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Pierrel

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 26, 2019

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Annual / Quarterly Financial Statement

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PIERREL S.p.A.

Sede Legale: Stata Statale Appia 7 bis, 46/48 81043 Capua (CE) Capitale sottoscritto e versato Euro 3.716.341,74 Registro delle Imprese di Caserta REA (CE-227340) Codice Fiscale e Partita IVA: 04920860964

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale – finanziaria

Conto economico separato

Conto economico complessivo

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Rendiconto finanziario

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

Situazione patrimoniale – finanziaria

Attività

(euro) Note 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Immobilizzazioni immateriali (1) 683.850 288.530
Immobilizzazioni materiali (2) 9.535.226 10.215.894
Partecipazioni (3) 4.574.475 4.574.475
Crediti e altre attività non correnti (4) 1.700.000 1.700.000 3.225.789 3.225.789
Imposte anticipate (5) 5.274.522 5.274.522
Attività non correnti 21.768.073 23.579.210
Rimanenze (6) 3.651.637 2.558.974
Crediti commerciali (7) 2.249.857 292.352 2.280.950 197.658
Crediti tributari (8) 31.426 42.956
Altre attività e crediti diversi correnti (9) 774.722 307.557 809.835 199.640
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10) 9.665.292 1.498.511
Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) (11) 191.673 477.823
Attività correnti 16.564.607 7.669.049
TOTALE ATTIVITA' 38.332.680 31.248.259

Passività e Patrimonio Netto

(euro) Note 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Capitale sociale 3.716.342 50.000
Riserve e Utili/(Perdite) a nuovo 12.683.549 10.029.747
Utile/(Perdita) del periodo 1.436.416 (1.996.889)
Patrimonio netto (12) 17.836.307 8.082.858
Benefici ai dipendenti (13) 311.468 350.877
Passività finanziarie non correnti (14) 6.523.742 625.897 6.033.746
Debiti tributari non correnti (15) 67.031 100.545
Altre passività e debiti diversi non correnti (16) 3.371.205 5.958.817
Passività non correnti 10.273.446 12.443.985
Debiti commerciali (17) 4.349.274 11.540 4.301.823 15.216
Passività finanziarie correnti (14) 2.266.364 63.600 2.496.170 577.108
Debiti tributari correnti (18) 104.596 104.750
Fondi Rischi a breve termine (19) 41.198 176.677
Altre passività e debiti diversi correnti (20) 3.461.495 40.000 3.641.996 35.350
Passività correnti 10.222.927 10.721.416
TOTALE PASSIVITA' 20.496.373 23.165.401
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 38.332.680 31.248.259
(euro) Note Esercizio 2018 Esercizio 2017
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Ricavi (21) 19.526.038 7.565.292 16.809.312 5.921.699
di cui non ricorrenti 418.243 390.113
Materie prime e materiali di consumo utilizzati (22) (6.833.040) (17.513) (5.759.429) (14.535)
Costi per servizi e prestazioni (23) (2.257.906) (2.456.691)
di cui non ricorrenti (158.224)
Costi per godimento beni di terzi (24) (108.858) (99.317)
di cui non ricorrenti
Costo del personale (25) (5.840.230) (40.000) (5.040.878) (35.350)
di cui non ricorrenti (6.845)
Altri accantonamenti e costi (26) (1.177.419) (1.355.812)
di cui non ricorrenti (50.329) (41.175)
Risultato prima di ammortamenti, oneri
finanziari e imposte 3.308.585 2.097.185
Ammortamenti e svalutazioni (27) (995.833) (1.028.963)
di cui non ricorrenti (21.127)
Risultato operativo 2.312.752 1.068.223
Oneri finanziari (28) (712.332) (50.143) (2.976.640) (58.768)
di cui non ricorrenti (2.175.264)
Riduzione durevole di valore delle Attività
finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") (28) (194.104) (1.054.565)
di cui non ricorrenti (194.104) (1.054.565)
Proventi finanziari (28) 132.559 58.190 1.091.629 68.870
di cui non ricorrenti 40.016
Risultato prima delle imposte 1.538.875 (1.871.353)
Imposte sul reddito del periodo (29) (102.459) (125.536)
UTILE/(PERDITA) NETTA DEL PERIODO 1.436.416 (1.996.889)

Conto economico separato

(*) di cui Euro 514 migliaia relativi ad oneri figurativi netti (proventi figurativi netti pari ad Euro 718 migliaia al 31 dicembre 2017)

Azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2018 80.386.809 54.079.073
Utile /(Perdita) netta di periodo 1.436.416 (1.996.889)
Risultato netto base e diluito per azione 0,02 (0,04)

Conto economico complessivo

(euro) Note Esercizio 2018 Esercizio 2017
Utile/(Perdita) netta dell'esercizio 1.436.416 (1.996.889)
Altre componenti di conto economico complessivo al netto dell'effetto
fiscale
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) d'esercizio:
Utile/(Perdita) netto da Cash-flowhedge (12) 35.755
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto - 35.755
dell'effetto fiscale
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) d'esercizio:
Utile/(Perdita) da rivalutazione su piani a benefici definiti (12) (13) (2.217) 586
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto (2.217) 586
dell'effetto fiscale
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto (2.217) 36.341
dell'effetto fiscale
Totale Utile/(Perdita) complessiva al netto dell'effetto fiscale 1.434.199 (1.960.549)

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(euro) Capitale
sociale
Sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Altre riserve Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Riserva CFH Riserva conto
futuro Aucap
Totale
Saldo al 1 gennaio 2017 50.000 1.137.282 (994.690) 196 (9.597.586) (32.077) (35.755) 7.271.214 (2.201.416)
Utile/(Perdita) di periodo (1.996.889) (1.996.889)
Altre componenti di conto
economico complessivo 586 35.755 36.341
Utile/(Perdita) complessiva
del periodo - - - - (1.996.889) 586 35.755 - (1.960.548)
Copertura perdite (1.137.282) 1.137.282 12.244.822 12.244.822
Saldo al 31 dicembre 2017 50.000 - (994.690) 196 (10.457.193) (31.491) - 19.516.036 8.082.858
(euro) Capitale
sociale
Sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Altre riserve Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Riserva CFH Riserva conto
futuro Aucap
destinata a
copertura perdite
Totale
Saldo al 1 gennaio 2018 50.000 - (994.690) 196 (10.457.193) (31.491) - 19.516.036 8.082.858
Utile/(Perdita) di periodo 1.436.416 1.436.416
Altre componenti di conto
economico complessivo (2.217) - (2.217)
Utile/(Perdita) complessiva
del periodo - - - - 1.436.416 (2.217) - - 1.434.199
Aumento di capitale al
netto dei relativi costi 3.666.342 24.168.944 27.835.286
Altre variazioni -
Copertura perdite (19.516.036) (19.516.036)
Saldo al 31 dicembre 2018 3.716.342 24.168.944 (994.690) 196 (9.020.777) (33.708) - - 17.836.307

Rendiconto finanziario

(euro) Note Esercizio 2018 Esercizio 2017
UTILE/(PERDITA) NETTA DELL'ESERCIZIO 1.436.416 (1.996.889)
Ammortamenti (27) 995.833 1.007.835
Accantonamenti e svalutazioni (26) (109.499) 30.678
(Rivalutazione)/Svalutazione immobilizzazioni (27) (28) 194.104 1.075.692
(Plusvalenza) da rigiro Risconto su AIC Pharma (21) (2.099.418) (1.385.364)
Altre (plusvalenze)/minusvalenze su immobilizzazioni (2) 25.880 -
Rigiro Riserva AFS a conto economico per per perdite durevoli del valore Relief (28) - -
Oneri finanziari netti * (28) 579.773 1.885.011
Variazione imposte differite (29) - 132.716
Variazione rimanenze (22) (983.164) (133.136)
Variazione crediti commerciali (7) 1.556.882 1.053.794
Variazione debiti commerciali (17) 47.451 (1.355.468)
Imposte sul reddito (29) (4.223) 4.296
Variazione netta altre attività e passività correnti (9) (20) (815.772) (2.197.807)
Variazione benefici ai dipendenti (13) (39.409) (511)
Flusso monetario da attività operativa 784.854 (1.879.153)
Uscite per acquisto beni materiali (2) (479.194) (1.010.709)
Uscite per acquisto beni immateriali (1) (262.189) (41.613)
Proventi per cassa da vendita azioni Relief (11) 142.530 1.196.011
Variazione netta altre attività e passività non correnti (4) (16) - 7.224
Flusso monetario da attività di investimento (598.853) 150.913
Incremento finanziamenti a breve termine (14) 1.542.543 1.035.078
Rimborso quote finanziamenti a breve termine (14) (1.796.530) (2.536.690)
Oneri finanziari netti pagati (28) (74.859) (168.108)
Aumenti di capitale al netto dei relativi costi (12) 8.319.250 -
Versamenti in conto futuro aumento di capitale eseguiti per cassa (12) - 4.000.000
Flusso monetario da attività di finanziamento 7.990.404 2.330.280
FLUSSO MONETARIO TOTALE DEL PERIODO 8.176.405 602.040
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo (10) 1.498.511 836.984
Flusso monetario totale del periodo 8.176.405 602.040
Effetto cambi (9.624) 59.487
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 9.665.292 1.498.511

(*) di cui Euro 514 migliaia relativi ad oneri figurativi netti (proventi figurativi netti pari ad Euro 718 migliaia al 31 dicembre 2017)

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

INFORMAZIONI GENERALI E PRINCIPI CONTABILI

INFORMAZIONI SULLA SOCIETA'

Pierrel S.p.A. ("Pierrel" o la "Società") è una società per azioni quotata sul mercato telematico azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. dal maggio 2006, con sede legale in Capua (CE), Strada Statale Appia 7-bis 46/48, specializzata nella produzione di specialità farmaceutiche (Divisione Contract Manufacturing) e, attraverso la sua controllata Pierrel Pharma S.r.l., nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici (Divisione Pharma).

PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

La pubblicazione del bilancio di Pierrel S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di amministrazione assunta in data 21 febbraio 2019.

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della PricewaterhouseCoopers S.p.A..

ANDAMENTO DELLA GESTIONE ED OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO

Il bilancio 2018 chiude con un utile d'esercizio di circa Euro 1,4 milioni (perdita di circa Euro 2 milioni al 31 dicembre 2017), dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per circa Euro 1 milione e registrato oneri finanziari netti per circa Euro 0,8 milioni. La posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2018 è positiva ed è pari ad Euro 0,9 milioni (negativa per Euro 6,9 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2017) mentre l'indebitamento finanziario corrente della Società alla fine dell'esercizio è di circa Euro 2,3 milioni (Euro 2,5 milioni alla data del 31 dicembre 2017).

Il capitale circolante netto di Pierrel al 31 dicembre 2018 – per tale intendendosi la differenza tra il totale delle attività correnti ed il totale delle passività correnti – è positivo ed è pari ad Euro 6,3 milioni (negativo per Euro 3,1 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2017) registrando un significativo miglioramento collegato principalmente ai proventi netti per cassa rivenienti dall'escuzione dell'aumento di capitale conclusosi in data 6 novembre 2018, oltre che dalle attività poste in essere dal management in continuità con il precedente esercizio, finalizzate al raggiungimento di livelli di efficenza sempre più elevati.

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2018 mostra, in linea con quanto previsto dai Piani aziendali e dal commitment del management formalmente dichiarato, una inversione di tendenza dal punto di vista finanziario, con riferimento in particolare alla posizione finanziaria netta complessiva che registra a chiusura dell'esercizio 2018 un saldo positivo in netta controtendenza rispetto allo stesso dato dell'esercizio precedente, oltre che ad una riduzione dell'indebitamento finanziario corrente netto.

Oltre ai significativi miglioramenti sopra descritti, al 31 dicembre 2018 la Società ha registrato risultati economici (al netto degli effetti della voce oneri finanziari, meglio descritti nel seguito del presente paragrafo) migliorativi rispetto alle previsioni contenute nel piano aziendale approvato per il triennio 2018- 2020, riconducibili principalmente ai seguenti fattori:

  • incremento del valore del fatturato rispetto al budget approvato, riconducibile principalmente ad una migliore performance della controllata Pierrel Pharma che, tra l'altro, ha contribuito attraverso un maggior rigiro di EBITDA rispetto a quanto previsto da Piano;
  • minore incidenza delle principali voci di costi fissi a seguito dell'incremento dei ricavi.

Con riferimento, in particolare, alla voce oneri finanziari netti è da registrare che, alla data del 31 dicembre 2018, la stessa accoglie un importo pari a circa Euro 0,2 milioni quali oneri riferiti alla rettifica del valore di carico della partecipazione della Società (iscritta nella voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita - AFS") per adeguare il valore di carico di tale partecipazione al relativo fair value (pari alla quotazione del titolo sulla Borsa Svizzera alla data del 31 dicembre 2018). Tale rettifica di valore, in linea con quanto effettuato lo scorso esercizio, è stata contabilizzata a conto economico essendo stata qualificata, conformemente al disposto del principio contabile internazionale IAS 39, come una riduzione di valore "prolonged and continued".

Inoltre, rispetto all'esercizio 2017, la Società ha ridotto significativamente l'esposizione per debiti scaduti verso i fornitori che per l'esercizio 2018 sono pari a 1,5 milioni (Euro 2,7 milioni al 31 dicembre 2017) e sono stati ridotti, per i pagamenti eseguiti nel corso del 2018, anche il valore dei debiti verso istituti previdenziali, pari a circa Euro 1,9 milioni (circa Euro 2,5 milioni al 31 dicembre 2017).

Per tutto quanto sopra descritto, ed in particolare per gli effetti positivi rivenienti sia dai proventi netti per cassa dell'aumento di capitale sia dalla positiva performance della gestione caratteristica della Società, il patrimonio netto della Società alla fine dell'esercizio è risultato positivo per Euro 17,8 milioni (Euro 8,1 milioni al 31 dicembre 2017) manifestando i risultati dell'operazione di risanamento programmata nel Piano approvato in data 11 ottobre 2017 e rafforzato da una gestione operativa della Società assolutamente positiva ed in miglioramento rispetto alle previsioni effettuate.

In considerazione di tutto quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione ha monitorato costantemente e accuratamente la posizione patrimoniale, economica e finanziaria della Società ponendo in essere tutte le azioni necessarie a garanzia degli azionisti e dei creditori, con particolare attenzione agli elementi necessari per garantire l'esecuzione del piano aziendale approvato, registrando a chiusura dell'esercizio i positivi risultati di tutte le azioni poste in essere.

Il budget dell'esercizio 2019, approvato in data 21 febbraio 2019, prevede significativi miglioramenti rispetto a quanto previsto nel Piano 2018 – 2020 approvato in data 11 ottobre 2017.

FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

Il bilancio d'esercizio di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2018 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito "IFRS") omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financial Reporting Interpretations Committee – IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. In genere, non è prassi della Società adottare anticipatamente principi o modifiche prima della loro entrata in vigore.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio d'esercizio è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative.

La Società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in "corrente/non corrente" e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative aventi natura non ricorrente effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro, mentre i valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI CONTABILI E INTERPETAZIONI

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio dell'esercizio precedente, fatta eccezione per l'adozione dal 1 gennaio 2018 dei nuovi principi, delle modifiche ai principi già in vigore e delle interpretazioni di seguito riportati, di cui si riepiloga la natura e l'impatto. In particolare, si segnala che sebbene tali nuovi principi e modifiche siano stati applicati per la prima volta nel 2018, gli stessi non hanno comportato impatti significativi sul presente bilancio d'esercizio.

Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2014-2016", contenente modifiche, essenzialmente di natura tecnica e redazionale, di alcuni principi contabili internazionali. Le modifiche contenute nel ciclo di miglioramenti 2014-2016 sono le seguenti:

– IFRS 1: vengono eliminate le esenzioni di breve periodo previste ai paragrafi E3-E7, perché sono venuti meno i motivi della loro previsione;

– IFRS 12: viene chiarito il fine dello standard specificando che i requisiti di informativa, eccetto per quelli previsti dai paragrafi B10-B16, si applicano agli interessi di un'entità elencata al paragrafo 5 che sono classificate come detenute per la vendita, per la distribuzione o come discontinued operation ex IFRS 5; – IAS 28: viene chiarito che la decisione di misurare al fair value con contropartita a Conto economico un investimento in una società controllata o in una joint venture detenuta da una società di venture capital è possibile per ogni investimento in controllate o joint venture sin dalla loro rilevazione iniziale.

La Società ha valutato che le modifiche sopra citate non avranno alcun impatto sul bilancio di esercizio.

IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (incluso l'emendamento emanato l'11 settembre 2015) (Regolamento UE n. 1905/2016 del 22/09/2016)

L'IFRS 15 è stato emesso nel maggio 2014 e sostituisce lo IAS 18 (Ricavi), lo IAS 11 (Lavori in corso) e le seguenti interpretazioni sulla rilevazione dei ricavi: IFRIC 13 (Programmi di fidelizzazione della clientela), IFRIC 15 (Accordi per la costruzione di immobili), IFRIC 18 (Cessioni di attività da parte della clientela) e SIC 31 (Ricavi - Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria). Il principio si applica a tutti i contratti con i clienti, ad eccezione degli accordi che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 17, dell'IFRS 4 oppure dello IAS 39/IFRS 9. I paragrafi dell'IFRS 15 relativi alla rilevazione e misurazione dei ricavi introducono un nuovo modello basato su 5 fasi: (1) l'identificazione del contratto con il cliente; (2) l'identificazione delle "performance obligations", ovvero degli elementi separabili che fanno parte di un

unico contratto ma che ai fini contabili devono essere separati; (3) la determinazione del prezzo di vendita; (4) l'allocazione del prezzo alle diverse "performance obligations"; e (5) la rilevazione dei ricavi quando le "performance obligations" sono soddisfatte.

L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il principio fornisce un approccio più strutturato per la rilevazione e valutazione dei ricavi.

L'IFRS 15, inoltre, integra l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa.

Il nuovo principio è applicabile a tutte le entità ed è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettiva o modificata; è consentita l'applicazione anticipata. In particolare, l'IFRS 15 si applica adottando, alternativamente, uno dei seguenti metodi:

  • (i) il "metodo retrospettivo completo" che comporta la rideterminazione di tutti i periodi comparativi presentati in bilancio;
  • (ii) il "metodo retrospettivo semplificato" con rilevazione dell'effetto cumulativo della prima applicazione del principio a rettifica del patrimonio netto di apertura dell'esercizio in cui viene adottato il principio stesso. In tal caso sarà necessario fornire l'impatto sulle singole voci di bilancio e le motivazioni da cui derivano tali variazioni. I valori di tutti i periodi comparativi presentati in bilancio rimangono invariati.

La Società ha valutato che le modifiche sopra citate non avranno alcun impatto sul bilancio di esercizio.

IFRS 9 Strumenti finanziari (Regolamento UE n. 2067/2016 del 22/11/2016)

Nel luglio 2014 lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che riflette tutte le fasi del progetto relativo agli strumenti finanziari e sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. Il principio introduce nuovi requisiti per la classificazione, valutazione, perdita di valore e hedge accounting.

In particolare, il principio contiene un modello per la valutazione degli strumenti finanziari basato su tre categorie: (i) costo ammortizzato, (ii) fair value e (iii) fair value con variazioni in OCI.

Il principio prevede un nuovo modello di impairment che si differenzia rispetto a quanto attualmente previsto dallo IAS 39 e si basa prevalentemente sul concetto di perdite attese. Inoltre, sono modificate le disposizioni in materia di hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che avranno inizio dal 1 gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. È richiesta l'applicazione retrospettiva del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa.

La Società ha valutato che le modifiche sopra citate non avranno alcun impatto sul bilancio di esercizio.

IFRS 16 Leases (Regolamento UE n. 1986/2017 del 7/11/2017)

Con la pubblicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 nel gennaio 2016, lo IASB ha inteso sostituire le regole contabili previste dallo IAS 17 (Leasing) e le relative interpretazioni IFRIC 4 (Determinare se un accordo contiene un leasing), SIC 15 (Leasing operativo - incentivi) e SIC 27 (La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing), in quanto ritenute non più adatte alla rappresentazione del leasing nell'attuale contesto economico. Il nuovo principio contabile prevede che tutti i contratti di leasing debbano essere rilevati nello stato patrimoniale come attività e passività, senza più la necessità di valutare se gli stessi si qualifichino, così come previsto dall'attuale IAS 17, come leasing "operativi" o leasing "finanziari". Possono essere esclusi da tale previsione solo i contratti di leasing di durata uguale o inferiore ai 12 mesi e le locazioni di beni di basso valore. L'IFRS 16 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 ed è consentita l'applicazione anticipata ma solo per le entità che applicano anche l'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers".

La Società ha valutato che le modifiche sopra citate non avranno alcun impatto sul bilancio di esercizio.

Modifiche all'IFRS 2: Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions"

Le modifiche chiariscono i requisiti e le modalità di rilevazione dei pagamenti basati su azioni. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2018. La Società ha valutato che le modifiche sopra citate non avranno alcun impatto sul bilancio di esercizio.

PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI OMOLOGATI MA NON ANCORA OBBLIGATORI

Si illustrano di seguito i principi e le interpretazioni che alla data di predisposizione del presente documento sono già stati emanati dallo IASB ma non sono ancora in vigore, in quanto non ancora omologati dall'Unione Europea e che, pertanto, la Società intende applicare nei successivi esercizi una volta omologati e in vigore.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria della Società e sul proprio bilancio di esercizio sono in corso di approfondimento e valutazione.

Di seguito sono riepilogate le principali modifiche:

IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts

L'IFRS 14 è un principio opzionale che consente ad un'entità, le cui attività sono soggette a tariffe regolamentate di continuare ad applicare, al momento della prima adozione degli IFRS, i precedenti principi contabili adottati per gli importi relativi alla rate regulation, anche se in contrasto con gli IFRS. Le entità che adottano l'IFRS 14 devono presentare i saldi relativi alla rate regulation in linee separate del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e presentare i movimenti di questi conti in linee separate del prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo. Il Principio richiede che venga data informativa sulla natura, e i rischi associati, della regolamentazione tariffaria e gli effetti di questa sul bilancio della società. L'IFRS 14 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente. Questo principio non trova applicazione per la Società, che tra l'altro già utilizza gli IFRS.

IFRS 17 Insurance Contracts

Il principio, applicabile dal primo gennaio 2021 definisce una metodologia completa per tutti i contratti assicurativi e riassicurativi, inclusi anche i contratti di investimento con caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IFRIC 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration

L'interpretazione tratta delle operazioni in valuta estera nel caso in cui un'entità riconosca una attività o una passività non monetaria proveniente dal pagamento o dall'incasso di un anticipo prima che l'entità si riconosca il relativo asset, costo o ricavo. Quanto definito non deve essere applicato alle imposte, ai contratti assicurativi o riassicurativi. L'IFRIC è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IAS 40: Transfers of Investment Property

Le modifiche chiariscono le modalità per il cambiamento di classificazione da o verso gli Investimenti Immobiliari. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2018. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments

L'IFRIC 23 specifica come riflettere gli effetti dell'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sul reddito nel caso in cui non fosse chiaro il trattamento fiscale di una particolare transazione o circostanza. Le disposizioni dell'IFRIC 23 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IFRS 9 Prepayments Features with Negative Compensation

Queste modifiche consentono alle entità di valutare al costo ammortizzato alcune attività finanziarie anticipate con la cosiddetta compensazione negativa.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.

Questo principio non trova applicazione per la Società.

IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures"

Le modifiche chiariscono che una società applica l'IFRS 9 agli interessi a lungo termine in una società collegata o joint venture che fanno parte dell'investimento netto nella collegata o joint venture. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per la Società.

"Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2015-2017"

Le modifiche contenute nel ciclo di miglioramenti 2015-2017 sono le seguenti:

– IFRS 3: la società rimisura la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo del business.

– IFRS 11: una società non rimisura la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo congiunto dell'attività.

– IAS 12: allo stesso modo, una società tiene conto di tutte le conseguenze delle imposte sul reddito derivanti dal pagamento dei dividendi.

– IAS 23: una società tratta come parte dei prestiti generali qualsiasi prestito originariamente sottoscritto per sviluppare un'attività quando l'attività è pronta per l'uso previsto o per la vendita.

Le modifiche indicate nel summenzionato documento sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019 e non hanno impatti significativi per la Società.

IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement

Lo IASB ha pubblicato Plan Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19) con cui chiarisce come si determinano le spese pensionistiche quando si verifica una modifica nel piano a benefici definiti. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2019.

"Conceptual Framework for Financial Reporting"

Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano:

– un nuovo capitolo in tema di valutazione;

– migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività;

– chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni

INCERTEZZA NELL'USO DELLE STIME

La redazione dei prospetti contabili richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento: conseguentemente i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime. In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente, e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto, si segnala che la situazione causata dalla crisi economica e finanziaria generale hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono le immobilizzazioni materiali, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le partecipazioni e le imposte anticipate.

Immobilizzazioni materiali

Determinare il valore contabile delle attività materiali richiede la stima del management circa la determinazione del valore recuperabile di immobili, impianti e macchinari, specie se in assenza di prezzi di mercato quotati utilizzati nella valutazione delle medesime attività, oltre che delle vite utili e del relativo metodo di ammortamento adottato, anche per attività di importo modesto, generalmente raggruppate in classi.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; in tal caso, le attività materiali sono assoggettate a test di impairment anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato. Gli impairment test vengono condotti generalmente facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia risulta particolarmente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri e dei tassi di interesse utilizzati. Per l'esecuzione di tali valutazioni il management utilizza i più recenti piani approvati dall'organo amministrativo della Società.

Imposte anticipate

Al 31 dicembre 2018 il bilancio della Società evidenzia imposte anticipate ai soli fini IRES per circa Euro 5,3 milioni, principalmente ascrivibili a perdite fiscali pregresse. L'iscrizione delle imposte anticipate è avvenuta nel presupposto che è probabile che la Società realizzi nei successivi esercizi redditi imponibili in grado di assorbire tali perdite sulla base delle previsioni degli imponibili futuri elaborati partendo dal Piano Aziendale 2018-2020 della Società, così come sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Pierrel in data 11 ottobre 2017, ed una proiezione del Piano su un periodo più ampio.

In considerazione del fatto che la valutazione di recuperabilità si basa sulle previsioni degli imponibili futuri, i risultati che saranno effettivamente realizzati e le successive previsioni degli imponibili futuri potrebbero modificare la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate della Società.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio crediti verso la clientela; la stima del fondo è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, del monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. La Società opera con operatori del settore farmaceutico di livello internazionale; ciò nonostante il peggioramento dell'attuale crisi finanziaria potrebbe comportare un deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, in funzione dell'esperienza passata. L'attuale crisi economica e finanziaria non ha tuttavia avuto un significativo impatto sulla valutazione delle giacenze di magazzino della Società, sebbene non si possa escludere un deterioramento futuro, al momento non prevedibile.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali rettifiche e/o ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte del management della Società per individuare possibili indicatori di impairment, soprattutto alla luce dell'attuale crisi economica e finanziaria mondiale. In particolare, il management ha effettuato il consueto impairment test annuale per verificare la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio e ha condotto delle analisi di sensitività per la partecipazione detenuta nel capitale sociale della controllata Pierrel Pharma S.r.l..

Per i dettagli si rinvia alla Nota 3 delle presenti note esplicative.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio, è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci; tale valore rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Le voci di bilancio sono presentate sulla base della classificazione corrente / non corrente.

Un'attività è corrente quando:

  • ci si aspetta che verrà realizzata, destinata alla vendita o consumata nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • ci si aspetta che verrà realizzata entro dodici mesi dopo il periodo di riferimento;
  • è espressa da contanti o equivalenti senza restrizioni dall'utilizzo o utilizzabili per estinguere una passività entro dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quando:

  • si prevede l'estinzione nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data del bilancio,
  • non vi è alcun diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre passività sono classificate come non correnti. Le imposte anticipate e differite sono classificate come attività e passività non correnti.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, capitalizzabili solo se trattasi di attività identificabili che genereranno futuri benefici economici, sono inizialmente iscritte in bilancio al costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori e di quei costi diretti necessari a predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione.

Le attività generate internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo e delle spese per l'ottenimento delle autorizzazioni alla vendita di prodotti farmaceutici, non sono rilevate come attività immateriali; l'attività di sviluppo si concretizza nella traduzione dei ritrovati della ricerca o di altre conoscenze in un programma ben definito per la produzione di nuovi materiali, prodotti o processi. Il costo di un'attività immateriale generata internamente comprende tutti i costi direttamente attribuibili necessari per creare, produrre e preparare l'attività affinché questa sia in grado di operare nel modo inteso dalla direzione aziendale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammontari complessivi degli ammortamenti, calcolati a quote costanti sulla base della vita utile stimata dell'attività e delle perdite per riduzioni di valore accumulate.

La Società provvede ad effettuare un'apposita analisi di congruità per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo; tale valore coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso. Per il calcolo di tale valore, si rimanda a quanto indicato in relazione alle "Immobilizzazioni materiali".

Tuttavia, se un'attività immateriale è caratterizzata da una vita utile indefinita, essa non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente ad un'analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.

La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di attività con vita utile definita è la seguente:

  • concessioni e licenze: da 5 a 10 anni;
  • autorizzazione (registrazione) del sito di produzione: 5 anni;
  • know-how di prodotto e di processo: 5 anni;
  • marchi: da 5 a 10 anni;

• altre attività (software): 5 anni.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale. Il periodo di ammortamento e il metodo di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rivisti almeno alla fine di ogni periodo di riferimento.

Costi di ricerca, di sviluppo e di registrazione prodotti

I costi di ricerca per la difesa ordinaria dei prodotti e dei processi produttivi ed i costi di ricerca innovativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo, rilevati in bilancio come attività immateriali, si riferiscono a progetti relativi allo sviluppo di nuovi prodotti proprietari (principi attivi), di nuove formulazioni e di nuovi processi produttivi; tali costi comprendono anche le spese sostenute per allungare la vita utile, intesa quale periodo di commercializzazione, di prodotti già sul mercato e quindi in grado di generare benefici economici futuri superiori al normale livello di rendimento originariamente attribuito al prodotto sottostante l'attività di sviluppo.

Quando il progetto di sviluppo risulta concluso e si estrinseca in un processo disponibile per l'utilizzazione economica o in un "Know-how di prodotto", i costi ad esso relativi vengono riclassificati alla voce "Knowhow di prodotto" o "Know-how di processo" ed ammortizzati in quote costanti in relazione alla loro vita utile attesa; il termine dell'attività di sviluppo di nuovi prodotti o processi coincide con l'ottenimento da parte dell'Autorità competente dell'autorizzazione alla produzione e/o alla commercializzazione.

I costi di registrazione dei prodotti si riferiscono a costi interni ed esterni sostenuti per l'ottenimento o il rinnovo dell'autorizzazione alla vendita da parte delle varie autorità locali dei prodotti risultanti dall'attività di sviluppo e/o per l'estensione di tali autorizzazioni ad altre nazioni o ad altri tipi di impiego del prodotto; tali costi sono rilevati come attività immateriali tra le "Immobilizzazioni in corso" fino al momento dell'ottenimento dell'autorizzazione alla vendita, allorquando vengono riclassificati alla voce "Registrazioni" ed ammortizzati in base alla durata della concessione, che può raggiungere un massimo di 10 anni.

Finché l'attività di sviluppo e/o l'attività di registrazione dei vari prodotti da essa derivanti non vengono completate, con cadenza annuale viene verificata l'eventuale riduzione di valore dei principali progetti in corso di realizzo (c.d. impairment test), con conseguente rilevazione a conto economico dell'eventuale eccedenza iscritta in bilancio.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, iscrivibili in bilancio come attività se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad esse associati affluiranno all'impresa e se il loro costo può essere attendibilmente determinato, sono rilevate al costo storico e sono esposte in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore.

In particolare, il costo di un'immobilizzazione materiale, acquistata da terzi o costruita in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito; se il pagamento per l'acquisto del bene è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, il suo costo è rappresentato dal prezzo per contanti equivalente.

Il valore iniziale del bene viene incrementato del valore attuale degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene o di ripristino del sito in cui il bene è dislocato, allorquando esista un'obbligazione legale od implicita in tal senso; a fronte dell'onere capitalizzato verrà quindi rilevata una passività a titolo di fondo rischi.

Le spese di manutenzione e riparazione non vengono capitalizzate, ma rilevate nel conto economico dell'esercizio di competenza.

I costi sostenuti successivamente all'iscrizione iniziale (migliorie, spese di ammodernamento o di ampliamento, ecc.) sono iscritti nell'attivo se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad essi associati affluiranno all'impresa e se si sostanziano in attività identificabili o se riguardano spese finalizzate ad estendere la vita utile dei beni a cui si riferiscono oppure ad aumentarne la capacità produttiva o anche

a migliorare la qualità dei prodotti da essi ottenuti; qualora invece tali spese siano assimilabili ai costi di manutenzione, verranno imputate a conto economico nel momento del sostenimento.

L'ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene; la vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:

  • fabbricati: 30 anni;
  • impianti e macchinari: da 5 a 15 anni;
  • attrezzature: da 3 a 10 anni;
  • altri beni: da 5 a 8 anni.

I terreni, avendo di norma una vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo, che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita del bene ed il suo valore d'uso. Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività; per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "Ammortamenti e svalutazioni"; tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Le immobilizzazioni materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore di mercato, generalmente determinato da una perizia; se non è possibile determinare tale valore, perché si tratta di un'attività raramente oggetto di vendita, il valore di carico è stimato attraverso il metodo del costo di sostituzione ammortizzato o del reddito atteso.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, comportano la rilevazione del valore del bene locato e, in contropartita, di un debito finanziario verso il locatore per un importo pari al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing, utilizzando per il calcolo il tasso di interesse implicito del contratto; i canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi, in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale), gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico.

Il bene locato viene poi ammortizzato secondo criteri analoghi a quelli utilizzati per i beni di proprietà.

I contratti di leasing nei quali, invece, il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della proprietà, sono classificati come leasing operativi; i pagamenti relativi a tali contratti vengono addebitati a conto economico.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate ed in entità a controllo congiunto sono contabilizzate al costo.

Il valore contabile delle partecipazioni è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico eccede il valore presumibile di realizzo: in tal caso le partecipazioni vengono svalutate fino a riflettere quest'ultimo valore che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso.

Attività finanziarie

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace. Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value (maggiorato degli oneri accessori direttamente attribuibili all'acquisizione), tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • i. Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;
  • ii. Finanziamenti e crediti;

  • iii. Investimenti posseduti sino alla scadenza;

  • iv. Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS).

Le "attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico" comprendono le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

La Società non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico.

I "finanziamenti e crediti" sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore.

Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti detenuti fino a scadenza" laddove la Società abbia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore.

Le "attività finanziarie disponibili per la vendita" ("AFS") comprendono azioni e titoli di debito. Le azioni classificate come disponibili per la vendita sono quelle che non sono state classificate come detenute per la negoziazione, né designate al fair value nel conto economico. I titoli di debito rientranti in questa categoria sono quelli detenuti per un periodo indefinito e quelli che potrebbero essere venduti in risposta alle necessità di liquidità o al cambiamento delle condizioni di mercato.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value e i loro utili e perdite non realizzati sono riconosciuti tra le altre componenti di conto economico complessivo nella riserva delle attività disponibili per la vendita, fino all'eliminazione dell'investimento - momento in cui l'utile o la perdita cumulati sono rilevati tra gli altri proventi o oneri operativi - ovvero fino al momento in cui si configuri una perdita di valore, quando la perdita cumulata è stornata dalla riserva e riclassificata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari.

In particolare, quando una riduzione di fair value (valore equo) di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto e sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto deve essere stornata e rilevata a conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata.

La Società valuta se la capacità e l'intento di vendere a breve termine le proprie attività finanziarie disponibili per la vendita sia ancora appropriato. Laddove, in rare circostanze, la Società non fosse in grado di negoziare queste attività finanziarie a causa di mercati inattivi, può scegliere di riclassificare queste attività finanziarie se il management ha la capacità e l'intenzione di mantenere tali attività nel prevedibile futuro o fino alla scadenza. Per le attività finanziarie riclassificate al di fuori della categoria disponibili per la vendita, il fair value alla data di riclassifica diventa il nuovo costo ammortizzato ed ogni utile o perdita precedentemente rilevata è ammortizzata nel conto economico sulla base della vita residua dell'investimento, utilizzando il tasso di interesse effettivo. La differenza tra il nuovo costo ammortizzato e i flussi di cassa attesi è ammortizzata sulla vita utile residua dell'attività applicando il tasso di interesse effettivo. Se l'attività è successivamente svalutata, l'importo contabilizzato nel patrimonio netto è riclassificato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Le "partecipazioni in altre imprese" sono valutate con il metodo del costo, rettificato per eventuali riduzioni di valore iscritte a conto economico. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la riduzione di valore, il valore contabile della partecipazione è ripristinato fino a concorrenza del relativo costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto tra i fondi, nella misura in cui la Società è chiamata a rispondere di obbligazioni legali o implicite.

Cancellazione di un'attività finanziaria

La cancellazione di un'attività finanziaria avviene quando la Società non detiene più il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, e questo normalmente avviene quando i diritti specificati nel contratto sono esercitati o quando scadono o quando vengono trasferiti a terzi; conseguentemente, quando risulta che la Società ha mantenuto il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, quest'ultima non può essere rimossa dallo stato patrimoniale. Questo si verifica essenzialmente quando:

  • il cedente ha il diritto o l'obbligo di riacquistare l'attività ceduta;
  • il cedente mantiene nella sostanza tutti i rischi e i benefici;
  • il cedente fornisce garanzia per tutti i rischi relativi all'attività ceduta.

Al contrario, se il cessionario ha la capacità di ottenere i benefici dell'attività trasferita, ossia è libero di vendere o di impegnare l'intero valore equo dell'attività trasferita, il cedente deve rimuovere l'attività dal suo stato patrimoniale.

In caso di cessione, la differenza tra il valore contabile dell'attività trasferita e la sommatoria dei corrispettivi ricevuti e qualsiasi rettifica precedente che rifletta il fair value di quella attività, che è stata iscritta nel patrimonio netto, viene inclusa nel conto economico dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze può non essere recuperabile se esse sono danneggiate, se sono diventate obsolete, o se i loro prezzi di vendita sono diminuiti: in questo caso le rimanenze sono svalutate fino al valore netto di

realizzo sulla base di una valutazione eseguita voce per voce e l'ammontare della svalutazione viene rilevato come costo nell'esercizio in cui la svalutazione viene eseguita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato, comprensivo delle rimanenze iniziali.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al fair value del corrispettivo ricevuto nel corso della transazione; successivamente i crediti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i crediti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I crediti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei crediti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come provento finanziario sulla durata del credito fino a scadenza.

I crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdita di valore; tali accantonamenti vengono effettuati quando esiste un'indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che la Società non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni di vendita originali. Il valore contabile del credito è ridotto mediante accantonamento in un apposito fondo; i crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica la loro irrecuperabilità.

Anticipi su crediti e contratti - factoring

La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring unicamente della tipologia "pro-solvendo". I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring possono essere eliminati dall'attivo patrimoniale se e solo se:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici, ma ha trasferito il controllo.

Qualora tali condizioni non siano verificate, il credito verso il cliente finale rimane incluso nell'attivo patrimoniale e la voce del passivo patrimoniale "passività finanziarie correnti" accoglie il debito per l'anticipo ottenuto dall'istituto di factor.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine, ossia con una scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.

I mezzi equivalenti rappresentano temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari caratterizzati da rendimenti più elevati rispetto ai depositi bancari a vista (es. titoli pubblici) e prontamente liquidabili; non comprendono gli investimenti temporanei in strumenti di capitale a causa della volatilità e variabilità dei loro valori.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al valore equo del corrispettivo pagato nel corso della transazione; successivamente, i debiti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i debiti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I debiti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei debiti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come onere finanziario sulla durata del debito fino a scadenza.

Finanziamenti passivi

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento; dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione; le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritti a conto economico.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera, costituite da denaro posseduto o da attività e passività da ricevere o pagare in ammontare di denaro fisso e determinabile, sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando a conto economico l'eventuale differenza cambio rilevata.

Le poste non monetarie espresse in valuta estera sono convertite nella moneta funzionale utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione, ovvero il cambio storico originario; gli elementi non monetari iscritti al fair value sono invece convertiti utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di determinazione di tale valore. Quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario viene rilevato direttamente nel patrimonio netto, ogni componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevato direttamente nel patrimonio netto; viceversa, quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario è rilevato a conto economico, ciascuna componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevata a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Perdita per azione

L'utile/perdita base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo; ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dell'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Società stessa.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri, che accolgono passività di tempistica ed importo incerti, sono effettuati quando:

  • si è di fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria una fuoriuscita di risorse per adempiere all'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

L'importo iscritto come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura del bilancio. Se l'effetto dell'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici delle passività; quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Le passività potenziali non sono invece rilevate in bilancio.

Benefici per i dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che, in funzione delle loro caratteristiche, sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti.

Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti degli eventuali importi già corrisposti.

Nei programmi a benefici definiti, l'importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte direttamente. La Società rileva tutti gli utili e le perdite attuariali nel prospetto di Other Comprensive Income, così come previsto dal principio contabile IAS 19 revised, applicato retroattivamente a partire dal 1 gennaio 2012. Ne consegue che il rendimento atteso dalle attività a servizio del piano a benefici definiti non è contabilizzato nel conto economico. L'interesse sulla passività netta del piano a benefici definiti (al netto delle attività del piano) è invece contabilizzato nel conto economico. L'interesse è calcolato tramite l'utilizzo del tasso di sconto impiegato per la misurazione della passività o attività netta del piano.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) della Società era considerato un piano a benefici definiti; la disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Anche il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate – not vested) non può più essere differito sul periodo di futura maturazione. Tutti i costi relativi alle prestazioni di lavoro passate sono invece riconosciuti nel conto economico alla data che si verifica prima tra quella di modifica del piano o quella del

riconoscimento dei correlati costi di ristrutturazione o cessazione del rapporto di lavoro. Fino al 2012 il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate) era contabilizzato su base lineare con riferimento al periodo medio di maturazione del piano. Con il passaggio allo IAS 19R, il costo delle prestazioni di lavoro passate è contabilizzato immediatamente nel conto economico se i benefici sono maturati immediatamente con l'introduzione, o la modifica, del piano pensionistico.

Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui la Società retribuisca il proprio top management attraverso piani di Stock Option e/o piani di Stock Grant, il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.

Al fine di riconoscere i ricavi devono essere rispettati anche i seguenti criteri specifici di rilevazione:

Vendita di beni

Il ricavo è riconosciuto quando la Società ha trasferito all'acquirente tutti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene, generalmente alla data di consegna del bene stesso, e smette di esercitare il solito livello di attività associate con la proprietà nonché l'effettivo controllo sul bene venduto. II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.

Prestazione di servizi

Il ricavo è rilevato con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di chiusura del bilancio. Quando il risultato della prestazione di servizi non può essere attendibilmente stimato, i ricavi devono essere rilevati solo nella misura in cui i costi rilevati saranno recuperabili; lo stadio di completamento è attraverso la valutazione del lavoro svolto oppure attraverso la proporzione tra i costi sostenuti ed i costi totali stimati.

Interessi

Sono rilevati per competenza con un criterio temporale, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. In particolare, per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e le attività finanziarie fruttifere classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso di interesse effettivo ("TIE"), che è il tasso che precisamente attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o su un periodo più breve, quando necessario, rispetto al valore netto contabile dell'attività o passività finanziaria. Gli interessi attivi sono classificati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Royalties

Sono rilevate per competenza, secondo quanto previsto dai contenuti degli accordi relativi.

Dividendi

Sono rilevati quando sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'organo assembleare ne approva la distribuzione.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al valore equo quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio), sono rilevati nella voce "Ricavi", ma ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati al riconoscimento dei costi che essi intendono compensare; quando invece i contributi sono correlati ad attività (per esempio i contributi in conto impianti o i contributi per attività immateriali in via di sviluppo), sono portati a diretta detrazione del valore contabile dell'attività stessa nel momento in cui assumono natura definitiva e vengono quindi rilevati a conto economico come proventi, durante la vita utile del bene ammortizzabile, tramite la riduzione diretta del costo dell'ammortamento.

Costi di acquisto di beni e prestazioni di servizi

Sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza e si sostanziano in decrementi di benefici economici, che si manifestano sotto forma di flussi finanziari in uscita o di riduzione di valore di attività o di sostenimento di passività.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene che richiede un rilevante periodo di tempo prima di essere disponibile per l'uso, vengono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso; tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza nell'esercizio in cui essi sono sostenuti.

Imposte sul reddito (correnti, anticipate e differite)

Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della normativa fiscale vigente, e sono esposte nella voce "Debiti tributari", al netto degli acconti versati; qualora gli acconti versati e gli eventuali crediti risultanti da precedenti esercizi risultino superiori alle imposte dovute, il credito netto verso l'Erario viene iscritto nella voce "Crediti tributari".

Sulle differenze temporanee deducibili e imponibili esistenti tra i valori delle attività e delle passività iscritte a bilancio ed i relativi valori fiscali, la Società rileva rispettivamente imposte anticipate e differite.

In particolare, per tutte le differenze temporanee imponibili viene rilevata contabilmente una passività fiscale differita, a meno che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; tale passività è esposta in bilancio alla voce "Imposte differite".

Per tutte le differenze temporanee deducibili, invece, viene rilevata un'attività fiscale differita (imposta anticipata) nella misura in cui è probabile che sarà realizzato reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile; anche in presenza di perdite fiscali o crediti di

imposta riportati a nuovo, viene rilevata un'attività fiscale differita nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro capiente. Tale attività è esposta in bilancio alla voce "Imposte anticipate".

Il valore da riportare in bilancio per le imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di esercizio, mediante uno specifico test di impairment, e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere al credito di essere utilizzato.

Le attività e le passività fiscali differite devono essere calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base delle aliquote fiscali vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.

Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico come onere o come provento dell'esercizio; tuttavia, le imposte correnti e quelle differite devono essere addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto o nel prospetto di conto economico complessivo se relative a poste di bilancio iscritte direttamente in tali voci.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value); tale valore è determinato con riferimento a quotazioni pubbliche del prezzo dello strumento.

Quando un prezzo di mercato quotato non è disponibile, la Società fa riferimento ai valori correnti di mercato di altri strumenti che sono sostanzialmente identici oppure alle valutazioni fornite dagli istituti di credito da cui lo strumento finanziario è stato acquistato. In particolare:

  • il fair value dei contratti a termine in valuta e delle operazioni di domestic currency swap è calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per contratti con simile profilo di maturazione;
  • il fair value dei contratti di swap su tassi di interesse è determinato calcolando il valore attuale differenziale (tasso fisso verso tasso variabile) dei futuri flussi di cassa attesi, tenendo conto delle previste variazioni dei tassi di riferimento.

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura; gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati a conto economico.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura viene effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione a conto economico dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici. In particolare:

  • all'inizio della copertura deve sussistere una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;

  • all'inizio della copertura deve esserne verificata l'efficacia nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value o nei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto;

  • l'efficacia della copertura deve essere valutata sulla base di un criterio ricorrente e lo strumento derivato deve risultare altamente efficace per tutta la sua durata.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value", se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante, oppure come "coperture dei flussi finanziari", se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati a conto economico.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Nel caso in cui l'oggetto della copertura sia un impegno irrevocabile che comporti il sorgere di un'attività o di una passività, l'utile o la perdita originariamente appostato a patrimonio netto è portato a rettifica del valore al quale è stata iscritta l'attività o la passività nel momento in cui essa è stata rilevata; per tutte le altre coperture di flussi finanziari, l'utile o la perdita appostato a patrimonio netto è portato a conto economico nello stesso momento in cui l'operazione coperta influenza il conto economico.

Se uno strumento finanziario derivato viene acquistato con finalità di copertura e non con finalità speculative, ma non possiede i requisiti sopra elencati per essere contabilizzato secondo la metodologia dell'"hedge accounting", gli utili o le perdite derivanti dalla variazione del suo valore equo devono essere imputati nel conto economico separato.

Valutazione del fair value

Le valutazioni al fair value e la relativa informativa sono effettuate o predisposte applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" (IFRS 13). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value la Società tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

  • Livello 1 Prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2 Utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider

qualificati, credit spread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1;

Livello 3 Utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

Informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria

Nota 1. Immobilizzazioni immateriali

La composizione ed i movimenti di sintesi dell'esercizio corrente e di quello precedente delle immobilizzazioni immateriali sono descritti nelle tabelle sottostanti:

Immobilizzazioni immateriali

1 gennaio Altri 31 dicembre
(euro migliaia) 2017 Incrementi Riclassifiche Decrementi Amm.to movimenti 2017
Concessioni, licenze e marchi 198 - 4
9
- (69) - 178
Concessioni, licenze e marchi 198 - 4
9
- (69) - 178
Software 1
9
4
1
7
9
- (29) - 110
Software 1
9
4
1
7
9
- (29) - 110
Immobilizzazioni immateriali in corso 4
9
(49) - - - -
Immonilizzazioni immateriali in corso 4
9
- (49) - - - -
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI 266 4
1
7
9
- (98) 288

Immobilizzazioni immateriali

(euro migliaia) 1 gennaio
2018
Incrementi Riclassifiche Decrementi Amm.to Altri
movimenti
31 dicembre
2018
Concessioni, licenze e marchi 178 165 259 - (91) - 511
Concessioni, licenze e marchi 178 165 259 - (91) - 511
Software 110 1
4
- (34) - 9
0
Software 110 1
4
- - (34) - 9
0
Immobilizzazioni immateriali in corso - 8
3
- - - 8
3
Immonilizzazioni immateriali in corso - 8
3
- - - - 8
3
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI 288 262 259 - (125) 684

La voce "Concessioni Licenze e Marchi" si incrementa nell'esercizio di circa Euro 424 migliaia, di cui circa Euro 165 migliaia riferiti a costi sostenuti nell'esercizio e, per la restante parte, pari a circa Euro 259 migliaia, alla capitalizzazione di costi sospesi e classificati tra gli immobilizzi materiali in corso al 31 dicembre 2017.

Tale incremento è esclusivamente riferito alla finalizzazione delle attività di "serializzazione ed aggregazione" avente come obiettivo un upgrade dell'attuale linea di confezionamento al fine di rispondere ai nuovi requisiti normativi sui prodotti confezionati relativamente a serializzazione, antimanomissione ed aggregazione dei processi.

La categoria si decrementa nello stesso periodo per effetto del solo ammortamento pari a circa Euro 91 migliaia.

Il saldo al 31 dicembre 2018, oltre a quanto sopra specificato, accoglie principalmente il valore residuo dei costi sostenuti per il progetto di industrializzazione della specialità "Alphacaina", pari a circa Euro 53 migliaia, al valore residuo dei costi riferiti all'industrializzazione del prodotto Orabloc® in siringhe monouso, pari a circa Euro 15 migliaia ed ai costi riferiti alla registrazione del sito produttivo di Capua per la vendita in Taiwan il cui valore residuo è pari a circa Euro 18 migliaia.

La voce "Software" si incrementa di circa Euro 14 migliaia, riferiti esclusivamente a costi sostenuti nel corso dell'anno 2018 per attività di "assesment data integrity" riferito ai sistemi IT aziendali rispetto alle GMP e nel dettaglio al data integrity; la stessa voce si decrementa nell'anno per effetto dell'ammortamento ordinario pari a circa Euro 34 migliaia.

Gli immobilizzi immateriali in corso alla data del 31 dicembre 2018 sono pari ad Euro 83 migliaia riferiti ad investimenti iniziati nel corso dell'anno 2018, nel dettaglio tale importo comprende: (i) i costi sostenuti per la qualifica del sito da parte dell'ente governativo russo pari a circa Euro 81 migliaia la cui ispezione si attende entro il primo trimestre 2019 e, (ii) dai costi sostenuti per l'implementazione di un nuovo flusso di "RDA" (Richiesta di Acquisto) Elettronica pari a circa Euro 2 migliaia la cui finalizzazione è prevista entro il primo trimestre 2019.

Nota 2. Immobilizzazioni materiali

La voce è costituita principalmente da terreni, fabbricati industriali e impianti e macchinari relativi al sito produttivo di proprietà della Società in Capua (CE); la composizione e la movimentazione delle singole categorie di immobilizzazioni materiali dell'esercizio corrente e di quello precedente, sono descritti nelle tabelle sottostanti:

1 gennaio Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri 31 dicembre
(euro migliaia) 2017 movimenti 2017
Terreni 2.667 - - - - 2.667
Fabbricati 8.855 2
9
(28) 8.856
Costruzioni leggere 6
8
1 6
9
F.do amm.to fabbricati (3.085) (357) (3.442)
F.do amm.to costruzioni leggere (54) (5) (59)
Terreni e fabbricati 8.451 3
0
0 - (362) (28) 8.091
Impianti e macchinari 14.686 623 4
6
(401) - 14.954
F.do amm.to impianti e macchinari (13.275) 401 (494) - (13.368)
Impianti e macchinari 1.411 623 4
6
- (494) - 1.586
Attrezzature industriali e commerciali 1.361 3
0
- 1.391
F.do amm.to attrezzature ind.li e comm.li (1.294) - (37) - (1.331)
Attrezzature industriali e commerciali 6
7
3
0
- - (37) - 6
0
Altre immobilizzazioni materiali 872 3
1
4 - 907
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali (790) (17) - (807)
Altre immobilizzazioni materiali 8
2
3
1
4 - (17) 100
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 211 296 (128) - - - 379
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 211 296 (128) - - - 379
Totale immobilizzazioni materiali valore
lordo 28.720 1.010 (79) (401) - (28) 29.222
Totale fondi ammortamento (18.498) - - 401 (910) - (19.007)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 10.222 1.010 (79) - (910) (28) 10.216

Immobilizzazioni materiali

1 gennaio Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri 31 dicembre
(euro migliaia) 2018 movimenti 2018
Terreni 2.667 - - - - 2.667
Fabbricati 8.856 1
9
8.875
Costruzioni leggere 6
9
2 7
1
F.do amm.to fabbricati (3.442) (355) (3.797)
F.do amm.to costruzioni leggere (59) (5) (64)
Terreni e fabbricati 8.091 2
1
0 - (360) - 7.752
Impianti e macchinari 14.954 221 5
9
(721) - 14.513
F.do amm.to impianti e macchinari (13.368) (1) 697 (454) - (13.126)
Impianti e macchinari 1.586 221 5
8
(24) (454) - 1.387
Attrezzature industriali e commerciali 1.391 3
2
9 (46) - 1.386
F.do amm.to attrezzature ind.li e comm.li (1.331) - 1 4
6
(39) - (1.323)
Attrezzature industriali e commerciali 6
0
3
2
1
0
- (39) - 6
3
Altre immobilizzazioni materiali 907 1
0
(23) - 894
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali (807) 1
4
(18) - (811)
Altre immobilizzazioni materiali 100 1
0
0 (9) (18) 8
3
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 379 197 (326) - - - 250
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 379 197 (326) - - - 250
Totale immobilizzazioni materiali valore
lordo 29.223 481 (258) (790) - - 28.656
Totale fondi ammortamento (19.007) - - 757 (871) - (19.121)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 10.216 481 (258) (33) (871) - 9.535

Immobilizzazioni materiali

La voce "Fabbricati" si incrementa complessivamente di circa Euro 21 migliaia per effetto principalmente della finalizzazione dei lavori di rifacimento del muro perimetrale.

La voce "Impianti e macchinari" si incrementa complessivamente di circa Euro 280 migliaia, di cui Euro 221 migliaia per investimenti eseguiti nel corso del 2018 e, per la restante parte riclassificati dalla voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", dove erano sospesi al 31 dicembre 2017, per effetto del completamento e della conseguente disponibilità all'uso del bene a partire dall'esercizio appena concluso.

In particolare, le capitalizzazioni dell'esercizio rispondono ad una strategia di mantenimento e miglioramento dei principali impianti di produzione e di utilities del sito, finalizzata al perseguimento di standard di efficienza sempre più elevati.

I principali investimenti dell'anno riguardano manutenzioni straordinarie eseguite:

  • manutenzione straordinaria "Centrale aria compressa" circa Euro 68 migliaia;
  • modifica ed ampliamento "Impianto di distribuzione azoto" circa Euro 33 migliaia;
  • manutenzione straordinaria "Confezionamento tubofiale" circa Euro 50 migliaia;
  • manutenzione straordinaria "Centrale Vapore" per circa Euro 38 migliaia;
  • manutenzione straordinaria impianto illuminazione per circa Euro 12 migliaia;
  • manutenzione straordinaria sistemi di raffreddamento e canalizzazione aria per circa Euro 31 migliaia;
  • manutenzioni straordinarie su altri impianti generici circa Euro 28 migliaia; e,
  • manutenzione straordinaria su "altri impianti specifici" circa Euro 20 migliaia.

Si segnala, inoltre, che nel corso dell'esercizio sono stati dismessi alcuni impianti non più utilizzabili nel ciclo produttivo che hanno generato una minusvalenza di circa Euro 23 migliaia.

La voce "Attrezzature industriali e commerciali" si incrementa complessivamente di circa Euro 42 migliaia di cui circa Euro 32 migliaia per investimenti eseguiti nel corso dell'anno 2018 e per la restante parte, pari a circa Euro 10 migliaia, per investimenti iniziati nel corso del 2017 e finalizzati nell'anno appena concluso. L'incremento è principalmente riferito ad attrezzature in uso alla funzione "controllo qualità"; la categoria si decrementa esclusivamente per effetto dell'ammortamento ordinario di periodo.

Le "Altre immobilizzazioni materiali" accolgono principalmente: (i) "mezzi di trasporto interni" il cui valore netto contabile pari a circa Euro 6 migliaia, si decrementa di circa Euro 1 migliaia nel corso del 2018 per effetto principalmente degli ammortamenti di periodo; (ii) "macchine elettroniche" il cui valore netto contabile è pari a circa Euro 36 migliaia, in diminuzione di circa Euro 14 migliaia per effetto netto di un incremento pari a circa Euro 4 migliaia, riferito ad acquisto di nuova strumentazione informatica, ed un decremento dovuto agli ammortamenti di periodo pari a circa Euro 16 migliaia e ad una minusvalenza registrata su dismissione di cespiti obsoleti il cui net book value era pari circa ad Euro 2 migliaia e, (iii) "mobili ed arredi" il cui valore netto al 31 dicembre 2018 è pari a circa Euro 41 migliaia e che subiscono un decremento nel corso dell'anno di circa Euro 7 migliaia generato dalla vendita di un quadro.

La voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", pari ad Euro 250 migliaia al 31 dicembre 2018, registra incrementi nell'anno di circa Euro 129 migliaia e risulta essere composta principalmente da:

  • beni strumentali in uso alla funzione controllo qualità non ancora disponibili all'uso (circa Euro 6 migliaia);
  • attività di implementazione di "nuova reportistica LIMS" riferita al software in uso alla funzione controllo qualità per circa Euro 20 migliaia;
  • costi di start-up per l'implementazione della nuova linea di produzione "Pierrel Linea 2" pari a circa Euro 22 migliaia e riferiti a costi interni capitalizzati;
  • lavori di manutenzione straordinaria riferiti alla linea di riempimento e non ancora ultimati alla data di chiusura dell'esercizio (circa Euro 39 migliaia);
  • lavori riferiti all'acquisto ed all'implementazione di una nuova macchina etichettatrice per circa Euro 101 migliaia la cui messa in funzione è prevista entro il primo semestre 2019;
  • Euro 34 migliaia riferiti allo start-up delle attività di implementazione di un nuovo sistema documentale che supporterà progressivamente tutti i sistemi di qualità rendendoli totalmente paperless, che rientra in un'attività più ampia di Data Governance da finalizzare nel corso del 2019;
  • Euro 28 migliaia riferiti a lavori per l'implementazione di un nuovo impianto di produzione di acqua osmotizzata di servizio per il sito (l'investimento si prevede che sarà concluso entro il primo trimestre 2019).

La voce si decrementa di circa Euro 326 migliaia per costi riferiti ad investimenti terminati nel corso del 2018, di cui Euro 258 migliaia riclassificati tra le immobilizzazioni immateriali.

Successivamente al 31 dicembre 2018 la Società, in linea con quanto previsto dal Piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 ottobre 2017 e confermato da ultimo nel corso della riunione del 28 febbraio 2018, continua a portare avanti la realizzazione di alcuni investimenti finalizzati a: (a) adeguamento alla nuova normativa entrata in vigore negli ultimi anni e relativa alla tracciabilità del farmaco sui vari mercati (i.e., inserimento di macchine e sistemi software che consentano la serializzazione delle singole confezioni di vendita); (b) alcuni ulteriori investimenti da effettuarsi entro l'esercizio corrente per l'acquisto e la sostituzione di attrezzatture di laboratorio per rispondere alla nuova vision delle Agenzie di controllo (EMEA e FDA in particolare) sulla governance dei dati tecnologici ad impatto GMP (incorruttibilità, verifica e conservazione), nonché l'adeguamento dei sistemi gestionali SAP e LIMS, e la sostituzione e/o l'adeguamento dei sistemi PLC, SCADA e data management system degli impianti di

processo; e (c) alcuni interventi di manutenzione straordinaria e ripristino da eseguirsi sulla linea di riempimento.

Per quanto concerne invece gli investimenti programmati per la realizzazione dei nuovi investimenti ed in particolare della c.d. "seconda linea di produzione", è opportuno evidenziare che alla data di redazione del presente documento la Società ha:

  • sottoscritto un contratto di leasing operativo con la società Alba Leasing S.p.A. per l'acquisto di una macchina etichettarice per un valore complessivo di Euro 270 migliaia; il predetto contratto ha decorrenza dall'esito positivo del SAT (collaudo presso lo stabilimento di Capua) finalizzato nel corso del mese di febbraio 2019 e prevede un anticipo di Euro 54 migliaia interamente pagato ed un numero di 59 rate mensili per un importo di circa Euro 4 migliaia cadauna, il tasso di leasing applicato è pari al 2,2664%;
  • in corso di negoziazione l'acquisto di una macchina "sperlatrice" per un valore complessivo di circa Euro 1 milione la cui consegna è prevista entro il primo semestre del corrente anno;
  • analisi delle offerte preliminari e stesura degli user requirements da parte di due fornitori qualificati per la realizzazione, consegna e messa in esercizio dell'impianto di riempimento per un valore complessivo di circa Euro 5 milioni;
  • analisi delle offerte e finalizzazione di alcuni contratti per la realizzazione delle opere edili e dell'impiantistica necessaria al funzionamento del nuovo impianto per un importo complessivo stimato in circa Euro 2,7 milioni.

Nota 3. Partecipazioni

La voce accoglie esclusivamente partecipazioni in imprese direttamente detenute dalla Società, assimilabili ad investimenti duraturi operati prevalentemente per motivi strategici.

Quota di Quota di
possesso Valore possesso
31 dicembre 31 dicembre Riclassifiche 31 dicembre 31 dicembre
(euro migliaia) 2017 2017 Incrementi Decrementi 2018 2018
Pierrel Pharma S.r.l. 100,00% 4.564 4.564 100,00%
Biocam S.c.a.r.l. 13,93% 1
0
1
0
12,04%
Saldo totale 4.574 - - - 4.574

La composizione e la movimentazione della voce "Partecipazioni" sono descritte nella tabella sottostante:

Alla data del 31 dicembre 2018 la voce accoglie il valore della partecipazione detenuta nella Pierrel Pharma S.r.l. – società preposta alla gestione delle Autorizzazioni all'Immissione in Commercio ("AIC") e, più in generale, allo sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici, direttamente controllata al 100% dalla Società – e nella Società Biomedica-Bioingeneristica Campana S.c.a.r.l. ("BioCam") – società consortile senza scopo di lucro votata al coordinamento, all'organizzazione e al supporto delle attività di ricerca e sviluppo dei propri consorziati.

Di seguito si riporta il patrimonio netto di ciascuna società partecipata così come risultante dall'ultima situazione economico-patrimoniale approvata.

(euro migliaia) Capitale
Sociale
Riserve Patrimonio
di terzi
Utili /
(Perdite) a
nuovo
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
Partecipazioni immobilizzate
Pierrel Pharma S.r.l.* 10 1.215 882 2.107
Biocam S.c.a.r.l.** 70 70

(*) valori di bilancio al 31 dicembre 2018

(**) valori di bilancio al 31 dicembre 2017

La tabella sottostante mette in evidenza le differenze tra le quote di patrimonio netto delle partecipate con il relativo valore di carico.

(euro migliaia) Valore di carico
al 31-dic-2018
Quota di competenza
al 31-dic-2018
Quota di competenza
del P/netto al 31
dicembre
Partecipazioni immobilizzate
Pierrel Pharma S.r.l.* 4.564 100% 2.107
Biocam S.c.a.r.l.** 10 12,04% 8

(*) valori di bilancio al 31 dicembre 2018

(**) valori di bilancio al 31 dicembre 2017

Alla data di predisposizione del presente bilancio, il management ha effettuato il consueto test annuale di impairment e relative analisi di sensitività, al fine di verificare la recuperabilità del valore di carico della partecipazione detenuta nel capitale sociale della Pierrel Pharma S.r.l. iscritta in bilancio e di accertare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Dal test eseguito non è emersa la necessità di iscrivere alcuna rettifica al valore della partecipazione detenuta nel capitale sociale della Pierrel Pharma S.r.l..

Il test di impairment è stato condotto confrontando il valore contabile (carrying amount) della partecipazione oggetto di analisi ed il relativo valore recuperabile (recoverable amount), definito quest'ultimo come il più alto tra il valore d'uso (value in use) ed il fair value dell'investimento oggetto di valutazione, al netto degli oneri relativi alla cessione dello stesso (fair value less cost to sell). In particolare, ai fini della determinazione del recoverable amount il management ha provveduto a determinare il recoverable amount della partecipazione mediante il calcolo del value in use, utilizzando il modello dell'"Unlevered Discounted Cash Flow", conformemente a quanto prescritto dal principio contabile internazionale IAS 36.

In particolare, la stima del value in use è stata effettuata attualizzando i flussi di cassa operativi attesi ad un tasso pari al costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital o "WACC"). Il WACC tiene conto sia del capitale di terzi che dei mezzi propri. Il costo del capitale proprio è derivato dal tasso di rendimento atteso sugli investimenti da parte degli investitori del Gruppo. Il costo del debito è basato sui finanziamenti onerosi a cui il Gruppo deve far fronte. Il rischio specifico di settore è incorporato applicando degli specifici fattori "beta", rivisti annualmente dal management sulla base degli ultimi dati di mercato disponibili.

Ai fini del calcolo del value in use della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Pierrel Pharma S.r.l. è stato utilizzato il piano predisposto ed approvato dall'organo amministrativo della controllata (i cui i dati sono inclusi nel Piano Aziendale di Gruppo), il quale prevede un periodo esplicito, alla data del 31 dicembre 2018 di 2 anni. I flussi di cassa oltre il periodo 2019-2020 sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita "g" pari al 2% (2017: 2%). Tale tasso considera il contesto internazionale, in cui la partecipata tra l'altro opera, e l'inflazione attesa, oltre le connesse aspettative di crescita del mercato farmaceutico internazionale.

Per tale impairment test, il costo medio ponderato del capitale è stato stimato pari al 9,37% (2017: 7,22%).

Nella tabella che segue si riepilogano le risultanze dell'analisi svolta:

(euro migliaia) Value in use Carrying
amount
Delta Impairment
Recoverable Amount – Partecipazione Pierrel Pharma S.r.l. 9.587 4.565 5.022 -

Conformemente a quanto previsto dai principi contabili internazionali di riferimento, il management ha altresì sviluppato un'analisi di sensitività. In particolare, in relazione alle analisi svolte in merito al valore recuperabile della partecipazione in Pierrel Pharma S.r.l. l'analisi di sensitività è stata sviluppata ipotizzando, per il value in use, una variazione del WACC nel range – 1% / +1%, del g rate nel range -2% / - 0,5% e/o dell'EBITDA nel range – 20% / – 5% nell'intero periodo di Piano e, quindi, anche ai fini della stima del valore terminale. Dall'analisi effettuata, pur simulando l'incrocio dei suddetti valori nell'ipotesi peggiorativa massima, non si sono riscontrati intervalli nei quali era necessario procedere ad una rettifica di valore con conseguente adeguamento del valore di carico della partecipazione.

Le tabelle di seguito riportate sintetizzano le analisi di sensitivity sviluppate:

Sensitivity Partecipazione
Delta Recoverable amount/Carrying Amount
g
0,00% 0,50% 1,00% 1,50% 2,00%
8,37% 3.646 4.401 5.229 6.242 7.379
8,87% 2.876 3.541 4.289 5.140 6.114
WACC 9,37% 2.189 2.778 3.436 4.179 5.022
9,87% 1.573 2.097 2.681 3.334 4.069
10,37% 1.017 1.487 2.006 2.585 3.232
Delta Recoverable amount/Carrying Amount
EBITDA
-20,00% -15,00% -10,00% -5,00% 0,00%
8,37% 3.279 4.304 5.329 6.354 7.379
8,87% 2.302 3.255 4.208 5.161 6.114
WACC 9,37% 1.458 2.349 3.240 4.131 5.022
9,87% 723 1.560 2.396 3.233 4.069
10,37% 77 866 1.654 2.443 3.232

Alla luce delle risultanze sopra indicate e sulla base delle analisi di sensitività svolte, si è dunque ritenuto di confermare i risultati dell'impairment test svolto e di non apportare alcuna rettifica di valore, in considerazione tra l'altro del fatto che le ipotesi ed assunzioni adottate ai fini dei test sono contraddistinte da un grado di prudenza adeguato alle circostanze.

È da segnalare, infine, che la determinazione del valore recuperabile della partecipazione richiede discrezionalità e uso di stime. Quindi diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato della ricerca farmaceutica, potrebbero richiedere una rideterminazione delle stime della Società; tuttavia il management monitora costantemente l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Nota 4. Crediti e altre attività non correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Crediti e altre attività non correnti
--------------------------------------- -- -- -- --
(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Crediti diversi verso controllate 1.700 3.226 (1.526)
TOTALE CREDITI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.700 3.226 (1.526)

La voce include esclusivamente il credito di Euro 1.700 migliaia verso la controllata Pierrel Pharma S.r.l. per la parte residua del corrispettivo della cessione avvenuta nel 2010 delle AIC e delle marketing authorizations il cui pagamento è stato differito e dovrà comunque essere effettuato entro il 31 dicembre 2021; si evidenzia che il credito non è stato attualizzato in quanto matura interessi pari al 2% su base annua. Di tale credito si è tenuto conto nell'ambito dell'impairment test effettuato sulla CGU di riferimento. Per completezza di informazione si segnala che nel corso dell'esercizio precedentemente concluso il credito verso la controllata Pierrel Pharma S.r.l. si è ridotto complessivamente per Euro 1.526 migliaia per la fatturazione in corso d'anno di ulteriori quattro tranche del credito vantato dalla Pierrel S.p.A. rispettivamente in data 26 febbraio, 1 agosto, 21 e 28 dicembre.

Nota 5. Imposte anticipate

La tabella sottostante dettaglia le differenze temporanee tra imponibile fiscale e risultato civilistico che hanno comportato la rilevazione di imposte anticipate.

Imposte anticipate

(euro migliaia) Imponibile 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Analisi delle variazioni
Perdite fiscali riportabili 21.979 5.275 5.275 -
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE 5.275 5.275 -

Al 31 dicembre 2018 la voce accoglie esclusivamente le imposte anticipate stanziate su una porzione delle perdite fiscali riportabili: in particolare, le imposte anticipate al 31 dicembre 2018 sono stanziate su un ammontare di perdite fiscali pari ad Euro 22 milioni, a fronte di perdite fiscali complessive pari ad Euro 34,8 milioni, di cui Euro 27 milioni trasferite al Consolidato Fiscale, ai sensi degli artt. 117 e ss. del TUIR, ed Euro 7,8 milioni realizzate ante opzione per l'adesione alla procedura di Consolidato Fiscale Nazionale.

La recuperabilità delle imposte anticipate è stata analizzata sulla base del tax plan predisposto in linea con i piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 11 ottobre 2017 che tiene in considerazione fattori specifici legati al business della Società ed alla durata pluriennale dei contratti con i clienti, tenuto conto anche della riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali (art. 84 del TUIR).

Nonostante la citata riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali, la Società ha valutato prudenzialmente di non rilevare ulteriori attività per imposte anticipate a fronte di possibili utilizzi per compensare redditi imponibili futuri che potrebbe realizzare in un periodo più ampio rispetto a quello considerato. Questo principalmente in ragione della difficoltà di esprimere valutazioni in merito alla probabilità che tale recupero si realizzi in un orizzonte temporale molto lontano dal presente. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 12,8 milioni

Sulla base del citato tax plan, ed in continuità con gli esercizi precedenti, la Società ha altresì ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi.

Nota 6. Rimanenze

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Rimanenze

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 2.889 1.723 1.166
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 576 647 (71)
Prodotti finiti e merci 301 413 (112)
F.do svalutazione (114) (224) 110
TOTALE RIMANENZE 3.652 2.559 1.093

Le rimanenze di magazzino sono interamente ubicate presso lo stabilimento produttivo di Capua (CE). L'aumento delle rimanenze al 31 dicembre 2018, rispetto allo stesso valore al 31 dicembre 2017, è principalmente da ricondurre ad un incremento dello stock di materie prime, sussidiarie e di consumo, per far fronte agli impegni assunti di produzione di inizio anno nuovo.

La diminuzione delle giacenze di prodotti in corso di lavorazione e semilavorati e dei prodotti finiti è sostanzialmente dovuta al completamento della fatturazione attiva nell'ultima decade del mese di dicembre.

Come negli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e/o di lenta movimentazione, nel corso dell'esercizio si è provveduto alla distruzione di materiale non più utilizzabile. Nel corso dell'anno si sono effettuati ulteriori accantonamenti pari a circa Euro 125 migliaia ed utilizzi del fondo accantonato per circa Euro 234 migliaia. Si precisa, infine, che il fondo svalutazione magazzino al 31 dicembre 2018 si riferisce per circa Euro 94 migliaia a materie prime, sussidiarie e di consumo e per i restanti Euro 20 migliaia a semilavorati e prodotti finiti.

Nota 7. Crediti commerciali

La composizione della voce è esposta nella tabella sottostante:

Crediti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 1.961 2.083 (122)
Crediti commericali verso imprese del gruppo 289 198 9
1
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 2.250 2.281 (31)

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza tra 30 e 90 giorni; ciò consente di monitorare tempestivamente i crediti in essere ed intraprendere operazioni di sollecito o eventualmente azioni finalizzate al recupero del credito. La Società non presenta crediti scaduti per importi significativi.

In particolare, i crediti verso clienti terzi ammontano ad Euro 2.250 migliaia (Euro 2.281 migliaia al 31 dicembre 2017) e sono stati iscritti in bilancio per l'intero valore nominale in quanto non si rilevano rischi per crediti di dubbia recuperabilità alla data di riferimento della presente nota tanto è vero che non si è ritenuto, (al pari del 31 dicembre 2017) di dover eseguire alcun accantonamento per rischi su crediti in sofferenza. Si evidenzia che alla data di redazione delle presenti note esplicative l'intero ammontare dei crediti iscritti è stato regolarmente incassato.

Si segnala che, sebbene il rischio di concentrazione dei crediti per la Società sia molto elevato - effettuando quest'ultima la maggior parte dei propri volumi di vendita nei confronti di due soli clienti, di cui uno infragruppo - non è stato identificato alcun nuovo rischio significativo di controparte con i clienti in essere,

operando la Società con un numero limitato di clienti (fondamentalmente importanti case farmaceutiche appartenenti a primari gruppi internazionali) sulla base di contratti pluriennali di manufacturing (durata compresa tra i 5 e i 10 anni) che storicamente non hanno fatto registrare perdite su crediti.

I crediti commerciali verso imprese del Gruppo (Euro 289 migliaia) si riferiscono esclusivamente ai rapporti con la controllata Pierrel Pharma S.r.l. ed accolgono principalmente fatturazioni riferite alla vendita di tubofiale, come da supply agreement in essere tra le parti.

Per quanto riguarda l'ammontare dei crediti commerciali verso le parti correlate si rimanda all'apposita sezione dedicata nel prosieguo delle presenti note esplicative.

La tabella sottostante illustra l'analisi dei crediti commerciali a scadere e scaduti ma non svalutati:

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2018

(euro migliaia) a scadere scaduti da
< 30 gg 31 - 60 61-90 91 - 120 > 120 Totale crediti
Crediti commerciali verso terzi 1.587 1
9
355 - 1.961
Crediti verso gruppo 256 3
3
289

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2017

(euro migliaia) a scadere scaduti da
< 30 gg 31 - 60 61-90 91 - 120 > 120 Totale crediti
Crediti commerciali verso terzi 1.785 214 5
6
2
8
- 2.083
Crediti verso gruppo 8
8
110 198

I crediti commerciali a scadere sono esigibili entro l'esercizio successivo.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei crediti di natura commerciale, verso clienti e società controllate.

Ripartizioni crediti verso clienti

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Italia 936 784 152
UE 1.156 0 1.156
America 158 177 (19)
Altri paesi 0 1.320 (1.320)
TOTALE 2.250 2.281 (31)

Nota 8. Crediti tributari

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Crediti tributari

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Erario c/IRES 4 4 -
Altri crediti vs l'Erario 2
7
3
9
(12)
TOTALE CREDITI TRIBUTARI 3
1
4
3
(12)

I "Crediti verso l'Erario per I.R.E.S." si riferiscono alle ritenute fiscali operate sugli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari, prevalentemente in anni precedenti. Gli "Altri crediti verso l'Erario" si riferiscono al credito ACE maturato nell'anno 2014 e utilizzabile in compensazione con l'IRAP dovuta (ex art. 19 del D.L. 91/2014), la variazione rispetto al 31 dicembre 2017 è pari alla quota utilizzata nell'anno in diminuzione del debito I.R.A.P. di competenza dell'esercizio appena concluso.

Nota 9. Altre attività e crediti diversi correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Altre attività e crediti diversi correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Crediti verso imprese del Gruppo 308 200 108
Altri crediti correnti - 7
8
(78)
Crediti verso Erario per IVA 2
3
7
6
(53)
Crediti verso INAIL - 1 (1)
Crediti verso fornitori per anticipi 5
5
101 (46)
Ratei e risconti attivi 382 318 6
4
Crediti verso dipendenti 7 3
6
(29)
TOTALE ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI 775 810 (35)

I "Crediti verso imprese del Gruppo", pari a circa Euro 308 migliaia al 31 dicembre 2018, si riferiscono: (i) per circa Euro 59 migliaia alla quota degli interessi maturati nel corso dell'esercizio sul credito a mediolungo termine vantato nei confronti della controllata Pierrel Pharma S.r.l. a fronte di una sorta capitale al 31 dicembre pari ad Euro 1,7 milioni, (ii) per circa Euro 85 migliaia al debito IVA trasferito dalla controllata per effetto dell'adesione delle società al regime di consolidato IVA e, (iii) per i restanti Euro 164 migliaia al debito trasferito dalla controllata per effetto dell'adesione delle società al consolidato fiscale nazionale.

I "Crediti verso Erario per IVA" sono pari a circa Euro 23 migliaia e sono riferiti al credito riveniente dal consolidato IVA di Gruppo con la controllata Pierrel Pharma S.r.l.; si precisa che tale credito è riportato in detrazione alle liquidazioni IVA di Gruppo riferite all'anno 2019.

I "Crediti verso fornitori per anticipi" si riferiscono interamente a fatture di acconto relative ad ordini in corso e non ancora finalizzati alla data di chiusura dell'esercizio.

I "Ratei e risconti attivi" si riferiscono a costi contabilizzati nell'anno ma di competenza di esercizi successivi e principalmente riguardano le fees dovute all'ente regolatorio americano, Food and Drug Administration ("FDA"), per il mantenimento dell'autorizzazione FDA (circa Euro 297 migliaia di competenza dei primi nove mesi del 2019).

I "Crediti verso dipendenti", pari a circa Euro 7 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, si riducono di circa Euro 29 migliaia per effetto dello stralcio, sulla base di nuove valutazioni effettuate in corso d'anno da parte della Società, di sanzioni irrogate ai dipendenti nel corso dell'anno 2016 a seguito di provvedimenti sanzionatori a titolo di risarcimento danni.

Nota 10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione della voce al 31 dicembre 2018 e la variazione rispetto al precedente esercizio è esposta nella tabella sottostante:

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Depositi bancari 9.663 1.497 8.166
Cassa 2 2 -
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 9.665 1.499 8.166

I depositi bancari a vista sono remunerati ad un tasso variabile a seconda dell'istituto di credito di riferimento. Il tasso di interesse medio sui depositi bancari approssima lo 0,0122% annuo.

Il significativo incremento della voce di bilancio, rispetto allo stesso dato registrato al 31 dicembre 2017, è determinato dalle sottoscrizioni per cassa eseguite nell'ambito dell'Aumento di Capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.p.A. il 22 novembre 2017, iniziato in data 16 luglio 2018 e terminato il 6 novembre 2018 che ha portato nuova liquidità per circa Euro 8 milioni.

Si segnala che ai fini del rendiconto finanziario la voce "Disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce dello Stato Patrimoniale.

Alla data del 31 dicembre 2018 le disponibilità liquide non erano gravate da vincoli che ne limitavano il loro pieno utilizzo.

Nota 11. Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)

La voce, pari ad Euro 192 migliaia al 31 dicembre 2018, in diminuzione di circa Euro 286 migliaia rispetto all'esercizio precedente, accoglie unicamente l'iscrizione al fair value della partecipazione detenuta alla data di chiusura dell'esercizio nel capitale sociale della Relief Therapeutics Holding AG (di seguito "Relief", già THERAMetrics holding AG), uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo Pierrel nel maggio 2016 e la cui partecipazione da parte di Pierrel S.p.A. nel capitale sociale è pari al 2,3% alla data di chiusura dell'esercizio. Ai sensi del principio contabile internazionale IAS 39 tale partecipazione rientra nella categoria denominata "Attività finanziarie available for sale" per la quale il criterio di valutazione applicabile è il fair value con imputazione delle variazioni dei valori contabili al prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo; ne consegue che le partecipazioni detenute in società quotate e iscritte al fair value devono essere adeguate al valore di borsa registrato dalla società partecipata alla data di chiusura di ciascun periodo di riferimento.

Si segnala infine che alla data del 31 dicembre 2018 la Società ha contabilizzato a conto economico, nella voce dei "Proventi finanziari", il valore degli utili realizzati sulle azioni vendute nel corso del 2018 pari a circa Euro 40 migliaia , oltre ad una perdita registrata per circa Euro 194 migliaia nella voce "Oneri finanziari" e dovuta alla riduzione di valore della partecipazione ancora iscritta nell'attivo circolante a fine esercizio e considerata "prolonged and continued", essendo ad oggi la quotazione del titolo Relief pari a 0,005 CHF ed avendo registrato lo stesso un andamento negativo persistente. Conformemente, dunque, al disposto del citato principio contabile, "quando una riduzione di fair value (valore equo) di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto e sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto deve essere stornata e rilevata a conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata".

Nota 12. Patrimonio netto

Il Capitale sociale della Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2018 è pari ad Euro 3.716.341,74 e risulta composto da n. 228.881.275 azioni ordinarie senza valore nominale, di cui 214.500 azioni proprie.

La seguente tabella riepiloga la movimentazione delle azioni ordinarie in circolazione tra inizio e fine periodo:

Azioni ordinarie al 31 dicembre 2017 54.293.573
Aumento di capitale sociale 174.587.702
Azioni ordinarie emesse al 31 dicembre 2018 228.881.275
Azioni proprie (214.500)
Azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2018 228.666.775

Con riferimento all'Aumento di Capitale realizzato nel corso dell'esercizio 2018, si ricorda che in data 22 novembre 2017 l'Assemblea degli azionisti riunitasi secondo i termini e modi di legge ha, tra l'altro, deliberato un aumento del capitale sociale a pagamento da offrire in opzione ai soci ex articolo 2441, primo comma, del codice civile fino ad un massimo di Euro 35 milioni.

La conclusione dell'aumento di capitale avvenuto in data 6 novembre 2018 ha comportato la sottoscrizione complessiva di n. 174.587.702 Azioni in Offerta, per un controvalore complessivo di Euro 28.106.620,00 e con una percentuale di successo dell'Aumento di Capitale pari a circa l'82%. All'esito dell'Aumento di Capitale il capitale sociale di Pierrel è stato quindi incrementato a Euro 3.716.341,74, suddiviso in n. 228.881.275 azioni ordinarie prive del valore nominale. Per tutto quanto avvenuto nel corso dell'esercizio ed in particolare con riferimento alle comunicazioni effettuate dalla Società in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa di riferimento anche in tema finanziario, si rimanda alla sezione degli "Eventi significativi intervenuti nell'esercizio 2018" della Relazione sulla Gestione contenuta nel presente Annual report 2018. Con riferimento alla voce "Riserve", esposta in bilancio per complessivi Euro 12.683 migliaia, risulta così composta:

  • Riserva per azioni proprie in portafoglio (negativa per Euro 995 migliaia);
  • Riserva IAS 19 Revised (negativa per Euro 34 migliaia, al netto della fiscalità differita a patrimonio netto di circa Euro 5 migliaia);
  • Riserva da sovrapprezzo azioni riveniente dall'Aumento di Capitale eseguito nel corso dell'anno 2018 pari a circa Euro 24.169 migliaia esposta al netto dei costi riferiti all'Aumento di Capitale ed alla fiscalità differita calcolata sugli stessi; e
  • Riserva per perdite a nuovo (negativa per Euro 10.457 migliaia).

Il prospetto sottostante evidenzia, come previsto dall'articolo 2427 del codice civile, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuto utilizzo nei precedenti esercizi delle voci del patrimonio netto:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione (*)
Quota disponibile Riepilogo delle utilizzazioni effettuate
nei tre esercizi precedenti
(euro migliaia) Per copertura
perdite
Per altre ragioni
Capitale Sociale 3.716 11.549
RISERVE
Riserva legale
Riserva da sovrapprezzo azioni 24.058 B 24.058 14.115
Riserva per versamenti in conto futuri AUCAP (i) 19.516
Riserve per azioni proprie in portafoglio (995)
Altre riserve (inclusa Riserva IAS 19
Revised )
(34)
Riserva di Cash-flow hedge -
Riserva per perdite a nuovo (10.457)
Totale 12.572 24.058
Quota non distribuibile 24.058
Perdita dell'esercizio 1.436
Residua quota distribuibile -

(*) A : per aumento di capitale B: per copertura perdite C : per distribuzione ai soci

(i) in esecuzione della delibera adottata dall'Assemblea degli azionisti in data 6 dicembre 2016

Come previsto dall'art. 2426 del Codice Civile, si evidenzia infine che al 31 dicembre 2018 i costi di sviluppo non ancora ammortizzati sono pari a circa Euro 511 migliaia.

Per una sintesi delle movimentazioni delle voci nel periodo si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

Nota 13. Benefici per i dipendenti

La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto ("TFR") classificabile, secondo lo IAS 19 Revised, tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a benefici definiti":

Benefici per i dipendenti

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 351 351 -
Utilizzi e anticipazioni (52) (10) (42)
Current service cost - - -
Interest cost 4 5 (1)
(Utili) / Perdite attuariali 3 (1) 4
Altri movimenti 5 6 (1)
TOTALE BENEFICI A DIPENDENTI 311 351 (40)

I decrementi registrati nell'anno si riferiscono ad erogazioni ai dipendenti (circa Euro 52 migliaia) il cui rapporto di lavoro è cessato durante l'esercizio 2018 per raggiungimento dell'età pensionistica.

Si segnala che il costo corrente del piano è iscritto in bilancio alla voce "Costo del personale", mentre la componente finanziaria è inserita tra gli oneri finanziari di periodo; gli utili e/o le perdite attuariali sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Le principali assunzioni usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dal piano pensionistico "TFR" della Società sono le seguenti:

Data di calcolo

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Tasso di rotazione del personale 3,0% 3,0%
Tasso di attualizzazione 1,57% 1,30%
Tasso di anticipazioni 2,0% 2,0%
Tasso d'inflazione 1,5% 1,0%

Si precisa che le basi tecniche utilizzate per la valutazione attuariale del TFR al 31 dicembre 2018 sono descritte in seguito.

Ipotesi Demografiche: (i) probabilità annue di eliminazione dovute alla morte: sono state adottate le tavole nazionali IPS55 predisposte dall'ANIA. Tali valori derivano da recenti studi sulla sopravvivenza dell'ANIA, in particolare si basano sulla proiezione della mortalità della popolazione italiana per il periodo 2001-2015 effettuata dall'ISTAT adottando un approccio di age-shifting per semplificare la gestione delle tavole per semplificazione; (ii) probabilità annue di eliminazione dovute all'inabilità: sono state adottate le tavole nazionali INPS 2000; (iii) turnover 3,00%; (iv) probabilità annua di anticipazione del TFR 2%.

L'età di pensionamento è stata determinata, sulla base della data di prima assunzione di ogni dipendente, considerando la prima finestra utile secondo le attuali regole per il pensionamento INPS, tenendo in considerazione l'attuale legge in materia pensionistica.

Ipotesi economiche e finanziarie: i parametri economici e finanziari presi in considerazione sono stati determinati tenendo conto che i calcoli attuariali riguardano prospettivamente il lungo periodo. Il tasso annuo di interesse o di attualizzazione (pari al 1,57%) è stato determinato sulla scorta della quotazione alla data di valutazione dell'indice iBoxx Corporate EUR con rating AA e durata 10.

La Società partecipa anche ai c.d. "fondi pensione" che, secondo lo IAS 19 Revised, rientrano tra i postemployment benefit del tipo "piani a contributi definiti". Per tali piani la Società non prevede ulteriori obbligazioni monetarie una volta che i contributi vengono versati. L'ammontare dei costi di tali piani per l'anno 2018, inseriti nella voce "Costo del personale", è stato pari ad Euro 237 migliaia (Euro 227 migliaia al 31 dicembre 2017).

Nota 14. Debiti finanziari (correnti e non correnti)

Si fornisce di seguito una sintesi della composizione della liquidità e dell'indebitamento finanziario netto della Società al 31 dicembre 2018, confrontati con i dati al 31 dicembre 2017. Tale prospetto è stato redatto secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione ESMA n° 319 del 20 marzo 2013:

Indebitamento finanziario netto

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
A. Cassa 2 2
B. Altre disponibilità liquide 9.664 1.497
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 9.666 1.499
E. Crediti finanziari correnti 5
9
6
9
F. Debiti bancari correnti (1.500) (1.279)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente -
H. Altri debiti finanziari correnti (767) (1.217)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (2.267) (2.496)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 7.458 (928)
K. Debiti bancari non correnti - -
L. Obbligazioni emesse
M. Altri debiti non correnti (6.524) (6.034)
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (6.524) (6.034)
O. Indebitamento Finanziario netto (J) + (N) 934 (6.962)

La Posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2018 è positiva per circa Euro 934 migliaia in miglioramento di circa Euro 7.896 migliaia rispetto al precedente esercizio, quando era negativa per Euro 6.962 migliaia. Tale variazione è essenzialmente riconducibile alla liquidità riveniente dai proventi netti per cassa a conclusione dall'Aumento di Capitale iniziato nel corso del mese di luglio 2018 e conclusosi in data 6 novembre 2018 come meglio descritto nel paragrafo del "Patrimonio Netto".

L'Indebitamento finanziario corrente della Società al 31 dicembre 2018 è pari a circa euro 2.267 migliaia in miglioramento di circa Euro 229 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2017, soprattutto per la diminuzione della voce riferita agli "Altri debiti finanziari correnti".

I Debiti bancari correnti, pari ad Euro 1.500 migliaia al 31 dicembre 2018, si incrementano di circa Euro 221 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2017 quando erano pari a circa Euro 1.279 migliaia. Tale variazione è determinata da un incremento dei debiti verso la SACE FCT S.p.A. per circa Euro 503 migliaia dovuto a maggiori crediti commerciali anticipati alla data di riferimento rispetto a quelli riferiti al 31 dicembre 2017, solo parzialmente compensato da un decremento di circa Euro 282 migliaia riferito all'estinzione del debito finanziario verso UBI Banca S.p.A. (Credito UBI) acquisito in data 2 febbraio 2018 dagli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. e successivamente ceduto in data 19 ottobre 2018 al Dr. Fulvio Citaredo, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, e parzialmente convertito in azioni di nuova emissione. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio di esercizio 2018, il valore residuo di tale debito è pari ad Euro 70 migliaia di cui Euro 60 migliaia a scadere entro i successivi dodici mesi e la restante parte, pari ad Euro 10 migliaia, a scadere nel medio e lungo termine.

Gli Altri debiti finanziari correnti, pari ad Euro 767 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, si decrementano di circa Euro 450 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017, quando erano pari ad Euro 1.217 migliaia. Tale variazione è riconducibile ad un decremento di circa Euro 513 migliaia dei debiti finanziari verso soci e verso terzi finanziatori, solo parzialmente compensata da un incremento di circa Euro 63 migliaia riveniente dalla quota a breve termine del debito finanziario verso Dentsply. Nel dettaglio la voce è composta da: (i) circa Euro 4 migliaia pari alla quota di interessi maturati nel corso del mese di dicembre 2018 sul contratto di prestito oneroso originariamente sottoscritto da un soggetto terzo finanziatore e nel quale è subentrato nel corso del mese di maggio 2017 l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. (Debito Fin Posillipo), che si decrementa rispetto al 31 dicembre 2017 di circa Euro 573 migliaia alla luce della riclassifica operata nei debiti finanziari a medio lungo termine, in seguito all'accordo sottoscritto nel corso del mese di dicembre 2018 che ne posticipa la scadenza al 31 luglio 2020; (ii) Euro 60 migliaia quale quota a breve termine dal Credito UBI rimborsato mediante pagamenti mensili di Euro 5 migliaia e, (iii) circa Euro 703 migliaia, in aumento di circa Euro 63 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017, dalla quota a breve del debito finanziario verso Dentsply (saldo al 31 dicembre 2017 pari a circa Euro 640 migliaia) di originari USD 16,5 milioni, assunto dalla Società in 31 agosto 2006 per l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove (USA), successivamente dismesso nel 2009.

In riferimento a tale debito si ricorda che, conformemente a quanto previsto nel relativo contratto, come da ultimo integrato tra le parti nel corso del mese di gennaio 2018, il rimborso del debito, la cui data ultima di rimborso è fissata al 2026, avviene mediante la retrocessione al creditore di parte del prezzo corrisposto da quest'ultimo a Pierrel per la fornitura di prodotti farmaceutici.

Gli Altri debiti non correnti, pari ad Euro 6.524 migliaia al 31 dicembre 2018, si incrementano di circa Euro 490 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 principalmente per effetto della riclassifica del Debito Fin Posillipo come sopra meglio specificata.

Al 31 dicembre 2018 la voce accoglie.

  • (i) la quota a medio-lungo termine del debito, in dollari americani, maturato dalla Società verso Dentsply International Inc. pari a circa Euro 5.898 migliaia, che registra un decremento di circa Euro 136 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 quando era pari a circa Euro 6.034 migliaia, per effetto dell'attualizzazione e all'adeguamento del debito residuo al cambio Euro/USD, valuta quest'ultima in cui è stato contratto il predetto debito; si precisa che al 31 dicembre 2018 la quota a breve di tale debito era stimata in circa Euro 703 migliaia e classificata tra gli "Altri debiti finanziari correnti". Alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative, la durata residua di tale debito è stimata in circa 7 anni;
  • (ii) la quota a medio-lungo termine del Finanziamento Fin Posillipo, riclassificata dai debiti a breve termine in seguito all'accordo da ultimo sottoscritto tra le parti nel dicembre 2018, e pari a circa Euro 616 migliaia; e
  • (iii) la quota a medio lungo termine, pari a circa Euro 10 migliaia, riferita al Credito UBI e riclassificata nei crediti a medio lungo termine a seguito dell'accordo stipulato nel corso del mese di ottobre 2018 che ne riscadenza il pagamento.

L'esposizione debitoria della Società suddivisa per scadenza e per tipologia di rapporto è evidenziata nella seguente tabella, assieme alle principali caratteristiche dei finanziamenti a medio-lungo termine:

Finanziamenti bancari

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.17 12 mesi 12 mesi 5 anni
Mutuo chirografario Nuova Banca delle Marche - - - - 282 282 - -
S.p.A.
SACE FCT S.p.A. 1.500 1.500 - - 997 997 - -
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 1.500 1.500 - - 1.279 1.279 - -

Altri finanziamenti

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.17 12 mesi 12 mesi 5 anni
Debito finanziario per contratto Dentsply 6.601 703 4.313 1.585 6.674 640 6.034 -
Finanziamento soci 620 4 616 - 577 577 - -
Altri finanziamenti 70 6
0
1
0
- - - - -
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 7.291 767 4.939 1.585 7.251 1.217 6.034 -
Totale
Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.17 12 mesi 12 mesi 5 anni
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 1.500 1.500 - - 1.279 1.279 - -
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 7.291 767 4.939 1.585 7.251 1.217 6.034 -
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 8.791 2.267 4.939 1.585 8.530 2.496 6.034 -

Tutte le principali fonti di finanziamento a medio-lungo termine sono espresse in Euro, ad eccezione del debito verso Dentsply che è espresso in dollari statunitensi e valorizzato al tasso di cambio EUR/USD rilevato alla data del 31 dicembre 2018.

Al 31 dicembre 2018 la Società non presenta debiti finanziari scaduti, a differenza del 31 dicembre 2017 quando gli stessi erano pari a circa Euro 100 migliaia ed erano riferiti alle rate non pagate dell'allora debito finanziario verso UBI Banca S.p.A. (Credito UBI).

INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE SUI FINANZIAMENTI IN ESSERE

Contratto di Factoring SACE FCT S.p.A.

Nel corso del mese di dicembre 2017 la Società ha stipulato con la SACE FCT S.p.A. un contratto di factoring finalizzato alla cessione dei crediti commerciali sia riferiti a clienti nazionali che esteri. Sulla base di tale contratto il debito al 31 dicembre 2018 a fronte di anticipazioni ricevute è pari ad Euro 1.500 migliaia.

Debito finanziario per contratto Dentsply

Il saldo di bilancio, valorizzato al cambio di riferimento del 31 dicembre 2018, risulta così composto:

Debito Dentsply

(euro migliaia) 31 dicembre 2018
Costo ammortizzato al 31 dicembre 2017 6.674
Rimborsi dell'esercizio (587)
Componente interessi 210
Effetto cambi 304
TOTALE A BILANCIO 6.601

Il debito finanziario iniziale deriva dall'attualizzazione del debito originario pari a USD 16,5 milioni acceso in data 31 agosto 2006 per finanziare l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove, poi dismesso nel 2009. Il rimborso del debito, la cui durata residua è stimata in circa 7 anni (in virtù di quanto successivamente descritto con riferimento alla sottoscrizione di un nuovo accordo con la controparte) viene eseguito, come previsto contrattualmente, in rapporto alle forniture da parte della Società a Dentsply. Al 31 dicembre 2018 la quota a breve di tale debito, calcolata in funzione degli ordini da consegnare previsti sino al 31 dicembre 2019, è stimata in Euro 703 migliaia ed è classificata tra gli altri debiti finanziari correnti.

Si evidenzia che nel corso del mese di gennaio 2018 la Società ha sottoscritto con DENTSPLY Sirona Inc., multinazionale nord americana attiva nella commercializzazione di prodotti dentali professionali, una integrazione dell'accordo commerciale precedentemente in vigore avente ad oggetto la fornitura di anestetici dentali, su base non esclusiva, dal Gruppo Pierrel a DENTSPLY, principale cliente del Gruppo Pierrel; tale accordo sottoscritto con DENTSPLY prevede, tra l'altro:

  • (i) un incremento dell'ammontare che Pierrel retrocede al cliente americano, con pagamenti trimestrali, commisurato alle forniture di anestetici dentali eseguite nel medesimo periodo (c.d. rebate), a titolo di rimborso progressivo del debito sorto nei confronti di DENTSPLY per l'acquisto del complesso produttivo di anestetici dentali sito a Elk Groove, negli Stati Uniti (il cui opificio industriale è stato successivamente dismesso dal Gruppo Pierrel), pari al 31 dicembre 2018, a titolo di interessi e sorte capitale, a circa Euro 6,6 milioni (il "Debito DENTSPLY");
  • (ii) la proroga del termine di durata del contratto di fornitura dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 o, se precedente, alla data in cui il Debito DENTSPLY sarà stato integralmente rimborsato da Pierrel mediante il pagamento dei rebate;
  • (iii) la proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 del termine per il rimborso, in un'unica soluzione, della parte del Debito DENTSPLY che non dovesse essere stata già rimborsata da Pierrel mediante il progressivo pagamento dei rebate e che, pertanto, dovesse risultare ancora outstanding a tale data; e
  • (iv) la maturazione di interessi sul Debito DENTSPLY a un tasso fisso del 2% annuo a partire dal 1° gennaio 2022 e fino alla data di scadenza dell'accordo.

Si segnala che qualora nei prossimi esercizi le vendite della Società in favore di Dentsply dovessero aumentare in misura significativa rispetto alla previsione iniziale, il rimborso risulterà accelerato e, conseguentemente, verranno riflessi anche gli effetti contabili legati all'accounting sul costo ammortizzato sia a livello patrimoniale sia a conto economico.

Finanziamento Fin Posillipo S.p.A.

La voce pari a circa Euro 620 migliaia, comprensivo di interessi maturati (Euro 577 migliaia al 31 dicembre 2017) è inserita tra gli "Altri debiti finanziari correnti" per circa Euro 4 migliaia e per la restante parte pari a circa Euro 616 migliaia tra gli "Altri debiti finanziari non correnti" ed è riferita al contratto di prestito oneroso a breve termine erogato da un soggetto terzo a favore della Società nel dicembre 2015 e poi acquistato dall'Azionista Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017; la scadenza di tale contratto, originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata poi prorogata fino al 31 marzo 2018 ed infine, con accordo tra le parti sottoscritto nel corso del mese di dicembre 2018 è stata riscadenzata al 31 luglio 2020.

Finanziamento Dr Citaredo Fulvio

In data 19 ottobre 2018 il Dr Citaredo Fulvio, Amministratore Delegato della Pierrel S.p.A. e Direttore Generale del Gruppo Pierrel, ha acquistato dagli Azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. il Credito UBI, originariamente maturato nei confronti di UBI Banca S.p.A. ed acquistato dagli stessi azionisti nel mese di gennaio 2018 nella misura del 50% cadauno. Il credito è stato ceduto per un importo pari a circa Euro 289 migliaia di cui circa Euro 209 migliaia sono state rimborsate mediante sottoscrizione di nuove azioni in emissione nell'ambito dell'Aumento di Capitale conclusosi il 6 novembre 2018 e, per la restante parte pari a circa Euro 80 migliaia, saranno rimborsate insieme agli interessi che andranno a maturare sul debito residuo, in 16 rate mensili di uguale importo a decorrere dal 30 novembre 2018. Il valore di tale finanziamento al 31 dicembre 2018 è pari ad Euro 70 migliaia.

Nota 15. Debiti tributari non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce:

Debiti tributari non correnti

Debiti tributari non correnti
(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Debiti tributari per rateizzi in corso a medio e lungo termine 6
7
101 (34)
TOTALE 6
7
101 (34)

Si precisa che al 31 dicembre 2018 la voce include esclusivamente le quote a medio e lungo termine dell'I.R.E.S. dovuta dalla Società per l'anno d'imposta 2013 ed oggetto di rateizzo accordato nel mese di gennaio 2017, in regolare pagamento alla data di predisposizione delle presenti note esplicative.

Nota 16. Altre passività e debiti diversi non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce:

Altre passività e debiti diversi non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza 671 1.197 (526)
Debiti per tributi locali 132 - 132
Debiti verso agenzia delle entrate - 1
7
(17)
Ratei passivi medio e lungo termine 8
4
161 (77)
Risconti passivi medio e lungo termine 2.484 4.584 (2.100)
TOTALE 3.371 5.959 (2.588)

Le Altre passività non correnti, complessivamente pari ad Euro 3.371 migliaia al 31 dicembre 2018, si riducono di circa Euro 2.588 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 ed accolgono:

  • il risconto passivo rappresentativo della residua plusvalenza riveniente dalla cessione delle marketing authorizations ("AIC") alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. in data 23 dicembre 2010, pari a circa Euro 2.484 migliaia, il cui realizzo a conto economico è stato differito, nel rispetto del principio di competenza economica, ed avviene in proporzione all'EBITDA registrato dalla controllata. La voce si decrementa rispetto al precedente esercizio di circa Euro 2.100 migliaia in quanto, alla data di chiusura del bilancio, il risconto è stato rilasciato a conto economico per l'importo pari all'EBITDA realizzato dalla controllata Pierrel Pharma S.r.l.;
  • i debiti previdenziali con scadenza oltre i 12 mesi (Euro 671 migliaia in diminuzione di circa Euro 526 migliaia rispetto all'anno precedente), direttamente rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall'Agenzia delle entrate - Riscossione, il cui pagamento risulta in linea con i piani di rateizzo accordati;
  • le quote dei ratei passivi con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi Euro 84 migliaia, in diminuzione di circa Euro 77 migliaia rispetto all'anno precedente, interamente riferiti ad aggio, sanzioni ed interessi rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall' Agenzia delle entrate - Riscossione e riferite a debiti previdenziali; e
  • le quote a scadere a medio e lungo termine dei debiti erariali, pari a circa Euro 132 migliaia, riferiti al rateizzo accordato alla Società dal Comune di Capua per IMU non pagata negli anni 2013, 2014 e 2015. A tale riguardo si informa che la Pierrel S.p.A. ha ricevuto in data 28 dicembre 2018 avviso di accertamento, per circa Euro 271 migliaia, dal Comune di Capua per IMU non pagata negli anni 2013, 2014 e 2015, in seguito al quale è stata presentata istanza di rateizzo accolta nel corso del mese di gennaio 2019. Tale rateizzo prevede il saldo dell'intero importo in 22 rate a partire dal mese di marzo 2019 ed è in regolare pagamento alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative.

Nota 17. Debiti commerciali

La voce "Debiti commerciali", sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, si incrementa complessivamente di circa Euro 47 migliaia.

La composizione della voce è illustrata nella tabella sottostante:

Debiti commerciali

31 dicembre 2018
31 dicembre 2017 Variazione
4
7
4.349 4
7
4.349 4.302
4.302

La Società non ha al 31 dicembre 2018, così come al 31 dicembre dello scorso anno, debiti verso altre società del gruppo.

La tabella sotto riportata, con riferimento all'aging di tali debiti, evidenzia il trend già emerso al 31 dicembre 2017 di una significativa una riduzione delle partite scadute pari alla data del 31 dicembre 2018 circa Euro 1.491 migliaia, in diminuzione di circa Euro 1.209 migliaia rispetto allo stesso dato di chiusura dell'esercizio precedente quando erano pari a circa Euro 2.700 migliaia.

Aging debiti commerciali al 31.12.2018

Aging debiti commerciali al 31.12.2018
(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale
debiti
Debiti commerciali 2.858 742 352 5
1
1
6
330 4.349

Aging debiti commerciali al 31.12.2017

Aging debiti commerciali al 31.12.2017
(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale
debiti
Debiti commerciali 1.602 702 326 685 4
6
941 4.302

Nelle tabelle sopra riportate, rappresentative dell'aging dei debiti commerciali, i debiti scaduti sono stati esposti tenendo in considerazione gli accordi riferiti ai piani di rientro concordati con i fornitori ed i crediti vantati dalla Società nei confronti dei propri fornitori.

Si precisa che alla data del 31 dicembre 2018 non ci sono debiti oggetto di piano di rientro e considerati nella voce "a scadere".

Tipologia delle iniziative di reazione dei creditori

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Solleciti con messa in mora 26 137 (111)
Decreti ingiuntivi - 244 (244)
di cui
Opposti - 244 (244)
Assistiti da piano di rientro concordato - - -
Pignoramenti presso terzi
AMMONTARE COMPLESSIVO 26 381 (355)

Alla data del 31 dicembre 2018, in linea con la maggiore capacità di fare fronte alle proprie scadenze, la Società non ha decreti ingiuntivi in corso (circa Euro 244 migliaia al 31 dicembre 2017).

Per i debiti commerciali verso parti correlate si rimanda al paragrafo "Informativa sulle parti correlate" nel prosieguo delle presenti note esplicative.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei debiti di natura commerciale:

Debiti commerciali per area geografica

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Italia 3.273 3.443 (170)
CE 180 284 (104)
America - 530 (530)
Svizzera 537 4
5
492
Altri paesi 359 - 359
TOTALE 4.349 4.302 4
7

La scadenza media contrattuale dei debiti commerciali è di circa 45 giorni, i debiti commerciali esposti in bilancio sono esigibili entro l'esercizio successivo e non sono assistiti da garanzie reali.

Nota 18. Debiti tributari correnti

La voce "Debiti tributari correnti" si riferisce alla quota a breve termine del debito verso l'Agenzia delle Entrate per IRES dovuta dalla Società a valere sull'anno 2013 pari a circa Euro 34 migliaia (invariata rispetto al 31 dicembre 2017) ed al debito IRAP riveniente dal reddito fiscale riferito all'anno 2018. Si precisa che, alla data di chiusura dell'esercizio il calcolo del reddito fiscale per l'anno 2018 ai fini IRES ha evidenziato un imponibile negativo.

La composizione della voce è dettagliata nella tabella sottostante:

Debiti Tributari

Debiti Tributari
(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Debiti verso l'Erario per IRAP 7
1
7
1
-
Debiti verso l'Erario per IRES 3
4
3
4
-
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 105 105 -

I debiti verso l'Erario per imposte correnti fanno riferimento all'IRES dovuta e non pagata sul reddito imponibile dell'esercizio 2013 (complessivi Euro 101 migliaia), per la quale nel corso del mese di gennaio 2017 l'Agenzia delle entrate ha accolto la richiesta di rateizzo, inoltrata dalla Società, che prevede il pagamento di tutto quanto dovuto in n. 20 rate trimestrali a far data dal 3 febbraio 2017, la cui quota corrente è pari ad Euro 34 migliaia (Euro 67 migliaia riclassificati a medio lungo termine). Alla data di predisposizione delle presenti note esplicative la Società ha regolarmente provveduto al pagamento di tutto quanto dovuto sulla base del citato piano di rateizzo.

I debiti verso l'Erario per l'IRAP accolgono il saldo dovuto per l'anno 2018 a fronte di un'imposta di periodo pari a circa Euro 160 migliaia nettata sia dell'acconto versato in corso d'anno per circa Euro 77 migliaia che dell'utilizzo del credito ACE maturato sull'Aumento di Capitale realizzato nell'anno 2013 e pari in quota d'anno a circa Euro 12 migliaia.

Nota 19. Fondi Rischi a breve termine

Alla data di chiusura dell'esercizio il Fondo rischi è accantonato per complessivi Euro 41 migliaia, di cui: (i) Euro 15 migliaia a titolo di interessi legali accantonati per effetto del mancato pagamento dei contributi all'ente FONCHIM e riferiti al periodo che va da ottobre 2012 a dicembre 2013; (ii) Euro 7 migliaia riferiti ad interessi e sanzioni per l'IMU dovuta per gli anni 2016 e 2017 non pagata al 31 dicembre 2018 il cui pagamento è avvenuto per l'intero importo mediante ravvedimento operoso nel corso del mese di febbraio 2019, ed (iii) Euro 20 migliaia riferiti a contenziosi in corso.

Gli utilizzi del fondo nel corso del 2018 pari a circa Euro 136 migliaia si riferiscono principalmente a rilasci eseguiti (i) per accordi conclusi su contenziosi in corso alla data del 31 dicembre 2017 e pari a circa Euro 71 migliaia, (ii) per circa Euro 33 migliaia al probabile rischio connesso al pagamento di sanzioni applicate da Consob nei confronti del Collegio Sindacale precedentemente in carica, nell'ambito di un procedimento sanzionatorio in cui la Società è soggetto coobbligato in solido che è stato completamente pagato dall'exsindaco nel corso della 2018 e, (iii) per circa Euro 32 migliaia ad accantonamenti per interessi e sanzioni su IMU non pagata per gli anni 2013, 2014 e 2015 oggetto di accordo di rateizzo con il Comune di Capua e quindi riclassificati al 31 dicembre 2018 nella corrispondente voce di debito.

Nel corso dell'anno 2018 non si sono verificate esigenze tali da rendere necessari ulteriori accantonamenti.

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 177 218 (41)
Incrementi - 2
6
(26)
Decrementi (136) (67) (69)
TOTALE FONDI RISCHI A BREVE TERMINE 4
1
177 (136)

Di seguito si riporta la movimentazione dell'esercizio:

Nota 20. Altre passività e debiti diversi correnti

La composizione e la movimentazione della voce "Altre passività e debiti diversi correnti" sono illustrate nella tabella che segue:

Altre passività e debiti diversi correnti

Altre passività e debiti diversi correnti
(euro migliaia) 31 dicembre 2018 di cui scaduti 31 dicembre 2017 di cui scaduti Variazione
Debiti verso istituti di previdenza 1.176 284 1.540 397 (364)
Debiti verso agenzia delle entrate 1
7
3
8
(21)
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di lavoro dipendente e
assimilato 221 196 - 2
5
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di lavoro autonomo 1
6
2
8
(12)
Debiti verso l'Erario per Addizionale Regionale e Comunale 1 1 -
Altri debiti per tributi locali 247 127 383 369 (136)
Ratei e risconti passivi 139 216 (77)
Debiti verso il personale 929 602 327
Altre passività correnti 696 595 101
Altri debiti 1
9
4
3
(24)
TOTALE ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI 3.461 3.642 (181)

Al 31 dicembre 2018 la voce si riferisce principalmente a:

  • debiti verso istituti previdenziali che ammontano complessivamente ad Euro 1.176 (in diminuzione di circa Euro 364 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2017) che si riferiscono principalmente ai contributi sulle retribuzioni erogate nel mese di dicembre 2018 (circa Euro 204 migliaia), alla quota da pagare entro i 12 mesi per rateizzi accordati alla Società dall'Agenzia delle entrate - Riscossione su contributi INPS pregressi per circa Euro 526 migliaia ed al debito verso FONCHIM pari a circa Euro 324 migliaia di cui circa Euro 40 migliaia riferiti al debito maturato nel mese di dicembre 2018 e circa Euro 284 migliaia riferito al debito maturato nell'ultimo trimestre 2012 e nell'anno 2013;
  • debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF ed Addizionale Regionale e Comunale operate su redditi da lavoro dipendente e assimilato erogato nel mese di dicembre 2018 in regolare pagamento alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative;
  • debiti verso Agenzia delle entrate riferiti alle rate scadenti nei prossimi 12 mesi inerenti ai rateizzi in corso per sanzioni erogate in seguito a tardivi versamenti di ritenute su redditi di lavoro dipendente e assimilato, in regolare pagamento alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative; e
  • altri debiti per tributi locali, relativi principalmente all'Imposta Municipale Unica ("IMU") dovuta e non pagata al 31 dicembre 2018 pari a circa Euro 237 migliaia, di cui circa Euro 110 migliaia riferita agli anni 2013, 2014 e 2015 disciplinata dall'istanza di rateizzo accolta dal Comune di Capua, e per la restante parte, pari a circa Euro 127 migliaia, riferita agli anni 2016 e 2017 scaduti e non pagati alla data del 31 dicembre 2018. Si precisa che tale ultimo debito è stato completamente estinto nel corso del mese di febbraio 2019 mediante pagamento con ravvedimento operoso. L'importo comprende anche parte della tassa sui rifiuti ("TARI") dovuta a saldo per il 2018 ma il cui pagamento non è ancora scaduto alla data di chiusura dell'esercizio ed il cui valore è pari a circa Euro 5 migliaia.

Si precisa che i debiti erariali scaduti non includono le sanzioni e gli interessi che sono, invece, accantonati per competenza in uno specifico fondo rischi, come meglio descritto nella precedente nota 21.

I Debiti verso istituti di previdenza sono illustrati nella tabella che segue:

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017 Variazione
INPS 734 994 (260)
FONCHIM 324 435 (111)
PREVINDAI 2
4
2
3
1
FASCHIM 5 4 1
INAIL 2 - 2
Ratei contributi su mensilità aggiuntive e ferie 8
7
8
4
3
TOTALE ALTRI DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA BT 1.176 1.540 (364)

Debiti verso istituti di assistenza e previdenza correnti

I debiti verso INPS si riferiscono per Euro 526 migliaia (in diminuzione di circa Euro 258 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017), alla quota a breve termine in scadenza nei dodici mesi successivi dei contributi oggetto delle cinque istanze di rateizzazione accolte positivamente dall'Agente per la Riscossione, di cui due definite nell'anno 2013 (saldo complessivo al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 70 migliaia tutte a breve termine), una terza definita nel corso del mese di giugno 2014 (saldo complessivo al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 269 migliaia), una quarta definita nel corso del mese di settembre 2015 (saldo complessivo al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 638 migliaia), ed infine una quinta definita nel corso del mese di luglio 2016 (saldo complessivo al 31 dicembre 2018 pari ad Euro 220 migliaia).

Alla luce di tale ultimo evento, si precisa che la Pierrel S.p.A., alla data di redazione delle presenti note esplicative, non presenta scaduti in essere per contributi INPS dovuti e non versati entro la scadenza e che tutti i rateizzi accordati risultano regolarmente pagati alle scadenze definite.

I debiti verso il FONCHIM si riferiscono a (i) quanto ancora dovuto per i mesi da ottobre 2012 a dicembre 2013, pari a complessivi Euro 284 migliaia, scaduti e pagati alla data di redazione delle presenti note esplicative per ulteriori Euro 23 migliaia, il cui pagamento avviene sulla base di un piano di rientro comunicato all'Ente che prevede versamenti con cadenza bimestrale a decorrere dallo scorso mese di luglio 2015 fino alla totale estinzione del debito, ed (ii) alla quota corrente di competenza del mese di dicembre 2018 pari ad Euro 40 migliaia, interamente versata secondo scadenza nel mese di gennaio 2019.

I debiti verso il PREVINDAI, pari ad Euro 24 miglia, si riferiscono alla quota di competenza dell'ultimo trimestre 2018 regolarmente pagata nel corso del mese di gennaio 2019.

I "Debiti verso il personale", pari ad Euro 929 migliaia al 31 dicembre 2018, si riferiscono per circa Euro 216 migliaia alle retribuzioni del mese di dicembre 2018, pagate nel mese di gennaio 2019, per circa Euro 270 migliaia a ferie maturate e non godute alla data di chiusura dell'esercizio e note spese, e per circa Euro 444 migliaia ad altri debiti verso il personale di cui circa Euro 289 per bonus a dirigenti maturati nel corso dell'anno 2018 e non ancora erogati al 31 dicembre e per la restante parte, pari a circa Euro 155 migliaia, al premio di produzione riconosciuto ai dipendenti in base all'accordo vigente sottoscritto nel corso del 2018.

La voce "Altre passività correnti", pari ad Euro 696 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, accoglie esclusivamente il debito residuo per compensi da erogare ad amministratori e componenti del Comitato Parti Correlate.

La voce "Altri debiti" pari ad Euro 19 migliaia, accoglie principalmente debiti ancora da definire con ex dipendenti della Società e i debiti per utilizzo delle carte di credito aziendali.

Informazioni sul Conto Economico

Nota 21. Ricavi

La composizione dei ricavi è descritta nella tabella sottostante:

Ricavi

(euro migliaia) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
Ricavi da vendita di prodotti a terzi 7.593 7.313 280
Ricavi da vendita di prodotti a imprese del Gruppo 7.461 5.878 1.583
Ricavi da prestazioni di servizi a terzi 375 285 9
0
Ricavi da prestazioni di servizi a imprese del Gruppo 105 4
4
6
1
Altri ricavi 3.992 3.289 703
TOTALE RICAVI 19.526 16.809 2.717

I ricavi da vendita di prodotti, complessivamente pari ad Euro 15.054 migliaia al 31 dicembre 2018, si riferiscono ad attività di contract manufacturing nei confronti di clienti terzi e della controllata Pierrel Pharma S.r.l. e si incrementano complessivamente rispetto al precedente esercizio di Euro 1.863 migliaia per effetto sia della ulteriore crescita registrata dalla controllata Pierrel Pharma, principalmente nel mercato USA, sia dall'incremento della produzione conto terzi verso i clienti consolidati, in linea con la politica già attuata nel corso del 2017, sia per il restart della produzione per alcuni nuovi clienti.

I ricavi dell'anno sono risultati superiori di circa il 13% rispetto alle previsioni da budget approvato in data 28 febbraio 2018, principalmente per effetto del significativo incremento dei volumi di vendita della controllata Pierrel Pharma .

Le prestazioni di servizi si riferiscono a servizi farmaceutici forniti a clienti terzi, principalmente riconducibili allo svolgimento di studi di stabilità per nuove specialità farmaceutiche, test di laboratorio e attività legate alla registrazione di nuove produzioni eseguite presso il sito produttivo di Capua.

La suddivisione dei ricavi per area geografica non è significativa in quanto le vendite sono effettuate dalla Società quasi esclusivamente in Europa.

La voce "Altri ricavi", pari ad Euro 3.992 migliaia al 31 dicembre 2018 (in aumento di circa Euro 703 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017) è riconducibile principalmente a:

  • circa Euro 436 migliaia riferiti al rimborso riconosciuto dalla FDA, incassato nel corso del mese di agosto 2018, per le fees di competenza dell'anno 2017;
  • circa Euro 991 migliaia riferiti a riaddebiti eseguiti per circa Euro 972 migliaia verso società controllate, di cui Euro 613 migliaia per costi sostenuti per loro conto ed Euro 359 migliaia per personale distaccato presso la controllata;
  • circa Euro 142 migliaia di ricavi non ricorrenti rappresentati da sopravvenienze rivenienti principalmente da minori costi riferiti ad anni precedenti;
  • circa Euro 2.100 migliaia rivenienti dal rilascio di una parte del risconto passivo iscritto nello stato patrimoniale della Società, per la quota di competenza dell'esercizio della plusvalenza emersa nell'anno 2010 in sede di cessione delle marketing authorizations ("AIC") in favore della controllata diretta Pierrel Pharma S.r.l.; in particolare, tale risconto passivo è rilasciato a conto economico proporzionalmente all'EBITDA della controllata, se positivo e una volta depurato da poste aventi natura non ricorrente;
  • circa Euro 276 migliaia riferito a stralcio di debiti verso fornitori;
  • circa Euro 32 migliaia riferiti a riaddebiti ai clienti di costi sostenuti per lo smaltimento di materiali obsoleti.

Nota 22. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

Materie prime e materiali di consumo utilizzati

(euro migliaia) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
Acquisti di materie prime e materiali di consumo 7.816 5.892 1.924
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo (1.166) (128) (1.038)
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti 7
1
3
3
3
8
Variazione delle rimanenze di merce 112 (38) 150
TOTALE MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI 6.833 5.759 1.074

I costi per materie prime e di consumo si riferiscono a materiali di confezionamento e all'acquisto di materie prime impiegati nelle produzioni di farmaci effettuate presso lo stabilimento di Capua. L'incremento rispetto al precedente esercizio riflette l'incremento dei ricavi registrato nel corso del 2018, come già descritto in Nota 21.

Nota 23. Costi per servizi e prestazioni

La composizione dei "Costi per servizi e prestazioni" è descritta nella tabella sottostante:

Costi per servizi e prestazioni

(euro migliaia) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
Costi commerciali 8 2 6
Costi per servizi di manutenzione 277 265 1
2
Utenze 578 618 (40)
Assicurazioni 9
4
9
5
(1)
Servizi di consulenza 435 624 (189)
Spese viaggio e trasferte 5
3
3
4
1
9
Servizi ecologici e monitoraggio ambientale 7
9
7
1
8
Revisione e certificazione di bilancio, compenso sindaci 142 207 (65)
Calibrazioni e validazioni 207 154 5
3
Telefonia e telefonia mobile 6
9
6
8
1
Pulizie locali 113 115 (2)
Servizio elaborazione paghe e ricerca personale 2
9
2
8
1
Lavoro temporaneo e oneri di formazione personale 4
2
8 3
4
Commissioni e spese bancarie 9 1
5
(6)
Altre spese generali 123 152 (29)
TOTALE COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI 2.258 2.456 (198)

La voce si decrementa complessivamente di Euro 198 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Tale decremento è in linea con il trend della Società di continuo monitoraggio ed attenzione sui costi generali per la riduzione degli stessi.

La variazione più significativa è registrata dalla voce "Servizi di consulenza" che si decrementa per circa Euro 189 migliaia rispetto all'anno precedente, per effetto principalmente dell'assenza di poste non ricorrenti rispetto ai circa Euro 158 migliaia di consulenze straordinarie sostenuti nel 2017.

Al 31 dicembre 2018 nonostante l'incremento dei ricavi rispetto al precedente anno, si è registrato un ulteriore saving dei costi riferiti alle utenze che si decrementa di circa Euro 40 migliaia.

Nota 24. Costi per godimento di beni di terzi

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella seguente:

Costi per godimento beni di terzi

Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
1
0
109 9
9
1
0
109 9
9

La voce "Noleggi e leasing operativi" è riconducibile al noleggio e a locazioni operative aventi ad oggetto principalmente autovetture (circa Euro 46 migliaia, in aumento di circa Euro 6 migliaia rispetto al precedente esercizio), indumenti da lavoro (circa Euro 11 migliaia, in aumento di circa Euro 1 migliaia rispetto all'esercizio precedente) e noleggi riferiti ad un contratto di locazione operativa di strumentazione hardware e software per complessivi Euro 49 migliaia, invariato rispetto all'anno precedente.

Nota 25. Costo del personale

La composizione della voce "Costo del personale" è descritta nella tabella di seguito riportata:

Costo del personale

(euro migliaia) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
Salari e stipendi 4.289 3.597 692
Oneri sociali 1.211 1.130 8
1
Trattamento di fine rapporto 237 227 1
0
Altre spese per il personale 103 8
7
1
6
TOTALE COSTO DEL PERSONALE 5.840 5.041 799

Al 31 dicembre 2018 il costo del personale è pari ad Euro 5.840 migliaia, in aumento di circa Euro 799 migliaia rispetto al precedente esercizio. Nel dettaglio i costi riferiti alla Divisione Holding, comprensivi degli emolumenti maturati dagli amministratori della Società, sono pari a circa Euro 974 migliaia e registrano un incremento pari a circa Euro 301 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 che è imputabile per circa Euro 85 migliaia alle retribuzioni e, per la restante parte, pari ad Euro 216 migliaia ai compensi dovuti al Consiglio di Amministrazione; quest'ultima variazione risente della parziale rinuncia ai compensi ad opera dei Consiglieri muniti di deleghe nel corso dell'anno 2017.

I costi riferiti alla Divisione Contract Manufacturing, al netto dei costi del personale distaccato e rifatturato alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. (pari a circa Euro 361 migliaia), sono pari a circa Euro 4.769 migliaia e si incrementano per circa Euro 742 migliaia rispetto allo stesso valore al 31 dicembre 2017 quando era pari a circa Euro 4.027 migliaia. Tale variazione è essenzialmente attribuibile all'incremento della forza lavoro pari a 6 unità, all'assenza di Cassa Integrazione Guadagni a cui nel 2017 si è fatto ricorso per circa 5.500 ore con conseguente maggior numero di ore dirette lavorate, al raddoppio delle ore di straordinario che sono circa 1.913 contro le 935 del 2017, ed al ricorso al lavoro "in somministrazione" per circa 5.650 ore rispetto alle 770 del 2017, solo quest'ultima voce registra incremento di costo di circa Euro 88 migliaia.

Nel corso del 2018 sono inoltre presenti costi imputati al raggiungimento del premio di produzione, non presente al 31 dicembre 2017 e pari a complessivi Euro 155 migliaia.

La voce "Salari e stipendi" include anche i compensi riferiti agli amministratori per Euro 416 migliaia, in aumento di circa Euro 216 migliaia rispetto allo stesso dato del precedente esercizio per le motivazioni sopra indicate.

La voce "Altre spese per il personale", pari ad Euro 102 migliaia è riconducibile prevalentemente al costo per l'erogazione dei tickets restaurant, pari a circa Euro 96 migliaia e risente di oneri non ricorrenti per circa Euro 7 migliaia riferiti a transazioni sottoscritte con dipendenti in uscita per raggiungimento dell'età pensionistica.

La tabella sottostante riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria:

Andamento del personale

31 dicembre 2017 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2018
4 4
32 4 1 35
49 6 3 52
91
TOTALE 8
5
1
0
4

Alla data di redazione della presente nota la Società non ha in essere alcun piano di incentivazione in quanto, con riferimento allo stock option plan approvato dall'Assemblea del 19 giugno 2014 e riservato ad Amministratori e dirigenti della Società, il 31 dicembre 2018 è scaduto il termine entro il quale il Consiglio di Amministrazione avrebbe potuto dare esecuzione al predetto piano mediante: (a) l'individuazione, a propria discrezione e insindacabile giudizio, dei beneficiari del piano; (b) la determinazione del numero complessivo di opzioni da attribuire ai beneficiari per la sottoscrizione a pagamento di azioni ordinarie della Società; e (c) la determinazione del numero di opzioni da attribuire a ciascun beneficiario.

Fermo quanto precede, è intenzione del Consiglio di Amministrazione proporre all'Assemblea degli Azionisti l'adozione nel corso dell'esercizio 2019 di un nuovo piano di incentivazione a lungo termine riservato agli Amministratori e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Nota 26. Altri accantonamenti e costi

La composizione della voce "Altri accantonamenti e costi" è descritta nella tabella sottostante:

Altri accantonamenti e costi

(euro migliaia) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
Accantonamento ed utilizzo fondo svalutazione magazzino (109) 5 (114)
Accantonamento ed utilizzo altri fondi rischi - 2
6
(26)
Totale svalutazioni e accantonamenti, al netto degli utilizzi (109) 3
1
(140)
Spese generali amministrative 1.089 1.133 (44)
Oneri tributari 1
4
3
1
(17)
Altri costi operativi 9 5 4
Spese e perdite diverse 175 156 1
9
Totale altri costi 1.287 1.325 (38)
TOTALE ACCANTONAMENTI E COSTI 1.177 1.356 (179)

Come per gli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e di lenta movimentazione nel corso dell'esercizio si è provveduto ad accantonare un apposito fondo svalutazione magazzino per complessivi Euro 125 migliaia; nello stesso esercizio sono stati, altresì, utilizzati accantonamenti precedenti per Euro 234 migliaia. Si precisa che la composizione del fondo, alla data di chiusura dell'esercizio, è riferito principalmente alla svalutazione di materie e materiali (circa Euro 94 migliaia).

La voce "Accantonamento ed utilizzo altri fondi rischi", rispetto all'anno precedente è pari a zero in quanto non si è ravvisata alcuna necessità di eseguire ulteriori accantonamenti per rischi potenziali al 31 dicembre 2018.

Le "spese generali e amministrative" si riferiscono principalmente a spese di rappresentanza, spese amministrative e adempimenti societari, materiali di consumo e costi regolatori, ed include Euro 376 migliaia di fees dovute all'ente FDA per l'anno 2018. Tale voce include, altresì, "costi da riaddebitare" per circa Euro 613 migliaia i cui corrispondenti ricavi sono iscritti nella voce "Altri ricavi".

Le "spese e perdite diverse", pari ad Euro 175 migliaia, si incrementano di circa Euro 19 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto di un incremento della voce riferita alle sopravvenienze passive pari a circa Euro 61 migliaia. Tale voce risente di ulteriori oneri non ricorrenti pari a circa Euro 26 migliaia riferiti a minusvalenze registrate in occasione della dismissione di beni strumentali non più utilizzabili nel processo produttivo.

Nota 27. Ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni

La tabella sottostante riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2018:

Ammortamenti e svalutazioni

Ammortamenti e svalutazioni
(euro migliaia) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 126 98 2
8
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 870 910 (40)
Totale Ammortamenti 996 1.008 (12)
Svalutazione cespiti - 21 (21)
TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 996 1.029 (33)

Nel corso del 2018 sono stati capitalizzati nuovi investimenti per circa Euro 788 migliaia che sull'anno hanno generato ammortamenti per circa Euro 35 migliaia.

Nota 28. Oneri e proventi finanziari

La composizione della voce "Oneri finanziari" è descritta nella tabella sottostante:

Oneri finanziari

Oneri finanziari
(euro migliaia) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
Interessi passivi bancari 2
6
121 (95)
Interessi passivi su mutui - 81 (81)
Interessi verso società gruppo e correlate 5
1
71 (20)
Ammortised cost Dentsply 514 227 287
Oneri finanziari da derivati - 12 (12)
Perdite su cambi 1 54 (53)
Riduzione di valore di attività AFS 194 1.055 (861)
Altri oneri finanziari 121 2.410 (2.289)
TOTALE ONERI FINANZIARI 906 4.031 (3.125)

Gli oneri finanziari sono costituiti principalmente da:

  • interessi passivi bancari, pari a circa Euro 26 migliaia, in diminuzione di Euro 95 migliaia rispetto all'anno precedente e riferiti esclusivamente ad interessi pagati al factor su anticipazioni di crediti commerciali ceduti;
  • la quota degli oneri finanziari riferiti all'amortised cost del debito Dentsply, pari a complessivi Euro 514 migliaia, composto dalla quota di oneri finanziari da attualizzazione di competenza dell'esercizio pari ad Euro 210 migliaia (in diminuzione di circa Euro 17 migliaia rispetto al precedente esercizio) e dalla quota delle perdite su cambi rilevate per circa Euro 304 migliaia (proventi su cambi per circa Euro 945 migliaia al 31 dicembre 2017);
  • interessi per finanziamenti in essere verso soci per circa Euro 51 migliaia in diminuzione di circa Euro 20 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017;
  • perdite su cambi pari ad Euro 1 migliaia, inerenti principalmente a vendite ed adeguamenti di valore di azioni riferite alle attività finanziarie possedute per la vendita ed espresse in valuta estera;
  • altri oneri finanziari costituiti principalmente da: (i) Euro 106 migliaia riferiti agli interessi maturati sulle dilazioni di pagamento in essere accordate dall'Agenzia delle entrate – Riscossione, (ii) Euro 10 migliaia riferiti ad interessi per pagamenti ritardati e/o dilazionati di debiti verso fornitori, ed (iii) Euro 4 migliaia quale interest cost sul calcolo di attualizzazione del TFR ai sensi dello IAS 19R

Gli Oneri finanziari includono, altresì, l'importo di Euro 194 migliaia quale valore residuo della rettifica operata sul valore di carico della partecipazione Relief per adeguamento al fair value pari alla quotazione del titolo alla data. Tale rettifica di valore è stata interamente imputata a conto economico, essendo stata qualificata, conformemente al disposto del principio contabile internazionale IAS 39, come una perdita di tipo "durevole".

La composizione della voce "Proventi finanziari" è descritta nella tabella sottostante:

Proventi finanziari

Proventi finanziari
(euro migliaia) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
Interessi attivi verso società del Gruppo e correlate 5
9
69 (10)
Utili su cambi 3
4
1.023 (989)
Plusvalenza su vendita azioni RELIEF 4
0
- 4
0
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 133 1.092 (999)

La voce "Interessi attivi verso società del Gruppo e correlate" accoglie gli interessi maturati sul credito di medio lungo termine fruttifero vantato dalla Società nei confronti della controllata Pierrel Pharma S.r.l. quale residuo corrispettivo da pagare per la vendita delle AIC avvenuta nel corso del 2010.

Gli "Utili su cambi", pari ad Euro 34 migliaia, sono costituiti da proventi rivenienti da adeguamento cambi realizzati nel corso dell'esercizio; il sostanziale decremento di valore rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2017 è riferito ai proventi rivenienti dall'adeguamento cambi del debito verso Dentsply, originariamente espresso in USD, per Euro 945 migliaia registrati nel precedente esercizio (al 31 dicembre 2018 sono rilevati oneri per adeguamento del cambio per circa Euro 304 migliaia).

Nota 29. Imposte dell'esercizio

La tabella sottostante evidenzia la composizione delle imposte sul reddito:

Imposte dell'esercizio

Imposte dell'esercizio
(euro migliaia) Esercizio 2018 Esercizio 2017 Variazione
IRAP di competenza dell'esercizio 160 8
3
7
7
Imposte anticipate 112 121 (9)
IRAP anni precedenti (6) - (6)
Proventi da consolidato fiscale (164) (78) (86)
TOTALE IMPOSTE 102 126 (24)

Il reddito imponibile realizzato nell'anno 2018 è stato integralmente abbattuto dalle perdite fiscali pregresse sofferte da Pierrel antecedentemente all'adesione alla procedura di consolidato fiscale. Sono state, pertanto, rigirate le relative imposte anticipate, iscritte e stanziate ulteriori imposte anticipate nei limiti dei redditi imponibili futuri emergenti dal piano pluriennale redatto dagli amministratori.

Al 31 dicembre 2018 la Pierrel S.p.A. ha rilevato un "provento da consolidato fiscale" di circa Euro 164 migliaia a fronte della quota parte del reddito imponibile trasferito al consolidato fiscale da parte della controllata "Pharma S.r.l." che è stato compensato con le perdite fiscali trasferite al consolidato negli anni precedenti da parte di Pierrel S.p.A..

Come riportato nella precedente Nota 5 a commento della Voce patrimoniale "Imposte anticipate", la Società, sulla base del tax plan elaborato per la verifica di recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio, ha ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi e di iscrivere le imposte anticipate sulle perdite fiscali nei limiti dei redditi imponibili futuri emergenti dal piano in parola. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 12,8 milioni.

Di seguito si riporta una tabella di riconciliazione tra le imposte teoriche IRES (24%) e le imposte effettive, in confronto con l'anno 2017,tenuto conto dell'effetto delle imposte differite e di quelle anticipate. Le variazioni in aumento si riferiscono essenzialmente a sopravvenienze attive tassabili (non transitate a conto economico), accantonamenti e svalutazioni indeducibili, nonché a sopravvenienze passive non deducibili.

(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte 2018 1.539
Carico fiscale teorico esercizio 2018 369 24,00%
Differenze permanenti
- sopravvenienze attive tassabili 210 5
0
3,27%
- costi non deducibili 386 9
3
6,02%
- proventi non tassati (99) (24) -1,54%
Risultato al netto delle differenze permanenti 2.036 489 31,75%
Imposte anticipate non rilevate (434) (104) 0,00%
Imposte anticipate non rilevate su perdita fiscale (1.185) (284) -18,48%
IRAP 160 10,40%
Provento da consolidato fiscale (164) -10,66%
Imposte relative ad esercizi precedenti 6 0,39%
Totale imposte effettive a conto economico e relativa
aliquota
102 6,63% aliquota effettiva
di tassazione
(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte 2017 (1.871)
Beneficio fiscale teorico esercizio 2017 (449) 24,00%
Differenze permanenti
- sopravvenienze attive tassabili 4.729 1.134 -60,61%
Differenze permanenti
- sopravvenienze attive tassabili 4.729 1.134 -60,61%
- costi non deducibili 3.424 822 -43,92%
- proventi non tassati (14) (3) 0,18%
Risultato al netto delle differenze permanenti 6.268 370 -19,74%
Imposte anticipate non rilevate (1.033) (248) 13,25%
Imposte anticipate non rilevate su perdita fiscale (4.729) (1.135) 60,66%
Imposta IRES effettiva 120 -6,44%
IRAP 8
3
-4,44%
Provento da consolidato fiscale (77) 4,12%
Imposte relative ad esercizi precedenti - 0,00%
Totale imposte effettive a conto economico e relativa -6,76% aliquota effettiva
aliquota 126 di tassazione

ALTRE INFORMAZIONI

PASSIVITA' POTENZIALI, IMPEGNI E GARANZIE

Contenziosi in corso

Di seguito si riportano i contenziosi in corso alla data del 31 dicembre 2018 per i quali, sulla base anche del parere ricevuto dai consulenti legali della Società, il rischio di soccombenza è qualificato come "possibile".

Causa civile contro Servizi Tecnici Integrati S.r.l. e Spirax Sarco S.r.l.

Nel 2008 Pierrel S.p.A. ha citato in giudizio la S.T.I. S.r.l. avanzando una richiesta di risarcimento danni da inadempimento contrattuale connesso alla costruzione di una centrale elettrica. Il valore della causa varia da un minimo di Euro 50 migliaia ad un massimo di Euro 250 migliaia. La S.T.I. S.r.l., a sua volta, costituitasi in giudizio ha chiamato in causa la Spirax Sarco S.r.l., imputando all'inadempimento di quest'ultima quanto lamentato da Pierrel.

Tuttavia si precisa che in caso di soccombenza Pierrel, oltre a non vedersi risarcita del danno richiesto, potrebbe incorrere nel rischio di vedersi condannata al pagamento del risarcimento del danno richiesto in via riconvenzionale da S.T.I. S.r.l., pari a circa Euro 32 migliaia quale lucro cessante e per maggiore onerosità dell'opera richiesta, oltre spese e competenza di lite complessivamente stimate in circa Euro 39 migliaia e accessori di legge.

Nel corso dell'udienza tenutasi in data 4 maggio 2017 il giudice, nel prendere atto del mancato deposito dell'elaborato peritale definitivo da parte del C.T.U. nominato, ha rinviato la causa all'udienza del 16 novembre 2017 per la comparizione del medesimo C.T.U..

La Consulenza Tecnica d'Ufficio è stata poi depositata in data 16 gennaio 2018 mediante la quale si è confermato quanto lamentato da Pierrel S.p.A. ovvero l'inadempimento da parte di S.T.I. S.r.l. del mancato completamento dell'opera accertando il danno subito dalla Società per il mancato approvvigionamento di vapore.

Nel corso dell'udienza tenutasi il 1 ottobre 2018 il giudizio è stato trattenuto in decisione e, in seguito al deposito delle comparse conclusionali e delle repliche il giudice ha rimesso la causa sul ruolo per l'udienza fissata il 4 luglio 2019, convocando il CTU al fine di chiedere chiarimenti al medesimo.

Contenzioso giuslavoristico pendente avanti il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Pierrel S.p.A. / Ermanno Corvino

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Lavoro - Giudice dott. Grammatica.

Con ricorso notificato il 24 gennaio 2014, l'ex dipendente della Pierrel S.p.A., E. Corvino, dimessosi in data 15 gennaio 2014, ha convenuto in giudizio l'Azienda per vedersi riconoscere differenze retributive, pari ad Euro 7 migliaia con decorrenza febbraio 2011. Nel corso dell'udienza del 15 dicembre 2016 il Giudice ha rinviato d'ufficio la causa all'udienza del 25 maggio 2017, nel corso della quale la discussione è stata ulteriormente rinviata al 14 giugno 2018. In tale ultima data la causa è stata nuovamente rinviata all'udienza del 4 luglio 2019, in quanto non ancora assegnata ad un Giudice togato che possa deciderla. Al momento non sono in corso trattative per definire la pendenza in via transattiva.

Informativa sulle parti correlate

Di seguito vengono illustrati i rapporti intervenuti nell'esercizio con parti correlate che comprendono:

  • società controllate;
  • società controllanti;

  • società a controllo congiunto (joint ventures);

  • società che, avendo rapporti di partecipazione, diretta o indiretta, al capitale sociale della Società, di sue controllate e joint-ventures e di sue controllanti, è presumibile possano esercitare un'influenza rilevante. In particolare, si presume, oggettivamente, di essere in presenza di influenza rilevante nel caso in cui il soggetto detenga una partecipazione superiore al 10% oppure nel caso in cui vi sia la contemporanea presenza del possesso di una partecipazione superiore al 2% e la stipulazione di contratti che generino transazioni nell'esercizio per un ammontare pari ad almeno il 5% del fatturato;
  • amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche.

In merito ai rapporti intrattenuti dalla Società con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a normali condizioni di mercato.

Nella tabella che segue sono riepilogati i valori economici e patrimoniali di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2018 derivanti da operazioni intercorse con parti correlate:

Parti correlate
(euro migliaia) 31 dicembre 2018
PARTE CORRELATA Debiti Crediti Costi Ricavi
Citaredo Fulvio (Amministratore Delegato) 70 - - -
Bootes S.r.l. (Azionista) 46 3 44 -
Fin Posillipo S.p.A. (Azionista) 620 - 46 -
Grafiche Pizzi S.r.l. (Altre parti correlate) 6 - 18 -
Pierrel Pharma S.r.l. (Società controllata) - 2.296 - 7.623
TOTALI 742 2.299 108 7.623

I valori sopra esposti si riferiscono essenzialmente a rapporti di tipo commerciale (vendita di beni e prestazione di servizi), le cui transazioni sono effettuate alle normali condizioni di mercato, ed a rapporti di natura finanziaria (concessione di finanziamenti), le cui caratteristiche sono state descritte nelle varie note a commento delle singole voci di bilancio.

Con riferimento ai debiti finanziari si precisa che i valori esposti in tabella includono gli interessi maturati e non pagati alla data di riferimento del bilancio.

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rapporti con parti correlate:

Al 31 dicembre 2018 i debiti della Società nei confronti del dott. Citaredo, Amministratore Delegato della Società e Direttore Generale del Gruppo Pierrel, ammontavano a circa Euro 70 migliaia per la sola sorte capitale della parte residua del Credito UBI, acquisito dagli azionisti di riferimento nel corso del mese di ottobre 2018 ed ancora da rimborsare al dott. Citaredo per la sola parte non convertita in equity della Società nell'ambito dell'aumento di capitale conclusosi il 6 novembre 2018.

Al 31 dicembre 2018 il debito maturato dalla Pierrel S.p.A. nei confronti di Fin Posillipo S.p.A. ammonta a circa Euro 620 migliaia, comprensivo di interessi (calcolati a un tasso pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di 800 bps) e sorte capitale, relativi al finanziamento per Euro 500 migliaia erogato a proprio favore in data 22 dicembre 2015 da un soggetto terzo e poi acquistato da Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017 la cui scadenza, originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata successivamente prorogata fino al 31 marzo 2018 ed infine al 31 luglio 2020 con un ultimo accordo sottoscritto tra le parti nel corso del mese di dicembre 2018.

In aggiunta a quanto precede, sempre con riferimento ai rapporti in essere tra la Società e Fin Posillipo S.p.A., si evidenzia che i valori economici e patrimoniali di Pierrel al 31 dicembre 2018 relativi ai rapporti in essere con Grafiche Pizzi S.p.A. - società controllata da Fin Posillipo S.p.A. - derivano da forniture commerciali richieste dalla Società per lo svolgimento delle proprie attività ordinarie e, in particolare, nell'ambito del processo produttivo.

Alla data del 31 dicembre 2018 i debiti della Società nei confronti dell'azionista Bootes S.r.l., complessivamente pari ad Euro 46 migliaia, si riferiscono per Euro 6 migliaia ai compensi maturati da Bootes S.r.l., ma non ancora pagati alla data di predisposizione del presente bilancio, in virtù di un contratto di consulenza strategica e di finanza aziendale formalizzato con quest'ultimo nel corso del mese di ottobre

2014 e successivamente risolto nel mese di giugno 2015 e, per Euro 40 migliaia ai i compensi maturati nei mesi da maggio a dicembre 2018 dall'ing. Rosario Bifulco (amministratore unico e socio di controllo di Bootes S.r.l.) per la carica di Vice Presidente e amministratore della Società. Ai sensi dell'accordo di reversibilità sottoscritto tra Bootes S.r.l. e l'ing. Bifulco, infatti, i compensi maturati dall'ing. Bifulco per le cariche nella Società devono essere pagati a Bootes S.r.l..

Al 31 dicembre 2018 la Società vanta crediti nei confronti di Bootes S.r.l. per circa Euro 3 migliaia, riferiti a riaddebiti di costi anticipati per conto del socio nel corso del mese di novembre 2018.

I rapporti intercorsi alla data del 31 dicembre 2018 tra la Pierrel S.p.A. e l'unica società inclusa nell'area di consolidamento, Pierrel Pharma, riportati nella precedente tabella erano relativi principalmente a: (a) forniture di prodotti destinati alla vendita; (b) addebiti per forniture di servizi amministrativi; (c) partite di natura finanziaria; (d) il credito residuo riveniente dalla citata cessione di alcune marketing authorization; e (e) partite di natura diversa rivenienti dall'adesione delle due società al regime di consolidato fiscale nazionale e di consolidato IVA di Gruppo. In particolare, per effetto dell'adesione al regime IVA di Gruppo, alla data del 31 dicembre 2018 la Capogruppo vantava nei confronti di Pierrel Pharma un credito di circa Euro 84 migliaia mentre per adesione al regime di consolidato fiscale nazionale vanta un credito pari a circa Euro 164 migliaia.

Compensi ad amministratori, sindaci, dirigenti con responsabilità strategiche e società di revisione

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici dell'esercizio degli amministratori, dei componenti del Collegio Sindacale e dei dirigenti con responsabilità strategiche (importi espressi in unità di Euro):

31 dicembre 2018
(euro migliaia)
SOGGETTO DESCRIZIONE DELLA CARICA COMPENSI
Nome e Cognome Carica ricoperta Scadenza della carica 31 dicembre 2018 Altri compensi Benefici non
monetari
TOTALE
Raffaele Petrone Presidente del CDA in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
120.000 2.223 122.223
Rosario Bifulco Vice Presidente in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
40.000 1.482 41.482
Fulvio Citaredo Amministratore Delegato in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
120.000 2.223 122.223
Mauro Fierro Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 7.100 2.223 29.323
Fernanda Petrone Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 2.223 22.223
Alessandra Piccinino Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
13.333 3.333 1.482 18.148
Maria Paola Bifulco Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 3.333 2.223 25.556
Paolo Cirino Pomicino Vice Presidente non in carica 13.333 1.783 741 15.857
Tiziana Catuogno Consigliere non in carica 6.667 1.783 741 9.191
Dirigenti con funzioni strategiche n.a. n.a. 743.968 n.a. 13.260 757.228

Compensi ad amministratori

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato con delibera dell'assemblea ordinaria del 23 aprile 2018 e rimarrà in carica fino all'assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2020.

Nel corso della medesima seduta, l'Assemblea degli azionisti di Pierrel S.p.A. ha provveduto altresì a nominare il Collegio Sindacale attualmente in carica, composto da 5 membri, di cui 3 sindaci effettivi e 2 supplenti.

Il Collegio Sindacale della Società risulta, pertanto, così composto:

Presidente: dott. Paolo Nagar Sindaco Effettivo: dott.ssa Monica Valentino Sindaco Effettivo: dott. Fabio Rossi Sindaco Supplente: dott. Antonello Scrimieri Sindaco Supplente: dott.ssa Mena Minzione

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati stanziati costi per emolumenti dovuti ai sindaci per Euro 54 migliaia sulla base della citata delibera assembleare di nomina e sulla base dei costi consuntivati per le attività svolte nell'esercizio.

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB si riportano i corrispettivi della revisione legale che per l'anno 2018 ammontano ad Euro 88 migliaia mentre i servizi diversi dalla revisione prestati sono pari ad Euro 25 migliaia. Gli onorari relativi alla revisione legale includono, altresì, i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155 comma 1 lettera a) del T.U.; si segnala, inoltre, che, come previsto dalla circolare Assirevi n. 118, i corrispettivi indicati includono le eventuali indicizzazioni, ma non le spese.

Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Nell'esercizio della sua attività la Società è esposta a rischi finanziari e di mercato ed in particolare a:

  • a) variazione dei tassi di cambio
  • b) variazione dei tassi d'interesse
  • c) liquidità
  • d) gestione del capitale
  • e) credito.

Nel corso dell'esercizio la Società ha operato per controllare le variabili finanziarie sopra indicate attivando le opportune politiche, sia per specifiche operazioni sia per esposizioni complessive, al fine di minimizzare i summenzionati rischi attraverso l'impiego di strumenti offerti dal mercato o con appropriate politiche societarie di controllo e di portafoglio prodotti/mercati.

a) Gestione del rischio tasso di cambio

Pierrel presenta un'esposizione al rischio di cambio in relazione al debito in dollari americani verso Dentsply.

L'analisi di sensitività effettuata al fine di valutare l'esposizione della Società al rischio di cambio è stata condotta ipotizzando variazioni percentuali in aumento e in diminuzione del tasso di cambio EUR/USD pari a ± 10%.

Conto Economico
(euro migliaia)
Patrimonio Netto
Valore contabile
Shock up
(EUR)
Shock down Shock up Shock down
31-dic-18 31-dic-17 31-dic-18 31-dic-17 31-dic-18 31-dic-17 31-dic-18 31-dic-17 31-dic-18 31-dic-17
Debiti commerciali in divisa 0 (922) 0 8
3
0 (101)
Passività finanziarie in divisa
(al costo ammortizzato) (6.601) (6.674) 594 601 (726) (734)
TOTALE (6.601) (7.595) 594 684 (726) (835)

Rischio di cambio EUR / USD - Sensitivity analysis

shock-up 9% - shock-down 11%

Una variazione positiva del tasso di cambio di riferimento (EUR/USD), come presentato nella tabella sopra riportata, avrebbe prodotto sul conto economico complessivo un utile di Euro 594 migliaia al 31 dicembre 2018 e di Euro 684 migliaia al 31 dicembre 2017; analogamente, un movimento negativo dei tassi di cambio avrebbe prodotto una perdita di Euro 726 migliaia al 31 dicembre 2018 e di Euro 835 migliaia al 31 dicembre 2017.

Nessun effetto è generato a patrimonio netto poiché non sono presenti strumenti derivati designati di copertura.

b) Gestione del rischio tasso d'interesse

L'analisi di sensitività al rischio di tasso cui è esposta la Società è stata condotta prendendo in considerazione le partite di bilancio che originano interessi regolati a tasso variabile e ipotizzando incrementi o decrementi paralleli nelle curve dei tassi di riferimento. Con riferimento all'esercizio 2018, come per l'esercizio 2017, si è deciso di ipotizzare variazioni asimmetriche in riduzione (- 8 bps) e aumento (+ 50 bps) dei parametri di riferimento.

Tale analisi è stata condotta con specifico riferimento agli impatti generati sui flussi degli strumenti a tasso variabile (cash flow sensitivity) e sul valore di carico degli strumenti iscritti al valore equo (fair value sensitivity).

(euro migliaia) Conto Economico Patrimonio Netto
Valore contabile (EUR) Shock up* Shock down* Shock up* Shock down*
31-dic-18 31-dic-17 31-dic-18 31-dic-17 31-dic-18 31-dic-17 31-dic-18 31-dic-17 31-dic-18 31-dic-17
- Depositi 9.663 1.485 4
8
7 (8) (1)
Passività finanziarie a tasso (282) (1)
Strumenti derivati trattati in
hedge accounting (58)
- fair value 4 (1)
- cash flow 7 (1)
TOTALE 9.663 1.145 4
8
1
3
(8) (2) 0 4 0 (1)

Rischio di tasso - Esposizione sensitivity analysis

* Sia al 31 dicembre 2018 che al 31 dicembre 2017 la sensitivity analysis rischio tasso è stata eseguita applicando uno shock parallelo della curva dei tassi di interesse pari a +50bps/-8 bps.

La sensitivity analysis è stata svolta sulla base delle seguenti assunzioni:

  • shift parallelo della curva dei tassi di + 50 bps (+50 bps nel 2017) e 8 bps (- 8 bps nel 2017);
  • nella determinazione delle variazioni associate agli strumenti finanziari a tasso variabile si assume che nessun tasso di interesse sia stato già fissato;
  • ipotesi di costanza di tutte le altre variabili di rischio;
  • presentazione dei risultati dell'analisi effettuata l'anno scorso a fini comparativi.

c) Gestione del rischio di liquidità

La liquidità della Società si basa essenzialmente sulla diversificazione delle fonti di finanziamento e nei limiti degli affidamenti concessi sulla diversificazione della tipologia delle linee creditizie (commerciali o autoliquidanti, a breve o a medio/lungo) che vengono di volta in volta attivate in funzione dei fabbisogni. Da un punto di vista operativo la Società controlla il rischio di liquidità utilizzando la pianificazione annuale, con dettaglio mensile, dei flussi degli incassi/pagamenti attesi; sulla base dei risultati della pianificazione finanziaria si individuano settimanalmente i fabbisogni e, quindi, le risorse necessarie per la relativa copertura.

La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività della Società sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:

(euro migliaia) Totale
cash flow
A vista < 6 mesi 6 mesi -
1 anno
1 - 2
anni
2 - 5
anni
> 5 anni
PASSIVITA'
STRUMENTI FINANZIARI NON DERIVATI
Debiti commerciali (4.349) (1.491) (2.858)
Passività finanziarie (9.293) (1.902) (375) (1.413) (5.603)
Debiti vari e altre passività (1.644) (1.644)
Totale (15.286) (3.135) (4.760) (375) (1.413) (5.603) 0
ESPOSIZIONE AL 31 DICEMBRE 2018 (15.286) (3.135) (4.760) (375) (1.413) (5.603) 0

Analisi delle scadenze al 31 dicembre 2018

La seguente tabella espone la composizione delle attività finanziarie:

Analisi delle scadenze delle attività finanziarie

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Crediti commerciali
-
Non scaduti
1.587 1.785
-
Scaduti da meno di 30 giorni
1
9
214
-
Scaduti da 30 a 60 giorni
355 5
6
-
Scaduti da 60 a 90 giorni
- 2
8
TOTALE 1.961 2.083
Crediti vs Gruppo
-
Non scaduti
256 9
8
-
Scaduti da meno di 30 giorni
3
3
110
TOTALE 289 208

d) Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è quello di garantire un valido rating creditizio al fine di avere accesso al credito bancario a condizioni economicamente vantaggiose. E' politica della Società avere continui contatti con tutte le istituzioni finanziarie al fine di comunicare tutte le informazioni (sempre entro i limiti previsti per le società quotate) necessarie per meglio comprendere la tipologia del business e le particolari situazioni di mercato presenti.

e) Gestione del rischio di credito

E' politica della Società l'assegnazione del fido ai clienti dopo avere valutato la struttura economica patrimoniale del cliente, la sua performance di pagamento negli anni e tutte le altre informazioni disponibili sul mercato e cioè i normali strumenti impiegati nel determinare la "solvibilità" del cliente.

La tabella sottostante evidenzia la massima esposizione della Società al rischio di credito:

Massima esposizione al rischio di credito

(euro migliaia) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Ratei e risconti attivi 382 319
Crediti commerciali 2.250 2.281
Altre attività correnti 446 495
Altre attività non correnti 1.700 3.226
TOTALE 4.779 6.321

La massima esposizione al rischio di credito si decrementa di circa Euro 1.542 migliaia rispetto allo stesso dato del 31 dicembre 2017.

L'esposizione al rischio di credito della Società è riferibile a crediti commerciali e finanziari. Data la particolare tipologia di business, una parte significativa dei crediti commerciali risulta concentrata in un numero ristretto di clienti, che si caratterizzano comunque per un elevato grado di affidabilità e di mantenimento del merito creditizio. I crediti finanziari sono esclusivamente nei confronti di società controllate, a supporto dell'operatività delle stesse.

Classificazione

La classificazione degli strumenti finanziari nell'ottica prevista da IAS 39 è trasversale a diverse voci di bilancio; pertanto di seguito si riporta la tabella che presenta il valore contabile degli strumenti finanziari in essere, per categoria di appartenenza, posto a confronto con i corrispondenti valori equi, al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.

Le tabelle seguenti evidenziano che per la maggior parte delle poste finanziarie il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del valore equo, in considerazione della natura stessa di attività e passività finanziarie, in gran parte a breve termine.

Valore contabile
31 DICEMBRE 2018
Attività /
passività
finanziarie
designate al
fair value
Attività /
passività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Crediti e
Finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute
fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
ATTIVITA'
Altre attività
Partecipazioni 192 192
Crediti verso imprese del gruppo 1.989 1.989
Altri crediti correnti 379 379
Crediti verso fornitori per anticipi 67 67
Ratei e risconti attivi 382 382
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 9.663 9.663
Denaro e valori in cassa 2 2
Crediti commerciali 2.250 2.250
Totale attività finanziarie 14.732 192 14.924
PASSIVITA'
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 4.349 4.349
Debiti verso Società del Gruppo -
Passività finanziarie -
Finanziamenti 8.790 8.790
Altre passività -
Ratei e risconti passivi 2.706 2.706
Altre passività correnti 1.644 1.644
Debiti per strumenti finanziari derivati -
Derivati trattati in hedge accounting -
Derivati non trattati in hedge accounting -

TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 17.489 - 17.489

Valore contabile
31 DICEMBRE 2017
Attività /
passività
finanziarie
designate al
fair value
Attività /
passività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Crediti e
Finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute
fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
ATTIVITA'
Altre attività
Partecipazioni 478 478
Crediti verso imprese del gruppo 3.423 3.423
Crediti verso controllanti 287 287
Altri crediti correnti 207 207
Crediti verso fornitori per anticipi 319 319
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 1.485 1.485
Denaro e valori in cassa 2 2
Crediti commerciali 2.083 2.083
Totale attività finanziarie 7.806 478 8.284
PASSIVITA'
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 4.302 4.302
Passività finanziarie
Finanziamenti 8.530 8.530
Altre passività
Ratei e risconti passivi 377 377
Altre passività correnti 1.240 1.240
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 14.449 - 14.449

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Le operazioni significative non ricorrenti effettuate nell'esercizio 2018 così come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, sono di seguito illustrate; in particolare, la tabella che segue evidenzia gli effetti di tali operazioni sui risultati economici e sui flussi finanziari della Società per l'anno 2018.

Operazioni significative non ricorrenti

(euro migliaia) Effetto Economico Effetto Finanziario
Ricavi 418
Plusvalenza su vendita azioni RELIEF 4
0
4
0
Sopravvenienze passive (61) (30)
Sanzioni per avviso di accertamento IMU (24)
Transazione e conciliazione dipendenti (7) (7)
Riduzione durevole di valore delle Attività disponibili per la vendita (AFS) per perdita di
valore durevole
(194)
Minusvalenza su alienazione cespiti (26)
TOTALE OPERAZIONI NON RICORRENTI 146 3

La voce "Ricavi" accoglie Euro 418 migliaia di poste non ricorrenti, essenzialmente per sopravvenienze attive rivenienti dallo stralcio di poste stanziate in precedenti esercizi.

I ricavi straordinari di natura finanziaria, pari a circa Euro 40 migliaia fanno invece riferimento al plusvalore realizzato sulla vendita delle Azioni RELIEF eseguita nel corso dell'anno 2018.

I costi di natura straordinaria registrati al 31 dicembre 2018 includono: (i) Euro 61 migliaia di sopravvenienze passive riferite principalmente a tasse di registro di anni precedenti non rilevate in bilancio per competenza; (ii) Euro 26 migliaia quale minusvalenza realizzata in seguito alla dismissione di alcuni cespiti dal processo di produzione; (iii) Euro 194 migliaia quale importo residuo della rettifica del valore di carico della partecipazione detenuta nel capitale sociale della svizzera Relief Therapeutics Holding AG, iscritta nella voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita - AFS" in quanto ritenuta una perdita di valore di tipo "durevole";(iv) Euro 24 migliaia riferiti a sanzioni irrogate alla Società dal Comune di Capua in seguito ad accertamento eseguito per il mancato pagamento dell'IMU negli anni 2013, 2014 e 2015 e, (v) Euro 7 migliaia riferiti a costi per accordi transattivi sottoscritti nel corso dell'anno 2018 con dipendenti dimessi per raggiungimento dell'età pensionistica..

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza dell'informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI INTERVENUTI DOPO LA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Di seguito si riporta una sintesi dei principali eventi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio 2018.

In data 19 dicembre 2018 l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha notificato alla Società la richiesta di documentazione ai fini dell'ispezione di revisione generale ai sensi dell'art.53 del D.Lgs 216/06, tenutasi dal 12 al 15 febbraio 2019, il cui esito è stato positivo prescrivendo la definizione ed esecuzione di un piano di azioni correttive.

* * * * * *

Capua, 21 febbraio 2019

____________________ L'Amministratore Delegato Dott. Fulvio Citaredo

Attestazione ai sensi dell'articolo 154-bis, quinto comma del D. Lgs. 58/1998, come successivamente modificato e integrato.

    1. I sottoscritti Fulvio Citaredo, Amministratore Delegato e Direttore Generale Corporate di Pierrel S.p.A., e Francesco Pepe, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Pierrel S.p.A., tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa; e
    3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del 2018.

    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. (i) il bilancio d'esercizio di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2018:
      • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali, e relative modifiche ed interpretazioni, applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
      • è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società;
    3. (ii) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la Società è esposta.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

_____________________ ____________________________

Capua, 21 febbraio 2019

Dott. Fulvio Citaredo Dott. Francesco Pepe

(Amministratore Delegato) (Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari)

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