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Piaggio & C

Annual Report Mar 22, 2019

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Annual Report

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RELAZIONE SULLA GESTIONE 2
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 4
PROFILO DEL GRUPPO 6
PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI15
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 19
ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 22
SCENARIO DI RIFERIMENTO28
RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO36
RISCHI ED INCERTEZZE43
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 49
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 50
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 51
CORPORATE GOVERNANCE52
ALTRE INFORMAZIONI54
PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO
DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO56
GLOSSARIO ECONOMICO57
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO - D. LGS. N. 254
DEL 30 DICEMBRE 2016 59
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018 109
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO111
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO112
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA113
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 114
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO115
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA117
ALLEGATI192
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO192
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 195
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98197
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO198
BILANCIO SEPARATO DELLA CAPOGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018 205
CONTO ECONOMICO 207
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO208
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 209
RENDICONTO FINANZIARIO210
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 211
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE 213
ALLEGATI286
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO286
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 286
INFORMATIVA SULL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ286
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98289
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 291

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 4
PROFILO DEL GRUPPO 6
PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI15
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 19
ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 22
SCENARIO DI RIFERIMENTO28
RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO36
RISCHI ED INCERTEZZE43
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 49
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 50
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 51
CORPORATE GOVERNANCE52
ALTRE INFORMAZIONI54
PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO
DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO56
GLOSSARIO ECONOMICO57
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO - D. LGS. N. 254
DEL 30 DICEMBRE 2016 59

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI1

2018 2017
IN MILIONI DI EURO
Dati Economici
Ricavi Netti di Vendita 1.389,5 1.342,4
Ricavi Netti di Vendita restated 1 1.389,5 1.332,4
Margine Lordo Industriale 423,6 411,3
Margine Lordo Industriale restated 423,6 405,4
Risultato Operativo 92,8 72,3
Risultato Ante Imposte 67,8 40,1
Risultato Netto 36,1 20,0
.Terzi
.Gruppo 36,1 20,0
Dati Patrimoniali
Capitale Investito Netto (C.I.N.) 821,2 831,8
Posizione Finanziaria Netta (429,2) (446,7)
Posizione Finanziaria Netta restated (429,2) (452,2)
Patrimonio Netto 392,0 385,1
Patrimonio Netto restated 392,0 381,0
Indicatori Economico Finanziari
Margine Lordo su Ricavi Netti (%) 30,5% 30,6%
Margine Lordo su Ricavi Netti restated (%) 30,5% 30,4%
Risultato Netto su Ricavi Netti (%) 2,6% 1,5%
Risultato Netto su Ricavi Netti restated (%) 2,6% 1,5%
R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti) 6,7% 5,4%
R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti restated) 6,7% 5,4%
R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto) 9,2% 5,2%
R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto restated) 9,2% 5,2%
R.O.I. (Risultato Operativo su C.I.N.) 11,3% 8,7%
EBITDA 201,8 192,3
EBITDA su Ricavi Netti (%) 14,5% 14,3%
EBITDA su Ricavi Netti restated (%) 14,5% 14,4%
Altre informazioni
Volumi di vendita (unità/000) 603,6 552,8
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 115,3 86,7
Dipendenti a fine esercizio (numero) 6.515 6.620

1 Ai fini della confrontabilità dei dati del 2018 i valori del 2017 sono stati ricalcolati ed inglobano gli effetti dell'applicazione dei principi contabili IFRS 15 e IFRS 9.

Risultati per settori operativi

EMEA e
AMERICAS
INDIA ASIA
PACIFIC 2W
TOTALE
2018 235,4 282,5 85,7 603,6
Volumi di vendita 2017 245,9 228,7 78,2 552,8
(unità/000) Variazione (10,5) 53,8 7,6 50,9
Variazione % -4,3% 23,5% 9,7% 9,2%
2018 797,4 410,8 181,4 1.389,5
Fatturato 20172 801,5 355,9 175,0 1.332,4
(milioni di euro) Variazione (4,0) 54,8 6,4 57,1
Variazione % -0,5% 15,4% 3,6% 4,3%
2018 3.651 2.181 866 6.698
Organico medio 2017 3.730 2.109 829 6.668
(n.) Variazione (79) 72 37 30
Variazione % -2,1% 3,4% 4,5% 0,4%
Investimenti in 2018 95,8 15,5 4,0 115,3
immobilizzazioni materiali
e immateriali
(milioni di euro)
2017 65,1 15,1 6,5 86,7
Variazione 30,7 0,4 (2,6) 28,6
Variazione % 47,2% 3,0% -39,2% 33,0%

2 Ai fini della confrontabilità dei dati del 2018 i valori del 2017 sono stati ricalcolati ed inglobano gli effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 15.

PROFILO DEL GRUPPO

Il Gruppo Piaggio, con sede a Pontedera (Pisa, Italia), è il più grande costruttore europeo di veicoli motorizzati a due ruote e uno dei principali player mondiali in tale settore. Il Gruppo è inoltre protagonista internazionale nel settore dei veicoli commerciali.

Missione

Missione del Gruppo Piaggio è creare valore per gli azionisti, i clienti ed i dipendenti, operando come player globale e realizzando prodotti, servizi e soluzioni di qualità superiore, per la mobilità urbana ed extraurbana, sempre adeguati all'evoluzione dei bisogni e degli stili di vita.

Affermarsi come operatore che contribuisce allo sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui opera, agendo nel rispetto delle esigenze di salvaguardia dell'ambiente e del benessere collettivo. Essere protagonista mondiale della mobilità leggera "made in Italy" per design, creatività e tradizione. Posizionarsi come azienda di riferimento europeo, riconoscibile a livello internazionale, accreditando un modello che fa perno sulla qualità, sulla tradizione e sulla creazione di valore nel tempo.

Valori

  • Valore per il cliente: Gestire e sviluppare un'organizzazione flessibile e veloce, in cui tutti i processi, le persone e i partner esterni (fornitori, dealer) sono focalizzati sulla generazione di valore percepibile dal cliente.
  • Valore per l'azionista: Realizzare gli obiettivi di ritorno sul capitale investito, per soddisfare le attese degli azionisti e garantire la continuità dello sviluppo.
  • Valore delle persone: Valorizzare le capacità e il talento di ciascuno, attrarre e mantenere in azienda le risorse migliori.
  • Valore dei marchi: Investire sulla valorizzazione dei marchi, come leva per sviluppare la presenza sui mercati e costruire un posizionamento competitivo unico e distintivo.
  • Innovazione orientata al cliente: Sviluppare prodotti innovativi e riconoscibili per stile, qualità, sicurezza, livello di consumi e basso impatto ambientale.
  • Internazionalizzazione: Essere un'impresa multinazionale per organizzazione, cultura, modalità di presenza sui mercati globali, per il rispetto delle culture di ogni Paese in cui il Gruppo opera, e per la gestione del patrimonio di risorse umane presente a livello internazionale.

STRUTTURA SOCIETARIA GRUPPO PIAGGIO AL 31 DICEMBRE 2018

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno (1), (2)
Vice Presidente Matteo Colaninno
Consiglieri Michele Colaninno
Giuseppe Tesauro (3), (4), (5), (6), (7)
Graziano Gianmichele Visentin (4), (5), (6), (7)
Maria Chiara Carrozza
Federica Savasi
Patrizia Albano
Andrea Formica (5), (6), (7)
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Piera Vitali
Sindaci effettivi Giovanni Barbara
Daniele Girelli
Sindaci supplenti Fabrizio Piercarlo Bonelli
Gianmarco Losi
ORGANISMO DI VIGILANZA
Antonino Parisi
Giovanni Barbara
Ulisse Spada
Chief Financial Officer Simone Montanari
Dirigente preposto alla redazione Alessandra Simonotto
dei documenti contabili societari
Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.

(1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi

(2) Amministratore Esecutivo

(3) Lead Indipendent Director

(4) Componente del Comitato per le Proposte di Nomina

(5) Componente del Comitato per la Remunerazione

(6) Componente del Comitato Controllo e Rischi

(7) Componente del Comitato Operazioni Parti Correlate

Tutte le informazioni relative ai poteri riservati al Consiglio di Amministrazione, alle deleghe conferite al Presidente ed Amministratore Delegato, nonché alle funzioni dei vari Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione sono disponibili sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

  • Al 31 dicembre 2018 l'organizzazione di Piaggio & C. S.p.A. è articolata attraverso le seguenti Funzioni di primo livello.
  • Direzione Finance: responsabile delle funzioni amministrazione, fiscale, finanza, investor relations, pianificazione e controllo, e information technology.
  • Legale e Societario: responsabile delle attività di supporto nelle variabili di competenza del diritto, fornendo assistenza in materia contrattualistica, gestendo le problematiche relative al contenzioso del Gruppo, assicurando a livello globale la tutela dei marchi del Gruppo e garantendo la gestione degli adempimenti del diritto societario.
  • Direzione Risorse Umane: responsabile della selezione, della gestione e dello sviluppo delle risorse umane, nonché della gestione delle relazioni industriali.
  • Direzione Marketing e Comunicazione: responsabile di gestire e coordinare a livello globale le attività di comunicazione commerciale, marketing digitale e customer experience, nonché di presidiare la brand image e awareness per i marchi del Gruppo e la gestione dei Musei ed Archivi storici dei brand del Gruppo. Inoltre gestisce e coordina le attività di comunicazione ed i rapporti con i media ed i consumatori finali e garantisce a livello globale la gestione ed il coordinamento dei rapporti con gli organi di informazione di prodotto e racing.
  • Divisione Sviluppo e Marketing di Prodotto: responsabile di individuare le esigenze dei mercati/clienti, le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica e dagli sviluppi normativi, al fine di supportare le attività di definizione di concept dei veicoli 2 Ruote, nell'ambito dell'evoluzione della gamma prodotti e responsabile delle attività di stile a livello world-wide per i brand del Gruppo.
  • Racing: responsabile delle attività racing.
  • Direzione Sviluppo Prodotto 2 Ruote: responsabile delle attività di innovazione tecnologica, ingegneria, affidabilità, qualità e attività regolatorie relative a scooter, moto e motori 2 Ruote, nonché assicurare la tutela di proprietà industriale relativa a brevetti tecnici e modelli del Gruppo.
  • Direzione Sviluppo Prodotto 3-4 Ruote: responsabile delle attività di stile, ingegneria, affidabilità e qualità relative a veicoli commerciali e motori 3-4 Ruote.
  • Tecnologie di Fabbricazione: responsabile di garantire l'innovazione e la modifica delle tecnologie di produzione, di gestire le infrastrutture e gli impianti e di assicurare la realizzazione dei nuovi insediamenti industriali in ogni parte del mondo.
  • Acquisti: responsabile delle attività di acquisto e della gestione dei fornitori.
  • Materials Management: responsabile di gestire le attività di logistica distributiva veicoli e di ottimizzare i processi di pianificazione commerciale e produttiva.
  • Direzione Mercato Italia ed EMEA 2 Ruote,
  • Direzione Mercato Emea e Emerging Markets 3-4 Ruote:
  • ciascuna Direzione per l'area e per i prodotti di competenza, è responsabile di realizzare gli obiettivi di vendita, definendo le politiche di prezzo per i singoli mercati e individuando le opportune azioni di sviluppo della rete di vendita, attraverso il coordinamento delle Società commerciali presenti in Europa, nonché di gestire le vendite corporate ai Grandi Clienti ed alle Amministrazioni pubbliche centrali a livello europeo.
  • Produzione Emea: responsabile di garantire la produzione e la qualità di motori, moto, scooter e veicoli commerciali prodotti.

  • Asia Pacific 2 Wheeler: responsabile di assicurare il coordinamento delle Società Piaggio Vietnam, Piaggio Asia Pacific, Piaggio Group Japan Corporation, e Piaggio Indonesia per garantire la redditività commerciale e industriale, il fatturato, la market share e la customer satisfaction dei veicoli 2 Ruote del Gruppo, attraverso la gestione della produzione e delle vendite sui mercati di riferimento.

  • China: responsabile di assicurare il presidio delle attività operative nell'area attraverso il coordinamento della Società Foshan Piaggio Vehicles Technology Research & Development.
  • Piaggio Vehicles Private Limited: responsabile di garantire la redditività commerciale e industriale, il fatturato, la market share e la customer satisfaction dei veicoli commerciali e degli scooter del Gruppo in India, attraverso la gestione della produzione e delle vendite sui mercati di riferimento.
  • Piaggio Group Americas: responsabile di garantire la redditività commerciale per l'area di riferimento, il fatturato, la market share e la customer satisfaction attraverso la gestione delle vendite dei prodotti del Gruppo.
  • Business Unit Aftersales: responsabile di gestire le attività di post vendita e definire la gamma ricambi e accessori stabilendone i prezzi in accordo con l'organizzazione commerciale, garantendo il raggiungimento del fatturato, assicurare la distribuzione dei ricambi e degli accessori del Gruppo, nonché gestire le attività di customer care.
  • Internal Audit: responsabile di sviluppare tutte le attività attinenti e funzionali all'auditing interno per migliorare l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e valutarne la funzionalità.
  • Corporate Press Office: responsabile di gestire e coordinare i rapporti con gli organi di informazione per le attività Corporate, far partecipare le testate giornalistiche ad eventi istituzionali, redigere i messaggi informativi e diffondere i comunicati.

Con riferimento al suddetto assetto organizzativo si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. del 23 ottobre 2018 ha deliberato di approvare il progetto riorganizzativo relativo alle aree strategie di prodotto e marketing ritenendolo opportuno ed adeguato e, quindi, di conferire al Consigliere Michele Colaninno le deleghe ad operare nel suddetto ambito delle strategie di prodotto e marketing con il potere di dirigere e coordinare a livello world-wide le seguenti funzioni aziendali coinvolte nel processo di formazione e sviluppo delle strategie di prodotto: Divisione Sviluppo e Marketing di Prodotto, Direzione Marketing e Comunicazione e Racing.

STRATEGIA E LINEE DI SVILUPPO

Strategia di business

Il Gruppo Piaggio punta alla creazione di valore attraverso una strategia di:

  • rafforzamento della propria posizione di leadership nel mercato europeo due ruote e indiano dei veicoli commerciali leggeri;
  • crescita della propria presenza sui mercati internazionali, con particolare riferimento all'area asiatica;
  • aumento dell'efficienza operativa su tutti i processi aziendali, con focus sulla produttività industriale.

Emea e Americas

Europa 2 Ruote – sfruttare al meglio la ripresa del mercato facendo leva sulla posizione di leadership nel settore degli scooter. Focalizzazione sui marchi Aprilia e Moto Guzzi per migliorare vendite e redditività del settore moto. Ampliamento dell'offerta dei veicoli a propulsione elettrica, facendo leva sulla leadership tecnologica e di design, nonché sulla forza della rete distributiva.

America 2 Ruote - crescita, attraverso l'introduzione di prodotti premium Aprilia e Moto Guzzi e il rafforzamento della rete di vendita.

Europa Veicoli Commerciali - mantenimento basato su soluzioni eco-sostenibili, con una gamma prodotti sviluppata su nuove motorizzazioni a basso o nullo impatto ambientale e ridotti consumi.

India

2 Ruote - rafforzamento della posizione nel mercato scooter attraverso l'ampliamento della gamma a marchio Vespa e Aprilia.

Veicoli Commerciali - crescita di volumi e profittabilità, tramite il consolidamento del forte posizionamento competitivo nel mercato tre ruote locale e la spinta all'export di veicoli in Africa e America Latina.

Asia Pacific 2W

Sviluppo: l'obiettivo è incrementare le vendite di scooter in tutta l'area (Vietnam, Indonesia, Thailandia, Malaysia, Taiwan), esplorare opportunità per le moto di media cilindrata, rafforzare la penetrazione nel segmento premium del mercato cinese.

Key Assets

Il Gruppo perseguirà gli obiettivi di rafforzamento della propria posizione commerciale facendo leva e investendo sul costante potenziamento dei propri key assets:

  • marchi distintivi e riconosciuti a livello internazionale;
  • capillare rete commerciale nei mercati di riferimento;
  • competenze di ricerca e sviluppo, focalizzate su innovazione, sicurezza e ambiente;
  • forte presenza internazionale, con presidi locali per tutti i processi core aziendali, dal marketing, alla ricerca e sviluppo, alla produzione, agli acquisti.

Strategia di sostenibilità

Gli obiettivi strategici della Corporate Social Responsibility (CSR) del Gruppo, in larga parte integrati e fortemente correlati allo sviluppo del piano strategico, si sviluppano secondo le seguenti dimensioni:

  • Economica: puntualità, correttezza, esaustività del flusso di informazioni verso gli stakeholder. Creazione di valore nel rispetto dell'etica di impresa.
  • Prodotto: investimenti tecnologici per rispondere alla necessità di una mobilità sostenibile innovazione volta allo sviluppo di prodotti eco-compatibili, sicuri ed a basso costo di utilizzo.
  • Ambientale: riduzione dei consumi energetici, delle emissioni di CO2 e degli altri inquinanti – conservazione delle risorse naturali – gestione e recupero dei rifiuti.
  • Sociale: crescita, formazione e valorizzazione delle risorse umane al fine di soddisfare le attese e le aspirazioni di ognuno. Ascolto ed assistenza ai clienti al fine di instaurare relazioni basate sulla trasparenza e sulla fiducia – sviluppo della Company Advocacy in partnership con la rete dealer – commercializzazione di prodotti ecocompatibili, affidabili, sicuri ed a basso costo di utilizzo. Collaborazione e cooperazione con i fornitori attaverso progetti di sviluppo comune – rispetto dei diritti umani. Lotta alla corruzione. Dialogo e sostegno delle comunità locali attraverso iniziative sociali, culturali ed educative.

Attività di Investor Relations Struttura azionaria Andamento del titolo Principali indicatori del titolo Dividendi Rating del Gruppo

PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI

ATTIVITÀ DI INVESTOR RELATIONS

Piaggio ritiene la comunicazione finanziaria di cruciale importanza nella costruzione di un rapporto di fiducia con il mercato finanziario.

In particolare la funzione Investor Relations promuove e cura lo sviluppo di un dialogo continuo con gli investitori istituzionali ed individuali e con gli analisti finanziari, assicurando la parità informativa ed una comunicazione trasparente, tempestiva ed accurata, al fine di favorire una corretta percezione del valore del Gruppo.

Nel corso del 2018 sono state promosse numerose occasioni di dialogo con la comunità finanziaria che hanno portato ad incontrare oltre 170 investitori sulle principali piazze finanziarie europee ed asiatiche attraverso la partecipazione a roadshow e conferenze.

A ciò si aggiungono gli incontri diretti e le conference call gestiti dalla funzione IR e gli eventi istituzionali di comunicazione dei risultati trimestrali.

Con il fine di mantenere un'adeguata informativa e nel rispetto delle regole dettate da Borsa Italiana e Consob il sito internet della Società è costantemente e tempestivamente aggiornato con tutte le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo, in italiano ed in inglese.

In particolare sono pubblicati on line i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica della Società, il Corporate Social Responsibility Report, i dati economico-finanziari, il materiale utilizzato durante gli incontri con la comunità finanziaria, il consensus sul titolo Piaggio, nonché la documentazione relativa alla Corporate Governance (Statuto, Internal Dealing, materiale relativo alle assemblee dei Soci).

Contatti Ufficio Investor Relations

Raffaele Lupotto – Senior Vice President, Head of Investor Relations Email: [email protected] Tel: +39 0587 272286 Fax: +39 0587 276093

STRUTTURA AZIONARIA

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale risulta diviso tra 358.153.644 azioni ordinarie. Alla stessa data la struttura azionaria, secondo le risultanze del libro soci integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58/1998 e da altre informazioni a disposizione, è così composta:

Piaggio e i mercati finanziari

Attività di Investor Relations Struttura azionaria Andamento del titolo Principali indicatori del titolo Dividendi Rating del Gruppo

ANDAMENTO DEL TITOLO

Dall'11 luglio 2006, Piaggio & C. SpA è quotata alla Borsa di Milano. Il titolo Piaggio ha chiuso il 2018 con una performance allineata a quella dei principali indici di riferimento.

Piaggio e i mercati finanziari

Attività di Investor Relations Struttura azionaria Andamento del titolo Principali indicatori del titolo Dividendi Rating del Gruppo

PRINCIPALI INDICATORI DEL TITOLO

2018 2017
Prezzo ufficiale per azione ultimo giorno di contrattazione (euro) 1,83 2,31
Numero azioni (n.) 358.153.644 358.153.644
Azioni proprie (n.) 793.818 -
Utile per azione (euro)
Risultato base 0,101 0,056
Risultato diluito 0,101 0,056
Patrimonio netto per azione (euro) 1,10 1,08
Capitalizzazione di mercato (milioni di euro)5 654,17 827,58

DIVIDENDI

L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 16 aprile 2018 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5,5 centesimi di euro per azione ordinaria. Anche nel corso del 2017 era stato distribuito un dividendo di 5,5 centesimi per azione.

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DIVIDENDI DI PIAGGIO & C. SPA PER IL 2017 ED IL 2016

BILANCIO DI RIFERIMENTO 2018 2017
Data stacco cedola 23 apr-2018 24 apr-2017
Data di pagamento 26 apr-2018 26 apr-2017
Dividendo per azione (euro) 0,055 0,055

RATING DEL GRUPPO

31/12/2018 31/12/2017
Standard & Poor's
Corporate BB- B+
Outlook Stabile Stabile
Moody's
Corporate B16 B1
Outlook Stabile Stabile

5 Fonte Borsa Italiana.

6 In data 16 gennaio 2019 l''Agenzia di rating Moody's Investors Service (Moody's), ha comunicato la revisione del Rating sul Gruppo Piaggio (PIA.MI), alzandolo da "B1" a "Ba3".

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

30 gennaio 2018 – Prosegue lo sviluppo e il rafforzamento della rete distributiva dei Motoplex, i flagship multibrand del Gruppo Piaggio che offrono in un'unica location la contemporanea presenza dei principali marchi del Gruppo (Vespa, Piaggio, Aprilia e Moto Guzzi). Infatti, in linea con l'innovativa strategia globale in-store che mette il cliente al centro dell'esperienza nel punto di vendita, in soli tre anni è stato raggiunto il considerevole traguardo di 300 negozi aperti nel mondo, come miglioramento e parziale sostituzione della rete distributiva tradizionale.

6 febbraio 2018 – In occasione della manifestazione Brand Identity GrandPrix, la Biblioteca Bilancio Sociale ha premiato i marchi che hanno voluto investire in sostenibilità facendone un asset di business. Al Gruppo Piaggio è stata assegnata la menzione speciale "Ambiente".

8 febbraio 2018 – Il Gruppo Piaggio, forte del notevole successo ottenuto con lo scooter sportivo Aprilia SR 150, amplia la gamma degli scooter Aprilia in India, presentando al salone Auto Expo i nuovi Aprilia SR 125 e Aprilia Storm 125, che permetteranno di raggiungere un ampio target in un segmento in forte crescita, affiancando l'offerta premium degli scooter con il brand Vespa.

26 marzo 2018 – L'agenzia di rating Moody's ha comunicato la revisione dell'outlook sul Gruppo Piaggio, alzandolo da stabile a positivo e lasciando invariato il rating a B1.

5 aprile 2018 - L'Agenzia di rating Standard & Poor's Global Ratings (S&P) ha comunicato la revisione del Rating sul Gruppo Piaggio (PIA.MI), alzandolo da "B+" a "BB-".

18 aprile 2018 – Il Gruppo Piaggio ha concluso con successo il collocamento sul mercato high-yield di un prestito obbligazionario senior, non assistito da garanzie e non convertibile, dell'ammontare di 250 milioni di euro con una durata di 7 anni, un interesse annuo del 3,625% fisso ed un prezzo di emissione pari al 100%. Tale prestito obbligazionario ha ricevuto un rating BB- da S&P e B1 da Moody's, in linea con il rating del Gruppo. L'operazione è finalizzata all'integrale rifinanziamento anticipato di obbligazioni dello stesso importo in scadenza nel 2021 e consente di rafforzare il profilo del debito del Gruppo, riducendone il costo medio ed allungandone sensibilmente la durata media. La risposta da parte degli investitori istituzionali all'operazione è stata estremamente positiva sia in Italia sia all'estero, facendo registrare adesioni per circa 1,7 miliardi di euro.

12 giugno 2018 – Il Gruppo Piaggio ha sottoscritto una linea di credito da 250 milioni di euro con durata quinquennale con un pool di banche composto da Bank of America Merrill Lynch, Banca Nazionale del Lavoro, HSBC, Banca IMI, ING Bank, Mediobanca e Unicredit (tutte in qualità di mandated lead arranger e bookrunner). L'operazione è finalizzata principalmente a rifinanziare la linea revolving da 175 milioni di euro in scadenza nel luglio 2018 e il term loan di 25 milioni di euro, in scadenza nel luglio 2019, concessi dallo stesso pool di banche. La linea di credito è articolata da una tranche revolving per un importo di 187,5 milioni di euro e da una tranche term loan amortizing per un importo di 62,5 milioni di euro. I termini economici della linea di credito risultano migliorativi rispetto alle linee di credito rifinanziate: oltre alla riduzione del costo dell'indebitamento, la nuova linea di credito consentirà di migliorare il profilo qualitativo del debito finanziario del Gruppo Piaggio, incrementando la flessibilità finanziaria e la vita media residua che raggiunge circa i 5 anni.

18 luglio 2018 - ll Presidente e AD di Piaggio & C. S.p.A. Roberto Colaninno e il Vice Presidente di Foton Motor Group e Presidente di Foton International, Chang Rui, hanno sottoscritto a Pechino gli allegati tecnici relativi al contratto per lo sviluppo e la realizzazione di una nuova gamma di veicoli commerciali leggeri a quattro ruote (siglato tra le parti il 16 maggio scorso), ultimando con successo l'iter predefinito. L'Amministratore Delegato di Foton Motor Group Mr. Gong Yueqiong conferma come l'accordo di collaborazione valorizzi le caratteristiche peculiari dei due gruppi industriali internazionali e rafforzi i rapporti commerciali e industriali già esistenti tra Italia e Cina ed inoltre auspica che si possano sviluppare ulteriori rapporti di collaborazione, con particolare riguardo ai mercati del continente africano. Il completamento dell'ultimo step contrattuale e la definitiva efficacia della partnership tra il Gruppo Piaggio e Foton Motor Group dà il via al processo degli investimenti necessari alla produzione delle nuove tipologie di veicoli commerciali leggeri. Tutte le operazioni saranno concentrate negli stabilimenti di Pontedera del Gruppo Piaggio e i relativi prodotti saranno lanciati sul mercato a partire dal 2020.

7 agosto 2018 - Il Gruppo Piaggio ha comunicato di aver avviato la commercializzazione di Ape in Cambogia, uno dei mercati più dinamici e con alto potenziale di crescita dell'area Asean per il segmento dei veicoli commerciali leggeri. In Cambogia Ape è stata lanciata nella versione Ape City LPG, destinata al trasporto di persone, che rappresenta una soluzione innovativa per far fronte alle esigenze di mobilità del Paese.

24 settembre 2018 - Il Gruppo Piaggio ha presentato a Pune in India la nuova gamma di Ape alimentate a gas naturale e metano, Ape Xtra LDX e Ape Auto DX, destinate inizialmente al mercato indiano e successivamente ai Paesi in via di sviluppo. Sono le prime varianti di Ape dotate di motore raffreddato ad acqua e offrono le migliori performance della categoria in termini di potenza, ripresa, consumi e manutenzione, a conferma dell'impegno del Gruppo nella ricerca di soluzioni innovative ed eco-compatibili per il trasporto dell'ultimo miglio.

8 ottobre 2018 – E' stata avviata la campagna di pre-booking online di Vespa Elettrica prodotta nello stabilimento italiano di Pontedera. Con il lancio di Vespa Elettrica ha fatto il suo esordio Piaggio Financial Services, la nuova piattaforma finanziaria del Gruppo Piaggio sviluppata in linea con la vocazione del Gruppo all'innovazione e alla costante attenzione alle mutevoli esigenze dei clienti.

12 dicembre 2018 – Piaggio Fast Forward, (PFF), società controllata dal Gruppo Piaggio e di cui rappresenta il più avanzato centro di ricerca sulla mobilità del futuro, ha annunciato che amplierà la sua presenza a Boston con un nuovo stabilimento, e che tutti i robot Gita saranno progettati, sviluppati e assemblati a Boston. Il nuovo stabilimento di PFF occuperà un'area di circa 1.000 metri quadri.

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico (riclassificato)

2018 2017 RESTATED7 VARIAZIONE
IN MILIONI
DI EURO
INCIDENZA
%
IN MILIONI
DI EURO
INCIDENZA
%
IN MILIONI
DI EURO
INCIDENZA
%
Ricavi Netti di Vendita 1.389,5 100,0% 1.332,4 100,0% 57,1 4,3%
Costo del venduto8 (966,0) -69,5% (927,0) -69,6% (38,9) 4,2%
Margine Lordo Ind.le 8 423,6 30,5% 405,4 30,4% 18,2 4,5%
Spese Operative (330,8) -23,8% (333,1) -25,0% 2,3 -0,7%
EBITDA8 201,8 14,5% 192,3 14,4% 9,4 4,9%
Ammortamenti (109,0) -7,8% (120,0) -9,0% 11,0 -9,2%
Risultato Operativo 92,8 6,7% 72,3 5,4% 20,5 28,3%
Risultato partite finanziarie (24,9) -1,8% (32,3) -2,4% 7,3 -22,8%
Risultato Ante Imposte 67,8 4,9% 40,1 3,0% 27,8 69,4%
Imposte (31,8) -2,3% (20,1) -1,5% (11,7) 58,3%
Risultato Netto 36,1 2,6% 20,0 1,5% 16,1 80,5%

Ricavi Netti

2018 2017 RESTATED VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
EMEA e Americas 797,4 801,5 (4,0)
India 410,8 355,9 54,8
Asia Pacific 2W 181,4 175,0 6,4
Totale 1.389,5 1.332,4 57,1
Due Ruote 957,9 942,1 15,9
Veicoli Commerciali 431,6 390,4 41,3
Totale 1.389,5 1.332,4 57,1

A partire dal 1° gennaio 2018 il Gruppo ha applicato il principio contabile IFRS 15. Per una analisi degli impatti derivanti dall'applicazione di tale principio si rimanda a quanto riportato nella nota illustrativa. Per rendere confrontabili i dati dei due periodi posti a confronto si è provveduto a rielaborare una situazione contabile "restated" del 2017. I commenti riportati nell'ambito della Relazione sulla Gestione fanno riferimento ai dati relativi al 2018 ed al 2017 restated.

In termini di fatturato consolidato, il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2018 con ricavi netti in crescita rispetto al 2017 (+ 4,3%; + 8,2% a cambi costanti). A livello di aree geografiche in crescita sono risultate sia l' India (+ 15,4%; + 26,2% a cambi costanti) che l' Asia Pacific (+ 3,6%; + 9,3% a cambi costanti). Nell'area Emea e Americas i ricavi sono stati pressochè costanti (- 0,5%).

Con riguardo alla tipologia dei prodotti l'aumento del fatturato è stato concentrato nei Veicoli Commerciali (+10,6%) mentre più limitato è stato l'effetto generato dai veicoli due ruote (+ 1,7%). Conseguentemente l'incidenza sul fatturato complessivo dei veicoli due ruote è passata dal 70,8% del 2017 all'attuale 68,9%; viceversa, l'incidenza dei Veicoli Commerciali è salita dal 29,2% del 2017 al 31,1% attuale.

7 I dati del 2017 sono stati rielaborati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15.

8 Per la definizione della grandezza si rimanda al "Glossario economico".

Il margine lordo industriale del Gruppo ha evidenziato un incremento rispetto all'anno precedente, sia in valore assoluto (+ 18,2 milioni di euro) che in rapporto al fatturato netto, risultando pari al 30,5% (30,4% nel 2017). Gli ammortamenti inclusi nel margine lordo industriale sono pari a 31,2 milioni di euro (34,8 milioni di euro nel 2017).

Le spese operative sostenute nel corso del 2018 sono in diminuzione rispetto al precedente esercizio, attestandosi a 330,8 milioni di euro (333,1 milioni di euro nel 2017). Il risparmio deriva principalmente dalla riduzione degli ammortamenti compresi nelle spese operative (77,8 milioni di euro nel 2018 rispetto a 85,2 milioni di euro nel 2017).

L'evoluzione del conto economico sopra descritta porta ad un EBITDA consolidato in crescita rispetto all'esercizio precedente e pari a 201,8 milioni di euro (192,3 milioni di euro nel 2017). In rapporto al fatturato, l'EBITDA è pari al 14,5%, (14,4% nel 2017). In termini di Risultato Operativo (EBIT), la performance dell'esercizio in corso è in crescita rispetto al 2017, con un EBIT consolidato pari a 92,8 milioni di euro, in aumento di 20,5 milioni di euro sul 2017; rapportato al fatturato, l'EBIT è pari al 6,7% (5,4% nel 2017).

Il risultato delle attività finanziarie migliora rispetto allo scorso esercizio di 7,3 milioni di euro, registrando Oneri Netti per 24,9 milioni di euro (32,3 milioni di euro nel 2017). Il miglioramento è collegato principalmente alla riduzione del costo medio dell'indebitamento netto ed alla riduzione del suo stock medio e risulta amplificato da proventi netti non ricorrenti quantificati in 0,9 milioni di euro generati dall'operazione di liability management sul prestito obbligazionario "Eur 250 million Piaggio 4,625% due 2021" nonchè dalla valutazione a fair value del debito finanziario in divisa estera e delle relative coperture per ulteriori 0,9 milioni di euro.

Le imposte di periodo sono pari a 31,8 milioni di euro, mentre erano risultate pari a 20,1 milioni di euro nel 2017. Nel 2018 l'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 46,8% (50,1% nel 2017).

L'utile netto si attesta a 36,1 milioni di euro (2,6% sul fatturato), in crescita rispetto al risultato del precedente esercizio, pari a 20,0 milioni di euro (1,5% sul fatturato).

Dati operativi

VEICOLI VENDUTI

2018 2017 VARIAZIONE
IN MIGLIAIA DI UNITÀ
EMEA e Americas 235,4 245,9 (10,5)
India 282,5 228,7 53,8
Asia Pacific 2W 85,7 78,2 7,6
Totale 603,6 552,8 50,9
Due Ruote 393,1 376,0 17,1
Veicoli Commerciali 210,5 176,8 33,7
Totale 603,6 552,8 50,9

Nel corso del 2018, il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 603.600 veicoli, con un aumento in termini di volumi pari a circa il 9,2% rispetto all'anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 552.800. In crescita sono risultate le vendite sia in India (+ 23,5%) che in Asia Pacific 2W (+ 9,7%) mentre in flessione sono risultati i veicoli venduti in Emea e Americas (- 4,3%). Con riguardo alla tipologia dei prodotti la crescita è concentrata nei veicoli commerciali (+ 19,1%) mentre i veicoli due ruote registrano un aumento più contenuto (+ 4,6%). Per una analisi più dettagliata dell'andamento dei mercati e dei risultati conseguiti si rimanda agli specifici paragrafi.

SITUAZIONE PATRIMONIALE CONSOLIDATA9

SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE
2018
AL 31 DICEMBRE
2017
VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
Capitale Circolante Netto (59,5) (45,9) (13,6)
Immobilizzazioni Materiali 276,5 284,5 (8,1)
Immobilizzazioni Immateriali 658,9 649,0 9,9
Immobilizzazioni Finanziarie 8,7 7,7 1,0
Fondi (63,4) (63,6) 0,2
Capitale Investito Netto 821,2 831,8 (10,6)
Indebitamento Finanziario Netto 429,2 446,7 (17,5)
Patrimonio Netto 392,0 385,1 6,9
Fonti di Finanziamento 821,2 831,8 (10,6)
Patrimonio di terzi (0,2) (0,2) 0,0

Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2018 è negativo e pari a 59,5 milioni di euro, con una generazione di cassa pari a circa 13,6 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2018.

Le immobilizzazioni materiali, che includono gli investimenti immobiliari, ammontano a 276,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018 e si riducono di 8,1 milioni di euro rispetto ai valori dello scorso esercizio. Gli ammortamenti dell'esercizio (40,4 milioni di euro), i costi di impairment (1,9 milioni di euro), le dismissioni (1,0 milioni di euro) e l'adeguamento del valore della posta patrimoniale al cambio di fine anno che ha generato una riduzione del valore contabile di circa 1,9 milioni di euro, sono stati solo parzialmente compensati dagli investimenti dell'anno pari a circa 37,1 milioni di euro.

Le immobilizzazioni immateriali ammontano complessivamente a 658,9 milioni di euro, in crescita di circa 9,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017. Tale incremento è dovuto essenzialmente agli investimenti dell'anno (78,1 milioni di euro) che hanno superato gli ammortamenti (65,6 milioni di euro), i costi di impairment (2,4 milioni di euro), le dismissioni (0,1 milioni di euro) e l'adeguamento del valore della posta patrimoniale al cambio di fine anno, che ha generato una riduzione del valore contabile di circa 0,1 milioni di euro.

Le immobilizzazioni finanziarie che ammontano complessivamente a 8,7 milioni di euro, sono in aumento di di 1,0 milioni di euro rispetto ai valori dello scorso esercizio.

I fondi che ammontano complessivamente a 63,4 milioni di euro, sono in calo rispetto al 31 dicembre 2017 (63,6 milioni di euro).

Così come ampiamente descritto nel successivo paragrafo "Rendiconto Finanziario Consolidato", l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 risulta pari a 429,2 milioni di euro, rispetto a 446,7 milioni di euro al 31 dicembre 2017. La riduzione di 17,5 milioni di euro è sostanzialmente riconducibile al buon andamento della gestione operativa che ha consentito il pagamento di dividendi (19,7 milioni di euro) ed il finanziamento del programma di investimenti.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2018 ammonta a 392,0 milioni di euro, in crescita di 7,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017, nonostante l'impatto negativo di circa 4,0 milioni di euro per l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 9.

9 Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al "Glossario economico".

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO SINTETICO

Il rendiconto finanziario consolidato redatto secondo gli schemi previsti dai principi contabili internazionali IFRS è riportato nei "Prospetti contabili consolidati e Note esplicative ed integrative al 31 dicembre 2018"; qui di seguito ne viene fornito il commento facendo riferimento alla forma sintetica di seguito esposta.

VARIAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2018 2017 VARIAZIONE
IN MILIONI DI EURO
Posizione Finanziaria Netta Iniziale (446,7) (491,0) 44,3
Cash Flow Operativo 144,8 135,2 9,6
(Aumento)/Riduzione del Capitale Circolante 13,6 9,6 4,1
(Aumento)/Riduzione Investimenti Netti (111,8) (71,9) (39,9)
Variazione Patrimonio Netto (29,2) (28,6) (0,5)
Totale Variazione 17,5 44,3 (26,8)
Posizione Finanziaria Netta Finale (429,2) (446,7) 17,5

Nel corso del 2018 il Gruppo Piaggio ha generato risorse finanziarie per un totale di 17,5 milioni di euro.

Il cash flow operativo, definito dal risultato netto, depurato da costi e proventi non monetari, è stato pari a 144,8 milioni di euro.

Il capitale circolante, o working capital, ha generato cassa per circa 13,6 milioni di euro; in dettaglio:

  • la dinamica di incasso dei crediti commerciali10 ha assorbito flussi finanziari per un totale di 0,1 milioni di euro;
  • la gestione dei magazzini ha assorbito flussi finanziari per un totale di 5,5 milioni di euro;
  • la dinamica di pagamento dei fornitori ha generato flussi finanziari per 18,5 milioni di euro;

– la movimentazione di altre attività e passività non commerciali ha evidenziato un impatto positivo sui flussi finanziari per circa 0,7 milioni di euro.

Le attività di investimento hanno assorbito risorse finanziarie per un totale di 111,8 milioni di euro. Gli investimenti consistono in circa 33,3 milioni di euro di costi di sviluppo capitalizzati e circa 82,0 milioni di euro di immobilizzazioni materiali e immateriali.

Come risultante delle dinamiche finanziarie sopra descritte, che hanno portato ad una generazione di cassa per i citati 17,5 milioni di euro, il Gruppo Piaggio ha una posizione finanziaria netta che si attesta a – 429,2 milioni di euro.

Andamento economicofinanziario del Gruppo

Conto Economico Consolidato Situazione Patrimoniale Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE "NON-GAAP"

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e delle successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 sugli indicatori alternativi di performance), Piaggio presenta nell'ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorchè non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS.

In particolare gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA: definito come risultato operativo al lordo degli ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal conto economico consolidato;
  • Margine lordo industriale: definito come la differenza tra i ricavi netti e il costo del venduto;
  • Costo del venduto: include i costi dei materiali (diretti e di consumo), le spese accessorie all'acquisto degli stessi (trasporti in entrata, dogane, movimentazioni di magazzino), i costi del personale per manodopera diretta ed indiretta e relative spese, lavorazioni conto terzi, energie, ammortamenti di fabbricati, impianti, macchinari ed attrezzature industriali, spese di manutenzione e pulizie, al netto del recupero costi per riaddebito a fornitori;
  • Posizione finanziaria netta: rappresentata dal debito finanziario lordo, ridotto della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari correnti. Non concorrono, invece, alla determinazione della Posizione Finanziaria Netta le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value di strumenti finanziari derivati designati di copertura e l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte. Tra le note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata del presente fascicolo è inserita una tabella che evidenzia le voci dello stato patrimoniale utilizzate per la determinazione dell'indicatore.

26 GRUPPO PIAGGIO

SCENARIO DI RIFERIMENTO

QUADRO MACROECONOMICO

Nel corso del 2018, l'economia globale ha proseguito la fase espansionistica con una crescita del 3,7%, pur in un contesto di emergente volatilità dei mercati finanziari e forte instabilità politica.

La svolta protezionistica delle politiche commerciali americane ha iniziato a incidere sull'andamento del commercio mondiale, sulla fiducia delle imprese e sull'attività manifatturiera, mentre l'incertezza sul profilo d'inflazione è rimasta elevata, a causa del rilevante impatto del prezzo del petrolio e della dinamica dei prezzi dei beni alimentari. L'economia degli Stati Uniti ha chiuso il periodo con una crescita estremamente positiva (+3%), in gran parte dovuta allo stimolo fiscale, con il mercato del lavoro a pieno impiego, i bilanci e il risparmio delle famiglie solidi e l'inflazione contenuta. Da sottolineare il cambio effettivo del dollaro, che ha continuato a rafforzarsi, sostenuto dalle scelte dell'amministrazione Trump e da un andamento della politica monetaria ancora divergente rispetto ad Europa e Giappone.

In Asia è proseguito il trend espansionistico delle due principali forze economiche: la Cina (+6,5%) è rimasta stabile, rallentata dalla stringente regolamentazione del settore finanziario ma supportata da misure fiscali e monetarie accomodanti; il PIL dell'India (+7,2%) è aumentato rispetto al 2017, malgrado un indebolimento del ritmo di crescita trimestrale imputabile alla decelerazione dei consumi privati e degli investimenti. La crescita giapponese si è indebolita (+0,9%), penalizzata dalla contrazione della domanda globale e dalla politica commerciale degli USA.

Dopo i ritmi euforici (+2,5%) dell'anno precedente, l'Eurozona ha registrato una crescita complessiva dell' 1,9%, principalmente a causa del calo nel comparto manifatturiero, che ha risentito della frenata del commercio mondiale. Il rallentamento del PIL è risultato più repentino delle previsioni anche in relazione a fattori transitori, come le proteste sociali in Francia e l'effetto delle Eco-normative sul mercato automobilistico. In un contesto di crescita e di timori di pressioni inflazionistiche, la BCE ha deciso il termine del Quantitative Easing, pur mantenendo una strategia di politica monetaria accomodante.

L'Italia ha interrotto la propria fase di espansione economica e ha chiuso il periodo al di sotto delle attese (+0,9%); nel primo semestre ha pesato notevolmente la frenata del commercio estero, come del resto per tutta l'Europa, mentre nella seconda parte dell'anno si è rivelato maggiormente incisivo il ruolo delle variabili domestiche: in particolare, l'incertezza sull'evoluzione del quadro fiscale e finanziario che potrebbe aver indotto le famiglie e soprattutto le imprese ad una maggiore cautela nelle decisioni di spesa a lungo termine.

SCENARIO DI MERCATO

Due Ruote

Il mercato mondiale delle due ruote a motore (scooter e moto), in base ai dati disponibili sui mercati monitorati, ha registrato nel 2018 vendite di oltre 46 milioni di veicoli, con dinamiche differenti a seconda dell' area geografica.

L'India, il più importante mercato delle due ruote, ha registrato una crescita anche nel 2018, chiudendo a più di 21,6 milioni di veicoli venduti, in aumento del 12,8% rispetto al 2017.

La Repubblica Popolare Cinese è tornata a mostrare un decremento (-12,1%) con una chiusura a poco più di 6,9 milioni di unità vendute.

L'area asiatica, denominata Asean 5, ha segnato una crescita nel corso del 2018 (+7,0% rispetto al 2017) chiudendo a oltre 13,6 milioni di unità vendute. L'Indonesia, il principale mercato di quest'area, ha mostrato un importante incremento (+8,4% rispetto al 2017) con volumi complessivi di poco inferiori ai 6,4 milioni di pezzi. La Tailandia è risultata in lieve calo nel 2018 (1,79 milioni di unità vendute; -1,2% rispetto al 2017); la Malesia, ha registrato un buon aumento rispetto allo scorso anno (quasi 472 mila unità vendute; +8,4% rispetto al 2017). Anche nel 2018 sono risultate in aumento le vendite in Vietnam (3,4 milioni di unità vendute; +3,5 % rispetto al 2017) e nelle Filippine che hanno registrato il più forte incremento di quest'area (quasi 1,59 milioni di unità vendute; +20,6% rispetto al 2017).

Scenario di mercato Contesto normativo

Gli altri Paesi dell'area asiatica (Singapore, Hong Kong, Sud Corea, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia) nella loro totalità hanno registrato un decremento rispetto all'anno precedente, chiudendo a circa 1,3 milioni di unità (-11,4%). Il calo più importante è arrivato dal mercato di Taiwan che ha invertito la tendenza ed ha chiuso a 754 mila unità vendute (-17,1% rispetto al 2017). Il Giappone ha mostrato lo stesso andamento, tornando a calare con 369 mila unità vendute (-3,4% rispetto al 2017).

Il mercato del Nord America ha evidenziato una decrescita del 2,7% rispetto al 2017 (496.000 veicoli venduti nel 2018).

Il Brasile, primo mercato dell'area del Sud America, ha invertito la tendenza e grazie ad un importante incremento delle vendite (+17,6%) ha chiuso a 957,6 mila veicoli venduti nel 2018.

L'Europa, area di riferimento per le attività del Gruppo Piaggio, è risultata in lieve flessione nel corso del 2018, facendo registrare complessivamente un calo del 2,4% delle vendite rispetto al 2017 (+7,7% il comparto moto e -10,9% lo scooter) e chiudendo a quasi 1,281 milioni di unità vendute.

Il mercato dello scooter

Europa

In Europa il mercato dello scooter si è attestato nel 2018 a 636.650 veicoli immatricolati, con un calo delle vendite del 10,9% rispetto al 2017.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2018 2017 COMPLESSIVO < 50 CC > 50 CC
Italia 143.450 142.050 1.400 1,0% -15,6% 3,7%
Francia 115.250 141.250 (26.000) -18,4% -33,8% 4,8%
Spagna 107.100 103.200 3.900 3,8% -37,1% 13,6%
Olanda 58.050 83.650 (25.600) -30,6%
Germania 54.500 56.600 (2.100) -3,7% -22,1% 21,9%
Grecia 30.750 27.500 3.250 11,8%
Regno Unito 24.650 25.800 (1.150) -4,5% -32,4% 5,6%
Europa 636.650 714.500 (77.850) -10,9% -32,7% 8,1%

Nord America

Nel 2018 il mercato del Nord America ha evidenziato ancora una flessione (-5,1%), con circa 26.250 unità vendute:

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2018 2017 COMPLESSIVO < 50 CC > 50 CC
USA 22.600 24.350 (1.750) -7,2% -5,5% -9,1%
Canada 3.650 3.300 350 10,6% 19,4% 16,7%
Nord America 26.250 27.650 (1.400) -5,1% -1,4% -9,6%

Asia

Il mercato principale dello scooter nell'area Asean 5 è l'Indonesia che, con quasi 5,9 milioni di pezzi, ha registrato un incremento del 12,4% rispetto al 2017. Il segmento degli scooter automatici ha fatto registrare un'importante crescita nel 2018 (+12,0% rispetto al 2017 a quasi 5,4 milioni di unità vendute). Anche il segmento dei veicoli a marce (cub), invertendo la tendenza rispetto al 2017, è tornato a crescere nel 2018, chiudendo con un +16,5% a 504 mila unità.

India

Il mercato degli scooter automatici è cresciuto dell' 8,8% nel 2018, chiudendo a poco meno di 7 milioni di unità. La fascia di cilindrata predominante è quella 125cc che, con quasi 6,8 milioni di unità vendute nel 2018, rappresenta il 97,4% del mercato totale degli scooter automatici. In lieve calo il segmento di cilindrata 150cc (-9,5%), principalmente legato alle vendite dello scooter Aprilia SR 150, che ha chiuso a 34.873 unità nel 2018. Non esiste in India un segmento di scooter con cilindrata 50cc.

Scenario di mercato Contesto normativo

Il mercato della moto

Europa

Con 644.550 unità immatricolate, il mercato della moto ha chiuso il 2018 in crescita del 7,7%. Il segmento di cilindrata 50cc ha fatto segnare un andamento negativo (-21,5%) chiudendo a 33.600 unità, mentre il segmento di cilindrata over 50cc ha fatto segnare una crescita del 9,9%, chiudendo a 610.950 unità.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2018 2017 COMPLESSIVO < 50 CC > 50 CC
Francia 131.700 124.600 7.100 5,7% -24,90% 11,10%
Germania 126.450 116.450 10.000 8,6% -59,50% 8,70%
Italia 96.750 86.250 10.500 12,2% -0,80% 12,80%
Regno Unito 80.850 79.300 1.550 2,0% -7,40% 2,00%
Spagna 67.800 57.000 10.800 18,9% -9,90% 19,90%
Europa 644.550 598.600 45.950 7,7% -21,50% 9,90%

Nord America

Il mercato moto in Nord America (USA e Canada) ha registrato un calo del 2,1% nel 2018, chiudendo a 470.000 unità rispetto alle 480.250 dello scorso anno.

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2018 2017 COMPLESSIVO < 50 CC > 50 CC
USA 415.100 424.450 (9.350) -2,2% -1,90% -2,20%
Canada 54.900 55.800 (900) -1,6% 6,70% -2,00%
Nord America 470.000 480.250 (10.250) -2,1% -0,50% -2,20%

Asia

Il mercato moto più importante in Asia è l'India, che nel 2018 ha immatricolato quasi 13,8 milioni di pezzi con un aumento percentuale del 15,6%.

Il mercato della moto nell'area Asean 5 è molto meno significativo rispetto a quello dello scooter: in Vietnam non si registrano vendite significative del segmento moto; tra gli altri Paesi le vendite maggiori si sono registrate in Indonesia, che però, con 485mila pezzi, ha mostrato una decrescita del 23,8% rispetto all'anno precedente.

Scenario di mercato Contesto normativo

Veicoli Commerciali

Europa

Nel 2018 il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (peso totale a terra minore o uguale a 3,5 t), in cui opera il Gruppo Piaggio, ha superato per la prima volta dal 2007 i 2 milioni di unità vendute, registrando un aumento rispetto al 2017 pari al 3,1% (fonte dati ACEA). Entrando nel dettaglio si possono evidenziare gli andamenti dei principali mercati europei di riferimento: Francia (+4,6%), UK (-1,3%), Germania (+5,4%), Spagna (+7,8%) e Italia (-6,0%).

India

Il mercato indiano delle tre ruote e quello dell' LCV cargo con una massa inferiore alle 2 tonnellate, in cui opera Piaggio Vehicles Privates Limited, controllata da Piaggio & C. S.p.A., ha mostrato i seguenti andamenti:

MERCATO IMMATRICOLAZIONI VARIAZIONE VARIAZIONE %
2018 2017
Cargo 126.400 114.700 11.700 10,2%
Passeggeri 591.800 429.100 162.700 37,9%
Totale India 3W 718.000 544.000 174.000 32,0%
4W LCV <2 Tons 226.500 141.500 85.000 60,1%

Scenario di riferimento Quadro macroeconomico Scenario di mercato Contesto normativo

CONTESTO NORMATIVO

Unione Europea

Una delle principali attività legislative del 2018 ha riguardato la proposta di modifica del Regolamento 168/2013 relativa al passaggio alla fase Euro 5 emissioni per l'intera categoria L. Il testo, adottato dalle istituzioni dell'Unione nel dicembre del 2018, ha introdotto nuovi limiti emissioni Euro 5 (dal 01/01/2020 per i nuovi tipi di veicoli; dal 01/01/2021 per i tipi di veicoli già prodotti). Grazie ad un'azione coordinata e costante da parte dell'ACEM e dei suoi membri, per alcune sottocategorie di veicoli (categorie L1e; L2e; L6e, trial e enduro), il nuovo Regolamento rinvia al 2024 alcuni requisiti critici del passaggio ad Euro 5, principalmente la fase II dei sistemi diagnostici di bordo e la procedura di prova per la durabilità dei sistemi inquinanti.

Il 2018 si è inoltre caratterizzato per le discussioni preparatorie circa la presentazione, da parte della Commissione europea, di una proposta legislativa di nuovi limiti Euro 5 di rumorosità. In effetti, dopo la pubblicazione nel novembre 2017 dello studio sui costi/benefici commissionato dalla Commissione europea e favorevole ad un abbassamento drastico dei limiti di rumore, l'industria si è adoperata al fine di contrastare qualsiasi iniziativa legislativa che andasse in questo senso. I costruttori italiani, insieme agli altri costruttori europei riuniti in seno ad ACEM, hanno pertanto lavorato alla definizione di una controproposta che verte i) sull'introduzione di nuove procedure di test del rumore (ASEP 2.0 Additional Sound Emission Provisions), ii) su una migliore applicazione della legge e sull'incremento dei controlli, iii) nonché su una campagna di comunicazione per attirare l'attenzione dei motociclisti sugli inconvenienti derivanti da una guida scorretta, in particolare nelle aree urbane. In tale contesto, la Commissione europea, nel novembre 2018, ha annunciato voler commissionare un nuovo studio e un'analisi dei costi/benefici relativi ad una modifica della legislazione sul rumore. Queste iniziative saranno condotte nel 2019, posticipando quindi la presentazione di un testo di revisione della legislazione sul rumore al secondo trimestre del 2020.

Tra i principali dossier legislativi del 2018 è inoltre importante fare riferimento all'approvazione del Regolamento che integra la legislazione UE in materia di omologazione dei veicoli in relazione al recesso del Regno Unito dall'Unione Europea. Approvato nel dicembre del 2018, tale Regolamento introduce nuove norme per garantire una facile transizione nell'ambito dell'omologazione dei veicoli a motore, come anche dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, in vista della Brexit. Più precisamente, il testo permette ai costruttori di ciclomotori e motocicli omologati dal Regno Unito di ottenere un'omologazione dell'Unione per lo stesso tipo di veicolo (rilasciata cioè da una delle autorità competenti dell'UE a 27), a condizione che la domanda di omologazione dell'Unione sia presentata prima del recesso del Regno Unito dall'UE. Il Regolamento mira pertanto a consentire ai costruttori di veicoli a due ruote di continuare ad immatricolare i veicoli con omologazione UK anche dopo la Brexit e stabilisce le condizioni per ottenere l'omologazione dell'Unione e i suoi effetti sull'immissione nel mercato, l'immatricolazione o l'entrata in circolazione di tali veicoli. Il Regolamento prevede inoltre che l'autorità di omologazione dell'Unione sia responsabile della conformità in servizio, delle informazioni sulla riparazione e sulla manutenzione come pure dei possibili richiami di veicoli, sistemi, componenti ed entità tecniche indipendenti immessi sul mercato sulla base dell'omologazione del Regno Unito.

Nel 2018 le istituzioni europee si sono altresì occupate della revisione della Direttiva sull'assicurazione dei veicoli a motore. Il testo legislativo non è ancora stato approvato. Le principali modifiche proposte dalla bozza legislativa riguardano: a) l'introduzione di importi minimi di copertura delle polizze assicurative (al fine di evitare che lo stesso incidente venga rimborsato in maniera eccessivamente diversa in due Stati membri diversi); b) l'introduzione di un obbligo assicurativo anche per le bici elettriche a pedalata assistita; c) e di modificare la definizione di "uso del veicolo" (prevista dalla Direttiva 2009/103/CE) richiedendo un'assicurazione di parte terza per tutti i veicoli (inclusi quelli in uso stazionario), usati in tutti i possibili luoghi, e che copra tutti i possibili danni e responsabilità (ad esempio, includendo per le attività agonistiche in pista non solo un'assicurazione contro danni a spettatori, ma anche per danni ai piloti). Relativamente a quest'ultimo aspetto, i costruttori europei stanno svolgendo attività di lobby al fine di escludere le attività agonistiche in pista e di limitare l'obbligo assicurativo solo ai veicoli in moto (esentando quelli stazionari). I negoziati sulla nuova proposta di Direttiva sono ancora in corso e saranno ultimati non prima delle prossime elezioni europee, previste a maggio del 2019.

Per quanto concerne i veicoli commerciali leggeri, il 2018 ha introdotto molteplici novità legislative. Nel 2018 sono stati infatti introdotti i nuovi limiti per le emissioni inquinanti per gli autoveicoli e per i veicoli commerciali leggeri. I nuovi limiti si applicano dal 1° settembre 2018 (esclusi i veicoli immatricolati con deroga di fine serie) a tutti i

veicoli della categoria M ed N1-classe I, incluso il nuovo ciclo WLTP ed i limiti RDE sul numero di particelle, il così detto particolato (il vincolo sul numero di particelle vale solo per motori Diesel o per motori a benzina con iniezione diretta).

A fine 2018, le istituzioni europee hanno anche approvato i nuovi limiti di emissioni di CO2 per le auto e i veicoli commerciali leggeri per il periodo post-2020. In sintesi, per le autovetture è prevista una riduzione delle emissioni di CO2 (gr/Km) del 15% al 2025 e del 37,5% al 2030, mentre per i veicoli commerciali leggeri è stata decisa una riduzione del 15% al 2025 e del 31% al 2030 (in entrambi i casi la baseline su cui calcolare la riduzione è costituita dal target obbligatorio di 95 gr/Km per il 2021). Il nuovo regolamento stabilisce inoltre l'obbligo per i costruttori di rispettare delle quote di immatricolazione di veicoli a basso impatto ambientale (ZLEV – Zero and Low Emissions Vehicles - ovvero veicoli che emettono meno di 50 gr/Km) del 15% all'orizzonte 2025 e del 30% all'orizzonte 2030. Nel 2018, è stato inoltre approvato il nuovo Regolamento Quadro per l'omologazione dei veicoli (EU-WVTA Whole Vehicle Type Approval) appartenenti alle categorie M, N, O. Il testo si applicherà a tutte le nuove omologazioni a partire dal 1° settembre 2020.

Infine, nel 2018 si è avviata la revisione del regolamento sulla sicurezza dei veicoli (GVSR - General Vehicle Safety Regulation). La proposta legislativa estende la lista di dispositivi di sicurezza passiva e attiva che dovranno essere obbligatori a bordo dei veicoli, le categorie di veicoli coinvolti (fino a comprenderle tutte), e rivisita inoltre le rispettive esenzioni (ad esempio quelle attuali concernenti i SUV e i furgoni). Con il supporto dei rappresentanti italiani e di altre delegazioni, il Consiglio ha introdotto nel suo parere - approvato nel dicembre 2018 - la possibilità di prevedere un'esenzione per quei veicoli, come il Porter, che vengono prodotti in piccoli volumi. Grazie all'intervento di alcuni deputati, un simile emendamento è stato proposto nel parere del Parlamento europeo. Tuttavia, il testo non è stato ancora votato dalla Commissione parlamentare responsabile del dossier che dovrebbe esprimersi entro il mese di gennaio 2019. Se approvato, il testo dovrà poi seguire l'iter legislativo.

Italia

Il 12 ottobre 2018, è entrata in vigore in Italia, e quindi in tutti gli Stati membri UE, la Direttiva Europea 2014/94/ UE relativa allo sviluppo delle infrastrutture per la distribuzione di carburante alternativo. Questa Direttiva include la necessità di apporre un'etichetta sui nuovi veicoli e su tutte le pompe di rifornimento carburante/stazioni di ricarica, in modo da consentire agli utenti/conducenti del veicolo di scegliere in maniera corretta il carburante adatto al proprio veicolo. Più precisamente, i distributori di carburante e i costruttori di veicoli a motore hanno l'obbligo di apporre sui nuovi veicoli e su tutte le pompe delle stazioni di rifornimento e di ricarica le etichette carburante conformi allo standard definito nella norma EN 16942. Per i veicoli a motore, l'etichetta deve essere apposta su tutti i veicoli immessi sul mercato per la prima volta o immatricolati a partire dal 12 ottobre del 2018. Una serie di etichette simili (al momento in via di sviluppo) sarà prevista anche per i veicoli elettrici o ibridi plug-in e relative stazioni di ricarica, in modo da indicare agli utenti le modalità di ricarica più adatte al proprio veicolo.

Un altro importante sviluppo del 2018 è stato l'approvazione da parte del governo di un meccanismo d'incentivi alla rottamazione per l'acquisto di veicoli elettrici ed ibridi a due ruote. Sono esclusi dal campo di applicazione le bici elettriche ed i quadricicli. Approvato nel quadro della Legge di Bilancio nel dicembre 2018, il meccanismo prevede un contributo del 30% sul prezzo d'acquisto (fino ad un massimo di 3000¤) di un veicolo elettrico o ibrido di potenza inferiore o uguale a 11kW delle categorie L1e (scooter) e L3e (moto) per coloro che acquistano – anche in locazione finanziaria – e rottamano un veicolo delle medesime categorie Euro 0, 1 e 2. Il meccanismo coprirà solo il 2019 e godrà di un fondo di 10M¤. Il MISE – con il Ministero dell'Ambiente – deve redigere e pubblicare entro 2 mesi dall'approvazione della Legge di Bilancio (quindi entro il 1° marzo 2019) un decreto attuativo che definisca le modalità e le procedure da seguire per l'ottenimento degli incentivi. Il Gruppo Piaggio, insieme all'associazione di categoria ANCMA è in contatto con i rappresentanti dei ministeri coinvolti al fine di seguire da vicino lo sviluppo del decreto in questione.

Scenario di mercato Contesto normativo

Olanda

Il Ministero dei Trasporti ed il Parlamento olandese hanno introdotto una modifica al Codice della Strada che consente ad ogni autorità locale di modificare le norme sul traffico urbano. La città di Amsterdam ha pertanto deciso di vietare, a partire dall'aprile 2019, a tutti i MOFAs (scooter limitati a 25 km/h sia termici che elettrici) di circolare sulle piste ciclabili ed ha introdotto l'obbligo per questi ultimi di circolare su strada e quindi di indossare il casco. Tale divieto si applicherà nell'area all'interno del cosiddetto anello A10, con un numero limitato di eccezioni (ad esempio nella circonvallazione/strade a scorrimento veloce, i MOFAs potranno circolare sulle piste ciclabili – ed il conducente potrà non indossare il casco). Anche la città di Utrecht intende nel corso del 2019 introdurre un divieto simile a quello introdotto ad Amsterdam.

India

In seguito ad una decisione della Corte Suprema, nell'ottobre del 2018, è stata approvata la nuova fase delle norme anti-inquinamento Bharat VI (simile a Euro 5). I nuovi limiti di emissioni si applicheranno a tutti i nuovi veicoli a partire dal 1° aprile 2020 - quindi alcuni mesi prima rispetto all'entrata in vigore della fase Euro 5 in UE (dal 1° gennaio 2021 per i veicoli di nuova immatricolazione). Date posteriori rispetto a quelle europee dovrebbero invece riguardare le prescrizioni sui sistemi di diagnostica di bordo.

RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO

Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (EMEA ed Americas, India ed Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
  • India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;

– Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli 2 ruote.

Per il dettaglio dei risultati e del capitale investito consuntivati da ciascun settore operativo si rimanda alle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.

Qui di seguito si riporta un'analisi di volumi e fatturato raggiunti nelle tre aree geografiche di riferimento anche per tipologia di prodotto.

2018 2017 RESTATED11 VARIAZIONE % VARIAZIONE
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
FATTURATO
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
FATTURATO
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI FATTURATO VOLUMI FATTURATO
EMEA e Americas 219,1 708,9 230,1 713,0 -4,8% -0,6% -11,0 -4,1
di cui EMEA 207,7 656,1 216,1 646,0 -3,9% 1,6% -8,3 10,0
(di cui Italia) 45,0 149,2 47,5 157,0 -5,4% -5,0% -2,6 -7,8
di cui America 11,4 52,8 14,0 67,0 -18,8% -21,1% -2,6 -14,1
India 88,3 67,7 67,7 54,0 30,3% 25,2% 20,5 13,6
Asia Pacific 2W 85,7 181,4 78,2 175,0 9,7% 3,6% 7,6 6,4
Totale 393,1 957,9 376,0 942,1 4,6% 1,7% 17,1 15,9
Scooter 357,2 682,5 343,5 659,6 4,0% 3,5% 13,6 22,9
Moto 36,0 147,5 32,5 159,1 10,8% -7,3% 3,5 -11,6
Ricambi e Accessori 125,2 121,2 3,3% 4,0
Altro 2,7 2,2 22,7% 0,5
Totale 393,1 957,9 376,0 942,1 4,6% 1,7% 17,1 15,9

DUE RUOTE

UNITÀ EMEA E AMERICAS INDIA ASIA PACIFIC

E SCORZÈ

125.242 31.055 6.906 96.369 117.033 376.605 125.246 30.441 8.617 70.660 110.305 345.269 Delta 2018-2017 0,00% 2,02% -19,86% 36,38% 6,10% 9,08% 120.374 31.608 9.499 41.836 111.577 314.894

MANDELLO DEL LARIO

BARAMATI 2W

PONTEDERA NOALE

2W

VINH PHUC TOTALE

11 I dati del fatturato del 2017 sono stati rielaborati applicando il principio contabile IFRS 15.

I veicoli 2 Ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Ad essi si affiancano il relativo indotto dei ricambi e degli accessori, la vendita di motori a terze parti, la partecipazione alle principali competizioni sportive due ruote e i servizi di assistenza.

Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina).

Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo.

Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto.

Commento ai principali risultati

Nel corso del 2018, il Gruppo Piaggio ha commercializzato nel mondo un totale di 393.100 veicoli due ruote, per un fatturato netto pari a circa 957,9 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori (125,2 milioni di euro, + 3,3%). La crescita complessiva registrata sia nei volumi (+ 4,6%) che nel fatturato (+ 1,7%) è stata generata dall'ottimo andamento dell'India (+ 30,3% volumi; + 25,2% fatturato; + 30,9% fatturato a cambi costanti) e dell' Asia Pacific (+ 9,7% volumi; + 3,6% fatturato; + 9,3% a cambi costanti).

Posizionamento di mercato12

Nel mercato europeo il Gruppo Piaggio ha conseguito nel 2018 una quota del 14,5% (15,1% nel 2017), confermando la leadership nel segmento degli scooter, dove ha raggiunto una quota del 25,3% (+1,1% rispetto al 2017). In Italia il Gruppo Piaggio è storicamente leader nel segmento degli scooter (29,7%) ed è un importante player dell'intero mercato delle due ruote (19,2% nel 2018 e 20,1% nel 2017).

Il Gruppo, grazie alla produzione dei propri stabilimenti in India e Vietnam, è, inoltre, presente nella fascia "premium" del mercato indiano e dei Paesi dell'Area Asia Pacific. In particolare in Vietnam, principale mercato di riferimento dell'area asiatica per il Gruppo, Piaggio è uno dei più importanti operatori del segmento.

Sul mercato nordamericano degli scooter Piaggio ha rafforzato il suo posizionamento, incrementando la propria quota dal 22,1% del 2017 al 23,9% del 2018. Il Gruppo è inoltre impegnato a consolidare la propria presenza anche sul segmento moto, attraverso i brand Aprilia e Moto Guzzi.

12 I valori delle quote di mercato sono calcolati sulla base dei volumi di "sell out" ovvero delle vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente finale. I valori delle quote di mercato del 2017 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

La rete distributiva

EMEA

Nell'area EMEA il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell'Europa. In altri mercati europei e nelle aree Medio Oriente e Africa opera invece tramite importatori.

A dicembre 2018 la rete di vendita del Gruppo consta di 1.166 partner che gestiscono oltre 2.800 mandati di vendita dei vari brand di proprietà. Il 37% di questi operatori è esclusivo, ovvero tratta solo i marchi del Gruppo (uno o più di uno) senza rappresentare quelli della concorrenza.

Ad oggi il Gruppo Piaggio è presente in 82 nazioni dell'area e nel 2018 ha ulteriormente ottimizzato la propria presenza commerciale.

Le azioni relative all'assetto distributivo hanno seguito le tendenze del mercato nell'area e ci si è orientati verso un miglior bilanciamento quali-quantitativo della rete commerciale.

Inoltre, si è proseguito con la diffusione dei nuovi standard qualitativi di vendita e post vendita, orientati al miglioramento dell'esperienza offerta al cliente finale in tutte le fasi che caratterizzano la customer journey.

Le linee guida relative all'assetto distributivo possono essere declinate nei seguenti punti:

    1. miglioramento della customer experience nel punto vendita con l'implementazione di un nuovo retail format coerente con il posizionamento premium dei prodotti del Gruppo Piaggio;
    1. consolidamento della copertura territoriale attraverso una selezione qualitativa della rete, con l'obiettivo di aumentare il peso dei concessionari esclusivi di Gruppo;
    1. rafforzamento del presidio del canale "retail" attraverso il progressivo aumento del peso della rete primaria;
    1. miglioramento della performance economico-finanziaria dei concessionari attraverso l'allargamento delle aree di competenza e delle opportunità di vendita di prodotti e servizi riconducibili al Gruppo Piaggio;
    1. innalzamento del livello di servizio ai concessionari attraverso piani di formazione dedicati ed opportuni strumenti a supporto;
    1. miglioramento continuo del servizio al cliente finale attraverso la predisposizione di una piattaforma integrata per la gestione del suo ciclo di vita e la sua fidelizzazione.

America

Nel continente americano, il Gruppo Piaggio opera con una presenza commerciale diretta negli USA e in Canada, mentre si affida ad una rete di importatori in America Latina. A fine anno 2018 il Gruppo può contare su 221 partner, di cui 169 in USA, 34 in Canada e una rete di 18 importatori in Centro e Sud America.

Nel 2018 è proseguito il processo di razionalizzazione e rafforzamento della rete distributiva attraverso la sostituzione e nomina di nuovi partner in grado di sostenere la crescita dei nostri brand con particolare attenzione al segmento moto e di consolidare la presenza nel segmento scooter.

Asia Pacific

In Asia Pacific, Il Gruppo Piaggio ha una presenza commerciale diretta in Vietnam, Indonesia, Cina e Giappone, mentre in tutti gli altri mercati opera con importatori gestiti attraverso la consociata di Singapore.

La rete di distribuzione viene continuamente sviluppata, coerentemente con gli obiettivi strategici di Gruppo, che prevedono una espansione delle operazioni nella regione.

Le azioni passate e future nell'area Asia Pacific, includono:

  • l'incremento dei punti di vendita, con il rafforzamento del servizio di vendita e degli altri servizi;
  • il consolidamento territoriale grazie ad uno studio di geo-marketing sempre più accurato e dettagliato;
  • la crescita in termini di dimensioni dell'area vendita e post vendita;
  • l'implementazione progressiva della Corporate Identity verso il concetto Motoplex, pertanto sempre più coerente ed uniforme in tutti i paesi.

In Vietnam, headquarter di tutta l'area Asia Pacific, il Gruppo ha raggiunto a fine 2018 gli 86 punti vendita dislocati in tutto il paese, di cui il 36% sono Motoplex. In Indonesia, Giappone e Cina Piaggio dispone rispettivamente di una rete di 38, 57 e 25 punti vendita.

Infine, nei rimanenti paesi dell'area si è arrivati ad una rete di 245 punti vendita a fine 2018, con un'importante rinnovamento dell'attuale network verso il concetto Motoplex, con 14 distributori che operano in 12 nazioni, Tailandia, Singapore, Taiwan, Australia, Malesia, Corea Del Sud, Nuova Zelanda, Cambogia, Hong Kong, Filippine, Myanmar e Macau. Nel 2018 sono stati inaugurati 4 Motoplex in Hong Kong, il primo Motoplex in Macau ed è stato rinnovato il Motoplex di Taipei.

India

In India Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2018 di 229 dealer, in forte crescita rispetto ai 135 dealer di fine 2017. La rete copre al momento le principali aree dell'intero paese.

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

  • sviluppo di nuovi prodotti e face-lifting di prodotti esistenti;
  • miglioramento ed ammodernamento dell'attuale capacità produttiva.

Per quanto riguarda nello specifico gli investimenti dedicati ai prodotti, risorse significative sono state dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti da commercializzare sia sui mercati europei che in quelli asiatici (Vietnam ed India).

Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.

VEICOLI COMMERCIALI

2018
2017 RESTATED13
VARIAZIONE % VARIAZIONE
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
FATTURATO
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI
SELL IN
(UNITÀ/
000)
FATTURATO
(MILIONI DI
EURO)
VOLUMI FATTURATO VOLUMI FATTURATO
EMEA e Americas 16,3 88,5 15,8 88,5 3,2% 0,1% 0,5 0,1
di cui EMEA 14,3 84,4 14,0 84,7 2,0% -0,3% 0,3 -0,3
(di cui Italia) 3,7 46,2 4,8 47,5 -22,8% -2,6% -1,1 -1,3
di cui America 2,1 4,1 1,8 3,8 11,7% 9,3% 0,2 0,3
India 194,2 343,1 160,9 301,9 20,7% 13,6% 33,2 41,2
TOTALE 210,5 431,6 176,8 390,4 19,1% 10,6% 33,7 41,3
Ape 204,7 330,7 170,6 295,2 20,0% 12,0% 34,1 35,5
Porter 4,0 47,6 3,6 42,4 10,0% 12,3% 0,4 5,2
Quargo 0,9 3,2 0,3 1,3 214,1% 144,3% 0,6 1,9
Mini Truk 0,9 2,4 2,3 6,3 -59,7% -61,5% -1,4 -3,9
Ricambi e Accessori 47,7 45,1 5,6% 2,5
TOTALE 210,5 431,6 176,8 390,4 19,1% 10,6% 33,7 41,3

13 I dati del fatturato del 2017 sono stati rielaborati applicando il principio contabile IFRS 15.

La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa), concepiti per un utilizzo commerciale e privato, con il relativo indotto di ricambi ed accessori.

Commento ai principali risultati

Il business Veicoli Commerciali ha generato nel 2018 un fatturato pari a circa 431,6 milioni di euro, inclusivi di circa 47,7 milioni di euro relativi a ricambi ed accessori, in crescita del 10,6% rispetto al 2017. Nel corso del periodo sono state vendute 210.500 unità, in aumento del 19,1% rispetto al 2017.

La crescita è correlata all'espansione del mercato indiano. Sul mercato indiano delle tre ruote le vendite del Gruppo hanno invertito la tendenza, passando dalle 144.377 unità del 2017 alle 167.362 unità del 2018, con un incremento del 15,9%; completa il buon risultato la crescita delle esportazioni (24.980 veicoli tre ruote; 14.097 nel 2017) con un incremento del 77,2%.

Sul mercato interno delle 4 ruote, le vendite di Piaggio Vehicles Private Limited sono diminuite nel 2018 del 22% rispetto al 2017, chiudendo a 1.822 unità.

Sul mercato Emea e Americas il Gruppo Piaggio ha commercializzato 16.300 unità, per un fatturato netto totale di circa 88,5 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori per 16,5 milioni di euro. La crescita delle vendite del 3,2% è stata sostenuta dal buon andamento del mercato Emea di riferimento.

Posizionamento di mercato14

Il Gruppo Piaggio opera in Europa e in India nel mercato dei veicoli commerciali leggeri con un' offerta di veicoli pensati come soluzioni ad esigenze di mobilità di corto raggio, sia per aree urbane (gamma europea), sia extraurbane (con la gamma prodotti indiana).

In Europa il Gruppo si presenta come un operatore su un segmento di nicchia (urbano), grazie alla propria gamma di prodotti a basso impatto ambientale.

In India Piaggio opera nel mercato delle tre ruote, sia nel sottosegmento veicoli passeggeri che nel sottosegmento cargo. E' inoltre presente nel mercato del light commercial vehicle (LCV) a quattro ruote destinato al trasporto merci (cargo), con la gamma Porter indiana.

Sul mercato indiano delle tre ruote Piaggio Vehicles Private Limited ha conseguito nel 2018 una quota pari al 23,3% (26,5% nel 2017). Analizzando in dettaglio il mercato, Piaggio Vehicles Private Limited ha mantenuto il suo ruolo di market leader nel segmento trasporto merci (cargo), detenendo una quota di mercato pari al 44,9% (48,8% nel

14 I valori delle quote di mercato sono calcolati sulla base dei volumi di "sell out" ovvero delle vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente finale. I valori delle quote di mercato del 2017 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

2017). È rimasta consistente ma in calo l'incidenza nel segmento Passenger, con una quota del 18,7% (20,6% nel 2017). Sul mercato delle 4 ruote, Piaggio Vehicles Private Limited gioca un ruolo marginale con una quota scesa allo 0,8% (1,7% nel 2017).

La rete distributiva

Europa e Overseas

La rete Commerciale di Piaggio è in una fase di evoluzione profonda, originata dall'attuale progetto di sviluppo di un nuovo veicolo a quattro ruote che amplierà la gamma offerta e che si posizionerà in uno scenario competitivo con caratteristiche diverse dalle attuali.

In Europa la sostanziale stabilità del numero dei dealer (circa 400) è il risultato di un bilanciamento fra nuove nomine ed azioni mirate alla razionalizzazione, che prevedono anche la revoca di alcuni operatori non ritenuti in linea con le aspettative correnti e/o future. In generale si è svolto durante l'anno 2018 un processo di assessment finalizzato alla definizione di due canali distributivi distinti: uno dedicato alla vendita dei prodotti a tre ruote e l'altro dedicato alla vendita di veicoli a quattro ruote.

Le caratteristiche del futuro veicolo a quattro ruote fanno sì che la Rete ad esso dedicata debba essere composta da operatori specialisti del business dei veicoli professionali che, per dimensioni, strutture, competenze ed organico, possano contribuire a garantire non soltanto un'ottimale copertura del mercato potenziale a venire, ma anche un deciso upgrading del livello qualitativo. Per questi motivi oltre alle attività di assessment degli operatori attuali, Piaggio ha messo in atto attività di recruitment di concessionari specializzati nella vendita di veicoli commerciali per approdare entro la fine del 2019 ad un riallineamento verso l'alto degli standard di tutti gli operatori ufficiali.

Da segnalare che nel 2018 nei mercati europei dove Piaggio è presente direttamente con la propria Rete di vendita, sono stati nominati dieci nuovi concessionari. Altri dodici nuovi operatori entreranno invece a far parte della Rete entro il primo trimestre del 2019.

Le attività di sviluppo rete relative ai mercati europei dove Piaggio agisce tramite Importatori ufficiali, vedono alcune importanti discussioni aperte con vari gruppi internazionali del mondo automotive, capaci in alcuni casi di coprire aree molto vaste con la propria rete distributiva già consolidata.

Riguardo all'area extraeuropea, in ottica di sviluppo qualitativo della presenza Piaggio, si è continuato ad implementare il processo di revisione della rete di distribuzione con un crescente consolidamento dei risultati. Piaggio, includendo gli importatori in America Latina, Africa e Asia, è presente in 25 Paesi; in prospettiva, per l'anno 2019 l'obiettivo è quello di incrementare e consolidare ulteriormente la copertura in coerenza con gli obiettivi generali dell'azienda.

India

In India, Piaggio Vehicles Private Limited dispone di 424 dealer, in aumento rispetto ai 365 dealer del 2017.

Investimenti

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:

– sviluppo di nuovi prodotti e face-lifting di prodotti esistenti;

– miglioramento ed ammodernamento dell'attuale capacità produttiva.

Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.

Rischi strategici Rischi finanziari Rischi operativi

RISCHI ED INCERTEZZE

Per la natura del proprio business, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischi. Al fine di mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo ha implementato un sistema strutturato ed integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali, in linea con le best practice esistenti in materia (i.e. CoSO ERM). Le attività in tale ambito hanno previsto la mappatura degli scenari applicabili all'operatività del Gruppo tramite il coinvolgimento di tutte le strutture organizzative. Tali scenari sono stati raggruppati in rischi esterni, strategici, finanziari e operativi.

A fine 2018 è partita una campagna di aggiornamento dell'analisi di risk assessment che coinvolgerà i responsabili aziendali di nuova nomina.

RISCHI ESTERNI

Rischi legati al contesto macroeconomico e geopolitico

Il Gruppo Piaggio, per mitigare gli eventuali effetti negativi derivanti dagli aspetti di cui sopra, ha proseguito nella propria visione strategica, diversificando le sue attività a livello internazionale, in particolare nei mercati dell'area asiatica dove i tassi di crescita di tali economie si mantengono comunque elevati e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti. Per fare questa azione il Gruppo fa leva sull'attività di ricerca ed in particolare sullo sviluppo di motorizzazioni a ridotti consumi e basso o nullo impatto ambientale.

Con riguardo alla decisione della Gran Bretagna di uscire dalla Comunità Europea il Gruppo ne considera irrilevanti gli effetti, sia sulle vendite globali che sulla sua redditività. Infatti il fatturato del Gruppo sul mercato britannico equivale a circa il 2% del fatturato complessivo.

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Il successo di Piaggio dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità. Cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori, con riferimento alla gamma prodotti offerta e alla Customer Experience, è un elemento essenziale per il mantenimento del vantaggio competitivo del Gruppo.

Attraverso analisi di mercato, focus group, concept e product test, investimenti in attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di roadmap con fornitori e partner, Piaggio cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma prodotti.

La raccolta di feedback dai propri clienti permette a Piaggio la valutazione del livello di soddisfazione degli stessi e l'adeguamento del proprio modello di vendita e assistenza post-vendita.

Rischi connessi all'elevato grado di concorrenza del mercato

Negli ultimi anni, le caratteristiche e le dinamiche evolutive dello scenario competitivo dei mercati in cui il Gruppo opera si sono notevolmente modificate, soprattutto in termini di prezzo, anche in virtù della contrazione della domanda mondiale. Inoltre, il Gruppo è esposto a eventuali azioni di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed offrire prodotti a prezzi più competitivi.

Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, attraverso un'offerta di prodotti di alta qualità, innovativi, economici, dai ridotti consumi, affidabili e sicuri e rafforzando la propria presenza nel continente asiatico.

Rischio relativo al quadro regolamentare e normativo di riferimento

I prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissione di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del Gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, scarichi idrici e altri inquinanti.

Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo a livello nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.

Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe da sempre risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il Gruppo, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.

Rischi connessi ad eventi naturali

Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India e Vietnam. Tali stabilimenti sono soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi in grado di causare, oltre ai danni agli stabilimenti, il rallentamento/interruzione dell'attività di produzione e di vendita.

Il continuo rinnovamento delle strutture consente di prevenire tali scenari di rischio; i potenziali impatti degli stessi sono mitigati mediante stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.

Rischio connesso all'adozione di nuove tecnologie

Il Gruppo Piaggio è esposto al rischio derivante dalla difficoltà da parte del Gruppo a stare al passo con le nuove tecnologie, applicabili sia al prodotto che al processo produttivo. Per fronteggiare tale rischio, lavorano gli uffici italiani di Pontedera e PADc – Piaggio Advance Design Center di Pasadena dedicati alla ricerca, allo sviluppo e alla sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche (grazie anche alle esperienze in MotoGP portate avanti da Aprilia Racing) e Piaggio Fast Forward a Boston che studia soluzioni innovative per anticipare e rispondere alle necessità della mobilità del futuro.

Rischi connessi alla rete di vendita

Il business del Gruppo è strettamente legato alla capacità della rete di vendita di garantire al cliente finale elevati livelli di qualità del servizio di vendita e di assistenza post-vendita. Piaggio fronteggia questo rischio definendo contrattualmente il rispetto di determinati standard tecnico-professionali e implementando meccanismi di controllo periodici.

Rischi connessi ad atti illeciti esterni

Con riferimento alla categoria in esame, tra i principali rischi potenziali sono stati evidenziati gli eventi fraudolenti connessi ad attacchi Cyber. Tali rischi possono provocare l'eventuale interruzione delle attività di supporto alla produzione e alla vendita o la compromissione della riservatezza dei dati personali gestiti da parte del Gruppo. Al fine di mitigare l'accadimento di tali rischi Piaggio ha implementato un sistema di controlli volto a migliorare la sicurezza informatica del Gruppo.

RISCHI STRATEGICI

Rischi reputazionali e di Corporate Social Responsibility

Nello svolgimento della propria attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ad un peggioramento della percezione, della fiducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder a causa della diffusione di notizie pregiudizievoli o per il mancato raggiungimento dei requisiti di sostenibilità definiti nel CSR Report in riferimento alla dimensione economica, ambientale, sociale e di prodotto.

Rischi legati alla definizione delle strategie

Nella definizione degli obiettivi strategici, il Gruppo potrebbe incorrere in errori di valutazione con conseguenti impatti economici, finanziari e di immagine.

Rischi connessi all'attuazione delle strategie

Nello svolgimento delle proprie attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ai rischi derivanti da una errata o incompleta attuazione delle strategie definite, con conseguenti impatti negativi sul raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo.

RISCHI FINANZIARI

Rischi connessi all'andamento dei tassi

Il Gruppo Piaggio effettua operazioni in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise.

L'esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassificati per divisa e mensilizzati per competenza economica.

La policy del Gruppo prevede la copertura di almeno il 66% dell'esposizione economica di ciascun mese di riferimento. L'esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari, in ogni momento, al 100% dell'esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa.

Nel corso dell'anno l'esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Ciò è stato realizzato attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e del rischio transattivo, che riguarda le differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.

Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio tasso, che viene coperto attraverso l'utilizzo di strumenti derivati o con l'accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso.

Per una più ampia descrizione si rimanda al paragrafo 44 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi connessi a flussi di cassa insufficienti e all'accesso al mercato del credito

Il Gruppo è esposto al rischio di liquidità derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il

rispetto delle scadenze di pagamento cui esso è esposto ed un'adeguata reddittività e crescita per il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all'eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell'ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche.

Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie.

Rischi connessi alla qualità del credito della controparte

Questo rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito.

Per bilanciare tale rischio la Capogruppo effettua la valutazione dell'affidabilità economico-patrimoniale delle controparti commerciali e stipula con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto.

Rischi connessi al deleverage

Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).

Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

RISCHI OPERATIVI

Rischi relativi al prodotto

La categoria «Prodotto» comprende tutti i rischi legati ad una difettosità dello stesso dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi e a conseguenti campagne di recall, che esporrebbero il Gruppo a: costi di gestione della campagna, costi di sostituzione dei veicoli, eventuali richieste di risarcimento danni e, soprattutto se non gestite correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale.

A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. Inoltre, il Gruppo ha definito dei piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a tutelare il Gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto.

Rischi connessi al processo produttivo/ continuità operativa

Il Gruppo è esposto al rischio connesso a possibili interruzioni della continuità produttiva aziendale, dovuta a indisponibilità di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.

Per fronteggiare tale rischio il Gruppo esegue i piani di manutenzione necessari, investe nel rinnovo dei macchinari, dispone di una capacità produttiva flessibile ed utilizza più fornitori di componenti, al fine di evitare che l'indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale. Inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative, suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.

Rischi ed incertezze Rischi esterni

Rischi strategici Rischi finanziari Rischi operativi

Rischi connessi alla supply chain

Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti. L'attività del Gruppo è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifiche richieste per i prodotti, nonché dai relativi tempi di consegna. Al fine di mitigare tali rischi il Gruppo effettua un'attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali.

Rischi connessi ad ambiente, salute e sicurezza

Il Gruppo ha sedi produttive, centri di ricerca e sviluppo e sedi commerciali in diverse nazioni e conseguentemente è esposto al rischio di non riuscire a garantire un ambiente di lavoro sicuro, con il rischio di causare potenziali danni a proprietà o persone ed esporre il Gruppo a sanzioni normative, citazioni in giudizio da parte dei dipendenti, costi di risarcimenti e danni reputazionali.

Per mitigare tali rischi Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo sostenibile che poggia la propria azione sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva. In particolare Piaggio persegue la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso una attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. I rischi legati a lesioni/ infortuni subiti dal personale sono mitigati tramite l'adeguamento di processi, procedure e strutture alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori nonché ai migliori standard internazionali. Questi impegni, statuiti dal proprio Codice Etico15 ed enunciati dal vertice aziendale nella "politica ambientale" del Gruppo che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) e di salute e sicurezza (BSOHSAS 18001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, sono comunque punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali ovunque chiamate ad operare.

Rischi connessi ai processi e alle procedure adottate

Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla carenza nel disegno dei processi aziendali o da errori e inadempimenti nelle modalità di svolgimento delle attività operative.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo si è dotato di un quadro dispositivo che è costituito dal sistema delle comunicazioni organizzative e da Manuali/Policy, Procedure Gestionali, Procedure Operative e Istruzioni di lavoro. Tutti i documenti relativi al quadro dei processi e delle procedure di Gruppo confluiscono nell'unico Sistema Informativo Documentale di Gruppo, con accessi regolamentati, gestito sulla rete intranet aziendale.

Rischi relativi alle risorse umane

I principali rischi legati alla Gestione delle risorse umane, cui il Gruppo è assoggettato, riguardano la capacità di trovare competenze, professionalità ed esperienza necessarie per perseguire gli obiettivi. Per mitigare tali rischi il Gruppo ha definito specifiche politiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.

In Europa il Gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva.

Nel recente passato il Gruppo non ha subito blocchi significativi della produzione a causa di scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.

15 Codice Etico - Articolo 8: "Fermo restando il rispetto della specifica normativa applicabile, la società ha riguardo alle problematiche ambientali nella determinazione delle proprie scelte anche adottando, dove operativamente ed economicamente possibile e compatibile, tecnologie e metodi di produzione eco-compatibili, con lo scopo di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività".

Rischi legali

Il Gruppo Piaggio protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti ed i propri marchi. In alcuni paesi ove il Gruppo opera non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insufficienti le misure attuate dal Gruppo al fine di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi.

Il Gruppo nell'ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fiscali. In relazione ad alcuni di essi il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantificare efficacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un'analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifico paragrafo delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.

Rischi relativi ad atti illeciti interni

Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti da atti illeciti compiuti da dipendenti, quali frodi, atti di corruzione attiva e passiva, atti vandalici o danneggiamenti che potrebbero avere ripercussioni negative sui risultati economici dell'esercizio in cui avvengono, oltre che minare l'immagine e l'integrità della società sul piano reputazionale. A prevenzione di tali rischi il Gruppo ha adottato un Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001 e un Codice Etico, che illustra i principi e i valori ai quali l'intera organizzazione si ispira.

Rischi relativi al reporting

Il Gruppo è esposto al rischio di una possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere cui è soggetta l'informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, al rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder del Gruppo non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che il Gruppo effettui le comunicazioni richieste dalla normativa vigente in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva. Per fronteggiare tali rischi, i bilanci sono assoggettati ad audit dalla Società di Revisione. Inoltre, si segnala che

l'attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 è estesa anche alle più importanti società controllate, Piaggio Vehicles Pvt. Ltd, Piaggio Vietnam Co Ltd, Aprilia Racing Srl e Piaggio Group America Inc.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

16 gennaio 2019 – L'Agenzia di rating Moody's Investors Service (Moody's), ha comunicato la revisione del Rating sul Gruppo Piaggio (PIA.MI), alzandolo da "B1" a "Ba3".

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

In un contesto di rafforzamento del Gruppo Piaggio sui mercati globali, il Gruppo si impegna a:

  • confermare la posizione di leadership nel mercato europeo delle due ruote, sfruttando al meglio la ripresa prevista attraverso un ulteriore rafforzamento della gamma prodotti sia scooter che moto;
  • mantenere le attuali posizioni sul mercato europeo dei veicoli commerciali, rafforzando la rete di vendita;
  • consolidare la presenza nell'area Asia Pacific, esplorando nuove opportunità nei paesi dell'area, sempre con particolare attenzione al segmento premium del mercato;
  • rafforzare le vendite nel mercato indiano dello scooter grazie all'offerta di prodotti Vespa ed Aprilia;
  • incrementare la penetrazione dei veicoli commerciali in India, grazie anche all'introduzione di nuove motorizzazioni.

Dal punto di vista tecnologico il Gruppo Piaggio proseguirà nella ricerca di nuove soluzioni ai problemi della mobilità attuali e futuri, grazie all'impegno di Piaggio Fast Forward (Boston) e di nuove frontiere del design da parte di PADc (Piaggio Advanced Design center) a Pasadena.

In linea più generale resta infine fermo l'impegno - che ha caratterizzato questi ultimi anni e che caratterizzerà anche le attività nel 2019 - di generare una crescita della produttività con una forte attenzione all'efficienza dei costi e degli investimenti, nel rispetto dei principi etici fatti propri dal Gruppo.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2018 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato e nelle note del bilancio separato della Capogruppo.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO

Si segnala che i componenti degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente non detengono partecipazioni nell'Emittente.

CORPORATE GOVERNANCE

PROFILO

La Società è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale di cui agli artt. 2380 bis e seguenti cod. civ., con l'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale. Presidente ed Amministratore Delegato della Società è Roberto Colaninno, Vice Presidente è Matteo Colaninno. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito al consigliere Michele Colaninno deleghe ad operare nell'ambito dello sviluppo delle attività del Gruppo e delle strategie di prodotto e marketing.

La Società ha adottato il Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. adeguandosi ai principi di governo societario ivi contenuti.

La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e ss. cod. civ.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione della Società in carica alla data della presente Relazione è composto da nove membri, nominati dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 16 aprile 2018 sulla base delle due liste di candidati presentate dal Socio di maggioranza IMMSI S.p.A. e dallo Studio Legale Trevisan & Associati. Il Consiglio di Amministrazione così costituito rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Il Consiglio di Amministrazione è composto in maggioranza da Amministratori indipendenti e non esecutivi che, quindi, per numero ed autorevolezza sono in grado di influire significativamente nell'assunzione delle decisioni consiliari dell'Emittente. Gli Amministratori indipendenti e gli Amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.

COMITATI

All'interno del Consiglio sono stati costituiti il Comitato per le proposte di nomina, il Comitato per la remunerazione, il Comitato controllo e rischi ed il Comitato per le operazioni con parti correlate.

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi prevede che il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, curi la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inteso come insieme di processi volti a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema concorre ad assicurare l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, dello statuto sociale e delle procedure interne, nonché la salvaguardia del patrimonio aziendale.

In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione si avvale della collaborazione di un Amministratore Incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché di un Comitato controllo e rischi.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sentito il parere del Comitato controllo e rischi e del Collegio Sindacale, ha nominato il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante ed adeguato, assicurandosi che al medesimo siano forniti mezzi adeguati allo svolgimento delle sue funzioni, anche sotto il profilo della struttura operativa e delle procedure organizzative interne per l'accesso alle informazioni necessarie al suo incarico.

COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 16 aprile 2018, sulla base delle due liste di candidati, presentate dal Socio di maggioranza IMMSI S.p.A. e dallo Studio Legale Trevisan & Associati, in conformità a quanto previsto dall'art. 24.2 dello Statuto e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO

La Società redige annualmente la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che descrive il sistema di governo societario adottato dall'Emittente, nonché le informazioni sugli assetti proprietari ed il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. La Relazione è consultabile, in versione integrale, sul sito web dell'Emittente www. piaggiogroup.com nella sezione Governance.

ALTRE INFORMAZIONI

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI – D. LGS. N. 196 DEL 30 GIUGNO 2003 – REG. U.E. 679 DEL 27 APRILE 2016 (GDPR – GENERAL DATA PROTECTION REGULATION)

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La Società è responsabile ex lege, nella sua veste di "Titolare del Trattamento", di tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla stessa e, in considerazione di ciò, adotta misure di sicurezza adeguate in relazione ai rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento, ha individuato all'interno del Consiglio di Amministrazione un soggetto che, in nome e per conto della Società, assume in autonomia le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compresa l'adozione e il monitoraggio delle misure di sicurezza e della loro adeguatezza e che sovrintende a tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla Società.

Sempre in ottemperanza alla normativa contenuta nel GDPR, considerando che il business della Società comporta, tra l'altro, il monitoraggio regolare e sistematico di dati personali di persone fisiche, la società ha altresì nominato il Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali, rappresentando il punto di riferimento all'interno della Società per tutto ciò che attiene il trattamento dei dati personali e l'interfaccia con il Garante per la protezione dei dati personali.

ART. 36 DEL REGOLAMENTO MERCATI CONSOB (ADOTTATO CON DELIBERA CONSOB N. 16191/2007 E SUCCESSIVE MODIFICHE): CONDIZIONI PER LA QUOTAZIONE IN BORSA DI SOCIETÀ CONTROLLANTI SOCIETÀ COSTITUITE E REGOLATE DALLA LEGGE DI STATI NON APPARTENENTI ALL'UNIONE EUROPEA

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:

  • alla data del 31 dicembre 2018 le prescrizioni regolamentari dell'art. 36 del Regolamento Mercati si applicano alle società controllate: Piaggio Vehicles Private Limited, Piaggio Vietnam Co Ltd e Piaggio Group Americas Inc;
  • sono state adottate procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.

ART. 37 DEL REGOLAMENTO MERCATI CONSOB: CONDIZIONI CHE INIBISCONO LA QUOTAZIONE DI AZIONI DI SOCIETÀ CONTROLLATE SOTTOPOSTE ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI ALTRA SOCIETÀ

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

ART. 2428 CODICE CIVILE

Le informazioni prescritte dall'art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all'interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione F delle Note Esplicative al bilancio consolidato e nella sezione E del bilancio della Capogruppo. L'indicazione delle sedi secondarie della Capogruppo è riportata nella sezione A del bilancio della Capogruppo.

COMMA 125 DELLA LEGGE 124/2017 DEL 4 AGOSTO 2017

In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 si pubblica il dettaglio per progetto dei contributi incassati nel corso del 2018 e dei ricavi da vendite alle pubbliche amministrazioni:

PROGETTI ENTE EROGATORE 2018
EROGAZIONI
VALORI IN EURO
MADE IN ITALY (DE.TECH) Ministero dello Sviluppo Economico nel bando Industria 2015-Made in Italy 18.481,95
RESOLVE Commissione Europea - bandi Horizon 2020 372.862,64
PIONEERS Commissione Europea - bandi Horizon 2020 215.514,10
CENTAURO Regione Toscana nel bando FAR-FAS 2014 120.971,91
Totale 727.830,60
CLIENTE 2018
RICAVI DELLE VENDITE
VALORI IN EURO
Comuni italiani 466.759,49
Arma dei Carabinieri 57.509,45
Scuole ed Università 44.713,00
Guardia di Finanza 12.760,10
Consiglio Nazionale delle Ricerche 409,84
U.S.L 250,00
Totale 582.401,88

PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO

PATRIMONIO
NETTO
31/12/2017
RISULTATO
2018
ALTRI
MOVIMENTI
PATRIMONIO
NETTO
31/12/2018
IN MIGLIAIA DI EURO
Piaggio & C. SpA 310.613 35.578 (28.806) 317.385
Risultato e patrimonio netto delle società controllate 216.861 54.237 (38.898) 232.200
Eliminazione valore di carico delle partecipazioni (135.534) (54.141) 40.104 (149.571)
Eliminazione degli effetti di operazioni infragruppo (6.880) 401 (1.583) (8.062)
Gruppo Piaggio 385.060 36.075 (29.183) 391.952

GLOSSARIO ECONOMICO

Capitale circolante netto: definito come la somma netta di: Crediti commerciali, Altri crediti correnti e non correnti, Rimanenze, Debiti commerciali, Altri debiti correnti e non correnti, Crediti verso erario correnti e non correnti, Attività fiscali differite, Debiti tributari correnti e non correnti e Passività fiscali differite.

Immobilizzazioni tecniche nette: sono costituite dagli Immobili, impianti macchinari e attrezzature industriali, al netto dei fondi di ammortamento, dagli Investimenti Immobiliari e dalle Attività destinate alla vendita.

Immobilizzazioni immateriali nette: sono costituite dai costi di sviluppo capitalizzati, dai costi per brevetti e Know how e dai goodwill derivanti da operazioni di acquisizione/fusione effettuate dal Gruppo.

Immobilizzazioni finanziarie: definite dagli Amministratori come la somma delle voci Partecipazioni e Altre attività finanziarie non correnti.

Fondi: costituiti dalla somma di Fondi pensione e benefici a dipendenti, Altri fondi a lungo termine, Quota corrente altri fondi a lungo termine.

Margine Lordo Industriale: definito come la differenza tra "Ricavi" e corrispondente "Costo del Venduto" di periodo.

Costo del Venduto: include Costo per materiali (diretti e di consumo), spese accessorie di acquisto (trasporto materiali in "Entrata", dogane, movimentazioni ed immagazzinamento), Costi del personale per Manodopera Diretta ed Indiretta e relative spese, Lavorazioni effettuate da terzi, Energie, Ammortamenti di fabbricati, impianti e macchinari ed attrezzature industriali, Spese esterne di manutenzione e pulizia al netto del recupero costi diversi per riaddebito ai fornitori.

Spese operative: sono costituite da Costi del personale, Costi per servizi e godimento beni di terzi e costi operativi al netto dei proventi operativi non inclusi nel Margine Lordo Industriale. Nelle spese operative sono inoltre compresi Ammortamenti che non rientrano nel calcolo del Margine Lordo Industriale.

Ebitda consolidato: definito come Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal Conto Economico Consolidato.

Capitale Investito Netto: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette", del "Capitale circolante netto" e dei Fondi.

I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni.

Premessa Metodologica

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016

Policy e linee guida in ambito socio-ambientale Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Risk Management Lotta alla corruzione e compliance La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO - D. LGS. N. 254 DEL 30 DICEMBRE 2016

PREMESSA METODOLOGICA

Il presente documento, Dichiarazione Non Finanziaria (di seguito in breve anche "DNF" o dichiarazione") è pubblicato da Piaggio & C. S.p.A. (di seguito "Piaggio" o "Gruppo") in applicazione del Decreto Legislativo 254/2016 ("Attuazione della Direttiva 2014/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla Direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni).

PERIODO DI – Anno finanziario 2018 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018). I dati relativi
RENDICONTAZIONE all'esercizio 2017, sono riportati solo a fini comparativi.
PERIMETRO
DEL BILANCIO
– Le informazioni e i dati contenuti all'interno della DNF fanno riferimento
alle società controllate (italiane ed estere) ed alla Fondazione Piaggio e alle
loro attività sviluppate nel corso dell'anno, salvo diversamente indicato.
Si precisa che le informazioni relative alla Fondazione Piaggio, entità non
inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo, costituiscono aspetti
qualitativi utili alla comprensione dell'attenzione al contesto sociale,
ancorché tali informazioni non rientrino nel perimetro di consolidamento
delle informazioni quantitative della DNF.
All'interno del documento è opportunamente segnalato laddove il dato
riportato sia stato generato anche da stime. I dati potrebbero presentare in
taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni;
si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati
espressi in migliaia e non su quelli arrotondati, esposti in milioni.
CONTENUTO
DEL REPORT
– I contenuti della DNF sono stati scelti sulla base del processo di
Materialità, focalizzandosi sui temi a carattere non finanziario richiesti
dalla Direttiva. Tutti i temi di sostenibilità sono più ampiamente descritti
nel CSR Report 2018 disponibile sul sito www.piaggio.com.
STANDARD – La Dichiarazione Non Finanziaria 2018 è redatta in conformità alle linee guida
DI RENDICONTAZIONE "GRI Standards" (GRI-Referenced), pubblicate dal GRI - Global Reporting
SCELTO Initiative.

Alla fine del documento è riportata la "Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 - temi materiali – GRI Standards – opzione Core" che permette di identificare chiaramente quali sono i temi materiali di carattere non finanziario per il Gruppo Piaggio e gli Standard utilizzati per la rendicontazione di ciascun tema. Tale tabella contiene anche informazioni specifiche rispetto all'ottemperanza delle richieste ex D.Lgs. 254/2016.

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 Premessa Metodologica Policy e linee guida in ambito socio-ambientale Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Risk Management Lotta alla corruzione e compliance

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

POLICY E LINEE GUIDA IN AMBITO SOCIO-AMBIENTALE

Il Gruppo Piaggio si è dotato di un sistema di Policy, che include la Policy anticorruzione, le Policy in ambito ambientale, formazione, sicurezza e qualità, atto a garantire il rispetto dei principi di correttezza, trasparenza, onestà ed integrità in coerenza con gli standard internazionali in materia di gestione responsabile del business.

Il Gruppo opera in diversi contesti geografici, legislativi e culturali. Pertanto l'applicazione delle policy e delle linee guida è demandata alle singole società attraverso l'emananazione di prassi e procedure operative.

Alla base del sistema vi è il Codice Etico di Gruppo, che non solo i dipendenti, ma anche i fornitori, sono tenuti a sottoscrivere e rispettare per poter operare con Piaggio.

Il Codice Etico è in vigore presso tutte le società del Gruppo e definisce in modo chiaro e trasparente i principi ed i valori ai quali l'intera organizzazione aziendale si ispira:

– rispetto delle leggi degli Stati in cui Piaggio opera;

– rifiuto e condanna dei comportamenti illegittimi e scorretti;

  • prevenzione delle violazioni della legalità, ricerca costante della trasparenza e della lealtà nella gestione del business;
  • ricerca dell'eccellenza e della competitività sul mercato;
  • rispetto, tutela e valorizzazione delle risorse umane;
  • perseguimento di uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell'ambiente e dei diritti delle generazioni future.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO DI IDENTIFICAZIONE DEI TEMI MATERIALI AI FINI DELLA DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA

Il Gruppo si è ispirato, per la definizione dei contenuti del Report, ai principi di materialità, inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità e completezza, al fine di garantire la qualità delle informazioni e l'adeguatezza delle modalità di presentazione ai principi di equilibrio, chiarezza, accuratezza, tempestività, comparabilità ed affidabilità.

L'analisi di materialità

Il processo di analisi è stato condotto dall'unità Bilancio Consolidato di Gruppo della Funzione Amministrazione, Finanza e Controllo. Tale processo si è articolato in 4 fasi:

    1. Identificazione dei temi di sostenibilità;
    1. Identificazione e coinvolgimento degli stakeholder rilevanti;
    1. Valutazione della rilevanza dei temi;
    1. Approvazione.

La fase di identificazione degli aspetti di sostenibilità rilevanti per il settore e per Piaggio si è basata su varie fonti, tra cui le politiche e i princípi di condotta aziendali, il Bilancio di sostenibilità 2017, le iniziative di ascolto degli stakeholder.

Il Gruppo Piaggio pone da sempre grande attenzione al dialogo con gli stakeholder, ovvero con tutti i soggetti interni ed esterni all'organizzazione la cui attività influenza l'operato aziendale. Gli stakeholder, infatti, si qualificano come portatori di interessi o aspettative di varia natura (sociale, economica, professionale, umana) nei confronti dell'Azienda.

A partire da questa definizione, il Gruppo ha individuato una serie di categorie di portatori d'interesse rispetto al proprio operato.

Ai top manager del Gruppo e, a partire da quest'anno, ad un campione ristretto ma rappresentativo delle categorie degli stakaholder esterni è stato richiesto di compilare una scheda di materialità dalla cui aggregazione è stato possibile costruire la matrice di materialità. In essa le 15 tematiche precedentemente selezionate sono posizionate lungo due assi:

– l'asse delle ascisse riflette la significatività per Piaggio;

– l'asse delle ordinate riflette la significatività per gli stakeholder esterni.

Delle 15 tematiche individuate solamente il tema della biodiversità non ha superato la soglia della materialità. Si fa presente che gli stabilimenti Piaggio non rientrano in aree protette o caratterizzate da elevata biodiversità. Unica eccezione è il sito di Scorzè che, pur essendo ubicato in una zona industriale, recapita gli scarichi nel bacino scolante della Laguna di Venezia e pertanto deve sottostare ai limiti regolamentati da specifica normativa.

La Matrice 2018 è stata esaminata ed approvata dal Comitato Etico nella riunione dell' 11 gennaio 2019.

I contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria

Sulla base dei risultati dell'analisi di materialità è stato possibile definire la struttura della Dichiarazione Non Finanziaria 2018, focalizzandola sui temi "materiali" di carattere non finanziario come richiamati dal D.lgs n. 254 del 30 dicembre 2016. Allo stesso modo il livello di materialità delle tematiche, a loro volta articolate in sotto-tematiche di dettaglio, ha influenzato il grado di approfondimento con cui trattare i singoli argomenti e indicatori GRI, nonché la scelta dello strumento di rendicontazione più idoneo a rappresentarli (Bilancio Consolidato, Relazione di Corporate Governance e il CSR Report).

Nella tabella che segue sono riportati:

  • i temi materiali per l'azienda, rappresentati per dimensione,
  • l'indicazione sull'impatto degli stakeholder,
  • il capitolo di riferimento nella Dichiarazione Non Finanziaria o il rimando al Documento più idoneo di rendicontazione e
  • il Perimetro di rendicontazione.

MATRICE DI MATERIALITÀ Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 Premessa Metodologica Il modello di Business

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DIMENSIONE TEMATICA IMPATTO INTERNO IMPATTO ESTERNO CAPITOLO DI
RIFERIMENTO DNF/
ALTRO DOCUMENTO
PERIMETRO DI
RENDICONTAZIONE
ECONOMICA – Trasparenza
– Creazione di valore
economico
Tutte le società del
Gruppo -
Risorse umane
Azionisti e Finanziatori
– Fornitori
Bilancio Consolidato e
CSR Report
Tutte le società
del Gruppo
LOTTA ALLA
CORRUZIONE E
COMPLIANCE
– Lotta alla corruzione Tutte le società del Gruppo -
Risorse umane
Azionisti e Finanziatori
– Fornitori
DNF: Lotta alla
corruzione e
compliance e CSR
Report
Tutte le società
del Gruppo
– Innovazione di
PRODOTTO
prodotto e mobilità
sostenibile
– Sicurezza ed
affidabilità
Piaggio & C - Piaggio
Clienti
Vietnam - Piaggio
Vehicles Private Limited
– Piaggio Advance
Design Center (PADC)
– Piaggio Fast Forward -
Foshan Piaggio Vehicles
Technologies (FPVT)
DNF: Il modello di
business e CSR Report
Piaggio & C - Piaggio
Vietnam - Piaggio
Vehicles Private Limited
– PADC – Piaggio Fast
Forward – FPVT
– Soddisfazione delle
esigenze dei Clienti
Tutte le società del
Gruppo
Clienti e dealer CSR Report Piaggio & C - Piaggio
Vietnam - Piaggio
Vehicles Private Limited
AMBIENTALE – Efficientamento
energetico
– Gestione dei rifiuti
– Tutela della risorsa
idrica
Tutte le società del
Gruppo
Comunità locali –
Fornitori
DNF: La dimensione
ambientale e CSR
Report
Tutte le società
del Gruppo
SOCIALE – Rispetto dei diritti
umani
Tutte le società del
Gruppo - Risorse umane
Fornitori DNF: Rispetto dei diritti
umani e CSR Report
Tutte le società
del Gruppo
– Sviluppo del capitale
umano
– Salute e sicurezza
Risorse umane DNF: La dimensione
sociale e CSR Report
Tutte le società
del Gruppo
– Gestione
responsabile della
catena di fornitura
Piaggio & C - Piaggio
Vietnam - Piaggio
Vehicles Private Limited
– PADC –Piaggio Fast
Forward - FPVT
Fornitori DNF: La dimensione
sociale e CSR Report
Piaggio & C - Piaggio
Vietnam – Piaggio
Vehicles Private Limited
- PADC – Piaggio Fast
Forward – FPVT
– Sostegno alle
comunità locali
Tutte le società
del Gruppo
Comunità locali DNF: La dimensione
sociale e CSR Report
Fondazione Piaggio
- Tutte le società del
Gruppo

Per i dettagli relativi alla mappa degli stakeholder e il processo di stakeholder engagement si rimanda al capitolo "L'impegno del Gruppo Piaggio" del CSR Report 2018.

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IL MODELLO DI BUSINESS

Il modello di business del Gruppo Piaggio

Il Gruppo Piaggio pone al centro del proprio modello di business la continua ricerca di soluzioni per la mobilità di persone e cose.

L'obiettivo ultimo è la creazione di valore nel lungo termine attraverso un utilizzo ed una gestione efficace ed efficiente delle risorse disponibili, costantemente guidato dall'insieme di principi e valori che costituiscono il codice etico di Gruppo.

Le nostre risorse

FINANZIARIE

Gli azionisti, gli obbligazionisti e le banche garantiscono a Piaggio le risorse finanziarie di cui necessita a condizione che siano soddisfatte le loro attese di ritorno sul capitale investito.

UMANE

Le risorse umane con le loro competenze, capacità e passione sono l'elemento cardine per la competitività e la crescita di Piaggio nel mondo. Visione strategica, forte tensione al risultato, costante ricerca della soddisfazione del cliente, slancio verso l'innovazione e attenzione ai bisogni futuri del mercato, sono i driver principali che guidano ogni azione, individuale e di team, tesa alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Le persone sono l'elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide in uno scenario internazionale sempre più dinamico e competitivo. Per queste ragioni, Piaggio pone le persone al centro della propria organizzazione, assicurandone il rispetto e la tutela in ogni Società del Gruppo.

INTELLETTUALI

Il Gruppo Piaggio riconosce il grande valore dell'innovazione e della ricerca ed è convinto dell'importanza dello scambio di conoscenze e idee, nonché dello stimolo che da esso può scaturire per il miglioramento di tecnologie, metodologie e prodotti. Per questo il Gruppo è da sempre coinvolto su molti fronti, allo scopo di rafforzare le sinergie tra i propri centri di ricerca e sviluppo dislocati in Italia, India, Vietnam, Stati Uniti e Cina, gli ambienti della ricerca esterni ed il proprio contesto industriale.

L'intensa attività di ricerca e sviluppo si concretizza ogni anno in depositi brevettuali nei Paesi in cui il Gruppo opera.

PRODUTTIVE

Il Gruppo Piaggio opera nel mondo con una serie di stabilimenti situati a:

  • Pontedera, il principale headquarter tecnico del Gruppo e in cui vengono prodotti i veicoli a due ruote con i marchi Piaggio, Vespa e Gilera, i veicoli per trasporto leggero destinati al mercato europeo, e i motori per scooter, moto e Ape;
  • Noale (Venezia), centro tecnico per lo sviluppo delle motociclette di tutto il Gruppo e sede di Aprilia Racing;
  • Scorzè (Venezia), stabilimento per la produzione di veicoli a due ruote con i marchi Aprilia, Scarabeo e Derbi e della Wi-bike;
  • Mandello del Lario (Lecco), stabilimento per la produzione di moto e motori Moto Guzzi;
  • Baramati (India, nello stato del Maharashtra), con stabilimenti dedicati alla produzione di veicoli commerciali a 3 e 4 ruote, di scooter con i marchi Vespa ed Aprilia e di motori;
  • Vinh Phuc (Vietnam) per la produzione degli scooter e motori Vespa e Piaggio.

Il Gruppo Piaggio opera inoltre con una società in joint venture in Cina (Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles, a Foshan, nella provincia del Guangdong), detenuta al 45% da Piaggio (pertanto non consolidata nei risultati del Gruppo).

Come costruiamo il nostro vantaggio strategico

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (Emea ed Americas, India e Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e commerciali.

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La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

Ogni area geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicata ai clienti dell'area geografica di competenza.

Il Gruppo dispone di una capacità produttiva agile e flessibile, capace di adattarsi in breve tempo alle esigenze del mercato.

UN PORTAFOGLIO UNICO DI BRAND

Il Gruppo Piaggio vende veicoli 2ruote con i marchi Piaggio, Vespa, Aprilia, Moto Guzzi, Gilera, Derbi, Scarabeo e veicoli commerciali con i marchi Ape, Porter e Quargo (Ape Truck). Alcuni dei marchi detenuti dal Gruppo Piaggio sono in assoluto tra i più prestigiosi e ricchi di storia nel mondo del motociclismo: da Gilera (fondata nel 1909), a Moto Guzzi (fondata nel 1921), a Derbi (1922) fino ad Aprilia (1945) che si è imposta tra i marchi mondiali più vincenti tra i Costruttori partecipanti ai Campionati mondiali Velocità e Superbike. Nello scooter, lo straordinario marchio Vespa dal 1946 è sinonimo di mobilità individuale su due ruote e - con oltre 18 milioni di unità prodotte dal 1946 a oggi - rappresenta un successo commerciale di incredibile longevità, nonché una delle icone dello stile e della tecnologia italiana più conosciute in tutto il mondo.

RETE DI DISTRIBUZIONE ED ASSISTENZA

Piaggio distribuisce i suoi prodotti in più di 100 paesi. Dispone di una capillare rete di distribuzione e vendita formata da partner qualificati e affidabili.

Poichè ciascun brand ha bisogno della giusta location per poter esprimere i propri valori, Piaggio ha da alcuni anni sviluppato un nuovo format di distribuzione denominato "Motoplex" a cui hanno aderito circa 300 punti vendita in tutto il mondo.

Il concetto Motoplex ruota attorno all'idea di esposizione per "isola di brand", in grado di calare il cliente nel reale contesto esperienziale del marchio rappresentato, tramite una corretta proposizione del veicolo, degli accessori e della relativa comunicazione.

GAMMA PRODOTTI

L'obiettivo primario del Gruppo Piaggio è soddisfare le esigenze più avanzate di mobilità, comprendendo profondamente le persone e le loro abitudini, minimizzando l'impatto ambientale ed i consumi dei veicoli prodotti e garantendo prestazioni di eccellenza. Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo Piaggio ne considera l'intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l'acquisizione delle materie prime, la produzione, l'utilizzo del bene da parte del Cliente fino alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fine vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime.

La gamma di prodotti del Gruppo Piaggio comprende scooter, moto e ciclomotori nelle cilindrate da 50 a 1.400cc e veicoli commerciali leggeri a tre e quattro ruote.

In una società sempre più sensibile nei confronti della sostenibilità, creare prodotti a basso impatto ambientale, in fabbriche sicure, non inquinanti e che non sprechino risorse sarà vitale per la sopravvivenza.

Lo sforzo è costantemente rivolto a studiare e proporre veicoli sempre più avanzati in termini di:

  • ecologia: prodotti in grado di evitare o quanto meno ridurre le emissioni di gas inquinanti e di CO2 sia nell'utilizzo in aree urbane sia nell'impiego extraurbano; questo risultato è ottenuto attraverso l'introduzione delle motorizzazioni elettriche e l'evoluzione della tecnica motoristica tradizionale (motori a combustione interna sempre più raffinati) ma anche mediante il maggiore utilizzo di fonti di energia rinnovabili e sostenibili;
  • affidabilità e sicurezza: veicoli che permettano ad un maggior numero di utenti di muoversi agevolmente nei centri urbani, contribuendo a ridurre la congestione del traffico, garantendo un alto livello di sicurezza attiva, passiva e preventiva;
  • riciclabilità: prodotti che minimizzano l'impatto ambientale alla fine del loro ciclo di vita utile;
  • economicità: veicoli con ridotti costi chilometrici di manutenzione e di esercizio.

CONTROLLO QUALITÀ

Piaggio dispone di un accurato sistema di gestione della Qualità atto a monitorare il livello qualitativo del prodotto nelle varie fasi del processo produttivo e prima dell'invio al cliente. Le procedure standard introdotte in tutti gli stabilimenti del Gruppo Piaggio permettono di tenere costantemente monitorato il livello qualitativo di tutti i veicoli prodotti, assicurando standard di prodotto che rispondono pienamente sia alle specifiche normative e omologative sia alle aspettative del cliente finale.

SUPPLY CHAIN

Alcuni componenti sono acquistati all'esterno secondo un modello di global sourcing che garantisce la qualità della fornitura e la sua economicità.

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Piaggio si preoccupa di far sottoscrivere ai suoi fornitori il proprio codice etico, di modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti. La sostenibilità per Piaggio non inizia e non finisce ai cancelli delle sue fabbriche.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo sostenibile che, oltre a soddisfare le aspettative degli stakeholder (investitori, azionisti, collaboratori, fornitori, comunità sociale, pubblica amministrazione) garantendo sostenibilità economica e sociale, poggia la propria azione sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva. In particolare Piaggio persegue la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso un' attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Il perseguimento di questi obiettivi di eco-compatibilità genera un percorso di miglioramento continuo della performance ambientale.

Risultati

REMUNERAZIONE DEI FINANZIATORI

Durante il 2018 sono stati distribuiti dividendi per 19.698 ¤/000.

Il titolo Piaggio ha chiuso il 2018 a 1,8265 euro, con una performance allineata a quella dei principali indici di riferimento.

DIPENDENTI

Il Gruppo Piaggio nel 2018 ha dato lavoro a 6.698 dipendenti (consistenza media annua), garantendo a loro ed ai loro famigliari l'assistenza sanitaria. Nello stesso periodo l'indice di frequenza infortuni si è mantenuto al livello minimo fisiologico in tutti gli stabilimenti. Infine, sono state erogate 88.391 ore di formazione.

Nel corso del 2018, nessuna delle società del Gruppo Piaggio ha registrato episodi legati a pratiche discriminatorie e violazioni dei diritti nei confronti del proprio personale.

R&D

Anche nel 2018 il Gruppo Piaggio ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, destinando all'attività di R&S risorse complessive per 50,8 milioni di euro, di cui 33,3 milioni di euro capitalizzati nelle attività immateriali come costi di sviluppo.

2018
CAPITALIZZATO SPESE TOTALE CAPITALIZZATO SPESE TOTALE
IN MILIONI DI EURO
Due Ruote 25,5 14,8 40,3 20,6 14,7 35,3
Veicoli Commerciali 7,8 2,7 10,5 4,9 3,8 8,6
Totale 33,3 17,5 50,8 25,5 18,4 43,9
EMEA e Americas 26,8 14,8 41,6 19,4 14,8 34,2
India 4,7 1,6 6,3 3,6 2,5 6,1
Asia Pacific 2W 1,8 1,1 2,9 2,5 1,1 3,6
Totale 33,3 17,5 50,8 25,5 18,4 43,9

L'intensa attività di ricerca e sviluppo svolta dal Gruppo nei suoi centri di ricerca si riversa continuamente in depositi brevettuali nei paesi in cui Piaggio opera. Al 31 dicembre 2018 il numero di soluzioni tutelate è rimasto stabilmente elevato, confermando la forte attenzione del Gruppo alla proprietà intellettuale.

Piaggio si è posta all'avanguardia nel campo delle motorizzazioni evolute (Advanced ICE Internal Combustion Engines) fin dal 2009, con la presentazione di MP3 Hybrid.

Il patrimonio di conoscenze sviluppato col Progetto Hybrid ha permesso la realizzazione del Liberty eMail, commercializzato nel 2011.

La prosecuzione della Ricerca ha generato il powertrain elettrico che equipaggia la nuova Vespa Primavera Elettrica e quello di Vespa Primavera X (Range Extender), oltre a quello di WiBike.

Lo stesso patrimonio ha consentito la progettazione del sistema S&S che rappresenta un Micro Hybrid Engine per scooter.

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RISK MANAGEMENT

Il Gruppo Piaggio ha avviato un progetto di Enterprise Risk Management (ERM) finalizzato alla definizione e implementazione di un sistema strutturato e integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali in linea con le best practice esistenti in materia. In ambito della campagna di Risk Assessment 2017, che ha coinvolto i responsabili aziendali a livello dell'intero Gruppo, sono stati identificati 129 scenari di rischio, suddivisi in 26 categorie, a loro volta aggregate in 4 macro-categorie di primo livello (Rischi Esterni, Operativi, Finanziari, Strategici). In tale ambito sono state approfondite anche le tematiche connesse agli aspetti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione dettagliati di seguito. A fine 2018 è partita una campagna di aggiornamento dell'analisi di risk assesment che coinvolgerà i responsabili aziendali di nuova nomina.

Ambiente

La tematica oggetto di analisi fa riferimento alle ripercussioni effettive e potenziali delle operazioni del Gruppo sull'ambiente, ripercussioni che sono state valutate considerando aspetti quali: emissioni in atmosfera, pratiche di gestione dei rifiuti, uso e tutela delle risorse naturali, etc.

Tra gli aspetti di maggiore rilievo per l'inquinamento dell'aria generato dagli operatori del settore automotive figurano le emissioni di gas ad effetto serra (principalmente CO2 ) e i Composti Organici Volatili (COV) rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura. Gli interventi strutturali realizzati nel tempo sugli impianti di produzione del Gruppo evidenziano una riduzione per alcuni stabilimenti produttivi ed una stazionarietà, per altri delle emissioni inquinanti.

La struttura dei siti produttivi di Piaggio è stata progettata sulla base di fonti di alimentazione che utilizzano energia proveniente da fonti di origine fossile, tuttavia Piaggio tende comunque ad ottimizzare la gestione degli impianti esistenti per ottenere un contenimento dei consumi.

Interventi di bonifica del terreno sono stati necessari in virtù di contaminazioni di origine storica dei siti: gli agenti inquinanti rinvenuti non venivano utilizzati dagli stabilimenti da diversi decenni, comprovando l'origine storica dell'evento. Altri casi di contaminazione del suolo (sversamenti o altri eventi inquinanti significativi) non hanno mai riguardato l'attività del Gruppo.

Infine si segnala che Piaggio è dotata di certificazione ambientale ISO 14001 ed effettua ogni anno investimenti per la riduzione dell'impatto ambientale dei siti produttivi.

Nonostante una rischiosità inerente significativa, in linea con le imprese del settore, le misure di controllo in essere riconducono i rischi legati al tema ambientale in un'area di ridotta significatività.

Personale

I rischi attinenti al Personale comprendono tutto ciò che riguarda l'inadeguata gestione del capitale umano del Gruppo, inclusa la gestione delle carriere, il sistema adottato di remunerazione e formazione, la diversità (di età, sesso, orientamento sessuale, disabilità, religione, origine etnica, ecc.), nonché i rischi legati alla salute e sicurezza sul lavoro e alle relazioni sindacali.

Piaggio opera su scala globale, con dipendenti in Europa, America e Asia. Promuove la diversità di sesso, età, nazionalità, origine etnica, ideologia, credo religioso, in quanto portatrice di modi diversi di perseguire e raggiungere i massimi livelli di performance all'interno di un unico e più ampio disegno organizzativo di Gruppo. L'inserimento e l'integrazione lavorativa delle persone diversamente abili è, inoltre, concretamente agevolata anche attraverso l'accessibilità alle strutture e l'applicazione di un'apposita procedura aziendale.

Piaggio adotta sistemi di selezione, sviluppo e retribuzione del personale che riconoscono e premiano il merito e la performance. Gli strumenti di sviluppo hanno l'obiettivo di costruire e migliorare continuamente le competenze, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti. Le politiche di rewarding mirano a remunerare le persone e il loro contributo secondo criteri di competitività, equità e meritocrazia. L'insieme dei meccanismi di controllo sopra descritti riconduce potenziali rischi legati a tali aspetti ad un livello residuo non significativo.

Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di realizzare con esse un rapporto improntato all'attenzione, al dialogo e alla ricerca dell'intesa; la verifica

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e il continuo confronto sono, infatti, ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifiche esigenze aziendali. Per tali ragioni, nonostante l'elevato tasso di sindacalizzazione dei dipendenti, la frequenza degli scioperi è ridotta.

Con riferimento alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, l'attività maggiormente a rischio è il collaudo di moto di media e grossa cilindrata. In generale, il rischio di lesioni/ infortuni subiti dal personale viene mitigato tramite l'adeguamento di processi, l'adozione di procedure e strutture allineate alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori e ai migliori standard internazionali, nonché promuovendo comportamenti individuali sicuri tramite interventi di formazione mirati.

Sociali

All'interno della dimensione sociale rientrano gli aspetti legati alla relazione tra Piaggio ed i consumatori, nonché gli effetti del business sulla comunità.

Con riferimento al primo aspetto, emerge come qualità e affidabilità dei prodotti siano caratteristiche essenziali e determinanti al fine di ottenere e garantire la soddisfazione delle esigenze del cliente e la sua sicurezza. All'interno della categoria "Prodotto – Rischi Operativi" sono stati mappati scenari di rischio legati a potenziali difettosità del prodotto. A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico – professionali. Si segnala inoltre l'attenzione e l'impegno da parte del Gruppo finalizzato all'ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001 o ISO/TS 16949).

Diritti Umani

Come sancito nel Codice Etico, adottato a partire dal 2004, Piaggio esplicitamente vieta qualsiasi forma di discriminazione e di lavoro coatto. Tale Codice è stato diffuso capillarmente tra tutte le consociate e definisce in modo chiaro e trasparente i principi e i valori ai quali l'intera organizzazione aziendale si ispira.

In funzione della rilevanza e delle peculiarità del mercato indiano, sono in vigore: da dicembre 2016 il Code of Business Conduct & Ethics e la Whistle Blower Policy, quest'ultima appositamente voluta per tutelare e garantire quanti dovessero riferire in ordine a presunte violazioni del Codice e, quindi, a tutela dell'effettività dello stesso; una Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace per scongiurare episodi di molestie sessuali all'interno dello stabilimento.

In virtù dei meccanismi di prevenzione e controllo stabiliti nel Codice Etico e implementati al livello di tutte le consociate del Gruppo, non sono stati rilevati scenari di rischio relativi alla violazione di diritti umani.

Lotta alla corruzione

La tematica della lotta contro la corruzione, sia attiva che passiva, rientra all'interno delle categorie di rischio "Atti illeciti interni/esterni" del modello dei rischi implementato dal Gruppo. Piaggio sancisce, all'interno del proprio Codice Etico, il divieto tassativo di qualunque pratica di corruzione, di richiesta e/o di dazione di favore, di qualunque comportamento collusivo, sollecitazione, diretta/indiretta e/o attraverso terzi, di vantaggi personali di qualunque genere per sé e/o per altri, di benefici materiali e/o qualsiasi altro vantaggio di qualsiasi entità a favore di terzi.

Sono definiti una serie di processi, procedure, ruoli e responsabilità finalizzati al perseguimento dell'obiettivo sopracitato, sia con riferimento alle trattative/rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione che con soggetti privati.

L'ambiente dei controlli sopra brevemente descritto riconduce i rischi relativi al verificarsi di episodi di corruzione attiva/passiva ad un livello residuo trascurabile.

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LOTTA ALLA CORRUZIONE E COMPLIANCE

La Dimensione Sociale

Come sancito nel Codice etico, nel perseguire la sua missione il Gruppo assicura attraverso l'adozione di adeguati strumenti, anche organizzativi, il rispetto del divieto tassativo di qualunque pratica di corruzione, di richiesta e/o di dazione di favore, di qualunque comportamento collusivo, sollecitazione, diretta/indiretta e/o attraverso terzi, di vantaggi personali di qualunque genere per sé e/o per altri, di benefici materiali e/o di qualsiasi altro vantaggio di qualsiasi entità a favore di terzi, siano essi soggetti privati o soggetti pubblici sia rappresentanti di governi italiani che stranieri.

Nella partecipazione a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione, così come in ogni trattativa o rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la Pubblica Amministrazione sia con terzi soggetti privati, tutti i soggetti coinvolti dovranno comportarsi secondo buona fede e nel rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale possa derivare violazione di leggi e/o principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle contrattazioni. Detti rapporti dovranno essere intrattenuti soltanto da soggetti a ciò preventivamente ed espressamente autorizzati, nel rispetto dei ruoli e in conformità alle procedure aziendali; devono altresì essere previsti adeguati meccanismi di tracciabilità dei flussi informativi verso la parte contraente. Qualunque richiesta di vantaggi, qualunque condotta intimidatoria e/o costrittiva, o vessatoria proveniente da parte del funzionario della Pubblica Amministrazione o dal terzo contraente, e della quale si sia anche soltanto venuti a conoscenza, dovrà essere immediatamente segnalata. I responsabili delle funzioni, che hanno correntemente attività di contatto con la Pubblica Amministrazione, devono:

  • fornire ai propri collaboratori direttive sulle modalità di condotta operativa da adottare nei contatti formali e informali intrattenuti con i diversi soggetti pubblici, secondo le peculiarità del proprio ambito di attività, trasferendo conoscenza della norma e consapevolezza delle situazioni a rischio di reato;
  • prevedere adeguati meccanismi di tracciabilità circa i flussi informativi ufficiali verso la Pubblica Amministrazione;
  • mantenere e richiedere da parte di coloro che hanno rapporti con la Pubblica Amministrazione comportamenti caratterizzati da correttezza, trasparenza, tracciabilità e buona fede, nel rispetto dei ruoli e della responsabilità attribuita; osservare e fare osservare rigorosamente dunque, anche con riferimento specifico ai rapporti con la Pubblica Amministrazione, le procedure aziendali volte ad individuare e tracciare in linea astratta le funzioni e le posizioni competenti e deputate a entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione, nel rispetto dunque dei ruoli aziendali;
  • rendere alle autorità pubbliche dichiarazioni veritiere, chiare, complete e tracciabili, nonché esibire documenti e dati completi, veritieri e non alterati;
  • tenere comportamenti corretti e limpidi tali da non indurre neppure in via potenziale in errore l'interlocutore. Tutti i consulenti, fornitori, clienti e chiunque abbia rapporti con il Gruppo è impegnato al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui il Gruppo opera;
  • non sarà iniziato o proseguito alcun rapporto con chi non intenda allinearsi a tale principio. L'incarico a tali soggetti di operare in rappresentanza e/o nell'interesse del Gruppo nei confronti della Pubblica Amministrazione deve essere assegnato in forma scritta e prevedere una specifica clausola che vincoli all'osservanza dei principi eticocomportamentali adottati dal Gruppo.

Identiche linee di condotta a quelle indicate per quanto concerne i rapporti con la Pubblica Amministrazione devono essere tenute per quanto concerne i rapporti anche con qualunque soggetto privato terzo, quale ad esempio fornitori, clienti, società concorrenti, partner e/o qualunque controparte contrattuale. A tal proposito, nel Modello 231, la sezione dei reati societari è stata aggiornata con l'introduzione, in attuazione del decreto Lgs. n. 38 del 15 marzo 2017 (attuazione della decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato) delle novità di cui all'art. 2635 del codice civile relative al reato di "corruzione tra privati" e con l'introduzione della nuova fattispecie dell'"istigazione alla corruzione tra privati", che punisce i fatti di corruzione anche nel caso in cui l'offerta non sia accettata (art. 2635 bis cod. civ.).

Quando vengono richiesti allo Stato o ad altro ente pubblico od all'Unione Europea contributi, sovvenzioni o finanziamenti, tutti i dipendenti coinvolti in tali procedure devono:

  • attenersi a correttezza e verità, utilizzando e presentando dichiarazioni e documenti completi ed attinenti le attività per le quali i benefici possono essere legittimamente richiesti e ottenuti;
  • una volta ottenute le erogazioni richieste, destinare le stesse alle finalità per le quali sono state richieste e concesse. I responsabili delle funzioni amministrativo/contabili devono controllare che ogni operazione e transazione sia: legittima, coerente, congrua, autorizzata, verificabile; correttamente ed adeguatamente registrata in modo

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 Premessa Metodologica Policy e linee guida in ambito socio-ambientale Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Risk Management Lotta alla corruzione e compliance

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

da permettere la verifica del processo di decisione, autorizzazione e svolgimento; corredata di un supporto documentale corretto/autentico e idoneo a consentire, in ogni momento, i controlli sulle caratteristiche e sulle motivazioni dell'operazione e l'individuazione di chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l'operazione stessa.

Si precisa che nell'anno di rendicontazione non si sono registrati episodi di corruzione.

Modello organizzativo ex D.Lgs 231/2001

Il sistema di controllo interno e di gestione di rischi di Piaggio & C. si completa con il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per la prevenzione dei reati ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 ("Modello ex D. Lgs. 231/2001"), che Piaggio & C. ha adottato sin dal 2004 e che è stato oggetto di un importante revisione e aggiornamento approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società il 26 febbraio 2018.

Il Modello si apre con il Codice Etico, cui fanno seguito i Principi generali di controllo interno e le Linee di Condotta, ed è suddiviso in due parti.

La prima ha carattere generale, si apre con una panoramica sulla normativa di riferimento alla quale segue la descrizione sulla funzione del Modello e sulla sua operatività all'interno della Società; a questa parte introduttiva, si aggiungono il Sistema disciplinare e la descrizione del ruolo, della composizione, del funzionamento e dei compiti dell'Organismo di Vigilanza.

Con l'ultima revisione, in conformità alla legge 179/2017, è stata introdotta una sezione del tutto nuova che detta la disciplina in materia di Whistleblowing volta a tutelare il lavoratore che segnali illeciti e irregolarità di cui sia venuto a conoscenza nell'ambito del rapporto di lavoro.

Al fine di garantire la tutela della riservatezza dell'identità del segnalante, la Società, in accordo con le normative di riferimento, ritiene che il flusso di gestione delle segnalazioni debba coinvolgere l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001. Il sistema di tutela del Segnalante introdotto con la Legge 179/2017, infatti, innestandosi nell'articolo 6 del D.Lgs. 231/2001, affida indirettamente (anche se non esplicitamente) all'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, il compito di ricevere e gestire le segnalazioni in merito a possibili illeciti e violazioni del Modello o del Codice. La Società ha pertanto previsto di istituire due canali di comunicazione: un canale via fax (0587.219027) e un canale informatico tramite l'indirizzo di posta elettronica dell'OdV dedicato ([email protected]) La seconda parte, rubricata "speciale", contiene la formalizzazione di protocolli di decisione specifici per "processo sensibile" rispetto alle singole famiglie di reato in cui è suddivisa.

Il Modello ex D. Lgs. 231/2001, diffuso capillarmente tramite e-mail a tutti i dirigenti, quadri e dipendenti del Gruppo Piaggio in Italia, nonché pubblicato sulla intranet aziendale, è costantemente monitorato e periodicamente aggiornato.

Piaggio & C. si è inoltre, da tempo, dotata di una "Fraud Policy" finalizzata ad istituire canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni relative a frodi che possano coinvolgere dipendenti, amministratori, collaboratori e partner di Piaggio e delle Società del Gruppo. Tale policy rappresenta un ulteriore strumento che il Gruppo Piaggio ha adottato per prevenire la violazione dei principi di legalità, trasparenza, correttezza e lealtà ai quali si ispira il Modello ex D. Lgs. 231/2001.

Il Modello è disponibile sul sito istituzionale (www.piaggiogroup.com) nella sezione Governance/Sistema di Governance.

Rispetto di leggi e regolamenti

Nel corso del 2018, nessuna delle società del Gruppo Piaggio ha registrato episodi legati a pratiche discriminatorie e violazioni dei diritti nei confronti del proprio personale. Inoltre, nei confronti del Gruppo Piaggio, non sono state aperte procedure d'infrazione per violazione di norme anti-concorrenziali e anti-trust.

Al 31 dicembre 2018 non risultano sanzioni riferite a non conformità a leggi e regolamenti, inclusi leggi e regolamenti di natura ambientale, attività di marketing, pubblicità, promozione, sponsorizzazione, fornitura ed utilizzo dei propri prodotti.

Non si registrano, infine, nel corso del 2018, casi di reclami relativi a violazioni della privacy o perdita dei dati dei consumatori.

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LA DIMENSIONE AMBIENTALE

Piaggio ha organizzato i suoi processi e le sue attività attraverso un sistema di gestione per la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza dei Lavoratori per garantire un modello di sviluppo sostenibile che, garantisca, oltre ad un successo duraturo, la soddisfazione delle aspettative degli stakeholder (investitori, azionisti, collaboratori, fornitori, comunità sociale, pubblica amministrazione).

Tra i punti qualificanti della Politica del Gruppo, enunciata dal vertice aziendale e che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, e punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali ovunque chiamate ad operare, è la Sostenibilità Ambientale intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva.

In particolare Piaggio persegue la minimizzazione dell'impatto ambientale dell' attività industriale attraverso un' attenta definizione della progettazione del prodotto, del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Il perseguimento di questi obiettivi di eco-compatibilità genera un percorso di miglioramento continuo della performance ambientale che non si limita solo alla fase produttiva, ma abbraccia l'intero ciclo di vita del prodotto.

Nei paragrafi seguenti è dato riscontro quantitativo dell'impegno del Gruppo nella mitigazione degli impatti ambientali derivanti dallo svolgimento della propria attività.

A fronte di tali intenti, le iniziative realizzate e gli obiettivi per il futuro si concentrano sui seguenti ambiti:

– mantenimento delle certificazioni ambientali per tutti gli stabilimenti;

  • riduzione dei consumi energetici;
  • riduzione delle emissioni CO2 ed altri inquinanti;
  • conservazione delle risorse idriche;
  • gestione e recupero dei rifiuti;
  • assenza di contaminazione del suolo;
  • spese e investimenti per l'ambiente.

Sistema di gestione ambientale

Il Gruppo Piaggio ha definito una specifica struttura organizzativa preposta al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale dei propri siti produttivi.

Per i siti ubicati in Italia, le responsabilità ed i ruoli del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) con le Unità Organizzative / Funzioni coinvolte sono riportate nel Manuale dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Rappresentante della Direzione Responsabile Quality System
Responsabile del Sistema di Gestione Responsabile Impianti Generali
Coordinamento e controllo Responsabile Ambientale
Audit Process Auditor (Auditor Interno)

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA AMBIENTALE DEI SITI ITALIANI DEL GRUPPO PIAGGIO

Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale riferisce al Rappresentante della Direzione Processes Quality System & Cost Engineering sulle prestazioni del Sistema di Gestione e su ogni esigenza di miglioramento. Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, individuato nel Responsabile di Impianti Generali, ha una procura notarile per l'attuazione degli adempimenti in materia, mentre i Responsabili Ambientali sono individuati dal Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e da questi nominati dopo aver ottenuto il parere favorevole del Responsabile della Direzione di appartenenza del nominato.

Le consociate in Vietnam ed in India (PVPL) hanno team EHS (Environment Health and Safety) dedicati a tempo pieno ad ambiente, salute e sicurezza, con ruoli e responsabilità ben definiti. Il team EHS di Piaggio Vietnam è guidato dal Responsabile di Tecnologia e Manutenzione che riporta al Direttore delle Operazioni ed è prevista una risorsa a tempo pieno per la gestione delle tematiche ambientali. Il team ambientale di PVPL, formato da dirigenti, ingegneri e operatori, è all'interno della funzione Manutenzioni e riporta al Direttore delle Operazioni.

Premessa Metodologica Policy e linee guida in ambito socio-ambientale Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Risk Management Lotta alla corruzione e compliance La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

Certificazioni ambientali

Il Gruppo Piaggio ha implementato già da diversi anni, presso le proprie sedi, un sistema di gestione ambientale conforme a quanto previsto dalla norma internazionale UNI EN ISO 14001.

Riduzione dei consumi energetici

L'indirizzo del Gruppo è quello di ottimizzare la gestione degli impianti e minimizzare gli sprechi energetici. L'approvvigionamento energetico viene effettuato tramite primarie società energetiche la cui produzione deriva in parte rilevante da fonti rinnovabili. In particolare il fornitore di energia scelto in Italia dichiara un mix produttivo derivante per circa la metà da fonti rinnovabili, mentre per la società che opera in Olanda l'approvvigionamente energetico deriva totalmente da fonti rinnovabili.

Sebbene la struttura dei siti produttivi del Gruppo sia stata progettata sulla base di fonti di alimentazione che utilizzano energia da fonti di origine fossile, Piaggio tende comunque ad ottimizzare la gestione degli impianti esistenti per ottenere riduzioni dei consumi. In particolare, in fase di riassetto di impianti o di loro ristrutturazione, le Tecnologie effettuano valutazioni e studi per introdurre macchinari e metodologie che minimizzino l'impatto ambientale.

Soprattutto nelle attività più complesse risulta determinante per il conseguimento di risultati apprezzabili poter disporre di una capilllare rete di monitoraggio dei principali vettori energetici; nel caso dello Stabilimento di Pontedera, dove già a partire dal 2016 è stato avviato un deciso percorso di ricerca e riduzione degli sprechi energetici grazie all'implementazione del sistema di Smart Metering, che rende fruibili, osservabili, confrontabili in tempo quasi reale (con un ritardo di 3 ore) ed analizzabili i consumi misurati dagli oltre 90 contatori del comprensorio, sono chiaramente visibili i risultati conseguiti. Le variazioni dei consumi degli altri siti italiani, quantitativamente poco rilevanti rispetto a quella del sito di Pontedera, possono essere imputate alla variazione dei volumi produttivi e alla gestione degli impianti di riscaldamento in funzione delle temperature esterne registrate.

Per i siti asiatici si riscontra un generale aumento dei consumi imputabile al notevole incremento della produzione. Anche in queste realtà viene sempre mantenuta alta l'attenzione sull'efficienza energetica. A testimonianza di questo impegno uno studio svolto sui consumi energetici degli anni 2018 e 2017 nello Stabilimento di Baramati ha dimostrato che per pezzo prodotto (motore) si è avuta una riduzione del 4,94% dell'energia necessaria.

PONTEDE
RA
NOALE E
SCORZE'
MANDEL
LO DEL
LARIO
BARA
MATI
VINH
PHUC
TOTALE
STABILI
MENTI
SOC.
COMMER
CIALI16
TOTALE
GRUPPO
2018 33.239 3.865 638 28.866 14.451 81.059 756 81.815
Energia elettrica 2017 35.723 3.966 699 24.789 13.558 78.735 654 79.389
(Migliaia KWh) Delta 2018-
2017
-7,0% -2,5% -8,7% 16,4% 6,6% 3,0% 15,6% 3,1%
2018 5.185.857 382.753 146.071 5.714.681 5.714.681
Metano/Gas 2017 5.583.383 321.669 165.087 6.070.139 6.070.139
Naturale (Sm3
)
Delta 2018-
2017
-7,1% 19,0% -11,5% -5,9% -5,9%
2018 1.898 20 1.918 1.918
2017 534 18 552 552
GPL16 (Ton.) Delta 2018-
2017
255,4% 10,0% 247,4% 247,4%
2018 2.174 171.617 646.584 820.375 820.375
2017 2.516 1.629.341 610.442 2.242.299 2.242.299
Gasolio16 (Litri) Delta 2018-
2017
-13,6% -89,5% 5,9% -63,4% -63,4%

CONSUMI ENERGETICI DEL GRUPPO PIAGGIO

16 Alcuni valori sono frutto di stime.

CONSUMI ENERGETICI DEL GRUPPO PIAGGIO

La Dimensione Sociale

ENERGIA
ELETTRICA
METANO/GAS
NATURALE
GPL GASOLIO TOTALE
2018 294.534 222.930 88.411 29.871 635.745
Consumi in GJ17 2017 285.800 236.796 25.447 81.646 629.689

Il Gruppo opera anche tramite società commerciali (distributrici e selling agencies) e centri di ricerca dislocati nei vari mercati di riferimento. I consumi energetici di queste sedi non sono sempre rilevabili, in quanto talvolta residenti in immobili non di proprietà ed in cui condividono i servizi comuni con altri affittuari.

CONSUMI COMBUSTIBILI PER USO AUTO AZIENDALI E VEICOLI PROVA IN ITALIA18

PONTEDERA NOALE E
SCORZE'
MANDELLO
DEL LARIO
TOTALE
STABILIMENTI
2018 162.962 19.493 12.878 195.332
Benzina (Litri) 2017 151.504 18.970 15.602 186.076
Delta 2018-2017 7,6% 2,8% -17,5% 5,0%
2018 996 996
Metano/Gas Naturale
(Sm3
)
2017 151 151
Delta 2018-2017 559,4% 559,4%
2018 96 96
GPL (Ton.) 2017 938 938
Delta 2018-2017 -89,8% -89,8%
Gasolio (Litri) 2018 34.715 49.778 4.897 89.390
2017 34.152 27.359 3.419 64.929
Delta 2018-2017 1,7% 37,7%

Riduzione delle emissioni di CO2 ed altri inquinanti

Tra le sostanze più pericolose per l'inquinamento dell'aria generate dagli operatori del settore automotive, figurano le emissioni di gas ad effetto serra (principalmente CO2 ) e i Composti Organici Volatili (COV), rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura.

Gli interventi strutturali (sostituzione di caldaie e ristrutturazioni di reti di distribuzione) realizzati nel tempo e già descritti nei bilanci di sostenibilità precedenti, evidenziano la bontà delle modifiche apportate. Infatti, anche per il 2018 si confermano emissioni sostanzialmente in linea con i livelli già consuntivati negli anni scorsi.

EMISSIONI DIRETTE ED INDIRETTE DI CO2 DEI SITI PRODUTTIVI DEL GRUPPO PIAGGIO

TON PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC TOTALE
2018 dirette 19 10.335 752 287 2.522 1.890 15.786
indirette 10.989 1.278 211 23.670 9.555 45.703
2017 dirette 19 11.152 632 324 4.358 1.815 18.281
indirette 11.810 1.311 231 20.327 8.963 42.642
Delta 2018-2017 dirette -7,3% 19,0% -11,4% -42,1% 4,1% -13,6%
indirette -7,0% -2,5% -8,7% 16,4% 6,6% 7,2%

17 I dati sono calcolati utilizzando gli standard di conversione definiti dalla linee guida GRI (1gallone di gasolio = 0,138 GJ; 1.000 m3 di gas naturale = 39,01 GJ; 1 Kwh = 0,0036 GJ). Per il GPL è stato utilizzato lo standard di conversione 1kg di GPL = 46,1 MJ.

18 Alcuni valori sono frutto di stime.

19 Si intendono le emissioni di CO2 derivanti dalla combustione di metano, gas naturale, gasolio e GPL utilizzati negli impianti.

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

Per gli stabilimenti ubicati in Italia, si segnala che, per la determinazione dei gas ad effetto serra derivanti dall'utilizzo di gasolio, olio combustibile e metano, sono stati utilizzati i criteri di conversione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE).

Con riferimento alle emissioni di CO2 , lo stabilimento industriale di Pontedera rientra nell'area di sensibilità della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE), strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto. Il sito appartiene al "Gruppo A", relativo alle imprese emananti il livello minore di quantitativi di CO2 individuati dalla Direttiva.

Le emissioni di CO2 sono imputabili nella quasi totalità alla combustione di metano, marginalmente alla combustione di gasolio nei gruppi elettrogeni di emergenza e in modestissima misura all'apporto fornito dalla combustione dei COV nel postcombustore di verniciatura.

Il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di CO2 relative allo stabilimento di Pontedera sono regolamentate da un'apposita procedura di Gruppo periodicamente soggetta ad audit interno, oltre che a verifica annuale prevista dall'ente certificatore.

Si riporta di seguito un grafico riassuntivo delle quantità di CO2 emesse negli anni dallo stabilimento Piaggio di Pontedera, a partire dal 2005. Le quantità ivi riportate sono certificate dall'organismo di verifica accreditato dall'Autorità Nazionale Competente (ANC), ad eccezione del dato 2018, la cui certificazione è prevista per marzo 2019.

ALTRE EMISSIONI SIGNIFICATIVE DEI SITI PRODUTTIVI DEL GRUPPO PIAGGIO20

PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC TOTALE
COV (Ton.) 2018 30,8 601,0 3,3 635,1
2017 46,1 433,0 4,4 483,5
Delta 2018-2017 -33,2% 38,8% -25,0% 31,4%

Si conferma anche per il 2018 la riduzione dei COV emessi dallo Stabilimento di Pontedera, che conferma e addirittura migliora il dato 2017, grazie all'utilizzo a pieno regime del nuovo impianto di verniciatura degli scooter. L'incremento dei COV emessi dallo Stabilimento di Baramati è imputabile al notevole incremento degli scooter prodotti, mentre la riduzione rilevabile in quello di Vinh Phuc, sia pure percentualmente molto apprezzabile, quantitativamente non riveste rilevanza.

20 I dati riportati sono il frutto di elaborazioni che hanno richiesto anche stime.

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La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

Conservazione delle risorse idriche

Piaggio da sempre riconosce il grande valore delle risorse naturali che utilizza, sviluppando dei processi di produzione orientati alla riduzione del consumo idrico. Nel sito di Pontedera i pozzi di approvvigionamento idrico sono stati dotati di inverter, in grado di regolare la portata degli impianti in funzione della quantità di acqua richiesta dall'anello idraulico.

M3 PONTEDE-RA NOALE E SCORZE' MANDEL-LO DEL LARIO BARAMATI VINH-PHUC TOTALE STABILI-MENTI SOCIETÀ COMMER-CIALI 2018 Acqua di pozzo 222.973 9.288 12.775 245.036 245.036 Acqua rete idrica 60.357 11.866 526 321.474 129.334 523.557 1.624 525.181 Totale 283.330 21.154 13.301 321.474 129.334 768.593 1.624 770.217 2017 Acqua di pozzo 252.809 17.628 7.703 278.140 278.140 Acqua rete idrica 56.641 11.294 556 277.070 117.465 463.026 1.111 464.137 Totale 309.450 28.922 8.259 277.070 117.465 741.166 1.111 742.277 Delta 2018-2017 Totale -8,4% -26,9% 61,0% 16,0% 10,1% 3,7% 46,2% 3,8%

APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DEL GRUPPO PIAGGIO

Nello Stabilimento di Mandello, dove l'acqua di pozzo è utilizzata esclusivamente per gli impianti di raffreddamento, per il maggior utilizzo di questi il consumo di acqua è cresciuto in maniera significativa.

I consumi idrici risultano globalmente in lieve crescita a seguito dell'aumento dei volumi di produzione. Piaggio continuerà ad intraprendere attività e verifiche mirate per ulteriori riduzioni, nella convinzione che minimizzare l'utilizzo della risorsa sia un dovere imprescindibile.

Per quanto concerne i reflui di scarico, il rispetto dell'ambiente passa attraverso l'attenzione prestata ai processi di trattamento e depurazione delle acque rilasciate.

Con riferimento agli scarichi, stimati pari ai quantitativi prelevati, di seguito è riepilogata la loro destinazione suddivisa per sito produttivo:

  • Pontedera: la totalità degli scarichi "industriali" e gran parte degli scarichi di tipo civile, convergono ad un impianto di depurazione chimico-fisico esterno allo stabilimento e da questo, a seguito di un trattamento biologico, sono scaricati in alveo aperto. Una piccola parte degli scarichi, originati dai servizi igienici di due zone dello stabilimento, confluisce direttamente nella rete fognaria pubblica;
  • Noale: gli stabili sono tutti collegati alla rete fognaria pubblica; gli scarichi sono solo di tipo civile (provenienti dai servizi igienici e dalla mensa dello stabilimento);
  • Scorzè: lo stabilimento non è servito da rete fognaria pubblica, per cui gli scarichi idrici, dopo un processo di depurazione biologica all'interno del sito, confluiscono nel locale Rio Desolino;
  • Mandello del Lario: lo stabilimento scarica parte dei reflui direttamente nella rete fognaria pubblica (scarichi civili, mense, etc.), mentre le acque utilizzate negli impianti di raffreddamento scaricano in corpo superficiale (Torrente Valletta);
  • Baramati: gli scarichi idrici sono trattati e le acque sono utilizzate per l'irrigazione;
  • Vinh Phuc: lo stabilimento è dotato di un impianto di depurazione chimico fisico per gli scarichi del pretrattamento di verniciatura prima del loro recapito in pubblica fognatura, dove confluiscono anche tutti gli altri scarichi (scarichi civili) dello stabilimento. Il recapito finale è nella rete fognaria pubblica;
  • Società commerciali: i consumi di acqua, che sono ad esclusivo uso igienico e provengono da acquedotto civile, coincidono con gli scarichi. I prelievi idrici di queste sedi non sono sempre rilevabili, in quanto talvolta residenti in immobili non di proprietà ed in cui condividono i servizi comuni con altri affittuari.

Solo gli stabilimenti di Baramati e Vinh Phuc riutilizzano parte dell'acqua prelevata. In particolare, nel corso del 2018 sono stati riciclati e riutilizzati dallo stabilimento indiano circa 173.677 m3 di acqua, pari al 54,0% del totale dei prelievi dello stabilimento. Nello stabilimento vietnamita il recupero delle acque di scarico è stato di 13.143 m3 /y pari a circa il 10,2%.

TOTALE GRUPPO

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Gestione e recupero dei rifiuti

La gestione e il recupero dei rifiuti è uno dei punti fondamentali della politica ambientale del Gruppo.

Da questo punto di vista, il 2018 è stato per gli stabilimenti italiani un anno in cui si sono consolidate le percentuali di rifiuti avviate a recupero, sfiorando o superando il 95% dei rifiuti prodotti.

Per quanto riguarda invece gli stabilimenti asiatici si è assistito ad un considerevole incremento produttivo che ha portato all'aumento quantitativo dei rifiuti prodotti. Va infine segnalato che la ripartizione tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, come pure la possibilità di avviarli a recupero, risente ed è influenzata dalle normative locali.

TON PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
BARAMATI VINH PHUC TOTALE
Totale rifiuti 6.488 882 172 2.366 1.430 11.338
Pericolosi 11,1% 1,6% 2,7% 11,9% 75,6% 18,5%
2018 A smaltimento 5,5% 5,3% 2,7% 8,0% 66,4% 13,6%
A recupero 94,5% 94,7% 97,3% 92,0% 33,6% 86,4%
Totale rifiuti 5.928 975 196 1.639 1.017 9.754
Pericolosi 12,2% 1,6% 2,6% 18,1% 70,9% 18,0%
2017 A smaltimento 5,1% 1,9% 1,9% 17,1% 79,3% 14,4%
A recupero 94,9% 98,1% 98,1% 82,9% 20,7% 85,6%
Delta 2018-2017 Totale 9,4% -9,5% -12,2% 44,4% 40,6% 16,2%

RIFIUTI PRODOTTI NEI SITI PRODUTTIVI DEL GRUPPO PIAGGIO

A fronte di un quantitativo globale dei rifiuti prodotti notevolmente aumentato, si evidenzia una sostanziale stabilità nel triennio delle percentuali di rifiuti pericolosi e nel destino degli stessi.

Analizzando per tipologia di rifiuti prodotti si evidenzia la predominanza di rifiuti metallici (ferro, alluminio, torniture, etc.) e degli imballaggi (cartone, legno etc.) A titolo esemplificativo nello Stabilimento di Pontedera si producono circa 4.000 tonnellate di imballaggi e 1.200 tonnellate di metalli, ovvero le due famiglie di rifiuti costituiscono quasi l'80% dei rifiuti prodotti.

Assenza di contaminazione del suolo

Anche nel corso del 2018, come negli anni precedenti, gli stabilimenti Piaggio non sono stati interessati da sversamenti o eventi inquinanti di particolare significatività.

Per i siti di Mandello e Pontedera si segnala che sono in corso attività di bonifica a causa di contaminazioni di origine storica dei siti. Le situazioni predette sono emerse durante delle demolizioni, per quanto riguarda Mandello, mentre per Pontedera durante campagne di monitoraggio ambientale. In entrambi i casi gli inquinanti rinvenuti non sono utilizzati negli stabilimenti da diversi decenni, comprovando l'origine storica della loro origine. Conformemente agli obblighi normativi le due situazioni sono state comunicate agli enti preposti e gestite nel rispetto delle prescrizioni impartite.

Spese e investimenti per l'ambiente

A dimostrazione dell'impegno del Gruppo nella sostenibilità ambientale vi sono anche gli 1,2 milioni di euro di investimenti per l'ambiente realizzati negli stabilimenti italiani nel corso del 2018.

SPESE E INVESTIMENTI PER L'AMBIENTE IN ITALIA

EURO 2018 2017
Smaltimento rifiuti, trattamento delle emissioni e costi di ripristino ambientale 465.282 523.338
Costi di prevenzione e gestione ambientale 828.334
Totale 1.203.704 1.351.672

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Logistica

Il Gruppo ha consolidato il proprio modello logistico in out-bound, volto a cogliere le sinergie tra i vari poli distributivi in Europa e ad identificare opportunità di ottimizzazione, ponendo particolare attenzione agli aspetti qualitativi dei servizi.

Per ottimizzare la distribuzione il modello prevede la gestione mirata delle partenze e degli itinerari da percorrere. La procedura regolamenta inoltre:

  • i mezzi e le attrezzature utilizzate dagli operatori logistici che sono soggetti a certificazione Piaggio, secondo gli standard qualitativi di riferimento;
  • l'adeguamento dei mezzi per navettaggi interni con veicoli dotati di sistemi per la riduzione delle emissioni di CO2 ;
  • il servizio di packaging collection per gestire il ritiro degli imballi dai dealer ed il relativo smaltimento in accordo alle normative locali vigenti;
  • lo smaltimento con raccolta differenziata dei materiali di scarto (p.e. da decontainerizzazioni) e la sostituzione degli imballi;
  • la stampa dei soli documenti necessari.

Per ridurre al minimo le esigenze di trasferimento il modello prevede che i veicoli prodotti vengano immagazzinati nel polo distributivo adiacente a quello di produzione e che sia centralizzato l'import di quelli prodotti overseas.

Grazie alla gestione centralizzata di tutti i poli logistici (Pontedera, Scorzè, Mandello):

– è stato ridotto il numero di viaggi necessari al trasferimento di stock fra poli;

  • è stato consolidato l'uso degli archivi elettronici per l'archiviazione dei documenti di spedizione e la riduzione delle copie cartacee;
  • è stata ridotta al minimo la stampa cartacea dei documenti di spedizione da inviare al cliente finale, utilizzando ove possibile i documenti in formato elettronico.

Nell'ambito delle attività di distribuzione dei veicoli (per il contratto valido nel triennio 2017-2019) è proseguito il percorso di miglioramento delle attività operative già precedentemente avviato. Queste attività hanno portato nel 2018 una sostanziale stabilità nel numero delle operazioni di distribuzione sia per i Veicoli 2 Ruote che per i Veicoli Commerciali rispetto all'anno 2017.

Nell'ambito dell'attività di razionalizzazione dei magazzini di distribuzione, è stato realizzato il nuovo magazzino di distribuzione per i veicoli Moto Guzzi (prodotti nello stabilimento di Mandello) ed Aprilia, ricavato direttamente presso lo stabilimento di Scorzè, cosa che ha consentito di eliminare tutti i viaggi necessari per l'immagazzinamento dei veicoli prodotti nello stabilimento Aprilia. Analogamente, per il polo produttivo di Pontedera, è in fase di partenza il progetto che consentirà l'imballo dei veicoli solamente in fase di spedizione. Ciò permetterà, per l'anno 2019, di unificare i magazzini dei veicoli marcianti ed imballati, eliminando quindi tutti i viaggi di trasferimento dei veicoli imballati verso il relativo magazzino esterno, che sarà dismesso.

Sono in fase di avvio le attività per la dematerializzazione quanto più completa dei documenti di trasporto, in maniera da eliminare quasi completamente l'uso di documenti cartacei.

Anche i poli produttivi in India e Vietnam hanno posto in essere procedure atte a minimizzare il numero di viaggi per la spedizione dei veicoli prodotti ed il consumo di materiali di imballaggio.

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LA DIMENSIONE SOCIALE

Rispetto dei diritti umani

Il Gruppo Piaggio sostiene e si impegna a sostenere i principi guida delle Nazioni Unite in materia di affari e diritti umani e le norme fondamentali del lavoro stabilite dall'Organizzazione internazionale del lavoro. Il Gruppo riconosce che ha la responsabilità di adottare un approccio solido ai diritti umani (incluso la schiavitù moderna e le questioni relative alla tratta di esseri umani) e intende integrare e migliorare continuamente le politiche e i controlli che ha in atto per salvaguardarsi da ogni forma di schiavitù, servitù, tratta di esseri umani e lavoro forzato che si svolgono all'interno dell'azienda o della catena di approvvigionamento.

Le aziende del Gruppo devono rispettare le leggi e i regolamenti locali e devono condurre le loro attività in linea con il Codice etico e i suoi valori fondamentali di onestà, integrità e rispetto per le persone. Il Codice Etico supporta gli impegni di Piaggio a essere responsabile e rispettosa e aiuta il personale e gli appaltatori a prendere decisioni informate, etiche e legali. I fornitori di tutto il mondo che desiderano fare affari con Piaggio devono sottoscrivere le condizioni generali di fornitura del Gruppo che includono il Codice Etico.

Il Gruppo ha integrato nel corso del 2017 il Codice Etico con riferimenti puntuali, diretti e inequivocabili alla questione dei diritti umani (incluso la schiavitù moderna e le questioni relative alla tratta di esseri umani) e si impegna a garantire che i suoi dipendenti e collaboratori si comportino in modo etico e con integrità e trasparenza nei rapporti d'affari. Il Codice Etico aggiornato stabilisce che Piaggio rispetta i diritti umani fondamentali nelle sue attività e nella catena di fornitura.

Per mantenere i più elevati standard di condotta etica, morale e legale, Piaggio incoraggia i propri dipendenti a segnalare sospette condotte scorrette senza timore di subire punizioni o trattamenti ingiusti.

La Policy Whistleblowing, inizialmente sviluppata per la società indiana del Gruppo, mira a fornire un canale sicuro per i dipendenti e le altre parti interessate a sollevare dubbi sulle violazioni dei requisiti legali o regolamentari. A tal fine, in conformità alla legge 179/2017, in occasione dell'ultima revisione del Modello di Organizzazione, Gestione Controllo ex d.lgs. 231/2001, è stata introdotta una sezione del tutto nuova che detta la disciplina in materia di Whistleblowing volta a tutelare il lavoratore che segnali illeciti e irregolarità di cui sia venuto a conoscenza nell'ambito del rapporto di lavoro.

Sviluppo delle risorse umane

Le risorse umane con le loro competenze, capacità e passione sono l'elemento cardine per la competitività e la crescita di Piaggio.

Visione strategica, forte tensione al risultato, costante ricerca della soddisfazione del cliente, slancio verso l'innovazione e attenzione agli scenari futuri di mercato, sono i driver principali che guidano ogni azione, individuale e di team, tesa alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Le persone sono l'elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide in uno scenario internazionale sempre più dinamico e competitivo.

Per queste ragioni, Piaggio pone le persone al centro della propria organizzazione, assicurandone il rispetto e la tutela in ogni Società del Gruppo.

Organico

Nel corso degli anni il Gruppo ha sempre prestato attenzione al continuo adeguamento del proprio assetto organizzativo rispetto alle migliori best practices internazionali. Nel corso del 2018, ha proseguito nelle operazioni di riorganizzazione per supportare gli obiettivi di crescita commerciale e sviluppo di nuovi prodotti e raggiungere gli obiettivi di efficienza e produttività.

Al 31 dicembre 2018 i dipendenti del Gruppo risultano pari a 6.515 unità, con un decremento complessivo di 105 unità (- 1,6%) rispetto al 31 dicembre 2017.

POPOLAZIONE AZIENDALE PER AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE

N.PERSONE 2018 2017
EMEA e Americas 3.586 3.682
di cui Italia 3.324 3.444
India 2.026 2.090
Asia Pacific 2W 903 848
Totale 6.515 6.620

CONSISTENZA MEDIA DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE PER CATEGORIA PROFESSIONALE

N.PERSONE 2018 2017
Dirigenti 98 96
Quadri 631 593
Impiegati 1.708 1.728
Operai 4.261 4.251
Totale 6.698 6.668

POPOLAZIONE AZIENDALE PER TITOLO DI STUDIO AL 31 DICEMBRE 2018

N.PERSONE LAUREA MEDIE
SUPERIORI
MEDIE
INFERIORI
ELEMENTARI TOTALE
EMEA e Americas 763 1.773 992 58 3.586
di cui Italia 597 1.697 977 53 3.324
India 579 1.447 0 0 2.026
Asia Pacific 2W 329 571 3 0 903
Totale 1.671 3.791 995 58 6.515

Nel corso del 2018 nel Gruppo si è registrato un tasso di turnover in entrata del 4,7% ed un tasso di turnover in uscita del 7,3% (escluse le risorse a tempo determinato).

TURNOVER DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE DI GRUPPO IN ITALIA AL 31 DICEMBRE 2018

ORGANICO AL
31 DICEMBRE 2018
UOMINI DONNE TOTALE < 31 31 - 40 41 - 50 > 50 TOTALE % TURNOVER
ENTRATE
Italia, EMEA &
Americas
3.571 74 26 100 42 34 18 6 100 2,8%
Dir/Quadri/Imp 1.443 74 25 99 42 33 18 6 99 6,9%
Operai 2.128 1 1 1 1 0,0%
India 1.308 129 8 137 63 60 14 0 137 10,5%
Dir/Quadri/Imp 692 108 8 116 46 56 14 116 16,8%
Operai 616 21 21 17 4 21 3,4%
Asia Pacific 534 13 4 17 6 8 3 0 17 3,2%
Dir/Quadri/Imp 229 12 4 16 6 7 3 16 7,0%
Operai 305 1 1 1 1 0,3%
Totale 5.413 216 38 254 111 102 35 6 254 4,7%
Dir/Quadri/Imp 2.364 194 37 231 94 96 35 6 231 9,8%
Operai 3.049 22 1 23 17 6 0 0 23 0,8%
USCITE
Italia, EMEA &
Americas
3.571 157 34 191 11 17 25 138 191 5,3%
Dir/Quadri/Imp 1.443 72 14 86 10 17 18 41 86 6,0%
Operai 2.128 85 20 105 1 7 97 105 4,9%
India 1.308 134 5 139 38 69 23 9 139 10,6%
Dir/Quadri/Imp 692 109 4 113 27 59 20 7 113 16,3%
Operai 616 25 1 26 11 10 3 2 26 4,2%
Asia Pacific 534 45 21 66 28 36 2 0 66 12,4%
Dir/Quadri/Imp 229 14 17 31 9 20 2 31 13,5%
Operai 305 31 4 35 19 16 35 11,5%
Totale 5.413 336 60 396 77 122 50 147 396 7,3%
Dir/Quadri/Imp 2.364 195 35 230 46 96 40 48 230 9,7%
Operai 3.049 141 25 166 31 26 10 99 166 5,4%

Policy di gestione del personale

Piaggio adotta sistemi di selezione, sviluppo e retribuzione del personale che riconoscono e premiano il merito e la performance. Qualsiasi forma di discriminazione è esplicitamente vietata dal Codice Etico.

La centralità delle risorse umane e lo sviluppo delle competenze core per l'evoluzione del business sono alla base del rapporto con le persone e si declinano nelle seguenti policy aziendali:

ORGANIZZAZIONE COMPETITIVA

Il Gruppo persegue l'innovazione delle forme organizzative come strumento di costruzione del proprio vantaggio competitivo e supporta la creazione di un'organizzazione multiculturale, multinazionale, snella, orientata al cliente e alla generazione di valore.

Inoltre Piaggio, nel rapporto con i propri collaboratori e indipendentemente dal tipo di lavoro svolto, rispetta in ogni circostanza i principi sanciti dal Codice Etico del Gruppo e la legislazione vigente nell'area geografica dove la Società opera.

Piaggio non fa ricorso né a lavoratori al di sotto delle soglie minime di età definite dai diversi Paesi, né al lavoro forzato e rispetta le principali legislazioni internazionali, come per esempio la Convenzione dell'Onu sui diritti dell'infanzia (UNCRC) e The Human Rights Act del 1998.

SELEZIONE E MOBILITÀ INTERNA

Nel corso del 2018 le attività di Resourcing hanno avuto per oggetto principalmente figure di alta professionalità e specializzazione con ampio ricorso a strumenti digital e di social web.

Il ricorso a strumenti digitali condivisi a livello globale supporta la diffusione di metodologie ed approcci comuni.

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SVILUPPO E CARRIERA

I percorsi di sviluppo e carriera sono basati principalmente sulla valutazione delle competenze manageriali e tecniche, dei comportamenti, delle prestazioni e del potenziale, con l'obiettivo di creare un pool di risorse fortemente motivate per ricoprire le posizioni chiave.

Lo sviluppo delle competenze core, richieste dall'evoluzione del business e del mercato, rappresenta una priorità. Per questo motivo, le politiche di sviluppo delle risorse umane del Gruppo sono focalizzate sulla costruzione, sul mantenimento e sullo sviluppo dei fattori determinanti per competere in contesti internazionali ed in continua evoluzione.

Il Modello di competenze manageriali e professionali

Piaggio ha identificato tramite i propri core value un modello di competenze manageriali, che costituisce il set di comportamenti da mettere in pratica giorno per giorno, per assicurare il successo proprio e del Gruppo a livello globale. Al contempo, ha elaborato un modello di riferimento di competenze professionali, che rappresentano il patrimonio di professionalità e know-how che costituisce il vero fondamento e l'unica reale garanzia della continuità e della qualità dei risultati.

Nel corso del 2018 è stata svolta la gap analysis per l'impostazione dei piani di sviluppo e formazione per il miglioramento delle competenze rispetto all'anno precedente.

I percorsi di sviluppo

Gli strumenti di sviluppo hanno l'obiettivo di costruire e accrescere le competenze manageriali e professionali previste dai rispettivi modelli, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti e salvaguardando il know how tecnico specifico. In dettaglio gli strumenti previsti da Piaggio comprendono: – piani di sviluppo, che riflettono le azioni di crescita previste per il dipendente;

– job rotation e partecipazione a progetti strategici o internazionali;

– formazione manageriale e professionale (vedi par. "formazione");

– programma di gestione dei giovani talenti (vedi par. "gestione talenti").

Nel 2018 si sono consolidate le azioni di sviluppo mirate a rafforzare l'internazionalizzazione del Gruppo e la crescita interna delle risorse con potenziale: infatti la composizione dei partecipanti al programma talenti è caratterizzata da un mix equilibrato tra le varie nazionalità che costituiscono il Gruppo.

I percorsi di carriera

Per le risorse di valore sono disegnati percorsi di carriera manageriale e professionale, che mirano a presidiare le posizioni chiave per il mantenimento e lo sviluppo del know-how strategico e tecnologico del Gruppo a livello internazionale. Piaggio, in linea con le best practice proposte dal mercato, si è dotata di strumenti per il presidio e Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 Premessa Metodologica Policy e linee guida in ambito socio-ambientale Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Risk Management Lotta alla corruzione e compliance

La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

la gestione dei piani di successione sulle posizioni chiave di Gruppo e nel corso del 2018 ha utilizzato la piattaforma informatica a livello globale per testare la metodologia implementata, che tiene anche conto delle competenze e delle performance annualmente rilevate.

VALUTAZIONE

Il Gruppo è attento a rendere trasparenti alle persone i criteri e le modalità con cui vengono valutate:

– prestazioni fornite,

– competenze manageriali, professionali e linguistiche possedute,

– mobilità internazionale,

– potenzialità,

in relazione al proprio specifico ruolo e alle esigenze aziendali.

Il valutatore e il valutato hanno la possibilità di condividere il risultato della valutazione delle prestazioni e delle competenze e di integrarlo con proposte per la definizione del percorso di sviluppo e formazione individualizzato con un timing definito attraverso la piattaforma informatica dedicata SAP SuccessFactors.

La valutazione delle competenze si basa sul confronto tra le competenze previste dal modello aziendale per lo specifico ruolo e quelle riscontrate nel valutato, sostanziate da indicatori comportamentali concreti e osservabili nelle attività giornaliere. Il processo di valutazione si svolge in maniera integrata su una piattaforma informatica dedicata e fornisce informazioni per i processi di Succession Planning, Management Review e Gap Analysis delle competenze professionali, che si applicano uniformemente a livello di Gruppo.

La valutazione delle prestazioni incide sia sui percorsi di sviluppo e carriera, sia sul rewarding. Nel corso del 2018 è stato ulteriormente consolidato a livello di Gruppo l'Evaluation Management System, un processo standard di valutazione per tutta la popolazione impiegatizia e manageriale, supportato da strumenti informativi che permettono la gestione in tempo reale di tutte le valutazioni, al fine dello sviluppo del capitale umano.

PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE CHE HA RICEVUTO VALUTAZIONI DELLE PERFORMANCE E DELLO SVILUPPO DELLA PROPRIA CARRIERA NEL 201821

AREA GEOGRAFICA EMEA&AMERICAS DI CUI ITALIA ASIA PACIFIC 2W INDIA
Dirigenti 100% 100% 100% 100%
Quadri 100% 100% 100% 100%
Impiegati 100% 100% 100% 100%
Operai n.a. n.a. 100% n.a.

Gestione Talenti: il Programma di sviluppo talenti

I programmi di gestione dei giovani talenti rientrano tra i principali strumenti di sviluppo, attraction e retention. Tali programmi sono rivolti ai dipendenti di tutto il mondo che dimostrano alta potenzialità, forte passione per il lavoro e coraggio nel percorrere strade nuove, al fine di individuare e garantire un percorso di crescita alle risorse maggiormente meritevoli.

In generale, tali programmi consentono ai talenti di accedere a percorsi di sviluppo individualizzati, che si compongono di: – job rotation;

  • progetti strategici ed internazionali;
  • eventi con il coinvolgimento del Top Management e Senior manager;
  • coaching e formazione personalizzata.

Nell'ambito di tali programmi rientra Piaggio Way che coinvolge dipendenti di tutte le Aree geografiche del Gruppo. Attualmente partecipano attivamente al programma 25 dipendenti, a cui si aggiunge una comunità di 55 alumni che hanno concluso il loro percorso di sviluppo e che rimangono parte attiva del programma.

La composizione geografica dei partecipanti attivi è la seguente: 52% EMEA, 20% India, 28% Asia Pacific. L'appartenenza al programma è verificata annualmente tramite un processo strutturato di Talent Review.

21 Viene considerata la popolazione aziendale in forza da almeno sei mesi al momento della valutazione.

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FORMAZIONE

Le ore di Formazione sono aumentate del 30% rispetto al 2017, anche per l'importante impatto della campagna di formazione e aggiornamento in materia di Salute e Sicurezza in Italia che ha coinvolto tutte le categorie dei dipendenti.

In aumento sono risultate anche la formazione tecnico professionale e la formazione manageriale, principalmente per le maggiori attività erogate in India e Asia Pacific.

AREA TEMATICA 2018
EMEA
AMERICAS
INDIA ASIA
PACIFIC 2W
TOTALE EMEA
AMERICAS
INDIA ASIA
PACIFIC 2W
TOTALE
Formazione
manageriale
5.685 11.942 1.371 18.998 6.059 14.098 742 20.899
Formazione tecnico –
professionale
12.218 7.110 4.166 23.494 10.944 6.762 408 18.114
Formazione linguistica 4.616 - 132 4.748 5.245 216 640 6.101
Formazione Salute e
Sicurezza
29.418 8.674 3.059 41.151 5.608 5.186 5.544 16.338
TOTALE 51.937 27.726 8.728 88.391 27.856 26.262 7.334 61.452

ORE DI FORMAZIONE22 PER AREA DI INTERVENTO

ORE DI FORMAZIONE PER CATEGORIA PROFESSIONALE

CATEGORIA PROFESSIONALE 2018 2017
Dirigenti 1.466 1.207
Quadri 12.100 10.727
Impiegati 36.724 33.662
Operai 36.434 11.953
Altri lavoratori 1.667 3.841
Totale 88.391 61.452
Totale pro-capite 23 13,3 9,3

22 Il dato non considera le ore di formazione on the job.

23 Il calcolo delle ore medie pro-capite è fatto considerando al numeratore le ore erogate dal Gruppo (escluse quelle a lavoratori non dipendenti) e al denominatore il totale dei dipendenti al 31/12.

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ORE DI FORMAZIONE PER GENERE

AREA TEMATICA 2017
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
Formazione
manageriale
16.368 2.630 18.998 18.670 2.229 20.899
Formazione
tecnico – professionale
18.353 5.142 23.494 16.047 2.067 18.114
Formazione linguistica 2.977 1.771 4.748 4.054 2.047 6.101
Formazione Salute
e Sicurezza
31.343 9.808 41.151 13.330 3.008 16.338
Totale 69.041 19.351 88.391 52.101 9.351 61.452

REWARDING

Le politiche di rewarding mirano a remunerare le persone e il loro contributo secondo criteri di competitività, di equità e di meritocrazia, che vengono condivisi con trasparenza nei processi di valutazione, al fine di motivare e trattenere in azienda le risorse umane che forniscono importanti contributi al conseguimento dei risultati aziendali.

Il sistema di rewarding di Gruppo è differenziato per le diverse popolazioni aziendali e comprende una componente retributiva fissa e sistemi di incentivazione variabile per obiettivi e benefit.

Retribuzione

Piaggio offre alle persone in inserimento e ai propri dipendenti un pacchetto retributivo in linea con le migliori pratiche di mercato. Per questo motivo ha adottato un processo di salary review così articolato:

  • raffronto delle retribuzioni con i benchmark di mercato, in considerazione sia del posizionamento dell'azienda nel suo complesso, sia della valutazione delle singole posizioni organizzative periodicamente riviste, effettuata con l'impiego di metodologie riconosciute internazionalmente e con il supporto di società specializzate e leader del settore;
  • definizione di linee guida per gli interventi di salary review, coerenti con i risultati aziendali ed improntate su criteri di meritocrazia, di competitività, di equità interna e sostenibilità;
  • individuazione puntuale degli interventi retributivi fissi e variabili, coerentemente con le linee guida definite, con le logiche meritocratiche e con le esigenze di retention di risorse strategiche per il business.

Dalle analisi interne svolte a livello di singolo paese di attività, nel Gruppo Piaggio non sono state rilevate differenze significative tra lo stipendio base e la remunerazione degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria, esperienza e compiti assegnati. Tale sostanziale omogeneità tra i trattamenti retributivi di uomo e donna, si conferma anche dall'analisi svolta sullo stipendio minimo dei neo assunti e sul rispetto dei limiti normativi locali garantiti.

24 Sulle singole Aree geografiche, le categorie non rappresentate sono prive di dipendenti donna.

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Sistemi di incentivazione per obiettivi

Il raggiungimento di risultati eccellenti su obiettivi stabiliti dall'azienda è premiato tramite sistemi di incentivazione variabile, focalizzati su obiettivi qualitativi e quantitativi coerenti con il business, nonché sull'efficienza interna di ogni area di responsabilità.

L'intero processo di assegnazione degli obiettivi e consuntivazione dei risultati è condiviso con il dipendente secondo criteri di oggettività.

Benefit

Piaggio offre un pacchetto di benefit in linea con le migliori pratiche di mercato locali e segmentato secondo logiche organizzative, che comprende ad esempio:

  • auto aziendale;
  • assistenza sanitaria integrativa;
  • centro medico aziendale sulle diverse sedi;
  • convenzioni con enti locali e strutture di interesse per i dipendenti.

I benefit sono previsti indifferentemente per i lavoratori a tempo pieno, part-time e a termine.

DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ

Escludere qualsiasi tipo di discriminazione, in particolare di sesso, età, nazionalità, origine etnica, ideologia e credo religioso, operando in accordo con le leggi, gli adempimenti contrattuali, le prassi, gli usi e la cultura di ciascuno dei Paesi in cui il Gruppo è presente.

Piaggio opera su scala globale, con dipendenti in Europa, America e Asia con un'ampia differenziazione anagrafica e di genere. La gestione delle diversità per Piaggio significa riconoscere e rispettare le differenze nell'ambito di un substrato comune di cultura aziendale. L'eterogeneità delle risorse è portatrice di modi diversi di perseguire e raggiungere i massimi livelli di performance all'interno di un unico e più ampio disegno organizzativo di Gruppo.

Forniscono testimonianza concreta dell'attenzione del Gruppo alla gestione delle diversità l'adozione del Codice Etico, il rispetto delle legislazioni internazionali in materia di pari opportunità e l'emanazione di policy che tutelano le forme di diversità già presenti nell'organizzazione.

Il Gruppo diffonde nel mondo la propria cultura e i propri valori attraverso piattaforme digitali di condivisione (Intranet aziendale o strumenti di supporto per attività HR come Success Factor, Piaggio Global Training), con l'obiettivo di creare le condizioni per lo sviluppo di un mindset internazionale e di un'organizzazione multinazionale che offra pari opportunità a tutti i dipendenti.

I processi di gestione delle risorse umane sono applicati secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale. Piaggio seleziona e inserisce le sue risorse basandosi soltanto sulle caratteristiche ed esperienze dei candidati e sui requisiti della posizione. Come mostrato dal seguente grafico(25), Piaggio promuove e sostiene la selezione e l'inserimento di candidati provenienti da più parti del mondo per contribuire al mindset internazionale, che rappresenta un valore portante del Gruppo.

25 Sono stati considerati senior manager i primi e secondi riporti gerarchici del top management di Piaggio & C SpA e i primi e secondi livelli gerarchici delle Consociate. Il termine locale si riferisce al livello nazionale e per senior manager locali si intendono i senior manager con nazionalità corrispondente al paese in cui operano.

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Per promuovere e sostenere lo scambio interculturale e la gestione delle diversità, è, inoltre, facilitata la mobilità delle risorse umane in ambito internazionale, favorendo la reciproca assegnazione di dipendenti tra le Società del Gruppo.

Lavoro femminile

Le donne in Piaggio ricoprono un ruolo fondamentale ad ogni livello della struttura organizzativa. La loro presenza, pari al 20,3%, è in linea con l'anno precedente evidenziando una crescita nell'ambito delle posizioni impiegatizie e manageriali.

POPOLAZIONE AZIENDALE PER GENERE E AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE

2018 2017
UOMINI DONNE UOMINI DONNE
EMEA e Americas 2.474 1.112 2.563 1.119
di cui Italia 2.271 1.053 2.378 1.066
India 1.971 55 2.044 46
Asia Pacific 749 154 704 144
Totale 5.194 1.321 5.311 1.309

POPOLAZIONE AZIENDALE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE, GENERE E AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2018

N. PERSONE TEMPO DETERMINATO TEMPO INDETERMINATO
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
EMEA e Americas 5 10 15 2.469 1.102 3.571
di cui Italia 5 10 15 2.266 1.043 3.309
India 691 27 718 1.280 28 1.308
Asia Pacific 308 61 369 441 93 534
Totale 1.004 98 1.102 4.190 1.223 5.413

Pari opportunità sono offerte ai dipendenti di ambo i sessi, con iniziative concrete per agevolare la gestione del rapporto tra vita familiare e vita professionale, quali l'introduzione di tipologie contrattuali diverse da quella full-time.

La Dimensione Sociale

POPOLAZIONE AZIENDALE PER TIPOLOGIA PROFESSIONALE, GENERE E AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2018

N. PERSONE PART TIME
UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE
EMEA e Americas 2.373 835 3.208 101 277 378
di cui Italia 2.196 785 2.981 75 268 343
India 1.971 55 2.026 0 0 0
Asia Pacific 749 154 903 0 0 0
Totale 5.093 1.044 6.137 101 277 378

Giovani

Nell'ambito del Gruppo, la popolazione aziendale risulta più numerosa nella fascia d'età tra 41-50 anni. Il mix generazionale rappresenta una condizione di partenza fondamentale per la conoscenza e la diffusione di know-how tra i giovani da parte dei lavoratori più esperti, capaci di ergersi ad esempio e di tramandare le competenze e le capacità apprese nel tempo.

N. PERSONE FINO A 30 31-40 41-50 > 50 TOTALE
Dirigenti 0 8 31 61 100
Quadri 5 189 274 172 640
2018 Impiegati 265 607 494 372 1.738
Operai 1.162 711 1.258 906 4.037
Totale 1.432 1.515 2.057 1.511 6.515
2017 Dirigenti 0 4 36 57 97
Quadri 3 176 258 166 603
Impiegati 252 611 523 347 1.733
Operai 1.268 712 1.292 915 4.187
Totale 1.523 1.503 2.109 1.485 6.620

POPOLAZIONE AZIENDALE PER CATEGORIA PROFESSIONALE E FASCIA DI ETÀ AL 31 DICEMBRE

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario - D. Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016 Premessa Metodologica Policy e linee guida in ambito socio-ambientale Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Risk Management Lotta alla corruzione e compliance La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

POPOLAZIONE AZIENDALE FINO A 30 ANNI PER AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2018

Congedi parentali/maternità

Le nostre realtà aziendali applicano le normative di legge dettate dalle legislazioni nazionali in materia.

Il Gruppo non discrimina in alcun modo chi ha goduto di un congedo per maternità. Anzi, per favorire la conciliazione tra gestione dei figli e vita lavorativa, in Italia è stato accordato un contratto part-time orizzontale a 181 dipendenti. Inoltre, come ulteriore integrazione al work-life balance, nella sede di Pontedera è possibile usufruire di una convenzione per il sostegno all'infanzia (vedi paragrafo Relazioni Industriali).

A riprova di quanto affermato si forniscono le seguenti informazioni per le realtà aziendali per le quali il fenomeno è numericamente più significativo26.

EMEA & AMERICAS (INCL. ITALIA)
U D TOTALE U D TOTALE
Dipendenti in maternità nel corso 2018 25 30 55 43 25 68
Dipendenti rientrati nel 2018 dopo maternità 25 18 43 43 24 67
Dipendenti rientrati nel 2017 dopo maternità 32 14 46 75 23 98
Dipendenti che hanno ripreso il lavoro e
sono in organico dopo 12 mesi dal rientro
dalla maternità
26 14 40 43 23 66
% di Retention Rate 81,3% 100,00% 87,00% 57,33% 100,00% 67,35%

COINVOLGIMENTO E DIALOGO CON IL PERSONALE

Le linee guida sulla comunicazione interna del Gruppo Piaggio mirano ad informare i dipendenti circa l'andamento e le prospettive del business di riferimento ed ad avvicinarli alle strategie del vertice aziendale.

Il sistema è fondato sulla convinzione che la condivisione degli obiettivi strategici da parte di ogni singolo dipendente sia un fattore critico di successo.

In tale ottica Piaggio dispone di diversi strumenti di comunicazione e informazione che rispettano ed esaltano le varie realtà socio-culturali che compongono il Gruppo.

In particolare, in Italia è attivo il portale intranet nazionale "PiaggioNet" che offre informazioni sul Gruppo, notizie d'attualità aziendale e sulle novità delle gamme prodotto all brands, oltre che numerosi servizi per il personale (es. cedolino online, gestione trasferte, manualistica/procedure interne, piattaforma Piaggio Global Training, accesso diretto all'house organ online Wide Piaggio Group Magazine, pubblicato anche sui siti web del Gruppo, costantemente aggiornato e disponibile in italiano e inglese). Attraverso specifiche postazioni intranet ("Piaggio InfoPoint"), dislocate negli stabilimenti italiani del Gruppo Piaggio, le notizie (attualità aziendale, novità di prodotto) e numerosi servizi sono accessibili anche agli operai tramite badge aziendale.

Analoghe informazioni sono rese disponibili ai dipendenti delle sedi estere attraverso il portale intranet dedicato "PiaggioNet International", i cui contenuti sono pubblicati in inglese.

26 I valori riportati sono relativi unicamente ai congedi parentali richiesti fino al compimento del primo anno di vita del figlio.

La Dimensione Sociale

Ulteriori iniziative specifiche sono rese disponibili per i dipendenti delle sedi in Asia ed India come, ad esempio: – Forum dedicati ai dipendenti in India (V-Speak);

  • Incontro trimestrale in Piaggio Vietnam con il management per condividere risultati del Quarter e gli obiettivi del successivo;
  • INDIA E–Care: piattaforma on line sulla quale alcuni consulenti esterni, garantendo la riservatezza del dipendente, rispondono su varie problematiche attinenti la vita personale dei dipendenti e dei loro familiari;
  • Piaggio Vietnam Annual Safety training/Monthly Safety coordinator meeting/Safety Driving contest: sono attività che aumentano la consapevolezza sulla sicurezza.

Relazioni industriali

Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di realizzare con esse un rapporto improntato all'attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell'intesa; la verifica ed il continuo confronto sono infatti ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifiche esigenze aziendali.

L'indirizzo del Gruppo è quello di coinvolgere i lavoratori e le loro rappresentanze nel perseguimento degli obiettivi aziendali e di instaurare con loro un continuo dialogo. Le soluzioni e i comportamenti adottati nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera si muovono in sintonia con il contesto sociale ed istituzionale, ma sempre coerenti con i principi di fondo e le esigenze complessive del Gruppo.

Piaggio rispetta la normativa del lavoro nelle diverse nazioni in cui opera. Il periodo minimo di preavviso in caso di modifiche organizzative di rilievo è funzione del paese in cui il dipendente lavora e della legislazione locale che disciplina tale fenomeno.

Italia

Nel corso del 2018, il dialogo ed il confronto con le Organizzazioni Sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori sono proseguiti con l'obiettivo di cercare soluzioni condivise, per rispondere alle situazioni di mercato e per gestirne le conseguenze sui lavoratori. La negoziazione collettiva ha consentito di individuare strumenti gestionali condivisi, adeguati ad affrontare le conseguenze della crisi di lungo periodo del settore, salvaguardando le competenze presenti in Azienda, evitandone, dunque, la dispersione e favorendone il riutilizzo.

Il Contratto di Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) ha validità in tutto il territorio nazionale. In caso di modifiche organizzative di rilievo vengono rispettate le indicazioni di legge e della contrattazione collettiva attinente.

Ad agosto 2017 le Organizzazioni Sindacali FIM, FIOM e UILM hanno presentato una piattaforma per la discussione di un accordo integrativo (di secondo livello) per le unità produttive in Italia. Ne sono quindi seguiti vari incontri a partire dalla fine del 2017; la trattativa è tuttora in corso, con il coinvolgimento della Rappresentanza Sindacale Unitaria dei vari siti (Pontedera, Noale, Scorzè e Mandello del Lario), delle Segreterie provinciali delle varie OO.SS, e delle Segreterie Nazionali di settore.

Per quanto riguarda il sito di Pontedera, che si conferma come centro di eccellenza nell'innovazione, ricerca e progettazione e nella produzione di veicoli e motori, a ottobre 2017 è stata sottoscritta una nuova intesa sindacale per il ricorso al Contratto di Solidarietà con decorrenza da ottobre 2017 ad aprile 2018.

Successivamente è stato riattivato il Contratto di Solidarietà da novembre 2018 a marzo 2019.

Nel mese di febbraio 2018, inoltre, è stata attivata una procedura di mobilità caratterizzata dalla non opposizione per n. 180 unità al fine di attuare una razionalizzazione delle attività di staff e riequilibrare strutturalmente gli organici produttivi.

Lo stabilimento di Scorzè è stato interessato nel primo trimestre del 2018 dal Contratto di Solidarietà a seguito di accordo siglato a ottobre 2017; alla fine di luglio 2018 è stato sottoscritto un ulteriore accordo di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per riorganizzazione con scadenza 8 gennaio 2019.

Si è registrato anche un residuale ricorso alla CIGO nel periodo giugno/luglio 2018.

A ottobre 2017 è stata avviata una procedura di mobilità caratterizzata dalla non opposizione per n. 70 unità, al fine di riequilibrare strutturalmente gli organici produttivi.

La Dimensione Sociale

Per quanto riguarda, invece, il sito produttivo di Mandello del Lario, nel 2018 si è fatto fronte alla salita produttiva estiva con il ricorso a contratti di somministrazione a termine ed alla flessibilità oraria settimanale. Residuale il ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria alla fine del 2018.

2018 2017
PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
PONTEDERA NOALE E
SCORZÈ
MANDELLO
DEL LARIO
FIOM 248 125 41 267 127 41
UILM 285 1 2 280 1 2
FIM 326 141 21 321 139 23
UGL 5 8
USB 36 35
CGIL/CISL/UIL 1 2
Totale iscritti 901 267 64 913 267 66
35,8% 51,3% 68,8% 34,8% 50,1% 66,7%

Riportiamo di seguito la tabella riepilogativa dell'iscrizione alle diverse organizzazioni sindacali nelle sedi italiane:

Il fenomeno della conflittualità aziendale ha confermato complessivamente una diminuzione rispetto alla media degli anni precedenti (- 45% rispetto al 2016), seppur con un aumento rispetto al 2017.

Detto incremento, per quanto riguarda gli eventi di microconflittualità aziendale, si concentra nella sola sede di Pontedera, con valori comunque scarsamente significativi, ed è perlopiù da ascriversi ad iniziative di una sola Organizzazione Sindacale.

Di seguito la tabella riepilogativa delle ore perse per sciopero nel 2017 e nel 2018 nelle diverse sedi aziendali in Italia:

2018 2017
N° ore perse per sciopero Generali/di categoria 1.400 1.100
Aziendali 14.526 9.877
Totale 15.926 10.977
% ore perse rispetto ore lavorate Generali/di categoria 0,07% 0,05%
Aziendali 0,8% 0,50%
di cui Pontedera rispetto ore lavorate a Pontedera 0,89% 0,58%
Totale 0,83% 0,55%
N° giornate perse per sciopero Generali/di categoria 175 138
Aziendali 1.816 1.235
Totale 1.991 1.373

A livello italiano è presente, altresì, un articolato quadro di valorizzazione del welfare aziendale, con un sistema di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale. In particolare, per i dipendenti di Pontedera sono operative due convenzioni per il sostegno all'infanzia. In generale, inoltre, un accordo sindacale nazionale ha istituito, dalla fine del 2011, un fondo di assistenza sanitaria integrativa (Métasalute) per il comparto metalmeccanico, cui l'Azienda ha provveduto a versare la quota di finanziamento già a partire dal 2012. L'adesione al piano, inizialmente su base volontaria, è diventata automatica per

Sono inoltre presenti delle agevolazioni/servizi legati alla salute dei dipendenti:

tutti i dipendenti del Gruppo a partire da ottobre 2017.

  • a Pontedera, presso il Centro medico aziendale, sono a disposizione dei dipendenti medici specialisti (oculista, ortopedico, pneumologo, dermatologo, otorinolaringoiatra) per l'effettuazione di visite specialistiche in orario di lavoro;
  • a Noale/Scorzè e Mandello del Lario sono previsti per tutti i dipendenti dei permessi retribuiti per visite specialistiche esterne all'Azienda e per analisi cliniche.

Infine, in tutte le sedi è possibile effettuare gratuitamente le vaccinazioni.

Vietnam

In Vietnam le funzioni delle rappresentanze sindacali a livello aziendale (individuate nell'ambito di un Company Trade Union Committee) sono di tutela dei dipendenti, di assistenza ai dipendenti per la comprensione di alcuni aspetti

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legati alla normativa del lavoro e alle politiche aziendali, oltre che di supporto in termini economici ad alcune iniziative aziendali a favore dei dipendenti.

In particolare, il Trade Union Committee attualmente in carica, eletto a febbraio 2014 e costituito da 15 membri che dureranno in carica 6 anni, si è distinto nel corso del 2018 per aver sponsorizzato e sostenuto insieme all'Azienda una serie di eventi, finalizzati a migliorare il clima motivazionale dei dipendenti. Riportiamo di seguito i principali eventi, in continuità con quelli organizzati nel corso dell'anno precedente:

  • "Safety Riding Contest", della durata di mezza giornata, che ha promosso la sensibilizzazione da parte di tutti i dipendenti sul tema della sicurezza. È stato presentato anche alle autorità locali per sottolineare l'elevata attenzione dell'azienda sull'aspetto della sicurezza;
  • Progetto di "Sicurezza stradale", una campagna di 6 mesi (a partire da settembre 2018 e con termine previsto a marzo 2019) per aumentare la consapevolezza della sicurezza alla guida, destinata a tutti i dipendenti. Detta campagna, che si è concretizzata in attività specifiche mensili, è stata organizzata anche perché la maggior parte dei dipendenti operai raggiunge il luogo di lavoro su veicoli a 2 ruote;
  • "Nutrition Day" per i figli dei dipendenti: nel mese di giugno, medici specializzati in pediatria sono stati a disposizione dei dipendenti per fornire consigli sull'alimentazione e sullo stato di salute dei propri figli. All'evento, della durata di mezza giornata, hanno partecipato circa 300 bambini, soprattutto figli di operai. In particolare i bambini, intrattenuti con giochi, animazione e piccoli regali, sono stati visitati da 12 "National Nutrition Doctor";
  • "Piaggio Vietnam Summer Vacation" della durata di 3 giorni nel mese di agosto, durante i quali i dipendenti con le famiglie hanno ricevuto un contributo per trascorrere 3 giorni di ferie presso una località individuata congiuntamente da Azienda e sindacato;

"Outing day", un evento di team building della durata di 1 giorno organizzato nel mese di agosto per tutti i dipendenti.

Oltre a quanto sopra, è stato organizzato un torneo di football a livello aziendale ed iniziative per aumentare lo spirito di cooperazione anche attraverso lo sport.

Da segnalare che nel corso del 2018 non si sono registrati casi di sciopero.

India

La consociata indiana ha impostato da sempre il rapporto con i Sindacati in modo collaborativo, ricercando un costante dialogo e confronto. Sindacati e Azienda riconoscono che è nel reciproco interesse dei dipendenti e della Società garantire e perseguire una maggiore produttività, un'elevata qualità dei prodotti, cosi come garantire un ottimo funzionamento dei processi operativi di fabbrica, il tutto per rimanere competitivi in un settore come quello automotive che, anche in India, necessita costantemente di innovazione nei processi di lavoro.

In India i sindacati sono strutturati su due livelli, un livello aziendale ed un altro territoriale/di area; tale struttura si replica anche nella consociata indiana, ove il sistema sindacale fa riferimento ad un comitato sindacale aziendale composto dai rappresentanti dei lavoratori di Piaggio e da un comitato centrale del sindacato, che di fatto è il livello gerarchico più alto, i cui membri sono decisi dal sindacato. Attualmente il comitato sindacale aziendale (nominato a novembre 2018 e con durata in carica annuale) è composto da 8 membri.

Nella consociata indiana si discute e sottoscrive periodicamente un contratto aziendale collettivo. Il contratto, scaduto nel mese di luglio 2013, è stato discusso e rinnovato a marzo 2018 a seguito di una discussione sindacale avvenuta senza episodi conflittuali. Detto accordo ha validità quadriennale.

Nel 2018, oltre alla sottoscrizione dell'accordo di cui sopra, le principali attività in ambito relazioni industriali si sono concentrate su:

  • raggiungimento e mantenimento dei livelli di produttività degli operai definiti dal nuovo accordo. In funzione di tali indicatori sono stati stabiliti i livelli di manodopera collegati ai vari livelli di produzione;
  • implementazione del modello di manodopera temporanea flessibile. La presenza di operai a tempo determinato è collegata ai volumi produttivi secondo ratio prestabilite;
  • attuazione delle altre disposizioni dell'accordo sia a riguardo delle retribuzioni che su altri temi (disciplina delle chiusure collettive, introduzione di processi di automazione, flessibilità dei ruoli operativi, formazione etc.);

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  • mantenimento e miglioramento di un rapporto positivo e collaborativo con lavoratori e sindacati;
  • garanzia del pieno rispetto della normativa in materia giuslavoristica anche in virtù delle nuove normative governative (ad esempio in materia di utilizzo dell'apprendistato, disciplina dei fondi previdenziali etc.);
  • coinvolgimento dei lavoratori per migliorare il clima aziendale e, conseguentemente, la motivazione degli stessi dipendenti. In linea con questo approccio Piaggio ha svolto numerose attività di coinvolgimento dei propri dipendenti, tra cui ricordiamo, competizioni sportive, iniziative per il controllo e la prevenzione di malattie, sensibilizzazione su temi di rispetto ambientale, acquisto di libri per i figli dei dipendenti.

Sicurezza e Medicina del lavoro

Per il Gruppo Piaggio la tutela ed il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori è parte integrante della propria attività e rappresenta un impegno strategico rispetto agli obiettivi più generali del Gruppo. Tale principio è valido ed applicato in tutti i Paesi dove opera. In particolare, il Gruppo ha intrapreso azioni concrete finalizzate a consentire:

  • una evoluzione continua per un lavoro più sicuro che parte dalla valutazione degli aspetti relativi alla sicurezza dell'ambiente di lavoro ed ai relativi strumenti, fin dalle fasi di definizione delle nuove attività, o nella revisione di quelle esistenti;
  • comportamenti più sicuri attraverso la formazione, informazione e sensibilizzazione di tutti i lavoratori, per consentire loro di svolgere i propri compiti in sicurezza e di assumere la responsabilità in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Tutti i dipendenti garantiscono e lavorano congiuntamente alla realizzazione ed esecuzione efficace dei programmi di sicurezza e salute sul lavoro, al fine di garantire la sicurezza propria e dei colleghi.

L'attività di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori all'interno di un contesto complesso quale quello industriale del Gruppo Piaggio, sia in Italia che all'estero, può, infatti, realizzarsi soltanto attraverso un'organizzazione adeguatamente strutturata, con il preciso scopo di ampliare quanto più possibile la "cultura" della sicurezza in Azienda. Pertanto, la convinzione che la prevenzione della sicurezza debba orientare i comportamenti e le attività quotidiane è, ad oggi, diffusa a tutti i livelli. Tale approccio ha portato il Gruppo Piaggio ad adottare standard sulla gestione della sicurezza molto simili in tutti i Paesi in cui opera, a prescindere dalla presenza di vincoli normativi meno severi rispetto agli standard del Gruppo. In quest'ottica gli stabilimenti in Italia, Vietnam e in India risultano dotati di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro certificato in accordo allo standard OHSAS 18001 da parte di un ente certificatore accreditato. Le verifiche sono svolte annualmente ed anche per il 2018 hanno avuto esito positivo.

In occasione della scadenza della certificazione del sistema di gestione SSL (Salute e Sicurezza sul Lavoro) (fine 2019), gli stabilimenti italiani, migreranno dallo standard BS OHSAS 18001 al nuovo standard ISO 45001:2018.

In coerenza con quanto prescritto dal nuovo standard certificativo ISO 45001:2018, presso la sede di Pontedera, sono stati incrementati gli incontri con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) con lo scopo di rafforzare ulteriormente la consultazione e la partecipazione degli stessi nell'ottica del miglioramento continuo del sistema di gestione SSL; durante tali incontri vengono inoltre condivise le risultanze circa le indagini degli infortuni e le cause che li hanno determinati.

In coerenza con quanto definito all'interno del sistema di gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro, il Gruppo ha individuato nella formazione sui temi della sicurezza il key driver per diffondere la cultura e stimolare comportamenti di Safety Leadership, per generare impegno nelle persone e orientarne i comportamenti.

Altro aspetto di rilevante importanza in Piaggio è rappresentato dalla promozione della salute, che viene attuata secondo due principali linee di intervento: campagne diagnostiche gratuite per le persone e campagne informative sugli stili di vita corretti. In ogni stabilimento del Gruppo è presente una struttura sanitaria dedicata alle attività di prevenzione, di sorveglianza e di primo soccorso, con uno specifico organico di personale medico e paramedico adeguato alle necessità di ciascuna sede.

Italia

Nel corso dell'anno si è proseguito, con la collaborazione di Information Technology, nell'implementazione del tool informatico SAP H&S, software dedicato alla gestione degli aspetti di Salute e Sicurezza ed in particolare: gestione eventi incidentali, segnalazione condizioni di rischio e diario del capo, valutazione del rischio, sorveglianza sanitaria. Nel corso del 2019 si proseguirà con l'implementazione degli aspetti legati ai seguenti moduli: audit & inspections, gestione rilievi & Non Conformità (NC), tracking register, piano emergenza aziendale, gestione Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), gestione ditte appaltatrici, malattie professionali e dashboard & reporting.

Gli obiettivi che saranno perseguiti con questi progetti sono:

– mantenere la compliance legislativa;

– uniformare a livello internazionale la gestione degli aspetti di Salute e Sicurezza e dei Key Performance Indicator

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(KPI) di interesse;

– rafforzare il controllo sulla schedulazione dei programmi ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati;

– snellire le operazioni di reportistica;

– aumentare l'accesso alle informazioni da parte di tutti gli utenti interessati.

La Dimensione Sociale

Per quanto riguarda gli aspetti procedurali sono stati definiti in maniera univoca le mansioni ed i compiti presenti nella varie sedi della società e sono state identificate le varie responsabilità per i diversi flussi che sovrintendono la sorveglianza sanitaria e la formazione del personale, in modo tale da garantire la compliance legislativa. In tale ottica prosegue lo stretto rapporto tra l'ente "Training" e l'ente "Health & Safety" per la progettazione e lo svolgimento di corsi che, nell'ambito delle scadenze e dei contenuti previsti dalla legislazione vigente, siano in linea con le specificità dell'azienda e permettano al tempo stesso di acquisire da parte dei discenti una maggiore consapevolezza delle tematiche di salute e sicurezza.

INDICE DI FREQUENZA27 IN ITALIA

2018 2017
U D TOT U D TOT
Pontedera 1,0 1,6 1,2 1,2 1,9 1,4
Noale e Scorzè 0,4 0,7 0,5 0,4 0,0 0,3
Mandello del Lario 0,7 0,0 0,7 0,0 0,0 0,0

La riduzione dell'Indice di Frequenza per la sede di Pontedera per l'anno 2018 (rispetto agli anni precedenti) testimonia l'impegno del Gruppo nel costruire una "cultura della sicurezza" che vede nella promozione dei "comportamenti sicuri" una chiave di svolta in tale direzione.

INDICE DI GRAVITÀ28 IN ITALIA

2018 2017
U D TOT U D TOT
Pontedera 16,6 44,3 24,5 23,4 48,7 30,6
Noale e Scorzè 12,2 9,3 11,6 7,7 0,0 6,1
Mandello del Lario 9,8 0,0 9,2 0,0 0,0 0,0

Di particolare rilievo è la significativa riduzione del trend per la sede di Pontedera.

MALATTIE PROFESSIONALI IN ITALIA

2017
DENUNCIATE RICONOSCIUTE DENUNCIATE RICONOSCIUTE
Pontedera 70 (*) 95 (*)
Noale e Scorzè 0 0 0 0
Mandello del Lario 1 (*) 0 0

(*) Alla data odierna non si conosce l'esito da parte di INAIL in merito alle malattie professionali denunciate nell'anno preso a riferimento.

27 L'Indice di Frequenza è calcolato come If = (Nr. Infortuni * 100.000) / Ore lavorate. Il Nr. Infortuni è ottenuto prendendo in considerazione esclusivamente gli infortuni sul lavoro, escludendo gli infortuni denunciati ai sensi dell'art. 53 del DPR 1124/65. Sono denunciati come art. 53 sia gli Infortuni in Itinere sia gli Infortuni non considerati attendibili (o per mancanza della causa violenta o per mancanza del nesso eziologico o per mancanza dell'occasione di lavoro).

28 L'Indice di Gravità è calcolato come Ig = (gg. lavorativi persi per infortunio [vedi nota 27] / ore lavorate) x 100.000.

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NUMERO INFORTUNI MORTALI IN ITALIA

2018 2017
U D TOT U D TOT
Pontedera 1 (a) 0 1 0 0 0
Noale e Scorzè 0 0 0 0 0 0
Mandello del Lario 0 0 0 0 0 0

(a) Trattasi di un infortunio in itinere

Si evidenzia che quanto riguarda le ditte esterne che operano nei siti produttivi italiani di Piaggio & C., sono stati rilevati per l'anno 2018, 7 infortuni riferiti al solo sito di Pontedera (3 nel 2017).

Vietnam

L'azienda ha come obiettivo prioritario il rispetto della legislazione locale, degli standard internazionali in tema di salute e sicurezza e delle policy del Gruppo Piaggio. In tale ambito garantisce il perseguimento degli obiettivi di miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori avvalendosi di una struttura H&S dedicata.

In coerenza con le linee guida di Gruppo, i fornitori e le ditte esterne che eseguono lavori all'interno dello stabilimento devono contrattualmente essere conformi alle politiche di salute e sicurezza sul lavoro, rispettare procedure e programmi di Piaggio Vietnam e osservare le indicazioni loro fornite. La violazione delle stesse rappresenta una violazione del contratto e motivo sufficiente per la risoluzione dello stesso; in tale ottica di miglioramento l'azienda organizza specifici corsi sulla sicurezza per i "contractors" al fine di elevare gli standard su tali temi.

Inoltre, è costituito un Comitato per la Sicurezza che coinvolge tutti i membri di funzioni ed è presieduto dal responsabile di produzione. I membri del Comitato sono responsabili della gestione di qualsiasi problema di sicurezza presente nel loro ente funzionale e delle azioni correttive da intraprendere. Devono, inoltre, effettuare periodicamente degli audit di controllo sull'intero sito e riportare al comitato ogni aspetto rilevante ai fini della sicurezza, in modo da intraprendere le tempestive azioni correttive.

Al fine di attuare efficacemente le disposizioni generali in materia di salute e sicurezza, ogni anno viene definito un programma di attività, basato su piani operativi che vengono continuamente aggiornati.

In parallelo con la formazione e la sensibilizzazione, sono attuate alcune iniziative tese a costruire la cultura della sicurezza ed aumentare nei dipendenti e nei loro familiari la consapevolezza su tale tema; tra queste si segnalano: "Safe test in Feb", "National Labor Safety Month in May", "National Traffic Safety Month in Sept", "Signage", "Road Safety Campaign".

INDICE DI FREQUENZA IN VIETNAM

2018 2017
U D TOT U D TOT
Vietnam 0,0 0,0 0,0 0,21 0,0 0,18

Da segnalare la riduzione dell'indice di Frequenza per l'anno 2018, paragonato agli anni precedenti.

INDICE DI GRAVITÀ IN VIETNAM

2018 2017
U D TOT U D TOT
Vietnam 0,0 0,0 0,0 9,42 0,0 7,92

Di particolare rilievo è la significativa riduzione del trend.

MALATTIE PROFESSIONALI IN VIETNAM

La Dimensione Sociale

2018 2017
DENUNCIATE RICONOSCIUTE DENUNCIATE RICONOSCIUTE
Vietnam 0 0 0 0

A fronte di un trend nazionale considerevole, il numero di denunce di malattie professionali presso lo stabilimento vietnamita è pari a zero e dimostra l'impegno del Gruppo Piaggio nel perseguire l'obiettivo di garantire luoghi di lavoro salubri.

NUMERO INFORTUNI MORTALI IN VIETNAM

2018 2017
U D TOT U D TOT
Vietnam 0 0 0 0 0 0

Si evidenzia che quanto riguarda le ditte esterne che operano nel sito produttivo vietnamita di Piaggio, non sono stati rilevati infortuni per l'anno 2018.

India

Al fine di garantire i più alti standard in termini di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, la consociata indiana si è dotata di una struttura organizzativa articolata, che vede coinvolti operativamente l'"Occupier" (datore di lavoro), unico per le diverse sedi produttive, con la responsabilità di garantire la salute, la sicurezza e il benessere di tutti i lavoratori sul luogo di lavoro, i Responsabili di Fabbrica ed un Safety Committee costituito da 20 membri, che includono executive, managers ed impiegati. Il Safety Committee si riunisce regolarmente per programmare, rivedere e discutere i piani di azione necessari per creare e diffondere tra i dipendenti la consapevolezza e la cultura della sicurezza sul lavoro. La presenza di un Health & Safety team garantisce che l'intero sistema possa operare in modo efficace.

In linea con l'approccio di Gruppo, nel corso degli ultimi anni si è investito molto sulla formazione, considerata come una delle principali leve per aumentare la responsabilizzazione di ogni dipendente sui temi della sicurezza e di conseguenza favorire un atteggiamento di proattività e coinvolgimento in merito alle tematiche della Sicurezza.

INDICE DI FREQUENZA IN INDIA

2018 2017
U D TOT U D TOT
Engine & Commercial Vehicles 0,011 0,0 0,01 0,0 0,0 0,0
2W India 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Spare Parts 0,0 0,0 0,0 0,02 0,0 0,02

INDICE DI GRAVITÀ IN INDIA

2018 2017
U D TOT U D TOT
Engine & Commercial Vehicles 1,019 0,0 1,0 0,0 0,0 0,0
2W India 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Spare Parts 0,0 0,0 0,0 4,1 0,0 4,1

Premessa Metodologica Policy e linee guida in ambito socio-ambientale Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Dichiarazione Non Finanziaria Il modello di Business Risk Management Lotta alla corruzione e compliance La Dimensione Ambientale La Dimensione Sociale

MALATTIE PROFESSIONALI IN INDIA

2017
DENUNCIATE RICONOSCIUTE DENUNCIATE RICONOSCIUTE
Engine & Commercial Vehicles 0 0 0 0
2W India 0 0 0 0
Spare Parts 0 0 0 0

A fronte di un trend nazionale considerevole, il numero di denunce di malattie professionali presso gli stabilimenti indiani è pari a zero e dimostra l'impegno del Gruppo Piaggio nel perseguire l'obiettivo di garantire luoghi di lavoro salubri.

NUMERO INFORTUNI MORTALI IN INDIA

2018 2017
U D TOT U D TOT
Engine & Commercial Vehicles 0 0 0 0 0 0
2W India 0 0 0 0 0 0
Spare Parts 0 0 0 0 0 0

Si evidenzia che quanto riguarda le ditte esterne che operano nel sito produttivo indiano di Piaggio, è stato rilevato 1 solo infortunio sia per l'anno 2018 che per il 2017.

Gestione responsabile della catena di fornitura

Il Gruppo Piaggio produce nei propri stabilimenti i veicoli che vengono commercializzati con i propri marchi nei vari mercati mondiali. L'unica eccezione è relativa ai veicoli acquistati dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan (circa 17.100 pezzi nel 2018 equivalenti al 2,8% dei veicoli venduti).

Piaggio è leader nella tecnologia motoristica e produce nei propri stabilimenti motori sia per la produzione interna che per soddisfare la richiesta di altri costruttori.

Tutti gli altri componenti che costituiscono un veicolo vengono acquistati all'esterno ed assemblati internamente.

Stabilimenti italiani

Nel 2018 gli stabilimenti italiani hanno acquistato merci e ricambi per un valore globale di 389 milioni di euro (esclusi veicoli completi) da quasi 710 fornitori.

I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 20% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DEGLI STABILIMENTI ITALIANI29

AREA GEOGRAFICA 2018 2017
Emea 65,7% 68%
Cina+Taiwan 20,8% 19%
Vietnam 5,8% 5%
India 6,7% 7%
Giappone 0,3% 1%
Altri 0,7% -

Nel 2018 sono stati effettuati pagamenti a fornitori per circa 627 milioni di euro.

29 Per il calcolo delle percentuali sono state considerati i valori delle entrate merci ordini - ordini aperti.

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La Dimensione Sociale

Stabilimenti indiani

Nel 2018 gli stabilimenti in India hanno acquistato materie prime, merci e ricambi per un valore globale di 305 milioni di euro da circa 590 fornitori.

I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 35% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DEGLI STABILIMENTI INDIANI

AREA GEOGRAFICA 2018 2017
India 95,1% 97,2%
Altro 4,9% 2,8%

Nel 2018 sono stati effettuati pagamenti a fornitori per circa 352 milioni di euro.

Stabilimenti vietnamiti

Nel 2018 gli stabilimenti in Vietnam hanno acquistato merci e ricambi per un valore globale di 141 milioni di euro da circa 220 fornitori.

I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 37% degli acquisti totali.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEI FORNITORI DEGLI STABILIMENTI VIETNAMITI

AREA GEOGRAFICA 2018 2017
Vietnam 53,3% 47,1%
Cina + Taiwan 21,3% 19,8%
Emea 20,1% 26,9%
India 2,0% 2,4%
Altri 3,3% 3,8%

Nel 2018 sono stati effettuati pagamenti a fornitori per circa 139 milioni di euro.

Le relazioni del Gruppo con i fornitori sono improntate alla lealtà, all'imparzialità ed al rispetto delle pari opportunità verso tutti i soggetti coinvolti.

Il Gruppo Piaggio è convinto che la responsabilità sia un impegno che non si ferma ai cancelli dell'azienda ma debba coinvolgere positivamente tutti i soggetti della filiera azienda-fornitori; per tale ragione ad ogni fornitore che voglia intraprendere relazioni di affari con Piaggio in tutto il mondo si richiede la sottoscrizione delle condizioni generali di fornitura del Gruppo, che includono il "Codice etico e linee di condotta negli affari"; periodicamente sono svolti degli audit sui fornitori di materiali diretti del Gruppo, al fine di verificare l'effettivo loro rispetto.

Coerentemente con gli indirizzi del Gruppo, la Funzione Acquisti ogni anno cerca di migliorare l'efficienza del processo di approvvigionamento attraverso la valorizzazione delle competenze tecniche dei buyer e la focalizzazione del processo sulla gestione delle diverse categorie merceologiche.

Il Management del Gruppo Piaggio ha avviato, negli anni, un percorso di crescita comune con i propri fornitori attraverso un apposito Ente denominato "Vendor Assessment" nonché l'assegnazione alla Funzione "Finanza" delle attività di definizione e monitoraggio di possibili aree di rischio in tema finanziario e societario, a tutela e garanzia della totale indipendenza tra le aree aziendali coinvolte nei processi di approvvigionamento, nonché avendo come priorità la soddisfazione delle esigenze di tutti gli stakeholder.

Vendor Assesment

La Funzione denominata Vendor Assessment ha nel Gruppo Piaggio l'obiettivo strategico di creare una rete di collaborazioni durature e reciprocamente soddisfacenti con partner altamente qualificati. La Funzione, oltre a gestire il Processo di Qualificazione dei fornitori ha il compito di effettuare la valutazione delle performance di acquisto, tramite Campagne di Vendor Rating.

Il rapporto con i fornitori è definito da precisi processi aziendali distinguibili in due fasi fondamentali: la qualificazione di nuovi fornitori e il monitoraggio del fornitore.

La qualificazione di nuovi fornitori è un processo inter-funzionale basato su specifiche norme che conducono all'inserimento di un fornitore potenziale nell'Albo Fornitori per la classe merceologica per cui si è proposto; dopo una prima fase di pre-qualifica documentale, interviene un team di qualifica fornitori, a carattere multidisciplinare, che, in relazione alle classi merceologiche in esame, coinvolge figure specifiche per l'emissione di un giudizio tecnico, economico-finanziario e societario.

Il monitoraggio del fornitore è effettuato mediante almeno due sessioni annuali di valutazione, definite "Campagna di Vendor Rating", in cui sono esaminate le forniture relative al periodo di competenza, sulla base della qualità del rapporto commerciale, della collaborazione tecnico-scientifica, del rispetto dei piani di consegna e sulla base della qualità del prodotto fornito. Ciò consente di ottenere un quadro di riferimento utile per le strategie di acquisto e per interventi sugli stessi fornitori.

Il processo prevede:

  • assegnazione di un Indice di Vendor Rating, che misura le prestazione del fornitore con una media ponderata delle valutazioni effettuate dalle funzioni aziendali (per i materiali diretti le funzioni interessate sono R&D, Qualità, Manufacturing e Ricambi);
  • attribuzione di una Classe di Criticità che tiene conto sia dell'affidabilità del fornitore in termini economico finanziari, che della valutazione della funzione Qualità per definire se un fornitore è critico ai fini dell'assegnazione di nuove forniture.

Attualmente, la Classe di Criticità è stata assegnata alla maggior parte dei Fornitori del Gruppo limitatamente ai siti produttivi europei. In termini di "spesa" l'indicatore per il 2018 ha coperto il 98% degli acquisti di materiali diretti ed il 50% delle prestazioni di mezzi e servizi. Il processo di valutazione è stato svolto anche in Vietnam ed in India.

Sostegno alle comunità locali

FONDAZIONE PIAGGIO30

Il 2018 è stato un anno destinato a rappresentare una pietra miliare della storia della Fondazione Piaggio; tutti i settori nei quali si sviluppa la sua attività hanno infatti registrato dei notevoli tassi di crescita quantitativa e qualitativa. Eventi scientifici e culturali sempre più importanti ed internazionali, legami sempre più stretti con le Istituzioni e con le realtà socio-economiche del territorio, aumento delle iniziative destinate al mondo giovanile, consolidamento dei rapporti con i Vespa Club e, soprattutto, notevole ampliamento ed arricchimento del Museo Piaggio.

MUSEO PIAGGIO

Il Museo Piaggio, storicamente focalizzato sulla Vespa, nel corso dell'anno si è rinnovato profondamente ed è cresciuto nelle sue dimensioni e nella ricchezza delle sue collezioni. Sono stati infatti ristrutturati due ulteriori ampi locali risalenti alla prima metà del '900 e, di conseguenza, le superfici espositive sono passate da 3.000 ad oltre 5.000 metri quadrati. Sono state realizzate due nuove sale nelle quali sono state collocate le collezioni dei Veicoli Commerciali, dei Ciclomotori e delle Moto del Gruppo Piaggio, prevalentemente Gilera ma anche Aprilia da Competizione e storiche Moto Guzzi, mentre le aree preesistenti sono state riservate alla collezione Vespa.

Con oltre 250 preziosi veicoli esposti, quello Piaggio è diventato il più grande e completo museo italiano dedicato alle due ruote, l'unico in grado di ripercorrere la storia di un comparto ad altissimi contenuti tecnologici e di innovazione, la cui evoluzione ha segnato la storia d'Italia e d'Europa.

ARCHIVIO STORICO PIAGGIO

Nel corso del 2018 l'Archivio Storico Piaggio ha, come di consueto, contribuito in maniera determinante a molte delle attività della Fondazione Piaggio. Ha proseguito nel suo prezioso ruolo di supporto alla ricerca e alla gestione delle

30 Si precisa che le informazioni relative alla Fondazione Piaggio, entità non inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo, costituiscono aspetti qualitativi utili alla comprensione dell'attenzione al contesto sociale, ancorché tali informazioni non rientrino nel perimetro di consolidamento delle informazioni quantitative della DNF.

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richieste di consultazione pervenute da parte di studiosi e ricercatori (con un incremento significativo di richieste di consulenza per ricerche scientifiche dall'alto profilo accademico), così come all'attività didattica del Museo e alla ricerca iconografica e documentaria necessaria per la realizzazione di libri e pubblicazioni e per l'allestimento di mostre ed eventi interni ed esterni. Di particolare importanza il lavoro svolto per supportare dal punto di vista storico e documentale il rinnovamento e ampliamento delle superfici espositive del Museo, con l'apertura dell'area dedicata ai marchi motociclistici del Gruppo (Gilera, Moto Guzzi, Aprilia) e di quella dedicata ai prodotti Piaggio (Ape, Porter, ciclomotori, etc.). L'Archivio Storico ha inoltre proseguito e rafforzato la sua collaborazione con gli uffici interni Piaggio per l'attività di consulenza storica, selezione e invio di immagini e materiale documentario, in particolare per la realizzazione di alcuni progetti di licensing. Di particolare impegno il lavoro di supervisione delle opere collezionabili: "Passione motorini" e "Vespa Collection" (entrambi editi da Centauria). Uguale supporto è stato fornito per la pubblicazione del libro della casa editrice Whitestar dedicato a Vespa, di prossima uscita. Al contempo, l'Archivio ha avviato un'attività di supporto all'Ufficio Stampa Piaggio per la sistemazione e l'aggiornamento del materiale storico disponibile nell'Area Press.

PROGETTO CULTURALE

Le attività e gli eventi organizzati o promossi dalla Fondazione Piaggio nel corso dell'anno vanno inquadrati in un più ampio progetto culturale volto a trasmettere ai visitatori i valori storici ed attuali del Gruppo Piaggio e a rendere il Museo un luogo di aggregazione scientifica, artistica e culturale da visitare e dove tornare più volte.

ATTIVITÀ DI CHARITY E SPONSORIZZAZIONI

Il 2018 ha visto il consolidamento della collaborazione tra Gruppo Piaggio e (RED) - associazione fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver - che ha contribuito per 360 milioni USD al Global Fund per la lotta ad AIDS, Tubercolosi e Malaria. Gli aiuti di (RED) al Global Fund hanno avuto impatto su più di 70 milioni di persone con attività di prevenzione, cure, consulenze, test HIV e servizi di assistenza. Nell'ambito della partnership è stata realizzata una Vespa 946 (RED) commercializzata in Europa, Asia, Area del Pacifico e Stati Uniti. Per ogni Vespa 946 (RED) venduta, 150 USD verranno devoluti al Global Fund ed alla lotta contro l'AIDS. Un contributo concreto e prezioso, grazie al quale (RED) potrà garantire più di 500 giorni di cure mediche che salvano la vita dall'HIV e aiutare a prevenire la trasmissione del virus dalle madri affette dall'HIV ai loro bambini non ancora nati.

Eventi di charity a sostegno della partnership sono stati realizzati anche in Europa, in Asia e in India.

In America e in Canada i prodotti Vespa (RED) sono stati protagonisti della maratona benefica di Shopathon e per l'occasione sono stati messi in vendita tramite il canale di Amazon.

Nel corso del 2018 il Gruppo Piaggio ha proseguito nelle attività del progetto Vespa for Children, iniziativa umanitaria a scopo benefico che, coinvolgendo le società del Gruppo, intende realizzare progetti benefici con finalità di solidarietà sociale nei settori dell'assistenza sanitaria e socio-sanitaria a favore dell'infanzia nei Paesi in via di sviluppo.

Piaggio Vietnam in particolare è stata molto attiva nel supporto di associazioni locali che si occupano di famiglie bisognose e istruzione per i più piccoli.

Anche la consociata indiana ha sostenuto alcune iniziative locali a favore di organizzazioni no profit che operano nell'ambito della salute e dell'educazione.

In Italia Piaggio ha partecipato nel 2018, anche sotto l'egida del progetto Vespa for Children, a diverse manifestazioni di rilievo sociale, attraverso la donazione di veicoli da destinare ad aste benefiche e charity a supporto della raccolta fondi per AIRC e Fondazione Laureus.

Il Gruppo ha preso parte ad alcune manifestazioni di grande rilievo culturale quali per esempio il Festival della Letteratura di Mantova, nonché agli eventi organizzati dal Vespa World Club.

Da alcuni anni infine, in occasione delle festività di fine anno, il Gruppo Piaggio, insieme con tutto il Gruppo Immsi, sostiene le attività educative e riabilitative dei bambini con disabilità da cerebropatia infantile, attraverso una donazione all'associazione "Casa del Sole Onlus" a nome di tutti i dipendenti dei Gruppi Immsi e Piaggio. La Casa del Sole in quarant'anni di attività ha dato un aiuto concreto a più di 5.000 bambini con disabilità da cerebropatia infantile e un prezioso sostegno alle loro famiglie.

Nel 2018 si è rinnovata la collaborazione tra Moto Guzzi e Canottieri Moto Guzzi. In occasione dell'Open House di Mandello del Lario, nel mese di settembre, la sede storica della Canottieri è stata scelta come location per un evento dedicato agli appassionati di Moto Guzzi.

TABELLA DI CORRELAZIONE D.LGS. 254/2016 - TEMI MATERIALI – GRI STANDARD

NOTE commerciali I dati relativi ai consumi degli
uffici di Roma e Milano sono
considerati non rilevanti.
ting le emissioni delle sedi
commerciali. I dati relativi alle
emissioni degli uffici di Roma
e Milano sono considerati non
rilevanti.
Non sono oggetto di repor-
L'indicatore considera i COV
(Componenti Organici Volatili)
rilasciati dai solventi impiegati
nelle attività di verniciatura.
La produzione di rifiuti delle
sedi commerciali, dei centri di
ricerca e degli uffici di Roma
e Milano è considerata non
rilevante in quanto assimilabile
ai rifiuti urbani.
PERIMETRO DI
RENDICONTAZIONE
Siti produttivi e società Siti produttivi Siti produttivi Siti produttivi Siti produttivi Siti produttivi
CAPITOLO /
PARAGRAFO
DI RIFERIMENTO
bientale - Riduzione dei
La Dimensione Am-
consumi energetici
tale - Riduzione delle
emissioni di CO2 ed altri
La Dimensione Ambien-
inquinanti
tale - Riduzione delle
emissioni di CO2 ed altri
La Dimensione Ambien-
inquinanti
tale - Riduzione delle
emissioni di CO2 ed altri
La Dimensione Ambien-
inquinanti
bientale - Gestione e
La Dimensione Am-
recupero dei rifiuti
La Dimensione Ambien-
tale - Assenza di conta-
minazione del suolo
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
GRI 302-1: Energy consumption
within the organization
GRI 305-1: Direct greenhouse
gas (GHG) emissions (Scope 1)
enhouse gas (GHG) emissions
GRI 305-2: Energy indirect gre-
(Scope 2)
GRI 305-7: NOX, SOX, and
other significant air emissions
GRI 306-1-2: Total weight of
waste by type and disposal
method
GRI 306-3: Total number and
volume of significant spills
POLITICHE
PRATICATE
Politica praticata volta
al presidio della
leadership tecnologica
nel settore
Politica ambientale -
La Dimensione
Ambientale
Politica ambientale -
La Dimensione
Ambientale
RISCHI
IDENTIFICATI
Cap. Modello di
Rischio legato ad una
vuta a livelli inadeguati
di qualità/ sicurezza/
tecnologia e ad una
potenziale azione di
Business
difettosità (reale o pre-
sunta) del prodotto do-
richiamo
Cap. Risk
Management
bientale riconducibile
alla responsabilità del
Gruppo con potenziale
impatto sulla comunità
Par. Ambiente
Rischio di danno am-
circostante
Cap. Risk
Management
bientale riconducibile
alla responsabilità del
Gruppo con potenziale
impatto sulla comunità
Par. Ambiente
circostante
Rischio di danno am-
TEMA
MATERIALE
Innovazione di
prodotto e mobilità
sostenibile
Efficientamento
energetico
Gestione dei rifiuti
D.LGS. 254/2016
TEMA DEL
AMBIENTE
Tabella di correlazione D.Lgs. 254/2016 -
temi materiali – GRI Standard
NOTE I dati relativi ai prelievi degli
uffici di Roma e Milano sono
considerati non rilevanti.
PERIMETRO DI
RENDICONTAZIONE
Tutto il Gruppo Siti produttivi Siti produttivi Tutto il Gruppo
CAPITOLO /
PARAGRAFO
DI RIFERIMENTO
La Dimensione
Ambientale -
Conservazione delle
risorse idriche
La Dimensione
Ambientale -
Conservazione delle
risorse idriche
La Dimensione
Ambientale -
Conservazione delle
risorse idriche
La Dimensione
Ambientale -
Conservazione delle
risorse idriche
Corporate
Governance -
Rispetto di leggi
e regolamenti
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
GRI 303-1: Total water with-
drawal by source
GRI 303-2: Water sources
significantly affected by
withdrawal of water
GRI 303-5: Percentage and
total volume of water
recycled and reused
GRI 303-4: Total water
discharge by quality
and destination
POLITICHE
PRATICATE
I dati relativi ai prelievi degli
uffici di Roma e Milano sono
considerati non rilevanti.
Tutto il Gruppo Siti produttivi Siti produttivi Siti produttivi e società
commerciali
Tutto il Gruppo Italia Italia
La Dimensione
Ambientale -
Conservazione delle
risorse idriche
La Dimensione
Ambientale -
Conservazione delle
risorse idriche
La Dimensione
Ambientale -
Conservazione delle
risorse idriche
La Dimensione
Ambientale -
Conservazione delle
risorse idriche
Corporate
Governance -
Rispetto di leggi
e regolamenti
La dimensione
ambientale - Logistica
La dimensione
ambientale -
Spese e investimenti
per l'ambiente
GRI 303-1: Total water with-
drawal by source
GRI 303-2: Water sources
significantly affected by
withdrawal of water
GRI 303-5: Percentage and
total volume of water
recycled and reused
GRI 303-4: Total water
discharge by quality
and destination
GRI 307-1: Monetary value of
significant fines and total
number of non-monetary
sanctions for non-compliance
with environmental laws and
regulations
mental impacts of transporting
products and other goods and
materials for the organization's
operations, and transporting
GRI 305-3: Significant environ-
members of the workforce
- Total environmental protection
expenditures and investments
by type
Politica ambientale - La Dimensione Ambientale Politica ambientale - La
Dimensione Ambientale
Cap. Risk
Management
Par. Ambiente
Rischio di danno am-
bientale riconducibile
alla responsabilità del
Gruppo con potenziale
impatto sulla comunità
circostante
Cap. Risk
Management
bientale riconducibile
alla responsabilità del
Gruppo con potenziale
impatto sulla comunità
circostante
Par. Ambiente
Rischio di danno am-
Tutela della risorsa
idrica
Trasversale
AMBIENTE

TEMA DEL D.LGS. 254/2016

TEMA MATERIALE RISCHI IDENTIFICATI

D.LGS. 254/2016
TEMA DEL
TEMA
MATERIALE
RISCHI
IDENTIFICATI
POLITICHE
PRATICATE
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
CAPITOLO /
PARAGRAFO
DI RIFERIMENTO
PERIMETRO DI
RENDICONTAZIONE
NOTE
Sicurezza
ed affidabilità
Rischio legato ad una
difettosità (reale o
presunta) del prodotto
dovuta a livelli inadeguati
di qualità/ sicurezza/
tecnologia e ad una
potenziale azione di
Cap. Risk Management
Par. Sociali
richiamo
Politica praticata volta a
produrre veicoli che
garantiscano un alto
livello di sicurezza attiva,
La conferma di tale politica
si riscontra nell'impegno
del Gruppo a mantenere le
certificazione dei sistemi di
gestione per la qualità (ISO
9001/ ISO 16949).
passiva e preventiva.
SOCIALE bile della catena di
Gestione responsa
fornitura
Rischio relativo alla
gestione della catena
di fornitura del Gruppo:
inadempimenti da parte
dei fornitori, eccessiva
dipendenza nei confronti
di fornitori unici/ critici,
gestione di partnership
e alleanze
Politica praticata volta
alla qualificazione e alla
valutazione periodica dei
fornitori sulla base di
sionali e finanziari in
linea con gli standard
criteri tecnico-profes
internazionali
GRI 204-1: Proportion of spen
ding on local suppliers at signifi
cant locations of operation
La dimensione sociale -
Gestione responsabile
della catena di fornitura
Siti produttivi Il Gruppo fornisce l'indicazione
degli acquisti dei siti produttivi
relativamente ad acquisto di
merci e ricambi. In quanto
residuali e non rilevanti non
sono considerati gli eventuali
acquisti delle società
commerciali e dei centri
di ricerca .
Sostegno alle
comunità locali
Cap. Risk
Management
Par. Sociali
Politiche praticate volte a
radicare la presenza nel
re il valore generato per la
comunità. La Fondazione
Piaggio è un esempio
territorio e ad incrementa
dell'attenzione che il Grup
po ha per la comunità.
rations with implemented local
community engagement, impact
assessments, and development
GRI 413-1: Percentage of ope
programs
La dimensione sociale -
Sostegno alle comunità
locali
Tutto il Gruppo Il Gruppo fornisce indicazione
mosse nell'esercizio nonché
le iniziative poste in essere
dalla Fondazione Piaggio e dal
Museo Piaggio.
delle attività di charity pro
Trasversale Cap. Risk
Management
GRI 419-1: Monetary value of
significant fines and total number
of non-monetary sanctions for
non-compliance with laws and
regulations
Lotta alla corruzione e
compliance - Rispetto di
leggi e regolamenti
Tutto il Gruppo Non sono incluse eventuali
sanzioni fiscali.
Cap. Risk
Management Par.
Personale
Politiche praticate per GRI 401-1: Total number and
rates of new employee hires
and employee turnover by age
group, gender, and region
La dimensione sociale -
Organico
Tutto il Gruppo Il Gruppo rendiconta il tasso
di turn over per categoria
professionale e per area
geografica.
PERSONALE Sviluppo del
capitale umano
Rischio derivante da
ze, professionalità ed
esperienza da parte
delle risorse aziendali,
carenza di competen
la gestione del personale
(es. Selezione e mobilità
interna, Sviluppo e
Carriera, Formazione,
Relazioni industriali,
diversità e pari
GRI 401-2: Benefits provided
to full-time employees that are
not provided to temporary or
part-time employees, by signifi
cant locations of operation
La dimensione sociale
- Policy di gestione del
personale - Rewarding
Tutto il Gruppo
mensionamento della
struttura e da tensioni
dall'inadeguato di
nelle relazioni sindacali
opportunità) GRI 401-3: Return to work and
retention rates after parental
leave, by gender
La dimensione sociale
- Policy di gestione del
personale - Diversità e
pari opportunità
Italia Vietnam EMEA &
Americas
Il Gruppo rendiconta
il retention rate.
NOTE Il Gruppo rendiconta i dati
relativi ai dipendenti.
PERIMETRO DI
RENDICONTAZIONE
Tutto il Gruppo Tutto il Gruppo Tutto il Gruppo Tutto il Gruppo Sono escluse le società
PFF, PADC e PCSM.
Tutto il Gruppo
CAPITOLO /
PARAGRAFO
DI RIFERIMENTO
La dimensione sociale
- Policy di gestione del
personale - Rewarding
La dimensione sociale
Policy di gestione del
personale - Diversità e
pari opportunità
La dimensione sociale
- Policy di gestione del
personale - Formazione
La dimensione sociale
- Policy di gestione del
personale - Sviluppo e
carriera
La dimensione sociale
- Policy di gestione del
personale - Valutazione
La dimensione sociale
- Policy di gestione del
personale - Diversità e
pari opportunità
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
GRI 202-1: Ratios of standard
entry level wage by gender
compared to local minimum
wage at significant locations of
GRI 202-2: Proportion of senior
management hired from the
local community at significant
GRI 404-1: Average hours of
training per year per employee
by gender, and by employee
GRI 404-2: Programs for
skills management and lifelong
learning that support the
continued employability of
employees and assist them in
GRI 404-3: Percentage of
employees receiving regular
lopment reviews, by gender and
nance bodies and breakdown of
employees per employee category
according to gender, age group,
minority group membership, and
category
managing career endings
by employee category
other indicators of diversity
operation
locations of operation
performance and career deve
GRI 405-1: Composition of gover
POLITICHE
PRATICATE
Politiche praticate
per la gestione del
personale (es.
Selezione e mobilità
interna, Sviluppo e
Carriera, Formazione,
Relazioni industriali,
diversità e pari
opportunità)
RISCHI
IDENTIFICATI
Cap. Risk Management
Par. Personale
Rischio derivante
da carenza di
competenze,
professionalità ed
esperienza da parte
delle risorse aziendali,
dall'inadeguato
dimensionamento
della struttura
e da tensioni nelle
relazioni sindacali
TEMA
MATERIALE
Sviluppo del
capitale umano
D.LGS. 254/2016
TEMA DEL
PERSONALE
D.LGS. 254/2016
TEMA DEL
TEMA
MATERIALE
RISCHI
IDENTIFICATI
POLITICHE
PRATICATE
TOPIC SPECIFIC
STANDARD/
DISCLOSURE
CAPITOLO /
PARAGRAFO
DI RIFERIMENTO
PERIMETRO DI
RENDICONTAZIONE
NOTE
Sviluppo del Cap. Risk Management
Rischio derivante
da carenza di
competenze,
professionalità ed
Par. Personale
Politiche praticate per
la gestione del personale
(es. Selezione e mobilità
interna, Sviluppo e
GRI 405-2: Ratio of basic salary
and remuneration of women
to men by employee category,
by significant locations of
operation
La dimensione sociale
- Policy di gestione del
personale- Diversità e
pari opportunità
Italia, EMEA, Vietnam,
India
PERSONALE capitale umano esperienza da parte
delle risorse aziendali,
dall'inadeguato
dimensionamento
della struttura
e da tensioni nelle
relazioni sindacali
Carriera, Formazione,
Relazioni industriali,
diversità e pari
opportunità)
GRI 402-1: Minimum notice
periods regarding operational
changes, including whether
these are specified in collective
agreements
La dimensione
sociale -
Relazioni industriali
Italia
Cap. Risk Management
Par. Personale
GRI 403-2: Type of
Salute e sicurezza Rischio di lesioni/
infortuni subiti dal
personale interno
all'interno degli
uffici/ stabilimenti
del Gruppo
Sicurezza e Medicina del
lavoro (OHSAS18001)
injury and rates of injury,
occupational diseases,
lost days, and absenteeism,
and total number of
work-related fatalities,
by region and by gender
La dimensione
sociale -
Sicurezza e medicina
del lavoro
Siti produttivi
Risk Management -
Diritti Umani
DIRITTI UMANI
RISPETTO DEI
Rispetto dei
diritti umani
Rischio derivante
da atti illeciti compiuti
dai dipendenti
Codice Etico, Politica di
denuncia alle violazioni
dei diritti umani
GRI 412-1: Total number of
incidents of discrimination and
corrective actions taken
Lotta alla corruzione e
compliance - Rispetto di
leggi e regolamenti
Tutto il Gruppo
Risk Management -
Lotta alla corruzione
GRI 205-3: Confirmed Lotta alla corruzione e
CORRUZIONE
LOTTA ALLA
Lotta alla
corruzione
Rischio derivante
da atti illeciti compiuti
dai dipendenti
Codice Etico incidents of corruption and
actions taken
compliance - Rispetto di
leggi e regolamenti
Tutto il Gruppo

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO - D. LGS. N. 254 DEL 30 DICEMBRE 2016

-

  • -
    -
    -

GRUPPO PIAGGIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO111
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO112
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA113
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 114
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO115
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA117
ALLEGATI192
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO192
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 195
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98197
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO198

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

2018 2017
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
4 Ricavi Netti 1.389.546 2.772 1.342.450 1.777
5 Costo per materiali (838.270) (20.026) (791.068) (23.508)
6 Costo per servizi e godimento beni di terzi (222.974) (3.817) (227.536) (3.716)
7 Costi del personale (218.224) (215.463)
8 Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari (40.982) (44.628)
8 Ammortamento e costi di impairment attività immateriali (68.005) (75.370)
9 Altri proventi operativi 114.014 423 106.428 395
10 Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti (2.212) (2.781)
11 Altri costi operativi (20.115) (97) (19.703) (16)
Risultato operativo 92.778 72.329
12 Risultato partecipazioni 482 474 825 716
13 Proventi finanziari 7.775 17 1.303 21
13 Oneri finanziari (33.378) (82) (35.102) (134)
13 Utili/(perdite) nette da differenze cambio 193 700
Risultato prima delle imposte 67.850 40.055
14 Imposte del periodo (31.775) 3.808 (20.071) 1.195
Risultato derivante da attività di funzionamento 36.075 19.984
Attività destinate alla dismissione:
15 Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione
Utile (perdita) del periodo 36.075 19.984
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 36.075 19.984
Azionisti di minoranza 0 0
16 Utile per azione (dati in ¤) 0,101 0,056
16 Utile diluito per azione (dati in ¤) 0,101 0,056

Nota: Gli impatti derivanti dall'adozione dei principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 sono descritti nell'ambito del paragrafo delle Note Esplicative dedicato ai "Nuovi principi contabili, emendamenti applicati dal 1° gennaio 2018".

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

2018 2017
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Utile (perdita) del periodo (A) 36.075 19.984
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
46 Rideterminazione dei piani a benefici definiti (1.019) 1.274
Totale (1.019) 1.274
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
46 Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere (3.027) (9.673)
46 Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate
valutate con il metodo del Patrimonio Netto
(88) (609)
46 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" 206 68
Totale (2.909) (10.214)
Altri componenti di conto economico complessivo (B)31 (3.928) (8.940)
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) 32.147 11.044
Attribuibile a:
Azionisti della controllante 32.122 10.975
Azionisti di minoranza 25 69

31 Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVITÀ
Attività non correnti
17 Attività Immateriali 658.888 648.977
18 Immobili, impianti e macchinari 266.198 273.013
19 Investimenti immobiliari 10.269 11.523
38 Partecipazioni 7.934 7.553
39 Altre attività finanziarie 6.029 7.364
24 Crediti verso erario a lungo termine 17.399 19.913
20 Attività fiscali differite 59.250 58.601
22 Crediti Commerciali
23 Altri crediti 16.625 94 12.157 115
Totale Attività non correnti 1.042.592 1.039.101
28 Attività destinate alla vendita
Attività correnti
22 Crediti Commerciali 86.557 1.264 83.995 2.150
23 Altri crediti 33.507 15.262 26.916 10.029
24 Crediti verso erario a breve 7.368 11.106
21 Rimanenze 224.108 218.622
40 Altre attività finanziarie 2.805 2.321
41 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 188.740 128.067
Totale Attività Correnti 543.085 471.027
Totale Attività 1.585.677 1.510.128
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
45 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti della Controllante 392.163 385.296
45 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza (211) (236)
Totale patrimonio netto 391.952 385.060
Passività non correnti
42 Passività finanziarie scadenti oltre un anno 512.498 446.483 2.900
29 Debiti Commerciali
30 Altri fondi a lungo termine 9.504 9.096
31 Passività fiscali differite 2.806 3.170
32 Fondi pensione e benefici a dipendenti 41.306 44.457
33 Debiti tributari
34 Altri debiti a lungo termine 5.939 5.621 12
Totale Passività non correnti 572.053 508.827
Passività correnti
42 Passività finanziarie scadenti entro un anno 113.502 137.780
29 Debiti Commerciali 432.722 8.402 411.775 9.375
33 Debiti tributari 14.635 10.185
34 Altri debiti a breve termine 48.220 6.725 46.424 7.863
30 Quota corrente altri fondi a lungo termine 12.593 10.077
Totale passività correnti 621.672 616.241
Totale Patrimonio netto e Passività 1.585.677 1.510.128

Nota: Gli impatti derivanti dall'adozione dei principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 sono descritti nell'ambito del paragrafo delle Note Esplicative dedicato ai "Nuovi principi contabili, emendamenti applicati dal 1° gennaio 2018".

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, cosi come prescritto dallo IAS n. 7.

2018 2017
TOTALE di cui Parti TOTALE di cui Parti
correlate correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVITÀ OPERATIVE
Utile (perdita) del periodo 36.075 19.984
Attribuzione utile agli azionisti di minoranza 0 0
14 Imposte del periodo 31.775 20.071
8 Ammortamento immobili, impianti e macchinari 40.360 44.628
8 Ammortamento attività immateriali 65.574 71.145
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti 18.540 18.850
Svalutazioni / (Ripristini) 6.503 7.172
Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari 137 (558)
13 Proventi finanziari (7.775) (1.222)
12 Proventi per dividendi (8) (109)
13 Oneri finanziari 33.378 32.392
Proventi da contributi pubblici (4.565) (4.266)
Quota risultato delle collegate (474) (716)
Variazione nel capitale circolante:
22 (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (4.388) 810 (10.900) 1.200
23 (Aumento)/Diminuzione altri crediti (11.429) (5.212) (2.441) (1.258)
21 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze (5.486) (10.163)
29 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali 20.947 (973) 16.126 (560)
34 Aumento/(Diminuzione) altri debiti 2.114 (1.150) (376) 561
30 Aumento/(Diminuzione) nei fondi rischi (7.812) (10.730)
32 Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti (12.126) (12.442)
Altre variazioni 4.851 24.205
Disponibilità generate dall'attività operativa 206.191 200.650
Interessi passivi pagati (31.168) (31.474)
Imposte pagate (26.974) (19.058)
FLUSSO DI CASSA DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE (A) 148.049 150.118
ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO
18 Investimento in immobili, impianti e macchinari (37.148) (28.775)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari 860 3.277
17 Investimento in attività immateriali (78.130) (57.931)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali 72 62
Dividendi ricevuti 8 109
Acquisto attività finanziarie (1) 0
Contributi pubblici incassati 2.845 0
Interessi incassati 510 977
FLUSSO DI CASSA DELLE ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO (B) (110.984) (82.281)
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
45 Acquisto azioni proprie (1.537) 0
45 Esborso per dividendi pagati (19.698) (19.698)
42 Finanziamenti ricevuti 166.148 73.925
42 Esborso per restituzione di finanziamenti (120.343) (174.823)
42 Rimborso leasing finanziari (1.145) (1.124)
FLUSSO DI CASSA DELLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C) 23.425 (121.720)
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) 60.490 (53.883)
SALDO INIZIALE 127.894 191.400
Differenza cambio 2 (9.623)
SALDO FINALE 188.386 127.894

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

CAPITALE
SOCIALE
RISERVA DA
SOVRAPPREZ-
ZO AZIONI
RISERVA
LEGALE
RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI
FINANZIARI
RISERVA DA
TRANSIZIONE
IAS
RISERVA DI
CONVERSIONE
GRUPPO
AZIONI
PROPRIE
RISERVE DI
RISULTATO
PATRIMONIO
NETTO
CONSOLIDATO
DI GRUPPO
CAPITALE E
RISERVE
IBILI AGLI
AZIONISTI DI
MINORANZA
ATTRIBU-
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Al 1° gennaio 2018 207.614 7.171 19.095 (320) (11.505) (24.467) 0 187.708 385.296 (236) 385.060
Utile del periodo 36.075 36.075 36.075
46 Altri componenti di conto
economico complessivo
206 (3.140) (1.019) (3.953) 25 (3.928)
complessiva del periodo
Totale utile (perdita)
0 0 0 206 0 (3.140) 0 35.056 32.122 25 32.147
Operazioni con gli azionisti:
45 Riparto utile 1.030 (1.030) 0 0
45 Distribuzione dividendi (19.698) (19.698) (19.698)
45 Adozione IFRS 9 (4.020) (4.020) (4.020)
45 Acquisto azioni proprie (1.537) (1.537) (1.537)
Al 31 dicembre 2018 207.614 7.171 20.125 (114) (15.525) (27.607) (1.537) 202.036 392.163 (211) 391.952

VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Movimentazione 1 gennaio 2018 / 31 dicembre 2018

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

CAPITALE
SOCIALE
RISERVA DA
SOVRAPPREZ-
ZO AZIONI
RISERVA
LEGALE
RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI
FINANZIARI
RISERVA DA
TRANSIZIONE
IAS
RISERVA DI
CONVERSIONE
GRUPPO
AZIONI
PROPRIE
RISERVE DI
RISULTATO
PATRIMONIO
NETTO
CONSOLIDATO
DI GRUPPO
CAPITALE E
RISERVE
IBILI AGLI
AZIONISTI DI
ATTRIBU-
MINORANZA
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Note IN MIGLIAIA DI EURO
Al 1° gennaio 2017 207.614 7.171 18.395 (388) (5.859) (14.116) (5.646) 186.848 394.019 (305) 393.714
Utile del periodo 19.984 19.984 19.984
46 Altri componenti di conto
economico complessivo
68 (10.351) 1.274 (9.009) 69 (8.940)
complessiva del periodo
Totale utile (perdita)
0 0 0 68 0 (10.351) 0 21.258 10.975 69 11.044
Operazioni con gli azionisti:
45 Riparto utile 700 (700) 0 0
45 Distribuzione dividendi (19.698) (19.698) (19.698)
45 Annullamento azioni proprie (5.646) 5.646 0 0
Al 31 dicembre 2017 207.614 7.171 19.095 (320) (11.505) (24.467) 0 187.708 385.296 (236) 385.060

Movimentazione 1 gennaio 2017 / 31 dicembre 2017

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA

A) ASPETTI GENERALI

Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L' indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 – Pontedera (Pisa). Le principali attività della Società e delle sue controllate sono indicate nella Relazione sulla gestione.

Il presente bilancio è espresso in euro (¤) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Area di consolidamento

Al 31 dicembre 2018, la struttura del Gruppo Piaggio è quella allegata alla Relazione sulla Gestione e si intende qui richiamata.

L'area di consolidamento risulta modificata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 per la liquidazione del Fondo Immobiliare First Atlantic avvenuta il 14 dicembre 2018.

Conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2018 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27/7/06 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27/7/06 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28/7/06 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

I principi contabili internazionali sono inoltre stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo.

I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, e quello della joint-venture consolidata con il metodo del patrimionio netto, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione degli investimenti immobiliari e di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria del Gruppo stesso.

Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale della PricewaterhouseCoopers S.p.A..

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Altre informazioni

Si ricorda che, in apposito paragrafo della presente Relazione, è fornita l'informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione.

1. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Forma dei prospetti contabili consolidati

Il Gruppo ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto Economico Consolidato" e "Conto Economico Complessivo Consolidato". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata, dal Rendiconto Finanziario Consolidato, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato e dalle presenti note esplicative ed integrative.

Conto Economico Consolidato

Il Conto Economico Consolidato viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato Operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in una apposita voce di schema che precede il Risultato attribuibile agli azionisti della controllante e agli azionisti di minoranza.

Conto Economico Complessivo Consolidato

Il Conto Economico Complessivo Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico.

Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

La Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nella situazione contabile consolidata sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.

Rendiconto Finanziario Consolidato

Il Rendiconto Finanziario Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo Piaggio è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell'esercizio. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1.

Esso include il totale conto economico complessivo, riportando separatamente gli importi attribuibili ai soci della controllante ed alla quota di pertinenza dei terzi, gli importi delle operazioni con soci che agiscono in tale qualità ed eventuali effetti dell'applicazione retroattiva o della determinazione retroattiva ai sensi dello IAS 8. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.

Contenuto del Bilancio Consolidato

Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio & C. include i bilanci della società Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. e delle società italiane ed estere direttamente e indirettamente controllate, il cui elenco è riportato negli allegati.

Allegati

Note esplicative e integrative

Al 31 dicembre 2018 le imprese controllate e collegate da Piaggio & C. S.p.A. sono così ripartite:

IMPRESE: CONTROLLATE COLLEGATE TOTALE
ITALIA ESTERO TOTALE ITALIA ESTERO TOTALE
- consolidate con il metodo integrale 2 21 23 23
- consolidate con il metodo del patrimonio netto 2 3 5 5
Totale imprese 2 21 23 2 3 5 28

2. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

2.1 Principi di Consolidamento

Le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri delle società consolidate sono assunti secondo il metodo dell'integrazione globale, eliminando il valore di carico delle partecipazioni consolidate a fronte del relativo patrimonio netto alla data di acquisto o sottoscrizione. È stato eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci la quota del patrimonio netto e del risultato netto di periodo di loro spettanza nel caso delle controllate consolidate con il metodo integrale.

Imprese controllate

Si tratta di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti attraverso il suo potere sull'impresa controllata. L'acquisizione di un impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita.

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico consolidati.

Imprese collegate ed accordi di compartecipazione

Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.

Il Gruppo applica l'IFRS 11 a tutti gli accordi di compartecipazione. Secondo l'IFRS 11 gli investimenti in accordi di compartecipazione sono classificati come operazioni congiunte o joint venture a seconda dei diritti e obblighi contrattuali di ciascun investitore. Il Gruppo ha valutato ricadere nella tipologia delle joint venture l'unico accordo di compartecipazione attualmente in essere.

In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite del Gruppo in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, il Gruppo riprende

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra il Gruppo e un'impresa collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza del Gruppo agli utili e alle perdite della collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico consolidato "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".

Transazioni eliminate nel processo di consolidamento

Nella preparazione della situazione contabile consolidata sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio.

Consolidamento di imprese estere

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nell'apposita tabella.

VALUTA CAMBIO
PUNTUALE 31
DICEMBRE 2018
CAMBIO
MEDIO 2018
CAMBIO
PUNTUALE
29 DICEMBRE 2017
CAMBIO
MEDIO 2017
Dollari USA 1,1450 1,18095 1,1993 1,12968
Sterline G.Bretagna 0,89453 0,884706 0,88723 0,876674
Rupie indiane 79,7298 80,73324 76,6055 73,53242
Dollari Singapore 1,5591 1,59261 1,6024 1,55882
Renminbi Cina 7,8751 7,80808 7,8044 7,62900
Kune Croazia 7,4125 7,41816 7,4400 7,46370
Yen Giappone 125,85 130,39588 135,01 126,71118
Dong Vietnam 26.230,56 26.984,72276 26.934,34 25.472,91202
Dollari Canada 1,5605 1,52936 1,5039 1,46472
Rupie Indonesiane 16.565,86 16.802,30086 16.260,11 15.119,53357
Real Brasile 4,4440 4,30849 3,9729 3,60543

2.2 Criteri di valutazione

I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono di seguito illustrati.

Attività Immateriali

Un'attività immateriale acquistata e prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

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Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

Le altre attività immateriali, rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda, sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:

Costi di sviluppo 3-5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 3-5 anni
Altre 5 anni
Marchi 15 anni
Licenze 10 anni

Immobili, impianti e macchinari

Il Gruppo Piaggio ha optato per il metodo del costo in sede di prima predisposizione del bilancio IAS/IFRS, così come consentito dall'IFRS 1. Per la valutazione degli immobili, impianti e macchinari si è quindi preferito non ricorrere alla contabilizzazione con il metodo del valore equo ("fair value"). Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono pertanto iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:

Terreni Non sono ammortizzati
Fabbricati 33-60 anni
Impianti e macchinari 5-15 anni
Attrezzature 4-20 anni
Altri beni 3-10 anni

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Contratti di locazione

I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari dove il Gruppo, in qualità di conduttore, ha sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà sono classificati come leasing finanziari. I leasing finanziari sono capitalizzati al momento della costituzione del leasing al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. La corrispondente passività verso il locatore, al netto degli oneri finanziari, è inclusa nei debiti finanziari. Il costo finanziario è imputato a conto economico lungo il periodo di locazione in modo da produrre un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito per ogni periodo. Gli immobili, impianti e macchinari in locazione finanziaria sono ammortizzati lungo la vita utile del bene o nel periodo più breve tra la vita utile del bene e la durata del leasing, se non esiste la ragionevole certezza che il Gruppo otterrà la proprietà al termine del periodo di leasing.

Le locazioni nelle quali una parte significativa dei rischi e benefici della proprietà non vengono trasferite al Gruppo come locatario sono classificati come leasing operativi. I pagamenti effettuati tramite leasing operativi (al netto degli eventuali incentivi ricevuti dal locatore) sono rilevati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto di locazione.

Il Gruppo ha dei propri impianti produttivi anche in nazioni in cui non è ammesso il diritto alla proprietà. Sulla base di quanto chiarito dall'IFRIC nel 2007, i canoni d'affitto anticipati, pagati per ottenere la disponibilità dei terreni ove sono situati i propri stabilimenti di produzione, sono iscritti tra i crediti.

Perdite durevoli di valore (Impairment)

A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell' unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita (se disponibile) e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali e posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o per l'apprezzamento patrimoniale sono valutati al fair value. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando divengono durevolmente inutilizzabili e non sono attesi benefici economici futuri dalla loro eventuale cessione.

Rapporti con società consociate e correlate

I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti negli specifici paragrafi della Relazione sulla Gestione e delle Note Esplicative ed Integrative, che si intendono qui richiamati.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Attività finanziarie

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

– il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e

– l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.

L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

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Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.

Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Operazioni di factoring

Il Gruppo cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.

Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come "asimmetria contabile") che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull'utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management del gruppo. Così come consentito dall'IFRS 9, il Gruppo ha scelto di continuare ad applicare le disposizioni in materia di contabilizzazione delle operazioni di copertura (hedge accounting) contenute nello IAS 39 invece delle disposizioni dell'IFRS 9.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge (coperture del valore di mercato): se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a Conto economico;
  • Cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari): se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel Conto economico complessivo. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati a Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.

Fondi a lungo termine

Il Gruppo rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una

stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi pensione e benefici a dipendenti

La passività relativa ai benefíci riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefíci definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefíci futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/ (Oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Termination benefit

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefit") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando il Gruppo non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.

Per le riserve di utili non distribuiti delle controllate, poiché il Gruppo è in grado di controllare le tempistiche di distribuzione, sono stanziate imposte differite sulle riserve qualora ne sia prevista la distribuzione nel prevedibile futuro. Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, il Gruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza.

In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore ed il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.

Il Gruppo, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotato di una specifica policy. In relazione

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alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonchè un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assignment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.

In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

  • a. le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • b. il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • c. il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • d. il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • e. è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonchè delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

I ricavi includono anche i canoni di locazione rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

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Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi iscritti a conto economico, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile consolidata le imposte stanziate nelle situazioni contabili delle singole società facenti parte dell'area di consolidamento, sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alle legislazioni nazionali vigenti alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al conto economico complessivo.

Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d'imposta, evidenziate nei bilanci delle singole società del Gruppo, non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.

Nel 2016, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, rettificato per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Come azioni potenzialmente emettibili sono eventualmente considerate quelle legate a piani di stock option. Nel caso, la rettifica da apportare per il calcolo del numero di azioni rettificato è determinata moltiplicando il numero delle stock option per il costo di sottoscrizione e dividendolo per il prezzo di mercato dell'azione.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

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Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, gli investimenti immobiliari, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Per gli investimenti immobiliari, ad ogni chiusura semestrale o annuale, il Gruppo incarica un esperto indipendente ad effettuare una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Recuperabilità delle attività fiscali differite

Il Gruppo ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione attuale di difficoltà e incertezze e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate. In relazione a Piaggio & C. SpA si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che dai risultati previsionali della società, anche dagli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 32 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso

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che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.

Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.

Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi in numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Arrotondamenti

Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018

A partire dal 1° gennaio 2018 sono state applicate alcune modifiche introdotte dai principi contabili internazionali ed interpretazioni, nessuna delle quali ha determinato un effetto significativo sul bilancio del Gruppo. Le variazioni principali sono di seguito illustrate:

IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti"

Il nuovo principio è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. L' IFRS 15 detta le regole per l'iscrizione dei ricavi, introducendo un approccio che prevede il riconoscimento di un provento solo quando si verifichi il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali. Il principio prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dei seguenti cinque step:

  • identificazione del contratto;
  • individuazione delle singole obbligazioni;
  • determinazione del prezzo della transazione;
  • allocazione del prezzo della transazione alle singole obbligazioni sulla base dei "prezzi di mercato" di queste ultime ("stand-alone selling price");
  • riconoscimento dei ricavi allocati alla singola obbligazione quando la stessa viene regolata, ossia quando il cliente ottiene il controllo dei beni e/o dei servizi.

Il Gruppo ha svolto un'approfondita analisi delle diverse tipologie contrattuali relative alla cessione di veicoli 2/3/4 ruote, ricambi, accessori e componenti a concessionari, importatori o clienti diretti che rappresentano la componente più significativa, nonché delle tipologie contrattuali di minore impatto economico (ad. esempio le royalties). A seguito di tale analisi il Gruppo ha concluso che non vi sono impatti significativi derivanti dall'adozione del nuovo standard in quanto la componente più significativa di ricavo continua ad essere infatti riconosciuta in modo coerente con gli orientamenti contabili precedenti.

I ricavi da cessione di veicoli 2/3/4 ruote, ricambi, accessori e componenti sono rilevati quando il controllo è trasferito e quando il Gruppo adempie all'obbligazione di fare trasferendo al cliente il bene promesso.

Un'eccezione è rappresentata da alcuni schemi di manutenzione programmata e da piani di extended warranties oltre

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

il periodo legale (venduti unitamente al veicolo) che, secondo il nuovo standard, costituiscono separate performance obbligations ed, in quanto tali, devono ora essere identificati e contabilizzati separatamente rispetto al ricavo del veicolo. Ad oggi tali piani di manutenzione programmata / extended warranties sono comunque limitati ed erogati principalmente nel mercato vietnamita.

Ulteriori differenze di approccio si riferiscono a differenti modalità di rappresentazione del ricavo, senza comunque ravvisare impatti sul risultato, e si riferiscono ad una differente modalità di classificazione di alcune tipologie di bonus erogati ai dealers, piani di consumer financing, modalità di rappresentazione dei fondi resi da clienti (applicabile al solo mercato USA in cui vige un obbligo legale di riacquisto del veicolo dai dealers al verificarsi di determinate condizioni). Il Gruppo ha adottato l'IFRS 15 e tutti i suoi correlati emendamenti, applicando il metodo retrospettivo modificato, non modificando i dati del bilancio 2017 riportati per confronto, ma dando evidenza degli impatti che ci sarebbero stati nelle varie voci del bilancio 2018 se non fosse già stato applicato il suddetto principio.

Si riporta di seguito la tabella riepilogativa degli impatti dell'adozione dell'IFRS 15 sul conto economico consolidato dell'esercizio 2018:

2018 PUBBLICATO RICLASSIFICHE 2018 SENZA
L'ADOZIONE
DELL'IFRS 15
IN MIGLIAIA DI EURO
Ricavi netti 1.389.546 10.939 1.400.485
Costo per materiali (838.270) (3.132) (841.402)
Costi per Servizi (222.974) (7.611) (230.585)
Altri costi operativi (20.115) (196) (20.311)
Risultato operativo 92.778 0 92.778

IFRS 9 "Financial Instruments"

Le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting e (iv) definiscono nuovi criteri per la contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Era consentita l'applicazione anticipata.

Il Gruppo ha adottato l'IFRS 9 e tutti i suoi correlati emendamenti, applicando il metodo retrospettivo modificato, non modificando i dati del bilancio 2017 riportati per confronto, ma dando evidenza degli impatti che ci sarebbero stati nel bilancio dello scorso anno se fosse già stato applicato il suddetto principio e riconoscendone nel patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2018 gli effetti.

Classificazione e valutazione

Con riferimento alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie, si evidenzia che il Gruppo adotta i seguenti modelli di business:

  • un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie (c.d. business model "hold to collect and sell");
  • un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali (c.d. business model "hold to collect").

Per entrambe le fattispecie i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie detenute dal gruppo sono valutate:

  • al costo ammortizzato nel caso di attività finanziarie relative al business model "hold to collect";
  • al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo nel caso di attività finanziarie relative al business model "hold to collect and sell".

Svalutazione delle attività finanziarie

In merito all'introduzione della nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, il Gruppo ha rivisto dal 1° gennaio 2018 la metodologia di determinazione del fondo da rilevare a copertura delle perdite su crediti, tenendo conto delle perdite attese, così come previsto dal nuovo standard, senza aver rilevato impatti significativi sul risultato d'esercizio o sul patrimonio derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Il Gruppo valuta il fondo a copertura perdite per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, con una metodologia che tiene in considerazione se alla data di riferimento del bilancio, il rischio di credito relativo a uno strumento finanziario è aumentato significativamente dopo la rilevazione iniziale o meno.

Per i crediti commerciali, il Gruppo applica l'approccio semplificato consentito dal nuovo principio, valutando il fondo a copertura perdite per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.

Infine si fa presente che l'IFRS 9 ha emendato lo IAS 1 (82 ba) richiedendo l'esposizione separata nel Conto economico delle perdite per riduzione di valore (compresi i ripristini delle perdite per riduzione di valore o gli utili per riduzione di valore).

Hedge accounting

Il Gruppo ha fatto ricorso alla policy choice che consente di fare riferimento a quanto previsto dallo IAS 39 in termini di hedge accounting. I nuovi requirements dell'IFRS 9 sono pertanto posticipati al momento in cui il progetto su "macrohedging" sarà completato.

Nuovi criteri per la contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie

Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico. Il Gruppo ha esaminato le operazioni di liability management condotte negli esercizi precedenti. Gli effetti derivanti dall'adozione dell'IFRS 9 sono sintetizzati dalla seguente tabella:

BILANCIO 2017 EFFETTO IFRS 9 APERTURA
1 GENNAIO 2018
IN MIGLIAIA DI EURO
Attivo
Attività fiscali differite 58.601 1.269 59.870
Totale attivo 1.269
Passivo
Patrimonio netto 385.060 (4.020) 381.040
Passività finanziarie 584.263 5.526 589.789
Altri debiti 52.045 (237) 51.808
Totale passivo 1.269

Emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni" Le modifiche chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni.

Emendamento allo IAS 40 "Investimenti immobiliari"

Le modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari.

Serie di emendamenti annuali agli IFRS 2014–2016

La modifica rilevante riguarda lo IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures".

Gli emendamenti chiarificano, correggono o rimuovono il testo ridondante nei correlati principi IFRS e non hanno avuto un impatto significativo nè nel Bilancio nè nell'informativa.

Interpretazione IFRIC 22

La modifica tratta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera.

Principi contabili emendamenti ed interpretazioni non ancora applicati

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione dei contratti di leasing da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra il leasing finanziario (contabilizzato secondo il metodo finanziario) e il leasing operativo (contabilizzato secondo il metodo patrimoniale). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Secondo il nuovo standard, viene riconosciuta un'attività (il diritto di utilizzare l'elemento in leasing) e una passività finanziaria per pagare gli affitti. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine.

Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. Era consentita l'applicazione anticipata adottando congiuntamente l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".

Il Gruppo ha svolto un'approfondita analisi di tutti gli accordi di leasing in essere al 31 dicembre 2018 alla luce delle nuove regole di contabilizzazione del leasing previste dall'IFRS 16. Il principio influenzerà principalmente la contabilizzazione dei leasing operativi del Gruppo.

Alla data di bilancio, il Gruppo ha impegni di leasing operativo non annullabili per 29 milioni di euro, come indicato al successivo paragrafo 50 Impegni contrattuali e garanzie prestate. Di questi impegni, circa 1 milione di euro si riferisce a contratti di locazione a breve termine, 1 milione di euro a leasing di modesto valore che saranno entrambi riconosciuti a quote costanti come costi per utilizzo di beni di terzi e 5 milioni di euro si riferiscono a contratti di servizi per i quali non risulta applicabile l'IFRS 16. Per i restanti impegni di leasing, il Gruppo prevede di rilevare attività per il diritto d'uso pari a circa 21 milioni di euro al 1° gennaio 2019 e passività per leasing per 21 milioni di euro.

Sulla base dei contratti attualmente in essere, il Gruppo si aspetta che il risultato prima delle imposte diminuirà di circa 0,3 milioni di euro per il 2019 a seguito dell'adozione delle nuove regole, che implicano l'iscrizione dei costi non più a quote costanti come utilizzo di beni di terzi ma come ammortamento (costante) ed oneri finanziari (variabili in funzione del debito). L'EBITDA è previsto in incremento di circa 6 milioni di euro, poiché l'ammortamento delle attività e gli interessi sul diritto di leasing sono esclusi da questa misura.

I flussi di cassa operativi si incrementeranno di circa 6 milioni di euro mentre i flussi di cassa derivanti da attività da finanziamento diminuiranno di circa 6 milioni di euro, in quanto il rimborso della quota capitale delle passività del leasing sarà classificato come flusso di cassa da attività di finanziamento.

Le attività del Gruppo come locatore non sono rilevanti e quindi il Gruppo non si aspetta effetti significativi sul bilancio. Il Gruppo applicherà lo standard a partire dalla data di adozione obbligatoria del 1° gennaio 2019, utilizzando l'approccio di transizione semplificato e non modificherà gli importi comparativi dell'anno precedente alla prima adozione. Le attività iscritte per il diritto d'uso saranno misurate per l'ammontare del debito di leasing all'atto dell'adozione.

Principi contabili emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • Nel mese di maggio 2017 lo IASB ha emesso il nuovo principio IFRS 17 "Contratti di assicurazione". Il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
  • Nel mese di giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti fiscali sul reddito", che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.
  • Nel mese di ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 28 che forniscono chiarimenti sulle società collegate o joint-venture a cui non applicare l'equity-method in base all'applicazione dell'IFRS 9. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019 (omologato l'8 febbraio 2019).
  • Nel mese di dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato una serie di emendamenti annuali agli IFRS 2015–2017 (IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 e IAS 23) che avranno validità a partire dal 1° gennaio 2019.
  • Nel mese di febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 19 che richiederanno alle società di rivedere le ipotesi per la determinazione del costo e degli oneri finanziari ad ogni modifica del piano. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019.
  • Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1 ed allo IAS 8 che forniscono chiarimenti circa la definizione di "materialità". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.
  • Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all' IFRS 3 che modificano la definizione di "business". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

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B) INFORMATIVA SETTORIALE

3. Informativa per settori operativi

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche, che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato.

In particolare, l'articolazione dell'informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Presidente ed Amministratore Delegato ai fini della gestione del business.

Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:

  • Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
  • India dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
  • Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli 2 ruote.

Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sui singoli settori.

CONTO ECONOMICO/CAPITALE INVESTITO NETTO PER SETTORE OPERATIVO

EMEA E
AMERICAS
INDIA ASIA
PACIFIC 2W
TOTALE
Volumi di vendita
(unità/000)
2018 235,4 282,5 85,7 603,6
2017 245,9 228,7 78,2 552,8
Variazione (10,5) 53,8 7,6 50,9
Variazione % -4,3% 23,5% 9,7% 9,2%
2018 797,4 410,8 181,4 1.389,5
Fatturato 2017 810,7 355,9 175,8 1.342,4
(milioni di euro) Variazione (13,3) 54,8 5,5 47,1
Variazione % -1,6% 15,4% 3,1% 3,5%
2018 242,4 110,8 70,4 423,6
Margine lordo 2017 250,2 95,3 65,8 411,3
(milioni di euro) Variazione (7,9) 15,5 4,6 12,2
Variazione % -3,1% 16,2% 7,0% 3,0%
2018 201,8
EBITDA 2017 192,3
(milioni di euro) Variazione 9,4
Variazione % 4,9%
2018 92,8
EBIT 2017 72,3
(milioni di euro) Variazione 20,4
Variazione % 28,3%
2018 36,1
Risultato netto 2017 20,0
(milioni di euro) Variazione 16,1
Variazione % 80,5%
2018 556,0 129,7 135,4 821,2
Capitale investito
(milioni di euro)
2017 562,3 129,7 139,7 831,8
Variazione (6,3) 0,0 (4,3) (10,6)
Variazione % -1,1% 0,0% -3,1% -1,3%
2018 928,3 267,8 187,9 1.384,0
Di cui attivo 2017 926,8 257,8 185,5 1.370,1
(milioni di euro) Variazione 1,5 10,0 2,4 13,9
Variazione % 0,2% 3,9% 1,3% 1,0%
Di cui passivo
(milioni di euro)
2018 372,3 138,1 52,4 562,8
2017 364,5 128,1 45,8 538,4
Variazione 7,8 10,0 6,6 24,4
Variazione % 2,1% 7,8% 14,5% 4,5%

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4. Ricavi netti ¤/000 1.389.546

I ricavi sono esposti al netto dei premi riconosciuti ai clienti (dealer).

Tale voce non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela (¤/000 24.639) e i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura (¤/000 3.633), che vengono esposti tra gli altri proventi operativi.

I ricavi per cessioni di beni inerenti l'attività caratteristica del Gruppo sono essenzialmente riferiti alla commercializzazione di veicoli e ricambi sui mercati europei ed extra europei.

Ricavi per area geografica

La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
EMEA e Americas 797.413 57,4 810.669 60,4 (13.256) -1,6
India 410.758 29,6 355.945 26,5 54.813 15,4
Asia Pacific 2W 181.375 13,0 175.836 13,1 5.539 3,2
Totale 1.389.546 100,0 1.342.450 100,0 47.096 3,5

Nel 2018 i ricavi netti di vendita hanno mostrato un andamento in crescita del 3,5% rispetto allo scorso esercizio. Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell'ambito della Relazione sulla gestione.

5. Costi per materiali ¤/000 (838.270)

L'incidenza percentuale sui ricavi netti è aumentata, passando dal 58,9% del 2017 al 60,3% del corrente periodo. La voce include per ¤/000 20.026 (¤/000 23.508 nel 2017) gli acquisti di scooter dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici.

Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (843.357) (806.820) (36.537)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci 8.394 7.517 877
Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti (3.307) 8.235 (11.542)
Totale (838.270) (791.068) (47.202)

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

6. Costi per servizi e godimento di beni di terzi ¤/000 (222.974)

La voce in oggetto risulta così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Spese per il personale (15.932) (15.899) (33)
Spese esterne di manutenzione e pulizia (8.007) (8.110) 103
Spese per energia e telefonia (14.874) (14.196) (678)
Spese postali (649) (710) 61
Provvigioni passive (579) (527) (52)
Pubblicità e promozione (39.920) (34.929) (4.991)
Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali (18.540) (16.820) (1.720)
Spese di funzionamento organi sociali (2.631) (2.546) (85)
Assicurazioni (3.958) (3.780) (178)
Assicurazioni da Parti correlate (35) (35) 0
Lavorazioni di terzi (18.118) (20.700) 2.582
Servizi in outsourcing (14.261) (14.141) (120)
Spese di trasporto veicoli e ricambi (35.605) (34.825) (780)
Spese commerciali diverse (7.937) (10.132) 2.195
Spese per relazioni esterne (2.746) (2.640) (106)
Garanzia prodotti (1.356) (8.042) 6.686
Incidenti di qualità (3.663) (3.165) (498)
Spese bancarie e commissioni di factoring (5.163) (5.516) 353
Altri servizi (9.415) (11.369) 1.954
Servizi da Parti correlate (2.134) (2.070) (64)
Costi per godimento beni di terzi (15.803) (15.773) (30)
Costi per godimento beni di Parti correlate (1.648) (1.611) (37)
Totale costi per servizi e godimento di beni di terzi (222.974) (227.536) 4.562

L'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15 ha comportato per quanto riguarda i ricambi forniti alla rete per l'effettuazione delle operazioni in garanzia la non iscrizione del correlato ricavo e il diretto abbattimento dei costi di garanzia.

Nel 2018 il Gruppo ha ridotto di ¤/000 4.562 i costi per servizi e godimento di beni di terzi.

La voce altri servizi include costi per il lavoro interinale per ¤/000 1.727.

I costi di godimento comprendono canoni di locazione di immobili ad uso strumentale per ¤/000 6.966, oltre a canoni per noleggio autovetture, elaboratori e fotocopiatrici.

7. Costi del personale ¤/000 (218.224)

Si precisa che nell'ambito del costo del personale sono stati registrati ¤/000 4.302 relativi agli oneri connessi ai piani di mobilità applicati principalmente ai siti produttivi di Pontedera e Noale.

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Salari e stipendi (161.764) (158.270) (3.494)
Oneri sociali (43.158) (43.282) 124
Trattamento di fine rapporto (7.946) (7.975) 29
Altri costi (5.356) (5.936) 580
Totale (218.224) (215.463) (2.761)

Di seguito viene fornita una analisi della composizione media e puntuale dell'organico:

CONSISTENZA MEDIA
QUALIFICA 2018 2017 VARIAZIONE
Dirigenti 98 96 2
Quadri 631 593 38
Impiegati 1.708 1.728 (20)
Operai 4.261 4.251 10
Totale 6.698 6.668 30
CONSISTENZA PUNTUALE AL
QUALIFICA 31 DICEMBRE 2018 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Dirigenti 100 97 3
Quadri 640 603 37
Impiegati 1.738 1.733 5
Operai 4.037 4.187 (150)
Totale 6.515 6.620 (105)

La consistenza media dell'organico è influenzata dalla presenza nei mesi estivi degli addetti stagionali (contratti a termine e contratti di somministrazione a tempo determinato).

Il Gruppo, infatti, per far fronte ai picchi di richiesta tipici dei mesi estivi fa ricorso all'assunzione di personale a tempo determinato.

Il Gruppo nel corso del 2018 ha ridotto il proprio organico, proseguendo nelle operazioni di ristrutturazione, razionalizzazione e ridisegno organizzativo. I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2018 risultano pari a 6.515 unità32, con un decremento complessivo di 105 unità rispetto al 31 dicembre 2017.

La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:

QUALIFICA AL 31.12.17 ENTRATE USCITE PASSAGGI AL 31.12.18
Dirigenti 97 6 (11) 8 100
Quadri 603 73 (78) 42 640
Impiegati 1.733 248 (202) (41) 1.738
Operai 4.187 2.310 (2.451) (9) 4.037
Totale 6.620 2.637 (2.742) 0 6.515

RIPARTIZIONE DELLA FORZA LAVORO PER AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2018

32 Di cui 1.102 contratti a termine

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

8. Ammortamenti e costi di impairment ¤/000 (108.987)

Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Fabbricati (5.072) (5.094) 22
Impianti e macchinari (21.544) (23.736) 2.192
Attrezzature industriali e commerciali (9.528) (11.167) 1.639
Altri beni (4.216) (4.631) 415
Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali (40.360) (44.628) 4.268
Costi di impairment su immobilizzazioni materiali (622) (622)
Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment (40.982) (44.628) 3.646
IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Costi di sviluppo (30.128) (34.655) 4.527
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno (30.522) (31.492) 970
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili (4.823) (4.823) 0
Altre (101) (175) 74
Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali (65.574) (71.145) 5.571
Costi di impairment su immobilizzazioni immateriali (2.431) (4.225 ) 1.794
Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi di impairment (68.005) (75.370) 7.365

Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato ma viene sottoposto annualmente ad impairment test.

L' impairment test effettuato al 31 dicembre 2018 ha confermato la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio. I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono a progetti di sviluppo per i quali sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito del Piano Industriale 2019-2022 predisposto dal Gruppo.

9. Altri proventi operativi ¤/000 114.014

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Contributi in conto esercizio 4.565 4.266 299
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni 47.394 41.884 5.510
Ricavi e proventi diversi:
- Canoni attivi 4.671 4.599 72
- Plusvalenze da alienazione cespiti 181 957 (776)
- Vendita materiali vari 1.361 1.185 176
- Recupero costi di trasporto 24.639 24.828 (189)
- Recupero costi di pubblicità 3.633 3.373 260
- Recupero costi diversi 2.701 4.150 (1.449)
- Risarcimenti danni 1.932 677 1.255
- Risarcimenti incidenti di qualità 3.019 1.951 1.068
- Diritti di licenza e know-how 2.571 2.325 246
- Sponsorizzazioni 2.683 3.949 (1.266)
- Altri proventi 14.241 11.889 2.352
- Altri proventi Gruppo 423 395 28
Totale 114.014 106.428 7.586

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

La voce contributi comprende per ¤/000 625 i contributi statali e comunitari a sostegno di progetti di ricerca. I suddetti contributi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti. Nella stessa voce sono iscritti anche i contributi alle esportazioni (¤/000 2.117) ricevuti dalla consociata indiana.

In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 il dettaglio per progetto dei contributi incassati nel corso del 2018 viene riportato nel capitolo "Altre Informazioni" della relazione sulla Gestione.

10. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti ¤/000 (2.212)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Riprese di valori 7 49 (42)
Perdite su crediti (23) (71) 48
Svalutazione crediti attivo circolante (2.196) (2.759) 563
Totale (2.212) (2.781) 569

11. Altri costi operativi ¤/000 (20.115)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Accantonamento per rischi futuri (72) (10) (62)
Accantonamento garanzia prodotti (10.522) (10.865) 343
Imposte e tasse non sul reddito (4.293) (4.531) 238
Contributi associativi vari (1.160) (1.180) 20
Minusvalenze da alienazione cespiti (318) (399) 81
Perdite da var. fair value Inv. Immob. (1.254) (187) (1.067)
Spese diverse (2.496) (2.531) 35
Totale oneri diversi di gestione (9.521) (8.828) (693)
Totale (20.115) (19.703) (412)

La voce perdite da variazione del fair value di investimenti immobiliari è relativa al minor valore riconosciuto dalla perizia sul sito spagnolo di Martorelles. Per maggiori dettagli circa la determinazione del fair value si rimanda alla nota 42.

12. Risultato partecipazioni ¤/000 482

I proventi netti da partecipazioni sono così composti:

  • ¤/000 459 relativi alla quota del risultato di pertinenza del Gruppo della joint-venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd valutata ad equity;
  • ¤/000 15 relativi alla quota del risultato di pertinenza del Gruppo della partecipazione di minoranza in Pontech;
  • ¤/000 8 dividendi ricevuti dalla partecipazione di minoranza in Ecofor Service Pontedera.

13. Proventi (Oneri) finanziari netti ¤/000 (25.410)

Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Proventi:
- Interessi verso Controllanti 17 21 (4)
- Interessi verso clienti 52 28 24
- Interessi bancari e postali 363 242 121
- Interessi attivi su crediti finanziari 2.242 838 1.404
- Proventi da valutazione al fair value 611 81 530
- Altri 4.490 93 4.397
Totale proventi finanziari 7.775 1.303 6.472
Oneri:
- Interessi su conti bancari (4.319) (4.562) 243
- Interessi su prestiti obbligazionari (17.530) (16.403) (1.127)
- Interessi su finanziamenti bancari (6.326) (8.307) 1.981
- Interessi verso altri finanziatori (2.229) (2.331) 102
- Interessi verso fornitori (493) (450) (43)
- Sconti cassa alla clientela (674) (695) 21
- Commissioni bancarie su finanziamenti (1.065) (1.369) 304
- Oneri da valutazione al fair value 0 (359) 359
- Oneri fin. da attualizzazione TFR (465) (655) 190
- Interessi su contratti di leasing (168) (188) 20
- Altri (426) (151) (275)
Totale oneri finanziari (33.695) (35.470) 1.775
Oneri capitalizzati su immobilizzazioni materiali 115 175 (60)
Oneri capitalizzati su immobilizzazioni immateriali 202 193 9
Totale oneri capitalizzati 317 368 (51)
Totale oneri finanziari netti (33.378) (35.102) 1.724
Utili su cambi 15.295 15.598 (303)
Perdite su cambi (15.102) (14.898) (204)
Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio 193 700 (507)
Proventi (Oneri) finanziari netti (25.410) (33.099) 7.689

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2018 è stato negativo per ¤/000 25.410, in diminuzione rispetto ai ¤/000 33.099 del precedente esercizio, grazie alla riduzione del costo medio dell'indebitamento risultante delle operazioni di rifinanziamento finalizzate nel corso del 2018, nonché dalla riduzione dello stock medio. Il miglioramento risulta amplificato da proventi netti non ricorrenti quantificati in ¤/000 901 generati dall'operazione di liability management sul prestito obbligazionario "Eur 250 million Piaggio 4.625% due 2021" ed iscritti a conto economico secondo quanto richiesto dall'IFRS 9, tra gli "Altri proventi finanziari" quanto a ¤/000 4.431 e negli "Interessi su prestiti obbligazionari" quanto a ¤/000 3.530. In aggiunta la valutazione a fair value del debito finanziario in divisa estera e delle relative coperture ha concorso al miglioramento del risultato per ¤/000 889.

Nel corso del 2018 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 317 (nell'esercizio precedente erano stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 368).

Il tasso medio utilizzato nel corso del 2018 per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 5,6% e fa riferimento anche ai finanziamenti ottenuti dalla società vietnamita in valuta locale (11,36% nel 2017, anno in cui faceva riferimento prevalentemente ai finanziamenti in valuta vietnamita). Si precisa che gli interessi sul Prestito Obbligazionario sono relativi per ¤/000 82 (¤/000 134 nel 2017) alla controllante Omniaholding.

Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.

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14. Imposte ¤/000 (31.775)

Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Imposte correnti (31.044) (20.398) (10.646)
Imposte differite (731) 327 (1.058)
Totale (31.775) (20.071) (11.704)

Nel 2018 l'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 46,8% (50,1% nel 2017). Il decremento dell'incidenza percentuale del tax rate è collegato principalmente al decremento delle imposte correnti dell'esercizio, ridottesi in misura maggiore rispetto all'aumento del risultato ante imposte dell'esercizio, e dal minore effetto negativo causato dalla mancata compensazione infragruppo delle perdite fiscali.

Nella voce imposte correnti sono ricompresi proventi netti da consolidato fiscale pari a ¤/000 3.808.

La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017
Risultato ante imposte 67.850 40.055
Aliquota teorica 24,00% 24,00%
Imposte sul reddito teoriche (16.284) (9.613)
Effetto derivante dalle variazioni fiscali e dalla differenza tra aliquote fiscali estere e aliquota teorica (4.740) (2.258)
Effetto fiscale derivante da perdite dell'anno non compensate (7.556) (8.083)
Effetto fiscale derivante dalle imposte differite (731) 327
Imposte su redditi prodotti all'estero (2.528) (24)
Oneri /Proventi da consolidato 3.808 1.195
Imposta indiana sulla distribuzione di dividendi (2.007) (2.006)
IRAP e altre imposte locali (588) (640)
Altre differenze (1.149) 1.031
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (31.775) (20.071)

Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota dell'IRES vigente in Italia (24,0%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP e dalle altre imposte pagate all'estero è stato determinato separatamente in quanto tali imposte non sono calcolate sulla base del risultato ante imposte.

15. Utile/(Perdita) derivanti dalle attività destinate alla dismissione o alla cessazione ¤/000 0

Alla data di chiusura del bilancio non si registrano utili o perdite da attività destinate alla dismissione o alla cessazione.

16. Utile per azione

Il calcolo dell'utile per azione si basa sui seguenti dati:

2018 2017
Risultato netto ¤/000 36.075 19.984
Risultato attribuibile alle azioni ordinarie ¤/000 36.075 19.984
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione 357.915.567 358.153.644
Utile per azione ordinaria ¤ 0,101 0,056
Numero medio di azioni ordinarie rettificato 357.915.567 358.153.644
Utile diluito per azione ordinaria ¤ 0,101 0,056

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D) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ OPERATIVE

17. Attività immateriali ¤/000 658.888

Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate complessivamente di ¤/000 9.911 per effetto essenzialmente degli investimenti del periodo che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli ammortamenti di competenza dell'esercizio. Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione di software.

Nell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 202.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative

Allegati

COSTI DI SVILUPPO DIRITTI DI BREVETTO E KNOW HOW MARCHI,
SIONI
CONCES-
LICENZE
AVVIA-
MENTO
ALTRE TOTALE
IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Costo storico 207.024 23.185 230.209 331.054 2.890 333.944 149.074 557.322 7.568 4 7.572 1.252.042 26.079 1.278.121
Fondo svalutazioni (379) (379) 0 0 (379) 0 (379)
Fondo ammortamento (136.057) (136.057) (254.475) (254.475) (100.854) (110.382) (7.309) (7.309) (609.077) 0 (609.077)
Consistenza al 01 01 2017 70.588 23.185 93.773 76.579 2.890 79.469 48.220 446.940 259 4 263 642.586 26.079 668.665
Investimenti 19.395 6.067 25.462 29.754 2.620 32.374 71 24 95 49.220 8.711 57.931
Passaggi in esercizio 13.804 (13.804) 0 2.068 (2.068) 0 26 (26) 0 15.898 (15.898) 0
Ammortamenti (34.655) (34.655) (31.492) (31.492) (4.823) (175) (175) (71.145) 0 (71.145)
Dismissioni (33) (19) (52) (6) (6) (4) (4) (43) (19) (62)
Svalutazioni (1.007) (1.061) (2.068) (2.157) (2.157) 0 (3.164) (1.061) (4.225)
Differenze cambio (1.729) (332) (2.061) (83) (11) (94) (22) (22) (1.834) (343) (2.177)
Altri movimenti (144) (144) 134 134 0 (10) 0 (10)
Totale movimenti dell'esercizio 2017 (4.369) (9.149) (13.518) (1.782) 541 (1.241) (4.823) 0 (104) (2) (106) (11.078) (8.610) (19.688)
Costo storico 232.890 15.054 247.944 361.842 3.431 365.273 155.074 557.322 6.809 2 6.811 1.313.937 18.487 1.332.424
Fondo svalutazioni (1.007) (1.018) (2.025) (2.157) (2.157) 0 (3.164) (1.018) (4.182)
Fondo ammortamento (165.664) (165.664) (284.888) (284.888) (111.677) (110.382) (6.654) (6.654) (679.265) 0 (679.265)
Consistenza al 31 12 2017 66.219 14.036 80.255 74.797 3.431 78.228 43.397 446.940 155 2 157 631.508 17.469 648.977
Investimenti 13.261 20.038 33.299 18.628 25.556 44.184 611 11 25 36 32.511 45.619 78.130
Passaggi in esercizio 8.045 (8.045) 0 1.947 (1.947) 0 27 (27) 0 10.019 (10.019) 0
Ammortamenti (30.128) (30.128) (30.522) (30.522) (4.823) (101) (101) (65.574) 0 (65.574)
Dismissioni (41) (41) (20) (20) (11) (11) (72) 0 (72)
Svalutazioni (1.571) (500) (2.071) (360) (360) 0 (1.931) (500) (2.431)
Differenze cambio (12) (78) (90) (48) (6) (54) 2 2 (58) (84) (142)
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0
Totale movimenti dell'esercizio 2018 (10.446) 11.415 969 (10.375) 23.603 13.228 (4.212) 0 (72) (2) (74) (25.105) 35.016 9.911
Costo storico 257.677 26.935 284.612 381.477 27.034 408.511 128.021 557.322 7.517 7.517 1.332.014 53.969 1.385.983
Fondo svalutazioni (1.572) (1.484) (3.056) (360) (360) 0 (1.932) (1.484) (3.416)
Fondo ammortamento (200.332) (200.332) (316.695) (316.695) (88.836) (110.382) (7.434) (7.434) (723.679) 0 (723.679)
Consistenza al 31 12 2018 55.773 25.451 81.224 64.422 27.034 91.456 39.185 446.940 83 0 83 606.403 52.485 658.888

Costi di sviluppo ¤/000 81.224

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire almeno il recupero dei costi sostenuti. Sono inoltre comprese immobilizzazioni in corso per ¤/000 25.451, che rappresentano costi per i quali invece ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.

Relativamente alle spese di sviluppo i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2018 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori (2/3/4 ruote) che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2018-2020.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per ¤/000 17.500.

Diritti di brevetto industriale e know how ¤/000 91.456

La voce comprende immobilizzazioni in corso per ¤/000 27.034.

Brevetti e Know how si riferiscono prevalentemente ai veicoli Vespa, MP3, RSV4 e Aprilia SR 150. Gli incrementi del periodo si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metododologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2018-2020.

I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Marchi, concessioni e Licenze ¤/000 39.185

La voce Concessioni, Licenze, Marchi e diritti simili, è così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Marchio Guzzi 13.000 14.625 (1.625)
Marchio Aprilia 25.544 28.737 (3.193)
Marchi minori 30 35 (5)
Licenza Foton 611 611
Totale 39.185 43.397 (4.212)

I marchi Aprilia e Guzzi vengono ammortizzati in un periodo di 15 anni scadente nel 2026.

La licenza Foton è stata acquisita a seguito degli accordi siglati nel corso del 2018 tra Piaggio e Foton Motor Group per lo sviluppo e la realizzazione di una nuova gamma di veicoli commerciali leggeri a quattro ruote che saranno lanciati sul mercato a partire dal 2020.

La licenza sarà ammortizzata in 10 anni a partire dall'avvio dell'attività produttiva.

Avviamento ¤/000 446.940

La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all'atto dell'acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fino alla data del 31 dicembre 2003. L'avviamento è stato attribuito alle unità generatrici di cassa ("cash-generating unit").

IN MIGLIAIA DI EURO EMEA E AMERICAS INDIA ASIA PACIFIC 2W TOTALE
31 12 2018 305.311 109.695 31.934 446.940
31 12 2017 305.311 109.695 31.934 446.940

La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche (CGU), che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sulle singole CGU.

Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze

indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test).

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.

La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore.

Le principali ipotesi utilizzate dal Gruppo per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

  • a. un'ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l'esercizio 2019 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2020-2022, approvati dal CdA della società, unitamente al test di impairment, in data 21 febbraio 2019;
  • b. il tasso di sconto WACC;
  • c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) differenziato tra le differenti cash generating unit, che riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la cash generating unit opera.

Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, per riflettere le differenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.

EMEA E AMERICAS ASIA PACIFIC 2W INDIA
2018
WACC 6,4% 8, 7% 11,1%
G 1,0% 2,0% 2,0%
Tasso di crescita nel periodo di Piano 6,9% 6,6% 4,6%
2017
WACC 5,9% 8,4% 10,3%
G 1,0% 2,0% 2,0%
Tasso di crescita nel periodo di Piano 6,9% 8,3% 6,8%

Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area. Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale di ciascuna CGU è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:

– delle attese degli analisti per il Gruppo Piaggio (fonte: Analyst Reports 2018-2019);

  • del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui il Gruppo opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);
  • dell'andamento atteso del settore di riferimento (fonte: Freedonia, «Global Motorcycle», maggio 2018).

Il WACC è stato determinato in continuità con il precedente esercizio.

Il tasso di crescita nel periodo di Piano è stato determinato usando come riferimento l'andamento atteso del settore di riferimento (fonte: Freedonia, «Global Motorcycle», maggio 2018).

Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati consolidati al 31 dicembre 2018.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

In tutti i casi elaborati il valore d'uso di Gruppo è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.

Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.

Stante l'attuale contesto di debolezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo Piaggio monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

Altre immobilizzazioni immateriali ¤/000 83

Sono principalmente costituite da oneri sostenuti da Piaggio Vietnam.

18. Immobili, impianti e macchinari ¤/000 266.198

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam).

Gli incrementi sono principalmente relativi agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Nell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 115.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio

Note esplicative e integrative Allegati

TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E MACCHINARI ATTREZZATURE ALTRI BENI TOTALE
IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Costo storico 28.083 169.539 2.035 171.574 478.775 9.800 488.575 509.102 5.229 514.331 50.630 105 50.735 1.236.129 17.169 1.253.298
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Fondo svalutazioni 0 (483) (483) (2.526) (2.526) (64) (64) (3.073) 0 (3.073)
Fondo ammortamento (70.012) (70.012) (351.637) (351.637) (485.101) (485.101) (42.396) (42.396) (949.146) 0 (949.146)
Consistenza al
01 01 2017
28.083 99.527 2.035 101.562 126.655 9.800 136.455 21.475 5.229 26.704 8.170 105 8.275 283.910 17.169 301.079
Investimenti 1.124 556 1.680 4.871 10.881 15.752 5.146 1.598 6.744 3.326 1.273 4.599 14.467 14.308 28.775
Passaggi in esercizio 608 (608) 0 12.014 (12.014) 0 1.618 (1.618) 0 84 (84) 0 14.324 (14.324) 0
Ammortamenti (5.094) (5.094) (23.736) (23.736) (11.167) (11.167) (4.631) (4.631) (44.628) 0 (44.628)
Dismissioni (443) (152) (152) (172) (80) (252) (64) (1.742) (1.806) (66) (66) (897) (1.822) (2.719)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Differenze cambio (2.129) (14) (2.143) (6.429) (562) (6.991) 0 (363) (7) (370) (8.921) (583) (9.504)
Altri movimenti 13 13 (76) (76) 0 73 73 10 0 10
dell'esercizio 2017
Totale movimenti
(443) (5.630) (66) (5.696) (13.528) (1.775) (15.303) (4.467) (1.762) (6.229) (1.577) 1.182 (395) (25.645) (2.421) (28.066)
Costo storico 27.640 167.730 1.969 169.699 475.729 8.025 483.754 508.427 3.467 511.894 52.353 1.287 53.640 1.231.879 14.748 1.246.627
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Fondo svalutazioni 0 (483) (483) (2.408) (2.408) (64) (64) (2.955) 0 (2.955)
Fondo ammortamento (73.833) (73.833) (362.119) (362.119) (489.011) (489.011) (45.696) (45.696) (970.659) 0 (970.659)
Consistenza al
31 12 2017
27.640 93.897 1.969 95.866 113.127 8.025 121.152 17.008 3.467 20.475 6.593 1.287 7.880 258.265 14.748 273.013
Investimenti 664 1.319 1.983 4.139 11.917 16.056 8.742 5.484 14.226 3.960 923 4.883 17.505 19.643 37.148
Passaggi in esercizio 1.858 (1.858) 0 10.982 (10.982) 0 1.509 (1.509) 0 1.444 (1.444) 0 15.793 (15.793) 0
Ammortamenti (5.072) (5.072) (21.544) (21.544) (9.528) (9.528) (4.216) (4.216) (40.360) 0 (40.360)
Dismissioni (20) (20) (16) (127) (143) (1) (170) (171) (656) (7) (663) (693) (304) (997)
Svalutazioni (622) (622) 0 0 0 (622) 0 (622)
Differenze cambio (354) (5) (359) (1.528) (145) (1.673) 0 49 (1) 48 (1.833) (151) (1.984)
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
dell'esercizio 2018
Totale movimenti
0 (3.546) (544) (4.090) (7.967) 663 (7.304) 722 3.805 4.527 581 (529) 52 (10.210) 3.395 (6.815)
Costo storico 27.640 169.761 1.425 171.186 486.249 8.688 494.937 513.415 7.272 520.687 54.308 758 55.066 1.251.373 18.143 1.269.516
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Fondo svalutazioni (622) (622) (483) (483) (2.408) (2.408) (64) (64) (3.577) 0 (3.577)
Fondo ammortamento (78.788) (78.788) (380.606) (380.606) (493.277) (493.277) (47.070) (47.070) (999.741) 0 (999.741)
Consistenza al
31 12 2018
27.640 90.351 1.425 91.776 105.160 8.688 113.848 17.730 7.272 25.002 7.174 758 7.932 248.055 18.143 266.198

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I terreni non sono ammortizzati.

Essi si riferiscono essenzialmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE) e Mandello del Lario (LC). La voce include inoltre un terreno sito a Pisa su cui sorge un magazzino.

Fabbricati ¤/000 91.776

La voce Fabbricati, al netto dei relativi ammortamenti, è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Fabbricati industriali 89.473 92.981 (3.508)
Fabbricati civili 430 442 (12)
Costruzioni leggere 448 474 (26)
Immobilizzazioni in corso 1.425 1.969 (544)
Totale 91.776 95.866 (4.090)

I fabbricati industriali si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam). La voce include inoltre un fabbricato sito a Pisa utilizzato come magazzino.

I fabbricati sono ammortizzati secondo aliquote ritenute idonee a rappresentare la vita utile degli stessi e comunque secondo un piano di ammortamento a quote costanti.

Impianti e macchinari ¤/000 113.848

La voce Impianti e macchinari, al netto dei relativi ammortamenti, è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Impianti generici 74.457 79.511 (5.054)
Macchine automatiche 14.119 14.687 (568)
Forni e loro pertinenze 275 292 (17)
Altre 16.309 18.637 (2.328)
Immobilizzazioni in corso 8.688 8.025 663
Totale 113.848 121.152 (7.304)

Gli impianti e macchinari si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam).

La voce "altre" comprende principalmente macchinari non automatici e centri robotizzati.

Attrezzature ¤/000 25.002

Il valore della voce Attrezzature è composto essenzialmente dalle attrezzature produttive localizzate in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam).

I principali investimenti in attrezzature hanno riguardato stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio o il cui lancio è comunque previsto entro il primo semestre del prossimo esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Attrezzature industriali 17.720 16.992 728
Attrezzature commerciali 10 16 (6)
Immobilizzazioni in corso 7.272 3.467 3.805
Totale 25.002 20.475 4.527

Terreni ¤/000 27.640

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Altri beni materiali ¤/000 7.932

La voce Altri beni è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Sistemi EDP 2.923 2.858 65
Mobili e dotazioni d'ufficio 2.119 2.586 (467)
Automezzi 695 694 1
Altri 1.437 455 982
Immobilizzazioni in corso 758 1.287 (529)
Totale 7.932 7.880 52

Al 31 dicembre 2018 il valore netto dei beni detenuti tramite contratti di leasing è pari a ¤/000 10.706 ed è costituito dall'impianto di verniciatura di Pontedera per la Vespa e dagli automezzi a supporto del Team Aprilia Racing.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018
Impianto di verniciatura Vespa 10.699
Automezzi 7
Totale 10.706

Gli impegni per canoni di leasing a scadere sono dettagliati nella nota 42.

Garanzie

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca.

19. Investimenti immobiliari ¤/000 10.269

Gli investimenti immobiliari sono costituiti dallo stabilimento spagnolo di Martorelles presso cui, a partire dal marzo 2013, sono state interrotte le produzioni e trasferite presso gli stabilimenti italiani.

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2018 11.523
Adeguamento al fair value (1.254)
Saldo finale al 31 dicembre 2018 10.269

Il valore contabile al 31 dicembre 2018 è stato determinato con il supporto di una specifica perizia richiesta ad un esperto indipendente, il quale ha effettuato una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach (come peraltro previsto dall'IFRS 13). Tale analisi ha evidenziato un valore complessivo dell'investimento pari a ¤/000 10.269. A tal proposito si segnala che la valutazione ha tenuto conto, oltre che dello stato attuale dell'immobile, del progetto di riconversione dell'area predisposto dal Gruppo, finalizzato alla realizzazione di un complesso commerciale, unitamente alle transazioni comparabili. A seguito del progetto di trasformazione edilizia dello stabilimento è stato conferito un incarico di agency management ad una società immobiliare spagnola per la ricerca di mercato di investitori immobiliari interessati alla proprietà.

Si ricorda che il Gruppo ricorre all'applicazione del "fair value model" previsto dallo IAS 40, pertanto la valutazione aggiornata nel corso del 2018 ha comportato la contabilizzazione a conto economico di periodo di un onere da adeguamento al fair value pari a ¤/000 1.254 registrato tra gli altri costi.

Se invece del fair value si fosse continuato ad utilizzare il criterio del costo il valore del sito di Martorelles sarebbe stato pari a ¤/000 6.123.

Nel corso del 2018 i costi costenuti per la gestione del sito sono stati pari a ¤/000 437.

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20. Attività fiscali differite ¤/000 59.250

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione fiscale.

La loro composizione è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Attività fiscali differite 75.433 75.371 62
Passività fiscali differite (16.183) (16.770) 587
Totale 59.250 58.601 649

I principali effetti rilevati nel corso dell'esercizio sono riconducibili alla movimentazione delle differenze temporanee e dei benefici iscritti su perdite fiscali.

Nell'ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente delle seguenti considerazioni:

  • delle normative fiscali dei diversi paesi nei quali è presente, del loro impatto in termini di emersione di differenze temporanee e di eventuali benefici fiscali derivanti dall'utilizzo di perdite fiscali pregresse;
  • dei redditi imponibili previsti in un'ottica di medio lungo periodo per ogni singola società e degli impatti economici e fiscali. In tale scenario sono stati assunti quale riferimento i piani derivanti dalla rielaborazione del piano del Gruppo Piaggio approvato dal CdA della società in data 26 febbraio 2018. In relazione a Piaggio & C. SpA si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata e confermata, oltre che dai risultati previsionali della società, anche dagli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI, come riportato nei piani pluriennali approvati dai rispettivi CdA;

– dell'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

Si segnala che, in un'ottica anche prudenziale si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili e dalle differenze temporanee.

AMMONTARE DELLE
DIFFERENZE TEMPORANEE
ALIQUOTA EFFETTO
FISCALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Fondi rischi 3.581
3.581
24%/27,9% 994
994
10.485 27,90% 2.925
1.295 24,71% 320
460 28,00% 129
230
125
33,59%
25,00%
77
31
32 25,00% 8
Fondo garanzia prodotti 12.627 3.491
16.899 24,00% 4.056
1.576 28,00% 441
798
115
24,00%
24,71%
192
28
17 33,59% 6
Fondo svalutazione crediti 19.405 4.723
21.029 27,90% 5.867
4.970 27,90% 1.387
1.929 24,71% 477
1.492 16,36% 244
156 33,59% 52
114
45
25,00%
18,00%
29
8
39 28,00% 11
34 25,00% 9
Fondo obsolescenza scorte 29.808 8.083
37.330 24%/27,9% 10.169
10.979 24%/27,9% 2.639
7.542 10%/19,5% 1.238
7.349
6.188
34,94%
24,71%
2.568
1.529
1.239 25%/30% 337
879 25,00% 220
419 24,71% 104
260
194
28,00%
33,59%
73
65
192 25,00% 48
171 33,33% 57
103 24,00% 25
69 17,00% 12
62
28
31,16%
17,00%
19
5
18 30,00% 5
7 18,00% 1
2 25,00% 1
Compensazione Imposte Differite Passive
Altre variazioni
53.578
19.453
24%/34,94% ( 15.307)
3.807
Totale su fondi e altre variazioni 84.874 21.098
Imposte anticipate già iscritte
Imposte anticipate non iscritte
19.838
1.259
Piaggio & C. S.p.A. 138.121 24,00% 33.149
Nacional Motor S.A. 33.696 25,00% 8.424
Piaggio Fast Forward Inc. 21.469 24,71% 5.305
Piaggio Group Americas Inc. 19.993 24,71% 4.939
Piaggio Group Japan
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l.
4.704
4.652
33,59%
24,00%
1.580
1.116
Aprilia Racing S.r.l. 1.393 24,00% 334
PT Piaggio Indonesia 318 25,00% 80
Compensazione Imposte Differite Passive (3.502) (876)
Totale su perdite fiscali 220.844 54.052
Imposte anticipate già iscritte 39.412
Imposte anticipate non iscritte 14.640

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21. Rimanenze ¤/000 224.108

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie e di consumo 104.701 104.450 251
Fondo svalutazione (10.602) (13.941) 3.339
Valore netto 94.099 90.509 3.590
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 18.623 18.241 382
Fondo svalutazione (852) (852) 0
Valore netto 17.771 17.389 382
Prodotti finiti e merci 132.387 134.055 (1.668)
Fondo svalutazione (20.295) (23.526) 3.231
Valore netto 112.092 110.529 1.563
Acconti 146 195 (49)
Totale 224.108 218.622 5.486

Al 31 dicembre 2018 le rimanenze presentano un incremento di ¤/000 5.486.

22. Crediti commerciali (correnti e non correnti) ¤/000 86.557

Al 31 dicembre non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti in entrambi i periodi a confronto.

I crediti commerciali compresi nelle attività correnti sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Crediti comm. verso clienti 85.293 81.845 3.448
Crediti comm. verso JV 1.252 2.148 (896)
Crediti comm. verso controllanti 12 2 10
Totale 86.557 83.995 2.562

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd.. I crediti verso società controllanti sono rappresentati da crediti verso Immsi.

La voce Crediti commerciali è composta da crediti, riferiti a normali operazioni di vendita, esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a ¤/000 24.754.

La movimentazione del fondo è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2018 28.966
Incrementi per accantonamenti 1.826
Decrementi per utilizzi (789)
Altre variazioni (5.249)
Saldo finale al 31 dicembre 2018 24.754

Il Gruppo cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere riflette essenzialmente l'esigenza di ottimizzare il monitoraggio e la gestione del credito oltre che di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino, per le cessioni che si sono qualificate senza sostanziale trasferimento dei rischi e benefici. Diversamente, per le cessioni pro-soluto sono stati formalizzati contratti volti al trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2018 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a ¤/000 87.314. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per ¤/000 86.987.

Al 31 dicembre 2018 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a ¤/000 9.291 e trovano contropartita nelle passività correnti.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

23. Altri crediti (correnti e non correnti) ¤/000 50.132

La loro ripartizione è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
ALTRI CREDITI NON CORRENTI:
Crediti diversi verso collegate 94 115 (21)
Risconti attivi 13.673 9.312 4.361
Anticipi a dipendenti 45 50 (5)
Depositi in garanzia 1.309 1.112 197
Crediti verso altri 1.504 1.568 (64)
Totale parte non corrente 16.625 12.157 4.468

I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso la Fondazione Piaggio.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
ALTRI CREDITI CORRENTI:
Crediti diversi verso controllanti 14.205 9.080 5.125
Crediti diversi verso JV 1.034 904 130
Crediti diversi verso collegate 23 45 (22)
Ratei attivi 1.369 737 632
Risconti attivi 2.880 3.516 (636)
Anticipi a fornitori 2.625 3.860 (1.235)
Anticipi a dipendenti 2.133 1.638 495
Fair Value strumenti derivati 4 102 (98)
Depositi in garanzia 263 331 (68)
Crediti verso altri 8.971 6.703 2.268
Totale parte corrente 33.507 26.916 6.591

I crediti verso controllanti derivano dalla rilevazione degli effetti contabili connessi al trasferimento delle basi imponibili in applicazione della procedura di consolidato fiscale di gruppo.

I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit.

La voce Fair Value strumenti derivati è composta dal fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge.

Gli altri crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di ¤/000 6.076.

La movimentazione del fondo è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2018 5.738
Incrementi per accantonamenti 370
Decrementi per utilizzi (32)
Altre variazioni
Saldo finale al 31 dicembre 2018 6.076

24. Crediti verso Erario (correnti e non correnti) ¤/000 24.767

I crediti verso l'Erario sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Crediti verso l'Erario per IVA 8.498 12.083 (3.585)
Crediti verso l'Erario per imposte sul reddito 14.773 13.590 1.183
Altri crediti verso l'Erario 1.496 5.346 (3.850)
Totale crediti tributari 24.767 31.019 (6.252)

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

I crediti verso l'Erario compresi nelle attività non correnti ammontano a ¤/000 17.399 rispetto a ¤/000 19.913 al 31 dicembre 2017, mentre i crediti verso l'Erario compresi nelle attività correnti ammontano a ¤/000 7.368 rispetto a ¤/000 11.106 al 31 dicembre 2017. La riduzione è dovuta principalmente al rimborso eseguito dall'Amministrazione Finanziaria francese per effetto del giudizio favorevole alla società emesso dalla Corte di Appello di Versailles e avente ad oggetto un procedimento di accertamento fiscale relativo ai periodi di imposta 2006 e 2007.

25. Ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
ATTIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
AL 31 DICEMBRE 2018
Non correnti
Crediti verso erario 17.399 17.399
Altri crediti 16.625 16.625
Totale crediti operativi
non correnti
- - - 34.024 34.024
Correnti
Crediti commerciali 86.557 86.557
Crediti verso erario 7.368 7.368
Altri crediti 4 33.503 33.507
Totale crediti operativi - - 4 127.428 127.432
correnti
Totale crediti operativi - - 4 161.452 161.456
AL 31 DICEMBRE 2017
Non correnti
Crediti verso erario 19.913 19.913
Altri crediti 12.157 12.157
Totale crediti operativi - - - 32.070 32.070
non correnti
Correnti
Crediti commerciali 83.995 83.995
Crediti verso erario 11.106 11.106
Altri crediti 102 26.814 26.916
Totale crediti operativi
correnti - - 102 121.915 122.017
Totale crediti operativi - - 102 153.985 154.087

26. Crediti con scadenza superiore a 5 anni ¤/000 0

Al 31 dicembre 2018 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

27. Ripartizione per area geografica dell'attivo patrimoniale

Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica dell'attivo dello stato patrimoniale si rimanda a quanto già scritto nell'ambito della informativa settoriale.

28. Attività destinate alla vendita ¤/000 0

Al 31 dicembre 2018 non risultano in essere attività destinate alla vendita.

29. Debiti Commerciali (correnti e non correnti) ¤/000 432.722

Al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 non risultano in essere debiti commerciali compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Debiti verso fornitori 424.320 402.400 21.920
Debiti commerciali verso JV 6.671 8.811 (2.140)
Debiti commerciali v/altre parti correlate 24 34 (10)
Debiti commerciali v/collegate 55 55
Debiti commerciali v/controllanti 1.652 530 1.122
Totale 432.722 411.775 20.947
Di cui reverse factoring 181.578 183.758 (2.180)

Il Gruppo per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring, come più ampiamente descritto al paragrafo "Principi e criteri di valutazione applicati dal Gruppo", a cui si rinvia. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali. Al 31 dicembre 2018 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a ¤/000 181.578 (¤/000 183.758 al 31 dicembre 2017).

30. Fondi (quota corrente e non corrente) ¤/000 22.097

La composizione e la movimentazione dei fondi rischi avvenuta nel corso dell'esercizio è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO AL
31 DICEMBRE
2017
ACCANTO
NAMENTI
UTILIZZI RICLASSIFI
CHE
DIFFERENZA
CAMBIO
SALDO AL
31 DICEMBRE
2018
Fondo garanzia prodotti 13.619 10.522 (7.759) 118 94 16.594
Fondo rischi contrattuali 2.732 713 (493) 20 2.972
Fondo rischi per contenzioso legale 2.013 50 (300) 25 1.788
Fondo rischi per garanzie prestate 58 58
Altri fondi rischi 751 63 (132) 3 685
Totale 19.173 11.348 (8.684) 118 142 22.097

La ripartizione tra quota corrente e quota non corrente dei fondi a lungo termine è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
QUOTA NON CORRENTE
Fondo garanzia prodotti 5.361 4.294 1.067
Fondo rischi contrattuali 2.310 2.607 (297)
Fondo rischi per contenzioso legale 1.213 1.512 (299)
Altri fondi rischi e oneri 620 683 (63)
Totale 9.504 9.096 408
IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
QUOTA CORRENTE
Fondo garanzia prodotti 11.233 9.325 1.908
Fondo rischi contrattuali 662 125 537
Fondo rischi per contenzioso legale 575 501 74
Fondo rischi per garanzie prestate 58 58 0
Altri fondi rischi e oneri 65 68 (3)
Totale 12.593 10.077 2.516

Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.

Il fondo si è incrementato nel corso dell'esercizio per ¤/000 10.522 ed è stato utilizzato per ¤/000 7.759 a fronte di oneri sostenuti nell'anno.

L'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15 ha comportato una diversa rappresentazione contabile dell' accantonamento al fondo stanziato a fronte dei potenziali riacquisti degli stock dai concessionari cessati della società distributrice negli USA (circa 0,6 milioni di euro).

Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.

31. Passività fiscali differite ¤/000 2.806

La voce ammonta a ¤/000 2.806 rispetto a ¤/000 3.170 al 31 dicembre 2017.

32. Fondi Pensione e benefici a dipendenti ¤/000 41.306

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Fondi pensione 769 727 42
Fondo trattamento di fine rapporto 40.537 43.730 (3.193)
Totale 41.306 44.457 (3.151)

I fondi pensione sono costituiti dai fondi per il personale accantonati dalle società estere e dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Gli utilizzi si riferiscono alla liquidazione di indennità già accantonate in esercizi precedenti mentre gli accantonamenti corrispondono alle indennità maturate nel periodo.

La voce "Fondo trattamento di fine rapporto", costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane, include i benefici successivi al rapporto di lavoro identificati come piani a benefici definiti.

La loro movimentazione è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2018 43.730
Costo dell'esercizio 7.946
Perdite attuariali imputate al Patrimonio Netto 1.029
Interest cost 465
Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione (12.628)
Altri movimenti (5)
Saldo finale al 31 dicembre 2018 40.537

Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo operanti in Italia sono descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,13%
Tasso annuo di inflazione 1,50% dal 2019 in poi
Tasso annuo incremento TFR 2,625% dal 2019 in poi

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

In merito al tasso di attualizzazione si segnala che il Gruppo utilizza come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Qualora invece fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2018 sarebbero stati più bassi di ¤/000 1.465.

La seguente tabella mostra, al 31 dicembre 2018, gli effetti in termini assolutiche ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:

IN MIGLIAIA DI EURO FONDO TFR
Tasso di turnover +2% 40.067
Tasso di turnover -2% 41.097
Tasso di inflazione + 0,25% 41.091
Tasso di inflazione - 0,25% 39.976
Tasso di attualizzazione + 0,50% 38.794
Tasso di attualizzazione - 0,50% 42.396

La durata finanziaria media dell'obbligazione oscilla tra i 10 e i 27 anni. Le erogazioni future stimate sono pari a:

IN MIGLIAIA DI EURO
ANNO EROGAZIONI FUTURE
1 3.304
2 2.760
3 4.135
4 4.031
5 3.050

Si segnala inoltre che anche le consociate tedesca ed indonesiana hanno in essere fondi a beneficio del personale identificati come piani a benefici definiti. Il loro valore in essere al 31 dicembre 2018 è pari rispettivamente a ¤/000 117 ed ¤/000 115. L'ammontare degli utili/(perdite) imputati nel Conto economico Complessivo relativi a società estere è pari a ¤/000 - 234.

33. Debiti Tributari (correnti e non correnti) ¤/000 14.635

Al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 non risultano in essere debiti tributari compresi nelle passività non correnti. La composizione dei debiti tributari compresi nelle passività correnti è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Debito per imposte sul reddito dell' esercizio 8.511 4.628 3.883
Debito per imposte non sul reddito 50 31 19
Debiti verso l'Erario per:
- IVA 2.010 568 1.442
- ritenute fiscali operate alla fonte 3.803 4.260 (457)
- altri 261 698 (437)
Totale 6.074 5.526 548
Totale 14.635 10.185 4.450

La voce accoglie i debiti d'imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta afferenti le singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili.

I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono principalmente a ritenute su redditi di lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.

34. Altri debiti (correnti e non correnti) ¤/000 54.159

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
QUOTA NON CORRENTE
Depositi cauzionali 2.750 2.731 19
Risconti passivi 3.113 2.764 349
Debiti diversi verso JV 12 (12)
Atri debiti 76 114 (38)
Totale quota non corrente 5.939 5.621 318
IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
QUOTA CORRENTE
Debiti verso dipendenti 17.452 14.474 2.978
Ratei passivi 3.782 5.007 (1.225)
Risconti passivi 1.403 1.016 387
Debiti verso istituti di previdenza 8.584 8.124 460
Fair Value strumenti derivati 16 6 10
Debiti diversi verso JV 31 190 (159)
Debiti diversi verso collegate 5 24 (19)
Debiti diversi verso controllanti 6.689 7.649 (960)
Atri debiti 10.258 9.934 324
Totale quota corrente 48.220 46.424 1.796

I debiti verso i dipendenti includono l'importo per ferie maturate e non godute per ¤/000 9.388 e altre retribuzioni da pagare per ¤/000 8.064.

I debiti verso società collegate sono costituiti da debiti diversi verso la Fondazione Piaggio.

I debiti verso controllanti sono costituiti da debiti verso Immsi dovuti ad oneri da consolidato fiscale.

La voce Fair Value strumenti derivati di copertura si riferisce al fair value di strumenti derivati designati di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash flow hedge.

La voce Ratei passivi include per ¤/000 471 il rateo interessi su strumenti derivati designati di copertura e sulle relative poste coperte valutate a fair value.

35. Ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ
AL FVPL
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
PASSIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
AL 31 DICEMBRE 2018
Non correnti
Debiti verso erario
Altri debiti 5.939 5.939
Totale debiti operativi non correnti - 5.939 5.939
Correnti
Debiti commerciali 432.722 432.722
Debiti verso erario 14.635 14.635
Altri debiti 16 48.220 48.236
Totale debiti operativi correnti 16 495.577 495.593
Totale debiti operativi 16 501.516 501.532
AL 31 DICEMBRE 2017
Non correnti
Debiti verso erario
Altri debiti 5.621 5.621
Totale debiti operativi non correnti - - 5.621 5.621
Correnti
Debiti commerciali 411.775 411.775
Debiti verso erario 10.185 10.185
Altri debiti 6 46.418 46.424
Totale debiti operativi correnti - 6 468.378 468.384
Totale debiti operativi - 6 473.999 474.005

36. Debiti con scadenza superiore a 5 anni

Il Gruppo ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 41 Passività finanziarie.

Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.

37. Ripartizione per area geografica del passivo dello stato patrimoniale

Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica del passivo dello stato patrimoniale si rimanda a quanto già scritto nell'ambito dell'informativa settoriale.

E) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:

– una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;

  • le politiche contabili adottate;
  • informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.

Il Gruppo detiene le seguenti attività e passività finanziarie:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
ATTIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2018
Non correnti
Altre attività finanziarie 37 5.992 6.029
Totale attività finanziarie
non correnti
37 - 5.992 - 6.029
Correnti
Altre attività finanziarie 2.805 2.805
Disponibilità liquide 131.282 131.282
Titoli 57.396 57.396
Totale attività finanziarie 2.805 188.678 191.483
correnti
Totale attività finanziarie 37 - 8.797 188.678 197.512
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2017
Non correnti
Altre attività finanziarie 36 7.328 7.364
Totale attività finanziarie 36 - 7.328 - 7.364
non correnti
Correnti
Altre attività finanziarie
Disponibilità liquide
2.321 88.743 2.321
88.743
Titoli 39.324 39.324
Totale attività finanziarie
correnti - - 2.321 128.067 130.388
Totale attività finanziarie 36 - 9.649 128.067 137.752
IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ ADEG. AL FAIR STRUMENTI PASSIVITÀ TOTALE
AL FVPL VALUE FINANZIARI
DERIVATI
AL COSTO
AMMORTIZZATO
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2018
Non correnti
Finanziamenti bancari 207.239 207.239
Obbligazioni 5.475 291.694 297.169
Altri finanziamenti 160 160
Leasing 7.930 7.930
Derivati di copertura -
Totale passività finanziarie - 5.475 - 507.023 512.498
non correnti
Correnti
Finanziamenti bancari 89.741 89.741
Obbligazioni 2.563 10.325 12.888
Altri finanziamenti 9.636 9.636
Leasing 1.237 1.237
Derivati di copertura
Totale passività finanziarie
correnti
- 2.563 - 110.939 113.502
Totale passività finanziarie - 8.038 - 617.962 626.000
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2017
Non correnti
Finanziamenti bancari 125.259 125.259
Obbligazioni 7.120 304.592 311.712
Altri finanziamenti 344 344
Leasing 9.168 9.168
Derivati di copertura -
Totale passività finanziarie - 7.120 - 439.363 446.483
non correnti
Correnti
Finanziamenti bancari 3.410 260 106.277 109.947
Obbligazioni 2.120 9.625 11.745
Altri finanziamenti 14.944 14.944
Leasing 1.144 1.144
Derivati di copertura
Totale passività finanziarie
correnti
3.410 2.380 - 131.990 137.780
Totale passività finanziarie 3.410 9.500 - 571.353 584.263

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

38. Partecipazioni ¤/000 7.934

La voce Partecipazioni è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Partecipazioni in joint venture 7.786 7.415 371
Partecipazioni in società collegate 148 138 10
Totale 7.934 7.553 381

L'incremento della voce Partecipazioni in joint venture è relativo alla valutazione ad equity della partecipazione nella joint venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co.Ltd.

Partecipazioni in joint ventures ¤/000 7.786

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
JOINT VENTURE
Valutate secondo il metodo del patrimonio netto:
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd 7.786 7.415 371
Totale joint venture 7.786 7.415 371

La partecipazione in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd è stata classificata nella voce "joint ventures" in relazione a quanto convenuto nel contratto siglato in data 15 aprile 2004 fra Piaggio & C. S.p.A. e il socio storico Foshan Motorcycle Plant, da una parte, e la società cinese Zongshen Industrial Group Company Limited dall'altra.

La partecipazione di Piaggio & C. S.p.A. in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd è pari al 45%, di cui per il 12,5% tramite la controllata diretta Piaggio China Company Ltd. Il valore contabile della partecipazione riflette il patrimonio netto pro-quota rettificato per tener conto dei criteri di valutazione adottati dal Gruppo.

La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint venture:

IN MIGLIAIA DI EURO SITUAZIONE CONTABILE
AL 31 DICEMBRE 2018
SITUAZIONE CONTABILE
AL 31 DICEMBRE 2017
ZONGSHEN PIAGGIO FOSHAN MOTORCYCLE CO. LTD
45% * 45% *
Capitale di funzionamento 6.647 2.991 8.464 3.809
Posizione finanziaria 667 300 1.033 465
Totale immobilizzazioni 14.507 6.528 12.030 5.413
Capitale Investito Netto 21.821 9.819 21.527 9.687
Fondi 209 94 189 85
Posizione finanziaria 0 0 0 0
Patrimonio netto 21.611 9.725 21.338 9.602
Totale fonti di finanziamento 21.821 9.819 21.527 9.687
* percentuale di possesso del Gruppo
Patrimonio netto di competenza del Gruppo 9.725 9.602
Eliminazione margini su transazioni interne (1.939) (2.187)
Valore della partecipazione 7.786 7.415
IN MIGLIAIA DI EURO
PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO
Valore di apertura al 1° gennaio 2018 7.415
Utile/(Perdita) del periodo 211
Conto Economico Complessivo (88)
Eliminazione margini su transazioni interne 248
Valore finale al 31 dicembre 2018 7.786

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Partecipazioni in imprese collegate ¤/000 148

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE DI CARICO AL
31 DICEMBRE 2017
ADEGUAMENTO VALORE DI CARICO AL
31 DICEMBRE 2018
IMPRESE COLLEGATE
Immsi Audit S.c.a.r.l. 10 10
S.A.T. S.A. – Tunisia - 0
Depuradora D'Aigues de Martorelles 32 (5) 27
Pontech Soc. Cons. a.r.l. – Pontedera 96 15 111
Totale imprese collegate 138 10 148

Nell'esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.

39. Altre attività finanziarie non correnti ¤/000 6.029

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Fair Value strumenti derivati 5.992 7.328 (1.336)
Partecipazioni in altre imprese 37 36 1
Totale 6.029 7.364 (1.335)

La voce Fair Value strumenti derivati è relativa alla quota a lungo del fair value del Cross Currency Swap in essere sul prestito obbligazionario privato. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 44 "Rischi finanziari" delle Note esplicative ed integrative.

La composizione delle voce "Partecipazioni in altre imprese" è dettagliata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
ALTRE IMPRESE
A.N.C.M.A. – Roma 2 2 -
ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera 2 2 -
Consorzio Fiat Media Center – Torino 3 3 -
S.C.P.S.T.V. 21 21 -
IVM 9 8 1
Totale altre imprese 37 36 1
40. Altre attività finanziarie correnti ¤/000 2.805
IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Fair Value strumenti derivati 2.805 2.321 484
Totale 2.805 2.321 484

La voce si riferisce alla quota a breve del fair value del Cross Currency Swap in essere sul prestito obbligazionario privato. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 44 "Rischi finanziari" della Note esplicative ed integrative.

41. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ¤/000 188.740

La voce, che include prevalentemente depositi bancari a vista e a brevissimo termine, è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Depositi bancari e postali 131.282 88.697 42.585
Denaro e valori in cassa 62 46 16
Titoli 57.396 39.324 18.072
Totale 188.740 128.067 60.673

La voce Titoli si riferisce a contratti di deposito effettuati dalla consociata indiana per impiegare efficacemente la liquidità temporanea.

Riconduzione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario

La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Liquidità 188.740 128.067 60.673
Scoperti di c/c (354) (173) (181)
Saldo finale 188.386 127.894 60.492

42. Passività finanziarie (correnti e non correnti) ¤/000 626.000

Nel corso del 2018 l'indebitamento complessivo del Gruppo ha registrato un incremento di ¤/000 41.737. Al netto della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura sul rischio di cambio e di tasso d'interesse e dell'adeguamento delle relative poste coperte, al 31 dicembre 2018 l'indebitamento finanziario complessivo del Gruppo si è incrementato di ¤/000 43.199.

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ FINANZIARIE AL
31 DICEMBRE 2018
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL
31 DICEMBRE 2017
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Indebitamento Finanziario Lordo 110.939 507.023 617.962 135.400 439.363 574.763 (24.461) 67.660 43.199
Adeguamento al Fair Value 2.563 5.475 8.038 2.380 7.120 9.500 183 (1.645) (1.462)
Totale 113.502 512.498 626.000 137.780 446.483 584.263 (24.278) 66.015 41.737

Tale incremento è riconducibile essenzialmente all'erogazione di nuovi finanziamenti a medio lungo termine. L'indebitamento netto del Gruppo ammonta a ¤/000 429.222 al 31 dicembre 2018 rispetto a ¤/000 446.696 al 31 dicembre 2017.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Liquidità 188.740 128.067 60.673
Titoli 0
Crediti finanziari correnti 0 0 0
Debiti verso banche (47.033) (59.693) 12.660
Quota corrente di finanziamenti bancari (42.708) (49.994) 7.286
Prestito obbligazionario (10.325) (9.625) (700)
Debiti verso società di factoring (9.291) (14.613) 5.322
Debiti per leasing (1.237) (1.144) (93)
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (345) (331) (14)
Indebitamento finanziario corrente (110.939) (135.400) 24.461
Indebitamento finanziario corrente netto 77.801 (7.333) 85.134
Debiti verso banche e istituti finanziatori (207.239) (125.259) (81.980)
Prestito obbligazionario (291.694) (304.592) 12.898
Debiti per leasing (7.930) (9.168) 1.238
Debiti verso altri finanziatori (160) (344) 184
Indebitamento finanziario non corrente (507.023) (439.363) (67.660)
Indebitamento Finanziario Netto33 (429.222) (446.696) 17.474

Le passività finanziarie comprese nelle passività non correnti ammontano a ¤/000 507.023 rispetto a ¤/000 439.363 al 31 dicembre 2017, mentre le passività finanziarie comprese nelle passività correnti ammontano a ¤/000 110.939 rispetto a ¤/000 135.400 al 31 dicembre 2017.

Le seguenti tabelle analizzano la composizione e la movimentazione della posizione finanziaria netta nei due esercizi a confronto.

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE
AL 31.12.2018
SALDO CONTABILE
AL 31.12.2017
VARIAZIONE
Disponibilità liquide 188.740 128.067 60.673
Indebitamento finanziario corrente (110.939) (135.400) 24.461
Indebitamento finanziario non corrente (507.023) (439.363) (67.660)
Indebitamento finanziario netto (429.222) (446.696) 17.474
Disponibilità liquide e crediti finanziari 188.740 128.067 60.673
Indebitamento lordo a tasso fisso (359.658) (357.916) (1.742)
Indebitamento lordo a tasso variabile (258.304) (216.847) (41.457)
Indebitamento finanziario netto (429.222) (446.696) 17.474

33 Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 ed in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi". L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte pari a ¤/000 8.038 ed i relativi ratei.

IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2016
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLASSIFI
CHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE VA
RIAZIONI
SALDO AL
31.12.2017
Liquidità 191.757 (54.067) (9.623) 128.067
Titoli 0 0
Crediti finanziari correnti 0 0 0 0 0 0 0 0
Scoperti di c/c (357) 355 (171) (173)
Debiti di c/c (63.793) 19.161 (19.794) 4.906 (59.520)
Quota corrente finanziamenti
bancari a medio/lungo termine
(80.132) 145.667 (500) (115.363) 891 (557) (49.994)
Totale finanziamenti bancari correnti (144.282) 165.183 (20.465) (115.363) 5.797 (557) (109.687)
Prestito obbligazionario (9.617) 9.669 (9.669) (8) (9.625)
Debiti verso società di factoring (11.030) (3.583) (14.613)
Debiti per leasing (1.114) 1.124 (1.145) (9) (1.144)
Quota corrente debiti verso altri
finanziatori
(328) 326 (330) 1 (331)
Indebitamento finanziario
corrente
(166.371) 0 176.302 (24.048) (126.507) 5.798 (574) (135.400)
Indebitamento finanziario
corrente netto
25.386 (54.067) 176.302 (24.048) (126.507) (3.825) (574) (7.333)
Finanziamenti bancari a medio/
lungo termine
(222.912) (20.048) 115.363 2.454 (116) (125.259)
Prestito obbligazionario (282.442) (30.000) 9.669 (1.819) (304.592)
Debiti per leasing (10.311) 1.145 (2) (9.168)
Debiti verso altri finanziatori (677) 330 3 (344)
Indebitamento finanziario
non corrente
(516.342) 0 0 (50.048) 126.507 2.457 (1.937) (439.363)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO
NETTO
(490.956) (54.067) 176.302 (74.096) 0 (1.368) (2.511) (446.696)
IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2017
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLASSIFI
CHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE VA
RIAZIONI
SALDO AL
31.12.2018
Liquidità 128.067 60.671 2 188.740
Titoli 0 0
Crediti finanziari correnti 0 0 0 0 0 0 0 0
Scoperti di c/c (173) (181) (354)
Debiti di c/c (59.520) 27.965 (13.486) (1.638) (46.679)
Quota corrente finanziamenti
bancari a medio/lungo termine
(49.994) 52.062 (1.400) (42.760) (302) (314) (42.708)
Totale finanziamenti bancari correnti (109.687) 0 80.027 (15.067) (42.760) (1.940) (314) (89.741)
Prestito obbligazionario (9.625) 9.669 (10.359) (10) (10.325)
Debiti verso società di factoring (14.613) 5.322 (9.291)
Debiti per leasing (1.144) 1.145 (1.238) (1.237)
Quota corrente debiti verso altri
finanziatori
(331) 325 (345) 6 (345)
Indebitamento finanziario
corrente
(135.400) 0 96.488 (15.067) (54.702) (1.934) (324) (110.939)
Indebitamento finanziario
corrente netto
(7.333) 60.671 96.488 (15.067) (54.702) (1.932) (324) 77.801
Finanziamenti bancari a medio/
lungo termine
(125.259) 25.000 (151.100) 42.760 (256) 1.616 (207.239)
Prestito obbligazionario (304.592) 168.497 (168.497) 10.359 2.539 (291.694)
Debiti per leasing (9.168) 1.238 (7.930)
Debiti verso altri finanziatori (344) (162) 345 1 (160)
Indebitamento finanziario
non corrente
(439.363) 0 193.497 (319.759) 54.702 (255) 4.155 (507.023)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO
NETTO
(446.696) 60.671 289.985 (334.826) 0 (2.187) 3.831 (429.222)

La composizione dell'indebitamento è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO
CONTABILE
AL 31.12.2018
SALDO
CONTABILE
AL 31.12.2017
VALORE
NOMINALE
AL 31.12.2018
VALORE
NOMINALE
AL 31.12.2017
Finanziamenti bancari 296.980 234.946 298.815 235.481
Obbligazioni 302.019 314.217 312.460 322.130
Altri finanziamenti a medio-lungo termine:
di cui leasing 9.167 10.312 9.178 10.325
di cui debiti verso altri finanziatori 9.796 15.288 9.796 15.288
Totale altri finanziamenti 18.963 25.600 18.974 25.613
Totale 617.962 574.763 630.249 583.224

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi dell'indebitamento al 31 dicembre 2018:

IN MIGLIAIA DI EURO QUOTE CON SCADENZA NEL
VALORE
NOMI
NALE AL
31.12.2018
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2020 2021 2022 2023 OLTRE
Finanziamenti bancari 298.815 89.741 209.074 29.645 47.081 94.805 37.485 58
di cui aperture di credito
e scoperti bancari
47.033 47.033 0 0 0 0 0 0
di cui finanziamenti
a medio lungo termine
251.782 42.708 209.074 29.645 47.081 94.805 37.485 58
Obbligazioni 312.460 10.360 302.100 11.050 11.050 30.000 0 250.000
Altri finanziamenti
a medio-lungo termine:
di cui leasing 9.178 1.237 7.941 1.237 1.273 1.274 1.274 2.847
di cui debiti verso altri finanziatori 9.796 9.636 160 32 23 23 23 59
Totale altri finanziamenti 18.974 10.873 8.101 1.305 1.296 1.297 1.297 2.906
Totale 630.249 110.974 519.275 42.000 59.427 126.102 38.782 252.964

La seguente tabella analizza l'indebitamento finanziario per valuta e tasso di interesse.

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO
CONTABILE
AL 31.12.2017
SALDO
CONTABILE
VALORE
NOMINALE
AL 31.12.2018
TASSO
DI INTERESSE
IN VIGORE
Euro 513.498 561.509 573.796 2,81%
Rupie indiane 38 24 24 9,25%
Rupie indonesiane 2.459
Dollari USA 19.597 14.410 14.410 4,80%
Dong Vietnam 36.623 39.286 39.286 6,28%
Yen giapponese 2.548 2.733 2.733 2,65%
Totale valute non euro 61.265 56.453 56.453
Totale 574.763 617.962 630.249 3,07%

L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a ¤/000 249.947 (di cui ¤/000 207.239 non corrente e ¤/000 42.708 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:

– ¤/000 10.909 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il periodo 2013-2015. Il finanziamento scadrà a dicembre 2019 e prevede un piano di ammortamento in 11 rate semestrali al tasso fisso del 2,723%. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);

– ¤/000 49.924 (del valore nominale di ¤/000 50.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il

periodo 2016-2018. Il finanziamento scadrà a dicembre 2023 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);

  • ¤/000 115.860 (del valore nominale di ¤/000 117.500) finanziamento sindacato di complessivi ¤/000 250.000 sottoscritto nel giugno 2018 ed articolato in una tranche a quattro anni (con un anno di estensione a discrezione del prenditore) di ¤/000 187.500 concessa nella forma di linea di credito revolving (utilizzata al 31 dicembre 2018 per nominali ¤/000 55.000) ed in una tranche di ¤/000 62.500 concessa nella forma di finanziamento a cinque anni con ammortamento. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 13.581 (del valore nominale di ¤/000 13.600) finanziamento a medio termine concesso da UBI Banca. Il finanziamento ha scadenza il 30 giugno 2021 e prevede un piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 4.164 (del valore nominale di ¤/000 4.175) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 5 giugno 2019 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali;
  • ¤/000 19.955 (del valore nominale di ¤/000 20.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia Romagna. Il finanziamento scadrà il 1 dicembre 2023 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali;
  • ¤/000 9.092 finanziamento concesso da Banco BPM articolato in una tranche di ¤/000 12.500 concessa nella forma di linea di credito revolving (completamente inutilizzata al 31 dicembre 2018) con scadenza gennaio 2021 ed in una tranche concessa nella forma di finanziamento con ammortamento di ¤/000 12.500 (in essere al 31 dicembre 2018 per ¤/000 9.092), con scadenza luglio 2022;
  • ¤/000 7.461 (del valore nominale di ¤/000 7.500) finanziamento a medio termine concesso da Interbanca-Banca IFIS. Il finanziamento scadrà il 30 settembre 2022 e prevede un piano di ammortamento a rate trimestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 9.015 (del valore nominale di ¤/000 9.022) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca del Mezzogiorno articolato in una tranche di ¤/000 20.000 concessa nella forma di linea di credito revolving (completamente inutilizzata al 31 dicembre 2018) con scadenza 1 luglio 2022 ed in una tranche di ¤/000 10.000 concessa nella forma di finanziamento con scadenza il 2 gennaio 2023 e piano di ammortamento a rate semestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 9.752 finanziamento a medio termine per VND/000 255.789.109 concesso dalla VietinBank alla consociata Piaggio Vietnam (per un importo complessivo di VND/000 414.000.000) volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo. Il finanziamento scadrà a giugno 2021 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate semestrali a partire dal giugno 2018 con un tasso fisso per il primo anno e variabile per i successivi;
  • ¤/000 234 finanziamenti concessi da vari istituti bancari ai sensi della Legge 346/88 sulle agevolazioni a favore della ricerca applicata.

Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.

La voce Obbligazioni per ¤/000 302.019 (del valore nominale di ¤/000 312.461) si riferisce:

  • per ¤/000 32.385 (del valore nominale di ¤/000 32.461) al prestito obbligazionario privato (US Private Placement) emesso il 25 luglio 2011 per \$/000 75.000 interamente sottoscritto da un investitore istituzionale americano rimborsabile in 5 rate annuali a partire dal luglio 2017 con cedola semestrale. Al 31 dicembre 2018 la valutazione al fair value del prestito obbligazionario è pari a ¤/000 40.499 (il fair value è determinato in base ai principi IFRS relativi alla valutazione a fair value hedge). Su tale prestito obbligazionario è stato posto in essere un Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso d'interesse;
  • per ¤/000 29.880 (del valore nominale di ¤/000 30.000) al prestito obbligazionario privato emesso il 28 giugno 2017 con una durata di cinque anni e interamente sottoscritto da Fondo Sviluppo Export, il fondo nato su iniziativa di SACE e gestito da Amundi SGR. L'emissione non prevede specifico rating né quotazione presso un mercato regolamentato;
  • per ¤/000 239.754 (del valore nominale di ¤/000 250.000) si riferisce all'operazione di liability management portata a termine dalla Capogruppo nel corso del secondo trimestre 2018. Tale operazione è stata finalizzata al rifinanziamento del prestito obbligazionario emesso dalla Società in data 30 aprile 2014 di ammontare complessivo di ¤/000 250.000 e con scadenza 30 aprile 2021. Le favorevoli condizioni di mercato hanno consentito di beneficiare di condizioni economiche migliorative, ottenendo un'ottimizzazione del costo dell'indebitamento ed un allungamento della sua vita media.

In particolare, l'operazione di "liability management" si è articolata nelle seguenti fasi:

  1. lancio in data 9 aprile 2018, dell'offerta di scambio tra le obbligazioni relative al prestito obbligazionario preesistente con obbligazioni di nuova emissione e contestuale esercizio dell'opzione call sul totale delle obbligazioni non

oggetto di scambio e condizionata al buon esito di una nuova emissione sul mercato. A tale offerta hanno aderito il 32,6% degli obbligazionisti per un controvalore pari a complessivi ¤/000 81.503;

    1. emissione in data 18 aprile 2018 del prestito obbligazionario High Yield (avente le medesime caratteristiche del bond emesso nel 2014), per un importo di ¤/000 250.000, scadenza 30 aprile 2025 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 3,625% (come detto l'emissione per ¤/000 81.503 è avvenuta in scambio mentre per il residuo con l'afflusso di nuova liquidità per il Gruppo finalizzata a finanziare l'esercizio dell'opzione call per il rimborso integrale della precedente emissione). Tale prestito obbligazionario ha ricevuto un rating BBda S&P e B1 da Moody's, in linea con il rating del Gruppo;
    1. in data 9 maggio 2018 il Gruppo ha rimborsato integralmente il prestito obbligazionario emesso in data 30 aprile 2014 di importo residuo pari a ¤/000 168.497, esercitando l'opzione call prevista contrattualmente sul totale delle obbligazioni non oggetto di scambio;
    1. l'operazione ha comportato, secondo quanto previsto dall' IFRS 9, la contabilizzazione a conto economico di un provento finanziario netto non ricorrente di ¤/000 901 generato da proventi per ¤/000 4.431 originati dalla variazione del fair value delle obbligazioni scambiate (IFRS 9 par. b.3.3.6) al netto del premio riconosciuto per lo scambio dei titoli in circolazione, nonché da oneri per ¤/000 3.530 relativi essenzialmente ai premi riconosciuti per il pre-rimborso dei titoli non scambiati, oltre che all'adeguamento del costo ammortizzato per gli effetti dell'esercizio dell'opzione call.

Si segnala che la società potrà rimborsare in via anticipata:

  • l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 30 aprile 2018 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5;
  • l'intero ammontare o parte del private placement emesso in data 28 giugno 2017 alle condizioni specificate nel contratto. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument (secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5).

I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a ¤/000 9.672 di cui ¤/000 8.090 scadenti oltre l'anno e ¤/000 1.582 come quota corrente, sono articolati come segue:

  • leasing finanziario per ¤/000 9.056 (del valore nominale di ¤/000 9.068) concesso da Albaleasing nella forma di Sale&Lease back su un impianto produttivo della Capogruppo. Il contratto ha una durata di dieci anni e prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a ¤/000 7.930);
  • leasing finanziario per ¤/000 111 concesso da VFS Servizi Finanziari per l'uso di automezzi;
  • finanziamento per ¤/000 24 concesso da BMW Finance per l'acquisto di autovetture (parte non corrente pari a ¤/000 10);
  • finanziamenti agevolati per complessivi ¤/000 481 concessi dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Toscana a valere di normative per l'incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo (parte non corrente pari a ¤/000 150).

Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a ¤/000 9.291.

Covenants

I principali contratti di finanziamento, prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:

    1. parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali mette in relazione l'indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
    1. impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
    1. clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza;
    1. limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.

La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo. Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in aprile 2018 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:

    1. pagare dividendi o distribuire capitale;
    1. effettuare alcuni pagamenti;
    1. concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
    1. fondersi o consolidare alcune imprese;
    1. cedere o trasferire i propri beni.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.

Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value

Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria. Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value: – livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE NOMINALE VALORE CONTABILE FAIR VALUE 34 Prestito Obbligazionario high-yield 250.000 239.754 248.473 Prestito Obbligazionario private 2021 32.461 32.385 40.499 Prestito Obbligazionario private 2022 30.000 29.880 29.587 BEI (fin. R&D 2013-2015) 10.909 10.909 11.056 BEI (fin. R&D 2016-2018) 50.000 49.925 48.878 Linea di credito B. Pop. Emilia Romagna 4.175 4.168 4.208 Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna 20.000 19.951 19.241 Finanziamento Banco BPM 9.092 9.092 9.499 Linea di credito Revolving Sindacata 55.000 53.830 51.922 Finanziamento Sindacato scadenza 2023 62.500 62.029 60.873 Finanziamento UBI 13.600 13.581 13.493 Finanziamento MCC 9.022 9.015 8.859 Finanziamento Banca Ifis 7.500 7.461 7.699 Finanziamento a medio termine VietinBank 9.715 9.715 10.197

La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2018:

Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.

34 il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Gerarchia del fair value

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2018, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Investimenti immobiliari 10.269
Strumenti finanziari derivati:
- di cui attività finanziarie 8.797
- di cui altri crediti 4
Partecipazioni in altre imprese 37
Totale attività 8.801 10.306
PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati
- di cui passività finanziarie
- di cui altri debiti (16)
Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E. (40.499)
Totale passività (40.515)
Totale generale (31.714) 10.306

La valutazione dell'investimento immobiliare relativo al sito di Martorelles è stata classificata al livello gerarchico 3. Tale valore è stato confermato da una specifica perizia richiesta ad un esperto indipendente, il quale ha effettuato una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach (come previsto dall'IFRS 13). La valutazione ha tenuto conto delle transazioni comparabili realizzate sul mercato locale, unitamente al progetto di riconversione dell'area (da industriale a commerciale, come previsto dalla delibera delle autorità locali del 18 febbraio 2014), riconducendo comunque il valore dell'investimento al suo stato attuale. Come conseguenza un contemporaneo incremento o decremento del 10% di tutte le variabili alla base della valutazione dell'investimento avrebbe generato rispettivamente un maggior valore di circa ¤/000 4.050 od un minor valore di circa ¤/000 3.000, con un equivalente maggior o minor impatto a conto economico di periodo.

Le seguenti tabelle evidenziano le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2018:

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 2
Saldo al 31 dicembre 2017 (45.434)
Utili e (perdite) rilevati a conto economico 749
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo (108)
(Incrementi)/Decrementi 13.079
Saldo al 31 dicembre 2018 (31.714)
LIVELLO 3
Saldo al 31 dicembre 2017 11.697
Utili e (perdite) rilevati a conto economico (1.392)
Incrementi/(Decrementi) 1
Saldo al 31 dicembre 2018 10.306

F) GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.

43. Rischio credito

Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017
Disponibilità bancarie 131.282 88.697
Titoli 57.396 39.324
Crediti finanziari 8.834 9.685
Altri crediti 50.132 39.073
Crediti tributari 24.767 31.019
Crediti commerciali 86.557 83.995
Totale 358.968 291.793

Il Gruppo monitora o gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, il Gruppo ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d'America.

44. Rischi finanziari

I rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse e il Rischio di Credito.

La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.

Rischio di Liquidità e gestione dei capitali

Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Capogruppo e le società europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.

Al 31 dicembre 2018 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Capogruppo comprendono:

  • un prestito obbligazionario da ¤/000 250.000 che scade nell'aprile 2025;
  • un prestito obbligazionario da \$/000 47.000 che scade nel luglio 2021;
  • un prestito obbligazionario da ¤/000 30.000 che scade nel giugno 2022;
  • una linea di credito da ¤/000 250.000 articolata da Revolving Credit Facility di ¤/000 187.500 che scade nel luglio 2022 ed un finanziamento di ¤/000 62.500 che scade nel luglio 2023;
  • Revolving Credit Facilities per complessivi ¤/000 32.500, con scadenza ultima luglio 2022;
  • finanziamenti per complessivi ¤/000 125.014 con scadenza ultima dicembre 2023.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Altre società del Gruppo dispongono inoltre di finanziamenti irrevocabili per complessivi ¤/000 9.752 con scadenza ultima giugno 2021.

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo dispone di una liquidità pari a ¤/000 188.740 e ha a disposizione inutilizzate ¤/000 165.000 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e ¤/000 126.225 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017
Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza 0 170.000
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza 165.000 32.500
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa 126.225 117.378
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per forme tecniche auto liquidanti 19.000 19.000
Totale linee di credito non utilizzate 310.225 338.878

Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:

IN MIGLIAIA DI EURO ENTRO TRA 31 E 60 TRA 61 E 90 OLTRE 90 TOTALE AL
30 GIORNI GIORNI GIORNI GIORNI 31 DICEMBRE 2018
Debiti commerciali 155.357 93.093 34.762 149.510 432.722

Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza ed assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.

Rischio di cambio

Il Gruppo opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo il Gruppo ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale.

Tale policy prende in analisi:

  • il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell'esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
  • il rischio di cambio traslativo: deriva dalla conversione in euro di bilanci di società controllate redatti in valute diverse dall'euro effettuata in fase di consolidamento. La policy adottata dal Gruppo non impone la copertura di tale tipo di esposizione;
  • il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell'anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell'anno di budget.

Coperture di flussi di cassa

Al 31 dicembre 2018 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO
IN DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA
LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA
MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CNY 53.500 6.743 11/02/2019
Piaggio & C. Acquisto JPY 270.000 2.090 03/02/2019
Piaggio & C. Acquisto SEK 1.300 126 31/01/2019
Piaggio & C. Acquisto USD 3.750 3.249 21/01/2019
Piaggio & C. Vendita CAD 300 198 28/02/2019
Piaggio & C. Vendita GBP 600 665 07/01/2019
Piaggio & C. Vendita INR 155.000 1.881 24/01/2019
Piaggio & C. Vendita USD 23.300 20.295 23/02/2019
Piaggio Vietnam Vendita USD 25.000 586.697.000 18/02/2019
Piaggio Indonesia Acquisto USD 2.786 42.818.643 20/01/2019
Piaggio Vehicles Private
Limited
Vendita USD 1.985 139.443 31/01/2019
Piaggio Vehicles Private
Limited
Vendita EUR 4.527 380.127 20/02/2019

Al 31 dicembre 2018 risultano in essere sul Gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:

SOCIETÀ SEGNO
OPERAZIONE
DIVISA IMPORTO
IN DIVISA
CONTROVALORE
IN VALUTA
LOCALE
(A CAMBIO A
TERMINE)
SCADENZA
MEDIA
IN MIGLIAIA IN MIGLIAIA
Piaggio & C. Acquisto CNY 118.000 14.789 14/06/2019
Piaggio & C. Vendita GBP 2.900 3.222 22/06/2019

Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 31 dicembre 2018 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per ¤/000 12. Nel corso dell'esercizio 2018 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per ¤/000 12 e sono state riclassificate perdite dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per ¤/000 96.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatosi nel corso dell'anno 2018 per le principali divise:

IN MILIONI DI EURO CASH FLOW 2018
Dollaro Canadese 4,7
Sterlina Inglese 21,1
Yen Giapponese 3,1
Dollaro USA 74,4
Rupia Indiana 25
Kuna Croata 0,0
Yuan Cinese 35 (40,7)
Dong Vietnamita (41,6)
Rupia Indonesiana 19,7
Totale cash flow in divisa estera 65,7

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per ¤/000 2.200 e perdite per ¤/000 2.072.

Rischio di Tasso d'Interesse

Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.

Al 31 dicembre 2018 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:

Derivati a copertura del fair value (fair value hedge e fair value option)

– Cross Currency Swap a copertura del prestito obbligazionario privato emesso dalla Capogruppo per nominali \$/000 47.000. Lo strumento ha come obiettivo la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso trasformando il prestito da dollaro americano ad euro e da tasso fisso a tasso variabile; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del fair value hedge con imputazione a conto economico degli effetti derivanti dalla valutazione. Al 31 dicembre 2018 il fair value sullo strumento è pari a ¤/000 8.797. L'effetto economico netto derivante dalla valorizzazione dello strumento e del prestito obbligazionario privato sottostante è pari a ¤/000 - 488; la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a ¤/000 27 e ¤/000 -5 ipotizzando tassi di cambio costanti; ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% dei tassi di cambio, la sensitivity evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a ¤/000 13 e ¤/000 -13.

IN MIGLIAIA DI EURO FAIR VALUE
PIAGGIO & C. S.P.A.
Cross Currency Swap 8.797

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

G) INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO

45. Capitale Sociale e riserve ¤/000 391.952

Capitale sociale ¤/000 207.614

Nel corso del periodo il capitale sociale nominale di Piaggio & C è rimasto invariato.

Al 31 dicembre 2018, pertanto, il capitale sociale nominale di Piaggio & C., interamente sottoscritto e versato, è pari a ¤ 207.613.944,37 e risulta diviso in n. 358.153.644 azioni ordinarie.

Azioni proprie ¤/000 (1.537)

Nel corso del periodo sono state acquistate 793.818 azioni proprie. Pertanto al 31 dicembre 2018 Piaggio & C. detiene n. 793.818 azioni proprie, equivalenti allo 0,2216% delle azioni emesse.

AZIONI IN CIRCOLAZIONE E AZIONI PROPRIE

N. AZIONI 2018 2017
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 358.153.644 361.208.380
Azioni proprie in portafoglio 0 3.054.736
Azioni in circolazione 358.153.644 358.153.644
Movimenti del periodo
Annullamento azioni proprie (3.054.736)
Acquisto azioni proprie 793.818
Situazione al 31 dicembre
Azioni emesse 358.153.644 358.153.644
Azioni proprie in portafoglio 793.818 0
Azioni in circolazione 357.359.826 358.153.644

Si informa, inoltre, che nel corso del 2019 sono stati acquistate ulteriori 80.000 azioni proprie. Pertanto al momento della pubblicazione di questo documento Piaggio & C. detiene n. 873.818 azioni proprie, equivalenti allo 0,244% del capitale sociale.

Riserva sovrapprezzo azioni ¤/000 7.171

La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2018 risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2017.

Riserva legale ¤/000 20.125

La riserva legale al 31 dicembre 2018 risulta incrementata di ¤/000 1.030 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.

Riserva fair value strumenti finanziari ¤/000 (114)

La riserva fair value strumenti finanziari è negativa e si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere, interessi e specifiche operazioni commerciali. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti finanziari al quale si rimanda.

178 GRUPPO PIAGGIO

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Dividendi ¤/000 19.698

L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 16 aprile 2018 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5,5 centesimi di euro per azione ordinaria. Pertanto nel corso del mese di aprile del corrente anno sono stati distribuiti dividendi per un valore complessivo di ¤/000 19.698. Anche nel corso del 2017 erano stati distribuiti dividendi per un ammontare totale di ¤/000 19.698.

AMMONTARE TOTALE DIVIDENDO PER AZIONE
2018 2017 2018 2017
¤/000 ¤/000 ¤ ¤
Deliberati e pagati 19.698 19.698 0,055 0,055

Riserve di risultato ¤/000 202.036

Capitale e riserve di pertinenza di azionisti di minoranza ¤/000 (211) I valori di fine periodo si riferiscono agli azionisti di minoranza nella società Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.

46. Altri componenti di Conto Economico Complessivo ¤/000 (3.928)

Il valore è così composto:

RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI
FINANZIARI
RISERVA DI
CONVERSIONE
GRUPPO
RISERVA DI
RISULTATO
TOTALE
GRUPPO
CAPITALE E
RISERVE
ATTRIBUIBILI
AGLI AZIONISTI
DI MINORANZA
TOTALE ALTRI
COMPONENTI
DI CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
IN MIGLIAIA DI EURO
Al 31 dicembre 2018
Voci che non potranno essere
riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani
a benefici definiti
(1.019) (1.019) (1.019)
Totale 0 0 (1.019) (1.019) 0 (1.019)
Voci che potranno essere
riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione (3.052) (3.052) 25 (3.027)
Quota di componenti del Conto
Economico Complessivo delle
società partecipate valutate con
il metodo del Patrimonio Netto
(88) (88) (88)
Totale utili (perdite) sugli
strumenti di copertura finanziari
"cash flow hedge"
206 206 206
Totale 206 (3.140) 0 (2.934) 25 (2.909)
Altri componenti di Conto
Economico Complessivo
206 (3.140) (1.019) (3.953) 25 (3.928)
Al 31 dicembre 2017
Voci che non potranno essere
riclassificate a conto economico
Rideterminazione dei piani
a benefici definiti
1.274 1.274 1.274
Totale 0 0 1.274 1.274 0 1.274
Voci che potranno essere
riclassificate a conto economico
Totale utili (perdite) di conversione (9.742) (9.742) 69 (9.673)
Quota di componenti del Conto
Economico Complessivo delle
società partecipate valutate con
il metodo del Patrimonio Netto
(609) (609) (609)
Totale utili (perdite) sugli strumenti
di copertura finanziari "cash flow
hedge"
68 68 68
Totale 68 (10.351) 0 (10.283) 69 (10.214)
Altri componenti di Conto
Economico Complessivo
68 (10.351) 1.274 (9.009) 69 (8.940)

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio

Note esplicative e integrative Allegati

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
IN MIGLIAIA DI EURO
Rideterminazione
dei piani a benefici definiti
(1.273) 254 (1.019) 1.539 (265) 1.274
Totale utili (perdite)
di conversione
(3.027) (3.027) (9.673) (9.673)
Quota di componenti del
Conto Economico
Complessivo delle società
partecipate valutate con
il metodo del Patrimonio
Netto
(88) (88) (609) (609)
Totale utili (perdite) sugli
strumenti di copertura
finanziari "cash flow hedge"
271 (65) 206 89 (21) 68
Altri componenti di Conto
Economico Complessivo
(4.117) 189 (3.928) (8.654) (286) (8.940)

H) ALTRE INFORMAZIONI

47. Piani di incentivazione a base azionaria

Al 31 dicembre 2018 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.

48. Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche

Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance". Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.

IN MIGLIAIA DI EURO 2018
Amministratori 2.172
Sindaci 155
Totale compensi 2.327

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

49. Informativa sulle parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2018 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Rapporti intercorsi con le Controllanti

Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:

% DI POSSESSO
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE TIPOLOGIA AL 31 DICEMBRE
2018
AL 31 DICEMBRE
2017
Immsi S.p.A. Mantova - Italia Controllante diretta 50,6287 50,0703
Omniaholding S.p.A. Mantova - Italia Controllante finale 0,0215 0,1370

Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nelle seguenti attività:

  • per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha definito un manuale di gruppo nel quale sono identificati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione, al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata.
  • IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.
  • IMMSI inoltre, al fine di ottimizzare nell'ambito della struttura di Gruppo le risorse dedicate, ha fornito servizi relativi allo sviluppo e alla gestione del patrimonio immobiliare della Società, svolto attività di consulenza in materia immobiliare e prestato altri servizi di natura amministrativa.
  • IMMSI ha fornito alla Società e alle società controllate attività di consulenza ed assistenza in operazioni di finanza straordinaria, organizzazione, strategia e coordinamento, nonché prestato servizi volti all'ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Si segnala infine che nel 2016, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Piaggio Concept Store Mantova Srl ha in essere un contratto di locazione degli spazi commerciali e dell'officina con Omniaholding S.p.A.. Tale contratto è stato sottoscritto a normali condizioni di mercato.

Si segnala che Omniaholding S.p.A. ha detenuto nel periodo 1 gennaio – 9 maggio 2018 titoli obbligazionari di Piaggio & C. per un valore di 2,9 milioni di euro, maturandone i relativi interessi. Attualmente non risulta più in possesso di titoli obbligazionari di Piaggio & C..

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio

I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:

  • Piaggio Hrvatska
  • Piaggio Hellas
  • Piaggio Group Americas
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • Piaggio Concept Store Mantova

– vende componenti a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam

– fornisce servizi di supporto per l'industrializzazione di scooter e motori a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam

– fornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;

– rilascia garanzie personali nell'interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a medio termine.

Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:

  • Piaggio Indonesia
  • Piaggio Group Japan
  • Piaggio & C. S.p.A.
  • Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D

Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. sia veicoli, ricambi ed accessori, da commercializzare sui propri mercati di competenza sia componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.

Piaggio Hrvatska, Piaggio Hellas, Piaggio Group Americas e Piaggio Vietnam

– effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. sui rispettivi mercati di competenza.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

Piaggio Indonesia e Piaggio Group Japan

– forniscono a Piaggio Vietnam un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio France, Piaggio Deutschland, Piaggio Limited, Piaggio Espana e Piaggio Vespa

– forniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.

Piaggio Asia Pacific

– fornisce a Piaggio Vietnam un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita nella regione Asia Pacific.

Piaggio Group Canada

– fornisce a Piaggio Group Americas un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita in Canada.

Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D fornisce a:

– Piaggio & C. S.p.A.:

  • un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli;
  • un servizio di scouting di fornitori locali;

– Piaggio Vietnam:

  • un servizio di scouting di fornitori locali;
  • un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sul proprio mercato di competenza.

Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

– un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.

Aprilia Racing fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:

– un servizio di gestione della squadra corse;

– un servizio di progettazione veicoli.

Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

I principali rapporti intercompany tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D

– vende veicoli, ricambi ed accessori a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd per la loro successiva commercializzazione sul mercato cinese.

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

  • vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
  • Piaggio Vietnam
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio & C. S.p.A.

La tabella seguente fornisce una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti e correlate in essere al 31 dicembre 2018 ed intrattenuti nel corso dell' esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati

AL 31 DICEMBRE 2018 FONDAZIONE
PIAGGIO
ZONGSHEN
PIAGGIO
FOSHAN
IMMSI AUDIT PONTECH -
PONTEDERA &
TECNOLOGIA
IS MOLAS STUDIO
GIRELLI
TREVI OMNIAHOL-
DING
IMMSI TOTALE INCIDENZA
% SU VOCE
BILANCIO
IN MIGLIAIA DI EURO
Conto economico
Ricavi delle vendite 2.772 2.772 0,20%
Costi per materiali (20.026) (20.026) 2,39%
Costi per servizi (4) (820) (11) (34) (19) (1.246) (2.134) 1,06%
Assicurazioni (35) (35) 0,88%
Godimento beni di terzi (228) (1.420) (1.648) 9,44%
Altri proventi operativi 343 28 52 423 0,37%
Altri costi operativi (79) (5) (13) (97) 0,48%
Rivaluzione/Svalutazione
partecipazioni
459 15 474 98,34%
Proventi finanziari 17 17 0,22%
Oneri finanziari (82) (82) 0,25%
Imposte 3.808 3.808 n.a.
Attivo
Altri crediti non correnti 94 94 0,57%
Crediti commerciali correnti 1.252 12 1.264 1,46%
Altri crediti correnti 1.034 23 14.205 15.262 45,55%
Passivo
Debiti commerciali correnti 1 6.671 50 4 16 8 39 1.613 8.402 1,94%
Altri debiti correnti 5 31 6.689 6.725 13,95%

50. Impegni contrattuali e Garanzie prestate

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Piaggio sono di seguito riepilogati per scadenza.

IN MIGLIAIA DI EURO ENTRO 1 ANNO TRA 2 E 5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE
Leasing operativi 9.869 16.981 2.133 28.983
Altri impegni 6.281 5.588 190 12.059
Totale 16.150 22.569 2.323 41.042

Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di terzi sono le seguenti:

TIPOLOGIA IMPORTO ¤/000
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore della Dogana di Pisa per movimentazione
merci Piaggio sulla darsena Pisana e sul Porto di Livorno
200
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Poste Italiane – Roma a garanzia degli
obblighi contrattuali per fornitura di veicoli
1.321
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA
a seguito eccedenza imposta detraibile
298
Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia
urbanizzazione e costruzione stabilimento di Scorzè
166
Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELL'INTERNO ALGERINO
a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli
140
Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELLA DIFESA ALGERINA
a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli
158

51. Vertenze

La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto nell'agosto 2009 avanti il Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per effetto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). La vicenda processuale è al momento sospesa, essendo i tentativi transattivi ancora pendenti per inattività della controparte. Piaggio sta verificando la possibilità di presentare un'istanza per ottenere un "ordine di dismissione" della causa per inattività.

Nel 2010 Piaggio ha promosso la costituzione di un collegio arbitrale presso la Camera Arbitrale di Milano, al fine di ottenere la condanna di alcune società del Gruppo Case New Holland (Italia, Olanda e USA) al risarcimento del danno da responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, relativamente all'esecuzione di un contratto di sviluppo e fornitura di una nuova famiglia di "utility vehicles" (NUV). Con lodo comunicato alle parti in data 3 agosto 2012, il Collegio ha respinto le domande promosse dalla Società. La Società ha proposto impugnazione avverso detto lodo avanti la Corte d'Appello di Milano, che ha fissato la prima udienza in data 4 giugno 2013. L' udienza per la precisazione delle conclusioni, prevista per il 12 gennaio 2016, è stata rinviata al 26 gennaio 2016. Con sentenza dell'8 giugno 2016 la Corte d'Appello di Milano ha respinto il ricorso di Piaggio. La Società ha presentato ricorso in Corte di Cassazione.

Da Lio S.p.A., con atto di citazione notificato il 15 aprile 2009, ha convenuto in giudizio la Capogruppo davanti al Tribunale di Pisa, per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per effetto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La Società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto la riunione di questo giudizio con la causa di opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto da Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186ter c.p.c. datata 7 giugno 2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali. A scioglimento della riserva assunta all'esito delle prove testimoniali, il Giudice ha ammesso una consulenza tecnica contabile richiesta da Da Lio per quantificare l'ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali

in magazzino. La consulenza tecnica d'ufficio (di seguito la "CTU") si è conclusa alla fine del 2014. All'udienza del 12 febbraio il Giudice ha fissato un tentativo di conciliazione per il giorno 23 aprile 2015. A seguito dell'udienza e della mancata conciliazione, la causa è stata rinviata al 23 settembre 2016 per la precisazione delle conclusioni ed è stata quindi trattenuta in decisione. Tuttavia, il Tribunale di Pisa ha dovuto successivamente procedere alla riassegnazione degli incarichi del Giudice al quale la causa era affidata e, dopo l'interruzione, il Giudice nominato ha rimesso in istruttoria la causa ed ha fissato udienza per la precisazione delle conclusioni. Le parti hanno precisato nuovamente le conclusioni scambiandosi le rispettive memorie e repliche. La causa è in decisione.

Nel giugno 2011 Elma Srl, concessionario Piaggio dal 1995, ha introdotto nei confronti della Capogruppo due distinti giudizi, richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell'esclusiva che le sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l'asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della Società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest'ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.

Nel corso del giudizio Piaggio ha chiesto l'escussione delle garanzie bancarie emesse in suo favore da tre banche per assicurare il rischio di inadempienza del concessionario. Elma ha cercato di ostacolare l'escussione delle garanzie con un procedimento cautelare instaurato innanzi al Tribunale di Pisa (sezione di Pontedera): il procedimento si è concluso in modo del tutto favorevole a Piaggio che pertanto ha incassato gli importi delle fideiussioni (oltre 400.000 euro). I giudizi di merito sono stati riuniti ed è stata fissata l'udienza del 24 aprile 2013 per la discussione sui mezzi di prova. A scioglimento della riserva assunta all'udienza predetta, il Giudice ha respinto le richieste istruttorie di Elma e ha fissato l'udienza del 17 dicembre 2015 per la precisazione delle conclusioni, rinviata successivamente al 3 marzo 2016 e mai tenuta a causa del trasferimento del Giudice. La causa è stata riassegnata ad un nuovo Giudice, che ha fissato l'udienza di discussione il 19 luglio 2018, rinviata d'ufficio al 4 ottobre 2018 e successivamente al 10 gennaio 2019 per discussione orale della causa. A quest'ultima udienza, pur avendo le parti già precisato le conclusioni, il Giudice ha rinviato la causa, sempre per la precisazione delle conclusioni, all'udienza del 9 aprile 2019.

Si fa infine presente che, in relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della Società per ottenere anche da quest'ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti: Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l'altro, la riunione con le cause pendenti innanzi al Tribunale di Pisa. All'udienza del 27 gennaio 2014 il Giudice si è riservato sulle eccezioni preliminari e non ha ammesso i mezzi istruttori. L'udienza per la precisazione delle conclusioni, fissata per il 21 dicembre 2015 e successivamente rinviata, non si è tenuta in quanto il Giudice, su istanza di Elma, ha riaperto la fase istruttoria, ammettendo le prove testimoniali e fissando l'udienza del 25 maggio 2016. In tale data è iniziata l'escussione dei testi e l'udienza è stata rinviata al 24 ottobre 2016 per il proseguimento dell'istruttoria. Il Giudice ha fissato l'udienza dell' 11 aprile 2017 per espedire un tentativo di conciliazione tra le parti che non è andato a buon fine. Il Giudice, ha dunque ammesso una CTU contabile richiesta da Elma, seppure con oggetto molto più limitato rispetto all'istanza formulata dalla controparte, rinviando la causa all'udienza del 9 ottobre 2018 per la precisazione delle conclusioni. La perizia è stata depositata in ottobre 2018. Le parti si sono scambiate le note conclusive e le rispettive repliche. La causa è in decisione.

Con atto di citazione notificato in data 29 maggio 2007, la Gammamoto S.r.l. in liquidazione, già concessionario Aprilia a Roma, ha citato in giudizio la Capogruppo avanti il Tribunale di Roma a titolo di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. La Società si è costituita contestando integralmente la fondatezza delle pretese di Gammamoto, eccependo in via preliminare l'incompetenza del Giudice adito. Il Giudice, accogliendo l'istanza formulata dalla Società, ha dichiarato la propria incompetenza a decidere la controversia. Gammamoto ha quindi riassunto il giudizio avanti il Tribunale di Venezia. Il Giudice ha ammesso le prove testimoniali e per interrogatorio richieste dalle parti, fissando per l'inizio dell'istruttoria l'udienza del 12 novembre 2012. Precisate le conclusioni all'udienza del 26 giugno 2013 sono stati concessi i termini per le comparse conclusionali e relative repliche e la causa è stata trattenuta in decisione. Il Tribunale di Venezia ha emesso sentenza favorevole per Piaggio depositata il 17 febbraio 2014. Gammamoto ha proposto appello ed alla prima udienza del 23 ottobre 2014 la Corte si è riservata di decidere senza dar seguito alla fase istruttoria richiesta dalla controparte, in particolare senza disporre la CTU.

L'udienza per la precisazione delle conclusioni è stata fissata per il 14 gennaio 2019, all'esito della quale sono stati disposti i termini per le comparse conclusionali e le memorie di replica. La causa è quindi in fase di decisione.

La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino, richiedendo l'annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell'EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti, fissata per il 4 febbraio 2015 e poi rinviata al 5 febbraio 2015, il Giudice

ha sciolto la riserva, disponendo una CTU tecnica volta all'accertamento della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen, e fissando al 18 marzo 2015 l'udienza per il giuramento della CTU, che è stata infine rinviata al 29 maggio 2015. In tale udienza il Giudice ha fissato per il 10 gennaio 2016 il termine per il deposito della CTU finale, ed al 3 febbraio 2016 l'udienza per la discussione della stessa. Durante tale udienza il Giudice, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni per il 26 ottobre 2016. Con sentenza del 6 aprile 2017 il Tribunale di Torino ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale Vespa di Piaggio e la contraffazione dello stesso da parte dello scooter "VES" di Znen. Il Tribunale di Torino ha, inoltre, riconosciuto la tutela della Vespa ai sensi del diritto d'autore, confermando il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma, così dichiarando che lo scooter "VES" di Znen costituisce violazione

del diritto d'autore di Piaggio. La controparte ha impugnato la sentenza presso la Corte d'Appello di Torino, dove il 24 gennaio 2018 si è celebrata la prima udienza. La causa è stata rinviata all'udienza del 13 giugno 2018 per la precisazione delle conclusioni, all'esito della quale sono state scambiate le comparse e le memorie di replica. La causa è in decisione.

Con atto di citazione del 27 ottobre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA S.p.A., MOTORKIT s.a.s. di Turcato Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Peugeot "Metropolis", accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani.

Alla prima udienza di comparizione fissata per il giorno 4 marzo 2015, il Giudice ha disposto i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. e quindi disposto la nomina di un CTU.

L' udienza per il giuramento del CTU si è tenuta il 6 ottobre 2015. In data 23 dicembre 2016 il CTU ha condiviso con le parti la relazione provvisoria e l'elaborato definitivo è stato depositato il 2 maggio 2017. Il Giudice ha rinviato la causa all'udienza del 28 febbraio 2018 per la precisazione delle conclusioni. All'udienza del 28 febbraio 2018 il Giudice ha disposto un supplemento di CTU, depositata il 20 giugno 2018 e fissato i termini per la precisazione delle conclusioni e lo scambio delle comparse conclusionali. La causa è in fase di decisione.

Piaggio ha inoltre intrapreso un'analoga azione nei confronti di PEUGEOT MOTOCYCLES SAS avanti il Tribunal de Grande Istance di Parigi. A seguito dell'azione di Piaggio ("Saisie Contrefaçon") sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione del motociclo MP3 da parte del motociclo Peugeot "Metropolis". L'8 ottobre 2015 si è tenuta l'udienza per la nomina dell'esperto per l'esame delle risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 3 febbraio 2016 si è tenuta l'udienza per la discussione delle memorie istruttorie scambiate tra le parti. L'udienza per la valutazione delle risultanze istruttorie, fissata per il 29 settembre 2016, è stata rinviata al 9 febbraio 2017 e successivamente al 6 settembre 2017. E' stata depositata a febbraio 2018 una CTU preliminare volta a definire i documenti sulla base dei quali sarà deciso il giudizio sulla contraffazione lamentata da Piaggio. La raccolta dei documenti e quindi l'attività peritale è ancora in corso.

PEUGEOT MOTOCYCLES SAS ha notificato un atto di citazione avanti il Tribunale di Milano nei confronti di Piaggio sostenendo che il brevetto su cui si fonda la domanda di contraffazione avanzata da Piaggio sarebbe annullabile per via di una domanda brevettuale giapponese preesistente. Piaggio si è costituita in giudizio eccependo l'improcedibilità dell'azione promossa da Peugeot e comunque l'irrilevanza della domanda brevettuale invocata da Peugeot. All'udienza di comparizione tenutasi il 20 febbraio 2018, il Giudice ha assegnato i termini per il deposito delle memorie istruttorie e la causa è stata rinviata all'udienza del 22 maggio 2018 all'esito della quale è stata disposta una CTU, con termine al 15 gennaio 2019 per il deposito. Depositata la CTU (che conferma la validità del brevetto di Piaggio) e discussa la medesima all'udienza del 29 gennaio 2019, il Giudice ha richiesto al CTU ulteriori precisazioni tecniche, stabilendo un termine (15 aprile) entro il quale Peugeot deve formulare la richiesta di integrazione della CTU.

Nel mese di novembre 2017 la Società ha presentato due ricorsi di fronte al Tribunale di Pechino (P.R.C.) aventi ad oggetto l'accertamento della violazione e contraffazione di alcuni marchi ("Causa 1") e modelli ornamentali ("Causa 2") relativi al veicolo "Scarabeo" da parte di società cinesi facenti parte di Jincheng Group Co., Ltd. A seguito delle predette azioni, la controparte ha presentato una domanda di invalidazione (un procedimento amministrativo di fronte al Patent Reexamination Board cinese) della registrazione di uno dei modelli ornamentali relativo ad un vecchio modello del veicolo Scarabeo (non più in produzione). Quest'ultimo procedimento si è concluso con l'invalidazione della registrazione del vecchio modello ornamentale Scarabeo. Piaggio ha ricorso in appello contro tale decisione, presentando istanza di sospensione della Causa 2 in attesa dell'esito del ricorso sull'invalidazione. La Causa 1 è in attesa di fissazione dell'udienza, prevista per il 2019.

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dal contenzioso in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

In riferimento alle vertenze di natura tributaria che vedono coinvolta la capogruppo Piaggio & C. S.p.A., risultano in essere due ricorsi con i quali sono stati impugnati altrettanti avvisi di accertamento notificati alla Società e relativi rispettivamente ai periodi di imposta 2002 e 2003. Detti accertamenti traggono origine da un accesso effettuato dall'Agenzia delle Entrate nel 2007 presso la Capogruppo, facendo seguito ai rilievi riportati nel Processo Verbale di Constatazione redatto nel 2002 a seguito di una verifica generale.

Avverso detti avvisi di accertamento, la Capogruppo ha ottenuto sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado per entrambe le annualità interessate. L'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso presso la Corte di Cassazione e la Società ha prontamente provveduto a depositare i relativi controricorsi rispettivamente in data 27 maggio 2013, in riferimento al contenzioso relativo al periodo d'imposta 2002, ed in data 10 marzo 2014, in relazione al contenzioso relativo al periodo d'imposta 2003. Ad oggi si è in attesa della fissazione delle date delle udienze.

Si segnala, inoltre, che in data 22 dicembre 2017 sono stati notificati a Piaggio & C. S.p.A. due avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Ufficio Grandi Contribuenti, entrambi relativi al periodo d'imposta 2012 ed avente ad oggetto rilievi ai fini IRES e IRAP in materia di prezzi di trasferimento. In relazione ad entrambi gli avvisi di accertamento la Società, convinta delle proprie ragioni, in coerenza con le linee guida OCSE nonché con il Decreto 14 maggio 2018 ed in assoluta assenza di qualsivoglia strumentalizzazione fiscale, al fine di addivenire ad una rapida definizione con l'Agenzia delle Entrate, ha instaurato una fase di contradditorio con l'Ufficio accertatore presentando istanza di accertamento con adesione in data 23 gennaio 2018.

Non essendo ancora addivenuti ad un accordo con l'Ufficio, per evitare che la decorrenza dei termini rendesse definitivo l'atto, in data 11 giugno 2018 e 25 luglio 2018 (rispettivamente per gli avvisi di accertamento IRAP e IRES), la Società ha presentato ricorso alla CTP di Firenze e per entrambe le controversie è stata fissata udienza al 29 aprile 2019 al fine di consentire alle parti di cercare e trovare un accordo conciliativo.

Si segnala, inoltre, che la Società è risultata vittoriosa dinnanzi all'Income Tax Appellate Tribunal in riferimento ai ricorsi presentati avverso gli assessment order ricevuti in esito alle verifiche aventi ad oggetto i redditi prodotti da Piaggio & C. S.p.A. in India nel periodo d'imposta indiano 2009-2010 e 2010-2011 recanti rilievi, rispettivamente, per circa 1,2 milioni di euro ed 1,1 milione di euro, comprensivi di interessi; le autorità fiscali indiane hanno presentato dinnanzi all'High Court ricorso avverso la decisione di primo grado e ad oggi si è in attesa della fissazione della data dell'udienza. La Società, in data 6 febbraio 2019, ha ottenuto una pronuncia favorevole dinnanzi all'Income Tax Appellate Tribunal relativamente ai ricorsi presentati avverso gli assessment order ricevuti in esito alle verifiche relative ai periodi d'imposta 2011-2012 e 2012-2013. Le imposte e gli interessi contestati dalle autorità fiscali indiane per detti periodi d'imposta ammontano rispettivamente a circa 1 milione di euro e 0,9 milione di euro.

La Capogruppo, in ottemperanza alle normative locali, ha già versato alle Autorità Fiscali Indiane parte degli importi oggetto di contenzioso per complessivi 0,8 milioni di euro; detti importi saranno rimborsati alla Società qualora i contenziosi si dovessero concludere a suo favore.

Per le suddette vertenze la Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti, in considerazione delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa. Sulla base di dette indicazioni la Società ritiene, inoltre, probabile l'esito positivo dei contenziosi ed il conseguente rimborso delle somme versate in riferimento alle cause indiane.

I principali contenziosi di natura fiscale delle altre Società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, PT Piaggio Indonesia, Piaggio France S.A. e Piaggio Hellas S.A.

Con riferimento alla Società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 1998 al 2015 che vertono su accertamenti relativi sia ad imposte dirette che ad imposte indirette e per parte dei quali, tenuto conto delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, non è stato operato alcun accantonamento in bilancio. La Società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.

In riferimento a PT Piaggio Indonesia, la Società ha proposto ricorso avverso l'atto di contestazione in materia di prezzi di trasferimento per il periodo 2015 ed attualmente si è in attesa della fissazione della data dell'udienza.

Per quanto concerne la Società francese, nel dicembre 2012 la stessa ha ottenuto un pronunciamento favorevole da parte della Commission Nationale des Impots directes et des taxes sur le chiffre d'affaires, organo consultivo interpellato nella fase precontenziosa in merito alle contestazioni delle Autorità fiscali francesi sorte a seguito di una verifica generale riguardante gli anni 2006 e 2007. Le Autorità fiscali francesi, tuttavia, hanno deciso di confermare le contestazioni mosse alla Società, richiedendole il pagamento degli importi accertati ed emettendo i relativi atti di contestazione (uno in materia di Withholding Tax, l'altro riguardante Corporate Income Tax e VAT).

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La Società ha impugnato tali atti e per i rilievi in materia di Withholding Tax e Corporate Income Tax sono stati presentati i relativi ricorsi dinanzi al Tribunal Administratif. Avverso le decisioni sfavorevoli alla Società è stato presentato appello, rispettivamente in data 7 settembre 2015 e 8 luglio 2016 dinanzi alla Cour Administrative d'Appel de Versailles. A seguito dell'udienza tenutasi in data 23 gennaio 2018, i giudici di secondo grado hanno emesso una sentenza favorevole alla Società. L'importo oggetto di contestazione, pari a circa 3,7 milioni di euro, comprensivi di interessi, è stato inizialmente versato per intero alle Autorità fiscali francesi e successivamente rimborsato a seguito di detta pronuncia da parte della Cour Administrative d'Appel de Versailles. Tale ultima sentenza è stata impugnata da parte dell'Amministrazione finanziaria francese dinnanzi al Conseil d'Etat e ad oggi la Società è in fase di predisposizione delle relative memorie. La Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti, in considerazione delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, anche in occasione della presentazione del ricorso dinanzi alla Court Administrative d'Appel de Versailles, nonché della sentenza positiva emessa dalla medesima Corte.

In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 8 aprile 2015 la Società ha ricevuto un Tax Report, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d'imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro, comprensivi di sanzioni. In data 12 giugno 2015, avverso tale Tax Report, la Società ha presentato ricorso presso il Tax Center – Dispute Resolution Department. In conseguenza dell'esito sfavorevole del suddetto ricorso, la Società ha presentato appello dinanzi l'Administrative Court of Appeal, che, con sentenza del 27 aprile 2017, si è espressa in senso favorevole alle Autorità fiscali locali. La Società ha quindi presentato ricorso presso la Supreme Court. L'importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali greche; la Società, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, ritiene probabile l'esito positivo del ricorso ed il conseguente rimborso delle somme versate.

52. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Il 9 aprile del 2018 la Capogruppo ha esercitato l'opzione call prevista dal prestito obbligazionario emesso dalla Società in data 24 aprile 2014 di ammontare complessivo di ¤/000 250.000 e con scadenza 30 aprile 2021. In data 9 maggio ha rimborsato al prezzo di 101,25% la parte rimasta in essere del suddetto prestito (pari a circa 168.497 migliaia di euro) dopo la conclusione dell'offerta di scambio lanciata il 9 aprile.

L'operazione ha generato l'iscrizione nel conto economico del 2018 di:

  • oneri finanziari correlati ai premi pagati agli obbligazionisti che non hanno aderito all'offerta di scambio e per lo scambio dei titoli in circolazione ed ai costi non ancora ammortizzati del prestito rimborsato (3.530 migliaia di euro);
  • proventi finanziari derivanti dall'operazione di modifica della passività originaria con una nuova obbligazione emessa a condizioni più favorevoli per l'emittente (4.431 migliaia di euro).

Tale operazione incorre nei requisiti delle operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Per il 2017, invece, non si segnalano significative operazioni non ricorrenti.

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53. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo nel corso degli esercizi 2018 e 2017 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

54. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non vi sono eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio da segnalare.

55. Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 22 marzo 2019 su autorizzazione del Presidente ed Amministratore Delegato.

Mantova, 25 febbraio 2019 per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno

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ALLEGATI

Le imprese del Gruppo Piaggio

Di seguito viene fornito l'elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo.

Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento. Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede sociale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale di possesso detenuta da Piaggio & C. S.p.A. o da altre imprese controllate. Si precisa che la quota percentuale di possesso corrisponde con la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci.

Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale al 31 dicembre 2018

PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Controllante:
Piaggio & C. S.p.A. Pontedera (PI) Italia 207.613.944,37 Euro
Controllate:
Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A. Manaus Brasile 2.020.000,00 R\$ 51% Aprilia World Service Holding
do Brasil Ltda
51%
Aprilia Racing S.r.l. Pontedera (PI) Italia 250.000,00 Euro 100% 100%
Aprilia World Service Holding do
Brasil Ltda.
San Paolo Brasile 2.028.780,00 R\$ 99,999950709% Piaggio Group Americas Inc 99,999950709%
Foshan Piaggio Vehicles Tecnology
Research and Development Co Ltd
Foshan City Cina 10.500.000,00 RMB 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Nacional Motor S.A. Barcellona Spagna 60.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Advanced Design
Center Corp.
California USA 100.000,00 USD 100% 100%
Piaggio Asia Pacific PTE Ltd. Singapore Singapore 100.000,00 sin\$ 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio China Co. LTD Hong Kong Cina 12.500.000
cap. autorizzato
(12.120.000 sotto-
scritto e versato)
USD 100% 100%
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. Mantova Italia 100.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Deutschland Gmbh Dusseldorf Germania 250.000,00 Euro 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Espana S.L.U. Alcobendas Spagna 426.642,00 Euro 100% 100%
Piaggio Fast Forward Inc. Boston USA 12.738 USD 84% 84%
Piaggio France S.A.S. Clichy Cedex Francia 250.000,00 Euro 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Group Americas Inc New York USA 2.000,00 USD 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Group Canada Inc Toronto Canada 10.000,00 CAD\$ 100% Piaggio Group Americas Inc 100%
Piaggio Group Japan Tokyo Giappone 99.000.000,00 Yen 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Hellas S.A. Atene Grecia 1.004.040,00 Euro 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Hrvatska D.o.o. Spalato Croazia 400.000,00 HKD 100% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Limited Bromley Kent Gran Bretagna 250.000,00 GBP 0,0004% 99,9996% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Vehicles Private Limited Maharashtra India 340.000.000,00 INR 99,9999971% 0,0000029% Piaggio Vespa B.V. 100%
Piaggio Vespa B.V. Breda Olanda 91.000,00 Euro 100% 100%
Piaggio Vietnam Co Ltd Hanoi Vietnam 64.751.000.000,00 VND 63,5% 36,5% Piaggio Vespa B.V. 100%
PT Piaggio Indonesia Jakarta Indonesia 4.458.500.000,00 Rupiah 1% 99% Piaggio Vespa B.V. 100%

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mbre 2018
monio netto al 31 dice
metodo del patri
mento con il
mprese incluse nell'area di consolida
Elenco delle i

PARTECIPAZIONE %

INDIRETTA

TRAMITE

INTERESSENZA

TOTALE %

Elenco delle partecipazioni in società collegate al 31 dice mbre 2018
PARTECIPAZIONE %
RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE NAZIONE CAPITALE SOCIALE VALUTA DIRETTA INDIRETTA TRAMITE INTERESSENZA
TOTALE %
Depuradora D'Aigues de Martorelles
Soc. Coop. Catalana Limitada
Barcellona Spagna 60.101,21 Euro 22% Nacional Motor S.A. 22%
Immsi Audit S.c.a.r.l. Mantova Italia 40.000,00 Euro 25% 25%
Pont - Tech, Pontedera
& Tecnologia S.c.r.l.
Pontedera (PI) Italia 884.160,00 Euro 20,45% 20,45%
S.A.T. Societé d'Automobiles et Tunisi Tunisia 210.000,00 TND 20% Piaggio Vespa B.V. 20%

Triporteurs S.A.

RAGIONE SOCIALE

Zongshen Piaggio Foshan

Foshan City Cina

255.942.515,00

RMB

32,50%

12,50%

Piaggio China Co. LTD 45%

Motorcycle Co. Ltd

SEDE LEGALE

NAZIONE

CAPITALE SOCIALE VALUTA

DIRETTA

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

TIPO DI SERVIZIO SOGGETTO CHE HA
EROGATO IL SERVIZIO
DESTINATARIO CORRISPETTIVO
DI COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO 2018
VALORI IN EURO
Revisione contabile PWC Capogruppo Piaggio & C 367.225
PWC Società controllate 110.043
Rete PWC Società controllate 323.424
Revisione contabile DNF e CSR Report PWC Capogruppo Piaggio & C 51.000
Servizi di attestazione PWC Capogruppo Piaggio & C 352.000
Rete PWC Società controllate 117.658
Altri servizi PWC Capogruppo Piaggio & C 152.000
PWC Società controllate 37.500
Totale 1.510.850

N.B. I corrispettivi delle società controllate operanti in valute diverse dall'euro e pattuiti in valuta locale sono stati convertiti al cambio medio 2018.

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO

PIAGGIO & C. SPA BILANCIO SEPARATO DELLA CAPOGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018

CONTO ECONOMICO 207
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO208
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 209
RENDICONTO FINANZIARIO210
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 211
NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE 213
ALLEGATI286
LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO286
INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 286
INFORMATIVA SULL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ286
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98289
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 291
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2018298

Conto Economico

Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2018

Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

CONTO ECONOMICO

2018 2017
TOTALE di cui Parti
correlate
TOTALE di cui Parti
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
3 Ricavi Netti 799.573 86.618 817.764 103.991
4 Costo per materiali (480.289) (94.099) (483.186) (93.193)
5 Costo per servizi e godimento beni di terzi (163.360) (41.618) (170.663) (38.710)
6 Costi del personale (157.161) (159.303)
7 Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari (23.237) (24.931)
7 Ammortamento e costi di impairment attività immateriali (61.314) (65.027)
8 Altri proventi operativi 113.305 36.827 108.506 34.694
9 Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti (1.943) (1.866)
10 Altri costi operativi (12.847) (859) (15.812) (1.113)
Risultato operativo 12.727 5.482
11 Risultato partecipazioni 45.148 45.140 38.103 37.994
12 Proventi finanziari 5.607 554 370 338
12 Oneri finanziari (26.445) (82) (26.805) (134)
12 Utili/(perdite) nette da differenze cambio (447) (101)
Risultato prima delle imposte 36.590 17.049
13 Imposte del periodo (1.012) 3.808 3.544 1.144
Risultato derivante da attività di funzionamento 35.578 20.593
Attività destinate alla dismissione:
14 Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione
Utile (perdita) del periodo 35.578 20.593

Nota: Gli impatti derivanti dall'adozione dei principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 sono descritti nell'ambito del paragrafo delle Note Esplicative dedicato ai "Nuovi principi contabili, emendamenti applicati dal 1° gennaio 2018".

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CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

2018 2017
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
Utile (perdita) del periodo (A) 35.578 20.593
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
41 Rideterminazione dei piani a benefici definiti (750) 828
41 Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate
con il metodo del Patrimonio Netto
(293) 451
Totale (1.043) 1.279
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
41 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" 206 68
41 Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
(2.714) (10.547)
Totale (2.508) (10.479)
Altri componenti di conto economico complessivo (B)36 (3.551) (9.200)
Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) 32.027 11.393

36 Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

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SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

TOTALE
di cui Parti
TOTALE
correlate
correlate
NOTE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVITÀ
Attività non correnti
15
Attività immateriali
558.845
549.140
AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017
di cui Parti
16 Immobili, impianti e macchinari 169.362 170.565
17
Investimenti immobiliari
33 Partecipazioni
152.140
127.442
34 Altre attività finanziarie
6.029
7.365
22 Crediti verso erario a lungo termine
10.348
9.351
18
Attività fiscali differite
41.855
42.447
21
Altri crediti
6.059
94
2.555
115
Totale Attività non correnti
944.638
908.865
25 Attività destinate alla vendita
Attività correnti
20 Crediti commerciali
48.063
22.978
46.878
18.351
21
Altri crediti
64.923
55.164
57.261
46.868
22 Crediti vs erario breve
3.086
3.759
19
Rimanenze
166.463
160.889
35 Altre attività finanziarie
14.797
11.993
16.355
14.171
36 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
22.944
10.239
Totale Attività Correnti
320.276
295.381
Totale Attività
1.264.914
1.204.246
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
40 Capitale
207.614
207.614
40 Riserva da sovrapprezzo azioni
7.171
7.171
40 Riserva legale
20.125
19.095
40 Altre riserve
(27.423)
(20.895)
40 Utili (perdite) portate a nuovo
74.320
77.035
40 Utile (perdita) del periodo
35.578
20.593
Totale patrimonio netto
317.385
310.613
Passività non correnti
37 Passività finanziarie scadenti oltre un anno
506.637
436.851
2.900
27 Altri fondi a lungo termine
7.263
7.197
28 Fondi pensione e benefici a dipendenti
39.622
42.868
29 Debiti tributari
30 Altri debiti a lungo termine
2.403
1.678
13
Totale Passività non correnti
555.925
488.594
Passività correnti
37 Passività finanziarie scadenti entro un anno
62.797
85.742
26 Debiti commerciali
273.299
21.818
263.762
19.021
29 Debiti tributari
4.784
3.847
30 Altri debiti a breve termine
43.324
12.196
42.296
11.845
27 Quota corrente altri fondi a lungo termine
7.400
9.392
Totale passività correnti
391.604
405.039
Totale Patrimonio netto e Passività
1.264.914
1.204.246

Nota: Gli impatti derivanti dall'adozione dei principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 sono descritti nell'ambito del paragrafo delle Note Esplicative dedicato ai "Nuovi principi contabili, emendamenti applicati dal 1° gennaio 2018".

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RENDICONTO FINANZIARIO

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, cosi come prescritto dallo IAS n. 7.

2018 2017
NOTE IN MILIONI DI EURO
ATTIVITÀ OPERATIVE
Utile (Perdita) del periodo 35.578 20.593
13 Imposte del periodo 1.012 (3.544)
8 Ammortamento immobili, impianti e macchinari 22.615 24.931
8 Ammortamento attività immateriali 59.383 61.864
Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti 14.319 19.237
Svalutazioni / (Ripristini) (40.664) (33.031)
Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari 265 1.093
12 Proventi finanziari (5.607) (370)
Proventi per dividendi (8) (109)
12 Oneri finanziari 26.445 26.265
Proventi derivanti da contributi pubblici (1.028) 0
Variazione nel capitale circolante:
20 (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (2.661) (2.519)
21 (Aumento)/Diminuzione altri crediti (11.613) (4.368)
19 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze (5.574) (8.348)
26 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali 9.537 (467)
30 Aumento/(Diminuzione) altri debiti 1.753 (2.117)
27 Aumento/(Diminuzione) fondi rischi (6.357) (9.600)
28 Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti (12.391) (12.749)
Altre variazioni (3.482) 22.301
Disponibilità generate dall'attività operativa 81.522 99.062
Interessi passivi pagati (24.491) (23.155)
Imposte pagate (2.482) (3.354)
FLUSSO DI CASSA DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE (A) 54.549 72.553
ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO
16 Investimento in immobili, impianti e macchinari (21.957) (14.140)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari 42 1.456
15 Investimento in attività immateriali (71.079) (51.447)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali 62 38
Investimento in immobilizzazioni finanziarie (2.840) (8.434)
Finanziamenti erogati (11.241) (4.457)
Prezzo di realizzo attività finanziarie 842 0
Contributi incassati 728 0
Interessi incassati 523 335
Dividendi da partecipazioni 32.309 18.550
FLUSSO DI CASSA DELLE ATTIVITÀ D'INVESTIMENTO (B) (72.611) (58.099)
ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
40 Acquisto azioni proprie (1.537) 0
40 Esborso per dividendi pagati (19.698) (19.698)
37 Finanziamenti ricevuti 152.662 56.687
37 Esborso per restituzione di finanziamenti (99.859) (131.050)
37 Rimborso leasing finanziari (1.108) (1.081)
FLUSSO DI CASSA DELLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C) 30.460 (95.142)
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) 12.398 (80.688)
SALDO INIZIALE 10.066 90.872
Differenza cambio 128 (118)
SALDO FINALE 22.592 10.066

VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Movimentazione 1 gennaio 2018/31 dicembre 2018

IN MIGLIAIA DI EURO
Al 1° gennaio 2018
ZO AZIONI RISERVA LEGALE
SOVRAPPREZ-
PLUSVALENZA
DA CONFERI-
MENTO
RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI
FINANZIARI
RISERVA DA
TRANSIZIONE
IAS
RISERVA DI
CONVERSIONE
AZIONI PROPRIE RISERVE DI
RISULTATO
TOTALE PATRI-
MONIO NETTO
207.614 7.171 19.095 152 (320) 5.789 (26.516) 0 97.628 310.613
Utile del periodo 35.578 35.578
Altri componenti di conto
economico complessivo
206 (2.714) (1.043) (3.551)
complessiva del periodo
Totale utile (perdita)
0 0 0 0 206 0 (2.714) 0 34.535 32.027
Riparto utile dell'esercizio
2017 come da delibera
assemblea ordinaria
- Agli azionisti (19.698) (19.698)
- Alle poste di patrimonio netto 1.030 (1.030) 0
Adozione IFRS 9 (4.020) (4.020)
Acquisto azioni proprie (1.537) (1.537)
Altre variazioni 0
Al 31 dicembre 2018 207.614 7.171 20.125 152 (114) 1.769 (29.230) (1.537) 111.435 317.385

Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2018

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CAPITALE
SOCIALE
RISERVA DA
SOVRAPPREZ-
ZO AZIONI
RISERVA
LEGALE
PLUSVALENZA
DA CONFERI-
MENTO
RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI
FINANZIARI
RISERVA DA
TRANSIZIONE
IAS
RISERVA DI
CONVERSIONE
AZIONI
PROPRIE
RISERVE DI
RISULTATO
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
IN MIGLIAIA DI EURO
NOTE
Al 1° gennaio 2017 207.614 7.171 18.395 152 (388) 11.435 (15.969) (5.646) 96.154 318.918
Utile del periodo 20.593 20.593
Altri componenti di conto
economico complessivo
68 (10.547) 1.279 (9.200)
complessiva del periodo
Totale utile (perdita)
0 0 0 0 68 0 (10.547) 0 21.872 11.393
Riparto utile dell'esercizio
2016 come da delibera
assemblea ordinaria
- Agli azionisti (19.698) (19.698)
- Alle poste di patrimonio netto 700 (700) 0
Annullamento azioni proprie (5.646) 5.646 0
Plusvalenza da conferimento 0
Altre variazioni 0
Al 31 dicembre 2017 207.614 7.171 19.095 152 (320) 5.789 (26.516) 0 97.628 310.613

Movimentazione 1 gennaio 2017/31 dicembre 2017

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NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE

A) ASPETTI GENERALI

Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L' indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 – Pontedera (Pisa). Le principali attività della società e delle sue controllate sono indicate nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.

Il presente bilancio è espresso in euro (¤) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società.

Conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio al 31 dicembre 2018 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27/7/06 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27/7/06 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28/7/06 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria della Società stessa.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale della PricewaterhouseCoopers S.p.A.

1. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Forma dei prospetti contabili

La società ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto economico" e "Conto economico complessivo". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti note esplicative ed integrative.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre, le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in un'apposita voce di Bilancio che precede il risultato.

Conto Economico Complessivo

Il Conto Economico Complessivo viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente al conto economico.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

Situazione Patrimoniale Finanziaria

La Situazione Patrimoniale Finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.

Rendiconto finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da Piaggio & C. S.p.A. è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio puntuale vigente alla chiusura dell'esercizio. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1.

Esso include l'utile (perdita) complessiva dell'esercizio. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.

2. CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI DALLA SOCIETÀ

I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 sono di seguito illustrati.

Attività immateriali

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza della Società nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo, al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

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I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno a ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:

Costi di sviluppo 3-5 anni
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 3-5 anni
Altre 5 anni
Marchi 15 anni
Licenze 10 anni

Immobili, impianti e macchinari

La Società ha optato per il metodo del costo in sede di prima predisposizione del bilancio IAS/IFRS, così come consentito dall'IFRS 1. Per la valutazione degli immobili, impianti e macchinari si è quindi preferito non ricorrere alla contabilizzazione con il metodo del valore equo ("fair value"). Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono pertanto iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:

Terreni Non sono ammortizzati
Fabbricati 33 anni
Impianti e macchinari Da 5 a 15 anni
Attrezzature Da 4 a 5 anni
Altri beni Da 5 a 10 anni

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Contratti di locazione

I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari dove la Società, in qualità di conduttrice, ha sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà sono classificati come leasing finanziari. I leasing finanziari sono capitalizzati al momento della costituzione del leasing al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. La corrispondente passività verso il locatore, al netto degli oneri finanziari, è inclusa nei debiti finanziari. Il costo finanziario è imputato a conto economico lungo il periodo di locazione in modo da produrre un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito per ogni periodo. Gli immobili, impianti e macchinari in locazione finanziaria sono ammortizzati lungo la vita utile del bene o nel periodo più breve tra la vita utile del bene e la durata del leasing, se non esiste la ragionevole certezza che la Società otterrà la proprietà al termine del periodo di leasing.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

Le locazioni nelle quali una parte significativa dei rischi e benefici della proprietà non vengono trasferite alla Società come locataria sono classificati come leasing operativi. I pagamenti effettuati tramite leasing operativi (al netto degli eventuali incentivi ricevuti dal locatore) sono rilevati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto di locazione.

Partecipazioni in società controllate, joint ventures e in imprese collegate

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio con il metodo del patrimonio netto, come consentito dallo IAS 27 e secondo quanto previsto dallo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).

Le imprese controllate, collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio dalla data in cui inizia il controllo, l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere.

I bilanci delle società controllate, collegate e joint venture, sono opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società controllata, collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico separato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza della partecipante, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite di una entità in una società controllata, collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società controllata, collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società controllata, collegata o della joint venture. Se la controllata o la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra un'entità e un'impresa controllata, collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio dell'entità soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella controllata, collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza della partecipante agli utili e alle perdite della controllata, collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".

Qualora vi sia evidenza oggettiva di perdita di valore, la partecipazione viene assoggettata alla procedura di impairment test, descritta al paragrafo "perdite durevoli di valore (impairment)" a cui si rinvia per maggiori dettagli.

Si ricorda infine, che i bilanci separati vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui la società controllata, collegata o joint venture opera (valuta funzionale). Ai fini dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale di Piaggio & C. SpA e la valuta di presentazione del bilancio separato.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione.

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I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate, collegate e joint venture sono riportati nell'apposita tabella.

VALUTA CAMBIO
PUNTUALE 31
DICEMBRE 2018
CAMBIO
MEDIO 2018
CAMBIO
PUNTUALE
29 DICEMBRE 2017
CAMBIO
MEDIO 2017
Dollari USA 1,1450 1,18095 1,1993 1,12968
Sterline G.Bretagna 0,89453 0,884706 0,88723 0,876674
Rupie indiane 79,7298 80,73324 76,6055 73,53242
Dollari Singapore 1,5591 1,59261 1,6024 1,55882
Renminbi Cina 7,8751 7,80808 7,8044 7,62900
Kune Croazia 7,4125 7,41816 7,4400 7,46370
Yen Giappone 125,85 130,39588 135,01 126,71118
Dong Vietnam 26.230,56 26.984,72276 26.934,34 25.472,91202
Dollari Canada 1,5605 1,52936 1,5039 1,46472
Rupie Indonesiane 16.565,86 16.802,30086 16.260,11 15.119,53357
Real Brasile 4,4440 4,30849 3,9729 3,60543

Perdite durevoli di valore (Impairment)

A ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell' unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Investimenti immobiliari

La Società non ha in essere investimenti immobiliari. Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali e posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o per l'apprezzamento patrimoniale sono valutati al fair value. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando divengono durevolmente inutilizzabili e non sono attesi benefici economici futuri dalla loro eventuale cessione.

Rapporti con società consociate e correlate

I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti nello specifico paragrafo delle Note esplicative ed integrative, che si intende qui richiamato.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

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Attività finanziarie

L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.

L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.

Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Crediti

L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, la Società valuta i crediti

adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Operazioni di factoring

La Società cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio. Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria. Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come "asimmetria contabile") che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. La Società utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull'utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management. Così come consentito dall'IFRS 9, la Società ha scelto di continuare ad applicare le disposizioni in materia di contabilizzazione delle operazioni di copertura

(hedge accounting) contenute nello IAS 39 invece delle disposizioni dell'IFRS 9. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge (coperture del valore di mercato): se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a Conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a Conto economico;
  • Cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari): se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel Conto economico complessivo. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati a Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.

Fondi a lungo termine

La Società rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi pensione e benefici a dipendenti

La passività relativa ai benefíci riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefíci definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali, stimando l'ammontare dei benefíci futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d." metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/ (Oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

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Termination benefit

I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefit") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando la Società non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando la Società rileva i costi di una ristrutturazione.

Attività fiscali e passività fiscali

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente al conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la società ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere, il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza.

In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore e la società; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.

La società, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotata di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonché un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assigment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre, in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.

In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Riconoscimento dei ricavi

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare la Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

  • a. le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
  • b. la Società può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
  • c. la Società può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;

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  • d. il contratto ha sostanza commerciale; ed
  • e. è probabile che la Società riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) la Società ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che la Società ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, la Società applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento. I ricavi includono anche i canoni di locazione rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono iscritti in base alla competenza temporale. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito. In conformità a quanto disposto dal nuovo principio IAS 27 Revised "Bilancio separato" i dividendi distribuiti dalle società controllate, collegate e in joint ventures sono iscritti a riduzione del valore della partecipazione.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite.

Con efficacia dall'esercizio 2007, la società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico Delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. L'adesione è stata rinnovata con effetti a partire dal 2016 e sarà operativa fino all'esercizio 2018.

In base alla procedura, la consolidante determina un'unica base imponibile per il gruppo di società che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, potendo, quindi, compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale Nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Quest'ultima rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo.

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Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, gli investimenti immobiliari, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile la Società ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale, in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione attuale di difficoltà e incertezze e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate. Si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che dai risultati previsionali della società, anche dagli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 28 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. La Società applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

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Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.

La Società monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.

La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

La Società è soggetta alla legislazione fiscale italiana in materia di imposte sul reddito. La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazione da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. La Società riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Arrotondamenti

Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018

A partire dal 1° gennaio 2018 sono state applicate alcune modifiche introdotte dai principi contabili internazionali ed interpretazioni, nessuna delle quali ha determinato un effetto significativo sul bilancio della Società. Le variazioni principali sono di seguito illustrate:

IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti"

Il nuovo principio è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. L' IFRS 15 detta le regole per l'iscrizione dei ricavi, introducendo un approccio che prevede il riconoscimento di un provento solo quando si verifichi il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali. Il principio prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dei seguenti cinque step:

  • identificazione del contratto;
  • individuazione delle singole obbligazioni;
  • determinazione del prezzo della transazione;
  • allocazione del prezzo della transazione alle singole obbligazioni sulla base dei "prezzi di mercato" di queste ultime ("stand-alone selling price");
  • riconoscimento dei ricavi allocati alla singola obbligazione quando la stessa viene regolata, ossia quando il cliente ottiene il controllo dei beni e/o dei servizi.

La Società ha svolto un'approfondita analisi delle diverse tipologie contrattuali relative alla cessione di veicoli 2/3/4 ruote, ricambi, accessori e componenti a concessionari, importatori o clienti diretti che rappresentano la componente più significativa, nonché delle tipologie contrattuali di minore impatto economico (ad. esempio le royalties). A seguito di tale analisi la Società ha concluso che non vi sono impatti significativi derivanti dall'adozione del nuovo standard in quanto la componente più significativa di ricavo continua ad essere infatti riconosciuta in modo coerente con gli orientamenti contabili precedenti.

I ricavi da cessione di veicoli 2/3/4 ruote, ricambi, accessori e componenti sono rilevati quando il controllo è trasferito e quando il Gruppo adempie all'obbligazione di fare trasferendo al cliente il bene promesso.

Un'eccezione è rappresentata da alcuni schemi di manutenzione programmata e da piani di extended warranties oltre il periodo legale (venduti unitamente al veicolo) che, secondo il nuovo standard, costituiscono separate performance obbligations e, in quanto tali, devono ora essere identificati e contabilizzati separatamente rispetto al ricavo del veicolo. Ad oggi tali piani di manutenzione programmata / extended warranties sono comunque limitati ed erogati principalmente nel mercato vietnamita.

Ulteriori differenze di approccio si riferiscono a differenti modalità di rappresentazione del ricavo, senza comunque ravvisare impatti sul risultato, e si riferiscono ad una differente modalità di classificazione di alcune tipologie di bonus erogati ai dealers, piani di consumer financing, modalità di rappresentazione dei fondi resi da clienti (applicabile al solo mercato USA in cui vige un obbligo legale di riacquisto del veicolo dai dealers al verificarsi di determinate condizioni). La Società ha adottato l'IFRS 15 e tutti i suoi correlati emendamenti, applicando il metodo retrospettivo modificato, non modificando i dati del bilancio 2017 riportati per confronto, ma dando evidenza degli impatti che ci sarebbero stati nelle varie voci del bilancio 2018 se non fosse già stato applicato il suddetto principio.

Si riporta di seguito la tabella riepilogativa degli impatti dell'adozione dell'IFRS 15 sul conto economico dell'esercizio 2018:

2018 PUBBLICATO RICLASSIFICHE 2018
SENZA L'ADOZIONE
DELL'IFRS 15
IN MIGLIAIA DI EURO
Ricavi netti 799.573 7.865 807.438
Costo per materiali (480.289) (2.159) (482.448)
Costi per servizi (163.360) (5.706) (169.066)
Risultato operativo 12.727 12.727

IFRS 9 "Financial Instruments"

Le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting e (iv) definiscono nuovi criteri per la contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Era consentita l'applicazione anticipata.

La Società ha adottato l'IFRS 9 e tutti i suoi correlati emendamenti, applicando il metodo retrospettivo modificato, non modificando i dati del bilancio 2017 riportati per confronto, ma dando evidenza degli impatti che ci sarebbero stati nel bilancio dello scorso anno se fosse già stato applicato il suddetto principio e riconoscendone nel patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2018 gli effetti.

Classificazione e valutazione

Con riferimento alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie, si evidenzia che la Società adotta i seguenti modelli di business:

  • un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie (c.d. business model "hold to collect and sell");
  • un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali (c.d. business model "hold to collect").

Per entrambe le fattispecie i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Le attività finanziarie detenute sono valutate:

– al costo ammortizzato nel caso di attività finanziarie relative al business model "hold to collect";

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– al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo nel caso di attività finanziarie relative al business model "hold to collect and sell".

Svalutazione delle attività finanziarie

In merito all'introduzione della nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, la Società ha rivisto dal 1° gennaio 2018 la metodologia di determinazione del fondo da rilevare a copertura delle perdite su crediti, tenendo conto delle perdite attese, così come previsto dal nuovo standard, senza aver rilevato impatti significativi sul risultato d'esercizio o sul patrimonio derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9.

La Società valuta il fondo a copertura perdite per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, con una metodologia che tiene in considerazione se alla data di riferimento del bilancio, il rischio di credito relativo a uno strumento finanziario è aumentato significativamente dopo la rilevazione iniziale o meno.

Per i crediti commerciali, la Società applica l'approccio semplificato consentito dal nuovo principio, valutando il fondo a copertura perdite per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.

Infine si fa presente che l'IFRS 9 ha emendato lo IAS 1 (82 ba) richiedendo l'esposizione separata nel Conto economico delle perdite per riduzione di valore (compresi i ripristini delle perdite per riduzione di valore o gli utili per riduzione di valore).

Hedge accounting

La Società ha fatto ricorso alla policy choice che consente di fare riferimento a quanto previsto dallo IAS 39 in termini di hedge accounting. I nuovi requirements dell'IFRS 9 sono pertanto posticipati al momento in cui il progetto su "macrohedging" sarà completato.

Nuovi criteri per la contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie

Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico. La Società ha esaminato le operazioni di liability management condotte negli esercizi precedenti. Gli effetti derivanti dall'adozione dell'IFRS 9 sono sintetizzati dalla seguente tabella:

BILANCIO 2017 EFFETTO IFRS 9 APERTURA
1 GENNAIO 2018
IN MIGLIAIA DI EURO
Attivo
Attività fiscali differite 42.447 1.269 43.716
Totale attivo 1.269
Passivo
Patrimonio netto 310.613 (4.020) 306.593
Passività finanziarie 522.593 5.526 528.119
Altri debiti 43.974 (237) 43.737
Totale passivo 1.269

Emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni"

Le modifiche chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni.

Emendamento allo IAS 40 "Investimenti immobiliari"

Le modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari.

Serie di emendamenti annuali agli IFRS 2014–2016

La modifica rilevante riguarda lo IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures". Gli emendamenti chiarificano, correggono o rimuovono il testo ridondante nei correlati principi IFRS e non hanno avuto un impatto significativo nè nel Bilancio nè nell'informativa.

Interpretazione IFRIC 22

La modifica tratta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera.

Principi contabili emendamenti ed interpretazioni non ancora applicati

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione dei contratti di leasing da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra il leasing finanziario (contabilizzato secondo il metodo finanziario) e il leasing operativo (contabilizzato secondo il metodo patrimoniale). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Secondo il nuovo standard, viene riconosciuta un'attività (il diritto di utilizzare l'elemento in leasing) e una passività finanziaria per pagare gli affitti. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine.

Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. Era consentita l'applicazione anticipata adottando congiuntamente l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".

La società ha svolto un'approfondita analisi di tutti gli accordi di leasing in essere al 31 dicembre 2018 alla luce delle nuove regole di contabilizzazione del leasing previste dall'IFRS 16. Il principio influenzerà principalmente la contabilizzazione dei leasing operativi della Società.

Alla data di bilancio, la società ha impegni di leasing operativo non annullabili per 15 milioni di euro, come indicato al successivo paragrafo 45 – "Impegni contrattuali e garanzie prestate". Di questi impegni, circa 0,5 milioni di euro si riferiscono a contratti di locazione a breve termine, 0,5 milioni di euro a leasing di modesto valore che saranno entrambi riconosciuti a quote costanti come costi per utilizzo di beni di terzi e 3 milioni di euro si riferiscono a contratti di servizi per i quali non risulta applicabile l'IFRS 16.

Per i restanti impegni di leasing, la società prevede di rilevare attività per il diritto d'uso pari a circa 9,5 milioni di euro al 1° gennaio 2019, altre attività finanziarie per 0,5 milioni di euro e passività per leasing per 10 milioni di euro, con impatto positivo a Patrimonio Netto per 0,1 milioni di euro.

Sulla base dei contratti attualmente in essere, la Società si aspetta che il risultato prima delle imposte diminuirà di circa 0,1 milioni di euro per il 2019 a seguito dell'adozione delle nuove regole, che implicano l'iscrizione dei costi non più a quote costanti come utilizzo di beni di terzi ma come ammortamento (costante) ed oneri finanziari (variabili in funzione del debito). L'EBITDA è previsto in incremento per circa 3 milioni di euro, poiché l'ammortamento delle attività e gli interessi sul diritto di leasing sono esclusi da questa misura.

I flussi di cassa operativi si incrementeranno di circa 3 milioni di euro, mentre i flussi di cassa derivanti da attività da finanziamento, diminuiranno di circa 3 milioni di euro, in quanto il rimborso della quota capitale delle passività del leasing sarà classificato come flusso di cassa da attività di finanziamento.

Le attività della società come locatore non sono rilevanti e quindi la società non si aspetta effetti significativi sul bilancio. La Società applicherà lo standard a partire dalla data di adozione obbligatoria del 1° gennaio 2019 utilizzando l'approccio di transizione semplificato e non modificherà gli importi comparativi dell'anno precedente alla prima adozione. Le attività iscritte per il diritto d'uso saranno misurate per l'ammontare del debito di leasing all'atto dell'adozione.

Principi contabili emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • Nel mese di maggio 2017 lo IASB ha emesso il nuovo principio IFRS 17 "Contratti di assicurazione". Il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
  • Nel mese di giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti fiscali sul reddito", che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.
  • Nel mese di ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 28 che forniscono chiarimenti sulle società collegate o joint-venture a cui non applicare l'equity-method in base all'applicazione dell'IFRS 9. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019 (omologato l'8 febbraio 2019).
  • Nel mese di dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato una serie di emendamenti annuali agli IFRS 2015–2017 (IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 e IAS 23) che avranno validità a partire dal 1° gennaio 2019.
  • Nel mese di febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 19 che richiederanno alle società di rivedere le ipotesi per la determinazione del costo e degli oneri finanziari ad ogni modifica del piano. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019.
  • Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1 ed allo IAS 8 che forniscono chiarimenti circa la definizione di "materialità". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.
  • Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all' IFRS 3 che modificano la definizione di

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"business". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020. La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

ALTRE INFORMAZIONI

Deroghe ai sensi dell'articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile

Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al Bilancio di Esercizio ai sensi dell'articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile.

Art. 2428 codice civile

Le informazioni prescritte dall'art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all'interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione E delle presenti note esplicative. La sede della Società è situata in Viale R. Piaggio 25 56025 Pontedera (Pisa). Le sedi secondarie della Società sono in Via G. Galilei 1 Noale (Venezia) e in via E.V. Parodi 57 Mandello del Lario (Lecco).

B) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

3. Ricavi netti ¤/000 799.573

I ricavi per cessioni di beni inerenti l'attività caratteristica della società, sono essenzialmente riferiti alla commercializzazione dei veicoli e ricambi sui mercati europei ed extra europei. Essi sono iscritti al netto dei premi riconosciuti ai clienti ed includono vendite verso società del Gruppo per ¤/000 86.618.

Ricavi per area geografica

La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
Emea e Americas 777.172 97,20 785.218 96,02 (8.046) (1,02)
Asia Pacific 20.726 2,59 31.707 3,88 (10.981) (34,63)
India 1.675 0,21 839 0,10 836 99,64
Totale 799.573 100,00 817.764 100,00 (18.191) (2,22)

Ricavi per tipologia di prodotto

La ripartizione dei ricavi per tipologia di prodotto è riportata nella seguente tabella:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONI
IMPORTO % IMPORTO % IMPORTO %
Due Ruote 711.186 88,95 727.980 89,02 (16.794) (2,31)
Veicoli Commerciali 88.387 11,05 89.784 10,98 (1.397) (1,56)
Totale 799.573 100,00 817.764 100,00 (18.191) (2,22)

Nel 2018 i ricavi netti di vendita hanno mostrato un decremento di ¤/000 18.191

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4. Costi per materiali ¤/000 (480.289)

Ammontano complessivamente a ¤/000 480.289 rispetto a ¤/000 483.186 al 31 dicembre 2017, con una riduzione rispetto all'anno precedente dello 0,6%, ed includono costi per acquisti da società del Gruppo per ¤/000 94.099. L'incidenza percentuale del costo per materiali sui ricavi netti è passata dal 59% del 2017 al 60% del 2018. Il costo per materiali comprende le spese di trasporto ed i servizi in outsourcing relativi ai beni acquistati. Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (485.832) (491.530) 5.698
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci 1.554 1.052 502
Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti 3.989 7.292 (3.303)
Totale costi per acquisti (480.289) (483.186) 2.897

5. Costi per servizi e godimento di beni di terzi ¤/000 (163.360)

Ammontano complessivamente a ¤/000 163.360 rispetto a ¤/000 170.663 al 31 dicembre 2017 ed includono costi da società del Gruppo ed altre parti correlate per ¤/000 41.618.

La voce in oggetto risulta così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Spese per il personale (6.744) (6.805) 61
Spese esterne di manutenzione e pulizia (5.636) (5.626) (10)
Spese per energia e telefonia (8.626) (8.492) (134)
Spese postali (373) (395) 22
Provvigioni passive (20.729) (19.872) (857)
Pubblicità e promozione (13.083) (11.967) (1.116)
Consulenze e prestazioni tecniche, legali e fiscali (10.645) (9.478) (1.167)
Spese di funzionamento organi sociali (2.474) (2.345) (129)
Assicurazioni (2.402) (2.521) 119
Lavorazioni di terzi (15.606) (18.910) 3.304
Servizi in outsourcing (7.885) (8.197) 312
Spese di trasporto veicoli e ricambi (24.043) (25.599) 1.556
Navettaggi interni (285) (481) 196
Spese commerciali diverse (4.644) (4.844) 200
Relazioni esterne (1.016) (1.102) 86
Garanzia prodotti (1.275) (6.919) 5.644
Spese per incidenti di qualità (3.665) (3.338) (327)
Spese bancarie e commissioni di factoring (3.790) (4.017) 227
Prestazioni varie rese nell'esercizio d'impresa (2.696) (2.856) 160
Altri servizi (17.268) (15.636) (1.632)
Costi per godimento beni di terzi (10.475) (11.263) 788
Totale costi per servizi (163.360) (170.663) 7.303

Le spese per incidenti di qualità sono state parzialmente bilanciate dai risarcimenti iscritti alla voce "Altri proventi operativi" per ¤/000 3.019.

I costi per godimento di beni di terzi si riferiscono per ¤/000 2.464 a canoni per la locazione di immobili e per ¤/000 8.011 a canoni per noleggio di autovetture, software e fotocopiatrici.

Le lavorazioni di terzi, pari a ¤/000 15.606 si riferiscono a lavorazioni effettuate su componenti di produzione, da nostri fornitori in conto lavoro.

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Le spese per il funzionamento degli organi sociali sono dettagliate nella tabella sottostante:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018
Amministratori 2.174
Sindaci 161
Organismo di Vigilanza 63
Comitato Controllo Interno 41
Comitato Remunerazione 30
Rimborsi spese 5
Totale compensi 2.474

Le prestazioni rese nell'esercizio d'impresa comprendono servizi di smaltimento rifiuti e trattamento acque per ¤/000 1.509.

Gli Altri servizi includono per ¤/000 13.255 servizi tecnici, sportivi e di promozione dei marchi del Gruppo forniti dalla controllata Aprilia Racing, per ¤/000 1.074 servizi tecnici forniti dalle controllate Foshan Piaggio Vehicles Technology Research and Development Co e Piaggio Advanced Design Co e per ¤/000 1.000 servizi direzionali resi dalla controllante IMMSI S.p.A.

I costi di assicurazione includono ¤/000 35 sostenuti con parti correlate. Fra i costi per godimento di beni di terzi è compreso l'importo di ¤1.501 sostenuto con parti correlate.

6. Costi del personale ¤/000 (157.161)

La composizione dei costi sostenuti per il personale risulta la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Salari e stipendi (108.365) (109.695) 1.330
Oneri sociali (36.229) (36.608) 379
Trattamento di fine rapporto (7.682) (7.726) 44
Altri costi (4.885) (5.274) 389
Totale (157.161) (159.303) 2.142

L'organico al 31 dicembre 2018 è di 3.275 unità, di cui 13 con contratto a termine.

Di seguito viene fornita un'analisi della sua composizione media e puntuale:

CONSISTENZA MEDIA
QUALIFICA 2018 2017 VARIAZIONE
Dirigenti 72 74 (2)
Quadri 232 230 2
Impiegati 876 875 1
Operai 2.259 2.172 87
Totale 3.439 3.351 88
CONSISTENZA PUNTUALE AL
QUALIFICA 31 DICEMBRE 2018 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Dirigenti 73 73 0
Quadri 232 232 0
Impiegati 871 876 (5)
Operai 2.099 2.208 (109)
Totale 3.275 3.389 (114)

La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:

QUALIFICA AL 31.12.17 ENTRATE USCITE PASSAGGI AL 31.12.18
Dirigenti 73 1 (4) 3 73
Quadri 232 10 (21) 11 232
Impiegati 876 59 (55) (9) 871
Operai 2.208 1 (105) (5) 2.099
Totale * 3.389 71 (185) 0 3.275
(*) di cui contratti a termine 11 13

7. Ammortamenti e costi di impairment ¤/000 (84.552)

Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI:
Fabbricati (4.145) (4.148) 3
Impianti e macchinari (8.552) (9.206) 654
Attrezzature industriali e commerciali (9.428) (11.070) 1.642
Altri beni (490) (507) 17
Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali (22.615) (24.931) 2.316
Costi di impairment su immobilizzazioni materiali (622) (622)
Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment (23.237) (24.931) 1.694
IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
Costi di sviluppo (24.811) (26.334) 1.523
Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno (30.026) (30.983) 957
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili (4.546) (4.546) 0
Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali (59.383) (61.863) 2.480
Costi di impairment su immobilizzazioni immateriali (1.932) (3.164) 1.232
Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi di impairment (61.315) (65.027) 3.712

I costi di impairment delle immobilizzazioni materiali si riferiscono alla dismissione di immobilizzazioni in corso non più necessarie all'attività della Società.

Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali, dal 1° gennaio 2005 l'avviamento non è più ammortizzato ma viene sottoposto annualmente ad impairment test.

L' impairment test effettuato al 31 dicembre 2018 ha confermato la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio. I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono a progetti di sviluppo per i quali sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito del Piano Industriale 2019-2022 predisposto dalla Società.

Gli ammortamenti della voce "Concessioni, licenze, marchi e diritti simili" si riferiscono all'ammortamento del Marchio Aprilia per ¤/000 2.916, del marchio Guzzi per ¤/000 1.625 e di altri marchi rivenienti dall'incorporata Aprilia per ¤/000 5.

Nella voce "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" sono compresi ammortamenti relativi al software pari a ¤/000 5.964.

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8. Altri proventi operativi ¤/000 113.305

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Contributi in conto esercizio 1.028 1.909 (881)
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni 39.051 34.707 4.344
Ricavi e proventi diversi:
- Spese recuperate in fattura 21.037 21.743 (706)
- Canoni attivi 528 426 102
- Plusvalenze su alienazione cespiti 38 867 (829)
- Recupero costi di trasporto 251 260 (9)
- Recupero costi commerciali 2.857 2.706 151
- Recupero costi di immatricolazione 4 31 (27)
- Recupero imposta di bollo 779 839 (60)
- Recupero costo del lavoro 4.273 4.537 (264)
- Recupero costi da fornitori 629 663 (34)
- Recupero costi di garanzia 35 56 (21)
- Recupero tasse da clienti 662 851 (189)
- Recupero costi diversi 1.266 2.401 (1.135)
- Prestazioni di servizi a società dl gruppo 9.498 11.369 (1.871)
- Diritti di licenza e know-how 21.140 17.142 3.998
- Provvigioni attive 2.030 1.879 151
- Indennizzi danni da terzi 1.842 638 1.204
- Indennizzi danni da terzi per incidenti di qualità 3.019 1.951 1.068
- Sponsorizzazioni 205 129 76
- Azzeramento partite debitorie 325 22 303
- Altri proventi 2.808 3.380 (572)
Totale altri proventi operativi 113.305 108.506 4.799

L'incremento ammonta complessivamente a ¤/000 4.799.

La voce comprende proventi da società del Gruppo per complessivi ¤/000 36.827.

I contributi in conto esercizio si riferiscono:

– per ¤/000 625 a contributi pubblici e europei riguardanti progetti di ricerca;

– per ¤/000 354 a contributi sulla formazione professionale erogati dall'associazione di categoria;

– per ¤/000 49 alla quota di competenza dell'esercizio di corrispettivi ricevuti da un cliente per lo sviluppo di un prodotto.

Nel periodo di riferimento sono stati capitalizzati costi interni su progetti di sviluppo e know how per ¤/000 38.157, costi interni relativi alla costruzione di software per ¤/000 736 e costi interni per la costruzione di immobilizzazioni materiali per ¤/000 158.

Le spese recuperate in fattura si riferiscono alle spese di approntamento, pubblicità, assicurazione, trasporto e imballo addebitate ai clienti direttamente nelle fatture di vendita dei prodotti.

La voce "Recupero costi diversi" si riferisce per ¤ 872 ad addebiti a società del Gruppo e per ¤ 394 ad addebiti a soggetti terzi per recupero costi di varia natura.

I diritti di licenza sono stati conseguiti prevalentemente verso le controllate Piaggio Vehicles (¤/000 11.949) e Piaggio Vietnam (¤/000 7.409) nonché verso la collegata Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd (¤/000 137).

Dalla collegata Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd sono stati inoltre conseguiti proventi per assistenza tecnica correlati alla cessione di Know How per ¤/000 150.

I proventi per recupero costo del lavoro sono sostanzialmente costituiti dagli addebiti effettuati a società del Gruppo per impiego di personale.

I recuperi da fornitori sono rappresentati da addebiti per ripristino di materiali e controlli finali e da addebiti per mancato afflusso di materiali alle linee di montaggio.

Il recupero dell'imposta di bollo è sostanzialmente relativo all'addebito ai concessionari dell'imposta di bollo sui certificati di conformità dei veicoli.

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9. Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti ¤/000 (1.943)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Perdite su crediti (20) (67) 47
Svalutazione crediti attivo circolante (1.923) (1.799) (124)
Totale (1.943) (1.866) (77)

10. Altri costi operativi ¤/000 (12.847)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Accantonamento garanzia prodotti (6.111) (8.521) 2.410
Totale altri accantonamenti (6.111) (8.521) 2.410
Imposta di bollo (883) (954) 71
Imposte e tasse non sul reddito (1.512) (1.823) 311
Imposta Municipale propria già ICI (1.226) (1.202) (24)
Contributi associativi vari (922) (934) 12
Oneri di utilità sociale (588) (438) (150)
Minusvalenze da alienazione cespiti (6) (219) 213
Spese diverse (1.599) (1.721) 122
Totale oneri diversi di gestione (6.736) (7.291) 555
Totale altri costi operativi (12.847) (15.812) 2.965

Complessivamente gli altri costi operativi, che includono costi da società del Gruppo per ¤/000 859, evidenziano una riduzione di ¤/000 2.965.

L'imposta di bollo di ¤/000 883 si riferisce sostanzialmente all'imposta dovuta sui certificati di conformità dei veicoli. Tale onere è addebitato ai Concessionari e il recupero è esposto alla voce "Altri proventi operativi".

11. Risultato partecipazioni ¤/000 45.148

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. controllate 59.581 45.952 13.629
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. collegate 313 545 (232)
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. controllate (14.754) (8.488) (6.266)
Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. collegate 0 (15) 15
Dividendi da partecipazioni di minoranza 8 109 (101)
Totale 45.148 38.103 7.045

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Nelle tabelle sottostanti si riporta il dettaglio delle differenze positive e negative rilevate sulle partecipazioni in società controllate e collegate in applicazione della valutazione ad Equity Method.

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
DIFFERENZE POSITIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. CONTROLLATE
Piaggio Vespa B.V. 8.457 6.972 1.485
Piaggio China 114 210 (96)
Piaggio Vehicles Pvt. 37.338 27.125 10.213
Piaggio Vietnam 13.325 11.197 2.128
Piaggio Espana 323 332 (9)
Piaggio Advanced Design Center Corporation 24 16 8
Atlantic 12 FCIIC - 100 (100)
Totale 59.581 45.952 13.629
IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
DIFFERENZE POSITIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. COLLEGATE
Pontedera & Tecnologia 16 16
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle 297 545 (248)
Totale 313 545 (232)
IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
DIFFERENZE NEGATIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. CONTROLLATE
Nacional Motor (1.669) 0 (1.669)
Aprilia Racing (440) (1.205) 765
Piaggio Indonesia (1) (3) 2
Piaggio Fast Forward (11.474) (6.629) (4.845)
Piaggio Concept Store (612) (651) 39
FCIIC Atlantic (558) 0 (558)
Totale (14.754) (8.488) (6.266)
IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
DIFFERENZE NEGATIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. COLLEGATE
Pontedera & Tecnologia 0 (15) 15
Totale 0 (15) 15

12. Proventi/(Oneri) finanziari netti ¤/000 (21.285)

Tale voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Totale proventi finanziari 5.607 370 5.237
Totale oneri finanziari (26.445) (26.805) 360
Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio (447) (101) (346)
Proventi (oneri) finanziari netti (21.285) (26.536) 5.251

Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2018 è stato negativo per ¤/000 21.285, in diminuzione di ¤/000 5.251 rispetto ai ¤/000 26.536 del precedente esercizio, grazie prevalentemente alla riduzione del costo medio dell'indebitamento risultante delle operazioni di rifinanziamento finalizzate nel corso del 2018. Il miglioramento risulta amplificato da proventi netti non ricorrenti quantificati in ¤/000 901 generati dall'operazione di liability management sul prestito obbligazionario "Eur 250 million Piaggio 4.625% due 2021" ed iscritti a conto economico, secondo quanto richiesto dall'IFRS 9, tra gli "Altri proventi finanziari" quanto a ¤/000 4.431 e negli "Interessi su prestiti obbligazionari" quanto a ¤/000 3.530.

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Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Proventi finanziari:
- Da controllate 537 317 220
- Da controllante 17 21 (4)
Proventi finanziari da terzi:
- Interessi verso clienti 43 18 25
- Interessi bancari e postali 5 9 (4)
- Interessi attivi su crediti tributari 80 80
- Proventi da valutazione al fair value 489 489
- Altri 4.436 5 4.431
Totale proventi finanziari da terzi 5.053 32 5.021
Totale proventi finanziari 5.607 370 5.241

L'importo di ¤/000 537 iscritto alla voce proventi finanziari da controllate si riferisce a interessi conseguiti nell'attività finanziaria verso le controllate, Nacional Motor (¤/000 58), Piaggio Concept Store Mantova (¤/000 8), Piaggio Fast Forward (¤/000 414) e Aprilia Racing (¤/000 55). Comprende inoltre gli interessi maturati per l'attività di cash pooling (¤/000 2) svolta con le controllate Piaggio Espana, Piaggio Deutschland, Piaggio Benelux e Piaggio France.

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Oneri finanziari:
- Interessi su prestiti obbligazionari (17.530) (16.403) (1.127)
- Interessi su conti bancari (192) (93) (99)
- Interessi su finanziamenti bancari (4.900) (5.377) 477
- Interessi verso fornitori (493) (450) (43)
- Interessi verso altri finanziatori (546) (499) (47)
- Interessi su operazioni factor sottosconto (613) (793) 180
- Sconti cassa alla clientela (674) (683) 9
- Oneri su derivati da valutazione al fair value - (359) 359
- Commissioni bancarie su finanziamenti (1.061) (1.365) 304
- Interessi su contratti di leasing (160) (179) 19
- Oneri fin. da attualizzazione TFR (454) (640) 186
- Altri (6) (29) 23
Totale oneri finanziari (26.629) (26.870) 241
Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Materiali 18 5 13
Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Immateriali 166 60 106
Totale Oneri Capitalizzati 184 65 119
Totale oneri finanziari (26.445) (26.805) 360

Si precisa che nell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 184 (65 nel 2017). Il tasso medio utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 3,75% (4,40% nel 2017).

Gli interessi sui prestiti obbligazionari sono relativi per ¤/000 82 (¤/000 134 nel 2017) alla controllante Omniaholding. Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
DIFFERENZE CAMBIO DA REALIZZO
- Utili su cambi 8.258 8.070 188
- Perdite su cambi (8.593) (8.397) (196)
Totale utili (perdite) su cambi da realizzo (335) (327) (8)
DIFFERENZE CAMBIO DA VALUTAZIONE
- Utili su cambi 398 885 (487)
- Perdite su cambi (510) (659) 149
Totale utili (perdite) su cambi da valutazione (112) 226 (338)
Utili/(perdite) nette da differenze cambio (447) (101) (346)

13. Imposte ¤/000 (1.012)

Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017 VARIAZIONE
Imposte correnti 793 562 231
Imposte differite (2.033) 2.858 (4.891)
Imposte di esercizi precedenti 228 124 104
Totale imposte (1.012) 3.544 (4.556)

Nell'esercizio 2018 le imposte hanno generato un onere complessivo pari a ¤/000 1.012.

Le imposte correnti hanno generato un provento di ¤/000 793 e sono costituite:

– per ¤/000 (2.448) da imposte subite all'estero;

– per ¤/000 (567) dall' IRAP dovuta sul reddito dell'esercizio;

– per ¤/000 3.808 da proventi correlati a trasferimenti nell'ambito del consolidato fiscale.

Le imposte differite rappresentano gli effetti economici prodotti dalla fiscalità differita attiva e passiva.

Relativamente alle imposte differite passive nell'esercizio sono stati effettuati nuovi accantonamenti per ¤/000 (458) e rilasciate quote di fondi stanziati in esercizi precedenti per ¤/000 1.231.

Per quanto riguarda, invece, le imposte anticipate i nuovi stanziamenti sono stati di ¤/000 5.148 mentre il rilascio di quote accantonate in esercizi precedenti è risultato di ¤/000 (7.954).

Il saldo positivo delle imposte di esercizi precedenti di ¤/000 228 deriva dall' accertamento di crediti che hanno ridotto le imposte stanziate in esercizi precedenti.

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La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO 2018 2017
IMPOSTE ERARIALI SUL REDDITO
Risultato ante imposte 36.590 17.049
Aliquota teorica 24,00% 24,00%
Imposta teorica (8.782) (4.092)
Effetto derivante dalle variazioni sul Risultato Prima delle Imposte per l'applicazione di norme tributarie 12.868 9.069
Reverse IRES differita stanziata in esercizi prec. su var. temp. 1.106 825
Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. (3.727) (1.774)
Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su perdite fiscali (3.808) (2.098)
Imposte su redditi prodotti all'estero (2.448) 30
Imposte riferite a esercizi precedenti 22 168
Oneri/proventi da Consolidato Fiscale 3.808 1.144
Effetto fiscale derivante dall'IRES differita stanziata su var. temp. (431) (501)
Effetto fiscale derivante dall'IRES anticipata stanz. su var. temp. 706 907
Effetto fiscale derivante dall'adeguamento IRES ant. stanz. sulla
perdita fiscale di esercizi precedenti
340 458
IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
IRAP sul valore della produzione netta dell'esercizio (567) (612)
IRAP riferita a esercizi precedenti 206 (44)
Reverse IRAP differita stanziata in esercizi prec. su var. temp. 125 125
Reverse IRAP anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. (419) (168)
Effetto fiscale derivante dall'IRAP differita stanziata su var. temp. (27) (27)
Effetto fiscale derivante dall'IRAP anticipata stanziata su var. temp. 16 134
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (1.012) 3.544

Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota dell'IRES vigente in Italia (24%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP è stato determinato separatamente in quanto tale imposta non viene calcolata sulla base del risultato ante imposte.

14. Utile/(Perdita) derivante dalle attività destinate alla dismissione o alla cessazione ¤/000 0

Alla data di chiusura del bilancio non si registrano utili o perdite da attività destinate alla dismissione o alla cessazione.

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C) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ OPERATIVE

15. Attività immateriali ¤/000 558.845

Le immobilizzazioni immateriali si incrementano complessivamente di ¤/000 9.705 a seguito degli investimenti al netto delle dismissioni dell'esercizio e degli ammortamenti di competenza del periodo.

Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione di software.

Nell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 166 applicando un tasso di interesse medio del 3,75%.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.

Allegati

COSTI DI SVILUPPO DIRITTI DI BREVETTO E KNOW HOW MARCHI,
CONCESSIONI
LICENZE
AVVIAMENTO TOTALE
IN
ESERCIZIO
IMM.
IN CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN
ESERCIZIO
IMM.
IN CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN
ESERCIZIO
IMM.
IN CORSO E
ACCONTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Costo storico 140.447 18.706 159.153 318.927 2.698 321.625 209.105 463.926 1.132.405 21.404 1.153.809
Fondo svalutazioni (379) (379) 0 (379) 0 (379)
Fondo ammortamento (88.100) (88.100) (243.537) (243.537) (163.658) (95.375) (590.670) 0 (590.670)
Consistenza al 01 01 2017 51.968 18.706 70.674 75.390 2.698 78.088 45.447 368.551 541.356 21.404 562.760
Investimenti 19.395 305 19.700 29.600 2.147 31.747 48.995 2.452 51.447
Passaggi in esercizio 7.557 (7.557) 0 1.549 (1.549) 0 9.106 (9.106) 0
Ammortamenti (26.334) (26.334) (30.983) (30.983) (4.546) (61.863) 0 (61.863)
Svalutazioni (1.007) (1.007) (2.157) (2.157) (3.164) 0 (3.164)
Dismissioni (33) (33) (7) (7) (40) 0 (40)
Altri movimenti 1 1 (1) (1) 0 0 0
Totale movimenti dell'esercizio 2017 (421) (7.252) (7.673) (1.999) 598 (1.401) (4.546) 0 (6.966) (6.654) (13.620)
Costo storico 166.893 11.454 178.347 350.069 3.296 353.365 209.105 463.926 1.189.993 14.750 1.204.743
Fondo svalutazioni (1.007) (1.007) (2.157) (2.157) (3.164) 0 (3.164)
Fondo ammortamento (114.339) (114.339) (274.521) (274.521) (168.204) (95.375) (652.439) 0 (652.439)
Consistenza al 31 12 2017 51.547 11.454 63.001 73.391 3.296 76.687 40.901 368.551 534.390 14.750 549.140
Investimenti 13.262 13.323 26.585 18.580 25.305 43.885 611 32.453 38.628 71.081
Passaggi in esercizio 3.483 (3.483) 0 1.670 (1.670) 0 5.153 (5.153) 0
Ammortamenti (24.811) (24.811) (30.026) (30.026) (4.546) (59.383) 0 (59.383)
Svalutazioni (1.572) (1.572) (360) (360) (1.932) 0 (1.932)
Dismissioni (41) (41) (20) (20) (61) 0 (61)
Altri movimenti 0 0 0 0 0
Totale movimenti dell'esercizio 2018 (9.679) 9.840 161 (10.156) 23.635 13.479 (3.935) 0 (23.770) 33.475 9.705
Costo storico 182.564 21.294 203.858 368.132 26.931 395.063 209.716 463.926 1.224.338 48.225 1.272.563
Fondo svalutazioni (1.572) (1.572) (360) (360) (1.932) 0 (1.932)
Fondo ammortamento (139.124) (139.124) (304.537) (304.537) (172.750) (95.375) (711.786) 0 (711.786)
Consistenza al 31 12 2018 41.868 21.294 63.162 63.235 26.931 90.166 36.966 368.551 510.620 48.225 558.845

Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2018

Costi di sviluppo ¤/000 63.162

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire il recupero dei costi sostenuti.

Relativamente alle spese di sviluppo i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2018 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori (2/3/4 ruote) che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2018-2020.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per circa ¤/000 8.741. Ai sensi dell'art. 2426 c.c., punto n° 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare pari a ¤/000 63.162

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno ¤/000 90.166

La voce in oggetto è composta da brevetti per ¤/000 2.935, Know how per ¤/000 67.648 e da software per ¤/000 19.583.

Per quanto riguarda il software l'incremento dell'esercizio è stato di ¤/000 9.767 ed è sostanzialmente riconducibile all'acquisto di licenze varie, nonché all'implementazione di progetti relativi all'area commerciale, di produzione, del personale e amministrativa.

Gli investimenti in Know how sono risultati di ¤/000 32.627 e si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dalla Società relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2018-2020.

Relativamente ai diritti di brevetto sono stati capitalizzati costi per ¤/000 1.491.

I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.

Marchi, concessioni e Licenze ¤/000 36.966

La voce Marchi, concessioni e licenze, pari a ¤/000 36.966 è così dettagliata:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Marchio Guzzi 13.000 14.625 (1.625)
Marchio Aprilia 23.325 26.241 (2.916)
Marchi minori 30 35 (5)
Licenza Foton 611 611
Totale Marchi 36.966 40.901 (3.935)

I marchi Guzzi e Aprilia vengono ammortizzati in un periodo di 15 anni scadente nel 2026.

Gli altri marchi recepiti in sede di fusione Aprilia risultano decrementati nell'esercizio per l'importo di ¤/000 5 a seguito dell'ammortamento calcolato sulla base della relativa vita utile.

La licenza Foton è stata acquisita a seguito degli accordi siglati nel corso del 2018 tra Piaggio e Foton Motor Group per lo sviluppo e la realizzazione di una nuova gamma di veicoli commerciali leggeri a quattro ruote che saranno lanciati sul mercato a partire dal 2020.

La licenza sarà ammortizzata in 10 anni a partire dall'avvio dell'attività produttiva.

Avviamento ¤/000 368.551

Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal 1° gennaio 2005 l'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test).

In ossequio allo stesso IAS 36 la metodologia valutativa di riferimento è quella imperniata sull'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow") nella sua versione "unlevered".

Le principali ipotesi utilizzate dalla Società per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

  • a. un'ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l'esercizio 2019 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2020-2022, approvati dal CdA della Società, unitamente al test di impairment, in data 21 febbraio 2019;
  • b. il tasso di sconto WACC;
  • c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa la Società ha adottato un tasso di sconto (WACC) differenziato tra le differenti cash generating unit, che riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la cash generating unit opera.

Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, per riflettere le differenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.

EMEA E AMERICAS ASIA PACIFIC 2W INDIA
2018
WACC 6,4% 8,7% 11,1%
G 1% 2% 2%
Tasso di crescita nel periodo di Piano 6,9% 6,6% 4,6%
2017
WACC 5,9% 8,4% 10,3%
G 1,0% 2,0% 2,0%
Tasso di crescita nel periodo di Piano 6,9% 8,3% 6,8%

Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area. Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale di ciascuna CGU è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:

– delle attese degli analisti per la Società (Analyst Reports 2018-2019);

– del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui la Società opera (fonte: Economist Intelligence Unit – EIU);

– dell'andamento atteso del settore di riferimento (fonte: Freedonia, «World Motorcycle», maggio 2018).

Tale tasso è stato determinato in continuità con il precedente esercizio.

Il tasso di crescita nel periodo di Piano è stato determinato usando come riferimento l'andamento atteso del settore di riferimento (fonte: Freedonia, "World Motorcycle", maggio 2018).

Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto, nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati del bilancio separato al 31 dicembre 2018.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.

In tutti i casi elaborati il valore d'uso della Società è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.

Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, la Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.

Stante l'attuale contesto di debolezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; la Società monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

16. Immobili, impianti e macchinari ¤/000 169.362

Le immobilizzazioni materiali si decrementano complessivamente di ¤/000 1.203. Gli investimenti effettuati nel periodo ammontano a ¤/000 22.340 e si riferiscono principalmente agli stampi per i nuovi veicoli e motori che saranno lanciati nell'esercizio successivo, alle linee di lavorazione alberi motore, ai banchi prova motori e all'officina sperimentale di Pontedera.

Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi.

Nell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati oneri finanziari per ¤/000 18 applicando un tasso di interesse medio del 3,75%.

La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.

TERRENI FABBRICATI IMPIANTI E MACCHINARI ATTREZZATURE ALTRI BENI TOTALE
IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE IN ESERCI
ZIO
IMM. IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Costo storico 28.010 135.203 1.736 136.939 302.098 2.032 304.130 479.512 5.229 484.741 24.432 16 24.448 969.255 9.013 978.268
Rivalutazioni 4.816 4.816 2.368 2.368 6.253 6.253 199 199 13.636 0 13.636
Fondo svalutazioni 0 0 (2.318) (2.318) 0 (2.318) 0 (2.318)
Fondo ammortamento (62.465) (62.465) (258.290) (258.290) (462.205) (462.205) (22.722) (22.722) (805.682) 0 (805.682)
Consistenza al
01 01 2017
28.010 77.554 1.736 79.290 46.176 2.032 48.208 21.242 5.229 26.471 1.909 16 1.925 174.891 9.013 183.904
Investimenti 1.124 216 1.340 4.855 792 5.647 5.113 1.598 6.711 407 36 443 11.499 2.642 14.141
Passaggi in esercizio 129 (129) 0 1.287 (1.287) 0 1.619 (1.619) 0 15 (15) 0 3.050 (3.050) 0
Ammortamenti (4.148) (4.148) (9.206) (9.206) (11.070) (11.070) (507) (507) (24.931) 0 (24.931)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Dismissioni (442) (153) (153) (149) (149) (63) (1.741) (1.804) 0 (807) (1.741) (2.548)
Altri movimenti 0 0 0 (1) (1) 0 (1) (1)
dell'esercizio 2017
Totale movimenti
(442) (3.048) 87 (2.961) (3.213) (495) (3.708) (4.401) (1.762) (6.163) (85) 20 (65) (11.189) (2.150) (13.339)
Costo storico 27.568 135.931 1.823 137.754 303.372 1.537 304.909 478.925 3.467 482.392 24.841 36 24.877 970.637 6.863 977.500
Rivalutazioni 4.816 4.816 2.368 2.368 6.253 6.253 199 199 13.636 0 13.636
Fondo svalutazioni 0 0 0 (2.318) (2.318) 0 0 (2.318) 0 (2.318)
Fondo ammortamento (66.241) (66.241) (262.777) (262.777) (466.019) (466.019) (23.216) (23.216) (818.253) 0 (818.253)
Consistenza al
31 12 2017
27.568 74.506 1.823 76.329 42.963 1.537 44.500 16.841 3.467 20.308 1.824 36 1.860 163.702 6.863 170.565
Investimenti 72 974 312 1.286 4.101 2.185 6.286 8.638 5.484 14.122 272 302 574 14.057 8.283 22.340
Passaggi in esercizio 856 (856) 0 655 (655) 0 1.509 (1.509) 0 36 (36) 0 3.056 (3.056) 0
Ammortamenti (4.145) (4.145) (8.552) (8.552) (9.428) (9.428) (490) (490) (22.615) 0 (22.615)
Svalutazioni (622) (622) 0 0 0 (622) 0 (622)
Dismissioni 0 (6) (127) (133) (2) (170) (172) (1) (1) (9) (297) (306)
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
dell'esercizio 2018
Totale movimenti
72 (2.937) (544) (3.481) (3.802) 1.403 (2.399) 717 3.805 4.522 (183) 266 83 (6.133) 4.930 (1.203)
Costo storico 27.640 138.734 1.279 140.013 305.429 2.940 308.369 483.600 7.272 490.872 22.226 302 22.528 977.629 11.793 989.422
Rivalutazioni 4.816 4.816 2.368 2.368 6.253 6.253 199 199 13.636 0 13.636
Fondo svalutazioni (622) (622) 0 (2.318) (2.318) 0 (2.940) 0 (2.940)
Fondo ammortamento (71.359) (71.359) (268.636) (268.636) (469.977) (469.977) (20.784) (20.784) (830.756) 0 (830.756)
Consistenza al
31 12 2018
27.640 71.569 1.279 72.848 39.161 2.940 42.101 17.558 7.272 24.830 1.641 302 1.943 157.569 11.793 169.362

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

Terreni ¤/000 27.640

Il valore dei terreni risulta incrementato di ¤/000 72 rispetto al precedente esercizio, a seguito della liquidazione del Fondo Comune di Investimento Immobiliare Atlantic 12.

Fabbricati ¤/000 72.848

I fabbricati si decrementano complessivamente di ¤/000 3.481. Lo sbilancio negativo è originato da nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per ¤/000 1.286, dal decremento generato dagli ammortamenti di periodo per ¤/000 4.145, dalla svalutazione dei costi Museo Fuskas per ¤/000 622.

Le capitalizzazioni di ¤/000 1.286 sono relative a fabbricati strumentali e si riferiscono principalmente ai lavori effettuati negli stabilimenti di Pontedera, Mandello del Lario, Noale e Scorzè.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per ¤/000 1.830 di cui ¤/000 856 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Impianti e macchinari ¤/000 42.101

La voce si decrementa complessivamente di ¤/000 2.399. Lo sbilancio negativo è dovuto ai nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per ¤/000 6.286, al decremento generato dagli ammortamenti di periodo per ¤/000 8.552, alla dismissione di costi residui per ¤/000 133.

Le capitalizzazioni hanno riguardato principalmente gli investimenti sulle linee di produzione di nuovi veicoli e l'acquisto di nuovi macchinari per lavorazioni meccaniche.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per ¤/000 4.756 di cui ¤/000 655 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Attrezzature ¤/000 24.830 La voce si incrementa complessivamente di ¤/000 4.522. Lo sbilancio positivo è originato dagli ammortamenti di periodo per ¤/000 9.428, dalla dismissione di costi residui per ¤/000 172 e da nuovi investimenti per ¤/000 14.122.

Le capitalizzazioni riferite alle attrezzature, hanno riguardato stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio o il cui lancio è comunque previsto entro il primo semestre del prossimo esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per ¤/000 10.147 di cui ¤/000 1.509 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Altri beni materiali ¤/000 1.943

Al 31 dicembre 2018 la voce Altri beni, comprensiva delle immobilizzazioni in corso, è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Sistemi EDP 1.065 912 153
Mobili e dotazioni d'ufficio 268 324 (56)
Automezzi 28 41 (13)
Autovetture 582 583 (1)
Totale 1.943 1.860 83

La voce si incrementa complessivamente di ¤/000 83. Lo sbilancio positivo è dovuto a nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per ¤/000 574 parzialmente compensato dagli ammortamenti di periodo per ¤/000 490 e dalla dismissione di costi residui per ¤/000 1.

Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per ¤/000 308 di cui ¤/000 36 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.

Contratti di leasing finanziario

Al 31 dicembre 2018 il valore netto dei beni detenuti tramite contratti di leasing è pari a ¤/000 10.699 ed è costituito dall'impianto di verniciatura di Pontedera per la Vespa che è stato oggetto di una operazione di cessione e contemporaneo riacquisto della disponibilità tramite la sottoscrizione di un contratto di leasing finanziario.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

Garanzie

Al 31 dicembre 2018 la Società non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca verso istituti finanziatori a garanzia di finanziamenti ottenuti in anni precedenti.

17. Investimenti immobiliari ¤/000 0

Al 31 dicembre 2018 non risultano in essere investimenti immobiliari.

18. Attività fiscali differite ¤/000 41.855

In conformità all'applicazione del principio contabile IAS 12 la voce espone il saldo netto delle attività e delle passività fiscali differite. La composizione del predetto saldo netto è rappresentata nella tabella seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Attività fiscali differite 55.137 56.525 (1.388)
Passività fiscali differite (13.282) (14.078) 796
Totale 41.855 42.447 (592)

Le attività fiscali differite ammontano complessivamente a ¤/000 55.137 rispetto a ¤/000 56.525 al 31 dicembre 2017, con una riduzione di ¤/000 1.388.

Il saldo delle attività fiscali differite al 31 dicembre 2018 si riferisce:

  • per ¤/000 21.988 a stanziamenti effettuati su variazioni temporanee;
  • per ¤/000 33.149 a stanziamenti effettuati sulle perdite fiscali generate nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale la cui consolidante è la IMMSI S.p.A..

La variazione negativa di ¤/000 1.388 generata nell'esercizio è riconducibile:

  • per ¤/000 (7.953) dal riversamento al conto economico di attività fiscali differite iscritte in esercizi precedenti;
  • per ¤/000 (91) dal riversamento al conto economico complessivo di attività fiscali differite iscritte in esercizi precedenti;
  • per ¤/000 5.147 dall'iscrizione al conto economico di nuove attività fiscali differite;
  • per ¤/000 1.509 dall'iscrizione al conto economico complessivo di nuove attività fiscali differite.

L'iscrizione delle attività fiscali differite è stata effettuata alla luce dei risultati previsionali di Piaggio & C. S.p.A. e del prevedibile utilizzo dei relativi benefici fiscali nei prossimi esercizi sulla base del piano approvato dal CdA in data 21 febbraio 2019. Facendo inoltre parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI la recuperabilità di dette attività fiscali è legata e confermata, anche dagli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale Gruppo IMMSI, come riportato nei piani pluriennali approvati dai rispettivi C.d.A.

Nella tabella sottostante è riportato il dettaglio delle voci soggette a stanziamento di attività fiscali differite nonché l'ammontare delle imposte anticipate già iscritte e quelle non iscritte.

IN MIGLIAIA DI EURO AMMONTARE EFFETTO FISCALE 24% EFFETTO FISCALE 3,9%
Avviamento Nacional Motor 11.627 2.791 453
Attualizzazione TFR 3.426 822
Marchio Derbi 9.000 2.160 351
Fondi rischi 5.948 1.428 227
Fondo garanzia prodotti 10.485 2.516 409
Fondo svalutazione crediti 16.899 4.056
Fondo obsolescenza scorte 21.029 5.047 820
Amortised Cost IFRS 9 1.568 376
Altre variazioni 2.040 490 9
Totale su fondi e altre variazioni 82.022 19.686 2.269
Perdita fiscale 2007 inc. Moto Guzzi trasferita a IMMSI 10.987 2.637
Perdita fiscale 2011 trasferita a IMMSI 1.024 246
Perdita fiscale 2012 trasferita a IMMSI 26.625 6.390
Perdita fiscale 2013 trasferita a IMMSI 30.553 7.333
Perdita fiscale 2014 trasferita a IMMSI 18.193 4.366
Perdita fiscale 2015 trasferita a IMMSI 21.191 5.086
Perdita fiscale 2016 trasferita a IMMSI 7.623 1.829
Perdita fiscale 2017 trasferita a IMMSI 4.900 1.176
Perdita fiscale 2018 trasferita a IMMSI 17.025 4.086
Totale su perdite fiscali 138.121 33.149 0
Perdite da valutazione strumenti finanziari al fair value 33
Imposte anticipate già iscritte 55.137
Imposte anticipate non iscritte su fondi e altre variazioni 0

Complessivamente la movimentazione delle attività per imposte anticipate è così sintetizzabile:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORI AL 31
DICEMBRE 2017
QUOTA
RILASCIATA
AL CONTO
ECONOMICO
QUOTA
RILASCIATA
AL CONTO
ECONOMI
CO COM
PLESSIVO
QUOTA
STANZIATA
AL CONTO
ECONOMICO
QUOTA
STANZIATA
AL CONTO
ECONOMICO
COMPLESSIVO
VALORI AL
31 DICEMBRE
2018
IMPOSTE ANTICIPATE A FRONTE DI:
Variazioni temporanee 23.993 (4.145) (91) 722 1.509 21.988
Perdite generate nell'ambito
del consolidato fiscale
32.532 (3.808) 4.425 33.149
Totale 56.525 (7.953) (91) 5.147 1.509 55.137

Le passività fiscali differite ammontano complessivamente a ¤/000 13.282 rispetto a ¤/000 14.078 al 31 dicembre 2017, con una variazione positiva di ¤/000 796.

Al 31 dicembre 2018 i fondi per imposte differite si riferiscono:

  • per ¤/000 3.258 al plusvalore iscritto dall'incorporata Aprilia nell'esercizio 2005 sui fabbricati, già posseduti in leasing, riacquistati da Aprilia Leasing S.p.A.;
  • per ¤/000 282 a variazioni temporanee dell'imponibile fiscale che si annulleranno in gran parte nel prossimo esercizio;
  • per ¤/000 2.957 alle quote di ammortamento dedotto sui valori di avviamento fiscalmente riconosciuti;
  • per ¤/000 464 a costi dedotti fiscalmente in via extracontabile correlati all'applicazione dei principi contabili IAS/ IFRS;
  • per ¤/000 2.700 all'allocazione sul marchio Aprilia del disavanzo di fusione derivato dall'incorporazione dell'omonima società nell'esercizio 2005;
  • per ¤/000 3.621 all'allocazione sul marchio Guzzi del disavanzo di fusione derivato dall'incorporazione dell'omonima società avvenuta nel 2008.

I fondi per imposte differite sono stati ridotti nel periodo per ¤/000 1.254 a seguito del rilascio della quota di competenza, di cui ¤/000 23 al conto economico complessivo e incrementati di ¤/000 458 per nuovi accantonamenti.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

19. Rimanenze ¤/000 166.463

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Materie prime sussidiarie e di consumo 67.993 68.378 (385)
Fondo svalutazione (3.883) (7.845) 3.962
Valore netto 64.110 60.533 3.577
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 17.111 17.288 (177)
Fondo svalutazione (852) (852) 0
Valore netto 16.259 16.436 (177)
Prodotti finiti e merci 102.354 103.996 (1.642)
Fondo svalutazione (16.295) (20.080) 3.785
Valore netto 86.059 83.916 2.143
Acconti 35 4 31
TOTALE 166.463 160.889 5.574

Al 31 dicembre 2018 le rimanenze presentano un incremento di ¤/000 5.574 in linea con i volumi di produzione e di vendita avvenuti nell'esercizio.

La movimentazione del fondo obsolescenza è riepilogata nel prospetto sottostante:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE
2017
UTILIZZO ACCANT.TO AL 31 DICEMBRE
2018
Materie prime 7.844 (4.769) 807 3.882
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 852 852
Prodotti finiti e merci 20.081 (8.689) 4.903 16.295
TOTALE 28.777 (13.458) 5.710 21.029

20. Crediti commerciali (correnti) ¤/000 48.063

I crediti commerciali compresi nelle attività correnti evidenziano un incremento di ¤/000 1.185. In entrambi i periodi in analisi non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Crediti verso clienti 25.085 28.527 (3.442)
Crediti commerciali verso imprese controllate 21.985 16.187 5.798
Crediti commerciali verso imprese collegate 981 2.162 (1.181)
Crediti commerciali verso imprese controllanti 12 2 10
Totale 48.063 46.878 1.185

I crediti verso clienti sono esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a ¤/000 20.810.

I crediti commerciali sono costituiti da crediti riferiti a normali operazioni di vendita e includono crediti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2018, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di ¤/000 11.262.

La voce "Crediti verso clienti" include fatture da emettere per ¤/000 3.048 relative a normali operazioni commerciali e note di credito da emettere per ¤/000 9.118 relative principalmente a premi per il raggiungimento di obiettivi da riconoscere alla rete di vendita in Italia e all'estero.

I crediti verso clienti, sono normalmente ceduti a società di factoring e in prevalenza con la clausola pro-soluto con incasso anticipato.

La Società cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura

contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere riflette essenzialmente l'esigenza di ottimizzare il monitoraggio e la gestione del credito oltre che di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino, per le cessioni che si sono qualificate senza sostanziale trasferimento dei rischi e benefici. Diversamente, per le cessioni pro-soluto sono stati formalizzati contratti volti al trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2018 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro soluto ammontano complessivamente a ¤/000 56.709. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per ¤/000 56.382. Al 31 dicembre 2018 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a ¤/000 9.291 e trovano contropartita nelle passività correnti.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti verso clienti è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2018 19.655
Decrementi per utilizzi al conto economico (322)
Incrementi per accantonamenti 1.477
Saldo finale al 31 dicembre 2018 20.810

Nel periodo di riferimento il fondo svalutazione crediti verso clienti è stato utilizzato a copertura di perdite per ¤/000 322.

Gli accantonamenti al fondo sono stati effettuati a fronte dei rischi emersi in sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2018.

I crediti commerciali verso controllate e collegate si riferiscono a forniture di prodotti effettuate a normali condizioni di mercato.

21. Altri crediti (correnti e non correnti) ¤/000 64.923

La composizione degli altri crediti compresi nelle attività non correnti è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Altri crediti verso enti previdenziali 25 510 (485)
Altri crediti verso imprese collegate 94 115 (21)
Altri crediti verso terzi 5.940 1.930 4.010
Totale 6.059 2.555 3.504

I crediti verso Enti Previdenziali si riferiscono a crediti verso l'INPS per TFR a carico dell'Istituto maturato sui dipendenti in solidarietà.

Nella voce "Altri" sono compresi depositi cauzionali per ¤/000 875 e risconti attivi per ¤/000 5.053.

La composizione degli altri crediti compresi nelle attività correnti è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Altri crediti verso terzi 9.759 10.393 (634)
Altri crediti verso imprese controllate 40.220 36.990 3.230
Altri crediti verso imprese collegate 1.056 948 108
Altri crediti verso imprese controllanti 13.888 8.930 4.958
Totale 64.923 57.261 7.662

La voce altri crediti verso terzi risulta così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Crediti verso dipendenti 2.090 1.506 584
Crediti verso enti previdenziali 1.460 792 668
Crediti diversi verso terzi:
Saldi dare fornitori 95 66 29
Fornitori conto anticipi 140 1.111 (971)
Fatture e accrediti da emettere 1.444 1.913 (469)
Crediti diversi verso terzi naz. ed est. 2.507 2.299 208
Fair value strumenti derivati 4 102 (98)
Altri crediti 2.019 2.604 (585)
Totale 9.759 10.393 (634)

I crediti verso dipendenti sono relativi ad anticipi erogati per trasferte, per malattie e infortuni, anticipi contrattuali, fondi cassa, etc.

I crediti diversi verso terzi di ¤/000 2.507 si riferiscono principalmente a crediti verso soggetti nazionali ed esteri originati da rapporti non correlati all'attività caratteristica. La voce è esposta al netto di un fondo svalutazione di ¤/000 5.887.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti diversi è stata la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2018 5.549
Decrementi per utilizzi (33)
Incrementi per accantonamenti 371
Saldo finale al 31 dicembre 2018 5.887

In sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2018 è emersa la necessità di un ulteriore accantonamento al fondo per ¤/000 371.

22. Crediti verso erario (correnti e non correnti) ¤/000 13.434

La composizione dei crediti verso l'Erario è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Crediti verso l'Erario per IVA 2.022 886 1.136
Crediti verso l'Erario per imposte sul reddito 11.154 11.333 (179)
Altri crediti vs l'Erario 258 891 (633)
Totale 13.434 13.110 324

I crediti verso l'Erario compresi nelle attività non correnti ammontano a ¤/000 10.348 rispetto a ¤/000 9.351 al 31 dicembre 2018. La variazione netta positiva è stata di ¤/000 997.

I crediti verso l'Erario compresi nelle attività correnti ammontano a ¤/000 3.086 rispetto a ¤/000 3.759 al 31 dicembre 2017. La variazione netta negativa è stata di ¤/000 673.

23. Ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
ATTIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
ATTIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2018
Attività non correnti
Crediti verso erario 10.348 10.348
Altri crediti 6.059 6.059
Totale crediti operativi
non correnti
0 0 0 16.407 16.407
Attività correnti
Crediti commerciali 48.063 48.063
Altri crediti 4 64.919 64.923
Crediti verso erario 3.086 3.086
Totale crediti operativi
correnti
0 0 4 116.068 116.072
Totale 0 0 4 132.475 132.479
ATTIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2017
Attività non correnti
Crediti verso erario 9.351 9.351
Altri crediti 2.555 2.555
Totale crediti operativi
non correnti
0 0 0 11.906 11.906
Attività correnti
Crediti commerciali 46.878 46.878
Altri crediti 102 57.159 57.261
Crediti verso erario 3.759 3.759
Totale crediti operativi
correnti
0 0 102 107.796 107.898
Totale 0 0 102 119.702 119.804

24. Crediti con scadenza superiore a 5 anni ¤/000 0

Al 31 dicembre 2018 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.

25. Attività destinate alla vendita ¤/000 0

Al 31 dicembre 2018 non risultano in essere attività destinate alla vendita.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

26. Debiti commerciali (correnti) ¤/000 273.299

I debiti commerciali sono tutti compresi nelle passività correnti e ammontano a ¤/000 273.299 rispetto a ¤/000 263.762 al 31 dicembre 2017.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
PASSIVITÀ CORRENTI:
Debiti verso fornitori 251.481 244.741 6.740
Debiti commerciali verso controllate 15.089 10.064 5.025
Debiti commerciali verso collegate 5.085 8.428 (3.343)
Debiti commerciali verso controllanti 1.641 519 1.122
Debiti commerciali verso altre parti correlate 3 10 (7)
Totale 273.299 263.762 9.537

La voce è costituita da debiti di carattere commerciale derivanti per ¤/000 258.523 dall'acquisto di materiali, merci e servizi per l'esercizio dell'impresa e dall'acquisto di immobilizzazioni per ¤/000 14.776.

La voce comprende debiti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2018, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di ¤/000 38.715.

La società per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring, come più ampiamente descritto al paragrafo "criteri di valutazione applicati dalla società", a cui si rinvia. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.

Al 31 dicembre 2018 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a ¤/000 128.027 (¤/000 127.532 al 31 dicembre 2017).

27. Fondi (quota corrente e non corrente) ¤/000 14.663

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO AL 31 DICEMBRE 2017 ACC.TI UTILIZZI RICLAS. ALTRE VAR.DA CONTROLLATE LIQ. SALDO AL 31 DICEMBRE 2018 Fondi Rischi Fondo rischi su partecipazioni 2.278 1 (2.268) 11 Fondo rischi contrattuali 2.608 (297) 2.311 Fondo rischi per contenzioso legale 1.512 (300) 1.212 Fondo rischi su garanzie prestate 58 58 Totale fondi rischi 6.456 1 (597) (2.268) 3.592 Fondi Spese Fondo garanzia prodotti 10.064 6.111 (5.691) 10.484 Altri Fondi 69 50 (69) 50 Fondo bonifiche ambientali 537 537 Totale fondi spese 10.133 6.161 (5.760) 0 537 11.071 Totale fondi per rischi ed oneri 16.589 6.162 (6.357) (2.268) 537 14.663

La ripartizione tra quota corrente e quota non corrente dei fondi è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
QUOTA CORRENTE
Fondo rischi su partecipazioni 11 2.278 (2.267)
Fondo garanzia prodotti 7.339 7.045 294
Fondo spese promozionali 45 69 (24)
Fondo per operazioni a premio 5 - 5
Totale quota corrente 7.400 9.392 (1.992)
IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
QUOTA NON CORRENTE
Fondo rischi contrattuali 2.310 2.608 (298)
Fondo rischi per contenzioso legale 1.213 1.512 (299)
Fondo rischi su garanzie prestate 58 58 0
Fondo garanzia prodotti 3.145 3.019 126
Fondo bonifiche ambientali 537 - 537
Totale quota non corrente 7.263 7.197 66

Il fondo rischi su partecipazioni si riferisce per ¤/000 11 alla controllata Piaggio Indonesia.

Gli accantonamenti sono stati effettuati in conformità alla valutazione effettuata con il metodo del patrimonio netto ed i relativi fondi rischi si riferiscono agli impegni di ricapitalizzazione delle società partecipate assunti dalla controllante. Il fondo rischi contrattuali si riferisce sostanzialmente agli oneri che potrebbero derivare dalla rinegoziazione di un contratto di fornitura.

Il fondo rischi per contenzioso legale ammonta a ¤/000 1.212.

Il fondo rischi su garanzie prestate si riferisce a oneri che si prevede di sostenere a fronte di garanzie rilasciate in occasione della cessione di partecipazioni societarie.

Il fondo garanzia prodotti di ¤/000 10.484 si riferisce a passività potenziali correlate alla vendita di prodotti. E' relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto, del mercato di vendita e dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.

Il fondo garanzia si è incrementato nel corso dell'esercizio per ¤/000 6.111 per nuovi accantonamenti ed è stato utilizzato per spese sostenute riferite a vendite conseguite in esercizi precedenti per ¤/000 5.691.

28. Fondi pensione e benefici a dipendenti ¤/000 39.622
IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Fondi per trattamento di quiescenza 142 140 2
Fondo trattamento di fine rapporto 39.480 42.728 (3.248)
Totale 39.622 42.868 (3.246)

Il fondo per trattamento di quiescenza è costituito essenzialmente dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Nell'esercizio il fondo predetto è stato incrementato di ¤/000 22 per le indennità maturate nel periodo e ridotto di ¤/000 20 per utilizzi effettuati nel periodo.

La movimentazione del fondo di trattamento di fine rapporto è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO
Saldo iniziale al 1° gennaio 2018 42.728
Costo dell'esercizio 7.682
Perdite attuariali imputati al Patrimonio Netto 987
Interest cost 454
Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione (12.366)
Altri movimenti (5)
Saldo finale al 31 dicembre 2018 39.480

Ipotesi economico – tecniche

Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore sono descritte dalla seguente tabella:

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,13%
Tasso annuo di inflazione 1,50% dal 2019 in poi
Tasso annuo incremento TFR 2,625% dal 2019 in poi

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

In merito al tasso di attualizzazione si segnala che la Società ha preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Se fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2018 sarebbero stati più bassi di ¤/000 1.421.

La seguente tabella mostra gli effetti in termini assoluti al 31 dicembre 2018, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:

IN MIGLIAIA DI EURO FONDO TFR
Tasso di turnover +2% 39.026
Tasso di turnover -2% 40.020
Tasso di inflazione + 0,25% 40.016
Tasso di inflazione - 0,25% 38.936
Tasso di attualizzazione + 0,50% 37.789
Tasso di attualizzazione - 0,50% 41.282

La durata finanziaria media dell'obbligazione è di 9 anni.

Le erogazioni future stimate sono pari a:

IN MIGLIAIA DI EURO
ANNO EROGAZIONI FUTURE
1 3.259
2 2.711
3 4.067
4 3.991
5 3.010

29. Debiti tributari (correnti e non correnti) ¤/000 4.784

Al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 non risultano in essere debiti tributari compresi nelle passività non correnti. La composizione dei debiti tributari compresi nelle passività correnti è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Debiti per imposte sul reddito dell'esercizio 1.189 209 980
Altri debiti verso l'Erario per:
- IVA 32 19 13
- Ritenute fiscali operate alla fonte 3.528 3.561 (33)
- Cartelle imposte e tasse da pagare 35 36 (1)
- Imposta di bollo assolta in modo virtuale - 22 (22)
Totale altri debiti verso l'Erario 3.595 3.638 (43)
Totale quota corrente 4.784 3.847 937
Totale 4.784 3.847 937

Il debito per imposte correnti di ¤/000 1.189 si riferisce integralmente a imposte da pagare all'estero su redditi ivi prodotti nel corso del 2018 principalmente per royalties, consulenze tecniche e altri servizi resi alla controllata Piaggio Vietnam.

Il debito IRAP è esposto compensato con i relativi crediti. L'IRAP dovuta a carico dell'esercizio è risultata di ¤/000 567. I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono a redditi di lavoro dipendente, autonomo e a provvigioni.

30. Altri debiti (correnti e non correnti) ¤/000 2.403

La composizione degli altri debiti compresi nelle passività non correnti è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
QUOTA NON CORRENTE:
Risconti passivi verso società collegate 0 13 (13)
Risconti passivi 2.333 1.565 768
Atri debiti 70 100 (30)
Totale 2.403 1.678 725

La composizione degli altri debiti compresi nelle passività correnti è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
QUOTA CORRENTE:
Debiti verso controllate 5.971 5.481 490
Debiti verso controllanti 6.203 6.185 18
Debiti verso dipendenti 10.791 9.481 1.310
Debiti verso istituti di previdenza 7.553 7.358 195
Debiti verso organi sociali 609 607 2
Debiti per contributi a titolo non definitivo 521 1.062 (541)
Debiti per accertamenti di bilancio 210 221 (11)
Saldo avere clienti 3.021 2.802 219
Debiti da valutazione strumenti finanz. al fair value 16 6 10
Ratei passivi 3.156 4.338 (1.182)
Risconti passivi 672 295 377
Atri debiti 4.579 4.281 298
Totale 43.324 42.296 1.028

Relativamente alla parte non corrente:

– i risconti passivi sono costituiti per ¤/000 1.466 da contributi da imputare al conto economico in correlazione agli ammortamenti, per ¤/000 79 da royalties incassate di competenza di esercizi successivi al 2019, per ¤/000 765 da proventi correlati all'estensione della garanzia sui veicoli di competenza di esercizi successivi al 2019 e per ¤/000 23 da proventi relativi a pacchetti di manutenzione programmata anch'essi di competenza di esercizi successivi al 2019;

– gli altri debiti di ¤/000 70 sono relativi ad un deposito cauzionale.

Relativamente alla parte corrente:

  • i debiti verso le controllanti si riferiscono alla IMMSI S.p.A. Essi sono stati sostanzialmente generati nell'ambito del consolidato fiscale;
  • i debiti verso i dipendenti si riferiscono a ferie maturate e non godute per ¤/000 8.360 e ad altre retribuzioni da pagare per ¤/000 2.431;
  • i contributi di ¤/000 521 si riferiscono a contributi per agevolazioni su attività di ricerca non ancora definitivamente acquisiti;
  • i saldi avere clienti si riferiscono sostanzialmente ai premi liquidati per il raggiungimento degli obiettivi che saranno corrisposti successivamente alla chiusura dell'esercizio e da note credito per resi;
  • i risconti passivi sono costituiti per ¤/000 328 da contributi per attività di ricerca da imputare al conto economico in correlazione agli ammortamenti, per ¤/000 1 da royalty, per ¤/000 342 da proventi correlati all'estensione della garanzia sui veicoli e per ¤/000 1 da ricavi di competenza dell'esercizio successivo;
  • i ratei passivi si riferiscono per ¤/000 335 a interessi su finanziamenti, per ¤/000 2.783 a interessi su obbligazioni, per ¤/000 38 a interessi su contratti di leasing.

31. Ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata

La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ
AL FVPL
STRUMENTI
FINANZIARI
DERIVATI
PASSIVITÀ
AL COSTO
AMMORTIZZATO
TOTALE
PASSIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2018
Passività non correnti
Debiti verso erario -
Altri debiti 2.403 2.403
Totale passività non correnti - - 2.403 2.403
Passività correnti
Debiti commerciali 273.299 273.299
Debiti tributari 4.784 4.784
Altri debiti 16 43.308 43.324
Totale passività correnti - 16 321.391 321.407
Totale - 16 323.794 323.810
PASSIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2017
Passività non correnti
Debiti verso erario -
Altri debiti 1.678 1.678
Totale passività non correnti - - 1.678 1.678
Passività correnti
Debiti commerciali 263.762 263.762
Debiti verso erario 3.846 3.846
Altri debiti 6 42.290 42.296
Totale passività correnti - 6 309.898 309.904
Totale - 6 311.576 311.582

32. Debiti con scadenza superiore a 5 anni

La Società ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 37 Passività finanziarie. Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.

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D) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:

– una descrizione ed informazioni specifiche circa la tipologia delle attività e passività finanziarie in essere;

– le politiche contabili adottate;

– informazioni circa la determinazione del fair value, valutazioni e stime effettuate nonché incertezze coinvolte.

La Società detiene le seguenti attività e passività finanziarie:

IN MIGLIAIA DI EURO ATTIVITÀ
AL FVPL
ATTIVITÀ
AL FVOCI
STRUMENTI
FINANZIARI
ATTIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2018
Attività non correnti
Altre attività finanziarie 37 5.992 6.029
Totale attività non correnti 37 0 5.992 - 6.029
Attività correnti
Altre attività finanziarie 2.804 11.993 14.797
Disponibilità liquide 22.944 22.944
Titoli 0
Totale attività correnti 0 0 2.804 34.937 37.741
Totale 37 0 8.796 34.937 43.770
ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2017
Attività non correnti
Altre attività finanziarie 36 7.329 7.365
Totale attività non correnti 36 0 7.329 0 7.365
Attività correnti
Altre attività finanziarie 2.183 14.172 16.355
Disponibilità liquide 10.239 10.239
Titoli 0
Totale attività correnti 0 0 2.183 24.411 26.594
Totale 36 0 9.512 24.411 33.959
IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ
AL FVPL
ADEG.
AL FAIR VALUE
STRUMENTI
FINANZIARI
PASSIVITÀ
AL COSTO
TOTALE
DERIVATI AMMORTIZZATO
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2018
Passività non correnti
Finanziamenti bancari 201.388 201.388
Obbligazioni 5.475 291.694 297.169
Altri finanziamenti 150 150
Leasing 7.930 7.930
Derivati di copertura -
Totale passività
non correnti - 5.475 - 501.162 506.637
Passività correnti
Finanziamenti bancari 39.160 39.160
Obbligazioni 2.563 10.325 12.888
Altri finanziamenti 9.622 9.622
Leasing 1.127 1.127
Derivati di copertura -
Totale passività correnti - 2.563 60.234 62.797
Totale - 8.038 - 561.396 569.434
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2017
Passività non correnti
Finanziamenti bancari 115.763 115.763
Obbligazioni 7.120 304.592 311.712
Altri finanziamenti 319 319
Leasing 9.057 9.057
Derivati di copertura -
Totale passività
non correnti
- 7.120 - 429.731 436.851
Passività correnti
Finanziamenti bancari 57.958 57.958
Obbligazioni 2.121 9.625 11.746
Altri finanziamenti 14.930 14.930
Leasing 1.108 1.108
Derivati di copertura -
Totale passività correnti - 2.121 - 83.621 85.742
Totale - 9.241 - 513.352 522.593

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33. Partecipazioni ¤/000 152.140

La voce Partecipazioni è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Partecipazioni in società controllate 146.447 121.998 24.449
Partecipazioni in società collegate 5.693 5.444 249
Totale 152.140 127.442 24.698

La movimentazione di periodo è riportata nella tabella sottostante:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE DI
CARICO AL
31/12/2017
RISULTATO
2018
RISERVA DI
CONVER
SIONE
RISERVA DI
ATTUALIZ
ZAZIONE
IAS 19
OPERAZIONI
SOCIETARIE
VALORE DI
CARICO AL
31/12/2018
IMPRESE CONTROLLATE
Piaggio Vespa B.V. 19.931 8.457 (381) (7.000) 21.007
Piaggio Vehicles Pvt Ltd 78.532 37.338 (3.050) (262) (10.259) 102.299
Nacional Motor 3.172 (1.668) 1.250 2.754
Piaggio Vietnam Co Ltd 12.510 13.325 795 (13.048) 13.582
Piaggio China Ltd 2.044 114 (25) 2.133
Aprilia Racing S.r.l. 1.534 (440) (30) 1.064
Piaggio Espana SL 2.755 323 (350) 2.728
Piaggio Indonesia 0 0
Piaggio Advanced Design Center 274 24 10 308
Piaggio Fast Forward Inc. 0 0
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. 0 (612) (2) 1.186 572
Atlantic 12 FCIIC 1.246 (558) (688) 0
Totale imprese controllate 121.998 56.303 (2.651) (294) (28.909) 146.447
IMPRESE COLLEGATE
Zongshen Piaggio Foshan 5.338 297 (63) 5.572
Pontech Soc. Cons. a.r.l. 96 15 111
Immsi Audit S.C.A.R.L. 10 10
Fondazione Piaggio onlus 0 0
Totale imprese collegate 5.444 312 (63) 0 0 5.693
Totale Partecipazioni 127.442 56.615 (2.714) (294) (28.909) 152.140

Partecipazioni in imprese controllate ¤/000 146.447

Le operazioni societarie che nell'esercizio hanno riguardato le partecipazioni in società controllate sono le seguenti: – Piaggio Vespa B.V., iscrizione di dividendi per ¤/000 7.000;

  • Piaggio Vehicles, iscrizione di dividendi per ¤/000 9.233 e vendita alla controllata di proprie azioni per ¤/000 1.026;
  • Nacional Motor, versamento a copertura perdite di ¤/000 1.250 tramite la rinuncia a crediti finanziari;
  • Piaggio Vietnam, iscrizione di dividendi per ¤/000 13.048;
  • Piaggio Espana, iscrizione di dividendi per ¤/000 350;
  • Piaggio Fast Forward, svalutazione di crediti finanziari di ¤/000 11.475 a fronte del risultato negativo conseguito nell'esercizio;
  • Piaggio Concept Store Mantova, rinuncia a crediti finanziari per ¤/000 840 di cui ¤/000 404 a fronte di impegni già presi nell'esercizio precedente oltre ad ulteriori impegni di ricapitalizzazione di ¤/000 750;
  • Fondo comune d'investimento immobiliare chiuso Atlantic 12: il fondo ha presentato il Rendiconto Finale di Liquidazione al 22 novembre 2018, cessando pertanto la sua attività. Il valore residuo della partecipazione pari a ¤/000 688 è stato pertanto annullato e sostituito da quello relativo ai beni ricevuti per effetto della liquidazione.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

Partecipazioni in imprese collegate ¤/000 5.693

Le partecipazioni in società collegate non hanno subito variazioni per operazioni societarie.

34. Altre attività finanziarie non correnti ¤/000 6.029

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE Fair value strumenti derivati di copertura 5.992 7.329 (1.337) Partecipazioni in altre imprese 37 36 1 Totale 6.029 7.365 (1.336)

La voce "Fair value strumenti derivati" si riferisce al fair value del Cross Currency Swap in essere sul prestito obbligazionario privato per i cui dettagli si rinvia al paragrafo 39.

Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese, la tabella sottostante ne dettaglia la composizione:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
ALTRE IMPRESE:
A.N.C.M.A. – Roma 2 2 0
ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera 2 2 0
Consorzio Fiat Media Center – Torino 3 3 0
S.C.P.S.T.V. 21 21 0
IVM 9 8 1
Totale altre imprese 37 36 1

35. Altre attività finanziarie correnti ¤/000 14.797

La voce è così composta:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Crediti finanziari verso imprese controllate 11.993 14.171 (2.178)
Fair value strumenti derivati di copertura 2.804 2.184 620
Totale 14.797 16.355 (1.558)

La voce Crediti finanziari verso controllate è relativa a finanziamenti erogati a favore di Nacional Motor per ¤/000 5.365, Piaggio Fast Forward per ¤/000 1.611 e Aprilia Racing per ¤/000 5.017.

36. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ¤/000 22.944

La voce include prevalentemente depositi bancari a vista o a brevissimo termine. La composizione delle disponibilità liquide è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Depositi bancari e postali 22.919 10.215 12.704
Denaro e valori in cassa 25 24 1
Totale 22.944 10.239 12.705

Riconciliazione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario

La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Disponibilità liquide 22.944 10.239 12.705
Scoperti di c/c (352) (173) (179)
Saldo finale 22.592 10.066 12.526

37. Passività finanziarie (correnti e non correnti) ¤/000 569.434

Nel corso del 2018 l'indebitamento complessivo ha registrato un incremento di ¤/000 46.841 passando da ¤/000 522.593 a ¤/000 569.434. Nel 2018, al netto della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura sul rischio di cambio e di tasso d'interesse per ¤/000 8.038, l'indebitamento finanziario complessivo si è incrementato di ¤/000 48.044.

IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ FINANZIARIE AL
31 DICEMBRE 2018
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL
31 DICEMBRE 2017
VARIAZIONE
CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE CORRENTI NON
CORRENTI
TOTALE
Indebitamento Finanziario Lordo 60.234 501.162 561.396 83.621 429.731 513.352 (23.387) 71.431 48.044
Fair Value strumenti derivati di
copertura
2.563 5.475 8.038 2.121 7.120 9.241 442 (1.645) (1.203)
Totale 62.797 506.637 569.434 85.742 436.851 522.593 (22.945) 69.786 46.841

L'indebitamento complessivo netto è passato da ¤/000 488.942 al 31 dicembre 2017 a ¤/000 526.459 al 31 dicembre 2018, con un incremento di ¤/000 37.517.

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Liquidità 22.944 10.239 12.705
Crediti finanziari verso terzi a breve termine 0
Titoli di stato correnti disponibili per la vendita 0
Crediti finanziari verso controllate a breve termine 11.993 14.171 (2.178)
Crediti finanziari verso collegate a breve termine 0
Crediti finanziari correnti 11.993 14.171 (2.178)
Scoperti di conto corrente (352) (173) (179)
Debiti di conto corrente 0 (15.000) 15.000
Obbligazioni (10.325) (9.625) (700)
Quota corrente di finanziamenti bancari (38.808) (42.785) 3.977
Debiti verso società di factoring (9.291) (14.613) 5.322
Debiti per leasing (1.127) (1.108) (19)
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (331) (317) (14)
Debiti finanziari verso controllate 0
Indebitamento finanziario corrente (60.234) (83.621) 23.387
Posizione finanziaria/indebitamento corrente netto (25.297) (59.211) 33.914
Debiti verso banche e istituti finanziatori (201.388) (115.763) (85.625)
Prestito obbligazionario (291.694) (304.592) 12.898
Debiti per leasing (7.930) (9.057) 1.127
Debiti finanziari verso controllate 0
Debiti verso altri finanziatori (150) (319) 169
Indebitamento finanziario non corrente (501.162) (429.731) (71.431)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO37 (526.459) (488.942) (37.517)

37 Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 ed in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi". L'indicatore non comprende le attività e le passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value di strumenti finanziari derivati designati di copertura e l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte pari a ¤/000 8.038 ed i relativi ratei.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

Le seguenti tabelle analizzano la composizione e la movimentazione della posizione finanziaria netta nei due esercizi a confronto.

IN MIGLIAIA DI EURO SALDO CONTABILE
AL 31.12.2018
SALDO CONTABILE
AL 31.12.2017
VARIAZIONE
Disponibilità liquide 22.944 10.239 12.705
Crediti finanziari 11.993 14.171 (2.178)
Indebitamento finanziario corrente (60.234) (83.621) 23.387
Indebitamento finanziario non corrente (501.162) (429.731) (71.431)
Indebitamento finanziario netto (526.459) (488.942) (37.517)
Disponibilità liquide e crediti finanziari 34.937 24.410 10.527
Indebitamento lordo a tasso fisso (359.658) (355.131) (4.527)
Indebitamento lordo a tasso variabile (201.738) (158.221) (43.517)
Indebitamento finanziario netto (526.459) (488.942) (37.517)

IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2016
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLASSIFI
CHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE VA
RIAZIONI
SALDO AL
31.12.2017
Liquidità 90.882 (80.643) 10.239
Crediti finanziari verso terzi
a breve termine
Titoli di stato correnti
disponibili per la vendita
Crediti finanziari verso
controllate a breve termine
9.714 (1.000) 5.687 (230) 14.171
Crediti finanziari verso collegate
a breve termine
Crediti finanziari correnti 9.714 0 (1.000) 5.687 0 (230) 0 14.171
Scoperti di c/c (10) (163) (173)
Debiti di c/c (1.897) (13.103) (15.000)
Quota corrente finanziamenti
bancari a medio/lungo termine
(69.305) 119.305 (500) (92.285) (42.785)
Totale finanziamenti bancari correnti (71.212) 0 119.305 (13.766) (92.285) 0 0 (57.958)
Prestito obbligazionario (9.617) 11.432 (9.669) (1.771) (9.625)
Debiti verso società di factoring (11.030) 0 (3.583) 0 (14.613)
Debiti per leasing (1.081) 1.081 (1.108) (1.108)
Quota corrente debiti verso altri
finanziatori
(313) 313 (317) (317)
Debiti finanziari verso controllate
Indebitamento finanziario corrente (93.253) 0 132.131 (17.349) (103.379) 0 (1.771) (83.621)
Indebitamento finanziario
corrente netto
7.343 (80.643) 131.131 (11.662) (103.379) (230) (1.771) (59.211)
Debiti verso banche e istituti
finanziatori
(198.602) (9.500) 92.285 54 (115.763)
Prestito obbligazionario (282.442) (30.000) 9.669 (1.819) (304.592)
Debiti per leasing (10.165) 1.108 (9.057)
Debiti finanziari verso controllate 0 0
Debiti verso altri finanziatori (636) 317 0 (319)
Indebitamento finanziario
non corrente
(491.845) 0 0 (39.500) 103.379 0 (1.765) (429.731)
INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO
(484.502) (80.643) 131.131 (51.162) 0 (230) (3.536) (488.942)
IN MIGLIAIA DI EURO FLUSSI DI CASSA
SALDO AL
31.12.2017
MOVI
MENTI
RIMBORSI NUOVE
EMISSIONI
RICLASSIFI
CHE
DELTA
CAMBIO
ALTRE VA
RIAZIONI
SALDO AL
31.12.2018
Liquidità 10.239 12.705 22.944
Crediti finanziari verso terzi
a breve termine
0
Titoli di stato correnti
disponibili per la vendita
0
Crediti finanziari verso
controllate a breve termine
14.171 11.241 (81) (13.338) 11.993
Crediti finanziari verso
collegate a breve termine
0
Crediti finanziari correnti 14.171 0 0 11.241 0 (81) (13.338) 11.993
Scoperti di c/c (173) (179) (352)
Debiti di c/c (15.000) 15.000 0
Quota corrente finanziamenti
bancari a medio/lungo termine
(42.785) 44.551 (1.400) (38.859) (315) (38.808)
Totale finanziamenti bancari correnti (57.958) 0 59.551 (1.579) (38.859) 0 (315) (39.160)
Prestito obbligazionario (9.625) 9.669 (10.359) (10) (10.325)
Debiti verso società di factoring (14.613) 5.322 (9.291)
Debiti per leasing (1.108) 1.108 (1.127) (1.127)
Quota corrente debiti verso
altri finanziatori
(317) 317 (331) (331)
Debiti finanziari verso controllate 0 0
Indebitamento finanziario corrente (83.621) 0 75.967 (1.579) (50.676) 0 (325) (60.234)
Indebitamento finanziario
corrente netto
(59.211) 12.705 75.967 9.662 (50.676) (81) (13.663) (25.297)
Debiti verso banche e istituti
finanziatori
(115.763) 25.000 (151.100) 38.859 1.616 (201.388)
Prestito obbligazionario (304.592) 168.497 (168.497) 10.359 2.539 (291.694)
Debiti per leasing (9.057) 1.127 (7.930)
Debiti finanziari verso controllate 0 0
Debiti verso altri finanziatori (319) (162) 331 (150)
Indebitamento finanziario
non corrente
(429.731) 0 193.497 (319.759) 50.676 0 4.155 (501.162)
INDEBITAMENTO
FINANZIARIO NETTO
(488.942) 12.705 269.464 (310.097) 0 (81) (9.508) (526.459)

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QUOTE CON SCADENZA NEL
IN MIGLIAIA DI EURO VALORE
NOMI
NALE AL
31.12.2018
QUOTE
CON
SCADENZA
ENTRO I 12
MESI
QUOTE
CON
SCADENZA
OLTRE I 12
MESI
2020 2021 2022 2023 OLTRE
Finanziamenti bancari 242.384 39.211 203.173 25.295 43.049 95.306 39.523
Obbligazioni 312.460 10.360 302.100 11.050 11.050 30.000 250.000
Altri finanziamenti a M/L termine:
di cui debiti per leasing 9.068 1.128 7.940 1.147 1.167 1.186 1.206 3.234
di cui debiti verso altri finanziatori 9.772 9.622 150 23 23 23 23 58
Totale altri finanziamenti 18.840 10.750 8.090 1.170 1.190 1.209 1.229 3.292
Totale 573.684 60.321 513.363 37.515 55.289 126.515 40.752 253.292

La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi dell'indebitamento al 31 dicembre 2018:

L'indebitamento finanziario risulta composto da finanziamenti e prestiti obbligazionari contratti principalmente in euro; l'unica passività finanziaria in valuta è rappresentata dal prestito obbligazionario privato (US Private Placement), peraltro coperto da un Cross Currency Swap come meglio descritto nel prosieguo.

L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a ¤/000 240.196 (di cui ¤/000 201.388 non corrente e ¤/000 38.808 corrente), è composto dai seguenti finanziamenti:

  • ¤/000 10.909 finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il periodo 2013-2015. Il finanziamento scadrà a dicembre 2019 e prevede un piano di ammortamento in 11 rate semestrali al tasso fisso del 2,723%. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 49.924 (del valore nominale di ¤/000 50.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Europea degli Investimenti volto a finanziare il piano degli investimenti in Ricerca & Sviluppo pianificato per il periodo 2016-2018. Il finanziamento scadrà a dicembre 2023 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 115.860 (del valore nominale di ¤/000 117.500) finanziamento sindacato di complessivi ¤/000 250.000 sottoscritto nel giugno 2018 ed articolato in una tranche a quattro anni (con un anno di estensione a discrezione del prenditore) di ¤/000 187.500 concessa nella forma di linea di credito revolving (utilizzata al 31 dicembre 2018 per nominali ¤/000 55.000) ed in una tranche di ¤/000 62.500 concessa nella forma di finanziamento a cinque anni con ammortamento. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 13.581 (del valore nominale di ¤/000 13.600) finanziamento a medio termine concesso da UBI Banca. Il finanziamento ha scadenza il 30 giugno 2021 e prevede un piano di ammortamento a rate trimestrali;
  • ¤/000 4.164 (del valore nominale di ¤/000 4.175) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia-Romagna. Il finanziamento scadrà il 5 giugno 2019 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali;
  • ¤/000 19.955 (del valore nominale di ¤/000 20.000) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca Popolare Emilia-Romagna. Il finanziamento scadrà il 1° dicembre 2023 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali;
  • ¤/000 9.092 finanziamento concesso da Banco BPM articolato in una tranche di ¤/000 12.500 concessa nella forma di linea di credito revolving (completamente inutilizzata al 31 dicembre 2018) con scadenza gennaio 2021 ed in una tranche concessa nella forma di finanziamento con ammortamento di ¤/000 12.500 (in essere al 31 dicembre 2018 per ¤/000 9.092), con scadenza luglio 2022;
  • ¤/000 7.461 (del valore nominale di ¤/000 7.500) finanziamento a medio termine concesso da Interbanca-Banca IFIS. Il finanziamento scadrà il 30 settembre 2022 e prevede un piano di ammortamento a rate trimestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 9.015 (del valore nominale di ¤/000 9.022) finanziamento a medio termine concesso dalla Banca del Mezzogiorno articolato in una tranche di ¤/000 20.000 concessa nella forma di linea di credito revolving (completamente inutilizzata al 31 dicembre 2018) con scadenza 1 luglio 2022 ed in una tranche di ¤/000 10.000 concessa nella forma di finanziamento con scadenza il 2 gennaio 2023 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
  • ¤/000 234 finanziamenti concessi da vari istituti bancari ai sensi della Legge 346/88 sulle agevolazioni a favore della ricerca applicata.

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Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.

La voce Obbligazioni per ¤/000 302.019 (del valore nominale di ¤/000 312.461) si riferisce:

  • per ¤/000 32.385 (del valore nominale di ¤/000 32.461) al prestito obbligazionario privato (US Private Placement) emesso il 25 luglio 2011 per \$/000 75.000 interamente sottoscritto da un investitore istituzionale americano rimborsabile in 5 rate annuali a partire dal luglio 2017 con cedola semestrale. Al 31 dicembre 2018 la valutazione al fair value del prestito obbligazionario è pari a ¤/000 40.499 (il fair value è determinato in base ai principi IFRS relativi alla valutazione a fair value hedge). Su tale prestito obbligazionario è stato posto in essere un Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso d'interesse;
  • per ¤/000 29.880 (del valore nominale di ¤/000 30.000) al prestito obbligazionario privato emesso il 28 giugno 2017 con una durata di cinque anni e interamente sottoscritto da Fondo Sviluppo Export, il fondo nato su iniziativa di SACE e gestito da Amundi SGR. L'emissione non prevede specifico rating né quotazione presso un mercato regolamentato;
  • per ¤/000 239.754 (del valore nominale di ¤/000 250.000) si riferisce all'operazione di liability management portata a termine dalla Capogruppo nel corso del secondo trimestre 2018. Tale operazione è stata finalizzata al rifinanziamento del prestito obbligazionario emesso dalla Società in data 30 aprile 2014 di ammontare complessivo di ¤/000 250.000 e con scadenza 30 aprile 2021. Le favorevoli condizioni di mercato hanno consentito di beneficiare di condizioni economiche migliorative, ottenendo un'ottimizzazione del costo dell'indebitamento ed un allungamento della sua vita media.

In particolare, l'operazione di "liability management" si è articolata nelle seguenti fasi:

    1. lancio in data 9 aprile 2018, dell'offerta di scambio tra le obbligazioni relative al prestito obbligazionario preesistente con obbligazioni di nuova emissione e contestuale esercizio dell'opzione call sul totale delle obbligazioni non oggetto di scambio e condizionata al buon esito di una nuova emissione sul mercato. A tale offerta hanno aderito il 32,6% degli obbligazionisti per un controvalore pari a complessivi ¤/000 81.503;
    1. emissione in data 18 aprile 2018 del prestito obbligazionario High Yield (avente le medesime caratteristiche del bond emesso nel 2014), per un importo di ¤/000 250.000, scadenza 30 aprile 2025 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 3,625% (come detto l'emissione per ¤/000 81.503 è avvenuta in scambio mentre per il residuo con l'afflusso di nuova liquidità per la Società finalizzata a finanziare l'esercizio dell'opzione call per il rimborso integrale della precedente emissione). Tale prestito obbligazionario ha ricevuto un rating BBda S&P e B1 da Moody's, in linea con il rating della Società;
    1. in data 9 maggio 2018 la Società ha rimborsato integralmente il prestito obbligazionario emesso in data 30 aprile 2014 di importo residuo pari a ¤/000 168.497, esercitando l'opzione call prevista contrattualmente sul totale delle obbligazioni non oggetto di scambio;
    1. l'operazione ha comportato, secondo quanto previsto dall' IFRS 9, la contabilizzazione a conto economico di un provento finanziario netto non ricorrente di ¤/000 901 generato da proventi per ¤/000 4.431 originati dalla variazione del fair value delle obbligazioni scambiate (IFRS 9 par. b.3.3.6) al netto del premio riconosciuto per lo scambio dei titoli in circolazione, nonché da oneri per ¤/000 3.530 relativi essenzialmente ai premi riconosciuti per il pre-rimborso dei titoli non scambiati, oltre che all'adeguamento del costo ammortizzato per gli effetti dell'esercizio dell'opzione call.

Si segnala che la società potrà rimborsare in via anticipata:

  • l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 30 aprile 2018 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5;
  • l'intero ammontare o parte del private placement emesso in data 28 giugno 2017 alle condizioni specificate nel contratto. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument (secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5).

I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a ¤/000 9.538 (del valore nominale di ¤/000 9.549) di cui ¤/000 8.080 scadenti oltre l'anno e ¤/000 1.458 come quota corrente, sono articolati come segue:

– leasing finanziario per ¤/000 9.057 (del valore nominale di ¤/000 9.068) concesso da Albaleasing nella forma di Sale&Lease back su un impianto produttivo della Società. Il contratto ha una durata di dieci anni e prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a ¤/000 7.930);

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– finanziamenti agevolati per complessivi ¤/000 481 concessi dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell'Università e della Ricerca a valere di normative per l'incentivazione all'export e agli investimenti in ricerca e sviluppo (parte non corrente pari a ¤/000 150).

I debiti verso società di factor ammontano complessivamente a ¤/000 9.291.

Covenants

I principali contratti di finanziamento, prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:

    1. parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente, il più significativo dei quali, mette in relazione l'indebitamento finanziario netto con il margine operativo lordo (EBITDA), misurati sul perimetro consolidato di Gruppo secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
    1. impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali;
    1. clausole di "pari passu", in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie, e clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell'azionista di maggioranza;
    1. limitazioni alle operazioni straordinarie che la società può effettuare.

La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dalla Società. In base alle risultanze al 31 dicembre 2018 tutti i parametri sono stati soddisfatti.

Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in aprile 2018 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:

    1. pagare dividendi o distribuire capitale;
    1. effettuare alcuni pagamenti;
    1. concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
    1. fondersi o consolidare alcune imprese;
    1. cedere o trasferire i propri beni.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.

Costo Ammortizzato e Misurazione del Fair Value

Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato): secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.

Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:

  • livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value

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Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza della Società.

La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2018:

IN MIGLIAIA DI EURO VALORE NOMINALE VALORE CONTABILE FAIR VALUE 38
Prestito Obbligazionario high-yield 250.000 239.754 248.473
Prestito Obbligazionario private 2021 32.461 32.385 40.499
Prestito Obbligazionario private 2022 30.000 29.880 29.587
BEI (fin. R&D 2013-2015) 10.909 10.909 11.056
BEI (fin. R&D 2016-2018) 50.000 49.925 48.878
Linea di credito B. Pop. Emilia-Romagna 4.175 4.168 4.208
Finanziamento B. Pop. Emilia-Romagna 20.000 19.951 19.241
Finanziamento Banco BPM 9.092 9.092 9.499
Linea di credito Revolving Sindacata 55.000 53.830 51.922
Finanziamento Sindacato scadenza 2023 62.500 62.029 60.873
Finanziamento UBI 13.600 13.581 13.493
Finanziamento MCC 9.022 9.015 8.859
Finanziamento Banca Ifis 7.500 7.461 7.699

Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.

Gerarchia del fair value

La seguente tabella evidenzia le attività e le passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2018, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3
ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati
- di cui attività finanziarie 8.797
- di cui altri crediti 4
Partecipazioni in altre imprese 37
Totale 8.801 37
PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE
Strumenti finanziari derivati
- di cui altri debiti (16)
Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E. (40.499)
Totale (40.515)
Totale generale (31.714) 37

Le seguenti tabelle evidenziano le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2018:

IN MIGLIAIA DI EURO LIVELLO 2
Saldo netto passività al 31 dicembre 2017 (41.764)
Utili e (perdite) rilevati a conto economico 489
Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo (108)
(Incrementi)/Decrementi (9.669)
Saldo netto passività al 31 dicembre 2018 (31.714)
LIVELLO 3
Saldo attività al 31 dicembre 2017 36
Utili e (perdite) rilevati a conto economico
Incrementi/(Decrementi) 1
Saldo attività al 31 dicembre 2018 37

38 il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.

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E) GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposta la Società e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.

38. Rischio credito

La Società considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017
Disponibilità bancarie 22.944 10.239
Crediti finanziari 14.797 16.355
Crediti commerciali 48.063 46.878
Crediti verso Erario 13.434 13.110
Altri crediti 70.982 59.816
Totale 170.220 146.398

La Società monitorizza o gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, la Società ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali.

39. Rischi finanziari

I rischi finanziari a cui la Società è esposta sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse e il Rischio di Credito.

La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.

Rischio di Liquidità e gestione dei capitali

Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito della Società sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.

Inoltre, la Società finanzia le temporanee necessità di cassa delle società controllate attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Società e le controllate europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro. Al 31 dicembre 2018 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Società

  • comprendono: – un prestito obbligazionario da ¤/000 250.000 che scade nell'aprile 2025;
  • un prestito obbligazionario da \$/000 47.000 che scade nel luglio 2021;
  • un prestito obbligazionario da ¤/000 30.000 che scade nel giugno 2022;
  • una linea di credito da ¤/000 250.000 articolata da Revolving Credit Facility di ¤/000 187.500 che scade nel luglio 2022 ed un finanziamento di ¤/000 62.500 che scade nel luglio 2023;
  • Revolving Credit Facilities per complessivi ¤/000 32.500, con scadenza ultima luglio 2022;
  • finanziamenti per complessivi ¤/000 125.014 con scadenza ultima dicembre 2023.

Al 31 dicembre 2018 la Società dispone di una liquidità pari a ¤/000 22.944 e ha a disposizione inutilizzate ¤/000 165.000 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e ¤/000 51.257 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017
Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza 0 170.000
Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza 165.000 32.500
Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa 51.257 48.680
Tasso variabile con scad. entro un anno - a revoca per forme tecniche autoliquidanti 19.000 19.000
Totale 235.257 270.180

Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31
DICEMBRE 2018
ENTRO
30 GIORNI
TRA 31 E
60 GIORNI
TRA 61 E
90 GIORNI
OLTRE
90 GIORNI
Debiti verso fornitori 251.481 144.917 66.124 28.670 11.770
Debiti commerciali v/
controllate
15.089 9.320 5.589 180
Debiti commerciali v/
collegate
5.085 3.050 899 481 655
Debiti commerciali v/
controllanti
1.641 1.621 20
Debiti commerciali v/altre
parti correlate
3 3
Totale debiti commerciali 273.299 158.911 72.632 29.331 12.425

Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.

Rischio di cambio

La Società opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò la espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo la Società ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale.

Tale policy prende in analisi:

  • il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell'esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
  • il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell'anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell'anno di budget.
AL 31 DICEMBRE
2018D
USD GBP CHF CNY YEN SGD CAD SEK HKD INR PLZ VND TOTALE
IN MIGLIAIA DI EURO
Attività non
correnti
Creditii verso
l'Erario a lungo termine
861 861
Totale attività non
correnti
0 0 0 0 0 0 0 0 0 861 0 0 861
Attività correnti
Crediti commerciali
e altri crediti
11.337 (266) 987 791 233 182 (128) 6.359 14.388 33.883
Altre attività finanziarie 1.596 1.596
Depositi bancari
e postali
4.159 63 367 35 1 34 171 4.830
Totale attività
correnti
17.092 (203) 0 1.354 826 234 216 43 0 6.359 0 14.388 40.309
Totale attività 17.092 (203) 0 1.354 826 234 216 43 0 7.220 0 14.388 41.170
Passività non correnti
Totale passività
non correnti
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Passività correnti
Debiti commerciali
e altri debiti
21.367 821 26 12.039 4.229 134 269 2 102 1 7 38.997
Totale passività
correnti
21.367 821 26 12.039 4.229 134 0 269 2 102 1 7 38.997
Totale passività 21.367 821 26 12.039 4.229 134 0 269 2 102 1 7 38.997

Alla data di chiusura del bilancio l'esposizione della Società al rischio di cambio risulta essere la seguente:

Alla data di chiusura del bilancio la Società non detiene passività finanziarie in divisa estera soggette al rischio di cambio.

Coperture di flussi di cassa

Al 31 dicembre 2018 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:

SEGNO OPERAZIONE DIVISA IMPORTO IN VALUTA
LOCALE/000
CONTROVALORE IN
EURO (A CAMBIO A
TERMINE) ¤/000
SCADENZA MEDIA
Acquisto CNY 53.500 6.743 11/02/2019
Acquisto JPY 270.000 2.090 03/02/2019
Acquisto SEK 1.300 126 31/01/2019
Acquisto USD 3.750 3.249 21/01/2019
Vendita CAD 300 198 28/02/2019
Vendita GBP 600 665 07/01/2019
Vendita INR 155.000 1.881 24/01/2019
Vendita USD 23.300 20.295 23/02/2019

Al 31 dicembre 2018 la Società ha in essere le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:

SEGNO OPERAZIONE DIVISA IMPORTO IN VALUTA
LOCALE/000
CONTROVALORE IN
EURO (A CAMBIO A
TERMINE) ¤/000
SCADENZA MEDIA
Acquisto CNY 118.000 14.789 14/06/2019
Vendita GBP 2.900 3.222 22/06/2019

Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.

Al 31 dicembre 2018 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per ¤/000 12. Nel corso dell'esercizio 2018 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per ¤/000 12 e sono state riclassificate perdite nette dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per ¤/000 96. Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatisi nel corso dell'anno 2018 per le principali divise:

IN MIGLIAIA DI EURO CASH FLOW 2018
Sterlina Inglese 21,3
Yen Giapponese (0,5)
Dollaro USA (25)
Yuan Cinese39 (29,4)
Totale cash flow in divisa estera (33,6)

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per ¤/000 820 e perdite per ¤/000 871.

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Rischio di Tasso d'Interesse

Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. La Società misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap. Al 31 dicembre 2018 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:

Derivati a copertura del fair value (fair value hedge)

– Cross Currency Swap a copertura del prestito obbligazionario privato emesso dalla Capogruppo per nominali \$/000 47.000. Lo strumento ha come obiettivo la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso trasformando il prestito da dollaro americano ad euro e da tasso fisso a tasso variabile; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del fair value hedge con imputazione a conto economico degli effetti derivanti dalla valutazione. Al 31 dicembre 2018 il fair value sullo strumento è pari a ¤/000 8.797. L'effetto economico netto derivante dalla valorizzazione dello strumento e del prestito obbligazionario privato sottostante è risultato positivo per ¤/000 489; la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante, ipotizzando uno shift della curva dei tassi di interesse dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a ¤/000 27 e ¤/000 -5 ipotizzando tassi di cambio costanti; ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% dei tassi di cambio, la sensitivity evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a ¤/000 13 e ¤/000 -13.

IN MIGLIAIA DI EURO FAIR VALUE
Cross Currency Swap 8.797

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F) INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO

40. Capitale Sociale e riserve ¤/000 317.385

Capitale sociale ¤/000 207.614

Nel corso del periodo il capitale sociale nominale di Piaggio & C è rimasto invariato. Al 31 dicembre 2018, pertanto, il capitale sociale nominale di Piaggio & C., interamente sottoscritto e versato, è pari a ¤ 207.613.944,37 e risulta diviso in n. 358.153.644 azioni ordinarie.

Azioni proprie ¤/000 (1.537)

Nel corso del periodo sono state acquistate 793.818 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2018 Piaggio & C. detiene n. 793.818 azioni proprie, equivalenti allo 0,2216% delle azioni emesse.

AZIONI IN CIRCOLAZIONE E AZIONI PROPRIE

N. AZIONI 2018 2017
Situazione al 1° gennaio
Azioni emesse 358.153.644 361.208.380
Azioni proprie in portafoglio 0 3.054.736
Azioni in circolazione 358.153.644 358.153.644
Movimenti del periodo
Annullamento azioni proprie (3.054.736)
Acquisto azioni proprie 793.818
Situazione al 31 dicembre
Azioni emesse 358.153.644 358.153.644
Azioni proprie in portafoglio 793.818 0
Azioni in circolazione 357.359.826 358.153.644

Si informa, inoltre, che nel corso del 2019 sono stati acquistate ulteriori 80.000 azioni proprie. Pertanto, al momento della pubblicazione di questo documento Piaggio & C. detiene n. 873.818 azioni proprie, equivalenti allo 0,244% del capitale sociale.

Riserva sovrapprezzo azioni ¤/000 7.171

La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2018 risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2017.

Riserva legale ¤/000 20.125

La riserva legale al 31 dicembre 2018 risulta incrementata di ¤/000 1.030 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.

273 GRUPPO PIAGGIO

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Altre riserve ¤/000 (27.423)

La composizione di tale raggruppamento è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017 VARIAZIONE
Plusvalenza da conferimento 152 152 0
Riserva di transizione IFRS 1.769 5.789 (4.020)
Riserva fair value strumenti finanziari (114) (320) 206
Riserva di conversione da valutazione partecipazioni
con il metodo del P.N.
(29.230) (26.516) (2.714)
Totale altre riserve (27.423) (20.895) (6.528)

La riserva fair value strumenti finanziari è negativa e si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere e interessi. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti finanziari al quale si rimanda.

Dividendi ¤/000 19.698

L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 16 aprile 2018 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5,5 centesimi di euro per azione ordinaria. Pertanto nel corso del mese di aprile del corrente anno sono stati distribuiti dividendi per un valore complessivo di ¤/000 19.698. Anche nel corso del 2017 erano stati distribuiti dividendi per un ammontare totale di ¤/000 19.698.

AMMONTARE TOTALE DIVIDENDO PER AZIONE
2018 2017 2018 2017
¤/000 ¤/000 ¤ ¤
Deliberati e pagati 19.698 19.698 0,055 0,055

Riserve di risultato ¤/000 111.435

La composizione delle riserve da risultato al 31 dicembre 2018 è la seguente:

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2018
Riserve di risultato 111.435
Di cui:
Riserve di risultato da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 43.136
Utili (perdite) a nuovo 32.721
Utile (perdita) dell'esercizio 35.578

Di seguito si riporta una tabella recante l'indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio Netto distinguendole in relazione all'origine, alla disponibilità e infine alla loro avvenuta utilizzazione negli esercizi precedenti.

NATURA/DESCRIZIONE IMPORTO POSSIBILITÀ DI
UTILIZZO
QUOTA
DISPONIBILE
UTILIZZI 2014 A
COP. PERDITE
IN MIGLIAIA DI EURO
Capitale sociale 207.614
Riserve di capitale:
Sovrapprezzo azioni 7.171 A,B,C(*) 7.171
Riserve di utili:
Riserva legale 20.125 B ---
Plusvalenza da conferimento 152 A,B 152
Riserva da transizione IAS 1.769 A,B 1.769
Riserva fair value strumenti finanziari (114)
Riserva di conversione da valutazione partecipazi
oni con il metodo del Patrimonio Netto
(29.230)
Totale Riserve (127) 9.092
Riserve di risultato da valutazione partecipazioni
con il metodo del Patrimonio Netto:
- Attualizzazione D.B.O. (986)
- Plusvalori economici 44.122 A,B 44.122
Azioni proprie (1.537)
Riserva da attualizzazione TFR (7.873)
Riserva Stock Option 13.385 A,B,C 13.385
Utili (perdite) a nuovo 27.209 A,B,C 27.209 1.649
Totale utili (perdite) a nuovo 32.721
Utili (perdita) dell'esercizio 35.578
Totale patrimonio netto 317.385 93.808

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

(*) interamente disponibile per aumento di capitale e copertura perdite. Per gli altri utilizzi è necessario adeguare preventivamente (anche tramite trasferimento dalla stessa riserva sovrapprezzo azioni) la riserva legale al 20% del Capitale Sociale. Al 31 dicembre 2018 tale adeguamento sarebbe pari a ¤/000 21.398.

Ai sensi dell'art. 2426 c.c. punto 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare che al 31 dicembre 2018 ammontano a ¤/000 63.162.

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41. Altri componenti di Conto Economico Complessivo ¤/000 (3.551)

Il valore degli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

RISERVA DA
VALUTAZIONE
STRUMENTI FINANZIARI
RISERVA
DI RISULTATO
TOTALE ALTRI
COMPONENTI DI
CONTO ECONOMICO
COMPLESSIVO
IN MIGLIAIA DI EURO
Al 31 dicembre 2018
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti (750) (750)
Quota di componenti di conto economico complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
(293) (293)
Totale 0 (1.043) (1.043)
Voci che potranno essere riclassificate
a conto economico
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura
finanziari "cash flow hedge"
206 206
Quota di componenti di conto economico complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
(2.714) (2.714)
Totale 206 (2.714) (2.508)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 206 (3.757) (3.551)
Al 31 dicembre 2017
Voci che non potranno essere riclassificate
a conto economico
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 828 828
Quota di componenti di conto economico complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
451 451
Totale 0 1.279 1.279
Voci che potranno essere riclassificate
a conto economico
Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura
finanziari "cash flow hedge"
68 68
Quota di componenti di conto economico complessivo
delle società partecipate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
(10.547) (10.547)
Totale 68 (10.547) (10.479)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 68 (9.268) (9.200)

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L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:

AL 31 DICEMBRE 2018 AL 31 DICEMBRE 2017
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
VALORE
LORDO
(ONERE)/
BENEFICIO
FISCALE
VALORE
NETTO
IN MIGLIAIA DI EURO
Rideterminazione dei piani
a benefici definiti
(987) 237 (750) 1.089 (261) 828
Totale utili (perdite) sugli
strumenti di copertura fi
nanziari "cash flow hedge"
271 (65) 206 89 (21) 68
Quota di componenti di
conto economico comples
sivo delle società parteci
pate valutate con il metodo
del Patrimonio Netto
(3.007) (3.007) (10.096) (10.096)
Altri componenti di Conto
Economico Complessivo
(3.723) 172 (3.551) (8.918) (282) (9.200)

G) ALTRE INFORMAZIONI

42. Piani di incentivazione a base azionaria

Al 31 dicembre 2018 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.

43. Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche

Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance". Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.

IN MIGLIAIA DI EURO 2018
Amministratori 2.172
Sindaci 155
Totale compensi 2.327

44. Informativa sulle parti correlate

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2018 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.

Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.

Rapporti intercorsi con le Controllanti Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:

% DI POSSESSO
DENOMINAZIONE SEDE LEGALE TIPOLOGIA AL 31 DICEMBRE
2018
AL 31 DICEMBRE
2017
Immsi S.p.A. Mantova - Italia Controllante diretta 50,6287 50,0703
Omniaholding S.p.A. Mantova - Italia Controllante finale 0,0215 0,1370

Si precisa che nel corso dell'esercizio 2018 non sono state poste in essere né direttamente né indirettamente operazioni su azioni delle società controllanti.

Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicato nelle seguenti attività:

  • per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha definito un manuale di gruppo nel quale sono identificati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata.
  • IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.
  • IMMSI inoltre, al fine di ottimizzare nell'ambito della struttura di Gruppo le risorse dedicate, ha fornito servizi relativi allo sviluppo e alla gestione del patrimonio immobiliare della Società, svolto attività di consulenza in materia immobiliare e prestato altri servizi di natura amministrativa.
  • IMMSI ha fornito alla Società e alle società controllate attività di consulenza ed assistenza in operazioni di finanza straordinaria, organizzazione, strategia e coordinamento, nonché prestato servizi volti all'ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Si segnala infine che nel 2016, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.

Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.P.R. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.

Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.

Si segnala che Omniaholding S.p.A. ha detenuto nel periodo 1 gennaio – 9 maggio 2018 titoli obbligazionari di Piaggio & C. per un valore di 2,9 milioni di euro, maturandone i relativi interessi.

Attualmente non risulta più in possesso di titoli obbligazionari di Piaggio & C..

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

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Rapporti intercorsi con le società del Gruppo Piaggio

I principali rapporti intercompany con le società controllate si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:

  • Piaggio Hrvatska
  • Piaggio Hellas
  • Piaggio Group Americas
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam
  • Piaggio Concept Store Mantova

– vende componenti a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam

– fornisce servizi di supporto per l'industrializzazione di scooter e motori a:

  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam

– fornisce servizi di supporto in ambito staff alle altre società del Gruppo;

  • rilascia garanzie personali nell'interesse di società controllate del Gruppo a supporto di propri finanziamenti a
  • medio termine;
  • acquista veicoli, ricambi ed accessori da:
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam

– riceve un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza da:

  • Piaggio Hrvatska
  • Piaggio Hellas
  • Piaggio Group Americas
  • Piaggio Vehicles Private Limited
  • Piaggio Vietnam

– riceve un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza da:

  • Piaggio France
  • Piaggio Deutschland
  • Piaggio Limited
  • Piaggio Espana
  • Piaggio Vespa

– riceve da Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D un servizio di progettazione/sviluppo di componenti e veicoli ed un servizio di scouting di fornitori locali;

– riceve da Piaggio Advanced Design Center un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti;

– riceve da Aprilia Racing un servizio di gestione della squadra corse ed un servizio di progettazione veicoli.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

Rapporti intercorsi tra Piaggio & C. S.p.A. e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

I principali rapporti intercompany tra Piaggio & C. S.p.A e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:

Piaggio & C. S.p.A.

– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.

Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd

– vende a Piaggio & C. S.p.A veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, per la loro successiva commercializzazione.

La tabella seguente fornisce una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti, controllate e collegate rispettivamente in essere al 31 dicembre 2018 ed intrattenuti nel corso dell'esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.

RICAVI DELLE
VENDITE
COSTI PER
MATERIALI
COSTI PER
SERVIZI E
TO BENI DI
GODIMEN-
TERZI
ALTRI
PROVENTI
OPERATIVI
ALTRI COSTI
OPERATIVI
RISULTATO
DA VALUT.
EQUIT
POS/(NEG)
PROVENTI
FINANZIARI
ONERI
FINANZIARI
IMPOSTE ALTRI
CREDITI
SCADENTI
OLTRE UN
ANNO
CREDITI
COMMER-
CIALI
ALTRI
CREDITI
SCADENTI
ENTRO UN
ANNO
CREDITI
FINANZIARI
DEBITI COM-
MERCIALI
ALTRI DEBITI
SCADENTI
ENTRO UN
ANNO
IN MIGLIAIA DI EURO
Aprilia Racing Srl 334 (63) (13.440) 1.326 (440) 55 5 334 5.017 98
Aprilia Brasil Industria S.A.
Atlantic 12 (558)
Fondazione Piaggio (4) 94 0 1 5
Foshan Piaggio Vehicles
Technology R&D Co. Ltd
100 (1.840) 235 100 359 977
Immsi Audit (820) 28 (5) 23 50
IMMSI S.p.A. (2.701) 52 (13) 17 3.808 12 13.888 1.602 6.203
Is Molas S.p.A. (11) 3
Nacional Motor S.A. (1.667) 58 50 5.365
Omniaholding (63) (82) 39
Piaggio Advanced Design Center
Corporation
(572) 23 93
Piaggio Asia Pacific Ltd 350 188 134 42
Piaggio Concept Store Mantova 1.304 (12) 203 (612) 8 2.486 309 25 750
Piaggio Deutschland GMBH (5.109) 168 1 86 1.285 338
Piaggio España SLU (4.200) 103 323 72 413 1.252 119
Piaggio Fast Forward 3 (11.474) 414 54 1.611
Piaggio France SAS (6.383) 105 1 1 52 795 4.081
Piaggio Group Americas Inc. 37.853 (548) 942 (84) 7.295 476 6
Piaggio Group Japan 69 25
Piaggio Hellas S.A. 20.200 (190) 1.397 1.268 39 48
Piaggio Hrvatska DOO 3.902 (6) 135 1.833 13 1
Piaggio Limited (2.420) 63 1 33 514
Piaggio Vehicles Pvt. Ltd 1.674 (26.202) (299) 17.173 (2) 37.338 1.934 9.541 6.529 23
Piaggio Vespa B.V. (2.820) 56 (662) 8.457 5 7.058 657 119
Piaggio Vietnam Co. Ltd 20.397 (49.333) (180) 13.174 (14) 13.325 6.985 20.825 2.687 427
Pontedera & Tecnologia S.C.AR.L 15
PT Piaggio Indonesia 935 (1) 365 72
Zongshen Piaggio Foshan
Motorcycle Co. Ltd
854 (18.501) 310 (79) 297 981 1.033 5.022 17
Piaggio China 114
TOTALE 86.618 (94.099) (41.618) 36.827 (859) 45.140 554 (82) 3.808 94 22.978 55.164 11.993 21.818 12.196
Incidenza % su voce bilancio 10,8% 19,6% 25,5% 32,5% 6,7% 100,0% 9,9% 0,3% n.a. 1,6% 47,8% 85,0% 81,0% 8,0% 28,2%

Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2018

281 GRUPPO PIAGGIO

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

45. Impegni contrattuali e Garanzie prestate

Gli impegni contrattuali assunti dalla Società sono di seguito riepilogati per scadenza.

IN MIGLIAIA DI EURO ENTRO 1 ANNO TRA 2 E 5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE
Leasing operativi 4.913 9.633 - 14.546
Altri impegni 1.448 763 - 2.211
Totale 6.361 10.396 - 16.757

Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di società controllate sono le seguenti:

TIPOLOGIA IMPORTO ¤/000
Garanzia Piaggio & C. per USD 22.000.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 20.000.000
accordata dalla ANZ a favore della controllata Piaggio Vietnam
- di cui utilizzata
0
- di cui non utilizzata 17.467
Garanzia Piaggio & C. per USD 11.000.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 10.000.000
accordata dalla Hongkong and Shanghai Banking Corporation a favore della controllata Piaggio Vietnam
- di cui utilizzata
0
- di cui non utilizzata 8.734
Garanzia Piaggio & C. per USD 11.500.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 10.000.000
accordata dalla BNP Paribas a favore della controllata Piaggio Vietnam
- di cui utilizzata
- di cui non utilizzata
0
8.734
Garanzia Piaggio & C. a supporto della linea di credito per finanziamento accordato dalla VietinBank a favore della
controllata Piaggio Vietnam
- di cui utilizzata
- di cui non utilizzata
12.767
0
Garanzia Piaggio & C. per USD 5.500.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 5.000.000
accordata dalla Hongkong and Shanghai Banking Corporation a favore della controllata Piaggio Indonesia
- di cui utilizzata
- di cui non utilizzata 4.366
Garanzia Piaggio & C. per USD 6.000.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD 5.000.000
accordata dalla Bank of America a favore della controllata Piaggio Indonesia
- di cui utilizzata
- di cui non utilizzata
0
4.366
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata Piaggio
Group Americas per USD 19.000.000
- di cui utilizzata
- di cui non utilizzata
1.310
15.284
Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata Piaggio
Group Japan per USD 4.500.000
- di cui utilizzata
- di cui non utilizzata
2.733
1.197

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di terzi sono le seguenti:

TIPOLOGIA IMPORTO ¤/000
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore della Dogana di Pisa per movimentazione
merci Piaggio sulla darsena Pisana e sul Porto di Livorno
220
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Poste Italiane – Roma a garanzia degli
obblighi contrattuali per fornitura di veicoli
1.332
Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA a seguito
eccedenza imposta detraibile
298
Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione
e costruzione stabilimento di Scorzè
166
Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELL'INTERNO ALGERINO
a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli
53
Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELLA DIFESA ALGERINA
a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli
298

46. Vertenze

Per una dettagliata descrizione dei conteziosi in essere si rinvia all'analogo paragrafo inserito all'interno delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.

47. Sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici dalle pubbliche amministrazioni

In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 si pubblica il dettaglio per progetto dei contributi incassati nel corso del 2018 e dei ricavi da vendite alle pubbliche amministrazioni:

PROGETTI ENTE EROGATORE 2018
EROGAZIONI
VALORI IN EURO
MADE IN ITALY (DE.TECH) Ministero dello Sviluppo Economico nel bando Industria 2015-Made in Italy 18.481,95
RESOLVE Commissione Europea - bandi Horizon 2020 372.862,64
PIONEERS Commissione Europea - bandi Horizon 2020 215.514,10
CENTAURO Regione Toscana nel bando FAR-FAS 2014 120.971,91
Totale 727.830,60
CLIENTE 2018
RICAVI DELLE VENDITE
VALORI IN EURO
Comuni italiani 466.759,49
Arma dei Carabinieri 57.509,45
Scuole ed Università 44.713,00
Guardia di Finanza 12.760,10
Consiglio Nazionale delle Ricerche 409,84
U.S.L 250,00
Totale 582.401,88

48. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Il 9 aprile del 2018 la Società ha esercitato l'opzione call prevista dal prestito obbligazionario emesso dalla Società in data 24 aprile 2014 di ammontare complessivo di ¤/000 250.000 e con scadenza 30 aprile 2021. In data 9 maggio ha rimborsato al prezzo di 101,25% la parte rimasta in essere del suddetto prestito (pari a circa 168.497 migliaia di euro) dopo la conclusione dell'offerta di scambio lanciata il 9 aprile.

L'operazione ha generato l'iscrizione nel conto economico del 2018 di:

  • oneri finanziari correlati ai premi pagati agli obbligazionisti che non hanno aderito all'offerta di scambio e per lo scambio dei titoli in circolazione ed ai costi non ancora ammortizzati del prestito rimborsato (3.530 migliaia di euro);
  • proventi finanziari derivanti dall'operazione di modifica della passività originaria con una nuova obbligazione emessa a condizioni più favorevoli per l'emittente (4.431 migliaia di euro).

Tale operazione incorre nei requisiti delle operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Per il 2017, invece, non si segnalano significative operazioni non ricorrenti.

49. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

La Società nel corso degli esercizi 2018 e 2017 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

50. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non vi sono eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio da segnalare.

51. Proposta di destinazione del risultato dell'esercizio

Il bilancio al 31 dicembre 2018 evidenzia un utile d'esercizio pari ad euro 35.578.436,60.

  • Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C S.p.A. propone di destinare tale risultato come segue:
  • euro 1.778.921,83 a riserva legale;
  • euro 31.043.040,54 a riserva da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto;

– euro 2.756.474,23 agli azionisti a titolo di dividendo.

Inoltre, tenuto conto che sono presenti in bilancio riserve disponibili per Euro 30.507.168,73 al netto dei costi di sviluppo - ai sensi dell'articolo 2426 n. 5 c.c. - e degli acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, tenuto altresì conto delle prospettive del Gruppo, Vi proponiamo di distribuire un dividendo di Euro 0,090 lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 32.155.184,34, a valere per l' importo di Euro 29.398.710,11 sulla riserva "Utili a nuovo" e per Euro 2.756.474,23 sull'utile di esercizio 2018 residuo dopo le allocazioni a riserva legale e a riserva da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto e di fissare, quale data di stacco della cedola n. 12 il giorno 23 aprile 2019, record date dividendo il 24 aprile 2019 e, quale data a partire dalla quale viene posto in pagamento il dividendo, il giorno 25 aprile 2019.

52. Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 22 marzo 2019 su autorizzazione del Presidente ed Amministratore Delegato.

Mantova, 25 febbraio 2019 per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

ALLEGATI

Le imprese del Gruppo Piaggio

Si rinvia agli allegati al bilancio consolidato.

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

TIPO DI SERVIZIO SOGGETTO CHE HA
EROGATO IL SERVIZIO
CORRISPETTIVO DI
COMPETENZA
DELL'ESERCIZIO 2018
VALORI IN EURO
Revisione contabile PWC 367.225
Revisione contabile DNF e CSR PWC 51.000
Servizi di attestazione PWC 352.000
Altri servizi PWC 152.000
Totale 922.225

Informativa sull'attività di direzione e coordinamento di società

La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Immsi S.p.A..

Ai sensi dell'articolo 2497-bis, comma 4, del codice civile si espone di seguito un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della controllante IMMSI S.p.A, con sede sociale in Mantova (MN), Piazza Vilfredo Pareto 3 – codice fiscale 07918540019, chiuso alla data del 31 dicembre 2017. I predetti dati essenziali sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di IMMSI S.p.A. al 31 dicembre 2017, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

CONTO ECONOMICO

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
Proventi finanziari 29.939 18.688
Di cui parti correlate e infragruppo 25.017 18.346
Oneri finanziari (25.685) (10.478)
Di cui parti correlate e infragruppo (15.040) -
Risultato partecipazioni - -
Proventi operativi 4.452 4.277
Di cui parti correlate e infragruppo 2.356 1.949
Costi per materiali (37) (34)
Costi per servizi e godimento beni di terzi (3.615) (3.426)
Di cui parti correlate e infragruppo (428) (435)
Costo del personale (1.104) (1.245)
Ammortamento delle attività materiali (67) (78)
Ammortamento dell'avviamento -
Ammortamento delle attività immateriali a vita definita -
Altri proventi operativi 114 124
Di cui parti correlate e infragruppo 83 92
Altri costi operativi (778) (697)
Risultato prima delle imposte 3.219 7.131
Imposte (175) (1.639)
Di cui parti correlate e infragruppo - -
Risultato dopo imposte da attività di funzionamento 3.044 5.492
Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione o alla cessione - -
Risultato netto di periodo 3.044 5.492

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

IN MIGLIAIA DI EURO 2017 2016
Risultato netto di periodo 3.044 5.492
Voci che potranno essere riclassificate a Conto economico:
Utili (perdite) da valutazione al fair value di attività disponibili per la vendita (AFS) - (6.695)
Parte efficace degli utili (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari 221 274
Voci che non potranno essere riclassificate a Conto economico:
Utili (perdite) da valutazione al fair value di attività finanziarie (18.057) -
Utile (perdita) attuariali su piani a benefici definiti 9 (15)
Totale Utile (Perdita) Complessiva di periodo (14.782) (944)

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

IN MIGLIAIA DI EURO AL 31 DICEMBRE 2017 AL 31 DICEMBRE 2016
RESTATED
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali - -
Attività materiali 68 119
Di cui parti correlate e infragruppo - 5
Investimenti immobiliari 74.114 74.055
Partecipazioni in società controllate e collegate 310.331 322.332
Altre attività finanziarie - 13.996
Crediti verso l'Erario - -
Imposte anticipate - -
Crediti commerciali ed altri crediti 6 6
Totale Attività non correnti 384.519 410.509
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE -
ATTIVITÀ CORRENTI
Crediti commerciali ed altri crediti 26.770 25.592
Di cui parti correlate e infragruppo 26.350 25.011
Crediti verso l'Erario 191 120
Rimanenze - -
Lavori in corso su ordinazione - -
Altre attività finanziarie 239.261 215.039
Di cui parti correlate e infragruppo 234.916 207.416
Disponibilità e mezzi equivalenti 5.281 792
Totale Attività correnti 271.503 241.543
Totale Attività 656.022 652.052
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 178.464 178.464
Riserve e risultato a nuovo 174.481 186.816
Risultato netto di periodo 3.044 5.492
Totale Patrimonio netto 355.989 370.771
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Passività finanziarie 102.017 -
Debiti commerciali ed altri debiti 208 422
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 318 302
Altri fondi a lungo termine - -
Imposte differite 19.375 19.128
Totale Passività non correnti 121.918 19.852
PASSIVITÀ LEGATE AD ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE - -
PASSIVITÀ CORRENTI
Passività finanziarie 175.101 257.453
Debiti commerciali 1.450 1.918
Di cui parti correlate e infragruppo 442 361
Imposte correnti 522 281
Altri debiti 1.042 1.776
Di cui parti correlate e infragruppo 2 2
Quota corrente altri fondi a lungo termine - -
Totale Passività correnti 178.115 261.429
Totale Passività e Patrimonio netto 656.022 652.052

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Allegati

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2018

-

Soggetto che ha
erogato il servi-
olo
Destinatario Corrispettivo di compe-
tenza dell'esercizio
2018
ontalita
Revisione contabile DNF e CSR PWC Capogruppo Piag-
glo & C
51.000
Servizi di attestazione PWC Capogruppo Piag-
glo & C
352.000
Rete PWC Società controllate 117.658
Altri servizi PWC Capogruppo
Piaggio & C
152.000
PWC Società controllate 37.500
Totale 710.158

Si ringraziano tutti i colleghi che, con la loro preziosa collaborazione, hanno reso possibile la redazione del presente documento.

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo: www.piaggiogroup.com

Direzione e Coordinamento IMMSI S.p.A. Cap. Soc. Euro 207.613.944,37 i.v. Sede legale: Pontedera (PI) viale R. Piaggio, 25 Reg. Imprese Pisa e Codice fiscale 04773200011 R.E.A. Pisa 134077

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