Annual / Quarterly Financial Statement • Mar 26, 2019
Annual / Quarterly Financial Statement
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BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018
In un contesto di rallentamento della zona euro, l'economia italiana ha subito una contrazione. Dopo una solida crescita del PIL reale dell'1,6 % nel 2017, l'attività economica ha subito un rallentamento nel corso del 2018. La crescita delle esportazioni, che ha contribuito in misura rilevante alla precedente espansione del PIL, ha registrato una flessione e i consumi delle famiglie hanno segnato il passo. La ripresa degli investimenti continua ad essere disomogenea ma nel complesso perde slancio. Ciò è dovuto in parte anche all'incertezza politica interna, che incide negativamente sulla fiducia delle imprese e sull'economia reale. La crescita reale del PIL è stata dell'1,0 % nel 2018 e si prevede che, a causa della forte incertezza sulle politiche interne e le prospettive globali, rallenti considerevolmente nel 2019 prima di registrare una ripresa nel 2020.
Le prospettive di crescita sono modeste e soggette all'incertezza e a un intensificarsi dei rischi di revisione al ribasso. La crescita del PIL reale dovrebbe attestarsi allo 0,2 % nel 2019 e allo 0,8 % nel 2020.
Secondo le previsioni la crescita potenziale dovrebbe aumentare moderatamente, ma continua a rimanere inferiore rispetto ai paesi comparabili. La debole crescita della produttività costituisce un grave ostacolo all'espansione economica. Il divario di produttività tra l'Italia e il resto dell'UE rimane considerevole.
Archiviati i buoni risultati dell'esercizio 2018, il Gruppo AEFFE continua l'impegno in termini di ricerca, creatività e manifattura di alta qualità con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento dei brand in portafoglio, quali Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini, Jeremy Scott e Cédric Charlier.
In un mercato maturo e altamente competitivo come quello della moda e del lusso, l'elevata e costante attenzione alla qualità, creatività e distintività costituiscono i capisaldi della strategia di medio-lungo termine.
In termini di aree geografiche, AEFFE osserva con attenzione l'evoluzione dei mercati ad elevato potenziale, con particolare riferimento all'area del Far East, valutando l'ottimizzazione del piano di sviluppo della rete di franchising e di aperture selettive di negozi monomarca a gestione diretta (DOS). Inoltre, a seguito dell'internalizzazione della gestione degli store on-line dei brand di proprietà completata nel terzo trimestre del 2018, il Gruppo si aspetta ulteriori sinergie derivanti dall'approccio distributivo multi-channel, ovvero sull'integrazione tra i diversi canali di vendita, fisico e on-line, anche in ottica di personalizzazione della customer experience.
Alla luce degli ottimi risultati raggiunti nel 2018, ed alla luce della vitalità del Gruppo, siamo fiduciosi che anche il 2019 sarà all'insegna di un ulteriore sviluppo e consolidamento dei nostri brand.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Massimo Ferretti
| ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO | 4 |
|---|---|
| STRUTTURA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018 | 5 |
| BRAND PORTFOLIO | 6 |
| SEDI | 7 |
| SHOWROOM | 8 |
| PRINCIPALI LOCATION DEI PUNTI VENDITA A GESTIONE DIRETTA | 9 |
| PRINCIPALI DATI ED INDICI ECONOMICO FINANZIARI | 10 |
| BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018 | 11 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | 12 |
| PROSPETTI CONTABILI | 27 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE | 33 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 38 |
| ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE | 81 |
| DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO | 88 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE SULLA DNF | 118 |
| PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018 | 121 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | 122 |
| PROSPETTI CONTABILI | 130 |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE | 135 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE | 142 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 146 |
| ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE | 182 |
Massimo Ferretti
Alberta Ferretti
Marcello Tassinari - Direttore Generale Roberto Lugano Daniela Saitta Sabrina Borocci Alessandro Bonfiglioli
Angelo Miglietta
Sindaci Fernando Ciotti Carla Trotti
Nevio Dalla Valle Daniela Elvira Bruno
Comitato per la Remunerazione
Presidente
Daniela Saitta
Consiglieri Roberto Lugano Sabrina Borocci
Comitato per il Controllo Interno
Consiglieri Daniela Saitta Alessandro Bonfiglioli
Collegio sindacale
Consiglio di Amministrazione


Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia
Via San Gregorio, 28 20124 – Milano (MI) Italia
Via Erbosa I° tratto, 92 47030 - Gatteo (FC) Italia
Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia

(FERRETTI – PHILOSOPHY - POLLINI – CEDRIC CHARLIER) Via Donizetti, 48 20122 - Milano Italia
(FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 28-29 Conduit Street W1S 2YB - Londra Inghilterra
(FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 43, Rue du Faubourg Saint Honoré 75008 - Parigi Francia
(GRUPPO) 30 West 56th Street 10019 - New York Stati Uniti
(MOSCHINO) Via San Gregorio, 28 20124 - Milano Italia
(LOVE MOSCHINO) Via Settembrini, 1 20124 - Milano Italia
(CEDRIC CHARLIER) 28, Rue de Sevigne 75004 - Parigi Francia

Milano Roma Parigi Londra Shanghai
Milano Venezia Bolzano Varese
Firenze Venezia
Milano Roma Capri Parigi Londra Los Angeles New York Seoul Pusan Daegu

| Esercizio | Esercizio | ||
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Totale ricavi | (Valori in milioni di Euro) | 352,0 | 316,5 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) * | (Valori in milioni di Euro) | 43,3 | 36,6 |
| Risultato operativo (EBIT) | (Valori in milioni di Euro) | 29,6 | 22,7 |
| Risultato ante imposte | (Valori in milioni di Euro) | 28,8 | 18,9 |
| Risultato d'esercizio per il gruppo | (Valori in milioni di Euro) | 16,7 | 11,5 |
| Risultato base per azione | (Valori in unità di Euro) | 0,165 | 0,113 |
| Cash Flow (Risultato d'esercizio + ammortamenti) | (Valori in milioni di Euro) | 29,0 | 23,1 |
| Cash Flow/Totale ricavi | (Valori in percentuale) | 8,2 | 7,3 |
* L'EBITDA è rappresentata del risultato operativo al lordo degli accantonamenti ed ammortamenti. L'EBITDA così definita è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non è identificata come misura contabile nell'ambito sia dei Principi Cointabili Italiani sia degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione del risultato del Gruppo. Poichè la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.
| 31 dicembre | 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| 229,0 | ||
| 50,6 | ||
| 146,1 | ||
| 1,4 | ||
| 1,9 | ||
| 0,8 | ||
| 0,3 | ||
| (Valori in percentuale) | 13,0 | 9,9 |
| (Valori in milioni di Euro) (Valori in milioni di Euro) (Valori in milioni di Euro) (Valori in unità di Euro) Quoziente Quoziente Quoziente |
228,7 31,3 164,6 1,5 1,8 0,8 0,2 |
Signori azionisti,
riteniamo necessario soffermarci sulle principali variabili macroeconomiche nell'ambito delle quali il nostro Gruppo si è trovato ad operare.
Negli ultimi mesi è proseguita la crescita dell'economia mondiale, ma si sono manifestati segnali di deterioramento ciclico in molte economie avanzate ed emergenti; continuano a peggiorare le prospettive del commercio mondiale, dopo il rallentamento nella prima parte dello scorso anno. Le incertezze sul quadro congiunturale hanno avuto ripercussioni sui mercati finanziari internazionali, con una flessione dei rendimenti a lungo termine e la caduta dei corsi azionari. Sulle prospettive globali gravano i rischi relativi a un esito negativo del negoziato commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, al possibile riacutizzarsi delle tensioni finanziarie nei paesi emergenti e alle modalità con le quali avrà luogo la Brexit.
Nell'area dell'euro la crescita si è indebolita; in novembre la produzione industriale è diminuita significativamente in Germania, in Francia e in Italia. L'inflazione, pur restando su valori ampiamente positivi, è scesa per effetto del rallentamento dei prezzi dei beni energetici. Il Consiglio direttivo della BCE ha ribadito l'intenzione di mantenere un significativo stimolo monetario per un periodo prolungato.
In Italia, dopo che la crescita si era interrotta nel terzo trimestre, gli indicatori congiunturali disponibili suggeriscono che l'attività potrebbe essere ancora diminuita nel quarto. All'indebolimento dei mesi estivi ha contribuito la riduzione della domanda interna, in particolare degli investimenti e, in misura minore, della spesa delle famiglie. Secondo il consueto sondaggio congiunturale condotto dalla Banca d'Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore, nel 2019 i piani di investimento delle imprese dell'industria e dei servizi sarebbero più contenuti a seguito sia dell'incertezza politica ed economica sia delle tensioni commerciali.
L'andamento delle esportazioni italiane è risultato ancora favorevole nella seconda metà dell'anno; il rallentamento del commercio globale ha però influenzato le valutazioni prospettiche delle imprese sugli ordinativi esteri.
Le condizioni di offerta del credito rimangono nel complesso distese; i tassi di interesse sui prestiti sono solo lievemente più elevati che in maggio, prima del manifestarsi delle tensioni sul mercato dei titoli di Stato. In prospettiva, però, il persistere dell'elevato livello dei rendimenti sovrani e del costo della raccolta bancaria continuerebbe a spingere al rialzo il costo del credito. Negli ultimi sondaggi le imprese indicano condizioni di accesso al credito meno favorevoli.
La proiezione centrale della crescita del PIL è pari allo 0,6 per cento quest'anno, 0,4 punti in meno rispetto a quanto valutato in precedenza. Alla revisione concorrono: dati più sfavorevoli sull'attività economica osservati nell'ultima parte del 2018, che hanno ridotto la crescita già acquisita per la media di quest'anno di 0,2 punti; il ridimensionamento dei piani di investimento delle imprese che risulta dagli ultimi sondaggi; le prospettive di rallentamento del commercio mondiale. Sono invece moderatamente positivi gli effetti sulla crescita dell'accordo raggiunto dal Governo con la Commissione europea: l'impatto favorevole della diminuzione dei tassi di interesse a lungo termine compensa ampiamente quello degli interventi correttivi apportati alla manovra. Le proiezioni centrali della crescita nel 2020 e nel 2021 sono dello 0,9 e dell'1,0 per cento, rispettivamente. La dispersione della distribuzione di probabilità attorno a questi valori centrali è particolarmente ampia.
L'inflazione aumenterebbe gradualmente, dall'1,0 per cento quest'anno all'1,5 nella media del biennio successivo, a seguito dell'incremento delle retribuzioni private e del graduale allineamento delle aspettative di inflazione.
Oltre ai fattori globali di incertezza già ricordati, i rischi al ribasso per la crescita sono legati all'eventualità di un nuovo rialzo dei rendimenti sovrani, a un più rapido deterioramento delle condizioni di finanziamento del settore privato e a un ulteriore rallentamento della propensione a investire delle imprese. Un più accentuato rientro delle tensioni sui rendimenti dei titoli di Stato potrebbe invece favorire ritmi di crescita più elevati.
Secondo lo studio annuale realizzato da Bain and Company in collaborazione con Fondazione Altagamma, nel 2018 si registra una performance solida del mercato personale dei beni di lusso, che cresce del +2% in Euro, e del +6% a tassi costanti: una crescita quindi in termini reali invariata in percentuale rispetto all'anno scorso. L'andamento è positivo in tutte le aree geografiche con l'eccezione del Medio Oriente, stabile; un trend particolarmente positivo si riscontra in Cina, trainata dal rimpatrio degli acquisti dovuti ai minori flussi turistici dei Cinesi in Europa, e nel resto dell'Asia, trainato sia da consumi locali che da un rinnovato acquisto dei Cinesi nei loro paesi limitrofi. Per quanto riguarda i canali, l'online si conferma in accelerazione, raggiungendo una penetrazione del 10% del mercato globale; fra i canali fisici, le performance migliori sono quelle di airport retail e outlet.
Le previsioni, per quanto sia complicato svolgerle nell'attuale contesto, rimangono positive: da qui al 2025 si stima una crescita del mercato del +3 / +5% medio annuo a tassi costanti, guidato da solidi fondamentali e attitudini del consumatore globale a questo tipo di consumi. Non si esclude che nel breve periodo non si possa incontrare qualche lieve turbolenza (inclusa una soft recession in USA, e un lieve rallentamento dell'economia Cinese), che non distoglie dalle solide potenzialità del mercato nel futuro.
Le previsioni per il 2019 confermano un solido +5%: crescita più alta per pelle, calzature e accessori (+7%) e per profumi e cosmetici (+ 5%). Buona crescita dell'Hard Luxury, più contenuta quella dell'abbigliamento (+2%). Stabile l'Art de la Table. Mercati: l'Asia è prevista essere il mercato in più rapida crescita (+10%), anche per via dell'abbassamento dei dazi in Cina. Seguono il Giappone (+5%) e il Nord America (+4%), quest'ultimo soprattutto nel primo semestre. Buone anche le prospettive per l'Europa (+3%).
Il Gruppo Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter e calzature e pelletteria. Il Gruppo sviluppa, produce e distribuisce, in un'ottica di costante attenzione all'unicità ed esclusività, le proprie collezioni sia con marchi di proprietà, tra i quali "Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino" e "Pollini", sia con marchi di cui è licenziataria, tra i quali "Blugirl Folies", "Cedric Charlier" e "Jeremy Scott". Il Gruppo, inoltre, ha concesso in licenza a primari partners la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali e altro).
L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: (i) prêt-à-porter (che include, le linee di prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare); e (ii) calzature e pelletteria.
La divisione prêt-à-porter, che si compone delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.
Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo (quali "Blugirl Folies", "Cedric Charlier" e "Jeremy Scott"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale Retail sia attraverso il canale wholesale.
Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo sia per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi, quale "Blugirl Folies".
La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea Love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".
L'attività di Aeffe trae origine dall'iniziativa della stilista Alberta Ferretti che inizia la propria attività come impresa individuale nel 1972. La storia della Capogruppo si sviluppa così parallelamente a quella della sua fondatrice, la cui personale attività nel campo della moda assume un rilievo significativo nell'evoluzione di Aeffe.
La crescita della Capogruppo quale realtà industriale e creativa è contraddistinta, sin dagli albori, da una vocazione multibrand, che porta Aeffe a realizzare e distribuire le collezioni di prêt-à-porter di importanti maison anche grazie al know how acquisito nella realizzazione di linee di prêt-à-porter di lusso.
In quest'ottica si inquadra la collaborazione di Aeffe con lo stilista Franco Moschino, per il quale produce e distribuisce, su licenza esclusiva sin dal 1983, la linea a marchio "Moschino Couture!".
Dal 1995 al 2013 Aeffe collabora con lo stilista Jean Paul Gaultier producendo e distribuendo su licenza le collezioni prêt-à-porter donna a marchio "Jean Paul Gaultier".
Nel 2001, Aeffe acquista il controllo di Pollini, realtà industriale di lunga tradizione nel settore delle calzature e della pelletteria. Tale acquisizione consente ad Aeffe di completare le collezioni realizzate dalle proprie maison con le rispettive linee di accessori.
Nel 2002 Aeffe acquista il controllo di Velmar, società che già da qualche tempo collaborava con Aeffe, attiva nella realizzazione e distribuzione di linee lingerie, beachwear, e loungewear.
Nel 2007 Aeffe, ottenuto il Nulla Osta Consob alla pubblicazione del prospetto informativo per l'Offerta Pubblica e la quotazione sull'MTA - Segmento STAR – delle azioni ordinarie Aeffe S.p.A., chiude con successo l'Offerta di azioni e inizia ad essere negoziata sull'MTA - Segmento STAR – di Borsa Italiana.
La maison nasce nel 1983 e si sviluppa nel corso degli anni novanta, sino a divenire un marchio noto a livello internazionale. A seguito della scomparsa, nel 1994, del fondatore Franco Moschino, i suoi familiari, i collaboratori e gli amici raccolgono l'eredità dello stilista rispettandone l'identità creativa e la filosofia. Rossella Jardini, collaboratrice di Franco Moschino sin dal 1981, succede a Franco Moschino nella direzione artistica e diventa la responsabile dell'immagine e dello stile del marchio.
La società svolge attività di design e di comunicazione e di agenzia presso lo showroom, sito a Milano, per le collezioni Moschino, sia per l'Italia sia per l'estero.
La società gestisce, inoltre, direttamente sei boutique monomarca, che commercializzano le linee Moschino, tre delle quali site a Milano, una a Roma, una a Capri e una on-line.
Nel 2013 Jeremy Scott è stato nominato Direttore Creativo del brand Moschino.
Velmar nasce nel 1983 a San Giovanni in Marignano e opera nel settore della produzione e distribuzione di lingerie, underwear, beachwear, loungewear.
Nel 1990 inizia la collaborazione tra Velmar e la stilista Anna Molinari, per la produzione delle linee di lingerie e beachwear. Nello stesso anno vengono avviati i primi contatti con Aeffe e il gruppo Genny.
Dal 1990 al 1995 Velmar collabora con Genny e Fendi producendo tutte le linee mare disegnate dalle due case di moda. Dal 1990 al 2001, Velmar collabora con Itierre e Prada per la creazione e la produzione di linee active e sport, rispettivamente per il marchio "Extee" e "Prada" per la linea uomo.
Dal 1995 al 1998 Velmar produce e distribuisce in licenza la linea beachwear di "Byblos" uomo e donna.
Nel 1998 Velmar stipula un accordo di licenza con il gruppo Blufin per la produzione e la distribuzione delle linee "Blugirl".
Nel 2001, Aeffe acquista il 75% del capitale sociale di Velmar. Anche in questo caso, l'acquisizione costituisce la naturale evoluzione della collaborazione esistente tra la società e Aeffe.
Nel 2006 Velmar acquisisce la licenza per la produzione e distribuzione delle linee beachwear e underwear uomo e beachwear e lingerie donna a marchio "Moschino".
Nel 2010 Aeffe acquisisce il restante 25% del capitale sociale di Velmar.
Nel 2012 Velmar sigla un accordo di licenza con il gruppo Blufin per il design, produzione e distribuzione internazionale della linea di abbigliamento femminile "teen" a marchio Blugirl Folies.
Aeffe Usa è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. ed è stata costituita nel maggio 1987 secondo le leggi dello Stato di New York.
La società opera nel comparto wholesale sul mercato nord americano (Stati Uniti e Canada) per la distribuzione di capi di abbigliamento e accessori prodotti dalla Capogruppo, dalle consociate Pollini S.p.A. e Velmar S.p.A. e da altri produttori terzi licenziatari, per collezioni diverse, dei medesimi marchi prodotti dalla stessa Capogruppo. La società riveste anche la funzione di agente per alcune di queste linee. L'attività della società è svolta presso lo showroom sito in midtown Manhattan.
Aeffe Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 12 tra boutique e outlet, sia monomarca che multibrand, site nelle principali città italiane quali Milano, Roma, Venezia, Firenze e Capri, gestisce inoltre una boutique monomarca on-line.
Clan Cafè S.r.l., nasce nel 2007, è controllata al 62,9% da Aeffe Retail. Dal 2011 ha stipulato un contratto di affitto di ramo di azienda per la gestione della Boutique sita in Milano Via Pontaccio 19, che commercializza abbigliamento e accessori prodotti sia dal Gruppo Aeffe sia da fornitori terzi.
Aeffe Uk è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Londra in Sloane Street che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".
Aeffe France è controllata al 99,9% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Parigi in Rue St. Honorè che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti". La società svolge anche attività di agenzia per il mercato francese per i marchi Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".
Aeffe Shanghai è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Shanghai che commercializza capi di abbigliamento e accessori per il marchio "Alberta Ferretti".
Aeffe Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Aeffe S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini", a Woollen Co., Ltd..
Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.
Moschino Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee Moschino, a Woollen Co., Ltd..
Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.
Moschino Korea è controllata al 100% da Moschino S.p.A. e ha sede a Seoul. La società opera esclusivamente nel comparto retail tramite negozi a gestione diretta che commercializzano le linee Moschino nel Paese.
Fashoff Uk svolge, presso lo showroom sito in Londra, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini.
La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Londra.
Moschino France svolge, presso lo showroom sito in Parigi, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, eccezion fatta per le linee relative al bambino, occhiali, profumi e orologi.
La società gestisce, inoltre, direttamente due boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino a Parigi.
Bloody Mary, società con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha stipulato a partire dal 2014 un contratto di subaffitto per la gestione del negozio sito al 401 West 14th Street New York. Tale contratto si è concluso a settembre 2018.
Moschino USA, società fondata nel 2014 con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., gestisce direttamente due boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino, una a Los Angeles e una a New York.
La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi.
L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.
La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.
L'attività di Pollini trae origine nel 1953 nel solco della tradizione artigiana della produzione pellettiera e calzaturiera italiana, contribuendo a creare il distretto produttivo del settore calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC). L'Italia rappresenta il principale centro produttivo delle calzature: in ragione dell'elevato livello di professionalità richiesto dalla realizzazione di tale tipologia di prodotto, la quasi totalità degli insediamenti produttivi è concentrata in aree con una forte tradizione in tale settore, quali San Mauro Pascoli, Vigevano e Strà (PD). La filosofia aziendale è orientata verso una diffusione internazionale del look Pollini, che rappresenta una sintesi tra qualità artigianale e stile italiano in una gamma di prodotti che include calzature, borse e accessori coordinati.
Dal 1957 al 1961 Pollini produce le collezioni di calzature dello stilista Bruno Magli.
Tra gli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta Pollini inizia a produrre calzature con il proprio marchio, presentando collezioni "a tema" (tra le quali la collezione di calzature sportive "Daytona" ispirata al mondo delle corse motociclistiche).
Già negli anni settanta l'attività di Pollini assume una connotazione internazionale: in quegli anni, le sue collezioni vengono, infatti, presentate a Düsseldorf, Parigi, New York, oltre che a Milano e Bologna. Negli stessi anni vengono aperte le prime boutique a Milano, Verona, Varese e Venezia.
Nel 1989 Pollini si trasferisce nella nuova sede di Gatteo (FC), avente un'estensione di 50.000 metri quadri, di cui 15.000 coperti e adibiti ad area produttiva e uno stabile adiacente di sette piani adibito a uffici e show room. Nella nuova sede vengono così riunite le divisioni calzature, pelletteria, e gli uffici commerciali e amministrativi.
Nel 2001 Aeffe e Pollini raggiungono un accordo per l'acquisizione da parte di Aeffe del pacchetto di controllo di Pollini. L'acquisizione costituisce la naturale evoluzione di un rapporto di collaborazione, resosi sempre più intenso, che ha consentito la crescita delle linee di calzature e pelletteria disegnate dalla stilista Alberta Ferretti.
Sempre nel 2008 Pollini concede due nuove licenze per la produzione di ombrelli con Drops S.r.l. e per la produzione e distribuzione di foulard, scialli donna, sciarpe donna e uomo e cravatte con Larioseta S.p.A..
Nel 2011 Aeffe S.p.A. ha acquistato il restante 28% della Pollini divenendone così l'unico azionista.
Pollini Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 20 punti vendita, tra boutique e outlet, site nelle principali città italiane, tra le quali Milano e Venezia.
Pollini Suisse gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Mendrisio.
Pollini Austria gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Pandorf.
| (Valori in unità di Euro) | Esercizio | % | Esercizio | % | Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | sui ricavi | 2017 | sui ricavi | |||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 346.556.367 | 100,0% | 312.604.739 | 100,0% | 33.951.628 | 10,9% |
| Altri ricavi e proventi | 5.450.452 | 1,6% | 3.857.091 | 1,2% | 1.593.361 | 41,3% |
| TOTALE RICAVI | 352.006.819 | 101,6% | 316.461.830 | 101,2% | 35.544.989 | 11,2% |
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | 4.529.177 | 1,3% | 10.243.168 | 3,3% | ( 5.713.991) | (55,8%) |
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | ( 114.810.886) | (33,1%) | ( 106.306.060) | (34,0%) | ( 8.504.826) | 8,0% |
| Costi per servizi | ( 100.583.191) | (29,0%) | ( 91.038.590) | (29,1%) | ( 9.544.601) | 10,5% |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 25.391.209) | (7,3%) | ( 23.340.025) | (7,5%) | ( 2.051.184) | 8,8% |
| Costi per il personale | ( 68.502.867) | (19,8%) | ( 65.376.702) | (20,9%) | ( 3.126.165) | 4,8% |
| Altri oneri operativi | ( 3.918.553) | (1,1%) | ( 4.071.124) | (1,3%) | 152.571 | (3,7%) |
| Totale costi operativi | ( 308.677.529) | (89,1%) | ( 279.889.333) | (89,5%) | ( 28.788.196) | 10,3% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 43.329.290 | 12,5% | 36.572.497 | 11,7% | 6.756.793 | 18,5% |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | ( 6.474.744) | (1,9%) | ( 6.555.292) | (2,1%) | 80.548 | (1,2%) |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | ( 5.285.848) | (1,5%) | ( 5.004.115) | (1,6%) | ( 281.733) | 5,6% |
| Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti | ( 1.921.681) | (0,6%) | ( 2.316.749) | (0,7%) | 395.068 | (17,1%) |
| Totale Ammortamenti e Svalutazioni | ( 13.682.273) | (3,9%) | ( 13.876.156) | (4,4%) | 193.883 | (1,4%) |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 29.647.017 | 8,6% | 22.696.341 | 7,3% | 6.950.676 | 30,6% |
| Proventi finanziari | 744.006 | 0,2% | 1.418.353 | 0,5% | ( 674.347) | (47,5%) |
| Oneri finanziari | ( 1.594.204) | (0,5%) | ( 5.175.881) | (1,7%) | 3.581.677 | (69,2%) |
| Totale Proventi/(Oneri) finanziari | ( 850.198) | (0,2%) | ( 3.757.528) | (1,2%) | 2.907.330 | (77,4%) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 28.796.819 | 8,3% | 18.938.813 | 6,1% | 9.858.006 | 52,1% |
| Imposte | ( 11.598.783) | (3,3%) | ( 7.436.754) | (2,4%) | ( 4.162.029) | 56,0% |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 17.198.036 | 5,0% | 11.502.059 | 3,7% | 5.695.977 | 49,5% |
| Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie | ( 471.935) | (0,1%) | ( 11.716) | (0,0%) | ( 460.219) | 3.928,1% |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO | 16.726.101 | 4,8% | 11.490.343 | 3,7% | 5.235.758 | 45,6% |
Nell'esercizio 2018 il gruppo ha raggiunto un fatturato di Euro 346.556 migliaia rispetto a Euro 312.605 migliaia dell'esercizio 2017, con un incremento del 10,9% (+11,2% a tassi di cambio costanti).
I ricavi della divisione prêt-à-porter sono pari a Euro 265.638 migliaia con un incremento del 10,8% a cambi correnti (+11,2% a cambi costanti) rispetto all'esercizio 2017. I ricavi della divisione calzature e pelletteria ammontano a Euro 118.305 migliaia con un incremento del 9,3%.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | % | 2017 | % | Δ | % | |||
| Alberta Ferretti | 32.117 | 9,3% | 30.864 | 9,9% | 1.253 | 4,1% | ||
| Philosophy | 18.181 | 5,2% | 16.324 | 5,2% | 1.857 | 11,4% | ||
| Moschino | 250.820 | 72,4% | 220.739 | 70,6% | 30.081 | 13,6% | ||
| Pollini | 35.976 | 10,4% | 34.363 | 11,0% | 1.613 | 4,7% | ||
| Altri | 9.462 | 2,7% | 10.315 | 3,3% | ( 853) | (8,3%) | ||
| Totale | 346.556 | 100,0% | 312.605 | 100,0% | 33.951 | 10,9% |
Nell'esercizio 2018, il marchio Alberta Ferretti ha registrato un incremento del 4,1% (+4,4% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 9,3%, mentre il marchio Philosophy di Lorenzo Serafini ha registrato un incremento dell'11,4% (+11,9% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 5,2%.
Nello stesso periodo il brand Moschino ha riportato un incremento del 13,6% (+13,9% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 72,4%.
Il marchio Pollini ha registrato una crescita del 4,7% (+4,8% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato consolidato pari al 10,4%, mentre il fatturato relativo agli altri brands in licenza ha registrato un decremento dell'8,3% (-7,2% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 2,7%.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | % | 2017 | % | Δ | % | ||
| Italia | 168.453 | 48,6% | 152.116 | 48,7% | 16.337 | 10,7% | |
| Europa (Italia esclusa) | 80.301 | 23,2% | 76.865 | 24,6% | 3.436 | 4,5% | |
| Asia e Resto del mondo | 80.092 | 23,1% | 65.019 | 20,8% | 15.073 | 23,2% | |
| America | 17.710 | 5,1% | 18.605 | 5,9% | ( 895) | (4,8%) | |
| Totale | 346.556 | 100,0% | 312.605 | 100,0% | 33.951 | 10,9% |
Nell'esercizio 2018 le vendite in Italia, pari al 48,6% del fatturato consolidato, hanno registrato, rispetto al 2017, un andamento positivo registrando una crescita del 10,7% a Euro 168.453 migliaia, grazie alla crescita organica sia del canale wholesale che del canale retail, che hanno entrambi beneficiato sia della clientela locale che dei flussi turistici internazionali.
Le vendite in Europa sono aumentate del 4,5% (+4,6% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 23,2%, trainate in particolare dal buon andamento di Inghilterra, Germania ed Europa orientale.
In Asia e nel Resto del mondo la crescita è stata del 23,2% (+23,6% a tassi di cambio costanti) a Euro 80.092 migliaia con un'incidenza sul fatturato del 23,1%, grazie soprattutto all'ottimo andamento dell'area della Greater China, che è cresciuta del 27,8%.
Le vendite in America hanno registrato una diminuzione pari al 4,8% (-1,3% a tassi di cambio costanti), pari al 5,1% del fatturato consolidato.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | % | 2017 | % | Δ | % | |
| Wholesale | 247.827 | 71,5% | 219.173 | 70,1% | 28.654 | 13,1% |
| Retail | 87.094 | 25,1% | 83.310 | 26,7% | 3.784 | 4,5% |
| Royalties | 11.635 | 3,4% | 10.122 | 3,2% | 1.513 | 14,9% |
| Totale | 346.556 | 100,0% | 312.605 | 100,0% | 33.951 | 10,9% |
I ricavi generati dal gruppo nell'esercizio 2018 derivano:
per il 71,5%, dalle vendite effettuate dal Gruppo tramite la propria struttura commerciale, gli showroom del Gruppo, gli agenti e gli importatori, i punti vendita in franchising, i corner e gli shop in shop (canale wholesale), che passano da Euro 219.173 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 247.827 migliaia dell'esercizio 2018 con un incremento del 13,1% (+13,4% a tassi di cambio costanti);
per il 25,1%, dalle vendite effettuate attraverso punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo (canale retail), che passano da Euro 83.310 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 87.094 migliaia dell'esercizio 2018 con un incremento del 4,5% (+4,8% a tassi di cambio costanti);
per il 3,4%, dalle royalties derivanti dai contratti di licenza con società terze per la produzione e distribuzione di linee di prodotti con brand del Gruppo. Le royalties, che passano da Euro 10.122 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 11.635 migliaia dell'esercizio 2018, crescendo del 14,9%.
Il costo del personale passa da Euro 65.377 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 68.503 migliaia dell'esercizio 2018, registrando un incremento pari a Euro 3.126 migliaia, e con un'incidenza sulle vendite che passa dal 20,9% dell'esercizio 2017 al 19,8% dell'esercizio 2018.
| La forza lavoro passa da una media di 1.307 unità dell'esercizio 2017 alle 1.350 unità dell'esercizio 2018. | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Operai | 248 | 233 | 15 | 6,4% |
| Impiegati-quadri | 1.080 | 1.051 | 29 | 2,8% |
| Dirigenti | 22 | 23 | ( 1) | (4,3%) |
| Totale | 1.350 | 1.307 | 43 | 3,3% |
Nell'esercizio 2018, l'EBITDA consolidato è stato positivo per Euro 43.329 migliaia (con un'incidenza del 12,5% sul fatturato), registrando un incremento del 18,5% rispetto all'EBITDA del 2017 pari a Euro 36.572 migliaia (con un'incidenza dell'11,7% sul fatturato). Tale miglioramento è stato determinato sia dall'incremento dei ricavi sia dalla minore incidenza dei costi operativi, a sua volta strettamente legata al modello di business del Gruppo tale per cui ad un aumento del fatturato corrisponde una progressione più che proporzionale dei margini per il pieno sfruttamento di economie di scala.
L'incremento della marginalità ha interessato principalmente la divisione prêt-à-porter.
In particolare, per la divisione prêt-à-porter l'EBITDA del 2018 è stato pari a Euro 31.645 migliaia (pari all'11,9% del fatturato), rispetto a Euro 26.821 migliaia del 2017 (pari all'11,2% delle vendite), con un incremento di Euro 4.824 migliaia.
Per la divisione calzature e pelletteria, nel 2018 l'EBITDA è stato di Euro 11.684 migliaia (pari al 9,9% delle vendite), rispetto all' EBITDA di Euro 9.751 migliaia del 2017 (pari al 9,0% del fatturato), con un incremento di Euro 1.933 migliaia.
L'EBIT consolidato è stato pari a Euro 29.647 migliaia (pari all'8,6% del fatturato), registrando un miglioramento pari a Euro 6.951 migliaia, rispetto all'EBIT del 2017 pari a Euro 22.696 migliaia (pari al 7,3% del fatturato).
Grazie al miglioramento del risultato operativo, il risultato ante imposte ha registrato un utile di esercizio pari a Euro 28.797 migliaia, con un incremento pari a Euro 9.858 migliaia, rispetto all'utile di Euro 18.939 migliaia dell'esercizio 2017.
Il risultato netto dell'esercizio ha registrato un utile di Euro 17.198 migliaia, con un miglioramento di Euro 5.696 migliaia, rispetto all'utile di Euro 11.502 migliaia nell'esercizio 2017.
Il risultato netto di Gruppo ha registrato un utile di Euro 16.726 migliaia, con un miglioramento di Euro 5.236 migliaia, rispetto all'utile di Euro 11.490 migliaia nell'esercizio 2017.
| 2018 2017 Δ Crediti commerciali 43.138.560 42.064.915 1.073.645 Rimanenze 104.261.515 97.817.891 6.443.624 Debiti commerciali ( 76.949.819) ( 68.618.776) ( 8.331.043) CCN operativo 70.450.256 71.264.030 ( 813.774) Altri crediti correnti 34.852.460 26.914.468 7.937.992 Crediti tributari 7.759.828 5.411.024 2.348.804 Attività per derivati 219.632 - 219.632 Altri debiti correnti ( 21.081.936) ( 17.642.193) ( 3.439.743) Debiti tributari ( 6.452.612) ( 3.611.468) ( 2.841.144) Passività per derivati - ( 997.532) 997.532 Capitale circolante netto 85.747.628 81.338.329 4.409.299 Immobilizzazioni materiali 60.298.801 59.104.297 1.194.504 Immobilizzazioni immateriali 103.132.467 109.678.612 ( 6.546.145) Partecipazioni 131.558 131.558 - Altre attività non correnti 2.810.046 3.564.214 ( 754.168) Attivo immobilizzato 166.372.872 172.478.681 ( 6.105.809) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro ( 5.491.570) ( 5.916.166) 424.596 Accantonamenti ( 2.558.544) ( 2.415.237) ( 143.307) Attività disponibili per la vendita 436.885 436.885 - Passività disponibili per la vendita - - - Passività non finanziarie ( 770.731) ( 787.692) 16.961 |
% 2,6% 6,6% 12,1% |
|---|---|
| (1,1%) | |
| 29,5% | |
| 43,4% | |
| n.a. | |
| 19,5% | |
| 78,7% | |
| (100,0%) | |
| 5,4% | |
| 2,0% | |
| (6,0%) | |
| n.a. | |
| (21,2%) | |
| (3,5%) | |
| (7,2%) | |
| 5,9% | |
| n.a. | |
| n.a. | |
| (2,2%) | |
| Attività fiscali per imposte anticipate 15.073.001 14.335.779 737.222 |
5,1% |
| Passività fiscali per imposte differite ( 30.093.668) ( 30.436.700) 343.032 |
(1,1%) |
| CAPITALE INVESTITO NETTO 228.715.873 229.033.879 ( 318.006) |
(0,1%) |
| Capitale sociale 25.371.407 25.371.407 - |
n.a. |
| Altre riserve 123.799.107 116.229.168 7.569.939 |
6,5% |
| Utili/(perdite) esercizi precedenti ( 1.287.069) ( 6.957.390) 5.670.321 |
(81,5%) |
| Risultato di periodo 16.726.101 11.490.343 5.235.758 |
45,6% |
| Patrimonio Netto del Gruppo 164.609.546 146.133.528 18.476.018 |
12,6% |
| Patrimonio Netto di Terzi 32.849.847 32.306.940 542.907 |
1,7% |
| Totale Patrimonio Netto 197.459.393 178.440.468 19.018.925 |
10,7% |
| Crediti finanziari correnti ( 1.420.000) ( 1.420.000) - |
n.a. |
| Disponibilità liquide ( 28.037.213) ( 22.808.913) ( 5.228.300) |
22,9% |
| Passività finanziarie non correnti 16.408.975 22.079.795 ( 5.670.820) |
(25,7%) |
| Crediti finanziari non correnti ( 2.302.096) ( 2.591.605) 289.509 |
(11,2%) |
| Passività finanziarie correnti 46.606.814 55.334.134 ( 8.727.320) |
(15,8%) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 31.256.480 50.593.411 ( 19.336.931) |
(38,2%) |
| PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 228.715.873 229.033.879 ( 318.006) |
(0,1%) |
Rispetto al 31 dicembre 2017, il capitale investito netto è diminuito dello 0,1%.
Il capitale circolante netto risulta pari a Euro 85.748 migliaia (24,7% dei ricavi) rispetto a Euro 81.338 migliaia del 31 dicembre 2017 (26,0% dei ricavi).
L'analisi delle singole voci che compongono il capitale circolante netto evidenzia principalmente quanto segue:
Le attività fisse al 31 dicembre 2018 diminuiscono di Euro 6.106 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017.
Le variazioni delle principali voci sono le seguenti:
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a Euro 31.256 migliaia al 31 dicembre 2018 rispetto a Euro 50.593 migliaia del 31 dicembre 2017. La diminuzione dell'indebitamento è riconducibile principalmente al miglioramento del cash flow operativo.
Il patrimonio netto complessivo incrementa di Euro 19.019 migliaia passando da Euro 178.440 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 197.459 migliaia al 31 dicembre 2018. I motivi di questo incremento sono ampiamente commentati nelle Note illustrative. Il numero di azioni è di 107.362.504.
I detentori di azioni in misura superiore al 3% alla data della Relazione risultano essere:
| Azionisti rilevanti | % |
|---|---|
| Fratelli Ferretti Holding S.r.l. | 37,387% |
| I.M. Fashion S.r.l. | 24,410% |
| Tullio Badioli | 3,000% |
| Altri azionisti (*) | 35,203% |
(*) 5,5% di azioni proprie detenute da Aeffe S.p.A.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2018 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2018 di Gruppo (Quota attribuibile al Gruppo) con gli analoghi valori della Capogruppo Aeffe S.p.A.:
| (Valori in migliaia di Euro) | Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 |
Utile d'esercizio al 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| Valore di bilancio della Capogruppo Aeffe | 152.315 | 8.781 |
| Quota del patrimonio e dell'utile netto delle controllate consolidate attribuibile al Gruppo, al netto del valore di carico delle relative partecipazioni |
13.298 | 13.461 |
| Effetto riapertura business combinations | 32.105 | ( 1.412) |
| Eliminazione dell'utile intersocietario incluso nelle giacenze di magazzino di controllate consolidate, al netto del relativo effetto fiscale |
( 4.336) | ( 3.374) |
| Adeguamento ai principi contabili della Capogruppo | 2.390 | ( 7) |
| Effetto netto di altre scritture di consolidamento | 1.687 | ( 251) |
| Totale rettifiche di consolidamento | 45.144 | 8.417 |
| Patrimonio Netto e Utile di Gruppo | 164.610 | 16.726 |
| Patrimonio Netto e Utile di Terzi | 32.849 | 472 |
| Patrimonio Netto e Utile Totale | 197.459 | 17.198 |
L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti. Tali costi sono stati totalmente contabilizzati a Conto Economico.
In riferimento agli obiettivi e alle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario si rinvia alle informazioni già riportate nelle note al bilancio.
Aeffe S.p.A. ha adeguato il proprio sistema di corporate governance alle raccomandazioni di cui al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006 (e modificato nel luglio 2018) dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A.. Laddove non diversamente specificato, i riferimenti del presente paragrafo sono da intendersi al Codice del 2018.
Il Codice di Autodisciplina costituisce un modello di riferimento di natura organizzativa e funzionale per le società quotate sui mercati organizzati e gestititi da Borsa Italiana, non vincolante e caratterizzato dalla flessibilità necessaria alla sua adozione da parte delle società.
L'adeguamento del sistema di governo delle società quotate alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina non è, infatti, attualmente imposto da alcuna norma di legge: l'adesione agli standard e ai modelli organizzativi dallo stesso proposti è, pertanto, volontaria e lasciata alla libera valutazione delle società quotate alle quali lo stesso è rivolto. Tuttavia, alcune raccomandazioni del Codice di Autodisciplina sono riflesse in norme di legge e/o regolamentari e, più precisamente, nel codice civile, nel D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (il "Testo Unico della Finanza"), come successivamente modificato, nel Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni e modifiche (il "Regolamento Emittenti"), nonché nel Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana (il "Regolamento di Borsa") e nelle Istruzioni di Borsa con riferimento specifico alle società ammesse alla negoziazione delle proprie azioni con la qualifica di STAR.
In adempimento agli obblighi normativi, Aeffe redige annualmente la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", precisando: (i) quali raccomandazioni del Codice di Autodisciplina siano state effettivamente adottate dall'emittente e con quali modalità, e (ii) quali raccomandazioni non abbia fatto proprie, in tutto o in parte, fornendo in tal caso adeguate informazioni in merito ai motivi della mancata o parziale applicazione. La suddetta relazione, che riporta anche le informazioni sugli assetti proprietari, è disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.
Al 31 dicembre 2018 la Capogruppo possiede 5.876.878 azioni proprie dal valore nominale di euro 0,25, ciascuna che corrispondono al 5,5% del suo capitale sociale. Nell'esercizio 2018 non sono state effettuate transazioni sulle azioni proprie detenute dalla Capogruppo.
Alla data della chiusura del Bilancio in esame, nel portafoglio della Capogruppo non risultano azioni di società controllanti, né direttamente né indirettamente detenute.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota "Operazioni con parti correlate".
Relativamente all'informativa relativa al personale e all'ambiente, si rimanda a quanto indicato nel Documento non finanziario consolidato 2018.
Non sono intervenuti fatti di rilievo nel corso dell'esercizio.
Non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la chiusura del periodo.
Archiviati i buoni risultati dell'esercizio 2018, il Gruppo AEFFE continua l'impegno in termini di ricerca, creatività e manifattura di alta qualità con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento dei brand in portafoglio, quali Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini, Jeremy Scott e Cédric Charlier, con particolare attenzione a quelli di proprietà.
In un mercato maturo e altamente competitivo come quello della moda e del lusso, l'elevata e costante attenzione alla qualità, creatività e distintività costituiscono i capisaldi della strategia di medio-lungo termine.
In termini di aree geografiche, AEFFE osserva con attenzione l'evoluzione dei mercati ad elevato potenziale, con particolare riferimento all'area del Far East, valutando l'ottimizzazione del piano di sviluppo della rete di franchising e di aperture selettive di negozi monomarca a gestione diretta (DOS). Inoltre, a seguito dell'internalizzazione della gestione degli store on-line dei brand di proprietà completata nel terzo trimestre del 2018, il Gruppo si aspetta ulteriori sinergie derivanti dall'approccio distributivo multi-channel, ovvero sull'integrazione tra i diversi canali di vendita, fisico e on-line, anche in ottica di personalizzazione della customer experience.
Il Gruppo predispone la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs 254/2016 e della Delibera Consob n. 20267 del 18 gennaio 2018 in un documento separato, pubblicato sul sito internet, nella sezione Investor Relations, Bilanci e relazioni.
Relativamente alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche si fornisce l'informativa riguardante "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti"
| Natura | Beneficio | |
|---|---|---|
| Moschino SpA | ||
| Patent box | 755.984 | |
| Credito per R&S | 1.122.827 | |
| Aeffe SpA | ||
| Tariffa incentivante GSE | 204.979 | |
| Credito per riqualificazione energetica |
60.000 | |
| TOTALE BENEFICI | 2.143.790 |
| (Valori in unità di Euro) | Note | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Immobilizzazioni immateriali | ||||
| Key money | 23.556.467 | 26.852.574 | ( 3.296.107) | |
| Marchi | 78.481.588 | 81.975.169 | ( 3.493.581) | |
| Altre attività immateriali | 1.094.412 | 850.869 | 243.543 | |
| Totale attività immateriali | (1) | 103.132.467 | 109.678.612 | ( 6.546.145) |
| Immobilizzazioni materiali | ||||
| Terreni | 17.118.773 | 17.118.773 | - | |
| Fabbricati | 23.436.161 | 22.167.805 | 1.268.356 | |
| Opere su beni di terzi | 12.551.514 | 12.597.761 | ( 46.247) | |
| Impianti e macchinari | 3.050.863 | 2.863.830 | 187.033 | |
| Attrezzature | 260.569 | 260.126 | 443 | |
| Altre attività materiali | 3.880.921 | 4.096.002 | ( 215.081) | |
| Totale attività materiali | (2) | 60.298.801 | 59.104.297 | 1.194.504 |
| Altre attività | ||||
| Partecipazioni | (3) | 131.558 | 131.558 | - |
| Crediti finanziari non correnti | (4) | 2.302.096 | 2.591.605 | ( 289.509) |
| Altre attività | (5) | 2.810.046 | 3.564.214 | ( 754.168) |
| Imposte anticipate | (6) | 15.073.001 | 14.335.779 | 737.222 |
| Totale altre attività | 20.316.701 | 20.623.156 | ( 306.455) | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 183.747.969 | 189.406.065 | ( 5.658.096) | |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Rimanenze | (7) | 104.261.515 | 97.817.891 | 6.443.624 |
| Crediti commerciali | (8) | 43.138.560 | 42.064.915 | 1.073.645 |
| Crediti tributari | (9) | 7.759.828 | 5.411.024 | 2.348.804 |
| Attività per derivati | (10) | 219.632 | - | 219.632 |
| Disponibilità liquide | (11) | 28.037.213 | 22.808.913 | 5.228.300 |
| Crediti finanziari correnti | (12) | 1.420.000 | 1.420.000 | - |
| Altri crediti | (13) | 34.852.460 | 26.914.468 | 7.937.992 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 219.689.208 | 196.437.211 | 23.251.997 | |
| Attività disponibili per la vendita | (14) | 436.885 | 436.885 | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 403.874.062 | 386.280.161 | 17.593.901 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato I, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".
| (Valori in unità di Euro) | Note | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| PATRIMONIO NETTO | (15) | |||
| Del gruppo | ||||
| Capitale sociale | 25.371.407 | 25.371.407 | - | |
| Altre riserve | 123.799.107 | 116.229.168 | 7.569.939 | |
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | ( 1.287.069) | ( 6.957.390) | 5.670.321 | |
| Risultato d'esercizio di gruppo | 16.726.101 | 11.490.343 | 5.235.758 | |
| Patrimonio netto del gruppo | 164.609.546 | 146.133.528 | 18.476.018 | |
| Di terzi | ||||
| Capitale e riserve di terzi | 32.377.912 | 32.295.224 | 82.688 | |
| Risultato d'esercizio di terzi | 471.935 | 11.716 | 460.219 | |
| Patrimonio netto di terzi | 32.849.847 | 32.306.940 | 542.907 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 197.459.393 | 178.440.468 | 19.018.925 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Accantonamenti | (16) | 2.558.544 | 2.415.237 | 143.307 |
| Imposte differite | (6) | 30.093.668 | 30.436.700 | ( 343.032) |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | (17) | 5.491.570 | 5.916.166 | ( 424.596) |
| Passività finanziarie | (18) | 16.408.975 | 22.079.795 | ( 5.670.820) |
| Passività non finanziarie | (19) | 770.731 | 787.692 | ( 16.961) |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 55.323.488 | 61.635.590 | ( 6.312.102) | |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||
| Debiti commerciali | (20) | 76.949.819 | 68.618.776 | 8.331.043 |
| Debiti tributari | (21) | 6.452.612 | 3.611.468 | 2.841.144 |
| Passività per derivati | (10) | - | 997.532 | ( 997.532) |
| Passività finanziarie | (22) | 46.606.814 | 55.334.134 | ( 8.727.320) |
| Altri debiti | (23) | 21.081.936 | 17.642.193 | 3.439.743 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 151.091.181 | 146.204.103 | 4.887.078 | |
| Passività disponibili per la vendita | - | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 403.874.062 | 386.280.161 | 17.593.901 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato II, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".
| (Valori in unità di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | (24) | 346.556.367 | 312.604.739 |
| Altri ricavi e proventi | (25) | 5.450.452 | 3.857.091 |
| TOTALE RICAVI | 352.006.819 | 316.461.830 | |
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | 4.529.177 | 10.243.168 | |
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | (26) | ( 114.810.886) | ( 106.306.060) |
| Costi per servizi | (27) | ( 100.583.191) | ( 91.038.590) |
| Costi per godimento beni di terzi | (28) | ( 25.391.209) | ( 23.340.025) |
| Costi per il personale | (29) | ( 68.502.867) | ( 65.376.702) |
| Altri oneri operativi | (30) | ( 3.918.553) | ( 4.071.124) |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti | (31) | ( 13.682.273) | ( 13.876.156) |
| Proventi/(Oneri) finanziari | (32) | ( 850.198) | ( 3.757.528) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 28.796.819 | 18.938.813 | |
| Imposte | (33) | ( 11.598.783) | ( 7.436.754) |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 17.198.036 | 11.502.059 | |
| Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie | ( 471.935) | ( 11.716) | |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO | 16.726.101 | 11.490.343 | |
| Utile base per azione | (34) | 0,165 | 0,113 |
| Utile diluito per azione | (34) | 0,165 | 0,113 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico Consolidato riportato nell'allegato III, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".
| (Valori in unità di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 17.198.036 | 11.502.059 | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati | |||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio: | |||
| Rimisurazione sui piani a benefici definiti Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati |
78.171 | ( 43.304) | |
| nell'utile/(perdita) d'esercizio | - | - | |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati | |||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B1) | 78.171 | ( 43.304) | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati | |||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio: | |||
| Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge | 1.155.887 | ||
| Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | 586.837 | ( 1.087.811) | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati | |||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio | - | - | |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati | |||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B2) | 1.742.724 | ( 1.087.811) | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) | 1.820.895 | ( 1.131.115) | |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 19.018.931 | 10.370.944 | |
| Totale Utile/(perdita) complessiva attribuibile a: | 19.018.931 | 10.370.944 | |
| Soci della controllante | 18.476.618 | 10.362.198 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 542.313 | 8.746 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE A INIZIO ESERCIZIO | 22.809 | 14.521 | |
| Risultato del periodo prima delle imposte | 28.797 | 18.939 | |
| Ammortamenti / svalutazioni | 13.682 | 13.876 | |
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 281) | ( 594) | |
| Imposte sul reddito corrisposte | ( 9.845) | ( 12.230) | |
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 850 | 3.757 | |
| Variazione nelle attività e passività operative | ( 7.677) | ( 6.509) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA | (35) | 25.526 | 17.239 |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 1.257) | ( 1.102) | |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 6.657) | ( 2.732) | |
| Investimenti e Svalutazioni (-) / Disinvestimenti e Rivalutazioni (+) | - | - | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (36) | ( 7.914) | ( 3.834) |
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | 1.820 | ( 1.131) | |
| Distribuzione dividendi della controllante | - | - | |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | ( 14.398) | ( 2.241) | |
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | 1.044 | 2.013 | |
| Proventi e oneri finanziari | ( 850) | ( 3.758) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA | (37) | ( 12.384) | ( 5.117) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE A FINE ESERCIZIO | 28.037 | 22.809 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario Consolidato riportato nell'allegato IV, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".
| (Valori in migliaia di Euro) | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva da cash flow hedge | Altre riserve | Riserva Fair Value | Riserva IAS | Utili/(perdite) esercizi precedenti |
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti |
Risultato d'esercizio di Gruppo |
Risserva da conversione | Patrimonio netto del Gruppo | Patrimonio netto di Terzi | Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDI AL 1 GENNAIO 2017 | 25.371 | 71.240 | - | 27.435 | 7.901 | 11.459 | ( 8.883) | ( 1.130) | 3.641 | ( 1.262) | 135.772 | 32.298 | 168.070 |
| Destinazione utile/(perdita) 2016 Distribuzione dividendi della Controllante Acquisto azioni proprie |
- - - |
- - - |
- - - |
1.715 - |
- - - |
- - - |
1.926 - - |
- - - |
( 3.641) - - |
- - - |
- - - |
- - - |
- - - |
| Totale utile/(perdita) complessiva al 2017 | - | - | - | - | - | - | ( 43) | 11.490 | ( 1.086) | 10.361 | 9 | 10.370 | |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2017 | 25.371 | 71.240 | - | 29.150 | 7.901 | 11.459 | ( 6.957) | ( 1.173) | 11.490 | ( 2.348) | 146.133 | 32.307 | 178.440 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva da cash flow hedge | Altre riserve | Riserva Fair Value | Riserva IAS | Utili/(perdite) esercizi precedenti |
Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti |
Risultato d'esercizio di Gruppo |
Risserva da conversione | Patrimonio netto del Gruppo | Patrimonio netto di Terzi | Totale Patrimonio netto |
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2017 | 25.371 | 71.240 | - | 29.150 | 7.901 | 11.459 | ( 6.957) | ( 1.173) | 11.490 | ( 2.348) | 146.133 | 32.307 | 178.440 |
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 | ( 998) | 998 | - | - | |||||||||
| SALDI AL 1 GENNAIO 2018 | 25.371 | 71.240 | ( 998) | 29.150 | 7.901 | 11.459 | ( 5.959) | ( 1.173) | 11.490 | ( 2.348) | 146.133 | 32.307 | 178.440 |
| Destinazione utile/(perdita) 2017 | - | - | 4.673 | - | ( 11.490) | - | - | - | - | ||||
| Distribuzione dividendi della Controllante Acquisto azioni proprie Totale utile/(perdita) complessiva al 2018 Altre variazioni |
- - - - - |
- - - - - |
- - - 1.156 - |
6.817 - - - - |
- - - - |
- - - - |
- - - - |
- - 78 - |
- - 16.726 - |
- - 516 - |
- - 18.476 - |
- - 543 - |
- - 19.019 - |

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Ria Grant Thornton S.p.A. Via San Donato, 197 40127 Bologna
T +39 051 6045911 F +39 051 6045999
Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Aeffe (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Aeffe S.p.A. (la Società) in conformità alle norme ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Nel bilancio consolidato del Gruppo Aeffe le attività immateriali a vita utile definita sono rappresentate da:
• MARCHI per 78,5 milioni di euro, nello specifico "Pollini", "Moschino" ed "Alberta Ferretti", in ammortamento sulla base di una vita utile definita pari a 40 anni;

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: Corso Vercelli n.40 - 20145 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Genova-Milano-Napoli- Padova-Palermo-Perugia-Pescara-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento-Verona.
Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.
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• KEY MONEY per 23,6 milioni di euro. Si tratta, prevalentemente, degli importi pagati per subentrare nelle posizioni contrattuali, riferiti ai punti vendita gestiti direttamente dalle controllate di Aeffe S.p.A. La vita utile è stimata sulla base della durata residua del contratto di locazione, preventivando in genere un rinnovo per ulteriori 6 anni e considerando un valore terminale finale pari agli importi dovuti a titolo di indennità per il subentro nella locazione ove previsto dalle normative nazionali.
Sebbene il principio contabile IAS 36 preveda la verifica annuale (e quindi indipendente da indicatori di impairment) solo per gli avviamenti e per gli intangibili a vita utile indefinita, gli amministratori della Capogruppo sottopongono annualmente, in prossimità della chiusura del bilancio consolidato, i marchi ed i key money a test di impairment, al fine di confrontare i loro valori recuperabili con i loro valori contabili, in coerenza con le previsioni del principio IAS 36, come di seguito descritto.
Per determinare il valore recuperabile dei marchi oggetto di impairment test, il management ha applicato il metodo dell'attualizzazione delle royalties. Il metodo in esame consiste nell'attualizzazione, per un periodo ritenuto congruo, dei flussi di royalties che il mercato sarebbe disposto a corrispondere (ovvero corrisponde) al proprietario di un asset intangibile per acquisirne la licenza d'uso.
L'informativa in bilancio sui marchi è inclusa nella nota 1 del bilancio consolidato, nonché nelle illustrazioni specifiche dei principi contabili adottati dal Gruppo e nel paragrafo relativo alle stime.
Per determinare il valore recuperabile dei key money gli amministratori della Capogruppo prendono a riferimento l'importo maggiore tra il "valore patrimoniale" dei negozi e il "valore economico" di ogni punto vendita.
Nel dettaglio, le modalità di calcolo sono di seguito illustrate:
L'informativa in bilancio sui key money è inclusa nella nota 1 del bilancio consolidato, nonché nelle illustrazioni specifiche dei principi contabili adottati dal Gruppo e nel paragrafo relativo alle stime.
Lo svolgimento del test di impairment comporta valutazioni complesse che richiedono un elevato grado di giudizio soggettivo. Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione dei marchi e dei key money un aspetto chiave dell'attività di revisione.
Indichiamo di seguito le procedure di revisione svolte, per ciascuna delle due tipologie di attività immateriali a vita utile definita.

• Abbiamo svolto un riesame critico dei presupposti e delle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dei marchi e le eventuali perdite di valore. Tali verifiche sono stata svolte con il supporto di esperti del network Grant Thornton.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Aeffe S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Aeffe S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bologna, 26 marzo 2019
Ria Grant Thornton S.p.A.
Sandro Gherardini Socio
Il Gruppo Aeffe è una delle principali realtà internazionali del settore del lusso, settore in cui opera attraverso la creazione, la produzione e la distribuzione di prodotti di alta qualità e unicità stilistica.
Il Gruppo è caratterizzato da una strategia multimarca e annovera nel proprio portafoglio marchi noti a livello internazionale, sia di proprietà come "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini", sia in licenza tra i quali "Blugirl Folies", "Cedric Charlier" e "Jeremy Scott".
Il Gruppo ha, inoltre, concesso in licenza a primari partners, la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali ed altro).
L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: prêt-à-porter (che include le linee prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare) e calzature e pelletteria.
La Capogruppo Aeffe, costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni e con sede sociale in Italia a S. Giovanni in Marignano (RN), è attualmente quotata sull'MTA – Segmento Star – di Borsa Italiana.
La Società è sottoposta al controllo della società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. della quale all'allegato V si riportano i dati dell'ultimo bilancio di esercizio 2017 approvato. Si ricorda che la società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. redige anche il bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili internazionali.
Il presente bilancio consolidato comprende i bilanci della Capogruppo Aeffe e delle sue controllate e la quota di partecipazione del Gruppo in società collegate. È costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla presente nota di commento.
Il presente bilancio è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
In ottemperanza all'art. 3 del d.lgs. 38/2005 del 28 febbraio 2005 il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS). Le Note esplicative al bilancio consolidato sono state redatte in conformità ai principi IAS/IFRS, e sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dalla CONSOB e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione dell'art. 9 del d.lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 114 comma 5 del TUF), dall'art 78 del Regolamento Emittenti, dal documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, dal Codice Civile. In coerenza con il documento di bilancio del precedente esercizio, alcune informazioni sono contenute nella Relazione del Consiglio di Amministrazione (Relazione sulla gestione).
Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità al principio del costo storico.
I criteri di valutazione sono stati applicati uniformemente da tutte le società del Gruppo.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2018 include il bilancio della Capogruppo Aeffe e quelli delle società italiane ed estere nelle quali Aeffe possiede, direttamente o tramite proprie controllate e collegate, il controllo o comunque esercita un'influenza dominante.
Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.
Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:
Le controllate sono le entità sottoposte al controllo della Società. Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. I bilanci delle controllate sono consolidati a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
L'acquisizione delle controllate viene contabilizzata secondo il metodo dell'acquisto. Il costo dell'acquisizione è determinato quale somma del fair value delle attività cedute, delle azioni emesse e delle passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili all'acquisizione. L'eventuale eccedenza del costo dell'acquisizione, rispetto alla quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita, viene contabilizzata come avviamento.
Nel caso in cui la quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.
I saldi, le operazioni, i ricavi e i costi infragruppo non realizzati, vengono eliminati nel consolidamento.
Inoltre, le operazioni di aggregazione aziendale infragruppo sono state contabilizzate mantenendo il valore d'iscrizione delle attività e passività pari a quello già registrato nel bilancio consolidato.
Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.
I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.
Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese sono rilevate nello stato patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse (inclusive di crediti di medio-lungo termine che, in sostanza fanno parte dell'investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante alla Capogruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. L'avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili delle collegate alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio di acquisizione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad accezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.
Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento) di seguito viene fornito l'elenco integrato delle imprese e delle partecipazioni rilevanti facenti capo ad Aeffe al 31 dicembre 2018.
| Società | Sede | Cap. sociale | Part.diretta | Part.indiretta | |
|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale | |||||
| Società italiane | |||||
| Aeffe Retail S.p.A. | S.G. in Marignano (RN) Italia | EUR | 8.585.150 | 100% | |
| Clan Cafè S.r.l. | S.G. in Marignano (RN) Italia | EUR | 100.000 | 62,9% (iii) | |
| Moschino S.p.A. | S.G. in Marignano (RN) Italia | EUR | 66.817.108 | 70% | |
| Pollini S.p.A. | Gatteo (FC) Italia | EUR | 6.000.000 | 100% | |
| Pollini Retail S.r.l. | Gatteo (FC) Italia | EUR | 5.000.000 | 100% (i) | |
| Velmar S.p.A. | S.G. in Marignano (RN) Italia | EUR | 120.000 | 100% | |
| Società estere | |||||
| Aeffe France S.a.r.l. | Parigi (FR) | EUR | 50.000 | 100% | |
| Aeffe UK Ltd. | Londra (GB) | GBP | 310.000 | 100% | |
| Aeffe USA Inc. | New York (USA) | USD | 600.000 | 100% | |
| Aeffe Japan Inc. | Tokyo (J) | JPY | 3.600.000 | 100% | |
| Aeffe Shanghai Ltd. | Shanghai (CN) | CNY | 10.000.000 | 100% | |
| Divè S.a. | Galazzano (RSM) | EUR | 260.000 | 75% | |
| Fashoff UK Ltd. | Londra (GB) | GBP | 1.550.000 | 70% (ii) | |
| Moschino Japan Ltd. | Tokyo (J) | JPY | 120.000.000 | 70% (ii) | |
| Moschino Korea Ltd. | Seoul (ROK) | KRW | 6.192.940.000 | 70% (ii) | |
| Moschino France S.a.r.l. | Parigi (FR) | EUR | 50.000 | 70% (ii) | |
| Moschino USA Inc. | New York (USA) | USD | 10.000 | 70% (ii) | |
| Bloody Mary Inc. | New York (USA) | USD | 100.000 | 70% (ii) | |
| Pollini Suisse S.a.g.l. | Chiasso (CH) | CHF | 20.000 | 100% (i) | |
| Pollini Austria G.m.b.h. | Vienna (A) | EUR | 35.000 | 100% (i) |
Note (dettaglio partecipazioni indirette):
Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna entità del Gruppo sono valutati utilizzando la valuta funzionale, ovvero la valuta dell'area economica prevalente in cui l'entità opera. Il presente bilancio consolidato è redatto in Euro, valuta funzionale e moneta di presentazione della Capogruppo.
Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate nel conto economico. Le attività e passività non monetarie che sono valutate al fair value in una valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato.
I bilanci delle società estere la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro sono convertiti in Euro utilizzando le seguenti procedure:
(i) attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche al fair value derivanti dal consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio;
(ii) ricavi e costi sono convertiti al cambio medio di periodo che approssima il tasso di cambio alla data delle operazioni;
(iii) le differenze di cambio sono rilevate in una componente separata di patrimonio netto. Alla dismissione di una società estera, l'importo complessivo delle differenze di cambio accumulate relativo a tale società estera viene rilevato nel conto economico.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nella seguente tabella.
| Descrizione delle valute | Cambio puntuale | Cambio medio | Cambio puntuale | Cambio medio |
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2018 | 2018 | 31 dicembre 2017 | 2017 | |
| Renminbi Cinese | 7,8751 | 7,8081 | 7,8044 | 7,6264 |
| Dollaro USA | 1,1450 | 1,1810 | 1,1993 | 1,1293 |
| Sterlina britannica | 0,8945 | 0,8847 | 0,8872 | 0,8762 |
| Yen Giapponese | 125,8500 | 130,3959 | 135,0100 | 126,6545 |
| Won Sudcoreano | 1.277,9300 | 1.299,0713 | 1.279,6100 | 1.275,8300 |
| Franco Svizzero | 1,1269 | 1,1550 | 1,1702 | 1,1115 |
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, il Gruppo ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. All'interno del conto economico, come risultati intermedi, sono esposti l'EBITDA e l'EBIT, indicatori ritenuti rappresentativi delle performances aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".
Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.
I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione della presente relazione finanziaria annuale sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2018.
Il Gruppo ha applicato il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria che, nel caso del Gruppo AEFFE è dal 1° gennaio 2018. Nel corso del 2017, il Gruppo ha svolto una valutazione sull'impatto dell'IFRS 15 simulando l'applicazione dello standard a contratti appartenenti ai principali flussi di ricavi identificati a livello di Gruppo; considerando la natura del business, gli impatti sono stati stimati come non materiali per il Gruppo. Si segnala inoltre che il Gruppo ha scelto, per la transizione, il metodo dell'applicazione retrospettica modificata e dunque non verranno modificati i dati comparativi (anno 2017).
Nell'applicazione dell'IFRS 15, il Gruppo ha considerato i seguenti punti:
Vendite Retail e Wholesale: l'applicazione dell'IFRS 15 ai contratti con i clienti nei quali la vendita dei beni è la sola obbligazione non ha avuto impatti sul Gruppo soprattutto con riguardo ai flussi retail. Il riconoscimento dei ricavi avviene nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, generalmente al momento della consegna del bene similmente a quanto accade secondo gli standards attualmente applicabili. Nell'ambito del processo di identificazione delle diverse obbligazioni di fare (performance obligation), si è infine identificato il diritto di reso quale elemento che potrebbe risultare in un differimento del riconoscimento dei ricavi rispetto al presente trattamento contabile. In particolare, quando un contratto con un cliente prevede un diritto di reso dei beni, il Gruppo attualmente contabilizza il diritto di reso (seppur di importo non materiale) utilizzando un approccio basato sulla previsione del reso, simile al metodo del valore atteso previsto dall'IFRS 15.
Il gruppo ha deciso di adottare le disposizioni sull' hedge accounting relativamente ai contratti forward exchange previsto dall'IFRS 9. Tali operazioni non erano designate come di copertura per lo IAS 39 in quanto non rispettavano il rapporto di efficacia 80-125%. Il cambiamento di policy in virtù dell'adozione del nuovo IFRS 9 è stato applicato in modo prospettico dal 1 gennaio 2018, pertanto non ci saranno restatement sul bilancio chiuso al 31/12/2017. D'altro canto la perdita derivante dalla valutazione dei derivati aperti alla data di chiusura del bilancio, pari a Euro 998 migliaia, iscritta nel conto economico al 31/12/2017 (alimentando il risultato a nuovo), è stata trasferita, al 01/01/2018, in una apposita riserva di cash flow hedge.
applicano a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale principio non ha prodotto impatti sul bilancio del Gruppo.
Rimangono esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 i contratti di leasing con durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore. L'IFRS 16 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019. È consentita un'applicazione anticipata per le imprese che adottano pure l'IFRS 15 (Revenue from contracts with customers).
Il gruppo ha deciso di non optare per l'applicazione anticipata del IFRS 16 pertanto gli effetti di tale principio saranno riflessi a partire da 01/01/2019.
Si è deciso pertanto di utilizzare una applicazione retrospettica, senza restatement delle informazioni comparative. L'effetto cumulativo verrà rilevato a riduzione degli utili a nuovo di apertura. L'incremental borrowing rate sarà quello alla data di applicazione del principio escludendo i costi diretti iniziali dalla valutazione del diritto d'uso dell'attività. Al 31/12/2018 gli "operating lease commitments" ammontano a circa 125 mln di euro.
Assumendo che questi ultimi rimangano sostanzialmente in linea al 31/12/2018 l'effetto che sarà riflesso al 01/01/2019 (bilancio di apertura oggetto della transizione) riguarderà:
L'applicazione del nuovo principio inoltre porterà alla cancellazione dei canoni per leasing operativi, rilevati come costi per servizi, che verranno riparametrati tra ammortamenti dei "Right of use Assets" e oneri finanziari legati alla valutazione del costo ammortizzato del debito finanziario per leasing. Questo comporterà pertanto un incremento dell'EBITDA, che per il 31/12/2018 è previsto approssimativamente pari a 15 mln di €.
| Descrizione | Data di efficacia prevista dal principio |
|---|---|
| IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts | (*) |
| IFRS 17 Insurance Contracts | 01/01/2021 |
| Interpretations | 01/01/2019 |
| IFRIC 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration | 01/01/2018 |
| IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments | 01/01/2019 |
| Amendments | 01/01/2019 |
| Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture |
Differita fino al completamento del progetto IASB sull'equity method |
| Amendments to IFRS 2: Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions |
01/01/2018 |
| Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle | 01/01/2019 |
| Amendments to IAS 40: Transfers of Investment Property | 01/01/2018 |
| Amendments to IAS 28: Long-term Interests in Associates and Joint Ventures | 01/01/2019 |
| Amendments to IFRS 9: Prepayment Features with Negative Compensation | 01/01/2019 |
(*) L'IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha deciso di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio contabile sui "rate-regulated activities".
Le immobilizzazioni immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa e in grado di far affluire al Gruppo benefici economici futuri. Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo d'acquisto (che nel caso di aggregazioni d'imprese corrisponde al fair value), pari al prezzo pagato per l'acquisizione, inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preparazione o di produzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali continuano a essere contabilizzate al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment). I costi sostenuti per immobilizzazioni immateriali successivamente all'acquisto, sono capitalizzati solo qualora gli stessi incrementino i benefici economici futuri dell'immobilizzazione immateriale cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Tra le immobilizzazioni immateriali si distinguono: a) quelle a vita utile indefinita, quali gli avviamenti, che non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono annualmente (ovvero ogni qual volta vi siano motivi per ritenere che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impairment, sulla base di quanto previsto nello IAS 36; b) quelle a vita utile definita ovvero le altre immobilizzazioni immateriali, i cui criteri di valutazione vengono riportati nei successivi paragrafi.
L'avviamento derivante dall'acquisizione di una controllata o di un'entità a controllo congiunto rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value dell'attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata o dell'entità a controllo congiunto alla data di acquisizione. L'avviamento è rilevato come attività e rivisto annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore (test di impairment). Le perdite di valore sono iscritte a conto economico e non sono successivamente ripristinate.
In caso di cessione di un'impresa controllata o di un'entità a controllo congiunto, l'ammontare non ancora ammortizzato dell'avviamento a essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
Nel caso in cui il fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della partecipata ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.
Quando il contratto di acquisto prevede la rettifica del corrispettivo dell'acquisto in base ad eventi futuri, la stima della rettifica deve essere inclusa nel costo dell'acquisizione se la rettifica appare probabile e l'importo può essere stimato attendibilmente. Eventuali rettifiche future alla stima sono rilevate come una rettifica all'avviamento.
Al 31 dicembre 2018, la società non ha iscritti in bilancio valori relativi ad avviamenti.
Tra le immobilizzazioni immateriali figurano anche i key money, ovvero gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta o, nel caso di aggregazioni aziendali, il fair value di tali attività all'atto dell'acquisizione. Tali attività sono considerate attività immateriali a vita utile definita. In base all'esperienza dei rinnovi ottenuti dai locatori negli esercizi passati, gli amministratori hanno ritenuto congruo stimare una vita utile corrispondente alla durata residua del contratto, preventivando in genere un rinnovo per ulteriori 6 anni e considerando un valore terminale finale pari agli importi dovuti a titolo di indennità per il subentro nella locazione ove previsto dalle normative nazionali.
I marchi sono iscritti al valore di costo e vengono ammortizzati sistematicamente a quote costanti lungo il periodo della vita utile stimata (40 anni), a decorrere dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo. L'applicazione dell'IFRS 3 ha permesso di rideterminare la contabilizzazione di tutte le aggregazioni aziendali intervenute successivamente alla data del 31 dicembre 2001 facendo emergere, attraverso una perizia estimativa, il nuovo valore di una parte delle immobilizzazioni immateriali che, al momento dell'acquisto delle partecipazioni, non risultava espresso in bilancio.
Il Gruppo ha ritenuto congruo assegnare ai marchi una vita definita pari a 40 anni in considerazione delle scelte effettuate da altri operatori del settore e nell'ottica del tutto prudenziale, di applicare ai propri marchi una vita utile molto lunga (in quanto espressione della prolungata utilità ricavabile da tali assets) ma non eterna, a scapito di una valorizzazione a vita indefinita (quindi non identificabile). Tale scelta risulta, quindi, in linea con la tipologia di beni intangibili appartenenti al settore della moda e confrontabile con l'esperienza già consolidata di altre aziende internazionali del settore (market comparables).
In tale voce sono inclusi i costi sostenuti per l'acquisizione di software; tali immobilizzazioni sono ammortizzate in un periodo non superiore a 3 anni.
Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti:
| Categoria | % |
|---|---|
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
| Marchi | 2,5% |
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Al 31 dicembre 2018, la società non ha iscritto in bilancio attività immateriali a vita utile indefinita.
Le immobilizzazioni, esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, ad eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell'attivo sulla base del costo sostenuto, incluse le spese direttamente imputabili.
Trovano deroga al principio generale le voci dei terreni e dei fabbricati per le quali il valore di iscrizione è stato allineato al valore risultante dalle perizie effettuate da un perito esperto indipendente, anche al fine di poter scindere il valore dei terreni precedentemente incluso nell'unica categoria "terreni e fabbricati" e, come tale, sottoposto ad ammortamento. Le quote di ammortamento sono applicate costantemente sulla base della nuova vita utile stimata dei cespiti pari a 50 anni (2%).
Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:
| Categoria | % |
|---|---|
| Fabbricati industriali | 2% |
| Macchinari e Impianti | 12,5% |
| Impianti fotovoltaici | 9% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 25% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Mobili e arredi | 12% |
| Autoveicoli | 20% |
| Autovetture | 25% |
I terreni non sono ammortizzati.
I costi per opere su beni di terzi, che comprendono i costi sostenuti per l'allestimento e l'ammodernamento della rete dei punti vendita a gestione diretta e di tutti gli altri immobili posseduti a titolo diverso dalla proprietà (e, comunque, strumentali all'attività del Gruppo) sono ammortizzati sulla base della durata prevista del contratto di locazione, inclusi gli eventuali periodi di rinnovo, o della vita utile del bene, quando questa risulta inferiore.
Il costo relativo a manutenzioni straordinarie è incluso nel valore contabile di un cespite quando è probabile che i benefici economici futuri eccedenti quelli originariamente determinati affluiranno al Gruppo. Tali manutenzioni sono ammortizzate sulla base della vita utile residua del relativo cespite. Tutti gli altri costi di manutenzione sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono iscritte tra le attività materiali per un importo uguale al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, al netto degli ammortamenti accumulati. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati secondo le aliquote sopra riportate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'esercizio della suddetta eliminazione.
Tutti i leasing in cui il Gruppo non assume sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene sono contabilizzati come leasing operativi. I pagamenti per un leasing operativo sono rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del leasing.
I key money, i marchi e le altre attività immateriali sono sottoposte a una verifica del valore recuperabile almeno annualmente e, comunque, ogniqualvolta emergano indicazioni di possibile perdita di valore.
Le immobilizzazioni materiali e le altre attività non correnti sono sottoposte a test di impairment ogni qualvolta si sia in presenza di eventi o variazioni di circostanze indicanti una riduzione di valore.
Una perdita per riduzione di valore (impairment) si verifica e viene contabilizzata quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Il valore contabile dell'attività viene adeguato al valore recuperabile e la perdita per riduzione di valore viene rilevata a conto economico.
Il raffronto tra il valore del patrimonio netto di Gruppo per azione ed il valore di quotazione dell'azione a fine anno e nel periodo fino alla data di redazione del progetto di bilancio evidenzia un valore contabile superiore a quello di mercato. Gli amministratori ritengono che tale evidenza sia sostanzialmente imputabile alla particolare situazione dei mercati finanziari verificatasi a seguito della difficile situazione attuale dei mercati mondiali. Pertanto il valore di mercato non è considerato rappresentativo del valore del Gruppo.
Il principio IAS 36, in presenza di indicatori, eventi o variazioni di circostanze che facciano presupporre l'esistenza di perdite durevoli di valore, prevede di sottoporre a test di impairment le attività immateriali e materiali, al fine di assicurare che non siano iscritte a bilancio attività a un valore superiore rispetto a quello recuperabile. Come già segnalato, tale test va eseguito almeno con cadenza annuale per le immobilizzazioni a vita utile indefinita.
Il valore recuperabile delle attività corrisponde al maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al netto delle imposte, che riflette la valutazione corrente di mercato del valore del denaro e dei rischi correlati all'attività del Gruppo, nonché dei flussi di cassa derivanti dalla dismissione del bene al termine della sua vita utile. Qualora non fosse possibile stimare per una singola attività un flusso finanziario autonomo, viene individuata l'unità operativa minima (cash generating unit) alla quale il bene appartiene e a cui è possibile associare futuri flussi di cassa indipendenti.
Il ripristino di valore di un'attività finanziaria iscritta al costo ammortizzato deve essere rilevato quando il successivo incremento del valore recuperabile può essere attribuito oggettivamente a un evento che si è verificato dopo la contabilizzazione di una perdita per riduzione di valore.
Nel caso delle altre attività non finanziarie, il ripristino di valore ha luogo se vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più e vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Un ripristino di valore deve essere rilevato immediatamente nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore contabile che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività.
Viene comunque esclusa qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento.
Le partecipazioni in società controllate non consolidate, collegate o sottoposte a controllo congiunto sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento. Le altre partecipazioni sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
In questa voce vengono classificate le attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con un uso continuativo. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni, che sono d'uso e consuetudine, per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile. L'attività classificata come posseduta per la vendita viene valutata al minore tra il suo valore contabile e il fair value (valore equo) al netto dei costi di vendita come disposto dall'IFRS 5.
I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite inaspettate. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo di acquisto o di produzione e il presunto valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento, nonché di quelli stimati necessari per realizzare la vendita.
Per i prodotti finiti il costo di produzione include i costi delle materie prime, dei materiali e delle lavorazioni esterne, nonché tutti gli altri costi diretti e indiretti di produzione, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti, con esclusione degli oneri finanziari.
Le scorte obsolete e di "lento rigiro" sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti includono i saldi di cassa e i depositi a vista e tutti gli investimenti ad alta liquidità acquistati con una scadenza originale pari o inferiore a tre mesi. I titoli inclusi nelle disponibilità liquide e nei mezzi equivalenti sono rilevati al fair value.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nello stato patrimoniale solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto rientra nell'ambito dello IAS 19 ("Benefici ai dipendenti") in quanto assimilabile ai piani a benefici definiti. I contributi del Gruppo ai programmi a contribuzione definita sono imputati a conto economico nel periodo a cui si riferiscono i contributi.
L'obbligazione netta per il Gruppo derivante da piani a benefici definiti è calcolata su base attuariale utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Tutti gli utili e le perdite attuariali al 1 gennaio 2005, data di transizione agli IFRS, sono stati rilevati.
Le passività finanziarie, ad eccezione dei derivati, sono rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria inclusa nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato.
Le azioni proprie sono iscritte a decurtazione del capitale sociale per quanto attiene al valore nominale delle azioni acquistate e in un'apposita riserva per la parte eccedente il valore nominale.
Eventuali contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che gli stessi saranno ricevuti. Il Gruppo ha optato per la presentazione in bilancio di eventuali contributi in conto capitale come posta rettificativa del valore contabile dei beni ai quali sono riferiti, e di eventuali contributi in conto esercizio a diretta deduzione del costo correlato.
Le caratteristiche fondamentali degli strumenti finanziari derivati sono esposte nel paragrafo Strumenti finanziari derivati (Nota 10). Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per la copertura dei rischi legati all'esposizione in valuta derivanti dalla propria attività operativa, senza alcuna finalità speculativa o di trading. La contabilizzazione delle operazioni su derivati, essendo queste riferibili ad un rischio legato alla variabilità dei cash flow attesi (forecast transaction), avviene secondo le regole del cash flow hedge. Le regole dell'hedge accounting prevedono la rilevazione nello stato patrimoniale dei derivati al loro fair value;
la registrazione delle variazioni di fair value differisce a seconda della tipologia di copertura alla data di valutazione:
• per i derivati che risultano a copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni del fair value sono imputate direttamente alla apposita riserva di patrimonio netto, eccetto per la quota di variazione relativa alla parte inefficace della copertura che viene imputata a conto economico, tra i proventi e oneri finanziari; le differenze di fair value già rilevate direttamente nella apposita riserva di patrimonio netto sono interamente imputate a conto economico, a rettifica dei margini operativi, al momento della rilevazione delle attività/passività relative alle poste coperte;
• per i derivati che risultano a copertura di attività e passività iscritte a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente imputate a conto economico, tra i proventi e oneri finanziari. In aggiunta, si provvede a rettificare il valore della posta coperta (attività/passività) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, utilizzando come contropartita la voce proventi e oneri finanziari.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Questo è previsto sia per la distribuzione Wholesale (spedizione dei beni al cliente, sia per la distribuzione retail quando il bene viene venduto attraverso un negozio fisico. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.
Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle Roylalties, convenute, in base ad una percentuale prestabilita nel contratto con il cliente, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della Licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi.
La maggior parte dei ricavi del Gruppo deriva da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso. Essendo operazioni infragruppo non impattano sul bilancio consolidato in quanto elise.
Relativamente al riconoscimento delle Royalties queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della Licenziataria. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.
I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza.
I costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e, pertanto, iscritti a conto economico in proporzione ai ricavi realizzati. La quota restante da spesare a conto economico nell'esercizio in cui si manifesteranno i ricavi correlati figura pertanto tra le altre attività correnti.
Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate a conto economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, i dividendi percepiti, la quota di interessi passivi derivanti dal trattamento contabile dei beni in locazione finanziaria (IAS 17).
Proventi e oneri per interessi sono imputati al conto economico del periodo nel quale sono realizzati/sostenuti.
I dividendi sono rilevati nel periodo in cui il Gruppo matura il diritto alla percezione mediante delibera di approvazione.
La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.
Le imposte sul reddito del periodo comprendono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile. Le imposte sul reddito dell'esercizio sono rilevate a Conto Economico.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi o, qualora ne ricorrano i presupposti, sono capitalizzate nel relativo immobile.
Le imposte correnti sul reddito imponibile dell'esercizio rappresentano l'onere fiscale determinato utilizzando le aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento.
Le imposte differite e anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee esistenti alla data di riferimento tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori considerati per la determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali.
I debiti per imposte differite si riferiscono a:
(i) componenti positivi di reddito imputati nell'esercizio in esame la cui rilevanza fiscale o tassazione avverrà nei successivi esercizi;
(ii) componenti negativi di reddito deducibili in misura superiore di quella iscritta nel conto economico per effetto dell'applicazione dei Principi Contabili Internazionali.
I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio:
(i) per tutti i componenti negativi di reddito non deducibili nell'esercizio in esame ma che potranno essere dedotti negli esercizi successivi;
(ii) per il riporto a nuovo delle perdite fiscali non utilizzate, se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la perdita fiscale.
I crediti per imposte anticipate e i debiti per imposte differite sono determinati sulla base delle aliquote d'imposta previste per il calcolo delle imposte sui redditi degli esercizi in cui le differenze temporanee si riverseranno, sulla base delle aliquote fiscali e della legislazione fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'effetto del cambiamento delle aliquote fiscali sulle predette imposte viene portato a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesta tale cambiamento.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione.
Di seguito sono riportate le principali stime ed assunzioni adottate dalla Direzione per la redazione del presente bilancio consolidato, le cui variazioni, peraltro al momento non prevedibili, potrebbero avere effetti sulla situazione economica e patrimoniale del Gruppo.
• Stime adottate al fine della valutazione delle perdite di valore delle attività non finanziarie
AI fini della verifica di un'eventuale perdita di valore delle attività non correnti iscritte in bilancio la società ha adottato la metodologia già descritta al paragrafo "Perdite di valore delle attività".
Il Gruppo ha effettuato un'analisi volta a valutare l'esistenza di indicatori di impairment relativi alla recuperabilità degli asset immobilizzati immateriali e materiali attribuibili ai singoli punti vendita a gestione diretta ("DOS"). Per queste tipologie di assets, è stato definito il valore recuperabile come l'ammontare maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione e il valore d'uso.
La valutazione è incentrata sia sul valore patrimoniale dei negozi (costo di rimpiazzo e buonuscite di mercato determinabili per ogni negozio), sia sul valore economico ricavabile da ogni punto vendita.
Il metodo delle buonuscite esprime il "fair value" basato su valori correnti di mercato in caso di cessione a terzi del contratto di locazione (rilevazioni del I semestre 2018 dell'Agenzia del Territorio dell'Agenzia delle Entrate).
Il valore delle buonuscite viene calcolato sulla base della cessione a terzi del contratto di locazione rispetto alle condizioni di mercato, valorizzando la somma di:
Le stime utilizzate per la determinazione dei valori come sopra indicati sono di seguito illustrate:
Il metodo finanziario esprime il valore d'uso ("value in use") dei singoli punti vendita. La valutazione scaturisce dall'analisi dei flussi di cassa generati dall'attività caratteristica dei singoli punti vendita.
Tali flussi di cassa vengono calcolati mediante una proiezione fino al Valore Terminale partendo dai conti economici delle singole locations e vengono attualizzati ad un tasso di sconto (Weighted Average Cost of Capital - WACC) che considera il rischio aziendale e l'indebitamento societario.
Il valore così trovato rappresenta l'effettiva capacità della rete di negozi analizzata di generare flussi finanziari.
Previsioni economiche per singolo punto vendita per l'esercizio 2019 elaborate dal Management del Gruppo Aeffe. Per questo esercizio sono stati considerati andamenti del fatturato che a seconda dei casi prevedono una variazione rispetto ai consuntivi 2018 tra il 3 % e il +67,5 %;
Previsione per gli esercizi 2020, 2021 e ipotesi a termine per ciascun locale secondo i seguenti criteri:
Il management valuta con cadenza almeno annuale le attività immateriali a vita utile definita (in prossimità di chiusura del bilancio di esercizio), in maniera stringente rispetto a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36 ed equiparandole alle attività a vita utile indefinita.
Per la determinazione del valore recuperabile dei marchi iscritti a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tali beni immateriali, per un periodo ti tempo pari alla vita utile residua. Per il calcolo dei valori determinati il management ha utilizzato il budget di gruppo a partire dall'esercizio 2019. Per i restanti periodi il management ha stimato una crescita del fatturato con un tasso annuo di crescita composto ("CAGR") variabile dal 1,08% al 2,33%. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (10%) e come tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari a 6,39% (5,63% al 31/12/2017).
All'interno di un gruppo possono essere distintamente identificabili diversi settori che forniscono un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che forniscono prodotti e servizi in una determinata area geografica (settore geografico). In particolare, all'interno del Gruppo Aeffe sono state individuate due aree di attività:
In ottemperanza a quanto disposto dall'IFRS 8 le informazioni settoriali vengono fornite al paragrafo dedicato ai "Commenti alle principali voci di conto economico e informativa di settore".
I rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso e rischi di cambio) è svolta a livello di tesoreria centralizzata e salvo pochi casi (Gruppo Pollini) è gestita dalle singole società che, comunque, risultano coordinate dalla tesoreria sulla base di linee guida definite dal Direttore Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato.
L'obiettivo principale di queste linee guida consiste nel:
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale.
Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società.
Alla data del presente bilancio, le società del Gruppo che presentano i principali finanziamenti a breve e medio lungo termine verso istituti finanziatori terzi sono costituite dalla Capogruppo, da Pollini, da Moschino e da Velmar.
Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio. Il rischio di cambio sorge quando attività e passività rilevate sono espresse in valuta diversa da quelle funzionali dell'impresa.
La modalità di gestione di tale rischio consiste nel contenere e minimizzare il rischio connesso all'andamento dei tassi di cambio utilizzando per le principali società del Gruppo esposte al rischio di cambio l'apertura di finanziamenti in valuta e la sottoscrizione di contratti di acquisto di valuta a termine.
Il rischio di tasso di interesse cui le società del Gruppo sono esposte è originato prevalentemente dai debiti finanziari a medio/lungo termine in essere, che essendo per la quasi totalità a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa al variare dei tassi di interesse stessi.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato. In generale i margini applicati sono in linea con i migliori standard di mercato. Al 31 dicembre 2018 un'ipotetica variazione in aumento del 10% del tasso di interesse, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto un maggior onere ante imposte (e quindi una corrispondente diminuzione del patrimonio netto) di circa Euro 68 migliaia su base annua (Euro 108 migliaia al 31 dicembre 2017).
Il rischio di cash flow sui tassi di interesse non è mai stato gestito in passato mediante il ricorso a contratti derivati – interest rate swap – che trasformassero il tasso variabile in tasso fisso. Alla data del 31 dicembre 2018 non sono presenti strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse.
Il Gruppo effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposto a normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.
Per quanto riguarda i crediti Italia il Gruppo tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo.
La qualità creditizia delle attività finanziarie non scadute e che non hanno subito perdite di valore può essere valutata facendo riferimento alla procedura interna di gestione del credito.
L'attività di monitoraggio del cliente si articola principalmente in una fase preliminare, in cui si provvede alla raccolta dei dati e delle informazioni sui nuovi clienti ed una fase successiva all'attivazione, in cui viene riconosciuto un fido e viene supervisionata l'evoluzione della posizione creditizia.
La fase preliminare si sostanzia nel reperire i dati amministrativi/fiscali essenziali per poter permettere una valutazione completa e corretta dei rischi che il nuovo cliente comporta. L'attivazione del cliente è subordinata alla completezza dei dati sovra citati e all'approvazione, dopo eventuali approfondimenti, da parte dell'Ufficio Clienti.
Ad ogni nuovo cliente è riconosciuto un fido: la concessione è vincolata ad ulteriori informazioni integrative (anni di attività, condizioni di pagamento, nomea del cliente) indispensabili per procedere ad una valutazione del livello di solvibilità. Una volta predisposto il quadro di insieme, la documentazione sul potenziale cliente viene sottoposta all'approvazione dei vari enti aziendali.
La gestione dello scaduto è differenziata in funzione all'anzianità dello stesso (fasce di scaduto).
Per le fasce di scaduto fino ai 60 giorni vengono attivate procedure di sollecito, tramite filiale o direttamente dall'Ufficio Clienti; si evidenzia che, a partire da uno scaduto che supera i 15 giorni o dal superamento del fido concesso, viene attivato il blocco delle anagrafiche, generando l'impossibilità di effettuare forniture al cliente inadempiente. Per i crediti di fascia "superiore ai 90 giorni", vengono attivati, ove necessario, interventi di tipo legale.
Per quanto riguarda la gestione dei crediti esteri il Gruppo procede come segue:
La fascia dei crediti commerciali non scaduti, pari a complessivi Euro 31.842 migliaia al 31 dicembre 2018, rappresenta il 74% dei crediti iscritti a bilancio. Tale percentuale è in forte aumento rispetto al 72% dell'esercizio precedente.
Questa procedura permette di definire quelle regole e quei meccanismi operativi che consentono di generare un flusso di pagamenti tali da garantire al Gruppo la solvibilità del cliente e la redditività del rapporto.
Alla data di riferimento del bilancio, l'esposizione massima al rischio di credito è uguale al valore di ciascuna categoria dei crediti di seguito indicati:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Crediti commerciali | 43.139 | 42.065 | 1.074 | 2,6% | |
| Altri crediti correnti | 34.852 | 26.914 | 7.938 | 29,5% | |
| Altre attività | 2.810 | 3.564 | ( 754) | (21,2%) | |
| Totale | 80.801 | 72.543 | 8.258 | 11,4% |
Per quanto riguarda il commento alle categorie si rimanda alla nota 5 per le "Altre attività", alla nota 8 per i "Crediti commerciali" e alla nota 13 per gli "Altri crediti correnti".
Il fair value delle categorie sopra esposte non viene esposto in quanto il valore contabile ne rappresenta un'approssimazione ragionevole.
(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre Variazioni 2018 2017 Δ % Fino a 30 giorni 5.530 7.343 ( 1.813) (24,7%) 31 - 60 giorni 2.081 2.918 ( 837) (28,7%) 61 - 90 giorni 843 697 146 20,9% Superiore a 90 giorni 2.843 900 1.943 215,9% Totale 11.297 11.858 ( 561) (4,7%)
Al 31 dicembre 2018, i crediti commerciali scaduti ma non svalutati ammontano a 11.297 migliaia di Euro (11.858 migliaia di Euro nel 2017). La composizione per scadenza è la seguente:
Non si evidenziano rischi di inesigibilità relativamente a tale crediti scaduti.
Il rendiconto finanziario, predisposto dal Gruppo come previsto dallo IAS 7, è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d'acquisto.
Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell'attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di una società, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti.
I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
Secondo lo IAS 7, il rendiconto finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento:
(i) flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa sono connessi principalmente all'attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dal Gruppo utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l'utile d'esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell'esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria);
(ii) flusso monetario da attività di investimento: l'attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l'altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti effettuati con l'obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi;
(iii) flusso monetario da attività finanziaria: l'attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la modificazione dell'entità e della composizione del patrimonio netto e dei finanziamenti ottenuti.
La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:
| (Valori in migliaia di Euro) | Marchi | Key money | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 01.01.17 | 85.469 | 28.923 | 740 | 115.132 |
| Incrementi | - | 865 | 490 | 1.355 |
| - incrementi per acquisti | - | 865 | 490 | 1.355 |
| - incrementi per aggregazioni aziendali | - | - | - | - |
| Decrementi | - | ( 253) | - | ( 253) |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | - | - | - | |
| Ammortamenti del periodo | ( 3.494) | ( 2.682) | ( 379) | ( 6.555) |
| Saldo al 31.12.17 | 81.975 | 26.853 | 851 | 109.679 |
| Incrementi | - | 696 | 713 | 1.409 |
| - incrementi per acquisti | - | 696 | 713 | 1.409 |
| - incrementi per aggregazioni aziendali | - | - | - | - |
| Decrementi | - | ( 1.479) | ( 2) | ( 1.481) |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | - | - | - | - |
| Ammortamenti del periodo | ( 3.493) | ( 2.514) | ( 468) | ( 6.475) |
| Saldo al 31.12.18 | 78.482 | 23.556 | 1.094 | 103.132 |
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali evidenzia le seguenti variazioni:
La voce include i valori dei marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino", "Love Moschino", "Pollini", "Studio Pollini"). Il valore è così suddiviso tra i differenti marchi:
| (Valori in migliaia di Euro) | Vita residua del marchio | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|---|
| espressa in anni | 2018 | 2017 | |
| Alberta Ferretti | 24 | 3.023 | 3.149 |
| Moschino | 26 | 43.769 | 45.696 |
| Pollini | 22 | 31.690 | 33.130 |
| Totale | 78.482 | 81.975 |
La variazione tra i due periodi è ricollegabile esclusivamente all'ammortamento dell'esercizio.
Tale voce si riferisce alle somme pagate dal Gruppo per il subentro in contratti di locazione relativi ai punti vendita a gestione diretta o, nel caso di aggregazioni aziendali, al fair value di tali attività all'atto dell'acquisizione.
In base all'esperienza dei rinnovi ottenuti dai locatori negli esercizi passati, gli amministratori hanno ritenuto congruo stimare una vita utile corrispondente alla durata residua del contratto, preventivando in genere un rinnovo per ulteriori 6 anni e considerando un valore terminale finale pari agli importi dovuti a titolo di indennità per il subentro nella locazione ove previsto dalle normative nazionali.
La voce altre si riferisce prevalentemente alle licenze d'uso software.
La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:
| (Valori in migliaia di Euro) | immobilizzazioni | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | Fabbricati | Opere su beni di terzi |
macchinari Impianti e |
Attrezzature industriali e commerciali |
materiali Altre |
Totale | |
| Saldo al 01.01.17 | 17.119 | 22.659 | 14.465 | 2.666 | 311 | 4.156 | 61.376 |
| Incrementi | - | 72 | 1.046 | 871 | 78 | 1.160 | 3.227 |
| Decrementi | - | - | ( 126) | ( 22) | ( 6) | ( 67) | ( 221) |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | - | - | ( 199) | - | ( 9) | ( 66) | ( 274) |
| Ammortamenti del periodo | - | ( 563) | ( 2.589) | ( 651) | ( 114) | ( 1.087) | ( 5.004) |
| Saldo al 31.12.17 | 17.119 | 22.168 | 12.597 | 2.864 | 260 | 4.096 | 59.104 |
| Incrementi | - | 1.835 | 2.961 | 916 | 124 | 914 | 6.750 |
| Decrementi | - | - | ( 262) | ( 20) | - | ( 42) | ( 324) |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | - | - | 38 | - | 2 | 15 | 55 |
| Ammortamenti del periodo | - | ( 567) | ( 2.783) | ( 709) | ( 125) | ( 1.102) | ( 5.286) |
| Saldo al 31.12.18 | 17.119 | 23.436 | 12.551 | 3.051 | 261 | 3.881 | 60.299 |
La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti variazioni:
Altre attività non correnti
La voce comprende le partecipazioni valutate al costo.
I crediti finanziari non correnti passano da Euro 2.592 migliaia al 31 dicembre 2017 a Euro 2.302 migliaia al 31 dicembre 2018. La variazione è determinata principalmente dalla quota maturata nell'anno e riclassificata nei crediti correnti.
La voce include principalmente il credito a lungo per il provento riconosciuto da Woollen Co., Ltd. a favore del Gruppo Aeffe in seguito alla riorganizzazione della rete distributiva in Giappone e ai crediti per depositi cauzionali relativi ai contratti di locazione commerciale.
La tabella seguente illustra la composizione della voce al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017:
| (Valori in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | ||
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | ||
| Beni materiali | 5 | 49 | ( 19) | ( 17) | |
| Attività immateriali | 46 | 3 | ( 144) | ( 144) | |
| Accantonamenti | 3.992 | 2.926 | ( 1) | ( 2) | |
| Oneri deducibili in esercizi futuri | 5.637 | 6.224 | ( 27) | ( 35) | |
| Proventi tassabili in esercizi futuri | 1.195 | 360 | ( 1.608) | ( 1.565) | |
| Perdite fiscali portate a nuovo | 3.121 | 3.684 | - | - | |
| Altre | 5 | 5 | ( 87) | ( 84) | |
| Imposte da passaggio IAS | 1.072 | 1.085 | ( 28.208) | ( 28.590) | |
| Totale | 15.073 | 14.336 | ( 30.094) | ( 30.437) |
La movimentazione delle differenze temporanee nel corso dell'esercizio è illustrata nella tabella seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Saldo iniziale | Differenze di traduzione |
Rilevate a conto economico |
Altro | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|---|
| Beni materiali | 32 | 1 | ( 47) | - | ( 14) |
| Attività immateriali | ( 141) | - | 43 | - | ( 98) |
| Accantonamenti | 2.924 | 13 | 1.047 | 7 | 3.991 |
| Oneri deducibili in esercizi futuri | 6.189 | 6 | ( 577) | ( 8) | 5.610 |
| Proventi tassabili in esercizi futuri | ( 1.205) | ( 18) | 810 | - | ( 413) |
| Perdite fiscali portate a nuovo | 3.684 | 88 | ( 357) | ( 294) | 3.121 |
| Altre | ( 79) | ( 4) | 3 | ( 2) | ( 82) |
| Imposte da passaggio IAS | ( 27.505) | - | 462 | ( 93) | ( 27.136) |
| Totale | ( 16.101) | 86 | 1.384 | ( 390) | ( 15.021) |
Le imposte differite attive relative agli oneri deducibili in esercizi futuri si riferiscono principalmente alla fiscalità differita sugli accantonamenti al fondo svalutazione partecipazioni e al fondo rischi e oneri futuri.
La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 14.412 | 14.563 | ( 151) | (1,0%) | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 9.770 | 8.901 | 869 | 9,8% | |
| Prodotti finiti e merci | 79.830 | 74.328 | 5.502 | 7,4% | |
| Acconti | 250 | 26 | 224 | 861,5% | |
| Totale | 104.262 | 97.818 | 6.444 | 6,6% |
La voce Rimanenze aumenta di Euro 6.444 migliaia principalmente riconducibile all'aumento del fatturato.
Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni primavera/estate 2019, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni autunno/inverno 2018, primavera/estate 2019 e il campionario dell'autunno/inverno 2019.
La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Crediti verso clienti (Fondo svalutazione crediti) |
46.537 ( 3.398) |
45.796 ( 3.731) |
741 333 |
1,6% (8,9%) |
| Totale | 43.139 | 42.065 | 1.074 | 2,6% |
Al 31 dicembre 2018 i crediti commerciali sono pari a Euro 46.537 migliaia, con un incremento dell'1,6% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2017.
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili e, in generale, sulla base dell'andamento storico.
La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| IVA | 3.702 | 2.972 | 730 | 24,6% | |
| IRES | 1.133 | 846 | 287 | 33,9% | |
| IRAP | 196 | 292 | ( 96) | (32,9%) | |
| Erario c/ritenute | 4 | 4 | - | n.a. | |
| Altri crediti tributari | 2.725 | 1.297 | 1.428 | 110,1% | |
| Totale | 7.760 | 5.411 | 2.349 | 43,4% |
Al 31 dicembre 2018 i crediti vantati dal Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 7.760 migliaia. La variazione di Euro 2.349 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 è dovuta principalmente all'incremento del credito per IVA e alla rilevazione del credito di imposta nella controllata Moschino Spa per gli investimenti incrementali effettuati in attività di ricerca e sviluppo.
Il Gruppo AEFFE , caratterizzato da una importante presenza nei mercati internazionali, è esposto al rischio di cambio principalmente per gli acquisti della controllata Pollini in Dollari Americani (USD). Il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati di acquisto di valuta (USD) a termine (Forward) con primari istituti di credito a copertura del suddetto rischio. Tali contratti sono posti in essere a copertura di una determinata percentuale di volumi di acquisti in USD attesi. Alla data di chiusura del bilancio, l'ammontare nozionale dei contratti a termine di valuta stipulati è pari a USD 26,000 migliaia (USD 24.000 migliaia al 01/01/2018). Tutti i contratti aperti al 31/12/2018 scadranno nel corso dell'anno 2019.
Di seguito si riepiloga la composizione degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2018 e al 01 gennaio 2018 con indicazione dei rispettivi valori contabili, correnti e non correnti, riferiti al fair value e al fair value della riserva di cash flow hedge, quest'ultima esposta al netto del relativo effetto fiscale differito:
| 31 dicembre 2018 |
1 gennaio 2018 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in migliaia di Euro) | Attività | Passività | Hedging Reserve |
Attività Passività |
Hedging Reserve |
|
| Contratti forward per rischio cambio cash flow hedge | - | - | - | - | - | - |
| TOTALE NON CORRENTE | - | - | - | - | - | - |
| Contratti forward per rischio cambio cash flow hedge | 220 | - | 158 | - | 998 | ( 998) |
| TOTALE CORRENTE | 220 | - | 158 | - | 998 | ( 998) |
La riserva di cash flow hedge relativa ai contratti forward a copertura del rischio di cambio sulle valute è pari a Euro 158 migliaia al netto del relativo effetto fiscale (Euro -62 migliaia).
Il trasferimento nel conto economico 2018 dell'effetto delle operazioni di copertura sul rischio di cambio è stato pari a Euro 569 migliaia portati ad incremento dei costi.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Depositi bancari e postali | 27.483 | 22.057 | 5.426 | 24,6% | |
| Assegni | 61 | 24 | 37 | 154,2% | |
| Denaro e valori in cassa | 493 | 728 | ( 235) | (32,3%) | |
| Totale | 28.037 | 22.809 | 5.228 | 22,9% |
La voce depositi bancari e postali rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce denaro e valori in cassa rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.
L'incremento delle disponibilità liquide registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 rispetto all'esercizio precedente è di Euro 5.228 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Crediti Finanziari | 1.420 | 1.420 | - | n.a. | |
| Totale | 1.420 | 1.420 | - | n.a. |
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Crediti per costi anticipati | 26.851 | 20.549 | 6.302 | 30,7% |
| Acconti per royalties e provvigioni | 191 | 235 | ( 44) | (18,7%) |
| Acconti da fornitori | 235 | 186 | 49 | 26,3% |
| Ratei e risconti attivi | 3.455 | 2.748 | 707 | 25,7% |
| Altri | 4.120 | 3.196 | 924 | 28,9% |
| Totale | 34.852 | 26.914 | 7.938 | 29,5% |
Gli altri crediti a breve termine aumentano di Euro 7.938 migliaia principalmente per l'incremento dei crediti per costi anticipati.
I crediti per costi anticipati si riferiscono alla sospensione della quota dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2019 e autunno/inverno 2019 per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita.
La voce non si è movimentata nel corso del periodo.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2017 |
|---|---|---|
| Altre attività | 437 | 437 |
| Totale Attività | 437 | 437 |
Si commentano, di seguito, le principali classi componenti del patrimonio netto al 31 dicembre 2018, mentre le relative variazioni sono illustrate nei prospetti di patrimonio netto.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Capitale sociale | 25.371 | 25.371 | - |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 71.240 | 71.240 | - |
| Riserva da cash flow hedge | 158 | - | 158 |
| Altre riserve | 35.967 | 29.150 | 6.817 |
| Riserva Fair Value | 7.901 | 7.901 | - |
| Riserva IAS | 11.459 | 11.459 | - |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | ( 1.286) | ( 6.957) | 5.671 |
| Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti | ( 1.095) | ( 1.173) | 78 |
| Risultato d'esercizio di Gruppo | 16.726 | 11.490 | 5.236 |
| Riserva da conversione | ( 1.832) | ( 2.348) | 516 |
| Patrimonio netto di terzi | 32.850 | 32.307 | 543 |
| Totale | 197.459 | 178.440 | 19.019 |
Il capitale sociale al 31 dicembre 2018, interamente sottoscritto e versato, (al lordo delle azioni proprie) risulta pari a Euro 26.841 migliaia, ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 31 dicembre 2018 la Capogruppo possiede 5.876.878 azioni proprie che corrispondono al 5,5% del suo capitale sociale.
Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Il numero delle azioni in circolazione non si è movimentato nel corso dell'esercizio.
La riserva sovrapprezzo azioni ammonta a Euro 71.240 migliaia e non subisce variazioni rispetto al 31 dicembre 2017.
Nel corso dell'esercizio tale voce si è incrementata per l'utile dell'esercizio precedente della Capogruppo.
La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati del Gruppo, sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.
La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dall'IFRS 1. Rileviamo che ogni differenza emersa è stata imputata pro quota anche alla frazione di patrimonio netto di pertinenza di terzi.
La voce Utili/(Perdite) esercizi precedenti ha registrato una variazione positiva per effetto del risultato consolidato al 31 dicembre 2017.
La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti, costituita a seguito dell'applicazione dal 1° gennaio 2013 (in modo retrospettivo) dell'emendamento allo IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 78 migliaia.
L'incremento pari a Euro 516 migliaia relativo a tale riserva è dovuto principalmente agli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società in valuta diversa dall'Euro.
La variazione della voce patrimonio netto delle minoranze è da attribuire principalmente alla quota parte del risultato del periodo di competenza di terzi.
Il patrimonio attribuito ai terzi rappresenta la quota di patrimoni netti delle consolidate di proprietà di altri soci e comprende le riserve IAS di loro pertinenza.
La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | Incrementi | Decrementi | 31 dicembre |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | |||
| Trattamento di quiescenza | 460 | 5 | - | 465 |
| Altri | 1.955 | 212 | ( 73) | 2.094 |
| Totale | 2.415 | 217 | ( 73) | 2.559 |
L'accantonamento per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione.
Gli altri accantonamenti sono relativi principalmente a fondi per oneri e rischi futuri legati a cambiamenti organizzativi.
Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico del Gruppo, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".
Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.
Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.
La composizione e la movimentazione del fondo è illustrata nella tabella seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | Incrementi Decrementi / Altre variazioni |
31 dicembre | |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | |||
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro |
5.916 | 248 | ( 672) | 5.492 |
| Totale | 5.916 | 248 | ( 672) | 5.492 |
Gli incrementi comprendono la quota di TRF maturata nell'anno e la relativa rivalutazione, mentre la voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR e la perdita attuariale.
La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori |
16.337 72 |
22.008 72 |
( 5.671) - |
(25,8%) n.a. |
| Totale | 16.409 | 22.080 | ( 5.671) | (25,7%) |
La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Tale voce comprende anche un mutuo ipotecario erogato alla Capogruppo Aeffe Spa per un valore di Euro 11,5 milioni di durata decennale ed avente ad oggetto l'immobile sito in Gatteo, sede della controllata Pollini Spa. Tutte le altre operazioni sono mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale. Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenants), o negative pledge.
La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2018 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:
| (Valori in migliaia di Euro) | Importo totale | Quota a breve | Quota a lungo |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 29.271 | 12.934 | 16.337 |
| Totale | 29.271 | 12.934 | 16.337 |
Si precisa che non ci sono importo in scadenza oltre i cinque anni.
La voce è rimasta sostanzialmente in linea con il periodo precedente.
La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2017:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti commerciali | 76.950 | 68.619 | 8.331 | 12,1% |
| Totale | 76.950 | 68.619 | 8.331 | 12,1% |
I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.
Il valore al 31 dicembre 2018 aumenta del 12,1% rispetto al precedente esercizio in seguito all'incremento del fatturato.
I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2017:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre Variazioni |
||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti per Irap | 374 | 382 | ( 8) | (2,1%) |
| Debiti per Ires | 3.325 | 332 | 2.993 | 901,5% |
| Debiti verso Erario per ritenute | 2.569 | 2.397 | 172 | 7,2% |
| Debiti verso Erario per IVA | 165 | 390 | ( 225) | (57,7%) |
| Altri | 20 | 110 | ( 90) | (81,8%) |
| Totale | 6.453 | 3.611 | 2.842 | 78,7% |
Al 31 dicembre 2018 i debiti del Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 6.453 migliaia. La variazione di Euro 2.842 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 è dovuta principalmente all'incremento del debito IRES.
La tabella che segue ne dettaglia la composizione:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti verso banche | 46.607 | 55.334 | ( 8.727) | (15,8%) |
| Totale | 46.607 | 55.334 | ( 8.727) | (15,8%) |
I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.
Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e sono confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2017:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti verso Istituti previdenziali | 4.442 | 4.221 | 221 | 5,2% |
| Debiti verso dipendenti | 5.989 | 5.810 | 179 | 3,1% |
| Debiti verso clienti | 2.162 | 1.608 | 554 | 34,5% |
| Ratei e risconti passivi | 4.703 | 2.221 | 2.482 | 111,8% |
| Altri | 3.786 | 3.782 | 4 | 0,1% |
| Totale | 21.082 | 17.642 | 3.440 | 19,5% |
Gli altri debiti a breve termine ammontano a Euro 21.082 migliaia al 31 dicembre 2017 in aumento di Euro 3.440 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8 la società ha ritenuto di definire quali settori operativi quelli già individuati sulla base dello IAS 14 Informativa di Settore: la Divisione prêt-à-porter e la Divisione calzature e pelletteria. Tale decisione è stata presa in quanto gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale operativo al fine valutarne i risultati e decidere le risorse da allocare a ciascun settore e per i quali sono disponibili informazioni separate di bilanci.
La divisione prêt-à-porter si compone principalmente delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar ed opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-àporter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.
Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo (quali "Blugirl Folies", "Cedric Charlier"" e "Jeremy Scott"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale retail sia attraverso il canale wholesale.
Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo che per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi, quali "Blugirl Folies".
La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".
La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi. L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.
La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.
Le tabelle che seguono indicano i dati economici degli esercizi 2018 e 2017 relativi alle divisioni prêt-à-porter e calzature e pelletteria.
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature e | Elisioni tra le divisioni | Totale consolidato |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | pelletteria | |||
| Ricavi di settore | 265.638 | 118.305 | ( 37.387) | 346.556 |
| Ricavi infradivisione | ( 8.902) | ( 28.485) | 37.387 | - |
| Ricavi da clienti terzi | 256.736 | 89.820 | - | 346.556 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 31.645 | 11.684 | - | 43.329 |
| Ammortamenti | ( 8.902) | ( 2.858) | - | ( 11.760) |
| Altre voci non monetarie: | ||||
| Svalutazioni | ( 1.725) | ( 197) | - | ( 1.922) |
| Margine operativo (EBIT) | 21.018 | 8.629 | - | 29.647 |
| Proventi finanziari | 348 | 594 | ( 198) | 744 |
| Oneri finanziari | ( 1.043) | ( 749) | 198 | ( 1.594) |
| Risultato ante imposte | 20.323 | 8.474 | - | 28.797 |
| Imposte | ( 8.916) | ( 2.683) | - | ( 11.599) |
| Risultato netto | 11.407 | 5.791 | - | 17.198 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature e | Elisioni tra le divisioni | Totale consolidato | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | pelletteria | ||||
| Ricavi di settore | 239.815 | 108.216 | ( 35.426) | 312.605 | |
| Ricavi infradivisione | ( 7.785) | ( 27.641) | 35.426 | - | |
| Ricavi da clienti terzi | 232.030 | 80.575 | - | 312.605 | |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 26.821 | 9.751 | - | 36.572 | |
| Ammortamenti | ( 8.746) | ( 2.813) | - | ( 11.559) | |
| Altre voci non monetarie: | |||||
| Svalutazioni | ( 2.055) | ( 262) | - | ( 2.317) | |
| Margine operativo (EBIT) | 16.020 | 6.676 | - | 22.696 | |
| Proventi finanziari | 884 | 945 | ( 411) | 1.418 | |
| Oneri finanziari | ( 1.714) | ( 3.872) | 411 | ( 5.175) | |
| Risultato ante imposte | 15.190 | 3.749 | - | 18.939 | |
| Imposte | ( 6.086) | ( 1.351) | - | ( 7.437) | |
| Risultato netto | 9.104 | 2.398 | - | 11.502 |
Le tabelle che seguono indicano i dati patrimoniali e finanziari al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 relativi alle divisioni prêt-à-porter e calzature e pelletteria.
| (Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 2018 |
Div. prêt-à porter | Div. calzature e pelletteria |
Elisioni tra le divisioni | Totale consolidato |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' DI SETTORE | 308.635 | 120.993 | ( 48.587) | 381.041 |
| di cui attività non correnti (*) | ||||
| Attività immateriali | 67.305 | 35.827 | - | 103.132 |
| Attività materiali | 56.635 | 3.664 | - | 60.299 |
| Altre attività non correnti | 4.895 | 739 | ( 390) | 5.244 |
| ALTRE ATTIVITA' | 19.445 | 3.388 | - | 22.833 |
| ATTIVITA' CONSOLIDATE | 328.080 | 124.381 | ( 48.587) | 403.874 |
(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature e pelletteria |
Elisioni tra le divisioni | Totale consolidato (*) | |
|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2018 | |||||
| PASSIVITA' DI SETTORE | 145.796 | 72.660 | ( 48.587) | 169.869 | |
| ALTRE PASSIVITA' | 26.637 | 9.909 | - | 36.546 | |
| PASSIVITA' CONSOLIDATE | 172.433 | 82.569 | ( 48.587) | 206.415 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature e | Totale consolidato | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | pelletteria | ||||
| ATTIVITA' DI SETTORE | 300.470 | 118.309 | ( 52.246) | 366.533 | |
| di cui attività non correnti (*) | |||||
| Attività immateriali | 71.743 | 37.936 | - | 109.679 | |
| Attività materiali | 55.289 | 3.815 | - | 59.104 | |
| Altre attività non correnti | 6.080 | 597 | ( 390) | 6.287 | |
| ALTRE ATTIVITA' | 17.132 | 2.615 | - | 19.747 | |
| ATTIVITA' CONSOLIDATE | 317.602 | 120.924 | ( 52.246) | 386.280 |
(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature e | Elisioni tra le divisioni | Totale consolidato | |
|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | pelletteria | ||||
| PASSIVITA' DI SETTORE | 150.189 | 75.849 | ( 52.246) | 173.792 | |
| ALTRE PASSIVITA' | 23.851 | 10.197 | - | 34.048 | |
| PASSIVITA' CONSOLIDATE | 174.040 | 86.046 | ( 52.246) | 207.840 |
La tabella che segue indica i ricavi netti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 suddivisi per area geografica:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | % | 2017 | % | Δ | % | |
| Italia | 168.453 | 48,6% | 152.116 | 48,7% | 16.337 | 10,7% |
| Europa (Italia esclusa) | 80.301 | 23,2% | 76.865 | 24,6% | 3.436 | 4,5% |
| Asia e Resto del mondo | 80.092 | 23,1% | 65.019 | 20,8% | 15.073 | 23,2% |
| America | 17.710 | 5,1% | 18.605 | 5,9% | ( 895) | (4,8%) |
| Totale | 346.556 | 100,0% | 312.605 | 100,0% | 33.951 | 10,9% |
I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Questo è previsto sia per la distribuzione Wholesale (spedizione dei beni al cliente, sia per la distribuzione retail quando il bene viene venduto attraverso un negozio fisico. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.
Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle Roylalties, convenute, in base ad una percentuale prestabilita nel contratto con il cliente, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della Licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi.
La maggior parte dei ricavi del Gruppo derivano da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso. Essendo operazioni infragruppo non impattano sul bilancio consolidato in quanto elise.
Relativamente al riconoscimento delle Royalties queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della Licenziataria. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.
| (Valori in migliaia di Euro) Div. prêt-à Div. calzature e porter pelletteria Esercizio 2018 Area Geografica 265.638 118.305 Italia 129.197 74.795 Europa (Italia esclusa) 45.706 35.628 Asia e Resto del mondo 73.300 America 17.435 Marchio 265.638 118.305 Alberta Ferretti 32.244 Philosophy 18.181 Moschino 205.625 79.322 Pollini 80 35.946 Altri 9.508 Contratti con le controparti 265.638 118.305 Wholesale 181.526 96.790 |
Elisioni tra le divisioni 6.848 1.034 2.446 462 |
( 37.387) ( 35.539) ( 1.033) ( 56) ( 759) ( 37.387) ( 2.573) ( 462) |
Totale Consolidato 346.556 168.453 80.301 80.092 17.710 346.556 32.117 18.181 |
|---|---|---|---|
| ( 34.127) | 250.820 | ||
| ( 50) | 35.976 | ||
| 129 | ( 175) | 9.462 | |
| ( 37.387) | 346.556 | ||
| ( 30.489) | 247.827 | ||
| Retail 65.639 21.455 |
- | 87.094 | |
| Royalties 18.473 |
60 | ( 6.898) | 11.635 |
| Tempistica di trasferimento dei beni e servizi 265.638 118.305 |
( 37.387) | 346.556 | |
| POINT IN TIME (passaggio dei rischi e benefici significativi 247.165 118.245 connessi alla propietà del bene) |
( 30.489) | 334.921 | |
| POINT IN TIME (Maturazione Royalties sul fatturato della 18.473 Licenziataria) |
60 | ( 6.898) | 11.635 |
Nell'esercizio 2018 il gruppo ha raggiunto un fatturato di Euro 346.556 migliaia rispetto a Euro 312.605 migliaia dell'esercizio 2017, con un incremento del 10,9% (+11,2% a tassi di cambio costanti).
I ricavi della divisione prêt-à-porter sono pari a Euro 265.638 migliaia con un incremento del 10,8% a cambi correnti (+11,2% a cambi costanti) rispetto all'esercizio 2017. I ricavi della divisione calzature e pelletteria ammontano a Euro 118.305 migliaia con un incremento del 9,3%.
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Sopravvenienze attive | 53 | 45 | 8 | 17,8% |
| Altri ricavi | 5.397 | 3.812 | 1.585 | 41,6% |
| Totale | 5.450 | 3.857 | 1.593 | 41,3% |
La voce Sopravvenienze attive, composta prevalentemente da recupero crediti da istanze di fallimento e ricavi di competenza di anni precedenti, aumentano di Euro 8 migliaia rispetto al valore dell'esercizio precedente.
La voce Altri ricavi, che ha un valore di Euro 5.397 migliaia nell'esercizio 2018, include principalmente utili su cambi di natura commerciale, affitti attivi, vendite di materie prime ed imballaggi.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 114.811 | 106.306 | 8.505 | 8,0% | |
| Totale | 114.811 | 106.306 | 8.505 | 8,0% |
La voce Materie prime e di consumo aumenta di Euro 8.505 migliaia.
Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Lavorazioni esterne | 31.768 | 30.046 | 1.722 | 5,7% |
| Consulenze | 20.782 | 16.623 | 4.159 | 25,0% |
| Pubblicità e promozione | 15.080 | 14.113 | 967 | 6,9% |
| Premi e provvigioni | 8.469 | 7.099 | 1.370 | 19,3% |
| Trasporti | 6.794 | 5.987 | 807 | 13,5% |
| Utenze | 1.929 | 1.985 | ( 56) | (2,8%) |
| Compensi amministratori e collegio sindacale | 3.660 | 3.399 | 261 | 7,7% |
| Assicurazioni | 627 | 618 | 9 | 1,5% |
| Commissioni bancarie | 1.649 | 1.913 | ( 264) | (13,8%) |
| Spese di viaggio | 2.338 | 2.061 | 277 | 13,4% |
| Altri servizi | 7.487 | 7.195 | 292 | 4,1% |
| Totale | 100.583 | 91.039 | 9.544 | 10,5% |
I costi per servizi passano da Euro 91.039 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 100.583 migliaia dell'esercizio 2018, con un incremento del 10,5%. La variazione è riferibile principalmente:
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Affitti passivi | 22.488 | 21.202 | 1.286 | 6,1% |
| Royalties su licenze, brevetti e marchi | 1.826 | 1.256 | 570 | 45,4% |
| Noleggi ed altri | 1.077 | 882 | 195 | 22,1% |
| Totale | 25.391 | 23.340 | 2.051 | 8,8% |
La voce costi per godimento beni di terzi aumenta di Euro 2.051 migliaia passando da Euro 23.340 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 25.391 migliaia dell'esercizio 2018.
Il costo del personale passa da Euro 65.377 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 68.503 migliaia dell'esercizio 2018, registrando un incremento pari a Euro 3.126 migliaia, e con un'incidenza sulle vendite che passa dal 20,9% dell'esercizio 2017 al 19,8% dell'esercizio 2018. Il Gruppo nel corso del 2018 ha investito principalmente nell'area Ricerca e Sviluppo, nella parte commerciale e comunicazione/marketing.
Di seguito il confronto con l'anno precedente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Costi del personale | 68.503 | 65.377 | 3.126 | 4,8% | |
| Totale | 68.503 | 65.377 | 3.126 | 4,8% |
| Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Operai | 248 | 233 | 15 | 6,4% |
| Impiegati-quadri | 1.080 | 1.051 | 29 | 2,8% |
| Dirigenti | 22 | 23 | ( 1) | (4,3%) |
| Totale | 1.350 | 1.307 | 43 | 3,3% |
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Imposte e tasse | 821 | 816 | 5 | 0,6% | |
| Omaggi | 452 | 272 | 180 | 66,2% | |
| Sopravvenienze passive | 558 | 100 | 458 | 458,0% | |
| Svalutazione crediti dell'attivo circolante | 90 | 506 | ( 416) | (82,2%) | |
| Perdite su cambi | 1.214 | 1.550 | ( 336) | (21,7%) | |
| Altri oneri operativi | 784 | 827 | ( 43) | (5,2%) | |
| Totale | 3.919 | 4.071 | ( 152) | (3,7%) |
La voce altri oneri operativi, pari a Euro 3.919 migliaia è sostanzialmente in linea con il valore dell'esercizio precedente.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 6.475 | 6.555 | ( 80) | (1,2%) | |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 5.286 | 5.004 | 282 | 5,6% | |
| Svalutazioni e accantonamenti | 1.921 | 2.317 | ( 396) | (17,1%) | |
| Totale | 13.682 | 13.876 | ( 194) | (1,4%) |
La voce rimane sostanzialmente in linea con il periodo precedente passando da Euro 13.876 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 13.682 migliaia dell'esercizio 2018.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Interessi attivi | 142 | 152 | ( 10) | (6,6%) |
| Differenze cambio | 513 | 1.245 | ( 732) | (58,8%) |
| Sconti finanziari | 89 | 21 | 68 | 323,8% |
| Proventi finanziari | 744 | 1.418 | ( 674) | (47,5%) |
| Interessi passivi vs banche | 445 | 1.045 | ( 600) | (57,4%) |
| Altri interessi passivi | 277 | 288 | ( 11) | (3,8%) |
| Differenze cambio | 396 | 3.025 | ( 2.629) | (86,9%) |
| Altri oneri | 476 | 818 | ( 342) | (41,8%) |
| Oneri finanziari | 1.594 | 5.176 | ( 3.582) | (69,2%) |
| Totale | 850 | 3.758 | ( 2.908) | (77,4%) |
La variazione in diminuzione della voce proventi/oneri finanziari è di Euro 2.908 migliaia. Tale effetto è principalmente correlato alle minori perdite su cambi e ai minori interessi passivi.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Imposte correnti | 12.934 | 9.213 | 3.721 | 40,4% | |
| Imposte anticipate/differite | ( 1.384) | ( 1.632) | 248 | (15,2%) | |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | 49 | ( 144) | 193 | n.a. | |
| Totale imposte | 11.599 | 7.437 | 4.162 | 56,0% |
La composizione e i movimenti delle attività e passività fiscali differite sono descritti nel paragrafo attività e passività fiscali differite.
La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il 2018 e il 2017 è illustrata nella tabella seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Risultato prima delle imposte | 28.797 | 18.939 |
| Aliquota fiscale applicata | 24,0% | 24,0% |
| Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) | 6.911 | 4.545 |
| Effetto fiscale | 211 | 1.891 |
| Effetto aliquote fiscali di altri paesi | 2.567 | 1.667 |
| Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) | 9.689 | 8.103 |
| IRAP (corrente e differita) | 1.910 | ( 666) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 11.599 | 7.437 |
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro.
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti elementi:
| Effetti di diluizione Utile per determinazione dell'utile diluito per azione |
- 16.726 |
- 11.490 |
|---|---|---|
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
| Da attività in funzionamento | 2018 | 2017 |
| Utile netto dell'esercizio | 16.726 | 11.490 |
| Utili (perdite) da attività cessate | - | - |
| Utile per determinazione dell'utile base per azione | 16.726 | 11.490 |
| Effetti di diluizione | - | - |
In entrambi i periodi, dicembre 2018 e dicembre 2017, non si rilevano elementi di diluizioni dell'utile netto consolidato.
| Esercizio | Esercizio | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| N° medio azioni per determinazione dell'utile base per azione | 101.486 | 101.486 |
| Opzioni su azioni | - | - |
| N° medio azioni per determinazione dell'utile diluito per azione | 101.486 | 101.486 |
L'utile netto di Gruppo attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capo gruppo AEFFE S.p.A., è pari a 16.726 migliaia di euro (dicembre 2017: 11.940 migliaia di euro).
Il calcolo dell'utile diluito per azione del periodo gennaio - dicembre 2018, coincide con il calcolo dell'utile per azione base, non essendovi strumenti aventi potenziali effetti diluitivi.
Il flusso di cassa generato nell'esercizio 2018 è stato pari a Euro 5.228 migliaia.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO (A) | 22.809 | 14.521 |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) | 25.526 | 17.239 |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C) Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D) |
( 7.914) ( 12.384) |
( 3.834) ( 5.117) |
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) | 5.228 | 8.288 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO (F)=(A)+(E) | 28.037 | 22.809 |
La gestione operativa dell'esercizio 2018 ha generato flussi di cassa pari a Euro 25.526 migliaia.
Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Risultato del periodo prima delle imposte | 28.797 | 18.939 |
| Ammortamenti / svalutazioni | 13.682 | 13.876 |
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 281) | ( 594) |
| Imposte sul reddito corrisposte | ( 9.845) | ( 12.230) |
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 850 | 3.757 |
| Variazione nelle attività e passività operative | ( 7.677) | ( 6.509) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA | 25.526 | 17.239 |
Il flusso di cassa impiegato dall'attività di investimento nell'esercizio 2018 è di Euro 7.914 migliaia.
Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 1.257) | ( 1.102) |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 6.657) | ( 2.732) |
| Investimenti e Svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) | - | - |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
( 7.914) | ( 3.834) |
Il flusso di cassa impiegato nell'attività finanziaria dell'esercizio 2018 è di Euro 12.384 migliaia.
Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | 1.820 | ( 1.131) |
| Distribuzione dividendi della controllante | - | - |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | ( 14.398) | ( 2.241) |
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | 1.044 | 2.013 |
| Proventi e oneri finanziari | ( 850) | ( 3.758) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA | ( 12.384) | ( 5.117) |
Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la Posizione finanziaria netta del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2018 è la seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| A - Cassa | 554 | 752 |
| B - Altre disponibilità liquide | 27.483 | 22.057 |
| C - Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D - Liquidità (A) + (B) + (C) | 28.037 | 22.809 |
| E - Crediti finanziari correnti | 1.420 | 1.420 |
| F - Debiti finanziari correnti | ( 33.672) | ( 44.488) |
| G - Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ( 12.934) | ( 10.847) |
| H - Altri debiti finanziari correnti | - | - |
| I - Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | ( 46.606) | ( 55.335) |
| J - Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | ( 17.149) | ( 31.106) |
| K - Debiti bancari non correnti | ( 16.337) | ( 22.007) |
| L - Crediti finanziari non correnti | 2.302 | 2.592 |
| M - Altri debiti non correnti | ( 72) | ( 72) |
| N - Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | ( 14.107) | ( 19.487) |
| O - Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | ( 31.256) | ( 50.593) |
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a Euro 31.256 migliaia al 31 dicembre 2018 rispetto a Euro 50.593 migliaia al 31 dicembre 2017.
Le operazioni e i saldi reciproci tra le società del Gruppo, incluse nell'area di consolidamento, sono stati eliminati nel bilancio consolidato per cui non vengono descritti in questa sede. Le operazioni compiute dal Gruppo con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Natura |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | dell'operazione | |
| Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Contratto cessione patrimonio artistico e collaborazione stilistica | 1.000 | 751 | Costo |
| Commerciale | - | 205 | Debito |
| Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Commerciale | 1.390 | 1.350 | Ricavo |
| Affitto immobile | 50 | 50 | Costo |
| Costi per servizi | 73 | 73 | Costo |
| Commerciale | 638 | 735 | Credito |
| Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Affitto immobile | 1.805 | 1.789 | Costo |
| Società Aeffe USA con Ferrim USA | |||
| Affitto immobile | 698 | 714 | Costo |
| Proventi finanziari | 118 | 123 | Proventi finanziari |
| Commerciale | 439 | 304 | Credito |
| Commerciale | 60 | - | Debito |
| Finanziario non corrente | 1.882 | 1.752 | Credito |
| Finanziario corrente | 1.000 | 1.000 | Credito |
Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.
| (Valori in migliaia di Euro) | Bilancio | Val. Ass. | % | Bilancio | Val. Ass. | % | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Correlate | Correlate | |||||||
| Esercizio | 2018 | Esercizio | 2017 | |||||
| Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico | ||||||||
| Ricavi delle vendite | 346.556 | 1.390 | 0,4% | 312.605 | 1.350 | 0,4% | ||
| Costi per servizi | 100.583 | 1.073 | 1,1% | 91.039 | 824 | 0,9% | ||
| Costi per godimento beni di terzi | 25.391 | 2.553 | 10,1% | 23.340 | 2.553 | 10,9% | ||
| Proventi/oneri finanziari | 850 | 118 | 13,8% | 3.758 | 123 | 3,3% | ||
| Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale | ||||||||
| Crediti finanziari non correnti | 2.302 | 1.882 | 81,8% | 2.592 | 1.752 | 67,6% | ||
| Crediti commerciali | 43.139 | 1.077 | 2,5% | 42.065 | 1.039 | 2,5% | ||
| Crediti finanziari correnti | 1.420 | 1.000 | 70,4% | 1.420 | 1.000 | 70,4% | ||
| Debiti commerciale | 76.950 | 60 | 0,1% | 68.619 | 205 | 0,3% | ||
| Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari | ||||||||
| Disponibilità liquide nette dell'attività operativa | 25.526 | ( 2.301) | n.a. | 17.239 | ( 1.760) | n.a. | ||
| Disponibilità liquide nette dell'attività finanziaria | ( 12.384) | ( 130) | 1,0% | ( 5.117) | 379 | n.a. | ||
| Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento | ||||||||
| Indebitamento finanziario netto | ( 31.256) | ( 2.431) | 7,8% | ( 50.593) | ( 1.381) | 2,7% |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2018 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Nel corso del 2018 non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha prestato fideiussioni a garanzia di impegni contrattuali verso terzi per Euro 12.523 migliaia (Euro 9.774 migliaia al 31 dicembre 2017).
Il contenzioso fiscale del Gruppo si riferisce alle seguenti società:
Aeffe S.p.A.: la Commissione Tributaria provinciale di Rimini, con sentenza n. 101/2/06 depositata in data 16 dicembre 2006 ha annullato gli avvisi di accertamento numero 81203T100562 (RG n. 43/05) e numero 81203T100570 (RG. n. 69/05) emessi dall'Agenzia delle Entrate di Rimini nel mese di novembre 2004. I rilievi che riguardano gli esercizi fiscali 1999 e 2000 sono relativi a costi considerati non deducibili e alla svalutazione della partecipazione Moschino. L'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha proposto appello contro la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini. La Società ha presentato nei termini le proprie controdeduzioni. La Commissione Tributaria Regionale di Bologna, in esito all'udienza del 27 settembre 2010, ha rigettato l'appello, confermando la sentenza di primo grado.
In data 12 gennaio 2012 l'Avvocatura dello Stato ha impugnato la sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Bologna, con ricorso in Cassazione. La società ha presentato l'atto di controdeduzioni nei termini di legge.
L'esito positivo dei primi due gradi di giudizio permette di considerare positivamente l'ulteriore sviluppo del contenzioso.
La Commissione Tributaria provinciale di Rimini, con sentenza n. 37/02/08 del 28 gennaio 2008, depositata il 9 aprile 2008, ha annullato gli avvisi di accertamento n. 81203T300390/06 e n. 81203T300393/06 emessi dall'Agenzia delle Entrate di Rimini nel mese di giugno 2006. Gli accertamenti sono relativi agli esercizi fiscali 2001 e 2002 ed afferiscono al mancato riconoscimento dell'utilizzo della perdita fiscale conseguita nel periodo di imposta 2000. L'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha proposto appello contro la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini con atto notificato alla società in data 29 maggio 2009. L'appellata ha presentato nei termini le proprie controdeduzioni all'adita Commissione Tributaria Regionale di Bologna. La Commissione Tributaria Regionale di Bologna ha disposto in data 14 aprile 2011 la sospensione del presente giudizio in attesa della definizione della causa pregiudiziale relativa all'avviso di accertamento n. 81203T100570/2004 (anno di imposta 2000). Il giudizio è stato riassunto dalla Sezione 1 della Commissione Tributaria Regionale di Bologna con la fissazione dell'udienza nel merito il 26/05/2016, poi rinviata al 01/12/2016 e nuovamente rinviata al 15/12/2016.
È stata nuovamente disposta la sospensione del processo in attesa della pronuncia della Cassazione.
A fronte dei suddetti contenziosi non è stato accantonato alcun fondo in quanto si ritiene che le tesi difensive sostenute dalle società del Gruppo e dai professionisti incaricati alla trattazione siano ampiamente sostenibili.
Gli amministratori, dopo aver sentito il parere dei propri consulenti fiscali e legali, non ritengono probabile il manifestarsi di passività derivanti dalle controversie sopraesposte.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i
corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione.
| (Valori in migliaia di Euro) | Soggetto che ha | Corrispettivi di competenza |
|---|---|---|
| erogato il servizio | dell'esercizio 2018 | |
| Revisione contabile | RIA GRANT THORNTON | 124 |
| Revisione contabile | BDO ITALIA | 56 |
| Revisione contabile | WARD DIVECHA | 8 |
| Revisione contabile | ARI AUDIT | 3 |
| Visto di conformità dichiarazione IVA | RIA GRANT THORNTON | 1 |
| Visto di conformità dichiarazione IVA | BDO ITALIA | 2 |
| Revisione dichiarazione di carattere non finanziario (DNF) | BDO ITALIA | 10 |
| Assistenza Regolamento Europeo 679/2016 | BDO ITALIA | 51 |
| Totale | 255 |
| (Valori in unità di Euro) | Note | 31 dicembre | di cui Parti | 31 dicembre | di cui Parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||||
| Immobilizzazioni immateriali | |||||
| Key money | 23.556.467 | 26.852.574 | |||
| Marchi | 78.481.588 | 81.975.169 | |||
| Altre attività immateriali | 1.094.412 | 850.869 | |||
| Totale attività immateriali | (1) | 103.132.467 | 109.678.612 | ||
| Immobilizzazioni materiali | |||||
| Terreni | 17.118.773 | 17.118.773 | |||
| Fabbricati | 23.436.161 | 22.167.805 | |||
| Opere su beni di terzi | 12.551.514 | 12.597.761 | |||
| Impianti e macchinari | 3.050.863 | 2.863.830 | |||
| Attrezzature | 260.569 | 260.126 | |||
| Altre attività materiali | 3.880.921 | 4.096.002 | |||
| Totale attività materiali | (2) | 60.298.801 | 59.104.297 | ||
| Altre attività | |||||
| Partecipazioni | (3) | 131.558 | 131.558 | ||
| Crediti finanziari non correnti | (4) | 2.302.096 | 1.882.096 | 2.591.605 | 1.751.605 |
| Altre attività | (5) | 2.810.046 | 3.564.214 | ||
| Imposte anticipate | (6) | 15.073.001 | 14.335.779 | ||
| Totale altre attività | 20.316.701 | 20.623.156 | |||
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 183.747.969 | 189.406.065 | |||
| ATTIVITA' CORRENTI | |||||
| Rimanenze | (7) | 104.261.515 | 97.817.891 | ||
| Crediti commerciali | (8) | 43.138.560 | 1.077.496 | 42.064.915 | 1.039.292 |
| Crediti tributari | (9) | 7.759.828 | 5.411.024 | ||
| Attività per derivati | (10) | 219.632 | - | ||
| Disponibilità liquide | (11) | 28.037.213 | 22.808.913 | ||
| Crediti finanziari a breve | (12) | 1.420.000 | 1.000.000 | 1.420.000 | 1.000.000 |
| Altri crediti | (13) | 34.852.460 | 26.914.468 | ||
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 219.689.208 | 196.437.211 | |||
| Attività disponibili per la vendita | (14) | 436.885 | 436.885 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 403.874.062 | 386.280.161 |
| (Valori in unità di Euro) | Note | 31 dicembre | di cui Parti | 31 dicembre | di cui Parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | ||
| PATRIMONIO NETTO | (15) | ||||
| Del gruppo | |||||
| Capitale sociale | 25.371.407 | 25.371.407 | |||
| Altre riserve | 123.799.107 | 116.229.168 | |||
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | ( 1.287.069) | ( 6.957.390) | |||
| Risultato d'esercizio di gruppo | 16.726.101 | 11.490.343 | |||
| Patrimonio netto del gruppo | 164.609.546 | 146.133.528 | |||
| Di terzi | |||||
| Capitale e riserve di terzi | 32.377.912 | 32.295.224 | |||
| Risultato d'esercizio di terzi | 471.935 | 11.716 | |||
| Patrimonio netto di terzi | 32.849.847 | 32.306.940 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 197.459.393 | 178.440.468 | |||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||||
| Accantonamenti | (16) | 2.558.544 | 2.415.237 | ||
| Imposte differite | (6) | 30.093.668 | 30.436.700 | ||
| Benefici suc. alla cessazione del rapporto di | (17) | 5.491.570 | 5.916.166 | ||
| Passività finanziarie | (18) | 16.408.975 | 22.079.795 | ||
| Passività non finanziarie | (19) | 770.731 | 787.692 | ||
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 55.323.488 | 61.635.590 | |||
| PASSIVITA' CORRENTI | |||||
| Debiti commerciali | (20) | 76.949.819 | 59.971 | 68.618.776 | 204.906 |
| Debiti tributari | (10) | 6.452.612 | 3.611.468 | ||
| Passività per derivati | (21) | - | 997.532 | ||
| Passività finanziarie | (22) | 46.606.814 | 55.334.134 | ||
| Altri debiti | (23) | 21.081.936 | 17.642.193 | ||
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 151.091.181 | 146.204.103 | |||
| Passività disponibili per la vendita | - | - | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 403.874.062 | 386.280.161 |
| (Valori in unità di Euro) | Note | Esercizio | di cui Parti | Esercizio | di cui Parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | ||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | (24) | 346.556.367 | 1.390.484 | 312.604.739 | 1.349.985 |
| Altri ricavi e proventi | (25) | 5.450.452 | 3.857.091 | ||
| TOTALE RICAVI | 352.006.819 | 316.461.830 | |||
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | 4.529.177 | 10.243.168 | |||
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | (26) | ( 114.810.886) | ( 106.306.060) | ||
| Costi per servizi | (27) | ( 100.583.191) | ( 1.072.936) | ( 91.038.590) | ( 823.840) |
| Costi per godimento beni di terzi | (28) | ( 25.391.209) | ( 2.552.936) | ( 23.340.025) | ( 2.552.334) |
| Costi per il personale | (29) | ( 68.502.867) | ( 65.376.702) | ||
| Altri oneri operativi | (30) | ( 3.918.553) | ( 4.071.124) | ||
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti | (31) | ( 13.682.273) | ( 13.876.156) | ||
| Proventi/(Oneri) finanziari | (32) | ( 850.198) | 117.358 | ( 3.757.528) | 122.731 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 28.796.819 | 18.938.813 | |||
| Imposte | (33) | ( 11.598.783) | ( 7.436.754) | ||
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 17.198.036 | 11.502.059 | |||
| Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie | ( 471.935) | ( 11.716) | |||
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO | 16.726.101 | 11.490.343 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio | di cui Parti | Esercizio | di cui Parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE A INIZIO ESERCIZIO | 22.809 | 14.521 | |||
| Risultato del periodo prima delle imposte | 28.797 | ( 2.118) | 18.939 | ( 1.904) | |
| Ammortamenti / svalutazioni | 13.682 | 13.876 | |||
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 281) | ( 594) | |||
| Imposte sul reddito corrisposte | ( 9.845) | ( 12.230) | |||
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 850 | 3.757 | |||
| Variazione nelle attività e passività operative | ( 7.677) | ( 183) | ( 6.509) | 144 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA |
(35) | 25.526 | 17.239 | ||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 1.257) | ( 1.102) | |||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 6.657) | - | ( 2.732) | - | |
| Investimenti e Svalutazioni (-) / Disinvestimenti e Rivalutazioni (+) | - | - | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
(36) | ( 7.914) | ( 3.834) | ||
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | 1.820 | ( 1.131) | |||
| Distribuzione dividendi della controllante | - | - | |||
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | ( 14.398) | ( 2.241) | |||
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | 1.044 | ( 130) | 2.013 | 379 | |
| Proventi e oneri finanziari | ( 850) | ( 3.758) | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA |
(37) | ( 12.384) | ( 5.117) | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE A FINE ESERCIZIO | 28.037 | 22.809 |
| BILANCIO DI | BILANCIO DI | |
|---|---|---|
| (Valori in unità di euro) | ESERCIZIO 2017 | ESERCIZIO 2016 |
| STATO PATRIMONIALE | ||
| ATTIVO | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 86.926 | 127.574 |
| Immobilizzazioni materiali | 2.052.505 | 2.248.163 |
| Partecipazioni | 65.742.281 | 63.397.878 |
| Attività non correnti | 67.881.712 | 65.773.615 |
| Crediti commerciali | 1.051.210 | 1.391.856 |
| Crediti tributari | - | |
| Disponibilità liquide | 140.134 | 21.753 |
| Altri crediti | 3.966 | 3.308 |
| Attività correnti | 1.195.310 | 1.416.917 |
| Totale attività | 69.077.022 | 67.190.532 |
| PASSIVO | ||
| Capitale sociale | 100.000 | 100.000 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 61.594.665 | 62.529.081 |
| Altre riserve | 15.038 | 15.038 |
| Utili (perdite) esercizi precedenti | ||
| Risultato d'esercizio | ( 318.691) | ( 934.416) |
| Patrimonio netto | 61.391.012 | 61.709.703 |
| Accantonamenti | 160.625 | 184.132 |
| Passività finanziarie | - | - |
| Passività non correnti | 160.625 | 184.132 |
| Debiti commerciali | 7.525.385 | 5.296.697 |
| Passività correnti | 7.525.385 | 5.296.697 |
| Totale patrimonio netto e passività | 69.077.022 | 67.190.532 |
| CONTO ECONOMICO | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | ||
| Altri ricavi e proventi | 357.701 | 366.894 |
| Totale ricavi | 357.701 | 366.894 |
| Costi operativi | ( 386.881) | ( 305.149) |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 215.672) | |
| Ammortamenti e Svalutazioni | ( 236.307) | ( 165.803) |
| Oneri diversi di gestione | ( 16.866) | ( 15.112) |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 55.515 | 47.040 |
| Rettifiche valore attività finanziarie | ( 150.722) | ( 717.550) |
| Risultato ante imposte | ( 377.560) | ( 1.005.352) |
| Imposte Dirette sul Reddito d'Esercizio | 58.869 | 70.936 |
Risultato netto dell'esercizio ( 318.691) ( 934.416)
I sottoscritti Massimo Ferretti in qualità di presidente del Consiglio d'Amministrazione e Marcello Tassinari in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell'esercizio 2018.
Si attesta inoltre che il bilancio consolidato:
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
12 marzo 2019
Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Massimo Ferretti Marcello Tassinari
Per il secondo anno consecutivo il Gruppo Aeffe (di seguito anche Aeffe o il Gruppo) presenta agli Azionisti e ai propri stakeholder un'informativa di carattere non finanziario che comprende i risultati più significativi in ambito sociale ed ambientale.
Aeffe, infatti, rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 - emanato in attuazione della Direttiva 2014/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di carattere non finanziario, riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.
Pertanto, la presente Dichiarazione costituisce l'impegno a rendicontare circa gli impatti sociali ed ambientali della propria azione, il rispetto dei diritti umani e le proprie politiche in questi campi ed in materia di diversità e lotta alla corruzione, in conformità a quanto previsto dallo stesso D.lgs. 254/2016.
Il Gruppo, con lo scopo di rispettare i criteri di rendicontazione delle informazioni di carattere non finanziario come previsto dal D.lgs. 254/2016, ha adottato come linee guida di riferimento i GRI Standard, emanati nel 2016 dal Global Reporting Initiative e che costituiscono il riferimento più diffuso a livello internazionale per la rendicontazione di sostenibilità.
Al capitolo 7 della presente Dichiarazione è rappresentata, in forma sintetica, una tabella di correlazione tra le informazioni rendicontate dal Gruppo e gli indicatori del GRI, nel suo livello di applicazione alla modalità Referenced.
Aeffe, per definire le tematiche significative oggetto di rendicontazione nella presente Dichiarazione, ha analizzato il contenuto dell'art.3 del D.lgs. 254/2016, giungendo alle seguenti conclusioni:
utilizzo di risorse energetiche, distinguendo fra quelle prodotte da fonti rinnovabili e non rinnovabili: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione al capitolo 4 della presente Dichiarazione;
impiego di risorse idriche: il tema è considerato non materiale ai fini della corretta rappresentazione della natura di Aeffe, in quanto l'utilizzo di acqua è limitato al solo uso igienico-sanitario; nonostante ciò, il Gruppo ha sviluppato un processo interno per avviare la rendicontazione del consumo di acqua (capitolo 4);
emissioni di gas ad effetto serra ed emissioni inquinanti in atmosfera: il tema è considerato non materiale ai fini della corretta rappresentazione della natura di Aeffe in quanto nell'intero perimetro del Gruppo non sono presenti impianti che emettono emissioni considerate significative; nonostante ciò, il Gruppo ha sviluppato un processo interno per avviare la rendicontazione delle emissioni dirette di gas ad effetto serra (capitolo 4);
altri impatti ambientali: il tema dei rifiuti è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione al capitolo 4 della presente Dichiarazione;
aspetti sociali ed attinenti alla gestione del personale: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione all'interno del capitolo 3 della presente Dichiarazione;
non discriminazione e pari opportunità: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione all'interno del capitolo 2 della presente Dichiarazione;
rispetto dei diritti umani: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione all'interno del capitolo 5 della presente Dichiarazione;
lotta alla corruzione: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione all'interno del capitolo 5 della presente Dichiarazione.
A seguito di questa analisi preliminare, condotta a partire dalle richieste del Decreto, il Gruppo ha avviato un ulteriore processo per l'aggiornamento delle tematiche materiali.
L'analisi di materialità ha visto la partecipazione diretta dei referenti delle singole Società rientranti nel perimetro di riferimento per la Dichiarazione di carattere non finanziario, ai quali è stato distribuito un questionario finalizzato a valutare le tematiche rilevanti per il Gruppo e, indirettamente, per i propri stakeholder.
Le funzioni interne coinvolte nel processo di determinazione dei temi materiali sono state: Direzione Generale, Direzione Operativa, Direzione Amministrazione Finanza e Controllo, Direzione Risorse Umane, RSPP.
Il Gruppo ha identificato e selezionato i propri stakeholder sulla base della consapevolezza del proprio ruolo sociale e del forte radicamento territoriale, suddividendoli nelle seguenti categorie: clienti, fornitori, azionisti e media.
Dall'analisi sopra descritta è emerso quanto segue:
compliance a leggi e regolamenti, standard etici e integrità del business, comportamento anticompetitivo, coinvolgimento e relazioni trasparenti con gli stakeholder: i temi sono considerati materiali e troveranno specifica rendicontazione all'interno del capitolo 2 della presente Dichiarazione;
gestione responsabile della supply chain: il tema è considerato materiale e troverà specifica rendicontazione all'interno del capitolo 6 della presente Dichiarazione;
riciclabilità dei prodotti e del packaging, qualità delle materie prime e sicurezza del prodotto, soddisfazione dei clienti, salute e sicurezza dei clienti, ricerca e sviluppo, marketing e comunicazione responsabili: i temi sono considerati materiali e troveranno specifica rendicontazione all'interno del capitolo 6 della presente Dichiarazione;
performance finanziaria, presenza territoriale e mercati serviti, impatto economico: distribuzione del valore aggiunto: i temi sono considerati materiali e troveranno specifica rendicontazione all'interno del capitolo 6 della presente Dichiarazione, con opportuni richiami alle altre sezioni del fascicolo di Bilancio.
Di seguito viene riportata la matrice di materialità del gruppo, così come risultata dall'aggiornamento dell'analisi condotta nel 2018.

L'immagine seguente raffigura la struttura societaria del Gruppo, inclusivo delle partecipazioni di controllo al 31 dicembre 2018.

Aeffe considera, all'interno del perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione di carattere non finanziario (di seguito anche DNF), le Società di seguito indicate:
Non rientrano all'interno del perimetro di rendicontazione della DNF le Società: Aeffe France Sarl; Aeffe UK Ltd; Aeffe Japan Inc; Aeffe Shanghai Ltd; Clan cafè Srl; Divè SA; Pollini Suisse Sagl; Pollini Austria Gmbh; Pollini France Sarl; Moschino France Sarl; Moschino USA Inc; Bloody Mary Inc; Moschino Japan Ltd; Fashoff UK Ltd.
Tali esclusioni sono motivate dal fatto che gli impatti socio-economici ed ambientali di tali Società non sono ritenuti significativi in ragione della bassa incidenza, rispetto al totale consolidato, in termini di fatturato e di dipendenti; tale possibilità è prevista dall'art. 4 del D.lgs. n. 254/2016, secondo il quale, infatti, la Dichiarazione consolidata può portare ad escludere quelle Società controllate che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa.
Nella seguente tabella viene indicato, per ciascuna tematica materiale, il perimetro di rendicontazione cui le informazioni fornite fanno riferimento.
Per "Gruppo" si intende l'insieme di Società rientranti nel perimetro di rendicontazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario elencate precedentemente.
| TEMATICA MATERIALE | PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE |
RIFERIMENTO | NOTE |
|---|---|---|---|
| Compliance a leggi e regolamenti, standard etici e integrità del business |
Gruppo | Capitolo 2, Governance |
|
| Comportamento anti competitivo |
Gruppo | Capitolo 2, Governance |
|
| Coinvolgimento e relazioni trasparenti con gli stakeholder |
Gruppo | Capitolo 2, Governance |
|
| Pari opportunità e non discriminazione |
Gruppo | Capitolo 3, Risorse Umane |
|
| Attrazione, formazione e sviluppo delle competenze professionali |
Gruppo | Capitolo 3, Risorse Umane |
|
| Salute e sicurezza e qualità della vita professionale dei lavoratori |
Aeffe S.p.A. Aeffe Retail S.p.A. Velmar S.p.A. Pollini S.p.A. Pollini Retail S.r.l. Moschino S.p.A. |
Capitolo 3, Risorse Umane |
Sono state considerate solo le Società italiane rientranti nel perimetro di rendicontazione. Per le Società estere viene garantito il rispetto delle normative vigenti locali. |
| Produzione e gestione dei rifiuti | Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. |
Capitolo 4, Ambiente |
La limitazione è giustificata dal fatto che le altre Società rientranti nel perimetro di rendicontazione sono di tipo commerciale e non produttivo. |
| Consumi energetici | Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. |
Capitolo 4, Ambiente |
La limitazione è giustificata dal fatto che le altre Società rientranti nel perimetro di rendicontazione sono di tipo commerciale e non produttivo. |
| Consumi idrici | Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. |
Capitolo 4, Ambiente |
La limitazione è giustificata dal fatto che le altre Società rientranti nel perimetro di rendicontazione sono di tipo commerciale e non produttivo. |
| Emissioni dirette di gas ad effetto serra |
Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. |
Capitolo 4, Ambiente |
La limitazione è giustificata dal fatto che le altre Società rientranti nel perimetro di rendicontazione sono di tipo commerciale e non produttivo. |
|---|---|---|---|
| Anti-corruzione | Gruppo | Capitolo 5, Lotta alla corruzione e diritti umani |
|
| Tutela dei diritti umani | Gruppo | Capitolo 5, Lotta alla corruzione e diritti umani |
|
| Gestione responsabile della supply chain |
Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. |
Capitolo 6, Altri temi materiali |
La limitazione è giustificata dal fatto che le altre Società rientranti nel perimetro di rendicontazione sono di tipo commerciale e non produttivo. |
| Riciclabilità dei prodotti e del packaging |
Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. |
Capitolo 6, Altri temi materiali |
La limitazione è giustificata dal fatto che le altre Società rientranti nel perimetro di rendicontazione sono di tipo commerciale e non produttivo. |
| Qualità delle materie prime e sicurezza del prodotto |
Gruppo | Capitolo 6, Altri temi materiali |
|
| Soddisfazione dei clienti | Gruppo | Capitolo 6, Altri temi materiali |
|
| Salute e sicurezza dei clienti | Gruppo | Capitolo 6, Altri temi materiali |
|
| Ricerca e sviluppo | Gruppo | Capitolo 6, Altri temi materiali |
|
| Marketing e comunicazione responsabili |
Gruppo | Capitolo 6, Altri temi materiali |
|
| Performance finanziaria | Gruppo | Capitolo 6, Altri temi materiali |
|
| Presenza territoriale e mercati serviti |
Gruppo | Capitolo 6, Altri temi materiali |
|
| Impatto economico: distribuzione del valore aggiunto |
Gruppo | Capitolo 6, Altri temi materiali |
I contenuti della presente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario hanno subìto un percorso di convalida ed approvazione che si è sviluppato nella modalità di seguito descritta:
È stato individuato un gruppo di lavoro ristretto in capo alla Direzione Generale del Gruppo Aeffe, rappresentato dalle seguenti figure:
Controllo di gestione operativo Aeffe S.p.A.
Responsabile ufficio legale Gruppo Aeffe
Ciascuna Società rientrante nel perimetro di rendicontazione ha contribuito a fornire le informazioni richieste (siano esse di natura qualitativa che di natura numerica) identificando un data owner e facendo validare i contenuti di ciascuna scheda di raccolta dati dal responsabile diretto.
Le informazioni consolidate ed i dati sono stati, quindi, collezionati ed aggregati dai responsabili delle funzioni sopra indicate, ciascuno per la propria competenza.
Infine, i contenuti definitivi sono stati approvati dalla Direzione Generale del Gruppo e dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Aeffe S.p.A. nella seduta del 12 marzo 2019.
I contenuti della presente Dichiarazione sono stati rivisti e oggetto di verifica da parte del revisore designato, secondo le metodologie previste dallo standard ISAE 3000 R (Limited Assurance).
La presente Dichiarazione è pubblicata, congiuntamente alla Relazione di Bilancio 2018 del Gruppo Aeffe, nella sezione Investor Relation - Bilanci e Relazioni del sito internet http://www.aeffe.com.
La Capogruppo Aeffe S.p.A. ha adottato un modello tradizionale di amministrazione e controllo strutturato su un Consiglio di Amministrazione e un Collegio Sindacale nominati dall'Assemblea degli azionisti; inoltre è stato individuato nel Codice di autodisciplina, promosso da Borsa Italiana S.p.A., lo schema di riferimento per la definizione del proprio sistema di governance.
| Organo | N. Membri |
Funzione |
|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione |
8 | La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di amministratori esecutivi e non esecutivi, in cui gli esponenti di sesso femminile sono almeno un terzo del totale. La nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione spetta all'Assemblea ordinaria dei soci sulla base di liste di candidati presentate dai soci stessi, nel rispetto della normativa pro-tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, senza eccezioni di sorta, ed ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per l'attuazione ed il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quelli che la legge in modo tassativo riserva all'Assemblea dei soci. |
| Collegio sindacale | 5 | Il controllo del collegio sindacale è un controllo di legalità perché i sindaci verificano il rispetto della legge e dello statuto e possono impugnare dinanzi al tribunale le delibere non conformi alla legge e allo statuto. Inoltre, essi verificano l'adeguatezza dell'organizzazione amministrativa e contabile e la corretta amministrazione della società segnalando all'assemblea eventuali fatti rilevanti. I sindaci possono denunciare al tribunale eventuali irregolarità riscontrate nella gestione. |
|---|---|---|
| Comitato per la remunerazione |
3 | Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di formulare proposte al Consiglio, in assenza dei consiglieri interessati, per la remunerazione degli amministratori delegati e di quelli che ricoprono particolari cariche, nonché, su indicazione degli amministratori delegati, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell'alta direzione della società, ivi compresi gli eventuali piani di stock options o di assegnazione di azioni, nonché eventuali MBO a breve e medio-lungo termine. Il comitato per la remunerazione valuta periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche, vigila sulla loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dagli amministratori delegati e formula al Consiglio raccomandazioni generali in materia. |
| Comitato per il controllo interno |
3 | Il Comitato per il Controllo Interno ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio in materia di: (a) definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi in modo che i principali rischi afferenti alla Società e al gruppo risultino correttamente identificati nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa; (b) definizione delle decisioni relative alla nomina, revoca, remunerazione e dotazione di risorse del responsabile della funzione di internal audit; (c) individuazione dell'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno; (d) valutazione, con cadenza almeno annuale, dell'adeguatezza, dell'efficacia e dell'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno; (e) descrizione, nella relazione sulla corporate governance, degli elementi essenziali del sistema di controllo interno. Il Comitato per il Controllo Interno, inoltre: (a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e alla società di revisione, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; (b) su richiesta del Presidente, esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali, nonché alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno; (c) esamina il piano di lavoro preparato dal preposto al controllo interno, nonché le relazioni periodiche dallo stesso predisposte; (d) valuta le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l'affidamento del relativo incarico, nonché valuta il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella eventuale lettera di suggerimenti (e) vigila sull'efficacia del processo di revisione contabile; (f) ove ne ravvisi l'esigenza, chiede alla funzione di internala audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del collegio sindacale. |
Il Gruppo Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter e calzature e pelletteria, la cui rete distributiva si compone sia dal canale Retail sia dal canale Wholesale.
Le Società controllate sono raggruppate in 3 aree geografiche: Europa, Nord America, Far East pertanto, considerando l'intera struttura distributiva, la presenza del Gruppo Aeffe si estende in quasi 80 Paesi nel mondo.
Di seguito sono rappresentati i contenuti della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, in ottemperanza a quanto previsto dal D.lgs. 254/2016, per i temi connessi alla governance.
La Direzione di Aeffe identifica e valuta i rischi connessi, individuando le idonee azioni di prevenzione.
Tra i rischi vi sono:
Estendere a tutte le società appartenenti al perimetro di rendicontazione il processo di internal auditing adottato dalla Capogruppo;
Valutare la possibilità di implementare adeguati sistemi di gestione di natura volontaria (ISO Standards) per una gestione più completa dei rischi individuati.
Il Gruppo Aeffe si impegna a garantire pari opportunità di trattamento nei confronti di tutti i propri collaboratori. Tutte le decisioni del Gruppo sono basate sul merito, sulle competenze e sulle abilità.
Il Gruppo ripudia ogni possibile discriminazione diretta o indiretta in base ad età, stato di salute, sesso, religione, razza, opinioni politiche e culturali, nonché condizione personale o sociale.
Aeffe si impegna a prevedere tutte le azioni di sensibilizzazione al fine di diffondere la massima conoscenza possibile sui temi e a aiutare tutti i soggetti maggiormente esposti.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi adottato da Aeffe permette di assicurare, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di sviluppo sostenibile del business. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo, ex D.lgs. 231/2001 si inserisce nel più ampio sistema di controllo già in essere e adottato al fine di fornire la ragionevole garanzia circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali nel rispetto delle leggi e dei regolamenti.
Per comprendere il modello di governance del Gruppo (ivi compresa l'adozione del modello 231 per le società italiane e la sua declinazione operativa in termini di sorveglianza e controllo) si rimanda alla lettura della Relazione sulla Corporate Governance disponibile sul sito www.aeffe.com.
Nel corso del 2018 non si è verificato alcun incidente significativo e confermato legato alla discriminazione di qualunque natura all'interno del perimetro di rendicontazione.
Per quanto concerne la diversità nelle più alte cariche di governo, la Capogruppo, Aeffe S.p.A. è conforme a quanto previsto dalla normativa vigente, garantendo che almeno un terzo del CdA sia formato da amministratori di genere femminile.
| CdA per fascia d'età |
2018 e 2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| <30anni | 30-50anni | >50 anni | Totale | ||||
| - | 2 | 6 | 8 |

Di seguito sono rappresentati i contenuti della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, in ottemperanza a quanto previsto dal D.lgs. 254/2016, per le tematiche materiali che afferiscono alla gestione del personale
La Direzione di Aeffe identifica e valuta i rischi connessi, individuando le idonee azioni di prevenzione.
Tra i rischi vi sono:
Vengono, inoltre identificati i seguenti rischi legati all'organizzazione, tra cui:
La Direzione Risorse Umane di Aeffe ha l'obiettivo primario di migliorare le performance delle risorse e pianificare eventuali interventi di miglioramento sui relativi processi organizzativi. Premesso ciò, è necessario che ciascun individuo venga considerato nella sua globalità, non limitandosi alla sola valutazione di esperienze maturate, ma andando più a fondo nella conoscenza della persona, scoprendo attitudini, motivazione e, soprattutto, potenzialità.
• Impegni e obiettivi di miglioramento a breve termine:
mantenere un dialogo continuo e costruttivo con le risorse, perseguendo l'obiettivo comune di costruire valore per l'impresa, attraverso uno sportello di ascolto con tutto il personale dipendente;
decentrare in outsourcing attività di meno valore aggiunto per la funzione (come ad esempio assunzioni con agenzie di somministrazione per i lavoratori stagionali, ricerche e selezioni di profili junior);
erogare la formazione sulla compliance al personale dipendente su una piattaforma digitale in e-learning che consenta l'abbattimento dei costi e del tempo;
effettuare un'analisi dettagliata sulle classi di età di tutta l'organizzazione, al fine di verificare l'attuale equilibrio tra le diverse generazioni all'interno dell'organizzazione attraverso l'adattamento delle attività prevista dai ruoli. Questa indagine è necessaria nel breve al fine di identificare una buona pratica nella gestione dell'età dei collaboratori, che aiuterà l'organizzazione ad adeguarsi all'inevitabile invecchiamento della forza lavoro, e a contribuire al prolungamento della vita lavorativa, e a promuovere le pari opportunità tra lavoratori di diverse fasce d'età.
• Impegni e obiettivi di miglioramento a medio-lungo termine:
attrarre risorse di valore, garantendo l'efficacia delle attività di formazione per sviluppare le diverse competenze, pianificando percorsi di carriera che valorizzino il capitale umano. Tutto ciò senza distogliere mai l'attenzione dai costi del personale;
introdurre smart working (in via sperimentale verrà introdotto, solo per Aeffe S.p.A., nel prossimo contratto integrativo aziendale con validità per il triennio 2019-2021, una sperimentazione di questo modello solo in alcuni reparti/uffici). In prospettiva, la funzione HR di tutti i settori sarà chiamata ad implementarlo e consentirlo a tutto il personale dipendente (ove possibile), coniugando le esigenze e scadenze dell'azienda nel mantenimento dei processi e della stagionalità del business. Sviluppando una cultura del lavoro agile;
migliorare il flusso comunicativo verso l'esterno (attraverso social network, intranet aziendale, siti del Gruppo).
Per Aeffe le persone rappresentano un vero e proprio asset strategico: perché venga preservato ed arricchito, le persone sono continuamente stimolate e condotte verso un percorso di crescita personale e professionale all'interno del quale le potenzialità e la creatività degli individui trovano piena realizzazione.
La Direzione del Gruppo Aeffe vuole garantire al proprio capitale umano un luogo di lavoro confortevole, ma anche sicuro: sono identificati e valutati i rischi cui possono essere soggetti i lavoratori e le parti interessate, individuando le idonee azioni di prevenzione.
Il Gruppo garantisce il rispetto del diritto, di tutto il personale, di formare, organizzare o di partecipare a sindacati di propria scelta e di contrattare collettivamente, senza che questo comporti alcuna conseguenza negativa o provochi ritorsioni.
Il sistema organizzativo per la salute e sicurezza aziendale delle Società del Gruppo è organizzato in ottemperanza alla legge nazionale vigente (D.lgs. 81/08 e s.m.i. o equipollenti per le Società estere).
L'organizzazione aziendale per la salute e la sicurezza dei lavoratori delle Società italiane è gestita internamente da un ufficio dedicato e copre l'intera popolazione lavorativa. La rappresentanza dei Lavoratori, per quanto concerne gli aspetti della Sicurezza sul lavoro, è quella prevista dalla normativa vigente in materia ed è assicurata attraverso la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza che ha la funzione di rapportarsi con il Datore di Lavoro e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale.
Al fine di mitigare i rischi associati, il Gruppo opera in conformità a tutte le leggi vigenti, garantendo un luogo di lavoro salubre, ma anche formando e incentivando i propri dipendenti, affinché accrescano le proprie competenze, si sentano ascoltati e vedano riconosciuto il proprio lavoro.
Dalla valutazione dei rischi aziendali, sviluppata in applicazione del D.lgs. 81/08, non risultano mansioni e attività professionali che espongano i lavoratori del Gruppo ad un elevato rischio di malattie specifiche, riconducibili al lavoro.
Ad oggi l'azienda è impegnata a creare una identità tra i vari siti del Gruppo, andando a ridefinire l'integrazione e i contenuti tra tutti canali digitali, al fine di trasmettere un'immagine aziendale coerente ed integrata, curando essenzialmente l'employer branding per attrarre le persone giuste. Tutto ciò al fine di migliorare il flusso comunicativo non solo verso l'esterno, mediante l'utilizzo di social network e siti "experience", ma anche verso l'interno grazie a un aggiornamento della intranet aziendale.
Di seguito si riportano le principali attività svolte nel corso dell'esercizio dalla Capogruppo e le relative aree di intervento.
Nel 2018 Aeffe ha mantenuto gli impegni di implementare ed aprire, ad un livello parziale, il Sistema Informatico HR a tutta la popolazione: ad oggi tutti i dipendenti delle aziende Italiane del Gruppo, hanno la possibilità di ricevere il cedolino, le presenze e la Certificazione Unica, unitamente a tutte le comunicazioni e avvisi aziendali, attraverso una profilazione, che consente l'accesso individuale attraverso user name e password ad una library personale, contenente in alcuni casi diversi documenti, quali: policy, regolamenti, processi autorizzativi, etc.
Con lo stesso principio, nel 2019 Aeffe estenderà il sistema informatico Infinity anche al Dipartimento Safety, visto che, ad oggi le banche dati devono esser esportate e trasmesse tra gli uffici. Questa apertura dovrebbe consentirà l'interruzione di lavorare su banche dati replicate e porterà efficienza ed immediatezza nella fruizione dei dati tra i due dipartimenti.
Nel corso del 2018 sono stati definiti dei K-Client (Executive, Line Manager e Coordinator) che inizieranno ad avere accesso immediato ai dati HR (hard skills e soft skills) di tutta la loro popolazione in gestione. Il team HR dovrà necessariamente essere preparato nel formare questi profili sulla navigazione del sistema informatico e dovrà necessariamente rispondere al customer service di primo livello su tutte le esigenze di customizzazione, estrazione del dato, e relativo sviluppo del software, così da poter profilare il gestionale informatico a tutto il resto della popolazione.
Nel 2019 il portale Infinity di Zucchetti delle Risorse Umane incomincerà ad essere aperto a diversi attori dell'organizzazione.
Il business digitale (e-commerce) è stato in parte internalizzato. Si sono sviluppate pertanto competenze in ambito digitale, attraverso shooting fotografici, sviluppo di competenze in ambito di customer care di 2° livello e customer experience. È stata sviluppata conoscenza e competenza in ambito spedizioni finali del prodotto finito e resi al cliente finale, che in passato veniva gestito da un fornitore terzo.
| Numero totale di dipendenti, suddivisi per contratto di lavoro e genere | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipo di contratto | 2018 | 2017 | |||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Indeterminato | 259 | 862 | 1.121 | 250 | 845 | 1.095 | |
| Determinato | 26 | 130 | 156 | 14 | 115 | 129 | |
| Totale | 285 | 992 | 1.277 | 264 | 960 | 1.224 |
| Numero totale di dipendenti, suddivisi per tipo di impiego e genere | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipo di impiego | 2018 | 2017 | |||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Tempo pieno | 271 | 830 | 1.101 | 252 | 814 | 1.066 | |
| Temo parziale | 14 | 162 | 176 | 12 | 146 | 158 | |
| Totale | 285 | 992 | 1.277 | 264 | 960 | 1.224 |


| Tasso di assunzione e turnover del personale 2018 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | <30anni | 30-50anni | >50anni | Italia | Extra-UE | ||
| Totale dipendenti |
285 | 992 | 1.277 | 184 | 758 | 335 | 1.182 | 95 | |
| Nuovi assunti | 73 | 219 | 292 | 118 | 153 | 21 | 253 | 39 | |
| Totale cessazioni |
48 | 173 | 221 | 74 | 122 | 25 | 214 | 7 | |
| Tasso di assunzione |
26% | 22% | 23% | 64% | 20% | 6% | 21% | 41% | |
| Tasso di turnover |
17% | 17% | 17% | 40% | 16% | 7% | 18% | 7% |
L'attrazione di nuovi talenti è ritenuta da Gruppo Aeffe essenziale per il successo dei suoi Brand: il Gruppo si vede sempre più orientato verso il futuro, prediligendo l'assunzione di risorse giovani e di sesso femminile, registrando un aumento del personale in entrata complessivo pari al 21%.
Le politiche e le procedure seguite dal Gruppo, per la gestione dei rapporti di lavoro, rimandano a quanto indicato nei diversi Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro, cui le singole Società fanno riferimento e il 100% dei dipendenti delle Società italiane del Gruppo Aeffe sono coperti da Contratti Collettivi Nazionali, quali:
Inoltre, si evidenzia che per i plant produttivi Aeffe S.p.A., Pollini S.p.A. e Velmar S.p.A., sono stati siglati anche dei contratti aziendali integrativi.
Nonostante la legislazione locale in materia di diritto del lavoro sia differente da quella vigente nello Stato italiano, si evidenzia che anche i dipendenti di Aeffe USA Inc (America) e di Moschino Korea Ltd (Korea) sono coperti da contratti equiparabili, normati dalle singole legislazioni.
A partire dal 1° gennaio 2018, per tutti i dipendenti di Aeffe S.p.A., Velmar S.p.A., Pollini S.p.A., Aeffe Retail S.p.A. e Pollini Retail S.r.l. è stato introdotto dal CCNL UNISALUTE: tutto il personale (ad eccezione dei dirigenti) è stato iscritto al piano assicurativo che prevede la possibilità di accedere a prestazioni sanitarie a prezzi agevolati a copertura anche del nucleo famigliare.
* I dati riferiti alle "categorie" non corrispondono esattamente a quelli utilizzati per l'esposizione degli stessi nel Bilancio d'Esercizio, che fanno invece riferimento alle categorie di inquadramento definite dai rispettivi C.C.N.L.; il Gruppo si impegna a fornire i dati in forma omogenea già a partire dal prossimo anno.
Di seguito si riportano i dati relativi la composizione del personale per categorie professionali per genere e per fasce d'età.
| Membri del personale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categorie | 2018 | 2017 | |||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Dirigenti | 15 | 8 | 23 | 15 | 8 | 23 |
| Quadri | 37 | 35 | 72 | 26 | 33 | 59 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Impiegati | 173 | 695 | 868 | 172 | 739 | 911 |
| Operai | 60 | 254 | 314 | 51 | 180 | 231 |
| Totale | 285 | 992 | 1.277 | 264 | 960 | 1224 |
| Percentuale | 22,1% | 77,9% | 100% | 21,6% | 78,4% | 100% |
| Membri del personale, suddivisi per fasce d'età | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categorie | 2018 | 2017 | ||||||
| <30anni | 30-50anni | >50 anni | Totale | <30anni | 30-50anni | >50 anni | Totale | |
| Dirigenti | - | 8 | 15 | 23 | - | 7 | 16 | 23 |
| Quadri | 2 | 46 | 24 | 72 | 2 | 35 | 22 | 59 |
| Impiegati | 152 | 543 | 173 | 868 | 158 | 571 | 182 | 911 |
| Operai | 30 | 161 | 123 | 314 | 11 | 101 | 119 | 231 |
| Totale | 184 | 758 | 335 | 1.277 | 171 | 714 | 339 | 1.224 |
| Percentuale | 14,4% | 59,4% | 26,2% | 100% | 14% | 58,3% | 27,7% | 100% |

* I dati riferiti alle "categorie" non corrispondono esattamente a quelli utilizzati per l'esposizione degli stessi nel Bilancio d'Esercizio, che fanno invece riferimento alle categorie di inquadramento definite dai rispettivi C.C.N.L.; il Gruppo si impegna a fornire i dati in forma omogenea già a partire dal prossimo anno.
I dati riportati si riferiscono alle Società: Aeffe S.p.A., Velmar S.p.A., Pollini S.p.A., Pollini Retail S.r.l. e Moschino S.p.A.
| Numero di ore di formazione annue somministrate ai dipendenti, suddivise per categoria d'impiego e genere |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Categorie | 2018 | 2017 | ||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 70 | 24 | 94 | 0 | 0 | 0 |
| Quadri | 42 | 74 | 116 | 33 | 42 | 75 |
| Impiegati | 368 | 2.024 | 2.392 | 634 | 3.455 | 4.089 |
| Operai | 65 | 645 | 710 | 38 | 338 | 376 |
| Totale | 545 | 2.767 | 3.312 | 705 | 3.835 | 4.540 |
I dati riportati sono stati calcolati rapportando l'effettiva formazione effettuata, utilizzando per la suddivisione di categoria e genere un rapporto percentuale rispetto alla popolazione della forza lavoro delle Società rientranti nel perimetro di rendicontazione.

* I dati sotto riportati si riferiscono a: Aeffe S.p.A., Aeffe Retail S.p.A., Pollini S.p.A., Pollini Retail S.r.l, Moschino S.p.A. e Velmar S.p.A.
Gli infortuni nel corso del 2018 sono stati pari a 13 (coinvolti 2 uomini e 11 donne), 4 in meno rispetto al 2017. Di questi, 4 si sono verificati sul luogo di lavoro e 9 nel tragitto casa-lavoro.
Non si sono, invece, verificati casi di malattie professionali, mentre i giorni di assenza (per infortunio e malattia) tra i dipendenti totali pro-capite (valore medio) nel 2018 sono stati pari a 6,96.
| 2018 | 2017** | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| INDICI SALUTE E SICUREZZA | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale |
| Tasso di infortunio (indice di frequenza) (n. infortuni/tot. Ore lavorate)*1000000 |
7,75 | 4,47 | 6,96 | 12,04 | 14,12 | 11,43 |
| Tasso di giornate perse (indice di gravità) (n. giornate perse per infortuni e malattie professionali/tot. Ore lavorabili)*1000 |
0,10 | 0,07 | 0,09 | 0,27 | 0,08 | 0,23 |
**i dati relativi al 2017 vengono presentati includendo anche le Società Aeffe Retail S.p.A., Pollini Retail S.r.l., Moschino S.pA. e Velmar S.p.A. che non rientravano nel perimetro di rendicontazione del presente indicatore nella DNF 2017.
Di seguito sono rappresentati i contenuti della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, in ottemperanza a quanto previsto dal D.lgs. 254/2016, per le tematiche materiali che afferiscono alla gestione delle risorse naturali e al rispetto dell'ambiente.
I rischi ambientali, generati dalle attività aziendali, sono chiaramente identificati nel modello gestionale implementato (ex D.Lgs. 231/01) e sono valutati secondo la tempistica stabilita allo scopo di assicurare, a tutti i livelli, il rispetto della legislazione vigente in materia.
La Direzione di Aeffe identifica e valuta i rischi connessi, individuando le idonee azioni di prevenzione.
Tra i rischi vi sono:
Oltre al rispetto della normativa e legislazione vigente, in materia ambientale, gli obiettivi del Gruppo AEFFE S.p.A., nel medio periodo, sono indirizzati a ridurre l'impatto ambientale delle attività, tramite specifici interventi mirati alla riduzione dei consumi ed all'efficientamento energetico, in ottemperanza a quanto è previsto dal D.Lgs. 102/14.
La Direzione del Gruppo è sensibile sui possibili impatti che i comportamenti delle singole persone possono avere sul contesto naturale in cui opera, al fine di contribuire a consegnare alle generazioni future un ambiente più sostenibile.
Per fare ciò, Aeffe si impegna ad adottare soluzioni che minimizzano gli impatti negativi che le proprie attività possono avere sull'ambiente, in particolare:
il consumo razionale delle risorse energetiche lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, anche grazie all'installazione di pannelli fotovoltaici presso alcune sedi del Gruppo ritenute maggiormente impattanti;
la produzione di rifiuti attraverso una gestione attenta degli scarti e dei rifiuti prodotti;
La gestione e mitigazione dei rischi ambientali individuati dal Gruppo viene garantita attraverso una gestione consapevole dell'attività d'impresa - sia dal punto di vista dell'utilizzo delle risorse che dei consumi - , sempre in conformità con la normativa vigente anche in ambito ambientale.
Presso gli stabilimenti di Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. vengono prodotti rifiuti classificati come speciali che vengono trattati e smaltiti sulla base di quanto previste dalle vigenti leggi. Tutti i rifiuti, prodotti e stoccati presso le sedi aziendali, sono conferiti a smaltitori autorizzati e adeguatamente selezionati che provvedono al trattamento, secondo la specifica tipologia, in ottemperanza alla legislazione vigente in materia ambientale.
AEFFE S.p.A., già proprietaria di un impianto fotovoltaico, installato sulla sede principale, che permette di ridurre l'approvvigionamento elettrico per le attività che vi sono svolte, a livello di gruppo, come indicato nel proprio Codice Etico, in applicazione del Sistema di Gestione, implementato nel rispetto del D.Lgs. 231/01, anche a seguito di quanto è indicato nell'Audit Energetico, sviluppato a dicembre 2015 in applicazione del D.Lgs. 102/14, ha definito ed intrapreso alcune iniziative, mirate alla riduzione dell'impatto ambientale delle attività aziendali, con particolare riferimento all'efficientamento energetico delle diverse sedi; l'iniziativa, partita nel 2017, con la ditta POLLINI S.p.A., con funzione di progetto pilota per tale tipologia di intervento, si è concretizzato nel 2018 in un congruo risultato positivo, ciò ha spinto l'azienda a definire un nuovo intervento, per la sede principale, mirato a ridurre l'impatto della propria richiesta energetica, attraverso una corretta gestione delle risorse necessarie allo svolgimento delle attività aziendali, presso la sede di AEFFE S.p.A.
Il nuovo progetto di efficientamento energetico di AEFFE S.p.A., si è attivato a fine 2018 ed è risultato in fase di definizione ad inizio del 2019, per cui, alla fine dell'anno in corso sarà, poi, possibile valutare l'effettivo beneficio che sarà tratto dalla nuova iniziativa, ora attuata.
A seguito di questa nuova iniziativa, dopo averne valutato gli effettivi risultati, AEFFE S.p.A. si propone di estendere questo tipo di interventi di efficientamento a tutte le ditte del Gruppo.
| Consumi di combustibile | Note | Unità di misura |
Totale 2018 | Totale 2017 |
|---|---|---|---|---|
| POLLINI | ||||
| Gas Naturale | per riscaldamento | Smc | 192.848,00 | 201.688,00 |
| Carburante per autotrazione |
per flotta aziendale |
| Diesel | Litri | 63.280,91 | 57.890,00 | |
|---|---|---|---|---|
| AEFFE | ||||
| Gas Naturale | per riscaldamento | Smc | 162.249,00 | 168.052,00 |
| Carburante per autotrazione |
per flotta aziendale | |||
| Diesel | Litri | 117.085,00 | 120.063,00 | |
| Benzina | Litri | 1.952,00 | 1.197,00 | |
| Unità di | ||||
| Consumo di energia acquistata | misura | Totale 2018 | Totale 2017 | |
| Energia elettrica acquistata da fonti NON rinnovabili |
KWh | 4.368.927,26 | 4.399.500,22 | |
| Totale energia elettrica autoprodotta | kwh | 589.185,39 | 657.101,71 | |
| kwh | 490.563,39 | 540.119,71 | ||
| kwh | 98.622,00 | 116.982,00 |
Al fine di ridurre i consumi di gas naturale è stata intrapresa una nuova iniziativa utilizzando il tele-controllo dell'impianto di riscaldamento del sito produttivo di Pollini (palazzina uffici esclusa). Tale attività consiste nell'ottimizzazione dei calendari di accensione e delle temperature nei reparti produttivi della Pollini SpA. Nel corso del 2018 è stata ridotta l'energia per 6.661 GJ con un risparmio ottenuto di circa 75 Tonnellate di C02 equivalente.
Il consumo di acqua sotto riportato è desunto dalle bollette relative agli insediamenti produttivi aziendali, collegati all'acquedotto comunale delle sedi sopra indicate che sono ritenute essere quelle più rappresentative nell'ambito di riferimento del Gruppo Aeffe.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Prelievi d'acqua | unità di misura |
Volume | Unità di misura |
Volume | |
| Acqua da acquedotto (AEFFE) | mc | 20.399,00 | mc | 24.492,00 | |
| Acqua da acquedotto (POLLINI) | mc | 2.145,00 | mc | 1.884,00 | |
| Totale | mc | 22.542,00 | mc | 26.376,00 |
Per il calcolo delle emissioni dirette (rappresentate nella tabella seguente) sono stati utilizzati i seguenti strumenti di calcolo e di conversione, riferibili a fonti autorevoli:
| 2018 | 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| EMISSIONI SCOPE 1 |
Note | Totale GJ | Tot emissioni GHG |
Totale GJ | Tot emissioni GHG |
| POLLINI | |||||
| Gas Naturale | per riscaldamento |
7.686,92 | 462,91 | 8.039,28 | 484,13 |
| Carburante per autotrazione |
per flotta aziendale |
||||
| Diesel | 2.429,99 | 172,12 | 2.352,07 | 172,51 | |
| AEFFE | |||||
| Gas Naturale | per riscaldamento |
6.392,61 | 384,96 | 6.621,25 | 398,76 |
| Carburante per autotrazione |
per flotta aziendale |
||||
| Diesel | 4.757,16 | 336,97 | 4.878,16 | 357,79 | |
| Benzina | 79,31 | 5,82 | 48,63 | 3,57 | |
| TOTALE SCOPE 1 (include solo CO2) |
21.345,99 | 1.362,78 | 21.939,39 | 1.416,76 |
* I dati si riferiscono solo alle Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A., in quanto le altre Società non producono rifiuti, se non quelli assimilabili agi urbani.
Presso lo stabilimento di Aeffe S.p.A. non sono prodotti rifiuti pericolosi.
I rifiuti prodotti e stoccati, presso la Sede aziendale, rientrano nella classificazione di "rifiuti non pericolosi". Vengono gestiti per mezzo di smaltitori autorizzati e selezionati che provvedono allo smaltimento, secondo la specifica tipologia, in ottemperanza alla legislazione vigente in materia.
| 31.12.2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Metodo di smaltimento | Peso di rifiuti pericolosi (t) |
Peso di rifiuti non pericolosi (t) |
Totale | % totale |
| Riciclo - POLLINI | 0,0000 | 4,5800 | 4,5800 | 4% |
| Recupero, incl. rec. Energia - POLLINI |
0,0435 | 105,550 | 105,594 | 95% |
| Altro - POLLINI | 0,5540 | 0,7830 | 1,3370 | 1% |
| TOTALE | 0,5975 | 110,913 | 111,511 | 100% |
Di seguito sono rappresentati i contenuti della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, in ottemperanza a quanto previsto dal D.lgs. 254/2016, per le tematiche materiali che afferiscono al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione.
La Direzione di Aeffe identifica e valuta i rischi connessi, individuando le idonee azioni di prevenzione.
Tra i rischi vi sono:
Rischi derivanti dalla mancata compliance o violazione della normativa di riferimento quali, ad esempio la corresponsione di sanzioni pecuniarie e/o la citazione in cause giudiziarie;
Rischi di cause legate alla non tutela dei diritti umani, con conseguente perdita di reputazione;
Mantenimento ed implementazione del controllo del rispetto di tutti i diritti umani e costante presidio per evitare ogni possibilità di corruzione;
Inserire in ogni tipologia di contratto con terze parti una clausola relativa all'impegno del Gruppo Aeffe al rispetto dei diritti umani e contro la corruzione.
Uno dei fattori chiave della reputazione di Aeffe è la capacità di svolgere il proprio business con integrità, trasparenza, legalità, imparzialità, prudenza e nel rispetto delle leggi.
Aeffe si impegna a contrastare, combattere e condannare la corruzione in ogni sua forma, ivi comprese l'estorsione, le tangenti e il taglieggiamento: in nessun caso il perseguimento dell'interesse o del vantaggio delle Società, a livello di Gruppo, può giustificare una condotta non etica oppure non onesta o illecita. Per questo motivo la lotta alla corruzione, attiva e passiva, è considerata un impegno imprescindibile.
Aeffe promuove il rispetto del lavoro e dei lavoratori impegnandosi ad abolire il lavoro minorile, il lavoro forzato e assicurando a tutti i lavoratori le stesse opportunità di impiego e crescita professionale, oltre che un trattamento economico equo basato su criteri di meritocrazia.
Al fine di gestire i rischi legati alle tematiche afferenti ai diritti umani e alla lotta alla corruzione, le Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. hanno adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001 (cui si rimanda per opportuni approfondimenti) che copre, altresì, la gestione anche delle seguenti tematiche. Le altre Società del Gruppo incluse nel perimetro di rendicontazione sono comunque soggette a direzione e coordinamento della Capogruppo.
Tutte le atre Società appartenenti al perimetro di rendicontazione (sia italiane che estere) operano nel rispetto delle linee guida e del Codice Etico di Aeffe S.p.A., anche in materia di anti corruzione e tutela dei diritti umani, per la quale tutti i processi interni sono stati valutati. Si sottolinea che, a tutti i neo-assunti, viene consegnato il fascicolo relativo al modello organizzativo 231, comprensivo del Codice Etico della Capogruppo.
Nell'esercizio di riferimento non è stato riscontrato alcun caso di corruzione all'interno del perimetro di rendicontazione.
La totalità dei membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, così come tutti i dipendenti, sono informati circa la politica ed i protocolli in uso in materia di anti corruzione.
Di seguito sono rappresentati i contenuti della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, in ottemperanza a quanto previsto dal D.lgs. 254/2016, per le tematiche materiali di seguito specificate
Valutazione dei rischi connessi:
Perdita di immagine e reputazione derivante dall'affidamento del processo a fornitori non in linea con il Codice Etico di Aeffe S.p.A. e nel rispetto delle normative vigenti;
Contrazione dei risultati economici e mancato raggiungimento degli obiettivi.
Qualifica e selezione dei fornitori ispirata sempre di più a criteri meritocratici sulla base della professionalità, affidabilità, solidità, rispetto del codice etico di AEFFE e di tutte le normative vigenti;
Monitoraggio continuo ed audit della supply chain anche attraverso le visite periodiche del personale;
Costante aggiornamento del contratto quadro che regola il rapporto nelle forniture in base alle nuove normative internazionali.
Il Gruppo Aeffe si impegna a utilizzare materie prime che rispettino gli standard ecologici, puntando sempre alla qualità del prodotto commercializzato ed alla sicurezza dello stesso.
L'impegno è volto, inoltre, al rispetto dei requisiti internazionali, estesi anche ai propri fornitori, adottando un approccio precauzionale nei confronti delle sfide del nostro tempo, approfondendo la conoscenza degli impatti ambientali e sociali lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti.
Il processo industriale del Gruppo Aeffe è governato dalle Società Operative in ambito Divisionale, di conseguenza le attività di ricerca, sviluppo, approvvigionamento, produzione e collaudo vengono coordinate dalla Divisioni che in questo modo ottimizzano e presidiano il rapporto con ogni singolo fornitore.
Uno degli elementi caratterizzanti l'attività di approvvigionamento delle materie prime è dato dal rigoroso controllo qualità: le merci vengono sempre consegnate dal fornitore presso le aziende del Gruppo e sono controllate da strutture interne a ciò dedicate, prima della spedizione ai laboratori esterni incaricati delle diverse fasi del processo produttivo. Gli acquisti vengono effettuati sulla base di proiezioni elaborate tenendo conto dei dati di avanzamento della campagna vendite, che vengono aggiornati settimanalmente. La capacità di selezione sta nella reperibilità dei fornitori più idonei per tipologia di materia prima, con un costante monitoraggio delle singole performance nel rispetto dei termini di consegna e nella qualità dei materiali.
Il Gruppo Aeffe, anche al fine di mitigare i rischi connessi, pone la qualità del prodotto alla base della propria strategia aziendale e ne assicura l'implementazione attraverso la soddisfazione delle differenti aspettative degli stakeholder beneficiando della competenza e professionalità delle proprie risorse.
Fondamentali risultano essere la sicurezza, l'affidabilità e le elevate prestazioni dei prodotti offerti, che si basano su una continua evoluzione ed innovazione del prodotto stesso al fine di garantire ai propri clienti la massima qualità e soddisfazione.
Il Gruppo mira alla promozione della cultura aziendale orientata alla qualità ed etica, attraverso un continuo dialogo con i propri stakeholder. Questo costante dialogo e la forte collaborazione con i fornitori e clienti risultano essere fondamentali in un'ottica di sviluppo condiviso e soddisfazione delle aspettative di mercato.
L'attività stilistica si sviluppa attraverso l'ideazione delle collezioni e la definizione degli aspetti chiave relativi all'immagine del brand alla scelta dei messaggi da comunicare al pubblico.
Uno dei principali punti di forza del Gruppo è rappresentato dall'indipendenza di ciascuna maison nella definizione degli aspetti creativi e stilistici: ricerca e sperimentazione sono infatti la parte essenziale della forma mentis di ogni stilista. Nell'ambito del Gruppo, tali attività sono svolte con continuità e consentono un costante rinnovamento, con l'obiettivo di captare e anticipare i desideri latenti e le nuove tendenze del mercato.
Lo sviluppo creativo del prodotto avviene ad opera dello stilista e dell'ufficio stile, i quali, sulla base delle proprie intuizioni ed esperienze, supportate dalle linee di tendenza del mercato rilevate dalle strutture interne al Gruppo procedono all'ideazione della collezione.
Tutti i prodotti, siano essi capi d'abbigliamento o calzature, sono forniti di un'etichetta contenente informazioni in merito alla composizione dei materiali tessili utilizzati, alle modalità di lavaggio cui il consumatore finale deve attenersi per preservare l'integrità del prodotto e l'informazione sul "Made in
* I dati che seguono si riferiscono solo alle Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A.
| Forniture suddivise per Aree | 31.12.2018 | 31.12.2017** | ||
|---|---|---|---|---|
| Geografiche | in € | % | in € | % |
| Totale | 145.961.673 | 100% | 140.600.224 | 100% |
| Ammontare speso per fornitori siti in Italia |
95.481.398 | 65,4% | 94.145.774 | 67,0% |
| Ammontare speso per fornitori siti in Europa |
17.348.835 | 11,9% | 16.149.158 | 11,5% |
| Ammontare speso per fornitori siti nel Resto del Mondo |
33.131.441 | 22,7% | 30.305.291 | 21,6% |
** I dati relativi al 2017 differiscono da quanto pubblicato nella DNF precedente, in quanto si è ritenuto di adottare una metodologia di calcolo più rappresentativa rispetto alle informazioni estratte dai sistemi informativi.
| Nuovi Fornitori | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| TOTALE NUOVI FORNITORI | 288 | 202 |
| Nuovi fornitori selezionati con criteri ambientali | 52 | 30 |
| Nuovi fornitori selezionati con criteri sociali | 20 | 10 |
| Percentuale nuovi fornitori selezionati con criteri ambientali | 18% | 15% |
| Percentuale nuovi fornitori selezionati con criteri sociali | 7% | 5% |
* I dati si riferiscono solo alle Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A.
- Materiali
| Volume di materiali acquistati e volumi di materiale proveniente da fonti riciclate o certificate | |||
|---|---|---|---|
| Materiale | Volume totale (€) | Volume di materiale da fonti riciclate (€) |
Volume di materiale da fonti certificate OEKO-TEX (€) |
| Cotone | 3.265.681 | - | 1.959.409 |
| Lana | 3.546.454 | 212.746,00 | 2.127.872 |
| Fibre Sintetiche | 2.622.142 | - | 1.048.857 |
| Acrilico | 165.794 | - | 66.318 |
| Seta | 2.071.307 | - | 1.242.784 |
| Lino | 137.072 | - | 82.243 |
| Pelle | 5.428.771 | - | 483.545 |
| Gomma | 471 | - | - |
| Metallo | 3.395.985 | - | 172.164 |
| Plastica | 844.267 | - | - |
|---|---|---|---|
| Cartone | 395.520 | - | - |
| Altro (viscosa, acetato, triacetato e cupro) |
7.577.159 | - | 2.273.148 |
| TOTALE | 29.450.623 | 212.746,00 | 9.456.340 |
Nel periodo di riferimento non si sono riscontati episodi di non conformità riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti offerti dal Gruppo Aeffe.
Di seguito viene riportato il prospetto di Conto Economico Riclassificato a Valore Aggiunto relativo all'intero Gruppo Aeffe. Per le altre informazioni si rimanda ai contenuti inseriti nel presente fascicolo di Bilancio.
| Valore Economico | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Ricavi | 346.556.367 | 312.604.739 |
| Altri proventi | 4.230.653 | 2.627.363 |
| Proventi finanziari | 230.481 | 173.018 |
| Valore Economico Generato | 351.017.500 | 315.405.120 |
| Ripartito fra: | ||
| 1 Costi operativi | 238.117.994 | 211.641.664 |
| 2 Remunerazione del personale | 68.502.867 | 65.376.702 |
| 3 Remunerazione dei finanziatori | 1.198.488 | 2.150.618 |
| 4 Remunerazione della Pubblica Amministrazione* | 12.166.684 | 8.252.515 |
| Totale Valore Economico Distribuito | 319.986.033 | 287.421.499 |
| Trattenuto dal Gruppo (Riserve, Ammortamenti, Svalutazioni, Differenze cambio) | 31.031.468 | 27.983.622 |
*La remunerazione della Pubblica Amministrazione include anche le imposte differite

| GRI Standard Title | GRI Disclosur e Number |
GRI Disclosure Title | Numero di pagina |
|---|---|---|---|
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Profilo Organizzativo |
102-1 | Nome dell'organizzazione | p. 11 |
| 102-2 | Attività, marchi, prodotti e servizi. |
pp. 6, 13-17, 38, 90 | |
| 102-3 | Luogo delle sedi principali | p. 7 | |
| 102-4 | Paesi di operatività | pp. 8-9 | |
| 102-5 | Assetto proprietario e forma legale |
Forma legale della Capogruppo: Società per Azioni |
|
| 102-6 | Mercati serviti | pp. 8-9 | |
| 102-7 | Dimensione dell'organizzazione |
pp. 10, 99 | |
| 102-8 | Informazioni su dipendenti e lavoratori |
pp. 99 | |
| 102-9 | Catena di fornitura | pp. 109-110 | |
| 102-10 | Cambiamenti significativi dell'organizzazione e della sua catena di fornitura |
Nel corso del 2018, rispetto al 2017, non si sono registrate variazioni significative nella struttura societaria. |
|
| 102-12 | Iniziative verso l'esterno | Nell'esercizio 2018 il Gruppo ha deciso di destinare gran parte delle proprie donazioni ad iniziative benefiche a favore della salute, in particolare sui bambini (il porto dei |
| piccoli), sulle malattie oncologiche (Fondazione IEO) e sull'istruzione universitaria (Fondazione RUI), per un ammontare di circa 40K €. Inoltre, è stato erogato un contributo pari a 160K € al MET GALA, cena benefica annuale di raccolta fondi. |
|||
|---|---|---|---|
| 102-13 | Partecipazione ad associazioni | Presenza associativa in Confindustria | |
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Strategia |
102-14 | Dichiarazione del vertice aziendale |
p. 2 |
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Etica e integrità |
102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
La Società persegue l'eccellenza nel servire i propri clienti con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholders, mantenendo e sviluppando relazioni ispirate ai principi di integrità, trasparenza, legalità, ed imparzialità e prudenza. Tali linee guida sono inserite nel |
| Codice Etico, parte integrante del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Dl 231/01, reperibile sul sito www.aeffe.com |
|||
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Governance |
102-18 | Struttura di governo | pp. 93-94 |
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Coinvolgimento degli stakeholder |
102-40 | Elenco dei gruppi di stakeholder |
p. 89 |
| 102-41 | Accordi di contrattazione collettiva |
p. 100 | |
| 102-42 | Processo di identificazione e selezione degli stakeholder |
p. 89 | |
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Processo di reporting |
102-45 | Elenco delle società incluse nel bilancio consolidato |
p. 90 |
| 102-46 | Definizione dei contenuti del report e del perimetro di ciascun aspetto. |
pp. 89, 91-92 | |
| 102-47 | Elenco degli aspetti materiali | pp. 91-92 | |
| 102-48 | Modifiche rispetto al precedente bilancio |
N.a. | |
| 102-49 | Cambiamenti significativi | N.a. |
| nell'attività di reporting | |||
|---|---|---|---|
| 102-50 | Periodo di rendicontazione. | 01.01.2018 - 31.12.2018 | |
| 102-51 | Data di pubblicazione del report più recente |
21 marzo 2018 | |
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione | Annuale | |
| 102-54 | Dichiarazione sull'opzione di rendicontazione secondo i GRI standard |
p. 88 | |
| 102-55 | Tabella contenuti GRI | pp. 112-116 | |
| 102-56 | Attestazione esterna | pp. 118-120 | |
| GRI 103: Approccio gestionale 2016 |
103-1 | Indicazione del perimetro di consolidamento per ciascun aspetto materiale |
pp. 91-92 |
| 103-2 | Approccio manageriale di gesione e suoi componenti |
pp. 95, 97, 104, 107-108, 109-110 | |
| GRI 201: Performance economiche 2016 |
201-1 | Valore economico diretto generato e distribuito |
pp. 111-112 |
| 204-1 | Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali |
pp. 110 | |
| GRI 204: Pratiche di acquisto 2016 |
Indicatore parziale, non sono state fornite le definizioni e si è preferito fornire il numero dei fornitori piuttosto che la percentuale. |
||
| GRI 205: Anti corruzione 2016 |
205-3 | Episodi di corruzione riscontrati e attività correttive implementate |
p. 108 |
| GRI 301: Materiali 2016 |
301-1 | Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume |
p. 111 |
| GRI 302: Consumi energetici all'interno dell'organizzazione 2016 |
302-1 | Consumi energetici all'interno dell'organizzazione |
pp. 105-106 |
| GRI 302: Riduzione del consumo di energia 2018 |
302-4 | Riduzione del consumo di energia |
pp. 105-106 |
| GRI 303: Prelievo di acqua per fonte |
303-1 | Prelievo di acqua per fonte | p. 106 |
| 2016 | |||
|---|---|---|---|
| GRI 305: Emissioni 2016 |
305-1 | Emissioni dirette di gas ad effetto serra (Scope 1) |
p. 106 |
| GRI 306: Scarichi e rifiuti 2016 |
306-2 | Rifiuti per tipologia e per metodo di smaltimento |
p. 106-107 |
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori 2016 |
308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati secondo criteri ambientali |
p. 110 |
| GRI 401: Occupazione 2016 |
401-1 | Tasso di assunzione e turnover del personale |
p. 100 |
| GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro 2016 |
403-2 | Tipologia e tasso di infortuni, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro |
p. 103 |
| 403-3 | Lavoratori ad alta incidenza o ad alto rischio di infortunio o di malattia professionale |
p. 98 | |
| GRI 404: Formazione ed educazione 2016 |
404-1 | Ore di formazione medie annue per dipendente |
pp. 102-103 |
| GRI 405: Diversità e pari opportunità 2016 |
405-1 | Diversità dei dipendenti e degli organi di governo |
pp. 96, 101 |
| GRI 406: Non discriminazione 2016 |
406-1 | Episodi di discriminazione e azioni correttive implementate |
p. 96 |
| GRI 412: Valutazione dei diritti umani 2016 |
412-1 | Attività sottoposte a valutazione sul rispetto dei diritti umani |
Non sono state condotte attività sistematiche di analisi del rischio per quanto riguarda i diritti umani, in quanto tutte le attività sono svolte in Paesi in cui la tutela dei diritti umani è garantita dalla normativa vigente locale. |
| GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori 2016 |
414-1 | Nuovi fornitori valutati sulla base di criteri sociali |
p. 110 |
| GRI 416: Salute e Sicurezza del consumatore 2016 |
416-2 | Casi di non-conformità riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi |
p. 111 |
| GRI 417: Marketing ed etichettatura 2016 |
417-1 | Obbligo di informazioni su prodotti e servizi ed etichettatura |
p. 109-110 |
|---|---|---|---|
| GRI 419: Conformità normativa socio economica 2016 |
419-1 | Inosservanza di leggi e regolamenti in campo sociale ed economico |
Nessun caso di inosservanza a leggi e regolamenti in campo sociale ed economico |
* (In accordance al livello di applicazione alla modalità Referenced)

Tel: +39 051 27.15.54 Fax: +39 051 46.86.021 www.bdo.it
Corte Isolani, 1 40125 Bologna
3, c. 10, CONSOB n. 20267 del gennaio 2018
Al Consiglio di Amministrazione di AEFFE S.p.A.
20267/2018, siamo stati limited assurance engagement dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di AEFFE S.p.A. e sue controllate (di 8 predisposta ex art. 4 Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2019 (di seguito
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto di rendicontazione.
Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la dallo stesso prodotti.
Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Potenza, Roma, Torino, Treviso, Trieste, Verona, Vicenza

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standard. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio ternational Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or (di seguito ), emanato International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato reasonable assurance engagement conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti,
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo, a livello di Capogruppo:
a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste

e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo AEFFE 2018 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Bologna, 26 marzo 2019
BDO Italia S.p.A.
Gianmarco Collico Socio
PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018
Signori azionisti,
riteniamo necessario soffermarci sulle principali variabili macroeconomiche nell'ambito delle quali Aeffe S.p.A. si è trovata ad operare.
Negli ultimi mesi è proseguita la crescita dell'economia mondiale, ma si sono manifestati segnali di deterioramento ciclico in molte economie avanzate ed emergenti; continuano a peggiorare le prospettive del commercio mondiale, dopo il rallentamento nella prima parte dello scorso anno. Le incertezze sul quadro congiunturale hanno avuto ripercussioni sui mercati finanziari internazionali, con una flessione dei rendimenti a lungo termine e la caduta dei corsi azionari. Sulle prospettive globali gravano i rischi relativi a un esito negativo del negoziato commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, al possibile riacutizzarsi delle tensioni finanziarie nei paesi emergenti e alle modalità con le quali avrà luogo la Brexit.
Nell'area dell'euro la crescita si è indebolita; in novembre la produzione industriale è diminuita significativamente in Germania, in Francia e in Italia. L'inflazione, pur restando su valori ampiamente positivi, è scesa per effetto del rallentamento dei prezzi dei beni energetici. Il Consiglio direttivo della BCE ha ribadito l'intenzione di mantenere un significativo stimolo monetario per un periodo prolungato.
In Italia, dopo che la crescita si era interrotta nel terzo trimestre, gli indicatori congiunturali disponibili suggeriscono che l'attività potrebbe essere ancora diminuita nel quarto. All'indebolimento dei mesi estivi ha contribuito la riduzione della domanda interna, in particolare degli investimenti e, in misura minore, della spesa delle famiglie. Secondo il consueto sondaggio congiunturale condotto dalla Banca d'Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore, nel 2019 i piani di investimento delle imprese dell'industria e dei servizi sarebbero più contenuti a seguito sia dell'incertezza politica ed economica sia delle tensioni commerciali.
L'andamento delle esportazioni italiane è risultato ancora favorevole nella seconda metà dell'anno; il rallentamento del commercio globale ha però influenzato le valutazioni prospettiche delle imprese sugli ordinativi esteri.
Le condizioni di offerta del credito rimangono nel complesso distese; i tassi di interesse sui prestiti sono solo lievemente più elevati che in maggio, prima del manifestarsi delle tensioni sul mercato dei titoli di Stato. In prospettiva, però, il persistere dell'elevato livello dei rendimenti sovrani e del costo della raccolta bancaria continuerebbe a spingere al rialzo il costo del credito. Negli ultimi sondaggi le imprese indicano condizioni di accesso al credito meno favorevoli.
La proiezione centrale della crescita del PIL è pari allo 0,6 per cento quest'anno, 0,4 punti in meno rispetto a quanto valutato in precedenza. Alla revisione concorrono: dati più sfavorevoli sull'attività economica osservati nell'ultima parte del 2018, che hanno ridotto la crescita già acquisita per la media di quest'anno di 0,2 punti; il ridimensionamento dei piani di investimento delle imprese che risulta dagli ultimi sondaggi; le prospettive di rallentamento del commercio mondiale. Sono invece moderatamente positivi gli effetti sulla crescita dell'accordo raggiunto dal Governo con la Commissione europea: l'impatto favorevole della diminuzione dei tassi di interesse a lungo termine compensa ampiamente quello degli interventi correttivi apportati alla manovra. Le proiezioni centrali della crescita nel 2020 e nel 2021 sono dello 0,9 e dell'1,0 per cento, rispettivamente. La dispersione della distribuzione di probabilità attorno a questi valori centrali è particolarmente ampia.
L'inflazione aumenterebbe gradualmente, dall'1,0 per cento quest'anno all'1,5 nella media del biennio successivo, a seguito dell'incremento delle retribuzioni private e del graduale allineamento delle aspettative di inflazione.
Oltre ai fattori globali di incertezza già ricordati, i rischi al ribasso per la crescita sono legati all'eventualità di un nuovo rialzo dei rendimenti sovrani, a un più rapido deterioramento delle condizioni di finanziamento del settore privato e a un ulteriore rallentamento della propensione a investire delle imprese. Un più accentuato rientro delle tensioni sui rendimenti dei titoli di Stato potrebbe invece favorire ritmi di crescita più elevati.
Secondo lo studio annuale realizzato da Bain and Company in collaborazione con Fondazione Altagamma, nel 2018 si registra una performance solida del mercato personale dei beni di lusso, che cresce del +2% in Euro, e del +6% a tassi costanti: una crescita quindi in termini reali invariata in percentuale rispetto all'anno scorso. L'andamento è positivo in tutte le aree geografiche con l'eccezione del Medio Oriente, stabile; un trend particolarmente positivo si riscontra in Cina, trainata dal rimpatrio degli acquisti dovuti ai minori flussi turistici dei Cinesi in Europa, e nel resto dell'Asia, trainato sia da consumi locali che da un rinnovato acquisto dei Cinesi nei loro paesi limitrofi. Per quanto riguarda i canali, l'online si conferma in accelerazione, raggiungendo una penetrazione del 10% del mercato globale; fra i canali fisici, le performance migliori sono quelle di airport retail e outlet.
Le previsioni, per quanto sia complicato svolgerle nell'attuale contesto, rimangono positive: da qui al 2025 si stima una crescita del mercato del +3 / +5% medio annuo a tassi costanti, guidato da solidi fondamentali e attitudini del consumatore globale a questo tipo di consumi. Non si esclude che nel breve periodo non si possa incontrare qualche lieve turbolenza (inclusa una soft recession in USA, e un lieve rallentamento dell'economia Cinese), che non distoglie dalle solide potenzialità del mercato nel futuro.
Le previsioni per il 2019 confermano un solido +5%: crescita più alta per pelle, calzature e accessori (+7%) e per profumi e cosmetici (+ 5%). Buona crescita dell'Hard Luxury, più contenuta quella dell'abbigliamento (+2%). Stabile l'Art de la Table. Mercati: l'Asia è prevista essere il mercato in più rapida crescita (+10%), anche per via dell'abbassamento dei dazi in Cina. Seguono il Giappone (+5%) e il Nord America (+4%), quest'ultimo soprattutto nel primo semestre. Buone anche le prospettive per l'Europa (+3%).
| (Valori in unità di Euro) | Esercizio | % | Esercizio | % | Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | sui ricavi | 2017 | sui ricavi | 2018/17 | ||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 175.976.102 | 100,0% | 157.527.014 | 100,0% | 18.449.088 | 11,7% |
| Altri ricavi e proventi | 5.875.841 | 3,3% | 5.623.268 | 3,6% | 252.573 | 4,5% |
| TOTALE RICAVI | 181.851.943 | 103,3% | 163.150.282 | 103,6% | 18.701.661 | 11,5% |
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | ( 503.416) | (0,3%) | 4.934.794 | 3,1% | ( 5.438.211) | (110,2%) |
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | ( 65.440.897) | (37,2%) | ( 62.094.018) | (39,4%) | ( 3.346.880) | 5,4% |
| Costi per servizi | ( 51.212.321) | (29,1%) | ( 47.770.721) | (30,3%) | ( 3.441.600) | 7,2% |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 17.074.777) | (9,7%) | ( 15.700.433) | (10,0%) | ( 1.374.343) | 8,8% |
| Costi per il personale | ( 29.244.784) | (16,6%) | ( 27.363.982) | (17,4%) | ( 1.880.802) | 6,9% |
| Altri oneri operativi | ( 2.085.716) | (1,2%) | ( 1.750.622) | (1,1%) | ( 335.093) | 19,1% |
| Totale costi operativi | ( 165.561.911) | (94,1%) | ( 149.744.982) | (95,1%) | ( 15.816.929) | 10,6% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 16.290.032 | 9,3% | 13.405.300 | 8,5% | 2.884.732 | 21,5% |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | ( 464.657) | (0,3%) | ( 404.459) | (0,3%) | ( 60.197) | 14,9% |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | ( 1.553.832) | (0,9%) | ( 1.456.414) | (0,9%) | ( 97.419) | 6,7% |
| Rivalutazione e Svalutazioni | ( 215.000) | (0,1%) | ( 800.000) | (0,5%) | 585.000 | (73,1%) |
| Totale Ammortamenti e Svalutazioni | ( 2.233.489) | (1,3%) | ( 2.660.873) | (1,7%) | 427.384 | (16,1%) |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 14.056.543 | 8,0% | 10.744.427 | 6,8% | 3.312.116 | 30,8% |
| Proventi finanziari | 156.023 | 0,1% | 638.768 | 0,4% | ( 482.745) | (75,6%) |
| Oneri finanziari | ( 993.085) | (0,6%) | ( 1.523.221) | (1,0%) | 530.136 | (34,8%) |
| Totale Proventi/(Oneri) finanziari | ( 837.063) | (0,5%) | ( 884.453) | (0,6%) | 47.390 | (5,4%) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 13.219.481 | 7,5% | 9.859.974 | 6,3% | 3.359.507 | 34,1% |
| Imposte correnti | ( 4.190.910) | (2,4%) | ( 3.388.387) | (2,2%) | ( 802.522) | 23,7% |
| Imposte anticipate/(differite) | ( 247.958) | (0,1%) | 345.963 | 0,2% | ( 593.922) | (171,7%) |
| Totale Imposte Dirette sul Reddito d'Esercizio | ( 4.438.868) | (2,5%) | ( 3.042.424) | (1,9%) | ( 1.396.444) | 45,9% |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 8.780.613 | 5,0% | 6.817.550 | 4,3% | 1.963.063 | 28,8% |
Nell'esercizio 2018 i ricavi passano da Euro 157.527 migliaia del 2017 a Euro 175.976 migliaia, con un incremento dell'11,7% a cambi correnti (12% a cambi costanti). Tale aumento ha riguardato il brand Moschino e i due marchi di proprietà Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini.
I ricavi sono stati conseguiti per il 48% sul mercato italiano e per il 52% sui mercati esteri.
I costi del personale passano da Euro 27.364 migliaia del 2017 a Euro 29.245 migliaia del 2018, con un incremento del 6,9%.
L'EBITDA del 2018 è stato pari ad Euro 16.290 migliaia rispetto al risultato del 2017 di Euro 13.405 migliaia.
In termini percentuali il MOL passa dal 8,5% del 2017 al 9,3% del 2018.
Il risultato operativo passa da Euro 10.744 migliaia del 2017 ad Euro 14.057 migliaia del 2018.
Il risultato ante imposte passa da Euro 9.860 migliaia del 2017 ad Euro 13.219 migliaia del 2018, registrando un miglioramento di Euro 3.359 migliaia. Tale miglioramento è stato determinato sia dall'incremento dei ricavi sia dalla minore incidenza dei costi operativi e oneri finanziari, a sua volta strettamente legata al modello di business della società tale per cui ad un aumento del fatturato corrisponde una progressione più che proporzionale dei margini per il pieno sfruttamento di economie di scala.
Il risultato di esercizio passa da Euro 6.818 migliaia del 2017 ad Euro 8.781 migliaia del 2018, registrando un miglioramento di Euro 1.963 migliaia.
| (Valori in unità di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018/2017 | ||
| Crediti commerciali | 56.940.977 | 56.076.722 | 864.255 | 1,5% |
| Rimanenze | 32.801.798 | 33.423.398 | ( 621.600) | (1,9%) |
| Debiti commerciali | ( 77.254.483) | ( 73.760.637) | ( 3.493.846) | 4,7% |
| CCN operativo | 12.488.292 | 15.739.483 | ( 3.251.191) | (20,7%) |
| Altri crediti correnti | 14.508.652 | 12.973.798 | 1.534.854 | 11,8% |
| Crediti tributari | 4.247.159 | 3.571.420 | 675.739 | 18,9% |
| Altri debiti correnti | ( 7.851.064) | ( 7.682.293) | ( 168.770) | 2,2% |
| Debiti tributari | ( 4.650.390) | ( 1.824.903) | ( 2.825.487) | 154,8% |
| Capitale circolante netto | 18.742.649 | 22.777.505 | ( 4.034.855) | (17,7%) |
| Immobilizzazioni materiali | 43.463.022 | 42.230.144 | 1.232.878 | 2,9% |
| Immobilizzazioni immateriali | 3.822.429 | 3.734.072 | 88.357 | 2,4% |
| Partecipazioni | 141.182.870 | 139.858.853 | 1.324.017 | 0,9% |
| Altre attività non correnti | 2.159.476 | 2.356.080 | ( 196.604) | (8,3%) |
| Attivo immobilizzato | 190.627.797 | 188.179.149 | 2.448.648 | 1,3% |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | ( 3.652.806) | ( 3.942.800) | 289.994 | (7,4%) |
| Accantonamenti | ( 118.715) | ( 122.521) | 3.806 | (3,1%) |
| Altri debiti non correnti | ( 620.289) | ( 694.674) | 74.386 | (10,7%) |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 2.577.452 | 2.565.163 | 12.289 | 0,5% |
| Passività fiscali per imposte differite | ( 7.609.227) | ( 7.483.304) | ( 125.923) | 1,7% |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 199.946.861 | 201.278.517 | ( 1.331.656) | (0,7%) |
| Capitale sociale | 25.371.407 | 25.371.407 | - | 0,0% |
| Altre riserve Utili/(perdite) esercizi precedenti |
115.815.296 2.347.959 |
108.939.800 2.347.959 |
6.875.496 - |
6,3% 0,0% |
| Risultato di esercizio | 8.780.613 | 6.817.550 | 1.963.063 | 28,8% |
| Patrimonio netto | 152.315.275 | 143.476.716 | 8.838.559 | 6,2% |
| Disponibilità liquide | ( 4.560.795) | ( 7.612.077) | 3.051.282 | (40,1%) |
| Passività finanziarie non correnti | 18.926.237 | 22.667.879 | ( 3.741.643) | (16,5%) |
| Passività finanziarie correnti | 33.266.144 | 42.745.999 | ( 9.479.855) | (22,2%) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 47.631.586 | 57.801.801 | ( 10.170.215) | (17,6%) |
| PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 199.946.860 | 201.278.517 | ( 1.331.657) | (0,7%) |
Rispetto al 31 dicembre 2017 il capitale investito è diminuito del 0,7%.
Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2018 risulta pari a Euro 18.743 migliaia rispetto a Euro 22.778 migliaia del 31 dicembre 2017.
Di seguito vengono commentate le variazioni delle principali voci:
il capitale circolante netto operativo diminuisce complessivamente del 20,7% pari ad Euro 3.251 migliaia. Tale variazione è correlabile principalmente all'incremento dei debiti verso fornitori a seguito dell'incremento di fatturato verificatosi nel corso dell'esercizio 2018;
la variazione complessiva degli altri crediti e debiti correnti di Euro 1.704 migliaia è principalmente dovuta all'incremento dei rinvii dei costi di campionario e stilismo;
Le attività immobilizzate sono aumentate di Euro 2.449 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017. Di seguito vengono commentate le variazioni delle principali voci:
Le partecipazioni si movimentano per Euro 1.324 migliaia a seguito della sottoscrizione del 100% del capitale sociale della società Aeffe Shangai che gestisce la boutique sita in Shanghai che commercializza capi di abbigliamento e accessori per il marchio "Alberta Ferretti".
La posizione finanziaria netta della Società passa da Euro 57.802 migliaia del 31 dicembre 2017 a Euro 47.632 migliaia del 31 dicembre 2018. La diminuzione dell'indebitamento è riconducibile principalmente al miglioramento del cash flow operativo.
Il Patrimonio Netto complessivo si incrementa di Euro 8.839 migliaia. I motivi di questo aumento sono ampiamente commentati nelle Note illustrative.
L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti.
Tali costi sono stati contabilizzati a Conto Economico nell'esercizio 2018 e ammontano a Euro 19.726 migliaia.
Ai sensi dell'art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice Civile si evidenzia il fatto che l'azienda non utilizza strumenti finanziari.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi è svolta a livello di tesoreria centralizzata.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Il rischio di cambio per le transazioni commerciali in valuta diversa da quella di conto viene coperto mediante operazioni di indebitamento in valuta.
In riferimento agli obiettivi e alle politiche della Società, in materia di gestione del rischio finanziario, si rinvia alle informazioni già riportate nelle note al bilancio.
Relativamente alle informazioni sul capitale azionario si rimanda alla Relazione sul Governo Societario redatta ai sensi degli Artt. 124 bis TUF, 89 bis del Regolamento Emittenti Consob e dell'art. IA2.6 delle Istruzioni Regolamento di Borsa approvata dal Consiglio di Amministrazione del 8 marzo 2018, che è disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione Governance.
I detentori di azioni in misura superiore al 3%, alla data della Relazione, risultano essere:
| Azionisti rilevanti | % |
|---|---|
| Fratelli Ferretti Holding S.r.l. | 37,387% |
|---|---|
| I.M. Fashion S.r.l. | 24,410% |
| Tullio Badioli | 3,000% |
| Altri azionisti (*) | 35,203% |
(*) 5,5% di azioni proprie detenute da Aeffe S.p.A.
Al 31 dicembre 2018 la Società possiede 5.876.878 azioni proprie del valore nominale di Euro 0,25 ciascuna, che corrispondono al 5,5% del suo capitale sociale. Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state effettuate transazioni sulle azioni proprie detenute dalla Società.
Alla data della chiusura del Bilancio in esame, nel portafoglio della Società non risultano azioni di società controllanti, né direttamente né indirettamente detenute.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 36 e 37 del Bilancio al 31 dicembre 2018.
Relativamente all'informativa relativa al personale e all'ambiente, si rimanda a quanto indicato nel Documento non finanziario consolidato 2018.
Relativamente alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche si fornisce l'informativa riguardante "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti"
| Natura Beneficio | Importo |
|---|---|
| Tariffa incentivante GSE | 204.979 |
| Credito per riqualificazione energetica | 60.000 |
| TOTALE BENEFICI | 264.979 |
Non sono intervenuti fatti di rilievo nel corso dell'esercizio.
Non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la chiusura del periodo.
Archiviati i buoni risultati dell'esercizio 2018, la Società continua l'impegno in termini di ricerca, creatività e manifattura di alta qualità con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento dei brand in portafoglio, quali Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Jeremy Scott e Cédric Charlier, con particolare attenzione a quelli di proprietà.
In un mercato maturo e altamente competitivo come quello della moda e del lusso, l'elevata e costante attenzione alla qualità, creatività e distintività costituiscono i capisaldi della strategia di medio-lungo termine.
In termini di aree geografiche, AEFFE osserva con attenzione l'evoluzione dei mercati ad elevato potenziale, con particolare riferimento all'area del Far East, valutando l'ottimizzazione del piano di sviluppo della rete di franchising e di aperture selettive di negozi monomarca a gestione diretta (DOS). Inoltre, a seguito dell'internalizzazione della gestione degli store on-line dei brand di proprietà completata nel terzo trimestre del 2018, la Società si aspetta ulteriori sinergie derivanti dall'approccio distributivo multi-channel, ovvero sull'integrazione tra i diversi canali di vendita, fisico e on-line, anche in ottica di personalizzazione della customer experience.
Signori Azionisti,
nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, Vi proponiamo di destinare l'utile di 'esercizio di Euro 8.780.613 come segue:
Per Il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Massimo Ferretti
12 Marzo 2019
| (Valori in unità di Euro) | Note | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018/17 | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Immobilizzazioni immateriali | ||||
| Marchi | 3.022.910 | 3.148.672 | ( 125.762) | |
| Altre attività immateriali | 799.518 | 585.400 | 214.118 | |
| Totale attività immateriali | (1) | 3.822.429 | 3.734.072 | 88.357 |
| Immobilizzazioni materiali | ||||
| Terreni | 16.944.871 | 16.944.871 | - | |
| Fabbricati | 22.860.124 | 21.871.389 | 988.735 | |
| Opere su beni di terzi | 1.049.585 | 1.206.481 | ( 156.896) | |
| Impianti e macchinari | 1.797.330 | 1.528.038 | 269.292 | |
| Attrezzature | 110.988 | 62.959 | 48.029 | |
| Altre attività materiali | 700.124 | 616.406 | 83.718 | |
| Totale attività materiali | (2) | 43.463.022 | 42.230.144 | 1.232.879 |
| Altre attività | ||||
| Partecipazioni | (3) | 141.182.870 | 139.858.853 | 1.324.017 |
| Altre attività | (4) | 2.159.476 | 2.356.080 | ( 196.604) |
| Imposte anticipate | (5) | 2.577.452 | 2.565.163 | 12.289 |
| Totale altre attività | 145.919.797 | 144.780.096 | 1.139.701 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 193.205.248 | 190.744.312 | 2.460.937 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Rimanenze | (6) | 32.801.798 | 33.423.398 | ( 621.600) |
| Crediti commerciali | (7) | 56.940.977 | 56.076.722 | 864.255 |
| Crediti tributari | (8) | 4.247.159 | 3.571.420 | 675.739 |
| Disponibilità liquide | (9) | 4.560.795 | 7.612.077 | ( 3.051.282) |
| Altri crediti | (10) | 14.508.652 | 12.973.798 | 1.534.854 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 113.059.381 | 113.657.415 | ( 598.034) | |
| TOTALE ATTIVITA' | 306.264.630 | 304.401.727 | 1.862.903 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'allegato IV e sono ulteriormente descritti nella Nota 36 e 37.
| (Valori in unità di Euro) | Note | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018/17 | ||
| PATRIMONIO NETTO | ||||
| Capitale sociale | 25.371.407 | 25.371.407 | - | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 71.240.251 | 71.240.251 | - | |
| Altre Riserve | 33.034.754 | 26.558.081 | 6.476.673 | |
| Riserva Fair Value | 7.742.006 | 7.742.006 | - | |
| Riserva IAS | 1.085.602 | 1.085.602 | - | |
| Riserva legale | 3.335.678 | 2.994.800 | 340.878 | |
| Riserva da misurazione piani a benefici definiti | ( 622.995) | ( 680.940) | 57.945 | |
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | 2.347.959 | 2.347.959 | - | |
| Risultato di esercizio | 8.780.613 | 6.817.550 | 1.963.063 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (11) | 152.315.275 | 143.476.716 | 8.838.559 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Accantonamenti | (12) | 118.715 | 122.521 | ( 3.806) |
| Imposte differite | (5) | 7.609.227 | 7.483.304 | 125.923 |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | (13) | 3.652.806 | 3.942.800 | ( 289.994) |
| Passività finanziarie | (14) | 18.926.237 | 22.667.879 | ( 3.741.643) |
| Passività non finanziarie | (15) | 620.289 | 694.674 | ( 74.386) |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 30.927.274 | 34.911.178 | ( 3.983.905) | |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||
| Debiti commerciali | (16) | 77.254.483 | 73.760.637 | 3.493.846 |
| Debiti tributari | (17) | 4.650.390 | 1.824.903 | 2.825.487 |
| Passività finanziarie | (18) | 33.266.144 | 42.745.999 | ( 9.479.855) |
| Altri debiti | (19) | 7.851.064 | 7.682.293 | 168.770 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 123.022.081 | 126.013.832 | ( 2.991.751) | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 306.264.630 | 304.401.727 | 1.862.903 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'allegato V e sono ulteriormente descritti nella Nota 36 e 37.
| (Valori in unità di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | (20) | 175.976.102 | 157.527.014 | |
| Altri ricavi e proventi | (21) | 5.875.841 | 5.623.268 | |
| TOTALE RICAVI | 181.851.943 | 163.150.282 | ||
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | ( 503.416) | 4.934.794 | ||
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | (22) | ( 65.440.897) | ( 62.094.018) | |
| Costi per servizi | (23) | ( 51.212.321) | ( 47.770.721) | |
| Costi per godimento beni di terzi | (24) | ( 17.074.777) | ( 15.700.433) | |
| Costi per il personale | (25) | ( 29.244.784) | ( 27.363.982) | |
| Altri oneri operativi | (26) | ( 2.085.716) | ( 1.750.622) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (27) | ( 2.233.489) | ( 2.660.873) | |
| Proventi/(oneri) finanziari | (28) | ( 837.063) | ( 884.453) | |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 13.219.481 | 9.859.974 | ||
| Imposte dirette sull'esercizio | (29) | ( 4.438.868) | ( 3.042.424) | |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 8.780.613 | 6.817.550 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'allegato VI e sono ulteriormente descritti nella Nota 36 e 37.
| (Valori in unità di Euro) | Note Esercizio 2018 |
Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 8.780.613 | 6.817.550 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente | ||
| riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio: | ||
| Rimisurazione sui piani a benefici definiti | 57.945 | ( 26.277) |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno | ||
| successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio | - | - |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno | ||
| successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto | ||
| dell'effetto fiscale (B1) | 57.945 | ( 26.277) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente | ||
| riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio: | ||
| Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge | - | - |
| Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | - | - |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente | ||
| riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio | - | - |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente | ||
| riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale | ||
| (B2) | - | - |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) | 57.945 | ( 26.277) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 8.838.558 | 6.791.273 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO | 7.610 | 2.633 | |
| Risultato del periodo prima delle imposte | 13.219 | 9.860 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 2.233 | 2.661 | |
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 294) | ( 501) | |
| Imposte corrisposte sul reddito | ( 1.365) | ( 7.435) | |
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 837 | 884 | |
| Variazione nelle attività e passività operative | 786 | 2.083 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA | (30) | 15.416 | 7.552 |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 553) | ( 380) | |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 2.787) | ( 816) | |
| Investimenti (-) / Disinvestimenti (+) e Svalutazioni | ( 1.324) | ( 450) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (31) | ( 4.664) | ( 1.646) |
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | 58 | ( 26) | |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | ( 13.221) | ( 4.551) | |
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | 197 | 4.533 | |
| Proventi e oneri finanziari | ( 837) | ( 884) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA | (32) | ( 13.804) | ( 929) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO | 4.558 | 7.610 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario riportato nell'allegato VII e sono ulteriormente descritti nella Nota 36 e 37.
| (Valori in migliaia di Euro) | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni |
Altre riserve | Riserva Fair Value | Riserva IAS | Riserva legale | Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti |
Utili/(perdite) precedenti |
Risultato di esercizio | Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDI AL 1 GENNAIO 2017 | 25.371 | 71.240 | 24.930 | 7.742 | 1.086 | 2.909 | ( 656) | 2.348 | 1.715 | 136.685 |
| Destinazione utile 31/12/16 | 1.629 | 86 | ( 1.715) | - | ||||||
| Totale utile/(perdita complessiva) al | ||||||||||
| 31/12/17 | ( 26) | ( 26) | ||||||||
| Risultato al 31/12/17 | 6.818 | 6.818 | ||||||||
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2017 | 25.371 | 71.240 | 26.558 | 7.742 | 1.086 | 2.995 | ( 681) | 2.348 | 6.818 | 143.477 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni |
Altre riserve | Riserva Fair Value | Riserva IAS | Riserva legale | Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti |
Utili/(perdite) precedenti |
Risultato di esercizio | Totale Patrimonio netto |
| SALDI AL 1 GENNAIO 2018 | 25.371 | 71.240 | 26.558 | 7.742 | 1.086 | 2.995 | ( 681) | 2.348 | 6.818 | 143.477 |
| Destinazione utile 31/12/17 | 6.477 | 341 | ( 6.818) | - | ||||||
| Totale utile/(perdita complessiva) al | ||||||||||
| 31/12/18 | 58 | 58 | ||||||||
| Risultato al 31/12/18 | 8.781 | 8.781 | ||||||||
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2018 | 25.371 | 71.240 | 33.034 | 7.742 | 1.086 | 3.336 | ( 623) | 2.348 | 8.781 | 152.315 |
ai sensi dell'articolo 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale di Aeffe S.p.A. (in seguito anche "Aeffe" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998 (in seguito anche "TUF") è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del Bilancio, sull'attività di vigilanza svolta nell'esercizio e sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati.
La presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di Aeffe S.p.A. nell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2018.
Nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2018, il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.
Delle attività di seguito descritte, è stato dato atto nei verbali delle n. 12 riunioni del Collegio Sindacale, tenutesi nel corso dell'esercizio 2018.
Il Collegio Sindacale ha sempre assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e, tramite il Presidente o membro delegato, alle adunanze del Comitato per il Controllo Interno.
Ai sensi dell'art. 149 del TUF, il Collegio Sindacale vigila:
sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati, cui la Società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi;
sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle Società Controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del TUF.
Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza ad esso attribuiti, mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, audizioni del Management della Società e del Gruppo, incontri con la Società di revisione, analisi dei flussi informativi acquisiti dai corrispondenti Organi di Controllo delle Società del Gruppo e dalle competenti strutture aziendali, nonché ulteriori attività di controllo.
In particolare, il Collegio Sindacale:
ha ottenuto dagli Amministratori, con periodicità almeno trimestrale, informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale realizzate dalla Società, nonché sulle linee guida strategiche di Gruppo. Il Collegio Sindacale può ragionevolmente assicurare che le operazioni deliberate e poste in essere siano conformi alla legge ed allo statuto e non siano manifestamente imprudenti, azzardate, in conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Non risultano, altresì, operazioni atipiche o inusuali;
ai sensi dell'art. 151, commi 1 e 2, del D. Lgs. n. 58/1998 ha avuto scambi di informazioni con i Collegi Sindacali delle Società Controllate relativamente all'attività svolta nel corso del 2018;
ha tenuto periodiche riunioni con gli esponenti della Società di Revisione al fine del reciproco scambio, come prescritto dall'art. 150, comma 3, del TUF, di dati e informazioni rilevanti per l'espletamento del proprio compito. A tal proposito si fa presente che non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere segnalati nella presente Relazione;
Ulteriormente, il Collegio Sindacale, quanto agli Organi e alle funzioni sociali, segnala che:
Non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce ex articolo 2408 del Codice Civile, né tantomeno esposti di alcun genere;
Il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio 2018, non ha rilasciato pareri.
Il Collegio Sindacale:
ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali e incontri con la Società di Revisione, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti e, a tale riguardo, non ha osservazioni particolari da riferire, ritenendo la struttura organizzativa della Società sostanzialmente adeguata alle necessità della stessa e idonea a garantire il rispetto dei principi di corretta amministrazione;
ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai Responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultai del lavoro svolto dalla Società di Revisione e, a tale riguardo, non ha osservazioni particolari da riferire.
Il Collegio Sindacale ha constatato che adeguata documentazione, a supporto degli argomenti oggetto di discussione nei Consigli di Amministrazione, è stata resa disponibile ad Amministratori e Sindaci con ragionevole anticipo.
Sulla base delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale dà atto che le scelte gestionali sono ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza e che gli Amministratori sono consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.
Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con Parti Correlate.
Il Collegio ha, altresì, valutato l'adeguatezza delle informazioni rese all'interno della Relazione sulla Gestione circa la non esistenza di operazioni significative atipiche e/o inusuali.
In relazione a quanto previsto dall'art. 149, comma 1, lett. c-bis, del TUF in merito alla vigilanza da parte del Collegio Sindacale "sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi", il Collegio Sindacale segnala di aver vigilato:
sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina al quale la Società, mediante l'informativa al pubblico, dichiara di attenersi. La Società ha redatto, ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, l'annuale Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa al 2018, approvata in data 12 marzo 2019, nella quale sono fornite informazioni circa (i) le pratiche di governo societario effettivamente applicate dalla Società; (ii) le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti, anche in relazione al processo di informativa finanziaria, anche consolidata; (iii) i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, i suoi principali poteri, i diritti degli Azionisti e le modalità del loro esercizio; (iv) la composizione e il funzionamento degli Organi di Amministrazione e Controllo e dei loro Comitati, nonché le altre informazioni previste dall'art. 123-bis del TUF;
sull'adozione della Politica per la Remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, in linea con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana S.p.A., nonché sulla susseguente Relazione sulla Remunerazione ex art. 123-ter del TUF.
Il Collegio Sindacale dà, inoltre, atto: (i) di aver verificato, secondo quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., il possesso da parte dei propri componenti dei medesimi requisiti di indipendenza richiesti per gli Amministratori dal predetto Codice; (ii) di aver riscontrato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare annualmente l'indipendenza dei propri Amministratori indipendenti, nonché l'effettuazione da parte del Consiglio di Amministrazione di una valutazione basata su profili sostanziali e di coerenza con le decisioni assunte in tema di identificazione delle Parti Correlate ad Aeffe e non ha osservazioni al riguardo da formulare.
Ai sensi dell'art. 114, comma 2 del TUF: (i) gli Emittenti quotati impartiscono le disposizioni occorrenti affinché le Società Controllate forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge; (ii) le Società Controllate trasmettono tempestivamente le notizie richieste.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle Società Controllate, avendo constatato che la Società è in grado di adempiere tempestivamente e regolarmente agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. Ciò anche tramite la raccolta di informazioni dai Responsabili delle funzioni organizzative e incontri periodici con la Società di revisione, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. Al riguardo, non vi sono osservazioni particolari da riferire.
Inoltre, nei Consigli di Amministrazione delle Società Controllate sono presenti, con deleghe operative, Amministratori e/o Dirigenti della Capogruppo che garantiscono una direzione coordinata e un adeguato flusso di notizie, supportato anche da idonee informazioni contabili.
Ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile e della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, recante "Regolamento operazioni con parti correlate", modificata con delibera Consob n. 19974 del 27 aprile 2017, in data 10 novembre 2010, il Consiglio di Amministrazione di Aeffe si è dotato della "Procedura per le operazioni con Parti Correlate".
Ai sensi dell'art. 4 del citato Regolamento, segnaliamo che la Procedura adottata dalla Società (i) è coerente con i principi contenuti nel Regolamento stesso e (ii) è pubblicata sul sito internet della Società.
Nel corso dell'esercizio 2018, sulla base delle informazioni ricevute, risultano poste in essere una serie di operazioni con Parti Correlate. Tali operazioni sono state eseguite, per quanto ci consta, anche a seguito delle attività di vigilanza effettuate, in sostanziale aderenza alla suddetta procedura e al Regolamento adottati da Aeffe. Le operazioni infragruppo da noi esaminate risultano di natura ordinaria, in quanto essenzialmente costituite da prestazioni commerciali e da prestazioni reciproche di servizi amministrativi, finanziari e organizzativi. I summenzionati rapporti sono stati regolati applicando normali condizioni determinate con parametri standard, che rispecchiano l'effettiva fruizione dei servizi e sono state svolte nell'interesse della Società. Le operazioni con Parti Correlate sono indicate nelle note di commento al Bilancio della Società e al Bilancio Consolidato, nelle quali sono riportati anche i conseguenti effetti economici. A nostro parere tutte le anzidette operazioni risultano effettuate nell'interesse della Società.
Ai sensi del Testo Unico della Revisione Legale dei Conti (art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010 così come modificato dal D. Lgs. 135/2016) il Collegio Sindacale (identificato dal Testo Unico quale "Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Legale") è incaricato:
(i) di informare l'Organo di Amministrazione dell'Ente sottoposto a revisione dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale Organo la Relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento Europeo (Reg. EU n. 537/2014), corredata da eventuali osservazioni;
(v) di verificare e monitorare l'indipendenza dei Revisori legali o delle Società di revisione legale, a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del citato Decreto e dell'art. 6 del Regolamento europeo, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'Ente sottoposto a revisione, conformemente all'art. 5 di tale Regolamento;
(vi) della responsabilità della procedura volta alla selezione dei revisori legali o della società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'art. 16 del Regolamento europeo.
Il Collegio Sindacale ha interagito con il Comitato per il Controllo Interno costituito in seno al Consiglio di Amministrazione allo scopo di coordinare le rispettive competenze ed evitare sovrapposizioni di attività.
Con specifico riferimento alle attività previste dal Testo Unico sulla Revisione Legale dei Conti segnaliamo quanto di seguito.
Ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 39/2010 il Collegio Sindacale ha informato l'Organo di Amministrazione dell'esito della revisione legale ed ha trasmesso la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento Europeo n. 537/2014, rilasciata dalla Società Revisione in data 26 marzo 2019.
Il Collegio Sindacale ha verificato l'esistenza di norme e procedure a presidio del processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. A tale proposito, la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, definisce le linee guida di riferimento per l'istituzione e la gestione del sistema di procedure amministrative e contabili per Aeffe e le Società Consolidate, regolando le relative fasi e responsabilità.
Il Collegio Sindacale ha esaminato, con l'assistenza del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le procedure relative alla attività di formazione del Bilancio della Società e del Bilancio Consolidato, oltre che degli altri documenti contabili periodici. Il Collegio Sindacale ha, inoltre, avuto evidenza del processo che consente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari al Presidente del Consiglio di Amministrazione di rilasciare le attestazioni previste dall'art. 154-bis del TUF.
Il Collegio Sindacale è stato informato in merito alle procedure amministrative-contabili per la formazione del Bilancio e di ogni altra comunicazione finanziaria: tali procedure sono predisposte sotto la responsabilità del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, che, congiuntamente all'Amministratore Delegato, ne attesta l'adeguatezza ed effettiva applicazione in occasione del Bilancio di esercizio e Consolidato e della relazione finanziaria semestrale.
La Funzione di Internal Audit svolge interventi, sulla base di un piano approvato dal Comitato per il Controllo Interno, volti a verificare l'adeguatezza del disegno e l'operatività dei controlli su Società e processi.
Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
Il Collegio Sindacale, anche congiuntamente con il Comitato di Controllo Interno, ha incontrato periodicamente il Responsabile della Funzione di Internal Audit, ed è stato informato sui risultati degli interventi di audit finalizzati a verificare l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno, il rispetto della legge, delle procedure e dei processi aziendali, nonché sull'attività di implementazione dei relativi piani di miglioramento. Ha, altresì, ricevuto il Piano di Audit per il triennio 2017-2019, il cui contenuto è stato valutato positivamente dal Comitato per il Controllo Interno e dal Collegio Sindacale in essere a tale data, nella riunione dell'8 novembre 2017 ed è stato periodicamente aggiornato sullo stato di avanzamento del Piano e sulle azioni correttive eventualmente individuate. Ha inoltre ricevuto la Relazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit per l'anno 2018.
Inoltre, con periodicità semestrale, ha ricevuto dal Comitato per il Controllo Interno la relazione sulle attività svolte.
In merito all'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, ai sensi del D.Lgs 231/01, si rappresenta che il Collegio Sindacale ha ricevuto adeguati flussi informativi dall'Organismo di Vigilanza ed ha monitorato le attività progettuali funzionali all'aggiornamento del Modello approvato, nella sua ultima versione aggiornata, dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 27 Luglio 2018. Ulteriori attività di aggiornamento del Modello, alla luce dell'evoluzione normativa, sono oggetto di monitoraggio da parte dell'Organismo di Vigilanza.
Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di sostanziale adeguatezza del sistema di controllo interno nel suo complesso ed evidenzia che non sussistono rilievi significativi da sottoporre all'Assemblea.
la contabilità è stata sottoposta ai controlli previsti dalla normativa da parte della Società di Revisione RIA GRANT THORNTON S.p.A., alla quale l'Assemblea degli Azionisti del 12 aprile 2017 ha conferito l'incarico di revisore legale dei conti per gli esercizi 2017-2024:
il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la Società di Revisione RIA GRANT THORNTON S.p.A. e, dagli incontri svolti, non sono emersi fatti di rilievo meritevoli di segnalazione, concernenti l'attività di revisione, né carenze determinanti sull'integrità del sistema di controllo interno per ciò che concerne in particolare il processo di informativa finanziaria;
RIA GRANT THORNTON S.p.A. ha emesso, in data odierna, la propria Relazione contenente il giudizio sul Bilancio d'esercizio (in seguito anche "Bilancio") e sul Bilancio Consolidato predisposti in conformità agli International Accounting Standards/International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05, nonché il giudizio di coerenza della Relazione sulla Gestione e delle informazioni della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari con il Bilancio. Detta Relazione non contiene rilievi né richiami di informativa. Nella suddetta Relazione, inoltre, si dà atto di aver verificato l'avvenuta approvazione, da parte degli Amministratori, della dichiarazione non finanziaria.
Con riguardo alla conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 17, comma 9, lett. a) del D. Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale rappresenta di aver ricevuto dalla Società di Revisione conferma scritta con la trasmissione della Relazione aggiuntiva emessa in data odierna, ai sensi dell'art. 11 del Regolamento europeo.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione e, in particolare, ha ricevuto periodica evidenza degli incarichi diversi dai servizi di revisione da attribuire (o attribuiti in forza di specifiche disposizioni regolamentari) al revisore legale.
Come si evince dal Bilancio Consolidato del gruppo Aeffe, nel corso dell'esercizio 2018, la RIA GRANT THORNTON S.p.A. ha svolto a favore del Gruppo le attività di seguito riassunte:
| • | Revisione contabile | Euro | 124.000 |
|---|---|---|---|
| • | Apposizione visto di conformità dichiarazione IVA | Euro | 1.000 |
Il Collegio Sindacale considera che i summenzionati corrispettivi siano adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori effettuati e ritiene altresì che gli incarichi (e i relativi compensi) diversi dai servizi di revisione non siano tali da incidere sull'indipendenza del Revisore Legale. Il Collegio ha inoltre verificato che gli incarichi affidati alla Società di Revisione non rientrino fra quelli vietati per la società di revisione in carica, ai sensi del citato Regolamento
Il Collegio Sindacale, non ha riscontrato siano stati conferiti incarichi a soggetti legati alla Società incaricata della revisione legale da rapporti continuativi.
In relazione alla società di revisione, il Collegio Sindacale segnala che RIA GRANT THORNTON S.p.A. ha rilasciato, in data odierna, la Relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento Europeo, dalla quale non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno e/o nel sistema contabile.
Aeffe, in qualità di ente di interesse pubblico (EIP) e Gruppo di grandi dimensioni è tenuta a comunicare le informazioni di carattere non finanziario, a partire dall'esercizio 2017, in conformità alle disposizioni del D.Lgs. 254/2016 emanato in attuazione della Direttiva 2014/UE, entrato in vigore il 25 gennaio 2017.
In ottemperanza alle sopra richiamate normative, la DNF del Gruppo Aeffe è stata redatta nella misura necessaria ad assicurare la comprensione delleattività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, coprendo i temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3 del D. Lgs. 254/2016, in conformità alle linee guida di riferimento GRI Standard, emanate nel 2016 dal Global Reporting Initiative.
In tal senso, la DNF contiene una descrizione di tematiche che riguardano: la corporate governance, le politiche societarie, il modello aziendale di gestione e organizzazione, i risultati conseguiti dalla Società in ordine a tematiche rilevanti in materia di risorse umane, ambiente, lotta alla corruzione e diritti umani, altri temi materiali (Gestione responsabile della supply chain; Riciclabilità dei prodotti e del packaging; Qualità delle materie prime e sicurezza del prodotto; Soddisfazione dei clienti; Salute e sicurezza dei clienti; Ricerca e sviluppo; Marketing e comunicazioni responsabili; Performance finanziaria; Presenza territoriale e mercati serviti; Impatto economico: distribuzione del valore aggiunto).
Con specifico riguardo all'esame della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016, nell'ambito delle competenze ad esso attribuite dall'ordinamento. A tal riguardo, si rappresenta che:
ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob n. 20267, la Società ha incaricato BDO ITALIA S.p.A. di effettuare l'esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Aeffe;
il Collegio Sindacale ha ottenuto periodici aggiornamenti in merito allo svolgimento delle attività propedeutiche alla predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario;
BDO ITALIA S.p.A. ha emesso in data 26 marzo 2019 la propria Relazione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, attestando la conformità delle informazioni fornite nella DNF rispetto alle norme di riferimento e agli standard di rendicontazione utilizzati;
RIA GRANT THORNTON S.p.A. ha emesso in data odierna la propria Relazione, contenente il giudizio sulla conformità del Bilancio d'esercizio e del Bilancio Consolidato, in cui si dà atto di aver verificato l'avvenuta predisposizione della Dichiarazione non finanziaria.
Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa non finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
Il progetto di Bilancio di Aeffe, approvato con delibera dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 marzo 2019, è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.
Si precisa che, a decorrere dal 1° gennaio 2018 sono entrati in vigore, tra gli altri, i seguenti documenti, già precedentemente emessi dallo IASB e omologati dall'Unione Europea, che recano modifiche ai principi contabili internazionali: IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con clienti), IFRS 9 (Strumenti finanziari), Emendamento all'IFRS 4 (Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts), Emendamento all'IFRS 2 (Classification and measurement of share-based payment transactions).
Il Collegio Sindacale, considerati anche i risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione, esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2018 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione dell'utile dell'esercizio.
Vi informiamo che il Collegio Sindacale non ha obiezioni da formulare in merito alla Politica di Remunerazione sottoposta alla consultazione dell'Assemblea.
Il Collegio Sindacale non ha rilievi da segnalare in ordine alle informazioni ottenute e all'attività di vigilanza svolta; non ha costatato omissioni, fatti censurabili o irregolarità o circostanze tali da richiedere segnalazioni in questa Relazione o all'Autorità di Vigilanza.
San Giovanni in Marignano, 26 marzo 2019 Il Collegio Sindacale
Angelo MIGLIETTA (Presidente)
Fernando CIOTTI (Sindaco Effettivo)
Carla TROTTI (Sindaco Effettivo)

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Ria Grant Thornton S.p.A. Via San Donato, 197 40127 Bologna
T +39 051 6045911 F +39 051 6045999
Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società Aeffe S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Il bilancio d'esercizio include attività relative a partecipazioni in imprese controllate per 141,2 milioni di euro.

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: Corso Vercelli n.40 - 20145 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Genova-Milano-Napoli- Padova-Palermo-Perugia-Pescara-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento-Verona.
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Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.

Come indicato in nota integrativa le partecipazioni sono contabilizzate al costo storico, che viene ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Come nei precedenti esercizi, gli amministratori hanno svolto test di impairment per indentificare la stima del valore recuperabile di alcune partecipazioni in imprese controllate di particolare rilevanza, al fine di verificare la consistenza del valore contabile. Tale valore recuperabile è basato sul valore d'uso, determinato con il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi.
Lo svolgimento del test di impairment comporta valutazioni complesse, con particolare riferimento alla stima:
L'informativa in bilancio sulle partecipazioni è inclusa nella nota 3 del bilancio, nonché nelle illustrazioni dei principi contabili adottati e nel paragrafo relativo alle stime.
Per la complessità di tali processi di stima, abbiamo considerato la valutazione delle partecipazioni un aspetto chiave dell'attività di revisione.
Indichiamo di seguito le procedure di revisione svolte.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Aeffe S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Bologna, 26 marzo 2019
Ria Grant Thornton S.p.A. Sandro Gherardini Socio
Aeffe S.p.A. ("Società") è un ente organizzato secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed è la Società Capogruppo che detiene direttamente o indirettamente tramite altre società le quote di partecipazione al capitale nelle società a capo dei settori di attività in cui opera Aeffe Group.
La Società ha sede in San Giovanni in Marignano in provincia di Rimini ed è attualmente quotata sull'MTA – Segmento Star – di Borsa Italiana.
La Società dispone ad oggi delle seguenti sedi secondarie ed unità locali:
Il presente bilancio è stato redatto in Euro che è la moneta corrente dell'economia in cui opera la Società.
Il bilancio di esercizio include le relative note esplicative in grado di illustrare la situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2018 della Società e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri.
Tutti i valori sono indicati, salvo diversa espressa indicazione, in migliaia di Euro, previo arrotondamento.
Il bilancio di esercizio è costituito dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico, Conto Economico Complessivo, prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario e dalla presente nota di commento.
Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio è stato redatto in conformità al principio del costo storico.
Il bilancio di esercizio è stato sottoposto alla revisione contabile della società Ria Grant Thornton S.p.A.
La Società è sottoposta al controllo della società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. della quale all'allegato VI si riportano i dati dell'ultimo bilancio di esercizio 2017 approvato. La società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. redige anche il bilancio consolidato applicando i principi contabili internazionali.
In ottemperanza all'art. 3 del d.lgs. 38/2005 del 28 febbraio 2005 il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS). Le Note esplicative al bilancio consolidato sono state redatte in conformità ai principi IAS/IFRS, e sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dalla CONSOB e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione dell'art. 9 del d.lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 114 comma 5 del TUF), dall'art 78 del Regolamento Emittenti, dal documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, dal Codice Civile. In coerenza con il documento di bilancio del precedente esercizio, alcune informazioni sono contenute nella Relazione del Consiglio di Amministrazione (Relazione sulla gestione).
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, la Società ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. All'interno del conto economico, come risultati intermedi, sono esposti l'EBITDA e l'EBIT, indicatori ritenuti rappresentativi delle performances aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".
Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.
I principi contabili adottati per la presente relazione finanziaria annuale sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2017, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2018.
La Società ha applicato il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria che, nel caso della Società AEFFE è dal 1° gennaio 2018. Nel corso del 2017, la Società ha svolto una valutazione sull'impatto dell'IFRS 15 simulando l'applicazione dello standard a contratti appartenenti ai principali flussi di ricavi identificati per la Società; considerando la natura del business, gli impatti sono stati stimati come non materiali per la società. Si segnala inoltre che la Società ha scelto, per la transizione, il metodo dell'applicazione retrospettica modificata e dunque non verranno modificati i dati comparativi (anno 2017).
Nell'applicazione dell'IFRS 15, la Società ha considerato i seguenti punti:
Vendite Retail e Wholesale: l'applicazione dell'IFRS 15 ai contratti con i clienti nei quali la vendita dei beni è la sola obbligazione non ha avuto impatti sulla Società soprattutto con riguardo ai flussi retail. Il riconoscimento dei ricavi avviene nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, generalmente al momento della consegna del bene similmente a quanto accade secondo gli standards attualmente applicabili. Nell'ambito del processo di identificazione delle diverse obbligazioni di fare (performance obligation), si è infine identificato il diritto di reso quale elemento che potrebbe risultare in un differimento del riconoscimento dei ricavi rispetto al presente trattamento contabile. In particolare, quando un contratto con un cliente prevede un diritto di reso dei beni, la Società attualmente contabilizza il diritto di reso (seppur di importo non materiale) utilizzando un approccio basato sulla previsione del reso, simile al metodo del valore atteso previsto dall'IFRS 15.
Rimangono esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 i contratti di leasing con durata pari o inferiore a 12 mesi e quelli che hanno per oggetto beni di modico valore. L'IFRS 16 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019. È consentita un'applicazione anticipata per le imprese che adottano pure l'IFRS 15 (Revenue from contracts with customers).
La Società ha deciso di non optare per l'applicazione anticipata del IFRS 16 pertanto gli effetti di tale principio saranno riflessi a partire da 01/01/2019.
Si è deciso pertanto di utilizzare una applicazione retrospettica, senza restatement delle informazioni comparative. L'effetto cumulativo verrà rilevato a riduzione degli utili a nuovo di apertura. L'incremental borrowing rate sarà quello alla data di applicazione del principio escludendo i costi diretti iniziali dalla valutazione del diritto d'uso dell'attività. Al 31/12/2018 gli "operating lease commitments" ammontano a circa 16,9 mln di euro.
Assumendo che questi ultimi rimangano sostanzialmente in linea al 31/12/2018 l'effetto che sarà riflesso al 01/01/2019 (bilancio di apertura oggetto della transizione) riguarderà:
L'applicazione del nuovo principio inoltre porterà alla cancellazione dei canoni per leasing operativi, rilevati come costi per servizi, che verranno riparametrati tra ammortamenti dei "Right of use Assets" e oneri finanziari legati alla valutazione del costo ammortizzato del debito finanziario per leasing. Questo comporterà pertanto un incremento dell'EBITDA, che per il 31/12/2018 è previsto approssimativamente pari a 2,1 mln di euro.
| Descrizione | Data di efficacia prevista dal principio |
|---|---|
| IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts | (*) |
| IFRS 17 Insurance Contracts | 01/01/2021 |
| Interpretations | 01/01/2019 |
| IFRIC 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration | 01/01/2018 |
| IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments | 01/01/2019 |
| Amendments | 01/01/2019 |
| Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture |
Differita fino al completamento del progetto IASB sull'equity method |
| Amendments to IFRS 2: Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions |
1° gennaio 2018 |
| Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle | 1° gennaio 2019 |
| Amendments to IAS 40: Transfers of Investment Property | 1° gennaio 2018 |
| Amendments to IAS 28: Long-term Interests in Associates and Joint Ventures | 1° gennaio 2019 |
| Amendments to IFRS 9: Prepayment Features with Negative Compensation | 1° gennaio 2019 |
(*) L'IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha deciso di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio contabile sui "rate-regulated activities".
Le immobilizzazioni immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa ed in grado di far affluire alla Società benefici economici futuri. Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo d'acquisto (che nel caso di aggregazioni d'imprese corrisponde al fair value), pari al prezzo pagato per l'acquisizione, inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preparazione o di produzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale le immobilizzazioni immateriali continuano ad essere contabilizzate al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment). I costi sostenuti per le immobilizzazioni immateriali successivamente all'acquisto, sono capitalizzati solo qualora gli stessi incrementino i benefici economici futuri dell'immobilizzazione immateriale cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Tra le immobilizzazioni immateriali si distinguono: a) quelle a vita utile indefinita, quali gli avviamenti, che non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono annualmente (ovvero ogni qual volta vi siano motivi per ritenere che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impairment, sulla base di quanto previsto nello IAS 36; b) quelle a vita utile definita ovvero le altre immobilizzazioni immateriali, i cui criteri di valutazione vengono riportati nei successivi paragrafi.
I marchi sono iscritti al valore di costo e vengono ammortizzati sistematicamente a quote costanti lungo il periodo della vita utile stimata (40 anni), a decorrere dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo.
La Società ha ritenuto congruo assegnare ai marchi una vita definita pari a 40 anni in considerazione delle scelte effettuate da altri operatori del settore e nell'ottica del tutto prudenziale, di applicare ai propri marchi una vita utile molto lunga (in quanto espressione della prolungata utilità ricavabile da tali assets) ma non eterna, a scapito di una valorizzazione a vita indefinita (quindi non identificabile). Tale scelta risulta, quindi, in linea con la tipologia di beni intangibili appartenenti al settore della moda e confrontabile con l'esperienza già consolidata di altre aziende internazionali del settore (market comparables).
Per quanto riguarda il marchio Alberta Ferretti, l'esclusività del business, la sua redditività storica e le prospettive reddituali consentono di ritenerne il valore recuperabile, anche in presenza di condizioni di mercato difficili.
Per la determinazione del valore recuperabile del marchio iscritto a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tale bene immateriale, per un periodo di tempo pari alla vita utile residua. Per il calcolo del valore determinato il management ha utilizzato il budget di gruppo a partire dall'esercizio 2019. Per i restanti periodi il management ha stimato una crescita del fatturato con un tasso annuo di crescita composto ("CAGR") pari al 1,09%. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (10%) e come tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari a 6,39% (5,63% al 31 dicembre 2017).
In tale voce sono inclusi i costi sostenuti per l'acquisizione di software; tali immobilizzazioni sono ammortizzate in un periodo non superiore a 3 anni.
Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti:
| Categoria | % |
|---|---|
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
| Marchi | 2,5% |
I costi di ricerca sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Al 31 dicembre 2018, la Società non ha iscritte in bilancio attività immateriali a vita utile indefinita.
Le immobilizzazioni materiali, esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, ad eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell'attivo sulla base del costo sostenuto, incluse le spese direttamente imputabili.
Trovano deroga al principio generale le voci dei terreni e dei fabbricati per le quali il valore di iscrizione è stato allineato al valore risultante dalle perizie effettuate da un perito esperto indipendente, anche al fine di poter scindere il valore dei terreni precedentemente incluso nell'unica categoria "terreni e fabbricati" e, come tale, sottoposto ad ammortamento. Le quote di ammortamento sono applicate costantemente sulla base della nuova vita utile stimata dei cespiti pari a 50 anni (2%).
Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:
| Categoria | % |
|---|---|
| Fabbricati industriali | 2% |
| Macchinari e Impianti | 12,5% |
| Impianti fotovoltaici | 9% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 25% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Mobili e arredi | 12% |
| Autoveicoli | 20% |
| Autovetture | 25% |
I terreni non sono ammortizzati.
I costi per opere su beni di terzi, che comprendono i costi sostenuti per l'allestimento e l'ammodernamento della rete dei punti vendita a gestione diretta e di tutti gli altri immobili posseduti a titolo diverso dalla proprietà (e, comunque, strumentali all'attività della Società) sono ammortizzati sulla base della durata prevista del contratto di locazione, inclusi gli eventuali periodi di rinnovo, o della vita utile del bene, quando questa risulta inferiore.
Il costo relativo a manutenzioni straordinarie è incluso nel valore contabile di un cespite quando è probabile che i benefici economici futuri eccedenti quelli originariamente determinati affluiranno alla Società. Tali manutenzioni sono ammortizzate sulla base della vita utile residua del relativo cespite. Tutti gli altri costi di manutenzione sono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono iscritte tra le attività materiali per un importo uguale al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, al netto degli ammortamenti accumulati. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati secondo le aliquote sopra riportate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a Conto Economico nell'esercizio della suddetta eliminazione.
Tutti i leasing in cui la Società non assume sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene sono contabilizzati come leasing operativi. I pagamenti per un leasing operativo sono rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del leasing.
Alla data del 31 dicembre 2018 non sono iscritti in bilancio avviamenti o immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.
Le immobilizzazioni immateriali, le partecipazioni, le immobilizzazioni materiali e le altre attività non correnti sono sottoposte a test di impairment ogni qualvolta si sia in presenza di eventi o variazioni di circostanze indicanti una riduzione di valore al fine di determinare se tali attività possono aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza il valore di carico dell'attività viene ridotto al relativo valore recuperabile.
Una perdita per riduzione di valore (impairment) si verifica e viene contabilizzata quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Il valore contabile dell'attività viene adeguato al valore recuperabile e la perdita per riduzione di valore viene rilevata a Conto Economico.
Il principio IAS 36, in presenza di indicatori, eventi o variazioni di circostanze che facciano presupporre l'esistenza di perdite durevoli di valore, prevede di sottoporre a test di impairment le attività immateriali e materiali, al fine di assicurare che non siano iscritte a bilancio attività ad un valore superiore rispetto a quello recuperabile. Come già segnalato, tale test va eseguito almeno con cadenza annuale per le immobilizzazioni a vita utile indefinita.
Il valore recuperabile delle attività corrisponde al maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al netto delle imposte, che riflette la valutazione corrente di mercato del valore del denaro e dei rischi correlati all'attività della Società nonché dei flussi di cassa derivanti dalla dismissione del bene al termine della sua vita utile. Qualora non fosse possibile stimare per una singola attività un flusso finanziario autonomo, viene individuata l'unità operativa minima (cash generating unit) alla quale il bene appartiene ed a cui è possibile associare futuri flussi di cassa indipendenti.
Il ripristino di valore di un'attività finanziaria iscritta al costo ammortizzato deve essere rilevato quando il successivo incremento del valore recuperabile può essere attribuito oggettivamente ad un evento che si è verificato dopo la contabilizzazione di una perdita per riduzione di valore.
Nel caso delle altre attività non finanziarie, il ripristino di valore ha luogo se vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più e vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Un ripristino di valore deve essere rilevato immediatamente nel Conto Economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore contabile che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività.
Viene comunque esclusa qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento.
Le partecipazioni in Società controllate, collegate o sottoposte a controllo congiunto sono contabilizzate al costo storico, che viene ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Si segnala che si è proceduto con la stima del valore recuperabile di alcune partecipazioni in imprese controllate di particolare rilevanza al fine di verificare la consistenza del valore contabile.
Il valore recuperabile è definito come il maggiore valore tra il fair value dell'attività, dedotti i costi per la sua vendita, ed il valore d'uso. Aeffe Spa, al fine di calcolare in modo corretto il valore recuperabile, utilizza il valore d'uso definito come il valore dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività.
Per il calcolo del valore d'uso la Società fa riferimento ai seguenti elementi:
La metodologia utilizzata è quella della stima del valore attuale dei flussi di cassa in ottemperanza al principio stabilito dallo IAS 36 di rispetto della coerenza ed omogeneità tra il valore contabile e il valore recuperabile.
Il management utilizza come base di calcolo il budget (2019) e predispone sulla base di quest'ultimo ulteriori 4 anni previsionali (Conti Economici e Stati Patrimoniali). In relazione ai piani, viene poi predisposto un prospetto di flussi di cassa operativi post-tax che, sulla base di un tasso di attualizzazione post-tax (WACC pari a 6,39%) opportunamente stimato, vengono successivamente attualizzati.
Al fine di valutare il valore d'uso della partecipazione con il metodo dei flussi di cassa attualizzati, il management ha proceduto a stimare il valore del flusso terminale con la formula del perpetuity tenuto conto del flusso di cassa dell'ultimo anno di piano.
Infine, per stimare il valore recuperabile della partecipazione, il management ha proceduto a sommare al valore attuale dei flussi di cassa relativi al periodo di previsione esplicita del piano, il valore terminale attualizzato al netto della posizione finanziaria netta. In sostanza si è proceduto ad effettuare una valutazione stimando l'Equity value.
Per le società sottoposte ad impairment test Aeffe Retail S.p.A., Pollini S.p.A., Velmar S.p.A., Aeffe France S.a.r.l. e Aeffe Usa Inc., Aeffe Shanghai, non sono emerse riduzioni durevoli di valore.
I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite inaspettate. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo di acquisto o di produzione ed il presunto valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento, nonché di quelli stimati necessari per realizzare la vendita.
Per i prodotti finiti il costo di produzione include i costi delle materie prime, dei materiali e delle lavorazioni esterne, nonché tutti gli altri costi diretti ed indiretti di produzione, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti, con esclusione degli oneri finanziari.
Le scorte obsolete e di "lento rigiro" sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti includono i saldi di cassa e i depositi a vista e tutti gli investimenti ad alta liquidità acquistati con una scadenza originale pari o inferiore a tre mesi. I titoli inclusi nelle disponibilità liquide e nei mezzi equivalenti sono rilevati al fair value.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nello Stato Patrimoniale solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto rientra nell'ambito dello IAS 19 ("Benefici ai dipendenti") in quanto assimilabile ai piani a benefici definiti. I contributi della Società ai programmi a contribuzione definita sono imputati a Conto Economico nel periodo a cui si riferiscono i contributi.
L'obbligazione netta per la Società derivante da piani a benefici definiti è calcolata su base attuariale utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Tutti gli utili e le perdite attuariali al 1° gennaio 2005, data di transizione agli IFRS, sono stati rilevati.
Le passività finanziarie, ad eccezione dei derivati, sono rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato portando a Conto Economico l'eventuale differenza tra il costo e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria inclusa nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato.
Le azioni proprie sono iscritte a decurtazione del capitale sociale per quanto attiene al valore nominale delle azioni acquistate e in un'apposita riserva per la parte eccedente il valore nominale.
Eventuali contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che gli stessi saranno ricevuti. La Società ha optato per la presentazione in bilancio di eventuali contributi in conto capitale come posta rettificativa del valore contabile dei beni ai quali sono riferiti, e di eventuali contributi in conto esercizio a diretta deduzione del costo correlato.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.
La maggior parte dei ricavi della Società deriva da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso.
I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza.
I costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e, pertanto, iscritti a Conto Economico in proporzione ai ricavi realizzati. La quota restante da spesare a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesteranno i ricavi correlati figura pertanto tra le altre attività correnti.
Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate a Conto Economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, i dividendi percepiti, la quota di interessi passivi derivanti dal trattamento contabile dei beni in locazione finanziaria (IAS 17).
Proventi e oneri per interessi sono imputati al Conto Economico del periodo nel quale sono realizzati/sostenuti.
I dividendi sono rilevati nel periodo in cui la Società matura il diritto alla percezione mediante delibera di approvazione.
La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a Conto Economico usando il metodo dell'interesse effettivo.
Le imposte sul reddito del periodo comprendono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile. Le imposte sul reddito dell'esercizio sono rilevate a Conto Economico.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi o, qualora ne ricorrano i presupposti, sono capitalizzate nel relativo immobile.
Le imposte correnti sul reddito imponibile dell'esercizio rappresentano l'onere fiscale determinato utilizzando le aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento.
Le imposte differite e anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee esistenti alla data di riferimento tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori considerati per la determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali.
I debiti per imposte differite si riferiscono a:
I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio:
La recuperabilità dei crediti per imposte anticipate viene riesaminata ad ogni chiusura di esercizio.
Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulla base delle aliquote d'imposta previste per il calcolo delle imposte sui redditi degli esercizi in cui le differenze temporanee si riverseranno, sulla base delle aliquote fiscali e della legislazione fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'effetto del cambiamento delle aliquote fiscali sulle predette imposte viene portato a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesta tale cambiamento.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione.
Di seguito sono riportate le principali stime ed assunzioni adottate dalla Direzione per la redazione del presente bilancio, le cui variazioni, peraltro al momento non prevedibili, potrebbero avere effetti sulla situazione economica e patrimoniale della Società.
Al fine della verifica di un'eventuale perdita di valore delle attività non correnti iscritte in bilancio la Società ha adottato la metodologia già descritta al paragrafo "Perdite di valore delle attività".
In particolare, per quanto riguarda i test di impairment relativi alle partecipazioni, le principali stime adottate sono le seguenti:
Partecipazione in Pollini S.p.A.: la valutazione scaturisce dall'analisi dei flussi di cassa dell'intero Gruppo Pollini. I flussi di cassa sono stati desunti per l'anno 2019 dal budget di gruppo. Si sono poi ipotizzate delle proiezioni dei flussi di cassa per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023 ad un tasso di crescita medio del 5%. Il terminal value è stato determinato utilizzando la formula della rendita perpetua ed ipotizzando, prudenzialmente, un tasso di crescita G uguale a 0. Il flusso di cassa utile al fine della determinazione del terminal value è stato desunto dall'ultimo esercizio delle proiezioni dei flussi di cassa, cioè l'esercizio 2023. Quale tasso di sconto per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato utilizzato un costo medio del capitale (WACC) pari al 6,39% (5,63%lo scorso anno).
Partecipazioni Aeffe Retail S.p.A., Velmar S.p.A., Aeffe France S.a.r.l, Aeffe Usa Inc. e Aeffe Shanghai: la valutazione scaturisce dall'analisi dei flussi di cassa delle singole società. I flussi di cassa sono stati desunti per l'anno 2019 dal budget di gruppo. Si sono poi ipotizzate delle proiezioni dei flussi di cassa per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023 ad un tasso di crescita tendenzialmente stabile rispetto a quello usato per il budget 2019. Il terminal value è stato determinato utilizzando la formula della rendita perpetua ed ipotizzando, prudenzialmente, un tasso di crescita G uguale a 0. Il flusso di cassa utile al fine della determinazione del terminal value è stato desunto dall'ultimo esercizio delle proiezioni dei flussi di cassa, cioè l'esercizio 2023. Quale tasso di sconto per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato utilizzato un costo medio del capitale (WACC) pari al 6,39% (5,63%lo scorso anno).
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I rischi finanziari a cui è esposta la Società nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso e rischi di cambio) è svolta a livello di tesoreria centralizzata.
L'obiettivo principale di queste linee guida consiste nel:
La Società gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
La Società opera a livello internazionale ed è quindi esposta al rischio di cambio. Il rischio di cambio sorge quando attività e passività rilevate sono espresse in valuta diversa da quelle funzionali dell'impresa.
La modalità di gestione di tale rischio consiste nel contenere e minimizzare il rischio connesso all'andamento dei tassi di cambio utilizzando coperture di tipo operativo. In alternativa la Società se esposta al rischio di cambio si copre mediante l'apertura di finanziamenti in valuta.
Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è originato prevalentemente dai debiti finanziari a medio/lungo termine in essere, che essendo per la quasi totalità a tasso variabile espongono la Società al rischio di variazione dei flussi di cassa al variare dei tassi di interesse stessi.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato. In generale i margini applicati sono in linea con i migliori standard di mercato.
Al 31/12/2018 un'ipotetica variazione in aumento del 10% del tasso di interesse, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto un maggior onere ante imposte (e quindi una corrispondente diminuzione del patrimonio netto) di circa Euro 45 migliaia su base annua (Euro 90 migliaia al 31/12/2017).
Il rischio di cash flow sui tassi di interesse non è mai stato gestito in passato mediante il ricorso a contratti derivati – interest rate swap – che trasformassero il tasso variabile in tasso fisso. Alla data del 31 dicembre 2018 non sono presenti strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse.
La Società effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposta a normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.
Per quanto riguarda i crediti Italia la Società tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica della Società che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo.
La qualità creditizia delle attività finanziarie non scadute e che non hanno subito perdite di valore può essere valutata facendo riferimento alla procedura interna di gestione del credito.
L'attività di monitoraggio del cliente si articola principalmente in una fase preliminare, in cui si provvede alla raccolta dei dati e delle informazioni sui nuovi clienti ed una fase successiva all'attivazione, in cui viene riconosciuto un fido e viene supervisionata l'evoluzione della posizione creditizia.
La fase preliminare si sostanzia nel reperire i dati amministrativi/fiscali essenziali per poter permettere una valutazione completa e corretta dei rischi che il nuovo cliente comporta. L'attivazione del cliente è subordinata alla completezza dei dati sovra citati e all'approvazione, dopo eventuali approfondimenti, da parte dell'Ufficio Clienti.
Ad ogni nuovo cliente è riconosciuto un fido: la concessione è vincolata ad ulteriori informazioni integrative (anni di attività, condizioni di pagamento, nomea del cliente) indispensabili per procedere ad una valutazione del livello di solvibilità. Una volta predisposto il quadro di insieme, la documentazione sul potenziale cliente viene sottoposta all'approvazione dei vari enti aziendali.
La gestione dello scaduto è differenziata in funzione all'anzianità dello stesso (fasce di scaduto).
Per le fasce di scaduto fino ai 60 giorni vengono attivate procedure di sollecito, tramite filiale o direttamente dall'Ufficio Clienti; si evidenzia che, a partire da uno scaduto che supera i 15 giorni o dal superamento del fido concesso, viene attivato il blocco delle anagrafiche, generando l'impossibilità di effettuare forniture al cliente inadempiente. Per i crediti di fascia "superiore ai 90 giorni", vengono attivati, ove necessario, interventi di tipo legale.
Per quanto riguarda la gestione dei crediti esteri la Società procede come segue:
a) Parte dei crediti esteri sono garantiti da primarie società di assicurazione dei crediti;
Questa procedura permette di definire quelle regole e quei meccanismi operativi che consentono di generare un flusso di pagamenti tali da garantire alla Società la solvibilità del cliente e la redditività del rapporto.
Alla data di riferimento del bilancio, l'esposizione massima al rischio di credito è uguale al valore di ciascuna categoria dei crediti di seguito indicati:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Crediti commerciali Altre voci attive correnti |
56.941 14.509 |
56.077 12.974 |
864 1.535 |
1,5% 11,8% |
| Totale | 71.450 | 69.051 | 2.399 | 3,5% |
Per quanto riguarda il commento alle categorie si rimanda alla nota 7 per i "Crediti commerciali" e alla nota 10 "Altre voci attive correnti".
Il fair value delle categorie sopra riportate non viene esposto in quanto il valore contabile ne rappresenta un'approssimazione ragionevole.
Al 31 dicembre 2018, i crediti commerciali scaduti ma non svalutati ammontano a 24.863 migliaia di Euro (29.222 migliaia di Euro nel 2017). La composizione per scadenza è la seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Fino a 30 giorni | 3.454 | 4.297 | ( 843) | (19,6%) |
| 31 - 60 giorni | 3.769 | 3.527 | 242 | 6,9% |
| 61 - 90 giorni | 915 | 647 | 268 | 41,4% |
| Superiore a 90 giorni | 16.725 | 20.751 | ( 4.026) | (19,4%) |
| Totale | 24.863 | 29.222 | ( 4.359) | (14,9%) |
Il decremento dei crediti commerciali scaduti di Euro 4.359 migliaia è il risultato di una sempre più attenta gestione finanziaria di gruppo.
Non si evidenziano rischi di inesigibilità relativamente ai crediti scaduti.
Il Rendiconto Finanziario, predisposto dalla Società come previsto dallo IAS 7, è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d'acquisto.
Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell'attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di una Società, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti.
I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
Secondo lo IAS 7, il Rendiconto Finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento:
(i) flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa sono connessi principalmente all'attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dalla Società utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l'utile d'esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell'esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria);
(ii) flusso monetario da attività di investimento: l'attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l'altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti effettuati con l'obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi;
(iii) flusso monetario da attività finanziaria: l'attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la modificazione dell'entità e della composizione del Patrimonio Netto e dei finanziamenti ottenuti.
La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:
| (Valori in migliaia di Euro) | Marchi | Altre | Totale |
|---|---|---|---|
| Saldo al 01.01.17 | 3.274 | 484 | 3.758 |
| Incrementi per acquisti | 419 | 419 | |
| Decrementi | ( 39) | ( 39) | |
| Ammortamenti del periodo | ( 126) | ( 279) | ( 405) |
| Saldo al 01.01.18 | 3.149 | 585 | 3.734 |
| Incrementi per acquisti | 553 | 553 | |
| Decrementi | - | ||
| Ammortamenti del periodo | ( 126) | ( 339) | ( 465) |
| Saldo al 31.12.18 | 3.023 | 799 | 3.822 |
La voce include il valore dei marchi di proprietà della Società: "Alberta Ferretti" e "Philosophy".
Il periodo di ammortamento residuo di tale voce è pari a 24 anni.
La voce "Altre" si riferisce alle licenze d'uso software.
| (Valori in migliaia di Euro) | Terreni | Fabbricati | Opere su beni di terzi |
Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
immobilizzazioni materiali Altre |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 01.01.17 | 16.945 | 22.370 | 1.289 | 1.682 | 46 | 538 | 42.870 |
| Incrementi | 65 | 199 | 249 | 45 | 264 | 822 | |
| Decrementi | ( 6) | ( 6) | |||||
| Ammortamenti del periodo | ( 564) | ( 276) | ( 403) | ( 28) | ( 186) | ( 1.457) | |
| Saldo al 01.01.18 | 16.945 | 21.871 | 1.206 | 1.528 | 63 | 616 | 42.229 |
| Incrementi | 1.556 | 145 | 716 | 90 | 295 | 2.802 | |
| Decrementi | ( 15) | ( 15) | |||||
| Ammortamenti del periodo | ( 567) | ( 301) | ( 432) | ( 42) | ( 211) | ( 1.553) | |
| Saldo al 31.12.18 | 16.945 | 22.860 | 1.050 | 1.797 | 111 | 700 | 43.463 |
La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:
La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti variazioni:
La voce comprende le partecipazioni in imprese controllate e collegate il cui elenco completo con le informazioni richieste dalla Consob è riportato in allegato I.
Le partecipazioni si movimentano per Euro 1.324 migliaia a seguito della sottoscrizione del 100% del capitale sociale della società Aeffe Shangai che gestisce la boutique sita in Shanghai che commercializza capi di abbigliamento e accessori per il marchio "Alberta Ferretti".
Tale voce include in via principale crediti verso imprese controllate.
La tabella seguente illustra la composizione della voce al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017:
| (Valori in migliaia di Euro) | Crediti | Crediti | Debiti | Debiti |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | |
| Beni materiali | ( 17) | ( 17) | ||
| Attività immateriali | ( 130) | ( 130) | ||
| Accantonamenti | 369 | 440 | ||
| Oneri deducibili in esercizi futuri | 1.346 | 1.105 | ||
| Proventi tassabili in esercizi futuri | ( 158) | ( 132) | ||
| Perdite fiscali portate a nuovo | 158 | |||
| Imposte da passaggio IAS | 863 | 863 | ( 7.304) | ( 7.204) |
| Totale | 2.578 | 2.566 | ( 7.609) | ( 7.483) |
La movimentazione delle differenze temporanee nel corso dell'esercizio è illustrata nella tabella seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Saldo iniziale | Rilevate a conto economico |
Altro | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|
| Beni materiali | ( 17) | ( 17) | ||
| Attività immateriali | ( 130) | ( 130) | ||
| Accantonamenti | 440 | ( 78) | 7 | 369 |
| Oneri deducibili in esercizi futuri | 1.105 | 248 | ( 7) | 1.346 |
| Proventi tassabili in esercizi futuri | ( 132) | ( 26) | ( 158) | |
| Perdite fiscali portate a nuovo | 158 | ( 158) | - | |
| Imposte da passaggio IAS | ( 6.341) | ( 82) | ( 18) | ( 6.441) |
| Totale | ( 4.917) | ( 96) | ( 18) | ( 5.031) |
La variazione negativa in conto economico pari a Euro 96 migliaia è principalmente riferibile al rilascio della fiscalità differita attiva sulle perdite pregresse definitivamente utilizzate.
La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 4.463 | 4.584 | ( 121) | (2,6%) | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 6.404 | 6.206 | 198 | 3,2% | |
| Prodotti finiti e merci | 21.909 | 22.611 | ( 702) | (3,1%) | |
| Acconti | 26 | 22 | 4 | 18,2% | |
| Totale | 32.802 | 33.423 | ( 621) | (1,9%) |
Il decremento della voce Rimanenze pari a Euro 621 migliaia è legato principalmente alle vendite delle giacenze delle precedenti stagioni.
Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni primavera/estate 2019.
I prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni della primavera/estate 2019, autunno/inverno 2018 e il campionario dell'autunno/inverno 2019.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo.
La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Crediti verso clienti | 9.892 | 12.671 | ( 2.779) | (21,9%) |
| Crediti verso imprese controllate | 47.794 | 44.322 | 3.472 | 7,8% |
| Crediti verso controllanti | 4 | - | 4 | n.a. |
| (Fondo svalutazione crediti) | ( 749) | ( 916) | 167 | (18,2%) |
| Totale | 56.941 | 56.077 | 864 | 1,5% |
Al 31 dicembre 2018 i crediti commerciali sono pari a Euro 56.941 migliaia, con un incremento dell'1,5% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2017, determinato principalmente dall'aumento dei crediti verso imprese controllate per effetto del credito IVA e del credito per imposte di gruppo.
Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili e, in generale, sulla base dell'andamento storico.
In particolare il fondo in essere al 31 dicembre 2017 è stato utilizzato per l'importo di Euro 382 migliaia a coperture delle perdite relative a crediti sorti in esercizi precedenti.
L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante un accantonamento a fondo svalutazione crediti di Euro 215 migliaia.
La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| IVA | 3.063 | 2.722 | 341 | 12,5% |
| IRES | 1.104 | 816 | 288 | 35,3% |
| IRAP | 5 | - | 5 | n.a. |
| Altri crediti tributari | 75 | 33 | 42 | 125,2% |
| Totale | 4.247 | 3.571 | 676 | 18,9% |
La variazione dei crediti tributari è riferibile principalmente all'incremento dei crediti IVA ed IRES.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Depositi bancari e postali | 4.512 | 7.594 | ( 3.082) | (40,6%) |
| Assegni | 30 | - | 30 | n.a. |
| Denaro e valori in cassa | 18 | 18 | - | 2,2% |
| Totale | 4.561 | 7.612 | ( 3.051) | (40,1%) |
La voce "Depositi bancari e postali" rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio.
La voce "Denaro e valori in cassa" rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.
Il decremento delle disponibilità liquide registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, rispetto all'esercizio precedente, è di Euro 3.051 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Crediti per costi anticipati realizzazione collezioni | 11.481 | 10.454 | 1.027 | 9,8% |
| Acconti per royalties e provvigioni | 191 | 226 | ( 35) | (15,5%) |
| Acconti e note di accredito da ricevere da fornitori | 614 | 333 | 281 | 84,4% |
| Ratei e risconti attivi | 517 | 597 | ( 80) | (13,4%) |
| Altri | 1.706 | 1.364 | 342 | 25,1% |
| Totale | 14.509 | 12.974 | 1.535 | 11,8% |
I crediti per costi anticipati si riferiscono alla sospensione della quota dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2019 e autunno inverno 2019 per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita.
I ratei e risconti si riferiscono principalmente ad affitti passivi, premi assicurativi e canoni periodici di manutenzione e/o abbonamento.
Si commentano, di seguito, le principali classi componenti il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2018.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | |
| Capitale sociale | 25.371 | 25.371 | - |
| Riserva legale | 3.336 | 2.995 | 341 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 71.240 | 71.240 | - |
| Altre riserve | 33.034 | 26.558 | 6.476 |
| Riserva Fair value | 7.742 | 7.742 | - |
| Riserva Ias | 1.086 | 1.086 | - |
| Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti | ( 623) | ( 681) | 58 |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 2.348 | 2.348 | - |
| Risultato di esercizio | 8.781 | 6.818 | 1.963 |
| Totale | 152.315 | 143.477 | 8.838 |
Il capitale sociale al 31 dicembre 2018, interamente sottoscritto e versato, risultava pari a Euro 26.841 migliaia (al lordo delle azioni proprie) ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 31 dicembre 2018 la Società possiede 5.876.878 azioni proprie che corrispondono al 5,5% del suo capitale sociale.
Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Il numero delle azioni in circolazione (non considerando le azioni proprie) non si è movimentato nel corso dell'esercizio.
Riserva Legale
La riserva legale al 31 dicembre 2018 ammonta a Euro 3.336 migliaia. L'incremento di Euro 341 migliaia è determinato dalla destinazione del 5% dell'utile di esercizio.
La riserva sovrapprezzo al 31 dicembre 2018 ammonta a Euro 71.240 migliaia e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2017.
La voce si è movimentata per effetto della destinazione dell'utile d'esercizio 2018 per Euro 6.476 migliaia. Si specifica che le riserve non si sono movimentate per proventi o oneri imputati direttamente a patrimonio netto.
La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati della Società sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.
La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dal IFRS 1.
La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti, costituita a seguito dell'applicazione dal 1° gennaio 2014 (in modo retrospettivo) dell'emendamento allo IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 58 migliaia.
Gli utili esercizi precedenti al 31 dicembre 2018 ammontano a Euro 2.348 migliaia e non hanno subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2017.
La voce evidenzia il risultato di periodo pari a Euro 8.781 migliaia.
Nel prospetto sottostante sono riportate, per ogni specifica posta del Patrimonio Netto, le informazioni concernenti la sua possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché quelle relative ad un eventuale suo avvenuto utilizzo nei precedenti tre esercizi.
| (Valori in migliaia di Euro) | Importo | Possibilità di utilizzo |
Quota disponibile |
Utilizzi precedenti esercizi | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Per | Per | Per | ||||
| copertura | aumento | distribuzione ai | ||||
| perdite | capitale | soci | ||||
| sociale | ||||||
| Capitale sociale | 25.371 | |||||
| Riserva legale | 3.336 | B | ||||
| Riserva sovrapprezzo azioni: | ||||||
| - di cui | 69.502 | A,B,C | 69.502 | |||
| - di cui | 1.738 | B | ||||
| Altre riserve: | ||||||
| - di cui riserva straordinaria | 32.630 | A,B,C | 32.630 | |||
| Riserva Ias (art.6 D.Lgs. 38/2005) | 1.086 | B | ||||
| Riserva Fair value (art. 6 D.Lgs. 38/2005) | 7.742 | B | ||||
| Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti | ( 623) | B | ||||
| Riserva da fusione (NST) | 404 | B | ||||
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 2.348 | A,B,C | 2.348 | |||
| Totale | 143.534 | 104.480 | - | - | - |
LEGENDA: A (per aumenti di capitale sociale); B (per copertura perdite); C (per distribuzione soci)
In rispetto all'art. 109, comma 4, lett. b) del Testo Unico delle imposte sui redditi approvato con DPR 22/12/86 N. 917, come modificato con il D. LGS 12/12/03 n. 344, il vincolo patrimoniale alla data del 31 Dicembre 2018 ammonta ad Euro 1.302 migliaia.
Tale vincolo, in caso di incapienza di riserve ed utili distribuibili, comporta l'assoggettamento a tassazione in caso di distribuzione.
La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | Incrementi | Decrementi | 31 dicembre |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | |||
| Trattamento di quiescenza | 123 | 1 | ( 5) | 119 |
| Totale | 123 | 1 | ( 5) | 119 |
Il fondo per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione.
Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico della Società, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".
Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i dipendenti della Società, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.
Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2017 | Incrementi | Decrementi e altre variazioni |
31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|---|
| TFR | 3.943 | 94 | ( 384) | 3.653 |
| Totale | 3.943 | 94 | ( 384) | 3.653 |
La composizione e la movimentazione del fondo è la seguente:
Gli incrementi comprendono la quota di TFR maturata nell'anno e la relativa rivalutazione, mentre la voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR e il delta attuariale.
La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori |
15.834 3.092 |
20.548 2.120 |
( 4.714) 972 |
(22,9%) 45,8% |
| Totale | 18.926 | 22.668 | ( 3.742) | (16,5%) |
La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Tale voce comprende anche un mutuo ipotecario erogato a novembre 2013 per un valore di Euro 11,5 milioni di durata decennale ed avente ad oggetto l'immobile sito in Gatteo, sede della controllata Pollini Spa. Tutte le altre operazioni sono mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale.
Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenant), o negative pledge.
I "Debiti verso altri finanziatori" si riferiscono principalmente ai finanziamenti fruttiferi concessi dalla controllata americana Aeffe Usa nel corso degli esercizi 2016, 2017 e 2018.
La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2018 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:
| (Valori in migliaia di Euro) | Importo totale | Quota a breve | Quota a lungo |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 28.268 | 12.434 | 15.834 |
| Totale | 28.268 | 12.434 | 15.834 |
Si precisa che non ci sono scadenze oltre i cinque anni.
Le passività non finanziarie si riferiscono principalmente ai debiti per imposte sorti per effetto dell'applicazione del consolidato fiscale verso le società del gruppo relativamente alle perdite fiscali.
La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2017:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti verso imprese controllate | 40.613 | 39.590 | 1.023 | 2,6% |
| Debiti verso fornitori | 36.642 | 34.171 | 2.471 | 7,2% |
| Totale | 77.254 | 73.761 | 3.493 | 4,7% |
I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.
L'incremento di tale voce è riconducibile principalmente all'incremento di fatturato verificatosi nel corso dell'esercizio 2018.
I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2017:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Debiti per Irap | 90 | 137 | ( 47) | (34,3%) | |
| Debiti per Ires | 3.166 | 326 | 2.840 | 871,2% | |
| Debiti verso Erario per ritenute | 1.394 | 1.362 | 32 | 2,3% | |
| Totale | 4.650 | 1.825 | 2.825 | 154,8% |
L'incremento di tale voce è riconducibile principalmente all'aumento dei debiti IRES maturati nell'esercizio dalla Società e dal consolidato fiscale di gruppo.
La tabella che segue ne dettaglia la composizione:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti verso banche | 33.266 | 42.746 | ( 9.480) | (22,2%) |
| Totale | 33.266 | 42.746 | ( 9.480) | (22,2%) |
I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.
La tabella seguente illustra la composizione di queste voci:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti verso banche a breve termine Quota corrente finanziamenti bancari a lungo termine |
20.832 12.434 |
33.330 9.416 |
( 12.498) 3.018 |
(37,5%) 32,1% |
| Totale | 33.266 | 42.746 | ( 9.480) | (22,2%) |
La diminuzione dell'indebitamento è riconducibile principalmente al miglioramento del cash flow operativo.
Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2017:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Debiti verso Istituti previdenziali | 2.075 | 1.979 | 96 | 4,9% |
| Debiti verso dipendenti | 2.556 | 2.445 | 111 | 4,5% |
| Debiti verso clienti | 2.474 | 2.238 | 236 | 10,5% |
| Altri | 747 | 1.020 | ( 273) | (26,8%) |
| Totale | 7.851 | 7.682 | 169 | 2,2% |
I debiti verso gli istituti previdenziali, iscritti al valore nominale, sono relativi agli oneri contributivi relativi alle retribuzioni dei dipendenti della Società.
Nell'esercizio 2018 i ricavi passano da Euro 157.527 migliaia del 2017 a Euro 175.976 migliaia, con un incremento dell'11,7% a cambi correnti (12% a cambi costanti). Tale aumento ha riguardato il brand Moschino e i due marchi di proprietà Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini.
I ricavi sono stati conseguiti per il 48% sul mercato italiano e per il 52% sui mercati esteri.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.
La maggior parte dei ricavi della Società derivano da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso.
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature pelletteria e |
Totale Aeffe SpA |
|---|---|---|---|
| Esercizio 2018 | accessori | ||
| Area Geografica | 149.187 | 26.790 | 175.976 |
| Italia | 73.427 | 11.402 | 84.829 |
| Europa (Italia esclusa) | 28.408 | 3.253 | 31.661 |
| Asia e Resto del mondo | 40.293 | 11.062 | 51.355 |
| America | 7.059 | 1.072 | 8.131 |
| Marchio | 149.187 | 26.790 | 175.976 |
| Alberta Ferretti | 24.173 | 2.546 | 26.719 |
| Philosophy | 17.544 | 1 | 17.545 |
| Moschino | 102.998 | 24.240 | 127.238 |
| Pollini | 17 | - | 17 |
| Altri | 4.455 | 2 | 4.457 |
| Contratti con le controparti | 149.187 | 26.790 | 175.976 |
| Wholesale | 149.187 | 26.790 | 175.976 |
| Tempistica di trasferimento dei beni e servizi | 149.187 | 26.790 | 175.976 |
| POINT IN TIME (passaggio dei rischi e benefici significativi connessi alla propietà del bene) |
149.187 | 26.790 | 175.976 |
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Affitti attivi | 3.531 | 3.509 | 22 | 0,6% | |
| Altri ricavi | 2.345 | 2.114 | 231 | 10,9% | |
| Totale | 5.876 | 5.623 | 253 | 4,5% |
La voce altri ricavi, pari ad Euro 2.345 migliaia nell'esercizio 2018, include principalmente utili su cambi di natura commerciale, prestazioni di servizi e vendite di materie prime ed imballaggi.
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 65.441 | 62.094 | 3.347 | 5,4% | |
| Totale | 65.441 | 62.094 | 3.347 | 5,4% |
Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.
L'incremento di tale voce è riconducibile principalmente all'incremento di fatturato verificatosi nel corso dell'esercizio 2018.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Lavorazioni esterne | 22.115 | 20.541 | 1.574 | 7,7% | |
| Consulenze | 9.053 | 7.694 | 1.359 | 17,7% | |
| Pubblicità e promozione | 4.756 | 4.512 | 244 | 5,4% | |
| Premi e provvigioni | 6.568 | 6.587 | ( 19) | (0,3%) | |
| Trasporti | 1.868 | 1.745 | 123 | 7,0% | |
| Utenze | 551 | 561 | ( 10) | (1,9%) | |
| Compensi amministratori e collegio sindacale | 2.549 | 2.254 | 295 | 13,1% | |
| Assicurazioni | 196 | 193 | 3 | 1,6% | |
| Commissioni bancarie | 250 | 304 | ( 54) | (17,8%) | |
| Spese di viaggio | 988 | 1.006 | ( 18) | (1,8%) | |
| Servizi industriali diversi | 809 | 916 | ( 107) | (11,7%) | |
| Altri servizi | 1.509 | 1.457 | 52 | 3,6% | |
| Totale | 51.212 | 47.771 | 3.441 | 7,2% |
I costi per servizi passano da Euro 47.771 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 51.212 migliaia dell'esercizio 2018, con un incremento del 7,2%.
La variazione è riferibile principalmente:
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Affitti passivi | 2.808 | 2.642 | 166 | 6,3% |
| Royalties su licenze, brevetti e marchi | 13.627 | 12.574 | 1.053 | 8,4% |
| Noleggi ed altri | 640 | 484 | 156 | 32,2% |
| Totale | 17.075 | 15.700 | 1.375 | 8,8% |
La voce costi per godimento beni di terzi aumenta di Euro 1.375 migliaia, passando da Euro 15.700 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 17.075 migliaia dell'esercizio 2018. Tale variazione è imputabile principalmente all'aumento dei costi per royalties a seguito dell'incremento di fatturato del brand Moschino.
Di seguito il confronto con l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Costi per il personale | 29.245 | 27.364 | 1.881 | 6,9% |
| Totale | 29.245 | 27.364 | 1.881 | 6,9% |
I costi del personale passano da Euro 27.364 migliaia del 2017 a Euro 29.245 migliaia del 2018 con un incremento di Euro 1.881 migliaia. La Società nel corso del 2018 ha investito principalmente nell'area Ricerca e Sviluppo, nella parte commerciale e comunicazione/marketing.
Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore dell'industria tessile e abbigliamento del Luglio 2017.
Il numero medio dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2018 è il seguente:
| Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Operai | 147 | 136 | 11 | 8,1% |
| Impiegati | 402 | 389 | 13 | 3,3% |
| Dirigenti | 13 | 13 | - | n.a. |
| Totale | 562 | 538 | 24 | 4,5% |
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Imposte e tasse | 320 | 322 | ( 2) | (0,5%) | |
| Omaggi | 407 | 217 | 190 | 87,7% | |
| Altri oneri operativi | 1.358 | 1.211 | 147 | 12,1% | |
| Totale | 2.086 | 1.750 | 336 | 19,2% |
La voce altri oneri operativi passa da Euro 1.750 migliaia del 2017 a Euro 2.086 migliaia dell'esercizio 2018.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 465 | 405 | 60 | 14,9% |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 1.554 | 1.456 | 98 | 6,7% |
| Svalutazioni e accantonamenti crediti | 215 | 800 | ( 585) | (73,1%) |
| Totale | 2.233 | 2.661 | ( 427) | (16,1%) |
La voce "Proventi finanziari" comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Interessi attivi | 146 | 341 | ( 195) | (57,2%) | |
| Sconti finanziari | 10 | 11 | ( 1) | (9,1%) | |
| Utili su cambi finanziari | - | 287 | ( 287) | (100,0%) | |
| Totale | 156 | 639 | ( 483) | (75,6%) |
La voce "Oneri finanziari" comprende gli interessi passivi sono così dettagliati:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | ||
| Interessi passivi | 629 | 1.069 | ( 440) | (41,2%) | |
| Differenze cambio | 122 | - | 122 | n.a. | |
| Altri oneri | 243 | 454 | ( 211) | (46,5%) | |
| Totale | 993 | 1.523 | ( 530) | (34,8%) |
La variazione in diminuzione della voce "Oneri finanziari" è principalmente correlata ai minori interessi passivi in seguito alle migliori condizioni bancarie applicate dalle banche e alla riduzione dell'indebitamento bancario avvenuto nel corso dell'esercizio 2018.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Imposte correnti | 4.191 | 3.388 | 803 | 23,7% |
| Imposte differite e anticipate | 248 | ( 346) | 594 | n.a. |
| Totale imposte sul reddito | 4.439 | 3.042 | 1.397 | 45,9% |
La composizione e i movimenti delle imposte anticipate e differite sono descritti nel paragrafo "Attività e passività fiscali differite".
La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il 2017 e il 2018 è illustrata nella tabella seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Risultato prima delle imposte | 13.219 | 9.860 |
| Aliquota fiscale applicata | 24,0% | 24,0% |
| Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) | 3.173 | 2.366 |
| Effetto fiscale | 519 | 29 |
| Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) | 3.692 | 2.395 |
| IRAP (corrente e differita) | 747 | 647 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 4.439 | 3.042 |
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro.
Il flusso di cassa impiegato nel 2018 è stato pari a Euro 3.052 migliaia.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO (A) | 7.610 | 2.633 |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) | 15.416 | 7.552 |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C) | ( 4.664) | ( 1.646) |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D) | ( 13.804) | ( 929) |
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) | ( 3.052) | 4.978 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO (F)=(A)+(E) | 4.558 | 7.610 |
La gestione operativa del 2018 ha generato flussi di cassa pari a Euro 15.416 migliaia.
Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Risultato del periodo prima delle imposte | 13.219 | 9.860 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 2.233 | 2.661 |
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 294) | ( 501) |
| Imposte sul reddito corrisposte | ( 1.365) | ( 7.435) |
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 837 | 884 |
| Variazione nelle attività e passività operative | 786 | 2.083 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA | 15.416 | 7.552 |
Il flusso di cassa impiegato nell'attività di investimento nel 2018 è di Euro 4.664 migliaia.
Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 553) | ( 380) |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 2.787) | ( 816) |
| Investimenti (-) / Disinvestimenti (+) e Svalutazioni | ( 1.324) | ( 450) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ( 4.664) | ( 1.646) |
Il flusso di cassa impiegato dall'attività finanziaria nel 2018 è di Euro 13.804 migliaia.
Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | 58 | ( 26) |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | ( 13.221) | ( 4.551) |
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | 197 | 4.533 |
| Proventi e oneri finanziari | ( 837) | ( 884) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA | ( 13.804) | ( 929) |
Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la Posizione Finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2018 è la seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| A - Cassa | 48 | 18 | 30 |
| B - Altre disponibilità liquide | 4.512 | 7.594 | ( 3.082) |
| C - Titoli detenuti per la negoziazione | |||
| D - Liquidità (A) + (B) + (C) | 4.561 | 7.612 | ( 3.051) |
| E - Crediti finanziari correnti | |||
| F - Debiti finanziari correnti | ( 20.832) | ( 33.330) | 12.498 |
| G - Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ( 12.434) | ( 9.416) | ( 3.018) |
| H - Altri debiti finanziari correnti | |||
| I - Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | ( 33.266) | ( 42.746) | 9.480 |
| J - Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | ( 28.705) | ( 35.134) | 6.429 |
| K - Debiti bancari non correnti | ( 18.926) | ( 22.668) | 3.742 |
| L - Obbligazioni emesse | |||
| M - Altri debiti non correnti | |||
| N - Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | ( 18.926) | ( 22.668) | 3.742 |
| O - Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | ( 47.631) | ( 57.802) | 10.171 |
I debiti finanziari correnti includono gli anticipi concessi da istituti di credito che rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Risultato del periodo Numero medio di azioni del periodo |
8.781 101.486 |
6.818 101.486 |
| Risultato base per azione | 0,0865 | 0,0672 |
Aeffe S.p.A. opera anche tramite le proprie società controllate, direttamente o indirettamente. Le operazioni compiute con le stesse sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.
L'impatto di tali operazioni sulle singole voci di bilancio 2018 e 2017, peraltro già evidenziato negli appositi schemi supplementari di Conto Economico e di Stato Patrimoniale è riepilogato nelle seguenti tabelle:
| (Valori in migliaia di Euro) | ricavi delle vendite e delle prestazioni |
altri ricavi e proventi |
costi materie prime, mat. di consumo e merci |
costi per servizi |
costi per godimento beni di terzi |
altri oneri operativi |
proventi (oneri) finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Anno 2018 | |||||||
| Gruppo Moschino | 23.200 | 659 | 107 | 3.341 | 13.092 | 7 | ( 60) |
| Gruppo Pollini | 642 | 2.606 | 20.862 | 31 | 6 | 4 | 125 |
| Gruppo Aeffe Retail | 18.256 | 810 | 75 | 175 | |||
| Velmar S.p.A. | 92 | 345 | 101 | 54 | ( 1) | ||
| Aeffe Usa Inc. | 5.005 | 3 | 353 | 3 | ( 86) | ||
| Aeffe UK L.t.d. | 1.019 | 3 | 60 | 250 | 10 | ||
| Aeffe France S.a.r.l. | 729 | 3 | 130 | 858 | 12 | 9 | |
| Aeffe Shanghai | 589 | 370 | 7 | ||||
| Totale imprese del gruppo | 49.533 | 4.427 | 21.335 | 5.433 | 13.098 | 43 | ( 12) |
| Totale voce di bilancio | 175.976 | 5.876 | 65.441 | 51.212 | 17.075 | ( 2.086) | ( 837) |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 28,1% | 75,3% | 32,6% | 10,6% | 76,7% | (2,0%) | 1,5% |
| (Valori in migliaia di Euro) | ricavi delle | altri ricavi e | costi materie | costi per | costi per | altri oneri | proventi |
| vendite e | proventi | prime, mat. di | servizi | godimento | operativi | (oneri) | |
| delle | consumo e | beni di terzi | finanziari | ||||
| prestazioni | merci | ||||||
| Anno 2017 | |||||||
| Gruppo Moschino | 15.464 | 668 | 246 | 3.504 | 12.020 | 6 | ( 69) |
| Gruppo Pollini | 693 | 2.621 | 20.422 | 36 | 5 | 308 | |
| Gruppo Aeffe Retail | 14.505 | 830 | 123 | 177 | |||
| Velmar S.p.A. | 103 | 341 | 472 | 75 | |||
| Aeffe Usa Inc. | 5.542 | 3 | 886 | 3 | ( 48) | ||
| Aeffe UK L.t.d. | 1.007 | 11 | 55 | 250 | |||
| Aeffe France S.a.r.l. | 844 | 6 | 84 | 738 | 22 | ||
| Totale imprese del gruppo | 38.157 | 4.479 | 21.403 | 5.664 | 12.025 | 9 | 214 |
| Totale voce di bilancio | 157.527 | 5.623 | 62.094 | 47.771 | 15.700 | ( 1.751) | ( 884) |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 24,2% | 79,7% | 34,5% | 11,9% | 76,6% | (0,5%) | (24,2%) |
| (Valori in migliaia di Euro) | Altre attività | Crediti | Debiti | Passività |
|---|---|---|---|---|
| Commerciali | Commerciali | finanziarie non | ||
| correnti | ||||
| Anno 2018 | ||||
| Gruppo Moschino | 3.908 | 26.938 | ||
| Gruppo Pollini | 23.934 | 5.864 | 390 | |
| Gruppo Aeffe Retail | 6.259 | 2.820 | ||
| Velmar S.p.A. | 2.181 | 1.374 | 1.636 | |
| Aeffe Usa Inc. | 1.130 | 3.057 | ||
| Aeffe UK L.t.d. | 5.882 | 7 | ||
| Aeffe France S.a.r.l. | 1.411 | 3.653 | 850 | |
| Aeffe Japan Inc. | 30 | 474 | ||
| Aefe Shanghai | 1.503 | |||
| Totale imprese del gruppo | 1.441 | 47.794 | 38.983 | 5.083 |
| Totale voce di bilancio | 2.159 | 56.941 | 77.254 | 18.926 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 66,7% | 83,9% | 50,5% | 26,9% |
| (Valori in migliaia di Euro) | Altre attività | Crediti | Debiti | Passività |
| Commerciali | Commerciali | finanziarie non | ||
| correnti | ||||
| Anno 2017 | ||||
| Gruppo Moschino | 3.201 | 28.451 | ||
| Gruppo Pollini | 27.202 | 7.775 | 390 | |
| Gruppo Aeffe Retail | 4.868 | 218 | ||
| Velmar S.p.A. | 935 | 1.121 | 6 | |
| Aeffe Usa Inc. | 1.336 | 2.085 | ||
| Aeffe UK L.t.d. | 4.896 | 250 | ||
| Aeffe France S.a.r.l. | 1.411 | 2.898 | 439 | |
| Aeffe Japan Inc. | 30 | 322 | ||
| Totale imprese del gruppo | 1.441 | 44.322 | 39.590 | 2.481 |
| Totale voce di bilancio | 2.356 | 56.077 | 73.761 | 22.668 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 61,2% | 79,0% | 53,7% | 10,9% |
Le operazioni compiute dalla Società con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.
Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dalla Società con altri soggetti correlati:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Natura |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | dell'operazione | |
| Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Contratto cessione patrimonio artistico e collaborazione stilistica | 1.000 | 751 | Costo |
| Commerciale | - | 205 | Debito |
| Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Affitto immobile | 1.805 | 1.789 | Costo |
| Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Vendita prodotti | 1.390 | 1.350 | Ricavo |
| Costi per servizi | 73 | 73 | Costo |
| Affitto immobile | 50 | 50 | Costo |
| Commerciale | 638 | 735 | Credito |
Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.
| (Valori in migliaia di Euro) | Bilancio | Val. Ass. Correlate |
% | Bilancio | Val. Ass. Correlate |
% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 | 2017 | 2017 | |||
| Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico | ||||||
| Ricavi delle vendite | 175.976 | 1.390 | 0,8% | 157.527 | 1.350 | 0,9% |
| Costi per servizi | 51.212 | 1.123 | 2,2% | 47.771 | 874 | 1,8% |
| Costi per godimento beni di terzi | 17.075 | 1.805 | 10,6% | 15.700 | 1.789 | 11,4% |
| Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale | ||||||
| Crediti commerciali | 56.941 | 638 | 1,1% | 56.077 | 735 | 1,3% |
| Debiti commerciali | 77.254 | 0,0% | 73.761 | 205 | 0,3% | |
| Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari | ||||||
| Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività | ||||||
| operativa | 15.416 | ( 1.646) | n.a. | 7.552 | ( 1.080) | n.a. |
| Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento | ||||||
| Indebitamento finanziario netto | ( 47.632) | ( 1.646) | 3,5% | ( 57.802) | ( 1.080) | 1,9% |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2018 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Nel corso del 2018 non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Δ | % | |
| Fidejussioni | ||||
| - nell'interesse di terzi | 9.488 | 7.679 | 1.809 | 23,6% |
| Totale | 9.488 | 7.679 | 1.809 | 23,6% |
Aeffe S.p.A.: la Commissione Tributaria provinciale di Rimini, con sentenza n. 101/2/06 depositata in data 16 dicembre 2006 ha annullato gli avvisi di accertamento numero 81203T100562 (RG n. 43/05) e numero 81203T100570 (RG. n. 69/05) emessi dall'Agenzia delle Entrate di Rimini nel mese di novembre 2004. I rilievi che riguardano gli esercizi fiscali 1999 e 2000 sono relativi a costi considerati non deducibili e alla svalutazione della partecipazione Moschino. L'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha proposto appello contro la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini. La Società ha presentato nei termini le proprie controdeduzioni. La Commissione Tributaria Regionale di Bologna, in esito all'udienza del 27 settembre 2010, ha rigettato l'appello, confermando la sentenza di primo grado.
In data 12 gennaio 2012 l'Avvocatura dello Stato ha impugnato la sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Bologna, con ricorso in Cassazione. La società ha presentato l'atto di controdeduzioni nei termini di legge.
L'esito positivo dei primi due gradi di giudizio permette di considerare positivamente l'ulteriore sviluppo del contenzioso.
La Commissione Tributaria provinciale di Rimini, con sentenza n. 37/02/08 del 28 gennaio 2008, depositata il 9 aprile 2008, ha annullato gli avvisi di accertamento n. 81203T300390/06 e n. 81203T300393/06 emessi dall'Agenzia delle Entrate di Rimini nel mese di giugno 2006. Gli accertamenti sono relativi agli esercizi fiscali 2001 e 2002 ed afferiscono al mancato riconoscimento dell'utilizzo della perdita fiscale conseguita nel periodo di imposta 2000. L'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate di Rimini ha proposto appello contro la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini con atto notificato alla società in data 29 maggio 2009. L'appellata ha presentato nei termini le proprie controdeduzioni all'adita Commissione Tributaria Regionale di Bologna. La Commissione Tributaria Regionale di Bologna ha disposto in data 14 aprile 2011 la sospensione del presente giudizio in attesa della definizione della causa pregiudiziale relativa all'avviso di accertamento n. 81203T100570/2004 (anno di imposta 2000). Il giudizio è stato riassunto dalla Sezione 1 della Commissione Tributaria Regionale di Bologna con la fissazione dell'udienza nel merito il 26/05/2016, poi rinviata al 01/12/2016 e nuovamente rinviata al 15/12/2016.
È stata nuovamente disposta la sospensione del processo in attesa della pronuncia della Cassazione.
A fronte dei suddetti contenziosi non è stato accantonato alcun fondo in quanto si ritiene che le tesi difensive sostenute dalle società del Gruppo e dai professionisti incaricati alla trattazione siano ampiamente sostenibili.
Gli amministratori, dopo aver sentito il parere dei propri consulenti fiscali e legali, non ritengono probabile il manifestarsi di passività derivanti dalle controversie sopraesposte.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.
| (Valori in migliaia di Euro) | Soggetto che ha erogato il servizio | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 |
||
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile | RIA GRANT THORNTON S.p.A. | 79 | ||
| Revisione dichiarazione di carattere non finanziario | BDO ITALIA S.p.A. | 10 | ||
| Assistenza Regolamento Europeo 679/2016 | BDO ITALIA S.p.A. | 25 | ||
| Totale | 114 |
come richiesto dalla Consob con comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
| Società | Sede | Valuta | Cap. sociale (euro) | Risultato ultimo esercizio (euro) |
Patrimonio netto (euro) |
Partec. diretta |
Numero azioni | Valore contabile |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in unità di Euro) | ||||||||
| In imprese controllate: | ||||||||
| Società italiane | ||||||||
| Aeffe Retail S.p.A. | S.G. in Marignano (RN) Italia | |||||||
| Al 31/12/17 | 8.585.150 | 1.937.332 | 10.778.284 | 100% | 8.585.150 | 26.593.345 | ||
| Al 31/12/18 | 8.585.150 | 2.826.797 | 13.605.081 | 100% | 8.585.150 | 26.593.345 | ||
| Moschino S.p.A. | S.G. in Marignano (RN) Italia | |||||||
| Al 31/12/17 | 66.817.108 | ( 178.435) | 71.194.304 | 70% | 14.000.000 | 46.857.175 | ||
| Al 31/12/18 | 66.817.108 | ( 574.248) | 70.620.056 | 70% | 14.000.000 | 46.857.175 | ||
| Pollini S.p.A. | Gatteo (FC) Italia | |||||||
| Al 31/12/17 | 6.000.000 | 5.163.389 | 31.001.416 | 100% | 6.000.000 | 41.945.452 | ||
| Al 31/12/18 | 6.000.000 | 9.915.367 | 40.916.783 | 100% | 6.000.000 | 41.945.452 | ||
| Velmar S.p.A. | S.G. in Marignano (RN) Italia | |||||||
| Al 31/12/17 | 120.000 | 2.139.325 | 2.595.718 | 100% | 60.000 | 8.290.057 | ||
| Al 31/12/18 | 120.000 | 3.853.318 | 6.449.037 | 100% | 60.000 | 8.290.057 | ||
| Società estere | ||||||||
| Aeffe France S.a.r.l. | Parigi (FR) | |||||||
| Al 31/12/17 | 50.000 | ( 174.840) | 63.739 | 100% | n.d. * | 5.018.720 | ||
| Al 31/12/18 | 50.000 | ( 654.143) | ( 590.404) | 100% | n.d. | 5.018.720 | ||
| Aeffe UK L.t.d. | Londra (GB) | |||||||
| Al 31/12/17 | GBP | 310.000 | ( 916.753) | ( 2.537.526) | 100% | n.d. * | ||
| 349.414 | ( 1.033.310) | ( 2.860.151) | 100% | n.d. * | 478.400 | |||
| Al 31/12/18 | GBP | 310.000 | ( 1.221.368) | ( 3.758.894) | 100% | n.d. | ||
| 346.562 | ( 1.365.420) | ( 4.202.229) | 100% | n.d. | 478.400 | |||
| Aeffe USA Inc. | New York (USA) | |||||||
| Al 31/12/17 | USD | 600.000 | ( 263.879) | 11.663.163 | 100% | n.d. * | ||
| 500.292 | ( 220.028) | 9.724.975 | 100% | n.d. * | 10.664.812 | |||
| Al 31/12/18 | USD | 600.000 | ( 67.300) | 11.595.863 | 100% | n.d. | ||
| 524.017 | ( 58.777) | 10.127.391 | 100% | n.d. | 10.664.812 | |||
| Aeffe Japan Inc. | Tokyo (Japan) | |||||||
| Al 31/12/17 | JPY | 3.600.000 | ( 2.613.232) | ( 281.241.809) | 100% | n.d. * | - | |
| 26.665 | ( 19.356) | ( 2.083.118) | 100% | n.d. * | - | |||
| Al 31/12/18 | JPY | 3.600.000 | ( 3.095.264) | ( 284.337.073) | 100% | n.d. | ||
| 28.605 | ( 24.595) | ( 2.259.333) | 100% | n.d. | ||||
| Aeffe Shanghai | Shanghai (China) | |||||||
| Al 31/12/18 | CNY | 10.000.000 | ( 6.532.798) | 3.467.202 | 100% | n.d. * | ||
| 1.269.825 | ( 829.551) | 440.274 | 100% | n.d. * | 1.324.017 | |||
| Totale partecipazioni in imprese controllate: | 141.171.978 |
* trattasi di quote
| Società | Sede | Valuta | Cap. sociale (euro) | Risultato ultimo esercizio (euro) |
Patrimonio netto (euro) |
Partec. diretta |
Numero azioni | Valore contabile |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in unità di Euro) | ||||||||
| In altre imprese | ||||||||
| Conai | ||||||||
| Al 31/12/17 | 109 | |||||||
| Al 31/12/18 | 109 | |||||||
| Caaf Emilia Romagna | ||||||||
| AI 31/12/17 | 0,688% | 5.000 | 2.600 | |||||
| AI 31/12/18 | 0,688% | 5.000 | 2.600 | |||||
| Assoform | ||||||||
| Al 31/12/17 | 1,670% | n.d. * | 1.667 | |||||
| Al 31/12/18 | 1,670% | n.d. * | 1.667 | |||||
| Consorzio Assoenergia Rimini | ||||||||
| Al 31/12/17 | 2,100% | n.d. * | 516 | |||||
| Al 31/12/18 | 2,100% | n.d. * | 516 | |||||
| Effegidi | ||||||||
| Al 31/12/17 | 6.000 | |||||||
| Al 31/12/18 | 6.000 | |||||||
| Totale partecipazioni in altre imprese: | 10.892 | |||||||
| * trattasi di quote | ||||||||
| Totale partecipazioni | 141.182.870 |
come richiesto dalla Consob con comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | 31 dicembre | Di cui parti | 31 dicembre | Di cui parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||||
| Immobilizzazioni immateriali | |||||
| Marchi | 3.023 | 3.149 | |||
| Altre attività immateriali | 800 | 585 | |||
| Totale attività immateriali | (1) | 3.822 | 3.734 | ||
| Immobilizzazioni materiali | |||||
| Terreni | 16.945 | 16.945 | |||
| Fabbricati | 22.860 | 21.871 | |||
| Opere su beni di terzi | 1.050 | 1.206 | |||
| Impianti e macchinari | 1.797 | 1.528 | |||
| Attrezzature | 111 | 63 | |||
| Altre attività materiali | 700 | 616 | |||
| Totale attività materiali | (2) | 43.463 | 42.230 | ||
| Altre attività | |||||
| Partecipazioni | (3) | 141.183 | 141.172 | 139.859 | 139.848 |
| Altre attività | (4) | 2.159 | 1.441 | 2.356 | 1.441 |
| Imposte anticipate | (5) | 2.577 | 2.565 | ||
| Totale altre attività | 145.920 | 144.780 | |||
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 193.205 | 190.744 | |||
| ATTIVITA' CORRENTI | |||||
| Rimanenze | (6) | 32.802 | 33.423 | ||
| Crediti commerciali | (7) | 56.941 | 48.432 | 56.077 | 45.057 |
| Crediti tributari | (8) | 4.247 | 3.571 | ||
| Disponibilità liquide | (9) | 4.561 | 7.612 | ||
| Altri crediti | (10) | 14.509 | 12.974 | ||
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 113.059 | 113.657 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 306.265 | 304.402 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 306.265 | 304.402 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 123.022 | 126.014 | |||
| Altri debiti | (19) | 7.851 | 7.682 | ||
| Passività finanziarie | (18) | 33.266 | 42.746 | ||
| Debiti tributari | (17) | 4.650 | 1.825 | ||
| Debiti commerciali | (16) | 77.254 | 38.983 | 73.761 | 39.795 |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||||
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 30.927 | 34.911 | |||
| Passività non finanziarie | (15) | 620 | 695 | ||
| Passività finanziarie | (14) | 18.926 | 5.083 | 22.668 | 2.481 |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | (13) | 3.653 | 3.943 | ||
| Imposte differite | (5) | 7.609 | 7.483 | ||
| Accantonamenti | (12) | 119 | 123 | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (11) | 152.315 | 143.477 | ||
| Risultato di esercizio | 8.781 | 6.818 | |||
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | 2.348 | 2.348 | |||
| Riserva da misurazione piani a benefici definiti | ( 623) | ( 681) | |||
| Riserva legale | 3.336 | 2.995 | |||
| Riserva IAS | 1.086 | 1.086 | |||
| Riserva Fair Value | 7.742 | 7.742 | |||
| Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve |
71.240 33.035 |
71.240 26.558 |
|||
| Capitale sociale | 25.371 | 25.371 | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||||
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | ||
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | 31 dicembre | Di cui parti | 31 dicembre | Di cui parti |
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio | Di cui parti | Esercizio | Di cui parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | ||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | (20) | 175.976 | 50.923 | 157.527 | 39.507 |
| Altri ricavi e proventi | (21) | 5.876 | 4.427 | 5.623 | 4.479 |
| TOTALE RICAVI | 181.852 | 163.150 | |||
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | ( 503) | 4.935 | |||
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | (22) | ( 65.441) | ( 21.335) | ( 62.094) | ( 21.403) |
| Costi per servizi | (23) | ( 51.212) | ( 6.556) | ( 47.771) | ( 6.538) |
| Costi per godimento beni di terzi | (24) | ( 17.075) | ( 14.903) | ( 15.700) | ( 13.814) |
| Costi per il personale | (25) | ( 29.245) | ( 27.364) | ||
| Altri oneri operativi | (26) | ( 2.086) | ( 43) | ( 1.751) | ( 9) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (27) | ( 2.233) | ( 2.661) | ||
| Proventi/(oneri) finanziari | (28) | ( 837) | ( 12) | ( 884) | 214 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 13.219 | 9.860 | |||
| Imposte dirette sull'esercizio | (29) | ( 4.439) | ( 3.042) | ||
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 8.781 | 6.818 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio | Di cui parti | Esercizio | Di cui parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | correlate | 2017 | correlate | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO | 7.610 | 2.633 | |||
| Risultato del periodo prima delle imposte | 13.219 | 9.860 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 2.233 | 2.661 | |||
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 294) | ( 501) | |||
| Imposte corrisposte sul reddito | ( 1.365) | ( 7.435) | |||
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 837 | 884 | |||
| Variazione nelle attività e passività operative | 786 | 4.187 | 2.083 | ( 5.555) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DA ATTIVITA' OPERATIVA |
(30) | 15.416 | 7.552 | ||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 553) | ( 380) | |||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 2.787) | ( 816) | |||
| Investimenti (-) / Disinvestimenti (+) | ( 1.324) | ( 1.324) | ( 450) | ( 450) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DA ATTIVITA' | (31) | ( 4.664) | ( 1.646) | ||
| DI INVESTIMENTO | |||||
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | 58 | ( 26) | |||
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | ( 13.221) | ( 5.083) | ( 4.551) | ( 2.481) | |
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | 197 | 4.533 | 4.188 | ||
| Proventi e oneri finanziari | ( 837) | ( 884) | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DA ATTIVITA' FINANZIARIA |
(32) | ( 13.804) | ( 929) | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO | 4.558 | 7.610 |
| BILANCIO DI | BILANCIO DI | |
|---|---|---|
| (Valori in unità di euro) ESERCIZIO 2017 |
ESERCIZIO 2016 | |
| STATO PATRIMONIALE | ||
| ATTIVO | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 86.926 | 127.574 |
| Immobilizzazioni materiali | 2.052.505 | 2.248.163 |
| Immobilizzazioni finanziarie | 65.742.281 | 63.397.878 |
| Attività non correnti | 67.881.712 | 65.773.615 |
| Crediti commerciali | 1.051.210 | 1.391.856 |
| Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | - | |
| Disponibilità liquide | 140.134 | 21.753 |
| Ratei e risconti | 3.966 | 3.308 |
| Attività correnti | 1.195.310 | 1.416.917 |
| Totale attività | 69.077.022 | 67.190.532 |
| PASSIVO | ||
| Capitale sociale | 100.000 | 100.000 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 61.594.665 | 62.529.081 |
| Altre riserve | 15.038 | 15.038 |
| Arrotondamenti | ||
| Risultato d'esercizio | ( 318.691) | ( 934.416) |
| Patrimonio netto | 61.391.012 | 61.709.703 |
| Accantonamenti | 160.625 | 184.132 |
| Passività finanziarie | ||
| Passività non correnti | 160.625 | 184.132 |
| Debiti commerciali | 7.525.385 | 5.296.697 |
| Passività correnti | 7.525.385 | 5.296.697 |
| Totale patrimonio netto e passività | 69.077.022 | 67.190.532 |
| CONTO ECONOMICO | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | ||
| Altri ricavi e proventi | 357.701 | 366.894 |
| Totale ricavi | 357.701 | 366.894 |
| Costi per servizi | ( 386.881) | ( 305.149) |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 215.672) | |
| Ammortamenti e Svalutazioni | ( 236.307) | ( 165.803) |
| Oneri diversi di gestione | ( 16.864) | ( 15.112) |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 55.514 | 47.040 |
| Proventi /(Oneri) da partecipazioni | ||
| Rettifiche valore attività finanziarie | ( 150.722) | ( 717.550) |
| Proventi /(Oneri) straordinari | ||
| Risultato ante imposte | ( 377.560) | ( 1.005.352) |
| Imposte Dirette sul Reddito d'Esercizio | 58.869 | 70.936 |
| Risultato netto dell'esercizio | ( 318.691) | ( 934.416) |
I sottoscritti Massimo Ferretti in qualità di presidente del Consiglio di Amministrazione e Marcello Tassinari in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2018.
Si attesta inoltre che il bilancio d'esercizio:
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
12 marzo 2019
Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Massimo Ferretti Marcello Tassinari
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