'obiettivo di migliorare la propria capacità di deterrenza e difesa nucleare. Altri due obiettivi a lungo termine dell'Amministrazione sono il rafforzamento della flotta di aerei d'attacco e da combattimento, portandola a 1.200 velivoli, e della flotta navale, passando dalle attuali 308 navi a 355 nel 2050. Infine, è stata annunciata la volontà di creare una 6° Forza Armata, la Space Force, ove far confluire tutte le attività militari legate allo spazio.

Le spese di procurement e R&S per la Difesa nel Regno Unito, che sono state di 10,5 miliardi di euro nel 2018, dovrebbero registrare un modesto aumento nel 2019, arrivando a 10,9 miliardi di euro, con un'ulteriore crescita alla fine del quinquennio, fino a 11,2 miliardi di euro nel 2023.

Tra i settori su cui il Regno Unito intende investire maggiormente figurano la offensive cyber, la guerra antisottomarino e il deterrente nucleare. A metà dello scorso anno, il ministro della Difesa ha annunciato piani per lo sviluppo di un nuovo aereo da combattimento per la Royal Air Force, che dovrà rimpiazzare l'Eurofighter Typhoon. Il governo ha affermato che spenderà circa 2 miliardi di sterline da adesso al 2025, ma non ha fornito una stima del costo complessivo del programma. Si tratta di un velivolo che adotterà tecnologie di nuova generazione, incluse la capacità di volare senza pilota e in "sciame" e armamenti a energia diretta (laser, fasci di microonde e particelle). Il settore privato ha già investito alcune centinaia di milioni di euro nel progetto.

Il budget di procurement e R&S per la Difesa della Polonia nel 2018 valeva 2,8 miliardi di euro. Anche a causa della persistente minaccia ai confini orientali, nel 2019 procurement e R&S cresceranno a 2,9 miliardi di euro, con un incremento significativo in tutto il quinquennio, fino a raggiungere 3,6 miliardi di euro nel 2022.

Il programma di modernizzazione delle Forze Armate polacche 2013-2022 definisce un piano decennale di investimenti mirati lungo cinque aree prioritarie: (i) difesa anti-aerea, (ii) modernizzazione della flotta navale, (iii) cyber security, (iv) modernizzazione di sistemi d'arma meccanizzati e (v) difesa territoriale. Questo piano prevede, tra l'altro, l'acquisto di 14 elicotteri multi-ruolo, 200 UAV per sorveglianza e riconoscimento, 20-30 UAV d'attacco, tre navi per difesa costiera, due caccia-mine e un numero non precisato di sottomarini.

Le spese di procurement e R&S nel settore della Difesa in Italia sono state pari a 5,4 miliardi di euro nel 2018, e nel 2019 dovrebbero ridursi a 4,9 miliardi di euro, per poi risalire leggermente fino a 5,3 miliardi di euro nel 2021.

Nonostante questi vincoli di budget, seppure a ritmo contenuto, l'attività di procurement prosegue in tutti i settori: in quello terrestre, il programma Centauro II, per la sostituzione di 136 mezzi blindati; in quello navale, finalizzazione del programma FREMM, e i nuovi Pattugliatori Polivalenti d'Altura (16 unità); in quello aeronautico, i programmi F-35 JSF (90 velivoli, di cui 15 a decollo verticale) e Eurofighter Typhoon (46 velivoli della Tranche 3) e l'M346.

La mancata approvazione della introduzione prevista nel Libro Bianco di un ciclo pluriennale (6 anni) dei finanziamenti, e l'assenza di una normativa sugli accordi G2G, tuttavia, ostacolano il processo di ammodernamento della Difesa e la competitività dell'industria nazionale.

Iniziative NATO/EU nella difesa

L'Unione Europea ha compiuto negli ultimi anni fondamentali passi in avanti sul fronte della sicurezza e difesa comuni. Dopo la pubblicazione nel 2016 della European Union Global Strategy, la Commissione ha presentato al Consiglio Europeo un insieme di iniziative in tema di Difesa, noto come European Defence Action Plan. A fine 2017 inoltre il Consiglio ha istituito la Permanent Structured Cooperation (PeSCo), cui aderiscono 25 Stati membri (a non firmare sono stati Gran Bretagna, Danimarca, Malta) che si integra con le altre due importanti iniziative in corso: la Coordinated Annual Review of Defense (CARD, il meccanismo di coordinamento tra i Ministri della Difesa per armonizzare lo sviluppo capacitivo) e l'European Defense Fund (EDF).

L'EDF intende promuovere la competitività e la capacità di innovazione dell'industria della difesa europea, incentivando la cooperazione tra stati membri su progetti condivisi di ricerca e sviluppo di materiali e tecnologie per la difesa, incoraggiandone l'approvvigionamento e la manutenzione congiunti, attraverso il principio del cofinanziamento, durante l'intero ciclo di vita dei progetti.

La iniziativa europea è articolata in due fasi temporali:

  • Fase iniziale, in cui sono state avviate due iniziative distinte: la Preparatory Action on Defence Research (PADR), dedicata alla ricerca, con una dotazione complessiva di 90 milioni di euro in 3 anni (2017-2018-2019); l'European Defence Industry Development Program (EDIDP), dedicato allo sviluppo capacitivo, con una dotazione complessiva di 500 milioni di euro in 2 anni (2019-2020).
  • Fase a regime 2021-2027, in cui si prevede l'avvio dell'EDF sia la ricerca che lo sviluppo con una dotazione complessiva proposta pari a 13 miliardi di euro, di cui 4,1 miliardi per le attività di ricerca e 8,9 miliardi per le attività di sviluppo capacitivo.

I progetti finanziabili devono rispondere a esigenze prioritarie in termini di capacità e di sviluppo di competenze tecnologiche e industriali. I fondi europei sono aggiuntivi e non sostitutivi rispetto ai budget della difesa nazionali. Rappresentano un contributo e uno stimolo per sviluppare insieme ciò che i singoli stati membri non possono realizzare a livello nazionale a causa della complessità, del costo e della tecnologia necessaria.

In ambito Pesco, ogni anno è prevista l'approvazione di progetti cooperativi: nel 2017 nell'ambito della Wave 1, l'Italia ha aderito a 15 dei 17 progetti totali presentati, ne guida 4 e uno in co-leadership con la Francia (ESSOR); nel 2018 nell'ambito della Wave 2, sono stati approvati 17 progetti di cui 3 a guida italiana.

Con riferimento alle iniziative europee, nel corso del 2018 Leonardo ha registrato un importante successo, aggiudicandosi il progetto OCEAN2020, il più importante dell'intera Azione Preparatoria, con un budget complessivo di 35 milioni di euro, e che vede la partecipazione di 16 grandi imprese, 7 Istituti di Ricerca, 14 PMI e 5 end users/partners di 15 paesi membri (Ministeri della Difesa di Italia, Grecia, Spagna, Portogallo e Lituania). OCEAN2020 è un esempio di programma di ricerca militare europeo, ha una valenza strategica e tecnologico-operativa elevatissima e consentirà di integrare piattaforme unmanned di diverso tipo (ala fissa, ala rotante, superficie e subacquee) con il centro di comando e controllo delle unità navali, prevedendo lo scambio dati via satellite con centri di comando e controllo a terra. Nell'ambito del progetto sarà anche dimostrato l'impiego congiunto di piattaforme con e senza pilota. Tali capacità innovative saranno impiegate per missioni di sorveglianza e interdizione marittima.

Nel 2018 sono state svolte le attività di ricerca e sviluppo preparatorie per lo svolgimento di due dimostrazioni reali di operazioni di sorveglianza e interdizione marittima condotte da unità navali europee con impiego di sistemi unmanned aerei, di superficie e subacquei. La prima dimostrazione, pianificata nel 2019 nel Mediterraneo, sarà coordinata dalla Marina Militare italiana. La seconda dimostrazione, pianificata nel 2020 nel Baltico, sarà coordinata dalla Marina Militare svedese.

Il successo conseguito è frutto dell'eccellenza tecnologica e dell'elevato contenuto innovativo della proposta Leonardo, che conferma e rafforza le proprie competenze sistemistiche, di prodotto e di piattaforme senza pilota e consolida il proprio posizionamento su un mercato, quella navale, di grande interesse per l'azienda.

Per Leonardo è strategico sviluppare una visione olistica nella partecipazione ai progetti europei tenendo conto anche delle esigenze che i paesi membri hanno concordato con la NATO.

Con riferimento alle iniziative NATO, Leonardo è da sempre un'azienda di riferimento e collabora a vari programmi dell'Alleanza anche, in campo cyber.

A dicembre 2018 Leonardo ha siglato un contratto per fornire O&M (Operation & Maintenance) al sistema di protezione delle infrastrutture NATO dagli attacchi cyber (NCIRC). Leonardo è fornitore del sistema per NATO da maggio 2014: l'iniziativa rappresenta una delle più importanti mai sviluppate in questo settore.

A partire dal 2017, Leonardo è responsabile dello sviluppo e della manutenzione dei servizi per il segmento di terra del programma per la sorveglianza Alliance Ground Surveillance (AGS) ed è inoltre attiva nell'ambito del programma Alliance Future Surveillance and Control (AFSC). AFSC è il programma che nel 2035 sostituirà NATO AWACS (Airborne Warning & Control System).

Con riferimento allo scenario di riferimento descritto, Leonardo ha l'obiettivo di rafforzare il proprio posizionamento in quei mercati caratterizzati da elevata attrattività e in cui il portafoglio di offerta può fare leva su specifici vantaggi competitivi. L'analisi del posizionamento competitivo attuale, valutato su queste due dimensioni (attrattività di mercato e capacità di penetrazione sul mercato del portafoglio), evidenzia le considerazioni applicabili ai singoli settori di business riportate nelle specifiche sezioni in cui è commentato l'andamento per settore.

Leonardo e la gestione dei rischi

Il Gruppo è soggetto a molteplici rischi che possono interferire con i suoi obiettivi e risultati. Sono pertanto sistematicamente attuati processi di analisi e gestione dei rischi, incluse le relative azioni di risposta, con apposite metodologie e pratiche che, in coerenza con le normative e gli standard internazionali, guardano alle probabilità di accadimento e agli impatti del rischio.

L'analisi dei principali rischi e delle relative azioni di mitigazione di seguito presentata viene fornita anche ad integrazione delle informazioni contenute nella Dichiarazione Non Finanziaria 2018.

RISCHI PRINCIPALI AZIONI

La variazione dei livelli di spesa dei governi nazionali e delle istituzioni pubbliche può incidere sulla performance aziendale e può condizionare le attività di ricerca e sviluppo, in particolare nel settore dell'aeronautica e dei sistemi di difesa e sicurezza

Il Gruppo ha tra i principali clienti governi nazionali e istituzioni pubbliche e partecipa a numerosi programmi internazionali finanziati dall'Unione Europea o da altre organizzazioni intergovernative. Risente, pertanto, di fattori geopolitici ed economici, delle politiche di spesa delle istituzioni pubbliche, oltre che dei piani di medio-lungo periodo dei Paesi, considerati singolarmente e all'interno di programmi di difesa comune. I programmi di spesa adottati dai governi possono essere soggetti a ritardi, modifiche in corso di esecuzione, revisioni annuali o cancellazioni, in particolare nei periodi di elevata instabilità o di criticità macroeconomica, con effetti su volumi, risultati ed indebitamento del Gruppo. L'acquisizione di contratti, specialmente fuori dall'Europa, può essere condizionata da preferenze di carattere locale per determinati prodotti.

Inoltre possibili tensioni sui budget pubblici potrebbero ulteriormente ridurne la contribuzione nelle attività di ricerca e sviluppo.

In Italia, in particolare, il finanziamento delle spese di ricerca e sviluppo nel settore aeronautico avviene attraverso la l. 808/1985, il cui finanziamento costituisce un supporto indispensabile per le attività di ricerca. Il mancato adeguamento dei livelli di finanziamento a quello degli altri competitor europei potrebbe condizionare negativamente la capacità del Gruppo di competere con successo, Il Gruppo persegue una politica di diversificazione internazionale, al fine di ridurre gli effetti in caso di tagli operati da singoli Paesi, posizionandosi, oltre che sui propri mercati principali, anche sui mercati emergenti caratterizzati da significativi tassi di crescita nel settore aeronautico e della difesa. Il costante monitoraggio delle performance nei principali Paesi assicura un tempestivo allineamento delle attività pianificate con le necessità dei clienti.

RISCHI PRINCIPALI AZIONI

comportando possibili impatti sul time-to-market dei prodotti in corso di sviluppo.

Il Gruppo opera in settori civili altamente esposti a crescenti livelli di concorrenza

Nei settori civili il rallentamento della domanda dovuto alla diminuita capacità di spesa dei clienti può portare a ritardi o riduzioni nell'acquisizione di nuovi ordini, o l'acquisizione degli stessi a condizioni peggiori rispetto al passato. In tali mercati sono presenti competitor altamente innovativi, soprattutto nei mercati adiacenti dell'informatica e dell'elettronica di consumo, che facendo leva su significative economie di scala, mantengono elevati e costanti investimenti in ricerca e sviluppo. I competitor dei mercati adiacenti già operano nel mercato della sicurezza e si propongono come nuovi entranti nei settori aerospazio e difesa, soprattutto nell'ambito dell'elettronica, con soluzioni tecnologiche avanzate e spesso più economiche.

Tali fattori concorrono a determinare la complessità dello scenario prospettico di riferimento, caratterizzato da crescente competizione, e potrebbero comportare una riduzione dei volumi produttivi, dei margini di profitto, nonché aumentare il fabbisogno finanziario del Gruppo.

La capacità di innovazione e crescita dipende dalla pianificazione e gestione strategica delle competenze, dall'attrazione e dallo sviluppo di talenti

L'innovazione tecnologica e la crescente complessità dei business di interesse del Gruppo richiedono un costante allineamento delle competenze, nell'ottica di fornire prodotti e servizi ad alto valore aggiunto e affermare il ruolo di System Integrator e di Prime Contractor. Una carenza di competenze specialistiche potrebbe determinare impatti sul pieno conseguimento degli obiettivi, incluse possibili ripercussioni in termini di time-to-market di nuovi prodotti/servizi nonché di accesso a segmenti di business emergenti.

Il Gruppo persegue l'obiettivo di incrementare la propria efficienza industriale, diversificare la clientela, migliorare la propria capacità di esecuzione dei contratti, riducendo nel contempo i costi di struttura, al fine di aumentare la propria capacità competitiva.

Il mantenimento del posizionamento competitivo viene ricercato assicurando elevati standard qualitativi e innovativi del prodotto, mantenendo un'attenzione costante al mantenimento ed aggiornamento dell'edge tecnologico. La nuova struttura organizzativa della cosiddetta "One Company" è volta ad assicurare una accresciuta capacità di competere sui mercati domestici e non, e a rafforzare le sinergie tra le funzioni aziendali coinvolte nello sviluppo di nuovi prodotti.

Il Gruppo ha definito ed ha in corso di implementazione piani di azione orientati alla attrazione, retention e motivazione delle persone, alla gestione dei talenti, alla formazione specialistica continua, all'insourcing delle competenze core, nonché alla definizione dei piani di successione. Tali piani hanno lo scopo di garantire un adeguato livello di competenze tecnico-specialistiche e gestionali necessarie per raggiungere gli obiettivi strategici del Gruppo e di sostenibilità del business nel medio-lungo periodo. Sono inoltre attivati programmi di formazione e collaborazione con scuole ed università ed avviati progetti di promozione dello studio di materie tecnico-scientifiche (c.d. STEM).

Il Gruppo opera in alcuni segmenti di attività attraverso partnership o joint venture

Le strategie aziendali contemplano l'ipotesi di acquisizione di parte del business attraverso joint venture o alleanze commerciali al fine di integrare il proprio portafoglio tecnologico o rafforzare la Il Gruppo provvede sistematicamente alle attività istruttorie (due diligence) e successive al perfezionamento delle partnership e delle joint venture. A tal fine la presenza attiva del

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
presenza
nel
mercato.
L'operatività
delle
partnership e delle joint venture è soggetta a rischi
e incertezze di gestione, dovuti principalmente al
possibile sorgere di divergenze tra i partner
sull'individuazione e sul raggiungimento degli
obiettivi operativi e strategici che coinvolgono
mercati, tecnologie e prodotti, nonché alla difficoltà
di risolvere eventuali conflitti relativi alla gestione
ordinaria. Inoltre, nelle joint venture, situazioni di
"stallo" decisionale potrebbero, in ultima istanza,
portare alla liquidazione della joint venture stessa o
alla cessione della partecipazione da parte del
Gruppo, con il rischio di non ottenere i benefici
attesi.
proprio
nella
relativa
top
management
gestione è volta, fra l'altro, ad indirizzarne le
strategie
e
ad
identificare
e
gestire
tempestivamente eventuali criticità.
Il Gruppo è
soggetto al rischio
di frodi o attività
illecite da parte di
dipendenti e di
terzi
Il Gruppo si applica al massimo livello in termini di
organizzazione,
controlli,
procedure
interne
e
formazione per assicurare il rispetto di tutte le leggi
anticorruzione applicabili nei mercati nazionale ed
internazionali in cui lo stesso opera, tuttavia non
possono
escludersi
in
via
assoluta
condotte
eticamente
non
corrette
o
non
perfettamente
adempienti da parte di dipendenti o terze parti. Ciò
può esporre a responsabilità anche economiche e
generare effetti negativi in termini reputazionali.
Il
Gruppo
ha
definito
un
modello
di
conduzione responsabile del business volto a
prevenire, identificare e rispondere al rischio
di corruzione, basato su:
diffusione di una cultura aziendale, valori

e codici di condotta, imperniati sul
principio di assoluta avversità ("zero
tolerance") verso la corruzione;

promozione dell'impegno anticorruzione,
a partire dal Vertice aziendale, secondo

Né si può in ogni caso escludere l'avvio di procedimenti da parte di autorità giudiziarie per accertamento di eventuali responsabilità riconducibili al Gruppo i cui esiti e tempi di esecuzione sono difficilmente determinabili e suscettibili di produrre sospensioni temporanee dai

mercati interessati.

a partire dal Vertice aziendale, secondo un approccio basato sul "Tone from the Top";

• attività di formazione rivolta a tutta la popolazione aziendale, e in modo specifico alle risorse che operano in processi maggiormente esposti al rischio corruzione (Council Programme);

  • Codice Anticorruzione del Gruppo Leonardo che rappresenta un sistema organico e coerente di regole ispirate a principi di integrità e trasparenza, volto a contrastare i rischi di pratiche illecite nella conduzione degli affari e delle attività aziendali;
  • Linee di indirizzo sulla Gestione delle Segnalazioni che descrivono il processo di gestione delle segnalazioni, qualificate e anonime, da parte di chiunque si trovi a conoscenza di fatti o comportamenti di qualsiasi natura contrari a codici e protocolli interni aziendali, leggi o regolamenti.

Nel 2018 Leonardo Spa è stata la prima

45

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
azienda, nella top ten mondiale del settore
dell'Aerospazio,
Difesa
e
Sicurezza,
ad
ottenere la certificazione ISO 37001, primo
internazionale
sui
sistemi
di
standard
gestione anticorruzione.
Azioni specifiche sono state adottate anche
nella gestione responsabile della catena di
fornitura, attraverso il rafforzamento del
processo di qualifica, selezione e gestione dei
fornitori. Per quanto riguarda il conferimento
di
incarichi
ai
promotori/consulenti
commerciali, viene applicato uno specifico
strumento di risk analysis nell'ambito di due
diligence
strutturate
derivate
dalle
best
practices internazionali di riferimento.
La definizione
delle controversie
legali può risultare
estremamente
articolata e
completarsi solo
nel lungo periodo
Il Gruppo è parte in procedimenti giudiziari, civili
e amministrativi, per alcuni dei quali ha costituito
nel proprio bilancio consolidato appositi fondi
rischi e oneri destinati a coprire le potenziali
passività che ne potrebbero derivare. Alcuni dei
procedimenti
in
cui
il
Gruppo
Leonardo
è
coinvolto - per i quali è previsto un esito negativo
improbabile o non quantificabile - non sono
compresi nel fondo.
Come più ampiamente commentato nel paragrafo
"Fondi per rischi e passività potenziali" delle note
esplicative al bilancio consolidato, alcune società
controllate e la Capogruppo stessa sono state
coinvolte nel passato in indagini giudiziarie, talune
delle quali tuttora in corso. Ulteriori sviluppi dei
procedimenti giudiziari, a oggi non prevedibili né
determinabili, nonché gli impatti reputazionali che
ne conseguirebbero, potrebbero avere significativi
effetti sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del Gruppo, oltre che sui rapporti con i
clienti.
Il
Gruppo
monitora
regolarmente
la
situazione
dei
contenziosi
in
essere
e
potenziali, intraprendendo le azioni correttive
necessarie e adeguando i propri fondi rischi
iscritti su base trimestrale.
Il Gruppo opera in
mercati
particolarmente
complessi e
regolamentati, che
richiedono la
compliance a
specifiche
normative (es.
controllo sulle
esportazioni)
Le soluzioni per la Difesa hanno una particolare
rilevanza in termini di rispetto di vincoli normativi
e, pertanto, la loro esportazione deve essere
conforme agli indirizzi di politica estera ed è
soggetta a restrizioni ed al preventivo ottenimento
di autorizzazioni, in base a specifiche normative ed
accordi che possono mutare in relazione alla
evoluzione del quadro geo politico e degli interessi
economici internazionali (come, ad esempio, la
legge italiana 185/90, e le normative statunitensi
Il
Gruppo
assicura
attraverso
apposite
strutture la puntuale attuazione e gestisce gli
adempimenti
previsti
dalla
normativa
di
riferimento,
monitorandone
costantemente
l'aggiornamento per consentire il regolare
svolgersi
delle
attività
commerciali
ed
operative, nel rispetto delle previsioni di
legge e delle eventuali autorizzazioni e/o
limitazioni.
RISCHI PRINCIPALI AZIONI
International Traffic in Arms Regulations – ITAR e
la Export Administration Regulations – EAR),
nonché il rispetto dei regimi doganali applicabili a
tutti i prodotti del Gruppo. Il divieto, la limitazione
o l'eventuale revoca (per esempio in caso di
embargo o conflitti geopolitici) di autorizzazioni
all'esportazione di prodotti della difesa o duali, così
come il mancato rispetto dei regimi doganali
vigenti,
possono
determinare
effetti
negativi
rilevanti sulla attività e sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, il
mancato
rispetto
di
tali
normative
potrebbe
comportare anche l'impossibilità per il Gruppo ad
operare in specifici ambiti regolamentati.
Il Gruppo opera
attraverso
numerosi impianti
e processi
industriali che
possono esporre a
rischi ambientali, e
a rischi per la
salute e sicurezza
dei lavoratori
Le attività del Gruppo sono soggette al rispetto di
leggi, norme e regolamenti a tutela dell'ambiente e
per la gestione energetica, mediante l'adozione di
specifiche
autorizzazioni
ambientali
che
impongono il rispetto dei limiti alle emissioni in
atmosfera, agli scarichi idrici, allo stoccaggio ed
uso
di
sostanze
chimiche
(es.
Regolamento
REACH e Direttiva RoHS), nella gestione dei
rifiuti.
Il
Gruppo
ha
in
essere
attività
di
monitoraggio
e
assessment
ambientale
relativamente ai siti in cui opera, e provvede a
specifiche coperture assicurative al fine di
mitigare
le
conseguenze
di
eventi
non
prevedibili.
Attraverso le attività di ricerca e sviluppo e
l'efficientamento continuo dei processi, il
Gruppo sviluppa soluzioni tecnologiche a

Le attività del Gruppo sono soggette al rispetto di leggi, norme e regolamenti a tutela della salute e sicurezza per i lavoratori. In particolare il D.Lgs. 81/08 propone un sistema di gestione della sicurezza e della salute in ambito lavorativo preventivo e permanente, attraverso l'individuazione dei fattori e delle sorgenti di rischio, l'eliminazione o la riduzione del rischio, il monitoraggio continuo delle misure preventive messe in atto, l'elaborazione di una strategia aziendale da realizzare tramite la partecipazione di tutti i soggetti delle comunità di lavoro, oltre alla programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e di buone prassi.

I siti aziendali possono, inoltre, essere interessati da cambiamenti climatici e da eventi naturali (allagamenti, terremoti, siccità ed altro).

Gruppo sviluppa soluzioni tecnologiche a ridotto impatto ambientale e funzionali al contrasto del cambiamento climatico.

Ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sono costantemente monitorati gli andamenti degli indici di frequenza e di gravità degli infortuni sui quali vengono stabiliti obiettivi di miglioramento, verificando l'efficienza delle misure di sicurezza adottate.

I rischi di salute e sicurezza per i lavoratori sono gestiti applicando il principio di zero tolerance, nel preciso rispetto delle norme in materia, mediante specifici piani di attività e formazione, supportati da un puntuale sistema di deleghe e poteri per le singole materie rilevanti, volto ad assicurare la prossimità dell'azione rispetto alle linee aziendali. Il Gruppo è impegnato, inoltre, nell'estensione del perimetro dei siti che hanno un sistema di gestione certificato.

Il Gruppo pone in essere specifiche coperture assicurative al fine di mitigare possibili conseguenze derivanti da eventi climatici e naturali disastrosi.

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
Violazioni della L'aumento della digitalizzazione e l'utilizzo di Il Gruppo gestisce il tema della cyber security
sicurezza tecnologie
innovative
obbligano
l'azienda
a
attraverso
presidi
dedicati,
attività
di
informatica fronteggiare i rischi legati al mondo della sicurezza formazione su tutta la popolazione aziendale,
possono generare
danni al Gruppo,
informatica, che possono portare ad incidenti
informatici, all'interruzione di attività, ma anche
processi, procedure e tecnologie specifiche
per
la
predizione,
la
prevenzione,
ai suoi clienti e
fornitori e
alla
fuoriuscita
di
dati
e
informazioni,
l'individuazione e la gestione delle potenziali
rappresentano una
minaccia per la
compromettendo
tra
l'altro
l'immagine
dell'azienda, soprattutto nel caso di sottrazioni di
minacce
e
per
la
risposta
alle
stesse.
Leonardo è in possesso della certificazione
sicurezza dei
cittadini e delle
infrastrutture
dati di terzi custoditi negli archivi del Gruppo.
Incidenti informatici nella catena di fornitura
ISO 27001 ed è costantemente impegnata
nelle attività di gestione e miglioramento
critiche potrebbero avere ripercussioni sull'operatività del volte a mantenere la certificazione stessa.
Gruppo. Leonardo
beneficia
inoltre
di
rilevanti

esperienze in materia di cyber security, oltre a quelle già a disposizione dello staff Corporate, maturate sul mercato mediante la competente Divisione di business e le partnership stipulate con i propri partner e stakeholder istituzionali, in aggiunta a un piano di sviluppo e miglioramento delle competenze professionali del proprio staff.

Leonardo ha avviato inoltre le azioni necessarie all'estensione ai propri fornitori di metodi e processi per il trattamento dei dati informatici.

Leonardo, sin dalla fase di offerta commerciale, prende in considerazione i principali parametri economici e finanziari dei progetti per valutarne le performance nel corso dell'intero ciclo di vita ed effettua Risk Assessment in modo sistematico. Il Gruppo conduce la revisione dei costi stimati dei contratti, con cadenza regolare, almeno trimestrale. La gestione sistematica dei rischi di progetto con analoga periodicità lungo tutto il relativo ciclo di vita si esplica attraverso l'identificazione, valutazione, mitigazione e monitoraggio dei rischi con definizione e gestione di appropriate contingency, a protezione dei margini economici dei progetti stessi. La gestione dei rischi è condotta da team di progetto (IPT - Integrated Project Team) guidati da Project Manager e supportati da Risk Manager.

Il Gruppo è impegnato in un percorso finalizzato al miglioramento della propria efficienza industriale e della propria capacità di adempiere puntualmente alle specifiche dei

Il Gruppo opera in maniera significativa con contratti a lungo termine a prezzo determinato per forniture di prodotti, sistemi e servizi ad alta complessità

Il Gruppo fornisce prodotti, sistemi e servizi molto complessi in ragione del loro avanzato contenuto tecnologico con contratti a lungo termine a prezzo determinato omnicomprensivo. Le condizioni contrattuali, data la forte competizione, generalmente includono livelli sfidanti di requisito e stringenti tempi di esecuzione. Se, per il verificarsi di eventi di rischio, il Gruppo non esegue il contratto nel rispetto dei requisiti di qualità e nei tempi previsti, il Cliente si trova nella possibilità di attivare penali ed altre clausole contrattuali che comportano impatti negativi sul piano economico e finanziario del Gruppo.

Al fine di rilevare i ricavi ed i margini, nel conto economico di ciascun periodo, il Gruppo utilizza il metodo della percentuale di completamento dei lavori, che richiede: (i) la stima dei costi necessari per l'esecuzione delle prestazioni, comprensiva delle contingency accantonate a protezione dei rischi di progetto, nonché dei costi delle relative azioni di mitigazione individuate e (ii) la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Un non previsto incremento dei costi sostenuti

RISCHI PRINCIPALI AZIONI

nell'esecuzione del contratto potrebbe determinare una riduzione della redditività o una perdita. clienti.

I rischi di esecuzione dei contratti, connessi a responsabilità nei confronti dei clienti o di terzi, dipendono anche dalla catena di fornitura e subfornitura

Il Gruppo acquista, in proporzioni molto rilevanti rispetto alle sue vendite, servizi e prodotti industriali, materiali e componenti, equipaggiamenti e sottosistemi, quindi può incorrere in responsabilità verso i propri clienti per rischi operativi, legali o economici imputabili a soggetti terzi esterni allo stesso, che agiscono in qualità di fornitori o subfornitori. La dipendenza dai fornitori per talune attività aziendali potrebbe comportare difficoltà a mantenere standard di qualità e rispettare le tempistiche di consegna.

Il Gruppo sceglie i propri fornitori attuando criteri di selezione definiti e ne monitora le performances e la situazione economicofinanziaria. Il Gruppo è inoltre impegnato nel miglioramento dell'efficienza e nello sviluppo della catena di fornitura, soprattutto attraverso azioni mirate rivolte ad alcune aree di importanza strategica e/o categorie di spesa critiche. Leonardo, in particolare, ha avviato il programma LEAP2020 (Leonardo Empowering Advanced Partnerships 2020), iniziativa prevista dal Piano Industriale 2018- 2022 e finalizzata alla definizione di un nuovo rapporto tra la Società e i fornitori, italiani ed internazionali, all'insegna di un approccio industriale e di filiera.

Il programma definisce un modello per la selezione e definizione di "partner per la crescita" basato su una valutazione oggettiva dei supplier in termini di capacità, performance, competitività, trasparenza, tracciabilità e sostenibilità dei processi.

Inoltre gli schemi contrattuali di acquisto prevedono un'attività di scambio di informazioni sui rischi di progetto con l'obiettivo di ampliare la visibilità reciproca su cause, eventi ed effetti dei rischi, e di identificare azioni di risposta, anche a fronte di eventuali rischi emergenti.

Il Gruppo gestisce i rischi di offset mediante apposite analisi attuate fin dalla fase di offerta nell'ambito dei team di progetto, ove è presente la figura dell'Offset Manager divisionale.

Ha inoltre istituito una unità organizzativa dedicata a livello centrale per l'indirizzo e la supervisione delle attività di offset.

Al Gruppo è richiesto di soddisfare obblighi di offset, diretto o indiretto, in determinati Paesi

Nel settore dell'aerospazio e della difesa, alcuni clienti internazionali richiedono l'applicazione di forme di cooperazione industriale connesse all'affidamento dei contratti.

Pertanto, il Gruppo, unitamente ai contratti di fornitura, può assumere obbligazioni di offset che richiedono acquisti o supporto manifatturiero locali, trasferimento di tecnologie e investimenti in iniziative industriali presso il Paese del cliente.

L'inadempimento delle obbligazioni di offset può esporre a penalità e, in certi casi, impedire al Gruppo di partecipare alle procedure di affidamento dei contratti presso i Paesi interessati.

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
Una quota
significativa
dell'attivo
consolidato è
riferibile ad
attività
immateriali, in
particolare
avviamento
La recuperabilità dei valori iscritti ad attività
immateriali (tra cui l'avviamento e i costi di
sviluppo) è legata al realizzarsi dei piani futuri dei
business/prodotti di riferimento.
Il Gruppo attua una politica di monitoraggio e
contenimento degli importi capitalizzati tra le
attività
immateriali,
con
particolare
riferimento ai costi di sviluppo, e monitora
costantemente
l'andamento
delle
rispetto
ai
piani
previsti,
performance
ponendo
in
essere
le
necessarie
azioni
correttive
qualora
si
evidenzino
trend
sfavorevoli.
Tali
aggiornamenti
si
ripercuotono, in sede di valutazione della
congruità dei valori iscritti in bilancio, sui
flussi attesi utilizzati per gli impairment test.
L'indebitamento
del Gruppo
presenta livelli
elevati e potrebbe
condizionare la
strategia
finanziaria e
operativa del
Gruppo
Il livello di indebitamento, oltre ad impattare la
performance per effetto degli oneri finanziari
connessi, potrebbe condizionare la strategia del
Gruppo,
limitandone
la
flessibilità
operativa.
Potenziali
future
crisi
di
liquidità,
inoltre,
potrebbero limitare la capacità del Gruppo di
rimborsare i propri debiti.
La dimensione degli interventi finanziari
posti in essere (nuova linea Revolving Credit
Facility per € mld. 1,8, Term Loan per € mln.
500,
finanziamento BEI per € mln. 300)
hanno
assicurato
un'importante
fonte
di
liquidità a medio termine in un momento di
elevata volatilità sul mercato dei capitali
rispondendo alle esigenze di finanziamento
del capitale circolante, caratterizzato da un
andamento
fortemente
stagionale
degli
incassi. Gli interventi posti in essere risultano
adeguati e rispondenti ai fabbisogni finanziari
di breve e di medio/lungo del Gruppo.
Il merito di credito
del Gruppo è
legato anche al
giudizio emesso
dalle società di
credit rating
Alle
emissioni
obbligazionarie
del
Gruppo
è
attribuito un credit rating finanziario a medio
termine
da
parte
delle
agenzie
internazionali
Moody's Investor Service, Standard and Poor's e
Fitch Ratings. Una eventuale riduzione del merito
di credito assegnato al Gruppo, pur non avendo
effetto sui finanziamenti in essere, limiterebbe
fortemente la possibilità di accesso alle fonti di
finanziamento, oltre ad incrementare gli oneri
finanziari sostenuti sui prestiti in essere e su quelli
futuri,
con
conseguenti
effetti
negativi
sulle
prospettive di business e sui risultati economico
finanziari.
Il Gruppo è attivamente impegnato nel ridurre
l'indebitamento, come previsto dal Piano
Industriale. Le politiche finanziarie e di
selezione degli investimenti e dei contratti
seguite dal Gruppo prevedono una costante
attenzione al mantenimento di una struttura
finanziaria equilibrata.
Nell'individuazione degli indirizzi strategici
viene fatto riferimento anche ai potenziali
effetti sugli indicatori presi a riferimento
dalle agenzie di credit rating.
Il Gruppo realizza
parte dei propri
Il Gruppo registra una quota significativa dei propri
ricavi in dollari e sterline, a fronte di costi che
Il Gruppo applica in via continuativa una
politica di copertura sistematica del rischio

ricavi in valute diverse da quelle nelle quali sostiene i propri costi esponendosi al rischio di

possono essere denominati in valuta differente (principalmente Euro). Pertanto, eventuali variazioni negative dei tassi di cambio di riferimento potrebbero produrre effetti negativi (rischio transattivo).

transattivo su tutti i contratti in portafoglio utilizzando gli strumenti finanziari disponibili sul mercato.

Le differenze di traduzione derivanti da differenze dei cambi vengono parzialmente

economica, patrimoniale e finanziaria.

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
fluttuazioni dei
tassi di cambio.
Parte dell'attivo
consolidato è
denominato in
USD e GBP
Inoltre,
il
Gruppo
ha
effettuato
significativi
investimenti nel Regno Unito (per il quale è fissata
al 29 marzo 2019 la data di uscita dall'Unione
Europea) e negli Stati Uniti d'America, che
potrebbero produrre, anche in sede di conversione
dei bilanci delle partecipate estere, effetti negativi
sulla
situazione
economica,
patrimoniale
e
finanziaria del Gruppo (rischio di traduzione).
mitigate dalle emissioni obbligazionarie in
essere nelle medesime valute. Inoltre nelle
attività di finanziamento intercompany in
valute diverse dall'Euro le singole posizioni
sono coperte a livello centrale. Il Gruppo,
pur nell'incertezza che caratterizza questa
fase,
è
attivamente
impegnato
nel
monitorare e per quanto possibile limitare
eventuali
effetti
che
potessero
derivare
dall'uscita del Regno Unito dall'Unione
Europea.
Il Gruppo
partecipa come
sponsor a fondi
pensione a
benefici definiti sia
nel Regno Unito
che in USA, oltre
che ad altri piani
minori in Europa
Nei piani pensionistici dei dipendenti che operano
principalmente nel Regno Unito e negli Stati Uniti,
il Gruppo è obbligato a garantire ai partecipanti un
determinato livello di benefici futuri. In tali Paesi i
fondi pensione cui partecipa il Gruppo investono le
proprie risorse in attività a servizio dei piani
pensionistici (titoli azionari, obbligazionari, ecc.)
che potrebbero non essere sufficienti a coprire i
benefici promessi. Nel caso in cui le attività
investite siano inferiori ai benefici promessi in
termini di valore, il Gruppo provvede a iscrivere tra
le passività un importo pari al relativo deficit con
conseguenti effetti negativi sulla propria situazione
I piani e le strategie di investimento dei fondi
pensione sono monitorati costantemente dal
Gruppo. Le azioni correttive in caso di deficit
sono tempestivamente poste in essere.

Leonardo e la sostenibilità

Leonardo integra la Sostenibilità e l'Innovazione in tutti gli aspetti del business per creare valore nel lungo termine e generare positivi impatti economici, sociali e ambientali per l'azienda e per tutti gli stakeholder. Per raggiungere questi obiettivi Leonardo trasforma e arricchisce le risorse finanziarie, umane, operative e tecnologiche di cui dispone attraverso processi a valore aggiunto, valorizzando le competenze e le capacità delle persone, investendo in attività di ricerca e sviluppo e ricercando nuove soluzioni per ridurre gli impatti ambientali delle proprie operation e dei propri prodotti.

Leonardo, in qualità di player globale nei settori dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, contribuisce al raggiungimento di quattro degli obiettivi definiti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 ("Sustainable Development Goals"): la diffusione di un'educazione tecnica e scientifica e di una cultura dell'innovazione, la creazione di posti di lavoro di qualità, lo sviluppo industriale, sociale ed economico dei territori, il rafforzamento della filiera della piccola e media impresa e la lotta al cambiamento climatico.

A conferma del proprio impegno per la Sostenibilità, Leonardo è stata confermata nel 2018 nei Dow Jones Sustainability Indices, i più importanti indici borsistici internazionali di valutazione della sostenibilità aziendale, il cui processo di ammissione è gestito dall'agenzia di rating RobecoSam. Inoltre CDP, organizzazione no profit che gestisce la più grande piattaforma per la pubblicazione di informazioni relative alle emissioni di gas a effetto serra, ha confermato nel 2018 il punteggio pari ad "A-" (su una scala da "F" ad "A").

Le linee guida di sviluppo, gli obiettivi di Sostenibilità e le azioni e iniziative implementate nel corso dell'anno sono descritte nel Bilancio di Sostenibilità e Innovazione 2018, che svolge anche la funzione di Dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254, redatto su base annuale secondo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI) e del framework dell'International Integrated Reporting Council (IIRC) e sottoposto a revisione limitata da parte di KPMG.

Nei successivi paragrafi si riporta una descrizione delle attività relative alle persone, all'ambiente e alla ricerca e sviluppo.

Persone

Dipendenti

Il personale del Gruppo al 31 dicembre 2018 è pari a n. 46.462 dipendenti, di cui il 98% basato nei mercati domestici (Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Polonia).

La distribuzione delle risorse per settore è la seguente:

La distribuzione geografica dei dipendenti (dei quali circa il 63% operante in Italia) è la seguente:

Organizzazione

Dal punto di vista organizzativo il 2018 è stato un anno molto intenso, che ha visto il consolidamento del modello "One Company" attraverso la creazione di nuove strutture centrali e la definizione delle articolazioni organizzative di quelle già esistenti. In particolare, le disposizioni organizzative di maggior rilievo hanno avuto ad oggetto:

  • la definizione della struttura organizzativa dell'UO Chief People, Organization and Transformation Officer;
  • la creazione della nuova U.O. di primo livello Chief Procurement and Supply Chain Officer, finalizzata a definire le linee guida e le strategie di approvvigionamento a livello di Gruppo e a coordinare le funzioni competenti in ambito Corporate e divisionale;
  • l'istituzione, a riporto dell'AD, dell'U.O. Ottimizzazione della Produzione e della Gestione Programmi con la responsabilità di formulare, in coordinamento con le Divisioni, una visione competitiva di medio – lungo termine dell'assetto produttivo e delle competenze industriali di Leonardo;
  • la creazione della nuova U. O. Unmanned Systems, con l'obiettivo di definire una visione strategica di Leonardo sui sistemi a pilotaggio remoto;
  • la creazione, a riporto gerarchico del Presidente e con coordinamento funzionale dell'AD, dell'unità organizzativa Relazioni Istituzionali Italia;
  • la creazione dell'U.O. Chief Stakeholder Officer con l'obiettivo di promuovere il brand Leonardo, i prodotti, i servizi e le capability dell'azienda, presidiare il sistema dei media nazionali e internazionali, gestire le relazioni con gli investitori, le agenzie di rating e gli analisti finanziarie contribuire alla definizione della strategia di Sostenibilità del Gruppo;
  • la creazione dell'U.O. Chief Strategy & Innovation Officer all'interno della quale sono confluite le U.O. Innovazione e Governance Tecnologica e Strategie & M&A.

Inoltre, la definizione dell'U.O. Chief Commercial Officer è proseguita con l'articolazione delle unità Marketing e Campagne Strategiche Internazionali e Customer Support, Services & Training e con la confluenza al suo interno dell'U.O. Programmi di Finanziamento Nazionale e Comunitario. Allo scopo di razionalizzare, riorganizzare e sviluppare la presenza estera ed il business del Gruppo in ottica "One Company/One Voice", il Consiglio di Amministrazione ha approvato la creazione di Leonardo International S.p.a.

All'interno della struttura Legale, Affari Societari e Compliance, è stata costituita la nuova unità organizzativa Anti-Corruzione ed articolata l'Unità Organizzativa Penale, Ethics & Integrity, con conseguente ridenominazione della struttura in Legale, Affari Societari, Compliance, Penale e Anti-Corruzione.

A livello divisionale, nel corso dell'anno sono state apportate importanti variazioni organizzative di primo livello nell'ambito di Sistemi Avionici e Spaziali1 , Elicotteri, Velivoli, Aerostrutture e Sistemi per la

1 Successivamente confluite nelle nuove Divisioni Elettronica e Cyber Security.

Sicurezza e le Informazioni1 (con la nomina, per queste ultime tre Divisioni, anche dei rispettivi nuovi Capi Divisione).

Infine, il Consiglio di Amministrazione del 27 settembre 2018 ha stabilito la creazione della nuova Divisione Cyber Security, nella quale sono confluite le due linee di business Cyber Security & ICT Solutions e Homeland Security & Critical Infrastructure, afferenti alla Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni.

Il C.d.A. del 13 dicembre 2018 ha approvato la creazione della nuova Divisione Elettronica, allo scopo di riorganizzare le attività di Leonardo nell'ambito dell'elettronica per la difesa e la sicurezza ed affrontare le sfide tecnologiche e competitive che caratterizzano questo settore. All'interno della nuova Divisione sono confluite le Divisioni Sistemi Avionici e Spaziali, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi di Difesa e le linee di business Traffic Control Systems e Automation Systems, afferenti alla Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni2 .

Dal punto di vista normativo, a valle dei numerosi cambiamenti organizzativi intervenuti nel corso dell'anno sono state emesse le versioni aggiornate di:

  • Modello di Organizzazione e Controllo ai sensi del D.lgs 231/01;
  • Linee di Indirizzo per la Gestione delle Segnalazioni.

A seguito della declinazione degli ambiti di responsabilità dell'U.O. Chief Commercial Officer (CCO), sono stati emanati i seguenti documenti normativi interni:

  • Linea Guida Offerte Commerciali, che definisce principi e regole relative al processo di elaborazione, approvazione ed emissione delle offerte commerciali;
  • Linea Guida Consulenti e Promotori Commerciali, che definisce principi e regole relative all'individuazione e all'analisi dei Consulenti e Promotori commerciali, nonché alla stipula e gestione dei relativi contratti da parte di Leonardo S.p.a.

A seguito della costituzione dell'U.O. Centrale del Chief Strategy and Innovation Officer (CSI) e della ridefinizione degli ambiti di responsabilità, sono stati emanati i seguenti documenti normativi interni:

  • Procedura One Company Gestione dei flussi informativi sulle nuove iniziative, che definisce i principi generali, i ruoli, le modalità operative e i flussi informativi inerenti l'individuazione, l'analisi e la valutazione di nuove iniziative di Leonardo S.p.a., al fine di garantire una gestione unitaria ed efficiente dei rapporti con i partner industriali;
  • Direttiva Gestione dei flussi informativi sulle nuove iniziative, che disciplina il medesimo processo con particolare riferimento alle Società Controllate;

2 A seguito della costituzione delle nuove Divisioni Elettronica e Cyber Security, sono venute meno le divisioni Sistemi Avionici e Spaziali, Sistemi di Difesa, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale e Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni.

• Procedura, a firma del C.d.A., per la gestione, il trattamento e la comunicazione delle informazioni privilegiate e riservate di Leonardo S.p.a. e per la gestione del Registro Insider.

Infine, mediante emissione di apposita procedura, sono stati definiti i principi generali e le modalità operative inerenti la gestione amministrativa e finanziaria dei documenti contabili (c.d. note inter-divisionali o note) riferiti a rapporti commerciali intrattenuti da Leonardo S.p.a. a livello divisionale e, mediante emissione di apposita direttiva, si è provveduto alla definizione del processo di gestione dei rischi di programmi/progetti delle Società controllate con definizione dei principi di riferimento, delle regole generali e dei ruoli.

Gestione e sviluppo Risorse Umane

Il 2018 ha visto la realizzazione delle iniziative e dei processi volti ad implementare la nuova People Strategy e gli indirizzi del Vertice aziendale, in coerenza con le analisi e le revisioni già avviate nell'anno precedente.

Performance & Development Management (PDM) – Nel 2018 è stata realizzata la terza edizione del processo annuale di valutazione della performance che, in maniera univoca, tracciabile e trasparente, misura i risultati raggiunti dai dipendenti coinvolti. Complessivamente sono state 24.429 le risorse interessate (appartenenti al perimetro divisionale ed alle controllate, Leonardo MW, Telespazio, Leonardo Global Solutions e Sogepa) tra dirigenti, quadri, impiegati e, per alcune realtà estere, operai, con una partecipazione superiore, per il terzo anno consecutivo, al 98%. Il processo ha consentito alle risorse coinvolte di avere un incontro di feedback strutturato con il proprio responsabile per un confronto sulla valutazione dell'anno precedente e sull'assegnazione degli obiettivi per l'anno corrente. I valutati hanno avuto modo di esprimere la loro opinione sul processo ed il 91% ne ha confermato l'utilità. La principale novità del 2018 ha riguardato l'introduzione del nuovo modello di Leadership Framework, di seguito illustrato, sulle cui competenze le risorse sono state valutate;

People Review – E' stato condotto, per ciascuna Divisione/Azienda e Struttura Centrale, un nuovo processo di analisi e valutazione delle risorse con lo scopo di effettuare una mappatura di una parte di popolazione Leonardo di particolare interesse, coinvolgendo 1.115 dipendenti tra dirigenti, quadri e impiegati. Attraverso tale processo si è anche provveduto all'identificazione di risorse ad "alto potenziale", pari al 48% del totale del bacino di popolazione oggetto di analisi, e dei Future Leader, alcuni dei quali successivamente coinvolti nella prima edizione del programma "Accelerate".

Valorizzazione delle risorse – Tutte le valutazioni effettuate hanno supportato e orientato le azioni gestionali ed organizzative di valorizzazione delle risorse poste in essere nel corso dell'anno, tra le quali le nomine dei nuovi Dirigenti, le politiche di Salary Review e l'erogazione dei Premi per l'eccellenza dedicati ai Top Performer 2018. A questo si aggiunge l'avvio, a fine 2017, di un ciclo di incontri tra il vertice aziendale e le risorse di pregio, allo scopo di ascoltare il loro punto di vista e coinvolgerle maggiormente nelle sfide aziendali.

Pianificazione delle successioni – Nel 2018 si è proceduto ad un aggiornamento dei piani di successione per le posizioni organizzative di primo livello ed è stato condotto analogo processo di identificazione dei candidati alla successione per le posizioni organizzative fino al terzo livello con l'obiettivo di assicurare la continuità del business delle Divisioni e delle Società Controllate, partendo dall'analisi delle sfide future e dalla definizione dei percorsi di progressiva sostituzione e delle relative azioni.

Sistemi di Compensation - Il C.d.A. del 27 marzo 2018 ha approvato, e conseguentemente sottoposto all'Assemblea degli Azionisti, la politica di remunerazione per l'esercizio 2018 e gli esercizi successivi, disponibile nella Relazione sulla Remunerazione della società di seguito sinteticamente riportata.

Il sistema d'incentivazione a breve termine (MBO) è finalizzato ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi annuali fissati nel budget della Società ed in linea con il piano industriale per l'anno di riferimento ed è articolato in modo tale da rendere trasparente il legame tra riconoscimento economico e grado di raggiungimento degli obiettivi annuali. A tal fine, gli obiettivi sono fissati con riferimento ad indicatori di natura quantitativa, rappresentativi e coerenti con le priorità strategiche e industriali, misurati secondo criteri predefiniti ed oggettivi. Inoltre sono stati inseriti obiettivi specifici sul tema sostenibilità/ESG (Environmental, Social and Governance).

In merito alla componente di incentivazione a lungo termine, l'esercizio 2018, in continuità con le linee guida sulla base delle quali erano stati strutturati i 3 cicli del piano di incentivazione a lungo termine approvati nel corso dell'esercizio 2015, ha visto l'avvio del nuovo piano approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 15 maggio 2018 per i cicli 2018, 2019 e 2020 strutturati sulla base di principi essenziali in linea con il Codice di Autodisciplina. Il piano è riservato ad una popolazione di manager chiave, identificata in via prioritaria secondo un criterio che selezioni le posizioni di maggior impatto sul business della Società nel medio-lungo termine per garantire un sempre maggiore allineamento alle aspettative degli azionisti e alle migliori pratiche del mercato.

Tale piano è basato sull'utilizzo di strumenti finanziari per i vertici aziendali, per i Dirigenti con Responsabilità Strategica ed altri Top Executive; per quanto riguarda gli altri beneficiari del piano, il premio è composto in diverse proporzioni tra strumenti finanziari e denaro a seconda dei diversi livelli di responsabilità, del contributo ai risultati economici dell'impresa e della posizione nell'organizzazione aziendale di appartenenza.

Gli obiettivi di performance sui quali è basata l'incentivazione sono l'andamento del Total Shareholder Return (TSR) di Leonardo rispetto ad un panel di aziende (50% del premio), l'Indebitamento Netto di Gruppo (25% del premio) e il Return On Sales medio (25% del premio). Il diritto a ricevere l'incentivo maturerà alla fine del triennio di riferimento per tutti i beneficiari che alla data di erogazione (entro 120 giorni dall'approvazione del bilancio dell'ultimo anno del triennio di riferimento) siano in costanza di rapporto di lavoro, salvo un vincolo di disponibilità sulle azioni per 12 mesi relativamente al Top Management. Al termine del periodo di vesting e verificato il conseguimento degli obiettivi assegnati, è prevista l'erogazione degli incentivi.

I principi della politica di remunerazione descritti sono stati elaborati in relazione al vigente assetto organizzativo dell'azienda e la loro attuazione sarà costantemente presidiata, con riguardo alla progressiva implementazione del Piano Industriale ed alla revisione dell'organizzazione. Per maggiori dettagli riguardanti la politica di remunerazione, si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione della società.

L'architettura della struttura dei Sistemi di Compensation per l'esercizio 2019 sarà sottoposta all'attenzione degli organi sociali di Leonardo, che saranno chiamati ad approvarla, secondo l'iter previsto dalle vigenti regole di governance, consentendone successivamente l'attuazione.

Con riferimento al personale con elevati livelli di professionalità e competenze tecnico-gestionali, nel 2018 le politiche di remunerazione ed incentivazione hanno avuto principalmente l'obiettivo di attrarre e mantenere tali risorse. La gestione dei livelli di remunerazione nel suo complesso è stata realizzata nel rispetto dei principi di trasparenza e meritocrazia e con l'obiettivo di garantire che la progressione retributiva rifletta non solo la complessità dei ruoli ricoperti e delle mansioni assegnate, ma anche l'esito dei processi di valutazione applicati. Per quanto concerne la gestione della componente fissa, ha avuto come obiettivo quello di assicurare un uniforme e coerente trattamento retributivo tale da garantire principi di equità nelle prassi interne e adeguati livelli di competitività rispetto al mercato.

Valorizzazione della Cultura aziendale e Formazione

Leonardo Leadership Framework – Nel quadro del percorso di cambiamento intrapreso dal Gruppo, è emersa la necessità di condividere un insieme di valori, competenze e comportamenti che potesse costituire un punto di riferimento per ogni risorsa Leonardo. Da qui la nascita del Leonardo Leadership Framework, l'insieme delle attitudini e degli strumenti che devono far parte del bagaglio professionale e personale di ogni risorsa che lavori nel Gruppo, per tradursi in comportamenti a sostegno della crescita aziendale. E' un modello a cui tendere ed in base al quale ciascuno viene misurato nell'ambito del Performance & Development Management, il processo di valutazione della performance individuale che interessa tutti i dipendenti.

Il Leadership Framework è stato oggetto di approfondimento dell'Executive Convention che si è tenuta presso l'Auditorium della Tecnica di Roma l'11 ottobre 2018 e che ha coinvolto tutti i Dirigenti del Gruppo, dando vita ad un processo di comunicazione a cascata che ha interessato tutte le risorse Leonardo.

Accelerate – A supporto della diffusione dei valori e delle competenze del Leonardo Leadership Framework e in coerenza con i processi HR di Gestione e Sviluppo, si è dato avvio ad Accelerate, il programma internazionale di Formazione e Sviluppo che, nella sua prima edizione, ha coinvolto nel 2018 n. 63 risorse di pregio provenienti da tutte le Divisioni e principali Geografie Leonardo (Italia, UK, Polonia, USA). Il percorso, volto a traghettare il cambiamento culturale, accelerare i processi di integrazione, innovazione e knowledge sharing, ha registrato più di 6.000 ore di formazione tra attività in aula e da remoto, project works

e team coaching, metodologia di supporto alla persona ritenuta da Leonardo particolarmente adatta ad accompagnarne la crescita. Le attività realizzate hanno consentito la creazione ed il consolidamento di una community di Ambassadors del Gruppo, che sono stati in tal veste coinvolti anche nel progetto video We are Leonardo, che ha recepito il "dialogo" che ha avuto luogo nel corso dell'iniziativa tra il vertice aziendale e le risorse coinvolte, per trasferirne i messaggi chiave a tutti i dipendenti attraverso l'utilizzo dei diversi strumenti di comunicazione interna.

Survey – Per monitorare quanto il nuovo Modello di Leadership sia stato efficacemente comunicato e recepito da tutta la popolazione aziendale e per coinvolgere ancor più le persone nel percorso di cambiamento intrapreso, è stata progettata a fine 2018 una Survey on line dedicata a tutti i dipendenti Leonardo, lanciata ad inizio del nuovo anno.

Premio Innovazione - Per promuovere la cultura dell'Innovazione all'interno del Gruppo anche nel 2018 Leonardo ha lanciato ai suoi dipendenti la sfida del Premio Innovazione. L'iniziativa è stata quest'anno rivista alla luce degli obiettivi del Piano Industriale 2018-2022 ed ha visto una partecipazione di circa 750 progetti, in crescita dell'8% rispetto al 2017. L'iniziativa ha coinvolto anche il mondo degli studenti, dei neolaureati e dei dottorandi delle facoltà di ingegneria, matematica, fisica, informatica, chimica ed economia con la quarta edizione del Premio Innovazione dedicato al mondo universitario, quest'anno aperto anche al di fuori del perimetro italiano, che ha registrato oltre 24.000 contatti sulla piattaforma web dedicata. I vincitori del premio interno ed esterno al Gruppo sono stati premiati nell'ambito dell'Innovation Day che si è svolto il 28 novembre 2018 presso la Città della Scienza di Napoli. In palio riconoscimenti economici e, per i giovani universitari, opportunità di tirocini formativi presso una delle realtà Leonardo.

Rapporti con Università e Scuole – L'impegno di Leonardo per diffondere la cultura dell'innovazione, avvicinare le giovani generazioni ai percorsi di studio e alle discipline tecnico-scientifiche e, in ultima analisi, valorizzare i territori in cui opera, si concretizza nell'importante network di collaborazioni attive con le principali Università italiane e Scuole. Il dialogo costante con il mondo universitario consente, tra le altre cose, di reperire i migliori profili professionali in grado di supportare il raggiungimento degli obiettivi aziendali, contribuendo a facilitare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, attraverso un intervento nei piani di studio teso a ridurre il mismatch tra domanda e offerta. Molte le collaborazioni mirate al Recruiting e all'Employer Branding, come quelle che vedono la partecipazione di Leonardo nei Career Day delle migliori Università, attraverso il coordinamento di un network di colleghi HR del Gruppo che offrono ai giovani opportunità di orientamento al lavoro e formazione on the job, attraverso l'attivazione di stage e tirocini. Nel 2018 la presenza Leonardo in questi appuntamenti ha consentito di raggiungere un bacino di circa 30.000 giovani universitari. La sottoscrizione di specifici accordi ha inoltre permesso di mettere a disposizione di tutti i colleghi HR che si occupano di selezione i database dei curricula del Politecnico di Milano e di Almalaurea.

Nel 2018 sono proseguite anche le attività in essere nell'ambito degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) Leonardo, le scuole speciali di tecnologia per la promozione dei mestieri tecnici, percorsi formativi post secondari della durata di due anni che vedono i nostri ingegneri direttamente impegnati in aula nella formazione ai ragazzi.

Sistema di gestione delle competenze – Leonardo ha completato nel 2018 il suo Sistema Professionale, che fornisce una vista trasversale delle professionalità e dei mestieri del Gruppo, delle relative attività e competenze chiave, con l'obiettivo di orientare al meglio i processi di crescita e sviluppo delle persone. Sulla base di ciò, è stata lanciata a luglio una campagna di autovalutazione dove ciascun dipendente ha avuto la possibilità di "misurarsi" nell'ambito di un database di circa 500 competenze professionali, anche tenendo conto delle esperienze precedenti e dei loro interessi. Gli output del processo di autovalutazione sono un presupposto importante per indirizzare al meglio i percorsi di formazione e di job-rotation delle risorse e sistematizzare, quantificare e rendere "ricercabili" tutte le competenze professionali presenti in Leonardo.

E2-PM Eccellenza nell'Execution – Project Management - E' stata lanciata una nuova edizione del programma, ripensato in modalità blended e caratterizzato dal cosiddetto "apprendimento capovolto": la fase nozionistica dell'apprendimento è anticipata rispetto al ciclo classico e svolta in modalità online, seguita dalla fase esperienziale di gruppo. L'obiettivo è la massimizzazione dell'efficacia, nonché della flessibilità di fruizione. L'edizione lanciata nel 2018 proseguirà fino a metà 2019 e coinvolgerà circa 900 persone che operano nell'ambito del project management. L'obiettivo è quello di rafforzare le competenze, supportando lo sviluppo di una forte attenzione all'execution (in coerenza col modello di Leadership di Leonardo) e l'adozione delle pratiche di Gruppo nella gestione dei rischi di commessa e del capitale circolante. Un focus specifico è stato posto, in questa edizione, sulla capacità di gestire progetti come Prime Contractor.

Compliance Council – Si è svolta la terza edizione dell'evento annuale dedicato alla Business ed alla Trade Compliance, con l'obiettivo di rafforzare la sensibilità della popolazione coinvolta nei processi di riferimento, confermando la politica della "tolleranza zero" nei confronti di tutti i comportamenti in contrasto con i valori del Nuovo Modello di Leadership, primo fra tutti l'integrità, che sono alla base del modello di conduzione responsabile del business. Sono stati 770 i partecipanti a livello di Gruppo, per un totale di 4.620 ore di formazione erogate.

Sicurezza – Prosegue il progetto di Security Awareness finalizzato alla sensibilizzazione ai temi della Sicurezza e alla promozione di adeguati comportamenti da parte di tutto il personale Leonardo. Nel 2018 è stato lanciato sulla piattaforma HRevolution il modulo Classificazione delle informazioni aziendali, che fa seguito al primo corso avviato nel 2017 sul tema, che offre un approfondimento sugli strumenti per la classificazione messi a disposizione dall'azienda e sul come utilizzarli correttamente nello svolgimento delle attività lavorative. Un altro tassello del progetto è il corso on line sulla Travel Security, che nasce dall'importanza che l'azienda riconosce alla tutela della sicurezza dei dipendenti che viaggiano o espatriano in paesi stranieri.

Teambuilding per Famiglie Professionali e Divisioni – Nel corso dell'anno sono proseguite le attività di Teambuilding, dalla forte connotazione esperienziale e interattiva, che favoriscono integrazione ed ingaggio dei partecipanti con l'obiettivo di migliorare l'efficacia operativa di gruppi di lavoro. Tali attività, già sperimentate su alcune Famiglie Professionali e Divisioni, sono state rese disponibili "a catalogo".

Relazioni Industrali e Normativa del Lavoro

In continuità con il precedente esercizio, nel corso del 2018 le attività di presidio della normativa giuslavoristica - in ottica sistemica a livello di Gruppo - si sono concretizzate nel consueto monitoraggio della produzione legislativa nazionale e comunitaria anche alla luce delle più recenti pronunce giurisprudenziali di merito e di legittimità.

Per ciò che attiene alle Relazioni Industriali di Leonardo, in attuazione del modello di consultazione ed informazione sindacale si sono svolti i consueti incontri di Osservatorio Strategico e di informativa annuale riferita ad andamento economico, scenari tecnologici e di mercato, andamento occupazionale ed investimenti. Sul piano negoziale, si è addivenuti:

  • alla sottoscrizione di accordi sindacali per l'utilizzo dei prepensionamenti c.d. Fornero per un numero massimo di 1.100 dipendenti fino alla categoria Quadri e 65 dirigenti nel biennio 2018/2019, al fine di traguardare il necessario ricambio generazionale ed il rafforzamento del patrimonio delle competenze aziendali anche attraverso l'acquisizione di nuovi profili;
  • all'introduzione dello strumento dello smart-working, nell'ambito delle iniziative di welfare volte a conciliare vita privata e lavorativa (work-life balance) delle proprie persone. In particolare, con l'accordo del 10 aprile 2018 si è dato avvio ad un progetto pilota rivolto – su base volontaria e previa valutazione discrezionale dell'azienda – ad una prima platea di 200 dipendenti a livello nazionale, che per un arco temporale di 12 mesi potranno svolgere l'attività lavorativa per due giornate al mese incrementabili fino a quattro, presso la propria abitazione o presso hub aziendali più prossimi all'abitazione. Oltre al suddetto progetto pilota diffuso a livello nazionale, è stata avviata a livello locale, per i dipendenti del sito di Genova, una sperimentazione volta da un lato a limitare i disagi sofferti a seguito del crollo del ponte Morandi e dall'altro a garantire il regolare proseguimento delle attività produttive. Per tutti i colleghi aderenti al regime di Smart-Working, è stata avviata una formazione on line dedicata, un percorso multimediale sulle normative e le pratiche comportamentali sottese ad un'iniziativa volta a migliorare il benessere dei dipendenti e a conciliare meglio il lavoro con le esigenze personali, sostenendo al contempo l'efficienza organizzativa e la produttività.
  • alla conferma per l'anno 2018 dell'architettura generale del Premio di Risultato di cui all'accordo One Company ed alla definizione dei c.d. "indicatori di prossimità" a livello di Divisione/singola unità produttiva. Parimenti è stato confermato l'impianto dei Target Bonus rivolti alle c.d. "Alte Professionalità".
  • alla revisione del modello di assistenza sanitaria integrativa con finanziamento ad integrale carico del datore di lavoro e copertura del nucleo familiare; revisione avviata a fine 2017 per il personale

inquadrato fino al 7° livello e conclusasi a giugno 2018 con la sottoscrizione di un accordo sindacale di Gruppo rivolto alla platea dei Quadri.

• nell'ambito del tavolo con le rappresentanze sindacali dirigenti, alla manutenzione di taluni istituti rilevanti normati nel contratto integrativo di secondo livello.

Per ciò che attiene alle attività di Leonardo in ambito istituzionale, è proseguito l'impegno all'interno del sistema associativo datoriale, da un lato attraverso la valorizzazione degli incarichi assunti a vari livelli e dall'altro mediante la partecipazione a gruppi di lavoro tematici interaziendali volti ad approfondire l'evoluzione normativa e gli orientamenti giurisprudenziali in materia ed a mettere a fattor comune eventuali problematiche emerse in fase applicativa.

Group Data Protection & ICT Quality

Il Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, meglio conosciuto con l'acronimo inglese "GDPR", entrato pienamente in vigore il 25 maggio 2018, offre un quadro di riferimento in termini di compliance per la protezione dei dati in Europa.

Il Regolamento, a differenza del Codice privacy italiano (D.lgs. 196/2003), si fonda sul principio di responsabilizzazione (accountability) delle società e più in generale di tutte le organizzazioni che effettuano trattamenti di dati personali.

La piena entrata in vigore del GDPR, nel corso del 2018, ha visto Leonardo condurre un importante piano di ricognizione degli impatti della nuova normativa sulle attività aziendali attraverso:

  • la valutazione del livello di allineamento di Leonardo rispetto ai requisiti previsti dal Regolamento UE tramite la valutazione dell'assetto organizzativo e del sistema documentale, nonché l'identificazione delle principali aree da evolvere ai fini della compliance;
  • l'identificazione delle "carenze" tra la situazione pre-esistente e i nuovi requisiti normativi;
  • la esecuzione del piano degli interventi di adeguamento in ambito organizzativo e tecnologico, con la definizione dei principali processi, policy e linee guida tecnico/operative necessari.

Le attività svolte hanno interessato dieci aree di adeguamento di seguito sinteticamente descritte:

    1. nomina del Data Protection Officer e costituzione della unità organizzativa di Group Data Protection & ICT Quality con responsabilità di sorvegliare la corretta applicazione della normativa, assicurare l'allineamento della materia a livello di gruppo, fungere da punto di contatto e fornire supporto specialistico a tutti gli interessati interni ed esterni all'organizzazione per tutte le tematiche di data protection applicabili a Leonardo;
    1. revisione e gestione continuativa del registro delle attività di trattamento dei dati personali, che ai sensi del GDPR ha lo scopo di realizzare il censimento dei trattamenti dei dati personali sia che gli stessi siano effettuati all'interno di Leonardo o affidati all'esterno (società responsabili del trattamento) e

indicare, tra le varie informazioni relative al trattamento, la base giuridica, la finalità, gli eventuali trasferimenti all'estero, le misure di protezione, le categorie di dati trattati ed i destinatari;

    1. revisione e aggiornamento di tutte le informative in modo da garantire il diritto di tutti gli interessati a ricevere le informazioni sul trattamento dei propri dati personali in modo chiaro e trasparente e, laddove necessario, predisporre la raccolta del consenso;
    1. predisposizione dei processi interni necessari ad assicurare l'esercizio dei diritti per gli interessati, quali: l'accesso ai propri dati, la cancellazione, l'opposizione, la portabilità e gli altri diritti previsti dagli artt. 15-22 del GDPR;
    1. definizione del processo di gestione delle violazioni di dati personali (data breach) che include: una attività di sensibilizzazione dei dipendenti verso quegli incidenti di sicurezza che possono comportare la distruzione, perdita, modifica, e diffusione non autorizzata di dati personali; un'attività di valutazione del rischio ad opera dei responsabili funzionali, delle strutture di sicurezza e del DPO; l'adozione da parte di questi stessi attori di misure di sicurezza per la mitigazione dei potenziali danni agli interessati derivanti dalle violazioni di dati personali; infine, le modalità di comunicazione e notifica all'autorità competente nelle tempistiche previste dalla legge.
    1. le attività a sostegno della applicazione del principio di accountability, ossia l'obbligo di responsabilizzazione da parte delle persone di Leonardo che trattano dati personali a mettere in atto concrete azioni di compliance e predisporre la relativa documentazione per dimostrare il rispetto dei principi applicabili al trattamento di dati personali e l'adozione di adeguate misure tecniche e organizzative di protezione;
    1. l'adozione di misure di data protection dei dati personali mirate a garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi di distruzione, perdita, modifica, e diffusione non autorizzata;
    1. l'adozione di misure di Privacy by Design/Default per rispettare l'obbligo di mettere in atto, in ogni processo di trattamento di dati personali, misure adeguate fin dalla fase di progettazione (privacy by design) e per impostazione predefinita (privacy by default) sulla base del grado di criticità dei dati trattati;
    1. la predisposizione di una metodologia per la esecuzione, laddove previsto, di Data Protection Impact Assessment (DPIA) per la valutazione preventiva dell'impatto sui trattamenti dei dati personali, includendo una valutazione dei rischi e delle misure di sicurezza;
    1. la definizione dell'approccio e della documentazione legale necessaria al trasferimento dei dati all'estero mirati a garantire la protezione dei dati personali soprattutto quando per gli stessi è previsto un trasferimento verso paesi extra UE.

Ambiente

Il Gruppo dimostra il proprio impegno attraverso l'adozione di strumenti e l'implementazione di azioni attenti alla salvaguardia del bene comune e alla tutela ambientale, mantenendo nel contempo elevati standard di efficienza ed efficacia gestionale ed operativa, nel rispetto di norme, leggi e regolamenti, e in linea con le aspettative dei propri stakeholder.

La molteplicità e complessità delle attività condotte da Leonardo impongono l'adozione di un modello di identificazione, valutazione, gestione e minimizzazione dei rischi ambientali3 operante su più fronti e a più livelli: per questo strumenti di gestione del rischio definiti centralmente, inclusi i sistemi di deleghe, vengono affiancati ad ulteriori soluzioni tecnico-gestionali studiati in base agli specifici processi produttivi condotti in ciascun sito, all'organizzazione aziendale, e al contesto territoriale in cui questo è localizzato.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di Leonardo (Decreto Legislativo n.231/01 e s.m.i.), concepito al fine di garantire, oltre alla conformità al dettame normativo, anche la protezione dell'ambiente, e la Politica Integrata Ambiente, Salute e Sicurezza sul lavoro costituiscono gli strumenti di alto livello per la definizione degli approcci e degli orientamenti strategici di Leonardo in materia ambientale e di salute e sicurezza. Tali strumenti sono operativamente declinati ed applicati dalle Divisioni e dalle Società del Gruppo attraverso Procedure e Istruzioni Operative.

Il modello aziendale prevede che le responsabilità operative in materia siano conferite direttamente alle Divisioni, che hanno il compito di definire ed implementare, sulla base delle peculiarità dei processi e del rispettivo business, le migliori e più efficaci modalità di gestione operativa delle tematiche ambientali e di salute e sicurezza: particolarmente diffusa è l'adozione volontaria dei Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) e dei Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori nei luoghi di lavoro (SGSSL), rispettivamente certificati secondo le norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001, i quali, da un lato rappresentano un fondamentale strumento di identificazione, gestione e minimizzazione dei rischi e, dall'altro, consentono di definire, perseguire e monitorare il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento.

In presenza di processi produttivi che prevedono l'impiego controllato di sostanze pericolose, con potenziali impatti sull'ambiente, le modalità di identificazione, valutazione e gestione dei rischi ambientali sitospecifici, oltre ad essere definite ed attuate nell'ambito degli eventuali Sistemi di Gestione presenti, sono specificate dalla normativa vigente:

• n. 11 siti Leonardo sono soggetti alla Direttiva Integrated Pollution Prevention & Control (IPPC4 ) la quale promuove l'adozione delle migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques) in fase di progettazione, gestione, manutenzione e dismissione dei processi industriali. L'adozione delle BAT, da parte dei siti di Leonardo che ne sono soggetti, è finalizzata al mantenimento di un alto livello di protezione dell'ambiente, alla prevenzione dell'inquinamento, garantendo, al contempo, elevati standard di efficienza;

3 Il concetto di rischio, declinato all'ambiente, rappresenta la probabilità di generazione di un danno su una o più matrici ambientali (aria, acqua, suolo, sottosuolo, flora, fauna, esseri umani, habitat naturali), in seguito all'esposizione ad una fonte di rischio.

4 Siti rientranti nel campo di applicazione della Direttiva 2008/1/CE e Direttiva 2010/75/EU.

  • n. 4 siti Leonardo sono classificati a Rischio di Incidente Rilevante (RIR5 ), e sono tenuti ad adottare protocolli gestionali ed operativi atti a ridurre al minimo il rischio di incidenti ed eventuali situazioni di emergenza di salute e sicurezza e ambientale;
  • n. 19 siti italiani Leonardo sono in possesso di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA6 ).

Infine, nell'ambito delle attività di gestione e di valorizzazione del patrimonio immobiliare di Leonardo, vengono predisposti e attuati Programmi di Audit ambientali finalizzati alla verifica e alla valutazione dei rischi ambientali, come pure all'applicazione di strumenti di monitoraggio e controllo.

Nel corso del 2018 Leonardo Global Solutions ha condotto:

  • n. 23 audit sui siti di proprietà o in uso a Leonardo Global Solutions e su siti di proprietà Leonardo, secondo quanto previsto dal Programma annuale di audit. A valle di ciascun audit effettuato sono stati richiesti, ai Responsabili delle Società Operative/Divisioni utilizzatrici dei siti i relativi piani di follow up, contenenti le azioni da porre in essere per la risoluzione delle criticità individuate e le relative tempistiche di attuazione;
  • nr. 9 audit su siti di proprietà Leonardo;
  • nr. 25 audit di due diligence ambientale, relativi al conferimento immobiliare da Leonardo a Leonardo Global Solutions, e ad acquisizioni.

Inoltre, sono state condotte n. 25 verifiche di conformità alla normativa vigente, nell'ambito del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) secondo la UNI EN ISO 14001:2015, che Leonardo Global Solutions sta implementando.

Aspetti ambientali rilevanti

Leonardo gestisce gli aspetti rilevanti ambientali in linea con la normativa internazionale, comunitaria e nazionale di riferimento e, ove pertinente, attraverso la definizione e implementazione di Procedure e Istruzioni Operative dedicate, volte a favorire la minimizzazione degli impatti ambientali generati e la riduzione degli sprechi.

Si segnalano, in particolare, i seguenti temi specifici:

Rifiuti. I quantitativi di rifiuti prodotti da Leonardo nel corso dell'anno sono superiori del 4,5%7 rispetto a quelli prodotti nel 2017, principalmente per l'aumento dell'attività produttiva presso alcuni

5 Direttiva 2012/18/UE (cd. Seveso III), relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.

6 L'Autorizzazione Unica Ambientale è il provvedimento istituito dal D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 e rilasciato su istanza di parte, che incorpora in un unico titolo diverse autorizzazioni ambientali previste dalla normativa di settore.

7 Il valore non include il quantitativo di rifiuti prodotti dalle JV.

siti; la quota di rifiuti recuperati rispetto al quantitativo totale prodotto è pari al 52%. L'identificazione di azioni di miglioramento volte alla riduzione dei quantitativi prodotti, come pure l'attenzione al perfezionamento delle modalità di differenziazione dei rifiuti e all'incremento delle quantità dei rifiuti destinati al recupero, sono tra gli obiettivi definiti dalla Politica Integrata Ambiente, Salute e Sicurezza sul lavoro di Leonardo;

  • Emissioni di CO2: Leonardo è impegnata da tempo in un percorso di riduzione delle proprie emissioni di CO2, rendicontate ed analizzate attraverso il Carbon Management System, il sistema sviluppato su base volontaria in linea con quanto definito dal Greenhouse Gas Protocol. Dal punto di vista normativo:
  • o n.10 siti dislocati sul territorio italiano rientrano nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" 8 , strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
  • o nessun sito risulta rientrare nel campo di applicazione dell'Aviation ETS9 , che estende ad alcune attività di volo il meccanismo europeo di scambio di quote di CO2.

Tutti i siti inclusi nello schema hanno ottenuto la certificazione delle proprie emissioni da parte di ente accreditato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

  • Sostanze ozono-lesive e gas fluorurati a effetto serra: le sostanze ozonolesive e i gas fluorurati a effetto serra, ove presenti, sono oggetto di controlli e verifiche periodici. La presenza di sostanze ozonolesive nei siti del Gruppo è in continua diminuzione per via dei piani di rimozione e dismissione implementati nel Gruppo, in linea con quanto previsto dalla normativa europea;
  • Siti contaminati. Dal punto di vista operativo un esempio concreto di approccio ambientale responsabile e sostenibile adottato è rappresentato dalla gestione dei siti contaminati (indagini ambientali, messe in sicurezza, caratterizzazioni, analisi di rischio, bonifica e ripristino ambientale), operata direttamente dalle Divisioni/Società controllate di Leonardo o per il tramite di Leonardo Global Solutions con specifico contratto di gestione del procedimento di bonifica, condotta grazie alla messa in campo di conoscenze e competenze specifiche atte all'individuazione delle migliori soluzioni tecnico-gestionali. Al 2018 nel Gruppo Leonardo i procedimenti di bonifica in corso (comprensivi di quelli "sospesi" o in fase di monitoraggio post operam in attesa di chiusura) sono n. 20: nel periodo intercorso tra la fine del 2017 e il 2018 sono stati formalmente chiusi n. 2 procedimenti di bonifica e ne è stato aperto uno. In tale ambito non si registrano danni causati all'ambiente per cui Leonardo sia stata dichiarata colpevole in via definitiva, e non si segnalano sanzioni definitive inflitte a Leonardo per reati ambientali.

8 Direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la Direttiva 96/61/CE.

9 Direttiva 2008/101/CE, che modifica la Direttiva 2003/87/CE al fine di includere le attività di trasporto aereo nel sistema comunitario di scambio delle quote di emissioni dei gas a effetto serra.

Gestione degli aspetti energetici

Leonardo, ha avviato nel corso del 2018 il nuovo progetto "Smart Facilities", finalizzato alla gestione integrata degli aspetti energetici e manutentivi degli stabilimenti di Gruppo. Il progetto ha come obiettivo quello di fornire una spinta ulteriore verso l'efficientamento dei consumi e della spesa energetica e, più in generale, l'incremento delle performance operative degli stabilimenti attraverso l'introduzione di modalità gestionali innovative. Da un punto di vista energetico le attività andranno a regime nel corso del 2019, e le principali aree di intervento riguarderanno:

  • Monitoraggio dei consumi: circa il 70% degli assorbimenti di energia e gas (perimetro Italia) sarà monitorato in tempo reale, attraverso una piattaforma centralizzata che raccoglie informazioni energetiche relative agli impianti produttivi e generali dei 15 siti Leonardo maggiormente energivori. La piattaforma, installata nel 2018, è stata inizialmente dotata di una rete di circa 1000 misuratori tra energia elettrica, gas e acqua e consentirà di standardizzare la metodologia di analisi delle performance e di rispettare gli obblighi normativi previsti dal D.Lgs 102/2014;
  • Analisi degli assorbimenti: attraverso l'implementazione di algoritmi statistici sarà possibile analizzare nel dettaglio i consumi degli stabilimenti, al fine di individuare azioni di ottimizzazione gestionale ed iniziative di investimento, valutando anche l'installazione di impianti di auto-produzione efficienti e da fonti rinnovabili. L'analisi degli assorbimenti includerà inoltre servizi di efficienza energetica onsite, attraverso audit di efficienza di dettaglio sui siti maggiormente energivori;
  • Programma di investimento: Leonardo dedica quota parte del budget piano ai progetti che si sostengono anche attraverso i risparmi energetici generati, includendo tutte le corrispondenti iniziative impiantistiche nel programma pluriennale di efficienza energetica. Le iniziative, coordinate centralmente, sono prioritizzate sulla base di parametri tecnico-economici che valorizzano i risparmi energetici ed i benefici ambientali associati;
  • Gestione delle attività di approvvigionamento: Leonardo applica alle forniture di energia elettrica e gas un modello di portfolio management, che ha come obiettivo la diversificazione del rischio legato alla volatilità di mercato e al contenimento dei prezzi di fornitura. Leonardo acquista energia elettrica proveniente indirettamente da fonti rinnovabili aderendo volontariamente al meccanismo delle garanzie di origine. Inoltre, la selezione dei fornitori avviene valutando il rispetto di alcuni criteri di sostenibilità, quali la disponibilità di specifiche certificazioni ambientali.

Ricerca e Sviluppo

In sinergia con i requisiti espressi dai clienti e con la visione e gli obiettivi degli stakeholder istituzionali, Leonardo continua ogni anno ad investire in attività di ricerca e sviluppo per supportare il miglioramento e l'evoluzione del proprio portafoglio prodotti al fine di renderlo competitivo sul mercato e profittevole per l'azienda.

Le attività di ricerca svolte da Leonardo nel 2018 hanno visto un bilanciamento costante tra ricerca tecnologica, di carattere sia strategico che innovativo con orizzonti temporali di medio-lungo termine, sviluppo di nuovi prodotti e miglioramento di quelli esistenti.

La pianificazione ed il bilanciamento costante di tali attività consente di ridurre i rischi connessi con gli sviluppi, garantendo l'inserimento di nuove tecnologie nei prodotti, affinché essi possano affermarsi sul mercato per tempo e/o mantenersi competitivi.

Si riporta di seguito la suddivisione dei costi per Ricerca e Sviluppo per settore (dati in €mil.):

La Governance di Gruppo delle Tecnologie e Prodotti

Leonardo nel 2018 ha investito circa il 12% dei propri ricavi in attività di Ricerca e Sviluppo con il coinvolgimento di circa 9.000 risorse altamente qualificate (ingegneri, per lo più aeronautici, aerospaziali, elettronici, meccanici, informatici e delle telecomunicazioni, fisici oltre a tecnici specializzati) appartenenti alle ingegnerie ed alle strutture divisionali dedicate all'innovazione, sia tecnologica che di prodotto sono ripartite tra le seguenti aree di competenza: Technology Office Management, Engineering Management, System Engineering, Aeronautic Engineering, Mechanical Engineering, Electronics Engineering, Software Engineering e Verification and Validation Engineering.

L'Innovation and Technology Governance del Gruppo nel 2018 ha visto come principali attività/strumenti:

  • consolidamento del processo di governance attraverso una nuova logica nella valutazione degli investimenti, sia tecnologici che di sviluppo prodotti, inclusi quelli a contratto, per favorire un ottimale impiego delle risorse umane ed economiche, ridurre i tempi di sviluppo e massimizzare il ritorno degli investimenti.
  • definizione di "Product and Technology Innovation Plans": come processo di indirizzo e pianificazione delle esigenze di sviluppo tecnologico delle Divisioni e del Gruppo. Particolare attenzione è posta sulle iniziative che hanno una valenza strategica di lungo periodo, sulle opportunità cross-divisionali e sulla ricerca costante delle tecnologie chiave per il gruppo;
  • assessment tecnologico: implementazione di una metodologia proprietaria finalizzata al continuo monitoraggio del portafoglio tecnologico del Gruppo. Il risultato è stata l'individuazione e la definizione di una tassonomia tecnologica Leonardo composta da oltre 400 tecnologie e competenze raggruppate in 14 diverse aree, su cui le divisioni hanno mappato l'impatto che la stessa ha sui propri prodotti e il relativo vantaggio competitivo per individuarne una roadmap e una strategia di sviluppo a livello di Gruppo;
  • individuazione delle Competenze core nell'ambito della "Engineering Professional Family" che ha consentito di avviare un percorso di maggiore focalizzazione delle risorse interne nelle diverse aree disciplinari dell'ingegneria "One Leonardo": Systems Engineering, Meccanica, Elettronica, Software, anche supportando i processi di razionalizzazione della Supply Chain e di definizione di percorsi formativi a presidio delle stesse Competenze core.

Programmi di finanziamento su Ricerca e Innovazione. Il Gruppo partecipa a iniziative e programmi di finanziamento relativi a tematiche di ricerca ed innovazione in ambito Regionale, Nazionale ed Europeo. Tra le iniziative regionali e nazionali si segnalano i Cluster Tecnologici Italiani (Leonardo è, inter alia, tra i principali promotori e socio fondatore del "Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio") ed i Distretti Tecnologici Regionali.

Nel corso del 2018 Leonardo ha presentato circa 30 progetti per ottenere co-finanziamenti a supporto di attività di Ricerca e Sviluppo, distribuiti all'interno di bandi Europei e bandi nazionali/regionali.

All'interno di Horizon 2020, strumento Europeo di finanziamento della ricerca ed innovazione, Leonardo è partner in prestigiosi progetti europei, in ambiti che vanno dalla sorveglianza marittima, alle tecnologie spaziali, alla riduzione degli impatti ambientali per contrastare il cambiamento climatico, fino allo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di una nuova generazione di elicotteri e aeromobili regionali più efficienti ed ecologici e di infrastrutture di Air Traffic Management (ATM) di futura generazione. Nel corso dell'anno 2018 Leonardo ha presentato e si è aggiudicata diverse proposte progettuali principalmente all'interno delle tematiche Sicurezza e Spazio, ICT e Security.

Sempre in ambito europeo prosegue la partecipazione alle attività di ricerca e innovazione gestite attraverso le seguenti Joint Technology Initiative (JTI) e Public Private Partnerships (PPP):

  • CleanSky 2: sviluppo di tecnologie idonee a ridurre l'impatto ambientale dei velivoli aeronautici;
  • SESAR 2020: sviluppo del nuovo sistema ATM europeo inclusa l'inserzione di veicoli unmanned all'interno di spazi aerei non segregati;
  • ECSEL: sviluppo di nuovi componenti e dei sistemi sensori elettronici, inclusi i sistemi del software e sistemi embedded;
  • ECSO (Cybersecurity): protezione dello European Digital Single Markey, lo sviluppo del mercato delle soluzioni della Cybersecurity;
  • 5G (nuovi standard e sistemi di comunicazioni basati su connettività 5G): creazione delle reti di comunicazioni di generazioni future in grado di fornire alta connettività e servizi professionali associati.

All'interno della Preparatory Action per la Difesa, Leonardo ha acquisito il progetto TALOS e, per quanto attiene l'iniziativa principale in questo settore, il programma OCEAN2020, le attività si sono svolte secondo la pianificazione preparando il terreno per i trials operativi previsti per l'anno 2019.

Nell'ambito dello sviluppo delle opportunità nel settore della ricerca per la difesa europea sostenute dal futuro programma EDF (European Defence Fund) Leonardo ha supportato l'amministrazione difesa nelle attività di definizione dei temi PADR 2019-2020, dei programmi PESCO a guida italiana e dei temi di ricerca relativi al lancio, previsto nel 2019, del filone dello European Defence Industry Development Program (EDIDP), strumento preparatorio all' EDF complementare alla PADR.

Infine, sono proseguite le iniziative di ricerca ed innovazione promosse all'interno della NATO, dell'Agenzia Europea della Difesa e delle Agenzie Spaziali Italiana ed Europea.

Leonardo partecipa a molti programmi di finanziamento nazionale, tra questi citiamo il grande successo riscosso nel 2018 in ambito MIUR. Nel corso del 2017 Leonardo ha partecipato al bando MIUR per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con 8 Proposte di Progetto di rilevante valore tecnico scientifico, aggiudicandosi nel corso del 2018 7 progetti.

Dal punto di vista delle iniziative regionali si sono avviate nuove progettualità in Liguria, Toscana, Puglia su progetti in ambito sicurezza ed ICT.

Nel 2018 Leonardo ha reso più incisivo il proprio ruolo nel Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio, ottenendone la presidenza. Attualmente tale cluster, uno dei dodici enti istituzionali del MIUR a supporto della ricerca nei settori strategici per lo sviluppo del Paese, aggrega dieci distretti aerospaziali regionali, i cui attori coprono trasversalmente il panorama italiano delle piccole, medie e grandi industrie, università e centri di ricerca. Tra i suoi compiti principali vi è quello di monitorare le competenze scientifiche e tecnologiche presenti sui territori, integrare le strategie regionali creando una visione coerente dell'aerospazio italiano e facilitare la formazione di partenariati che puntino a progetti in linea con tale visione. La funzione di aggregazione del CTNA e dei distretti regionali è particolarmente preziosa per le piccole e medie imprese, che hanno l'opportunità di crescere in termini di competitività e internazionalizzazione, mentre le grandi imprese beneficiano del rafforzamento della propria filiera produttiva. Le università e i centri di ricerca, a loro volta, portando all'interno dei progetti le proprie competenze scientifiche acquisiscono requisiti applicativi dalle imprese e valorizzano le professionalità dei propri ricercatori.

Brevetti

Nel corso del 2018 è proseguita l'attività di gestione del portafoglio brevetti, anche attraverso la sorveglianza dell'attività brevettuale dei principali concorrenti dei settori Elicotteri, Spazio, Aeronautica e Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, al fine di garantire la protezione del know-how e la freedom-to-operate del Gruppo, nei settori strategici del business ed in quelli emergenti tecnologicamente.

A fine 2018 sono state presentate nuove istanze di ruling all'Agenzia delle Entrate (Italiana) per l'accesso alle agevolazioni fiscali sul reddito connesso all'utilizzo di asset intangibili oggetto di investimenti di R&D, previste dalla normativa nazionale sul cosiddetto "Patent Box".

L'attuale portafoglio brevetti di Leonardo è così ripartito tra i diversi settori: 68% nell'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, il 13% nell'Aeronautica, il 13% nel campo Elicotteristico, il 5% in ambito Spazio e 1% in altro.

Si segnala inoltre l'avvio di due iniziative:

  • la prima sul potenziamento della protezione della proprietà intellettuale (IP), per aumentare il livello di protezione dei progetti e degli sviluppi tecnologici (come nel settore dell'Ala Rotante in considerazione degli ambiti di innovazione presidiati - convertiplani, piattaforme a pilotaggio remoto, vari sviluppi tecnologici, ecc,), per la quale è stata attivata una rete di esperti (IP Correspondants Network) con il compito di identificare le conoscenze ad alto valore aggiunto e supportare le azioni di protezione della IP in linea con lo sviluppo strategico di prodotti, servizi e tecnologia;
  • la seconda una valorizzazione della proprietà intellettuale attraverso la "Vetrina dei Brevetti Leonardo" in un'ottica di trasferimento dei risultati della ricerca e sviluppo delle relazioni industriali con le PMI del territorio. Nel corso del 2018 ha preso corpo la collaborazione di Leonardo con il Mesap per il trasferimento tecnologico dei brevetti Leonardo con possibili ricadute nel settore della Meccatronica. L'iniziativa costituisce un progetto pilota per la valorizzazione della proprietà intellettuale in settori adiacenti a quelli dell'Aerospazio e Difesa, che prevede ulteriori sviluppi nel prossimo anno.

La ricerca e sviluppo nel corso dell'anno

Di seguito si riporta una sintesi delle principali attività svolte nel corso dell'esercizio, sulla base della ripartizione precedentemente descritta.

Ricerca e Tecnologia, all'interno della quale rivestono un ruolo chiave anche le iniziative di collaborazione con le università con il mondo delle startup ed in generale con tutto l'ecosistema dell'open Innovation (nel 2018 tra progetti di ricerca e progetti co-finanziati sono attive collaborazioni con oltre 90 università e centri, di cui circa 50 in Italia).

In ambito Elicotteristico:

  • Il progetto Next Generation Civil Tiltrotor (NGCTR), nell'ambito del programma Clean Sky 2, volto a definire una nuova architettura di un convertiplano di futura generazione, ha visto l'avvio della progettazione dell'ala e della unità strutturale di coda; nel corso dell'anno si è anche tenuta la preliminary design review relativa alla progettazione e costruzione del dimostratore di volo denominato NGCTR-TD;
  • Completate le prove strutturali e di analisi del rotore attivo (propedeutiche alla successiva installazione e prova in volo da tenersi nel 2019) che consentirà la riduzione sostanziale del livello vibratorio a bordo degli elicotteri e migliorerà le prestazioni ad alta velocità;
  • Nell'ambito del progetto COMFORT è stata avviata la fase 2 in seguito alla definizione di un sistema per la riduzione delle vibrazioni lungo la struttura di coda (Mast Vibration Absorber) ed è stata completata la progettazione di un sistema di riduzione dell'impatto acustico;
  • Riprese le attività di sperimentazione relative alla installazione di un rotore di coda mosso da un motore elettrico;

• Attivati progetti su Big Data & Analytics per potenziare l'ambito di acquisizione ed utilizzo dei dati di volo ed inoltre attivati progetti sui compositi nel contesto della collaborazione nel National Composites Center (NCC) di Bristol (GBR).

In ambito Aeronautico

  • Prosegue il programma europeo SESAR2020 per la realizzazione di nuove funzionalità avioniche, l'integrazione degli RPAS nello spazio aereo e l'integrazione dei processi di gestione della traiettoria. Conclusa inoltre la validazione di funzionalità di scambio informazioni non-safety.
  • Nel progetto Clean Sky 2, prosegue la progettazione di dimostratori full-scale nell'ambito della piattaforma Regional Innovative Demonstration Platform e nell'ambito dell'Airframe Integrated Technology Demonstrator (con lo scopo di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale).
  • In corso iniziative in ambito unmanned (detect and avoid) per l'inserimento di UAS in spazi aerei non segregati e lo sviluppo di altre funzionalità del sistema.
  • Proseguite le attività su progettazione strutturale e processi di fabbricazione su materiali low-cost (termoplastici, out-of-autoclave), soluzioni innovative per i trattamenti superficiali, realizzazione, controllo e riparazione delle aerostrutture e digitalizzazione dei processi produttivi industriali.
  • Avviati progetti per la definizione di un sistema di Structural Health e per la valutazione dei vantaggi/criticità derivanti dalla adozione della propulsione elettrico/ibrida.

In ambito Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza:

  • In corso importanti sviluppi tecnologici sui Big Data Analytics, Semantic Reasoning, Artificial Intelligence e Deep Learning, Multisensor Data Processing, Virtualizzazione e Orchestrazione di Network Elements e Servizi (5G), finalizzati ad utilizzi in ambito sicurezza.
  • Avviati investimenti su tecnologie lasers per applicazioni in ambito difesa e civile.
  • Continuano gli sviluppi sulle tecnologie abilitanti per Active Electronically Scanned Array quali il ricevitore digitale, la generazione di forme d'onda in digitale ad elevata stabilità, il fully digital beam forming, la tecnologia GaN (Nitruro di Gallio), sia proprietaria per non incorrere in possibili restrizioni nell'export che COTS per realizzare prodotti più aggressivi sul mercato. Inoltre proseguono gli sviluppi sulle tecnologie Tellururo di Mercurio e Cadmio (HgCdTe) per la realizzazione di sensori infrarosso "cooled" ad alte prestazioni, sulle tecnologie associate al commando e controllo e sulle tecnologie quantistiche.
  • Proseguono gli sviluppi su materiali innovativi 2D e su tecnologie quantistiche per le comunicazioni sicure, augmented e virtual reality, sia negli ambiti di addestramento e di manutenzione di piattaforme manned e unmanned aeronautiche e manned navali, finalizzate anche alla formazione di piloti.;
  • Prosegue lo sviluppo di Laser DEW relativo alle tecnologie per il puntamento e la stabilizzazione del sistema di arma e l'integrazione dei laser di potenza a fibra. Tali sistemi, in diverse configurazioni, potranno trovare applicazione nei domini terra, mare e cielo;

  • Completata la fase di design preliminare della Demo Mediterraneo (Autunno 2019) per il programma Ocean 2020 con la Marina Militare Italiana;

  • Svolte con successo tutte le attività previste per la prova di scarica al banco della nuova pila per siluri pesanti e la relativa qualifica;
  • Terminati gli sviluppi tecnologici e realizzativi sui sistemi UGV (Unmanned Groung Vehicle) nella fascia 100÷200Kg ed iniziati studi tecnologici su sistemi UGV superiori a 1Ton.
  • Proseguono gli sviluppi tecnologici sulle protezioni balistiche e primi risultati dei test a fuoco (tiri in poligono) sui materiali associati;
  • Avviati gli studi tecnologici di fattibilità di Guided Gliding Bombs.

In ambito Spazio:

  • Avviata l'analisi e progettazione del servizio integrato per Unmanned Traffic Management. Tale servizio integra componenti di navigazione satellitare, comunicazione ibrida satellitare/terrestre e soluzioni di geoinformazione al fine di fornire servizi location-based per geofencing e tracking anche in situazioni oltre la line di vista radio (Beyond Radio Line Of Sight);
  • Avviata l'analisi dei principali requisiti per la navigazione dinamica a supporto dei veicoli terrestri intelligenti (Intelligent Traffic Systems), in vista dell'inserimento dei sistemi EGNSS di Telespazio nel settore applicativo dell'automotive.

Per lo sviluppo di nuovi Prodotti il 2018 è stato un anno dedicato a continuare gli sviluppi già intrapresi negli scorsi anni e proseguire nel processo di razionalizzazione ed ottimizzazione del portafoglio prodotti, anche al fine di concentrare gli investimenti sui prodotti più innovativi e competitivi ed inserirne di nuovi finalizzati a rispondere ai requisiti ed alle nuove opportunità/esigenze emerse dal mercato. Sono state quindi privilegiate scelte tecnologiche e di prodotto che la pongono alla frontiera dell'innovazione e nel novero dei main players mondiali, favorendo la sua proiezione internazionale.

In ambito Elicotteristico:

  • Il programma AW609 prosegue verso la certificazione con la Federal Aviation Administration (FAA). Nel corso dell'anno è iniziata la sperimentazione in volo per l'acquisizione dei carichi di volo. È stato approntato un nuovo prototipo (Aircraft 4, AC4) che verrà utilizzato nel corso del 2019 per la verifica e validazione dei sistemi avionici; sempre nel 2018 è stata avviata la costruzione di AC5 che rappresenta la prima macchina di pre-produzione per condurre le prove di Funzionalità e Affidabilità previste per la futura immissione in servizio del Convertiplano;
  • Nel programma AW249 è stata completata la Preliminary Design Review a valle della quale è stata avviata la progettazione di dettaglio;

• Per i programmi 'Unmanned' nel corso dell'anno sono proseguite le attività di sviluppo delle versioni RUAV AW HERO (Rotary wing Unmanned Aerial Vehicle) per configurazioni a peso massimo al decollo di 180 kg (primo volo del prototipo 3) e 205 kg (primo volo del primo prototipo).

In ambito Aeronautico

  • Nel programma M-346 hanno preso avvio le attività operative della nuova versione LFFA (Light Fighter Family of Aircraft). In particolare sono state superate con successo le System Requirement Review e la Preliminary Design Review. Inoltre, utilizzando la nuova versione di sviluppo del SW dei comandi di volo dedicata alla versione Light Fighter, sono state completate le prime due campagne di volo per la gestione della nuova configurazione con missili installati in tip alare.
  • Nel programma M-345 è stata completata positivamente l'attività di de-risking con il velivolo dimostratore X-619, caratterizzata dalla esecuzione di task in volo (circa 90 voli, con rilascio di 12 permessi di volo) relativi all'integrazione del nuovo motore, all'integrazione delle nuove presa d'aria motore e del musetto allungato, alla calibrazione dei dati aria, alla caratterizzazione dell'ambiente vibratorio, inclusa la valutazione di varianti configurative e delle performance.
  • Esecuzione del 1° volo del velivolo Preserie M-345 X-624, avvenuto il 21 dicembre 2018 in linea con il piano di programma.
  • Nel programma European MALE RPAS "MALE 2025" completate le attività della Definition Phase raggiungendo gli obiettivi prefissati ed identificando la configurazione del velivolo che prevede una soluzione propulsiva di tipo bimotore turboelica.

In ambito Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza:

  • Completate le attività di sviluppo del cockpit di nuova generazione (NGC) che equipaggerà diversi velivoli, fra cui M345. Prosecuzione delle attività di sviluppo relative al nuovo UAS FALCO 48 e completamento del sistema di missione ISTAR integrato con la piattaforma Falco 48. Prosecuzione delle attività di sviluppo del radar avionico Grifo Evo con antenna AESA, confermando la posizione di leadership di Leonardo nel mercato dei radar avionici.
  • Nel settore Radio Comms, prosecuzione dello sviluppo della Software Defined Radio per applicazioni avioniche, mentre sono stati finalizzati gli sviluppi della versione Navale.
  • Proseguono le attività connesse con il Programma Nazionale legato alla "Legge Navale" attraverso l'inizio delle attività di integrazione e collaudo del nuovo radar del tiro con architettura bi-banda di nuova generazione e l'innovativa antenna bi-banda.
  • Completato lo sviluppo del dimostratore del sistema di Comando e Controllo per Difesa Aerea e Missilistica, ora disponibile per l'installazione nel sito del Cliente e l'aggiornamento dei nuovi radar navali di scoperta superficiale e sorveglianza a bassa quota, dotandoli di ulteriori funzioni innovative.
  • Nell'ambito del programma di geo-localizzazione Galileo sono stati avviati gli sviluppi di un ricevitore integrato e compatto per segnali PRS (Public Regulated Service) integrabile con analogo

segnale US GPS Militare per sistemi di navigazione a doppia costellazione satellitare militare e professionale.

  • Nel segmento dei sistemi terrestri per la sorveglianza, la digitalizzazione del campo di battaglia e la protezione delle FF.AA., sono proseguite le attività relative al programma F-NEC. In particolare nel corso dell'anno è stata svolta la Seconda Sessione di Integrazione Operativa, finalizzata alla sperimentazione sul campo delle capacità di operare in modo interamente digitalizzato e interforze, utilizzando l'insieme degli assetti di Forza NEC (comando e controllo, veicoli tattici ed equipaggiamenti individuali).
  • Completati gli sviluppi e la qualifica della nuova torretta LEOSS da 15" su elicotteri Leonardo AW139 per applicazioni di sorveglianza, sistema EO di sorveglianza, e del Linx.
  • Nel campo dei radar avionici, prosecuzione delle attività di sviluppo del radar Grifo Evo con antenna AESA.
  • Sviluppato un sistema di sorveglianza integrato (Counter-Unmanned Air System (CUAS)) contro le minacce atipiche caratterizzate da LSS (bassa altitudine operativa, bassa velocità, piccola firma).
  • Completate le prove funzionali ed ambientali del primo prototipo del motore del nuovo Siluro Leggero Black Arrow.
  • Proseguite la attività di sviluppo del sistema Variable Deep Sonar, completando la Critical Design Review della PWE (Power Electronics), terminando il progetto del PRE (Processing Electronics) e realizzando il simulacro della Cortina Trainata.
  • Nel campo dei sistemi per la difesa, completate le FAT del 1° esemplare di serie del sistema 25mm RCWS (Remote Control Weapon System) e le FAT del primo dei 6 sistemi ODLS (OTO Melara Decoy Launching System).
  • Completate le prove dei servocontrolli del prototipo del nuovo cannone navale 76mm sovra-ponte, ed effettuate le prove di sparo in poligono con l'esecuzione di una raffica di 65 colpi;
  • Iniziata omologazione della Nuova Blindo Centauro2.
  • Proseguiti gli sviluppi dei nuovi sistemi di comunicazione Air to Ground Multifrequency Wideband Datalink (che utilizza un brevetto essenziale di Leonardo) e AeroMACS (per il quale si è iniziata l'attività di certificazione internazionale).
  • Proseguiti gli sviluppi nella Secure Connected Factory, piattaforma per il monitoraggio ed efficientamento del processo produttivo attraverso l'acquisizione in real time dei dati di funzionamento degli impianti produttivi.
  • Prosegue l'Evoluzione delle Professional Communication Networks integrando TETRA e DMR in soluzioni eterogenee che utilizzano diverse tecnologie di comunicazione integrate nell'ecosistema 5G.
  • Proseguiti gli sviluppi della piattaforma SC2 (Smart City Main Operation and Security Centre) per la sicurezza delle infrastrutture critiche, sviluppando in particolare i temi del riconoscimento di volti e di

oggetti, ed il tracking di mezzi e persone, con soluzioni basate su Intelligenza Artificiale – Deep Learning.

  • Sono stati sviluppati i nuovi sistemi di bordo per comunicazioni e sicurezza (per Treni, Metro, Bus).
  • Nei sistemi di automazione si è completato lo sviluppo della macchina verticale per lo smistamento dei pacchi (MVS 2.0 per applicazioni in ambito e-commerce).
  • Investimenti sono stati fatti nella protezione avanzata di piattaforme aeree e terrestri e nei sistemi counter- UAS.
  • Sono proseguiti gli investimenti nei sensori multi-dominio, inclusi quelli ad infrarossi, telecamere termiche, sia nelle versioni indossabili dai soldati che in quelle applicabili a piattaforme terrestri, aeree e spaziali.

In ambito spaziale

  • Avvio, nell'ambito delle infrastrutture/sistemi di Segmento Satellitare di Terra, della progettazione e dello sviluppo di un segmento di controllo dei satelliti di nuova generazione (dai CubeSat agli SmallSat) e prosecuzione dello sviluppo del segmento utente multimissione.
  • Completata la qualifica meccanica per l'antenna EOS20 HR-R1000.
  • Qualifica dei moduli ad alta densità di memoria per i moduli elettronici miniaturizzati per micro satelliti e satelliti radar.
  • Completamento della fase di progettazione del Platform Avionic Computer e del Mini Control Moment Gyros.
  • Completate le campagne di test del Radar Doppler Altimeter (RDA) per ExoMars 2020.

Le attività di ricerca in ambito miglioramento dei Prodotti esistenti hanno avuto come requisito fondamentale rendere i prodotti Leonardo più competitivi in termini di costo e performance e rispondere a nuove normative o standard:

In ambito Elicotteristico:

  • Per il programma AW139 da segnalare lo sviluppo della versione per applicazioni in ambito difesa che ha consentito l'acquisizione del contratto a supporto della fornitura del modello MH-139 per la protezione dei siti governativi per l'Amministrazione difesa del governo degli USA.
  • Per il programma AW169 prosegue il programma di sviluppo delle personalizzazioni per i clienti, (progettazione del nuovo carrello a pattini) per ampliare le opportunità di vendita.

In ambito Aeronautico

  • Per l'Eurofighter Typhoon si è conclusa la fase di sviluppo dei pacchetti capacitivi P2Eb e P3Ea del velivolo con l'integrazione finale dei carichi Meteor, Brimstone e Storm Shadow e portata a maturazione la fase di design e testing in laboratorio del prodotto P3Eb Entry Into Service dei velivoli export Kuwait.
  • Per l'EFA sono stati inoltre effettuati studi per identificare gli interventi in termini di funzionalità, flessibilità e performance, per rendere il velivolo adeguato a rispondere alle esigenze operative nel mutato scenario internazionale e per i prossimi 20 anni (iniziativa Long Term Evolution), inclusa la interoperabilità con il velivolo F-35.
  • Per il C-27J sono proseguite le attività di sviluppo della nuova configurazione New Industrial Baseline, completando la Critical Design Review. Il primo velivolo in configurazione New Industrial Baseline ha effettuato il 1° volo a inizio dicembre 2018. L'avionica totalmente nuova garantisce piena rispondenza alle nuove regolamentazioni civili ed ai requisiti militari, con predisposizione agli standard europeo SESAR e americano NextGen, numerosi e importanti sistemi di bordo sono stati sostituiti con modelli più performanti o aggiornati.
  • Sul velivolo M-346 sono proseguite le attività di sviluppo e qualifica di aggiornamenti configurativi della versione AJT (Advanced Jet Trainer), in particolare per l'Aeronautica Militare e per il Cliente Israeli Air Force.
  • Sull'ATR sono proseguiti i test per il raggiungimento della certificazione del sistema Clear Vision Enhanced Vision System che utilizza la synthetic vision per abilitare l'atterraggio dell'aeromobile in condizioni di bassa visibilità mentre è in piena fase di sviluppo la nuova versione Full Cargo dell'ATR 72 per il cliente FEDEX, caratterizzata da un Cargo Compartment di Classe E.
  • Completate le attività di certificazione di versioni Speciali dell'ATR 72-600 con il rilascio da parte della DAAA del Certificato di Omologazione di Tipo Militare del velivolo ATR 72-600 TMPA – Turkish Maritime Patrol Aircraft, e lanciate le attività di sviluppo del velivolo multi-purpose basato sulla piattaforma per la Guardia di Finanza, ATR 72-600 MP GdF.

In ambito Elettronica per la Difesa e Sicurezza:

  • Prosecuzione delle attività connesse ai grandi programmi sia Nazionali che Internazionali: Eurofighter Typhoon, Forza NEC e NATO AGS (Alliance Ground Surveillance),
  • Iniziate le attività di studio e di definizione dei requisiti connesse al nuovo caccia UK di 6a generazione.
  • I principali investimenti per la evoluzione del portafoglio prodotti hanno riguardato: New Gen. Obstacle Warning System (per dotare le piattaforme ad ala rotante di un sistema di ausilio al pilota per la rilevazione degli ostacoli), Mission Management System (sia per piattaforme manned che unmanned per la gestione completa della missione e dei sensori integrati a bordo), Airborne AESA (Active

Electronically Scanned Array- sia per applicazioni di sorveglianza che di targeting), IFF Systems (sviluppi nell'ambito della nuova famiglia degli interrogatori per incrementare le prestazioni, implementare i nuovi standard e ridurre pesi e volumi), Skyward IRST (sviluppo per incrementare le prestazioni e per semplificare il sistema al fine di favorire l'integrazione anche su piattaforme aeronautiche di medie dimensioni), Advanced RF ESM (Electronic Support Measures), Lasers, Wide Band Data Links (sviluppi di nuovi sistemi per implementare le nuove forme d'onda per lo scambio dati tra piattaforme e il relay delle informazioni), Radio Comms (sviluppo della nuova radio HF 400 per l'implementazione della funzionalità ALE e la riduzione di pesi e volumi), large size e touch screen displays, componenti per l'amplificazione RADAR (stato solido e mini TWT), ammodernamento dei targeting systems, ITSS per la simulazione e training per M345, nuovo mini UAV per missioni ISR.

  • Prosecuzione delle attività di sviluppo di apparati per lo spazio quali l'orologio atomico di nuova generazione "Rb POP", di attitude sensors (Star Tracker2.0 con nuovo hardware e algoritmi per migliorare le prestazioni e mantenere la compatibilità con le nuove interfacce con la piattaforme spaziale), di payloads (Spectrometers) e di robotica, quali il trapano lunare e il braccio robotico per la ricerca e la raccolta di campioni per l'esplorazione planetaria e di debris per il servizio in orbita.
  • Nelle Contro Misure ad Infrarosso (IRCM) miglioramento delle performances dei sistemi Miysis e CIRCM (Common Infrared Countermeasures). Eseguiti con successo test in volo del sistema Miysis . Avanzamenti tecnologici nel settore delle sorgenti laser e dei pointer / trackers.
  • Nell'ambito della famiglia Guardian in fase di finalizzazione lo sviluppo, del nuovo prodotto con capacità reattiva ed estensione di frequenze per protezione da RC-IEDs (Radio Controlled Improvised Explosive Devices).
  • Continua lo sviluppo di un'architettura di piattaforma integrata interoperabile e la razionalizzazione ed il consolidamento di C4I nelle applicazioni di campi di battaglia, la sorveglianza ed il controllo di frontiera dal livello strategico a quello sub-tattico (soldato / sensore), seguendo al contempo le evoluzioni tecnologiche degli standard di interoperabilità.
  • Completata la qualifica ed industrializzazione della munizione guidata Vulcano 127mm.
  • Nel controllo del traffico aereo completati gli sviluppi dei radar in banda S (primario e secondario) con la riduzione consistente dei costi di produzione ed una maggiore modularità. In SESAR2020 per la Wave1 eseguiti test di validazione con controllori ENAV (Italia) e BULATSA (Bulgaria) per nuove funzionalità.
  • Nella Cyber Security ed Intelligence, sviluppate soluzioni basate su artificial intelligence a supporto delle decisioni, e si sono indirizzati i temi della sicurezza in ambito industriale ed infrastrutture critiche e delle piattaforme di simulazione e training anche supportate dall'applicazione di Augmented-Mixed Reality.

  • Sono proseguiti le attività nello sviluppo dei sistemi C4ISR per migliorare lo scambio di informazioni sul campo di battagli, l'hardware dei sistemi di comando e controllo, i sistemi di comunicazione, quelli di guerra elettronica per veicoli terrestri, piattaforme aeree e navali.

  • Un focus costante nella ricerca di componenti navali di prossima generazione, compresi quelli per la propulsione navale, nonché nelle tecnologie per migliorare capacità di comando a bordo e quella computazionale

In ambito Spazio:

  • Evoluzione delle piattaforme applicative (SEonSE, braINT, AWARE, agriGEO, ASKme!) con l'applicazione di tecniche di machine/deep learning ed integrazione di nuovi servizi di Data Analysis nei domini di servizio di interesse per GeoInformazione: agricoltura; difesa e sicurezza, gestione del territorio, asset management, crisis management, maritime surveillance, image intelligence.
  • Dimostrazione di soluzioni di connettività integrata satellitare/terrestre per sistemi di trasporto (manned ed unmanned) e perfezionamento ed evoluzione di un testbed presso il Centro Spaziale del Fucino, per il quale si sta esaminando anche il futuro utilizzo del 5G, sia terrestre che satellitare.
  • Analisi, progettazione e sviluppo di sistemi/soluzioni di navigazione satellitare e prosecuzione delle attività relative all'evoluzione dei dispositivi GBAS e del Navigation Gateway a supporto di applicazioni per sistemi unmanned, in particolare RPAS/droni.
  • Analisi, progettazione e sviluppo di sistemi/servizi di Space Situation Awareness sia nella meteorologia spaziale per il miglioramento del "nowcasting" sulla base di informazioni sullo stato della ionosfera con il prototipo del Ionosphere Prediction Service messo in servizio a luglio 2018, che nella sorveglianza dello spazio con il perfezionamento del simulatore di costellazioni satellitari per l'osservazione dei "Resident Space Objects" che sarà utilizzato anche nell'ambito delle analisi di missione per il programma Northstar.

Andamento del titolo azionario

Le azioni ordinarie Leonardo sono trattate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA e sono identificabili attraverso i seguenti codici:

  • ISIN Code: IT0003856405;
  • Nasdaq: LDO-MTAA;
  • Bloomberg: LDO IM.

L'unità organizzativa Investor Relations and Credit Rating Agencies di Leonardo S.p.a. è volta a garantire un rapporto continuativo e professionale con la generalità degli azionisti, obbligazionisti, investitori istituzionali e agenzie di rating ed a garantire una comunicazione trasparente assicurando il corretto posizionamento degli strumenti finanziari sul mercato.

Tale unità fa parte della struttura centrale Chief Stakeholder Office allo scopo di comunicare in modo integrato l'identità e il posizionamento di Leonardo a tutti gli stakeholder.

Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione "Investitori" del sito istituzionale (www.leonardocompany.com).

Maggiori azionisti

Secondo l'ultima Shareholder Analysis, condotta a febbraio 2019, il capitale sociale di Leonardo e la distribuzione geografica del flottante dell'azionariato istituzionale sono così composti:

Per maggiori informazioni si rinvia alla pagina "Azionariato" nella sezione Investitori del sito istituzionale (www.leonardocompany.com).

Andamento del titolo Leonardo rispetto all'indice settoriale europeo Bloomberg EMEA Aerospace & Defense (BEUAERO) e ai principali indici borsistici italiano ed europeo (28 febbraio 2019 = 100)

Si riporta di seguito l'andamento del titolo Leonardo da inizio 2018 al 28 febbraio 2019, messo a confronto con l'indice Bloomberg EMEA Aerospace & Defense (BEUAERO), l'indice dei 40 principali titolo della Borsa di Milano (FTSE-MIB) e l'indice rappresentativo del 600 maggiori titoli in Europa (S&P600).

Corporate Governance

Con il termine Corporate Governance si intende l'insieme delle regole e, più in generale, il sistema di governo societario che presiedono alla gestione e al controllo della Società.

Il modello di Governance di Leonardo, in linea con i principi ed i criteri applicativi formulati dal Codice di Autodisciplina (da ultimo aggiornato nel mese di luglio 2018), al quale la Società aderisce, è orientato alla massimizzazione del valore per gli azionisti, al controllo dei rischi d'impresa e alla più elevata trasparenza nei confronti del mercato, nonché finalizzato ad assicurare l'integrità e la correttezza dei processi decisionali.

Tale modello ha formato oggetto nel tempo di successivi adeguamenti al fine di recepire le indicazioni di volta in volta formulate nel Codice di Autodisciplina, che risultano incorporate nel "Regolamento del Consiglio di Amministrazione", puntualmente aggiornato dal Consiglio al fine di perfezionare ulteriormente il livello di compliance del modello di Governance della Società, assicurandone il costante allineamento ai contenuti del Codice nonché alle variazioni intervenute nella struttura organizzativa aziendale.

Il testo del Regolamento del Consiglio è disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.leonardocompany.com). Il testo del Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/codice.htm).

Il sistema di Corporate Governance di Leonardo e la sua conformità alle indicazioni del Codice formano oggetto di periodica e analitica illustrazione da parte del Consiglio di Amministrazione nella specifica Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, predisposta in occasione dell'approvazione del Progetto di Bilancio (nel rispetto delle prescrizioni contenutistiche di cui all'art. 123-bis del T.U.F. e sulla base dell'articolato del Codice di Autodisciplina) e pubblicata contestualmente alla presente Relazione Finanziaria Annuale.

Si fornisce di seguito una sintetica illustrazione della struttura di Governance della Società. Per una dettagliata informativa sull'assetto di governo societario di Leonardo, sui principali aggiornamenti intervenuti nel corso dell'esercizio 2018, nonché sulle decisioni e misure organizzative adottate dalla Società al fine di garantire il più accurato livello di adesione ai contenuti del Codice di Autodisciplina, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari approvata dal Consiglio di Amministrazione contestualmente alla presente Relazione e resa disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.leonardocompany.com), nonché nell'apposita sezione predisposta in occasione dell'Assemblea di Bilancio, contenente la documentazione e le informazioni inerenti all'Assemblea.

Struttura di Corporate Governance

La struttura di Governance della Società, basata sul modello organizzativo tradizionale, è conforme a quanto previsto dalla normativa in materia di emittenti quotati nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina ed è essenzialmente così articolata:

  • Assemblea degli azionisti. Delibera in sede ordinaria e straordinaria sulle materie alla stessa riservate dalla legge o dallo Statuto;
  • Consiglio di Amministrazione. E' investito dei più ampi poteri per l'amministrazione della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti opportuni per il raggiungimento degli scopi sociali, ad esclusione degli atti riservati - dalla legge o dallo Statuto - all'Assemblea. L'attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti il 16 maggio 2017 per il triennio 2017- 2019 ed il relativo mandato scadrà con l'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio 2019;
  • Presidente del Consiglio di Amministrazione. In data 16 maggio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente della Società, Pref. Giovanni De Gennaro, oltre alla rappresentanza legale della Società e la firma sociale a norma di legge e di Statuto, alcune attribuzioni relative a "Rapporti Istituzionali" (da esercitarsi in coordinamento con l'Amministratore Delegato), "Sicurezza di Gruppo" e "Group Internal Audit". Il Consiglio in pari data ha inoltre conferito al Presidente il compito di sovraintendere all'attuazione delle regole di governo societario con riguardo all'integrità dei comportamenti aziendali e al contrasto alla corruzione;
  • Amministratore Delegato. Il Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2017 ha attribuito al Dott. Alessandro Profumo la carica di Amministratore Delegato. In particolare il Consiglio, fermo restando quanto a quest'ultimo riservato, ha conferito all' Amministratore Delegato, oltre alla rappresentanza legale della Società e alla firma sociale (nei limiti dei poteri conferiti a norma di legge e di Statuto) e al potere di dare attuazione alle delibere dell'organo amministrativo, incluse quelle adottate precedentemente alla sua nomina (16 maggio 2017), tutte le attribuzioni e i poteri per la gestione unitaria della Società, dei suoi rami d'azienda e delle società controllate e per la gestione di tutte le interessenze in società collegate e partecipate, in coerenza con le linee di indirizzo strategico da lui stesso individuate e approvate dal Consiglio di Amministrazione;
  • Lead Independent Director. A seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione da parte dell'Assemblea tenutasi in data 16 maggio 2017, lo stesso Consiglio ha provveduto in pari data a nominare l'Amministratore Paolo Cantarella quale Lead Independent Director con il compito di coordinare le istanze e i contributi degli Amministratori non esecutivi e in particolare di quelli indipendenti.

Al riguardo il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede, anche in assenza delle specifiche situazioni contemplate dal Codice di Autodisciplina, tale facoltà di nomina da parte dell'organo consiliare, con l'astensione degli Amministratori esecutivi e comunque di quelli non indipendenti; è previsto altresì che il Consiglio provveda in ogni caso alla nomina ove al Presidente vengano conferite deleghe operative. Il Consiglio, pur non avendo conferito deleghe operative al Presidente, ha ritenuto comunque (anche in considerazione delle attribuzioni allo stesso conferite) di procedere alla nomina del Lead Independent Director, che rimane in carica per la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione;

  • Comitati. Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha istituito i seguenti Comitati endoconsiliari, dotati di funzioni propositive e consultive: il Comitato Controllo e Rischi (che svolge anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate), il Comitato per la Remunerazione e il Comitato per le Nomine, Governance e Sostenibilità (previsti dal Codice di Autodisciplina), nonché il Comitato Analisi Scenari Internazionali. Composizione, compiti e modalità di funzionamento dei Comitati sono definiti e disciplinati da appositi Regolamenti approvati dallo stesso Consiglio di Amministrazione, in coerenza con le indicazioni formulate dal Codice di Autodisciplina;
  • Collegio Sindacale. Al Collegio Sindacale spetta tra l'altro il compito di vigilare: a) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; b) sull'adeguatezza ed efficacia della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché del sistema amministrativo contabile, anche con riferimento all'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; c) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina; d) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate in relazione alle informazioni da fornire per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti in data 15 maggio 2018 per il triennio 2018-2020; per le variazioni nella composizione del Collegio Sindacale intervenute nel corso dell'esercizio 2018 si rinvia ai contenuti della Relazione di Corporate Governance;
  • Società di Revisione. La Società di Revisione è il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti. L'incarico è conferito dall'Assemblea degli azionisti, su proposta motivata del Collegio Sindacale. L'Assemblea degli azionisti del 16 maggio 2012 ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla KPMG S.p.A. per il periodo 2012-2020;
  • Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Il Consiglio di Amministrazione del 9 novembre 2017, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF e degli artt. 25.4 e 25.5 dello Statuto sociale, ha nominato Alessandra Genco (Chief Financial Officer della Società) quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, fino alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione.

Si fornisce di seguito una rappresentazione grafica di sintesi della struttura di Governance di Leonardo.

Infine, si segnalano di seguito i principali strumenti di Governance di cui la Società si è dotata, in conformità alle vigenti disposizioni di legge e di regolamento nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina. Per un'illustrazione dei contenuti della sottoelencata documentazione (disponibile al pubblico nelle specifiche sezioni "Corporate Governance" ed "Etica e Compliance" del sito web della Società, www.leonardocompany.com) si rinvia ai contenuti della Relazione di. Corporate Governance:

  • Statuto sociale;
  • Codice Etico;
  • Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001;
  • Linee di indirizzo Gestione delle segnalazioni (Whistleblowing);
  • Codice Anticorruzione del Gruppo Leonardo;
  • Regolamento Assembleare;
  • Regolamento del Consiglio di Amministrazione;
  • Regolamento del Comitato Controllo e Rischi;
  • Regolamento del Comitato per la Remunerazione;
  • Regolamento del Comitato per le Nomine, Governance e Sostenibilità;
  • Regolamento del Comitato Analisi Scenari Internazionali;
  • Procedura per le Operazioni con Parti Correlate;
  • Codice di Internal Dealing;
  • Procedura per la gestione, il trattamento e la comunicazione delle informazioni riservate e privilegiate di Leonardo Spa e per la gestione del Registro Insider.
2018 2017 restated Variazione
Ordini 10.169 8.164 24,6%
Portafoglio ordini 28.030 26.497 5,8%
Ricavi 8.079 7.986 1,2%
EBITDA 699 772 (9,5%)
EBITA 410 413 (0,7%)
ROS 5,1% 5,2% (0,1) p,p,
EBIT 127 364 (65,1%)
EBIT Margin 1,6% 4,6% (3,0) p,p,
Risultato Netto ordinario 195 369 (47,2%)
Risultato Netto 284 369 (23,0%)
Indebitamento Netto 2.815 2.952 (4,6%)
FOCF 134 553 (75,8%)
ROI 4,9% 5,2% (0,3) p,p,
ROE 3,4% 6,7% (3,3) p,p,
Organico 28.140 27.796 1,2%

Andamento economico - finanziario della Capogruppo

Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP".

I dati relativi all'esercizio 2017 sono stati rielaborati per tener conto degli effetti derivanti dalla prima applicazione del principio contabile "IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con clienti", relativo alle modalità di rilevazione dei ricavi, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018. Gli effetti dell'adozione del nuovo principio contabile "IFRS 9 – Strumenti Finanziari" in materia di impairment sono invece stati rilevati nel 2018, senza rideterminazione dei valori comparativi.

Per un'analisi degli effetti legati all'adozione dei nuovi principi contabili si rimanda alla Nota 5.

L'andamento dei principali indicatori di Leonardo Spa del 2018 sono confrontati con il 2017 rielaborato per tener conto dell'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2018, del nuovo principio contabile in materia di ricavi (IFRS 15).

I trend sono stati già analizzati nella sezione relativa al bilancio consolidato, alla quale si rimanda. In particolare:

  • gli ordini pari a €mld. 10.2 presentano, rispetto al 2017 (€mld. 8.1), un incremento pari al 24,6%, principalmente dovuto all'acquisizione da parte della Divisione Elicotteri del contratto NH90 Qatar;
  • i ricavi pari a €mld. 8,1 presentano, rispetto al 2017 (€mld. 8,0), un incremento pari a circa 1,2% mentre la redditività operativa (EBITA) risulta sostanzialmente in linea con il precedente esercizio.
  • il risultato netto, pari €mil. 284 (€mln 369 al 31 dicembre 2017) risente degli oneri di ristrutturazione derivanti dall'avvio della procedura ex lege 92/2012 (legge Fornero – circa €mil. 170) oltre che degli oneri non ricorrenti relativi alla svalutazione di alcune poste particolarmente critiche, parzialmente compensati dalle minori imposte e dal rilascio di parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate in occasione della cessione della partecipazione in Ansaldo Energia;
  • il cash flow di periodo pari a €mil. 134 (€mil. 553 al 31 dicembre 2017) risente del diverso profilo finanziario del contratto EFA Kuwait nei due periodi a confronto derivante dall'avvio delle relative

attività produttive, fenomeno comunque previsto e parzialmente compensato degli anticipi relativi al contratto NH 90 Qatar.

Di seguito è riportato il prospetto relativo all'andamento economico:

(€mil.) Note 2018 2017 restated Variazione Variazione
%
Ricavi 8.079 7.986 93 1,2%
Costi per acquisti e per il personale (*) (7.283) (7.118)
Altri ricavi (costi) operativi netti (**) (97) (96)
Ammortamenti e svalutazioni (***) (289) (359)
EBITA 410 413 (3) (0,7%)
ROS 5,1% 5,2% (0,1) p,p,
Proventi (Oneri) non ricorrenti (97) (20)
Costi di ristrutturazione (182) (25)
Ammortamenti attività immateriali acquisite in (4) (4)
sede di business combination
EBIT 127 364 (237) (65,1%)
EBIT Margin 1,6% 4,6% (3,0) p,p,
Proventi (Oneri) finanziari netti (****) 115 121
Imposte sul reddito (47) (116)
Risultato Netto ordinario 195 369 (174) (47,2%)
Risultato connesso a discontinued operation ed
operazioni straordinarie
(*) 89 -
Risultato Netto 284 369 (85) (23,0%)

Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico:

(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi" (esclusi gli oneri di ristrutturazione, i proventi/costi non ricorrenti e gli accantonamenti (assorbimenti) per contratti onerosi (perdite a finire)).

(***) Include le voci "Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività finanziarie", esclusa la quota di ammortamento riferibile alle attività immateriali acquisite in sede di Business Combination, gli impairment degli avviamenti e le svalutazioni considerate come "Costi non ricorrenti";

(****) Include le voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari" (al netto delle plusvalenze (minusvalenze) relative ad operazioni Straordinarie).

(*****) Include le voci "Utile (perdita) connessa a Discontinued Operation" oltre alle plusvalenze (minusvalenze) relativi ad Operazioni Straordinarie (principali operazioni di acquisizione e dismissione).

Nel seguente prospetto è riportata l'analisi della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2018 a confronto con l'esercizio 2017:

(*) Include le voci "Costi per acquisti e per il personale" (esclusi gli oneri di ristrutturazione ed i costi non ricorrenti) e "Accantonamenti (assorbimenti) per contratti onerosi (perdite a finire)".

(€mil.) Note 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Attività non correnti 12.333 12.392
Passività non correnti (1.719) (1.836)
Capitale fisso (*) 10.614 10.556
Rimanenze (**) (522) (150)
Crediti commerciali 2.405 2.795
Debiti commerciali (2.542) (2.812)
Capitale circolante (659) (167)
Fondi per rischi (quota corrente) (810) (949)
Altre attività (passività) nette correnti (***) (924) (853)
Capitale circolante netto (2.393) (1.969)
Capitale investito netto 8.221 8.587
Patrimonio netto 5.691 5.635
Indebitamento Netto 2.815 2.952
(Attività) passività nette possedute per la vendita (****) 285 -

Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale:

(*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti e tutte le passività non correnti, esclusi i "Debiti finanziari non correnti" e i principali crediti finanziari non correnti.

(**) Include le voci "Rimanenze", "Attività derivanti da contratti" e "Passività derivanti da contratti".

(***) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito" e "Altre attività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento"), al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento").

(****) Include l'ammontare netto delle voci "Attività non correnti possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita".

Il capitale fisso risulta sostanzialmente in linea con il precedente esercizio mentre il capitale circolante netto, negativo per €mil. 2.379, presenta un incremento pari a circa €mil. 410. La voce "Attività/passività possedute per la vendita" si incrementa per effetto della riclassifica delle attività e

passività relative al conferimento del patrimonio immobiliare di Leonardo Spa nella controllata Leonardo Global Solutions SpA, operazione che avrà efficacia dal 1 gennaio 2019.

L'indebitamento Netto, in linea con lo scorso esercizio, risulta così composto:

(€mil.) 31 dicembre 2018 di cui
correnti
31 dicembre 2017
restated
di cui
correnti
Debiti obbligazionari 2.778 394 3.292 585
Debiti bancari 691 51 238 52
Disponibilità e mezzi equivalenti (1.621) (1.621) (1.565) (1.565)
Indebitamento bancario e obbligazionario netto 1.848 1.965
Crediti finanziari correnti verso parti correlate (193) (193) (232) (232)
Altri crediti finanziari correnti (28) (28) (26) (26)
Crediti finanziari e titoli correnti (221) (258)
Crediti finanziari non correnti verso Superjet (25) (48)
Crediti finanziari non correnti verso società consolidate da
Leonardo (283) (452)
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento - - (2) (2)
Debiti finanziari verso parti correlate 1.425 1.425 1.669 1.669
Altri debiti finanziari 71 39 78 52
Indebitamento Netto 2.815 2.952

Di seguito è riportato il prospetto relativo al flusso di cassa del periodo:

(€mil.) Note 2018 2017
restated
Variazione Variazione
%
Flusso di cassa generato/(utilizzato) da attività operative (*) 464 688
Dividendi ricevuti 121 286
Flusso di cassa da attività di investimento ordinario (**) (451) (421)
Free Operating Cash Flow (FOCF) 134 553 (419) (75,8%)
Operazioni strategiche (***) - (45)
Variazione delle altre attività di investimento (****) 75 (387)
Variazione netta dei debiti finanziari (70) (212)
Dividendi pagati (81) (80)
Incremento/(decremento)
netto
delle
disponibilità
e
mezzi
equivalenti
58 (171)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.565 1.747
Effetto Fusioni/Scissioni - 3
Differenze di cambio e altri movimenti (2) (14)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.621 1.565

Note di raccordo fra le voci del rendiconto finanziario riclassificato e il prospetto di rendiconto finanziario:

(*) Include la voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative", esclusi i pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985;

(**) Include la voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento, inclusi i pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985 ed al netto dei dividendi ricevuti;

(***) Include la voce "Altre attività di investimento" classificate come "Operazioni strategiche";

(****) Include le voci "Altre attività di investimento", esclusi i dividendi ricevuti e gli effetti delle operazioni classificate come "Operazioni strategiche".

Sedi della Capogruppo

Le sedi della Capogruppo sono le seguenti:

  • Sede legale: Roma, Piazza Monte Grappa, 4
  • Sede secondaria: Genova, Corso Perrone, 118

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati al 31 dicembre 2018

2018
(€mil.) Patrimonio
netto
di cui:
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto e risultato della Capogruppo 5.691 284
Eccedenza dei patrimoni netti delle situazioni contabili annuali rispetto ai valori di
carico delle partecipazioni in imprese consolidate
(4.026) 613
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per:
- differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente patrimonio netto contabile
- eliminazione di utili infragruppo
3.026
217
- dividendi da società consolidate
- Differenze di traduzione
(409) (385)
(3)
Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo 4.499 509
Interessi di terzi 11 1
Totale patrimonio netto e risultato consolidato 4.510 510

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

Prospetti contabili consolidati

Conto economico separato consolidato

(€mil.) Note 2018 Di cui con
parti
correlate
2017
restated
Di cui con
parti
correlate
Ricavi 26 12.240 1.811 11.734 1.868
Altri ricavi operativi 27 599 6 569 4
Costi per acquisti e per il personale 28 (11.156) (565) (10.452) (356)
Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività
finanziarie 29 (656) (679)
Altri costi operativi 27 (528) (1) (584) -
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 499 588
Proventi finanziari 30 148 7 235 10
Oneri finanziari 30 (396) (4) (688) (4)
Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del
patrimonio netto 11 234 273
Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle
Discontinued Operation 485 408
Imposte sul reddito 31 (64) (129)
Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation 32 89 -
Utile (perdita) netto/a attribuibile a: 510 279
- soci della controllante 509 277
- interessenze di pertinenza di Terzi 1 2
Utile (perdita) per Azione 33 0,888 0,482
Base e diluito continuing operation 0,733 0,482
Base e diluito discontinued operation 0,155 n.a

Conto economico complessivo consolidato

(€mil.) Note 2018 2017 restated
Utile (perdita) del periodo 510 279
Altre componenti di conto economico complessivo:
Componenti che non possono essere riclassificate nell'utile (perdita) di
periodo:
- Rivalutazione piani a benefici definiti: 19 (15) 89
. rivalutazione (9) 76
. differenza cambio (6) 13
- Effetto fiscale 19 3 (17)
- Adeguamento Tax rate - (17)
(12) 55
Componenti che possono essere in seguito riclassificate nell'utile
(perdita) di periodo:
- Variazioni cash-flow hedge: 19 (53) 86
. variazione generata nel periodo (58) 93
. trasferimento nell'utile (perdita) del periodo 5 (7)
. differenza cambio - -
- Differenze di traduzione 19 68 (243)
. variazione generata nel periodo 65 (243)
. trasferimento nell'utile (perdita) del periodo 3 -
- Effetto fiscale 19 10 (14)
25 (171)
Quota di pertinenza delle "Altre componenti di conto economico
complessivo " delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio
netto 2 26
Totale altre componenti di conto economico complessivo, al netto
degli effetti fiscali: 15 (90)
Utile (perdita) complessivo, attribuibile a: 525 189
- Soci della controllante 524 187
- Interessenze di pertinenza di terzi 1 2
Utile (perdita) complessivo attribuibile ai soci della controllante: 524 187
- delle continuing operation 435 187
- delle discontinued operation 89 -

Situazione finanziaria-patrimoniale consolidata

(€mil.) Note 31
dicembre
2018
Di cui con
parti
correlate
31
dicembre
2017
restated
Di cui con
parti
correlate

gennaio
2017
restated
Di cui con
parti
correlate
Attività immateriali 9 6.591 6.550 6.733
Attività materiali 10 2.166 2.233 2.375
Investimenti immobiliari 56 61 48
Investimenti in partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto
11 1.139 1.122 1.081
Crediti 12 450 1 503 - 586 1
Attività per imposte differite 31 1.208 1.143 1.313
Altre attività non correnti 12 239 - 160 - 102 -
Attività non correnti 11.849 11.772 12.238
Rimanenze 14 5.449 4.735 4.510
Attività derivanti da contratti 15 2.528 2.191 1.663
Crediti commerciali 16 2.936 504 3.179 569 3.410 667
Crediti per imposte sul reddito 72 174 162
Crediti finanziari 16 185 153 157 110 98 40
Altre attività correnti 17 444 4 608 5 781 4
Disponibilità e mezzi equivalenti 18 2.049 1.893 2.167
Attività correnti 13.663 12.937 12.791
Attività non correnti possedute per la
vendita
32 7 2 14
Totale attività 25.519 24.711 25.043
Capitale sociale 19 2.495 2.491 2.491
Altre riserve 2.004 1.708 1.592
Patrimonio Netto di Gruppo 4.499 4.199 4.083
Patrimonio Netto di Terzi 11 14 14
Totale Patrimonio Netto 4.510 4.213 4.097
Debiti finanziari non correnti 20 3.423 - 3.265 - 4.011 -
Benefici ai dipendenti 22 506 554 702
Fondi per rischi ed oneri non correnti 21 885 873 997
Passività per imposte differite 31 322 352 389
Altre passività non correnti 23 898 - 1.058 - 1.149 -
Passività non correnti 6.034 6.102 7.248
Passività derivanti da contratti 15 8.055 6.979 6.067
Debiti commerciali 24 3.028 153 2.962 73 2.845 -
Debiti finanziari correnti 20 1.190 669 1.417 701 1.267 76
Debiti per imposte sul reddito 35 29 68 502
Fondi per rischi ed oneri correnti 21 1.125 1.265 1.403
Altre passività correnti 23 1.542 104 1.744 134 2.048 166
Passività correnti 14.975 14.396 13.698
Totale passività 21.009 20.498 20.946
Totale passività e patrimonio netto 25.519 24.711 25.043

Rendiconto finanziario consolidato

(€mil.) Note 2018 Di cui con
parti
correlate
2017
restated
Di cui con
parti
correlate
Flusso di cassa lordo da attività operative 34 1.669 1.617
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, attività/passività 34
derivanti da contratti e rimanenze (321) 150 (46) 84
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi 34
rischi ed oneri (440) (26) (457) (32)
Oneri finanziari netti pagati (235) 3 (289) (5)
Imposte sul reddito incassate/(pagate) 14 - (103) -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative 687 722
Investimenti in attività materiali ed immateriali (577) (483)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 24 3
Altre attività di investimento 203 - 139 -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
investimento (350) (341)
Emissione di prestiti obbligazionari - 591
Sottoscrizione di Term Loan 498 -
Rimborso di prestiti obbligazionari (513) (1.172)
Variazione netta degli altri debiti finanziari (91) (75) 61 146
Dividendi pagati (81) (81)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
finanziamento (187) (601)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti 150 (220)
Differenze di cambio e altri movimenti 6 (54)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.893 2.167
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2.049 1.893

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

(€mil.) Capitale
sociale
Utili
a
nuovo
Riserva
cash
flow
hedge
Riserva da
rivalutazione
piani a
benefici
definiti
Riserva di
traduzione
Totale
patrimonio
netto di
Gruppo
Interessi
di terzi
Totale
patrimonio
netto
1° gennaio 2017 2.491 2.471 (141) (249) (215) 4.357 16 4.373
Applicazione IFRS 15 (274) (274) (2) (276)
1° gennaio 2017 restated 2.491 2.197 (141) (249) (215) 4.083 14 4.097
Utile (perdita) del periodo
Altre componenti del conto
- 277 - - - 277 2 279
economico complessivo - - 84 92 (266) (90) - (90)
Totale componenti del conto
economico complessivo
- 277 84 92 (266) 187 2 189
Dividendi deliberati (80) (80) (1) (81)
Riacquisto di azioni proprie, al
netto della quota ceduta
- -
Totale operazioni con soci,
rilevate direttamente nel
Patrimonio netto - (80) - - - (80) (1) (81)
Altri movimenti - 7 - (1) 3 9 (1) 8
31 dicembre 2017 restated 2.491 2.401 (57) (158) (478) 4.199 14 4.213
1° gennaio 2018 2.491 2.401 (57) (158) (478) 4.199 14 4.213
Applicazione IFRS 9 (147) (147) (147)
1° gennaio 2018 restated 2.491 2.254 (57) (158) (478) 4.052 14 4.066
Utile (perdita) del periodo
Altre componenti del conto
- 509 - 509 1 510
economico complessivo - - (47) (7) 69 15 - 15
Totale componenti del conto
economico complessivo - 509 (47) (7) 69 524 1 525
Dividendi deliberati (80) (80) (1) (81)
Riacquisto di azioni proprie, al
netto della quota ceduta
4 4 4
Totale operazioni con soci,
rilevate direttamente nel
Patrimonio netto 4 (80) - - - (76) (1) (77)
Altri movimenti - 2 - (3) (1) (3) (4)
31 dicembre 2018 2.495 2.685 (104) (168) (409) 4.499 11 4.510

Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

1. INFORMAZIONI GENERALI

Leonardo S.p.a. (di seguito anche "la Società") è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4 quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).

Il Gruppo Leonardo (di seguito anche "il Gruppo") è un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attivo nei settori degli Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Aeronautica e Spazio.

2. FORMA, CONTENUTI E PRINCÌPI CONTABILI APPLICATI

In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 e del D.Lgs. n°38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Leonardo al 31 dicembre 2018 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato, è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dalla situazione finanziaria patrimoniale consolidata, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative.

Il Gruppo ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2017, a eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 5).

Tutti i valori sono esposti in milioni di Euro salvo quando diversamente indicato.

La preparazione del bilancio consolidato, predisposto sul presupposto della continuità aziendale, ha richiesto l'uso di valutazioni e stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nella Nota 4.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 del Gruppo Leonardo è approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2019, che ne ha autorizzato la diffusione. La pubblicazione è prevista in pari data.

Il presente bilancio consolidato è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG SpA.

3. PRINCÌPI CONTABILI

3.1 Princìpi e area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2018 delle società consolidate con il metodo integrale, predisposte secondo i principi contabili IFRS del Gruppo Leonardo. Le entità incluse nell'area di consolidamento e le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo sono riportate nell'allegato "Area di consolidamento".

3.1.1 Controllate

Sono consolidate con il metodo integrale le entità in cui Leonardo esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili sia per effetto del diritto a percepire i rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con le stesse, incidendo su tali rendimenti ed esercitando il proprio potere sulla società, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. Con riferimento alle attività del Gruppo in USA, si segnala che alcune di queste sono assoggettate a regole di governance specifiche ("Special Security Agreement" e "Proxy Agreement") concordate con il Defense Security Service ("DSS") del Dipartimento della Difesa degli USA (preposto alla tutela delle informazioni relative alla sicurezza nazionale o comunque coperte da vincoli di segretezza). In particolare, il gruppo Leonardo DRS è gestito attraverso un Proxy Agreement, che prevede la nomina da parte di Leonardo US Holding (controllante di Leonardo DRS) – previa consultazione con Leonardo S.p.a. - di almeno 5 Proxy Holder (di nazionalità statunitense, ivi residenti, dotati di nulla osta di sicurezza ed indipendenti rispetto a Leonardo DRS e al Gruppo Leonardo) e soggetti ad approvazione del DSS, i quali, oltre ad agire come Director della società - assieme a 2 Non Proxy Director che essi stessi nominano scegliendoli tra i candidati indicati da Leonardo US Holding -, esercitano anche il diritto di voto, prerogativa di Leonardo US Holding, nell'ambito di un rapporto fiduciario con quest'ultima in base al quale la loro attività viene condotta nell'interesse degli azionisti e coerentemente con le esigenze di sicurezza nazionale degli USA. I Proxy Holder non possono essere rimossi dall'azionista salvo il caso di dolo o colpa grave nei propri comportamenti o, previo assenso del DSS, qualora la loro condotta violi il principio di preservazione del valore dell'asset Leonardo DRS e i legittimi interessi economici in capo agli azionisti. Inoltre, i Proxy Holder si impegnano a porre in essere specifiche procedure di governance al fine di assicurare all'azionista l'esercizio delle proprie prerogative, con il consenso del DSS e sempre nel rispetto dei vincoli imposti dal Proxy Agreement con riferimento ad informazioni "classificate", e a presidiare il rispetto dell'indipendenza del management della società rispetto alla possibile influenza del socio estero. All'azionista competono direttamente, invece, le decisioni in materia di operazioni di natura straordinaria, acquisizione/dismissione di attività, assunzione di debiti, concessione di garanzie e trasferimento di diritti di proprietà intellettuale afferenti alla difesa.

Sono escluse dal consolidamento con il metodo integrale quelle entità la cui inclusione, con riferimento alla dinamica operativa (es.: le imprese consortili non azionarie nonché le partecipazioni di controllo in consorzi azionari che, riaddebitando i costi ai soci, non presentano risultati economici propri e i cui bilanci, al netto delle attività e passività infragruppo, non evidenziano significativi valori patrimoniali) o allo stadio evolutivo (es: imprese non più operative, senza asset e senza personale o società il cui processo di liquidazione appaia pressoché concluso), sarebbe irrilevante sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo. Tali partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto.

Tutte le entità controllate sono incluse nell'area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal Gruppo. Le entità sono escluse dall'area di consolidamento dalla data nella quale il Gruppo perde il controllo.

Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto (purchase method), in base al quale il costo di acquisto è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo dell'operazione è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale differenza positiva tra il costo dell'operazione ed il fair value alla data di acquisto delle attività e passività acquisite è attribuito all'avviamento. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto determini l'evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico.

Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi, al momento dell'acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico.

In caso di acquisto di quote di minoranza, dopo l'ottenimento del controllo, il differenziale positivo tra costo di acquisizione e valore contabile delle quote di minoranza acquisite è portato a riduzione del patrimonio netto della Capogruppo. In caso di cessione di quote tali da non far perdere il controllo dell'entità, invece, la differenza tra prezzo incassato e valore contabile delle quote cedute viene rilevata direttamente a incremento del patrimonio netto, senza transitare per il conto economico.

Sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le entità consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, i costi e i ricavi nonché gli oneri e i proventi finanziari e diversi iscritti nei conti economici delle stesse. Sono altrettanto elisi gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate con le correlate rettifiche fiscali.

3.1.2 Entità a controllo congiunto e altre partecipazioni

Gli accordi a controllo congiunto (Joint Arrangement), in base ai quali il controllo su un'attività è attribuito congiuntamente a due o più operatori, sono classificati come Joint Operation (JO) o Joint Venture (JV), sulla base di un'analisi dei diritti e delle obbligazioni contrattuali sottostanti. In particolare, una Joint Venture è un Joint Arrangement nel quale i partecipanti, pur avendo il controllo delle principali decisioni strategiche e finanziarie attraverso meccanismi di voto che prevedono l'unanimità delle decisioni, non hanno diritti giuridicamente rilevanti sulle singole attività e passività della JV. In questo caso il controllo congiunto ha ad oggetto le attività nette delle JV. Tale forma di controllo viene rappresentata in bilancio attraverso il metodo della valutazione a patrimonio netto, di seguito descritto. Le Joint Operation sono invece Joint Arrangement nei quali i partecipanti hanno diritti sulle attività e sono obbligati direttamente per le passività. In questo caso, le singole attività e passività e i relativi costi e ricavi vengono rilevati nel bilancio della partecipante sulla base dei diritti e degli obblighi di ciascuna di essi, indipendentemente dall'interessenza detenuta. Successivamente alla rilevazione iniziale le attività, passività e i costi relativi sono valutati in conformità ai principi contabili di riferimento applicati a ciascuna tipologia di attività/passività.

I Joint Arrangement del Gruppo sono stati tutti classificati come Joint Venture.

Le società sulle quali viene esercitata una influenza notevole, generalmente accompagnata da una percentuale di possesso compreso tra il 20% (10% se quotata) e il 50% (partecipazioni in imprese collegate) e le Joint Venture (come precedentemente qualificate) sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nel caso di applicazione del metodo del patrimonio netto il valore della partecipazione risulta allineato al patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS e comprende l'iscrizione del goodwill (al netto di impairment) eventualmente individuato al momento della acquisizione oltre che per gli effetti delle rettifiche richieste dai principi relativi alla predisposizione del bilancio consolidato. Gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate secondo il metodo del patrimonio netto, e altre entità del Gruppo consolidate anche integralmente, sono eliminati. Nel caso in cui il Gruppo ha evidenza che la partecipazione abbia perso parte del proprio valore, in eccesso a quanto eventualmente già riconosciuto attraverso il metodo del patrimonio netto, si procede a determinare l'eventuale impairment da iscrivere a conto economico, determinato come differenza tra il valore recuperabile della partecipazione e il suo valore di carico.

Eventuali perdite di valore eccedenti il valore di carico iscritto sono registrate nel Fondo per rischi su partecipazioni, nella misura in cui sussistano obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile.

Il fair value delle partecipazioni in portafoglio, nei casi in cui tale criterio sia applicabile, è determinato facendo riferimento alle quotazioni di mercato (bid price) dell'ultimo giorno di contrattazione del mese a cui si riferisce la situazione IFRS predisposta o facendo ricorso a tecniche di valutazione finanziaria nel caso di strumenti non quotati.

Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi successivi, sono classificate separatamente nelle "attività possedute per la vendita", applicando i criteri di rilevazione descritti nella Nota 3.10.3).

3.2 Informativa di settore

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera (Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Altre Attività).

3.3 Conversione delle partite e traduzioni dei bilanci in valuta

3.3.1 Identificazione della valuta funzionale

I saldi inclusi nelle situazioni economico-patrimoniali di ogni società/entità del Gruppo sono iscritti nella valuta dell'ambiente economico primario in cui opera l'entità (valuta funzionale). Il bilancio consolidato del Gruppo Leonardo è redatto in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo.

3.3.2 Conversione delle operazioni in valuta estera

Gli elementi espressi in valuta differente da quella funzionale, sia monetari (disponibilità e mezzi equivalenti, attività e passività che saranno incassate o pagate con importi di denaro prefissato o determinabile, etc.) sia non monetari (anticipi a fornitori di beni e/o servizi, avviamento, attività immateriali, etc.) sono inizialmente rilevati al cambio in vigore alla data in cui viene effettuata l'operazione. Successivamente gli elementi monetari sono convertiti in valuta funzionale sulla base del cambio della data di rendicontazione e le differenze derivanti dalla conversione sono imputate al conto economico. Gli elementi non monetari sono mantenuti al cambio di conversione della operazione.

3.3.3 Traduzione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale

Le regole per la traduzione dei bilanci espressi in valuta estera in moneta funzionale (a eccezione delle situazioni in cui la valuta sia quella di una economia iper-inflazionata, ipotesi peraltro non riscontrata nel Gruppo), sono le seguenti:

  • le attività e le passività incluse nelle situazioni presentate sono tradotte al tasso di cambio alla data di chiusura del periodo;
  • i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi, inclusi nelle situazioni presentate sono tradotti al tasso di cambio medio del periodo, ovvero al tasso di cambio alla data dell'operazione qualora questo differisca in maniera significativa dal tasso medio di cambio;
  • la "riserva di conversione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura sia quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione. La riserva di traduzione è riversata a conto economico al momento della cessione integrale o parziale della partecipazione quando tale cessione comporta la perdita del controllo.

Il goodwill e gli aggiustamenti derivanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività risultanti dalla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura del periodo.

Con riferimento alla comparabilità dei dati, si segnala che l'anno 2018 è stato caratterizzato dalle seguenti variazioni dell'Euro nei confronti delle principali valute di interesse del Gruppo:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated Variazione %
medio finale medio finale medio finale
Dollaro U.S.A. 1,1815 1,1450 1,1293 1,1993 4,6% (4,5%)
Lira Sterlina 0,8847 0,8945 0,8762 0,8872 1,0% 0,8%

3.4 Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili e atti a generare benefici economici futuri per l'impresa. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione all'attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati (a eccezione delle attività immateriali a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale viene rilevata per la prima volta l'ammortamento è determinato tenendo conto della effettiva utilizzazione del bene.

3.4.1 Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno

I diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno sono iscritti al costo di acquisizione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo. L'ammortamento si effettua a partire dall'esercizio in cui il diritto, per il quale ne sia stata acquisita la titolarità, è disponibile all'uso ed è determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.

3.4.2 Concessioni, licenze e marchi

Rientrano in questa categoria: le concessioni, cioè i provvedimenti della Pubblica Amministrazione che conferiscono a soggetti privati il diritto di sfruttare in esclusiva beni pubblici, ovvero di gestire in condizioni regolamentate servizi pubblici; le licenze che attribuiscono il diritto di utilizzare per un tempo determinato o determinabile brevetti o altri beni immateriali; i marchi costituiti da segni attestanti la provenienza di prodotti o delle merci da una determinata azienda; le licenze di know how, di software applicativo, di proprietà di altri soggetti. I costi, comprensivi delle spese dirette e indirette sostenute per l'ottenimento dei diritti, possono essere capitalizzati tra le attività dopo il conseguimento della titolarità degli stessi e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.

3.4.3 Attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa

Le attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa sono rappresentate essenzialmente da backlog e posizionamento commerciale, portafoglio clienti e software/know how, valorizzate in sede di allocazione del prezzo di acquisto. La vita utile varia a seconda del business in cui la società acquisita opera all'interno dei seguenti range:

Anni

Customer backlog e commercial positioning 7-15 Backlog 10-30 Software/know how 3

3.4.4 Avviamento

L'avviamento iscritto tra le attività immateriali è connesso a operazioni di aggregazione di imprese e rappresenta la differenza fra il costo sostenuto per l'acquisizione di una azienda o di un ramo di azienda e la somma algebrica dei fair value assegnati alla data di acquisizione, alle singole attività e passività componenti il capitale di quella azienda o ramo di azienda. Avendo vita utile indefinita, gli avviamenti non sono assoggettati ad ammortamento sistematico bensì a impairment test con cadenza almeno annuale, secondo la specifica procedura approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali. Ai fini della conduzione dell'impairment test l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato sulle singole Cash Generating Unit (CGU) o a gruppi di CGU che si prevede beneficino delle sinergie della aggregazione, coerentemente con il livello minimo al quale tale avviamento viene monitorato all'interno del Gruppo. L'avviamento relativo ad aziende collegate, Joint Venture o controllate non consolidate è incluso nel valore delle partecipazioni.

3.5 Attività materiali

Le attività materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre a eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Eventuali contributi pubblici relativi a attività materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.

Il valore di un bene è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l'ammortamento viene determinato tenendo conto dell'effettiva data in cui il bene è pronto all'uso. La vita utile stimata dal Gruppo, per le varie classi di cespiti, è la seguente:

Anni
Terreni vita utile indefinita
Fabbricati 20-33
Impianti e macchinari 5-10
Attrezzature 3-5
Altri beni 5-8

La stima della vita utile e del valore residuo è rivista almeno con cadenza annuale.

L'ammortamento termina alla data di cessione dell'attività o della riclassifica della stessa ad attività detenuta per la vendita.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi significativi distintamente identificabili la cui vita utile differisce da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.

La voce comprende anche le attrezzature destinate a specifici programmi (tooling) ancorché ammortizzate, come gli altri "oneri non ricorrenti" (Nota 4.2), in funzione del metodo delle unità prodotte rispetto al totale previsto.

Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.

3.6 Investimenti immobiliari

Le proprietà immobiliari possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l'apprezzamento dell'investimento sono classificate nella voce "Investimenti immobiliari"; sono valutati al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.

3.7 Perdite di valore di attività materiali e immateriali (impairment delle attività)

Le attività con vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento, ma vengono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica della recuperabilità del valore iscritto in bilancio (impairment test). Il test viene effettuato anche in occasione della predisposizione delle situazioni infrannuali, laddove indicatori interni e/o esterni facciano far presupporre il verificarsi di possibili perdite di valore.

Per le attività oggetto di ammortamento viene valutata l'eventuale presenza di indicatori, interni ed esterni, che facciano supporre una perdita di valore; in caso positivo si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività imputando l'eventuale eccedenza a conto economico.

Il valore recuperabile è pari al maggiore tra il valore di mercato al netto degli oneri di vendita e il valore d'uso, determinato sulla base di un modello di flussi di cassa attualizzati. Il tasso di attualizzazione incorpora i rischi specifici dell'attività che non sono già stati considerati nei flussi di cassa attesi.

Le attività che non generano flussi di cassa indipendenti sono testate a livello di unità generatrice dei flussi di cassa.

Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato nei limiti del valore contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli anni precedenti. Il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso, invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.

3.8 Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo, determinato facendo riferimento al metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo e non includono gli oneri finanziari e le spese generali di struttura. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita. Tra le rimanenze, all'interno della voce "Attività derivanti da contratti point in time", sono rilevati gli avanzamenti di produzione a valere sui contratti che non rispettano i requisiti per la rilevazione dei ricavi over time.

3.9 Ricavi e attività/passività derivanti da contratti con i clienti

I ricavi provenienti da contratti con i clienti vengono rilevati quando avviene il trasferimento del controllo del bene o servizio al cliente, che può avvenire nel corso del tempo ("over time") oppure in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

I contratti che rispettano i requisiti per la rilevazione dei ricavi over time sono classificati tra le "attività derivanti da contratti" o tra le "passività derivanti da contratti" in funzione del rapporto tra lo stato di adempimento della prestazione da parte del Gruppo e i pagamenti ricevuti da parte del cliente. In particolare:

  • le "attività nette derivanti da contratti" rappresentano il diritto al corrispettivo per beni o servizi che sono già stati trasferiti al cliente;
  • le "passività derivanti da contratti" rappresentano l'obbligazione del Gruppo a trasferire beni o servizi al cliente per i quali è stato già ricevuto (o è già sorto il diritto a ricevere) un corrispettivo.

Laddove all'interno di un contratto sia presente più di una performance obligation, rappresentante una promessa contrattuale di trasferire al cliente un bene o un servizio distinto (o una serie di beni o servizi distinti che sono sostanzialmente gli stessi e sono trasferiti secondo le stesse modalità), la classificazione tra attività e passività viene effettuata a livello complessivo e non di singola performance obligation.

Le attività e passività derivanti da contratti con i clienti sono rilevate utilizzando la percentuale di completamento quale metodologia per la misurazione dell'avanzamento; secondo tale metodologia i costi, i ricavi e il margine vengono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi sul programma o sulla base delle unità di prodotto consegnate.

Viceversa, nel caso in cui non sono rispettati i requisiti per la rilevazione lungo un periodo di tempo, i ricavi sono rilevati in un determinato momento nel tempo; in tali casi, gli avanzamenti di produzione a valere su contratti con i clienti sono rilevati nella voce delle attività derivanti da contratti point in time, all'interno delle "rimanenze".

Le attività derivanti da contratti (siano esse rilevate in apposita voce o all'interno delle rimanenze) sono esposte al netto degli eventuali fondi svalutazione.

Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime e gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso in cui un contratto si configuri come "oneroso", le modalità di contabilizzazione sono indicate nella nota 3.17.

I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale (Euro per il Gruppo) sono valutati convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di completamento al cambio di chiusura del periodo. La policy del Gruppo in materia di rischio di cambio prevede tuttavia che tutti i contratti che presentino significative esposizioni dei flussi di incasso e pagamento alle variazioni dei tassi di cambio vengano coperti puntualmente; in questo caso trovano applicazione le modalità di rilevazione richiamate dalla successiva Nota 4.3.

3.10 Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:

  • costo ammortizzato;
  • fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio;
  • fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico.

Il Gruppo determina la classificazione delle stesse sulla base del modello di business perseguito nella gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. I crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento sono invece inizialmente valutati al loro prezzo dell'operazione.

Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono classificate in una delle categorie sopra elencate e non possono essere successivamente riclassificate in altre categorie, salvo che il Gruppo non modifichi il proprio modello di business per la gestione delle stesse.

Il Gruppo rileva in dei fondi svalutazione le perdite attese relative alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, alle attività derivanti da contratto e ai titoli di debito valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico. Le perdite attese sono determinate lungo tutta la vita del credito, ponderando i risultati di vari scenari per le loro probabilità ed attualizzando gli importi utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione.

3.10.1 Attività finanziarie valutate al costo amortizzato

Tale categoria include le attività finanziarie detenute per incassare i flussi di cassa contrattuali (Held to Collect), rappresentati unicamente dal pagamento del capitale e degli interessi sull'importo del capitale da restituire. Sono inclusi in tale categoria tutti i crediti.

Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, in conformità al criterio dell'interesse effettivo, diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile (perdita) dell'esercizio così come gli utili o perdite da derecognition.

3.10.2 Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico

Tale categoria include le attività finanziarie detenute con la duplice finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente dal pagamento del capitale e degli interessi sull'importo del capitale da restituire, e di vendere l'attività finanziaria (Held to Collect and Sell).

3.10.3 Attività finanziarie al fair value rilevato nell'utile (perdita) di esercizio

Rientrano in tale categoria le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico. Tale categoria comprende tutti gli strumenti derivati (Nota 3.11) e le attività finanziarie detenute per la negoziazione.

Il fair value delle attività finanziarie detenute per la negoziazione è determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali, o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziarie.

3.11 Derivati

Gli strumenti derivati sono sempre valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come efficaci strumenti di copertura di un determinato rischio relativo a sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo.

In particolare il Gruppo utilizza strumenti derivati nell'ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività finanziarie riconosciute in bilancio o di impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente a operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge). Per le modalità seguite nella rilevazione delle coperture dal rischio di cambio su contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.3.

L'efficacia delle operazioni di copertura viene documentata e testata sia all'inizio della operazione che periodicamente (almeno a ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset ratio) o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico fondate sulla variazione del rischio.

3.11.1 Fair value hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come fair value hedge e che si qualificano come tali sono rilevate a conto economico, corrispondentemente a quanto fatto con riferimento alle variazioni di fair value delle attività o passività coperte attribuibili al rischio coperto attraverso l'operazione di copertura.

3.11.2 Cash flow hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota "efficace", nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da cash flow hedge"), che viene successivamente riversata a conto economico separato al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico separato di periodo. Qualora il verificarsi dell'operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della "riserva da cash flow hedge" a essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico separato. Qualora, invece, lo strumento derivato sia ceduto, giunga a scadenza o non si qualifichi più come efficace copertura del rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, la quota di "riserva da cash flow hedge" a esso relativa viene mantenuta sino a quando non si manifesta il contratto sottostante. La contabilizzazione della copertura come cash flow hedge è cessata prospetticamente.

3.11.3 Determinazione del fair value

Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui Leonardo può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente;
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input non osservabili.

3.12 Disponibilità e mezzi equivalenti

Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni correnti, conti correnti postali e altri valori equivalenti nonché investimenti con scadenza entro tre mesi dalla data di acquisto. Le disponibilità e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value che, normalmente, coincide con il valore nominale.

3.13 Patrimonio netto

3.13.1 Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati all'emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale, al netto dell'effetto fiscale differito.

3.13.2 Azioni proprie

Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. Non sono rilevati al conto economico utili o perdite per l'acquisto, la vendita, l'emissione o la cancellazione di azioni proprie.

3.14 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente classificate come "valutate al costo ammortizzato" o al "fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio". Una passività finanziaria viene classificata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le altre passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo. Sono inclusi in tale categoria tutti i debiti.

Le passività finanziarie sono classificate come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio o delle situazioni infrannuali.

3.15 Imposte

Il carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all'interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella medesima voce.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data del bilancio, applicabile nei Paesi nei quali il Gruppo opera. Eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come i contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono valutate con periodicità al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio.

Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali nonché sulle perdite fiscali. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l'aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del periodo. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali approvati dagli amministratori, si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività.

3.16 Benefìci ai dipendenti

3.16.1 Benefíci successivi al rapporto di lavoro

Le imprese del Gruppo utilizzano diversi schemi pensionistici (o integrativi) che possono suddividersi in:

  • Piani a contribuzione definita in cui l'impresa paga dei contributi fissi a una entità distinta (es. un fondo) e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi qualora l'entità deputata non disponga di attività sufficienti a pagare i benefici in relazione alla prestazione resa durante l'attività lavorativa nell'impresa. L'impresa rileva contabilmente i contributi al piano solo quando i dipendenti abbiano prestato la propria attività in cambio di quei contributi;
  • Piani a benefici definiti in cui l'impresa si obbliga a concedere i benefici concordati per i dipendenti in servizio e per gli ex dipendenti assumendo i rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Il costo di tale piano non è quindi definito in funzione dei contributi dovuti per l'esercizio, ma è rideterminato

sulla base di assunzioni demografiche, statistiche e sulle dinamiche salariali. La metodologia applicata è definita "metodo della proiezione unitaria del credito". Il valore della passività iscritta in bilancio risulta, pertanto, allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale della stessa, con rilevazione integrale e immediata degli utili e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da rivalutazione"). Nella determinazione dell'ammontare da iscrivere nello stato patrimoniale, dal valore attuale dell'obbligazione per piani a benefici definiti è dedotto il fair value delle attività a servizio del piano, calcolato utilizzando il tasso di interesse adottato per l'attualizzazione dell'obbligazione.

3.16.2 Altri benefíci a lungo termine e benefíci successivi al rapporto di lavoro

Le imprese del Gruppo riconoscono ai dipendenti alcuni benefit (a esempio, al raggiungimento di una determinata presenza in azienda, i premi di anzianità) che, in alcuni casi, sono riconosciuti anche dopo l'uscita per pensionamento (a esempio l'assistenza medica). Il trattamento contabile è lo stesso utilizzato per quanto indicato con riferimento ai piani a benefici definiti, trovando applicazione anche a tali fattispecie il "metodo della proiezione unitaria del credito". Tuttavia, nel caso degli "altri benefici a lungo termine" eventuali utili o perdite attuariali sono rilevati immediatamente e per intero nell'esercizio in cui emergono a conto economico.

3.16.3 Benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione

Vengono rilevati i benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro come passività e costo quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

3.16.4 Benefíci retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui il Gruppo retribuisca il proprio top management attraverso piani di stock option e stock grant il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.

3.17 Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando alla data di riferimento, in presenza di un'obbligazione legale o implicita nei confronti di terzi derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.

Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione. Per alcune controversie le informazioni richieste dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali" non sono riportate, al fine di non pregiudicare la posizione del Gruppo nell'ambito di tali controversie o negoziazioni.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcun stanziamento.

Con riferimento alle attività a e passività derivanti da contratti, nel caso in cui la rivisitazione dei piani economici (preventivi a vita intera) durante l'avanzamento di un contratto evidenzi la presenza di elementi che rendano gli stessi onerosi, la quota dei costi ritenuti "inevitabili" superiore ai benefici economici derivanti dal contratto viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile e accantonata in un "Fondo contratti onerosi", iscritto tra i fondi rischi e oneri correnti. Il reversal di tali accantonamenti viene rilevato come assorbimento all'interno degli "Altri ricavi operativi".

3.18 Leasing

3.18.1 Le entità del Gruppo sono locatarie di un leasing finanziario

Alla data di prima rilevazione l'impresa locataria iscrive l'attività nelle attività materiali e una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o il tasso marginale di interesse del prestito. Successivamente è imputato a conto economico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene e degli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nell'esercizio. I periodi di ammortamento sono indicati nella Nota 3.5.

3.18.2 Le entità del Gruppo sono locatrici di un leasing finanziario

Alla data di prima rilevazione il valore del bene viene stornato dal bilancio e iscritto un credito corrispondente al valore netto dell'investimento nel leasing. Il valore netto è dato dalla somma dei pagamenti minimi e del valore residuo non garantito, attualizzata al tasso di interesse implicito nel leasing. Successivamente sono imputati al conto economico proventi finanziari per la durata del contratto per rendere costante il tasso di rendimento periodico sull'investimento netto residuo.

La stima del valore residuo non garantito viene rivista periodicamente per la rilevazione di eventuali perdite di valore.

3.18.3 Leasing operativo

I canoni attivi o passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi sono rilevati a conto economico in maniera lineare in relazione alla durata del contratto.

3.19 Contributi

I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto/impianti vengono accreditati al conto economico in diretta relazione al processo di ammortamento cui i beni/progetti si riferiscono e portati a diretta riduzione dell'ammortamento stesso e, patrimonialmente, del valore dell'attività capitalizzata per il valore residuo non ancora accreditato a conto economico. Si rimanda alla Nota 4.2 per una analisi circa gli aspetti legati agli interventi di cui alla Legge 808/1985.

3.20 Costi

I costi sono registrati nel rispetto del principio di competenza economica.

3.21 Proventi e oneri finanziari

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo dell'interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.

Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

3.22 Dividendi

Sono rilevati a conto economico quando sorge il diritto a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

La distribuzione di dividendi agli azionisti di Leonardo viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nel periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli azionisti.

3.23 Discontinued operations e attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come possedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima dell'autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:

  • rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;
  • è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività; o
  • è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.

I risultati delle attività operative cessate – siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione – sono esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali, ai fini comparativi.

3.24 Nuovi IFRS e interpretazioni dell'IFRIC

Alla data attuale il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dal Gruppo nei successivi esercizi. Di seguito sono riepilogate le principali modifiche e i potenziali effetti sul Gruppo:

IFRS 9 Strumenti finanziari – parte del
principio dedicata all'hedge
accounting
Il principio ridefinisce la modalità di contabilizzazione degli
strumenti derivati di copertura.
L'applicazione delle nuove disposizioni è consentita fino all'entrata
in vigore del macro-hedging.
L'impatto dell'adozione dei tale principio sul Gruppo è attualmente
oggetto di analisi.
IFRS 16 Leasing Il principio ridefinisce le modalità di rilevazione dei leasing
operativi nei bilanci dei locatari imponendo una modalità di
rilevazione unica per tutte le tipologie di leasing, con conseguente
rilevazione nel bilancio dei locatari delle attività materiali oggetto di
leasing e delle passività a fronte di pagamenti futuri.
I principali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio
sono i seguenti:
-
iscrizione di attività non correnti pari ai diritti d'uso su beni
materiali ed immateriali a fronte dei contratti di leasing
esistenti;
-
iscrizione di passività finanziarie pari al valore attuale dei
canoni futuri;
-
miglioramento del flusso di cassa derivante dalla gestione di
attività operative, per effetto della rilevazione degli esborsi
connessi ai canoni di locazione tra i flussi di cassa utilizzati da
attività di finanziamento.
Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2019.
Allo stato attuale delle analisi è possibile concludere che, in via
preliminare e subordinatamente al perfezionamento delle stesse,
l'impatto stimato sull'Indebitamento Finanziario di Gruppo al 1
gennaio 2019 sarà pari ad un incremento di circa il 20%.

Non si prevede che le altre modifiche ai principi o alle interpretazioni avranno effetti significativi sul bilancio del Gruppo.

Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuove interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) per i quali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso.

4. ASPETTI DI PARTICOLARE SIGNIFICATIVITÀ E STIME RILEVANTI DA PARTE DEL MANAGEMENT

4.1 Costi di sviluppo

La voce accoglie i costi relativi alla applicazione dei risultati delle ricerche o di altre conoscenze a un piano o a un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente avanzati, compresi i maggiori costi sostenuti in fase di avviamento rispetto ai costi a regime, precedenti l'avvio della produzione commerciale o dell'utilizzazione, per i quali è dimostrabile la produzione in futuro di benefici economici. Sono ammortizzati, secondo il metodo delle unità prodotte, lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è mediamente superiore a 5 anni. Qualora tali costi rientrino nell'ambito dei costi definiti nella prassi del Gruppo come "oneri non ricorrenti", essi sono rilevati in una voce specifica classificata all'interno delle attività immateriali (Nota 4.2).

La rilevazione iniziale e le valutazioni successive di recuperabilità richiedono stime complesse da parte del management, influenzate da molteplici fattori quali l'orizzonte temporale dei business plan di prodotto e la capacità di prevedere il successo commerciale di nuove tecnologie.

I costi di ricerca sono invece imputati al conto economico del periodo nel quale gli stessi sono sostenuti.

4.2 Oneri non ricorrenti

I costi sostenuti per le attività di disegno, prototipizzazione, avvio ed adeguamento alle specifiche tecnicofunzionali di potenziali clienti chiaramente identificati, compresi i maggiori costi sostenuti in fase di avviamento rispetto ai costi a regime - qualora finanziati, in particolare, dalla Legge 808/1985 che disciplina gli interventi statali a sostegno della competitività delle entità operanti nel settore Aeronautico e della Difesa – sono classificati nella voce "oneri non ricorrenti" tra le attività immateriali. Tali costi vengono esposti al netto dei benefici incassati o da incassare a valere sulla Legge 808/1985 per programmi qualificati come funzionali alla Sicurezza Nazionale e assimilati. Su tali programmi, il beneficio ex lege 808/1985 viene rilevato a decremento dei costi capitalizzati, mentre le royalty da corrispondere all'Ente erogante vengono rilevate contabilmente al verificarsi dei presupposti richiamati dalla normativa vigente (incassi derivanti dalla vendita di prodotti incorporanti la tecnologia ammessa ai benefici della Legge). Sui programmi diversi da quelli di Sicurezza Nazionale ed assimilati i finanziamenti incassati sono rilevati fra le "altre passività", distinguendo fra quota corrente e non corrente sulla base della data attesa di restituzione. In entrambi i casi, gli oneri non ricorrenti sono rilevati fra le attività immateriali ed ammortizzati all'interno delle commesse di produzione sulla base delle unità prodotte in rapporto a quelle attese.

I principali oneri capitalizzati sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale fino al completamento dello sviluppo e, successivamente, non appena le prospettive di acquisizione dei contratti mutino per effetto del venir meno o dello slittamento degli ordini attesi. Il test viene effettuato sulla base dei piani di vendita ipotizzati, generalmente superiori a 5 anni, in considerazione del ciclo di vita particolarmente lungo dei prodotti in via di sviluppo.

La rilevazione iniziale e le valutazioni successive di recuperabilità richiedono la formulazione di stime per loro natura complesse e caratterizzate da un elevato grado di incertezza in quanto influenzate da molteplici fattori quali l'orizzonte temporale dei business plan di prodotto e la capacità di prevedere il successo commerciale di nuove tecnologie. Tali stime comportano, pertanto, valutazioni significative da parte del management, che tenga conto sia della ragionevole certezza dell'ottenimento dei fondi che degli effetti derivanti dal time value nel caso l'ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi.

Nel caso di programmi già ammessi ai benefici della L. 808/1985 e classificati come funzionali alla Sicurezza Nazionale e assimilati, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è ancora in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici di iscrizione del credito verso il Ministero, è classificata separatamente nella voce "altre attività non correnti". Il relativo importo viene determinato sulla base di una stima operata dal management che tenga conto sia della ragionevole certezza dell'ottenimento dei fondi che degli effetti derivanti dal time value nel caso l'ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi.

4.3 Coperture di contratti a lungo termine dal rischio di cambio

Al fine di non risultare esposto alle variazioni nei flussi di incasso e pagamento relativi a contratti di costruzione a lungo termine denominati in valuta differente da quella funzionale, il Gruppo copre in maniera specifica i singoli flussi attesi del contratto. Le coperture vengono poste in essere al momento della finalizzazione dei contratti commerciali, salvo il caso in cui l'acquisizione degli stessi sia ritenuta altamente probabile per effetto di precedenti contratti quadro. Generalmente il rischio di cambio viene neutralizzato attraverso il ricorso a strumenti cosiddetti plain vanilla (forward): in alcuni casi, tuttavia, al fine di evitare gli effetti derivanti dall'andamento persistentemente sfavorevole del dollaro USA, il Gruppo ha posto in essere operazioni maggiormente strutturate che, pur ottenendo sostanzialmente un effetto di copertura, non si qualificano ai fini della applicazione dell'hedge accounting secondo lo IAS 39. In questi casi, così come in tutti i casi in cui la copertura non risulti efficace, le variazioni di fair value di tali strumenti sono immediatamente rilevate a conto economico come partite finanziarie, mentre il sottostante viene valutato come se non fosse coperto, risentendo delle variazioni del tasso di cambio. Gli effetti di tale modalità di rilevazione sono riportati nella Nota 30. Le coperture appartenenti al primo caso illustrato vengono rilevate sulla base del modello contabile del cash flow hedge, considerando come componente inefficace la parte relativa al premio o allo sconto nel caso di forward o al time value nel caso di opzioni, che viene rilevata tra le partite finanziarie.

4.4 Stima di ricavi e costi a finire dei contratti a lungo termine

Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento nel caso in cui vengano rispettati i requisiti per la rilevazione over time dei ricavi. I margini riconosciuti a conto economico sono in funzione sia dell'avanzamento delle performance obligation incluse nel contratto, sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento.

La stima dei costi complessivi previsti sui contratti in corso di esecuzione è caratterizzata da un elevato livello di incertezza in quanto può essere influenzata da molteplici fattori, tra i quali la complessità ingegneristica dei prodotti, la capacità di adempiere puntualmente alle specifiche tecniche richieste dai committenti e la capacità di rispettare i tempi di lavorazione contrattualmente previsti. Inoltre, il mancato rispetto di clausole contrattuali quali, a titolo esemplificativo, quelle relative ai tempi di consegna ed alla mancata rispondenza dei prodotti e servizi alle specifiche richieste dai committenti, possono comportare penali ed extra-costi di ammontare significativo, da considerare nella stima dei costi complessivi. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

4.5 Obbligazioni derivanti da fondi pensione a benefíci definiti

Il Gruppo partecipa come sponsor a due fondi pensione a benefici definiti nel Regno Unito, a diversi fondi negli Stati Uniti d'America e ad altri piani minori in Europa, assumendo l'obbligazione di garantire ai partecipanti a detti fondi un determinato livello di benefici e mantenendo a proprio carico il rischio che le attività del piano non siano sufficienti a coprire i benefici promessi. Nel caso in cui detti piani evidenzino un deficit, il trustee responsabile della gestione richiede al Gruppo di contribuire al fondo.

Il deficit risultante dalle più aggiornate valutazioni attuariali operate da esperti indipendenti viene rilevato in bilancio tra le passività: tali valutazioni muovono da assunzioni attuariali, demografiche, statistiche e finanziarie variabili nel tempo.

4.6 Impairment di attività

Le attività del Gruppo sono assoggettate a impairment test su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita, o più spesso qualora vi siano indicatori di perdita durevole di valore. Similmente, gli impairment test vengono condotti su tutte le attività per le quali vi siano segnali di perdita di valore, anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato.

Il valore recuperabile è basato generalmente sul valore d'uso, determinato mediante il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi ("Discounted Cash Flows"). Tale metodologia è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, circa i flussi finanziari attesi ed i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione.

Il Gruppo utilizza per tali valutazioni flussi di cassa stimati sulla base dei piani approvati dagli organi aziendali e parametri finanziari in linea con quelli risultanti dal corrente andamento dei mercati di riferimento.

I dettagli in merito alle modalità di calcolo degli impairment test sono riportati nella Nota 9.

4.7 Contenziosi

L'attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Nel caso in cui il management ritenga probabile che a seguito del contenzioso si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile, tale importo, attualizzato per tenere conto dell'orizzonte temporale lungo il quale tale esborso avrà luogo, viene incluso nell'ammontare dei fondi rischi. La stima delle evoluzioni di tali contenziosi risulta particolarmente complessa e richiede l'esercizio di stime significative da parte del management. I contenziosi per i quali il manifestarsi di una passività viene ritenuta soltanto possibile ma non probabile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e a fronte degli stessi non si procede ad alcun stanziamento.

5. EFFETTI DI MODIFICHE NEI PRINCÍPI CONTABILI ADOTTATI

A partire dal 1 gennaio 2018 la Società ha adottato i nuovi principi contabili IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti" e IFRS 9 "Strumenti finanziari".

L'IFRS 15, che sostituisce lo IAS 11 e IAS 18, ha ridefinito le modalità di rilevazione dei ricavi, oltre a prevedere informazioni aggiuntive da fornire in nota integrativa. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi prevede, in linea generale, che gli stessi siano rilevati al momento del trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti, in luogo della precedente analisi fondata su "risks and rewards". L'identificazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo – over time o at a point in time – rappresenta un'area caratterizzata da forti elementi valutativi da parte del management.

Il Gruppo ha applicato il principio a partire dal 1° gennaio 2018, utilizzando l'applicazione retrospettica con espedienti pratici, con conseguente rideterminazione delle situazioni contabili del 2017 a fini comparativi. Le principali aree di impatto derivanti dall'applicazione del nuovo principio sono state le seguenti:

  • a. introduzione di nuovi criteri per la rilevazione dei ricavi durante l'esecuzione del contratto, in mancanza dei quali è prevista la rilevazione dei ricavi solo al completamento della prestazione contrattuale. Tale aspetto ha imposto una review dei contratti che nel settore sono di norma a medio-lungo termine. Dalle analisi è emersa la necessità di modificare le modalità di rilevazione di ricavi e margini per taluni contratti (adeguando alla modalità di rilevazione "at a point in time" alcuni contratti che precedentemente prevedevano una rilevazione del margine "over time" e viceversa);
  • b. definizione di nuovi requisiti specifici per stabilire se beni e servizi oggetto di forniture in serie debbano essere contabilizzati come una performance obligation singola o come performance obligation separate. Per alcuni contratti stipulati dal Gruppo si è reso necessario procedere all'unbundling dei contratti in due o più performance obligation, con conseguenti effetti sulla rideterminazione dei margini;
  • c. definizione di nuovi criteri in materia di rilevazione dei contract cost;
  • d. definizione di criteri più puntuali in materia di produzioni di serie con conseguente rideterminazione dei margini rilevati sulle produzioni che presentavano tale fattispecie;
  • e. trattamento contabile dei contratti onerosi e cambiamento nella classificazione dei fondi per perdite a finire sui contratti in essere, che sono rilevati, sulla base del nuovo principio, tra i fondi per rischi ed oneri correnti e non più a decremento delle attività e passività derivanti da contratti.

Infine, per effetto dell'applicazione del nuovo principio, è stato rettificato il Portafoglio Ordini, per tenere conto delle rettifiche operate sui ricavi riconosciuti sino alla data di applicazione del nuovo principio (rettifiche che hanno un effetto sulla quota ancora da lavorare, espressa dal Portafoglio), oltre che per escludere quegli ordini che non possiedono i requisiti previsti dall'IFRS 15.

Gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 sui periodi a confronto sono di seguito dettagliati, unitamente alle summenzionate aree di impatto:

(€mil.) Note 2017
reported
restatement 2017
restated
Ricavi a, b, c, d 11.527 207 11.734
Altri ricavi operativi 569 - 569
Costi per acquisti e per il personale a, b, c, d (10.275) (177) (10.452)
Ammortamenti e svalutazioni c (676) (3) (679)
Altri costi operativi (583) (1) (584)
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 562 26 588
Proventi finanziari 235 - 235
Oneri finanziari (688) - (688)
Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del 288 (15) 273
patrimonio netto a, b
Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle Discontinued
Operation
397 11 408
Imposte sul reddito a, b, c, d (123) (6) (129)
Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation - - -
Utile (perdita) netto/a attribuibile a: 274 5 279
- soci della controllante 272 5 277
- interessenze di pertinenza di Terzi 2 - 2
Utile (perdita) per Azione 0,474 0,008 0,482
Base e diluito continuing operation 0,474 0,008 0,482
Base e diluito discontinued operation n.a n.a n.a
Situazione patrimoniale/finanziaria Note 31 dicembre
2017 reported
restatement 31 dicembre
2017 restated
(€mil.)
Attività immateriali a, b, c, d 6.538 12 6.550
Attività materiali 2.233 - 2.233
Investimenti immobiliari 61 - 61
Investimenti in partecipazioni valutate con il metodo del 1.180 (58)
patrimonio netto a, b, c 1.122
Crediti 503 - 503
Attività per imposte differite 1.067 76 1.143
Altre attività non correnti a, b, c, d 160 - 160
Attività non correnti 11.742 30 11.772
Rimanenze a 4.381 354 4.735
Attività derivanti da contratti a, b, c, d 2.885 (694) 2.191
Crediti commerciali a, b, c, d 3.187 (8) 3.179
Crediti per imposte sul reddito 174 - 174
Crediti finanziari 157 - 157
Altre attività correnti 608 - 608
Disponibilità e mezzi equivalenti 1.893 - 1.893
Attività correnti 13.285 (348) 12.937
Attività non correnti possedute per la vendita 2 - 2
Totale attività 25.029 (318) 24.711
Capitale sociale 2.491 - 2.491
Altre riserve 1.977 (269) 1.708
Patrimonio Netto di Gruppo 4.468 (269) 4.199
Patrimonio Netto di Terzi 16 (2) 14
Totale Patrimonio Netto 4.484 (271) 4.213
Debiti finanziari non correnti 3.265 - 3.265
Benefici ai dipendenti 554 - 554
Fondi per rischi ed oneri non correnti a, b, c, d 999 (126) 873
Passività per imposte differite 352 - 352
Altre passività non correnti c 1.067 (9) 1.058
Passività non correnti 6.237 (135) 6.102
Passività derivanti da contratti a, b, c, d 7.214 (235) 6.979
Debiti commerciali a, b, c, d 2.955 7 2.962
Debiti finanziari correnti 1.417 - 1.417
Debiti per imposte sul reddito 29 - 29
Fondi per rischi ed oneri correnti a, b, c, d 793 472 1.265
Altre passività correnti 1.900 (156) 1.744
Passività correnti 14.308 88 14.396
Totale passività 20.545 (47) 20.498
Totale passività e patrimonio netto 25.029 (318) 24.711
Situazione patrimoniale/finanziaria Note 1° gennaio
2017
restatement 1° gennaio
2017 restated
(€mil.)
Attività immateriali a, b, c, d 6.719 14 6.733
Attività materiali 2.375 - 2.375
Investimenti immobiliari 48 - 48
Investimenti in partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto
a, b, c 1.123 (42) 1.081
Crediti 586 - 586
Attività per imposte differite 1.231 82 1.313
Altre attività non correnti a, b, c, d 102 - 102
Attività non correnti 12.184 54 12.238
Rimanenze a 4.014 496 4.510
Attività derivanti da contratti a, b, c, d 2.541 (878) 1.663
Crediti commerciali a, b, c, d 3.424 (14) 3.410
Attività finanziarie valutate al fair value - - 0
Crediti per imposte sul reddito
Crediti finanziari
162
98
-
-
162
98
Altre attività correnti 781 - 781
Disponibilità e mezzi equivalenti 2.167 - 2.167
Attività correnti 13.187 (396) 12.791
Attività non correnti possedute per la vendita 14 - 14
Totale attività 25.385 (342) 25.043
Capitale sociale 2.491 - 2.491
Altre riserve 1.866 (274) 1.592
Patrimonio Netto di Gruppo 4.357 (274) 4.083
Patrimonio Netto di Terzi 16 (2) 14
Totale Patrimonio Netto 4.373 (276) 4.097
Debiti finanziari non correnti 4.011 - 4.011
Benefici ai dipendenti 702 - 702
Fondi per rischi ed oneri non correnti a, b, c, d 1.125 (128) 997
Passività per imposte differite 391 (2) 389
Altre passività non correnti c 1.155 (6) 1.149
Passività non correnti 7.384 (136) 7.248
Passività derivanti da contratti a, b, c, d 6.457 (390) 6.067
Debiti commerciali a, b, c, d 2.838 7 2.845
Debiti finanziari correnti 1.267 - 1.267
Debiti per imposte sul reddito 68 - 68
Fondi per rischi ed oneri correnti a, b, c, d 792 611 1.403
Altre passività correnti 2.206
13.628
(158)
70
2.048
13.698
Passività correnti
Passività direttamente correlate ad attività possedute per la
vendita
- - 0
Totale passività 21.012 (66) 20.946
Totale passività e patrimonio netto 25.385 (342) 25.043
(€mil.) 2017
reported
restatement 2017
restated
Flusso di cassa lordo da attività operative 1.589 28 1.617
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, attività/passività derivanti da contratti
e rimanenze (52) 6 (46)
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi ed oneri (423) (34) (457)
Oneri finanziari netti pagati (289) - (289)
Imposte sul reddito incassate/(pagate) (103) - (103)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative 722 - 722
Investimenti in attività materiali ed immateriali (483) - (483)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 3 - 3
Altre attività di investimento 139 - 139
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento (341) - (341)
Emissione di prestiti obbligazionari 591 - 591
Rimborso di prestiti obbligazionari (1.172) - (1.172)
Variazione netta degli altri debiti finanziari 61 - 61
Dividendi pagati (81) - (81)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di finanziamento (601) - (601)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi equivalenti (220) - (220)
Differenze di cambio e altri movimenti (54) - (54)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 2.167 - 2.167
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.893 - 1.893

L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la rilevazione e valutazione delle attività finanziarie e passività finanziarie. Il principio, che sostituisce lo IAS 39, ha emendato significativamente il trattamento degli strumenti finanziari, introducendo una nuova classificazione basata sulle caratteristiche del modello di business e sui flussi finanziari della società e prevede l'applicazione di uno strutturato modello di impairment per le attività finanziarie basato sulle perdite attese "lifetime".

Sulla base della tipologia di attività e passività finanziarie presenti nel Gruppo il nuovo modello di classificazione degli strumenti finanziari non ha presentato particolari criticità, mentre la principale area di impatto è stata la definizione di un nuovo modello di impairment per le attività finanziarie (in particolare crediti commerciali e attività derivanti da contratti), per tener conto delle peculiarità della committenza di riferimento. A tal fine è stato adottato il modello semplificato di impairment, in cui il valore delle attività finanziarie riflette anche una previsione teorica di default della controparte (PD - Probability of Default) e la capacità di recupero dell'attività nel caso in cui detto default si verifichi (LGD - Loss Given Default). Per alcuni cluster di clienti caratterizzati da una maggiore parcellizzazione è stato adottato un approccio semplificato basato su una "provision matrix", che ripartisce i crediti in sotto-insiemi omogenei per natura e anzianità.

Il Gruppo ha adottato il principio a partire dal 1 gennaio 2018 (con esclusione delle disposizioni relative all'hedge accounting per le quali è consentita un'applicazione successiva). In sede di prima applicazione, in considerazione della complessità di rideterminare i valori comparativi senza riflettere elementi noti successivamente, gli effetti dell'adozione del nuovo principio contabile in materia di impairment sono stati rilevati nel patrimonio netto al 1° gennaio 2018, senza rideterminazione della situazione contabile 2017 ai fini comparativi.

Si riporta di seguito il dettaglio di tali effetti sui valori al 1 gennaio 2018:

Effetto IFRS 9
Investimenti in partecipazioni (3)
Anticipi a fornitori (20)
Crediti commerciali (120)
Attività derivanti da contratti (41)
Crediti finanziari (11)
Imposte differite 48
Effetto totale su patrimonio netto 147

6. EVENTI E OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Come indicato nella Nota 21, nel corso del 2018 è divenuta definitiva la sentenza di assoluzione nei confronti di Ansaldo Energia con riferimento all'accusa di illecito di cui all'art. 25 del D. Lgs. 231/01, che aveva portato alla confisca di €mil. 98,7, oltre ad una sanzione pecuniaria. Tali importi erano stati oggetto del rilascio di una garanzia da parte di Leonardo in occasione della cessione della propria partecipazione, con contestuale iscrizione di un fondo per rischi, rilasciato nel corso dell'anno a seguito del favorevole esito della sentenza. Gli effetti economici dell'assorbimento del fondo, in coerenza con la rappresentazione degli effetti contabili dell'operazione di cessione effettuata nei precedenti bilanci, sono stati classificati nel risultato delle "Discontinued Operation".

Come illustrato nella sezione "Operazioni Industriali" della Relazione sulla Gestione, nel mese di aprile 2018 è stato sottoscritto l'accordo ex art. 4 Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero) che coinvolge fino ad un massimo di n. 1.100 dipendenti; analogo accordo è stato successivamente firmato con la rappresentanza sindacale della popolazione dirigenziale, fino ad un massimo di n. 65 dirigenti. La prima "finestra" della suddetta manovra si è conclusa il 30 novembre 2018, con l'uscita di n. 459 dipendenti e n. 28 dirigenti. La stima degli oneri relativi alla manovra è pari a circa €mil. 170.

Nel 2017 non si segnalano eventi o operazioni non ricorrenti.

7. EVENTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Il 31 gennaio 2019 è avvenuto il closing dell'operazione di acquisizione della quota totalitaria in Vitrociset S.p.A., operazione più diffusamente commentata nella sezione "Operazioni Industriali" della Relazione sulla Gestione.

8. INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Altre attività.

Per un'analisi maggiormente dettagliata dei principali programmi, delle prospettive e degli indicatori gestionali di riferimento per ciascun segmento si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei ricavi e dell'EBITA (si veda anche il paragrafo "Indicatori di performance NON-GAAP" inserito nella Relazione sulla gestione). Ai fini di una corretta interpretazione delle informazioni fornite si segnala che i risultati delle Joint Venture strategiche sono inclusi nell'EBITA dei settori di appartenenza i quali, viceversa, non riflettono la relativa componente di ricavi delle Joint Venture.

I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2018, a confronto con quelli del 2017, sono i seguenti:
---------------------------------------------------------------------------------------------------------- --
31 dicembre 2018 Elicotteri Elettronica,
Difesa e Sistemi
di Sicurezza
Aeronautica Spazio Altre
attività
Elisioni Totale
Ricavi 3.810 5.953 2.896 - 340 (759) 12.240
Ricavi intersettoriali (*) (5) (498) (3) - (253) 759 -
Ricavi terzi 3.805 5.455 2.893 - 87 - 12.240
EBITA 359 522 328 58 (147) - 1.120
Investimenti 141 197 122 - 48 - 508
Attivo fisso (**) 3.188 3.561 1.347 - 717 - 8.813
31 dicembre 2017 restated Elicotteri Elettronica,
Difesa e Sistemi
di Sicurezza
Aeronautica Spazio Altre
attività
Elisioni Totale
Ricavi 3.438 5.550 3.093 - 338 (685) 11.734
Ricavi intersettoriali (*) (6) (423) (3) - (253) 685 -
Ricavi terzi 3.432 5.127 3.090 - 85 - 11.734
EBITA 281 537 311 72 (124) - 1.077
Investimenti 136 173 127 - 29 - 465

(*) I ricavi intersettoriali comprendono i ricavi tra imprese del Gruppo consolidate appartenenti a settori diversi. (**) la porzione di attivo fisso si riferisce alle attività immateriali e materiali, nonché agli investimenti immobiliari.

La riconciliazione tra EBITA, EBIT e il risultato prima delle imposte, dei proventi e oneri finanziari e dei riflessi delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto per i periodi presentati è la seguente:

2018 Elicotteri Elettronica,
Difesa e
Sistemi di
Sicurezza
Aeronautica Spazio Altre
attività
Totale
EBITA 359 522 328 58 (147) 1.120
Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di
business combination (9) (89) - - - (98)
Costi di ristrutturazione (26) (122) (41) - (16) (205)
Proventi/Costi non ricorrenti - (73) (29) - - (102)
EBIT 324 238 258 58 (163) 715
Risultati delle Joint Venture strategiche - (61) (97) (58) - (216)
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 324 177 161 - (163) 499
2017 restated Elicotteri Elettronica,
Difesa e
Sistemi di
Aeronautica Spazio Altre
attività
Totale
EBITA 281 Sicurezza
537
311 72 (124) 1.077
Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di
business combination (9) (89) - - - (98)
Costi di ristrutturazione (2) (30) - - (24) (56)
Proventi/Costi non ricorrenti (55) (5) (19) - - (79)
EBIT 215 413 292 72 (148) 844
Risultati delle Joint Venture strategiche - (52) (132) (72) - (256)

La disaggregazione dei ricavi per area geografica (sulla base del Paese di riferimento del cliente), e settore di

appartenenza è la seguente:

31 dicembre 2018 Elicotteri Elettronica, Difesa e Aeronautica Altre Elisioni Totale
Sistemi di Sicurezza attività
Italia 441 1.407 207 325 (569) 1.811
Regno Unito 593 942 - - (187) 1.348
Resto d'Europa 1.236 810 1.027 11 - 3.084
Nord America 324 2.142 951 1 (3) 3.415
Resto del Mondo 1.216 652 711 3 - 2.582
Ricavi 3.810 5.953 2.896 340 (759) 12.240
Ricavi intersettoriali (*) (5) (498) (3) (253) 759 -
Ricavi terzi 3.805 5.455 2.893 87 - 12.240
31 dicembre 2017 restated Elicotteri Elettronica, Difesa e Aeronautica Altre Elisioni Totale
Sistemi di Sicurezza attività
Italia 529 1.442 244 342 (640) 1.917
Regno Unito 538 856 - - (41) 1.353
Resto d'Europa 1.104 690 1.245 (7) (2) 3.030
Nord America 197 1.840 923 1 (4) 2.957
Resto del Mondo 1.070 722 681 2 2 2.477
Ricavi 3.438 5.550 3.093 338 (685) 11.734
Ricavi intersettoriali (*) (6) (423) (3) (253) 685 -
Ricavi terzi 3.432 5.127 3.090 85 - 11.734

* * * * * * * * *

Di seguito si riporta il dettaglio dell'attivo fisso (attività immateriali e materiali ed investimenti immobiliari) sulla base della dislocazione geografica delle società del Gruppo:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Italia 5.024 5.003
Regno Unito 1.688 1.715
Resto d'Europa 134 139
Nord America 1.953 1.970
Resto del Mondo 14 17
8.813 8.844

9. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Costi di
sviluppo
Oneri non
ricorrenti
Concessioni,
licenze e
marchi
Acquisite per
aggregazioni
aziendali
Altre attività
immateriali
Totale
1° gennaio 2017 restated
Costo 6.096 1.289 2.073 559 1.326 603 11.946
Ammortamenti e svalutazioni (2.273) (785) (601) (228) (861) (465) (5.213)
Valore in bilancio 3.823 504 1.472 331 465 138 6.733
Investimenti - 43 195 3 - 13 254
Vendite - - - - - - -
Ammortamenti - (62) (46) (16) (98) (38) (260)
Svalutazioni - (6) - - - - (6)
Incrementi da aggregazioni di
imprese 80 - - 1 70 - 151
Altri movimenti (225) (20) 20 (54) (25) (18) (322)
31 dicembre 2017 restated 3.678 459 1.641 265 412 95 6.550
così composto:
Costo 5.747 1.100 2.078 627 1.283 429 11.264
Ammortamenti e svalutazioni (2.069) (641) (437) (362) (871) (334) (4.714)
Valore in bilancio 3.678 459 1.641 265 412 95 6.550
Investimenti - 47 196 5 - 25 273
Vendite - (1) - - - - (1)
Ammortamenti - (30) (26) (18) (98) (31) (203)
Svalutazioni - (3) (52) - - (1) (56)
Altri movimenti 55 4 1 (45) 8 5 28
31 dicembre 2018 3.733 476 1.760 207 322 93 6.591
così composto:
Costo 5.706 1.147 2.261 585 1.331 458 11.488
Ammortamenti e svalutazioni (1.973) (671) (501) (378) (1.009) (365) (4.897)
Valore in bilancio 3.733 476 1.760 207 322 93 6.591
31 dicembre 2017 restated
Valore lordo 4.694
Contributi 3.053
31 dicembre 2018
Valore lordo 4.888
Contributi 3.128

Gli investimenti del 2018 sono principalmente relativi ai settori Elicotteri (€mil. 95), Aeronautica (€mil. 66) ed Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (€mil. 102). Al 31 dicembre 2018 risultano in essere impegni di acquisto di attività immateriali per €mil. 5 (€mil. 7 al 31 dicembre 2017).

Avviamento

L'avviamento viene allocato sulle cash generating unit (CGU) o su gruppi di CGU, individuate sulla base della struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo che prevede, come noto, quattro settori di business.

Di seguito sono riportati gli avviamenti al 31 dicembre 2018 e 2017 per settore:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Elicotteri 1.243 1.248
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza 2.430 2.370
DRS 1.459 1.393
Divisioni Leonardo 971 977
Aeronautica 60 60
3.733 3.678

L'incremento netto rispetto al 31 dicembre 2017 è dovuto alle differenze di traduzione sugli avviamenti denominati in GBP e USD. L'avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione (fair value). Nella prassi del Gruppo, è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione "unlevered", applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali predisposti dal management delle CGU e facenti parte del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione di Leonardo, proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non ancora approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. In particolare tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte, ed includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a eventi straordinari o al pagamento di dividendi. Le assunzioni macro-economiche di base sono determinate, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi prospettici dei mercati in cui il Gruppo opera.

I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi, determinati anche utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore:

  • tasso risk-free, determinato utilizzando i rendimenti lordi di bond governativi a 10 e 20 anni del mercato geografico della CGU;
  • market premium, determinato utilizzando le elaborazioni "Damodaran";
  • beta di settore;
  • costo del debito;
  • rapporto debt/equity.

I tassi di crescita utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati, invece, facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano. Tali ipotesi si fondano su elaborazioni interne di fonti esterne, prendendo a riferimento un orizzonte temporale solitamente decennale. I g-rate utilizzati ai fini dell'impairment test sono pari al 2%, in coerenza con quanto fatto negli esercizi precedenti, pur in presenza per alcuni settori di tassi attesi di crescita superiori.

Le assunzioni maggiormente rilevanti ai fini della stima dei flussi finanziari utilizzati in sede di determinazione del valore d'uso sono:

  • WACC;
  • g-rate;
  • ROS da piano;
  • andamento dei budget della Difesa.

Nella stima di tali assunzioni il management ha fatto riferimento, nel caso di variabili esterne, a elaborazioni interne fondate su studi esterni, oltre che sulla propria conoscenza dei mercati e delle specifiche situazioni contrattuali.

Al 31 dicembre 2018 e 2017 i WACC dopo le imposte e i tassi di crescita (nominali) utilizzati sono stati i seguenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Wacc g-rate Wacc g-rate
Elicotteri 8,5% 2,0% 7,3% 2,0%
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza
DRS 8,2% 2,0% 7,6% 2,0%
Divisioni Leonardo 6,4% 2,0% 5,3% 2,0%
Aeronautica 7,2% 2,0% 6,0% 2,0%

I test condotti non hanno evidenziato impairment, mostrando al contrario significativi margini positivi (cd. headroom). Gli headroom del 2018 scontano l'incremento dei WACC, dovuto all'andamento del mercato dei tassi. I risultati dei test sono stati sottoposti ad analisi di sensitività, prendendo a riferimento le assunzioni per le quali è ragionevole ritenere che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Al riguardo si segnala che in tutti i settori gli ampi margini positivi registrati sono tali da non poter essere significativamente modificati da variazioni nelle assunzioni descritte; a titolo informativo si riportano comunque i risultati per tutte le CGU. La tabella seguente riporta per gli esercizi 2018 e 2017 il margine positivo relativo allo scenario base, confrontato con i risultati delle seguenti analisi di sensitività: (i) incremento dei tassi di interesse utilizzati per scontare i flussi di cassa su tutte le CGU di 50 punti base, a parità di altre condizioni; (ii) riduzione del tasso di crescita nel calcolo del terminal value di 50 punti base a parità di altre condizioni; (iii) riduzione di mezzo punto della redditività operativa applicata al terminal value, a parità di altre condizioni.

31 dicembre 2018 Margine Margine post sensitivity
(caso base) Wacc g-rate ROS TV
Elicotteri 471 219 273 303
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza
DRS (USD milioni) 1.319 1.050 1.118 1.158
Divisioni Leonardo 6.679 5.719 5.867 6.385
Aeronautica 9.823 9.103 9.231 9.577
31 dicembre 2017 restated Margine Margine post sensitivity
(caso base) Wacc g-rate ROS TV
Elicotteri 924 530 597 714
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza
DRS (USD milioni) 1.057 782 847 947
Divisioni Leonardo 8.429 6.885 7.063 7.997
Aeronautica 10.034 9.051 9.180 9.698

Altre attività immateriali

Gli investimenti in "Costi di sviluppo" si riferiscono ai settori Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (€mil. 27) ed Elicotteri (€mil. 20). Gli investimenti relativi alla voce "Oneri non ricorrenti" si riferiscono principalmente ai settori Elicotteri (€mil 70), Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (€mil. 67) e Aeronautica (€mil. 59). Si segnala che per i programmi già ammessi ai benefici della Legge 808/85 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici necessari per la classificazione fra i crediti viene separatamente evidenziata all'interno delle altre attività non correnti (Nota 12). I crediti per contributi accertati a fronte dei costi capitalizzati (qui esposti al netto di tali contributi) sono illustrati nella Nota 27.

I costi di ricerca e sviluppo complessivi, comprensivi anche degli appena citati "Costi di sviluppo" e "Oneri non ricorrenti", sono pari a €mil. 1.440, dei quali €mil. 171 spesati a conto economico ed il residuo incluso nei contratti di vendita o coperto da contributi.

La voce "Concessioni, licenze e marchi" include, in particolare, il valore delle licenze acquisite in esercizi precedenti nel settore Elicotteri. Con riferimento all'acquisizione totalitaria del programma AW609, tale valore include anche la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter, sulla base dell'andamento commerciale del programma (Nota 23).

Le attività immateriali acquisite per effetto delle aggregazioni di imprese si decrementano principalmente per effetto degli ammortamenti. La composizione di tali attività è la seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Conoscenze tecnologiche 105 107
Marchi 45 46
Backlog e posizionamento commerciale 172 259
322 412

In particolare la voce Backlog e posizionamento commerciale si riferisce prevalentemente alla componente inglese della divisione Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza ed alla divisione Elicotteri, allocato a tale intangibile in sede di purchase price allocation. Le conoscenze tecnologiche, viceversa, si riferiscono in gran parte alle attività iscritte in seguito all'acquisizione di Daylight.

La voce "Altre" accoglie principalmente il software, le attività immateriali in corso e gli acconti.

10. ATTIVITÀ MATERIALI

Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature Altre
attività
materiali
Totale
1° gennaio 2017 restated
Costo 1.545 1.602 2.080 1.222 6.449
Ammortamenti e svalutazioni (629) (1.133) (1.420) (892) (4.074)
Valore in bilancio 916 469 660 330 2.375
Investimenti 14 19 39 139 211
Vendite - - (2) (1) (3)
Ammortamenti (48) (86) (119) (53) (306)
Svalutazioni (2) (3) (3) (3) (11)
Incrementi da aggregazioni di imprese 2 - - 3 5
Altri movimenti (2) 27 26 (89) (38)
31 dicembre 2017 restated 880 426 601 326 2.233
così composto:
Costo 1.542 1.609 2.117 1.240 6.508
Ammortamenti e svalutazioni (662) (1.183) (1.516) (914) (4.275)
Valore in bilancio 880 426 601 326 2.233
Investimenti 10 24 44 157 235
Vendite (4) (1) (2) (3) (10)
Ammortamenti (45) (83) (116) (52) (296)
Svalutazioni - - (16) (1) (17)
Altri movimenti 53 36 40 (108) 21
31 dicembre 2018 894 402 551 319 2.166
così composto:
Costo 1.599 1.664 2.177 1.277 6.717
Ammortamenti e svalutazioni (705) (1.262) (1.626) (958) (4.551)
Valore in bilancio 894 402 551 319 2.166

Gli investimenti più significativi sono stati effettuati nei settori Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza per €mil. 94, Aeronautica per €mil. 56 (principalmente per lo sviluppo delle attività relative al programma B787), Elicotteri per €mil. 46 e nelle Altre attività per €mil. 39.

La voce "Altre attività materiali" accoglie anche il valore delle attività materiali in corso di completamento (€mil. 133 al 31 dicembre 2018 e €mil. 134 al 31 dicembre 2017).

Al 31 dicembre 2018 risultano in essere impegni di acquisto di attività materiali per €mil. 37 (€mil. 49 al 31 dicembre 2017).

11. INVESTIMENTI IN PARTECIPAZIONI ED EFFETTO DELLA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

2018 2017 restated
Partecipazioni Fondi
rischi
Totale Partecipazioni Fondi
rischi
Totale
Joint Venture rilevanti 929 929 904 904
Joint Venture non rilevanti singolarmente: 60 (3) 57 78 (2) 76
- Aviation Training Int. Ltd - - 18 - 18
- Rotorsim Srl 34 34 32 - 32
- Advanced Acoustic Concepts LLC 19 19 21 - 21
- Rotorsim USA LLC 7 7 7 - 7
- Closed Joint Stock Company Helivert - (3) (3) - (2) (2)
989 (3) 986 982 (2) 980
Società collegate 150 150 140 - 140
1.139 (3) 1.136 1.122 (2) 1.120

Il Gruppo opera in alcuni settori anche tramite entità il cui controllo è esercitato in maniera congiunta con terzi, valutate con il metodo del patrimonio netto in quanto qualificate come joint venture.

Le joint venture ritenute rilevanti, sia da un punto di vista dei volumi che dell'approccio strategico del Gruppo, sono le seguenti:

Ragione sociale Natura della relazione Sede operativa
principale
Sede legale % di
possesso
Gruppo
Telespazio
JV con Thales, tra i principali operatori al mondo
nel campo dei servizi satellitari
Roma, Italia Roma, Italia 67%
Gruppo Thales
Alenia Space
JV con Thales, tra i principali operatori in Europa
nei sistemi satellitari e all'avanguardia per le
infrastrutture orbitanti
Tolosa, Francia Cannes, Francia 33%
GIE ATR JV con Airbus Group, tra i principali operatori al
mondo nel settore dei velivoli regionali a turboelica
di capacità tra i 50 e i 70 posti
Tolosa, Francia Tolosa, Francia 50%
Gruppo MBDA JV con Airbus Group e BAE Systems (per il tramite
della controllante AMSH BV), tra i principali
operatori al mondo nel campo missilistico
Parigi, Francia Parigi, Francia 25%

In particolare, relativamente alle società rientranti nella cosiddetta "Space Alliance" - Thales Alenia Space e Telespazio - la Società ha effettuato ai fini del bilancio consolidato 2014, in sede di prima classificazione, un'approfondita analisi degli accordi in essere al fine di accertare l'eventuale sussistenza di situazioni di controllo (con riferimento a Telespazio) o di mera influenza notevole (con riferimento a Thales Alenia Space), concludendo che entrambe dovessero essere considerate da Leonardo come Joint Venture. Nello specifico, la "Space Alliance" disciplina in maniera univoca la governance di entrambe le società, rimandando poi a patti parasociali predisposti in maniera speculare. Con particolare riferimento a Telespazio, in cui il Gruppo detiene più del 50% delle quote azionarie, le analisi effettuate hanno portato a ritenere che la governance della società sia tale da considerare la società come entità a controllo congiunto, in virtù delle regole di composizione degli organi decisionali e della previsione del consenso unanime dei soci su materie di particolare rilevanza – tali da non poter essere definite meramente "protettive", così come definito dall'IFRS10 - ai fini della gestione della società. L'analisi sostanziale, svolta tenendo conto delle peculiarità dei business di riferimento, ha inoltre evidenziato come i meccanismi di risoluzione di eventuali deadlock (cioè delle situazioni in cui si crea uno "stallo decisionale", con impossibilità da parte dei soci di decidere in maniera congiunta su argomenti sui quali sono chiamati ad esprimersi attraverso il meccanismo del consenso unanime) siano tali da non consentire al venturer di maggioranza di imporre la propria volontà, essendo previsto, nel caso di impossibilità di ricomporre la decisione nonostante i complessi meccanismi di escalation previsti dai patti parasociali, il diritto in favore del venturer di minoranza di sciogliere la Joint Venture, riprendendo possesso degli asset originariamente conferiti, attraverso l'esercizio di un diritto di call ovvero e solo in subordine, nel caso questa non sia esercitabile, uscire dalla JV, attraverso l'esercizio di un diritto di put. In caso di "stallo decisionale", pertanto, si potrebbe in ultima istanza arrivare alla liquidazione della Joint Venture stessa o alla cessione della partecipazione da parte del venturer di minoranza: in entrambi tali scenari i venturer potrebbero dover condividere o trasferire parte degli asset - con particolare riferimento a competenze tecnologiche o know-how - originariamente conferiti.

L'analisi condotta dall'altro venturer ha invece portato a conclusioni diverse con riferimento a Thales Alenia Space, consolidata integralmente da Thales, pur in presenza della struttura di governance in precedenza rappresentata. L'applicazione di tali diverse conclusioni su Leonardo, con conseguente consolidamento integrale di Telespazio in Leonardo, avrebbe così modificato i principali indicatori del Gruppo:

2018 2017 restated
Ricavi +486 +523
EBITA +34 +32
EBIT +24 +31
Risultato netto (dei terzi) -6 +5
FOCF +37 +45
Indebitamento Netto di Gruppo +35 +36

Di seguito si riporta un riepilogo dei dati economico finanziari delle suddette joint venture rilevanti relativamente alle quali non è disponibile il fair value, non essendo trattate su alcun mercato attivo - nonché la riconciliazione con i dati inclusi nel presente bilancio consolidato:

31 dicembre 2018
Telespazio Thales
Alenia
Space
MBDA
(tramite
AMSH
BV)
GIE
ATR
Altre JV non
rilevanti
singolarmente
Totale
Attività non correnti 281 1.917 2.438 173
Attività correnti 329 1.518 4.326 850
- di cui disponibilità e mezzi equivalenti 17 29 142 3
Passività non correnti 49 306 861 133
- di cui passività finanziarie non correnti 1 - 9 18
Passività correnti 285 1.401 5.315 591
- di cui passività finanziarie correnti 8 179 11 2
Patrimonio netto di Terzi (100%) 16 - 1 -
Patrimonio netto di Gruppo (100%) 260 1.728 587 299
Ricavi (100%) 493 2.454 3.477 1.497
Ammortamenti e svalutazioni (100%) 17 63 108 18
Proventi (oneri) finanziari (100%) (2) (5) (5) -
Imposte sul reddito (100%) (11) (59) (96) (3)
Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation (100%) 24 129 243 193
Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al netto
dell'effetto fiscale (100%) - - - -
Altre componenti di conto economico complessivo (100%) (1) 5 (4)
Utile (perdita) complessivo (100%) 23 134 239 193
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 1
gennaio 182 555 88 173 77 1.075
% di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di
competenza del Gruppo 16 43 61 97 5 222
% delle altre componenti di conto economico complessivo
di competenza del Gruppo (1) 2 (1) - -
% dell'utile (perdita) complessivo di competenza del
Gruppo 15 45 60 97 5 222
Dividendi ricevuti (19) (29) (17) (125) (4) (194)
Cessioni
Delta cambio e altri movimenti
(4) 5 (18)
(1)
(18)
-
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 31
dicembre 174 571 131 150 59 1.085
Rettifiche di consolidato 2 (214) 115 - 1 (96)
Valore della partecipazione al 31 Dicembre 176 357 246 150 60 989
% dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo 16 43 61 97 5 222
Rettifiche di consolidato - (1) - - (1)
Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto 16 42 61 97 5 221
216
31 dicembre 2017 restated
Telespazio Thales
Alenia
Space
MBDA
(tramite
AMSH
BV)
GIE
ATR
Altre JV
non
rilevanti
singolarm
ente
Totale
Attività non correnti 285 1.896 2.325 172
Attività correnti 331 1.488 4.763 959
- di cui disponibilità e mezzi equivalenti 14 68 132 8
Passività non correnti 43 299 952 128
- di cui passività finanziarie non correnti - - 5 14
Passività correnti 286 1.402 5.695 658
- di cui passività finanziarie correnti 9 109 62 -
Patrimonio netto di Terzi (100%) 15 - 1 -
Patrimonio netto di Gruppo (100%) 272 1.683 440 345
Ricavi (100%) 526 2.328 3.534 1.602
Ammortamenti e svalutazioni (100%) 20 56 96 30
Proventi (oneri) finanziari (100%) (1) (10) (16) 1
Imposte sul reddito (100%) (11) (36) (99) (6)
Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation (100%) 34 143 207 265
Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al netto
dell'effetto fiscale (100%) - - - -
Altre componenti di conto economico complessivo (100%) - (10) 187 -
Utile (perdita) complessivo (100%) 34 133 394 265
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 1
gennaio 176 559 74 229 75 1.113
% di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di
competenza del Gruppo 23 47 52 133 8 263
% delle altre componenti di conto economico complessivo di
competenza del Gruppo - (3) 47 - 44
% dell'utile (perdita) complessivo di competenza del
Gruppo 23 44 99 133 8 307
Dividendi ricevuti (15) (56) (36) (174) (2) (283)
Acquisizioni 1 - - - - 1
Cessioni (1) (3) - - - (4)
Delta cambio e altri movimenti (2) 11 (49) (15) (4) (59)
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 31
dicembre 182 555 88 173 77 1.075
Rettifiche di consolidato 5 (214) 115 - 1 (93)
Valore della partecipazione al 31 Dicembre 187 341 203 173 78 982
% dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo 23 47 52 133 8 263
Rettifiche di consolidato 1 - - - 1
Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto 23 48 52 133 8 264
256

Si riporta, inoltre, un riepilogo dei dati economico finanziari aggregati delle società collegate, in quanto non sono presenti società collegate che rivestono singolarmente una rilevanza particolare per il Gruppo:

Società collegate non rilevanti
singolarmente
31 dicembre 31 dicembre 2017
2018 restated
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 1 gennaio 140 100
% di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di competenza del Gruppo 20 9
% delle altre componenti di conto economico complessivo di competenza del Gruppo - -
% dell'utile (perdita) complessivo di competenza del Gruppo 20 9
Dividendi ricevuti (8) (11)
Sottoscrizione di aumenti (rimborsi) di capitale (1) -
Acquisizioni - 48
Cessioni - (7)
Delta cambio e altri movimenti (1) (3)
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 31 dicembre 150 136
Rettifiche di consolidato - 4
Valore della partecipazione al 31 Dicembre 150 140
% dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo
Rettifiche di consolidato
20 9
Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 20 9

12. CREDITI ED ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Finanziamenti a terzi 12 12
Crediti finanziari non correnti verso Superjet 25 48
Crediti per interventi L. 808/1985 differiti 36 40
Attività nette piani a benefici definiti (Nota 22) 309 335
Crediti verso parti correlate (Nota 35) 1 -
Altri crediti non correnti 67 68
Crediti non correnti 450 503
Risconti attivi - quote non correnti 5 4
Investimenti in partecipazioni valutate al costo 18 20
Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L.808/1985 216 136
Attività non correnti 239 160

Il saldo dei crediti non correnti risente del decremento delle attività nette per piani a benefici definiti e della riduzione dei crediti non correnti verso Superjet, che sono stati riclassificati tra le attività correnti per effetto del progredire del piano di rimborso, il cui completamento è previsto nel 2020, sulla base degli accordi con l'acquirente nell'ambito dell'operazione di riorganizzazione della partecipazione di Leonardo a tale programma effettuata nel corso del 2016. Di tale importo si è tenuto conto in sede di determinazione del KPI "Indebitamento Netto di Gruppo", come evidenziato nella Nota 20.

13. AGGREGAZIONI DI IMPRESE

Nel corso dell'esercizio non si sono verificate significative aggregazioni di imprese.

Nel corso del 2017, viceversa, il Gruppo Leonardo aveva acquisito, attraverso DRS, il 100% del Gruppo Daylight Solutions, Inc., a fronte di un esborso di USDmil. 140, al netto della cassa acquisita. Il contratto prevedeva, inoltre, un meccanismo di earn-out, pagato successivamente nel 2018 per €mil. 11, al raggiungimento di obiettivi finanziari per il 2017. A fronte del processo di identificazione del fair value delle attività e passività acquisite è stato iscritto un valore di avviamento pari ad €mil. 80.

14. RIMANENZE

31 dicembre
2018
31 dicembre
2017 restated
Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.857 1.714
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.382 1.342
Attività derivanti da contratti point in time 424 539
Acconti a fornitori 1.786 1.140
5.449 4.735

Le rimanenze sono esposte al netto dei fondi svalutazione pari a €mil. 857 (€mil. 757 al 31 dicembre 2017).

Nella voce attività derivanti da contratti point in time sono rilevati gli avanzamenti di produzione rilevati su contratti che non rispettano i requisiti per la rilevazione dei ricavi over time.

L'incremento del periodo negli acconti a fornitori si riferisce principalmente agli acconti erogati nell'ambito del programma EFA Kuwait dell'Aeronautica.

15. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Attività derivanti da contratti (lorde) 3.897 3.397
Passività derivanti da contratti (1.369) (1.206)
Attività derivanti da contratti (nette) 2.528 2.191
Passività derivanti da contratti (lorde) 8.126 7.401
Attività derivanti da contratti (71) (422)
Passività derivanti da contratti (nette) 8.055 6.979
Valore netto (5.527) (4.788)

Le attività derivanti da contratti vengono iscritte tra le attività al netto delle relative passività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo delle attività svolte alla data risulta superiore agli acconti ricevuti dai clienti, o tra le passività se gli acconti risultano superiori alle attività. Tale compensazione è effettuata limitatamente alle attività e passività derivanti da contratti e non anche attività derivanti da contratti at point in time classificate nelle rimanenze. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

Il saldo netto delle attività derivanti da contratti è così composto:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Costi sostenuti e margini riconosciuti 3.968 3.819
Acconti incassati (9.495) (8.607)
Valore netto (5.527) (4.788)

16. CREDITI COMMERCIALI E FINANZIARI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Commerciali Finanziari Commerciali Finanziari
Crediti 3.097 47 3.069 64
Impairment cumulati (665) (15) (459) (17)
Crediti correnti verso parti correlate (Nota 35) 504 153 569 110
2.936 185 3.179 157

I crediti commerciali includono €mil. 9 (€mil. 18 al 31 dicembre 2017) di crediti verso Sukhoi e Superjet il cui incasso, in accordo con il piano di rimborso e riscadenziamento definito in occasione della cessione del business russo di Superjet, è previsto oltre i 12 mesi.

Le variazioni sugli impairment cumulati sono legate principalmente all'effetto dell'applicazione del principio IFRS9.

L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio credito sono riportate nella Nota 36.

17. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Titoli - 3
Derivati attivi 107 184
Risconti attivi - quote correnti 64 60
Crediti per contributi 69 83
Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza 48 54
Crediti per imposte indirette 47 89
Crediti per interventi L. 808/1985 differiti 11 5
Altri crediti verso parti correlate (Nota 35) 4 5
Altre attività 94 125
444 608

Il decremento rispetto al 2017 è principalmente dovuto all'andamento del fair value dei derivati in portafoglio, il cui dettaglio è di seguito riportato:

Fair value al
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Attività Passività Netto Attività Passività Netto
Interest rate swap
Trading - (3) (3) 1 (3) (2)
Fair value hedge - - - - - -
Cash flow hedge - (3) (3) - - -
Currency forward/swap/option
Trading - - - - - -
Fair value hedge - 3 3 6 (4) 2
Cash flow hedge 102 (196) (94) 172 (227) (55)
Embedded derivative (trading) 5 - 5 5 - 5

18. DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI

La variazione di periodo è illustrata nei prospetti di cash-flow. Le disponibilità al 31 dicembre 2018 includono €mil. 5 di depositi vincolati (€mil. 3 al 31 dicembre 2017).

19. PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Numero
azioni
ordinarie
Valore
nominale
Azioni
proprie
Costi
sostenuti
al netto
effetto
fiscale
Totale
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 - (19) 2.525
Azioni proprie (3.709.133) - (34) - (34)
31 dicembre 2017 restated 574.441.262 2.544 (34) (19) 2.491
Riacquisto di azioni proprie, al netto della quota ceduta 403.903 - 4 - 4
31 dicembre 2018 574.845.165 2.544 (30) (19) 2.495
così composto:
Azioni in circolazione
Azioni proprie
578.150.395
(3.305.230)
2.544
-
-
(30)
(19)
-
2.525
(30)

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 3.305.230 azioni proprie.

Al 31 dicembre 2018 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni.

Il prospetto della movimentazione delle Altre riserve e del Patrimonio di Terzi è riportato nella sezione dei prospetti contabili.

Riserva cash flow hedge

La riserva include le variazioni di fair value relative alle componenti efficaci dei derivati utilizzati dal Gruppo a copertura della propria esposizione in valuta al netto degli effetti fiscali differiti, sino al momento in cui il sottostante coperto si manifesta a conto economico. Quando tale presupposto si realizza, la riserva viene riversata a conto economico a compensazione degli effetti generati dalla manifestazione economica dell'operazione oggetto di copertura.

Riserva di traduzione

La riserva si movimenta per effetto delle seguenti variazioni:

2018 2017 restated
Dollaro USA 95 (197)
Sterlina UK (18) (71)
Altre valute (9) 2
68 (266)

Cumulativamente, la riserva è negativa per €mil. 409, principalmente per le differenze di traduzione sulle componenti denominate in sterlina parzialmente compensate dalle componenti denominate in dollari, dovute in particolare Leonardo DRS.

Effetti fiscali relativi alle voci degli utili e perdite rilevati nel patrimonio netto

Gruppo - società consolidate Gruppo - società valutate ad
equity
Valore
ante
imposte
Effetto
fiscale
Valore
netto
Valore
ante
imposte
Effetto
fiscale
Valore
netto
2018
Rivalutazioni su piani a benefici definiti (15) 3 (12) 6 (1) 5
Variazione cash-flow hedge (53) 10 (43) (5) 1 (4)
Differenza di traduzione 68 - 68 1 - 1
Totale - 13 13 2 - 2
2017 restated
Rivalutazioni su piani a benefici definiti 89 (17) 72 45 (8) 37
Variazione cash-flow hedge 86 (14) 72 18 (6) 12
Differenza di traduzione (243) (243) (23) (23)
Totale (68) (31) (99) 40 (14) 26

Non ci sono effetti fiscali relativi alle voci degli utili e perdite rilevati nel patrimonio netto dei Terzi.

20. DEBITI FINANZIARI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Non
correnti
Correnti Totale Non
correnti
Correnti Totale
Obbligazioni 2.746 408 3.154 3.048 599 3.647
Debiti verso banche 651 70 721 186 60 246
Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 35) - 669 669 - 701 701
Altri debiti finanziari 26 43 69 31 57 88
3.423 1.190 4.613 3.265 1.417 4.682

Le principali clausole che regolano i debiti del Gruppo sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione. La movimentazione dei debiti finanziari è la seguente:


gennaio
2018
Emissioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
Altri
incrementi
(decrementi)
netti
Delta
cambio
31
dicembre
2018
Obbligazioni 3.647 - (688) 178 17 3.154
Debiti verso banche 246 498 (46) 23 - 721
Debiti finanziari verso parti correlate 701 - - (32) - 669
Altri debiti finanziari 88 - (1) (18) - 69
4.682 498 (735) 151 17 4.613

gennaio
2017
restated
Emissioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
Altri
incrementi
(decrementi)
netti
Delta
cambio
31
dicembre
2017
restated
Obbligazioni 4.375 591 (1.415) 241 (145) 3.647
Debiti verso banche 297 - (54) 3 - 246
Debiti finanziari verso parti correlate 502 - - 199 - 701
Altri debiti finanziari 104 - (25) 9 - 88
5.278 591 (1.494) 452 (145) 4.682

Movimenti netti per le passività correnti. Le voci includono inoltre i movimenti derivanti dall'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo, cui potrebbero non corrispondere effettivi movimenti di cassa.

Il decremento del periodo è dovuto all'effetto netto della riduzione delle obbligazioni (di seguito commentato), alla quota di rimborso (€mil. 46) del finanziamento in essere con la Banca Europea per gli investimenti (BEI) finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore aeronautico e all'emissione del term loan commentato nella sezione "Operazioni finanziarie" della Relazione sulla gestione. Il valore residuo del prestito BEI, pari a €mil. 185 al 31 dicembre 2018, è incluso nei debiti verso banche.

Si riporta, di seguito, la riconciliazione della movimentazione dei debiti finanziari con i flussi derivanti da attività di finanziamento:

2018 2017 restated
Saldo al 1° gennaio 4.682 5.278
Variazioni incluse nei flussi da attività di finanziamento del
cash-flow: (89) (449)
- Emissione di prestiti obbligazionari - 591
- Rimborso di prestiti obbligazionari (513) (1.172)
- Sottoscrizione di Term Loan 498
- Variazione netta degli altri debiti finanziari (74) 132
Movimenti non monetari: 20 (147)
- Effetto cambi 17 (145)
- Rateo interessi 3 (2)
Saldo al 31 dicembre 4.613 4.682

Obbligazioni

Il decremento risente del rimborso del prestito obbligazionario da nominali €mil. 500, giunto alla sua naturale scadenza.

Di seguito si riporta il dettaglio dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2018 che evidenzia le emissioni di Leonardo ("LDO") e di Leonardo US Holding, Inc ("LH"), queste ultime interamente garantite da Leonardo S.p.a.:

Emittente Anno di
emissione
Scadenza Valuta Importo nominale
outstanding (mil.)
(*)
Coupon
annuo
Tipologia di offerta
LDO (**) 2005 2025 500 4,875% Istituzionale Europeo
LDO (originariamente Fin Fin) (**) 2009 2019 GBP 278 (1)
8,000%
Istituzionale Europeo
LDO (originariamente Fin Fin) (**) 2009 2022 556 5,250% Istituzionale Europeo
LH (***) 2009 2039 USD 169 7,375% Istituzionale Americano Rule
144A/Reg. S
LH (***) 2009 2040 USD 263 6,250% Istituzionale Americano Rule
144A/Reg. S
LDO (**) 2017 2024 600 1,500% Istituzionale Europeo
LDO (originariamente Fin Fin) (**) 2013 2021 739 4,500% Istituzionale Europeo

(*) Importi nominali residui per le emissioni obbligazionarie oggetto di buy-back

(**) Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo ed emesse nell'ambito del programma EMTN di massimi €mld. 4. L'operazione è stata autorizzata ai sensi dell'art.129 D.Lgs. n. 385/93.

(***) Obbligazioni emesse secondo le regole previste dalle Rule 144A Regulation S del Securities Act statunitense. Le rivenienze di dette emissioni sono state interamente utilizzate da Leonardo US Holding Inc. per finanziare la controllata Leonardo DRS in sostituzione delle emissioni obbligazionarie in dollari originariamente emesse dalla società, il cui rimborso venne richiesto in via anticipata dagli obbligazionisti a seguito dell'acquisto di Leonardo DRS da parte di Leonardo. Di conseguenza su dette emissioni non sono state effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio.

(1) Le rivenienze dell'emissione sono state convertite in Euro e il rischio di cambio derivante dall'operazione è integralmente coperto

La movimentazione delle obbligazioni è la seguente:


gennaio
2018
Accensioni Interessi Rimborsi/
riacquisti
Pagamento
cedole
Effetto
cambio
31
dicembre
2018
Fair value
500 €mil. LDO 2018* 501 27 (500) (28) - -
500 €mil. LDO 2025* 517 25 (26) 516 555
400 GBPmil. LDO 2019* 323 26 (13) (25) (1) 310 328
600 €mil. LDO 2022* 581 30 (30) 581 618
300 USDmil. LH 2039* 142 11 (11) 7 149 162
500 USDmil. LH 2040* 222 14 (13) 11 234 214
600 €mil. LDO 2024* 597 10 (9) 598 567
950 €mil. LDO 2021* 764 35 (33) - 766 793
3.647 - 178 (513) (175) 17 3.154 3.237
gennaio
2017
Accensioni Interessi Rimborsi/
riacquisti
Pagamento
cedole
Effetto
cambio
dicembre
2017
Fair value
restated restated
501 29 (29) 501 528
516 25 (24) 517 611
369 28 (34) (27) (13) 323 367
581 29 (29) 654
422 22 (363) (30) (51) -
264 19 (90) (20) (31) 181
260
-
604
762 35 (33) - 829
4.375 591 241 (1.172) (243) (145) 3.647 4.034

439
521
591 25
23
6
(164)
(521)
(28)
(23)
(50) 31
581
-
142
222
-
597
764

(*) Anno di scadenza delle obbligazioni.

Il fair value delle obbligazioni è stato determinato sulla base dei prezzi quotati delle emissioni in essere (livello 1 della gerarchia del fair value).

Le passività finanziarie del Gruppo presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:

Obbligazioni Debiti verso
banche
Debiti finanziari
verso parti
correlate
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre 2018 Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso
Entro 1 anno - 408 41 29 669 - 39 4 749 441
2-5 anni - 1.306 561 82 - - - 4 561 1.392
Oltre 5 anni - 1.440 8 - - - 22 - 30 1.440
Totale - 3.154 610 111 669 - 61 8 1.340 3.273
Obbligazioni Debiti verso
banche
Debiti finanziari
verso parti
correlate
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre 2017
restated
Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso
Entro 1 anno - 599 19 41 701 - 54 3 774 643
2-5 anni - 1.070 76 109 - - 24 4 100 1.183
Oltre 5 anni - 1.978 - 1 - - 3 - 3 1.979
Totale - 3.647 95 151 701 - 81 7 877 3.805

Si riportano di seguito le informazioni finanziarie richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293

del 28 luglio 2006:

31
dicembre
2018
Di cui con
parti
correlate
31 dicembre
2017
restated
Di cui con
parti
correlate
Disponibilità e mezzi equivalenti (2.049) (1.893)
Titoli detenuti per la negoziazione - (3)
Liquidità (2.049) (1.896)
Crediti finanziari correnti (185) (153) (157) (110)
Debiti bancari correnti 70 60
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 408 599
Altri debiti finanziari correnti 712 669 758 701
Indebitamento finanziario corrente 1.190 1.417
Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) (1.044) (636)
Debiti bancari non correnti 651 186
Obbligazioni emesse 2.746 3.048
Altri debiti non correnti 26 - 31 -
Indebitamento finanziario non corrente 3.423 3.265
Indebitamento finanziario netto 2.379 2.629

La riconciliazione con l'Indebitamento Netto del Gruppo utilizzato come KPI è la seguente:

Note 31
dicembre
2018
31
dicembre
2017
restated
Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 2.379 2.629
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento 17 (3) (2)
Crediti finanziari non correnti verso Superjet 12 (25) (48)
Indebitamento netto del Gruppo (KPI) 2.351 2.579

21. FONDI PER RISCHI E PASSIVITÀ POTENZIALI

Garanzie
prestate
Ristrutturazione Imposte Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
(perdite a
finire)
Altri
fondi
Totale
1° gennaio 2017 restated
Corrente 111 74 107 94 619 398 1.403
Non corrente 175 107 26 92 - 597 997
286 181 133 186 619 995 2.400
Accantonamenti - 11 18 55 60 202 346
Utilizzi (18) (57) (5) (20) - (40) (140)
Assorbimenti - (4) (5) (44) (197) (81) (331)
Altri movimenti (19) (12) (9) (3) - (94) (137)
31 dicembre 2017 restated 249 119 132 174 482 982 2.138
Così composto:
Corrente 109 51 107 92 482 424 1.265
Non corrente 140 68 25 82 - 558 873
249 119 132 174 482 982 2.138
Accantonamenti 10 194 38 88 36 158 524
Utilizzi (13) (41) (20) (19) (11) (34) (138)
Assorbimenti (99) (2) (43) (39) (156) (89) (428)
Altri movimenti (9) (29) (7) 3 33 (77) (86)
31 dicembre 2018 138 241 100 207 384 940 2.010
Così composto:
Corrente 30 86 80 120 384 425 1.125
Non corrente 108 155 20 87 - 515 885
138 241 100 207 384 940 2.010

Gli "Altri fondi rischi e oneri" includono prevalentemente:

  • il fondo vertenze con i dipendenti ed ex dipendenti per €mil. 26 (€mil. 36 al 31 dicembre 2017);
  • il fondo rischi contenziosi in corso per €mil. 53 (€mil. 50 al 31 dicembre 2017);
  • altri fondi, prevalentemente riferibili a obbligazioni di offset e a criticità su contratti, in particolare del settore Aeronautica.

Relativamente ai rischi, si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti penali pendenti nei confronti di alcune società controllate o della stessa Leonardo e di taluni precedenti amministratori nonché dirigenti per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni in società controllate o nella stessa Leonardo, con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2018 e in questi primi mesi del 2019:

  • Il 6 ottobre 2017 è stato proposto appello avverso la sentenza di non doversi procedere, emessa il 22 settembre 2017 dal Tribunale di Roma nell'ambito del procedimento penale nei confronti, inter alia, dell'ex Direttore Commerciale di Leonardo per il reato di cui agli artt.110, 319, 319 bis, 320, 321 e 322 bis c.p., in relazione ai contratti di fornitura conclusi nel 2010 dalle società AgustaWestland, Selex Sistemi Integrati e Telespazio Argentina con il Governo di Panama. Si rammenta che il 21 settembre 2017 il Giudice dell'Udienza Preliminare ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Leonardo in ordine all'illecito amministrativo di cui all'art. 25 D.Lgs. 231/01;
  • in data 11 agosto 2018 è stato emesso il decreto di archiviazione nell'ambito del procedimento penale avviato dalla Procura di Roma nei confronti di un ex amministratore di Leonardo, di tre ex dirigenti e di un dirigente della Società (in relazione alla carica di amministratore ricoperta nell'allora Finmeccanica Finance SA), per i reati di cui agli artt. 110 c.p. e 5 D.Lgs. 74/2000, nonché di vari dipendenti e dirigenti della società, per i reato di cui agli artt.110, 646 e 61 n.11 c.p. in relazione, inter alia, a prestiti personali richiesti alla società nel periodo 2008-2014;
  • il 29 ottobre 2018, a seguito del deposito delle motivazioni, è stato proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza con cui lo scorso 8 gennaio, la Corte d'Appello di Milano ha assolto gli imputati dai reati loro ascritti nell'ambito del procedimento avviato in relazione alla fornitura di 12 elicotteri AW 101 VIP/VVIP al Governo Indiano. A tal proposito, si rammenta che il Tribunale di Busto Arsizio il 9 ottobre 2014 aveva condannato l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo Spa (in relazione alla carica ricoperta in AgustaWestland) e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA in ordine al reato di cui all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti), limitatamente al periodo di imposta maggio 2009 giugno 2010, disponendo altresì nei confronti di AgustaWestland SpA la confisca dell'importo pari all'ammontare dell'imposta evasa (relativa ad un imponibile pari a €mil. 3,4), considerata ai fini della determinazione dei fondi rischi. Con la medesima pronuncia, il Tribunale aveva invece assolto gli imputati dal reato di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 319, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. (corruzione di pubblici ufficiali di Stati esteri), perché il fatto non sussiste.
  • Il 7 aprile 2016 la Corte di Appello di Milano aveva condannato l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA per i reati di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 318, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. e all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000. Successivamente, in data 16 dicembre 2016 la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza impugnata e rinviato ad altra sezione della Corte d'Appello di Milano per un nuovo giudizio. In relazione alle società, invece, si rammenta che, in data 25 luglio 2014, il Pubblico Ministero, ai sensi dell'art. 58 D.Lgs. 231/2001, aveva disposto l'archiviazione del procedimento a carico di Leonardo, ritenendo il coinvolgimento della Società, all'esito delle indagini svolte, privo di fondamento dal punto di vista fattuale e giuridico. La Procura procedente aveva altresì riconosciuto che la Società sin dal 2003 ha adottato,

concretamente attuato e costantemente aggiornato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo astrattamente idoneo alla prevenzione di reati del tipo di quelli oggetto di contestazione, rivolgendo attenzione anche agli aspetti di compliance al fine di garantire adeguati standard di correttezza ed eticità. Inoltre in data 28 agosto 2014 il GIP del Tribunale di Busto Arsizio – in accoglimento delle richieste formulate dalle società di applicazione di sanzioni amministrative ai sensi degli artt. 63 del D.Lgs. 231/2001 e 444 ss. c.p.p. – aveva applicato ad AgustaWestland SpA la sanzione amministrativa pecuniaria di € 80.000 e ad AgustaWestland Ltd la sanzione amministrativa pecuniaria di € 300.000 nonché la confisca per equivalente della somma di €mil. 7,5. Per quanto attiene all'indagine avviata nel febbraio 2013 dall'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) per i medesimi fatti di cui sopra, si segnala che in data 2 febbraio 2018 è stato notificato ad AgustaWestland International Ltd un invito a comparire all'udienza del 30 maggio 2018 dinanzi alla Patiala House Court di New Delhi nell'ambito del procedimento penale ivi instaurato contro la predetta società ed altri soggetti, tra cui Leonardo Spa.

In data 13 aprile 2018 la Procura di Milano ha notificato a Leonardo Spa il suddetto invito a comparire. La Società, ha proposto incidente di esecuzione dinanzi al GIP del Tribunale di Milano, rigettato in data 22 maggio 2018, nonché ricorso dinanzi al TAR Lazio. Esperita la fase cautelare, il giudizio prosegue nel merito. La Società ha esperito le medesime azioni giudiziarie, dinanzi al Giudice amministrativo e dinanzi al GIP del Tribunale di Milano anche con riferimento alla notifica dell'invito a comparire all'udienza fissata per il 10 settembre 2018.

Si rappresenta infine che nell'ambito del giudizio indiano sopra descritto, AgustaWestland International Ltd è, invece, comparsa all'udienza del 30 maggio 2018 e il giudizio prosegue dinanzi alla Patiala House Court New Delhi.

  • prosegue in fase dibattimentale il procedimento, pendente dinanzi al Tribunale di Napoli, avente ad oggetto gli appalti affidati all'allora Elsag Datamat (ora Selex ES SpA) e a un'altra società per la realizzazione, rispettivamente, del sistema integrato di monitoraggio del traffico della città di Napoli e dei sistemi di videosorveglianza per alcuni comuni della provincia di Napoli. In tale procedimento risultano imputati, inter alia, un dipendente dell'allora Elsag Datamat per i delitti di cui agli artt. 353 e 326 c.p., l'ex Amministratore Delegato e un dipendente dell'allora Elsag Datamat per il reato di cui agli artt. 326, 353 e 416 c.p. nonché Selex ES per l'illecito di cui all'art. 24 ter, co. 2, D.Lgs. n. 231/2001. Si rammenta che Selex ES, a seguito di notifica del decreto di citazione del responsabile civile emesso dal Tribunale su richiesta della parte civile, ha provveduto altresì a costituirsi responsabile civile;
  • sono pendenti due procedimenti penali aventi ad oggetto l'affidamento della realizzazione e gestione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI. Giudizio immediato - Costituzione di parte civile (Selex Service Management)

Il procedimento prosegue in fase dibattimentale dinanzi al Tribunale di Napoli ed è a carico di alcuni fornitori e subfornitori di Selex Service Management. Nell'ambito di tale procedimento, la società si è costituita parte civile all'udienza del 7 novembre 2013.

Giudizio abbreviato - Costituzione di parte civile (Selex Service Management)

La Corte di Appello di Napoli in data ha 5 gennaio 2018 ha pronunciato sentenza di condanna nei confronti dell'ex Amministratore Delegato della società. Si rammenta che, nell'ambito del giudizio abbreviato dinanzi al Tribunale di Napoli a carico, inter alia, dell'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management, per i reati di cui all'art. 416, commi 1, 2 e 5 c.p. e agli artt. 81cpv, 110, 319, 320 e 321 c.p. e agli artt. 2 e 8 D.Lgs. 74/2000, in data 18 luglio 2014 il Tribunale aveva condannato l'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management in relazione ai reati allo stesso ascritti nonché al risarcimento dei danni in favore della Selex Service Management. Nell'ambito di tale procedimento la società si era costituita parte civile all'udienza del 21 novembre 2013;

  • in data 17 maggio 2018, la Corte di Appello di Roma ha pronunciato sentenza di non doversi procedere nei confronti dell'ex Amministratore Delegato e dell'ex Direttore Vendite di Selex Sistemi Integrati (attualmente in liquidazione), in relazione all'assegnazione di lavori da parte di ENAV SpA. Si rammenta che, in data 16 ottobre 2015 il Tribunale aveva condannato gli imputati per il reato di cui all'art. 8 del D.Lgs. 74/2000 mentre li aveva assolti dal reato di cui all'art. 646 c.p. Avverso la predetta sentenza era stato proposto appello;
  • prosegue in fase dibattimentale il procedimento penale pendente dinanzi al Tribunale di Roma avente ad oggetto la gara per l'affidamento in ambito ICT di servizi operativi, gestione di contratti e acquisizioni indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2010 ed aggiudicata ad un RTI costituito da Selex Service Management e da una società non appartenente al Gruppo Leonardo. Si rammenta che in data 1° luglio 2015 il GUP aveva disposto il rinvio a giudizio, inter alia, per l'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management, per il reato di cui agli artt. 110, 319 e 321 c.p. e agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., nonché per la medesima Selex Service Management, per l'illecito di cui all'art. 25 D.Lgs. n. 231/2001;
  • prosegue in fase dibattimentale il procedimento penale dinanzi al Tribunale di Roma che coinvolge l'Amministratore Delegato dell'allora Selex Systems Integration GmbH (poi Selex ES GmbH, ora Leonardo Germany GmbH), in ordine ai reati di cui agli artt. 110 c.p., 223, comma 2 n. 2, in riferimento agli artt. 216 e 219, commi 1 e 2 n. 1, del R.D. 267/42, in relazione al fallimento di una società fornitrice;
  • in data 8 giugno 2018 è stato emesso il decreto di archiviazione nell'ambito del procedimento penale avviato dalla Procura di Torino avente ad oggetto la fornitura di elicotteri alle Forze Armate, di Polizia e ad altri corpi dello Stato effettuata da AgustaWestland, nei confronti di alcuni amministratori di

Leonardo (in carica dal 1994 al 1998) e ad alcuni amministratori/dirigenti di AgustaWestland (in carica dal 1999 al 2014) in ordine al reato di cui all'art. 449 c.p. per la violazione delle norme sull'impiego dell'amianto;

  • il 26 ottobre 2017 è stato proposto appello avverso la sentenza di assoluzione emessa in data 15 giugno 2017 dal Tribunale di Milano nell'ambito del procedimento penale pendente nei confronti di alcuni amministratori dell'allora Breda Termomeccanica SpA, poi Ansaldo SpA, in carica nel periodo 1973-1985, imputati per i reati di cui agli artt. 589 commi 1, 2 e 3, 40 comma 2, 41 comma 1 c.p., 2087 c.c. e 590 commi 1, 2, 3, 4 e 5 c.p., per violazione della disciplina prevista in materia di prevenzione delle malattie professionali. Si rammenta che, nell'ambito del suddetto procedimento, Leonardo si è costituita in qualità di responsabile civile;
  • il 22 gennaio 2019 il Giudice dell'Udienza Preliminare, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Vercelli nell'ambito del procedimento penale relativo all'incidente occorso a Santhià il 30 ottobre 2015, ha rinviato l'udienza al 16 aprile 2019. Si rammenta che il procedimento penale presso la Procura di Vercelli pende nei confronti di tre ex dipendenti di AgustaWestland SpA (attualmente dipendenti di Leonardo – Divisione Elicotteri) e di un dipendente di AgustaWestland Philadelphia Corporation per il reato di cui all'art. 449 c.p. in relazione agli artt. 428 e 589 c.p..

Sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate, gli Amministratori di Leonardo non hanno effettuato specifici accantonamenti. Eventuali sviluppi negativi - ad oggi non prevedibili né determinabili - derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.

* * * * * * * *

Relativamente agli accantonamenti per rischi a fronte di contenziosi civili, tributari e amministrativi si sottolinea come l'attività delle società del Gruppo Leonardo si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Per alcune controversie nelle quali il Gruppo è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico in quanto si ritiene ragionevolmente, allo stato delle attuali conoscenze, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sul Gruppo. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:

• Con ordinanza del 21 novembre 2018, disposta la trasmissione degli atti al Presidente della Corte di Cassazione, il giudizio promosso da GMR contro Leonardo e AnsaldoBreda è stata riassegnato alla sezione specializzata in materia di imprese e la prossima udienza è fissata per il 14 maggio 2019. Si rammenta che nel febbraio 2011 GMR, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, aveva convenuto in giudizio Leonardo e AnsaldoBreda dinanzi al Tribunale di Santa Maria da Capua Vetere Tale giudizio si è concluso con la dichiarazione d'incompetenza in favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio. Più precisamente, a parere della società attrice, durante il periodo in cui Leonardo deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della stessa società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Leonardo e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Leonardo, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo suddetto. Leonardo e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate per carenza di tutte le condizioni previste dalla legge quali requisiti per l'azione di responsabilità ex art. 2497 c.c., oltre a chiedere, in via preliminare, la litispendenza (e dunque l'improcedibilità) di questo nuovo giudizio rispetto al procedimento pendente, tra le medesime parti, innanzi al Tribunale di Napoli di seguito descritto.

Il 21 novembre 2018, il Tribunale di Napoli, in attesa della pronuncia della Corte di Cassazione, ha sospeso il giudizio nel quale Giorgio e Gianfranco Fiore hanno chiamato in causa Leonardo e AnsaldoBreda. Tale giudizio è stato promosso dinanzi al Tribunale di Napoli dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria nei confronti dei predetti Giorgio e Gianfranco Fiore, nella loro qualità di ex amministratori della società nonché nei confronti di altri soggetti. Si rammenta che, con ordinanza del 18 novembre 2014, il Tribunale di Napoli aveva dichiarato inammissibili sia le domande proposte da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Leonardo e AnsaldoBreda che le domande proposte da G.M.R. (intervenuta volontariamente nel giudizio de quo) e, di conseguenza, aveva disposto l'estromissione dal giudizio di Leonardo, AnsaldoBreda e della suddetta G.M.R. In data 17 giugno 2015, il giudice istruttore aveva revocato il precedente dictum (con le relative declaratorie di inammissibilità e di estromissione) e aveva rimesso la causa sul ruolo per la trattazione. Prima di essere revocata, l'ordinanza di estromissione era stata impugnata dinanzi alla Corte di Appello di Napoli da G.M.R ed in via incidentale anche da Leonardo e AnsaldoBreda. La Corte in data 16 giugno 2017, alla luce della richiamata revoca, aveva dichiarato inammissibili, per intervenuta carenza di interesse, entrambi gli appelli. In data 18 gennaio 2018 Leonardo e AnsaldoBreda hanno impugnato tale provvedimento innanzi alla Corte di Cassazione;

• all'udienza del 19 febbraio 2019, il giudizio di appello promosso dal sig. Pio Deiana contro Leonardo avverso la sentenza resa dal Tribunale di Roma in data 31 maggio 2018, è stato interrotto per l'intervenuto decesso dell'appellante. Il termine per la riassunzione è stato fissato al 19 maggio 2019. Si rammenta che il 4 marzo 2013, il sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l., aveva promosso dinanzi al Tribunale di Roma un giudizio, nei confronti di Leonardo per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Leonardo ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato. Secondo quanto sostenuto da parte attrice, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda è stata promossa anche nei confronti di Leonardo, in virtù di una supposta quanto generica responsabilità di quest'ultima, quale controllante di Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, è stato presuntivamente indicato in €mil. 2.700. Leonardo si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. Con sentenza del 31 maggio 2018 il Tribunale ha rigettato la domanda di parte attrice. Il 10 agosto 2018 controparte ha notificato l'appello avverso la suddetta sentenza;

• In data 16 ottobre 2018 è divenuta definitiva la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte di Appello di Milano nei confronti di Ansaldo Energia nell'ambito del procedimento penale per l'illecito di cui all'art. 25 del D.Lgs. 231/0. A seguito di quanto sopra, la quota di fondo iscritto a fronte della relativa passività è stata rilasciata. Si rammenta che, nell'ambito di un'indagine avviata dalla Procura di Milano, il Tribunale di Milano, con sentenza del 20 settembre 2011, aveva condannato Ansaldo Energia per l'illecito di cui all'art. 25 del D.Lgs. 231/01, alla confisca per equivalente di €mil. 98,7 nonché alla sanzione pecuniaria di € 150.000. Tale condanna era stata confermata dalla Corte di Appello di Milano con sentenza del 24 ottobre 2013. Avverso alla predetta sentenza, la Società aveva proposto ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione che, in data 10 novembre 2015, aveva annullato la predetta pronunzia con rinvio per giudizio innanzi ad altra sezione della medesima Corte di Appello. Quest'ultima, con sentenza del 28 novembre 2017, ha assolto Ansaldo Energia ed ha indicato in giorni novanta il termine per il deposito della motivazione della sentenza. A fronte della garanzia prestata sul contenzioso in esame in sede di cessione della partecipazione Leonardo aveva iscritto in esercizi precedenti un fondo rischi pari all'intero valore oggetto di confisca nel 2011, nonché alla sanzione pecuniaria (€mil. 99), mantenuto nel bilancio 2017 in attesa dell'esito definitivo del procedimento.

* * * * * * * *

Si segnala, inoltre, che i contratti a lungo termine del Gruppo, in virtù della loro complessità, del loro avanzato contenuto tecnologico e della natura dei committenti sono talora caratterizzati da controversie con i clienti riferibili alla rispondenza dei lavori eseguiti alle configurazioni richieste dal cliente e alle performance dei prodotti forniti. A fronte delle criticità prevedibili il Gruppo provvede ad adeguare i costi stimati per l'esecuzione dei contratti, anche tenendo conto delle possibili evoluzioni di tali controversie. Relativamente ai contratti in corso di esecuzione caratterizzati da incertezze e problematiche oggetto di discussione con i clienti si segnalano:

• Il giudizio promosso dalla Selex Service Management contro il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dinanzi al Tribunale di Roma in relazione all'esecuzione del contratto Sistri, è stato rinviato per la precisazione delle conclusioni all'udienza del 16 maggio 2019. Si rammenta che il contratto Sistri è stato stipulato nel dicembre 2009 tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Selex Service Management ed aveva ad oggetto la progettazione, la gestione e la manutenzione del sistema per la tracciabilità dei rifiuti fino al 30 novembre 2014.

L'esecuzione del contratto ha risentito dei numerosi interventi legislativi finalizzati a rinviare l'entrata in vigore del sistema, a ridurre drasticamente le categorie di soggetti sottoposti all'obbligo di tracciabilità nonché ad introdurre misure di semplificazione e/o ottimizzazione del sistema e a procrastinare sine die l'entrata in funzione del sistema sanzionatorio. I citati interventi normativi hanno inciso significativamente sull'equilibrio economico-finanziario del contratto, che è stato ulteriormente pregiudicato dal mancato riconoscimento in favore della società di una parte significativa dei corrispettivi.

Inoltre, in data 8 maggio 2014 l'allora Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, concludendo il procedimento avviato nel luglio 2012, con deliberazione n. 10 ha dichiarato l'affidamento del contratto Sistri non conforme all'art. 17 del Codice dei Contratti Pubblici in tema di contratti segretati e ha disposto la trasmissione degli atti al Ministero e alla Corte dei Conti, oltre che alla DDA presso la Procura di Napoli. La società ha, quindi, provveduto ad impugnare la suddetta delibera dinanzi al TAR del Lazio, contestandone la legittimità sotto vari profili e il relativo procedimento è ancora in corso. A fronte di tale delibera il Ministero aveva disposto il blocco di alcuni pagamenti dovuti alla Società e richiesto all'Avvocatura dello Stato un parere in merito. I pagamenti, seppur parziali, sono avvenuti nel mese di dicembre 2014 a fronte, si presume, della conferma della validità e legittimità del contratto a cura dell'Avvocatura dello Stato.

In data 21 luglio 2014 Selex Service Management ha comunicato al Ministero di non voler proseguire nella gestione del sistema oltre la scadenza del 30 novembre 2014 contrattualmente fissata, oltre a preannunciare l'intenzione di agire a tutela dei propri diritti al fine di recuperare il capitale investito e ottenere il ristoro dei danni subiti.

Successivamente, la legge n. 116 dell'11 agosto 2014 di conversione, con modificazioni, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91, introducendo alcune significative novità al testo dell'art. 11 del decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013 (che aveva tra l'altro (i) disposto l'erogazione dei corrispettivi subordinatamente ad un audit di congruità dei costi consuntivati fino al 30 giugno 2013 e alla disponibilità dei contributi versati dagli utenti alla data e (ii) previsto un riequilibrio economicofinanziario del contratto cui non è stato dato poi seguito), ha disposto l'estensione del termine finale di efficacia del contratto con Selex Service Management al 31 dicembre 2015, prevedendo in favore della Selex Service Management l'indennizzo dei costi di produzione consuntivati sino alla predetta data, previa valutazione di congruità da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale, nei limiti dei contributi versati dagli operatori.

Il medesimo provvedimento ha stabilito che, entro il 30 giugno 2015, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare avrebbe dovuto avviare le procedure per l'affidamento della concessione del servizio nel rispetto dei criteri e delle modalità di cui al Codice dei Contratti Pubblici. Con decreto legge n. 244 del 30 dicembre 2016 è stata disposta nuovamente l'estensione del termine finale di efficacia del contratto con Selex Service Management "fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del nuovo concessionario (…) e comunque non oltre il 31 dicembre 2017". La legge n. 205 del 27.12.2017 ha nuovamente prorogato la gestione del servizio SISTRI da parte Selex Service Management fino al 31.12.2018. In data 14 dicembre 2018 è stata pubblicato, nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 290, il Decreto Legge n. 135 del 14 dicembre 2018 – Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la Pubblica Amministrazione – convertito con modificazioni dalla legge 11 febbraio 2019. L'articolo 6 del citato DL prevede la soppressione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).

A seguito della declinatoria della competenza arbitrale notificata alla società il 19 febbraio 2015 a cura dell'Avvocatura di Stato, la Società ha promosso contro il predetto Ministero un giudizio dinanzi al Tribunale di Roma. Tale giudizio è volto a far accertare l'avvenuta scadenza del contratto a far data dal 30 novembre 2014, ad ottenere il pagamento dei corrispettivi pattuiti nonché il risarcimento dei danni subiti.

Il Giudice con ordinanza del 17 febbraio 2016 aveva accolto l'istanza della Selex Service Management ex art 186 ter c.p.c. e aveva ordinato al Ministero di pagare alla società istante l'importo di €mil. 12, oltre interessi e IVA. In forza della suindicata ordinanza il 12 dicembre 2016 il

157

Ministero aveva liquidato alla Selex Service Management la somma di €mil 17. All'udienza del 24 gennaio 2018, le Parti avevano precisato le proprie conclusioni e la causa era stata trattenuta in decisione. A seguito del deposito da parte della Selex Service Management della documentazione comprovante gli ulteriori crediti medio tempore maturati, il Collegio, con ordinanza del 18 luglio 2018, ha rimesso la causa in istruttoria;

• nell'ambito del contenzioso tra AgustaWestland International Ltd e il Ministero della Difesa indiano, in relazione al contratto di fornitura di 12 elicotteri sottoscritto nel 2010 del valore complessivo di €mil. 560 circa, la società all'udienza del 28 febbraio 2019 ha dichiarato dinanzi alla New Delhi High Court di voler abbandonare, salvi ed impregiudicati i diritti ivi fatti valere, il giudizio arbitrale, preannunciando la propria intenzione di iniziare un giudizio ordinario dinanzi alle Corti civili indiane. Con ordinanza emessa in pari data, la Corte, in accoglimento della richiesta della AgustaWestland International Ltd, ha dichiarato concluso il giudizio arbitrale, assegnando alla società il termine di 7 giorni per trasmettere la suddetta ordinanza al Tribunale arbitrale. Si rammenta che il Ministero della Difesa indiano, con lettera del 15 febbraio 2013 ("Show Cause Notice"), aveva chiesto alla società di fornire chiarimenti in merito alle presunte attività corruttive che si sarebbero perpetrate in violazione di quanto prescritto nel contratto e nel Pre-Contract Integrity Pact. Nella lettera, il Governo Indiano - oltre a comunicare la sospensione dei pagamenti aveva prospettato una possibile "cancellation" del contratto qualora la società non fosse stata in grado di fornire elementi atti ad escludere il proprio coinvolgimento nelle presunte condotte corruttive. La società aveva tempestivamente provveduto a fornire alle Autorità indiane i chiarimenti e la documentazione richiesti, e aveva, altresì, invitato il Ministero ad avviare discussioni bilaterali al fine di comporre la vicenda.

Non avendo ricevuto alcuna manifestazione di apertura al dialogo da parte del Ministero indiano, AgustaWestland International Ltd aveva avviato in data 4 ottobre 2013 il procedimento arbitrale con sede a New Delhi previsto dal contratto. In data 21 ottobre 2013, il Ministero indiano aveva notificato la seconda "Show Cause Notice" richiedendo ulteriori documenti e contestando nuovamente la violazione del Pre-Contract Integrity Pact. Con lettera inviata in pari data lo stesso Ministero aveva altresì contestato l'operatività della clausola compromissoria contenuta nel contratto. La società, in data 25 novembre 2013, aveva provveduto a nominare il proprio arbitro nella persona dell'On.le B. N. Srikrishna, ex giudice della Suprema Corte indiana, invitando il Ministero a procedere, nei successivi 60 giorni, alla designazione dell'arbitro di propria competenza.

Il 1° gennaio 2014, il Ministero della Difesa indiano aveva comunicato formalmente la decisione di "cancel/terminate/rescind" il contratto notificando nel contempo l'avvenuta richiesta di escussione delle garanzie e controgaranzie rilasciate in relazione al predetto contratto per un importo complessivo di €mil 306. In pari data, il Ministero indiano, modificando la posizione espressa il 21 ottobre 2013, aveva provveduto a nominare il proprio arbitro nella persona dell'On.le B. P. Jeevan Reddy, ex giudice della Suprema Corte indiana.

Il 7 agosto 2014 la International Chamber of Commerce di Parigi aveva nominato il terzo arbitro nella persona di William W. Park, Professore di diritto della Boston University.

Il 28 ottobre 2014 il Ministero della Difesa indiano aveva depositato una memoria con cui sollevava alcune eccezioni preliminari contestando, tra l'altro, la compromettibilità in arbitri della controversia. All'udienza del 5 aprile 2017, il Collegio aveva invitato AgustaWestland International Ltd e il Ministero a depositare gli scritti difensivi, riservandosi di pronunciarsi sulle eccezioni preliminari avanzate. La società in data 29 settembre 2017 aveva pertanto depositato il proprio Statement of Claim, con il quale aveva precisato le domande, insistendo sulla fondatezza delle proprie pretese. In data 28 febbraio 2018, il Ministero indiano aveva depositato il proprio Statement of Defence, a mezzo del quale aveva chiesto il rigetto della domanda attorea ed in via riconvenzionale la condanna di AgustaWestland International Ltd al risarcimento dei danni subiti, quantificati in €mil. 514. Il 9 gennaio 2019 il Ministero della Difesa ha depositato una motion dinanzi alla New Delhi High Court, con la quale ha chiesto alla detta Corte di pronunciarsi sulla arbitrabilità della controversia. La New Delhi High Court ha concesso termine alle parti per depositare le proprie memorie. Si rammenta, infine, che il 23 maggio 2014, nell'ambito del procedimento ex art. 700 c.p.c. promosso da AgustaWestland S.p.A. e da AgustaWestland International Ltd al fine di inibire l'escussione delle garanzie, il Tribunale di Milano - in parziale accoglimento del reclamo presentato dal Ministero della Difesa Indiano - ha modificato parzialmente l'ordinanza precedentemente concessa, revocando l'inibitoria per l'intero importo del performance bond pari a circa €mil. 28 e fino alla concorrenza dell'importo di circa €mil. 200 per quanto riguarda le Advance Bank Guarantees, rimanendo inibita l'escussione delle garanzie limitatamente all'importo di circa €mil. 50 (pari alla riduzione che, in virtù di quanto stabilito dal contratto, avrebbe dovuto essere effettuata sul valore delle Advance Bank Guarantee, a seguito dell'avvenuta accettazione dei tre elicotteri da parte del cliente).

Relativamente alla parte di fornitura già effettuata (3 elicotteri già consegnati, oltre a materiali di ricambio e di supporto), invece, solo parzialmente coperta dal valore degli anticipi incassati e non oggetto di escussione, la recuperabilità del saldo residuo al 31 dicembre 2018, così come l'iscrizione di eventuali indennizzi a carico o a favore, appare condizionata dalla definizione della vicenda giudiziaria nel suo complesso.

22. BENEFÌCI AI DIPENDENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Passività Attività Netto Passività Attività Netto
Fondo TFR 302 - 302 329 - 329
Piani a benefici definiti 178 309 (131) 199 335 (136)
Piani a contribuzione definita 26 - 26 26 - 26
506 309 197 554 335 219

Il dettaglio delle passività nette per piani a benefíci definiti è il seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Area GBP (248) (254)
Area Euro 6 6
Area USD 89 91
Altre 22 21
(131) (136)

La composizione dei piani a benefíci definiti e le informazioni statistiche riguardanti l'eccedenza (deficit) dei

piani sono di seguito dettagliate:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Valore attuale obbligazioni (2.659) (2.783)
Fair value delle attività del piano 2.790 2.919
Eccedenza (deficit) del piano 131 136
di cui relativi a:
- passività nette (178) (199)
- attività nette 309 335

Si riporta, di seguito, la movimentazione dei piani a benefíci definiti:

31 dicembre 2018 Valore attuale
obbligazioni
Fair value
delle attività
del piano
Passività netta
piani a benefici
definiti
Saldo iniziale 2.783 2.919 (136)
Costi per prestazioni erogate 66 - 66
Costi per interessi netti 66 69 (3)
Rivalutazioni (169) (182) 13
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche 39 - 39
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie (223) - (223)
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza 15 - 15
- Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) - (182) 182
Decrementi per estinzioni (16) - (16)
Contributi pagati - 75 (75)
Contributi da parte di altri partecipanti al piano 11 11 -
Differenze di cambio (12) (17) 5
Benefici erogati (68) (83) 15
Altri movimenti (2) (2) -
Saldo finale 2.659 2.790 (131)
di cui relativi a:
- passività nette 1.910 1.732 178
- attività nette 749 1.058 (309)
31 dicembre 2017 restated Valore attuale
obbligazioni
Fair value
delle attività
del piano
Passività netta
piani a benefici
definiti
Saldo iniziale 2.802 2.831 (29)
Costi per prestazioni erogate 53 53
Costi per interessi netti 74 74 -
Rivalutazioni 53 133 (80)
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche (43) (43)
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie 96 96
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza 23 (23)
- Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) 110 (110)
Contributi pagati (14) 57 (71)
Contributi da parte di altri partecipanti al piano 11 11 -
Differenze di cambio (118) (112) (6)
Benefici erogati (76) (75) (1)
Altri movimenti (2) - (2)
Saldo finale 2.783 2.919 (136)
di cui relativi a:
- passività nette 2.019 1.820 199
- attività nette 764 1.099 (335)

Il fondo Trattamento di Fine Rapporto, ha subìto la seguente movimentazione:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Saldo iniziale 329 340
Costi per prestazioni erogate - 1
Costi per interessi netti 4 3
Rivalutazioni (4) 4
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche - -
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie (6) 5
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza 2 (1)
Benefici erogati (31) (20)
Altri movimenti 4 1
Saldo finale 302 329

L'importo rilevato a conto economico sui piani a benefici definiti (incluso TFR) è stato così determinato:

2018 2017 restated
Costi per prestazioni di lavoro correnti 67 69
Costi per prestazioni di lavoro passate (2) (15)
Riduzioni ed estinzioni 1 -
Costi rilevati come "costi per il personale" 66 54
Costi per interessi netti 1 3
67 57

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefíci definiti e della componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:

Fondo TFR Piani a benefici definiti
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Tasso di sconto (p.a.) 1,2% 0,9% 2,90% - 3,67% 2,5%-3,15%
Tasso di incremento dei salari n.a. n.a. 3,25% - 3,50% 3,3%-3,5%
Tasso di inflazione 1,5% 1,5% 2,15% - 4,76% 2,2%-5%

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i piani a benefici definiti è determinato con riferimento al rendimento dei titoli di alta qualità (rating AA).

L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante, che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione, è la seguente:

Fondo TFR Piani a benefici definiti
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
-0,25% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25% +0,25%
Tasso di sconto (p.a.)
Tasso di inflazione
5
(4)
(5)
4
5
(4)
(5)
4
133
(106)
(124)
81
140
(92)
(137)
89

La durata media del TFR è di 9 anni mentre quella degli altri piani a benefici definiti è di 19 anni.

La stima dei contributi da pagare nel 2019 relativi ai piani a benefici definiti è pari a circa €mil. 59.

In merito alle strategie di correlazione delle attività e passività utilizzate dai piani, si riscontra la prevalenza ad investire in attività diversificate, per limitare eventuali impatti negativi sul rendimento complessivo delle attività a servizio del piano. Le attività a servizio dei piani a benefíci definiti sono composte da:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Disponibilità e mezzi equivalenti 242 159
Azioni e fondi comuni di investimento 1.099 1.214
Strumenti di debito 1.393 1.331
Immobili 52 14
Derivati 4 201
2.790 2.919

23. PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Non correnti Correnti Non correnti Correnti
Debiti verso dipendenti 49 351 48 323
Risconti passivi 106 78 105 79
Debiti verso istituzioni sociali - 164 - 168
Debiti verso MSE L. 808/1985 204 52 262 109
Debiti verso MSE per diritti di regia L. 808/1985 179 19 173 45
Altre passività L. 808/1985 158 - 222 -
Debiti per imposte indirette - 117 - 102
Derivati passivi - 199 - 234
Altri debiti 202 458 248 550
Altri debiti verso parti correlate (Nota 35) - 104 - 134
898 1.542 1.058 1.744

I "debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE)" a valere sulla Legge 808/85 sono relativi a debiti per diritti di regia maturati su programmi qualificati come di "sicurezza nazionale" e assimilati, oltre a debiti per erogazioni ricevute dal MSE a sostegno dello sviluppo di programmi non di sicurezza nazionale e assimilati ammessi ai benefíci della Legge 808/85.

La voce "Altre passività Legge 808/85" include il differenziale tra i diritti di regia addebitati ai programmi di sicurezza nazionale e il debito effettivamente maturato sulla base dei coefficienti di rimborso stabiliti.

Gli "altri debiti" includono in particolare il debito non corrente verso la Bell Helicopter per €mil. 189 (€mil. 241 al 31 dicembre 2017), derivante dall'acquisizione totalitaria del programma AW609, che include anche la stima, ragionevolmente determinabile, dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter sulla base dell'andamento commerciale del programma.

24. DEBITI COMMERCIALI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Debiti verso fornitori 2.875 2.889
Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 35) 153 73
3.028 2.962

25. GARANZIE E ALTRI IMPEGNI

Leasing

Il Gruppo ha in essere alcuni contratti di leasing, sia come locatore, finalizzati ad acquisire la disponibilità principalmente di impianti e attrezzature, che come locatario. I pagamenti/incassi minimi futuri non cancellabili riferibili a contratti di leasing operativo sono i seguenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Leasing operativi
passivi
Leasing operativi
attivi
Leasing operativi
passivi
Leasing operativi
attivi
Entro 1 anno 90 4 69 8
Fra 2 e 5 anni 252 13 164 8
Oltre 5 anni 232 7 104 1
574 24 337 17

Tali valori rappresentano la somma dei pagamenti minimi derivanti da tutti i contratti di leasing operativo in essere, non considerando alcun effetto di attualizzazione, principalmente relativi a real estate e attrezzature. Sono quindi inclusi i contratti di durata inferiore a 12 mesi e di valore unitario non significativo.

Garanzie

Il Gruppo ha in essere garanzie per €mil. 15.536 (€mil. 17.768 al 31 dicembre 2017). La voce include garanzie rilasciate a terzi, banche e istituti assicurativi e impegni assunti in favore di finanziatori, verso l'Amministrazione Finanziaria e verso clienti.

26. RICAVI

2018 2017 restated
Ricavi provenienti da contratti con i clienti 10.235 9.556
Variazione delle attività derivanti da contratti 194 310
Ricavi da parti correlate (Nota 35) 1.811 1.868
12.240 11.734

L'andamento dei ricavi per settore di business è ampiamente commentato nella Relazione sull'andamento della Gestione.

La disaggregazione per area geografica e settore di business, è riportata nella Nota 8. La disaggregazione dei ricavi per timing di rilevazione, viceversa, è di seguito riportata:

2018 2017 restated
Ricavi rilevati at point in time 2.773 2.372
Ricavi rilevati over time 9.467 9.362
12.240 11.734

27. ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI

2018 2017 restated
Ricavi Costi Netto Ricavi Costi Netto
Contributi per spese di ricerca e sviluppo (*) 39 - 39 24 - 24
Altri contributi in conto esercizio 4 - 4 11 - 11
Plusvalenze (Minusvalenze) su cessioni di attività materiali e
immateriali 12 - 12 1 - 1
Assorbimenti (Accantonamenti) fondi rischi 273 (278) (5) 317 (306) 11
Differenze cambio su partite operative 147 (150) (3) 171 (174) (3)
Rimborsi assicurativi 5 - 5 3 - 3
Oneri di ristrutturazione 2 (29) (27) 2 (14) (12)
Imposte indirette - (33) (33) - (36) (36)
Altri ricavi (costi) operativi 111 (37) 74 36 (54) (18)
Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 35) 6 (1) 5 4 - 4
599 (528) 71 569 (584) (15)

(*) A cui si aggiungono crediti per contributi accertati a fronte di costi capitalizzati pari a €mil. 4 (€mil. 5 al 31 dicembre 2017), oltre ad accertamenti di "oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/85" (nota 12) pari a €mil. 78 (€mil. 83 al 31 dicembre 2017).

Gli oneri di ristrutturazione comprendono sia i costi sostenuti nell'esercizio che gli accantonamenti al "fondo ristrutturazione". Gli oneri e gli accantonamenti inerenti il personale relativi alle ristrutturazioni sono riportati tra i costi del personale (Nota 28).

28. COSTI PER ACQUISTI E PER IL PERSONALE

2018 2017 restated
Acquisti di materiali da terzi 4.213 3.843
Variazione delle rimanenze di materie prime (149) (22)
Costi per acquisti da parti correlate (Nota 35) 85 15
Costi per acquisti di materie 4.149 3.836
Acquisti di servizi da terzi 3.243 3.162
Costi per affitti e leasing operativi 108 108
Costi per royalty 3 6
Canoni software 23 19
Canoni di noleggio 18 19
Costi per servizi da parti correlate (Nota 35) 480 341
Costi per acquisti di servizi 3.875 3.655
Salari e stipendi 2.403 2.324
Oneri previdenziali e assistenziali 496 484
Costi relativi a piani a contribuzione definita 111 107
Costi relativi al TFR ed altri piani a benefici definiti (Nota 22) 66 54
Contenziosi con il personale (6) 2
Oneri netti di ristrutturazione 187 39
Altri costi del personale 119 102
Costi per il personale 3.376 3.112
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e
semilavorati 52 138
Costi capitalizzati per costruzioni interne (296) (289)
Totale costi per acquisti e personale 11.156 10.452

Il costo del lavoro si incrementa di €mil. 264, principalmente per effetto dei maggiori oneri di ristrutturazione che includono, in particolare, circa €mil. 170 relativi alla manovra ex Articolo 4 della cosiddetta Legge Fornero, descritta nella sezione "Operazioni Industriali" della Relazione sulla gestione.

L'organico medio del 2018 evidenzia rispetto al 2017 un significativo incremento (n. 667 unità) attribuibile principalmente all'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (n. 495 unità, di cui n. 379 in Drs) e all'Aeronautica (n. 250 unità). Analogamente l'incremento dell'organico puntuale a fine periodo è riconducibile principalmente all'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (n. 770 unità, di cui n. 630 in Drs) e all' Aeronautica (n. 343 unità).

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico per qualifica:

Organico medio Organico puntuale
31 dicembre
2018
31 dicembre
2017
Variazione 31 dicembre
2018
31 dicembre
2017
Variazione
Dirigenti (*) 1.151 1.125 26 1.167 1.131 36
Quadri 5.584 5.346 238 5.725 5.467 258
Impiegati 26.336 26.188 148 26.922 26.489 433
Operai (**) 12.451 12.196 255 12.648 12.047 601
45.522 44.855 667 46.462 45.134 1.328

(*) Comprende i piloti

(**) Comprende gli intermedi

29. AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

2018 2017 restated
Ammortamento attività immateriali 203 260
Costi di sviluppo 30 62
Oneri non ricorrenti 26 46
Acquisite per aggregazioni aziendali 98 98
Concessioni, licenze e marchi 18 16
Altre attività immateriali 31 38
Ammortamento attività materiali e investimenti immobiliari 298 308
Impairment di altre attività 72 16
Rettifiche di valore di attività finanziarie 83 95
656 679

L'impairment di attività materiali, immateriali ed investimenti immobiliari si riferisce prevalentemente alla svalutazione di oneri non ricorrenti e attività materiali relativi al settore Aeronautica.

30. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

La composizione dei proventi e oneri finanziari è la seguente:

2018 2017 restated
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Interessi 7 (188) (181) 5 (252) (247)
Premi incassati (pagati) su Interest Rate Swap 6 (6) - 6 (8) (2)
Commissioni su finanziamenti - (15) (15) - (14) (14)
Altre commissioni 1 (9) (8) 1 (5) (4)
Proventi (oneri) da partecipazioni e titoli 21 (1) 20 - (8) (8)
Risultati fair value a conto economico 25 (16) 9 18 (22) (4)
Premi pagati/incassati su forward 37 (57) (20) 38 (52) (14)
Differenze cambio 19 (27) (8) 141 (157) (16)
Interest cost su piani a benefici definiti (Nota 22) - (1) (1) - (3) (3)
Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 35) 7 (4) 3 10 (4) 6
Altri proventi e (oneri) finanziari 25 (72) (47) 16 (163) (147)
148 (396) (248) 235 (688) (453)

Il miglioramento degli oneri finanziari netti rispetto al 2017 è attribuibile principalmente ai minori interessi sui prestiti obbligazionari per effetto delle operazioni di buy-back di parte degli stessi completate nel corso del 2017. Inoltre, il saldo al 31 dicembre 2017 scontava gli oneri legati alle suddette operazioni, pari a €mil. 97. Nel dettaglio:

  • gli interessi netti diminuiscono di €mil. 66. La voce include €mil. 178 (€mil. 241 nel 2017) relativi a interessi sui prestiti obbligazionari;
  • gli oneri derivanti dall'applicazione del metodo del fair value risultano così composti:
2018 2017 restated
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Interest rate swap - (1) (1) - - -
Componente inefficace swap di copertura 24 (15) 9 18 (18) -
Embedded derivative 1 - 1 - (4) (4)
25 (16) 9 18 (22) (4)
  • i proventi da partecipazioni e titoli si riferiscono alla plusvalenza legata alla cessione della partecipazione in Aviation Training Int. Ltd. Il dato a confronto, viceversa, accoglieva l'effetto della minusvalenza legata alla cessione della partecipazione di minoranza in Atitech.
  • gli altri oneri finanziari netti includono l'effetto delle attualizzazioni su passività e attività non correnti. Il dato del 2017 include gli oneri derivanti dalle operazioni di buy-back (€mil. 97).

31. IMPOSTE SUL REDDITO

La voce imposte sul reddito è così composta:

2018 2017 restated
IRES (12) (7)
IRAP (25) (17)
Altre imposte sul reddito (estere) (65) (44)
Imposte relative ad esercizi precedenti 6 7
Accantonamenti per contenziosi fiscali 6 (11)
Imposte differite nette 26 (57)
(64) (129)

Il saldo delle imposte 2018 risulta significativamente più basso rispetto al 2017 principalmente per effetto della riforma fiscale USA registrata nel precedente esercizio, in virtù della quale l'ammontare delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo su perdite fiscali e differenze temporanee era stato riallineato, con riferimento alle imposte federali, sulla base delle nuove aliquote ridotte dal 35% al 21%.

Il tax rate 2018 risulta pari a circa il 17% come evidenziato nella tabella di seguito riportata:

2018 2017 restated
Risultato prima delle imposte 485 408 a
Imposte complessive 64 129
Accantonamenti per contenziosi fiscali 6 (11)
Imposte esercizi precedenti 6 7
Effetti US Tax reform - (50)
Plusvalenza su cessione JV ATIL 6
82 75 b
Tax rate 17% 18% b/a

Le imposte differite e i relativi crediti e debiti al 31 dicembre 2018 sono originati dalle differenze temporanee di seguito riportate. Al riguardo si segnala che parte delle attività per imposte anticipate sono relative a perdite fiscali, valorizzate sulla base dei redditi imponibili previsti dai piani aziendali, in particolare relative (€mil. 98) al consolidato fiscale nazionale (con riferimento al quale residuano €mld. 0,7 circa di perdite non valorizzate).

2018 2017 restated
Imposte anticipate su perdite fiscali (28) (13)
Attività materiali e immateriali 19 23
TFR e fondi pensione (2) (4)
Fondi rischi e svalutazioni 25 (26)
Effetto variazione tax rate - (51)
Altre 12 14
Imposte differite a conto economico 26 (57)
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Stato patrimoniale Stato patrimoniale
Attive Passive Netto Attive Passive Netto
Imposte anticipate su perdite fiscali 221 - 221 244 - 244
Attività materiali e immateriali 63 169 (106) 59 205 (146)
TFR e fondi pensione 8 26 (18) 8 24 (16)
Fondi rischi e svalutazioni 650 - 650 589 - 589
Altre 184 80 104 169 73 96
Compensazione (4) (4) - (5) (5) -
Imposte differite di stato patrimoniale 1.122 271 851 1.064 297 767
Su strumenti derivati cash flow- hedge 29 2 27 20 3 17
Su utili e perdite attuariali 57 49 8 59 52 7
Imposte differite rilevate nel patrimonio
netto 86 51 35 79 55 24
1.208 322 886 1.143 352 791

32. ATTIVITÀ POSSEDUTE PER LA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION

Come indicato nella Nota 21, nel corso del 2018 è divenuta definitiva la sentenza di assoluzione nei confronti di Ansaldo Energia con riferimento all'accusa di illecito di cui all'art. 25 del D. Lgs. 231/01, che aveva portato alla confisca di €mil. 99, oltre ad una sanzione pecuniaria. Tali importi erano stati oggetto di garanzia rilasciata da Leonardo in occasione della cessione della propria partecipazione in Ansaldo Energia, con contestuale iscrizione di un fondo per rischi, rilasciato nel corso dell'anno in seguito all'esito della sentenza.

In coerenza con la rappresentazione degli effetti contabili dell'operazione di cessione di Ansaldo Energia effettuata nei precedenti bilanci, gli effetti economici relativi sono stati classificati nel risultato delle "Discontinued Operation". In particolare, la voce include il citato assorbimento (€mil. 99) al netto di un accantonamento effettuato nel corso dell'esercizio a valere sulle garanzie rilasciate in relazione alla suddetta cessione e ad un'altra operazione classificata originariamente nella medesima voce.

Nel 2017 non sono presenti discontinued operation.

Il dato delle attività possedute per la vendita include al 31 dicembre 2018, così come al 31 dicembre 2017, il valore di cespiti di proprietà di Leonardo Global Solutions in corso di dismissione.

33. EARNING PER SHARE

L'utile/perdita per azione (di seguito "earning per share" o "EPS") è calcolato:

  • dividendo il risultato netto attribuibile ai possessori delle azioni ordinarie per il numero di azioni ordinarie medio nel periodo di riferimento, al netto delle azioni proprie (basic EPS);
  • dividendo il risultato netto per il numero medio delle azioni ordinarie e di quelle potenzialmente derivanti dall'esercizio di tutti i diritti di opzione per piani di stock option, al netto delle azioni proprie (diluted EPS).
2018 2017
restated
Media delle azioni durante il periodo (in migliaia) 574.605 574.425
Risultato netto (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) 510 277
Risultato delle Continuing operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) 421 277
Risultato delle Discontinued operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) 89 -
Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) (€) 0,888 0,482
Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Continuing operation (€) 0,733 0,482
Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Discontinued Operation (€) 0,155 n.a

L'utile per azione base, così come quello relativo al periodo a confronto, risulta uguale all'utile per azione diluito, in quanto non sono presenti elementi diluitivi.

34. FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE

2018 2017 restated
Risultato Netto 510 279
Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività finanziarie 656 679
Effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (234) (273)
Imposte sul reddito 64 129
Costi per TFR e altri piani a benefici definiti 66 54
Oneri e proventi finanziari netti 248 453
Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione magazzino 400 258
Utile da Discontinued Operation (89) -
Altre poste non monetarie 48 38
1.669 1.617

I costi per piani pensionistici includono la porzione di costi relativi ai piani pensionistici a benefici definiti rilevati tra i costi del personale (la quota di costi relativa a interessi è invece inclusa negli oneri finanziari netti).

Le variazioni del capitale circolante, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:

2018 2017 restated
Rimanenze (853) (313)
Attività e passività derivanti da contratti 569 193
Crediti e debiti commerciali (37) 74
(321) (46)

Le variazioni delle altre attività e passività operative, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:

2018 2017 restated
Pagamento fondi pensione (91) (92)
Variazione dei fondi rischi e delle altre poste operative (349) (365)
(440) (457)

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi, ove non regolati da specifiche condizioni contrattuali. Di seguito si evidenziano gli importi relativi ai saldi patrimoniali ed economici. L'incidenza sui flussi finanziari delle operazioni con parti correlate è invece riportata direttamente nello schema di rendiconto finanziario.

CREDITI AL 31 dicembre 2018 Crediti
finanziari
non
correnti
Altri
crediti
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Crediti
commerciali
Altri
crediti
correnti
Totale
Collegate
NH Industries SAS 140 140
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 70 70
Macchi Hurel Dubois SAS 15 15
AgustaWestland Aviation Services LLC 13 13
Iveco - Oto Melara Scarl 11 11
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 1 18 1 20
J.V.
GIE ATR 60 60
Joint Stock Company Helivert 34 34
Thales Alenia Space SAS 147 21 168
MBDA SAS 13 13
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 2 14 3 19
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 2 14 16
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF 1 1 81 83
Totale 1 - 153 504 4 662
Incidenza % sul totale del periodo 7,7% n.a. 82,7% 17,2% 2,2%
CREDITI AL 31 dicembre 2017 restated Crediti
finanziari
Altri
crediti
Crediti
finanziari
Crediti Altri
crediti
Totale
non non correnti commerciali correnti
correnti correnti 2 2
Controllate non consolidate
Collegate
NH Industries SAS
183 183
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 62 62
Iveco - Oto Melara Scarl 12 12
Macchi Hurel Dubois SAS 12 12
AgustaWestland Aviation Services LLC 13 13
Advanced Air Traffic Systems SDH BHD 10 10
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 15 15
J.V.
GIE ATR 53 53
Joint Stock Company Helivert 38 38
MBDA SAS 21 21
Thales Alenia Space SAS 105 27 132
Telespazio S.p.A. 12 12
Rotorsim USA LLC -
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 2 5 5 12
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 15 18
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF 89 89
Totale
Incidenza % sul totale del periodo
-
n.a.
-
n.a.
110
70,1%
569
17,9%
5
2,1%
684

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto

DEBITI AL 31 dicembre 2018 Debiti
finanziari
non
correnti
Altri
debiti
non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Altri
debiti
correnti
Totale Garanzie
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 27 27
Elettronica Spa 12 12
Gulf System Logistic Sercives Company W.L.L. 62 62
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 2 13 7 22
J.V.
MBDA SAS 612 24 636 47
Telespazio S.p.A. 28 28 170
Rotorsim Srl 17 17
GIE ATR 86 86
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 8 5 13
Consorzi (*) 2 - 2
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF 15 6 21 587
Totale - - 669 153 104 926 804
Incidenza % sul totale del periodo n.a. n.a. 56,2% 5,1% 8,2%
DEBITI AL 31 dicembre 2017 restated Debiti
finanziari
non
correnti
Altri
debiti
non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Altri
debiti
correnti
Totale Garanzie
Controllate non consolidate 2 2
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 19 11 30
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 14 9 26
J.V.
MBDA SAS 648 2 2 652 47
GIE ATR 2 111 113
Rotorsim USA LLC 14 14
Telespazio S.p.A. 31 2 6 39 201
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 6 6
Consorzi (*) 4 4
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF 16 6 22 603
Totale - - 701 73 134 908 851
Incidenza % sul totale del periodo n.a. n.a. 49,5% 2,5% 9,4%

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto

I crediti commerciali sono di seguito commentati, unitamente ai ricavi verso parti correlate.

I crediti finanziari correnti e gli altri debiti correnti verso parti correlate si riferiscono principalmente a rapporti verso joint venture.

I debiti commerciali si riferiscono, oltre a quelli verso le joint venture, principalmente a debiti verso la Gulf System Logistic Sercives Company W.L.L per attività nell'ambito del contratto EFA/Kuwait.

I debiti finanziari verso parti correlate includono, in particolare, il debito di €mil. 612 (€mil. 648 al 31 dicembre 2017) di società del Gruppo verso la joint venture MBDA, oltre a debiti, per €mil. 27 (€mil. 19 al 31 dicembre 2017), verso la società Eurofighter posseduta per il 21%, che, in virtù di un accordo di tesoreria sottoscritto fra i soci, distribuisce fra gli stessi le eccedenze di cassa disponibili.

Rapporti economici al 31 dicembre 2018 Ricavi Altri
ricavi
operativi
Costi Altri
costi
operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Controllate non consolidate 11
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 510 131
NH Industries SAS 304
Orizzonte - Sistemi Navali S.p.A. 138
Iveco-Oto Melara Scarl 62
Macchi Hurel Dubois SAS 58
Advanced Air Traffic Systems SDH BHD 29
AgustaWestland Aviation Services LLC 17
Gulf System Logistic Sercives Company W.L.L. 224
Elettronica Spa 21
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 17 14 1
J.V.
GIE ATR 320 44
MBDA SAS 75 42
Thales Alenia Space SAS 65
Joint Stock Company Helivert 10
Rotorsim Srl 21
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 4 5 13 1 3
Consorzi (*)
Consorzio G.e.i.e. Eurotorp
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 17 5
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF 185 1 39 1 6
Totale 1.811 6 565 1 7 4
Incidenza % sul totale del periodo 14,8% 1,0% 5,1% 0,2% 4,7% 1,0%

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto

Rapporti economici al 31 dicembre 2017 restated Ricavi Altri
ricavi
operativi
Costi Altri
costi
operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Controllate non consolidate
Cardprize TWO Ltd 11
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 2
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 621 207
NH Industries SAS 275
Orizzonte - Sistemi Navali S.p.A. 177
Iveco-Oto Melara Scarl 70
Macchi Hurel Dubois SAS 53
AgustaWestland Aviation Services LLC 14
Advanced Air Traffic Systems SDH BHD 17
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 25 11 1
J.V.
GIE ATR 236
MBDA SAS 72
Thales Alenia Space SAS 58
Rotorsim Srl 22
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 10 4 26 1 3
Consorzi (*)
Consorzio G.e.i.e. Eurotorp 30
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 2 2
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF 208 75 9
Totale 1.868 4 356 - 10 4
Incidenza % sul totale del periodo 15,9% 0,7% 3,4% n.a. 4,3% 0,6%

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole

I crediti commerciali e i ricavi più significativi, oltre a quelli verso le JV, sono relativi alle società e consorzi:

  • Eurofighter nell'ambito del programma aeronautico EFA;
  • Iveco Oto Melara per la produzione e l'assistenza post vendita di mezzi terrestri per difesa e sicurezza (principalmente VBM Freccia per l'Esercito italiano);
  • NHIndustries nell'ambito del programma elicotteristico NH90;
  • Orizzonte Sistemi Navali per il programma FREMM;
  • Macchi Hurel Dubois per la commercializzazione di nacelles.
  • imprese controllate o sottoposte a influenza notevole da parte del MEF, tra le quali si segnalano i rapporti verso Ferrovie dello Stato per revamping su treni, verso Fintecna per forniture alla controllata Fincantieri, verso Poste Italiane per la fornitura di assistenza tecnica, attrezzature e relativa manutenzione per la piattaforma logistica e verso ENAV per la fornitura di sistemi e componenti software per l'assistenza al volo.

I costi, oltre a quelli verso le JV, sono relativi alle società:

• Eurofighter Jagdflugzeug GmbH e Gulf System Logistic Sercives Company W.L.L. per attività nell'ambito del programma EFA/Kuwait;

• imprese controllate o sottoposte a influenza notevole da parte del MEF tra le quali si segnalano i rapporti verso Enel.

36. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo Leonardo è esposto a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischi di tasso di interesse, relativi all'esposizione finanziaria del Gruppo;
  • rischi di cambio, relativi all'operatività in valute diverse da quella di denominazione;
  • rischi di liquidità, relativi alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento.

Leonardo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo Leonardo è esposto al rischio di tasso di interesse sui finanziamenti. La gestione del rischio di tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo, atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi di interesse, perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.

A tale proposito, con riferimento ai debiti finanziari al 31 dicembre 2018 pari a €mil. 4.613, la percentuale a tasso fisso risulta di circa il 71% e quella a tasso variabile risulta essere circa il 29%. L'incremento dell'esposizione a tasso variabile (19% nel 2017) è dovuto al differente mix dell'indebitamento. Nel corso del 2018, infatti, è stata rimborsata l'emissione obbligazionaria a tasso fisso di nominali €mil. 500, giunta a scadenza, ed è stato sottoscritto il Term Loan di pari importo, esposto ad un tasso variabile.

Pertanto, alla data del presente bilancio, l'esposizione al rischio di tasso continua ad essere contenuta con una componente di variabile inferiore al 30% che consente, alle attuali condizioni del mercato dei tassi, di ridurre il costo del debito portandolo a circa il 4% con una vita media di circa 5,5 anni.

Le operazioni in essere al 31 dicembre 2018 sono:

  • Strumenti opzionali per €mil. 200 (CAP al 4,20% e Knock out al 5,60% sul tasso Euribor a 6 mesi), inizialmente acquisito a copertura di parte dell'emissione obbligazionaria con scadenza nel 2025. In considerazione anche del basso costo si è attualmente ritenuto opportuno non estinguere l'operazione, al fine di utilizzarla nel caso in cui la strategia del Gruppo prevedesse di ritornare al tasso variabile e i livelli di detto tasso dovessero diventare non vantaggiosi;
  • Interest rate swap variabile/fisso per €mil. 300 riferiti al prestito BEI di pari importo, che garantisce il tasso fisso dello 0,82% in aggiunta allo spread applicato sul finanziamento.

Il dettaglio dei principali interest rate swap in essere al 31 dicembre 2018 è il seguente:

Nozionale Movimenti
2018 2017
restated
Sottostante
(scadenza)
Fair value
01.01.2018
Proventi Oneri Riserva
CFH
Fair value
31.12.2018
IRS fisso/variabile/fisso - 200 Obblig. 2018 1 - (1) - -
strumenti opzionali 200 200 Obblig. 2025 (3) - (3)
IRS variabile/fisso 300 - BEI 2025 - - - (3) (3)
Totale nozionali 500 400 (2) - (1) (3) (6)
Nozionale Fair value Movimenti Fair value
2017 2016 Sottostante
(scadenza)
01.01.2017 Proventi Oneri Riserva 31.12.2017
restated restated CFH restated
IRS fisso/variabile/fisso 200 200 Obblig. 2018 1 - - - 1
strumenti opzionali 200 200 Obblig. 2025 (3) - - (3)
Totale nozionali 400 400 (2) - - - (2)

La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2018 e 2017 della sensitivity analysis sui tassi d'interesse in essere alla data, in base ad uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point:

Effetto dello slittamento della curva dei tassi 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Incremento
di 50 bps
Decremento
di 50 bps
Incremento di
50 bps
Decremento
di 50 bps
Risultato Netto 1 (1) 5 (6)
Patrimonio netto (*) 12 (11) 5 (6)

(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge

Rischio tasso di cambio

Rischio di cambio "transattivo"

Le società del Gruppo, per effetto dell'operatività commerciale, risultano esposte al rischio di oscillazioni dei cambi relativi a quei casi in cui i portafogli ordini, ricavi e costi sono espressi in valute diverse da quella funzionale di bilancio (in particolare USD e, in misura inferiore, GBP).

La gestione del rischio di cambio è regolata dalla direttiva in essere nel Gruppo, il cui obiettivo è quello di uniformare i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta analisi di tutte le posizioni transattive in valuta. La metodologia applicata prevede la copertura sistematica dei flussi commerciali derivanti dall'assunzione di impegni contrattuali, attivi e passivi, di natura certa o altamente probabile, consentendo di garantire i cambi correnti alla data di acquisizione delle commesse pluriennali e la neutralizzazione degli effetti economici derivanti dalle variazioni di cambio: conseguentemente, i contratti di vendita o di acquisto denominati in valuta diversa da quella funzionale sono coperti mediante l'utilizzo di strumenti forward correlati per importi, scadenza e parametri di riferimento con il sottostante coperto.

L'efficacia della copertura viene testata a ogni data di bilancio e alle situazioni intermedie attraverso test di tipo matematico e statistico: qualora gli strumenti derivati in portafoglio, per la loro stessa natura o a seguito del mancato superamento del test, non si configurino come coperture secondo i principi contabili, il fair value degli stessi viene riflesso a conto economico. Nel caso in cui la designazione come strumento di copertura risulti ancora supportata dai test di efficacia consuntivi e prospettici viene adottata la metodologia contabile di rilevazione cash flow hedge (Nota 4.3).

Leonardo effettua dette operazioni con il sistema bancario nell'interesse proprio e di Società del Gruppo.

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo Leonardo aveva in essere operazioni in cambi per complessivi €mil. 6.291 di nozionale. Complessivamente il cambio medio di copertura Euro/dollaro si attesta intorno al valore di 1,17 per le coperture sul ciclo attivo e di circa 1,2 per le coperture del ciclo passivo.

Nozionale Fair value
01.01.2018
Movimenti Fair value
31.12.2018
Vendite Acquisti Totale Discontinued
operation
Proventi Oneri Riserva
CFH
Operazioni a termine (swap e
forward) 3.079 3.212 6.291 (48) 25 (15) (48) (86)
Nozionale Fair value
01.01.2017
restated
Movimenti Fair value
31.12.2017
restated
Vendite Acquisti Totale Discontinued
operation
Proventi Oneri Riserva
CFH
Operazioni a termine (swap e
forward)
2.634 3.567 6.201 (170) - 18 (21) 125 (48)

La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita, relative agli strumenti derivati, suddivise per le principali valute:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Incassi
Nozionale
Pagamenti
Nozionale
Incassi
Nozionale
Pagamenti
Nozionale
USD GBP USD GBP USD GBP USD GBP
Coperture cash flow e fair value hedge
Entro 1 anno 865 158 624 1.303 1.250 262 624 1.303
Fra 2 e 3 anni 550 - 137 578 544 3 137 578
Fra 4 e 9 anni 382 - 73 - 39 - 73 -
Totale 1.797 158 834 1.881 1.833 265 834 1.881
Operazioni di copertura non classificate come tali 224 3 420 7 421 8 420 7
Totale operazioni 2.021 161 1.254 1.888 2.254 273 1.254 1.888

La tabella seguente mostra gli effetti della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'Euro rispetto al dollaro (USD) e alla sterlina (GBP), ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio Euro/dollaro ed Euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2018 (pari rispettivamente a 1,1450 e 0,8945), e al 31 dicembre 2017 (pari rispettivamente a 1,1993 e 0,8872).

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Effetto della variazione del Effetto della variazione del Effetto della variazione del Effetto della variazione del
tasso €/GBP tasso €/USD tasso €/GBP tasso €/USD
Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento
del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5%
Risultato Netto 8 (8) (1) 2 3 (3) 3 (3)
Patrimonio netto (*) (25) 28 54 (49) (23) 25 28 (25)

(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge

Rischio di cambio di traduzione

Il Gruppo è esposto al "rischio di traduzione", cioè al rischio che attività, passività e risultati di società consolidate, la cui valuta di conto è differente dall'euro (principalmente USD e GBP), possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, che si riflettono contabilmente sulla voce "Riserva di traduzione" all'interno del patrimonio netto (Nota 19) e sui risultati economici. Si ricorda, infatti, che Leonardo non copre il rischio di cambio "da traduzione" dei propri investimenti in partecipazioni, le cui più rilevanti sono quelle negli USA e nel Regno Unito.

Leonardo MW Ltd, principale partecipazione di Leonardo nel Regno Unito, vanta una posizione finanziaria netta attiva, che viene ribaltata su Leonardo tramite rapporti di cash pooling. Leonardo copre sistematicamente tale esposizione tramite derivati in cambi rilevati contabilmente come fair value hedge. Di conseguenza il Gruppo, pur non avendo esposizione economica, è soggetto a volatilità patrimoniale con diretto impatto sulla consistenza del debito netto di Gruppo, influenzato dagli effetti di riallineamento dei debiti/crediti in divisa verso terzi o, analogamente, dagli effetti di cassa derivanti dai rinnovi delle coperture.

Gli effetti sul patrimonio netto del gruppo, suddivisi per le principali valute, sono riportati nella Nota 19.

Rischio di liquidità

Il Gruppo risulta esposto al rischio di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare i fabbisogni prospettici derivanti dall'usuale dinamica commerciale e di investimento, nonché quelli connessi alla volatilità dei mercati di riferimento e ad attività legate a contratti commerciali a rischio di rinegoziazione o cancellazione. Occorre, inoltre, considerare gli effetti del piano di ristrutturazione del Gruppo, con particolare riguardo agli esborsi finanziari connessi ai processi di efficientamento. Infine, sussiste il rischio di non poter rimborsare o rifinanziare i propri debiti alle date di scadenza.

Per far fronte al complesso dei rischi citati il Gruppo si è dotato di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie tramite il ricorso a operazioni bancarie e obbligazionarie.

Leonardo dispone di un programma EMTN (Euro Medium Term Program), a valere del quale sono state emesse tutte le obbligazioni attualmente in essere di Leonardo sull'Euromercato che risulta utilizzato, al 31 dicembre 2018, per complessivi €mil. 2.705 rispetto al suo ammontare di complessivi di €mil. 4.000. A detto ammontare si debbono aggiungere le obbligazioni emesse sul mercato americano dalla controllata Leonardo US Holding Inc. (con garanzia da parte di Leonardo S.p.a.) per un importo complessivo lordo di USDmil. 432 (equivalenti a €mil. 377).

Il Gruppo Leonardo inoltre, per il finanziamento delle proprie attività ordinarie e straordinarie, può utilizzare le disponibilità di cassa generatesi al 31 dicembre 2018 pari a €mil. 2.049 riferibili a Leonardo Spa (per €mil. 1.621), a società del Gruppo che, a vario titolo, non rientrano nel perimetro di centralizzazione di tesoreria (per €mil. 381), a importi rimasti nelle disponibilità delle società facenti parte, direttamente o indirettamente, del perimetro di centralizzazione di tesoreria nonché a depositi costituiti a vario titolo.

Si ricorda, inoltre, che Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una linea di credito RCF (Revolving Credit Facility) per un importo di €mil. 1.800 in scadenza nel 2023.

Rischio di credito

Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie.

Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi hanno come controparte committenti pubblici o istituzionali a partecipazione pubblica, con significativa concentrazione nell'Eurozona, nel Regno Unito, negli Stati Uniti e nel Middle East. I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità. La natura della committenza, se da un lato costituisce garanzia della solvibilità del cliente, allunga, per alcuni Paesi anche in misura significativa, i tempi di incasso rispetto ai termini usuali in altri settori di attività, generando scaduti anche significativi e la conseguente necessità di ricorrere a operazioni di smobilizzo. Il Gruppo, ove possibile, si assicura dal rischio di mancato pagamento dei propri clienti attraverso la stipula di polizze assicurative con le più importanti Export Credit Agency (ECA) nazionali (SACE) e internazionali.

Le tipologie contrattuali sottoscritte dal Gruppo prevedono spesso il trattenimento, da parte del committente, di importi rilevanti a titolo di ritenute a garanzia, nonché clausole di incasso back to back nel caso di subforniture. Tali circostanze allungano in maniera strutturale i tempi di incasso dei crediti in essere.

Inoltre il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2018, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità da parte di istituti internazionali (SACE):

€mil. Libia Zambia Pakistan Altri paesi Totale
Attività 55 - 112 21 188
Passività (65) (31) (18) (5) (119)
Esposizione netta (10) (31) 94 16 69

Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione "Leonardo e la gestione dei rischi" della Relazione sulla gestione, possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione. Al riguardo si segnalano in particolare i crediti legati al programma Sistri ed alla fornitura per il governo indiano – già descritti nella Nota 21.

Al 31 dicembre 2018 e 2017 i crediti commerciali, vantati, come detto, principalmente nei confronti di committenti pubblici o derivazioni di istituzioni pubbliche, presentavano la seguente situazione:

(€mld.) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Quota scaduta 1,2 1,7
- di cui: da più di 12 mesi 0,6 0,9
Quota non scaduta 1,7 1,5
Totale crediti commerciali 2,9 3,2

Parte dello scaduto trova contropartita in passività, relative a partite debitorie o a fondi rischi a copertura dei rischi su eventuali eccedenze nette.

I crediti finanziari, pari a €mil. 223 (€mil. 217 al 31 dicembre 2017) includono €mil. 12 (€mil. 12 al 31 dicembre 2017) classificati come "non correnti" e conseguentemente esclusi dalla posizione finanziaria netta (si ricorda che la posizione non corrente verso parti correlate e verso Superjet è, viceversa considerata all'interno dell'indicatore "Indebitamento Netto di Gruppo", come indicato nella Nota 20). Il dettaglio dei crediti finanziari è evidenziato nella seguente tabella:

Crediti finanziari 31 dicembre
2018
31 dicembre
2017 restated
Crediti finanziari parti correlate 1 -
Crediti finanziari non correnti verso Superjet 25 48
Altri crediti finanziari 12 12
Crediti finanziari non correnti 38 60
Crediti finanziari parti correlate 153 110
Altri crediti finanziari 32 47
Crediti finanziari correnti 185 157
Totale crediti finanziari 223 217

Sia i crediti commerciali sia quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi; a fronte di crediti che non sono assoggettati a impairment su base individuale vengono stanziati fondi svalutazione, facendo ricorso a serie storiche, dati statistici e probabilità di default specifiche o, qualora ne ricorrano i presupposti, su base aggregata.

Classificazione di attività e passività finanziarie

La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziarie del Gruppo valutate al fair value. Il fair value degli strumenti derivati (classificati nelle altre attività e passività correnti) e dei titoli correnti è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 2"), il debito verso la Bell Helicopter (classificato nelle altre passività correnti e non correnti) è determinato sulla base di tecniche di valutazione che non prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 3"). Il fair value del debito verso la Bell Helicopter è stato determinato attualizzando la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti sulla base dell'andamento commerciale del programma.

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Livello 2 Livello 3 Totale Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività non correnti - - - - - -
Altre attività correnti 107 - 107 184 - 184
Altre passività non correnti - 189 189 - 241 241
Altre passività correnti 199 - 199 234 - 234

37. INFORMATIVA EX-LEGE 124/2017

La Società, valutato l'ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione della norma di cui all'art. 1, co. 125 e 126, l. n. 124/2017, è giunta alla conclusione che non sussistano i presupposti per la pubblicazione di alcun dato.

38. COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNEL

I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche di Leonardo S.p.a. ammontano a €mil. 11 (€mil. 20 al 31 dicembre 2017). La diminuzione rispetto al valore del periodo a confronto è dovuto alla minore incidenza degli incentivi legati all'esodo del top management.

I compensi spettanti agli Amministratori, non considerati tra quelli con responsabilità strategica, ammontano a €mil. 2 (€mil. 1 per l'esercizio 2017). Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell'Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale.

39. COMPENSI BASATI SU AZIONI

Come più diffusamente illustrato nella sezione "Leonardo e la Sostenibilità" della relazione sulla gestione, allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Leonardo ha posto in essere a partire dal 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari è stato pari, nel 2018, a €mil. 9 (€mil. 9 nel 2017).

Con specifico riferimento al Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari, per il primo piano, a € 13,12 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2015) con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), € 9,83 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2016) con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e € 14,76 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2017) con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019), mentre per il secondo piano è pari a € 10,25 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2018) con riferimento al primo ciclo triennale (2018-2020).

Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari, per il primo piano, a € 10,90 con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), a € 3,88 con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e a € 8,55 con riferimento al terzo ciclo triennale (2017- 2019), mentre, con riferimento al primo ciclo triennale del secondo piano (2018-2020), è pari a € 3,51. I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:

  • il prezzo delle azioni alla grant date;
  • il prezzo medio delle azioni nei 3 mesi antecedenti l'inizio del performance period;
  • i tasso di interesse risk-free basato sulla curva zero-coupon a 36 mesi;
  • la volatilità attesa del valore delle azioni Leonardo e delle altre società incluse nel paniere, basata su serie storiche nei 36 mesi antecedenti la grant date;
  • i coefficienti di correlazione fra Leonardo e le altre società del paniere, basate su logaritmi dell'andamento quotidiano dei titoli nei 36 mesi antecedenti la grant date;
  • previsioni in merito alla distribuzione di dividendi, su base storica.

Allegato: Area di consolidamento

Elenco delle Società consolidate con il metodo integrale (importi in valuta)

Denominazione Sede Società partecipante Valuta Capitale % di possesso nel Gruppo % contribuzione
sociale Diretto Indiretto al Gruppo
3083683 NOVA SCOTIA LIMITED
AGUSTA AEROSPACE SERVICES AAS SA
Halifax, Nova Scotia (Canada)
Grace Hollogne (Belgio)
ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC
LEONARDO INTERNATIONAL SPA
CAD
EUR
-
500.000
100
100
100
100
SELEX ES INTERNATIONAL
AGUSTAWESTLAND AUSTRALIA PTY LTD Essendon, Victoria (Australia) LEONARDO INTERNATIONAL SPA AUD 400.000 100 100
AGUSTAWESTLAND DO BRASIL LTDA Osasco (Brasile) LEONARDO INTERNATIONAL SPA BRL 11.817.172 100 100
SELEX ES INTERNATIONAL LTD
AGUSTAWESTLAND HOLDINGS LTD Yeovil, Somerset (UK) LEONARDO SPA GBP 500.000 100 100
AGUSTAWESTLAND INDIA PRIVATE LTD (IN LIQ.) New Delhi (India) AGUSTAWESTLAND SPA
AGUSTAWESTLAND LTD
INR 11.519.450 100 100
AGUSTAWESTLAND INTERNATIONAL LTD Yeovil, Somerset (UK) AGUSTAWESTLAND SPA GBP 511.000 100 100
AGUSTAWESTLAND LTD
AGUSTAWESTLAND LTD Yeovil, Somerset (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1.520.304 100 100
AGUSTAWESTLAND MALAYSIA SDN BHD Kuala Lumpur (Malesia) AGUSTAWESTLAND HOLDINGS LTD MYR 2.500.000 100 100
AGUSTAWESTLAND NORTH AMERICA INC Wilmington, Delaware (USA) AGUSTAWESTLAND HOLDINGS LTD USD 1 100 100
AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA CO Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO SPA USD 20.000.000 100 100
AGUSTAWESTLAND SPA Roma SOGEPA SPA EUR 120.000 100 100
ALENIA AERMACCHI SPA Roma SOGEPA SPA EUR 120.000 100 100
ANSALDOBREDA SPA Napoli LEONARDO SPA EUR 10.000.000 100 100
BREDAMENARINIBUS SPA Roma SOGEPA SPA EUR 1.300.000 100 100
DAYLIGHT DEFENCE LLC
DAYLIGHT SOLUTIONS INC.
Wilmington, Delaware (USA)
Wilmington, Delaware (USA)
DAYLIGHT SOLUTIONS INC.
LEONARDO DRS INC
USD
USD
1
1
100
100
100
100
DRS ADVANCE ISR LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS D.S. LLC USD - 100 100
DRS C3 & AVIATION COMPANY Wilmington, Delaware (USA) ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC USD 1 100 100
DRS CONSOLIDATED CONTROLS INC Wilmington, Delaware (USA) ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC USD 1 100 100
DRS DEFENSE SOLUTIONS LLC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD - 100 100
DRS ENVIRONMENTAL SYSTEMS INC Wilmington, Delaware (USA) ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC USD 2 100 100
DRS GLOBAL ENTERPRISE SOLUTIONS INC. Baltimora, Maryland (USA) DRS D.S. LLC USD 50 100 100
DRS HOMELAND SECURITY SOLUTIONS INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
DRS INTERNATIONAL INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
DRS NETWORK & IMAGING SYSTEMS LLC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
DRS POWER & CONTROL TECHNOLOGIES INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
DRS POWER TECHNOLOGY INC Wilmington, Delaware (USA) DRS POWER & C. T. INC USD 1 100 100
DRS RADAR SYSTEMS LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS C3 & AVIATION COMPANY USD - 100 100
DRS SIGNAL SOLUTIONS INC
DRS SURVEILLANCE SUPPORT SYSTEMS INC
Wilmington, Delaware (USA)
Wilmington, Delaware (USA)
DRS D.S. LLC
LEONARDO DRS INC
USD
USD
10
1
100
100
100
100
DRS SUSTAINMENT SYSTEMS INC Wilmington, Delaware (USA) ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC USD 1.000 100 100
DRS SYSTEMS MANAGEMENT LLC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
DRS SYSTEMS INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
DRS TECHNICAL SERVICES GMBH & CO KG Stuttgart (Germania) DRS GLOBAL ENT. SOLUTIONS INC. EUR - 100 100
DRS TECHNOLOGIES CANADA INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
DRS TECHNOLOGIES CANADA LTD Kanata, Ontario (Canada) DRS TECHNOLOGIES CANADA INC CAD 100 100 100
DRS TECHNOLOGIES SAUDI ARABIA LLC Riyadh (Arabia Saudita) LEONARDO DRS INC SAR 2.000.000 49 100
DRS TECHNOLOGIES UK LIMITED Farnham, Surrey (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100
DRS TECHNOLOGIES VERWALTUNGS GMBH Stuttgart (Germania) DRS GLOBAL ENT. SOLUTIONS INC. EUR 25.000 100 100
DRS TRAINING & CONTROL SYSTEMS LLC Tallahassee (USA) DRS D.S. LLC USD 510 100 100
DRS TSI INTERNATIONAL LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS GLOBAL ENT. SOLUTIONS INC. USD - 100 100
DRS UNMANNED TECHNOLOGIES INC Wilmington, Delaware (USA) DRS T. & C. SYSTEMS LLC USD 1 100 100
ENGINEERED COIL COMPANY
ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC
Jefferson City, Missouri (USA)
Jefferson City, Missouri (USA)
ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC
LEONARDO DRS INC
USD
USD
1.000
1
100
100
100
100
ESSI RESOURCES LLC Frankfort (USA) DRS SUSTAINMENT SYSTEMS INC USD - 100 100
FATA LOGISTIC SYSTEMS SPA Pianezza (To) LEONARDO GLOBAL SOLUTIONS SPA EUR 100.000 100 100
GLOBAL NETWORK SERVICES LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS GLOBAL ENT. SOLUTIONS INC. USD 1 100 100
LARIMART SPA Roma LEONARDO SPA EUR 2.500.000 60 60
LASERTEL INC Phoenix (USA) SELEX GALILEO INC USD 10,00 100 100
LAUREL TECHNOLOGIES PARTNERSHIP Wilmington, Delaware (USA) DRS SYSTEMS MANAG. LLC USD - 100 100
DRS SIGNAL SOLUTIONS INC
LEONARDO DRS INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO US HOLDING, INC USD 1 100 100
LEONARDO GERMANY GMBH ex SELEX ES GMBH Neuss (Germania) LEONARDO INTERNATIONAL SPA
SELEX ES INTERNATIONAL LTD
EUR 2.500.000 100 100
LEONARDO GLOBAL SOLUTIONS SPA Roma LEONARDO SPA EUR 49.945.983 100 100
LEONARDO HISPANIA S.A.U. ex OTO MELARA IBERICA SAU Loriguilla, Valencia (Spagna) LEONARDO INTERNATIONAL SPA EUR 5.189.019 100 100
LEONARDO INTERNATIONAL SPA Roma LEONARDO SPA EUR 1.000.000 100 100
LEONARDO MW LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO SPA GBP 314.500.100 100 100
LEONARDO PORTUGAL S.A. EX AGUSTAWESTLAND Lisbona (Portogallo) LEONARDO INTERNATIONAL SPA EUR 100.000 100 100
PORTUGAL SA
LEONARDO ROMANIA AEROSPACE, DEFENCE & SECURITY Ploiesti (Romania) LEONARDO INTERNATIONAL SPA RON 10.847.960 100 100
S.A. ex S.C. ELETTRA COMMUNICATIONS SA
LEONARDO TECHNOLOGIES & SERVICES LTD ex SELEX ES
Nairobi (Kenya) SELEX ES INTERNATIONAL LTD
LEONARDO INTERNATIONAL SPA
KES 109.600.000 100 100
TECHNOLOGIES LTD
LEONARDO US AIRCRAFT, INC. Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO US HOLDING, INC USD 44 100 100
LEONARDO US HOLDING, INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO SPA USD 10 100 100
OTO MELARA NORTH AMERICA LLC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 0 100 100
PARTECH SYSTEMS PTY LTD Yerriyong (Australia) SELEX ES AUSTRALIA PTY LTD AUD 330,00 60 60
PIVOTAL POWER INC Halifax, Nova Scotia (Canada) 3083683 NOVA SCOTIA LIMITED CAD - 100 100
REGIONALNY PARK PRZEMYSLOWY SWIDNIK SP Z OO Swidnik (Polonia) PZL-SWIDNIK S. A. PLN 7.072.000 74 73
SELEX ELSAG LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO MW LTD GBP 25.800.100 100 100
SELEX ES AUSTRALIA PTY LTD Melbourne (Australia) LEONARDO INTERNATIONAL SPA AUD 500.000 100 100
SELEX ES DO BRASIL LTDA Rio de Janeiro (Brasile) LEONARDO INTERNATIONAL SPA
SELEX ES INTERNATIONAL LTD
BRL 5.686.457 100 100
SELEX ES ELEKTRONIK TURKEY AS Ankara (Turchia) LEONARDO INTERNATIONAL SPA TRY 79.557.009 100 100
SELEX ES INTERNATIONAL LTD
SELEX ES INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO INTERNATIONAL SPA USD 1 100 100
SELEX ES INDIA PRIVATE LTD (IN LIQ.) New Delhi (India) LEONARDO MW LTD INR 30.100.000 100 100
SELEX ES INTERNATIONAL LTD Basildon, Essex (UK) SELEX ES (PROJECTS) LTD
LEONARDO SPA
GBP 100 100 100
SELEX ES LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100
SELEX ES MALAYSIA SDN BHD Kuala Lumpur (Malesia) LEONARDO INTERNATIONAL SPA MYR 500.000 100 100
SELEX ES SPA Roma SOGEPA SPA EUR 120.000 100 100
SELEX ES SAUDI ARABIA LTD Riyadh (Arabia Saudita) LEONARDO MW LTD SAR 500.000 100,00 100
SELEX ES (PROJECTS) LTD
SELEX GALILEO INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO MW LTD USD 1 100 100
SELEX SERVICE MANAGEMENT SPA (IN LIQ.) Roma SELEX ES SPA EUR 3.600.000 100 100
SISTEMI DINAMICI SPA Pisa LEONARDO SPA EUR 200.000 100 100
SO.GE.PA. - SOCIETA` GENERALE DI PARTECIPAZIONI SPA Roma LEONARDO SPA EUR 1.000.000 100 100
T - S HOLDING CORPORATION Austin, Texas (USA) TECH-SYM LLC USD 280.000 100 100
TECH-SYM LLC
TTI TACTICAL TECNOLOGIES INC
Reno, Nevada (USA)
Ottawa (Canada)
LEONARDO DRS INC
LEONARDO MW LTD
USD
CAD
10
2.500.001
100
100
100
100
WESTLAND SUPPORT SERVICES LTD
Yeovil, Somerset (UK)
AGUSTAWESTLAND LTD
GBP
5.000
100
100
WORLD'S WING SA
Ginevra (Svizzera)
LEONARDO SPA
CHF
811.876
100
100
WYTWORNIA SPRZETU KOMUNIKACYJNEGO PZL<br>Swidnik (Polonia)<br>LEONARDO SPA<br>PLN<br>137.401.350<br>99<br>99<br>SWIDNIK SPOLKA AKCYJNA
Elenco delle Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (importi in valuta)
% di possesso nel Gruppo
Capitale
% contribuzione
Denominazione
Sede
Società partecipante
Valuta
sociale
al Gruppo
Diretto
Indiretto
A4ESSOR SAS
Neuilly Sur Seine (Francia)
LEONARDO SPA
EUR
100.000
23,10
23,10
ADVANCED ACOUSTIC CONCEPTS LLC
Wilmington, Delaware (USA)
DRS D.S. LLC
USD
-
51
510
ADVANCED AIR TRAFFIC SYSTEMS SDN BHD
Shah Alam (Malesia)
SELEX ES INTERNATIONAL LTD
MYR
10.000.000
30
30
AGUSTAWESTLAND AVIATION SERVICES LLC
Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
LEONARDO SPA
AED
58.010.000
30
30
AMSH BV
Rotterdam (Olanda)
LEONARDO SPA
EUR
36.296.316
50
50
AVIO SPA
Roma
LEONARDO SPA
EUR
90.964.213
25,88
25,88
C-27J AVIATION SERVICES INC.
Ottawa (Canada)
LEONARDO CANADA CO
CAD
10.000
30
30
CARDPRIZE TWO LIMITED
Basildon, Essex (UK)
LEONARDO MW LTD
GBP
1
100
100
CONSORZIO ATR GIE
Tolosa (Francia)
LEONARDO SPA
USD
-
50
50
CONSORZIO TELAER (IN LIQ.)
Roma
E - GEOS SPA
EUR
103.291
100
67,52
SELEX ES SPA
DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE SC A RL
Brindisi
LEONARDO SPA
EUR
150.000
24
24,00
E - GEOS SPA
Matera
TELESPAZIO SPA
EUR
5.000.000
80
53,60
ELETTRONICA SPA
Roma
LEONARDO SPA
EUR
9.000.000
31,33
31,33
EUROFIGHTER AIRCRAFT MANAGEMENT GMBH (IN LIQ.)
Hallbergmoos (Germania)
LEONARDO SPA
EUR
127.823
21
21,00
EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GMBH
Hallbergmoos (Germania)
LEONARDO SPA
EUR
2.556.459
21
21,00
EUROFIGHTER SIMULATION SYSTEMS GMBH
Hallbergmoos (Germania)
LEONARDO SPA
EUR
260.000
24
24,00
EUROMIDS SAS
Parigi (Francia)
LEONARDO SPA
EUR
40.500
25
25
EUROSYSNAV SAS (IN LIQ.)
Parigi (Francia)
LEONARDO SPA
EUR
40.000
50
50
EUROTECH SPA
Amaro (Ud)
LEONARDO SPA
EUR
8.878.946
11,08
11,08
FINMECCANICA UK LTD
Yeovil, Somerset (UK)
LEONARDO MW LTD
GBP
1
100
100
GAF AG
Monaco (Germania)
E - GEOS SPA
EUR
256.000
100
53,60
GULF SYSTEMS LOGISTICS SERVICES COMPANY WLL
Kuwait City (Kuwait)
ALENIA AERMACCHI SPA
KWD
75.000
40
40
IAMCO - INTERNATIONAL AEROSPACE MANAGEMENT
Venezia
LEONARDO SPA
EUR
208.000
25
25
COMPANY SCRL
ICARUS SCPA (IN LIQ.)
Torino
LEONARDO GLOBAL
EUR
3.192.724
53,06
53,06
SOLUTIONS SPA
INMOVE ITALIA SRL
Napoli
ANSALDOBREDA SPA
EUR
120.000
100
100
IVECO - OTO MELARA SC A RL
Roma
LEONARDO SPA
EUR
40.000
50
50
JIANGXI CHANGHE AGUSTA HELICOPTER CO LTD
Zone Jiangxi Province (Cina)
LEONARDO SPA
USD
6.000.000
40
40
JOINT STOCK COMPANY HELIVERT
Mosca (Russia)
LEONARDO SPA
RUB
325.010.000
50
50
LEONARDO AEROSPACE DEFENSE & SECURITY INDIA
New Delhi (India)
LEONARDO INTERNATIONAL
INR
30.000.000
100
100
PRIVATE LTD
SPA
SELEX ES INTERNATIONAL LTD
LEONARDO CANADA CO. ex ALENIA NORTH AMERICA
Halifax, Nova Scotia (Canada)
LEONARDO INTERNATIONAL
CAD
1
100
100
CANADA CO
SPA
LEONARDO DO BRASIL LTDA ex FINMECCANICA DO BRASIL
Brasilia (Brasile)
LEONARDO INTERNATIONAL
BRL
2.402.388
100
100
LTDA
SPA
SELEX ES DO BRASIL LTDA
LEONARDO ELECTRONICS PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD
Basildon, Essex (UK)
LEONARDO MW LTD
GBP
100
100
100
LEONARDO FOR TRADING OF MACHINERY EQUIPMENT AND
Kuwait City (Kuwait)
LEONARDO MW LTD
KWD
303.000
93
93
DEVICES WLL ex SELEX ES FOR TRADING OF MACHINERY
EQUIPMENT AND DEVICES WLL
LEONARDO FUTUREPLANNER (TRUSTEE) LIMITED
Yeovil, Somerset (UK)
LEONARDO MW LTD
GBP
1
100
100
LEONARDO HELICOPTERS PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD
Yeovil, Somerset (UK)
LEONARDO MW LTD
GBP
1
100
100
LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECHNOLOGY CO
Tripoli (Libia)
AGUSTAWESTLAND SPA
EUR
8.000.000
25
25
50
LEONARDO SPA
MACCHI HUREL DUBOIS SAS
Versailles (Francia)
LEONARDO SPA
EUR
100.000
50
50
MBDA SAS
Parigi (Francia)
AMSH BV
EUR
53.824.000
50
25
NHINDUSTRIES (SAS)
Aix en Provence (Francia)
LEONARDO SPA
EUR
306.000
32
32
ORIZZONTE - SISTEMI NAVALI SPA
Genova
LEONARDO SPA
EUR
20.000.000
49
49
OTO MELARA DO BRASIL LTDA
Rio de Janeiro (Brasile)
LEONARDO INTERNATIONAL
BRL
1.500.000
100
100
SPA
SELEX ES INTERNATIONAL LTD
RARTEL SA
Bucarest (Romania)
TELESPAZIO SPA
RON
468.500
61
41
ROTORSIM SRL
Sesto Calende (Va)
LEONARDO SPA
EUR
9.800.000
50
50
ROTORSIM USA LLC
Wilmington, Delaware (USA)
AGUSTAWESTLAND
USD
12.607.452
50
50
PHILADELPHIA CO
SAPHIRE INTERNATIONAL AVIATION & ATC ENGINEERING
Beijing (Cina)
ALENIA AERMACCHI SPA
USD
800.000
65
65,00
CO LTD
SELEX ES (PROJECTS) LTD
Basildon, Essex (UK)
LEONARDO MW LTD
GBP
100
100
100
SPACEOPAL GMBH
Monaco (Germania)
TELESPAZIO SPA
EUR
500.000
50
33,50
TELESPAZIO ARGENTINA SA
Buenos Aires (Argentina)
TELESPAZIO SPA
ARS
9.900.000
100
66,96
TELESPAZIO BRASIL SA
TELESPAZIO BRASIL SA
Rio de Janeiro (Brasile)
TELESPAZIO LATIN AMERICA
BRL
58.724.000
99
66
LTDA
TELESPAZIO FRANCE SAS
Tolosa (Francia)
TELESPAZIO SPA
EUR
33.670.000
100
67
TELESPAZIO IBERICA SL
Madrid (Spagna)
TELESPAZIO SPA
EUR
2.230.262
100
67
TELESPAZIO LATIN AMERICA LTDA
Rio de Janeiro (Brasile)
TELESPAZIO SPA
BRL
56.444.390
100
67,
TELESPAZIO VEGA UK LTD
TELESPAZIO NORTH AMERICA INC. (IN LIQ.)
Dover, Delaware (USA)
TELESPAZIO SPA
USD
10
100
67
TELESPAZIO SPA
Roma
LEONARDO SPA
EUR
50.000.000
67
67
TELESPAZIO VEGA DEUTSCHLAND GMBH
Darmstadt (Germania)
TELESPAZIO SPA
EUR
44.150
100
67
TELESPAZIO FRANCE SAS
TELESPAZIO VEGA UK LTD
Luton (UK)
TELESPAZIO SPA
GBP
14.400.048
100
67
TELESPAZIO VEGA UK SL
Madrid (Spagna)
TELESPAZIO VEGA UK LTD
EUR
3.100
100
67
THALES ALENIA SPACE SAS
Cannes (Francia)
LEONARDO SPA
EUR
918.037.500
33
33
TORPEDO SOUTH AFRICA (PTY) LTD
Gauteng (South Africa)
LEONARDO SPA
ZAR
0
49
49
WIN BLUEWATER SERVICES PRIVATE LIMITED (IN LIQ.)
New Delhi (India)
LEONARDO SPA
INR
12.000.000
100
0
100
VEGA CONSULTING SERVICES LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100
VEGA DEUTSCHLAND GMBH Colonia (Germania) SELEX ES SPA EUR 25.700 100 100
SELEX ES INTERNATIONAL LTD
Elenco delle Società controllate e collegate valutate al costo (importi in valuta)
Sede Società partecipante Valuta Capitale sociale % di possesso nel Gruppo % contribuzione
Denominazione Diretto Indiretto al Gruppo
ADVANCED MALE AIRCRAFT LLC Al Ain, Muwaiji (Emirati Arabi
Uniti)
LEONARDO SPA AED 200.000 49 49
ANSALDOBREDA FRANCE SAS (IN LIQ) Marsiglia (Francia) ANSALDOBREDA SPA EUR 200.000 100 100
CCRT SISTEMI SPA (IN FALL) Milano SOGEPA SPA EUR 697.217 30 30
CHONGQING CHUANYI ANSALDOBREDA RAILWAY
TRANSPORT. EQUIP.CO.LTD
Chongqing (Cina) ANSALDOBREDA SPA CNY 50.000.000 50,00 50
EARTHLAB LUXEMBOURG S.A. Lussemburgo TELESPAZIO FRANCE SAS
E - GEOS SPA
EUR 5.375.000 54,40 34,17
ELSACOM - UKRAINE JOINT STOCK COMPANY Kiev (Ucraina) SOGEPA SPA UAH 7.945.000 49,00 49,00
INDUSTRIE AERONAUTICHE E MECCANICHE RINALDO
PIAGGIO SPA (AMM.STR.)
Genova LEONARDO SPA EUR 103.567 30,98 30,98
UTM SYSTEMS & SERVICES SRL Roma LEONARDO SPA
TELESPAZIO SPA
EUR 10.000 60,00 30,00 80,10
LEONARDO INTERNATIONAL LTD ex PCA ELECTRONIC TEST
LTD
Grantham, Lincolnshire (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100

Le variazioni nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2018 rispetto al 31 dicembre 2017 sono di seguito elencate:

SOCIETA' EVENTO MESE
Società entrate nell'area di consolidamento:
Leonardo Futureplanner (Trustee) Limited
Torpedo South Africa (PTY) Ltd
Leonardo International Spa
costituzione
acquisto
costituzione
gennaio 2018
aprile 2018
maggio 2018
Società uscite dall'area di consolidamento:
ZAO Artetra
Indian Rotorcraft Ltd
AgustaWestland Politecnico Advanced Rotorcraft
Ceenter S.C. a R.L. (in liq.)
cancellazione
cessione
cancellazione
aprile 2018
maggio 2018
giugno 2018
Zaklad Obrobki Plastycznej SP. Z O.O.
Aviation Training International Ltd
cessione
cessione
dicembre 2018
dicembre 2018

Società che hanno cambiato denominazione sociale:

Vecchia denominazione Nuova denominazione Mese
SELEX ES for Trading of Machinery Equipment and Leonardo for Trading of Machinery Equipment and febbraio 2018
Devices WLL Devices WLL
PCA Electronic Test Ltd LEONARDO International Ltd aprile 2018
S.C. Elettra Communications S.A. LEONARDO Romania Aerospace, Defence & maggio 2018
Security S.A.
SELEX ES Technologies Ltd LEONARDO Technologies & Services Ltd agosto 2018
SELEX ES GmbH LEONARDO Germany GmbH settembre 2018
Alenia North America-Canada Co. LEONARDO Canada Co. novembre 2018
Oto Melara Iberica S.A.U. LEONARDO Hispania S.A.U. novembre 2018
AgustaWestland Portugal S.A. LEONARDO Portugal S.A dicembre 2018

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Una parte significativa dei ricavi del gruppo Le procedure di revisione svolte hanno
derivanti da contratti a lungo termine è incluso:
rilevata, nel caso in cui vengano rispettati i
requisiti per la rilevazione "over time" dei
ricavi previsti dal principio contabile IFRS 15
"Ricavi da contratti con clienti", attraverso il
criterio della percentuale di completamento
basato sulla metodologia del "cost to cost".
sinas.
aggiornamento della comprensione del
processo di rilevazione dei ricavi e delle
perdite sui contratti a lungo termine,
anche in seguito alla prima applicazione
del nuovo principio contabile IFRS 15
"Ricavi da contratti con clienti";
La stima dei costi complessivi previsti sui
contratti in corso di esecuzione, necessaria
ai fini della determinazione della percentuale
di completamento, è per sua natura
complessa e caratterizzata da un elevato
esame della configurazione, messa in
atto ed efficacia operativa dei controlli
ritenuti rilevanti ai fini dell'attività di
revisione;
grado di incertezza in quanto può essere per un campione di contratti ritenuti
influenzata da molteplici fattori, tra i quali la rilevanti ai fini dell'attività di revisione:
complessità ingegneristica dei prodotti, la analisi dei contratti stipulati con i
capacità di adempiere puntualmente alle committenti, al fine di verificare che
specifiche tecniche richieste dai committenti le principali condizioni contrattuali
e la capacità di rispettare i tempi di fossero state adeguatamente
lavorazione contrattualmente concordati. considerate nelle valutazioni
Inoltre, il mancato rispetto di clausole effettuate dalla direzione:
contrattuali quali, a titolo esemplificativo. analisi della ragionevolezza delle
quelle relative ai tempi di consegna ed alla assunzioni sottostanti la stima dei
mancata rispondenza dei prodotti e servizi costi totali previsti per l'esecuzione
alle specifiche richieste dai committenti, dei contratti, sulla base (i) di
possono comportare penali ed extra-costi di colloqui con le funzioni aziendali
ammontare significativo, da considerare coinvolte e (ii) di eventuali
nella stima dei costi complessivi. comunicazioni intercorse con i
Tale stima richiede, pertanto, valutazioni clienti:
significative da parte degli amministratori che analisi degli scostamenti
possono avere effetti significativi sulla maggiormente significativi tra le
rilevazione dei ricavi e delle eventuali perdite stime effettuate negli esercizi
da rilevare nei casi in cui il margine sui precedenti ed i dati consuntivati, al
contratti sia negativo. fine di comprendere l'accuratezza
Conseguentemente, abbiamo considerato la del processo di valutazione
rilevazione dei ricavi e delle perdite sui adottato:
contratti a lungo termine un aspetto chiave analisi della rilevazione dei costi
dell'attività di revisione. sostenuti nel corso dell'esercizio e
della loro imputazione ai contratti in
corso di esecuzione;
analisi, per alcune tipologie di
produzione, dell'avanzamento fisico
attraverso inventari di commessa;
esame dell'accuratezza del calcolo
della percentuale di completamento
e della conseguente rilevazione dei
ricavi e delle eventuali perdite:
esame dell'appropriatezza della
presentazione in bilancio e
dell'adeguatezza dell'informativa
fornita in relazione ai ricavi e alle
perdite sui contratti a lungo termine.
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018
include un avviamento pari a €3,733 milioni.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
Gli amministratori hanno effettuato i test di
impairment sul valore contabile iscritto alla
data di bilancio delle unità generatrici di
flussi di cassa indipendenti (CGU) a cui
l'avviamento è allocato, al fine di identificare
eventuali perdite per riduzione di valore di
tali CGU rispetto al valore recuperabile delle
stesse. Tale valore recuperabile è basato sul
valore d'uso, determinato mediante il metodo
dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi
aggiornamento della comprensione della
procedura adottata nella predisposizione
dei test di impairment approvata dal
Consiglio di Amministrazione della
Società in data 21 febbraio 2019:
aggiornamento della comprensione del
processo di predisposizione del Piano;
analisi dei criteri di identificazione delle
CGU e riconciliazione del valore delle
("Discounted Cash Flows").
Tale metodo è caratterizzato da un elevato
grado di complessità e dall'utilizzo di stime,
per loro natura incerte e soggettive, circa:
i flussi finanziari attesi, determinati
tenendo conto dell'andamento
economico generale e del settore di
appartenenza, dei flussi finanziari
consuntivati negli ultimi esercizi e dei
attività e passività alle stesse attribuite
con il bilancio consolidato;
confronto tra i flussi finanziari utilizzati ai
fini dei test di impairment ed i flussi
finanziari previsti nel Piano;
analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
amministratori nella predisposizione del
Piano:
tassi di crescita previsionali; analisi degli scostamenti maggiormente
significativi tra i dati inclusi nei piani
i parametri finanziari utilizzati ai fini della
determinazione del tasso di
attualizzazione.
economico-finanziari degli esercizi
precedenti ed i dati consuntivati, al fine
di comprendere l'accuratezza del
In particolare, il Piano 2019-2023 (di seguito
anche il "Piano"), approvato dagli
amministratori della Società in data 13 marzo
2019, che è alla base della stima dei flussi
finanziari attesi, è influenzato, oltre che dalle
incertezze insite in qualsiasi attività
processo di valutazione adottato:
coinvolgimento di esperti del network
KPMG nell'esame della ragionevolezza
del test di impairment e delle relative
assunzioni, anche attraverso il confronto
con dati e informazioni esterni:
previsionale, dai programmi di spesa dei
governi e delle istituzioni pubbliche che
esame dell'analisi di sensitività illustrata
nelle note esplicative al bilancio con
riferimento alle assunzioni chiave
possono essere soggetti a ritardi, modifiche
in corso di esecuzione o cancellazioni.
utilizzate per lo svolgimento
dell'impairment test:
Per tali ragioni abbiamo considerato la
recuperabilità dell'avviamento un aspetto
chiave dell'attività di revisione.
esame dell'appropriatezza della
presentazione in bilancio e
dell'adeguatezza dell'informativa fornita
in relazione all'avviamento e al test di
inan a inan a ma
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo rileva, tra le
attività immateriali, oneri non ricorrenti e
costi di sviluppo relativi ad attività di disegno,
prototipizzazione, avvio e adeguamento a
specifiche tecnico-funzionali dei propri
prodotti, per complessivi €2.236 milioni.
La rilevazione iniziale e le successive
valutazioni di recuperabilità effettuate
attraverso test di impairment, richiedono la
formulazione di stime per loro natura
complesse e caratterizzate da un elevato
grado di incertezza in quanto influenzate da
molteplici fattori quali l'orizzonte temporale
dei business plan di prodotto e la capacità di
prevedere il successo commerciale di nuove
tecnologie. Tali stime comportano, pertanto,
valutazioni significative da parte degli
amministratori.
Per tali ragioni, abbiamo considerato la
rilevazione e valutazione degli oneri non
ricorrenti e costi di sviluppo un aspetto
chiave dell'attività di revisione.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
aggiornamento della comprensione del
processo relativo alla rilevazione iniziale
e alle valutazioni di recuperabilità degli
oneri non ricorrenti e costi di sviluppo;
esame della configurazione, messa in
atto ed efficacia operativa dei controlli
ritenuti rilevanti ai fini dell'attività di
revisione:
per un campione di progetti di sviluppo
ritenuti rilevanti ai fini dell'attività di
revisione:
analisi dei principali costi interni ed
esterni rilevati nel corso
dell'esercizio, anche sulla base di
colloqui effettuati con le funzioni
aziendali coinvolte e di evidenze
documentali fornite dalla direzione;
analisi di ragionevolezza delle
ipotesi sottostanti i business plan di
prodotto:
coinvolgimento di esperti del
network KPMG nell'esame della
ragionevolezza del test di
impairment utilizzato e delle relative
assunzioni, anche attraverso il
confronto con dati e informazioni
estemi:
esame dell'appropriatezza della
presentazione in bilancio e
dell'adeguatezza dell'informativa fornita
in relazione agli oneri non ricorrenti e
costi di sviluppo.

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 Leonardo - Società per azioni

Prospetti contabili bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018

Conto economico separato

Euro Note 2018 Di cui con parti
correlate
2017 restated Di cui con parti
correlate
Ricavi 26 8.079.344.137 2.210.589.533 7.985.811.606 2.255.919.447
Altri ricavi operativi 27 448.709.332 14.237.199 412.275.732 13.167.640
Costi per acquisti e per il personale 28 (7.562.100.125) (1.374.290.213) (7.251.719.760) (1.114.980.896)
Ammortamenti, svalutazioni e perdite per riduzione
di valore di attività finanziaria 29 (432.916.242) (363.492.459)
Altri costi operativi 27 (406.133.882) (915.365) (418.723.902) (662.787)
Risultato prima delle imposte e degli oneri
finanziari 126.903.220 364.151.217
Proventi finanziari 30 508.762.440 27.006.042 708.948.494 35.182.182
Oneri finanziari 30 (394.081.922) (9.008.138) (588.323.280) (8.277.305)
Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti
delle Discontinued Operation 241.583.738 484.776.431
Imposte sul reddito 31 (47.049.564) (115.650.986)
Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation 89.266.457 -
Utile (perdita) netto/a 283.800.631 369.125.445

Conto economico complessivo

2018 2017
Euro restated
Utile (perdita) del periodo 283.800.631 369.125.445
Altre componenti di conto economico complessivo:
Componenti che non possono essere riclassificate nell'utile
(perdita) di periodo:
- Rivalutazione piani a benefici definiti: 1.269.444 (8.766.182)
. rivalutazione 1.269.444 (8.766.182)
- Effetto fiscale (161.040) 1.555.633
1.108.404 (7.210.549)
Componenti che possono essere in seguito riclassificate
nell'utile (perdita) di periodo:
- Variazioni cash-flow hedge: (34.988.291) 49.514.177
. variazione generata nel periodo (46.812.189) 55.026.189
. trasferimento nell'utile (perdita) del periodo 11.823.898 (5.512.012)
- Effetto fiscale 7.076.617 (7.009.174)
(27.911.674) 42.505.003
Totale altre componenti di conto economico complessivo,
al netto degli effetti fiscali: (26.803.270) 35.294.454
Utile (perdita) complessivo 256.997.361 404.419.899

Situazione finanziaria-patrimoniale

Euro Note 31 dicembre
2018
Di cui con
parti correlate
31 dicembre
2017 restated
Di cui con
parti correlate
1° gennaio 2017
restated
Di cui con
parti correlate
Attività immateriali 8 2.922.375.563 2.825.771.208 2.745.542.303
Attività materiali 9 946.355.297 1.282.582.672 1.359.942.104
Investimenti immobiliari 9 - 6.665.167 7.309.338
Investimenti in partecipazioni 10 7.381.249.609 7.345.090.773 5.640.547.044
Crediti 11 400.004.675 329.371.694 601.880.358 502.074.875 196.232.261 68.130.640
Attività per imposte differite
Altre attività non correnti
31
11
769.754.249
220.693.903
691.063.378
138.739.692
733.830.597
83.026.120
Attività non correnti 12.640.433.296 - 12.891.793.248 - 10.766.429.767
Rimanenze 12 4.524.960.363 3.848.131.656 3.370.085.439
Attività derivanti da contratti 13 1.744.027.341 - 1.625.751.845 - 1.317.814.010
Crediti commerciali 14 2.404.583.037 827.526.794 2.794.879.774 1.087.458.868 2.834.113.644 1.225.728.387
Crediti per imposte sul reddito 15 41.638.207 122.229.301 100.472.708
Crediti finanziari 14 220.827.508 192.578.559 258.008.476 231.649.852 353.318.000 325.549.328
Altre attività correnti 16 375.374.479 57.125.834 525.933.976 53.896.696 636.940.939 50.685.177
Disponibilità e mezzi equivalenti 17 1.621.151.631 1.565.042.218 1.747.407.118
Attività correnti 10.932.562.566 10.739.977.246 10.360.151.858
Attività non correnti possedute
per la vendita 18 291.064.323 2.046.539 - 1.150.936.866
Totale attività 23.864.060.185 23.631.770.494 22.277.518.491
Capitale sociale 2.494.859.259 2.491.155.064 2.490.883.940
Altre riserve 3.196.307.845 3.143.378.185 2.673.045.929
Totale Patrimonio Netto 19 5.691.167.104 5.634.533.249 5.163.929.869
Debiti finanziari non correnti 20 3.056.183.685 - 2.918.488.000 - 2.931.102.770
Benefici ai dipendenti 22 314.994.006 341.710.013 346.476.698
Fondi per rischi ed oneri non
correnti 21 620.867.095 591.887.101 680.684.442
Passività per imposte differite 31 90.251.951 90.855.626 91.846.295
Altre passività non correnti 23 693.434.959 14.260 811.251.864 14.260 871.536.201 14.260
Passività non correnti 4.775.731.696 4.754.192.604 4.921.646.406
Passività derivanti da contratti 13 6.790.668.516 - 5.624.440.169 - 4.539.386.963
Debiti commerciali 24 2.541.509.506 629.036.748 2.811.893.877 680.384.659 2.573.088.347 613.235.343
Debiti finanziari correnti 20 1.909.167.319 1.425.127.688 2.358.268.488 1.668.720.508 2.371.351.769 1.664.041.165
Debiti per imposte sul reddito 15 12.091.375 10.381.325 501.024.052
Fondi per rischi ed oneri correnti 21 809.839.637 948.977.032 518.536.172
Altre passività correnti 23 1.328.167.938 270.329.634 1.489.083.750 323.893.822 1.688.258.147 390.956.455
Passività correnti 13.391.444.291 13.243.044.641 12.191.645.450
Passività direttamente correlate
ad attività possedute per la
vendita
18 5.717.094 - 296.766
Totale passività 18.172.893.081 17.997.237.245 17.113.588.622
Totale passività e patrimonio
netto 23.864.060.185 23.631.770.494 22.277.518.491

Rendiconto finanziario

2018 Di cui con 2017 restated Di cui con
parti parti
Euro Note correlate correlate
Flusso di cassa lordo da attività operative 32 986.820.332 956.486.451
Variazioni del capitale circolante 32 (64.245.031) 208.584.163 269.776.882 190.955.975
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi
rischi ed oneri 32 (326.374.955) (58.839.865) (375.510.120) (113.560.060)
Oneri finanziari netti pagati (189.323.077) 17.997.904 (179.394.951) 16.733.151
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 57.428.901 (56.132.232) -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività
operative 464.306.170 615.226.030
Investimenti in attività materiali ed immateriali (466.559.592) (352.201.880)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 14.684.337 4.210.951
Dividendi incassati 386.579.803 462.714.549
Altre attività di investimento (190.518.527) (608.664.768)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
investimento (255.813.979) (493.941.148)
Rimborso del finanziamento BEI (46.320.346) (46.320.346)
Accensione term loan finanziamento in pool 498.297.500
Emissione di prestiti obbligazionari - 591.272.770
Rimborso di prestiti obbligazionari (512.613.892) (555.319.966)
Variazione netta degli altri debiti finanziari (9.224.154) (31.818.346) (201.738.134) (320.249.875)
Dividendi pagati (80.548.863) (80.411.106)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
finanziamento (150.409.755) (292.516.782)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti 58.082.436 (171.231.900)
Differenze di cambio e altri movimenti (1.973.023) (14.204.261)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.565.042.218 1.747.407.118
Effetto Fusioni/Scissioni - 3.071.261
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.621.151.631 1.565.042.218

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Euro Capitale
sociale
Utili a nuovo Riserva
cash-flow
hedge
Riserva da
rivalutazione
piani a
benefici
definiti
Avanzo Altre
riserve
Totale
patrimonio
netto
1° gennaio 2017 2.490.883.940 2.274.622.813 (103.769.088) (58.403.159) 721.777.748 - 5.325.112.254
Applicazione IFRS 15 (161.182.385) (161.182.385)
1° gennaio 2017 restated 2.490.883.940 2.113.440.428 (103.769.088) (58.403.159) 721.777.748 - 5.163.929.869
Utile (perdita) del periodo
Altre componenti del conto
- 369.125.445 - - - - 369.125.445
economico complessivo - - 42.505.003 (2.041.735) - - 40.463.268
Totale componenti del
conto economico
complessivo
- 369.125.445 42.505.003 (2.041.735) - - 409.588.713
Dividendi deliberati - (80.417.638) - - - - (80.417.638)
Riacquisto azioni proprie, al
netto quota ceduta 271.124 - - - - - 271.124
Totale operazioni con soci,
rilevate direttamente nel
Patrimonio netto 271.124 (80.417.638) - - - - (80.146.514)
Effetto Fusioni/Scissioni - 20.032 - (120.155) 903.521 803.398
Piani di stock option/grant -
valore delle prestazioni
prestate
Altri movimenti
-
-
7.440.354
132.917.429
-
-
-
-
-
-
-
-
7.440.354
132.917.429
31 dicembre 2017 restated 2.491.155.064 2.542.526.050 (61.264.085) (60.565.049) 722.681.269 - 5.634.533.249
1° gennaio 2018 2.491.155.064 2.542.526.050 (61.264.085) (60.565.049) 722.681.269 - 5.634.533.249
Applicazione IFRS 9 (127.992.251) (127.992.251)
1° gennaio 2018 restated 2.491.155.064 2.414.533.799 (61.264.085) (60.565.049) 722.681.269 - 5.506.540.998
Utile (perdita) del periodo
Altre componenti del conto
- 283.800.631 - - - - 283.800.631
economico complessivo - - (27.911.674) 1.108.404 - - (26.803.270)
Totale componenti del
conto economico
complessivo - 283.800.631 (27.911.674) 1.108.404 - - 256.997.361
Riacquisto azioni proprie, al
netto quota ceduta 3.704.195 - - - - - 3.704.195
Dividendi deliberati
Totale operazioni con soci,
- (80.549.138) - - - - (80.549.138)
rilevate direttamente nel
Patrimonio netto 3.704.195 (80.549.138) - - - - (76.844.943)
Effetto Fusioni/Scissioni - -
Piani di stock option/grant -
valore delle prestazioni
prestate - 99.237 - - - - 99.237
Altri movimenti - 4.374.451 - - - - 4.374.451
31 dicembre 2018 2.494.859.259 2.622.258.980 (89.175.759) (59.456.645) 722.681.269 - 5.691.167.104

Note esplicative al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018

1. INFORMAZIONI GENERALI

Leonardo è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4, quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).

La Società è un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attivo nei settori degli Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e Aeronautica.

2. FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002, il bilancio al 31 dicembre 2018 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio è costituito dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.

In considerazione della significatività dei valori, la nota integrativa è redatta in milioni di euro, salvo ove diversamente indicato. La Società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Nella predisposizione del presente bilancio, redatto sul presupposto della continuità aziendale, sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati al 31 dicembre 2017 ad eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 4). La redazione del bilancio ha richiesto l'uso di valutazioni e stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nella Nota 4 del Bilancio consolidato, alla quale si rimanda.

Il Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2019 ha deliberato la presentazione ai soci del progetto di bilancio al 31 dicembre 2018, nella stessa data ne ha autorizzato la diffusione ed ha convocato l'Assemblea degli Azionisti in sede Ordinaria nei giorni 6 e 16 maggio 2019, rispettivamente in prima e seconda convocazione.

Il presente bilancio redatto secondo i principi IFRS è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG S.p.A.

3. PRINCIPI CONTABILI

I principi contabili e i criteri di valutazione sono gli stessi adottati per il bilancio consolidato annuale, al quale si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate, che sono iscritte al costo di acquisizione o di costituzione. In presenza di evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata attraverso il confronto tra il valore di carico e il maggiore tra il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa prospettici, ove possibile, della partecipazione e il valore ipotetico di vendita (fair value), determinato sulla base di transazioni recenti o multipli di mercato. La eventuale quota di perdite eccedente il valore di carico contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la società ritiene sussistenti obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile. Qualora l'andamento successivo della partecipata oggetto di svalutazione evidenzi un miglioramento tale da far ritenere che siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni rilevate negli esercizi precedenti, nella voce "rettifiche di valore di partecipazioni". I dividendi da controllate e collegate sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono deliberati.

Con riferimento, infine, alle operazioni tra entità sottoposte a controllo comune, non disciplinate dai principi contabili IFRS né dal lato delle società acquirenti/conferitarie né da quello delle entità cedenti/conferenti, Leonardo, in assenza di tale disciplina, rileva tali operazioni riconoscendo direttamente a patrimonio netto l'eventuale plusvalenza su operazioni di conferimento o cessione a proprie controllate.

4. EFFETTI DI MODIFICHE NEI PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

A partire dal 1 gennaio 2018 la Società ha adottato i seguenti nuovi principi contabili: IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti" e IFRS 9 "Strumenti finanziari".

L'IFRS 15, che sostituisce lo IAS 11 e IAS 18, ha ridefinito le modalità di rilevazione dei ricavi, oltre a prevedere informazioni aggiuntive da fornire in nota integrativa. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi prevede, in linea generale, che gli stessi siano rilevati al momento del trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti, in luogo della precedente analisi fondata su "risks and rewards". L'identificazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo – over time o at a point in time – rappresenta un'area caratterizzata da forti elementi valutativi da parte del management.

La Società ha applicato il principio a partire dal 1° gennaio 2018, utilizzando l'applicazione retrospettiva con espedienti pratici, con conseguente rideterminazione delle situazioni contabili del 2017 a fini comparativi. Le principali aree di impatto derivanti dall'applicazione del nuovo principio sono state le seguenti:

  • a. introduzione di nuovi criteri per la rilevazione dei ricavi durante l'esecuzione del contratto, in mancanza dei quali è prevista la rilevazione dei ricavi solo al completamento della prestazione contrattuale. Tale aspetto ha imposto una review dei contratti che nel settore sono di norma a mediolungo termine. Dalle analisi è emersa la necessità di modificare le modalità di rilevazione di ricavi e margini per taluni contratti (adeguando alla modalità di rilevazione "at a point in time" alcuni contratti che precedentemente prevedevano una rilevazione del margine "over time" e viceversa);
  • b. definizione di nuovi requisiti specifici per stabilire se beni e servizi oggetto di forniture in serie debbano essere contabilizzati come una performance obligation singola o come performance obligation separate. Per alcuni contratti stipulati dalla Società si è reso necessario procedere all'unbundling dei contratti in due o più performance obligation, con conseguenti effetti sulla rideterminazione dei margini;
  • c. definizione di nuovi criteri in materia di rilevazione dei contract cost;
  • d. definizione di criteri più puntuali in materia di produzioni di serie con conseguente rideterminazione dei margini rilevati sulle produzioni che presentavano tale fattispecie;
  • e. trattamento contabile dei contratti onerosi e cambiamento nella classificazione dei fondi per perdite a finire sui contratti in essere, che sono rilevati, sulla base del nuovo principio, tra i fondi per rischi ed oneri correnti e non più a decremento delle attività e passività derivanti da contratti.

Infine, per effetto dell'applicazione del nuovo principio, è stato rettificato il Portafoglio Ordini, per tenere conto delle rettifiche operate sui ricavi riconosciuti sino alla data di applicazione del nuovo principio (rettifiche che hanno un effetto sulla quota ancora da lavorare, espressa dal Portafoglio) oltre che per escludere quegli ordini che non possiedono i requisiti previsti dall'IFRS 15.

Gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 sui periodi a confronto sono di seguito dettagliati, unitamente alle summenzionate aree di impatto:

Situazione patrimoniale/finanziaria Note 31 dicembre
2017 reported
restatement 31 dicembre
2017 restated
(€mil.)
Attività immateriali a,b,c,d 2.814 11 2.825
Attività materiali 1.283 1.283
Investimenti immobiliari 7 7
Investimenti in partecipazioni a,b,c 7.345 7.345
Crediti 602 602
Attività per imposte differite 632 59 691
Altre attività non correnti a,b,c,d 139 139
Attività non correnti 12.822 70 12.892
Rimanenze a 3.496 352 3.848
Attività derivanti da contratti a,b,c,d 2.269 (643) 1.626
Crediti commerciali a,b,c,d 2.797 (2) 2.795
Attività finanziarie valutate al fair value - 0
Crediti per imposte sul reddito 122 122
Crediti finanziari 258 258
Altre attività correnti 526 526
Disponibilità e mezzi equivalenti 1.565 1.565
Attività correnti 11.033 (293) 10.740
Attività non correnti possedute per la vendita
Totale attività 23.855 (223) 23.632
Capitale sociale 2.491 2.491
Altre riserve 3.292 (148) 3.144
Totale Patrimonio Netto 5.783 (148) 5.635
Debiti finanziari non correnti 2.918 2.918
Benefici ai dipendenti 342 342
Fondi per rischi ed oneri non correnti a,b,c,d 717 (125) 592
Passività per imposte differite 91 91
Altre passività non correnti c 820 (9) 811
Passività non correnti 4.888 (134) 4.754
Passività derivanti da contratti a,b,c,d 5.945 (320) 5.625
Debiti commerciali a,b,c,d 2.805 7 2.812
Debiti finanziari correnti 2.358 2.358
Debiti per imposte sul reddito 10 10
Fondi per rischi ed oneri correnti a,b,c,d 588 361 949
Altre passività correnti 1.478 11 1.489
Passività correnti 13.184 59 13.243
Passività direttamente correlate ad attività possedute per la
vendita
Totale passività 18.072 (75) 17.997
Totale passività e patrimonio netto 23.855 (223) 23.632
Situazione patrimoniale/finanziaria Note 1° gennaio
2017
restatment 1° gennaio
2017 restated
(€mil.)
Attività immateriali a,b,c,d 2.731 15 2.746
Attività materiali 1.360 1.360
Investimenti immobiliari 7 7
Investimenti in partecipazioni a,b,c 5.641 5.641
Crediti 196 196
Attività per imposte differite 670 64 734
Altre attività non correnti a,b,c,d 83 83
Attività non correnti 10.688 79 10.767
Rimanenze a 2.920 450 3.370
Attività derivanti da contratti a,b,c,d 2.067 (749) 1.318
Crediti commerciali a,b,c,d 2.837 (2) 2.835
Attività finanziarie valutate al fair value - -
Crediti per imposte sul reddito 100 100
Crediti finanziari 353 353
Altre attività correnti 637 637
Disponibilità e mezzi equivalenti 1.747 1.747
Attività correnti 10.661 (302) 10.359
Attività non correnti possedute per la vendita 1.151 1.151
Totale attività 22.500 (223) 22.277
Capitale sociale 2.491 2.491
Altre riserve 2.834 (161) 2.673
Totale Patrimonio Netto 5.325 (161) 5.164
Debiti finanziari non correnti 2.931 2.931
Benefici ai dipendenti 346 346
Fondi per rischi ed oneri non correnti a,b,c,d 809 (129) 680
Passività per imposte differite 92 92
Altre passività non correnti c 877 (6) 871
Passività non correnti 5.055 (134) 4.921
Passività derivanti da contratti a,b,c,d 4.944 (405) 4.539
Debiti commerciali a,b,c,d 2.567 7 2.574
Debiti finanziari correnti 2.371 2.371
Debiti per imposte sul reddito 33 468 501
Fondi per rischi ed oneri correnti a,b,c,d 519 3 522
Altre passività correnti 1.685 1.685
Passività correnti 12.119 73 12.192
Passività direttamente correlate ad attività possedute per la
vendita
-
Totale passività 17.175 (61) 17.113
Totale passività e patrimonio netto 22.500 (223) 22.276
Conto economico
(€mil.) Note 2017
reported
restatement 2017
restated
Ricavi a,b,c,d 7.861 125 7.986
Altri ricavi operativi 412 412
Costi per acquisti e per il personale a,b,c,d (7.149) (103) (7.252)
Ammortamenti, svalutazioni e perdite per riduzione di valore di attività
finanziaria c (361) (2) (363)
Altri costi operativi (417) (2) (419)
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 346 18 364
Proventi finanziari 709 709
Oneri finanziari (588) (588)
Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del
patrimonio netto a,b
Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle Discontinued
Operation 467 18 485
Imposte sul reddito a,b,c,d (111) (5) (116)
Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation - -
Utile (perdita) netto/a 356 13 369
Rendiconto finanziario
(€mil.) 2017 restatement 2017
reported restated
Flusso di cassa lordo da attività operative 936 20 956
Variazioni del capitale circolante 298 (28) 270
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi ed oneri (384) 8 (376)
Oneri finanziari netti pagati (179) (179)
Imposte sul reddito (pagate)/incassate (56) (56)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative 615 - 615
Investimenti in attività materiali ed immateriali (352) (352)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 4 4
Dividendi incassati 463 463
Altre attività di investimento (609) (609)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento (494) - (494)
Acquisto azioni proprie -
Rimborso del finanziamento BEI (46) (46)
Emissione di prestiti obbligazionari 591 591
Rimborso di prestiti obbligazionari (555) (555)
Variazione netta degli altri debiti finanziari (202) (202)
Dividendi pagati (81) (81)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di finanziamento (293) - (293)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi equivalenti (171) (171)
Differenze di cambio e altri movimenti (14) (14)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio -
1.747
-
1.747
Effetto Fusioni/Scissioni 3 3
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.565 - 1.565

L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la rilevazione e valutazione delle attività finanziarie e passività finanziarie. Il principio, che sostituisce lo IAS 39, ha emendato significativamente il trattamento degli strumenti finanziari, introducendo una nuova classificazione basata sulle caratteristiche del modello di business e sui flussi finanziari della società e prevede l'applicazione di uno strutturato modello di impairment per le attività finanziarie basato sulle perdite attese "lifetime". Sulla base della tipologia di attività e passività finanziarie presenti nella Società il nuovo modello di classificazione degli strumenti finanziari non ha presentato particolari criticità, mentre la principale area di impatto è stata la definizione di un nuovo modello di impairment per i crediti, per tener conto delle peculiarità della committenza di riferimento. A tal fine è stato adottato il modello semplificato di impairment, in cui il valore delle attività finanziarie riflette anche una previsione teorica di default della controparte (la cd "Probability of Default", "PD") e la capacità di recupero dell'attività nel caso in cui detto default si verifichi (la cd "Loss Given Default", "LGD"). Per alcuni cluster di clienti, infine, caratterizzati da una maggiore parcellizzazione, è stato adottato un approccio semplificato basato su una "provision matrix", che ripartisce i crediti in sotto-insiemi omogenei per natura e anzianità.

La Società ha adottato il principio a partire dal 1 gennaio 2018 (con esclusione delle disposizioni relative all'hedge accounting per le quali è possibile un'applicazione successiva). In sede di prima applicazione, in considerazione della complessità di rideterminare i valori comparativi senza riflettere elementi noti successivamente, gli effetti dell'adozione del nuovo principio contabile in materia di impairment sono stati rilevati nel patrimonio netto al 1° gennaio 2018: si riporta di seguito il dettaglio di tali effetti, sulla base della stima effettuata:

Effetto IFRS 9
Anticipi a fornitori (18)
Crediti commerciali (114)
Attività derivanti da contratti (40)
Imposte differite 44
Effetto totale su patrimonio netto (128)

5. EVENTI E OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nel mese di aprile 2018 - dando seguito a un protocollo di intenti siglato con le organizzazioni sindacali nazionali sui prepensionamenti ex art. 4 Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero) - è stato sottoscritto l'accordo che coinvolge fino ad un massimo di n. 1.067 dipendenti che matureranno i requisiti per il pensionamento nell'arco temporale massimo dei 4 anni successivi alle uscite programmate nel biennio 2018-2019, unitamente alla definizione delle condizioni di adesione. Analogo accordo è stato successivamente firmato con la rappresentanza sindacale della popolazione dirigenziale, fino ad un massimo di n. 60 dirigenti. Nel mese di giugno 2018 è stata completata la raccolta delle manifestazioni di interesse e si è successivamente provveduto a presentare all'INPS il piano di esodo 2018/2019 al fine di verificare la sussistenza dei requisiti per la fruizione della misura di prepensionamento. La prima "finestra" della suddetta manovra si è conclusa il 30 novembre 2018, con l'uscita di n. 444 dipendenti e n. 27 dirigenti. La stima degli oneri relativi alla manovra è pari a circa €mil. 170.

In coerenza con gli obiettivi di razionalizzazione delle attività ed efficientamento a livello di Gruppo - già perfezionatasi in ambito italiano e UK -, nel corso del 2018 si è sostanzialmente conclusa l'attività di concentrazione sotto il soggetto giuridico Leonardo International S.p.A. delle partecipazioni in paesi esteri non domestici (prevalentemente Germania, America, Romania e Malesia).

Nel corso del 2018 è divenuta definitiva la sentenza di assoluzione nei confronti di Ansaldo Energia con riferimento all'accusa di illecito di cui all'art. 25 del D. Lgs. 231/01, che aveva portato alla confisca di €mil. 98,7, oltre ad una sanzione pecuniaria. Tali importi erano stati oggetto di garanzia rilasciata da Leonardo in occasione della cessione della propria partecipazione in Ansaldo Energia con contestuale iscrizione di un fondo per rischi, rilasciato nel corso dell'anno in seguito all'esito della sentenza. Gli effetti economici dell'assorbimento del fondo sono stati classificati nel risultato delle "Discontinued Operation", in coerenza con la rappresentazione degli effetti contabili dell'operazione di cessione effettuata nei precedenti bilanci.

Inoltre l 'esercizio 2018 è stato caratterizzato da un'importante serie di operazioni sul mercato dei capitali.

In particolare:

  • sottoscrizione, nel mese di febbraio, di una nuova Revolving Credit Facility (RCF) con un pool di 26 banche nazionali ed internazionali. La nuova RCF, che sostituisce quella precedentemente in essere, prevede, in caso di utilizzo, il pagamento di 75 punti base sull'Euribor di periodo (zero floor), in riduzione di 25 punti base rispetto alla precedente operazione firmata nel luglio 2015, con conseguenti benefici sugli oneri finanziari. E' stato anche ridotto, coerentemente alle attuali esigenze di cassa del Gruppo, l'importo della Revolving Credit Facility a €mld. 1,8, rispetto ai precedenti €mld. 2,0. La scadenza della linea è stata estesa al 2023, anno che non prevede, al momento, altre scadenze del debito a medio-lungo termine del Gruppo;
  • riacquisto sul mercato, nel mese di febbraio, di un importo nominale pari a 10 milioni di sterline a valere sul prestito obbligazionario emesso nel 2009 con scadenza nel 2019 (coupon 8%), riducendo così ulteriormente l'importo nominale residuo a 278 milioni di sterline;
  • rinnovo per ulteriori 12 mesi, nel mese di aprile, del programma EMTN, lasciando invariato l'importo massimo disponibile di €mld. 4;
  • sottoscrizione, nel mese di novembre, di una nuova linea di credito Term Loan con un pool di banche nazionali ed internazionali destinata al rifinanziamento di debiti esistenti. La linea, per un importo di €mil. 500, ha una durata di 5 anni e prevede il pagamento di un margine di 110 punti base rispetto all'Euribor a 6 mesi ed il rimborso, alla scadenza quinquennale, in un'unica soluzione. L'importo del prestito è stato interamente utilizzato nel mese di dicembre;
  • sottoscrizione, nel mese di novembre, di un contratto di finanziamento con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) della durata di 12 anni (di cui 4 di grazia) del valore di €mil. 300. Il finanziamento è

finalizzato a sostenere i progetti di investimento previsti nel Piano Industriale del Gruppo. Alla data odierna il finanziamento non risulta utilizzato;

• rimborso integrale, nel mese di dicembre, del prestito obbligazionario di nominali €mil. 500, emesso nel 2003, giunto alla sua naturale scadenza.

6. EVENTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nell'ambito del progetto di concentrazione del patrimonio immobiliare di Leonardo S.p.a., in data 1 gennaio 2019 ha avuto effetto il conferimento del patrimonio immobiliare della Società nella controllata Leonardo Global Solutions S.p.A., i cui effetti patrimoniali sono ripotati nella Nota 18.

Il 31 gennaio 2019 , essendosi verificate tutte le condizioni previste, tra cui le autorizzazioni Golden Power ed Antritust, è avvenuto il closing dell'operazione di acquisizione della quota totalitaria in Vitrociset S.p.A., Tale operazione rafforza il core business dei servizi di Leonardo, in particolare della Logistica, del Simulation & Training e delle Operazioni Spaziali, incluso il segmento Space Surveillance and Tracking. Inoltre, tale iniziativa consente di consolidare la filiera nazionale nel settore dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, aumentandone la competitività con prospettive di mercato significative.

Non si segnalano altri eventi di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio.

7. INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali la Società opera: Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e Aeronautica.

Per un'analisi maggiormente dettagliata dei principali programmi, delle prospettive e degli indicatori gestionali di riferimento per ciascun segmento si rimanda alla Relazione sulla gestione.

8. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Attività immateriali
Avviamento Costi di
sviluppo
Oneri non
ricorrenti
Concessioni,
licenze e
marchi
Acquisite
per
aggregazioni
aziendali
Altre
attività
immateriali
Totale
1° gennaio 2017 restated
Costo 985 1.090 1.958 481 96 302 4.912
Ammortamenti e svalutazioni (278) (682) (590) (388) (39) (204) (2.181)
Valore in bilancio 707 408 1.368 93 57 98 2.731
Effetto Fusioni/Scissioni - - 6 2 - - 8
Investimenti - 25 185 5 - 8 223
Vendite - - - - - - -
Ammortamenti - (56) (44) (19) (4) (28) (151)
Svalutazioni - - - - - - -
Altri movimenti - (1) 14 2 - (1) 14
31 dicembre 2017 restated 707 376 1.529 83 53 77 2.825
così composto:
Costo 985 906 1.961 492 96 310 4.750
Ammortamenti e svalutazioni (278) (530) (432) (409) (43) (233) (1.925)
Valore in bilancio 707 376 1.529 83 53 77 2.825
Investimenti - 18 117 - - 2 137
Vendite - (1) - - - - (1)
Ammortamenti - (25) (24) (22) (4) (25) (100)
Svalutazioni - (1) (47) - - - (48)
Altri movimenti - 10 76 8 - 15 109
31 dicembre 2018 707 377 1.651 69 49 69 2.922
così composto:
Costo 985 934 2.139 496 96 327 4.977
Ammortamenti e svalutazioni (278) (557) (488) (427) (47) (258) (2.055)
Valore in bilancio 707 377 1.651 69 49 69 2.922
31 dicembre 2017 restated
Valore lordo 4.564
Contributi 3.035
31 dicembre 2018
Valore lordo 4.888
Contributi 3.128

Al 31 dicembre 2018 risultano in essere impegni di acquisto di attività immateriali per €mil. 5 (€mil. 7 al 31 dicembre 2017).

Avviamento

L'avviamento viene allocato sulle cash generating unit (CGU) o gruppi di CGU, individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo che prevede, come noto, quattro settori di business. In occasione della rilevazione delle operazioni di fusione e scissione avvenute nel corso del 2017 nell'ambito della costituzione della One Company l'avviamento, in coerenza con il principio di "continuità dei valori", è stato allocato alle medesime CGU del bilancio consolidato, distinguendo tra la parte di avviamento relativa alle attività nette rilevate linea per linea da quella relativa alle partecipazioni estere, per le quali è stato rilevato sul valore delle partecipazioni stesse.

Al 31 dicembre 2018 il dettaglio degli avviamenti iscritti per settore è il seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Elicotteri 459 459
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza 188 188
Aeronautica 60 60
707 707

L'avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test, facendo riferimento alla CGU nel suo complesso, comprensiva, in coerenza con il modello organizzativo e operativo, delle partecipazioni rientranti nel perimetro di consolidato, che vengono pertanto incluse e testate nel medesimo esercizio di impairment. Pertanto, solo le partecipazioni non oggetto di test unitamente al goodwill vengono assoggettate a impairment test separatamente, ove necessario. Per mera comodità di rappresentazione le assunzioni e i parametri finanziari di seguito dettagliati vengono fornite anche per le partecipazioni oggetto di test separato (la più significativa delle quali è rappresentata da Leonardo US Holding Inc., società che detiene, inter alia, la partecipazione in Leonardo DRS Inc.).

Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione(fair value). Nella prassi del Gruppo, è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione "unlevered", applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali predisposti dalle CGU e facenti parte del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione di Leonardo, proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non ancora approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. Nel dettaglio, tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macro-economici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui Leonardo opera.

I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi, determinati anche utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore:

  • tasso risk-free, determinato utilizzando i rendimenti lordi di bond governativi a 10 e 20 anni del mercato geografico della CGU;
  • market premium, determinato utilizzando le elaborazioni Damodaran;
  • beta di settore;
  • costo del debito;
  • rapporto debt/equity.

I tassi di crescita utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati, invece, facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano. Tali ipotesi si fondano su elaborazioni interne di fonti esterne, prendendo a riferimento un orizzonte temporale solitamente decennale. I g-rate utilizzati ai fini dell'impairment test sono pari al 2%, in coerenza con quanto fatto negli esercizi precedenti, pur in presenza per alcuni settori di tassi attesi di crescita superiori.

Le assunzioni maggiormente rilevanti ai fini della stima del flussi finanziari utilizzati in sede di determinazione del valore d'uso sono:

  • WACC
  • g-rate
  • ROS da piano
  • andamento dei budget della Difesa

Nella stima di tali assunti di base il management ha fatto riferimento, nel caso di variabili esterne, a elaborazioni interne fondate su studi esterni, oltre che sulla propria conoscenza dei mercati e delle specifiche situazioni contrattuali.

Al 31 dicembre 2018 e 2017 i WACC dopo le imposte e i tassi di crescita (nominali) utilizzati sono stati i seguenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Wacc g-rate Wacc g-rate
Elicotteri 8,5% 2,0% 7,3% 2,0%
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza 6,4% 2,0% 5,3% 2,0%
Aeronautica 7,2% 2,0% 6,0% 2,0%

I test condotti non hanno evidenziato impairment, evidenziando al contrario significativi margini positivi (cd. headroom. Gli headroom del 2018 scontano l'incremento dei WACC dovuto all'andamento del mercato dei tassi. I risultati dei test sono stati sottoposti ad analisi di sensitività, prendendo a riferimento le assunzioni per le quali è ragionevole ritenere che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test.

Al riguardo si segnala che gli ampi margini positivi registrati sono tali da non poter essere significativamente modificati da variazioni nelle assunzioni descritte. A titolo informativo si riportano comunque i risultati. La tabella di seguito presentata evidenzia il margine positivo nello scenario base con riferimento al valore degli avviamenti, confrontato con le seguenti analisi di sensitività per il 2018 e 2017: (i) incremento dei tassi di interesse utilizzati per scontare i flussi di cassa su tutte le CGU di 50 punti base, a parità di altre condizioni; (ii) riduzione del tasso di crescita nel calcolo del terminal value di 50 punti base a parità di altre condizioni; (iii) riduzione di mezzo punto della redditività operativa applicata al terminal value, a parità di altre condizioni.

31 dicembre 2018 Margine Margine post sensitivity
(caso base) Wacc g-rate ROS TV
Elicotteri 699 447 501 531
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza 5.601 4.640 4.789 5.306
Aeronautica 9.826 9.106 9.234 9.580
Margine post sensitivity
31 dicembre 2017 restated Margine
(caso base) Wacc g-rate ROS TV
Elicotteri 825 431 498 615
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza 7.572 6.028 6.206 7.140

Altre attività immateriali

La voce "Costi di sviluppo" è relativa principalmente agli Elicotteri per €mil. 144, all' Aeronautica per €mil. 75 ed all'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza per €mil. 129. Gli investimenti dell'anno si riferiscono in particolare all'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza €mil. 4 ed agli Elicotteri €mil.14.

Gli investimenti dell'anno relativi alla voce "Oneri non ricorrenti" si riferiscono per €mil.65 alle divisioni dell'Elettronica e per €mil. 51 a programmi aeronautici. Si segnala che per i programmi già ammessi ai benefici della Legge 808/85 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici necessari per la classificazione fra i crediti viene separatamente evidenziata all'interno delle altre attività non correnti (Nota 11). I crediti per contributi accertati a fronte dei costi capitalizzati (qui esposti al netto di tali contributi) sono illustrati nella Nota 27.

I costi di ricerca e sviluppo complessivi al 31 dicembre 2018, comprensivi anche degli appena citati "Costi di sviluppo" e "Oneri non ricorrenti", sono pari a €mil. 1.058 (€mil. 1.190 al 31 dicembre 2017) , dei quali €mil. 126 spesati a conto economico (€mil.123 al 31 dicembre 2017).

La voce "Altre attività" accoglie principalmente software, attività immateriali in corso di realizzazione e gli acconti.

9. ATTIVITÀ MATERIALI ED INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature Altre
attività
materiali
Totale Investimenti
immobiliari
1° gennaio 2017 restated
Costo 478 1.204 1.656 633 3.971 23
Ammortamenti e svalutazioni (211) (845) (1.085) (470) (2.611) (16)
Valore in bilancio 267 359 571 163 1.360 7
Effetto Fusioni/Scissioni 10 2 1 - 13 -
Investimenti 5 9 34 59 107 -
Vendite - - - (3) (3) -
Ammortamenti (10) (61) (96) (23) (190) (1)
Svalutazioni - - (3) - (3) -
Altri movimenti (16) 25 12 (22) (1) 1
31 dicembre 2017 restated 256 334 519 174 1.283 7
così composto:
Costo 463 1.259 1.702 655 4.079 23
Ammortamenti e svalutazioni (207) (925) (1.183) (481) (2.796) (16)
Valore in bilancio 256 334 519 174 1.283 7
Riclassifica attività possedute per la
vendita (240) (20) - (23) (283) (6)
Investimenti - - 29 34 63 -
Vendite (1) (1) - - (2) -
Ammortamenti (11) (60) (92) (23) (186) (1)
Svalutazioni - - (16) - (16) -
Altri movimenti 3 34 25 25 87 -
31 dicembre 2018 7 287 465 187 946 -
così composto:
Costo 26 1.255 1.761 684 3.726 -
Ammortamenti e svalutazioni (19) (968) (1.296) (497) (2.780) -
Valore in bilancio 7 287 465 187 946 -

Le voci terreni e fabbricati e gli investimenti immobiliari si decrementano principalmente per la riclassifica del patrimonio immobiliare della Leonardo Spa nelle attività possedute per la vendita in vista del conferimento nella controllata Leonardo Global Solutions S.p.A. (€mil. 289). Il valore della altre attività materiali si riduce ulteriormente per effetto degli ammortamenti di periodo solo parzialmente compensati dagli investimenti.

Al 31 dicembre 2018 risultano in essere impegni di acquisto di attività materiali per €mil. 37 (€mil. 46 al 31 dicembre 2017).

10. INVESTIMENTI IN PARTECIPAZIONI

2018 2017 restated
Partecipazioni Fondi
rischi
Totale Partecipazioni Fondi
rischi
Totale
1° gennaio 7.345 (100) 7.245 5.641 (56) 5.585
Acquisizioni/sottoscrizioni 181 96 277 1.920 52 1.972
Effetto Fusioni/Scissioni - (122) (122)
Riclassifica attività/passività possedute per
la vendita - - (5) (5)
Svalutazioni (58) (2) (60) (10) (91) (101)
Cessioni (9) (9) (84) - (84)
Altri movimenti (78) (78) - - -
31 dicembre 7.381 (6) 7.375 7.345 (100) 7.245

Le variazioni intervenute nell'anno e, le informazioni di dettaglio sulle partecipazioni con l'evidenza del totale dell'attivo e del passivo richiesta dagli IFRS 12 sono riportate rispettivamente nei prospetti n. 1 e 2 allegati alla presente Nota.

Il valore di carico delle partecipazioni viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test ove ne ricorrano i presupposti. Come detto, il valore delle partecipazioni viene prevalentemente testato prendendo a riferimento le divisioni di appartenenza nel loro complesso; pertanto, per le modalità applicative di esecuzione dei test e per le relative informazioni si rimanda alla Nota 8.

Con riferimento alle variazione intervenute nel periodo si segnalano, in particolare, le seguenti operazioni:

  • costituzione della Leonardo International Spa pari a €mil. 142;
  • ricapitalizzazione della So.Ge.Pa. SpA pari a €mil. 125 di cui €mil. 91 attraverso l'utilizzo del fondo rischi su partecipazione:
  • ricapitalizzazione della AgustaWestland Australia Pty Ltd pari a € mil. 5;
  • ricapitalizzazione della Oto Melara Iberica pari a €mil. 3;
  • riduzione del valore di carico della partecipazione della Selex International Ltd pari a €mil. 77 di cui €mil. 22 per restituzione di capitale e €mil. 55 per svalutazione;
  • svalutazioni di €mil.3 della società Industria Italiana Autobus che recepiscono le perdite di periodo.
  • riduzione del valore di carico della partecipazione AgustaWestland Holding Ltd per effetto della restituzione di €mil. 55 di capitale.

Le cessioni (€mil. 9 nel periodo) hanno riguardato principalmente il trasferimento alla controllata Leonardo International Spa delle società partecipate estere nell'ambito del progetto finalizzato alla riorganizzazione, promozione e sviluppo del business del Gruppo Leonardo nei territori non domestici. Tali operazioni hanno generato complessivamente una plusvalenza, rilevata direttamente a patrimonio netto pari a €mil. 2;

Si evidenzia, infine, il raffronto tra i valori di carico e il prezzo medio di mercato del mese di dicembre 2018 delle azioni quotate delle società Eurotech Spa e Avio Spa:

Società quotata N° azioni
possedute
Valori di Borsa
Unitario €
Compl.
€mil.
Valori di Libro
Unitario €
Compl.
€mil.
Differenza
Unitario in
Differenza
compl.in
€mil.
Eurotech SpA 3.936.461 3,380 13 1,469 6 1.911 7
Avio Spa 6.820.832 10,962 75 10,339 71 0.623 4

11. CREDITI E ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Finanziamenti a terzi - 1
Crediti finanziari non correnti verso Superjet 25 48
Crediti per interventi L. 808/1985 differiti 36 40
Crediti verso parti correlate (Nota 33) 329 502
Altri crediti non correnti 10 11
Crediti non correnti 400 602
Risconti attivi - quote non correnti 5 3
Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L.808/1985 216 136
Attività non correnti 221 139

I crediti non correnti si decrementano di €mil. 202, principalmente per effetto della restituzione di finanziamenti concessi alle società So.Ge.Pa. Spa e Leonardo MW Ltd nell'ambito delle operazioni di riorganizzazione societarie.

I crediti non correnti comprendono, inoltre, il credito residuo verso la società Superjet S.p.A., di €mil. 25 (€mil. 48 al 31 dicembre 2017) derivante dal piano di rimborso fino al 2020 concordato con l'acquirente nell'ambito dell'operazione di uscita di Leonardo da tale programma, decrementatosi per la riclassifica tra le attività correnti in coerenza con il progredire del piano di rimborso definito.

Le attività non correnti si incrementano principalmente per effetto degli "Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/1985".

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.

12. RIMANENZE

31 dicembre
2018
31 dicembre
2017 restated
Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.339 1.286
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.044 1.009
Prodotti finiti e merci 20 18
Attività derivanti da contratti point in time 329 398
Acconti a fornitori 1.793 1.137
4.525 3.848

L'incremento del periodo negli acconti a fornitori pari a €mil. 656 si riferisce principalmente agli acconti erogati nell'ambito del programma EFA Kuwait dell'Aeronautica.

A fronte delle varie categorie di rimanenze sono iscritti fondi svalutazione, a copertura delle situazioni di obsolescenza, slow moving o qualora il valore di iscrizione risulti superiore al valore netto di realizzo, per complessivi €mil. 613 (€mil. 518 al 31 dicembre 2017).

Nella voce attività derivanti da contratti point in time sono rilevati gli avanzamenti di produzione rilevati su contratti che non rispettano i requisiti per la rilevazione dei ricavi over time.

13. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI

31 dicembre 2018
Attività derivanti da contratti (lorde) 2.734 2.550
Passività derivanti da contratti (990) (924)
Attività derivanti da contratti (nette) 1.744 1.626
Passività derivanti da contratti (lorde) 6.946 6.058
Attività derivanti da contratti (155) (433)
Passività derivanti da contratti (nette) 6.791 5.625
Valore netto (5.047) (3.999)

Le attività derivanti da contratti vengono iscritte tra le attività al netto delle relative passività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo delle attività svolte alla data risulta superiore agli acconti ricevuti dai clienti, o tra le passività se gli acconti risultano superiori alle attività. Tale compensazione è effettuata limitatamente alle attività e passività derivanti da contratti e non anche attività derivanti da contratti at point in time classificate nelle rimanenze. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

Il saldo netto delle attività derivanti da contratti è così composto:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Costi sostenuti e margini riconosciuti 2.895 3.306
Acconti incassati (7.942) (7.305)
Valore netto (5.047) (3.999)

14. CREDITI COMMERCIALI E FINANZIARI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Commerciali Finanziari Commerciali Finanziari
Crediti 1.935 30 1.849 28
Impairment cumulati (358) (2) (141) (2)
Crediti correnti verso parti correlate (Nota 33) 828 193 1.087 232
2.405 221 2.795 258

I crediti commerciali includono €mil. 9 (€mil. 18 al 31 dicembre 2017) di crediti verso Sukhoi e Superjet il cui incasso, in accordo con il piano di rimborso e riscadenziamento definito in occasione della cessione del business russo di Superjet è previsto oltre i 12 mesi.

Le variazioni sugli impairment cumulati sono legate principalmente all'effetto dell'applicazione del principio IFRS9.

La composizione delle attività per valuta e per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota. L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio di credito sono riportate nella Nota 34.

15. CREDITI E DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

I crediti sono relativi principalmente a crediti I.Re.S chiesti a rimborso. Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività e passività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 5, 6, 9 e 10 allegati alla presente Nota.

16. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Derivati attivi 90 158
Risconti attivi - quote correnti 32 34
Crediti per contributi 69 88
Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza 46 51
Crediti per imposte indirette 7 45
Altri crediti verso parti correlate (Nota 33) 57 54
Altre attività 74 96
375 526

La voce altre attività correnti si decrementa rispetto al 2017 di €mil. 151.

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota.

I "crediti per imposte indirette", pari a €mil. 7 (€mil. 45 al 31 dicembre 2017) si decrementano rispetto al passato esercizio principalmente per effetto della riduzione dei crediti verso l'erario per l'IVA di Gruppo che passano da €mil. 39 del 2017 a €mil. 1 del 2018.

Fair value al
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Attività Passività Netto Attività Passività Netto
Interest rate swap
Trading - (3) (3) 1 (3) (2)
Cash flow hedge - (3) (3) - - -
Currency forward/swap/option
Trading 26 (27) (1) 59 (59) -
Fair value hedge - - - 6 (4) 2
Cash flow hedge 64 (153) (89) 92 (160) (68)

La tabella seguente dettaglia la composizione degli strumenti derivati attivi e passivi

Gli "strumenti forward" cash flow hedge si riferiscono alle coperture delle poste commerciali denominate in valuta.

Gli "strumenti forward" fair value hedge, viceversa, si riferiscono alla copertura di depositi e finanziamenti in sterline e dollari statunitensi rivenienti dall'attività di centralizzazione finanziaria di Gruppo, con riferimento alle attività finanziarie verso le società non rientranti nel perimetro della One company: le variazioni di fair value sono a diretta compensazione dei riallineamenti cambi su finanziamenti e depositi.

Gli strumenti forward di trading si riferiscono, infine, alle operazioni con il sistema bancario nell'interesse delle Società controllate al 100% , ribaltate specularmente alle società del Gruppo, che ne riflettono quindi gli effetti economici e patrimoniali.

Gli "interest rate swap", per complessivi €mil. 200 di nozionale, classificati come strumenti di trading, sono posti in essere al fine di perseguire gli obiettivi gestionali di copertura di parte delle emissioni obbligazionarie di Leonardo e delle società del Gruppo. I relativi riflessi economici sono commentati nella Gestione dei rischi finanziari (Nota 34).

La parte di variazioni che ha avuto riflessi economici è illustrata nella Nota 30.

17. DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI

L'importo delle "disponibilità e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2018, pari a €mil. 1.621 (€mil. 1.565 al 31 dicembre 2017), è generato, principalmente, dai flussi netti di incasso realizzati dalle divisioni della Società durante l'esercizio. Le disponibilità al 31 dicembre 2018 includono €mil. 2 di depositi vincolati (3 al 31 dicembre 2017).

18. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA

La voce include al 31 dicembre 2018 la riclassifica del ramo immobiliare della Società effettuato in vista del citato conferimento immobiliare della Leonardo Spa nella controllata Leonardo Global Solutions S.p.A. con data efficacia 1 gennaio 2019.

La seguente tabella riepiloga le voci interessate:

2018
Attività materiali 283
Investimenti immobiliari 6
Attività non correnti 289
crediti 2
Attività correnti 2
Totale attività 291
Benefici ai Dipendenti 1
Passività non correnti 1
Debiti commerciali 5
Passività correnti 5
Totale passività 6
Attività e passività possedute per la vendita 285

19. PATRIMONIO NETTO

La composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e distribuibilità è riportata nel prospetto n. 7 allegato alla presente Nota.

La composizione del capitale sociale è la seguente:

Numero
azioni
ordinarie
Valore
nominale
Azioni
proprie
Costi
sostenuti
al netto
effetto
fiscale
Totale
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 (19) 2.525
Azioni proprie (3.709.133) (34) (34)
31 dicembre 2017 restated 574.441.262 2.544 (34) (19) 2.491
Riacquisto di azioni proprie, al netto delle quota ceduta 403.903 4 - 4
31 dicembre 2018 574.845.165 2.544 (30) (19) 2.495
Cosi composto:
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 (19) 2.525
Azioni proprie (3.305.230) (30) (30)

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 3.305.230 azioni proprie.

Al 31 dicembre 2018 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni.

La riserva cash flow hedge include le variazioni di fair value relative alle componenti efficaci dei derivati utilizzati a copertura della propria esposizione in valuta al netto degli effetti fiscali differiti, sino al momento in cui il sottostante coperto si manifesta a conto economico. Quando tale presupposto si realizza, la riserva viene riversata a conto economico a compensazione degli effetti generati dalla manifestazione economica dell'operazione oggetto di copertura.

La riserva da rivalutazione accoglie gli effetti della valutazione degli utili e perdite attuariali con riferimento al Trattamento di Fine Rapporto.

La proposta di distribuzione dei dividendi dei periodo è riportata nella Relazione sulla gestione.

20. DEBITI FINANZIARI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Non
correnti
Correnti Totale Non
correnti
Correnti Totale
Obbligazioni 2.384 394 2.778 2.707 585 3.292
Debiti verso banche 640 51 691 186 52 238
Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 33) - 1.425 1.425 - 1.669 1.669
Altri debiti finanziari 32 39 71 25 52 77
3.056 1.909 4.965 2.918 2.358 5.276

Obbligazioni

I debiti sui prestiti obbligazionari in essere, quotati alla Borsa del Lussemburgo, sono i seguenti:

Anno di
emissione
Scadenza Valuta Importo nominale
outstanding (mil.)
(*)
Coupon annuo Tipologia di offerta
2005 2025 500 4,875% Istituzionale Europeo
2009 2019 GBP 278 8,000% (2) Istituzionale Europeo
2009 2022 556 5,250% Istituzionale Europeo
2013 2021 739 4,500% Istituzionale Europeo
2017 2024 600 1,500% Istituzionale Europeo

(1) Su tali obbligazioni sono state poste in essere operazioni su tassi che hanno portato il costo effettivo del finanziamento a un tasso fisso migliore del coupon e corrispondente a una media di circa il 5,6%.

(2) Le rivenienze dell'emissione sono state convertite in euro e il rischio di cambio derivante dall'operazione è integralmente coperto.

(*) Importi nominali residui nel caso di emissioni soggette alle operazioni di buy-back

La voce si decrementa per effetto del rimborso dell'emissione obbligazionarie del 2003 scaduta a dicembre del 2018 pari a €mil.500 e per l'acquisto sul mercato di un importo nominale di 10 milioni di sterline a valere sul prestito obbligazionario emesso nel 2009 con scadenza nel 2019 (coupon 8%).

Le principali clausole che regolano i debiti della Società sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione. La movimentazione dei debiti finanziari è la seguente:


gennaio
2018
Emissioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
Altri
incrementi
(decrementi)
netti
Delta
cambio
31
dicembre
2018
Obbligazioni 3.292 - (661) 150 (3) 2.778
Debiti verso banche 238 498 (46) 3 (2) 691
Debiti finanziari verso parti correlate 1.669 - - (241) (3) 1.425
Altri debiti finanziari 77 - - (6) - 71
5.276 498 (707) (94) (8) 4.965

gennaio
2017
restated
Emissioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
Altri
incrementi
(decrementi)
netti
Delta
cambio
31
dicembre
2017
restated
Obbligazioni 3.263 591 (723) 169 (8) 3.292
Debiti verso banche 296 - (47) (10) (1) 238
Debiti finanziari verso parti correlate 1.664 - - 11 (6) 1.669
Altri debiti finanziari 79 - - - (2) 77
5.302 591 (770) 170 (17) 5.276

Si riporta, di seguito, la riconciliazione della movimentazione dei debiti finanziari con i flussi derivanti da attività di finanziamento per il 2018:

2018 2017
Saldo al 1° gennaio 5.276 5.302
Variazioni incluse nei flussi da attività di finanziamento del
cash-flow (305) (19)
Rimborso del finanziamento BEI (46) (46)
Accensione 498 591
Rimborso di prestiti obbligazionari (513) (555)
Variazione netta degli altri debiti finanziari (244) (9)
Movimenti non monetari (6) (7)
Effetto cambi (8) (17)
Rateo interessi 2 10
Saldo al 31 dicembre 4.965 5.276

Debiti verso banche

La voce accoglie il finanziamento sottoscritto nel 2009 con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore aeronautico con durata di 12 anni e l'emissione del term loan come riportato in Nota 5.

Il valore residuo del prestito BEI è al 31 dicembre 2018 pari a €mil. 185 (€mil. 234 al 31 dicembre 2017).

Il prestito, secondo quanto previsto contrattualmente, è stato originariamente utilizzato per €mil. 300 al tasso fisso del 3,45% e per €mil. 200 al tasso variabile, pari a Euribor 6 mesi più un margine di 79,4 basis point. La tranche a tasso fisso viene rimborsata in n. 11 rate annuali con quota capitale costante, mentre quella a tasso variabile in n. 21 rate semestrali anch'essa con quota capitale costante. Nel corso dell'esercizio sono stati rimborsati €mil. 46.

Debiti verso parti correlate

I debiti verso parti correlate rimangono sostanzialmente invariati rispetto al passato esercizio. Per la loro composizione si rimanda alla Nota 33.

Altri debiti finanziari

La voce include il saldo residuo di finanziamenti agevolati, relativi a programmi e progetti delle società e dei rami incorporati.

Le passività finanziarie presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:

Obbligazioni Debiti verso
banche
Debiti finanziari
verso parti
correlate
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre 2018 variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso
Entro 1 anno - 394 22 29 1.425 46 3 1.493 426
2-5 anni - 1.284 58 82 - - 16 6 74 1.372
Oltre 5 anni - 1.100 500 - - - - 500 1.100
Totale - 2.778 580 111 1.425 - 62 9 2.067 2.898
Obbligazioni
Debiti verso
banche
Debiti
finanziari verso
parti correlate
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre 2017 restated variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso
Entro 1 anno - 585 23 29 1.669 - 49 3 1.741 617
2-5 anni - 1.062 77 109 - - 21 4 98 1.175
Oltre 5 anni - 1.645 - - - - - - 1.645
Totale - 3.292 100 138 1.669 - 70 7 1.839 3.437

Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28

luglio 2006:

31
dicembre
2018
Di cui con parti
correlate
31
dicembre
2017
restated
Di cui con parti
correlate
Liquidità (1.621) (1.565)
Crediti finanziari correnti (221) (193) (258) (232)
Debiti bancari correnti 51 52
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 394 585
Altri debiti finanziari correnti 1.464 1.425 1.721 1.669
Indebitamento finanziario corrente 1.909 2.358
Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) 67 535
Debiti bancari non correnti 640 186
Obbligazioni emesse 2.384 2.707
Altri debiti non correnti 32 - 25 -
Indebitamento finanziario non corrente 3.056 2.918
Indebitamento finanziario netto 3.123 3.453

La riconciliazione con l'indebitamento finanziario netto come KPI è la seguente:

Note 31 dicembre 2018 31 dicembre
2017 restated
Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 3.123 3.453
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento 16 (1)
Crediti finanziari non correnti verso società consolidate da Leonardo 33 (283) (452)
Crediti finanziari non correnti verso Superjet 11 (25) (48)
Indebitamento netto (KPI) 2.815 2.952

Le principali clausole che regolano i debiti di Leonardo sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione.

21. FONDI PER RISCHI E PASSIVITÀ POTENZIALI

Garanzie
prestate
Ristrutturazione Penali Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
(perdite a
finire)
Altri
fondi
Totale
1° gennaio 2017 restated
Corrente 99 47 19 57 476 297 995
Non corrente 41 85 126 63 - 494 809
140 132 145 120 476 791 1.804
Effetto Fusioni/Scissioni - - - 2 - 4 6
Accantonamenti - 3 24 43 16 246 332
Utilizzi (2) (38) (7) (10) (121) (75) (253)
Assorbimenti - (4) (2) (27) - (63) (96)
Altri movimenti (18) (9) (128) (22) (1) (74) (252)
31 dicembre 2017 restated 120 84 32 106 370 829 1.541
Così composto:
Corrente 98 34 13 65 370 369 949
Non corrente 22 50 19 41 - 460 592
120 84 32 106 370 829 1.541
Accantonamenti 9 176 3 69 18 155 430
Utilizzi (3) (21) (4) (10) - (130) (168)
Assorbimenti (99) - (13) (18) (101) (47) (278)
Altri movimenti - (28) - - 25 (91) (94)
31 dicembre 2018 27 211 18 147 312 716 1.431
Così composto:
Corrente 27 73 11 94 312 293 810
Non corrente - 138 7 53 - 423 621
27 211 18 147 312 716 1.431

A seguito della prima applicazione dell'IFRS 15 le perdite a finire su commesse, in precedenza rilevate tra i lavori in corso, sono state riclassificate tra gli altri fondi rischi ed oneri correnti. Rientrano in tale categoria quei contratti in cui il costo non discrezionale, necessario all'adempimento dell'obbligazione assunta, è superiore ai benefici economici ottenibili dal contratto stesso.

Gli altri fondi rischi e oneri" includono principalmente:

• il fondo rischi su partecipazioni per €mil. 6 (€mil. 100 al 31 dicembre 2017), che si decrementa principalmente per la ricapitalizzazione della partecipazione in So.Ge.Pa.SpA;

  • il fondo per contenziosi fiscali per €mil. 29 (€mil. 46 al 31 dicembre 2017);
  • il fondo vertenze con i dipendenti ed ex dipendenti per €mil. 19 (€mil. 26 al 31 dicembre 2017);
  • il fondo rischi contenziosi in corso per €mil. 3 (€mil. 8 al 31 dicembre 2017);
  • altri fondi, prevalentemente riferibili a criticità su contratti, in particolare dell'Aeronautica.

.

Relativamente ai rischi, si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti penali pendenti nei confronti della Leonardo Spa e di taluni precedenti amministratori nonché dirigenti per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni nella Leonardo Spa, con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2018 e in questi primi mesi del 2019:

  • Il 6 ottobre 2017 è stato proposto appello avverso la sentenza di non doversi procedere, emessa il 22 settembre 2017 dal Tribunale di Roma nell'ambito del procedimento penale nei confronti, inter alia, dell'ex Direttore Commerciale di Leonardo per il reato di cui agli artt.110, 319, 319 bis, 320, 321 e 322 bis c.p., in relazione ai contratti di fornitura conclusi nel 2010 dalle società AgustaWestland, Selex Sistemi Integrati e Telespazio Argentina con il Governo di Panama. Si rammenta che il 21 settembre 2017 il Giudice dell'Udienza Preliminare ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Leonardo in ordine all'illecito amministrativo di cui all'art. 25 D.Lgs. 231/01;
  • in data 11 agosto 2018 è stato emesso il decreto di archiviazione nell'ambito del procedimento penale avviato dalla Procura di Roma nei confronti di un ex amministratore di Leonardo, di tre ex dirigenti e di un dirigente della Società (in relazione alla carica di amministratore ricoperta nell'allora Finmeccanica Finance SA), per i reati di cui agli artt. 110 c.p. e 5 D.Lgs. 74/2000, nonché di vari dipendenti e dirigenti della società, per i reato di cui agli artt.110, 646 e 61 n.11 c.p. in relazione, inter alia, a prestiti personali richiesti alla società nel periodo 2008-2014;
  • il 29 ottobre 2018, a seguito del deposito delle motivazioni, è stato proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza con cui lo scorso 8 gennaio, la Corte d'Appello di Milano ha assolto gli imputati dai reati loro ascritti nell'ambito del procedimento avviato in relazione alla fornitura di 12 elicotteri AW 101 VIP/VVIP al Governo Indiano. A tal proposito, si rammenta che il Tribunale di Busto Arsizio il 9 ottobre 2014 aveva condannato l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo Spa (in relazione alla carica ricoperta in AgustaWestland) e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA in ordine al reato di cui all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti), limitatamente al periodo di imposta maggio 2009 giugno 2010, disponendo altresì nei confronti di AgustaWestland SpA la confisca dell'importo pari all'ammontare dell'imposta evasa (relativa ad un imponibile pari a €mil. 3,4), considerata ai fini della determinazione dei fondi rischi. Con la medesima pronuncia, il Tribunale aveva invece assolto gli imputati dal reato di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 319, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. (corruzione di pubblici ufficiali di Stati esteri), perché il fatto non sussiste. Il 7 aprile 2016 la Corte di Appello di

Milano aveva condannato l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA per i reati di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 318, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. e all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000. Successivamente, in data 16 dicembre 2016 la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza impugnata e rinviato ad altra sezione della Corte d'Appello di Milano per un nuovo giudizio. In relazione alle società, invece, si rammenta che, in data 25 luglio 2014, il Pubblico Ministero, ai sensi dell'art. 58 D.Lgs. 231/2001, aveva disposto l'archiviazione del procedimento a carico di Leonardo, ritenendo il coinvolgimento della Società, all'esito delle indagini svolte, privo di fondamento dal punto di vista fattuale e giuridico. La Procura procedente aveva altresì riconosciuto che la Società sin dal 2003 ha adottato, concretamente attuato e costantemente aggiornato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo astrattamente idoneo alla prevenzione di reati del tipo di quelli oggetto di contestazione, rivolgendo attenzione anche agli aspetti di compliance al fine di garantire adeguati standard di correttezza ed eticità. Inoltre in data 28 agosto 2014 il GIP del Tribunale di Busto Arsizio – in accoglimento delle richieste formulate dalle società di applicazione di sanzioni amministrative ai sensi degli artt. 63 del D.Lgs. 231/2001 e 444 ss. c.p.p. – aveva applicato ad AgustaWestland SpA la sanzione amministrativa pecuniaria di € 80.000 e ad AgustaWestland Ltd la sanzione amministrativa pecuniaria di € 300.000 nonché la confisca per equivalente della somma di €mil. 7,5. Per quanto attiene all'indagine avviata nel febbraio 2013 dall'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) per i medesimi fatti di cui sopra, si segnala che in data 2 febbraio 2018 è stato notificato ad AgustaWestland International Ltd un invito a comparire all'udienza del 30 maggio 2018 dinanzi alla Patiala House Court di New Delhi nell'ambito del procedimento penale ivi instaurato contro la predetta società ed altri soggetti, tra cui Leonardo Spa.

In data 13 aprile 2018 la Procura di Milano ha notificato a Leonardo Spa il suddetto invito a comparire. La Società, ha proposto incidente di esecuzione dinanzi al GIP del Tribunale di Milano, rigettato in data 22 maggio 2018, nonché ricorso dinanzi al TAR Lazio. Esperita la fase cautelare, il giudizio prosegue nel merito. La Società ha esperito le medesime azioni giudiziarie, dinanzi al Giudice amministrativo e dinanzi al GIP del Tribunale di Milano anche con riferimento alla notifica dell'invito a comparire all'udienza fissata per il 10 settembre 2018.

Si rappresenta infine che nell'ambito del giudizio indiano sopra descritto, AgustaWestland International Ltd è, invece, comparsa all'udienza del 30 maggio 2018 e il giudizio prosegue dinanzi alla Patiala House Court New Delhi.

• in data 8 giugno 2018 è stato emesso il decreto di archiviazione nell'ambito del procedimento penale avviato dalla Procura di Torino avente ad oggetto la fornitura di elicotteri alle Forze Armate, di Polizia e ad altri corpi dello Stato effettuata da AgustaWestland, nei confronti di alcuni amministratori di Leonardo (in carica dal 1994 al 1998) e ad alcuni amministratori/dirigenti di AgustaWestland (in carica dal 1999 al 2014) in ordine al reato di cui all'art. 449 c.p. per la violazione delle norme sull'impiego dell'amianto;

  • il 26 ottobre 2017 è stato proposto appello avverso la sentenza di assoluzione emessa in data 15 giugno 2017 dal Tribunale di Milano nell'ambito del procedimento penale pendente nei confronti di alcuni amministratori dell'allora Breda Termomeccanica SpA, poi Ansaldo SpA, in carica nel periodo 1973-1985, imputati per i reati di cui agli artt. 589 commi 1, 2 e 3, 40 comma 2, 41 comma 1 c.p., 2087 c.c. e 590 commi 1, 2, 3, 4 e 5 c.p., per violazione della disciplina prevista in materia di prevenzione delle malattie professionali. Si rammenta che, nell'ambito del suddetto procedimento, Leonardo si è costituita in qualità di responsabile civile;
  • il 22 gennaio 2019 il Giudice dell'Udienza Preliminare, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Vercelli nell'ambito del procedimento penale relativo all'incidente occorso a Santhià il 30 ottobre 2015, ha rinviato l'udienza al 16 aprile 2019. Si rammenta che il procedimento penale presso la Procura di Vercelli pende nei confronti di tre ex dipendenti di AgustaWestland SpA (attualmente dipendenti di Leonardo – Divisione Elicotteri) e di un dipendente di AgustaWestland Philadelphia Corporation per il reato di cui all'art. 449 c.p. in relazione agli artt. 428 e 589 c.p.

Sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate, gli Amministratori di Leonardo non hanno effettuato specifici accantonamenti. Eventuali sviluppi negativi - ad oggi non prevedibili né determinabili - derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.

* * * * * * * *

Relativamente agli accantonamenti per rischi a fronte di contenziosi civili, tributari e amministrativi si sottolinea come l'attività della Società si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Per alcune controversie nelle quali la Società è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico in quanto si ritiene ragionevolmente, allo stato delle attuali conoscenze, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sulla Società. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:

• Con ordinanza del 21 novembre 2018, disposta la trasmissione degli atti al Presidente della Corte di Cassazione, il giudizio promosso da GMR contro Leonardo e AnsaldoBreda è stato riassegnato alla sezione specializzata in materia di imprese e la prossima udienza è fissata per il 14 maggio 2019. Si rammenta che nel febbraio 2011 GMR, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, aveva convenuto in giudizio Leonardo e AnsaldoBreda dinanzi al Tribunale di Santa Maria da Capua Vetere Tale giudizio si è concluso con la dichiarazione d'incompetenza in favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio. Più precisamente, a parere della società attrice, durante il periodo in cui Leonardo deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della stessa società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Leonardo e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Leonardo, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo suddetto. Leonardo e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate per carenza di tutte le condizioni previste dalla legge quali requisiti per l'azione di responsabilità ex art. 2497 c.c., oltre a chiedere, in via preliminare, la litispendenza (e dunque l'improcedibilità) di questo nuovo giudizio rispetto al procedimento pendente, tra le medesime parti, innanzi al Tribunale di Napoli di seguito descritto. .

Il 21 novembre 2018, il Tribunale di Napoli, in attesa della pronuncia della Corte di Cassazione, ha sospeso il giudizio nel quale Giorgio e Gianfranco Fiore hanno chiamato in causa Leonardo e AnsaldoBreda. Tale giudizio è stato promosso dinanzi al Tribunale di Napoli dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria nei confronti dei predetti Giorgio e Gianfranco Fiore, nella loro qualità di ex amministratori della società nonché nei confronti di altri soggetti. Si rammenta che, con ordinanza del 18 novembre 2014, il Tribunale di Napoli aveva dichiarato inammissibili sia le domande proposte da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Leonardo e AnsaldoBreda che le domande proposte da G.M.R. (intervenuta volontariamente nel giudizio de quo) e, di conseguenza, aveva disposto l'estromissione dal giudizio di Leonardo, AnsaldoBreda e della suddetta G.M.R. In data 17 giugno 2015, il giudice istruttore aveva revocato il precedente dictum (con le relative declaratorie di inammissibilità e di estromissione) e aveva rimesso la causa sul ruolo per la trattazione. Prima di essere revocata, l'ordinanza di estromissione era stata impugnata dinanzi alla Corte di Appello di Napoli da G.M.R ed in via incidentale anche da Leonardo e AnsaldoBreda. La Corte in data 16 giugno 2017, alla luce della richiamata revoca, aveva dichiarato inammissibili, per intervenuta carenza di interesse, entrambi gli appelli. In data 18 gennaio 2018 Leonardo e AnsaldoBreda hanno impugnato tale provvedimento innanzi alla Corte di Cassazione;

• all'udienza del 19 febbraio 2019, il giudizio di appello promosso dal sig. Pio Deiana contro Leonardo avverso la sentenza resa dal Tribunale di Roma in data 31 maggio 2018, è stato interrotto per l'intervenuto decesso dell'appellante. Il termine per la riassunzione è stato fissato al 19 maggio 2019. Si rammenta che il 4 marzo 2013, il sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l., aveva promosso dinanzi al Tribunale di Roma un giudizio, nei confronti di Leonardo per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Leonardo ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato. Secondo quanto sostenuto da parte attrice, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda è stata promossa anche nei confronti di Leonardo, in virtù di una supposta quanto generica responsabilità di quest'ultima, quale controllante di Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, è stato presuntivamente indicato in €mil. 2.700. Leonardo si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. Con sentenza del 31 maggio 2018 il Tribunale ha rigettato la domanda di parte attrice. Il 10 agosto 2018 controparte ha notificato l'appello avverso la suddetta sentenza;

• In data 16 ottobre 2018 è divenuta definitiva la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte di Appello di Milano nei confronti di Ansaldo Energia nell'ambito del procedimento penale per l'illecito di cui all'art. 25 del D.Lgs. 231/0. A seguito di quanto sopra, la quota di fondo iscritto a fronte della relativa passività è stata rilasciata. Si rammenta che, nell'ambito di un'indagine avviata dalla Procura di Milano, il Tribunale di Milano, con sentenza del 20 settembre 2011, aveva condannato Ansaldo Energia per l'illecito di cui all'art. 25 del D.Lgs. 231/01, alla confisca per equivalente di €mil. 98,7 nonché alla sanzione pecuniaria di € 150.000. Tale condanna era stata confermata dalla Corte di Appello di Milano con sentenza del 24 ottobre 2013. Avverso alla predetta sentenza, la Società aveva proposto ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione che, in data 10 novembre 2015, aveva annullato la predetta pronunzia con rinvio per giudizio innanzi ad altra sezione della medesima Corte di Appello. Quest'ultima, con sentenza del 28 novembre 2017, ha assolto Ansaldo Energia ed ha indicato in giorni novanta il termine per il deposito della motivazione della sentenza. A fronte della garanzia prestata sul contenzioso in esame in sede di cessione della partecipazione Leonardo aveva iscritto in esercizi precedenti un fondo rischi pari all'intero valore oggetto di confisca nel 2011, nonché alla sanzione pecuniaria (€mil. 99), mantenuto nel bilancio 2017 in attesa dell'esito definitivo del procedimento.

22. BENEFÌCI AI DIPENDENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Fondo TFR 289 317
Piani a contribuzione definita 26 25
315 342

Il fondo TFR si riduce essenzialmente per effetto dei prepensionamenti ex art. 4 Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero) come meglio indicato alla Nota 5.

L'intero ammontare dei costi relativi a benefici per dipendenti rilevati come oneri finanziari, pari ad €mil. 3, rimane invariato rispetto al 31 dicembre 2017.

Il fondo Trattamento di Fine Rapporto ha subìto la seguente movimentazione:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Saldo iniziale 317 326
Costi per interessi netti 3 3
Rivalutazioni (3) 3
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie (3) 3
Effetto Fusioni/Scissioni - 2
Benefici erogati (27) (17)
Altri movimenti (1) -
Saldo finale 289 317

Si ricorda che la quota di costo di competenza dell'esercizio, relativamente agli importi trasferiti ai fondi pensione o al fondo istituito presso l'INPS, viene rilevata secondo le regole definite per i piani a contribuzione definita senza alcuna valutazione attuariale.

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Tasso di sconto (p.a.) 1,2% 0,9%
Tasso di inflazione 1,5% 1,5%

L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante, che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione, è la seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
(€migl.) -0,25% +0,25% -0,25% +0,25%
Tasso di sconto (p.a.) 5 (5) 5 (5)
Tasso di inflazione (4) 4 (4) 4

La durata media del TFR è 9 anni.

23. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Non
correnti
Correnti Non
correnti
Correnti
Debiti verso dipendenti 47 252 46 239
Risconti passivi 102 36 105 40
Debiti verso istituzioni sociali - 155 - 151
Debiti verso MSE L. 808/1985 204 52 262 109
Debiti verso MSE per diritti di regia L. 808/1985 179 19 173 45
Altre passività L. 808/1985 158 - 222 -
Debiti per imposte indirette - 70 - 53
Derivati passivi - 185 - 226
Altri debiti 3 289 3 302
Altri debiti verso parti correlate (Nota 33) - 270 - 324
693 1.328 811 1.489

I "debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)" a valere sulla Legge 808/85 sono relativi a debiti per diritti di regia maturati su programmi qualificati come di "sicurezza nazionale" e assimilati, oltre a debiti per erogazioni ricevute dal MSE a sostegno dello sviluppo di programmi non di sicurezza nazionale e assimilati ammessi ai benefici della Legge 808/85.

La voce "Altre passività Legge 808/85" include il differenziale tra i diritti di regia addebitati ai programmi di sicurezza nazionale e il debito effettivamente maturato sulla base dei coefficienti di rimborso stabiliti.

I debiti verso società controllate derivano principalmente dalla procedura dell'IVA di Gruppo.

I "risconti passivi" comprendono, in particolare, i canoni già incassati in esercizi precedenti, relativi ai contratti di cessione della licenza d'uso del marchio "Ansaldo".

Gli "altri debiti" includono, in particolare importi ricevuti da clienti a titolo di garanzia per €mil. 58, penali su programmi €mil. 111 e debiti per royalties €mil. 7.

24. DEBITI COMMERCIALI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Debiti verso fornitori 1.913 2.132
Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 33) 629 680
2.542 2.812

25. GARANZIE E ALTRI IMPEGNI

Leasing

La Società ha in essere alcuni contratti di leasing finalizzati ad acquisire la disponibilità di impianti e attrezzature. I pagamenti minimi futuri non cancellabili riferibili a contratti di leasing operativo e gli impegni attivi (locatrice), relativi a contratti qualificabili come leasing finanziario sono i seguenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Leasing
Leasing operativi
finanziari
Leasing
operativi
Leasing
finanziari
passivi attivi passivi attivi passivi attivi passivi attivi
Entro 1 anno 115 2 1 88 7 16 -
Fra 2 e 5 anni 340 7 266 2 1 -
Oltre 5 anni 69 2 13 1 - -
524 11 1 - 367 10 17 -

In relazione al leasing operativo passivo gli impegni riguardano, per €mil. 391, società controllate e per €mil. 133 terzi, principalmente per locazione di locali per uffici. Gli impegni come locatrice si riferiscono a parti correlate per €mil. 11 (€mil. 7 al 31 dicembre 2017).

le garanzie personali prestati sono le seguenti:

Garanzie
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Fideiussioni a favore di parti correlate (Nota 33) 4.380 4.461
Fideiussioni a favore di terzi 8.527 7.411
Garanzie prestate a terzi 2.503 2.523
Garanzie personali prestate 15.410 14.395

In particolare le principali garanzie rilasciate sono rappresentate da:

  • fideiussioni bancarie e assicurative a favore di società terze per un ammontare pari a €mil. 8.524 (€mil. 7.408 al 31 dicembre 2017);
  • controgaranzie bancarie e assicurative rilasciate nell'interesse di parti correlate per €mil. 981 (€mil. 1.033 al 31 dicembre 2017) e nell'interesse di Società terze per €mil. 3 (€mil. 3 al 31 dicembre 2017);
  • impegni diretti assunti dalla Società verso l'Amministrazione Finanziaria, clienti e co-fornitori (Parent Company Guarantee) per €mil. 2.314 (€mil. 1.931 al 31 dicembre 2017), nell'interesse di parti correlate per €mil. 3.399 (€mil. 3.429 al 31 dicembre 2017) e nell'interesse di società terze per €mil. 189 (€mil. 592 al 31 dicembre 2017).

In aggiunta agli impegni ivi indicati, la Società ha emesso comfort letter non impegnative a supporto delle attività commerciali a favore di società controllate e di alcune collegate.

26. RICAVI

2018 2017 restated
Ricavi proveniente da contratti con i clienti 5.820 5.509
Variazione dei lavori in corso 48 221
Ricavi da parti correlate (Nota 33) 2.211 2.256
8.079 7.986

L'andamento dei ricavi per settore di business a livello di Gruppo è commentato nella Relazione sulla Gestione.

La disaggregazione dei ricavi per natura, viceversa, è di seguito riportata:

2018 2017 restated
Ricavi rilevati at point in time 1.942 1.465
Ricavi rilevati over time 6.137 6.521
8.079 7.986

I ricavi sono realizzati nelle seguenti aree geografiche:

2018 2017 restated
Italia 1.729 1.798
Regno Unito 396 380
Resto d'Europa 2.652 2.216
Nord America 1.165 1.197
Resto del Mondo 2.137 2.394
8.079 7.986

27. ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI

2018 2017 restated
Ricavi Costi Netto Ricavi Costi Netto
Contributi per spese di ricerca e sviluppo (*) 25 - 25 22 - 22
Altri contributi in conto esercizio 2 - 2 1 - 1
Plusvalenze (Minusvalenze) su cessioni di attività materiali e immateriali 11 - 11 - - -
Assorbimenti (Accantonamenti) fondi rischi e perdite a finire su commesse e
reversal impairment crediti 173 (217) (44) 209 (218) (9)
Differenze cambio su partite operative 123 (129) (6) 145 (140) 5
Rimborsi assicurativi 5 - 5 3 - 3
Oneri di ristrutturazione - (17) (17) 2 (1) 1
Imposte indirette - (13) (13) - (12) (12)
Altri ricavi (costi) operativi 96 (29) 67 17 (47) (30)
Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 33) 14 (1) 13 13 (1) 12
449 (406) 43 412 (419) (7)

(*) A cui si aggiungono crediti per contributi accertati a fronte di costi capitalizzati pari a €mil. 4 (€mil. 5 al 31 dicembre 2017), oltre ad accertamenti di "oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/85" (Nota 11) pari a €mil. 78 (€mil. 83 al 31 dicembre 2017).

28. COSTI PER ACQUISTI E PER IL PERSONALE

2018 2017 restated
Acquisti di materiali da terzi 2.368 2.356
Variazione delle rimanenze di materie prime (56) (28)
Costi per acquisti da parti correlate (Nota 33) 564 426
Costi per acquisti di materie 2.876 2.754
Acquisti di servizi da terzi 1.944 1.973
Costi per affitti e leasing operativi 104 122
Costi per royalty 2 5
Canoni software 22 27
Canoni di noleggio 10 7
Costi per servizi da parti correlate (Nota 33) 810 689
Costi per acquisti di servizi 2.892 2.823
Salari e stipendi 1.370 1.332
Oneri previdenziali e assistenziali 400 384
Costi relativi a piani a contribuzione definita 92 90
Contenziosi con il personale (3) 3
Oneri netti di ristrutturazione 180 27
Altri costi del personale al netto dei recuperi 23 19
Costi per il personale 2.062 1.855
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e
semilavorati 10 69
Costi capitalizzati per costruzioni interne (278) (249)
Totale costi per acquisti e personale 7.562 7.252

L'organico medio operante al 31 dicembre 2018, pari a 27.699 unità, presenta rispetto al 2017 un incremento pari a 392 unità.

Il dato dell'organico puntuale al 31 dicembre 2018 raffrontato al dato al 31 dicembre 2017 evidenzia un incremento di 344 unità.

Si sottolinea come il dato dell'organico medio sia influenzato dalla presenza in organico di personale operante in part- time, in aspettativa, in regime di cassa integrazione e contratti di solidarietà

Di seguito si riporta l'organico suddiviso per categoria:

Organico medio Organico puntuale
31 dicembre
2018
31 dicembre
2017
Variazione 31 dicembre
2018
31 dicembre
2017
Variazione
Dirigenti (*) 752 710 42 769 729 40
Quadri 3.275 3.184 91 3.312 3.258 54
Impiegati 16.499 16.429 70 16.836 16.857 (21)
Operai (**) 7.173 6.984 189 7.223 6.952 271
Totale 27.699 27.307 392 28.140 27.796 344

(*) Comprende i piloti

(**) Comprende gli intermedi

29. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

2018 2017 restated
Ammortamento attività immateriali 100 151
Costi di sviluppo 25 56
Oneri non ricorrenti 24 42
Acquisite per aggregazioni aziendali 4 4
Concessioni, licenze e marchi 22 19
Altre attività immateriali 25 30
Ammortamento attività materiali e investimenti immobiliari (Nota 9) 187 191
Impairment di altre attività 64 3
Rettifiche di valore di attività finanziarie 82 18
433 363

30. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

2018 2017 restated
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Interessi verso/da banche 1 (5) (4) 1 (7) (6)
Interessi e altri oneri su obbligazioni - (152) (152) - (171) (171)
Commissioni 1 (22) (21) 1 (18) (17)
Dividendi 386 - 386 463 - 463
Premi pagati/incassati su Interest Rate Swap 6 (6) - 6 (8) (2)
Premi pagati/incassati su forward 37 (57) (20) 38 (51) (13)
Proventi e oneri da partecipazioni e titoli - (1) (1) - (8) (8)
Rettifiche di valore di partecipazioni - (60) (60) - (102) (102)
Risultati fair value a conto economico 21 (15) 6 20 (13) 7
Differenze cambio 12 (11) 1 128 (143) (15)
Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 33) 27 (9) 18 35 (8) 27
Altri proventi e (oneri) finanziari 18 (56) (38) 17 (59) (42)
509 (394) 115 709 (588) 121

I proventi ed oneri finanziari netti al 31 dicembre 2018 sono sostanzialmente in linea rispetto al precedente esercizio.

Le rettifiche di valore di partecipazioni sono principalmente relative alla Società Selex International Ltd.

(€mil.55).

I risultati da fair value a conto economico sono i seguenti:

2018 2017 restated
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Swap su cambi 1 (1) - - (1) (1)
Interest rate swap - (1) (1) - (1) (1)
Componente inefficace swap di copertura 19 (13) 6 20 (11) 9
Proventi (oneri) su titoli FVTPL 1 - 1 - - -
21 (15) 6 20 (13) 7

31. IMPOSTE SUL REDDITO

La voce imposte sul reddito è così composta:

2018 2017 restated
IRES (32) (54)
IRAP (23) (14)
Imposte relative ad esercizi precedenti - (1)
Accantonamenti per contenziosi fiscali (20) (8)
Imposte differite nette 28 (35)
Altre imposte - (4)
(47) (116)

L'analisi della differenza fra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due esercizi a confronto è la

seguente:

2018 2017 restated
Risultato prima delle imposte 331 485
Tax rate (14,2%) (23,9%)
Imposta teorica (79) (116)
Differenze permanenti 1 (10)
Differenze temporanee 23 -
Dividendi 78 66
svalutazione di partecipazioni (33) (24)
Imposta IRAP (23) (18)
imposte anticipate nette 6
accantonamento al fondo imposte (20) (15)
imposte esercizi precedenti 1
totale imposte a conto economico (47) (116)
Imposta teorica (23,9%) (24,0%)
Differenze permanenti 0,3% (2,1%)
Differenze temporanee 6,9% n.a.
Dividendi 23,6% 13,6%
svalutazione di partecipazioni (10,0%) (4,9%)
Imposta IRAP (6,9%) (3,7%)
imposte anticipate nette 1,8% n.a.
accantonamento al fondo imposte (6,0%) (3,1%)
imposte esercizi precedenti n.a. 0,2%
Totale imposte (14,2%) (23,9%)

L'incidenza effettiva delle imposte passa dal 23,9% del 2017 al 14,2% del 2018.

Le imposte differite e i relativi crediti e debiti al 31 dicembre 2018 sono originati dalle differenze temporanee di seguito indicate:

2018 2017 restated
Imposte anticipate su perdite fiscali (18) (10)
Attività materiali e immateriali 11 (1)
Fondi rischi e svalutazioni 48 (42)
Altre (13) 18
Imposte differite a conto economico 28 (35)
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Stato Patrimoniale Stato Patrimoniale
Attive Passive Netto Attive Passive Netto
Imposte anticipate su perdite fiscali 30 - 30 48 - 48
Attività materiali e immateriali 29 (62) (33) 18 (71) (53)
TFR e fondi pensione 4 (4) - 4 (4) -
Fondi rischi e svalutazioni 537 - 537 433 - 433
Altre 135 (22) 113 161 (16) 145
Imposte differite di stato patrimoniale 735 (88) 647 664 (91) 573
Su strumenti derivati cash flow- hedge 29 (2) 27 22 - 22
Su utili e perdite attuariali 6 - 6 5 - 5
Imposte differite rilevate nel patrimonio
netto 35 (2) 33 27 - 27
770 (90) 680 691 (91) 600

32. FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE

2018 2017 restated
Risultato Netto 284 369
Ammortamenti e svalutazioni 369 364
Imposte sul reddito 47 116
Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione magazzino 380 187
Oneri e proventi finanziari netti (115) (121)
Altre poste non monetarie 22 41
987 956

Le variazioni delle altre attività e passività operative sono così composte:

2018 2017 restated
Pagamento fondi pensione (28) (17)
Variazione dei fondi rischi e delle altre poste operative (298) (359)
(326) (376)
2018 2017 restated
Rimanenze (774) (567)
Attività e passività derivanti da contratti 867 722
Crediti e debiti commerciali (158) 115
(65) 270

33. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti commerciali e finanziari con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi. Di seguito si evidenziano gli importi patrimoniali relativi agli esercizi 2018 e 2017:

CREDITI AL 31 dicembre 2018 Crediti
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Crediti
commerciali
Crediti
derivanti da
consolidato
fiscale
Altri crediti
correnti
Totale
Controllate
Agustawestland Philadelphia Co 91 91
Agustawestland SpA 34 5 39
Agustawestland Malaysia SDN BHD 15 15
Sistemi Dinamici SpA 10 10
Leonardo MW Ltd 117 166 283
Leonardo Global Solutions SpA 47 4 6 57
Leonardo International 22 22
So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazioni SpA 155 155
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 9 11 84 2 3 109
Collegate
NHIndustries SAS 139 139
Eurofighter Jagdflugzeug Gmbh 67 67
Iveco - Oto Melara S.c.a.r.l. 10 10
Agustawestland Aviation Services LLC 13 13
Macchi Hurel Dubois SAS 15 15
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 17 17
Joint Venture
CONS. ATR GIE 60 60
Thales Alenia Space SAS 147 20 167
Joint Stock Company Helivert 32 32
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 18 2 1 22
Consorzi
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 6 7
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF
Fintecna SpA 50 50
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 1 25 27
Altre parti correlate
Altre 0
Totale 329 193 828 42 15 1.407
Incidenza % sul totale del periodo 82,3% 87,3% 34,4% 11,2% 4,0%
Crediti non
CREDITI AL 31 dicembre 2017
correnti
restated
Crediti
finanziari
Crediti
commerciali
Crediti
derivanti da
Altri crediti
correnti
Totale
correnti consolidato
fiscale
Controllate
Agustawestland Philadelphia Co 193 193
Agustawestland SpA
Agustawestland Ltd
14 9 9 33 4 46
23
W.S.K. PZL-Swidnik S.A. 17 17
Agustawestland Australia Pty Ltd 5 12 17
Agustawestland Malaysia SDN
BHD 14 14
Selex ES SpA 17 17
Sistemi Dinamici SpA 12 1 13
Selex ES International Ltd 37 2 39
Leonardo MW Ltd
Leonardo Global Solutions SpA
180
50
43 216
3
3 7 439
63
So.Ge.Pa.Società Generale di
Partecipazioni SpA 258 16 2 276
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 2 46 3 1 52
Collegate
NHIndustries SAS 182 182
Eurofighter Jagdflugzeug Gmbh 59 59
Iveco - Oto Melara S.c.a.r.l. 11 11
Orizzonte - Sistemi Navali SpA 13 13
Macchi Hurel Dubois SAS 12 12
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10
28 28
Joint Venture
CONS. ATR GIE 53 53
MBDA SAS 16 1 17
Thales Alenia Space SAS 105 26 1 132
Joint Stock Company Helivert 39 39
Telespazio SpA 2 11 13
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 1 1 2
Consorzi
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 1 6 7
Imprese Controllate o sottoposte
a influenza notevole del MEF
ENAV SpA 17 17
Fintecna SpA 56 56
Poste Italiane SpA 6 6
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 9 9
Altre parti correlate
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 10 10
Totale 502 232 1.087 39 15 1.875
Incidenza % sul totale del
periodo 83,4% 89,9% 38,9% 7,4% 2,9%
DEBITI AL 31 dicembre 2018 Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Debiti derivanti da
consolidato fiscale
Altri debiti
correnti
Totale Garanzie
Controllate
Agustawestland Malaysia SDN
BHD 12 12
Agustawestland Philadelphia Co 100 100 327
Agustawestland SpA 37 12 49 122
Leonardo MW Ltd
Alenia Aermacchi SpA
588 135 3 11 734 1.602
49
Ansaldobreda SpA 24 87 111 515
BredaMenarinibus SpA 1 13
Larimart SpA 10 10
Gruppo DRS 12 12 700
Fata Logistic Systems SpA 13 40 53 2
Leonardo Global Solutions SpA 93 31 5 129 3
Leonardo US Aircraft, Inc 16 16
Selex Service Management SpA
(in liq.) 12 12 10
W.S.K. PZL-Swidnik S.A. 46 46 22
Selex ES SpA 3
Selex ES Inc. 5
Selex ES Australia PTY ltd 1
Selex ES Malaysia SDN BHD 35
Selex ES Elektronik Turkey AS 23
Leonardo Germany GmbH 107
Leonardo Technologies &
Services Ltd 8
Selex ES International Ltd 47 47 22
So.Ge.Pa.Società Generale di
Partecipazioni SpA 6 5 11 1
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 17 45 2 64
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 27 27
Elettronica SpA 12 12
Gulf System Logistic Services
Company WLL 62 62
Industria Italiana Autobus SpA 6
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 11 7 18
Joint Venture
CONS. ATR GIE 86 86
MBDA SAS 612 24 636 47
Telespazio SpA 170
Rotorsim Srl 17 17
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 28 4 4 36
Consorzi
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 2 2
Imprese Controllate o sottoposte
a influenza notevole del MEF 13 5 18 587
Totale 1.425 629 39 231 2.320 4.380
Incidenza % sul totale del
periodo 74,6% 24,7% 2,9% 26,6% 28,4%
DEBITI AL 31 dicembre 2017
restated
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Debiti derivanti da
consolidato fiscale
Altri debiti
correnti
Totale Garanzie
Controllate
AgustaWestland Malaysia SDN
BHD 18 18
Agustawestland Philadelphia Co 178 178 117
Agustawestland SpA 16 2 11 29 137
Leonardo MW Ltd 888 185 7 1.080 1.645
Ansaldobreda SpA 1 46 89 136 799
Larimart SpA 1 16 1 18
Gruppo DRS 13 13 605
Fata Logistic Systems SpA 7 38 1 46 4
Leonardo Global Solutions SpA 53 38 4 95 3
Leonardo US Aircraft Inc 16 16
Selex Service Management SpA
(in liq.) 5 1 8 14 12
W.S.K. PZL-Swidnik S.A. 46 46 15
Selex ES SpA 11 11 1 1 24 3
Selex ES GmbH 1 1 114
Sirio Panel SpA - 85
So.Ge.Pa.Società Generale di
Partecipazioni SpA 5 5 10 1
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 9 26 3 5 43 70
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug Gmbh 20 11 31
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 17 9 26
Joint Venture
CONS. ATR GIE 2 111 113
MBDA SAS 648 1 2 651 47
Telespazio SpA 30 1 1 6 38 201
Rotorsim srl 14 14
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 1 1
Consorzi
Altre di importo unitario inferiore
a €mil. 10 2 2
Imprese Controllate o sottoposte
a influenza notevole del MEF 1 16 5 22 603
Altre parti correlate
Altre 8 8
Totale 1.669 680 59 265 2.673 4.461
Incidenza % sul totale del
periodo 70,8% 24,2% 4,0% 17,8% 31,0%

Con riferimento ai rapporti di maggiore rilevanza, si segnala che:

  • i debiti finanziari verso parti correlate includono, in particolare, il debito di 612 (€mil. 648 al 31 dicembre 2017) verso le Joint venture MBDA. Gli altri rapporti di debito finanziario corrente riflettono i flussi netti di incasso realizzati dalle società del Gruppo durante l'esercizio, confluiti in Leonardo per effetto del modello di tesoreria centrale di Gruppo.
  • i crediti finanziario correnti pari a €mil. 193 (€mil. 232 al 31 dicembre 2017) derivano dall'attività di finanziamento svolta da Leonardo in favore delle società del Gruppo, sempre per effetto della citata centralizzazione della Tesoreria;
  • i crediti e debiti diversi (rispettivamente pari a €mil. 57 e €mil. 270) comprendono i valori derivanti dal consolidato fiscale di Gruppo e dall'IVA di Gruppo (debiti €mil. 112), iscritti da Leonardo S.p.a.,

titolare del rapporto giuridico verso l'Erario, a fronte di debiti/crediti iscritti dalle società aderenti al consolidato fiscale e all'IVA di Gruppo. Si fa presente che i crediti e i debiti iscritti dalla Società non hanno generato alcun effetto economico in quanto gli stessi sono bilanciati da corrispondenti poste patrimoniali verso l'Erario.

  • i crediti commerciali pari a €mil. 828 (€mil. 1.087 al 31 dicembre 2017) includono i crediti relativi a prestazioni di servizi rese nell'interesse e a favore delle aziende del Gruppo, anche in coerenza con l'attività di direzione e coordinamento.

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.

Si riportano, di seguito, i rapporti economici verso le parti correlate di Leonardo per l'esercizio 2018 e 2017:

Rapporti economici al 31 dicembre
2018
Ricavi Altri ricavi e costi
operativi
Costi per acquisti e
servizi
Proventi
finanziari
Oneri finanziari
Controllate
Agustawestland SpA 21
Agustawestland Ltd
Agustawestland Philadelphia Co 110 117
Agustawestland Australia Pty Ltd
Agusta Aerospace Services SA 19
Agustawestland Malaysia SDN BHD 31 19
Fata Logistic Systems SpA 81
Leonardo Global Solutions SpA 170
Leonardo MW Ltd 237 187
Larimart SpA 15
Selex Galileo inc 10
W.S.K. PZL-Swidnik S.A. 20 144
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10 64 7 65 20 5
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 510 131
Elettronica SpA 21
Gulf System Logistic Services
Company WLL 224
NHIndustries SAS 304
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. 138
Iveco-Oto Melara Scarl 62
Macchi Hurel Dubois SAS 58
Agustawestland Aviation Services LLC 17
Advanced Air Traffic Syst. SHD BHD 29
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10 17 14 1
Joint Venture
CONS. ATR GIE 320 44
MBDA SAS 44 42
Telespazio SpA
Thales Alenia Space France Sas 64
Rotorsim Srl 21
Joint Stock Company Helivert 10
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10 3 5 5 1 3
Consorzi
Cons. G.e.i.e. Eurotorp
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10 10 4
Imprese Controllate o sottoposte a
influenza notevole del MEF
Enel SpA 33
Fintecna SpA 77
Enav SpA 17
Poste Italiane SpA 26
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10 24 1 6 6
Altre parti correlate
Altre
Totale 2.211 13 1.374 27 9
Incidenza % sul totale del periodo 27,4% n.a. 18,2% 5,3% 2,3%
Rapporti economici al 31 dicembre
2017 restated
Ricavi Altri ricavi e costi
operativi
Costi per acquisti e
servizi
Proventi
finanziari
Oneri finanziari
Controllate
Agustawestland Philadelphia Co 118 5 120
Agustawestland Australia Pty Ltd 10 2
Agusta Aerospace Services SA 12 11
Agustawestland Malaysia SDN BHD 27 19
Fata Logistic Systems SpA 76
Leonardo Global Solutions SpA 1 167
Leonardo MW Ltd 261 3 157 10 4
Larimart SpA 15
W.S.K. PZL-Swidnik S.A. 27 143
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10 31 59 15 1
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 621 207
NHIndustries SAS 275
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. 176 1
Iveco-Oto Melara Scarl 70 3 1
Macchi Hurel Dubois SAS 53
Agustawestland Aviation Services LLC 14
Advanced Air Traffic Syst. SHD BHD 17
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10 26 14
Joint Venture
CONS. ATR GIE
236 7
MBDA SAS 36 3 2
Telespazio SpA 2 1 1
Thales Alenia Space France Sas 57 2
Rotorsim Srl 2 3 22
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10
Consorzi
Cons. G.e.i.e. Eurotorp 30
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10 2 2
Imprese Controllate o sottoposte a
influenza notevole del MEF
Enel SpA 3 74
Fintecna SpA 66
Enav SpA 31
Poste Italiane SpA 32
Altre di importo unitario inferiore a
€mil. 10 10 1 2 9
Altre parti correlate
Altre 10 8
Totale 2.256 12 1.115 35 8
Incidenza % sul totale del periodo 28,2% n.a. 15,4% 4,9% 1,4%

I "proventi e oneri finanziari" sono relativi a interessi su crediti e debiti finanziari ed a commissioni derivanti principalmente dalla gestione accentrata della Tesoreria di Gruppo, gestione nella quale la Società si pone, esclusivamente a condizioni di mercato, come principale controparte degli attivi e passivi finanziari delle controllate facenti parte di tale perimetro.

34. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Leonardo Spa è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischi di tasso di interesse, relativi all'esposizione su strumenti finanziari;
  • rischi di cambio, relativi all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
  • rischi di liquidità, relativi alla disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento.

La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente, anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Di seguito si riportano le principali informazioni relative ai suddetti rischi. Si rimanda, comunque, alla sezione "Gestione dei Rischi finanziari" del bilancio consolidato per un'analisi maggiormente dettagliata in merito.

Rischio tasso di interesse

Leonardo è esposta al rischio di tasso di interesse sui finanziamenti. La gestione del rischio tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo, atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi di interesse, perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.

A tal proposito, con riferimento ai debiti finanziari al 31 dicembre 2018 pari a 4.965, la percentuale a tasso fisso risulta circa il 58% mentre quella a tasso variabile risulta circa il 42%.

Le operazioni in essere al 31 dicembre 2018 sono:

  • Strumenti opzionali per €mil. 200 (CAP al 4,20% e Knock out al 5,60% sul tasso Euribor a 6 mesi), inizialmente acquisito a copertura di parte dell'emissione obbligazionaria con scadenza nel 2025. In considerazione anche del basso costo, si è attualmente ritenuto opportuno non estinguere l'operazione, al fine di utilizzarla nel caso in cui la strategia del Gruppo prevedesse di ritornare al tasso variabile e i livelli di detto tasso dovessero diventare non vantaggiosi;
  • Interest rate swap variabile/fisso per €mil. 300 riferiti al prestito BEI di pari importo, che garantisce il tasso fisso dello 0,82% in aggiunta allo spread applicato sul finanziamento.

Il dettaglio dei principali interest rate swap in essere al 31 dicembre 2018 è il seguente:

Nozionale Movimenti
2018 2017
restated
Sottostante
(scadenza)
Fair value
01.01.2018
Proventi Oneri Riserva
CFH
Fair value
31.12.2018
IRS fisso/variabile/fisso - 200 Obbligazione 2018 1 - (1) - -
strumenti opzionali 200 200 Obbligazione 2025 (3) - - - (3)
IRS variabile/fisso 300 - BEI 2025 - - - (3) (3)
Totale nozionali 500 400 (2) - (1) (3) (6)
Nozionale Movimenti
Fair value Fair value
2017
restated
2016 Sottostante
(scadenza)
01.01.2017
restated
Proventi Oneri Riserva
CFH
31.12.2017
restated
IRS fisso/variabile/fisso 200 200 Obbligazione 2018 1 - - - 1
strumenti opzionali 200 200 Obbligazione 2025 (3) - - - (3)
Totale nozionali 400 400 (2) - - - (2)

La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2018 e 2017 della sensitivity analysis sui derivati in tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2018 in base a uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point (bps):

Effetto dello slittamento della curva dei tassi 31 dicembre 2018
Incremento di 50
bps
Decremento di
50 bps
Incremento
di 50 bps
Decremento
di 50 bps
Risultato Netto - - 5 (5)
Patrimonio netto ()
(
): Inteso come somma del risultato e della
10 (9) 4 (5)

Rischio tasso di cambio

riserva di cash flow hedge

La gestione dei rischi di cambio è regolata nel Gruppo da una Direttiva emanata da Leonardo Spa, il cui obiettivo è quello di uniformare i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta analisi di tutte le posizioni transattive in valuta.

La Società copre rischi propri relativi a debiti e crediti finanziari a breve temine, in valuta diversa dall'euro e pone in essere operazioni in cambi, nell'interesse delle società del Gruppo, per complessivi €mil. 5.176 di nozionale (sostanzialmente in linea con l'anno precedente ), come di seguito dettagliato in tabella:

Nozionale 2018 Nozionale 2017 restated
Vendite Acquisti Totale Vendite Acquisti Totale
Operazioni a termine (swap e forward) 2.373 2.803 5.176 2.326 3.327 5.653

Si segnala che, per effetto della centralizzazione finanziaria, i flussi di cassa delle società estere del Gruppo sono ribaltati con diverse modalità su Leonardo tramite rapporti intercompany denominati principalmente in sterline (GBP) e dollari statunitensi (USD). Per questa fattispecie di rischi il conto economico viene coperto tramite operazioni speculari di debiti/crediti verso terzi effettuate nella divisa degli intercompany o tramite appositi derivati in cambi, classificati come fair value hedge. La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita relative agli strumenti derivati suddivisa per le principali valute:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Incassi Pagamenti Incassi Pagamenti
Nozionale Nozionale Nozionale Nozionale
USD GBP USD GBP USD GBP USD GBP
Coperture cash flow e fair value hedge 606 158 783 1.067
Entro 1 anno 418 - 139 311 1.071 262 570 1.295
Fra 2 e 3 anni 377 - 23 98 417 3 92 579
Fra 4 e 9 anni - - - - 31 - 63 -
Totale 1.401 158 945 1.476 1.519 265 725 1.874
Operazioni di copertura non classificate
come tali 224 3 224 3 420 8 420 8
Totale operazioni 1.625 161 1.169 1.479 1.939 273 1.145 1.882

La tabella seguente mostra gli effetti sul portafoglio derivati della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'euro rispetto alla sterlina e al dollaro, ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio euro/dollaro e euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2018 (pari rispettivamente a 1,1450 e 0,89453) e al 31 dicembre 2017 (pari rispettivamente a1,19930 e 0,88723).

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Effetto della variazione del
tasso €/GBP
Effetto della variazione del
tasso €/USD
Effetto della variazione del
tasso €/GBP
Effetto della variazione del
tasso €/USD
Incremento
del 5%
Decremento
del 5%
Incremento
del 5%
Decremento
del 5%
Incremento
del 5%
Decremento
del 5%
Incremento
del 5%
Decremento
del 5%
Risultato
Netto
Patrimonio
4 (5) (1) 1 2 (2) 4 (4)
netto ()
(
): Inteso
(29) 32 49 (49) (26) 30 27 (24)

Rischio di liquidità

Leonardo risulta esposta ai rischi di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare i fabbisogni prospettici derivanti dall'usuale dinamica commerciale e di investimento, nonché quelli connessi alla volatilità dei mercati di riferimento ad attività legate a contratti commerciali a rischio di rinegoziazione o cancellazione. Occorre, inoltre, considerare gli effetti del piano di ristrutturazione, con particolare riguardo agli esborsi finanziari connessi ai processi di efficientamento. Infine, sussiste il rischio di non poter rimborsare o rifinanziare i propri debiti alle date di scadenza.

Per far fronte al complesso dei rischi citati Leonardo si è dotata di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie tramite il ricorso a operazioni bancarie e obbligazionarie.

Leonardo dispone di un programma EMTN (Euro Medium Term Program), a valere del quale sono state emesse tutte le obbligazioni attualmente in essere di Leonardo sull'Euromercato che risulta utilizzato, al 31 dicembre 2018, per complessivi €mil. 2.705 rispetto al suo ammontare di complessivi di €mil. 4.000.

Si ricorda, inoltre, che Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una linea di credito RCF (Revolving Credit Facility) per un importo di €mil. 1.800 in scadenza nel 2023.

Nel corso del 2018 sono stati rimborsati €mil. 46 della linea capitale del prestito BEI sottoscritto nel corso del 2010.

Rischio di credito

La Società risulta esposta al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie.

Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi hanno come controparte committenti pubblici o istituzionali a partecipazione pubblica, con significativa concentrazione nell'Eurozona, nel Regno Unito, negli Stati Uniti e nel Middle East. I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità. La natura della committenza, se da un lato costituisce garanzia della solvibilità del cliente, allunga, per alcuni Paesi anche in misura significativa, i tempi di incasso rispetto ai termini usuali in altri settori di attività, generando scaduti anche significativi e la conseguente necessità di ricorrere a operazioni di smobilizzo. La Società, ove possibile, si assicura dal rischio di mancato pagamento dei propri clienti attraverso la stipula di polizze assicurative con le più importanti Export Credit Agency (ECA) nazionali (SACE) e internazionali.

Le tipologie contrattuali sottoscritte prevedono spesso il trattenimento, da parte del committente, di importi rilevanti a titolo di ritenute a garanzia, nonché clausole di incasso back to back nel caso di subforniture. Tali circostanze allungano in maniera strutturale i tempi di incasso dei crediti in essere.

Inoltre la Società opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2018, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità da parte di istituti internazionali (SACE):

€mil. Libia Zambia Pakistan Altri paesi Totale
Attività 5 - 112 20 137
Passività (15) (31) (18) (6) (70)
Esposizione netta (10) (31) 94 14 67

Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione "Leonardo e la gestione dei rischi" della Relazione sulla Gestione, possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione.

Al 31 dicembre 2018 e al 2017 i crediti commerciali presentavano la seguente situazione (valori in €mld.):

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
restated
Quota scaduta 1,0 1,6
- di cui: da più di 12 mesi 0,4 0,8
Quota non scaduta 1,4 1,2
Totale crediti commerciali 2,4 2,8

Parte dello scaduto trova contropartita in passività, relative a partite debitorie o a fondi rischi a copertura dei rischi su eventuali eccedenze nette.

Sia i crediti commerciali che quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi.

Classificazione attività e passività finanziarie

La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziarie della Leonardo Spa valutate a fair value. Il fair value degli strumenti derivati (classificati nelle altre attività e passività correnti) e dei titoli correnti è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 2"). In particolare, i parametri utilizzati nella valutazione a fair value sono i tassi di cambio e di interesse osservabili sul mercato (a pronti e forward) e, limitatamente alle strutture opzionali, la volatilità di tali parametri.

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 restated
Livello 2 Livello 3 Totale Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività correnti 185 - 185 226 - 226
Altre passività correnti 90 - 90 158 - 158

35. INFORMATIVA EX-LEGE 124/2017

La Società, valutato l'ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione della norma di cui all'art. 1, co. 125 e 126, l. n. 124/2017, è giunta alla conclusione che non sussistano i presupposti per la pubblicazione di alcun dato.

36. COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNEL

I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche di Leonardo S.p.a. sono riportati nella Nota 37 del al bilancio Consolidato.

37. COMPENSI BASATI SU AZIONI

Come più diffusamente illustrato nella sezione "Leonardo e la Sostenibilità" della relazione sulla gestione del bilancio consolidato, allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Leonardo ha posto in essere a partire dal del 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari 2018 è stato pari a €mil. 9 (€mil. 9 nel 2017).

Con specifico riferimento al Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari, per il primo piano, a € 13,12 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2015) con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), € 9,83 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2016) con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e € 14,76 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2017) con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019), mentre per il secondo piano è pari a € 10,25 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2018) con riferimento al primo ciclo triennale (2018-2020).

Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari, per il primo piano, a € 10,90 con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), a € 3,88 con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e a € 8,55 con riferimento al terzo ciclo triennale (2017- 2019), mentre, con riferimento al primo ciclo triennale del secondo piano (2018-2020), è pari a € 3,51. I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:

  • il prezzo delle azioni alla grant date;
  • il prezzo medio delle azioni nei 3 mesi antecedenti l'inizio del performance period;
  • i tasso di interesse risk-free basato sulla curva zero-coupon a 36 mesi;
  • la volatilità attesa del valore delle azioni Leonardo e delle altre società incluse nel paniere, basata su serie storiche nei 36 mesi antecedenti la grant date;
  • i coefficienti di correlazione fra Leonardo e le altre società del paniere, basate su logaritmi dell'andamento quotidiano dei titoli nei 36 mesi antecedenti la grant date;
  • previsioni in merito alla distribuzione di dividendi, su base storica.

Relativamente al piano di coinvestimento, nel corso del 2018 con riferimento alla componente di azioni gratuite ("matching shares") sono maturati i presupposti per l'assegnazione dei diritti relativi al primo ciclo (nr. 56.301 azioni consegnate).

38. PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA

Signori Azionisti,

premesso che il bilancio dell'esercizio 2018 chiude con un utile di Euro 283.800.630,37, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:

"L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della LEONARDO - Società per azioni:

  • vista la relazione del Consiglio di Amministrazione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • presa visione del bilancio al 31 dicembre 2018;
  • preso atto della relazione della KPMG S.p.A.

delibera

  • di approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione e il bilancio al 31 dicembre 2018;
  • di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di destinare l'utile relativo all'esercizio 2018 di Euro 283.800.630,37 come segue:
  • quanto a Euro 14.190.031,52, corrispondenti al 5% dell'utile stesso, a riserva legale;
  • quanto a Euro 0,14, a titolo di dividendo, ponendolo in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a decorrere dal 22 maggio 2019, con "data stacco" della cedola n. 10 coincidente con il 20 maggio 2019 e "record date" (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art.83-terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) coincidente con il 21 maggio 2019; quanto sopra con riferimento a ciascuna azione ordinaria che risulterà in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, fatto salvo il regime di quelle che risulteranno effettivamente assegnate, in virtù dei vigenti piani di incentivazione, nell'esercizio in corso.
  • quanto al residuo, a utili a nuovo."

Prospetti di dettaglio

Prospetto di dettaglio n. 1 (€mil.) - PARTECIPAZIONI

31.
12.
201
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esta
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31. 12.
201
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(*): società sottoposte a controllo congiunto

(**): denominazione sociale modificata da "OTO MELARA IBERICA SAU" a "LEONARDO HISPANIA SAU"

Prospetto di dettaglio n. 2 (€mil.) - ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

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TOTALE PARTECIPAZIONI 7.381

31.12.2017 restated 31.12.2018
Importo
nominale
residuo
Impairment Valore
bilancio
Erogazioni Riclassifiche Rimborsi Altri
movim.
Importo
nominale
residuo
Impairment Valore
bilancio
Crediti 100 100 (29) 1 1 71 71
- Crediti verso imprese
controllate 502 502 9 (42) 140 - 329 329
Totale crediti 602 - 602 9 (71) 141 1 400 - 400

Prospetto di dettaglio n. 4 (€mil.) - ATTIVITA' DISTINTE PER SCADENZA

31.12.2018
Importi scadenti
31.12.2017 restated
Importi scadenti
dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale
Crediti 37 9 46 43 7 50
Crediti diversi non correnti verso parti correlate 24 23 47 50 - 50
-
Crediti finanziari 25 - 25 50 - 50
Crediti finanziari non correnti verso parti correlate 282 - 282 452 - 452
Altre attività non correnti 142 79 221 83 56 139
Totale crediti e attività non correnti 510 111 621 678 63 741

Prospetto di dettaglio n. 5 (€mil.) - ATTIVITA' IN VALUTA

31.12.2018 31.12.2017 restated
In valuta In Euro Totale In valuta In Euro Totale
Crediti - 46 46 1 49 50
Crediti diversi non correnti verso parti correlate - 47 47 - 50 50
Crediti finanziari - 25 25 - 50 50
Crediti finanziari non correnti verso parti correlate 117 165 282 194 258 452
Altre attività non correnti - 221 221 - 139 139
Totale crediti e altre attività non correnti 117 504 621 195 546 741
Imposte differite - 769 769 - 691 691
Totale attività non correnti 117 1.273 1.390 195 1.237 1.432
Crediti finanziari - 28 28 2 24 26
Credit finanziari verso parti correlate 12 181 193 95 137 232
12 209 221 97 161 258
Crediti commerciali 481 1.096 1.577 423 1.285 1.708
Crediti commerciali verso parti correlate 283 545 828 414 673 1.087
764 1.641 2.405 837 1.958 2.795
Altre attività 22 296 318 11 461 472
Altri crediti verso parti correlate 1 56 57 - 54 54
23 352 375 11 515 526
Crediti per imposte sul reddito - 42 42 - 122 122
Disponibilità e mezzi equivalenti 132 1.489 1.621 204 1.361 1.565
Totale attività correnti 931 3.733 4.664 1.149 4.117 5.266

Prospetto di dettaglio n. 6 (€mil.) - ATTIVITA' PER AREA GEOGRAFICA

31.
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Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Ouota
distribuibile
Capitale $(*)$ 2.495
Riserve di utili:
Riscrva legale 285 B
Riserva straordinaria 391 A, B, C 391
Riserva per utili/(perdite) attuariali a patrimonio-
netto
(59) в
Riserva cash flow hedges (89) в
Riserva da stock grant 19 B
riserva avanzo di fusione / scissione 723 A.B.C 723
Utili a nuovo e altre riserve 1.642 A,B,C 1.490
Totale 5.407 2.604
Utile (perdita) netto/a 284 A.B.C 270
Vincolo ex art. 2426 comma 1 n. 5 Codice Civile (2.028)
Totale Patrimonio Netto 5.691 846
(*) al netto di azioni proprie per Cmil. 34 e costi per aumento capitale per Cmil. 19
31.12.2018 31.12.2017 restated
Importi scadenti Importi scadenti
dal $2^{\circ}$ al $5^{\circ}$
esercizio
successivo
oltre il $5^{\circ}$ Totale dal $2^{\circ}$ al $5^{\circ}$
esercizio
successivo
oltre il $5^\circ$ Totalc
Altre passività non correnti 475 232 707 503 308 811
Debiti finanziari non correnti 1.963 1.093 3.056 1.270 1.648 2.918
Totale passività non correnti 2,438 1.325 3.763 1.773 1.956 3.729
31.12.2018 31.12.2017 restated
In valuta In Euro Totale In valuta In Euro Totale
Debiti finanziari non correnti ٠ 3.056 3.056 324 2.594 2.918
Debiti finanziari non correnti verso parti correlate
M 3.056 3.056 324 2.594 2.918
Imposte differite 91 91 91 91
Altre passività non correnti $\overline{\phantom{a}}$ 707 707 $\sim$ 811 811
Totale passività non correnti 3.854 3.854 324 3.496 3,820
Debiti finanziari 311 173 484 685 689
Debiti finanziari verso parti correlate 695 730 1.425 1.006 663 1.669
1 006 903 1.909 1.010 1.348 2.358
Debiti commerciali 328 1.585 1.913 494 L-638 2.132
Debiti commerciali verso parti correlate 357 272 629 390 290 680
685 1.857 2.542 884 1.928 2.812
Altri passività 38 1.007 1.045 39 1.126 1.165
Altri debiti verso parti correlate 86 184 270 111 213 324
124 1.191 1.315 150 1.339 1-489
Debiti per imposte sul reddito 12 10 10
Totale passività correnti 1.815 3.963 5.778 2.044 4.625 6.669
31.12.2018 31.12.2017 restated
Italia Resto
Europa
Nord
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del
mondo
Totale Italia Resto
Europa
Nord
America
Resto
del
mondo
Totale
Debiti finanziari non correnti 2.917 139 3.056 2.733 185 2.918
2.917 139 $\blacksquare$ 3.056 2.733 185 ٠ 2.918
Imposte differite 91 91 91 91
Altre passività non correnti 700 707 804 ٠ 811
Totale passività non correnti 3.708 146 3,854 3.628 192 3.820
Debiti finanziari 436 48 484 641 48 689
Debiti finanziari verso parti correlate 150 1.275 ۰ 1.425 105 1.564 1.669
586 1.323 $\ddot{\phantom{1}}$ ٠ 1.909 746 1.612 2.358
Debīti commerciali 897 659 179 178 1.913 1.292 364 259 217 2.132
Debiti commerciali verso parti correlate 149 233 131 116 629 178 262 217 23 680
I.046 892 310 294 2.542 1.470 626 476 240 2.812
Altri passività 937 38 8 62 l 045 1.011 80 9 65 1.165
Altri debiti verso parti correlate 170 93 270 206 118 324
l. 107 131 8 69 1.315 1.217 198 9 65 1.489
Debiti per imposte sul reddito 12 12 10 10
Totale passività correnti 2.751 2.346 318 363 5.778 3.443 2.436 485 305 6.669

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2018

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Una parte significativa dei ricavi della
Società derivanti da contratti a lungo termine
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
è rilevata, nel caso in cui vengano rispettati i
requisiti per la rilevazione "over time" dei
ricavi previsti dal principio contabile IFRS 15
"Ricavi da contratti con clienti", attraverso il
criterio della percentuale di completamento
basato sulla metodologia del "cost to cost".
La stima dei costi complessivi previsti sui
contratti in corso di esecuzione, necessaria
ai fini della determinazione della percentuale
di completamento, è per sua natura
aggiornamento della comprensione del
processo di rilevazione dei ricavi e delle
perdite sui contratti a lungo termine,
anche in seguito alla prima applicazione
del nuovo principio contabile IFRS 15
"Ricavi da contratti con clienti":
esame della configurazione, messa in
atto ed efficacia operativa dei controlli
ritenuti rilevanti ai fini dell'attività di
revisione:
complessa e caratterizzata da un elevato
grado di incertezza in quanto può essere
influenzata da molteplici fattori, tra i quali la
per un campione di contratti ritenuti
rilevanti ai fini dell'attività di revisione:
complessità ingegneristica dei prodotti, la
capacità di adempiere puntualmente alle
specifiche tecniche richieste dai committenti
e la capacità di rispettare i tempi di
lavorazione contrattualmente concordati.
Inoltre, il mancato rispetto di clausole
contrattuali quali, a titolo esemplificativo,
quelle relative ai tempi di consegna ed alla
mancata rispondenza dei prodotti e servizi
alle specifiche richieste dai committenti,
possono comportare penali ed extra-costi di
ammontare significativo, da considerare
nella stima dei costi complessivi.
analisi dei contratti stipulati con i
committenti, al fine di verificare che
le principali condizioni contrattuali
fossero state adeguatamente
considerate nelle valutazioni
effettuate dalla direzione:
analisi della ragionevolezza delle
assunzioni sottostanti la stima dei
costi totali previsti per l'esecuzione
dei contratti, sulla base (i) di
colloqui con le funzioni aziendali
coinvolte e (ii) di eventuali
comunicazioni intercorse con i
Tale stima richiede, pertanto, valutazioni
significative da parte degli amministratori che
possono avere effetti significativi sulla
rilevazione dei ricavi e delle eventuali perdite
da rilevare nei casi in cui il margine sui
contratti sia negativo.
clienti:
analisi degli scostamenti
maggiormente significativi tra le
stime effettuate negli esercizi
precedenti ed i dati consuntivati, al
fine di comprendere l'accuratezza
Conseguentemente, abbiamo considerato la
rilevazione dei ricavi e delle perdite sui
del processo di valutazione
adottato:
contratti a lungo termine un aspetto chiave
dell'attività di revisione.
analisi della rilevazione dei costi
sostenuti nel corso dell'esercizio e
della loro imputazione ai contratti in
$\sim$
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018
include partecipazioni pari a €7.381 milioni e
un avviamento pari a €707 milioni.
Gli amministratori hanno effettuato i test di
impairment sul valore contabile iscritto alla
data di bilancio delle unità generatrici di
flussi di cassa indipendenti (CGU) cui le
partecipazioni e l'avviamento fanno
riferimento, al fine di identificare eventuali
perdite per riduzione di valore di tali CGU
rispetto al valore recuperabile delle stesse.
Tale valore recuperabile è basato sul valore
d'uso, determinato mediante il metodo
dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi
("Discounted Cash Flows").
Tale metodo è caratterizzato da un elevato
grado di complessità e dall'utilizzo di stime,
per loro natura incerte e soggettive, circa:
i flussi finanziari attesi, determinati
tenendo conto dell'andamento
economico generale e del settore di
appartenenza, dei flussi finanziari
consuntivati negli ultimi esercizi e dei
tassi di crescita previsionali;
i parametri finanziari utilizzati ai fini della
determinazione del tasso di
attualizzazione.
In particolare, il Piano 2019-2023 (di seguito
anche il "Piano"), approvato dagli
amministratori della Società in data
13 marzo 2019, che è alla base della stima
dei flussi finanziari attesi, è influenzato, oltre
che dalle incertezze insite in qualsiasi attività
previsionale, dai programmi di spesa dei
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
aggiornamento della comprensione della
procedura adottata nella predisposizione
dei test di impairment approvata dal
Consiglio di Amministrazione della
Società in data 21 febbraio 2019;
aggiornamento della comprensione del
processo di predisposizione del Piano;
analisi dei criteri di identificazione delle
CGU e riconciliazione del valore delle
attività e passività alle stesse attribuite
con il bilancio d'esercizio:
confronto tra i flussi finanziari utilizzati ai
fini dei test di impairment ed i flussi
finanziari previsti nel Piano:
analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
amministratori nella predisposizione del
Piano:
analisi degli scostamenti maggiormente
significativi tra i dati inclusi nei piani
economico-finanziari degli esercizi
precedenti ed i dati consuntivati, al fine
di comprendere l'accuratezza del
processo di valutazione adottato;
coinvolgimento di esperti del network
KPMG nell'esame della ragionevolezza
del test di impairment e delle relative
assunzioni, anche attraverso il confronto
con dati e informazioni esterni;
esame dell'analisi di sensitività illustrata
nelle note esplicative al bilancio con
governi e delle istituzioni pubbliche che riferimento alle assunzioni chiave
utilizzate per lo svolgimento
dell'impairment test;
possono essere soggetti a ritardi, modifiche
n corso di esecuzione o cancellazioni.
Per tali ragioni abbiamo considerato la
ecuperabilità delle partecipazioni e
iell'avviamento un aspetto chiave dell'attività
esame dell'appropriatezza della
presentazione in bilancio e
dell'adeguatezza dell'informativa fornita
in relazione alle partecipazioni.
all'avviamento e al test di impairment.
di revisione.
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2018 la Società rileva, tra le
attività immateriali, oneri non ricorrenti e
costi di sviluppo relativi ad attività di disegno,
prototipizzazione, avvio e adeguamento a
specifiche tecnico-funzionali dei propri
prodotti, per complessivi €2.028 milioni.
La rilevazione iniziale e le successive
valutazioni di recuperabilità effettuate
attraverso test di impairment, richiedono la
formulazione di stime per loro natura
complesse e caratterizzate da un elevato
grado di incertezza in quanto influenzate da
molteplici fattori quali l'orizzonte temporale
dei business plan di prodotto e la capacità di
prevedere il successo commerciale di nuove
tecnologie. Tali stime comportano, pertanto,
valutazioni significative da parte degli
amministratori.
Per tali ragioni, abbiamo considerato la
rilevazione e valutazione degli oneri non
ricorrenti e costi di sviluppo un aspetto
chiave dell'attività di revisione.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
--
aggiomamento della comprensione del
processo relativo alla rilevazione iniziale
e alle valutazioni di recuperabilità degli
oneri non ricorrenti e costi di sviluppo;
esame della configurazione, messa in
atto ed efficacia operativa dei controlli
ritenuti rilevanti ai fini dell'attività di
revisione:
per un campione di progetti di sviluppo
ritenuti rilevanti ai fini dell'attività di
revisione:
analisi dei principali costi interni ed
esterni rilevati nel corso
dell'esercizio, anche sulla base di
colloqui effettuati con le funzioni
aziendali coinvolte e di evidenze
documentali fornite dalla direzione;
analisi di ragionevolezza delle
ipotesi sottostanti i business plan di
prodotto;
coinvolgimento di esperti del
network KPMG nell'esame della
ragionevolezza del test di
impairment utilizzato e delle relative
assunzioni, anche attraverso il
confronto con dati e informazioni
esterni:
esame dell'appropriatezza della
presentazione in bilancio e
dell'adeguatezza dell'informativa fornita
in relazione agli oneri non ricorrenti e
costi di sviluppo.

Relazione del collegio sindacale all'assemblea degli azionisti

IL COLLEGIO SINDACALE
Luca Rossi (Presidente)
Sara Fornasiero marero
Leonardo Quagliata count Duckin
Francesco Perrini
Daniela Savi

Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del regolamento emittenti

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi relativi all'esercizio 2018 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi 2018
(€ migliaia)
Revisione contabile KPMG SpA Capogruppo 2.367
KPMG SpA Società controllate 575
Rete KPMG Società controllate 3.283
Servizi di attestazione KPMG SpA Capogruppo 188
KPMG SpA Società controllate -
Rete KPMG Società controllate 34
Altri servizi KPMG SpA Capogruppo 18
KPMG SpA Società controllate -
Rete KPMG Società controllate 19
Totale 6.484

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