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Geox

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 25, 2019

4421_10-k_2019-03-25_9c0537fe-9eec-48e8-bea1-2d6e4fd19cac.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Conto economico consolidato

(Migliaia di euro) Note 2018 di cui
parti
correlate
2017 di cui
parti
correlate
Ricavi netti
Ricavi
3-31 827.220 275 884.529 69
Costo del venduto 31 (413.456) 50 (456.914) 7
Margine lordo
Margine lordo
413.764 427.615
Costi di vendita e distribuzione (46.416) (47.268) -
Costi generali ed amministrativi 4-31 (325.489) (6.156) (317.624) (4.180)
Pubblicità e promozioni 31 (26.652) (156) (22.561) (220)
Costi di ristrutturazione 7 (9.847) (10.020) -
Risultato operativo
Risultato operativo
3 5.360 30.142
Oneri e proventi finanziari 8 (4.792) - (3.392) -
Risultato ante imposte
Risultato
imposte
568 26.750
Imposte 9 (5.859) - (11.367) -
Risultato netto
Risultato netto
(5.291) 15.383
Utile / (Perdita) per azione (euro) 10 (0,02) 0,06
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 10 (0,02) 0,06

Conto economico complessivo consolidato

(Migliaia di euro) 2018 di cui
parti
correlate
2017 di cui
parti
correlate
Risultato netto
Risultato netto
(5.291) 15.383
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto:
riclassificati nel
netto:
- Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 103 - (29) -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto:
riclassificati nel
- Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge 13.863 - (23.306) -
- Utile (Perdita) netta dalla conversione delle controllate estere (1.846) - 2.902 -
Risultato complessivo netto
Risultato
netto
6.829 (5.050)

Prospetto della situazione patrimoniale – Prospetto –finanziaria consolidata finanziaria consolidata consolidata

(Migliaia di euro) Note 31-12-2018 di cui parti
correlate
31-12-2017(*) di cui parti
correlate
ATTIVO: ATTIVO:
Immobilizzazioni immateriali 11 50.161 52.061
Immobilizzazioni materiali 12 65.826 61.326
Imposte differite attive 13 32.517 36.394
Attività finanziarie non correnti 18-30 22 22
Altre attività non correnti 14 11.651 13.512
Attività non correnti 160.177 160.177 163.315
Rimanenze 15 312.052 283.227
Crediti verso clienti 16-31 133.090 237 162.460 134
Altre attività correnti non finanziarie 17-31 30.637 1.902 25.368 1.902
Attività finanziarie correnti 18-30 10.907 2.110
Cassa e valori equivalenti 19 40.972 75.616
Attività correnti 527.658 548.781
Totale attivo
Totale attivo
687.835 712.096
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
PASSIVO
NETTO:
Capitale sociale 20 25.921 25.921
Altre riserve 20 320.130 308.179
Risultato dell'esercizio 20 (5.291) 15.383
Patrimonio netto netto 340.760 340.760 349.483
Fondo TFR 21 2.557 2.698
Fondi rischi e oneri 22 5.497 5.110
Debiti finanziari non correnti 23 639 16.062
Altri debiti non correnti 24 5.083 7.339
Passività non correnti
non
13.776 31.209
Debiti commerciali 25-31 236.027 1.477 219.410 1.503
Altre passività correnti non finanziarie 26 39.579 36.120
Debiti tributari 27 8.723 8.810
Passività finanziarie correnti 18-30 702 22.335
Debiti verso banche e altri finanziatori 28 48.268 44.729
Passività correnti correnti 333.299 331.404
Totale passivo e patrimonio netto
Totale
e
netto
687.835 712.096

(*) Saldi riesposti per riflettere gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 in termini di presentazione del Fondo Resi. Per approfondimenti si rinvia a quanto descritto in Nota 2 – Principi contabili e criteri di classificazione

Rendiconto finanziario Rendiconto

(Migliaia di euro) Note 2018 2017
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
DI CASSA GENERATI
OPERATIVA:
Risultato netto 20 (5.291) (5.291) 15.383
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle dispon
per raccordare
e
alle disponibilità
disponibilità ibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Impairment 5 32.984 33.846
Accantonamento (utilizzo) fondo imposte differite e altri fondi 11.844 4.374
Trattamento di fine rapporto maturato nel periodo - netto (54) 25
Altre rettifiche non monetarie (10.341) 5.653
34.433 43.898
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti verso clienti 27.785 (131)
Altre attività (2.394) 17.704
Rimanenze di magazzino (37.498) 40.456
Debiti verso fornitori 16.774 (17.130)
Altre passività (2.563) (1.417)
Debiti tributari (61) (211)
2.043 39.271
Flussi di cassa generati dall'attività operativa
di
generati
operativa
31.185 98.552
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
Investimenti in immobilizzazioni materiali
11
12
(11.026)
(26.332)
(12.490)
(18.351)
(37.358) (30.841)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 458 4.373
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie (701) 866
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (37.601) (25.602)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
DI CASSA
ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta dei debiti verso banche a breve (2.387) 5.789
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni
24.154 20.000
- Rimborsi (34.266) (55.355)
Dividendi 32 (15.552) (5.184)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria (28.051) (34.750)
Incremento (decremento) nei conti cassa e valori eq
(decremento) nei
cassa e valori equivalenti
ori equivalenti uivalenti
(34.467) 38.200
Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo 19 75.616 38.663
Effetto su cassa e valori equivalenti delle differenze di conversione (177) (1.247)
Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo periodo 19 40.972 75.616
Informazioni supplementari al rendiconto finanziario:
- Ammontare pagato nel periodo per interessi 3.964 3.394
- Ammontare incassato nel periodo per interessi
- Ammontare pagato nel periodo per imposte
2.594
5.267
2.216
4.101

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Prospetto netto ospetto netto

(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di conver- di cash eser. prec. del netto
prezzo sione flow hedge a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31- al 31-12-16 25.921 5.184 37.678 (4.066) 11.461 281.529 2.010 359.717
Destinazione risultato - - - - - 2.010 (2.010) -
Distribuzione dividendi - - - - - (5.184) - (5.184)
Risultato complessivo - - - 2.902 (23.306) (29) 15.383 (5.050)
Saldo al 31- al 31-12-17 25.921 5.184 37.678 (1.164) (11.845) 278.326 15.383 349.483
Prima adozione IFRS 9 - - - - (401) 401 - -
Destinazione risultato - - - - - 15.383 (15.383) -
Distribuzione dividendi - - - - - (15.552) - (15.552)
Risultato complessivo - - - (1.846) 13.863 103 (5.291) 6.829
Saldo al 31- al 31-12-18 25.921 5.184 37.678 (3.010) 1.617 278.661 (5.291) 340.760 340.760

Note esplicative esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo sulla società: l'attività

Il Gruppo Geox svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l..

2. Principi contabili e criteri di valutazione e

Contenuto e forma del bilancio consolidato e forma del bilancio consolidatoe bilancio consolidato

La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2018 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento del Gruppo Geox. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di bilancio. Tali principi sono omogenei, salvo quanto di seguito indicato, rispetto a quelli utilizzati nella redazione dei Bilanci comparativi.

A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2017 e con i dati economici consolidati del 2017.

L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Area di consolidamento Area di consolidamento

Il bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2018 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 31 dicembre 2018".

Schemi di bilancio di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 31).

Criteri di consolidamento Criteri

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a discipline diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

  • il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale ed ove la partecipazione diretta o indiretta risulti inferiore al 100%, viene attribuita la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza di terzi;
  • l'eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell'acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell'utilità futura dell'investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l'opportunità;
  • qualora dall'eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.

Vengono inoltre eliminati:

  • i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i relativi effetti fiscali;
  • gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2018 applicabili

• Il Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari.

I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 15 retroattivamente con effetto cumulativo alla data 1° gennaio 2018 ma, ai fini comparativi, ha proceduto a riesporre le informazioni relative al 2017.

La tabella seguente, in particolare, sintetizza gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 15 sulle singole voci interessate del bilancio al 31 dicembre 2017:

(Migliaia di euro) Note 31-12-2017
Riclassificato
Riclassificato
Riclassifiche 31-12-2017
Approvato
ATTIVO:
Attività non correnti correnti 163.315 163.315
Rimanenze 283.227 283.227
Crediti verso clienti a) 162.460 42.104 120.356
Altre attività correnti non finanziarie 25.368 25.368
Attività finanziarie correnti 2.110 2.110
Cassa e valori equivalenti 75.616 75.616
Attività correnti 548.781 42.104 506.677
Totale attivo
Totale attivo
712.096 42.104 669.992
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
PASSIVO
Patrimonio netto netto 349.483 349.483
Passività non correnti
non
31.209 31.209
Debiti commerciali a) 219.410 42.104 177.306
Altre passività correnti non finanziarie 36.120 36.120
Debiti tributari 8.810 8.810
Passività finanziarie correnti 22.335 22.335
Debiti verso banche e altri finanziatori 44.729 44.729
Passività correnti correnti 331.404 42.104 289.300
Totale passivo e patrimonio netto
Totale
e
712.096 42.104 669.992 669.992

a) In precedenza, il Gruppo rilevava in un apposito a) fondo resi e accrediti, iscritto a rettifica della voce Crediti verso clienti, la passività corrispondente ai resi e agli accrediti attesi, e, nella voce Rimanenze, l'importo corrispondente al costo dei prodotti. In conformità all'IFRS 15, il Gruppo rileva l'importo corrispondente al valore di vendita dei resi e degli accrediti attesi nella voce Debiti commerciali anziché a rettifica della voce Crediti verso clienti, mentre continua a rilevare nella voce Rimanenze il relativo costo dei resi attesi.

Si segnala, invece, come l'adozione di tale principio non abbia comportato effetti sul Conto Economico consolidato del Gruppo.

• La versione finale dell' IFRS 9 – Financial Instruments recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

Il nuovo principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale principio non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • Emendamento all'IFRS 2 Classification and measurement of share-based payment transactions, che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Documento Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle integra i principi preesistenti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamento allo IAS 40 Transfers of Investment Property. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Interpretazione IFRIC 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration. L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via applicabili adottati in via anticipata dal Gruppo dal Gruppo

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

È stato completato anche il processo di implementazione del principio, che prevede il settaggio dell'infrastruttura informatica volta alla gestione contabile del principio e l'allineamento dei processi amministrativi e dei controlli a presidio delle aree critiche su cui insiste il principio stesso.

La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13.

In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

Il Gruppo stima che l'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione, 1 gennaio 2019, porterà all'iscrizione di diritti d'uso per circa euro 327 milioni e una passività finanziaria di circa 326 milioni. Il valore dei diritti d'uso è stato incrementato per il saldo dei ratei/risconti attivi rilevati al 31 dicembre 2018 e decrementato per il saldo dei ratei/risconti passivi rilevati al 31 dicembre 2018.

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per i contratti con durata inferiore all'anno.

Parimenti, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, di cui è data informativa alla nota 33 del presente bilancio al 31 dicembre 2018, e l'impatto atteso dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019:

Milioni di euro 01-gen-19
Impegni minimi per lease operativi al 31 dicembre 2018 282
Impegni per esercizio opzioni di rinnovo 95
Canoni per short term lease (esenzione) (5)
Importo non-lease components inclusi negli impegni minimi (28)
Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1 gennaio 2019
1
2019
344
Effetto di attualizzazione (18)
Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16
al 1 gennaio 2019
gennaio 2019
326
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea n Europea n ancora omologati dall'Unione Europea

  • Il principio IFRS 17 Insurance Contracts;
  • l'Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures;
  • il documento Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle";
  • l'Emendamento allo IAS 19 Plant Amendment, Curtailment or Settlement;
  • il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)";
  • il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)";
  • l'Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture".

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

  • le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
  • le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia:

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale
31-12-2018 31-12-2018 31-12-2017 31-12-2017
Dollaro USA 1,1815 1,1450 1,1293 1,1993
Franco Svizzero 1,1549 1,1269 1,1115 1,1702
Sterlina Inglese 0,8848 0,8945 0,8762 0,8872
Dollaro Canadese 1,5302 1,5605 1,4644 1,5039
Yen Giapponese 130,4096 125,8500 126,6545 135,0100
Renminbi (Yuan) 7,8074 7,8751 7,6264 7,8044
Corona Ceca 25,6432 25,7240 26,3272 25,5350
Rublo Russo 74,0551 79,7153 65,8877 69,3920
Zloty Polacchi 4,2606 4,3014 4,2563 4,1770
Fiorino Ungherese 318,8245 320,9800 309,2730 310,3300
Pataca Macao 9,5379 9,2365 9,0654 9,6532
Dinaro Serbo 118,2368 118,3109 121,3703 118,6386
Dong Vietnam 27.189,2046 26.547,0000 25.652,0000 27.233,0000
Rupia Indonesiana 16.801,7267 16.500,0000 15.113,2000 16.239,1200
Lira Turca 5,6986 6,0588 4,1214 4,5464

Valutazioni discrezionali discrezionaliiscrezionali

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Impegni da leasing operativo - Gruppo come locatore

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione commerciale per gli immobili utilizzati. Nell'ambito di tali contratti, classificati come leasing operativi, il Gruppo ha valutato che tutti i rischi e benefici significativi tipici della proprietà dei beni rimangono in capo a sé stesso.

Stime ed ipotesi Stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le imposte differite attive, i fondi pensione e altri benefici post impiego, la passività per resi e accrediti a clienti e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti e l'asset impairment.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le perdite fiscali portate a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 13.

Fondi pensione e altri benefici post impiego

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.

Passività per resi e accrediti a clienti

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 25.

Accantonamenti al fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 15.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss) calcolata sull'intera vita del credito. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16.

Asset Impairment

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali e immateriali possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali immateriali

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.

Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre immobilizzazioni immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox shop.

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Fabbricati industriali 20-30 anni
Impianti e macchinari 5-8 anni
Impianto fotovoltaico 11 anni
Attrezzature industriali e commerciali da 2 a 4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 3 - 5 anni
Autovetture 4 anni
Mezzi trasporto interni e autocarri 5 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione *
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi 4 anni
Concept negozi 2 - 4 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali immateriali

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e della differenza di consolidamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • attività finanziarie non correnti includono partecipazioni non consolidate, titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza, crediti e finanziamenti non correnti e altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita;
  • attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati), nonché le disponibilità e mezzi equivalenti;
  • cassa e valori equivalenti include i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, nonché alle altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9.

In particolare, tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. Specificamente:

  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • Tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Nonostante quanto sopra riportato, il Gruppo può effettuare la seguente designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività finanziaria:

  • Il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value di un investimento in strumenti rappresentativi di capitale che non sia né posseduto per la negoziazione, né un corrispettivo potenziale rilevato da un'acquirente in un'operazione di aggregazione aziendale nelle altre componenti di conto economico complessivo;
  • Il Gruppo può irrevocabilmente designare un investimento in strumenti di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL) se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile.

Nel corso dell'esercizio corrente, il Gruppo non ha designato nessuno strumento di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Gli amministratori del Gruppo hanno rivisto e valutato le attività finanziarie del Gruppo in essere al 1° Gennaio 2018 sulla base dei fatti e delle circostanze in essere a tale data e hanno concluso che le attività finanziarie classificate come detenute sino alla scadenza, i prestiti e i crediti che in base allo IAS 39 erano valutati al costo ammortizzato continuano ad essere valutati al costo ammortizzato in base all'IFRS 9 in quanto detenuti nel contesto di un modello di business il cui obiettivo è la raccolta dei flussi di cassa contrattuali e perché questi flussi di cassa sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire.

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected losses).

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di

un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti Benefici per

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni (stock option) su (stock option)

I dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").

Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 29.

Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obbiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte, e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.

Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.

Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.

L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 10).

Fondi per rischi ed oneri per rischi

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi Ricavi

Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i proventi del Gruppo comprendono:

  • corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di franchising) sia all'interno di negozi multi-marca (wholesalers);
  • corrispettivi per vendite di beni al dettaglio (retail e online);
  • corrispettivi per affitti a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca (nella forma di franchising);
  • corrispettivi per royalty.

Vendita di beni - Wholesale e Franchising

I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quanto il controllo del bene oggetto della transazione è

trasferito all'acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettivi, il Gruppo provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dal Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. I componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati

Vendita di beni – Retail

I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per quanto riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è identificato sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal Gruppo. In alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo l'acquisto e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali (vedi Vendita di beni Wholesale e Franchising).

La stima è effettuata sulla base dell'andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data della vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. Il componente variabile del corrispettivo è riconosciuto in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati. Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla normativa locale; tali garanzie non costituiscono una prestazione separata.

Programmi fedeltà

Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono uno scontistica concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell'ambito di tali accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il punto vendita.

Corrispettivi per affitti

I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.

Corrispettivi per royalty

Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.

Costi e oneri e

I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:

  • (a) c'è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un'estensione del contratto;
  • (b) viene esercitata un'opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell'estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell'operazione di leasing;
  • (c) c'è una variazione nella condizione secondo cui l'adempimento dipende da una specifica attività; o
  • (d) c'è un cambiamento sostanziale nell'attività.

Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).

I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Contributi pubblici pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016 e successivamente rinnovato per un ulteriore triennio. A tale consolidato fiscale partecipano le società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato Risultatoper azione per azione azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

Passività potenziali Passività potenziali

Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio Consolidato.

3. Informativa di settore Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business in base alla tipologia di prodotti forniti, e presenta due settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito: il settore calzature e il settore abbigliamento.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle due unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che viene ripartito nei diversi settori operativi secondo le seguenti modalità:

  • i ricavi netti, il costo del venduto, i costi diretti di vendita e i costi di pubblicità sono direttamente imputati ai rispettivi settori operativi in quanto chiaramente identificabili;
  • i costi generali e amministrativi, inclusi gli ammortamenti non industriali, per quanto direttamente attribuibili vengono imputati ai rispettivi segmenti. Quando tali costi risultano essere comuni a più settori operativi vengono attribuiti in proporzione alla rispettiva incidenza percentuale sul costo del venduto complessivo;
  • la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti), le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi;
  • non esistono prezzi di trasferimento tra i settori in quanto questi sono totalmente indipendenti tra loro.
2018 % 2017 %
Calzature Ricavi 744.044 796.664
Ammortamenti 30.049 30.682
Risultato operativo 7.742 1,0% 34.950 4,4%
Abbigliamento Ricavi 83.176 87.865
Ammortamenti 2.935 3.164
Risultato operativo (2.382) (2,9%) (4.808) (5,5%)
Totale Ricavi 827.220 884.529
Ammortamenti
Ammortamenti rtamenti
32.984 33.846
Risultato operativo
Risultato operativo
5.360 0,6% 30.142 3,4%

La tabella seguente presenta i dati relativi ai settori di attività del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:

Le attività e le passività settoriali sono gestite tutte a livello di Gruppo e quindi non vengono presentate separatamente per segmento.

Unica eccezione a tale regola è rappresentata dal valore delle giacenze di magazzino che risultano essere pari ad euro 281.270 mila per le calzature (euro 257.085 mila nel 2017) e ad euro 30.782 mila per l'abbigliamento (euro 26.142 mila nel 2017).

La tabella seguente presenta i ricavi relativi ai settori geografici del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017:

(Migliaia di euro) 2018 2017 % Var. %
Italia 239.824 29,0% 257.520 29,1% (6,9%)
Europa (*) 354.707 42,9% 382.893 43,3% (7,4%)
Nord America 50.508 6,1% 56.893 6,4% (11,2%)
Altri Paesi 182.181 22,0% 187.223 21,2% (2,7%)
Totale ricavi
Totale
827.220 100,0% 884.529 100,0% (6,5%)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

4. Costi generali ed amministrativi generali amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

2018 2017 Variazione
Salari e stipendi 115.209 112.038 3.171
Affitti passivi 90.414 92.431 (2.017)
Altri costi 125.750 123.207 2.543
Affitti attivi (3.714) (6.017) 2.303
Altri proventi (2.170) (4.035) 1.865
Totale Totale 325.489 317.624 7.865

Gli affitti passivi sono relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali che il Gruppo ha in locazione.

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli altri costi includono principalmente: ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse e gli indennizzi da assicurazione.

La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del Gruppo.

L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.

Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:

  • attività di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e nell'abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni che, tramite l'impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l'impermeabilizzazione dei propri prodotti;
  • attività di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.

La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto.

I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 13.003 mila (euro 13.585 mila nel 2017).

I compensi spettanti agli amministratori, ai sindaci, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2018 sono di seguito elencati. I suddetti importi, in Euro, comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni in Geox S.p.A. e in altre imprese incluse nell'area di consolidamento.

Nome e Cognome
e
Carica Ricoperta Ricoperta
Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scad.
carica
Compensi Fissi
in Euro
Benefici non
monetari
(*)
Bonus e altri
incentivi
Altri
compensi
Incentivi
Mario Moretti Polegato
Presidente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 1.800.000
(2)
- - - -
Enrico Moretti Polegato
Vice Presidente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 150.000
(3)
- - - -
Gregorio Borgo
Amministratore Delegato
dal 01-01
al 31-01-18
93.523
(4)
10.243 - -
Matteo Mascazzini
Amministratore Delegato
dal 01-02
al 31-12-18
(1) 722.355
(5)
8.438 601.535
(6)
35.064
(7)
Duncan Niederauer
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 25.000
(8)
- - - -
Alessandro Antonio Giusti
Amministratore Non Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 110.000
(9)
- - - -
Claudia Baggio
Amministratore Non Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 25.000
(10)
- - - -
Lara Livolsi
Amministratore Indipendente
Presidente Comitato Nomine e Remunerazione
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 45.000
(11)
- - - -
Francesca Meneghel
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 55.000
(12)
- - - -
Manuela Soffientini
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 45.000
(13)
- - - -
Ernesto Albanese
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 35.000
(14)
- - - -
Livio Libralesso
Amministratore Non Indipendente
Direttore Generale AFC
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 371.946
(17)
7.340 68.054
(6)
- -
Sonia Ferrero
Presidente Collegio Sindacale
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 75.000
(15)
- - - -
Fabrizio Colombo
Sindaco Effettivo
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 50.000
(16)
- - - -
Francesco Gianni
Sindaco Effettivo
dal 01-01
al 31-12-18
(1) 50.000
(16)
- - - -
Dirigenti con responsabilità Strategiche (**) 1.800.182
(18)
66.447 175.130
(19)
172.169
(20)
927.000
(21)

NOTE

  • (*) Valore a titolo di fringe benefits.
  • (**) Importi aggregati.
  • (1) Durata di carica fino al 31.12.2018 (approvazione del bilancio).
  • (2) L'importo include il compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Membro del Comitato Esecutivo e Membro del Comitato Etico.
  • (3) L'importo include il compenso per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione e Membro del Comitato Esecutivo.
  • (4) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore Delegato, Membro del Comitato Esecutivo fino al 18/01/2018 e di Dirigente Strategico fino al 31/01/2018.
  • (5) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore Delegato, Membro del Comitato Esecutivo e di Dirigente Strategico dal 01/02/2018.
  • (6) L'importo fa riferimento ad premi corrisposti a titolo di Una Tantum per la carica di Dirigente Strategico.
  • (7) L'importo include allowance vari concordate contrattualmente.
  • (8) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente.
  • (9) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore non indipendente incaricato di sovrintendere al Sistema per il Controllo e Rischi e membro del Comitato Nomine e Remunerazione, e membro del Comitato Controllo Rischi, membro Comitato di Sostenibilità dal 18/01/2018.
  • (10) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore non indipendente.
  • (11) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e Presidente del Comitato Nomine e Remunerazione.
  • (12) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e Presidente del Comitato Controllo e Rischi, di Lead Independent Director e membro Comitato Sostenibilità dal 18/01/2018.
  • (13) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente, membro del Comitato Controllo e Rischi e membro Comitato Sostenibilità dal 18/01/2018.
  • (14) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e membro del Comitato Nomine e Remunerazione.
  • (15) L'importo include il compenso per la carica di Presidente del Collegio Sindacale.
  • (16) L'importo include il compenso per la carica di Sindaco Effettivo.
  • (17) L'importo include sia il compenso per la carica di Dirigente Strategico sia per la carica di Direttore Generale Amministrazione, Finanza e Controllo, e membro del Consiglio di Amministratore nominato il 17/04/2018.
  • (18) L'importo include le retribuzioni da lavoro dipendente percepite dai Dirigenti Strategici (non include i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro).
  • (19) L'importo fa riferimento alla complessità di premi corrisposti a titolo di Una Tantum.
  • (20) L'importo fa riferimento al Trattamento di fine Rapporto corrisposto in occasione della cessazione del rapporto di lavoro.
  • (21) L'importo fa riferimento all'importo riconosciuto a fronte della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

5. Ammortamenti e costi del personale inclusi nel cont e costi personale conto economico consolidato onto economico consolidato o economico consolidato

La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti e svalutazioni nette di immobilizzazioni incluse nel conto economico consolidato:

2018 2017 Variazione
Ammortamenti industriali 6.312 6.070 242
Ammortamenti non industriali 26.672 27.776 (1.104)
Totale 32.984 33.846 (862)

Gli ammortamenti si riducono rispetto all'anno precedente di euro 862 mila passando da euro 33.846 mila a euro 32.984 mila.

Il totale del costo del personale ammonta a euro 148.852 mila (nel 2017 era pari ad euro 150.101 mila).

6. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

2018 2017 Variazione
Dirigenti 44 43 1
Quadri e Impiegati 1.033 912 121
Dipendenti negozi 2.895 2.792 103
Operai 1.208 1.326 (118)
Totale 5.180 5.073 107

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2018 era pari a 5.180, in aumento di 107 unità rispetto al 2017. La variazione principale è stata originata dall'incremento dell'occupazione dei dipendenti nei negozi, in linea con l'aumento del numero dei negozi monomarca a gestione diretta (DOS).

7. Costi di ristrutturazione ristrutturazione

Nel 2018 sono stati contabilizzati oneri atipici per euro 9.847 mila dovuti principalmente alla nuova organizzazione a sostegno del Piano Strategico, che hanno comportato alcuni interventi sull'organico (pari ad euro 3.073 migliaia) e all'apporto di consulenti strategici esterni, all'ottimizzazione della rete di negozi monomarca e ad alcuni costi una tantum dovuti all'internalizzazione del canale online (pari ad euro 6.774 migliaia).

8. Oneri e proventi finanziari proventi

La voce è così composta:

2018 2017 Variazione
Proventi finanziari 3.920 7.374 (3.454)
Oneri finanziari (8.489) (10.513) 2.024
Differenze cambio (223) (253) 30
Totale (4.792) (3.392) (1.400)

I proventi finanziari sono così composti:

2018 2017 Variazione
Interessi attivi bancari 44 51 (7)
Interessi attivi da clienti 311 431 (120)
Interessi attivi diversi 3.565 6.892 (3.327)
Totale 3.920 7.374 (3.454)

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.

Gli oneri finanziari sono così composti:

2018 2017 Variazione
Interessi e oneri bancari 350 299 51
Interessi passivi su finanziamenti 239 496 (257)
Interessi passivi diversi 4.808 6.857 (2.049)
Sconti ed abbuoni finanziari 3.092 2.861 231
Totale 8.489 10.513 (2.024)

La riduzione della voce "Interessi passivi su finanziamenti" è dovuta principalmente alla diminuzione dell'indebitamento medio del Gruppo.

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.

La voce "sconti ed abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.

Le differenze cambio sono così composte:

2018 2017 Variazione
40.590 38.309 2.281
(2.251)
30
(40.813)
(223)
(38.562)
(253)

9. Imposte sul reddito del periodo sul del periodo

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2018 risultano essere pari a euro 5.859 mila, rispetto ad euro 11.367 mila del 2017.

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

2018 % 2017 %
Risultato ante imposte 568 100,0% 26.750 100,0%
Imposte teoriche (*) 136 24,0% 6.420 24,0%
Imposte effettive 5.859 1.031,5% 11.367 42,5%
Differenza che viene spiegata da:
che viene
da:
5.723 1.007,5% 4.947 18,5%
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi (546) (96,1%) (578) (2,2%)
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 731 128,7% 1.319 4,9%
ii) svalutazione e mancato stanziamento di imposte differite attive 1.576 277,5% 3.690 13,8%
iii) imposte esercizi precedenti e altro 3.962 697,5% 516 1,9%
Totale differenza
Totale
5.723 1.007,5% 4.947 18,5%

(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

Si informa che Geox S.p.A. ha subito una verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Veneto – Ufficio Grandi Contribuenti, per i periodi di imposta 2012-2013-2014-2015 relativamente ai Prezzi di Trasferimento verso società europee.

La verifica si è conclusa in data 18 ottobre 2017 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A fronte di tale rilievo la società, come da prassi, si è riservata di fornire i necessari chiarimenti, depositando le opportune memorie, valutando come siano presenti punti fortemente contestabili nei rilievi mossi dalla Agenzia delle Entrate e ritenendo che l'operato di Geox S.p.A. sia corretto. La Società, a tal fine supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene, che la posizione assunta dall'Agenzia delle Entrate non sia fondata su valide ragione economiche, anche alla luce delle normative e degli strumenti vigenti per evitare le doppie imposizioni a livello di Comunità Europea.

In data 22 dicembre 2017 è stato notificato uno specifico avviso di accertamento solo per l'anno 2012, con disapplicazione delle sanzioni (ai sensi dell'art. 1, comma 6, D. Lgs 18 dicembre 1997, n. 471) e in relazione a tale avviso di accertamento, in data 16 gennaio 2018, la Società ha depositato istanza di accertamento con adesione (ai sensi dell'art 6, secondo comma, D. Lgs 19 giugno 1997, n. 218).

La Società, alla data odierna, ha definito gli anni 2012 e 2013 ed ha depositato istanza di accertamento con adesione per gli altri periodi oggetto di verifica (ai sensi dell'art 6, secondo comma, D. Lgs 19 giugno 1997, n. 218).

L'effetto di tale adesione è incluso nelle imposte esercizi precedenti del 2018.

10. Risultato Risultatoper azione per azione per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Utile (Perdita) per azione (euro) (0,02) 0,06
Utile (Perdita) per azione diluito (euro) (0,02) 0,06
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 259.207.331 259.207.331
- diluito 259.207.331 259.207.331

11. Immobilizzazioni immateriali immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 13.484 13.404 80
Marchi concessioni e licenze 520 610 (90)
Key money 31.950 34.577 (2.627)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.888 2.320 (432)
Avviamento 1.138 1.138 -
Altre immobilizzazioni immateriali 1.181 12 1.169
Totale 50.161 52.061 (1.900)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell'esercizio 2018:

31-12-17 Acquisiz. Acquisiz. Differenze Differenze Ammort. Alienaz. Altri 31-12-18
e capitaliz. convers. e svalut. e Movim.
Attività immateriali a vita utile definita:
Dir.di brev.ind. e dir.ut. opere ingegno 13.404 5.782 1 (7.195) (8) 1.500 13.484
Marchi, concessioni e licenze 610 32 (1) (121) - - 520
Key money 34.577 2.074 (20) (4.642) (859) 820 31.950
Altre immobilizzazioni immateriali 12 1.250 - (81) - - 1.181
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.320 1.888 - - - (2.320) 1.888
Attività a vita utile non definita:
Avviamento 1.138 - - - - - 1.138
Totale immobilizzazioni immateriali
Totale
immateriali
52.061 11.026 (20) (12.039) (867) - 50.161

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 5.126 mila e costi sostenuti per la registrazione, l'estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo per euro 656 mila;
  • i costi per Key money per euro 2.074 mila, per le somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox Shop;
  • l'investimento per euro 1.250 mila relativo al processo di take-over del sito e-commerce, che fino a metà dell'esercizio 2018 era gestito da un soggetto terzo;
  • immobilizzazioni immateriali in corso per complessivi euro 1.888 mila. Tale ammontare include alcune personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato per le principali aree di mercato del Gruppo. Il confronto rispetto al valore contabile determina la necessità o meno di dover contabilizzare una svalutazione. Al 31 dicembre 2018 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni immateriali ammonta ad euro 403 mila (euro 496 mila al 31 dicembre 2017).

12. Immobilizzazioni materiali materiali teriali

Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Terreni e fabbricati 9.618 10.404 (786)
Impianti e macchinari 8.607 8.770 (163)
Attrezzature industriali e commerciali 3.527 3.503 24
Altri beni materiali 14.757 12.797 1.960
Migliorie beni terzi 28.387 24.254 4.133
Immobilizzazioni in corso ed acconti 930 1.598 (668)
Totale 65.826 61.326 4.500

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio 2018:

31-12-17 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 31-12-18
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Terreni e fabbricati 10.404 85 29 (900) - - 9.618
Impianti e macchinari 8.770 1.139 15 (2.190) (87) 960 8.607
Attrezzature industriali e commerciali 3.503 3.162 (3) (3.132) (3) - 3.527
Altri beni 12.797 8.196 (45) (6.039) (191) 39 14.757
Migliorie beni terzi 24.254 12.822 (6) (8.684) (598) 599 28.387
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.598 928 2 - - (1.598) 930
Totale immobilizzazioni materiali
Totale
materiali
61.326 26.332 (8) (20.945) (879) - 65.826

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto di impianti e macchinari da parte della Società controllata produttiva in Serbia;
  • l'acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A. e della sua controllata produttiva in Serbia;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox" per euro 6.793 mila, arredamento uffici e show room per euro 610 mila e hardware per ufficio e sede per euro 793 mila;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione per euro 12.822 mila. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici per euro 2.662 mila e ad immobili adibiti a Geox Shop per euro 10.160 mila;
  • immobilizzazioni in corso per euro 928 mila. Tale ammontare include principalmente le somme versate per l'acquisto di arredi per negozi che verranno adibiti a Geox Shop nel corso del 2019.

Come già indicato, ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi e tenendo conto del costo medio ponderato del capitale (WACC) articolato per le principali aree di mercato del Gruppo. Qualora il valore d'uso fosse risultato inferiore al valore contabile della CGU, le attività della stessa sarebbero state oggetto di svalutazione. Al 31 dicembre 2018 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni materiali ammonta ad euro 1.659 mila (euro 1.988 mila al 31 dicembre 2017).

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Macchine elettroniche 2.610 2.468 142
Mobili ed arredi 11.970 10.267 1.703
Automezzi e mezzi di trasporto interno 177 62 115
Totale 14.757 12.797 1.960

13. Imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica dei crediti per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 176 2.531 (2.355)
Ammortamenti e svalutazioni 5.899 7.132 (1.233)
Valutazione Derivati - 3.551 (3.551)
F.do svalutazione magazzino e resi 18.888 16.809 2.079
Indennità suplettiva di clientela 552 606 (54)
Altre 7.640 6.993 647
Imposte differite attive
differite attive
33.155 37.622 (4.467)
Ammortamenti e svalutazioni (173) (1.191) 1.018
Valutazione Derivati (401) - (401)
Altre (64) (37) (27)
Imposte differite passive
differite passive
(638) (1.228) (428)
Totale imposte differite
Totale
32.517 36.394 (4.895)

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili, che al 31 dicembre 2018 sono pari a euro 176 mila si riferiscono interamente alla perdita fiscale generata nel corso dell'esercizio dalla società controllata Geox Trading Shanghai.

Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarle solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di utili fiscali futuri, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali presenti al 31 dicembre 2017, per euro 2.531 migliaia, si riferivano interamente alla società capogruppo Geox S.p.A. e sono state interamente utilizzate nel 2018.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite passive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 401 mila (differite attive per euro 3.568 mila al 31 dicembre 2017).

Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente al fondo svalutazione crediti (nota 16) e ai fondi rischi e oneri (nota 26).

Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.

14. Altre attività non correnti attività correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 8.921 10.469 (1.548)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 2.730 3.043 (313)
Totale 11.651 13.512 (1.861)

La voce include euro 7.623 mila riferibili a depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi (da 1 a 5 anni euro 4.917 mila; oltre i 5 anni euro 2.706 mila) e la quota dei crediti verso clienti, esigibile da 1 a 5 anni, per euro 715 mila.

E' compresa, inoltre, la quota dei ratei e risconti attivi per la parte non corrente per un totale di euro 3.313 mila costituita principalmente da canoni di locazione di competenza di periodi futuri (da 1 a 5 anni euro 3.289 mila; oltre i 5 anni euro 24 mila).

15. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Materie prime 10.685 11.483 (798)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 914 428 486
Prodotti finiti e merci 299.728 270.531 29.197
Mobili ed arredi 725 785 (60)
Totale 312.052 283.227 28.825

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente e il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi per euro 15.151 mila (euro 15.048 mila al 31 dicembre 2017).

Nel 2018 si evidenzia un incremento del valore delle rimanenze dovuto, principalmente, al calo registrato nelle vendite comparabili dei negozi diretti rispetto alla crescita attesa e relativo a prodotti della stagione Primavera/Estate e Autunno/Inverno 2018.

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio
1 gennaio
14.895 14.895
Accantonamenti 23.155
Differenze conversione (7)
Utilizzi (14.416)

Saldo al 31 dicembre 31 dicembre 23.627

La svalutazione riflette prevalentemente l'adeguamento al valore di mercato derivante dalle previsioni di vendite a stock di prodotti finiti di precedenti collezioni risultante da dati statistici.

16. Crediti verso clienti verso

I crediti verso clienti sono così composti:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Valore lordo 145.328 174.396 (29.068)
Fondo svalutazione crediti (12.238) (11.936) (302)
Valore netto 133.090 162.460 (29.370 (29.370)

Il valore lordo dei crediti verso clienti ammonta a euro 145.328 mila al 31 dicembre 2018, in riduzione di euro 29.068 mila rispetto al 31 dicembre 2017.

Si segnala che l'andamento di tale voce è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 17.449 mila (euro 18.374 mila nel 2017).

Al 31 dicembre la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:

Non scaduti Scaduti
0 -90
giorni
Scaduti
91 -180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2018 92.620 28.329 12.014 12.365 145.328
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2017 120.471 33.796 12.079 8.050 174.396

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1 gennaio
1 gennaio
11.936
Accantonamenti 2.459
Differenze conversione (48)
Utilizzi (2.109)

Saldo al 31 dicembre 31 dicembre 12.238

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo è relativo al prudente apprezzamento del rischio sulla quota di crediti in essere non coperta da assicurazione.

Si ricorda come la passività relativa ai resi ed accrediti a clienti, per effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 15, è stata riclassificata dalla voce Crediti commerciali alla voce Debiti commerciali, come meglio descritto in Nota 2 – Principi contabili e criteri di valutazione.

17. Altre attività correnti non finanziarie attività correnti finanziarie on finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Crediti per imposte 4.505 4.313 192
Erario c/Iva 4.278 5.871 (1.593)
Fornitori c/anticipi 1.565 1.697 (132)
Crediti diversi 11.971 6.411 5.560
Ratei e risconti attivi 8.318 7.076 1.242
Totale 30.637 25.368 5.269

Al 31 dicembre 2018 il credito per imposte include un credito tributario nei confronti della controllante LIR S.r.l. per euro 1.902 mila relativo ad istanze di rimborso presentate.

I crediti diversi includono principalmente:

  • euro 1.899 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;
  • euro 4.912 mila a fronte dei crediti pro-soluto verso società di factor;
  • euro 1.132 mila a fronte di dazi corrisposti in USA sull'acquisto della merce destinata al Canada per i quali il Gruppo otterrà un rimborso dalle autorità fiscali locali.

I risconti attivi includono principalmente risconti per canoni d'affitto e per noleggi e manutenzioni varie.

18. Attività e passività finanziarie Attività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Depositi bancari - vincolati 22 22 -
Totale attività finanziarie non correnti
Totale
finanziarie non
22 22 -
Fair value contratti derivati 9.788 1.692 8.096
Altri crediti 1.119 418 701
Totale attività finanziarie correnti
Totale
finanziarie
10.907 2.110 8.797
Fair value contratti derivati (686) (22.218) 21.532
Altre passività finanziarie correnti (16) (117) 101
Totale passività finanziarie correnti
Totale
correnti
(702) (22.335) 21.633

La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 22 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 30.

19. Cassa e banche e valori equivalenti banche e valori ssa equivalenti

L'importo di euro 40.972 mila si riferisce principalmente a: depositi vincolati a breve termine per euro 1.128 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 25.460 mila, in dollari per euro 3.101 mila, in renminbi per euro 2.701 mila, in dollari canadesi per euro 1.453 mila, in sterline inglesi per euro 2.106 mila, in rubli per euro 1.815 mila, in dollari di Hong Kong per euro 687 mila, in fiorini ungheresi per euro 657 mila, in zloty polacchi per euro 553 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

20. Patrimonio netto netto

Capitale sociale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.

Altre riserve riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (3.010) (1.164) (1.846)
Riserva di cash flow hedge 1.617 (11.845) 13.462
Utili a nuovo e altre riserve 278.661 278.326 335
Totale 320.130 320.130 308.179 11.951

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita per euro 33.466 mila nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila.

Nel corso del 2005 tale riserva si è incrementata per euro 1.548 mila a seguito dell'esercizio anticipato di una tranche dei piani di stock option riservati al management; ciò ha comportato un aumento di capitale sociale di euro 34 mila.

Nel corso del 2008 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 2.635 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 36 mila. Nel corso del 2009 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 29 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 1 mila.

La riserva di cash flow hedge, pari ad euro 1.617 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2018. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 30, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

Gli utili a nuovo e altre riserve accolgono i risultati degli esercizi precedenti per euro 199.187 mila.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Geox S.p.A.:

Descrizione Risultato Netto
2018
Patrimonio
netto
31-12-2018
Risultato
Netto 2017
Patrimonio
netto
31-12-2017
Patrimonio netto e risultato della controllante (6.954) 355.532 11.954 365.016
Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del
patrimonio netto delle controllate
25.978 7.623 13.685 (6.126)
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate (12.347) (12.347) (308) (308)
Effetto elisioni operazioni intragruppo sulle rimanenze (2.593) (18.913) (3.551) (16.320)
Elisione dividendi Intercompany (10.149) - (4.769) -
Altre rettifiche 774 8.865 (1.628) 7.221
Patrimonio netto e risultato consolidati (5.291) 340.760 15.383 349.483

21. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato rapporto di subordinato

La passività per trattamento fine rapporto al 31 dicembre 2018 ammonta ad euro 2.557 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31- 31-12-2017 2.698
2.6
Storno ritenuta 0,50% (270)
Storno imposta sostitutiva 17% (4)
Versamenti a previdenza complementare (1.141)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (427)
Accantonamento dell'esercizio 4.200
Versamenti a previdenza complementare INPS al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto (2.438)
Variazione dovuta al calcolo attuariale (77)
Differenze di conversione 16
Saldo 31- 31-12-2018 2.557

Il movimento del fondo TFR nel corso del 2018 evidenzia un utilizzo pari ad euro 1.141 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 2.438 mila per versamenti a previdenza

complementare INPS, al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell'INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
  • tasso di rotazione del personale: 2,00%
  • tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 1,62% : 1,45
  • tasso di incremento TFR: 2,625%
  • tasso di inflazione: 1,50%

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Variazione delle ipotesi delle

+1% sul tasso di turnover (18)
-1% sul tasso di turnover 21
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 51
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (50)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (76)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 80

22. Fondi per rischi e oneri per rischi

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-17
Utilizzo Accantonamenti Differenze
conversione
Variazione
attuariale
Saldo al
31-12-18
Fondo indennità suppletiva di clientela 4.694 (281) 358 (9) (103) 4.659
Altri 416 (416) 838 - - 838
Totale 5.110 (697) 1.196 (9) (103) 5.497

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 231 mila.

La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi in corso.

23. Debiti finanziari non correnti Debiti non

I debiti finanziari non correnti sono pari ad euro 639 mila. Tali debiti, riconducibili interamente alla società controllante Geox S.p.A., comprendono la quota scadente oltre i 12 mesi del finanziamento stipulato con una società finanziaria a fronte dell'acquisto di sistemi di hardware e software e scadente nel 2020.

24. Altri debiti non correnti correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 568 1.116 (548)
Ratei e risconti passivi 4.515 6.223 (1.708)
Totale 5.083 7.339 (2.256)

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

I ratei e risconti passivi si riferiscono a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio e alla quota rientrante oltre 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje.

25. Debiti commerciali Debiti commerciali commerciali

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Debiti verso fornitori 194.670 177.306 17.364
Passività per resi e accrediti a clienti 41.357 42.104 (747)
Totale 236.027 219.410 16.617

I debiti verso fornitori ammontano al 31 dicembre 2018 ad euro 194.670 mila e si sono incrementati di euro 17.364 mila rispetto al 31 dicembre 2017. Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni;
  • i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

Si ricorda come la passività relativa ai resi ed accrediti a clienti, per effetto dell'applicazione del principio contabile IFRS 15, è stata riclassificata dalla voce Crediti commerciali alla voce Debiti commerciali, come meglio descritto in Nota 2 – Principi contabili e criteri di valutazione.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito nell'esercizio 2018 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio
1 gennaio
42.104
Accantonamenti 41.086
Differenze conversione 163
Utilizzi (41.996)

Saldo al 31 dicembre 31 dicembre 41.357

Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.

La riduzione del fondo resi e note di accredito al 31 dicembre 2018, rispetto all'esercizio 2017, è principalmente imputabile alla programmata razionalizzazione della rete dei negozi in franchising (55 chiusure nette nel corso dell'esercizio).

26. Altre passività correnti non finanziarie passività correnti non

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 4.813 4.796 17
Debiti verso personale 12.398 11.706 692
Fondi per rischi e oneri 8.290 4.572 3.718
Debiti verso altri 6.570 7.816 (1.246)
Ratei e risconti passivi 7.508 7.230 278
Totale 39.579 36.120 3.459

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza dell'anno 2018 versate nel 2019.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2018.

I fondi rischi ed oneri includono, principalmente, la stima dei costi legati al processo di riorganizzazione e razionalizzazione della rete distributiva.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

I ratei e risconti passivi si riferiscono a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio e alla quota rientrante entro 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje.

27. Debiti tributari Debiti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Ritenute a personale dipendente 3.856 3.756 100
IVA a debito 3.743 3.983 (240)
Imposte sul reddito 1.124 1.071 53
Totale 8.723 8.810 (87)

28. Debiti verso banche e altri finanziatori Debiti banche e

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2018
Saldo al
31-12-2017
Variazione
Debiti verso banche
ti
banche
Conti correnti 10.957 12.729 (1.772)
Finanziamenti 19.167 32.000 (12.833)
Anticipi su ordini 18.000 - 18.000
Debiti verso altri finanziatori
finanziatori
Finanziamenti 144 - 144
Totale 48.268 48.268 44.729 44.729 3.539

La voce finanziamenti comprende la quota scadente entro 12 mesi (euro 4,2 milioni) del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2018, la parte residua (euro 4,0 milioni) del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso degli esercizi precedenti e scadenza entro 12 mesi, nonché la linea di credito di tipo revolving per un importo utilizzato di euro 11 milioni, a tasso variabile.

Il finanziamento stipulato nel corso di precedenti esercizi, per un importo residuo di euro 4,0 milioni, è soggetto a covenant finanziari per i quali la posizione finanziaria netta del gruppo deve essere rispettivamente inferiore al 75% del patrimonio netto di Gruppo.

I covenant risultano essere rispettati alla data del presente bilancio.

I debiti verso altri finanziatori, per euro 144 mila, includono la quota scadente entro i 12 mesi del finanziamento stipulato con una società finanziaria di cui alla nota 23.

29. Pagamenti basati su azioni su

Piani di stock option option

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di stock option implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio è in essere solo un piano di stock option. Tale piano si compone di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox. Qualora i risultati di performance non vengano raggiunti, nessun costo viene imputato nel bilancio di riferimento.

Con riferimento al Piano in essere, si informa che tali stock options non saranno esercitabili, in quanto non sono stati raggiunti i risultati di performance.

30. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri rischi: criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di tasso di interesse interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2018 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 48,1 milioni ed è interamente a tasso variabile. L'indebitamento a tasso variabile si basa su finanziamenti e forme tecniche autoliquidanti (ordini, fatture, ricevute bancarie), principalmente a breve termine e connesse all'ordinaria attività aziendale con frequenti estinzioni e riaperture nel corso dell'anno in base alla stagionalità del ciclo finanziario del settore di appartenenza.

In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a 3 anni a copertura del finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel corso del 2016 per un importo residuo di euro 4,0 milioni, ad un tasso dello 0,62%.

In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile non oggetto di copertura avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 308 mila.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/RUB, EUR/PLN in relazione alle vendite nei mercati britannico, svizzero, russo e polacco;
  • USD/CAD, in relazione alle vendite in dollari canadesi effettuate dalla Controllata del Gruppo in USA verso il Canada.

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.

Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del 2018 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano sull'euro. L'impatto sul risultato del Gruppo al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 263 mila, mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari ad euro 92 mila. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Dicembre a Febbraio e da Giugno ad Agosto.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione chici di

Al 31 dicembre 2018 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
31-12-18
Fair value
positivo al
31-12-18
Fair value
negativo al
31-12-18
Importo
nozionale
31-12-17
Fair value
positivo al
31-12-17
Fair value
negativo al
31-12-17
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 119.837 1.195 (302) 99.514 11 (4.357)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 131.538 2.270 (382) 148.470 1.682 (699)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 156.626 6.323 - 216.793 - (17.139)
Contratti a copertura del rischio di tasso 4.000 - (2) 12.000 - (23)
Altre attività/(passività) finanziarie 412.001 9.788 (686) 476.777 1.692 (22.218)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2018 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2018, il Gruppo detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Primavera/Estate 2019 e Autunno/Inverno 2019.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2018:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2018, il Gruppo detiene unicamente un Interest Rate Swap (IRS), che viene utilizzato per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tale IRS prevede, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

31. Rapporti con parti correlate Rapporti con

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato.

I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso dell'anno 2018 e 2017 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

Totale 2018 Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 827.220 - 275 - 275 0,03%
Costo del venduto (413.456) - 50 - 50 (0,01%)
Costi generali e amministrativi (325.489) (300) (5.850) (6) (6.156) 1,89%
Pubblicità e promozioni (26.652) (154) (2) - (156) 0,59%
Totale 2017 Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 884.529 - 69 - 69 0,01%
Costo del venduto (456.914) - 7 - 7 0,00%
Costi generali e amministrativi (317.624 (317.624) (297) (3.879) (4) (4.180) 1,32%
Pubblicità e promozioni (22.561) (220) - - (220) 0,98%

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2018 e 2017, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
31/12/2018
31/12/2018
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 133.090 52 185 - 237 0,18%
Altre attività correnti non finanziarie 30.637 1.902 - - 1.902 6,21%
Debiti commerciali 236.027 155 1.322 - 1.477 0,63%
Saldo al
31/12/2017
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 162.460 52 82 - 134 0,08%
Altre attività correnti non finanziarie 25.368 1.902 - - 1.902 7,50%
Debiti commerciali 219.410 151 1.352 - 1.503 0,68%

32. Dividendi pagati e proposti

2018 2017
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno (**): 15.552 5.184
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno - per azione (*): 0,06 0,02
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12) (***):
6.480 15.552
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12) - per azione (*):
0,025 0,06

(*) Dati in euro

(**) Dati in migliaia di euro

(***) Dati in migliaia di euro calcolato sulle 259.207.331 azioni in circolazione alla data del 27 febbraio 2019

33. Impegni e rischi rischi

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione per alcuni locali industriali e commerciali di durata media compresa tra i 5 e i 6 anni per l'Italia e mediamente sui 10 anni per l'estero. In alcuni casi principalmente per il mercato italiano, è previsto il tacito rinnovo a scadenza per ulteriori 6 anni. Tali contratti possono essere annualmente indicizzati in base all'andamento dell'indice Istat dei prezzi al consumo.

I canoni futuri, in relazione a tali contratti, in essere al 31 dicembre sono i seguenti:

31-12-2018 Entro un anno 73.711 Oltre l'anno ma entro 5 anni 152.526 Oltre i 5 anni 56.067 Totale 282.304

34. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2018

Non si segnalano altri fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2018.

***

Biadene di Montebelluna, 27 febbraio 2019

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegato 1 1

Biadene di Montebelluna, 27 febbraio 2019

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA" FINANZIARIA"

I sottoscritti Matteo Carlo Maria Mascazzini, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Livio Libralesso, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria 2018;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

________________________ ___________________________

Matteo Carlo Maria Mascazzini Livio Libralesso

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Allegato 2

Ai sensi dell'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2018
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
Compensi 2017
(migliaia di euro)
Revisione contabile Revisore della capogruppo Società
capogruppo
Società
143 133
Servizi di attestazione
Servizi di consulenza
Revisore della capogruppo capogruppo
Società
- -
fiscale Rete del revisore della capogruppo capogruppo
Società
- -
Altri servizi Revisore della capogruppo capogruppo 14 -
Totale 157 133
Revisione contabile i)
Revisore della capogruppo
Società controllate 22 22
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate 175 167
Servizi di attestazione i)
Revisore della capogruppo
Società controllate - -
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - -
Servizi di consulenza
fiscale i)
Revisore della capogruppo
Società controllate - -
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - -
Altri servizi i)
Revisore della capogruppo
Società controllate - -
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - -
197 189
Totale 354 322

Allegato 3 Allegato 3

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 31 DICEMBRE 20 ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 31 201 IDATE 2018

Valut Quota di possesso
di possesso
Denominazione Sede ura
es.
a Capitale
social
e Sociale Diretto Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100% 100%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100% 100%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100% 100%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100% 100%
- Geox Japan K.K. Tokyo, Giappone 31-12 JPY 100.000.000 100% 100%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 100 100% 100%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100% 100%
- Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100% 100%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100% 100%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99,00% 1,00% 100%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100% 100%
- Geox Retail Slovakia Sro Prievidza, Repubblica Slovacca 31-12 EUR 6.639 100% 100%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100% 100%
- S&A Retail Inc. New York, Usa 31-12 USD 200 100% 100%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 1.282 100% 100%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100% 100%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 60.000.000 100% 100%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100% 100%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100% 100%
- Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100% 100%
- Technic Development D.O.O. Vranje Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100% 100%
- Geox Macau Ltd Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100% 100%
- Geox Trading Shangai Ltd Shangai, Cina 31-12 CNY 69.269.816 100% 100%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100% 100%
- Geox Turkey A.Ş. Istanbul, Turchia 31-12 TRY 1.750.000 100% 100%
- Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100% 100%
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Come evidenziato nella Nota 15. Rimanenze, il valore delle rimanenze nette a
fine esercizio si attesta in Euro 312.052 mila. Le rimanenze sono iscritte al
netto di un fondo svalutazione magazzino pari ad Euro 23.627 mila, ritenuto
congruo dagli Amministratori ai fini di una prudente valutazione dei prodotti
finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non utilizzate. La
svalutazione riflette prevalentemente l'adeguamento al valore di mercato delle
rimanenze per il quale il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla
quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento
di tali prodotti tramite gli outlet gestiti direttamente.
In considerazione della significatività dell'ammontare delle rimanenze iscritte in
bilancio, unitamente alla rilevanza della componente discrezionale insita nella
natura estimativa del fondo svalutazione, abbiamo ritenuto che la valutazione
del valore recuperabile delle rimanenze delle collezioni non più correnti ed il
relativo processo di desarromazione del fondo avalidadante reportanti un'illege
cheng per l'education de la partitale per l'arreste del Geoppe :
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti:
comprensione preliminare delle procedure e dei controlli rilevanti adottati
۰
dalla Direzione ai fini dell'identificazione e determinazione della corretta
valutazione dei valore recuperabile delle rimanenze di collezioni precedenti;
analisi della ragionevolezza dei metodi e delle assunzioni utilizzate dalla
Φ
Direzione ai fini dell'identificazione del valore recuperabile delle rimanenze
di collezioni precedenti;
verifica della completezza e accuratezza della base dati utilizzata dalla
۵
Direzione per il calcoio del fondo svalutazione magazzino e verifica
dell'accuratezza matematica dello stesso;
confronto tra la stima del fondo svalutazione magazzino effettuata nel
۰
periodo precedente rispetto a quanto successivamente consuntivato ed
analisi della natura di eventuali scostamenti, anche al fine di corroborare la
validità dei processi di stima della Direzione;
svolgimento di analisi comparative, in serie storica, per ciascuna collezione
۰
e conseguente sviluppo autonomo di stime sulla valutazione del valore
recuperabile delle rimanenze mediante l'analisi del prezzi di vendita
applicati dal Gruppo.
Abbiamo, infine, esaminato la completezza e la conformità dell'informativa
fornita nelle note al bilancio rispetto a quanto previsto dai principi contabili di
riferimento.
Valutazione della passività per resi e accrediti a clienti

n de la constitución de la constitución de la constitución de la constitución de la constitución de la constit
Texassence on schedulence.
della revisione
dezelecenza graduli pe sed a marcille alterii godad bere 16.197 zd
fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli
accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare con quelli in
franchising. Per la stima dell'accantonamento, il Gruppo ha elaborato delle
ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore
In relazione alla rilevanza degli importi in questione ed alla componente
discrezionale presente nella stima della passività per resi e accrediti a clienti,
riteniamo che la valutazione di tale voce di bilancio rappresenti un aspetto
significativo per la revisione del bilancio consolidato del Gruppo.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti:
comprensione preliminare delle procedure e dei controlli rilevanti adottati
daile Direzione al fini dell'identificazione e determinazione della corretta.
vaktazione della paesività per resi e accrediti a cilenti;
dala seruski se zasednog dela bum dal tenta dell
Ø.
e de la construcción de la construcción de la construcción de la construcción de la construcción de la constru
a da ser a composição de ser a composição de composição de composição de composição de composição de composiçã
svolgimento di verifiche sugli accordi commerciali in essere al fine di
$\bullet$
accertare che i relativi termini e condizioni siano stati considerati
correttamente dalla Direzione per la determinazione della passività per resi
e accrediti a clienti:
confronto tra la stima della passività per resi e accrediti a cilenti effettuata

nel periodo precedente rispetto a quanto successivamente consuntivato ed
analisi della natura di eventuali scostamenti, anche al fine di corroborare la
validità dei processi di stima della Direzione;
analisi delle vendite successive alla data di chiusura dei bilando consolidato

al fine di ottanere Indicazioni in marito alla cononlità delle stima effettuata
dalla Chezione.
Ablixon, Infin, sauntudo la completezza e la conformità dell'informative
fanta nde não al Mendo dostão e queña predde del printekorio
arimentas.
$\sim$ $\sim$ $\sim$ $\sim$ $\sim$ $\sim$ $\sim$ $\sim$

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGL DEGLI AZIONISTI CONVOCATA EA I AZIONISTI

PER L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2018

(art. 153, d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, "TUF")

Signori Azionisti,

1. Introduzione Introduzione

La presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di Geox S.p.A. ("Geox" o la "Società") nell'esercizio concluso il 31 dicembre 2018, in conformità alla normativa di riferimento.

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 20 aprile 2016 e termina pertanto il proprio mandato con la prossima assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

L'incarico per l'attività di revisione legale è stata affidata, ai sensi del d.lgs. n. 58/1998 (il "TUF") e del d.lgs. n. 39/2010, alla società Deloitte & Touche S.p.A. dall'Assemblea degli Azionisti de 17 aprile 2013 per il periodo 2013-2021.

2. Attività di Vigilanza di Vigilanza

Il Collegio Sindacale ha svolto, nel corso dell'esercizio 2018, le attività di vigilanza previste dalla legge (e, in particolare, dall'articolo 149, del TUF), dalle Norme di Comportamento del collegio sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle raccomandazioni CONSOB in materia di controlli societari e attività del collegio sindacale (in particolare, comunicazione 20 febbraio 1997, n. DAC/RM 97001574 e comunicazione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazione n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006) e dalle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina del comitato per la corporate governance delle società quotate di Borsa Italiana S.p.A., al quale la Società ha aderito.

2.1. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto Sociale in vigore, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

A tale fine il Collegio Sindacale si è avvalso dei flussi informativi posti in essere dalla Società, che si ritengono idonei a garantire ai Sindaci la verifica della conformità della struttura organizzativa, delle procedure interne, degli atti sociali e delle deliberazioni degli organi sociali alle norme di legge, alle disposizioni statutarie e ai regolamenti applicabili.

Per lo svolgimento delle proprie verifiche il Collegio Sindacale ha tenuto complessivamente 13 riunioni, in alcuni casi congiuntamente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Il Collegio Sindacale ha effettuato verifiche e ricevuto informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali. Il Collegio Sindacale - per quanto riguarda il sistema amministrativo e contabile e la sua idoneità a rappresentare correttamente i fatti di gestione - ha assunto le necessarie informazioni, oltre che dalle strutture aziendali, anche attraverso incontri periodici con la società incaricata della revisione legale.

Inoltre, il Collegio Sindacale:

  • Ha partecipato all'Assemblea degli Azionisti;
  • Ha preso parte alle riunioni del Consiglio di Amministrazione (complessivamente 10 nel corso del 2018), nel corso delle quali ha potuto essere informato sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario poste in essere dalla Società e dal Gruppo. In base alle informazioni così assunte dal Collegio Sindacale, le deliberazioni e le operazioni conseguentemente poste in essere risultano conformi alla legge e allo Statuto Sociale e non evidenziano potenziali conflitti di interesse con la Società, non sono manifestamente imprudenti, azzardate, atipiche o inusuali, né sono in contrasto con le decisioni assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • Ha partecipato a tutte le riunioni del Comitato Controllo Rischi (7 nel 2018);
  • Ha partecipato alle riunioni del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni (7 nel 2018);
  • Ha partecipato alle riunioni del Comitato Esecutivo (15 nel 2018);
  • Ha incontrato periodicamente il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili (il "Dirigente Preposto");
  • Ha incontrato periodicamente la società incaricata della revisione legale del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, la Deloitte & Touche S.p.A..

Per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità alla legge e allo Statuto Sociale delle operazioni gestionali assunte dagli Amministratori e ha verificato che le decisioni assunte non fossero in contrasto con gli interessi della Società.

In tale ambito, il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenze e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura amministrativa della Società al fine del rispetto di tali principi.

Il Collegio Sindacale ritiene che siano stati rispettati i principi di corretta amministrazione e, sulla base delle informazioni acquisite, ritiene che le scelte gestionali siano ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza.

2.2. Il Collegio Sindacale ha acquisito dagli Amministratori, anche attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, periodiche informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società, per le loro dimensioni o caratteristiche, anche per il tramite delle società controllate.

Nel corso del 2018 la società controllata Geox Retail S.r.l. ha acquistato il 100% delle quote della società G.R. MI S.r.l. e ha successivamente incorporato detta ultima società. Gli effetti sul bilancio 2018 di tale operazione sono, nel loro complesso, non significativi.

Tra i fatti di maggior rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2018, si segnala che nella Relazione sulla Gestione presentata dagli Amministratori, alla quale si rinvia, è riferito che il Consiglio di Amministrazione intende:

  • proseguire gli importanti progetti e gli investimenti in IT, al fine di supportare il business e garantire un modello operativo davvero omnichannel;
  • continuare gli investimenti in comunicazione digitale per accelerare la percezione, in chiave più contemporanea, del brand;
  • valorizzare il canale online diretto, dal quale si attende una crescita sostenuta.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione riunito in data 27 febbraio 2019 ha deliberato l'adozione di un piano di incentivazione di medio-lungo termine per il triennio 2019-2021 (il "Piano"). Al fine di dare attuazione al Piano, è stato approvato un Piano di Stock Grant per il periodo 2019-2021, in relazione al quale è stato redatto un documento informativo da mettere a disposizione del pubblico, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, come modificato ed ai sensi dell'art. 84-bis e dell'allegato 3A, schema 7, del Regolamento Consob n. 19971/1999, come successivamente modificato.

A servizio del Piano, l'Assemblea degli Azionisti è chiamata a deliberare (i) il rilascio di una nuova autorizzazione ad acquistare e disporre di azioni proprie, per un periodo di 18 mesi decorrenti dalla data della deliberazione assembleare, e (ii) l'aumento di capitale sociale gratuito in via scindibile a servizio di uno o più piani di stock grant (tra cui il Piano 2019-2021), per un ammontare massimo di nominali Euro 1.200.000 corrispondenti a massime 12.000.000 azioni ordinarie della Società, da emettere in più tranche nei termini e alle condizioni previste dal predetto Piano, con conseguente proposta di modifica dell'art. 5 dello Statuto Sociale. La proposta prevede, inoltre, che l'Aumento di Capitale gratuito avvenga mediante utilizzo di una riserva di utili vincolata, la cui costituzione è altresì sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti.

2.3. Il Collegio Sindacale non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali con società del Gruppo Geox, con terzi o con parti correlate, trovando conferma di ciò nelle indicazioni del Consiglio di Amministrazione, della società di revisione legale e del responsabile della Funzione di Internal Audit.

La Relazione sulla Gestione redatta dagli Amministratori contiene adeguata informativa sulle operazioni infragruppo o con parti correlate, tutte congrue, rispondenti all'interesse della Società e regolate a condizioni di mercato. L'impatto economico delle operazioni con parti correlate è riportato alla Nota 33 del bilancio di esercizio della Società e alla Nota 31 del bilancio consolidato; la loro incidenza sui flussi finanziari è riportata direttamente nello schema di rendiconto finanziario.

In riferimento a tali operazioni, il Collegio Sindacale ritiene adeguate le informazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione sulla Gestione e nelle note illustrative al bilancio.

2.4. Il Collegio Sindacale, per quanto di sua competenza, ha acquisito informazioni e vigilato sulla struttura organizzativa della Società, ritenendo che la struttura sia nel suo complesso adeguata.

2.5. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Collegio Sindacale ha rilasciato i pareri richiesti ai sensi di legge.

Il Collegio Sindacale dà atto che, prima dell'approvazione del progetto di bilancio, gli Amministratori hanno approvato le risultanze dell'impairment test e verificato la rispondenza delle stesse alle prescrizioni dello IAS 36.

Il Collegio Sindacale, in conformità alle previsioni del Codice di Autodisciplina, ha inoltre verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina.

Il Collegio Sindacale ha altresì provveduto all'autovalutazione dell'indipendenza dei propri membri, all'esito della quale ha confermato l'esistenza dei requisiti richiesti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina; si dà altresì atto che nessun Sindaco ha avuto interessi, per conto proprio o di terzi, in alcuna operazione della Società durante l'esercizio 2018.

Il Collegio ha avviato nel corso del 2018 un processo di autovalutazione volto a raccogliere le opinioni dei componenti dell'organo di controllo sia in merito al funzionamento sia in merito alla composizione del Collegio stesso anche in considerazione della profonda evoluzione del ruolo del Collegio Sindacale dovuta all'introduzione, negli ultimi anni, di nuovi compiti di vigilanza attribuiti dalla normativa vigente.

Gli esiti, le valutazioni svolte e le indicazioni conclusive sono stati discussi collegialmente, verbalizzati e riferiti al Consiglio di Amministrazione.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il cumulo degli incarichi previsto dall'articolo 144-terdecies del Regolamento Emittenti.

2.6. Nel corso dell'esercizio 2018 non sono pervenute denunce ex articolo 2408 c.c., né esposti di alcun genere da parte di terzi.

2.7. Il Collegio Sindacale ha verificato che la Società si è dotata di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in riferimento al Gruppo, avente lo scopo di consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali.

Il Collegio, al fine di vigilare sull'adeguatezza del sistema di controllo interno della Società si è relazionato e coordinato con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, con l'Amministratore incaricato di sovraintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, con il responsabile della Funzione di Internal Audit e con l'Organismo di Vigilanza.

Inoltre, il Collegio Sindacale, nelle sue funzioni di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, oltre ad instaurare un continuo flusso informativo con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, ha avuto regolari incontri con la società di revisione, prendendo atto della attestazione resa dalla medesima società di revisione sull'assenza di carenze significative nel sistema di controllo interno.

Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 36 della Delibera CONSOB n. 16191 del 29 ottobre 2007, relative al sistema informativo contabile delle società controllate aventi rilevanza significativa costituite e regolate dalle leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea è stata esperita una attività di verifica da parte della Funzione di Internal Audit, dalla quale è emersa la sussistenza di una adeguato sistema amministrativo-contabile, nonché delle ulteriori condizioni richieste dal richiamato articolo 36 della Delibera CONSOB n. 16191 del 29 ottobre 2007, non risultando pertanto necessaria la predisposizione di uno specifico piano di adeguamento.

Il Collegio Sindacale riferisce che l'ultima versione del codice etico della Società è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del 23 febbraio 2018.

Il Collegio Sindacale informa altresì che la Società dispone di una policy in tema di diversity, approvata nel 2017.

Il Collegio Sindacale ha esaminato la relazione annuale dell'Organismo di Vigilanza per il 2018, sulla quale non ha osservazioni da esprimere.

Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, acquisendo le informazioni utili per l'esercizio delle attività di vigilanza di sua competenza.

Il Collegio Sindacale rappresenta, altresì, che il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha operato in conformità alle previsioni del Codice di Autodisciplina. La collaborazione con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità è stata proficua e fattiva ed ha, tra l'altro, consentito di coordinare le rispettive attività e garantito una valutazione congiunta ed un efficace coordinamento del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Collegio Sindacale ha esaminato la relazione annuale della Funzione di Internal Audit sull'attività svolta nel corso del 2018 e i rapporti di audit, ha effettuato le verifiche di propria competenza in merito al processo di predisposizione della relazione finanziaria semestrale e del bilancio annuale e ha valutato, tramite i periodici incontri con la società di revisione, l'adeguatezza dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della relazione finanziaria semestrale e del bilancio annuale.

Il Collegio Sindacale, in considerazione dell'attività di vigilanza svolta, e tenuto conto delle valutazioni di adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno formulate dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato.

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