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Geox

Management Reports Mar 25, 2019

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Management Reports

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PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO GEOX S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2018

SOMMARIO

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE…………………………………………………………………………5
Profilo 6
La ricerca e sviluppo 7
Il sistema distributivo 8
Il sistema produttivo 9
Risorse umane 9
Azionisti 10
Comunicazione finanziaria 10
Geox in Borsa 10
Controllo della Società 11
Azioni detenute da amministratori e sindaci 11
Organi sociali 12
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 13
La struttura del Gruppo 15
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti 16
Andamento economico di Geox S.p.A. 18
Risultati economici di sintesi 18
Ricavi 19
Costo del venduto e margine lordo 19
Costi operativi e risultato operativo (EBIT) 19
Risultato operativo lordo (EBITDA) 20
Imposte e tax rate 20
La situazione patrimoniale e finanziaria di Geox S.p.A. 21
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 23
Stock Option 23
Rapporti con parti correlate 24
Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 25
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 di GEOX S.p.A. – Proposte di deliberazione 26
PROSPETTI DI BILANCIO E NOTE ESPLICATIVE……………………………………………………27

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Profilo

Geox S.p.A. è la holding operativa di un Gruppo attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da 38 brevetti e da 24 recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Fashion-Lifestyle Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2018).

La ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell'arco del 2018, è stata diretta all'identificazione di soluzioni innovative per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell'elemento attivo traspirante della suola, lo sviluppo di nuovi prodotti relativi a calzature ed abbigliamento e la certificazione dei materiali impiegati.

Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d'abbigliamento che coniugano caratteristiche di elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.

Nel corso del 2018 sono state studiate nuove soluzioni applicative di calzature caratterizzate da elevata traspirabilità, flessibilità, leggerezza e ammortizzazione.

In particolare, Aerantis™ è un concentrato di tecnologie e si caratterizza per il rivoluzionario Ventilation System che funziona come un motore pulsante: attivato dal movimento, massimizza la circolazione interna dell'aria e favorisce la traspirazione attorno a tutto il piede. Aerantis™ è leggerissima, flessibile e ammortizzata, grazie all'intersuola che assorbe al meglio sollecitazioni del terreno e impatti.

Nexside™ è la calzatura con Side Transpiration System, tecnologia che assicura livelli superiori di traspirazione e benessere grazie ai fori aperti nella suola anche lateralmente e alla sinergia con la membrana full size. Una leggerissima intersuola si combina ad un battistrada dal design ondulato, creando all'interno camere d'aria che assicurano ad ogni passo un effetto ammortizzante personalizzato.

La traspirabilità di queste innovative sneaker è ottimizzata dall'Inner Breathing System, una speciale fodera interna che permette la circolazione dell'aria tutt'intorno al piede.

È stata inoltre realizzata XLED™, una calzatura per bambino comprendente un dispositivo elettronico che permette di creare messaggi personalizzati e disegni su uno schermo di 180 LED presente sulla suola, mediante un'applicazione personalizzata. Il sistema è senza fili e ricaricabile.

Nell'abbigliamento, Aerantis™ integra in un solo capo tre tecnologie: un tessuto 3D sulle zone di maggior scambio termico favorisce la dissipazione dell'aria calda umida (Inner Breathing System); una rivoluzionaria ovatta termoadattiva combinata con un polimero - che la rende sensibile alle variazioni di temperatura - consente una termoregolazione su misura (Ventilation System); una fascia di aerazione posta sulle spalle e funzionale alla fuoriuscita del vapore consente un'efficace traspirazione (Breathing System) quando il cappuccio è indossato, mentre una fascia di aerazione interna al collo permette la traspirazione quando il cappuccio non viene indossato.

L'attenzione di Geox all'innovazione sostenibile ha guidato l'introduzione in questo capo di un'ovatta 100% riciclata e certificata GRS (Global Recycle Standard), oltre che l'utilizzo di un polimero approvato Bluesign® .

L'innovazione Geox è protetta da 38 brevetti e da 24 più recenti domande di brevetto.

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 10.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 31 dicembre 2018 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 1.015 di cui 571 in franchising e 444 DOS.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East e presso lo stabilimento produttivo del gruppo con sede a Vranje, in Serbia, in un'area dove è presente un elevato know-how nella produzione di calzature. Lo stabilimento produttivo copre ad oggi circa il 8% del fabbisogno del Gruppo ed è stato finanziato in larga parte dalla Repubblica di Serbia.

Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, in New Jersey per il mercato Nord America, a Tokyo per il Giappone, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Risorse umane

Al 31 dicembre 2018 i dipendenti della Società erano 523, così suddivisi:

Qualifica 2018 2017 Variazione
Dirigenti 34 36 (2)
Middle Managers 67 108 (41)
Impiegati 422 360 62
Operai - 13 (13)
Totale 523 517 6

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Geox in Borsa

Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 1 dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:

Dati azionari e borsistici 2018 2017 2016
Risultato per azione [euro] (0,02) 0,06 0,01
Patrimonio netto per azione [euro] 1,31 1,35 1,39
Dividendo per azione [euro] 0,025 0,06 0,02
Pay out ratio [%] (122,48) 101,10 257,92
Dividend yield (al 31.12) 2,14 2,07 0,9
Prezzo fine periodo [euro] 1,17 2,89 2,21
Prezzo massimo telematico [euro] 3,01 3,85 4,08
Prezzo minimo telematico [euro] 1,06 1,90 1,80
Prezzo per azione / Utile per azione (57,32) 48,75 285,00
Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione 0,89 2,15 1,59
Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro] 303.273 749.861 572.848
N. azioni che compongono il capitale sociale 259.207.331 259.207.331 259.207.331

Controllo della Società

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Montebelluna (TV) – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero Azionisti Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000 11.086 13.198.212
da n. 5.001 a n. 10.000 636 4.877.301
da n. 10.001 a oltre 483 240.962.297
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate 169.521
Totale 12.205 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 31 dicembre 2018.

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato, gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 100.000 azioni alla data del 31 dicembre 2018.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza
Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo
Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo
Matteo Carlo Maria Mascazzini (1) Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*)
Claudia Baggio Consigliere
Lara Livolsi (3) Consigliere Indipendente
Alessandro Antonio Giusti (2) (3) Consigliere
Duncan L. Niederauer Consigliere indipendente
Francesca Meneghel (2) Consigliere indipendente
Manuela Soffientini (2) Consigliere indipendente
Ernesto Albanese (3) Consigliere indipendente
Livio Libralesso Consigliere

(1) Componente del Comitato Esecutivo (2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 17 Aprile 2018.

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica
Sonia Ferrero Presidente
Francesco Gianni Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo Sindaco Effettivo
Fabio Buttignon Sindaco Supplente
Giulia Massari Sindaco Supplente

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Corporate Governance

Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006 e aggiornato da ultimo nel luglio 2018, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da Geox S.p.A. e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria. Sono, inoltre, riportati i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti e la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati. La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito internet www.geox.biz. Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

La Società, pertanto, sin dall'entrata in vigore della Legge n. 262/2005 ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare la trasparenza dell'informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli relativi all'informativa finanziaria di cui essi sono parte.

Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell'esercizio della sua attività di direzione e coordinamento delle società controllate, stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l'intero Gruppo. Resta inteso che ogni società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L'identificazione dei rischi è operata attraverso una loro classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate periodicamente dall'Amministratore Incaricato al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le attività di controllo, in primis, sono le politiche e le procedure che garantiscono al management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attività di controllo si attuano in tutta l'organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite, eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.

Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa finanziaria sono:

• Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l'effettiva applicazione di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili.

  • L'Internal Auditing che, mantenendo obiettività e indipendenza, fornisce consulenza metodologica nell'attività di verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure di controllo definite dal Dirigente Preposto. Nella più ampia attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, inoltre, l'Internal Auditing segnala ogni circostanza rilevante di cui venga a conoscenza al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, oltre che al Dirigente Preposto qualora tali circostanze attenessero al processo di informativa finanziaria.
  • L'Amministratore incaricato di sovrintendere alle funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in quanto principale attore delle iniziative in tema di valutazione e gestione dei rischi aziendali.
  • Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che analizza le risultanze delle attività di audit sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e relaziona periodicamente il C.d.A. sulle eventuali azioni da intraprendere.
  • L'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D. Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

Il Gruppo ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, da ultimo in data 17 aprile 2018. In particolare, il processo di formazione dell'informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio. Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto, magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L'esito delle valutazioni del Dirigente Preposto è riportato nell'attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell'art. 154-bis del TUF.

Il Gruppo, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ha optato per la predisposizione di un apposito documento separato che accoglie le informazioni di carattere non finanziario. Tale documento, depositato nel sito internet della Società, identifica i temi ritenuti materiali ai fini della rendicontazione, considerando sia la prospettiva della propria organizzazione aziendale (tramite workshop ed interviste condotte internamente), sia i risultati emersi da attività di benchmark svolte avendo a riferimento i principali competitor del Gruppo operanti nel settore del fashion, oltre che a studi legati al mondo della sostenibilità.

Si rimanda pertanto a tale documento per tutti gli aspetti relativi alla rendicontazione delle informazioni previste dal decreto relative a questioni ambientali, sociali, aspetti legati ai dipendenti, rispetto dei diritti umani, anticorruzione, diversità dei membri dell'organo amministrativo ed altri aspetti legati alla sostenibilità.

Inoltre, di recente, il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha approvato il "Global Compliance Program" documento rivolto alle società estere del Gruppo. Esso si qualifica come strumento di governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale della Società e a prevenire la commissione all'estero di illeciti (quali, ad esempio, i reati contro la pubblica amministrazione, il falso in bilancio, il riciclaggio, i reati commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, i reati ambientali) da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e conseguenti rischi reputazionali.

Il Global Compliance Program è stato predisposto alla luce delle principali e più autorevoli fonti normative internazionali in materia (i.e., principali convenzioni internazionali in materia di contrasto alla corruzione, UK Bribery Act 2010, Good Practise Guidance on Internal Controls, Ethics, and Compliance 2010, ecc.) tenuto conto, altresì, dell'attuale assetto organizzativo del Gruppo e delle specifiche legislazioni di riferimento applicabili negli ordinamenti in cui le varie società del Gruppo operano.

Infine, si segnala che nel rispetto della Legge 179/2017 recante "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" (cd. "Legge sul Whistleblowing"), la Società ha implementato un idoneo sistema di Whistleblowing globale ed integrato a livello di Gruppo, con l'obiettivo di accertare e gestire tempestivamente eventuali comportamenti illeciti e/o violazioni riguardanti condotte sospette e non conformi a quanto stabilito dal Codice Etico della Società.

Il processo interno di Whistleblowing è stato strutturato attraverso un canale dedicato, gestito da un soggetto terzo specializzato, che comprende una piattaforma web ed una helpline multilingue in grado di garantire l'anonimato del segnalante.

La struttura del Gruppo

Viene di seguito riportata la struttura del Gruppo al 31 dicembre 2018:

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche prestato servizi di gestione e sviluppo della rete di negozi monomarca sempre a favore della Capogruppo.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e Turchia, inoltre, hanno il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Rischi di business

In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:

  • all'impatto derivante dal contesto macroeconomico nonché politico e sociale, in termini di cambiamenti nel potere di acquisto dei consumatori, del loro livello di fiducia e nella loro propensione al consumo;
  • ai mutamenti nella regolamentazione nazionale ed internazionale;
  • alle condizioni climatiche;
  • ai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei clienti nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera;
  • all'immagine, alla percezione e alla riconoscibilità del marchio Geox da parte dei propri consumatori;
  • all'incertezza circa la capacità del management di delineare ed implementare con successo la propria strategia industriale, commerciale e distributiva;
  • all'incertezza circa la capacità di mantenere l'attuale rete distributiva, nonché dalla capacità del Gruppo Geox di espandere ulteriormente la rete dei propri negozi monomarca acquisendo la disponibilità di nuovi spazi;
  • all'incertezza circa la capacità di trattenere, attrarre e incentivare risorse qualificate;
  • alle politiche concorrenziali messe in atto dai competitor ed al possibile ingresso di nuovi player nel mercato.

Rischi finanziari

Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare, anticipatamente, eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.

Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano anche l'utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi (specialmente del dollaro americano).

Rischi di credito

Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall'insolvenza dei propri clienti adottando politiche di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del credito implementate dal Gruppo, che prevedono l'utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l'inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il rischio relativo.

L'esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare, i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.

Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse ma, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, la Società non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del finanziamento a medio-lungo termine, per residui euro 4,0 milioni, ad un tasso dello 0,62%.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività, anche in paesi esterni all'area euro, rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio sulla base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.

Rischio di liquidità

Il rischio in esame si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al fine di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Andamento economico di Geox S.p.A.

Risultati economici di sintesi

Nel 2018 la Società ha riportato i seguenti risultati:

  • Ricavi netti pari a euro 582,7 milioni, registrando un decremento del 7,1% rispetto a euro 627,0 milioni del 2017;
  • EBITDA di euro 10,3 milioni, rispetto a euro 43,8 milioni del 2017, con un'incidenza sui ricavi dell'1,8%;
  • Risultato operativo di euro -8,3 milioni, rispetto a euro 25,3 milioni del 2017, con un'incidenza sui ricavi del -1,4%;
  • Risultato netto di euro -7,0 milioni, rispetto a euro 12,0 milioni del 2017.

Di seguito viene riportato il conto economico del 2018 confrontato con il 2017:

(Migliaia di euro) 2018 % 2017 %
Ricavi netti 582.707 100,0% 627.034 100,0%
Costo del venduto (368.112) (63,2%) (406.210) (64,8%)
Margine lordo 214.595 36,8% 220.824 35,2%
Costi di vendita e distribuzione (43.468) (7,5%) (41.192) (6,6%)
Costi generali ed amministrativi (141.546) (24,3%) (124.438) (19,8%)
Pubblicità e promozioni (26.985) (4,6%) (23.068) (3,7%)
Risultato operativo della gestione ordinaria 2.596 0,4% 32.126 5,1%
Costi di ristrutturazione (10.870) (1,9%) (6.841) (1,1%)
Risultato operativo (8.274) (1,4%) 25.285 4,0%
Oneri e proventi finanziari (1.411) (0,2%) (1.589) (0,3%)
Svalutazioni partecipazioni (710) (0,1%) (10.000) (1,6%)
Dividendi 5.039 0,9% 4.747 0,8%
Risultato ante imposte (5.356) (0,9%) 18.443 2,9%
Imposte (1.598) (0,3%) (6.489) (1,0%)
Tax rate (30%) 35%
Risultato netto (6.954) (1,2%) 11.954 1,9%
EBITDA 10.275 1,8% 43.750 7,0%
Costi di ristrutturazione (10.870) (6.841)
EBITDA rettificato 21.145 3,6% 50.591 8,1%

L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative (nota 6).

Si sottolinea che EBITDA e EBITDA rettificato non sono definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro definizione deve essere attentamente valutata e studiata da parte dell'investitore. Tali indicatori sono inclusi all'interno della presente relazione al fine di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria. Il Management ritiene che le misure rettificate siano utili a valutare la performance operativa della Società e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati che escluda l'effetto di elementi inusuali, non frequenti o non correlati alla normale operatività.

Disclaimer

La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata "Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Il 2018 è stato caratterizzato da difficili condizioni di mercato comuni a tutti i player del settore. Queste hanno anche indirizzato alcune scelte specifiche di Geox.

Il settore ha sperimentato condizioni climatiche veramente inusuali in tutte le aree geografiche di riferimento. In particolare marzo è stato eccezionalmente freddo mentre settembre e la prima metà di ottobre sono stati eccezionalmente caldi. Tali condizioni hanno inevitabilmente impattato sull'inizio di entrambe le stagioni, Primavera-Estate ed Autunno-Inverno, determinando un calo della domanda iniziale di prodotti e, conseguentemente, dei riassortimenti in stagione.

A ciò si sono aggiunti: un generalizzato calo della fiducia dei consumatori in tutti i mercati principali dovuto ad alcune tematiche di tipo economico-politico; l'aumentato livello di concorrenza conseguente allo spostamento di operatori, principalmente sportivi, verso stili casual ed urbani; la crescente espansione del commercio digitale a scapito delle reti fisiche.

Ulteriore elemento caratterizzante dell'anno, con effetti principalmente sulla redditività, è stato l'intensificarsi di azioni promozionali (conseguenza diretta della diminuzione delle vendite causata dalle condizioni climatiche anomale e dal calo del traffico) dei principali Brand, sia durante la stagione a prezzo pieno che nel periodo dei saldi, per contrastare l'aspettativa di incremento delle rimanenze.

In questo difficile contesto Geox ha ritenuto opportuno adottare prudenti politiche di contenimento del rischio di business che si sono concretizzate nella prosecuzione dell'ottimizzazione della rete di negozi monomarca e in selettive ed importanti cancellazioni di ordini di clienti in difficoltà finanziaria o appartenenti a paesi le cui condizioni economico/politiche hanno subito un inatteso peggioramento anche conseguente alla svalutazione delle monete.

Tali azioni hanno inevitabilmente impattato sui livelli di fatturato annuale ma hanno tuttavia permesso di rafforzare ulteriormente la già solida posizione della Società, di ridurre l'incidenza del capitale circolante sui ricavi e di ottimizzare la posizione finanziaria netta che risulta leggermente positiva.

Ricavi

I ricavi del 2018 hanno registrato un decremento del 7,1% a euro 582,7 milioni.

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 63,2% dei ricavi rispetto al 64,8% dell'esercizio 2017, determinando un margine lordo del 36,8% (35,2% nel 2017).

Il miglioramento del margine lordo è imputabile alle specifiche azioni intraprese sull'efficienza della Supply Chain.

Costi operativi e risultato operativo (EBIT)

I costi di vendita e distribuzione riportano un'incidenza percentuale sulle vendite pari al 7,5% in aumento rispetto all'esercizio precedente (6,6% nel 2017).

I costi generali e amministrativi si attestano a euro 141,5 milioni, rispetto a euro 124,4 milioni del 2017, con un'incidenza percentuale sulle vendite del 24,3% rispetto al 19,8% del 2017. L'aumento di tale voce è dovuto principalmente alla maggiore incidenza dei contributi commerciali riconosciuti alle società controllate per la gestione dei DOS e delle reti commerciali e all'incremento dei costi logistici.

I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 27,0 milioni, pari al 4,6% dei ricavi, rispetto ad euro 23,1 milioni del 2017 (3,7% dei ricavi). L'aumento è legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese volte al supporto delle vendite e dell'immagine del brand.

Il risultato operativo della gestione ordinaria si attesta a euro 2,6 milioni, pari allo 0,4% dei ricavi contro euro 32,1 milioni del 2017 (5,1% dei ricavi).

Nel corso del 2018 sono stati contabilizzati oneri atipici per euro 10,9 milioni (euro 6,8 milioni nel 2017), dovuti principalmente alla nuova organizzazione a sostegno del Piano Strategico, che hanno comportato alcuni interventi sull'organico (pari ad euro 2,0 milioni) e all'apporto di consulenti strategici esterni e all'ottimizzazione della rete di negozi monomarca (pari ad euro 8,3 milioni).

Il risultato operativo (EBIT) si attesta a euro -8,3 milioni (-1,4% dei ricavi), contro euro 25,3 milioni del 2017 (4,0% dei ricavi).

Risultato operativo lordo (EBITDA)

Il Risultato operativo lordo (EBITDA) si attesta a euro 10,3 milioni, pari all'1,8% dei ricavi, rispetto a euro 43,8 milioni del 2017 (pari al 7,0% dei ricavi).

Al netto degli oneri e proventi atipici il risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato si attesta a euro 21,1 milioni, pari al 3,6% dei ricavi contro euro 50,6 milioni del 2017 (pari all'8,1% dei ricavi).

Imposte e tax rate

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2018 risultano essere pari ad euro 1,6 milioni, rispetto ad euro 6,5 milioni del 2017.

La situazione patrimoniale e finanziaria di Geox S.p.A.

La tabella che segue riepiloga i principali dati patrimoniali di Geox S. p. A. riclassificati:

(Migliaia di euro) 31-12-2018 31-12-2017
Immobilizzazioni immateriali 27.801 25.500
Immobilizzazioni materiali 20.282 17.649
Partecipazioni 74.238 74.598
Altre attività non correnti, nette 23.524 29.939
Attività non correnti 145.845 147.686
Capitale circolante netto operativo 185.294 182.509
Altre attività (passività) correnti, nette (1.572) (20.463)
Capitale investito 329.567 309.732
Patrimonio netto 355.532 365.016
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 5.143 4.993
Posizione finanziaria netta (31.108) (60.277)
Capitale investito 329.567 309.732

La situazione patrimoniale e finanziaria della Società evidenzia una posizione finanziaria positiva pari a euro 31,1 milioni.

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 31-12-2018
31-12-2017 (*)
Rimanenze 223.578 198.668
Crediti verso clienti 216.587 234.765
Debiti commerciali (254.871) (250.924)
Capitale circolante netto operativo 185.294 182.509
% sul totale ricavi 31,8% 29,1%
Debiti tributari (3.928) (3.700)
Altre attività correnti non finanziarie 19.594 12.419
Altre passività correnti non finanziarie (17.238) (29.182)
Altre attività (passività) correnti, nette (1.572) (20.463)

(*) Saldi riesposti per riflettere gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 in termini di presentazione del Fondo Resi. Per approfondimenti si rinvia alle Note Esplicative del Bilancio d'esercizio e, in particolare, a quanto descritto in Nota 2 – Principi contabili e criteri di valutazione.

Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 31,8% rispetto al 29,1% del 2017.

Tale variazione è dovuta principalmente a:

  • un aumento di magazzino di prodotti della stagione Primavera/Estate e Autunno/Inverno 2018 imputabile principalmente al calo registrato nelle vendite comparabili dei negozi monomarca Geox rispetto alla crescita attesa;
  • alla riduzione dei crediti verso clienti principalmente legato all'andamento delle vendite;
  • ad un aumento dei debiti commerciali, in linea con il timing degli acquisti di prodotto finito.

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario di Geox S. p. A. riclassificato:

(Migliaia di euro) 2018 2017
Risultato netto (6.954) 11.954
Ammortamenti e svalutazioni 18.549 18.465
Altre rettifiche non monetarie 745 17.914
12.340 48.333
Variazione capitale circolante netto operativo (8.953) 30.025
Variazione altre attività/passività correnti (3.882) 10.373
Cash flow attività operativa (495) 88.731
Investimenti netti in partecipazioni (23.422) (895)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali (19.605) (15.351)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 204 470
Investimenti netti (42.823) (15.776)
Free cash flow (43.318) 72.955
Acquisizione di posizione finanziaria netta a seguito fusione 10 -
Dividendi (15.552) (5.184)
Variazione posizione finanziaria netta (58.860) 67.771
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati 80.817 13.046
Variazione posizione finanziaria netta (58.860) 67.771
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati 21.957 80.817
Valutazione al fair value contratti derivati 9.151 (20.540)
Posizione finanziaria netta finale 31.108 60.277

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) 2018 2017
Marchi e brevetti 656 532
Aperture e rinnovi Geox Shops 8.451 5.117
Attrezzature industriali 2.761 2.696
Impianti industriali 28 -
Uffici, arredo sedi e altri investimenti 1.252 549
Information technology 6.457 6.457
Totale 19.605 15.351

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 31-12-2018 31-12-2017
Cassa e valori equivalenti 26.598 57.047
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 68.446 103.032
Debiti verso banche e altri finanziatori (38.211) (32.001)
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (34.237) (31.199)
Posizione finanziaria netta corrente 22.596 96.879
Debiti finanziari non correnti (639) (16.062)
Posizione finanziaria netta non corrente (639) (16.062)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati 21.957 80.817
Valutazione al fair value contratti derivati 9.151 (20.540)
Posizione finanziaria netta finale 31.108 60.277

La posizione finanziaria netta prima della valutazione al fair value dei contratti derivati passa da euro 80,8 milioni a euro 22,0 milioni del 31 dicembre 2018. Al netto della valutazione dei contratti derivati, che incidono positivamente per euro 9,2 milioni (negativamente per euro 20,5 milioni al 31 dicembre 2017), la posizione finanziaria netta passa dagli euro 60,3 milioni del 31 dicembre 2017 agli euro 31,1 milioni del 31 dicembre 2018.

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Si precisa ai sensi dell'art. 40 del D. Lgs 127 2 d), che il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni proprie o di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni proprie o di società controllanti.

Stock Option

L'Assemblea Straordinaria della Società, in data 18 dicembre 2008, ha deliberato un aumento del capitale sociale, scindibile, ad efficacia progressiva ed a pagamento, con esclusione del diritto d'opzione, per un importo nominale massimo di euro 1.200.000, mediante emissione di massime n. 12.000.000 azioni ordinarie, da destinare al servizio di uno o più piani di incentivazione azionaria (stock option plan) riservati ad amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Società e/o di società controllate dalla Società, al fine di incentivare il perseguimento dei piani di medio periodo da parte dei beneficiari, di aumentarne la fidelizzazione nei confronti dell'azienda e di favorire il miglioramento delle relazioni aziendali.

Alla data della presente relazione è in essere un solo piano di stock option. Tale piano si compone di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.

Tale piano, approvato dall'Assemblea del 19 aprile 2016, ha per oggetto un numero massimo di opzioni pari a 4.000.000 e prevede un ciclo di assegnazione di opzioni da effettuarsi entro il mese di dicembre 2017.

Alla data della presente relazione sono ancora in circolazione un numero di 1.021.270 diritti di opzione, il cui prezzo di esercizio è stato determinato prendendo a riferimento la media aritmetica dei prezzi ufficiali del titolo Geox nei trenta giorni precedenti la data di attribuzione delle opzioni, pari a euro 2,86.

Il vesting period è di 3 anni e termina con l'approvazione del bilancio consolidato relativo all'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, mentre l'exercise period termina con il 31 dicembre del 2020. L'esercitabilità delle Opzioni è subordinata al raggiungimento dei risultati di Utile Netto come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.

Con riferimento al suddetto Piano di Stock Option 2016, si informa che tali stock option non saranno esercitabili, in quanto non sono stati raggiunti i risultati di performance.

Di seguito si riepilogano le stock option attribuite agli amministratori della Capogruppo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche:

Opzioni detenute Opzioni assegnate
all'inizio dell'esercizio nel corso del periodo
(A) (B) (1) (2) (3) (4) (5) (6)
Nome Numero
opzioni
Prezzo medio
di esercizio
Scadenza
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
e Cognome Carica ricoperta media
Gregorio Borgo (*) Amministratore Delegato 572.905 1,995 2020 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche 1.417.263 2,86 2020 - - -
Opzioni esercitate Opzioni
scadute nel
Opzioni detenute
nel corso del periodo 2018 (**) alla fine del periodo
(A) (7) (8) (9) (10) (11)=1+4-7-10 (12) (13)
Nome
e Cognome
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Prezzo
medio di
esercizio
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
Gregorio Borgo - - - 572.905 - 1,995 2020
Dir. Resp. Strat. - - - 611.368 805.895 2,86 2020

(*) Data di cessazione della carica in data 18 gennaio 2018.

(**) Opzioni rese libere per cessazione del rapporto, per la decorrenza del termine di excercise period, o per il non raggiungimento dei risultati di performance stabiliti dai Piani.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 33 del Bilancio d'esercizio.

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità. Pur essendo controllata al 71,10% da LIR S.r.l., Geox S.p.A. infatti ha posto in essere le verifiche richieste ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c. e ha constatato che la controllante non risulta aver mai imposto alla controllata strategie di mercato vincolanti né aver mai avocato a sé la gestione dei rapporti con le istituzioni pubbliche e private per conto della stessa, avendo la Società ed il suo Consiglio provveduto in piena autonomia a definire i piani strategici, industriali e finanziari, ad esaminare ed approvare le sue politiche finanziarie, nonché a valutare l'adeguatezza del suo assetto organizzativo, amministrativo e contabile.

Pertanto, anche in considerazione del fatto che non sussiste alcuna stretta contiguità né complementarietà delle attività economiche di Geox S.p.A. con quelle di LIR S.r.l., né strumentalità al perseguimento di un unico comune interesse dei programmi operativi di tali società, Geox S.p.A. ha ritenuto che non sussista in concreto l'esercizio di un'attività di direzione e coordinamento di LIR S.r.l. su di essa ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c..

Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

In relazione all'evoluzione prevedibile della gestione nel 2019, il management evidenzia i punti seguenti:

  • La raccolta ordini iniziale per la prossima Stagione Primavera/Estate 2019 nel canale multimarca (comunicata lo scorso Novembre) ha evidenziato una riduzione del -9,1% a fronte però di un incremento del margine industriale in linea con le attese. Complessivamente si prevede che la razionalizzazione del canale wholesale, tesa a supportare la solidità e l'immagine del Gruppo, prosegua anche nel 2019 seppur con effetti sul fatturato meno impattanti rispetto all'esercizio precedente. Queste attese dovranno comunque trovare delle conferme nell'andamento della raccolta ordini iniziale per la stagione Autunno/Inverno 2019 in corso di svolgimento e nelle ipotesi di maggiori riordini durante le stagioni.
  • Il perimetro totale dei negozi monomarca è previsto rimanere sostanzialmente stabile, e ci si attende un maggior peso dei negozi gestiti direttamente, come conseguenza di alcune mirate aperture (in particolare in Cina) e di un numero limitato di conversioni di negozi in franchising, così come previsto a Piano, che più che compenseranno le chiusure di alcuni negozi diretti non performanti.
  • L'andamento a Gennaio e Febbraio 2019 delle vendite comparabili dei negozi a gestione diretta è leggermente positivo, sostenuto dall'online. Ci si attende che gli impatti dei programmi di Retail Excellence acquisiranno gradualmente maggiore rilevanza nel prosieguo dell'anno.
  • Proseguirà il piano di restyling in atto, volto al miglioramento delle performance, con l' introduzione inoltre di nuove vetrine, di nuove strategie di assortimento e di nuove politiche di visual interno.
  • Proseguiranno importanti progetti e gli investimenti in IT, in coerenza con il Piano, al fine di supportare il business e garantire un modello operativo davvero omnichannel.
  • I progetti di ulteriore produttività, semplificazione ed efficienza operativa, già implementati con successo negli ultimi anni, continueranno nel 2019.
  • Il canale online diretto è atteso proseguire nella sua crescita sostenuta e potrà beneficiare anche dell'attivazione di alcuni strumenti avanzati di CRM resi possibili dall'incremento delle risorse interne dedicate.
  • Proseguiranno gli investimenti in comunicazione digitale per accelerare la percezione, in chiave più contemporanea, del brand.

Sulla base di quanto premesso il management evidenzia come, in queste mutate condizioni di mercato e di business, le indicazioni sull'andamento del fatturato complessivo fornite dalla raccolta ordini iniziale del canale multimarca stiano progressivamente perdendo di rilevanza. Esso infatti dipenderà, in modo crescente, dall'effettivo andamento in stagione dei riordini e dei riassortimenti del canale wholesale e dalle vendite comparabili del canale monomarca, sia offline che online.

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 di GEOX S.p.A. – Proposte di deliberazione

Signori Azionisti,

a conclusione della nostra relazione, confidando nel Vostro consenso all'impostazione e ai criteri adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2018, Vi proponiamo:

    1. di approvare il bilancio al 31 dicembre 2018;
    1. di ripianare la perdita dell'esercizio 2018, pari ad euro 6.953.553,04 mediante l'utilizzo della riserva "versamento soci in c/capitale" per euro 149.858,81 e l'utilizzo della riserva straordinaria per euro 6.803.694,23;
    1. di destinare agli Azionisti un dividendo lordo di euro 0,025 per azione, per un ammontare complessivo, che tiene conto delle nr. 259.207.331 azioni in circolazione alla data odierna, di euro 6.480.183,28, a valere sulla riserva straordinaria.

Il pagamento del dividendo, se approvato dall'Assemblea, avrà luogo a partire dal giorno 22 maggio 2019 (con stacco cedole il 20 maggio e record date il 21 maggio).

Biadene di Montebelluna, 27 febbraio 2019

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

PROSPETTI DI BILANCIO E NOTE ESPLICATIVE

Prospetti di bilancio

Conto economico

(Migliaia di euro) Note 2018 di cui parti
correlate
2017 di cui parti
correlate
Ricavi netti 4-33 582.707 219.048 627.034 235.291
Costo del venduto 33 (368.112) (66.053) (406.210) (53.598)
Margine lordo 214.595 220.824
Costi di vendita e distribuzione 33 (43.468) (30.994) (41.192) (28.352)
Costi generali ed amministrativi 5-33 (141.546) (44.168) (124.438) (31.300)
Pubblicità e promozioni 33 (26.985) (5.913) (23.068) (4.843)
Costi di ristrutturazione 8 (10.870) - (6.841) -
Risultato operativo (8.274) 25.285
Oneri e proventi finanziari 9-33 (1.411) 1.725 (1.589) 1.517
Svalutazioni partecipazioni 33 (710) (710) (10.000) (10.000)
Dividendi 33 5.039 5.039 4.747 4.747
Risultato ante imposte (5.356) 18.443
Imposte 10 (1.598) - (6.489) -
Risultato netto (6.954) 11.954
Utile/(Perdita) consolidato per azione (euro) 11 (0,02) 0,06
Utile/(Perdita) consolidato per azione diluito (euro) 11 (0,02) 0,06

Conto economico complessivo

(Migliaia di euro) 2018 di cui parti
correlate
2017 di cui parti
correlate
Risultato netto (6.954) 11.954
Altri
utili/(perdite)
complessivi
che
non
saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) netta attuariale su piani a benefici definiti 53 - 25 -
Altri
utili/(perdite)
complessivi
che
saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge 12.969 - (22.339) -
Risultato complessivo netto 6.068 (10.360)

Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria

(Migliaia di euro) Note 31-12-2018 di cui parti
correlate
31-12-2017(*) di cui parti
correlate
ATTIVO:
Immobilizzazioni immateriali 12 27.801 - 25.500 -
Immobilizzazioni materiali 13 20.282 - 17.649 -
Partecipazioni 14 74.238 74.238 74.598 74.598
Imposte differite attive 15 21.641 - 25.881 -
Altre attività non correnti 16 3.935 - 5.814 -
Attività non correnti 147.897 149.442
Rimanenze 17 223.578 - 198.668 -
Crediti verso clienti 18-33 216.587 106.129 234.765 111.791
Altre attività correnti non finanziarie 19-33 19.594 2.790 12.419 3.039
Attività finanziarie correnti 20-32-33 78.219 68.381 104.635 102.943
Cassa e valori equivalenti 21 26.598 - 57.047 -
Attività correnti 564.576 607.534
Totale attivo 712.473 756.976
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 22 25.921 - 25.921 -
Altre riserve 22 336.565 - 327.141 -
Risultato dell'esercizio 22 (6.954) - 11.954 -
Patrimonio netto 355.532 365.016
Fondo TFR 23 1.334 - 1.442 -
Fondo imposte differite 15 638 - 204 -
Fondi rischi e oneri 24 3.809 - 3.551 -
Debiti finanziari non correnti 25 639 - 16.062 -
Altri debiti non correnti 26 1.414 - 1.552 -
Passività non correnti 7.834 22.811
Debiti commerciali 27-33 254.871 51.891 250.924 57.959
Altre passività correnti non finanziarie 28-33 17.238 14 29.182 20.265
Debiti tributari 29 3.928 - 3.700 -
Passività finanziarie correnti 20-32-33 34.859 34.228 53.342 31.088
Debiti verso banche e altri finanziatori 30 38.211 - 32.001 -
Passività correnti 349.107 369.149
Totale passivo e patrimonio netto 712.473 756.976

(*) Saldi riesposti per riflettere gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 in termini di presentazione del Fondo Resi. Per approfondimenti si rinvia a quanto descritto in Nota 2 – Principi contabili e criteri di classificazione.

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note 2018 2017
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 22 (6.954) 11.954
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni 6 18.549 18.465
Accantonamento (utilizzo) fondo imposte differite e altri fondi 12.843 1.170
Trattamento di fine rapporto maturato nell'esercizio - netto (55) (63)
Svalutazioni partecipazioni controllate 710 10.000
Altre rettifiche non monetarie (12.753) 6.807
19.294 36.379
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti verso clienti 17.916 (188)
Altre attività (5.219) 10.163
Rimanenze di magazzino (33.501) 27.125
Debiti fornitori 6.632 3.088
Altre passività 1.271 (847)
Debiti tributari 66 1.057
(12.835) 40.398
Flussi di cassa generati dall'attività operativa (495) 88.731
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 12 (8.075) (7.143)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 13 (11.530) (8.208)
Investimenti netti in partecipazioni 14 (23.422) (895)
(43.027) (16.246)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 204 470
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie 34.586 (9.675)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (8.237) (25.451)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta linee di credito 3.937 7.301
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 24.154 20.000
- Rimborsi (34.266) (46.500)
Acquisizione di cassa a seguito fusione 10 -
Dividendi 34 (15.552) (5.184)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria (21.717) (24.383)
Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti (30.449) 38.897
Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo 21 57.047 18.150
Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo 21 26.598 57.047
Informazioni supplementari al rendiconto finanziario:
- Ammontare pagato nel periodo per interessi 3.805 3.111
- Ammontare incassato nel periodo per interessi 4.486 3.706
- Ammontare pagato nel periodo per imposte 2.016 403
- Ammontare incassato nel periodo per dividendi 5.229 4.557

30

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Altre Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di cash riserve eser. prec. dell'eser- netto
prezzo flow hedge a nuovo cizio
Saldo al 31-12-16 25.921 5.184 244.147 11.041 150 94.072 45 380.560
Destinazione risultato - - - - - 45 (45) -
Distribuzione dividendi - - - - - (5.184) - (5.184)
Risultato complessivo - - - (22.339) - 25 11.954 (10.360)
Saldo al 31-12-17 25.921 5.184 244.147 (11.298) 150 88.958 11.954 365.016
Prima adozione IFRS 9 - - - (401) - 401 - -
Destinazione risultato - - - - - 11.954 (11.954) -
Distribuzione dividendi - - - - - (15.552) - (15.552)
Risultato complessivo - - - 12.969 - 53 (6.954) 6.068
Saldo al 31-12-18 25.921 5.184 244.147 1.270 150 85.814 (6.954) 355.532

Note esplicative

1. Informazioni societarie ed attività di direzione e coordinamento

Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l..

Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni illustrate nella Relazione degli Amministratori alla quale si rimanda.

La pubblicazione del bilancio individuale di Geox S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2019.

Geox S.p.A. è la holding operativa del Gruppo Geox. La Società svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Nel corso del 2018 sono avvenute le seguenti operazioni societarie che hanno coinvolto Geox S.p.A.: acquisto dalla società controllata Geox Retail S.r.l. della partecipazione nella società G.R. MI S.r.l. e la successiva fusione per incorporazione della controllata G.R. MI S.r.l.. Gli effetti sul bilancio 2018 di tale operazione non sono, nel loro complesso, significativi.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio di esercizio

La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2018 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento della Società. Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006). Tali principi sono omogenei, salvo quanto di seguito indicato, rispetto a quelli utilizzati nell'esercizio precedente.

A fini comparativi i prospetti di bilancio presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2017 e con i dati economici del 2017.

L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Schemi di bilancio

La Società presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui la Società opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Note esplicative di Geox S.p.A.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (nota 33).

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2018

  • Il Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
    • o l'identificazione del contratto con il cliente;
    • o l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
    • o la determinazione del prezzo;
    • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
    • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

La Società ha applicato l'IFRS 15 retroattivamente con effetto cumulativo alla data 1° gennaio 2018, ma, ai fini comparativi, ha proceduto a riesporre le informazioni relative al 2017.

Le tabella seguente sintetizza gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 15 sulle singole voci interessate del bilancio al 31 dicembre 2017:

(Migliaia di euro) Note 31-12-2017
Riclassificato
Riclassifiche 31-12-2017
Approvato
ATTIVO:
Attività non correnti 149.442 149.442
Rimanenze 198.668 198.668
Crediti verso clienti a) 234.765 64.765 170.000
Altre attività correnti non finanziarie 12.419 12.419
Attività finanziarie correnti 104.635 104.635
Cassa e valori equivalenti 57.047 57.047
Attività correnti 607.534 64.765 542.769
Totale attivo 756.976 64.765 692.211
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Patrimonio netto 365.016 365.016
Passività non correnti 22.811 22.811
Debiti commerciali a) 250.924 64.765 186.159
Altre passività correnti non finanziarie 29.182 29.182
Debiti tributari 3.700 3.700
Passività finanziarie correnti 53.342 53.342
Debiti verso banche e altri finanziatori 32.001 32.001
Passività correnti 369.149 64.765 304.384
Totale passivo e patrimonio netto 756.976 64.765 692.211

a) In precedenza, la Società rilevava in un apposito fondo resi e accrediti, iscritto a rettifica della voce Crediti verso clienti, la passività corrispondente ai resi e agli accrediti attesi, e, nella voce Rimanenze, l'importo corrispondente al costo dei prodotti. In conformità all'IFRS 15, la Società rileva l'importo corrispondente al valore di vendita dei resi e degli accrediti attesi nella voce Debiti commerciali anziché a rettifica della voce Crediti verso clienti, mentre continua a rilevare nella voce Rimanenze in relativo costo dei resi attesi.

Si segnala, invece, come l'adozione di tale principio non abbia comportato effetti sul Conto Economico della Società.

• La versione finale dell' IFRS 9 – Financial Instruments recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

Il nuovo principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale principio non ha comportato effetti significativi sul bilancio della Società.

  • Emendamento all'IFRS 2 Classification and measurement of share-based payment transactions, che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled sharebased payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • Documento Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle integra i principi preesistenti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • Emendamento allo IAS 40 Transfers of Investment Property. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • Interpretazione IFRIC 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration. L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

È stato completato anche il processo di implementazione del principio, che prevede il settaggio dell'infrastruttura informatica volta alla gestione contabile del principio e l'allineamento dei processi amministrativi e dei controlli a presidio delle aree critiche su cui insiste il principio stesso.

La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13.

In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La Società stima che l'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione, 1 gennaio 2019, porterà all'iscrizione di diritti d'uso per circa euro 103 milioni e una passività finanziaria di circa euro 100 milioni (di cui euro 19 milioni entro l'anno).

Il valore dei diritto d'uso è stato incrementato per il saldo dei ratei/risconti attivi rilevati al 31 dicembre 2018 e decrementato per il saldo dei ratei/risconti passivi rilevati al 31 dicembre 2018.

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per i contratti con durata inferiore all'anno.

Parimenti, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;

• Altri dispositive elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, di cui è data informativa alla nota 35 del presente bilancio al 31 dicembre 2018, e l'impatto atteso dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019:

(Milioni di euro)
Impegni minimi per lease operativi al 31 dicembre 2018 47
Impegni per esercizio opzioni di rinnovo 72
Importo non-lease components inclusi negli impegni minimi (13)
Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1 gennaio 2019 106
Effetto di attualizzazione (6)
Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16 al 1 gennaio 2019 100
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di questa interpretazione.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

  • Il principio IFRS 17 Insurance Contracts;
  • l'Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures;
  • il documento Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle";
  • l'Emendamento allo IAS 19 Plant Amendment, Curtailment or Settlement;
  • il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)";
  • il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)";
  • l'Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture".

Valutazioni Discrezionali

Nell'applicare i principi contabili, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Impegni da leasing operativo - Geox S.p.A. come locatore

La Società ha stipulato contratti di locazione commerciale per gli immobili utilizzati. Nell'ambito di tali contratti, classificati come leasing operativi, la Società ha valutato che tutti i rischi e benefici significativi tipici della proprietà dei beni rimangono in capo a sé stessa.

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dalla crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi mesi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le imposte differite attive, i fondi pensione e altri benefici post impiego, la passività per resi e accrediti a clienti e i fondi svalutazione magazzino e l'asset impairment.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le perdite fiscali portate a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 15.

Fondi pensione e altri benefici post impiego

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 23.

Passività per resi e accrediti a clienti

La Società ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, la Società ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 27.

Accantonamenti al fondo svalutazione magazzino

La Società ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò la Società ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 17.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss) calcolata sull'intera vita del credito. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 18.

Asset Impairment

La Società ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali, immateriali e partecipazioni possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni e partecipazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Avviamento Non ammortizzato

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Note esplicative di Geox S.p.A.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox Shop.

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Impianti e macchinari 8 anni
Attrezzature industriali e commerciali 2-4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 3-5 anni
Autovetture 4 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione*
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Concept negozi 2-4-5 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

I valori contabili delle attività materiali e immateriali sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dalla Società, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • Partecipazioni: sono iscritte al costo storico rettificato in presenza di perdite di valore, determinate sulla base di un apposito test di impairment;
  • Attività finanziarie non correnti: includono crediti e finanziamenti non correnti e altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita;
  • Attività finanziarie correnti: includono i crediti commerciali, i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati), nonché le disponibilità e mezzi equivalenti;
  • Cassa e valori equivalenti include i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • Passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, nonché alle altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9.

In particolare, tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. Specificamente:

  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • Tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Nonostante quanto sopra riportato, la Società può effettuare la seguente designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività finanziaria:

  • La Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value di un investimento in strumenti rappresentativi di capitale che non sia né posseduto per la negoziazione, né un corrispettivo potenziale rilevato da un'acquirente in un'operazione di aggregazione aziendale nelle altre componenti di conto economico complessivo;
  • La Società può irrevocabilmente designare un investimento in strumenti di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL) se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile.

Nel corso dell'esercizio corrente, la Società non ha designato nessuno strumento di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Gli amministratori hanno rivisto e valutato le attività finanziarie in essere al 1° Gennaio 2018 sulla base dei fatti e delle circostanze in essere a tale data e hanno concluso che le attività finanziarie classificate come detenute sino alla scadenza, i prestiti e i crediti che in base allo IAS 39 erano valutati al costo ammortizzato continuano ad essere valutati al costo ammortizzato in base all'IFRS 9 in quanto detenuti nel contesto di un modello di business il cui obiettivo è la raccolta dei flussi di cassa contrattuali e perché questi flussi di cassa sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire.

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected losses).

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni (stock option)

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").

Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 31.

Note esplicative di Geox S.p.A.

Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.

Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.

Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.

L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 11).

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

La Società opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i proventi della Società comprendono:

  • corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di franchising) sia all'interno di negozi multi-marca (wholesalers);
  • corrispettivi per affitti a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca (nella forma di franchising);
  • corrispettivi per royalty.

Vendita di beni - Wholesale e Franchising

I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quanto il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettivi, la Società provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. La Società provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dalla Società in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. I componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati

Corrispettivi per affitti

I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.

Corrispettivi per royalty

La Società concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.

Costi e oneri

I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:

  • (a) c'è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un'estensione del contratto;
  • (b) viene esercitata un'opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell'estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell'operazione di leasing;
  • (c) c'è una variazione nella condizione secondo cui l'adempimento dipende da una specifica attività; o
  • (d) c'è un cambiamento sostanziale nell'attività.

Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).

I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti.

La Società, a partire dall'esercizio 2014, ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016, rinnovato per un ulteriore triennio. A tale consolidato fiscale partecipano le due società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo della Società laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nella stessa.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Note esplicative di Geox S.p.A.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato per azione è determinato con riferimento al risultato economico del Gruppo.

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato consolidato attribuibile agli Azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato consolidato attribuibile agli Azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

Passività potenziali

Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, la Società ritiene che alla data di redazione del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio.

3. Informativa di settore

Il par. 4 dell'IFRS 8 prevede che nel caso in cui il bilancio consolidato e il bilancio individuale della Società vengano contestualmente pubblicati l'informativa di settore deve essere presentata solo con riferimento al bilancio consolidato. Di conseguenza nel presente bilancio non viene esposta tale informativa.

4. Ricavi netti

La tabella che segue riporta il dettaglio dei ricavi netti:

2018 2017 Variazione
Ricavi netti 577.330 621.387 (44.057)
Altri ricavi 5.377 5.647 (270)
Totale 582.707 627.034 (44.327)

I ricavi netti si riferiscono ai ricavi della vendita di calzature e abbigliamento, fatti verso soggetti Wholesale e Franchising, al netto di resi, abbuoni e sconti.

Gli altri ricavi includono, principalmente, royalties.

5. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono dettagliati nella seguente tabella:

2018 2017 Variazione
Salari e stipendi 30.158 29.511 647
Affitti passivi 25.453 25.062 391
Altri costi 123.008 108.088 14.920
Affitti attivi (28.449) (27.325) (1.124)
Altri proventi (8.624) (10.898) 2.274
Totale 141.546 124.438 17.108

Gli affitti passivi sono relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali che la Società ha in locazione.

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà della Società affittati a società affiliate con contratti di franchising.

Gli altri costi includono, principalmente, ammortamenti, consulenze, contributi commerciali, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.

Gli altri proventi includono principalmente addebiti per servizi e consulenze verso società del Gruppo.

La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie della Società in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo della Società.

L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.

Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:

  • attività di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e nell'abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni che, tramite l'impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l'impermeabilizzazione dei propri prodotti;
  • attività di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.

La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto.

I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 12.634 mila (euro 13.250 mila nell'esercizio 2017).

I compensi spettanti agli amministratori, ai sindaci, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2018 sono di seguito elencati. I suddetti importi, in euro, comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni in altre imprese del Gruppo.

Nome e Cognome
Carica Ricoperta
Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scad.
carica
Compensi
Fissi in Euro
Benefici non
monetari
(*)
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Incentivi
Mario Moretti Polegato
Presidente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 1.800.000
(2)
- - - -
Enrico Moretti Polegato
Vice Presidente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 150.000
(3)
- - - -
Gregorio Borgo
Amministratore Delegato
dal 01-01
al 31-01-18
93.523
(4)
10.243 - - -
Matteo Mascazzini
Amministratore Delegato
dal 01-02
al 31-12-18
(1) 722.355
(5)
8.438 601.535
(6)
35.064
(7)
-
Duncan Niederauer
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 25.000
(8)
- - - -
Alessandro Antonio Giusti
Amministratore Non Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 110.000
(9)
- - - -
Claudia Baggio
Amministratore Non Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 25.000
(10)
- - - -
Lara Livolsi
Amministratore Indipendente
Presidente Comitato Nomine e Remunerazione
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 45.000
(11)
- - - -
Francesca Meneghel
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 55.000
(12)
- - - -
Manuela Soffientini
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 45.000
(13)
- - - -
Ernesto Albanese
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 35.000
(14)
- - - -
Livio Libralesso
Amministratore Non Indipendente
Direttore Generale AFC
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 371.946
(17)
7.340 68.054
(6)
- -
Sonia Ferrero
Presidente Collegio Sindacale
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 75.000
(15)
- - - -
Fabrizio Colombo
Sindaco Effettivo
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 50.000
(16)
- - - -
Francesco Gianni
Sindaco Effettivo
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 50.000
(16)
- - - -
Dirigenti con responsabilità Strategiche (**) 1.800.182
(18)
66.447 175.130
(19)
172.169
(20)
927.000
(21)

NOTE

(*) Valore a titolo di fringe benefits.

(**) Importi aggregati.

(1) Durata di carica fino al 31.12.2018 (approvazione del bilancio).

(2) L'importo include il compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Membro del Comitato Esecutivo e Membro del Comitato Etico.

(3) L'importo include il compenso per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione e Membro del Comitato Esecutivo.

(4) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore Delegato, Membro del Comitato Esecutivo fino al 18/01/2018 e di Dirigente Strategico fino al 31/01/2018.

(5) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore Delegato, Membro del Comitato Esecutivo e di Dirigente Strategico dal 01/02/2018.

(6) L'importo fa riferimento a premi corrisposti a titolo di Una Tantum per la carica di Dirigente Strategico.

(7) L'importo include allowance vari concordate contrattualmente.

(8) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente.

(9) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore non indipendente incaricato di sovrintendere al Sistema per il Controllo e Rischi e membro del Comitato Nomine e Remunerazione, e membro del Comitato Controllo Rischi, membro Comitato di Sostenibilità dal 18/01/2018.

(10) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore non indipendente.

(11) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e Presidente del Comitato Nomine e Remunerazione.

(12) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e Presidente del Comitato Controllo e Rischi, di Lead Independent Director e membro Comitato Sostenibilità dal 18/01/2018.

Note esplicative di Geox S.p.A.

  • (13) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente, membro del Comitato Controllo e Rischi e membro Comitato Sostenibilità dal 18/01/2018.
  • (14) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e membro del Comitato Nomine e Remunerazione.
  • (15) L'importo include il compenso per la carica di Presidente del Collegio Sindacale.
  • (16) L'importo include il compenso per la carica di Sindaco Effettivo.
  • (17) L'importo include sia il compenso per la carica di Dirigente Strategico sia per la carica di Direttore Generale Amministrazione, Finanza e Controllo, e membro del Consiglio di Amministratore nominato il 17/04/2018.
  • (18) L'importo include le retribuzioni da lavoro dipendente percepite dai Dirigenti Strategici (non include i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro).
  • (19) L'importo fa riferimento alla complessità di premi corrisposti a titolo di Una Tantum.
  • (20) L'importo fa riferimento al Trattamento di fine Rapporto corrisposto in occasione della cessazione del rapporto di lavoro.
  • (21) L'importo fa riferimento all'importo riconosciuto a fronte della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

6. Ammortamenti, svalutazioni nette di immobilizzazioni e costi del personale inclusi nel conto economico

La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti e delle svalutazioni nette di immobilizzazioni inclusi nel conto economico:

2018 2017 Variazione
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni industriali 2.898 2.624 274
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni non industriali 15.651 15.841 (190)
Totale 18.549 18.465 84

Gli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni industriali passano da euro 2.624 mila a euro 2.898 mila.

Gli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni non industriali passano da euro 15.841 mila a euro 15.651 mila.

Il totale del costo del personale incluso nel conto economico ammonta a euro 42.942 mila (nel 2017 era pari ad euro 46.193 mila).

7. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

2018 2017 Variazione
Dirigenti 36 35 1
Middle Managers 95 107 (12)
Impiegati 380 365 15
Operai 6 12 (6)
Totale 517 519 (2)

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2018 era pari a 517, in diminuzione di 2 unità rispetto al 2018.

8. Costi di ristrutturazione

Nel corso del 2018 sono stati contabilizzati oneri atipici per euro 10.870 mila (euro 6.841 mila nel 2017), dovuti principalmente alla nuova organizzazione a sostegno del Piano Strategico, che hanno comportato alcuni interventi sull' organico (pari ad euro 2,0 milioni) e all'apporto di consulenti strategici esterni e all'ottimizzazione della rete di negozi monomarca (pari ad euro 8,3 milioni).

9. Oneri e proventi finanziari

La voce è così composta:

2018 2017 Variazione
Proventi finanziari 5.778 8.811 (3.033)
Oneri finanziari (7.771) (9.599) 1.828
Differenze cambio 582 (801) 1.383
Totale (1.411) (1.589) 178

I proventi finanziari sono così composti:

2018 2017 Variazione
Interessi attivi bancari 405 181 224
Interessi attivi da clienti 310 430 (120)
Interessi attivi su finanziamenti 1.565 1.486 79
Interessi attivi diversi 3.498 6.714 (3.216)
Totale 5.778 8.811 (3.033)

La voce "Interessi attivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 32.

Gli oneri finanziari sono così composti:

2018 2017 Variazione
Interessi e oneri bancari - 18 (18)
Interessi passivi su finanziamenti 478 516 (38)
Interessi passivi diversi 4.638 6.700 (2.062)
Sconti ed abbuoni finanziari 2.655 2.365 290
Totale 7.771 9.599 (1.828)

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 32.

La voce "Sconti e abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.

Le differenze cambio sono così composte:

2018 2017 Variazione
Differenze cambio attive 34.680 29.974 4.706
Differenze cambio passive (34.098) (30.775) (3.323)
Totale 582 (801) 1.383

10. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2018 risultano essere pari ad euro 1.598 mila, rispetto ad euro 6.489 mila dell'esercizio precedente.

In relazione agli elementi imputati direttamente a patrimonio netto nell'esercizio, si segnala l'iscrizione di imposte differite passive che si riferiscono all'iscrizione della riserva "cash flow hedge" pari ad euro 401 mila (imposte differite attive per euro 3.568 mila nel 2017).

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico:

2018 % 2017 %
Risultato ante imposte (5.356) 100,0% 18.443 100,0%
Imposte teoriche (*) (1.285) 24,0% 4.426 24,0%
Imposte effettive 1.598 (29,8%) 6.489 35,2%
Differenza che viene spiegata da: 2.883 (53,8%) 2.063 11,2%
i) IRAP 248 (4,6%) 1.116 6,1%
ii) oneri e proventi da partecipazioni (954) 17,8% 1.315 7,1%
iii) imposte esercizi precedenti e altro 3.589 (67,0%) (368) (2,0%)
Totale differenza 2.883 (53,8%) 2.063 11,2%

(* ) Imposte teoriche calcolate applicando l'aliquota IRES in vigore.

Si informa che Geox S.p.A. ha subito una verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Veneto – Ufficio Grandi Contribuenti, per i periodi di imposta 2012-2013-2014-2015 relativamente ai Prezzi di Trasferimento verso società europee.

La verifica si è conclusa in data 18 ottobre 2017 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A fronte di tale rilievo la società, come da prassi, si è riservata di fornire i necessari chiarimenti, depositando le opportune memorie, valutando come siano presenti punti fortemente contestabili nei rilievi mossi dalla Agenzia delle Entrate e ritenendo che l'operato di Geox S.p.A. sia corretto. La Società, a tal fine supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene, che la posizione assunta dall'Agenzia delle Entrate non sia fondata su valide ragione economiche, anche alla luce delle normative e degli strumenti vigenti per evitare le doppie imposizioni a livello di Comunità Europea.

In data 22 dicembre 2017 è stato notificato uno specifico avviso di accertamento solo per l'anno 2012, con disapplicazione delle sanzioni (ai sensi dell'art. 1, comma 6, D. Lgs 18 dicembre 1997, n. 471) e in relazione a tale avviso di accertamento, in data 16 gennaio 2018, la Società ha depositato istanza di accertamento con adesione (ai sensi dell'art 6, secondo comma, D. Lgs 19 giugno 1997, n. 218).

La Società, alla data odierna, ha definito gli anni 2012 e 2013 ed ha depositato istanza di accertamento con adesione per gli altri periodi oggetto di verifica (ai sensi dell'art 6, secondo comma, D. Lgs 19 giugno 1997, n. 218).

L'effetto di tale adesione è incluso nelle imposte esercizi precedenti del 2018.

11. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto consolidato del periodo attribuibile agli azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto consolidato del periodo attribuibile agli azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato consolidato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

2018 2017
Risultato consolidato per azione (euro) (0,02) 0,06
Risultato consolidato per azione diluito (euro) (0,02) 0,06
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 259.207.331 259.207.331
- diluito 259.207.331 259.207.331

12. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Diritti di brevetto industriale e diritti utilizzo opere ingegno 13.205 13.092 113
Marchi concessioni e licenze 521 610 (89)
Key money 11.519 8.657 2.862
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.677 2.262 (585)
Avviamento 879 879 -
Totale 27.801 25.500 2.301

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell'anno 2018:

31-12-2017 Acquisiz. Ammort. Alienaz. Altri Fusione 31-12-2018
e capitaliz. e svalut. Movim.
Attività immateriali a vita utile definita:
Dir.di brevetto ind. e dir. ut. opere ingegno 13.092 5.605 (6.985) (9) 1.502 - 13.205
Marchi, concessioni e licenze 610 32 (121) - - - 521
Key money 8.657 761 (2.710) (4) 760 4.055 11.519
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.262 1.677 - - (2.262) - 1.677
Attività a vita utile non definita:
Avviamento 879 - - - - - 879
Totale immobilizzazioni immateriali 25.500 8.075 (9.816) (13) - 4.055 27.801

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 4.981 mila;
  • i costi sostenuti per la registrazione, l'estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo per euro 624 mila;
  • i costi sostenuti per la registrazione, protezione ed estensione del marchio GEOX nei diversi paesi del mondo per euro 32 mila;
  • i costi per Key money per euro 761 mila, per le somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox Shop;
  • le immobilizzazioni immateriali in corso per euro 1.677 mila. Tale ammontare include personalizzazioni del sistema informativo ancora in corso.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato per le principali aree di mercato della Società. Il confronto rispetto al valore contabile degli assets allocati alla relativa CGU ha determinato la necessità, o meno, di dover contabilizzare una svalutazione. Al 31 dicembre 2018, come al 31 dicembre 2017, non è stato stanziato nessun fondo rettificativo delle immobilizzazioni immateriali. I decrementi per alienazioni riguardano le voci "Dir. di brevetto ind. e dir. ut. opere ingegno" e "Key money".

13. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Impianti e macchinari 258 321 (63)
Attrezzature industriali e commerciali 2.729 2.776 (47)
Altri beni 7.515 6.532 983
Migliorie beni terzi 9.706 7.893 1.813
Immobilizzazioni in corso ed acconti 74 127 (53)
Totale 20.282 17.649 2.633

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali del corso dell'anno 2018:

31-12-2017 Acquisiz. Ammort. Alienaz. Altri Fusione 31-12-2018
e capitaliz. e svalut. Movim.
Impianti e macchinari 321 28 (91) - - - 258
Attrezzature industriali e commerciali 2.776 2.761 (2.808) - - - 2.729
Altri beni 6.532 3.795 (2.798) (56) 18 24 7.515
Migliorie beni terzi 7.893 4.872 (3.036) (135) 109 3 9.706
Immobilizzazioni in corso ed acconti 127 74 - - (127) - 74
Totale immobilizzazioni materiali 17.649 11.530 (8.733) (191) - 27 20.282

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto, per euro 28 mila, di macchinari per la ricerca e sviluppo;
  • l'acquisto di attrezzature industriali, principalmente stampi per suole;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox" per euro 3.016 mila, arredamento uffici e show room per euro 39 mila ed hardware per ufficio e sede per euro 740 mila;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione per euro 4.872 mila. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici per euro 1.209 mila e ad immobili adibiti a Geox Shop per euro 3.663 mila;

Note esplicative di Geox S.p.A.

• immobilizzazioni in corso per euro 74 mila. Tale ammontare include principalmente le somme versate per l'acquisto di arredi e per lavori su negozi, ancora in corso.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato per le principali aree di mercato della Società. Il confronto rispetto al valore contabile degli assets allocati alla relativa CGU ha determinato la necessità, o meno, di dover contabilizzare una svalutazione. Al 31 dicembre 2018 non è stato stanziato nessun fondo rettificativo delle immobilizzazioni materiali (euro 17 mila al 31 dicembre 2017).

I decrementi per alienazioni riguardano le voci "Altri beni" e "Migliorie beni terzi".

La voce "Altri beni" è così composta:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Macchine elettroniche 1.997 1.902 95
Mobili ed arredi 5.516 4.603 913
Automezzi e mezzi di trasporto interno 2 27 (25)
Totale 7.515 6.532 983

14. Partecipazioni

La tabella che segue evidenzia la composizione delle partecipazioni:

Saldo
al 31-12-2017
Incrementi Svalutazioni Fusione Altri
movimenti
Saldo
al 31-12-2018
Geox Deutschland Gmbh 10.010 - - - - 10.010
Geox Respira SL 3.506 - - - - 3.506
Geox Suisse SA 137 - - - - 137
Geox UK Ltd. 2.542 - - - - 2.542
Geox France Sarl 26.376 - - - - 26.376
Geox Holland B.V. - 20.600 (350) - (20.250) -
Geox Retail S.r.l. 10.139 - - - - 10.139
Geox Hellas SA 161 - - - - 161
Xlog S.r.l. 5.600 - - - - 5.600
Geox Rus LLC 918 - - - - 918
Geox AT Gmbh 1.535 - - - - 1.535
Geox Portugal S.U. LDA 300 - - - - 300
Technic Development D.O.O. Vranje 6.764 - - - - 6.764
Geox Turkey A.S. 604 - (360) - - 244
Geox Hungary Kft 6.006 - - - - 6.006
G.R. MI S.r.l. - 2.822 - (2.822) - -
Totale 74.598 23.422 (710) (2.822) (20.250) 74.238

Si segnala come nel corso del 2018 sia avvenuta l'acquisto della partecipazione della società G.R. MI S.r.l. dalla controllata Geox Retail S.r.l. per euro 2.822 mila. Tale società è poi stata fusa per incorporazione, sempre nel corso del 2018. L'attuale strategia distributiva del Gruppo Geox prevede che la società sia intestataria dei contratti di godimento delle unità immobiliari ove vengono operati i negozi Geox. La società G.R. MI S.r.l. era intestataria dei contratti di godimento dei locali ove sono collocati i 5 negozi Geox di Carugate CC Carosello, Milano Corso Bueno Aires, Como centro storico, Milano CC Portello e Milano Via Dante. Pertanto l'incorporazione da parte della società della società G.R. MI S.r.l. mirava a mantenere l'uniformità del modello di strategia distributiva del Gruppo.

Si segnala, inoltre, che l'incremento della partecipazione nella società controllata Geox Holland B.V., per euro 20.600 mila, è stato parimenti utilizzato, da quest'ultima, per coprire le perdite della sue società controllate. Per tale ragione tale incremento di valore è stato azzerato utilizzando il fondo rischi partecipazioni di cui alla nota 28 e apportando una rettifica di valore per euro 350 mila.

La recuperabilità del valore delle partecipazioni che presentavano sintomi di impairment, a fronte del fatto che il loro valore di iscrizione in bilancio risultava superiore rispetto alla quota di patrimonio netto detenuta, è stata verificata mediante apposito test di impairment effettuato secondo la metodologia dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi (Discounted Cash Flow - DCF).

In particolare, è stato sottoposto a test di impairment il valore delle partecipazioni detenute nelle controllate Geox Retail S.r.l., Geox France Sarl e Geox Hungary Kft.

I flussi di cassa delle società controllate sono stati stimati dal management per gli anni 2019-2023.

Note esplicative di Geox S.p.A.

Il terminal value è stato determinato prendendo a riferimento i flussi di cassa operativi attesi normalizzati al termine del periodo di piano calcolato con il metodo della rendita perpetua (PWG), con tasso di crescita compreso tra l'1,0% e il 2,0%, a seconda del mercato di riferimento.

Il costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi operativi è stato stimato, a seconda delle partecipazioni di riferimento, pari a 8,75% per Geox Retail S.r.l., pari a 6,69% per Geox France Sarl e a 8,81% per Geox Hungary Kft.

Il test di impairment non ha evidenziato l'esigenza di apportare alcuna rettifica di valore della partecipazioni anche a seguito della sensitivity analysis effettuata considerando lo scostamento del tasso di attualizzazione (Wacc) dello 0,5% e del tasso di crescita (g) dello 0,5%.

Più in generale, si evidenzia come tutti i parametri utilizzati per il DCF siano allineati agli standard di mercato, sulla base del corrente contesto, per la valutazione di partecipazioni in realtà industriali con un orizzonte di lungo termine.

La svalutazione, per euro 360 mila, effettuata sul valore della partecipazione in Geox Turkey A.S. riflette il valore di realizzo della stessa in considerazione del fatto che nel corso del 2019 tale società sarà posta in liquidazione.

15. Imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica delle imposte differite attive e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono.

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Perdite fiscali - 2.571 (2.571)
Fondo svalutazione magazzino e resi 13.627 12.309 1.318
Marchi 152 162 (10)
Ammortamenti e svalutazioni 738 1.838 (1.100)
Fondo svalutazione crediti 2.469 2.420 49
Valutazione derivati - 3.568 (3.568)
Indennità suppletiva di clientela 552 606 (54)
Altre 4.103 2.407 1.696
Totale imposte differite attive 21.641 25.881 (4.240)

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica del fondo per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono.

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Ammortamenti (173) (166) (7)
Valutazione derivati (401) - (401)
Altre (64) (38) (26)
Totale fondo imposte differite (638) (204) (434)

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio e non a conto economico. Il valore delle imposte differite passive imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 401 mila (attive per euro 3.568 mila nel 2017).

16. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 3.753 5.462 (1.709)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 182 352 (170)
Totale 3.935 5.814 (1.879)

La voce include la quota dei ratei e risconti attivi per la parte non corrente per un totale di euro 2.819 mila costituita principalmente da canoni di locazione di competenza di periodi futuri (da 1 a 5 anni euro 2.795 mila; oltre i 5 anni euro 24 mila).

Sono compresi, inoltre, euro 402 mila riferibili a depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi (da 1 a 5 anni euro 244 mila; oltre i 5 anni euro 158 mila) e la quota dei crediti verso clienti, esigibile da 1 a 5 anni, per euro 714 mila.

17. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Materie prime 4.310 4.050 260
Prodotti finiti e merci 218.639 194.010 24.629
Mobili ed arredi 629 608 21
Totale 223.578 198.668 24.910

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente. L'aumento di magazzino di prodotti finiti è spiegato principalmente al calo registrato nelle vendite comparabili dei negozi monomarca Geox nell'esercizio 2018 rispetto alla crescita attesa. Il valore delle giacenze di prodotto finito include il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi per euro 29.886 mila (euro 31.168 mila al 31 dicembre 2017).

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

Note esplicative di Geox S.p.A.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 12.231
Accantonamenti 19.541
Utilizzi (12.231)

Saldo al 31 dicembre 19.541

La svalutazione riflette, prevalentemente, l'adeguamento al valore di mercato derivante dalle previsioni di vendite a stock di prodotti finiti di precedenti collezioni risultante da dati statistici.

18. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti sono così composti:

Saldo Saldo Variazione
al 31-12-2018 al 31-12-2017
Crediti verso terzi 121.645 133.899 (12.254)
Fondo svalutazione crediti verso terzi (11.187) (10.925) (262)
Totale crediti verso terzi 110.458 122.974 (12.516)
Crediti verso controllante 52 52 -
Crediti verso controllate 105.884 111.648 (5.764)
Crediti verso consociate 193 91 102
Totale crediti verso parti correlate 106.129 111.791 (5.662)
Totale 216.587 234.765 (18.178)

Il valore lordo dei crediti verso clienti terzi è diminuito rispetto al 31 dicembre 2017 di euro 12.254 mila. Si segnala che l'andamento di tale voce, nel corso del 2018, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 17.449 mila (euro 18.374 mila nel 2017).

La composizione dei crediti verso terzi per scadenza è la seguente:

Non
scaduti
Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
Oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2018 79.970 19.204 9.022 13.449 121.645
Valore lordo dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2017 85.705 28.048 8.024 12.122 133.899

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti, non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

La Società continua a mantenere uno stretto controllo sul credito.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

Saldo al 1 gennaio 10.925
Accantonamenti 2.185
Utilizzi (1.923)

Saldo al 31 dicembre 11.187

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo è relativo al prudente apprezzamento del rischio sulla quota di crediti in essere non coperta da assicurazione.

Per quanto riguarda i crediti verso parti correlate si faccia riferimento alla nota 33.

19. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Crediti per imposte verso terzi 1.057 955 102
Crediti verso l'erario per IVA 1.446 1.115 331
Fornitori c/anticipi 669 690 (21)
Crediti diversi 8.497 2.841 5.656
Ratei e risconti attivi verso terzi 5.135 3.779 1.356
Totale altre attività correnti non finanziarie verso terzi 16.804 9.380 7.424
Crediti per imposte verso controllante 1.887 1.887 -
Crediti per imposte verso controllate 893 1.141 (248)
Ratei e risconti attivi verso controllante 10 11 (1)
Totale altre attività correnti non finanziarie verso parti correlate 2.790 3.039 (249)
Totale 19.594 12.419 7.175

I crediti verso l'erario per IVA si riferiscono, principalmente, al saldo dell'IVA a credito determinato nell'ambito della liquidazione IVA e al credito per IVA estera chiesta a rimborso.

I crediti diversi includono, principalmente:

  • euro 1.756 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;
  • euro 4.912 mila a fronte dei crediti pro-soluto verso una società di factor.

I risconti attivi includono principalmente risconti per canoni d'affitto e per noleggi e manutenzioni varie.

Il credito per imposte verso controllante, pari ad euro 1.887 mila si riferisce ad un credito tributario nei confronti della controllante Lir S.r.l relativo ad istanze di rimborso presentate.

Si precisa, inoltre, che, in seguito all'adesione di Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l. al consolidato fiscale nazionale, l'importo relativo alle imposte sul reddito di tali società controllate viene liquidato alla controllante Geox S.p.A. per euro 893 mila (euro 1.141 mila nel 2017).

20. Attività e passività finanziarie correnti

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Fair value contratti derivati 9.773 1.603 8.170
Altre attività finanziarie correnti verso terzi 65 89 (24)
Totale attività finanziarie correnti verso terzi 9.838 1.692 8.146
Finanziamenti attivi verso controllate 57.504 72.345 (14.841)
C/c intersocietario verso controllate 9.883 29.567 (19.684)
Altre attività finanziarie correnti verso controllate 994 1.031 (37)
Totale attività finanziarie correnti verso parti correlate 68.381 102.943 (34.562)
Totale attività finanziarie correnti 78.219 104.635 (26.416)
Fair value contratti derivati (622) (22.143) 21.521
Altre passività finanziarie correnti verso terzi (9) (111) 102
Totale passività finanziarie correnti verso terzi (631) (22.254) 21.623
C/c intersocietario verso controllate (28.617) (23.005) (5.612)
Finanziamenti passivi verso controllate (5.508) (8.017) 2.509
Altre passività finanziarie correnti verso controllate (103) (66) (37)
Totale passività finanziarie correnti verso parti correlate (34.228) (31.088) (3.140)
Totale passività finanziarie correnti (34.859) (53.342) 18.483

Riguardo alla voce "Fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 32.

21. Cassa e banche e valori equivalenti

L'importo di euro 26.598 mila si riferisce a: disponibilità di conto corrente in euro per euro 22.108 mila, in dollari per euro 237 mila, in altre valute per euro 4.238 mila e liquidità di cassa per euro 15 mila.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

22. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva di sovrapprezzo 244.147 244.147 -
Riserva di cash flow hedge 1.270 (11.298) 12.568
Altre riserve 150 150 -
Risultati esercizi precedenti a nuovo 85.814 88.958 (3.144)
Totale 336.565 327.141 9.424

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva di sovrapprezzo si è originata nel corso del 2001 in seguito all'aumento di capitale sociale da euro 2.200 mila a euro 25.000 mila con contestuale sovrapprezzo di euro 206.469 mila. Nel corso del 2004, tale riserva ha subito un incremento di euro 33.466 mila a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila. Nel corso del 2005, la riserva si è incrementata per euro 1.548 mila a seguito dell'esercizio anticipato di una tranche dei piani di stock option riservati al management; ciò ha comportato un aumento di capitale sociale di euro 34 mila. Nel corso del 2008 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 2.635 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 36 mila. Nel corso del 2009 la riserva sovrapprezzo azioni si è incrementata per euro 29 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 1 mila.

La riserva di cash flow hedge, positiva per euro 1.270 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2018. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 32, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

I risultati esercizi precedenti a nuovo raccolgono i risultati degli esercizi precedenti. Tale posta si è decrementata per euro 3.144 mila, principalmente, a seguito della destinazione del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 17 aprile 2018.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

Risultato dell'esercizio

Il risultato dell'esercizio è pari ad una perdita di euro 6.954 mila.

23. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La passività per trattamento fine rapporto al 31 dicembre 2018 ammonta ad euro 1.334 mila come evidenziato nel seguente prospetto.

Saldo 31-12-2017 1.442
Incremento per acquisizione dipendenti da società del Gruppo 12
Decremento per cessione dipendenti a società del Gruppo (26)
Storno ritenuta 0,50% (150)
Storno imposta sostitutiva 17% (3)
Versamenti a previdenza complementare (897)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (265)
Accantonamento dell'esercizio 2.275
Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS (1.012)
Variazione dovuta al calcolo attuariale (42)

Saldo 31-12-2018 1.334

Il movimento del fondo TFR nel corso del 2018 evidenzia un utilizzo pari ad euro 897 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.012 mila per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS. Questo in quanto, in base alla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di fine rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale. La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48;
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso;
  • tasso di rotazione del personale: 2,00%;
  • tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 1,62%;
  • tasso di incremento TFR: 2,625%;
  • 64

Note esplicative di Geox S.p.A.

• tasso di inflazione: 1,50%.

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Variazione delle ipotesi
+1% sul tasso di turnover (9)
-1% sul tasso di turnover 10
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 29
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (28)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (45)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 47

24. Fondi per rischi e oneri

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2017
Utilizzo Accantonamenti Variazione
attuariale
Saldo
al 31-12-2018
Fondo indennità suppletiva di clientela 3.135 (207) 375 (103) 3.200
Altri Fondi 416 (416) 609 - 609
Totale 3.551 (623) 984 (103) 3.809

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato, dell'esercizio e di quelli precedenti, della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 231 mila.

La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi in corso.

25. Debiti finanziari non correnti

I debiti finanziari non correnti sono pari ad euro 639 mila. Tali debiti comprendono, principalmente, la quota scadente oltre i 12 mesi, di un finanziamento stipulato con la società IBM Italia Servizi Finanziari S.r.l. a fronte dell'acquisto di sistemi di hardware e software.

26. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Debiti per depositi cauzionali 480 601 (121)
Ratei e risconti passivi 934 951 (17)
Totale 1.414 1.552 (138)

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

27. Debiti commerciali

I debiti commerciali ammontano al 31 dicembre 2018 ad euro 254.871 mila e sono così composti:

Saldo Saldo Variazione
al 31-12-2018 al 31-12-2017
Debiti verso fornitori terzi 141.061 128.200 12.861
Totale debiti commerciali verso fornitori terzi 141.061 128.200 12.861
Debiti verso controllante 155 151 4
Debiti verso controllate 51.275 57.313 (6.038)
Debiti verso consociate 461 495 (34)
Totale debiti commerciali verso parti correlate 51.891 57.959 (6.068)
Passività per resi e accrediti a clienti 61.919 64.765 (2.846)
Totale Passività per resi e accrediti a clienti 61.919 64.765 (2.846)
Totale 254.871 250.924 3.947

I debiti verso fornitori terzi e verso parti correlate ammontano al 31 dicembre 2018 ad euro 192.952 mila e si sono incrementati di euro 6.793 mila rispetto al 31 dicembre 2017.

Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi.

I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni;
  • i termini e le condizioni relativi alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Note esplicative di Geox S.p.A.

Si ricorda come la passività per resi e accrediti a clienti, per euro 61.919 mila (euro 64.765 mila al 31 dicembre 2017), per effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 15, è stata riclassificata dai crediti commerciali, come descritto nella nota 2 Principi contabili e criteri di valutazione.

La movimentazione delle passività per resi e accrediti a clienti nell'esercizio 2018 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 64.765
Accantonamenti 61.473
Utilizzi (64.319)

Saldo al 31 dicembre 61.919

Il valore delle per resi e accrediti a clienti è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising. Si evidenzia come il fondo resi e note di accredito nell'esercizio 2018 sia diminuito, rispetto all'esercizio 2017, principalmente in seguito agli effetti dovuti alla diminuzione del numero di negozi in franchising.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali coincide con il rispettivo valore equo.

28. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 2.131 2.136 (5)
Debiti verso personale 4.673 4.249 424
Fondo per rischi e oneri 7.341 445 6.896
Debiti verso altri 2.133 1.860 273
Ratei e risconti passivi verso terzi 946 227 719
Totale verso terzi 17.224 8.917 8.307
Fondo rischi partecipazioni verso controllate - 20.250 (20.250)
Ratei e risconti passivi verso controllate 14 15 (1)
Totale verso parti correlate 14 20.265 (20.251)
Totale 17.238 29.182 (11.944)

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono, prevalentemente. ai debiti per le quote previdenziali di competenza del 2018 versati nel 2019.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2018.

I fondi per rischi e oneri si riferiscono, prevalentemente, agli accantonamenti relativi ai costi di riorganizzazione e razionalizzazione della rete distributiva.

I debiti verso altri includono, principalmente, la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

I ratei e risconti passivi si riferiscono, prevalentemente, a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio.

Il fondo rischi partecipazioni verso controllate rifletteva la quota delle diminuzioni patrimoniali sofferte dalle controllate dirette di Geox Holland B.V. ritenute non recuperabili dai risultati attesi futuri. Tale fondo rischi è stato completamente azzerato a seguito dell'incremento della partecipazione nella società controllata Geox Holland B.V., avvenuto nel corso del 2018, di cui alla nota 14.

29. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo
al 31-12-2018
Saldo
al 31-12-2017
Variazione
Debiti per imposte verso terzi 1.154 1.060 94
Debiti verso l'erario per IVA 16 - 16
Altro 2.758 2.640 118
Totale 3.928 3.700 228

La voce "Altro" include principalmente i debiti per ritenute su personale dipendente.

30. Debiti verso banche e altri finanziatori

Saldo Saldo Variazione
al 31-12-2018 al 31-12-2017
Debiti verso banche
Conti correnti bancari 900 1 899
Anticipi su ordini 18.000 - 18.000
Finanziamenti bancari 19.167 32.000 (12.833)
Debiti verso altri finanziatori
Finanziamenti 144 - 144
Totale 38.211 32.001 6.210

La voce finanziamenti comprende la quota scadente entro 12 mesi (euro 4,2 milioni) del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2018, la parte residua (euro 4,0 milioni), scadente entro 12 mesi, del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso degli esercizi precedenti, nonché la linea di credito di tipo revolving per un importo utilizzato di euro 11,0 milioni, a tasso variabile.

Il finanziamento stipulato nel corso di precedenti esercizi è soggetto a covenant finanziari per i quali la posizione finanziaria netta del Gruppo deve essere rispettivamente inferiore al 75% del patrimonio netto di Gruppo. I covenant risultano essere rispettati alla data del presente bilancio.

I debiti verso altri finanziatori, per euro 144 mila, includono la quota scadente entro i 12 mesi del finanziamento stipulato con la società IBM Italia Servizi Finanziari S.r.l. di cui alla nota 25.

31. Pagamenti basati su azioni

Piani di stock option

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di stock option implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio è in essere solo un piano di stock option. Tale piano si compone di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox. Qualora i risultati di performance non vengano raggiunti, nessun costo viene imputato nel bilancio di riferimento.

Con riferimento al Piano in essere, si informa che tali stock options non saranno esercitabili, in quanto non sono stati raggiunti i risultati di performance.

32. Gestione del rischio: obiettivi e criteri

Rischio di credito

La Società attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali della Società verso terzi.

Le attività finanziarie della Società, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte (vedi nota 18).

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone la Società al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2018 l'indebitamento finanziario lordo della Società verso il sistema bancario ammonta ad euro 38,9 milioni ed è a tasso variabile.

In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, la Società non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del finanziamento a mediolungo termine, per residui euro 4,0 milioni, ad un tasso dello 0,62%.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte della Società della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui la Società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/RUB, EUR/PLN in relazione alle vendite nei mercati britannico, svizzero, russo e polacco.

La Società definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica della Società è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dalla Società siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, la Società può trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, la Società può indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica della Società coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.

Nel corso del 2018 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Il bilancio della Società può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano sull'euro. L'impatto sul risultato della Società al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 5 mila; mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari ad euro 4 mila. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.

Rischio di liquidità

Il settore a cui la Società appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario della Società con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Dicembre a Febbraio e da Giugno ad Agosto.

La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dalla Società garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre, le quantità di prodotto finito delle vecchie stagioni vengono smaltite in modo pianificato sia negli outlet di proprietà del Gruppo, sia con vendite promozionali verso terzi.

La Società dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 31 dicembre 2018 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
31-12-2018
Fair value
positivo al
31-12-2018
Fair value
negativo al
31-12-2018
Importo
nozionale
31-12-2017
Fair value
positivo al
31-12-2017
Fair value
negativo al
31-12-2017
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 119.837 1.195 (302) 96.803 6 (4.342)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 121.288 2.254 (318) 137.363 1.597 (639)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 156.626 6.324 - 216.793 - (17.139)
Contratti a copertura del rischio di tasso 4.000 - (2) 12.000 - (23)
Totale 401.751 9.773 (622) 462.959 1.603 (22.143)
Altre attività/(passività) finanziarie 9.773 (622) 1.603 (22.143)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2018 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2018, la Società detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Primavera/Estate 2019 e Autunno/Inverno 2019.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2018:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2018, la Società detiene unicamente un Interest Rate Swap (IRS), che viene utilizzato per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tale IRS prevede, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

33. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate della Società sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

La Società intrattiene rapporti con la società controllante Lir S.r.l., con società controllate direttamente e indirettamente, con società consociate e altre parti correlate. I rapporti intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato.

I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso degli anni 2018 e 2017 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

Totale 2018 Società
controllante
Società
controllate
Società
consociate
Altre Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 582.707 - 218.772 276 - 219.048 37,6%
Costo del venduto (368.112) - (66.106) 53 - (66.053) 17,9%
Costi di vendita e distribuzione (43.468) - (30.993) (1) - (30.994) 71,3%
Costi generali e amministrativi (141.546) (300) (42.306) (1.555) (7) (44.168) 31,2%
Pubblicità e promozioni (26.985) (154) (5.757) (2) - (5.913) 21,9%
Oneri e proventi finanziari (1.411) - 1.725 - - 1.725 (122,3%)
Svalutazioni partecipazioni (710) - (710) - - (710) 100,0%
Dividendi 5.039 - 5.039 - - 5.039 100,0%
Totale 2017 Società
controllante
Società
controllate
Società
consociate
Altre Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 627.034 - 235.222 69 - 235.291 37,5%
Costo del venduto (406.210) - (53.604) 6 - (53.598) 13,2%
Costi di vendita e distribuzione (41.192) - (28.352) - - (28.352) 68,8%
Costi generali e amministrativi (124.438) (297) (29.423) (1.576) (4) (31.300) 25,2%
Pubblicità e promozioni (23.068) (220) (4.623) - - (4.843) 21,0%
Oneri e proventi finanziari (1.589) - 1.517 - - 1.517 (95,5%)
Svalutazioni partecipazioni (10.000) - (10.000) - - (10.000) 100,0%
Dividendi 4.747 - 4.747 - - 4.747 100,0%
Ricavi
netti
2018
Costo del
venduto
2018
Costi di
vendita e
distribuzione
2018
Costi generali
ed
amministrativi
2018
Pubblicità e
promozioni
2018
Oneri e
proventi
finanziari
2018
Svalutazioni
partecipazioni
2018
Dividendi
2018
Lir S.r.l. - - - (300) (154) - - -
Totale società controllante - - - (300) (154) - - -
Geox Deutschland Gmbh 24 - (2.475) (1.332) - (17) - 160
Geox Respira SL - - (1.070) (857) - 3 - 296
Geox Suisse SA 8.639 - - 79 11 (29) - 553
Geox UK Ltd. 20 - (1.080) (560) - - - 217
Geox France Sarl - - (4.600) (2.227) 2 14 - -
Geox Holland B.V. 6.011 (7) (720) (380) 51 2 (350) -
Geox Retail S.r.l. 146.366 (107) - (136) (3.813) 9 - 984
Geox Hellas S.A. 600 - (430) (75) - - - -
Geox Retail Slovakia Sro - - - 2 - - - -
Xlog S.r.l. - (16.877) (18.364) (27.973) (508) (18) - 1.408
Geox Rus LLC 28.473 1 - 299 92 41 - -
Geox AT Gmbh - - (175) (408) - 5 - -
Geox Hungary Kft 11.521 - (2.079) (547) 37 (4) - 1.421
Geox Japan K.K. 591 1 - 140 3 14 - -
Geox Canada Inc. 1.187 97 - 387 9 335 - -
S&A Distribution Inc. 6.304 113 - (10.401) 139 1.477 - -
S&A Retail Inc. - - - 80 (1.799) (6) - -
Geox Asia Pacific Ltd. 4.482 (5.754) - 1.120 14 (111) - -
Geox Trading Shanghai Ltd 2.490 1 - 572 4 - - -
Geox Poland Sp. Z.o.o. 1.689 - - 47 17 2 - -
Geox Portugal S.U. LDA - - - (65) - 8 - -
Geox Macau Ltd 30 - - 13 - - - -
Geox Turkey A.S. 345 (157) - - - - (360) -
Technic Development D.o.o. Vranje - (43.782) - (84) (16) - - -
Technic Development Vietnam Company Ltd - 365 - - - - - -
Totale società controllate 218.772 (66.106) (30.993) (42.306) (5.757) 1.725 (710) 5.039
Società consociate 276 53 (1) (1.555) (2) - - -
Totale società consociate 276 53 (1) (1.555) (2) - - -
Altre società correlate - - - (7) - - - -
Totale altre società correlate - - - (7) - - - -
Totale parti correlate 219.048 (66.053) (30.994) (44.168) (5.913) 1.725 (710) 5.039
Ricavi
netti
2017
Costo del
venduto
2017
Costi di
vendita e
distribuzione
2017
Costi generali
ed
amministrativi
2017
Pubblicità e
promozioni
2017
Oneri e
proventi
finanziari
2017
Svalutazioni
partecipazioni
2017
Dividendi
2017
Lir S.r.l. - - - (297) (220) - - -
Totale società controllante - - - (297) (220) - - -
Geox Deutschland Gmbh 44 - (2.100) (1.689) - (10) - 190
Geox Respira SL - - (1.073) (1.036) - 15 - -
Geox Suisse SA 8.496 - - 39 10 (38) - 938
Geox UK Ltd. 13 - (1.125) (567) - - - 208
Geox France Sarl - - (4.750) (1.019) - 54 - -
Geox Holland B.V. 5.362 (9) (760) (1.610) 52 11 (10.000) -
Geox Retail S.r.l. 147.125 (70) - (1.729) (2.772) 30 - -
Geox Hellas S.A. 651 - (351) (85) - - - -
Xlog S.r.l. - (12.623) (17.983) (25.440) (413) (24) - 1.211
Geox Rus LLC 22.320 - - 1.736 93 59 - -
Geox AT Gmbh - - (210) (451) - 12 - -
Geox Hungary Kft 30.897 - - 143 103 (9) - 2.200
Geox Japan K.K. 404 - - 132 2 17 - -
Geox Canada Inc. 1.332 - - 493 3 230 - -
S&A Distribution Inc. 7.403 - - 144 128 1.165 - -
S&A Retail Inc. - - - 95 (1.856) (4) - -
Geox Asia Pacific Ltd. 6.732 (5.553) - 1.097 16 - - -
Geox Trading Shanghai Ltd 3.828 - - 475 20 - - -
Geox Poland Sp. Z.o.o. - - - 43 - - - -
Geox Portugal S.U. LDA - - - (110) - 9 - -
Geox Macau Ltd 20 - - 8 - - - -
Geox Turkey A.S. 595 (17) - - - - - -
Technic Development D.o.o. Vranje - (35.530) - (92) (9) - - -
Technic Development Vietnam Company Ltd - 198 - - - - - -
Totale società controllate 235.222 (53.604) (28.352) (29.423) (4.623) 1.517 (10.000) 4.747
Società consociate 69 6 - (1.576) - - - -
Totale società consociate 69 6 - (1.576) - - - -
Altre società correlate - - - (4) - - - -
Totale altre società correlate - - - (4) - - - -
Totale parti correlate 235.291 (53.598) (28.352) (31.300) (4.843) 1.517 (10.000) 4.747

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 con riferimento alle parti correlate, sono riportate nelle seguenti tabelle:

Totale 2018 Società
controllante
Società
controllate
Società
consociate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 216.587 52 105.884 193 106.129 49,0%
Altre attività correnti non finanziarie 19.594 1.897 893 - 2.790 14,2%
Attività finanziarie correnti 78.219 - 68.381 - 68.381 87,4%
Debiti commerciali 254.871 155 51.275 461 51.891 20,4%
Altre passività correnti non finanziarie 17.238 - 14 - 14 0,1%
Passività finanziarie correnti 34.859 - 34.228 - 34.228 98,2%
Totale 2017 Società
controllante
Società
controllate
Società
consociate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 234.765 52 111.648 91 111.791 47,6%
Altre attività correnti non finanziarie 12.419 1.898 1.141 - 3.039 24,5%
Attività finanziarie correnti 104.635 - 102.943 - 102.943 98,4%
Debiti commerciali 250.924 151 57.313 495 57.959 23,1%
Altre passività correnti non finanziarie 29.182 - 20.265 - 20.265 69,4%
Passività finanziarie correnti 53.342 - 31.088 - 31.088 58,3%

Note esplicative di Geox S.p.A.

Crediti verso
Clienti
2018
Altre attività
correnti non
finanziarie
2018
Attività
finanziarie
correnti
2018
Debiti
commerciali
2018
Altre
passività
correnti non
finanziarie
2018
Passività
finanziarie
correnti
2018
Lir S.r.l. 52 1.897 - 155 - -
Totale società controllante 52 1.897 - 155 - -
Geox Deutschland Gmbh 24 - 11 1.084 - 4.037
Geox Respira SL 150 - 10 490 - -
Geox Suisse SA 1.942 - - - - 1.462
Geox UK Ltd. 147 - 34 536 - 1
Geox France Sarl 10 - 3.125 1.860 - -
Geox Holland B.V. 2.400 - 549 436 - 737
Geox Retail S.r.l. 78.591 489 1 15.699 14 17.820
Geox Retail Slovakia Sro 7 - 16 5 - -
Xlog S.r.l. 259 404 6 8.852 - 4.292
Geox Rus LLC 10.127 - - - - -
Geox AT Gmbh 5 - 473 97 - -
Geox Hungary Kft 1.369 - 323 2.729 - -
Geox Japan K.K. 288 - 209 - - -
Geox Canada Inc. 737 - 13.378 - - -
S&A Distribution Inc. 2.016 - 45.106 10.505 - -
S&A Retail Inc. 14 - 28 367 - -
Geox Asia Pacific Ltd. 2.266 - 10 1.476 - 5.879
Geox Hellas S.A. 852 - - 210 - -
Geox Poland Sp. Z.o.o. 531 - 701 - - -
Geox Trading Shanghai Ltd 2.807 - 14 163 - -
Technic Development D.o.o. Vranje 828 - 3.583 6.566 - -
Geox Portugal S.U. LDA 5 - 804 25 - -
Geox Macau Ltd 21 - - - - -
Geox Turkey A.S. 314 - - 158 - -
Technic Development Vietnam Company Ltd 174 - - 17 - -
Totale società controllate 105.884 893 68.381 51.275 14 34.228
Società consociate 193 - - 461 - -
Totale società consociate 193 - - 461 - -
Totale parti correlate 106.129 2.790 68.381 51.891 14 34.228

Note esplicative di Geox S.p.A.

Crediti verso
clienti
2017
Altre
attività
correnti non
finanziarie
2017
Attività
finanziarie
correnti
2017
Debiti
commerciali
2017
Altre
passività
correnti non
finanziarie
2017
Passività
finanziarie
correnti
2017
Lir S.r.l. 52 1.898 - 151 - -
Totale società controllante 52 1.898 - 151 - -
Geox Deutschland Gmbh 203 - 13 900 - 4.198
Geox Respira SL 158 - 1.408 281 - 1.544
Geox Suisse SA 503 - 1.404 - - 2.949
Geox UK Ltd. 142 - 9 660 - 21
Geox France Sarl 169 - 5.085 1.450 - 1.936
Geox Holland B.V. 1.837 - 1.775 1.757 20.250 -
Geox Retail S.r.l. 69.469 723 17.169 32.088 15 4.214
Geox Retail Slovakia Sro 6 - 30 5 - -
Xlog S.r.l. 257 418 20 7.662 - 4.568
Geox Rus LLC 8.754 - 604 - - -
Geox AT Gmbh 5 - 1.009 449 - 297
Geox Hungary Kft 14.603 - 1 5 - 5.591
Geox Japan K.K. 227 - 3.219 - - -
Geox Canada Inc. 835 - 9.108 - - -
S&A Distribution Inc. 2.330 - 56.662 - - -
S&A Retail Inc. 20 - 27 959 - 40
Geox Asia Pacific Ltd. 2.268 - 7 1.777 - 5.730
Geox Hellas S.A. 774 - - 137 - -
Geox Poland Sp. Z.o.o. 14 - 4 - - -
Geox Trading Shanghai Ltd 3.916 - 4 404 - -
Technic Development D.o.o. Vranje 3.937 - 4.581 8.759 - -
Geox Portugal S.U. LDA 5 - 804 20 - -
Geox Macau Ltd 16 - - - - -
Geox Turkey A.S. 175 - - - - -
Technic Development Vietnam Company Ltd 136 - - - - -
G.R. MI S.r.l. 889 - - - - -
Totale società controllate 111.648 1.141 102.943 57.313 20.265 31.088
Società consociate 91 - - 495 - -
Totale società consociate 91 - - 495 - -
Totale parti correlate 111.791 3.039 102.943 57.959 20.265 31.088

34. Dividendi pagati e proposti

2018 2017
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno (**): 15.552 5.184
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno - per azione (*): 0,06 0,02
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12) (***):
6.480 15.552
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12) - per azione (*):
0,025 0,06

(*) Dati in euro.

(**) Dati in migliaia di euro.

(***) Per il 2018, il dato, in migliaia di euro, è calcolato sulle 259.207.331 azioni in circolazione alla data del 27 febbraio 2019.

35. Impegni e rischi

La Società ha stipulato contratti di locazione per alcuni locali industriali e commerciali di durata media compresa tra i 5 e i 6 anni. In alcuni casi è previsto il tacito rinnovo a scadenza per ulteriori 6 anni. Tali contratti sono annualmente indicizzati in base all'andamento dell'indice Istat dei prezzi al consumo. Inoltre, la Società ha stipulato contratti di noleggio autovetture e autocarri di durata media 4 anni.

Gli impegni minimi derivanti dai suddetti contratti in essere al 31 dicembre 2018 sono i seguenti:

31-12-2018
Entro un anno 20.798
Oltre l'anno ma entro 5 anni 24.011
Oltre i 5 anni 2.033
Totale 46.842

La Società si è, inoltre, assunta i seguenti impegni:

  • obbligo di garantire la solvibilità delle società controllate nei limiti dei fidi distaccati e di linee di credito garantite per un totale di circa euro 16.680 mila;
  • obbligo di garantire impegni delle società controllate prevalentemente per contratti di locazione commerciali o operazioni doganali tramite rilascio di fidejussioni bancarie, per un totale di circa euro 13.738 mila;
  • obbligo di garantire la solvibilità delle società controllate tramite l'emissione di lettere di patronage per un totale di circa euro 37.784 mila;
  • obbligo contrattuale di garantire l'adempimento di tutte le obbligazioni derivanti, principalmente, da contratti di locazione dei negozi sottoscritti dalle società controllate per un importo minimo annuo di euro 4.660 mila.

Note esplicative di Geox S.p.A.

36. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2018

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2018.

***

Biadene di Montebelluna, 27 febbraio 2019

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr Mario Moretti Polegato

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 27 febbraio 2019

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO, 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Matteo Carlo Maria Mascazzini, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Livio Libralesso, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 2, 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria 2018 dell'Emittente;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

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Matteo Carlo Maria Mascazzini Livio Libralesso

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Allegati al bilancio d'esercizio di Geox S.p.A.

Allegato 2

Ai sensi dell'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi 2018
(migliaia di euro)
Compensi 2017
(migliaia di euro)
Revisione contabile Revisore della capogruppo Società capogruppo 143 133
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo Società capogruppo - -
Servizi di consulenza fiscale Rete del revisore della capogruppo Società capogruppo - -
Altri servizi Revisore della capogruppo Società capogruppo 14 -
Totale 157 133

Allegato 3

Elenco delle partecipazioni possedute in imprese controllate al 31 dicembre 2018

Denominazione Sede Capitale
sociale in
valuta
Valuta Quota
posseduta
direttamente
Valore di
carico in
Euro
Quota
posseduta
indiretta
mente
Società
partecipanti
Valore di
carico
nelle
Società
parteci
panti in
Euro
Imprese controllate
Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 500.000 EUR 100,00% 10.009.954
Geox Respira SL Barcellona, Spagna 1.500.000 EUR 100,00% 3.506.031
Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 200.000 CHF 100,00% 136.846
Geox UK Ltd. Londra, Regno Unito 1.050.000 GBP 100,00% 2.541.886
Geox France Sarl Sallanches, Francia 15.000.000 EUR 100,00% 26.376.176
Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 20.100 EUR 100,00% -
Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna
(TV), Italia
100.000 EUR 100,00% 10.138.909
Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 220.000 EUR 100,00% 160.600
Xlog S.r.l. Signoressa di Trevignano
(TV), Italia
110.000 EUR 100,00% 5.600.000
Geox Rus LLC Mosca, Russia 60.000.000 RUB 100,00% 918.302
Geox AT Gmbh Vienna, Austria 35.000 EUR 100,00% 1.535.000
Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 300.000 EUR 100,00% 300.000
Technic Development D.O.O. Vranje Vranje, Repubblica Serba 802.468.425 RSD 100,00% 6.763.805
Geox Turkey A.S. Istanbul, Turchia 1.750.000 TRY 100,00% 244.336
Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 10.000.000 HUF 99,00% 6.005.692 1,00% Geox Suisse SA 501
Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 5.000 PLN - 100,00% Geox Hungary Kft 468.050
Geox Retail Slovakia Sro Prievidza, Repubblica
Slovacca
6.639 EUR - 100,00% Geox Hungary Kft 2.216
Geox Japan K.K. Tokyo, Giappone 100.000.000 JPY - 100,00% Geox Holland B.V. -
Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 100 CAD - 100,00% Geox Holland B.V. -
S&A Distribution Inc. New York, Usa 1 USD - 100,00% Geox Holland B.V. -
S&A Retail Inc. New York, Usa 200 USD - 100,00% S&A Distribution Inc. 175
Geox Asia Pacific Ltd. Hong Kong, Cina 1.282 USD - 100,00% Geox Holland B.V. 97.151
Geox Macau Ltd Macao, Cina 5.000.000 MOP - 100,00% Geox Asia Pacific Ltd. 547.634
Geox Trading Shanghai Ltd Shanghai, Cina 69.269.816 CNY - 100,00% Geox Asia Pacific Ltd. 9.641.921
Dongguan Technic Footwear Apparel
Design Ltd
Dongguan, Cina 3.795.840 CNY - 100,00% Geox Asia Pacific Ltd. 524.017
Technic Development Vietnam
Company Ltd
Ho Chi Minh City,
Vietnam
3.403.499.500 VND - 100,00% Geox Asia Pacific Ltd. 131.004

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV)

Dati legali

Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

Simone Maggi [email protected] tel. +39 0423 282476 Livio Libralesso, Direttore Generale Amministrazione Finanza e Controllo, CFO

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.biz (Sezione Investor Relations)

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