Annual Report • Mar 29, 2019
Annual Report
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relazione finanziaria annuale 2018
Relazione finanziaria annuale 2018

Relazione finanziaria annuale 2018
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Mario Rizzante
Amministratore Delegato Tatiana Rizzante
Filippo Rizzante Daniele Angelucci Claudio Bombonato Elena Maria Previtera Fausto Forti (1) (2) (3) Secondina Giulia Ravera (1) (2) Francesco Umile Chiappetta (1) (2)
Giorgio Mosci
Piergiorgio Re Ada Alessandra Garzino Demo
EY S.p.A.
(1) Amministratori non investiti di deleghe operative
Relazione finanziaria annuale 2018
| DATI ECONOMICI (EURO/000) |
2018 | % | 2017 | % | 2016 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 1.035.793 | 100,0 | 884.434 | 100,0 | 780.739 | 100,0 |
| Risultato operativo lordo | 144.836 | 14,0 | 123.244 | 13,9 | 106.417 | 13,6 |
| Risultato operativo | 132.410 | 12,8 | 113.873 | 12,9 | 99.594 | 12,8 |
| Risultato ante imposte | 139.217 | 13,4 | 110.310 | 12,5 | 97.405 | 12,5 |
| Risultato netto di gruppo | 99.913 | 9,6 | 77.871 | 8,8 | 67.544 | 8,7 |
| DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI (EURO/000) |
2018 | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto di gruppo | 485.297 | 401.404 | 337.017 |
| Patrimonio netto di terzi | 1.315 | 668 | 520 |
| Totale attivo | 1.076.104 | 871.154 | 770.575 |
| Capitale circolante netto | 145.288 | 167.870 | 160.404 |
| Capitale investito netto | 420.060 | 345.041 | 308.779 |
| Cashflow | 119.835 | 73.202 | 79.497 |
| Posizione finanziaria netta | 66.552 | 57.030 | 28.758 |
| (IN EURO) | 2018 | 2017 | 2016 | |
|---|---|---|---|---|
| Numero di azioni | 37.411.428 | 37.411.428 | 37.411.428 | |
| Risultato operativo per azione | 3,54 | 3,04 | 2,66 | |
| Risultato netto per azione | 2,67 | 2,08 | 1,81 | |
| Cash flow per azione | 3,20 | 1,96 | 2,12 | |
| Patrimonio netto per azione | 12,97 | 10,73 | 9,00 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 2018 | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Numero di dipendenti | 7.606 | 6.456 | 6.015 |
(*) Per il 2016 il numero di azioni è stato riesposto sulla base dello Stock split deliberato dall'Assemblea Straordinaria del 13 settembre 2017 in misura di 4 nuove azioni in sostituzione di ogni azione ordinaria in circolazione.
Relazione finanziaria annuale 2018
Il 2018 è stato un anno significativo per Reply. Il fatturato del Gruppo ha superato per la prima volta il 1 miliardo di Euro, in crescita di oltre il 17% rispetto al 2017. Ci siamo affermati in un contesto estremamente competitivo grazie ad un costante impegno nel porre l'innovazione al centro del nostro modello, sia in termini di competenze sia di servizi proposti ai clienti.
In questi anni abbiamo costruito un gruppo solido, riconosciuto sui mercati internazionali per essere un leader, non solo sulla tecnologia, ma anche sui principali processi di cambiamento che le aziende stanno introducendo per competere in scenari sempre più globali, caratterizzati da interazioni e scambi continui tra mondo fisico e mondo virtuale.
Reply, nel 2018, si è distinta per un know-how profondo su tutta l'area del digitale. Questo risultato è stato ottenuto con investimenti in ricerca e sviluppo e con un costante processo di reingegnerizzazione ed evoluzione della nostra offerta, che integra competenze in ambito di intelligenza artificiale, piattaforme tecnologiche, digital experience e consulenza strategica.
Il processo di estrema automazione innescato dall'interazione tra cloud, big data e internet degli oggetti sta interessando, ridefinendolo, ogni settore; l'impiego dei robot garantirà efficienza e abbassamento dei costi, il continuo progresso nella stampa 3D sarà un fattore capace di influenzare drasticamente i modelli produttivi e commerciali, mentre altri cambiamenti radicali saranno portati dall'affermarsi dei paradigmi dell'immersive reality e del quantum computing.
Il nostro quotidiano sarà presto fatto da macchine e sistemi sempre più intelligenti, da ecosistemi basati sulla collaborazione tra uomini e robot e abilitati da una nuova realtà, sintesi di internet, smart devices, ambienti virtuali e sostenuta dai paradigmi dell'intelligenza artificiale.
Noi tutti affronteremo un nuovo contesto che cambierà il modo di essere, ciò che percepiamo, le nostre convenzioni, le nostre regole. Dall'automotive alle banche, dalle telecomunicazioni ai media, dal manifatturiero alla sanità, dalla comunicazione alla logistica, tutti interpreteranno una loro "digital transformation" che inevitabilmente li condurrà verso una nuova "service economy".
Il cambio di paradigma non riguarderà, però, solo i clienti finali ma anche le società di consulenza. Reply è tra le poche a disporre, già oggi, di un mix di competenze unico che si estende dalla strategia al design, dalle tecnologie digitali (cloud computing, big data, e-commerce, digital experience) al dominio delle architetture abilitanti.
E', però, fondamentale non fermarsi e continuare ad investire in conoscenza cogliendo e interpretando l'evoluzione e l'espansione, quasi quotidiana, della tecnologia. La nostra capacità di essere competitivi sarà legata all'abilità di sperimentare e innovare per portare, rapidamente, nuove offerte sul mercato.
Il Presidente Mario Rizzante

Reply è un gruppo specializzato in consulenza, system integration e digital services, dedicato all'ideazione, progettazione e sviluppo di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione ed i media digitali.
Reply Living network
Costituita da un modello a rete, Reply affianca i principali gruppi industriali nella definizione di modelli di business abilitati dai nuovi paradigmi tecnologici e di comunicazione, quali, ad esempio, artificial intelligence, big data, cloud computing, digital communication, internet degli oggetti.
Con oltre 7.600 dipendenti (31 dicembre 2018), Reply opera con una struttura a rete costituita da società specializzate per processi, applicazioni e tecnologie, che costituiscono centri di eccellenza nei rispettivi ambiti di competenza.
Reply, in ogni segmento di mercato nel quale opera, coniuga specifiche competenze di settore con una grande esperienza nell'offerta di servizi e un vasto patrimonio di capacità tecnologiche avanzate. Nel 2018 la suddivisione del fatturato del Gruppo tra i vari settori verticali è stata la seguente:

In un mondo che evolve verso una sempre più spinta convergenza tra fisico e virtuale, le modalità di relazione con il cliente finale cambiano drasticamente. La digitalizzazione dei servizi e delle interazioni impongono alle aziende Telco & Media nuove sfide a livello di offerta, di business model e di processi operativi, disegnando, di fatto, scenari competitivi sempre più estesi. Reply lavora con i principali operatori nella definizione e nell'implementazione delle strategie di digital transformation, basate sul rinnovamento dei sistemi a supporto dell'offerta e volte alla costruzione di nuovi modelli di servizio sempre più focalizzati sul cliente e su una impostazione omni-canale.
L'affermazione dell'Internet degli oggetti, richiede, inoltre, una crescente riconfigurazione delle reti verso un trasporto, in tempo reale, di enormi volumi di dati, generati non più solo da smartphone e da
mobile device, ma da una miriade di oggetti connessi e connotati dalle caratteristiche funzionali più disparate.
Questa nuova era di "smart connection" è caratterizzata da un diverso approccio alla rete stessa che deve adattarsi e riconfigurarsi in base alle mutevoli esigenze dell'utente e del servizio supportato.
Reply, ha definito un'offerta integrata di consulenza strategica e tecnologica per supportare la progettazione, la definizione e la gestione delle reti di nuova generazione, basate sui paradigmi SDN (Software Defining Network), in grado di integrare e gestire reti virtuali (Network Virtualization) tramite i servizi di network engineering e di network operations. L'avvento del 5G segna, inoltre, la fine della barriera fisso/mobile e annulla le distanze comunicative legate alla banda, alla latenza ed alla capacità recettiva della rete 3G.
Reply è sempre più attiva nel supportare la trasformazione delle financial institutions europee. In questo ambito Reply lavora, con alcune delle principali realtà del settore, su numerose tematiche chiave, come, ad esempio, la definizione di strategie multicanale; l'implementazione di modelli di open banking. In particolare nel mondo sempre più rilevante dei big data, robots e intelligenza artificiale, Reply investe e opera con alcune tra le più importanti istituzioni finanziarie (banche ed assicurazioni) su due direttrici: il concreto inserimento delle nuove architetture e tecnologie nei sistemi e nelle architetture esistenti; lo sviluppo di competenze e modelli di analitycs e machine learning, volti ad estrarre un tangibile business value dalle basi dati disponibili.
Un'altra tematica di forte presenza e specializzazione per Reply è quella dei mobile payments e dei servizi di m-commerce ad essi connessi. Reply offre sia servizi di consulenza sia un'ampia gamma di modelli e soluzioni architetturali, rivolti al mercato bancario/ assicurativo e ai nuovi player emergenti nel settore dei pagamenti.
Per quanto riguarda l'area del wealth management, Reply ha una forte presenza sul mercato e ha sviluppato un'ampia gamma di competenze e soluzioni specifiche volte ai modelli emergenti di consulenza, all'ampliamento della gamma di servizi offerti e alle soluzioni e piattaforme di robo advice. Nell'area del Governance, Risk, Control (GRC), Reply opera con una divisione di consulenza dedicata
e fortemente specializzata nelle tematiche di risk evaluation e risk control. In tale ambito Reply è impegnata, presso numerose primarie istituzioni finanziarie, in un ampio spettro di attività legate al processo di implementazione delle normative dell'Unione Bancaria Europea ed allo sviluppo dei relativi modelli e soluzioni.
Infine, sulle frontiere più avanzate dell'innovazione, Reply è attiva con numerosi progetti, ad esempio, nelle aree delle più recenti tecnologie di riconoscimento biometrico ed identità digitale e del quantum computing.
Le piattaforme e le applicazioni Cloud native, così come l'attenzione agli aspetti abilitanti della trasformazione digitale, rappresentano la componente tecnologica principale dell'offerta Reply nel mercato manifatturiero. Industrie 4.0 e Logistic 4.0 sono sempre più elementi chiave per lo sviluppo strategico delle aziende del comparto. Reply, ha investito significativamente per potenziare le proprie offerte in tale ambito e nel biennio 2017- 2018 si è completata la reingegnerizzazione delle soluzioni proprietarie per la Supply Chain Execution e per il Manufacturing Execution System. Integrando i paradigmi dell'Internet degli oggetti, del cloud computing e dei big data, è stata, ulteriormente, potenziata la capacità di interagire con le nuove generazioni di sensori presenti a bordo delle linee produttive e dei prodotti con l'obiettivo di costituire il back bone della prossima generazione di applicazioni per la logistica e il manufacturing.
Reply, inoltre, affianca le aziende nelle fasi di trasformazione e gestione dei sistemi informativi: dal disegno strategico alla comprensione e ridefinizione dei principali processi, fino alla realizzazione di soluzioni che integrano le applicazioni core in ambito produzione e distribuzione. Le aree di focalizzazione e di sviluppo delle competenze riguardano: supporto dei processi di gestione fornitori e acquisto, disegno e realizzazione di sistemi di controllo e pianificazione basati sulla nuova generazione di Cloud ERP; pianificazione e controllo delle unità produttive (MES); distribuzione e movimentazione di prodotti su reti logistiche complesse (SCE).
Il settore retail sta vivendo un momento di profondo cambiamento sotto l'azione di diverse spinte tra cui l'evoluzione dei comportamenti di acquisto da parte dei consumatori, l'ingresso di nuovi player, la digitalizzazione di prodotti e servizi. La customer experience, inoltre, è sempre di più un elemento chiave di differenziazione per i retailer in quanto i consumatori si aspettano di poter interagire con un marchio ovunque essi si trovino, rafforzando così il collegamento tra negozi fisici ed e-commerce.
Reply, nel 2018 ha affiancato i propri clienti nel percorso di trasformazione digitale che li ha portati ad unire spazi fisici e virtuali tramite lo sviluppo di piattaforme di eCommerce multicanale, di soluzioni di marketing automation, di casse intelligenti e reingegnerizzando la catena logistica sia in ingresso che verso i clienti finali.
Il settore dell'energy e delle utility conferma, nel 2018, il trend crescente nella diffusione su scala industriale di tecnologie innovative in ogni area della catena del valore. Il Cloud Computing è diventato, anche per i più grandi operatori, lo strumento di provisioning primario, soprattutto a fronte del diffondersi di svariate iniziative di digital transformation. L'approccio basato su modelli IoT è sempre più diffuso in ambito di generazione, di energy management e a supporto di iniziative di efficency e smart city.
Il 2018 ha visto anche l'affermarsi delle prime importanti sperimentazioni nelle aree di Intelligent Process Automation e Artificial Intelligence che si attende verranno ulteriormente consolidate durante il 2019.
In questo scenario di profonda trasformazione, Reply si pone tra i partner di riferimento per il settore, coniugando la conoscenza del mercato e dei suoi processi peculiari, con una capacità distintiva nella progettazione, realizzazione e gestione di soluzioni digitali innovative e piattaforme tecnologiche a supporto del "core business".
Le consolidate competenze nell'introduzione delle nuove tecnologie digitali sono state ulteriormente verticalizzate, con particolare riferimento alla definizione ed allo sviluppo di nuovi modelli in ambito energy management e downstream services volti all'efficientamento energetico, aree in cui Reply lavora sia con le società di vendita dell'energia sia con i clienti finali.
La sempre più evidente necessità di avvicinamento al cittadino da parte della Pubblica Amministrazione (PA) ha fatto scaturire provvedimenti volti non solo alla ristrutturazione del modello di gestione e controllo (es. riorganizzazione del sistema sanitario nazionale), ma anche di rivalorizzazione dei servizi tramite l'introduzione di sistemi sempre più digitali (es. nuovo sistema di monitoraggio delle persone affette da cronicità). Una PA più vicina al cittadino implica una maggiore pervasività dei servizi offerti andando ad incrementare livelli di fruibilità e quindi di possibilità di offerta.
Nell'ambito della sanità digitale, Reply è fortemente specializzata nel segmento dell'IoMT (Internet of Medical Things) con due focus principali: costruire una rete di condivisione delle informazioni tra i vari attori sul territorio (es. paziente, professionista e network degli affetti); seguire e supportare il cittadino/paziente durante ogni passaggio del suo percorso di care&cure (es. sanitario, socioassistenziale).
L'innovazione tecnologica è alla base dello sviluppo di Reply, che da sempre persegue l'obiettivo di fornire ai propri clienti gli strumenti necessari per aumentare flessibilità ed efficienza. Reply è impegnata in un processo continuo di ricerca, selezione e promozione sul mercato di soluzioni innovative in grado di sostenere la creazione di valore all'interno delle organizzazioni.
L'intelligenza artificiale, uno dei sogni alla base dell'informatica stessa, è una disciplina che esiste da molto tempo. Rimasta per anni solamente una chimera a causa dell'indisponibilità dei sistemi e dei dati, sta diventando oggi una realtà in grado di portare vantaggi concreti in diversi contesti. Nei prossimi anni avverranno rivoluzioni in qualsiasi campo, in ambito industriale ma anche legate alla società e alla vita privata degli individui.
L'offerta di Reply in ambito intelligenza artificiale si articola in tre aree: l'interazione uomo-macchina (con la realizzazione di sistemi di conversazione e riconoscimento del linguaggio naturale o sistemi di riconoscimento visuale), l'automazione (attraverso tecnologie come l'Intelligent Process Automation) e la costruzione di sistemi a supporto delle decisioni aziendali (data prediction). Il fattore indispensabile per l'implementazione di progetti di Intelligenza Artificiale è il dato: l'AI offre risultati soddisfacenti se si hanno a disposizione dataset, sia storici che aggiornati in tempo reale. Per questo Reply opera non solo con tecnologie di AI ma utilizza modelli avanzati per la gestione e il trattamento di vaste quantità di dati necessarie all'addestramento degli algoritmi.
In particolare Reply applica i risultati della propria ricerca sull'intelligenza artificiale a scenari di impiego reale, realizzando soluzioni su misura che integrano algoritmi di machine learning, deep learning o reinforcement learning, con sistemi di recommendation, motori predittivi, interfacce conversazionali o sistemi di riconoscimento video e di immagini. In tutti questi ambiti Reply collabora con i principali player mondiali di tecnologie AI.
Nel panorama delle tecnologie emergenti la blockchain rappresenta un paradigma tecnologico che nei prossimi anni sarà sempre più in grado di abilitare nuovi ecosistemi digitali basati su infrastrutture computazionali distribuite. La natura condivisa e distribuita dei registri digitali blockchainbased rappresenta, ad oggi, un'opportunità di applicazione multi-industry con particolari ricadute nel settore dei servizi finanziari e nella gestione di Supply Chain. Inoltre, le possibili sinergie con altre tecnologie esponenziali – come IoT e Artificial Intelligence – fanno di blockchain un layer di convergenza ideale a supporto dei Data Marketplace del futuro.
Reply, ha definito un'offerta di servizi di consulenza, design e realizzazione di soluzioni basate su tecnologia blockchain e Distributed Ledger Technology (DLT). Tra le iniziative di maggior rilievo sviluppate nel 2018 Reply ha lanciato la prima iniziativa sandbox per il mercato assicurativo italiano, realizzata in collaborazione con importanti partner del mondo assicurativo e universitario ed è socio fondatore, insieme a primarie aziende italiane,
dell'Associazione "Trusted Smart Contract", che si pone l'obiettivo di definire gli standard per l'adozione industriale di Smart Contract con valenza giuridicolegale.
Il Cloud si è definitivamente affermato come una delle più importanti rivoluzioni che le aziende si siano trovate a dover affrontare. L'offerta di ambienti virtuali e di servizi da parte dei maggiori vendor mondiali ha di fatto modificato il concetto di IT come tradizionalmente veniva interpretato, portandolo a divenire da una semplice commodity a uno degli elementi fondamentali su cui impostare la propria digital transformation.
Parallelamente, la sempre maggiore maturità del cloud, qualunque sia la declinazione (Iaas, Paas o SaaS), sta portando service provider e società di consulenza a sviluppare offerte specifiche su temi altamente strategici, quali la coesistenza del cloud con applicazioni tradizionali on premises ed il tema della sicurezza della gestione del dato.
In ambito Cloud Computing Reply ha definito un'offerta che coniuga i seguenti elementi:
• supporto consulenziale (dal processo alla gestione operativa) in grado di affiancare i clienti nella comprensione, nella scelta e nella evoluzione delle migliori soluzioni tecnologiche e applicative;
La rapida evoluzione di strumenti di data analytics è stata innescata dalle grandi innovazioni delle aziende tecnologiche e si caratterizza per l'utilizzo di metodologie di analisi data driven, i cui benefici sono frutto della larga disponibilità dei dati e della crescente capacità computazionale per la loro analisi. In particolare, l'approccio data driven sta definendo un nuovo paradigma per la progettazione e la gestione delle iniziative di marketing rivolte al cliente. Infatti, una volta interpretati i bisogni del singolo cliente sulla base dei dati e delle analisi fornite dalle piattaforme di CRM (Customer
Relationship Management), diviene possibile definire campagne di marketing one to one, lanciabili in tempo reale per rispondere a precise esigenze.
Reply ha creato un centro di competenza focalizzato sul tema della customer robotics. Grazie all'esperienza maturata in numerosi settori (es. automotive, financial services, utilities, retail, etc.) Reply ha definito un proprio framework per lo sviluppo e l'implementazione di processi relativi all'interazione diretta con il cliente integrando modelli di machine learning, intelligenza artificiale e sistemi cognitivi, volti al riconoscimento e all'anticipazione dei bisogni sui diversi canali digitali.
L'approccio customer robotics permette l'ideazione, la progettazione e l'implementazione di servizi tesi a fornire strumenti interamente basati sui dati e la loro interpretazione, quali sistemi di raccomandazione per prodotti in catalogo e sistemi conversazionali in grado di comprendere e interagire in modo autonomo attraverso il linguaggio naturale.
Reply, infine, investe costantemente nelle proprie competenze sulle principali piattaforme e soluzioni di CRM ed eCommerce, grazie ad un solido ecosistema di partnership con i leader mondiali del settore, tra cui Microsoft, Oracle, SAP e Salesforce.
Negli anni i rischi informatici sono aumentati drasticamente, sia nell'ampiezza degli impatti che nella frequenza, portando a gravi violazioni della
sicurezza e a centinaia di milioni di dati di clienti compromessi nel mondo, oltre che a consistenti danni economici per governi e organizzazioni. La crescita di attacchi rilevanti in termini di impatto sul business delle aziende, la crescente attenzione da parte degli enti regolatori sui temi di protezione delle informazioni, dei dati personali e delle infrastrutture critiche richiedono alle aziende un impegno sempre maggiore nel gestire i rischi di Cyber Security.
Per rispondere a questa crescente complessità Reply ha definito un'offerta in grado di proteggere l'integrità dei sistemi dei propri clienti: dalla definizione delle migliori strategie di cybersecurity all'identificazione ed implementazione delle soluzioni tecnologiche più adatte per mitigare il rischio. Attraverso un'ampia rete di partnership Reply è in grado di fornire una conoscenza approfondita sulle tecnologie di sicurezza più innovative e più diffuse sul mercato ed aiutare i clienti nelle attività di scouting, selezione e implementazione delle soluzioni di protezione in grado di mitigare i rischi di attacchi avanzati legati ai nuovi driver tecnologici (cloud, iot, industry 4.0, automation, ecc...).
Reply è, infine attiva in tutte le fasi realizzative di un piano di protezione delle informazioni integrato: dall'identificazione di minacce e vulnerabilità alla pianificazione, progettazione e implementazione delle relative contromisure tecnologiche, legali, organizzative e di trasferimento del rischio (Cyber Insurance). Inoltre, grazie al proprio Cyber Security Command Center Reply affianca le grandi
organizzazioni con servizi avanzati di computer security incident management & response e threat intelligence.
I dati e il loro utilizzo sono, ormai definitivamente, una delle leve strategiche nella trasformazione digitale delle imprese.
Reply, unendo competenze tecnologiche di data analysis, data modeling e di data process reengineering, ha agevolato il percorso di avvicinamento dei propri clienti alla tematica dei dati, favorendo l'attivazione di un reale e concreto percorso di cambiamento culturale e introducendo un nuovo approccio alla gestione e allo sfruttamento degli stessi. In particolare Reply supporta i propri clienti nella definizione e nella implementazione di piattaforme di data analytics che applicano modelli avanzati ai processi core aziendali.
Reply, nel 2018, ha ulteriormente sviluppato una proposizione specifica in ambito di machine learning, nata dalla volontà di rispondere alla sempre maggiore richiesta delle aziende di automatizzare processi a minor impatto (es. riconciliazione fatture) accrescendo al contempo la capacità di costruire servizi a valore aggiunto, basati su innovativi modelli di process automation tramite deep learning, image recognition e prescriptive analytics.
In un mondo sempre piu caratterizzato da ecosistemi complessi la "customer drive transformation" è diventata il fattore differenziante di un'offerta, tanto in ambito B2C quanto in ambito B2B. Reply affianca e supporta i propri clienti nel creare esperienze di prodotto-servizio innovative e distintive partendo dall'analisi dei bisogni delle persone, dagli obiettivi strategici di business e dagli abilitatori tecnologici, sintetizzandole in customer journey e prototipi che rendano i risultati immediatamente tangibili e validabili e, infine, sviluppandole in modalità iterativa e agile fino al loro lancio sul mercato.
Allo stesso tempo un approccio centrato sui clienti richiede un cambiamento nell'organizzazione che deve essere allineata non tanto alle sue funzioni interne e ai sistemi IT sottostanti, quanto agli experience journey. Reply si inserisce in questo scenario supportando le organizzazioni nel gestire il cambiamento al fine di renderle realmente customercentric, ricettive agli input e al feedback del mercato e veloci nel rilasciare nuovi prodotti e servizi attraverso la mobilitazione di team cross-funzionali che lavorano in autonomia e per obiettivi.
Nel 2018 Reply ha continuato a investire in questo settore attraverso l'acquisizione di nuovi talenti e competenze, andando così a espandere ulteriormente i due studios di Milano e Monaco di Baviera che offrono supporto a clienti europei e worldwide.
Real time Marketing, intelligenza artificiale e analisi del customer journey sono le tre tecnologie di trasformazione che impatteranno maggiormente sulla relazione dei brand con i propri clienti e prospect. L'utilizzo di queste tecnologie consente infatti ai brand di incrementare i propri risultati di marketing attraverso un continuo miglioramento della customer experience, della fidelizzazione e della crescita dei propri clienti.
Sfruttare al meglio queste capacità emergenti significa anche costruire una visione del singolo cliente sempre più basata sui dati. Il crescente interesse per gli strumenti di identificazione crossdevice e le soluzioni di marketing basato sull'account (ABM) sottolineano il sempre maggiore interesse da parte dei marchi verso tecnologie e modelli in grado di fornire interazioni mirate e coerenti tra gli owned, eaned e payed media.
In questo ambito Reply ha sviluppato un insieme di competenze esteso e approfondito, in grado di spaziare dalla narrazione digitale alla visione strategica multipiattaforma, dall'interazione contestuale alla relazione omni-canale fidelizzante, dalla capacità di data recognition per la cattura di grandi quantità di informazioni alla conseguente competenza di data analysis per riuscire a trasformarle in efficaci market insight. A estendere ulteriormente questo scenario vi è la necessità di garantire una comunicazione coerente tra i vari media attraverso un'unica strategia che incorpori, al suo interno, anche una componente di multimedia asset management.
Reply in questi anni ha costruito, inoltre, specifiche competenze e soluzioni per supportare le aziende anche nello sviluppo di progetti di immersive experience attraverso la realtà aumentata e la realtà virtuale che sempre più sono importanti nelle strategie di marketing dei brand più innovativi.
Fisico e digitale, in-store e on-line sono oggi i propulsori della convergenza e digitalizzazione delle aziende, non solo nel mercato retail.
Sempre più frequentemente è richiesto che la presenza digitale di un brand garantisca un'esperienza di acquisto esprimibile con pochi click, consultando un catalogo interattivo, senza barriere, tecnologiche, fisiche e digitali a limitare l'utente. Per le aziende queste esigenze si traducono in investimenti mirati che puntano all'ottimizzazione ed estensione dei processi e alla scelta delle tecnologie abilitanti, passando attraverso la definizione di una chiara strategia di digitalizzazione.
La dimensione dell'identità digitale dei consumatori ha assunto, poi, un valore sempre più rilevante. Oggi qualunque decisione strategica riguardo gli investimenti in tecnologia deve essere corroborata da modelli matematici sempre più sofisticati basati sui dati raccolti nella filiera distributiva, di vendita ed in tutte le interazioni con i propri consumatori. Il
valore di queste informazioni è quindi duplice: da un lato consentono di ottimizzare la gestione dello stock, dall'altro attraverso l'analisi predittiva del comportamento d'acquisto migliorano la conversione all'acquisto.
Reply accompagna i propri clienti nella definizione di questo percorso, supportandoli con le più moderne soluzioni tecnologiche ed aiutandoli a definire le migliori strategie di trasformazione digitale considerando lo specifico mercato, i "costs and boundaries" e le peculiarità organizzative.
I recenti cambiamenti di paradigma in ambiti come Cloud Computing, Mobile, IoT e Big Data, insieme ai più maturi modelli di delivery Agile e DevOps, hanno reso il panorama IT irriconoscibile rispetto a pochi anni fa.
Al fine di eccellere nell'economia digitale, caratterizzata dalla convergenza fra il fisico e il digitale, le organizzazioni devono, infatti, rimuovere i confini tra business e IT. Questo consentirà alle imprese di operare rapidamente per sfruttare le nuove innovazioni a loro disposizione, procedendo però con cautela per evitare di danneggiare sistemi e processi esistenti.
Questo nuovo approccio alla tecnologia richiede modelli di agile delivery, in cui piccoli team multidisciplinari, altamente qualificati, implementano un processo di cambiamento end-to-end in tempi molto rapidi, lavorando direttamente con i
responsabili delle diverse aree di business. Reply supporta i propri clienti, in ambito di enterprise architecture, attraverso l'utilizzo di un ampio catalogo di framework, metodi e modelli architetturali consolidati in numerosi progetti realizzati per grandi gruppi industriali, media e dei servizi.
Lo sviluppo del mercato dei videogame è sempre più consistente allargandosi a tutte le fasce di età e rimanendo equamente diviso tra il pubblico femminile e quello maschile. L'età media dei videogiocatori cresce e nel 2018 si è attestata intorno ai 36 anni.
Il videogame è sempre più un linguaggio di comunicazione, una cultura che permea tutta la società e le aziende che devono continuamente migliorare il dialogo con i propri clienti guardano a nuove forme di "customer engagement" tra le quali il videogame gioca sicuramente un ruolo importante.
Oltre alla capacità di realizzare titoli di fama internazionale Reply ha sviluppato un'offerta in grado di soddisfare le esigenze della marca a 360° che grazie al videogioco può definire oggi un nuovo canale di comunicazione con i propri clienti. Reply investe, costantemente, per offrire, attraverso l'uso delle tecnologie, esperienze di gioco sempre più innovative e coinvolgenti.
Nel corso del 2018 Reply ha avuto modo di affermare ulteriormente la propria capacità di creare prodotti
di qualità in grado di rivolgersi ad un mercato internazionale. In particolare il rilascio di un titolo storico per Reply come Lone Wolf sulla piattaforma Nintendo Switch ha avuto un notevole successo sia in termini di visibilità che di performance di vendita.
La quarta rivoluzione industriale è l'effetto combinato di connettività, potenza di elaborazione dei dati, automazione meccanica di nuova generazione, machine learning e intelligenza artificiale. I modelli di Industrie 4.0 stanno rapidamente ridefinendo i siti produttivi di tutto il mondo trasformandoli in sistemi interconnessi con la filiera di approvvigionamento, la logistica, le vendite, i prodotti stessi e la catena di supporto e manutenzione.
Gli impianti diventano ecosistemi aperti che devono essere in grado di adattarsi in modo autonomo a nuovi compiti, di operare la propria manutenzione e di predire il miglior flusso di input e output attraverso la comunicazione costante con le catene di distribuzione, raggiungendo livelli di efficienza e controllo che minimizzano i costi e massimizzano i risultati.
Reply ha sviluppato per questo nuovo mondo globale di produzione interconnessa una suite di soluzioni integrate, capaci di rendere i propri clienti flessibili, connessi e efficienti. In particolare la missione di Reply è quella di accompagnare i propri clienti nell'intero percorso di trasformazione: dalla progettazione e sviluppo di soluzioni che aprano i siti produttivi e li interconnettono all'intero mondo
digitale al disegno e implementazione di soluzioni in grado di rendere i prodotti "intelligenti", connessi e digitali.
Il percorso di digitalizzazione delle aziende è una trasformazione che avviene nel medio periodo, resa possibile e concreta dall'utilizzo di tutti i pilastri verticali e orizzontali dell'Industrie 4.0. (Robotica, Digital Twin, Cloud e Fog Computing, realtà aumentata, big data, intelligenza artificiale e machine learning, ...).
Il 2018 ha visto l'affermarsi di tre principali trend che hanno guidato lo sviluppo dell'offerta Reply in ambito IoT. Il primo è rappresentato dalla crescente necessità di differenziazione in ambito assicurativo, telco e utility: le aziende in tali settori hanno ormai consolidato gli oggetti connessi come uno dei capisaldi delle strategie di estensione del portfolio prodotti per la creazione di valore e la fidelizzazione dei clienti. Il secondo trend consiste nella crescente opportunità di commercializzazione a servizio di prodotti esistenti: tramite la sempre maggiore disponibilità di connettività è possibile oggi trasformare fondamentalmente l'approccio al mercato del segmento manifatturiero. Il terzo trend ha visto la diffusione esponenziale dei nuovi meccanismi di interazione vocale, quali smart speakers o assistenti vocali, questi come nuovi sistemi di interazione stanno stimolando una interazione diversa tra il mondo fisico e il mondo dei servizi digitali.
Per rispondere a queste sfide Reply ha progettato e sviluppato HI Connect™, una piattaforma di servizi, device e middleware, sulla quale basare applicazioni verticali specifiche quali, ad esempio, ecosistemi per l'elettrodomestico, logistica avanzata, sicurezza ambientale, contactless payment e tracciabilità dei prodotti.
Nel 2018 Reply ha, inoltre, seguito il trend di verticalizzazione avviato negli anni precedenti consolidando il proprio posizionamento negli ambiti della home e professional appliance, della "connected insurance", delle nuove offerte telco e utility per la casa connessa oltre che negli ambiti manifatturiero, sanitario, assicurativo e automotive.
Reply, coniugando competenze tecnologiche di alto livello, la continua sperimentazione delle tecnologie che arrivano ogni mese sul mercato, la capacità di interpretare le esigenze del cliente e di produrre contenuti (soprattutto 3D) di alta qualità con la disponibilità di un proprio laboratorio dove sperimentare e condividere le proprie competenze con i clienti, ha sviluppato un'offerta orientata alla realizzazione di applicazioni di realtà aumentata (volte a visualizzare un prodotto virtuale in un ambiente reale) e di applicazioni di realtà immersiva pensate per far vivere all'utente un'esperienza coinvolgente trasportandolo in un ambiente virtuale e navigabile.
I progetti AR e VR realizzati da Reply nel corso dell'anno hanno toccato numerosi ambiti spaziando dall'healthcare, dove sono state realizzate delle installazioni per la riabilitazione motoria e per la ricerca, al training in ambito industriale o al supporto "in-campo" del personale di manutenzione. Numerosi, inoltre, i progetti in ambito marketing che hanno visto in VR e in AR degli ottimi strumenti per la presentazione di prodotti o più in generale per il customer engagement.
In ambito mobile Reply affianca le aziende nel definire scenari d'interazione con i propri utenti basati su applicazioni ed architetture omnicanale in grado di rispondere ai bisogni che il nuovo scenario di mercato sta imponendo: appeal ed alta usabilità dei servizi; alte performance; creazione di architetture abilitanti in grado di integrare in modo flessibile nuovi canali e tipologie di device attraverso cui erogare servizi e contenuti in base alle specifiche linee guida di ciascuna piattaforma. Con riferimento al fenomeno sempre più pervasivo dei video in mobilità - dove la qualità e la stabilità delle fruizioni sono essenziali per garantire il successo del servizio - Reply è attiva con team di design, sviluppo, validazione e monitoraggio nei principali progetti europei per l'erogazione di servizi di Over The Top.
A seguito delle ultime evoluzioni nel contesto mobile nel corso del 2018 Reply ha avviato le prime sperimentazioni su piattaforma iOS, basate sull'utilizzo di AR Kit per soluzioni di Augmented Reality, e le prime esperienze su piattaforma Android, basate su "Android Auto" ed "Android TV".
Reply, inoltre, ha consolidato la propria Application factory dedicata alle mobile applications in ambito sia business che consumer. All'interno della factory, accanto a team di sviluppatori specializzati nelle diverse piattaforme, è presente un laboratorio di user experience che basa la propria attività su un approccio "data-driven" utilizzando strumenti e metodologie che focalizzano l'attenzione sugli utenti e sui loro bisogni e comportamenti.
Un insieme di nuove tecnologie - che consentono di pensare in termini radicalmente diversi problemi complessi dal punto di vista computazionale - si stanno affacciando sul mercato. Si tratta del dominio applicativo dell'accelerated computing, il cui scopo fondamentale è quello di accelerare workload e carichi di lavoro computazionale mediante l'uso di piattaforme hardware innovative. Il Quantum Computing assume in questo contesto un ruolo di assoluto primo piano. Infatti, la possibilità di incapsulare l'informazione all'interno di Quantum Bits (Qubits), sfruttando la massiva parallelizzazione degli algoritmi quantistici, permetterebbe di risolvere problemi normalmente non approcciabili con tecnologie classiche.
Nel 2018 Reply ha creato un centro di competenza dedicata al Quantum Computing e stretto un'importante alleanza con D-wave per l'accesso in cloud al Quantum Annealer. Tra le attività sviluppate nel corso dell'anno le più rilevanti riguardano: l'individuazione di use case di valore per potenziali clienti, la definizione delle linee guida per lo sviluppo e la sperimentazione di questo tipo di tecnologia, lo sviluppo di soluzioni in differenti ambiti che vanno dalla cybersecurity (con particolare focus sulla Quantum Key Distribution) all'ottimizzazione logistica e al Quantum machine learning.
I social media hanno cambiato profondamente il modo in cui gli individui, di qualsiasi fascia di età, comunicano e si relazionano sia nella sfera privata che in quella professionale. La rete si è trasformata da uno strumento puramente informativo ad un enorme spazio di dialogo e conversazione, di ricerca, di acquisto e valutazione di marche e prodotti/servizi.
Nuove occasioni possono essere colte dai brand che sono in grado di analizzare e valorizzare le interazioni che si possono generare sui social media con le persone, siano essi clienti, prospect, dipendenti, partner o fornitori. Asset strategici sono quindi la capacità di osservazione dei fenomeni rilevanti, il processo di definizione delle attività di social media marketing più efficaci per rispondere alle esigenze di business del brand, la content curation data driven e le attività di social analytics.
I social network sono sempre più connessi alle attività di marketing digitale che Reply integra in un modello di relazione universale, basato su competenze di analisi e di attivazione di paid, owned ed earned media per abilitare e ottimizzare un posizionamento delle aziende integrato nei canali di relazione con il proprio ecosistema: social network, motori di ricerca, siti di comparazione, piazze di shopping e social shopping, network di affiliazione, email, applicazioni, canali di lead generation.

La rete è oggi un "sistema informativo" distribuito, tramite cui accedere in tempo reale a quantità sempre maggiori di dati, informazioni e di contenuti complessi. Questo utilizzo di internet introduce nuovi modelli competitivi, basati su approcci a servizio abilitati da tre componenti fondamentali: le piattaforme software, la comprensione e il dominio dei processi, la gestione del servizio.
Reply affianca i propri clienti in questo percorso d'innovazione con servizi e piattaforme concepiti per sfruttare pienamente le nuove potenzialità offerte dalla rete e dalle tecnologie di comunicazione.
Reply fornisce servizi specializzati in tre ambiti di competenza:
L'esigenza di utilizzare strumenti di reporting e simulazione complessi per ricevere in maniera tempestiva ed adeguata informazioni sull'andamento dell'azienda e sulla sua capacità di creare valore pongono i CFO di fronte ad un radicale cambiamento di ruolo. Reply, all'interno dell'offerta di business performance management, ha individuato dei servizi specifici in grado di supportare i CFO nella loro evoluzione, che sempre più li vede confrontarsi con temi un tempo di pertinenza dei CEO:
Reply ha definito un modello di application management caratterizzato da:
Brick Reply™ è la piattaforma Reply di manufacturing operations per l'industrie 4.0 che, grazie ad un'architettura a servizi completamente open, consente di coordinare le attività produttive e connettere i macchinari e i sensori presenti nella fabbrica.
Brick Reply™ ha come obiettivo la digitalizzazione dei processi di business in ambito manifatturiero, rendendo disponibili servizi che consentono di configurare e controllare l'intero processo produttivo o parti di questo, migliorandone l'efficienza e ottimizzandone i livelli qualitativi. Grazie alla sua flessibilità e facilità di implementazione e alle molteplici modalità di utilizzo e fruizione (As-A-Service, IaaS, On-Premise) Brick Reply™ rappresenta uno strumento completo per integrare le tecnologie già presenti nella fabbrica, in qualità di coordinatore dei dati provenienti da queste, e al contempo si propone come volano per una successiva evoluzione del processo di fabbrica verso l'I4.0 e l'innovazione.
Discovery Reply™, piattaforma di Enterprise Digital Asset Management, gestisce il ciclo di vita degli asset digitali come immagini, video, audio e documenti. Le diverse componenti della piattaforma la rendono ideale per gestire i contenuti digitali aziendali, arricchendone il corredo multimediale e i processi aziendali legati alla produzione di asset digitali come l'advertising o la creazione di newsletter. I contenuti multimediali sono gestiti in modo avanzato, grazie all'applicazione di
tecnologie di machine learning e intelligenza artificiale e distribuiti con logica multi-canale: immagini e video possono essere analizzati e modificati direttamente sulla piattaforma e poi pubblicati su siti e-commerce, distribuiti su siti web, vetrine digitali e social coerentemente con i diritti di utilizzo. L'architettura cloud altamente modulare e scalabile rende la piattaforma integrabile con i principali sistemi usati in ambito aziendale e garantisce performance, sicurezza e riservatezza dei dati.
HI Connect™ è la soluzione Reply per l'Internet degli oggetti che permette l'accelerazione delle strategie di prodotto connesso. HI Connect™, infatti, abilita in modo semplice e standard la comunicazione tra oggetti connessi in rete e permette lo sviluppo di applicazioni verticali dedicate a specifici mercati o casi d'uso quali, ad esempio, infomobilità, logistica avanzata, sicurezza ambientale, contactless payment, tracciabilità e diagnostica remota dei prodotti. La soluzione si compone di una piattaforma di servizi erogata come software-as-a-service ed un reference design per i moduli di connettività. HI Connect™, inoltre, include due soluzioni verticali erogate a servizio: RMS (Recipe Management System), sistema di gestione delle ricette connesse usato nel mondo delle home e professional appliances, e VCP (Value Chain Portal), sistema ideato per la trasformazione da prodotto a servizio di un asset. HI Connect™ consente così l'integrazione di servizi a valore aggiunto e supporta sistemi di interazione innovativi come gli assistenti vocali.
LEA Reply™, piattaforma per la supply chain execution, è basata su un'architettura a microservizi che abilita la realizzazione di soluzioni su misura per la digitalizzazione della supply chain. LEA Reply™ consente la gestione di attività di warehouse, supply chain visibility e collaboration, processi di distribuzione su network geografici e attività operative sul campo. Come prossima evoluzione della piattaforma si prevede lo sviluppo di microservizi per la supervisione delle funzionalità di Yard Management. La piattaforma è nativamente fruita in cloud computing ma disponibile in modalità hosted su private cloud. LEA Reply™ è presente nel Magic Quadrant relativo al WMS di Gartner Group.
TamTamy™ Reply è la piattaforma per la creazione di digital workplace, enterprise social network e community digitali che, attraverso dinamiche social e tool, mettono al centro il dipendente e rispondono a necessità di comunicazione, collaborazione e formazione sia in contesti aziendali che pubblici. TamTamy™ consente ai propri clienti di dotarsi di una piattaforma per migliorare e trarre valore dall'interazione fra aziende, brand e persone. TamTamy™ mette a disposizione funzionalità social, estendibili ed integrabili all'interno del contesto enterprise, e format innovativi che hanno l'obiettivo di valorizzare le persone, incentivare la collaborazione, stimolare l'innovazione e supportare le aziende nell'instaurare nuovi modelli di partecipazione delle proprie risorse. Un front-end personalizzabile, flessibile e responsive permette
un accesso immediato ed intuitivo anche in mobilità. TamTamy™ è disponibile sia a servizio in cloud che on premise.
Ticuro Reply™ è la soluzione Reply per la telemedicina, il telemonitoraggio e l'analisi delle abitudini comportamentali, in grado di abilitare i processi a garanzia della continuità di cura assistenziale. Basato sull'Internet degli oggetti (IoT, IoMT), Ticuro Reply™ è in grado di connettersi ad oltre 50 tra dispositivi medici, sensori indossabili ed ambientali, per aiutare persone, pazienti, caregiver e personale sanitario nel percorso di cura. Certificato come dispositivo medico CE, Ticuro Reply™ supporta pazienti nella prevenzione, nella terapia fino all'assistenza postoperatoria. I dati raccolti e la possibilità di un'assistenza remota e continuativa consentono ai professionisti di instaurare un rapporto interattivo con le persone, fornendo loro percorsi di care&cure personalizzati (es. Piani Assistenziali). L'impiego della soluzione consente di razionalizzare i costi e promuove la creazione di servizi ad elevato valore aggiunto per tutti gli attori coinvolti (es. professionisti, pazienti/utenti, network degli affetti).
Pulse è la soluzione di Data-Driven insight di Reply. A differenza delle tradizionali piattaforme di analisi, coniuga le attività di data science e marketing intelligence all'interno di una dashboard agile, che consente di rispondere alle domande aziendali con KPI aggiornati in tempo reale.
Le dashboard Pulse possono essere, pertanto,
usate sia per valutare il successo delle campagne di marketing o i margini di ottimizzazione, sia per analizzare KPI relativi a brand, social media, influencer e strategie di prodotto. Grazie all'integrazione del machine learning, Pulse potrà gestire la notifica automatica agli utenti di cambiamenti in un indicatore KPI, cosa lo ha causato e quale sia il potenziale impatto.
Sonar è la soluzione Reply per la data driven trend research, sviluppata in collaborazione con l'Istituto tedesco per l'intelligenza artificiale (DFKI). Basata su metodologie di scansione ambientale, la soluzione software data-as-a-service sfrutta i dati digitali e il text mining per ottimizzare l'analisi delle tendenze. Come un vero sonar il sistema invia impulsi, ascolta gli echi nascosti nell'oceano di varie fonti di dati digitali e memorizza tutti gli articoli pertinenti all'interno di un database in continua crescita. I segnali e le tendenze scoperti possono così essere analizzati e classificati e supportare le attività di identificazione e previsione dei trend.
Sonar, grazie ad un'elaborata modalità di visualizzazione dei dati, consente di avere un'elevata user experience e la comprensione immediata dei trend.
Reply considera ricerca e continua innovazione asset fondamentali per affiancare i clienti nel percorso di adozione delle nuove tecnologie.
Per offrire le soluzioni più adatte alle diverse esigenze delle aziende Reply ha stretto importanti rapporti di partnership con i principali vendor mondiali. In particolare, Reply vanta il massimo livello di certificazione sulle tecnologie leader in ambito enterprise tra cui:
Reply, EMEA AEM Specialized Partner, rappresenta un centro di eccellenza per la progettazione e l'implementazione di soluzioni per la Digital Transformation e il Multichannel Marketing, basate sui differenti prodotti della piattaforma Adobe Experience Cloud.
In particolare, Reply realizza soluzioni ad hoc che spaziano dal Digital Information Management (portali web, soluzioni di e-commerce, mobile app), al Digital Asset Management (gestione dell'intero ciclo di vita di documenti ed asset digitali) fino al Marketing Automation (creazione, pianificazione, gestione e ottimizzazione delle campagne marketing multicanale) garantendo lo sviluppo di applicazioni customer-oriented che ottimizzano il targeting, la personalizzazione e l'ottimizzazione dei contenuti.
Reply si posiziona tra i principali partner di Amazon Web Services (AWS), la piattaforma Cloud più diffusa a livello mondiale. Reply, in particolare, ha portato a termine numerosi progetti sia in ambito B2B che B2C, fornendo un supporto end to end: dalla realizzazione e integrazione di applicazioni e piattaforme custom fino all'attivazione di servizi di manutenzione e gestione basati su modelli di costi a consumo. Reply affianca i propri clienti nei processi di digital transformation facendo leva sul modello cloud più adatto alle esigenze della singola azienda e adottando una strategia di governance sicura, flessibile ed efficace.
Reply nel 2018, per il sesto anno consecutivo, è stata riconosciuta da Amazon Web Services come "Premier Consulting Partner", il massimo livello di Partnership attribuito solo a un ristretto gruppo di partners AWS in tutto il mondo. Tale riconoscimento si aggiunge alle competenze certificate da AWS quali Data & Analytics, DevOps, Oracle, Migration, IoT ed al programma Managed Service Program.
Reply nel 2018 ha confermato l'importante livello di certificazione di Google Cloud Managed Service Provider (MSP). MSP è la certificazione che Google riconosce ad un ristretto numero di partner specializzati WW, che supportano i clienti nell'intero cloud journey: dal coinvolgimento iniziale alla migrazione ed esecuzione in Cloud fino alla pianificazione e all'ottimizzazione del sistema. Oltre alla certificazione MSP Google ha rinnovato la certificazione 2018 Premier Partner per G Suite and Cloud Platform, riconoscendo a Reply l'eccellenza dimostrata nella proposizione e nel supporto all'offering di prodotti Google Cloud.
Reply ha inoltre conseguito la specializzazione in Infrastruttura e Machine Learning nel programma "Google Premier Partners – Specialization". Il raggiungimento di queste nuove specializzazioni pone Reply tra le aziende leader in Europa nel supportare i clienti nell'adozione di tecnologie e soluzioni Google e, in modo particolare, nell'utilizzo dell'Infrastruttura e del Machine Learning.
Reply, grazie all'acquisizione nel 2018 di Valorem, National Solution Provider di Microsoft negli Stati Uniti, ha raggiunto lo status di partner Gold in tutti i paesi in cui è presente (Brasile, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti).
Reply, in particolare, è attiva nelle principali aree dell'offerta Microsoft: Modern Workplace, Business Applications, Applications and Infrastructure, Data and Artificial Intelligence. Reply, inoltre, è membro dei Partner Advisory Council per Azure e Data Platform di Microsoft Corporation.
Nel 2018 Reply ha conseguito la certificazione del Mixed Reality Partner Program di Microsoft in Europa e Nord America; è stata, inoltre, premiata da Microsoft a livello mondiale con il Worldwide Partner of the Year – Health e il Best Azure Solution Provider, a livello italiano.
Reply, Oracle Platinum Cloud Select partner, grazie al suo modello di aziende altamente specializzate, si conferma nel 2018 per il quarto anno consecutivo, Cloud Partner of the year in Italia e in Germania. Reply vanta uno dei principali Competence Centre Europei in grado di garantire copertura sull'intera suite dei prodotti Oracle, rappresentando un punto di riferimento nei tre ambiti di offerta dell'Oracle Cloud Computing: Infrastructure-as-a-Service (IaaS), Platform-as-a-Service (PaaS), and Software-as-a-Service (SaaS).
Reply, nel 2018, ha confermato la sua leadership nel Cloud tecnologico di Oracle con l'assegnazione dell'award internazionale "Oustanding MSP Innovation Award as Oracle Cloud Managed Service Provider", ottenuto grazie a progetti strategici di successo che hanno trasformato il business e i servizi offerti ai propri clienti.
In ambito e-commerce, infine, Reply ha sviluppato diversi progetti basati sulla suite Xstore e Oracle Commerce Cloud, mirati a definire una strategia customer-centric personalizzata ed unificata attraverso i canali.
Reply, Platinum Consulting Partner di Salesforce, rappresenta uno dei più importanti centri di competenza Salesforce.com in Europa grazie anche alle oltre 200 certificazioni conseguite e annovera tra i sui clienti non solo aziende leader nel settore automobilistico, industriale, delle telecomunicazioni e dei media ma anche aziende appartenenti al settore utility, vendita al dettaglio e moda.
La competenza di Reply sulle soluzioni Salesforce è frutto sia della sua esperienza nelle tecnologie di Coud Computing, basate su SaaS e PaaS, sia di un know-how specifico di processo e mercato che ha particolare focus negli ambiti di digital Marketing, digital CRM, eCommerce e integration.
Nel 2018 Reply è stato tra i primi partner Salesforce a partecipare all'attivazione della piattaforma di data management che consente di creare, attivare e gestire campagne di marketing secondo la logica data driven.
Reply, con un approccio volto all'innovazione, è promotore con i suoi clienti di progetti che utilizzano soluzioni come Salesforce Einstein, l'estensione Salesforce basata sull'artificial intelligence, tecnologie di big data e IoT.
Grazie alle diverse esperienze a livello internazionale nella realizzazione di soluzioni applicative basate sulla suite di prodotti SAP Reply affianca le aziende per diventare imprese intelligenti adottando un approccio agile e integrato nella progettazione e nello sviluppo di sistemi informativi aziendali per l'era digitale.
L'esperienza di Reply copre sia i processi aziendali tradizionali che le più recenti tecnologie SAP in ambito IoT, Machine Learning, Big data e Analytics, tra cui, SAP Leonardo, SAP Cloud Platform e SAP C/4 HANA per lo sviluppo di soluzioni end-to-end di eCommerce e customer engagement.
Nel 2018 Reply ha vinto il "SAP Quality Award Gold" per il quinto anno consecutivo ottenendo così un prestigioso riconoscimento da SAP per la qualità e la rilevanza delle attività svolte. Reply detiene lo status di "SAP Gold Partner" ed è stata premiata per i SAP Innovation Awards 2018 grazie alle innovative soluzioni SAP realizzate per i suoi clienti.
Reply dedica costantemente risorse ad attività di Ricerca e Sviluppo concentrandole su due ambiti: sviluppo ed evoluzione delle piattaforme proprietarie e definizione di un processo continuo di scouting, selection e learning di nuove tecnologie volto a portare sul mercato soluzioni innovative in grado di sostenere la creazione di valore all'interno delle aziende.
Nel corso del 2018 lo sviluppo di Brick Reply™ si è focalizzato sul completamento del modulo di Planning e Sequencing con nuovi algoritmi di ottimizzazione a capacità finita, sullo sviluppo del nuovo modulo per la Manutenzione nell'ambito produttivo e l'estensione ai vari settori industriali in modo da potenziare la flessibilità e la capacità di risposta alle esigenze dei clienti. Sono state ulteriormente ampliate le capacità di integrazione della piattaforma con diverse tecnologie di gateway e con soluzioni di edge computing per velocizzare lo scambio dati nel sempre più complesso monitoraggio dei parametri macchina. Nel 2019 l'enfasi degli sviluppi sarà data sulla piattaforma tecnologica alla base di Brick, cominciando da un percorso di refactoring delle componenti core al fine di candidare Brick ad un ruolo di digital platform per contesti più estesi e collaborativi. La piattaforma sarà completamente containerizzata. Allo stesso tempo verranno rilasciate successive versioni dei moduli di Planning, Monitoraggio e Manutenzione.
La piattaforma di Enterprise Digital Asset Management di Discovery Reply (eDAM) è stata arricchita ed estesa nel corso dell'anno 2018 con l'obiettivo di rafforzarne il posizionamento sul mercato, sia nella sua declinazione classica di archiviazione e accelerazione di contenuti digitali
sia in quella di gestore dei prodotti aziendali e del loro corredo multimediale.
Grazie ad un uso esteso dell'intelligenza artificiale applicata all'Image Recognition l'eDAM può ora associare automaticamente tag tematici a immagini e video, facilitando l'operatività dei dipartimenti all'interno delle corporate. È recente l'implementazione per associare ai contenuti una posizione geografica, abilitando ricerche basate sulla geo-localizzazione degli stessi. Nuovi connettori sono stati sviluppati per importanti soluzioni di mercato di e-commerce e gestionali di risorse e clienti cosicché sia più efficace amministrare gli assortimenti di ciascun sito web arricchendo, per esempio, i propri prodotti di attributi marketing e di elementi multimediali. Importanti miglioramenti sono stati apportati a performance, scalabilità, sicurezza e riservatezza dei dati.
Lo sviluppo sulla piattaforma si è concentrato nel corso del 2018 sull'evoluzione delle applicazioni verticali per l'industria, in particolare per quanto riguarda il paradigma 4.0 e ha visto l'aggiunta della verticalizzazione per connettere prodotti di consumo. Il tema dell'Edge Computing, ovvero la parte di intelligenza posizionata più vicino alla macchina, continua ad essere fondamentale per il rinnovamento in ottica digitale non solo della
fabbrica ma anche dell'interazione uomo/macchina con i prodotti connessi.
Nel corso del 2018 è stata rilasciata la seconda edizione di LEA Reply™ Warehouse Management, la piattaforma in cui sono confluite le soluzioni Reply di Supply Chain Execution Suite.
La roadmap per il 2019 prevede una nuova fase di rilascio: LEA Yard Management 2.0, LEA Last Mile 2.0, e LEA Visibility 1.0. Le funzionalità offerte da queste nuove soluzioni sono progettate per offrire benefici end-to-end di visibilità, collaborazione e agilità e per lavorare efficacemente con fornitori e clienti lunga la supply chain.
Reply nel corso del 2018 ha proseguito nello sviluppo della piattaforma TamTamy™ rilasciando nuove funzionalità e format che hanno l'obiettivo di aiutare le aziende nel processo di cambiamento nel modo di lavorare delle persone e di gestione delle risorse umane. TamTamy™ ha affiancato ai moduli di Microlearning, Jam Session, Challenges e Virtual Assistant una gestione innovativa delle competenze e dei talenti, funzionalità specifiche per rispondere al fenomeno dello Smart Working e gestione efficace della fase di on-boarding.
Nel corso del 2019 sono previsti ulteriori investimenti che permetteranno di progettare e sviluppare nuovi format innovativi basati su tecnologie emergenti; è, inoltre, previsto un importante rafforzamento della versione di TamTamy™ che integra i servizi di produttività della G Suite di Google.
La piattaforma Ticuro Reply ™ nel 2018 è stata arricchita da componenti di digital healthcare. In particolare sono state effettuate evoluzioni sul modulo di Presa in Carico e rilasciati due nuovi moduli permettendo di migliorare la gestione del Piano Terapeutico e quindi, più in generale, l'usabilità del sistema rendendo l'esperienza dei professionisti più semplice e diretta. Congiuntamente è stata portata a termine la realizzazione del modulo per l'utilizzo della piattaforma anche da parte della categoria dei medici in forma singola, così come da normativa.
Dei due nuovi moduli sviluppati quello per il trattamento delle patologie respiratorie ha previsto l'integrazione di due device innovativi: un dispositivo per l'erogazione e la valutazione dell'utilizzo e della compliance del farmaco per il trattamento dell'asma e patologie correlate; un altro dispositivo per la valutazione dei parametri respiratori dotato di un innovativo meccanismo di supporto assistito alla misurazione. Il secondo modulo sviluppato per il trattamento delle patologie con declino cognitivo (es. bambini affetti da autismo) prevede l'utilizzo di Bio Sensori integrati alla piattaforma IoMT Ticuro Reply™ e l'utilizzo di un sistema di realtà virtuale tramite il supporto di serious gaming che consente l'erogazione della terapia in modalità smart.
Reply si basa sull'eccellenza delle persone che ne fanno parte, professionisti provenienti dalle migliori università e politecnici del settore. Le donne e gli uomini Reply danno vita al "brand" presso clienti e partner e ne rappresentano l'immagine.
Reply investe continuamente in risorse umane stringendo rapporti privilegiati e relazioni di collaborazione con diversi poli universitari al fine di rafforzare il proprio organico con personale di alto profilo.
L'interesse nel recruiting è rivolto principalmente a giovani laureati. In particolare, le facoltà di interesse risultano essere: informatica, ingegneria informatica, ingegneria elettronica, ingegneria delle telecomunicazioni, ingegneria gestionale ed economia e commercio. Il rapporto tra Reply e le università si esplica, inoltre, attraverso frequenti collaborazioni a livello di stage, tesi e partecipazione a lezioni e seminari.
I valori che caratterizzano le persone Reply sono l'entusiasmo, l'eccellenza, la metodologia, lo spirito di squadra, l'iniziativa, la capacità di comprendere il contesto e di comunicare con chiarezza le soluzioni proposte. Il continuo desiderio di immaginare, sperimentare e studiare nuove soluzioni consente di percorrere cammini innovativi in maniera rapida ed efficace.
Chiunque abbia deciso di far parte del "mondo Reply", vi trova la possibilità di esprimere al meglio le proprie potenzialità in un modello organizzativo basato su: cultura, etica, fiducia, onestà e trasparenza.
Valori indispensabili per un continuo miglioramento e per una sempre maggiore attenzione alla qualità nel proprio lavoro.
Tutti i manager del Gruppo lavorano quotidianamente affinché non si disperdano i principi che da sempre sono alla base di Reply e che l'hanno sostenuta nella sua crescita.
Eccellenza: la cultura di base, lo studio, l'attenzione per la qualità, la serietà, la valorizzazione dei risultati.
Squadra: la collaborazione, il trasferimento delle idee e della conoscenza, la condivisione di obiettivi e risultati, il rispetto delle caratteristiche personali.
Cliente: la condivisione degli obiettivi, la soddisfazione del cliente, la coscienziosità, la professionalità, il senso di responsabilità, l'integrità.
Innovazione: l'immaginazione, la sperimentazione, il coraggio, lo studio, la ricerca del miglioramento.
Velocità: la metodologia, l'esperienza nella gestione dei progetti, la collaborazione, l'impegno nel raggiungimento dei risultati e degli obiettivi del cliente.

Il Gruppo Reply adotta procedure specifiche per la gestione dei fattori di rischio che possono influenzare i risultati dell'azienda. Tali procedure sono il risultato di una gestione dell'azienda che ha sempre mirato a massimizzare il valore per i propri azionisti ponendo in essere tutte le misure necessarie a prevenire i rischi insiti nell'attività del Gruppo; inoltre il Gruppo sta intraprendendo un assessment esterno delle attività di risk management, come da best practices internazionali.
Reply S.p.A., nella sua posizione di Capogruppo, è di fatto esposta ai medesimi rischi e incertezze a cui è esposto il Gruppo stesso e di seguito elencati.
I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni contenute nel Bilancio Annuale.
Il mercato della consulenza informatica è legato all'andamento dell'economia dei Paesi industrializzati dove la domanda di prodotti ad alto contenuto tecnologico è più elevata. La congiuntura economica sfavorevole a livello nazionale e/o internazionale ovvero un alto livello di inflazione potrebbero arrestare o ridurre la crescita della domanda con conseguenti ripercussioni sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il settore dei servizi di consulenza ICT in cui opera il Gruppo è caratterizzato da veloci e profondi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione della composizione delle professionalità e delle competenze da aggregare nella realizzazione dei servizi stessi, con la necessità di un continuo sviluppo e aggiornamento di nuovi prodotti e servizi. Pertanto, il futuro sviluppo dell'attività del Gruppo dipenderà anche dalla capacità di anticipare le evoluzioni tecnologiche ed i contenuti dei propri servizi, anche attraverso significativi investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Il mercato della consulenza ICT è altamente competitivo. Alcuni concorrenti potrebbero essere in grado di ampliare a danno del Gruppo la propria quota di mercato. Inoltre l'intensificarsi del livello di concorrenza, legato anche al possibile ingresso, nei settori di riferimento del Gruppo, di nuovi soggetti dotati di risorse umane, capacità finanziarie e tecnologiche che possano offrire prezzi maggiormente competitivi potrebbe condizionare l'attività del Gruppo e la possibilità di consolidare o ampliare la propria posizione competitiva nei settori di riferimento con conseguenti ripercussioni sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Le soluzioni del Gruppo sono soggette a mutamenti tecnologici rapidi che, unitamente alle crescenti esigenze della clientela e alla loro propria necessità di informatizzazione, si traducono in richieste di sviluppo di attività sempre più complesse e richiedono talvolta impegni eccessivi non proporzionati agli aspetti economici. Questo potrebbe, in taluni casi, comportare ripercussioni sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
L'attività svolta dal Gruppo Reply non è soggetta ad alcuna particolare normativa di settore.
Il successo del Gruppo dipende in larga misura da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso, quali il Presidente e gli amministratori esecutivi della Capogruppo Reply S.p.A..
Reply è, inoltre, dotata di un gruppo dirigente in possesso di una pluriennale esperienza nel settore, avente un ruolo determinante nella gestione dell'attività del Gruppo.
La perdita delle prestazioni di una delle suddette figure chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbero avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo. Il management ritiene, in ogni caso, che la Società sia dotata di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali.
Il Gruppo offre servizi di consulenza prevalentemente ad aziende di medie e grandi dimensioni operanti in mercati differenti (Telco, Manufacturing, Finance, ecc.). Una parte significativa dei ricavi del Gruppo, seppur in maniera decrescente nel corso degli ultimi anni, è concentrata su un numero relativamente ristretto di clienti, le cui eventuali perdite potrebbero, pertanto, incidere negativamente sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo, nell'ambito della propria strategia di internazionalizzazione, potrebbe essere esposto ai rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell'attività su base internazionale, tra cui rientrano quelli relativi ai mutamenti del quadro politico, macroeconomico, fiscale e/o normativo, oltre che alle variazioni del corso delle valute.
Tali accadimenti potrebbero incidere negativamente sulle prospettive di crescita del Gruppo all'estero.
Il Gruppo sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di elevato valore; i relativi contratti sottostanti possono prevedere l'applicazione di penali per il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi concordati.
L'applicazione di tali penali potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
Il Gruppo ha tuttavia stipulato polizze assicurative, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionale per un massimale annuo complessivo ritenuto adeguato rispetto al rischio sottostante.
Peraltro, qualora le coperture assicurative non risultassero adeguate e il Gruppo fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire significativi effetti negativi.
Ai fini commerciali sono adottate specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti.
Per quanto riguarda le controparti finanziarie, il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni di rischio di credito e di rischio di solvibilità.
Il rischio di liquidità è collegato alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie (mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito committed).
Il difficile contesto economico e finanziario dei mercati richiede particolare attenzione alla gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile. Il Gruppo prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile e il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari.
Il rischio di cambio è mitigato dalla prevalenza delle operazioni di transazioni denominate e registrate in valuta locale. Il Gruppo prevalentemente non opera in aree con valuta a rischio di forte oscillazione cambi e pertanto tale rischio non è significativo.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative e di investimento M&A oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo deriva da prestiti bancari; per mitigare tali rischi, il Gruppo ha fatto ricorso, quando ritenuto necessario, all'utilizzo di strumenti derivati designati come "cash flow hedges".
L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte coerenti con le strategie di gestione dei rischi del Gruppo che non prevedono strumenti derivati con scopi di negoziazione.
I prospetti di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 a cui si fa rinvio, redatto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
Il Gruppo Reply ha chiuso l'esercizio 2018 con un fatturato consolidato di 1.035,8 milioni di Euro in crescita del 17,1 % rispetto agli 884,4 milioni di Euro dell'esercizio 2017.
L'EBITDA è stato pari a 144,8 milioni di Euro (123,2 milioni di Euro nel 2017), mentre l'EBIT si è attestato a 132,4 milioni di Euro (113,9 milioni di Euro nel 2017).
Il risultato netto di gruppo è stato pari a 99,9 milioni di Euro, in aumento del 28,3% rispetto ai 77,9 milioni di Euro registrati nel 2017.
La posizione finanziaria netta del Gruppo, al 31 dicembre 2018, risulta positiva per 66,5 milioni di Euro (57,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2017), in aumento rispetto ai 56,3 milioni di Euro al 30 settembre 2018.
Il 2018 è stato un anno significativo per Reply. Il fatturato del Gruppo ha superato per la prima volta, il 1 miliardo di Euro. Reply si è affermata in un contesto estremamente competitivo grazie ad un costante impegno nel porre l'innovazione al centro del proprio modello, sia in termini di competenze che di servizi proposti ai clienti.
Reply si distingue sul mercato per un know-how profondo su tutta l'area del digitale. Questo risultato è stato ottenuto con continui investimenti in ricerca e sviluppo e, con un costante processo di reingegnerizzazione ed evoluzione della propria offerta, che, oggi, integra competenze in ambito di intelligenza artificiale, piattaforme tecnologiche, digital experience e consulenza strategica.
Di seguito si espone il conto economico consolidato riclassificato a valori assoluti e percentuali, raffrontato con i valori dell'esercizio precedente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | % | 2017 | % |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI | 1.035.793 | 100,0 | 884.434 | 100,0 |
| Acquisti | (20.513) | (2,0) | (15.269) | (1,7) |
| Lavoro | (508.652) | (49,1) | (431.555) | (48,8) |
| Servizi e costi diversi | (364.734) | (35,2) | (312.253) | (35,3) |
| Altri (costi)/ricavi operativi | 2.942 | 0,3 | (2.113) | (0,2) |
| Costi operativi | (890.957) | (86,0) | (761.190) | (86,1) |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 144.836 | 14,0 | 123.244 | 13,9 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (13.848) | (1,3) | (12.353) | (1,4) |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | 1.422 | 0,1 | 2.982 | 0,3 |
| Risultato operativo (EBIT) | 132.410 | 12,8 | 113.873 | 12,9 |
| (Oneri)/proventi da partecipazioni | 6.862 | 0,7 | (585) | (0,1) |
| (Oneri)/proventi finanziari | (55) | - | (2.978) | (0,3) |
| Risultato ante imposte (EBT) | 139.217 | 13,4 | 110.310 | 12,5 |
| Imposte sul reddito | (38.230) | (3,7) | (31.765) | (3,6) |
| Utile netto | 100.987 | 9,7 | 78.545 | 8,9 |
| Utile/(perdita) attribuibile a interessenze di pertinenza di terzi |
(1.075) | (0,1) | (674) | (0,1) |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 99.913 | 9,6 | 77.871 | 8,8 |
RICAVI PER REGION (*)

RICAVI PER LINEE DI BUSINESS

ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI

La struttura patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2018, raffrontata con quella al 31 dicembre 2017, è riportata di seguito:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Attività operative a breve | 565.092 | 496.459 | 68.633 | ||
| Passività operative a breve | (419.803) | (328.589) | (91.215) | ||
| Capitale circolante netto (A) | 145.288 | 167.870 | (22.582) | ||
| Attività non correnti | 381.955 | 263.457 | 118.498 | ||
| Passività non correnti | (107.183) | (86.286) | (20.897) | ||
| Attivo fisso (B) | 274.772 | 177.171 | 97.601 | ||
| Capitale investito netto (A+B) | 420.060 | 100,0 | 345.041 | 100,0 | 75.019 |
| Patrimonio netto (C) | 486.612 | 115,8 | 402.072 | 116,5 | 84.541 |
| INDEBITAMENTO/(DISPONIBILITÀ) FINANZIARIO NETTO (A+B-C) |
(66.552) | (15,8) | (57.030) | (16,5) | (9.522) |
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2018, pari a 420.060 migliaia di euro, è stato interamente finanziato dal patrimonio netto per 486.612 migliaia di euro e da cui residua una disponibilità finanziaria complessiva di 66.552 migliaia di euro.
Di seguito si riporta il dettaglio del capitale circolante netto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Rimanenze | 77.061 | 93.651 | (16.589) |
| Crediti commerciali netti, verso terzi | 434.389 | 357.082 | 77.306 |
| Altre attività | 53.642 | 45.726 | 7.915 |
| Attività operative correnti (A) | 565.092 | 496.459 | 68.633 |
| Debiti commerciali, verso terzi | 123.387 | 100.150 | 23.237 |
| Altre passività | 296.417 | 228.439 | 67.978 |
| Passività operative correnti (B) | 419.803 | 328.589 | 91.215 |
| Capitale Circolante Netto (A-B) | 145.288 | 167.870 | (22.582) |
| incidenza % sui ricavi | 14,0% | 19,0% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, netti | 122.481 | 86.398 | 36.084 |
| Attività finanziarie correnti | 997 | 2.042 | (1.045) |
| Debiti verso le banche | (31.990) | (16.365) | (15.626) |
| Debiti verso altri finanziatori | (689) | (942) | 253 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 90.799 | 71.133 | 19.666 |
| Debiti verso le banche | (23.366) | (13.381) | (9.985) |
| Debiti verso altri finanziatori | (881) | (721) | (160) |
| Posizione finanziaria a m/l termine | (24.247) | (14.102) | (10.145) |
| Totale posizione finanziaria netta | 66.552 | 57.030 | 9.522 |
Di seguito viene analizzata la variazione intervenuta nelle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti nell'esercizio 2018:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 |
|---|---|
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività operative (A) | 119.835 |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività di investimento (B) | (94.179) |
| Flusso di cassa da generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (C) | 10.428 |
| Flusso di cassa netto (D) = (A+B+C) | 36.084 |
| Cassa e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 86.398 |
| Cassa e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 122.481 |
| Totale variazione cassa e mezzi equivalenti (D) | 36.084 |
(*) Le Disponibilità liquide e i mezzi equivalenti netti sono al netto degli scoperti di conto corrente
Il rendiconto finanziario consolidato e il dettaglio della cassa e delle altre disponibilità liquide nette in forma completa sono riportati successivamente nei prospetti contabili.
Nella presente relazione, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria.
Tali indicatori, che vengono anche presentati nella Relazione sulla gestione in occasione delle altre rendicontazioni periodiche non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
Qui di seguito gli indicatori alternativi di performance utilizzati dal Gruppo corredati dalla relativa spiegazione che riflette il loro contenuto e la base di calcolo:
Reply ha rafforzato la propria presenza nel mercato nord americano con l'acquisizione, tramite la controllata Reply Inc., nel mese di aprile 2018, del 70% del capitale di Valorem, società statunitense specializzata nella Digital Strategy e nella implementazione di soluzioni Cloud, Analytics e modelli di User Experience.
Valorem, con circa 300 dipendenti distribuiti tra le sedi di Kansas City, Seattle, St.Louis e Kochi (India) è leader nei settori del cloud design e dei servizi a valore aggiunto su tecnologia Microsoft Cloud e ha tra i propri clienti alcuni dei principali gruppi internazionali, tra cui Boeing, Intel, Jeppesen, Microsoft e Red Bull.
L'investimento si inserisce nella strategia di crescita internazionale di Reply, in particolare negli Stati Uniti, dove è già presente con uffici a Chicago e Detroit.
Nel mese di luglio 2018 è stata perfezionata, tramite la controllata Reply AG, l'acquisizione del 100% di Modcomp GmbH e delle sue controllate CSPi GmbH e MCG Systems AG, società di diritto tedesco specializzate in Security Solutions.
MODCOMP GmbH, è presente sul mercato tedesco come fornitore di servizi IT per "Secure IT" da oltre 40 anni ed è uno dei principali integratori di sistemi IT per la sicurezza IT in Germania. La gamma di servizi si estende dalla progettazione e integrazione di numerosi prodotti di sicurezza IT alla messa in servizio e al funzionamento di sistemi informatici completi. Con questo portfolio, la società funge da fornitore di servizi di sicurezza a servizio completo per aziende di grandi dimensioni e aziende di medie dimensioni, dall'analisi, auditing, ideazione e nomina del responsabile della protezione dei dati alla gestione di un SOC (Security Operation Centro).
A fine novembre 2018 è stata perfezionata, tramite la controllata Reply AG, l'acquisizione totalitaria di Elbkind GmbH con sede ad Amburgo. La società è una agenzia di comunicazione digitale specializzata nello stimolare conversazioni e posizionare marchi e prodotti sui canali Social.
Oggi siamo definitivamente entrati in una nuova era. Un'era che porterà a ridefinire molti degli scenari competitivi attuali. Il processo di estrema automazione innescato dall'interazione tra cloud, big data, intelligenza artificiale e internet degli oggetti, sta interessando ogni settore.
Macchine e sistemi sempre più intelligenti, ecosistemi basati sulla collaborazione tra uomini e robot abilitati da una nuova realtà sintesi di internet, smart devices, 3D e ambienti virtuali diventeranno presto realtà. L'innovazione nascerà, infatti, sempre più frequentemente da una fusione fra business e tecnologia non inquadrabile nei modelli tradizionali.
L'obiettivo di Reply - in un mercato sempre più globale e multinazionale - è di essere un punto di riferimento nella tecnologia e nella consulenza per le aziende che considerano l'innovazione e nuovi modelli di business come strumenti strategici per competere sul mercato. La forza di Reply è la sua capacità di interpretare l'innovazione rendendola funzionale alle esigenze delle aziende. Reply ha da anni investito e continua a investire in modo significativo in soluzioni e competenze specifiche, per aiutare le aziende ad affrontare la trasformazione più sostanziale. Siamo pienamente impegnati a creare valore sostenibile e a continuare lo sviluppo di successo a lungo termine della nostra azienda e siamo convinti che i nostri azionisti possano ricavare un valore sostanziale dalle opportunità future e dal vantaggio competitivo di Reply.
Il 2018 è stato un anno impegnativo per i mercati azionari europei, in quanto le tensioni commerciali, le politiche bancarie centrali più restrittive e l'incertezza geopolitica hanno offuscato inaspettatamente il contesto macroeconomico. Da segnalare la performance negativa degli indici dei paesi Europei, i quali hanno subito dei forti decrementi anche al di sotto della doppia cifra. L'ondata di tensioni commerciali è stata una delle principali cause trainanti alla base della debolezza del mercato, che ha colpito gli esportatori e i settori che dipendono dalla supply chain globale. L'uscita del Regno Unito dall'UE ha ulteriormente contribuito a creare incertezze sui mercati.
Dal punto di vista di Reply, il 2018 è stato un anno di forte fluttuazione in Borsa. Fino alla fine di settembre, l'azione Reply è stata tra quelle più performanti del mercato, registrando un aumento del 28%. Il 3 ottobre 2018 l'azione ha raggiunto un nuovo record attestandosi a 61,30 euro, con una capitalizzazione di mercato di 2,3 miliardi euro. Nell'ultimo trimestre 2018 l'azione Reply ha risentito del deterioramento del mercato e ha perso il 26% del valore raggiunto al 30 settembre 2018. A fine 2018 il titolo Reply si è attestato a 44,08 EUR, con una capitalizzazione di mercato
di 1,7 miliardi EUR e un rendimento assoluto del meno 5%, rispetto ai suoi valori all'inizio dell'anno.
Mentre l'azione Reply è diminuita del 5% nel 2018, l'indice FTSE Italia STAR è sceso del 17% e l'indice FTSE Italia MidCap del 20%. Analogamente si osserva sugli indici di società del settore ICT; l'indice EuroSTOXX Technology, si è ridotto dell'11% nel 2018.

Prendendo come riferimento il 6 dicembre 2000, data a cui risale l'offerta pubblica iniziale di Reply, le prestazioni dell'indice MIB non possono considerarsi soddisfacenti. L'indice ha subito una perdita di oltre il 50% del suo valore iniziale e non si è mai completamente ripreso dai minimi riscontrati durante la crisi finanziaria. Nello stesso lasso di tempo, Reply ha visto un incremento del suo valore iniziale di quotazione superiore al 1.100%. 1.200% 1.400% 1.600%
0%
200%
400%
600%
800%
1.000%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Reply S.p.A. FTSE MIB Source: FactSet Prices
0%
43
200%
400%
600%
800%
1.000%
1.200%
1.222
1.400%
1.600%

Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec Jan
Reply S.p.A. FTSE Italia Star Euro STOXX / Technology Source: FactSet Prices
80%
90%
100%
110%
120%
130%
Nel 2018 il volume degli scambi del titolo Reply è stato pari a Euro 591 milioni, stabile rispetto all'anno precedente. L'aumento del prezzo delle azioni (nei primi 9 mesi) ha compensato un numero ridotto di azioni negoziate (11,9 milioni azioni scambiate nel 2018 contro i 13,8 milioni azioni nel 2017).
80%
90%
93 91
100%
110%
106
120%
130%
Sebbene la maggior parte della liquidità prodotta dovrebbe restare all'interno del gruppo per finanziare la crescita futura, Reply condivide con gli azionisti il positivo andamento del proprio business, anche mediante la distribuzione di dividendi. Nel 2018, Reply ha realizzato un utile per azione di Euro 2,67, con un incremento del 28,4% rispetto al 2017. Per l'esercizio 2018, gli organi sociali di Reply S.p.A. proporranno all'assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,45 (Euro 0,3280 nel 2017). Con riferimento alla quotazione azionari di Reply a fine 2018, si registra un rendimento del titolo pari al 1,0% (0,8% nell'anno precedente).
La seguente tabella riporta in sintesi i principali parametri sul titolo Reply negli ultimi 5 anni.
| 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prezzo azione | ||||||
| Fine anno | Euro | 44,08 | 46,17 | 29,50 | 31,48 | 15,23 |
| Massimo annuale | Euro | 61,30 | 53,50 | 34,08 | 32,30 | 16,98 |
| Minimo annuale | Euro | 42,00 | 28,93 | 25,03 | 14,61 | 11,93 |
| Trading | ||||||
| Numero di azioni scambiate (anno) | # migliaia | 12.587,7 | 14.894,2 | 9.419,3 | 11.448,2 | 14.344,0 |
| Numero di azioni scambiate (al giorno) # migliaia | 48,2 | 57,1 | 36,1 | 43,9 | 55,2 | |
| Volume di scambio (anno) | milioni di Euro | 591,0 | 590,6 | 282,6 | 279,5 | 212,7 |
| Volume di scambio (al giorno) | milioni di Euro | 2,548 | 2,289 | 1,095 | 1,083 | 0,844 |
| Struttura del capitale | ||||||
| Numero di azioni | # migliaia | 37.411,4 | 37.411,4 | 9.352,9 | 9.352,9 | 9.352,9 |
| Capitale sociale | milioni di Euro | 4,864 | 4,864 | 4,864 | 4,863 | 4,863 |
| Flottante | % | 53,4 | 52,8 | 42,0 | 42,0 | 43,1 |
| Capitalizzazione azionaria | milioni di Euro | 1.650,0 | 1.727,3 | 1.103,6 | 1.177,5 | 569,6 |
| Destinazione utile netto | ||||||
| Utili per azione | Euro | 2,67 | 2,08 | 1,81 | 1,52 | 1,28 |
| Dividendo 1) | Euro | 0,45 | 0,350 | 0,2875 | 0,2500 | 0,2125 |
| Pagamento dividendi | milioni di Euro | 16,835 | 13,092 | 10,756 | 9,353 | 7,950 |
| Rapporto dividendo/prezzo 2) | % | 1,0 | 0.8 | 1,0 | 0,8 | 1,4 |
Ai fini comparativi, tutti i valori relativi al valore nominale del titolo Reply sono stati rideterminati per gli anni 2014, 2015 e
2016 per riflettere lo stock split avvenuto nel 2017.
1) Importo proposto per approvazione dagli azionisti nel 2018
2) In relazione al prezzo di chiusura di fine anno
In base alle ultime informazioni disponibili l'azionariato di Reply è composto per il 49% dai soci fondatori, per il 42% da investitori istituzionale per 9% da azionisti retail. La base degli azionisti istituzionali ha registrato alcuni cambiamenti significativi. Gli investitori statunitensi hanno ridotto significativamente la loro proprietà passando al 18% delle partecipazioni istituzionali rispetto al 33% nel 2017.
Gli investitori francesi ora sono al primo posto e detengono circa il 37%. In parallelo Reply ha registrato un notevole aumento degli investitori italiani di lunga durata che rappresentavano il 15% delle partecipazioni istituzionali alla fine del 2018.
Nel corso del 2018 il titolo Reply ha avuto un'ampia copertura degli analisti. Attualmente 8 analisti europei stanno seguendo il titolo Reply con giudizi espressi positivi o neutrali. Tutti gli analisti di Reply hanno in media un prezzo obiettivo di Euro 56,70.
Una politica di comunicazione attiva e aperta che garantisca una diffusione tempestiva e continua delle informazioni è una componente importante della strategia dell'Investor Relation di Reply.
Nel 2018 Reply ha potenziato la propria presenza all'interno del mercato dei capitali attraverso la partecipazione ad eventi finanziari in tutto il mondo in 19 conferenze e 6 roadshow. Particolare enfasi è stata posta sul mercato britannico in cui Reply ha aumentato i suoi contatti con gli investitori del 39%. Il numero di broker che sono stati coinvolti nelle attività IR di Reply è leggermente aumentato nel corso del 2018.
Il nostro specialista e altri 2 broker sono stati più attivi sul targeting degli investitori e comunicare il valore della storia di Reply per gli azionisti.
I prospetti di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 a cui si fa rinvio, redatto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
La Capogruppo Reply S.p.A. gestisce principalmente il coordinamento operativo, la direzione tecnica e di qualità del Gruppo nonché l'amministrazione, la finanza e l'attività di marketing delle società controllate. Al 31 dicembre 2018 l'organico della Capogruppo era composto da 86 dipendenti (88 dipendenti nel 2017). Reply S.p.A. svolge inoltre attività di fronting commerciale (ricavi pass-through) nei confronti di alcuni primari clienti la cui attività di delivery è svolta dalle società operative. I risultati economici della società pertanto non sono rappresentativi dell'andamento economico del Gruppo nel suo complesso e delle performance dei mercati in cui opera. Tale attività è invece riflessa nella voce Ricavi pass-through del conto economico sotto riportato.
Il conto economico della Capogruppo presenta, in sintesi, i seguenti valori:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 71.625 | 63.996 | 7.629 |
| Ricavi pass-through | 505.272 | 324.995 | 180.277 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (551.652) | (361.620) | (190.033) |
| Lavoro e relativi oneri | (20.422) | (19.822) | (600) |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | 344 | (3.000) | 3.344 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (1.188) | (973) | (215) |
| Risultato operativo | 3.979 | 3.576 | 402 |
| Proventi/(Oneri) finanziari netti | 10.800 | 2.972 | 7.829 |
| Proventi da partecipazioni | 56.830 | 108.140 | (51.311) |
| Oneri da partecipazioni | (5.990) | (12.230) | 6.240 |
| Risultato ante imposte | 65.619 | 102.459 | (36.840) |
| Totale imposte sul reddito | (2.039) | (391) | (1.648) |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 63.580 | 102.068 | (38.488) |
I Ricavi della gestione caratteristica derivano principalmente dall'addebito di:
Il risultato operativo dell'esercizio 2018 risulta positivo per 3.979 migliaia di euro, dopo aver scontato ammortamenti per 1.188 migliaia di euro (di cui 911 migliaia di euro riferiti ad attività immateriali e 277 migliaia di euro ad attività materiali).
Il risultato della gestione finanziaria, positivo per 10.800 migliaia di euro, include interessi attivi per 9.760 migliaia di euro e interessi passivi per 651 migliaia di euro principalmente relativi al finanziamento al servizio di operazioni di M&A. Tale risultato comprende, inoltre, differenze cambio nette positive per 1.692 migliaia di euro.
I Proventi da partecipazioni pari a 56.830 migliaia di euro si riferiscono ai dividendi delle società controllate incassati nel corso del 2018.
Gli Oneri da partecipazioni si riferiscono a svalutazioni e perdite consuntivate nell'esercizio da alcune partecipate ritenute non recuperabili sul valore delle stesse.
Il risultato netto dell'esercizio 2018, dopo un carico fiscale di 2.039 migliaia di euro, si attesta a 63.580 migliaia di euro.
La struttura patrimoniale di Reply S.p.A. al 31 dicembre 2018, raffrontata con quella al 31 dicembre 2017, è di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Attività materiali | 310 | 478 | (167) |
| Attività immateriali | 3.059 | 2.183 | 875 |
| Partecipazioni | 145.002 | 143.260 | 1.742 |
| Altre attività immobilizzate | 5.022 | 4.714 | 308 |
| Passività non correnti | (8.978) | (13.501) | 4.523 |
| Capitale immobilizzato | 144.415 | 137.134 | 7.281 |
| Capitale circolante netto | 14.479 | 22.191 | (7.712) |
| CAPITALE INVESTITO | 158.894 | 159.325 | (431) |
| Patrimonio netto | 341.264 | 292.110 | 49.153 |
| Indebitamento/(Disponibilità) finanziaria netta | (182.370) | (132.785) | (49.585) |
| TOTALE FONTI | 158.894 | 159.325 | (431) |
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2018, pari a 158.894 migliaia di euro, è stato interamente finanziato per 341.264 migliaia di euro dal patrimonio netto da cui residua una disponibilità finanziaria complessiva di 182.370 migliaia di euro.
Le variazioni intervenute nelle voci patrimoniali sono analizzate ed illustrate nella Nota di commento al bilancio d'esercizio.
La posizione finanziaria netta della Capogruppo al 31 dicembre 2018, raffrontata con il 31 dicembre 2017, è così dettagliata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, netti | 67.012 | 42.075 | 24.936 |
| Crediti finanziari verso società controllate | 67.655 | 82.843 | (15.188) |
| Debiti verso le banche | (31.535) | (16.250) | (15.285) |
| Debiti finanziari verso società controllate | (56.787) | (43.139) | (13.647) |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 46.345 | 65.530 | (19.184) |
| Attività finanziarie a lungo termine | 157.096 | 80.327 | 76.769 |
| Debiti verso le banche | (21.071) | (13.071) | (8.000) |
| Posizione finanziaria a m/l termine | 136.024 | 67.256 | 68.769 |
| Totale posizione finanziaria netta | 182.370 | 132.785 | 49.585 |
Il rendiconto finanziario in forma completa è riportato nei prospetti contabili.
In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | PATRIMONIO NETTO |
RISULTATO DELL'ESERCIZIO |
PATRIMONIO NETTO |
RISULTATO DELL'ESERCIZIO |
| Bilancio d'esercizio Reply S.p.A. | 341.264 | 63.580 | 292.110 | 102.068 |
| Dati di bilancio d'esercizio delle società consolidate | 226.304 | 104.708 | 178.972 | 84.537 |
| Valore di carico delle partecipazioni al netto dei valori di avviamento |
(68.040) | - | (61.758) | - |
| Storno dei dividendi distribuiti alla Capogruppo da controllate consolidate |
- | (56.911) | - | (109.064) |
| Rettifiche per l'allineamento dei bilanci individuali ai principi contabili di gruppo ed eliminazione di utili e perdite inter-societarie, al netto del relativo effetto fiscale |
(11.600) | (10.392) | (6.585) | 1.005 |
| Patrimonio netto e utile di terzi | (1.315) | (1.071) | (658) | (674) |
| Bilancio consolidato Gruppo Reply | 486.612 | 99.913 | 402.072 | 77.871 |
Il sistema di Corporate Governance adottato da Reply è aderente alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito da Borsa Italiana S.p.A., nella versione di marzo 2006, aggiornata da ultimo nel mese di luglio 2018, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.
In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la Relazione sul sistema di governo societario, che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria.
La suddetta Relazione è consultabile sul sito internet www.reply.com – Investors – Corporate Governance.
Il Codice di Autodisciplina è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.
Il Consiglio di Amministrazione annualmente su proposta del Comitato per la Remunerazione, definisce la Politica sulle Remunerazioni, in conformità alle disposizioni regolamentari e alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina. Ai sensi di legge, la Politica sulle Remunerazioni costituisce la prima sezione della Relazione sulle Remunerazioni e sarà sottoposta all'esame dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio 2018.
Reply offre servizi e soluzioni ad alto contenuto tecnologico in un mercato in cui l'elemento dell'innovazione assume importanza primaria.
Reply considera la ricerca e la continua innovazione asset fondamentali per affiancare i clienti nel percorso di adozione delle nuove tecnologie.
Reply dedica risorse ad attività di Ricerca e Sviluppo per ideare e definire prodotti e servizi dall'elevata cifra innovatica nonchè possibili applicazioni delle evoluzioni tecnologiche. In tale contesto, si inserisce altresì l'attività di sviluppo ed evoluzione delle piattaforme proprietarie.
Per offrire le soluzioni più adatte alle diverse esigenze delle aziende, Reply ha stretto importanti rapporti di partnership con i principali vendor mondiali. In particolare Reply vanta il massimo livello di certificazione sulle tecnologie leader in ambito Enterprise.
Le Risorse umane costituiscono un patrimonio di primaria importanza per il Gruppo Reply che basa la propria strategia sulla qualità dei prodotti e dei servizi, imponendo una continua attenzione alla crescita del personale e all'approfondimento delle necessità professionali con conseguente definizione di fabbisogni ed attività di formazione.
Il Gruppo Reply è oggi composto da professionisti provenienti dalle migliori università e politecnici del settore e intende continuare ad investire in risorse umane stringendo rapporti privilegiati e relazioni di collaborazione con diversi poli universitari al fine di rafforzare il proprio organico con personale di alto profilo.
I valori che caratterizzano le persone Reply sono l'entusiasmo, l'eccellenza, la metodologia, lo spirito di squadra, l'iniziativa, la capacità di comprendere il contesto in cui si viene chiamati ad operare e di comunicare con chiarezza le soluzioni proposte. La capacità di immaginare,
sperimentare e studiare nuove soluzioni consente di percorrere cammini innovativi in maniera rapida ed efficace. Il Gruppo intende mantenere questo fattore distintivo incrementando gli investimenti dedicati alla formazione e ai rapporti con le università. A fine 2018 i dipendenti del Gruppo erano 7.606 rispetto ai 6.456 del 2017.
Il modello di governo degli adempimenti privacy del Gruppo rispecchia quanto previsto e richiesto dal vigente Codice in materia di protezione dei dati personali e dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Gli adempimenti privacy vengono gestiti uniformemente a livello di Gruppo Reply al fine di mantenere adeguati livelli di coerenza interna e facilitare le relazioni con l'esterno, in particolare quelle con Autorità, Clienti e Fornitori. Per assicurare la conformità al GDPR nel 2018 è stato implementato un Programma di
Compliance GDPR, che ha previsto diverse attività tra le quali:
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
La società nelle note al bilancio d'esercizio e consolidato fornisce le informazioni richieste ai sensi dell'art. 154-ter del TUF così come indicato dal Reg. Consob n. 17221 del del 12 marzo 2010, segnalando che non vi sono operazioni di maggiore rilevanza concluse nel periodo. Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nei prospetti allegati.
Alla data di bilancio la Capogruppo possiede n. 4.028 azioni proprie con un valore nominale di 524 euro, il valore di carico a bilancio è pari a 24.502 euro. Nel patrimonio netto della società è iscritta l'apposita riserva indisponibile di eguale ammontare.
Alla data di bilancio la società non possiede azioni o quote di società controllanti.
In relazione all'uso da parte della società di strumenti finanziari, si precisa che la stessa ha adottato una policy per la gestione dei rischi di tasso, da perseguire mediante strumenti finanziari derivati, con l'obiettivo di ridurre l'esposizione al rischio di tasso sui finanziamenti erogati alla stessa.
Tali strumenti finanziari sono considerati di copertura in quanto riconducibili all'elemento oggetto di copertura (in termini di ammontare e scadenze).
Nella Nota di commento sono fornite le informazioni relative alle citate operazioni.
A inizio gennaio 2019 si è perfezionato l'acquisizione totalitaria, tramite la controllata Reply AG, della società Neveling.net GmbH, società di diritto tedesco specializzata in attività di contentmanagement systems basata su tecnologia sitecore.
Reply in questi anni ha costruito un gruppo solido, riconosciuto sul mercato per essere un leader non solo sulla tecnologia, ma anche sui principali processi di cambiamento che le aziende stanno introducendo per competere in scenari sempre più globali, caratterizzati da interazioni e scambi continui tra mondo fisico e mondo virtuale.
Le grandi competenze di Reply sui principali settori industriali e commerciali consentono al Gruppo di trasformare rapidamente la tecnologia in innovazione rilevante per i clienti, supportandoli in quella continua ricerca di nuova competitività che i mercati odierni impongono alle aziende.
Oggi siamo definitivamente entrati in una nuova era. Un'era che porterà a ridefinire molti degli scenari competitivi attuali. Il processo di estrema automazione innescato dall'interazione tra cloud, big data, intelligenza artificiale e internet degli oggetti, sta interessando ogni settore.
Macchine e sistemi sempre più intelligenti, ecosistemi basati sulla collaborazione tra uomini e robot abilitati da una nuova realtà sintesi di internet, smart devices, 3D e ambienti virtuali diventreanno presto realtà. L'innovazione nascerà, infatti, sempre più frequentemente da una fusione fra business e tecnologia non inquadrabile nei modelli tradizionali.
Il futuro che ci attende è, quindi, quanto mai ricco di opportunità e questo consente al Gruppo di guardare con ragionevole ottimismo e serenità ai mesi futuri.
Il Bilancio dell'esercizio 2018 della Reply S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS, presenta un utile netto di Euro 63.579.674 e un patrimonio netto al 31 dicembre 2018 di Euro 341.263.668 così costituito:
| (IN EURO) | 31/12/2018 |
|---|---|
| Capitale sociale | 4.863.486 |
| Riserva sovraprezzo azioni | 23.302.692 |
| Riserva legale | 972.697 |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | 24.502 |
| Altre riserve | 248.520.617 |
| Totale capitale sociale e riserve | 277.683.994 |
| Utile dell'esercizio | 63.579.674 |
| Totale | 341.263.668 |
Il Consiglio di Amministrazione nel sottoporre all'Assemblea degli Azionisti l'approvazione del Bilancio d'esercizio (Bilancio Separato) al 31 dicembre 2018 che evidenzia un utile netto di Euro 63.579.674 propone che l'Assemblea deliberi:
complessivi Euro 3.100.000,00 corrispondente a circa il 2,1% del Margine Operativo Lordo Consolidato 2018, consuntivato in 147.936 migliaia di Euro (prima dell'assegnazione della partecipazione agli utili per gli Amministratori investiti di cariche operative), nonché la relativa ripartizione.
Torino, 14 marzo 2019 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Mario Rizzante
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | 2018 | 2017 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 5 | 1.035.793 | 884.434 |
| Altri ricavi | 14.996 | 17.672 | |
| Acquisti | 6 | (20.513) | (15.269) |
| Lavoro | 7 | (508.652) | (431.555) |
| Servizi e costi diversi | 8 | (379.730) | (329.924) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 9 | (13.848) | (12.353) |
| Altri (costi)/ricavi operativi e non ricorrenti | 10 | 4.364 | 869 |
| Risultato operativo | 132.410 | 113.873 | |
| (Oneri)/proventi da partecipazioni | 11 | 6.862 | (585) |
| (Oneri)/proventi finanziari | 12 | (55) | (2.978) |
| Utile ante imposte | 139.217 | 110.310 | |
| Imposte sul reddito | 13 | (38.230) | (31.765) |
| Utile netto | 100.987 | 78.545 | |
| Utile attribuibile alle interessenze di pertinenza di terzi | (1.075) | (674) | |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 99.913 | 77.871 | |
| Utile netto per azione e diluito | 14 | 2,67 | 2,08 |
(*) Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sul Conto Economico Consolidato sono evidenziati nei prospetti allegati e sono ulteriormente descritti nella Nota 35.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | 2018 | 2017 |
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo (A) | 100.987 | 78.545 | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
|||
| Utili/(perdite) derivanti dagli utili e perdite attuariali su benefici a dipendenti | 634 | 79 | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico (B1): |
25 | 634 | 79 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
|||
| Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
(1.338) | 28 | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione di bilanci | 1.090 | (2.155) | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B2): |
(249) | (2.127) | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) = (B1) + (B2): |
25 | 385 | (2.049) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A)+(B) | 101.373 | 76.496 | |
| Totale Utile/(perdita) complessivo attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 100.298 | 75.822 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 1.075 | 674 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| Attività materiali | 15 | 44.452 | 21.552 |
| Avviamento | 16 | 243.236 | 166.132 |
| Altre attività immateriali | 17 | 14.201 | 15.525 |
| Partecipazioni | 18 | 47.512 | 29.201 |
| Attività finanziarie | 19 | 5.255 | 6.385 |
| Attività per imposte anticipate | 20 | 27.299 | 24.661 |
| Attività non correnti | 381.955 | 263.457 | |
| Rimanenze | 21 | 77.061 | 93.651 |
| Crediti commerciali | 22 | 434.389 | 357.082 |
| Altri crediti e attività correnti | 23 | 53.642 | 45.726 |
| Attività finanziarie | 19 | 997 | 2.042 |
| Disponibilità liquide | 24 | 128.060 | 109.195 |
| Attività correnti | 694.149 | 607.697 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.076.104 | 871.154 | |
| Capitale sociale | 4.863 | 4.863 | |
| Altre riserve | 380.521 | 318.670 | |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 99.913 | 77.871 | |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 25 | 485.297 | 401.404 |
| Patrimonio netto attribuibile a interessenze di pertinenza di terzi | 25 | 1.315 | 668 |
| PATRIMONIO NETTO | 486.612 | 402.072 | |
| Debiti verso azionisti di minoranza e Earn-out | 26 | 45.295 | 22.275 |
| Passività finanziarie | 27 | 24.247 | 14.102 |
| Benefici a dipendenti | 28 | 37.738 | 31.838 |
| Passività per imposte differite | 29 | 17.128 | 18.539 |
| Fondi | 30 | 7.021 | 13.635 |
| Passività non correnti | 131.430 | 100.388 | |
| Passività finanziarie | 27 | 38.258 | 40.105 |
| Debiti commerciali | 31 | 123.387 | 100.150 |
| Altri debiti e passività correnti | 32 | 296.109 | 228.165 |
| Fondi | 30 | 308 | 274 |
| Passività correnti | 458.061 | 368.693 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 589.492 | 469.082 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 1.076.104 | 871.154 |
(*) Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sulla
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata sono evidenziati nei prospetti allegati e sono ulteriormente descritti nella Nota 35.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CAPITALE SOCIALE |
AZIONI PROPRIE |
RISERVE DI CAPITALE |
RISERVE DI RISULTATO |
RISERVA DA CASH FLOW HEDGE |
RISERVA DA CONVERSIONE |
RISERVA UTILE/(PERDITA) ATTUARIALE |
INTERESSENZE DI PERTINENZA DI TERZI |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio 2017 | 4.863 | (25) | 72.836 | 272.007 | (62) | (9.016) | (3.586) | 520 | 337.537 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (10.729) | - | - | - | (821) | (11.550) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva |
- | - | - | 77.871 | 28 | (2.155) | 79 | 674 | 76.496 |
| Altre variazioni | - | - | - | (707) | - | - | - | 296 | (411) |
| Al 31 dicembre 2017 | 4.863 | (25) | 72.836 | 338.442 | (34) | (11.171) | (3.508) | 668 402.072 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CAPITALE SOCIALE |
AZIONI PROPRIE |
RISERVE DI CAPITALE |
RISERVE DI RISULTATO |
RISERVA DA CASH FLOW HEDGE |
RISERVA DA CONVERSIONE |
RISERVA UTILE/(PERDITA) ATTUARIALE |
INTERESSENZE DI PERTINENZA DI TERZI |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio 2018 | 4.863 | (25) | 72.836 | 338.442 | (34) | (11.171) | (3.508) | 668 402.072 | |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (13.093) | - | - | - | (650) | (13.743) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva |
- | - | - | 99.913 | (1.338) | 1.090 | 634 | 1.075 | 101.373 |
| Altre variazioni | - | - | - | (3.312) | - | - | - | 222 | (3.090) |
| Al 31 dicembre 2018 | 4.863 | (25) | 72.836 | 421.950 | (1.372) | (10.081) | (2.874) | 1.315 | 486.612 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Risultato netto consolidato | 99.913 | 77.871 |
| Imposte sul reddito | 38.230 | 31.765 |
| Ammortamenti | 13.848 | 12.353 |
| Altri oneri/(proventi) non monetari, netti | (12.166) | (5.862) |
| Variazione delle rimanenze | 16.589 | (35.000) |
| Variazione dei crediti commerciali | (62.651) | (17.888) |
| Variazione dei debiti commerciali | 8.527 | 7.414 |
| Variazione delle altre passività ed attività | 49.695 | 24.816 |
| Pagamento imposte sul reddito | (31.765) | (21.826) |
| Interessi pagati | (696) | (612) |
| Interessi incassati | 311 | 171 |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività operative (A) | 119.835 | 73.202 |
| Esborsi per investimenti in attività materiali e immateriali | (30.050) | (14.729) |
| Incassi/(esborsi) per investimenti in attività finanziarie | 1.090 | (2.165) |
| Flussi finanziari dell'acquisizione partecipazioni al netto delle disponibilità acquisite | (65.219) | (15.918) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività di investimento (B) | (94.179) | (32.812) |
| Pagamento dividendi | (13.751) | (11.550) |
| Accensioni passività finanziarie a medio lungo termine | 45.000 | - |
| Esborsi per rimborso di prestiti | (20.821) | (19.245) |
| Altre variazioni | - | 291 |
| Flusso di cassa da generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (C) | 10.428 | (30.504) |
| Flusso di cassa netto (D) = (A+B+C) | 36.084 | 9.887 |
| Cassa e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 86.398 | 76.511 |
| Cassa e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 122.481 | 86.398 |
| Totale variazione cassa e mezzi equivalenti (D) | 36.084 | 9.887 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide nette iniziali: | 86.398 | 76.511 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 109.195 | 92.550 |
| Scoperti di conto corrente | (22.798) | (16.039) |
| Cassa e altre disponibilità liquide nette finali: | 122.481 | 86.398 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 128.060 | 109.195 |
| Scoperti di conto corrente | (5.578) | (22.798) |
| INFORMAZIONI GENERALI | NOTA 1 | Informazioni generali |
|---|---|---|
| NOTA 2 | Principi contabili e criteri di consolidamento | |
| NOTA 3 | Gestione dei rischi | |
| NOTA 4 | Area di consolidamento | |
| CONTO ECONOMICO | NOTA 5 | Ricavi |
| NOTA 6 | Acquisti | |
| NOTA 7 | Lavoro | |
| NOTA 8 | Servizi e costi diversi | |
| NOTA 9 | Ammortamenti e svalutazioni | |
| NOTA 10 | Altri (costi)/ricavi operativi e non ricorrenti | |
| NOTA 11 | (Oneri)/proventi da partecipazioni | |
| NOTA 12 | (Oneri)/proventi finanziari | |
| NOTA 13 | Imposte sul reddito | |
| NOTA 14 | Utile per azione | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA - ATTIVITÀ | NOTA 15 | Attività materiali |
| NOTA 16 | Avviamento | |
| NOTA 17 | Altre attività immateriali | |
| NOTA 18 | Partecipazioni | |
| NOTA 19 | Attività finanziarie | |
| NOTA 20 | Attività per imposte anticipate | |
| NOTA 21 | Rimanenze | |
| NOTA 22 | Crediti commerciali | |
| NOTA 23 | Altri crediti e attività correnti | |
| NOTA 24 | Disponibilità liquide | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA - PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO |
NOTA 25 | Patrimonio netto |
| NOTA 26 | Debiti verso azionisti di minoranza e Earn-out | |
| NOTA 27 | Passività finanziarie | |
| NOTA 28 | Benefici a dipendenti | |
| NOTA 29 | Passività per imposte differite | |
| NOTA 30 | Fondi | |
| NOTA 31 | Debiti commerciali | |
| NOTA 32 | Altri debiti e passività correnti | |
| ALTRE INFORMAZIONI | NOTA 33 | Informativa di settore |
| NOTA 34 | Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi |
|
| NOTA 35 | Rapporti con parti correlate | |
| NOTA 36 | Compensi ad Amministratori, Sindaci ed a Dirigenti con responsabilità strategiche |
|
| NOTA 37 | Garanzie, impegni e passività potenziali | |
| NOTA 38 | Eventi successivi al 31 dicembre 2018 | |
| NOTA 39 | Approvazione del bilancio consolidato e autorizzazione alla pubblicazione |
Reply [MTA, STAR: REY] è specializzata nella progettazione e nell'implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali. Costituita da un modello a rete di aziende altamente specializzate, Reply affianca i principali gruppi industriali europei appartenenti ai settori Telco & Media, Manufacturing & Retail, Banche e Assicurazioni e Pubblica Amministrazione nella definizione e nello sviluppo di modelli di business abilitati dai nuovi paradigmi del Big Data, Cloud Computing, CRM, Mobile, Social Media e Internet degli Oggetti. I servizi di Reply includono: consulenza, system integration, application management e business process outsourcing (www.reply.com).
Il bilancio consolidato è predisposto nel rispetto dei principi contabili internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Per "IFRS" si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dal precedente Standing Interpretations Committee (SIC). Il Gruppo Reply ha adottato gli IFRS a partire dal 1° gennaio 2005, in seguito all'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606 del luglio 2002.
Il bilancio consolidato è stato inoltre predisposto in conformità ai provvedimenti adottati dalla CONSOB in materia di schemi di bilancio, in applicazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 e delle altre norme e disposizioni CONSOB in materia di bilancio.
Il bilancio consolidato è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, per i quali, ai sensi dello IFRS 9, viene adottato il criterio del fair value.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal paragrafo 25, IAS 1) sulla continuità aziendale.
Il presente bilancio consolidato è stato redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente, redatto sulla base di criteri omogenei.
Di seguito sono fornite le indicazioni circa gli schemi di bilancio adottati rispetto a quelli indicati dallo IAS 1, i più significativi principi contabili ed i connessi criteri di valutazione adottati nella redazione del presente bilancio consolidato.
Il presente bilancio consolidato è costituito dal conto economico, conto economico complessivo, situazione patrimoniale-finanziaria, variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario consolidato, corredati dalle presenti note di commento.
Il Gruppo adotta una struttura di conto economico con rappresentazione delle componenti di costo ripartite per natura, struttura idonea a rappresentare il business del Gruppo stesso e in linea con il settore di appartenenza.
La situazione patrimoniale-finanziaria è redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione fra attività e passività correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.
Per ciascuna voce significativa riportata nei suddetti prospetti sono indicati i rinvii alle successive note di commento nelle quali viene fornita la relativa informativa e sono dettagliate la composizione e le variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente.
Si segnala inoltre che al fine di adempiere alle indicazioni contenute nella Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", sono stati predisposti in aggiunta ai prospetti obbligatori appositi prospetti di conto economico e situazione patrimoniale-finanziaria, con l'indicazione distinta degli ammontari significativi delle posizioni o transazioni con le parti correlate.
Il bilancio consolidato include il bilancio della società Capogruppo e delle imprese da essa controllate redatti al 31 dicembre. Si ha il controllo su un'impresa quando la società controllante ha il potere di determinare le politiche finanziarie e operative di un'altra impresa in modo tale
da ottenere benefici dalla sua attività. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.
Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.
Tutte le operazioni intercorse fra le imprese del Gruppo ed i relativi saldi sono eliminati nel processo di consolidamento.
La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza viene determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei fair value delle attività e passività iscritte alla data dell'acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data. Ai sensi dello IFRS 10, la perdita complessiva (comprensiva dell'utile/perdita dell'esercizio) è attribuita ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche quando il patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza presenta un saldo negativo.
Le differenze originate dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi di fine periodo sono state imputate alle riserve del patrimonio netto consolidato.
L'acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività date, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti finanziari emessi dal gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita. I costi direttamente attribuibili all'aggregazione sono spesati quando sostenuti.
Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) che sono classificate come detenute per la vendita in accordo con l'IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita.
La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di Gruppo nei valori correnti delle suddette attività e passività è iscritta come avviamento ed è classificata come attività immateriale a vita indefinita.
L'interessenza degli azionisti di minoranza nell'impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte. Le opzioni di vendita a valere sulle quote di minoranza delle controllate, sono contabilizzate conformemente a quanto previsto dallo IAS 32, iscrivendo quindi, a seconda dei casi, la presenza e la determinabilità del corrispettivo dovuto alle minoranze in caso di esercizio delle opzioni stesse.
Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza significativa, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.
I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto, ad eccezione di eventuali casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.
Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.
Per quanto concerne le partecipazioni in imprese collegate detenute, per via diretta o per via indiretta attraverso Venture Capital o simili entità, al fine di realizzare capital gain (utili di capitale), queste sono valutate al fair value (valore equo). Tale trattamento è consentito dallo IAS 28 "Partecipazioni in società collegate", che richiede che tali investimenti siano esclusi dal suo ambito e siano designati, dal momento della rilevazione iniziale, al fair value rilevato a conto economico e contabilizzate secondo le disposizioni dello IFRS 9 "strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" ed ogni sua variazione viene rilevata nel prospetto dell'utile (perdita) nell'esercizio in cui si è verificata.
Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi puntuali di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere. L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo. In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area euro sono state azzerate, come consentito dall'IFRS 1; le plusvalenze o le minusvalenze derivanti dalla successiva dismissione di tali imprese dovranno comprendere solo le differenze di conversione cumulate generatesi successivamente al 1° gennaio 2004.
Di seguito i tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2018 e 2017 delle società in valuta estera:
| MEDI 2018 | AL 31 DICEMBRE 2018 |
MEDI 2017 | AL 31 DICEMBRE 2017 |
|
|---|---|---|---|---|
| Sterlina | 0,88471 | 0,89453 | 0,87615 | 0,88723 |
| Real Brasiliano | 4,3085 | 4,444 | 3,6041 | 3,9729 |
| Ron Rumenian Leu | 4,654 | 4,6635 | 4,5687 | 4,6585 |
| Rublo Bielorusso | 2,4057 | 2,473 | 2,1837 | 2,3659 |
| US Dollar | 1,181 | 1,145 | 1,1293 | 1,1993 |
| Yuan Cinese | 7,8081 | 7,8751 | 7,6264 | 7,8044 |
| Zloty Polacco | 4,2615 | 4,3014 | 4,2563 | 4,177 |
| Kuna Croata | 7,4182 | 7,4125 | 7,4644 | 7,44 |
Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore.
Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivi di eventuali oneri accessori e i costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote:
| Fabbricati | 3% |
|---|---|
| Attrezzature | 30% |
| Impianti | 40% |
| Hardware | 40% |
| Mobili e arredi | 24% |
La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36, illustrati nel paragrafo Perdita di valore ("Impairment") delle presenti Note di commento. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono ed ammortizzate al minore tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa.
Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività del Gruppo al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati in base alla loro vita utile stimata come per le attività detenute in proprietà oppure, se inferiore, in base ai termini di scadenza dei contratti di locazione. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
L'avviamento è un'attività immateriale a vita utile indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisizione e rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione.
L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico, ma sottoposto a verifica annuale di ricuperabilità (impairment test), o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate.
In caso di cessione di un'impresa controllata, il valore residuo dell'avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile finita.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. In caso di attività immateriali acquisite per le quali la disponibilità per l'uso e i relativi pagamenti sono differiti oltre i normali termini, il valore d'acquisto e il relativo debito vengono attualizzati rilevando gli oneri finanziari impliciti nel prezzo originario.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.
Le attività immateriali internamente generate derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo (quali soluzioni informatiche) sono iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Tali attività immateriali sono ammortizzate in coincidenza con la commercializzazione o con l'utilizzo delle stesse. Fino ad allora, sempre che siano rispettate le condizioni sopra specificate, le stesse sono classificate tra le immobilizzazioni in corso. L'ammortamento è conteggiato su base lineare lungo le relative vite utili.
Quando le attività generate internamente non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
Le attività immateriali a vita utile indefinita consistono principalmente in marchi che non hanno limitazioni in termini di vita utile dal punto di vista legale, contrattuale, economico e competitivo. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate; secondo i criteri previsti dallo IAS 36, sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
Le attività immateriali a vita utile indefinita tra cui l'avviamento vengono verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.
L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati, al netto delle
imposte, sono scontati al loro valore attuale applicando un tasso di sconto netto imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte derivato, in via iterativa, dal risultato della valutazione post imposte. La valutazione è effettuata per singole attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. Cash generating unit).
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente. Quando il valore di iscrizione della Cash generating unit comprensivo dell'avviamento ad essa attribuito è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria all'avviamento; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto all'avviamento è imputata pro-quota al valore delle attività che costituiscono la Cash generating unit. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile, e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente agli Altri utili/(perdite) complessivi fintantoché esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli Altri utili/(perdite) complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Le partecipazioni per le quali non è disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore.
Gli eventuali dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nella voce Altri proventi/(oneri) derivanti dalla gestione di partecipazioni.
In caso di svalutazione per perdite di valore il costo viene imputato al conto economico; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i presupposti della svalutazione effettuata.
Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in apposito fondo rischi nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
Le attività finanziarie sono rilevate in bilancio nel momento in cui il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento.
Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di operazione e sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione.
Alle date di bilancio successive, le attività finanziarie che il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza sono valutate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore, e sono classificate tra le attività finanziarie non correnti.
Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fine periodo al fair value. Quando le attività finanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo; per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Tali attività sono classificate nelle attività finanziarie correnti.
Il Gruppo rimuove dal proprio bilancio le attività finanziarie quando, e soltanto quando, i diritti contrattuali ai flussi finanziari derivanti dalle attività si estinguono o il Gruppo trasferisce l'attività finanziaria. In caso di trasferimento dell'attività finanziaria:
• se l'entità trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, il Gruppo rimuove l'attività finanziaria dal bilancio e rileva separatamente come attività o passività eventuali diritti ed obbligazioni originati o mantenuti con il trasferimento;
Al momento della rimozione delle attività finanziarie dal bilancio, la differenza tra il valore contabile delle attività e i corrispettivi ricevuti o ricevibili a fronte del trasferimento delle attività è rilevata nel conto economico.
Le rimanenze sono prevalentemente rappresentate dai lavori in corso su ordinazione. Quando il risultato di una specifica commessa può essere stimato con attendibilità, i ricavi e i costi riferibili alla relativa commessa sono rilevati rispettivamente come ricavi e costi in relazione allo stato di avanzamento dell'attività alla data di chiusura del bilancio, in base al rapporto fra i costi sostenuti per l'attività svolta fino alla data di bilancio e i costi totali stimati di commessa, salvo che questo non sia ritenuto rappresentativo dello stato di avanzamento della commessa. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente.
Quando il risultato di un contratto non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.
Quando è probabile che i costi totali di commessa siano superiori rispetto ai ricavi contrattuali, la perdita attesa è immediatamente rilevata come costo. Gli acconti versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte eccedente il valore delle rimanenze è iscritta nelle passività.
Le rimanenze di prodotti sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d'opera diretta, le spese generali
di produzione e gli altri costi che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il costo è calcolato utilizzando il metodo del costo medio ponderato.
I crediti e i debiti commerciali e le altre attività e passività correnti sono rilevati al valore nominale ridotto da un'appropriata svalutazione per riflettere la stima del valore di realizzo. Le svalutazioni dei crediti commerciali sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. I crediti e i debiti espressi in valuta extra UEM sono stati valutati al cambio di fine periodo rilevato dalla Banca Centrale Europea.
La voce relativa alle disponibilità liquide include cassa e conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Le azioni proprie sono rilevate al costo ed iscritte a riduzione del patrimonio netto, gli utili e le perdite da negoziazione delle stesse vengono rilevati in una apposita riserva di patrimonio netto.
Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività del Gruppo dopo aver dedotto le sue passività. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di patrimonio netto sono indicati nel prosieguo:
• Prestiti bancari
I prestiti bancari fruttiferi e gli scoperti bancari sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
• Strumenti rappresentativi di patrimonio netto
Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Società sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
• Passività finanziarie non correnti
I debiti sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato.
Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale, adeguata documentazione che la copertura sia altamente efficace e tale efficacia possa essere attendibilmente misurata. La copertura stessa deve essere altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e ad operazioni previste, sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico.
Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività.
Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'elemento sottostante (l'impegno contrattuale o l'operazione prevista) incide sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.
Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata dalle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.
Le variazioni nel fair value di eventuali coperture non più efficaci sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se l'operazione oggetto di copertura si prevede non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti immediatamente nel conto economico.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
Per le società italiane con meno di 50 dipendenti, il Trattamento di fine rapporto ("TFR") rimane un "post-employment benefit", del tipo "defined benefit plan", il cui ammontare già maturato deve essere proiettato per stimarne l'importo da liquidare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e successivamente attualizzato, utilizzando il "Projected unit credit method". Tale metodologia attuariale si basa su ipotesi di natura demografica e finanziaria per effettuare una ragionevole stima dell'ammontare dei benefici che ciascun dipendente aveva già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.
Attraverso la valutazione attuariale si imputano al conto economico nella voce "Lavoro" il current service cost che definisce l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti e tra gli "Oneri/Proventi finanziari" l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR.
Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati direttamente nel patrimonio netto senza mai transitare a conto economico.
Alcuni dipendenti del Gruppo beneficiano di piani pensionistici a benefici definiti e/o a contribuzione definita, a seconda delle condizioni e pratiche locali.
Nel caso dei piani pensionistici a contribuzione definita, il costo annuo è iscritto a conto economico nel momento in cui viene erogato il servizio correlato al piano stesso. L'obbligazione del Gruppo di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti è determinato sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo dell'"ongoing single premiums". La porzione del valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali che eccede il maggiore tra il 10% del valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il 10% del fair value delle attività a servizio del piano al termine del precedente esercizio è ammortizzata sulla rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.
La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti, rettificato da utili e perdite attuariali sospesi in applicazione del metodo del corridoio e da costi relativi a prestazioni di lavoro pregresse da rilevare negli esercizi futuri, diminuito del fair value delle attività a servizio del piano.
La Società applica i principi previsti dall'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni". I pagamenti basati su azioni regolati tramite strumenti di equity ("Stock option") sono valutati al fair value alla data dell'assegnazione. Tale valore viene imputato a conto economico, con contropartita il patrimonio netto, in modo lineare lungo il periodo di maturazione dei diritti (vesting period). Il fair value dell'opzione, misurato al momento dell'assegnazione, è valutato utilizzando modelli di matematica finanziaria, considerando i termini e le condizioni in base ai quali sono stati assegnati tali diritti. In seguito all'esercizio delle opzioni deliberate negli anni precedenti, la Società non ha piani di stock options.
Per quanto riguarda le operazioni con pagamento basato su azioni regolate per cassa, la Società rileva i costi attesi e le passività assunte al fair value della passività man mano che maturano i diritti a ricevere tali pagamenti, considerando i termini e le condizioni in base ai quali sono stati assegnati tali diritti. Fino a quando la passività non viene estinta, la società ricalcola il fair value a ciascuna data di chiusura di bilancio e alla data di regolamento, rilevando a conto economico le variazioni di fair value.
I fondi per rischi ed oneri sono costi ed oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Sono stanziati esclusivamente in presenza di una obbligazione attuale, conseguente a eventi passati, che può essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa che determinano valide aspettative nelle persone coinvolte (obbligazioni implicite).
Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all'obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio e sono attualizzati quando l'effetto è significativo.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno al Gruppo dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento del controllo sui beni e servizi.
Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente il controllo sui dei beni. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell'imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano dall'iscrizione iniziale di attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile.
Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate
direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
In caso di variazioni del valore contabile di attività e passività fiscali differite derivanti da una modifica delle aliquote fiscali o delle relative normative, l'imposta differita risultante viene rilevata nel conto economico, a meno che riguardi elementi addebitati o accreditati in precedenza al patrimonio netto.
I dividendi sono contabilizzati nel periodo contabile in cui viene deliberata la distribuzione.
L'utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, l'ammontare dei costi sostenuti per attività di sviluppo, la valutazione degli avviamenti e debiti per Earn-out, la valutazione dei lavori in corso su ordinazione, benefici ai dipendenti, imposte e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse immediatamente a conto economico.
I principi contabili di nuova adozione da parte del Gruppo e i loro effetti sono descritti nel paragrafo successivo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018. Non vi sono stati ulteriori cambiamenti oltre quelli descritti nel succitato paragrafo.
Si segnala che alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse a eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possano causare rettifiche significative ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcune modifiche ai principi che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2018 o successivamente. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
La natura e l'impatto di ogni modifica vengono nel seguito descritti.
L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 11 Lavori su ordinazione, lo IAS 18 Ricavi e le relative Interpretazioni e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi. Il nuovo principio introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il principio comporta l'esercizio di un giudizio da parte delle entità, che prenda in considerazione tutti i fatti e le circostanze rilevanti nell'applicazione di ogni fase del modello ai contratti con i propri clienti. Il principio specifica inoltre la contabilizzazione dei costi incrementali legati all'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente legati al completamento di un contratto.
L'adozione del nuovo principio non ha comportato impatti sul Gruppo.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno al Gruppo dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo
Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente il controllo sui dei beni. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
trasferimento del controllo sui beni e servizi.
Per quanto riguarda i lavori in corso quando il risultato di una specifica commessa può essere stimato con attendibilità, i ricavi e i costi riferibili alla relativa commessa sono rilevati rispettivamente come ricavi e costi in relazione allo stato di avanzamento dell'attività alla data di chiusura del bilancio, in base al rapporto fra i costi sostenuti per l'attività svolta fino alla data di bilancio e i costi totali stimati di commessa, salvo che questo non sia ritenuto rappresentativo dello stato di avanzamento della commessa.
Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente.
Quando il risultato di un contratto non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti. Quando è probabile che i costi totali di commessa siano superiori rispetto ai ricavi contrattuali, la perdita attesa è immediatamente rilevata come costo. Gli acconti versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte eccedente il valore delle rimanenze è iscritta nelle passività.
L'IFRS 9 Strumenti Finanziari sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione per gli esercizi che iniziano il 1 gennaio 2018 o successivamente, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting.
L'adozione del nuovo principio non ha comportato impatti sul Gruppo.
Ad eccezione di alcuni crediti commerciali, in accordo con l'IFRS 9, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel caso di attività
finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.
In accordo con l'IFRS 9, gli strumenti finanziari di debito sono successivamente rilevati al fair value rilevato a conto economico (FVPL), al costo ammortizzato, o al fair value rilevato tra le altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI). La classificazione è basata su due criteri: il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività; e se il cash flow degli strumenti contrattuali rappresenta "esclusivamente il pagamento di capitale ed interessi" rispetto al capitale in essere (il criterio 'SPPI').
La nuova classificazione e valutazione degli strumenti finanziari di debito del Gruppo sono le seguenti:
Le Altre attività finanziarie sono classificate e successivamente valutate, come segue:
o che sono detenuti in un modello di business il cui obiettivo è sia quello di incassare i flussi di cassa contrattuali che quello di incassare i flussi di cassa contrattuali e la vendita degli strumenti. In accordo con IAS 39, i titoli quotati del Gruppo erano classificati come attività finanziarie AFS. Al momento della transizione, la riserva AFS relativa agli strumenti di capitale quotati, che era stata in precedenza rilevata tra l'OCI cumulato, è stata riclassificata tra gli Utili a nuovo.
La valutazione dei modelli di business del Gruppo è stata fatta alla data di applicazione iniziale, 1 Gennaio 2018, e quindi applicata retrospettivamente a quelle attività finanziarie che non erano state cancellate prima del 1 Gennaio 2018. La valutazione se i flussi di cassa contrattuali degli strumenti di debito sono esclusivamente costituiti da capitale ed interessi è stata fatta sulla base dei fatti e delle circostanze al momento della rilevazione iniziale delle attività.
La contabilizzazione delle passività finanziarie del Gruppo rimane la stessa applicata in accordo con IAS 39. Come previsto nello IAS 39, l'IFRS 9 richiede che le passività per corrispettivi potenziali vengano trattate come strumenti finanziari valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel prospetto di conto economico. La contabilizzazione dei derivati incorporati nelle passività finanziarie e in contratti ospite di natura non finanziaria non si è modificata rispetto ai requisiti dello IAS 39.
L'adozione dell'IFRS 9 ha cambiato fondamentalmente la contabilizzazione da parte del Gruppo delle perdite di valore relative ad attività finanziarie rimpiazzando l'approccio della perdita sostenuta previsto dallo IAS 39 con l'approccio prospettico (o anche forward looking) delle perdite attese sui crediti (ECL).
L'IFRS 9 richiede al Gruppo di registrare uno stanziamento per ECL relativamente a tutti i finanziamenti e gli altri crediti che rappresentano un'attività finanziaria che non sono detenuti al FVPL.
Le perdite attese sui crediti (ECL) sono basate sulla differenza tra i flussi di cassa contrattuali dovuti in accordo con il contratto e tutti i flussi di cassa che il Gruppo si attende di ricevere. La differenza negativa è quindi attualizzata utilizzando un'approssimazione del tasso di interesse effettivo originale dell'attività.
Per le Attività contrattuali e i Crediti commerciali ed altri crediti, il Gruppo ha applicato l'approccio semplificato standard e ha calcolato l'ECL basandosi sulle perdite su crediti attese lungo tutta la vita dei crediti. Il Gruppo ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica del Gruppo relativamente alle perdite su crediti, rettificata tenendo conto di fattori previsionali specifici ai creditori ed all'ambiente economico.
Per le altre attività finanziarie (i.e., finanziamenti e titoli di debito al FVOCI), l'ECL è basato sull'ECL dei 12 mesi. L'ECL dei 12 mesi è una parte degli ECL previsti per tutta la vita dei crediti, che risulta da inadempienze (default) sugli strumenti finanziari che sono possibili nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. In ogni caso, quando si è avuto un incremento significativo nel rischio di credito dopo la data di origine del credito, lo stanziamento sarà fatto sulla base dell'ECL complessivo.
Gli strumenti di debito al FVOCI del Gruppo comprendono esclusivamente obbligazioni quotate che sono classificate nelle categorie di investimento superiori (Molto Buono e Buono) dall'Agenzia Good Credit Rating e, quindi, sono considerati investimenti a basso rischio di credito. Secondo la propria politica, il Gruppo valuta questi investimenti sulla base dell'ECL dei 12 mesi.
In ogni caso, Il Gruppo considera che ci sia stato un incremento significativo nel rischio di credito quando i termini contrattuali di pagamento sono scaduti da più di 30 giorni. Il Gruppo considera che un'attività finanziaria sia in default quando i termini contrattuali di pagamento sono scaduti da più di 90 giorni. Comunque, in alcuni casi, il Gruppo potrebbe anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne ed esterne indicano che è improbabile che il Gruppo riceva l'intero importo dell'ammontare contrattuale scaduto prima di prendere in considerazione qualsiasi garanzia sul credito detenuta dal Gruppo.
L'adozione dei requisiti dell'IFRS 9 riferiti all'ECL non ha comportato una differenza significativa negli stanziamenti per perdite di valore delle attività finanziarie del Gruppo.
Il Gruppo applica l'hedge accounting prospettivamente. Alla data della prima applicazione, tutti i rapporti di hedge accounting esistenti erano idonei alla continuazione del loro trattamento come rapporti di hedge accounting. Coerentemente ai periodi precedenti, il Gruppo ha continuato a designare la variazione di fair value dell'intero contratto forward nei rapporti di copertura di cash flow del Gruppo, e di conseguenza, l'adozione dell'hedge accounting secondo i requisiti dell'IFRS 9 non ha impatti significativi sui bilanci del Gruppo. In accordo con IFRS 9, tutti gli utili e le perdite derivanti dalle coperture dei flussi di cassa del Gruppo si qualificavano per essere successivamente riclassificate a conto economico. Peraltro, in accordo con IFRS 9, gli utili e le perdite sulle coperture dei flussi di cassa di
acquisti previsti di attività non finanziarie devono essere rilevati nel valore di carico iniziale delle attività non finanziarie. Quindi, con l'adozione dell'IFRS 9, l'Utile o perdita netti sulle coperture di flussi di cassa sono stati presentati tra le 'Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate a conto economico". Questo cambiamento si applica solo prospettivamente dalla data di applicazione dell'IFRS 9 e non ha alcun impatto sulla presentazione dei saldi comparativi.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. Questa interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Il Gruppo contabilizza i pagamenti basati su azioni regolati per cassa in accordo con l'approccio chiarito in queste modifiche. Inoltre, non ha posto in essere transazioni con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto e non ha apportato alcuna modifica dei termini e delle condizioni delle proprie transazioni con pagamento basato su azioni. Quindi, queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche chiariscono che un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico. Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto.
Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.
L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente
retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.
I principali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo, tuttora in corso di valutazione e affinamento, sono così riassumibili:
Il processo di implementazione del nuovo principio contabile comporta aggiornamenti e modifiche significative sui sistemi IT, la modifica e l'aggiornamento dei modelli di controllo e di compliance e dei relativi processi. Gli impatti sono basati sulle risultanze delle analisi alla data di redazione del presente bilancio e potrebbero cambiare in quanto il processo di implementazione è in via di finalizzazione.
L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, nè include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti.
L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:
Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1 gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune agevolazioni per la prima applicazione. Il Gruppo applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore. Poiché il Gruppo opera in un complesso contesto fiscale multinazionale, l'applicazione dell'Interpretazione potrebbe avere degli effetti sul bilancio consolidato e sull'informativa richiesta. Inoltre, il Gruppo potrebbe dover definire processi e procedure per ottenere le informazioni necessarie all'applicazione tempestiva dell'Interpretazione.
Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto. Le modifiche devono essere applicate retrospetticamente e sono effettive dal 1° gennaio 2019, e l'applicazione anticipata è consentita. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a:
• Determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione
o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento.
• Determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.
Le modifiche chiariscono inoltre che un'entità in primo luogo deve quantificare tutti costi relativi alle precedenti prestazioni di lavoro, piuttosto che l'utile o la perdita che si sono realizzati al momento del regolamento, senza considerare l'effetto del massimale dell'attività. Tale importo è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Successivamente, dopo la modifica, la riduzione o il regolamento del piano, l'entità quantifica l'effetto del massimale dell'attività. Qualsiasi variazione in merito, ad eccezione di quanto è già incluso negli interessi netti, deve essere rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Le modifiche si applicano a modifiche, riduzioni o regolamenti del piano che si verificano a partire dal primo esercizio che inizia il 1 ° gennaio 2019 o successivamente, e ne è consentita l'applicazione anticipata.
Tali variazioni si applicheranno solo a eventuali modifiche future del piano, riduzioni o transazioni del Gruppo.
Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).
Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.
Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures. Le modifiche devono essere applicate in maniera retrospettica e sono efficaci a
partire dal 1 ° gennaio 2019, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché il Gruppo non detiene interessi a lungo termine nella propria collegata e joint venture, le modifiche non avranno impatto sul bilancio consolidato.
Questi miglioramenti includono:
Le modifiche puntualizzano che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rivisitazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'intera partecipazione precedentemente detenuta nella joint operation.
L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita. Queste modifiche si applicano alle successive business combinations del Gruppo.
Una parte che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3. Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita. Queste modifiche non sono oggi applicabili al Gruppo ma potrebbero diventarlo in futuro.
Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati perlo più alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.
L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non prevede alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.
Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato e che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate. Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali modifiche, il Gruppo non rileva alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.
Ai fini commerciali sono adottate specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti.
Per quanto riguarda le controparti finanziarie, il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni di rischio di credito e di rischio di solvibilità.
Il rischio di liquidità è collegato alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie attuali e prospettiche (mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito committed).
Il difficile contesto economico dei mercati e di quelli finanziari richiede particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile.
Il Gruppo prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari.
Il rischio di cambio è mitigato dalla prevalenza delle operazioni di transazioni denominate e registrate in valuta locale. Il Gruppo prevalentemente non opera in aree con valuta a rischio di forte oscillazione cambi e pertanto tale rischio non è significativo.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative e di investimento M&A oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo deriva da prestiti bancari; per mitigare tali rischi, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno, fa ricorso all'utilizzo di strumenti derivati designati come "cash flow hedges".
L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte coerenti con le strategie di gestione dei rischi del Gruppo che non prevedono strumenti derivati con scopi di negoziazione.
Le società incluse nell'area di consolidamento sono consolidate con il metodo integrale.
Le principali variazioni intervenute nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2017 sono relative a:
AG, società di diritto tedesco acquisite nel mese di luglio 2018 specializzate in Security Solutions, di cui la controllata Reply AG detiene il 100% del capitale sociale;
• Elbkind GmbH, società di diritto tedesco acquisita nel mese di novembre 2018, un'agenzia di comunicazione digitale specializzata nello stimolare conversazioni e posizionare marchi e prodotti sui canali Social.
La variazione dell'area di consolidamento non incide in modo significativo sui ricavi e sull'utile ante imposte di Gruppo al 31 dicembre 2018 (circa il 3,5% sui ricavi consolidati e il 2,0% sull'utile ante imposte).
Si segnala che nell'elenco delle imprese e partecipazioni del Gruppo Reply, riportato in allegato, sono inoltre incluse nell'area di consolidamento le seguenti società start-up rispetto al 31 dicembre 2017:
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, comprensivi della variazione dei lavori in corso su ordinazione, ammontano a 1.035.793 migliaia di euro (884.434 migliaia di euro nel 2017). Tale voce comprende ricavi per attività di consulenza, per attività progettuale, per servizi di assistenza e manutenzione e altri ricavi minori.
La ripartizione percentuale dei ricavi per area geografica, intesa come localizzazione della fornitura di servizi, è riportata nella tabella che segue.
| REGION (*) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Region 1 | 68,5% | 68,2% |
| Region 2 | 19,8% | 17,9% |
| Region 3 | 11,5% | 13,7% |
| IoT Incubator | 0,2% | 0,2% |
| Totale | 100,0% | 100,0% |
(*)
Region 1: ITA, USA, BRA, POL, ROU Region 2: DEU, CHE, CHN, HRV Region 3: GBR, LUX, BEL, NLD, FRA, BLR
Le informazioni richieste dallo IFRS 8 ("Informativa per settore") nonché la ripartizione dei ricavi
per business line sono riportate nella Nota 33 della presente relazione.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Licenze software per rivendita | 12.109 | 8.982 | 3.127 |
| Hardware per rivendita | 2.686 | 933 | 1.752 |
| Altri | 5.718 | 5.353 | 364 |
| Totale | 20.513 | 15.269 | 5.244 |
Gli acquisti di Licenze software e Hardware per rivendita sono iscritti al netto della variazione delle rimanenze.
La voce Altri comprende principalmente l'acquisto di carburante per 2.801 migliaia di euro e l'acquisto di materiale di consumo per 1.259 migliaia di euro.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Personale dipendente | 472.132 | 405.656 | 66.475 |
| Amministratori | 36.520 | 25.899 | 10.621 |
| Totale | 508.652 | 431.555 | 77.097 |
L'incremento del costo del lavoro, pari a 77.097 migliaia di euro, è imputabile all'incremento complessivo registrato nel volume d'affari del Gruppo e all'aumento del personale dipendente.
Di seguito si evidenzia il numero di dipendenti suddiviso per categoria:
| (NUMERO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 262 | 234 | 28 |
| Quadri | 847 | 726 | 121 |
| Impiegati | 6.497 | 5.496 | 1.001 |
| Totale | 7.606 | 6.456 | 1.150 |
Al 31 dicembre 2018 i dipendenti del Gruppo erano 7.606, rispetto ai 6.456 di fine 2017. La
variazione dell'area di consolidamento ha comportato un aumento dell'organico pari a 520 dipendenti.
Il numero medio dei dipendenti nel 2018 risulta essere pari a 7.041, in aumento rispetto ai 6.291 dell'anno precedente.
Il personale dipendente è composto principalmente da laureati in ingegneria elettronica, informatica ed economia provenienti dalle migliori università.
Il costo per prestazioni di servizi è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 227.064 | 200.952 | 26.112 |
| Spese viaggi per trasferte e formazione professionale | 37.269 | 30.922 | 6.347 |
| Servizi diversi | 65.016 | 54.365 | 10.651 |
| Spese ufficio | 27.776 | 24.979 | 2.797 |
| Noleggi e leasing | 8.547 | 8.370 | 176 |
| Costi diversi | 14.059 | 10.336 | 3.723 |
| Totale | 379.730 | 329.924 | 49.806 |
La variazione dei Servizi e Costi diversi, pari a 49.806 migliaia di euro, è riconducibile all'incremento complessivo registrato nel volume d'affari del Gruppo.
La voce Servizi diversi comprende principalmente servizi di marketing, servizi amministrativi e legali, servizi di telefonia e servizi di mensa.
Le Spese ufficio includono affitti passivi addebitati da terze parti per 18.220 migliaia di euro, utenze per 4.960 migliaia di euro e servizi resi da terze parti per 492 migliaia di euro e da parti correlate per 1.098 migliaia di euro, relativi a contratti di servizio per l'utilizzo di locali, la domiciliazione e la prestazione di servizi di segreteria.
Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali sono stati calcolati sulla base di aliquote economiche-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni ed hanno comportato un onere complessivo al 31 dicembre 2018 di 8.379 migliaia di euro. Il dettaglio di tali ammortamenti è riportato nel commento della corrispondente voce patrimoniale.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali hanno comportato nell'esercizio 2018 un onere complessivo di 5.469 migliaia di euro. Il dettaglio di tali ammortamenti è riportato nel commento della corrispondente voce patrimoniale.
Gli altri componenti operativi e non ricorrenti ammontano a positivi 4.364 migliaia di euro (869 migliaia di euro nel 2017) e si riferiscono a:
Tale voce risulta positiva per 6.862 migliaia di euro si riferisce a:
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 361 | 401 | (40) |
| Oneri finanziari | (1.224) | (816) | (408) |
| Altri | 808 | (2.563) | 3.371 |
| Totale | (55) | (2.978) | 2.923 |
I Proventi finanziari includono principalmente interessi sui conti correnti bancari attivi per 311 migliaia di euro. Gli Oneri finanziari includono principalmente gli interessi passivi relativi ai finanziamenti al servizio di operazioni di M&A.
La voce Altri comprende principalmente:
per positivi 1.024 migliaia di euro;
• le variazioni di fair value di passività finanziarie in base allo IFRS 9 per negativi 158 migliaia di euro.
Le imposte sul reddito di competenza dell'esercizio 2018 ammontano complessivamente a
38.230 migliaia di euro e sono così dettagliate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|
| IRES e altre imposte correnti sul reddito | 38.412 | 35.668 | 2.743 | |
| IRAP | 5.812 | 5.376 | 435 | |
| Imposte correnti | 44.223 | 41.045 | 3.179 | |
| Imposte differite passive | 452 | 794 | (342) | |
| Imposte differite attive | (5.997) | (9.841) | 3.844 | |
| Imposte differite/(anticipate) | (5.545) | (9.046) | 3.501 | |
| Imposte esercizio precedente | (448) | (233) | (215) | |
| Totale imposte sul reddito | 38.230 | 31.765 | 6.465 |
L'incidenza del carico fiscale sul risultato prima delle imposte è pari al 27,5% (28,8% nell'esercizio 2017).
Di seguito si riporta la riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote teoriche vigenti in Italia:
| UTILE ANTE IMPOSTE DELLE ATTIVITÀ IN FUNZIONAMENTO | 139.217 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 33.412 | 24,0% |
| Effetto fiscale differenze permanenti | (1.973) | |
| Effetto derivante da aliquote fiscali estere diverse dalle aliquote fiscali teoriche | 978 | |
| Altre differenze | 1 | |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) esclusa IRAP | 32.418 | 23,3% |
| IRAP (corrente e differita) | 5.812 | 4,2% |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 38.230 | 27,5% |
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e
l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP in quanto trattasi di imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l'aliquota fiscale IRES vigente in Italia pari al 24,0% all'utile ante imposte delle attività in funzionamento.
L'utile base per azione al 31 dicembre 2018 è calcolato sulla base di un utile netto di Gruppo pari a 99.913 migliaia di euro (77.871 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) diviso per il numero medio ponderato di azioni al 31 dicembre 2018, al netto delle azioni proprie, pari a 37.407.400 (37.407.400 al 31 dicembre 2017).
| (IN EURO) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Risultato netto di gruppo | 99.913.000 | 77.871.000 |
| N. medio di azioni | 37.407.400 | 37.407.400 |
| Utile base per azione | 2,67 | 2,08 |
L'utile base per azione coincide con l'utile diluito per azione in quanto non vi sono stock option esercitabili in esercizi futuri.
Le attività materiali al 31 dicembre 2018 risultano pari a 44.452 migliaia di euro e sono così dettagliate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Fabbricati | 18.480 | 2.067 | 16.413 |
| Impianti e attrezzature | 3.868 | 3.419 | 448 |
| Hardware | 6.134 | 4.877 | 1.258 |
| Altre | 15.970 | 11.189 | 4.781 |
| Totale | 44.452 | 21.552 | 22.900 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI |
MACCHINE ELETTRICHE |
ALTRI BENI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 4.469 | 10.900 | 31.807 | 24.958 | 72.134 |
| Fondo ammortamento | (2.402) | (7.480) | (26.931) | (13.769) | (50.581) |
| 31/12/2017 | 2.067 | 3.419 | 4.877 | 11.189 | 21.552 |
| Costo storico | |||||
| Acquisti | 16.566 | 1.736 | 4.269 | 7.203 | 29.774 |
| Alienazioni | - | (104) | (549) | (1.024) | (1.677) |
| Variazione area di consolidamento | - | 190 | 1.802 | 2.067 | 4.059 |
| Altre variazioni | 6 | - | (69) | (47) | (111) |
| Fondo ammortamento | |||||
| Ammortamento | (154) | (1.448) | (3.613) | (3.164) | (8.379) |
| Utilizzi | 63 | 435 | 228 | 726 | |
| Variazione area di consolidamento | - | - | (1.213) | (482) | (1.694) |
| Altre variazioni | (5) | 11 | 196 | (1) | 201 |
| Costo storico | 21.041 | 12.722 | 37.260 | 33.157 | 104.180 |
| Fondo ammortamento | (2.561) | (8.854) | (31.126) | (17.187) | (59.728) |
| 31/12/2018 | 18.480 | 3.868 | 6.134 | 15.970 | 44.452 |
Le attività materiali nel corso dell'esercizio 2018 hanno avuto la seguente movimentazione:
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha effettuato investimenti complessivi per 29.774 migliaia di euro (10.871 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La voce Fabbricati include il valore netto di un immobile di proprietà del gruppo pari a 4.073 migliaia di euro, ubicato a Guetersloh, Germania. Nel corso dell'esercizio sono stati investiti circa 2.304 migliaia di euro al fine di ampliare gli spazi ad uso ufficio.
Nel mese di aprile 2018, Reply ha perfezionato l'acquisto del complesso immobiliare sito in Torino e denominato "ex Caserma De Sonnaz" per un valore di 13.100 migliaia di euro. L'immobile, dopo adeguata ristrutturazione, sarà adibito ad ospitare gli uffici del Gruppo. Gli incrementi della voce Impianti e macchinari si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzatture generiche e alla realizzazione di impianti per le sedi del Gruppo. Si evidenzia inoltre che tale voce comprende leasing finanziari per un valore netto pari a 315 migliaia di euro. La variazione della voce Hardware è dovuta per 1.892 migliaia di euro ad investimenti effettuati dalle società appartenenti alla Region 1, per 1.834 migliaia di euro ad acquisti effettuati dalle società appartenenti alla Region 2 e per 543 migliaia di euro ad acquisti effettuati dalle società appartenenti alla Region 3. Si evidenzia inoltre che tale voce comprende leasing finanziari per un valore netto pari a 137 migliaia di euro (389 al 31 dicembre 2017).
La voce Altri beni al 31 dicembre 2018 include principalmente migliorie su beni di terzi e mobili e arredi per ufficio. L'incremento di 7.203 migliaia di euro si riferisce principalmente all'acquisto di mobili ed arredi per 3.235 migliaia di euro e a migliorie su beni di terzi per 2.539 migliaia di euro. Tale voce include altresì un leasing finanziario per mobili per un valore netto pari a 793 migliaia di euro (1.399 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Le Altre variazioni fanno riferimento principalmente alle differenze cambio.
Al 31 dicembre 2018 le attività materiali risultano ammortizzate per il 57,3% del loro valore, rispetto al 70,1% di fine 2017.
Tale voce include il valore dell'avviamento emergente dal consolidamento delle partecipate e il valore dei rami d'azienda acquisiti a titolo oneroso.
L'Avviamento nel corso dell'esercizio 2018 ha avuto la seguente evoluzione:
| Saldo iniziale | 166.132 |
|---|---|
| Incrementi | 75.259 |
| Altre variazioni | 2.371 |
| Impairment | - |
| Totale | 243.762 |
| Differenze cambio | (526) |
| Saldo finale | 243.236 |
L'incremento rispetto al valore dell'avviamento al 31 dicembre 2017 si riferisce a:
La situazione contabile aggregata della società alla data di acquisizione e la determinazione dell'avviamento sono esposte nella tabella seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FAIR VALUE (*) |
|---|---|
| Immobilizzazioni materiali ed immateriali | 5.374 |
| Crediti commerciali ed altri crediti | 14.656 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.807 |
| Passività finanziarie, nette | 36 |
| Debiti commerciali ed altre passività | (14.710) |
| Imposte differite, nette | 437 |
| Attività nette acquisite | 9.600 |
| Valore della transazione | 84.859 |
| Avviamento | 75.259 |
(*) I valori contabili coincidono con il fair value
Nel periodo in esame non si sono evidenziati indicatori di impairment.
L'avviamento è stato allocato alle cash generating units ("CGU"), identificate nelle Region in cui il Gruppo opera e di seguito riepilogate. Tale suddivisione rispecchia la gestione del Gruppo da parte del Management.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE AL 31/12/2017 |
INCREMENTI | ALTRE VARIAZIONI | DIFFERENZE CAMBIO |
VALORE AL 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Region 1 | 48.252 | 39.351 | 2.371 | - | 89.974 |
| Region 2 | 63.984 | 35.908 | - | 99.892 | |
| Region 3 | 53.895 | - | (526) | 53.369 | |
| Totale | 166.132 | 75.259 | 2.371 | (526) | 243.236 |
Reply si è dotata di un sistema strutturato e periodico di pianificazione e controllo di gestione, orientato alla definizione degli obiettivi e delle strategie aziendali, allo sviluppo del budget annuale.
Il modello di impairment adottato dal Gruppo Reply si basa su una metodologia di flussi di cassa prospettici identificata nella Discounted cash flow analysis.
Nell'applicare tale modello il management utilizza diverse assunzioni, applicate alle singole CGU sui due anni di estrapolazione successivi al budget annuale, per la stima di:
Il valore recuperabile della CGU, a cui i singoli avviamenti si riferiscono, viene determinato come il più elevato tra il fair value al netto degli oneri di vendita (net selling price) e il valore attuale dei flussi di cassa stimati futuri che ci si attende deriveranno dall'uso continuativo del bene (valore d'uso). Qualora il valore recuperabile risulti superiore al valore netto contabile della CGU non si procede ad alcuna svalutazione dell'attività; in caso contrario, invece il modello di calcolo indica la differenza tra il valore netto contabile e il valore recuperabile quale effetto dell'impairment.
Di seguito le principali assunzioni utilizzate nel determinare il valore recuperabile delle Cash Generating Units:
| ASSUNZIONI | REGION 1 | REGION 2 | REGION 3 |
|---|---|---|---|
| Tasso di crescita dei valori terminali: | 1% | 1% | 1% |
| Tasso di sconto al netto delle imposte: | 8,42% | 5,91% | 7,13% |
| Tasso di sconto al lordo delle imposte: | 11,09% | 8,44% | 8,80% |
| Multiplo dell'EBIT | 10,0 | 10,0 | 10,0 |
Si segnala che al 31 dicembre 2018 per le CGU oggetto di impairment test non sono emerse indicazioni che tali attività possano aver subito perdita di valore.
La differenza positiva tra il valore d'uso così stimato sul valore contabile del capitale investito
netto al 31 dicembre 2018 delle CGU risulta pari a 274,2% per la Region 1, 223,1% per la Region 2 e 49,7% per la Region 3.
Si segnala inoltre che Reply ha sviluppato, infine, un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato. Il Gruppo considera che il tasso di crescita dei ricavi e il tasso di sconto siano parametri chiave nella stima del fair value, ed ha pertanto effettuato tale sensitivity analysis attraverso:
Da tale analisi non risulterebbe un'eccedenza del valore contabile delle CGU rispetto al loro valore recuperabile, che risulta essere sempre significativamente più alto.
E' opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. Inoltre, la stima del valore recuperabile delle Cash Generating Unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal management di Reply.
Le attività immateriali nette al 31 dicembre 2018 ammontano a 14.201 migliaia di euro (15.525 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così dettagliate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | COSTO ORIGINARIO | FONDO AMMORTAMENTO | VALORE RESIDUO AL 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 28.524 | (23.940) | 4.584 |
| Software | 26.270 | (22.459) | 3.811 |
| Marchio | 537 | - | 537 |
| Altre attività immateriali | 7.944 | (2.675) | 5.270 |
| Totale | 63.275 | (49.074) | 14.201 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE RESIDUO AL 31/12/2017 |
INCREMENTI | AMMORTAMENTI | VARIAZ. | ALTRI AREA MOVIMENTI |
VALORE RESIDUO AL 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 6.032 | 1.615 | (3.063) | - | - | 4.584 |
| Software | 3.242 | 1.381 | (1.566) | 568 | 186 | 3.811 |
| Marchio | 537 | - | - | - | - | 537 |
| Altre attività immateriali | 5.716 | 136 | (841) | 436 | (178) | 5.270 |
| Totale | 15.525 | 3.132 | (5.469) | 1.004 | 8 | 14.201 |
Le attività immateriali nel corso del 2018 hanno avuto la seguente movimentazione:
I Costi di sviluppo si riferiscono a prodotti software e rispettano i requisiti previsti dallo IAS 38. La voce Software si riferisce principalmente a licenze acquistate ed utilizzate internamente dalle società del Gruppo; si segnala che tale valore include 817 migliaia di euro relativi allo sviluppo di software ad uso interno effettuati nel 2018.
La voce Marchio è relativo principalmente al valore del marchio "Reply", conferito in data 9 giugno 2000 alla Capogruppo Reply S.p.A. (all'epoca Reply Europe Sàrl), in relazione all'aumento del capitale sociale deliberato e sottoscritto dalla controllante. Tale valore non è assoggettato a sistematico ammortamento.
La voce Altre attività immateriali si riferisce all'allocazione della differenza di consolidamento (Purchase price allocation) a seguito di alcune operazioni di Business Combination avvenute in esercizi precedenti.
La voce Partecipazioni pari a 47.512 migliaia di euro comprende per 9 migliaia di euro società controllate e non consolidate in quanto non ancora operative alla data di chiusura e per 47.503 gli investimenti in start-up effettuati dall'Investment company Breed Investments Ltd. in ambito Internet degli Oggetti (IoT).
Si precisa che gli investimenti in equity, detenuti al fine di realizzare un capital gain, sono iscritti al fair value (valore equo) e contabilizzati in conformità all'IFRS 9 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione. Il fair value è determinato utilizzando l'International Private Equity and Venture Capital valuation guideline (IPEV), come da prassi del settore, ed ogni sua variazione viene rilevata nel prospetto dell'utile (perdita) nell'esercizio in cui si è verificata.
La movimentazione del periodo è riportata di seguito:
| (MIGLIAIA DI EURO) | VALORE AL 31/12/2017 |
NUOVI INVESTIMENTI 2018 |
FOLLOW-ON INVESTMENTS |
VARIAZIONI DI FAIR VALUE NETTE |
CESSIONI | CONVERSIONE CONVERTIBLE LOANS |
DIFFERENZE CAMBIO |
VALORE AL 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | 29.186 | 5.644 | 5.007 | 6.862 | (1.125) | 1.994 | (66) | 47.503 |
Gli incrementi del periodo si riferiscono a:
La società ha sviluppato una tecnologia leader del mercato utilizzando identificazione tramite radio frequenze (RFID). Per la prima volta, è possibile registrare in maniera continua e in tempo reale la temperatura di prodotti individuali che necessitano di essere mantenuti a temperature specifiche, quali prodotti alimentari e vaccini.
La società fornisce ai propri clienti una rete intelligente che permette una gestione migliore del consumo energetico. La loro tecnologia permette una mappatura digitale dell'energia utilizzata nei processi industriali e fornisce un'analisi dei dati che permette alle aziende di essere previdenti e proattive per un consumo efficiente dell'energia. Utilizzando intelligenza artificiale e capacità di controllo, il network di METRON comunica direttamente con i mercati energetici ed asset energetici decentrati per ottimizzare le operazioni in tempo reale a seconda del contesto.
La società, con sede a Oslo, ha sviluppato una piattaforma AgTech leader a livello mondiale. È una tecnologia IoT per l'industria dell'allevamento del salmone progettata per monitorare il comportamento della biomassa in una gabbia e migliorare i processi di alimentazione. La soluzione di facile installazione fornisce un'alimentazione completamente automatizzata e controllata dall'appetito che può ridurre in modo sostanziale lo spreco di mangime, che rappresenta un costo significativo per i produttori. Il sistema, sviluppato in collaborazione con l'Istituto Norvegese di Ricerca Marina, utilizza dati acustici e analitica avanzata per rilevare quando il pesce è affamato o sazio.
La società, con sede a Colonia e Berlino, ha sviluppato una soluzione che consente una catena continua di sicurezza e riservatezza per la raccolta, la gestione e l'archiviazione dei dati. Questa catena inizia con un client blockchain estremamente leggero, che può essere utilizzato su qualsiasi sensore IoT, persino sulle batterie. Ogni sensore che esegue il protocollo ha una chiave privata che genera una firma digitale per ogni misurazione che viene trasmessa. Significa che l'identità e l'integrità dei dati IoT possono essere verificati da chiunque sul lato del ricevente. I dati critici sono ancorati in un'architettura a blocchi a due strati. La soluzione ubirch, che è indipendente dall'hardware, consente una vasta gamma di applicazioni IoT per infrastrutture, edifici, macchine e dispositivi con clienti nei settori assicurativo, delle telecomunicazioni e manifatturiero.
L'incremento si riferisce all'acquisto di ulteriori quote di partecipazioni sugli investimenti già in essere al 31 dicembre 2017.
Le variazioni di fair value nette per complessivi 6.862 migliaia di euro riflettono il valore di mercato delle ultime operazioni avvenute nel corso del 2018 su investimenti già in portafoglio.
L'incremento si riferisce alla conversione di Convertible Loans in azioni di alcune equity investments.
Tutte le valutazioni di fair value di cui sopra rientrano sotto il profilo della gerarchia di livello 3.
Le Attività finanziarie correnti e non correnti ammontano complessivamente a 6.253 migliaia di euro rispetto ai 8.427 migliaia di euro del 31 dicembre 2017.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti verso compagnie di assicurazione | 3.127 | 3.242 | (116) |
| Depositi cauzionali | 1.115 | 1.275 | (160) |
| Crediti finanziari verso controllate non consolidate | 300 | - | 300 |
| Altre attività finanziarie | 32 | 15 | 17 |
| Convertible loans | 982 | 1.853 | (871) |
| Titoli a breve scadenza | 697 | 2.042 | (1.345) |
| Totale | 6.253 | 8.427 | (2.175) |
La voce Crediti verso compagnie di assicurazione si riferisce a premi assicurativi versati a fronte di piani pensionistici di alcune società tedesche e al trattamento di fine mandato degli amministratori.
I Convertible loans si riferiscono a finanziamenti convertibili in azioni di start-up nell'ambito degli investimenti IoT.
Di seguito la movimentazione:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | SALDO AL 31/12/2017 |
INCREMENTI | INTERESSI MATURATI |
VARIAZIONI DI FAIR VALUE NETTE |
CESSIONI | CONVERSIONE IN EQUITY |
DIFFERENZE CAMBIO |
SALDO AL 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Convertible loans | 1.853 | 634 | 83 | 941 | (502) | (1.994) | (32) | 982 |
La variazione fa riferimento a convertible loans sottoscritti nel corso dell'esercizio.
Le variazioni di fair value nette riflettono il valore di mercato delle passività convertite nell'esercizio in equity al momento della conversione.
Il decremento si riferisce alla conversione di Convertible Loans in azioni di alcune equity investments.
I Titoli a breve scadenza si riferiscono principalmente ad investimenti vincolati a tempo (Time Deposit).
Si segnala che le voci Crediti verso compagnie di assicurazione, Convertible loans, Depositi cauzionali e le Altre attività finanziarie non sono ricomprese nella posizione finanziaria netta.
Le Attività per imposte anticipate, pari a 27.299 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (24.661 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), accolgono l'onere fiscale corrispondente alle differenze temporaneamente originatesi tra il risultato ante imposte ed il reddito imponibile in relazione alle poste a deducibilità differita.
Il dettaglio delle Attività per imposte anticipate è di seguito riportato:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2017 | ACCANTONAMENTO | UTILIZZI | ALTRE VARIAZIONI |
31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate su costi del personale, e altri costi minori deducibili in esercizi futuri |
6.355 | 942 | (898) | 901 | 7.300 |
| Imposte anticipate su accantonamenti per rischi su crediti e altri rischi |
7.508 | 978 | (2.044) | - | 6.442 |
| Ammortamenti a deducibilità fiscale differita |
1.714 | 331 | (245) | - | 1.799 |
| Rettifiche di consolidamento e altre partite |
9.085 | 7.517 | (2.476) | (2.368) | 11.758 |
| Totale | 24.661 | 9.768 | (5.663) | (1.467) | 27.299 |
Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente
l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei risultati attesi.
Si precisa che non vi sono attività per imposte anticipate su perdite fiscali riportabili a nuovo.
Le rimanenze, pari a 77.061 migliaia di euro, sono così costituite:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione | 131.663 | 279.489 | (147.826) |
| Anticipi da clienti | (54.602) | (185.838) | 131.236 |
| Totale | 77.061 | 93.651 | (16.589) |
Si segnala che gli acconti versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte eccedente il valore delle rimanenze è iscritta nelle passività.
I Crediti commerciali al 31 dicembre 2018 ammontano a 434.389 migliaia di euro con una variazione netta in aumento di 77.306 migliaia di euro.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Clienti nazionali | 324.047 | 271.043 | 53.004 |
| Clienti esteri | 120.511 | 89.519 | 30.992 |
| Note credito da emettere | (4.440) | (498) | (3.942) |
| Totale | 440.118 | 360.064 | 80.054 |
| Fondo svalutazione crediti | (5.729) | (2.982) | (2.748) |
| Totale crediti commerciali | 434.389 | 357.082 | 77.306 |
I Crediti commerciali sono esposti al netto del fondo svalutazione, pari a 5.729 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 (2.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Il fondo svalutazione crediti nel corso del 2018 ha subito la seguente movimentazione:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2017 | ACCANTONAMENTO | UTILIZZI | RILASCI | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 2.982 | 3.823 | (537) | (539) | 5.729 |
La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione, confrontato con l'analogo prospetto dell'esercizio precedente, è di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CREDITI COMMERCIALI |
CORRENTE | 0 - 90 GG | 91 - 180 GG | 181 - 360 GG | OLTRE 360 GG |
TOTALE SCADUTO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 440.118 | 394.432 | 37.786 | 2.719 | 2.281 | 2.901 | 45.687 |
| Fondo svalutazione crediti | (5.729) | (229) | (160) | (1.146) | (1.776) | (2.406) | (5.489) |
| Totale crediti commerciali | 434.389 | 394.203 | 37.625 | 1.573 | 505 | 495 | 40.198 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CREDITI COMMERCIALI |
CORRENTE | 0 - 90 GG | 91 - 180 GG | 181 - 360 GG | OLTRE 360 GG |
TOTALE SCADUTO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 360.064 | 319.343 | 34.490 | 3.797 | 1.787 | 647 | 40.721 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.982) | - | (700) | (399) | (1.287) | (596) | (2.982) |
| Totale crediti commerciali | 357.082 | 319.343 | 33.790 | 3.399 | 500 | 50 | 37.739 |
Si ritiene che il valore contabile dei Crediti commerciali approssimi il loro fair value.
Si segnala infine che i Crediti commerciali sono tutti esigibili entro l'esercizio.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 21.486 | 24.227 | (2.741) |
| Anticipi a dipendenti | 125 | 349 | (224) |
| Ratei e risconti attivi | 18.590 | 11.762 | 6.828 |
| Crediti vari | 13.441 | 9.388 | 4.053 |
| Totale | 53.642 | 45.726 | 7.915 |
La voce Crediti tributari comprende principalmente:
La voce Crediti vari include i contributi alla ricerca in relazione ai progetti finanziati per 6.742 migliaia di euro (6.653 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Il saldo di 128.060 migliaia di euro, con un incremento di 18.864 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017, rappresenta la disponibilità liquida alla data di chiusura dell'esercizio.
Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide, si rimanda al prospetto del Rendiconto finanziario consolidato.
Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale della Reply S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari ad Euro 4.863.486 e risulta composto da n. 37.411.428 azioni ordinarie del valore nominale di 0,13 Euro cadauna.
Il valore delle Azioni proprie, pari a 25 migliaia di euro, è relativo alle azioni di Reply S.p.A. in possesso della Capogruppo, che al 31 dicembre 2018 erano pari a n. 4.028.
Al 31 dicembre 2018 le Riserve di capitale, pari a 72.836 migliaia di euro, sono costituite principalmente dalla:
• Riserva sovrapprezzo azioni risulta pari a 23.303 migliaia di euro;
Le Riserve di risultato pari a 421.950 migliaia di euro comprendono:
Il valore degli Altri utili/(perdite) è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
||
| Utili/(perdite) derivanti dagli utili e perdite attuariali su benefici a dipendenti | 634 | 79 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente riclassificati a conto economico al netto dell'effetto fiscale (B1): |
634 | 79 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: | ||
| Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") | (1.338) | 28 |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione di bilanci | 1.090 | (2.155) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B2): |
(249) | (2.127) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) = (B1) + (B2): | 385 | (2.049) |
Non vi sono piani di stock option deliberati dall'Assemblea.
I Debiti verso azionisti di minoranza e earn-out dovuti al 31 dicembre 2018 ammontano a 45.295 migliaia di euro inclusivi di un adeguamento cambio per 98 migliaia di euro e sono così dettagliati:
| (MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2017 | INCREMENTI | ADEGUAMENTO FAIR VALUE |
PAGAMENTI | ADEGUAMENTO CAMBIO |
31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti vs azionisti di minoranza | 10.118 | 16.901 | (2.533) | (620) | (50) | 23.817 |
| Debiti per Earn-out | 12.157 | 11.079 | 291 | (2.001) | (48) | 21.478 |
| Totale debiti vs azionisti di minoranza e earn-out |
22.275 | 27.980 | (2.242) | (2.621) | (98) | 45.295 |
L'incremento complessivo registrato in questa voce pari a 27.980 migliaia di euro si riferisce alla miglior stima derivante da opzioni per l'acquisto di residue quote di minoranze, con scadenza in esercizi futuri subordinato al raggiungimento di parametri reddituali contrattualmente definiti nonché alla miglior stima in relazione all'importo da corrispondere quale parte del prezzo variabile per acquisizioni totalitarie avvenute nell'esercizio.
In particolare:
Gli adeguamenti al fair value intervenuti nell'anno pari a complessivi 2.242 migliaia di euro, in contropartita di conto economico, riflettono la migliore stima degli importi da corrispondere a scadenza sulla base dei contratti originariamente stipulati con le controparti.
I pagamenti intervenuti nell'anno sono pari a complessivi 2.621 migliaia di euro, corrisposti in relazione ai contratti originariamente stipulati con le controparti.
Il dettaglio è il seguente:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CORRENTE | NON CORRENTE | TOTALE | CORRENTE | NON CORRENTE | TOTALE |
| Anticipazioni su crediti e scoperto di c/c bancario |
5.578 | - | 5.578 | 22.798 | - | 22.798 |
| Finanziamenti bancari | 31.990 | 23.366 | 55.356 | 16.365 | 13.381 | 29.746 |
| Totale debiti verso le banche | 37.569 | 23.366 | 60.935 | 39.163 | 13.381 | 52.544 |
| Passività finanziarie verso altri | 689 | 881 | 1.570 | 942 | 721 | 1.663 |
| Totale passività finanziarie | 38.258 | 24.247 | 62.505 | 40.105 | 14.102 | 54.207 |
Di seguito si riporta la ripartizione per scadenza delle passività finanziarie:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | ENTRO L'ESERCIZIO |
TRA 1 E 5 ANNI |
OLTRE 5 ANNI |
TOTALE | ENTRO L'ESERCIZIO |
TRA 1 E 5 ANNI |
OLTRE 5 ANNI |
TOTALE |
| Anticipazioni su crediti e scoperto di c/c bancario |
5.578 | - | - | 5.578 | 22.798 | - | - | 22.798 |
| Finanziamenti M&A | 30.214 | 8.571 | - | 38.786 | 16.267 | 13.209 | - | 29.476 |
| Mutui ipotecari | 455 | 4.235 | 10.560 | 15.250 | 115 | 172 | - | 288 |
| Passività finanziarie verso altri | 689 | 881 | - | 1.570 | 942 | 722 | - | 1.663 |
| Altre | 1.321 | - | - | 1.321 | (17) | - | - | (17) |
| Totale | 38.258 | 13.687 | 10.560 | 62.505 | 40.105 | 14.102 | - | 54.207 |
Il Finanziamento M&A si riferisce a linee di credito da utilizzarsi per operazioni di acquisizioni effettuate direttamente da Reply S.p.A. o per il tramite di società controllate direttamente o indirettamente dalla stessa.
Di seguito sono riepilogati i contratti in essere stipulati con tale finalità:
settembre 2015. Al 31 dicembre 2018 il debito residuo di tale linea ammonta a 3.000
migliaia di euro. › Tranche B di 20.000.000 euro da utilizzarsi entro il 30 settembre 2016. Il rimborso avviene in rate semestrali a partire dal 31 marzo 2017. Al 31 dicembre 2018 il debito residuo
› Tranche A di 10.000.000 euro interamente utilizzata per il rimborso anticipato del contratto stipulato il 13 novembre 2013. Il rimborso è previsto in 10 rate semestrali a partire dal 30
I tassi di interesse applicati sono anche in funzione di determinati rapporti (Covenants) di natura patrimoniale, economica e finanziaria calcolati sui dati risultanti dal bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio e/o dalla Relazione semestrale consolidata.
Tali parametri, come contrattualmente definiti, sono i seguenti:
per l'importo complessivo di 30.000.000 di cui:
ammonta a 8.571 migliaia di euro.
A fine esercizio la Reply ha rispettato i Covenants previsti dai diversi contratti.
La voce Mutui ipotecari si riferisce ad un finanziamento erogato a Tool Reply GmbH, per l'acquisto dell'immobile in cui ha sede la società tedesca. Il rimborso avviene attraverso rate semestrali (al 4,28%) con scadenza il 30 settembre 2019.
Si segnala inoltre che nel corso del 2018 Tool Reply GmbH ha stipulato un muto con
Commerzbank per un importo pari a 2.500 migliaia di euro avente scadenza il 28 giugno 2018. Il rimborso avverà in rate trimestrali ad un tasso dello 0,99%. Si segnala inoltre che in data 24 maggio 2018 Reply S.p.A. ha stipulato con Unicredit S.p.A. un mutuo assistito da garanzia ipotecaria per l'acquisto e la ristrutturazione dell'immobile De Sonnaz per un importo complessivo di 40.000 migliaia di euro per una durata massima complessiva di 156 mesi (13 anni). Il mutuo è stato erogato in relazione all'avanzamento dei lavori stessi e entro il termine massimo di 36 mesi a decorrere dal 1 giugno 2018. In data 25 maggio 2018 è stata effettuata la prima erogazione pari a 12.500 migliaia di euro.
Le Passività finanziarie verso altri si riferiscono alla rappresentazione di contratti di leasing finanziario secondo lo IAS 17.
La voce Altre comprende principalmente la valutazione al fair value degli strumenti derivati che ammontano a 47.000 migliaia di euro.
Si ritiene che il valore contabile delle Passività finanziarie approssimi il loro fair value.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la Posizione finanziaria netta del Gruppo Reply al 31 dicembre 2018.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 128.060 | 109.195 | 18.864 |
| Attività finanziarie correnti | 997 | 2.042 | (1.045) |
| Totale disponibilità finanziarie | 129.057 | 111.238 | 17.820 |
| Passività finanziarie correnti | (38.258) | (40.105) | 1.847 |
| Passività finanziarie non correnti | (24.247) | (14.102) | (10.145) |
| Totale passività finanziarie | (62.505) | (54.207) | (8.298) |
| Totale posizione finanziaria netta | 66.552 | 57.030 | 9.522 |
Per ulteriori dettagli circa la composizione delle voci presenti nella tabella, si rinvia alla Nota 24, nonché alle informazioni fornite nella presente Nota 27.
Si riportano di seguito i movimenti intervenuti nelle passività finanziarie:
| Totale passività finanziarie 2017 | 54.207 |
|---|---|
| Scoperti di c/c | (22.798) |
| IRS | 17 |
| Passività finanziari a ML termine 2017 | 31.426 |
| Cash flows | 24.179 |
| Passività finanziari a ML termine 2018 | 55.605 |
| Scoperti di c/c | 5.578 |
| IRS | 1.322 |
| Totale passività finanziarie 2018 | 62.505 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Benefici a favore dei dipendenti | 25.707 | 23.748 | 1.959 |
| Fondo pensione | 10.518 | 6.461 | 4.057 |
| Fondo trattamento di fine mandato amministratori | 1.498 | 1.613 | (115) |
| Altri | 16 | 16 | - |
| Totale | 37.738 | 31.838 | 5.901 |
I Benefici a favore dei dipendenti secondo la disciplina italiana rientrano nel trattamento di fine rapporto (TFR) che per le società con più di 50 dipendenti riflette l'obbligazione residua in capo al Gruppo relativa all'indennità riconosciuta ai dipendenti fino al 31 dicembre 2006. Per le società con meno di 50 dipendenti, l'indennità è riconosciuta nel corso della vita lavorativa. L'indennità complessiva verrà liquidata al momento dell'uscita del dipendente, in presenza di specifiche condizioni o parzialmente anticipata nel corso della vita lavorativa.
La procedura per la determinazione dell'obbligazione del Gruppo nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
• Proiezione del TFR già maturato alla data di valutazione fino all'istante aleatorio di risoluzione del rapporto di lavoro o di liquidazione parziale delle somme maturate a titolo di anticipazione del TFR;
La valutazione del TFR secondo lo IAS 19 è stata effettuata "ad personam" e a popolazione chiusa, ovvero sono stati effettuati calcoli analitici su ciascun dipendente presente alla data di valutazione nel Gruppo, senza tenere conto dei futuri ingressi in azienda. Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo.
In sintesi, le assunzioni adottate sono state le seguenti:
| Mortalità | Tavola di sopravvivenza RG48 della popolazione italiana |
|---|---|
| Inabilità | Tavola INPS differenziata in funzione dell'età e del sesso |
| Requisiti di pensionamento | Raggiungimento dei requisiti minimi previsti dall'Assicurazione Generale Obbligatoria |
| Anticipazione del TFR | Le frequenze annue di anticipazione e di turnover sono state desunte dall'osservazione dei dati storici di ciascuna società del Gruppo: frequenza anticipazioni 2018 2,50% frequenza turnover 2018: 10% |
| Tasso di inflazione | Tasso medio annuo costante pari al 1,5% | |||
|---|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | Determinato con riferimento alla data di valutazione dei titoli di aziende primarie del mercato finanziario a cui appartiene il Gruppo ed al rendimento dei titoli di Stato in circolazione alla stessa data aventi durata comparabile a quella residua del collettivo dei lavoratori analizzato. Per l'anno 2018 è stato utilizzato un tasso annuo costante pari al 1,57% |
|||
| Tasso annuo di incremento del TFR |
Il TFR si rivaluta ogni anno ad un tasso pari al 75% dell'inflazione più un punto e mezzo percentuale. | |||
| Tasso annuo di incremento retributivo |
Sono stati usati tassi annui di incremento delle retribuzioni in funzione della qualifica dei dipendenti e del settore di appartenenza del Gruppo, variabili, pertanto, a seconda dell'inquadramento aziendale e al netto del tasso di inflazione, da 1,0% al 1,50% |
I Benefici a favore dei dipendenti (fondo TFR), rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso dell'esercizio 2018.
| Saldo al 31/12/2017 | 23.748 |
|---|---|
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente (service cost) | 4.460 |
| (Utili)/perdite attuariali | (270) |
| Oneri finanziari (interest cost) | 325 |
| Indennità liquidate | (2.557) |
| Saldo al 31/12/2018 | 25.707 |
La voce Fondo pensione si riferisce alla passività per pensioni a benefici definiti di alcune società tedesche ed è così dettagliata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Valore attuale della passività | 11.539 | 7.394 |
| Fair value delle attività a servizio del piano | (1.021) | (933) |
| Valore netto | 10.518 | 6.461 |
Il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti si è sviluppato come segue:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | |
|---|---|
| Valore attuale all'inizio dell'esercizio | 7.394 |
| Variazione area di consolidamento | 4.710 |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente (service cost) | 69 |
| Oneri finanziari (interest cost) | 157 |
| (Utili)/perdite attuariali | (525) |
| Indennità liquidate | (266) |
| Saldo al 31/12/2018 | 11.539 |
L'importo iscritto è relativo al fondo trattamento di fine mandato amministratori. La variazione di 115 migliaia di euro si riferisce in parte a quanto deliberato dalle assemblee dei soci delle società consolidate, come indennità aggiuntiva per alcuni membri dei rispettivi Consigli di Amministrazione per l'esercizio 2018 e alla liquidazione del fondo a seguito del fine mandato di un amministratore.
Le imposte differite al 31 dicembre 2018 ammontano complessivamente a 17.128 migliaia di euro e si riferiscono alle differenze temporaneamente originatesi tra il risultato dell'esercizio ed il reddito imponibile in relazione alle poste a deducibilità differita.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Costi dedotti extra- contabilmente | 1.870 | 1.880 |
| Altre partite | 15.258 | 16.659 |
| Totale | 17.128 | 18.539 |
Le Altre partite includono principalmente la valutazione delle commesse in corso, i benefici ai dipendenti, la capitalizzazione di costi di sviluppo e lo storno di ammortamenti di immobilizzazioni immateriali.
Non sono state iscritte imposte differite sulle riserve di utili non distribuiti delle controllate, dal momento che il Gruppo è in grado di controllare le tempistiche di distribuzione di tali riserve che, nel prevedibile futuro, risulta comunque non probabile.
I Fondi ammontano complessivamente a 7.329 migliaia di euro (di cui 7.021 migliaia di euro non correnti).
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | SALDO AL 31/12/2017 |
ACCANTONAMENTO | UTILIZZI | RILASCI | ALTRE VARIAZIONI |
SALDO AL 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo fedeltà | 255 | 19 | (31) | - | 77 | 319 |
| Altri rischi ed oneri | 13.655 | 134 | (5.156) | (1.150) | (472) | 7.010 |
| Totale | 13.909 | 152 | (5.187) | (1.150) | (396) | 7.329 |
Si riporta di seguito la movimentazione avvenuta nel corso del 2018:
Il Fondo fedeltà dipendenti include principalmente gli accantonamenti a fronte delle probabili passività verso i dipendenti di alcune società tedesche per il raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. Tale passività è determinata mediante calcolo attuariale applicando un tasso del 5,5%.
La voce Fondo rischi ed oneri si riferisce agli accantonamenti che le singole società hanno effettuato principalmente per rischi contrattuali, commerciali e contenziosi in Italia e all'estero. In relazione agli utilizzi, si segnala che in merito all'operazione di fusione per incorporazione descritta alla Nota 37, nel corso del 2018 il tribunale tedesco ha preso atto del raggiungimento di un accordo tra le parti riconoscendo agli azionisti di minoranza il pagamento delle somme stabilite. L'onere derivante da tale accordo era accantonato in anni precedenti. Le Altre variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambio dalla traduzione dei bilanci in valuta diversa dall'euro.
I Debiti commerciali al 31 dicembre 2018 ammontano a 123.387 migliaia di euro e sono così dettagliati.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Fornitori nazionali | 99.600 | 84.368 | 15.233 |
| Fornitori esteri | 24.376 | 16.855 | 7.521 |
| Anticipi a fornitori | (590) | (1.073) | 483 |
| Totale | 123.387 | 100.150 | 23.237 |
Gli Altri debiti e passività correnti al 31 dicembre 2018 ammontano a 296.109 migliaia di euro con una variazione in aumento di 67.944 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte correnti | 8.000 | 7.448 | 552 |
| IVA a debito | 13.802 | 9.627 | 4.174 |
| IRPEF e altri | 7.423 | 6.879 | 544 |
| Totale debiti tributari | 29.224 | 23.954 | 5.270 |
| INPS | 28.308 | 25.006 | 3.302 |
| Altri | 2.417 | 1.956 | 461 |
| Totale debiti previdenziali | 30.725 | 26.962 | 3.762 |
| Dipendenti per ratei | 80.354 | 63.754 | 16.599 |
| Debiti diversi | 139.043 | 105.629 | 33.414 |
| Ratei e risconti passivi | 16.764 | 7.865 | 8.899 |
| Totale altri debiti | 236.160 | 177.248 | 58.912 |
| Altri debiti e passività correnti | 296.109 | 228.165 | 67.944 |
I Debiti tributari pari a 29.224 migliaia di euro, sono principalmente relativi a debiti per imposte correnti oltre a ritenute a carico dei dipendenti e dei lavoratori autonomi.
I Debiti previdenziali, pari a complessivi 30.725 migliaia di euro, sono relativi a debiti verso gli istituti previdenziali per le quote di contributi a carico delle società del Gruppo e per quelle relative ai dipendenti.
Gli Altri debiti al 31 dicembre 2018 ammontano a 236.160 migliaia di euro e comprendono principalmente:
esercitabili al raggiungimento di alcuni parametri reddituali, a partire dall'esercizio 2019.
I Ratei e Risconti passivi sono principalmente relativi a fatturazioni anticipate in relazione ad attività di consulenza T&M da erogarsi in all'esercizio successivo.
L'informativa di Settore è stata preparata in accordo con l'IFRS 8 come ripartizione dei ricavi per Region, intesa come localizzazione della fornitura dei servizi.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) |
REGION 1 | % | REGION 2 | % | REGION 3 | % | IOT INCUBATOR |
% INFRASETTORE | TOTALE 2018 |
% | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 716.099 | 100 | 207.518 | 100 | 120.661 | 100 | 1.683 | 100 | (10.167) | 1.035.793 | 100 |
| Costi operativi | (607.138) | (84,8) | (181.779) | (87,6) | (107.037) | (88,7) | (5.170) | (307,2) | 10.167 | (890.957) | (86,0) |
| Margine operativo lordo |
108.961 | 15,2 | 25.738 | 12,4 | 13.624 | 11,3 | (3.487) | (207,2) | - | 144.836 | 14,0 |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(9.590) | (1,3) | (2.442) | (1,2) | (1.793) | (1,5) | (23) | (1,4) | (13.848) | (1,3) | |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti |
1.713 | - | 205 | - | (496) | (0,4) | - | - | 1.422 | 0,1 | |
| Risultato operativo | 101.084 | 14,1 | 23.501 | 11,3 | 11.335 | 9,4 | (3.510) | (208,5) | - | 132.410 | 12,8 |
| (Oneri)/proventi da partecipazioni |
- | - | - | - | - | - | 6.862 | 408 | 6.862 | 0,6 | |
| (Oneri)/proventi finanziari | 5.625 | 1 | (715) | (0,3) | (862) | (0,7) | (4.103) | (243,8) | (55) | - | |
| Utile ante imposte | 106.709 | 14,9 | 22.786 | 11,0 | 10.473 | 8,7 | (751) | (44,6) | - | 139.217 | 13,4 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) |
REGION 1 | % | REGION 2 | % | REGION 3 | % | IOT INCUBATOR |
% INFRASETTORE | TOTALE 2017 |
% | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 618.305 | 100 | 162.064 | 100 | 124.720 | 100 | 1.692 | 100 | (22.348) | 884.434 | 100 |
| Costi operativi | (523.849) | (84,7) | (144.138) | (88,9) | (110.908) | (88,9) | (4.642) | (274,3) | 22.348 | (761.190) | (86,1) |
| Margine operativo lordo |
94.456 | 15,3 | 17.925 | 11,1 | 13.812 | 11,1 | (2.950) | (174,3) | - | 123.244 | 13,9 |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(8.979) | (1,5) | (1.920) | (1,2) | (1.428) | (1,1) | (26) | (1,5) | (12.353) | (1,4) | |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti |
- | - | 3.198 | 2 | (216) | (0,2) | - | - | 2.982 | 0,3 | |
| Risultato operativo | 85.476 | 13,8 | 19.204 | 11,8 | 12.168 | 9,8 | (2.975) | (175,8) | - | 113.873 | 12,9 |
| (Oneri)/proventi da partecipazioni |
- | - | - | - | - | - | (585) | (34,5) | (585) | (0,1) | |
| (Oneri)/proventi finanziari | 2.853 | 1 | (2.246) | (1,4) | (685) | (0,5) | (2.900) | (171,40) | (2.978) | (0,3) | |
| Utile ante imposte | 88.329 | 14,3 | 16.958 | 10,5 | 11.483 | 9,2 | (6.460) | (381,8) | - | 110.310 | 12,5 |
Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi per tipologia:
| (MIGLIAIA EURO) | REGION 1 | REGION 2 | REGION 3 | IOT INCUBATOR | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| BUSINESS LINE | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 |
| T&M | 110.506 | 96.570 | 117.932 | 97.819 | 63.600 | 69.392 | - | - |
| FIXED PRICE PROJECTS | 605.593 | 521.735 | 89.586 | 64.245 | 57.061 | 55.328 | - | - |
| OTHER BUSINESS | - | - | - | - | - | - | 1.683 | 1.692 |
| TOTALE | 716.099 | 618.305 | 207.518 | 162.064 | 120.661 | 124.720 | 1.683 | 1.692 |
| 400 | |
|---|---|
| .783 | |
| . 011) | |
| .772 | |
| 060 | |
| ALE 2017 |
|
| 459 | |
| 289) |
| Capitale investito (A+B) | 182.910 | 66.881 | 71.870 | 23.381 | - | 345.041 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attivo fisso (B) | 37.490 | 52.280 | 56.236 | 31.165 | - | 177.171 |
| Passività non finanziarie a m/l termine |
(51.341) | (26.587) | (8.358) | - | - | (86.286) |
| Attività non correnti | 88.832 | 78.867 | 64.593 | 31.165 | - | 263.457 |
| Capitale circolante netto (A) | 145.419 | 14.600 | 15.635 | (7.784) | - | 167.870 |
| Passività operative a breve | (260.999) | (41.968) | (43.742) | (8.096) | 26.216 | (328.589) |
| Attività operative a breve | 406.418 | 56.568 | 59.377 | 312 | (26.216) | 496.459 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) |
REGION 1 | REGION 2 | REGION 3 | IOT INCUBATOR |
INFRA | TOTALE 2017 |
| Capitale investito (A+B) | 214.701 | 94.520 | 75.864 | 34.975 | - | 420.060 |
| Attivo fisso (B) | 86.891 | 79.884 | 59.397 | 48.600 | - | 274.772 |
| Passività non finanziarie a m/l termine |
(56.097) | (42.397) | (6.517) | - | - | (105.011) |
| Attività non correnti | 142.988 | 122.281 | 65.914 | 48.600 | - | 379.783 |
| Capitale circolante netto (A) | 127.810 | 14.636 | 16.467 | (13.625) | - | 145.288 |
| Passività operative a breve | (338.074) | (61.973) | (28.678) | (13.787) | 22.710 | (419.803) |
| Attività operative a breve | 465.884 | 76.609 | 45.146 | 163 | (22.710) | 565.092 |
(IN MIGLIAIA IOT TOTALE DI EURO) REGION 1 REGION 2 REGION 3 INCUBATOR INFRA 2018
Di seguito si riporta il numero di dipendenti per Region:
| REGION | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Region 1 | 5.435 | 4.769 | 666 |
| Region 2 | 1.516 | 1.090 | 426 |
| Region 3 | 642 | 585 | 57 |
| IoT Incubator | 13 | 12 | 1 |
| Totale | 7.606 | 6.456 | 1.150 |
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018
Il gruppo Reply ha definito le linee guida per la gestione dei rischi finanziari. Tale gestione, al fine di ottimizzare la struttura dei costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata presso la capogruppo Reply S.p.A., società a cui è stato affidato il compito di raccogliere le informazioni inerenti le posizioni soggette a rischio ed effettuarne le relative coperture.
Come descritto nel capitolo "Gestione dei rischi", il Gruppo monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2018 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso e degli oneri e spese di recupero futuri. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica.
Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le
risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Come indicato nel capitolo "Gestione dei rischi", il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Il Gruppo prevalentemente non opera in aree in valuta di forte oscillazioni cambi e pertanto tale rischio non è significativo, non ha quindi ritenuto necessario stipulare operazioni volte a stabilizzare il tasso di cambio.
Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in strumenti di mercato monetario e finanziario. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento, di impiego e di cessione di crediti, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. Per mitigare tali rischi, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno, fa ricorso all'utilizzo di strumenti derivati designati come "cash flow hedges".
Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse applicati vengono separatamente analizzati gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l'impatto
in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l'impatto in termini di flussi di cassa).
Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono tipicamente le disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di 50 basis points nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile, alle operazioni di cessione dei crediti e agli strumenti derivati in tassi in essere al 31 dicembre 2018 comporterebbe un maggiore onere netto ante imposte, su base annua, di circa 279 migliaia di euro. Tale analisi è basata sull'assunzione di una variazione generalizzata ed istantanea di 50 basis points del livello dei tassi di interesse di riferimento, livello misurato su categorie omogenee. Una categoria omogenea è definita sulla base della valuta in cui le attività e passività finanziarie sono denominate.
L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l'input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | 18 | 47.512 | ||
| Convertible loans | 19 | 982 | ||
| Titoli finanziari | 19 | 697 | ||
| Totale attività | 697 | - | 48.494 | |
| Strumenti finanziari derivati | 1.372 | |||
| Debiti vs azionisti minoranza e earn-out | 26 | 45.295 | ||
| Altre passività | 32 | 2.598 | ||
| Totale passività | - | 1.372 | 47.893 |
La valutazione degli investimenti in start-up in ambito Internet degli Oggetti (IoT), sia attraverso l'acquisizione di partecipazioni, sia attraverso l'emissione di convertible loans, si basa su dati non direttamente osservabili sul mercato, e pertanto rientra sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
La voce Titoli finanziari è relativa a titoli quotati su mercati attivi e pertanto rientra sotto il profilo della gerarchia nel livello 1.
Il fair value dei debiti verso azionisti di minoranza e per earn-out è stato determinato dal management del Gruppo sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali debiti rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
I pagamenti basati su azioni di società appartenenti al Gruppo regolati per cassa, inclusi nelle altre passività sono valutati sulla base di parametri reddituali. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali debiti rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
Si segnala che nel periodo chiuso al 31 dicembre 2018, non vi sono stati trasferimenti tra livelli di gerarchia.
Ai sensi dello IAS 24 le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, il controllo congiunto o un'influenza significativa sul Gruppo e sulle sue controllate.
Le operazioni poste in essere dalle società del gruppo con parti correlate rientrano nell'ordinaria attività di gestione e sono regolate a condizioni di mercato.
Di seguito sono riportate le principali partite economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo Reply relative alle operazioni con parti correlate.
| RAPPORTI PATRIMONIALI | 31/12/2018 | 31/12/2017 | NATURA DELL'OPERAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali e diversi | 25 | - | Crediti relativi a prestazioni professionali |
| Debiti commerciali e diversi | 136 | 3 | Debiti per prestazioni professionali e canoni centro uffici |
| Debiti diversi | 4.522 | 4.072 | Debiti per compensi ad Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche e Collegio Sindacale |
| RAPPORTI ECONOMICI | 2018 | 2017 | NATURA DELL'OPERAZIONE |
| Ricavi per prestazione di servizi | 21 | - | Servizi di consulenza |
| Servizi vari da controllanti e parti correlate | 1.098 | 769 | Contratti di servizio relativi all'utilizzo di locali, domiciliazione e prestazione di servizi di segreteria |
| Lavoro | 8.596 | 7.819 | Compensi Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche |
| Servizi e costi diversi | 122 | 122 | Compenso a collegio Sindacale |
Ai sensi dello IAS 24 inoltre, tra i rapporti con parti correlate, sono compresi anche i compensi verso gli Amministratori, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategiche.
Si segnala inoltre che, in adempimento delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, sono riportati in allegato i prospetti di Conto Economico e Stato Patrimoniale consolidati con separata indicazione delle operazioni con parti correlate e l'indicazione del peso percentuale delle
stesse sui singoli saldi di bilancio. Con riferimento a quanto previsto dall'art. 150, 1° comma del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, non sono state effettuate operazioni in potenziale conflitto d'interesse con le società del Gruppo da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione.
I compensi spettanti agli Amministratori e Sindaci della Reply S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni, anche nelle altre società incluse nell'area di consolidamento sono i seguenti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Amministratori | 6.630 | 5.877 |
| Sindaci | 122 | 122 |
| Totale | 6.752 | 5.999 |
Il valore complessivo dei compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche è pari a circa 1.966 migliaia di euro (1.942 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Laddove esistono garanzie ed impegni questi sono commentati nella corrispondente voce di bilancio.
Si segnala che:
• il contratto di Domination Agreement sottoscritto nel 2010 tra Reply Deutschland AG, società dominata, e Reply S.p.A., società dominante, è cessato di esistere a decorrere dalla data di efficacia legale della fusione per incorporazione di Reply Deutschland AG in Reply S.p.A. e con esso le obbligazioni assunte da Reply. Si segnala che in relazione al giudizio di fronte al Tribunale tedesco competente a decidere in merito all'adeguatezza del valore di esercizio dell'opzione di acquisto delle azioni ad un prezzo predeterminato (8,19
euro), nel corso del mese di giugno 2018 la Società ha raggiunto un accordo transattivo con la parte degli azionisti di minoranza interessati anche dall'accordo che ha riguardato l'operazione di fusione di cui al punto che segue. Limitatamente agli azionisti che non hanno aderito all'accordo transativo primo citato, nel mese di febbraio 2019, il Tribunale tedesco competente ha emesso sentenza che prevede un incremento di 1,81 euro del prezzo pagato per azione e un incremento di 0,07 euro lordi dei dividendi pagati nel periodo 2010 – 2013. Gli effetti economici patrimoniali sul Gruppo sono coperti da specfici accantonamenti a fondi rischi.
• all'operazione di fusione per incorporazione di Reply Deutschland AG in Reply S.p.A. trova applicazione la procedura di valutazione prevista dalle disposizioni di cui all'articolo 122j dell'Umwandlungsgesetz – Legge tedesca sulle operazioni straordinarie - con riferimento al rapporto di cambio ed al corrispettivo in denaro.
Entro tre mesi dall'iscrizione della Fusione nel Registro delle Imprese di Torino, ciascun azionista di minoranza ha potuto presentare un'istanza al fine di dare avvio, in conformità alla legge tedesca, davanti al giudice competente in Germania - competente in via esclusiva - al procedimento di valutazione inerente il Rapporto di Concambio e l'importo del corrispettivo in denaro. Secondo la legislazione tedesca, tutti gli azionisti di Reply Deutschland hanno il diritto di beneficiare dell'eventuale incremento del Rapporto di Cambio determinato dal giudice o sulla base di un accordo tra le parti, e ciò indipendentemente dalla loro partecipazione al procedimento di valutazione, mentre dell'eventuale incremento del corrispettivo in denaro determinato dal giudice o sulla base di un accordo tra le parti possono beneficiare solo gli azionisti che abbiano fatto annotare a verbale il proprio dissenso in occasione dell'assemblea generale nel rispetto delle condizioni di legge. Nel caso in cui le procedure di valutazione comportino una modificazione del Rapporto di Cambio, ogni eventuale differenza viene regolata in denaro.
In passato, alcuni azionisti di minoranza hanno avviato le procedure sopra descritte. A seguito dei contatti intercorsi con gli azionisti di minoranza ed il loro rappresentante designato, la Società ha raggiunto con gli stessi un accordo transattivo nell'ambito del quale è stato concordato il pagamento di una somma addizionale di Euro 4,41 per azione di Reply Deutschland maggiorato degli interessi legali, oltre al rimborso forfettario delle spese di procedura. Il 18 giugno scorso, il tribunale tedesco ha preso atto del raggiungimento di un accordo tra le parti. L'onere derivante da tale accordo pari a circa Euro 5 milioni complessivi risulta coperto da specifici accantonamenti a fondi rischi (si rimanda alla Nota 30).
Il Gruppo, operando a livello internazionale, è esposto a numerosi rischi legali in primo luogo per responsabilità professionale, in materia societaria e fiscale. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non possono essere previsti con certezza ed è possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti o non totalmente coperti, da indennizzi assicurativi aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e i risultati di Gruppo.
Laddove invece è probabile che sarà dovuto un esborso di risorse per adempiere a delle obbligazioni e tale importo sia stimabile in modo attendibile, il Gruppo ha effettuato specifici accantonamenti al fondo rischi ed oneri.
A inizio gennaio 2019 si è perfezionata l'acquisizione totalitaria, tramite la controllata Reply AG, della società Neveling.net GmbH, società di diritto tedesco specializzata in attività di contentmanagement systems basata su tecnologia sitecore.
Il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2019 che ne ha autorizzato la pubblicazione nei termini di legge.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2018 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % | 2017 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 1.035.793 | 21 | - | 884.434 | - | |
| Altri ricavi | 14.996 | - | - | 17.672 | - | - |
| Acquisti | (20.513) | - | - | (15.269) | - | - |
| Lavoro | (508.652) | (8.596) | 1,7% | (431.555) | (7.819) | 1,8% |
| Servizi e costi diversi | (379.730) | (1.220) | 0,3% | (329.924) | (891) | 0,2% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (13.848) | - | - | (12.353) | - | - |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | 4.364 | - | - | 869 | - | - |
| Risultato operativo | 132.410 | - | - | 113.873 | - | - |
| Risultati di imprese collegate | 6.862 | - | - | (585) | - | - |
| (Oneri)/proventi finanziari | (55) | - | - | (2.978) | - | - |
| Utile ante imposte | 139.217 | - | - | 110.310 | - | - |
| Imposte sul reddito | (38.230) | - | - | (31.765) | - | - |
| Utile netto | 100.987 | - | - | 78.545 | - | - |
| Utile attribuibile alle interessenze di pertinenza di terzi |
(1.075) | - | - | (674) | - | - |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 99.913 | - | - | 77.871 | - | - |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/18 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % | 31/12/17 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività materiali | 44.452 | - | - | 21.552 | - | - |
| Avviamento | 243.236 | - | - | 166.132 | - | - |
| Altre attività immateriali | 14.201 | - | - | 15.525 | - | - |
| Partecipazioni | 47.512 | - | - | 29.201 | - | - |
| Attività finanziarie | 5.255 | - | - | 6.385 | - | - |
| Attività per imposte anticipate | 27.299 | - | - | 24.661 | - | - |
| Attività non correnti | 381.955 | - | - | 263.457 | - | - |
| Rimanenze | 77.061 | - | - | 93.651 | - | - |
| Crediti commerciali | 434.389 | 25 | - | 357.082 | - | - |
| Altri crediti e attività correnti | 53.642 | - | - | 45.726 | - | - |
| Attività finanziarie | 997 | - | - | 2.042 | - | - |
| Disponibilità liquide | 128.060 | - | - | 109.195 | - | - |
| Attività correnti | 694.149 | - | - | 607.697 | - | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.076.104 | - | - | 871.154 | - | - |
| Capitale sociale | 4.863 | - | - | 4.863 | - | - |
| Altre riserve | 380.521 | - | - | 318.670 | - | - |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 99.913 | - | - | 77.871 | - | - |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
485.297 | - | - | 401.404 | - | - |
| Patrimonio netto attribuibile a interessenze di pertinenza di terzi |
1.315 | - | - | 668 | - | - |
| PATRIMONIO NETTO | 486.612 | - | - | 402.072 | - | - |
| Debiti verso azionisti di minoranza e earn-out |
45.295 | - | - | 22.275 | - | - |
| Passività finanziarie | 24.247 | - | - | 14.102 | - | - |
| Benefici a dipendenti | 37.738 | - | - | 31.838 | - | - |
| Passività per imposte differite | 17.128 | - | - | 18.539 | - | - |
| Fondi | 7.021 | - | - | 13.635 | - | - |
| Passività non correnti | 131.430 | - | - | 100.388 | - | - |
| Passività finanziarie | 38.258 | - | - | 40.105 | - | - |
| Debiti commerciali | 123.387 | 136 | 0,1% | 100.150 | 3 | - |
| Altri debiti e passività correnti | 296.109 | 4.522 | 1,5% | 228.165 | 4.072 | 1,8% |
| Fondi | 308 | - | - | 274 | - | - |
| Passività correnti | 458.061 | - | - | 368.693 | - | - |
| TOTALE PASSIVITA' | 589.492 | - | - | 469.082 | - | - |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
1.076.104 | - | - | 871.154 | - | - |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | QUOTA DEL GRUPPO |
|---|---|---|
| Società Capogruppo | ||
| Reply S.p.A. | Torino - Corso Francia, 110 - Italia | |
| Società controllate consolidate integralmente | ||
| 4brands Reply GmbH & CO. KG. (**) | Minden, Germania | 51,00% |
| Air Reply S.r.l. (*) | Torino, Italia | 85,00% |
| Arlanis Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Arlanis Reply AG | Potsdam, Germania | 100,00% |
| Aktive Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Atlas Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Avantage Reply Ltd. (***) | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Avantage Reply GmbH (già Xuccess Reply GmbH) | Monaco, Germania | 100,00% |
| Avantage Reply (Belgium) Sprl | Brussels, Belgio | 100,00% |
| Avantage Reply (Luxembourg) Sarl | Itzig, Lussemburgo | 100,00% |
| Avantage Reply (Netherlands) BV | Amsterdam, Netherlands | 100,00% |
| Avvio Reply Ltd | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Blue Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Blue Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Bridge Reply S.r.l. | Torino, Italia | 60,00% |
| Business Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Breed Reply Ltd | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Breed Reply Investment Ltd | Londra, Regno Unito | 80,00% |
| Cluster Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Cluster Reply GmbH & CO. KG (**) | Monaco, Germania | 100,00% |
| Cluster Reply Informatica LTDA. | San Paolo, Brasile | 100,00% |
| Cluster Reply Roma S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| ComSysto Reply GmbH (*) | Monaco, Germania | 100,00% |
| Concept Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Consorzio Reply Energy | Torino, Italia | 100,00% |
| Consorzio Reply Public Sector | Torino, Italia | 100,00% |
| Data Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Data Reply GmbH (*) | Monaco, Germania | 92,50% |
|---|---|---|
| Discovery Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| e*finance consulting Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Ekip Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Elbkind GmbH | Amburgo, Germania | 100,00% |
| EOS Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Envision Reply S.r.l. | Torino, Italia | 88,00% |
| First Development Hub, LLC | Minsk, Bielorussia | 100,00% |
| Forge Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| France Reply Ltd (***) | Londra, Regno Unito | 80,00% |
| Go Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Go Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Hermes Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Hermes Reply Polska zo.o | Katowice, Polonia | 100,00% |
| Implico LLC | Seattle, USA | 100,00% |
| Industrie Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Industrie Reply LLC | Michigan, USA | 100,00% |
| InEssence Reply GmbH | Düsseldorf, Germania | 100,00% |
| Infinity Reply GmbH (già Healthy Reply GmbH) | Düsseldorf, Germania | 100,00% |
| IrisCube Reply S.p.A. | Torino, Italia | 100,00% |
| Leadvise Reply GmbH | Darmstadt, Germania | 100,00% |
| Lem Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Like Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Live Reply GmbH | Düsseldorf, Germania | 100,00% |
| Logistics Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Lynx Recruiting Ltd (***) | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Macros Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| MCG Systems AG | Colonia, Germania | 100,00% |
| Modcomp GmbH | Colonia, Germania | 100,00% |
| Open Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Open Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Pay Reply S.r.l | Torino, Italia | 100,00% |
| Portaltech Reply Ltd. | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Portaltech Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Portaltech Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
|---|---|---|
| Portaltech Reply Süd GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Power Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Power Reply GmbH & CO. KG (**) | Monaco, Germania | 100,00% |
| Profondo Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Protocube Reply S.r.l. | Torino, Italia | 55,00% |
| Reply Consulting S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Reply AG | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Reply GmbH | Zurigo, Svizzera | 100,00% |
| Reply do Brasil Sistemas de Informatica Ltda | Belo Horizonte, Brasile | 100,00% |
| Reply Inc. | Michigan, USA | 100,00% |
| Reply Ltd. | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Reply Belgium Sprl | Mont Saint Guibert, Paesi Bassi | 100,00% |
| Reply Digital Experience S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Reply France Sarl | Parigi, Francia | 100,00% |
| Reply Luxembourg Sarl | Sandweiler, Lussemburgo | 100,00% |
| Reply NL Ltd. (***) | Londra, Regno Unito | 80,00% |
| Reply Services S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Reply Verwaltung GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Retail Reply S.r.l. (già Square Reply S.r.l.) | Torino, Italia | 100,00% |
| Ringmaster S.r.l. | Torino, Italia | 50,00% |
| Risk Reply Ltd (***) | Londra, Regno Unito | 80,00% |
| Riverland Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Santer Reply S.p.A. | Milano, Italia | 100,00% |
| Security Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Sense Reply S.r.l. | Torino, Italia | 90,00% |
| Solidsoft Reply Ltd. | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Spark Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Spark Reply GmbH | Germania | 100,00% |
| Spike Reply GmbH | Colonia, Germania | 100,00% |
| Sprint Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Storm Reply S.r.l. (*) | Torino, Italia | 95,00% |
| Storm Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Syskoplan Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Syskoplan Reply GmbH & CO. KG (**) | Guetersloh, Germania | 100,00% |
|---|---|---|
| Sytel Reply Roma S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Sytel Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Target Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| TamTamy Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Technology Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Technology Reply Roma S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Technology Reply S.r.l. | Bucarest, Romania | 100,00% |
| TD Reply GmbH | Berlino, Germania | 100,00% |
| TD Marketing Consultants, Beijing Co. Ltd | Cina | 100,00% |
| Tool Reply Gmbh | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Triplesense Reply GmbH | Francoforte, Germania | 100,00% |
| Twice Reply S.r.l. | Torino, Italia | 98,00% |
| Twice Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Valorem LLC (*) | Kansas City, USA | 70,00% |
| Valorem Private Ltd | India | 99,99% |
| Valorem GmbH | Zurigo, Svizzera | 100,00% |
| WM Reply Ltd (***) | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Whitehall Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Xister Reply S.r.l. (*) | Torino, Italia | 89,20% |
| Amiko Digital Health Ltd | Inghilterra | 22,73% |
|---|---|---|
| CageEye AS | Norvegia | 10,16% |
| Callsign Inc. | Inghilterra | 3,61% |
| Canard Drones Ltd | Spagna | 24,06% |
| Cocoon Alarm Ltd | Inghilterra | 23,58% |
| Connecterra BV | Belgio | 23,06% |
| enModus Ltd | Inghilterra | 19,18% |
| FoodMarble Digestive Health Ltd | Inghilterra | 23,45% |
| iNova Design Ltd | Inghilterra | 34,68% |
| Iotic Labs Ltd | Inghilterra | 18,31% |
| Kokoon Technology Ltd | Inghilterra | 38,17% |
| Metron Sas | Francia | 10,95% |
| RazorSecure Ltd | Inghilterra | 32,06% |
| Senseye Ltd | Inghilterra | 14,30% |
|---|---|---|
| Sensoria Inc. | Stati Uniti | 24,00% |
| Sentryo SAS | Francia | 13,30% |
| TAG Sensors AS | Norvegia | 19,06% |
| Ubirch GmbH | Germania | 25,74% |
| We Predict Ltd | Inghilterra | 16,64% |
| Wearable Technologies Ltd | Inghilterra | 18,50% |
| Yellow Line Parking Ltd | Inghilterra | 10,34% |
| Zeetta Networks Ltd | Inghilterra | 29,28% |
| Core Reply S.r.l. | Torino | 90,00% |
|---|---|---|
| ------------------- | -------- | -------- |
(*) Per tali società sono in essere opzioni per l'acquisto delle residue quote di minoranza; l'esercizio di tali opzioni, con scadenza negli esercizi futuri, è subordinato al raggiungimento di parametri reddituali. Le rilevazioni contabili riflettono la miglior stima alla data di chiusura della Relazione finanziaria annuale 2018.
(**) Tali società si avvalgono dell'esenzione prevista dalla legge tedesca § 264b HGB per il deposito del bilancio in Germania. (***) Tali società si avvalgono dall'audit exemption (esenzione dalla revisione) prevista dalla legge inglese (Company Act 2006)
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti, e non, alla sua rete.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO |
DESTINATARIO | CORRISPETTIVI DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO 2018 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Capogruppo - Reply S.p.A. | 49 |
| EY S.p.A. | Società controllate | 225 | |
| Ernst & Young GmbH | Società controllate | 307 | |
| Ernst & Young LLP | Società controllate | 119 | |
| Totale | Capogruppo - Reply S.p.A. (1) | 700 | |
| Servizi di attestazioni | EY S.p.A. | Capogruppo - Reply S.p.A. (1) | 1 |
| EY S.p.A. | Capogruppo - Reply S.p.A. (2) | 49 | |
| EY S.p.A. | Società controllate (1) | 18 | |
| Totale | 68 | ||
| Altri servizi | EY S.p.A | Società controllate (3) | 4 |
| Ernst & Young GmbH | Società controllate (4) | 10 | |
| Totale | 14 | ||
| Totale | 782 |
(1) Sottoscrizione modello Unico, IRAP e 770 (2) Attestazione DNF (3) Servizi di revisione limitata
(4) Attività di Due Diligence
I sottoscritti, Mario Rizzante, Presidente e Amministratore Delegato, Giuseppe Veneziano, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Reply S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Reply prevalentemente in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organisations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta inoltre che:
3.1 il Bilancio consolidato
3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Torino, 14 marzo 2019 Presidente Dirigente Preposto alla redazione e Amministratore Delegato dei documenti societari Mario Rizzante Giuseppe Veneziano
il Consiglio di Amministrazione Vi sottopone il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB"), e costituito da situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario consolidati, nonché sintesi dei principi contabili significativi e altre note di commento.
Il Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2018 evidenzia un patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante pari a 485.297 milioni di Euro, comprensivo di un utile consolidato attribuibile ai soci della controllante di 99,913 milioni di Euro.
La Relazione sulla Gestione illustra adeguatamente la situazione economica, patrimoniale e finanziaria, l'andamento anche a livello consolidato, della Reply S.p.A. e delle società da essa controllate nel corso dell'esercizio e dopo la chiusura dello stesso, nonché la suddivisione dei volumi di attività nelle principali linee di business ed i risultati consolidati.
In tale ambito viene definita l'area di consolidamento che al 31 dicembre 2018 include, oltre alla Capogruppo, centododici società e due consorzi, tutti consolidati con il metodo del consolidamento integrale.
I controlli effettuati dalla società di revisione legale EY S.p.A. hanno condotto ad accertare che i valori espressi nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 trovano riscontro nelle risultanze contabili della controllante, nei bilanci di esercizio delle controllate e nelle informazioni da queste formalmente comunicate.
Tali bilanci trasmessi dalle controllate alla controllante, ai fini della formazione del Bilancio consolidato, redatti dai rispettivi organi sociali competenti, formano oggetto di esame da parte degli organi e/o soggetti preposti al controllo delle singole società, secondo i rispettivi ordinamenti, e da parte della società di revisione legale nell'ambito delle procedure seguite per la revisione legale del Bilancio consolidato.
Ai bilanci di tali società non si è esteso il controllo del Collegio Sindacale.
La EY S.p.A., società incaricata della revisione legale del Bilancio consolidato Reply, ha rilasciato in data 26 marzo 2019 la propria relazione, nella quale afferma che, a Suo giudizio:
Relativamente agli spetti chiave della revisione contabile, EY S.p.A. ha individuato la valutazione dell'avviamento e la valutazione dei debiti verso gli azionisti di minoranza e per operazioni societarie.
Sulla base dei controlli e degli accertamenti effettuati, attestiamo che:
Torino, 28 marzo 2019 I SINDACI (Dott. Giorgio Mosci) (Dott.ssa Ada Alessandra Garzino Demo) (Dott. Piergiorgio Re)






Relazione finanziaria annuale 2018
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017
| (IN EURO) | NOTA | 2018 | 2017 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 5 | 565.910.271 | 378.788.753 |
| Altri ricavi | 6 | 10.986.426 | 10.201.787 |
| Acquisti | 7 | (24.870.993) | (19.198.916) |
| Lavoro | 8 | (20.421.752) | (19.821.559) |
| Servizi e costi diversi | 9 | (526.781.333) | (342.420.618) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 10 | (1.188.197) | (973.395) |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | 11 | 344.134 | (2.999.737) |
| Risultato operativo | 3.978.556 | 3.576.315 | |
| Proventi/(Oneri) da partecipazioni | 12 | 50.839.538 | 95.910.635 |
| (Oneri)/proventi finanziari | 13 | 10.800.438 | 2.971.575 |
| Risultato ante imposte | 65.618.532 | 102.458.525 | |
| Imposte sul reddito | 14 | (2.038.858) | (390.815) |
| Risultato dell'esercizio | 63.579.674 | 102.067.710 | |
| Utile netto per azione e diluito | 15 | 1,70 | 2,73 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati nei Prospetti allegati e sono ulteriormente descritti nella Nota 34.
| (IN EURO) | NOTA | 2018 | 2017 |
|---|---|---|---|
| Utile del periodo (A) | 63.579.674 | 102.067.710 | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
|||
| Utili/(perdite) derivanti dagli utili e perdite attuariali su benefici a dipendenti | 26 | 4.282 | 2.503 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico (B1): |
4.282 | 2.503 | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
|||
| Utili sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") | 26 | (1.338.190) | 28.013 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B2): |
(1.338.190) | 28.013 | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) = (B1) + (B2): | (1.333.908) | 30.516 | |
| Totale Utile complessivo (A)+(B) | 62.245.766 | 102.098.226 |
| (IN EURO) | NOTA | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| Attività materiali | 16 | 310.380 | 477.824 |
| Avviamento | 17 | 86.765 | 86.765 |
| Altre attività immateriali | 18 | 2.971.751 | 2.096.599 |
| Partecipazioni | 19 | 145.001.792 | 143.259.963 |
| Attività finanziarie | 20 | 157.349.863 | 80.407.079 |
| Attività per imposte anticipate | 21 | 4.767.855 | 4.634.202 |
| Attività non correnti | 310.488.406 | 230.962.432 | |
| Crediti commerciali | 22 | 341.729.413 | 372.933.805 |
| Altri crediti e attività correnti | 23 | 30.811.220 | 21.330.897 |
| Attività finanziarie | 24 | 67.655.451 | 82.843.389 |
| Disponibilità liquide | 25 | 71.016.284 | 63.610.242 |
| Attività correnti | 511.212.368 | 540.718.332 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 821.700.774 | 771.680.764 | |
| Capitale sociale | 4.863.486 | 4.863.486 | |
| Altre riserve | 272.820.509 | 185.179.297 | |
| Risultato dell'esercizio | 63.579.674 | 102.067.710 | |
| PATRIMONIO NETTO | 26 | 341.263.668 | 292.110.492 |
| Debiti verso azionisti di minoranza | 27 | 2.019.980 | 2.364.114 |
| Passività finanziarie | 28 | 21.071.429 | 13.071.428 |
| Benefici a dipendenti | 29 | 571.111 | 474.932 |
| Passività per imposte differite | 30 | 1.924.495 | 1.214.430 |
| Fondi | 33 | 4.462.412 | 9.448.000 |
| Passività non correnti | 30.049.427 | 26.572.905 | |
| Passività finanziarie | 28 | 92.326.466 | 80.924.097 |
| Debiti commerciali | 31 | 329.992.215 | 349.998.450 |
| Altri debiti e passività correnti | 32 | 20.282.998 | 16.288.820 |
| Fondi | 33 | 7.786.000 | 5.786.000 |
| Passività correnti | 450.387.679 | 452.997.366 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 480.437.106 | 479.570.271 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 821.700.774 | 771.680.764 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sulla
Situazione Patrimoniale-Finanziaria sono evidenziati nei Prospetti allegati e sono ulteriormente descritti nella Nota 34.
| (IN EURO) | CAPITALE SOCIALE |
AZIONI PROPRIE |
RISERVE DI CAPITALE |
RISERVE DI RISULTATO |
RISERVA DA HEDGE |
RISERVA CASH FLOW UTILE/(PERDITA) ATTUARIALE |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio 2017 | 4.863.486 | (24.502) | 79.183.600 | 116.790.222 | (62.261) | (8.815) | 200.741.730 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (10.729.463) | - | - | (10.729.463) |
| Totale utile complessivo | - | - | - | 102.067.710 | 28.013 | 2.503 | 102.098.226 |
| Al 31 dicembre 2017 | 4.863.486 | (24.502) | 79.183.600 | 208.128.469 | (34.248) | (6.312) | 292.110.492 |
| (IN EURO) | CAPITALE SOCIALE |
AZIONI PROPRIE |
RISERVE DI CAPITALE |
RISERVE DI RISULTATO |
RISERVA DA HEDGE |
RISERVA CASH FLOW UTILE/(PERDITA) ATTUARIALE |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio 2018 | 4.863.486 | (24.502) | 79.183.600 | 208.128.469 | (34.248) | (6.312) | 292.110.492 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (13.092.590) | - | - | (13.092.590) |
| Totale utile complessivo | - | - | - | 63.579.674 | (1.338.190) | 4.282 | 62.245.766 |
| Al 31 dicembre 2018 | 4.863.486 | (24.502) | 79.183.600 | 258.615.553 | (1.372.438) | (2.030) 341.263.668 |
| (IN EURO) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 63.579.674 | 102.067.710 |
| Imposte sul reddito | 2.038.858 | 390.815 |
| Ammortamenti | 1.188.197 | 973.395 |
| Altri oneri/(proventi) non monetari, netti | (1.523.881) | 6.119.235 |
| Variazione dei crediti commerciali | 31.204.392 | (68.376.256) |
| Variazione dei debiti commerciali | (20.006.235) | 53.766.509 |
| Variazione delle altre passività ed attività | (8.795.918) | (3.890.654) |
| Pagamento imposte sul reddito | (390.815) | 424.935 |
| Interessi pagati | (651.268) | (567.825) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività operative (A) | 66.643.004 | 90.907.864 |
| Esborsi per investimenti in attività materiali e immateriali | (1.895.905) | (706.115) |
| Esborsi per investimenti in attività finanziarie | (76.942.784) | (12.268.806) |
| Flussi finanziari dell'acquisizione partecipazioni | (557.800) | (20.500) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività di investimento (B) | (79.396.489) | (12.995.420) |
| Pagamento dividendi | (13.092.590) | (10.729.463) |
| Accensioni passività finanziarie a medio lungo termine | 42.500.000 | - |
| Esborsi per rimborso di prestiti | (20.552.914) | (18.767.200) |
| Flusso di cassa da generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (C) | 8.854.496 | (29.496.663) |
| Flusso di cassa netto (D) = (A+B+C) | (3.898.989) | 48.415.780 |
| Cassa e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 81.779.357 | 33.363.577 |
| Cassa e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 77.880.368 | 81.779.357 |
| Totale variazione cassa e mezzi equivalenti (D) | (3.898.989) | 48.415.780 |
| (IN EURO) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide nette iniziali: | 81.779.357 | 33.363.577 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 63.610.241 | 50.108.291 |
| C/C di corrispondenza attivi vs controllate | 82.843.389 | 62.430.218 |
| C/C di corrispondenza passivi vs controllate | (43.139.346) | (64.428.008) |
| Scoperti di conto corrente | (21.534.927) | (14.746.924) |
| Cassa e altre disponibilità liquide nette finali: | 77.880.368 | 81.779.357 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 71.016.284 | 63.610.241 |
| C/C di corrispondenza attivi vs controllate | 67.655.451 | 82.843.389 |
| C/C di corrispondenza passivi vs controllate | (56.786.827) | (43.139.346) |
| Scoperti di conto corrente | (4.004.540) | (21.534.927) |
| Informazioni generali | NOTA 1 | Informazioni generali |
|---|---|---|
| NOTA 2 | Principi contabili e criteri significativi | |
| NOTA 3 | Gestione dei rischi | |
| NOTA 4 | Altre informazioni | |
| Conto economico | NOTA 5 | Ricavi |
| NOTA 6 | Altri ricavi | |
| NOTA 7 | Acquisti | |
| NOTA 8 | Lavoro | |
| NOTA 9 | Servizi e costi diversi | |
| NOTA 10 | Ammortamenti e svalutazioni | |
| NOTA 11 | Altri (costi)/ricavi operativi non ricorrenti | |
| NOTA 12 | Proventi/(oneri) da partecipazioni | |
| NOTA 13 | (Oneri)/ proventi finanziari | |
| NOTA 14 | Imposte sul reddito | |
| NOTA 15 | Utile per azione | |
| Situazione Patrimoniale-Finanziaria - Attività |
NOTA 16 | Attività materiali |
| NOTA 17 | Avviamento | |
| NOTA 18 | Altre attività immateriali | |
| NOTA 19 | Partecipazioni | |
| NOTA 20 | Attività finanziarie non correnti | |
| NOTA 21 | Attività per imposte anticipate | |
| NOTA 22 | Crediti commerciali | |
| NOTA 23 | Altri crediti e attività correnti | |
| NOTA 24 | Attività finanziarie correnti | |
| NOTA 25 | Disponibilità liquide | |
| Situazione Patrimoniale-Finanziaria - Passività e Patrimonio Netto |
NOTA 26 | Patrimonio netto |
| NOTA 27 | Debiti verso azionisti di minoranza e Earn-out | |
| NOTA 28 | Passività finanziarie | |
| NOTA 29 | Benefici a dipendenti | |
| NOTA 30 | Passività per imposte differite | |
| NOTA 31 | Debiti commerciali | |
| NOTA 32 | Altri debiti e passività correnti | |
| NOTA 33 | Fondi | |
| Altre informazioni | NOTA 34 | Rapporti con parti correlate |
| NOTA 35 | Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi |
|
| NOTA 36 | Eventi ed operazioni significative non ricorrenti | |
| NOTA 37 | Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali | |
| NOTA 38 | Garanzie, impegni e passività potenziali | |
| Altre informazioni | NOTA 39 | Compensi ad Amministratori, Sindaci ed a Dirigenti con responsabilità strategiche |
| NOTA 40 | Eventi successivi al 31 dicembre 2018 | |
| NOTA 41 | Approvazione del bilancio d'esercizio e autorizzazione alla pubblicazione |
Reply è specializzata nella progettazione e nell'implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali. Costituita da un modello a rete di aziende altamente specializzate, Reply affianca i principali gruppi industriali europei appartenenti ai settori Telco & Media, Manufacturing & Retail, Banche e Assicurazioni e Pubblica Amministrazione nella definizione e nello sviluppo di modelli di business abilitati dai nuovi paradigmi del Big Data, Cloud Computing, CRM, Mobile, Social Media e Internet degli Oggetti. I servizi di Reply includono: consulenza, system integration, application management e business process outsourcing (www.reply.com).
La società gestisce principalmente il coordinamento operativo e la direzione tecnica del gruppo, nonché l'amministrazione, l'assistenza finanziaria, parte degli acquisti e l'attività di marketing.
Reply gestisce inoltre i rapporti commerciali nei confronti di alcuni primari clienti.
Il bilancio d'esercizio 2018 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standard Boards ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per "IFRS" si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dal precedente Standing Interpretations Committee (SIC).
In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, a partire dal 2005, il gruppo Reply ha adottato i Principi Contabili Internazionali ("IFRS") nella preparazione del bilancio consolidato. In base alla normativa nazionale attuativa del suddetto Regolamento, il bilancio d'esercizio della Capogruppo Reply S.p.A. è stato predisposto secondo i suddetti principi a decorrere dal 1° gennaio 2006.
In questo contesto si precisa che i principi contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione secondo gli IFRS dello Stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005, nonché
per il Conto economico 2005 e lo Stato patrimoniale al 31 dicembre 2005, così come riesposti secondo gli IFRS e pubblicati nell'apposita sezione del presente bilancio, cui si rinvia.
Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, per i quali, ai sensi dell'IFRS 9, viene adottato il criterio del fair value.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal paragrafo 25, IAS 1) sulla continuità aziendale. Il presente bilancio d'esercizio è redatto in euro e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente, redatto in omogeneità di criteri.
Il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza ed aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni. La data di chiusura dell'esercizio sociale, che ha durata di 12 mesi, è il 31 dicembre di ogni anno.
Il presente bilancio d'esercizio è costituito dal conto economico, conto economico complessivo, situazione patrimoniale-finanziaria, variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario, corredati dalle presenti note di commento.
La società adotta una struttura di conto economico con rappresentazione delle componenti di costo ripartite per natura, struttura idonea a rappresentare il business della società stessa e in linea con il settore di appartenenza.
La situazione patrimoniale-finanziaria è redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione fra attività e passività correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.
Per ciascuna voce significativa riportata nei suddetti prospetti sono indicati i rinvii alle successive note di commento nelle quali viene fornita la relativa informativa e sono dettagliate la composizione e le variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente.
Si segnala inoltre che, al fine di adempiere alle indicazioni contenute nella Delibera Consob
n. 15519 del 27 luglio 2006 "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", sono stati predisposti, in aggiunta ai prospetti obbligatori, appositi prospetti di Conto Economico e Situazione Patrimoniale-Finanziaria con evidenza degli ammontari significativi delle posizioni o transazioni con parti correlate indicati distintamente dalle rispettive voci di riferimento.
Le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore.
Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivi di eventuali oneri accessori e di costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. In accordo con lo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività, il loro valore contabile è allineato al loro valore recuperabile, se minore.
L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro vita utile stimata applicando le seguenti aliquote:
| Attrezzature | 30% |
|---|---|
| Impianti | 40% |
| Hardware | 40% |
| Mobili e arredi | 24% |
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono spesati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. I costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono ed ammortizzate al minore tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
L'avviamento è un'attività immateriale a vita utile indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisizione e rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante alla società del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione. L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico, ma sottoposto a verifica annuale di recuperabilità (impairment test), o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate.
Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IFRS sono mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani a tale data e sono assoggettati ad impairment test a tale data.
Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile finita.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. In caso di attività immateriali acquisite per le quali la disponibilità per l'uso ed i relativi pagamenti sono differiti oltre i normali termini, il valore d'acquisto ed il relativo debito vengono attualizzati rilevando gli oneri finanziari impliciti nel prezzo originario.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.
Le attività immateriali internamente generate derivanti dallo sviluppo dei prodotti della società (quali soluzioni informatiche) sono iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Tali attività immateriali sono ammortizzate in coincidenza con la commercializzazione o con l'utilizzo delle stesse. Fino ad allora, sempre che siano rispettate le condizioni sopra specificate, le stesse sono classificate tra le immobilizzazioni in corso. L'ammortamento è conteggiato su base lineare lungo le relative vite utili.
Quando le attività generate internamente non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
Le attività immateriali a vita utile indefinita consistono principalmente in marchi che non hanno limitazioni in termini di vita utile dal punto di vista legale, contrattuale, economico e competitivo. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, come previsto dallo IAS 36, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
Le attività immateriali a vita utile indefinita tra cui l'avviamento vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.
L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati al netto delle imposte, sono scontati al loro valore attuale applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte derivato, in via iterativa, dal risultato della valutazione post imposte. La valutazione è effettuata per singole attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. Cash generating unit). Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato sulla base del quale la direzione aziendale valuta il ritorno dell'investimento che include l'avviamento stesso. Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente. Quando il valore di iscrizione della Cash generating unit comprensivo dell'avviamento ad essa attribuito è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria all'avviamento; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto all'avviamento è imputata pro-quota al valore delle attività che costituiscono la Cash generating unit.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate con il metodo del costo. In applicazione di tale metodo, esse vengono assoggettate a test di impairment se vi è un'obiettiva evidenza di perdita di valore della partecipazione, per effetto di uno o più eventi che sono intervenuti dopo l'iscrizione iniziale ed hanno avuto un impatto sui flussi futuri di cassa della partecipata e quindi sui dividendi che la stessa potrà distribuire. Tale evidenza oggettiva si ha in presenza di un significativo e reiterato andamento operativo negativo della controllata. In questi casi, la svalutazione viene determinata come differenza tra il valore di carico della partecipazione e il suo valore recuperabile, normalmente determinato, sulla base del fair value
al netto dei costi di vendita, normalmente determinato attraverso l'applicazione dei multipli di mercato all'EBIT prospettico o del valore d'uso.
Ad ogni rilevazione di bilancio, la Società valuta se vi siano obiettive evidenze che una svalutazione per impairment di una partecipazione iscritta in esercizi precedenti possa essersi ridotta o non sussistere. Tali obiettive evidenze sono rappresentate da un significativo e reiterato andamento operativo positivo della partecipata. In questi casi, viene rideterminato il valore recuperabile della partecipazione e, se del caso, ripristinato il valore di costo. Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading, sono valutate al fair value, se determinabile, e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che non siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo.
Le partecipazioni in altre imprese minori per le quali non è disponibile il fair value sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore.
I dividendi ricevuti sono riconosciuti a conto economico, nel momento in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento, solo se derivanti dalla distribuzione di utili successivi all'acquisizione della partecipata. Qualora derivino dalla distribuzione di riserve della partecipata antecedenti l'acquisizione, tali dividendi sono iscritti in riduzione del costo della partecipazione stessa.
Le attività e le passività finanziarie sono rilevate in bilancio nel momento in cui la Società diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento.
Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di operazione e sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione.
Alle date di bilancio successive, le attività finanziarie che la Società ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza, sono valutate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore, e sono classificate tra le attività finanziarie non correnti.
Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fine periodo al fair value. Quando le attività finanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo; per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Tali attività sono classificate nelle attività finanziarie correnti.
La Società rimuove dal proprio bilancio le attività finanziarie quando, e soltanto quando, i diritti contrattuali ai flussi finanziari derivanti dalle attività si estinguono o la società trasferisce l'attività finanziaria. In caso di trasferimento dell'attività finanziaria:
Al momento della rimozione delle attività finanziarie dal bilancio, la differenza tra il valore contabile delle attività e i corrispettivi ricevuti o ricevibili a fronte del trasferimento delle attività è rilevata nel conto economico.
I crediti e i debiti commerciali e le altre attività e passività correnti sono rilevati al valore nominale ridotto da un'appropriata svalutazione per riflettere la stima del valore di realizzo. Le svalutazioni dei crediti commerciali sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti ed il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati. I crediti e i debiti espressi in valuta extra UEM sono stati valutati al cambio di fine periodo rilevato dalla Banca Centrale Europea.
La voce relativa alle disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Le azioni proprie sono rilevate al costo ed iscritte a riduzione del patrimonio netto; tutti gli utili e le perdite da negoziazione delle stesse vengono rilevati in una apposita riserva di patrimonio netto.
Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Società sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività della Società dopo aver dedotto le sue passività. I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di patrimonio netto sono indicati nel prosieguo:
• Prestiti bancari
I prestiti bancari fruttiferi e gli scoperti bancari sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
• Strumenti rappresentativi di patrimonio netto Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Società sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
• Passività finanziarie non correnti
I debiti sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato.
Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse. I rischi sui tassi di interesse derivano da prestiti bancari; per coprire tali rischi è politica della Società convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso mediante l'utilizzo di strumenti derivati designati come cash flow hedges. L'utilizzo di tali strumenti è regolato dalle strategie di gestione del rischio della Società, che non prevedono strumenti derivati con scopi di negoziazione.
Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale, adeguata documentazione che la copertura sia altamente efficace e tale efficacia possa essere attendibilmente misurata. La copertura stessa deve essere altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste, sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività.
Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'elemento sottostante (l'impegno contrattuale o l'operazione prevista) incide sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.
Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata dalle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico.
Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico. Le variazioni nel fair value di eventuali coperture non più efficaci sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se l'operazione oggetto di copertura si prevede non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti immediatamente nel conto economico.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
Il Trattamento di fine rapporto ("TFR") è classificabile come un "post-employment benefit", del tipo "defined benefit plan", il cui ammontare già maturato deve essere proiettato per stimarne l'importo da liquidare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e successivamente attualizzato, utilizzando il "projected unit credit method". Tale metodologia attuariale si basa su ipotesi di natura demografica e finanziaria per effettuare una ragionevole stima dell'ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Attraverso la valutazione attuariale si imputa a (Oneri)/proventi finanziari, l'interest cost che costituisce l'onere
figurativo che l'impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati direttamente in un'apposita riserva di patrimonio netto.
La Società applica i principi previsti dall'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni".
I pagamenti basati su azioni sono valutati al fair value alla data dell'assegnazione. Tale valore viene imputato a conto economico, con contropartita il patrimonio netto, in modo lineare lungo il periodo di maturazione dei diritti (vesting period). Il fair value dell'opzione, misurato al momento dell'assegnazione, è valutato utilizzando modelli di matematica finanziaria, considerando i termini e le condizioni in base ai quali sono stati assegnati tali diritti. In seguito all'esercizio delle opzioni deliberate negli anni precedenti, la Società non ha piani di stock options.
I fondi per rischi ed oneri sono costi ed oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Sono stanziati esclusivamente in presenza di una obbligazione attuale, conseguente a eventi passati, che può essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa che determinano valide aspettative nelle persone coinvolte (obbligazioni implicite).
Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all'obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio e sono attualizzati quando l'effetto è significativo.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno alla Società dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo
trasferimento del controllo sui beni e servizi.
Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente il controllo sui dei beni. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I ricavi per prestazioni includono le attività assunte direttamente dalla Società nei confronti di alcuni primari clienti in relazione all'attività commerciale svolta. Tali attività sono fornite anche a fronte di servizi resi da società del Gruppo e i costi di tali servizi sono classificati tra i Servizi e costi diversi.
Le vendite di beni sono riconosciute quando essi sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.
I dividendi derivanti da partecipazioni in imprese controllate sono rilevati nel momento in cui si stabilisce il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
I proventi e gli oneri finanziari sono iscritti a conto economico per competenza.
Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell'imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano dall'iscrizione iniziale di attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile.
Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
In caso di variazioni del valore contabile di attività e passività fiscali differite derivanti da una modifica delle aliquote fiscali o delle relative normative, l'imposta differita risultante viene rilevata nel conto economico, a meno che riguardi elementi addebitati o accreditati in precedenza al patrimonio netto.
L'utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico della società e la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica
conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Si segnala che alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse a eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possano causare rettifiche significative ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.
La società ha adottato per la prima volta alcune modifiche ai principi che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2018 o successivamente. La società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
La natura e l'impatto di ogni modifica vengono nel seguito descritti:
L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 11 Lavori su ordinazione, lo IAS 18 Ricavi e le relative Interpretazioni e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi. Il nuovo principio introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il principio comporta l'esercizio di un giudizio da parte delle entità, che prenda in considerazione tutti i fatti e le circostanze rilevanti nell'applicazione di ogni fase del modello ai contratti con i propri clienti. Il principio specifica inoltre la contabilizzazione dei costi incrementali legati all'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente legati al completamento di un contratto.
L'adozione del nuovo principio non ha comportato impatti sulla società.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che affluiranno alla società dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento del controllo sui beni e servizi.
Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente il controllo sui dei beni. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
Per quanto riguarda i lavori in corso quando il risultato di una specifica commessa può essere stimato con attendibilità, i ricavi e i costi riferibili alla relativa commessa sono rilevati rispettivamente come ricavi e costi in relazione allo stato di avanzamento dell'attività alla data di chiusura del bilancio, in base al rapporto fra i costi sostenuti per l'attività svolta fino alla data di bilancio e i costi totali stimati di commessa, salvo che questo non sia ritenuto rappresentativo dello stato di avanzamento della commessa.
Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente.
Quando il risultato di un contratto non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.
Quando è probabile che i costi totali di commessa siano superiori rispetto ai ricavi contrattuali, la perdita attesa è immediatamente rilevata come costo. Gli acconti versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte eccedente il valore delle rimanenze è iscritta nelle passività.
L'IFRS 9 Strumenti Finanziari sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione per gli esercizi che iniziano il 1 gennaio 2018 o successivamente, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting.
L'adozione del nuovo principio non ha comportato impatti sulla società.
Ad eccezione di alcuni crediti commerciali, in accordo con l'IFRS 9, la società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.
In accordo con l'IFRS 9, gli strumenti finanziari di debito sono successivamente rilevati al fair value rilevato a conto economico (FVPL), al costo ammortizzato, o al fair value rilevato tra le altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI). La classificazione è basata su due criteri: il modello di business della Società per la gestione delle attività; e se il cash flow degli strumenti contrattuali rappresenta "esclusivamente il pagamento di capitale ed interessi" rispetto al capitale in essere (il criterio 'SPPI').
Le Altre attività finanziarie sono classificate e successivamente valutate, come segue:
› Strumenti rappresentativi di capitale FVOCI, con utili o perdite che non sono riciclate a conto economico al momento della cancellazione. Questa categoria include solo gli strumenti di capitale, che la società intende detenere per un futuro prevedibile e che
la società ha irrevocabilmente deciso di classificare come tali al riconoscimento iniziale od alla transizione. La società classificava i suoi strumenti di capitale non quotati come strumenti di capitale al FVOCI. In accordo con IFRS 9, gli strumenti di capitale al FVOCI non sono soggetti ad una valutazione di impairment. In accordo con IAS 39, gli strumenti di capitale non quotati della società erano classificati come attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS).
› Le attività finanziarie FVPL comprendono strumenti derivati e strumenti di capitale quotati che la società non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI, al riconoscimento iniziale od alla transizione. Questa categoria includerebbe anche gli strumenti di debito i cui cash flow hanno caratteristiche che non rispettano il criterio SPPI o che sono detenuti in un modello di business il cui obiettivo è sia quello di incassare i flussi di cassa contrattuali che quello di incassare i flussi di cassa contrattuali e la vendita degli strumenti. In accordo con IAS 39, i titoli quotati della società erano classificati come attività finanziarie AFS. Al momento della transizione, la riserva AFS relativa agli strumenti di capitale quotati, che era stata in precedenza rilevata tra l'OCI cumulato, è stata riclassificata tra gli Utili a nuovo.
La valutazione dei modelli di business della società è stata fatta alla data di applicazione iniziale, 1 gennaio 2018, e quindi applicata retrospettivamente a quelle attività finanziarie che non erano state cancellate prima del 1 gennaio 2018. La valutazione se i flussi di cassa contrattuali degli strumenti di debito sono esclusivamente costituiti da capitale ed interessi è stata fatta sulla base dei fatti e delle circostanze al momento delle rilevazioni iniziale delle attività.
La contabilizzazione delle passività finanziarie della società rimane la stessa applicata in accordo con IAS 39. Come previsto nello IAS 39, l'IFRS 9 richiede che le passività per corrispettivi potenziali vengano trattate come strumenti finanziari valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel prospetto di conto economico.
La contabilizzazione dei derivati incorporati nelle passività finanziarie e in contratti ospite di natura non finanziaria non si è modificata rispetto ai requisiti dello IAS 39.
L'adozione dell'IFRS 9 ha cambiato fondamentalmente la contabilizzazione da parte del Gruppo delle perdite di valore relative ad attività finanziarie rimpiazzando l'approccio della perdita sostenuta previsto dallo IAS 39 con l'approccio prospettico (o anche forward looking) delle perdite attese sui crediti (ECL).
L'IFRS 9 richiede alla società di registrare uno stanziamento per ECL relativamente a tutti
i finanziamenti e gli altri crediti che rappresentano un'attività finanziaria che non sono detenuti al FVPL.
Le perdite attese sui crediti (ECL) sono basate sulla differenza tra i flussi di cassa contrattuali dovuti in accordo con il contratto e tutti i flussi di cassa che la società si attende di ricevere. La differenza negativa è quindi attualizzata utilizzando un'approssimazione del tasso di interesse effettivo originale dell'attività.
Per le Attività contrattuali e i Crediti commerciali ed altri crediti, la società ha applicato l'approccio semplificato standard e ha calcolato l'ECL basandosi sulle perdite su crediti attese lungo tutta la vita dei crediti. La società ha definito una matrice per lo stanziamento che è basata sull'esperienza storica della società relativamente alle perdite su crediti, rettificata tenendo conto di fattori previsionali specifici ai creditori ed all'ambiente economico.
Per le altre attività finanziarie (i.e., finanziamenti e titoli di debito al FVOCI), l'ECL è basato sull'ECL dei 12 mesi. L'ECL dei 12 mesi è una parte degli ECL previsti per tutta la vita dei crediti, che risulta da inadempienze (default) sugli strumenti finanziari che sono possibili nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. In ogni caso, quando si è avuto un incremento significativo nel rischio di credito dopo la data di origine del credito, lo stanziamento sarà fatto sulla base dell'ECL complessivo.
Gli strumenti di debito al FVOCI della società comprendono esclusivamente obbligazioni quotate che sono classificate nelle categorie di investimento superiori (Molto Buono e Buono) dall'Agenzia Good Credit Rating e, quindi, sono considerati investimenti a basso rischio di credito. Secondo la propria politica, la società valuta questi investimenti sulla base dell'ECL dei 12 mesi.
In ogni caso, La società considera che ci sia stato un incremento significativo nel rischio di credito quando i termini contrattuali di pagamento sono scaduti da più di 30 giorni. La società considera che un'attività finanziaria sia in default quando i termini contrattuali di pagamento sono scaduti da più di 90 giorni. Comunque, in alcuni casi, la società potrebbe anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne ed esterne indicano che è improbabile che la società riceva l'intero importo dell'ammontare contrattuale scaduto prima di prendere in considerazione qualsiasi garanzia sul credito detenuta dalla società.
L'adozione dei requisiti dell'IFRS 9 riferiti all'ECL non ha comportato una differenza significativa negli stanziamenti per perdite di valore delle attività finanziarie della società.
La società applica l'hedge accounting prospettivamente. Alla data della prima applicazione, tutti i rapporti di hedge accounting esistenti erano idonei alla continuazione del loro trattamento come rapporti di hedge accounting. Coerentemente ai periodi precedenti, la società ha continuato a designare la variazione di fair value dell'intero contratto forward nei rapporti di copertura di cash flow della società, e di conseguenza, l'adozione dell'hedge accounting secondo i requisiti dell'IFRS 9 non ha impatti significativi sui bilanci della società. In accordo con IFRS 9, tutti gli utili e le perdite derivanti dalle coperture dei flussi di cassa della società si qualificavano per essere successivamente riclassificate a conto economico. Peraltro, in accordo con IFRS 9, gli utili e le perdite sulle coperture dei flussi di cassa di acquisti previsti di attività non finanziarie devono essere rilevati nel valore di carico iniziale delle attività non finanziarie. Quindi, con l'adozione dell'IFRS 9, l'Utile o perdita netti sulle coperture di flussi di cassa sono stati presentati tra le 'Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate a conto economico". Questo cambiamento si applica solo prospettivamente dalla data di applicazione dell'IFRS 9 e non ha alcun impatto sulla presentazione dei saldi comparativi.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. Questa interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio della società.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata
con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. La società contabilizza i pagamenti basati su azioni regolati per cassa in accordo con l'approccio chiarito in queste modifiche. Inoltre, non ha posto in essere transazioni con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto e non ha apportato alcuna modifica dei termini e delle condizioni delle proprie transazioni con pagamento basato su azioni. Quindi, queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della società.
Le modifiche chiariscono che un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico.
Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della società.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio della Società, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore).
Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari. L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.
I principali impatti sul bilancio della società, tuttora in corso di valutazione e affinamento, sono così riassumibili:
Il processo di implementazione del nuovo principio contabile comporta aggiornamenti e modifiche significative sui sistemi IT, la modifica e l'aggiornamento dei modelli di controllo e di compliance e dei relativi processi. Gli impatti sono basati sulle risultanze delle analisi alla data di redazione del presente bilancio e potrebbero cambiare in quanto il processo di implementazione è in via di finalizzazione.
L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, nè include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti. L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:
• Se un'entità considera separatamente i trattamenti fiscali incerti
Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1 gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune agevolazioni per la prima applicazione. Reply applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore. Poiché la Società opera in un complesso contesto fiscale multinazionale, l'applicazione dell'Interpretazione potrebbe avere degli effetti sul bilancio separato e sull'informativa richiesta. Inoltre, Reply potrebbe dover definire processi e procedure per ottenere le informazioni necessarie all'applicazione tempestiva dell'Interpretazione.
Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto.
Le modifiche devono essere applicate retrospetticamente e sono effettive dal 1 ° gennaio 2019, e l'applicazione anticipata è consentita. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio separato di Reply.
Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a:
• Determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la
passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento.
• Determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.
Le modifiche chiariscono inoltre che un'entità in primo luogo deve quantificare tutti costi relativi alle precedenti prestazioni di lavoro, piuttosto che l'utile o la perdita che si sono realizzati al momento del regolamento, senza considerare l'effetto del massimale dell'attività. Tale importo è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Successivamente, dopo la modifica, la riduzione o il regolamento del piano, l'entità quantifica l'effetto del massimale dell'attività. Qualsiasi variazione in merito, ad eccezione di quanto è già incluso negli interessi netti, deve essere rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Le modifiche si applicano a modifiche, riduzioni o regolamenti del piano che si verificano a partire dal primo esercizio che inizia il 1 ° gennaio 2019 o successivamente, e ne è consentita l'applicazione anticipata.
Tali variazioni si applicheranno solo a eventuali modifiche future del piano, riduzioni o transazioni della Società.
Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).
Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.
Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures.
Le modifiche devono essere applicate in maniera retrospettica e sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché Reply non detiene interessi a lungo termine nella propria collegata e joint venture, le modifiche non avranno impatto sul bilancio separato.
Questi miglioramenti includono:
Le modifiche puntualizzano che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rivisitazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'intera partecipazione precedentemente detenuta nella joint operation.
L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1 ° gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita. Queste modifiche si applicano alle successive business combinations di Reply.
Una parte che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3.
Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita. Queste modifiche non sono oggi applicabili a Reply ma potrebbero diventarlo in futuro.
Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati per lo più alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.
L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio. Poiché la prassi attuale di Reply è in linea con tali emendamenti, la Società non prevede alcun effetto sul proprio bilancio separato.
Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato e che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate. Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché la prassi attuale di Reply è in linea con tali modifiche, la Società non rileva alcun effetto sul proprio bilancio separato.
La Reply S.p.A. opera in ambito internazionale, per questo la sua attività è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari: il rischio di mercato (nelle sue componenti di rischio di valuta, rischio di tasso d'interesse sui flussi finanziari e sul "fair value", rischio di prezzo), il rischio di credito ed il rischio di liquidità.
Al fine esclusivo di minimizzare tali rischi la Reply S.p.A. utilizza degli strumenti finanziari derivati. Essa gestisce a livello centrale le principali operazioni di copertura. La Reply S.p.A. non detiene strumenti finanziari derivati per puro scopo di negoziazione.
Ai fini commerciali sono adottate specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti. Per quanto riguarda le controparti finanziarie, la società non è caratterizzata da significative concentrazioni di rischio di credito e di rischio di solvibilità. I clienti di nuova introduzione sono sottoposti ad accurate verifiche per accertarne la capacità di far fronte agli impegni finanziari. Le operazioni di natura finanziaria sono stipulate solamente con primarie istituzioni finanziarie.
Il rischio di liquidità è collegato alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità della società del Gruppo sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie attuali e prospettiche (mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito committed).
L'attuale difficile contesto economico dei mercati e di quelli finanziari richiede particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile. La società prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari.
L'attività esclusiva nell'"area euro" limita l'esposizione della società al rischio di cambio derivante da operazioni in valute diverse.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative e di investimento M&A oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della Società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto la Società deriva da prestiti bancari; per mitigare tali rischi, Reply S.p.A. ha fatto ricorso, quando ha ritenuto necessario, all'utilizzo di strumenti derivati designati come "cash flow hedges". L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte coerenti con le strategie di gestione dei rischi della Società che non prevedono strumenti derivati con scopi di negoziazione.
Si precisa che nell'allegato bilancio non si è proceduto a deroghe alle norme di legge relative al bilancio ai sensi del 4^ comma dell'art. 2423 Codice Civile.
La Società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli 117/129 del Testo Unico sulle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Reply S.p.A., società Capogruppo, funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di Società aderenti al Consolidato Fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione.
Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta integralmente alla Reply S.p.A. il reddito imponibile rilevando un debito nei confronti della società pari all'IRES da versare; le società che apportano perdite fiscali possono iscrivere un credito nei confronti di Reply, pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo e remunerata secondo i termini stabiliti nell'accordo di consolidamento stipulato tra le società del Gruppo.
I ricavi complessivi ammontano a 565.910.271 euro e sono così dettagliati:
| (IN EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Ricavi per prestazioni verso terzi | 505.271.709 | 324.994.951 | 180.276.758 |
| Royalties marchio "Reply" | 29.637.712 | 25.400.909 | 4.236.804 |
| Servizi vari infragruppo | 21.620.527 | 19.722.944 | 1.897.583 |
| Altri addebiti infragruppo | 9.380.322 | 8.669.950 | 710.372 |
| Totale | 565.910.271 | 378.788.753 | 187.121.517 |
Reply gestisce i rapporti commerciali nei confronti di alcuni primari clienti. Tale attività è riflessa nella voce Ricavi per prestazioni verso terzi che si incrementa nell'esercizio di complessivi 180.276.758 euro.
I ricavi per Royalties marchio "Reply" si riferiscono all'addebito delle stesse alle società controllate in misura del 3% del fatturato verso terzi.
I ricavi per Servizi vari infragruppo e gli Altri addebiti infragruppo si riferiscono ad attività che la Reply S.p.A. svolge per le società controllate e più precisamente:
Gli Altri ricavi, che al 31 dicembre 2018 ammontano a 10.986.426 euro (10.201.787 euro al 31 dicembre 2017), si riferiscono principalmente alle spese sostenute da Reply S.p.A. e riaddebitate alle società del Gruppo e comprendono le spese per eventi sociali, telefonia e corsi di formazione.
I costi di acquisto si riferiscono a:
| (IN EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Licenze software per rivendita | 19.916.046 | 16.589.844 | 3.326.202 |
| Hardware per rivendita | 4.515.122 | 2.227.370 | 2.287.752 |
| Altri | 439.825 | 381.702 | 58.123 |
| Totale | 24.870.993 | 19.198.916 | 5.672.077 |
Le spese addebitate a conto economico per licenze software e hardware si riferiscono ad attività di rivendita a clienti terzi svolte per conto di società del gruppo.
La voce Altri include principalmente l'acquisto di materiale e-commerce, di consumo, cancelleria, stampati (154.541 euro) e l'acquisto di carburante (258.233 euro).
I costi per il personale ammontano a 20.421.752 euro, con un incremento di 600.193 euro e sono dettagliati nello schema che segue:
| (IN EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Personale dipendente | 15.636.465 | 14.977.542 | 658.923 |
| Amministratori | 4.785.287 | 4.844.017 | (58.731) |
| Totale | 20.421.752 | 19.821.559 | 600.193 |
Si evidenzia di seguito il numero del personale dipendente a fine esercizio suddiviso per categoria:
| (NUMERO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 65 | 60 | 5 |
| Quadri | 7 | 10 | (3) |
| Impiegati | 14 | 18 | (4) |
| Totale | 86 | 88 | (2) |
Il numero medio dei dipendenti nel 2018 risulta essere di 87 (nel 2017 era pari a 87).
I costi per prestazioni di servizi sono così composti:
| (IN EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 1.900.992 | 2.185.682 | (284.690) |
| Spese viaggi per trasferte e formazione professionale | 2.147.938 | 1.799.415 | 348.523 |
| Prestazioni professionali da società del gruppo | 489.758.978 | 315.109.360 | 174.649.618 |
| Spese di marketing | 4.352.769 | 3.942.874 | 406.895 |
| Servizi amministrativi e legali | 1.505.550 | 1.328.557 | 176.993 |
| Collegio Sindacale e società di revisione | 182.077 | 248.356 | (66.279) |
| Noleggi e leasing | 1.454.798 | 1.302.133 | 152.665 |
| Spese ufficio | 2.592.515 | 2.367.859 | 224.656 |
| Servizi vari da società del gruppo | 8.785.806 | 2.586.691 | 6.199.114 |
| Costi vari sostenuti per conto delle società del gruppo | 10.006.849 | 8.098.789 | 1.908.059 |
| Altri | 4.093.061 | 3.450.901 | 642.160 |
| Totale | 526.781.333 | 342.420.618 | 184.360.714 |
Le Prestazioni professionali da società del gruppo, che nell'esercizio evidenziano una variazione di 174.649.618 euro, sono principalmente correlate ai ricavi per prestazioni verso terzi.
Reply S.p.A. svolge infatti attività di fronting commerciale nei confronti di alcuni primari clienti la cui attività di delivery è svolta dalle società operative.
Le Spese ufficio includono servizi resi da parti correlate, relativi a contratti di servizio per l'utilizzo di locali, la domiciliazione e la prestazione di servizi di segreteria, nonché le spese per utenze.
Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali sono stati calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni ed hanno comportato nell'esercizio 2018 un onere complessivo di 277.299 euro. Il dettaglio di tali ammortamenti è riportato nel commento della corrispondente voce patrimoniale.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali hanno comportato nell'esercizio 2018 un onere complessivo di 910.898 euro. Il dettaglio di tali ammortamenti è riportato nel commento della corrispondente voce patrimoniale.
Gli Altri ricavi non ricorrenti ammontano a 344.134 euro e sono relativi all'adeguamento dei debiti verso azionisti di minoranza.
Tale voce risulta così composta:
| (IN EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Dividendi | 56.829.538 | 108.140.467 | (51.310.929) |
| Perdite di valore su partecipazioni | (5.990.000) | (12.229.832) | 6.239.832 |
| Totale | 50.839.538 | 95.910.635 | (45.071.096) |
La voce Dividendi include i proventi a fronte dei dividendi incassati nel corso dell'esercizio dalla Reply S.p.A., deliberati dalle società controllate.
| (IN EURO) | 2018 |
|---|---|
| Air Reply S.r.l. | 65.000 |
| Aktive Reply S.r.l. | 1.280.000 |
| Arlanis Reply S.r.l. | 495.000 |
| Blue Reply S.r.l. | 6.655.000 |
| Bridge Reply S.r.l. | 150.000 |
| Business Reply S.r.l. | 2.115.000 |
| Cluster Reply Roma S.r.l. | 915.000 |
| Cluster Reply S.r.l. | 8.375.000 |
| Data Reply S.r.l. | 1.315.000 |
| Discovery Reply S.r.l. | 1.335.000 |
| E*finance Consulting S.r.l. | 1.745.000 |
| Ekip Reply S.r.l. | 65.000 |
| Eos Reply S.r.l. | 338.982 |
| Go Reply S.r.l. | 100.000 |
| Hermes Reply S.r.l. | 1.070.000 |
| Hemes Reply Polska | 475.556 |
| Iriscube Reply S.p.A. | 4.525.000 |
| Like Reply S.r.l. | 35.000 |
| Logistics Reply S.r.l. | 1.400.000 |
| Open Reply S.r.l. | 1.940.000 |
| Pay Reply S.r.l. | 100.000 |
| Portaltech Reply S.r.l. | 730.000 |
| Power Reply S.r.l. | 950.000 |
| Reply Consulting S.r.l. | 940.000 |
| Retail Reply S.r.l. | 150.000 |
| Ringmaster S.r.l. | 550.000 |
| Security Reply S.r.l. | 3.940.000 |
| Syskopan Reply S.r.l. | 725.000 |
| Sytel Reply Roma S.r.l. | 1.640.000 |
| Sytel Reply S.r.l | 4.770.000 |
| Tamtamy Reply S.r.l. | 435.000 |
| Target Reply S.r.l. | 1.460.000 |
| Technology Reply S.r.l. | 5.080.000 |
| Technology Reply Roma S.r.l. | 460.000 |
| Whitehall Reply S.r.l. | 505.000 |
| Totale | 56.829.538 |
La voce Perdite di valore su partecipazioni si riferisce a svalutazioni e a perdite d'esercizio di alcune società controllate, prudenzialmente ritenute non recuperabili sul valore della partecipazione.
Il dettaglio delle partecipazioni oggetto di valutazione è riportato alla Nota 19.
Questa voce risulta così composta:
| (IN EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi netti verso controllate | 9.740.870 | 6.942.047 | 2.798.823 |
| Interessi attivi banche | 18.825 | 9.207 | 9.618 |
| Oneri finanziari | (651.268) | (567.826) | (83.442) |
| Altri | 1.692.012 | (3.411.853) | 5.103.865 |
| Totale | 10.800.438 | 2.971.575 | 7.828.863 |
Gli Interessi attivi netti verso controllate sono relativi ai c/c di corrispondenza verso le società del Gruppo aderenti al sistema di tesoreria accentrata.
Gli oneri finanziari includono principalmente gli interessi passivi relativi a finanziamenti in essere con Intesa Sanpaolo e Unicredit.
La voce Altri si riferisce principalmente per 1.134 migliaia di euro alla differenza cambio passiva e per 2.826 migliaia di euro alla differenza cambio attiva risultante dalla traduzione di poste patrimoniali iscritte in valuta diversa dall'euro.
Il dettaglio è di seguito riportato:
| (IN EURO) | 2018 | 2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| IRES | 1.385.050 | 2.146.714 | (761.664) |
| IRAP | - | 166.000 | (166.000) |
| Imposte esercizio precedente | 77.397 | (398.461) | 475.858 |
| Imposte correnti | 1.462.447 | 1.914.253 | (451.806) |
| Imposte differite passive | 710.065 | 93.283 | 616.781 |
| Imposte anticipate | (133.654) | (1.616.722) | 1.483.068 |
| Imposte differite/(anticipate) | 576.411 | (1.523.438) | 2.099.849 |
| Totale imposte sul reddito | 2.038.858 | 390.815 | 1.648.044 |
Nel seguito si espone la riconciliazione tra l'onere teorico IRES risultante dal bilancio e l'onere fiscale teorico:
| (IN EURO) | VALORE | IMPOSTE |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 65.618.532 | |
| Onere fiscale teorico | 24,0% | 15.748.448 |
| Variazioni fiscali nette | (59.808.672) | |
| Imponibile fiscale | 5.809.860 | 1.394.366 |
| IRES corrente d'esercizio | 1.399.000 | |
| Beneficio derivante dal Consolidato Fiscale Nazionale | 13.950 | |
| Totale imposte correnti sul reddito dell'esercizio in bilancio | 1.385.050 |
Le variazioni fiscali nette sono principalmente relative a:
• variazioni in diminuzione per 70.231 migliaia di euro dovute principalmente alla quota non imponibile dei dividendi incassati nell'esercizio (53.988 migliaia di euro) e agli effetti del regime di tassazione agevolata del Patent Box sul Marchio Reply a valere sul periodo d'imposta 2018 (10.447 migliaia di euro);
• variazioni in aumento per 10.422 migliaia di euro dovute principalmente a svalutazioni/ minusvalenze su partecipazioni (5.990 migliaia di euro), compensi ad amministratori da corrispondere (3.100 migliaia di euro) e perdite su cambio da valutazione relative a finanziamenti infruttiferi in valuta (560 migliaia di euro).
| (IN EURO) | VALORE | IMPOSTE |
|---|---|---|
| Differenza tra valore e costi della produzione | 3.978.556 | |
| Variazioni IRAP nette | (5.181.346) | |
| Imponibile IRAP | (1.202.790) | |
| IRAP corrente d'esercizio | - |
Le variazioni fiscali nette sono principalmente relative a:
L'utile base per azione al 31 dicembre 2018 è calcolato sulla base di un utile netto pari a 63.579.674 euro (102.067.710 euro al 31 dicembre 2017) diviso per il numero medio ponderato di azioni al 31 dicembre 2018, al netto delle azioni proprie, pari a 37.407.400 (37.407.400 al 31 dicembre 2017).
| (IN EURO) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Utile dell'esercizio | 63.579.674 | 102.067.710 |
| N. medio di azioni | 37.407.400 | 37.407.400 |
| Utile base per azione | 1,70 | 2,73 |
L'utile base per azione coincide con l'utile diluito per azione in quanto non vi sono stock option esercitabili in esercizi futuri.
Le attività materiali al 31 dicembre 2018 risultano pari a 310.380 euro e sono così dettagliate:
| (IN EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Impianti e attrezzature | 113.414 | 230.242 | (116.828) |
| Hardware | 72.959 | 83.500 | (10.541) |
| Altre | 124.007 | 164.083 | (40.076) |
| Totale | 310.380 | 477.824 | (167.444) |
La voce Altre comprende prevalentemente oneri per migliorie su beni di terzi e mobili e arredi.
| Le attività materiali nel corso dell'esercizio 2018 hanno avuto la seguente movimentazione: | |
|---|---|
| --------------------------------------------------------------------------------------------- | -- |
| (IN EURO) | IMPIANTI ED ATTREZZATURE | HARDWARE | ALTRE | TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 1.714.159 | 1.680.978 | 1.686.789 | 5.081.926 |
| Fondo ammortamento | (1.483.918) | (1.597.478) | (1.522.706) | (4.604.102) |
| 31/12/2017 | 230.242 | 83.500 | 164.083 | 477.824 |
| Costo storico | ||||
| Acquisti | 3.525 | 58.940 | 48.948 | 111.413 |
| Alienazioni | - | (5.468) | (1.624) | (7.092) |
| Fondo ammortamento | ||||
| Ammortamento | (120.353) | (68.822) | (88.124) | (277.299) |
| Alienazioni | - | 4.809 | 724 | 5.534 |
| Costo storico | 1.717.684 | 1.734.449 | 1.734.114 | 5.186.247 |
| Fondo ammortamento | (1.604.270) | (1.661.491) | (1.610.106) | (4.875.867) |
| 31/12/2018 | 113.414 | 72.959 | 124.007 | 310.380 |
Nel corso dell'esercizio la società ha effettuato investimenti complessivi per 111.413 euro, riferibili principalmente all'acquisto di personal computer e telefoni cellulari.
Il valore dell'avviamento al 31 dicembre 2018 ammonta a 86.765 euro e si riferisce al valore del ramo d'azienda (attività di consulenza nell'Information Technology e di supporto amministrativo) acquisito nel luglio 2000.
Tale valore è ritenuto adeguatamente supportato in termini di risultati economici attesi e relativi flussi finanziari.
Al 31 dicembre 2018 le attività immateriali nette ammontano a 2.971.751 euro (2.096.599 euro al 31 dicembre 2017) e sono così dettagliate:
| (IN EURO) | COSTO STORICO |
FONDO AMMORTAMENTO |
VALORE RESIDUO AL 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| Software | 8.865.849 | (6.430.162) | 2.435.687 |
| Marchio | 536.064 | - | 536.064 |
| Totale | 9.401.913 | (6.430.162) | 2.971.751 |
Le attività immateriali nel corso del 2018 hanno subito la seguente movimentazione:
| (IN EURO) | VALORE RESIDUO AL 31/12/2017 |
INCREMENTI | DECREMENTI | AMMORTAMENTI | VALORE RESIDUO AL 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Software | 1.560.535 | 2.322.702 | (536.652) | (910.898) | 2.435.687 |
| Marchio | 536.064 | - | - | - | 536.064 |
| Totale | 2.096.599 | 2.322.702 | (536.652) | (910.898) | 2.971.751 |
Il Software si riferisce principalmente a licenze acquistate ed utilizzate internamente dalla società. L'incremento di tale voce si riferisce ad attività in corso di sviluppo di software ad uso interno. Il Marchio esprime principalmente il valore del marchio "Reply", conferito a Reply S.p.A. (all'epoca Reply Europe Sàrl), in data 9 giugno 2000, in relazione all'aumento del capitale sociale della società, deliberato e sottoscritto dalla controllante. Tale valore non è assoggettato a sistematico ammortamento, ma è ritenuto adeguatamente supportato sulla base di risultati economici attesi e dei relativi flussi finanziari.
Il valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2018 ammonta a 145.001.792 euro, con un incremento netto di 1.741.829 euro rispetto al 31 dicembre 2017.
| (IN EURO) | VALORE AL 31/12/2017 |
ACQUISIZ. E SOTTOSCRIZ. |
REMISSIONE FINANZIAM. |
SVALUTAZ. | VALORE AL 31/12/2018 |
QUOTA DI POSSESSO |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Air Reply S.r.l. | 558.500 | 170.000 | (170.000) | 558.500 | 85,00% | |
| Aktive Reply S.r.l. | 512.696 | 512.696 | 100,00% | |||
| Arlanis Reply S.r.l. | 588.000 | 269.000 | (269.000) | 588.000 | 100,00% | |
| Atlas Reply S.r.l. | 12.575 | 12.575 | 100,00% | |||
| Avantage Ltd | 7.322.484 | 7.322.484 | 100,00% | |||
| Blue Reply S.r.l. | 527.892 | 527.892 | 100,00% | |||
| Breed Reply Ltd. | 12.477 | 12.477 | 100,00% | |||
| Breed Reply Investment Ltd. | 103 | 103 | 80,00% | |||
| Bridge Reply S.r.l. | 6.000 | 6.000 | 60,00% | |||
| Business Reply S.r.l. | 268.602 | 268.602 | 100,00% | |||
| Cluster Reply S.r.l. | 2.540.848 | 2.540.848 | 100,00% | |||
| Cluster Reply Roma S.r.l. | 296.184 | 296.184 | 100,00% | |||
| Consorzio Reply Public Sector | 32.500 | 32.500 | 35,91% | |||
| Consorzio Reply Energy | 1.000 | 1.000 | 25,00% | |||
| Core Reply S.r.l. | - | 9.000 | 9.000 | 90,00% | ||
| Data Reply S.r.l. | 317.662 | 317.662 | 100,00% | |||
| Discovery Reply S.r.l. | 1.311.669 | 1.311.669 | 100,00% | |||
| e*finance Consulting Reply S.r.l. | 3.076.385 | 3.076.385 | 100,00% | |||
| Ekip Reply S.r.l. | 30.000 | 30.000 | 100,00% | |||
| Envision Reply S.r.l. | - | 8.800 | 455.000 | 463.800 | 88,00% | |
| Eos Reply S.r.l. | 155.369 | 340.000 | 495.369 | 100,00% | ||
| Forge Reply S.r.l. | 12.000 | 640.000 | (640.000) | 12.000 | 100,00% | |
| Go Reply S.r.l. | 1.920.000 | 1.920.000 | 100,00% | |||
| Hermes Reply Polska zoo | 10.217 | 10.217 | 100,00% | |||
| Hermes Reply S.r.l. | 199.500 | 199.500 | 100,00% | |||
| IrisCube Reply S.p.A. | 6.724.952 | 6.724.952 | 100,00% | |||
| Lem Reply S.r.l. | 400.012 | 130.000 | (170.000) | 360.012 | 100,00% | |
| Like Reply S.r.l. | 132.317 | (45.000) | 87.317 | 100,00% |
| (IN EURO) | VALORE AL 31/12/2017 |
ACQUISIZ. E SOTTOSCRIZ. |
REMISSIONE FINANZIAM. |
SVALUTAZ. | VALORE AL 31/12/2018 |
QUOTA DI POSSESSO |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Logistics Reply S.r.l. | 1.049.167 | 1.049.167 | 100,00% | |||
| Open Reply S.r.l. | 1.417.750 | 1.417.750 | 100,00% | |||
| Pay Reply S.r.l. | 10.000 | 10.000 | 100,00% | |||
| Portaltech Reply S.r.l. | 106.000 | 106.000 | 100,00% | |||
| Power Reply S.r.l. | 2.500.850 | 2.500.850 | 100,00% | |||
| Protocube Reply S.r.l. | 287.000 | 421.000 | (696.000) | 12.000 | 100,00% | |
| Reply Consulting S.r.l. | 3.518.434 | 3.518.434 | 100,00% | |||
| Reply AG | 57.835.781 | 57.835.781 | 100,00% | |||
| Reply Digital Experience S.r.l. | 4.227.019 | 4.227.019 | 100,00% | |||
| Reply do Brasil Sitemas de Informatica Ltda |
206.816 | 206.816 | 98,50% | |||
| Reply Inc | 40.596 | 2.774.029 | 2.814.625 | 100,00% | ||
| Reply Ltd. | 11.657.767 | 11.657.767 | 100,00% | |||
| Reply Services S.r.l. | 95.212 | 95.212 | 100,00% | |||
| Retail Reply S.r.l. (già Square) | 100.000 | 100.000 | 100,00% | |||
| Ringmaster S.r.l. | 5.000 | 5.000 | 50,00% | |||
| Santer Reply S.p.A. | 11.386.966 | 11.386.966 | 100,00% | |||
| Sense Reply S.r.l. | 15.700 | 15.700 | 90,00% | |||
| Spark Reply S.r.l. | 672.500 | 200.000 | 170.000 | 1.042.500 | 100,00% | |
| Security Reply S.r.l. | 392.866 | 392.866 | 100,00% | |||
| Sprint Reply S.r.l. | 10.000 | 145.000 | 155.000 | 100,00% | ||
| Storm Reply S.r.l. (*) | 986.000 | 986.000 | 95,00% | |||
| Syskoplan Reply S.r.l. | 949.571 | 949.571 | 100,00% | |||
| Sytel Reply S.r.l. | 4.991.829 | 4.991.829 | 100,00% | |||
| Sytel Reply Roma S.r.l. | 894.931 | 894.931 | 100,00% | |||
| Tamtamy Reply S.r.l. | 263.471 | 263.471 | 100,00% | |||
| Target Reply S.r.l. | 600.338 | 600.338 | 100,00% | |||
| Technology Reply Roma | 10.000 | 10.000 | 100,00% | |||
| Technology Reply S.r.l. | 216.658 | 216.658 | 100,00% | |||
| Technology Reply S.r.l. (Romania) | 9.919 | 9.919 | 100,00% | |||
| Twice Reply S.r.l. | 521.203 | 521.203 | 98,00% | |||
| Whitehall Reply S.r.l. | 160.212 | 160.212 | 100,00% | |||
| Xister Reply S.r.l.(*) | 11.150.465 | (2.000.000) | 9.150.465 | 89,20% | ||
| Totale | 143.259.963 | 557.800 | 5.174.029 | (3.990.000) | 145.001.792 |
(*) Per tali società sono in essere opzioni per l'acquisto delle residue quote di minoranza; l'esercizio di tali opzioni, con scadenza negli esercizi futuri, è subordinato al raggiungimento di parametri reddituali. Le rilevazioni contabili riflettono la miglior stima alla data di chiusura della presente Relazione finanziaria.
Nel mese di marzo 2018 è stata costituita la società Envision Reply S.r.l., di cui Reply S.p.A. detiene l'88% del capitale sociale.
Nel mese di ottobre 2018 è stata costituita la società Core Reply S.r.l., di cui Reply S.p.A. detiene il 90% del capitale sociale.
Gli importi si riferiscono alla rinuncia del credito finanziario vantato nei confronti di alcune partecipate al fine di aumentarne la patrimonializzazione.
Gli importi evidenziati riflettono per alcune partecipazioni perdite d'esercizio e svalutazioni ritenute non recuperabili sul valore della partecipazione.
L'elenco delle partecipazioni con le indicazioni richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 è riportato nei prospetti allegati.
Si segnala che l'eventuale eccedenza del valore iscritto in bilancio delle partecipazioni rispetto al valore corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio delle imprese partecipate rappresenta un componente immateriale (avviamento) il cui importo è coerente con i valori di recupero desumibili dai piani aziendali.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 241.063 | 80.125 | 160.938 |
| Crediti finanziari verso controllate | 157.095.800 | 80.326.954 | 76.768.846 |
| Finanziamenti a terzi | 13.000 | - | 13.000 |
| Totale | 157.349.863 | 80.407.079 | 76.942.784 |
La voce Depositi cauzionali include principalmente cauzioni attive per contratti di locazione.
I Crediti finanziari verso controllate si riferiscono a finanziamenti nei confronti delle seguenti società:
| SOCIETÀ | IMPORTO |
|---|---|
| Breed Reply Investments Ltd. | 36.945.417 |
| Breed Reply Ltd. | 5.393.894 |
| Cluster do Brasil (ex Mind Services Informàtica LTDA) | 1.215.000 |
| Core Reply S.r.l. | 300.000 |
| Hermes Reply Polska Sp Zoo | 519.481 |
| Implico LLC | 262.009 |
| Reply AG | 29.959.000 |
| Reply do Brasil Sitemas de Informatica Ltda | 2.181.740 |
| Reply Inc. | 31.019.448 |
| Reply Ltd | 35.949.803 |
| Reply Services S.r.l. | 12.500.000 |
| Sense Reply S.r.l. | 300.000 |
| Technology Reply S.r.l. Romania | 550.000 |
| Totale | 157.095.800 |
Tale voce, pari a 4.767.855 euro al 31 dicembre 2018 (4.634.202 euro al 31 dicembre 2017) accoglie l'onere fiscale corrispondente alle differenze temporaneamente originatesi tra il risultato civilistico ed il reddito imponibile in relazione alle poste a deducibilità differita.
| DIFFERENZE TEMPORANEE DEDUCIBILI | IMPONIBILE | IMPOSTE |
|---|---|---|
| Crediti per imposte anticipate al 31/12/2017 | 18.298.423 | 4.634.202 |
| Accantonato | 3.739.717 | 897.532 |
| Utilizzato | (3.182.825) | (763.878) |
| Crediti per imposte anticipate al 31/12/2018 | 18.855.314 | 4.767.855 |
| di cui: | ||
| - compensi amministratori non corrisposti ed accantonamenti | 6.548.000 | 1.700.220 |
| - perdite su cambi non realizzate | 8.915.782 | 2.139.788 |
| - maggiori valori fiscali delle attività rispetto ai contabili | 3.391.532 | 927.848 |
| Totale | 18.855.314 | 4.767.855 |
Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità future di tali attività sulla base dei risultati attesi.
Si precisa che non vi sono attività per imposte anticipate su perdite fiscali riportabili a nuovo.
I Crediti commerciali al 31 dicembre 2018 ammontano a 341.729.413 euro e sono tutti esigibili entro l'esercizio.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Clienti terzi | 229.623.113 | 197.571.158 | 32.051.955 |
| Note credito da emettere verso terzi | (4.145.023) | (65.529) | (4.079.494) |
| Fondo svalutazione crediti | (340.157) | (264.883) | (75.274) |
| Crediti commerciali verso terzi | 225.137.933 | 197.240.746 | 27.897.187 |
| Crediti verso controllate | 116.566.702 | 175.692.624 | (59.125.922) |
| Crediti verso società controllanti | 24.778 | 435 | 24.343 |
| Crediti commerciali verso controllate e controllanti | 116.591.480 | 175.693.058 | (59.101.579) |
| Totale crediti commerciali | 341.729.413 | 372.933.805 | (31.204.392) |
Reply gestisce i rapporti commerciali nei confronti di alcuni primari clienti. Tale attività è riflessa nella voce Crediti commerciali verso terzi che si incrementa nell'esercizio di complessivi 27.897.187 euro.
I Crediti verso controllate si riferiscono principalmente a servizi che la Capogruppo Reply S.p.A. svolge in favore delle società controllate alle normali condizioni di mercato.
Si segnala infine che i crediti commerciali saranno esigibili entro l'esercizio successivo e non presentano saldi scaduti di ammontare significativo.
Nel corso dell'anno 2018 una specifica valutazione del rischio ha comportato un accantonamento del fondo svalutazione crediti per 75.274 euro.
Si ritiene che il valore contabile dei Crediti commerciali approssimi il loro fair value.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 7.448.675 | 10.566.546 | (3.117.871) |
| Altri crediti verso controllate | 15.124.356 | 5.650.457 | 9.473.899 |
| Crediti vari | 523.562 | 262.848 | 260.715 |
| Ratei e risconti attivi | 7.714.628 | 4.851.046 | 2.863.581 |
| Totale | 30.811.220 | 21.330.897 | 9.480.324 |
I Crediti tributari comprendono principalmente il credito verso Erario per IVA (6.936.777 euro), che rappresenta il saldo netto tra IVA a credito e IVA a debito e i crediti e acconti IRAP e IRES (441.694 euro).
Gli Altri crediti verso controllate fanno riferimento principalmente a crediti per IRES calcolati sui redditi imponibili conferiti dalle società italiane nell'ambito del consolidato fiscale nazionale.
I Ratei e i Risconti attivi si riferiscono principalmente a risconti su prestazioni di servizi, e ad altri costi la cui manifestazione numeraria è avvenuta anticipatamente rispetto alla competenza temporale.
Si ritiene che il valore contabile degli Altri crediti e attività correnti approssimi il loro fair value.
Le Attività finanziarie correnti ammontano complessivamente a 67.655.451 euro (82.843.389 euro al 31 dicembre 2017) e sono relative al saldo dei c/c di corrispondenza verso le società controllate aderenti al sistema di tesoreria accentrata della Capogruppo Reply S.p.A.; il tasso di interesse applicato risulta allineato ai valori di mercato.
Il saldo di 71.016.284 euro, con un incremento di 7.406.042 euro rispetto al 31 dicembre 2017, rappresenta la disponibilità liquida alla data di chiusura dell'esercizio.
Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale della Reply S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari ad euro 4.863.486 e risulta composto da n. 37.411.428 azioni ordinarie del valore nominale di 0,13 Euro cadauna.
Il valore delle Azioni proprie, pari a 24.502 euro, è relativo alle azioni di Reply S.p.A. che al 31 dicembre 2018 erano pari a n. 4.028.
Al 31 dicembre 2018 le Riserve di capitale, pari a 79.183.600 euro, sono principalmente costituite da:
Le Riserve di risultato pari a 258.615.553 euro comprendono principalmente:
Il valore degli Altri utili/(perdite) è così composto:
| (IN EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
||
| Utili/(perdite) derivanti dagli utili e perdite attuariali su benefici a dipendenti | 4.282 | 2.503 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico (B1): |
4.282 | 2.503 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
||
| Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") | (1.338.190) | 28.013 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B2): |
(1.338.190) | 28.013 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) = (B1) + (B2) | (1.333.908) | 30.516 |
I Debiti verso azionisti di minoranza e per Earn-out al 31 dicembre 2018 ammontano a 2.019.980 euro (2.364.114 euro al 31 dicembre 2017) e sono così dettagliati:
| ADEGUAMENTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | 31/12/2017 | INCREMENTI | FAIR VALUE | PAGAMENTI | 31/12/2018 |
| Debiti vs azionisti di minoranza | 2.364.114 | - | (344.134) | - | 2.019.980 |
Gli adeguamenti al fair value intervenuti nell'esercizio pari a 344.134 migliaia di euro, in contropartita di conto economico, riflettono la miglior stima degli importi da corrispondere a scadenza sulla base dei contratti originariamente stipulati con le controparti.
Il dettaglio è il seguente:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | CORRENTE | NON CORRENTE |
TOTALE | CORRENTE | NON CORRENTE |
TOTALE |
| Anticipazioni su crediti e scoperto di c/c bancario |
4.004.540 | - | 4.004.540 | 21.534.927 | - | 21.534.927 |
| Finanziamenti bancari | 30.214.285 | 21.071.429 | 51.285.714 | 16.267.199 | 13.071.428 | 29.338.628 |
| C/C di corrispondenza verso controllate |
56.786.827 | - | 56.786.827 | 43.139.346 | - | 43.139.346 |
| Altre | 1.320.814 | - | 1.320.814 | (17.376) | - | (17.376) |
| Totale passività finanziarie | 92.326.466 | 21.071.429 | 113.397.895 | 80.924.097 | 13.071.428 | 93.995.525 |
Di seguito si riporta la ripartizione per scadenza delle passività finanziarie:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | ENTRO L'ESERCIZIO |
TRA 1 E 5 ANNI |
OLTRE I 5 ANNI |
TOTALE | ENTRO L'ESERCIZIO |
TRA 1 E 5 ANNI |
TOTALE |
| Anticipazioni su crediti e scoperto di c/c bancario |
4.004.540 | - | - | 4.004.540 | 21.534.927 | - | 21.534.927 |
| Finanziamenti M&A | 30.214.285 | 8.571.429 | - | 38.785.714 | 6.267.199 | 13.071.428 29.338.628 | |
| Mutui ipotecari | - | 3.125.000 | 9.375.000 | 12.500.000 | - | - | - |
| C/C di corrispondenza vs controllate |
56.786.827 | - | - | 56.786.827 | 43.139.346 | - | 43.139.346 |
| Altre | 1.320.814 | - | - | 1.320.814 | (17.376) | - | (17.376) |
| Totale | 92.326.466 | 11.696.429 | 9.375.000 113.397.895 | 80.924.097 13.071.428 93.995.525 |
Il Finanziamento M&A si riferisce a linee di credito da utilizzarsi per operazioni di acquisizioni effettuate direttamente da Reply S.p.A. o per il tramite di società controllate direttamente o indirettamente dalla stessa.
Di seguito sono riepilogati i contratti in essere stipulati con tale finalità:
• In data 25 novembre 2013 Reply S.p.A. ha stipulato con Unicredit S.p.A. una linea di credito per un importo complessivo pari a 25.000.000 di euro da utilizzarsi entro il 31 dicembre 2015. Il rimborso avviene con rate semestrali posticipate a partire dal 30 giugno 2016 ed è terminato il
31 dicembre 2018. Al 31 dicembre 2018 il debito risulta interamente rimborsato.
Si segnala che in data 24 maggio 2018 Reply S.p.A. ha stipulato con Unicredit S.p.A. un mutuo assistito da garanzia ipotecaria per l'acquisto e la ristrutturazione dell'immobile De Sonnaz per un importo complessivo di 40.000 migliaia di euro per una durata massima complessiva di 156 mesi (13 anni). Il mutuo è stato erogato in relazione all'avanzamento dei lavori stessi e entro il termine massimo di 36 mesi a decorrere dal 1 giugno 2018. In data 25 maggio 2018 è stata effettuata la prima erogazione pari a 12.500 migliaia di euro.
I tassi di interesse applicati sono anche in funzione di determinati rapporti (Covenants) di natura patrimoniale, economica e finanziaria calcolati sui dati risultanti dal bilancio consolidato al 31
dicembre di ogni esercizio e/o dalla Relazione semestrale consolidata.
Tali parametri, come contrattualmente definiti, sono i seguenti:
A fine esercizio la Reply S.p.A. ha rispettato i Covenants previsti dai diversi contratti. La voce Altre si riferisce principalmente alla valutazione degli strumenti derivati di copertura. Il
sottostante dell'IRS ammonta a 47.000 migliaia di euro.
Si ritiene che il valore contabile delle Passività finanziarie approssimi il loro fair value.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la Posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2018.
| (IN EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 71.016.284 | 63.610.242 | 7.406.042 |
| C/C di corrispondenza attivi verso controllate | 67.655.451 | 82.843.389 | (15.187.938) |
| Totale attività finanziarie correnti | 138.671.735 | 146.453.630 | (7.781.896) |
| Crediti finanziari verso società controllate | 157.095.800 | 80.326.954 | 76.768.846 |
| Totale attività finanziarie non correnti | 157.095.800 | 80.326.954 | 76.768.846 |
| Totale attività finanziarie | 295.767.535 | 226.780.584 | 68.986.951 |
| Debiti verso le banche | (35.539.639) | (37.784.750) | 2.245.111 |
| C/C di corrispondenza passivi verso controllate | (56.786.827) | (43.139.346) | (13.647.480) |
| Passività finanziarie correnti | (92.326.466) | (80.924.097) | (11.402.369) |
| Debiti verso le banche | (21.071.429) | (13.071.428) | (8.000.000) |
| Passività finanziarie non correnti | (21.071.429) | (13.071.428) | (8.000.000) |
| Totale passività finanziarie | (113.397.895) | (93.995.525) | (19.402.369) |
| Totale posizione finanziaria netta | 182.369.641 | 132.785.059 | 49.584.581 |
| di cui saldo verso parti correlate | 167.964.424 | 120.030.996 | 47.933.428 |
Per ulteriori dettagli circa la composizione delle voci presenti nella tabella, si rinvia alla Note 20, 24 e 25, nonché alle informazioni fornite nella presente Nota 28.
Si riportano di seguito i movimenti intervenuti nelle passività finanziaire:
| (IN EURO) | |
|---|---|
| TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE 2017 | 93.995.525 |
| Scoperti di c/c | (21.534.927) |
| C/C di corrispondenza passivi | (43.139.346) |
| IRS | 17.376 |
| Passività finanziari a ML termine 2017 | 29.338.628 |
| Cash flows | 21.947.086 |
| PASSIVITÀ FINANZIARI A ML TERMINE 2018 | 51.285.714 |
| Scoperti di c/c | 4.004.540 |
| C/C di corrispondenza passivi | 56.786.827 |
| IRS | 1.320.814 |
| TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE 2018 | 113.397.895 |
I Benefici a favore dei dipendenti secondo la disciplina italiana rientrano nel trattamento di fine rapporto (TFR) e riflettono l'indennità prevista dalla legislazione italiana (modificata dalla Legge n. 296/06) maturata dai dipendenti fino al 31 dicembre 2006 che verrà liquidata al momento dell'uscita del dipendente. In presenza di specifiche condizioni, può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa. Trattasi di un piano a benefici definiti non finanziato, considerando i benefici quasi interamente maturati, con la sola eccezione della rivalutazione.
La procedura per la determinazione dell'obbligazione della società nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
in futuro ai propri dipendenti;
• Riproporzionamento delle prestazioni attualizzate in base all'anzianità maturata alla data di valutazione rispetto all'anzianità attesa all'istante aleatorio di liquidazione da parte della società. La valutazione del TFR secondo lo IAS 19 è stata effettuata "ad personam" e a popolazione chiusa, ovvero sono stati effettuati calcoli analitici su ciascun dipendente presente alla data di valutazione nella società, senza tenere conto dei futuri ingressi in azienda.
Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo. In sintesi, le assunzioni adottate sono state le seguenti:
| Mortalità | Tavola di sopravvivenza RG48 della popolazione italiana |
|---|---|
| Inabilità | Tavola INPS differenziata in funzione dell'età e del sesso |
| Requisiti di pensionamento | Raggiungimento dei requisiti minimi previsti dall'Assicurazione Generale Obbligatoria |
| Anticipazione del TFR | Le frequenze annue di anticipazione e di turnover sono state desunte dall'osservazione dei dati storici della società. frequenza anticipazioni 2018: 2,50% frequenza turnover 2018: 10% |
| Tasso di inflazione | Tasso medio annuo costante pari al 1,50% |
|---|---|
| Tasso di attualizzazione | Determinato con riferimento alla data di valutazione dei titoli di aziende primarie del mercato finanziario a cui appartiene la società ed al rendimento dei titoli di Stato in circolazione alla stessa data aventi durata comparabile a quella residua del collettivo dei lavoratori analizzato. Per l'anno 2018 è stato utilizzato un tasso annuo costante pari al 1,57% |
| Tasso annuo di incremento del TFR | Il TFR si rivaluta ogni anno ad un tasso pari al 75% dell'inflazione più un punto e mezzo percentuale. |
| Tasso annuo di incremento retributivo | Sono stati usati tassi annui di incremento delle retribuzioni in funzione della qualifica dei dipendenti, variabili, pertanto, a seconda dell'inquadramento aziendale e al netto del tasso di inflazione, dall'1,0% al 1,50% |
I Benefici a favore dei dipendenti (TFR), rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso dell'esercizio 2018:
| SALDO AL 31/12/2017 | 474.932 |
|---|---|
| (Utili)/perdite attuariali | 16.052 |
| Oneri finanziari (interest cost) | 6.952 |
| Indennità liquidate | (3.550) |
| Trasferimenti | 76.725 |
| SALDO AL 31/12/2018 | 571.111 |
Le imposte differite al 31 dicembre 2018 ammontano complessivamente a 1.924.495 euro e si riferiscono alle differenze temporaneamente originatesi tra il risultato civilistico ed il reddito imponibile.
| DIFFERENZE TEMPORANEE IMPONIBILI | IMPONIBILE | IMPOSTE |
|---|---|---|
| Fondo imposte differite al 31/12/2017 | 4.958.912 | 1.214.430 |
| Accantonato | 2.978.815 | 714.916 |
| Utilizzato | (20.212) | (4.851) |
| Fondo imposte differite al 31/12/2018 | 7.917.515 | 1.924.495 |
| - deduzioni extracontabili fondo svalutazione crediti | 718.805 | 172.513 |
| - deduzioni extracontabili avviamento/marchio | 622.828 | 173.769 |
| - utili su cambi non realizzati e altre variazioni minori | 6.575.882 | 1.578.213 |
| Totale al 31/12/2018 | 7.917.515 | 1.924.495 |
I Debiti commerciali al 31 dicembre 2018 sono pari a euro 329.992.215 euro e hanno subito un decremento di 20.006.235 euro. Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 13.815.457 | 18.032.095 | (4.216.639) |
| Debiti commerciali verso controllate | 243.342.900 | 196.329.834 | 47.013.066 |
| Debiti commerciali verso società controllanti | 128.100 | - | 128.100 |
| Anticipi da clienti | 72.705.758 | 135.636.521 | (62.930.762) |
| Totale | 329.992.215 | 349.998.450 | (20.006.235) |
I Debiti verso fornitori si riferiscono principalmente a prestazioni di fornitori nazionali.
I Debiti commerciali verso controllate, che nell'esercizio evidenziano una variazione di 47.013.066 euro, sono correlati ai ricavi per prestazioni verso terzi. Reply S.p.A. infatti, svolge attività di fronting commerciale nei confronti di alcuni primari clienti la cui attività di delivery è svolta dalle società operative.
Gli Anticipi da clienti corrispondono agli anticipi ricevuti dai clienti per commesse subappaltate a società del gruppo, che alla data di bilancio risultavano non ancora completate. Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte correnti | 847.337 | - | 847.337 |
| IRPEF e altri | 675.634 | 680.461 | (4.827) |
| Totale debiti tributari | 1.522.971 | 680.461 | 842.510 |
| INPS | 965.616 | 928.410 | 37.206 |
| Altri | 309.040 | 292.441 | 16.598 |
| Totale debiti previdenziali | 1.274.656 | 1.220.852 | 53.804 |
| Dipendenti per ratei | 2.071.859 | 1.874.052 | 197.806 |
| Debiti diversi vs. controllate | 7.093.771 | 7.374.233 | (280.463) |
| Debiti diversi | 3.384.611 | 3.393.086 | (8.475) |
| Ratei e risconti passivi | 4.935.132 | 1.746.136 | 3.188.996 |
| Totale altri debiti | 17.485.371 | 14.387.507 | 3.097.864 |
| Altri debiti e passività correnti | 20.282.998 | 16.288.820 | 3.994.179 |
I Debiti tributari sono principalmente relativi a debiti per imposte e quote a carico dei dipendenti e dei lavoratori autonomi.
I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale sono relativi a debiti verso gli istituti previdenziali per le quote a carico della Società e per quelle relative ai dipendenti. La voce Dipendenti per ratei include le competenze maturate e non liquidate alla data di bilancio.
I Debiti diversi verso controllate includono principalmente i debiti tributari relativi al trasferimento in capo a Reply S.p.A. delle imposte anticipate calcolate sulla perdita fiscale 2018 di alcune società controllate, nell'ambito del regime di consolidato fiscale nazionale, e il debito derivante dall'obbligo di copertura perdite di alcune società controllate.
Si ritiene che il valore contabile della voce Altri debiti e passività correnti approssimi il loro fair value.
I Fondi ammontano a complessivi 12.248.412 euro e sono così movimentati:
| (IN EURO) | SALDO AL 31/12/2017 |
ACCANTONAMENTO | UTILIZZI | SALDO AL 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi ed oneri | 9.448.000 | - | (4.985.588) | 4.462.412 |
| Fondo copertura perdite partecipazioni | 5.786.000 | 2.000.000 | - | 7.786.000 |
| Totale | 15.234.000 | 2.000.000 | (4.985.588) | 12.248.412 |
Il fondo rischi ed oneri si riferisce principalmente a passività per rischi contrattuali, commerciali e contenziosi; al 31 dicembre 2018 tale fondo è stato utilizzato per un importo pari a 4.985.588 euro.
In relazione agli utilizzi, si segnala che in merito all'operazione di fusione per incorporazione descritta alla Nota 37, nel corso del 2018 il tribunale tedesco ha preso atto del raggiungimento di un accordo tra le parti riconoscendo agli azionisti di minoranza il pagamento delle somme stabilite. L'onere derivante da tale accordo era accantonato in anni precedenti.
Il Fondo copertura perdite partecipazioni è stato adeguato a seguito del test di impairment sul valore delle partecipazioni iscritto a bilancio.
Con riferimento alle comunicazioni CONSOB n. DAC/RM 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. DAC/RM 98015375 del 27 febbraio 1998, concernenti i rapporti con parti correlate vengono di seguito riportati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari relativi a tali operazioni sul bilancio di esercizio 2018 di Reply S.p.A..
Le operazioni poste in essere dalla Reply S.p.A. con parti correlate, rientrano nell'ordinaria attività di gestione e sono regolate a condizioni di mercato.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) |
VERSO IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE |
CORRELATE | VERSO IMPRESE VERSO PARTI CONTROLLATE E COLLEGATE |
VERSO PARTI CORRELATE |
NATURA DELL'OPERAZIONE | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| RAPPORTI PATRIMONIALI | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||
| Crediti per finanziamenti | 157.096 | - | 80.327 | - | Erogazione di finanziamenti | |
| Crediti finanziari per cauzioni | - | 80 | - | 80 | Depositi cauzionali | |
| Crediti netti per c/c corrispondenza |
10.869 | - | 39.704 | - | Saldi dei c/c di corrispondenza delle controllate attivati presso la Capogruppo con l'introduzione del sistema accentrato di tesoreria di gruppo |
|
| Crediti commerciali e diversi | 131.701 | 25 | 181.348 | - | Royalties, servizi amministrativi, direzione marketing e di qualità, servizi di direzione e locazione uffici, crediti tributari in regime di consolidato fiscale |
|
| Debiti commerciali e diversi | 250.437 | 128 | 203.720 | - | Prestazione di servizi in relazione ai contratti stipulati dalla Capogruppo con clienti terzi e commissionati alle società del gruppo |
|
| Debiti diversi | - | 3.100 | - | 2.950 | Debiti per compensi Amministratori, Dirigenti con responsabilità strategiche e Collegio Sindacale |
|
| RAPPORTI ECONOMICI | 2018 | 2017 | ||||
| Ricavi per l'addebito di royalties |
29.638 | - | 25.401 | - | Concessione della licenza d'uso del marchio "Reply" con un corrispettivo determinato nella misura del 3% del fatturato verso terzi |
|
| Ricavi per l'addebito di servizi vari |
37.048 | 22 | 33.165 | 13 | Servizi amministrativi, direzione marketing e di qualità, servizi di direzione e locazione uffici |
|
| Ricavi per l'addebito di personale direttivo |
7.382 | - | 7.071 | - | Servizi di direzione strategica delle controllate |
|
| Costi per prestazioni professionali |
523.320 | - | 337.191 | - | Prestazione di servizi in relazione ai contratti stipulati dalla Capogruppo con clienti terzi e commissionati alle società del gruppo |
|
| Servizi vari | 1.561 | 420 | 1.497 | 420 | Contratti di servizio relativi all'utilizzo di locali, domiciliazione e prestazione di servizi di segreteria |
|
| Lavoro | - | 6.630 | - | 5.877 | Compensi Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche |
|
| Interessi attivi netti | 9.741 | - | 6.942 | - | Interessi su finanziamenti fruttiferi nella misura dell' euribor a tre mesi più uno spread di 3 punti percentuali |
Si segnala inoltre che, in adempimento delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, in allegato sono riportati i prospetti di Conto Economico e Situazione Patrimoniale-Finanziaria con separata indicazione delle operazioni con parti correlate e indicazione del peso percentuale delle stesse sui singoli saldi di bilancio.
Con riferimento a quanto previsto dall'art. 150, 1° comma del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, non sono state effettuate operazioni in potenziale conflitto d'interesse con le società del Gruppo, da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione.
Reply S.p.A. ha definito le linee guida per la gestione dei rischi finanziari. Tale gestione, al fine di ottimizzare la struttura dei costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata presso la società, a cui è stato affidato il compito di raccogliere le informazioni inerenti le posizioni soggette a rischio ed effettuarne le relative coperture.
Come descritto nel capitolo "Gestione dei rischi", Reply S.p.A. monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposta, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla società.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per la società al 31 dicembre 2018 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative,
per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso e degli oneri e spese di recupero futuri. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica. Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui Crediti commerciali.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della società.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Come indicato nel capitolo "Gestione dei rischi", la società ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla società di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Reply S.p.A. è esposta in misura marginale al rischio di cambio; non ha quindi ritenuto necessario stipulare operazioni volte a stabilizzare il tasso di cambio.
Reply S.p.A. utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in strumenti di mercato monetario e finanziario. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento, di impiego e di cessione di crediti, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti della società. Per fronteggiare i rischi di tasso di interesse, la società utilizza strumenti derivati in tassi, principalmente interest rate swap, con l'obiettivo di mitigare, a condizioni economicamente accettabili, la potenziale incidenza della variabilità dei tassi d'interesse sul risultato economico.
Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse applicati vengono separatamente analizzati gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l'impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l'impatto in termini di flussi di cassa).
Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono tipicamente le disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di 50 basis points nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile, alle operazioni di cessione dei crediti e agli strumenti derivati in tassi in essere al 31 dicembre 2018 comporterebbe un maggiore onere netto ante imposte, su base annua, di circa 266 migliaia di euro.
Tale analisi è basata sull'assunzione di una variazione generalizzata ed istantanea di 50 basis points del livello dei tassi di interesse di riferimento, livello misurato su categorie omogenee. Una categoria omogenea è definita sulla base della valuta in cui le attività e passività finanziarie sono denominate.
L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l'input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
• Gli input di Livello 1 sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018
identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
|---|---|---|---|---|
| Titoli finanziari | - | - | - | |
| Altre attività | - | - | - | |
| Totale attività | - | - | - | |
| Passività valutate a fair value (IRS) | 28 | - | 1.372 | |
| Debiti vs azionisti minoranza e Earn-out | 27 | - | - | 2.020 |
| Totale passività | - | 1.372 | 2.020 |
Il fair value dei debiti verso azionisti di minoranza e per earn-out è stato determinato dal management del Gruppo sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali debiti rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
Si segnala che nel periodo chiuso al 31 dicembre 2018, non vi sono stati trasferimenti tra livelli di gerarchia.
Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 si precisa non sono state poste in essere operazioni significative e non ricorrenti nel 2018.
Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che nel corso del 2018 Reply S.p.A. non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/ completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli azionisti di minoranza.
Laddove esistano garanzie ed impegni questi sono commentati nella corrispondente voce di bilancio.
Laddove esistono garanzie ed impegni questi sono commentati nella corrispondente voce di bilancio.
Si segnala che:
• il contratto di Domination Agreement sottoscritto nel 2010 tra Reply Deutschland AG, società dominata, e Reply S.p.A., società dominante, è cessato di esistere a decorrere dalla data di efficacia legale della fusione per incorporazione di Reply Deutschland AG in Reply S.p.A. e con esso le obbligazioni assunte da Reply. Si segnala che in relazione al giudizio di fronte al Tribunale tedesco competente a decidere in merito all'adeguatezza del valore di esercizio dell'opzione di acquisto delle azioni ad un prezzo predeterminato (8,19 euro), nel corso del mese di giugno 2018 la Società ha raggiunto un accordo transattivo con la parte degli azionisti di minoranza interessati anche dall'accordo che ha riguardato l'operazione di fusione di cui al punto che segue. Limitatamente agli azionisti che non hanno aderito all'accordo transativo primo citato, nel mese di febbraio 2019, il Tribunale tedesco competente ha emesso sentenza che prevede un incremento di 1,81 euro del prezzo pagato per azione e un incremento di 0,07 euro lordi dei dividendi pagati nel periodo 2010 – 2013.
Gli effetti economici patrimoniali sulla Società sono coperti da specfici accantonamenti a fondi rischi.
• all'operazione di fusione per incorporazione di Reply Deutschland AG in Reply S.p.A. trova applicazione la procedura di valutazione prevista dalle disposizioni di cui all'articolo 122j dell'Umwandlungsgesetz – Legge tedesca sulle operazioni straordinarie - con riferimento al rapporto di cambio ed al corrispettivo in denaro.
Entro tre mesi dall'iscrizione della Fusione nel Registro delle Imprese di Torino, ciascun azionista di minoranza ha potuto presentare un'istanza al fine di dare avvio, in conformità alla legge tedesca, davanti al giudice competente in Germania - competente in via esclusiva - al procedimento di valutazione inerente il Rapporto di Concambio e l'importo del corrispettivo in denaro. Secondo la legislazione tedesca, tutti gli azionisti di Reply Deutschland hanno il diritto di beneficiare dell'eventuale incremento del Rapporto di Cambio determinato dal giudice o sulla base di un accordo tra le parti, e ciò indipendentemente dalla loro partecipazione al procedimento di valutazione, mentre dell'eventuale incremento del corrispettivo in denaro determinato dal giudice o sulla base di un accordo tra le parti possono beneficiare solo gli azionisti che abbiano fatto annotare a verbale il proprio dissenso in occasione dell'assemblea generale nel rispetto delle condizioni di legge. Nel caso in cui le procedure di valutazione comportino una modificazione del Rapporto di Cambio, ogni eventuale differenza viene regolata in denaro.
In passato, alcuni azionisti di minoranza hanno avviato le procedure sopra descritte. A seguito dei contatti intercorsi con gli azionisti di minoranza ed il loro rappresentante designato, la Società ha raggiunto con gli stessi un accordo transattivo nell'ambito del quale è stato concordato il pagamento di una somma addizionale di Euro 4,41 per azione di Reply Deutschland maggiorato degli interessi legali, oltre al rimborso forfettario delle spese di procedura. Il 18 giugno scorso, il tribunale tedesco ha preso atto del raggiungimento di un accordo tra le parti. L'onere derivante da tale accordo pari a circa Euro 5 milioni complessivi risulta coperto da specifici accantonamenti a fondi rischi.
Reply, operando a livello internazionale, è esposta a numerosi rischi legali in primo luogo per responsabilità professionale, delle norme in materia societaria e fiscale. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non possono essere previsti con certezza ed è possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti o non totalmente coperti, da indenizzi assicurativi aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e i risultati della società. Laddove invece è probabile che sarà dovuto un esborso di risorse per adempiere a delle obbligazioni e tale importo sia stimabile in modo attendibile, Reply ha effettuato specifici accantonamenti a fondo rischi ed oneri.
I compensi deliberati ed attribuiti a qualsiasi titolo, da Reply S.p.A. o da Società da questa controllate, ai componenti degli Organi di Amministrazione e Controllo di Reply S.p.A. e ai dirigenti con responsabilità strategiche sono esposti nella Relazione sulla remunerazione nella tabella dedicata.
Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2019 che ne ha autorizzato la pubblicazione nei termini di legge.
| (IN EURO) | 2018 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % | 2017 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 565.910.271 | 65.397.321 | 11,6% | 378.788.753 | 58.321.419 | 15,4% |
| Altri ricavi | 10.986.426 | 10.170.354 | 92,6% | 10.201.787 | 8.084.930 | 79,3% |
| Acquisti | (24.870.993) | (24.214.860) | 97,4% | (19.198.916) | (18.817.214) | 98,0% |
| Lavoro | (20.421.751) | (6.630.000) | 32,5% | (19.821.559) | (5.877.000) | 29,6% |
| Servizi e costi diversi | (526.781.333) | (510.672.593) | 96,9% | (342.420.618) | (327.970.367) | 95,8% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (1.188.197) | (973.395) | ||||
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | 344.134 | (2.999.737) | ||||
| Risultato operativo | 3.978.556 | 3.576.315 | ||||
| Proventi/(Oneri) da partecipazioni | 50.839.538 | 95.910.635 | ||||
| (Oneri)/proventi finanziari | 10.800.438 | 9.740.870 | 90,2% | 2.971.575 | 6.942.047 | 233,6% |
| Risultato ante imposte | 65.618.532 | 102.458.525 | ||||
| Imposte sul reddito | (2.038.858) | (390.815) | ||||
| Risultato dell'esercizio | 63.579.674 | 102.067.710 | ||||
| Utile netto per azione e diluito | 1,70 | 2,73 |
| (IN EURO) | 31/12/2018 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % | 31/12/2017 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività materiali | 310.380 | 477.824 | ||||
| Avviamento | 86.765 | 86.765 | ||||
| Altre attività immateriali | 2.971.751 | 2.096.599 | ||||
| Partecipazioni | 145.001.792 | 143.259.963 | ||||
| Attività finanziarie | 157.349.863 | 157.095.800 | 99,8% | 80.407.079 | 80.326.954 | 99,9% |
| Attività per imposte anticipate | 4.767.855 | 4.634.202 | ||||
| Attività non correnti | 310.488.406 | 230.962.432 | ||||
| Crediti commerciali | 341.729.413 | 116.591.480 | 34,1% | 372.933.805 | 175.692.870 | 47,1% |
| Altri crediti e attività correnti | 30.811.220 | 15.134.083 | 49,1% | 21.330.897 | 5.655.321 | 26,5% |
| Attività finanziarie | 67.655.451 | 67.655.451 | 100,0% | 82.843.389 | 82.843.389 | 100,0% |
| Disponibilità liquide | 71.016.284 | 63.610.242 | ||||
| Attività correnti | 511.212.368 | 540.718.332 | ||||
| TOTALE ATTIVITA' | 821.700.774 | 771.680.764 | ||||
| Capitale sociale | 4.863.486 | 4.863.486 | ||||
| Altre riserve | 272.820.509 | 185.179.297 | ||||
| Risultato dell'esercizio | 63.579.674 | 102.067.710 | ||||
| PATRIMONIO NETTO | 341.263.668 | 292.110.492 | ||||
| Debiti verso azionisti di minoranza | 2.019.980 | 2.364.114 | ||||
| Passività finanziarie | 21.071.429 | 13.071.428 | ||||
| Benefici a dipendenti | 571.111 | 474.932 | ||||
| Passività per imposte differite | 1.924.495 | 1.214.430 | ||||
| Fondi | 4.462.412 | 9.448.000 | ||||
| Passività non correnti | 30.049.427 | 26.572.905 | ||||
| Passività finanziarie | 92.326.466 | 56.786.827 | 61,5% | 80.924.097 | 43.139.346 | 53,3% |
| Debiti commerciali | 329.992.215 | 243.235.580 | 73,7% | 349.998.450 | 196.329.645 | 56,1% |
| Altri debiti e passività correnti | 20.282.998 | 7.031.731 | 34,7% | 16.288.820 | 7.418.873 | 45,5% |
| Fondi | 7.786.000 | 5.786.000 | ||||
| Passività correnti | 450.387.679 | 452.997.366 | ||||
| TOTALE PASSIVITÀ | 480.437.106 | 479.570.271 | ||||
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO |
821.700.774 | 771.680.764 |
| SOCIETÀ | SEDE LEGALE | VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
PATRIMONIO NETTO |
RISULTATO D'ESERCIZIO |
QUOTA DI POSSESSO |
VALORE A BILANCIO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Air Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 20.446 | (169.920) | 85,00% | 558.500 |
| Arlanis Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 21.276 | (328.279) | 100,00% | 588.000 |
| Aktive Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.586.121 | 1.490.335 | 100,00% | 512.696 |
| Atlas Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 338.859 | 325.957 | 100,00% | 12.575 |
| Avantage Ltd | Londra | GBP | 5.086 | 3.139.556 | 65.262 | 100,00% | 7.322.484 |
| Blue Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 9.976.316 | 9.917.164 | 100,00% | 527.892 |
| Breed Reply Ltd. | Londra | GBP | 10.000 | (7.546.840) | (2.973.492) | 100,00% | 12.477 |
| Breed Reply Investment Ltd. | Londra | GBP | 100 | 1.531.062 | 2.309.263 | 80,00% | 103 |
| Bridge Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 306.955 | 273.847 | 60,00% | 6.000 |
| Business Reply S.r.l. | Torino | € | 78.000 | 3.362.471 | 3.217.608 | 100,00% | 268.602 |
| Cluster Reply S.r.l. | Torino | € | 139.116 | 10.926.297 | 10.692.542 | 100,00% | 2.540.848 |
| Cluster Reply Roma S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.489.634 | 1.453.625 | 100,00% | 296.184 |
| Consorzio Reply Public Sector | Torino | € | 92.500 | 24.320 | - | 35,91% | 32.500 |
| Consorzio Reply Energy | Torino | € | 4.000 | 4.000 | - | 25,00% | 1.000 |
| Core Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | - | - | 90,00% | 9.000 |
| Data Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 2.131.655 | 2.095.748 | 100,00% | 317.662 |
| Discovery Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 2.135.870 | 2.033.024 | 100,00% | 1.311.669 |
| e*finance Consulting Reply S.r.l. | Torino | € | 34.000 | 3.327.946 | 3.185.441 | 100,00% | 3.076.385 |
| Ekip Reply S.r.l. | Torino | € | 10.400 | 124.621 | 83.376 | 100,00% | 30.000 |
| Envision Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 11.336 | (453.664) | 88,00% | 463.800 |
| Eos Reply S.r.l. | Torino | € | 200.000 | 1.047.745 | 838.259 | 100,00% | 495.369 |
| Forge Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 11.331 | (639.861) | 100,00% | 12.000 |
| Go Reply S.r.l. | Torino | € | 50.000 | 1.838.662 | 347.260 | 100,00% | 1.920.000 |
| Hermes Reply Polska zoo | Katowice | ZLT | 40.000 | 7.071.675 | 1.710.375 | 100,00% | 10.217 |
| Hermes Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.241.276 | 1.180.273 | 100,00% | 199.500 |
| IrisCube Reply S.p.A. | Torino | € | 651.735 | 9.153.100 | 8.275.443 | 100,00% | 6.724.952 |
| Lem Reply S.r.l. | Torino | € | 47.370 | 51.668 | (127.242) | 100,00% | 360.012 |
| Like Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 88.070 | 74.361 | 100,00% | 87.317 |
| Logistics Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 88.070 | 74.361 | 100,00% | 1.049.167 |
| CAPITALE SOCIETÀ |
PATRIMONIORISULTATO SEDE LEGALE |
VALUTA | QUOTA DI SOCIALE |
VALORE A NETTO |
D'ESERCIZIO | POSSESSO | BILANCIO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Open Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 3.936.750 | 3.905.677 | 100,00% | 1.417.750 |
| Pay Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 2.738.638 | 2.706.207 | 100,00% | 10.000 |
| Portaltech Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.070.492 | 1.054.050 | 100,00% | 106.000 |
| Power Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.537.629 | 1.425.148 | 100,00% | 2.500.850 |
| Protocube Reply S.r.l. | Torino | € | 10.200 | 12.431 | (420.537) | 100,00% | 12.000 |
| Reply Consulting S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.922.474 | 1.875.861 | 100,00% | 3.518.434 |
| Reply AG | Guetersloh | € | 100.200 | 54.097.567 | (8.535.431) | 100,00% | 57.835.781 |
| Reply Services S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 710.353 | 654.767 | 100,00% | 95.212 |
| Reply Inc | Michigan | \$ 3.406.420 | (503.728) | (2.595.056) | 100,00% | 2.814.625 | |
| Reply Ltd. | Londra | GBP | 54.175 | 3.814.985 | (2.787.856) | 100,00% | 11.657.767 |
| Reply Digital Experience S.r.l. | Torino | € | 29.407 | 869.284 | 833.786 | 100,00% | 4.227.019 |
| Reply do Brasil Sitemas de Informatica Ltda |
Belo Horizonte | R\$ | 650.000 | 702.043 | 615.792 | 98,50% | 206.816 |
| Ringmaster S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.450.432 | 1.358.639 | 50,00% | 5.000 |
| Santer Reply S.p.A. | Milano | € 2.209.500 | 6.911.388 | (3.187.424) | 100,00% | 11.386.966 | |
| Security Reply S.r.l. | Torino | € | 50.000 | 5.324.491 | 5.167.632 | 100,00% | 392.866 |
| Sense Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 281.436 | 271.351 | 90,00% | 15.700 |
| Retail Reply S.r.l. (già Square) | Torino | € | 10.000 | 223.563 | 196.458 | 100,00% | 100.000 |
| Spark Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 15.349 | (165.738) | 100,00% | 1.042.500 |
| Sprint Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 10.177 | (144.823) | 100,00% | 155.000 |
| Storm Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 7.530.486 | 3.086.937 | 95,00% | 986.000 |
| Syskoplan Reply S.r.l. | Torino | € | 32.942 | 1.675.497 | 1.562.904 | 100,00% | 949.571 |
| Sytel Reply S.r.l. | Torino | € | 115.046 | 12.017.966 | 11.790.568 | 100,00% | 4.991.829 |
| Sytel Reply Roma S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 2.843.212 | 2.777.263 | 100,00% | 894.931 |
| TamTamy Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 414.618 | 385.259 | 100,00% | 263.471 |
| Target Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 2.472.758 | 2.397.155 | 100,00% | 600.338 |
| Technology Reply Roma | Torino | € | 10.000 | 1.276.842 | 950.382 | 100,00% | 10.000 |
| Technology Reply S.r.l. | Torino | € | 79.743 | 8.617.785 | 8.322.033 | 100,00% | 216.658 |
| Technology Reply S.r.l. (Romania) | Romania | RON | 44.000 | (575.482) | 1.262.003 | 100,00% | 9.919 |
| Twice Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 3.954.746 | 215.298 | 98,00% | 521.203 |
| Whitehall Reply S.r.l. | Torino | € | 21.224 | 426.682 | 299.604 | 100,00% | 160.212 |
| Xister Reply S.r.l. | Roma | € | 10.000 | 3.350.706 | 458.904 | 89,20% | 9.150.465 |
| EFFETTUATE NEI 3 EX PRECED. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| NATURA/DESCRIZIONE | IMPORTO | POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE |
QUOTA DISPONIBILE |
PER COPERTURA PERDITE |
PER ALTRE RAGIONI |
| Capitale | 4.863.486 | ||||
| Riserve di capitale | |||||
| Riserva per azioni proprie | 24.502 | ||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 23.302.692 | A,B,C | 23.302.692 | ||
| Riserva acquisto azioni proprie | 29.990.873 | A,B,C | 29.990.873 | ||
| Riserve di utili | |||||
| Riserva legale | 972.697 | B | |||
| Riserva straordinaria | 191.240.480 | A,B,C | 191.240.480 | ||
| Avanzo da fusione | 6.347.964 | A,B,C | 6.347.964 | ||
| Utili esercizi precedenti | 674.740 | A,B,C | 674.740 | ||
| Riserva acquisto azioni proprie | 19.984.625 | A,B,C | 19.984.625 | ||
| Totale | 271.541.374 | ||||
| Quota non distribuibile | - | ||||
| Residua quota distribuibile | 271.541.374 | ||||
| Riserve derivanti dall'adozione degli IAS/IFRS | |||||
| Riserva FTA | 303.393 | ||||
| Riserva utili esercizi precedenti | 2.147.961 | ||||
| Riserva cash flow hedge | (1.372.438) | ||||
| Riserva azioni proprie | (24.502) | ||||
| Riserva IAS | (2.030) | ||||
| Spese IAS 32 | (770.448) | ||||
| 281.936 |
Legenda
A: per aumento di capitale sociale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.
| (IN EURO) | SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO |
CORRISPETTIVI DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO 2018 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | 49.100 |
| Servizi di attestazioni | EY S.pA. (1) | 1.400 |
| EY S.p.A. (2) | 49.000 | |
| Totale | 99.500 |
(1) Sottoscrizione dei modelli Unico, IRAP e 770
(2) Attestazione DNF
I sottoscritti Mario Rizzante, Presidente e Amministratore Delegato, Giuseppe Veneziano, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Reply S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 è stata effettuata prevalentemente in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organisations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta inoltre che:
3.1 il Bilancio d'esercizio
3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Torino, 14 marzo 2019 Presidente Dirigente Preposto alla redazione e Amministratore Delegato dei documenti societari Mario Rizzante Giuseppe Veneziano
ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs 58/1998 e dell'art. 2429, 3° c., C.C., relativamente al Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018
Signori Azionisti,
ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998, e nel rispetto delle norme vigenti, il Collegio Sindacale riferisce all'Assemblea sull'attività di vigilanza svolta, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e può fare proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.
Ricordiamo, per quanto occorra, che il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 23 aprile 2018 essendo giunto a termine, con l'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, il mandato al precedente Collegio. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 il Collegio Sindacale ha assolto alle attività di vigilanza previste dalla legge (in particolare dall'art. 149 del D.Lgs. n. 58/1998 e dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010), dalle Norme di Comportamento emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili, dalle raccomandazioni Consob in materia di controlli societari e attività del collegio sindacale e dalle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina e Vi rendiamo le seguenti informazioni:
Abbiamo ottenuto dagli Amministratori tempestive ed adeguate informazioni riguardo alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e/o dalle sue controllate nel corso dell'esercizio 2018 o in data successiva alla chiusura dello stesso, tra le quali rileviamo:
• l'acquisizione, nel corso del mese di febbraio 2018, da parte della società controllata Resply Services S.r.l., del compendio immobiliare localizzato in Torino, ex Caserma De Sonnaz. Per finanziare l'acquisto del suddetto immobile e la successiva ristrutturazione, Reply S.p.A. e Reply Services S.r.l., quest'ultima in qualità di "garante terzo datore d'ipoteca", hanno stipulato con Unicredit S.p.A. un contratto di mutuo, assistito da garanzia ipotecaria.
Dai colloqui intrattenuti con gli Amministratori e con i rappresentanti della società di revisione legale, non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere nel corso dell'esercizio, né in data successiva alla chiusura dello stesso.
Con riferimento alle operazioni infragruppo, si informa che corso dell'esercizio 2018:
Le operazioni intercorse con altre parti correlate nel corso del 2018, poste in essere a condizioni di mercato, sono relative a compensi ad amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e a "servizi ufficio" per l'utilizzo dell'immobile della sede di Torino, Corso Francia 110, forniti da Alika S.r.l..
Per dette operazioni non è stata applicata la Procedura per le Operazioni con Parti Correlate in quanto trattasi di operazioni esenti come definite rispettivamente dagli articoli 4.1 e 4.4 della Procedura.
Le informazioni rese dagli Amministratori nella relazione sulla gestione di accompagnamento al Bilancio al 31 dicembre 2018, nelle note di commento e nei prospetti allegati al bilancio consolidato del Gruppo Reply e al bilancio di esercizio di Reply S.p.A. al 31 dicembre 2018 circa le operazioni di maggiore rilevanza economica, finanziaria e patrimoniale, nonché i rapporti attivi e passivi intrattenuti con imprese controllate, collegate e con le parti correlate, sono adeguate.
La relazione sulla gestione, le informazioni ricevute nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e quelle ricevute dal Presidente e dagli Amministratori Delegati, dal management, dagli organi di controllo delle società controllate e dal revisore legale non hanno evidenziato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, anche infragruppo o con parti correlate, perfezionatesi nel corso dell'esercizio o in data successiva alla chiusura dello stesso.
La Direttiva 2014/56/UE ha modificato la direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale; la direttiva è stata recepita in Italia con il D. Lgs. 135/2016 che ha modificato il D. Lgs. 39/2010. Il regolamento (UE) 537/2014 del 16 aprile 2014, art. 10, definisce i requisiti specifici della relazione di revisione per gli enti di interesse pubblico.
Ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale ha svolto nel corso del 2018 e sino alla data della presente Relazione un processo di monitoraggio, nel continuo, dell'attività posta in essere dalla società di revisione attraverso una serie di incontri durante i quali ha, tra le altre cose, esaminato: lo scopo dell'attività di revisione, la materialità e i rischi significativi e il piano di revisione.
Il Collegio Sindacale ha analizzato l'impianto metodologico adottato dal revisore ed acquisito le necessarie informazioni in corso d'opera, ricevendo aggiornamenti sullo stato di avanzamento dell'incarico di revisione e sui principali aspetti all'attenzione del revisore.
Il Collegio Sindacale ha esaminato le seguenti relazioni redatte dal revisore legale EY S.p.A.:
Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005. Inoltre, a giudizio del revisore, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/1998, sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Reply S.p.A. e con il bilancio consolidato del Gruppo Reply al 31 dicembre 2018 e sono redatte a norma di legge. Con riferimento all'eventuale identificazione di errori significativi nella relazione sulla gestione (art. 14, comma 2, lett. e) D. Lgs. 39/2010) il revisore ha dichiarato di non aver nulla da riportare. Le relazioni sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio e consolidato riportano l'illustrazione degli aspetti chiave della revisione contabile che secondo il giudizio professionale del revisore sono maggiormente significativi nella revisione contabile dei bilanci individuale e consolidato dell'esercizio in esame.
In particolare, EY S.p.A. ha individuato i seguenti aspetti chiave:
• la valutazione delle partecipazioni, per quanto riguarda il bilancio d'esercizio e
• la valutazione dell'avviamento e la valutazione dei debiti verso azionisti di minoranza e per operazioni societarie, per quanto riguarda il bilancio consolidato.
Sui citati aspetti chiave, per i quali le relazioni del revisore illustrano le relative procedure di revisione adottate, il revisore non esprime un giudizio separato, essendo gli stessi stati affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del giudizio sul bilancio nel suo complesso. I sopra enunciati aspetti chiave hanno formato oggetto di analisi dettagliata e aggiornamento nel corso dei periodici incontri che il Collegio Sindacale ha tenuto con la società di revisione.
Non sono state presentate denunce ex art. 2408 del codice civile nel corso dell'esercizio, né in data successiva alla chiusura dello stesso.
Gli Amministratori della società non ci hanno segnalato eventuali esposti a loro indirizzati nel corso dell'esercizio, né in data successiva alla chiusura dello stesso.
Nel corso del 2018, oltre all'incarico della revisione legale dei bilanci al 31 dicembre 2018, sono stati conferiti a EY S.p.A. i seguenti incarichi:
• sottoscrizione Modelli Unico, IRAP, 770 di Reply S.p.A.
Il corrispettivo a fronte di tale incarico è stato pattuito in Euro 1 migliaia.
• sottoscrizione modelli Redditi, IRAP, 770 delle controllate italiane di Reply S.p.A.
Il corrispettivo a fronte di tale incarico è stato pattuito in Euro 18 migliaia;
• esame limitato della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2018 ex D.Lgs. 254/2016 del Gruppo Reply.
Il corrispettivo a fronte di tale incarico è stato pattuito in Euro 49 migliaia.
• revisione contabile limitata della situazione patrimoniale di Eos Reply S.r.l. al 30 settembre 2018.
Il corrispettivo a fronte di tale incarico è stato pattuito in Euro 4 migliaia.
Oltre quanto già segnalato nella relazione del Collegio Sindacale relativa al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, nel corso dell'esercizio sono stati conferiti i seguenti incarichi professionali a soggetti legati a EY S.p.A. da rapporti continuativi e/o a soggetti appartenenti alla rete della stessa:
• Ernst & Young GmbH, attività di due diligence su una società di diritto tedesco; il corrispettivo per detta attività è stato pattuito in Euro 5 migliaia.
Nel corso dell'esercizio sono stati rilasciati i pareri richiesti al Collegio Sindacale come previsto dalla legge. In particolare, il 24 aprile 2018 il Collegio Sindacale ha espresso parere favorevole alla nomina del Dott. Giuseppe Veneziano quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari.
Nel corso dell'esercizio il Consiglio di Amministrazione ha tenuto n. 5 riunioni, ed il Collegio Sindacale ha tenuto n. 6 riunioni.
Il Comitato controllo e rischi si è riunito n. 4 volte, il Comitato per la remunerazione n. 1 volta, mentre non si sono tenute riunioni del Comitato per le operazioni con parti correlate (individuato nell'ambito del Comitato controllo e rischi).
Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e, per il tramite del proprio Presidente, a quelle del Comitato controllo e rischi e del Comitato per la remunerazione.
Le disposizioni impartite da Reply S.p.A. alle società controllate, ai sensi del 2° comma dell'art. 114 del D.Lgs. 58/1998, appaiono adeguate; come da parte delle stesse società controllate è stata fornita alla capogruppo l'informativa necessaria alla tempestiva conoscenza dei fatti aziendali.
In tal senso Vi informiamo che al fine di garantire la tempestività della comunicazione delle notizie richieste il Dott. Daniele Angelucci, Amministratore esecutivo e Direttore Finanza e Controllo di Reply S.p.A., ricopre la carica di Presidente e/o Amministratore Delegato di tutte le società controllate italiane, con l'esclusione della società Ringmaster S.r.l., nonché di Director in numerose controllate estere, ed è altresì membro del Supervisory Board di Reply AG. Vi informiamo inoltre che:
Nel corso delle riunioni e degli incontri tenutisi con i rappresentanti della società di revisione legale non sono emersi atti o fatti ritenuti censurabili ovvero rilevanti e meritevoli di menzione e/o specifiche segnalazioni ai sensi dell'art. 155, comma 2, del D. Lgs. 58/1998.
La Società aderisce, a partire dall'esercizio 2000, al codice di autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A. e da ultimo rivisitato nel luglio del 2018.
In data 14 marzo 2019 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione annuale predisposta a commento del Governo Societario e degli Assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/1998.
L'attività di controllo svolta dal Collegio è avvenuta mediante:
Il Collegio ha constatato l'esistenza dei presupposti organizzativi per il rispetto delle norme statutarie, di legge e di regolamento disciplinanti la materia, nella continua evoluzione e ricerca di miglioramento.
In particolare si porta a conoscenza degli Azionisti che:
In merito, diamo atto che EY S.p.A., società appositamente incaricata, ha rilasciato in data 26 marzo 2019 l'attestazione di cui all'art. 3, c. 10 del D. Lgs. 254/2016, circa la conformità delle
informazioni fornite nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario rispetto a quanto richiesto dallo stesso D. Lgs. 254/2016.
Sulla scorta dei principi menzionati e delle informazioni assunte durante le verifiche di legge e la partecipazione agli incontri con i responsabili della gestione e del controllo interno, siamo pervenuti alle seguenti conclusioni:
Il Collegio Sindacale, avendo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dalle informazioni ottenute in tale sede, dà atto di aver verificato, con esclusione del controllo di merito sull'opportunità e la convenienza delle scelte operate da tale organo, che le operazioni effettuate ed effettuande dalla Società sono state improntate a principi di corretta amministrazione, risultano conformi alla legge ed allo statuto sociale, non sono in contrasto con le delibere assembleari o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
Nell'ambito delle competenze riservateci dalle norme contenute nel D.Lgs. 58/1998 e in ottemperanza ai Principi di comportamento del Collegio Sindacale, abbiamo periodicamente incontrato i responsabili della società di revisione legale e della funzione organizzativa, raccogliendo le opportune informazioni.
Ciò ha permesso al Collegio Sindacale di vigilare compiutamente sulla struttura organizzativa della società anche con riferimento alle procedure, ai processi ed alle strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di carattere non finanziario, e di pervenire ad un giudizio di complessiva adeguatezza rispetto alle dimensioni della stessa.
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione risultano operanti un Comitato controllo e rischi ed un Comitato per le operazioni con parti correlate, le cui attività sono svolte secondo un programma in linea con le esigenze della Società.
La partecipazione del Preposto al controllo interno, così come la nostra partecipazione alle riunioni del Comitato controllo e rischi ci hanno consentito di coordinare le nostre funzioni di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, assunte in forza dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, con le attività del Comitato controllo e rischi e, in particolare, svolgere le attività di vigilanza previste dall'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010.
Dalle analisi e dai controlli svolti è quindi emersa una valutazione di sostanziale correttezza ed affidabilità del sistema nel suo complesso.
Abbiamo ricevuto da EY S.p.A. la relazione di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, dalle
quale che nel corso della revisione del bilancio d'esercizio della Reply S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2018 non sono emersi aspetti significativi che siano stati oggetto di discussione o corrispondenza con la Direzione, non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile, né sono state segnalate difficoltà significative da portare all'attenzione del Comitato per il controllo interno e la revisione contabile.
Dalle analisi e dai controlli svolti è quindi emersa una valutazione di sostanziale correttezza ed affidabilità del sistema nel suo complesso.
E' positiva la nostra valutazione circa le procedure amministrativo-contabili che risultano impostate anche a livello delle società appartenenti al Gruppo.
Riteniamo pertanto il sistema amministrativo-contabile idoneo a rappresentare e monitorare i fatti di gestione, alla formazione dei dati di periodo, alla identificazione, prevenzione e gestione dei rischi di natura finanziaria ed operativa e di eventuali frodi a danno della società. Il Presidente ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato, ai sensi dell'art. 81 – ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 successive modifiche ed integrazioni, l'attestazione prevista dall'art. 154-bis commi 3 e 4 del Decreto Legislativo 58/1998.
In relazione sia al disposto del secondo comma dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998, sia al generale obbligo di vigilanza di cui all'art. 149 lettera a) di tale decreto, sia ancora all'ordine del giorno dell'Assemblea che prevede la discussione del bilancio di esercizio, il Collegio Sindacale dà atto di aver vigilato sull'osservanza delle norme procedurali e di legge riguardanti la formazione di quest'ultimo.
Evidenziamo che il Bilancio al 31 dicembre 2018 è stato predisposto, in ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, nel rispetto dei principi contabili internazionali (IFRS).
In base ai controlli effettuati direttamente ed alle informazioni scambiate con la società di revisione legale, preso altresì atto della relazione, ex art. 14 del D. Lgs. 39/2010, di quest'ultima, che esprime un giudizio senza riserve, il Collegio Sindacale ritiene di non avere né osservazioni né proposte sul Bilancio, sulla Relazione sulla Gestione e sulle proposte ivi formulate, che
conseguentemente ritiene, per quanto di propria specifica competenza, suscettibili della Vostra approvazione.
Del pari, con specifico riferimento al disposto del secondo comma dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998, il Collegio ritiene di non avere proposte da effettuare in ordine alle altre materie di sua competenza, fatta eccezione per quanto riguarda il rinnovo dell'incarico di revisione legale giunto a scadenza, per il quale si rinvia alla apposita raccomandazione.
Sul punto all'ordine del giorno relativo alla deliberazione da assumersi in materia di acquisto ed alienazione di azioni proprie richiamato quanto esposto dagli Amministratori, il Collegio dà atto che la proposta di delibera è conforme alle prescrizioni di cui agli artt. 2357, 2357-ter del Codice Civile, a quelle di cui all'art. 132 del D. Lgs. 58/1998, nonché a quelle dell'art. 144-bis del Regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999.
Torino, 28 marzo 2019 I SINDACI (Dott. Giorgio Mosci) (Dott.ssa Ada Alessandra Garzino Demo) (Dott. Piergiorgio Re)





Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018
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