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Carel Industries

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 25, 2019

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Bilancio Separato

Al 31 dicembre 2018

Bilancio Separato CAREL INDUSTRIES S.p.A.

al 31 dicembre 2018

Indice

Organi Sociali 7
Prospetti di Bilancio Separato e note esplicative 9
Situazione Patrimoniale –
Finanziaria 11
Conto economico 12
Conto Economico Complessivo 12
Rendiconto Finanziario 13
Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 14
Note esplicative al bilancio separato al 31 dicembre 2018 16
Note alla Situazione Patrimoniale Finanziaria 46
Note al conto economico 79
Relazione della Società di Revisione al Bilancio Separato 99
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Separato 105

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Luigi Rossi Luciani
Luigi Nalini
Francesco Nalini
Carlotta Rossi Luciani
Cinzia Donalisio
Marina Manna
Giovanni Costa
Collegio Sindacale Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Saverio Bozzolan
Claudia Civolani
Paolo Ferrin
Fabio Gallo
Giovanni Fonte
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.
Comitato Controllo e Rischi Presidente
Membro
Membro
Marina Manna
Cinzia Donalisio
Giovanni Costa
Comitato Remunerazione Presidente
Membro
Membro
Cinzia Donalisio
Marina Manna
Giovanni Costa
Organismo di vigilanza ex DLgs 231/2001 Presidente Odv
Componente Odv
Componente Odv
Fabio Pinelli
Alessandro Grassetto
Andrea Baggio

Prospetti di Bilancio Separato e note esplicative

31 dicembre 2018

10 Prospetti di bilancio separato e note esplicative

Situazione Patrimoniale – Finanziaria

Note 31.12.2018 31.12.2017
Attività materiali 1 8.564.370 7.551.197
Attività immateriali 2 9.388.650 8.818.112
Partecipazioni 3 118.704.276 26.058.137
Altre attività non correnti 4 2.580.287 162.071
Attività fiscali differite 5 1.021.419 870.153
Attività non correnti 140.259.002 43.459.670
Crediti commerciali 6 37.585.416 41.163.031
Rimanenze 7 22.169.746 17.246.525
Crediti tributari 8 4.952.774 386.648
Crediti diversi 9 2.390.495 3.472.057
Attività finanziarie correnti 10 7.484.227 51.710.408
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 24.006.224 18.681.301
Totale Attivo Circolante 98.588.882 132.659.970
Attività detenute per la vendita - -
TOTALE ATTIVITÀ 238.847.884 176.119.640
Patrimonio netto 12 69.600.773 75.599.221
Patrimonio netto - terzi - -
Patrimonio netto 69.600.773 75.599.221
Passività finanziarie non correnti 13 68.347.236 20.969.022
Fondi rischi 14 1.129.019 1.453.867
Piani a benefici definiti 15 4.979.488 5.054.955
Passività fiscali differite 16 445.543 783.277
Passività non correnti 74.901.286 28.261.121
Passività finanziarie correnti 13 47.190.995 29.615.924
Debiti commerciali 17 34.877.504 32.359.095
Debiti tributari 18 288.649 1.174.657
Fondi rischi 14 1.649.254 -
Altre passività correnti 19 10.339.423 9.109.622
Passività correnti 94.345.825 72.259.298
Passività detenute per la vendita - -
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 238.847.884 176.119.640

Conto economico

(valori in Euro)

Note 2018 2017
Ricavi 20 180.276.448 166.164.434
Altri ricavi 21 3.971.337 3.140.212
Acquisti materie prime, di consumo e merci e variazione rimanenze 22 -92.915.245 -83.527.039
Costi per servizi 23 -31.563.708 -23.519.797
Costi di sviluppo capitalizzati 24 2.171.373 1.601.526
Costi del personale 25 -37.903.856 -34.925.765
Altri proventi / (oneri) 26 -1.321.058 -38.627
Ammortamenti e svalutazioni 27 -5.783.792 -5.771.963
RISULTATO OPERATIVO 16.931.499 23.122.981
Proventi / (oneri) finanziari 28 10.008.508 12.374.088
Utile/(Perdite) su cambi 29 -149.279 -95.903
Rettifiche di valore attività finanziarie 30 - -360.614
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 26.790.728 35.040.552
Imposte sul reddito 31 -2.803.670 -7.426.446
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 23.987.058 27.614.106

Conto Economico Complessivo

Note 2018 2017
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 23.987.058 27.614.106
Altre componenti di reddito che si riverseranno a conto economico in periodi
successivi:
Variazione della riserva di cash flow edge 12 -165.210 11.617
Variazione della riserva di cash flow edge - effetto fiscale 12 39.650 -2.788
Totale altre componenti di reddito che si riverseranno a conto economico in periodi
successivi
-125.560 8.829
Altre componenti di reddito che non si riverseranno a conto economico in periodi
successivi:
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFR 12 110.970 -19.270
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFR - effetto fiscale 12 -30.961 5.377
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFM 12 -23.873 -32.073
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFM - effetto fiscale 12 6.661 8.948
Totale altre componenti di reddito che non si riverseranno a conto economico in
periodi successivi
62.797 -37.018
RISULTATO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO 23.924.295 27.585.917

Rendiconto Finanziario

2018 2017
2018 2017
Utile (perdita) netto 23.987.058 27.614.106
Ammortamenti e svalutazioni 5.783.792 6.132.577
Accantonamento e utilizzo fondi 875.436 669.750
Costi (ricavi) finanziari netti (10.037.224) (12.408.198)
Imposte 3.686.272 7.426.446
(Plusvalenze)/minusvalenze su cessioni di immobilizzazioni 2.542 1.853
24.297.876 29.436.534
Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti 2.436.725 (2.719.120)
Variazione magazzino (4.597.350) (2.942.765)
Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti 3.696.246 7.559.863
Variazione passività non correnti (134.641) (466.118)
Flusso di cassa da attività operative 25.698.856 30.868.394
Interessi netti pagati (292.075) (175.443)
Imposte pagate (7.103.553) (7.621.928)
Flusso di cassa netto da attività operative 18.303.228 23.071.023
Investimenti in attività materiali (3.731.488) (3.397.108)
Investimenti in attività immateriali (3.662.692) (2.960.555)
Investimenti in attività finanziarie (3.244.019) (1.916.139)
Rimborso di attività finanziarie correnti 47.469.446 365.065
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 24.135 18.547
Investimenti in partecipazioni (92.646.139) (8.670.595)
Flusso di cassa da attività di investimento (55.790.757) (16.560.785)
Dividendi agli azionisti (30.000.000) (15.000.000)
Dividendi incassati 9.915.452 11.871.349
Interessi incassati 459.063 3.450
Accensione passività finanziarie 94.565.303 38.935.893
Rimborsi passività finanziarie (29.709.072) (30.246.557)
Investimenti in attività finanziarie non correnti (2.418.294) -
Flusso di cassa da attività di finanziamento 42.812.452 5.564.135
Variazione nelle disponibilità e mezzi equivalenti 5.324.923 12.074.373
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali 18.681.301 6.606.928
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali 24.006.224 18.681.301

14 Prospetti di bilancio separato e note esplicative

Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto

Capitale
sociale
Riserva legale Riserva di Cash
Flow Hedge
Riserva IAS 19
Saldo al 31 dicembre 2016 10.000.000 2.000.000 23.929 (385)
Destinazione risultato dell'esercizio precedente
- distribuzione di dividendi
- altre destinazioni
Risultato del periodo
Altre componenti del Conto economico complessivo 8.829 (37.018)
Saldo al 31 dicembre 2017 10.000.000 2.000.000 32.758 (37.403)
Destinazione risultato dell'esercizio precedente
- distribuzione di dividendi
- altre destinazioni
Piani d'incentivazione
Risultato del periodo
Altre componenti del Conto economico complessivo (125.560) 62.797
Saldo al 31 dicembre 2018 10.000.000 2.000.000 (92.802) 25.394
Patrimonio
Netto
Utile (perdite)
d'esercizio
Utile (perdite)
a nuovo
Riserva per
stock grant
Riserva IAS Riserve
di capitale
Riserve di utili
e altre riseve
63.013.304 26.595.911 517.139 - 2.145.495 10.397.335 11.333.880
(15.000.000) (15.000.000)
(11.595.911) (40.990) 11.636.901
27.614.106 27.614.106
(28.189)
75.599.221 27.614.106 476.149 - 2.145.495 10.397.335 22.970.781
(30.000.000) (30.000.000)
(27.614.106) 27.614.106
77.257 77.257
23.987.058 23.987.058
(62.763)
69.600.773 23.987.058 476.149 77.257 2.145.495 10.397.335 20.584.887

Note esplicative al bilancio separato al 31 dicembre 2018

CONTENUTO E FORMA DEL BILANCIO SEPARATO

CAREL INDUSTRIES S.p.A. (o la "Società"), società per azioni costituita in Italia ha sede legale in Brugine (PD), via Dell'Industria 11 ed è iscritta presso il registro delle imprese di Padova.

CAREL INDUSTRIES S.p.A. opera come fornitore di strumenti di controllo per i mercati del condizionamento dell'aria, della refrigerazione commerciale e industriale, nella produzione di sistemi per l'umidificazione dell'aria.

La Società ha optato in data 28 novembre 2016 e a partire dal bilancio chiuso al 31dicembre 2017 per la predisposizione del bilancio d'esercizio e consolidato utilizzando i principi contabili internazionali adottati dall'Unione Europea come previsto dal Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, recepito in Italia dal D.L. 38/2005.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di CAREL INDUSTRIES S.p.A. in data 07 marzo 2019.

Il bilancio separato è redatto secondo le scritture contabili aggiornate.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2018 è stato predisposto secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.

Per IFRS si intendono tutti gli IFRS, tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea alla data del bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati a tale data.

Esso è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di operare in base al presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Il presente bilancio è redatto in unità di Euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" della Società secondo quanto previsto dallo IAS 21, tranne quando diversamente indicato.

SCHEMI DI BILANCIO

Situazione patrimoniale-finanziaria. Nella situazione patrimoniale e finanziaria è stata adottata la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.

Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo, oppure
  • è posseduta principalmente per essere negoziata, oppure
  • si prevede che si realizzi/estingua entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio.

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Conto economico. La Società ha scelto come schema di presentazione del conto economico la classificazione per "natura di spesa" in quanto più rappresentativa delle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio e della propria struttura di business rispetto alla classificazione "per funzione". Tale struttura è conforme alle modalità di reporting gestionale interno ed in linea con la prassi internazionale per il settore. Con l'adozione dello IAS 1 Rivisto, la Società ha deciso di presentare il conto economico complessivo in due prospetti separati.

Conto economico complessivo. Il "conto economico complessivo", redatto secondo i principi contabili internazionali IAS, evidenzia le altre componenti di conto economico che transitano direttamente nel patrimonio netto.

Rendiconto finanziario. Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi ad interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa ad eccezione degli interessi maturati sui titoli disponibili per la vendita, inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione finanziaria. Nello schema adottato dalla Società sono evidenziati separatamente i flussi di cassa derivanti dalle attività operative, da attività di investimento, la variazione nelle posizioni finanziarie non corrente e dei debiti a breve nonché le attività finanziarie correnti. Ove non specificato, gli utili e le perdite su cambi sono classificati tra attività operative in quanto si riferiscono alla traduzione in Euro di crediti e debiti commerciali.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto. Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione dell'utile di periodo della Società ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
  • ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS è alternativamente imputata direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie) o ha contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
  • movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • l'effetto derivante da eventuali cambiamenti dei principi contabili.

AGGREGAZIONI AZIENDALI

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo l'acquisition method. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Le attività e le passività acquisite sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • imposte differite attive e passive;
  • attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi alla Società emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • attività destinate alla vendita e attività e passività discontinue.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, sono al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizioni previste dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale). Eventuali variazioni successive del corrispettivo pagato sono contabilizzate nel conto economico.

SINTESI DEI PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

Il bilancio separato dell'esercizio 2018 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. È presentato in Euro, la valuta funzionale della Società in quanto moneta corrente nelle economie in cui la stessa opera principalmente, arrotondando gli importi alle unità.

Il bilancio riflette la situazione economica e patrimoniale della CAREL INDUSTRIES S.p.A., in conformità ai principi contabili internazionali, con riferimento al 31 dicembre 2018.

Il bilancio separato è costituito dalla situazione patrimoniale e finanziaria, dal conto economico e dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle presenti Note esplicative che fanno parte integrante del bilancio stesso.

Il bilancio separato è stato predisposto in applicazione del criterio del costo ad eccezione degli strumenti di finanza derivata a copertura del rischio tasso e cambio e dei titoli disponibili valutati al fair value secondo quanto previsto dallo IFRS 9 "Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione".

La predisposizione del bilancio separato in conformità con gli IAS/IFRS richiede al management di effettuare delle stime ed assunzioni che hanno impatto sugli importi riportati negli schemi di bilancio e nelle relative note; i risultati consuntivi potrebbero differire dalle stime effettuate. Si rinvia al paragrafo "Utilizzo di stime" per una descrizione delle aree di bilancio più soggette all'uso di stime.

Ai fini della predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2018, la Società a seguito della decisione di adottare i principi IFRS a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, ha utilizzato il set di principi IFRS in vigore a partire dal 1 gennaio 2017, in conformità con quanto richiesto dal principio IFRS 1.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2018

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2018:

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio è stato applicato a partire dal 1 gennaio 2018 secondo il metodo di transizione retrospettico modificato. La Società ha analizzato i contratti esistenti secondo i criteri e i passaggi logici fondamentali elencati in precedenza e, sulla base delle verifiche svolte, non ha identificato elementi che abbiano comportato un differente trattamento dei contratti medesimi secondo il nuovo principio.

Le caratteristiche dei contratti con clienti in essere, pertanto, non hanno comportato la necessità di modificare l'esposizione degli schemi di bilancio né si rileva alcun impatto numerico derivante dall'adozione del nuovo principio. Pertanto, non sono state rilevate attività derivanti da contratti con clienti, costi incrementali per l'acquisizione di contratti, diritti di reso su merci o passività per rimborsi futuri.

• In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono

essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

Il principio è stato applicato a partire dal 1 gennaio 2018, utilizzando il metodo di transizione retrospettico modificato. In merito agli effetti dell'applicazione dell'IFRS 9, si riporta di seguito una sintesi delle principali poste influenzate:

– polizze assicurative: alla data di sottoscrizione le stesse erano detenute con la finalità di raccogliere i flussi contrattuali previsti (IFRS 9.4.1.2); ciononostante le stesse non soddisfano la definizione del par. 4.1.3, essendo l'interesse contrattuale determinato sulla base del rendimento di un portafoglio complesso. Pertanto tali polizze sono state classificate come attività finanziarie valutate al fair value con imputazione al conto economico delle variazioni dello stesso. Gli Amministratori avevano determinato che il fair value delle polizze era noto alla data di bilancio poiché le polizze assicurative erano liquidabili in pochi giorni per un importo noto alla Società. L'ammontare delle polizze, alla data di bilancio del 31 dicembre 2017 approssimava il valore corrente rilevato secondo lo IAS 39. Nel corso del 2018 tali polizze sono state smobilizzate con conseguente rimborso del capitale investito maggiorato degli interessi maturati come meglio descritto nelle nota 10.

Secondo quanto descritto, i criteri di classificazione e valutazione introdotti dall'IFRS 9 non hanno comportato effetti sul patrimonio netto iniziale al 1 gennaio 2018 e sul risultato del periodo;

  • impairment di attività finanziarie: la Società ha valutato i crediti commerciali, attività finanziarie di maggiore rilevanza nel bilancio, secondo il metodo semplificato previsto dall'IFRS 9 in presenza di crediti con componente finanziaria non significativa: in particolare è stato rilevato un accantonamento basato sulle expected losses lungo l'intera vita delle attività. Tale accantonamento, rilevato sin dalla data di iscrizione dei crediti, è stato determinato sulla base di informazioni supportabili, disponibili senza sforzi irragionevoli, che includono non solo dati storici ed attuali, ma anche prospettici. Tale metodologia di valutazione non ha comportato differenze materiali rispetto a quanto risultante dal precedente modello applicato dalla Società, che prevedeva il calcolo di un accantonamento basato su un'analisi specifica delle incurred loss sui crediti esistenti, maggiorato di un ulteriore accantonamento determinato sulla base dell'esperienza storica. Si segnala, inoltre, che la Società non fa ricorso ad operazioni di factoring dei crediti commerciali.
  • hedge accounting: con eccezione di due contratti IRS relativi alla copertura della fluttuazione dei tassi di interesse, da considerarsi trascurabili nel contesto del bilancio, la Società non applica l'hedge accounting.

In base a quanto esposto, pertanto, non è emersa la necessità di modificare l'esposizione degli schemi di bilancio né si rileva alcun impatto numerico derivante dall'adozione del nuovo principio.

  • Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions", che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società non essendovi piani a benefici definiti che al 31 dicembre 2018 rientrino nell'ambito di applicazione del presente principio.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", che integra parzialmente i principi preesistenti nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato;
  • IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e

joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018;

– IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property". Tali modifiche chiariscono i presupposti necessari per trasferire un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è già accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • a. la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • b. la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÀ AL 31 DICEMBRE 2018

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a. una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b. un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

ASSET (valori in migliaia di Euro) Impatti alla data di transizione (01.01.2019)
Attività
Terreni e fabbricati 3.203
Altre immobilizzazioni materiali 655
Totale 3.858
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Passività non correnti
Passività finanziarie per lease non correnti 2.457
Passività correnti
Passività finanziarie per lease correnti 1.401
Totale 3.858

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per le classi di attività relative ai Fabbricati e alle autovetture.

Parimenti, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano i 5 migliaia di Euro quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • computers, telefoni e tablet;
  • stampanti;
  • altri dispositive elettronici;
  • mobilio e arredi.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

  • La Società non intende utilizzare i seguenti espedienti pratici previsti dall'IFRS 16:
  • Separazione delle non-lease components;
  • Portfolio approach.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società intende avvalersi dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

  • classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;
  • esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
  • utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

Riconciliazione con gli impegni per lease.

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, di cui è data informativa alla nota 32 delle presenti Note esplicative al bilancio al 31 dicembre 2018, e l'impatto atteso dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019.

(valori in migliaia di Euro) Impatti alla data di transizione (01.01.2019)
Impegni per lease operativi 3.858
Canoni per low-value lease (esenzione) 129
Impegni per canoni esclusi dal principio 282
Effetto attualizzazione 73
Impegni futuri 31.12.2018 4.342
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. E' in corso, da parte degli Amministratori, la valutazione dell'impatto dell'adozione di questa interpretazione sul bilancio separato della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – "Insurance Contracts" che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – "Insurance Contracts".

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di questo principio.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono

che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci chiusi successivamente a tale data.

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.

• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture". Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima.

Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ricavi e costi. I ricavi sono misurati in base al corrispettivo previsto contrattualmente con il cliente e non includono gli ammontari riscossi per conto di terzi. La Società iscrive i ricavi al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. La maggior parte dei contratti con i clienti prevedono sconti commerciali e sconti basati su volumi che vanno a rettificare il valore dei ricavi stessi; la Società, nella definizione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione calcola, ad ogni data di bilancio, l'ammontare dei corrispettivi variabili che non possono ancora essere ritenuti realizzati.

I ricavi per vendita di prodotti e servizi HVAC sono riferiti a vendite di prodotti per il controllo e l'umidificazione dell'aria nel segmento industriale, residenziale e commerciale (heat ventilation e air conditioning) mentre i ricavi Refrigeration sono riferiti a vendite destinate al food retail e food service. Le vendite in entrambi i mercati possono essere ulteriormente suddivise nei seguenti tre macro canali: (i) OEM (Original Equipment Manufaturer), (ii) distributori (Dealers) e (iii) singoli progetti specifici (Projects). I ricavi No Core sono caratterizzati sempre da prodotti che tuttavia non rientrano nel Core business della Società.

Le garanzie relative a queste categorie di prodotti sono garanzie per riparazioni di carattere generale e nella maggior parte dei casi la Società non fornisce garanzie estese e pertanto la Società contabilizza le garanzie in conformità allo IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets.

Non vi sono significative prestazioni di servizi che hanno durata prolungata nel tempo.

I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38 "Attività Immateriali", sono integralmente imputati a conto economico. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi.

Interessi. I ricavi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Dividendi. Sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. La distribuzione di dividendi viene quindi registrata come passività nel bilancio del periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.

Imposte sul reddito. Le imposte riflettono una stima realistica del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente; il debito per imposte correnti viene contabilizzato nella situazione patrimoniale e finanziaria al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Le imposte anticipate e le imposte differite riflettono le differenze temporanee esistenti tra il valore attribuito ad una attività o ad una passività secondo i criteri dettati dai principi internazionali IAS/IFRS ed il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, valorizzate sulla base delle aliquote fiscali ragionevolmente stimate per gli esercizi futuri. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la probabilità della loro recuperabilità, mentre le imposte differite sono sempre rilevate in ottemperanza a quanto richiesto dallo IAS 12 "Imposte". La Società non effettua compensazioni tra le imposte anticipate e le imposte differite. Le

imposte differite sulle riserve in sospensione di imposta sono iscritte nell'esercizio in cui viene contabilizzata la passività relativa al pagamento del dividendo.

Le imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti includono gli oneri e i proventi rilevati nell'esercizio per imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta. I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni (che rimangono iscritte al valore di cambio della data di transazione), sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.

Attività materiali. Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate. Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Le aliquote di ammortamento delle principali classi di immobilizzazioni materiali sono le seguenti:

Categoria di cespiti Aliquote %
Fabbricati:
- Costruzioni leggere 10,00%
- Fabbricati industriali 3,00%
Impianti e macchinario:
- Impianti generici 10,00%
- Macchine operatrici automatiche 10,00% - 15,50%
Attrezzature industriali e commerciali 25,00%
Altre immobilizzazioni materiali:
- Mobili ed attrezzature d'ufficio 12,00% - 20,00%
- Hardware 20,00%
- Autoveicoli 25,00%
- Sistemi di telecomunicazione 20,00%
- Altre immobilizzazioni materiali 20,00%

I terreni sono a vita utile indefinita e pertanto non sono soggetti ad ammortamento.

Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing.

La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati secondo le aliquote sopra riportate.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi e i relativi costi rilevati a conto economico lungo la durata del contratto.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Per le migliorie non economicamente separabili su cespiti in uso e non di proprietà, l'ammortamento è calcolato in base al periodo di utilità futura delle spese sostenute, a partire dal momento del loro sostenimento o dell'effettiva utilizzazione economica.

Attività immateriali. Sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa, in grado di far affluire alla società benefici economici futuri. Sono inizialmente rilevate al costo quando esso può essere determinato in modo attendibile secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Tali attività sono successivamente iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Eventuali immobilizzazioni immateriali generate internamente sono capitalizzate, nei limiti e alle condizioni previste dallo IAS 38.

La vita utile stimata media è compresa tra i 3 e i 10 anni.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione ed il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

Avviamento. Rappresenta la differenza tra i) il corrispettivo trasferito per un'acquisizione aziendale, l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza e il fair value alla data di acquisizione di interessenza precedentemente possedute, e ii) il fair value alla data di acquisizione delle attività identificabili e delle passività assunte. L'avviamento non viene ammortizzato ma è soggetto a verifica annuale di perdita di valore ovvero qualora si verificano eventi che ne fanno presupporre una riduzione ("Impairment test"). Al fine dell'impairment test, l'avviamento è allocato a ciascuna cash generating unit della Società (o a gruppi di cash generating unit) che si prevede ottengano i benefici derivanti dalle sinergie delle aggregazioni aziendali.

Costi di sviluppo. I costi di sviluppo per la realizzazione di nuovi prodotti o il miglioramento dei prodotti esistenti e per lo sviluppo o il miglioramento dei processi produttivi, sono capitalizzate in base allo IAS 38 se dalle innovazioni introdotte si realizzano processi tecnicamente realizzabili e/o prodotti commercializzabili a condizione che sussistano l'intenzione di completare il progetto di sviluppo, le risorse necessarie al completamento e che i costi e benefici economici provenienti da tali innovazioni siano misurabili in maniera attendibile. Le spese che sono capitalizzate includono i costi di progettazione interna ed esterna (inclusivi delle spese per il personale e dei costi per servizi e materiali utilizzati) ragionevolmente imputabili ai progetti. Le spese di sviluppo, essendo immobilizzazioni immateriali a vita definita, sono ammortizzate in relazione al periodo di ottenimento dei benefici economici che ne derivano, generalmente individuato in cinque anni e sono rettificate per le perdite di valore che dovessero emergere successivamente alla prima iscrizione. L'ammortamento inizia a decorrere dal momento in cui i prodotti risultano disponibili per l'utilizzazione economica. La vita utile viene riesaminata e modificata al mutare delle previsioni sull'utilità futura.

Perdite di valore delle attività non finanziarie. Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento ma vengono sottoposte almeno annualmente ad impairment test volto a verificare se il valore contabile delle stesse si sia ridotto.

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato una policy che definisce i criteri di esecuzione dell'impairment test, i controlli da porre in essere per garantire l'affidabilità del processo e l'iter approvativo del test, in linea con la raccomandazione Consob 0003907 del 15.01.2015.

Le attività soggette ad ammortamento vengono sottoposte ad impairment test qualora vi siano eventi o circostanze indicanti che il valore contabile non può essere recuperato (trigger event). In entrambi i casi l'eventuale perdita di valore è contabilizzata per l'importo del valore contabile che eccede il valore recuperabile. Quest'ultimo è dato dal maggiore tra il fair value dell'asset al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Qualora non sia possibile determinare il valore d'uso di una attività individualmente, occorre determinare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("cash generating units" o CGU) cui l'attività appartiene. Gli assets sono raggruppati al più piccolo livello per il quale ci sono flussi finanziari indipendenti e la Società provvede poi al computo del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per la CGU applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi dell'attività.

Successivamente, se una perdita su attività, diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, tuttavia, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.

Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico secondo quanto previsto dal modello di determinazione del valore dello IAS 16 "Immobili, Impianti e macchinari".

Partecipazioni. Le partecipazioni in società controllate e collegate sono iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie in base al criterio del costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, che viene rettificato in

presenza di perdite di valore in base a quanto disposto dallo IAS 36.

Il valore di carico è rettificato mediante svalutazioni, il cui effetto è riconosciuto nel Conto economico, a riduzione del valore dell'attività (quando il valore di carico della partecipazione risulta superiore alla percentuale di interessenza nel patrimonio netto) che, se eccedenti, vengono iscritte tra i fondi per rischi e oneri. Qualora tali perdite vengano meno o si riducano, il valore contabile esistente viene incrementato per adeguarlo al nuovo valore recuperabile, che non può eccedere il costo originario. Il ripristino di valore è iscritto nel Conto economico.

Le "Partecipazioni in altre imprese" sono valutate al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore il cui effetto è riconosciuto nel conto economico.

Attività finanziarie. Attività finanziarie. Sono iscritte inizialmente al loro fair value e successivamente valutate secondo il loro costo ammortizzato. Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al fair value, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al fair value con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Al momento della sottoscrizione, la Società valuta se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite se questo non è valutato al fair value quando l'analisi evidenzia che le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato implicito non sono strettamente correlati a quelli del contratto ospite.

La Società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura del periodo di rendicontazione.

Tutti gli acquisti e vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, ovvero alla data in cui la Società assume l'impegno di acquistare l'attività.

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Specificamente:

  • strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
  • strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Quando un investimento in uno strumento di debito misurato come FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio tramite una rettifica da riclassificazione. Al contrario, quando un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale designato come valutato FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è successivamente trasferito negli utili portati a nuovo senza transitare dal conto economico.

Gli strumenti di debito successivamente valutati al costo ammortizzato o FVTOCI sono assoggettati ad impairment.

Eventuali perdite da impairment sono contabilizzate a conto economico previo utilizzo dell'eventuale riserva di fair value precedentemente accantonata. L'eventuale successivo ripristino di valore è rilevato a conto economico salvo per i titoli azionari per i quali è rilevato nella riserva di patrimonio netto.

La Società ha in essere alcuni contratti di Cash Pooling zero balance con società europee del Gruppo. Si tratta di strumenti per la gestione ottimale dei flussi finanziari che consentono una gestione centralizzata del fabbisogno finanziario del Gruppo mediante il trasferimento a una società cosiddetta «tesoriera» (o «pooler»), ossia CAREL INDUSTRIES S.p.A., dei saldi attivi e passivi dei singoli c/c intestati alle varie società del Gruppo. Lo scopo principale è quello di utilizzare le eccedenze di cassa di una o più società del Gruppo per azzerare o quanto meno limitare l'esposizione debitoria delle altre società nei confronti di una banca. A seguito di trasferimento dei saldi sul pool account, le singole società partecipanti devono rilevare in contropartita un debito nell'ipotesi di un trasferimento di un saldo passivo o un credito nell'ipotesi di un trasferimento di un saldo attivo. Successivamente la società «pooler» contabilizza le singole operazioni di addebitamento e accreditamento inviando periodicamente alle varie società aderenti un estratto conto. Alla scadenza pattuita la Società «pooler» effettua tutte le liquidazioni dei saldi attivi/passivi.

Le società aderenti al cash pooling sono le seguenti: CAREL INDUSTRIES S.p.A. (pooler), le società controllate Carel U.K. Ltd, Carel France s.a.s., Carel Deutschland GmbH, Carel Control Iberica Sl; Carel Adriatic D.o.o. e Alfaco Polska Sp.z.o.o.

Rimanenze. Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo di acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione ed una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti.

Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo medio effettivo dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.

Le rimanenze obsolete e/o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali. I crediti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.

Disponibilità liquide. Comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista od a brevissimo termine (durata originaria fino a tre mesi), del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

Benefici ai dipendenti. Rientrano in tale voce il Trattamento di fine rapporto ("TFR") e gli altri fondi per benefici ai dipendenti previsti dallo IAS 19 "Benefici ai dipendenti". Il TFR, in qualità di piano a benefici definiti, è rilevato sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio calcolato tenendo conto dei risultati ottenuti dall'applicazione del metodo della proiezione unitaria del credito. Per effetto della legge n. 296/06 che ha modificato il sistema dei trattamenti erogabili ai dipendenti, le quote del trattamento di fine rapporto in maturazione dal 1 gennaio 2007 vanno ora a formare un Piano a contribuzione definita (defined contribution plan, usando la terminologia prevista dallo IAS 19), sia in caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l'INPS, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare. Il fondo maturato fino al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che però dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri. Si precisa che non vi sono attività a servizio del piano. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono e secondo quanto previsto dallo IAS 19 modificato, a partire dal 2015 tali utili e perdite sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo.

Fondi per rischi. In accordo con lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali", gli accantonamenti sono contabilizzati quando (i) esiste un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi risultante da un evento passato, (ii) è probabile che si renda necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e (iii) può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima tra un esercizio ed il successivo sono imputate a conto economico.

Se l'effetto finanziario legato al tempo risulta essere significativo e le date di pagamento dell'obbligazione sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è esposto al valore attuale. La successiva variazione legata al passare del tempo è iscritta al conto economico tra i componenti finanziari.

Per i rischi possibili ma non probabili, non viene effettuato alcuno stanziamento ma viene fornita adeguata descrizione nelle Note Esplicative.

Debiti commerciali ed altre passività correnti. I debiti commerciali e le altre passività correnti, le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali, sono iscritte inizialmente al costo, identificato dal valore nominale, e non sono attualizzate. Qualora la scadenza non rientri nei normali termini commerciali, la componente finanziaria viene scorporata impiegando un idoneo tasso di mercato.

Passività finanziarie. Sono classificate fra le passività correnti a meno che la Società non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio, e vengono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione nel momento in cui la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. Sono iscritte inoltre al fair value iniziale e poi misurate successivamente con il metodo dell'amortized cost.

Strumenti finanziari derivati. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei tassi di interesse sull'indebitamento a medio/lungo termine.

Gli strumenti finanziari derivati sono rilevati in bilancio e successivamente valutati al fair value applicando i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge - se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Utilizzo di stime. La predisposizione del bilancio separato ha richiesto agli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni ovvero sull'esperienza storica o su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle valutazioni per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le voci che data la loro natura, hanno previsto un maggior ricorso da parte degli Amministratori all'uso di stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto sul bilancio separato sono:

Impairment test per l'avviamento: questo test consente di determinare il fair value allocato alle cash generating unit. Il valore è calcolato in base al relativo valore d'uso. L'allocazione dell'avviamento alle cash generating unit e la determinazione del relativo valore richiede l'utilizzo di stime che dipendono da fattori

che potrebbero variare nel corso del tempo. Queste variazioni, sulla base delle analisi del management, possono essere significativi in termini percentuali ma non nell'ammontare alla luce del valore degli avviamenti iscritti a bilancio;

  • Fondo svalutazione crediti: rappresenta la migliore stima del management sulle potenziali perdite sul portafoglio crediti verso i clienti finali. La stima si basa sulle perdite previste determinate in base alle perdite storiche per crediti similari, all'andamento dei crediti scaduti, alla valutazione della qualità del credito e alla proiezione delle condizioni economiche e di mercato. La stima eseguita dagli Amministratori, sebbene basata su dati storici e di mercato, può essere soggetta ai mutamenti nell'ambiente competitivo o di mercato in cui la Società opera tuttavia gli Amministratori ritengono improbabili scenari significativamente diversi da quelli utilizzati per la determinazione delle stime;
  • Fondo obsolescenza magazzino: le giacenze di materie prime e prodotti finiti a lenta rotazione sono periodicamente analizzate sulla base dei dati storici e sulla possibilità di vendita delle stesse a valori inferiori rispetto alle normali transazioni di mercato. Se da queste analisi risulta la necessità di ridurre il valore delle giacenze, viene contabilizzato un apposito fondo svalutazione. Come per il fondo svalutazione crediti, anche la determinazione del fondo obsolescenza magazzino è determinato sulla base di dati storici e di mercato, tuttavia non si ritiene che eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato possano modificare in maniera significativa i criteri utilizzati per la determinazione delle stime sottostanti;

Impairment test per l'avviamento. La Società verifica almeno annualmente, tramite "l'impairment test", l'eventuale perdita di valore dell'avviamento. Ai fini di tale verifica, il valore recuperabile generato dalle unità generatrici di flussi finanziari è stato determinato come valore d'uso tramite il metodo del "discounted cash flow". Nell'applicare tale metodo la Società utilizza varie assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto).

Al variare delle principali stime ed assunzioni effettuate nella predisposizione del piano, e quindi del test di impairment, potrebbe modificarsi il valore d'uso ed il risultato che effettivamente verrà raggiunto circa il valore di realizzo delle attività iscritte.

Fondo svalutazione crediti. Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti nel bilancio separato.

Fondo obsolescenza magazzino. Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato. Un peggioramento delle condizioni economiche e finanziarie generali potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni del mercato rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio separato.

Stima del fair value. L'IFRS 13 rappresenta un'unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l'informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair value dagli altri principi contabili, compreso l'IFRS 7 "Note esplicative".

L'IFRS13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, disposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:

  • input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
  • input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.

La metodologia utilizzata per tale stima è stata la seguente:

  • il fair value dei titoli quotati disponibili per la vendita è calcolato sulla base delle quotazioni di borsa (livello 1);
  • il fair value dei contratti a copertura del rischio cambio, calcolato sulla base dell'attualizzazione della differenza tra il prezzo a termine a scadenza ed il prezzo a termine per la durata residua alla data di valutazione (fine esercizio) ad un tasso di interesse senza rischio (livello 2);
  • il fair value dei derivati a copertura del rischio tasso è basato su quotazioni degli intermediari. Tale valore è comunque calcolato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di interesse alla data di bilancio (livello 2).

Il fair value degli strumenti finanziari non quotati in un mercato regolamentato viene determinato sulla base delle tecniche di valutazione generalmente adottate nel settore finanziario ed in particolare:

  • il fair value degli interst rate swap (IRS) è calcolato sulla base del valore corrente dei flussi di cassa futuri;
  • il fair value dei contratti forward a coperture del rischio cambio è calcolato sulla base del valore corrente della differenza tra il tasso di cambio forward contrattualizzato e il tasso di cambio spot alla data di bilancio;
  • il fair value delle opzioni sottoscritte a coperture del rischio cambio è calcolato sulla base di modelli matematici che considerano il tasso di cambio forward contrattualizzato, il tasso di cambio spot alla data di bilancio ed il costo sostenuto per sottoscrivere l'opzione.

Per ulteriori informazioni sulle assunzioni utilizzate per la determinazione dei valori si rinvia alle specifiche note riportate nei commenti dell'attività o passività.

INFORMATIVA SUI RISCHI E STRUMENTI FINANZIARI

Il principio contabile internazionale IFRS 7, prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

I criteri contenuti nel presente principio integrano i criteri per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenute nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IFRS 9 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione".

Nella presente sezione viene quindi riportata l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7.

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio separato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Criteri di valutazione".

L'attività della Società è esposta ad una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.

Tali rischi sono così riassumibili:

a. rischio di credito;

b.rischio di liquidità;

c. rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse e altri rischi di prezzo).

La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari della Società compete al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.

Tali unità definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e i tecnicismi atti alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano i rischi non coperti né assicurati.

Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione della Società alle varie categorie di rischio finanziario individuate.

RISCHIO DI CREDITO

La Società opera su diversi mercati nazionali con un elevato numero di clienti di medie e grandi dimensioni rappresentati principalmente dai distributori regionali/locali. Di conseguenza la Società è esposta ad un rischio di credito collegato alla capacità dei clienti di ottenere finanziamenti dal sistema bancario.

La Società applica una politica basata sull'attribuzione di rating, limiti di acquisto e azioni legali per la sua base di clienti e al rilascio periodico di report standard, al fine di raggiungere un alto grado di controllo sul recupero crediti.

La Società si occupa, attraverso un credit manager, del recupero dei crediti sulle vendite effettuate nei rispettivi mercati. Il coordinamento tra le società del Gruppo che operano nello stesso mercato (ad esempio, le società italiane) si basa sullo scambio elettronico di informazioni relative ai clienti comuni e attraverso il coordinamento sull'eventuale blocco delle consegne o l'avvio di azioni legali.

Il fondo svalutazione crediti è iscritto al valore nominale della quota inesigibile dopo aver dedotto la parte del credito assistito da garanzie bancarie. Tutte le garanzie devono essere valutate criticamente riguardo l'esigibilità. La svalutazione è effettuata in base ad un'analisi puntuale delle partite scadute, dei clienti per i quali si abbiano notizie di difficoltà finanziarie e dei crediti per i quali è stata iniziata un'azione legale.

La tabella di seguito riportata fornisce la composizione dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione per fasce di anzianità di scaduto:

31.12.2018 31.12.2017
(valori in Euro) Crediti Fondo Crediti Fondo
Crediti a scadere 35.364.159 (575.522) 38.029.730 (649.603)
Crediti scaduti < 6 mesi 2.429.629 (44.761) 2.959.743 (44.906)
Crediti scaduti > 6 mesi e < 12 mesi 377.016 (34.901) 751.808 (11.407)
Crediti scaduti > 12 mesi 203.591 (133.795) 229.660 (101.994)
Totale 38.374.395 (788.979) 41.970.941 (807.910)

RISCHI DI LIQUIDITÀ

L'indebitamento della Società è prevalentemente concentrato sul tasso variabile. In virtù dell'elevato livello di liquidità disponibile, la Società presenta un limitato rischio con riferimento alle scadenze a breve termine e, pertanto il rischio legato alla oscillazione dei tassi di interesse è principalmente legato ai finanziamenti a medio lungo termine. Per la gestione di tali rischi, se ritenuti significativi, la Società può porre in essere strumenti di copertura in grado di neutralizzare la variabilità dei tassi assicurando in tal modo un onere futuro certo arrivando a coprire anche il 100% dei flussi futuri.

La Società tratta principalmente con clienti noti ed affidabili; è policy sottoporre a procedure di affidamento e di costante monitoraggio le posizioni di clienti che richiedono dilazioni di pagamento.

Per quanto riguarda i crediti finanziari dell'attivo circolante la Società è soggetta al rischio sul capitale in virtù degli strumenti di rischio su cui vengono effettuati gli investimenti, tuttavia, in linea con la policy aziendale, la liquidità eccedente viene canalizzata attraverso istituti di credito di primario standing che

propongono prevalentemente strumenti di impiego a basso rischio i cui emittenti appartengono alla categoria dell'"investment grade".

Come richiesto dall'IFRS 7, la seguente tabella riepiloga i flussi finanziari relativi alle passività finanziarie per scadenza:

31.12.2018 (valori in Euro) TOTALE Totale Flussi Entro
1 anno
Oltre 5 anni
- Debiti finanziari verso banche 66.700.924 67.740.173 67.740.173 -
- Strumenti finanziari derivati
designati per la copertura ed efficaci
170.079 170.079 - 170.079 -
- Debiti verso altri finanziatori 1.476.233 1.509.309 1.247.980 261.329
Passività finanziarie non correnti 68.347.236 69.419.561 - 69.158.232 261.329
- Finanziamenti bancari a breve
termine
43.268.246 43.857.921 43.857.921 - -
- Debiti finanziari verso altri
finanziatori
414.410 427.035 427.035 - -
- Strumenti finanziari passivi 11.922 11.922 11.922 - -
- Passività finanziarie verso società
del Gruppo
3.496.417 3.496.417 3.496.417 - -
Passività finanziarie correnti 47.190.995 47.793.295 47.793.295 - -
31.12.2017 (valori in Euro) TOTALE Totale Flussi Entro
1 anno
Da 1 a
5 anni
Oltre 5 anni
- Debiti finanziari verso banche 19.172.070 19.311.222 - 19.311.222 -
- Strumenti finanziari derivati
designati per la copertura ed efficaci
6.559 6.559 - 6.559 -
- Debiti verso altri finanziatori 1.790.393 1.832.712 - 1.271.305 561.407
Passività finanziarie non correnti 20.969.022 21.150.493 - 20.589.086 561.407
- Finanziamenti bancari a breve
termine
26.024.257 26.121.701 26.121.701 - -
- Debiti finanziari verso altri
finanziatori
325.245 339.228 339.228 - -
- Strumenti finanziari passivi 78.388 78.388 78.388 - -
- Passività finanziarie verso società
del Gruppo
3.188.034 3.188.034 3.188.034 - -
Passività finanziarie correnti 29.615.924 29.727.351 29.727.351 - -

Si riporta inoltre la ripartizione delle attività e passività finanziarie alle date di riferimento, secondo le categorie previste dallo IFRS 9 confrontate anche con il relativo fair value:

Fair value
31.12.2018 (valori in Euro) Categoria IFRS 9 Valore
contabile
Livello
1
Livello
2
Livello
3
Altri crediti finanziari Crediti e finanziamenti 1.993 1.993
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 2.578.294 2.578.294
Altre attività finanziarie non correnti 2.580.287
Titoli Strumenti Finanziari Disponibili
per la vendita
- -
Strumenti finanziari derivati attivi Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
12.897 12.897
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti
7.471.330
7.471.330
Altre attività finanziarie a breve termine 7.484.227
Crediti commerciali Crediti e finanziamenti 37.585.416 37.585.416
Totale attività finanziarie 47.649.930
di cui: Strumenti Finanziari
Disponibili per la vendita
- - - -
Strumenti Finanziari
detenuti per la
negoziazione
12.897 - 12.897 -
Crediti e finanziamenti 47.637.033 - - 47.637.033
Debiti finanziari verso banche Passività al costo ammortizzato (66.700.924) (66.700.924)
Strumenti finanziari derivati ed efficaci Strumenti finanziari derivati (170.079) (170.079)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (1.476.233) (1.476.233)
Passività finanziarie non correnti (68.347.236)
Finanziamenti bancari a breve termine Passività al costo ammortizzato (43.268.246) (43.268.246)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (414.410) (414.410)
Strumenti finanziari passivi Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
(11.922) (11.922)
Passività finanziarie verso società del Gruppo Passività al costo ammortizzato (3.496.417) (3.496.417)
Passività finanziarie correnti (47.190.995)
Debiti commerciali Passività al costo ammortizzato (32.359.095) (32.359.095)
Totale passività finanziarie (147.897.326)
di cui: Passività al costo
ammortizzato
(147.715.325) - (111.859.813) (35.855.512)
Strumenti Finanziari
detenuti per la
negoziazione
(11.922) - (11.922) -
Strumenti finanziari derivati (170.079) - (170.079) -
Valore Fair value
31.12.2017 (valori in Euro) Categoria IFRS 9 contabile Livello
1
Livello
2
Livello
3
Altri crediti finanziari Crediti e finanziamenti 2.071 2.071
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 160.000 160.000
Altre attività finanziarie non correnti 162.071
Titoli Strumenti Finanziari Disponibili
per la vendita
47.062.788 47.062.788
Strumenti finanziari derivati attivi Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
13.651 13.651
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 4.633.969 4.633.969
Altre attività finanziarie a breve termine 51.710.408
Crediti commerciali Crediti e finanziamenti 41.163.031 41.163.031
Totale attività finanziarie 93.035.510
di cui: Strumenti Finanziari
Disponibili per la vendita
47.062.788 - 47.062.788 -
Strumenti Finanziari
detenuti per la
negoziazione
13.651 - 13.651 -
Crediti e finanziamenti 45.959.071 - - 45.959.071
Debiti finanziari verso banche Passività al costo ammortizzato (19.172.070) (19.172.070)
Strumenti finanziari derivati ed efficaci Strumenti finanziari derivati (6.559) (6.559)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (1.790.393) (1.790.393)
Passività finanziarie non correnti (20.969.022)
Finanziamenti bancari a breve termine Passività al costo ammortizzato (26.024.258) (26.024.258)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (325.245) (325.245)
Strumenti finanziari passivi Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
(78.388) (78.388)
Passività finanziarie verso società del Gruppo Passività al costo ammortizzato (3.188.033) (3.188.033)
Passività finanziarie correnti (29.615.924)
Debiti commerciali Passività al costo ammortizzato (32.359.095) (32.359.095)
Totale passività finanziarie (82.944.041)
di cui: Passività al costo
ammortizzato
(82.859.094) - (47.311.966) (35.547.128)
Strumenti Finanziari
detenuti per la
negoziazione
(78.388) - (78.388) -
Strumenti finanziari derivati (6.559) - (6.559) -

RISCHIO DI MERCATO

Rischi legati al tasso di cambio

La Società, svolgendo le proprie attività attraverso la vendita in vari paesi del mondo, è esposto al rischio derivante dalla fluttuazione del rapporto di cambio. Il rischio di cambio è prevalentemente derivante dalle transazioni di vendita aventi quali valute di riferimento il dollaro statunitense, lo zloty polacco, il rand sudafricano e lo yen giapponese.

In considerazione delle oscillazioni valutarie a cui è esposto la Società nelle transazioni in valuta, vengono poste in essere operazioni di copertura per definire il tasso di cambio sulla base delle previsioni dei volumi di vendite e acquisti. Le operazioni di copertura vengono effettuate sulle esposizioni nette attraverso strumenti quali le vendite e acquisti a termine di valuta per la copertura del rischio transattivo e/o opzioni plain vanilla per la copertura del rischio economico, nel rispetto della Policy Finanziaria di Gruppo. Il rischio coperto rappresenta una parte del rischio globale e l'approccio alla copertura è di tipo non speculativo.

Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario, e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia nella loro componente industriale che in quella finanziaria di acquisizione delle stesse attività, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della Società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.

La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell'ambito di tali politiche l'uso di strumenti finanziari derivati è riservato esclusivamente alla gestione dell'esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e non sono poste in essere né consentite attività di tipo speculativo.

Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono esclusivamente interest rate swap (IRS), cap e collar.

La Società utilizza, a copertura di una parte dei suoi finanziamenti, alcuni strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare l'interesse pagato sui finanziamenti, per raggiungere un mix predefinito ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti.

Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.

Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.

Altri rischi di mercato e/o prezzo

La Società è esposta ad una crescente pressione competitiva derivante dall'ingresso di nuovi operatori rappresentati da grossi gruppi internazionali prima assenti nel mondo OEM, dallo sviluppo di nuovi mercati organizzati che provocano continue spinte verso il basso sul lato dei prezzi del prodotto specialmente nel settore dell'elettronica.

La domanda dei prodotti del Gruppo è inoltre influenzata da fluttuazioni che coinvolgono i canali di destinazione dei prodotti e delle applicazioni vendute che, come noto, sono rappresentati in misura rilevante da OEM operanti indirettamente nel settore dell'edilizia e da operatori legati al settore della distribuzione alimentare (per il business della refrigerazione).

I rischi di business che derivano dalla naturale partecipazione a mercati che presentano queste caratteristiche, sono stati fronteggiati con una strategia spinta alla sempre maggiore innovazione tecnologica, alla diversificazione e all'espansione geografica che fanno di CAREL un Gruppo internazionale presente in tutti i continenti con filiali dirette proprie o distributori terzi esclusivi (affiliati).

Sul fronte industriale il potenziamento del sito produttivo in Cina e Stati Uniti, cui si aggiungono i plant in Croazia e Brasile, risponde alla scelta strategica di ottimizzazione delle fonti produttive nonché garantisce una fonte di potenziale disaster recovery a fronte di eventi "catastrofici" che potrebbero comportare l'interruzione dell'attività produttiva nel sito principale in Italia dove ha sede la Società. La strategia seguita inoltre è quella della vicinanza della produzione ai mercati e ai clienti nell'ottica di fornire sempre più un miglior servizio in termini di time to market e allo scopo di aumentare la capacità produttiva per servire i mercati in forte sviluppo.

Dal punto di vista normativo dei prodotti il Gruppo è dotato delle certificazioni per poter operare nei diversi mercati (CE e UL) e allo stato attuale non sussistono, nei mercati in cui l'azienda opera, cambiamenti normativi o legislativi locali che possano significativamente impattare sulla sua attività. L'attuale sensibilizzazione all'ambiente e al tema del risparmio energetico da parte di quasi tutti i paesi del mondo è vista infine come un'opportunità su cui l'azienda sta indirizzando anche la sua strategia di ricerca e sviluppo.

La strategia di razionalizzazione degli assetti produttivi attualmente in corso, la conseguente ottimizzazione della struttura dei costi, la politica di diversificazione geografica e, non per ultimo, il continuo impegno nella ricerca di soluzioni tecnologiche innovative aiutano il Gruppo nel fronteggiare i potenziali effetti derivanti dal contesto competitivo.

Note alla Situazione Patrimoniale e Finanziaria

Le variazioni di seguito riportate sono state calcolate rispetto ai saldi al 31 dicembre 2017 in relazione alle voci patrimoniali e rispetto ai valori 2017 in relazione alle voci economiche. Come già anticipato in precedenza, i valori riportati sono espressi in Euro.

ATTIVITÀ MATERIALI (nota 1)

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle immobilizzazioni materiali intervenute nel corso dei

La voce "Fabbricati" si riferisce alle migliorie non economicamente separabili effettuate sullo stabilimento luogo dell'attività dell'impresa in uso e non di proprietà.

Nella voce "Impianti e macchinario" sono compresi impianti generici e specifici relativi a linee produttive per un valore netto di 2.521 migliaia di Euro. Fra gli incrementi dell'esercizio si segnalano 340 migliaia di Euro per l'acquisto di due macchine per assemblaggio automatico dei circuiti stampati, denominate Pick&Place, 122 migliaia di Euro per l'acquisto di una cella di resinatura per componenti, 210 migliaia di Euro per l'acquisto di un sistema di saldatura da installare sulla linea di produzione delle valvole, 75 migliaia di Euro per l'acquisto

(valori in Euro) Fabbricati Costruzioni leggere Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altre immobiliz. materiali Immobiliz. materiali in corso ed acconti Totale Costo Storico 15.568 7.095 11.922.974 22.683.102 6.756.821 409.950 41.795.510 Fondi Ammortamento e svalutazioni (191) (3.390) (9.773.943) (19.116.102) (5.350.687) - (34.244.313) Saldo al 31 dicembre 2017 15.377 3.705 2.149.031 3.567.000 1.406.134 409.950 7.551.197 Movimenti 2018 Investimenti 202.973 - 818.397 1.854.991 460.908 270.437 3.607.706 Riclassifiche 80.474 191.125 134.197 (405.796) - Capitalizzazione costi interni 123.782 123.782 Disinvestimenti costo (241.890) (105.892) (4.154) (351.936) Disinvestimenti fondo ammortamento 223.243 102.016 325.259 Ammortamenti (690) (709) (526.494) (1.683.333) (480.412) - (2.691.638) Totale Movimenti 202.283 (709) 372.377 467.918 110.817 (139.513) 1.013.173 Saldo al 31 dicembre 2018 217.660 2.996 2.521.408 4.034.918 1.516.951 270.437 8.564.370 di cui: Costo Storico 218.541 7.095 12.821.845 24.611.110 7.246.034 270.437 45.175.062 Fondi Ammortamento e svalutazioni (881) (4.099) (10.300.437) (20.576.192) (5.729.083) - (36.610.692) 217.660 2.996 2.521.408 4.034.918 1.516.951 270.437 8.564.370

periodi:

di una macchina serigrafica, oltre al fisiologico adeguamento degli impianti e delle infrastrutture. Si segnalano, fra gli investimenti effettuati, 666 migliaia di Euro per la realizzazione di una nuova architettura di rete interconnessa per il controllo di eventi che beneficiano dell'agevolazione fiscale prevista per l'Industria 4.0.

L'incremento nella voce "Attrezzature industriali e commerciali" è composto principalmente da stampi, macchine di collaudo e altra attrezzatura di produzione. Fra gli altri si segnalano 240 migliaia di Euro per l'acquisto di un'isola robotizzata per assemblaggio componenti, 220 migliaia di Euro per l'acquisto di un banco prova a tenuta elio con stazione test di tenuta, 196 migliaia di Euro per l'acquisto di stampi plastici, 101 migliaia di Euro per l'acquisto di scaffalatura di magazzino, 50 migliaia di Euro per l'acquisto di un sistema di marcatura laser per la linea produzione valvole, 37 migliaia di Euro per l'acquisto di pompe di calore e ventilatori per la linea di produzione valvole, 47 migliaia di Euro per l'acquisto di una sorgente di alimentazione, 40 migliaia di Euro per l'acquisto di un inverter, 15 migliaia di Euro per l'acquisto di un oscilloscopio oltre al fisiologico adeguamento delle attrezzature di produzione.

Si segnalano, fra gli investimenti effettuati, 515 migliaia di Euro per la realizzazione di una nuova architettura di rete interconnessa per il controllo di eventi che beneficiano dell'agevolazione fiscale prevista per l'Industria 4.0.

La voce "Altre immobilizzazioni materiali" comprende principalmente mobili e arredi per 41migliaia di Euro, macchine d'ufficio ed elettroniche per 454 migliaia di Euro, autovetture e mezzi di trasporto interni per 67 migliaia di Euro e sistemi telefonici per 11 migliaia di Euro. Le variazioni in aumento e in diminuzione nella voce sono riconducibili principalmente alla sostituzione di macchine elettroniche d'ufficio (prevalentemente effettuata nell'ambito dell'adeguamento dei sistemi informativi aziendali), di autovetture e sistemi telefonici. La voce "Immobilizzazioni in corso" riguarda acconti e investimenti in corso per macchinari costruiti in economia, non conclusi al 31 dicembre 2018.

Gli ammortamenti imputati nell'esercizio ammontano a 2.692 migliaia di Euro, e sono stati calcolati su tutti i cespiti ammortizzabili al 31 dicembre 2018 applicando i criteri le aliquote indicate nel paragrafo "Immobilizzazioni materiali".

Alla data del 31 dicembre 2018 le immobilizzazioni materiali non sono gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi. Le immobilizzazioni materiali sono adeguatamente coperte, con polizze assicurative contratte con primarie compagnie, dai rischi derivanti da perdita e/o danneggiamento dei beni.

Si segnala, infine, analogamente con gli esercizi precedenti non sono stati imputati oneri finanziari ai cespiti sopraesposti.

ATTIVITÀ IMMATERIALI (nota 2)

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle immobilizzazioni immateriali intervenute nel corso dei periodi.

(valori in Euro) Costi di
sviluppo
Software Avviamento Immobilizzazioni
immateriali in
corso ed acconti
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
Costo Storico 17.983.341 10.930.925 358.592 2.092.092 80.216 32.704.931
Fondi Ammortamento e
svalutazioni
(13.685.120) (8.922.771) - - (19.163) (23.886.819)
Saldo al 31 dicembre 2017 4.298.221 2.008.154 358.592 2.092.092 61.053 8.818.112
Movimenti 2018
Investimenti 1.586.379 1.618.045 3.204.424
Riclassifiche 345.082 40.803 (385.885) -
Capitalizzazione costi interni 458.268 458.268
Ammortamenti (1.819.638) (1.167.115) (12.514) (2.999.267)
Totale Movimenti (1.016.288) 460.067 - 1.139.273 (12.514) 570.538
Saldo al 31 dicembre 2018 3.281.933 2.468.221 358.592 3.231.365 48.539 9.388.650
di cui: - - -
Costo Storico 18.786.691 12.558.107 358.592 3.324.252 80.216 36.367.623
Fondi Ammortamento e
svalutazioni
(15.504.758) (10.089.886) - (92.887) (31.677) (26.978.973)
3.281.933 2.468.221 358.592 3.231.365 48.539 9.388.650

"Costi di sviluppo": nel corso del 2017 sono stati capitalizzati costi di sviluppo relativi a progetti sviluppati internamente dalla Società per un importo pari a 803 migliaia di Euro, di cui 458 migliaia di Euro fanno riferimento a costi dell'anno 2018 e 345 migliaia di Euro sono relativi a progetti che erano in corso al 31.12.2017 e conclusisi nel corso del 2018.

L'ammortamento avviene secondo la vita utile stimata in 5 anni.

L'attività di sviluppo capitalizzata è totalmente riferibile allo sviluppo di progetti per la realizzazione di prodotti innovativi o per miglioramenti sostanziali di prodotti esistenti. La capitalizzazione dei costi è effettuata sulla base di studi di fattibilità e piani economico finanziari approvati dalla Direzione.

La voce "Software" riguarda programmi gestionali ed applicazioni di rete. Nel corso dell'esercizio sono stati acquistati nuovi software gestionali a supporto dell'attività delle varie funzioni aziendali.

Si segnalano, fra gli investimenti effettuati, 24 migliaia di Euro per la realizzazione di una nuova architettura di rete interconnessa per il controllo di eventi che beneficiano dell'agevolazione fiscale prevista per l'Industria 4.0. La voce "Avviamento" riguarda il disavanzo emerso in sede di fusione per incorporazione della società interamente controllata Carel Applico S.r.l. avvenuta in data 1 settembre 2015.

L'incremento della voce "Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti" si riferisce a costi dell'esercizio capitalizzati per lo sviluppo di prodotti innovativi non completati al 31 dicembre 2018.

Inoltre, a seguito dell'aggiornamento periodico dei piani economico finanziari dei progetti di sviluppo non ancora completati, sono stati svalutati 93 migliaia di Euro riferiti a costi sospesi al 31 dicembre 2017 per i

quali non sussistono più i presupposti di recuperabilità futura.

Infine, si precisa che le immobilizzazioni immateriali non sono state oggetto di alcuna rivalutazione nell'esercizio corrente né in quelli passati, e che nel valore delle acquisizioni non sono compresi oneri finanziari.

PARTECIPAZIONI (nota 3)

Sono così composte:

(valori in Euro) Partecipazioni
in imprese
controllate
Altre
Partecipazioni
(collegate e altre)
Totale
Saldo al 31 dicembre 2017 25.918.092 140.045 26.058.137
Movimenti 2018
Costo originario:
Incrementi 92.646.139 - 92.646.139
Totale Movimenti 92.646.139 - 92.646.139
Saldo al 31 dicembre 2018 118.564.231 140.045 118.704.276

I movimenti del valore di carico delle partecipazioni avvenuti nel corso del 2018 sono riferibili alle seguenti

società partecipate:

Partecipazioni in imprese controllate
(valori in Euro)
2018
Recuperator S.p.A. 25.743.625
Carel Adriatic D.o.o. 3.048.213
HygroMatik GmbH 57.216.335
Carel Asia Ltd 826.096
Carel Electronic (Suzhou) Co. Ltd 2.500.000
Carel Usa Llc 2.581.761
Carel Middle East DWC Llc 300.000
Carel Japan Co. Ltd 430.108
Totale incrementi 92.646.139

Nell'ambito della strategia di Gruppo che prevede un percorso mirato di crescita per linee esterne con l'obiettivo di rafforzare il proprio core business, la Società ha acquisito le seguenti partecipazioni:

  • in data 23 novembre 2018 si è perfezionata l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Recuperator S.p.A., società italiana attiva nel campo della progettazione, produzione e commercializzazione di scambiatori di calore "aria-aria". Questa operazione consente di ampliare l'offerta del portafoglio prodotti nel mercato HVAC consolidando il ruolo del Gruppo come fornitore di soluzioni complete nei confronti dei produttori di centrali di trattamento dell'aria. Il prezzo complessivo pagato per l'acquisto è stato di 25.744 migliaia di Euro (di cui 157 migliaia di Euro per oneri accessori connessi all'acquisto) finanziato mediante ricorso a mezzi propri e finanziamenti bancari;
  • in data 3 dicembre 2018 si è perfezionata l'acquisizione del 100% del capitale sociale di HygroMatik GmbH, società tedesca attiva nel campo della progettazione, produzione e commercializzazione

di umidificatori e accessori correlati, nell'ambito industriale, commerciale e del wellness. L'operazione rientra nella strategia del Gruppo Carel Industries di consolidare la propria presenza nei mercati di lingua tedesca ed in nord Europa grazie alla forte penetrazione commerciale della società neo acquisita facendo leva sulla forza del marchio e sull'eccellenza industriale. Il prezzo complessivo pagato per l'acquisto è stato di 57.216 migliaia di Euro (di cui 1.074 migliaia di Euro per oneri accessori connessi all'acquisto) finanziato mediante ricorso a mezzi propri e finanziamenti bancari.

A fine giugno 2018 la Società ha perfezionato l'acquisto della quota residua del 51% del capitale sociale detenuta da terzi nella società Carel Japan Co. Ltd (Giappone), società distributrice attiva sul mercato giapponese. Il prezzo complessivo pagato per l'acquisto è stato di 5.100 migliaia di JPY (pari ad un controvalore di 40 migliaia di Euro) finanziato mediante ricorso a mezzi propri.

Infine, al fine di rafforzare patrimonialmente le partecipate, sono stati eseguiti i seguenti aumenti di capitale in (i) Carel Adriatic D.o.o. per complessivi 3.048 migliaia di Euro, (ii) Carel Asia Ltd per 826 migliaia di Euro, (iii) Carel Electronic (Suzhou) Co. Ltd per 2.500 migliaia di Euro, (iv) Carel Usa Llc per complessivi 2.582 migliaia di Euro, (v) Carel Middle East DWC Llc per 300 migliaia di Euro e (vi) Carel Japan Co. Ltd per 390 migliaia di Euro. Dal confronto tra valore di carico delle partecipazioni e la quota di patrimonio netto di pertinenza di ciascuna partecipata gli Amministratori per le società per le quali il valore di carico era stato in precedenza svalutato pur in presenza di un differenziale positivo prudenzialmente hanno ritenuto di non ripristinare il valore della partecipazione in attesa del consolidamento dei risultati positivi conseguiti.

Per contro, per alcune società partecipate è emerso un differenziale negativo. La successiva valutazione delle singole posizioni in funzione della possibilità di recupero del differenziale non ha fatto ritenere la perdita di valore durevole e pertanto si è ritenuto tale valore recuperabile in funzione dalle prospettive future delle partecipate.

Si segnala che al 31 dicembre 2018 la Società non ha stanziato alcun fondo rischi su partecipazioni, esposto tra i fondi a medio e lungo termine, a fronte di obblighi di ricapitalizzazione delle partecipate.

La tabella che segue mostra la composizione delle partecipazioni alla data di riferimento:

2018
(valori in Euro) Costo storico Fondo
svalutazione
Valore netto in
bilancio
Controllate:
Recuperator S.p.A. 25.743.625 - 25.743.625
Carel Deutschland Gmbh 138.049 - 138.049
Carel Adriatic d.o.o. 7.370.289 - 7.370.289
C.R.C S.r.l. 1.600.000 - 1.600.000
HygroMatik Gmbh 57.216.335 - 57.216.335
Carel France Sas 91.469 - 91.469
Carel Sud America Ltda 5.396.848 (1.983.740) 3.413.108
Carel U.K. Ltd 1.624.603 - 1.624.603
Carel Asia Ltd 1.761.498 (935.402) 826.096
2018
(valori in Euro) Costo storico Fondo
svalutazione
Valore netto in
bilancio
Carel Electronic (Suzhou) Co. Ltd 9.276.379 - 9.276.379
Carel Controls Iberica SL 4.330.149 (1.500.000) 2.830.149
Carel RUS Llc 160.936 160.936
Carel Usa Llc 3.661.874 3.661.874
Carel Nordic AB 60.798 60.798
Carel Middle East 1.060.614 (760.614) 300.000
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 3.820.413 - 3.820.413
Carel Japan Co. Ltd 475.003 (44.895) 430.108
Totale 123.788.882 (5.224.651) 118.564.231
Collegate:
Arion S.r.l 140.000 140.000
Totale 140.000 - 140.000
Altre imprese minori:
CONAI 45 - 45
Totale 45 - 45
Totale Partecipazioni 123.928.927 (5.224.651) 118.704.276
2017
(valori in Euro) Costo storico Fondo
svalutazione
Valore netto in
bilancio
Controllate:
Carel Deutschland Gmbh 138.049 - 138.049
Carel Adriatic d.o.o. 4.322.076 - 4.322.076
C.R.C S.r.l. 1.600.000 - 1.600.000
Carel France Sas 91.469 - 91.469
Carel Sud America Ltda 5.396.848 (1.983.740) 3.413.108
Carel U.K. Ltd 1.624.603 - 1.624.603
Carel Asia Ltd 935.402 (935.402) -
Carel Electronic (Suzhou) Co. Ltd 6.776.379 - 6.776.379
Carel Controls Iberica SL 4.330.149 (1.500.000) 2.830.149
Carel RUS Llc 160.936 160.936
Carel Usa Llc 1.080.112 1.080.112
Carel Nordic AB 60.798 60.798
Carel Middle East 760.614 (760.614) -
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 3.820.413 - 3.820.413
Totale 31.097.848 (5.179.756) 25.918.092
Collegate:
Carel Japan Co. Ltd 44.895 (44.895) -
Arion S.r.l 140.000 140.000
Totale 184.895 (44.895) 140.000
Altre imprese minori:
CONAI 45 - 45
Totale 45 - 45
Totale Partecipazioni 31.282.788 (5.224.651) 26.058.137

La tabella che segue riepiloga le informazioni riguardanti le partecipazioni al 31 dicembre 2018 richieste dall'art. 2427 del Codice Civile:

Sede Valuta Capitale sociale
(in valuta)
Patrimonio
netto (Euro)
Controllate:
Carel Deutschland GmbH Francoforte-DE EUR 25.565 2.715.153
Carel Adriatic d.o.o. Labin-HR HRK 54.600.000 10.614.981
C.R.C S.r.l. Bologna-IT EUR 98.800 3.181.780
Carel France Sas St. Priest, Rhone-FR EUR 100.000 2.310.065
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda San Paolo-BR BRL 31.149.059 5.752.928
Carel U.K. Ltd Londra-GB GBP 350.000 2.151.042
Carel Asia Ltd Honk Kong-HK HKD 15.900.000 1.054.546
Carel Electronic (Suzhou) Co. Ltd Suzhou-RC CNY 75.019.566 47.804.076
Carel Controls Iberica SL Barcellona (Es) EUR 3.005 2.776.428
Carel RUS Llc St. Petersburg-RU RUB 6.600.000 608.863
Carel Usa Llc Wilmington Delaware-USA USD 3.000.000 14.154.323
Carel Nordic AB Höganäs-SE SEK 550.000 577.823
Carel Middle East Dubai-UAE AED 4.333.877 292.754
Alfaco Polska Sp.z.o.o. Wrocław-PL PLN 420.000 3.804.598
Recuperator S.p.A. Rescaldina-IT EUR 500.000 6.583.903
HygroMatik GmbH Henstedt-Ulzburg-DE EUR 639.115 779.146
Carel Japan Co. Ltd Tokyo-JP JPY 60.000.000 240.805
Totale
Collegate:
Arion S.r.l (*) Brescia-IT EUR 100.000 211.556
Totale
Altre imprese minori:
CONAI EUR
Totale

(*) valori al 31.12.2017

Valore netto bilancio Quota posseduta
Risultato dell'esercizio
(Euro)
Indiretta
Diretta (Euro)
138.049 100,00% 1.188.178
7.370.289 100,00% 2.424.914
1.600.000 100,00% 516.039
100,00% 527.568
46,98%
3.413.108
53,02% 753.069
1.624.603 100,00% 1.119.839
826.096 100,00% 330.553
9.276.379 100,00% 8.267.768
2.830.149 100,00% 769.126
1,00%
160.936
99,00% 429.286
3.661.874 100,00% 1.218.629
100,00% 150.609
300.000 100,00% (27.713)
3.820.413 100,00% 813.142
25.743.625 100,00% (12.944)
57.216.335 100,00% 140.031
430.108 100,00% (100.131)
118.564.231
140.000 40,00% 12.380
140.000
118.704.276

Con riferimento alla differenza fra Patrimonio Netto pro quota e valore di carico della partecipazione in Recuperator S.p.A. e HygroMatik GmbH, la Società con il supporto di un esperto esterno indipendente, ha sottoposto a verifica il maggior prezzo pagato rispetto ai relativi patrimoni allocato fra le attività e le passività del bilancio consolidato, in ossequio a quanto previsto dai principi IFRS 3 e IAS 36.

Gli Amministratori hanno assoggettato a impairment test quanto allocato ad Avviamento, mentre non hanno sottoposto ad impairment test le attività soggette ad ammortamento in quanto non hanno rilevato la presenza di eventi o circostanze tali da indicare la presenza di perdite di valore.

Sulla base delle analisi effettuate, non sono emersi elementi tali da richiedere svalutazioni degli avviamenti e del marchio iscritti al 31 dicembre 2018 (per maggiori dettagli si rinvia a quanto in commento alla nota [2] Attività Immateriali del bilancio consolidato) e pertanto si è lasciato invariato il valore di carico delle summenzionate partecipazioni.

ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI (nota 4)

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazioni dell'esercizio Accensioni / 31.12.2017 Incrementi Rimborsi / Decrementi Verso imprese controllate 2.418.294 2.418.294 - Verso imprese collegate 160.000 - - 160.000 Verso altri 1.993 - (78) 2.071 Totale 2.580.287 2.418.294 (78) 162.071

Ammontano a 2.580 migliaia di Euro e sono così analizzabili:

I crediti verso imprese controllate, pari a 2.418 migliaia di Euro, fanno riferimento alla quota in scadenza oltre l'esercizio successivo di un finanziamento originario di 3.608 migliaia di Euro, fruttifero e con scadenza 30 novembre 2021 concesso alla partecipata HygroMatik GmbH.

I crediti verso imprese collegate, pari a 160 migliaia di Euro, fanno interamente riferimento ad un finanziamento infruttifero a lungo termine (scadenza 31 dicembre 2022) concesso alla società collegata Arion S.r.l.

I "Crediti verso altri" riguardano depositi vincolati a cauzione per utenze e locazioni.

ATTIVITÀ FISCALI DIFFERITE (nota 5)

Le attività per imposte anticipate al 31 dicembre 2018 sono generate dalle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività secondo la normativa civilistica e secondo la normativa fiscale determinate facendo riferimento alle aliquote presunte delle imposte che graveranno sul reddito degli esercizi in cui le stesse differenze si riverseranno.

La Società ha ritenuto opportuno rilevare in bilancio le imposte anticipate derivanti dalle differenze temporanee di seguito indicate, in quanto vi è la ragionevole certezza del loro realizzo tramite adeguati redditi imponibili negli esercizi in cui tali differenze temporanee deducibili si riverseranno.

31.12.2018 31.12.2017
(valori in Euro) Imponibile Imposte
Anticipate
Imponibile Imposte
Anticipate
F.do svalutazione magazzino 1.003.441 240.826 1.329.312 319.035
F.do garanzia prodotti 224.427 62.615 236.888 66.092
F.do reclami 1.462.441 408.020 417.685 116.534
F.do indennità supplett. e meritocratica 74.026 17.766 74.026 17.766
Differenze cambio non realizzate - - 194.254 46.621
Compensi deducibili per cassa 18.589 4.461 - -
Ammortamento avviamenti da conferimento 81.667 22.786 122.500 34.178
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti (16%) 81.667 13.067 122.500 19.601
Ammortamento avviamenti da fusione 238.643 66.581 262.542 73.249
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti (12%) 238.643 28.637 262.563 31.514
Ammortamento avviamenti acquisto ramo azienda 3.940 1.100 6.228 1.738
Attualizzazione TFR e TFM 302.316 84.345 440.420 122.876
Delta ammortamenti IAS/Fiscale 123.460 34.446 75.087 20.949
Fair value derivati 153.205 36.769 - -
Totale 4.006.465 1.021.419 3.544.005 870.153

La movimentazione delle imposte anticipate è riportata di seguito:

(valori in Euro) 31.12.2018 Effetto
a conto
economico
Effetto
a altre
componenti
conto
economico
complessivo
31.12.2017
F.do svalutazione magazzino 240.826 (78.209) - 319.035
F.do garanzia prodotti 62.615 (3.477) - 66.092
F.do reclami 408.020 291.486 - 116.534
F.do indennità supplett. e meritocratica 17.766 - - 17.766
Differenze cambio non realizzate - (46.621) - 46.621
Compensi deducibili per cassa 4.461 4.461 - -
Ammortamento avviamenti da conferimento 22.786 (11.392) - 34.178
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti (16%) 13.067 (6.534) - 19.601
Ammortamento avviamenti da fusione 66.581 (6.667) - 73.248
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti (12%) 28.637 (2.877) - 31.514
Ammortamento avviamenti acquisto ramo azienda 1.100 (638) - 1.738
Attualizzazione TFR e TFM 84.345 (14.232) (24.300) 122.877
Delta ammortamenti IAS/Fiscale 34.446 13.497 - 20.949
Fair value derivati 36.769 - 36.769 -
Totale 1.021.419 138.797 12.469 870.153

CREDITI COMMERCIALI (nota 6)

Ammontano complessivamente a 37.585 migliaia di Euro (41.163 migliaia di Euro nel 2017) e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Crediti verso clienti terzi 24.361.794 (872.169) 25.233.963
Crediti verso imprese controllanti 327.808 327.808 -
Crediti verso imprese controllate 13.668.116 (2.005.897) 15.674.013
Crediti verso imprese collegate (9.750) 9.750
Crediti verso imprese sottoposte
al controllo delle controllanti
16.677 (951.282) 967.959
Crediti verso imprese correlate - (85.257) 85.257
Totale crediti commerciali 38.374.395 (3.596.547) 41.970.942
Fondo svalutazione crediti (788.979) 18.932 (807.911)
Totale 37.585.416 (3.577.615) 41.163.031

I crediti commerciali in valuta estera sono stati valutati rispetto al cambio di fine esercizio adeguandone il relativo controvalore.

I crediti commerciali si riferiscono, al lordo del fondo svalutazione crediti, alle seguenti aree geografiche:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Europa Occidentale 23.251.083 26.301.718
Altri paesi europei, Medio Oriente, Africa 6.855.061 7.703.971
Nord America 2.343.042 2.724.848
Sud America 657.080 762.289
Asia Pacific Sud 1.966.920 1.404.723
Asia Pacific Nord 3.301.209 3.073.393
Totale 38.374.395 41.970.942

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite che si riferiscono al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti alla data di riferimento:

(valori in Euro) Variazioni dell'esercizio
31.12.2018 Accant.
menti
Utilizzi Rilasci 31.12.2016
Fondo svalutazione crediti 788.979 - (18.932) 807.911
Totale 788.979 - (18.932) 807.911

Il dettaglio dei crediti commerciali che la Società ha nei confronti delle società del Gruppo è di seguito riportato.

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Luigi Rossi Luciani S.a.p.A. 198.426
Luigi Nalini S.a.p.A. 129.382 -
Crediti verso imprese controllanti 327.808 -
C.R.C. S.r.l. 190.380 293.449
Carel U.K. Ltd 1.007.495 1.609.986
Carel France s.a.s. 1.098.895 1.531.499
Carel Asia Ltd 1.919.120 358.655
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda 431.952 439.012
Carel Usa Llc 2.228.875 2.610.824
Carel Australia Pty. Ltd 872.832
Carel Deutschland GmbH 271.491 1.020.783
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd 2.235.393 2.295.743
Carel Controls Iberica S.L. 1.033.698 1.108.927
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd 367.739 162.370
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd 680.232
Carel Korea Ltd 72.389 133.951
Carel Nordic AB 80 10
Carel Japan Co. Ltd 6.427 -
Carel Mexicana S.De.RL 114.167 114.024
Carel Middle East DWC Llc 32.500 7.018
Alfaco Polska Sp.z.o.o 2.091.368 1.684.276
Carel (Thailand) CO Ltd 50.756
Carel Adriatic D.o.o. 566.147 699.666
Crediti verso imprese controllate 13.668.116 15.674.013
Carel Japan Co. Ltd 9.750
Crediti verso imprese collegate - 9.750
RN Real Estate S.r.l 3.050 3.050
Eurotest Laboratori S.r.l. 10.577 71.762
Arianna S.p.A. 3.050 893.147
Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 16.677 967.959
Eurotec Limited 85.257
Crediti verso imprese correlate - 85.257

RIMANENZE (nota 7)

Ammontano a 22.170 migliaia di Euro. Sono così composte, al netto delle svalutazioni relative alle rimanenze che presentano lenta rotazione o che sono obsolete:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Materie prime sussidiarie e di consumo 12.695.009 3.552.117 9.142.892
Fondo obsolescenza (584.475) 246.850 (831.325)
Totale Materie prime, sussidiarie e di consumo 12.110.534 3.798.967 8.311.567
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.850.424 416.825 1.433.599
Fondo obsolescenza (54.054) 151.425 (205.479)
Totale Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.796.370 568.250 1.228.120
Prodotti finiti e merci 8.627.304 722.499 7.904.805
Fondo obsolescenza (364.912) (72.404) (292.508)
Totale Prodotti finiti e merci 8.262.392 650.095 7.612.297
Acconti 450 (94.091) 94.541
Rimanenze 22.169.746 4.923.221 17.246.525

Si segnala che le rimanenze non sono gravate da vincoli o da altre restrizioni del diritto di proprietà.

CREDITI TRIBUTARI (nota 8)

Ammontano complessivamente a 4.953 migliaia di Euro e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Credito per imposta IRES 4.281.933 3.943.866 338.067
Credito per imposta IRAP 670.841 622.260 48.581
Totale 4.952.774 4.566.126 386.648

Si segnala preliminarmente, che la Società a dicembre 2018 ha sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate un accordo per la definizione del regime di tassazione agevolata del reddito d'impresa derivante dall'utilizzo diretto dei beni immateriali (patent box) con riferimento al periodo d'imposta 2015 e ai quattro periodi successivi. Nel dettaglio i crediti tributari sono così composti:

  • credito IRES per 1.844 migliaia di Euro sorto dalla presentazione delle dichiarazioni integrative per il triennio di imposta 2015-2017 a seguito conclusione dell'accordo sul patent box fra la Società e Agenzia delle Entrate;
  • credito IRES per 2.099 migliaia di Euro risultante dal conteggio delle imposte per l'anno di imposta 2018 dovuto a versamenti di acconti eccedenti il debito maturato;
  • credito IRES per 338 migliaia di Euro relativo al recupero del costo del lavoro dell'anno 2012 chiesto a rimborso nel 2015, invariato rispetto all'esercizio precedente;
  • credito IRAP per 284 miglia di Euro sorto dalla presentazione delle dichiarazioni integrative per il triennio di imposta 2015-2017 a seguito conclusione dell'accordo sul patent box fra la Società e Agenzia delle Entrate;

  • credito IRAP per 338 migliaia di Euro risultante dal conteggio delle imposte per l'anno di imposta 2018 2018 dovuto a versamenti di acconti eccedenti il debito maturato;

  • credito IRAP per 49 migliaia di Euro relativo al recupero del costo del lavoro dell'anno 2012 chiesto a rimborso nel 2015, invariato rispetto all'esercizio precedente;

CREDITI DIVERSI (nota 9)

Ammontano complessivamente a 2.390 migliaia di Euro (3.472 migliaia di Euro nel 2017) e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Altri crediti tributari 1.238.104 (1.458.144) 2.696.248
Altri crediti 1.152.391 376.582 775.809
Totale 2.390.495 (1.081.562) 3.472.057

La composizione degli "Altri crediti tributari" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Crediti verso erario per I.V.A. 320.046 (1.616.942) 1.936.988
Crediti d'imposta 918.058 159.032 759.026
Altre posizioni creditorie nei confronti dell'erario - (234) 234
Totale 1.238.104 (1.458.144) 2.696.248

I "Crediti verso Erario per Iva" sono relativi al credito I.V.A. maturato alla chiusura dell'esercizio.

Con rifierimento al credito I.V.A. in essere al 31 dicembre 2017, si segnala che ad aprile 2018 la Società ha compensato 700 migliaia di Euro con altri tributi e contributi e che a settembre 2018 ha ottenuto l'accredito di 1.000 migliaia di Euro chiesti a rimborso.

I "Crediti d'imposta" si riferiscono per 863 migliaia di Euro al credito di imposta Ricerca e Sviluppo, per 17 migliaia di Euro a crediti d'imposta relativi a dividendi da imprese controllate; e per 35 migliaia di Euro alle ritenute d'imposta pagate all'estero su proventi da roylaties. Tali credti d'imopsta sono recuperabili in sede di dichiarazione dei redditi.

La composizione degli "Altri crediti" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Anticipi a fornitori 108.691 31.056 77.635
Altri crediti diversi 3.940 (65.322) 69.262
Risconti premi assicurativi 230.754 191.620 39.134
Risconti attivi pluriennali 74.660 40.019 34.641
Altri risconti attivi 734.346 179.209 555.137
Totale 1.152.391 376.582 775.809

Gli "Anticipi a fornitori" sono riferibili ad acconti corrisposti su prestazioni di servizi.

Tutti i ratei e i risconti misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo. Da segnalare, tra gli "Altri risconti attivi" 403 migliaia di Euro di costi di competenza dell'esercizio successivo per canoni di manutenzione software.

ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI (nota 10)

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Verso imprese controllate 1.192.702 1.192.702 -
Altri titoli - (47.062.788) 47.062.788
Attività finanziarie per la gestione accentrata
della tesoreria
6.278.628 1.644.659 4.633.969
Strumenti finanziari derivati attivi 12.897 (754) 13.651
Altre attività finanziarie a breve termine 7.484.227 (44.226.181) 51.710.408

Ammontano a 7.484 migliaia di Euro (51.710 migliaia di Euro nel 2017) e sono così composte:

I crediti "Verso imprese controllate", pari a 1.193 migliaia di Euro, fanno riferimento alla quota in scadenza entro l'esercizio successivo di un finanziamento originario di 3.608 migliaia di Euro, fruttifero e con scadenza 30 novembre 2021 concesso alla partecipata HygroMatik GmbH.

Nel corso dell'esercizio la Società ha ottenuto il rimborso di tutte polizze assicurative vita ramo primo e pertanto il saldo degli "Altri titoli" al 31 dicembre 2018 è pari a zero. Si ricorda che le polizze assicurative sono state sottoscritte al fine di impiegare la temporanea eccedenza di liquidità della Società. Il valore di rimborso delle polizze è stato di complessivi 47.496 migliaia di Euro (433 migliaia di Euro le cedole maturate nel corso dell'esercizio sino alla data di rimborso).

Le "Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria" accoglie il saldo a credito del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) relativo al mandato per la gestione della tesoreria aziendale e riguarda le seguenti società del Gruppo:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Carel Adriatic Doo 4.227.311 4.633.969
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 2.051.317 -
Totale 6.278.628 4.633.969

Si segnala che nel corso dell'esercizio la Società ha attivato un accordo di cash pooling con la partecipata Alfaco Polska Sp.z.o.o. in valuta zloty.

Gli "Strumenti finanziari derivati attivi" accolgono i derivati con fair value positivo alla data di riferimento. La tabella sottostante riclassifica i derivati attivi per tipologia di strumento finanziario.

2018 2017
(valori in Euro) Fair value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta *
Vendita
valuta*
Fair value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta *
Vendita
valuta*
Forward USD 9.447 1.480.871 - 1.690.000 - - - -
Forward JPY 3.450 137.424 17.693.630 - - - -
Forward AUD - - - - 5.979 557.412 - 848.836
Option USD - - - - 7.094 2.699.309 3.000.000 -
Option JPY - - - - - 327.103 35.000.000 -
Option AUD - - - - 578 384.615 - 600.000
Option ZAR - - - - - 194.444 - 3.500.000
Totale 12.897 13.651

* Importi in unità di valuta

** Importi in unità di Euro

Il Fair Value è determinato nel seguente modo:

  • nelle Operazioni su strumenti finanziari derivati su cambi deve intendersi, al 31 dicembre 2018, la rivalutazione di ogni singola Operazione ai prezzi di mercato; viene calcolato in base al tasso di cambio, al tasso di volatilità ed al tasso di interesse prevalente sui mercati finanziari alla suddetta data;
  • nelle Operazioni di compravendita a termine di valute, deve intendersi, al 31 dicembre 2018, la rivalutazione di ogni singola Operazione ai prezzi di mercato; viene calcolato in base al tasso di cambio ed ai tassi di interesse prevalenti sui relativi mercati finanziari alla suddetta data.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (nota 11)

Ammontano a 24.006 migliaia di Euro ed evidenziano le consistenze temporanee presso le banche nonché le disponibilità liquide presso le casse sociali.

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Depositi bancari 23.997.672 5.321.810 18.675.862
Denaro e valori in cassa 8.552 3.113 5.439
Totale 24.006.224 5.324.923 18.681.301

Le disponibilità liquide non sono soggette ad alcun vincolo o restrizione all'utilizzo da parte della Società. Per un maggiore dettaglio sulla movimentazione di tale voce si rimanda al rendiconto finanziario.

PATRIMONIO NETTO (nota 12)

La composizione e le variazioni delle voci del patrimonio netto sono le seguenti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Capitale Sociale 10.000.000 - 10.000.000
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 867.350 - 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 - 3.424.658
Riserva legale 2.000.000 - 2.000.000
Riserva Cash Flow Hedge (92.802) (125.560) 32.758
Altre riserve
- Riserva straordinaria 20.584.887 (2.316.843) 22.901.730
- Riserva sovrapprezzo da conferimento 6.105.327 - 6.105.327
- Riserva per utili su cambi non realizzati - (69.051) 69.051
- Riserva per adozione principi contabili IAS 2.145.495 - 2.145.495
- Riserva per stock grant 77.257 77.257 -
- Riserva attualizzazione benefici maturati 25.394 62.797 (37.403)
Utili (perdite) esercizi precedenti 476.149 - 476.149
Utili (perdite) dell'esercizio 23.987.058 (3.627.048) 27.614.106
Patrimonio netto 69.600.773 (5.998.448) 75.599.221

Le variazioni rispetto al precedente esercizio sono dettagliate nelle tabelle seguenti:

Variazioni dell'esercizio
(valori in Euro) Saldi al
31.12.2018
Totale
variazioni
Destinazione
risultato
esercizio
precedente
Riclassifica Dividendi Risultato
del
perdiodo
Saldi al
31.12.2017
Capitale Sociale 10.000.000 - 10.000.000
Riserva da sovrapprezzo
delle azioni
867.350 - 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 - 3.424.658
Riserva legale 2.000.000 - 2.000.000
Riserva Cash Flow Hedge (92.802) (125.560) - (125.560) 32.758
Altre riserve
- Riserva straordinaria 20.584.887 (2.316.844) 27.614.105 69.051 (30.000.000) 22.901.731
- Riserva sovrapprezzo
da conferimento
6.105.327 - 6.105.327
- Riserva per utili
su cambi non realizzati
- (69.051) - (69.051) 69.051
- Riserva per adozione
principi contabili IAS
2.145.495 - 2.145.495
- Riserva per stock grant 77.257 77.257 77.257 -
- Riserva attualizzazione
benefici maturati
25.394 62.797 62.797 (37.403)
Utili (perdite) portati a nuovo 476.149 - - 476.149
Risultato di periodo 23.987.058 (3.627.047) (27.614.105) - 23.987.058 27.614.105
Patrimonio netto 69.600.773 (5.998.448) - (30.000.000) 24.001.552 75.599.221

"Capitale sociale": con Assemblea Straordinaria del 27 febbraio 2018 in vista della prospetta quotazione delle azioni ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (MTA) segmento STAR, è stato deliberato, fra l'altro, il frazionamento delle azioni ordinarie esistenti in rapporto di n. 10 nuove azioni per ogni azione esistente, nonché l'eliminazione del valore nominale delle azioni.

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è costituito da 100.000.000 azioni prive di valore nominale per un valore pari a 10.000.000 Euro.

Si segnala che le azioni della Società non sono gravate da garanzie o privilegi.

La "Riserva di rivalutazione" accoglie la rivalutazione, al netto della fiscalità, delle immobilizzazioni materiali acquisite nel 2009 a seguito del conferimento del ramo d'azienda produttivo da parte della ex controllante di Carel S.p.A.

La "Riserva Cash Flow Hedge" accoglie la variazione di fair value, al netto dell'effetto fiscale differito, della quota efficace di due derivati di copertura dei tassi di interesse contratti a copertura del rischio tasso su finanziamenti a medio-lungo termine a tasso variabile stipulato nel corso del 2016 e nel corso del 2018, la cui movimentazione nel corso dell'esercizio è rappresentata nella tabella che segue:

(valori in Euro)
Valore al 31.12.2017 32.758
Variazione nell'esercizio
Incrementi per variazione di fair value -
Decrementi per variazione di fair value (165.210)
Rilascio a conto economico -
Rilascio a rettifica di attività/passività -
Effetto fiscale differito 39.650
Totale Movimenti (125.560)
Valore al 31.12.2018 (92.802)

"Riserva per utili su cambi non realizzati": con delibera dell'Assemblea dei soci del 28 marzo 2018 che ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, si è preso atto che i differenziali di cambio non realizzati nell'esercizio 2017 sono negativi e quindi sono venuti meno i presupposti che hanno richiesto la costituzione della riserva di patrimonio netto non distribuibile ai sensi dell'art. 2426 n 8-bis del c.c., procedendo pertanto a riclassificare l'intera riserva in essere al 31 dicembre 2017 a una riserva liberamente distribuibile.

La "Riserva per adozione principi contabili IAS" si è formata in sede di adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS con riferimento al 01 gennaio 2015.

La "Riserva per stock grant" accoglie il fair value di competenza dell'esercizio del piano di incentivazione basato su strumenti finanziari avente ad oggetto l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie della Società approvato dall'Assemblea dei soci in data 7 settembre 2018.

Per un maggiore dettaglio relativo al piano si rimanda al paragrafo "Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale" delle nota 32.

Sempre in data 7 settembre 2018 è stato autorizzato dall'Assemblea dei soci l'acquisto di azioni proprie, fino ad un massimo di 5.000.000 di azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, a servizio del piano di

incentivazione. Alla data di chiusura dell'esercizio la Società non ha acquistato alcuna azione propria.

La "Riserva attualizzazione benefici maturati" deriva dagli effetti dell'attualizzazione dei fondi di trattamento di fine rapporto e trattamento fine mandato amministratori.

Gli "Utili portati a nuovo" si sono formati in sede di adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS e riguardano gli esercizi 2015 e 2016.

Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti:

Prospetto ex art. 2427 n. 7-bis c.c.

(valori in Euro)

Natura /Descrizione Importo Possibilità
utilizzazione
Quota
disponibile
Quota
distribuibile
Copertura
perdite
Distribuzione
riserve
Capitale Sociale 10.000.000
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 867.350 A, B, C 867.350 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 A, B, C 3.424.658 3.424.658
Riserva da sovrapprezzo da conferimento 6.105.327 A, B, C 6.105.327 6.105.327
Riserve di utili:
Riserva legale 2.000.000 B 2.000.000
Riserva straordinaria 20.584.887 A, B, C 20.584.887 14.071.590 5.000.000
Riserva utili su cambi non realizzati - A, B -
Riserva per adozione principi contabili
IAS
2.145.495 B 2.145.495
Riserva attualizzazione benefici maturati 25.394 B 25.394
Riserva Cash Flow Hedge (92.802) (92.802)
Riserva per stock grant 77.257 B 77.257
Utili (perdite) portati a nuovo 476.149 B 476.149
Totale (al netto dell'utile/(perdita)
anno 2018
45.613.715 35.613.715 24.468.925 - 5.000.000
Utile/(perdita) anno 2018 23.987.058
Totale Patrimonio netto 69.600.773

Legenda:

A: per aumento capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai Soci

Si precisa che ai sensi dell'art. 2426 punto 5 del C.C. "i costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati."

Al 31 dicembre 2018 i costi di sviluppo non ancora ammortizzati ammontano a 6.513.297 Euro.

Il prospetto che segue da indicazione del regime fiscale cui sono soggetti il capitale sociale e le riserve in

essere al 31 dicembre 2018 in caso di loro rimborso o distribuzione:

(valori in Euro) Ammontare
complessivo
delle riserve
ed utili non
distribuibili
Capitale e
riserve che
formano
reddito per la
Società
Capitale e
riserve che
formano
reddito per il
Socio
Capitale e riserve
che non formano
reddito né per la
Società né per il
Socio
Totale
Capitale Sociale 10.000.000 10.000.000
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 867.350 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 3.424.658
Riserva legale 2.000.000 2.000.000
Riserva per operazioni di copertura dei flussi
finanziari attesi
(92.802) (92.802)
Altre riserve -
- Riserva straordinaria 20.584.887 20.584.887
- Riserva sovrapprezzo da conferimento 6.105.327 6.105.327
- Riserva per adozione principi contabili IAS 2.145.495 2.145.495
- Riserva per stock grant 77.257 77.257
- Riserva attualizzazione benefici maturati 25.394 25.394
Utili (perdite) portati a nuovo 476.149 476.149
Totale 4.631.493 - 20.584.887 20.397.335 45.613.715

L'utile per azione è stato calcolato dividendo l'utile netto di pertinenza degli azionisti della Società per la media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione. Nell'esercizio in commento, non sono state riacquistate o emesse azioni ordinarie, né sono in circolazione potenziali azioni ordinarie che potrebbero essere convertite con effetto diluitivo. Il valore relativo al 31 dicembre 2017 è stato ricalcolato sulla base del frazionamento sopra menzionato come previsto dal principio contabile IAS 33

L'utile per azione è il seguente:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Numero azioni 100.000.000 100.000.000
Utile netto del periodo 23.987.058 27.614.106
Utile per azione 0,2399 0,2761

Si precisa che per la società l'utile base e l'utile per azione diluito coincidono.

PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI E CORRENTI (nota 13)

La composizione dei debiti per finanziamenti non correnti è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Debiti finanziari v/s banche al costo ammortizzato 66.700.924 47.528.854 19.172.070
Debiti finanziari v/s altri al costo ammortizzato 1.476.233 (314.160) 1.790.393
Strumenti finanziari derivati designati per la
copertura ed efficaci
170.079 163.520 6.559
Passività finanziarie non correnti 68.347.236 47.378.214 20.969.022

La composizione dei debiti per finanziamenti correnti è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Debiti finanziari v/s banche al costo ammortizzato 43.268.246 17.243.988 26.024.258
Debiti finanziari v/s altri al costo ammortizzato 414.410 89.165 325.245
Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair
value con imputazione a conto economico
11.922 (66.466) 78.388
Passività finanziarie per la gestione accentrata della
tesoreria
3.496.417 308.384 3.188.033
Passività finanziarie correnti 47.190.995 17.575.071 29.615.924

Con riferimento ai "Debiti finanziari v/s banche al costo ammortizzato", al netto della quota d'interessi maturati alla fine dell'esercizio e della quota residua di costo ammortizzato, si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche per scadenza alle date di riferimento:

Composizione finanziamenti al 31.12.2018

(valori in Euro)

Valuta Importo
originario
Scadenza Tasso
contrattuale
Condiz. Debito
residuo in
Euro
Entro 1
anno
Oltre 1
anno
Finanziamento BNL
(BNP Paribas) n. 280586
EUR 10.000.000 02/2019 Variabile Euribor 6 M
+ 0,52%
3.333.333 3.333.333 -
Finanziamento BNL
(BNP Paribas) n.
1788284
EUR 10.000.000 06/2019 Fisso 0,30% 10.000.000 10.000.000 -
Finanziamento BNL
(BNP Paribas) n.
6129125
EUR 15.000.000 03/2020 Fisso 0,37% 7.513.829 5.009.227 2.504.602
Finanziamento Medio
Credito Italiano (Intesa
San Paolo)
EUR 15.000.000 06/2021 Variabile Euribor 3 M
+ 0,55%
8.339.484 3.333.333 5.006.151
Finanziamento
Mediobanca – Banca
di Credito Finanziario
S.p.A.
EUR 30.000.000 11/2021 Fisso 0,88% 29.971.652 12.000.000 17.971.652
Finanziamento BNL
(BNP Paribas) n.
6139218
EUR 30.000.000 11/2022 Fisso Euribor 6 M
+ 0,78%
29.948.677 4.285.714 25.662.963
Finanziamento
Unicredit S.p.A.
EUR 20.000.000 04/2023 Fisso 0,45% 20.000.000 4.444.444 15.555.556
Conto corrente
bancario c/o BNL
PLN 3.329.904 A vista Variabile 13,50% 774.295 774.295 -
Totale 109.881.270 43.180.346 66.700.924

Nel corso dell'esercizio la Società ha:

  • nel mese di aprile acceso un finanziamento chirografario con Unicredit S.p.A. di 20.000 migliaia di Euro a tasso fisso del 0,45% della durata di 60 mesi;
  • nel mese di giugno acceso un finanziamento chirografario con BNL (BNP Paribas) di 10.000 migliaia di Euro a tasso fisso del 0,30% della durata di 12 mesi,

  • nel mese di dicembre acceso un finanziamento chirografario con Mediobanca Banca di Credito Finanziario S.p.A. di 30.000 migliaia di Euro a tasso fisso del 0,88% della durata di 36 mesi.

  • nel mese di novembre acceso un finanziamento chirografario con BNL (BNP Paribas) di 30.000 migliaia di Euro a tasso variabile (Euribor 6 M + spread 0,78%) della durata di 48 mesi. A copertura del rischio di variazione del tasso d'interesse del finanziamento la Società ha stipulato un contratto derivato IRS della durata di 48 mesi.

I contratti di finanziamento in essere non prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant) a meno del finanziamento acceso nel corso del mese di dicembre per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Mediobanca. Il contratto prevede il rispetto dei seguenti impegni finanziari da verificarsi con cadenza semestrale al 31 dicembre e 30 giugno di ogni anno a partire dal 31 dicembre 2018 e sulla base dei dati risultanti dal bilancio consolidato:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA < 3,50x;
  • Oneri Finanziari Netti / EBITDA > 5,00x

Con riferimento al 31 dicembre 2018 tali parametri risultano rispettati.

Con riferimento ai "Debiti finanziari v/s altri al costo ammortizzato" si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche per scadenza alle date di riferimento:

Composizione finanziamenti al 31.12.2018

(valori in Euro)

Valuta Importo
originario
Scadenza Tasso
contrattuale
Condizioni Debito
residuo in
Euro
Entro Oltre
Mutui Simest spa Prog.
Middle East n. 5063
EUR 1.000.025 06/2021 Fisso 0,4994% 625.015 250.006 375.009
Medio Credito
Centrale-Progetto
Horizon 2020
EUR 1.340.866 06/2026 Fisso 0,80% 1.265.628 164.404 1.101.224
Totale 1.890.643 414.410 1.476.233

Il finanziamento erogato da Simest S.p.A. (Società italiana per le imprese all'estero) riguarda un programma di inserimento commerciale negli Emirati Arabi Uniti.

Ad ottobre 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha accolto la domanda presentata dalla Società di finanziamento su un progetto di ricerca e sviluppo. Tale progetto ricade negli ambiti tecnologici identificati dal Programma quadro comunitario "Horizon 2020".

Il progetto ha la durata di 36 mesi e prevede un costo complessivo ammissibile di 2.980 migliaia di Euro, la cui quota agevolabile, nella forma di finanziamento agevolato (rimborsabile in 16 rate semestrali costanti scadenti al 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno al tasso fisso del 0,80%), è pari a un importo di 1.490 migliaia di Euro.

A seguito della rendicontazione relativa del secondo SAL riguardante il periodo dal 01/09/2016 al 06/01/2018, per un importo complessivo di 1.340 migliaia di Euro, nel mese di ottobre 2018 la banca incaricata dal MISE ha erogato una seconda tranche del finanziamento per un ammontare di 100 migliaia di Euro.

Ad oggi vi è stata la verifica da parte del MISE sulla rendicontazione finale presentata e si è in attesa della determinazione della quota a saldo nel limite massimo del finanziamento agevolato.

Gli "Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci", inclusi nelle passività finanziarie non correnti, includono il fair value dei contratti derivati IRS sottoscritto a copertura del rischio di variazione del tasso di interesse dei finanziamenti e precisamente:

Finanziatore

(valori in Euro)

Strumento Nozionale Tasso variabile Tasso fisso Scadenza Fair value
Medio Credito Italiano Interest rate
swap
15.000.000 Euribor 3m se > -0,55%
-0,55% se ≤ Euribor 3m
-0,10% 30.06.2021 16.874
Finanziamento BNL (BNP Paribas) Interest rate
swap
30.000.000 Euribor 6m se > -0,78%
-0,78% se ≤ Euribor 6m
-0,11% 21.11.2022 153.205
Totale 170.079

Gli "Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair value con imputazione a conto economico", inclusi nelle passività finanziarie correnti, sono contratti forward e opzioni su tassi di cambio stipulati con finalità di copertura delle transazioni commerciali, ma non eleggibili per l'applicazione dell'hedge accounting. La tabella sottostante riclassifica i derivati in essere per tipologia di strumento finanziario.

2018 2017
(valori in Euro) Fair value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta *
Vendita
valuta*
Fair value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta *
Vendita
valuta*
Forward USD - - - - 723 37.023 43.643 -
Forward JPY - - - - 1.006 66.985 8.926.871 -
Forward PLN 11.922 2.112.809 - 9.180.724 - - - -
Forward AUD - - - - 2.375 182.959 - 286.032
Forward ZAR - - - - 74.284 689.983 - 11.465.003
Totale 11.922 78.388

* Importi in unità di valuta

** Importi in unità di Euro

Il Fair Value è determinato nel seguente modo:

  • nelle Operazioni su strumenti finanziari derivati su tassi deve intendersi, al 31 dicembre 2018, il valore attuale dei flussi di cassa futuri delle singole Operazioni, calcolato sulla base dei fattori di sconto riferibili a ciascun flusso e desunti dalla curva dei tassi di interesse e dalla curva di volatilità esistente sui mercati finanziari alla suddetta data;
  • nelle Operazioni su strumenti finanziari derivati su cambi deve intendersi, al 31 dicembre 2018, la rivalutazione di ogni singola Operazione ai prezzi di mercato; viene calcolato in base al tasso di cambio, al tasso di volatilità ed al tasso di interesse prevalente sui mercati finanziari alla suddetta data;
  • nelle Operazioni di compravendita a termine di valute, deve intendersi, al 31 dicembre 2018, la rivalutazione di ogni singola Operazione ai prezzi di mercato; viene calcolato in base al tasso di cambio ed ai tassi di interesse prevalenti sui relativi mercati finanziari alla suddetta data.

Le "Passività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria" accoglie il saldo a debito del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) relativo al mandato per la gestione della tesoreria aziendale e riguarda le seguenti società del Gruppo:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Carel UK Ltd 244.526 612.758
Carel France s.a.s. 973.011 904.800
Carel Deutschland GmbH 1.713.887 1.445.907
Carel Controls Iberica Sl 564.993 224.568
Totale 3.496.417 3.188.033

Le tabelle successive dettagliano la variazione nelle passività finanziarie non correnti e correnti, rappresentando sia i movimenti monetari che quelli non monetari.

Passività finanziarie non correnti

(valori in Euro) 31.12.2018 Cash flow
netto
Variazione fair
value
Riclassifica 31.12.2017
Debiti finanziari v/s banche
al costo ammortizzato
66.700.924 59.204.748 - (11.675.894) 19.172.070
Debiti finanziari v/s altri
al costo ammortizzato
1.476.233 87.228 - (401.388) 1.790.393
Strumenti finanziari derivati designati
per la copertura ed efficaci
170.079 - 163.520 - 6.559
Passività finanziarie non correnti 68.347.236 59.291.976 163.520 (12.077.282) 20.969.022

Passività finanziarie correnti

(valori in Euro) 31.12.2018 Cash flow
netto
Variazione
fair value
Riclassifica 31.12.2017
Debiti finanziari v/s banche al costo
ammortizzato
43.268.246 5.568.094 - 11.675.894 26.024.258
Debiti finanziari v/s altri al costo
ammortizzato
414.410 (312.223) - 401.388 325.245
Strumenti finanziari derivati di negoziazione
al fair value con imputazione a conto
economico
11.922 (78.388) 11.922 - 78.388
Passività finanziarie per la gestione
accentrata della tesoreria
3.496.417 308.384 - - 3.188.033
Passività finanziarie correnti 47.190.995 5.485.867 11.922 12.077.282 29.615.924

FONDI RISCHI NON CORRENTI E CORRENTI (nota 14)

La composizione e movimentazione dei fondi rischi non correnti e correnti è la seguente:

Variazione 2018
(valori in Euro) 31.12.2018 Benefici
attuariali
Accantonamenti Rilasci Utilizzi Riclassifiche 31.12.2017
Fondo indennità
quiescenza agenti
686.392 2.245 21.541 (8.150) 670.756
Fondo rischi legali e fiscali - - (128.537) 128.537
Fondo garanzia prodotti 224.427 - - (12.461) 236.888
Fondo reclami commerciali 218.200 - - (132.348) (67.138) 417.686
Fondi per rischi -
non correnti
1.129.019 2.245 21.541 (8.150) (144.809) (195.675) 1.453.867
Fondo rischi legali e fiscali 405.012 276.475 128.537 -
Fondo reclami commerciali 1.244.242 1.177.104 67.138 -
Fondi per rischi - correnti 1.649.254 1.453.579 - - 195.675 -
Totale Fondi rischi 2.778.273 2.245 1.475.120 (8.150) (144.809) - 1.453.867

Le tabelle successive dettagliano la variazione nei fondi rischi non correnti e correnti.

Il "Fondo indennità quiescenza agenti", stanziato a fronte di eventuali rischi di rescissione di contratti di agenzia, tiene conto delle prevedibili passività connesse ai contratti in essere alla fine dell'esercizio.

Il Fondo indennità di quiescenza agenti è sottoposto a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente effettuato a gruppo chiuso sulla base del principio IAS 37. Le valutazioni sono state condotte quantificando i futuri pagamenti tramite proiezione delle provvigioni maturate alla data di valutazione degli agenti operanti per la Società fino al presumibile momento (aleatorio) di interruzione del rapporto contrattuale con la stessa. Relativamente alle ipotesi demografiche è stata considerata la tavola di sopravvivenza RG48 sviluppata dalla Ragioneria Generale dello Stato, per l'inabilità le tavole INPS distinte per età e sesso mentre per l'età di pensionamento il requisito del raggiungimento secondo quanto previsto da ENASARCO.

Per quanto attiene la possibilità di uscita degli agenti per interruzione del rapporto con la Società o altre cause, sono state utilizzate delle stime delle frequenze annue sulla base dei dati aziendali del 2,50% per dimissioni volontarie e del 2,00% per motivi societari.

Le ipotesi finanziarie riguardano invece essenzialmente il tasso di attualizzazione che alla data del 31 Dicembre 2018 si è scelto essere il rendimento ricavabile dall'indice Iboxx AA Corporate coerente con la durata del collettivo oggetto di valutazione corrispondente al 1,13%.

Il "Fondo rischi legali e fiscali" rappresenta la miglior stima da parte del management delle passività derivanti da procedimenti legali e fiscali sorti nel corso dell'ordinaria attività operativa, stimate anche con il supporto di consulenti legali, e precisamente:

• nel corso dell'esercizio 2014, l'Agenzia Regionale delle Entrate di Venezia ha sottoposto a verifica l'esercizio fiscale 2011 e 2012. A fronte dei rilievi evidenziati, la Società ha instaurato un contenzioso nei confronti dell'Agenzia delle Entrate ad oggi pendente presso la competente Commissione Tributaria. Il fondo stanziato a fronte del rischio di soccombenza residuava al 31 dicembre 2017 a 83 migliaia di Euro. Tuttavia, la Società avrebbe la possibilità di avvalersi della definizione agevolata delle controversie fiscali

tributarie introdotta dal D.L. 119/2018, che consente la chiusura del contenzioso con il pagamento dell'imposta accertata in misura ridotta del 90%, senza sanzioni ed interessi. A fronte di tale opportunità e tenuto conto della passività in caso di soccombenza nel contenzioso in essere, si è provveduto a riclassificare il fondo esistente da non corrente a corrente e ad adeguare lo stesso per ulteriori 131 migliaia di Euro.

• a fine novembre 2017, l'Agenzia Regionale delle Entrate di Venezia ha avviato un controllo mirato per l'esercizio fiscale 2013, 2014 e 2015 ed esteso anche al 2016, concluso con l'emissione del Processo Verbale di Constatazione (PVC) a giugno 2018 (al 31 dicembre 2017 gli Amministratori, supportati dai propri consulenti, hanno prudenzialmente accantonato una cifra di 45 migliaia di Euro a fondo rischi). Successivamente alla notifica del PVC la Società ha avviato un contradditorio con i funzionari competenti della Direzione Regionale delle Entrate di Venezia che ha portato a raggiungere un accordo sui parametri di redditività da assumere ai fini della determinazione del prezzo di mercato per le transazioni oggetto di contestazione fissando quale corretto indicatore di profitto quello determinato per l'anno 2013. Ciò ha portato a rivedere i recuperi d'imposta sollevati nel PVC con conseguente azzeramento dei rilievi per gli anni d'imposta 2014 e 2016 e ridefinizione degli ammontari contestati per gli anni d'imposta 2013 e 2015. La Società nel mese di dicembre 2018 ha sottoscritto accordo di adesione per l'anno d'imposta 2013 e conseguente definizione del piano di pagamento dell'importo dovuto. Per quanto riguarda l'anno 2015, la Società potrebbe aderire nel corso del 2019 al saldo del nuovo importo definito. A fronte di tale scelta, si è provveduto a riclassificare il fondo esistente da non corrente a corrente e ad adeguare lo stesso per ulteriori 145 migliaia di Euro.

L'accantonamento al fondo rischi fiscale è stato iscritto per natura tra le imposte correnti.

Il "Fondo garanzia prodotti" è relativo alla quota non corrente delle passività, ragionevolmente stimabili sulla base delle garanzie contrattualmente rilasciate ai clienti e della passata esperienza, connesse ai costi per

ricambi e manodopera che la Società dovrà sostenere nei futuri esercizi per interventi in garanzia sui prodotti i cui ricavi di vendita sono già stati riconosciuti nel conto economico dell'esercizio o di esercizi precedenti. Il "Fondo reclami commerciali" si riferisce allo stanziamento prudenziale per i costi da sostenere per i reclami commerciali verso clienti relativamente ai prodotti venduti.

L'accantonamento è a fronte di una stima prudenziale legata al costo di ricondizionamento di alcune unità che, per cause correlate alle caratteristiche tecniche della rete elettrica in cui sono state installate, hanno manifestato una perdita di funzionalità. Tali importi sono stati stimati dagli Amministratori sulla base degli elementi a disposizione e dell'esperienza storica.

L'utilizzo avvenuto nel corso dell'esercizio riguarda reclami specifici riconosciuti a clienti.

PIANI A BENEFICI DEFINITI (nota 15)

La voce riguarda le passività per il Trattamento di fine rapporto e il Trattamento di fine mandato degli Amministratori che si qualificano come piani a benefici definiti secondo quanto previsto dallo IAS 19, e pertanto le passività sono state sottoposte a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente.

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) 4.486.581 (149.652) 4.636.233
Trattamento di fine mandato degli amministratori (TFM) 492.907 74.185 418.722
Totale 4.979.488 (75.467) 5.054.955

Il "Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR)" alla fine del periodo è il seguente:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Saldo iniziale 4.636.233 4.852.309
Accantonamento 1.032.337 1.142.352
Versamenti a fondi previdenziali (1.016.354) (1.102.305)
Costo per interessi 62.680 61.766
Benefici erogati a dipendenti (101.362) (274.648)
Imposta sostitutiva (15.983) (40.047)
(Utili) / Perdite attuariali (110.970) (3.194)
Saldo finale 4.486.581 4.636.233

È sottoposto a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente effettuato a gruppo chiuso e realizzato in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "project unit credit method" previsto dallo IAS 19.

Per effetto della legge n. 296/06, che ha modificato il sistema dei trattamenti erogabili ai dipendenti, le quote del trattamento di fine rapporto in maturazione costituiscono un cd. "piano a contribuzione definita" (defined contribution plan) sia in caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l'INPS, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare. Il TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 rimane invece un cd. "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che però escludono la componente

relativa agli incrementi salariali futuri.

Come descritto nei Principi contabili e criteri di valutazione, la componente attuariale è rilevata in un'apposita riserva di patrimonio netto con il riconoscimento immediato a Conto economico complessivo.

La valutazione del Trattamento di fine rapporto (4.636 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 e 4.487 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) si basa sulle seguenti ipotesi attuariali:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Tasso annuo di attualizzazione 1,57%
1,30%
Tasso annuo di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,625% 2,625%
Tasso di mortalità Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Tasso di disabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso
Età pensionabile 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Tasso di anticipazioni 1,50% 1,50%
Tasso di turnover 3,00% 3,00%

Nei prospetti a seguire si forniscono informazioni riguardanti:

• analisi di sensitività dei principali parametri valutativi:

frequeza turnover tasso di inflazione tasso di attualizzazione
(valori in Euro) +1% -1% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25%
Fondo benefici ai dipendenti 31.12.2017 4.605.885 4.670.541 4.711.847 4.562.259 4.517.763 4.759.606
Fondo benefici ai dipendenti 31.12.2018 4.451.667 4.530.910 5.078.822 3.985.726 4.275.839 4.714.358

• contributo per l'esercizio successivo e durata media finanziaria dell'obbligazione:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
service cost pro futuro annuo (valori in Euro) - -
durata del pianno (in anni) 10,44 11,00

• erogazioni future stimate:

31.12.2018 31.12.2017
252.944 248.701
204.503 203.650
337.388 198.909
195.357 332.320
264.247 189.559

Il "Trattamento di fine mandato degli amministratori (TFM)" alla fine del periodo è il seguente:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Saldo iniziale 418.722 354.383
Accantonamento 78.364 49.668
Costo per interessi 5.227 4.499
Benefici erogati ad amministratori (33.280) (21.900)
(Utili) / Perdite attuariali 23.874 32.072
Saldo finale 492.907 418.722

Il Trattamento di fine mandato degli amministratori (TFM) è sottoposto a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente effettuato a gruppo chiuso e realizzato in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "project unit credit method" previsto dallo IAS 19.

Come descritto nei Principi contabili e criteri di valutazione, la componente attuariale è rilevata in un'apposita riserva di patrimonio netto con il riconoscimento immediato a Conto economico complessivo. La valutazione del Trattamento di fine mandato degli amministratori (419 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 e 492 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) si basa sulle seguenti ipotesi attuariali:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Tasso annuo di attualizzazione 1,57% 1,30%
Tasso di rivalutazione del compenso 0,00% 0,00%
Tasso di mortalità Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla
Ragioneria Generale dello Stato
Tasso di disabilità Tabelle INPS distinte per età e sesso
Età pensionabile 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Tasso di revoca del mandato 0,00%
Tasso di turnover 3,00% 3,00%

Nei prospetti a seguire si forniscono informazioni riguardanti:

• analisi di sensitività dei principali parametri valutativi:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Tasso attualizzazione + 0,25% 486.232 412.732
Tasso attualizzazione - 0,25% 499.949 424.964

• contributo per l'esercizio successivo e durata media finanziaria dell'obbligazione:

(valori in Euro) 31.12.2018
service cost 2018-2019 (valori in Euro) 74.979
durata del pianno (in anni) 16,80
(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Anno 1 3.436 2.544
Anno 2 294.277 3.324
Anno 3 218.149 279.992
Anno 4 358 196.798
Anno 5 459 248

Gruppo CAREL INDUSTRIES Bilancio Separato al 31 dicembre 2018

PASSIVITÀ FISCALI DIFFERITE (nota 16)

Il Fondo per imposte differite al 31 dicembre 2018 è generato dalle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività secondo la normativa civilistica e secondo la normativa fiscale determinate facendo riferimento alle aliquote presunte delle imposte che graveranno sul reddito degli esercizi in cui le stesse differenze si riverseranno.

Le imposte differite rilevate in bilancio riguardano le differenze temporanee di seguito indicate:

2018 2017
(valori in Euro) Imponibile Imposte
differite
Imponibile Imposte
differite
Differenze cambio non realizzate - - 160.828 38.599
Fair value derivati 31.097 7.463 43.102 10.344
Delta ammortamenti IAS/OIC FTA 445.303 124.240 1.218.708 340.019
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2015 500.526 139.646 752.258 209.880
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2016 470.958 131.397 505.414 141.011
Attualizzazione FISC 153.395 42.797 155.640 43.424
Totale 1.601.279 445.543 2.835.950 783.277

La movimentazione delle passività per imposte differite è la seguente:

31.12.2018 Effetto a conto
economico
Effetto a altre
componenti
conto economico
complessivo
31.12.2017
Differenze cambio non realizzate - (38.599) - 38.599
Fair value derivati 7.463 - (2.881) 10.344
Delta ammortamenti IAS/OIC FTA 124.240 (215.779) - 340.019
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2015 139.646 (70.234) - 209.880
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2016 131.397 (9.614) - 141.011
Attualizzazione FISC 42.797 (627) - 43.424
Totale 445.543 (334.853) (2.881) 783.277

DEBITI COMMERCIALI (nota (17)

Ammontano complessivamente a 34.878 migliaia di Euro (32.359 migliaia di Euro nel 2017) e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Acconti da clienti 360.784 (113.249) 474.033
Debiti verso fornitori terzi 23.418.958 1.529.387 21.889.571
Debiti verso imprese controllate 11.029.839 1.206.187 9.823.652
Debiti verso imprese collegate 24.532 (60.101) 84.633
Debiti verso imprese sottoposte
al controllo delle controllanti
36.809 (30.278) 67.087
Debiti verso imprese correlate 6.582 (13.537) 20.119
Totale 34.877.504 2.518.409 32.359.095

Gli acconti ricevuti da clienti riguardano anticipi, interamente percepiti, su contratti di fornitura che prevedono consegne differite nel tempo.

I debiti commerciali sono relativi a transazioni verso fornitori per acquisto di materie prime, componenti, lavorazioni e servizi. Tali attività rientrano nella normale gestione degli approvvigionamenti. La variazione registrata nell'esercizio è legata alle normali dinamiche commerciali combinate alla crescita del business. I debiti commerciali in valuta estera sono stati valutati al cambio in essere alla fine dell'esercizio adeguandone il relativo controvalore.

I debiti commerciali si riferiscono alle seguenti aree geografiche:

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Europa Occidentale 23.346.449 22.279.433
Altri paesei europei, Medio Oriente, Africa 6.695.907 4.745.328
Nord America 343.611 155.121
Sud America 47.976 55.640
Asia Pacific Sud 311.841 84.478
Asia Pacific Nord 4.131.720 5.039.095
Totale 34.877.504 32.359.095

Il dettaglio dei debiti commerciali che la Società ha nei confronti delle società del Gruppo è di seguito riportato

(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
C.R.C. Srl 4.023 36.479
Carel U.K. Ltd 42.451 1.270
Carel France Sas 28.682 1.660
Carel Asia Ltd 75.836 17.671
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda 42.906 55.640
Carel Usa Llc 216.083 120.512
Carel Australia Pty Ltd - 11.569
Carel Deutschland GmbH 11.110 155.234
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd 3.912.901 4.611.049
Carel Controls Iberica Sl 6.252 1.179
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd 141.958 108.024
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd 376 10.165
Carel Rus Llc 317.243 301.580
Carel Korea Ltd 14.788 3.919
Carel Nordic AB 340.818 236.783
Carel Japan Co. Ltd 165 -
Carel Middle East DWC Llc 139.726 13.656
Alfaco Polska Sp.z.o.o 2.692 12.620
Carel (Thailand) CO Ltd - 2.105
Carel Adriatic Doo 5.731.829 4.122.537
Debiti verso imprese controllate 11.029.839 9.823.652
Carel Japan Co. Ltd - 10
(valori in Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Arion S.r.l. 24.532 84.623
Debiti verso imprese collegate 24.532 84.633
RN Realt Estate S.r.l. 833 12.499
Eurotest Laboratori S.r.l. 29.124 48.788
Arianna S.p.A. - 761
Nastrificio Victor S.p.A. 6.852 5.039
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 36.809 67.087
Le Volpi Agriturismo 4.697 17.794
Panther S.r.l 1.885 2.325
Debiti verso imprese correlate 6.582 20.119

DEBITI TRIBUTARI (nota 18)

Ammontano a 289 migliaia di Euro e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Debiti per imposta IRES dell'esercizio - (917.543) 917.543
Debiti per imposta IRAP dell'esercizio - (257.114) 257.114
Debiti per imposte anni precedenti 288.649 288.649 -
Totale 288.649 (886.008) 1.174.657

I debiti per imposte anni precedenti riguardano il piano di pagamento conseguente all'accordo di adesione per l'anno d'imposta 2013 sottoscritto fra la Società e la Direzione Regionale delle Entrate di Venezia a seguito della definizione del Processo Verbale di Constatazione (PVC) emesso a giugno 2018 a conclusione della verifica per gli esercizi fiscali 2013, 2014, 2015 e 2016.

ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI (nota 19)

Ammontano a 10.339 migliaia di Euro e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Altri debiti per imposte 1.304.647 143.975 1.160.672
Debiti previdenziali 3.083.283 368.118 2.715.165
Altri debiti 5.933.418 774.037 5.159.381
Ratei e risconti passivi 18.075 (56.329) 74.404
Totale 10.339.423 1.229.801 9.109.622

Gli "Altri debiti per imposte" sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Ritenute operate da versare 1.302.453 157.590 1.144.863
Debiti per imposte sostitutive da versare 2.194 (7.789) 9.983
Debiti per imposta sostitutiva TFR - (5.826) 5.826
Totale 1.304.647 143.975 1.160.672

I "Debiti previdenziali" sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Debiti verso INPS 1.962.889 258.319 1.704.570
Debiti previdenziali su retribuzioni differite 707.165 40.117 667.048
Debiti verso ENASARCO 12.984 1.572 11.412
Debiti verso altri enti 98.234 23.224 75.010
Debiti verso fondi previdenza integrativa 302.011 44.886 257.125
Totale 3.083.283 368.118 2.715.165

Gli "Altri debiti" sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2018 Variazione 2018 31.12.2017
Debiti verso dipendenti 5.828.972 691.820 5.137.152
Debiti verso amministratori 28.100 10.349 17.751
Altri debiti verso collaboratori/sindaci 35.340 35.340 -
Altri debiti minori 41.006 36.528 4.478
Totale 5.933.418 774.037 5.159.381

I "Debiti verso dipendenti" comprendono 4.694 migliaia di Euro relativi a premi e ferie maturate ma non godute alla data del 31 dicembre 2018.

La voce "Ratei e risconti passivi" riguarda poste rettificative di costi dell'esercizio al fine di garantire il principio della competenza su interessi ed altri oneri finanziari e su altri costi di natura operativa.

Si segnalano risconti passivi per 8 migliaia di Euro per interessi attivi relativi all'attualizzazione di un pacchetto di crediti con scadenza fino al 2019 acquistati ad ottobre 2016 dalla correlata Arianna S.p.A.

Note al conto economico

RICAVI (nota 20)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 180.276.448 14.112.014 166.164.434
Totale 180.276.448 14.112.014 166.164.434

I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" netti, riguardano essenzialmente il fatturato della Società per le vendite di prodotti a terzi e a società del Gruppo e gli addebiti per i servizi resi alle società del Gruppo in relazione all'attività di coordinamento amministrativo-commerciale-finanziario e precisamente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso terzi 95.824.473 5.647.708 90.176.765
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso società del
Gruppo
84.451.975 8.464.306 75.987.669
Totale 180.276.448 14.112.014 166.164.434

Si rinvia all'informativa sui rapporti con le parti correlate contenuta nella nota 32 per un dettaglio della composizione e della natura dei ricavi realizzati verso le società controllate.

Del totale, i ricavi per vendite beni e prestazioni di servizi verso terzi ammontano a 95.824 migliaia di Euro in aumento rispetto a 90.177 migliaia di Euro del 2017. Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per mercato di riferimento:

(valori in Euro) 2018 2017
Ricavi HVAC 61.507.643 56.144.092
Ricavi REF 32.616.253 31.009.676
Ricavi No core 1.700.577 3.022.997
Totale 95.824.473 90.176.765

La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Composizione % 2017 Composizione %
Europa Occidentale 117.056.651 64,94% 105.125.935 63,27%
Altri paesei europei, Medio Oriente, Africa 35.642.195 19,77% 35.822.096 21,56%
Nord America 9.686.889 5,37% 9.610.193 5,78%
Sud America 2.958.119 1,61% 2.644.081 1,59%
Asia Pacific Sud 4.839.453 2,68% 3.858.274 2,32%
Asia Pacific Nord 10.093.141 5,60% 9.103.855 5,48%
Totale 180.276.448 100,00% 166.164.434 100,00%

Per un commento sull'andamento dei ricavi si rinvia alla Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

ALTRI RICAVI (nota 21)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Contributi in conto esercizio 868.475 94.648 773.827
Canoni per licenze 1.600.733 291.748 1.308.985
Recupero costi varia natura 1.220.150 277.037 943.113
Risarcimenti attivi 44.230 31.484 12.746
Recupero costi mensa aziendale 115.216 17.739 97.477
Altri ricavi e proventi 122.533 118.469 4.064
Totale 3.971.337 831.125 3.140.212

Nella voce "Contributi in conto esercizio" si segnalano 862 migliaia di Euro relativi al credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo dell'anno 2018 come previsto dalla legge 190 del 23/12/2014 (Legge di stabilità 2015) e 6 migliaia di Euro relatvi al saldo del contributo su un progetto di ricerca finanziato dall'Unione Europea a valere sul progetto Horizon 2020.

La voce "Canoni per licenze" si riferisce a royalties attive percepiti interamente da società del Gruppo.

La voce "Recupero costi varia natura" riguarda principalmente il recupero di costi di trasporto da clienti terzi e società del Gruppo.

ACQUISTI MATERIE PRIME, DI CONSUMO E MERCI E VARIAZIONE RIMANENZE (nota 22)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Acquisto materie prime, consumo e merci (96.223.769) (11.971.988) (84.251.781)
Acquisto materiale di consumo (1.708.788) 67.272 (1.776.060)
Variazione rimanenze di materie prime e merci 3.798.967 2.972.278 826.689
Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati 1.218.345 (455.768) 1.674.113
Totale (92.915.245) (9.388.206) (83.527.039)

La voce "Acquisto materie prime, consumo e merci" accoglie gli acquisti di beni inerenti la normale attività produttiva della Società ed è così composta:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Acquisti di materie prime, semilavorati (48.768.615) (4.733.468) (44.035.147)
Acquisti di merci destinate alla rivendita (44.884.712) (7.160.034) (37.724.678)
Acquisti di altri materiali (2.869.459) (75.168) (2.794.291)
Totale (96.522.786) (11.968.670) (84.554.116)
Resi, ribassi, abbuoni, sconti 299.017 (3.318) 302.335
Totale acquisto materie prime, consumo e merci (96.223.769) (11.971.988) (84.251.781)

Gli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci riferibili a società del Gruppo sono stati, nel corso del 2018, pari a 38.129 migliaia di Euro.

La variazione dei costi per materie prime, sussidiarie di consumo e merci è direttamente correlata all'andamento delle vendite.

La "Variazione rimanenze di materie prime e merci" è rappresentativa degli acquisti di beni destinati principalmente alla trasformazione, non consumati, al netto delle svalutazioni effettuate per tenere conto dell'obsolescenza e della ridotta utilizzabilità dei materiali.

La "Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati" è così composta:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Prodotti in corso di lavorazione (12.149) (28.632) 16.483
Prodotti semilavorati 580.399 834.455 (254.056)
Prodotti finiti 650.095 (1.261.591) 1.911.686
Totale 1.218.345 (455.768) 1.674.113

COSTI PER SERVIZI (nota 23)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Spese per servizi (29.596.362) (7.994.537) (21.601.825)
Godimento beni di terzi (1.967.346) (49.374) (1.917.972)
Costi per servizi (31.563.708) (8.043.911) (23.519.797)

La composizione delle "Spese per servizi" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Costi di trasporto (3.935.106) (587.247) (3.347.859)
Consulenze (7.463.325) (5.508.970) (1.954.355)
Viaggi e trasferte (1.066.953) (72.160) (994.793)
Manutenzioni e riparazioni (2.362.541) (355.062) (2.007.479)
Spese di marketing e pubblicità (982.844) 95.921 (1.078.765)
Lavorazioni esterne (4.056.119) (208.573) (3.847.546)
Provvigioni (4.199.665) (315.161) (3.884.504)
Utenze (722.741) (47.100) (675.641)
Compensi ad amministratori, sindaci e revisori (1.088.079) (415.506) (672.573)
Assicurazioni (602.213) (255.344) (346.869)
Spese di telefonia e connessioni (254.472) (20.905) (233.567)
Certificazioni (786.859) (41.887) (744.972)
Spese per il personale e lavoro interinale (1.239.733) (129.150) (1.110.583)
Altri costi per servizi (835.712) (133.393) (702.319)
Spese per servizi (29.596.362) (7.994.537) (21.601.825)

Le prestazioni di servizi includono costi da imprese del Gruppo per complessivi 4.435 migliaia di Euro. Infine, si segnala che nel corso dell'esercizio la Società ha sostenuto costi per servizi di natura non ricorrente per complessivi 5.403 migliaia di Euro e precisamente:

  • costi connessi alla quotazione della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (MTA) segmento STAR, a giugno 2018 per complessivi 4.933 migliaia di Euro (di cui 4.680 migliaia di Euro per consulenze);
  • costi connessi all'acquisizione di nuove partecipazioni per complessivi 470 migliaia di Euro (di cui 223 migliaia di Euro per consulenze).

La composizione dei costi per "Godimento beni di terzi" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Canoni di locazione immobili (1.149.885) (7.836) (1.142.049)
Canoni di affitto e noleggio autoveicoli (478.103) (39.050) (439.053)
Royalties su brevetti e marchi (96.432) 17.098 (113.530)
Altri canoni per il godimento di beni di terzi (242.926) (19.586) (223.340)
Godimento beni di terzi (1.967.346) (49.374) (1.917.972)

Si segnala che i "Canoni di locazione immobili" sono interamente verso società del Gruppo.

COSTI DI SVILUPPO CAPITALIZZATI (nota 24)

La voce si riferisce ai costi dell'esercizio 2018 relativi a progetti di sviluppo capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali ed ammortizzati in un periodo di 5 anni per i progetti completati entro la chiusura dell'esercizio, alternativamente sospesi nelle immobilizzazioni in corso, nonché ad attrezzature e macchinari costruiti internamente e capitalizzati tra le immobilizzazioni materiali.

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Costi di sviluppo 2.076.313 505.170 1.571.143
Lavori in economia impianti e macchinari - (2.499) 2.499
Lavori in economia attrezzature industriali
e commerciali
95.060 67.176 27.884
Totale 2.171.373 569.847 1.601.526

COSTI DEL PERSONALE (nota 25)

La composizione dei costi per il personale alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Salari e stipendi (28.318.805) (1.834.357) (26.484.448)
Oneri sociali (8.016.741) (1.130.877) (6.885.864)
Costi per piani a benefici definiti (1.568.310) (12.857) (1.555.453)
Costi del personale (37.903.856) (2.978.091) (34.925.765)

La voce "Salari e stipendi" comprende l'intera spesa per il personale subordinato ivi compresi i miglioramenti di merito, i passaggi di categoria, il costo delle ferie maturate e non godute, gli accantonamenti di legge e di contratto di lavoro. Per l'importo di 1.945 migliaia di Euro si riferiscono a costo del lavoro interinale (nel 2017 pari a 2.028 migliaia di Euro).

Gli "Oneri sociali" si riferiscono alle assicurazioni sociali e ai contributi integrativi, al netto della fiscalizzazione, e all'assicurazione infortuni. La variazione della voce è direttamente correlata all'andamento della voce "Salari e Stipendi".

I "Costi per piani a benefici definiti" sono relativi all'accantonamento di competenza come previsto dallo IAS 19. La composizione dell'organico al 31 dicembre 2018 e la sua variazione nel corso dell'esercizio è di seguito evidenziata:

Categoria 31.12.2017 Entrate Uscite Passaggi
qualifica
31.12.2018 Media 2018 Media 2017
Dirigenti 18 1 (2) 1 18 18 18
Quadri 51 2 (4) 4 53 53 49
Impiegati 338 52 (29) (5) 356 346 330
Operai 205 28 - - 233 219 205
Totale 612 83 (35) - 660 635 602

Infine, si segnala che nel corso dell'esercizio la Società ha erogato premi ai propri dipendenti connessi alla quotazione della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (MTA) segmento STAR, a giugno 2018 per un costo complessivo di 412 migliaia di Euro.

ALTRI PROVENTI / (ONERI) (nota 26)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Plusvalenze da alienazione cespiti 4.656 (490) 5.146
Sopravvenienze attive 284.122 (259.778) 543.900
Altri proventi 288.778 (260.268) 549.046
Minusvalenze da alienazione cespiti (7.199) (200) (6.999)
Sopravvenienze passive (145.675) (25.242) (120.433)
Altre imposte e tasse (91.327) 11.742 (103.069)
Accantonamento a fondo svalutazione crediti - 210.481 (210.481)
Accantonamento a fondi rischi (1.177.104) (1.171.425) (5.679)
Contributi associativi (126.469) (11.930) (114.539)
Indennizzi e risaricmenti (52.072) (52.072) -
Altri costi (9.990) 16.483 (26.473)
Altri oneri (1.609.836) (1.022.163) (587.673)
Altri proventi / (oneri) (1.321.058) (1.282.431) (38.627)

La voce "Sopravvenienze attive" riguarda l'insussistenza di partite debitorie e la rilevazione di componenti di reddito positivi di competenza di esercizi precedenti, di cui 136 migliaia di Euro soggette a tassazione e 148 migliaia di Euro non imponibili fiscalmente.

La voce "Sopravvenienze passive" riguarda l'insussistenza di partite creditorie e la rilevazione di componenti di reddito negativi di competenza di esercizi precedenti.

La voce "Accantonamenti per rischi" riguarda l'accantonamento lo stanziamento prudenziale per i costi da sostenere per i reclami commerciali verso clienti relativamente ai prodotti venduti. Si rinvia a quanto in commento alla voce "Fondo reclami commerciali" alla nota 14 della presente Nota Informativa per maggiori dettagli.

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (nota 27)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (2.999.268) 159.990 (3.159.258)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (2.691.637) (78.932) (2.612.705)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni (92.887) (92.887) -
Ammortamenti e svalutazioni (5.783.792) (11.829) (5.771.963)

Per quanto riguarda gli ammortamenti e le svalutazioni dei beni materiali e immateriali si rinvia a quanto sopra esposto nei Criteri di valutazione relativamente alle immobilizzazioni.

PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI (nota 28)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Proventi da partecipazioni in imprese controllate 9.915.452 (1.955.897) 11.871.349
Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso
controllate
16.825 16.825 -
Altri proventi finanziari 621.896 (455.271) 1.077.167
Proventi finanziari 10.554.173 (2.394.343) 12.948.516
Interessi ed altri oneri finanziari relativi ad imprese
controllate
(37.338) (14.852) (22.486)
Interessi ed altri oneri finanziari verso altri (508.327) 43.615 (551.942)
Oneri finanziari (545.665) 28.763 (574.428)
Proventi / (oneri) finanziari 10.008.508 (2.365.580) 12.374.088

I "Proventi da partecipazione in imprese controllate" si riferiscono ai dividendi interamente deliberati ed incassati nel corso dell'esercizio per 839 migliaia di Euro dalla partecipata Carel U.K. Ltd, per 500 migliaia di Euro dalla partecipata Carel France sas, per 3.081 migliaia di Euro dalla società partecipata Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd, per 495 dalla partecipata Carel Rus LLC, 5.000 migliaia di Euro dalla neo partecipata Recuperator S.p.A. Gli "Altri proventi finanziari" sono così composti:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Interessi attivi da titoli iscritti nell'attivo circolante che
non costituiscono partecipazioni
433.436 (441.016) 874.452
Interessi attivi da cash pooling da imprese controllate 127.664 51.509 76.155
Interessi attivi da cash pooling da imprese collegate - (5.087) 5.087
Interessi attivi bancari 2.528 1.626 902
Proventi da strumenti derivati 1.690 (10.533) 12.223
Altri interessi attivi 56.578 (51.770) 108.348
Totale Oneri finanziari 621.896 (455.271) 1.077.167
  • Gli "Interessi attivi da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni" includono gli interessi maturati nel corso del 2018 sino alla data di rimborso delle polizze assicurative vita ramo primo contratte con Cardif Vita S.p.A. (gruppo BNP Paribas) e Credit Agricole Vita S.p.A. (gruppo Credit Agricole).
  • Gli interessi attivi da cash pooling riguardano gli interessi maturati sul saldo creditorio del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) in essere con società del Gruppo.
  • I "Proventi da strumenti derivati" si riferisce alla variazione positiva del fair value dei derivati sul rischio cambio non designati in hedge accounting.
  • Gli "Altri interessi attivi" riguardano prinpalmente gli interessi maturati su dilazioni di pagamento concesse a clienti.

Gli "Interessi ed altri oneri finanziari relativi ad imprese controllate" riguardano gli interessi maturati sul saldo debitorio del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) in essere con società del Gruppo.

Gli "Interessi ed altri oneri finanziari verso altri" sono così composti:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Interessi passivi ed altri oneri finanz. su debiti a breve
termine verso banche
(2.241) (1.907) (334)
Interessi passivi ed altri oneri finanziari su debiti a
medio e lungo termine
(259.215) (61.416) (197.799)
Oneri da contratti a termine (23.412) 48.412 (71.824)
Oneri da strumenti derivati - 133.686 (133.686)
Oneri finanziari attualizzazione passività (67.907) 3.134 (71.041)
Oneri e spese bancarie (92.022) (14.849) (77.173)
Altri interessi passivi (63.530) (63.445) (85)
Totale Oneri finanziari (508.327) 43.615 (551.942)
  • Gli "Interessi passivi ed altri oneri finanziari su debiti a medio e lungo termine" registrano maggiori oneri finanziari per 25 migliaia di Euro relativi al costo ammortizzato.
  • Gli "Oneri finanziari attualizzazione passività" riguardano principalmente il costo per interessi calcolati sul TFR secondo la metodologia prevista dallo IAS 19.

UTILE/(PERDITE) SU CAMBI (nota 29)

La composizione degli utili e perdite su cambi alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Utile su cambi realizzato 1.129.171 (55.536) 1.184.707
Utile su cambi da valutazione 96.924 (63.904) 160.828
Utile su cambi 1.226.095 (119.440) 1.345.535
Perdita su cambi realizzata (1.305.806) (58.622) (1.247.184)
Perdita su cambi da valutazione (69.568) 124.686 (194.254)
Perdita su cambi (1.375.374) 66.064 (1.441.438)
Utile / (Perdita) su cambi (149.279) (53.376) (95.903)
Utile / (Perdita) su cambi realizzato (176.635) (114.158) (62.477)
Utile / (Perdita) su cambi da valutazione 27.356 60.782 (33.426)

Il saldo degli utili e delle perdite su cambi rientra nel normale svolgimento dell'attività caratteristica della Società.

Gli utili e le perdite su cambi non realizzati si riferiscono alle differenze rilevate in sede di adeguamento delle poste monetarie in valuta principalmente legate all'andamento del USD, JPY, PLN e AUD.

La componente valutativa non realizzata evidenzia un risultato positivo per 27 migliaia di Euro, ossia eccedenza degli utili su cambi non realizzati rispetto alle perdite su cambi non realizzati (nel 2017 la componente valutativa non realizzata era per contro negativa per 33 migliaia di Euro).

Pertanto, in sede di destinazione del risultato dell'esercizio 2018 si rende necessario accantonare l'utile netto su cambi non realizzato in apposita riserva non distribuibile ai sensi dell'art. 2426 n 8-bis del C.C.

RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE (nota 30)

Al 31 dicembre 2018 la Società non ha effettuato alcuna rettifica del valore di carico delle partecipazioni. Per maggiori dettagli in merito agli effetti della valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni si rinvia alla precedente nota 3.

IMPOSTE SUL REDDITO (nota 31)

La composizione delle imposte sul reddito dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2018 Variazione 2017
Imposte correnti (4.881.038) 3.031.141 (7.912.179)
Imposte anticipate 138.797 103.395 35.402
Imposte differite 334.853 (119.306) 454.159
Imposte anni precedenti 1.603.718 1.607.546 (3.828)
Totale (2.803.670) 4.622.776 (7.426.446)

Per quanto riguarda la fiscalità differita si rinvia a quanto illustrato nei Criteri di valutazione e a quanto specificato relativamente ai crediti per imposte anticipate (nota 5) e alle passività per imposte differite (nota 16).

Si fornisce di seguito la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con quello effettivo:

(valori in Euro) 2018 2017
Risultato ante imposte 26.790.728 35.040.552
Imposte teoriche IRES 6.429.775 8.409.732
Minori imposte:
- sopravvenienze diverse (36.715) (35.734)
- costi personale e fondi integrativi (14.902) (14.548)
- dividendi da partecipazione e plusvalenza cessione partecipazioni (2.260.723) (2.706.667)
- maxiammortamento e iperammortamento (205.847) (82.788)
- ammortamento avviamento (19.934) (19.934)
- patent box (475.444) -
- altro (430.060) (469.732)
Maggiori imposte:
- ammortamenti indeducibili 272.629 396.173
- accantonamento a fondi 282.505 1.363
- sopravvenienze passive 2.002 1.089
- svalutazione partecipazioni - 86.547
- svalutazione magazzino 17.377 87.147
- altri costi indeducibili 88.609 86.456
- altro 69.705 101.014
- imposte witholding tax non utilizzate 365.495 937.106
Totale imposte sul reddito (IRES) 4.084.472 6.777.224
IRAP 796.566 1.134.955
Imposte anni precedenti (1.603.718) 3.828
Fiscalità anticipata/differita (473.650) (489.561)
TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO 2.803.670 7.426.446

Nel dettaglio le imposte anni precedenti al 31 dicembre 2018 sono così composte:

(valori in Euro) 2018
Minore IRES e IRAP per integrative patent box 2015-2017 (2.128.268)
Maggiori Imposte IRES e IRAP accertamento con adesione anno 2013 268.075
Adeguamento F.do imposte da contenzioso anni 2011-2012 131.174
Adeguamento F.do imposte da contenzioso anno 2015 125.301
Imposte anni precedenti (1.603.718)

ALTRE INFORMAZIONI (nota 32)

Quotazione sul mercato telematico azionario (MTA)

In data 11 giugno 2018 Carel Industries S.p.A. è stata ammessa alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario (MTA) segmento STAR gestito da Borsa Italiana S.p.A. L'operazione ha comportato l'assegnazione di 35.000.000 di azioni ordinarie successivamente incrementate a 40.250.000 in data 25 giugno 2018 a seguito dell'esercizio della c.d. Opzione Greenshoe; il collocamento istituzionale ha pertanto riguardato il 40,25% del capitale sociale e il 25,20% del capitale sociale con diritto di voto.

Verifiche Fiscali

La Società ha in essere un contenzioso con l'Agenzia Provinciale delle Entrate di Venezia a seguito di un avviso di accertamento in tema di transfer prices (TP) emesso per i periodi di imposta 2011 e 2012. I rilievi hanno riguardato le sole transazioni tra la società cinese Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd e la Società relative alle forniture di materie prime, semilavorati e prodotti finiti. A seguito di tali rilievi le maggiori imposte contestate ammontano a 423 migliaia di Euro tra IRES ed IRAP, oltre interessi e sanzioni. Nel corso dell'esercizio le parti hanno dato luogo a diversi contraddittori finalizzati ad una conciliazione che non è stata trovata. Attualmente il contenzioso è in attesa della definizione della prima data dell'udienza tuttavia si segnala che per effetto delle novità apportate dalla recente normativa di cui al D.L. 119/2018 la Società avrebbe la possibilità di procedere alla definizione agevolata della lite pendente che consente la chiusura del contenzioso con il pagamento dell'imposta accertata in misura ridotta del 90%, senza sanzioni ed interessi. Nel bilancio al 31 dicembre 2018 il fondo liti fiscali relativo a tale contenzioso è stato adeguato di conseguenza.

Sempre in materia di TP e con riferimento alle medesime transazioni tra la società cinese Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd e la Società, l'Agenzia Regionale di Venezia ha notificato a giugno 2018 Processo Verbale di Constatazione (PVC) per i periodi di imposta 2013, 2014, 2015 e 2016. A seguito dei contraddittori seguiti alla notifica del PVC, la Società e l'Agenzia in data 5 dicembre 2018 si sono accordati sui parametri di redditività da assumere ai fini della determinazione del prezzo di mercato per le transazioni oggetto di contestazione fissando quale corretto indicatore di profitto quello determinato per l'anno 2013. Ciò ha portato a rivedere i recuperi d'imposta sollevati nel PVC con conseguente azzeramento dei rilievi per gli anni d'imposta 2014 e 2016 e ridefinizione degli ammontari contestati per gli anni d'imposta 2013 e 2015. La Società ha sottoscritto

accordo di adesione per l'anno d'imposta 2013 e conseguente definizione del piano di pagamento dell'importo dovuto per 310 migliaia di Euro a partire da dicembre 2018 in rate trimestrali.

Per quanto riguarda l'anno d'imposta 2015, è intenzione della Società di aderire nel corso del 2019 al saldo del nuovo importo definito in 171 migliaia di Euro oltre interessi, che è stato accantonato in bilancio nel fondo liti fiscali.

Accordo su definizione calcolo contributo economico uso diretto beni immateriali

A dicembre 2015 la Società ha esercitato l'opzione e presentato istanza alla competente Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate (DRE) per il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo di beni immateriali.

A seguito dell'attività istruttoria e dell'esame compelssivo delle relative risultanze e della documentazione prodotta, a dicembre 2018 è stato sottoscritto un accordo per la definizione del regime di tassazione agevolata del reddito d'impresa derivante dall'utilizzo diretto dei beni immateriali (patent box) con riferimento al periodo d'imposta 2015 e ai quattro periodi successivi.

Conseguentemente la Società ha prontamente presentato le dichiarazioni integrative IRES e IRAP per il triennio di imposta 2015-2017 rilevando maggiori crediti di imposta per complessivi 2.128 migliaia di Euro iscirtti a bilancio alla voce "Crediti Tributari".

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Il "Piano di performance share 2018-2022" approvato dall'Assemblea in data 07 settembre 2018 è un piano di incentivazione basato su strumenti finanziari del tipo "equity-settled" avente ad oggetto l'assegnazione gratuita a membri degli organi di amministrazione e/o dipendenti della Società. Il piano è suddiviso in tre cicli di attribuzione rolling (vesting period), ciascuno di durata triennale per i periodi 2018-2020, 2019-2021 e 2020-2022, al termine dei quali si procederà ad assegnare le azioni previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance ed in base alla data della delibera del Consiglio di Amministrazione. Il primo vesting period fa riferimento al perido 2018-2020.

Il numero di azioni assegnate è subordinato al raggiungimento di obiettivi di performance stabiliti in:

  • EBITDA Adjusted cumulato 2018-2020 di Gruppo con peso relativo pari al 60%;
  • Cash Conversion (valore medio sul ciclo dei periodi di vesting):

EBITDA Adj Net Working Capital-CAPEX EBITDA Adj con peso relativo 40%

Gli obiettivi di performance sono tra loro indipendenti e saranno consuntivati in modo separato per ciasun vesting period.

Performance del singolo indicatore
(in % sul singolo obiettivo di performance,
per ciasun vesting period)
Azioni oggetto di assegnazione per singolo
obiettivo di performace (in % sul numero base
di azioni per ciascun periodo di vesting)
<80% 0%
=80% 80%
>80% e ≤120% 80%-120% pro-quota
>120% (overperformance) 120%

Le curve per la misurazione della performance sono uguali per entrambi gli indicatori come di seguito descritto:

Gli strumeni finanziari oggetto di assegnazione saranno soggetti, a decorrere dal termine di ciascun periodo di vesting cui le azioni assegnate fanno riferimento, a vincolo di indisponibilità (lock up) per una quota di esse e per un determinato periodo dipendenti dalla tipologia del beneficiario.

Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – il fair value delle assegnazioni determinato alla data di assegnazione applicando il metodo "Balck & Scholes" è rilevato a conto economico trai costi del personale/amministratori in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione gratuita delle azioni e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. In relazione a quanto descritto, nel conto economico dell'esercizio 2018 è stato rilevato un onere pari a 77 migliaia di Euro e pari importo è stato portato in aumento del patrimonio netto. Tale importo rappresenta la quota parte attribuibile all'esercizio 2018 del primo ciclo del piano, il cui fair value complessivo ammonta a 691 migliaia di Euro.

In data 7 settembre 2018 è stato autorizzato dall'Assemblea dei soci l'acquisto di azioni proprie, fino ad un massimo di 5.000.000 di azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, a servizio del piano di incentivazione. Alla data di chiusura dell'esercizio la Società non ha acquistato alcuna azione propria.

Acquisto azioni proprie

L'Assemblea dei soci del 07 Settembre 2018 ha deliberato, fra l'altro, l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione di acquistare e disporre azioni proprie al fine di:

  • adempiere a obblighi derivanti da piani di incentivazione azionaria e rivolti a membri degli organi di amministrazione e/o dipendenti della Società;
  • compiere azioni a sostegno della liquidità del mercato;
  • realizzare operazioni di vendita, scambio, permuta conferimento o altro atto di disposizione delle azioni proprie che rientrano negli obiettivi di espansione della Società.

L'acquisto di azione proprie può avvenire in una o più volte fino ad un massimo non superiore a n. 5.000.000 di azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, nei limiti dell'utile distribuibile e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, per un periodo pari a 18 mesi a far data dalla delibera assembleare di autorizzazione. Gli acquisti saranno effettuati (i) ad un prezzo che non discosti in diminuzione e in aumento del 20% rispetto alla quotazione registrata dal titolo nella giornata di Borsa antecedente ogni singola operazione e (ii) ad un corrispettivo non superiore al maggiore tra il prezzo dell'ultima operazione

indipendente e il prezzo di acquisto indipendente corrente più elevato presente nella sede di negoziazione dove è eseguito l'acquisto.

Informativa di settore

L'IFRS 8 richiede che l'informativa di settore sia predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti economici di riferimento. In base alla reportistica interna e alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, non sono stati identificati segmenti operativi diversi dal Gruppo nel suo complesso.

Compensi corrisposti agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con Responsabilità Strategica

A seguire si riepilogano i compensi, al netto degli oneri, corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, e ai Dirigenti con responsabilità strategica nel corso dell'esercizio:

(valori in Euro) 2018 2017
Amministratori
- Retribuzioni e compensi a breve termine 900.342 411.316
- Altri benfici non monetari 11.838 3.791
- Altri compensi 50.000 -
- Fair value di compensi basati su azioni 33.811 -
Totale compensi ad Amministratori 995.991 415.107
Sindaci
- Compensi fissi per la partecipazione a comitati 72.629 22.934
Totale compensi a Sindaci 72.629 22.934
Dirigenti con responsabilità strategica
- Retribuzioni e compensi a breve termine 932.106 1.161.744
- Altri benfici non monetari 24.110 27.362
- Altri compensi 138.000 13.000
- Fair value di compensi basati su azioni 34.207 -
- Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro 17.675 3.900
Totale compensi Dirigenti con responsabilità strategica 1.146.098 1.206.006

(1) L'importo comprende Una Tantum erogate

(2) Dato per cassa

(3) Il dato del 2017 si riferisce ai soli compensi

Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, evidenzia i corrispettivi di competenza degli esercizio per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione:

(valori in Euro) 2018 2017
Revisione contabile 151.480 98.197
Servizi attestazione 416.602 1.500
Altri Servizi 10.196 27.968
Totale 578.278 127.665

Obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124 del 2017 - (Legge annuale per il mercato e la concorrenza)

Si espone di seguito l'elenco delle sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalla pubbliche amministrazioni e dagli soggetti cos' come definiti dall'Art. 1 c, 125 Legge 124 del 2017, che la Società ha ricevuto nel corso del 2018.

Denominazione soggetto erogante: European Commission;

Somma incassata: 46.378 Euro;

Coordinatore: UNINOVA – Instituto De Desenvolvimento De Novas Tecnologias (Portogallo); Causale: Grant Agreement 636692 – H2020-F0F-2014-2015/H2020-FoF-2014 under Horizon 2020 Research

and Innovation Framework Programme.

Denominazione soggetto erogante: PROVINCIA DI PADOVA - settore lavoro - CF 80006510285 - PI 0070044028; Somma incassata: 9.600 Euro;

Causale: contributi del Fondo Regionale per l'occupazione dei disabili ex art. 14 Legge n. 68/99;

La Società nel corso dell'esercizio ha:

  • ottenuto sgravi contributivi (così come previsto dalla Legge 190/2014) per 15.286 Euro;
  • compensato crediti fiscali derivanti da investimenti in Ricerca e Sviluppo (così come previsti dal D.L. 145/2015 e S.M.) per 830.354 Euro.

Inoltre nel corso dell'esercizio 2018, la Società ha usufruito di agevolazioni/benefici:

  • relative al personale: tra le varie si segnalano le somme anticipate relative ad integrazioni di prestazioni a sostegno del reddito della Società per conto di INPS ed INAIL (malattia, maternità, permessi e congedi parentalie Legge 104, permessi per allattamento, donazione del sangue, congedo matrimoniale, assegni familiari, infortunio);
  • di natura fiscale: tra le varie si segnalano le agevolazione per il super ammortamento / iper ammortamento / Patent Box;
  • di altra natura: tra le varie si segnalano le agevolazioni tariffarie previste per le imprese a forte consumo di energia elettrica (imprese energivori) come dal D.M. del 5 Aprile 2013 del ministero dell'Economia e finanze.

Impegni, garanzie non risultanti dallo stato patrimoniale

Al 31 dicembre 2018 la Società ha in essere

  • garanzie prestate per complessivi 4.782 migliaia di Euro e precisamente:
  • 256 migliaia di Euro per garanzia prestata a favore di un istituto bancario a fronte di credit facility concesso a favore della partecipata Carel HVAC&R Korea Ltd;
  • 4.526 migliaia di Euro per fideiussioni prestate di cui 135 migliaia di Euro in favore di controllate.
  • impegni per canoni futuri e precisamente:

Impegno

(valori in Euro)

Totale Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Locazioni immobiliari 3.275.520 1.187.942 1.940.145 147.433
Locazioni autoveicoli 937.601 306.819 618.058 12.724
Locazioni altri beni 128.724 72.986 55.738
Totale 4.341.845 1.567.747 2.613.941 160.157

Società partecipate indirettamente

Di seguito il dettaglio delle partecipate possedute indirettamente al 31 dicembre 2018:

(valori in Euro) Sede Controllante Valuta Capitale
sociale (in
valuta)
Patrimonio
netto
(Euro)
Risultato
dell'esercizio
(Euro)
Quota
indiretta
Controllate:
Carel Australia Pty. Ltd SYDNEY-AU Carel Electronic
(Suzhou) Co Ltd
AUD 100 2.834.257 412.640 100,00%
Carel ACR Systems India MUMBAI-IN Carel Electronic
(Suzhou) Co Ltd
INR 1.665.340 752.147 203.308 99,99%
(Pvt) Ltd Carel France s.a.s. 0,01%
Carel Controls South
Africa (Pty) Ltd
JOHANNESBURG-ZA Carel Electronic
(Suzhou) Co Ltd
ZAR 4.000.000 1.092.565 36.106 100,00%
Carel HVAC&R Korea Ltd SEOUL-KR Carel Electronic
(Suzhou) Co Ltd
KRW 550.500.000 242.515 (95.629) 100,00%
Carel South East Asia
Pte. Ltd.
SINGAPORE-SG Carel Asia Ltd SGD 100.000 183.598 41.117 100,00%
Carel Mexicana S.De.RL Guerra, Tlalpan-MX Carel Usa Llc MXN 12.441.149 887.829 216.190 100,00%
Carel (Thailand) CO Ltd Carel Electronic
(Suzhou) Co Ltd
79,994%
BANGKOK-TH Carel Australia
Pty. Ltd
THB 10.000.000 1.777.793 370.901 0,006%

Operazioni con parti correlate

Al fine di soddisfare l'esigenza informativa prevista dall' Art. 2427 comma 1 punto 22 bis del Codice Civile, si precisa che:

  • a. le operazioni infragruppo e con parti correlate, intervenute nel corso dell'esercizio, hanno dato luogo a rapporti di natura commerciale, finanziaria o di consulenza e sono state eseguite, alle condizioni di mercato, nell'interesse economico delle singole società partecipanti alle operazioni;
  • b. i tassi di interesse e le condizioni applicate (attive e passive) nei rapporti finanziari tra le varie società sono in linea con le condizioni di mercato.

Nelle tabelle di seguito riportate, è fornito il dettaglio per società degli importi riguardanti le transazioni economiche avvenute nel corso dell'esercizio e dei saldi patrimoniali in essere al 31 dicembre 2018.

Rapporti finanziari e commerciali
Crediti
finanziari
Crediti
comm.li/
diversi
Debiti
finanziari
Debiti comm.
li/ diversi
Vendita
prodotti
Controllanti
Luigi Rossi Luciani S.a.p.A. 198.426
Luigi Nalini S.a.p.A. 129.382
Totale Controllanti - 327.808 - - -
Controllate
C.R.C S.r.l. 190.380 4.023 1.456.436
Recuperator S.p.A.
Carel U.K. Ltd 1.007.495 244.526 42.451 9.351.696
Carel France s.a.s. 1.098.895 973.011 28.682 11.137.961
Carel Asia Ltd 1.919.120 75.836 4.346.188
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda 431.952 42.906 1.712.328
Carel Usa Llc 2.228.875 216.083 8.501.658
Carel Australia Pty. Ltd 238.651
Carel Deutschland GmbH 271.491 1.713.887 11.110 20.911.319
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd 2.235.393 3.912.901 5.765.704
Carel Controls Iberica S.L. 1.033.698 564.993 6.252 8.305.649
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd 367.739 141.958 681.482
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd 376 240.748
Carel Rus Llc 317.243
Carel Korea Ltd 72.389 14.788 639.322
Carel Nordic AB 80 340.818 8.040
Carel Japan Co. Ltd 6.427 165 138.316
Carel Mexicana S.De.RL 114.167 835.092
Carel Middle East DWC Llc 32.500 139.726 5.034
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 2.051.317 2.091.368 2.692 5.460.664
Carel (Thailand) CO Ltd 10.699
Carel Adriatic d.o.o. 4.227.311 566.147 5.731.829 3.067.236
HygroMatik GmbH 3.610.996
Totale Controllate 9.889.624 13.668.116 3.496.417 11.029.839 82.814.223
Collegate
Arion S.r.l. 160.000 24.532 84
Totale Collegate 160.000 - - 24.532 84
Controllate da controllanti
RN Real Estate S.r.l. 3.050 833
Eurotest Laboratori S.r.l. 10.577 29.124 25
Arianna S.p.A. 3.050 (8.428)
Nastrificio Victor S.p.A. 6.852
Totale Controllate da controllanti - 16.677 - 36.809 (8.403)
Correlate
Carel Real Estate Adriatic doo
Le Volpi Agriturismo 4.697
Panther S.r.l. 1.885
Eurotec Ltd 27.999
Totale Correlate - - - 6.582 27.999
TOTALE 10.049.624 14.012.601 3.496.417 11.097.762 82.833.903
Rapporti economici
Vendita
servizi
Altri ricavi Acquisti
di beni e
materiali
Acquisto
servizi
Altri acquisti Proventi da
partecipazioni
Proventi
finanziari
Costi e oneri
finanziari
184.475
120.285
- 304.760 - - - - - -
97.200 328 10.345 14.187 5.000.000
31.402 149.498 475 82.680 839.337 3.899
37.181 136.852 170 2.898 25.000 500.000 8.231
987 4.448 80.267 52.880
46.909 287 324.849
350.084 248.767 201.254 378.332 1.035 10.747
271 13.292
59.210 338.301 27.702 21.389
569.878 1.291.636 15.340.204 396.643 117 3.081.114
36.020 11.570 73.503 5.628 3.818
1.981 188 316.924
1.836 6.661 394
1.107.272 495.000
49.522 1.684 14.023
20 1.717 1.100.120
6.269 109 2.271
268 27
1.927
32.659 115 2.488 498.841 3.400 500
1.057 13.116 7.865
296
260.000 219.889 22.078.232 27.237 119.800
3.307
1.573.472 2.406.473 38.156.489 3.997.261 56.867 9.915.451 144.490 37.337
1.512.302 14.110
- -
1.512.302
14.110 - - - -
5.000 20.357 1.130.774
34.600 3.689 251.958 26.900
5.000 4.908 6.861 75.000 -
42.180
44.600 28.954 49.041 251.958 1.232.674 - - -
1.890
4.021 11.710 600
6.353
894
- 1.890 11.268 11.710 600 - - -
1.618.072 2.742.077 39.729.100 4.275.039 1.290.141 9.915.451 144.490 37.337

Fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

In esecuzione della delibera dall'Assemblea dei soci del 7 settembre 2018 che ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie, fino ad un massimo di 5.000.000 di azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, al servizio del piano di incentivazione descritto in nota 32, successivamente alla chiusura dell'esercizio e fino alla data di predisposizione del bilancio, la Società ha acquistato 34.835 azioni per un corrispettivo pari a 338.294 migliaia di Euro.

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Convocazione dell'assemblea e proposta di destinazione dell'utile di esercizio

Signori Azionisti,

il bilancio della CAREL INDUSTRIES S.p.A. al 31 dicembre 2018 che evidenzia un utile di 23.987.058 Euro.

Si segnala che:

  • la Riserva Legale ha raggiunto il limite previsto all'articolo 2430 c.c.;
  • i differenziali di cambio attivi non realizzati alla chiusura dell'esercizio eccedono quelli passivi per 27.356 Euro e pertanto si rende necessario costituire una riserva non distribuibile ai sensi dell'art. 2426 n 8-bis di pari ammontare;
  • i costi di sviluppo non ammortizzati al 31 dicembre 2018 ammontano a 6.513.297 Euro e pertanto ai sensi dell'art. 2426 n. 5 del c.c. fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

Vi invitiamo ad approvare il bilancio e a destinare l'utile di esercizio come segue:

  • accantonare l'importo di 27.356 Euro a "Riserva utili su cambi non realizzati" non distribuibile;
  • distribuire agli azionisti di un dividendo, per l'esercizio 2018, pari a Euro 0,1 per ciascuna azione, al lordo delle ritenute di legge, con data di stacco cedola il 24 giugno 2019, con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell'art. 83-terdecies del TUF, il 25 giugno 2019 e con data di pagamento il 26 giugno 2019;
  • destinare l'utile residuo a riserva straordinaria.

L'Amministratore Delegato

________________________________ Francesco Nalini

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/1998 e dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni.

    1. I sottoscritti Francesco Nalini, Amministratore Delegato, e Giuseppe Viscovich, Dirigente Preposto alla redazione di documenti contabili societari della CAREL INDUSTRIES S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis commi 3 e 4 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo da segnalare.
    1. Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018:
  • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea
  • ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui il Gruppo è esposto.

________________________________ ________________________________

Brugine, 07 marzo 2018

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione di documento societari

Francesco Nalini Giuseppe Viscovich

Relazione della Società di Revisione al Bilancio Separato

Deloitte & Touche S.p.A. Via N. Tommaseo,78/C int.3 35131 Padova Italia

Tel: +39 049 7927911 Fax: +39 049 7927979 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Carel Industries S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio d'esercizio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Carel Industries S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Non ci sono aspetti chiave della revisione contabile da comunicare nella presente relazione.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

© Deloitte & Touche S.p.A.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Carel Industries S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Carel Industries S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Carel Industries S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Carel Industries S.p.A. al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Cristiano Nacchi Socio

Padova, 22 marzo 2019

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Separato

Headquarters ITALY

CAREL INDUSTRIES HQs Via dell'Industria, 11 35020 Brugine - Padova (Italy) Tel. (+39) 0499 716611 Fax (+39) 0499 716600 [email protected]

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