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El.En.

Environmental & Social Information Mar 29, 2019

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Environmental & Social Information

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Gruppo El.En.

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018

Ai sensi del Decreto Legislativo n. 254 del 2016

INDICE

LETTERA AGLI STAKEHOLDER 9
NOTA METODOLOGICA 10
1 LA SOSTENIBILITÀ 14
LA NOSTRA STRATEGIA PER UN FUTURO SOSTENIBILE
1.1 La sostenibilità per il Gruppo El.En. 14
1.2 I nostri stakeholder 15
1.3 La matrice di materialità
1.4 Il piano di sostenibilità
19
21
2 IL GRUPPO 26
UNA STORIA DI VALORI CONCRETI E CONDIVISI
2.1 La presenza globale 28
2.2 La nostra storia 30
2.3 I mercati di riferimento 32
2.4 Il valore economico generato e distribuito agli stakeholder 35
3 L'ASSETTO ORGANIZZATIVO 40
LA GESTIONE RESPONSABILE DEL BUSINESS
3.1 Il modello di Corporate Governance 40
3.2 Etica, integrità e compliance 43
3.3 Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 47
4 IL PROCESSO PRODUTTIVO 54
DALLA NASCITA DELL'IDEA ALLA REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO FINITO
4.1 La Ricerca e Sviluppo come strumento di innovazione
54
4.2 La qualità e la sicurezza dei nostri prodotti 57

4.3 La catena di fornitura

60

INDICE

5 IL NOSTRO BUSINESS
IL LASER COME STRUMENTO SOSTENIBILE
5.1 Gli utilizzi e i benefici del laser nel settore medicale
5.2 Gli utilizzi e i benefici del laser nel settore industriale
5.3 Il laser per la conservazione del patrimonio artistico mondiale
5.4 Il nostro contributo per la comunità
64
64
67
68
70
6 LE PERSONE
PASSIONE E TALENTO PER CRESCERE INSIEME
6.1 La Formazione e lo sviluppo delle compentenze
6.2 La Salute e sicurezza sul posto di lavoro
6.3 Il benessere delle persone
74
77
79
84
7 LA RESPONSABILITA' AMBIENTALE
IMPEGNO E RISPETTO PER IL NOSTRO MONDO
7.1 Consumi energetici
7.2 Emissioni
7.3 Consumo idrico
88
88
89
91
8 INDICATORI DI PERFORMANCE 94
9 TABELLA DEGLI STANDARD GRI 106

118

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

LETTERA AGLI STAKEHOLDER

Signori Stakeholder,

è con grande soddisfazione che vi presentiamo la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito "DNF") del Gruppo El.En., strumento che vuole dare l'opportunità di conoscerci più da vicino e di poter valutare l'impegno, gli obiettivi e i risultati ottenuti in tema di responsabilità sociale, che passa dalla valorizzazione delle nostre persone, la qualità dei nostri prodotti, gli investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare il benessere umano nonché dal rispetto per l'ambiente, per i diritti umani e dalla lotta alla corruzione; questi sono i pilastri fondamentali della gestione quotidiana delle nostre attività e il punto di partenza per la pianificazione di tutte le iniziative future.

L'attenzione verso queste tematiche è stata espressa ancora più chiaramente grazie all'approvazione del nostro primo Piano di Sostenibilità, che definisce gli obiettivi del Gruppo a medio-lungo termine, chiarisce le iniziative promosse in tali ambiti e rappresenta un'importante dimostrazione per i nostri stakeholder del percorso intrapreso.

Perché essere sostenibili significa creare valore nel tempo ed essere pronti ad accettare e affrontare con successo le sfide di domani; crediamo che il futuro sarà aperto a coloro che sapranno cogliere queste sfide assumendosi delle responsabilità in termini di sostenibilità per le generazioni future, gestendo i cambiamenti e innovando con passione, rimanendo comunque fedeli ai valori ed ai principi che hanno sempre contrassegnato il proprio percorso.

Questo è ciò che ci guida ogni giorno nel nostro lavoro, ci rende orgogliosi e ci sprona a migliorarci continuamente.

Il Presidente Gabriele Clementi

NOTA METODOLOGICA

Il presente documento costituisce la seconda edizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche "DNF" o "Bilancio di Sostenibilità") delle società appartenenti al Gruppo industriale costituito da El.En. S.p.A. (di seguito anche la "Capogruppo") e dalle sue controllate (di seguito anche il "Gruppo El.En." o il "Gruppo"). La DNF relaziona, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dagli Art 3 e 4 del D.lgs. 254/16 con riferimento all'esercizio 2018 (dal 1 gennaio al 31 dicembre).

Come previsto dall'Art. 5 del D.Lgs. 254/16 il presente documento costituisce una relazione distinta dalla relazione sulla gestione, contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla DNF prevista dalla normativa.

La DNF rappresenta un primo elemento per una comunicazione di sostenibilità sempre più trasparente e strutturata, nonché lo strumento di comunicazione dei risultati annuali in termini di performance di sostenibilità raggiunti nel corso del 2018 dal Gruppo.

La presente DNF è stata redatta in conformità agli standard «Global Reporting Iniatiative Sustainability Reporting Standards» definiti nel 2016 dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), secondo l'opzione «In accordance - Core». Inoltre, ove opportuno, si è tenuto conto anche degli orientamenti delle Linee Guida CE 2017/C215/01.

La selezione degli aspetti e degli indicatori per definire i contenuti da rendicontare è stata effettuata tenendo conto delle informazioni considerate rilevanti per il Gruppo e per gli stakeholder di riferimento, attraverso un processo di analisi di materialità descritto nel capitolo "La Sostenibilità" del presente documento. In merito alle informazioni previste dall'Art 3, comma 2 del D.lgs. 254/16 si segnala che, in considerazione delle attività di business del Gruppo, le altre emissioni inquinanti in atmosfera diverse dalle emissioni di gas ad effetto serra non sono risultate rilevanti.

Le attività di rendicontazione e di redazione del presente documento hanno coinvolto trasversalmente tutte le funzioni presenti nelle aree in cui il Gruppo opera, che sono state coordinate centralmente dal team di lavoro dedicato a questo progetto.

Il perimetro dei dati e delle informazioni economicofinanziarie è il medesimo della relazione finanziaria consolidata. Il perimetro dei dati e delle informazioni sociali e ambientali presentate risulta essere composto dalle società consolidate con il metodo integrale all'interno della relazione finanziaria consolidata. Con riferimento a variazioni significative intervenute nel periodo di rendicontazione considerato si segnala che, in data 2 gennaio 2018, è divenuta efficace la costituzione della società Cutlite Penta S.r.l. a cui la società Ot-las S.r.l., nell'ambito di un processo di riorganizzazione delle attività del settore industriale del Gruppo, ha conferito tutte le attività relative ai sistemi di taglio laser.

Le informazioni e i dati riportati fanno riferimento all'anno 2018 (dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018). I dati relativi all'esercizio precedente, laddove disponibili, sono riportati solo ai fini comparativi, allo scopo di facilitare una valutazione dell'andamento delle attività. Le riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali.

Ai fini di una corretta rappresentazione delle performance del Gruppo e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime, che se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.

La periodicità della rendicontazione delle informazioni non finanziarie e della pubblicazione della DNF è impostata secondo una frequenza annuale: la presente versione 2018 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di El.En S.p.A. in data 14 marzo 2019.

La Dichiarazione è inoltre oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A. che, al termine del lavoro svolto, ha rilasciato un'apposita relazione circa la conformità delle informazioni fornite nella dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta da El.En. S.p.A. ai sensi del D.lgs. n. 254/16.

Il Gruppo El.En., consapevole della propria responsabilità sociale verso la società e l'ambiente, ha intrapreso un percorso di continuo sviluppo in tema di sostenibilità concretizzatosi, tra l'altro, nella predisposizione di un primo Piano di Sostenibilità di Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione di El.En. S.p.A. il 14 novembre 2018 e descritto nel capitolo "La Sostenibilità". Inoltre si segnala che:

Temi ambientali

Il Gruppo pone attenzione alla gestione responsabile delle proprie attività, ricercando un equilibrio tra obiettivi economici e imprescindibili esigenze ambientali. Inoltre il Gruppo ribadisce il proprio impegno ad adottare una politica ambientale di Gruppo in ottica di mediolungo periodo, al fine di tenere sotto controllo e ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività.

Rispetto dei Diritti Umani

Il Gruppo presidia tale tema tramite l'adozione e diffusione del Codice Etico che prevede la conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU e ne richiede il rispetto anche da parte dei principali fornitori. In particolare, la Capogruppo prevede l'adesione al Codice Etico da parte di consulenti, distributori, agenti e fornitori di componenti critici. Inoltre il Gruppo conferma il proprio impegno ad adottare una politica di Gruppo relativa ai Diritti Umani e a prevedere una formazione specifica in merito a tale ambito, in particolare in quei paesi dove la legislazione è meno stringente rispetto a quella italiana.

Lotta contro la corruzione attiva e passiva

Il tema è disciplinato dal Codice Etico di Gruppo il cui rispetto è richiesto a tutte le imprese collegate, partecipate e ai principali fornitori. Inoltre, il tema è presidiato dalla Capogruppo e dalle sue controllate Deka M.E.L.A. S.r.l. e Quanta System S.p.A. nell'ambito del Modello Organizzativo ai sensi del D.lgs 231/2001. Il Gruppo, inoltre, conferma il proprio impegno ad adottare una politica di Gruppo in ambito anti-corruzione, al fine di rafforzare ulteriormente il proprio sistema di prevenzione di fenomeni di corruzione e concussione.

L'implementazione di una progettualità così pianificata verrà realizzata ragionevolmente entro la fine del 2019.

Temi sociali

Il Gruppo pone particolare attenzione alla qualità e alla sicurezza dei propri prodotti e, a questo scopo, le principali società produttive del Gruppo hanno adottato un sistema di gestione della qualità ottenendo le certificazioni ISO 90011 e ISO 134852 relativa al sistema di gestione qualità per dispositivi medici. Il Gruppo fonda inoltre i propri fattori critici di successo anche nella capacità di innovazione, testimoniata dagli investimenti in ambito di ricerca e sviluppo che hanno l'obiettivo di creare sistemi e applicazioni innovativi per soddisfare le esigenze dei clienti e per crearne di nuove.

Temi attinenti al personale

Il Gruppo ha codificato nel Codice Etico il proprio impegno a rispettare e tutelare la dignità, la salute, la sicurezza e la privacy dei propri dipendenti e collaboratori. Inoltre, nell'ambito del sistema di gestione della qualità (ISO 9001) adottato delle principali società produttive del Gruppo, le società certificate presidiano le tematiche afferenti la gestione dei dipendenti. In particolare la Capogruppo ha svolto un puntuale lavoro di codifica delle procedure di gestione delle risorse umane nonché di profilazione delle funzioni aziendali con l'identificazione delle responsabilità e delle competenze necessarie.

Temi legati alla catena di fornitura

Come sancito nel Codice Etico, il Gruppo si pone l'obiettivo di instaurare rapporti con fornitori ispirati ai principi di correttezza e trasparenza. Alla luce del rinnovato e crescente interesse dell'organizzazione sui temi legati alla catena di fornitura, come evidenziato dall'analisi di materialità, il Gruppo si impegna ad adottare un Codice di Condotta Fornitori per definire e condividere principi, buone pratiche sociali e ambientali e comportamenti etici volti a promuovere una catena di fornitura responsabile e sostenibile.

Inoltre il Gruppo si impegna ad integrare il processo di qualifica, selezione e valutazione dei fornitori in Italia e all'estero, prevedendo, all'interno della checklist di valutazione di un potenziale nuovo fornitore, criteri ambientali e sociali.

La progettualità appena descritta potrà essere implementata ragionevolmente entro il 2020.

Infine, la società si impegna a formalizzare, entro il 2019, il processo di reporting delle informazioni non finanziarie all'interno di una procedura che ne definisca ruoli, responsabilità e tempistiche.

Per la lista delle società del Gruppo consolidate con il metodo integrale si rimanda alla sezione "Area di consolidamento" della Relazione finanziaria annuale di El.En S.p.A. al 31 dicembre 2018.

1 Società certificate ISO 9001: ASA S.r.l., El.En S.p.A., Deka M.E.L.A. S.r.l., Penta Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd e Penta Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd, Quanta System S.p.A. e Asclepion Laser Technologies GmbH.

2 Società certificate ISO 13485: ASA S.r.l., El.En S.p.A., Deka M.E.L.A. S.r.l., Quanta System S.p.A. e Asclepion Laser Technologies GmbH.

La Sostenibilità

LA NOSTRA STRATEGIA PER UN FUTURO SOSTENIBILE

1.1 LA SOSTENIBILITÀ PER IL GRUPPO EL.EN.

Essere sostenibili significa creare valore nel tempo ed essere pronti ad accettare e affrontare con successo le sfide di domani; alla luce dello sviluppo del contesto di riferimento e mossi dalla volontà di comunicare il nostro impegno abbiamo intrapreso un percorso di sostenibilità più strutturato perché crediamo da sempre che il rispetto della leggi, la tutela del lavoro, la valorizzazione delle risorse umane e la difesa dell'ambiente, la ricerca e sviluppo e la qualità dei nostri prodotti, nonché la salvaguardia degli interessi e la creazione di valore per tutti i nostri stakeholder, siano l'unica strada percorribile per essere un'impresa innovativa, sostenibile e di successo.

Tali principi sono da sempre stati alla base dello sviluppo del Gruppo e la crescita che ci ha caratterizzato negli ultimi anni è la dimostrazione che il valore si crea con una gestione responsabile che rispetti gli equilibri economici, sociali e ambientali.

Il 2018 è stato un anno molto importante per il consolidamento dell'impegno del Gruppo nell'ambito dello sviluppo sostenibile e per la maggiore consapevolezza dell'impatto e dell'importanza di queste tematiche. Sono state molte le azioni intraprese:

E' stata definita un'unità di lavoro per dare concreta attuazione alla redazione del Bilancio di Sostenibilità individuando dei focal point locali per la gestione dei flussi informativi dalle società controllate;

2

1

E' stato presentato il nostro primo Piano di Sostenibilità approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, dove sono stati definiti gli obiettivi del Gruppo in un'ottica di medio-lungo termine. Il tema verrà approfondito nel successivo capitolo 1.4.

Al fine di garantire un adeguato presidio e monitoraggio dei processi legati a tematiche di sostenibilità il Consiglio di Amministrazione ha affidato al Comitato Controllo e Rischi l'esame delle politiche e degli obiettivi aziendali in tema di sostenibilità e la supervisione del Piano di Sostenibilità. 3

1.2 I NOSTRI STAKEHOLDER

Soltanto attraverso il processo di ascolto dei propri stakeholder il Gruppo El.En. può capire la misura in cui sta soddisfacendo le aspettative e gli interessi dei suoi portatori di interesse ed individuare le tematiche sulle quali incrementare i propri sforzi oppure confermare la strategia delineata.

Abbiamo implementato un processo di mappatura ed identificazione dei nostri stakeholder di riferimento, che ha portato all'identificazione dei seguenti portatori di interesse del Gruppo, sia interni che esterni:

Nel corso di questo esercizio, per raccogliere e valutare le aspettative e le tematiche di maggior interesse per gli stakeholder abbiamo effettuato specifiche attività di stakeholder engagement: in particolare è stato sottoposto un questionario ad un primo campione selezionato di stakeholder (dipendenti e fornitori). Il processo proseguirà nel corso del prossimo anno, portando avanti la somministrazione dei questionari ad altre categorie di stakeholder non ancora intervistate, effettuando analisi di mercato ed effettuando nuove iniziative di comunicazione.

Di seguito riportiamo le modalità e i nostri principali canali di comunicazione e di dialogo con gli stakeholder del Gruppo:

Stakeholder Ambito tematico Principali strumenti di dialogo
Risorse Umane
Crescita e formazione

Salute e sicurezza sul lavoro

Identità e valori

Diritti umani e condizioni di lavoro

Qualità del lavoro

Etica, integrità e compliance

Diversità, pari opportunità e non discriminazione

Relazioni industriali

Portale Intranet

Corsi di formazione e aggiornamento

Mailing list aziendale

Comunicazioni dal vertice aziendale

Contrattazione collettiva

Questionario analisi di materialità
Università e
Centri di Ricerca

Ricerca, sviluppo e innovazione

Trasparenza

Relazione finanziaria

Pubblicazioni scientifiche

Bandi e concorsi

Progetti di sperimentazione e ricerca

Comunicazioni dal vertice aziendale
Clienti
(B2B)

Qualità e sicurezza del prodotto

Anticipazione e rilevazione delle aspettative e
dei bisogni dei clienti

Fiducia e soddisfazione dei clienti

Sito web istituzionale

Valutazione della soddisfazione della clientela

Gestione reclami

Servizio clienti post vendita

Comunicazioni commerciali
Consumatori
(B2C)

Fiducia e soddisfazione dei consumatori

Qualità e sicurezza dei prodotti

Sito web istituzionale

Gestione reclami

Servizio clienti post vendita

Comunicazioni commerciali
Comunità
Locali

Impatti sociali indiretti

Attenzione al rispetto del territorio

Sostegno all'occupazione

Legalità

Sostegno ad iniziative sociali

Sito web istituzionale

Incontri ed eventi sul territorio

Comunicati stampa

Collaborazioni a supporto del patrimonio
artistico-culturale in siti di interesse pubblico

Progetti di ricerca nazionali e regionali
Istituzioni ed
enti regolatori

Corporate Governance

Trasparenza

Legalità

Performance economico-finanziaria

Impatti sociali indiretti

Sito web istituzionale

Informativa su richiesta

Relazioni e Bilanci

Assemblee degli azionisti

Diffusione informazioni regolamentate

Investor Conference

Comunicati stampa
Fornitori
Trasparenza

Responsabilità etica

Diritti umani e condizioni di lavoro

Continuità del rapporto

Condizioni negoziali

Sviluppo di partnership

Qualificazione e valutazione

Sito web istituzionale

Partecipazione ad iniziative ed eventi

Rapporti negoziali

Incontri di qualifica tecnica

Audit periodici

Questionario analisi di materialità
Stakeholder Ambito tematico Principali strumenti di dialogo
Shareholder e
investitori

Corporate Governance

Trasparenza

Performance economico-finanziaria

Etica, integrità e compliance

Sito web istituzionale

Relazione finanziaria

Assemblee degli azionisti

Diffusione informazioni regolamentate

Investor conference

Comunicati stampa
Agenti e
Distributori

Trasparenza

Etica, integrità e compliance

Diritti umani e condizioni di lavoro

Continuità del rapporto

Condizioni negoziali

Sviluppo di partnership

Sito web istituzionale

Partecipazione a iniziative ed eventi

Rapporti negoziali

Corsi di formazione e aggiornamento

Le nostre società interagiscono e comunicano anche con diverse associazioni a cui aderiscono, relative al settore di appartenenza o al territorio in cui le imprese del Gruppo operano. Di seguito si riporta un dettaglio delle associazioni:

Associazione Società
Confindustria El.En.; Deka Mela, Ot-las; Esthelogue;
ASA, Cutlite Penta
Confcommercio El.En.; Deka Mela
ESU-EDA Cutlite Penta
IADD - International Association of diecutting and
diemaking
Cutlite Penta
Comitato elettronico italiano El.En.
AITA - Associazione Italiana Tecnologie Additive El.En.
IBC - Associazione Beni di Consumo El.En.; Deka Mela; Esthelogue; Pharmonia
ACIMIT Ot-las
CEF – Consorzio Energia Firenze El.En.
FAPIB – Associazione Nazionale Produttori e Fornitori
di Tecnologie per la Bellezza e il Benessere
Esthelogue
Assorestauro El.En.
AIIA - Associazione italiana internal auditors El.En.
CUOA – Centro Universitario di Organizzazione Aziendale ASA
German Chamber of Commerce and Industry Asclepion
ACIB - Centro Empresarial de Blumenau
(Business Association of Blumenau)
Cutlite do Brasil
ABIMAQ (National Association of Machine Industries) Cutlite do Brasil
INDAC (Instituto Nacional para desenvolvimento
de acrilico - National Institution for Development of Acrylic)
Cutlite do Brasil
Laser Industry Association Wenzhou – Wuhan
Laser Processing Committee of the Chinese Optical Society Wenzhou
Optical Radiation Safety and Laser Equipment Technology
of Standardization Administration of the People's Republic
of China
Wenzhou
Japan Esthetic Management Association With Us
Japan Esthetic Industrial Association With Us
Beauty Equipment Safety Promotion Association With Us
Economic World Club With Us

1.3 LA MATRICE DI MATERIALITÀ

Il processo di valutazione delle tematiche rilevanti è stato svolto per la prima volta nel 2017 attraverso un'analisi di materialità svolta internamente dal Top Management, che ha consentito di individuare gli aspetti significativi in ambito economico, sociale e ambientale per il Gruppo El.En. e per i suoi stakeholder: tali tematiche, infatti, riflettono i principali impatti generati dal Gruppo e dalle sue attività e rappresentano gli aspetti potenzialmente in grado di influenzare le valutazioni dei propri stakeholder. Nel corso del 2018 la matrice di materialità è stata aggiornata svolgendo le seguenti attività:

• interviste con il Top Management, cui è stato richiesto

di rivedere o confermare le valutazioni sulle priorità attribuite alle tematiche negli anni precedenti;

  • Somministrazione di un questionario ad alcune categorie di stakeholder3 tramite il quale si è chiesto di attribuire una priorità alle tematiche secondo loro più significative;
  • Analisi dei risultati ottenuti da entrambi i processi, integrata da una valutazione qualitativa al fine di considerare le best practice di settore e l'evoluzione normativa, che ha portato all'aggiornamento della valutazione di ogni tematica, come rappresentato all'interno della seguente matrice:

3 Come stakeholder interni sono stati coinvolti i dipendenti della Capogruppo e di alcune delle controllate italiane; come stakeholder esterni sono stati contattati i fornitori più significativi in termini di acquisti della Capogruppo e di una delle controllate italiane.

Dall'analisi sono emerse 14 tematiche materiali: in particolare, in linea con il crescente interesse e impegno dell'organizzazione per gli aspetti legati alla catena di fornitura, è presente tra le tematiche rilevanti anche quella relativa alle "pratiche di approvvigionamento", non presente lo scorso anno.

Inoltre, sono state riviste le macro aree tematiche a

cui vengono ricondotti i temi rilevanti: è stato dato maggior risalto agli aspetti legati ai prodotti e servizi offerti dall'organizzazione, prima ricondotti alla macro area "Responsabilità sociale" e ora ricondotti alla nuova categoria "Responsabilità di prodotto"; sono infine state separate le macro aree della "Responsabilità economica" e della "Governance".

1.4 IL PIANO DI SOSTENIBILITÀ

Il Piano di Sostenibilità rappresenta per il Gruppo uno strumento strategico indispensabile per fissare i propri obiettivi in ambito di sostenibilità, le azioni e i progetti da implementare per raggiungerli, consapevoli che tale documento è solo il punto di partenza di un percorso di crescita sostenibile.

Dopo aver definito le tematiche rilevanti attraverso il coinvolgimento degli stakeholder e l'analisi di materialità il passo successivo per il Gruppo è stato quello di porsi degli obiettivi riguardo a tali temi, comunicando così a tutti i portatori di interesse i propri indirizzi strategici di medio-lungo termine. Il Piano di Sostenibilità è stato approvato dal CdA della Capogruppo nel novembre del 2018.

Nel processo di definizione del Piano di Sostenibilità si è tenuto conto anche dei Sustainable Development Goals (SDGs), obiettivi promossi dalle Nazioni Unite e pubblicati nell'agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, e sono stati individuati 18 obiettivi di sostenibilità del Gruppo che crediamo, con il nostro impegno, possano contribuire al raggiungimento, in particolare, di nove dei diciassette SDGs.

Macro area Temi materiali Obiettivi SDG's
Governance
Etica, integrità e compliance

Sistema di gestione dei
rischi

Implementazione di una
Corporate Governance di
Sostenibilità

Dialogo con gli stakeholders

Promozione di una cultura della
sostenibilità in linea con i valori
del Gruppo

Lotta alla corruzione attiva e passiva
Responsabilità
economica

Performance economico
finanziaria

Pratiche di
approvvigionamento

Creazione di valore sostenibile

Promozione di una cultura e di
pratiche di approvvigionamento
sostenibile

Avvio di verifiche relative ad
aspetti ambientali e sociali sui
fornitori in fase di selezione
Responsabilità
verso le risorse
umane

Salute e sicurezza dei
lavoratori

Crescita e formazione dei
dipendenti

Diversità, pari opportunità e
non discriminazione

Garantire la salute e sicurezza
all'interno del luogo di lavoro

Benessere delle persone

Promozione della formazione e
valorizzazione del capitale umano
Responsabilità
sociale

Relazioni con le istituzioni, le
comunità locali e il territorio

Impatti sociali indiretti

Diritti umani

Relazioni industriali

Ampliamento degli impatti
sociali positivi attraverso i propri
prodotti

Supporto ad organizzazioni no
profit, fondazioni e laboratori
scientifici

Conservazione del patrimonio
artistico mondiale

Rafforzamento del rapporto con
il territorio
Responsabilità
di prodotto

Qualità e sicurezza del
prodotto

Ricerca, sviluppo e
innovazione

Qualità di prodotto e compliance
normativa tecnica

Innovazione, ricerca e sviluppo
Responsabilità
ambientale

Performance ambientali

Promozione di politiche di
efficientamento energetico

Diminuire l'impatto ambientale

Il Gruppo

UNA STORIA DI VALORI CONCRETI E CONDIVISI

Il Gruppo El.En. è una della più importanti realtà nel mondo del laser per diversificazione e innovazione: ricerca di eccellenza tecnologica e qualità produttiva sono le nostre principali caratteristiche. Le aziende del Gruppo sono attive nella creazione, distribuzione e vendita di prodotti e soluzioni avanzate ad alte prestazioni, affidabili e rispettose dell'ambiente.

MISSION DEL GRUPPO EL.EN.

Sviluppare prodotti che, attraverso la motivazione e il coinvolgimento delle risorse umane, portino ad un miglioramento continuo di sistemi e servizi offerti, fornendo soluzioni tecnologicamente avanzate nei diversi settori di applicazione e investendo adeguate risorse nella ricerca e nell'innovazione tecnologica, nei processi produttivi, di supporto e nelle infrastrutture.

Costruire relazioni durature migliorando costantemente la qualità del lavoro e lo sviluppo delle risorse umane, sia in termini di conoscenze e competenze, sia in termini di benessere personale; consolidando ogni giorno le posizioni competitive sui mercati internazionali, affrontandone le sfide e mirando ad acquisire posizioni di importanza primaria o ad essere "leader" nel proprio settore di attività; fornendo ai clienti oltre alla vendita, un servizio professionale di assistenza tecnica post vendita e di supporto alla formazione e al marketing.

Creare valore contribuendo al successo dei nostri clienti grazie a prodotti che siano in grado di soddisfare pienamente i requisiti espressi ed impliciti del cliente finale, immettendo sul mercato tecnologie che migliorino la qualità della vita delle persone e verificando costantemente che i prodotti e i processi aziendali siano conformi alle leggi e alle norme di sicurezza vigenti, con un'attenzione costante alla salvaguardia dell'ambiente e al risparmio energetico.

I VALORI DEL GRUPPO EL.EN. rappresentano la nostra identità culturale e i nostri principi, portati avanti ogni giorno da tutte le persone che lavorano con noi; insieme alla nostra Mission rappresentano il punto di riferimento per la nostra attività quotidiana.

Know-how: Tutte le aziende del nostro Gruppo hanno contribuito in maniera decisiva ad incrementare la conoscenza della tecnologia laser; un bagaglio messo a disposizione della comunità scientifica per accrescere il patrimonio culturale dell'umanità.

Ricerca e sviluppo: I ricercatori del Gruppo El.En. sono costantemente impegnati su progetti di ricerca nazionali ed internazionali e collaborano con centri di ricerca e dipartimenti universitari.

Innovazione: Il Gruppo nei suoi centri di ricerca e sviluppo lavora ogni giorno per realizzare innovazioni sostanziali e per massimizzare l'efficacia e l'efficienza di quelle già in essere, garantendo un incremento continuo delle prestazioni di tutti i nostri sistemi a favore del benessere della comunità.

Persone: La storia del nostro Gruppo è fatta da grandi donne e grandi uomini che, con il loro impegno e le loro idee, nel settore medicale hanno portato enormi benefici alla qualità della vita dei pazienti e al lavoro dei medici, mentre nel settore industriale hanno contribuito al miglioramento della qualità e della produttività del lavoro, riducendo gli impatti ambientali e gli sprechi di materiali.

Certificazioni: I nostri prodotti e il nostro sistema di Qualità sono certificati dai più importanti Enti a livello mondiale; riceviamo periodicamente ispezioni per il rinnovo dei certificati in possesso, indispensabili per esportare i nostri prodotti anche all'estero.

Formazione: In ognuna delle nostre società la formazione del personale così come la formazione erogata ai medici o ai nostri partner commerciali è l'unico strumento per accrescere o divulgare le proprie conoscenze e metterle a fattor comune.

Etica: Siamo consapevoli della nostra responsabilità nei confronti della Società e dell'ambiente in cui viviamo e per questo abbiamo un Codice Etico di Gruppo che rappresenta la nostra cultura aziendale, fondata sulla responsabilità etica e sociale nella conduzione di tutte le nostre attività.

Comunità: Ci impegnamo da sempre affinché il nostro lavoro generi impatti sociali e benefici per la comunità locale, sia attraverso l'impegno continuo che dedichiamo al nostro lavoro sia attraverso il sostegno ad iniziative sociali, culturali ed educative nei territori su cui operano le nostre imprese.

Multiculturalismo: Uno dei fattori chiavi di successo è la multiculturalità; le nostre società sono presenti in otto differenti paesi, in tre diversi continenti e i nostri partner commerciali e le nostre tecnologie sono dislocate in tutto il mondo.

Futuro: La continua ricerca verso il miglioramento tecnologico, la semplicità operativa e la scoperta di nuove applicazioni medicali, la riduzione degli sprechi e degli impatti ambientali ottenuti con i sistemi industriali, la sensibilità rivolta alla conservazione del patrimonio artistico integrati con gli obiettivi di sostenibilità prefissati, ci proiettano verso un futuro in cui ci impegnamo a generare valore per assicurare alle generazioni future un domani sostenibile.

2.1 LA PRESENZA GLOBALE

La società El.En. S.p.A. ha sede in Italia, a Calenzano (Firenze). Al 31 Dicembre 2018 la struttura del Gruppo5 è la seguente:

4 La struttura di riferisce alle sole società di cui El.En. S.p.A. controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'Assemblea Ordinaria.

2.2 LA NOSTRA STORIA

Oggi il Gruppo può contare su una capillare presenza a livello nazionale e internazionale con venticinque aziende controllate e collegate che operano in vari segmenti del nostro business. Lo sviluppo di El.En. ha contribuito in passato e contribuisce oggi a portare nel mondo il "Made in Italy" con soluzioni e prodotti tecnologicamente avanzati e altamente innovativi.

2.3 MERCATI DI RIFERIMENTO

El.En. S.p.A. guida un articolato gruppo di società che operano nella produzione, ricerca e sviluppo, distribuzione e vendita di sistemi laser. L'attività di tutte le società è coordinata con la finalità di servire al meglio i mercati di riferimento, sfruttando la dinamicità e

la flessibilità delle singole unità di business senza perdere i vantaggi di una gestione coordinata di alcune risorse tecniche, manageriali, commerciali e finanziarie.

Si distinguono due settori principali per le nostre attività:

Il settore medicale dei sistemi laser per la medicina e per l'estetica:

La divisione medicale del gruppo El.En. progetta e produce laser e sistemi di luce per tutte le applicazioni in campo medicale, principalmente nei settori di estetica, chirurgia e terapia. La competenza e affidabilità dei nostri sistemi ci hanno permesso di essere fra le principali aziende a livello globale in questo settore. In oltre trent'anni di attività e ricerca abbiamo conseguito l'eccellenza dei nostri prodotti.

il settore industriale dei sistemi laser per le lavorazioni manifatturiere:

Il Gruppo El.En. crea per il settore industriale sistemi laser per il taglio e la marcatura; tali sistemi si adattano a molteplici lavorazioni e possono essere utilizzati su molti materiali differenti. Vengono inoltre prodotte sorgenti laser dalle prestazioni incrementate in termini di velocità e qualità dei processi, affidabilità, sicurezza ed efficienza elettrica.

Il Gruppo opera anche nel settore del restauro dei beni culturali: da anni contribuisce alla conservazione del patrimonio storico e artistico mondiale proponendo soluzioni d'avanguardia, poco invasive, sviluppate insieme ai più importanti centri di ricerca nazionali e testate su importanti cantieri di restauro.

Associate alla vendita di sistemi ci sono anche le attività di service post vendita, indispensabile supporto all'installazione e alla manutenzione dei sistemi laser, per la gestione dei pezzi di ricambio, dei consumabili e per il servizio di assistenza tecnica.

Ciascuno dei due settori ha al suo interno vari segmenti, differenziati tra loro per la specifica applicazione del sistema laser e quindi per le specifiche tecnologie sottostanti, nonché per la tipologia dell'utente a cui si rivolge. La nostra attività presenta una notevole varietà di prodotti e di tipologia di clientela servita, ancor più se

si considera la presenza globale e quindi la necessità di confrontarsi anche con le peculiarità che ogni regione del mondo ha nell'adozione delle tecnologie.

I due settori, pur avvalendosi entrambi di tecnologie laser e condividendo numerosi componenti strategici e talune attività a livello di produzione e R&D, si rivolgono a mercati profondamente diversi e le attività al loro interno sono organizzate in modo da soddisfare le esigenze radicalmente diverse delle differenti tipologie di clientela alla quale si rivolgono. A ciascun mercato corrisponde inoltre una dinamica specifica della domanda e un'aspettativa di crescita legata a fattori chiave diversi.

2.4 IL VALORE ECONOMICO GENERATO E DISTRIBUITO AGLI STAKEHOLDER

Il valore economico generato e distribuito rappresenta la ricchezza prodotta dal Gruppo El.En. che, sotto diverse forme, viene distribuita ai diversi stakeholder.

I dati sulla creazione e distribuzione del valore aggiunto forniscono, attraverso una riclassifica del conto economico, un'indicazione di base del modo in cui il Gruppo ha creato ricchezza per i propri stakeholder, evidenziando gli effetti economici prodotti dalla gestione imprenditoriale sulle principali categorie di portatori d'interesse.

Nel 2018 il valore aggiunto globale netto distribuito dal

Gruppo è stato pari a 371,83 milioni di euro.

La maggior parte di tale valore, pari al 77,6% è rappresentato dalla "remunerazione dei fornitori"; tale voce è costituita principalmente da costi per servizi e materie prime. Segue la "remunerazione del personale" (16,5%) rappresentata dagli stipendi, dal trattamento di fine rapporto e dagli oneri sociali. La "remunerazione degli azionisti" è composta dall'utile di pertinenza di terzi e dagli utili distribuiti, la "remunerazione della Pubblica Amministrazione" è composta dalle imposte sul reddito e infine la "remunerazione del sistema finanziario".

Prospetto di determinazione del valore economico generato e distribuito
Euro 2018 2017
Valore economico generato dal Gruppo 371.825.514 313.989.972
Ricavi 346.020.071 306.461.017
Variazione delle rimanenze e capitalizzazioni 20.047.758 5.871.135
Altri proventi operativi 5.612.770 4.264.318
Oneri/Proventi finanziari 1.456.294 (2.739.870)
Oneri/Proventi da partecipazioni collegate valutate PN (1.305.679) (430.284)
Altri proventi e oneri netti (5.700) 563.655
Valore economico distribuito dal Gruppo 357.119.230 300.398.768
Remunerazione del personale 58.989.326 54.090.983
Costo del personale 58.989.326 54.090.983
Remunerazione dei fornitori 277.072.835 226.380.489
Costi per acquisti 207.387.048 166.694.443
Costi diretti 26.815.540 22.618.067
Costi per servizi ed oneri operativi 42.870.247 37.067.979
Remunerazione della Pubblica Amministrazione 7.706.626 6.807.349
Imposte sul reddito 7.706.626 6.807.349
Remunerazione agli azionisti 12.763.579 12.494.816
Risultato di terzi 5.044.590 4.775.827
Distribuzione dell'utile d'esercizio 7.718.989* 7.718.989
Remunerazione del sistema finanziario 586.864 625.132
Oneri finanziari 586.864 625.132
Valore economico trattenuto dal Gruppo 14.706.284 13.591.203
Utile d'esercizio destinato a riserve 9.075.088 7.915.304
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 5.631.196 5.675.899

*La quota di distribuzione degli utili d'esercizio corrisponde alla destinazione dell'utile d'esercizio a dividendo che il Consiglio di Amministrazione di El.En. S.p.A. proporrà all'Assemblea degli Azionisti.

Distribuzione del valore economico generato da parte del Gruppo El.En. (2018)

  • Remunerazione dei fornitori Remunerazione del personale 16,5%
  • Remunerazione dei fornitori 77,6%
  • Amministrazione Remunerazione PA 2,2%
  • Remunerazione agli azionisti Remunerazione azionisti 3,6%
  • Remunerazione del sistema finanziario 0,2%

L'assetto organizzativo

LA GESTIONE RESPONSABILE DEL BUSINESS

3 L'ASSETTO ORGANIZZATIVO

El.En. ha strutturato un solido Modello di Corporate Governance che riveste un ruolo centrale per lo svolgimento delle attività del Gruppo. Il Modello è in linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina emesso da Borsa Italiana e contribuisce in maniera significativa alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine.

3.1 IL MODELLO DI CORPORATE GOVERNANCE

Il modello di Governance scelto dalla El.En. S.p.A. è il sistema tradizionale, basato su un Consiglio di Amministrazione che ha funzione di indirizzo e supervisione strategica ed un Collegio Sindacale cui è attribuita la funzione di controllo; il sistema di Governance scelto prevede il contributo dei seguenti attori:

Assemblea degli azionisti: L'Assemblea è l'organo sociale dove gli azionisti partecipano alle decisioni della Società rispetto sui temi che la legge e lo Statuto ha designato come di loro competenza; l'Assemblea degli azionisti nomina i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e approva il Bilancio di Esercizio.

Consiglio di Amministrazione5 : E' l'organo centrale del sistema di Corporate Governance e svolge funzioni di analisi, condivisione e approvazione dei budget annuali e dei piani strategici, industriali e finanziari del Gruppo e relativo monitoraggio. Nominato dall'Assemblea degli Azionisti, svolge un ruolo di indirizzo strategico e di valutazione sull'adeguatezza del Sistema di Controllo implementato. La composizione, il ruolo e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione di El.En. S.p.A. sono conformi alla legge e al Codice di Autodisciplina delle società quotate. Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da sei membri, di cui tre non esecutivi; i consiglieri non esecutivi, due dei quali indipendenti, sono organizzati, per lo svolgimento di funzioni consultive e propositive

in supporto del Consiglio, in tre comitati: Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione e Comitato per le Nomine.

I comitati sono tutti composti da tre membri, non esecutivi, due dei quali indipendenti; i lavori di ogni comitato sono coordinati da un Presidente. La loro composizione, i compiti e i poteri attribuiti sono disciplinati da appositi regolamenti approvati dal CdA in sede di istituzione e successivamente emendati sulla base delle modifiche richieste dal Codice di Autodisciplina.

Nel corso del 2018, con riferimento alle tematiche di sostenibilità e alla comunicazione di informazioni di carattere non finanziarie di cui al D.Lgs. 254/2016, al Comitato Controllo e Rischi è stato attribuito il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e decisioni relative alle questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività dell'impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, alla responsabilità sociale d'impresa, all'esame degli scenari per la predisposizione del piano strategico e alla corporate governance della Società e del Gruppo.

5 I compononti del CdA sono stati nominati dall'assemblea degli azionisti del 27 aprile 2018 e saranno in carica per il triennio 2018-2020. El.En. S.p.A. è una delle poche società quotate ad avere avuto fin dalla sua fondazione una donna, Barbara Bazzocchi, nel proprio organo amministrativo: prima come amministratore unico e poi come amministratore delegato.

Il Consiglio di Amministrazione ha, fra le altre, la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in relazione al quale definisce le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguamento e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi afferenti il Gruppo risultino correttamente identificati, misurati, monitorati e gestiti.

Collegio Sindacale: nominato dall'Assemblea degli azionisti, vigila sull' osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione,

sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della El.En. S.p.A. per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno, del sistema amministrativo-contabile adottati dalla El.En. S.p.A., e sul loro concreto funzionamento. Svolge inoltre la funzione di Comitato di Controllo Interno e di revisione contabile, con i compiti e le responsabilità di cui all'art. 19 D. Lgs. 39/2010. Il Collegio Sindacale attualmente in carica è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza richiesti.

COMPONENTI CARICA SCADENZA
Vincenzo Pilla Presidente Ass. appr. bilancio 2018
Paolo Caselli Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2018
Rita Pelagotti Sindaco effettivo Ass. appr. bilancio 2018
Daniela Moroni Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2018
Manfredi Bufalini Sindaco supplente Ass. appr. bilancio 2018

COLLEGIO SINDACALE

Società di revisione: è un ente esterno che ha l'incarico della revisione legale dei conti e che viene scelta dall'Assemblea degli Azionisti. La società di revisione attualmente in carica è Deloitte & Touche S.p.A..

Le altre società del Gruppo di diritto italiano seguono il modello tradizionale e pertanto sono amministrate da un Consiglio di Amministrazione o da un Amministratore Unico e, ove necessario, sono provviste di organo di controllo e soggette a revisione contabile.

3.2 ETICA, INTEGRITÀ E COMPLIANCE

Il Gruppo El.En. è consapevole della propria responsabilità nei confronti della Società e dell'ambiente in cui opera e ritiene indispensabile che vengano tenuti comportamenti etici e trasparenti sotto ogni profilo per la corretta gestione delle attività aziendali, sia nel rispetto delle leggi e delle normative sia nella considerazione delle aspettative di tutti gli stakeholder.

Per questo motivo la Capogruppo fin dal 2008 ha adottato un proprio Codice Etico quale strumento di rafforzamento e divulgazione di una cultura aziendale fondata sull'importanza della responsabilità etico-sociale nella conduzione degli affari e delle attività aziendali.

Il Codice Etico definisce i principi e i valori che devono essere seguiti in ogni momento del processo produttivo e devono essere costantemente osservati nei rapporti di colleganza, collaborazione e nei rapporti commerciali: legalità, imparzialità, onestà, correttezza e trasparenza, riservatezza, equità, valorizzazione dei collaboratori ed integrità della persona. Esso si applica al Gruppo e a tutti i soggetti che svolgano attività a favore dello stesso.

Le società del Gruppo hanno recepito e, ove necessario, tradotto nella lingua locale il Codice Etico, impegnandosi a divulgarlo ai propri dipendenti e collaboratori attraverso idonee modalità di comunicazione. Il Codice è sempre disponibile, nella sua versione aggiornata, sul sito internet www.elengroup.com, nella sezione "Investor Relations/Governance/Documenti Societari".

Le norme esposte nel Codice Etico sono intese a proteggere l'integrità del Gruppo e ad assicurare la conformità alle leggi e alle regolamentazioni di ogni paese in cui esso opera; il Gruppo si impegna a stabilire opportuni canali di comunicazione attraverso cui possano essere rivolte eventuali segnalazioni di violazione o di sospetta violazione del Codice, oppure per richieste di spiegazioni. La violazione dei principi definiti nel Codice costituisce inadempimento delle obbligazioni contrattuali derivanti dal rapporto di lavoro e/o di collaborazione e fonte di risarcimento del danno.

Nei contratti sottoscritti dalla Capogruppo con consulenti, distributori, agenti e fornitori di componenti critici viene fatto esplicito richiamo al Codice Etico di Gruppo e la controparte dichiara di averne ricevuto copia e di accettarlo.

Inoltre la Capogruppo e le società italiane controllate Deka M.E.L.A. S.r.l., Quanta System S.p.A. e ASA S.r.l. hanno adottato un Modello Organizzativo ai sensi del D.lgs 231/2001 (di seguito anche "Modello Organizzativo"), diretto a prevenire la commissione, da parte di propri dipendenti e/o collaboratori, di reati nell'interesse dalla società. Tale modello di organizzazione, gestione e controllo delle attività aziendali è costituito da una serie di principi generali di comportamento - nelle aree individuate come sensibili ai fini della prevenzione dei reati c.d. presupposto - e da un sistema strutturato di procedure e attività di controllo per la prevenzione di tali reati.

Le aree presidiate in quanto identificate come sensibili sono: reati relativi alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro (la società ASA S.r.l. ha individuato solo questa come area sensibile sulla quale predisporre una parte speciale nel proprio Modello Organizzativo); reati contro la pubblica amministrazione; reati societari; ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita; inoltre le società El.En. S.p.A. e Deka M.E.L.A. S.r.l. hanno identificato come sensibili anche le aree relative ai seguenti reati: abusi di mercato, reati transnazionali e reati ambientali.

Con particolare riferimento ai rischi legati al comportamento etico, il Gruppo El.En. pone grande attenzione al tema della prevenzione dei rischi legati alla corruzione.

In tale contesto la capogruppo El.En. S.p.A. e le sue controllate Deka M.E.L.A. S.r.l. e Quanta System S.p.A. hanno analizzato, ritenuto rilevante e mappato questo rischio, inserendolo nel loro Modello Organizzativo D.lgs. 231/2001.

Dette società hanno effettuato un'analisi dei rischi di commissione di reati contro la pubblica amministrazione (tra i quali rientrano quelli di natura corruttiva) dalla quale non è emerso un livello di rischio elevato, in considerazione dell'esistenza di procedure a presidio e in considerazione della tipologia di attività esercitata. Ciò nonostante sono state individuate le aree di attività aziendale più sensibili ed è stata predisposta nel Modello

Organizzativo una parte speciale dedicata alla prevenzione di questa tipologia di reato. L'analisi è quindi partita dalla mappatura delle attività e dall'individuazione del rischio legata a ciascuna di esse mediante l'attribuzione di un punteggio (i cui parametri sono: accadimento storico, esistenza di procedure aziendali, impatto delle sanzioni per il tipo di reato e frequenza dell'evento). E' stato ritenuto che la frequenza dell'evento e l'impatto delle sanzioni rendessero opportuno dedicare una parte del Modello Organizzativo a tutte le attività di prevenzione legate a questa tipologia di reato, ancorché l'accadimento storico (nessun evento ad oggi verificatosi) e l'esistenza di procedure aziendali ne mitigassero il rischio. Anche all'interno del Codice Etico è presente un richiamo a precisi doveri comportamentali volti a evitare l'insorgere di fenomeni corruttivi. Nel 2018 non sono stati registrati casi di corruzione e/o segnalazioni in merito.

Per garantire il rispetto dei principi contenuti nel Codice Etico e l'efficace attuazione del sistema dei flussi informativi e dei controlli del Modello 231 le società del Gruppo che lo hanno istituito si avvalgono dell'Organismo di Vigilanza; nominato dal Consiglio di Amministrazione, il principale compito dell'Organismo di Vigilanza è quello di monitorare ed eventualmente segnalare al Consiglio di Amministrazione qualsiasi irregolarità o violazione e di vigilare sul rispetto delle procedure allestite dalla Società nell'ambito della prevenzione dei c.d. reati presupposto, identificati a seguito di una approfondita analisi, fra i quali i reati societari e i reati riguardanti la sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

Il Gruppo El.En. ritiene che la conoscenza e l'adesione ai principi del Codice Etico e del Modello 231 debbano essere promossi anche attraverso specifici piani di formazione per le persone che lavorano all'interno dell'organizzazione: a partire da quest'anno per alcune delle società italiane con sede a Calenzano abbiamo quindi iniziato una formazione specifica sul Modello 231 effettuata dai membri dell'Organismo di Vigilanza, per un totale di 110 ore di formazione che ha raggiunto 65 dipendenti. Nelle controllate cinesi viene invece effettuata per tutti i neoassunti una formazione specifica sul Codice Etico di Gruppo. Le attività proseguiranno per divulgare le tematiche in maniera ancora più approfondita all'interno dell'organizzazione.

FOCUS: IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

Il Gruppo sostiene e rispetta i diritti della persona in conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU e quindi richiede il massimo rispetto delle persone e delle normative applicabili in materia di lavoro, non tollerando alcun comportamento discriminatorio o che minacci la sicurezza delle persone. Il Gruppo considera l'imparzialità di trattamento un valore fondamentale nell'ambito di ogni relazione sia interna sia esterna e reputa l'individuo, le sue ideologie e i suoi diritti, valori da tutelare. Il comportamento di ogni dipendente e collaboratore deve conformarsi ai principi e alle regole espresse dal Codice Etico e dalle norme legislative e contrattuali regolanti i rapporti di lavoro. Attraverso la diffusione del proprio Codice Etico anche tra collaboratori e fornitori, il Gruppo El.En. instaura un presidio volto a garantire il rispetto dei diritti umani (divieto di discriminazione, divieto di lavoro forzato e minorile, libertà di associazione), anche nelle aree ritenute a maggior rischio potenziale in relazione a tali tematiche (ad esempio la catena di fornitura).

I rapporti con le istituzioni dello Stato o internazionali vengono tenuti nel rispetto della normativa legislativa e amministrativa e nello spirito di massima collaborazione.

A tal fine, come definito nel Codice Etico, ci impegniamo a:

  • instaurare, senza alcun tipo di discriminazione, canali stabili di comunicazione con tutti gli interlocutori istituzionali a livello internazionale, comunitario e territoriale;
  • rappresentare gli interessi e le posizioni delle Società del Gruppo in maniera trasparente, rigorosa e coerente, evitando atteggiamenti di natura collusiva.

Al fine di garantire la massima chiarezza nei rapporti, i contatti con gli interlocutori istituzionali avvengono esclusivamente tramite referenti che abbiano ricevuto esplicito mandato dai soggetti legittimati a farlo dalle società del Gruppo.

Le interazioni con le Pubbliche amministrazioni, con le Istituzioni Comunitarie, gli Organismi, gli Enti e le Agenzie Internazionali sono sempre ispirati ai principi di legalità, lealtà, correttezza e trasparenza.

Il Gruppo intrattiene con tutte le Autorità che svolgono funzioni ispettive, di vigilanza, di regolazione e di garanzia, rapporti improntati alla piena collaborazione, mettendo a disposizione, con tempestività, qualsiasi informazione richiesta dalle stesse e conformandosi ai provvedimenti emanati.

Per una conoscenza più approfondita del Codice Etico di Gruppo e dei Modelli Organizzativi si rimanda alla lettura del Codice stesso e della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018, disponibili sul sito www.elengroup.com.

3.3 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

In un contesto in continua evoluzione, dove i temi di sostenibilità dell'attività aziendale, lotta al cambiamento climatico, tutela ambientale e adozione di idonee politiche di sviluppo sono di rilevanza fondamentale, l'efficace gestione dei rischi diventa un fattore chiave che ogni società è chiamata a valutare in maniera sempre più attenta. A questo proposito il Gruppo El.En. ha definito un Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi costituito da specifiche regole e procedure, per poter valutare l'evoluzione dei trend esterni e le nuove sfide del mercato e riuscire a cogliere le opportunità che si presentano, gestendo adeguatamente i rischi connessi.

Per El.En. S.p.A. e il Gruppo, cui l'obiettivo primario è la sostenibilità dell'attività aziendale nel medio–lungo periodo e la creazione di valore nel rispetto degli interlocutori esterni, il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è inteso come l'insieme dei metodi di analisi, delle procedure, delle funzioni e strutture organizzative e delle relative attività volte ad individuare i principali rischi aziendali, le modalità attraverso cui essi sono gestiti e l'organizzazione del sistema per il loro presidio. La predisposizione di un sistema di controlli adeguato è tesa all'efficace gestione della società, alla salvaguardia del patrimonio sociale, all'efficiente gestione dei processi aziendali, all'affidabilità delle informazioni diffuse dalla società - sia finanziarie sia non finanziarie -, nonché al rispetto delle leggi, dei regolamenti, dello statuto sociale e delle procedure interne.

Ai fini della costruzione e sviluppo di un adeguato sistema di gestione dei rischi la Capogruppo ha definito un proprio sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, innanzitutto in relazione al processo di informativa finanziaria basandosi, in coerenza con la best practice internazionale, sul modello CoSO Framework.

Le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono rappresentati da un lato da regole e procedure dall'altro da organi di governance e di controllo.

Le regole sono innanzitutto costituite da una serie di principi generali, codificati nel Codice Etico; in secondo luogo da una serie di procedure di secondo livello (quelle ex D. Lgs. 231/01, L. 262/05, L. 81/09, regolamentazione interna su trattamento informazioni riservate, operazioni con parti correlate, internal dealing, etc...) le quali consentono di calare nella realtà aziendale e di rendere operativi i predetti principi di carattere generale.

Dall'altro lato eseguono il controllo di osservanza, delle regole e procedure sulla base delle competenze e funzioni definite e attribuite dal Consiglio i diversi organi ai rispettivi livelli.

L'assetto organizzativo del Sistema di Controllo interno e di gestione dei rischi è articolato come segue:

  • • Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, come già detto nei precedenti paragrafi, hanno rispettivamente il compito di valutare l'adeguatezza del sistema di controllo interno implementato e svolgere la funzione di Comitato di Controllo Interno;
  • • Il Comitato Controllo e Rischi che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione nelle valutazioni e decisioni relative al Sistema di controllo interno e gestione dei rischi e, come già detto precedentemente, da questo esercizio anche in merito alle tematiche di sostenibilità;
  • • L'Amministratore Esecutivo incaricato del sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi, il quale ha il compito di istituire e di mantenere un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • • l'Internal Auditor, nominato dal Consiglio di Amministrazione ha il compito di verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • • Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, nominato dal Consiglio di Amministrazione ha, oltre alle responsabilità attribuite congiuntamente all'Amministratore Esecutivo Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, la responsabilità di valutare e monitorare il livello di adeguatezza e operatività del sistema di controllo interno amministrativo - contabile, attraverso un'attività istruttoria;
  • • L'Organismo di Vigilanza della osservanza del Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 ha il compito di vigilare sul rispetto delle procedure allestite dalla Emittente anche nell'ambito della prevenzione di reati societari.

Il Sistema di Controllo Interno garantisce il presidio dei rischi legati al perseguimento degli obiettivi strategici, operativi, di reporting e di compliance, sia nella Capogruppo sia nelle società controllate che hanno adottato tale approccio.

Si riportano di seguito i principali rischi individuatio inerenti i temi di sostenibilità:

  • • Rischi legati al comportamento etico: i rischi sono legati alla mancanza di integrità del management o del personale dipendente del Gruppo, che potrebbero porre in essere comportamenti non etici, non autorizzati, illeciti o di frode, con particolare riferimento ai temi della corruzione attiva o passiva, della corruzione tra privati e dei diritti umani. Per mitigare questi rischi il Gruppo si è dotato di un Codice Etico per rafforzare la divulgazione di una cultura aziendale fondata sulla importanza della responsabilità etico-sociale nella conduzione degli affari e delle attività aziendali; la Capogruppo ed alcune controllate italiane hanno inoltre adottato un Modello Organizzativo ai sensi del D.lgs 231/2001. Infine il Gruppo si impegna ad adottare una politica di Gruppo in ambito anti-corruzione.
  • • Rischi reputazionali: per la natura dei settori in cui opera il Gruppo, uno dei maggiori rischi attinenti la sfera sociale riguarda la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti e della catena di fornitura; alcuni eventuali difetti di fabbricazione potrebbero, infatti, compromettere l'affidabilità e la sicurezza del prodotto finale. Sottovalutare l'attenzione dei clienti e della comunità in generale a queste tematiche, potrebbe portare ad una perdita di immagine e di reputazione, con conseguente calo delle performance finanziarie. Il Gruppo ha sempre posto la massima attenzione alla qualità e sicurezza dei processi e dei prodotti: le principali società produttive del Gruppo hanno, infatti, adottato un sistema di gestione della qualità ottenendo la certificazione ISO 9001 mentre tutte le società di produzione di dispositivi medici hanno la certificazione ISO 13485 ed operano rigorosamente in conformità delle disposizioni relative, come evidenziato dal superamento delle numerose ispezioni periodiche, programmate e a sorpresa, sostenute ogni anno. Sempre per garantire la massima sicurezza, come sancito anche nel Codice Etico, il Gruppo instaura con i propri fornitori rapporti duraturi ispirati ai principi di correttezza e trasparenza e monitora attentamente il processo di selezione dei fornitori e di mantenimento delle loro

performance, mediante specifiche visite in loco per verificare le loro capacità di soddisfare e mantenere i requisiti qualitativi richiesti. L'impegno è quello di adottare un Codice di Condotta Fornitori per definire e condividere principi, buone pratiche sociali e ambientali e comportamenti etici e promuovere una catena di fornitura ancora più responsabile e sostenibile.

  • • Rischi legati al personale: questi rischi sono legati al fatto che il Gruppo non metta in atto processi atti ad attrarre, selezionare, motivare e valorizzare il capitale umano o che non ci siano adeguati processi volti a garantire il rispetto delle diversità e delle pari opportunità. Nell'ambito del sistema di gestione della qualità (ISO 9001) adottato delle principali società produttive, le tematiche afferenti la gestione dei dipendenti vengono presidiate; la Capogruppo ha inoltre svolto un puntuale lavoro di codifica delle procedure di gestione delle risorse umane nonché di profilazione delle funzioni aziendali con l'identificazione delle responsabilità e delle competenze necessarie. In tutte le società l'attività di formazione viene definita annualmente rilevando, oltre alle formazioni obbligatorie che devono essere erogate, i fabbisogni curriculari della popolazione aziendale. Il Gruppo ha inoltre codificato nel Codice Etico il proprio impegno a rispettare e tutelare la dignità, le diversità e le pari opportunità dei propri dipendenti e collaboratori.
  • • Rischi di compliance alle normative ambientali e health and safety: tali rischi sono legati, da un lato, ad eventuali nuovi obblighi normativi in materia ambientale e alla possibile non conformità ai requisiti ambientali previsti dalle normative e, dall'altro, al fatto che il Gruppo non metta in atto processi atti ad assicurare la salute e la sicurezza dei lavoratori e alla possibile non conformità rispetto alle prescrizioni normative in tale ambito. Il Gruppo all'interno del Codice Etico ha codificato il proprio impegno rispetto alla tutela dell'ambiente e alla salute e sicurezza. Le società italiane del Gruppo hanno presidiato i temi relativi all'ambiente e alla salute e sicurezza anche nell'ambito del Modello organizzativo ai sensi del D.lgs 231/2001. In tutte le società del Gruppo il tema della salute e sicurezza è gestito e presidiato tramite processi che, sebbene non centralizzati e coordinati al livello di Gruppo, garantiscono che in ogni subsidiaries siano presenti delle procedure legate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, dei momenti di formazione

dei lavoratori e l'implementazione di azioni correttive e di miglioramento.

• Rischi legati al rispetto dei diritti umani: il rischio è legato al mancato rispetto dei diritti umani che potrebbe minare la gestione corretta e responsabile dell'attività d'impresa. Il rischio è collegato in particolare alle operation e ai fornitori del Gruppo che operano in paesi (ad esempio quelli dell'area asiatica) dove la legislazione in tale ambito è meno stringente rispetto a quella italiana. La tutela dei diritti umani è esplicitamente richiamata all'interno del Codice Etico di Gruppo il cui rispetto è richiesto a tutte le società. Il Gruppo estende l'applicazione del proprio Codice Etico anche ai fornitori nel quale è fatto esplicito richiamo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU. Inoltre, il Gruppo si impegna ad adottare un Codice di Condotta per i fornitori, una politica relativa ai Diritti Umani e a prevedere una formazione specifica, in particolare in quei paesi dove la legislazione è meno stringente rispetto a quella italiana.

• Rischi ambientali: tali rischi sono legati alla possibilità di causare impatti ambientali che abbiano ripercussioni negative sul territorio locale in cui il Gruppo opera oppure che si adottino misure inadeguate per mitigare tali impatti. El.En. ha da sempre rispettato i requisiti ambientali previsti dalle legislazioni vigenti e all'interno del Codice Etico di Gruppo ha ribadito il proprio impegno alla tutela ambientale. Le società italiane che hanno adottato il Modello Organizzativo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 hanno presidiato queste tematiche anche all'interno del modello. Il Gruppo si impegna ad adottare una policy per monitorare e ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività.

I PRINCIPALI RISCHI INERENTI I TEMI DI SOSTENIBILITÀ

Categoria
di rischio
Descrizione del rischio Modalità di gestione Macro area
Rischi legati al
comportamento
etico

Mancanza di integrità del
management o del personale
dipendente

Rischio di corruzione

Capitolo 1: La sostenibilità

Capitolo 3: L'assetto organizzativo

Codice Etico di Gruppo

Modello organizzativo ai sensi del
D.Lgs. 231/2001 per le società che
lo hanno adottato

Impegno ad adottare una Policy di
Gruppo in ambito anti-corruzione
Governance
Rischi legati
al rispetto dei
diritti umani

Mancato rispetto dei diritti umani

Capitolo 3: L'assetto organizzativo

Codice Etico di Gruppo

Impegno ad adottare una
formazione specifica e una Policy di
Gruppo in ambito diritti umani
Rischi
Sottovalutare l'attenzione della
comunità alle tematiche di qualità
e sicurezza nonché a quelle di
sostenibilità

Capitolo 4: Il processo produttivo

Capitolo 5: Il nostro business

Codice Etico di Gruppo

Modello organizzativo ai sensi del
D.Lgs. 231/2001 per le società che
sociale
reputazionali
Mancata qualità e sicurezza dei
prodotti

Mancata qualità della catena di
fornitura
lo hanno adottato

Impegno ad adottare un Codice di
Condotta Fornitori

Impegno ad inserire nelle checklist
di valutazione dei fornitori anche
tematiche di sostenibilità
Responsabilità
Responsabilità
di prodotto
Categoria
di rischio
Descrizione del rischio Modalità di gestione Macro area
Rischi legati al
personale

Scarsa valorizzazione del capitale
umano

Mancanza di training formativi

Mancato rispetto delle diversità e
delle pari opportunità

Capitolo 6: Le persone

Codice Etico di Gruppo

Modello organizzativo ai sensi del
D.Lgs. 231/2001 per le società che
lo hanno adottato

Sistema di gestione della qualità,
per le società certificate ISO 9001
Responsabilità
verso le risorse
Rischi di
compliance

Mancanza di procedure per
assicurare la salute e la sicurezza
dei lavoratori.

Capitolo 6: Le persone

Capitolo 7: L'ambiente
umane
alle normative
ambientali e
health and safety

Rischio di non adempire a nuovi
obblighi o vincoli normativi
ambientali o non conformità ai
requisiti ambientali previsti dalle
normative

Codice Etico di Gruppo

Modello organizzativo ai sensi del
D.Lgs. 231/2001 per le società che
lo hanno adottato

Impegno ad adottare una Policy
ambientale di Gruppo
Responsabilità
Rischi
ambientali

Rischio di causare impatti
ambientali che abbiano
ripercussioni negative

Rischio di adottare misure
inadeguate per mitigare gli impatti
ambientali generati

Capitolo 7: L'ambiente

Codice Etico di Gruppo

Modello organizzativo ai sensi del
D.Lgs. 231/2001 per le società che
lo hanno adottato
ambientale

Il Processo produttivo

DALLA NASCITA DELL'IDEA ALLA REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO FINITO

4 IL PROCESSO PRODUTTIVO

4.1 LA RICERCA & SVILUPPO COME STRUMENTO DI INNOVAZIONE

I fattori critici di successo del Gruppo El.En. sono l'adeguatezza della gamma dei prodotti che offriamo e la capacità di innovarla continuamente per andare incontro alle esigenze del mercato e per crearne di nuove.

Il posizionamento del Gruppo su prodotti ad alta tecnologia e il contesto competitivo globale in cui esso opera comportano un impegno continuo e rilevante in termini di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie; ciò che ci caratterizza è la capacità di pensare in maniera unica, di innovare considerando le esigenze del medico e del paziente nel settore medicale piuttosto che del cliente in quello industriale, partendo da ogni intuizione che possa scaturire dall'osservazione costante e profonda di problemi che non hanno ancora soluzione.

Sono le competenze maturate e la passione delle nostre persone a fare la vera differenza; Il Gruppo El.En. e le persone che vi lavorano vantano infatti una conoscenza dei fenomeni fisici, biomedicali e tecnologici maturata in oltre trent'anni di esperienza, che porta ad una spiccata capacità di innovare il proprio know-how, le tecnologie di produzione, i processi, i prodotti e i servizi correlati.

Il Gruppo organizza la propria attività di ricerca e sviluppo secondo linee programmatiche e con una visione a medio/lungo termine, in modo da approntare tempestivamente e con continuità prodotti innovativi nelle prestazioni e nelle applicazioni.

Nelle attività di ricerca condotte nei nostri laboratori, così come mediante la collaborazione con importanti centri di ricerca, ospedali ed università, sia a livello nazionale che internazionale, non ci poniamo limiti, spinti dal desiderio e dalla passione per tutto ciò che è oppure che può divenire nuovo. La ricerca svolta è di tipo applicato per la maggior parte delle attività, mentre è di base per alcuni argomenti specifici, generalmente legati ad attività riguardanti obiettivi innovativi a medio e a lungo termine. La capacità di innovare del Gruppo El.En. è dimostrata anche dal numero di brevetti che il Gruppo ha depositato: in meno di quarant'anni dalla sua fondazione, sono 117 i brevetti depositati, mentre 15 sono correntemente in fase di domanda.

La tabella seguente riporta le spese sostenute dal Gruppo durante il 2018 per attività di ricerca e sviluppo:

Migliaia di euro 31/12/2018 31/12/2017
Personale e spese generali 9.995 8.058
Strumentazione 197 169
Materiali per prove e realizzazione prototipi 5.404 3.944
Consulenze 522 712
Prestazioni terzi 99 54
Totale costi R&S 16.218 12.936

L'importo delle spese sostenute corrisponde al 5% circa del fatturato consolidato del Gruppo. Le spese sostenute da El.En. S.p.A. sono pari al 6% del suo fatturato.

Per quanto riguarda le attività di ricerca e sviluppo in ambito medicale, citiamo le principali direttrici di sviluppo del Gruppo:

  • Attività di sperimentazione clinica sull'estensione delle applicazioni del trattamento laser "Monna Lisa Touch" per ridurre gli effetti della atrofia della mucosa vaginale, un'applicazione estremamente importante in uroginecologia e urologia;
  • Attività di ricerca e sperimentazioni cliniche sull'effetto dell'applicazione laser su tessuti biologici anche mediante lo studio in laboratorio di campioni biologici e culture cellulari; sperimentazioni su emissioni laser di lunghezze d'onda per le quali i modelli teorici prevedono una particolare efficacia nel trattamento di talune patologie cutanee o in generale del corpo umano.
  • Ricerche per nuove applicazioni cliniche di utilizzo del laser in dermatologia (ulcere cutanee e piede diabetico). La guarigione di ulcere croniche, ad esempio, si basa sulle caratteristiche uniche permesse dall'uso del fascio laser in fase di pulizia della ferita e anche sulla capacità di biostimolazione ad opera della luce stessa del laser, che attiva le cellule favorendo la rigenerazione dei tessuti cutanei;
  • Sviluppo di nuovi sistemi laser, e miglioramento di quelli già sviluppati, con emissione di impulsi di durata nell'ordine di grandezza dei picosecondi, per applicazioni dermatologiche;
  • Completamento dello sviluppo di un nuovo sistema basato su microonde come forma di energia altamente efficace per la riduzione dello spessore di grasso sottocutaneo in varie parti del corpo mediante trattamento non invasivo (si tratta del

sistema ONDA, rilasciato alla vendita nel maggio 2018);

  • Studio preliminare, sviluppo e progettazione di piattaforme multifunzionali per applicazioni dermatologiche ed estetiche;
  • Studio preliminare, sviluppo e progettazione di sistemi che integrano e migliorano le tecnologie laser esistenti per applicazioni di epilazione.

In ambito industriale, il Gruppo svolge le seguenti attività:

  • Sviluppo di processi innovativi per il pretaglio e la microperforazione in macchina di etichette;
  • Messa a punto di software e algoritmi per "coding" avanzato ad alta velocità nel settore "digitalconverting";
  • Innalzamento della potenza massima delle sorgenti della gamma RF mantenendo una elevata qualità e modulabilità del fascio; sviluppo di applicazioni innovative (es. microforatura di pannelli o speciali applicazioni nel campo del digital converting) consentite dalla tecnologia;
  • Attività di ricerca per il miglioramento della gestione e focalizzazione del fascio laser di sorgenti in fibra di alta potenza;
  • Miglioramento continuo dei processi applicativi di taglio lamiera finalizzati a migliorare l'efficienza, la velocità, la versatilità del taglio a spessori crescenti mediante l'opportuna gestione delle elevate potenze disponibili;
  • Sperimentazione e ricerca multidisciplinare (elettronica, ottica, fluidodinamica) per l'ottimizzazione delle potenzialità dei sistemi laser per il taglio piano di lamiere metalliche;
  • Innalzamento delle prestazioni dei componenti galvanometrici dei sistemi di scansione.

Per maggiori informazioni sulla Ricerca e Sviluppo del Gruppo si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018, disponibile sul sito www.elengroup.com.

BEST PRACTICE L'approccio di El.En. S.p.A. nel settore medicale

El.En. S.p.A. ha recentemente potenziato le funzioni strategiche di ricerca e sviluppo al fine di mantenere nel settore dei laser medicali la leadership di innovatività della società e del gruppo.

Si è attivato per il breve termine un processo di massimizzazione dell'efficienza e dell'efficacia nello sviluppo di nuovi prodotti, riducendo per quanto possibile il time to market, senza scendere a compromessi con il livello di qualità ed affidabilità. Sono state concentrate le risorse su progetti in aree di consolidata esperienza, focalizzandosi sulle nostre Core Technologies.

Competenze specifiche vengono inoltre in altre tecnologie, come ad esempio nel settore del body contouring dove è stata per la prima volta adottata la tecnologia delle microonde. Per questa applicazione e per il mercato dell'estetica in generale, in forte crescita, si richiedono nuovi prodotti e nuovi approcci.

L'obiettivo di medio e lungo termine è di realizzare innovazioni sostanziali che permettano ad El.En di aumentare il vantaggio competitivo sul mercato con prodotti break-through, consolidando le quote di mercato acquisite e aprendo nuove nicchie, sia nel settore dell'estetica che della chirurgia.

Le principali direttrici dell'innovazione tecnologica sono principalmente tre: innanzitutto l'implementazione di innovazioni tecnologiche nel campo della fotonica, come le sorgenti a diodo, le sorgenti laser in fibra e le sorgenti laser ultrafast (picosecondo e femtosecondo), per ottimizzare l'interazione radiazione-tessuto in modo efficace e sicuro.

In secondo luogo nuovi sistemi specifici di raffreddamento del tessuto per ridurre al minimo gli effetti collaterali, fra cui dolore e stati infiammatori post trattamento, consentendo contemporaneamente di minimizzarne la durata.

Infine l'implementazione e adozione dei più sofisticati sistemi di diagnostica, che permettano di determinare nel modo più affidabile possibile il raggiungimento dell'end point dei trattamenti, garantendo la migliore efficacia in condizioni di massima sicurezza del paziente.

4.2 LA QUALITÀ E LA SICUREZZA DEI NOSTRI PRODOTTI

Il Gruppo è consapevole che la complessità del suo business richiede alti standard qualitativi e per questo l'impegno che promuoviamo e portiamo avanti nei confronti della Qualità e della Sicurezza dei nostri prodotti è essenziale per garantirne la continua crescita e il successo. Poniamo sempre la massima attenzione alle fasi di design e di sviluppo dei nostri sistemi; il nostro valore passa infatti anche attraverso lo studio e l'applicazione di metodiche sempre più selettive, efficaci e sicure.

Ci impegnamo ogni giorno a fornire prodotti di valore ai nostri clienti al fine di instaurare un processo di fidelizzazione basato su qualità, affidabilità e sicurezza, e per garantire che tali requisiti di prodotto siano riconosciuti e apprezzati e che sia adottata ogni azione necessaria a garantirne le conformità legislative.

A questo scopo alcune società del Gruppo si sono dotate di un "Manuale Sistema di Gestione Integrata", che risponde ai requisiti del TUSSL n. 81 del 2008, per descrivere gli obiettivi e le politiche del Sistema di Gestione per la Qualità e le modalità con le quali si applica. Il manuale definisce i criteri generali affinché siano soddisfatti i requisiti di sicurezza e di prestazioni dei prodotti durante tutto il loro ciclo di vita così come dei servizi forniti.

Le società El.En. S.p.A., Deka M.E.L.A. S.r.l., Quanta System S.p.A., ASA S.r.l. e Asclepion GmbH si sono dotate di una Politica per la Qualità che garantisce la conformità delle attività alle norme degli Enti nazionali degli Stati in cui opera.

Le diverse società del Gruppo ottemperano, in funzione dell'area geografica e della tipologia di business in cui operano, ai seguenti standard e normative:

  • ISO 9001;
  • ISO 13485 relativa al sistema di gestione qualità per dispositivi medici;
  • Direttiva Europea MDD93/42/EEC (Medical Devices Directive);
  • Leggi nazionali degli stati membri della Comunità Europea e degli Stati Extra-europei come ad esempio gli Stati uniti D'America (21CFR820/803/806), Giappone, Cina (CCC- Certificazione per componenti elettronici e Enterprise standard "CNC laser cutting machine") e Brasile.

44 LE PERSONE APPARTENENTI ALLA FUNZIONE QUALITÀ

I nostri prodotti e il nostro sistema di Qualità sono certificati dai più importanti Enti a livello mondiale, incaricati di sorvegliare sulla sicurezza e sull'efficacia, soprattutto, dei dispositivi medici. Le nostre società ricevono periodicamente verifiche ispettive per il rinnovo dei certificati in possesso, indispensabili per poter esportare i nostri prodotti anche nei paesi esteri.

Società Certificazione
ASA S.r.l.
ISO 9001:2015;

ISO 13485:2016;

Direttiva 93/42/ECC Dispositivi Medici;
El.En S.p.A. e Deka M.E.L.A. S.r.l.
ISO 9001:2015;

ISO 13485:2016;

Direttiva 93/42/ECC Dispositivi Medici;
Penta Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd
e Penta Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd

ISO 9001:2015;

Certificazione CCC per componenti elettronici (solo per
Penta Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd)
Quanta System S.p.A.
ISO 9001:2015;

ISO 13485:2016;

Direttiva 93/42/ECC Dispositivi Medici;
Asclepion Laser Technologies GmbH
ISO 9001:2015;

ISO 13485:2016;

Direttiva 93/42/ECC Dispositivi Medici;
Cutlite do Brasil
ACIB - Centro Empresarial de Blumenau;

ABIMAQ (National Association of Machine Industries);

INDAC (Instituto Nacional para Desenvolvimento de Acrilico -
National Institution for Development of Acrylic);

Conselho Regional de Engenharia. e Agronomia de sc
Deka Japan Co. Ltd e With US Co. Ltd Le società ottemperano alle norme e regolamentazioni previste
dal Ministero Giapponese della salute, lavoro e benessere. Per
importare e vendere le macchine in Giappone, le società devono
avere il permesso di vendita e la tipologia di prodotto importata
deve essere approvata in anticipo. Il permesso di vendita viene
rinnovato ogni 5 anni e il permesso di commercializzazione della
macchina è rinnovato da 1 a 5 anni in base al livello di rischio
associato alla stessa.

Il Gruppo si impegna a raggiungere, attraverso la motivazione e il coinvolgimento delle proprie persone, un miglioramento continuo della qualità dei propri prodotti e servizi; questo obiettivo viene perseguito attraverso l'ottimizzazione dei processi aziendali, secondo criteri di efficienza e metodi di lavoro univoci

e omogenei, snelli ed efficaci. Si tende inoltre sempre di più ad una Politica di Qualità orientata alla gestione del rischio, come strumento di valutazione e di decisione, al fine di perseguire il miglioramento continuo attraverso opportune azioni preventive o correttive.

4.3 LA CATENA DI FORNITURA

Nel Gruppo operano società di produzione che servono i settori medicale ed industriale e società commerciali per il mercato medicale. Le società medicali forniscono i propri prodotti a distributori qualificati, direttamente ai clienti finali (cliniche mediche, dottori, ecc.) ed anche mediante partner serviti in modalità OEM, mentre le società industriali alimentano il proprio mercato fornendo i propri prodotti prevalentemente all'utenza finale.

Le specifiche dei componenti dei nostri sistemi sono stabilite dai nostri uffici tecnici e, in base ai nostri stringenti requisiti, i componenti possono essere prodotti internamente, realizzati su nostre specifiche da qualificati fornitori esterni oppure comprati a catalogo. Le fasi più semplici dell'assemblaggio e lavorazione dei

componenti possono essere svolte sia internamente che esternamente alle società produttive, affidandosi a società terze. Le forniture riguardano soprattutto componenti e accessori per la produzione (accessori tecnici, componenti critici, accessori industriali, etc.). Le altre categorie di acquisti possono comprendere prodotti da ufficio, software e prodotti informatici, imballaggi per la spedizione. Nell'ambito dei servizi, le società del Gruppo si rivolgono a fornitori esterni tra l'altro per assistenza informatica, manutenzioni tecniche, servizi di laboratori scientifici ed enti certificatori, servizi di smaltimento rifiuti speciali, pubblicità e marketing, servizi finanziari e servizi di trasporto. Non è infrequente la fornitura di servizi strettamente inerenti la ricerca e sviluppo, da parte di enti o professionisti altamente qualificati.

Nel corso del 2018 a livello consolidato il valore degli acquisti è stato pari a 207,4 milioni di euro mentre le lavorazioni presso terzi sono state pari a 7,4 milioni di euro.

Il Gruppo El.En. ritiene che una stretta collaborazione con la propria supply chain sia essenziale per conseguire più elevati standard qualitativi del prodotto finito e più in generale dell'intero processo produttivo. L'obiettivo finale è quello di stabilire un rapporto di cooperazione duraturo, caratterizzato da trasparenza e collaborazione. I fornitori devono possedere i requisiti minimi di sicurezza, qualità e solidità finanziaria, in modo da minimizzare potenziali interruzioni operative e costi imprevisti. Vengono svolte con continuità analisi e valutazioni preventive per cogliere le tendenze di mercato, monitorare l'evoluzione dei fornitori attuali e di quelli potenziali, il loro aggiornamento tecnico e la regolamentazione di settore, anche in materia di commercializzazione dei loro prodotti a noi venduti.

Il Gruppo opera in un quadro di concorrenza leale con onestà, legalità e correttezza, nel rispetto dei legittimi interessi di tutti gli stakeholder; il Codice Etico del Gruppo contiene i principi e le regole che tutti coloro che entrano in contatto con l'azienda sono tenuti a rispettare. Nei contratti di fornitura per componenti critici sottoscritti da El.En. S.p.A., la controparte dichiara di aver ricevuto il Codice Etico e di accettarlo.

In quest'ottica dunque viene chiesto ai fornitori di rispettare determinati requisiti:

  • solidità finanziaria;
  • esperienza acquisita nel settore;
  • affidabilità;
  • risorse e capacità tecniche e progettuali;
  • capacità produttiva;
  • adozione di sistemi di controllo di qualità e sicurezza dei prodotti, coerenti con le richieste del Gruppo.

Nel processo di selezione e nelle relazioni con i fornitori il Gruppo valuta, in coerenza con le procedure interne e la pianificazione aziendale, la convenienza economica con riferimento agli obiettivi di solvibilità e di redditività a lungo termine, nonché la presenza sul mercato, le capacità tecniche e l'affidabilità degli interlocutori.

In particolare, nelle società produttive del Gruppo la selezione dei fornitori segue delle precise procedure di qualifica e approvazione per garantire la qualità del prodotto e il massimo rispetto delle tempistiche di consegna. Le procedure prevedono che attraverso un "Modulo Richiesta di Qualifica Fornitore" si valuti il livello generale del Sistema di Qualità del fornitore, nell'ottica di un miglioramento continuo degli aspetti che hanno influenza sulla qualità del prodotto o del servizio che acquistiamo; per le forniture di merci vengono anche emessi degli ordini di prova, che permettono di effettuare delle verifiche direttamente sul prodotto.

Per prodotti o servizi di particolare natura, quali ad esempio i servizi erogati dai laboratori di prova, la procedura di qualifica e approvazione si baserà in maniera preponderante sull'analisi delle certificazioni in possesso del fornitore, poiché l'autorevolezza delle certificazioni e degli Enti che le hanno rilasciate costituiscono garanzia di affidabilità. Possono inoltre essere previsti degli audit presso il fornitore: al termine dell'analisi, in base all'esito di tutte le prove svolte, si procederà ad accettare il fornitore o ad escluderlo giudicando insufficiente la sua qualità.

Nel Piano di Sostenibilità il Gruppo si è impegnato ad inserire, nei prossimi anni, all'interno della procedura di qualifica e approvazione del fornitore anche la valutazione di alcuni aspetti legati alle tematiche di sostenibilità, affinché anche queste vengano utilizzate come parametri valutativi e contribuiscano alla valutazione complessiva del fornitore.

Una volta che i fornitori sono stati giudicati qualitativamente idonei vengono comunque pianificate valutazioni periodiche per assicurare il mantenimento degli standard qualitativi richiesti: tali valutazioni prendono in considerazione aspetti quali la flessibilità del fornitore, ossia la capacità di adattarsi alle esigenze dell'organizzazione, la tempestività di risposta e di gestione

degli imprevisti, la struttura organizzativa e la puntualità delle consegne oltre che la valutazione della qualità della merce consegnata. Annualmente sono inoltre previste delle verifiche ispettive da tenersi alcuni fornitori da parte di auditor interni addestrati, sia routinarie che a causa di situazioni anomale di non conformità, come il decadimento di qualità di prodotti o servizi.

Il nostro business

IL LASER COME STRUMENTO SOSTENIBILE

5.1 GLI UTILIZZI E I BENEFICI DEL LASER NEL SETTORE MEDICALE

L'utilizzo dei nostri laser medicali ed estetici e l'impegno continuo che dedichiamo alla ricerca e sviluppo di nuove o migliorate applicazioni genera una serie di impatti sociali indiretti traducibili in benefici sia per i pazienti finali che per la comunità locale.

Con i nostri sistemi laser nel campo medicale ed estetico abbiamo contribuito a mettere a disposizione del mercato strumenti e soluzioni che migliorano lo stato di benessere delle persone e la qualità della vita dei pazienti riducendo le problematiche di salute di tipo sia fisico che estetico, e quelle di carattere psicologico ad esse associate: il laser è infatti un dispositivo che grazie alla sua innata selettività tratta le patologie che cura massimizzando l'efficacia di interazione e minimizzando gli effetti collaterali dei trattamenti.

Se pensiamo ad esempio al settore chirurgico, le apparecchiature concepite e sviluppate dal Gruppo per la chirurgia a minima invasività hanno portato ad un miglioramento della qualità della vita dei pazienti in termini di un maggior recupero dei tessuti sani, un minor rischio per la riduzione o l'eliminazione di anestesia locale e una diminuzione dei tempi di recupero post operatori, essendo minimizzate le suture. Le tipologie di operazioni che oggi possono essere eseguite con il laser non prevedono infatti né incisioni né l'utilizzo di bisturi, ed inoltre il fascio laser può essere veicolato a distanza tramite fibre ottiche sub-millimetriche, con maggiore facilità di utilizzo da parte del personale medico.

I nostri sistemi apportano grandissimi vantaggi e miglioramenti per il benessere dei pazienti anche in chirurgia dermatologica dove, se pensiamo ad esempio alla chirurgia della cute applicata alle mucose, il laser rivoluziona l'approccio tradizionale andando a vaporizzare e non ad incidere i tessuti, eliminando solo la lesione cutanea esistente e risparmiando il tessuto circostante la lesione, il tutto in assenza di sanguinamento in virtù dell'effetto cauterizzante del laser. Il trattamento laser permette di non incidere profondamente nel derma e il vantaggio funzionale che ne deriva è rappresentato dal fatto che non vengono a crearsi cicatrici o perdita di elasticità della pelle, fattore importante soprattutto nelle zone del corpo più delicate. Negli ultimi anni il trattamento laser è risultato essere la soluzione non chirurgica e non farmacologica più efficace per prevenire e trattare l'atrofia vaginale e le sue conseguenze: la mancanza di nutrimento ed idratazione delle cellule della mucosa vaginale comportano infatti secchezza, bruciori e fastidi continui, ed influiscono negativamente nelle relazioni e nella sicurezza personale delle pazienti, sia che i sintomi siano dovuti alla sindrome genito-urinaria della menopausa naturale o indotta a seguito di terapie oncologiche, sia che sia dovuta a ipoestrogenizzazione post parto.

L'eliminazione di inestetismi importanti (tra cui irsutismo, angiomi, acne, rosacea, psoriasi, grosse cicatrici, etc.) mediante le nostre apparecchiature laser ha consentito alle persone, sia in ambito familiare che in società, nell'infanzia così come nell'età adulta, di ritrovare un armonico equilibrio di accettazione e di dignità con gli altri membri della comunità. Oltre ad essere patologie spesso fastidiose e dolorose, per alcune persone convivere con una parte del proprio corpo, soprattutto visibile, colpita da un evidente inestetismo può avere delle ripercussioni psicologiche anche molto importanti. Alcune lesioni creano reazioni emotive molto forti nei soggetti colpiti, che hanno difficoltà nelle relazioni, non si sentono a proprio agio con il proprio corpo o soffrono di depressione, non riuscendo ad accettare le imperfezioni e vivendole come un problema insormontabile. Grazie alla tecnologia laser queste patologie o inestetismi possono essere contrastati in maniera efficace, indolore, non invasiva e sempre più economica.

I miglioramenti sul benessere dei pazienti sono evidenti anche per anomalie vascolari come angiomi infantili o congeniti: oltre ad essere esteticamente visibili, questi possono disturbare anche le normali funzionalità della persona o provocare fastidio; il laser costituisce una valida alternativa alle terapie farmacologiche rispetto alle quali ha anche il vantaggio di preservare l'integrità dei tessuti; il trattamento laser va infatti ad inaridire selettivamente la componente sanguigna, che piano piano si sgonfia

fino in alcuni casi a sparire completamente. Anche nel caso di discromie cutanee l'utilizzo del laser, oltre ad avere un'azione preventiva importante, permette di risparmiare all'epidermide l'aggressività degli acidi usati tradizionalmente e di rimuovere la problematica senza introdurne un'altra. In caso di macchie superficiali il laser colpisce selettivamente senza distruggere il tessuto circostante, mentre con le tecniche tradizionali la discromia si elimina con un'abrasione controllata del derma coadiuvata da sostanze acide. Diverso il caso di macchie profonde, dove il laser è invece l'unica tecnica disponibile.

La qualità della vita è influenzata anche dall'immagine estetica che uno ha di sé, anche se non sono presenti inestetismi patologici. Ne deriva il costante aumento della domanda di trattamenti estetici e medicali da parte di una popolazione che vuole migliorare sempre di più il proprio aspetto fisico; nella società odierna l'immagine estetica gioca un ruolo sempre più rilevante e se non si riesce ad avvicinarsi agli standard comuni l'insoddisfazione di sé aumenta.

Il Gruppo negli anni ha destinato risorse crescenti, finanziarie e manageriali, alla attività di ricerca per lo sviluppo di apparecchiature destinate alla medicina estetica, per il ringiovanimento cutaneo del viso attraverso il trattamento delle rughe e delle alterazioni pigmentate (macchie senili o altro), per migliorare la trama cutanea o per ottenere rassodamento facciale, piuttosto che per il rimodellamento del corpo o l'eliminazione dei peli superflui.

Il Gruppo El.En. per venire incontro alle diverse esigenze dei pazienti ha realizzato numerose tipologie di sorgenti laser per poter trattare efficacemente le più svariate problematiche di ringiovanimento cutaneo con emissioni caratterizzate da lunghezza d'onda, durata di impulso e potenza differenti. Con i trattamenti laser il beneficio immediato è la riduzione dei tempi di inattività della persona che si sottopone al trattamento, rispetto alla chirurgia estetica tradizionale; quanto all'efficacia generale a medio termine il laser crea delle micro lesioni controllate stimolando l'organismo a produrre nuovi tessuti, sfruttando in questo modo le potenzialità intrinseche del proprio fisico e innescando un ringiovanimento naturale e progressivo. L'impatto di questi trattamenti da un punto di vista psicologico è molto positivo sulla persona, che percepisce il cambiamento giorno dopo giorno e non immediatamente, abituandosi progressivamente al suo aspetto.

Nel settore del body contouring il 2018 è stato un anno molto importante perché abbiamo lanciato sul mercato Onda, il primo sistema al mondo che, attraverso l'emissione di particolari microonde, agisce su cellulite, adiposità e lassità cutanea, andando a ridurre lo spessore di grasso sottocutaneo in varie parti del corpo con un trattamento non invasivo, che si può ripetere anche a distanza ravvicinata e che crea benefici immediatamente visibili e prolungati nel tempo. Oltre a questa nuova tecnologia il Gruppo da molti anni ha introdotto sul mercato sistemi per la rimozione localizzata dei depositi adiposi con la laserlipolisi, un trattamento mini-invasivo che permette di trattare zone specifiche del corpo anche molto delicate, dove normalmente viene sconsigliata la liposuzione tradizionale.

Nel settore dell'epilazione laser il Gruppo ha sviluppato e progettato sistemi a partire dalla fine degli anni '90, migliorandone continuamente le prestazioni; i nostri laser sono infatti in grado di trattare peli anche molto sottili su ogni tipo di pelle, anche quelle più scure o abbronzate e i trattamenti sono molto veloci, andando incontro all'esigenza della clientela, che ha sempre meno tempo a disposizione e degli operatori che massimizzano le proprie prestazioni grazie al la produttività degli apparecchi.

Anche la rimozione dei tatuaggi, segmento per il quale il Gruppo ha lanciato recentemente sistemi innovativi, rientra nell'ambito dell'immagine estetica che una persona ha di sé: nella società odierna il tatuaggio rappresenta un linguaggio di aggregazione, contiene un messaggio, un ricordo, ma per molte persone può far parte di un passato che vogliono cancellare: grazie alla tecnologia laser le particelle che compongono l'inchiostro del tatuaggio vengono frantumate e rimosse attraverso il sistema linfatico nelle settimane successive al trattamento, lasciando i tessuti inalterati. Senza dimenticare che nell'emisfero orientale la tecnologia utilizzata in occidente per rimuovere i tatuaggi è considerata una tecnica anti-aging, dato che viene efficacemente adottata per rimuovere le lesioni pigmentate da invecchiamento che caratterizzano maggiormente le pelli orientali.

5.2 GLI UTILIZZI E I BENEFICI DEL LASER NEL SETTORE INDUSTRIALE

I sistemi laser che produciamo per il settore industriale si adattano a molteplici lavorazioni e possono essere utilizzati su molti materiali differenti. Il risultato finale che si ottiene rende i sistemi laser preferibili a soluzioni alternative perché evitano di dover effettuare lavorazioni successive ed effettuano tagli, incisioni e marcature di estrema precisione.

Le lavorazioni eseguite con i sistemi laser sono altamente apprezzabili in ottica di sostenibilità per una serie di peculiarità che permettono di ridurre la quantità di scarto, vaporizzando all'istante il materiale su cui agiscono ed effettuando tagli netti della materia senza produrre trucioli o altri scarti di lavorazione. Anche i nostri sistemi per marcatura permettono di effettuare trafori, toni grigi o asportazioni selettive dello spessore dei materiali riducendo gli sprechi. L'utilizzo del laser non implica contatto fra te le parti quindi non si rischiano deformazioni o rotture accidentali né l'usura degli utensili, che produrrebbero di conseguenza ancora materiali da scartare ed inoltre, essendo il laser gestito digitalmente da un software, vengono effettuati spostamenti precisi e i tagli vengono fatti combaciare perfettamente, riducendo lo sfrido che si avrebbe utilizzando le tecnologie tradizionali.

La riconfigurabilità delle lavorazioni tramite la mera riprogrammazione di software dedicati permette un risparmio sulle attrezzature accessorie in quanto non si ha più bisogno di stampi diversi per ogni diversa lavorazione, né di parti di materiale che sostengono gli stampi o lo strumento di taglio. Le lavorazioni con il laser inoltre non aggiungono materiali inquinanti e i fumi prodotti dalla lavorazione non contengono additivi chimici; nella marcatura i sistemi laser permettono inoltre di evitare l'utilizzo di inchiostri o solventi su tessuti o pellame, con tutta la gestione dello smaltimento che questi comportano.

I nostri sistemi laser vengono utilizzati anche per marcare codici a barre, numeri seriali, loghi su materiali plastici anche a scale quasi microscopiche, per tagliare oggetti in metacrilato e altri acrilati, ma anche per alcune lavorazioni sulle etichette per migliorare l'inserimento degli RFID, dispositivi che si attivano mediante radiofrequenza e che sono in grado di leggere informazioni, utilizzati per esempio nel settore dell'alta moda per riconoscere il capo dove si appone l'etichetta, che diviene in questo modo un oggetto unico e parlante: il laser rispetto alle tecnologie tradizionali in questo tipo di lavorazione permette di non utilizzare colle e di evitare l'uso di singoli stampi per ogni diversa etichetta. Il risparmio degli stampi è conveniente soprattutto per le lavorazioni di lotti di piccole dimensioni, ovvero per sistemi produttivi duttili e flessibili, come sempre più richiesto dalla mutevolezza della domanda e dalla necessità di personalizzazione dei prodotti.

Il laser è utilizzato con successo anche nel settore dell'anticontraffazione, perché riesce con effetti sempre diversi a contrassegnare la carta in maniera originale, univoca e facilmente aggiornabile: si può cambiare continuamente la personalizzazione, creando ologrammi che danno tridimensionalità alla carta e ne rendono ancora più difficoltosa la riproduzione.

Nel settore tessile i nostri laser sono ampiamente utilizzati dalle aziende che producono jeans, dove l'impatto della nostra tecnologia è stato assai rilevante. I laser infatti sostituiscono totalmente le tecnologie tradizionali con cui si creavano gli effetti di invecchiatura del tessuto, che potevano essere raggiunti praticando una "sabbiatura", ottenuta con polveri di silicio (potenzialmente anche molto nocive per la salute umana), oppure praticando sul tessuto lo "stone wash" con coadiuvanti chimici o attraverso la "scartavetratura", un lavoro logorante per chi deve praticarlo ed efficace solo con l'ampio utilizzo di materiali abrasivi ad alto impatto ambientale perché nocivi e difficilmente smaltibili.

Siamo fieri e orgogliosi di aver contribuito in questo mercato a sviluppare, mettere a punto ed esaltare i vantaggi di questi processi che sono molto più rispettosi dei valori sociali e dell'ambiente, consapevoli che tutta l'industria deve diventare ancora più sostenibile. Attraverso la ricerca e sviluppo ci impegniamo per il miglioramento continuo delle prestazioni dei nostri sistemi aumentandone l'efficacia e l'efficienza: produciamo sorgenti laser a CO2 che permettono un risparmio energetico, e quindi un minor impatto ambientale, fino al 25% rispetto alle sorgenti attualmente in commercio; abbiamo inoltre sviluppato e brevettato delle cartucce rigeneranti che rigenerano il gas in cavità, permettendo una riduzione dell'impatto ambientale in termini di rifiuti.

5.3 LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO MONDIALE

La bellezza delle opere d'arte è la nostra eredità per le future generazioni e abbiamo il dovere di preservarle per loro. Siamo quindi orgogliosi di essere i primi al mondo a presentare dei laser specifici per operazioni di restauro di opere d'arte, utilizzando la stessa tecnologia impiegata per la medicina e la chirurgia. Che si tratti di restauro di opere d'arte o di medicina, possiamo dire che rispondiamo allo stesso principio: prenderci cura delle persone, i nostri capolavori.

Uno dei fiori all'occhiello del Gruppo El.En. è rappresentato dal piccolo segmento del restauro; la sensibilità rivolta alla conservazione del patrimonio artistico è cresciuta nel tempo all'interno del Gruppo ed ha ispirato le ricerche per mettere a disposizione avanzate tecnologie per la conservazione e il ripristino di alcuni tra i più importanti capolavori artistici mondiali. Il Gruppo inoltre non cessa di sperimentare nuove tecnologie che possano offrire processi conservativi sempre più efficaci e rispettosi dei manufatti artistici.

I laser forniscono infatti una soluzione efficace, affidabile e sicura per la conservazione del patrimonio culturale del mondo, danno nuova vita ai capolavori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell'umanità, rispettandone la preziosa superficie e la texture originale in quanto il laser permette di rimuovere la patina formatasi nel corso dei secoli con una procedura non invasiva, rispettando la struttura originale dell'opera e consentendo al pubblico di ammirare capolavori d'arte di nuovo nel loro aspetto originario.

Affreschi romani, statue egizie, tessuti precolombiani e resti di bronzi rinascimentali sono stati portati al loro originario splendore ed esposti al pubblico. I laser infatti possono essere utilizzati nella pulitura di opere d'arte ed elementi architettonici in pietra degradati da incrostazioni, nelle procedure di conservazione di manufatti metallici di interesse artistico e archeologico quali bronzo e superfici dorate, nella pulitura di manufatti in argento, sia antichi che di epoca moderna e anche per la pulitura di manufatti in legno.

Di seguito, alcuni degli interventi più importanti che sono stati realizzati con i nostri laser:

  • Pulitura di parte delle facciate marmoree del Battistero di San Giovanni a Firenze;
  • Pulitura della Porta del Paradiso e della Porta Nord del Ghiberti del Battistero di San Giovanni di Firenze;

  • La ripulitura degli affreschi presso la Cappella Paolina, presso Città del Vaticano.

  • Ripristino di alcuni affreschi nelle catacombe romane di Santa Domitilla a Roma;
  • Contributo al restauro di sarcofagi Egizi conservati presso i Musées Royaux d'Art ed d'Histoire di Bruxelles;
  • Contribuito al ripristino di "David e Attys" di Donatello, conservato presso il Museo del Bargello di Firenze;
  • Contributo alla pulitura della Statua del Nettuno di Ammannati, in Piazza della Signoria a Firenze e del Ratto delle Sabine del Giambologna, presso la Loggia dei Lanzi di Firenze;
  • Contributo alla pulitura di alcuni affreschi della Villa dei Misteri di Pompei, permettendo così di riportarli allo splendore originario;
  • La tecnologia laser del Gruppo è stata utilizzata con successo anche sulle parti più danneggiate della Torre Pendente e del Duomo di Santa Maria Assunta a Pisa;

Nel corso del 2018:

  • E' proseguita la pulitura degli affreschi della Domus Aurea a Roma iniziata già lo scorso anno;
  • Restauro del Leone Marmoreo del Poggio Imperiale di Firenze;
  • Restauro del mantello cerimoniale Tupinambà;
  • Pulitura della pietra del Portale dell'Arcivescovato di Milano;
  • Contributo al restauro del Ciborio dell'Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze;
  • Restauro della Sala Ipostila del Castello Maniace di Siracusa;
  • Restauro della statua di Afrodite presso il museo Archeologico Nazionale di Firenze.

5.4 IL NOSTRO CONTRIBUTO ALLA COMUNITÀ

"Il gruppo El.En. vuole confermarsi non solo un valido punto di riferimento per i propri azionisti e i propri stakeholder, ma anche un vero pilastro nel sociale. In El.En. ci impegniamo ogni giorno affinché il nostro lavoro produca un impatto positivo sulla salute delle persone. La nostra strategia nel sociale è quella di mettere a disposizione competenze, conoscenze e strumenti, con l'obiettivo di favorire l'accesso alle cure e migliorare l'assistenza sanitaria per le persone fragili e più svantaggiate in tutto il mondo. Al contempo lavoriamo per accrescere il sapere scientifico. Operiamo insomma per la scienza, e per un mondo più in salute". (Ing. Salvadeo - DG di El.En.)

Una delle nostre modalità operative nel sociale è di sostenere attraverso donazioni specifiche organizzazioni no-profit, fondazioni e laboratori scientifici d'avanguardia in tutto il mondo, accompagnandoli nell'uso delle nuove tecnologie al servizio della salute del paziente così come nella conservazione e nel restauro dei beni culturali. Nel tempo abbiamo donato i nostri sistemi a numerosi ospedali come l'Ospedale Careggi e l'ospedale Pediatrico Mayer di Firenze, al Medical Center di Moshi in Tanzania, all' Ospedale Pediatrico Bambin Gesù e all'Ospedale Gemelli di Roma e anche in America Latina.

E donazioni di nostri laser sono state fatte anche al Vaticano per il restauro delle sculture in marmo, busti, fontane e statue nonché per le opere pittoriche ed anche ad alcuni musei del mondo, ad esempio il MET di New York e il Paul Getty Museum di Los Angeles.

Lo scorso anno il Gruppo El.En. ha donato un laser alla Onlus "Gli Angeli del Bello" di Firenze, per migliorare il decoro urbano grazie alla rimozione dei graffiti e per contribuire a rilanciare lo splendore della città rimuovendo le brutture generate dagli atti quotidiani di vandalismo, mentre nel 2018 è stata la città di Varese a ricevere in comodato d'uso gratuito un laser per combattere il degrado effetto del vandalismo.

Nel corso di quest'anno abbiamo donato un laser per il settore delle neuroscienze alla fondazione Mondino Istituto Neurologico Nazionale IRCCS. Le attività di ricerca del Mondino si concentrano su patologie e problematiche neurologiche e neuropsichiatriche sia dell'età adulta che dell'età evolutiva, caratterizzate da alta frequenza nella popolazione e origine di elevati costi sanitari e sociali.

UN PIANO DI FORMAZIONE PER GLI UROLOGI IN AFRICA

La controllata Quanta System S.p.A. nel 2018 ha donato all'Ospedale Saint Camille di Ouagadougou, in Burkina Faso, il laser Tullio Cyber TM. In partnership con la Fondazione SIU che forma gli urologi africani ad operare in endoscopia grazie al nostro laser, fondamentale per curare l'iperplasia prostatica, ha creato nel paese il primo centro in grado di eseguire interventi di chirurgia urologica mininvasiva con Laser Olmio e Tullio.

La Fondazione SIU è da tempo impegnata nella prevenzione e nella cura delle malattie urologiche e si è fatta spesso promotrice di iniziative no profit volte al benessere della popolazione e alla formazione dei medici, soprattutto in territori poveri come il Burkina Faso; Quanta System ha con piacere contribuito a dotare l'ospedale della sua città principale prima di un laser ad Olmio in grado di polverizzare i calcoli delle vie urinarie e quest'anno di un laser al Tullio, creando così un presidio di eccellenza ed avanguardia per il trattamento mininvasivo della calcolosi e della Iperplasia Prostatica Benigna (IBP), grazie ad una tecnologia ad altissimo livello che ancora oggi pochi centri in Europa possono vantare.

Il Gruppo, inoltre, da sempre si impegna a sostenere iniziative di tipo culturale, sociale ed educativo a favore della comunità locale con l'obiettivo di rafforzare il rapporto con il territorio in cui opera e con le persone coinvolte direttamente o indirettamente dalle attività del Gruppo. L'idea di base è la promozione di uno scambio reciproco e positivo tra il Gruppo e la comunità locale, che apporti un beneficio a entrambe le parti coinvolte nei progetti e nelle attività sviluppate. In particolare, le società del Gruppo sono impegnate, in varie forme, in:

  • • donazioni e sponsorizzazioni ad associazioni umanitarie;
  • • partecipazione ad associazioni per la preparazione al mondo del lavoro nel settore farmaceutico, biotecnologico e dei dispositivi medici (Fondazione VITA – Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie della Vita).

Infine, la capogruppo El.En. S.p.A. è socio dell'Associazione "Partners Palazzo Strozzi", membro di "Assorestauro",

l'associazione italiana per il restauro architettonico, artistico e urbano e sponsorizza da dodici edizioni la Conferenza Internazionale di LACONA (Laser in the Conservation of Artworks) e da sei edizioni la Conferenza Internazionale APLAR ( Applicazioni laser nel restauro). In particolare il Gruppo si è impegnato nella promozione delle seguenti attività:

  • • tirocini universitari curriculari ed extra curriculari;
  • progetti di alternanza scuola-lavoro che coinvolgono gli studenti delle scuole locali e permettono così agli stessi di fare scuola all'interno di una situazione lavorativa, integrando gli aspetti teorici con quelli pratici; è infatti importante avvicinarsi ai ragazzi già a partire dalle scuole secondarie per favorirne l'orientamento e l'avvicinamento al mondo del lavoro;
  • partecipazione ad eventi career day, giornate aperte di scambio reciproco tra le aziende e gli studenti neolaureati in cerca di prima occupazione.

Le persone

PASSIONE E TALENTO PER CRESCERE INSIEME

6 LE PERSONE

El.En. crede fermamente che le risorse umane costituiscano il più importante patrimonio aziendale. La capacità di innovare e perseguire l'eccellenza dipende dalle persone e dai collaboratori coinvolti in tutte le attività ed è il risultato della specializzazione, delle competenze e della passione che contraddistingue tutte le persone che lavorano nel Gruppo.

Per El.En. le persone vengono prima di tutto perché è solo grazie alla crescita individuale che le idee e le competenze di ciascuno vengono messe a fattor comune portando, attraverso lo scambio e la collaborazione, alla crescita collettiva del Gruppo e alla creazione di un valore condiviso. El.En. ha codificato nel Codice Etico di Gruppo il proprio impegno a rispettare e tutelare la dignità, la salute, la sicurezza e la privacy dei propri dipendenti e collaboratori. In particolare il Gruppo mira a tutelare l'integrità fisica e morale dei lavoratori informandoli dei propri diritti e dei rischi nei quali potrebbero incorrere nello svolgimento della loro prestazione lavorativa e assicurando condizioni lavorative rispettose della dignità individuale, in conformità alla normativa locale vigente.

L'attenzione verso le risorse umane è un tema di grande rilevanza anche nell'ambito del sistema di gestione della qualità, che la maggior parte delle società produttive del Gruppo ha adottato conformemente alla norma ISO 9001. Sulla base delle prescrizioni di quest'ultima, infatti, le società certificate si sono occupate di presidiare tematiche quali la selezione, la formazione, lo sviluppo delle competenze e la definizione delle responsabilità delle funzioni.

La Capogruppo, in particolare, ha svolto un puntuale lavoro di codifica delle procedure di gestione delle risorse umane (assunzione, remunerazione, etc.) nonché di profilazione delle funzioni aziendali con l'identificazione delle responsabilità e delle competenze necessarie. Sulla base di queste vengono poi previsti piani di training ad hoc per rispondere ai fabbisogni formativi di ciascuno.

Siamo 1368 persone ed insieme formiamo un Gruppo internazionale in crescita, chiamato ad operare in contesti anche molto diversi tra loro sullo scenario globale; la nostra è infatti una squadra multiculturale: su 100 persone nel Gruppo Elen 46 lavorano in Italia, 38 in Cina, 10 in Germania e i restanti 6 si distribuiscono tra Giappone, Brasile e Francia.

La ricchezza delle nostre persone emerge anche dalle statistiche:

  • Il personale El.En. è prevalentemente giovane, nella fascia d'età tra i 30 e i 50 anni (63%), con il 24% di dipendenti con meno di 30 anni, mentre gli over 50 sono il 13%.
  • La forza lavoro è rappresentata per il 24% da donne, valore che sale al 31% se si considera la sola categoria degli impiegati; il carattere prevalentemente produttivo delle attività del Gruppo determina, infatti, una maggiore incidenza di lavoratori uomini nella categoria degli operai.

Il nostro impegno è volto a garantire un ambiente di lavoro costruttivo e dinamico che supporti l'eterogeneità delle persone e dei talenti, che sia stimolante e che offra opportunità di crescere professionalmente. La gestione delle risorse umane del Gruppo mira all'integrazione e al rispetto di tutte le diversità, rigettando qualsiasi discriminazione che derivi da nazionalità, orientamento sessuale, età, opinioni politiche o religiose. Il Gruppo, sostenendo e rispettando i diritti della persona in conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU, si impegna a evitare qualsiasi forma di discriminazione. Tale impegno si applica a tutti gli aspetti del rapporto del lavoro, inclusi assunzione, formazione, assegnazione del lavoro, promozione, trasferimento e conclusione.

Altrettanto importanti per creare un ambiente di lavoro inclusivo sono le iniziative promosse per agevolare l'equilibrio tra la vita familiare e lavorativa, a partire dalla possibilità di aderire a formule di lavoro part-time.

Il Gruppo si impegna a instaurare relazioni di dialogo con i propri dipendenti, al fine di conciliare i bisogni delle persone con le esigenze aziendali. Questo impegno si traduce nella gestione di diverse categorie di contratti: dalla contrattazione nazionale e/o di settore, ai contratti collettivi e/o aziendali, fino ai contratti stipulati individualmente.

In particolare, in Italia viene applicato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (il personale dipendente risulta coperto al 100% da contrattazione collettiva), in Germania il consiglio dei lavoratori firma un accordo collettivo su base annuale (l'86% dei dipendenti risulta coperto da contrattazione collettiva, il restante è personale di vendita, che sottoscrive un proprio differente contratto), in Francia è applicata a tutti i dipendenti la Convention Collective IDCC n°1982, in Brasile viene condotta annualmente una negoziazione collettiva, mentre in Cina e in Giappone viene seguita la legislazione locale. In Giappone inoltre, il management tiene un meeting mensile con i propri dipendenti per discutere eventuali questioni rilevanti. A livello di Gruppo, si segnala che il 57% dei dipendenti sono coperti da accordi stipulati in base a contrattazione collettiva.

Il periodo di preavviso per i dipendenti per cambiamenti organizzativi nelle società italiane del Gruppo è regolato dal CCNL e può variare da un minimo di 7 ad un massimo di 120 giorni sulla base del tipo di CCNL applicato, dalla categoria professionale di appartenenza e dall'anzianità; per altre società del Gruppo, come ad esempio quelle situate in Cina ed in Giappone, la legge nazionale o la prassi prevedono un preavviso minimo di 30 giorni; nella società tedesca il periodo previsto da contratto può variare da un mese a tre mesi.

Distribuzione dei dipendenti per area geografica e per genere al 31/12/2018

Distribuzione dei dipendenti per categoria e fascia d'età al al 31/12/2018

6.1 LA FORMAZIONE E LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

La formazione è da sempre considerata fondamentale per la crescita del personale e per lo sviluppo delle competenze chiave alla base del successo aziendale. Promuoviamo una formazione continua con corsi sia di aggiornamento che dedicati a tematiche specifiche, al fine di potenziare le conoscenze e le specializzazioni di ciascuna risorsa all'interno dell'organizzazione.

L'attività di formazione mira a stimolare ed ampliare le competenze professionali dei propri dipendenti ed è strutturata per assicurare un'offerta differenziata orientata a coinvolgere tutte le categorie professionali a tutti i livelli. Nel corso del 2018 sono state erogate oltre 16.300 ore di formazione con una media pari a circa 12 ore per ciascun collaboratore.

I principali percorsi di formazione e di addestramento promossi complessivamente dalle società Gruppo nel 2018 sono stati:

  • formazione sui temi di salute e sicurezza, relativi quindi all'apprendimento o all'aggiornamento delle normative e delle regolamentazioni di legge e/o aziendali in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro;
  • formazione relativa alle specifiche del sistema di qualità per l'apprendimento delle procedure operative necessarie in ogni fase del processo di produzione;
  • • formazione tecnica specialistica per il potenziamento delle competenze che consentono di svolgere in maniera ottimale il ruolo assegnato;
  • • formazione linguistica relativa al potenziamento delle competenze linguistiche delle risorse coinvolte;
  • formazione inerente i sistemi informativi per acquisire le competenze in ambito prettamente informativo (es. conoscenza di determinati software);
  • formazione per i nuovi assunti;
  • • addestramento sul lavoro (on the job), solitamente effettuato per periodi determinati all'interno delle aziende ed erogato da altri dipendenti qualificati.

Sebbene non vi sia un coordinamento centrale delle attività di formazione, questa viene definita annualmente da ogni società rilevando, oltre alle formazioni obbligatorie che devono essere erogate, i fabbisogni curriculari della popolazione aziendale; attraverso un censimento si rilevano gli argomenti specifici che necessitano di approfondimento e, in alcune società, ciascun collaboratore ha la possibilità di chiedere di partecipare a percorsi specifici di formazione per arricchire e personalizzare il suo curriculum.

Al fine di promuovere una sempre maggiore responsabilizzazione di tutti i dipendenti nel corso di quest'anno la Capogruppo e alcune delle sue controllate hanno erogato attività di formazione e di informazione sul Modello Organizzativo e sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex D.Lgs. 231.

Nonostante allo stato attuale non sia presente all'interno del Gruppo un'attività di formazione relativamente al tema dei diritti umani, il Gruppo è impegnato nella diffusione e applicazione del Codice Etico, contenente i principi di legalità, lealtà, correttezza, trasparenza e professionalità a cui il comportamento di ogni persona aderente al Gruppo deve rifarsi; nelle principali società italiane il Codice Etico viene consegnato a tutti i nuovi assunti come documentazione obbligatoria mentre le due controllate cinesi prevedono, all'interno della formazione per tutti i nuovi dipendenti, un focus sul Codice Etico che è stato tradotto in cinese e approvato dal board delle due società.

All'interno del Piano di Sostenibilità ci siamo posti l'obiettivo di prevedere, già a partire dal prossimo anno, una formazione specifica in merito ai diritti umani e alla loro tutela, in particolare in quei Paesi dove la legislazione è meno stringente rispetto a quella italiana; saranno inoltre previste delle sessioni di formazione anche riguardo a tematiche di sostenibilità.

6.2 LA SALUTE E SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO

Ci impegniamo a garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro conforme alle normative in ambito di sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente. Il nostro obiettivo è quello di diffondere e sviluppare tra le persone la consapevolezza dei rischi connessi alle attività lavorative svolte e promuovere comportamenti responsabili da parte di tutti i lavoratori, con programmi mirati volti a prevenire potenziali danni alle persone.

OLTRE 4.000 ORE DI FORMAZIONE SPECIFICA SU SALUTE E

Come sancito nel Codice Etico, il Gruppo El.En. si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori. A tal fine il Gruppo è impegnato a:

  • agire sempre in conformità alle normative e agli standard nazionali e internazionali vigenti;
  • gestire i pericoli ed i rischi connessi ad ogni mansione e ad ogni attività; ogni variazione al layout organizzativo, a qualsiasi livello, comporta l'aggiornamento della documentazione inerente;
  • fornire competenza e consapevolezza dei rischi legati agli ambienti e alle mansioni lavorative a tutto il personale attraverso formazione e informazione continua;
  • revisionare periodicamente le procedure e le istruzioni di lavoro propri della sicurezza per apportare modifiche e migliorie;
  • adottare regole di buona prassi nella gestione di appalti e sub-appalti per ridurre i possibili rischi interferenti;
  • ricercare la migliore tecnologia disponibile per la protezione individuale e collettiva.

In tutte le società produttive del Gruppo il tema della salute e sicurezza è gestito e presidiato tramite processi che, sebbene non centralizzati e coordinati al livello di Gruppo, garantiscono che in ogni subsidiaries siano presenti delle procedure legate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, dei momenti di formazione dei lavoratori e l'implementazione di azioni correttive e di miglioramento.

Nelle società italiane la tematica è regolamentata dal D.Lgl. 81/2008; egualmente, le controllate produttive presidiano il tema della salute e sicurezza in virtù delle normative locali. Le società italiane del Gruppo hanno approfondito il tema della Salute e Sicurezza anche nell'ambito del Modello organizzativo ai sensi del D.lgs 231/2001. Il principio cui ci si ispira è che la politica della sicurezza si elevi a valore aziendale, alla stregua di tutti gli altri valori che caratterizzano la strategia d'impresa. Così come si fa ricorso a sistemi organizzativi di gestione delle risorse economiche, allo stesso modo la sicurezza deve costituire un valore essenziale, da conseguire ed implementare costantemente, con l'ausilio di un sistema organizzativo che individui gli strumenti, le responsabilità e le motivazioni diretti ad esprimere ed a tradurre l'impegno del vertice aziendale su questo versante.

Da ciò derivano, tra l'altro: l'impegno al rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza e del Modello organizzativo con lo scopo di favorire la significativa riduzione degli infortuni; il riconoscimento che la responsabilità nella gestione della sicurezza riguarda l'intera azienda, dal datore di lavoro fino a ciascun lavoratore, secondo le proprie mansioni e competenze; l'impegno a destinare adeguate risorse umane e finanziarie alla implementazione dell'obiettivo della significativa riduzione degli infortuni e di quello del miglioramento costante delle condizioni di lavoro; l'impegno a che i lavoratori vengano adeguatamente informati e formati sui rischi connessi alle lavorazioni. Sulla scorta del Modello organizzativo è prevista

l'individuazione e la dislocazione tra le funzioni aziendali delle responsabilità connesse al tema della salute e sicurezza, la mappatura e autovalutazione del rischio, la predisposizione di attività di formazione.

Per le società collocate nel comprensorio di Calenzano, il ruolo di centralità dell'ufficio HSE nella gestione della sicurezza ha reso disponibile nel tempo una visione più coerente e uniforme della politica aziendale nei confronti di questo tema.

In tutte le società produttive è previsto il processo di identificazione dei rischi relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori: in Italia tale attività è formalizzata nei Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR); nelle società cinesi i rischi correlati al luogo di lavoro sono formalizzati e comunicati ai lavoratori tramite il "Manuale del lavoratore"; egualmente nelle società controllate tedesca e brasiliana, l'analisi dei rischi sono formalizzate in documenti dedicati e aggiornati periodicamente. L'identificazione dei rischi è preordinata alla successiva identificazione e implementazione di azioni correttive e/o preventive. La maggior parte delle controllate ha posto in essere delle procedure per le eventuali segnalazioni da parte dei lavoratori ed ha eletto dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

Le società italiane del Gruppo nel corso dell'anno effettuano una riunione periodica in conformità a

quanto enunciato all'art.35 del D.Lgs. 81/08, alla quale partecipano il Datore di Lavoro, il Medico Competente, l'RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e gli RLS (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) in rappresentanza di tutti i lavoratori. In linea con una politica di massima trasparenza, nella riunione periodica della Capogruppo viene invitato a partecipare anche un membro dell'Organismo di Vigilanza e tutti i soggetti che sono presenti all'interno dell'organigramma della sicurezza aziendale.

Durante la riunione vengono affrontati i seguenti temi:

  • aggiornamento su eventuali modifiche apportate al documento di valutazione dei rischi;
  • valutazione sull'andamento degli infortuni, delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria;
  • i criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l'efficacia di dispositivi di protezione individuale eventualmente aggiunti o modificati;
  • i programmi di informazione e formazione sulla sicurezza dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori.

Durante ogni riunione viene anche esposto un nuovo piano di miglioramento, in cui sono descritti tutti gli obiettivi che il Servizio Prevenzione e Protezione si prefigge di raggiungere per l'anno successivo.

Anche nelle società tedesca e brasiliana sono presenti

delle commissioni specifiche con competenze in ambito di salute e sicurezza, che periodicamente si riuniscono per valutare l'andamento e la gestione della tematica. Nel caso della società brasiliana i rappresentanti dei lavoratori per la salute e sicurezza svolgono delle riunioni di monitoraggio con cadenza mensile.

In tutte le società produttive vengono identificate funzioni e figure responsabili in materia di salute e sicurezza (ad esempio, datore di lavoro, RSPP e preposti per le società italiane; general manager e department manager per le società cinesi; datore di lavoro e safety manager per la società tedesca).

In tutte le società produttive sono previsti dei momenti formativi e informativi riguardo alla salute e sicurezza sia al momento dell'assunzione che successivamente, con cadenza periodica. La struttura e la tipologia dei corsi di formazione vengono definiti dalle singole società, ma, in generale, tutte prevedono sia formazione per rischi generici che formazione per rischi specifici legati a determinate mansioni, formazione per il primo soccorso e periodici corsi di aggiornamento.

Nel 2018 sono state erogate un totale di 4.045 ore di formazione a livello di Gruppo in ambito salute e sicurezza.

Vista la natura dell'attività produttiva svolta, tutte le società hanno fissato delle procedure di sicurezza e prevedono dispositivi di protezione collettivi e individuali per i rischi legati alle radiazioni ottiche artificiali. In particolare, tutti gli addetti alla produzione dispongono di dispositivi di protezione individuale e poi, in maniera diversa, sono previsti dispositivi per la prevenzione o la protezione collettiva quali paratie, box contenitivi e tornelli per delimitare le aree produttive. Anche nelle società non produttive il tema è presidiato anche attraverso la raccolta e monitoraggio dei dati relativi agli infortuni.

Nel 2018 a livello di Gruppo sono stati registrati 29 infortuni sul lavoro, dato in linea con quello dello scorso anno; tuttavia, visto l'aumento di organico registrato, il tasso di infortunio6 risulta in diminuzione, passando da 13,2 a 11,4. Le principali tipologie di infortuni sono state lesioni e contusioni, principalmente di arti. Inoltre nel corso dell'anno non si sono verificati nè casi di infortuni gravi nè decessi. A seguito degli infortuni le società investigano le cause degli stessi per elaborare eventuali azioni preventive e migliorative.

HSE DEPARTMENT EL.EN. S.P.A.

Nel 2018 l'ufficio Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) della Capogruppo El.En. S.p.A. ha preso il nome di ufficio Healt, Safety and Environment (HSE) per definire l'impegno a 360 gradi nei confronti della salute e sicurezza sul posto di lavoro e facendo sempre più riferimento a quelli che sono gli standard di controllo internazionali.

Sempre nel corso dell'esercizio sono state create dall'ufficio HSE delle apposite Istruzioni di lavoro della sicurezza per i lavoratori; vere e proprie procedure per dare un valido supporto ad alcune particolari realtà lavorative, integrando completamente la documentazione della Sicurezza a quella del Sistema di gestione Qualità.

In tali istruzioni vengono elencati i compiti operativi di tutti i lavoratori nonché di coloro aventi qualifiche e attribuzioni specifiche in materia di sicurezza (preposti). Le istruzioni di lavoro sono state condivise sull'intranet aziendale, all'interno di una cartella pubblica appositamente creata, a cui tutti i dipendenti possono accedere, contenente anche gli estratti più significativi del Documento di Valutazione dei Rischi, il materiale dei corsi di formazione effettuati in azienda, i piani e le planimetrie di emergenza dei locali di lavoro e altro materiale informativo utile per i lavoratori, come il testo unico del Dlgs. 81/2008.

Nell'ottica di un maggior controllo e sulla base di un miglioramento continuo, l'ufficio HSE produce a cadenza mensile dei REPORT della SICUREZZA che prevedono dei sopralluoghi nei vari reparti aziendali per valutare lo stato di sicurezza del luogo di lavoro e dei lavoratori stessi, perseguendo una politica di comunicazione e coinvolgimento per l'individuazione e la pronta segnalazione dei rischi presenti in azienda.

La migliore comunicazione ha inoltre permesso di apportare degli aggiornamenti al Documento di Valutazione dei Rischi per una più chiara lettura dei rischi specifici e di dare ascolto alle richieste specifiche dei lavoratori, offrendo, ad esempio, corsi di formazione aggiuntivi a quelli previsti dall'Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011.

Nell'ottica di un miglioramento continuo del livello di sicurezza, è stato deciso di sostituire nei reparti produttivi le paratie laser (DPC-dispositivi di protezione collettivi) con dei BOX di contenimento ROA (Radiazione Ottica Artificiale) prodotta dai laser) he delimitano e racchiudono in un ambiente definito questo tipo di pericolo ed espongono i soli operatori specializzati a questo rischio. Questo ed altri miglioramenti comprovano l'efficacia dei piani di miglioramento presentati in sede di riunione periodica.

E' stato inoltre creato, all'ingresso della produzione, un safety corner ossia un punto informativo per tutti coloro che devono accedere all'area produttiva, dove su pannelli illustrativi vengono evidenziati, per i vari reparti, i rischi che potrebbero incontrarsi durante l'accesso allo stabilimento produttivo e dove vengono forniti i dispositivi di protezione individuali necessari. Insieme al safety corner sono stati installati dei tornelli ad accesso selettivo (con l'ausilio di badge), che rendono possibile l'entrata ai soli addetti ai lavori ed eventualmente agli ospiti autorizzati e accompagnati.

L'acquisto di due defibrillatori semiautomatici, insieme alla formazione per l'abilitazione al loro utilizzo di un sempre maggior numero di lavoratori, ha reso l'azienda una struttura cardio protetta e pronta ad utilizzare al meglio questo prezioso strumento, di vitale importanza per la salute di tutti coloro che si trovino di fronte a situazioni critiche.

6 Per il 2018 è stato deciso di procedere con la rendicontazione dei dati relativi agli infortuni utilizzando il nuovo Standard GRI 403, pubblicato dal Global Reporting Initiative (GRI) nel 2018 in sostituzione della versione finora utilizzata, pubblicata nel 2016. A fini comparativi, i dati relativi al 2017 sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente Dichiarazione non finanziaria a seguito dell'aggiornamento dello Standard GRI 403. Per i dati precedentemente pubblicati, si rimanda alla Dichiarazione non finanziaria 2017, pubblicata sul sito www.elengroup.com nella sezione Investor Relations /Sostenibilità/Bilanci. Il tasso di infortuni è stato calcolato come il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale ore lavorate, utilizzando un fattore moltiplicativo di 1.000.000.

6.3 IL BENESSERE DELLE PERSONE

Il benessere delle proprie persone è il fattore chiave per il successo aziendale. Le competenze tecniche infatti non bastano a garantire un buon risultato ma è necessario che l'azienda offra ai propri dipendenti un ambiente che possa stimolarne le potenzialità e le capacità.

Per supportare, favorire ed implementare il benessere delle proprie persone il Gruppo El.En. considera il welfare uno strumento molto innovativo rispetto ai tradizionali metodi di retribuzione e incentivazione, destinato a diventare parte integrante di una moderna ed efficiente gestione delle risorse. Piani di welfare sono stati previsti da parte della controllata giapponese e delle due controllate cinesi. Le società italiane del Gruppo, in base a quanto previsto dal CCNL di settore applicato, erogano una parte della retribuzione in flexible benefits. In particolare, per le società del polo di Calenzano, attraverso la dotazione di una specifica piattaforma, ogni lavoratore può scegliere il bene o il servizio di welfare che più si addice ai propri interessi e necessità, come, ad esempio, le spese di assistenza domiciliare o servizi sanitari, rimborso delle spese scolastiche, previdenza complementare, corsi di formazione, beni ricreativi, beni in natura e servizi di trasporto collettivo. Inoltre, con l'accordo aziendale sottoscritto pochi mesi fa si è data la possibilità, a partire dal prossimo anno, di convertire l'importo che spetta ai dipendenti a titolo di premio di risultato, nella misura massima del 50%, in beni, prestazioni e/o servizi welfare. Con tale accordo le aziende hanno anche concesso trattamenti migliorativi rispetto al CCNL vigente garantendo un giorno di permesso retribuito aggiuntivo per lieto evento rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente e, quale trattamento di miglior favore, i primi tre giorni delle assenze per malattia non superiori a cinque giorni saranno retribuiti al 100% anche dopo il verificarsi del terzo evento. La controllata Quanta System S.p.A. ha introdotto, nell'accordo di secondo livello, la possibilità per ogni dipendente di convertire in welfare l'intero premio di produzione.

Le aziende italiane, come da contrattazione collettiva, aderiscono a fondi di assistenza sanitaria per tutti i dipendenti.

Nelle società del Gruppo con sede a Calenzano è da sempre offerto un servizio di mensa gratuito per tutti

i dipendenti, mentre la controllata Quanta System S.p.A. ha all'interno della propria struttura una palestra a disposizione di tutti i lavoratori.

Il Gruppo considera fondamentale la comunicazione con le proprie persone, al fine di poter condividere i traguardi raggiunti e i valori aziendali; per questo motivo

è stata istituita nella capogruppo El.En. S.p.A. una mail everyone indirizzata a tutto il personale ed è stata affissa all'ingresso dello stabilimento una cassetta della posta per eventuali comunicazioni indirizzate (anche in forma anonima) alla Direzione.

La responsabilità ambientale

IMPEGNO E RISPETTO PER IL NOSTRO MONDO

7 LA RESPONSABILITA' AMBIENTALE

L'ambiente rappresenta per il Gruppo un bene primario che deve essere salvaguardato. A tal fine le attività sono programmate ricercando un equilibrio tra obiettivi economici e imprescindibili esigenze ambientali, nel rispetto e a tutela dei diritti delle generazioni future e in linea con il principio di sviluppo sostenibile. Il Gruppo si impegna quindi a monitorare l'impatto ambientale generato dalle proprie attività, nonché a prevenire eventuali rischi potenziali, implementando azioni correttive e di mitigazione, nel rispetto delle normative vigenti e alla luce delle best practice in materia. Come già detto all'interno del presente documento, il Gruppo si è impegnato ad adottare una Politica ambientale, al fine di tenere sotto controllo e ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività.

7.1 CONSUMI ENERGETICI

Creiamo luce, energia, onde. Il laser è il sistema più pulito che si possa immaginare per l'ambiente.

Il Gruppo si impegna a ridurre i propri consumi energetici attraverso interventi migliorativi quali la sostituzione delle luci neon a soffitto con luci a LED e la promozione di comportamenti e abitudini volte al risparmio energetico, favorendo lo sviluppo di una coscienza ambientale tra le persone.

I consumi energetici del Gruppo consistono prevalentemente nell'utilizzo di gas naturale, gasolio e GPL impiegati come combustibile per il riscaldamento degli edifici e stabilimenti e come carburante per autotrazione, oltre all'energia elettrica acquistata direttamente dalla rete ed impiegata per il riscaldamento o il raffreddamento e per i processi produttivi.

In particolare, nel 2018, sono stati consumati 310.832 m3 di gas naturale e 5.750 litri di GPL. Il consumo totale di energia elettrica acquistata è stato invece pari a 4.270.387 kWh mentre i litri di gasolio e benzina consumati sono stati in totale 409.116. Il consumo di bioetanolo è stato pari a 11.412 litri. Il consumo energetico complessivo è stato dunque pari a 41.413 GJ. In termini percentuali la maggior parte dei consumi è attribuibile all'utilizzo dell'energia elettrica (circa 37%); il 35% è invece attribuibile all'utilizzo delle auto aziendali, mentre il 27% al consumo di gas naturale per riscaldamento interno. Nel corso dell'esercizio 2018 inoltre, il Gruppo non ha fatto ricorso all'acquisto di energia da fonti rinnovabili certificata tramite garanzie d'origine.

Nel 2018, per una migliore rendicontazione dei consumi energetici di Gruppo, sono stati aggiunti i dati relativi ai consumi di gasolio e benzina per autotrazione, non disponibili lo scorso anno7 . L'incremento dei consumi energetici è dovuto principalmente a tale ragione oltre che ad ulteriori fattori quali l'incremento dell'attività produttiva e dell'organico a livello di Gruppo.

La Quanta System S.p.A. ha installato un impianto di cogenerazione che, nel 2018, ha prodotto un ammontare di energia elettrica equivalente al 42% di quella complessivamente consumata dalla società.

7 Per le auto a uso promiscuo è stato considerato il 70% dei consumi complessivi. I consumi di carburante per autotrazione delle auto relative alle società italiane site in Calenzano e parte di quelli relativi alla società Lasit S.p.A., sono stati stimati, partendo dalla spesa, tramite il prezzo medio annuo di benzina e gasolio riportati sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Consumi energetici del gruppo per fonte (GJ) 20188

7.2 EMISSIONI

Le emissioni di CO2 dirette e indirette associate ai principali consumi del Gruppo sono suddivisibili secondo due categorie:

  • • emissioni dirette (Scope 1): emissioni di gas serra dovute a consumi diretti di combustibile da parte del Gruppo (es. gas naturale, gasolio);
  • • emissioni indirette (Scope 2): emissioni di gas serra derivanti da consumo di energia elettrica acquistata o consumata dal Gruppo.

In particolare, per il calcolo delle emissioni di CO2 , come

previsto dai GRI Sustainability Reporting Standards, si è previsto il calcolo delle emissioni di Scope 2 secondo due distinte metodologie di calcolo: il "Location-based method" e il "Market-based method". Il metodo Locationbased, si basa sui fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia regionali, subnazionali o nazionali. Il Market-based invece, si basa sulle emissioni di CO2 emesse dai fornitori di energia da cui l'organizzazione acquista, tramite contratto, energia elettrica o sui fattori relativi al mercato di riferimento.

8 I dati relativi ai consumi energetici del mese di dicembre 2018, ove non diversamente specificato, sono stati rilevati dalle fatture prodotte dai fornitori di servizi energetici. Il dato relativo ai consumi energetici delle società site in Calenzano è stato in parte stimato sulla base dei consumi del mese di dicembre 2017. I consumi di carburante per autotrazione delle auto relative alle società italiane site in Calenzano e parte di quelli relativi alla società Lasit S.p.A., sono stati stimati, partendo dalla spesa, tramite il prezzo medio annuo di benzina e gasolio (€/L) ricavati dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Per il calcolo dei consumi energetici 2018 in GJ sono stati utilizzati i fattori di conversione del Department for Environmental Food & Rural Affairs (DEFRA), UK, 2018".

Emissioni di Scope 1 e Scope 2 (location-based) per area geografica (ton CO2eq) 2018

Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 sono stati utilizzati diversi fattori in base al metodo di calcolo e il paese di riferimento. In particolare:

• Per il metodo location-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività riportati all'interno della pubblicazione Confronti Internazionali, Terna 2015 e 2016, rispettivamente per il 2017 e il 2018;

• Per il metodo market-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi derivanti dalla produzione di energia elettrica del mercato Europeo per Italia, Francia e Germania, riportati all'interno del documento Residual

Mix Results, Association of issuing bodies (AIB), 2016 e 2017, rispettivamente per il 2017 e il 2018. Per i restanti Paesi, sono stati applicati i medesimi fattori utilizzati per il metodo location-based.

Emissioni di Scope 1 e Scope 2 (location-based) per area geografica (ton CO2eq) 2017

Per il 2018, considerando il metodo di calcolo location based per lo Scope 2, le emissioni totali risultano pari a 3.564 tCO2eq: la maggior parte di esse è attribuibile al consumo di energia elettrica (52%), mentre il 48% è attribuibile alle altre voci.

Per quanto riguarda il calcolo delle emissioni indirette tramite il metodo market-based, si registrano emissioni di CO2eq in linea con quanto sopra riportato, ovvero un totale di 3.952 tonnellate di emissioni di CO2eq dirette ed indirette.

Si segnala che per un migliore allineamento con quanto richiesto dello Standard GRI 305-1 per il calcolo delle emissioni di Scope 1 è stata utilizzata una fonte aggiornata dei fattori di emissioni che restituisce le emissioni in CO2 eq. Le emissioni di Scope 2 sono invece espresse in tonnellate di CO2 , tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 eq), come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento. Si segnala che a seguito di tale processo di miglioramento del sistema di rendicontazione delle emissioni di scopo 1 e in particolare dell'aggiornamento delle fonti dei fattori di emissione utilizzati per il calcolo dei dati 2018, i dati relativi al 2017 sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente DNF, utilizzando i nuovi fattori di emissione. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2017, pubblicata nel sito www.elengroup.com. nella sezione Investor Relations / Sostenibilità/ Bilanci.

7.3 CONSUMO IDRICO

Le azioni del Gruppo verso il rispetto e l'ottimizzazione delle risorse ambientali si concretizzano anche nell'utilizzo efficiente delle risorse idriche, con l'obiettivo di minimizzarne i consumi e ridurne così lo spreco, in un momento in cui l'acqua rappresenta una bene tanto prezioso quanto a rischio per le generazioni future.

Il Gruppo si impegna a promuovere buone abitudini per quanto riguarda il risparmio di acqua, fornendo consigli pratici ai propri dipendenti e implementando azioni migliorative (es. chiudere il rubinetto se non serve evitando il fenomeno "dell'acqua corrente", etc...).

L'acqua viene utilizzata prevalentemente per uso sanitario, per le attività delle mense aziendali e per i processi produttivi. In quest'ultimo caso l'acqua viene impiegata perlopiù attraverso cicli chiusi che ne consentono il recupero e ne evitano la dispersione in ambiente.

Nel 2018, il prelievo idrico totale è stato pari a 34.043 m3 e proveniente esclusivamente dalla rete di condotte dell'acquedotto civile.

Indicatori di performance

8 INDICATORI DI PERFORMANCE

Dati relativi alle risorse umane

Numero totale di dipendenti per paese, genere e tipo di contratto
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
ITALIA 470 158 628 428 144 572
indeterminato 431 145 576 390 127 517
determinato 39 13 52 38 17 55
RESTO D'EUROPA 108 47 155 88 35 123
indeterminato 107 45 152 87 34 121
determinato 1 2 3 1 1 2
RESTO DEL MONDO9 464 121 585 405 112 517
indeterminato 54 33 87 49 31 80
determinato 410 88 498 356 81 437
TOTALE GRUPPO 1.042 326 1.368 921 291 1.212
indeterminato 592 223 815 526 192 718
determinato 450 103 553 395 99 494
Numero totale di dipendenti per paese, full-time/part-time e genere
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
ITALIA 470 158 628 428 144 572
Full time 462 136 598 421 123 544
Part time 8 22 30 7 21 28
RESTO D'EUROPA 108 47 155 88 35 123
Full time 106 38 144 87 30 117
Part time 2 9 11 1 5 6
RESTO DEL MONDO 464 121 585 405 112 517
Full time 464 114 578 404 105 509
Part time - 7 7 1 7 8
TOTALE GRUPPO 1.042 326 1.368 921 291 1.212
Full time 1.032 288 1.320 912 258 1.170
Part time 10 38 48 9 33 42

9 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione, i dati 2017 relativi alla suddivisione dei dipendenti per tipo di contratto sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente DNF al fine di riclassificare alcune fattispecie di contratti previsti dalla legislazione cinese. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda al Rapporto di Sostenibilità 2017, sul sito www.elengroup.com nella sezione Investor Relations /Sostenibilità/Bilanci.

Numero totale di dipendenti per inquadramento professionale e genere
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
ITALIA 470 158 628 428 144 572
Dirigenti 32 - 32 30 - 30
Quadri 32 7 39 29 7 36
Impiegati 212 148 360 204 134 338
Operai 194 3 197 165 3 168
RESTO D'EUROPA 108 47 155 88 35 123
Dirigenti - - - - - -
Quadri 12 3 15 12 2 14
Impiegati 96 44 140 76 33 109
Operai - - - - - -
RESTO DEL MONDO 464 121 585 405 112 517
Dirigenti 10 4 14 13 3 16
Quadri 25 8 33 29 12 41
Impiegati 338 101 439 268 89 357
Operai 91 8 99 95 8 103
TOTALE GRUPPO 1.042 326 1.368 921 291 1.212
Dirigenti 42 4 46 43 3 46
Quadri 69 18 87 70 21 91
Impiegati 646 293 939 548 256 804
Operai 285 11 296 260 11 271
Percentuale dei dipendenti per inquadramento professionale e genere
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
U U D D Tot U U D D Tot
Dirigenti 42 91% 4 9% 46 43 93% 3 7% 46
Quadri 69 79% 18 21% 87 70 77% 21 23% 91
Impiegati 646 69% 293 31% 939 548 68% 256 32% 804
Operai 285 96% 11 4% 296 260 96% 11 4% 271
Percentuale dei dipendenti per inquadramento e fasce d'età
31 dicembre 2018
<30 % <30
30-50
% 30-50
>50
% >50
Tot
Dirigenti - 0% 24 52% 22 48% 46
Quadri 1 1% 61 70% 25 29% 87
Impiegati 246 26% 595 63% 98 10% 939
Operai 87 29% 179 60% 30 10% 296
Percentuale dei dipendenti per inquadramento e fasce d'età
31 dicembre 2017
<30 % <30 30-50 % 30-50 >50 % >50 Tot
Dirigenti - 0% 27 59% 19 41% 46
Quadri 9 10% 61 67% 21 23% 91
Impiegati 235 29% 493 61% 76 9% 804
Operai 71 26% 171 63% 29 11% 271
Formazione procapite per inquadramento e genere
31 dicembre 2018
Media
Media
media
n. ore uomini
procapite
n. ore donne
procapite
ore totali
procapite
uomini
donne
totale
TOTALE 11.648 11 4.676 14 16.324 12
Dirigenti 496 12 12 3 508 11
Quadri 664 10 221 12 885 10
Impiegati 6.158 10 4.354 15 10.512 11
Operai 4.330 15 90 8 4.420 15
Formazione procapite per inquadramento e genere
31 dicembre 2017
Media
Media
media
n. ore uomini
procapite
n. ore donne
procapite
ore totali
procapite
uomini
donne
totale
TOTALE 15.499 17 5.187 18 20.686 17
Dirigenti 851 20 12 4 863 19
Quadri 933 13 519 25 1.451 16
Impiegati 8.501 16 4.602 18 13.103 16
Operai 5.215 20 55 5 5.270 19
Indicatori salute e sicurezza dei dipendenti al 31 dicembre 201810
n. infortuni 2018 2017
N. totale infortuni registrabili 29 29
N. totale infortuni gravi (esclusi i decessi) - -
N.totale decessi dovuti a infortuni sul lavoro - -
n. ore/giorni 2018 2017
Moltiplicatore 1.000.000 1.000.000
Ore Lavorate 2.536.999 2.189.850
Indicatori salute e sicurezza 2018 2017
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 11,43 13,24
Tasso di infortuni gravi sul lavoro
(escludendo i decessi)
- -
Tasso di decessi dovuti a infortuni sul lavoro - -

10Per il 2018 è stato deciso di procedere con la rendicontazione dei dati relativi agli infortuni utilizzando il nuovo Standard GRI 403, pubblicato dal Global Reporting Initiative (GRI) nel 2018 in sostituzione della versione finora utilizzata, pubblicata nel 2016. A fini comparativi, i dati relativi al 2017 sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente Dichiarazione non finanziaria a seguito dell'aggiornamento dello Standard GRI 403. l tasso di infortuni è stato calcolato come il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale ore lavorate, utilizzando un fattore moltiplicativo di 1.000.000. Per i dati precedentemente pubblicati, si rimanda alla Dichiarazione non finanziaria 2017, pubblicata sul sito www.elengroup.com nella sezione Investor Relations /Sostenibilità/Bilanci.

Dati ambientali

Consumi energetici11

ITALIA
Tipologia di
consumi
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Consumo [udm] GJ Consumo [udm] GJ
Gas naturale m3 284.595 10.258 m3 299.357 10.518
Gasolio l 277.388 9.956 l - -
Benzina l 3.091 101 l - -
GPL l 5.750 137 l 5.350 126
Combustibile
rinnovabile
(bioetanolo)
l - - l - -
Energia elettrica
acquistata
kWh 2.774.071 9.987 kWh 2.425.967 8.733
Energia elettrica
venduta
kWh (41.220) (148) kWh (80.003) (288)
RESTO D'EUROPA
Tipologia di
consumi
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Consumo [udm] GJ Consumo [udm] GJ
Gas naturale m3 26.237 946 m3 28.374 997
Gasolio l 88.246 3.167 l - -
Benzina l 1.089 36 l - -
GPL l - - l - -
Combustibile
rinnovabile
(bioetanolo)
l - - l - -
Energia elettrica
acquistata
kWh 278.402 1.002 kWh 243.051 875
Energia elettrica
venduta
kWh - - kWh - -

11I I dati relativi ai consumi energetici del mese di dicembre 2018, ove non diversamente specificato, sono stati rilevati dalle fatture prodotte dai fornitori dei servizi energetici. Il dato relativo ai consumi energetici delle società site in Calenzano è stato in parte stimato sulla base dei consumi del mese di dicembre 2017. I consumi di carburante per autotrazione delle auto relative alle società italiane site in Calenzano e parte di quelli relativi alla società Lasit S.p.A., sono stati stimati, partendo dalla spesa, tramite il prezzo medio annuo di benzina e gasolio (€/L) ricavati dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Per il calcolo dei consumi energetici 2018 in GJ sono stati utilizzati i fattori di conversione del Department for Environmental Food & Rural Affairs (DEFRA), UK, 2018.

RESTO DEL MONDO
Tipologia di
consumi
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Consumo [udm] GJ Consumo [udm] GJ
Gas naturale m3 - - m3 - -
Gasolio l 18.155 652 l - -
Benzina l 21.147 693 l - -
GPL l - - l - -
Combustibile
rinnovabile
(bioetanolo)
l 11.412 243 l - -
Energia elettrica
acquistata
l 1.217.914 4.384 l 1.136.855 4.093
Energia elettrica
venduta
l - - - -
CONSUMI ENERGETICI DI GRUPPO
Tipologia di
consumi
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Consumo [udm] GJ Consumo [udm] GJ
Gas naturale m3 310.832 11.204 m3 327.731 11.514
Gasolio l 383.789 13.775 l - -
Benzina l 25.327 830 l - -
GPL l 5.750 137 l 5.350 126
Combustibile
rinnovabile
(bioetanolo)
l 11.412 243 l - -
Energia elettrica
acquistata
kWh 4.270.387 15.373 kWh 3.805.873 13.701
Energia elettrica
venduta
kWh (41.220) (148) kWh (80.003) (288)
Totale GJ - 41.413 GJ - 25.054

Emissioni12

Emissioni di Scope 1 e Scope 2 (metodo location-based)

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
EMISSIONI (ton CO2eq)
Scope 1 Scope 2 Totale Scope 1 Scope 2 Totale
Italia 1.327 999 2.325 636 880 1.515
Resto d'Europa 288 134 422 59 115 174
Resto del Mondo 94 722 817 - 692 692
Totale 1.709 1.855 3.564 695 1.686 2.381

Emissioni di Scope 1 e Scope 2 (metodo market-based)

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
EMISSIONI (ton CO2eq)
Scope 1 Scope 2 Totale Scope 1 Scope 2 Totale
Italia 1.327 1.322 2.649 636 1.105 1.741
Resto d'Europa 288 199 487 59 168 227
Resto del Mondo 94 722 817 - 692 692
Totale 1.709 2.243 3.952 695 1.964 2.659

Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 2017 e 2018 sono stati considerati rispettivamente i fattori di emissioni del DEFRA 2017 e 2018.

Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 sono stati utilizzati diversi fattori in base al metodo di calcolo e il paese di riferimento. In particolare:

• Per il metodo location-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività riportati all'interno della pubblicazione Confronti Internazionali, Terna 2015 e 2016, rispettivamente per il 2017 e il 2018;

• Per il metodo market-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi derivanti dalla produzione di energia elettrica del mercato Europeo per Italia, Francia e Germania, riportati all'interno del documento Residual Mix Results, Association of issuing bodies (AIB), 2016 e 2017, rispettivamente per il 2017 e il 2018. Per i restanti paesi, sono stati applicati i medesimi fattori utilizzati per il metodo location-based."

12Si segnala che per un migliore allineamento con quanto richiesto dello Standard GRI 305-1 per il calcolo delle emissioni di Scope 1 è stata utilizzata una fonte aggiornata dei fattori di emissioni che restituisce le emissioni in CO2 eq. Le emissioni di Scope 2 sono invece espresse in tonnellate di CO2 , tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 eq), come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento. Si segnala che a seguito di tale processo di miglioramento del sistema di rendicontazione delle emissioni di scopo 1 e in particolare dell'aggiornamento delle fonti dei fattori di emissione utilizzati per il calcolo dei dati 2018, i dati relativi al 2017 sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente DNF, utilizzando i nuovi fattori di emissione. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2017, pubblicata sul sito www.elengroup.com nella sezione Investor Relations /Sostenibilità/Bilanci.

Consumi idrici13

TOTALE GRUPPO
31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Fonte del prelievo idrico Consumo [m3
]
Consumo [m3
]
Acquedotto 34.043 27.463
Acqua piovana - 60
Altro - 1
Totale 34.043 27.524

13Per il calcolo dei consumi idrici si è ricorso all'uso di stime qualora non disponibile il dato puntuale: in particolare per le società Quanta System S.p.A., Elen S.p.A. e Otlas S.r.l. parte dei consumi sono stimati sulla base del consumo giornaliero riferito dal fornitore del servizio idrico.

Tabella delle tematiche materiali e dei relativi confini

Per ogni tema identificato come materiale, è di seguito riportata una breve descrizione della rilevanza che la tematica ricopre per il Gruppo e dei relativi confini (dove avviene l'impatto ed il coinvolgimento del Gruppo).

Tematica
materiale
Descrizione Confini
dell'impatto
Ruolo
di El.En.
Ricerca, sviluppo e
innovazione
Attività di ricerca e sviluppo
mirata al miglioramento
continuo della qualità e
all'innovazione di prodotto
garantendo, quando possibile,
la salvaguardia della proprietà
intellettuale., 52-53, 58-61
Gruppo; Università
e centri di ricerca
Causato dal Gruppo e a cui il
Gruppo contribuisce
Qualità e sicurezza
di prodotto
Identificazione e riduzione dei
potenziali rischi per la salute e
la sicurezza collegati ai prodotti
lungo tutta la catena del valore.
Gruppo; Fornitori Causato dal Gruppo e
direttamente collegato
attraverso una relazione di
business
Performance
economico-finanziaria
Conseguimento di risultati
economico-finanziari positivi
nel breve e nel medio-lungo
periodo, coerentemente con la
creazione di valore per le diverse
categorie di Stakeholder.
Gruppo Causato dal Gruppo
Crescita e formazione dei
dipendenti
Offerta di programmi di
sviluppo e di formazione volti a
potenziare le competenze delle
proprie persone e consolidare la
loro professionalità.
Dipendenti del
Gruppo
Causato dal Gruppo
Salute e sicurezza dei
lavoratori
Rispetto delle prescrizioni
normative, degli accordi
sottoscritti e promozione di
interventi e pratiche finalizzate
a minimizzare i rischi per la
salute e la sicurezza delle proprie
persone.
Dipendenti del
Gruppo 14
Causato dal Gruppo
Sistema di gestione dei
rischi
Implementazione di un sistema
strutturato ed esteso volto a
identificare, valutare e gestire
rischi e incertezze, compresi
rischi ambientali, sociali e/o
nuovi rischi emergenti rilevanti
per le attività del Gruppo.
Gruppo Causato dal Gruppo
Etica, integrità e
compliance
Promozione di una buona
Corporate Governance e rispetto
degli standard in materia di
etica, integrità e conformità a
leggi, regolamenti e codici di
autodisciplina di categoria.
Gruppo; Causato dal Gruppo
Diversità, pari
opportunità e non
discriminazione
Sviluppo di pratiche e condizioni
di lavoro adeguate ad assicurare
pari opportunità, attraverso
la rimozione di ogni forma di
discriminazione e di violenza
morale o psicologica di
genere, età, etnia, religione e
orientamento sessuale.
Gruppo Causato dal Gruppo
Tematica
materiale
Descrizione Confini
dell'impatto
Ruolo
di El.En.
Diritti umani
e condizioni di lavoro
Rispetto, promozione e
tutela dei diritti umani e delle
condizioni di lavoro nello
svolgimento delle attività (es.
divieto del lavoro minorile e
forzato e rispetto di codici etici
e/o di condotta).
Gruppo; Fornitori Causato dal Gruppo e
direttamente collegato
attraverso una relazione di
business
Impatti sociali indiretti Impatti sociali indiretti collegati
all'utilizzo dei prodotti del
Gruppo, anche attraverso
donazioni a beneficio della
collettività.
Il Gruppo,
Clienti (B2B) e
Consumatori (B2C)
Causato dal Gruppo e a cui il
Gruppo contribuisce
Performance ambientali Impegno del Gruppo nello
sviluppo di politiche o
procedure per la mitigazione
dei propri impatti ambientali
(es. efficientamento del consumi
energetici, riduzione dei
consumi idrici e delle emissioni
ad effetto serra).
Gruppo; Fornitori
di energia elettrica
Causato dal Gruppo e
direttamente collegato
attraverso una relazione di
business
Relazioni industriali Rispetto della libertà di
associazione e di espressione tra
i lavoratori, atta a garantire loro
il diritto di essere rappresentati,
anche attraverso appartenenza
a sindacati e/o associazioni di
categoria
Gruppo; Causato dal Gruppo
Relazioni con le
istituzioni, le comunità
locali, il territorio
Rapporti con le istituzioni
pubbliche, collaborazioni e
contributi allo sviluppo delle
attività di ricerca e innovazione
Gruppo; Istituzioni Causato dal Gruppo e a cui il
Gruppo contribuisce
Pratiche di
approvvigionamento
Gestione responsabile dei
processi di approvvigionamento
lungo tutta la catena di
fornitura dell'organizzazione;
attività di valutazione e
screening dei fornitori sulla
base delle performance sociali
e ambientali, e promozione
di comportamenti e pratiche
di responsabilità sociale che
stimolino i supplier nell'adozione
di comportamenti sostenibili
Gruppo; Fornitori Causato dal Gruppo e a cui il
Gruppo contribuisce

14La società approfondirà l'analisi rispetto alla significatività degli altri lavoratori non dipendenti, al fine di valutare la necessità di raccogliere i dati presso i datori di lavoro dei collaboratori esterni e i fornitori che operano presso i siti del Gruppo e/o sotto il controllo del Gruppo, valutando la qualità e l'accuratezza di tali dati su cui non esercita un controllo diretto.

Tabella degli standard GRI

9 TABELLA DEGLI STANDARD GRI

La tabella che segue riporta le informazioni di Gruppo basate sui GRI Standards con riferimento all'analisi di materialità di El.En.. Per ogni informazione fornita si riporta altresì il riferimento alla pagina all'interno del presente documento.

Universal Standards
GRI Standard
Pagina
Descrizione
GRI 102: General Disclosures (2016)
Profilo dell'organizzazione
102-1 26 Nome dell'organizzazione.
102-2 30-34 Principali marchi, prodotti e/o servizi.
102-3 28 Sede principale.
102-4 28-29 Numero dei Paesi nei quali
l'organizzazione svolge la propria
attività operativa e Paesi in cui
l'organizzazione ha attività o in cui
l'attività svolta ha uno specifico rilievo
rispetto agli elementi di sostenibilità
trattati nel relativo Rapporto di
Sostenibilità.
102-5 40; Relazione sul governo societario
e gli assetti proprietari per l'esercizio
2018, Tabella 1 - informazioni sugli
assetti proprietari
Assetto proprietario e forma legale.
102-6 32-33; I principali mercati di vendita
sono Italia, Europa, Stati Uniti, Cina,
Giappone
Mercati coperti
102-7 28-29; 35; 74; La capitalizzazione al 31
dicembre 2018 è pari a 244.499 mila euro
Dimensione dell'organizzazione.
102-8 76; 94-96 Numero di dipendenti suddiviso
per contratto e genere.
102-9 60-61 Descrizione della catena di fornitura
dell'organizzazione
102-10 10 Cambiamenti significativi avvenuti nel
periodo di riferimento nelle dimensioni
e nella struttura dell'organizzazione
o nella filiera.
102-11 48-49 Modalità di applicazione del principio
o approccio prudenziale.
102-12 22; 45; 58 Adozione di codici di condotta, principi
e carte sviluppati da enti/associazioni
esterne relativi a performance
economiche, sociali e ambientali.
102-13 18 Principali partnership e affiliazioni.
Universal Standards
GRI Standard Pagina Descrizione
GRI 102: General Disclosures (2016)
Strategia
102-14 9 Dichiarazione della più alta autorità del
processo decisionale.
Etica ed integrità
102-16 26-27; 43 Valori, principi, standard e regole
di comportamento adottate
dall'organizzazione.
Governance
102-18 40-42 Struttura di governo
dell'organizzazione.
Stakeholder Engagement
102-40 15 Elenco degli stakeholder coinvolti
dall'organizzazione.
102-41 75 Percentuale di dipendenti coperti da
contratto collettivo nazionale.
102-42 15;19 Principi per identificare gli stakeholder
da coinvolgere.
102-43 16-17; 19 Approccio dell'organizzazione
rispetto al concetto di stakeholder
engagement, inclusa la frequenza di
coinvolgimento per tipologia e gruppo
di stakeholder e indicazione sull'attività
di coinvolgimento e l'interazione nel
processo di rendicontazione.
102-44 16-17; 20; 102-103 Temi rilevanti sollevati attraverso il
coinvolgimento degli stakeholder e
come l'organizzazione ha risposto,
inclusa la redazione del rapporto. Elenco
dei gruppi di stakeholder che hanno
sollevato i temi oggetto di analisi.
102-45 10; 28-29 Entità incluse nel bilancio consolidato
dell'organizzazione o documenti
equivalenti.
102-46 10; 19 Processo per la definizione del
perimetro di rendicontazione e delle
limitazioni.
102-47 19-20; 102-103 Aspetti materiali identificati nel
processo di analisi per la definizione
del perimetro di rendicontazione.
102-48 10; 90; 95; 100 Modifiche di informazioni inserite nei
report precedenti e le motivazioni di
tali modifiche.
102-49 20; 102-103 Cambiamenti significativi
dell'obiettivo e delle limitazioni
rispetto al precedente periodo di
rendicontazione.
Universal Standards
GRI Standard Pagina
Descrizione
GRI 102: General Disclosures (2016)
102-50 10 Periodo di rendicontazione
102-51 Marzo 2018 Data dell'ultimo rapporto
102-52 10 Periodicità di rendicontazione
102-53 [email protected] Contatti e indirizzi utili per chiedere
informazioni sul documento.
102-54 10 Specificare l'opzione di conformità
con i GRI Standards prescelta
dall'organizzazione.
102-55 106-117 GRI Content Index
102-56 118-120 Attestazione esterna
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
Aspetti materiali

ECONOMICO

Performance economica

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 22; 32-36 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 35-36 Valutazione sull'approccio
del management

GRI 201: performance economica (2016)

Anti-corruzione

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 22; 43-44; 47-48 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
103-3 43-44 Valutazione sull'approccio
del management
GRI 205: anti-corruzione (2016)
205-3 Nel corso del 2018 non si sono
verificati casi di corruzione.
Casi di corruzione confermati e
azioni intraprese
------- ------------------------------------------------------------------ -- ------------------------------------------------------

AMBIENTALE

Energia

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11 ; 22; 89-90 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 88-90 Valutazione sull'approccio
del management

GRI 302: energia (2016)

Risorsa Idrica

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 22; 91 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 91 Valutazione sull'approccio del
management

GRI 303: risorsa Idrica (2016)

303-1 91; 101 Acqua prelevata per fonte
di approvvigionamento
------- --------- -- ----------------------------------------------------
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
Emissioni
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 22; 89-90 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 89-90 Valutazione sull'approccio del
management
GRI 305: emissioni (2016)
305-1 89-90; 100-101 Emissioni dirette di gas
effetto serra
305-2 89-90; 100-101 Emissioni indirette di gas
effetto serra
Conformità ambientale
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 47-49; 88 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 47-49; 88 Valutazione sull'approccio del
management
GRI 307 conformità ambientale (2016)
307-1 Nel corso del 2018 non si sono
verificati casi di non conformità con
leggi e regolamenti ambientali
Non conformità con leggi e
regolamenti ambientali
Valutazione ambientale dei fornitori
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 22; 60-61 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche
103-3 60-61 Valutazione sull'approccio del
management

GRI 308 Valutazione ambientale dei fornitori (2016)

308-1 11; 61 Nuovi fornitori sottoposti a
screening utilizzando criteri
ambientali
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
SOCIALE
Relazioni Industriali
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 74-75; 84-85 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 74-75; 84-85 Valutazione sull'approccio del
management
GRI 402: relazioni industriali (2016)
402-1 75 Periodo minimo di preavviso per
modifiche operative
Salute e Sicurezza sul Lavoro
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 22; 79-82 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 79-82 Valutazione sull'approccio del
management
GRI 403-2: salute e sicurezza sul lavoro (2018)
403-1 79-82 Sistema di gestione sulla salute e
sicurezza sul lavoro
403-2 79-82 Identificazione del pericolo,
misurazione del rischio, indagine
sugli incidenti
403-3 79-82 Servizi di salute e sicurezza sul
lavoro
403-4 79-82 Partecipazione dei lavoratori,
consultazione e comunicazione
sulla salute e sicurezza lavorativa
403-5 81 Corsi di formazione ai lavoratori
sulla salute e sicurezza sul lavoro
403-6 84-85 Promozione della salute dei
lavoratori
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
403-7 79-82 Prevenzione e mitigazione degli
impatti della salute e sicurezza
sul lavoro direttamente connessi
ai rapporti commerciali

GRI 403: salute e sicurezza sul lavoro (2018)

403-9 81; 97 Infortuni sul lavoro

Formazione

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 77-78 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 77-78 Valutazione sull'approccio del
management

GRI 404: formazione ed educazione (2016)

404-1 77; 97 Ore medie di formazione annue
per dipendente, suddiviso
per genere e per categoria
professionale
------- -------- -- -----------------------------------------------------------------------------------------------------------

Diversità e Pari Opportunità

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 43; 48; 74-75 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 43; 48; 74-75 Valutazione sull'approccio
del management

GRI 405: diversità e pari opportunità (2016)

405-1 41; 74-76; 95-96 Diversità degli organi di governo
e dei dipendenti
------- ------------------ -- -------------------------------------------------------
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
Non Discriminazione
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 43; 48; 74-75 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 43; 48; 74-75 Valutazione sull'approccio
del management
GRI 406: non discriminazione (2016)
406-1 Nel corso del 2018 non si sono
verificati episodi legati a pratiche
discriminatorie
Casi di discriminazione e azioni
correttive intraprese
Liberta' di Associazione e Contrattazione Collettiva
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 22; 45; 49 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 49 Valutazione sull'approccio
del management
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
GRI 407: liberta' di associazione e contrattazione collettiva (2016)
Attività e fornitori per cui il
Attività e fornitori per cui il
rischio di libertà di associazione
407-1
49
e contrattazione collettiva può
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
Lavoro Minorile
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 22; 45; 49 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 49 Valutazione sull'approccio
del management
GRI 408: Lavoro minorile (2016)
408-1 49 Attività e fornitori a rischio
significativo per incidenti di
lavoro minorile
Lavoro Forzato
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 22; 45; 49 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 49 Valutazione sull'approccio
del management
GRI 409: Lavoro forzato (2016)
409-1 49 Attività e fornitori a rischio
significativo per incidenti di
lavoro forzato
Diritti Umani
GRI 103: Management Approach (2016)
103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 22; 45; 49 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche
103-3 49 Valutazione sull'approccio del
management
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
GRI 412: valutazione del rispetto dei diritti umani (2016)
412-2 11; 49; 77-78 Formazione dei dipendenti su
procedure o policy relative ai
diritti umani
Valutazione dei fornitori sulla base di tematiche sociali

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 11; 22; 60-61 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche
103-3 60-61 Valutazione sull'approccio del
management

GRI 414: valutazione dei fornitori sulla base di tematiche sociali (2016)

414-1 11; 61 Nuovi fornitori sottoposti a
screening utilizzando criteri
sociali

Salute e Sicurezza del Cliente

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 22; 57-59 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 57-59 Valutazione sull'approccio del
management

GRI 416: salute e sicurezza del cliente (2016)

nel corso del 2018 non si sono
verificati casi di non conformità
416-2
rispetto alla salute e sicurezza
dei prodotti
Casi di non conformità rispetto
alla salute e sicurezza dei
prodotti
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------
GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
Conformità Socio-Economica

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 43; 47-48 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 43; 47-48 Valutazione sull'approccio del
management

GRI 419: conformità socio-economica (2016)

419-1 Nel corso del 2018 non si sono
verificati casi di non conformità
con leggi e regolamenti relativi a
tematiche sociali e economiche
Non conformità con leggi e
regolamenti relativi a tematiche
sociali ed economiche

Ricerca, sviluppo e innovazione

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 102 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 22; 54-55; 64-71 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 54-56; 64-71 Valutazione sull'approccio del
management

Sistema di Gestione Dei Rischi

GRI 103: Management Approach (2016)

GRI Standard Pagina Omissioni Descrizione
103-2 22; 47-51 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 47-51 Valutazione sull'approccio del
management

Impatti sociali indiretti

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 22; 54-56; 64-71 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 54-56; 64-71 Valutazione sull'approccio del
management

Relazioni con le Istituzioni

GRI 103: Management Approach (2016)

103-1 19-20; 103 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini
103-2 46 Informazioni generali
sull'approccio del management e
relative caratteristiche
103-3 46 Valutazione sull'approccio del
management

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